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Aquafil

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 28, 2023

4252_10-k_2023-03-28_e88342a8-a2c0-4632-91cd-b68f91aab10a.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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Bilancio

2022

Indice

  • Organi di Amministrazione e di Controllo
  • Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato e d'Esercizio di Aquafil S.p.A. 2022
  • Relazione non finanziaria D.Lgs. n. 254 del 2016
  • Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2022

BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2022

  • Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata
  • Conto Economico Consolidato
  • Conto Economico Complessivo Consolidato
  • Rendiconto Finanziario Consolidato
  • Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato
  • Note illustrative al Bilancio Consolidato
  • Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati
  • Relazione del Collegio Sindacale
  • Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
  • Relazione della Società di Revisione su Dichiarazione Non Finanziaria

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2022

  • Situazione Patrimoniale e Finanziaria
  • Conto Economico
  • Conto Economico Complessivo
  • Rendiconto Finanziario
  • Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
  • Note illustrative al Bilancio d'Esercizio
  • Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati
  • Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'Esercizio

Organi di Amministrazione e di Controllo

Bilancio 2022 3

Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2022

ATTILIO ANNONI Consigliere Delegato GIOVANNI STEFANO LORO Consigliere FRANCO ROSSI Consigliere SILVANA BONAZZI Amministratore SIMONA HEIDEMPERGHER Amministratore (*) (**) MARGHERITA ZAMBON Amministratore (*) (**) FRANCESCO PROFUMO Amministratore (*) (**) ILARIA MARIA DALLA RIVA Amministratore (*) (**)

(*) Amministratore che ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 147-ter del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina. (**) Lead Indipendent Director.

Comitato Controllo e Rischi

SIMONA HEIDEMPERGHER Presidente FRANCESCO PROFUMO Membro effettivo ILARIA MARIA DALLA RIVA Membro effettivo

Comitato per le Nomine e le Remunerazioni

FRANCESCO PROFUMO Presidente MARGHERITA ZAMBON Membro effettivo ILARIA MARIA DALLA RIVA Membro effettivo

Organismo di Vigilanza

FABIO EGIDI Presidente KARIM TONELLI Membro interno MICHELE PANSARELLA Membro esterno

Collegio Sindacale

STEFANO POGGI LONGOSTREVI Presidente BETTINA SOLIMANDO Sindaco effettivo BEATRICE BOMPIERI Sindaco effettivo

Società di Revisione

PRICEWATERHOUSECOOPERS S.p.A. – Trento (Italia), Via della Costituzione 33

Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato e d'Esercizio di Aquafil S.p.A. 2022

Signori Azionisti,

il bilancio separato d'esercizio che sottoponiamo al vostro esame e alla vostra approvazione,si è chiuso al 31 dicembre 2022 con "Totale ricavi" per Euro 694,3 milioni ed un utile di esercizio di Euro 15,9 milioni dopo lo stanziamento di imposte correnti e della fiscalità differita e anticipata per un importo netto di Euro 3,6 milioni.

Il Consiglio di Amministrazione della società Capogruppo Aquafil S.p.A., in conformità ai regolamenti contabili, ha predisposto anche il bilancio consolidato del Gruppo Aquafil per l'esercizio chiusosi al 31 dicembre 2022, che presenta un "Totale ricavi" per Euro 684,1 milioni ed un utile dell'esercizio di competenza di Gruppo per Euro 29,1 milioni.

Entrambi i bilanci sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), omologati nell'Unione Europea così come richiesto dal Regolamento n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo e adottato con D.Lgs. n. 38/2005.

1. PREMESSA

La società Capogruppo Aquafil S.p.A. si avvale della possibilità offerta dal D.Lgs. 32/2007 che consente alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato di presentare un'unica relazione sulla gestione per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato; nella relazione si è dato quindi maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni rilevanti per il complesso delle imprese incluse nell'area di consolidamento.

La "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" (DNF) quale informativa richiesta dal D.Lgs. n. 254/2016, in attuazione della direttiva 2014/95/UE viene presentata come relazione separata rispetto alla presente Relazione sulla Gestione.

2. DATI SOCIETARI DELLA CAPOGRUPPO AQUAFIL S.P.A.

Sede legale: Via Linfano, 9 - Arco (TN) - 38062 - Italia Telefono: +39 0464 581111- Fax: +39 0464 532267 Indirizzo PEC: [email protected] Indirizzo e-mail: [email protected] Sito web: www.aquafil.com Capitale sociale (alla data di approvazione del bilancio consolidato al 31.12.2022):

  • Deliberato: 50.522.417,18
  • Sottoscritto: 49.722.417,28
  • Versato: 49.722.417,28

Codice fiscale e Partita IVA IT 09652170961

Repertorio Economico Amministrativo (REA) di Trento n. 228169

Non si riportano cambiamenti relativi alla denominazione dell'entità che redige il bilancio o ad altro mezzo di identificazione dalla chiusura del periodo di riferimento precedente.

3. PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO

Il Gruppo è composto da 21 società consolidate integralmente per effetto del controllo diretto o indiretto di Aquafil S.p.A. A queste si aggiunge la società collegata Nofir AS che è valutata al patrimonio netto.

Le produzioni vengono realizzate in 21 stabilimenti situati in Europa, Stati Uniti, America del Sud, Asia e Oceania.

4. IL CONTESTO ESTERNO E IL QUADRO ECONOMICO DI RIFERIMENTO

Cambiamenti climatici

Come parte di una società più ampia, il Gruppo Aquafil persegue con determinazione la sua ed i loro effetti politica ambientale, sociale e di governance con un ruolo attivo nelle comunità in cui opera.

Il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativa che da anni studia l'impatto ambientale dei propri processi e prodotti e valuta continuamente le possibili azioni di miglioramento con un approccio fortemente orientato alla sostenibilità ed alla circolarità.

Tale struttura è particolarmente attenta all'evoluzione ed alle conseguenze che potrebbero derivare alle attività, ai processi ed alle organizzazioni locali dai cambiamenti climatici, il cui rischio è costantemente monitorato e valutato: si può affermare che ad oggi non sono previsti impatti significativi sulle attività operative esercitate nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera.

Pandemia Covid-19

Per quanto riguarda la pandemia da Covid-19, il Gruppo Aquafil continua a mantenerne costantemente monitorati gli sviluppi, anche con la diffusione delle sue diverse varianti, in tutte le sedi operative del mondo, confermando l'obiettivo prioritario della tutela della salute dei proprio dipendenti e collaboratori.

Grazie a questa attenzione posta fin dall'inizio della pandemia al rispetto delle disposizioni di sicurezza sanitaria, il Gruppo ha contrastato molto efficacemente e limitato a poche eccezioni i contagi tra i dipendenti negli ambienti di lavoro e senza conseguenze sanitarie significative.

Le misure molto restrittive adottate dalle autorità cinesi nel corso dell'esercizio 2022 e l'improvvisa normalizzazione concessa prima del capodanno cinese 2023 non hanno avuto impatti significativi sul regolare funzionamento operativo dei reparti produttivi e delle funzioni aziendali della società Aquafil Synthetic and Polymers (Jiaxing).

Il Gruppo mantiene un costante monitoraggio degli impatti effettivi e potenziali dell'emergenza Covid-19 sulle diverse attività di business,sulla situazione finanziaria,sul rischio credito,sul rischio liquidità e sulle performance economiche complessive e si può affermare che la crisi sanitaria non ha sostanzialmente impattato sui risultati annuali né ha generato particolari criticità.

Conflitto in Ucraina

Per quanto riguarda le relazioni commerciali con controparti appartenenti alle nazioni in conflitto, il Gruppo non ha alcuna dipendenza da prodotti e/o fornitori/clienti specifiche di tali aree che possa in qualche modo impattare negativamente sulle proprie attività e non subisce pertanto conseguenze dirette dal blocco dei flussi di import/export dei prodotti ed aziende sottoposti a limitazioni.

In particolare, si evidenzia che il Gruppo ha avuto solo dei limitati rapporti commerciali con un fornitore russo di caprolattame in scaglie, fornitura che è stata definitivamente interrotta ad ottobre 2022.

Il conflitto tra Russia e Ucraina iniziato il 24 febbraio 2022, ha portato forti ripercussioni all'Europa in termini di instabilità economica, portando spinte inflazionistiche per la generalità dei prodotti, provocate soprattutto dall'improvvisa indisponibilità delle importazioni dalla Russia e Bielorussia dei prodotti sottoposti ad embargo e dall'elevato incremento dei prezzi delle componenti energetiche. Il prezzo del gas naturale TTF quotato alla borsa di Amsterdam il 26 agosto ha toccato il picco di 343 euro per megawattora - l'equivalente in termini di petrolio di quasi 580 dollari al barile. Il prezzo del gas è poi sceso progressivamente fino a dicembre ed ha continuato la diminuzione nei primi mesi del 2023 portandosi sotto i 50 euro al megawattora. Anche i costi di trasporto navale e terrestre sono stati fortemente impattati dalla crisi bellica ed hanno ulteriormente risentito delle misure restrittive anti-Covid imposte dalle autorità cinesi, che hanno portato pesanti impatti sulla disponibilità dei vettori e la mobilità delle merci tra le aree geografiche del mondo. L'Europa ha subito le maggiori conseguenze economiche, con rallentamento dei consumi nella generalità dei settori. Il cambio euro dollaro ha raggiunto un minimo di 0,95 nell'autunno 2022, per riportarsi poi sopra la parità e chiudere l'esercizio a 1,06. Anche negli USA l'inflazione ha raggiunto livelli molto elevati, sospinta dalla crescita dei prezzi d'importazione ed energetici.

In questo scenario, il Gruppo Aquafil nell'esercizio ha reagito con tempestività ricercando da un lato una diversificazione geografica ove possibile delle fonti di approvvigionamento delle materie prime e dall'altro ottenendo il recupero delle componenti di costo di acquisto e di servizi incrementali sui prodotti venduti nelle tre linee di prodotto. Grazie al buon posizionamento competitivo ed alla complessiva tenuta dei consumi dei mercati a valle delle fibre, è stato quindi possibile recuperare la marginalità assorbita dagli incrementi di costo potendo contare sulla continuità e fattiva collaborazione di tutta la filiera logistica, produttiva e dei mercati di sbocco delle diverse aree geografiche servite dal Gruppo.

5. EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ESERCIZIO 2022

Si segnalano i seguenti accadimenti principali del Gruppo avvenuti nel corso dell'anno:

    1. Aquafil Chile S.p.A.: è stata acquisita la neo costituita società Aquafil Chile S.p.A., con sede in Santiago del Cile, società controllata al 100% da Aquafil SLO doo, avente come oggetto sociale di acquistare principalmente reti da pesca e altri scarti di materiali plastici, gestirne il relativo immagazzinamento, trattamento, trasporto e vendita a terzi come materia prima al fine del riutilizzo in successivi processi di riciclo e rigenerazione ECONYL®.
    1. Bluloop Srl società benefit: in data 22 giugno è stata costituita la società Bluloop S.r.l. società benefit, controllata al 100% da Aquafil S.p.A., che ha lo scopo sociale principale di vendere al consumatore finale tramite canali di e-commerce prodotti realizzati con poliammide ECONYL®; la società si prefigge inoltre obiettivi di comunicazione, formazione e di intervento nei territori in cui opera il Gruppo Aquafil sui temi della sostenibilità ambientale e sociale.
    1. Distribuzione dividendi: in data 28 aprile 2022 l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Aquafil S.p.A. ha deliberato la distribuzione di dividendi per complessivi Euro 6 milioni che sono stati erogati in data 11 maggio 2022.
    1. Acquisto di azioni proprie: nell'ambito del piano di acquisto azioni proprie deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 20 ottobre 2021, le azioni complessivamente acquistate e detenute dalla società alla data del 31 dicembre 2022 ammontano a numero 1.181.685, pari allo 2,3071% del capitale sociale per un controvalore complessivo di Euro 8 milioni. Si veda anche quanto descritto al paragrafo 14.2 della presente Relazione sulla Gestione.
    1. Business Alliance Agreement con Itochu: in data 15 marzo 2022 è stata comunicata la sottoscrizione di un Business Alliance Agreement, su base non esclusiva, con ITOCHU Corporation con sede in Giappone per promuovere ed espandere il business del nylon circolare.
    1. Liquidazione imposta di registro: l'Ufficio competente dell'Agenzia delle Entrate, nei mesi di maggio e giugno 2022, ha interamente rimborsato ad Aquafil S.p.A l'importo di Euro 0,84 milioni in precedenza contestato.
    1. Accertamento imposte annualità 2015 e 2016: nell'esercizio la Società ha definito gli avvisi di accertamento relativi all'annualità 2015 e 2016 con il pagamento di imposte, sanzioni e interessi, rispettivamente per complessivi Euro 0,42 milioni ed Euro 0,29.
    1. Joint Audit Aquafil S.p.A./Aqualeuna GmbH: dopo la definizione della controversia fiscale relativamente agli esercizi 2016 e 2017, la società Aqualeuna GmbH ha visto contestato dal Bundeszentralamt fur Steuern la deducibilità delle spese di ristrutturazione e di chiusura sostenute negli esercizi 2018 e 2019 per complessivi Euro 6,4 milioni. La controllata, pur contestando formalmente tale addebito, ha prudenzialmente stralciato le imposte anticipate per Euro 1,2 milioni calcolate sulle rimanenti perdite fiscali. Si ritiene che, coerentemente con quanto avvenuto per gli anni precedenti, Aquafil S.p.A. possa ottenere l'autorizzazione alla compensazione di tali costi in ambito italiano (ex art. 31-quarter DPR 600/73).
    1. Quotazione delle azioni ordinarie di Aquafil S.p.A. sul mercato OTCQX Best Market: il 13 ottobre 2022 Aquafil S.p.A. ha annunciato la quotazione delle proprie azioni ordinarie sul mercato OTCQX Best Market, una piattaforma di negoziazione statunitense gestita da OTC Markets Group, con il ticker "ECNLF". L'operazione comporta il cross-trading delle sue azioni ordinarie negli Stati Uniti e in Italia. Le azioni ordinarie della Società continuano a essere negoziate sull'Euronext STAR Milano con il simbolo ticker "ECNL". L'OTCQX offre una piattaforma di supporto trasparente per la negoziazione in dollari statunitensi delle azioni ordinarie Aquafil S.p.A. durante gli orari di negoziazione negli Stati Uniti, consentendo un accesso più agevole agli investitori che preferiscono titoli negoziati in valuta locale su mercati nazionali. Il cross-trading sull'OTCQX mira ad ampliare la base di investitori di Aquafil e a dare un sostegno ulteriore alla liquidità sull'Euronext STAR Milano. L'operazione non costituisce un aumento di capitale, non sono state emesse nuove azioni ordinarie e Aquafil S.p.A. continuerà a negoziare sull'Euronext STAR Milano con il simbolo "ECNL".
    1. Sottoscrizione di un Term Sheet non vincolante per la possibile partecipazione al capitale della società indiana Gujarat Polyfilms Private Limited: il 24 agosto 2022 Aquafil S.p.A. ha sottoscritto un Term Sheet non vincolante che prevede la possibile acquisizione di una partecipazione di maggioranza nella società indiana Gujarat Polyfilms Private Limited, che produce polimero di nylon 6 e fibre tessili nel sito industriale di Surat nel Gujarat, India. Nell'ultimo esercizio chiuso al 31 marzo 2022, la società ha riportato un fatturato pari a circa Euro 55 milioni con una marginalità in linea con quella del settore di riferimento. Il mercato indiano rappresenta ad oggi uno dei principali mercati del mondo per crescita interna e la potenziale acquisizione si pone come obbiettivo sia di disporre di capacità di polimerizzazione nel mercato asiatico, sia di continuare il processo di globalizzazione delle fibre tessili. Inoltre, il posizionamento geografico e la competitività dei fattori di costo locali potranno consentire la valutazione di ulteriori possibili espan-

sioni delle attività del Gruppo nell'area asiatica. Le attività di due diligences finalizzate ad ottenere una completa comprensione e valutazione delle attività industriali e commerciali della società sono state in gran parte completate e si ritiene che nei prossimi mesi si possa avviare il processo di negoziazione e redazione dei documenti contrattuali necessari a porre in essere l'eventuale operazione.

  1. Decadenza della possibilità di esercizio dell'opzione di Market Warrant e conversione azioni di categoria C in ordinarie: il 4 dicembre 2022 è scaduto il termine ultimo di esercizio degli strumenti finanziari denominati Warrant Aquafil, essendo decorsi 60 mesi dalla data di ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie Aquafil (ISIN IT0005241192). Per effetto dell'avveramento di quanto indicato all'art. 5 dello statuto sociale della Società Aquafil S.p.A., il 100% delle azioni di categoria C (i.e. n. 80.000 azioni di categoria C) è stato convertito automaticamente in azioni ordinarie, nel rapporto di conversione di n. 1 azioni ordinarie per ogni azione di categoria C, senza necessità di alcuna manifestazione di volontà da parte dei rispettivi titolari e senza modifica alcuna dell'entità del capitale sociale della Società. A seguito di tale conversione azionaria, il capitale sociale del Gruppo rimane pari a Euro 49.722.417,28 ed il numero di azioni ordinarie passa da n. 42.822.774 a n. 42.902.774 mentre le azioni di categoria B rimangono invariate, pari a n. 8.316.020, di conseguenza il totale delle azioni rimane invariato, pari a n. 51.218.794. È stato conseguentemente avviato l'iter di aggiornamento e deposito del nuovo Statuto Sociale presso il Registro delle Imprese, al fine di recepire la nuova composizione del capitale sociale.

6. IL TITOLO AQUAFIL IN BORSA

Al 30 dicembre 2022 il prezzo di riferimento del titolo Aquafil (ISIN IT0005241192) era pari a Euro 6.14, in diminuzione del 19% circa rispetto al prezzo del 30 dicembre 2021 ove era pari a Euro 7,66, a fronte di una diminuzione dell'indice di borsa italiana FTSE MIB nell'anno del 15%.

Nel periodo in esame la quotazione del titolo Aquafil si è attestata, con un trend ribassista, tra un minimo di Euro 4,885 (in data 12 ottobre 2022) ed un massimo di Euro 8,01 (in data 5 gennaio 2022).

Il volume medio scambiato nell'anno è stato di n. 36.881 azioni, con un volume massimo giornaliero (scambiato in data 18/05/22) di n. 291.997 azioni ed un volume minimo giornaliero (scambiato in data 9 settembre 2022) di n. 1.947 azioni.

7. SINTESI DEI RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO AQUAFIL E DEI RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO

7.1 Definizione degli indicatori alternativi di performance

Risultato Operativo Lordo (EBITDA)

Rappresenta un indicatore alternativo di performance non definito dagli IFRS ma utilizzato dal management della società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa, in quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e dalle caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. Tale indicatore è definito per il Gruppo Aquafil come il risultato netto dell'esercizio rettificato delle seguenti componenti:

  • imposte sul reddito dell'esercizio,
  • proventi e oneri da partecipazioni,
  • ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali,
  • accantonamenti e svalutazioni,
  • componenti finanziarie,
  • componenti non ricorrenti.

Risultato Operativo Adjusted

È dato dall'EBITDA a cui sono aggiunte le voci "ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali" e "accantonamenti e svalutazioni". Il Risultato Operativo Adjusted differisce dal Risultato Operativo per componenti non ricorrenti e altri oneri come specificato nelle note a commento della tabella dei "Principali indicatori economici della Capogruppo".

Posizione Finanziaria Netta

In data 29 aprile 2021 CONSOB ha emesso il "Richiamo di attenzione n. 5/21" con il quale evidenzia che i nuovi "Orientamenti ESMA" del 4 marzo 2021, sostituiscono a far data dal 5 maggio 2021 i riferimenti contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB. In particolare, l'orientamento nr. 39 richiede che nell'informativa di bilancio sia esposta la seguente definizione di indebitamento finanziario netto:

  • A. Disponibilità liquide
  • B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
  • C. Altre attività finanziarie correnti
  • D. Liquidità (A + B + C)
  • E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
  • F. Parte corrente del debito finanziario non corrente
  • G. Indebitamento finanziario corrente (E + F)
  • H. Indebitamento finanziario corrente netto (G D)
  • I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
  • J. Strumenti di debito
  • K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
  • L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)
  • M. Totale indebitamento finanziario (H + L)

L'applicazione della nuova definizione di indebitamento secondo lo schema esposto non ha comportato variazioni nel valore della Posizione Finanziaria Netta di Gruppo del periodo in esame e dei periodi precedenti di confronto.

7.2 Principali indicatori economici del Gruppo

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
Risultato di periodo 29.151 10.670
Imposte sul reddito di periodo 7.717 3.934
Proventi ed oneri da partecipaizoni (23)
Amm.ti e svalutazioni attività materiali e immateriali 47.851 44.964
Accantonamenti e svalutazioni 180 129
Componenti finanziarie (*) 4.484 9.890
Componenti non ricorrenti (**) 2.901 2.489
EBITDA 92.261 72.075
Ricavi 684.074 569.701
EBITDA margin 13,5% 12,7%
(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
EBITDA 92.261 72.075
Ammortamenti e svalutazioni attività materiali e immateriali (47.851) (44.964)
Accantonamenti e svalutazioni (180) (129)
Risultato operativo adjusted 44.229 26.983
Ricavi 684.074 569.701
Risultato operativo adjusted margin 6,5% 4,7%

(*) Comprendono: (i) proventi finanziari per Euro 4,9 milioni, (ii) interessi passivisu finanziamenti e altri oneri bancari per Euro -8,4 milioni, (iii)sconti cassa concessi a clienti per Euro -3,8 milioni e (iv) utile netta su cambi per Euro 2,8 milioni.

(**) Comprendono: (i) oneri non ricorrenti connessi all'espansione del Gruppo Aquafil per euro -0,4 milioni, (ii) costi e ricavi non ricorrenti per sviluppo attività ECONYL® per un valore netto di Euro -0,9 milioni di costi, (iii) costi di ristrutturazione per Euro -1,1 milioni e (iv) costi per contenziosi fiscale di Euro -0,1 milioni e (v) altri oneri non ricorrenti per Euro -0,5 milioni e (vi) ricavi non ricorrenti per Euro 0,1 milioni. Per il dettaglio si rimanda al paragrafo 8.14 delle Note illustrative al bilancio consolidato.

Per l'analisi dei valori economici sopra indicati si rimanda al successivo paragrafo "Andamento economico del Gruppo".

7.3 Principali indicatori patrimoniali e finanziari del Gruppo

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
Patrimonio Netto Consolidato 175.402 152.102
Posizione Finanziaria Netta 247.885 179.318
Rapporto PFN/EBITDA 2,687% 2,488%

I commenti in merito all'evoluzione della Posizione Finanziaria Netta sono riportati nel successivo paragrafo "Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo".

7.4 Principali indicatori economici della Capogruppo Aquafil S.p.A.

(In migliaia Euro) Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
Risultato di periodo 15.930 11.153
Imposte sul reddito di periodo 3.625 1.495
Proventi ed oneri da partecipazioni (183) (6.794)
Amm.ti e svalutazioni attività materiali e immateriali 10.711 10.798
Accantonamenti e svalutazioni 360 147
Componenti finanziarie (*) 6.975 11.139
Componenti non ricorrenti (**) 922 1.005
EBITDA 38.340 28.942
Ricavi 694.343 569.835
EBITDA margin 5,5% 5,1%
(in migliaia Euro) Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
EBITDA 38.340 28.942
Ammortamenti e svalutazioni attività materiali e immateriali (10.711) (10.798)
Accantonamenti e svalutazioni (360) (147)
Risultato operativo adjusted 27.269 17.998
Ricavi 694.343 569.835
Risultato operativo adjusted margin 3,9% 3,2%

(*) Comprendono: (i) proventi finanziari per Euro 5,2 milioni, (ii) interessi passivisu finanziamenti e altri oneri bancari per Euro -9,3 milioni, (iii)sconti cassa concessi a clienti per Euro -3,4 milioni e (iv) utile su cambi per Euro 0,5 milioni.

(**) Comprendono: (i) oneri non ricorrenti connessi all'espansione del Gruppo Aquafil per Euro -0,4 milioni, (ii) costi di consulenza per contenziosi fiscali per Euro -0,1 milioni e (iii) costi per ristrutturazione aziendale per Euro -0,1 milioni e altri oneri non ricorrenti per Euro -0,3 milioni. Per il dettaglio si rimanda al paragrafo 9 delle Note illustrative al bilancio separato.

I dati economici del bilancio separato della Capogruppo evidenziano importi di fatturato e costi di acquisto differenti da quelli del bilancio consolidato perché includono tutti i flussi di acquisti e vendite intragruppo effettuate da Aquafil S.p.A. nei confronti delle società partecipate che nel processo di consolidamento vengono elise tra loro; i risultati economici percentuali rapportati al valore del fatturato così determinato non sono pertanto rappresentativi della redditività effettiva della società. Inoltre, i risultati operativi ed il risultato netto non recepiscono i risultati economici positivi realizzati delle società controllate, in considerazione del metodo di valutazione delle partecipazioni adottato. Per tutte le altre informazioni di dettaglio si rimanda al successivo paragrafo "Andamento economico del Gruppo". nonché alle note illustrative del bilancio separato della società Capogruppo.

7.5 Principali indicatori patrimoniali e finanziari della società Capogruppo Aquafil S.p.A.

(in migliaia Euro) Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
Patrimonio Netto 120.679 116.091
Posizione Finanziaria Netta 298.938 235.264

Si precisa che la posizione finanziaria netta della società Capogruppo Aquafil S.p.A. non esprime il reale indebitamento della società, perché non tiene conto della liquidità disponibile sui conti correnti delle sue società controllate a fine esercizio (Euro 58 milioni). L'attività di provvista finanziaria dal sistema finanziario, infatti, è stata condotta sostanzialmente dalla società Capogruppo che ha svolto conseguentemente un ruolo di supporto finanziario verso tutte le società controllate. L'unica linea di indebitamento in essere in capo alle società controllate è quella contratta nel luglio 2020 da Tessilquattro S.p.A. per complessivi Euro 5 milioni.

Per tutte le altre informazioni di dettaglio si rimanda al bilancio separato della società.

8. ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

Le voci del conto economico dell'esercizio 2022 confrontate con quelle dell'esercizio precedente sono le seguenti:

Conto economico consolidato
(in migliaia di Euro)
Note Al 31 dicembre 2022 di cui non ricorrenti Al 31 dicembre 2021 di cui non ricorrenti
Ricavi 8.1 684.074 1.160 569.701 784
di cui parti correlate 435 52
Altri ricavi e proventi 8.2 13.031 218 4.612 751
di cui parti correlate 0 0
Totale ricavi e altri ricavi e proventi 697.105 1.378 574.313 1.535
Costo di acquisto materie prime e variazioni delle rimanenze 8.3 (317.815) (480) (283.622) (150)
di cui parti correlate 0 0
Costi per servizi e godimento beni di terzi 8.4 (168.472) (1.581) (112.567) (1.820)
di cui parti correlate (465) (414)
Costo del personale 8.5 (126.875) (1.565) (114.228) (1.700)
Altri costi e oneri operativi 8.6 (4.038) (653) (3.420) (354)
di cui parti correlate (70) (70)
Ammortamenti e svalutazioni 8.7 (47.851) (44.964)
Accantonamenti e svalutazioni 8.8 (222) (254)
(Svalutazione)/ripristino attività finanziarie (crediti) 8.8 42 125
Incrementi di immobilizz. per lavori interni 8.9 5.687 6.099
Risultato operativo 37.561 (2.901) 21.482 (2.489)
Proventi/Oneri finanziari da partecipazioni 23 0
di cui parti correlate 183 0
Proventi finanziari 8.10 4.869 915
Oneri finanziari 8.11 (8.368) (7.550)
di cui parti correlate (140) (159)
Utili/Perdite su cambi 8.12 2.783 (243)
Risultato prima delle imposte 36.868 (2.901) 14.604 (2.489)
Imposte sul reddito 8.13 (7.717) (3.934)
Risultato di periodo 29.151 (2.901) 10.670 (2.489)
Risultato di periodo di pertinenza di terzi 0 0
Risultato di periodo di pertinenza del Gruppo 29.151 (2.901) 10.670 (2.489)
Risultato per azione base 8.15 0,57 0,21
Risultato per azione diluito 8.15 0,57 0,21

Ricavi

Il fatturato consolidato dell'esercizio 2022 segna un incremento rispetto al precedente esercizio di Euro 114,4 milioni (20,1%), passando da Euro 569,7 milioni a Euro 684,1 milioni.

Tale incremento è riconducibile principalmente all'aumento del prezzo medio di vendita, per il suo adeguamento all'incremento del valore delle materie prime.

Altri ricavi e proventi

Gli altri ricavi e proventi sono aumentati di Euro 8,4 milioni, rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2021 pari a Euro 4,6 milioni. L'aumento rispetto a quanto consuntivato nell'esercizio precedente è principalmente da ricondurre ai crediti per contributi governativi ricevuti da Aquafil S.p.A. per Euro 6,7 milioni e da Tessilquattro S.p.A. per Euro 1,1 milioni prevalentemente dovuti ai crediti d'imposta per le imprese a forte consumo di energia elettrica e a forte consumo di gas naturale che hanno soddisfatto i requisiti previsti dalla normativa.

Costi per materie prime

I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo ammontano a Euro 317,8 milioni evidenziando un incremento del 12,2% rispetto al precedente esercizio pari ad Euro 34,2 milioni. L'incremento è dovuto sia a un effetto quantità che all'aumento dei prezzi di acquisto delle materie prime.

Costi per servizi e godimento beni di terzi

I costi perservizi e godimento beni di terzi ammontano a Euro 168,5 milioni, in aumento di Euro 55,9 milioni rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2021 (Euro 112,6 milioni). L'incidenza dei costi perservizisui ricavi,senza contare l'effetto dei costi non ricorrenti è

stata pari al 24,6% rispetto al 19,5% registrato nell'esercizio precedente. L'incremento è principalmente dovuto all'aumento dei prezzi unitari, all'incremento dei costi energetici nonché dei trasporti.

Costi del personale

I costi del personale ammontano a Euro 126,9 milioni ed evidenziano un aumento di Euro 12,6 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2021 (pari a Euro 114,2 milioni). Il costo del personale complessivo è pari al 18,5% del fatturato, contro il 20,0% del 2021. I costi del personale, depurati dalle componenti non ricorrenti, pari a Euro 1,6 milioni (in lieve diminuzione rispetto al dato consuntivato nel precedente esercizio pari a Euro 1,7 milioni), ammontano ad Euro 125,3 milioni. Il costo del personale depurato dai non ricorrenti è pari al 18,3% del fatturato rispetto al 19,8% del 2021. L'organico medio del Gruppo è aumentato di 48 unità, passando complessivamente da una media di 2.748 unità nel 2021 a 2.796 unità nel 2022.

L'aumento del costo del personale è prevalentemente dovuto all'incremento del costo medio dovuto ad incrementi retributivi.

Altri costi ed oneri operativi

Gli altri costi ed oneri operativi si attestano a Euro 4 milioni rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2021 pari a Euro 3,4 milioni con un aumento di Euro 0,6 milioni evidenziando un incremento pari al 18,0%. Senza contare l'effetto dei costi non ricorrenti l'aumento sarebbe stato pari a 0,3 milioni di Euro e la relativa incidenza sui ricavi sarebbe stata pari allo 0,5% in linea con quanto registrato nel 2021.

Incrementi per lavori interni

Gli incrementi per lavori interni si attestano a Euro 5,7 milioni, dato sostanzialmente in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2021, pari a Euro 6,1 milioni.

EBITDA

L'EBITDA si attesta al valore di Euro 92,3 milioni, con un aumento di Euro 20,2 milioni (28%) rispetto al dato evidenziato al 31 dicembre 2021 pari a Euro 72,1 milioni.

L'EBITDA Margin sui ricavi nel 2022 si attesta al 13,5% rispetto al 12,7% del 2021.

Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti e svalutazioni di periodo, pari ad Euro 47,9 milioni, sono incrementati di Euro 2,9 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2021 pari a Euro 45 milioni. Il dato, sostanzialmente in linea con quanto evidenziato nel periodo precedente, è relativo al sistematico processo di ammortamento in corso delle immobilizzazioni.

Accantonamenti e svalutazioni

La voce "Accantonamenti e svalutazioni" evidenzia un saldo pari a Euro 0,2 milioni, dato sostanzialmente in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2021 (Euro 0,3 milioni).

Risultato operativo netto

Il risultato operativo netto del 2022 si attesta a Euro 37,6 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2021 pari a Euro 21,5 milioni con un incremento di Euro 16,1 milioni. La variazione registrata è da ricondursi principalmente all'incremento registrato dall'EBITDA.

Risultato della gestione finanziaria

Il risultato della gestione finanziaria del 2022 è stato negativo per Euro 0,7 milioni rispetto al dato evidenziato al 31 dicembre 2021 pari a Euro 6,9 milioni (negativi). La variazione positiva è prevalentemente dovuta alla valutazione del fair value dei derivati IRS per effetto della variazione della curva dei tassi di interesse oltre all'effetto positivo dovuto alle differenze cambio pari a Euro 3 milioni.

Imposte

Le imposte di periodo sono negative per Euro 7,7 milioni in aumento rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2021 pari a Euro 3,9 milioni, conseguenza dell'aumento del risultato "ante imposte" che evidenzia un incremento di Euro 22,2 milioni, passando da Euro 14,6 milioni ad Euro 36,9 milioni del 2022.

Risultato consolidato

Il risultato consolidato di pertinenza del Gruppo è pari a Euro 29,2 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2021 pari a Euro 10,7 milioni.

9. INFORMATIVA PER SETTORE OPERATIVO

L'IFRS 8 definisce un "Settore operativo" come una componente (i) che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi, (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale e (iii) per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.

I settori operativi della Società sono identificati sulla base dell'informativa analizzata dal Consiglio di Amministrazione, che costituisce il più alto livello decisionale per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati.

Ai fini dell'IFRS 8, l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in un unico segmento operativo i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione.

La struttura del Gruppo, infatti, identifica una visione strategica e unitaria del business e tale rappresentazione è coerente con le modalità in cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce la strategia di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, ipotesi di spinta divisionale del business. Pertanto, le informazioni richieste dall'IFRS 8 corrispondono a quelle presentate nel conto economico consolidato.

Di seguito viene comunque riportata ai fini informativi la suddivisione del fatturato consolidato su base geografica nonché per linea di prodotto.

9.1 Ripartizione del fatturato per area geografica e per linea di prodotto

La ripartizione del fatturato per area geografica e per linea di prodotto viene dettagliata nella seguente tabella in valore assoluto (milioni di Euro) ed in percentuale, con relativa analisi degli scostamenti nei confronti dell'esercizio precedente:

BCF (fibre per tappeti) NTF (fibre per abbigliamento) Polimeri Totale
YTD 2022 YTD 2021 Δ Δ% YTD 2022 YTD 2021 Δ Δ% YTD 2022 YTD 2021 Δ Δ% YTD 2022 YTD 2021 Δ Δ%
EMEA 217,9 186,3 31,6 16,9 % 103,3 90,2 13,1 14,5 % 51,8 68,8 (17,1) (24,8) % 372,9 345,4 27,5 8,0 %
North America 166,1 91,6 74,5 81,3 % 31,9 28,9 3,0 10,5 % 4,0 7,7 (3,7) (47,8) % 202,1 128,3 73,8 57,6 %
Asia e Oceania 100,3 87,4 12,9 14,7 % 4,1 5,1 (1,0) (19,6) % 1,4 0,8 0,6 77,7 % 105,8 93,3 12,5 13,4 %
RoW 0,8 0,2 0,5 N.A. 2,5 2,2 0,3 16,0 % 0,0 0,4 (0,4) (99,9) % 3,3 2,8 0,5 17,9 %
Totale 485,0 365,5 119,5 32,7 % 141,8 126,4 15,4 12,2 % 57,2 77,8 (20,6) (26,4) % 684,1 569,7 114,4 20,1 %

Dal confronto si evidenzia quanto segue:

    1. i ricavi in EMEA registrano un aumento dell'8% (Euro 27,5 milioni) nel 2022 rispetto all'esercizio precedente, dove:
    2. a) la linea prodotto BCF consolida la ripresa in particolare nei settori del residenziale e dell'automotive;
    3. b) la linea prodotto NTF continua la crescita con le vendite di fibre a marchio ECONYL® grazie agli accordi con i marchi mondiali della moda;
    4. c) la linea prodotto Polimeri, conferma l'eccezionale risultato che ha caratterizzato il periodo;
    1. i ricavi in Nord America registrano un aumento del 57,6% (Euro 73,8 milioni) dove:
    2. a) la linea prodotto BCF cresce per l'andamento dei settori automotive e contract;
    3. b) la linea prodotto NTF conferma il trend di crescita visto nell'intero periodo;
    1. i ricavi in Asia Oceania registrano un aumento del 13,4% (Euro 12,5 milioni), da ricondurre all'andamento del settore residenziale.

10. SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO

Nella successiva tabella vengono riclassificati i valori patrimoniali e finanziari consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021.

Crediti verso clienti
28.553
31.233
Rimanenze
260.808
177.243
Debiti commerciali
(126.840)
(126.566)
Crediti per imposte
580
423
Altre attività correnti
15.861
12.853
Altre passività correnti
(25.163)
(25.608)
Attività non correnti possedute per la vendita
0
0
Capitale circolante netto
153.800
69.578
Immobilizzazioni materiali
247.469
240.489
Attività immateriali
21.596
23.551
Avviamento
15.647
14.735
Immobilizzazioni finanziarie
1.850
1.703
Attivo immobilizzato netto
286.561
280.478
Benefici a dipendenti
(5.192)
(5.910)
Altre attività/(passività) nette
(11.883)
(12.726)
Capitale investito netto
423.287
331.420
Cassa e banche
110.682
152.656
Debiti verso banche e finanziamenti a BT
(60.481)
(48.384)
Debiti verso banche e finanziamenti a M-LT
(202.234)
(166.315)
Prestito obbligazionario a M-LT
(70.301)
(83.210)
Prestito obbligazionario a BT
(13.108)
(7.459)
Crediti finanziari correnti
9.964
860
Altri debiti finanziari
(22.407)
(27.466)
Posizione finanziaria netta
(247.885)
(179.318)
Patrimonio netto del Gruppo
(175.401)
(152.101)
Patrimonio netto di terzi
(1)
(1)
Totale patrimonio netto
(175.402)
(152.102)
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
(in migliaia di Euro)
Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021 Variazione
(2.680)
83.565
(274)
158
3.008
445
0
84.222
6.980
(1.954)
912
146
6.083
719
843
91.867
(41.974)
(12.098)
(35.919)
12.910
(5.649)
9.104
5.058
(68.567)
(23.300)
0
(23.300)

Nel processo di consolidamento, le poste patrimoniali espresse in valuta estera hanno risentito degli effetti dirivalutazione/svalutazione dei saldi patrimoniali iniziali dell'esercizio 2022 (effetti di conversione valutaria) principalmente tra l'Euro e le valute statunitense e cinese: le variazioni delle poste patrimoniali rispetto all'esercizio 2021 derivano in parte anche da tale effetto.

Il capitale circolante netto ammonta ad Euro 153,8 milioni, in aumento di Euro 84,2 milioni rispetto ai Euro 69,6 milioni del 2021.

La variazione è dovuta principalmente all'aumento del valore delle rimanenze quale effetto quantità ed effetto aumento dei prezzi delle materie prime.

L'attivo immobilizzato al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 286,6 milioni, in aumento di Euro 6,1 milioni rispetto agli Euro 280,5 milioni all'esercizio precedente, per l'effetto combinato:

    1. dell'attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali pari a Euro 48,4 milioni, inclusiva di Euro 9,7 milioni di incremento dell'esercizio relativa alla variazione di beni contabilizzati con l'IFRS 16;
    1. delle differenze di conversione positive e altre minori per Euro 5,8 milioni;
    1. degli ammortamenti di periodo pari ad Euro -47,9milioni.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono descritti in dettaglio nelle note illustrativa ed hanno riguardato principalmente (a) il miglioramento ed adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti, (b) l'incremento dell'efficienza dell'impianto di produzione di caprolattame rigenerato ECONYL® (c) progetti di miglioramento dell'efficienza produttiva ed industriale (d) l'incremento di capacità produttiva delle diverse linee di prodotto nelle divere aree geografiche in cui opera il Gruppo e (f) il diritto d'uso come previsto dal principio contabile IFRS 16.

L'incremento delle attività immateriali è principalmente dovuto (a) a costi di sviluppo dei campioni di fibre tessili, che rispettano i criteri stabiliti dal principio contabile IAS 38, (b) allo sviluppo della tecnologia di produzione del bio-caprolattame e conseguente-

mente bio-nylon 6 a a partire da materie prime rinnovabili oltre che la loro validazione mediante la realizazione di prototipi e (c) alle attività di Information e Communication Technology. Anche queste variazioni sono spiegate in dettaglio nelle Note illustrative al bilancio.

Il Patrimonio Netto è aumentato di Euro 23,3 milioni, passando da Euro 152,1 milioni ad Euro 175,4 milioni, sostanzialmente dovuto al risultato netto dell'esercizio consolidato pari a Euro 29,2 milioni e alla differenza cambio positiva da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro pari a Euro 5,6 milioni, parzialmente compensato dalla distribuzione di dividendi (Euro 6 milioni) e dall'acquisto di azioni proprie per Euro 5,5 milioni.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022 risulta negativa per Euro 247,9 milioni, contro Euro 179,3 milioni dell'esercizio precedente, con un peggioramento di Euro 68,6 milioni. Le determinanti principali sono spiegate in dettaglio nel rendiconto finanziario consolidato, dove si rileva principalmente (a) il flusso di cassa generato dall'attività operativa di Euro 85,4 milioni, (b) le variazioni del capitale circolante netto hanno assorbito cassa per Euro 98,5 milioni principalmente per l'effetto del valore delle rimanenze e (c) l'attività di investimento ha assorbito casso per Euro 39 milioni esclusi gli effetti IFRS 16 che non generano flussi di cassa. La distribuzione di dividendi e l'acquisto di azioni proprie hanno assorbito cassa per Euro 11,5.

La liquidità disponibile sui conti delle società del Gruppo, diversificata per area geografica e per istituto è passata da Euro 153 milioni al 31 dicembre 2021 ad Euro 111 milioni al 31 dicembre 2022.

Nel corso dell'anno sono stati stipulati nuovi mutui per un importo complessivo pari ad Euro 94 milioni. Il dettaglio della situazione dell'indebitamento bancario è esposto nelle Note illustrative.

Gli affidamenti bancari di breve termine accordati alle società del Gruppo sono disponibili per un valore complessivo a fine periodo pari ad Euro 74,1 milioni e tutte le relative linee rimangono stabilmente non utilizzate. È inoltre ulteriormente disponibile la linea "Shelf Facility" connessa al contratto di prestito obbligazionario sottoscritto dalle società del Gruppo Prudential per un ammontare complessivo di circa 50 milioni di dollari.

11. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

11.1 Rapporti infragruppo

L'attività del Gruppo Aquafil prevede il coinvolgimento diretto, sia con riferimento alla produzione, sia con riferimento alla commercializzazione, delle società del Gruppo, alle quali sono delegate, a seconda dei casi, fasi di lavorazione, lavorazioni specifiche, produzione e vendita in specifiche aree geografiche.

Si espongono di seguito le principali attività delle varie società del Gruppo e gli accadimenti principali avvenuti nel corso dell'esercizio 2022, suddivisi per ciascuna delle tre linee di prodotto.

Linea BCF (Bulk Continuous Filament – fibre per pavimentazione tessile)

Il core-business del Gruppo Aquafil è la produzione, rilavorazione e vendita di fili, principalmente a base di poliammide 6, parte di fonte fossile e parte di fonte rigenerata ECONYL®, destinati al mercato della pavimentazione tessile nella fascia qualitativa più elevata dei mercati finali. Il Gruppo produce e commercializza anche fibre di poliestere per alcune applicazioni specifiche della pavimentazione tessile.

Le società del Gruppo coinvolte nei processi produttivi e commerciali di questa linea di prodotto sono la capogruppo Aquafil S.p.A. con stabilimento in Arco (Italia), Tessilquattro S.p.A. con attività produttive in Cares(Italia) e in Rovereto (Italia), Aquafil SLO d.o.o. con stabilimenti in Ljubljana, Store, e Ajdovscina (Slovenia), Aquafil USA Inc. con i due stabilimenti di Aquafil Drive e di Fiber Drive in Cartersville (U.S.A.), Aquafil Synthetic Fibres and Polymers Co. Ltd. con stabilimento in Jiaxing (Cina), Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. con stabilimento in Rayong (Tailandia), Aquafil UK, Ltd. con stabilimento in Kilbirnie (Scozia), la società commerciale Aquafil Benelux-France B.V.B.A. con sede in Harelbeke (Belgio), la società commerciale Aquafil Oceania Pty Ltd., Melbourne (AUS).

L'attività commerciale del Gruppo nell'ambito di questa linea di prodotto si rivolge ad una clientela industriale che a sua volta produce per mercati intermedi/utilizzatori finali, i cui settori di utilizzo sono principalmente (a) "contract" (alberghi, uffici e grandi ambienti ad utilizzo intensivo dei tappeti), (b) interni preformati delle automobili di fascia elevata e (c) pavimentazione tessile residenziale. La continua innovazione di prodotto e tecnologica di processo vede un frequente rinnovamento dei fili che compongono le collezioni della clientela; la ricerca e sviluppo sono svolte dal centro sviluppo interno in collaborazione con glisviluppatori delle società clienti e glistudi di architettura d'interni degli utilizzatori finali dei tappeti.

Linea NTF (Nylon Textile Filament – Fibre per utilizzo tessile/abbigliamento)

La linea di prodotto NTF produce e rilavora fili sintetici in poliammide 6 e 66 e in microfibra polipropilene Dryarn® per gli impieghi della calzetteria maschile e femminile, della maglieria e dei tessuti indemagliabili per l'intimo, dell'abbigliamento sportivo e delle applicazioni tecniche speciali. I mercati di sbocco sono quelli dei produttori dei settori dell'abbigliamento, dell'intimo e dello sportswear dove operano i principali brand dell'abbigliamento.

I fili per l'impiego tessile/abbigliamento vengono prodotti/venduti dalle società Aquafil S.p.A. (Arco), Aquafil SLO d.o.o. con gli stabilimenti di Ljubljana e di Senozece (Slovenia), Aquafil CRO d.o.o. con lo stabilimento di Oroslavje (Croazia), Aquafil O'Mara Inc. con lo stabilimento di Rutherford College (Carolina del Nord) e Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. con l'attività commerciale svolta dalla sede di Istanbul (Turchia).

Sta assumendo una rilevanza sempre maggiore la quota di fibre NTF di poliammide 6 realizzata utilizzando il caprolattame ottenuto dal processo di rigenerazione ECONYL®, che sta riscontrando un crescente gradimento da parte dei brand dell'abbigliamento più sensibili alle tematiche di salvaguardia dell'ambiente.

Linea polimeri di nylon 6

Il Gruppo svolge l'attività di produzione e vendita di polimeri di poliammide 6 destinati ai settori finali tra cui quello dello stampaggio, cd. "engineering plastics".

I polimeri vengono prodotti/venduti principalmente dalle società Aquafil S.p.A., Aquafil SLO d.o.o. e Aquafil USA Inc. Cartersville (U.S.A.). La società Tessilquattro S.p.A. e Aquafil S.p.A. hanno iniziato l'attività di vendita di engineering plastics destinati all'industria dello stampaggio di materie plastiche, con le produzioni realizzate nel nuovo sito produttivo di Rovereto (TN).

Processo di rigenerazione ECONYL®

Una quota rilevante di fibre di poliammide 6, sia per la linea di prodotto BCF che NTF, nonché dei polimeri di poliammide 6, viene realizzata utilizzando il caprolattame ottenuto dal processo di rigenerazione ECONYL®, un sistema logistico-produttivo che ottiene caprolattame di prima scelta dalla trasformazione di materiali costituiti prevalentemente da poliammide 6 di recupero industriale (pre-consumer) e/o dismessi al termine del loro ciclo di vita (post-consumer).

Il monomero caprolattame ottenuto nello stabilimento di Ljubljana dal processo ECONYL® alimenta tutte e tre le linee di prodotto, BCF, NTF e polimeri, come materia prima alternativa a quella di fonte fossile, per le applicazioni (a) di pavimentazione tessile con specifico orientamento alla sostenibilità, (b) di abbigliamento e accessori, in particolare su richiesta dei principali brand internazionali della moda più sensibili al perseguimento di una concreta economia circolare e (c) del design e realizzazione di prodotti plastici innovativi a base di poliammide 6 in sostituzione di altri materiali plastici che non possono essere riportati allo stato originale tramite la rigenerazione chimica come la poliammide 6.

L'alimentazione del processo di rigenerazione ECONYL® avviene recuperando materiali di pavimentazione tessile di poliammide 6 al termine del loro ciclo di vita, reti da pesca a fine vita ed una serie di altri materiali post industriali e post consumer ad elevato contenuto di poliammide 6. Il processo si completa a Ljubljana (SLO) presso AquafilSLO d.o.o. ma vede la partecipazione sinergica nell'unico sistema logistico e produttivo di varie società del Gruppo. Tra queste, relativamente alla rigenerazione delle pavimentazioni tessili, vengono realizzate alcune fasi di raccolta dei materiali e loro pre-trattamento di moquette usate presso le società Aquafil Carpet Recycling (ACR) #1 Inc. a Phoenix, Arizona (USA), e Aquafil Carpet Collection (ACC) Inc., Phoenix, Arizona (USA), Miramar, Chula Vista e Anaheim (California); la società ACR #1 svolge i processi di estrazione del nylon 6 e di altri sottoprodotti dai tappeti giunti a "fine vita" e successiva rigranulazione in pellets al fine di alimentare efficacemente il processo industriale ECONYL® dell'impianto di Ljubljana; la società ACR #2, nel corso dell'esercizio ha fermato le attività produttive relative al processo ECONYL® trasferendo le linee produttive in ACR #1 ed in AquafilSLO d.o.o. ed ha mantenuto l'attività di locazione a terzi di spazi logistici. Relativamente alla rigenerazione delle reti da pesca, nell'esercizio è stata acquistata la partecipazione nella società Aquafil Chile S.p.A., Santiago, Cile finalizzata al rafforzamento e consolidamento del sistema di approvvigionamento di reti da pesca di buona qualità a base poliammide 6 per l'alimentazione continuativa e stabile del processo di rigenerazione ECONYL®, mentre è proseguita la collaborazione con la società partecipata in minoranza Nofir AS, Bodǿ, Norvegia, leader europea nella raccolta e trattamento di reti per la pesca e per l'acquacultura giunte a fine vita.

Altre attività

La società slovacca Cenon S.r.o. (Slovacchia) non svolge più attività produttiva: in data 12 gennaio 2022 la società ha ceduto a terzi gli asset patrimoniali detenuti in Slovacchia senza generare impatti economici in quanto i relativi assets erano già stati oggetto di integrale svalutazione. La società non è operativa e sarà probabilmente oggetto di liquidazione volontaria.

La società Aquafil Engineering GmbH, Berlino (Germania) svolge l'attività di progettazione e fornitura di impianti chimici industriali per clienti terzi e in parte per le società del Gruppo.

La società Aqualeuna GmbH con sede a Berlino (Germania) non svolge attività operativa e detiene unicamente la partecipazione totalitaria nella società Aquafil Engineering GmbH. La società ha in corso di definizione un contenzioso fiscale con l'amministrazione fiscale tedesca, per il quale viene fornita spiegazione dettagliata nelle note illustrative.

La società controllata Aquafil India Private Ltd. (India) non svolge attività operativa.

A giugno 2022 è entrata nel perimetro di consolidamento la società Bluloop S.r.l. Società Benefit, destinata alla commercializzazione, anche con canali di e-commerce, di prodotti e servizi orientati alla sostenibilità, per le quali si rinvia all'informativa esposta al capitolo 4 della presente relazione.

Con altre società correlate qui non espressamente richiamate sono stati posti in essere scambi di natura commerciale avvenuti a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

11.2 Rapporti con parti correlate

Di seguito sono illustrate le operazioni poste in essere dal Gruppo Aquafil con parti correlate, così come definite dal principio contabile internazionale IAS 24, riferite al Bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2022. Si precisa che il Gruppo Aquafil detiene rapporti di natura commerciale e finanziaria con le proprie società correlate che consistono in operazioni rientranti nell'ambito di una attività di gestione ordinaria e concluse a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

Il Gruppo ha reso disponibile, sul proprio sito internet www.aquafil.com, nella sezione Corporate Governance, la procedura relativa alle Operazioni con Parti Correlate.

Il Gruppo Aquafil intrattiene rapporti con le seguenti parti correlate:

  • società controllante e altre società a monte della catena del controllo (Controllanti);
  • altri soggetti identificati come parti correlate ai sensi dello IAS 24 (Altre parti correlate).

I rapporti economici e patrimoniali tra la società controllante, le sue controllate esterne al perimetro di consolidamento ed il Gruppo Aquafil hanno avuto per oggetto operazioni di natura finanziaria, di locazione commerciale ed operazioni di regolazione dei rapporti di debito e credito nascenti dal regime di consolidato fiscale di Aquafin Holding S.p.A. a cui aderisce, oltre ad Aquafil S.p.A., la società Tessilquattro S.p.A. Le operazioni risultano esposte nelle Note illustrative al bilancio.

Le operazioni intercorse sono state eseguite a condizioni di mercato; per il dettaglio dei valori economici e patrimoniali generati da operazioni con parti correlate inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022 si veda quanto riportato nelle Note illustrative al bilancio.

Ad eccezione di quanto sopra indicato non vi sono state con parti correlate transazioni o contratti che, con riferimento alla materialità degli effetti sui bilanci, possano essere considerati significativi per valore o condizioni.

12. ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

12.1 Premessa

Il Gruppo Aquafil ha una struttura di Ricerca e Sviluppo che gestisce e si occupa di tutta l'innovazione di prodotto e di processo applicata ai fili BCF, ai fili NTF, ai polimeri PA6, ad ECONYL® e la prosecuzione delle attività di messa a punto e pre-industrializzazione del processo di produzione di bio-caprolattame.

L'attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica svolta nel corso 2022 ha interessato le principali fasi dei processi produttivi e dei materiali impiegati, dalle materie in ingresso ai sottoprodotti delle fasi di polimerizzazione, filatura, rilavorazione e, relativamente ad ECONYL®, alla rigenerazione e circolarità dei materiali.

Alcuni progetti di ricerca, per la loro complessità, si estendono su una durata pluriennale e sono sviluppati in collaborazione e con il supporto di partner esterni; altri, di minor complessità, portano a risultati in tempi brevi.

In particolare le attività hanno comportato interventi su efficientamento, prestazioni, funzionalizzazione di prodotto, ecodesign, circolarità, utilizzo di prodotti ausiliari di origine naturale, studio delle microplastiche, sviluppi dei processi di polimerizzazione oltre che

aisettori di applicazione dei manufatti, avvalendosi di contributi anche esterni derivanti da input di mercato, da novità tecnologiche, da materiali nuovi ed impiegando anche soluzioni proposte da qualificati partner di ricerca.

L'attività di Ricerca e Sviluppo effettuata dal Gruppo Aquafil nell'esercizio 2022 ha comportato costi operativi ed attività d'investimento per un ammontare complessivo pari ad Euro 13 milioni, corrispondente all'1,9% dei ricavi consolidati.

12.2 Sintesi e identificazione dei singoli progetti

Le attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica hanno riguardato numerosi progetti, alcuni dei quali avviati nel 2022, altri negli esercizi precedenti, e si elencano di seguito i principali:

    1. "Ecodesign": individuazione di conoscenze di base e tecnologiche per la realizzazione di prototipi industriali di pavimentazioni tessili progettate all'origine per recuperare il valore residuo dei materiali a fine uso; il progetto è svolto in collaborazione con produttori di tappeti e fornitori dei materiali da loro utilizzati (es.: backing primario, lattici, ecc.) per creare un know-how che abbia valenza industriale; varie possibilità sono state testate preliminarmente, quali l'uso di filler innovativi, strati separatori, leganti meno reticolati per una più semplice rimozione nella fase di riciclo, pre-lavorazioni del retro del tappeto;
    1. nell'ambito delle attività dell'EcoDesign, Aquafil partecipa al progetto Europeo CISUFLO: (CIrcular SUstainable FLOor covering), della durata complessiva di 4 anni finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020; il progetto coinvolge 23 consorziati e ha l'obiettivo di identificare soluzioni di EcoDesign innovative e tecnologie di riciclo dedicate alla pavimentazione; Aquafil S.p.A. partecipa in due vesti: come riciclatore della poliammide 6, con la responsabilità di valutare l'efficacia dei nuovi criteri di progettazione in termini di riciclabilità di pavimentazione tessile sviluppata; come innovatore del prodotto (Eco-Design) e di tecnologie di riciclo dedicate; su tale punto, Aquafil ha investito nella realizzazione di macchinari innovativi in grado di separare la poliammide ottenuta da piastrelle di tappeto (carpet tiles), da tappeti gommati (rubber mats), da tappeti tessuti (segmento aviation);
    1. prosecuzione delle attività di sviluppo e messa a punto della tecnologia di selezione e recupero dei tappeti di poliammide a fine ciclo di vita, svolta sia in Slovenia da AquafilSLO d.o.o. che negli Stati Uniti dalle società ACR #1 Inc. e Aquafil Carpet Collection LLC. al fine di migliorare la qualità dei materiali di alimentazione del processo di produzione della poliammide 6 ECONYL®;
    1. sviluppo di fili BCF con caratteristiche intrinseche di resistenza alla fiamma e di metodiche oggettive applicate alle fibre finalizzate al miglioramento delle caratteristiche di macchiabilità e pulizia; messa a punto di metodologie a ridotto impatto ambientale di pulizia ed igienizzazione di tappeti/moquettes in PA6;
    1. sviluppo di nuove fibre NTF ad elevata conducibilità per applicazione nel settore della pavimentazione tessile e validazione della funzionalità presso partners in accordo con gli standard ISO;
    1. studio ed ingegnerizzazione di molecole stabilizzanti finalizzate ad aumentare la resistenza ai raggi UV e la resistenza termica della poliammide 6 per le applicazioni outdoor delle fibre NTF;
    1. sviluppo di fibre NTF antibatteriche e antivirali, di filati multi e microfilamento per applicazioni nel segmento abbigliamento, sviluppo di una nuova fibra NTF tinta in massa ad alto contenuto di materiale da riciclo e con un valore GWP (Global Warming Potential) ridotto;
    1. studio di innovativi prodotti ausiliari, anche di origine naturale, finalizzati al miglioramento delle caratteristiche chimico-fisiche dei filati BCF e NTF;
    1. ridefinizione della metodologia di produzione del master batch opacizzante per la produzione di filati NTF mediante lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative;
    1. studio e sviluppo di materiali a base poliammide 6 ECONYL®, con speciali additivi sviluppati internamente idonei alle applicazioni della stampa 3D. I manufatti ottenuti in stampa 3D sono sempre riciclabili nel processo ECONYL® senza necessità di effettuare pre-separazioni dei vari componenti. Il compound prodotto è stato oggetto di domanda brevetto nel mese di novembre 2022;
    1. studio e sviluppo di "Cast" nylon a base poliammide 6 ECONYL® ad alte prestazioni meccaniche, realizzato in collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria Meccanica e Industriale dell'Università di Trento, per realizzare polimeri compositi mono materiale totalmente rigenerabili con il processo ECONYL®. Nel 2022, oltre a effettuare test nei laboratori dell'Università, sono stati prodotti campioni di matrice polimerica anionica in vari formati, geometrie e tipi di fibre di PA6.In Aquafil S.p.A. è stato realizzato un impianto pilota multipurpose idoneo anche allo stampaggio di barre e lastre in ECONYL® anionico;
    1. sviluppo di metodologie standard di determinazione delle microplastiche presenti in diverse matrici (solido, liquido, aeriforme) nel settore tessile e in altri comparti;
    1. progetto "EFFECTIVE", coordinato da AquafilSLO e finanziato dalla Circula Bio-based Europe (CBE, precedentemente Bio-Based Industries Joint Undertaking - BBI JU – una partnership pubblico-privata tra l'Unione Europea e un consorzio di industre e centri di ricerca operanti nel settore della bioeconomia circolare) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, finalizzato allo sviluppo di fibre e film per prodotti di largo consumo ottenuti da bio-poliammidi e bio-poliesteri in ottica di economia circolare. Per quanto riguarda la bio poliammide PA6 nel 2022 con polimero ottenuto da Aquafil e successivamente trasformato in fili BCF ed NTF,sono stati ottenuti con esito positivo prototipi di pavimentazione tessile, di tessuti e di abbigliamento sportivo (beach e cycling

wear). Inoltre, sono state prodotte montature in bio PA6 per il settore occhialeria. Nell'ambito dei bio polimeri è stato messo a punto il processo per la produzione del polimero PA6,9 testato positivamente in particolare per la produzione di blow e cast film monomateriale. Inoltre è stata sviluppata la produzione di copolimeri PA6,9-6 come adesivi Hot Melt nel settore pavimentazione tessile e abbigliamento in funzione del riciclo a fine vita;

    1. progetto "bio caprolattame", sviluppato in collaborazione con Genomatica Inc., San Diego, California (USA). Le attività hanno previsto l'avviamento di un impianto dimostrativo (rappresentativo della scala industriale) dedicato alla trasformazione dell'intermedio bio 6-ACA in bio caprolattame presso lo stabilimento di AquafilSLO a Lubiana. Nella prima parte del 2022, è stato prodotto il primo batch di bio-caprolattame (nell'ordine di diverse tonnellate), il quale – nell'ambito del progetto EFFECTIVE – è stato successivamente convertito in bio-Nylon 6 nelle autoclavi industriali batch presso il sito di Arco. Il polimero ottenuto è stato in seguito utilizzato per la produzione di filati BCF e NTF oggetto della ri- lavorazione presso i partners di progetto in beni per i consumatori finali. Nella seconda parte del 2022 è stata ripetuta la campagna di produzione del bio-caprolattame nell'impianto dimostrativo che, sulla base dell'esperienza precedente, ha portato a un rilevante miglioramento di qualità del prodotto ottenuto;
    1. studio e realizzazione di processi finalizzati al recupero chimico di polimeri da policondensazione (poliammidi e poliesteri), anche in forma composita: tale attività è svolta con la collaborazione dell'Università di Padova ed ha permesso di ottenere alcuni interessanti risultati di ricerca, con due nuovi brevetti di proprietà di Aquafil S.p.A. sui catalizzatori di depolimerizzazione a fine vita e sui processi di separazione di materiali compositi con fibra di vetro già oggetto di estensione internazionale nel 2022; da questo progetto è sorta anche l'esigenza di realizzare un impianto pilota multipurpose flessibile, di scala intermedia tra quella del laboratorio e quella di un impianto pilota, che permette di testare i nuovi processi di rigenerazione del polimero;
    1. attività di efficientamento dei processi di polimerizzazione e di nuove tecnologie di polimerizzazione finalizzate al miglioramento delle proprietà meccaniche dei polimeri;
    1. messa a punto di un sistema proprietario per l'identificazione on-field di diverse classi polimeriche con specifico algoritmo sviluppato appositamente per l'analisi della composizione di rifiuti provenienti dal settore tessile, della lavorazione delle materie plastiche, della pesca e acquacoltura e della pavimentazione tessile, con tracciabilità del dato ed archiviazione in cloud;
    1. identificazione, sviluppo e valutazione di una opportuna tecnologia per il recupero e la valorizzazione dei sottoprodotti del processo di depolimerizzazione tramite processi di pirolisi dedicata, che consenta la trasformazione dei mix polimerici e organici residui in combustibili non fossili;
    1. ottimizzazione dei processi produttivi in polimerizzazione e depolimerizzazione, allo scopo di ridurre i consumi energetici e idrici;
    1. nell'ambito del continuo miglioramento del processo ECONYL®, ottimizzazione dei processi di distillazione e purificazione del caprolattame finalizzato alla riduzione dei consumi energetici ed alla diminuzione dei sottoprodotti di processo;
    1. al fine di avviare al recupero di materiali a base di PA6 attraverso il processo ECONYL®, è stato sviluppato un processo di separazione delle fibre polimeriche (tal quali e/o in forma di tessuti) dagli elastomeri medianti fasi liquide, evitando l'impiego di solventi organici. Il processo si è rivelato adatto anche per tessuti a base di PA66 e PET ed è stato pertanto oggetto di apposita domanda di brevetto depositata nel mese di dicembre 2022.

12.3 Attività brevettuali

Di seguito l'elenco delle attività di deposito e registrazione:

  • a) brevetto depositato e registrato a nome Aquafil S.p.A. 8.6.2017, PCT, sulla composizione del rivestimento delle reti da pesca;
  • b) brevetto richiesto da AquafilSLO d.o.o., pubblicato il 28 giugno 2018, con validità in tutti i 152 paesi aderenti al Patent Cooperation Treaty, relativo alla metodologia di recupero del rame dalle reti da pesca di scarto destinate all'alimentazione del processo ECONYL®; dal 2020 è stata ottenuta la concessione del brevetto negli Stati Uniti e in Giappone e a partire dal 2021 anche in Cina e nei 38 paesi aderenti alla EP Patent; è attualmente in corso l'estensione del brevetto anche in Canada, Cile e India;
  • c) brevetto richiesto da AquafilSLO d.o.o., pubblicato il 29 novembre 2018, con validità negli USA, sul processo di recupero e separazione dei componenti di scarto dei tappeti di poliammide giunti alla fine del loro ciclo di vita e in data 6 dicembre 2018 è stato pubblicato il brevetto internazionale con validità nei paesi aderenti al PCT; è in corso di pubblicazione una ulteriore richiesta brevettuale per integrazioni sul medesimo processo da parte di Aquafil SLO;
  • d) brevetto richiesto da AquafilSLO d.o.o nel 2017 e pubblicato il 20 giugno 2019 in tutti i paesi che aderiscono al PCT, con specifiche estensioni nazionali/regionali nei paesi in cui sono presenti gli impianti di produzione del caprolattame tra i quali EU, USA, Cina, Russia e Giappone, relativo al processo di miglioramento e ottimizzazione della tecnologia di purificazione del caprolattame senza l'utilizzo di solventi; in conseguenza di queste attività lo stato al termine dell'esercizio 2022 è il seguente:
    • brevetto ottenuto con concessione definitiva nei 38 paesi aderenti alla EP Patent;
    • concessione definitiva in Giappone;
    • nel luglio 2021 è stato ottenuto l'Eurasian patent n. 038223 che copre in totale 9 nazioni tra cui la Russia e Bielorussia;
    • nel dicembre 2021 l'US Patent Office, oltre alla prima patent originale, ha confermato la concessione della seconda Divisional Patent USA;

  • è confermata la pubblicazione in Cina il cui Patent Office ha emesso due opinions sulle rivendicazioni tra agosto e dicembre 2022 a cui sono state date esaurienti risposte e spiegazioni tecniche trasmesse dall'agente all'ufficio competente. Si prevede che nel corso del 2023 si otterrà anche la concessione in Cina;
  • e) brevetto depositato nel febbraio 2021 e pubblicato nel mese di agosto 2022 a nome AquafilSLO d.o.o.,, relativo ad una nuova fibra multicomponente NTF con ridotto impatto sul GWP (Global Warming Potential) e relativo processo di produzione;
  • f) nell'ambito del progetto relativo allo sviluppo del bio-caprolattame, è stata depositata la domanda di brevetto in data 28 dicembre 2018, presso l'Ufficio Brevetti Italiano, congiuntamente da Aquafil S.p.A. e Genomatica Inc., San Diego, California (USA), e relativo alla fase di trasformazione dell'intermedio lineare iniziale ottenuto tramite i processi di fermentazione nel monomero finale ad anello ciclico usato per la produzione del bio nylon 6; nel dicembre 2019 il brevetto italiano è stato poi depositato come PCT con il codice WO2020/136547 con validità in tutti i 152 paesi aderenti al trattato; il 2 luglio 2020 è stata effettuata la pubblicazione della PCT Patent. Nel 2020 e 2021 state effettuate le estensioni nazionali concordate tra Aquafil e Genomatica facendo riferimento alle aree dove c'è sia la produzione di caprolattame che disponibilità di materia prima rinnovabile; il deposito delle domande è avvenuto in:
    • EP, organizzazione europea dei brevetti che include 38 paesi europei;
    • Eurasian Patent Organization (Russia e 7 paesi dell'ex URSS);
    • USA, Messico, Brasile;
    • Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia e India.

Nel 2022, sono pervenute le valutazioni provenienti dagli uffici brevetti delle diverse Regioni del mondo,, alle quali si sta attualmente dando seguito al fine di ottenere la conferma della concessione. Le attività proseguiranno anche nel 2023;il brevetto è stato pubblicato nel 2022 da parte di Eurasia e USA;

g) nell'ambitodellosviluppodelprocessodiriciclodelPETèstatadepositataunadomandadibrevettoinItalia conn.102021000012617; la titolarità del brevetto è di Aquafil S.p.A. con inventori congiunti Aquafil e Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Padova; la domanda è stata depositata in data 17 maggio 2021. Il 16 maggio 2022, in seguito ad ulteriori interessanti integrazioni nei laboratori di Aquafil e dell'Università di Padova, è stata presentata l'application alla PCT Patent. Il brevetto internazionale è stato pubblicato in data 24 novembre 2022 WO 2022/243832A1.

L'opinion dell'Autorità Internazionale di Ricerca che fa l'esame della PCT patent è pervenuta in agosto 2022 ed è stata avviata la preparazione delle risposte alle osservazioni con il supporto di attività sperimentali sempre condotte tramite il Dipartimento di Ingegneria di Padova. Nel 2023 si procederà entro le scadenze previste con le estensioni nei singoli Paesi e Regioni;

  • h) con riferimento alla ricerca di materiali da usare in alimentazione al processo di rigenerazione del caprolattame via processo ECONYL®, è stata posta l'attenzione sulla PA6 rinforzata fibra di vetro la cui disponibilità e molto ampia e che tuttora viene limitatamente riusata tramite riciclo meccanico ma che per lo più finisce in discarica. Nell'ambito della collaborazione con l'Università di Padova è stato sviluppato un processo su scala di pilota che porta alla separazione di un polimero PA6 già parzialmente depolimerizzato e a fibra di vetro inalterata; in data 10 novembre 2021, è stata depositata con il n. 102021000028601 la domanda di brevetto in Italia con titolarità di Aquafil ed inventori congiunti Aquafil e Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Padova. Nel luglio 2022 è pervenuta l'opinion da parte dell'UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) che si avvale dell'European Patent Office in cui tutte le rivendicazioni sono state giudicate innovative e inventive. In data 10 novembre 2022 è stata effettuata l'estensione internazionale come PCT la cui pubblicazione avverrà nel primo semestre del 2023, anno in cui si procederà con le specifiche estensioni regionali e nazionali;
  • i) nell'ambito degli studi per l'applicazione della poliammide PA6 per la stampa 3D è stata depositata la domanda di brevetto italiano di titolarità Aquafil S.p.A. in data 3 novembre 2022 n. 102022000022578 per un compound a base poliammide additivata stampabile; il compound diventa quindi anche direttamente chimicamente riciclabile senza nessun pretrattamento preventivo di separazione fisica. Nel corso del 2023 è attesa la prima opinion dell'EPO tramite UIBM per procedere con l'estensione della patent internazionale PCT;
  • j) ai fini della separazione degli elastomeri da materiali polimerici quali fili sintetici e tessuti a base di PA6, è stato sviluppato un processo e una metodologia che si integra con il processo ECONYL®. Il processo è stato oggetto di una domanda di brevetto con titolarità Aquafil S.p.A. Il deposito è stato effettuato all'ufficio italiano in data 9 dicembre 2022, IT n. 102021000028601 ed entro 12 mesi si otterrà dall'UIBM la prima opinion di cui è incaricato per l'Italia l'ufficio europeo (EPO) che permetterà di valutare l'innovazione e le eventuali integrazioni per procedere con l'estensione della patent internazionale PCT.

13. CORPORATE GOVERNANCE

Per ogni informazione in tema di corporate governance si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998, approvata dal Consiglio di Amministrazione contestualmente alla presente Relazione sulla Gestione, messa a disposizione presso la sede legale della Società e sul sito internet del Gruppo (http://ir.aquafil.com/ita/bilanci-relazioni).

Si precisa la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari rinvia, per talune informazioni, alla "Relazione sulla Remunerazione" redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998. Entrambe tali Relazioni, approvate dal Consiglio di Amministrazione, vengono pubblicate nei termini previsti sul sito internet della Società www.aquafil.com.

14. ALTRE INFORMAZIONI

14.1 Attività di direzione e coordinamento

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile.

La Società controllante Aquafin Holding S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Aquafil S.p.A. in quanto ha assunto sostanzialmente la configurazione di holding di partecipazioni, priva di autonoma struttura organizzativa e, di conseguenza, non esercita, in fatto, la direzione unitaria di Aquafil S.p.A.

Tutte le società italiane controllate, direttamente o indirettamente, da Aquafil S.p.A. hanno provveduto agli adempimenti pubblicitari previsti dall'art. 2497-bis del c.c., indicando in Aquafil S.p.A. il soggetto alla cui attività di direzione e coordinamento sono soggette.

14.2 Azioni proprie

Alla data del 31 dicembre 2022 la Società deteneva in portafoglio un numero complessivo di 1.181.685 azioni proprie acquistate a partire dalla data di delibera dell'Assemblea dei Soci del 20 ottobre 2021, pari allo 2,3071% del capitale sociale. Le azioni sono state acquistate per un controvalore complessivo di Euro 8.014.531, di cui 5.469.675 relativi ad acquisti perfezionati nel corso del 2022. Alla data di approvazione della presente relazione, per effetto degli acquisti effettuati nel mese di gennaio 2023, la Società risulta detenere un numero complessivo di 1.278.450 di azioni proprie, pari al 2,4961% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di Euro 8.612.054.

14.3 Procedura di tassazione IRES di Gruppo

La società Aquafil S.p.A. aderisce in qualità di consolidata alla procedura di tassazione di Gruppo secondo l'opzione esercitata da Aquafin Holding S.p.A. quale consolidante a valere per il triennio 2021-2023, ai sensi degli artt. da 117 a 128 del D.P.R. 917/1986 come modificato dal D.Lgs. n. 344/2003. Specularmente anche la società Tessilquattro S.p.A. aderisce in qualità di consolidata alla procedura medesima di tassazione di Gruppo secondo l'opzione esercitata da Aquafin Holding S.p.A. quale consolidante.

Nella redazione dei bilanci intermedi delle suddette società si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivante dal consolidato fiscale, e in particolare sono stati rilevati i conseguenti rapporti di credito/debito nei confronti della società consolidante.

14.4 Modello di organizzazione, gestione e controllo D.Lgs. 231/2001

Le società italiane del Gruppo Aquafil hanno integrato il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231, comprensivo del codice di condotta e delle procedure aziendali di gestione delle attività, così come aggiornato da: (a) Legge 9 gennaio 2019 n. 3 "Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici", con particolare riferimento al nuovo reato ex art. 346-bis c.p. – Traffico di influenze illecite, introdotto nell'art. 25 del D.Lgs. 231/01; (b) Legge 19 dicembre 2019 n. 157 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili", che introduce i reati tributari nel catalogo ex Decreto Legislativo 231/01; (c) D.Lgs. 14 luglio 2020 n. 75 "Attuazione della direttiva (UE) 2017 / 1371 relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale".

14.5 Procedura di Impairment Test

Si evidenzia che per lo svolgimento dei propri impairment test strumentali alla verifica della recuperabilità dei propri assets, commentati successivamente, la Società Capogruppo applica una specifica procedura formalizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 febbraio 2019.

15. PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO OPERATIVO DELLA CAPOGRUPPO ED IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO D'ESERCIZIO DI SPETTANZA DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2022

Il dettaglio della composizione e della movimentazione del patrimonio netto della Capogruppo e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022 è esposto nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Patrimonio netto Risultato
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio società controllante 120.679 15.930
Scritture di consolidato su Capogruppo 3.010 4.294
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate
Differenza tra patrimonio netto e valore di carico 50.773
Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate 18.540 18.540
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società consolidate
Storno delle svalutazioni al netto delle rivalutaioni di partecipazioni 0 0
Dividendi infragruppo 0 0
Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze e altre minori (12.001) (4.014)
Riserva di conversione (5.600) (5.600)
Patrimonio netto e risultato d'esercizio come riportati nel bilancio consolidato 175.402 29.151
Patrimonio netto e risultato di esercizio di spettanza di terzi 1 0
Patrimonio netto e risultato di esercizio di spettanza del Gruppo 175.401 29.151

16. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

L'anno 2022 appena concluso ha dimostrato la capacità del Gruppo Aquafil di operare anche in contesti economici difficili con ottimi risultati.

L'esercizio 2023 sarà ancora caratterizzato da una significativa volatilità dei mercati di riferimento del Gruppo Aquafil causa la costante e continua evoluzione dello scenario macroeconomico e geopolitico.

Al fine di affrontare le opportunità e le sfide del 2023 il Gruppo Aquafil continuerà a perseguire le scelte strategiche su cui ha basato la sua operatività negli ultimi anni, ovvero:

  • a) la diversificazione geografica delle proprie attività che è stata, e sarà sempre di più, un elemento fondamentale per perseguire politiche di crescita e di efficienza;
  • b) la continua attenzione ai temi di sostenibilità sociale, ambientale e di governo societario che continueranno ad essere il faro delle scelte strategiche in un'ottica di creazione di maggior valore;
  • c) l'ampliamento del portafoglio delle attività produttive e di vendita al fine di garantire la costante crescita del Gruppo stesso ed una migliore offerta ai clienti;
  • d) la costante attività di ricerca e sviluppo volta ad ottimizzare i processi produttivi ed a mantenere il vantaggio tecnologico nei confronti dei concorrenti.

Relazione non finanziaria D.Lgs. n. 254 del 2016

NOTA METODOLOGICA

(GRI 2-2:2021; 2-3:2021; 2-4:2021; 2-5:2021; 2-14:2021)

Il presente documento contiene la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" (di seguito anche "Dichiarazione Non Finanziaria" e "Dichiarazione") realizzata da Aquafil in ottemperanza al Decreto Legislativo n. 254 del 2016.

La Dichiarazione è stata redatta con riferimento ai GRI Standard, ispirandosi alle prescrizioni del GRI 3 Temi Materiali. In particolare, non esistendo ancora uno Standard di Settore applicabile al Gruppo Aquafil, la selezione dei temi materiali e la loro rendicontazione è stata portata avanti indipendentemente, seguendo il GRI 3 "Temi Materiali" e gli Standard Specifici riferiti a ogni tematica materiale. L'elenco dettagliato degli indicatori rendicontati è riportato nell'Indice dei Contenuti, presente in appendice.

Nel 2022, per rispondere alle modifiche introdotte dal GRI ma anche al fine di monitorare la risposta del Gruppo e dei suoi portatori d'interesse ai numerosi cambiamenti avvenuti nel contesto in cui opera, è stata aggiornata l'analisi di materialità. L'attività ha comunque confermato il mantenimento dei temi già individuati come materiali negli anni precedenti, a conferma della solidità dell'analisi realizzata e della capacità di identificare negli anni i temi che realmente riflettono i principali impatti generati dall'attività del Gruppo.

Le informazioni e i dati che formano il presente documento sono riferiti all'anno 2022. Vengono inoltre qui presentati assieme ai dati relativi ai quattro esercizi precedenti (2018-2021) per fornire una migliore visione degli andamenti nel tempo.

Nella Dichiarazione è stata mantenuta, come nell'anno precedente, la presentazione degli obiettivi che il Gruppo si è dato in termini di sostenibilità ambientale e che intende raggiungere nei prossimi anni, insieme a un aggiornamento di quanto realizzato per ognuno di essi nel corso del 2022. È nuovamente presente, inoltre, una sezione dedicata alla Tassonomia, disciplinata dal Regolamento UE 2020/852, introducendo le attività eleggibili e allineate ai requisiti descritti dal Regolamento medesimo.

Il perimetro di rendicontazione considerato nella presente Dichiarazione (di cui maggiori dettagli si possono trovare al paragrafo 1.3) include tutte le società del Gruppo consolidate integralmente e dotate disiti produttivi, fatta eccezione per: i) Aquafil Chile, recentemente acquisita e non ancora operativa, ii) Aquafil Japan, in quanto non dotata di organico in loco e iii) Nofir, in quanto non viene consolidata poiché detenuta con una partecipazione di minoranza. In coerenza alle precedenti relazioni, sono inoltre escluse dal perimetro tutte le società consolidate di trading e di servizi aventi esclusivamente funzioni amministrative e di presidio del mercato.

A differenza degli anni precedenti, è parzialmente uscita dal perimetro di rendicontazione la società Aquafil Carpet Recycling ACR#2, in quanto dismessa nel corso del 2022, ed è invece integralmente entrata nel perimetro la società Aquafil Carpet Collection LLC, precedentemente inclusa solo per le informazioni di carattere sociale. Rispetto a quest'ultima, le informazioni di carattere ambientale, non sono ancora puntualmente disponibili, ne consegue, che le quantità di materie prime utilizzate e di rifiuti prodotti sono state stimate sulla base dei dati dello stabilimento di Aquafil SLO Ajdovščina, che presenta significative similitudini,sotto un profilo meramente produttivo. Tale stabilimento condivide infatti con gli stabilimenti di Aquafil LLC le stesse fasi di raccolta e selezione dei rifiuti da avviare al sistema di rigenerazione ECONYL®, nonostante nello stabilimento di Ajdovščina siano poi presenti anche fasi successivo del processo. Le stime sono state realizzate considerando solo le fasi del processo che i due stabilimenti hanno in comune; per quanto riguarda le quantità di rifiuti è stata calcolata la percentuale di rifiuto prodotta nell stabilimento di Ajdovščina e la stessa percentuale è stata applicata agli stabilimenti di Aquafil LLC. Per quanto riguarda le materie prime, la quantità è stata calcolata come somma della quantità di output e della quantità di rifiuti ottenuta dalla percentuale sopra citata.

Gli indicatori influenzati da tali stime sono quelli relativi al consumo di materie prime inclusi nel GRI 301-1 e quelli relativi alla produzione di rifiuti inclusi nel GRI 306-3. I dati riferiti ai consumi idrici di due dei quattro stabilimenti di Aquafil LLC sono invece stati stimati sulla base dei consumi degli altri due stabilimenti, non essendo disponibili dati specifici. I dati di consumo degli stabilimenti in cui questi erano disponibili sono quindi stati utilizzati anche per gli stabilimenti in cui erano mancanti, trattandosi di realtà comparabili dal punto di vista dei processi che vi hanno luogo. Per questo tipo di dati, gli indicatori influenzati dalle stime sono quelli indicati dal GRI 303-3 e 303-4.

Nonostante non vengano rendicontati i GRI 306-4 e 306-5, sono state inserite le informazioni relative alle destinazioni a cui vengono avviati i rifiuti prodotti dal Gruppo (Tabella 26 e Tabella 27). Tali informazioni sono state ricavate dalla documentazione che permette nei diversi stati in cui il Gruppo è presente di tracciare i rifiuti (in Italia si fa riferimento al MUD e alla cosiddetta "Quarta Copia" del Formulario Rifiuti). Non essendo possibile, data l'attuale organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti a livello nazionale, un tracciamento sistematico che "segua" il rifiuto nelle fasi successive del suo trattamento, si è deciso di riportare i dati resi disponibili da questi documenti, garantendo la massima trasparenza possibile data da disponibilità di informazioni.

In considerazione della disponibilità di nuove e più aggiornate informazioni relative ai fattori di emissione per gli anni rendicontati, nel 2022 il Gruppo Aquafil ha proceduto al ricalcolo delle emissioni generate al fine di una rendicontazione più precisa e comparabile nei trend (GRI 305-1 e GRI 305-2).

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario viene sottoposta a un controllo interno da parte del Collegio Sindacale e del Dirigente preposto e approvata dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo. È altresì oggetto di revisione limitata da parte della società terza indipendente PricewaterhouseCoopers SpA secondo i principi e le indicazioni contenute nell' "International Auditing and Assurance Standard Board (IAASB)".

Per informazioni aggiuntive in merito ai contenuti della presente relazione è possibile contattare Aquafil al seguente indirizzo: [email protected]

METODI DI RACCOLTA ED ELABORAZIONE DEI DATI

La Dichiarazione Non Finanziaria pubblicata annualmente da Aquafil viene sviluppata in riferimento a quanto richiesto dagli standard internazionali di rendicontazione della Global Reporting Initiative (GRI Standards), che assicurano la presenza nel documento di tutti i dati e delle informazioni necessarie per garantire una comunicazione completa e trasparente.

Dal 2012, Aquafil si è dotata di una piattaforma software personalizzata, il cosiddetto "Sustainability web tool" (da ora "tool"), con lo scopo di facilitare e uniformare la raccolta dati tra tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo.

Oltre ad essere parte integrante delle modalità di gestione aziendale, il tool permette una semplificazione dell'analisi e della comunicazione dei risultati, sia a livello di singolo impianto che di Gruppo; ciascuno stabilimento ha la possibilità di accedervi mediante un link e delle credenziali dedicate, visualizzare i questionari per la raccolta dei dati e i risultati espressi tramiti appositi indicatori (KPIs).

Il tool è diviso in due sezioni distinte, una dedicata alla raccolta dei dati riguardanti gli aspetti sociali (ad esempio i dati sulle risorse umane e sugli infortuni) e una dedicata ai dati ambientali (consumi energetici, idrici, produzione di rifiuti, ecc.). Il tool rappresenta la principale fonte per tutti i dati inseriti nel presente documento.

I dati sono raccolti con frequenza mensile e/o semestrale a seconda del tipo di informazione e delle sue caratteristiche. Ad esempio, ogni mese lo stabilimento inserisce i valori dei consumi di materie prime, energia, acqua, ecc., mentre semestralmente inserisce informazioni relative ai rifiuti prodotti, alle emissioni in aria e acqua, agli imballaggi e ai trasporti utilizzati, oltre ai dati sugli aspetti sociali. L'affidabilità dei risultati ricavati dal tool è garantita da diversi livelli di controllo sia interni (a livello aziendale) che esterni (verifiche di parte terza).

Nello specifico:

  • i dati inseriti nel tool con cadenza mensile e semestrale subiscono due livelli di controllo successivi, effettuati da persone con un ruolo definito all'interno del sistema di gestione (Tabella 1)
  • l'affidabilità e l'accuratezza dei risultati e quindi della corretta elaborazione dei dati inseriti è garantita da una verifica di parte terza indipendente effettuata da DNV GL1 , che ha rilasciato un attestato, scaricabile dalla pagina di login del tool (http://www.aquafilcsrtool.com/social/images/Aquafil_Data_collection_tool_Assurance_Statement_2023_01_13.pdf).

Tabella 1: Livelli di controllo dei dati inseriti nel Sustainability Web Tool

Livelli di inserimento/controllo Ruolo aziendale Ruolo nella piattaforma
Inserimento dati nella piattaforma Responsabile di gestione ambientale / controller
dello stabilimento
Utente PLANT, responsabile dell'inserimento dei dati
Primo livello di controllo Direttore di stabilimento Utente PLANT MANAGER, responsabile del controllo e della
validazione dei dati inseriti
Secondo livello di controllo Gruppo di lavoro tematiche ambientali del Comitato
Direttivo per la Sostenibilità, basato presso lo
stabilimento di Ljubljana
Utente ADMINISTRATOR, responsabile dell'intero sistema di raccolta
delle informazioni, a cui è affidata la validazione di tutti i dati e il
controllo degli andamenti degli indicatori del Gruppo

Nel corso del 2022 il tool ha subito alcune modifiche, sia nella sezione ambientale che in quella sociale, necessarie per allineare la raccolta dati agli aggiornamenti di alcuni degli Standard GRI rendicontati e in generale per migliorare la qualità dei dati raccolti. Per tale ragione, per alcuni degli indicatori rendicontati in questa Relazione Non Finanziaria si potrà osservare una presentazione differente rispetto agli anni precedenti. Modifiche di questo tipo vengono portate avanti periodicamente in ottica di miglioramento continuo.

¹ https://www.dnvgl.it/assurance/index.html

LETTERA DEL PRESIDENTE (GRI 2-22:2021)

Il 2022 è stato caratterizzato da una serie di eventi tumultuosi che hanno tenuto il mondo sull'orlo del baratro. In primo luogo, il tragico scoppio del conflitto in Ucraina, che ha portato alla crisi energetica e a critiche e improvvise interruzioni delle catene di approvvigionamento. Al di là dell'immensa sofferenza umana, questi eventi hanno inferto un duro colpo agli sforzi globali di sostenibilità, poiché la carenza di gas naturale ha causato anche una ripresa della combustione del carbone.

Tuttavia, le prospettive non sono tutte cupe. Nel bel mezzo delle turbolenze geopolitiche, il nostro settore è finalmente arrivato ad un punto di svolta significativo. Nel marzo 2022, la Commissione europea ha infatti introdotto una strategia dedicata ai prodotti tessili sostenibili e circolari che prevede l'attuazione di azioni concrete per garantire che entro il 2030 "i prodotti siano longevi e riciclabili, in gran parte realizzati con fibre riciclate, privi di sostanze pericolose e prodotti nel rispetto dei diritti sociali e dell'ambiente".

Questa nuova normativa disegna una chiara traiettoria per il futuro del settore tessile, indicando una strada che Aquafil sta già percorrendo da oltre due decenni. Tematiche come l'eco-design, la trasparenza e la lotta al greenwashing, rappresentano infatti saldi pilastri della visione del Gruppo.

Attraverso il progetto Born R2R, ad esempio, che vede coinvolti molti tra i nostri clienti dell'industria del tappeto, stiamo ripensando ai prodotti del futuro in un'ottica di eco-design affinché a fine vita, siano completamente disassemblabili e riciclabili.

L'anno 2022 è stato anche un anno di importanti conquiste per il Gruppo: l'adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, l'apertura di successo del nostro primo impianto di produzione di bio-nylon su scala preindustriale, l'impegno per stimare le emissioni dello Scope 3 sono solo alcuni dei traguardi che abbiamo raggiunto e degli ambiziosi target a cui ambiamo.

Se c'è una lezione che possiamo trarre da questo anno turbolento, è che le sfide attuali non hanno rallentato i nostri sforzi di sostenibilità. Semmai, ci esortano ad agire più velocemente.

Giulio Bonazzi

1. MODELLO AZIENDALE DELLE ATTIVITÀ D'IMPRESA

A partire dal perimetro di rendicontazione di questa Dichiarazione Non Finanziaria (DNF), vengono presentati: la struttura organizzativa e di governance del Gruppo Aquafil, le aree di prodotto, i mercati serviti e la catena del valore.

1.1. Il Gruppo Aquafil

(GRI 2-1:2021; 2-6:2021)

Aquafil SpA viene fondata nel 1965 ad Arco (TN), dove è tuttora presente la sede legale e dove l'azienda ha stabilito il suo centro nevralgico. Al 31 dicembre 2022 il Gruppo conta 20 siti produttivi e 1 polo logistico dislocati in 9 Paesi e 3 Continenti (Italia, Slovenia, Regno Unito, Croazia, USA, Cina, Thailandia, Giappone e Cile). (Figura 1)

La costante crescita produttiva del Gruppo e l'ampliamento delle sue attività sono il risultato del consolidato posizionamento di Aquafil come riferimento per la produzione di fibre sintetiche, soprattutto di poliammide 6.

Restano immutati e riconoscibili gli elementi caratterizzanti l'identità aziendale, presenti in tutta la variegata gamma di prodotti del Gruppo. Oltre all'elevata qualità della produzione, è possibile riconoscere i seguenti tratti distintivi:

  • l'utilizzo sinergico delle competenze e degli asset esistenti, per esempio in termini di tecnologie e di distribuzione geografica, per uno sviluppo congiunto delle attività anche tra aree di prodotto distinte;
  • l'impegno persistente per il contenimento dell'impatto ambientale dei propri processi e prodotti che coinvolge l'intera filiera produttiva al fine di raggiungere gli obiettivi di economia circolare.

Figura 1 – Presenza del Gruppo nel mondo (dati riferiti ai soli stabilimenti e aggiornati al 31/12/2022). L'elenco include 21 stabilimenti in quanto comprensivo anche del polo logistico AquafilUSA Fiber Drive di Cartersville, non conteggiato tra gli stabilimenti produttivi, che risultano essere quindi 20.

USA

ARIZONA CALIFORNIA GEORGIA NORTH CAROLINA
ACR #1 / PHOENIX ACC - ANAHEIM AQUAFIL USA - AQUAFIL AQUAFIL O'MARA - RUTHERFORD
ERS ERS DRIVE, CARTERSVILLE COLLEGE
Recupero e separazione di Recupero di tappeti BCF NTF
tappeti post-consumo post-consumo Filatura Filatura
Masterbatch Testurizzazione
ACC - PHOENIX ACC - CHULA VISTA Interlacciatura Interlacciatura
ERS ERS Torcitura
Recupero di tappeti Recupero di tappeti Termofissaggio
post-consumo post-consumo
AQUAFIL USA - FIBER DRIVE,
ACC - MIRAMAR CARTERSVILLE
BCF
ERS Logistica
Recupero di tappeti
post-consumo

EUROPA

ITALIA SLOVENIA CROAZIA SCOZIA
AQUAFIL - ARCO AQUAFIL SLO - LJUBLJANA AQUAFIL CRO - OROSLAVJE AQUAFIL UK - KILBIRNIE
BCF BCF NTF BCF
Polimerizzazione Polimerizzazione Interlacciatura Interlacciatura
Filatura Filatura Spiralatura Ritorcitura
Masterbatch Torcitura Testurizzazione Termofissaggio
TESSILQUATTRO -
CARES
NTF
Filatura
Masterbatch
ASIA
BCF
Interlacciatura
Orditura
Torcitura ERS
Produzione caprolattame
ECONYL®
CINA
AQUAFIL JIAXING - JIAXING
GIAPPONE
AQUAFIL JAPAN - TOKYO
TESSILQUATTRO - BCF BCF
ROVERETO AQUAFIL SLO - AJDOVSCINA Filatura Interlacciatura
BCF
Tintoria
ERS
Preparazione scarti per
ECONYL®
Interlacciatura
Torcitura
Termofissaggio
TAILANDIA
EP
Compound
AQUAFIL ASIA PACIFIC -
RAYONG
AQUAFIL SLO - SENOZECE BCF
NTF
Orditura
SUD AMERICA Interlacciatura
Torcitura
AQUAFIL SLO - CELJE AQUAFIL CILE -
SANTIAGO DEL CILE
BCF
Torcitura
ERS
Preparazione scarti per
Termofissaggio

/ BCF Fili sintetici per pavimentazione tessile / EP Engineering Plastics / ERS ECONYL® Regeneration System / NTF Fili sintetici per abbigliamento

ECONYL®

1.1.1. Le aree di prodotto (GRI 2-6:2021)

Il Gruppo Aquafil è specializzato nella produzione e vendita di tre categorie di prodotti principali: filo per pavimentazione tessile, filo per abbigliamento e arredamento e polimeri impiegati nel settore dei tecnopolimeri e nell'industria dello stampaggio per realizzare accessori o prodotti di design.

Filo per pavimentazione tessile

La produzione di filo per tappeti rappresenta il settore produttivo originario per il Gruppo e genera oltre il 70% dell'intero fatturato in tre principalisegmenti di mercato: contract (alberghi, uffici e luoghi pubblici), automotive (tappeti e rivestimenti per auto) e residenziale. Negli anni Aquafil ha consolidato in questa area di prodotto la sua posizione di leader in Europa e a livello globale nella produzione di filati in poliammide, diventando punto di riferimento per i produttori di moquette. Ciò è stato reso possibile dalle continue attività di studio, ricerca e sviluppo che hanno consentito il progressivo miglioramento delle caratteristiche tecniche e delle performance ambientali dei filati. Per quest'ultimo aspetto infatti,si riscontra un interesse crescente, come testimoniato dalla progressiva diffusione nell'uso del filo ECONYL®.

Inoltre, nei principali paesi di produzione (Italia, USA e Cina) sono stati istituiti Centri Stile dove la risposta al cliente è personalizzata e calibrata in base alle diverse esigenze, anche grazie all'ampia varietà di soluzioni cromatiche e tecniche disponibili.

Filo per abbigliamento e arredamento

Aquafil ha trasferito le proprie competenze anche al mercato dell'abbigliamento con la produzione di fibre sintetiche in poliammide 6 e 6.6, fibre poliammidiche riciclate a marchio ECONYL® e microfibre in polipropilene a marchio Dryarn®, utilizzate per i tessuti dei settori intimo, calzetteria, sport, moda e tempo libero. Negli USA, inoltre, vengono prodotte e commercializzate anche fibre di poliestere e polipropilene per il settore dell'arredamento.

L'approccio innovativo del Gruppo ha stimolato la collaborazione con i propri clienti persviluppare miglioramenti tecnologici, estetici e prestazionali dei tessuti, garantendo ad Aquafil la posizione di principale fornitore dei più importanti marchi mondiali.

Area polimeri di poliammide 6

Aquafil produce e vende polimeri di poliammide 6, incluso quello ECONYL® e poliammide 6.6 per aziende nel settore della moda e del design che, direttamente o attraverso una serie di lavorazioni, li utilizzano per lo stampaggio di materie plastiche, realizzando accessori (es. frame degli occhiali) o oggetti d'arredo (es. sedute). Il Gruppo opera anche nel settore dell'impiantistica tramite la società di ingegneria Aquafil Engineering G.M.B.H con sede a Berlino. Quest'ultima è specializzata nella progettazione e fornitura di impianti chimici industriali.

1.1.2. I mercati di riferimento e la catena del valore (GRI 2-6:2021)

Un fattore distintivo della crescita del Gruppo è un piano strategico preciso e lungimirante che ha fatto coincidere l'ingresso nei mercati di riferimento con l'installazione delle capacità logistiche e industriali adeguate a produrre e vendere prodotti su scala mondiale. I mercati interessati dal processo di internazionalizzazione del Gruppo sono:

  • EMEA e Nord America, dove sono sviluppati, prodotti e venduti fili per la pavimentazione tessile, fili per l'abbigliamento e l'arredamento e polimeri;
  • Asia e Oceania, dove vengono prodotti e venduti fili per la pavimentazione tessile e polimeri, e dove vengono commercializzati anche fili per l'abbigliamento.

Nello sviluppare la sua crescita globale Aquafil dà elevata priorità all'importanza della catena del valore, a monte e a valle della filiera, caratterizzata dal confronto e dalla collaborazione con i diversi attori che ne fanno parte.

A monte della filiera particolare rilevanza assumono i fornitori di materie prime, di impiantistica e di servizi, che costituiscono una rete globale in grado di garantire non solo lo svolgimento dell'attività produttiva di Aquafil ma anche l'attuazione dei valori di sostenibilità che il Gruppo ha assunto come riferimento. Aquafil ha infatti elaborato iniziative di coinvolgimento dei fornitori per incrementare la loro consapevolezza sull'importanza della tutela ambientale e sui principali parametri da monitorare a tal fine.

Inoltre, accanto alle numerose iniziative per coinvolgere aziende e realtà differenti nelle attività di recupero di materiali di scarto da rigenerare nel polimero ECONYL®, rendendo di fatto anche questi attori fornitori di Aquafil, l'azienda ha avviato processi di integrazione verticale tramite l'acquisizione di una quota di minoranza in Nofir e la creazione delle società Aquafil Chile, ACC e ACR, che si occupano della raccolta e del pre-trattamento rispettivamente di reti da pesca da acquacoltura e di moquette a fine vita.

Per quanto riguarda gli aspetti di sostenibilità sociale, ai fornitori vengono estesi alcuni elementi di valutazione e monitoraggio che il Gruppo già applica al proprio interno, richiesti sia dalle certificazioni di cui gli stabilimenti Aquafil sono dotati, sia dalle iniziative volte alla gestione del rischio.

Maggiori informazioni sulle iniziative che interessano i fornitori si possono trovare nel presente documento ai paragrafi 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei fornitori.

A valle della filiera, il Gruppo è interessato principalmente da interazioni di tipo B2B a livello internazionale, avendo come clienti aziende produttrici di prodotti finiti nel settore della pavimentazione tessile e dell'abbigliamento, oltre che utilizzatrici dei polimeri che Aquafil produce, come più estesamente indicato nel precedente paragrafo 1.1.1 Le aree di prodotto. Le attività di vendita vengono gestite in modo diretto dal Gruppo o tramite agenti mono o plurimandatari, a seconda dell'importanza dei diversi mercati.

Anche con questi attori, Aquafil porta avanti da anni progetti che mirano a trasformare in realtà le filiere circolari, chiudendo il ciclo attraverso iniziative di recupero dei prodotti a fine vita o degli scarti di produzione, che verranno utilizzati per realizzare nuovi prodotti. Per un racconto più completo delle iniziative che coinvolgono i clienti si rimanda ai successivi paragrafi 2.4.3.2 Collaborazioni con i clienti.

1.2. Corporate Governance

(GRI 2-1:2021; 2-9:2021; 2-10:2021)

Aquafil S.p.A. è una società per azioni quotata sul segmento STAR Euronext del Mercato MTA di Borsa Italiana dal dicembre 2017 e dal 13 ottobre 2022 in cross-trading sul mercato statunitense OTCQX Best Market. Il socio di maggioranza è Aquafin Holding S.p.A. La società adotta il sistema tradizionale di amministrazione e controllo, dove il Consiglio di Amministrazione guida la gestione aziendale e i cui membri sono nominati dall'Assemblea degli Azionisti. Le funzioni di controllo sono in carico al Collegio Sindacale. Sin dalla quotazione, la società ha adottato il Codice di Autodisciplina e, con delibera del 7 febbraio 2021, ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020.2

Il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni ed il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità affiancano il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, rispettivamente in materia di proposizione di ruoli, cariche e relative remunerazioni, e di sistema di controllo interno, di gestione dei rischi, di sostenibilità e di approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.

L'Organismo di Vigilanza ha infine il compito di monitorare l'osservanza e l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.

La revisione legale dei conti è affidata alla società di revisione esterna PricewaterhouseCoopers S.p.A.

1.2.1. Assemblea degli Azionisti

L'Assemblea è l'organo che permette l'espressione della volontà degli azionisti. Essa è competente a deliberare, in sede ordinaria e straordinaria, sulle materie alla stessa riservate dalla Legge e dallo Statuto. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione presiede l'Assemblea degli Azionisti, o in sua assenza o impedimento, ovvero su richiesta dello stesso Presidente, un'altra persona è designata dall'Assemblea, ivi compreso l'Amministratore Delegato (ove nominato).

La Legge, lo Statuto e il regolamento assembleare prevedono funzioni e regole relative all'assemblea dei soci: le competenze e maggioranze, le modalità e tempistiche di convocazione della stessa, le modalità di intervento e votazione.

2Il Comitato per la Corporate Governance è costituito dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria) e degli investitori professionisti (Assogestioni) e da Borsa Italiana. Scopo del Comitato è promuovere il buon governo societario delle società italiane quotate.

1.2.2. Consiglio di Amministrazione (GRI 2-11:2021; 2-17:2021)

Il Consiglio di Amministrazione (di seguito "CdA"), composto secondo le modalità previste dallo Statuto, ha la funzione di definire i piani strategici della società e del Gruppo a essa facente capo. È investito della gestione ordinaria e straordinaria della società per compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per l'attuazione dell'oggetto sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge o lo statuto riservano espressamente all'Assemblea. In sede di nomina l'Assemblea definisce il numero dei componenti del CdA la cui designazione avviene secondo il metodo del voto di lista. Tutti gli Amministratori devono essere in possesso dei requisiti di professionalità, eleggibilità e onorabilità previsti dalla legge e dalle altre disposizioni applicabili. In aggiunta, un numero di amministratori prestabilito deve possedere, avuto anche riguardo alsegmento di quotazione delle azioni, i requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Corporate Governance e rispondere ai criteri applicativi indicati nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione.

Il CdA può nominare uno o più consiglieri delegati conferendo loro i relativi poteri e attribuendo a uno di essi, se del caso, il titolo di Amministratore Delegato, o Chief Executive Officer (CEO), secondo la dicitura del nuovo Codice di Corporate Governance. In Aquafil, in virtù della storia aziendale, la carica di Presidente del CdA e di CEO è attualmente in capo alla stessa persona e questo prevede la nomina da parte del CdA di un amministratore indipendente quale Lead Independent Director la cui funzione è definita nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione. Il Presidente è eletto dal CdA tra i suoi membri, coordina le attività e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, tramite le competenti funzioni aziendali, si adopera per la realizzazione di iniziative di Board Induction per gli Amministratori, permettendo loro di ottenere un'adeguata conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali e di essere informati sull'evoluzione legislativa e regolamentare del settore di competenza. Nel corso dell'anno di riferimento i membri del CdA e i componenti del collegio sindacale hanno ricevuto formazione specifica da parte di consulenti esterni circa la responsabilità degli Amministratori in materia di rischi, la loro gestione operativa ed informativa oltre ad un approfondimento sulle tematiche della sostenibilità e dello sviluppo sostenibile applicato al contesto aziendale. Il CdA può delegare parte delle proprie prerogative a un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega, il numero dei componenti e le modalità di funzionamento, nonché costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Inoltre, il CdA ha ruolo di indirizzo, supervisione e monitoraggio nell'applicazione della Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori. Tale Politica è stata adottata nel 2021 al fine di sviluppare, mantenere e definire forme di comunicazione aperte, trasparenti e continuative con investitori e azionisti. Il CdA approva inoltre la Politica di Remunerazione che poi viene sottoposta all'Assemblea, finalizzata ad accrescere la consapevolezza degli investitori riguardo alle politiche di remunerazione adottate dalla società e sull'entità e composizione dei compensi corrisposti ai beneficiari.

Infine, il CdA svolge un ruolo di indirizzo e valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali. La firma e la rappresentanza della società di fronte a terzi e in giudizio nonché gli aspetti relativi alle modalità di nomina dei Consiglieri, dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza, di funzionamento (convocazioni, deliberazioni, rappresentanza della società), nonché da ultimo le modalità di remunerazione deglistessi,sono disciplinate nello Statuto della società e nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, e quindi riportate nella relazione di Corporate Governance.

In Tabella 2 viene descritta la struttura e la composizione del Consiglio di Amministrazione al 31/12/2022.

Ruolo Persona incaricata
Presidente e CEO Giulio Bonazzi
Consigliere Delegato Attilio Annoni
Consigliere Stefano Giovanni Loro
Consigliere Franco Rossi
Consigliere Silvana Bonazzi
Consigliere Simona Heidempergher () (*)
Consigliere Ilaria Maria Dalla Riva (*)
Consigliere Margherita Zambon (*)
Consigliere Francesco Profumo (*)

(*) Consigliere che ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza aisensi dell'art. 147-ter, comma 4 del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina.

(**) Lead Independent Director.

Nel grafico seguente viene illustrata l'età dei consiglieri nonché la composizione per genere e l'anzianità di carica degli stessi:

Figura 2 – Rappresentazione per età, genere e anzianità di carica del Consiglio di Amministrazione.

1.2.3. Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale della società si compone di tre membri effettivi e due supplenti secondo la determinazione dell'Assemblea, che ne designa il Presidente.

Il Collegio Sindacale vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto e ha:

  • funzioni di controllo sulla gestione dovendo in particolare verificare:
    • il rispetto dei principi di buona amministrazione;
    • l'adeguatezza della struttura organizzativa della società;
    • le modalità di effettiva attuazione del Codice;
    • l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate;
  • funzioni proprie del comitato per il controllo interno e la revisione contabile dovendo in particolare:
    • vigilare su:
      • il processo di informativa finanziaria;
      • l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, se applicabile, e di gestione del rischio;
      • la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
      • l'indipendenza della società di revisione legale;
    • informare l'organo amministrativo dell'esito della revisione legale;
    • essere responsabile della procedura per la selezione del revisore legale dei conti.

Lo Statuto della società ne regola tutti gli aspetti attinenti alla nomina, la durata e il funzionamento (convocazioni, deliberazioni). In Tabella 3 è presentata l'attuale composizione del Collegio Sindacale del Gruppo.

Ruolo Persona incaricata
Presidente Stefano Poggi Longostrevi
Sindaco effettivo Beatrice Bompieri
Sindaco effettivo Bettina Solimando
Sindaco supplente Marina Manna
Sindaco supplente Davide Barbieri

Tabella 3: Composizione del Collegio sindacale al 31/12/2022.

1.2.4. Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e la Politica di Remunerazione (GRI 2-18:2021; 2-19:2021; 2-20:2021)

Il CdA ha costituito un Comitato Nomine e Remunerazioni composto da tre Amministratori Indipendenti, di cui almeno un componente possiede un'adeguata esperienza in materia finanziaria e di politiche retributive.

Il Comitato Nomine e Remunerazioni ha il compito di assistere il CdA con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, per la definizione e predisposizione dei criteri per la designazione di ruoli, soggetti e cariche degli organi amministrativi e dei dirigenti con responsabilità strategiche, e di valutazione e definizione delle politiche per la remunerazione degli stessi.

Il Comitato, inoltre, presenta proposte per la fissazione di obiettivi di performance correlati alla componente variabile e successivamente verifica l'effettivo raggiungimento degli stessi. Il Comitato, nello svolgere le sue funzioni ha facoltà di accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie, e può avvalersi di consulenti esterni, verificando che essi non si trovino in condizioni suscettibili di comprometterne l'indipendenza di giudizio. Il Presidente del Comitato riferisce con cadenza periodica al CdA in merito all'attività svolta dal Comitato stesso.

Le specifiche aree di competenza sono dettagliatamente elencate all'interno del Regolamento del Comitato per le Nomine e le emunerazioni di Aquafil S.p.A. in cui sono inoltre disciplinati gli aspetti relativi al funzionamento (convocazione, svolgimento e verbalizzazione delle riunioni). In Tabella 4 è presentata l'attuale composizione del Comitato Nomine e Remunerazioni.

Tabella 4: Composizione del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni al 31/12/2022.

Ruolo Persona incaricata
Presidente Francesco Profumo
Partecipante Margherita Zambon
Partecipante Ilaria Maria Dalla Riva

La Politica di Remunerazione è elaborata coerentemente al modello di governance della Società e alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina. La finalità della stessa è di attrarre, trattenere e motivare le persone dotate di elevate competenze professionali necessarie a gestire con successo il Gruppo e di allineare gli interessi di amministratori e azionisti, promuovendo la creazione di valore nel medio-lungo periodo e stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione maturata e performance conseguita. La remunerazione riconosce il raggiungimento di determinati obiettivi, definiti attraverso indicatori quantitativi economico-finanziari misurabili e integrati con correttivi legati ad obiettivi di sostenibilità. La Politica sulla Remunerazione viene altresì definita tenendo conto delle migliori prassi di mercato, nell'ambito di una logica di sana e prudente gestione dei rischi.

La Politica di Remunerazione e il relativo sistema di incentivazione, sono promossi ed approvati dal Comitato per le Remunerazioni, dal CdA e dall'Assemblea dei Soci. Il CdA e il Comitato sono inoltre responsabili della corretta attuazione della stessa. Per maggiori dettagli a quanto non espressamente indicato, si rimanda alla Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti per l'esercizio 20223 .

Nell'ottica di garantire maggiore trasparenza in materia di Governance, nel corso del 2022 è stato avviato uno strutturato percorso di miglioramento della qualità dei sistemi di governo, strutturato in cinque pilastri, inerenti la composizione e il funzionamento del CdA, i meccanismi di dialogo con gli investitori, i compensi di amministratori e sindaci, la politica di remunerazione del top management nonché l'informativa in merito alla politica di remunerazione e di governance.

3 La Politica di Remunerazione di Aquafil è contenuta all'interno della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti per l'esercizio 2022, disponibile sul sito web di Aquafil all'indirizzo: www.aquafil.com/it/investor-relations/assemblee-degli-azionisti/

1.2.5. Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (GRI 2-12:2021; 2-13:2021; 2-15:2021; 2-16:2021)

Il CdA ha costituito un Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità composto da tre Amministratori Indipendenti, di cui almeno un componente possiede competenze in materia contabile e finanziaria o di risk management.

Il Comitato ha il compito di coadiuvare il Consiglio in una serie di attività relative all'approvazione delle relazioni periodiche finanziarie e non finanziarie, alla gestione dei rischi, alla verifica del sistema di controllo interno, alla valutazione dei risultati di tali verifiche e al supporto alle decisioni prese dal Consiglio in tali materie. Nello specifico, il Comitato assiste il Consiglio nella definizione delle linee di indirizzo di controllo interno, verificando l'adeguatezza e l'efficacia dello stesso in coerenza con le strategie della società e con il profilo di rischio assunto, anche attraverso la nomina del responsabile della funzione di internal audit.

Inoltre, il Comitato svolge funzioni consultive e di supporto al CdA attraverso lo studio e la valutazione di processi, iniziative, attività e politiche di sostenibilità volte alla creazione di valore nel medio-lungo periodo per tutti gli stakeholder.

Infine, al Comitato sono anche attribuite le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, al quale è richiesto di fornire pareri informati al CdA in merito ad operazioni che comportano il trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni con parti correlate, al fine di prevenire, disciplinare e mitigare potenziali conflitti di interesse emergenti. Il dettaglio dei compiti, nonché gli aspetti relativi al funzionamento (convocazione, svolgimento e verbalizzazione delle riunioni), sono disciplinati all'interno del Regolamento del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate. In Tabella 5 è presentata l'attuale composizione del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

Tabella 5: Composizione del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità al 31/12/2022.

Ruolo Persona incaricata
Presidente Simona Heidempergher
Partecipante Francesco Profumo
Partecipante Ilaria Maria Dalla Riva

1.2.6. Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01 (GRI 2-12:2021; 2-13:2021)

Il CdA ha nominato un Organismo interno di Vigilanza (diseguito "OdV"), dotato di autonomi poteri d'iniziativa e controllo e il cui compito è quello di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, di verificarne l'adeguatezza e di curarne l'aggiornamento. In linea con le funzioni stabilite dalla norma, l'OdV deve soddisfare i requisiti di autonomia e indipendenza, professionalità e di continuità di azione. Al fine di consentire lo svolgimento dei compiti, l'OdV ha pieno e libero accesso a tutta la documentazione aziendale, e può inoltre avvalersi, sotto la sua diretta sorveglianza e responsabilità, dell'ausilio di tutte le strutture della società ovvero di consulenti esterni.

Inoltre, questo organismo è altresì responsabile del presidio relativo alla tutela dei diritti umani in relazione alle attività operative del Gruppo, assicurandone il rispetto e vigilando sull'applicazione delle iniziative sviluppate a riguardo (riferimento al paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani).

In Tabella 6 è presentata l'attuale struttura e composizione dell'Organismo di Vigilanza.

Tabella 6: Composizione dell'Organismo di Vigilanza al 31/12/2022.

Ruolo Persona incaricata
Presidente Fabio Egidi
Membro interno Karim Tonelli
Membro esterno Michele Pansarella (con efficacia dal 8/11/2022)

1.2.7. Comitato direttivo per la sostenibilità (GRI 2-12:2021; 2-13:2021)

Dal 2018 è stato istituito il Comitato direttivo per la sostenibilità per guidare lo sviluppo strutturato delle politiche di sostenibilità aziendali coerentemente con il Piano di Sostenibilità (paragrafo 2.1. Fare impresa in modo sostenibile) e i principi dichiarati in THE ECO PLEDGE® (paragrafo 2.1.2 ), garantendo il monitoraggio dei progressi realizzati. Nella sua attività, il Comitato copre i tre principali ambiti della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica, attraverso progetti e iniziative che possono coinvolgere le diverse aree aziendali. Tale Comitato è composto sia da membri esecutivi dedicati alla sostenibilità all'interno del Gruppo, sia da dirigenti o responsabili di funzioni aziendali alla cui gestione è affidato lo sviluppo diretto di attività specifiche e l'aggiornamento dei relativi impatti.

Il Comitato riporta periodicamente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e al CdA gli avanzamenti del Piano di Sostenibilità e dei progetti in corso, illustrando risultati, criticità e l'eventuale avvio di nuove iniziative.

1.3. Perimetro di rendicontazione

(GRI 2-1:2021; 2-2:2021; 2-6:2021)

Il Gruppo Aquafil ha definito alcune regole per identificare il perimetro di rendicontazione della propria Dichiarazione Non Finanziaria (DNF), così da mantenere un approccio stabile negli anni e assicurare allo stesso tempo di fornire le informazioni necessarie a comprendere la propria attività e gli impatti ad essa legati, così come richiesto dal D.Lgs. 254/2016.

Vengono quindi incluse nel perimetro tutte le società del gruppo integralmente consolidate, ad eccezione deiseguenti casi:

  • società consolidate ma non dotate disiti produttivi (tra cui rientrano ad esempio le società di trading e diservizi);
  • società inattive;
  • siti o società non pienamente operativi;
  • siti di cui si ritenga opportuna l'esclusione. Ciò si può verificare ad esempio in caso di liquidazione di un sito nella prima metà dell'anno, o di acquisizione nella seconda metà dell'anno, oppure quando non siano disponibili i dati. Questi tipi di esclusione verranno comunque evidenziati e giustificati.

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo si compone di 22 società direttamente o indirettamente controllate da Aquafil S.p.A., con sede in Europa, Stati Uniti, Cile, Australia e Asia (Figura 2).

Secondo quanto indicato nelle regole sopra citate, le società escluse dal perimetro della DNF 2022 sono:

  • la società Cenon S.r.o (SK), in quanto inattiva;
  • la società Aquafil Carpet Recycling #2, in quanto inattiva;
  • la società Aquafil India, in quanto inattiva;
  • la società Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S., che svolge attività di trading nel mercato turco;
  • la società tedesca Aquafil Engineering G.m.b.H., in quanto società diservizi che svolge in autonomia attività di progettazione e realizzazione di impianti chimici e non è dotata di un sito produttivo;
  • la società belga Aquafil Benelux-France BVBA, che svolge attività di agenzia e rappresentanza di commercio per il mercato del Benelux e Francia;
  • la società australiana Aquafil Oceania Pty Ltd, che svolge attività di agenzia e rappresentanza di commercio per il mercato australiano e neozelandese;
  • la società Aqualeuna,società consolidata ma non più dotata disito produttivo;
  • la società Blueloop, in quanto società diservizi dedita alla commercializzazione di prodotti realizzati in nylon ECONYL®;
  • la società Aquafil Chile SpA, in quanto acquisita ad aprile 2022 ma non ancora operativa;
  • la società Aquafil Japan, istituita nell'aprile 2021, in quanto non dotata di organico in loco e le cui attività produttive vengono esternalizzate;
  • la società Nofir, non rientrando tra le società consolidate ed essendo detenuta da Aquafil con una partecipazione di minoranza del 32%.

Rispetto al 2021, i dati relativi aAquafil Carpet Recycling (ACR)#2 sono limitati ai primimesi dell'anno, poiché nel corso del 2022 la relativa attività produttiva è stata trasferita in altre società delGruppo,mentre è entrata pienamente nel perimetro la societàAquafil Carpet Collection LLC. Sono state quindi incluse anche le informazioni di carattere ambientale che riguardano quest'ultima società, in aggiunta a quelle di carattere sociale relative al personale che erano già parte del perimetro della DNF 2021.

In Figura 3 sono state evidenziate in azzurro le società consolidate incluse nella presente Dichiarazione.

Figura 3 – Organigramma societario del Gruppo al 31/12/2022 con relativa percentuale di capitale sociale detenuta dal capogruppo Aquafil S.p.A. (in azzurro sono evidenziate le società consolidate incluse nel perimetro della Dichiarazione non Finanziaria).

2. POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ

2.1. Fare impresa in modo sostenibile

2.1.1. Chi è Aquafil

Il nostro Brand Manifesto racchiude la vision e la mission dell'azienda ed è lo strumento fondamentale per raccontare chi è Aquafil, di cosa si occupa e quale sia la visione del futuro che il Gruppo si impegna a realizzare.

Essere pionieri della circolarità significa inserire la sostenibilità nel proprio DNA e farne un elemento costitutivo della propria identità: ne influenza le direzioni di sviluppo, alimenta le spinte innovative e delinea gli obiettivi da raggiungere.

Sostenibilità e, in particolare, circolarità sono le peculiarità di ECONYL®, il brand che incarna e racconta i principi che guidano il Gruppo Aquafil. Con il brand ECONYL® la filiera del nylon ricomincia da dove prodotti come reti da pesca e tappeti a fine vita (uniti a rifiuti pre-consumo) ritornano in circolo grazie ad un esclusivo processo di rigenerazione in grado di restituire una materia prima della medesima qualità di quella derivante da fonte fossile, infinitamente.

2.1.2. La promessa: THE ECO PLEDGE®

Se il Brand Manifesto rappresenta lo strumento con cui Aquafil afferma la propria identità, l'impegno nei confronti della sostenibilità è contenuto in THE ECO PLEDGE®- Aquafil's Path Toward full Sustainability", dove il Gruppo descrive i pilastri sui quali vuole elevare le proprie attività e sviluppare la propria visione del futuro. È sulla base degli impegni qui dichiarati che Aquafil ha costruito il proprio Piano di Sostenibilità, fondato su cinque "pilastri" e contenente i progetti e gli obiettivi da raggiungere.

Figura 4 – Politica di sostenibilità di Aquafil

2.1.3. Gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo e i Sustainable Development Goals (SDGs)

Aquafil, al fine di concretizzare gli impegni dichiarati nel Piano di Sostenibilità e tracciare i propri progressi nel corso del tempo, ha fissato dei precisi target da raggiungere. Gli orizzonti temporali associati a ogni obiettivo sono stati definiti sulla base delle caratteristiche dei diversi progetti e il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi viene costantemente monitorato così da ottimizzare la pianificazione delle attività richieste.

La politica di sostenibilità e gli obiettivi di Aquafil sono stati inoltre collegati ai Sustainable Development Goals definiti dalle Nazioni Unite, per mantenere un approccio coerente con i programmi condivisi a livello internazionale. L'integrazione tra gli SDGs e la politica di sostenibilità è stata portata avanti basandosi sulle linee guida ufficiali edite da GRI e UN Global Compact4 e ha permesso di identificare 12 obiettivi (riportati in Figura 5) a cui Aquafil può fornire un contributo rilevante.

La seguente tabella riassume i pilastri di sostenibilità del Gruppo, gli SDGs associati, gli obiettivi con i rispettivi orizzonti temporali individuati e i risultati raggiunti nel 2022. Rispetto al 2021, la tabella è stata integrata con alcuni nuovi obiettivi individuati nel corso del 2022 e che vanno a integrare gli impegni già assunti in passato; i nuovi obiettivi vengono identificati da un apposito simbolo e la valutazione dei loro risultati inizierà dal 2023. Tra i nuovi obiettivi inoltre rientrano anche iniziative di carattere trasversale che quindi non sono parte di specifici pilastri della sostenibilità.

Figura 5 - SDG supportati da Aquafil

4 Le linee guida utilizzate per il processo di integrazione sono: "Business Reporting on the SDGs" edito da GRI e UN Global Compact, e il documento "Linking the SDGs and the GRI Standards" edito da GRI.

Tabella 7: Piano di sostenibilità - aree di miglioramento

I pilastri della Sostenibilità Obiettivo Target
Progettare i prodotti in ottica di
economia circolare
Consolidare le filiere esistenti Generare il 60% del fatturato dei prodotti a marchio ECONYL® e/o rigenerati
sul totale fatturato fibre (a parità di perimetro)
Coinvolgere il 60% dei clienti BCF (nylon 6 per tappeti) EMEA nel programma
di Take-Back post-industriale
Creare nuove filiere sostenibili Raccogliere 35.000 tonnellate discarti post consumo per la creazione di nuovi
materiali riciclati
circolari Testare e validare nuove tecnologie per produrre Nylon bio-based su scala
pre-commerciale
Implementare l'approccio di Realizzare 13 progetti che coinvolgono brand finali in attività di eco-design e
di riciclo dei capi a fine vita
eco-design Born R2R (Born Regenerated to be Regenerable by Aquafil) prima fase: siglare
un MoU (Memorandum of Understanding) con il 50% di produttori di tappeti
e moquette selezionati, al fine di progettare prodotti pensati per essere
riciclabili a fine vita e realizzati con materiale riciclato (nylon ECONYL®)
Tutelare l'ambiente Utilizzare fonti di energia rinnovabile Continuare ad acquistare il 100% dell'energia elettrica da fonti rinnovabili per
tutto il gruppo Aquafil.
Certificare ISO 14001 (gestione ambientale) tutti gli stabilimenti del Gruppo
Certificare ISO 50001 (gestione energetica) tutti gli stabilimenti del Gruppo
Mitigazione dell'impatto dei processi
produttivi
Iscrivere il Gruppo all'iniziativa Science Based Targets (SBTs) e sottoscrivere dei
target di riduzione delle emissioni di gas serra
Ridurre del 30% i consumi idrici totali del Gruppo (rispetto al 2018)
Ridurre del 30% gli scarichi idrici totali del Gruppo (rispetto al 2018)
Ridurre i rifiuti riutilizzando gli
imballaggi
Avviare un progetto pilota volto a riciclare i pallet usati per il trasporto dei
prodotti, e raggiungere il 50% di riutilizzo dei pallet per il business BCF EMEA

Nuovo obiettivo Obiettivo raggiunto Progetto in corso Environmental Social Governance

I pilastri della Sostenibilità
Obiettivo
Target
Scadenza Status Progresso al 31/12/2022
Generare il 60% del fatturato dei prodotti a marchio ECONYL® e/o rigenerati
sul totale fatturato fibre (a parità di perimetro)
Progettare i prodotti in ottica di
economia circolare
2025 43,5%
Consolidare le filiere esistenti
Coinvolgere il 60% dei clienti BCF (nylon 6 per tappeti) EMEA nel programma
di Take-Back post-industriale
2025 37%5
Raccogliere 35.000 tonnellate discarti post consumo per la creazione di nuovi
materiali riciclati
Creare nuove filiere sostenibili
2025 16.500 tonnellate
circolari
Testare e validare nuove tecnologie per produrre Nylon bio-based su scala
pre-commerciale
2025 Conclusione del progetto pilota di produzione del Nylon bio
based
Realizzare 13 progetti che coinvolgono brand finali in attività di eco-design e
di riciclo dei capi a fine vita
Implementare l'approccio di
2025 -
eco-design
Born R2R (Born Regenerated to be Regenerable by Aquafil) prima fase: siglare
un MoU (Memorandum of Understanding) con il 50% di produttori di tappeti
e moquette selezionati, al fine di progettare prodotti pensati per essere
riciclabili a fine vita e realizzati con materiale riciclato (nylon ECONYL®)
2025 -
Continuare ad acquistare il 100% dell'energia elettrica da fonti rinnovabili per
Utilizzare fonti di energia rinnovabile
tutto il gruppo Aquafil.
Tutelare l'ambiente
- Mantenimento del target raggiunto
Certificare ISO 14001 (gestione ambientale) tutti gli stabilimenti del Gruppo 2025 9 su 15 stabilimenti certificati
Certificare ISO 50001 (gestione energetica) tutti gli stabilimenti del Gruppo 2028 7 su 15 stabilimenti certificati, con due nuove certificazioni
ottenute da Aquafil Cina e Aquafil Arco
Mitigazione dell'impatto dei processi
Iscrivere il Gruppo all'iniziativa Science Based Targets (SBTs) e sottoscrivere dei
produttivi
target di riduzione delle emissioni di gas serra
2025 Avvio delle attività per il calcolo dello Scope 3, che verrà
concluso entro il primo semestre 2023
Ridurre del 30% i consumi idrici totali del Gruppo (rispetto al 2018) 2025 -34,9%
Ridurre del 30% gli scarichi idrici totali del Gruppo (rispetto al 2018) 2025 -46,2%
Ridurre i rifiuti riutilizzando gli
Avviare un progetto pilota volto a riciclare i pallet usati per il trasporto dei
imballaggi
prodotti, e raggiungere il 50% di riutilizzo dei pallet per il business BCF EMEA
2025 Obiettivo raggiunto per il progetto pilota (circa 90% di pallet
recuperati6
), estensione del progetto a nuovi clienti nel 2023

5 Si precisa che la percentuale è stata calcolata considerando l'incidenza in base ai volumi venduti.

Tabella 7: Piano di sostenibilità - aree di miglioramento

6 La percentuale è riferita alla quantità di pallet che sono stati recuperati almeno una volta, mentre è ancora in fase di monitoraggio la quantità di cicli di riutilizzo che ogni pallet può subire e la conseguente riduzione dei rifiuti.

I pilastri della Sostenibilità Obiettivo Target Scadenza
Status
Progresso al 31/12/2022
Garantire il benessere delle
persone
S
Ridurre gli infortuni
Certificare ISO 45001 (gestione rischi) tutti gli stabilimenti del Gruppo 7 su 15 stabilimenti certificati, con nuova certificazione
2025
ottenuta da Aquafil Cina
S
Sostenere la crescita del personale
Creare percorsi di sviluppo professionale dei talenti individuati all'interno del
Gruppo
2025
-
Raggiungere un'equa
S
rappresentazione di genere in tutti i
livelli aziendali
Rilasciare una policy D&I al fine della creazione di un ambiente di lavoro con
pari opportunità di genere dell'intero ciclo di selezione, gestione, sviluppo e
carriera delle persone.
2023
-
Garantire il rispetto dei Diritti Umani
S
fondamentali in ambito lavorativo
Certificare SA 8000 (responsabilità sociale) tutte le società del gruppo 9 su 15 stabilimenti certificati, con nuova certificazione
2028
ottenuta da Aquafil UK7
Condividere la responsabilità
lungo la filiera
S
Monitorare l'etica dei fornitori
Monitorare, attraverso audit e/o due diligence i principali fornitori lungo la
catena di approvvigionamento anche in linea con l'European Supply Chain Act
(CSDDD, Corporate Sustainability Due Diligence Directive)
2026
-
Sostenere le comunità locali8 Educare alla tutela ambientale
supportando circoli culturali e
S
sportivi locali e contribuendo
alla formazione delle giovani
generazioni
Visite di scuole agli stabilimenti del Gruppo e/o Formazione presso istituti
scolastici (minimo 5)
Sponsorizzazione di eventi/associazioni sportive locali (minimo 10)
9
2022
15
S
Aiutare le categorie vulnerabili
Supportare minimo 4 organizzazioni 2022
6
Educare alla tutela ambientale
supportando circoli culturali e
S
sportivi locali e contribuendo
alla formazione delle giovani
generazioni
Visite di scuole agli stabilimenti del Gruppo e/o Formazione presso istituti
scolastici (minimo 25)
Sponsorizzazione di eventi/associazioni sportive locali (minimo 40)
2023
-
S
Aiutare le categorie vulnerabili
Supportare minimo 6 organizzazioni 2023
-
Approvare una nuova politica di remunerazione allineata alle best practice di
mercato e inclusiva di parametri ESG nel sistema di incentivazione a breve e
lungo termine
2023
-
G
Migliorare la Corporate Governance
Elaborare un piano di successione del top management 2025
-
Obiettivi trasversali Creare un Comitato ESG direttamente investito dal CdA nonché emettere una
policy ESG
2023
-
Partecipare ad alleanze
S
G
internazionali
Aderire all'United Nations Global Compact Adesione effettuata9
2025

I pilastri della Sostenibilità
Obiettivo
Target
Scadenza Status Progresso al 31/12/2022
Garantire il benessere delle
Ridurre gli infortuni
Certificare ISO 45001 (gestione rischi) tutti gli stabilimenti del Gruppo
persone
2025 7 su 15 stabilimenti certificati, con nuova certificazione
ottenuta da Aquafil Cina
Creare percorsi di sviluppo professionale dei talenti individuati all'interno del
Sostenere la crescita del personale
Gruppo
2025 -
Raggiungere un'equa
Rilasciare una policy D&I al fine della creazione di un ambiente di lavoro con
rappresentazione di genere in tutti i
pari opportunità di genere dell'intero ciclo di selezione, gestione, sviluppo e
carriera delle persone.
livelli aziendali
2023 -
Garantire il rispetto dei Diritti Umani
Certificare SA 8000 (responsabilità sociale) tutte le società del gruppo
fondamentali in ambito lavorativo
2028 9 su 15 stabilimenti certificati, con nuova certificazione
ottenuta da Aquafil UK7
Condividere la responsabilità
lungo la filiera
Monitorare, attraverso audit e/o due diligence i principali fornitori lungo la
Monitorare l'etica dei fornitori
catena di approvvigionamento anche in linea con l'European Supply Chain Act
(CSDDD, Corporate Sustainability Due Diligence Directive)
2026 -
Educare alla tutela ambientale
Visite di scuole agli stabilimenti del Gruppo e/o Formazione presso istituti
supportando circoli culturali e
scolastici (minimo 5)
Sostenere le comunità locali8
sportivi locali e contribuendo
Sponsorizzazione di eventi/associazioni sportive locali (minimo 10)
alla formazione delle giovani
generazioni
2022 9
15
Aiutare le categorie vulnerabili
Supportare minimo 4 organizzazioni
2022 6
Educare alla tutela ambientale
Visite di scuole agli stabilimenti del Gruppo e/o Formazione presso istituti
supportando circoli culturali e
scolastici (minimo 25)
sportivi locali e contribuendo
Sponsorizzazione di eventi/associazioni sportive locali (minimo 40)
alla formazione delle giovani
generazioni
2023 -
Aiutare le categorie vulnerabili
Supportare minimo 6 organizzazioni
2023 -
Approvare una nuova politica di remunerazione allineata alle best practice di
mercato e inclusiva di parametri ESG nel sistema di incentivazione a breve e
lungo termine
2023 -
Migliorare la Corporate Governance
Elaborare un piano di successione del top management
2025 -
Obiettivi trasversali
Creare un Comitato ESG direttamente investito dal CdA nonché emettere una
policy ESG
2023 -
Partecipare ad alleanze
Aderire all'United Nations Global Compact
internazionali
2025 Adesione effettuata9

7 Aquafil UK ha ottenuto la certificazione SA8000, superato positivamente lo stage finale di certificazione e quest'ultima verrà rilasciata nel corso del 2023. 8 Per maggiori dettagli riguardo alle attività in favore delle comunità locali, si rimanda al paragrafo 2.4.3.3 "Progetti per le comunità locali". 9 La richiesta di adesione e la relativa lettera d'impegno sono state inviate da Aquafil a dicembre 2022. La conferma dell'adesione è stata ricevuta il 16 gennaio 2023.

2.2. L'approccio condiviso

(GRI 2-29:2021; 3-1:2021; 3-2:2021)

Aquafil condivide e delinea la propria politica di sostenibilità tenendo conto dei luoghi dove opera e delle persone che direttamente o indirettamente coinvolge. Anche per questo, nel corso del 2022, l'azienda ha aggiornato l'analisi di materialità al fine di verificare che i cambiamenti avvenuti nel contesto non avessero determinato l'insorgere di nuovi temi materiali.

Questo aggiornamento ha visto una fase preliminare in cui sono state osservate le caratteristiche dell'attività di Aquafil: è stato verificato che l'elenco delle tematiche di sostenibilità che possono risultare materiali, già utilizzato nelle precedenti analisi, fosse completo e includesse quindi tutti gli impatti reali e potenziali generabili dall'azienda.

L'elenco è stato stilato assumendo come guida di riferimento i Pilastri di Sostenibilità di Aquafil e gli aspetti di sostenibilità inclusi negli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) 2021, in modo da poter esprimere le diverse tematiche di sostenibilità che verranno selezionate nella fase successiva attraverso gli indicatori proposti dagli standard di riferimento.

Il processo portato avanti in seguito, si può dividere in tre fasi:

    1. La valutazione della rilevanza degli impatti di Aquafil per ognuna delle tematiche osservate, realizzata dal Comitato direttivo per la Sostenibilità;
    1. Il coinvolgimento degli stakeholder, necessario per acquisire maggiori punti di vista e informazioni rispetto a quanto fosse possibile ottenere con un'analisi esclusivamente interna;
    1. L'unione dei risultati ottenuti dalle fasi precedenti e la selezione dei temi materiali risultanti.

Di seguito il dettaglio delle tre fasi.

1. Valutazione della rilevanza degli impatti

Le diverse tematiche di sostenibilità sono state analizzate per stabilire se l'attività di Aquafil fosse in grado di generare impatti a riguardo e, in caso positivo, valutarne la rilevanza.

Ogni tema è stato quindi valutato utilizzando sei criteri e attribuendo ad ognuno un peso tra 1 e 3, dove 1 indica un impatto di bassa rilevanza mentre 3 un impatto molto rilevante. La tabella seguente illustra i criteri utilizzati.

Il punteggio finale per ogni tematica è stato poi calcolato come una media dei punteggi attribuiti ad ogni criterio.

Tabella 8: Criteri adottati dal Gruppo per la valutazione dei propri impatti

CRITERIO DESCRIZIONE
Presenza del tema analizzato nella politica
di Aquafil
Il tema è incluso nei documenti relativi alle politiche del Gruppo e che ne disciplinano l'attività (Codice Etico, THE ECO
PLEDGE®, politica sull'uso di agenti chimici, ecc.)
Presenza di certificazioni o iniziative
volontarie relative al tema analizzato
Presenza di certificazioni o attività già implementate o pianificate relative all'aspetto in esame.
Grado di influenza della normativa esistente
riguardo al tema analizzato sull'attività di
Aquafil
Presenza o meno di norme che influenzano la libertà di Aquafil di decidere in relazione al tema analizzato. Ciò contribuisce
alla valutazione di quanto un tema sia considerato rilevante.
Potenziali conseguenze dell'inattività di
Aquafil riguardo al tema analizzato
Valutazione della gravità dell'impatto che si genererebbe se Aquafil non adottasse nessuna misura per evitarlo.
Aspetto che genera impatti positivi o negativi
sulla società e le comunità locali
Tema in relazione al quale le attività di Aquafil generano un impatto positivo o negativo sulla società e le comunità
circostanti.
Reversibilità dell'impatto generato da Aquafil Valutazione di quanto l'impatto generato da Aquafil sul tema analizzato sia reversibile o meno.

2. Coinvolgimento degli stakeholder

Per assicurare che la valutazione della rilevanza degli impatti generati dal Gruppo fosse condivisa con tutti gli attori potenzialmente interessati da tali impatti, Aquafil ha individuato alcune categorie di stakeholder da coinvolgere nell'analisi, indicate nella figura seguente. Gli stakeholder coinvolti sono stati 199, con un tasso di risposta globale del 38%.

Il coinvolgimento si è realizzato attraverso la somministrazione di un questionario che ha permesso a tutti i soggetti di esprimere un giudizio sulla rilevanza degli impatti di Aquafil per ogni tema di sostenibilità. Il questionario è stato realizzato nelle tre lingue dei paesi di maggiore presenza per Aquafil: italiano, inglese e sloveno, per facilitare il più possibile la comprensione e la valutazione dei temi. Il giudizio è stato espresso usando la stessa scala di valore (da 1 a 3) usata dal Comitato Direttivo per la Sostenibilità nell'analisi portata avanti internamente.

Figura 6 - Le categorie di stakeholder coinvolte dal Gruppo (analisi 2022)

3. Unione dei risultati e selezione dei temi materiali

L'utilizzo della stessa scala di valori per la valutazione dei diversi temi di sostenibilità da parte di Aquafil e dei suoi stakeholder ha permesso di unire i risultati ottenuti dalle due fasi precedenti e calcolare il punteggio medio di rilevanza di ogni tema.

A questo punto, ordinando i diversi temi su una scala di valori da quello con il punteggio più alto al più basso, e fissando una soglia minima di rilevanza, è stato possibile dividere i temi da considerare materiali da quelli che invece non lo sono.

La soglia di rilevanza è stata posta dividendo l'intervallo dei valori dei risultati ottenuti, che andava da 1 a 8, in tre parti, e fissando il punteggio minimo ai 2/3, che corrisponde a un punteggio pari a 5. Dato che la maggior parte delle tematiche aveva ottenuto punteggi più spostati verso il valore massimo, la gran parte è rientrata tra i temi materiali.

I temi materiali risultanti sono indicati nella tabella seguente.

.

Tematiche materiali

1.
Anticorruzione
2.
Materie prime
3.
Biodiversità
4.
Non discriminazione
5.
Comportamenti anticoncorrenziali
6.
Performance economiche
7.
Comunità locali
8.
Politiche di occupazione
9.
Consumi energetici
10. Privacy dei clienti
11. Consumi idrici 12. Produzione di rifiuti
13. Diversità e pari opportunità 14. Salute e sicurezza dei clienti
15. Etichettatura e marketing 16. Salute e sicurezza dei lavoratori
17. Formazione dei lavoratori 18. Tassazione
19. Gestione emissioni di gas serra 20. Valutazione ambientale dei fornitori
21. Lavoro forzato 22. Valutazione sociale dei fornitori
23. Lavoro minorile

I risultati finali del processo sono stati esaminati dal Comitato Direttivo per la Sostenibilità al fine di verificare che rappresentassero correttamente la situazione del Gruppo.

Si evidenzia che, nonostante l'aggiornamento dell'analisi di materialità portato avanti nel 2022 abbia visto delle modifiche nel metodo adottato, i risultati finali non sono variati e sono stati confermati gli stessi temi materiali individuati da Aquafil nel 2020, a dimostrazione della solidità dell'analisi portata avanti negli anni.

2.3. Rispetto delle normative

Allo scopo di prevenire possibili comportamenti illeciti e garantire il rispetto dei principi di correttezza che regolano le attività, il Gruppo ha sviluppato un proprio Codice Etico di Condotta e sottoscritto il modello organizzativo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, redatto e implementato dalla società capofila Aquafil Spa.

2.3.1. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo

(GRI 2-23:2021; 2-24:2021; 2-26:2021; 2-27:2021; 205-3:2016; 206-1:2016)

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo10 adottato ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, descrive l'insieme di regole, principi e attività di controllo che garantiscono la conformità con le leggi vigenti ed evitano condotte illecite.

Il Modello si pone le seguenti finalità:

  • prevenire e limitare i rischi correlati ad eventuali condotte illecite;
  • diffondere la consapevolezza della non tolleranza verso ogni tipologia di illecito (in quanto in contrasto con i principi etici aziendali oltre che passibili di sanzioni penali ed amministrative verso coloro che operano in nome e per conto della società).

Il Modello, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato dal CdA il 13 novembre 2020, è applicato alle società italiane facenti parte del Gruppo Aquafil e viene sistematicamente adeguato in base aglisviluppi delDecreto n. 231/2001, alle linee guida e alle più attuali indicazioni emerse dalla giurisprudenza, ed è esteso alle società estere del Gruppo attraverso l'adozione del Codice Etico.

Lo sviluppo del Modello ha seguito un particolare processo caratterizzato da più fasi, volto principalmente a individuare ogni area di rischio in tutti i processi aziendali e di conseguenza a definire le misure da adottare per impedire che tali rischisi verifichino. La nomina di un Organismo di Vigilanza e la redazione del Codice Etico della società sono alcuni tra i principali interventi conseguenti all'adozione del Modello.

Questo processo ha portato anche alla predisposizione di una serie di Protocolli che disciplinano la gestione delle attività relative ad ambiti specifici, individuando per ciascuno di essi le fasi del processo e l'attribuzione delle responsabilità, i principi di comportamento, e infine lemisure organizzative, gestionali e di controllo volte a prevenire le ipotesi di reato previste dal D.lgs. n. 231/2001.

Al momento sono stati stilati dei Protocolli relativamente aiseguenti ambiti:

  • Selezione e valutazione del personale;
  • Bilancio e contabilità;
  • Finanziamenti e contributi pubblici;
  • Gestione interna di indagini e/o procedimenti penali legati all'attività d'impresa;
  • Rapporti con la pubblica amministrazione;
  • Gestione sponsorizzazioni ed erogazione di contributi;
  • Verifiche e ispezioni;
  • Sistema di reporting all'organismo di vigilanza.

Il Modello rappresenta uno strumento disensibilizzazione per tutti i dipendenti della società e tutti gli altrisoggetti con cui essa interagisce, affinché si comportino correttamente nello svolgimento della propria attività. Per questa ragione, e in linea con quanto disposto dal D.lgs n. 231/2001, Aquafil si impegna in periodiche attività di formazione ai dipendenti sul tema e fornisce apposite informative anche a collaboratori e partner esterni, per garantire un'adeguata diffusione e comunicazione generale e specifica del Modello.

Per l'effettiva attuazione del Modello, il CdA è responsabile dell'implementazione delle procedure operative, con ilsupporto dell'Organismo di Vigilanza. In ogni caso, queste disposizioni aziendali costituiscono un obbligo e un dovere per i destinatari e la corretta adozione delle stesse è demandata alla primaria responsabilità dei referenti di direzione, funzione o servizio.

L'impegno dedicato e le iniziative riservate a questo tema hanno permesso che anche nel 2022 nessuna società del Gruppo venisse interessata da multe,sanzioni o azioni legali per violazioni o non conformità con le norme e i regolamenti inerenti agli aspetti gestiti nel Modello Organizzativo (concorrenza sleale, violazioni di leggi antitrust e monopolio). Non si è inoltre verificato alcun episodio di corruzione.

Permane come strumento attivo la piattaforma online di "Whistleblowing" predisposta dal Gruppo per fornire ai dipendenti 24/7 uno strumento a libero e facile accesso dove è possibile segnalare anonimamente violazioni di leggi, regolamenti, principi sanciti nel Codice Etico, norme e procedure aziendali che possano rappresentare un comportamento illecito e determinare in modo diretto o indiretto un danno economico patrimoniale, o di immagine per il Gruppo. Le segnalazioni sono poi ricevute e gestite dal Presidente dell'Organismo di Vigilanza. I dipendenti hanno accesso anche ad una procedura aziendale correlata tradotta in lingua locale nei diversi siti del gruppo, dove sono esplicitate le modalità di gestione delle segnalazioni e l'insieme di misure messe in atto a tutela della anonimità dei segnalanti.

10 Il Documento completo è disponibile sul sito del Gruppo, di cui al link: https://www.aquafil.com/it/corporate-governance/documenti-societari/

2.3.2. Codice Etico (GRI 2-23:2021; 2-27:2021; 418-1:2016)

Il Codice Etico11 fornisce le linee guida etiche e sociali, i principi e le disposizioni esemplificative declinate in base ai valori di diligenza, correttezza e lealtà, per indirizzare i comportamenti di tutti i soggetti che appartengono al Gruppo o che con esso interagiscono in qualsiasi forma e a qualsiasi titolo, anche per un arco di tempo limitato. Il Codice rappresenta uno strumento di governance essenziale nel sistema di controllo preventivo.

Il Gruppo si impegna a promuovere la conoscenza del Codice presso i destinatari, assicurandone la massima diffusione e la giusta interpretazione, e invita le proprie risorse ad utilizzarlo come un vero e proprio strumento operativo a supporto di tutte le decisioni professionali, sul presupposto che l'applicazione dei suoi contenuti costituisca condizione imprescindibile per la corretta gestione e conduzione responsabile degli affari e delle attività.

All'avvio della relazione con il Gruppo, a tutti i destinatari è richiesto di accettare formalmente gli standard comportamentali definiti nel documento. Firmando la "Dichiarazione di accettazione" allegata al Codice, l'osservanza delle prescrizioni del Codice costituisce parte integrante delle obbligazioni contrattuali dei destinatari. Le società del Gruppo devono astenersi dall'iniziare o mantenere rapporti con soggetti esterni che non intendano osservare i principi contenuti in questo documento.

Le direttive principali del Codice Etico sono sintetizzabili nei seguenti ambiti:

  • 1. Rispetto delle leggi, con particolare riferimento alle misure di antiriciclaggio, alla tutela dell'ordine democratico contro terrorismo e associazioni criminali, alla tutela dell'industria e del commercio, normativa antitrust e di import/export, tutela della privacy;
  • 2. Lealtà nei rapporti con gli altri, ivi inclusi clienti, fornitori, collaboratori, istituzioni e autorità pubbliche di vigilanza;
  • 3. Ambiente, Salute e Sicurezza dei lavoratori;
  • 4. Controllo Interno relativamente alla tutela e gestione della privacy, della proprietà intellettuale e delle attività di contabilità;
  • 5. Risorse Umane, comprese la politica di occupazione e la gestione dei casi di conflitto d'interesse.

Le disposizioni del Codice Etico regolano anche ogni forma diretta o indiretta di cessione o accettazione gratuita di beni quali omaggi, regalie, benefici e/o altre. In particolare, sono consentiti solo "omaggi di modico valore direttamente ascrivibili a normali relazioni commerciali o di cortesia e, comunque, tali da non poter ingenerare, nell'altra parte, ovvero in un terzo estraneo ed imparziale, l'impressione che essi siano finalizzati ad acquisire o concedere indebiti vantaggi".

Ogni eventuale modifica del Codice Etico è di competenza del Consiglio di Amministrazione, mentre l'Organismo di Vigilanza è deputato al controllo del funzionamento e osservanza dello stesso, in relazione alle attività specifiche del Gruppo.

Grazie alla diffusione e applicazione del Codice Etico e del modello organizzativo, nel corso del 2022 nessuna delle società del Gruppo ha ricevuto sanzioni o altri tipi di provvedimenti in relazione alle tematiche trattate in questi documenti.

11 Il Documento completo è disponibile sul sito del Gruppo, di cui al link: https://www.aquafil.com/it/corporate-governance/documenti-societari/

2.4. Aspetti Sociali

2.4.1. La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani

(GRI 2-23:2021; 2-24:2021; 2-25:2021; 406-1:2016; 408-1:2016; 409-1:2016; SDG 5, 8)

L' impegno di Aquafil nel perseguire politiche sociali è in primo luogo espresso nel Codice Etico societario. In tale documento, l'azienda chiarisce con forza la sua posizione nella lotta a qualsiasi forma di sfruttamento e discriminazione. Inoltre, per rafforzare la propria dedizione, nel corso del 2022 il Gruppo ha elaborato una specifica Politica sui Diritti Umani, ispirandosi alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, ai Principi dei Diritti Umani dell'UN Global Compact, alle Convenzioni Fondamentali dell'ILO, alle Linee Guida dell'OCSE e ai Principi Guida dell'ONU.

In questa policy, che verrà approvata e adottata nel 2023, Aquafil enuncia il proprio impegno a seguire e far rispettare determinati principi fondamentali, quali:

  • la libertà di associazione e tutela del diritto di organizzazione;
  • l'uguaglianza nella retribuzione e l'eliminazione delle discriminazioni in materia di impiego e occupazione;
  • l'abolizione del lavorominorile e di ogni circostanza che possa compromettere la salute, la sicurezza o lamoralità delminore e la promozione della salute e sicurezza per tutti i lavoratori;
  • l'abolizione del lavoro forzato e di qualsiasi forma di punizione corporale o di pratiche disciplinari non conformi con la normativa nazionale e glistandard dell'ILO;
  • l'assicurare un ambiente di lavoro corretto e professionale scevro da pratiche di mobbing;
  • ilsostegno attivo a misure politiche contro la corruzione e il rigetto di qualsiasi comportamento collusivo e abusivo a danno di terzi;
  • la promozione dell'inclusione digitale,sociale e geografica unita alsupporto alla diffusione di nuove tecnologie;
  • la salvaguardia dell'ambiente;
  • il coinvolgimento e l'informazione delle comunità locali per una crescita sociale ed economica delle stesse.

Il Gruppo, con questa politica, si propone di soddisfare le aspettative di tutti i suoi stakeholder e di diffondere i principi di Responsabilità Sociale in tutta la catena di fornitura. A tal proposito Aquafil ha anche elaborato un processo di selezione dei fornitori che include l'osservanza degli standard internazionali e di criteri di gestione di determinate tematiche, come la qualità, la sicurezza, l'ambiente e la responsabilità sociale. Per esempio, eventuali violazioni dei principi riportati nel Codice Etico da parte dei fornitori possono comportare la risoluzione contrattuale del rapporto.

Attraverso l'adozione di queste strategie, dello schema di certificazione SA8000 e di definite procedure interne, sulla base delle attività di controllo effettuate a oggi non sono stati individuati fornitori a rischio di inadempienza dei requisiti etici o dei diritti umani (in particolare per ciò che riguarda l'impiego di lavoro minorile e lavoro forzato).

Gestione dei rischi di violazione di Diritti Umani

Oltre alla specifica politica sul tema, il Gruppo si adopera per applicare l'effettiva tutela dei diritti umani nelle sue attività, sviluppando un insieme di iniziative e procedure per monitorare le operazioni più inclini a potenziali violazioni degli stessi.

Nello specifico:

  • protocolli di reclutamento e valutazione per la selezione e gestione del personale;
  • attività di formazione e informazione del personale;
  • analisi dei rischi legati aisingoli processi;
  • politica di due diligence per la selezione e gestione dei fornitori con implementazione di audit in ambito sociale;
  • collaborazioni con associazioni dedicate alla protezione e sviluppo delle comunità locali;
  • attività periodiche di internal audit;
  • percorso di certificazione SA8000 delle società del Gruppo.

Grazie a queste iniziative, anche nel 2022 nessuna società del Gruppo ha ricevuto multe o sanzioni per non conformità con normative o regolamenti in tema di diritti umani. Non risultano inoltre pervenute segnalazioni mediante canali dedicati (oltre alla piattaforma "whistleblowing"), riguardo a non conformità da parte del Gruppo o della sua filiera di fornitura sui requisiti etici.

Attraverso il progetto di graduale ottenimento della certificazione SA8000 per tutti gli stabilimenti del Gruppo, Aquafil si impegna a garantire che i propri processi siano rispondenti ai principi definiti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, alle convenzioni dell'ILO richiamate dallo standard internazionale SA8000, ed alle norme internazionali sui diritti umani e sulle leggi nazionali del lavoro dei paesi in cui opera.

È per tali ragioni che, nel rispetto dei principi della norma, viene regolarmente effettuata una analisi dei fornitori più a rischio. Inoltre, le non conformità potrebbero essere riscontrate in linee di fornitura provenienti da paesi associati ad un elevato Country Risk Assessment secondo il SAAS (Social Accountability Accreditation Services).

Certificazioni volontarie intraprese in ambito sociale: il percorso SA8000

Come anticipato, il Gruppo ha consolidato il processo di certificazione graduale di tutti i suoi stabilimenti produttivi secondo lo standard SA8000:201412, per diffondere il rispetto della conformità normativa, dei principi etici e sociali, anche a livello di filiera.

I passi principali di questo percorso sono stati finora i seguenti:

  • • Anno 2019 Certificazione della società italiana Aquafil S.p.A;
  • • Anno 2020 Estensione del perimetro certificato alla società italiana Tessilquattro S.p.A e a quella croata AquafilCRO d.o.o;
  • • Anno 2021 Estensione della certificazione alla società slovena AquafilSLO d.o.o;
  • • Anno 2022 Avviamento del percorso di certificazione per la società AquafilUK che ha sostenuto il primo step di certificazione a Dicembre 2022 e ha completato l'iter certificativo a Febbraio 2023 (data di formale validità della certificazione).

Al fine di promuovere i principi dello schema volontario SA8000 ad altre società del Gruppo, è stata avviata un'attività di coinvolgimento dei principali stakeholder delle società Aquafil USA INC e Aquafil Synthetic Fibres And Polymers (Jiaxing) CO., LTD attraverso attività di analisi e valutazione condotte da professionisti indipendenti del settore.

Questo perché risulta essere fondamentale la partecipazione attiva dei portatori di interesse al processo di attuazione, mantenimento ed estensione del sistema di gestione SA8000. I dipendenti, beneficiari principali dell'applicazione del sistema, sono destinatari di specifici percorsi di formazione e partecipano a diversi comitati aziendali, tra cui quelli etici e di salute e sicurezza previsti dallo schema di certificazione. Il coinvolgimento dei fornitori, invece, è legato alle attività di controllo della filiera, che può avvenire anche con la richiesta di sottoscrivere, oltre al Codice Etico, il rispetto dei requisiti dello standard.

Nell'adempiere ai requisiti previsti dallo standard, Aquafil permette a chiunque venga a conoscenza di situazioni potenzialmente non conformi ai valori etici e alle norme di comportamento previste dal Sistema di Gestione, di poter comunicare e notificare anonimamente ai comitati interni preposti ogni eventuale violazione (lavoro minorile, lavoro forzato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e retribuzione) tramite un apposito strumento di segnalazione ("Segnalazione SA8000"). Mentre la piattaforma di Whistleblowing è a disposizione dei dipendenti, la Segnalazione SA8000 è accessibile a tutti dal sito internet del Gruppo ed è accompagnata da una relativa procedura aziendale, dove modalità e responsabilità per la gestione delle segnalazioni sono definite in base ai requisiti dello standard SA8000.

Infine, il Gruppo Aquafil negli anni ha aderito ad altre iniziative volontarie in ambito sociale. Ad esempio, AquafilCRO nel 2018 ha siglato la "Diversity Charter Croatia", un'iniziativa attiva a livello internazionale per la tutela della diversità e che impegna gli enti aderenti a includere attivamente il rispetto della diversità e la non discriminazione negli ambienti lavorativi, comunicando periodicamente i progressi effettuati.

12 Lo standard SA8000 è un sistema di gestione riconosciuto a livello internazionale e verificato da terza parte che si concentra sulle condizioni di lavoro e in particolare sul rispetto dei diritti umani in ambito lavorativo. Lo standard include anche requisiti che si estendono ai fornitori e rappresenta uno dei principali strumenti con cui un'azienda può agire in merito alla propria Responsabilità Sociale.

2.4.2. Gestione del personale

I dipendenti rappresentano per il Gruppo una categoria di stakeholder fondamentale, costituendo la forza lavoro senza cui non sarebbe possibile concretizzare la propria mission. Anche per questo negli anni sono aumentati gli sforzi per incrementare il benessere, migliorare gli standard di salute e sicurezza sul luogo di lavoro e incentivare lo sviluppo professionale.

2.4.2.1 Persone di Aquafil (GRI 2-7:2021; 2-8:2021; 405-1; SDG 5, 8)

Alla fine dell'anno 2022 il Gruppo annovera 2.744 dipendenti, con una riduzione del personale di circa l'1% rispetto al 2021. La percentuale di forza lavoro femminile rispetto al totale dei dipendenti si attesta a circa il 31%, confermando la distribuzione di genere dell'ultimo quinquennio. Rispetto al 2021 il numero della presenza femminile è aumentato di 1 punto percentuale.

Figura 7 – I dipendenti del Gruppo, con suddivisione per genere, 2018 - 2022.

La distribuzione geografica dei dipendenti conferma la prevalenza delle aree italiana, slovena e statunitense, dove è localizzato circa il 79% dei dipendenti di Aquafil (Figura 8). Lo stabilimento cinese impiega l'11% della forza lavoro totale, rappresentando la quarta società per numero di forza lavoro impiegata. Glistabilimenti in Croazia, Thailandia, UK e Cina sono inoltre caratterizzati da una prevalenza della forza lavoro femminile

Figura 8 – Ripartizione geografica della forza lavoro nel 2022, con suddivisione per genere.

EUROPA

739 902 205 33
ITALIA SLOVENIA CROAZIA UK
170 183 166 21
569 719 39 12
AMERICA ASIA
541 303 21
USA CINA TAILANDIA
136 165 15
405 138 6

In merito alla ripartizione dei dipendenti in base ai ruoli aziendali, come si evince dalla Figura 9, la riduzione del personale interessa tutti i ruoli in termini assoluti tranne i quadri, in leggero aumento.

La distribuzione di genere nei diversi ruoli aziendali conferma il trend del 2021 di crescita della presenza femminile in ruoli manageriali. Nel 2022 il genere femminile è cresciuto del 18,5% nella categoria dei quadri rispetto al 2021, nonostante il lieve calo complessivo del numero di dipendenti.

Figura 9 - Suddivisione del personale per ruolo aziendale e per genere (2021 e 2022).

In Tabella 10 si possono trovare informazioni riguardo alla distribuzione dei dipendenti per genere, fascia d'età e ruolo in azienda. Con riferimento ai dettagli sull'età dei componenti dei comitati di governo, si rimanda alla Relazione sulla Corporate Governance pubblicata sul sito internet www.aquafil.com.

<30 Compreso tra 30 e 50 >50
Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
Operaio 57 312 363 865 180 355
Impiegato 26 20 145 120 47 52
Quadro 0 5 16 59 16 63
Dirigente 0 0 4 9 2 28

Tabella 10: suddivisione del personale per ruolo aziendale, genere ed età (2022).

Nella tabella sottostante sono indicati i tassi di ingresso e di uscita (indicati rispettivamente come "turnover positivo" e "turnover negativo" in questo paragrafo) del Gruppo suddivisi per area geografica; a livello di Gruppo il tasso di turnover positivo è pari al 20,8% e quello negativo è pari al 22%. I tassi di turnover sono stati ottenuti rispettivamente rapportando i dipendenti neoassunti (578) e usciti (610) durante il 2022 al totale dei dipendenti in forza alla fine del 2021.

L'area USA si caratterizza per un valore di turnover negativo elevato (58,3%) rispetto alle altre aree geografiche in cui il Gruppo è presente. Tale valore è stato determinato principalmente dal cosiddetto fenomeno delle "grandi dimissioni" in cui la rapidissima crescita della domanda di lavoro associata al miglioramento dello scenario pandemico, non è stata sufficientemente bilanciata dall'offerta di lavoro. Tale disequilibrio ha generato una spinta verso l'alto dei salari e un conseguente boom di dimissioni volontarie, mettendo in luce l'instabilità del mercato del lavoro statunitense. Anche il tasso di turnover positivo presenta valori particolarmente elevati a conferma del fenomeno sopra descritto. La seconda metà del 2022 ha visto un'inversione di questa tendenza, grazie anche alle politiche adottate da Aquafil per contrastare il turnover e alla sensibile riduzione generale della domanda di lavoro nell'area.

Per quanto riguarda l'area italiana, il tasso di turnover negativo è passato dal 5,3% del 2021 al 7,8% del 2022. Tale incremento è in parte riconducibile al fenomeno delle "grandi dimissioni", che seppur in maniera ridotta rispetto agli Stati Uniti, ha interessato anche l'Europa e l'Italia. La distanza che separa le sedi italiane del Gruppo dalle grandi città, ove le tensioni del mercato del lavoro sono state più intense, ha aiutato ad attutirne gli effetti. Rilevante il numero dei pensionamenti, che hanno determinato il 30% delle uscite rispetto al totale del 2022. Il tasso di turnover negativo dello stabilimento cinese è invece diminuito del 7,5% rispetto al 2021, grazie alle politiche di "retention" adottate dalla società.

Paese Tasso di turnover positivo Tasso di turnover negativo
Italia 4,3% 7,8%
USA 60,0% 58,313%
Cina 14,7% 11,3%
Tailandia 4,8% 4,8%
Croazia 6,6% 16,7%
Slovenia 17,8% 18,1%
UK 19,4% 12,9%
TOTALE 20,8% 22,0%

Tabella 11: Tasso di turnover per le diverse aree geografiche di presenza del Gruppo (2022).

Infine, si segnala come il Gruppo non sia stato interessato da alcun episodio di sciopero nel 2022, in nessun stabilimento produttivo e area geografica.

2.4.2.2. Forma contrattuale e retribuzione

(GRI 2-8:2021; 2-21:2021; 2-30:2021; 405-2:2016; 401-2:2016; SDG 5, 8, 10)

Il Gruppo risponde alle normative vigenti nei Paesi in cui il personale è assunto e nelle aree geografiche dove opera. Il 68,5% dei contratti di lavoro attivi nel 2022 sono stipulati in base ad accordi di tipo collettivo, mentre il 31,5% dei dipendenti entra a far parte della forza lavoro attraverso accordi individuali (USA e Paesi asiatici).

Quasi il 90%14 dei rapporti di lavoro nel 2022 si configura come di tipo stabile a durata indeterminata, come si evince dalla Figura 10 e Figura 11. Le eccezioni sono rappresentate da situazioni non prevedibili di momentaneo picco produttivo che viene gestito attraverso l'assunzione di personale mediante contratti di tipo temporaneo, nel pieno rispetto delle normative locali.

13 Il dato è complessivo delle cessazioni dovute alla dismissione dello stabilimento di ACR#2.

14 Si noti che la variazione degli ultimi quattro anni rispetto al dato del 2018 è prevalentemente dovuta a una modifica nella classificazione dei contratti statunitensi.

Figura 10 - Suddivisione del personale per tipologia di contratto (2018-2022)

In Tabella 12 viene dettagliata la distribuzione geografica dei due tipi di contratti in essere (indeterminato e determinato). In Cina si segnala un aumento del 10% dei contratti a tempo indeterminato. La Tabella 13 riporta la distinzione dei contratti full-time e part-time per genere e la Tabella 14 distingue i contratti a tempo pieno e parziale nelle diverse aree geografiche.

Tabella 12: Tipo di contratto per area geografica (2022)
TIPO DI CONTRATTO Italia Croazia Slovenia USA Cina Tailandia UK
Contratti a tempo Indeterminato 735 199 819 541 118 21 33
Contratti a tempo Determinato 4 6 83 0 185 0 0

Tabella 13: Suddivisione dei contratti full-time e part-time per genere (2022)

TIPOLOGIA CONTRATTUALE Uomini Donne
Full-time 1847 796
Part-time 41 60

Tabella 14: Ripartizione dei contratti full-time e part-time per area geografica (2022)

TIPO DI CONTRATTO Italia Croazia Slovenia USA Cina Tailandia UK
Full-time 669 205 876 541 303 21 28
Part-time 70 0 26 0 0 0 5

Per quanto riguarda i lavoratori che non rientrano tra i dipendenti, nel 2022 risultano impiegate 180 persone, di cui 86 svolgono attività lavorative nel Gruppo attraverso contratti disomministrazione stipulati tramite agenzie. La quasi totalità di questa categoria di lavoratori è impiegata nell'ambito produttivo. Questa categoria non è stata inclusa negli indici relativi alla forza lavoro dipendente qui presentati. Tra i dipendenti del Gruppo non sono presenti lavoratori a ore non garantite.

La politica retributiva del Gruppo è strutturata e costantemente aggiornata con lo scopo di collegare in modo equo le retribuzioni al valore delle persone, premiando la crescita professionale e incentivando il raggiungimento degli obiettivi. Con questo approccio, il Gruppo garantisce l'equità retributiva che viene costantemente monitorata utilizzando degli indici salariali riferiti alle diverse categorie di lavoratori.

Nella tabella sottostante (Tabella 15), per ogni società del Gruppo e all'interno della stessa categoria professionale, si mette in evidenza il rapporto percentuale tra le retribuzioni medie del genere femminile confrontandole con quelle dei loro colleghi (pari al 100%). Il salario considerato è quello lordo annuale monetario, privo di eventuali componenti variabili della remunerazione (come, ad esempio, gli straordinari o le maggiorazioni di turno) e dei benefit. La voce "non applicabile" sta a indicare la presenza di soli uomini o sole donne (casistica indicata tra parentesi) nella categoria, mentre il trattino indica che non sono presenti dipendenti nella specifica categoria (né uomini, né donne).

La Tabella 15 e la Tabella 16 sotto riportate mettono in evidenza la media di tutte le retribuzioni nelle cinque categorie. All'interno di ogni categoria, ci sono però ruoli diversi e posizioni organizzative di livello differente.

Il rapporto della media delle retribuzioni, per come è riportato nelle tabelle, non mette a confronto i ruoli simili e le posizioni organizzative di pari livello.

Raggruppando le posizioni per livelli e ruoli, il Gruppo è in grado di identificare con maggiore precisione le differenze retributive di genere di tutto il personale. L'ultima revisione, interna, ha confermato uno scenario migliore rispetto a quello rappresentato nelle tabelle sottostanti, sebbene ad oggi la Società non ne dia ancora disclosure.

Tuttavia, il Gruppo ha ritenuto comunque opportuno darsi un ulteriore obiettivo per il miglioramento del divario retributivo di genere, garantendo pari opportunità nei processi di selezione, gestione, sviluppo e carriera per ogni tipologia di ruolo attraverso il rilascio, nel corso del 2023, di un'apposita policy relativa alle tematiche della diversità e inclusione.

Società del Gruppo Dirigenti Apicali Dirigente Quadro Impiegato Operaio
AquafilCina - Non Applicabile
(Solo Uomini)
Non Applicabile
(Solo Donne)
85,0% 95,0%
AquafilCro - - 63,2% 107,3% 86,9%
Tessilquattro Cares - - 115,2% 84,3% 99,0%
Tessilquattro Rovereto - - Non Applicabile
(Solo Uomini)
70,7% 91,4%
Aquafil USA- 1 Aquafil
Drive
Non Applicabile
(Solo Uomini)
Non Applicabile
(Solo Uomini)
81,1% 63,4% 84,3%
Aquafil USA-101 Fiber
Drive
- - 75,2% 128,2% Non Applicabile
(Solo Uomini)
Aquafil Carpet
Recycling #1
- - 62,2% Non Applicabile
(Solo Donne)
72,7%
AquafilSLO Ajdovscina - - Non Applicabile
(Solo Uomini)
- Non Applicabile
(Solo Uomini)
AquafilSLO Celje - Non Applicabile
(Solo Uomini)
Non Applicabile
(Solo Uomini)
98,9% 93,3%
AquafilSLO Ljubljana - 61,0% 103,4% 78,0% 99,9%
AquafilSLO Senozece - - Non Applicabile
(Solo Uomini)
- 99,1%
Aquafil Carpet
Recycling LLC
- Non Applicabile
(Solo Uomini)
Non Applicabile
(Solo Uomini)
Non Applicabile
(Solo Donne)
116,2%
AquafilOMara - Non Applicabile
(Solo Uomini)
91,2% 111,4% 93,4%
Aquafil Non Applicabile
(Solo Uomini)
72,5% 86,3% 86,7% 97,7%
AquafilUK - Non Applicabile (Solo
Uomini)
Non Applicabile
(Solo Uomini)
92,2% 93,9%
AquafilAsiaPacific - - 69,3% 168,2% 109,4%

Tabella 15: Rapporto tra retribuzione femminile e maschile, per società e categoria professionale, 2022- salario al netto di componenti variabili e benefit

Gli strumenti di incentivazione collettiva applicati nel Gruppo sono rappresentati dai benefit e da altri istituti retributivi variabili, i quali contribuiscono a integrare il sistema di remunerazione base. Si tratta di strumenti connessi a risultati quantificabili che garantiscono l'equità e risultano differenziati per società del Gruppo e categorie professionali.

I benefit sono costituiti da piani previdenziali, assicurativi, sanitari e sistemi di welfare, nei quali sono offerti prodotti e servizi non monetari a categorie omogenee di dipendenti e alle loro famiglie, che possono scegliere di cosa usufruire in base alle proprie necessità. La retribuzione variabile è invece distribuita sulla base del raggiungimento di determinati risultati di performance, tra cui la produttività, la qualità e l'efficienza, ed è finalizzata a trattenere le figure chiave e a garantire la motivazione e il coinvolgimento dei dipendenti ai risultati aziendali.

In Tabella 16 si rapporta la retribuzione media maschile e femminile considerando il salario annuale lordo, comprensivo delle componenti variabili della retribuzione e dei benefit.

Tabella 16: Rapporto tra retribuzione femminile e maschile, per società e categoria professionale, 2022- salario inclusivo delle componenti variabili e benefit.
Società del Gruppo Dirigenti Apicali Dirigente Quadro Impiegato Operaio
AquafilCina - Non Applicabile
(Solo Uomini)
Non Applicabile
(Solo Donne)
84,6% 86,3%
AquafilCro - - 87,4% 93,4% 82,1%
Tessilquattro Cares - - 93,1% 85,5% 98,4%
Tessilquattro Rovereto - - Non Applicabile
(Solo Uomini)
67,9% 82,9%
Aquafil USA- 1 Aquafil
Drive
Non Applicabile
(Solo Uomini)
Non Applicabile
(Solo Uomini)
75,8% 60,3% 77,0%
Aquafil USA-101 Fiber
Drive
- - 71,8% 93,5% Non Applicabile
(Solo Uomini)
Aquafil Carpet
Recycling #1
- - 61,9% Non Applicabile
(Solo Donne)
54,5%
AquafilSLO Ajdovscina - - Non Applicabile
(Solo Uomini)
- Non Applicabile
(Solo Uomini)
AquafilSLO Celje - Non Applicabile
(Solo Uomini)
Non Applicabile
(Solo Uomini)
93,9% 90,8%
AquafilSLO Ljubljana - 62,0% 89,1% 79,0% 87,4%
AquafilSLO Senozece - - Non Applicabile
(Solo Uomini)
- 105,7%
Aquafil Carpet
Recycling LLC
- Non Applicabile
(Solo Uomini)
Non Applicabile
(Solo Uomini)
Non Applicabile
(Solo Donne)
159,0%
AquafilOMara - Non Applicabile
(Solo Uomini)
81,3% 121,4% 83,3%
Aquafil Non Applicabile
(Solo Uomini)
72,5% 79,1% 79,6% 84,8%
AquafilUK - Non Applicabile
(Solo Uomini)
Non Applicabile
(Solo Uomini)
92,2% 93,9%
AquafilAsiaPacific - - 70,3% 138,8% 104,1%

Si evidenzia inoltre che il rapporto tra la retribuzione lorda annua dell'individuo con la paga più elevata e la retribuzione lorda media annua dei dipendenti del Gruppo è di 49 a 1. Rispetto al 2021, la retribuzione media lorda dei dipendenti è aumentata dell'8% mentre quella della persona con la retribuzione lorda massima, corrispondente alla figura dell'amministratore delegato, è aumentata del 10%.

2.4.2.3. Formazione (GRI 2-17:2021; 404-1:2016; SDG 4, 5, 8, 10)

Il Gruppo crede nella valorizzazione delle proprie risorse umane, proponendo e rendendo disponibili percorsi di crescita professionale e di specializzazione per sviluppare le specifiche capacità attraverso appositi percorsi di formazione strutturati e pianificati annualmente. I percorsi di formazione coprono diversi ambiti, con l'obiettivo principale di garantire che tutti i dipendenti abbiano a disposizione le conoscenze necessarie allo svolgimento della propria mansione, e di fornire gli aggiornamenti normativi che caratterizzano le varie aree operative. Precisi percorsi di formazione possono essere inoltre organizzati nel caso in cui l'ottenimento di nuove certificazioni volontarie, come nel caso della SA8000, comporti l'adeguamento a specifici requisiti formativi. Per queste ragioni, il totale delle ore erogate può variare sensibilmente nel corso degli anni.

I principali ambiti formativi individuati sono:

  • tecnico, al fine di coltivare competenze specifiche in base alla mansione, al ruolo o alla categoria di appartenenza;
  • diritti umani e sistemi anticorruzione, per acquisire consapevolezza riguardo alsistema di valori del Codice Etico e delle certificazioni di cui il Gruppo è dotato;
  • salute e sicurezza, per diffondere la cultura della prevenzione e fornire gli aggiornamenti adeguati;
  • ambientale, per diffondere la cultura disostenibilità delGruppo e trasmettere informazionisulle tematiche ambientali cogenti (es. aderenza alle normative ambientali) e volontarie (es. certificazioni, reportistica, ecc.);
  • linguistico, nell'ottica di ampliare le competenze linguistiche di tutto il personale che lo necessita.

Per il personale neoassunto sono inoltre previsti corsi di formazione specifici per accelerare il raggiungimento di un livello di adeguata autonomia lavorativa, ponendo l'attenzione sugli standard di sicurezza, qualità e ambiente.

Nel corso del 2022 il Gruppo ha continuato il progetto di revisione del processo di formazione, già avviato nel 2021, con lo scopo di riformare la propria offerta formativa adeguandola anche alle esigenze dei dipendenti, e per renderla uniforme in tutti i propri stabilimenti nel mondo. I seguenti paragrafi illustreranno gli aspetti principali di questo percorso e della sua evoluzione.

Il progetto Do ut Des: valorizzare e sviluppare le competenze

A partire dalla metà del 2020 Aquafil ha avviato un progetto denominato "Do ut Des", con la finalità di definire un nuovo processo di osservazione e di sviluppo delle competenze trasversali. Per rispondere ad alcune evidenze emerse durante la fase di censimento delle competenze effettuata nel 2021, nel corso del 2022 è stato realizzato un programma di formazione, sulla base dei principali gap emersi dalle schede di valutazione, in cui sono stati erogati, in presenza, corsi di comunicazione efficace per 200 impiegati del Gruppo e corsi di leadership per tutti i supervisor e manager. Le attività di formazione hanno coinvolto anche i membri del CdA, attraverso un corso riguardante la gestione dei rischi e i principali aspetti inerenti le tematiche di sostenibilità ambientale. Nel corso del 2022 il processo di osservazione delle competenze di "Do ut Des" si è evoluto in una nuova iniziativa finalizzata alla gestione dei talenti (cosiddetto Talent Management). Si tratta di un progetto più esteso che intende creare dei percorsi di sviluppo professionale per persone con alto potenziale all'interno del Gruppo. La conclusione del suddetto progetto è prevista entro il 2025.

Scopo del nuovo programma è aumentare la fidelizzazione, la motivazione e lo sviluppo delle competenze delle risorse interne mediante un nuovo processo organizzativo di gestione delle risorse umane. Il progetto prevede due fasi: una prima fase durante la quale, rielaborando quanto già avviato dal progetto "Do ut Des", vengono identificate e osservate le competenze ma anche le potenzialità delle persone coinvolte che verranno poi sviluppate attraverso specifiche iniziative nella fase due.

Il programma è costruito per essere comune all'intero Gruppo Aquafil, ma allo stesso tempo prevede aspetti che rispondono alle esigenze specifiche di ogni stabilimento nei diversi paesi del mondo.

Le piattaforme per lo sviluppo di competenze

Nel corso del 2022 è stata sviluppata la nuova strategia per la standardizzazione della formazione online, a livello di Gruppo. È stata infatti realizzata una piattaforma digitale (parte dell'intranet aziendale) accessibile a tutti i dipendenti e comune a tutto il Gruppo, che include, al suo interno, l'insieme dei corsi di formazione messi a disposizione da Aquafil, da quelli trasversali (dedicati ad aspetti come la sicurezza nei luoghi di lavoro e a livello informatico) a quelli riguardanti mansioni specifiche. Rientrano in questo gruppo, ad esempio, video lezioni dedicate al funzionamento di specifici macchinari destinati agli operai di alcuni stabilimenti. La piattaforma è quindi rivolta a tutte le persone del Gruppo, di ogni ruolo o parte del mondo. La presenza di contenuti comuni a tutti rende possibile uniformare le esperienze e allineare le modalità di lavoro tra le diverse sedi, favorendo così anche la collaborazione e la condivisione di conoscenze tra le persone a livello globale.

Nella piattaforma è inoltre presente un'apposita sezione dedicata all'onboarding, pensata per migliorare l'esperienza delle persone che entrano a far parte del Gruppo. Il processo di inserimento in azienda è stato infatti meglio definito e strutturato, e prevede ora la presenza di tre funzioni aziendali incaricate di seguire i neoassunti in modo da fornire loro tutti gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento dell'azienda e le modalità di svolgimento della mansione specifica. In particolare, la figura del "mentore" seguirà la nuova persona per un periodo più prolungato e attraverso momenti di riscontro periodici si assicurerà che vengano apprese le informazioni richieste per acquisire graduale autonomia. In questo processo, la piattaforma online svolge un ruolo fondamentale, in quanto luogo in cui il neoassunto trova i corsi a lui rivolti e che forniscono una serie di contenuti richiesti al proprio ruolo.

Attraverso queste iniziative Aquafil intende rafforzare la propria identità globale, facendo in modo che tutti i dipendenti siano accomunati dalle stesse esperienze e possibilità di accedere alle risorse, facilitando la conoscenza reciproca e la relazione tra persone appartenenti a diverse sedi, così da sviluppare un maggiore senso di appartenenza.

La volontà di coinvolgere con più attenzione le persone che formano il Gruppo è dimostrata anche dall'approccio adottato nel definire questi interventi. Infatti, affinché la piattaforma risponda alle loro reali esigenze, in fase di programmazione sono state raccolte le opinioni e considerate le istanze dei dipendenti a livello globale.

I numeri della formazione

Nella tabella sottostante (Tabella 17) vengono riportate le ore di formazione effettuate nei diversi ambiti di applicazione e nell'ultimo quinquennio (2018-2022); nella successiva Tabella 18 viene indicato il dettaglio di ripartizione delle ore di formazione in base al genere e al ruolo aziendale.

Il 2022 ha confermato e ampliato la ripresa delle attività di formazione avviata nel 2021, dopo l'interruzione avvenuta nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19; nel corso dell'anno il totale delle ore erogate è cresciuto del 22% rispetto all'anno precedente, con una marcata crescita in termini assoluti dell'attività in ambito tecnico e di sicurezza che ha coinvolto tutti i ruoli aziendali.

Tabella 17: Ore di formazione suddivise per ambiti dal 2018 al 2022

Ambiti di formazione 2018 2019 2020 2021 2022
Tecnica 22.535 21.041 5.421 15.794 17.622
Diritti umani e sistema anticorruzione15 - 326 230 60 48
Sicurezza 17.032 10.573 5.608 8.694 12.311
Linguistica 5.172 5.643 2.695 2.610 2.931
Ambientale 4 348 226 125 391
Totale 44.743 37.932 14.179 27.283 33.303

Tabella 18: Ore di formazione erogate nel corso del 2022 suddivise per ruolo aziendale e genere.

Ambiti di formazione Dirigente Quadro Impiegato Operaio
Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna
Tecnica 324 92 1.190,5 361 2.856,8 2.442,5 7.847 2.508
Diritti umani e sistema
anticorruzione
0 0 1 0 7 1 32 7
Sicurezza 136,5 27,5 508,5 62,5 1.014,9 242,1 8.671,1 1.647,9
Linguistica 0 0 584 120 398 270 1.263 296
Ambientale 9,5 36 57,5 1,5 48,5 73,5 146,3 18,5
Ore totali/dipendente 470 155,5 2.341,5 545 4.325,2 3.029,1 17.959,3 4.477,4
Ore medie/dipendente 12,7 25,9 18,4 17 22,5 13,9 11,7 7,5

15Le ore di formazione erogate negli anni precedenti il 2019 sono incluse nell'ambito tecnico.

2.4.2.4. Le iniziative per i dipendenti e il welfare aziendale (GRI 2-30:2021)

Aquafilsceglie di prendersi cura delle persone che fanno parte delGruppo attraverso un insieme di attività implementate allo scopo di assicurare il loro benessere sul luogo di lavoro ma non solo. Le iniziative spaziano dalla definizione di misure di welfare, alle iniziative volte a garantire un buon equilibrio tra la vita professionale e privata, fino all'attenzione verso tematiche ambientali e sociali.

Aquafil in Italia ha confermato il proprio piano diwelfare collettivo previsto perla generalità dei dipendenti,raddoppiando l'importo riconosciuto individualmente rispetto al 2021, grazie anche all'agevolazione fiscale e contributiva prevista pertutti i lavoratori delsettore privato. Tale somma è stata impiegata per offrire ai dipendenti servizi non monetari di cui è possibile usufruire attraverso l'iscrizione ad un'apposita piattaforma. Inoltre, perrispondere alla situazione di consistente aumento dei prezzi dei carburanti e sostenere quindi i propri dipendenti, perle sedi italiane Aquafil ha distribuito dei buoni carburante a gran parte del personale.

Continuano nel 2022 le attività perincentivare la prevenzione e la tutela della salute dei lavoratori: in AquafilCRO, ad esempio, è stata introdotta l'assicurazione sanitaria supplementare. Inoltre, così come già accadeva in Thailandia e in Cina, viene data la possibilità a tutti i dipendenti di fare controlli periodici di prevenzione per alcune malattie. In Aquafil USA viene rimborsato l'acquisto di occhiali da vista e sono stati distribuiti gratuitamente test per il virus COVID-19 a disposizione di tutti i dipendenti e dei loro familiari.

Nel 2022 Aquafil ha profuso grande impegno nell'elaborazione di politiche ed iniziative che andassero incontro alle esigenze crescenti dei dipendenti di gestire al meglio l'equilibrio tra vita lavorativa e privata. In quest'ottica, il Gruppo ha introdotto la Global Parental Leave Policy, che intende assicurare a tutti i dipendenti del Gruppo un congedo parentale pagato dall'azienda, la cui durata segue le indicazioni fornite dall'ILO. Questa politica impatta particolarmente sulle persone impiegate in Paesi che non prevedono congedi di maternità e paternità definiti perlegge a livello nazionale. La misura entrerà in vigore nel 2023 prevedendo scaglioni di crescita negli anni per arrivare a pieno regime nel 2026.

Per gli stabilimenti italiani di Aquafil è stato sviluppato e sarà efficace, a partire dal 2023, il nuovo accordo di lavoro agile per i dipendenti. In particolare, essi potranno stipulare con l'azienda un accordo individuale perlavorare al difuori del luogo di lavoro usuale per duemezze giornate ognisettimana. La scelta da parte dell'azienda di mantenere tale modalità di lavoro è mirata a favorire una sana gestione della vita professionale e privata. In AquafilO'Mara è invece già attiva dal 2022 la politica che amplia di un'intera settimana l'ammontare di permessiretribuiti, e l'estensione dei permessi ha interessato anche lo stabilimento cinese per i dipendenti che devono prendersi cura dei figli e dei genitori.

Sono state numerose le attività e i momenti di condivisione e socialità in azienda organizzati in diversistabilimenti, come la distribuzione di doni per i figli dei dipendenti, pic-nic e buffet aziendali. Tutte queste iniziative rappresentano importanti momenti per la costruzione dell'identità aziendale e la trasmissione dei valori delGruppo. Tra questi eventi si cita anche la lotteria organizzata durante il brindisi natalizio in Aquafil SpA, nella quale sono stati distribuiti come premi alcuni prodotti realizzati in nylon ECONYL® eDryarn®, allo scopo di accrescere la consapevolezza nei dipendenti di qualisiano i prodotti finiti realizzati anche grazie al loro contributo quotidiano.

Infine, tra le principali iniziative che Aquafil SpA ha promosso nel 2022, per poter essere avviate nel corso del 2023, c'è lo stanziamento di 500 ore retribuite che i dipendenti potranno utilizzare per svolgere attività di volontariato nel contesto locale, durante l'orario lavorativo. In questo modo Aquafil vuole incrementare il proprio contributo a favore delle comunità locali e fornire allo stesso tempo ai propri dipendenti la possibilità di rendersi protagonisti di questo impegno.

L'analisi del clima aziendale

L'attenzione di Aquafil verso il benessere dei propri dipendenti si esprime anche tramite la raccolta diretta delle loro opinioni, per comprendere meglio il sentimento delle persone in relazione al Gruppo. A tal proposito, in collaborazione con la società esterna "Tenet", è stato sviluppato e sottoposto a più di 500 dipendenti un dettagliato questionario per intercettare riscontri sull'attuale clima aziendale.

Le aree investigate sono state molteplici, in modo da cogliere sensibilità emergenti correlate a diversi aspetti: l'accesso a competenze e opportunità professionali, la sicurezza sul lavoro e l'adeguatezza degli strumenti tecnici a disposizione, la comunicazione aziendale e la relazione con i responsabili diretti, il senso di appartenenza, soddisfazione e partecipazione all'azienda, la gestione dello stress e dei carichi di lavoro, la motivazione e la retribuzione. Le risposte raccolte evidenziano un buon risultato generale con dei margini di miglioramento per alcuni aspetti e in specifiche aree aziendali.

2.4.2.5. Tutela della salute e sicurezza dei lavoratori

(GRI 403-1:2018; 403-2:2018; 403-3:2018; 403-4:2018; 403-5:2018; 403-6:2018; 403-7:2018; 403-9:2018; SDG 8)

In Aquafil, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono da sempre aspetti di fondamentale importanza e oggetto di costante attenzione in ottica di miglioramento continuo. L'analisi dei rischi in questo ambito unisce alla valutazione degli eventi verificatisi anche lo studio degli eventuali mancati incidenti, che permette di migliorare l'attività di prevenzione. Per rafforzare questa analisi, nel 2021 Aquafil ha introdotto una procedura aziendale di segnalazione dei sinistri, nell'ottica di migliorare la comunicazione degli eventi ma anche al fine di favorire lo scambio di informazioni tra diversi stabilimenti e ottimizzare la condivisione delle esperienze.

Tra le misure generali si citano gli interventi adottati in merito alla gestione della pandemia di COVID-19, che si sono protratti anche nel 2022, seguendo l'evoluzione normativa dei diversi paesi in cui il Gruppo opera, e che hanno visto una graduale dismissione di tutte le restrizioni grazie al normalizzarsi della situazione. Un caso a sé stante è rappresentato dallo stabilimento cinese, dove il cambio di strategia nella gestione della pandemia da parte del governo a partire da fine novembre 2022 ha portato ad un aumento del tasso di infezione in tutto il paese, portando per un breve periodo a un elevato tasso di assenteismo.

La diffusione della cultura della sicurezza tra i dipendenti viene favorita attraverso due principali strumenti:

  • la formazione continua sul tema, per accrescere la consapevolezza e l'attenzione verso gli aspetti che possono generare incidenti; nel 2022 le ore di formazione erogate in ambito salute e sicurezza sono state oltre 12 mila, con un incremento di oltre il 41% rispetto al 2021 (Tabella 17);
  • l'implementazione di interventi strutturali che garantiscano ai dipendenti di avere costantemente a disposizione attrezzature idonee a portare avanti il proprio lavoro in modo sicuro e in ambienti adeguati.

Sistema di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori

Si è ormai consolidata negli anni la presenza nel Gruppo Aquafil di un sistema di gestione della salute e sicurezza, il cuiscopo è garantire:

  • l'analisi dei rischi e la conseguente adeguata prevenzione;
  • una formazione dei lavoratori diffusa, aggiornata e specifica per mansione;
  • la nomina di un medico competente;
  • le attività disorveglianza sanitaria;
  • la predisposizione disistemi utili a segnalare la presenza di eventuali pericoli;
  • la rapida predisposizione di piani di emergenza in caso di necessità o non conformità emerse nel corso delle attività o nel corso di verifiche ed ispezioni;
  • la consapevolezza relativa all'importanza del tema della sicurezza.

Comitati Salute e sicurezza

In ogni società del Gruppo sono presenti specifici comitati interdisciplinari a cui i dipendenti partecipano mediante rappresentanti designati, e tramite i quali possono prendere parte attivamente alla gestione degli aspetti legati alla salute e sicurezza, fornendo il proprio contributo diretto.

Questi comitati:

  • identificano i rischi in materia disalute dei lavoratori e sicurezza nei luoghi di lavoro, e ne valutano periodicamente la gestione;
  • si dedicano all'analisi e relativa gestione di incidenti e infortuni, diffondendo poi la conoscenza acquisita alle diverse società del Gruppo;
  • valutano l'adeguatezza e l'efficacia delsistema sicurezza (indicatori di performance, attività di primo soccorso e trattamento dell'emergenza, ecc.).

A questi comitati si aggiungono quelli creati in ottemperanza a quanto richiesto dalla certificazione SA8000, negli stabilimenti verificati secondo questo standard. Questi ulteriori Comitati Sicurezza sono formati da rappresentanti dei lavoratori e del Management, e hanno lo scopo di migliorare la gestione delle tematiche legate alla salute e sicurezza, coordinandosi anche con il Comitato Etico di riferimento.

I numeri della sicurezza

Il Gruppo monitora gli infortuni e incidenti avvenuti pressi i propri stabilimenti produttivi, tracciando anche potenziali malattie professionali, allo scopo di raccogliere informazioni utili a evitare che si ripetano.

Si evidenzia per il 2022 un calo degli infortuni registrati (-13,8% rispetto al 2021) e una proporzionale diminuzione dei giorni persi (-12,4%); non si sono verificati decessi (tasso di mortalità per infortuni pari allo zero percento). Si segnala, invece, che si sono registrati, nel 2022, due infortuni con gravi conseguenze. Per la precisione, questi incidenti sono avvenuti nel corso del 2021 presso glistabilimenti di Oroslavje (Croazia) e di Celje (Slovenia), ma il protrarsi dei giorni di assenza anche nel corso del 2022 ha portato alla rendicontazione di questi incidenti anche nell'anno corrente. In entrambi i casi si tratta di eventi dovuti all'errore umano, che si conferma la principale causa di infortuni nel Gruppo. Per evitare il verificarsi di ulteriori episodi di infortunio, Aquafil documenta ogni episodio per valutare la necessità di introdurre misure preventive.

In Tabella 19 viene esplicitato l'andamento degli indici di frequenza16,gravità17 e rischio18 dal 2018 al 2022. Nel totale delle ore lavorate, del numero di infortuni e dei correlati giorni persi, sono stati inclusi sia i lavoratori dipendenti che i lavoratori in attività tramite rapporti di somministrazione, i quali quindi concorrono al calcolo degli indici. Ciò testimonia l'attenzione di Aquafil verso chiunque lavori all'interno dei siti del Gruppo, in modo indiscriminato rispetto al contratto in essere.

Nel 2022, le ore lavorate sono risultate leggermente inferiori all'anno precedente, a causa del calo nel numero di lavoratori.

Anno 2018 2019 2020 2021 2022
Ore lavorate 5.126.261 5.330.989 4.518.124 5.074.818 5.053.160
Infortuni > 3 gg 36 15 21 36 31
Di cui infortuni gravi - - 1 0 2
Giorni persi 1.144 971 645 1.434 1.256
IF 7,02 2,81 4,65 7,09 6,13
IF infortuni gravi - - 0,22 0 0,40
IG 0,22 0,18 0,14 0,28 0,25
IR 1,57 0,51 0,66 2,00 1,52

Tabella 19: Infortuni e giorni lavorativi di assenza dal 2018 al 2022, con relativi indici di Frequenza (IF), Indici di Gravità (IG) ed Indici di Rischio (IR).

2.4.3. Rapporti con gli stakeholder

(GRI 2-6:2021; 2-28:2021; 2:29:2021)

Lo sviluppo e il consolidamento di strette relazioni con gli interlocutori locali e internazionali è uno dei punti di forza del Gruppo. Essi sono coinvolti costantemente e in modo attivo nelle attività di Aquafil, che riconosce l'importanza del loro ruolo per il corretto funzionamento del proprio modello di business e del Piano di Sostenibilità aziendale.

16 L'indice di frequenza correla il numero di infortuni alla misura dell'esposizione al rischio (è calcolato dividendo il numero di infortuni con assenza superiore ai 3 giorni moltiplicato per 1.000.000, rispetto alle ore lavorate).

17 L'indice di gravità mette in relazione la gravità dell'infortunio e la misura dell'esposizione al rischio (è calcolato dividendo il numero di giorni persi oltre i 3 giorni moltiplicato per 1.000, rispetto alle ore lavorate).

18 L'indice di rischio mette in correlazione gli indici di frequenza e gravità.

2.4.3.1. Selezione e ingaggio dei fornitori (GRI 308-1:2016; 414-1:2016; SDG 5, 8)

Il Gruppo riserva un alto livello di attenzione al processo di selezione dei propri fornitori, portato avanti tenendo in considerazione non solo il rapporto tra la qualità dei prodotti e servizi forniti e il vantaggio economico, ma anche i requisiti stabiliti dai Sistemi di Gestione e dalle certificazioni volontarie che Aquafil possiede. Queste, infatti, in molti casi richiedono la creazione di specifiche procedure di verifica con lo scopo di incrementare la capacità di controllare la catena di fornitura e limitare quanto possibile il verificarsi di impatti negativi sull'ambiente e la società o episodi in grado di generare conseguenze che danneggino l'azienda.

Le procedure di selezione dei fornitori sono quindi in continua evoluzione per rispondere a quanto richiesto dalle nuove certificazioni che il Gruppo acquisisce ogni anno.

Un importante esempio è dato dal processo di certificazione SA8000 che sta coinvolgendo gradualmente tutti gli stabilimenti del Gruppo, e che ha portato a tenere in considerazione gli aspetti etici e di responsabilità sociale riferiti ai fornitori accanto a quelli riguardanti la gestione degli impatti ambientali e di conformità alle norme, storicamente presenti. Il Gruppo, pertanto, si è dotato di apposite procedure che disciplinano le modalità con cui deve avvenire la selezione dei nuovi fornitori per determinare e mantenere sotto controllo il loro livello di rischio.

In alcuni casi, come avvenuto nel 2022 per la società AquafilSLO, più procedure vengono integrate creando un sistema unico di qualifica contenente i criteri precedentemente indicati da procedure diverse, così da rendere il sistema più efficiente e facilmente applicabile.

Nel 2022 è stato avviato il progetto di Third Parties integrity screening al fine di rilevare, per un panel di fornitori selezionato, informazioni utili a cogliere segnali per una valutazione di rischiosità delle controparti (i.e. rilevazione della composizione societaria, indicatori antifrode, link analysis, reputazione, etc.).

Per i nuovi fornitori è quindi previsto un kit di ingaggio che include:

  • Il modulo di richiesta dei dati anagrafici
  • La Richiesta di adesione al Codice Etico e ai Requisiti SA8000;
  • Una descrizione delle politiche aziendali di cui Aquafil è dotata;
  • Lo Standard SA8000;
  • Il questionario che dovrà essere compilato per permettere la valutazione del fornitore.

Il questionario permette la raccolta delle informazioni necessarie a comprendere come il fornitore gestisca gli aspetti di qualità, ambiente, sicurezza e responsabilità sociale. Sulla base di queste informazioni, si procede all'attribuzione di un punteggio, che se risulta inferiore ad una soglia minima stabilita da Aquafil, esclude il nuovo fornitore dalla possibilità di ingaggio.

ECONYL® Qualified

Dal 2015 il progetto ECONYL® Qualified si dedica a individuare con un apposito sistema di qualifica i fornitori della filiera del filo ECONYL® in grado di rispettare standard di prestazione ambientale particolarmente elevati.

I criteri di qualifica, elaborati da Aquafil e descritti in modo completo per tutte le categorie di fornitori all'interno del Protocollo ECONYL® Qualified, riguardano la gestione del processo produttivo e delle risorse materiali ed energetiche presso il fornitore. Si tratta di criteri specifici per ogni settore di fornitura, definiti e aggiornati con costanza grazie anche alla partecipazione diretta di alcuni fornitori. Attualmente sono cinque i settori di fornitura riconosciuti all'interno del programma ECONYL® Qualified e coinvolgono: la logistica e il trasporto del prodotto, la produzione di tubetti per il filo, la fornitura di reti da pesca a fine vita, il finissaggio del filo e la fornitura di scarti di filati derivanti sia da rifiuti pre- che post-consumo.

Nel 2022 sono stati riconfermati i fornitori che avevano già ottenuto il riconoscimento negli anni precedenti, ed è iniziato il processo di valutazione per un nuovo fornitore, Balsan (Francia), coinvolto nel settore "fornitura di scarti pre-consumo". Questo settore coinvolgerà nuovi fornitori nei prossimi anni, riflettendo l'attenzione di Aquafil al recupero di scarti che permettano di rendere sempre più circolare la filiera del nylon.

Il programma ECONYL® Qualified non solo permette di migliorare il monitoraggio della filiera del filo ECONYL®, ma incoraggia i fornitori a prestare attenzione alle tematiche ambientali di cui si tiene conto nei criteri di qualifica.

2.4.3.2. Collaborazioni con i clienti (GRI 417-1:2016; SDG 12)

Aquafil crede fermamente nel valore aggiunto derivato dalle collaborazioni con i propri clienti che porta al raggiungimento di traguardi importanti per la sostenibilità in modo più rapido e incisivo.

Partendo dal presupposto di utilizzare una comunicazione trasparente, ci sono vari tipi di collaborazione: il supporto e l'avvio di progetti dedicati allo sviluppo di prodotti circolari e innovativi, la creazione di nuove filiere di recupero di materiali di scarto in nylon oppure il coinvolgimento in attività di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale.

Il progetto portato avanti con Hyundai è un perfetto esempio di questo tipo di collaborazione. Hyundai, tra i protagonisti a livello globale nel settore automobilistico, utilizza il filo ECONYL® nei tappetini di alcuni modelli delle proprie auto elettriche, ma il suo impegno verso la sostenibilità non si limita a questo. Dal 2021 è diventata partner di Healthy Seas (di cui si possono trovare maggiori informazioni nel paragrafo "Educazione alla tutela ambientale e impegno per gli oceani") e nel corso del 2022 ha supportato molteplici interventi di recupero di reti da pesca abbandonate (più di 23 tonnellate solo nella prima metà dell'anno), che, insieme ad altri rifiuti, vengono poi utilizzate per produrre il nylon rigenerato ECONYL®.

Tra le diverse iniziative avviate negli anni, vale la pena citare il programma Take Back, dedicato ai clienti del settore NTF e BCF, che permette ad Aquafil di recuperare gli scarti pre e post-consumo in nylon ECONYL®. Negli anni, tra i partecipanti al programma si sono aggiunti diversi noti marchi internazionali, dando una spinta consistente alla trasformazione in ottica circolare delle filiere produttive e al raggiungimento degli obiettivi sfidanti che il Gruppo si è posto.

Born Regenerated to be Regenerable: il tappeto del futuro

Un altro risultato raggiunto nel 2022 è la nascita di un progetto innovativo che rappresenta un'evoluzione delle iniziative di collaborazione con i clienti storicamente portate avanti dal Gruppo e la dimostrazione dell'importanza sempre crescente attribuita da Aquafil alla progettazione sostenibile dei prodotti.

Il programma Born Regenerated to be Regenerable by Aquafil (Born R2R) ha infatti lo scopo di promuovere alcune pratiche di eco-design presso i clienti nel settore BCF che utilizzano il filo ECONYL®, lavorando insieme alla co-progettazione dei tappeti, così che già dalla nascita siano pensati per essere recuperati una volta raggiunto il loro fine vita.

La collaborazione con il cliente è un elemento fondamentale per rendere reale e tangibile il concetto di filiera circolare. Per Aquafil collaborare significa lavorare sulle caratteristiche del prodotto tenendo in considerazione sia le esigenze dell'azienda che dovrà produrlo, sia quelle che ne garantiranno la rigenerabilità.

Per essere conforme al programma, il tappeto progettato conterrà materiali compatibili con il nostro processo di riciclo o sarà facilmente disassemblabile nei materiali utilizzati. In questo modo, la parte realizzata con nylon ECONYL® potrà essere inviata allo stabilimento AquafilSLO di Ljubljana per essere rigenerata mentre gli altri materiali seguiranno flussi di riciclo diversi.

Il programma prevede anche la marchiatura del prodotto mediante un logo specifico, che permetterà non solo ai produttori di utilizzarlo per attività di comunicazione, ma anche ai prodotti R2R di essere sempre riconoscibili e identificabili lungo la filiera come materiale destinabile alla rigenerazione.

Aquafil inoltre ha elaborato specifiche linee guida che disciplinano la comunicazione legata ai prodotti Born R2R, basate sullo standard internazionale ISO 14021, affinché i clienti che partecipano al programma non incorrano nel rischio di greenwashing e venga assicurata la trasparenza delle informazioni relative alla sostenibilità del prodotto. Le linee guida sono state pensate anche per rispettare le indicazioni contenute nella Strategia Europea per prodotti tessili sostenibili e circolari, che mira a incrementare la sostenibilità dei prodotti tessili anche attraverso una disciplina più precisa delle regole da rispettare nella relativa comunicazione.

ECONYL® per la stampa 3D

Il Gruppo Aquafil ha avviato una collaborazione con alcuni clienti allo scopo di rendere possibile l'uso del polimero ECONYL® anche come materia prima per la stampa 3D. Il mercato dei filamenti per stampante 3D da tempo chiede materiale riciclati. Grazie all'uso di polimeri ECONYL® tali filamenti saranno anche interamente rigenerabili nell'impianto di AquafilSLO. E' infatti partito un progetto pilota che prevede la possibilità di ritornare sia gli scarti della lavorazione che, in futuro, i prodotti giunti a fine vita stampati con stampanti 3D. Il progetto rappresenta quindi una rilevante espansione nell'uso del nylon ECONYL® in una varietà sempre maggiore di prodotti, e la conversione in ottica circolare di nuove filiere.

ECONYL® onair

Il 2022 ha visto il lancio di un'altra nuova iniziativa con cui il Gruppo vuole rafforzare la comunicazione verso i propri stakeholder. ECONYL®onair nasce come una piattaforma rivolta ai propri clienti (in primis produttori tessili e di tappeti) che, impossibilitati a spostarsi fisicamente per vedere il processo di realizzazione di ECONYL®, possono partecipare ad un tour virtuale in grado di trasmettere informazioni sul prodotto ma anche sui valori che ispirano Aquafil, la sua storia e visione del futuro. La piattaforma è pensata per essere interattiva, così da personalizzare l'esperienza ed enfatizzare il coinvolgimento dell'utente, ma allo stesso tempo include la guida di un presentatore che permette di mantenere una narrazione coerente tra i diversi passaggi.

Lo stimolo per la creazione della piattaforma è nato in seguito alla pandemia di COVID-19, che ha drasticamente influenzato le possibilità di spostamento fisico e che, anche in seguito alla rimozione delle limitazioni, ha portato a un incremento sostanziale dell'uso di strumenti di comunicazione a distanza. Aquafil si è però resa presto conto delle potenzialità di ECONYL®onair, e la piattaforma è stata quindi utilizzata anche per iniziative che coinvolgono stakeholder diversi dai clienti, come le attività di formazione dei dipendenti o gli interventi realizzati nelle scuole.

Bluloop SB

Farsi portavoce dei temi della sostenibilità e della circolarità è uno degli obiettivi di Aquafil, sia all'interno che all'esterno del gruppo. Oggi questi temi sono molto di moda anche se molte volte prevale la confusione e il greenwashing. Per dare una risposta concreta alla necessità di condividere concetti e azioni concrete con un pubblico molto vasto, abbiamo realizzato nel 2021 una piattaforma on line che si prefigge di raggiungere due obiettivi:

    1. la creazione di un club dove brand partner possono mettere in vetrina i loro prodotti fatti in ECONYL® ;
    1. la produzione di contenuti che in un linguaggio semplice ed accattivante possano arrivare fino ai consumatori finali che spesso fanno fatica a districarsi in un mondo a volte poco chiaro e talvolta complesso come la sostenibilità.

Nel 2022 la piattaforma si arricchita ed è stata introdotta una novità: la vendita diretta di alcuni prodotti fatti in ECONYL® e commercializzati tramite la società benefit Bluloop, che è interamente controllata da Aquafil. Nella piattaforma sono venduti direttamente due tipi di prodotti: la sedia Noho moveTM, ricercato oggetto di design brevettato, e una serie di tappeti ricavati dal recupero di un'opera d'arte gigante. Nel caso di quest'ultima, si tratta di un precedente unico tappeto di 500 m2 realizzato dall'artista italiano Stefano Arienti e raffigurante un'antica mappa dell'Europa risalente all'Impero Romano. L'opera ha decorato l'entrata della manifestazione fieristica Art Verona. Alla fine dell'evento il tappeto è stato tagliato e bordato per ottenere 32 pezzi unici, di forme e dimensioni diverse, acquistabili singolarmente. Le opere d'arte sono state messe in vendita on-line ed il ricavato di questi prodotti andrà a sostenere Alba Chiara APS, associazione operante nel territorio di Arco per contrastare la violenza sulle donne.

Questa attività ricade appieno nei punti cardine che formano lo statuto di Bluloop, che nell'esercizio della propria attività economica intende anche perseguire la massimizzazione dell'impatto positivo generato nei confronti dell'ambiente, della comunità, dei territori e di ogni altro portatore di interesse coinvolto.

2.4.3.3. Progetti per le comunità locali (GRI 413-1:2016; 304-1:2016; SDG 11,14)

Le comunità locali sono una categoria di stakeholder fondamentale per il Gruppo a livello globale. In aggiunta alle iniziative storiche, nel corso degli anni se ne sono aggiunte di nuove, incrementando una presenza capillare e continua nei territori in cui il gruppo è presente.

Progetti di inclusione e reintegro nella società

Negli stabilimenti ACC situati a Phoenix e Anaheim (USA) sono attivi programmi con due associazioni locali, "Rescued not Arrested" e "The Salvation Army", per offrire opportunità di lavoro in azienda ai detenuti di istituti penitenziari e alle persone in fase di recupero da situazioni di dipendenza.

Attraverso queste esperienze i partecipanti possono acquisire competenze professionali all'interno di un contesto aziendale, costruendo i presupposti per superare la loro condizione di difficoltà e reintegrarsi come membri attivi nella società. Nel corso del 2022 sono state complessivamente 16 le persone coinvolte in queste iniziative.

Gli stessi progetti sono stati avviati anche in Aquafil O'Mara in collaborazione con l'associazione "Foothills Correctional Facility". Nel 2022 le persone coinvolte hanno rappresentato circa il 10% della forza lavoro nello stabilimento, confermando la buona riuscita del programma.

Investire nelle nuove generazioni

Il Gruppo Aquafil crede fermamente nel valore della creatività applicata ai propri prodotti, e questo si riflette nelle proprie iniziative. Anche nel 2022 è stata confermata la collaborazione con la rinomata Parsons School of Design di New York attraverso il suo prestigioso Master of Fine Arts Textiles Program; più di 25 studenti hanno potuto cimentarsi nella progettazione e realizzazione di installazioni che tenessero in considerazione l'ecodesign e l'uso di materiali rigenerati e rigenerabili.

Nel 2022 sono state anche erogate cinque borse di studio per studenti dell'Istituto ITET Floriani di Riva del Garda (TN), con lo scopo di favorire la crescita di nuovi talenti. Si tratta di un progetto che vede coinvolto in prima persona Adriano Vivaldi, che per più di 30 anni ha lavorato in Aquafil in qualità di CFO. L'idea su cui si basa il progetto "BORSE DI STUDIO ALLA CARRIERA DI ADRIANO VIVALDI" è quella di trasferire conoscenze ed esperienze di una storia di successo a giovani che devono decidere il loro percorso formativo dopo la scuola superiore. Aquafil inoltre realizza numerosi interventi e attività educative di vario genere nelle scuole e università in Italia, in cui oltre a raccontare l'attività dell'azienda e le specificità del proprio processo produttivo, fornisce informazioni necessarie a far comprendere cosa sia davvero la circolarità e come si possa mettere in pratica, coinvolgendo i giovani nella cultura della sostenibilità e del consumo responsabile. Attività a supporto delle nuove generazioni sono anche state messe in atto nel contesto sloveno da AquafilSLO che nel 2022 ha presenziato alla Commissione istituita dalla Slovenian Chemical Society per l'assegnazione di premi alle migliori tesi di laurea in chimica sostenibile, offrendo ai ricercatori vincitori la possibilità di visitare gli stabilimenti sloveni.

Nell'Ottobre 2022, AquafilSLO, con la fondazione Healthy Seas, ha collaborato con Ekošola19, un consolidato programma internazionale che offre formazione ambientale allo scopo di promuovere una maggiore consapevolezza sulle tematiche dello sviluppo sostenibile sia per gli studenti che per gli educatori. AquafilSLO e Healthy Seas hanno partecipato allo sviluppo del modulo educativo e dei workshop dedicati alla circolarità, che saranno realizzati in più di 32 scuole nel corso del biennio 2022-2023, con la possibilità di raggiungere più di 500 studenti.

Weaving New Opportunities

Weaving New Opportunities è un'iniziativa guidata da Aquafil Thailandia in collaborazione con Eco Lady Community, un gruppo di artigiane locali basate a Sriracha.

L'iniziativa vede il recupero di tappeti in ECONYL® , che grazie alle abilità artistiche delle donne coinvolte vengono ritagliati e riutilizzati, ad esempio, come copertine di quaderni ed agende. I manufatti sono poi venduti e i proventi utilizzati a supporto della comunità locale, attraverso un'iniziativa che esalta la circolarità e la sostenibilità sociale.

Alba Chiara APS: rispondere ai bisogni del territorio

Nel 2022 Aquafil ha avviato una nuova importante collaborazione con Alba Chiara APS, un'associazione che si propone di sensibilizzare la comunita dell'Alto Garda e Ledro riguardo al tema della violenza di genere. Il progetto si svilupperà in più fasi, e prevede attività che mirano a diffondere il messaggio presso interlocutori differenti attraverso mezzi diversi, con particolare attenzione alle giovani generazioni.

Le iniziative che compongono il progetto possono essere suddivise in tre macro-argomenti:

1. L'uso della cultura per veicolare il messaggio:

L'intenzione è quella di utilizzare i mezzi forniti dalle molteplici forme dell'arte per aprire spazi di riflessione sul ruolo della figura femminile e maschile nella storia e nella società.

19https://ekosola.si/

Una prima attività prevede la realizzazione di uno spettacolo teatrale ispirato al libro della giornalista Chiara Todesco, in cui si racconta e si rende omaggio alle principali figure protagoniste dell'alpinismo femminile. Lo spettacolo intende mostrare il ruolo in primo piano di molte donne e il contributo fornito all'alpinismo nazionale e mondiale, sfidando la cultura che le relegava a ruoli secondari.

Una seconda attività è legata a "Eutropia: festival di scambi, sinergie, racconti", un evento il cui scopo è promuovere una cultura fondata sul riconoscimento e il rispetto delle diversità. Saranno coinvolte giovani artiste e artisti nella creazione di opere in grado di dare forma visiva al concetto di interscambio e sinergia. Alcune di queste opere saranno successivamente esposte a Riva del Garda e le prime tre classificate verranno premiate con dei buoni per l'acquisto di libri sul tema della cultura delle pari opportunità.

2. La risposta al bisogno concreto nel territorio:

Il territorio della Comunità Alto Garda e Ledro si trova al momento sprovvisto di servizi di supporto alle donne vittime di violenza, al di là di quelli forniti dall'ente pubblico. Per tale ragione Aquafil e Alba Chiara hanno voluto usare la loro collaborazione per dare risposta a questa necessità attraverso l'istituzione di un luogo protetto che possa servire per l'ascolto e il sostegno delle donne in difficoltà, grazie anche all'intervento di figure specializzate. Verrà inoltre instaurato un rapporto con il Centro Antiviolenza Coordinamento Donne di Trento per poter assicurare un sostegno più strutturato quando necessario.

L'iniziativa si rivolge a tutte le donne in difficoltà, che abbiano bisogno di un supporto per poter trovare gli strumenti adatti ad affrontare situazioni di violenza.

3. Le attività di educazione e dialogo con i giovani:

Sono stati ideati due diversi percorsi da proporre alle scuole dell'Alto Garda, entrambi seguiti da figure professionali in grado di guidare riflessioni sui temi degli stereotipi di genere e sulle radici culturali su cui si fonda la disparità tra i generi. Gli obiettivi sono legati all'acquisizione di una maggiore consapevolezza riguardo aglistereotipi e pregiudizi di genere che sono alla base dei fenomeni di violenza e discriminazione, in modo da saperli meglio riconoscere e prevenire. Gli interventi saranno organizzati secondo moduli di formazione che le scuole potranno adattare alle loro necessità e prevedranno una partecipazione interattiva da parte dei ragazzi, così da stimolare le discussioni sulle loro esperienze e idee.

Inclusione delle diversità e sostegno delle categorie vulnerabili

Grazie alle collaborazioni con varie associazioni e su vari progetti, Aquafil contribuisce in maniera fattiva alle necessità delle categorie vulnerabili. Ognuna delle società del Gruppo ha effettuato donazioni o altre forme di sostegno a diverse realtà, di cui si riportano di seguito solo le principali a titolo di esempio:

AquafilCRO

AquafilCRO è molto attiva nel territorio, attraverso l'organizzazione di eventi culturali e di formazione, e le donazioni a favore di categorie socialmente vulnerabili. La società ha infatti destinato doni a bambini in situazioni di bisogno e ha avviato progetti rivolti ad altre persone in difficoltà.

AquafilSLO

Da anni AquafilSLO sostiene alcune realtà locali tramite donazioni e altre iniziative, tra le quali emerge l'Associazione Vigili del Fuoco Volontari, molto diffusa nel territorio sloveno e tenuta in alta considerazione per il suo ruolo umanitario, punto di riferimento per la comunità. Aquafil ha finanziato parte del campo estivo giovanile dell'associazione e altri eventi nell'area di Ljubljana e Celje, coinvolgendo circa 200 bambini e ragazzi.

Inoltre, nel 2022 ha contribuito al supporto dell'organizzazione umanitaria Association of Youth Ljubljana Moste-Polje, un centro multigenerazionale che porta avanti programmi per bambini e famiglie in difficoltà o altri gruppi vulnerabili.

AquafilUSA

Tra le iniziative si citano anche quelle realizzate da AquafilUSA, che, annualmente, fa una donazione alla scuola superiore di Cartersville per facilitare l'accesso all'istruzione superiore degli studenti in difficoltà, offrendo loro maggiori opportunità per il futuro. Da rilevare anche l'iniziativa per la raccolta di generi alimentari da destinarsi ai bisogni della comunità. Infine, con "Adopt a Road" i dipendenti di AquafilUSA contribuiscono alla cura delle strade cittadine attraverso interventi di pulizia periodici.

Aquafil SPA

Anche nel 2022 lo stabilimento Aquafil di Arco ha dato il proprio supporto a due realtà locali a cui è storicamente legata. La prima riguarda il sostegno ad ABIO, un'associazione che attraverso attività di vario genere cerca di rendere meno traumatica l'esperienza del ricovero in ospedale per i bambini e per le loro famiglie. Il sostegno è stato fornito sia dall'azienda che dai singoli dipendenti. È stato inoltre confermato il contributo di Aquafil al progetto di ripopolamento del fiume Sarca, a fianco dell'Associazione Sportiva Pescatori Dilettanti Basso Sarca. Il progetto prevede iniziative volte a migliorare le condizioni della biodiversità del fiume che Sarca che in un tratto costeggia gli stabilimenti produttivi.

Supporto ai circoli culturali e sportivi locali

Sono innumerevoli le iniziative di sponsorizzazione da parte di Aquafil ad eventi locali, attività culturali e di volontariato, alcune delle quali sono state citate nei paragrafi precedenti. A queste si aggiungono le sponsorizzazioni di svariate squadre sportive, ad esempio da parte di AquafilSLO e AquafilCRO, dove il sostegno economico fornito ha permesso l'organizzazione di tornei, la creazione di infrastrutture e il mantenimento delle squadre locali per diverse discipline.

Healthy Seas, a Journey from Waste to Wear

Aquafil ha contribuito a fondare l'associazione Healthy Seas nel 2013, e da allora ne sostiene le attività in tutti gli ambiti d'azione.

Il ruolo dell'associazione è quello di diffondere l'informazione in merito all'inquinamento marino causato dai rifiuti in plastica sedimentati nei fondali, e di agire attivamente per ridurne la presenza.

Sono state quindi avviate diverse attività educative negli anni, tra le quali nel 2022 spicca la collaborazione con Ekošola in Slovenia, già introdotta nel precedente paragrafo relativo alle attività di AquafilSLO. Questa iniziativa ha permesso di ampliare la capacità di diffusione del messaggio di Healthy Seas grazie ai corsi di formazione forniti agli insegnanti delle scuole coinvolte, che potranno in questo modo comunicarlo negli anni futuri agli studenti e raggiungere un numero sempre più elevato di persone.

Le attività di educazione accompagnano anche gli interventi di recupero subacqueo dei rifiuti nei fondali, coinvolgendo le persone delle aree circostanti per favorire la crescita di consapevolezza intorno al problema e favorirne così la prevenzione nel futuro.

Nel 2022 si contano 228 giorni di attività, di cui 40 dedicati a eventi educativi e 188 ad immersione per interventi di pulizia, che hanno permesso il recupero di 132,5 tonnellate di rifiuti, tra cui reti da pesca abbandonate e altri rifiuti depositati in mare.

Sono stati coinvolti 3400 bambini attraverso le attività di formazione nelle scuole, 1250 pescatori e gestori di attività di acquacoltura e 350 sommozzatori volontari, che hanno reso possibili le attività di recupero.

Healthy Seas è presente in 20 paesi in tutto il mondo e nel 2022 ha espanso con successo le proprie attività in due nuove aree: Stati Uniti e Asia.

Tra gli interventi più significativi si vuole ricordare la pulizia dell'area marina circostante all'isola di Itaca in Grecia. Questa iniziativa è stata avviata già nel 2021, con l'intenzione di rimediare a una grave situazione di degrado marino causata dalla presenza di reti e gabbie per l'acquacoltura abbandonate in mare in seguito al fallimento dell'azienda proprietaria. L'attività di pulizia si è prolungata nel corso del 2022, portando alla rimozione di 18,5 tonnellate di reti.

L'attività di Healthy Seas non si limita al miglioramento degli ambienti marini. Tutto il materiale recuperato viene infatti selezionato per separare il nylon contenuto nelle reti, che verrà poi inviato nello stabilimento di AquafilSLO, per essere trasformato insieme ad altri rifiuti in nylon rigenerato ECONYL®.

Partecipazione ad Associazioni

Il Gruppo ha instaurato numerose collaborazioni con organizzazioni e iniziative che operano a livello internazionale e che promuovono temi legati all'economia circolare e alla sostenibilità ambientale.

UN Global Compact20:

si tratta di un impegno di adesione volontaria a un insieme di valori della sostenibilità di lungo periodo, siglato con le Nazioni Unite. Il Gruppo ha aderito al network sovranazionale che coinvolge diverse categorie di stakeholder facenti parte della società civile, oltre a 17.000 aziende da 160 paesi nel mondo al fine di sviluppare politiche, pratiche ed economie sostenibili, oltre a promuovere su scala globale la cultura della cittadinanza d'impresa;

Alleanza per l'Economia Circolare:

iniziativa congiunta di 12 imprese italiane leader in diversi settori industriali, l'Alleanza intende guidare un'evoluzione complessiva del contesto produttivo in ottica circolare che valorizzi le peculiarità del Made in Italy, puntando sull'innovazione, favorendo la condivisione di esperienze e buone pratiche e promuovendo un costante confronto con l'intero ecosistema di stakeholder. Nel corso del 2022 l'Alleanza ha pubblicato due documenti guida per favorire la coerente applicazione del concetto di economia circolare nel contesto imprenditoriale italiano. Il primo è un vademecum di definizioni e principi per realizzare corrette dichiarazioni e comunicazioni con carattere di circolarità. Il secondo è un documento che raccoglie un insieme di criteri e strumenti per includere gli aspetti relativi all'economia circolare nel processo di selezione dei fornitori.

Ellen MacArthur Foundation:

una delle più rilevanti iniziative internazionali per la promozione e adozione dell'economia circolare. In particolare, il Gruppo è partner del Circular Economy 100 Network, un programma volto a sviluppare nuove opportunità nell'ambito della circolarità tramite collaborazioni tra settori industriali differenti.

Plastics Recyclers Europe:

l'organizzazione riunisce le principali aziende europee nel settore del riciclo delle materie plastiche, per promuovere l'uso di materie plastiche riciclate di alta qualità. Oltre a rappresentare questa industria a livello europeo al fine di armonizzare gli standard e le pratiche in Europa, l'organizzazione supporta i propri membri nel design di prodotti costituiti da materiale riciclato.

Cluster Tecnologico Nazionale della Bioeconomia Circolare SPRING:

l'associazione vuole creare una comunità di soggetti e filiere facenti parte del settore della chimica verde al fine di favorire lo sviluppo e la crescita sistemica della Bioeconomia in Italia.

Textile Exchange:

l'organizzazione diffonde a livello globale la conoscenza e lo sviluppo di pratiche responsabili e sostenibili nel settore tessile. L'associazione coinvolge brand, rivenditori, produttori di fibre tessili naturali e sintetiche, fornitori di materie prime, agricoltori e altristakeholder chiave. Textile Exchange mette a disposizione dell'intera filiera gli strumenti, le risorse e le informazioni per la messa in atto di pratiche responsabili e sostenibili e favorisce l'uniformazione delle stesse attraverso la creazione di diversi standard largamente riconosciuti ed utilizzati nel settore della moda e del fashion.

European Man-Made Fibres Association (CIRFS):

associazione che rappresenta e promuove gli interessi dell'industria Europea delle fibre sintetiche.

20Richiesta di adesione e lettera di impegno inviate a dicembre 2022, adesione confermata il 16 gennaio 2023.

2.5. Ambiente e circolarità

Nei seguenti paragrafi dedicati alle tematiche ambientali verranno illustrati i dati e gli indicatori quantitativi che descrivono le prestazioni, il loro andamento negli anni e i progetti che il Gruppo ha avviato e in cui è coinvolto.

2.5.1. Certificazioni volontarie

(GRI 2-27:2021)

2.5.1.1. Le certificazioni di Gruppo

Il Gruppo ha proseguito il percorso avviato negli anni precedenti per estendere gradualmente a tutti i propri stabilimenti nel mondo le certificazioni in ambito di qualità, ambiente, energia e sicurezza. In particolare, il 2022 ha visto un considerevole aumento delle certificazioni.

La tabella seguente mostra quali certificazioni possiede ogni stabilimento, con evidenziate in rosso quelle ottenute nel corso del 2022.

Tabella 20 - Elenco delle certificazioni ottenute suddivise per stabilimento (2022).

Stabilimento produttivo ISO 9001 ISO 14001 ISO 45001 ISO 50001 SA 8000
Aquafil Arco X X X X X
Aquafil China X X X X -
Aquafil USA-Cartersville X - - - -
Aquafil Carpet Recycling#1 - - - - -
Aquafil Carpet Collection - Phoenix - - - - -
Aquafil Carpet Collection - Anaheim - - - - -
Aquafil Carpet Collection – Chula Vista - - - - -
Aquafil Carpet Collection - Miramar - - - - -
AquafilCRO X X X X X
AquafilSLO - Ljubljana X X X X X
AquafilSLO - Ajdovščina X X X X X
AquafilSLO - Senožeče X X X X X
AquafilSLO - Celje X X X X X
Asia Pacific X - - - -
Tessilquattro X X - - X
Tessilquattro - Rovereto X X - - X
Aquafil UK - - - - - 21
Aquafil O'Mara - - - - -

21Aquafil UK ha ottenuto la certificazione SA8000, superato positivamente lo stage finale di certificazione, quest'ultima verrà rilasciata nel corso del 2023.

Vengono inoltre mantenute anche nel 2022 le seguenti certificazioni:

  • Responsible Care, certificazione detenuta dalla società AquafilSLO. Si tratta di un programma volontario promosso dall'industria chimica mondiale che attesta l'adozione di misure eccellenti nell'ambito della salute, della sicurezza e dell'ambiente;
  • AEO full (Authorized Economic Operator) ottenuta da Aquafil S.p.A e AquafilSLO, relativa al Codice doganale dell'Unione Europea, che certifica ed autorizza l'azienda allo status di operatore economico autorizzato.

Grazie all'impegno e agli investimenti dedicati al monitoraggio dei temi ambientali, al rispetto della normativa in materia e alla formazione continua erogata alle persone del Gruppo ad ogni livello, anche nel 2022 si è potuta riscontrare l'assenza disanzioni per il mancato rispetto di leggi e/o normative ambientali.

2.5.1.2. Le certificazioni di prodotto

Alle certificazioni ottenute a livello di Gruppo si aggiungono quelle acquisite per i singoli prodotti, che mirano ad assicurare il mantenimento dei migliori standard in ambito ambientale ma anche di qualità e sicurezza.

Gestione prodotti chimici

(GRI 416-1:2016)

Per il Gruppo la corretta gestione di tutti gli aspetti che ruotano attorno all'utilizzo delle sostanze chimiche ha un'importanza fondamentale, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza degli attori nella propria catena del valore e la tutela dell'ambiente. Per questo Aquafil si è dotata di apposite linee guida che definiscono le corrette modalità di controllo e comunicazione22 in merito a questi aspetti, a cui si aggiunge la presenza di un gruppo di lavoro interno (sustainability compliance team) appositamente dedicato a:

  • supportare gli stabilimenti del Gruppo negli aspetti relativi alla gestione delle sostanze chimiche.
  • coinvolgere i propri stakeholder e supportarli nella valutazione e gestione dei prodotti chimici.

La volontà di garantire la sicurezza delle sostanze chimiche utilizzate ha inoltre portato a:

  • certificare la conformità al regolamento REACH per le società Aquafil SpA e AquafilSLO;
  • ottenere per Aquafil SpA la certificazione OEKO-TEX, che assicura l'assenza di sostanze nocive nel prodotto;23
  • ottenere per i prodotti ECONYL® la certificazione Cradle to Cradle Material Health Gold e Silver;
  • certificare tre dei prodotti realizzati dalla società AquafilSLO secondo lo schema ECO Passport,24 riconosciuto all'interno dell'iniziativa ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals).25

In ambito salute e sicurezza, anche nel 2022 si conferma quanto riscontrato negli anni precedenti: la conformità dei prodotti del Gruppo ai principali standard non ha reso necessario l'avvio di processi di valutazione per il miglioramento delle performance in tale ambito.

Contenuto di riciclato

Aquafil si è dotata di specifiche certificazioni dedicate a verificare il contenuto di materia prima seconda presente nei propri polimeri e filati ECONYL®. Di seguito vengono indicate le certificazioni ottenute o mantenute nel 2022:

  • Certificato di prodotto ECONYL®- filato in PA6 100% riciclato;
  • Certificato di caprolattame ECONYL®- materia prima 100% riciclato, con contenuto di post consumo superiore al 50%;
  • Certificazione rilasciata da UL per il filo ECONYL® Altochroma, che conferma la presenza per almeno il 97% di materiale riciclato.

23Al seguente link si possono trovare le certificazioni conseguite da Aquafil, tra cui anche i certificati OEKO-TEX e Material Health Certificate, nel quale sono indicati i prodotti compresi: www.aquafil.com/it/certificazioni/

24https://www.oeko-tex.com/en/our-standards/eco-passport-by-oeko-tex

25www.roadmaptozero.com/

22www.aquafil.com/it/ambiente/

Dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD)

In aggiunta alle certificazioni precedentemente indicate, Aquafil conferma la validità anche nel 2022 delle dichiarazioni EPD di cui sono dotati il polimero e il filato ECONYL® per l'abbigliamento.26

Queste dichiarazioni ambientalisono realizzate seguendo lo schema ISO 14025 riconosciuto a livello internazionale e basato sulla metodologia dell'analisi del ciclo di vita (LCA). Aquafil ha inoltre avviato il processo di rinnovo dei propri EPD per il filo BCF, che si concluderà nei primi mesi del 2023, secondo le nuove regole stabilite dal Sistema Internazionale EPD.

2.5.2. Prestazioni ambientali dei processi produttivi

Materiali

(GRI 301-1:2016; SDG 8, 12)

Le materie prime gestite dal Gruppo possono essere classificate in tre macro-categorie (Figura 12):

    1. Materie prime di base, che rappresentano l'87% del totale e sono costituite da materie prime vergini (come il caprolattame e i polimeri) e da materie prime seconde derivanti da scarti di lavorazione (pre-consumo) e da prodotti a fine vita come fluff dei tappeti o reti da pesca (post- consumo);
    1. Materiali per l'imballaggio;
    1. Materiali ausiliari, come additivi e altre sostanze impiegate nel processo produttivo.

Nel 2022 sono state impiegate quasi 156.000 tonnellate di materie prime, l'8% delle quali proveniente da materie prime rinnovabili (carta e legno).

Figura 12 - Suddivisione percentuale delle materie prime usate dal gruppo nel 2022

Energia

(GRI 302-1:2016; SDG 7, 8, 12, 13)

L'impegno del Gruppo nel ridurre gli impatti legati al proprio consumo energetico si concentra su due principali temi: lo sforzo di incrementare l'utilizzo di energia ottenuta da fonti rinnovabili e l'investimento per raggiungere la maggiore efficienza possibile nei propri processi produttivi. Nel 2022, a dimostrazione di ciò, lo stabilimento di Tessilquattro a Rovereto ha visto un importante intervento di rinnovo del proprio assetto impiantistico in concomitanza con la modifica di alcune linee produttive, che ha portato alla sostituzione di alcuni impianti datati, come le caldaie, con nuovi impianti più efficienti.

26Le dichiarazioni EPD di cui è dotato il Gruppo si possono trovare al seguente link: www.aquafil.com/certifications/

Nel 2022, circa il 70% dell'energia totale (elettrica e termica) usata dal Gruppo proviene da fonti rinnovabili certificate, come idroelettrica, eolica, fotovoltaica e da biomassa. In particolare, nel 2022 il Gruppo conferma l'acquisto da fonti rinnovabili del 100% dell'energia elettrica consumata.

Aquafil investe anche sull'autoproduzione di energia elettrica: negli Stati Uniti, così come in Italia, in Slovenia e in Croazia, glistabilimenti sono dotati di impianti fotovoltaici che pur fornendo una quota minoritaria rispetto al fabbisogno complessivo, riescono a coprire le necessità di alcune utenze come quelle degli uffici amministrativi.

In Tabella 21 è riportato il riepilogo dell'energia complessivamente gestita e direttamente consumata dal Gruppo nel periodo che va dal 2018 al 2022.

I consumisono riportati in termini assoluti e suddivisi per vettore energetico e destinazione (usata internamente o venduta). Viene inoltre riportato il consumo totale di energia relativo al margine operativo lordo (espresso come EBITDA) per rappresentare l'andamento negli anni.

Tabella 21: Energia prodotta e consumata dal Gruppo nel periodo 2018 – 202227

Vettore energetico Unità di
misura
2018 2019 2020 2021 2022
Combustibili acquistati Metano, diesel
e gas tecnici
GJ 855.680 824.684 774.294 890.482 771.106
Elettricità GJ 1.126.326 1.159.558 1.001.572 1.208.587 1.201.573
Energia acquistata Vapore GJ 545.675 523.790 440.527 552.386 577.127
Energia prodotta internamente Fotovoltaico GJ 2.742 3.266 8.875 10.301 15.213
Elettrica GJ 1.111 1.502 2.872 634 1.439
Energia venduta Termica GJ 35.156 28.546 16.797 17.029 26.824
Energia totale gestita dal Gruppo GJ 2.566.690 2.541.346 2.244.937 2.679.419 2.593.281
Consumo energetico totale del Gruppo28 GJ 2.494.156 2.481.249 2.205.600 2.644.094 2.536.756
Consumo energetico relativo al margine
(EBITDA)
TJ/Mio€
(MJ/€)
32,0 35,7 37,8 36,7 27,5

27I consumi vengono raccolti tramite il tool nell'unità di misura kWh e poi convertiti in GJ moltiplicando per il fattore 0,0036.

28Il consumo energetico totale del Gruppo è calcolato come: combustibili + energia acquistata + energia prodotta internamente-energia venduta.

Emissioni di gas a effetto serra

(GRI 305-1:2016; GRI 305-2:2016; SDG 9, 12, 13, 14, 15)

Le emissioni di gasserra vengono calcolate mensilmente convertendo in anidride carbonica equivalente (CO2 eq) i quantitativi di energia consumata, tenendo anche in considerazione le caratteristiche intrinseche; a questo scopo, all'interno di un processo di GHG Risk Management viene utilizzato da parte del Gruppo Aquafil uno strumento di calcolo appositamente sviluppato, il sustainability web tool, a cui hanno accesso tutti gli stabilimenti e che fa utilizzo di fattori di conversione specifici29 per vettore energetico.

I programmi che hanno come obiettivo il monitoraggio e la riduzione delle emissioni di gas serra prevedono la definizione di specifiche responsabilità all'interno del gruppo. Tali programmi rientrano in un più ampio piano di azione legato alla gestione del rischio climatico con la relativa mitigazione sia dei rischi fisici che di transizione.

Le emissioni di gas serra (Figura 13) sono comunemente classificate secondo lo schema proposto dal GHG Protocol e quindi suddivise in emissioni di Scope 1 e Scope 2.

Le emissioni di Scope 1 includono le emissioni dirette che derivano da processi su cui l'azienda esercita un controllo diretto, e sono principalmente legate ai processi di combustione che hanno luogo negli stabilimenti produttivi del Gruppo, e agli specifici combustibili utilizzati.

Le emissioni di Scope 2 includono le emissioni indirette, associate alla produzione di energia elettrica e termica acquistata da fornitori esterni.30 Queste emissioni possono inoltre essere calcolate in due modi, denominati "location based" e "market based". Nel primo caso il fattore di conversione utilizzato riflette il mix di produzione di energia elettrica del Paese in cui si trova lo stabilimento, mentre nel secondo caso si tiene conto del mix di produzione del mercato in cui lo stabilimento opera, e come fattore di conversione viene utilizzato il residual mix.31

Il seguente grafico riporta solo le emissioni dirette e indirette market-based, mentre in Tabella 22 vengono riportate anche le emissioni indirette location-based. Queste ultime vengono riportate solo dal 2021, in quanto non rendicontate negli anni precedenti e in seguito introdotte per completezza d'informazione.

Figura 13 - Andamento delle emissioni di gas serra totali (Scope 1 e Scope 2 market-based) nel periodo 2019-2022

29I fattori di conversione usati derivano dal Database pack 42 del software GaBi, rilasciato da Sphera.

30Si precisa che le emissioni indirette comunemente incluse nella categoria Scope 3 non vengono qui rendicontate.

31Il residual mix di una nazione consiste nel mix di produzione di energia elettrica da cui viene però escluso il contributo dato dalle fonti rinnovabili certificate dai GO, in modo da evitare doppi conteggi.

In risposta agli interventi portati avanti da Aquafil negli anni, le emissioni di gas ad effetto serra risultano in costante diminuzione.

Unità di misura 2019 2020 2021 2022
Emissioni - Scope 1 tCO2
eq
52.796 50.501 57.609 48.097
Emissioni - Scope 2 (market-based) tCO2
eq
19.311 18.106 7.946 6.915
Emissioni – Scope 2 (location-based) tCO2
eq
- - 192.724 193.857
Emissioni totali (Scope 1 e Scope 2 market-based) tCO2
eq
72.106 68.607 65.555 55.011
Emissioni di gas serra relative al margine (EBITDA) tCO2
eq /Mio€
(gCO2
eq/€)
1.039 1.176 909 596

Tabella 22: Emissioni di gas serra nel periodo 2019 - 2022, secondo la classificazione richiesta dal GHG Protocol e ripresa dai GRI Standard.

Per ulteriori informazioni in merito alla tabella si rimanda alla nota metodologica.

Il Piano di Sostenibilità del Gruppo Aquafil prevede un processo di misurazione, monitoraggio e riduzione dei gas serra, a seguito della definizione di obiettivi pluriennali. In tale ottica il gruppo ha in programma l'allineamento con il TCFD reporting.

Prelievi idrici

(GRI 303-1; 303-3:2018;32 SDG 6)

Aquafil e il suo Consiglio di Amministrazione hanno la piena consapevolezza dell'importanza di un oculato utilizzo delle risorse idriche. Per questo motivo il Gruppo sottopone a monitoraggio i consumi di acqua sia nei siti produttivi dotati di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 che in quelli non ancora certificati, in modo da garantire il rispetto di ogni norma nazionale al riguardo e un impegno omogeneo a livello aziendale.

La riduzione dei propri consumi idrici è uno dei principali obiettivi di miglioramento che il Gruppo si è posto, e questo l'ha portato a incrementare significativamente negli anni gli investimenti in interventi di efficientamento nell'uso dell'acqua. Sono ad esempio stati introdotti nuovi sistemi di ricircolo interno per far sì che l'acqua venga utilizzata per il maggior numero di scopi possibili e per ridurre in questo modo i prelievi.

Anche nel 2022 circa l'83% del volume di acqua prelevata deriva da acque sotterranee (pozzo), mentre la restante parte da acquedotto e acque superficiali (fiume).

In Figura 14 è riportato l'andamento dei prelievi d'acqua nel periodo 2018- 2022, suddiviso per tipologia (acque sotterranee, risorse idriche di terze parti e acque superficiali) misurato in megalitri.33

Nel 2022 l'ammontare dei prelievi idrici è diminuito in misura rilevante (circa-25%) rispetto all'anno precedente, permettendo in questo modo di raggiungere e superare l'obiettivo di riduzione del 30% dei consumi fissato per l'anno 2025 rispetto al 2018.

33Il megalitro corrisponde a un milione di litri.

32Lo standard GRI 303-3 richiede di specificare la quantità d'acqua dolce consumata rispetto al totale. Per quanto riguarda il Gruppo Aquafil, considerata la localizzazione degli stabilimenti e la conseguente mancata necessità di impiegare processi di desalinizzazione di acqua marina, si è ipotizzato che l'intera quantità d'acqua consumata sia acqua dolce.

Figura 14 - Prelievi idrici per fonte di approvvigionamento nel periodo 2018-2022

In linea con quanto richiesto dallo standard GRI 303-3 è stata fatta una valutazione qualitativa sullo stress idrico delle aree in cui avviene il prelievo. La caratterizzazione di ciascuna area è stata fatta usando l'indicatore "Water Scarcity" fornito dal Water Risk Filter del WWF,34 che restituisce una scala di rischio che va da 0 (nessun rischio) a 5 (alto rischio) (Figura 15).

In Tabella 23 è riportato il volume del prelievo idrico suddiviso per fonte, stabilimento e area a stress idrico per l'anno 2022; è possibile notare come i prelievi avvengano mediamente in zone a medio-basso stress idrico.

Figura 15: Scala del rischio di stress idrico (Water Risk Filter WWF)

34riskfilter.org/water/explore/map

Tabella 23: Caratterizzazione del prelievo idrico per area a stress idrico (anno 2022)

Fonte del prelievo Stabilimenti interessati Rischio stress idrico Quantità prelevata
[megalitri]
Acque superficiali Tessilquattro 1,8 – 2,2 12,4
AquafilSLO Ajdovscina / AquafilSLO Celje / AquafilSLO Ljubljana 1,4-1,8 277,5
Acque sotterranee Aquafil Tessilquattro Rovereto 1,8 – 2,2 1.684
AquafilUK 0,0 – 1,4 1,8
Risorse idriche
di terze parti
(acquedotto)
AquafilCRO / AquafilSLO Ljubljana / AquafilSLO Celje / AquafilUSA / AquafilSLO Senozece 1,4 – 1,8 227,8
Aquafil Tessilquattro / Tessilquattro Rovereto / O'Mara 1,8 – 2,2 84,7
Aquafil China 2,2 – 2,6 59,1
Asia Pacific / Aquafil Carpet Recycling #2 3,0 – 3,4 2,2
Anaheim / Miramar / Chula Vista 3,8 – 4,2 0,2
Aquafil Carpet Recycling #1 Phoenix 4,2 – 4,6 22,4

Scarichi idrici

(GRI 303-2; 303-4:2018; SDG 6)

Le acque reflue derivanti dal processo produttivo vengono scaricate per la maggior parte nelle acque superficiali (69% del volume complessivo degli scarichi idrici del Gruppo).

Gli scarichi in superficie vengono effettuati a seguito di controlli specifici sulla loro qualità mediante procedure standard previste dai sistemi di gestione ambientale del Gruppo anche per garantire il pieno rispetto delle norme vigenti.35

I controlli sono effettuati periodicamente mediante analisi di laboratorio per il monitoraggio di alcuni parametri, il più rilevante dei quali è il COD (domanda chimica di ossigeno) legato alla presenza di sostanze organiche. Sia il quantitativo di acque scaricate che la sua qualità in termini di COD sono monitorati semestralmente mediante il sustainability web tool.

In Tabella 24 sono riportati i volumi totali di acqua scaricati suddivisi per destinazione e la relativa qualità in termini di COD.

Tabella 24 - Volume e qualità delle acque scaricate nel periodo 2018-2022

Unità di misura 2018 2019 2020 2021 2022
Scarico in superficiali megalitri 2.943,0 2.334,4 2.441,2 2.459,3 1.401,5
Qualità acque scaricate (COD) kg O2 77.045 68.821 99.963 44.170 28.274
Scarico in risorse idriche di terze parti
(impianti consortili)
megalitri 880,1 841,2 700,6 855,6 637,9
Qualità acque scaricate (COD) kg O2 432.833 578.552 262.234 644.001 543.611

35Non è ad oggi disponibile l'informazione riguardo alle quantità di acqua dolce scaricata sul totale. Secondo lo standard GRI 303-3:2018 l'acqua dolce è quella contenente una quantità di solidi disciolti inferiore o uguale a 1000 mg/l.

Anche gli scarichi idrici hanno visto nel 2022 una riduzione rilevante (circa-38%) rispetto all'anno precedente, permettendo in questo modo di raggiungere e superare l'obiettivo di riduzione del 30% degli scarichi fissato per l'anno 2025 rispetto al 2018.

Anche per gliscarichi idrici è stata fatta una valutazione qualitativa sullo stressidrico delle aree in cui avviene lo scarico,secondo quanto richiesto dal GRI 303-4, attraverso la stessa scala di rischio già utilizzata per i prelievi idrici.

In Tabella 25 è riportato il volume dello scarico idrico suddiviso per destinazione, stabilimenti interessati e area a stress idrico per l'anno 2022.

Tabella 25: Caratterizzazione dello scarico idrico per area a stress idrico (anno 2022)

Destinazione dello scarico Stabilimenti interessati Rischio stress idrico Quantità scaricata
[megalitri]
AquafilSLO- Celje 1,4 – 1,8 0
Acque superficiali Aquafil / Tessilquattro Rovereto 1,8 – 2,2 1.401,5
AquafilUK 0,0 – 1,4 1,8
AquafilCRO / AquafilSLO Ljubljana / AquafilSLO Celje / AquafilUSA 1,4 – 1,8 428,7
Risorse idriche di terze parti Aquafil Tessilquattro / Tessilquattro Rovereto / O'Mara 1,8 – 2,2 85,5
(impianti consortili per scarichi
industriali)
Aquafil China 2,2 – 2,6 13,2
Aquafil Carpet Recycling #2 3,0 – 3,4 0
Aquafil Carpet Recycling #1 4,2 – 4,6 19,9
AquafilUK 0,0 – 1,4 0
AquafilCRO / AquafilSLO Ljubljana / AquafilSLO Celje / AquafilUSA /
AquafilSLO Ajdovscina / AquafilSLO Senozece
1,4 – 1,8 44,9
Aquafil Tessilquattro / Tessilquattro Rovereto / O'Mara 1,8 – 2,2 36,85
Risorse idriche di terze parti
(impianti consortili per scarichi
Aquafil China 2,2 – 2,6 3,2
civili) Asia Pacific / Aquafil Carpet Recycling #2 3,0 – 3,4 1,2
Anaheim / Miramar / Chula Vista 3,8 – 4,2 0,2
Aquafil Carpet Recycling #1 Phoenix 4,2 – 4,6 2,4

Rifiuti

(GRI 306-1:2020; 306-2:2020; 306-3:2020; SDG 11, 12)

I rifiuti sono un tema rilevante per il Gruppo in quanto da un lato sono fonte di materie prime per la produzione di nylon ECONYL® (https://www.econyl.com/it/) e dall'altro, per quanto riguarda quelli derivanti dai processi produttivi interni, ne va garantita la corretta gestione nel rispetto di quanto disposto dalle norme in vigore nei diversi Stati in cui è localizzato il Gruppo. Questa gestione è affidata a soggetti terzi, il cui operato viene regolato da appositi contratti che riflettono quanto previsto dagli obblighi legislativi esistenti. Il rispetto di tali contratti viene monitorato dagli organi interni al Gruppo che si occupano di assicurare nei vari ambiti la conformità contrattuale e normativa.

Anche i dati relativi ai quantitativi di rifiuti derivanti dai processi produttivi vengono raccolti attraverso il sustainability web tool, e sono qui riportati nella Tabella 26 e Tabella 27.

La Tabella 26 riporta quantità e tipo di rifiuti prodotti dal Gruppo nel periodo 2018-2022. Nel 2022 è stato ulteriormente incrementato il livello di dettaglio dell'informazione fornita in merito al tipo di trattamento nel fine vita, subito dai rifiuti sia pericolosi che non pericolosi. Come indicato in Nota Metodologica, i dati riferiti alle diverse destinazioni di fine vita dei rifiuti sono stati ricavati dalla documentazione in merito resa disponibile ad Aquafil. Tali informazioni corrispondono a quelle indicate nel MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale) e nella Quarta Copia del Formulario Rifiuti, e si è quindi assunto che quanto lì indicato corrisponda all'effettivo fine vita, non disponendo di informazioni primarie sulle fasi della filiera di trattamento dei rifiuti successive a quelle che tale documentazione permette di tracciare.

Unità di misura 2018 2019 2020 2021 2022
Pericolosi t 2.037 2.549 1.747 1.600 1.746
Riciclo t - - - 100 175
Preparazione al riutilizzo – fuori del sito t - - - - 0
Altre operazioni di recupero – in sito t - - - - 0
Altre operazioni di recupero – fuori del sito t - - - - 8
Discarica t - - - 143 20
Incenerimento con recupero energetico t - - - 1.329 1.536
Incenerimento senza recupero energetico t - - - 28 6
Non pericolosi t 10.416 11.083 8.112 11.559 13.012
Riciclo t - - - 5.725 6.805
Preparazione al riutilizzo – fuori del sito t - - - - 68
Altre operazioni di recupero – in sito t - - - - 0
Altre operazioni di recupero – fuori del sito t - - - - 4
Discarica t - - - 914 1.288
Incenerimento con recupero energetico t - - - 4.919 4.848
Incenerimento senza recupero energetico t - - - 0 0
Totale t 12.453 13.631 9.859 13.159 14.758

Tabella 26: Quantità e tipo di rifiuti prodotti nel periodo 2018-2022

La Tabella 27 riporta la composizione dei rifiuti prodotti dal Gruppo e la loro destinazione a fine vita suddivisa tra recupero (riciclo o recupero energetico) e smaltimento.

Tabella 27: Composizione dei rifiuti (anno 2022)

Composizione dei rifiuti Rifiuti generati [t] Rifiuti non destinati a smaltimento [t] Rifiuti destinati a smaltimento [t]
Rifiuti da processo chimico 5.503,22 5.503,22 0,00
Carta 3.399,01 3.399,01 0,00
Legno 1.300,29 1.300,29 0,00
Plastica 1.187,07 1.187,07 0,00
Rifiuti urbani 1.358,82 71,25 1287,57
Soluzioni acquose di scarto 367,55 367,55 0,00
Metalli 570,62 570,62 0,00
Altri rifiuti 708,25 708,25 0,00
Dispositivi elettrici 154,05 154,05 0,00
Rifiuti pericolosi vari 59,01 39,87 19,14
Oli esausti 38,63 38,33 0,30
Fanghi 16,08 16,08 0,00
Sostanze chimiche esauste 18,53 18,53 0,00
Materiale inerte 23,68 23,68 0,00
Oli 34,19 33,30 0,90
Fanghi da trattamento acque reflue 9,52 9,52 0,00
Vetro 2,54 2,54 0,00
Batterie al piombo 6,32 6,32 0,00
Filtri esausti 0,70 0,70 0,00
Totale 14.758,10 13.450,19 1.307,91

2.5.3. Prestazioni ambientali della filiera di prodotto

L'analisi del ciclo di vita

L'approccio Life Cycle Thinking considera l'intero ciclo di vita dei prodotti per ricavarne una valutazione completa degli impatti ambientali ad essi riferiti, calcolati attraverso la metodologia dell'analisi del ciclo di vita (LCA). Questo approccio permette non solo di confrontare l'impatto ambientale di più prodotti, ma anche di individuare le fasi del processo produttivo maggiormente responsabili di tale impatto, e capire dove sia più opportuno agire per una sua riduzione.

Aquafil ha fondato su questo approccio le decisioni di sviluppo strategico, investendo in tecnologie in grado di migliorare le proprie prestazioni ambientali e creando nuove filiere che prima non esistevano.

La volontà di porre la sostenibilità ambientale al centro della propria strategia aziendale e la costante ricerca di soluzioni innovative in grado di abbattere gli impatti ambientali che hanno portato nel 2011 allo sviluppo del nylon rigenerato ECONYL®,36 ottenuto dal recupero di diverse tipologie di rifiuti in nylon invece che da materia prima di origine fossile.

Questa scelta è stata supportata anche dalle valutazioni sugli impatti ambientali: l'analisi LCA effettuata sul filo in nylon 6 standard prodotto da Aquafil aveva evidenziato che la fase di estrazione delle materie prime fossili risultava essere la più impattante nell'intero ciclo di vita, ed è su questa fase che si sono quindi concentrati gli sforzi di miglioramento.

Il sistema di Rigenerazione ECONYL® e la circolarità del Nylon 6

Con l'avvio del Sistema di Rigenerazione ECONYL®, Aquafil ha sviluppato un modello di economia circolare che dimostra la possibilità di poter realizzare prodotti di alta qualità a partire da materie prime seconde, inclusi sia rifiuti post-consumo, cioè prodotti giunti a fine vita, che pre-consumo, derivanti da scarti di produzione dei tessuti o di sfridi plastici.

Alla base del Sistema di Rigenerazione ECONYL® vi è una tecnologia di riciclo chimico (chiamata depolimerizzazione) che permette di rigenerare infinite volte il nylon 6 contenuto nei rifiuti, ovviando ai limiti del tradizionale riciclo meccanico in cui il materiale può essere sottoposto ad un numero limitato di ricicli.

In termini di impatto ambientale, sono due i principali vantaggi apportati dal nylon rigenerato ECONYL®: da un lato vengono ridotte fino al 90% le emissioni di gas serra legate alla produzione della materia prima, e dall'altro si contribuisce alla rigenerazione di materiale che altrimenti verrebbe destinato alla discarica o, nel peggiore dei casi, disperso nell'ambiente (Figura 16).

L'avvio del Sistema di Rigenerazione ECONYL® è stato accompagnato da una serie crescente di iniziative, aventi lo scopo comune di intercettare scarti produttivi o post-consumo in nylon 6 da avviare a rigenerazione. Questo ha permesso ad Aquafil di contribuire a ridurre la quantità di rifiuti avviati a smaltimento.

Figura 16: Approccio "life cycle thinking" applicato alla filiera del filo vergine e di quello ECONYL®. Le emissioni di gas serra relative alla produzione di materie prime si riducono fino al 90% nel sistema ECONYL® rispetto a quello tradizionale

36www.econyl.com

Il continuo investimento in innovazione

La struttura permanente di Ricerca e Sviluppo di cui Aquafil è dotata si occupa dell'innovazione di prodotto e di processo applicata a tutti gli ambiti operativi: filati, polimeri, nylon ECONYL®, efficientamento e sviluppo dei processi, ecodesign dei prodotti in ottica di circolarità, oltre che alla prosecuzione delle attività di messa a punto e pre-industrializzazione del processo di produzione di bio-caprolattame.

L'attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica ha interessato nel 2022 molteplici aspetti, alcuni dei quali trattati in collaborazione con partner di ricerca qualificati.

Si citano qui alcune tra le principali iniziative nell'ambito Ricerca e Sviluppo. Per un elenco più completo su ulteriori attività e per l'elenco delle attività di deposito e registrazione dei brevetti del Gruppo, si rimanda alla Relazione sulla Gestione disponibile sul sito web di Aquafil.

Eco-design di prodotti

Questo filone di ricerca si concentra sullo studio, progettazione e realizzazione di prototipi industriali di pavimentazione tessile progettate all'origine per recuperare il valore residuo dei materiali a fine uso, in particolare della frazione di poliammide 6, tramite il sistema di rigenerazione ECONYL®. Tale attività è svolta in collaborazione con clienti e fornitori di materiali nel settore al fine di sviluppare prodotti facilmente riciclabili tramite il "disassemblaggio" di tutte le componenti. In questo contesto, è stato avviato il progetto Europeo CISUFLO (CIrcular SUstainable FLOor covering), iniziativa finanziata dalla Commissione Europea nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, che coinvolge 23 partners con l'obiettivo di identificare soluzioni di Ecodesign innovative e tecnologie di riciclo dedicate alla pavimentazione. In tale progetto, Aquafil ha investito nella realizzazione di macchinari innovativi in grado di separare la poliammide ottenuta da diversi tipi di pavimentazione tessile.

Nuove applicazioni per il nylon ECONYL®

Al fine di ampliare la gamma dei prodotti realizzabili in nylon ECONYL®, sono stati studiati due nuovi settori applicativi: la produzione di polimeri idonei al processo di stampa 3D, e la produzione di cast nylon.

Nel primo caso, la sfida affrontata era legata alla necessità di identificare opportuni additivi che non pregiudicassero la rigenerazione dei prodotti realizzati con questi materiali una volta che fossero giunti a fine vita. Le attività condotte hanno accertato non solo che ciò fosse possibile, ma che non fossero necessari processi preventivi di separazione delle componenti.

Nel secondo caso, invece, l'attività è svolta in collaborazione con l'Università di Trento e ha l'obiettivo di produrre Cast Nylon utilizzando caprolattame ECONYL®. Nel 2022, oltre a effettuare test nei laboratori dell'Università,sono stati prodotti campioni di matrice polimerica anionica in vari formati, geometrie e tipi di fibre in poliammide 6. Grazie alla realizzazione di un mini impianto pilota versatile si potranno stampare barre e lastre in ECONYL® usando la tecnologia anionica.

Bio-caprolattame e bio-nylon 6

Il Gruppo, tramite la società AquafilSLO, ha coordinato il progetto EFFECTIVE, iniziativa finanziata dalla Circular Bio-based Europe (CBE, una partnership pubblico-privata tra l'Unione Europea e un consorzio di industrie e centri di ricerca operanti nel settore della bioeconomia circolare) all'interno del programma di ricerca Europeo Horizon. Il progetto intende creare fili e film per prodotti di largo consumo ottenuti da bio-poliammidi e bio-poliesteri in ottica di economia circolare, e nasce dalla partnership strategica che il Gruppo ha avviato con Genomatica, azienda leader nel settore della bio-ingegneria. Lo scopo della collaborazione era di sviluppare una tecnologia innovativa che permettesse di produrre caprolattame (il monomero per la produzione del Nylon 6) a partire da materie prime rinnovabili di origine vegetale invece che da petrolio.

Nel corso del 2022 è stato avviato presso lo stabilimento di AquafilSLO di Ljubljana un impianto dimostrativo (rappresentativo della scala industriale) dedicato alla produzione di bio-caprolattame, e sono state condotte due campagne di produzione (ciascun batch nell'ordine di diverse tonnellate). Il bio-caprolattame ottenuto è stato successivamente convertito in bio-Nylon 6 presso ilsito di Arco, ed è stato poi utilizzato nella realizzazione di prototipi di pavimentazione tessile, di tessuti, e di abbigliamento sportivo.

Innovativi processi di riciclo di polimeri

Questo filone di ricerca prevede lo studio e lo sviluppo di processi di recupero chimico di polimeri da policondensazione (poliammidi e poliesteri). Tale attività, svolta in collaborazione con l'Università di Padova, è strutturata in tre linee di attività:

a) messa a punto della fase di trattamento del PET, in cui il poliestere presente in vari tipi di rifiuti è ricondotto a monomero con l'individuazione di catalizzatori a impatto ambientale quasi nullo ma con alta efficienza, al fine di ottimizzare il processo e la produttività dell'impianto dedicato;

b) individuazione delle condizioni di processo che consentono la separazione della poliammide 6 dalla fibra di vetro per il riciclo del polimero attraverso il sistema di rigenerazione ECONYL® ed il riutilizzo della fibra di vetro,

c) studio del processo per la separazione dell'elastomero presente nei tessuti realizzati con la poliammide 6 per il riciclo del polimero attraverso il sistema di rigenerazione ECONYL®.

2.6. Performance economiche e creazione di valore (GRI 201-1:2016; SDG 8; 9)

Il valore economico generato dal Gruppo permette l'equa remunerazione di tutti gli attori che attraverso competenze, investimenti, e altri servizi hanno partecipato alla sua creazione, ma non solo. È anche indispensabile per proseguire e incrementare nel tempo gli investimenti attraverso cui Aquafil realizza la propria mission di sostenibilità ambientale e di creazione di nuove filiere circolari.

I ricavi generati nel corso del 2022 sono stati pari a 687,2 milioni di euro, rispetto allo scorso esercizio pari a 572,2 milioni di euro: l'incremento è dovuto principalmente all'aumento del prezzo medio di vendita per il suo adeguamento all'incremento del valore delle materie prime.

Figura 17 - Fatturato del Gruppo nel triennio 2020-2022, in milioni di euro

La Tabella 28 mostra il valore economico generato e distribuito dal Gruppo nel 2022 e il confronto con gli anni precedenti; per informazioni e commenti di dettaglio sull'andamento economico del Gruppo, si rimanda alle sezioni dedicate della relazione sulla gestione e delle note illustrative al bilancio consolidato.

Il valore economico trattenuto presenta nel 2022 un valore negativo a causa delsignificativo incremento del valore della variazione delle rimanenze, dovuto prevalentemente ad un effetto prezzo e a un effetto quantità.

Tabella 28: Valore economico generato e distribuito dal gruppo nel triennio 2020-2022, espresso in migliaia di euro

2022 2021 2020
Valore economico
direttamente generato
Vendite nette 685.743 571.030 437.308
Ricavi da investimenti finanziari 1.135 901 1.098
Vendite di beni 350 312 536
Ricavi totali37 687.229 572.243 438.942
Valore economico distribuito Fornitori 490.062 398.735 298.107
Variazione delle rimanenze 83.565 26.323 -34.011
Dipendenti 124.779 113.161 102.049
Fornitori di capitale 7.697 6.877 7.338
Pubblica amministrazione 9.334 4.474 2.331
Comunità 111 51 81
Valore totale 715.547 549.622 375.894
Valore economico trattenuto Valore economico generato -
distribuito
-28.319 22.621 63.048

37 La voce Ricavi totali è stata definita sulla base delle linee guida previste dal GRI 201-1.

2.6.1. Conformità fiscale

(GRI 207-1:2019; 207-2:2019; 207-3:2019; 207-4:2019; SDG 10)

Il Gruppo Aquafil si pone l'obiettivo di garantire la corretta determinazione e liquidazione delle imposte dovute per legge, oltre all'esecuzione dei connessi adempimenti, nella consapevolezza che la gestione dei tributi costituisce parte integrante del più ampio ruolo economico e sociale che il Gruppo svolge nei Paesi in cui opera, contribuendo con regolarità alle finanze pubbliche nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti in materia fiscale e contributiva.

Il Consiglio di Amministrazione di Aquafil SpA definisce la strategia fiscale dell'intero Gruppo, il cui obiettivo è volto ad assicurare un'uniformità di gestione della fiscalità presso tutte le società interessate e una corretta minimizzazione del rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere nella violazione di norme tributarie o nell'abuso dei principi e delle finalità dell'ordinamento tributario come anche definito dall'art. 3 del D.Lgs. 128 del 2015.

Alcuni Paesi in cui il Gruppo opera offrono incentivi di vario tipo: Aquafil se ne avvale nel rispetto di tutte le normative specifiche in coerenza con la sostanza economica dei propri investimenti.

Tutte le società del Gruppo operano principalmente nel Paese e nel mercato in cui le stesse sono insediate, versando le imposte sugli utili ivi prodotti, quelle sui redditi da lavoro dei dipendenti direttamente impiegati nelle attività, le imposte sui consumi e gli altri tributi locali imposti dalle diverse normative in vigore. Inoltre, il Gruppo adotta nelle proprie scelte economiche un approccio improntato a principi di prudenza, rigore e correttezza rifiutando l'utilizzo di schemi di c.d. "pianificazione fiscale" tramite la creazione di strutture societarie artificiose con l'obiettivo di eludere i propri obblighi fiscali e di ottenere indebiti vantaggi fiscali.

Al fine di garantire il rispetto della conformità fiscale, Aquafil si è dotata della Transfer pricing policy di Gruppo, volta a garantire la corretta valorizzazione economica delle transazioni infragruppo effettuate in ambito transnazionale, con la predisposizione della specifica documentazione prevista dalla normativa interna italiana.

Il Gruppo, in linea con la propria strategia di sostenibilità, agisce secondo i valori dell'integrità e dell'onestà nella gestione dell'attività fiscale.

Inoltre, il Gruppo garantisce trasparenza e correttezza nei rapporti con le autorità fiscali in caso di verifiche relative alle società del Gruppo.

Per quanto concerne la procedura di tassazione a cui il Gruppo ha aderito, si rimanda al paragrafo della relazione sulla gestione "Procedura di tassazione IRES di Gruppo" e per informazioni di dettaglio alle note illustrative al bilancio (capitolo 8.13 "Imposte sul reddito d'esercizio" e capitolo 11.1 "Impegni e rischi").

In Tabella 29 vengono presentate alcune informazioni suddivise per singola giurisdizione fiscale in cui il Gruppo opera, dove per giurisdizione fiscale si intende il luogo in cui le diverse società del Gruppo sono residenti ai fini fiscali.

Sono quindi riportati:

  • gli utili e le perdite prima del prelievo fiscale, il quale variando a seconda dei Paesi rende difficile un confronto tra diverse giurisdizioni;
  • le imposte sul reddito, riferite al reddito imponibile di ogni società;
  • le imposte sul reddito calcolate sulla base degli utili o delle perdite;
  • le imposte sul reddito pagate;
  • le aliquote fiscali in vigore nelle diverse giurisdizioni laddove risultante un utile ante imposte.38

38Alcune informazioni richieste dal GRI 207-4 sono riportate in altri punti della presente Relazione e nel bilancio consolidato. Nello specifico:

I nomi delle entità residenti, l'attività del Gruppo in ogni giurisdizione fiscale al paragrafo 1.1;

Il numero di dipendenti al paragrafo 2.4.2;

I ricavi da vendite a terze parti (fatturato consolidato) nel bilancio consolidato;

I ricavi da operazioni infragruppo sono nulli; • Le attività materiali diverse da disponibilità liquide e mezzi equivalenti (totale attivo meno disponibilità liquide) nel bilancio consolidato.

Tabella 29: Informazioni legate alla compliance fiscale, valori in migliaia di euro convertiti al cambio medio, riferiti all'anno 2022

Giurisdizioni
fiscali
Utile/perdita
ante imposte
Imposte
correnti sul
reddito
delle società
Imposte sul reddito
delle società
maturate sugli
utili/perdite
Imposte sul
reddito pagate
Aliquota Motivazioni della differenza tra l'imposta sul reddito
delle società maturata sugli utili/perdite e l'imposta
dovuta, se l'aliquota fiscale prevista dalla legge è
applicata sugli utili/perdite ante imposte.
Italia 14.963 1.286 3.593 1.132 24% Il delta tra tasso teorico e tasso effettivo nell'esercizio
è principalmente dovuto ai contributi governativi di cui
hanno beneficiato la capogruppo Aquafil SpA e la sua
controllata Tessilquattro SpA non imponibili fiscalmente.
Cina 15.086 3.212 3.771 2.018 25%
Tailandia 1.879 411 376 359 20%
Slovenia 4.121 295 783 159 19% Il delta tra tasso teorico e tasso effettivo nell'esercizio
è principalmente dovuto alla detassazione dei costi per
investimenti.
USA 6.236 734 1.683 - 27%39
UK -1.166 - - - 0%
Germania -71 0 - - 0%
Slovacchia -193 - - - 0%
Croazia 3.830 1.120 689 15 18%
Turchia 472 110 109 103 23%
Belgio 160 50 40 50 25%
Giappone -869 8 - - 0%
Australia 41 32 32 - 25%
Cile -41 0 0 0 0%

39L'aliquota riportata è una media considerando l'aliquota federale e quelle degli stati nei quali hanno sede le società USA.

2.6.2. La tassonomia europea

Aquafil riconosce la Tassonomia come strumento cruciale di classificazione e trasparenza volto a raggiungere gli obiettivi europei di sviluppo sostenibile.

Nel 2021 Aquafil ha avviato un processo graduale di allineamento al Regolamento (UE) 2020/852, stabilendo quali attività economiche potevano essere considerate ammissibili e quindi associabili ad uno o più macro-settori previsti dalla Tassonomia. Nel 2022 ha calcolato la propria posizione in termini di allineamento alla Tassonomia e agli obiettivi europei in materia di finanza sostenibile.

L'impostazione adottata è stata quella di valutare la corrispondenza, rispetto ai settori previsti dalla Tassonomia, dei codici NACE e delle attività economiche di ciascuna Società del Gruppo.

Da questa analisi è emerso che alcune delle Società del Gruppo sono classificate con il codice NACE 20.16 e pertanto rientrano nel settore della Tassonomia "plastics in primary form". Le restanti Società, invece, pur non presentando un codice NACE equivalente hanno un'attività comunque riconducibile al medesimo settore.

Di conseguenza, il perimetro di valutazione di eleggibilità ricomprenderà tutte le società del Gruppo. La valutazione si è orientata verso le attività che generano ricavi per linea di prodotto: le Fibre BCF (fili sintetici destinati al settore della pavimentazione tessile); le Fibre NTF (fili sintetici destinati al settore dell'abbigliamento); i Polimeri.

Fibre e Polimeri sono "plastics materials" e pertanto rientrano nella descrizione "fabbricazione di materie plastiche in forme primarie", associate al codice NACE 20.16 citato dal settore "Manufacturing".

Valutazione sulla conformità delle attività economiche ai requisiti di ecosostenibilità

La Tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, l'uso sostenibile delle acque e delle risorse marine, la prevenzione e il controllo dell'inquinamento, la protezione della biodiversità e la transizione verso un'economia della circolarità.

Per essere considerata allineata, e quindi conforme ai requisiti di sostenibilità della Tassonomia europea, un'attività deve contribuire in modo sostanziale ad almeno uno degli obiettivi ambientali, non arrecare un danno significativo agli altri, essere svolta nel rispetto di una serie di garanzie minime di salvaguardia ed essere conforme ai criteri di vaglio tecnico definiti nell'ambito del sistema.

Attività economiche allineate alla Tassonomia

Il Gruppo Aquafil ha effettuato una analisi per determinare quale attività economica, tra tutte quelle eleggibili, poteva soddisfare i requisiti previsti dalla Tassonomia.

"L'ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili" costituiscono l'attività economica del Gruppo Aquafil allineata alla Tassonomia.

Grazie all'ECONYL® Regeneration System è possibile trasformare scarti prevalentemente costituti di poliammide 6 provenienti sia dal settore industriale (materiali definiti pre-consumer) sia prodotti dismessi al termine del loro ciclo di vita utile (materiali post-consumer) ottenendo come risultato caprolattame di prima scelta.

L'ECONYL® Regeneration System alimenta tutte e tre le linee di prodotto (BCF, NTF e polimeri) come materia prima alternativa a quella da fonte fossile, presentando le stesse identiche caratteristiche di qualità e prestazionali.

Nel dichiarare l'allineamento dell'ECONYL® Regeneration System rispetto all'obiettivo ambientale di "mitigazione dei cambiamenti climatici"40 vengono forniti i seguenti dettagli.

40I criteri elaborati per i primi due obiettivi ambientali (Mitigazione e Adattamento ai cambiamenti climatici) sono contenuti nel "Climate Delegated Act" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'UE il 9 dicembre 2021, attraverso il Regolamento delegato UE n. 2139/2021.

Contributo sostanziale – art. 3 Regolamento UE 2020/852

Un'attività è considerata allineata all'obiettivo ambientale di "mitigazione del cambiamento climatico" se contribuisce in modo sostanziale al suo raggiungimento.

Come esposto nel paragrafo 2.5.3 a cui si rimanda per una più completa descrizione del processo, i prodotti ECONYL® sono il risultato di un'attività di riciclo chimico (chiamata depolimerizzazione) in grado di restituire monomeri della medesima qualità di quelli da materia prima fossile, risultato non raggiungibile da nessun'altra tecnologia di riciclo meccanico.

Analisi di tipo Life Cycle Assessment (LCA) hanno dimostrato, riguardo le emissioni di gas serra, il vantaggio di questa tecnologia rispetto a quelle tradizionali, consentendo ad Aquafil di pubblicare ed aggiornare periodicamente le dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD) dei principali prodotti a base di materia prima ECONYL®.

ll monomero caprolattame ottenuto dal processo di rigenerazione® si presenta quindi come valida alternativa alla materia prima di fonte fossile, contribuendo in modo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico.

Non arrecare un danno significativo (DNSH) – art. 17 Regolamento UE 2020/852

Il "Do No Significant Harm (DNSH)" è il requisito secondo cui un'attività economica, per essere considerata allineata, oltre a dare un contributo sostanziale ad uno dei sei obiettivi ambientali della Tassonomia europea, non deve arrecare un danno significativo ai restanti cinque.

• ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

I rischi associati agli eventi meteorologici estremi e ad altri impatti causati dal cambiamento climatico possono influenzare le supply chain e le prestazioni finanziarie del Gruppo Aquafil. Nell'eventualità di questo scenario, nel 2022 Aquafil ha avviato un percorso di analisi della propria vulnerabilità, attraverso uno studio preliminare per identificare quali rischi fisici possono influenzare l'andamento dell'attività economica del Gruppo. Questo studio fornisce contestualmente le linee guida affinché le singole società del Gruppo possano adattare l'analisi dei rischi climatici alla situazione locale.

• USO SOSTENIBILE E PROTEZIONE DELLE ACQUE E DELLE RISORSE MARINE

Come già evidenziato nel paragrafo 2.5.1.1 Le certificazioni di Gruppo il Gruppo Aquafil ha intrapreso un percorso di certificazione finalizzato a documentare l'applicazione di una gestione sostenibile delle acque, delle sostanze chimiche e della biodiversità. In particolare, in relazione al DNSH "uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine", Aquafil, che nel corso del 2022 ha ridotto il consumo idrico di circa il 24%, sottopone a monitoraggio i consumi di acqua sia nei siti produttivi dotati di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 che in quelli non ancora certificati, in modo da garantire il rispetto di ogni norma nazionale al riguardo e un impegno omogeneo a livello aziendale.

• PREVENZIONE E RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO

Relativamente al DNSH "Prevenzione e riduzione dell'inquinamento", Aquafil ha munito alcuni dei suoi stabilimenti di propria Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e di Autorizzazione Unica Territoriale (AUT). Tali autorizzazioni impongono limiti di emissione che l'impianto deve rispettare per preservare la qualità delle acque e dell'aria. Inoltre, le aziende del Gruppo hanno promosso la conoscenza del regolamento REACH lungo la catena di approvvigionamento e si sono adoperate affinché i fornitori adempissero a loro volta ai loro obblighi pre-registrando/registrando le sostanze prodotte/importate e fornendo tempestive informazioni rispetto all'eventuale presenza di sostanze inquinanti o soggette a restrizione.

• PROTEZIONE E RIPRISTINO DELLA BIODIVERSITÀ

Aquafil, presso i siti produttivi del Gruppo, applica un Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 che nell'ambito dell'Analisi del Contesto e nella Valutazione dei Rischi Ambientali prevede l'identificazione e la gestione di eventuali criticità connesse con la tematica Biodiversità. Il plant che maggiormente presenta interazioni rispetto ad aree vincolate e protette è quello di Arco per il quale gli aspetti di protezione della Biodiversità sono stati considerati nell'ambito della procedura di rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di sito e delle relative Prescrizioni di riferimento che l'Organizzazione è tenuta a rispettare per la gestione degli impatti ambientali generati.

• TRANSIZIONE VERSO UN'ECONOMIA CIRCOLARE

Nonostante il DNSH "transizione verso un'economia circolare" non sia applicabile per le attività associate al codice NACE 20.16, Aquafil negli anni si è distinta per aver sviluppato un approccio volto a creare sistemi circolari che riducono al minimo la produzione di scarti.

Garanzie minime di salvaguardia – art. 18 Regolamento UE 2020/852

Le Garanzie Minime di Salvaguardia sono un insieme di criteri finalizzati a garantire che qualsiasi attività considerata "sostenibile" soddisfi allo stesso tempo determinati standard minimi di governance tra cui i diritti umani e dei lavoratori, i criteri di tassazione, di anticorruzione e di legittima competizione.

Il Codice Etico, il Codice di Condotta e la certificazione SA 8000 dimostrano l'impegno di Aquafil nel rispettare le Garanzie Minime di Salvaguardia della Tassonomia europea, assumendosi la responsabilità di identificare, prevenire e comunicare eventuali violazioni nella propria catena del valore. Nell'attuare le procedure di allineamento alle Garanzie Minime di Salvaguardia, il Gruppo Aquafil si impegna a rispettare il principio di Non arrecare un Danno Significativo (DNSH) ai sensi dell'art. 2, punto 17 del Regolamento n. 2088/2019 (il c.d. SFDR).

Il Gruppo Aquafil S.p.A. rispetta le linee guida OCSE e i Diritti Umani in relazione ai quattro ambiti delle garanzie minime di salvaguardia e ha avviato un percorso per garantire l'uniformità delle policy in tutte le società del Gruppo.

Diritti umani

Oltre alla messa in atto di un Codice Etico ufficiale, il Gruppo si è dotato di una ulteriore serie di strumenti per il monitoraggio delle attività potenzialmente a rischio di violazione dei diritti umani.

Di tali strumenti si è ampiamente discusso in differenti sezioni del presente documento; pertanto, si rimanda ad esse per maggiori informazioni. Nello specifico:

  • Il paragrafo 2.4.1 è dedicato alle azioni intraprese relativamente alla responsabilità sociale del Gruppo e alla tutela dei diritti umani;
  • Il paragrafo 2.4.3.1 contiene informazioni relative alle procedure di selezione dei fornitori e alla loro valutazione sulla base di criteri anche sociali;
  • I paragrafi 2.4.2.3 e 2.4.2.4 espongono le diverse iniziative avviate in merito al welfare dei dipendenti e alla loro formazione;
  • Il paragrafo 2.4.3 contiene le iniziative avviate a favore dei diversi portatori d'interesse del Gruppo, tra cui rientrano le comunità locali;
  • Il paragrafo Partecipazione ad Associazioni indica le iniziative internazionali e le associazioni a cui il Gruppo ha aderito, tra le quali alcune includono impegni specifici riguardanti il rispetto dei diritti umani;
  • Il capitolo 3 è dedicato alla trattazione dei rischi non finanziari che interessano il Gruppo e a come esso li affronti. In particolare, il paragrafo 3.5 è specificamente dedicato al rischio di violazione dei diritti umani;

Inoltre, tra i prossimi obiettivi vi è l'applicazione della "Human Rights Policy" e l'estensione della procedura reputazionale relativa ai fornitori a tutte le Società del Gruppo.

Grazie a queste iniziative, il Gruppo Aquafil risulta allineato alle garanzie minime di salvaguardia in materia di diritti umani. In particolare:

  • Il Gruppo Aquafil non è stato condannato in casi giudiziari riguardanti i diritti dei lavoratori e/o i diritti umani
  • Non vi è stata una mancanza di collaborazione con un National Contact Point (NCP) o una valutazione della non conformità alle linee guida dell'OCSE da parte di un NCP dell'OCSE
  • Non vi è una mancata risposta da parte di Aquafil ad una accusa portata avanti dal Business and Human Rights Resource Centre (BHRRC)

Corruzione

In relazione a questo ambito, il Gruppo Aquafil ha messo in atto dei processi di anticorruzione tra cui l'erogazione, per dipendenti e senior manager, di corsi di formazione su sistemi anticorruzione, l'applicazione, in alcune Società del Gruppo, del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del D.lgs. n. 231/2001 e la messa in atto una procedura di verifica reputazionale a livello globale dei clienti al fine di escludere eventuali coinvolgimenti in fatti criminosi. La stessa procedura verrà applicata, nel corso del 2023, in Italia, ai fornitori, con l'obiettivo di estenderla alle restanti società del Gruppo.

La Società ha attivato una piattaforma online di "Whistleblowing" che dà la possibilità ai dipendenti di segnalare in modo libero e anonimo eventuali violazioni di leggi, principi sanciti nel Codice Etico e altri atti che possano rappresentare un comportamento illecito per l'azienda.

Ulteriori informazioni in merito si possono trovare ai paragrafi:

  • 2.3.1 e 2.3.2 per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e il Codice Etico di cui il Gruppo si è dotato;
  • 3.6 e 3.10 per quanto riguarda la valutazione, anche mediante l'uso di criteri etici e reputazionali, rispettivamente dei fornitori e dei clienti del gruppo
  • 3.14 per quanto riguarda le misure adottate per affrontare i rischi legati alla corruzione

Tassazione

In accordo con le garanzie minime di salvaguardia nell'ambito della tassazione, il Gruppo Aquafil non ha ricevuto condanne per violazioni delle leggi fiscali. La Società tratta la tax governance come un elemento importante nella supervisione e applica strategie e processi di task risk management.

Per maggiori informazioni riguardo alle scelte fatte dal Gruppo in relazione alla tassazione, si rimanda al paragrafo 2.6.1 del presente documento, della relazione sulla gestione "Procedura di tassazione IRES di Gruppo" e per informazioni di dettaglio alle note illustrative al bilancio (capitolo 8.13 "Imposte sul reddito d'esercizio" e capitolo 11.1 "Impegni e rischi").

Legittima competizione

Il Gruppo Aquafil promuove la consapevolezza dei dipendenti sull'importanza del rispetto di tutte le leggi e regolamenti in materia di legittima competizione. La società, inoltre, non è mai stata condannata per aver violato le leggi in questo ambito. Si rimanda al paragrafo 3.14 per una trattazione di come sia gestito il rischio di comportamenti anticoncorrenziali, e ai paragrafi 2.3.1 e 2.3.2 per maggiori informazioni riguardo al Codice Etico e al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo che mirano a evitare

Processo di raccolta dati41

questo tipo di comportamenti.

La Tassonomia UE prevede che le attività ammissibili ed allineate del Gruppo vengano rappresentate attraverso tre indicatori chiave di performance "KPI" strutturati secondo le specifiche indicate nel Regolamento Delegato all'Art. 8. Questi riguardano i ricavi, le spese in conto capitale ("Capex") e le spese operative ("Opex"). Essendo questo il primo anno di rendicontazione dell'allineamento non saranno presentati dati comparativi con il periodo precedente in quanto non disponibili.

Ricavi

Il numeratore del KPI corrisponde ai ricavi definiti come ammissibili ed allineati secondo i criteri previsti dalla Tassonomia UE. Il denominatore del KPI è invece corrispondente ai ricavi netti totali realizzati dal Gruppo, come definiti all'interno del Conto Economico Consolidato 2022 ed in conformità allo IAS 1.82(a). I ricavi allineati alla Tassonomia sono determinati sulla base dei ricavi lordi delle fibre per pavimentazione tessile e per abbigliamento, vendute a marchio ECONYL® e/o rigenerate.

41Qualora il Gruppo Aquafil avesse adottato in maniera stringente le definizioni previste dalla Tassonomia UE e quindi limitando il perimetro alla produzione del solo polimero di poliammide, le percentuali di allineamento alla Tassonomia sarebbero state le seguenti: 0.11% di Turnover, 22% di CapEx, 10% di OpEx.

Capex

I dati del capex complessivo (compresi i capex contabilizzati in accordo all'IFRS 16 "Leasing"), sono desunti dal bilancio consolidato al 31.12.2022.

La quota di spese in conto capitale ammissibili ed allineate relative all'attività economica 3.17 " Fabbricazione di materie plastiche in forma primaria" è stata determinata secondo due principali modalità:

  • in caso di spese puntualmente attribuibili all'attività di produzione di plastica in forma primaria (in riferimento all'ammissibilità) e all'attività di plastica in forma primaria ECONYL® (in riferimento all'allineamento), queste sono state valorizzate sulla base del dato primario registrato;
  • in caso di spese non unicamente attribuibili all'attività di produzione di plastica in forma primaria e/o non unicamente attribuibile al processo ECONYL®, è stata applicata una proxy basata sulla percentuale di ricavi eligible ed aligned al fine di considerare per tali importi solo una quota parte ragionevolmente attribuibile all'oggetto dell'analisi.

Coerentemente con quanto definito al punto 1.1.2.1. dell'Allegato I del Regolamento Delegato UE 2021/2178, tra i CapEx sono stati considerati anche le spese sostenute per i beni in leasing contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 16 e le spese sostenute per lo sviluppo di campioni contabilizzati secondo il principio contabile IAS 38: anche queste sono state allocate utilizzando le metodologie sopra illustrate.

Opex manutenzioni

I dati delle manutenzioni complessive derivano dal bilancio consolidato al 31.12.2022. Il Gruppo Aquafil ha un conto economico per natura e non per destinazione quindi la voce manutenzioni è ricompresa in parte nei costi per servizi e in parte nei costi per acquisto materiali (i.e. ricambi).

I dati delle manutenzioni allineate alla Tassonomia fanno riferimento a tutti i costi per manutenzioni inclusi nelle distinte basi (BOM) del filo ECONYL® venduto nel corso del 2022 (indicato al punto sopra).

Opex R&D

Ricerca

I dati relativi ai costi di ricerca complessivi derivano dalla rendicontazione, all'interno dell'ERP di Gruppo, dei costi di personale e dei materiali di consumo impiegati nei singoli progetti di ricerca, contrassegnati da specifici ordini interni che hanno lo scopo di collettare i suddetti costi su ciascun progetto.

I dati relativi ai costi di ricerca allineati alla Tassonomia fanno riferimento a tutti i costi legati a progetti:

  • i) collegati allo sviluppo/ottimizzazione di prodotti ECONYL®
  • ii) collegati allo sviluppo di nuovi prodotti/processi eco sostenibili (ad esempio uso di pigmenti naturali)

Sviluppo

I dati relativi ai costi di sviluppo complessivi derivano dalla rendicontazione, all'interno dell'ERP di Gruppo, di tutti i campioni lavorati e creati al fine di sviluppare nuovi fili sia in termini di composizione sia in termini di lavorazione.

I dati relativi ai costi di sviluppo allineati alla Tassonomia derivano dalla rendicontazione di tutti i campioni lavorati riconducibili al filo ECONYL®.

L'ATTIVITÀ SODDISFA I CRITERI DNSH?

Categoria

CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO":

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

ECONYL® Regeneration
System ed altre attività
ecocompatibili
3.17
271 ml
40% 40% - - - - -
Turnover complessivo
relativo alle attività
ecosostenibili (allineate
alla Tassonomia) (A.1)
271 ml 40% 40%

A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

Attività senza effetto di
mitigazione ambientale
3.17 413 ml 60%
Turnover complessivo
relativo alle attività
ammissibili ma non
ecosostenibili (non
allineate alla Tassonomia)
(A.2)
413 ml 60%
B. ATTIVITA' NON
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
Turnover relativo alle
attività non ammissibili alla
Tassonomia
0 0 0%
TOTALE A+B 684 ml 100%

CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO": L'ATTIVITÀ SODDISFA I CRITERI DNSH?
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Attività

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

mitigazione ambientale 3.17 413 ml 60%

TOTALE A+B 684 ml 100%

A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

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A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA (A.1 + A.2)

ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili

Turnover complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1)

Attività senza effetto di

Turnover complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

Turnover relativo alle attività non ammissibili alla

Tassonomia

(A.2)

L'ATTIVITÀ SODDISFA I CRITERI DNSH?

Categoria

CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO":

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A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

ECONYL® Regeneration
System ed altre attività
ecocompatibili
3.17 26 ml 53% 53% - - - - -
CapEx complessivo relativo
alle attività ecosostenibili
(allineate alla Tassonomia)
(A.1)
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A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

Attività senza effetto di
mitigazione ambientale
3.17 23,3 ml 47%
CapEx complessivo relativo
alle attività ammissibili ma
non ecosostenibili (non
allineate alla Tassonomia)
(A.2)
23,3 ml 47%
B. ATTIVITA' NON
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
CapEx relativo alle attività
non ammissibili alla
Tassonomia
0 0 0%
TOTALE A+B 49,3 ml 100%

CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO":
L'ATTIVITÀ SODDISFA I CRITERI DNSH?
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Attività

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

mitigazione ambientale 3.17 23,3 ml 47%

TOTALE A+B 49,3 ml 100%

A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

economiche (1)

A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA (A.1 + A.2)

ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili

CapEx complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

Attività senza effetto di

CapEx complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

CapEx relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia

(A.1)

(A.2)

L'ATTIVITÀ SODDISFA I CRITERI DNSH?

Categoria

CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO":

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

ECONYL® Regeneration
System ed altre attività
ecocompatibili
3.17 14,7 ml 50% 50% - - - - -
OpEx complessivo relativo
alle attività ecosostenibili
(allineate alla Tassonomia)
(A.1)
14,7 ml 50% 50% - - - - -

A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

Attività senza effetto di
mitigazione ambientale
3.17 14,7 ml 50%
OpEx complessivo relativo
alle attività ammissibili ma
non ecosostenibili (non
allineate alla Tassonomia)
(A.2)
14,7 ml 50%
B. ATTIVITA' NON
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
OpEx relativo alle attività
non ammissibili alla
Tassonomia
0 0 0%
TOTALE A+B 29,5 ml 100%

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CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO": L'ATTIVITÀ SODDISFA I CRITERI DNSH?
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Attività

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

mitigazione ambientale 3.17 14,7 ml 50%

TOTALE A+B 29,5 ml 100%

A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

economiche (1)

A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA (A.1 + A.2)

ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili

OpEx complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

Attività senza effetto di

OpEx complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

OpEx relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia

(A.1)

(A.2)

3. RISCHI LEGATI A TEMATICHE NON FINANZIARIE (GRI 2-23:2021; 2-24:2021; 2-25:2021; 2-26:2021)

I rischi non strettamente correlati a temi finanziari ma relativi alla dimensione più ampia della sostenibilità sono stati classificati secondo gli ambiti tematici del D.lgs 254/2016 (Tabella 33) e tenendo conto dei pilastri di sostenibilità del Gruppo Aquafil. Il seguente paragrafo presenta le azioni intraprese da Aquafil per rispondere ai rischi di diversa natura individuati, e le iniziative portate avanti nel corso del 2022.

Tabella 33 - Rischi legati a tematiche non finanziarie e collegamento ai Pilastri della sostenibilità del Gruppo

Ambiti tematici
D.LGS 254/2016
Pilastri
sostenibilità
Aquafil
Temi
materiali
Aquafil
Rischi relativi alla tematica materiale e
riferimento all'interno del documento
Paragrafo
di riferimento
Perdita di figure chiave
Attenzione al benessere delle
persone
Politiche di occupazione Riduzione dell'appeal verso potenziali nuovi
talenti
Tasso di turnover elevato
Personale non rispondente a requisiti
reputazionali, etici, legali idonei alla mansione
3.1
Temi attinenti al personale Mancato rispetto dei diritti del lavoro
Insufficiente disponibilità di forza lavoro
Salute e sicurezza dei lavoratori Mancato rispetto delle norme in materia di salute
e sicurezza dei lavoratori
3.2
Formazione dei lavoratori Programmi di formazione inadeguati 3.3
Diversità e pari opportunità Mancata conformità alle normative in materia 3.4
Collaborazione con le filiere
del Gruppo; Attenzione al
benessere delle persone
Non Discriminazione
Temi attinenti al rispetto dei Lavoro Minorile Non conformità legislativa in materia di diritti
diritti umani Lavoro Forzato umani 3.5
Diritti Umani
Collaborazione con le filiere del
Gruppo
Valutazione sociale dei fornitori Comportamenti illeciti e violazione dei requisiti
etici e ambientali del Gruppo
3.6
Salute e sicurezza dei clienti Non conformità legislativa in materia di sostanze
chimiche
3.7
Temi sociali Etichettatura e marketing Mancata comunicazione di informazioni
obbligatorie ai clienti
3.8
Privacy dei clienti Inadeguata gestione delle risorse informatiche e
della sicurezza dei dati
3.9
Valutazione dei clienti Clienti non rispondenti a requisiti reputazionali,
etici e patrimoniali/finanziari
3.10
Conformità socioeconomica Non conformità legislative su aspetti economici
e sociali
3.11
Sostenere le Comunità Comunità locali Eventuali comportamenti illeciti ma non sono
individuati veri e propri rischi
3.12

Ambiti tematici
D.LGS 254/2016
Pilastri
sostenibilità
Aquafil
Temi
materiali
Aquafil
Rischi relativi alla tematica materiale e
riferimento all'interno del documento
Paragrafo
di riferimento
Perdite causate da condizioni di mercato
Performance economiche Rischio liquidità: difficoltà di reperire le
necessarie risorse finanziarie
Rischio di credito commerciale
Temi economici Trasversale Utilizzo operatori finanziari non rispondenti
a requisiti di trasparenza, reputazionali, etici,
qualità/competenza
3.13
Sottrazione di risorse, o dirottamento di risorse,
per ottenere vantaggi illeciti
Temi attinenti alla lotta Politiche Anticorruzione Violazione norme sulla concorrenza
(antitrust, insider trading, strategie di vendita
alla corruzione Trasversale Comportamento
anticoncorrenziale
aggressive, etc.) e in materia di anticorruzione 3.14
Collaborazione con le filiere del
Gruppo
Valutazione ambientale dei
fornitori
Comportamenti illeciti e violazione dei requisiti
etici e ambientali del Gruppo
3.6
Materie prime
Tutelare l'ambiente
Ripensare i prodotti in ottica
circolare
Consumi energetici • Non conformità legislative in materia
Temi ambientali Consumi idrici ambientale
• Strategie aziendali inadeguate
Biodiversità • Inadeguate competenze dei responsabili
della gestione delle tematiche ambientali o
del controllo del rispetto dei requisiti
3.15
Gestione emissioni di gas serra • Cambiamento climatico
Produzione di rifiuti
Conformità ambientale

3.1. Politiche di occupazione

Perdita di figure chiave

La perdita di figure chiave in ruolisia gestionalisia operativi con il loro bagaglio di capacità ed esperienza,se non gestita adeguatamente, può avere conseguenze negative, anche rilevanti, prima tra tutte l'interruzione delle pratiche di organizzazione quotidiana.

Per limitare il verificarsi di questi effetti negativi il Gruppo agisce prevalentemente su due fronti: da un lato strutturandosi in maniera da assicurare la continuità della gestione aziendale attraverso la condivisione delle conoscenze e l'approccio collettivo nella presa di decisioni, sia strategiche, sia operative, dall'altro prevedendo misure che incentivino le figure chiave a rimanere in Aquafil e comunque, in caso di uscita, a garantire un corretto passaggio di consegne. Tra queste misure, nel corso del 2022, è iniziato un percorso di revisione dell'attuale Politica di Remunerazione del Top Management, che terminerà nel corso del 2023.

Questa nuova Politica mira, infatti, a creare le condizioni per motivare le persone dotate delle competenze professionali richieste nel gestire con soddisfazione e successo l'organizzazione, promuovendo la creazione sostenibile di valore nel medio-lungo periodo e stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione maturata e performance conseguita.

Riduzione appeal verso potenziali nuovi talenti

Anche la mancanza di attrattività nei confronti di nuove risorse qualificate può rappresentare una situazione di rischio a causa dello scarso apporto di stimoli e conoscenze dall'esterno, potenzialmente in grado di ridurre la capacità di rispondere alle sfide che emergono, frenando così l'evoluzione di un'azienda.

Anche per questo, nel 2022 Aquafil ha avviato un'iniziativa per l'individuazione e lo sviluppo dei talenti: partendo dall'individuazione degli elementi specifici che caratterizzano il talento nelle diverse aree geografiche in cui Aquafil opera, si vogliono elaborare dei profili del talento globale che includano aspetti applicabili all'intero Gruppo.

Tale iniziativa ha quindi la finalità di costruire un nuovo processo organizzativo avanzato di gestione delle risorse umane che consenta al Gruppo di aumentare l'attrattività, la fidelizzazione, la motivazione e lo sviluppo delle competenze delle figure con alto potenziale.

Tasso di turnover elevato

È noto come un tasso di turnover eccessivo sia in grado di ledere l'efficienza e la stabilità organizzativa di un'azienda. Dover riorganizzare le mansioni e i ruoli e replicare i processi di onboarding incrementa il rischio di effetti negativi sugli standard di qualità dei prodotti forniti e sulla capacità di risposta alle esigenze dei clienti.

In continuità con quanto illustrato nei due paragrafi precedenti, Aquafil investe per rafforzare il legame con i propri dipendenti a livello globale e nel rendere il Gruppo una realtà in cui le persone trovino risposta ai propri bisogni in ambito professionale ma anche relazionale.

In particolare, il percorso di revisione organica delle proprie iniziative di coinvolgimento, di onboarding e di formazione dei dipendenti, che si è sviluppato a partire dal 2022, viaggia su due binari: quello dell'ascolto attivo dei dipendenti e delle loro esigenze, introducendo un nuovo processo di indagine del clima aziendale e quello della comunicazione interna e della formazione, avviando un importante progetto per integrare la intranet aziendale con Aquapedia, una piattaforma multifunzionale.

La intranet aziendale rappresenta infatti un mezzo digitale per lo scambio d'informazioni ma diventerà anche il luogo preposto a contenere percorsi di onboarding nella sezione dedicata Whello, corsi di formazione e test per misurare l'apprendimento delle attività di e-learning a cui i dipendenti potranno accedere. Così facendo, Aquafil intende rafforzare la creazione di un'identità comune a livello di Gruppo aumentando la soddisfazione delle persone e riducendo la probabilità di dover fronteggiare un elevato tasso di turnover.

Personale non rispondente a requisiti reputazionali, etici, legali idonei alla mansione

Il Gruppo monitora il rischio legato alla mancanza, del personale a qualsiasi livello, dei requisiti reputazionali, etici e legali richiesti dall'insieme di regolamenti di cui si è dotato, oltre che dalle leggi vigenti nei diversi paesi in cui opera. Se si verificassero episodi di violazione delle leggi o dei principi etici, il Gruppo potrebbe esserne danneggiato a livello legale, finanziario e reputazionale.

Per contrastare questo rischio Aquafil eroga periodicamente corsi di formazione ai suoi dipendenti in tema di Codice Etico,

Inoltre, nel 2022 è stata introdotta una nuova procedura operativa avente lo scopo specifico di verificare, con periodicità, la presenza di carichi pendenti di natura penale in capo ai Dirigenti Apicali.

A ciò si è aggiunta un'iniziativa di formazione svolta nei confronti degli amministratori e dei componenti del collegio sindacale, riguardante le tematiche della responsabilità degli amministratori in materia di rischi e del processo di risk management, tra i cui contenuti sono stati inclusi aspetti riguardanti la gestione di questo rischio specifico e le implicazioni che esso comporta.

Mancato rispetto dei diritti del lavoro

Si tratta di una categoria di rischio generica che include al suo interno differenti situazioni in cui si possono verificare violazioni dei diritti dei lavoratori, come ad esempio il diritto a un equo compenso, alla libertà di espressione e di associazione, alla privacy e alla trasparenza nelle condizioni di lavoro.

Aquafil attua le misure necessarie affinché ciò non si verifichi, rispettando quanto richiesto dalla normativa nazionale, dal proprio Codice Etico e, per quanto riguarda le sedi italiane, dal Modello di Organizzazione e Gestione. Tra gli strumenti di cui si è dotata al fine di identificare situazioni in cui si abbiano violazioni dei diritti si indica in particolare il sistema di Whistleblowing, che anche nel 2022 ha visto un'estensione a due ulteriori società del Gruppo: Aquafil UK e Aquafil Cina, alimentando l'adozione di un sempre maggior livello di trasparenza.

Insufficiente disponibilità di forza lavoro

Aquafil ha identificato questo rischio nel corso del 2021 relativamente ai propri stabilimenti statunitensi, in conseguenza alle politiche socio economiche attuate a livello statale e federale, che avevano generato un diffuso fenomeno di abbandono del lavoro. Per affrontare questa situazione, Aquafil nel corso del 2022 ha deciso di agire con iniziative di miglioramento del benessere dei propri dipendenti, introducendo nuovi istituti retributivi che potessero incrementare la fidelizzazione e l'attrattività della propria realtà aziendale.

Tra questi si citano in particolare l'introduzione della parental leave policy, che verrà gradualmente attuata nei diversi stabilimenti a livello globale e garantirà a tutti i dipendenti un periodo minimo di congedo per maternità e paternità retribuito al 100% del salario base. Si tratta di una misura rilevante soprattutto negli Stati Uniti, dove non è ancora previsto un congedo di maternità e paternità retribuito per legge.

Un ulteriore benefit introdotto per favorire la conciliazione dell'equilibrio vita privata-lavoro riguarda i permessi retribuiti. Questo nuovo istituto (Paid Time Off), ha integrato le già esistenti ferie e consente ai dipendenti una maggiore flessibilità della gestione del tempo libero e dell'orario di lavoro. È inoltre prevista la possibilità di ottenere, su base annuale, la liquidazione dei permessi quando non utilizzati.

3.2. Salute e sicurezza dei lavoratori

Mancato rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza

La salute e sicurezza sul lavoro rappresenta un ambito in cui il Gruppo adotta una serie di iniziative specifiche per la riduzione e la gestione dei rischi ad esso legati.

A livello organizzativo Aquafil si è dotata di organi, sia interni che esterni, volti a monitorare il rispetto delle norme e il recepimento dei loro aggiornamenti. A questo si aggiunge la creazione di appositi comitati salute e sicurezza e comitati per la gestione delle emergenze, che permettono da un lato di mantenere aperti i canali di comunicazione con i dipendenti del Gruppo al fine di recepire suggerimenti per il miglioramento delle modalità di gestione di questo tipo di rischi, dall'altro di attuare rapidamente le misure previste qualora si verificasse una situazione di emergenza. Nel corso del 2022 è stato rilasciato il Piano di Continuità Operativa al fine di definire la strategia da adottare per ripristinare la continuità aziendale a fronte di potenziali interruzioni che possano minarla.

A tutto questo si accompagna un costante processo di valutazione dei rischi per individuare quelli emergenti, e un insieme di iniziative di formazione dei dipendenti, specifiche per le diverse mansioni svolte.

Il Gruppo inoltre investe da anni nel processo di certificazione ISO 45001 dei propri stabilimenti. Grazie a questo impegno nel 2022 Aquafil Cina si è aggiunta alle società certificate e nei prossimi anni, in anticipo a quanto previsto, verrà completata la certificazione dell'intero Gruppo a livello globale.

Ulteriori informazioni sulla gestione di questo tema si possono trovare al paragrafo 2.4.2.5 Tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e, per quanto riguarda le certificazioni di cui sono dotati gli stabilimenti del Gruppo, al paragrafo 2.5.1.1 Le certificazioni di Gruppo.

3.3. Formazione del personale

Programmi di formazione inadeguati

La formazione rappresenta un aspetto fondamentale per l'operatività di un'azienda, essendo lo strumento che permette in primo luogo di garantire che i dipendenti posseggano le competenze richieste dal ruolo ricoperto, ma anche di ridurre i rischi in materia di salute e sicurezza e di violazione delle norme. Un adeguato piano di formazione permette anche di aumentare la soddisfazione dei dipendenti, fornendo la possibilità di esprimere a pieno il proprio potenziale e incrementando le loro prospettive di crescita professionale.

Ormai da alcuni anni Aquafil ha avviato un programma, denominato "Do ut Des", volto a individuare le principali competenze richieste dalle attività aziendali e raccogliere le necessità percepite dalle persone impiegate in azienda relativamente alla presenza di lacune formative.

Sulla base delle informazioni ottenute dalle prime fasi del programma, nel corso del 2022 sono stati implementati percorsi di sviluppo dedicati ai diversi ruoli, che hanno coinvolto centinaia di persone tra i dipendenti e responsabili.

Nel 2022 il Gruppo ha investito ulteriormente per migliorare la formazione a ogni livello, rafforzando le iniziative in tutte le sedi.

É stata quindi ulteriormente potenziata la intranet aziendale con una piattaforma di e-learning, dedicata a contenere tutti i corsi di formazione e alla quale possono accedere i dipendenti. In questo modo viene resa uniforme l'offerta formativa, migliorando la possibilità di controllo sulle informazioni fornite,sui dipendenti che usufruiscono dei corsi e ottimizzando i processi di aggiornamento dei materiali resi disponibili, riducendo il rischio di una comunicazione frammentata tra i diversi stabilimenti.

Per maggiori informazioni riguardo alle iniziative avviate nel 2022 riguardanti la formazione, si rimanda al paragrafo dedicato (paragrafo 2.4.2.3 Formazione).

3.4. Diversità e pari opportunità

Mancata conformità alle normative in materia

L'attenzione posta dal Gruppo per evitare fenomeni di violazione delle norme si estende anche a quelle che tutelano l'individuo contro ogni possibile forma di discriminazione, sia essa di natura religiosa, razziale, di genere o di altro tipo disciplinato dalla legge.

I principali strumenti messi in campo dall'azienda per prevenire e contrastare eventuali violazioni sono il Codice Etico e, in Italia, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, che disciplinano i comportamenti da adottare per una corretta gestione del tema delle pari opportunità in ambito aziendale. Le ulteriori iniziative avviate per ridurre questo rischio sono tutte quelle che permettono ai dipendenti di denunciare situazioni di violazioni dei diritti e garantiscono il rispetto della loro dignità personale, come le misure a tutela dei diritti umani. Si rimanda pertanto al paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani.

3.5. Tutela dei diritti umani

Non conformità legislativa

La tutela dei diritti umani si concentra soprattutto nell'evitare episodi di discriminazione, lavoro minorile e lavoro forzato. Aquafil ha negli anni incrementato sempre di più gli strumenti di cui si è dotata per garantire a tutte le persone coinvolte dall'attività del Gruppo la tutela di questi diritti e il rispetto delle norme dedicate.

Anche allo scopo di allineare i livelli di tutela applicati nei diversi stabilimenti ai più alti standard internazionali, Aquafil ha avviato da qualche anno il graduale processo di certificazione allo standard SA8000 di tutto il Gruppo. Nel corso del 2022 la società Aquafil UK ha portato avanti la procedura di certificazione, che sarà completata nei primi mesi del 2023 e vedrà quindi questa società aggiungersi alle altre già certificate (per una panoramica completa delle certificazioni ottenute dai diversi stabilimenti del Gruppo si rimanda al paragrafo 2.5.1.1 Le certificazioni di Gruppo).

Inoltre, sempre nel 2022 è stata elaborata una procedura apposita dedicata alla tutela dei diritti umani, che verrà approvata a marzo 2023, nella quale si afferma l'impegno di Aquafil ad assumere i principi guida delle Nazioni Unite in tema di diritti umani42 come riferimento nel portare avanti la propria attività d'impresa. L'adozione della procedura è accompagnata da una modifica del Codice Etico con lo scopo di allineare e rendere coerenti tutte le norme di riferimento in cui sono contenuti i principi di condotta del Gruppo.

Tra gli ulteriori strumenti a garanzia della tutela dei diritti umani si citano:

  • la presenza di appositi organi aziendali, come l'Organismo di Vigilanza per le sedi italiane, incaricati di monitorare il rispetto delle norme, di verificare la presenza di aggiornamenti e il loro recepimento;
  • L'istituzione di adeguati programmi di formazione dei dipendenti sui temi legati alle discriminazioni e al rispetto dei diritti umani;
  • La creazione di strumenti anonimi per la segnalazione di episodi di violazione dei diritti. Questi strumenti includono sia il meccanismo di Whistleblowing, a cui può accedere tutto il personale nelle società in cui è stato implementato, sia le procedure di segnalazione inserite nel sito web di Aquafil, che danno la possibilità a chiunque ne venga a conoscenza di effettuare una segnalazione riguardo a una possibile violazione dei requisiti richiesti dallo standard SA8000.

42Per maggiori informazioni riguardo ai Principi Guida su Imprese e Diritti Umani pubblicati nel 2011 dall'ONU, si rimanda a: www.ohchr.org/sites/default/files/documents/publications/guidingprinciplesbusinesshr_en.pdf

3.6. Valutazione sociale e ambientale dei fornitori

Comportamenti illeciti e violazione dei requisiti etici e ambientali del Gruppo

Aquafil ha intrapreso da diversi anni progetti di coinvolgimento e di valutazione dei fornitori, estendendo il raggio d'azione delle proprie politiche di sostenibilità anche alla filiera. L'avviamento di tali processi ha permesso di ridurre il rischio di stringere relazioni con attori disallineati dal punto di vista valoriale e caratterizzati da un'alta probabilità di violazione delle leggi o dei principi che il Gruppo si è posto come riferimento per condurre le proprie attività, entrambe casistiche in grado di generare danni economici e reputazionali rilevanti.

Tra le principali iniziative si cita il programma ECONYL® Qualified, che coinvolge alcuni fornitori legati alla filiera ECONYL® attraverso il monitoraggio di parametri ambientali legati ai loro processi produttivi o servizi forniti, così da incentivare l'attenzione verso questi temi e verso l'adozione di misure di miglioramento. Il protocollo che disciplina il programma ECONYL® Qualified è inoltre creato in collaborazione con i fornitori stessi, così da farne uno strumento condiviso e non imposto.

Dal punto di vista della qualifica dei fornitori e del controllo della loro conformità alla legislazione ambientale, inoltre, Aquafil è da anni dotata di apposite procedure, oltre che di un Sistema di Gestione Ambientale certificato, che le permettono di ottenere le informazioni necessarie per un adeguato monitoraggio. Ciò si applica in misura particolarmente attenta alla filiera ECONYL® che, coinvolgendo il trasporto di rifiuti a livello internazionale, risulta oggetto di una normativa specifica.

A questo scopo, la società AquafilSLO, dove è localizzato il Sistema di Rigenerazione ECONYL®, ha introdotto nel 2022 una nuova procedura integrata che permette al contempo sia la qualifica dei fornitori, sia la verifica della loro compliance normativa, rendendo più efficiente e completo il processo di valutazione.

In ambito sociale la principale iniziativa avviata è data dalla certificazione SA8000 degli stabilimenti del Gruppo in tutto il mondo, in cui rientra come requisito anche il monitoraggio della catena di fornitura relativo ai temi sociali oggetto dello standard. Il 2022 ha visto l'avvio degli audit ai fornitori anche in ambito sociale, integrando quindi il controllo in ambito ambientale già esistente.

Nel 2022 è stato avviato il progetto di Third Parties integrity screening al fine di rilevare, per un panel di fornitori selezionato, informazioni utili a cogliere segnali per una valutazione di rischiosità delle controparti (ad esempio, rilevazione della composizione societaria, indicatori antifrode, link analysis, reputazione, etc.).

Ai fornitori delle società italiane viene infine richiesto di accettare il Codice Etico di cui Aquafil si è dotata.

3.7. Salute e sicurezza dei clienti

Non conformità legislativa in materia di sostanze chimiche

Un preciso ambito della sostenibilità riguarda il controllo sulle sostanze chimiche utilizzate nei processi produttivi, tema che negli anni ha assunto sempre più importanza anche per ridurre il più possibile ogni forma di rischio legata alla presenza di sostanze chimiche nei prodotti finali.

Aquafil opera nel rispetto del regolamento REACH, che disciplina la registrazione e valutazione delle sostanze chimiche, e ha creato un gruppo di lavoro interno (sustainability compliance group) appositamente dedicato al supporto degli stabilimenti del Gruppo e degli stakeholder sulle tematiche legate a tale regolamento; con i fornitori si è inoltre instaurato uno specifico rapporto di collaborazione per migliorare la gestione di questi aspetti.

Sono pertanto disponibili specifiche linee guida per il controllo e la comunicazione riguardo all'uso di sostanze chimiche, nonché appositi certificati per i prodotti regolamentati da alcuni dei principali schemi volontari in materia riconosciuti a livello internazionale, quali OEKO-TEX, Cradle to Cradle Material Health ed ECO Passport.

Per migliorare la comunicazione verso i propri clienti, l'azienda ha inoltre elaborato alcune dichiarazioni e policy dedicate, in cui vengono riaffermati i propri impegni nel rispetto delle leggi e nell'adozione delle migliori pratiche attualmente esistenti per garantire la sicurezza dei propri prodotti, e l'assenza di sostanze chimiche pericolose nei propri prodotti.

3.8. Etichettatura e marketing

Mancata comunicazione ai clienti

Aquafil monitora costantemente le disposizioni di legge e i relativi aggiornamenti in materia di etichettatura e comunicazione delle informazioni riguardanti i prodotti che commercializza.

Per supportare dal punto di vista della comunicazione i propri clienti ma anche i brand della moda e del design che utilizzano il nylon rigenerato ECONYL® nelle loro collezioni, all'interno dell'organizzazione vi è una figura dedicata a questo ruolo. Il suo compito è quello di controllare che la comunicazione relativa all'ingrediente ECONYL® sia sempre fatta nel modo più chiaro e trasparente possibile, evitando forme di greenwashing o di comunicazione fuorviante e poco veritiera che potrebbero ingannare il consumatore finale.

3.9. Privacy dei clienti

Inadeguata gestione delle risorse informatiche e della sicurezza dei dati

A partire dal 2019 il Gruppo Aquafil ha avviato un percorso volto a incrementare la sicurezza informatica in tutti i suoi aspetti, introducendo nella propria struttura operativa tecnologie e metodi per la prevenzione e la garanzia di una risposta efficace agli attacchi informatici o altri eventi che pregiudichino la sicurezza dei dati. In particolare, nel 2022:

  • È stato completato il vulnerability assessment del Gruppo in tema di sicurezza informatica;
  • È stata portata avanti un'attività di Segregation of Duties all'interno del software di gestione aziendale, che impedisce l'accesso e l'utilizzo dei dati al personale non autorizzato;
  • È stato introdotto un sistema di Mobile Secure Browsing, che consente di applicare le politiche di navigazione aziendali a prescindere dal luogo fisico in cui si trovi l'utente, garantendo quindi gli stessi livelli di sicurezza anche in caso di lavoro da casa o da altro luogo;
  • È stato definito un Incident Communication Plan: si tratta di un documento che indica i destinatari di tali comunicazioni (clienti, fornitori o altri stakeholder) e le comunicazioni da effettuare nel caso in cui si verifichi un attacco informatico, garantendo in tal modo la massima rapidità di condivisione di informazioni utili per il contenimento dei danni generati dall'attacco;
  • È stato portato avanti il criptaggio di tutti i dischi dei dispositivi portatili utilizzati nel Gruppo, garantendo quindi che in caso di furto o smarrimento i dati contenuti nel dispositivo siano inaccessibili a utenti esterni;
  • Sono stati introdotti firewall di nuova generazione che incrementano le possibilità operative del sistema gestito dal Security Operation Centre, introdotto già dal 2019. Si tratta di un servizio esterno di monitoraggio costantemente attivo e volto all'analisi di dati raccolti da antivirus, firewall o altri sistemi, al fine di individuare correlazioni utili a identificare movimenti anomali. Quando ciò avviene, la situazione viene analizzata da un operatore e successivamente sottoposta all'attenzione del team ICT di Aquafil, che in caso di conferma di attacco informatico in corso attua tutte le misure previste per arginarlo;
  • È stata portata avanti un'analisi OSINT, volta a rilevare la presenza nel dark e deep web di informazioni relative al Gruppo Aquafil che non dovrebbero essere disponibili o che facciano presagire la preparazione di un attacco informatico.

A queste iniziative, volte soprattutto alla prevenzione di attacchi informatici, si aggiunge il sistema di disaster recovery, che invece interviene in caso di attacco già avvenuto e assicura un rapido ripristino delle postazioni del software gestionale aziendale.

Infine, non può non essere citata la continua azione di monitoraggio volta a garantire il rispetto, in tutti gli aspetti dell'attività del Gruppo, del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

In particolare, per quanto riguarda la privacy dei dati dei clienti, Aquafil ha redatto un Registro dei Trattamenti in cui tracciare la tipologia di dati relativi ai clienti con cui entra in contatto, e che di conseguenza saranno oggetto delle misure di protezione sopra citate. Il documento ha natura dinamica, e viene quindi costantemente aggiornato e annualmente revisionato per riflettere ogni cambiamento nell'attività aziendale.

Le iniziative in materia di sicurezza informatica vengono portate avanti attraverso la collaborazione tra diverse aree aziendali, in particolare il team ICT e l'area marketing e comunicazione. Dopo aver ricevuto l'approvazione da parte del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, le attività vengono quindi implementate.

3.10. Valutazione dei clienti

Clienti non rispondenti a requisiti reputazionali, etici e patrimoniali/finanziari

L'attenzione che Aquafil pone alla propria catena del valore si concretizza anche nella verifica della presenza o meno di alcuni requisiti ritenuti necessari per poter intraprendere relazioni con il Gruppo. Questo controllo si applica anche ai clienti, al fine di garantire che ogni attività si svolga nel rispetto di alcuni principi ritenuti fondamentali.

In linea con queste intenzioni, già nel 2021 è stata approvata una procedura di valutazione reputazionale dei clienti del Gruppo, che definisce le modalità con cui si attua tale verifica, i ruoli e le responsabilità dei soggetti coinvolti e le misure da adottare a seconda dei diversi esiti.

3.11. Conformità socioeconomica

Non conformità legislativa su aspetti economici e sociali

L'attenzione è rivolta a tutte le norme che disciplinano aspetti sociali ed economici come, ad esempio, le norme sulla tutela delle condizioni di lavoro, sulle discriminazioni, sulle diverse forme di sfruttamento, sulla concorrenza e contro fenomeni come la corruzione o le frodi contabili e fiscali.

Tali aspetti sono stati trattati in corrispondenza di altri rischi individuati dal Gruppo per cui si rimanda ai seguenti paragrafi per ulteriori informazioni:

  • Paragrafi 3.1, 3.2, 3.3, 3.4 per le tematiche inerenti alla tutela dei lavoratori e alla diversità e pari opportunità sul luogo di lavoro;
  • Paragrafo 3.5 per i temi legati ai diritti umani e allo sfruttamento;
  • Paragrafo 3.13 per tutto ciò che riguarda il rispetto delle norme su tematiche economiche e finanziarie;
  • Paragrafo 3.14 per i temi legati alla corruzione e ai comportamenti anticoncorrenziali.

3.12. Comunità locali

Molti dei rischi già analizzati in altri paragrafi di questo capitolo possono generare effetti negativi sulle comunità locali delle aree in cui opera Aquafil, come ad esempio i rischi legati alla salute e sicurezza dei lavoratori, alla violazione dei diritti delle persone e dei diritti umani in generale. Per limitare il più possibile che queste situazioni si verifichino, il Gruppo attua le misure descritte nei precedenti paragrafi dedicati a questi rischi specifici (paragrafi 3.2; 3.4; 3.5).

Si rimanda inoltre ai paragrafi 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali e 2.6 Performance economiche e creazione di valore per poter trovare maggiori informazioni sulle iniziative promosse da Aquafil a favore delle comunità locali e per la distribuzione sul territorio del valore creato dall'azienda.

3.13. Performance economiche

Perdite causate da condizioni di mercato, rischio di liquidità, rischio di credito commerciale

Il quadro macroeconomico e la sua evoluzione, la disponibilità di liquidità per far fronte ai bisogni derivanti dalle varie attività e la possibile insolvenza creditizia della clientela, sono fattori in grado di influenzare l'attività del Gruppo e pertanto sono oggetto di un adeguato e costante monitoraggio.

Trattandosi di aspetti prettamente finanziari, si rimanda al capitolo 3 "Gestione dei rischi finanziari" delle Note Illustrative al Bilancio Consolidato per una loro estesa e completa trattazione.

Utilizzo di operatori finanziari non rispondenti a requisiti di trasparenza, reputazionali, etici, qualità/competenza

Il Codice Etico e in generale l'insieme dei regolamenti volti ad assicurare il rispetto dei valori di riferimento del Gruppo sono utilizzati come strumenti di valutazione anche dell'azione degli operatori finanziari. Questi sono quindi oggetto di monitoraggio da parte degli organi aziendali incaricati di assicurare il rispetto delle norme, i quali attuano appositi controlli sulle materie finanziarie al fine di evitare il compimento di azioni illecite che possano coinvolgere il Gruppo.

Sottrazione di risorse, o dirottamento di risorse, per ottenere vantaggi illeciti

Il Gruppo richiede ai propri dipendenti di accettare il Codice Etico e utilizza gli altri strumenti di regolazione dei comportamenti, come il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, anche per evitare che le risorse del Gruppo vengano sottratte e deviate verso fini diversi da quelli a cui sono destinate.

Altre misure volte al controllo dei beni di cui l'azienda dispone e del modo in cui vengono utilizzati includono gli strumenti di inventario e tutte le risorse informatiche pensate per mantenere costantemente sotto controllo le operazioni svolte dai dipendenti in ambito finanziario e assicurare che siano messe in atto esclusivamente dalle figure preposte e autorizzate. La regolarità delle operazioni è poi sottoposta a controlli periodici anche da parte di società terze e indipendenti.

3.14. Politiche anticorruzione e comportamento anticoncorrenziale

Violazione delle norme sulla concorrenza

II rischi legati al verificarsi di episodi di corruzione e di comportamenti anticoncorrenziali sono tenuti sotto controllo mediante gli strumenti adottati per garantire il rispetto delle norme nazionali su questi temi, tra cui il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo. A ciò si aggiungono i codici di condotta di cui il Gruppo si è dotato per disciplinare la propria attività, tra i quali il principale è il Codice Etico.

Nel 2022 è stata avviata un'opera di parziale revisione e aggiornamento del Codice Etico, che prevede, tra le modifiche introdotte, l'aggiunta di una sezione specifica dedicata a vietare espressamente ogni tipo di fenomeno di corruzione, evidenziando quindi l'importanza riconosciuta a questo tema.

Il Codice richiede inoltre a tutti i soggetti che si interfacciano con il Gruppo di rispettare i contenuti del documento, estendendo quindi il divieto di comportamenti che rientrano nell'ambito dell'anticorruzione o anticoncorrenziali anche oltre i propri confini societari.

3.15. Tematiche ambientali

Non conformità legislative in materia ambientale

Per garantire la piena e costante conformità legislativa in materia ambientale, il Gruppo utilizza le stesse risorse impiegate nel garantire il rispetto delle norme negli altri ambiti già citati. In particolare, il Codice Etico include una sezione appositamente dedicata alla salvaguardia dell'ambiente e alla sostenibilità ambientale, che sottolinea essere parte della mission del Gruppo e quindi soggette a un'attenzione particolare.

A queste aggiunge l'adozione di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001, presente nel 50% degli stabilimenti del Gruppo, che rende più strutturato ed efficiente il sistema aziendale in materia di monitoraggio e riduzione dell'impatto ambientale, facilitando quindi anche l'adeguamento normativo.

Strategie aziendali inadeguate

L'evoluzione del contesto esterno al Gruppo richiede un continuo adattamento delle strategie aziendali per rispondere alle necessità che sorgono in modo da riuscire al contempo a mantenere gli impegni assunti in materia di sostenibilità ambientale.

L'evoluzione normativa in materia ambientale è tra le principali ragioni che richiedono un adattamento delle strategie aziendali, soprattutto in quanto la sostenibilità ambientale è un aspetto fondamentale della mission dell'azienda e dunque ogni modifica delle norme che disciplinano il tema richiede una conseguente rimodulazione delle attività. Per rispondere a questa necessità il Gruppo mantiene un costante monitoraggio sull'evoluzione legislativa nei diversi paesi in cui opera e sceglie le modalità più adatte per portare avanti le proprie attività tenendo conto del mercato in cui opera.

Inoltre, il mantenimento delle certificazioni volontarie e l'adozione di un Sistema di Gestione Ambientale certificato assicurano al Gruppo di operare ai più alti standard di gestione delle tematiche ambientali, facilitando la reazione a qualunque modifica normativa e limitando il rischio che queste possano portare a significativi stravolgimenti dell'operatività aziendale.

Un altro fattore di rischio per le strategie aziendali in ambito ambientale è portato dal mutare delle condizioni di mercato per quanto riguarda il settore energetico e delle materie prime. Eventi come quelli presentatisi nel corso del 2022, dove una situazione di crisi geopolitica ha determinato un'improvvisa scarsità e un rapido incremento dei prezzi in questi mercati, possono determinare situazioni di forte difficoltà nel mantenere l'ordinaria produttività di un'azienda. Aquafil ha potuto limitare che ciò si verificasse grazie alla stipula di contratti pluriennali, ad esempio per la fornitura di energia, in grado di assicurarle il necessario approvvigionamento ed evitare gli effetti di improvvisi aumenti dei costi. Questo ha permesso di mantenere invariate le caratteristiche dell'approvvigionamento energetico, evitando l'utilizzo di alternative a più alto impatto ambientale.

Il variare del contesto esterno può sia ostacolare che favorire l'adozione di alternative ambientali più sostenibili da parte del Gruppo. Le misure appena descritte sono anche utili per reagire qualora le condizioni macroeconomiche spingano verso opzioni più inquinanti e vadano quindi contro gli ideali del Gruppo.

Tuttavia, vengono anche costantemente monitorate le situazioni che invece possono creare i presupposti per l'adozione di misure in grado di migliorare le performance ambientali del Gruppo, come ad esempio tutte le potenziali opportunità di business da cogliere relativamente ai mercati di approvvigionamento energetico o delle materie prime, o nuove collaborazioni strategiche con attori in grado di aumentare il valore aggiunto della filiera di Aquafil.

Competenze inadeguate (GRI 2-17:2021)

Fare della sostenibilità ambientale un elemento chiave della propria mission aziendale richiede competenze specifiche. Ciò significa possedere una conoscenza approfondita delle problematiche ambientali, delle norme esistenti e delle loro evoluzioni, delle tecnologie a disposizione, al fine di realizzare gli intenti che l'azienda dichiara ed evitare il rischio di greenwashing.

Per far sì che ciò avvenga, Aquafil ha avviato diverse iniziative con lo scopo di mantenere aperti canali di dialogo e di aggiornamento con il contesto che la circonda, come ad esempio la partecipazione a progetti di ricerca finanziati dall'Unione Europea e iniziative di formazione del proprio personale da parte di attori esterni specializzati in temi specifici.

La formazione erogata è rivolta a tutte le persone che fanno parte del Gruppo, a ogni livello. Nel 2022, ad esempio, una delle iniziative portate avanti è stata la realizzazione di un programma di formazione rivolto ai membri del CdA e del collegio sindacale, riguardante i rischi e gli aspetti normativi, operativi e gestionali ad essi legati. Il corso ha previsto una sezione specifica dedicata alla gestione delle tematiche di sostenibilità ambientale, a dimostrazione di quanto il tema sia ormai fondamentale per ogni azienda, a maggior ragione per Aquafil, per la quale la sostenibilità è un tema prioritario.

Il cambiamento climatico

Come parte di una società più ampia, il Gruppo Aquafil persegue con determinazione la sua politica ambientale,sociale e di governance con un ruolo attivo nelle comunità in cui opera.

Il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativa che da anni studia l'impatto ambientale dei propri processi e prodotti e valuta continuamente le possibili azioni di miglioramento con un approccio fortemente orientato alla sostenibilità ed alla circolarità. Tale struttura è particolarmente attenta all'evoluzione ed alle conseguenze che potrebbero derivare alle attività, ai processi ed alle organizzazioni locali dai cambiamenti climatici, il cui rischio è costantemente monitorato e valutato: si può affermare che ad oggi non sono previsti impatti significativi sulle attività operative esercitate nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera.

4. APPENDICE: INDICE DEI CONTENUTI GRI

Dichiarazione d'uso Aquafil SpA ha rendicontato le informazioni citate in questo indice dei contenuti GRI per il periodo dal 1° Gennaio 2022 al 31
Dicembre 2022 con riferimento agli standard GRI.
Utilizzato GRI 1 GRI 1- Principi Fondamentali- versione 2021
Standard di settore GRI pertinenti Gli Standard di Settore in cui Aquafil opera non sono attualmente disponibili.
GRI Standard Informativa Ubicazione Note
Informative generali
2-1 Dettagli organizzativi Paragrafo 1.1 Il Gruppo Aquafil
Paragrafo 1.2 Corporate Governance
Paragrafo 1.3 Perimetro di rendicontazione
-
2-2 Entità incluse nella rendicontazione
Paragrafo 1.3 Perimetro di rendicontazione
di sostenibilità dell'organizzazione
Nota metodologica
-
2-3 Periodo di rendicontazione,
frequenza e punto di contatto
Nota metodologica -
2-4 Revisione delle informazioni Nota metodologica -
2-5 Assurance esterna Nota metodologica -
GRI 2: Informative Generali –
versione 2021
2-6 Attività, catena del valore e altri
rapporti di business
Paragrafo 1.1 Il Gruppo Aquafil
Paragrafo 1.1.1 Le aree di prodotto
Paragrafo 1.1.2 I mercati di riferimento e
la catena del valore
Paragrafo 1.3 Perimetro di rendicontazione
Paragrafo 2.4.3 Rapporti con gli stakeholder
-
2-7 Dipendenti
Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil
-
2-8 Lavoratori non dipendenti Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione
Non descritta la
variazione di lavoratori
non dipendenti rispetto
ad anni precedenti
2-9 Struttura e composizione della
governance
Paragrafo 1.2 Corporate Governance -
2-10 Nomina e selezione del massimo
organo di governo
Paragrafo 1.2 Corporate Governance -
2-11 Presidente del massimo organo di
governo
Paragrafo 1.2.2 Consiglio di Amministrazione -
2-12 Ruolo del massimo organo di
governo nel controllo della gestione
degli impatti
Paragrafo 1.2.2 Consiglio di Amministrazione
Paragrafo 1.2.5 Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
Paragrafo 1.2.6 Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01
Paragrafo 1.2.7 Comitato direttivo per la sostenibilità
-
2-13 Delega di responsabilità per la
gestione di impatti
Paragrafo 1.2.5 Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
Paragrafo 1.2.6 Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01
Paragrafo 1.2.7 Comitato direttivo per la sostenibilità
-
2-14 Ruolo del massimo organo di
governo nella rendicontazione di
sostenibilità
Nota metodologica -

GRI Standard Informativa Ubicazione Note
2-15 Conflitti d'interesse Paragrafo 1.2.5 Comitato Controllo,
Rischi e Sostenibilità
Non inserito il processo
di comunicazione dei
conflitti di interesse a
stakeholder
2-16 Comunicazione delle criticità Paragrafo 1.2.5 Comitato Controllo,
Rischi e Sostenibilità
-Non rendicontato il
numero e natura delle
criticità comunicate
al massimo organo di
governo
2-17 Conoscenze collettive del
massimoorgano di governo
Paragrafo 1.2.2 Consiglio di Amministrazione
Paragrafo 2.4.2.3 Formazione
Paragrafo 3 Rischi legati a tematiche non finanziarie
-
2-18 Valutazione della performance
del massimo organo di governo
Paragrafo 1.2.4 Comitato per le Nomine e
le Remunerazioni e la Politica di Remunerazione
-
2-19 Norme riguardanti le
remunerazioni
Paragrafo 1.2.4 Comitato per le Nomine e
le Remunerazioni e la Politica di Remunerazione
-
2-20 Procedura di determinazione
della retribuzione
Paragrafo 1.2.4 Comitato per le Nomine e
le Remunerazioni e la Politica di Remunerazione
-
2-21 Rapporto di retribuzione totale
annuale
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione -
2-22 Dichiarazione sulla strategia di
sviluppo sostenibile
Lettera del Presidente -
GRI 2: Informative Generali –
versione 2021
2-23 Impegno in termini di policy Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione
e Controllo
Paragrafo 2.3.2 Codice Etico
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
Paragrafo 3 Rischi legati a tematiche non finanziarie
-
2-24 Integrazione degli impegni in
termini di policy
Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela
dei diritti umani
Paragrafo 3 Rischi legati a tematiche non finanziarie
-
2-25 Processi volti a rimediare impatti
negativi
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela
dei diritti umani
Paragrafo 3 Rischi legati a tematiche non finanziarie
-
2-26 Meccanismi per richiedere
chiarimenti e sollevare preoccupazioni
Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo
Paragrafo 3 Rischi legati a tematiche non finanziarie
-
2-27 Conformità a leggi e regolamenti Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo
Paragrafo 2.3.2 Codice Etico
Paragrafo 2.5.1 Certificazioni volontarie
-
2-28 Appartenenza ad associazioni Paragrafo 2.4.3 Rapporti con gli stakeholder -
2-29 Approccio al coinvolgimento
degli stakeholder
Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso
Paragrafo 2.4.3 Rapporti con gli stakeholder
-
2-30 Contratti collettivi Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione
Paragrafo 2.4.2.4 Le iniziative per i dipendenti e
il welfare aziendale
-

GRI Standard Informativa Ubicazione Note
TEMI MATERIALI
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-1 Processo di determinazione dei temi
materiali
Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso -
3-2 Elenco dei temi materiali Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso -
Performance economiche
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.6 Performance economiche e
creazione di valore
-
GRI 201: Performance economiche 2016 201-1 Valore economico direttamente
generato e distribuito
Paragrafo 2.6 Performance economiche e
creazione di valore
-
Tassazione
GRI 207: Imposte 2019 207-1 Approccio alla fiscalità
207-2 Governance fiscale, controllo e
gestione del rischio
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder
e gestione delle preoccupazioni in
materia fiscale
207-4 Rendicontazione Paese per Paese
Paragrafo 2.6 Performance economiche e creazione
di valore
Paragrafo 2.6.1 Conformità fiscale
-
Anticorruzione
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo
-
GRI 205: Anticorruzione 2016 205-3 Episodi di corruzione accertati e
azioni intraprese
Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo
-
Comportamento anticoncorrenziale
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo
-
GRI 206: Comportamento
anticoncorrenziale 2016
206-1 Azioni legali per comportamento
anticoncorrenziale, antitrust e pratiche
monopolistiche
Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo
-
Materie prime
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei
processi produttivi
-
GRI 301: Materiali 2016 301-1 Materiali utilizzati per peso o
volume
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei
processi produttivi
Per quanto riguarda
gli stabilimenti della
società Aquafil LLC,
la quantità di materie
prime utilizzate è stata
ricavata attraverso
alcune stime, come
indicato nella Nota
Metodologica
Consumi energetici
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei
processi produttivi
-
GRI 302: Energia 2016 302-1 Energia consumata all'interno
dell'organizzazione
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei
processi produttivi
-

GRI Standard Informativa Ubicazione Note
Consumi idrici
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei
processi produttivi
-
GRI 303: Acqua e scarichi idrici 2018 303-1 Interazione con l'acqua come
risorsa condivisa
303-2 Gestione degli impatti correlati
allo scarico di acqua
303-3 Prelievo idrico
303-4 Scarico di acqua
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei
processi produttivi
Non inserita la
distinzione tra acqua
dolce e di altro tipo
per quanto riguarda gli
scarichi idrici.
Alcuni dati sui
quantitativi d'acqua
consumata e scaricata
sono stati stimati,
come indicato in Nota
Metodologica
Biodiversità
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali -
GRI 304: Biodiversità 2016 304-1 Siti operativi di proprietà, detenuti
in locazione, gestiti in (o adiacenti ad)
aree protette e aree a elevato valore di
biodiversità esterne alle aree protette
Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali -
Gestione emissioni di gas serra
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei
processi produttivi
-
GRI 305: Emissioni 2016 305 – 1 Emissioni dirette di GHG (Scope 1)
305 – 2 Emissioni indirette di GHG da
consumi energetici (Scope 2)
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei
processi produttivi
Per ulteriori informazioni
in merito alla tabella
si rimanda alla nota
metodologica.
Produzione di rifiuti
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei
processi produttivi
-
GRI 306: Rifiuti 2020 306-1 Produzione di rifiuti e impatti
significativi connessi ai rifiuti
306 – 2 Gestione degli impatti
significativi connessi ai rifiuti
306- 3 Rifiuti generati
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei
processi produttivi
Per quanto riguarda gli
stabilimenti della società
Aquafil LLC, la quantità
di rifiuti prodotti è stata
ricavata attraverso alcune
stime, come indicato
nella Nota Metodologica
Valutazione ambientale dei fornitori
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori -
GRI 308: Valutazione ambientale dei
fornitori 2016
308-1 Nuovi fornitori che sono stati
valutati utilizzando criteri ambientali
Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori -
Politiche di occupazione
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione -
GRI 401: Occupazione 2016 401-2 Benefit previsti per i dipendenti a
tempo pieno, ma non per i dipendenti
part-time o con contratto a tempo
determinato
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione -

GRI Standard Informativa Ubicazione Note
Salute e sicurezza dei lavoratori
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.2.5 Tutela della salute e sicurezza
dei lavoratori
-
GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro
2018
Informative dalla 403-1 alla 403-7
403-9 Infortuni sul lavoro
Paragrafo 2.4.2.5 Tutela della salute e sicurezza
dei lavoratori
-
Formazione dei lavoratori
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.2.3 Formazione -
GRI 404: Formazione e istruzione 2016 404-1 Ore medie di formazione annua per
dipendente
Paragrafo 2.4.2.3 Formazione -
Diversità e pari opportunità
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione
-
GRI 405: Diversità e pari opportunità 405-1 Diversità negli organi di governo
e tra i dipendenti
Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil -
2016 405-2 Rapporto dello stipendio base e
retribuzione delle donne rispetto agli
uomini
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione
Non discriminazione
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
GRI 406: Non discriminazione 2016 406-1 Episodi di discriminazione e
misure correttive adottate
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
Lavoro minorile
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
GRI 408: Lavoro minorile 2016 408-1 Attività e fornitori a rischio
significativo di episodi
di lavoro minorile
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
Lavoro forzato
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
GRI 409: Lavoro forzato 2016 409-1 Attività e fornitori a rischio
significativo di episodi di lavoro forzato
o obbligatorio
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
Comunità locali
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali -
GRI 413: Comunità locali 2016 413-1 Attività che prevedono il
coinvolgimento delle comunità locali,
valutazioni d'impatto e programmi
di sviluppo
Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali -

GRI Standard Informativa Ubicazione Note
Valutazione sociale dei fornitori
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori -
GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori
2016
414-1 Nuovi fornitori che sono stati
sottoposti a valutazione attraverso
l'utilizzo di criteri sociali
Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori -
Salute e sicurezza dei clienti
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.5.1.2 Le certificazioni di prodotto -
GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti
2016
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute
e sulla sicurezza per categorie
di prodotto e servizi.
Paragrafo 2.5.1.2 Le certificazioni di prodotto -
Etichettatura e marketing
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.4.3.2 Collaborazioni con i clienti -
GRI 417: Marketing ed etichettatura
2016
417-1 Requisiti in materia di
informazione ed etichettatura
di prodotti e servizi
Paragrafo 2.4.3.2 Collaborazioni con i clienti -
Privacy dei clienti
GRI 3 -Temi materiali – versione 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Paragrafo 2.3.2 Codice Etico -
GRI 418: Privacy dei clienti 2016 418-1 Denunce comprovate riguardanti
le violazioni della privacy dei clienti e
perdita di dati dei clienti
Paragrafo 2.3.2 Codice Etico -

Aquafil S.p.A. Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2022

ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998

(modello di amministrazione e controllo tradizionale) Sito Web: www.aquafil.com Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2022 Data di approvazione della Relazione: 16 marzo 2023

Indice

Principali definizioni 120
Executive Summary 122
1. Profilo e sistema di governo della Società 125
2. Informazioni sugli assetti proprietari (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) 126
2.1 Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF) 126
2.1.1 Capitale sociale e azioni della Società 126
2.1.2 Warrant 128
2.2 Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), del TUF) 128
2.3 Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), del TUF) 129
2.4 Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), del TUF) 129
2.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio del diritto di voto(ex art. 123-bis, comma 1,
lettera e), del TUF)
129
2.6 Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), del TUF) 129
2.7 Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), del TUF) 129
2.8 Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia
di OPA (ex art. 104, comma 1-ter e 104-bis, comma 1, del TUF) 130
2.9 Deleghe ad aumentare il capitale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1,
lettera m), del TUF) 131
2.9.1 Aumenti di capitale 131
2.9.2 Azioni proprie 131
2.10 Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. Codice civile) 131
3. Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) 132
4. Consiglio di Amministrazione 132
4.1 Nomina e sostituzione (ex art, 123-bis, comma 1, lettera l, del TUF) 132
4.2 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF) 134
4.2.1 Componenti del Consiglio di Amministrazione 134
4.2.2 Cumulo massimo degli incarichi ricoperti in altre società 136
4.2.3 Induction Programme 136
4.2.4 Board Evaluation 137
4.3 Ruolo del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF) 138
4.3.1 Poteri attribuiti al Consiglio di Amministrazione 138
4.3.2 Modalità di svolgimento e periodicità delle riunioni consiliari 139
4.4 Organi delegati 140
4.4.1 Amministratore Delegato e Consiglieri Delegati 140
4.4.2 Presidente del Consiglio di Amministrazione 142
4.4.3 Comitato Esecutivo 142
4.4.4 Informativa al Consiglio di Amministrazione 143
4.5 Altri consiglieri con deleghe 143
4.6 Amministratori indipendenti 143
4.7 Lead independent Director 143
4.8 Direttore generale 144
5. Trattamento delle informazioni societarie 144
5.1 Codice per il trattamento delle informazioni rilevanti 144
5.2 Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate 144
5.3 Codice di Internal Dealing 144

6. Comitati interni al Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF) 145
7. Comitato Nomine e Remunerazioni 145
7.1
Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), del TUF)
145
7.2
Funzioni attribuite al comitato nomine e remunerazioni e attività svolte
146
8. Remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche 147
9. Meccanismi di incentivazione del responsabile della funzione di Internal Audit e del Dirigente Preposto 147
10. Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità 148
10.1
Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis comma 2, lett. d), del TUF)
148
10.2
Funzioni attribuite al comitato e attività svolte
148
11. Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera 3) del TUF) 149
11.1
Amministratore Esecutivo incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
152
11.2
Responsabile della funzione internal audit
152
11.3
Modello organizzativo ex D.Lgs. 231 del 2001
152
11.4
Società di Revisione
153
11.5
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali
154
11.6
Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
155
12. Interessi degli Amministratori e operazioni con Parti Correlate 155
12.1
Composizione e funzionamento
155
12.1.1 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis comma 2, lett. d), del TUF) 155
12.1.2 Funzioni attribuite al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità con riferimento alle Operazioni
con Parti Correlate e attività svolte 155
12.2
Procedura per operazioni con Parti Correlate
156
13. Nomina dei sindaci 156
14. Composizione e funzionamento del Collegio Sindacale (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF) 157
15. Rapporti con gli Azionisti 159
16. Assemblee (ex art. 123-bis, comma 2, lett. c) del TUF) 160
16.1
Convocazione dell'Assemblea
160
16.2
Diritto di intervento in Assemblea
161
16.3
Svolgimento dell'Assemblea
162
17. Ulteriori pratiche di governo societario 163
18. Cambiamenti dal termine dell'Esercizio di Riferimento 163
19. Considerazioni sulla lettera del gennaio 23 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance 163

PRINCIPALI DEFINIZIONI

Di seguito sono riportate le principali definizioni utilizzate nella presente Relazione, in aggiunta a quelle contenute nel corpo del documento.

Borsa Italiana indica Borsa Italiana S.p.A., con sede in Milano, Piazza degli Affari, n. 6.
Codice Civile indica il Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262, come di volta in volta modificato.
Codice di Corporate Governance
o Codice
indica il nuovo Codice di Corporate Governance delle società quotate in vigore dal 1° gennaio
2021 e approvato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana, ABI,
Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria disponibile sul sito internet www.borsaitaliana.it,
nella sezione "Borsa Italiana – Regolamento – Corporate Governance".
Consob indica la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con sede in Roma, Via G.B. Martini,
n. 3.
Data di Efficacia della Fusione indica il 4 dicembre 2017.
Emittente, Aquafil o Società indica Aquafil S.p.A., con sede legale in Arco (Trento), Via Linfano, n. 9, P. IVA e codice fiscale
09652170961.
Esercizio di Riferimento indica l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Fusione indica la fusione per incorporazione di Aquafil (ante Fusione), perfezionatasi alla Data di Effica
cia della Fusione.
Gruppo o Gruppo Aquafil Indica Aquafil e le società che rientrano nel suo perimetro di consolidamento.
Istruzioni al Regolamento di Borsa indica le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana.
Market Warrant indica i warrant aventi le caratteristiche di cui al regolamento degli "Market Warrant Aquafil
S.p.A.".
MIV indica il Mercato Telematico degli Investment Vehicles organizzato e gestito da Borsa Italiana.
MTA indica il mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Operazione indica l'operazione di business combination tra Space3 e Aquafil (ante Fusione), come approva
ta dai consigli di amministrazione delle predette società in data 15 luglio 2017, posta in essere
principalmente tramite la Fusione.
PMI indica le piccole e medie imprese emittenti azioni quotate di cui all'art. 1, comma 1, lettera
w-quater 1), del TUF.
Procedura per le Operazioni
con Parti Correlate o Procedura OPC
indica la procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società ai sensi delle
disposizioni di cui al Regolamento Parti Correlate.
Regolamento di Borsa indica il regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, come di volta in volta
modificato e integrato.
Regolamento Emittenti indica il regolamento di attuazione del TUF, concernente la disciplina degli emittenti, adottato
dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come di volta in volta modificato e
integrato.

Relazione indica la presente relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari redatta ai sensi
dell'arti. 123-bis del TUF.
Space 3 indica Space 3 S.p.A.
Space Holding indica Space Holding S.r.l. con sede legale in Milano, Piazza Cavour n. 1, società promotrice di
Space 3.
Sponsor Warrant indica iwarrant aventi le caratteristiche di cui alregolamento degli "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A.".
Statuto indica lo statuto sociale della Società vigente alla data della presente Relazione.
TUF indica il Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58, come di volta in volta modificato ed
integrato.

EXECUTIVE SUMMARY

COMPOSIZIONE DELL'AZIONARIATO DI AQUAFIL

GOVERNO SOCIETARIO

RIUNIONI DEL CDA E DEI COMITATI NEL 2022

PROCESSO ANNUALE DI BOARD EVALUATION

Realizzazione del processo di Board Evaluation
Soggetto Valutatore Autovalutazione con supporto di un esperto indipendente
Modalità di autovalutazione Questionario e interviste individuali

DIVERSITY NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

SINTESI DELLE ATTIVITÀ IN MERITO AL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Nel 2020 la Società ha avviato un'attività di profilazione dei rischi aziendali (ERA – Enterprise Risk Assessment), coordinata dalla Funzione di Internal Audit, al fine di valutare l'efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCI-GR) su tre assi finanziario, operativo e di compliance. È stata costruita la matrice "processi/controlli" all'interno della quale sono stati mappati i processi e i relativi controlli messi in atto dalla Società, identificando rischi e presidi.

La fase finale del progetto ha previsto la definizione, per ogni processo, di una i) metrica e indicatori di impatto, ii) valutazione della probabilità/frequenza, iii) valutazione dei presidi di controllo, iv) strategia di remediation sulla base del risk priority number.

Nel corso del 2022 è proseguita l'attività di rafforzamento del SCI-GR tramite:

  • affinamento delle procedure interne principalmente relative al processo vendite, alla supply chain nonché alla verifica dei carichi pendenti in capo alle figure apicali;
  • emissione del documento di Business Continuity Plan (BCP);
  • identificazione di azioni correttive, follow up e reporting
  • definizione di Standard Minimi di Controllo relativi ai processi magazzino, investimenti e acquisti, condivise con tutte le Società del Gruppo;
  • in continuità con il piano di lavoro del Dirigente Preposto sono state effettuate attività di aggiornamento del perimetro di copertura del Modello 262, test di efficacia in occasione della Relazione finanziaria semestrale e del Bilancio d'esercizio e consolidato ed attività di formazione e sensibilizzazione delle strutture in occasione dello svolgimento delle attività sopracitate.

LA GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ

La sostenibilità rappresenta un elemento fondamentale della strategia aziendale di Aquafil, fortemente integrata nella strategia e nei processi interni.

Nel quadro delle misure organizzative implementate da Aquafil in tema di governance della sostenibilità, dal 2018 è stato istituito il Comitato direttivo per la sostenibilità per guidare lo sviluppo strutturato delle politiche di sostenibilità aziendali coerentemente con il piano di sostenibilità e i principi dichiarati in THE ECO PLEDGE, garantendo il monitoraggio dei progressi realizzati. Nella sua attività, il Comitato copre i tre principali ambiti della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica, attraverso progetti e iniziative che possono coinvolgere le diverse aree aziendali.

Dal 2020, all'interno del Consiglio di Amministrazione le funzioni in merito ai temi di sostenibilità vengono presidiate dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Il Comitato direttivo per la sostenibilità riporta periodicamente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e al CdA gli avanzamenti del piano di sostenibilità e i progetti in corso, presentandone risultati, criticità ed eventuali richieste di avvio di nuove iniziative.

Al fine di rafforzare il percorso intrapreso verso la generazione di valore condiviso, il Gruppo ha allineato la Politica di Remunerazione 2023 alla propria strategia di sostenibilità, declinando i principali obiettivi del Piano di Sostenibilità all'interno del sistema di incentivazione variabile di breve termine e di lungo termine con un peso percentuale rilevante 25 sul premio complessivo (per maggiori dettagli si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione).

1. PROFILO E SISTEMA DI GOVERNO DELLA SOCIETÀ

Da più di 50 anni Aquafil è uno dei principali attori, in Italia e nel mondo, nella produzione di fibre sintetiche, in special modo di quelle in poliammide 6.

Il Gruppo è punto di riferimento per qualità, innovazione e nuovi modelli disviluppo sostenibile. Una scelta strategica che si concretizza attraverso il rinnovamento costante dei processi e dei prodotti, grazie a continui investimenti di capitali e di know how.

Il Gruppo è presente, con oltre 2.800 collaboratori e 20 siti in Europa, Stati Uniti e Asia.

Il sistema di Corporate Governance di Aquafil e cioè, l'insieme delle norme e dei comportamenti adottati per assicurare il funzionamento efficiente e trasparente degli organi di governo e dei sistemi di controllo, è costruito in conformità alle disposizioni normative che regolano le società quotate italiane e si ispira ai principi e ai criteri applicativi raccomandati dal Codice di Autodisciplina. La Società ha inoltre deliberato in data 17 febbraio 2021 di adottare il Codice di Corporate Governance, approvato dal Comitato per la Corporate Governance ed in vigore per l'esercizio che inizia dal 1 gennaio 2021.

In quanto Società di diritto italiano con azioni ammesse alle negoziazioni di borsa, sul Mercato MTA, segmento STAR, aderente al Codice, la struttura di governance di Aquafil – fondata sul modello organizzativo tradizionale – si compone dei seguenti organi: Assemblea degli Azionisti; Consiglio di Amministrazione, che opera anche per il tramite dell'Amministratore Delegato e dei Consiglieri Delegati; Collegio Sindacale; Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità; Comitato Nomine e Remunerazione; Organismo di Vigilanza; Società di Revisione legale dei conti.

L'Assemblea è l'organo che, con le sue deliberazioni, esprime la volontà deisoci. Le deliberazioni prese in conformità della legge e dello Statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli assenti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso nei casi consentiti. L'Assemblea è convocata secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con i titoli quotati per deliberare sulle materie ad essa riservate dalla legge.

Il Consiglio di Amministrazione ha la funzione di definire gli indirizzi strategici della Società e del gruppo ad essa facente capo ed ha la responsabilità di governarne la gestione. A tal fine è investito dei più ampi poteri di amministrazione della Società, che ritiene opportuni per il conseguimento dell'oggetto della Società, con la sola esclusione, ovviamente, di quelli che la legge riserva espressamente all'Assemblea.

Il Collegio sindacale vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto e ha in particolare:

  • funzioni di controllo sulla gestione dovendo in particolare verificare:
    • il rispetto dei principi di buona amministrazione;
    • l'adeguatezza della struttura organizzativa della Società;
    • le modalità di concreta attuazione del Codice;
    • l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate;
  • funzioni proprie del comitato per il controllo interno e la revisione contabile dovendo in particolare:
  • vigilare su:
    • i. il processo di informativa finanziaria;
    • ii. l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, se applicabile, e di gestione del rischio;
    • iii. la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
    • iv. l'indipendenza della società di revisione legale;
    • informare l'organo amministrativo dell'esito della revisione legale;
    • essere responsabile della procedura volta alla selezione del revisore legale dei conti.

Ad esso non spetta la revisione legale affidata, come invece richiesto dalla legge, ad una società di revisione designata dall'Assemblea.

La Società di revisione verifica la regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché che il bilancio separato ed il bilancio consolidato corrispondano alle risultanze delle scritture contabili e degli accertamenti eseguiti e che siano conformi alle norme che li disciplinano. Essa può svolgere gli ulteriori servizi ad essa affidati dal Consiglio di Amministrazione, ove non incompatibili con l'incarico di revisione legale.

Completano la governance l'Organismo di Vigilanza, avendo la Società adottato un Codice Etico e un Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. n. 231/2001 e ss.mm., con relativa struttura dei poteri e delle deleghe.

La presente Relazione, approvata dal Consiglio in data 16 marzo 2023 fornisce quindi un quadro generale e completo sul governo societario e gli assetti proprietari dell'Emittente al 31 dicembre 2022, predisposta in conformità con l'art. 123-bis del TUF e alla luce delle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, nonché tenendo conto del documento "format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" (VIII Edizione, gennaio 2019) predisposto da Borsa Italiana.

Con particolare riferimento alle raccomandazioni formulate nella Lettera del Presidente del Comitato di Corporate Governance del dicembre 2021 e anche alla luce delle nuove previsioni del Codice, si evidenzia che la Società è qualificabile come società non grande e concentrata, pur ritenendo opportuno mantenere i presidi di governance fino ad oggi implementati, senza semplificazioni di sorta.

La presente Relazione, che costituisce parte integrante della Relazione sulla Gestione, e lo Statuto sono consultabili sul sito della Società (www.aquafil.com – Corporate Governance).

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, TUF)

2.1 Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)

2.1.1 Capitale sociale e azioni della Società

Alla data della presente Relazione, il capitale sociale sottoscritto e versato di Aquafil ammonta ad Euro 49.722.417,28 ed è composto di 51.218.794 azioni suddivise in n. 42.902.774 azioni ordinarie, n. 8.316.020 azioni speciali B (Azioni B) e n. 0 azioni speciali C (Azioni C), tutte senza indicazione del valore nominale.

Più in particolare, il capitale sociale di Aquafil è composto come di seguito:

N. azioni %
rispetto al c.s.
Quotato
(indicare i mercati)/
non quotato
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie
Codice ISIN IT0005241192
42.902.774 MTA, Segmento STAR Le azioni sono indivisibili e ogni azione dà diritto a un
voto. I possessori di azioni possono esercitare i diritti
sociali e patrimoniali, nel rispetto dei limiti posti dalla
normativa vigente e dallo Statuto sociale
Azioni a voto multiplo (Azioni B)
Codice ISIN IT0005285330
8.316.020 Non quotato Attribuiscono i diritti di cui all'art. 5 dello Statuto, tra
cui il diritto a tre voti per azione da esercitarsi nelle
assemblee della Società
Azioni prive del diritto di voto (Azioni C)
Codice ISIN IT0005241747
0 Non quotato Attribuiscono i diritti di cui all'art. 5 dello Statuto
Altro

Tenuto conto del valore del titolo alla data del 31 dicembre 2022 e del numero di azioni presenti a tale data, la capitalizzazione era pari ad Euro 314.483.395,16.

Le azioni ordinarie, le Azioni B e le Azioni C sono sottoposte al regime di dematerializzazione ai sensi degli articoli 83-bis e seguenti del TUF.

Le azioni ordinarie sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e conferiscono ai loro titolari uguali diritti. In particolare, ogni azione ordinaria attribuisce il diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società, nonché gli altri diritti patrimoniali e amministrativi ai sensi di statuto e di legge.

Ai sensi dell'articolo 5.4 dello Statuto, le Azioni B attribuiscono gli stessi diritti delle azioni ordinarie, fatta eccezione esclusivamente per quanto segue:

  • a. ogni Azione B dà diritto a tre voti ai sensi dell'articolo 127-sexies del TUF in tutte le assemblee della Società, nell'osservanza degli eventuali limiti di legge;
  • b. si convertono automaticamente in azioni ordinarie in ragione di una azione ordinaria per ogni Azione B (senza necessità di deliberazione né da parte dell'assemblea speciale degli azionisti titolari di Azioni B, né da parte dell'assemblea della Società) in caso di:

(i) trasferimento a soggetti che non siano già titolari di Azioni B, salvo nel caso in cui il cessionario sia un soggetto controllante il, controllato da o soggetto a comune controllo con il cedente e, fermo restando che, in tale ipotesi, qualora il cessionario perda lo status di soggetto controllante il, controllato da o soggetto a comune controllo con il cedente, tutte le Azioni B dallo stesso detenute saranno convertite automaticamente in azioni ordinarie, in ragione di una azione ordinaria per ogni Azione B; e (ii) nel caso in cui il soggetto titolare di Azioni B cessi di essere controllato, direttamente o indirettamente, da (a) Giulio Bonazzi; (b) Roberta Previdi; (c) Silvana Bonazzi; (d) Francesco Bonazzi e/o (e) uno o più successori mortis causa che siano discendenti in linea retta di entrambi (e non eventualmente di uno solo tra) Giulio Bonazzi e Roberta Previdi, ciascuno dei quali, esclusivamente o congiuntamente a uno o più degli altri soggetti qui menzionati;

c. possono essere convertite, in tutto o in parte e anche in più tranche, in azioni ordinarie a semplice richiesta del titolare delle stesse, da inviarsi al Presidente del Consiglio di Amministrazione di Aquafil e in copia al presidente del Collegio Sindacale, e ciò sempre in ragione di una azione ordinaria per ogni Azione B.

Il verificarsi di un caso di conversione è attestato dal Consiglio di Amministrazione con delibera assunta con le maggioranze di legge. In caso di omissione del Consiglio di Amministrazione, il verificarsi del presupposto della conversione è attestato dal Collegio Sindacale con delibera assunta con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

In nessun caso le azioni ordinarie potranno essere convertite in Azioni B.

Ai sensi dell'articolo 5.5 dello Statuto, le Azioni C attribuiscono gli stessi diritti delle azioni ordinarie fatta eccezione esclusivamente per quanto segue:

  • i. sono prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società;
  • ii. sono escluse dal diritto di percepire gli utili di cui la Società deliberi la distribuzione a titolo di dividendo ordinario;
  • iii. sono intrasferibili fino al 5 aprile 2022, fatto salvo: (a) il trasferimento delle azioni speciali ai soci recedenti di Space Holding, ad esito di procedura di liquidazione in natura della loro quota; e (b) l'assegnazione delle azioni speciali alla società beneficiaria di una scissione proporzionale di Space Holding avente ad oggetto, tra l'altro, la partecipazione di Space Holding nella Società;
  • iv. hanno dato diritto al momento della loro emissione all'attribuzione degli "Sponsor Warrant Space 3 S.p.A." (ora denominati "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A.") in ragione di 2 warrant per ogni Azione C;
  • v. sono convertite automaticamente in azioni ordinarie, nel rapporto di conversione di n. 4,5 (quattro virgola cinque) azioni ordinarie per ogni Azione C, senza necessità di alcuna manifestazione di volontà da parte dei loro titolari e senza modifica alcuna dell'entità del capitale sociale, fermo restando che tale conversione comporterà una riduzione del valore della parità contabile implicita delle azioni ordinarie entro 60 mesi dalla data di efficacia della Fusione nella misura di 80.000 Azioni C nel caso in cui il prezzo ufficiale delle azioni ordinarie, per almeno 20 giorni, anche non consecutivi, su 30 giorni di borsa aperta consecutivi, sia maggiore o uguale a euro 13 (tredici) per azione ordinaria, restando inteso che il periodo di rilevazione del prezzo ufficiale delle azioni ordinarie ai fini dell'avveramento di tale evento di conversione sarà compreso tra la data della deliberazione dell'assemblea di Space 3 che ha approvato la Fusione e il decorso di 60 mesi dalla data di efficacia della Fusione. Decorso infruttuosamente il predetto periodo di 60 mesi, ogni Azione C si convertirà automaticamente in n. 1 azione ordinaria, senza modifica al capitale sociale.

La Società può procedere all'emissione di Azioni B limitatamente ai casi di (a) aumento di capitale ai sensi dell'articolo 2442 del Codice Civile ovvero mediante nuovi conferimenti senza esclusione o limitazione del diritto d'opzione, in ogni caso in abbinamento ad azioni ordinarie; e (b) fusione o scissione. In nessun caso la Società può procede all'emissione di nuove Azioni C.

In caso di aumento di capitale sociale da effettuare mediante emissione di sole azioni ordinarie, il diritto di sottoscrivere le emittende azioni ordinarie sarà riconosciuto a tutti i soci (salvo che il relativo diritto di opzione sia escluso nei modi di legge o non spetti) in proporzione ed in relazione alle azioni – siano azioni ordinarie, Azioni B o Azioni C – da ciascuno degli stessi detenute al momento dell'esecuzione dell'aumento di capitale. In tale ipotesi è esclusa in ogni caso la necessità di approvazione della relativa delibera ai sensi dell'articolo 2376 del Codice Civile da parte dell'assemblea speciale dei titolari di Azioni B o dell'assemblea speciale dei titolari di Azioni C.

In caso di aumento di capitale da attuarsi mediante emissione di azioni ordinarie e di Azioni B: (i) il numero delle emittende azioni ordinarie e Azioni B dovrà essere proporzionale al numero di azioni ordinarie e di Azioni B in cui risulterà suddiviso il capitale sociale alla data della relativa delibera precisandosi che, a tal fine, le esistenti Azioni C saranno computate come un pari numero di azioni ordinarie; (ii) il titolare di Azioni C potrà sottoscrivere azioni ordinarie in proporzione alla partecipazione al capitale rappresentato da azioni ordinarie e da Azioni C detenuta al momento della esecuzione dell'aumento di capitale; e (iii) le azioni ordinarie e le Azioni B di nuova emissione dovranno essere offerte in sottoscrizione al singolo socio in relazione ed in proporzione, rispettivamente, alle azioni ordinarie e alle Azioni B dallo stesso detenute al momento della esecuzione dell'aumento di capitale, precisandosi che; (a) le esistenti

Azioni C saranno a tal fine computate come un pari numero di azioni ordinarie; (b) le Azioni B potranno essere sottoscritte soltanto da soci già titolari di Azioni B; in assenza disottoscrizione delle Azioni B di nuova emissione da parte deisoci già titolari di Azioni B, le Azioni B si convertiranno automaticamente in azioni ordinarie in ragione di una azione ordinaria ogni Azione B e saranno offerte agli altri soci secondo quanto previsto dalla legge.

Nel caso in cui la Società partecipi ad una fusione per incorporazione quale incorporanda ovvero ad una fusione propria, i titolari delle Azioni B avranno diritto di ricevere, nell'ambito del rapporto di cambio, azioni munite delle stesse caratteristiche – quantomeno rispetto al diritto di voto plurimo – delle Azioni B, nei limiti di legge e di compatibilità.

Alla data della presente Relazione, la Società ha adottato un piano di remunerazione in favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo descritti nella relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF e dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti nonché nel documento informativo predisposto ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF e dell'articolo 84-bis del Regolamento Emittenti e della relativa relazione illustrativa predisposta aisensi dell'articolo 114-bis del TUF, disponibilisulsito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com – sezione Corporate Governance.

2.1.2 Warrant

Alla data della presente Relazione, risultano emessi i seguenti strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni ordinarie Aquafil di nuova emissione.

Quotato
(indicare i mercati)/
non quotato
N. strumenti
in circolazione
Categoria
di azioni al servizio
della conversione/
esercizio
N. azioni al servizio
della conversione/
esercizio
Warrant denominati "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A."
Codice ISIN IT0005241754
Non quotato 800.000 Azioni ordinarie 800.000

In data 23 dicembre 2016 l'Assemblea straordinaria dei soci di Space 3 ante Fusione ha – tra l'altro – deliberato:

• di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un ammontare massimo complessivo comprensivo di sovrapprezzo di Euro 10.400.000, da riservarsi all'esercizio di corrispondenti n. 800.000 "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A.", mediante emissione di massime n. 800.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale, al prezzo di Euro 13,00 (tredici virgola zero zero), imputato per Euro 1,00 alla parità contabile implicita e per Euro 12,00 a sovrapprezzo.

Alla data della presente Relazione, Space Holding detiene la totalità degli "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A." emessi (i.e. n. 800.000). Gli "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A." sono esercitabili ai termini ed alle condizioni di cui al Regolamento degli Sponsor Warrant nel periodo compreso tra il primo giorno di borsa aperta successivo al 4 dicembre 2017 (Data di Efficacia della Fusione) e il decimo anniversario della medesima data.

Gli Sponsor Warrant Aquafil S.p.A. non sono quotati su alcun mercato regolamentato.

Il Regolamento degli Sponsor Warrant è a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.aquafil.com – Sezione Investor Relations – Informazioni per gli Azionisti.

2.2 Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), del TUF)

Alla data della presente Relazione, non risultano restrizioni al trasferimento delle azioni ordinarie della Società, fermo restando quanto di seguito precisato.

Si segnala che Space Holding ha assunto un impegno di lock-up nei confronti dell'Emittente con riferimento alle azioni ordinarie Aquafil rinvenienti dalla conversione di azioni speciali Space3 nell'ambito della Fusione, con riferimento alle azioni ordinarie di Aquafil rivenienti dalla conversione delle Azioni C al verificarsi degli altri eventi indicati nell'articolo 5.5 dello Statuto, l'impegno di lock-up avrà una durata pari a 6 mesi decorrenti dalla relativa conversione.

Non esistono limiti al possesso delle azioni della Società, né sono previste clausole di gradimento per accedere alla compagine sociale.

2.3 Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), del TUF)

Le azioni ordinarie della Società sono immesse nel sistema di gestione accentrata previsto dal TUF.

Alla data della presente Relazione, la Società è una PMI; pertanto, ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto.

Sulla base delle informazioni disponibili, si riportano nella seguente tabella i dati relativi agli azionisti che, alla data della presente Relazione, detengono partecipazioni superiori al 5% del capitale sociale con diritto di voto dell'Emittente, direttamente e/o indirettamente, anche per il tramite di interposte persone, fiduciari e società controllate.

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE

Dichiarante Azionista diretto Quota % su Quota % su
capitale ordinario capitale votante
GB&P S.r.l. Aquafin Holding S.p.A. 58,50% 68,52%

2.4 Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), del TUF)

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo, né esistono soggetti titolari di poteri speciali ai sensi delle disposizioni normative e statutarie vigenti, fermo restando quanto di seguito indicato.

Ogni Azione B dà diritto a tre voti ai sensi dell'art. 127-sexies del TUF in tutte le assemblee della Società, nell'osservanza degli eventuali limiti di legge, e conferisce i diritti e gli obblighi indicati al paragrafo 2.1.1 che precede della presente Relazione.

Lo Statuto non contiene previsioni relative al voto maggiorato ai sensi dell'art. 127-quinquies del TUF.

2.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio del diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), del TUF)

Alla data della presente Relazione, non sono previsti sistemi di partecipazione azionaria in favore di Amministratori e dipendenti della Società descritti nella relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti nonché nel documento informativo predisposto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti e della relativa relazione illustrativa predisposta ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com – Sezione Investor Relation.

2.6 Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), del TUF)

Non esistono restrizioni al diritto di voto per i soci titolari di azioni ordinarie e/o di Azioni B. Per completezza, si segnala che le Azioni C sono prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

2.7 Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), del TUF)

Alla data della presente Relazione, e fermo l'impegno unilaterale di cui Space Holding di cui al punto 2.2 che precede, non sono in essere pattuizioni parasociali rilevanti ai sensi dell'art. 122, comma 5, del TUF.

2.8 Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex art. 104, comma 1-ter e 104-bis, comma 1, del TUF)

In merito agli accordi che potrebbero estinguersi in relazione al cambiamento del controllo di Aquafil S.p.A. si segnala quanto segue.

Contratti di finanziamento

Alla data della presente Relazione, Aquafil ha in essere i finanziamenti di cui alla tabella sottostante:

(in migliaia di Euro) Importo originario Data Accensione Data di scadenza
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine
a tasso fisso
Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo del Nord Est 15.000 2019 2026
(ex Casse Rurali Trentine) (*)
Cassa Centrale Banca (*) 11.000 2022 2029
Credito Valtellinese (*) 15.000 2018 2024
Mediocredito Trentino Alto Adige 3.000 2022 2026
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2020 2027
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine
a tasso fisso
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine
a tasso variabile
Deutsche Bank (*) 5.000 2018 2024
Deutsche Bank (*) 20.000 2022 2028
Cassa Risparmio di Bolzano (*) 20.000 2018 2025
Cassa Risparmio di Bolzano (*) 10.000 2022 2028
Banca Intesa () (*) 15.000 2018 2024
Banca Intesa () (*) 30.000 2021 2027
Banca di Verona 3.500 2016 2023
Banca di Verona 15.000 2017 2024
Banca di Verona 3.000 2019 2024
Banca di Verona 5.000 2022 2027
Credito Valtellinese 3.000 2017 2023
Cassa Rurale Raiffeisen Alto Adige 3.000 2017 2023
Banca Popolare di Milano () (*) 25.000 2018 2025
Banca Popolare di Milano () (*) 15.000 2019 2025
Banca Popolare Emilia Romagna () (*) 10.000 2019 2025
Banca Nazionale del Lavoro (*) 7.500 2018 2025
Banca Nazionale del Lavoro (*) 12.500 2018 2025
Banca Nazionale del Lavoro (*) 20.000 2022 2027
Banca Popolare di Sondrio 5.000 2017 2023
Credit Agricole Friuladria 10.000 2017 2025
(ex Banca Popolare Friuladria) () (*)
Credit Agricole Friuladria 10.000 2019 2025
(ex Banca Popolare Friuladria) () (*)
Monte dei Paschi (*) 15.000 2018 2025
Crediti Emiliano 5.000 2022 2027
Banca del Mezzogiorno () (*) 10.000 2019 2026
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2022 2027
Credito Valtellinese (*) 5.000 2020 2025

(*) Finanziamenti che prevedono il rispetto di covenants finanziari.

(**) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate swap per effetto del quale l'interesse da riconoscere alla banca è fisso e pari al valore esposto in tabella.

Inoltre, alla data della presente Relazione, la Società ha emesso due bond:

  • per Euro 50 milioni con scadenza al 20 settembre 2028;
  • per Euro 40 milioni con scadenza al 24 maggio 2029.

Detti contratti aventi la principale finalità di finanziare il piano di investimenti della Società attribuiscono la facoltà di recesso nel caso in cui si modifichi il controllo diretto o indiretto ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile di Aquafil.

Contratti e accordi

Nell'ambito di alcuni contratti e accordi commerciali stipulati da Aquafil è previsto l'onere di comunicazione del cambiamento di controllo; la Società è altresì parte di accordi in cui la clausola di change of control potrebbe comportare la risoluzione.

Tali accordi, nel complesso non significativi rispetto all'attività della Società e del Gruppo sono soggetti a vincoli di confidenzialità.

OPA

Lo Statuto della Società non deroga disposizionisulle passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 2 del TUF né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3 del TUF.

2.9 Deleghe ad aumentare il capitale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), del TUF)

2.9.1 Aumenti di capitale

Lo Statuto non prevede disposizioni specifiche in merito all'attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare il capitale sociale. Si segnala che l'assemblea straordinaria dell'Emittente del 23 dicembre 2016 ha deliberato:

• di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un ammontare massimo complessivo comprensivo di sovrapprezzo di Euro 10.400.000, da riservarsi all'esercizio di corrispondenti n. 800.000 "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A.", mediante emissione di massime n. 800.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale, al prezzo di Euro 13,00 (tredici virgola zero zero), imputato per Euro 1,00 alla parità contabile implicita e per Euro 12,00 a sovrapprezzo.

Il Consiglio di Amministrazione non è stato delegato dall'Assemblea degli Azionisti ad aumentare il capitale sociale aisensi dell'art. 2443 del Codice Civile, né è stato delegato ad emettere strumenti finanziari partecipativi.

2.9.2 Azioni proprie

Alla data della presente Relazione, la Società non ha in portafoglio azioni proprie.

2.10 Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. Codice civile)

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile.

La Società controllante Aquafin Holding S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Aquafil in quanto ha assunto sostanzialmente la configurazione di holding di partecipazioni, priva di autonoma struttura organizzativa e, di conseguenza, non esercita, in fatto, la direzione unitaria di Aquafil. Inoltre, si segnala che: (i) il Consiglio di Amministrazione della Società approva il budget e il business plan della stessa; (ii) la Società ha un'autonoma capacità negoziale nella gestione dei rapporti con i propri clienti e fornitori; e (iii) non sussiste alcun rapporto di tesoreria accentrata tra la Società e le società facenti parte della catena di controllo.

Tutte le società italiane controllate, direttamente o indirettamente, da Aquafil hanno provveduto agli adempimenti pubblicitari previsti dall'articolo 2497-bis del c.c., indicando in Aquafil il soggetto alla cui attività di direzione e coordinamento sono soggette.

* * *

Le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera i) del TUF ("gli accordi tra la società e gli amministratori ... che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto") sono contenute nella Relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com.

Le informazioni richieste dall'art. 123-bis comma 1, lettera l) del TUF relative alle "norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori (…) nonché alla modifica dello Statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva" sono illustrate nella sezione della presente Relazione relativa al Consiglio di Amministrazione.

3. COMPLIANCE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA A), TUF)

La presente Relazione riflette ed illustra la struttura di governo societario che la Società si è data in aderenza alle indicazioni contenute nel Codice, a cui la Società ha aderito.

Il Consiglio di Amministrazione è sempre disponibile a valutare gli ulteriori nuovi orientamenti che dovessero intervenire nel predetto Codice ed il loro eventuale recepimento nel sistema di corporate governance della Società, sempreché, compatibilmente con la realtà aziendale, le raccomandazioni formulate permettano di accrescere ulteriormente l'affidabilità della Società presso gli investitori.

Aquafil S.p.A. e le sue controllate aventi rilevanza strategica – per come individuate dalla deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2020, ovvero Aquafil USA, Aquafil SLO doo e Aquafil Synthetic Fibres and Polymers (Jiaxing) Co., Ltd. – , per quanto consta al Consiglio di Amministrazione, non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di Corporate Governance della Società.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Ai sensi della normativa vigente per le società con azioni quotate in mercati regolamentati, il Consiglio di Amministrazione ricopre un ruolo centrale nel sistema di governance della Società.

4.1 Nomina e sostituzione (ex art, 123-bis, comma 1, lettera l, del TUF)

La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da non meno di 8 e non più di 15 membri. L'Assemblea determina il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione, numero che rimane fermo fino a sua diversa deliberazione.

Tutti gli Amministratori devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità ed onorabilità previsti dalla legge e dalle altre disposizioni applicabili. Inoltre, un numero di Amministratori individuato secondo la normativa legale e regolamentare applicabile deve possedere i requisiti di indipendenza ivi richiesti.

La nomina del Consiglio di Amministrazione avviene da parte dell'Assemblea sulla base di liste presentate dai soci, secondo la procedura di cui alle disposizioni seguenti, salvo quanto diversamente o ulteriormente previsto da inderogabili norme di legge o regolamentari.

Possono presentare una lista per la nomina degli Amministratori i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori - di una quota di partecipazione al capitale almeno pari a quella determinata dalla Consob ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari (che per la Società con riferimento all'esercizio 2022 è pari al 2,5% del capitale sociale, intendendosi a tali fini il capitale sociale costituito dalle azioni quotate). La titolarità della quota minima di partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'Emittente; la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime.

Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, almeno venticinque giorni prima di quello previsto per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli Amministratori. Le liste, inoltre, devono essere messe a disposizione del pubblico a cura della Società almeno ventuno giorni prima di quello previsto per la predetta Assemblea secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.

Le liste prevedono un numero di candidati non superiore a 15, ciascuno abbinato ad un numero progressivo. Le liste non possono essere composte solo da candidati appartenenti al medesimo genere (maschile o femminile); ciascuna lista dovrà includere un numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione del Consiglio di Amministrazione rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo dovrà essere arrotondato nel rispetto della normativa vigente.

A ciascuna lista devono essere allegati, pena l'irricevibilità della medesima:

  • curriculum vitae dei candidati;
  • dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di Amministratore della Società inclusa la dichiarazione circa l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza;
  • l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
  • ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.

Ciascun azionista, gli azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo societario nonché gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse; inoltre, ciascun candidato potrà essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Al termine della votazione, risulteranno eletti i candidati delle due liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti, con i seguenti criteri: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (la Lista di Maggioranza), viene tratto, secondo l'ordine progressivo di presentazione, un numero di Amministratori pari al numero totale dei componenti da eleggere tranne uno; e (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con i soci che hanno presentato o con coloro che hanno votato la Lista di Maggioranza (la Lista di Minoranza), viene tratto un consigliere, in persona del candidato indicato col primo numero nella lista medesima.

Non si terrà conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle medesime.

In caso di parità di voti tra liste, si procederà ad una nuova votazione da parte dell'Assemblea e risulteranno eletti i candidati che ottengano la maggioranza semplice dei voti senza applicazione del meccanismo del voto di lista.

Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, verranno esclusi i candidati del genere più rappresentato eletti come ultimi in ordine progressivo dalla Lista di Maggioranza e saranno sostituiti con i primi candidati non eletti appartenenti all'altro genere. Nel caso in cui non sia possibile attuare tale procedura di sostituzione al fine di garantire il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di riparto tra generi (maschile e femminile), gli Amministratori mancanti saranno eletti dall'Assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora al termine della votazione non sia assicurata la nomina del numero di Amministratori indipendenti richiesto dalla normativa regolamentare applicabile, verranno esclusi i candidati non indipendenti eletti come ultimi in ordine progressivo dalla Lista di Maggioranza e saranno sostituiti con i primi candidati indipendenti non eletti nella stessa lista. Qualora, infine, detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei requisiti di indipendenza.

Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprimerà il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione saranno tratti da tale lista nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), ivi compreso l'arrotondamento nel rispetto della normativa vigente.

In mancanza di liste, ovvero qualora sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti, ovvero qualora il numero dei consiglieri eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore al numero dei componenti da eleggere, ovvero qualora non debba essere rinnovato l'intero Consiglio di Amministrazione, ovvero qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione con le suddette modalità, i membri del Consiglio di Amministrazione saranno nominati dall'Assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, fermo l'obbligo di mantenere il numero minimo di Amministratori indipendenti stabilito dalla legge e nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi.

Gli Amministratori durano in carica per un periodo, stabilito dall'Assemblea, non superiore a tre esercizi con decorrenza dall'accettazione della carica; scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

In caso di cessazione dalla carica per qualsiasi ragione di oltre la metà degli Amministratori nominati dall'Assemblea, l'intero Consiglio si intenderà cessato con effetto dal momento in cui il Consiglio di Amministrazione sarà stato ricostituito e gli Amministratori rimasti in carica provvederanno con urgenza alla convocazione dell'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, dovessero venire meno uno o più amministratori, il consiglio di amministrazione provvederà alla cooptazione scegliendo, ove possibile, tra i candidati non eletti della lista dalla quale era stato tratto l'amministratore venuto meno, seguendo l'ordine progressivo della lista, fermo l'obbligo di mantenere il numero minimo di amministratori indipendenti stabilito dalla legge, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni, e nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi.

Il Consiglio di Amministrazione elegge fra i suoi membri il Presidente che dura in carica per tutta la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione.

4.2 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF)

4.2.1 Componenti del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da un numero variabile di componenti da un minimo di 8 ad un massimo di 15 membri. La determinazione del numero dei componenti è effettuata dall'Assemblea degli Azionisti.

Come richiesto dal Codice, il Consiglio di Amministrazione è composto da amministratori esecutivi e non esecutivi; il numero, la competenza, l'autorevolezza e la disponibilità di tempo degli amministratori non esecutivi sono tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari.

L'Assemblea degli Azionisti dell'Emittente riunitasi in data 18 giugno 2020 ha provveduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione, ha determinato di fissare in 9 il numero dei componenti e di fissare in tre esercizi la durata del mandato.

L'Assemblea degli Azionisti ha quindi provveduto, con applicazione del meccanismo del voto di lista previsto dall'art. 11 dello Statuto pro tempore vigente, alla nomina del Consiglio di Amministrazione di Aquafil. In particolare,sisegnala che 8 (otto) membri del Consiglio di Amministrazione sono stati tratti dalla lista che, presentata dal socio Aquafin Holding, è stata qualificata come Lista di Maggioranza e 1 (un) membro è stato tratto dalla lista qualificata come Lista di Minoranza.

L'Assemblea degli azionisti riunitasi in data 28 aprile 2022, ai sensi e per gli effetti dell'art 2386 del Codice Civile, ha provveduto a nominare amministratori della Società fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 l'ing Stefano Giovanni Loro e il dott. Attilio Annoni confermando le sostituzioni attuate dal Consiglio di Amministrazione in ragione delle dimissioni dell'ing. Fabrizio Calenti prima e del rag. Adriano Vivaldi poi.

Al 31 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione era composto, anche avuto riguardo dell'equilibrio tra i generi ai sensi dell'art. 147-ter, comma 1 ter, del TUF, di 9 Amministratori di cui 4 esecutivi come segue:

Carica Nome e cognome Luogo e data di nascita Data di nomina
Presidente e Amministratore Delegato Giulio Bonazzi Verona, 26 luglio 1963 18 giugno 2020
Consigliere Delegato Attilio Annoni Milano, 22 luglio 1960 28 aprile 2022
12 maggio 2022
Consigliere Esecutivo Stefano Giovanni Loro
Bassano del Grappa (VI), 17 aprile 1965
28 aprile 2022
Consigliere Esecutivo Franco Rossi Milano, 2 novembre 1959 18 giugno 2020
Consigliere Silvana Bonazzi Bussolengo (Verona), 27 febbraio 1993 18 giugno 2020
Consigliere Simona Heidempergher Milano, 1 novembre 1968 18 giugno 2020
Consigliere Ilaria Maria Dalla Riva Pavia, 20 novembre 1970 18 giugno 2020
Consigliere Margherita Zambon Vicenza, 4 novembre 1960 18 giugno 2020
Consigliere Francesco Profumo Savona, 3 maggio 1953 18 giugno 2020

Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino alla data di approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono in possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti per i membri di controllo con regolamento dal Ministro della Giustizia ai sensi dell'art. 148, comma 4, del TUF.

Inoltre, i Consiglieri indipendenti Heidempergher, Zambon, Dalla Riva e Profumo hanno dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4 del TUF e dell'art. 3 del Codice.

Gli Amministratori non esecutivi e indipendenti apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.

Gli Amministratori agiscono e deliberano con cognizione di causa e in autonomia di giudizio, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti. Essi ricoprono la carica consapevoli di poter dedicare all'incarico il tempo necessario per uno svolgimento diligente.

Il Presidente coordina le attività e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e si adopera affinché i suoi componenti siano informati con adeguato anticipo, sui punti di particolare rilievo, sugli elementi utili per parteciparvi proficuamente, fatte salve le esigenze di necessità, urgenza o riservatezza.

Il Presidente, inoltre, per il tramite delle competenti funzioni aziendali, si adopera affinché gli Amministratori partecipino ad iniziative volte ad accrescere la loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali e siano informati sulle principali novità legislative e regolamentari che riguardano la Società e gli organi sociali.

La tabella di cui alla pagina successiva fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla composizione del Consiglio di Amministrazione.

La Società precisa che non sono state adottate specifiche politiche in materia di diversità, pur dando evidenza di come le nomine dei componenti degli organi di amministrazione, gestione e controllo siano state ispirate avuto riguardo – oltre che delle disposizioni di legge vigenti – anche considerati: l'età dei candidati (avuto quindi riguardo del possibile apporto esperienziale e professionale) e i singoli percorsi formativi dei singoli.

Rischi e Sostenibilità

Comitato Nomine e Remunerazione

Allo stato, il Consiglio di Amministrazione si attende di poter procedere nel solco di tale percorso anche per l'esercizio 2023.

Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione Comitato Controllo,

Carica Componenti Anno di
nascita
Data di prima
nomina (*)
In carica da
Presidente e Amministratore Delegato Bonazzi Giulio 1963 27/07/2017 18/6/20
Consigliere delegato Attilio Annoni 1960 21/12/2021 28/4/22
Consigliere Stefano Giovanni Loro 1965 29/06/2021 28 /4/22
Consigliere Rossi Franco 1959 27/07/2017 18/6/20
Amministratore Bonazzi Silvana 1993 27/07/2017 18/6/20
Amministratore Heidempergher Simona 1968 27/07/2017 18/6/20
Amministratore Ilaria Maria Dalla Riva 1970 18/06/2020 18/6/20
Amministratore Zambon Margherita 1960 27/07/2017 18/6/20
Amministratore Profumo Francesco 1953 27/07/2017 18/6/20
N. riunioni svolte durante Comitato Controllo, Rischi Comitato Nomine
l'Esercizio di Riferimento: 5 e Sostenibilità / OPC: 7 e Remunerazione.: 4

Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo amministrativo si rinvia al sito internet della Società www.aquafil.com, dove sono disponibili anche i curricula professionali di ciascun Amministratore.

4.2.2 Cumulo massimo degli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio di Amministrazione non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo in altre società che può essere considerato compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di Amministratore della Società.

Ciò in quanto il Consiglio stesso ha valutato utile rimettere in capo a ciascun Consigliere il dovere di valutare la compatibilità delle cariche di Amministratore e Sindaco, rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Consigliere dell'Emittente.

Tale valutazione avviene con cadenza annuale in occasione dell'informativa circa le cariche ricoperte dai Consiglieri e, in caso di incompatibilità sopravvenuta, ciascun Consigliere si farà parte attiva per presentare al Consiglio eventualisituazioni di cumulo tra cariche non conciliabili tra loro che verranno valutate di volta in volta dal Consiglio stesso.

Medesima valutazione è stata condotta nella riunione di insediamento del Consiglio di Amministrazione in data 18 giugno 2020, e non sono state fornite, medio tempore, comunicazioni che possano comportare il riesame della valutazione.

4.2.3 Induction Programme

L'informativa consiliare, per i suoi contenuti e la sua frequenza, consente agli Amministratori di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, dei principi di corretta gestione dei rischi nonché del relativo quadro normativo di riferimento.

Il percorso di induction è iniziato nel corso del 2018, quando il Consiglio di Amministrazione ha avuto occasione di riunirsi a Phoenix (Arizona), visitando uno dei plant del Gruppo, così da incrementare la percezione più concreta su di uno degli specifici settori in cui l'Emittente svolge la propria attività al fine di comprendere al meglio le dinamiche aziendali sottese al business ed i relativi sviluppi.

Successivamente, in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione del 14 novembre 2019, è stata organizzata una visita del plant di Lubiana (Slovenia) per approfondire concretamente la conoscenza del processo di rigenerazione ECONYL®, nonché un'occasione di formazione con un avvocato esperto di corporate governance per confrontarsi sulle principali tematiche relative alla governance e alla gestione dei rischi.

L'esercizio 2020 è stato segnato dallo scoppio dalla Pandemia Covid-19 e pertanto il Consiglio ha potuto unicamente organizzare una sessione di formazione con un avvocato esperto di corporate governance per confrontarsi sulle principali novità relative all'entrata in vigore del Nuovo Codice di Corporate Governance.

Nel corso del 2022 in totale continuità con il passato, visto l'intensificarsi della trattazione delle tematiche che caratterizzano il business della Società, è stata effettuata una sessione specifica sul tema di analisi e valutazione dei rischi.

Consiglio di Amministrazione Comitato Controllo,
Rischi e Sostenibilità
Comitato Nomine
e Remunerazione
In carica fino a Lista (**) Esec. Non-esec. Indip.
Codice
Indip.
TUF
N. altri
incarichi
(***)
(*) (*) (**) (*) (**)
Appr. Bilancio 31/12/22 1 X
Appr. Bilancio 31/12/22 X
Appr. Bilancio 31/12/22 - X
Appr. Bilancio 31/12/22 1 X
Appr. Bilancio 31/12/22 1 X
Appr. Bilancio 31/12/22 1 X X X
Appr. Bilancio 31/12/22 2 X X X
Appr. Bilancio 31/12/22 1 X X X
Appr. Bilancio 31/12/22 1 X X X X

4.2.4 Board Evaluation

Allo stato, il Consiglio di Amministrazione si attende di poter procedere nel solco di tale percorso anche per l'esercizio 2023.

Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo amministrativo si rinvia al sito internet della Società

Il Consiglio di Amministrazione non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo in

Ciò in quanto il Consiglio stesso ha valutato utile rimettere in capo a ciascun Consigliere il dovere di valutare la compatibilità delle cariche di Amministratore e Sindaco, rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Consigliere dell'Emittente.

Tale valutazione avviene con cadenza annuale in occasione dell'informativa circa le cariche ricoperte dai Consiglieri e, in caso di incompatibilità sopravvenuta, ciascun Consigliere si farà parte attiva per presentare al Consiglio eventualisituazioni di cumulo tra cariche non

Medesima valutazione è stata condotta nella riunione di insediamento del Consiglio di Amministrazione in data 18 giugno 2020, e non

L'informativa consiliare, per i suoi contenuti e la sua frequenza, consente agli Amministratori di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, dei principi di corretta gestione dei rischi

Il percorso di induction è iniziato nel corso del 2018, quando il Consiglio di Amministrazione ha avuto occasione di riunirsi a Phoenix (Arizona), visitando uno dei plant del Gruppo, così da incrementare la percezione più concreta su di uno degli specifici settori in cui l'Emittente svolge la propria attività al fine di comprendere al meglio le dinamiche aziendali sottese al business ed i relativi sviluppi.

Successivamente, in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione del 14 novembre 2019, è stata organizzata una visita del plant di Lubiana (Slovenia) per approfondire concretamente la conoscenza del processo di rigenerazione ECONYL®, nonché un'occasione di formazione con un avvocato esperto di corporate governance per confrontarsi sulle principali tematiche relative alla governance

L'esercizio 2020 è stato segnato dallo scoppio dalla Pandemia Covid-19 e pertanto il Consiglio ha potuto unicamente organizzare una sessione di formazione con un avvocato esperto di corporate governance per confrontarsi sulle principali novità relative all'entrata in

Nel corso del 2022 in totale continuità con il passato, visto l'intensificarsi della trattazione delle tematiche che caratterizzano il business

altre società che può essere considerato compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di Amministratore della Società.

Comitato Nomine e Remunerazione.: 4

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità / OPC: 7

www.aquafil.com, dove sono disponibili anche i curricula professionali di ciascun Amministratore.

sono state fornite, medio tempore, comunicazioni che possano comportare il riesame della valutazione.

della Società, è stata effettuata una sessione specifica sul tema di analisi e valutazione dei rischi.

4.2.2 Cumulo massimo degli incarichi ricoperti in altre società

conciliabili tra loro che verranno valutate di volta in volta dal Consiglio stesso.

4.2.3 Induction Programme

e alla gestione dei rischi.

nonché del relativo quadro normativo di riferimento.

vigore del Nuovo Codice di Corporate Governance.

N. riunioni svolte durante l'Esercizio di Riferimento: 5

Con riferimento all'esercizio 2022, in linea con le buone pratiche e con le previsioni del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato l'autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati. L'attività è stata condotta avvalendosi di un consulente esterno specializzato, The European House – Ambrosetti.

In adesione a quanto indicato dalle Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, è attribuito al Presidente del Consiglio di Amministrazione il compito di curare l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione. Il Presidente si è avvalso del supporto del Comitato Nomine e Remunerazione.

Le attività che hanno caratterizzato la Board Evaluation, riferita all'esercizio 2022, sono state:

  • a) compilazione da parte di ciascun amministratore di un questionario teso a valutare la composizione ed il funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati;
  • b) interviste individuali con ciascun Amministratore e con i membri del Collegio Sindacale, finalizzate ad avere punti di vista aggiuntivi sul funzionamento del Consiglio.

Il questionario e le interviste hanno riguardato otto macro aree di interesse: dimensionamento e composizione del Consiglio; funzionamento del Consiglio e interazione tra consiglieri; ruolo, responsabilità e processi interni al Consiglio; definizione delle linee guida strategiche, dei risultati e delle performance; rapporti tra CdA e Management; dialogo ed engagement con il mercato;sistema di gestione dei rischi e di controllo interno e funzionamento del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità; politiche di remunerazione e funzionamento del Comitato Nomine e Remunerazione.

I risultati delle due attività sono stati analizzati e sintetizzati in una relazione prodotta dal consulente indipendente, la quale è stata illustrata al Comitato Nomine e Remunerazione nella riunione del 9 febbraio 2023 e, successivamente, nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 15 febbraio 2023.

La Board Evaluation ha avuto il fine di riflettere sui punti di forza, sulle criticità ma, soprattutto, sulle sfide future dell'organo collegiale, sulle aree di miglioramento e sulle azioni concrete che potrebbero essere attivate, in particolar modo tenuto conto del rinnovo del Consiglio che avverrà nel corso del 2023.

L'autovalutazione del Consiglio e dei Comitati sulla propria dimensione, composizione e funzionamento è stata positiva. Tutti i Consiglieri intervistati hanno dato atto dei progressi conseguiti dall'Organo amministrativo. Nello specifico gli esiti della Board Evaluation 2022 hanno messo in evidenza:

  • i) il buon funzionamento d'insieme del Consiglio, conforme alla normativa vigente e alle Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance;
  • ii) la presenza di consiglieri di elevato profilo con un mix diversificato di esperienze tecnico-funzionali, di conoscenze d'insieme e background professionale;
  • iii) un'efficace definizione delle linee guida strategiche, dei risultati e delle performance;
  • iv) uno strutturato processo di valutazione dell'andamento della gestione e basato su informazioni appropriate e tempestive;
  • v) il rapporto costruttivo ed efficace tra il Consiglio, i Comitati e il Collegio Sindacale;
  • vi) il ruolo e il funzionamento dei Comitati adeguato in modo tale da consentire la discussione e l'analisisu aspetti di approfondimento in merito a tematiche rilevanti;

vii) l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche della Società e al profilo di rischio assunto. È stato rilevato, in particolare, il percorso di miglioramento che è stato apportato in materia di mappatura dei rischi, di estrema rilevanza tenuto conto del particolare contesto di riferimento.

4.3 Ruolo del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF)

4.3.1 Poteri attribuiti al Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per il conseguimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto quelli riservati dalla legge all'assemblea.

Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2365, comma 2, del Codice Civile è inoltre competente ad assumere le seguenti deliberazioni, ferma restando la concorrente competenza dell'assemblea: (i) istituzione o soppressione di sedi secondarie; (ii) l'indicazione di quali tra gli amministratori hanno la rappresentanza della Società; (iii) la riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio; (iv) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale; (v) la fusione della Società nei casi previsti dagli articoli 2505, 2505‑bis del Codice Civile, anche in quanto richiamati, per la scissione, dall'art. 2506-ter, ultimo paragrafo; e (vi) l'adeguamento dello Statuto a disposizioni normative.

Il Consiglio riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento dell'Emittente e delle società del Gruppo.

Nell'ambito delle sue competenze, il Consiglio esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente e del Gruppo, monitorandone periodicamente la loro attuazione.

Il Consiglio definisce altresì il sistema di governo societario dell'Emittente e la struttura del Gruppo.

Conformemente alle disposizioni normative e al Codice, il Consiglio esamina e approva preventivamente le operazioni dell'Emittente e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente, con particolare attenzione alle situazioni in cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi.

Il Consiglio non ha stabilito criteri per l'individuazione delle operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente, in quanto tali operazioni, ove non ricomprese nell'ambito delle deleghe conferite all'Amministratore Delegato e ai Consiglieri Delegati, sono di competenza dell'organo consiliare.

Ciò comporta che, fatta eccezione per i poteri espressamente conferiti all'Amministratore Delegato e ai Consiglieri Delegati (elencati nel dettaglio al successivo paragrafo 4.4.1), il Consiglio dell'Emittente si esprima e valuti sulla maggior parte delle operazioni di rilievo garantendo un costante monitoraggio dell'andamento della gestione e prendendo parte attiva alle principali scelte aziendali.

Per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate dell'Emittente e del Gruppo si rinvia al successivo paragrafo 13.

Nel rispetto delle previsioni di cui all'articolo 2381 del Codice Civile e delle previsioni del Codice, il Consiglio ha periodicamente valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, secondo le procedure a tal fine adottate dall'Emittente.

Nell'ambito di tale attività il Consiglio si avvarrà, a seconda dei casi, del supporto del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, del responsabile della funzione di Internal Audit, del Dirigente Preposto, nonché delle procedure e delle verifiche implementate anche ai sensi della L. 262/2005.

Al contempo, il Consiglio valuterà con cadenza trimestrale il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione le informazioni ricevute dall'Amministratore Delegato e dai Consiglieri Delegati, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati.

Analogamente, il Consiglio effettuerà la propria valutazione annuale, ai sensi delle previsioni del Codice, al fine di valutare se la dimensione, la composizione ed il funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati saranno stati adeguati rispetto alle esigenze gestio-

nali ed organizzative della Società, tenuto anche conto delle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale e di genere, dei suoi componenti nonché della presenza, su un totale di 9 componenti, di 5 Amministratori non esecutivi (di cui 3 indipendenti) in grado di influire, per numero ed autorevolezza, nell'assunzione delle decisioni consiliari apportando le loro specifiche competenze e che garantiscono altresì un'idonea composizione dei Comitati costituiti all'interno del Consiglio.

Alla data della presente Relazione, l'Assemblea non ha autorizzato, in via generale e preventiva, deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'articolo 2390 del Codice Civile.

4.3.2 Modalità di svolgimento e periodicità delle riunioni consiliari

Le riunioni sono tenute nel rispetto dello Statuto e del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, aggiornato dal Consiglio in data 11 novembre 2021 e disponibile sul sito della Società.

Per la validità delle deliberazioni del Consiglio si richiede la presenza della maggioranza deisuoi membri in carica e le deliberazionisono assunte a maggioranza dei presenti.

Il Consiglio di Amministrazione elegge fra i suoi membri il Presidente che dura in carica per tutta la durata del Consiglio di Amministrazione.

Ai sensi dell'articolo 12 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può delegare parte delle proprie attribuzioni a un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento.

Il Consiglio di Amministrazione può nominare uno o più Amministratori delegati conferendo loro i relativi poteri e attribuendo ad uno di essi, se del caso, il titolo di Amministratore delegato. In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione può altresì costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Il Consiglio di Amministrazione può, inoltre, nominare direttori generali stabilendone i relativi poteri e conferire procure a terzi per determinati atti o categorie di atti.

Ai sensi dell'art. 13 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione si riunisce, sia nella sede della Società, sia altrove, tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario o quando ne sia fatta domanda dall'Amministratore Delegato, ove nominato, o da almeno due dei suoi membri o dal Collegio Sindacale.

La convocazione del Consiglio di Amministrazione è effettuata dal Presidente o, in sua assenza, dall'Amministratore Delegato, con avviso da inviarsi – mediante lettera, telegramma, telefax o posta elettronica con prova del ricevimento – al domicilio di ciascun Amministratore e Sindaco effettivo almeno cinque giorni prima di quello fissato per l'adunanza; in caso di urgenza, la convocazione del Consiglio di Amministrazione può essere effettuata almeno due giorni prima di quello fissato per l'adunanza. Le adunanze del consiglio e le sue deliberazioni sono valide, anche senza formale convocazione, quando intervengono tutti i consiglieri in carica e la maggioranza dei componenti il collegio sindacale, purché i componenti del collegio sindacale assenti siano stati previamente informati della riunione e non si siano opposti. In tale ipotesi, (i) ciascuno dei partecipanti può opporsi alla discussione ed alla votazione degli argomenti sui quali non si ritenga sufficientemente informato; e (ii) deve essere data tempestiva comunicazione delle delibere assunte ai componenti del collegio sindacale assenti. In caso di assenza del Presidente, la presidenza della riunione è assunta dall'Amministratore Delegato, ove nominato, o in assenza di questo dal consigliere più anziano.

Pur alla luce delle previsioni formulate in costanza dell'emergenza epidemiologica, le riunioni del Consiglio di Amministrazione si possono svolgere anche per audioconferenza o videoconferenza, a condizione che: (i) siano presenti nello stesso luogo il Presidente e il segretario della riunione, se nominato, che provvederanno alla formazione e sottoscrizione del verbale, dovendosi ritenere svolta la riunione in detto luogo; (ii) sia consentito al Presidente della riunione di accertare l'identità degli intervenuti, regolare lo svolgimento della riunione, constatare e proclamare i risultati della votazione; (iii) sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi della riunione oggetto di verbalizzazione; e (iv) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno, nonché di visionare, ricevere o trasmettere documenti.

Il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomina il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF (il Dirigente Preposto), conferendogli adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti.

Nel corso dell'esercizio 2022, il Consiglio di Amministrazione si è riunito 5 volte, con durata media delle riunioni che è stata di circa 140 minuti e percentuale di partecipazione di ciascun Amministratore che è stata pari al 100%.

Per l'esercizio 2023, il Consiglio di Amministrazione si è già riunito 2 volte (compresa la riunione in data odierna), ed è previsto si riunisca almeno per altre 3 volte (secondo le previsioni del calendario finanziario approvato).

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si è adoperato affinché la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno fosse portata a conoscenza degli Amministratori e dei sindaci con congruo anticipo rispetto alla data della riunione consiliare. La tempestività e completezza dell'informativa pre-consiliare è garantita dall'invio della documentazione di supporto – nel rispetto delle previsioni del Regolamento del Consiglio di Amministrazione – con un anticipo di almeno 3 giorni rispetto alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione, fatti salvi i casi di urgenza nei quali la documentazione è resa disponibile con la migliore tempestività previo avviso entro tale data. Tale termine è stato sempre rispettato, registrando una media di 3 giorni di anticipo e ferma la tensione dell'Emittente di rendere sempre più efficiente il flusso informativo pre-consiliare, puntando ai 4 giorni.

Inoltre, il Presidente del Consiglio ha curato che agli argomenti posti all'ordine del giorno fosse dedicato il tempo necessario per consentire a tutti i Consiglieri di intervenire, garantendo, dunque, dibattiti costruttivi nel corso delle riunioni consiliari.

Alle riunioni consiliari hanno partecipato anche dirigenti dell'Emittente per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

In generale, l'Amministratore Delegato e i Consiglieri Delegati – per quanto di competenza – assicurano che i dirigenti si tengano a disposizione per l'intervento in modo da valorizzare le riunioni consiliari quale momento tipico in cui gli Amministratori non esecutivi possano acquisire adeguata informativa in merito alla gestione dell'Emittente.

Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione partecipa normalmente il Dirigente Preposto.

4.4 Organi delegati

Ai sensi dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può delegare parte delle proprie attribuzioni ad un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento.

Ai sensi dell'art. 12.3 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare uno o più Amministratori delegati conferendo loro i relativi poteri e attribuendo ad uno di essi, se del caso, il titolo di Amministratore Delegato. In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione può altresì costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Il Consiglio di Amministrazione può, inoltre, nominare direttori generalistabilendone i relativi poteri e conferire procure a terzi per determinati atti o categorie di atti.

Ai sensi dell'art. 12.4 dello Statuto, la rappresentanza della Società di fronte ai terzi e in giudizio (con facoltà di nominare avvocati e procuratori alle liti) spetta al Presidente del Consiglio di Amministrazione. La rappresentanza spetta, altresì, agli Amministratori muniti di delega dal Consiglio di Amministrazione, ai direttori generali, agli institori e ai procuratori nei limiti dei poteri ad essi conferiti.

4.4.1 Amministratore Delegato e Consiglieri Delegati

Anche considerata la deliberazione assunta in data 18 giugno 2020, attualmente la carica di Amministratore Delegato è ricoperta dal dott. Giulio Bonazzi, quale principale responsabile della gestione dell'Emittente (chief executive officer), precisando altresì che non ricorre la situazione di interlocking directorate prevista dal Criterio 2.C.5 del Codice.

Il dott. Attilio Annoni riveste la carica di Consigliere Delegato con l'attribuzione dei poteri di seguito riportati.

(a) Poteri dell'Amministratore Delegato Giulio Bonazzi

tutte le deleghe e i poteri per l'ordinaria e straordinaria amministrazione della Società (ad eccezione unicamente di quelli che lo statuto sociale, la legge o il Codice di Autodisciplina riservano in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione o all'Assemblea). In particolare, al consigliere Giulio Bonazzi sono conferiti, in via meramente esemplificativa e senza limitazione alcuna, ogni più ampia delega e potere al fine della gestione dei seguenti ambiti, attività e aree aziendali:

  • a) attività commerciali, di promozione, di marketing e di comunicazione;
  • b) attività produttive e logistiche;

  • c) attività di acquisto e/o vendita e/o permuta e/o locazione, sia finanziaria sia operativa, in ogni caso anche attraverso la stipula dei relativi contratti di leasing e/o concessione in uso e/o di ogni contratto, atto o strumento necessario, di (a) beni mobili (anche registrati), (b) beni immobili, (c) servizi di ogni specie e natura, (c) utenze, (d) diritti ed obbligazioni di ogni natura e specie, ed (e) in ogni caso di tutto quanto ritenuto dall'amministratore necessario al fine della gestione della Società;
  • d) attività di acquisto e/o vendita di partecipazioni societarie di ogni tipo sino a un massimo di Euro 25.000.000 per singolo atto e di dismissione di asset strategici della Società sino a un massimo di Euro 25.000.000 per singolo atto, unitamente alla costituzione e allo scioglimento e/o alla liquidazione di società partecipate;
  • e) attività in materia di operazioni finanziarie, ivi incluso, senza limitazioni: (i) richiedere e ottenere affidamenti bancari e/o finanziamenti di breve, medio e lungo termine di ogni genere e natura; (ii) aprire, chiudere e modificare conti correnti bancari di ogni genere ed effettuare sugli stessi depositi e prelievi (ottenendo i relativi strumenti, quali assegni bancari o circolari ed ogni altro strumento si rendesse a tal fine necessario); (iii) presentare, richiamare o prorogare effetti di ogni tipo per lo sconto o l'incasso; (iv) esperire ogni operazione di factor di ogni forma e genere; (v) concedere, ove necessario e/o richiesto per l'attività di finanziamento, ogni e qualsivoglia impegno fideiussorio, di garanzia e di ogni altro tipo, anche di natura reale, sia su beni immobili che mobili (quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, costituzione di pegni e ipoteche, etc.);
  • f) attività relative all'assunzione di impegni fideiussori e/o di garanzia di qualsiasi tipo nei confronti di terze parti per garantire le obbligazioni assunte dalle società controllate dalla Società (direttamente o indirettamente) o le obbligazioni assunte da terzi, sino a un massimo di Euro 15.000.000 per singolo atto;
  • g) attività connesse al rilascio delle dichiarazioni di conformità di prodotto (e/o ogni dichiarazione a ciò connessa o relativa) in merito a quanto commercializzato dalla Società;
  • h) attività relative a ogni operazione o adempimento, di qualsivoglia genere e natura, da compiersi presso enti della pubblica amministrazione di ogni ordine e grado sia nazionali sia internazionali, autorità di vigilanza e/o sorveglianza;
  • i) rappresentanza della Società in ognisede giudiziale e stragiudiziale, per ogni materia e davanti a tribunali di ogni ordine e grado,sia nazionali sia internazionali, tanto quale attrice che quale convenuta, con il potere (in via meramente esemplificativa) di nominare avvocati, procuratori, consulenti ed arbitri, eleggere domicilio, presentare denunce e querele, presentare costituzioni di parte civile, proporre ricorsi ed impugnazioni, effettuare e richiedere atti di procedura o provvedimenti conservativi, esecutivi e concorsuali, rappresentare la Società in giudizio ogni qual volta la legge o il giudice richieda la partecipazione del legale rappresentante della Società, conferendo ai procuratori eventualmente nominati ogni potere, anche dispositivo dei diritti in contesa, con facoltà di conciliare, transigere, quietanzare, rinunciare agli atti, accettare rinunce e compiere qualsiasi altro atto necessario;
  • j) rappresentanza della Società nell'assemblea delle società partecipate, italiane ed estere, in ogni giurisdizione; e
  • k) attività relative alla gestione del personale, in ogni suo ambito, ivi incluso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, in materia di assunzioni, licenziamenti, modifiche di ogni tipo di ruolo, inquadramento, mansione, retribuzione nonché in relazione alla gestione dei rapporti sindacali di ogni genere e grado;

il tutto: (a) con la rappresentanza della Società ad ogni fine, nell'ambito delle deleghe conferite, nei confronti di ogni terzo, ivi incluse, senza limitazione, ogni autorità, nazionale o internazionale, ivi compresi senza limitazione, Autorità od Enti civili, amministrativi, giudiziari, previdenziali e assicurativi di qualsiasi grado, nonché presso gli uffici delle imposte e del registro e in generale dell'Amministrazione Finanziaria dello Stato, gli uffici centrali e periferici della Cassa Depositi e Prestiti, delle Tesorerie dello Stato, delle Regioni, Province e Comuni nonché presso le Associazioni Industriali territoriali o di categoria; (b) con il potere di conferire mandati e nominare procuratori, secondo i termini ritenuti più idonei dall'amministratore, per singoli atti o per categorie di atti (o materie), nell'ambito dei poteri spettanti, nonché provvedere alla revoca e/o modifica dei medesimi; (c) con tutti i poteri necessari, utili od opportuni, senza limitazione alcuna e ivi compresi quelli non espressamente menzionati, ai fini dell'esercizio delle deleghe conferite, ivi incluso, a titolo esemplificativo, il potere di sottoscrivere, integrare e modificare ogni e qualsivoglia atto, attestazione, dichiarazione o documento e di compiere tutti gli atti e le azioni che possano essere necessari utili o anche solamente opportuni a tale fine.

(b) Poteri del Consigliere Delegato Attilio Annoni

"Si conferiscono al consigliere Attilio Annoni i più ampi e pieni poteri di ordinaria amministrazione sia in merito alle attività commerciali, produttive e logistiche nei settori di business in cui opera la Società (fibre, polimeri, etc.), sia per organizzare, gestire e vigilare le attività amministrative della Società.

Nella fattispecie, sono attribuiti i seguenti specifici poteri:

(i) rappresentare la Società nei confronti di ogni istituto, società e/o ente finanziatore, con piena delega ad operare con gli stessi al fine di inter alia: (i) richiedere ed ottenere affidamenti bancari e/o finanziamenti di breve, medio e lungo termine di ogni genere e natura; (ii) aprire, chiudere e modificare conti correnti bancari di ogni genere ed effettuare sugli stessi depositi e prelievi ottenendo e sottoscrivendo i relativi strumenti quali assegni bancari o circolari ed ogni altro strumento o documento si rendesse a tal fine necessario; (iii) presentare, richiamare o prorogare effetti di ogni tipo per lo sconto o l'incasso; (iv) esperire ogni operazione di factor di ogni forma e genere; (v) ordinare pagamenti ed effettuare incassi relativamente a fornitori e clienti della società con ogni necessario strumento; (vi) effettuare giroconti. Il tutto con il potere di concedere ove necessario e/o richiesto ogni e qualsivoglia

impegno fideiussorio, di garanzia e di ogni altro tipo, anche di natura reale, sia su beni immobili sia mobili (quali, a titolo esemplificativo, pegni, ipoteche, etc.);

  • (ii) rappresentare la società per ogni materia davanti ad enti della pubblica amministrazione di ogni ordine e grado sia nazionali sia internazionali, autorità di vigilanza e/o sorveglianza sottoscrivendo dichiarazioni, anche fiscali, di ogni tipo, natura e genere;
  • (iii) rappresentare la Società per ogni materia, in ogni sede giudiziale e stragiudiziale e davanti a tribunali di ogni ordine e grado, sia nazionali sia internazionali, tanto quale attrice che quale convenuta, nominare avvocati, procuratori, consulenti ed arbitri, eleggere domicilio, presentare denunce e querele, presentare costituzioni di parte civile, proporre ricorsi ed impugnazioni, effettuare e richiedere atti di procedura o provvedimenti conservativi, esecutivi e concorsuali, rappresentare la Società in giudizio ogni qual volta la legge o il giudice richieda la partecipazione del legale rappresentante della società, conferendo ai procuratori eventualmente nominati ogni potere, anche dispositivo dei diritti in contesa, con facoltà di conciliare, transigere, quietanzare, rinunciare agli atti, accettare rinunce e compiere qualsiasi altro atto necessario a tale fine;
  • (iv) compiere attività relative alla gestione del personale, in ogni suo ambito, ivi incluso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, in materia di assunzioni, licenziamenti, modifiche di ogni tipo di ruolo, inquadramento, mansione, retribuzione nonché in relazione alla gestione dei rapporti sindacali di ogni genere e grado;
  • (v) compiere attività relative all'assunzione di impegni fideiussori e/o di garanzia di qualsiasi tipo nei confronti di terze parti per garantire obbligazioni assunte dalle società controllate dalla Società (direttamente o indirettamente) o le obbligazioni assunte da terzi, sino a un massimo di Euro 15.000.000 per singolo atto;
  • (vi) compiere operazioni di acquisto e/o vendita di partecipazioni societarie di ogni tipo sino a un massimo di Euro 25.000.000 per singolo atto e di dismissione di asset strategici della Società sino a un massimo di Euro 25.000.000 per singolo atto, unitamente alla costituzione e allo scioglimento e/o alla liquidazione di società partecipate;
  • (vii) rappresentare la Società nell'assemblea delle società partecipate, italiane ed estere, in ogni giurisdizione;
  • (viii) compiere operazioni di acquisto e/o vendita e/o permuta e/o locazione, sia finanziaria sia operativa, in ogni caso anche attraverso la stipula dei relativi contratti di leasing e/o concessione in uso e/o di ogni contratto, atto o strumento necessario, di (a) beni mobili (anche registrati), (b) beni immobili, (c) servizi di ogni specie e natura, (d) utenze, (e) diritti ed obbligazioni di ogni natura e specie, così come ritenuto dal consigliere necessario al fine della gestione della società;

il tutto: (a) con la rappresentanza della Società ad ogni fine, nell'ambito delle deleghe conferite, nei confronti di ogni terzo, ivi incluse, senza limitazione, ogni autorità, nazionale o internazionale, ivi compresi senza limitazione, Autorità od Enti civili, amministrativi, giudiziari, previdenziali e assicurativi di qualsiasi grado, nonché presso gli uffici delle imposte e del registro e in generale dell'Amministrazione Finanziaria dello Stato, gli uffici centrali e periferici della Cassa Depositi e Prestiti, delle Tesorerie dello Stato, delle Regioni, Province e Comuni nonché presso le Associazioni Industriali territoriali o di categoria; (b) con il potere di conferire mandati e nominare procuratori, secondo i termini ritenuti più idonei dall'amministratore, per singoli atti o per categorie di atti (o materie), nell'ambito dei poteri spettanti, nonché provvedere alla revoca e/o modifica dei medesimi; (c) con tutti i poteri necessari, utili od opportuni, senza limitazione alcuna e ivi compresi quelli non espressamente menzionati, ai fini dell'esercizio delle deleghe conferite, ivi incluso, a titolo esemplificativo, il potere di sottoscrivere, integrare e modificare ogni e qualsivoglia atto, attestazione, dichiarazione o documento e di compiere tutti gli atti e le azioni che possano essere necessari utili o anche solamente opportuni a tale fine."

4.4.2 Presidente del Consiglio di Amministrazione

In data 18 giugno 2020, Giulio Bonazzi è stato confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione.

In proposito, si segnala che – alla luce della composizione del Consiglio di Amministrazione e del conferimento delle cariche e deleghe sopra menzionate – risultano integrate le condizioni di cui alle previsioni del Codice in quanto il consigliere Giulio Bonazzi è il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il principale responsabile della gestione dell'impresa.

Pertanto, ai sensi del medesimo Codice, si è reso necessario che il Consiglio di Amministrazione designasse un amministratore indipendente quale Lead Independent Director. nella persona della dott.ssa Simona Heidempergher.

Ai sensi dell'articolo 12.4 dello Statuto, la rappresentanza della Società di fronte ai terzi e in giudizio (con facoltà di nominare avvocati e procuratori alle liti) spetta al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

4.4.3 Comitato Esecutivo

Ai sensi dell'art. 12.2 dello Statuto, il Consiglio può delegare parte delle proprie attribuzioni a un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento.

Ai sensi dell'art. 2389 del Codice Civile, la remunerazione dei membri del Comitato Esecutivo spetta all'Assemblea.

Alla data della presente Relazione non è stato costituito un Comitato Esecutivo.

4.4.4 Informativa al Consiglio di Amministrazione

Aisensi dell'art. 14.5 dello Statuto, Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale sono informati, anche a cura degli organi delegati, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla Società o dalle società controllate; in particolare gli organi delegati riferiscono sulle operazioni nelle quali essi abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi, o che siano influenzate dal soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento, ove esistente. La comunicazione viene effettuata tempestivamente e comunque con periodicità almeno trimestrale, in occasione delle riunioni ovvero per iscritto.

A decorrere dall'inizio del loro mandato, con periodicità almeno trimestrale l'Amministratore Delegato e i Consiglieri Delegati hanno riferito adeguatamente e tempestivamente al Consiglio ed al Collegio Sindacale circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe ad esso conferite e ciò con modalità idonee a permettere ai consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie di volta in volta sottoposte al loro esame.

4.5 Altri consiglieri con deleghe

Alla data della presente Relazione, oltre al Presidente e Amministratore Delegato ed al Consigliere Delegato, non visono altri consiglieri dotati di deleghe.

4.6 Amministratori indipendenti

Ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF e conformemente a quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera m) del Regolamento di Borsa e dall'articolo IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa sono attualmente presenti nel Consiglio di Amministrazione 4 Amministratori indipendenti nelle persone di Simona Heidempergher, Margherita Zambon, Ilaria Maria Dalla Riva e Francesco Profumo.

Il Consiglio di Amministrazione valuta l'esistenza e la permanenza dei requisiti di cui sopra, applicando altresì tutti i criteri previsti dal Codice al riguardo, sulla base delle informazioni che gli interessati sono tenuti a fornire sotto la propria responsabilità, ovvero delle informazioni comunque a disposizione del Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento al Consiglio in carica, si segnala che tanto in sede di insediamento in data 18 giugno 2020, che nel corso nella riunione del 17 febbraio 2021 e successivamente in quella del 9 febbraio 2022, il Consiglio ha svolto le verifiche in merito alla sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai citati Amministratori.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri nel corso della verifica sindacale dell'8 marzo 2022.

4.7 Lead independent Director

Si segnala che alla luce della composizione del Consiglio di Amministrazione, risultano verificate le condizioni per cui – ai sensi del Codice – si renda necessario nominare un lead independent director, confermando la dott.ssa Simona Heidempergher, Amministratore indipendente. In conformità a quanto previsto al riguardo dal Codice, al lead independent director è affidato il compito di raccogliere e coordinare le istanze e i contributi degli Amministratori non esecutivi, in particolare degli amministratori indipendenti, nonché di collaborare con il Presidente del Consiglio di Amministrazione affinché gli Amministratori ricevano un'adeguata e tempestiva informativa, con facoltà di convocare riunioni di soli Amministratori indipendenti per discutere in merito al funzionamento del Consiglio e alla gestione sociale.

4.8 Direttore generale

Alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione non ha nominato alcun direttore generale.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

A esito dell'attività di revisione e aggiornamento delle procedure in merito al trattamento delle informazioni societarie con il supporto di un consulente legale esterno al fine di tenere in considerazione le novità normative e le Linee Guida Consob, in data 14 febbraio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha adottato la nuova versione delle seguenti procedure: (i) Codice per il Trattamento delle Informazioni Rilevanti ("RIL"); e (ii) Codice per il Trattamento delle Informazioni Privilegiate; revisionando il quadro regolamentare precedentemente vigente per come approvato dal Consiglio di Amministrazione il 12 settembre 2017 ed entrato in vigore alla Data di Efficacia della Fusione.

Si segnala pertanto che, alla data della presente Relazione, sono vigenti le seguenti procedure:

  • (i) Codice per il Trattamento delle Informazioni Rilevanti;
  • (ii) Codice per il Trattamento delle Informazioni Privilegiate; e
  • (iii) Codice di comportamento in materia di internal dealing.

5.1 Codice per il trattamento delle informazioni rilevanti

Obiettivo del Codice per il Trattamento delle Informazioni Rilevanti ("Codice Informazioni Rilevanti") è quello di accordare il massimo livello di riservatezza a quelle informazioni per cui – come previsto dalle Linee Guida Consob e dal medesimo Codice Informazioni Rilevanti – vi è la ragionevole possibilità che, in un secondo momento, possano assumere natura privilegiata.

Il Codice Informazioni Rilevanti regola quindi l'individuazione delle c.d. Informazioni Rilevanti, dei soggetti Destinatari (per come ivi definiti) e la definizione della c.d. Lista delle Informazioni Rilevanti.

Copia del Codice Informazioni Privilegiate è disponibile sulsito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com – Sezione Procedure e Regolamenti.

5.2 Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate

Obiettivo del codice per il trattamento delle Informazioni Privilegiate (il Codice Informazioni Privilegiate) è quello di evitare che il trattamento delle Informazioni Privilegiate (come di seguito definite) possa avvenire in modo intempestivo, in forma incompleta o inadeguata e comunque possa essere tale da provocare asimmetrie informative fra il pubblico.

In particolare, la diffusione delle Informazioni Privilegiate, come regolata dal predetto Codice Informazioni Privilegiate, consente di tutelare il mercato e gli investitori assicurando ai medesimi un'adeguata conoscenza delle vicende che riguarderanno la Società, sulla quale basare le proprie decisioni di investimento.

È altresì obiettivo del Codice Informazioni Privilegiate impedire che alcuni soggetti o categorie di soggetti possano avvalersi di informazioni non conosciute dal pubblico per compiere operazioni speculative sui mercati a danno degli investitori che di tali informazioni non sono a conoscenza.

Copia del Codice Informazioni Privilegiate è disponibile sulsito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com – Sezione Procedure e Regolamenti.

5.3 Codice di Internal Dealing

In conformità alle disposizioni di cui al Regolamento MAR, la Società ha adottato il Codice di Internal Dealing, disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com – Sezione Procedure e Regolamenti.

In conformità alle previsioni del Codice di Internal Dealing, il Referente Informativo è il soggetto preposto all'attuazione del predetto Codice e all'aggiornamento dell'elenco dei Soggetti Rilevanti.

In proposito, Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, in data 18 giugno 2020 ha confermato la nomina di Ivan Roccasalva quale Referente Informativo.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA D), DEL TUF)

All'interno del Consiglio di Amministrazione di Aquafil sono istituiti i seguenti Comitati:

  • Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità;
  • Comitato Nomine e Remunerazioni.

Il Consiglio non ha ravvisato – allo stato attuale – di istituire al proprio interno un Comitato per le operazioni con Parti Correlate, avendo ricompreso tale presidio nelle funzioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

7. COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONI

7.1 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), del TUF)

Ai sensi di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti aventi azioni negoziate sul MTA, Segmento STAR, nonché in conformità a quanto previsto dall'art. 6 del Codice, il Consiglio di Amministrazione della Società ha istituito al proprio interno un Comitato Nomine e Remunerazioni.

Con delibera del 18 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato quali componenti del Comitato Nomine e Remunerazioni i seguenti Amministratori non esecutivi, tutti indipendenti:

Presidente Francesco Profumo (*)
Componente Margherita Zambon
Componente Ilaria Maria Dalla Riva

(*) Soggetto dotato di adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, come valutato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 18 giugno 2020.

Le riunioni del Comitato Nomine e Remunerazioni sono state coordinate dal proprio Presidente e sono state regolarmente verbalizzate. Il Presidente ha regolarmente fornito informazioni in merito alle riunioni tenute dal Comitato in occasione del primo Consiglio di Amministrazione utile.

Nel corso dell'esercizio 2022 il Comitato Nomine e Remunerazioni si è riunito 4 volte; la durata media è stata di circa 1 ora e 30 minuti ed erano presenti tutti i componenti (i.e. partecipazione al 100%).

Ai lavori del Comitato Nomine e Remunerazioni ha partecipato sempre il Presidente del Collegio Sindacale ed almeno un altro membro del Collegio Sindacale.

Come richiesto dal combinato disposto dell'art. 2.2.3, comma 3, lett. n) del Regolamento di Borsa – applicabile agli emittenti aventi azioni negoziate sul MTA, Segmento STAR – e del Codice, nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato Nomine e Remunerazioni in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

Nel corso del 2023, alla data della presente Relazione, il Comitato Nomine e Remunerazioni si è riunito 4 volte, in data 17 gennaio, 9 febbraio, 8 marzo e 16 marzo, riunioni alle quali hanno presenziato tutti i componenti e sono durate mediamente 60 minuti ciascuna.

7.2 Funzioni attribuite al comitato nomine e remunerazioni e attività svolte

Il Regolamento per il funzionamento del Comitato Nomine e Remunerazioni è stato aggiornato, anche per allinearlo ove necessario alle disposizioni del nuovo Codice di Corporate Governance, ed è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2021.

Ai sensi del Regolamento, il Comitato è composto da tre amministratori indipendenti, ovvero, in alternativa, da amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, tra i quali sarà scelto il Presidente; ai sensi del citato regolamento, inoltre, i componenti del Comitato devono avere competenze funzionali allo svolgimento dei compiti che sono chiamati a svolgere ed almeno un componente del Comitato Nomine e Remunerazioni possiede un'adeguata esperienza in materia finanziaria e di politiche retributive, la cui valutazione è demandata al Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

Il Comitato Nomine e Remunerazioni, in materia di nomine, ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva. In particolare:

  • (i) assiste il Consiglio nella definizione e predisposizione degli eventuali criteri per la designazione dei soggetti di cui al punto (ii) che segue, nonché degli organi amministrativi delle società controllate;
  • (ii) formula pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprime raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del Consiglio sia ritenuta opportuna nonché sugli argomenti di cui ai punti seguenti:
    • a) numero massimo degli incarichi di amministratore o sindaco in altre società compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società, tenendo conto della partecipazione dei consiglieri ai comitati costituiti all'interno del Consiglio. A tal fine individua criteri generali differenziati in ragione dell'impegno connesso a ciascun ruolo (di Consigliere esecutivo, non esecutivo o indipendente), anche in relazione alla natura e alle dimensioni delle società in cui gli incarichi sono ricoperti nonché alla loro eventuale appartenenza al gruppo della Società; provvede, inoltre, all'istruttoria connessa alle relative verifiche periodiche e valutazioni;
    • b) valutazione di merito di ciascuna fattispecie e problematica affrontata dal Consiglio relativa all'autorizzazione dell'assemblea ad eventuali deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 (divieto di concorrenza);
  • (iii) comunica al Consiglio le proprie valutazioni in merito alle designazioni dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei componenti degli organi e organismi della Società, proposti dall'Amministratore Delegato e/o dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, la cui nomina sia di competenza del Consiglio e sovrintende ai relativi piani di successione. Laddove possibile e opportuno in relazione all'assetto azionario, propone al Consiglio il piano di successione dell'Amministratore Delegato;
  • (iv) coadiuva il Consiglio nella predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano di successione dell'Amministratore Delegato e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società, esaminando e valutando i criteri che sovrintendono allo stesso;
  • (v) propone al Consiglio i candidati alla carica di amministratore qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più amministratori (art. 2386, primo comma, codice civile), assicurando il rispetto delle prescrizioni sul numero minimo di amministratori indipendenti e sulle quote riservate al genere meno rappresentato;
  • (vi) indica al Consiglio candidati alla carica di amministratore da sottoporre all'Assemblea della società, considerando eventuali segnalazioni pervenute dagli azionisti, nel caso non sia possibile trarre dalle liste presentate dagli azionisti il numero di amministratori previsto;
  • (vii) sovrintende all'autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati ai sensi del Codice di Corporate Governance, riguardo alla dimensione, composizione e concreto funzionamento dell'organo di amministrazione e dei suoi comitati, provvedendo all'istruttoria per l'affidamento all'occorrenza dell'incarico ad un consulente esterno per l'autovalutazione;
  • (viii) tenendo conto degli esiti dell'autovalutazione, formula pareri al Consiglio in vista del rinnovo dell'organo di amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso e dei suoi Comitati, nonché in merito alle competenze e figure manageriali e professionali la cui presenza all'interno del Consiglio o dei Comitati sia ritenuta opportuna, affinché il Consiglio stesso possa esprimere il proprio orientamento agli azionisti prima della nomina del nuovo Consiglio;
  • (ix) provvede all'istruttoria relativa alle verifiche periodiche dei requisiti di indipendenza e onorabilità degli amministratori e sull'assenza di cause di incompatibilità o ineleggibilità in capo agli stessi;
  • (x) formula un parere al Consiglio in merito a eventuali attività svolte dagli amministratori in concorrenza con quelle della Società;
  • (xi) riferisce al primo Consiglio di Amministrazione utile, tramite il Presidente del Comitato, sulle questioni più rilevanti esaminate dal Comitato nel corso delle proprie riunioni; riferisce inoltre al Consiglio, almeno semestralmente, non oltre il termine per l'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta, nonché sull'adeguatezza del sistema di nomine, nella riunione consiliare indicata dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Al Comitato Nomine e Remunerazioni è altresì affidato il compito, in materia di remunerazione, di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, nelle valutazioni e nelle decisioni relative alla politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche. In particolare:

  • (i) valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati; formula al Consiglio di Amministrazione proposte in materia, anche con riferimento agli organi amministrativi delle società controllate;
  • (ii) presenta proposte o esprime pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; valuta la possibilità di istituire sistemi di incentivazione di lungo termine per gli amministratori esecutivi e i dirigenti con responsabilità strategiche; monitora l'attuazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • (iii) esamina preventivamente la relazione annuale sulla remunerazione da mettere a disposizione del pubblico in vista dell'Assemblea annuale di approvazione del bilancio;
  • (iv) svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato Nomine e Remunerazioni ha facoltà di accesso alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti e può avvalersi, nei limiti di budget stabiliti dal Consiglio di Amministrazione, di consulenti esterni. A tale ultimo riguardo, qualora intenda avvalersi dei servizi di un consulente al fine di ottenere informazioni sulle pratiche di mercato in materia di politiche retributive, il Comitato verifica preventivamente che tale consulente non si trovi in situazioni suscettibili di comprometterne in concreto l'indipendenza di giudizio.

8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

La remunerazione degli Amministratori è stabilita dall'Assemblea. Ai sensi dell'art. 15 dello Statuto, l'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, il cui riparto è stabilito dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, per l'attribuzione agli amministratori investiti di particolari cariche, ai sensi dell'art. 2389 del Codice Civile.

In data 18 giugno 2020, l'Assemblea ordinaria della Società ha determinato in Euro 430.000,00 la remunerazione dell'intero organo amministrativo.

In data 28 aprile 2022 l'Assemblea degli azionisti ha confermato la nomina del dott Attilio Annoni quale consigliere di amministrazione unitamente all'ing. Stefano Loro di fatto confermando le sostituzioni attuate dal Consiglio di Amministrazione in ragione delle dimissioni dell'ing Fabrizio Calenti e del Rag. Adriano Vivaldi. In data 12 maggio 2022 il consiglio di amministrazione ha nominato il dott. Attilio Annoni consigliere delegato attribuendogli previo parere positivo del Collegio Sindacale un compenso per la delega di Euro 50.000 annui quale componente fissa della retribuzione.

Per informazionisulla politica di remunerazione adottata dall'Emittente e sui compensi percepiti dai componenti del Consiglio di Amministrazione e dai dirigenti con responsabilità strategica si rinvia alla relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti, disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com.

9. MECCANISMI DI INCENTIVAZIONE DEL RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT E DEL DIRIGENTE PREPOSTO

I meccanismi di incentivazione del Dirigente Preposto sono coerenti con i compiti allo stesso assegnati, per come confermati dal Consiglio di Amministrazione.

I meccanismi di incentivazione del responsabile della funzione di Internal Audit sono coerenti con i compiti allo stesso assegnati, per come confermati dal Consiglio di Amministrazione.

10. COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITÀ

10.1 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis comma 2, lett. d), del TUF)

Ai sensi del combinato disposto di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera o) del Regolamento di Borsa – applicabile agli emittenti aventi azioni negoziate sul MTA, Segmento STAR – e delle previsioni del Codice, il Consiglio di Amministrazione ha costituto al proprio interno un Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

Con delibera del 18 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato quali componenti del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità:

Presidente Simona Heidempergher (*)
Componente Francesco Profumo
Componente Ilaria Maria Dalla Riva

(*) Soggetto dotato di adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di controllo e gestione dei rischi come valutato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 18 giugno 2020.

In data 28 agosto 2020 il Consiglio di Amministrazione ha integrato le funzioni del Comitato sui temi della sostenibilità, approvando il nuovo Regolamento del Comitato stesso.

Le riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono state coordinate dal proprio Presidente e sono state regolarmente verbalizzate e vi ha partecipato sempre il Presidente del Collegio Sindacale ed almeno un altro membro del Collegio Sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2022, il Comitato si è riunito 7 volte, la durata media delle riunioni è stata di circa 1 ora e 50 minuti e vi hanno partecipato tutti i componenti del Comitato.

Nel corso dell'esercizio 2023 si sono già tenute 3 riunioni del Comitato, in data 9 febbraio, 8 marzo e 16 marzo.

10.2 Funzioni attribuite al comitato e attività svolte

Il testo del Regolamento per il funzionamento del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità è stato aggiornato nel corso del 2020, in particolare per l'inserimento delle funzioni in materia di sostenibilità, ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 agosto 2020.

Il Regolamento è stato successivamente aggiornato, anche per allinearlo ove necessario alle disposizioni del nuovo Codice di Corporate Governance, ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 febbraio 2021.

Ai sensi del regolamento del Comitato, il medesimo ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione, con adeguata attività istruttoria, nelle valutazioni e nelle decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché in quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.

Il Comitato ha altresì il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione nell'espletamento dei compiti relativi a (i) la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti alla società e alle sue controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando i criteri di compatibilità fra i rischi così identificati ed una sana e corretta gestione della società coerente con gli obiettivi strategici individuati; (ii) la periodica verifica, con cadenza almeno annuale, dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche della società e al profilo di rischio assunto; (iii) la descrizione, nella relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, per valutarne l'adeguatezza; (iv) la valutazione, sentito il collegio sindacale, dei risultati esposti nelle relazioni della società di revisione e nella eventuale lettera disuggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale; (v) la gestione dei rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza, supportando, con adeguata attività istruttoria, le relative valutazioni e decisioni del Consiglio di Amministrazione; (vi) l'approvazione, con cadenza almeno annuale, del piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit,sentiti il collegio sindacale e l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, in conformità a quanto previsto nel Codice di Autodisciplina, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione:

  • (i) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • (ii) definisce i meccanismi di controllo per verificare il rispetto delle deleghe attribuite e monitorarne periodicamente il funzionamento, segnalando tempestivamente al Consiglio di Amministrazione eventuali anomalie;
  • (iii) esprime pareri su specifici aspetti inerenti all'identificazione dei principali rischi aziendali;
  • (iv) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di internal audit;
  • (v) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;
  • (vi) può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente del collegio sindacale;
  • (vii) riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (viii) esprime pareri sulla nomina, revoca, remunerazione e budget messo a disposizione del responsabile della funzione di internal audit;
  • (ix) svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato, nello svolgimento delle proprie funzioni, ha facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti nonché di avvalersi, a spese di Aquafil e nei limiti del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione, di consulenti esterni che non si trovino in situazioni che ne compromettono l'indipendenza di giudizio.

Per altre funzioni attribuite al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità si rimanda al paragrafo 12 che segue, anche avuto riguardo del fatto che al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono altresì attribuite le funzioni di Comitato Parti Correlate previste dalla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate.

Si precisa che nelle riunioni dell'8 marzo e del 15 marzo 2022, il Comitato ha valutato il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione dei documenti contabili di periodo ed ha pianificato la costante attività di verifica in merito all'avanzamento dei progetti di rivisitazione dei sistemi e modelli organizzativi di Gruppo, al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nonché, in tale contesto, al completamento del piano di audit 2021 ed alle verifiche di compliance svolte ai sensi della L. 262/2005 e del D.Lgs. 231/2001 e ss.mm.

Nel corso delle proprie sedute il Comitato avrà modo di discutere le più opportune iniziative in relazione ai propri compiti e funzioni, nell'ottica di un progressivo miglioramento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi così da garantire la massima efficienza e sicurezza dello stesso.

Le riunioni del Comitato si svolgeranno in larga parte contestualmente alle riunioni del Collegio Sindacale dell'Emittente ed alla presenza dei componenti del Collegio Sindacale stesso, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e del responsabile della funzione di internal audit e, quando opportuno o comunque utile, agevolando la partecipazione di un rappresentante della società di revisione. La presenza contestuale di tali soggetti deputati alla vigilanza e al controllo è auspicabile che consenta un rapporto di dialettica e la condivisione dei principali aspetti inerenti all'identificazione dei rischi aziendali.

Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato ha avuto e avrà la facoltà di accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA 3) DEL TUF)

Ilsistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

Un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi contribuisce a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti.

Tale sistema consente ai responsabili di disporre periodicamente e con tempestività di un quadro sufficientemente esaustivo della situazione economica e finanziaria della Società e delle principali società del Gruppo e permette in modo corretto: (i) il monitoraggio dei principali key performance indicator e dei fattori di rischio che attengono alla Società e alle principali società del Gruppo ad essa facente capo; (ii) la produzione dei dati e delle informazioni con particolare riguardo all'informazione finanziaria,secondo dimensioni di analisi adeguate alla tipologia di business, alla complessità organizzativa e alle specificità del fabbisogno informativo del management; (iii) l'elaborazione dei dati finanziari prospettici del piano industriale e del budget nonché la verifica del raggiungimento degli obiettivi aziendali mediante un'analisi degli scostamenti.

Nel corso dell'esercizio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha:

  • approvato il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione internal audit, sentiti il Collegio Sindacale e l'Amministratore incaricato del sistema di controlli interno e di gestione dei rischi (Amministratore Incaricato); e
  • valutato, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dalla società di revisione.

Per l'esercizio di tali funzioni, il Consiglio di Amministrazione si è avvalso del contributo dell'Amministratore Incaricato e del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

In data 7 dicembre 2017, il Consiglio di Amministrazione ha approvato le linee guida del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari per la compliance alla L. 262/05, unitamente alla procedura di raccolta delle relative lettere di attestazione interne da parte delle società del Gruppo.

Alla data della presente Relazione, l'Emittente ha completato la stesura e la formalizzazione delle procedure aziendali atte a garantire la compliance con riferimento alla normativa alla stessa applicabile.

Alla data della presente Relazione la Società:

• ha rinnovato le seguenti certificazioni:

per il settore BCF:

  • REACH (Lettera Conformità REACH);
  • Certificato di Prodotto ECONYL® (ente certificatore: DNV);
  • ISO 14001: 2004;
  • ISO 9001: 2008 (sistema di gestione della Qualità Aquafil);
  • ISO 9001: 2008 (sistema di gestione della Qualità / TESSIL4);
  • ISO 9001: 2008 (Quality Management System Certificate / Gruppo);
  • Certificato caprolattame ECONYL® (ente certificatore: DNV);
  • OEKO TEX (Aqualeuna);
  • OHSAS 18001:2007;
  • EPD* (Polimero ECONYL®);
  • EPD* (Filo ECONYL® (BCF Reprocessed));
  • ISO 9001 (AquafilUSA);
  • UL 2018 (AquafilUSA);
  • ISO 9001:2008 (AquafilAsia Pacific);
  • ISO 9001:2008 (Aqualeuna);
  • ISO 14001:2004 (Aqualeuna);
  • ISO 50001:2011 (Aqualeuna);
  • ISO 9001:2008 (Aquafil Jaxing lingua inglese);
  • ISO 9001:14001 (Aquafil Jaxing lingua inglese);
  • OHSAS 18001:2007 (Aquafil Jaxing lingua inglese);
  • OEKO TEX (standard 100);

per il settore NTF:

  • REACH (Lettera Conformità REACH);
  • Certificato di prodotto ECONYL ® (certification body: DNV);
  • ISO 14001 (quafilSLO intero stabilimento);
  • Responsible care, AquafilSLO Lubiana (ente certificatore: ICCA);
  • OEKO TEX Standard 100 Aquafil (standard 100);
  • EPD * (polimero ECONYL®);
  • EPD * (filato ECONYL®);
  • ISO 14001_2004 (AquafilCRO d.o.o.);

  • ISO 50001_2011 (AquafilCRO d.o.o.);
  • IQNet SR 10:2015 Social Responsibility Management System (AquafilCRO d.o.o.);
  • OHSAS 18001:2007 (AquafilCRO d.o.o.);
  • OEKO TEX (standard 100 AquafilSLO);
  • OEKO TEX Standard 100 Aquafil S.p.A. ECONYL® (fili ECONYL®);
  • ha confermato l'adozione del codice etico e tiene costantemente aggiornato il proprio modello di organizzazione e gestione, con riferimento alla prevenzione degli illeciti ex D.Lgs. n. 231/01 e ss.mm., sotto la costante azione dell'organismo di vigilanza in carica;
  • ha completato un'attività di risk assessment complessiva con il supporto di una società di consulenza esterna, nonchè l'assessment sull'IT Risk Management e l'analisi dei rischi IT.

Il Sistema Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, tra isui elementi portanti, include ilsistema di controllo interno relativo al processo di formazione dell'informativa finanziaria. Quest'ultimo ha la finalità di garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività nella predisposizione e comunicazione dell'informativa (inclusa quella finanziaria).

Inoltre, nel corso dell'esercizio 2022 è proseguita l'attività di rafforzamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tale processo è stato costituito dai seguenti macro-elementi:

  • affinamento delle procedure e risk control matrix per ciascun processo aziendale per ciascuna Società rientrante nel perimetro di consolidamento;
  • identificazione di azioni correttive, follow-up e reporting definizione e condivisione delle azioni correttive con il management, verifica dell'effettiva implementazione delle stesse, predisposizione dei report per il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e per gli Organi di vigilanza e controllo;
  • aggiornamento del Modello 262 e della relativa documentazione, sulla base delle variazioni societarie, organizzative e di processo intervenute;
  • processo di self-assessment per cercare di capitalizzare l'esperienza di contingency maturata nel corso della fase emergenziale pandemica.

La metodologia che è stata seguita per il disegno e per lo svolgimento delle verifiche sul Modello 262 è stata allineata alle migliori practice internazionali e garantisce la piena tracciabilità del funzionamento dello stesso.

Con riferimento all'identificazione ed alla valutazione dei rischisull'informativa finanziaria, l'Emittente svolge le proprie analisi e attività di audit sulle società controllate con livelli di fatturato e di attivo patrimoniale al di sopra di una soglia di materialità predefinita, nonché sulla gestione dei rapporti intercompany. In ragione di considerazioni di carattere qualitativo, a rotazione vengono svolte analisi e audit anche sulle altre società controllate, indipendentemente dalla loro contribuzione quantitativa alla formazione del bilancio consolidato.

I rischi, rilevati e valutati secondo le practice internazionali in materia di risk assessment, riguardano sia i processi operativi alimentanti le poste di contabilità generale, sia le stime e le asserzioni di bilancio, con un'ottica sia di prevenzione degli errori di accuratezza e completezza, sia di prevenzione delle frodi. La valutazione dell'"inerenza" dei rischi è qualitativa, effettuata sia con riferimento alla materialità e alla natura delle poste contabili, sia con riferimento alla frequenza delle operazioni alimentanti.

In relazione all'identificazione ed alla valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati, il Modello 262 prende in considerazione sia i controlli preventivi, sia i controlli detective e di secondo livello sui processi alimentanti le poste contabili e sulle stime. Le valutazioni di adeguatezza ed efficacia dei controlli a mitigazione dei rischi saranno di tipo qualitativo, basate sull'esito delle attività di test svolte nel corso delle attività di monitoraggio del Modello 262.

Le attività di monitoraggio sono concentrate sui processi operativi correlati alle poste contabili materiali, per l'identificazione delle quali viene effettuata annualmente un'analisi preliminare discope. Inoltre,sono svolte verifiche ad hoc sulle attività legate alle chiusure contabili ed alle scritture di consolidamento, che la Società documenta e che sono allocate in termini di responsabilità di svolgimento e autorizzate tramite un programma informatico dedicato, a garanzia della completezza e dell'accuratezza delle medesime.

Il Dirigente Preposto e il responsabile della funzione di internal audit riferiscono periodicamente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, al Collegio Sindacale, all'Amministratore Incaricato e, per quanto di sua competenza, all'Organismo di Vigilanza, in merito alla gestione del Modello 262, esprimendo la propria valutazione sull'adeguatezza del sistema di controllo amministrativo-contabile e sulle azioni correttive da implementare.

Il medesimo Consiglio di Amministrazione tiene periodicamente monitorata l'adeguatezza delsistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa, nonché la sua efficacia, avvalendosi delle relazioni periodiche dell'Amministratore

Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, del responsabile della funzione di internal audit, dell'Organismo di Vigilanza e del Collegio Sindacale.

11.1 Amministratore Esecutivo incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

Nell'ambito del processo di strutturazione e rafforzamento del sistema di gestione e controllo dei rischi, in data 18 giugno 2020 il Consiglio di Amministrazione ha confermato Adriano Vivaldi quale Amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e gestione dei rischi (l'Amministratore Incaricato), poi cessato in ragione della cessazione della carica, anche tenuto conto delle previsioni del Codice. In data 12 maggio 2022 il consiglio di amministrazione ha nominato il dott. Attilio Annoni in sostituzione di Adriano Vivaldi.

11.2 Responsabile della funzione internal audit

In data 28 agosto 2020, sentiti il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione ha confermato la dott.ssa Barbara Dalla Piazza quale responsabile della funzione internal audit ai sensi del Codice di Autodisciplina.

Alla data della presente Relazione, la funzione di internal audit ha:

  • dato piena attuazione alle attività di cui al Piano di Audit 2022, per come approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 15 marzo 2022, previo esame del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e dell'Amministratore Incaricato, procedendo, tra il resto, con attività di controllo diretto e specifico presso l'Emittente presso le più significative società del Gruppo al fine di riscontrare eventuali carenze del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nelle diverse aree di rischio; nonché alla verifica e valutazione, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché́sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, ai fini della idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; trasmettendo tali relazioni all'Amministratore Incaricato, al Presidente del Collegio Sindacale, al Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e, ove del caso in relazione agli eventi oggetto di esame, al Presidente del Consiglio nonché́all'Organismo di Vigilanza;
  • predisposto il Piano di Audit 2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del giorno 15 marzo 2022, previo esame del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e dell'Amministratore Incaricato e sentito il Collegio Sindacale.

In particolare, la funzione di internal audit, ha eseguito le attività di verifica del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in conformità al piano di audit sviluppando il follow-up delle attività (con peculiare riferimento alle verifiche realizzate ai fini del rispetto normativo delle disposizioni di cui alla L. 262/2005 ed al D.Lgs. 231/2001).

Inoltre, nel corso dell'Esercizio di Riferimento, i risultati dell'attività di audit svolta sono stati analizzati, discussi e condivisi, tra la funzione internal audit, i responsabili dei processi/funzioni di volta in volta interessati e il management della Società al fine di concordare e porre in atto i provvedimenti preventivi/correttivi, la cui realizzazione viene costantemente monitorata fino alla loro completa esecuzione.

La remunerazione del responsabile della funzione di internal audit è stata determinata coerentemente con le politiche aziendali. Il Consiglio assicura che il responsabile della funzione di internal audit sia dotato di risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità.

11.3 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231 del 2001

Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, nella riunione del 13 novembre 2020, ha deliberato di apportare modifiche integrative al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo composto dal Codice Etico, dalla Parte Generale, dalle Parti Speciali e dal Sistema Disciplinare.

Il Modello prevede politiche e misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività nel rispetto della legge e a individuare ed eliminare situazioni di rischio, oltre a un sistema di prevenzione idoneo a mitigare il rischio-reato coerente con la struttura organizzativa e con le best practice di riferimento.

Esso si compone di una Parte Generale e di 1 Parte Speciale (con 13 sottosezioni).

In particolare, le Parti Speciali chiariscono la natura e la possibile modalità di commissione delle tipologie di Reati Rilevanti identificate nelle aree a Rischio, nonché gli specifici presidi organizzativi implementati per prevenirne la commissione.

Sono inoltre parte integrante del Modello i seguenti documenti, allegati allo stesso: (i) il Regolamento dell'Organismo di Vigilanza; (ii) il sistema disciplinare, e (iii) il Codice Etico.

Il Codice Etico costituisce parte integrante del Modello. Esso definisce principi etici e norme comportamentali prescrittive per i dipendenti e per gli altri destinatari, contribuendo ad istituire un ambiente di controllo idoneo a garantire che l'attività dell'Emittente sia sempre ispirata ai principi di correttezza e trasparenza e riducendo il rischio di commissione dei reati previsti dal D.Lgs. n. 231/2001 e ss.mm..

Il requisito di esenzione dalla responsabilità amministrativa ha condotto all'istituzione di un Organismo di Vigilanza, interno all'Emittente, dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, con il compito di: (i) vigilare sull'effettività del Modello, che si sostanzia nella verifica della coerenza tra i comportamenti concreti ed il Modello istituito; (ii) effettuare la disamina in merito all'adeguatezza del Modello, ossia della sua reale capacità di prevenire, in linea di massima, i comportamenti non voluti; (iii) svolgere un'analisi circa il mantenimento nel tempo dei requisiti di solidità e funzionalità del Modello; (iv) curare il necessario aggiornamento in senso dinamico del Modello, attraverso la formulazione di specifici suggerimenti, nell'ipotesi in cui le analisi operate rendano necessario effettuare correzioni ed adeguamenti; (v) svolgere il c.d. "follow-up", ossia verificare l'attuazione e l'effettiva funzionalità delle soluzioni proposte.

In data 13 novembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha rinnovato la nomina dell'Organismo di Vigilanza per 3 esercizi, composto da tre membri, nelle persone di Fabio Egidi, membro esterno, in qualità di Presidente; Marco Sargenti, membro esterno; e Karim Tonelli, membro interno.

In data 30 settembre 2022 l'avv. Marco Sargenti per motivi personali ha rassegnato le dimissioni dall'Organismo di Vigilanza. In sua sostituzione, in data 8 novembre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'avv. Michele Pansarella fino alla scadenza dell'organismo in carica. Gli attuali membri dell'Organismo di Vigilanza sono pertanto Fabio Egidi, in qualità di Presidente, l'avv. Michele Pansarella, quale membro esterno e Karim Tonelli membro interno.

In data 16 marzo 2023, l'Organismo di Vigilanza ha presentato la relazione informativa per il Consiglio di Amministrazione in ordine alle attività di verifica e controllo compiute nell'Esercizio di Riferimento e all'esito delle stesse.

L'Organismo di Vigilanza, nel corso dell'esercizio 2022, si è riunito (sei) volte, oltre ad aver tenuto riunioni per attività formativa.

I reati contemplati dal Modello dell'Emittente sono allineati a quanto attualmente previsto dalla normativa, e in particolare il Modello è stato da ultimo aggiornato nella seduta consiliare del 13 novembre 2020 con l'inserimento, tra gli altri, dei reati tributari.

Il Modello introduce un adeguato sistema e meccanismi sanzionatori dei comportamenti commessi in violazione dello stesso.

Il Codice Etico e il Modello possono essere consultati sul sito della Società www.aquafil.com – sezione Corporate Governance – Documenti societari.

11.4 Società di Revisione

In data 30 gennaio 2018, l'Assemblea di Aquafil ha deliberato, inter alia: (i) di approvare, ai sensi degli artt. 13 del D.Lgs. n. 39/2010 e 7 del Regolamento adottato con Decreto Ministeriale n. 261/2012, la risoluzione consensuale dell'incarico di revisione legale conferito a KPMG S.p.A. per nove esercizi di cui l'ultimo relativo all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2024; e (ii) contestualmente, di conferire nuovo incarico di revisione legale a Pricewaterhousecoopers S.p.A. (PwC) per la durata di 9 esercizi (dal 2017 al 2025), ai sensi dell'artt. 13 del D.Lgs. n. 39/2010.

Pertanto, l'attività di revisione legale per il periodo 2017-2025 è affidata alla società PwC S.p.A.

11.5 Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

L'articolo 16 dello Statuto prevede che il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomini il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, conferendogli adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti.

In data 18 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha deliberato di confermare il dott. Sergio Calliari (dipendente dell'Emittente con il ruolo di Direttore Amministrativo del Gruppo) quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del TUF.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve essere in possesso dei requisiti di professionalità caratterizzati da una qualificata esperienza di almeno 3 anni nell'esercizio di attività di amministrazione e controllo, o nello svolgimento di funzioni dirigenziali o di consulenza, nell'ambito di società quotate e/o dei relativi gruppi di imprese, o di società, enti e imprese di dimensioni e rilevanza significative, anche in relazione alla funzione di redazione e controllo dei documenti contabili e societari. Il Dirigente Preposto deve essere in possesso anche dei requisiti di onorabilità previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge.

Al Dirigente Preposto spetta il compito primario di progettare, gestire e monitorare i processi riguardanti, in particolare, i flussi informativi di natura amministrativo-contabile, inclusi i sistemi di elaborazione automatica dei dati e di rilevazione contabile, anche al fine di rendere – nelle forme previste dalla legge e dalla inerente regolamentazione di attuazione – le attestazioni sulla loro adeguatezza ed effettiva applicazione.

Il Dirigente Preposto, inoltre, è tenuto a identificare e valutare i rischi sull'informativa finanziaria, identificare e realizzare gli opportuni controlli, diretti a mitigare la possibilità che tali rischi si concretizzino, nonché monitorare e valutare l'effettività dei controlli nel contesto di un sistema di gestione dei rischi e di controllo interno, in relazione al processo di informativa finanziaria, adeguato e funzionante.

Ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, il dirigente preposto sarà tenuto: (i) ad attestare che gli atti e le comunicazioni dell'Emittente diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infra-annuale dell'Emittente siano corrispondenti alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili; (ii) a predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario; e (iii) congiuntamente all'Amministratore Delegato, ad attestare con apposita relazione, allegata al bilancio di esercizio, al bilancio semestrale abbreviato e al bilancio consolidato, tra l'altro, l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure sub (ii), nel corso del periodo cui si riferiscono i documenti e ad attestare, altresì, la corrispondenza di questi alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la loro idoneità a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e dell'insieme delle società eventualmente incluse nel consolidamento, attribuendo a tal fine allo stesso i seguenti poteri:

  • (a) accesso libero ad ogni informazione ritenuta rilevante per l'assolvimento dei propri compiti, sia all'interno della Società, sia all'interno delle eventuali società del gruppo facenti capo alla Società;
  • (b) partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione che prevedano la trattazione di materie rientranti nelle sue competenze;
  • (c) facoltà di dialogare con ogni organo amministrativo e di controllo della Società e delle Società Controllate;
  • (d) facoltà di approvare le procedure aziendali, quando esse hanno impatto sul bilancio, sul bilancio consolidato o sugli altri documenti soggetti ad attestazione;
  • (e) partecipazione al disegno dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società;
  • (f) possibilità di utilizzo dei sistemi informativi.

Al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione un corretto esercizio dei propri poteri di vigilanza, il Dirigente Preposto dovrà, inoltre, riferire almeno trimestralmente al Consiglio in merito alle attività svolte, nonché in merito alle eventuali criticità emerse

Al Dirigente Preposto sono assicurati tutti i poteri e i mezzi necessari per l'esercizio dei compiti ad esso attribuiti.

Il Dirigente Preposto, di concerto con l'Amministratore Delegato, ha il compito di dare istruzioni anche alle società controllate appartenenti al Gruppo, affinché adottino tutti i provvedimenti, le procedure amministrative e contabili e ogni altro atto e misura funzionali alla corretta formazione del bilancio consolidato, nonché comunque ogni misura comunicata dallo stesso Dirigente Preposto ai sensi

e per gli effetti della L. n. 262/05, che assicuri la massima affidabilità dei flussi informativi diretti al Dirigente Preposto e relativi alla redazione dei documenti contabili societari.

11.6 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Le modalità di coordinamento istituite dall'Emittente tra i differenti soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi garantiscono un efficace ed efficiente coordinamento e condivisione delle informazioni tra gli organi aventi dette funzioni. In particolare:

  • il responsabile della funzione internal audit dott.ssa Barbara Dalla Piazza mantiene flussi di comunicazione periodica con gli altri organi societari e strutture con funzioni di vigilanza o monitoraggio sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, quali il Dirigente Preposto, l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01 e la società di revisione, ciascuno per i propri ambiti e responsabilità;
  • la disponibilità alla partecipazione del responsabile della funzione internal audit alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza e alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità consente alla funzione internal audit il mantenimento di un'adeguata visibilità dei rischi aziendali incombenti e gestiti nel Gruppo e delle problematiche emerse e portate all'attenzione dei differenti organi di vigilanza e controllo;
  • il Collegio Sindacale mantiene flussi di comunicazione periodica con il Consiglio di Amministrazione e con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. In particolare, il Presidente e almeno un membro del Collegio Sindacale partecipano sempre alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità; il Collegio Sindacale incontra inoltre periodicamente (nelle proprie riunioni o congiuntamente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità) il responsabile della funzione internal audit, l'Organismo di Vigilanza e la società di revisione;
  • i membri dell'Organismo di Vigilanza possono partecipare come invitati alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, relazionando semestralmente circa le attività svolte;
  • la società di revisione partecipa, quando invitata, alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in modo da essere costantemente aggiornata sulle attività e su quanto deliberato dal Comitato stesso, nonché al fine di relazionare sulla pianificazione e sugli esiti dell'attività di revisione.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

12.1 Composizione e funzionamento

12.1.1 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis comma 2, lett. d), del TUF)

Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di allocare le funzioni in parola al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

Le riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono state coordinate dal proprio Presidente e sono state regolarmente verbalizzate. Il Presidente ha regolarmente fornito informazioni in merito alle riunioni tenute dal Comitato in occasione del primo Consiglio di Amministrazione utile.

Ai lavori del Comitato ha partecipato sempre il Presidente del Collegio Sindacale ed almeno un altro membro del Collegio Sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2022, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità si è riunito 4 volte con funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate, in data 8 marzo, 12 maggio e 26 agosto e 30 agosto.

12.1.2 Funzioni attribuite al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità con riferimento alle Operazioni con Parti Correlate e attività svolte

Alla data della presente Relazione, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha svolto le proprie funzioni in conformità alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate.

In particolare, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlati, nell'esercizio delle funzioni ad esso attribuite, ha esaminato la situazione dei rapporti e delle operazioni con parti correlate preesistenti alla Fusione, prendendone atto.

12.2 Procedura per operazioni con Parti Correlate

In data 12 settembre 2017, il Consiglio di Amministrazione ha approvato una bozza di procedura per le operazioni con Parti Correlate, in conformità alle previsioni di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile (con efficacia alla Data di Efficacia della Fusione). Conformemente a quanto previsto dal Regolamento Parti Correlate, la bozza di tale procedura,successivamente alla Data di Efficacia della Fusione, è stata sottoposta al Comitato Controllo e Rischi (nello svolgimento dei propri compiti quale Comitato Parti Correlate), che ha fornito parere favorevole in merito alla stessa, e, quindi, approvata in via definitiva da parte del Consiglio di Amministrazione in data 7 dicembre 2017.

In data 30 gennaio 2018 l'Assemblea degli azionisti ha altresì deliberato una modifica statutaria funzionale al recepire le indicazioni di Consob relativamente alla disciplina per le operazioni con Parti Correlate.

La Procedura per le Operazioni con Parti Correlate e i relativi allegati, per applicati dall'Emittente, sono consultabili sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.aquafil.com – sezione Corporate Governance – Procedure e Regolamenti, anche per come modificata con delibera del Consiglio in data 11 maggio 2021, alla luce delle modifiche al Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate con Delibera Consob, apportate con delibera Consob n. 21624 dell'11 dicembre 2020.

13. NOMINA DEI SINDACI

Aisensi dell'art. 17 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto da 3 sindaci effettivi e 2 supplenti, nominati dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti.

Ai sensi del predetto articolo 17 dello Statuto, possono presentare una lista per la nomina dei sindaci i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari – da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori – di una quota di partecipazione almeno pari a quella determinata dalla Consob ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari (che per la Società è stato pari, per l'esercizio 2022, al 2,5% del capitale sociale, intendendosi a tali fini il capitale sociale costituito dalle azioni quotate). La titolarità della quota minima di partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'Emittente; la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime.

Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, almeno venticinque giorni prima di quello previsto per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei sindaci. Le liste, inoltre, devono essere messe a disposizione del pubblico a cura della Società almeno ventuno giorni prima di quello della predetta Assemblea, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.

Le liste devono recare i nominativi di uno o più candidati alla carica di sindaco effettivo e di uno o più candidati alla carica di sindaco supplente. I nominativi dei candidati sono contrassegnati in ciascuna sezione (sezione "sindaci effettivi",sezione "sindacisupplenti") da un numero progressivo e sono comunque in numero non superiore ai componenti dell'organo da eleggere. Le liste, ove contengano, considerando entrambe le sezioni, un numero di candidati pari o superiore a 3, devono contenere in entrambe le sezioni un numero di candidati tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale, sia nella componente effettiva sia nella componente supplente, rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo deve essere arrotondato nel rispetto della normativa vigente.

A ciascuna lista devono essere allegati i seguenti documenti, pena l'irricevibilità della medesima: (i) informazioni relative all'identità dei soci che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (ii) dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi secondo la vigente normativa regolamentare; (iii) esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge, e accettazione della candidatura, corredata dall'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo dagli stessi ricoperti presso altre società; (iv) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.

Ciascun azionista, gli azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo societario nonché gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D.Lgs. n. 58/1998, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse; inoltre, ciascun candidato potrà essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci collegati tra loro ai sensi delle disposizioni applicabili, potranno essere presentate liste sino al terzo giorno successivo a tale data. In tal caso le soglie sopra previste per la presentazione delle liste saranno ridotte alla metà.

All'elezione dei sindaci si procede come segue: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (la Lista di Maggioranza) sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, due sindaci effettivi e un sindaco supplente; (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con i soci che hanno presentato o con coloro che hanno votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili, sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, il terzo sindaco effettivo (il Sindaco di Minoranza), al quale spetterà la presidenza del Collegio Sindacale, e il secondo sindaco supplente (il Sindaco Supplente di Minoranza). In caso di parità di voti tra liste, si procederà ad una nuova votazione da parte dell'Assemblea e risulteranno eletti i candidati che ottengano la maggioranza semplice dei voti senza applicazione del meccanismo del voto di lista.

Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, verrà escluso il candidato alla carica di sindaco effettivo o supplente del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo dalla Lista di Maggioranza e sarà sostituito dal candidato alla carica di sindaco effettivo o supplente successivo, tratto dalla medesima lista, appartenente all'altro genere.

Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprimerà il proprio voto su di essa e qualora la stessa ottenga la maggioranza dei voti, risulteranno eletti tre sindaci effettivi e due supplenti indicati nella lista come candidati a tali cariche, in conformità alle disposizioni normative e regolamentari di volta in volta vigenti, anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile).

I sindaci durano in carica tre esercizi, sono rieleggibili e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.

Fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), nei casi in cui, per qualsiasi motivo, (i) venga a mancare un sindaco effettivo tratto dalla Lista di Maggioranza, a questo subentrerà il sindaco supplente tratto dalla Lista di Maggioranza, (ii) venga a mancare il Sindaco di Minoranza, questi sarà sostituito dal Sindaco Supplente di Minoranza. Ove per qualsiasi motivo non sia possibile procedere nei termini sopra indicati, dovrà essere convocata l'Assemblea, affinché la stessa provveda all'integrazione del Collegio con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile).

In mancanza di liste, ovvero qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Collegio Sindacale con le modalità previste nel presente articolo, i tre sindaci effettivi e i due sindaci supplenti saranno nominati dall'Assemblea con le ordinarie maggioranze previste dalla legge, in conformità alle disposizioni normative e regolamentari, di volta in volta vigenti anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile).

14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA D), DEL TUF)

In data 28 aprile 2021 l'Assemblea ha provveduto a nominare i seguenti membri del Collegio Sindacale della Società:

Carica
Nome e Cognome
Data di nomina
Presidente Stefano Poggi Longostrevi 28 aprile 2021
Sindaco Effettivo Bettina Solimando 28 aprile 2021
Sindaco Effettivo Beatrice Bompieri 28 aprile 2021
Sindaco Supplente Marina Manna 28 aprile 2021
Sindaco Supplente Davide Barbieri 28 aprile 2021

I sig.ri Bettina Solimando, Beatrice Bompieri e Marina Manna sono stati tratti dalla lista depositata dall'azionista Aquafin Holding (che ha ottenuto n. 47.429.299 voti favorevoli pari all'89,073% del capitale votante), mentre i sig.ri Stefano Poggi Longostrevi e Davide Barbieri sono stati tratti dalla lista depositata congiuntamente da un gruppo di società di gestione del risparmio e investitori istituzionali internazionali e nazionali (che ha ottenuto n. 5.816.633 voti favorevoli pari al 10,924% del capitale votante).

Il Collegio Sindacale rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

Collegio Sindacale
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di
prima nomina
(*)
In carica da In carica fino a Lista
(**)
Indip.
Codice
Partecipa
zione alle
riunioni del
Collegio
(***)
N. altri
incarichi
(****)
Presidente Poggi Longostrevi
Stefano
1965 30 gennaio 2018 28 aprile 2021 Appr. bilancio
31 dicembre 2023
2 x 100% 16
Sindaco effettivo Solimando Bettina 1974 30 gennaio 2018 28 aprile 2021 Appr. bilancio
31 dicembre 2023
1 x 100% 17
Sindaco effettivo Bompieri Beatrice 1968 28 aprile 2021 28 aprile 2021 Appr. bilancio
31 dicembre 2023
1 x 100% 4
Sindaco supplente Manna Marina 1960 30 gennaio 2018 28 aprile 2021 Appr. bilancio
31 dicembre 2023
1 x N/A 5
Sindaco supplente Barbieri Davide 1984 30 gennaio 2018 28 aprile 2021 Appr. bilancio
31 dicembre 2023
2 x N/A 8

NOTE

(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'emittente.

(**) In questa colonna è indicata lista da cui è stato tratto ciascun sindaco ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza).

(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).

(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.

Le riunioni del Collegio Sindacale possono essere tenute con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio o video collegati, a condizione che: (i) sia consentito al Presidente della riunione di accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, di regolare lo svolgimento dell'adunanza e di constatare e proclamare i risultati della votazione; (ii) sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi della riunione oggetto di verbalizzazione; (iii) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno, nonché di visionare, ricevere o trasmettere documentazione. Verificandosi tali presupposti, la riunione del Collegio Sindacale si considera tenuta nel luogo in cui si trova il Presidente, dove pure deve trovarsi il segretario della riunione, onde consentire la stesura del relativo verbale (il tutto fatte salve specifiche deroghe previste dalle disposizioni di legge in relazione alla pandemia Covid-19).

Nell'esercizio 2022 il Collegio Sindacale ha tenuto n. 14 riunioni (tra riunioni singole e in sessione congiunta con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità), in data 18 gennaio, 9 febbraio, 8 marzo, 15 marzo, 23 marzo, 25 marzo, 12 maggio, 22 luglio, 26 agosto, 30 agosto, 5 ottobre, 8 novembre, 23 novembre. La durata media è stata di circa 2 ore e la presenza dei membri pari al 100%.

Nella riunione dell'8 marzo 2023, il Collegio Sindacale ha valutato la corretta applicazione – da parte del Consiglio di Amministrazione – delle procedure per valutare l'indipendenza degli Amministratori Indipendenti in base al Codice.

Nel primo trimestre del 2023 il Collegio Sindacale ha avviato il processo di autovalutazione conclusosi in data 8 marzo 2023 e di cui si riferisce nella Relazione del Collegio Sindacale presentata al consiglio di amministrazione del 16 marzo 2023.

Inoltre, in data 8 marzo 2023 il Collegio Sindacale ha altresì valutato il mantenimento del possesso in capo ai propri membri dei requisiti di indipendenza, già dichiarati da ognuno dei componenti all'atto della presentazione della propria candidatura, anche sulla base dei requisiti di indipendenza richiesti per gli Amministratori dal Codice, nonché completato la propria l'attività di autovalutazione. L'esito di tali valutazioni è stato comunicato al Consiglio di Amministrazione nella riunione del 16 marzo 2023 e reso noto al mercato mediante la pubblicazione della presente Relazione, disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com.

Il Collegio Sindacale ha vigilato e vigilerà sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati all'Emittente ed alle sue controllate da parte della stessa Società di Revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima.

Il Collegio ha costantemente mantenuto in essere le normali iniziative di coordinamento con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, con la funzione di Internal Audit e con l'Organismo di Vigilanza, oltre ad incontrare periodicamente la società di revisione. Per informazioni sulle modalità di coordinamento si rinvia al precedente paragrafo 11.6.

Ai sensi del D.Lgs. n. 39/2010 ("Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE") al Collegio Sindacale sono attribuite le funzioni di comitato controllo interno e la revisione contabile e, in particolare, le funzioni di vigilanza su: (i) processo d'informativa finanziaria; (ii) l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, se applicabile, e di gestione del rischio; (iii) revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; (iv) l'indipendenza della Società di Revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all'ente sottoposto alla revisione legale dei conti.

Per tutto il periodo di ammissione delle azioni della Società alle negoziazioni presso un mercato regolamentato italiano, il Collegio Sindacale esercita altresì ogni altro dovere e potere previsto dalle leggi speciali; con particolare riferimento all'informativa al medesimo dovuta, l'obbligo degli amministratori di riferire ai sensi dell'articolo 150 del TUF ha cadenza trimestrale.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha curato che i Sindaci ottenessero un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, dei principi di corretta gestione dei rischi nonché del relativo quadro normativo di riferimento. In particolare, durante gli incontri del Consiglio che si sono svolti presso la sede della Società nel corso dell'Esercizio, i Sindaci hanno ricevuto costanti approfondimenti su ciascun specifico settore in cui l'Emittente svolge la propria attività al fine di comprendere al meglio le dinamiche aziendali sottese al business ed i relativi sviluppi intercorsi durante l'Esercizio.

Si ricorda inoltre che nel corso della prima visita dei nuovi membri del Collegio Sindacale presso la sede della Società, i Sindaci di Aquafil hanno avuto occasione di effettuare una ampia visita dello stabilimento di Arco (Trento), con la finalità di fornire ai Sindaci della Società un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui l'Emittente opera nonché delle dinamiche aziendali e produttive.

La remunerazione dei Sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.

L'Emittente non prevede uno specifico obbligo per i Sindaci di informare tempestivamente gli altri membri del Collegio Sindacale e il Presidente del Consiglio circa la natura, i termini, l'origine e la portata del proprio interesse, nel caso in cui il Sindaco abbia, per conto proprio o di terzi, un interesse in una determinata operazione dell'Emittente; ciò in quanto l'Emittente ritiene che detto obbligo informativo sia un dovere deontologico per i soggetti che ricoprono la carica di membro dell'organo di controllo.

In conformità allo Statuto, l'Amministratore Delegato riferisce adeguatamente e tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche che sono state effettuate dall'Emittente e dalle sue controllate, come prescritto ai sensi di legge e di Statuto e quindi con periodicità trimestrale.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

L'attività informativa nei rapporti con gli azionisti è assicurata attraverso la messa a disposizione della documentazione societaria maggiormente rilevante, in modo tempestivo e con continuità, sul sito internet dell'Emittente www.aquafil.com nelle sezioni "Investor Relations", "Corporate Governance", "News&Media" e, ove richiesto dalla disciplina applicabile, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE accessibile dal sito .

In particolare, su detto sito internet sono consultabili tutti i comunicati stampa diffusi al mercato e la documentazione contabile periodica dell'Emittente non appena approvata dai competenti organisociali (relazione finanziaria annuale, relazione finanziaria semestrale, resoconto intermedio di gestione).

Inoltre, sono consultabili sul sopra citato sito internet i principali documenti in materia di Corporate Governance, il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231/2001 e ss.mm. ed il Codice Etico.

Ai sensi del Codice, i rapporti con gli investitori istituzionali sono curati dall'Investor Relator.

Il compito dell'Investor Relator è di mantenere costantemente aggiornata l'alta direzione della Società sui fabbisogni informativi del mercato finanziario e, in particolare, degli investitori.

L'Investor Relator rappresenta, pertanto, il punto di contatto tra l'Emittente ed il mercato ed avrà il compito di collaborare con la struttura societaria per mantenere ed incentivare il rispetto della normativa in materia di informativa societaria. L'attività di relation è condivisa e supportata dal management.

In data 18 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione ha confermato la nomina del dott. Karim Tonelli quale Investor Relator di Aquafil (per contatti: [email protected]) per curare i rapporti con la generalità degli azionisti e con gli investitori istituzionali ed eventualmente svolgere specifici compiti nella gestione dell'informazione price sensitive e nei rapporti con Consob e Borsa Italiana.

Il Consiglio di Amministrazione valuterà l'attuazione di eventuali ulteriori iniziative per rendere maggiormente tempestivo e agevole l'accesso alle informazioni concernenti l'Emittente che rivestono rilievo per i propri azionisti.

POLITICA PER LA GESTIONE DEL DIALOGO CON LA GENERALITÀ DEGLI INVESTITORI

In data 11 novembre 2021 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente e Amministratore Delegato, ha approvato la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori, coerentemente con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance.

La Politica è disponibile sul sito internet di Aquafil all'indirizzo www.aquafil.com nella sezione "Investor Relation". Il contenuto della Politica è di seguito descritto in sintesi.

Aquafil ritiene che la definizione, lo sviluppo ed il mantenimento di forme di dialogo aperte, trasparenti e continuative con la generalità degli azionisti e investitori porti benefici rilevanti sia agli investitori, intesi quali azionisti attuali e potenziali, sia alla Società, nella prospettiva di favorire la creazione di valore nel medio-lungo termine.

Aquafil ha pertanto adottato la Politica di Engagement, la cui finalità è disciplinare il Dialogo tra il Consiglio di Amministrazione e i Soggetti Interessati su tematiche di competenza consiliare, individuando gli interlocutori, gli argomenti oggetto di discussione, le tempistiche e i canali di interazione.

Ai sensi della Politica, nella gestione del Dialogo la Società opera in osservanza del principio di trasparenza, del principio di parità di trattamento e nel rispetto delle disposizioni di Legge e regolamentari di tempo in tempo vigenti (ivi incluse quelle riguardanti il trattamento delle Informazioni Sensibili) nonché delle regole interne di governance.

Le materie oggetto della Politica, e quindi del Dialogo sono, in particolare:

  • a) il business plan;
  • b) il risk management e il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • c) il sistema di governo societario;
  • d) le operazioni annunciate o poste in essere dal Gruppo aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario;
  • e) la nomina e la composizione degli organi sociali;
  • f) la politica di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche;
  • g) le tematiche di natura ambientale, sociale e di sostenibilità.

La Politica prevede che il Consiglio di Amministrazione abbia un ruolo di indirizzo, supervisione e monitoraggio dell'applicazione della presente Politica e, in generale, dell'andamento e dell'efficacia del Dialogo. Il Consiglio di Amministrazione delega la gestione del Dialogo all'Amministratore Delegato e ogni altro Consigliere investito di deleghe (l'Amministratore Incaricato).

L'Investor Relator rappresenta il punto di contatto con gli Investitori ed è deputato a ricevere e a raccogliere le richieste avanzate dagli stessi assicurando, insieme al Segretario, il coordinamento delle attività e dei contenuti del Dialogo con i rispettivi interlocutori. Il Segretario interagisce con i Soggetti Interessati in coordinamento con l'Investor Relator, in particolare su tematiche di corporate governance.

Per ulteriori dettagli si rinvia alla Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori.

16. ASSEMBLEE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETT. C) DEL TUF)

16.1 Convocazione dell'Assemblea

Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto, l'Assemblea delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge e dallo Statuto. Le deliberazioni dell'assemblea, prese in conformità alla legge e allo Statuto, obbligano tutti i soci. L'Assemblea si svolge in unica convocazione.

Ai fini del computo dei quorum richiesti dalla legge e dallo Statuto per la costituzione dell'assemblea ordinaria e straordinaria e per l'assunzione delle relative deliberazioni, si computa il numero dei voti spettanti alle azioni e non il numero delle azioni. Le deliberazioni

di modifica degli artt. 5.6, 5.8 e 8.3 dello Statuto sono assunte con un numero di voti favorevoli pari almeno al 70% del numero dei voti complessivamente spettanti alle azioni in circolazione.

Ai sensi dell'art. 8.3 dello Statuto, le procedure in materia di operazioni con parti correlate adottate dalla Società possono prevedere (i) che il consiglio di amministrazione approvi le "operazioni di maggiore rilevanza", come definite dal Regolamento OPC, nonostante l'avviso contrario del comitato di amministratori indipendenti competente a rilasciare il parere in merito alle suddette operazioni, purché il compimento di tali operazioni sia autorizzato dall'assemblea ai sensi dell'art. 2364, comma 1, n. 5 del codice civile. In tal caso l'assemblea delibera con le maggioranze previste dalla legge, sempreché, ove i soci non correlati presenti in assemblea rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto, considerando individualmente ciascuna azione ordinaria e ciascuna azione a voto plurimo, senza attribuire rilevanza al voto plurimo attribuito alle azioni speciali, non consti il voto contrario della maggioranza dei soci non correlati votanti in assemblea.

Aisensi dell'articolo 9 dello Statuto, l'Assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio deve essere convocata dal Consiglio di Amministrazione almeno una volta all'anno, entro centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale ovvero, nei casi previsti dall'articolo 2364, comma 2, del Codice Civile, entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, fermo il disposto dell'art. 154-ter del TUF.

L'Assemblea dei soci può essere convocata in Italia, anche fuori dal comune in cui si trova la sede sociale, o in altri Paesi dell'Unione Europea, in Svizzera o nel Regno Unito.

L'Assemblea è convocata, nei termini previsti dalla normativa vigente, con avviso pubblicato sul sito internet della Società nonché secondo le altre modalità previste dalla legge e dai regolamenti applicabili, e contiene le informazioni richieste dalla normativa vigente, anche a ragione delle materie trattate.

Ai sensi dell'articolo 126-bis del TUF, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale, possono richiedere – salvi gli argomenti la cui proposta sia di competenza del Consiglio o basata su progetto o una relazione da essi predisposta – entro dieci giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione, ovvero entro cinque giorni nel caso di convocazione ai sensi dell'art. 125-bis, comma 3, del TUF o dell'art. 104, comma 2, del TUF, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Ai sensi dell'articolo 2367 del Codice Civile gli Amministratori devono convocare senza ritardo l'Assemblea quando ne è fatta domanda da tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale.

L'articolo 127-ter del TUF prevede che i soci possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'Assemblea devono pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a tre giorni precedenti la data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, ovvero a cinque giorni qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca, prima dell'Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della Società.

16.2 Diritto di intervento in Assemblea

Ai sensi dell'art. 10 dello Statuto, hanno diritto ad intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto.

La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti aisensi di legge,sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente alla data fissata per l'Assemblea in unica convocazione, e pervenuta alla Società nei termini di legge.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società.

La Società può designare, per ciascuna Assemblea, con indicazione contenuta nell'avviso di convocazione, un soggetto al quale i soci possano conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune proposte all'ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalla legge (ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF).

16.3 Svolgimento dell'Assemblea

L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in sua assenza o impedimento ovvero su richiesta del Presidente stesso, da altra persona designata dall'Assemblea, ivi compreso l'Amministratore Delegato (ove nominato). Il Presidente sarà assistito da un segretario designato su sua proposta a maggioranza dagli intervenuti. Nell'assemblea straordinaria e, in ogni caso, quando il Presidente lo ritenga opportuno, le funzioni di segretario sono esercitate da un Notaio designato dal Presidente.

Per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie. Ai fini del computo dei quorum richiesti dalla legge e dal vigente Statuto per la costituzione – in unica convocazione – dell'Assemblea ordinaria e straordinaria e per l'assunzione delle relative deliberazioni,si computa il numero dei voti spettanti alle azioni e non il numero delle azioni.

L'Assemblea può svolgersi con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio/video collegati, a condizione che siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento dei soci, ed in particolare a condizione che: (a) sia consentito al Presidente dell'Assemblea di accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza, constatare e proclamare i risultati della votazione; (b) sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi assembleari oggetto di verbalizzazione; (c) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno; (d) tale modalità sia prevista dall'avviso di convocazione dell'Assemblea che indichi, altresì, i luoghi presso cui presentarsi. La riunione si considera tenuta nel luogo ove sono presenti, simultaneamente, il Presidente ed il soggetto verbalizzante.

Ai sensi dell'art. 7 dello Statuto, il socio può recedere nei casi previsti da norme inderogabili di legge.

Non compete il diritto di recesso ai soci che non abbiano concorso all'approvazione delle deliberazioni riguardanti la proroga del termine di durata della Società e/o l'introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione delle azioni.

Aisensi dell'articolo 20 dello Statuto, l'utile netto risultante dal bilancio, prelevata la quota del 5% per la riserva legale, fino a che questa non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale, viene ripartito tra i soci secondo quanto deliberato dall'Assemblea.

* * *

L'Assemblea dell'Emittente adotta il regolamento assembleare approvato in data 23 dicembre 2016 dall'Assemblea di Space 3. Tale regolamento assembleare prevede, tra l'altro, che:

  • il Presidente (il Presidente del Consiglio di Amministrazione ovvero, in caso di sua assenza o impedimento la persona designata dall'Assemblea) possa adottare ogni provvedimento ritenuto opportuno per garantire un corretto svolgimento dei lavori assembleari e l'esercizio dei diritti da parte degli intervenuti;
  • nel porre in discussione argomenti e proposte, il Presidente, se la maggioranza del capitale rappresentato in Assemblea non si oppone, possa seguire un ordine diverso da quello risultante dall'avviso di convocazione e possa disporre che tutti o alcuni degli argomenti posti all'ordine del giorno siano discussi in un'unica soluzione;
  • il Presidente regoli la discussione dando la parola agli amministratori, ai sindaci e a coloro che l'abbiano richiesta. I legittimati all'esercizio del diritto di voto ed il rappresentante comune degli obbligazionisti possono chiedere la parola sugli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni e chiedendo informazioni. I legittimati all'esercizio del diritto di voto possono altresì formulare proposte. La richiesta di intervento può essere avanzata dal momento della costituzione dell'Assemblea e fino a quando il Presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull'argomento oggetto della stessa. Al fine di garantire un ordinato svolgimento dei lavori assembleari, il Presidente ha facoltà distabilire, in apertura o nel corso della discussione suisingoli argomenti, un termine per la presentazione delle richieste di intervento. Il Presidente stabilisce le modalità di richiesta e di effettuazione degli interventi e l'ordine di svolgimento dei medesimi. Il Presidente e, su suo invito, coloro che lo assistono rispondono agli oratori al termine di tutti gli interventi sugli argomenti posti in discussione, ovvero dopo ciascun intervento, tenendo conto anche di eventuali domande formulate dai soci prima dell'Assemblea cui non sia già stata data risposta da parte della Società. Coloro che hanno chiesto la parola hanno facoltà di breve replica;
  • prima di dare inizio alle operazioni di voto, il Presidente riammetta all'Assemblea coloro che ne fossero stati esclusi durante la fase di discussione a norma del regolamento;
  • il Presidente decida l'ordine in cui le proposte di deliberazione sui singoli argomenti all'ordine del giorno vengono messe in votazione, dando di norma la precedenza a quelle eventualmente formulate dal Consiglio di Amministrazione.

Nell'esercizio 2022 si è tenuta 1 assemblea degli azionisti, in data 28 aprile 2022.

Per quanto riguarda i diritti degli azionisti non illustrati nella presente Relazione, si rinvia alle norme di legge e regolamento pro tempore applicabili.

17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

Alla data della presente Relazione non sussistono ulteriori pratiche di governo societario effettivamente applicate dall'Emittente al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative o regolamentari.

18. CAMBIAMENTI DAL TERMINE DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

A decorrere dal termine dell'Esercizio di Riferimento non si sono verificati cambiamenti nella struttura di corporate governance.

19. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL GENNAIO 23 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni formulate nella lettera del 25 gennaio 2023 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance sono state portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati.

In particolare, è stato interessato il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Comitato Nomine e Remunerazioni che, rispettivamente, hanno tenuto conto delle predette raccomandazioni in sede di predisposizione del questionario di autovalutazione e nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 febbraio 2023, soffermandosi ampiamente sulle raccomandazioni e sugli inviti ivi contenuti, riguardanti in particolare i seguenti aspetti: (i) sostenibilità della remunerazione degli amministratori esecutivi, (ii) politica di dialogo con gli investitori e (iii) promozione del dialogo con gli stakeholder rilevanti.

* * *

Arco (Trento), 16 marzo 2023

Aquafil S.p.A.

Per il Consiglio di Amministrazione

Dott. Giulio Bonazzi Presidente

Bilancio 2022

Bilancio Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2022

Bilancio 2022

Bilancio 2022

Bilancio Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2022

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
Attività immateriali 7.1 21.596 23.551
Avviamento 7.2 15.647 14.735
Attività materiali 7.3 247.469 240.489
Attività finanziarie 7.4 831 710
di cui parti controllanti, correlate, collegate 318 318
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 7.4 1.018 1.018
Altre attività 7.5 426 626
di cui parti controllanti, correlate 0 0
Attività per imposte anticipate 7.6 11.519 12.269
Totale attività non correnti 298.506 293.398
Rimanenze 7.7 260.808 177.243
Crediti commerciali 7.8 28.553 31.233
di cui parti controllanti, correlate 376 71
Attività finanziarie 7.4 9.964 860
Crediti per imposte 7.9 580 423
Altre attività 7.10 15.862 12.853
di cui parti controllanti, correlate 247 3.152
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.11 110.682 152.656
Beni destinati alla vendita 0 0
Totale attività correnti 426.449 375.268
Totale attività 724.955 668.666
Capitale sociale 7.12 49.722 49.722
Riserve 7.12 96.528 91.709
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 7.12 29.151 10.670
Totale patrimonio netto di pertinenza dei soci della Capogruppo 175.401 152.101
Patrimonio netto delleinteressenze di minoranza 7.12 1 1
Risultato di esercizio di pertinenza di terzi 7.12 0 0
Totale patrimonio netto consolidato 175.402 152.102
Benefici e dipendenti 7.13 5.192 5.910
Passività finanziarie 7.14 285.385 263.421
di cui parti controllanti, correlate 5.262 6.359
Fondi per rischi e oneri 7.15 1.975 1.929
Passività per imposte differite 7.6 9.237 11.158
Altre passività 7.16 8.985 10.813
di cui parti controllanti, correlate 0 0
Totale passività non correnti 310.774 293.231
Passività finanziarie 7.14 83.146 69.438
di cui parti controllanti, correlate 2.957 2.240
Debiti per imposte correnti 7.18 3.630 1.721
Debiti commerciali 7.17 126.840 126.566
di cui parti controllanti, correlate 270 352
Altre passività 7.16 25.163 25.608
di cui parti controllanti, correlate 230 230
Totale passività correnti 238.779 223.333
Totale patrimonio netto e passività 724.955 668.666

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note Al 31 dicembre 2022 di cui non ricorrenti Al 31 dicembre 2021 di cui non ricorrenti
Ricavi 8.1 684.074 1.160 569.701 784
di cui parti correlate 435 52
Altri ricavi e proventi 8.2 13.031 218 4.612 751
di cui parti correlate 0 0
Totale ricavi e altri ricavi e proventi 697.105 1.378 574.313 1.535
Costo di acquisto materie prime e variazione delle rimanenze 8.3 (317.815) (480) (283.622) (150)
di cui parti correlate 0 0
Costi per servizi e godimento beni di terzi 8.4 (168.472) (1.581) (112.567) (1.820)
di cui parti correlate (465) (414)
Costo del personale 8.5 (126.875) (1.565) (114.228) (1.700)
Altri costi e oneri operativi 8.6 (4.038) (653) (3.420) (354)
di cui parti correlate (70) (70)
Ammortamenti e svalutazioni 8.7 (47.851) (44.964)
Accantonamenti e svalutazioni 8.8 (222) (254)
(Svalutazione)/Ripristino attività finanziarie (crediti) 8.8 42 125
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 8.9 5.687 6.099
Risultato operativo 37.561 (2.901) 21.482 (2.489)
Proventi/(Oneri) finanziari da partecipazioni 23 0
di cui parti correlate 183 0
Proventi finanziari 8.10 4.869 915
Oneri finanziari 8.11 (8.368) (7.550)
di cui parti correlate (140) (159)
Utili/(Perdite) su cambi 8.12 2.783 (243)
Risultato prima delle imposte 36.868 (2.901) 14.604 (2.489)
Imposte sul reddito 8.13 (7.717) (3.934)
Risultato di periodo 29.151 (2.901) 10.670 (2.489)
Risultato di periodo di pertinenza di terzi 0 0
Risultato di periodo di pertinenza del Gruppo 29.151 (2.901) 10.670 (2.489)
Risultato per azione base 8.15 0,57 0,21
Risultato per azione diluito 8.15 0,57 0,21

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
Risultato dell'esercizio 29.151 10.670
Utile/(Perdita) attuariale 724 (95)
Effetto fiscale relativo a utili e perdite attuariali (81) 23
Altri componenti di reddito che non saranno riversati a conto economico in esercizi successivi 643 (72)
Differenza cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro 4.957 17.128
Totale altre componenti del conto economico complessivo 5.600 17.056
Risultato complessivo dell'esercizio 7.12 34.751 27.726
Risultato complessivo dell'esercizio di pertinenza delle interessenze di minoranza 0 0
Risultato complessivo dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 7.12 34.751 27.726

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
Attività operativa
Risultato dell'esercizio 7.12 29.151 10.670
di cui correlate: (57) (591)
Imposte sul reddito dell'esercizio 7.13 7.717 3.934
(Proventi)/oneri finanziari da partecipazioni (23) 0
di cui correlate: (183) 0
Proventi finanziari 7.10 (4.869) (914)
di cui correlate: 0 0
Oneri finanziari 7.11 8.369 7.550
di cui correlate: (140) (159)
(Utili) perdite su cambi 7.12 (2.783) 243
(Plusvalenze)/Minusvalenze da cessione di attività (183) (210)
Accantonamenti e svalutazioni 7.8 222 254
Svalutazione attività finanziarie (crediti) 7.8 (42) (126)
Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali 7.7 47.851 44.975
Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 85.410 66.376
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 7.7 (83.469) (26.323)
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 7.17 245 57.398
di cui correlate: (82) (51)
Decremento/(Incremento) di crediti commerciali 7.8 2.722 (9.092)
di cui correlate: (305) (5)
Variazione di attività e passività (4.169) 8.149
di cui correlate: 2.905 35
Oneri finanziari netti pagati (8.005) (6.636)
Imposte sul reddito pagate (3.840) (237)
Utilizzo dei fondi (2.012) (587)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativa (A) (13.118) 89.048
Attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7.2 (34.864) (34.632)
Dimissioni di attività materiali 7.2 384 353
Investimenti in attività immateriali 7.1 (4.163) (4.977)
Dimissioni di attività immateriali 7.1 132 28
Effetto Aquafil Cile e Bluloop (146) 0
di cui immobilizzazioni (37) 0
di cui avviamento 0 0
di cui disponibilità liquide 0 0
di cui circolante (109) 0
Investimenti in attività finanziarie 7.4 (160) (1.018)
Dividendi incassati 183 0
di cui correlate: 183 0
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (B) (38.634) (40.246)
Attività di finanziamento
Accensione finanziamenti bancari e prestiti non correnti
7.14 94.000 30.000
Rimborso finanziamenti bancari e prestiti non correnti 7.14 (53.244) (123.457)
Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti e non correnti (compresi IFRS 16)
di cui correlate:
7.14 (9.802)
(380)
(2.295)
(168)
Variazione non monetaria IFRS 16 7.3 (9.660) (6.803)
di cui correlate: (1.828) (3.095)
Distribuzione dividendi (6.046) 0
di cui correlate:
Acquisto azioni proprie
7.12 (3.576)
(5.470)
0
(2.545)
Aumento capitale sociale 0 0
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (C) 9.778 (105.100)
Flusso di cassa netto del periodo (A) + (B) + (C) (41.974) (56.298)
Disponibilità liquide di inizio periodo 7.11 152.656 208.954
Disponibilità liquide di fine periodo 7.11 110.682 152.656

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Capitale sociale Riserva legale Riserva di Riserva da Riserva costi Riserva FTA
(in migliaia di Euro) conversione sovraprezzo
azioni
di quotazione
Al 31 dicembre 2020 49.722 665 (25.180) 19.975 (3.287) (2.389)
Vendita interessenze di minoranza
Altre variazioni
Destinazione Risultato esercizio precedente 35
Distribuzione dividendi
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Differenza di conversione 17.128
Totale risultato complessivo dell'esercizio 17.128
Al 31 dicembre 2021 49.722 700 (8.052) 19.975 (3.287) (2.389)
Vendita interessenze di minoranza
Altre variazioni
Destinazione Risultato esercizio precedente 558
Distribuzione dividendi
Aumento capitale sociale
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Differenza di conversione 4.957
Totale risultato complessivo dell'esercizio 4.957
Al 31 dicembre 2022 49.722 1.258 (3.095) 19.975 (3.287) (2.389)

Totale
Patrimonio netto
consolidato
Patrimonio netto
delle interessenze
di minoranza
Totale patrimonio netto
di pertinenza dei soci
della Capogruppo
Risultato
dell'esercizio
o del periodo
Risultati
portati a nuovo
Azioni proprie Riserva IAS 19
126.897 1 126.897 595 87.784 0 (988)
0 0
(2.522) (2.522) 23 (2.545)
0 (595) 560
0 0
10.670 10.670 10.670
(72) (72) (72)
17.128 17.128
27.726 27.726 10.670 (72)
152.102 1 152.101 10.670 88.367 (2.545) (1.060)
0
(5.405) (5.405) 0 65 (5.470)
0 0 (10.670) 10.112
(6.046) (6.046) (6.046)
0 0
29.151 29.151 29.151
643 643
4.597 4.597 643
34.751 34.751 29.151 0 643
175.402 1 175.401 29.151 92.498 (8.015) (417)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Note illustrative al Bilancio Consolidato

1. INFORMAZIONI GENERALI

1.1 Premessa

Aquafil S.p.A., con sede legale Via Linfano, 9 – Arco (TN) – 38062 Italia, ("Aquafil", "Società" o "Capogruppo" e, insieme alle società da essa controllate, "Gruppo" o "Gruppo Aquafil") nota per la produzione e commercializzazione di fibre e polimeri principalmente di poliammide, è società costituita in forma di società per azioni con le medesime quotate al Mercato Telematico Azionario (MTA), Segmento STAR dal 4 dicembre 2017, quale risultante dall'operazione di aggregazione aziendale mediante fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. (ante fusione), fondata nel 1969 ad Arco (TN) in Space3 S.p.A., Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, con efficacia dal 4 dicembre 2017.

Il socio di maggioranza di Aquafil S.p.A. è Aquafin Holding S.p.A., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che pur non esercita attività di direzione e coordinamento; mentre l'ultima entità Capogruppo è GB&P S.r.l., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145 che redige apposito bilancio consolidato.

Il Gruppo Aquafil produce e commercializza su scala globale fibre e polimeri principalmente in poliammide 6 attraverso la:

  • (i) Linea Prodotto BCF (fibre per tappeti), ovvero fili sintetici destinati principalmente al settore della pavimentazione tessile, utilizzati nei settori della cantieristica (hotel, aeroporti, uffici, etc.), degli edifici residenziali ed automobilistico;
  • (ii) Linea di Prodotto NTF (fibre per abbigliamento), ovvero filisintetici destinati principalmente alsettore dell'abbigliamento (sportivo, classico, tecnico o specialistico);
  • (iii) Linea di Prodotto Polimeri ovvero materia prima plastica destinata principalmente al settore dei tecnopolimeri (c.d. engineering plastic), successivamente utilizzati nell'industria dello stampaggio.

I prodotti del Gruppo sono commercializzati anche con il marchio ECONYL®, che contraddistingue le produzioni del Gruppo ottenute rigenerando scarti industriali e prodotti a fine vita.

Il Gruppo vanta una presenza consolidata in Europa, Stati Uniti ed Asia.

1.2 Modalità di presentazione del Bilancio Consolidato

Il presente bilancio consolidato è stato predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 ("Bilancio Consolidato"), in relazione a quanto previsto dal Regolamento CE 809/2004, in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

Il Bilancio Consolidato è stato approvato da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 16 marzo 2023 ed è assoggettato a revisione contabile completa da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A., revisore legale della Società.

2. SINTESI DEI PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili adottati nella predisposizione e redazione del Bilancio Consolidato. Tali principi e criteri sono stati applicati in modo coerente con l'esercizio 2021 e sono quelli in vigore al 31 dicembre 2022.

2.1 Base di preparazione

Come precedentemente indicato, il presente Bilancio Consolidato è stato predisposto secondo i principi IFRS intesi come tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting StandardsInterpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standards Interpretations Committe" ("SIC") che, alla data di approvazione del Bilancio Consolidato, siano stati oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Il presente Bilancio Consolidato è stato predisposto:

  • sulla base delle migliori conoscenze degli IFRS e tenuto conto della migliore dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento;
  • sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value;
  • nella prospettiva della continuità aziendale del Gruppo, in quanto gli amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi.

2.2 Forma e contenuto dei prospetti contabili

Il Bilancio Consolidato è stato redatto in Euro, quale valuta prevalente nell'ambiente economico in cui operano le entità che formano il Gruppo. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono presentati in migliaia di Euro, salvo dove diversamente specificato.

Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dal Gruppo, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ("IAS 1"):

  • il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il prospetto di conto economico consolidato è stato predisposto separatamente dal conto economico complessivo, ed è stato predisposto classificando i costi operativi per natura;
  • il prospetto di conto economico complessivo consolidato comprende, oltre al risultato dell'esercizio, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto;
  • il prospetto di rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

2.3 Area di consolidamento e criteri di consolidamento

Il Bilancio Consolidato include le situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie della Società e delle società controllate e/o collegate, approvate dai rispettivi organi amministrativi, predisposte sulla base delle relative situazioni contabili e, ove applicabile, opportunamente rettificate per renderle conformi ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

La tabella seguente riepiloga, con riferimento alle società controllate e collegate, le informazioni relative alla denominazione sociale, sede legale, quota di capitale, utile emergente dal progetto di bilancio in fase di approvazione, sociale detenuta, sia direttamente che indirettamente, dalla Società e metodo di consolidamento applicato al 31 dicembre 2022:

Denominazione
delle società
Sede legale Capitale sociale Utile d'esercizio Valuta Percentuale
di possesso
del Gruppo
Percentuale
di diritto
di voto
Metodo di
consolida
mento
Società Capogruppo:
Aquafil S.p.A. Arco (IT) 49.722.417 15.930.426 Euro
Società controllate:
Aquafil SLO d.o.o. Ljubjiana (SLO) 50.135.728 5.262.460 Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil USA Inc. Cartersville (USA) 77.100.000 11.479.959 Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Tessilquattro S.p.A. Arco (IT) 3.380.000 (3.240.033) Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Jiaxing Co. Ltd. Jiaxing (CHN) 355.093.402 79.145.985 Yuan Cinese 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil UK Ltd. Ayrshire (UK) 3.669.301 (994.365) Sterlina Britannica 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil CRO d.o.o. Oroslavje (CRO) 71.100.000 19.235.149 Kuna Croata 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. Rayoung (THA) 53.965.000 54.220.962 Baht 99,99% 99,99% Integrale
Aqualeuna GmbH Berlino (GER) 2.325.000 (1.292.061) Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Engineering GmbH Berlino (GER) 255.646 256.919 Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. Istanbul (TUR) 1.512.000 6.304.504 Lira Turca 99,99% 99,99% Integrale
Aquafil Benelux France B.V.B.A. Harelbake (BEL) 20.000 110.358 Euro 100,00% 100,00% Integrale
Cenon S.r.o. Zilina (SLO) 26.472.682 (193.314) Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Carpet Recycling #1, Inc. Phoenix (USA) 250.000 (3.445.921) Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Carpet Recycling #2, Inc. Woodland California (USA) 250.000 (2.250.446) Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Oceania Ltd. Melbourne (AUS) 49.990 14.478 Dollaro Australiano 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil India Private Ltd. New Dehli (IND) 85.320 Rupia Indiana 99,97% 99,97% Integrale
Aquafil O'Mara Inc. North Carolina (USA) 36.155.327 125.383 Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Carpet Recycling Phoenix (USA) 3.400.000 (1.545.314) Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Japan Chiyoda (JP) 150.000.000 (121.070.024) Yen Giapponese 100,00% 100,00% Integrale
Bluloop S.r.l. Arco (IT) 50.000 (5.144) Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Chile S.p.A. Santiago (CL) 1.000.000 (37.387.392) Pesos Cileno 100,00% 100,00% Integrale
Società collegate:
Nofir Bodo (NO) 663.700 929.083 Corona Norvegese 31,66% 31,66% Patrimonio netto

Le variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento del Gruppo Aquafil nel corso dell'esercizio riguardano:

  • nel mese di maggio 2022 è stata acquisita la neocostituita società Aquafil Chile S.p.A., con sede in Santiago del Cile, società controllata al 100% da Aquafil SLO d.o.o., avente come oggetto sociale l'acquisto principalmente di reti da pesca e altri scarti di materiali plastici, la gestione del relativo immagazzinamento, trattamento, trasporto e vendita a terzi come materia prima al fine del riutilizzo in successivi processi di riciclo e rigenerazione ECONYL®;
  • nel mese di giugno 2022 è stata costituita la società Bluloop S.r.l. società benefit, controllata al 100% da Aquafil S.p.A., che ha lo scopo sociale principale di vendere al consumatore finale tramite canali di e-commerce prodotti realizzati con poliammide ECONYL®; la società si prefigge inoltre obiettivi di comunicazione, formazione e di intervento nei territori in cui opera il Gruppo Aquafil sui temi della sostenibilità ambientale e sociale.

Di seguito sono rappresentati i criteri adottati dal Gruppo per la definizione dell'area di consolidamento e i relativi principi di consolidamento.

Società controllate

Un soggetto controlla un'entità quando è: i) esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei relativi ritorni economici; ed ii) è in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti dell'entità stessa in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. Le imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito a terzi. I bilanci di tutte le imprese controllate hanno data di chiusura coincidente con quella della Capogruppo. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:

• le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità controllate sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del patrimonio netto e del conto economico;

  • gli utili e le perdite, inclusi i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, fatta eccezione per le perdite che non sono eliminate qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita. Sono, inoltre, eliminati i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;
  • in presenza di quote di partecipazione acquisite successivamente all'assunzione del controllo (acquisto di interessenze di terzi), l'eventuale differenza tra il costo di acquisto e la corrispondente frazione di patrimonio netto acquisita è rilevata nel patrimonio netto di competenza del Gruppo; analogamente, sono rilevati a patrimonio netto gli effetti derivanti dalla cessione di quote di minoranza senza perdita del controllo. Differentemente, la cessione di quote di partecipazioni che comporta la perdita del controllo determina la rilevazione a conto economico complessivo:
    • (i) dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta;
    • (ii) dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value;
    • (iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del risultato complessivo relativi alla partecipata di cui è venuto meno il controllo per i quali sia previsto il rigiro a conto economico complessivo, ovvero in caso non sia previsto il rigiro a conto economico complessivo, alla voce di patrimonio netto "Risultati portati a nuovo".

Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione, che costituisce altresì il valore di riferimento per la successiva valutazione della stessa secondo i criteri di valutazione applicabili.

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto e sono inizialmente iscritte al costo. Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:

  • il valore contabile di tali partecipazioni è allineato al patrimonio netto della relativa società rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento, individuati al momento dell'acquisizione, seguendo un processo analogo a quello precedentemente descritto per le aggregazioni aziendali;
  • gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa. Nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo sisia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, non rappresentate dal risultato di conto economico, sono contabilizzate direttamente nel conto economico complessivo;
  • gli utili e le perdite non realizzati, generati su operazioni poste in essere tra la Società/società da quest'ultima controllate e la partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa, fatta eccezione per le perdite, nel caso in cui le stesse siano rappresentative di riduzione di valore dell'attività sottostante, e i dividendi che sono eliminati per intero.

In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile determinato adottando i criteri indicati al punto "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali". Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, il valore delle partecipazioni è ripristinato nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico.

La cessione di quote di partecipazione che comporta la perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata determina la rilevazione a conto economico complessivo:

  • dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione del valore di iscrizione ceduta;
  • dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value;
  • degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo relativi alla partecipata per i quali sia prevista la riclassifica a conto economico complessivo.

Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, rappresenta il nuovo valore di iscrizione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione secondo i criteri di valutazione applicabili.

Dopo che una partecipazione valutata con il metodo del patrimonio netto, o una quota di tale partecipazione, è classificata come destinata alla vendita, in quanto rispetta i criteri previsti per tale classificazione, la partecipazione, o quota di partecipazione, non è più valutata con il metodo del patrimonio netto.

Conversione dei bilanci di società estere

I bilanci delle società controllate sono redatti utilizzando la valuta del paese in cui le stesse hanno sede legale. Le regole per la conversione dei bilanci delle società espressi in valuta diversa dall'Euro sono le seguenti:

  • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • la "riserva di conversione" inclusa tra le voci del conto economico complessivo e rilevata quindi direttamente a patrimonio netto, accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso di cambio differente da quello di chiusura che quelle generate dalla conversione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione;
  • l'avviamento, ove esistente, e gli aggiustamenti di fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività dell'entità estera e convertiti al cambio di chiusura dell'esercizio.

I tassi di cambio adottati per la conversione dei suddetti bilanci sono riportati nella seguente tabella:

Dicembre 2022 Dicembre 2021
Tasso di
fine periodo
Tasso
medio
Tasso di
fine periodo
Tasso
medio
Dollaro USA 1,07 1,05 1,13 1,18
Kuna Croata 7,54 7,53 7,52 7,53
Yuan Cinese 7,36 7,08 7,19 7,63
Lira Turca 19,96 17,41 15,23 10,51
Baht 36,84 36,86 37,65 37,84
Sterlina Inglese 0,89 0,85 0,84 0,86
Dollaro Australiano 1,57 1,52 1,56 1,57
Yen Giapponese 140,66 138,03 130,38 129,88
Peso Cileno 913,82 917,86

Conversione delle poste in valuta

Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'Euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico all'interno della voce "Utili e perdite su cambi".

Aggregazioni aziendali (business combination)

Le aggregazioni aziendali sono rilevate in base a quanto previsto dall'IFRS 3 (2008), nel prosieguo IFRS 3 Revised. In particolare, queste aggregazioni aziendali sono rilevate utilizzando il metodo dell'acquisizione (acquisition method), ove il costo di acquisto (corrispettivo trasferito) è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il costo di acquisto include il fair value delle eventuali attività e passività per corrispettivi potenziali.

I costi direttamente attribuibili all'acquisizione sono rilevati a conto economico. Il corrispettivo trasferito e allocato rilevando le attività, le passività e le eventuali passività potenziali identificabili dell'acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L'eventuale eccedenza positiva tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value, è rilevata come avviamento ovvero, se negativa, a conto economico. Qualora l'aggregazione aziendale fosse realizzata in piu fasi, al momento dell'acquisizione del controllo le quote partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l'eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a conto economico. L'eventuale corrispettivo potenziale è rilevato al fair value alla data di acquisizione. Le variazioni successive del fair value del corrispettivo potenziale, classificato come un'attività o una passività, ossia come uno strumento finanziario ai sensi dello IFRS 9, sono rilevate a conto economico. I corrispettivi potenziali che non rientrano nell'ambito di applicazione dello IFRS 9 sono valutati in base allo specifico

IFRS/IAS di riferimento. I corrispettivi potenziali che sono classificati come strumento di capitale non sono rimisurati, e, conseguentemente il regolamento è contabilizzato nell'ambito del patrimonio netto.

Nel caso in cui i fair values delle attività, delle passività e delle eventuali passività potenziali possano determinarsi solo provvisoriamente, l'aggregazione aziendale è rilevata utilizzando tali valori provvisori. Le eventuali rettifiche, derivanti dal completamento del processo di valutazione, sono rilevate entro 12 mesi a partire dalla data di acquisizione, rideterminando i dati comparativi.

Si conferma che nel corso dell'anno non è stata eseguita nessuna operazione di business combination.

2.4 Principi contabili e criteri di valutazione

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato.

DISTINZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ TRA CORRENTI E NON CORRENTI

Il Gruppo classifica un'attività come corrente quando:

  • la possiede per la vendita o il consumo, ovvero ne prevede il realizzo, nel normale svolgimento del suo ciclo operativo;
  • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • ne prevede il realizzo entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti il cui utilizzo non sia soggetto a vincoli o restrizioni tali da impedirne l'utilizzo per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le attività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

Il Gruppo classifica una passività come corrente quando:

  • prevede di estinguere la passività nel suo normale ciclo operativo;
  • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le passività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali includono le attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo e in grado di produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità è normalmente soddisfatto quando un'attività immateriale è:

  • riconducibile a un diritto legale o contrattuale; oppure
  • separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente.

Il controllo sull'attività immateriale consiste nel diritto di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

Le attività immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Tutte le altre spese successive sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenute. Le spese di ricerca sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

Un'attività immateriale, generata durante la fase di sviluppo di un progetto, che rispetti la definizione di sviluppo in base allo IAS 38, è riconosciuta come una attività se:

  • il costo può essere misurato in maniera attendibile;
  • il prodotto/processo è tecnicamente fattibile;
  • se è probabile che la Società otterrà i benefici economici futuri attribuibili all'asset sviluppato, e
  • se la Società intende, ed ha le risorse sufficienti per, completare lo sviluppo del progetto.

Nell'ambito del Gruppo sono identificabili le seguenti principali attività immateriali:

ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA

Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del valore di iscrizione valgono i criteri indicati, rispettivamente, ai successivi paragrafi "Attività materiali" e "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali".

La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Vita utile stimata
Concessioni, licenze e marchi 10 anni
Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di brevetti industriali 10 anni
Altre attività immateriali Durata del contratto

Si evidenzia che il Gruppo rileva nelle immobilizzazioni immateriali in corso anche i costi di sviluppo sostenuti per la ricerca di nuovi specifici prodotti e materie prime la cui produzione commerciale o utilizzazione non è ancora iniziata.

  • La capitalizzazione di tali costi avviene solamente quando sono rispettate tutte le seguenti condizioni previste dallo IAS 38:
  • la fattibilità tecnica dello sviluppo dei nuovi prodotti e materie prime che saranno quindi poi disponibili rispettivamente per la vendita o per l'uso;
  • la volontà del Gruppo di completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare attendibilmente i costi necessari allo sviluppo e quindi la diponibilità di sufficienti risorse tecniche e finanziarie per eseguirlo;

la previsione probabili benefici economici futuri che i nuovi prodotti e le nuove materie prime saranno in grado di generare attraverso la vendita e l'utilizzo ai fini commerciali, al fine di garantire almeno il pieno recupero dei costi sostenuti.

Una volta che il progetto di sviluppo è completato ed il relativo prodotto finito comincerà ad essere venduto o la materia prima ad essere utilizzata, tali costi inizieranno ad essere ammortizzati in base al prevedibile periodo in cui essi genereranno benefici economici.

ATTIVITÀ MATERIALI

Le attività materiali sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo d'acquisto o di produzione include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione delle attività materiali la cui realizzazione richiede periodi di tempo superiori all'anno, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono imputati a conto economico complessivo quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.

Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile economico-tecnica. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile economico-tecnica differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach".

La vita utile stimata delle principali attività materiali è la seguente:

Vita utile stimata
Fabbricati e costruzioni leggere 10 - 17 - 33 - 40 anni
Impianti generici e macchinario 7 - 8 - 10 - 13 anni
Attrezzatture industriali e commerciali 2 - 4 - 8 anni
Altri beni 4 - 5 - 8 anni
Right of Use Durata del contratto

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. La vita utile economico-tecnica delle attività materiali è rivista e, ove necessario, aggiornata, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Un'attività materiale è eliminata contabilmente al momento della relativa vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile netto dell'attività ceduta) sono inclusi a conto economico complessivo al momento della summenzionata eliminazione.

BENI IN LOCAZIONE

Il Principio Contabile Internazionale IFRS 16 individua i principi per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione nel bilancio dei beni in locazione cioè dei contratti di leasing, nonché rafforza l'informativa da presentare in merito agli stessi.

In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo senza distinguere le locazioni finanziarie dai leasing operativi come gli affitti ed i noleggi.

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipenda dall'utilizzo di una o più attività specifiche o se l'accordo trasferisca il diritto all'utilizzo di tale attività.

Le imprese che operano quali lessee rilevano quindi nel proprio bilancio, alla data di decorrenza del leasing, una attività, rappresentativa del diritto d'uso dell'asset (definita "Right of Use") e di una passività, riconducibile all'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Il lessee è successivamente tenuto a rilevare gli interessi relativi alla passività del leasing separatamente dagli ammortamenti dell'attività consistente nel diritto d'uso. L'IFRS 16 richiede inoltre al lessee di rideterminare gli ammontari della passività del leasing al verificarsi di taluni eventi (quali, a titolo esemplificativo, la modifica della durata del leasing o la variazione del valore dei pagamenti futuri dovuta al cambiamento dell'indice o del tasso utilizzato per la loro determinazione). In generale, le rideterminazioni degli ammontari delle passività del leasing comportano anche una rettifica dell'asset per il dritto d'uso.

Differentemente da quanto richiesto ai lessee, ai fini della redazione del bilancio dei locatori (i lessor), il nuovo Principio Contabile Internazionale mantiene invece la distinzione tra leasing operativi e finanziari prevista dallo IAS 17.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI

Attività materiali e immateriali a vita utile definita

A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica finalizzata ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne)si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualiz-

zati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit, cui tale attività appartiene.

Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

Verifica di recuperabilità (Impairment test)

La verifica di recuperabilità consiste nel controllare se esistono indicazioni che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Per l'avviamento e le eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita deve essere verificato almeno annualmente che il loro valore recuperabile sia almeno pari al valore contabile e, nei casi in cui se ne rilevi la necessità, ovvero in presenza di trigger event (IAS 36 paragrafo 9), la verifica di recuperabilità deve essere effettuata anche più frequentemente.

L'avviamento emerso dalle operazioni di aggregazione aziendale (occorse nei precedenti esercizi) è stato quindi sottoposti a verifica di recuperabilità svolta secondo i criteri previsti dallo IAS 36 come indicato per i casi specifici nella successiva nota 7.2 "Avviamento". In particolare si evidenzia che, il valore recuperabile di un'attività non corrente si basa sulle stime e sulle assunzioni utilizzate per la determinazione del valore dei flussi di cassa e del tasso di attualizzazione applicato. Qualora si ritenga che il valore contabile di attività non correnti abbia subito una perdita di valore, lo stesso è svalutato fino a concorrenza del relativo valore recuperabile, stimato con riferimento al suo utilizzo e alla eventuale cessione futura, in base a quanto stabilito nel più recente piano aziendale.

Nel determinare il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari, degli investimenti immobiliari, delle attività immateriali e dell'avviamento, il Gruppo applica generalmente il criterio del valore d'uso.

Per valore d'uso si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per l'attività oggetto di valutazione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.

I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal management e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti.

Queste previsioni coprono il periodo dei prossimi due anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese.

Qualora il valore di iscrizione dell'attività risultasse superiore al suo valore recuperabile, viene riconosciuta una perdita di valore che è rilevata a Conto economico nella voce "Ammortamenti e Impairment".

L'eventuale perdita di valore di una cash generating unit (ricordando che il Gruppo Aquafil ha un'unica CGU) sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a Conto economico, nella voce "Ammortamenti e Impairment", nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli eventuali relativi ammortamenti.

Il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato anche qualora, negli esercizi successivi, vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore.

TITOLI DIVERSI DALLE PARTECIPAZIONI

Gli eventuali titoli diversi dalle partecipazioni, inclusi fra le "Attività finanziarie", sono detenuti per essere mantenuti in portafoglio sino alla scadenza. Sono iscritti al costo di acquisizione (con riferimento alla "data di negoziazione"), inclusivo dei costi accessori.

FINANZIAMENTI, CREDITI E ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE FINO ALLA SCADENZA

Le attività finanziarie sono valutate in base al principio contabile IFRS 9.

Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbia perso valore procedendo in tal caso la relativa svalutazione.

RIDUZIONE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

A ciascuna data di riferimento del Bilancio Consolidato, tutte le attività finanziarie sono analizzate al fine di verificare se abbia subito una perdita di valore. Una perdita di valore è rilevata se e solo se tale evidenza esiste come conseguenza di uno o più eventi accaduti dopo la sua rilevazione iniziale, che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri attesi dell'attività.

Nella valutazione si tiene conto anche delle previsioni delle condizioni economiche future.

Per le attività finanziarie contabilizzate col criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico, nella voce "Accantonamenti e svalutazioni". Se, nei periodi successivi, vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività finanziarie è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato.

RIMANENZE

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dal valore che il Gruppo si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto degli oneri accessori di vendita. Il costo delle rimanenze delle materie prime è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il valore delle rimanenze di prodotti finiti o semilavorati include i costi diretti o indiretti di trasformazione. Per la determinazione del costo medio ponderato di produzione o trasformazione, il Gruppo considera il costo medio ponderato della materia prima, i costi diretti di produzione e i costi indiretti di produzione, generalmente assunti in percentuale sui costi diretti.

Il valore delle rimanenze è esposto al netto dei relativi ed eventuali fondi di svalutazione.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI CORRENTI E NON CORRENTI

Per crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti si intendono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. I crediti commerciali e gli altri crediti, sono classificati nella situazione patrimoniale e finanziaria consolidata nell'attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente. Tali attività finanziare sono iscritte all'attivo patrimoniale nel momento in cui il Gruppo diviene parte dei contratti connessi alle stesse e sono eliminate dall'attivo dello stato patrimoniale, quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati all'attività ceduta.

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non correnti sono originariamente iscritti al loro fair value e, successivamente, con il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo, eventualmente ridotto per perdite di valore.

Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate a conto economico quando si riscontra un'evidenza oggettiva che il Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito sulla base delle condizioni contrattuali.

L'importo della svalutazione viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari attesi.

Il valore dei crediti è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista, nonché le attività finanziarie con scadenza all'origine uguale o inferiore a tre mesi, prontamente convertibili in cassa e soggette a un irrilevante rischio di variazione di valore. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate nel conto economico consolidato.

BENEFICI A DIPENDENTI

Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile Italiano, l'importo del beneficio da erogare ai dipendenti è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a un calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputati nel conto economico complessivo.

A partire dal 1° gennaio 2007, la cd. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda; in questo caso, qualora l'azienda abbia più di 50 dipendenti, il TFR maturato a partire dal 2007 è versato all'INPS. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.

PASSIVITÀ FINANZIARIE, DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

Le passività finanziarie (ad esclusione deglistrumenti finanziari derivati), i debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value al netto dei costi accessori di diretta imputazione. Dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al costo ammortizzato, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata della passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente.

CANCELLAZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo Aquafil solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sull'indebitamento bancario.

Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:

  • il cui valore cambia in relazione alle variazioni in un parametro definito underlying, quale tasso di interesse, prezzo di un titolo o di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, rating di un credito o altra variabile;
  • che richiede un investimento netto iniziale pari a zero, o minore di quello che sarebbe richiesto per contratti con una risposta simile ai cambiamenti delle condizioni di mercato;
  • che è regolato a una data futura.

Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dal Gruppo sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio tasso di interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, che rimane applicabile in via opzionale rispetto all'IFRS 9 nel caso di copertura dell'esposizione al tasso di interesse, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Si evidenzia che gli strumenti derivati attualmente in essere (IRS – Interest Rate Swap), pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alla variazione dei tassi, sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi il relativo fair value è rilevato a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura.

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari sono effettuate applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" ("IFRS 13"). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.

La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato, sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.

Nella valutazione del fair value il Gruppo tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.

L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:

• Livello 1 Prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazionisono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cuisono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione.

  • Livello 2 Utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio, per i derivati, i tassi di cambio rilevati dalla Banca d'Italia, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da provider qualificati, creditspread calcolati sulla base dei CDS, etc.) diversi dai prezzi quotati del livello 1.
  • Livello 3 Utilizzo di parametri non osservabili sul mercato (assunzioni interne, ad esempio, flussi finanziari, spread rettificati per il rischio, etc.).

WARRANT

Sono in circolazione dei warrant, cioè degli strumenti finanziari che conferiscono al possessore il diritto di acquistare (warrant call) una determinata quantità di azioni ordinarie (sottostante) a un prezzo predefinito (strike-price) entro una scadenza stabilita. I warrant emessi erano di due tipologie: "Market warrant", anch'essi quotati che si sono interamente annullati nell'esercizio 2022 per scadenza del termine, e "Sponsor warrant" non quotati che rimangono in essere.

Tali strumenti finanziari possono avere termini e caratteristiche diverse ed in base a queste possono essere alternativamente considerati come: (i) una passività finanziaria che deve essere quindi valutata al fair value al momento dell'emissione ed ogni successiva variazione rilevata direttamente a conto economico0; oppure (ii) uno strumento di equity e quindi classificati in una specifica riserva di patrimonio netto dalla quale verranno rilasciati solo nel momento di esercizio degli stessi o alla loro scadenza come indicato dallo IAS 32.

I warrant emessi dalla Società presentano le caratteristiche per essere considerati strumenti di equity in quanto in entrambi gli strumenti è previsto ad oggi un valore di esecuzione già fissato (quello che viene definitivo il "fixed for fixed criteria").

In particolare per lo Sponsor warrant è previsto, in caso di esecuzione, uno scambio tra strumenti azionari e cassa ad un valore già prefissato. Per le informazioni relative a tali strumenti si rimanda al paragrafo dedicato al patrimonio netto.

FONDI PER RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del Bilancio Consolidato sono indeterminati nell'ammontare e/o nella data di accadimento. Gli accantonamenti a tali fondi sono rilevati quando:

  • è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima del corrispettivo che l'entità ragionevolmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di chiusura del Bilancio Consolidato. Quando l'effetto finanziario del trascorrere del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a conto economico consolidato alla voce "Oneri finanziari".

I fondisono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima sono imputate alla medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.

RICAVI E COSTI

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi nonché i costi di acquisto di beni e servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici tipici della proprietà o al compimento delle prestazioni.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi; sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. I ricavi sono contabilizzati in base a quanto previsto dall'IFRS 15 e quindi in base ai seguenti 5 steps:

  • 1) Identificazione del contratto con il cliente. Il principio contiene disposizioni specifiche per valutare se due o più contratti devono essere combinati tra loro e per identificare le implicazioni contabili di eventuali modifiche contrattuali;
  • 2) Identificazione delle obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;

  • 3) Determinazione del prezzo della transazione, che deve essere effettuata tenendo in considerazione, tra gli altri, i seguenti elementi: eventuali importi riscossi per conto di terzi, che devono essere esclusi dal corrispettivo, componenti variabili del prezzo (quali performance bonus, penali, sconti, rimborsi, incentivi, etc.) e componente finanziaria, presente nel caso in cui i termini di pagamento concedano al cliente una dilazione significativa;
  • 4) Allocazione del prezzo della transazione alle obbligazioni contrattuali, sulla base del prezzo di vendita a sé stante di ciascun bene o servizio separabile;
  • 5) Rilevazione del ricavo, quando (o se) ciascuna obbligazione contrattuale è soddisfatta mediante il trasferimento del bene o servizio, che avviene quando il cliente ne ottiene il controllo e cioè quando ha la capacità di deciderne e/o indirizzarne l'uso e ottenerne sostanzialmente tutti i benefici. Il controllo può peraltro essere trasferito in un determinato momento (point in time) oppure nel corso del tempo (over time).

In tale ambito si evidenzia che le obbligazioni a carico della società del Gruppo nei confronti dei propri clienti sono principalmente la produzione e fornitura del proprio prodotto finito nei modi e nelle modalità da questi richieste, ed in particolare:

  • le condizioni di pagamento sono mediamente a tra i 45 e 60 giorni in linea con le condizioni medie applicate nel mercato di riferimento. Sono contrattualmente concessi "sconti cassa", in caso di pagamento anticipato rispetto alle scadenze ordinarie, che sono rilevati direttamente a riduzione dei ricavi. Non vi sono concessioni di dilazioni di pagamento che potrebbero avere natura di finanziamento;
  • il prodotto finito viene venduto senza la concessione di periodi di garanzia e/o senza clausole di restituzione e/o sospensione di proprietà. Gli eventuali resi e rimborsi sono negoziati tra le parti di volta in volta dopo l'analisi critica delle ragioni che potrebbero aver causato eventuali problemi di mancata conformità.

Si ritiene quindi che:

  • (i) il momento del trasferimento del controllo ai clienti dei propri beni prodotti, coincida con il passaggio dei rischi e benefici sugli stessi che è contrattualmente definito dai delivery terms di volta in volta applicati e che rispecchiano le modalità di consegna tipiche del settore;
  • (ii) il corrispettivo non includa nessuna componente finanziaria, ad eccezione degli sconti cassa che sono rilevati a riduzione dei ricavi, mentre la componente del servizio di trasporto e di assicurazione (applicabile solo con specifici delivery terms), è comunque completata nel medesimo periodo del trasferimento del controllo dei beni e quindi ha analoga competenza economica;
  • (iii) non vi sono obbligazioni contrattuali che sospendano il trasferimento del controllo dei beni e che quindi solo i resi/rimborsi di volta in volta concordati (aventi ad oggetto i beni venduti nell'esercizio) debbano essere rilevati a riduzione dei relativi ricavi.

I costi sostenuti dalla società vengono invece rilevati per competenza.

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

I proventi e gli oneri finanziarisono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati in base a quanto previsto dall'IFRS 9.

DIVIDENDI

I dividendi ricevuti sono rilevati contabilmente quando (i) sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che coincide con la data dell'assemblea della società partecipata che ne approva la distribuzione, (ii) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno all'entità e (iii) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

La distribuzione di dividendi agli Azionisti di Aquafil S.p.A. viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nell'esercizio in cui la distribuzione degli stessi viene deliberata dell'Assemblea degli Azionisti.

IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alle società del Gruppo e sono rilevate nel conto economico consolidato alla voce "Imposte sul reddito dell'esercizio", ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto; in tali casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto. Nel prospetto di conto economico complessivo consolidato, è indicato il valore delle imposte sul reddito relativo a ciascuna voce inclusa fra le "altre componenti del conto economico complessivo consolidato".

Le imposte differite e anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività del bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate, incluse quelle relative alle eventuali perdite fiscali riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sarà disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali per imposte sono compensate, separatamente per le imposte correnti e per le imposte differite, quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, quando vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, tenendo conto di quanto previsto dalla normativa vigente o sostanzialmente vigente alla data di riferimento di bilancio. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi e oneri operativi".

A partire dall'esercizio 2018 la Capogruppo è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione della stessa in Space 3 S.p.A.. Il regime di consolidato fiscale è confermato anche per l'anno 2022.

Nella redazione del Bilancio Consolidato si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivanti dal "consolidato fiscale" e in particolare sono stati rilevati i conseguenti rapporti di credito/debito nei confronti della società fiscalmente consolidante.

Inoltre per quanto riguarda la Capogruppo, si precisa che, l'art. 12 del D.Lgs 29/11/2018, n. 142 ha definito il concetto di "società di partecipazione non finanziaria", (in gergo "Holding industriale"), per le quali, "l'esercizio in via prevalente di attività di assunzione di partecipazione in soggetti diversi dagli intermediari finanziari sussiste, quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio chiuso, l'ammontare complessivo delle partecipazioni in detti soggetti e altri elementi patrimoniali intercorrenti con i medesimi, unitariamente considerati, sia superiore al 50 per cento del totale dell'attivo patrimoniale", il tutto con efficacia a decorrere dall'esercizio 2018.

Per via di tale modifica apportata dal D.Lgs. 142/2018, quindi, dall'esercizio 2018 rientrano tra le "holding industriali" società prima escluse, ed in particolare quelle che hanno sì il possesso di partecipazioni, ma i cui proventi sono costituiti prevalentemente da ricavi dell'attività industriale.

La Capogruppo che riveste la qualifica di "Holding industriale", deve determinare la base imponibile Irap ai sensi dell'art. 6, comma 9 del Decreto Irap, cioè sommando alla base imponibile determinabile in modo ordinario il 100% degli interessi attivi e degli altri proventi finanziari e sottraendo il 96% degli interessi passivi ed oneri assimilati; inoltre, al valore della produzione rilevante ai fini IRAP deve essere applicata l'aliquota maggiorata prevista per le banche e gli altri enti finanziari. Si evidenzia che anche per l'anno 2022 per le Holding Industriali l'aliquota IRAP prevista dalla Provincia Autonoma di Trento, applicabile alle Società di partecipazione non finanziaria e assimilati di cui al comma 9 dell'art. 6 del D.Lgs. n. 446/97, è pari al 4,65%, e non trovano invece applicazione le agevolazioni normalmente garantite per le imprese industriali.

ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION

Le eventuali attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passività direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle altre attività e passività in una specifica linea di bilancio.

Le eventuali attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita.

L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value al netto dei costi di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, costituiscono una discontinued operations se, alternativamente:

  • rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; ovvero
  • fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o
  • sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita.

I risultati delle discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle discontinued operations sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto.

In presenza di un programma di vendita di una controllata che comporta la perdita del controllo, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita.

Si specifica che al 31 dicembre 2022 il Gruppo Aquafil ha esclusivamente delle attività destinate alla vendita rappresentati da macchinari ed attrezzature e non ha nessuna discontiuned operation.

RISULTATO PER AZIONE

a) Risultato per azione – base

Il risultato per azione base è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

b) Risultato per azione – diluito

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo del risultato per azione diluito, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato di pertinenza del Gruppo è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.

USO DI STIME CONTABILI

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, il prospetto di variazione del patrimonio netto nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Premesso che numerose poste contabili del bilancio sono oggetto di stima e sebbene non tutte tali poste contabili siano individualmente significative, lo sono nel loro complesso, di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo.

Riduzione di valore delle attività

Le altre attività materiali e immateriali a vita utile definita e l'avviamento sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia realizzata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede, da parte degli amministratori, l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e sul mercato, nonché

dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore delle attività materiali e immateriali, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo, influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori.

Ammortamento

Il costo delle attività materiali e immateriali a vita utile definita è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica di tali attività è determinata dagli amministratori nel momento in cui le stesse sono acquistate; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile dei cespiti, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Rimanenze

Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a test di valutazione e svalutate nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano su assunzioni e stime degli amministratori derivanti dall'esperienza degli stessi e dai risultati storici conseguiti.

Fondo svalutazione crediti

La recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.

L'iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliorstima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono eventualmente indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'importo delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dal valore dei futuri utili fiscalmente imponibili.

2.5 Principi contabili non ancora applicabili

Di seguito si riportano le novità ai principi contabili IFRS e alle relative interpretazioni (IFRIC) applicabili a partire dagli esercizisuccessivi al 31 dicembre 2022.

Titolo documento Data emissione Data di entrata
in vigore
Data di omologazione Regolamento UE e
data di pubblicazione
IFRS 17 – Contratti assicurativi (incluse modifiche pubblicate
nel giugno 2020)
maggio 2017
giugno 2020
1° gennaio 2023 19 novembre 2021 (UE) 2021/2036
23 novembre 2021
Definizione di stime contabili (Modifiche allo IAS 8) febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Informativa sui principi contabili (Modifiche allo IAS 1) (1) febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'unica
operazione (Modifiche allo IAS 12)
maggio 2021 1° gennaio 2023 11 agosto 2022 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9 – Informazioni comparative
(Modifiche all'IFRS 17)
dicembre 2021 1° gennaio 2023 8 settembre 2022 (UE) 2022/1491
9 settembre 2022

(1) Il documento pubblicato dallo IASB include delle modifiche al documento 'IFRS Practice Statements 2 – Making Materiality Judgements' che non sono state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea in quanto non sono relative ad un principio contabile o una interpretazione.

Alla data di redazione del presente Bilancio Consolidato, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata
in vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione da parte
dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di omologazione
sospeso in attesa del nuovo
principio contabile sui
"rate-regulated activities".
Amendments
Sale or contribution of assets between an investor and its associate
or joint venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
settembre 2014 Differita fino al
completamento del progetto
IASB sull'equity method
Processo di omologazione
sospeso in attesa della
conclusione del progetto
IASB sull'equity method
Classification of liabilities as current or non-current (Amendments to
IAS 1) and Non current liabilities with covenants (Amendments to IAS 1)
gennaio 2020
luglio 2020
ottobre 2022
1° gennaio 2024 TBD
Lease liability in a sale and leaseback (Amendments to IFRS 16) settembre 2022 1° gennaio 2024 TBD

3. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Nell'ambito dei rischi d'impresa, i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dal Gruppo sono i seguenti:

  • rischio di mercato, derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio tra l'Euro e le altre valute nelle quali opera il Gruppo, dei tassi di interesse e dei prezzi delle materie prime;
  • rischio di credito, derivante dalla possibilità di default di una controparte;
  • rischio di liquidità, derivante dalla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni finanziari.

Obiettivo del Gruppo è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.

La capacità di generare liquidità dalla gestione caratteristica, unitamente alla capacità di indebitamento, consentono al Gruppo di soddisfare in maniera adeguata le proprie necessità operative, di finanziamento del capitale circolante operativo e di investimento, nonché il rispetto dei propri obblighi finanziari.

La politica finanziaria del Gruppo e la gestione dei relativi rischi finanziari sono guidate e monitorate a livello centrale. In particolare, la funzione di finanza centrale ha il compito di valutare e approvare i fabbisogni finanziari previsionali, di monitorare l'andamento e porre in essere, ove necessario, le opportune azioni correttive.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.

3.1 Rischio di mercato

3.1.1 Rischio di cambio

L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dalle attività commerciali del Gruppo condotte anche in valute diverse dall'Euro. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo). Infine, le fluttuazioni dei tassi di cambio si riflettono anche sui risultati consolidati e sul patrimonio netto poiché i bilanci di alcune società del Gruppo sono redatti in valuta diversa dall'Euro e successivamente convertiti (rischio traslativo).

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle transazioni effettuate in dollari statunitensi;
  • EUR/GBP, in relazione alle transazioni effettuate in lire sterline;
  • EUR/CNY, in relazione alle transazioni effettuate in renminbi principalmente sul mercato asiatico.

Il Gruppo non adotta normalmente politiche specifiche di copertura delle oscillazioni dei tassi di cambio, ad eccezione di contatti stipulati occasionalmente per esigenze contingenti della propria attività commerciale. Si precisa che vi è una compensazione massiva periodica tra i valori delle componenti di acquisto in valuta estera, principalmente dollari statunitensi, ed i valori delle vendite nella stessa valuta, che attenua significativamente il rischio valutario del Gruppo. Ciononostante,sisegnala che molte delle società del Gruppo sono esposte a un contenuto livello di rischio cambio legato alla gestione operativa in quanto neisingoli paesi parte dei flussi,sia per quanto attiene alle vendite, sia con riferimento ai costi, sono denominati nella stessa valuta di conto del paese (c.d. natural hedging).

3.1.2 Analisi di sensitività relativa al rischio di cambio

Ai fini dell'analisi di sensitività sul tasso di cambio, sono state individuate le voci di stato patrimoniale al 31 dicembre 2022 (attività e passività finanziarie) denominate in valuta diversa rispetto alla valuta funzionale di ciascuna società del Gruppo. Nel valutare i potenziali effetti derivanti dalle variazioni dei tassi di cambio sono stati presi in considerazione anche i debiti e i crediti infragruppo in valuta diversa da quella di conto.

Al fine dell'analisi sono stati considerati due scenari che scontano rispettivamente un apprezzamento e un deprezzamento pari al 10% del tasso di cambio nominale tra la valuta in cui è denominata la voce di bilancio e la valuta di conto.

La tabella di seguito evidenzia i risultati dell'analisi svolta:

Valore di bilancio
consolidato
Di cui soggetto al
rischio di cambio
+10%
Utili/(Perdite)
-10%
Utili/(Perdite)
(in migliaia di Euro) (aggregato)
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 110.682 23.853 (2.385) 2.385
Crediti commerciali 28.553 2.763 (276) 276
Effetto fiscale 639 (639)
Totale attività finanziarie (2.022) 2.022
Passività finanziarie
Debiti commerciali (126.840) (5.047) 505 (505)
Effetto fiscale (121) 121
Totale passività finanziarie 384 (384)
Totale (1.639) 1.639

Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

Evidenziamo inoltre che ai fini contabili consolidati la società rileva nel conto economico complessivo e quindi direttamente a "riserva di conversione" del patrimonio netto le differenze di cambio generate dalla conversione a fine anno dei bilanci delle società estere redatti con valuta diversa dall'euro.

Vi è quindi il rischio che le fluttuazioni del cambio delle valute dove sono presenti le società controllate (in particolare USA e Cina) possano impattare sul patrimonio netto consolidato. Nello specifico nel corso del 2022 tale conversione ha comportato un effetto positivo di Euro 4.957 migliaia come indicato nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel conto economico complessivo consolidato.

3.1.3 Rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate. Il prezzo di tali materie varia in funzione di un ampio numero di fattori, in larga misura non controllabili dal Gruppo e difficilmente prevedibili.

Nello specifico, il Gruppo attua una strategia di riduzione del rischio di volatilità del prezzo dei principali fattori di produzione utilizzati mediante strumenti contrattuali che limitano la variazione dei prezzi dei prezzi di acquisto delle materie prime, delle fonti energetiche e di parte dei prezzi di vendita.

3.1.4 Rischio tasso di interesse

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e talvolta impiega la liquidità disponibile in strumenti di mercato. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti consolidati. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando una parte dei finanziamenti a medio lungo termine a tasso fisso o a tasso variabile abbinati a strumenti derivati di copertura; vi sono in essere coperture effettuate mediante negoziazione di strumenti derivati (es. IRS – Interest Rate Swap), utilizzati ai soli fini di copertura e non a fini speculativi. Evidenziamo comunque che tali contratti, pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alle esposizioni finanziarie del Gruppo, sono stati trattati, ai fini contabili, come strumenti non di copertura, data la complessità tecnica della dimostrazione contabile della relazione di copertura e della relativa efficacia, e quindi con effetti di adeguamento al Mark to Market (MTM) di fine periodo rilevati direttamente a conto economico consolidato.

Si riepilogano nelle tabelle seguenti le principali informazioni relative agli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2022 (detenuti esclusivamente dalla Capogruppo):

(in migliaia di Euro) Data apertura
contratto
Data scadenza
contratto
Valore nozionale
alla stipula in valuta
Valuta del
nozionale
Fair value al
31 dicembre 2022
IRS Intesa San Paolo 28/12/2021 31/12/2027 30.000 Euro 2.514
IRS Credit Agricole 29/05/2017 28/06/2024 10.000 Euro 68
IRS Intesa San Paolo 19/06/2018 31/01/2024 15.000 Euro 77
IRS Banca Popolare Milano 20/06/2018 30/06/2025 25.000 Euro 434
IRS Banca Popolare Milano 06/06/2019 30/06/2025 15.000 Euro 322
IRS Credit Agricole 09/08/2019 28/12/2025 10.000 Euro 323
IRS Intesa San Paolo 25/09/2019 31/12/2024 20.000 Euro 325
Totale 125.000 4.063

3.1.5 Analisi di sensitività relativa al rischio di tasso di interesse

Con riferimento al rischio di tasso d'interesse, è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico consolidato e sul patrimonio netto consolidato che deriverebbe da una ipotetica variazione positiva e negativa di 100 bps dei tassi di interesse rispetto a quelli effettivamente rilevati in ciascun periodo.

L'analisi è stata effettuata avendo riguardo principalmente alle seguenti voci:

  • cassa e disponibilità liquide equivalenti;
  • passività finanziarie a breve e a medio/lungo termine.

Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti è stato fatto riferimento alla giacenza media e al tasso di rendimento medio del periodo, mentre per quanto riguarda le passività finanziarie a breve e medio/lungo termine, l'impatto è stato calcolato in modo puntuale. Non sono stati inclusi in questa analisi i debiti finanziari regolati a tasso fisso e quelli oggetto di copertura tramite strumenti derivati.

La tabella di seguito evidenzia i risultati dell'analisi svolta:

(in migliaia di Euro) Impatto sull'utile netto Impatto sul patrimonio netto
Variazione + 100 bps - 100 bps + 100 bps - 100 bps
Esercizio 2022 (668) 668 (668) 668

Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

3.2 Rischio di credito

Il Gruppo fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata, dotata degli strumenti adeguati per effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela. Il Gruppo copre il rischio di credito attraverso apposite polizze di assicurazione sull'esposizione verso la clientela stipulate con primarie compagnie di assicurazione crediti. Si avvale inoltre dell'assistenza di società esterne di informazioni commerciali sia per la valutazione iniziale di affidabilità che per il monitoraggio continuo della situazione economico-patrimoniale e finanziaria dei clienti.

L'incidenza dei primi 10 clienti sul totale dei crediti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2022 è pari al 48% (34% al 31 dicembre 2021).

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 raggruppate per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti:

Al 31 dicembre 2022 A scadere Scaduti entro Scaduti tra Scaduti tra Scaduti oltre
(in migliaia di Euro) 30 giorni 31 e 90 giorni 91 e 120 giorni i 120 giorni
Crediti commerciali garantiti (A) 26.968 21.837 3.442 1.284 97 308
Crediti commerciali non garantiti (B) 3.426 2.141 887 175 58 165
Crediti commerciali in sofferenza non garantiti (C) 216 16 0 0 0 200
Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione (A + B + C) 30.610 23.994 4.329 1.459 155 673
Fondo svalutazione crediti (2.057) 0 (1.346) (454) (48) (209)
Crediti commerciali 28.553 23.994 2.983 1.005 107 464

3.3 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi o di liquidare attività sul mercato, il Gruppo non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui fosse costretto a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o una situazione di insolvibilità.

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo dispone di una dotazione di liquidità immediatamente utilizzabile di Euro 111 milioni al 31 dicembre 2022 e di una significativa disponibilità di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali. Gli amministratori ritengono che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

La situazione degli affidamenti bancari di breve termine del Gruppo vede un accordato bancario complessivo a fine esercizio pari ad Euro 74,1 milioni, interamente libero non utilizzato.

Nella tabella sottostante è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa al prestito obbligazionario, ai contratti di leasing, ai debiti commerciali e alle altre passività in essere al 31 dicembre 2022:

Dicembre 2022 Entro 1 anno Oltre 1 anno Oltre 5 anni
(in migliaia di Euro) e fino a 5 anni
Prestito obbligazionario 83.409 13.108 51.729 18.571
Altre passività finanziarie correnti e non correnti 285.122 70.038 208.039 7.045
Debiti commerciali 126.840 126.840 0 0
Altre passività correnti e non correnti 34.148 25.165 8.983 0
Totale 529.519 235.151 268.751 25.617

Tutti gli importi indicati nelle precedenti tabelle, rappresentano valori nominali non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, sia per la quota in conto capitale sia per la quota in conto interessi. Il Gruppo prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso la liquidazione delle attività finanziarie e i flussi di cassa che saranno generati dalla gestione operativa.

In tale sede di analisi dei rischi aggiungiamo le conclusioni di quanto più dettagliatamente commentato in Relazione sulla Gestione in merito agli impatti del diffondersi del Covid-19 (coronavirus). In particolare si può affermare che, complessivamente, e allo stato attuale delle informazioni e dell'emergenza sanitaria in atto, non si intravedono impatti e/o effetti (i) sul valore degli assets indicati in bilancio (ii) sulla recuperabilità dei crediti commerciali (iii) sul valore netto di realizzo delle rimanenze. Come già commentato gli impatti sul business sono ad oggi rimasti tutto sommato contenuti e comunque tali da non individuare rischi specifici che possono incidere sulla capacità del Gruppo di adempiere ai propri impegni futuri (tra cui il rispetto dei parametri finanziari - "covenants" previsti da alcuni rapporti di finanziamento) e/o di gravare sulla continuità aziendale del Gruppo.

Relativamente al conflitto tra Russia ed Ucraina, si conferma che tale situazione non ha impatti diretti sulla Società, non avendo, al momento, (i) alcun investimento nei due paesi né (ii) strumenti finanziari o disponibilità liquide in rubli.

3.4 Rischi generati dal cambiamento climatico

Come parte di una società più ampia, il Gruppo Aquafil persegue con determinazione la sua politica ambientale,sociale e di governance con un ruolo attivo nelle comunità in cui opera.

Il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativa che da anni studia l'impatto ambientale dei propri processi e prodotti e valuta continuamente le possibili azioni di miglioramento con un approccio fortemente orientato alla sostenibilità ed alla circolarità.

Tale struttura è particolarmente attenta all'evoluzione ed alle conseguenze che potrebbero derivare alle attività, ai processi ed alle organizzazioni locali dai cambiamenti climatici, il cui rischio è costantemente monitorato e valutato: si può affermare che ad oggi non sono previsti impatti significativi sulle attività operative esercitate nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera.

4. GESTIONE DEL CAPITALE

La gestione del capitale del Gruppo è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.

Il Gruppo si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo della propria attività commerciale e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti i soggetti interessati.

La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e dei risultati ottenuti, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo delle proprie attività, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento economico ed alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio/lungo periodo.

5. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE PER CATEGORIA

Nelle seguenti tabelle si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie del Gruppo richiesto dall'IFRS 7, secondo le categorie individuate dallo IAS 39, al 31 dicembre 2022:

(in migliaia di Euro) Attività e passività
finanziarie valutate al
fair value con variazioni
imputate a conto
economico
Finanziamenti
e crediti
Attività finanziarie
disponibili per
la vendita
Passività finanziarie al
costo ammortizzato
Totale
Attività finanziarie correnti e non correnti 4.063 7.751 0 0 11.814
Crediti commerciali 28.553 28.553
Crediti per imposte correnti 0 580 0 0 580
Altre attività correnti e non correnti 0 16.288 0 0 16.288
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 110.682 0 0 0 110.682
Totale 114.745 53.172 0 0 167.917
Passività finanziarie correnti e non correnti 0 0 0 368.531 368.531
Debiti commerciali 0 0 0 126.840 126.840
Altre passività correnti e non correnti 0 0 0 34.148 34.148
Totale 0 0 0 529.520 529.519

Le altre attività e passività finanziarie sono a breve termine o regolate a tassi di interesse di mercato e pertanto il valore contabile è considerato una ragionevole approssimazione del fair value.

5.1 Determinazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, vengono rappresentate nella tabella seguente le informazioni sul metodo scelto per la determinazione del fair value. Le metodologie applicabili sono distinte nei seguenti livelli, sulla base della fonte delle informazioni disponibili, come di seguito descritto:

  • livello 1: fair value determinati con riferimento a prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per strumenti finanziari identici;
  • livello 2: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili osservabili su mercati attivi;
  • livello 3: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato non osservabili.

La determinazione del fair value avviene secondo metodologie classificabili nel livello 2 e il criterio generale utilizzato per calcolarlo è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, metodo comunemente applicato nella pratica finanziaria. Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value nei periodi considerati.

La tabella seguente riepiloga le attività e le passività che sono misurate al fair value al 31 dicembre 2022, sulla base del livello che riflette gli input utilizzati nella determinazione del fair value:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Strumenti finanziari derivati attivi 4.063 25
Strumenti finanziari derivati passivi 0 (468)
Totale 4.063 (443)

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Ai fini dell'IFRS 8 - Settori operativi, l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in un unico segmento operativo.

La struttura del Gruppo, infatti, identifica una visione strategica e unitaria delle proprie attività e tale rappresentazione è coerente con le modalità in cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce la strategia di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, ipotesi di spinta divisionale delle stesse.

7. NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

7.1 Attività immateriali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Costi di sviluppo Diritti e brevetti Marchi,
concessioni e
licenze
Altre attività
immateriali
Attività
immateriali
in corso
Non Contractual
Custormers
relationships
Totale
Saldo al 31 dicembre 2020 3.459 52 405 3.491 12.422 3.750 23.578
Costo storico 4.039 5.211 4.751 16.355 12.422 5.625 48.403
Fondo ammortamento (581) (5.159) (4.346) (12.863) (1.875) (24.825)
Riclassifiche 0 0 39 1.923 (1.906) 0 55
Incrementi 2.330 0 7 1.212 1.429 0 4.977
Decrementi 0 (28) 0 (28)
Ammortamenti (1.129) (91) (1.823) (739) (3.782)
Svalutazione (1.650) (1.650)
Delta cambio - Costo storico 0 2 1 27 0 647 677
Delta cambio - Fondo ammortamento 0 (2) (1) (13) 0 (260) (276)
Saldo al 31 dicembre 2021 4.660 52 359 4.789 10.295 3.397 23.551
Costo storico 6.370 5.213 4.767 19.485 10.295 6.272 52.401
Fondo ammortamento (1.710) (5.162) (4.408) (14.696) (2.875) (28.850)
Riclassifiche 0 0 159 9.805 (9.798) 0 166
Incrementi 1.675 0 60 1.437 991 0 4.163
Decrementi 0 0 0 (132) (132)
Ammortamento (1.482) (108) (3.617) (797) (6.004)
Delta cambio - Costo storico 0 (1) (120) 24 0 (139) (236)
Delta cambio - Fondo ammortamento 0 1 1 (6) 0 94 90
Saldo al 31 dicembre 2022 4.852 52 350 12.432 1.355 2.555 21.596
Costo storico 8.044 5.212 5.152 30.692 1.355 6.132 56.587
Fondo ammortamento (3.192) (5.160) (4.802) (18.260) (3.577) (34.991)

Le "Altre attività immateriali" accolgono principalmente i costi dei progetti di sviluppo sostenuti dalla Capogruppo per attività di digitalizzazione dei processi. Nel corso del 2022 è stato avviato a livello pilota il processo di produzione del bio-caprolattame con conseguente giroconto di Euro 9,1 milioni dalle attività immateriali in corso alle altre attività immateriali e conseguentemente è iniziato il processo di ammortamento su un orizzonte temporale di 5 anni. Tale progetto ("Effective") è coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020 e finalizzato alla produzione del bio-caprolattame.

Gli incrementi del periodo, complessivamente pari ad Euro 4,2 milioni, si riferiscono principalmente:

  • per Euro 1,7 milioni a costi di sviluppo di nuovi prodotti (IAS 38);
  • per Euro 1 milione a costi sostenuti per l'implementazione e il miglioramento delle attività di digitalizzazione del Gruppo Aquafil.

Gli ammortamenti di periodo includono per il valore di Euro 2 milioni, l'avvio del processo di ammortamento del progetto "Effective" come sopra descritto.

7.2 Avviamento

L'avviamento al 31 dicembre 2022 è di Euro 15.647 migliaia. Tale importo include l'avviamento rilevato dall'aggregazione aziendale di Aquafil O'Mara nel 2019 nonché l'avviamento emerso dall'operazione di acquisto effettuata nel corso del 2020 di Aquafil Carpet Recycling, ora Aquafil Carpet Collection LCC.

È da rilevare che l'avviamento relativo ad Aquafil O'Mara ed Aquafil Carpet Collection LCC, essendo iscritto nella controllante diretta Aquafil USA, ha subito nell'anno un effetto positivo di conversione da dollari ad euro rilevato in sede di consolidamento.

Tale valore rappresenta l'eccedenza tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, come successivamente aggiornato, rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è assoggettato ad ammortamento, ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità secondo le modalità descritte nel precedente paragrafo "Verifica di recuperabilità - Impairment test".

Ai fini di quanto richiesto dallo IAS 36, il Gruppo ha quindi provveduto ad effettuare un apposito impairment per verificare la recuperabilità di tale avviamento iscritto.

Il test d'impairment è stato effettuato determinando il value in use con il metodo del discounted cash flow (DCF) al netto delle imposte coerentemente con i tassi di attualizzazione post-tax utilizzati.

I flussi di cassa utilizzati per l'applicazione del DCF sono quelli inclusi nel piano industriale di Gruppo 2023-2025 approvato dal consiglio di amministrazione della Capogruppo in data 15 febbraio 2023.

Il tasso di crescita applicato (g) è pari al 2,7% pari alla media della crescita prevista a livello mondiale a partire dal 2023.

L'attualizzazione dei flussi è stata effettuata sulla base di un costo medio ponderato del capitale che riflette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il valore identificato è pari all'8,2%.

È stata svolta inoltre un'analisi di sensitività per determinare la variazione del valore assegnato agli assunti di base che, dopo aver considerato le eventuali modifiche indotte da tale cambiamento sulle altre variabili utilizzate, rende il valore recuperabile della CGU pari al suo valore contabile.

Tale analisi ha evidenziato che solo scostamenti significativi nel raggiungimento degli obiettivi delle attività del Gruppo, nel livello dei tassi d'interesse e nei tassi di crescita perpetua ridurrebbero il valore recuperabile a un livello prossimo a quello contabile, non è quindi necessario, come previsto dall'IAS 36 riportare nella presente nota gli effetti di una simulazione di "sensitivity".

Dall'analisi di impairment non sono quindi emerse rettifiche di valore da iscrivere a riduzione dell'avviamento.

7.3 Attività materiali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzatura
industriali e
commerciali
Altre attività
materiali
Immobiliz
zazioni
materiali in
Investimenti
immobiliari
Totale
ante RoU
Right
of use
Totale
(in migliaia di Euro) corso
Saldo al 31 dicembre 2020 57.689 123.373 396 2.048 26.990 356 210.852 18.643 229.495
Costo storico 125.238 475.020 11.027 6.728 26.990 793 597.304 29.619 626.924
Fondo ammortamento (67.549) (351.647) (10.631) (4.680) 0 (437) (386.452) (10.976) (397.429)
Riclassifiche 1.198 11.895 13 67 (13.228) 0 (55) (55)
Incremento 205 4.342 84 138 29.863 0 34.632 7.062 41.694
Decrementi 0 (121) 0 (4) (38) 0 (163) (259) (424)
Svalutazione (1.016) (276) 0 0 0 0 (1.292) (1.292)
Ammortamenti (4.237) (25.338) (113) (628) 0 (12) (30.328) (7.913) (38.251)
Differenza cambio - Costo storico 1.245 13.864 0 402 1.433 0 16.944 1.145 18.081
Differenza cambio - Fondo ammortamento (316) (7.805) 1 (248) 0 0 (8.368) (413) (8.781)
Saldo al 31 dicembre 2021 54.769 119.935 381 1.775 45.020 344 222.224 18.265 240.489
Costo storico 126.870 499.888 10.503 7.257 45.020 793 690.331 35.855 726.186
Fondo ammortamento (72.102) (379.953) (10.122) (5.482) 0 (449) (468.108) (17.591) (485.699)
Variazione area di consolidamento 0 9 0 0 28 0 36 0 36
Riclassifiche 1.873 39.134 47 38 (41.280) 0 (188) 0 (188)
Incrementi 371 10.119 310 489 23.574 0 34.863 10.545 45.408
Decrementi (8) (23) 0 (5) (163) 0 (199) (885) (1.084)
Ammortamento (4.374) (28.697) (137) (589) 0 (12) (33.809) (8.329) (42.138)
Differenza cambio - Costo storico 2.203 4.748 (25) 141 1.244 0 8.311 747 9.058
Differenza cambio - Fondo ammortamento 65 (3.740) (2) (153) 0 0 (3.830) (283) (4.113)
Saldo al 31 dicembre 2022 54.898 141.485 574 1.696 28.423 333 227.407 20.060 247.467
Costo storico 128.288 543.135 10.798 7.690 28.423 793 719.127 36.122 755.249
Fondo ammortamento (73.390) (401.650) (10.224) (5.994) 0 (460) (491.718) (16.062) (507.780)

Gli incrementi di periodo, escludendo ogni effetto derivante dalla variazione dei "Right of Use", sono complessivamente pari ad Euro 34,9 milioni e si riferiscono principalmente:

  • per Euro 13,0 milioni al miglioramento ed adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti;
  • per Euro 7,7 milioni all'aumento dell'efficienza industriale ed energetica degli stabilimenti del Gruppo;
  • per Euro 7,0 milioni ad attività di miglioramento dell'efficienza industriale ed energetica della produzione del caprolattame ECONYL® e delle sue materie prime;
  • per Euro 6,0 milioni all'incremento della capacità produttiva esistente oltre che al completamento del progetto di produzione di polimeri per lo stampaggio.

La riclassifica da Immobilizzazioni in corso ad altre linee di bilancio, principalmente Impianti e Macchinari, per complessivi Euro 41 milioni si riferisce principalmente:

  • (i) per circa Euro 16 milioni alla riorganizzazione e riallocazione all'interno del Gruppo degli impianti produttivi di trattamento di tappeti a fine vita (ammortizzati per il solo periodo di operatività);
  • (ii) per circa Euro 2 milioni inerenti ad incrementi su terreni e fabbricati;
  • (iii) per circa Euro 4 milioni relativamente agli interventi di miglioramento e adeguamento tecnologico ad impianti esistenti;
  • (iv) per circa Euro 10,1 milioni al completamento dell'investimento Engineering Plastics;
  • (v) per circa Euro 9 milioni a progetti di miglioramento dell'efficienza produttiva, progetti di miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti esistenti.

Tutte le immobilizzazioni in corso sono relative ad investimenti industriali ad oggi non ancora completati o completamente operativi, la cui entrata in funzione è comunque certa e attualmente prevista nei piani strategici di gruppo.

Relativamente alla recuperabilità delle immobilizzazioni sia materiali che immateriali, le stesse sono state valutate nell'ambito dell'impairment test di cui al precedente paragrafo "Avviamento" e non sono state identificate problematiche in merito alla recuperabilità.

Di seguito si riporta la tabella relativa all'iscrizione, ai sensi dell'IFRS16, fra le attività non correnti del diritto d'uso dell'asset oggetto del contratto di leasing. Si tratta in particolare di affitti di immobili, e noleggio attrezzature e mezzi come dettagliato nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Diritto d'uso
immobili
Diritto d'uso
attrezzature e mezzi
di trasporto
Diritto d'uso
automezzi
Diritto d'uso
altri
Totale
Saldo al 31 dicembre 2020 14.428 3.470 673 72 18.643
Costo storico 22.548 5.982 995 94 29.619
Fondo ammortamento (8.120) (2.511) (322) (23) (10.976)
Incremento 5.392 822 848 0 7.062
Decrementi (107) (17) (135) (259)
Ammortamenti (6.111) (1.453) (329) (20) (7.913)
Differenza cambio - Costo storico 981 124 32 8 1.145
Differenza cambio - Fondo ammortamento (346) (59) (6) (3) (413)
Saldo al 31 dicembre 2021 14.237 2.887 1.084 57 18.265
Costo storico 28.417 5.720 1.616 102 35.855
Fondo ammortamento (14.180) (2.833) (532) (45) (17.591)
Incrementi 7.848 2.356 341 0 10.545
Decrementi (329) (483) (72) (885)
Ammortamento (6.452) (1.434) (420) (22) (8.329)
Differenza cambio - Costo storico 618 87 36 6 747
Differenza cambio - Fondo ammortamento (230) (46) (4) (3) (283)
Saldo al 31 dicembre 2022 15.691 3.366 964 39 20.060
Costo storico 27.912 6.385 1.717 109 36.122
Fondo ammortamento (12.221) (3.018) (753) (70) (16.062)

Gli incrementi dell'esercizio pari a Euro 10,5 milioni si riferiscono prevalentemente ad AquafilSLO per Euro 3,9 milioni, alla controllata Tessilquattro S.p.A. per Euro 1,8 milioni, in ragione dei nuovi contratti di noleggio di veicoli industriali e al rinnovo del contratto dell'immobile locato in Via del Garda, alla Aquafil Carpet Collection per Euro 1,6 milioni e alla Capogruppo Aquafil S.p.A. per Euro 1,5 milioni, dei quali Euro 0,6 milioni relativi al rinnovo del contratto della locazione dell'immobile sito in Via del Garda - Rovereto.

7.4 Attività finanziarie correnti e non correnti e partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

La voce in oggetto è dettagliabile come segue (include sia le poste correnti che non correnti):

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Crediti verso controllanti 234 234
Partecipazioni in imprese del Gruppo 6 6
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 1.018 1.018
Crediti verso parti correlate 79 79
Depositi bancari vincolati 5.943 901
Partecipazioni in altre imprese 14 18
Crediti finanziari correnti e non correnti 457 308
Strumenti finanziari derivati - parte corrente 4.062 25
Totale 11.813 2.563
di cui correnti 9.964 860
di cui non correnti 1.849 1.728

I "Crediti verso controllanti" sono relativi ai depositi cauzionali versati alla controllante Aquafin Holding S.p.A. da Aquafil S.p.A. per il contratto di locazione pluriennale dell'immobile ad uso logistico sito in Viale dell'Industria 5 - Verona.

Le "Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" si riferiscono all'acquisto avvenuto in data 10 ottobre 2021 del 32% del capitale sociale dell'azienda norvegese Nofir AS, con sede in Mørkved, Bodǿ, Norvegia, azienda leader Europea nella raccolta e trattamento di reti per la pesca e per l'acquacultura giunte a fine vita, per il cui commento si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

I "Crediti verso parti correlate" sono relativi ai depositi cauzionali versati da Tessilquattro S.p.A. e Aquafil S.p.A. ad Aquaspace S.p.A. per contratti di locazione pluriennale dell'immobile ad uso industriale e logistico sito in Via del Garda 40 - Rovereto.

Le "Partecipazioni in altre imprese" si riferiscono a partecipazioni di significatività non rilevante.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati (IRS) evidenzia un incremento di Euro 4 milioni dovuto sostanzialmente alla variazione della curva dei tassi di interesse del mercato. Come già in precedenza commentato, evidenziamo che tali derivati non sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi il relativo fair value è rilevati a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura.

I "Depositi bancari vincolati", pari ad Euro 5,9 milioni, sono detenuti dalle società del gruppo Aquafil Jiaxing Co. Ltd. e Aquafil USA Inc. Tali depositi bancari sono fruttiferi con vincolo di breve termine ed in particolare, erano stati sottoscritti dalla controllata cinese già nel 2021 per far confluire specifici incassi e l'incremento dell'esercizio è riferito interamente a tale controllata.

7.5 Altre attività non correnti

L'ammontare di Euro 426 migliaia, è relativo al credito in essere della Capogruppo Aquafil S.p.A. e di Aquafil SLO d.o.o. verso l'Unione Europea per i contributi riconosciuti per il progetto denominato "EFFECTIVE", coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, dove l'intera filiera (dai produttori di materie prime ai brands) è coinvolta per validare l'utilizzo di bio Nylon 6 e altri bio-polimeri in prodotti di largo consumo. Si rimanda anche alla Relazione sulla Gestione per una più ampia descrizione del progetto.

Si evidenzia che, con la firma della convenzione tra i partner e gli altri finanziatori, è stato definito un importo complessivo di Euro 3,3 milioni che è stato rilevato utilizzando come contropartita i risconti passivi classificati nelle "Altre passività" (nota 7.16) che al 31 dicembre 2022 sono pari a Euro 1,8 milioni. Il credito viene ridotto per gli importi effettivamente pagati dall'Unione Europea riconosciuti in base alle regole della convenzione che sostanzialmente ne prevede il pagamento in base agli stati di avanzamento. Al 31 dicembre 2022 l'importo del credito residuo ammonta ad Euro 426 migliaia.

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7.6 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Di seguito si riporta la composizione delle voci "Attività per imposte anticipate" e "Passività per imposte differite":

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Attività per imposte anticipate 11.519 12.269
Passività per imposte differite (9.237) (11.158)
Totale 2.281 1.111

La relativa movimentazione è dettagliabile come segue:

Valori al Accantonamenti/ Accantonamenti/ Valori al
(in migliaia di Euro) 1° gennaio 2022 rilasci a patrimonio
netto
rilasci a conto
economico
31 dicembre 2022
Attività per imposte anticipate
Fondo per rischi e oneri 133 72 205
Fondo svalutazione crediti 325 (30) (4) 292
Valutazione dei benefici a dipendenti secondo lo IAS 19 730 (83) (164) 483
Attività materiali e immateriali 4.294 76 (95) 4.276
Perdite fiscali 4.900 139 (2.606) 2.433
Rimanenze 1.360 27 1.513 2.900
Altro 527 (163) 589 953
Totale attività per imposte anticipate 12.269 (33) (716) 11.519
Passività per imposte differite
Attività materiali e immateriali 9.314 437 (1.099) 8.652
Altro 1.844 (187) (1.072) 585
Totale passività per imposte differite 11.158 251 (2.171) 9.237
Totale attività per imposte anticipate nette 1.111 (284) 1.455 2.281
Trasferimento imposte alla controllante (1.912)
Totale attività per imposte anticipate e differite
a conto economico
(457)

Lo stanziamento di imposte anticipate è dettagliato come segue:

  • stanziamento di imposte anticipate sulle attività materiali ed immateriali, pari ad Euro 4,3 milioni che afferiscono principalmente per Euro 3,6 milioni allo stanziamento di imposte anticipate per agevolazioni fiscali relativamente a costi sostenuti su investimenti e in ricerca e sviluppo riferite ad AquafilSLO, per Euro 0,5 milioni allo storno di immobilizzazioni immateriali per adozione principi contabili IAS e per la parte residua principalmente all'effetto fiscale relativo allo storno delle plusvalenze realizzate tra società del Gruppo effettuate su bilanci di esercizio delle singole società ma non riportati in bilancio consolidato;
  • stanziamento di imposte anticipate sulle perdite fiscali, pari a Euro 2,4 milioni, che si riferiscono all'effetto delle perdite accumulate rilevate (i) dalle società controllate americane per Euro 0,8 milioni, (ii) dalla società AquafilSlo per Euro 0,6 milioni, (iii) dalla società Aquafil S.p.A. per Euro 1,0 relativa alla procedura di "Joint Audit" riferita all'esercizio 2017; tutte le perdite fiscali sono reputate interamente recuperabili. La variazione in diminuzione rispetto al precedente esercizio è prevalentemente dovuta a:
    • (i) write off imposte anticipate in Aqualeuna per Euro 1.207 migliaia, a seguito della conclusione delle verifiche sugli esercizi 2018 e 2019, come commentato più avanti nel paragrafo "Passività potenziali", e
    • (ii) riassorbimento di perdite fiscali in Aquafil USA per Euro 1.407 migliaia;
  • stanziamento di imposte anticipate sulle rimanenze, che ammontano a Euro 3 milioni, e che si riferiscono principalmente all'adeguamento tra i principi contabili HGB e IFRS relativi alle commesse engineering della società controllata Aquafil Engineering GmbH e allo storno del valore degli utili e delle perdite infragruppo incluse nel valore di magazzino.

Lo stanziamento di "Passività per imposte differite" afferisce principalmente all'effetto fiscale calcolato sulle differenze temporanee tra ammortamento contabile ed ammortamento fiscale.

Il decremento netto complessivo, pari a Euro 2,2 milioni, è relativo principalmente al riassorbimento di differenze temporali relativamente ad Aquafil Engineering GmbH e al rilascio nella Capogruppo delle imposte differite in seguito al lease back di un immobile oggetto di leasing.

7.7 Rimanenze

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo 98.093 75.902
Rimanenze prodotti finiti e merci 162.653 100.889
Acconti 63 452
Totale 260.808 177.243

Le rimanenze sono iscritte al netto del fondo obsolescenza magazzino pari ad Euro 0,6 milioni relativo ad articoli a lenta rotazione.

L'incremento è dovuto in maniera sostanzialmente paritetica ai seguenti due effetti:

  • all'aumento molto significativo dei prezzi delle materie prime e delle componenti di costo industriale e
  • all'incremento dei volumi in giacenza a fine periodo in particolare di materie prime.

7.8 Crediti commerciali

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Crediti verso clienti 30.235 32.927
Crediti verso controllanti, collegate e altre parti correlate 376 71
Fondo svalutazione crediti (2.057) (1.767)
Totale 28.553 31.233

Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Saldo al 1° gennaio 2022 (1.765) (2.153)
Accantonamento 47 126
Decremento (324) 290
Altre variazioni (15) (30)
Saldo al 31 dicembre 2022 (2.057) (1.767)

La variazione in diminuzione dei crediti commerciali è dovuta principalmente al miglioramento delle tempistiche di incasso dei crediti verso clienti.

Si rimanda al precedente paragrafo 3.2 per una analisi in merito alla politica di gestione del rischio credito.

7.9 Crediti e debiti per imposte correnti

I crediti per imposte correnti, pari ad Euro 0,6 milioni, si riferiscono ad acconti pagati per la fiscalità corrente dalla società Aquafil Carpet Recycling #1 Inc. per Euro 0,5 milioni.

I debiti per imposte correnti, che ammontano a Euro 3,6 milioni ed evidenziano una variazione in aumento rispetto all'esercizio precedente pari a Euro 1,9 milioni, si riferiscono principalmente a quanto dovuto dalla AquafilCRO per Euro 1,2 milioni, Aquafil China per Euro 1,1 milioni e dalla Aquafil Usa Inc. per Euro 0,8 milioni.

7.10 Altre attività correnti

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Crediti verso erario 9.408 3.119
Anticipi verso fornitori 885 834
Crediti verso enti previdenziali e amministrazione pubblica 406 195
Crediti verso il personale 275 298
Crediti per imposte verso controllanti 247 3.152
Alri crediti 974 1.868
Ratei e risconti attivi 3.665 3.387
Totale 15.861 12.853

La voce ammonta a Euro 15,9 milioni ed evidenzia un incremento di Euro 3 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 (Euro 12,9 milioni). La voce è così costituita:

  • crediti verso l'erario per Euro 9,4 milioni, che si riferiscono principalmente per un importo di Euro 2,9 milioni a crediti per l'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) e per Euro 6,5 milioni a crediti d'imposta relativi a varie agevolazioni concesse alla Capogruppo e a Tessilquattro S.p.A. relativamente ai crediti energivori, crediti per ricerca e sviluppo e crediti di imposta per investimenti Industria 4.0 (si veda anche quanto commentato nel successivo paragrafo "Informativa ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n.124);
  • crediti per imposte verso controllanti che afferiscono a crediti verso Aquafin Holding S.p.A. generati dalla cessione delle perdite fiscali di Tessilquattro S.p.A. al consolidato fiscale (la cui consolidante è appunto Aquafin Holding S.p.A.) ma per il tramite di Aquafil S.p.A. che rimane, come previsto dall'accordo di consolidamento fiscale, la "stanza di compensazione" per il computo dei crediti e debiti fiscali relativi all'Imposta sul Reddito delle Società (IRES) ai sensi dell'art. 228 e seguenti del T.U.I.R. tra quest'ultima e Tessilquattro S.p.A. Il forte decremento deriva dall'aumento delle imposte correnti di Aquafil S.p.A., come conseguenza del risultato positivo dell'esercizio conseguito, che nel contesto del consolidato fiscale è andato a ridurre il credito verso la consolidata Aquafil Holding S.p.A.;
  • ratei e risconti attivi pari a Euro 3,7 milioni relativi per Euro 1,7 milioni alla Capogruppo Aquafil S.p.A. sostanzialmente dovuti a pagamenti anticipati per premi assicurativi, costi di consulenze in ambito di ICT, costi anticipati sull'acquisto di materiali di manutenzione e contributi fotovoltaici;
  • altri crediti per Euro 0,9 milioni e crediti verso il personale e verso enti previdenziali per complessivi Euro 0,7 milioni. Il decremento della voce altri crediti rispetto al precedente esercizio deriva, per euro 0,8 milioni, dall'incasso del credito vantato dalla Capogruppo verso la società Domo Chemicals Italy S.p.A. per il supporto finanziario concesso alla stessa nell'ambito del contezioso fiscale descritto nel paragrafo "Passività potenziali".

7.11 Disponibilità liquide ed equivalenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Denaro e valore in cassa 19 18
Depositi bancari e postali 110.662 152.638
Totale 110.682 152.656

Le disponibilità liquide a fine esercizio, distribuite sui conti correnti delle varie società operative del Gruppo, sono passate da Euro 152,7 milioni a Euro 110,7 milioni.

I saldi corrispondono alle disponibilità in giacenza sui conti correnti delle diverse società del Gruppo.

Nella seguente tabella si riporta il controvalore in Euro della composizione della cassa e delle disponibilità liquide per valuta:

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2022
EUR 69.962
HRK 14
TRL 118
USD 26.226
THB 716
CNY 7.569
AUD 274
GBP 1.865
JPY 3.940
Totale 110.682

Si evidenzia che la diminuzione delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 rispetto all'esercizio precedente deriva dal rientro dell'eccesso di liquidità che aveva subito un forte incremento nel 2020 in ottica prudenziale come misura di contrasto ai possibili effetti del perdurare della pandemia Covid.

Nel corso del 2022 si segnala:

  • la stipula di nuove operazioni di medio termine chirografarie da parte della Capogruppo Aquafil S.p.A. per un valore complessivo di Euro 94 milioni;
  • i rimborsi di mutui in essere per complessivi Euro 52 milioni della Capogruppo Aquafil S.p.A..

Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide.

7.12 Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale deliberato della Società ammonta ad Euro 50.522 migliaia, il cui valore sottoscritto e versato ammonta ad Euro 49.722 migliaia, mentre la quota non ancora sottoscritta e versata è relativa: (i) per un importo pari ad Euro 800 migliaia all'aumento di capitale a servizio degli Sponsor Warrant Aquafil. Il capitale sociale sottoscritto e versato è suddiviso in 51.218.794 azioni prive del valore nominale suddivise in:

  • numero 42.902.774 azioni ordinarie, identificate dal codice ISIN IT0005241192;
  • numero 8.316.020 azioni di speciali classe B, identificate dal codice ISIN IT0005285330, che danno diritto, nell'osservanza degli eventuali limiti di legge, a 3 voti esercitabili ai sensi dell'art. 127-sexies del D.Lgs. n. 58/1998 nelle assemblee della Società e che si possono convertire in azioni ordinarie, nelle determinate condizioni e circostanze disciplinate dallo statuto, in ragione di una azione ordinaria ogni azione di classe B.

A seguito dell'avveramento di quanto indicato all'art. 5 dello statuto sociale della Società Aquafil S.p.A., è stato convertito automaticamente in azioni ordinarie il 100% delle azioni di categoria C (i.e. n. 80.000 azioni di categoria C), nel rapporto di conversione di n. 1 (uno) azioni ordinarie per ogni azione di categoria C, senza necessità di alcuna manifestazione di volontà da parte dei rispettivi titolari e senza modifica alcuna dell'entità del capitale sociale della Società.

Si ricorda come le 80.000 azioni speciali classe C, identificate dal codice ISIN IT0005241747, erano prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società ed escluse dal diritto di percepire gli utili di cui la Società deliberi la distribuzione a titolo di dividendo ordinario, non trasferibili fino al 5 aprile 2022 e automaticamente convertite in azioni ordinarie nel rapporto di conversione di 4,5 azioni ordinarie ogni azione di classe C secondo le determinate condizioni e circostanze previste dallo statuto.

A seguito di tale conversione azionaria, il capitale sociale del Gruppo rimane pari a Euro 49.722.417 ed il numero di azioni ordinarie passa da n. 42.822.774 a n. 42.902.774 mentre le azioni di categoria B rimangono invariate, pari a n. 8.316.020, di conseguenza il totale delle azioni rimane invariato, pari a n. 51.218.794.

Si riporta nel seguito il dettaglio della composizione del capitale sociale sottoscritto e versato di Aquafil S.p.A. al 31 dicembre 2022:

Tipologia azioni Numero azioni % su capitale sociale Quotazione
Ordinarie 42.902.774 83,76% MTA segmento STAR
Classe B 8.316.020 16,24% Non quotate
Classe C 0 0,00% Non quotate
Totale 51.218.794 100,00%

Sulla base delle comunicazioni inviate alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa "CONSOB" e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché in ragione degli effetti delle conversioni di Market Warrant occorse nel corso dell'esercizio di riferimento, si riportano di seguito l'elenco dei soggetti titolari, al 31 dicembre 2022, di una partecipazione rilevante, ovvero, considerato la qualifica di P.M.I. ai sensi dell'art. 1, lettera w-quater. 1 del T.U.F. di Aquafil S.p.A., di una partecipazione che sia superiore al 5% del capitale sociale votante Aquafil S.p.A.:

Dichiarante ovvero soggetto posto
al vertice della catena partecipativa
Azionista diretto Tipologia azioni Numero azioni Numero di diritti
di voto
GB&P S.r.l. Aquafin Holding S.p.A. Ordinarie 21.554.705 21.554.705
Classe B 8.316.020 24.948.060
Totale 29.870.725 46.502.765
Quota 58,32% 68,52%

Warrant

Nel contesto dell'operazione di quotazione risultavano inizialmente in circolazione:

  • (i) numero 7.499.984 Market Warrant Aquafil quotati identificati dal codice ISIN IT0005241200 che incorporano il diritto all'assegnazione di Azioni Aquafil S.p.A. di Compendio Market Warrant e sono esercitabili alle condizioni indicate nel regolamento approvato dall'assemblea straordinaria di Space3 con delibera del 23 dicembre 2016. Ai sensi del Regolamento dei Market Warrant Aquafil S.p.A. (ISIN IT0005241200), il 4 dicembre 2022 è stato il termine ultimo di esercizio degli strumenti finanziari denominati Warrant Aquafil, essendo decorsi 60 (sessanta) mesi dalla data di ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie Aquafil (ISIN IT0005241192);
  • (ii) numero 800.000 Sponsor Warrant Aquafil identificati dal codice ISIN IT0005241754 non quotati ed esercitabili entro 10 anni dalla data del 4 dicembre 2017, a pagamento ed al prezzo di esercizio unitario di Euro 13,00 (al raggiungimento di uno "Strike Price" pari a Euro 13,00), a fronte dell'assegnazione di un'azione Aquafil di Compendio Sponsor Warrant Aquafil per ciascuno Sponsor Warrant esercitato.

Come commentato in Relazione sulla Gestione, si precisa che il 4 dicembre 2022 è scaduto il termine ultimo di esercizio deglistrumenti finanziari denominati Warrant Aquafil e quindi alla data del 31 dicembre 2022 risultano convertiti numero 2.014.322 Market Warrant Aquafil con l'assegnazione di numero 498.716 Azioni di Compendio. Al 31 dicembre 2022 non risultano quindi in circolazione nessun altro Market Warrant mentre si evidenzia che non è stato convertito alcun Sponsor Warrant Aquafil.

Riserva legale

La riserva legale al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 1,3 milioni: l'incremento di Euro 0,6 milioni è stato deliberato dell'assemblea deisoci del 28 aprile 2022 che ha destinato a tale riserva un ventesimo dell'utile dell'esercizio 2021.

Riserva di conversione

La riserva di conversione negativa al 31 dicembre 2022 di Euro 3,1 milioni (incrementata di un effetto positivo pari Euro 5 milioni nell'esercizio), include tutte le differenze derivanti dalla traduzione in Euro dei bilanci delle società controllate incluse nel perimetro di consolidamento espressi in valuta estera.

Tale effetto deriva da una conversione contabile e non essendo stato quindi realizzato non ha inciso sul risultato d'esercizio ma è stato evidenziato nel conto economico complessivo consolidato come componente che si riverserà negli esercizi successivi.

Riserva sovrapprezzo azioni

La voce ammonta al 31 dicembre 2022 a Euro 19,98 milioni e deriva dall'operazione di fusione tra Aquafil S.p.A. e Space 3 S.p.A. avvenuta il 4 dicembre 2017.

Riserva costi di quotazione/Aumento capitale sociale

La voce ammonta al 31 dicembre 2022 a Euro 3,29 milioni a riduzione del patrimonio netto ed è relativa ai costi sostenuti nel 2017 a fronte dell'operazione di quotazione e quindi di aumento del capitale sociale.

Riserva "First Time Adoption" (FTA)

Ammonta ad Euro 2,39 milioni a riduzione del patrimonio netto e rappresenta gli effetti della conversione dai principi contabili italiani agli IFRS.

Riserva IAS 19

Al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 0,4 milioni a riduzione del patrimonio netto ed include gli effetti attuariali a tale data del trattamento di fine rapporto e di tutti gli altri benefici ai dipendenti delle aziende del Gruppo.

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa per azioni proprie in portafoglio ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 8 milioni.

Si precisa che in data 20 ottobre 2021 – Aquafil S.p.A. ha reso noto che l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società, ha autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del Codice Civile. L'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ha una durata di diciotto mesi a decorrere dalla data della stessa deliberazione assembleare. L'operazione è finalizzata a consentire alla Società di acquistare e/o disporre delle azioni ordinarie della Società per: (i) la realizzazione di eventuali operazioni di investimento, nonché per contenere movimenti anomali delle quotazioni e favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti; e per (ii) la conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli"), in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire: corrispettivo in operazioni straordinarie o altro atto di disposizione e/o utilizzo a servizio di operazioni di natura straordinaria con altri soggetti. L'Assemblea ha autorizzato l'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale.

A seguito degli acquisti effettuati alla data del 31 dicembre 2022, Aquafil detiene n. 1.181.685 azioni proprie, pari al 2,3071% del capitale sociale per un controvalore di Euro 8.015 migliaia.

Utili portati a nuovo

Al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 92,5 milioni e rappresentano i risultati generati dal Gruppo Aquafil negli esercizi precedenti (anche ante fusione con Space3 S.p.A.) al netto della distribuzione di dividendi.

Dividendi

L'Assemblea Ordinaria dei soci del 28 aprile 2022 ha deliberato la distribuzione di un dividendo lordo di Euro 6 milioni che è stato erogato in data 11 maggio 2022.

Patrimonio netto di terzi

Come esposto nel paragrafo 2.3 "Area di consolidamento e criteri di consolidamento", la quota del patrimonio netto di competenza dei terzi è sostanzialmente nulla.

7.13 Benefici ai dipendenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2021 5.910
Oneri finanziari 66
Anticipi e liquidazioni (159)
Utile/(Perdite) attuariali (625)
Saldo al 31 dicembre 2022 5.192

Il fondo trattamento di fine rapporto recepisce gli effetti dell'attualizzazione secondo quanto richiesto dal principio contabile IAS 19. Di seguito si riporta il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali:

31 dicembre 2022
Ipotesi finanziarie
Tasso di attualizzazione 3,57%
Tasso di inflazione 2,30%
Tasso annuo di incremento TFR 3,23%
Ipotesi demografiche
Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR
Frequenza anticipazioni 4,50%
Frequenza turnover 2,50%

La durata media finanziaria dell'obbligazione al 31 dicembre 2022 risulta pari a circa 6,4 anni.

7.14 Passività finanziarie correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 di cui quota corrente Dicembre 2021 di cui quota corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine 263.114 60.880 215.248 48.932
Ratei interessi e oneri accessori su fin. bancari medio lungo termine (399) (399) (549) (549)
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine 262.715 60.481 214.699 48.384
Prestiti obbligazionari 83.158 12.857 90.353 7.143
Ratei interessi e oneri su prestito obbligazionario 251 251 316 316
Totale prestiti obbligazionari 83.409 13.108 90.670 7.459
Debiti finanziari per leasing e RoU 21.074 8.224 26.820 13.393
Altre banche a breve e altri finanziamenti 1.333 1.333 203 203
Totale 368.531 83.146 332.859 69.438

Finanziamenti bancari di medio-lungo termine

Tale voce si riferisce ai debiti derivanti da contratti di finanziamento ottenuti da istituti di credito.

Tali contratti prevedono la corresponsione di interessi a tasso fisso o in alternativa a tasso variabile, indicizzato tipicamente al tasso Euribor di periodo più uno spread.

A fine esercizio tutti i finanziamenti del Gruppo risultano contratti da Aquafil S.p.A., in considerazione del suo rating positivo e della favorevole situazione del mercato finanziario italiano. Aquafil S.p.A. nell'esercizio ha quindi supportato finanziariamente mediante finanziamenti e aumenti di capitale sociale l'attività di investimento delle società controllate, in particolare in Slovenia.

Nel corso del 2022, si è provveduto al rimborso di finanziamenti secondo il normale piano di ammortamento e sono state stipulate nuove operazioni finanziarie di medio lungo termine per un importo complessivo pari ad Euro 94 milioni con i primari istituti bancari.

Le risorse raccolte sono state destinate al mantenimento della liquidità.

A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche nè garanzie sui beni aziendali.

(in migliaia di Euro) Importo
originario
Data
accensione
Data di
scadenza
Piano di rimoborso Tasso applicato Al 31
dicembre
2022
di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine
a tasso fisso
Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo
del Nord Est (ex Casse Rurali Trentine) (*)
15.000 2019 2026 Trimestrali dal 30/09/2021 1,25% fisso da 01/07/2024
Euribor 3 mesi + 1%
10.598 2.981
Cassa Centrale Banca (*) 11.000 2022 2029 22 rate trimestrali 1,20% fisso per i primi 4 anni 11.000 484
Credito Valtellinese (*) 15.000 2018 2024 Trimestrali dal 05/10/2018 1% fisso 7.566 4.307
Mediocredito Trentino Alto Adige 3.000 2022 2026 Semestrali dal 15/10/202 0,85% fisso fino al 15/10/2022
Euribor 3 mesi + 1%
3.000 247
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2020 2027 Semestrali dal 20/06/2023 1,48% fisso 20.000 4.000
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso
52.164 12.019
Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso variabile
Deutsche Bank (*) 5.000 2018 2024 Trimestrali dal 15/01/2019 Euribor 3 mesi + 1,20% 2.188 1.250
Deutsche Bank (*) 20.000 2022 2028 20 trimestrali dal 01/10/2023 Euribor 3 mesi + 1,20% 20.000 2.000
Cassa Risparmio di Bolzano (*) 20.000 2018 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,85% 12.102 4.000
Cassa Risparmio di Bolzano (*) 10.000 2022 2028 16 Trimestrali dal 31/12/2024 Euribor 3 mesi + 1,05% 10.000 0
Banca Intesa () (*) 15.000 2018 2024 10 Semestrali dal 31/07/2019 Euribor a 6 mesi + 0,95% 5.143 2.571
Banca Intesa () (*) 30.000 2021 2027 Semestrali dal 30/06/2023 Euribor a 6 mesi + 1,10% 30.000 6.000
Banca di Verona 3.500 2016 2023 Trimestrali dal 30/06/2017 Euribor 3 mesi + 1,80% 333 333
Banca di Verona 15.000 2017 2024 Trimestrali dal 30/06/2017 Euribor 3 mesi + 2% 5.836 3.210
Banca di Verona 3.000 2019 2024 Trimestrali dal 06/08/2021 Euribor 3 mesi + 1,30% 1.909 727
Banca di Verona 5.000 2022 2027 Trimestrali dal 27/04/2024 Euribor 6 mesi + 1,20% 5.000 0
Credito Valtellinese 3.000 2017 2023 Trimestrali dal 05/07/2017 Euribor 3 mesi + 0,90% 457 459
Cassa Rurale Raiffeisen Alto Adige 3.000 2017 2023 Trimestrali dal 30/06/2018 Euribor 3 mesi + 0,90% 191 191
Banca Popolare di Milano () (*) 25.000 2018 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,90% 16.011 4.394
Banca Popolare di Milano () (*) 15.000 2019 2025 Trimestrali dal 30/09/2020 Euribor 3 mesi + 1,05% 9.070 2.926
Banca Popolare Emilia Romagna () (*) 10.000 2019 2025 Mensili dal 26/09/2020 Euribor 3 mesi + 0,75% 6.700 2.497
Banca Nazionale del Lavoro (*) 7.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi +1,40% 4.091 2.045
Banca Nazionale del Lavoro (*) 12.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi +1,25% 6.818 3.409
Banca Nazionale del Lavoro (*) 20.000 2022 2027 Trimestrali dal 08/12/2023 Euribor 3 mesi + 1,40% 20.000 1.250
Banca Popolare di Sondrio 5.000 2017 2023 Mensili dal 31/08/2018 Euribor 1 mese + 0,80% 739 739
Credit Agricole Friuladria
(ex Banca Popolare Friuladria) () (*)
10.000 2017 2025 Trimestrali dal 31/03/2019 Euribor 3 mesi + 1,30% 4.607 1.800
Credit Agricole Friuladria
(ex Banca Popolare Friuladria) () (*)
10.000 2019 2025 Semestrali dal 28/12/2020 Euribor 6 mesi + 1,05% 5.455 1.819
Monte dei Paschi (*) 15.000 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi + 0,80% 9.375 3.750
Crediti Emiliano 5.000 2022 2027 Trimestrali dal 16/09/2023 Euribor 1 mese + 0,90% 5.000 522
Banca del Mezzogiorno () (*) 10.000 2019 2026 Trimestrali dal 09/11/2020 Euribor 1 mese + 1,20% 6.500 2.000
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2022 2027 Semestrali dal 30/06/2024 Euribor 6 mesi + 1,55% 20.000 0
Credito Valtellinese (*) 5.000 2020 2025 Trimestrali dal 30/09/2021 Euribor 3 mesi + 1,40% 3.425 969
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso variabile
210.950 48.861
Ratei interessi su finanziamenti bancari
di medio-lungo termine
(399) (399)
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso e variabile
262.715 60.481

(*) Finanziamenti che prevedono il rispetto di covenants finanziari.

(**) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate swap per effetto del quale l'interesse da riconoscere alla banca è fisso e pari al valore esposto in tabella.

Finanziamento Data di riferimento Parametro Riferimento Limite
Banca Friuladria Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA al netto dei costi
di locazione
≤ 3,75
Banca Intesa Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Cassa di Risparmio di Bolzano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Nazionale del Lavoro Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Popolare di Milano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Credito Valtellinese Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Deutsche Bank Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Monte dei Paschi Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Casse Centrali C.R. Trentine Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Popolare Emilia Romagna Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
MCC/Banca del Mezzogiorno Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Cassa Depositi e Prestiti Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto ≤ 2,50

Taluni contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, come di seguito dettagliati:

Sulla base dei dati consuntivi al 31 dicembre 2022 tutti i parametri finanziari sono stati rispettati.

A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche sui beni aziendali del Gruppo.

Prestiti obbligazionari

La Società ha in essere due prestiti obbligazionari a tasso fisso, per un valore complessivo originario di Euro 90 milioni che al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 83,4 milioni, in riduzione rispetto al precedente esercizio di circa Euro 7,3 milioni per effetto del rimborso della rata scaduta nell'esercizio 2022. I prestiti obbligazionari in essere hanno le seguenti caratteristiche:

  • un primo prestito obbligazionario ("A"), inizialmente emesso in data 23 giugno 2015 e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc. di valore pari ad Euro 50 milioni, da rimborsare in 7 rate costanti, ciascuna di Euro 7,1 milioni di cui la prima con scadenza 20 settembre 2022 e l'ultima con scadenza 20 settembre 2028, soggetto al tasso di interesse fisso del 3,70% con l'applicazione di una condizione di "margin ratchet" che prevede un incremento graduale del tasso fino ad un massimo dell'1% al variare del rapporto PFN/EBITDA del Gruppo. A decorrere dal 20 settembre 2019, a seguito della variazione intervenuta nel rapporto PFN/EBITDA del 1° semestre 2019, il tasso di interesse è passato al 4,70%. L'applicazione di quest'ultimo è stata confermata fino alla data del 30 settembre 2021. Il rapporto PFN/EBITDA, derivante dall'approvazione del bilancio consolidato al 30 giugno 2021 ha portato alla riduzione del tasso di interesse applicabile che per il periodo settembre 2021-marzo 2022 scende al 4,20%. Con il valore del rapporto rilevato al 31 dicembre 2021 è stato azzerato il margin ratchet portando il tasso di interesse per il semestre successivo (da marzo 2022 a settembre 2022) al 3,70%. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA derivante dall'approvazione del bilancio consolidato semestrale 2022, si conferma l'applicazione del tasso di interesse al 3,70% fino al marzo 2023. Si precisa che in data 20 settembre 2022 è stata rimborsata la prima rata pari ad Euro 7,1 milioni;
  • a integrazione della linea di affidamento utilizzata per il prestito obbligazionario "A", il Gruppo Prudential ha concesso alla società una cd. "Shelf Facility" disponibile su richiesta ed utilizzabile fino ad un importo massimo di circa 90 milioni di dollari. Tale linea è stata utilizzata parzialmente a copertura dell'emissione del secondo prestito obbligazionario ("B") e rimane disponibile, a condizioni di mercato correnti, per circa 50 milioni di dollari. Il prestito B è stato emesso in data 24 maggio 2019, al fine di finanziare l'operazione di acquisizione di Aquafil O'Mara, e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc., per l'importo complessivo di Euro 40 milioni; il piano di ammortamento prevede il rimborso in 7 rate annuali a partire dal 24 maggio 2023, il tasso d'interesse fisso ammonta all'1,87% con l'applicazione della condizione di "margin ratchet" del prestito obbli-

gazionario A, che ha portato il tasso fino al 24 novembre 2021 al 2,87% mentre dal 25 novembre 2021 al 24 maggio 2022, a seguito della variazione intervenuta nel rapporto PFN/EBITDA, è stato pari al 2,37%. Con il valore del rapporto rilevato al 31 dicembre 2021 è stato azzerato il margin ratchet portando il tasso di interesse per il semestre successivo al maggio 2022 all'1,87%. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA derivante dall'approvazione del bilancio consolidato semestre 2022, si conferma l'applicazione del tasso di interesse all'1,87% fino al maggio 2023.

La seguente tabella riepiloga le principali caratteristiche dei suddetti prestiti obbligazionari:

Prestito obbligazionario Valore nominale
complessivo
Data di emissione Data di scadenza Piano di rimborso
della quota capitale
Tasso di interesse
fisso
Prestito obbligazionario A 50.000.000 23/06/2015 20/09/2028 7 rate annuali
a partire dal 20/09/2022
3,70%
Prestito obbligazionario B 40.000.000 24/05/2019 24/05/2029 7 rate annuali
a partire dal 24/05/2023
1,87%

I prestiti obbligazionari prevedono il rispetto dei seguenti covenant finanziari, così come definiti contrattualmente, da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato del Gruppo:

Prestito obbligazionario A – B

Parametri finanziari Parametro Limite covenants
Interest Coverage Ratio EBITDA/Oneri finanziari netti > 3,50
Leverage Ratio (*) Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75
Net Debt Ratio Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Previsti scaglioni di limite minimo
di Patrimonio netto

(*) Tale indicatore deve essere calcolato con riferimento al periodo di 12 mesi che termina al 31 dicembre e al 30 giugno per tutti gli esercizi applicabili.

Il mancato rispetto di solo uno dei suddetti parametri finanziari, ove non vi venga posto rimedio nei termini contrattualmente previsti, costituisce fattispecie di rimborso anticipato obbligatorio del prestito obbligazionario. I termini e le condizioni dei suddetti prestiti obbligazionari prevedono, inoltre, come usuale per operazioni finanziarie di questo genere, una serie articolata di impegni a carico della Società e delle società del Gruppo ("Affirmative Covenants") e una serie di limitazioni alla possibilità di effettuare alcune operazioni, se non nel rispetto di determinati parametri finanziari o di specifiche eccezioni previste dal contratto con gli obbligazionisti ("Negative Covenants"). Nello specifico, si segnalano infatti talune limitazioni all'assunzione di indebitamento finanziario, all'effettuazione di determinati investimenti e atti di disposizione dei beni e attività sociali. A garanzia del puntuale e corretto adempimento delle obbligazioni derivanti in capo alla Capogruppo dall'emissione dei titoli, le società Aquafil Usa Inc. e Aquafil SLO d.o.o. hanno rilasciato a favore dei sottoscrittori delle garanzie societarie solidali.

Come in precedenza indicato anche per i prestiti obbligazionari i parametri finanziari al 31 dicembre 2022 sono stati rispettati. Si specifica anche che sulla base delle previsioni di redditività e indebitamento del Gruppo, ad oggi non vi sono elementi per reputare a rischio il rispetto dei covenants sopra indicati anche nel prossimo futuro.

Debiti finanziari per leasing

I debiti finanziari per leasing, che ammontano ad Euro 21,1 milioni in diminuzione rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2021 (pari a Euro 26,8 milioni), si riferiscono agli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16 e la cui quota corrente ammonta a Euro 8,2 milioni. La variazione in diminuzione è dovuta principalmente al pagamento del maxi canone, pari ad Euro 5,5 milioni, del contratto di leasing con Trentino Sviluppo in capo alla Capogruppo.

7.15 Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Fondo indennità suppletiva clientela agenti e altri 1.734 1.361
Fondo garanzia su clienti commesse engineering 241 567
Totale 1.975 1.929

Il saldo al 31 dicembre 2022, pari a Euro 1,9 milioni è in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2021.

7.16 Altre passività correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 di cui quota corrente Dicembre 2021 di cui quota corrente
Debiti verso il personale 12.532 12.532 12.824 12.824
Debiti verso Istituti di previdenza 3.229 3.229 3.103 3.103
Debiti verso controllanti per imposte 230 230 230 230
Debiti verso erario 2.125 2.125 2.535 2.535
Altri debiti diversi 1.215 1.215 2.514 2.514
Ratei e risconti passivi 14.817 5.832 15.215 4.402
Totale 34.148 25.163 36.421 25.608

La voce "Debiti verso il personale" accoglie quanto dovuto a fine esercizio dalle società del gruppo ai rispettivi dipendenti e ammonta a Euro 12,5 milioni, in linea con il dato consuntivato al 31 dicembre 2021 pari a Euro 12,8 milioni. Tale andamento, pur in una situazione di aumento del costo del lavoro, è dovuta a vari fattori tra cui il turnover e lo smaltimento di periodi di ferie.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza" accoglie principalmente quanto dovuto a fine esercizio dalle società del gruppo e dai rispettivi dipendenti agli istituti di previdenza e ammonta a Euro 3,2 milioni, in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2021.

I "Debiti verso controllanti per imposte" sono relativi esclusivamente a quanto dovuto da Tessilquattro S.p.A. alla controllante Aquafin Holding S.p.A. per l'adesione al regime di consolidato fiscale.

La voce "Debito verso Erario" include principalmente gli importo dovuti all'erario ritenute fiscali e altro.

I "Ratei e risconti passivi" sono principalmente riferibili:

  • all'accordo commerciale stipulato con il gruppo statunitense Interface avente ad oggetto una collaborazione mondiale in tema di fornitura e sviluppo prodotti. In particolare, Aquafil S.p.A. ha sottoscritto l'obbligo fino al 2026 di garantire ad Interface determinati benefici sulle forniture a fronte del quale il cliente Interface, oltre ad impegnarsi a ritirare quantitativi minimi annuali ha anticipato ad Aquafil l'importo di 24 milioni di dollari in più tranches ed in diversi periodi. Al 31 dicembre 2022 tale ricavo differito, rilevato nei risconti passivi, ammonta ad Euro 7,4 milioni;
  • risconto del credito d'imposta industria 4.0 ottenuto in ragione dell'investimento relativo alle nuove tre linee produttive installate presso lo stabilimento di Rovereto nel comparto Engineering Plastics per Tessilquattro pari a Euro 1,9 milioni (si veda per completezza quanto commentato nel successivo paragrafo "Altri ricavi e proventi";
  • risconto della parte di competenza degli esercizi futuri del contributo ottenuto dall'Unione Europea per il progetto di ricerca denominato "Effective", descritto nella Relazione sulla Gestione ed anche commentato nelle precedenti note 7.5 e 7.1. Il risconto originariamente iscritto per Euro 3,3 milioni e relativo al contributo complessivo rilevato alla data di sottoscrizione della convenzione con gli enti finanziatori (con contropartita nelle Altre attività non correnti), risulta al 31 dicembre 2022 pari ad Euro 1,8 milioni. Si evidenzia che a partire dall'esercizio 2019 i costi relativi al progetto "Effective" sono stati capitalizzati nelle immobilizzazioni immateriali in corso per la quota ammissibile in base ai requisiti previsti dallo IAS 38. Pertanto, il contributo residuo relativo alla quota capitalizzata è stato imputato a conto economico a partire dall'anno corrente, per un periodo di 5 anni, in quanto il bene è stato capitalizzato e viene ammortizzato su tale orizzonte temporale.

7.17 Debiti commerciali

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Debiti verso fornitori 125.445 122.507
Debiti verso controllanti, collegate e altre parti correlate 270 352
Debiti per acconti 1.126 3.707
Totale 126.840 126.566

I debiti commerciali ammontano a Euro 126,8 milioni, dato sostanzialmente in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2021 (Euro 126,6 milioni).

Al 31 dicembre 2022 non risultano in bilancio debiti commerciali superiori a cinque anni.

8. NOTE AL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

8.1 Ricavi

Di seguito viene riportata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

Dicembre 2022 Dicembre 2021 Variazione
in milioni di Euro % in milioni di Euro % in milioni di Euro %
EMEA 372,91 55% 345,37 57% 27,54 8%
Nord America 202,09 30% 128,26 25% 73,83 58%
Asia e Oceania 105,79 15% 93,29 17% 12,50 13%
Resto del mondo 3,28 0% 2,78 0% 0,50 18%
Totale 684,07 100% 569,70 100% 114,37 20%

I ricavi accolgono quasi interamente il valore delle vendite di beni delle tre linee di prodotto del Gruppo in precedenza descritte, ovvero la Linea Prodotto BCF (fibre per tappeti), la Linea Prodotto NTF (fibre per abbigliamento) e la Linea Prodotto Polimeri.

Il dettaglio dei ricavi per Linea di Prodotto è riportato nella Relazione sulla Gestione da cuisi può evincere che ilsignificativo incremento dei ricavi è principalmente riscontrabile sulla linea BCF (incremento di Euro 119,5 milioni +32,7% rispetto al 2021) e soprattutto nel mercato del Nord America (incremento di Euro 74,5 milioni +81,3% rispetto al 2021). In decrescita invece il settore dei Polimeri che ha registrato una diminuzione di Euro 20,6 milioni determinata dal rallentamento del mercato.

In generale l'incremento dei ricavi è stato determinato sia da un aumento delle quantità vendute ma anche dall'incremento dei prezzi di vendita condizionato dall'aumento dei costi delle materie prime e di produzione.

All'interno della voce "Ricavi" sono ricompresi, come previsto dall'applicazione del principio IFRS 15 direttamente a riduzione degli stessi, gli "sconti cassa", che al 31 dicembre 2022 sono pari ad Euro 3,8 milioni (Euro 3 milioni al 31 dicembre 2021).

8.2 Altri ricavi e proventi

La voce "Altri ricavi e proventi" è pari a Euro 13 milioni e si riferisce principalmente a:

  • Euro 7,2 milioni per il contributo credito d'imposta energia e gas concesso nel corso dell'anno (ad Aquafil S.p.A. e Tessilquattro S.p.A.) per le imprese a forte consumo di energia elettrica e a forte consumo di gas naturale che hanno soddisfatto requisiti previsti dalla normativa (DL 4 del 27/01/2022); l'incremento della voce degli altri ricavi è principalmente connesso a tale contributo;
  • Euro 0,3 milioni relativamente alla quota di risconto dell'anno dei crediti di imposta per investimenti 4.0, in ragione dei maggiori investimenti effettuati a partire dall'anno 2020, ammessi all'agevolazione fiscale prevista dall'art. 1 della Legge 232 dell'11 dicembre 2016 e successive; si evidenzia che il credito riconosciuto ammonta ad Euro 2,6 milioni e sarà utilizzato in compensazione con altri tributi.
  • Euro 4,1 milioni relativi ai contributi ottenuti dalle attività delle società statunitensi prevalentemente per il recupero di tappeti a fine vita;
  • Euro 0,6 milioni relativamente alla quota dell'anno del risconto relativo al contributo riconosciuto dalla UE per il progetto di ricerca "Effective", relativa alla capogruppo Aquafil S.p.A. per Euro 0,3 milioni e alla controllata AquafilSlo per Euro 0,3 milioni.

8.3 Costi per materie prime

La voce comprende costi di acquisto materie prime, sussidiarie e di consumo nonché la variazione delle rimanenze.

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Materie prime e semilavorati 275.505 250.103
Materiale sussidiario e di consumo 34.830 28.433
Altri acquisti e prodotti finiti 7.480 5.086
Totale 317.815 283.622

I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo ammontano a Euro 317,8 milioni ed evidenziano una variazione in aumento di Euro 34,2 milioni, pari al 12%, rispetto al precedente esercizio. Tale incremento è prevalentemente correlato all'aumento dei prezzi di acquisto delle materie prime (soprattutto caprolattame e polimero) registrato durante l'anno.

8.4 Costi per servizi

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Trasporti spedizioni e dogane 34.940 21.626
Energia forza motrice acqua gas 77.529 44.048
Manutenzioni 10.364 9.092
Servizi per il personale 6.210 3.820
Consulenze tecniche ICT, commerciali, legali, fiscali e amministrative 10.360 9.405
Assicurazioni 3.428 2.455
Marketing e Pubblicità 4.341 3.739
Pulizia vigilanza e smaltimento rifiuti 4.002 3.619
Magazzinaggi e gestione depositi est. 4.483 3.913
Costi per lavorazioni 5.777 4.401
Altre spese di vendite 298 201
Emolumenti sindaci 161 166
Altri costi per servizi 4.068 3.866
Locazioni e noleggi 2.510 2.217
Totale 168.472 112.567

I costi per servizi ammontano a Euro 168,5 milioni evidenziando un incremento di Euro 55,9 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 (pari a Euro 112,6 milioni). L'aumento, correlato alla dinamica dell'incremento dei volumi di produzione e di vendita, è particolarmente marcato nell'ambito dei costi relativi all'energia per gli aumenti riscontrati nell'esercizio e per quanto concerne i costi inerenti trasporti e spedizioni.

8.5 Costi per il personale

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Salari e stipendi 97.772 88.415
Oneri sociali 20.783 18.837
Trattamento di fine rapporto 2.003 1.944
Altri costi non ricorrenti 1.565 1.700
Emolumenti amministratori 4.753 3.332
Totale 126.875 114.228

La voce relativa ai costi per il personale ammonta a Euro 126,8 milioni ed evidenzia un incremento di Euro 12,6 milioni rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. Tale incremento è prevalentemente correlato all'incremento del costo medio dovuto a incrementi retributivi.

La voce Altri costi non ricorrenti si riferisce principalmente a incentivi all'esodo sostenuti da Aquafil Carpet Collection LLC per Euro 0,5 milioni, AquafilSLO per Euro 0,4 milioni e Aquafil S.p.A. per Euro 0,2 milioni.

La tabella seguente mostra il numero dei dipendenti del Gruppo, ripartito per categorie:

31.12.2022 31.12.2021 Media 2022 Media 2021
Managers 47 52 51 51
Middle managers 160 154 157 145
Impiegati 433 433 433 428
Operai 2.132 2.166 2.155 2.124
Totale 2.772 2.805 2.796 2.748

8.6 Altri costi e oneri operativi

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Imposte, tasse e sanzioni 2.494 2.533
Minusvalenze su cespiti 167 102
Altri oneri diversi di gestione 1.377 785
Totale 4.038 3.420

La voce "Altri costi e oneri operativi" ammonta a Euro 4 milioni evidenziando un incremento di Euro 0,6 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. La voce è prevalentemente costituita da "Imposte, tasse e sanzioni" per Euro 2,5 milioni che include principalmente costi per tributi locali sulle proprietà immobiliari e per Euro 1,4 milioni da "Altri oneri diversi di gestione".

8.7 Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 6.252 3.482
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 33.270 30.327
Ammortamento RoU (Right of Use) 8.329 7.913
Svalutazioni immobilizzazioni immateriali 0 1.650
Svalutazione - altre attività materiali 0 1.292
Totale 47.851 44.964

Gli ammortamenti dell'esercizio ammontano a Euro 47,9 milioni ed evidenziano un incremento rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2021 pari a Euro 2,9 milioni. La variazione è dovuta al sistematico processo di ammortamento in corso delle immobilizzazioni incrementate in misura significativa nei precedenti esercizi ed all'avvio dell'ammortamento del progetto bio-caprolattame.

8.8 Accantonamenti e svalutazioni

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Accantonamenti netti per svalutazione crediti (42) (126)
Accantonamenti netti per fondi rischi e oneri diversi 222 254
Totale 180 129

Il saldo della voce "Accantonamenti e svalutazioni" ammonta a Euro 180 migliaia ed è sostanzialmente in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2021 (Euro 129 migliaia).

8.9 Costi per lavori interni capitalizzati

Tale voce, pari a Euro 5,7 milioni, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 (Euro 6,1 milioni al 31 dicembre 2021), si riferisce principalmente alle capitalizzazioni effettuate relativamente ai seguenti progetti:

  • quanto a Euro 1,7 milioni relativamente a costi di sviluppo di nuovi prodotti (IAS 38);
  • quanto a Euro 1,1 milioni all'aumento dell'efficienza industriale ed energetica degli stabilimenti del Gruppo;
  • quanto a Euro 0,7 milioni per il miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti;
  • quanto a Euro 0,6 milioni ad attività di miglioramento dell'efficienza industriale ed energetica della produzione del caprolattame ECONYL® e delle sue materie prime.

8.10 Proventi finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Strumenti finanziari derivati 4.506 599
Interessi diversi 73 7
Interessi attivi di CC 290 308
Totale 4.869 915

La voce "Proventi finanziari" ammonta a Euro 4,9 milioni evidenziando un incremento di Euro 4 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 dovuto sostanzialmente all'incremento del fair value dei derivati (IRS) per effetto della variazione della curva dei tassi di interesse.

Come già in precedenza commentato, evidenziamo che tali derivati non sono contabilizzati in "hedge accounting" in quanto, pur essendo stati stipulati con finalità di copertura sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi il relativo fair value è rilevato a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura.

8.11 Oneri finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Interessi passivi su mutui e finanziamenti bancari 3.197 2.478
Interessi su obbligazioni 2.705 3.454
Interessi su conti correnti bancari 797 846
Svalutazioni su strumenti finanziari derivati 0 0
Altri interessi passivi e oneri finanziari 1.669 772
Totale 8.369 7.550

La voce "Oneri finanziari" ammonta a Euro 8,4 milioni evidenziando un incremento di Euro 0,9 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 dovuto prevalentemente all'incremento degli interessi passivi su mutui e finanziamenti bancari parzialmente compensato dai minori interessi pagati sui prestiti obbligazionari in essere.

8.12 Utile e perdite su cambi

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Totale differenze cambio attive 16.068 5.221
Totale differenze cambio passive (13.286) (5.463)
Totale differenze cambio 2.783 (243)

L'importo evidenzia un utile netto pari a Euro 2,8 milioni per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 determinato quale saldo netto tra gli utili e le perdite su cambi realizzati.

8.13 Imposte sul reddito dell'esercizio

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Imposte correnti 7.259 2.557
Imposte differite 458 1.376
Totale 7.717 3.934

Le imposte correnti che al 31 dicembre 2022 ammontano a Euro 7,3 milioni si riferiscono per Euro 6 milioni alle imposte dovute dalle partecipate estere e per Euro 0,6 milioni all'IRAP pagata dalla controllante Aquafil S.p.A. e per Euro 0,6 milioni relativi ad imposte esercizi precedenti della capogruppo a seguito della definizione degli accertamenti relativi agli esercizi fiscali 2015 e 2016, come anche più ampliamente commentato nel paragrafo "Passività potenziali".

Le società Aquafil S.p.A. e Tessilquattro S.p.A. aderiscono alla procedura di tassazione di gruppo secondo l'opzione esercitata da Aquafin Holding S.p.A. ai sensi dell'art. 117 e seguenti del T.U.I.R.. Nella redazione del Bilancio Consolidato si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivanti dal "consolidato fiscale", e in particolare sono stati rilevati i conseguenti rapporti di credito/debito nei confronti della società consolidante. Per l'esercizio 2022 sono state traferite alla consolidante imponibili fiscali che hanno generato imposte differite passive (cioè costi da consolidamento fiscale) pari a Euro 1,9 milioni.

Nella tabella che segue viene rappresentata la riconciliazione del tasso teorico d'imposizione fiscale con l'effettiva incidenza sul risultato:

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2022 % Al 31 dicembre 2021 %
Risultato prima delle imposte 36.868 14.604
Imposte calcolate all'aliquota applicabile 8.848 24% 3.505 24%
Effetto differenza tra aliquote locali e aliquota teorica 3.725 10% 2.464 17%
Imposte relative a esercizi precedenti 647 (662)
Perdite fiscali riportabili per cui non sono state iscritte (1.912) (1.999)
attività per imposte anticipate
Effetto fiscale altre variazioni (2.121) (1.073)
Altre imposte sul reddito e altri effetti minori (1.929) 322
Totale imposte correnti 7.259 20% 2.557 18%
Imposte anticipate e differite 458 1.376
Totale imposte 7.718 21% 3.934 27%

Il delta tra tasso teorico e tasso effettivo nell'esercizio è principalmente dovuto ai contributi governativi di cui hanno beneficiato la Capogruppo Aquafil S.p.A. e la sua controllata Tessilquattro S.p.A. non imponibili fiscalmente.

8.14 Partite non ricorrenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Oneri non ricorrenti 530 235
Costi espansione Gruppo Aquafil 417 275
Costi e ricavi non ricorrenti ACR2 853 1.623
Ristrutturazione ed altri costi personale 1.109 505
Contenzioso fiscale 123 276
Totale costi non ricorrenti 3.032 2.915
Proventi straordinari (132) (426)
Imposte anticipate non ricorrenti
Totale ricavi non ricorrenti (132) (426)
Totale costi e ricavi non ricorrenti 2.901 2.489

La voce "Oneri non ricorrenti" si riferisce principalmente a costi relativi ad anni precedenti.

La voce "Costi espansione Gruppo Aquafil" si riferisce ai costi sostenuti per attività e progetti inerenti all'espansione del Gruppo, in particolare alle attività svolte in India e alla quotazione sul mercato americano OTC Markets.

La voce "Contenzioso fiscale" si riferisce a costi di consulenza fiscale sostenuti in merito all'attività di Joint Audit conseguente al "Position paper" ricevuto da Aqualeuna GmbH per la verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente in relazione a transazioni infragruppo per le annualità 2016 e 2017.

La voce "Costi non ricorrenti ACR2" si riferisce ai costi netti sostenuti da Aquafil Carpet Recycling # 2, le cui linee produttive sono state trasferite ad altre società del Gruppo, nell'ambito del progetto di riallocazione degli assets al fine di ottenere un recupero di efficienza

delle attività produttive a servizio del sistema ECONYL®.

La voce "Ristrutturazione ed altri costi personale" si riferisce principalmente a quanto stanziato dalla società Aquafil Carpet Collection LLC, Aquafil Carpet Recycling #1, AquafilSLO e dalla Capogruppo quali incentivi all'esodo. Si veda anche quanto descritto nel paragrafo 8.5 relativo ai costi del personale.

La voce "Contenzioso fiscale" si riferisce a costi di consulenza fiscale sostenuti dalla Capogruppo in merito all'attività di Joint Audit conseguente al "Position paper" ricevuto da Aqualeuna GmbH per la verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente in relazione a transazioni infragruppo.

Nei proventi straordinari vi sono varie voci singolarmente non significative rilevate da diverse società del Gruppo.

Si riporta di seguito l'incidenza delle partite non ricorrenti sul risultato economico, sui flussi finanziari, sulla posizione patrimoniale nonché sull'indebitamento netto.

di cui quota corrente Incidenza
Risultato d'esercizio 29.151 (2.901) (10,0%)
Flusso di cassa netto del periodo (41.974) (2.342) 5,6% (*)
Totale attivo 724.955 (559) (0,1%) (**)
Indebitamento finanziario netto (247.885) (2.342) 0,9% (*)

(*) Tale importo è relativo alle partite economiche non ricorrenti pagate nell'esercizio.

(**) Tale importo è relativo alle partite economiche non ricorrenti ancora da pagare a fine esercizio.

8.15 Risultato per azione

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 29.151 10.670
Numero medio ponderato di azioni 51.139 51.139
Risultato per azione (in Euro) 0,57 0,21
Risultato per azione diluito (in Euro) 0,57 0,21

Evidenziamo che il risultato per azione diluito è uguale al risultato per azione sopra indicato in quanto non visono piani distock options.

9. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 determinato in conformità con gli Orientamenti ESMA (32-382-1128):

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
A. Cassa 110.682 152.656
B. Mezzi equivalenti e altre disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 9.964 860
D. Liquidità (A + B + C ) 120.646 153.516
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente)
(1.333) (203)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (81.814) (69.236)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (83.146) (69.438)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 37.500 84.078
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (215.084) (180.185)
J. Strumenti di debito (70.301) (83.210)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (285.385) (263.396)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (247.885) (179.318)

Di seguito la riconciliazione finanziaria netta da inizio a fine periodo. Gli effetti indicati sono comprensivi degli effetti cambio.

(in migliaia di Euro) di cui quota corrente di cui quota non corrente
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 (179.318) 84.078 (263.396)
Flusso di cassa netto nel periodo (41.973) (41.973)
Decremento disponibilità liquide sottoposte a vincolo 5.041 5.041
Nuovi finanziamenti bancari e prestiti (94.000) (4.503) (89.497)
Rimborsi/riclassifiche finanziamenti bancari e prestiti 53.244 53.244
Nuovi finanziamenti per leasing (10.545) (210) (10.335)
Rimborsi/riclassifiche finanziamenti per leasing 16.291 16.291
Variazione fair value derivati 4.506 4.506
Altre variazioni (1.131) (1.131)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 (247.885) 110.837 (358.722)

10. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento del Gruppo Aquafil. Le transazioni con parti correlate sono state concluse a condizioni in linea con il mercato.

La seguente tabella riepiloga i rapporti creditori e debitori del Gruppo verso parti correlate:

Controllanti Controllate Collegate Correlate Totale Totale voce Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) di bilancio voce di bilancio
Attività finanziarie
non correnti
Al 31 dicembre 2022 234 6 1.018 79 1.336 1.849 72,26%
Al 31 dicembre 2021 234 6 1.018 79 1.336 1.729 77,27%
Crediti commerciali
Al 31 dicembre 2022 305 71 376 28.553 1,32%
Al 31 dicembre 2021 71 71 31.233 0,23%
Altre attività correnti
Al 31 dicembre 2022 247 247 15.862 1,56%
Al 31 dicembre 2021 3.152 3.152 12.853 24,52%
Passività finanziarie
non correnti
Al 31 dicembre 2022 (831) (4.431) (5.262) (285.385) 1,84%
Al 31 dicembre 2021 (1.370) (4.989) (6.359) (263.421) 2,41%
Passività finanziarie correnti
Al 31 dicembre 2022 (537) (2.420) (2.957) (83.146) 3,56%
Al 31 dicembre 2021 (524) (1.716) (2.240) (69.438) 3,23%
Debiti commerciali
Al 31 dicembre 2022 (270) (270) (126.840) 0,21%
Al 31 dicembre 2021 (352) (352) (126.566) 0,28%
Altre passività correnti
Al 31 dicembre 2022 (230) (230) (25.163) 0,91%
Al 31 dicembre 2021 (230) (230) (25.608) 0,90%

La seguente tabella riepiloga i rapporti economici del Gruppo con parti correlate:

Controllanti Altre parti correlate Totale Valore di bilancio Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) voce di bilancio
Ricavi
Dicembre 2022 250 185 435 684.074 0,06%
Dicembre 2021 52 52 569.701 0,01%
Costi per servizi e godimento beni di terzi
Dicembre 2022 (465) (465) (168.472) 0,28%
Dicembre 2021 (414) (414) (112.567) 0,37%
Altri costi e oneri operativi
Dicembre 2022 (70) (70) (4.038) 1,73%
Dicembre 2021 (70) (70) (3.420) 2,05%
Proventi/(Oneri) finanziari da partecipazioni
Dicembre 2022 183 183 23 795,65%
Dicembre 2021 0 0 0 0,00%
Oneri finanziari
Dicembre 2022 (32) (108) (140) (8.369) 1,67%
Dicembre 2021 (43) (116) (159) (7.550) 2,11%

La seguente tabella riepiloga i flussi finanziari effettuati con parti correlate del Gruppo e la loro incidenza sul flusso complessivo indicato nel rendiconto finanziario.

Totale voce del di cui parti correlate Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) rendiconto finanziario voce di bilancio
Risultato dell'esercizio 29.151 (57) (0%)
Oneri finanziari 8.369 (140) (2%)
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 245 (82) (33%)
Incremento/(Decremento) di crediti commerciali 2.722 (305) (11%)
Variazione di attività e passività (3.834) 2.905 (76%)
Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti
e non correnti (compresi IFRS 16)
(9.802) (380) 4%
Variazione non monetaria IFRS 16 (9.660) (1.828) 19%
Distribuzione dividendi (6.046) (3.576) 59%

11. ALTRE INFORMAZIONI

11.1 Impegni e rischi

Altri impegni

Al 31 dicembre 2022 la Capogruppo Aquafil S.p.A. ha prestato fidejussioni a favore di istituti di credito nell'interesse di società controllate, società sottoposte al controllo della controllante e terzi per complessivi Euro 22,6 milioni.

Passività potenziali

Si elencano di seguito le posizioni fiscali ed i contenziosi definiti ed aperte alla data di chiusura del bilancio, relativi alla Capogruppo Aquafil S.p.A.. Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere rilevanti ripercussioni sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

1) Verifica fiscale Aqualeuna GmbH

La società Aqualeuna GmbH, interessata da una verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente per Leuna (Germania) in relazione a transazioni infragruppo, ha ricevuto in data 15 luglio 2021 notifica dall'ufficio verificatore tedesco Finanzamt di Halle di chiusura delle verifiche fiscali relative ai periodi d'imposta 2013-2017. Le rettifiche in aumento dell'imponibile di Aqualeuna sono state:

  • (a) per il periodo 2013-2015, non oggetto di cooperazione internazionale con l'amministrazione italiana, per Euro 735 migliaia, compensate con pari utilizzo delle perdite pregresse della società;
  • (b) per il periodo 2016, oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 1,4 milioni. con corrispondente pari aggiustamento a beneficio di Aquafil in Italia, per il quale nel corso del primo semestre 2022 è stato ufficializzato dalla Direzione Provinciale di Trento l'aggiustamento corrispondente; in data 26 luglio 2022, l'Ufficio ha infatti provveduto a riconoscere l'importo di Euro 410 migliaia a chiusura della pratica di rimborso e senza quindi nessun impatto economico;
  • (c) per il periodo 2017, non oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 3,7 milioni e presentazione di istanza di riconoscimento in diminuzione del reddito imponibile IRES e IRAP depositata da Aquafil in data 21 gennaio 2022. In considerazione dell'utilizzo delle perdite pregresse di Aqualeuna, le maggiori imposte a carico della società per i periodi 2013-2017 sono state pari ad Euro 207 mila. Aquafil, in data 21 gennaio 2022, ha trasmesso all'Ufficio Risoluzione e prevenzione controversie internazionali della Direzione Centrale Grandi Contribuenti di Roma dell'Agenzia delle Entrate apposita Istanza ai sensi dell'art. 31-quater, comma 1, lettera c) del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 per il riconoscimento unilaterale ai fini IRES ed IRAP della rettifica in diminuzione del reddito a fronte della rettifica in aumento pari ad Euro 3.733 migliaia effettuata in Germania per tale periodo d'imposta e, in subordine; l'attivazione delle procedure previste dalla Convenzione Arbitrale n. 90/436/CEE del 23 luglio 1990, relativa all'eliminazione delle doppie imposizioni in caso di rettifica degli utili di imprese associate. In data 22 dicembre 2022, il predetto Ufficio Risoluzione e prevenzione controversie internazionali ha comunicato alla Società che la procedura amichevole ex art. 6 della Convenzione Arbitrale n. 90/436/CEE ha portato al raggiungimento di un accordo tra le Autorità competenti italiana e tedesca sulla base del quale è stato concordato di confermare le rettifiche operate dall'amministrazione fiscale tedesca nell'importo di Euro 3.733 migliaia e di riconoscere ad Aquafil il medesimo importo quale aggiustamento corrispondente dell'amministrazione finanziaria italiana.

L'autorità competente tedesca ha provveduto ad inviare analoga comunicazione ad Aqualeuna.

Entrambe le società hanno provveduto ad inviare alle rispettive Autorità competenti accettazione dell'accordo in relazione all'annualità 2017.

In analogia con quanto avvenuto per il 2016, in data 15 febbraio 2023 Aquafil S.p.A. ha presentato, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge n. 99 del 22/03/1993, istanza di rimborso ai fini IRES e IRAP alla Direzione Provinciale di Trento per l'importo di Euro 997 migliaia (Euro 896 migliaia per IRES, Euro 101 migliaia per IRAP) e rimane quindi in attesa del provvedimento autorizzatorio di rimborso.

In relazione ai periodi di imposta 2018 e 2019, non oggetto delle verifiche suesposte e durante i quali Aqualeuna ha prodotto ulteriori perdite fiscali, l'amministrazione fiscale tedesca ha avviato nel settembre 2021 una nuova verifica fiscale con richiesta all'amministrazione italiana di avvio di un processo di join audit simile a quello condotto per il periodo 2016. L'Amministrazione finanziaria tedesca Finanzamt Halle, dopo aver analizzato la documentazione prodotta da Aqualeuna, ha reso disponibili i verbali di verifica n. 1 del 9/11/2022 e n. 2 del 16/11/2022. Dalla loro lettura può desumersi come il Finanzamt Halle abbia intenzione di: (i) disconoscere la deducibilità per Aqualeuna delle spese di ristrutturazione e chiusura dello stabilimento sostenute dalla stessa società nel 2018 (ca. Euro 2.301 migliaia) e nel 2019 (ca. Euro 4.000 migliaia); (ii) in continuità con la verifica precedente, applicare il mark-up dell'1,4% ai costi totali di produzione dei semilavorati prodotti da Aqualeuna per la Società (la correzione/ripresa sarebbe pari a ca. Euro 162 migliaia e ca. Euro 1.077 migliaia rispettivamente per 2018 e 2019. Non essendo ancora conclusa (Aqualeuna, con apposita memoria presentata il 25/01/2023, ha comunque fortemente contestato tali possibili rilievi), non è possibile fornire in questa fase una previsione sui risultati cui giungerà la verifica relativa ai periodi d'imposta 2018 e 2019. La controllata Aqualeuna a seguito di quanto sopra, ha comunque interamente rilasciato a conto economico le residue imposte anticipate stanziate sulle perdite fiscali pari ad Euro 1.207 migliaia. Peraltro ed in coerenza con quanto già espresso relativamente alla precedente verifica,

risulterà ad ogni modo possibile anche con riferimento a tali annualità che Aquafil S.p.A. attivi, come fatto per il periodo d'imposta 2017, la procedura di cui all'art. 31-quater, lett. c) del DPR 600/1973 con la conseguenza che risulterà comunque ragionevolmente certo che, ad esito delle relative procedure, le autorità competenti dei due Stati prenderanno aisensi della Direttiva 2017/1852 (recepita in Italia con D.Lgs. 10 giugno 2020 n. 49) una decisione di comune accordo (con obbligazione di risultato) volta ad eliminare la doppia imposizione che dovesse manifestarsi a livello di Gruppo. Una eventuale ripresa in aumento del reddito imponibile subita in Germania da Aqualeuna per le sue transazioni con Aquafil potrà così essere neutralizzata da un aggiustamento corrispondente di segno opposto concesso a questa ultima da parte dell'AdE.

Tutto ciò considerando, si ritiene che non vi siano in capo ad Aquafil S.p.A. ed al Gruppo Aquafil ulteriori passività potenziali da essere coperte da uno stanziamento a fondo rischi.

2) Interpello deduzione ACE

In data 24 ottobre 2022 la Direzione Centrale Grandi Contribuenti ha risposto all'istanza di interpello ACE presentata dalla Società in data 5 luglio 2022 con riferimento al periodo di imposta 2021, esprimendo parere favorevole in merito alla richiesta di disapplicazione della disciplina antielusiva di cui all'art. 10, comma 2 e 3, lettere a) e c) del nuovo decreto ACE.

L'istanza è stata presentata in continuità con i periodi di imposta precedenti (2019 e 2020), in relazione ai quali la Direzione Centrale si è espressa con parere favorevole.

3) Avviso di liquidazione imposta di registro cessione Aquafil EP S.p.A.

In data 21 dicembre 2017 la Direzione Provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Trento notificava ad Aquafil S.p.A. e a Domo Chemicals Italy S.r.l. un avviso di liquidazione per imposta di registro pretendendo la tassazione proporzionale del 3% dell'operazione di cessione del pacchetto azionario di Aquafil EP S.p.A. poi divenuta Domo Engineering Plastics S.p.A. avvenuta il 31 maggio 2013, per l'importo di Euro 1,3 milioni di imposta di registro, oltre ad interessi per Euro 210 mila. Domo Chemicals Italy S.r.l. ha provveduto al pagamento nei termini del 100% dell'imposta più interessi, a cui Aquafil S.p.A. ha contribuito per la metà della somma. In data 27 settembre 2021, prima dell'udienza, la Direzione Provinciale di Trento ha notificato alle Società l'annullamento in autotutela dell'avviso comunicando la decisione di rimborso di quanto versato. In data 11 gennaio 2022 la Commissione Provinciale di Trento ha notificato l'estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere. L'Ufficio competente dell'Agenzia delle Entrate, nei mesi di maggio e giugno 2022, ha interamente rimborsato ad Aquafil S.p.A. e a Domo Chemicals Italy S.r.l. l'importo dell'imposta di registro di Euro 1.562 migliaia, suddiviso in parti uguali, oltre agli interessi di legge, a suo tempo versata da Domo Chemicals Italy S.r.l. in data 16 febbraio 2018. L'incasso complessivo di Aquafil S.p.A. a fronte della restituzione dell'imposta e degli interessi spettanti ammonta ad Euro 84 mila.

4) Verifica fiscale IRES e IRAP anno di imposta 2015

Nel mese di febbraio 2019 l'Ufficio di Trento dell'Agenzia delle Entrate ha avviato una verifica generale sul periodo d'imposta 2015 di Aquafil S.p.A. che si è conclusa con la notifica, in data 14 giugno 2019, di un PVC, trasfuso negli avvisi di accertamento notificati in data 8 ottobre 2021 e 16 novembre 2021, che evidenziano rilievi in materia di transfer pricing e privo di sanzioni in quanto la documentazione sul transfer pricing è stata ritenuta idonea.

In data 5 maggio 2022, a seguito della presentazione dell'istanza di accertamento con adesione ai fini IRES, pur ribadendo la legittimità della propria condotta, e unicamente al fine di evitare un lungo e defatigante contenzioso, la Società ha definito in adesione l'avviso di accertamento IRES nei seguenti termini: importo definito in adesione IRES Euro 1.568 migliaia, maggiore IRES Euro 431 migliaia, sanzioni Euro 3 migliaia e interessi Euro 18 migliaia.

In data 27 maggio 2022, a seguito della definizione in adesione dei maggiori ricavi per servici ICT rilevanti anche ai fini IRAP, la Società ha sottoscritto l'accordo di mediazione formulato dalla DP di Trento sulla base degli stessi importi definiti ai fini IRES in adesione. L'importo definito in mediazione è stato pari a totali riprese IRAP per Euro 954 migliaia, maggiore IRAP Euro 18 migliaia, sanzioni Euro 2 migliaia e interessi pari ad Euro 4 migliaia.

Alla data di riferimento del bilancio annuale 2022, si può dunque affermare che gli avvisi di accertamento relativi all'annualità 2015 quindi sono stati interamente definiti.

5) Sospensione rimborso IVA - periodo di imposta 2019

In data 22 giugno 2020 la Società ha richiesto a rimborso, attraverso la Dichiarazione IVA 2020 (annualità 2019), il credito IVA per un importo pari ad Euro 488.147 con causale "Minore eccedenza di credito non trasferibile alla liquidazione IVA di Gruppo, artt. 30 e 73 del DPR 633/1972". L'Ufficio, dopo lunga attività istruttoria e di verifica documentale, in data 17 giugno 2022 ha notificato alla Società il riconoscimento del credito IVA annuale 2019 richiesto a rimborso per complessivi Euro 488 migliaia, provvedendo, nello stesso mese di giugno, alla liquidazione dell'intero importo comprensivo degli interessi di legge.

6) Avvio verifica per imposte dirette su annualità 2016, 2017, 2018 e 2019

In data 11 maggio 2022 l'Ufficio di Trento dell'Agenzia delle Entrate ha notificato alla Società quattro inviti relativi all'avvio di un'attività di verifica sui periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, con riferimento ai prezzi di trasferimento praticati da Aquafil nei confronti delle consociate estere per i servizi ICT, nonché per i tassi di interesse applicati sui contratti di finanziamento.

In data 7 giugno 2022 la Società ha provveduto a consegnare all'Ufficio tutta la documentazione richiesta con gli inviti. In data 26 agosto 2022 e 30 agosto 2022 l'Ufficio di Trento ha notificato alla Società due inviti a comparire (IRES e IRAP) emessi ai sensi dell'art. 5-ter del D.Lgs. n. 218/1997 per l'instaurazione del contradditorio con riferimento al periodo d'imposta 2016, nei quali è contenuta una potenziale ripresa a tassazione di complessivi Euro 1.287 migliaia.

In data 15 settembre 2022 è stato avviato il contradditorio per entrambi gli inviti, nell'ambito del quale sono stati evidenziati i numerosi aspetti non condivisibili, sia nell'an che nel quantum, concordando la stesura di una memoria depositata in data 3 ottobre 2022.

In data 22 novembre 2022, pur ribadendo la legittimità della propria condotta, e unicamente al fine di evitare un lungo e defatigante contenzioso, la Società ha definito in adesione l'avviso di accertamento, previa presentazione dell'Istanza IPEC da parte della consolidante Aquafin Holding, versando l'importo di Euro 16 migliaia (IRAP ed interessi) ed Euro 279 migliaia (IRES).

Ad oggi, relativamente ai periodi di imposta 2017, 2018 e 2019, non è stata mossa nessuna constatazione dell'Ufficio in relazione a tali verifiche. Allo stato attuale, pertanto, si ritiene prematura qualsiasi quantificazione di passività potenziale, risultando necessario attendere gli sviluppi dell'attività istruttoria dell'Ufficio per la corretta stima dei rilievi.

11.2 Compensi all'alta direzione

Si riporta di seguito la remunerazione ed i benefici a favore dei membri del Consiglio di Amministrazione ed alti Dirigenti Strategici nonché i compensi spettanti ai componenti del Collegio Sindacale:

Compensi riferiti ai componenti del CdA e al Collegio Sindacale
(in migliaia di Euro)
Dicembre 2022
Benefici a breve termine 4.870
Altri benefici a lungo termine 50
Totale 4.920
Compensi riferiti ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche Dicembre 2022
(in migliaia di Euro)
Benefici a breve termine 3.532
Altri benefici a lungo termine 94
Totale 3.626

11.3 Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2022

    1. In relazione all'operazione di acquisto azioni proprie approvata dall'Assemblea degli Azionisti di Aquafil S.p.A. in data 20 ottobre 2021, che ha portato ad acquisti complessivi nell'esercizio pari ad Euro 8.014.530,59, come precedentemente dettagliato, si rileva che nel corso del mese di gennaio 2023 Aquafil ha continuato gli acquisti fino al raggiungimento di il numero complessivo di n. 1.278.450 azioni proprie detenute, pari al 2,4961% del capitale sociale, corrispondenti ad un valore di Euro 8.612.053,54. L'autorizzazione deliberata dalla citata Assemblea degli Azionisti ha una validità di diciotto mesi decorrenti dalla data della deliberazione stessa e prevede l'autorizzazione all'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle Società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale. Gli acquisti, hanno la finalità di consentire alla Società di acquistare e/o disporre delle azioni ordinarie della Società per: (i) la realizzazione di eventuali operazioni di investimento, nonché per contenere movimenti anomali delle quotazioni e favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti; e per (ii) la conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli"), in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire: corrispettivo in operazioni straordinarie o altro atto di disposizione e/o utilizzo a servizio di operazioni di natura straordinaria con altri soggetti.
    1. In data 18 gennaio 2023 tramite la controllata Aquafil Chile S.p.A. è stata creata una joint venture con la società Chile Atando Cabos Chile S.p.A. denominata ACCA S.p.A., con sede sociale a Santiago (Cile) e capitale società pari a 1 milione di peso cileni con l'oggetto sociale di acquisire, stoccare e riciclare reti da pesca, cime nautiche e altri rifiuti di materiale plastico.

11.4 Informativa ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In merito a quanto richiesto dall'art. 1, comma 125 della legge 124/17, si evidenzia che la Società (e le società del Gruppo) hanno rilevato per competenza nell'esercizio 2022:

  • (i) Euro 94 migliaia relativi alla cessione alla rete di distribuzione esterna dell'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici;
  • (ii) Euro 93 migliaia relativi a contributi sulla formazione rispettivamente in Aquafil S.p.A. e per Euro 18 migliaia in Tessilquattro S.p.A.;
  • (iii) Euro 13 migliaia relativi al contributo De Minimis sulle locazioni;
  • (iv) Euro 7,2 milioni per il contributo credito d'imposta energia e gas concesso nel corso dell'anno (ad Aquafil S.p.A. e Tessilquattro S.p.A.) per le imprese a forte consumo di energia elettrica e a forte consumo di gas naturale che hanno soddisfatto requisiti previsti dalla normativa (DL 4 del 27/01/2022);
  • (v) Euro 0,3 milioni relativamente alla quota di risconto dell'anno dei crediti di imposta per investimenti 4.0, in ragione dei maggiori investimenti effettuati a partire dall'anno 2020, ammessi all'egevolazione fiscale prevista dall'art. 1 della Legge 232 dell'11 dicembre 2016 e successive; si evidenzia che il credito riconosciuto ammonta ad Euro 2,6 milioni e sarà utilizzato in compensazione con altri tributi;
  • (vi) Euro 4,1 milioni relativi ai contributi ottenuti dalle attività delle società statunitensi prevalentemente per il recupero di tappeti a fine vita;
  • (vii) Euro 0,6 milioni relativamente alla quota dell'anno del risconto relativo al contributo riconosciuto dalla UE per il progetto di ricerca "Effective", relativa alla capogruppo Aquafil S.p.A. per Euro 0,3 milioni e alla controllata AquafilSlo per Euro 0,3 milioni.

Per quanto riguarda invece eventuali sovvenzioni, contributi, o comunque vantaggi economici ricevuti dalla Società nel corso dell'esercizio 2022 dall'Amministrazione finanziaria, si rimanda alle informazioni fornite nei precedenti paragrafi dedicati a commentare le poste fiscali.

Allegato 1 - Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.

Società che ha
erogato il Servizio
Destinatario del Servizio Tipologia di Servizi Corrispettivi di
competenza esercizio
2022
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione Contabile bilancio esercizio 139.028
Revisione Contabile bilancio consolidato 43.775
Revisione contabile bilanicio ESEF 30.000
PwC S.p.A. Società controllate Italia Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package 27.273
PwC (1) Società controllate estero Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package 128.410
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione Contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale 2022 31.823
PwC S.p.A. Società controllate Italia Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2022 11.900
PwC (1) Società controllate estero Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2022 56.312
Totale servizi di Revisione contabile prestati nel 2022 al Gruppo Aquafil da parte della Società di Revisione Worldwide 468.521
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione limitata dalla Dichiarazione Consolidata di Carattenere Non Finanzario 2022 61.716
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione contabile del prospetto dei costi 2021 di R&S ai fini del credito
d'imposta Legge 145/18
4.800
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Procedure di revisione concordate richieste da EU project EFFECTIVE 7.500
PwC (1) Società controllate estero Altre prestazioni di assistenza consentiti 9.450
Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nel 2022 al Gruppo Aquafil da parte della Società di Revisione
PwC (1) Società controllate estero Altre prestazioni di assistenza consentiti 2.000
Totale servizi prestati nel 2022 alle società del Gruppo Aquafil da entità appartenenti al network PwC 2.000

(1) Altre società appartenenti al medesimo network di PwC S.p.A.

Arco, 16 marzo 2023

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Dirigente Preposto Dott. Giulio Bonazzi Dott. Sergio Calliari

Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati

het c fibres and polymer Aquafil S.p.A.
Via Linfano 9 - Arco (TN) - Italy
P.I.: 09652170961
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI (art. 154-bis,
comma 5) AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO AQUAFIL CHIUSO AL 31/12/2022
AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO
1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
1. I sottoscritti Attilio Annoni, in qualità di Amministratore Delegato e Sergio Calliari, in qualità di Dirigente
quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aquafil S.p.A. attestano, tenuto anche conto di
· l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione
dell'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2022. delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso
2. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
3. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato chiuso al 31 Dicembre 2022:
luglio 2002; a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (I.F.R.S.) applicabili riconosciuti nella Comunità
Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
consolidamento. c) a quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel
Arco, 16 Marzo 2023
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
ttilie Annoni

Relazione del Collegio Sindacale

AQUAFIL S.p.A. Via Linfano 9 - Arco (TN) Codice fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Trento n. 09652170961

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI AQUAFIL S.p.A. AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429 DEL CODICE CIVILE ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2022

Signori Azionisti,

la presente Relazione è stata redatta dal Collegio Sindacale di Aquafil S.p.A. (di seguito anche la "Società"), nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2021 per un triennio sino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 e composto dal Presidente del Collegio Stefano Poggi Longostrevi e dai Sindaci effettivi Bettina Solimando e Beatrice Bompieri (oltre a 2 Sindaci supplenti).

Ai sensi dell'art. 153, comma 1, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (di seguito "T.U.F."), il Collegio Sindacale riferisce sulle attività di vigilanza e controllo previste dalla normativa vigente, con particolare riguardo alle norme del Codice civile, agli artt. 148 e seguenti del T.U.F., al D.Lgs. n. 39 del 2010 come modificato dal D.Lgs. 17 luglio 2016, n. 135 e al D.Lgs. n. 254 del 2016, tenendo altresì conto delle indicazioni contenute nelle comunicazioni CONSOB inerenti ai controlli societari e all'attività del Collegio Sindacale, delle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance delle società quotate, nonché delle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

La Relazione del Collegio Sindacale viene resa agli Azionisti di Aquafil S.p.A. in vista della riunione assembleare convocata per il giorno 27 aprile 2023 ai fini dell'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e della presentazione del Bilancio consolidato.

La presente Relazione viene emessa dal Collegio Sindacale nei termini previsti dall'art. 154-ter del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e tenendo conto di quanto disciplinato dal Regolamento Mercati di Borsa Italiana (art. 2.2.3, comma 3, lett. a) per le società aventi la qualifica di STAR.

Ciò premesso, vengono di seguito esposte, anche in riferimento a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche, le attività svolte dal Collegio Sindacale nel corso dell'anno 2022 e fino alla data dell'odierna relazione.

1. Operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale.

Le operazioni e i fatti di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale avvenuti nel corso dell'esercizio 2022 sono stati i seguenti.

In data 15 marzo 2022 è stata comunicata la sottoscrizione di un Business Alliance Agreement, su base non esclusiva, con ITOCHU Corporation con sede in Giappone per promuovere ed espandere il business del nylon circolare.

Il 24 agosto 2022 Aquafil S.p.A. ha sottoscritto un Term Sheet non vincolante che prevede la possibile acquisizione di una partecipazione di maggioranza nella società indiana Gujarat

Polyfilms Private Limited, che produce polimero di nylon 6 e fibre tessili nel sito industriale di Surat nel Gujarat, India.

Nel corso dell'esercizio 2022 le linee produttive della società Aquafil Carpet Recycling (ACR) #2 sono state trasferite ad altre società del gruppo, Aquafil Carpet Recycling (ACR) #1 e AquafilSLO d.o.o., nell'ambito di un progetto di riallocazione degli assets al fine di ottenere un recupero di efficienza delle attività produttive a servizio del sistema ECONYL®.

Relativamente alla rigenerazione delle reti da pesca, nell'esercizio è stata acquistata la partecipazione nella società Aquafil Chile SpA (con sede a Santiago del Cile), finalizzata al rafforzamento e consolidamento del sistema di approvvigionamento di reti da pesca a base poliammide 6 per alimentare il processo di rigenerazione ECONYL®, mentre è proseguita la collaborazione con la società partecipata in minoranza Nofir AS (Norvegia), leader europea nella raccolta e trattamento di reti per la pesca e per l'acquacultura giunte a fine vita.

E' continuata nel 2022 la consueta attività di reperimento di risorse finanziarie con la stipula di nuove operazioni di medio termine chirografarie da parte della capogruppo Aquafil S.p.A. per un valore complessivo di Euro 94 milioni; nell'anno sono stati effettuati rimborsi dei mutui in essere, secondo il normale piano di ammortamento, per complessivi Euro 52 milioni dalla capogruppo Aquafil S.p.A ..

Anche l'esercizio 2022 è stato condizionato, almeno in parte, dalla perdurante diffusione della pandemia da Covid-19. Il Gruppo Aquafil continua a mantenerne costantemente monitorati gli sviluppi, anche per la diffusione delle sue diverse varianti, in tutte le sedi operative del mondo, confermando l'obiettivo prioritario della tutela della salute dei proprio dipendenti e collaboratori. Al riguardo, si segnala in particolare che le misure molto restrittive adottate dalle autorità cinesi nel corso dell'esercizio 2022 e l'improvvisa normalizzazione concessa prima del Capodanno cinese 2023 non hanno avuto impatti significativi sul regolare funzionamento operativo dei reparti produttivi e delle funzioni aziendali della società controllata cinese Aquafil Synthetic and Polymers (Jiaxing).

Gli Amministratori hanno continuato a monitorare gli impatti effettivi e potenziali della pandemia sulle diverse attività di business, sulla situazione finanziaria, sul rischio credito, sul rischio liquidità e sulle performance economiche complessive attestando nella Relazione sulla gestione e nelle Note Illustrative che la crisi sanitaria non ha sostanzialmente impattato sui risultati annuali, né ha generato particolari criticità in merito ai rischi specifici che possano incidere sulla capacità del Gruppo di adempiere ai propri impegni futuri (tra cui il rispetto dei parametri finanziari "covenants" previsti da alcuni rapporti di finanziamento) e/o che possano gravare sulla continuità aziendale del Gruppo.

Gli Amministratori hanno esposto, nella Relazione sulla gestione, le informazioni aggiuntive in merito agli effetti sull'attività aziendale derivanti dalle tensioni internazionali legate al conflitto tra Russia e Ucraina e dalle spinte inflazionistiche sui costi di approvvigionamento di materie prime e componenti energetiche. Gli Amministratori hanno dato informativa dell'incremento nel corso dell'esercizio dei costi per l'energia, aumentati da € 44,1 milioni del 2021 (€ 32,5 milioni nel 2020) a € 77,5 milioni del 2022) e dei costi per materie prime, con un aumento del 12,2% rispetto al precedente esercizio, evidenziando la tempestiva reazione del Gruppo al riguardo ed il recupero sui prodotti venduti delle componenti di costo incrementali.

Il 13 ottobre 2022 Aquafil S.p.A. ha annunciato la quotazione delle sue azioni ordinarie sul mercato OTCQX Best Market, una piattaforma di negoziazione statunitense gestita da OTC Markets Group, con il ticker "ECNLF". Le azioni ordinarie della Società continuano a essere

negoziate sull'Euronext STAR Milano con il simbolo ticker "ECNL". L'OTCQX offre una piattaforma di supporto trasparente per la negoziazione in dollari statunitensi delle azioni ordinarie Aquafil S.p.A. durante gli orari di negoziazione negli Stati Uniti, consentendo un accesso più agevole agli investitori che preferiscono titoli negoziati in valuta locale su mercati nazionali ampliando così la base di investitori di Aquafil per un sostegno ulteriore alla liguidità sull'Euronext STAR Milano. L'operazione non costituisce un aumento di capitale, non sono state emesse nuove azioni ordinarie e, come detto, il titolo Aquafil S.p.A. continua ad essere negoziato sull'Euronext STAR Milano.

In esecuzione della delibera dell'Assemblea degli Azionisti di Aquafil S.p.A. del 20 ottobre 2021 nel corso del 2022 sono proseguiti gli acquisti di azioni proprie iniziati nel corso del 2021 e, alla data del 31.12.2022, la Società possedeva un numero complessivo di 1.181.685 azioni proprie, pari al 2.3071% del capitale sociale, per un controvalore totale di € 8.015 migliaia, iscritto a patrimonio netto come Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio.

Per gli altri fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio si rinvia alla Relazione sulla gestione predisposta dagli Amministratori.

Il Collegio Sindacale ha ricevuto dagli Amministratori, con la dovuta periodicità, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Gli Amministratori hanno dato conto di tali operazioni nella Relazione sulla gestione, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici.

Su tali operazioni il Collegio Sindacale ha acquisito adeguate informazioni che hanno consentito di ritenere ragionevolmente che le suddette operazioni fossero conformi alla legge, allo statuto sociale, nonché ai principi di corretta amministrazione e non imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o comunque tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Gli Amministratori, nella propria Relazione, hanno dato informativa sull'evoluzione prevedibile della gestione, dando atto che l'esercizio 2023 sarà ancora caratterizzato da una significativa volatilità dei mercati di riferimento del Gruppo Aquafil per la costante e continua evoluzione dello scenario macroeconomico e geopolitico, fornendo altresi informativa sui possibili effetti futuri dei cambiamenti climatici.

  1. Operazioni atipiche e/o inusuall, effettuate con terzi, infragruppo o con parti correlate.

Il Collegio Sindacale non ha riscontrato né ricevuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione, dalla Società di revisione o dal Responsabile Internal Audit, in merito all'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, effettuate con terze parti correlate o infragruppo.

Gli Amministratori hanno dato conto, nelle note illustrative al bilancio, delle operazioni di natura ordinaria svoltesi nell'esercizio con società del Gruppo e con parti correlate, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici.

La loro disamina non ha evidenziato criticità riguardo all'adeguatezza, congruità e rispondenza all'interesse della Società.

Il Collegio Sindacale ha verificato l'effettiva attuazione ed il concreto funzionamento della Procedura Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società, inclusa l'informazione periodica da parte del Consiglio di Amministrazione in caso di effettuazione di tali operazioni.

226 Aquafil S.p.A.

Al riguardo, diamo atto che l'attuale Procedura OPC è quella aggiornata, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 maggio 2021 con effetto dal 1ª luglio 2021, previo parere favorevole del Comitato Operazioni Parti Correlate, al fine di tenere conto di quanto indicato nella delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020. Tale procedura, consultabile sul sito internet della Società, prevede tra l'altro l'esenzione dalla stessa - a determinate condizioni - per le deliberazioni in materia di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Le operazioni con interessi degli Amministratori o con altre parti correlate sono state sottoposte alle procedure di trasparenza previste dalla normativa vigente. Al riguardo si segnala che, nel corso del 2022, sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo parere favorevole all'Operazione di Minor Rilevanza da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità con funzione di Comitato Parti Correlate, due operazioni di locazione immobiliare tra la Società in qualità di conduttore e due società -una italiana e una slovena - rientranti tra le parti correlate.

3. Osservazioni e proposte sui rilievi ed i richiami di informativa contenuti nella relazione della società di revisione.

La società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. in data 27 marzo 2023 ha rilasciato le proprie relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento UE 537/2014, nelle quali la società di revisione attesta che a proprio giudizio:

  • il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa - rispettivamente della Società e del Gruppo a essa facente capo - per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
  • la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. n. 58/1998 sono coerenti con il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge;
  • non vi è nulla da riportare con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. n. 39/2010, rilasciata sulla base della conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

Si dà atto che la relazione della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 non contiene nessun "Richiamo di informativa".

La società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. in data 27 marzo 2023 ha, inoltre, rilasciato la propria relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ai sensi dell'art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014.

Sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Unione Europea in materia di obbligo di utilizzo del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) approvato da ESMA, la Società di revisione ha attestato che il bilancio consolidato incluso nella relazione finanziaria annuale è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al Regolamento Delegato ESEF. Alcune informazioni contenute nelle note

Bilancio 2022 227

illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici, potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Analogamente la società di revisione ha attestato che il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

4. Denunce ex art. 2408 Codice civile e presentazione di esposti. Iniziative intraprese dal Collegio Sindacale e relativi esiti.

Nel corso dell'esercizio 2022 non è pervenuta nessuna denuncia o segnalazione da parte degli Azionisti. Nel corso dell'esercizio 2022 non sono pervenuti esposti al Collegio Sindacale.

In proposito, si evidenzia che la Società si è dotata di una procedura "whistleblowing", che prevede l'istituzione di canali informativi idonei a garantire la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni, relative problematiche di controllo interno, informativa societaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie, inoltrate da dipendenti, membri degli organi sociali o terzi anche in forma confidenziale o anonima.

5. Conferimento di incarichi alla società di revisione e relativi costi.

Il Collegio Sindacale ha avuto evidenza della contabilizzazione dei seguenti compensi riconosciuti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. e a società appartenenti alla sua rete per servizi di competenza dell'esercizio 2022 (importi in euro):

Corrispettivi di
Società che ha erogato il competenza
servizio Dastinatario del Servizio Tipologia di Servizi esercizio 2022
PWC SpA Aquafil SpA Revisione Contabile bilancio esercizio 139.028
Revisione Contabile bilancio consolidato 43.775
Revisione contabile bilancio ESEF 30.000
PWC SpA Società controllate italia Ravisione Contablie bilancio esercizio e Group Reporting Package 27.273
PWC (2) Società controllate estero Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package 128.410
PWC Spa Aquafil SpA Revisione Contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale 2022 31823
PWC SPA Società controllate italia Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2022 11.900
PWC (1) Societa controllate estero Revisione Contabile limitata Group Reporting Package se mestrali 2022 56.312
Totale servizi di Revisione contabile prestati nel 2022 al Gruppo Aquafii da parte della Società di Revisione Worldwide 468 521
PWC SPA Aquafil SpA Revisione limitata dalla Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanzario 2022 61716
PWC SpA Aquafil SpA Revisione contabile del prospetto dei costi di R&S ai fini credito d'imposta L. 145/18 4.800
PWC SPA Aquafil SpA Procedure di revisione concordate richieste da EU project EFFECTIVE 7.500
PWC (1) Sacietà controllate estero. Altre prestazioni di assistenza consentite 9.450
Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nel 2022 al Gruppo Aqualii da parte della Società di Revisione 83.466
PWC (1) Società controllate estero Altre prestazioni di assistenza consentite 2.000
Totale servizi prestati nel 2022 alle sceletà del Gruppo Aquafii da entità appartenenti al network PWC 2.000

(1) Altre società appartenenti al medesimo network di PwC SpA

Il Collegio Sindacale ha ricevuto, ai sensi di quanto disposto dall'art. 6 comma 2 lettera a) del Regolamento UE n. 537/2014, da PricewaterhouseCoopers S.p.A. attestazione che la stessa ha mantenuto sino alla data odierna, tenuto conto delle attività svolte, la propria posizione di indipendenza ed obiettività nei confronti della Società e del Gruppo Aquafil, nonché

5

tempestiva comunicazione dei servizi non di revisione legale forniti alla Società dalla medesima PricewaterhouseCoopers S.p.A. e/o da entità appartenenti alla rete della stessa.

Il conferimento dei sopra menzionati incarichi per servizi non di revisione è stato preventivamente approvato dal Collegio Sindacale, tenuto conto delle dichiarazioni di indipendenza rilasciate da PricewaterhouseCoopers S.p.A. riguardo a tali incarichi.

Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di Trasparenza predisposta dalla Società di revisione e pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. 39/2010.

6. Principali pareri rilasciati dal Collegio Sindacale secondo la normativa vigente.

Nel corso dell'esercizio 2022, il Collegio Sindacale ha rilasciato i seguenti pareri:

  • in data 15 marzo 2022 il proprio parere favorevole ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del codice civile, riguardo ai parametri obiettivo ed ai target della componente variabile della remunerazione annuale 2022 (Short term incentive) del Presidente e Amministratore Delegato dott. Giulio Bonazzi;
  • In data 12 maggio 2022 parere favorevole ai sensi dell'art. 2389 comma 3 del Codice civile - sul compenso fisso per l'esercizio 2022 e sui parametri obiettivo ed i target della componente variabile della remunerazione annuale 2022 (Short term incentive) a favore del Consigliere Delegato dott. Attilio Annoni.

Si ricorda che nel corso dell'esercizio 2022, nel periodo antecedente al 28 aprile 2022, il Collegio Sindacale ha inoltre:

  • verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei Consiglieri indipendenti, nel corso della riunione del Collegio Sindacale del 8 marzo 2022;
  • esaminato e positivamente valutato, assieme al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, il Piano di Audit 2022 predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2022;
  • esaminato e positivamente valutato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2022 come da proposta approvata dal Comitato Nomine e Remunerazioni, nonché il testo della Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 marzo 2022, verificando che la stessa contenga le informazioni richieste dall'art. 123-ter del T.U.F. e dall'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999 e che tenga conto anche delle modifiche intervenute in applicazione della delibera Consob n. 21623 del 10 dicembre 2020 a seguito del recepimento della Direttiva (UE) 2017/828;
  • esaminato e positivamente valutato la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 marzo 2022, verificando che la stessa contenesse le informazioni richieste dall'art. 123-ter del T.U.F e dall'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999.

Nel corso del 2023 e fino alla data della presente relazione, il Collegio Sindacale ha:

  • verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei Consiglieri indipendenti, nel corso della riunione del Collegio sindacale dell'8 marzo 2023;

  • esaminato e positivamente valutato, assieme al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, il Piano di Audit 2022 predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2023;
  • esaminato e positivamente valutato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2023 come da proposta approvata dal Comitato Nomine e Remunerazioni, nonché il testo della Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 16 marzo 2023, verificando che la stessa contenesse le informazioni richieste dall'art. 123-ter del T.U.F. e dall'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999;
  • esaminato e positivamente valutato la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 16 marzo 2023, verificando che la stessa contenesse le informazioni richieste dall'art. 123-ter del T.U.F e dall'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999.

All'esito dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio e innanzi illustrata, dalla quale non sono emersi omissioni e fatti censurabili, il Collegio non ha osservazioni da riferire all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 153 TUF.

7. Partecipazione alle riunioni degli organi societari.

Anche l'esercizio 2022 è stato, almeno in parte, condizionato dalla perdurante diffusione della pandemia da Covid-19 pur se mitigata nei suoi effetti dalla politica vaccinale adottata dal Governo. A seguito della pandemia e dei provvedimenti governativi a tutela della salute che hanno previsto fino a luglio 2022 misure per limitare la diffusione del virus sul territorio nazionale, l'attività di vigilanza del Collegio Sindacale si è svolta in parte presso la sede della Società di Arco (TN) - in tutti i periodi in cui è stato possibile l'accesso "in presenza" presso gli uffici della Società - e in parte "da remoto", attraverso l'acquisizione di dati e informazioni in formato elettronico e lo svolgimento delle riunioni in video conferenza.

Tenuto conto del grado di affidabilità e tempestività della Società nell'assicurare un corretto svolgimento delle riunioni ed un adeguato sistema di trasmissione dei flussi informativi, il Collegio Sindacale ritiene che l'adozione di tali modalità non abbia diminuito o inficiato il grado di attendibilità delle informazioni ricevute e l'efficacia della propria attività.

Nel corso del 2022 il Collegio Sindacale di Aquafil ha assistito a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, per un totale di n. 5 sedute, nel corso delle quali è stato informato sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e dalle sue controllate. In questo contesto il Collegio ha ricevuto dal Presidente e Amministratore Delegato dott. Bonazzi e dal Consigliere Delegato dott. Annoni la periodica informativa in merito all'esercizio delle deleghe.

Il Collegio Sindacale, nel corso del 2022, ha tenuto n. 15 riunioni (tra riunioni del solo Collegio e congiunte con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità), nel corso delle quali sono anche avvenuti frequenti scambi di informazioni con la società di revisione, allo scopo di assicurarsi che non fossero state poste in essere operazioni imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse, in contrasto con la legge o lo statuto sociale o con le delibere dell'assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio della Società.

Quanto alle riunioni dei Comitati endo-consiliari, il Collegio Sindacale ha partecipato, nel corso del 2022, con la presenza al 100% delle riunioni sia del proprio Presidente che di entrambi gli altri componenti del Collegio, a n. 7 riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, a n.

5 riunioni del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e a n. 3 riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità con funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, acquisendo conoscenza del lavoro svolto da tali Comitati nel corso dell'esercizio.

Il Collegio Sindacale ha altresì partecipato all'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2022.

Nel corso del 2023 sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha tenuto n. 6 riunioni (tra riunioni del solo Collegio e congiunte con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità). Il Collegio Sindacale ha inoltre partecipato, con la totalità dei suoi componenti (ad eccezione di una riunione del Cda in cui uno dei Sindaci effettivi era assente giustificato), a n. 2 riunioni del Consiglio di Amministrazione e a n. 3 riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e a n. 4 riunioni del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni.

8. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

Il Collegio Sindacale, a seguito della attività di vigilanza svolta, non ha rilievi da formulare in ordine al rispetto dei principi di corretta amministrazione e ha verificato che gli Amministratori di Aquafil S.p.A. siano consapevoli della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.

In particolare, il Collegio Sindacale ha verificato che le scelte di gestione fossero adottate nell'interesse della Società, compatibili con le risorse e il patrimonio aziendale e adeguatamente supportate da processi di informazione, documentazione, analisi e verifica, anche con il ricorso, quando ritenuto necessario, all'attività consultiva dei Comitati ed a professionisti esterni.

9. Osservazioni sulla adeguatezza della struttura organizzativa.

Il Collegio Sindacale ha raccolto costantemente informazioni sulla struttura organizzativa della Società e sulle sue modifiche, in particolare in relazione alla nomina del Consigliere Delegato dott. Attilio Annoni e al conferimento di poteri allo stesso, nonché alle sostituzioni avvenute nel corso del 2022 di alcuni primi riporti del Consigliere Delegato, tra cui il Chief Financial Officer ed il General Counsel, effettuando anche incontri con il Consigliere delegato incaricato del coordinamento dell'assetto organizzativo e con i responsabili di alcune funzioni chiave aziendali di staff (risorse umane, legale e societario, amministrazione finanza e controllo, Information Technology, Investor Relator).

Quanto alla struttura della funzione Internal Audit, premesso che il Piano di Audit 2022 è stato svolto e completato nei tempi previsti, la Società ha mantenuto invariata la struttura interna, già rafforzata nel corso dell'anno precedente, attualmente formata dalla Responsabile Internol Audit e da una risorsa full-time di supporto alla Responsabile della funzione, mantenendo nel contempo anche l'ausilio di consulenti esterni che forniscono contributo prevalentemente operativo.

Quanto alle società controllate aventi rilevanza strategica, come individuate dal Consiglio di amministrazione con delibera del 14 febbraio 2020, e con riferimento alle disposizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati Consob (delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017), relative alle società controllate rilevanti costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, il Collegio Sindacale segnala che le società del gruppo Aquafil cui si applica tale disposizione sono incluse fra le imprese in ambito ai fini del sistema di Controllo Interno sull'Informativa finanziaria, rispetto al quale non sono state segnalate carenze significative.

Alla luce di quanto verificato, il Collegio Sindacale ritiene che la struttura organizzativa della Società, le procedure, competenze e responsabilità, siano adeguate in relazione alle dimensioni aziendali ed alla tipologia di attività svolta.

10. Adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Aquafil S.p.A., mediante:

  • la raccolta di informazioni, anche in sede di riunioni del Comitato Controllo Rischi e a. Sostenibilità nonché a mezzo di frequenti incontri con il Responsabile della funzione Internal Audit e con i responsabili di ulteriori funzioni di volta interessate, sulle attività svolte, sulla mappatura dei rischi relatività in corso, sui programmi di verifica e sui progetti di implementazione del sistema di controllo interno, con acquisizione della relativa documentazione;
  • b. la regolare partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità istituito ai sensi del Codice di Corporate Governance delle società quotate e, ove ritenuto opportuno per gli argomenti esaminati, la trattazione congiunta degli stessi con tale Comitato;
  • c. l'esame della Relazione annuale del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità emessa in data 16 marzo 2023:
  • d. l'esame delle relazioni del Responsabile Internal Audit, aventi ad oggetto le verifiche nelle diverse aree aziendali previste dal Piano di Audit 2022, nonché i follow-up del Piano di Audit precedente e del risk assessment svolto dalla funzione Internal Audit con il supporto di una società di consulenza esterna;
  • e. I'esame della Relazione annuale del Responsabile della funzione Internal Audit, nonché la positiva valutazione del medesimo Responsabile della funzione Internal Audit sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società rispetto alle caratteristiche dell'impresa ed al profilo di rischio assunto.

Al riguardo, il Collegio concorda con la valutazione favorevole espressa dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (i) in merito all'adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società rispetto alle caratteristiche della stessa e al profilo di rischio assunto; (ii) in merito all'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Collegio Sindacale ha inoltre:

  • verificato che la Società è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme ai principi contenuti nel D.Lgs. 231/01 e alle linee guida elaborate dalle Associazioni di Categoria, approvato da ultimo dal Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2020;
  • preso atto che l'Organismo di Vigilanza in forma collegiale è composto da due membri esterni (uno dei quali con la carica di Presidente) e un membro interno. Nel corso del 2022, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 8 novembre 2022, è avvenuta la sostituzione del secondo membro esterno, a seguito delle dimissioni del precedente componente per motivi personali; esaminato le relazioni periodiche al 30 giugno e 31

dicembre 2022 dell'Organismo di Vigilanza previsto dal D. Lgs. 231/2001, ove è riassunta l'attività svolta nel corso dell'esercizio, ed incontrato periodicamente i suoi componenti;

  • incontrato il Consigliere delegato incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in sessione congiunta con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità;
  • incontrato i rappresentanti del Collegio Sindacale dell'unica società controllata italiana facente parte del Gruppo Aquafil;
  • ottenuto informazioni dagli organi amministrativi (mancando il collegio sindacale) delle principali società controllate estere, ai sensi dell'art. 151, commi 1 e 2, del D.Lgs. 58/1998.

In conclusione, nel corso dello svolgimento della suesposta attività, il Collegio Sindacale:

  • a) non ha ravvisato situazioni o fatti critici che possano far ritenere che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Aquafil S.p.A. sia inadeguato;
  • b) ha preso atto delle informazioni rese dal Presidente dell'Organismo di Vigilanza e delle relazioni dell'Organismo sopra menzionate, dalle quali risulta che, nel corso dell'esercizio 2022, non sono emersi fatti censurabili o violazioni al Modello;
  • c) ha preso atto della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione in relazione alla adeguatezza e all'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi per l'esercizio 2022.

11. Adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sua affidabilità.

Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità di questo a rappresentare correttamente i fatti di gestione nonché sulle attività poste in essere, sotto il coordinamento del Dirigente Preposto ai documenti contabili societari, ai fini degli adempimenti di cui alla Legge 262/2005 "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari" e successive modifiche ed integrazioni, mediante:

a) l'acquisizione di informazioni dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché dai responsabili di ulteriori funzioni aziendali, nell'ambito delle riunioni del Collegio Sindacale e anche mediante la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità;

b) l'acquisizione di informazioni sulle procedure adottate e le istruzioni diramate da Aquafil S.p.A. alle società controllate ai fini della predisposizione della Relazione finanziaria annuale del Gruppo al 31.12.2022;

c) l'esame della relazione predisposta dal Dirigente Preposto sull'adeguatezza delle procedure amministrativo-contabili ex L. 262/2005 e sull'esito dei relativi test effettuati;

d) gli incontri con la Società di revisione legale e gli esiti dei risultati del lavoro dalla medesima svolto.

Il Collegio Sindacale ha, inoltre, preso atto che la procedura di impairment test applicata dalla Società nella redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 è quella approvata dal Consiglio di Amministrazione del 15 febbraio 2019, previo parere favorevole rilasciato dal Comitato Controllo e Rischi, procedura già applicata per il bilancio dell'esercizio precedente. Il Collegio Sindacale ha vigilato sugli esiti delle verifiche di impairment svolte dal management da cui non sono emerse, nel bilancio al 31 dicembre 2022, problematiche in merito alla

recuperabilità delle attività immobilizzate, fatta salva la svalutazione di euro 1,6 milioni della partecipazione nella controllata slovacca Cenon S.r.o., nonché la svalutazione di 1,1 milioni relativa ai finanziamenti verso la controllata Aquafil UK Ltd.

Nel corso dello svolgimento della suesposta attività, il Collegio Sindacale non ha ravvisato situazioni o fatti critici che possano far ritenere, in relazione all'esercizio 2022, l'inadeguatezza e/o l'inaffidabilità del sistema amministrativo-contabile di Aquafil S.p.A.

12. Adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate.

La Società regola, con apposite procedure, i flussi informativi da essa diretti alle società controllate e quelli provenienti da queste ultime, relativi in particolare alle operazioni di maggiore rilievo.

Il Collegio Sindacale ritiene adeguate le disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del T.U.F., al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

13. Eventuali aspetti rilevanti relativi agli incontri con i revisori.

Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la società di revisione legale:

  • a) per lo scambio di informazioni in merito alle verifiche svolte da quest'ultima ai sensi del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 150, comma 3 del T.U.F., sulla regolare tenuta della contabilità sociale nonché sulla corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili. Da tali incontri non sono emerse segnalazioni di criticità o anomalie;
  • b) per l'acquisizione di informazioni sulla pianificazione dell'attività della società di revisione in relazione alla revisione legale sulla Relazione finanziaria annuale al 31.12.2022, sia del bilancio separato di Aquafil S.p.A. che del bilancio consolidato del Gruppo Aquafil;
  • c) per l'esame e la valutazione del processo di formazione, ivi inclusa la valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili e dell'omogeneità degli stessi, della Relazione finanziaria annuale del Gruppo Aquafil al 31.12.2022, nonché degli esiti delle attività di revisione e valutazione di tali documenti.

Il Collegio Sindacale ha svolto vari incontri con la società di revisione, avendo organizzato n. 5 incontri nell'anno 2022 (di cui 3 congiunti con il CCRS) e n. 4 incontri nel 2023 (di cui 2 congiunti con il CCRS) fino alla data della presente relazione, esaminando sia gli effetti della perdurante pandemia da Covid-19 nel corso dell'esercizio, sia gli aspetti metodologici in vista della relazione finanziaria annuale.

Il Collegio Sindacale, in aggiunta a quanto già riportato nel paragrafo 3, ha inoltre:

  • a) ricevuto, ai sensi dell'art. 11 comma 2 del Regolamento UE n. 537/2014, la relazione della società di revisione legale dei conti, illustrativa anche delle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale e delle eventuali carenze significative rilevate nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria, nella quale non sono rilevate carenze significative;
  • b) preso atto della dichiarazione relativa all'indipendenza di PricewaterhouseCoopers S.p.A., ai sensi dell'art. 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, allegata alla relazione aggiuntiva, dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza;

c) discusso, ai sensi di quanto disposto dall'art. 6 comma 2 lettera b) del Regolamento UE n. 537/2014, con la società di revisione legale dei conti i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate dalla società di revisione legale dei conti per limitare tali rischi.

In particolare, il Collegio Sindacale, quanto all'attività svolta dalla società di revisione, ha preso atto dell'impianto metodologico e della pianificazione del lavoro di revisione, dell'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e riguardo alle tematiche relative ai rischi aziendali e alla risposta pianificata dal revisore con i profili, strutturali e di rischio, della Società e del Gruppo.

14. Adesione al Codice di Corporate Governance delle società quotate.

La Società ha aderito al Codice di Corporate Governance delle società quotate (il "Codice"). Il Collegio Sindacale dà atto di avere vigilato sulle modalità di attuazione del Codice da parte della Società, come meglio descritte nella Relazione sul Governo societario e sugli Assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2023. In relazione a quanto previsto dal Codice, si dà altresì atto che la Società, tra l'altro:

ha approvato la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Investitori;

  • ha previsto espressamente, inserendolo anche nei Regolamenti del Cda e dei Comitati, un termine di anticipo (3 giorni) per la trasmissione dell'informativa pre-consiliare.

Il Collegio Sindacale ha quindi vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis) del T.U.F., sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice, con particolare riguardo a:

  • la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri componenti;
  • le modalità con cui risultano composti i Comitati interni al Consiglio di Amministrazione, in particolare con riferimento ai requisiti di indipendenza dei componenti, dando altresì atto che nell'esercizio si è tenuta anche una riunione dei soli Amministratori indipendenti;
  • le modalità in cui è stata espletata l'attività di autovalutazione annuale del Consiglio di Amministrazione e dei propri Comitati interni;
  • l'assetto di Corporate Governance della Società, esaminando altresì la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari.

Nel 2022 è proseguito il percorso di Induction per Amministratori e Sindaci, con uno specifico incontro in materia di analisi e valutazione dei rischi. Per l'anno 2023 il Collegio Sindacale ha espresso il suggerimento che, a valle del prossimo rinnovo del Consiglio di Amministrazione, venga svolta una specifica sessione di Induction di approfondimento sui business nei quali opera la Società.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle attività svolte dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (avente anche funzione di Comitato per le operazioni con parti correlate) e dal Comitato per le nomine e la remunerazione, mediante la partecipazione a tutte le riunioni di tali Comitati da parte del Presidente del Collegio e di almeno uno degli altri componenti.

Il Collegio Sindacale dà inoltre atto che le raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance contenute nella Lettera del 25 gennaio 2023 indirizzata dal Presidente del

Comitato, Lucia Calvosa, ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane e, per conoscenza, ai relativi Amministratori Delegati ed ai Presidenti degli organi di controllo, sono state portate all'attenzione del Comitato Nomine e Remunerazioni, del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e del Consiglio di Amministrazione, ai fini della assunzione delle opportune determinazioni in merito.

本本本本

In aggiunta a quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale:

  • in data 8 marzo 2023 ha concluso la procedura di autovalutazione del Collegio, confermando la conformità della propria composizione alle disposizioni di legge in materia di quote, nonché la sua adeguatezza in tema di diversità di età e di percorso professionale dei propri componenti ed il rispetto delle disposizioni in tema di cumulo degli incarichi dei Sindaci. Dell'autovalutazione del Collegio Sindacale è stata data informativa al Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2023, che ne ha dato notizia al Mercato nel Comunicato diffuso in parl data e nella Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari predisposta per l'esercizio 2022;
  • nell'ambito di tale autovalutazione, il Collegio Sindacale ha effettuato con esito positivo la verifica periodica circa il rispetto dei criteri di indipendenza con riferimento a ciascuno dei propri componenti, così come previsto dal Codice. L'esito di tale verifica dell'indipendenza dei componenti del Collegio risulta indicato nella Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari predisposta per l'esercizio 2022.

15. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni del D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 e del Regolamento Consob n. 20267 del 18 gennaio 2018 in merito alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ("DNF") predisposta dalla Società e che presenta il Modello di Gestione Sostenibile adottato dal Gruppo Aquafil.

Il Collegio Sindacale riscontra che la Società, nella propria qualità di Capogruppo, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario secondo quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. n. 254/2016 e dai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" (c.d. "GRI Standards") definiti dal GRI - Global Reporting Initiative - e individuati dagli amministratori della Società come standard di rendicontazione, con riferimento alla selezione di GRI standards riportati nella stessa DNF.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D.Lgs. n. 254 del 2016, accertando che la DNF consenta la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti prodotti e che la DNF relazioni in merito ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione, tenendo conto delle attività e delle caratteristiche dell'impresa, in conformità a quanto previsto dall'art. 3 del D.Lgs. n. 254 del 2016.

Il Collegio Sindacale evidenzia che, nella DNF, la Società ha indicato specifici target all'anno 2025, riguardo a taluni indicatori di sostenibilità ivi specificamente indicati.

Il Collegio Sindacale ha discusso con la società di revisione in relazione alle attività di controllo da essa svolte sulla DNF ricevendo conferma che dalle stesse non sono emerse criticità da segnalare.

Il Collegio Sindacale ha, altresì, verificato l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2023 della citata Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e l'emissione in data 27 marzo 2023, da parte della società di revisione dell'apposita Relazione sulla DNF che attesta che la DNF è stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016 e dai GRI Standards con riferimento alla selezione di GRI Standards in essa riportati.

Valutazioni conclusive sull'attività di vigilanza svolta e proposta all'Assemblea degli Azionisti

Avuto riguardo a quanto sopra rappresentato e dopo aver premesso di avere:

  • · vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento;
  • · vigilato sull'osservanza degli obblighi informativi previsti in materia di informazioni privilegiate;
  • · vigilato sul funzionamento ed efficacia del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, al fine di valutarne l'adeguatezza alle esigenze aziendali, nonché l'affidabilità per la rappresentazione dei fatti di gestione;
  • · vigilato sull'osservanza delle norme di legge inerenti il procedimento di formazione e l'impostazione del Bilancio d'esercizio della Società e del Bilancio Consolidato di Gruppo e della Relazione degli Amministratori sulla gestione riguardanti l'esercizio 2022 (che contiene anche informazioni sui fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2022), anche tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla società di revisione legale;
  • · vigilato che, in conformità al regolamento (CE) n. 1606/2002 e al D.Lgs. n. 38/2005, il bilancio d'esercizio di Aquafil S.p.A. al 31 dicembre 2022 e il bilancio consolidato del Gruppo siano redatti in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB);
  • · verificato che la Società abbia adottato i necessari accorgimenti ai fini della redazione del bilancio d'esercizio e consolidato in formato elettronico (utilizzando le tecnologie XHTML), secondo quanto prescritto dal Regolamento ESEF vigente;
  • · vigilato sul rispetto del procedimento di predisposizione e presentazione del bilancio d'esercizio e del Bilancio Consolidato all'Assemblea degli Azionisti dando atto che la Società ha stabilito che l'intervento all'Assemblea del 27 aprile 2023 possa avvenire anche tramite rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF;
  • · vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D.Lgs. 254/2016 e dal Regolamento Consob n. 20267/2018, riguardo alla Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) inserita nel fascicolo del Bilancio consolidato;
  • · preso atto della proposta di destinazione dell'utile di esercizio e della proposta di distribuzione di dividendi, da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti.

Tutto ciò premesso, il Collegio Sindacale dichiara che, nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità tali da richiedere la denunzia agli organi competenti.

In considerazione di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale di Aquafil S.p.A. Vi invita ad approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 presentato dal Consiglio di Amministrazione unitamente alla Relazione sulla gestione, nonché la proposta di destinazione del risultato di esercizio.

* * *

Milano - Verona, 27 marzo 2023

Il Collegio Sindacale

Dott. Stefano Poggi Longostrevi - Presidente >Pe

Dott.ssa Bettina Solimando - Sindaco Effettivo -

Dott.ssa Beatrice Bompieri - Sindaco Effettivo

Top Lago Magation Axe 266206

Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Aquafil SpA

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Agli azionisti di Aquafil SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Aquafil (il Gruppo), costituito dal prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2022, dai prospetti di conto economico, di conto economico complessivo e delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative, che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Aquafil SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione

contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Riconoscimento dei ricavi

Paragrafo 2.4 "Principi contabili e criteri di valutazione" voce "Ricavi e costi"

I ricavi del gruppo Aquafil al 31 dicembre 2022 sono pari ad Euro 684.074 migliaia, principalmente attribuibili alla vendita dei prodotti finiti. Tali ricavi vengono inscritti in bilancio al momento del trasferimento al cliente del controllo dei beni prodotti e solo se sono stati soddisfatti tutti i criteri previsti dall'IFRS 15 ("Revenue from contracts with customers"). Nell'ambito delle nostre procedure di revisione sul bilancio consolidato, il corretto riconoscimento dei ricavi è stato considerato un'area significativa in quanto costituisce la voce più significativa del conto economico e pertanto l'eventuale errato riconoscimento degli stessi genererebbe una distorsione rilevante del risultato dell'esercizio.

L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione e la valutazione del sistema di controllo interno e delle procedure definite dalla Capogruppo per la rilevazione dei ricavi di vendita. L'approccio di revisione ha quindi previsto l'effettuazione di test di conformità sui controlli chiave, dove presenti, posti in essere dalle società del Gruppo nell'ambito delle sopramenzionate procedure, al fine di verificarne l'efficacia operativa nell'ambito del processo di rilevazione dei ricavi, con particolare riferimento all'esistenza degli stessi ed alla loro contabilizzazione nel corretto periodo di competenza.

Tenuto conto dell'attività di comprensione, valutazione e validazione dei controlli interni sopra menzionati, sono stati pianificati e svolti test di validità sulla voce di bilancio in oggetto. In particolare, è stato verificato da parte del revisore della società consolidata, per un campione di transazioni ritenuto rappresentativo nel contesto del Gruppo, l'esistenza e l'accuratezza dei ricavi contabilizzati in bilancio, attraverso l'esame delle informazioni presenti nella documentazione disponibile come elemento probativo di supporto.

Si è preceduto inoltre a verificare la quadratura dei saldi intercompany e la loro corretta elisione nel bilancio consolidato.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Aquafil SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

• abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;

• abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Aquafil SpA ci ha conferito in data 30 gennaio 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Aquafil SpA sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici, potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs n° 39/10 e dell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs n° 58/98

Gli amministratori di Aquafil SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs n° 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Aquafil al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Aquafil al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs n° 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del DLgs 30 dicembre 2016, n° 254

Gli amministratori di Aquafil SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n° 254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n° 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Trento, 27 marzo 2023

PricewaterhouseCoopers SpA

Alberto Michelotti (Revisore legale)

Relazione della Società di Revisione su Dichiarazione Non Finanziaria

AQUAFIL SPA

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DELL'ART. 3, C. 10, D.LGS. 254/2016 E DELL'ART. 5 REGOLAMENTO CONSOB ADOTTATO CON DELIBERA N. 20267 DEL GENNAIO 2018

ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2022

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 20267 del gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione di Aquafil SpA

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato (limited assurance engagement) della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Aquafil SpA e sue controllate (di seguito il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2023 (di seguito "DNF").

L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo 2.6.2 "La tassonomia europea" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

Responsabilità degli amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards 2021" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), con riferimento alla selezione di GRI Standards in essa riportati.

Gli amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

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Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito ISAE 3000 Revised), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi di limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised (reasonable assurance engagement) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. Analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato.
    1. Analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto.
    1. Comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Aquafil.

  1. Comprensione dei seguenti aspetti:

  2. a. modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 Decreto;

  3. b. politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
  4. c. principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).

  1. Comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di Aquafil SpA e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di gruppo,
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
  • − per le seguenti società e i relativi stabilimenti Aquafil SpA (stabilimento di Arco di Trento), Tessilquattro SpA (stabilimento di Rovereto) e AquafilSLO d.o.o. (stabilimento di Celje), che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato approfondimenti con il management locale nel corso dei quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Aquafil relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards con riferimento alla selezione di GRI Standards in essa riportati.

Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo Aquafil non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo 2.6.2 "La tassonomia europea" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

Trento, 27 marzo 2023

PricewaterhouseCoopers SpA

Alberto Michelotti Paolo Bersani

(Revisore Legale) (Procuratore)

Bilancio 2022

Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2022

Bilancio 2022

Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2022

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

(in Euro) Note Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
Attività immateriali 7.1 12.705.447 14.269.602
Attività materiali 7.2 37.623.832 37.128.840
Attività finanziarie 7.3 348.114.481 311.828.809
di cui parti controllanti, correlate 40.084.048 3.812.976
Altre attività 7.4 303.660 503.660
Attività per imposte anticipate 7.5 2.172.164 2.058.856
Totale attività non correnti 400.919.583 365.789.767
Rimanenze 7.6 65.403.742 53.644.502
Crediti commerciali 7.7 115.824.894 84.123.145
di cui parti controllanti, correlate 115.597.486 79.120.012
Attività finanziarie 7.3 5.012.834 6.200.000
di cui parti controllanti, correlate 950.000 6.200.000
Crediti per imposte 7.8 2.470 0
Altre attività 7.9 7.361.179 6.712.799
di cui parti controllanti, correlate 247.224 3.152.454
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.10 52.712.510 79.697.664
Beni destinati alla vendita 7.11 1.755.493 1.885.944
Totale attività correnti 248.073.121 232.264.055
Totale attività 648.992.704 598.053.822
Capitale sociale 7.12 49.722.417 49.722.417
Riserve 7.12 55.026.253 55.215.528
Risultato dell'esercizio 7.12 15.930.426 11.153.279
Totale patrimonio netto 120.679.096 116.091.225
Benefici e dipendenti 7.13 1.804.990 2.176.221
Passività finanziarie 7.14 281.537.972 258.357.023
di cui parti controllanti, correlate 10.626.608 10.522.931
Fondi per rischi e oneri 7.15 1.082.731 819.422
Passività per imposte differite 7.5 13.013 929.116
Altre passività 7.16 6.032.549 9.226.450
Totale passività non correnti 290.471.256 271.508.231
Passività finanziarie 7.14 75.125.790 62.830.227
di cui parti controllanti, correlate 814.339 673.357
Debiti per imposte correnti 7.18 73.016 593.102
Debiti commerciali 7.17 146.839.867 133.076.719
di cui parti controllanti, correlate 70.824.101 52.288.648
Altre passività 7.16 15.803.680 13.954.319
di cui parti controllanti, correlate 2.829.855 1.289.505
Totale passività correnti 237.842.353 210.454.367
Totale patrimonio netto e passività 648.992.704 598.053.823

CONTO ECONOMICO

(in Euro) Note Al 31 dicembre 2022 di cui non ricorrenti Al 31 dicembre 2021 di cui non ricorrenti
Ricavi 8.1 694.343.333 569.834.692
di cui parti correlate 332.084.678 238.480.330
Altri ricavi e proventi 8.2 7.099.124 39.298 372.432 28.798
di cui parti correlate 0 0
Totale ricavi e altri ricavi e proventi 701.442.456 39.298 570.207.124 28.798
Costo di acquisto materie prime e variazioni
delle rimanenze
8.3 (554.993.034) 0 (462.799.467) (29.600)
di cui parti correlate (370.480.079) (290.792.688)
Costi per servizi e godimento beni di terzi 8.4 (75.189.985) (527.595) (44.907.503) (447.153)
di cui parti correlate (2.401.474) (3.171.282)
Costo del personale 8.5 (37.732.601) (178.933) (38.085.855) (393.493)
di cui parti correlate 153.108 172.553
Altri costi e oneri operativi 8.6 (883.657) (254.674) (738.548) (163.855)
di cui parti correlate (26.000) (26.000)
Ammortamenti e svalutazioni 8.7 (10.710.713) (10.797.594)
Accantonamenti e svalutazioni 8.8 (359.777) (146.502)
(Svalutazione)/ripristino attività finanziarie (crediti)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 8.9 1.412.246 1.647.112
Risultato operativo 22.984.936 (921.905) 14.378.767 (1.005.303)
Proventi/(Oneri) finanziari da partecipazioni 8.10 183.028 6.794.358
di cui parti correlate 182.659 6.794.147
Proventi finanziari 8.11 5.219.302 1.056.584
di cui parti correlate 632.636 448.979
Oneri finanziari 8.12 (9.312.339) (9.983.114)
di cui parti correlate (2.008.626) (3.331.910)
Utili/(Perdite) su cambi 8.13 480.933 401.186
Risultato prima delle imposte 19.555.859 (921.905) 12.647.782 (1.005.303)
Imposte sul reddito 8.14 (3.625.433) 0 (1.494.502)
Risultato di periodo 15.930.426 (921.905) 11.153.279 (1.005.303)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in Euro) Note Dicembre 2022 Dicembre 2021
Risultato dell'esercizio 15.930.426 11.153.279
Utile/(perdita) attuariale (227.999) (62.776)
Effetto fiscale realtivo a utili e perdite attuariali 54.720 15.066
Altri componenti di reddito che non saranno riversati a conto economico in esercizi successivi (173.279) (47.709)
Differenza cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro 0 0
Altri componenti di reddito che saranno riversati a conto economico in esercizi successivi 0 0
Risultato complessivo dell'esercizio 7.12 15.757.147 11.105.570

RENDICONTO FINANZIARIO

(in Euro) Note Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
Attività operativa
Risultato dell'esercizio 15.930.426 11.153.279
Imposte sul reddito dell'esercizio 8.14 3.625.433 1.494.502
(Proventi) e oneri da partecipazioni 8.10 (183.028) (6.794.358)
di cui correlate: (182.659) (6.794.147)
Proventi finanziari 8.11 (5.219.302) (1.056.584)
di cui correlate: (632.636) (448.979)
Oneri finanziari 8.12 9.312.339 9.983.114
di cui correlate: 2.008.626 3.331.910
(Utili) perdite su cambi 8.13 (480.933) (401.186)
(Plusvalenze)/Minusvalenze da cessione di attività (289.155) (56.558)
Accantonamenti e svalutazioni 8.8 359.777 146.502
Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali 8.7 10.710.713 10.797.594
Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 33.766.271 25.266.304
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 7.6 (11.759.239) (8.109.721)
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 7.17 13.763.149 56.733.346
di cui correlate: 18.535.453 19.117.359
Decremento/(Incremento) dei crediti commerciali 7.7 (62.410.668) (44.275.345)
di cui correlate: (67.186.393) (41.749.318)
Variazione di attività e passività (5.189.051) 3.210.386
di cui correlate: 4.566.662 403.550
Oneri finanziari netti pagati (8.598.997) (8.926.530)
Imposte sul reddito pagate (1.132.058) 0
Dividendi incassati 183.028 7.000.000
Utilizzo dei fondi (462.698) (380.392)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativa (A) (37.334.304) 30.518.049
Attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7.2 (6.811.367) (5.008.340)
Dimissioni di attività materiali 7.2 863.247 694.805
Investimenti in attività immateriali 7.1 (2.182.808) (2.407.493)
Dimissioni di attività immateriali 7.1 132.440 14.400
Investimenti in attività finanziarie 7.3 (50.000) (2.159.905)
Dimissioni di attività finanziarie 7.3 0 211
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (B) (8.048.488) (8.866.322)
Attività di finanziamento
Accensione finanziamenti bancari e prestiti non correnti 94.000.000 30.000.000
Rimborso finanziamenti bancari e prestiti non correnti (52.285.013) (122.835.240)
Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti e non correnti (compreso IFRS 16) (6.072.101) 18.491.547
di cui correlate: (67.494) 20.766.132
Aumento/diminuzione non monetario IFRS 16 (1.223.456) (1.650.311)
di cui correlate: (631.831) (1.152.982)
Distribuzione dividendi 7.12 (6.046.158)
di cui correlate: (3.576.364)
Acquisto interessenze di terzi
Acquisto azioni proprie (5.469.675) (2.544.855)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (C) 18.397.636 (78.538.859)
Flusso di cassa netto del periodo (A) + (B) + (C) (26.985.155) (56.887.132)
Disponibilità liquide di inizio periodo 7.10 79.697.665 136.584.797
Disponibilità liquide di fine periodo 7.10 52.712.510 79.697.665

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale Riserva Riserva da Riserva negativa Riserva non
(in Euro) legale sovrapprezzo
azioni
per azioni proprie
in portafoglio
distribuibile per
costi di quotazione
Al 1° gennaio 2021 49.722.417 664.471 19.975.348 0 (3.287.529)
Aumento di capitale sociale
Destinazione risultato esercizio precedente 34.702
Distribuzione dividendi
Acquisto azioni proprie (2.544.855)
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Risultato complessivo del periodo 0 0 0 0
Al 31 dicembre 2021 49.722.417 699.173 19.975.348 (2.544.855) (3.287.529)
Aumento di capitale sociale
Destinazione risultato esercizio precedente 557.664
Distribuzione dividendi
Acquisto azioni proprie (5.469.675)
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Risultato complessivo del periodo 0 0 0 0
Al 31 dicembre 2022 49.722.417 1.256.837 19.975.348 (8.014.531) (3.287.529)

Totale patrimonio netto Totale riserve Risultato
dell'esercizio
Risultati
portati a nuovo
Altre
riserve
Riserva
IAS 19
Riserva
FTA
107.530.510 57.808.092 694.036 19.740.699 22.484.182 (307.019) (2.156.097)
0 0
0 (694.036) 659.334
0
(2.544.855) (2.544.855)
11.153.279 11.153.279 11.153.279
(47.709) (47.709) (47.709)
11.105.570 11.105.570 11.153.279 0 0 (47.709) 0
116.091.224 66.368.807 11.153.279 20.400.033 22.484.182 (354.728) (2.156.097)
0
0 (15.930.426) 10.595.615
(6.046.158) (6.046.158) (6.046.158)
(5.469.675) (5.469.675)
15.930.426 15.930.426 15.930.426
173.279 173.279 173.279
16.103.705 16.103.705 15.930.426 0 0 173.279 0
120.679.097 70.956.679 15.930.426 30.995.648 16.438.024 (181.449) (2.156.097)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Note illustrative al Bilancio d'Esercizio

1. INFORMAZIONI GENERALI

1.1 Premessa

Aquafil S.p.A. ("Aquafil", "Società" o "Capogruppo" e, insieme alle società da essa controllate, "Gruppo" o "Gruppo Aquafil") è società costituita in forma disocietà per azioni con le medesime quotate al Mercato Telematico Azionario (MTA),segmento Euronext STAR, dal 4 dicembre 2017, risultante dall'operazione di aggregazione aziendale mediante fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. (ante fusione), fondata nel 1969 ad Arco (TN), nota per la produzione e commercializzazione di fibre e polimeri principalmente di poliammide, in Space 3 S.p.A., Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, con efficacia dal 4 dicembre 2017.

Il socio di maggioranza di Aquafil S.p.A. è Aquafin Holding S.p.A., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che pur non esercita attività di direzione e coordinamento; mentre l'ultima entità capogruppo è GB&P S.r.l., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che redige apposito bilancio consolidato.

La Società Aquafil produce e commercializza su scala globale fibre e polimeri principalmente in poliammide 6 attraverso la:

  • (i) linea di prodotto BCF (fibre per tappeti), ovvero fili sintetici destinati principalmente al settore della pavimentazione tessile, utilizzati nei settori della cantieristica (hotel, aeroporti, uffici, etc.), degli edifici residenziali ed automobilistico;
  • (ii) linea di prodotto NTF (fibre per abbigliamento), ovvero fili sintetici destinati principalmente al settore dell'abbigliamento (sportivo, classico, tecnico o specialistico);
  • (iii) linea di prodotto Polimeri ovvero materia prima plastica destinata principalmente al settore dei tecnopolimeri (c.d. engineering plastic), successivamente utilizzati nell'industria dello stampaggio.

I prodotti della Società sono commercializzati anche con il marchio ECONYL®, che contraddistingue le produzioni della Società ottenute rigenerando scarti industriali e prodotti a fine vita.

La Società vanta una presenza consolidata in Europa, Stati Uniti ed Asia.

1.2 Modalità di presentazione del bilancio d'esercizio (o separato)

Il presente bilancio è stato predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, in relazione a quanto previsto dal Regolamento CE 809/2004, in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

Il Bilancio è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 16 marzo 2023 ed è assoggettato a revisione contabile completa da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A., revisore legale della Società.

1.3 Relazione non finanziaria

Aquafil S.p.A., in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) e Capogruppo del gruppo Aquafil, redige e presenta, a partire dall'esercizio 2017, la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario", così come previsto dall'art. 5 "Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità" del D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. Pertanto, la stessa Aquafil S.p.A., ai sensi dell'art. 6 "Esonero e casi di equivalenza", non è soggetta all'obbligo di redigere la dichiarazione individuale di carattere non finanziario riferita al solo bilancio d'esercizio.

2. SINTESI DEI PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili adottati nella predisposizione e redazione del Bilancio d'esercizio. Tali principi e criteri sono stati applicati in modo coerente con l'esercizio 2021 presentato ai fini comparativi, e sono quelli in vigore al 31 dicembre 2022.

2.1 Base di preparazione

Come precedentemente indicato, il presente bilancio è stato predisposto secondo i principi IFRS intesi come tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standards Interpretations Committe" ("SIC") che, alla data di approvazione del Bilancio d'esercizio, siano stati oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Il presente bilancio è stato predisposto:

  • sulla base delle migliori conoscenze degli IFRS e tenuto conto della migliore dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento;
  • nella prospettiva della continuità aziendale della Società, in quanto gli amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi;
  • sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

2.2 Forma e contenuto dei prospetti contabili

Il Bilancio di Aquafil S.p.A. è stato redatto in euro. Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ("IAS 1"):

  • il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il prospetto di conto economico è stato predisposto separatamente dal conto economico complessivo, ed è stato predisposto classificando i costi operativi per natura;
  • il prospetto di conto economico complessivo comprende, oltre al risultato dell'esercizio, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto;
  • il prospetto di rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Società controllate

Un soggetto controlla un'entità quando è: (i) esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei relativi ritorni economici ed è (ii) in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti dell'entità stessa in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. I bilanci di tutte le imprese controllate hanno data di chiusura coincidente con quella di Aquafil S.p.A..

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali la Società esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.

Aggregazioni aziendali (business combination)

Si dà evidenza che la Società non ha operato nell'esercizio operazioni di aggregazione aziendale come definite dall'IFRS 3.

Verifica di recuperabilità (Impairment test)

La Verifica di recuperabilità consiste nel controllare se esistono indicazioni che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Per le attività immateriali a vita utile indefinita deve essere verificato almeno annualmente che il loro valore recuperabile sia almeno pari al valore contabile e, nei casi in cui se ne rilevi la necessità, ovvero in presenza di trigger event (IAS 36 paragrafo 9), la verifica di recuperabilità deve essere effettuata anche più frequentemente.

Nel determinare il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari, degli investimenti immobiliari, delle attività immateriali il Gruppo, quando richiesto e quindi in presenza di trigger event, applica generalmente il criterio del valore d'uso.

Per valore d'uso si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per l'attività oggetto di valutazione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.

I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal management e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti.

Queste previsioni coprono il periodo dei prossimi tre anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese.

Qualora il valore di iscrizione dell'attività risultasse superiore al suo valore recuperabile, viene riconosciuta una perdita di valore che è rilevata a Conto economico nella voce "Ammortamenti e Impairment".

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a Conto economico, nella voce "Ammortamenti e Impairment", nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli eventuali relativi ammortamenti.

Conversione delle poste in valuta

Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico all'interno della voce "Utili e perdite su cambi".

Le attività e passività non monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono iscritte al costo storico utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

I principali tassi di cambio adottati per la conversione delle attività e passività monetarie in valuta diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella:

Dicembre 2022 Dicembre 2021
Tasso di
fine periodo
Tasso
medio
Tasso di
fine periodo
Tasso
medio
Dollaro USA 1,07 1,05 1,13 1,18
Kuna Croata 7,54 7,53 7,52 7,53
Yuan Cinese 7,36 7,08 7,19 7,63
Lira Turca 19,96 17,41 15,23 10,51
Baht 36,84 36,86 37,65 37,84
Sterlina Inglese 0,89 0,85 0,84 0,86
Dollaro Australiano 1,57 1,52 1,56 1,57
Yen Giapponese 140,66 138,03 130,38 129,88
Peso Cileno 913,82 917,86

2.3 Principi contabili e criteri di valutazione

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio d'esercizio.

DISTINZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ TRA CORRENTI E NON CORRENTI

La Società classifica un'attività come corrente quando:

  • la possiede per la vendita o il consumo, ovvero ne prevede il realizzo, nel normale svolgimento del suo ciclo operativo;
  • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • ne prevede il realizzo entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti il cui utilizzo non sia soggetto a vincoli o restrizioni tali da impedirne l'utilizzo per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le attività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

La Società classifica una passività come corrente quando:

  • prevede di estinguere la passività nel suo normale ciclo operativo;
  • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le passività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali includono le attività prive di consistenza fisica, identificabili, in grado di produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità è normalmente soddisfatto quando un'attività immateriale è:

  • riconducibile a un diritto legale o contrattuale; oppure
  • separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente.

Il controllo sull'attività immateriale consiste nel diritto di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

Le attività immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Tutte le altre spese successive sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenute. Le spese di ricerca sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

Un'attività immateriale, generata durante la fase di sviluppo di un progetto, che rispetti la definizione di sviluppo in base allo IAS 38, è riconosciuta come una attività se:

  • il costo può essere misurato in maniera attendibile;
  • il prodotto/processo è tecnicamente fattibile;
  • se è probabile che la Società otterrà i benefici economici futuri attribuibili all'asset sviluppato, e
  • se la Società intende, ed ha le risorse sufficienti per, completare lo sviluppo del progetto.

ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA

Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del valore di iscrizione valgono i criteri indicati, rispettivamente, ai paragrafi "Attività materiali" e "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali".

La vita utile stimata per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Vita utile stimata
Concessioni, licenze e marchi 10 anni
Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di brevetti industriali 10 anni
Altre attività immateriali Durata del contratto

ATTIVITÀ MATERIALI

Le attività materiali sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo d'acquisto o di produzione include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione delle attività materiali la cui realizzazione richiede periodi di tempo superiori all'anno, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.

Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile economico-tecnica. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile economico-tecnica differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach".

La vita utile stimata delle principali attività materiali è la seguente:

Vita utile stimata
10 - 17 - 33 anni
7 - 8 - 10 - 13 anni
2 - 4 - 8 anni
4 - 5 - 8 anni
Durata del contratto

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. La vita utile economico-tecnica delle attività materiali è rivista e, ove necessario, aggiornata, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Un'attività materiale è eliminata contabilmente al momento della relativa vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile netto dell'attività ceduta) sono inclusi a conto economico al momento della summenzionata eliminazione.

BENI IN LOCAZIONE

Il Principio Contabile Internazionale IFRS 16 individua i principi per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione nel bilancio dei beni in locazione cioè dei contratti di leasing, nonché rafforza l'informativa da presentare in merito agli stessi.

In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo senza distinguere le locazioni finanziarie dai leasing operativi come gli affitti ed i noleggi.

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipenda dall'utilizzo di una o più attività specifiche o se l'accordo trasferisca il diritto all'utilizzo di tale attività.

Le imprese che operano quali lessee rilevano quindi nel proprio bilancio, alla data di decorrenza del leasing, una attività, rappresentativa del diritto d'uso dell'asset (definita "Right of Use") e di una passività, riconducibile all'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Il lessee è successivamente tenuto a rilevare gli interessi relativi alla passività del leasing separatamente dagli ammortamenti dell'attività consistente nel diritto d'uso. L'IFRS 16 richiede inoltre al lessee di rideterminare gli ammontari della passività del leasing al verificarsi di taluni eventi (quali, a titolo esemplificativo, la modifica della durata del leasing o la variazione del valore dei pagamenti futuri dovuta al cambiamento dell'indice o del tasso utilizzato per la loro determinazione). In generale, le rideterminazioni degli ammontari delle passività del leasing comportano anche una rettifica dell'asset per il dritto d'uso.

Differentemente da quanto richiesto ai lessee, ai fini della redazione del bilancio dei locatori (i lessor), il nuovo Principio Contabile Internazionale mantiene invece la distinzione tra leasing operativi e finanziari prevista dallo IAS 17.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI

Attività materiali e immateriali a vita utile definita

A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica finalizzata ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne)si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione al cash generating unit, cui tale attività appartiene.

Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

PARTECIPAZIONI

In società controllate

Gli investimenti in partecipazioni di imprese controllate sono iscritti al costo di acquisizione o di costituzione.

In presenza di evidenze di perdita di valore, la recuperabilità del valore di iscrizione è verificata attraverso il confronto tra il valore di carico e il maggiore tra il valore d'uso, determinato attualizzando i flussi di cassa prospettici della partecipazione, e, ove possibile, il valore ipotetico di vendita determinato sulla base di transazioni recenti o multipli di mercato.

La quota di perdite eccedente il valore di carico contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la Società ritiene sussistenti obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile. Qualora l'andamento successivo della partecipata oggetto di svalutazione evidenzi un miglioramento tale da far ritenere che siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni rilevate negli esercizi precedenti. I dividendi da controllate sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui sono deliberati.

In società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali la Società esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto e sono inizialmente iscritte al costo. Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:

  • il valore contabile di tali partecipazioni è allineato al patrimonio netto della relativa società rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento, individuati al momento dell'acquisizione, seguendo un processo analogo a quello precedentemente descritto per le aggregazioni aziendali;
  • gli utili o le perdite di pertinenza della Società sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa. Nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza della Società, laddove quest'ultima si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, non rappresentate dal risultato di conto economico, sono contabilizzate direttamente nel conto economico complessivo;
  • gli utili e le perdite non realizzati, generati su operazioni poste in essere tra la Società/società da quest'ultima controllate e la partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione, fatta eccezione per le perdite, nel caso in cui le stesse siano rappresentative di riduzione di valore dell'attività sottostante, e i dividendi che sono eliminati per intero.

In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile determinato adottando i criteri indicati al punto "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali". Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, il valore delle partecipazioni è ripristinato nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico.

La cessione di quote di partecipazione che comporta la perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata determina la rilevazione a conto economico complessivo:

  • dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione del valore di iscrizione ceduta;
  • dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value;
  • degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo relativi alla partecipata per i quali sia prevista la riclassifica a conto economico complessivo.

Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, rappresenta il nuovo valore di iscrizione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione secondo i criteri di valutazione applicabili.

Dopo che una partecipazione valutata con il metodo del patrimonio netto, o una quota di tale partecipazione, è classificata come destinata alla vendita, in quanto rispetta i criteri previsti per tale classificazione, la partecipazione, o quota di partecipazione, non è più valutata con il metodo del patrimonio netto.

TITOLI DIVERSI DALLE PARTECIPAZIONI

I titoli diversi dalle partecipazioni, inclusi fra le "Attività finanziarie",sono detenuti per essere mantenuti in portafoglio sino alla scadenza. Sono iscritti al costo di acquisizione (con riferimento alla "data di negoziazione"), inclusivo dei costi accessori.

FINANZIAMENTI, CREDITI E ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE FINO ALLA SCADENZA

Le attività finanziarie sono valutate in base al principio contabile IFRS 9.

La Società valuta ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbia perso valore procedendo in tal caso la relativa svalutazione.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE

A ciascuna data di riferimento del bilancio, tutte le attività finanziarie, diverse da quelle valutate a fair value con contropartita a conto economico complessivo, sono analizzate al fine di verificare se abbia subito una perdita di valore. Una perdita di valore è rilevata se e solo se tale evidenza esiste come conseguenza di uno o più eventi accaduti dopo la sua rilevazione iniziale, che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri attesi dell'attività.

Nella valutazione si tiene conto anche delle previsioni delle condizioni economiche future.

Per le attività finanziarie contabilizzate col criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico, nella voce "Accantonamenti e svalutazioni". Se, nei periodi successivi, vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività finanziarie è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato.

RIMANENZE

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dal valore che la Società si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto degli oneri accessori di vendita. Il costo delle rimanenze è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il valore delle rimanenze di prodotti finiti o semilavorati include i costi diretti o indiretti di trasformazione. Per la determinazione del costo medio ponderato di produzione o trasformazione,si considera il costo medio ponderato della materia prima, i costi diretti di produzione e i costi indiretti di produzione, generalmente assunti in percentuale sui costi diretti.

Il valore delle rimanenze è esposto in bilancio al netto dei relativi ed eventuali fondi svalutazione.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI CORRENTI E NON CORRENTI

Per crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti si intendono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. I crediti commerciali e gli altri crediti sono classificati nella situazione patrimoniale e finanziaria nell'attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente. Tali attività finanziare sono iscritte all'attivo patrimoniale nel momento in cui la Società diviene parte dei contratti connessi alle stesse e sono eliminate dall'attivo dello stato patrimoniale, quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati all'attività ceduta.

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non correnti sono originariamente iscritti al loro fair value e, successivamente, con il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo, eventualmente ridotto per perdite di valore.

Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate a conto economico quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la Società non sarà in grado di recuperare il credito sulla base delle condizioni contrattuali.

L'importo della svalutazione viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari attesi.

Il valore dei crediti è esposto in bilancio al netto del relativo fondo svalutazione.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista, nonché le attività finanziarie con scadenza all'origine uguale o inferiore a tre mesi, prontamente convertibili in cassa e soggette a un irrilevante rischio di variazione di valore. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazionisono rilevate nel conto economico.

BENEFICI A DIPENDENTI

Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile Italiano, l'importo del beneficio da erogare ai dipendenti è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a un calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputati nel conto economico complessivo.

A partire dal 1° gennaio 2007, la cd. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturanto. In particolare, i nuovi flussi del TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.

PASSIVITÀ FINANZIARIE, DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

Le passività finanziarie (ad esclusione deglistrumenti finanziari derivati), i debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value al netto dei costi accessori di diretta imputazione. Dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al costo ammortizzato, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata della passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente.

CANCELLAZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati da Aquafil solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sull'indebitamento bancario.

Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:

  • il cui valore cambia in relazione alle variazioni in un parametro definito underlying, quale tasso di interesse, prezzo di un titolo o di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, rating di un credito o altra variabile;
  • che richiede un investimento netto iniziale pari a zero, o minore di quello che sarebbe richiesto per contratti con una risposta simile ai cambiamenti delle condizioni di mercato;
  • che è regolato a una data futura.

Gli strumenti finanziari derivati sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio tasso di interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, che rimane applicabile in via opzionale rispetto all'IFRS 9 nel caso di copertura dell'esposizione al tasso di

interesse, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Si evidenzia che gli strumenti derivati attualmente in essere (IRS – Interest Rate Swap), pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alla variazione dei tassi, sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi la variazione del relativo fair value è rilevata a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura.

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari sono effettuate applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" ("IFRS 13"). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.

La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale la Società ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.

Nella valutazione del fair value la Società tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.

L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:

  • livello 1 prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2 utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio, per i derivati, i tassi di cambio rilevati dalla Banca d'Italia, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da provider qualificati, creditspread calcolati sulla base dei CDS, etc.) diversi dai prezzi quotati del livello 1;
  • livello 3 utilizzo di parametri non osservabili sul mercato (assunzioni interne, ad esempio, flussi finanziari, spread rettificati per il rischio, etc.).

WARRANT

La società ha emesso dei warrant cioè degli strumenti finanziari che conferiscono al possessore il diritto di acquistare (warrant call) una determinata quantità di azioni ordinarie (sottostante) a un prezzo predefinito (strike-price) entro una scadenza stabilita. I warrant emessi erano di due tipologie "Market warrant", anch'essi quotati, e "Sponsor warrant" non quotati. I "Market warrant" quotati sisono annullati nell'esercizio per scadenza del termine.

Tali strumenti finanziari possono avere termini e caratteristiche diverse ed in base a queste possono essere alternativamente considerati come: (i) una passività finanziaria che deve essere quindi valutata al fair value al momento dell'emissione ed ogni successiva variazione rilevata direttamente a conto economico; oppure (ii) uno strumento di equity e quindi classificati in una specifica riserva

di patrimonio netto dalla quale verranno rilasciati solo nel momento di esercizio degli stessi o alla loro scadenza come indicato dallo IAS 32.

I warrant emessi dalla Società presentano le caratteristiche per essere considerati strumenti di equity in quanto in entrambi gli strumenti è previsto ad oggi un valore di esecuzione già fissato (quello che viene definitivo il "fixed for fixed criteria").

In particolare, per lo Sponsor warrant è previsto, in caso di esecuzione, uno scambio tra strumenti azionari e cassa ad un valore già prefissato. Per le informazioni relative a tali strumenti si rimanda al paragrafo dedicato al patrimonio netto.

FONDI PER RISCHI E ONERI

I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del bilancio sono indeterminati nell'ammontare e/o nella data di accadimento. Gli accantonamenti a tali fondi sono rilevati quando:

  • è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima del corrispettivo che l'entità ragionevolmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio. Quando l'effetto finanziario del trascorrere del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a conto economico consolidato alla voce "Oneri finanziari".

I fondisono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima sono imputate alla medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.

RICAVI E COSTI

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi nonché i costi di acquisto di beni e servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici tipici della proprietà o al compimento delle prestazioni.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi; sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.

I ricavi sono contabilizzati in base a quanto previsto dall'IFRS 15 e quindi in base ai seguenti 5 steps:

  • 1) identificazione del contratto con il cliente. Il principio contiene disposizioni specifiche per valutare se due o più contratti devono essere combinati tra loro e per identificare le implicazioni contabili di eventuali modifiche contrattuali;
  • 2) identificazione delle obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
  • 3) determinazione del prezzo della transazione, che deve essere effettuata tenendo in considerazione, tra gli altri, iseguenti elementi: eventuali importi riscossi per conto di terzi, che devono essere esclusi dal corrispettivo, componenti variabili del prezzo (quali performance bonus, penali, sconti, rimborsi, incentivi, etc.) e componente finanziaria, presente nel caso in cui i termini di pagamento concedano al cliente una dilazione significativa;
  • 4) allocazione del prezzo della transazione alle obbligazioni contrattuali, sulla base del prezzo di vendita a sé stante di ciascun bene o servizio separabile;
  • 5) rilevazione del ricavo, quando (o se) ciascuna obbligazione contrattuale è soddisfatta mediante il trasferimento del bene o servizio, che avviene quando il cliente ne ottiene il controllo e cioè quando ha la capacità di deciderne e/o indirizzarne l'uso e ottenerne sostanzialmente tutti i benefici. Il controllo può peraltro essere trasferito in un determinato momento (point in time) oppure nel corso del tempo (over time).

In tale ambito si evidenzia che le obbligazioni a carico della Capogruppo nei confronti dei propri clienti sono principalmente la produzione e fornitura del proprio prodotto finito nei modi e nelle modalità da questi richieste, ed in particolare:

• le condizioni di pagamento sono mediamente in linea con le condizioni medie applicate nel mercato di riferimento. Sono contrattualmente concessi "sconti cassa", in caso di pagamento anticipato rispetto alle scadenze ordinarie, che sono rilevati direttamente a riduzione dei ricavi. Non vi sono concessioni di dilazioni di pagamento che potrebbero avere natura di finanziamento;

• il prodotto finito viene venduto senza la concessione di periodi di garanzia e/o senza clausole di restituzione e/o sospensione di proprietà. Gli eventuali resi e rimborsi sono negoziati tra le parti di volta in volta dopo l'analisi critica delle ragioni che potrebbero aver causato eventuali problemi di mancata conformità.

Si ritiene quindi che:

  • (i) il momento del trasferimento del controllo ai clienti dei propri beni prodotti, coincida con il passaggio dei rischi e benefici sugli stessi che è contrattualmente definito dai delivery terms di volta in volta applicati e che rispecchiano le modalità di consegna tipiche del settore;
  • (ii) il corrispettivo non includa nessuna componente finanziaria, ad eccezione degli sconti cassa che sono rilevati a riduzione dei ricavi, mentre la componente del servizio di trasporto e di assicurazione (applicabile solo con specifici delivery terms), è comunque completata nel medesimo periodo del trasferimento del controllo dei beni e quindi ha analoga competenza economica;
  • (iii) non visono obbligazioni contrattuali che sospendano il trasferimento del controllo dei beni e che quindisolo i resi/ rimborsi di volta in volta concordati (aventi ad oggetto i beni venduti nell'esercizio) debbano essere rilevati a riduzione dei relativi ricavi.

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

I proventi e gli oneri finanziarisono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati in base a quanto previsto dall'IFRS 9.

DIVIDENDI

I dividendi ricevuti sono rilevati contabilmente quando (i) sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che coincide con la data dell'assemblea della società partecipata che ne approva la distribuzione, (ii) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno all'entità e (iii) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

La distribuzione di dividendi agli Azionisti di Aquafil S.p.A. viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nell'esercizio in cui la distribuzione degli stessi viene deliberata dall'Assemblea degli Azionisti.

IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alle società e sono rilevate nel conto economico alla voce "Imposte sul reddito dell'esercizio", ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto; in tali casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto. Nel prospetto di conto economico, è indicato il valore delle imposte sul reddito relativo a ciascuna voce inclusa fra le "altre componenti del conto economico complessivo consolidato".

Le imposte differite e anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività del Bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate, incluse quelle relative alle eventuali perdite fiscali riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sarà disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali per imposte sono compensate, separatamente per le imposte correnti e per le imposte differite, quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, quando vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, tenendo conto di quanto previsto dalla normativa vigente o sostanzialmente vigente alla data di riferimento di bilancio. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi e oneri operativi".

A partire dall'esercizio 2018 la Aquafil S.p.A. è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. in Space 3 S.p.A.. Il regime di consolidato fiscale è confermato anche per l'anno 2022.

Inoltre, si precisa che, l'articolo 12 del D.Lgs 29/11/2018, n. 142 ha definito il concetto di "società di partecipazione non finanziaria", (in gergo "Holding industriale"), per le quali, "l'esercizio in via prevalente di attività di assunzione di partecipazione in soggetti diversi

dagli intermediari finanziari sussiste, quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio chiuso, l'ammontare complessivo delle partecipazioni in detti soggetti e altri elementi patrimoniali intercorrenti con i medesimi, unitariamente considerati, sia superiore al 50 per cento del totale dell'attivo patrimoniale", il tutto con efficacia a decorrere dall'esercizio 2018.

Per via di tale modifica apportata dal D.Lgs. 142/2018, quindi, dall'esercizio 2018 rientrano tra le "Holding industriali" società prima escluse, ed in particolare quelle che hanno sì il possesso di partecipazioni, ma i cui proventi sono costituiti prevalentemente da ricavi dell'attività industriale.

La società che riveste la qualifica di "Holding industriale", deve determinare la base imponibile Irap ai sensi dell'art. 6, comma 9 del Decreto IRAP, cioè sommando alla base imponibile determinabile in modo ordinario il 100% degli interessi attivi e degli altri proventi finanziari e sottraendo il 96% degli interessi passivi ed oneri assimilati; inoltre, al valore della produzione rilevante ai fini IRAP deve essere applicata l'aliquota maggiorata prevista per le banche e gli altri enti finanziari. Si evidenzia che anche per l'anno 2022 per le Holding Industriali l'aliquota IRAP prevista dalla Provincia Autonoma di Trento, applicabile alle Società di partecipazione non finanziaria e assimilati di cui al comma 9 dell'art. 6 del D.Lgs. n. 446/97, è pari al 4,65%, e non trovano invece applicazione le agevolazioni normalmente garantite per le imprese industriali.

ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION

Le eventuali attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passività direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle altre attività e passività in una specifica linea di bilancio.

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita.

L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value al netto dei costi di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, costituiscono una discontinued operations se, alternativamente:

  • rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; ovvero
  • fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o
  • sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita.

I risultati delle discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle discontinued operations sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto.

In presenza di un programma di vendita di una controllata che comporta la perdita del controllo, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita.

Sispecifica che al 31 dicembre 2022 la Società Aquafil S.p.A. non aveva attività e passività destinate alla vendita e neppure discontiuned operation.

USO DI STIME CONTABILI

La predisposizione dei bilanci richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio: il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di

conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, il prospetto di variazione del patrimonio netto nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Premesso che numerose poste contabili del bilancio sono oggetto distima e sebbene non tutte tali poste contabilisiano individualmente significative, lo sono tuttavia nel loro complesso.

Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari della Società.

Riduzione di valore delle attività

Le altre attività materiali e immateriali a vita utile definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia realizzata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede, da parte degli amministratori, l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della società e sul mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore delle attività materiali e immateriali, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo, influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori.

Ammortamento

Il costo delle attività materiali e immateriali a vita utile definita è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica di tali attività è determinata dagli amministratori nel momento in cui le stesse sono acquistate; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile dei cespiti, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Rimanenze

Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a test di valutazione e svalutate nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano su assunzioni e stime del management derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti.

Fondo svalutazione crediti

La recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.

L'iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliorstima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono eventualmente indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'importo delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dal valore dei futuri utili fiscalmente imponibili.

2.4 Principi contabili non ancora applicabili

Di seguito si riportano le novità ai principi contabili IFRS e alle relative interpretazioni (IFRIC) applicabili a partire dagli esercizisuccessivi al 31 dicembre 2022.

Titolo documento Data emissione Data di entrata
in vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di pubblicazione
IFRS 17 – Contratti assicurativi (incluse modifiche pubblicate
nel giugno 2020)
maggio 2017
giugno 2020
1° gennaio 2023 19 novembre 2021 (UE) 2021/2036
23 novembre 2021
Definizione di stime contabili (Modifiche allo IAS 8) febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Informativa sui principi contabili (Modifiche allo IAS 1) (1) febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'unica
operazione (Modifiche allo IAS 12)
maggio 2021 1° gennaio 2023 11 agosto 2022 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9 — Informazioni comparative
(Modifiche all'IFRS 17)
dicembre 2021 1° gennaio 2023 8 settembre 2022 (UE) 2022/1491
9 settembre 2022

(1) Il documento pubblicato dallo IASB include delle modifiche al documento 'IFRS Practice Statements 2 - Making Materiality Judgements' che non sono state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea in quanto non sono relative ad un principio contabile o una interpretazione.

Alla data di redazione del presente Bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata
in vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione da
parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di omologazione
sospeso in attesa del nuovo
principio contabile sui
"rate-regulated activities"
Amendments
Sale or contribution of assets between an investor and its associate
or joint venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
settembre 2014 Differita fino al
completamento del progetto
IASB sull'equity method
Processo di omologazione
sospeso in attesa della
conclusione del progetto
IASB sull'equity method
Classification of liabilities as current or non-current (Amendments to
IAS 1) and Non current liabilities with covenants (Amendments to IAS 1)
gennaio 2020
luglio 2020
ottobre 2022
1° gennaio 2024 TBD
Lease liability in a sale and leaseback (Amendments to IFRS 16) settembre 2022 1° gennaio 2024 TBD

3. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Nell'ambito dei rischi d'impresa i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dalla Società, sono i seguenti:

  • rischio di mercato, derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio tra l'euro e le altre valute nelle quali opera la Società, dei tassi di interesse e dei prezzi delle materie prime;
  • rischio di credito, legato alla possibilità di default di una controparte;
  • rischio di liquidità, conseguente alla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni finanziari.

Obiettivo della Società è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.

La capacità di generare liquidità dalla gestione caratteristica, unitamente alla capacità di indebitamento, consente alla Società di soddisfare in maniera adeguata le proprie necessità operative, di finanziamento del capitale circolante operativo e di investimento, nonché il rispetto dei propri obblighi finanziari.

La politica finanziaria della Società e la gestione dei relativi rischi finanziarisono guidate e monitorate a livello centrale. In particolare, la funzione di finanza centrale ha il compito di valutare e approvare i fabbisogni finanziari previsionali, di monitorare l'andamento nonché di porre in essere, ove necessario, le opportune azioni correttive.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla società.

3.1 Rischio di mercato

Rischio di cambio

L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dalle attività commerciali della società condotte in valute diverse dall'euro. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo).

I principali rapporti di cambio a cui la società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle transazioni effettuate in dollari statunitensi;
  • EUR/GBP, in relazione alle transazioni effettuate in lire sterline.

La Società non adotta politiche specifiche di copertura delle oscillazioni dei tassi di cambio, ad eccezione di contratti stipulati occasionalmente per esigenze contingenti della propria attività commerciale. Si precisa che vi è una compensazione massiva periodica tra i valori delle componenti di acquisto in valuta estera, principalmente dollari statunitensi, ed i valori delle vendite nella stessa valuta, che attenua significativamente il rischio valutario. Ciononostante, si segnala che la società è esposta a un contenuto livello di rischio cambio legato alla gestione operativa in quanto parte dei flussi, sia per quanto attiene alle vendite, sia con riferimento agli acquisti, sono denominati nella stessa valuta corrente (c.d. natural hedging).

Analisi di sensitività relativa al rischio di cambio

Ai fini dell'analisi di sensitività sul tasso di cambio sono state individuate le voci di stato patrimoniale al 31 dicembre 2022 (attività e passività finanziarie) denominate in valuta diversa rispetto alla valuta funzionale della Società. Nel valutare i potenziali effetti derivanti dalle variazioni dei tassi di cambio sono stati presi in considerazione anche i debiti e i crediti intercompany in valuta diversa da quella di conto.

Al fine dell'analisi sono stati considerati due scenari che scontano rispettivamente un apprezzamento e un deprezzamento del 10% del tasso di cambio nominale tra la valuta in cui è denominata la voce di bilancio e la valuta di conto.

La tabella seguente evidenzia i risultati dell'analisi svolta:

Valore di bilancio Di cui soggetto al +10% -10%
(in migliaia di Euro) rischio di cambio Utili/(Perdite) Utili/(Perdite)
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 52.713 7.473 (747) 747
Crediti commerciali (netto note credito) 115.825 23.091 (2.309) 2.309
di cui verso parti correlate 115.597 24.840 (2.484) 2.484
Effetto fiscale 734 (734)
Totale attività finanziarie (2.323) 2.323
Passività finanziarie
Debiti commerciali (146.840) (16.224) 1.622 (1.622)
di cui verso parti correlate (70.824) (12.823) 1.282 (1.282)
Effetto fiscale (389) 389
Totale passività finanziarie 1.233 (1.233)
Totale (1.090) 1.090

Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

Rischio tasso di interesse

La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega la liquidità disponibile in strumenti di mercato. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti. La politica della Società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a medio lungo termine a tasso fisso o a tasso variabile; vi sono in essere coperture effettuate mediante negoziazione di strumenti derivati (es. IRS – Interest Rate Swap), utilizzati ai soli fini di copertura e non a fini speculativi. Evidenziamo comunque che tali contratti, pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alle esposizioni finanziarie della società, sono stati trattati, ai fini contabili, come strumenti non di copertura, data la complessità tecnica della dimostrazione contabile della relazione di copertura e della relativa efficacia, e rilevati quindi con effetti di adeguamento Mark to Market (MTM) di fine periodo rilevati direttamente a conto economico.

Si riepilogano nelle tabelle seguenti le principali informazioni relative agli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2022:

Data apertura Data scadenza Valore nozionale Valuta del Fair value al
(in migliaia di Euro) contratto contratto alla stipula in valuta nozionale 31 dicembre 2022
IRS Intesa San Paolo 28/12/2021 31/12/2027 30.000 Euro 2.514
IRS Credit Agricole 29/05/2017 28/06/2024 10.000 Euro 68
IRS Intesa San Paolo 19/06/2018 31/01/2024 15.000 Euro 77
IRS Banca Popolare Milano 20/06/2018 30/06/2025 25.000 Euro 434
IRS Banca Popolare Milano 06/06/2019 30/06/2025 15.000 Euro 322
IRS Credit Agricole 09/08/2019 28/12/2025 10.000 Euro 323
IRS Intesa San Paolo 25/09/2019 31/12/2024 20.000 Euro 325
Totale 125.000 4.063

Analisi di sensitività relativa al rischio di tasso di interesse

Con riferimento al rischio di tasso d'interesse è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto, sul conto economico e sul patrimonio netto, che deriverebbe rispettivamente da una ipotetica variazione positiva o negativa di 100 bps dei tassi di interesse rispetto a quelli effettivamente rilevati in ciascun periodo.

L'analisi è stata effettuata avendo riguardo principalmente alle seguenti voci:

  • cassa e disponibilità liquide equivalenti;
  • passività finanziarie a breve e a medio/lungo termine.

Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti è stato fatto riferimento alla giacenza media e al tasso di rendimento medio del periodo mentre, per quanto riguarda le passività finanziarie a breve e medio/lungo termine, l'impatto è stato calcolato in modo puntuale. Non sono stati inclusi in questa analisi i debiti finanziari regolati a tasso fisso e quelli oggetto di copertura tramite strumenti derivati.

La tabella seguente evidenzia i risultati dell'analisi svolta:

(in migliaia di Euro) Impatto sull'utile netto Impatto sul patrimonio netto
Variazione + 100 bps - 100 bps + 100 bps - 100 bps
Esercizio 2022 (626) 626 (626) 626

Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

Rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione della Società sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate. Il prezzo di tali materie varia in funzione di un ampio numero di fattori, in larga misura non controllabili dalla società e difficilmente prevedibili.

Nello specifico, la Società attua una strategia di riduzione del rischio di volatilità del prezzo delle commodity utilizzate mediante il ricorso a strumenti contrattuali che limitano la variazione dei prezzi di acquisto delle materie prime e delle fonti energetiche e di parte dei prezzi di vendita.

3.2 Rischio di credito

La società fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata al credit management, dotata deglistrumenti adeguati a effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela.

La società copre il rischio di credito attraverso apposite polizze di assicurazione sull'esposizione verso la clientela stipulate con primarie compagnie di assicurazione crediti. Si avvale inoltre dell'assistenza di società esterne di informazioni commerciali sia per la valutazione iniziale di affidabilità sia per il monitoraggio continuo della situazione economico-patrimoniale e finanziaria dei clienti.

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2022 raggruppati per scaduto e al netto del fondo svalutazione crediti:

Al 31 dicembre 2022 A scadere Scaduti entro Scaduti tra Scaduti tra Scaduti oltre
(in migliaia di Euro) 30 giorni 31 e 90 giorni 91 e 120 giorni i 120 giorni
Crediti commerciali garantiti (A) 4.509 2.441 796 935 43 294
Note di credito a clienti (3.686) (3.686)
Crediti commerciali non garantiti (B) 443 56 75 111 35 166
Crediti commerciali in sofferenza non garantiti (C) 199 199
Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione (A + B + C) 1.466 (1.189) 871 1.046 78 660
Fondo svalutazione crediti (1.210) 0 (466) (547) (25) (172)
Crediti commerciali 256 (1.189) 405 499 53 488

3.3 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi o di liquidare attività sul mercato, la Società non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto negativo sul risultato economico qualora fosse costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare suddetti impegni o una situazione di insolvibilità.

Il rischio liquidità cui la Società potrebbe essere soggetta è legato al mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e, dall'altra, le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

La Società dispone di una dotazione di liquidità immediatamente utilizzabile e di una significativa disponibilità di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali. La società ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Nella tabella sottostante è esposta un'analisi delle scadenze basata sugli obblighi contrattuali di rimborso relativa alle passività finanziarie, ai debiti commerciali e alle altre passività correnti e non correnti in essere al 31 dicembre 2022:

31 dicembre 2022 Entro 1 anno Oltre 1 anno Oltre 5 anni
(in migliaia di Euro) e fino a 5 anni
Prestito obbligazionario 83.409 13.108 51.729 18.571
Altre passività finanziarie correnti e non correnti 261.814 61.203 193.837 6.774
Debiti per RoU intercompany 3.003 814 2.189 0
Finanziamenti da imprese controllate 8.438 0 8.438 0
Debiti commerciali 76.016 76.016 0 0
Debiti commerciali intecompany 70.824 70.824 0 0
Altre passività correnti e non correnti 19.006 12.974 6.033 0
Altre passività correnti e non correnti intercompany 2.830 2.830 0 0

Tutti gli importi indicati nelle precedenti tabelle rappresentano valori nominali non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, sia per la quota in conto capitale sia per la quota in conto interessi. La Società prevede di far fronte ai suddetti impegni mediante i flussi di cassa che saranno generati dalla gestione operativa e, ad eventuale integrazione, tramite nuove operazioni finanziarie di medio termine.

In tale sede di analisi dei rischi aggiungiamo le conclusioni di quanto più dettagliatamente commentato in Relazione sulla Gestione in merito agli impatti del diffondersi del Covid-19 (coronavirus) e del conflitto tra la Russia ed Ucraina. In particolare,si può affermare che, complessivamente, e allo stato attuale delle informazioni e dell'emergenza sanitaria in atto, non si intravedono impatti e/o effetti (i) sul valore degli assets indicati in bilancio (ii) sulla recuperabilità dei crediti commerciali (iii) sul valore netto di realizzo delle rimanenze. Come già commentato gli impatti sul business sono ad oggi rimasti tutto sommato contenuti e comunque tali da non individuare rischi specifici che possono incidere sulla capacità del Gruppo e della società Aquafil S.p.A. di adempiere ai propri impegni futuri (tra cui il rispetto dei parametri finanziari - "covenants" previsti da alcuni rapporti di finanziamento) e/o di gravare sulla continuità aziendale del Gruppo.

Relativamente al conflitto tra Russia ed Ucraina, si conferma che tale situazione non ha impatti diretti sulla Società, non avendo, al momento, (i) alcun investimento nei due paesi né (ii) strumenti finanziari o disponibilità liquide in rubli.

3.4 Rischi generati dal cambiamento climatico

La Società e il Gruppo Aquafil perseguono con determinazione la loro politica ambientale, sociale e di governance con un ruolo attivo nelle comunità in cui opera.

La società e il Gruppo si sono dotati di una struttura organizzativa che da anni studia l'impatto ambientale dei propri processi e prodotti e valuta continuamente le possibili azioni di miglioramento con un approccio fortemente orientato alla sostenibilità ed alla circolarità.

Tale struttura è particolarmente attenta all'evoluzione ed alle conseguenze che potrebbero derivare alle attività, ai processi ed alle organizzazioni locali dai cambiamenti climatici, il cui rischio è costantemente monitorato e valutato: si può affermare che ad oggi non sono previsti impatti significativi sulle attività operative esercitate nelle diverse aree geografiche in cui la Società e il Gruppo operano.

4. GESTIONE DEL CAPITALE

La gestione del capitale della Società è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.

La Società si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo della propria attività commerciale e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti i soggetti interessati.

La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e dei risultati ottenuti, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo delle proprie attività, la Società monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento economico ed alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio/lungo periodo.

5. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE PER CATEGORIA

Nelle seguenti tabelle si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie della Società richiesto dall'IFRS 7, secondo le categorie individuate dallo IAS 39, al 31 dicembre 2022:

Attività e passività
finanziarie valutate al
fair value con variazioni
imputate a conto
economico
Finanziamenti
e crediti
Attività
finanziarie disponibili
per la vendita
Passività finanziarie al
costo ammortizzato
Totale
Attività finanziarie correnti e non correnti 4.063 4.063
Attività finanziarie correnti e non correnti
infragruppo
0 0
Partecipazioni in imprese del Gruppo 307.915 0 307.915
Partecipazioni in altre imprese 14 14
Crediti finanziari vs terzi 102 102
Crediti finanziarie correnti e non vs imprese
del Gruppo
41.034 41.034
Altre attività finanziari correnti 0 0
Crediti commerciali vs terzi 227 227
Crediti commerciali vs imprese del Gruppo 115.597 115.597
Crediti per imposte non correnti 2 2
Altri crediti e attivià correnti e non 7.418 7.418
Altri crediti e attivià correnti e non
intercompany
0 0
Crediti v/intercompany imposte 247 247
Disponibiltà liquide 52.713 0 52.713
Totale 56.775 472.556 0 0 529.332
Passività finanziarie correnti e non correnti 0 345.223 345.223
Debiti per RoU correnti e non correnti
intercompany
3.003 3.003
Debiti finanziari correnti e non correnti
intercompany
8.438 8.438
Debiti commerciali 76.016 76.016
Debiti commerciali intecompany 70.824 70.824
Altre passività correnti e non correnti 19.006 19.006
Altre passività correnti e non correnti
intercompany
2.830 2.830
Totale 0 0 0 525.340 525.340

Le altre attività e passività finanziarie sono a breve termine o regolate a tassi di interesse di mercato e pertanto il valore contabile è considerato una ragionevole approssimazione del fair value.

5.1 Determinazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, vengono rappresentate nella tabella seguente le informazioni sul metodo scelto per la determinazione del fair value. Le metodologie applicabili sono distinte nei seguenti livelli, sulla base della fonte delle informazioni disponibili, come di seguito descritto:

  • livello 1: fair value determinati con riferimento a prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per strumenti finanziari identici;
  • livello 2: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili osservabili su mercati attivi;
  • livello 3: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato non osservabili.

La determinazione del fair value avviene secondo metodologie classificabili nel livello 2 e il criterio generale utilizzato per calcolarlo è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, metodo comunemente applicato nella pratica finanziaria. Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value nei periodi considerati.

La tabella seguente riepiloga le attività e le passività che sono misurate al fair value al 31 dicembre 2022, sulla base del livello che riflette gli input utilizzati nella determinazione del fair value:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Strumenti finanziari derivati attivi 4.063 25
Strumenti finanziari derivati passivi 0 (468)
Totale 4.063 (443)

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Ai fini dell'IFRS 8 "Settori operativi", l'attività svolta dalla Società è identificabile in un unico segmento operativo.

La struttura della Società, infatti, identifica una visione strategica e unitaria delle proprie attività e tale rappresentazione è coerente con le modalità con cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce le strategie di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, ipotesi di spinta divisionale delle stesse.

7. NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA SOCIETÀ

7.1 Attività immateriali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

Diritti e brevetti - Marchi concessioni Altre attività Attività immateriali Totale
0 97 2.818 12.422 15.338
203 4.376 15.382 12.422 32.383
(203) (4.279) (12.564) (17.046)
979 1.429 2.407
1.906 (1.906) 0
(1.650) (1.650)
(14) 0 (14)
(21) (1.790) (1.811)
0 76 3.899 10.295 14.270
203 4.376 18.230 10.295 33.104
(203) (4.300) (14.331) (18.834)
56 1.137 991 2.183
3 9.805 (9.798) 9
0 0
(132) (132)
(40) (3.584) (3.624)
0 95 11.256 1.355 12.705
203 4.434 29.172 1.355 35.164
(203) (4.339) (17.916) (22.458)
Know how licenze e simili immateriali in corso

Gli incrementi del periodo, complessivamente pari ad Euro 2.183 migliaia, si riferiscono principalmente:

  • per Euro 968 migliaia alle attività di Information e Communication Technology rappresentata dai costi di sviluppo di specifici progetti di implementazione software;
  • per Euro 315 migliaia relativi allo sviluppo di un processo di produzione di bio-caprolattame;
  • per Euro 620 migliaia relativamente al patto di non concorrenza con un precedente dirigente.

Nelle Attività immateriali in corso erano iscritti principalmente gli investimenti sostenuti dalla Società per i progetti di sviluppo di nuovi prodotti e processi tra cui l'"Effective" coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based IndustriesJoint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020 e finalizzato alla produzione del bio-caprolattame e conseguentemente bio-nylon 6 a partire da materie prime rinnovabili. Considerando che è stato avviato a livello pilota il processo di produzione del bio-caprolattame, si evidenzia che già nel corso del primo semestre dell'anno gli investimenti effettuati sul progetto per Euro 9.015 migliaia sono stati riclassificati dalle immobilizzazioni in corso alle altre attività immateriali e conseguentemente è iniziato il processo di ammortamento su un orizzonte temporale di 5 anni (impatto di Euro 1.821 migliaia nell'esercizio).

7.2 Attività materiali

Terreni e Impianti e Attrezzature Altre attività Immobilizzazioni Totale ante Right of Use Totale
fabbricati macchinari materiali materiali in Right of Use
(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2020 13.689 17.342 188 69 2.781 34.070 4.329 38.398
Costo storico 32.113 135.437 4.989 1.739 2.781 177.059 6.189 183.248
Fondo ammortamento (18.424) (118.095) (4.800) (1.670) 0 (142.989) (1.861) (144.850)
Incremento 8 1.376 61 26 3.537 5.008 1.885 6.893
Riclassifiche 129 1.506 11 8 (1.653) 0 0
Svalutazione 0 0
Decremento 0 (164) 0 0 (428) (592) (234) (826)
Ammortamenti (2.068) (3.722) (48) (23) (5.862) (1.474) (7.337)
Saldo al 31 dicembre 2021 11.758 16.337 213 80 4.237 32.624 4.505 37.129
Costo storico 32.250 137.880 5.028 1.762 4.237 181.156 7.117 188.273
Fondo ammortamento (20.492) (121.543) (4.815) (1.682) 0 (148.532) (2.612) (151.144)
Incremento 165 959 27 16 5.644 6.811 1.536 8.347
Riclassifiche 1.477 1.451 6 15 (2.958) (9) (9)
Svalutazione 0 0
Decremento (181) 0 0 (263) (444) (313) (756)
Ammortamenti (1.892) (3.640) (52) (24) (5.609) (1.478) (7.087)
Saldo al 31 dicembre 2022 11.508 14.925 194 86 6.660 33.374 4.250 37.624
Costo storico 33.892 138.679 5.046 1.737 6.660 186.014 7.022 193.036
Fondo ammortamento (22.384) (123.754) (4.852) (1.651) 0 (152.641) (2.772) (155.412)

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

Gli incrementi di periodo, complessivamente pari a Euro 8.347 migliaia, si riferiscono principalmente:

  • per Euro 1.536 migliaia all'applicazione del principio IFRS 16 di cui Euro 632 migliaia relativi al rinnovo del contratto, per la durata di 6 anni, della locazione dell'immobile sito in via del Garda – Rovereto;
  • per circa Euro 5.760 migliaia agli interventi di miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti (per la maggior Parte ancora in corso);
  • per circa Euro 1.450 migliaia per progetti di miglioramento dell'efficienza produttiva ed industriale.

Diseguito si riporta la tabella relativa all'iscrizione, aisensi dell'IFRS 16, fra le attività non correnti del diritto d'uso dell'asset oggetto del contratto di leasing. Si tratta in particolare di affitti di immobili, e noleggio attrezzature e mezzi come di seguito dettagliato:

Diritto d'uso
Immobili
Diritto d'uso
attrezzature e mezzi
Diritto d'uso
automezzi
Totale
(in migliaia di Euro) di trasporto
Saldo al 1° gennaio 2021 3.434 434 461 4.329
Costo storico 4.538 978 673 6.189
Fondo ammortamento (1.104) (544) (213) (1.861)
Incremento 1.372 133 379 1.885
Decrementi (107) (10) (117) (235)
Ammortamenti (978) (278) (217) (1.474)
Differenza cambio 0
Saldo al 31 dicembre 2021 3.721 279 505 4.505
Costo storico 5.615 631 870 7.117
Fondo ammortamento (1.895) (352) (365) (2.612)
Incrementi 915 361 260 1.536
Decrementi (75) (210) (28) (313)
Ammortamento (988) (244) (246) (1.478)
Differenza cambio 0
Saldo al 31 dicembre 2022 3.573 185 492 4.250
Costo storico 5.741 330 951 7.022
Fondo ammortamento (2.167) (146) (459) (2.772)

Al 31 dicembre 2022 la società non ha individuato indicatori di impairment, relativamente alle attività materiali.

7.3 Attività finanziarie correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue (include sia le poste correnti che non correnti):

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Partecipazioni in imprese del Gruppo 307.915 307.865
Partecipazioni in Altre Imprese 14 14
Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti 234 234
Depositi bancari vincolati e depositi cauzionali 102 112
Crediti finanziari non correnti verso imprese correlate 29 29
Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate 39.821 3.550
Crediti finanziari correnti verso imprese controllate 950 6.200
Strumenti finanziari derivati 4.063 25
Totale 353.127 318.029
di cui correnti 5.013 6.200
di cui non correnti 348.114 311.829

Nella seguente tabella è riportato il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate e collegate:

Denominazione
delle società
Sede Legale Percentuale
di possesso
Saldo iniziale Incrementi Svalutazioni Totale
Tessilquattro S.p.A. Arco (IT) 100,00% 22.545 22.545
Aquafil USA Inc. Cartersville (USA) 100,00% 124.298 124.298
Aquafil SLO d.o.o. Ljubjiana (SLO) 100,00% 73.343 73.343
Aquafil Jiaxing Co. Ltd. Jiaxing (CHN) 100,00% 53.523 53.523
Aquafil CRO d.o.o. Oroslavje (CRO) 100,00% 11.730 11.730
Aquafil UK Ltd. Ayrshire (UK) 100,00% 0 0
Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. Rayoung (THA) 99,99% 8.608 8.608
Aqualeuna GmbH Leuna (GER) 100,00% 10.964 10.964
Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. Istanbul (TUR) 99,99% 557 557
Aquafil Benelux France B.V.B.A. Harelbake (BEL) 99,90% 99 99
Cenon S.r.o. Zilina (SLO) 100,00% 0 1.695 (1.695) 0
Aquafil India Private Ltd. New Dehli (IND) 99,97% 6 6
Aquafil Oceania Melbourne (AUS) 100,00% 32 32
Aquafil Japan Corp. Tokyo (JPN) 100,00% 1.142 1.142
Bluloop S.r.l. Società Benefit Arco (IT) 100,00% 0 50 50
Nofir Bodo (NO) 31,66% 1.018 1.018
Totale 307.865 1.745 (1.695) 307.915

In data 22 giugno è stata costituita la società Bluloop S.r.l. società benefit, controllata al 100% da Aquafil S.p.A., che ha lo scopo sociale principale di vendere al consumatore finale tramite canali di e-commerce prodotti realizzati con poliammide ECONYL®; la società si prefigge inoltre obiettivi di comunicazione, formazione e di intervento nei territori in cui opera il Gruppo Aquafil sui temi della sostenibilità ambientale e sociale.

Le svalutazioni rilevate nell'esercizio emergono dall'applicazione del test di recuperabilità (impairment test) svolto con riferimento a quelle partecipate dove sono stati individuati degli indicatori di perdita di valore come descritte dal paragrafo 12 del principio contabile internazionale IAS36.

La società slovacca Cenon S.r.o. (Slovacchia) non svolge più attività produttiva e in data 30 novembre 2022, a seguito della rinuncia del finanziamento attivo da parte di Aquafil S.p.A., è stata ricapitalizzata per Euro 1.695 migliaia al fine di avere le adeguate risorse finanziarie per procedere con la liquidazione volontaria. Conseguentemente la partecipazione è stata, per lo stesso importo, completamente svalutata.

PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE

Le partecipazioni in altre imprese si riferiscono principalmente alla partecipazione nella Banca di Verona per Euro 11 migliaia e alla partecipazione nella società Trentino Export S.c.a.r.l. per Euro 3 migliaia.

DEPOSITI BANCARI VINCOLATI E DEPOSITI CAUZIONALI

I depositi bancari vincolati e i depositi si riferiscono a depositi cauzionali a fornitori per servizi vari.

CREDITI FINANZIARI VERSO IMPRESE CONTROLLATE, CORRELATE E CONTROLLANTI

Nella tabella di seguito è riportato il dettaglio dei crediti finanziari correnti e non correnti verso imprese controllanti, controllate e collegate:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 di cui parte corrente Dicembre 2021 di cui parte corrente
AquafilSLO d.o.o. 35.200 0 6.200 6.200
Aqualeuna GmbH 950 950 3.550 0
Aquaspace S.p.A. 29 29
Aquafin Holding S.p.A. 234 234
Aquafil Japan 4.621 0
Aquafil UK Ltd. 0 0
Cenon 0 0 0 0
Totale 41.034 950 10.013 6.200

• Aquafil SLO d.o.o.

I crediti verso la controllata si compongono di quattro finanziamenti:

  • uno acceso nell'ottobre 2015 per un importo originario di Euro 14.000 migliaia con scadenza a dicembre del 2024, il cui debito residuo ammonta a Euro 1.000 migliaia;
  • un secondo finanziamento acceso a marzo 2018 per un importo originario di Euro 8.000 migliaia con scadenza prevista a dicembre del 2024, il cui debito residuo ammonta a Euro 4.200 migliaia;
  • un terzo finanziamento acceso a febbraio 2022 per un importo di Euro 10.000 migliaia con scadenza a febbraio 2025, il cui debito residuo ammonta a Euro 10.000 migliaia;
  • un ultimo finanziamento acceso ad agosto 2022 per un importo di Euro 20.000 migliaia con scadenza luglio 2027, il cui debito residuo ammonta a Euro 20.000 migliaia.

Tali finanziamenti sono stati erogati al fine di supportare il processo di incremento della capacità produttiva da parte della controllata.

• Aqualeuna GmbH

Nel corso dell'esercizio vi è stato un rimborso parziale del credito verso la controllata. Il saldo residuo al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 950 migliaia.

• Aquafil UK Ltd.

Il credito verso la controllata, per complessivi Euro 2.819 migliaia, include un finanziamento erogato in giugno 2021 ed uno erogato in dicembre 2022.

Si evidenzia che, visto il risultato negativo della controllata, il credito finanziario è stato completamente svalutato.

• Cenon S.r.o.

Il credito verso la controllata, pari ad Euro 1.695 migliaia, è stato chiuso nel corso dell'anno a seguito della collocazione a patrimonio dell'intero ammontare del finanziamento. Si conferma pertanto che non vi sono ulteriori crediti per finanziamenti attivi verso la controllata al 31 dicembre 2022.

• Aquaspace

Il credito verso altre parti correlate si riferisce al deposito cauzionale, pari ad Euro 29 migliaia, versato dalla Società relativamente al contratto di locazione pluriennale dell'immobile sito in Via del Garda 40 – Rovereto.

• Aquafin Holding

Il credito verso la controllante si riferisce al deposito cauzionale, pari ad Euro 234 migliaia, versato dalla Società relativamente al contratto di locazione pluriennale dell'immobile di Aquafin Holding – sito a San Martino Buon Albergo – Verona.

• Aquafil Japan

Il finanziamento alla controllata è stato erogato nel corso dell'esercizio al fine di supportarne la fase di sviluppo, essendo la società nata nel corso del 2021.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Il fair value deglistrumenti finanziari derivati (IRS) evidenzia un incremento di Euro 4 milioni dovuto sostanzialmente alla variazione della curva dei tassi di interesse del mercato. Come già in precedenza commentato, evidenziamo che tali derivati non sono contabilizzati in "hedge accounting" in quanto, pur essendo stati stipulati con finalità di copertura sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi il relativo fair value è rilevato a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura.

7.4 Altre attività non correnti

La voce è relativa, per Euro 304 migliaia, al credito verso l'UE per i contributi riconosciuti per il progetto di ricerca denominato "Effective" coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, dove l'intera filiera (dai produttori di materie prime ai brands) è coinvolta per validare l'utilizzo di bio Nylon 6 e altri bio-polimeri in prodotti di largo consumo; si rimanda anche alla Relazione sulla Gestione per una più ampia descrizione del progetto.

Si evidenzia in particolare che, con la firma della convenzione tra i partner e gli altri finanziatori è stato definito un importo complessivo di Euro 1,7 milioni che è stato rilevato utilizzando come contropartita i risconti passivi classificati nelle "Altre passività" (nota 7.16) che sono pari al 31 dicembre 2022 ad Euro 897 migliaia. Il credito viene ridotto per gli importi effettivamente pagati dall'Unione Europea riconosciuti in base alle regole della convenzione che sostanzialmente ne prevede il pagamento in base agli stati di avanzamento. Al 31 dicembre 2022 l'importo del credito residuo ammonta ad Euro 304 migliaia.

7.5 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Di seguito si riporta la composizione delle voci "Attività per imposte anticipate" e "Passività per imposte differite":

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Attività per imposte anticipate 2.172 2.059
Passività per imposte differite (13) (929)
Totale 2.159 1.130

La relativa movimentazione è dettagliabile come segue:

Valori al Accantomaneti/ Accantonamenti/ Accantonamenti/ Valori al
(in migliaia di Euro) 1° gennaio 2022 rilasci a patrimonio
netto
rilasci a
conto economico
Riclassifiche 31 dicembre 2022
Attività per imposte anticipate
Fondo per rischi e oneri 133 72 205
Fondo svalutazione crediti 194 194
Valutazione dei benefici a dipendenti
secondo lo IAS 19
61 (55) (29) (23)
Attività materiali e immateriali 584 (115) 470
Perdite fiscali 1.025 (29) 996
Rimanenze 0
Altri accantonamenti a fondi 95 (22) 73
Applicazione del metodo del costo
ammortizzato
0 0
Strumenti finanziari derivati 0 0 0
ACE 0 0 0
Differenze cambio (33) 291 257
Totale attività per imposte anticipate 2.059 (55) 197 (29) 2.172
Passività per imposte differite
Passività finanziarie
Attività materiali e immateriali (929) 916 (13)
Altro
Totale passività per imposte differite (929) 0 916 (13)
Totale attività per imposte anticipate nette 1.130 (55) 1.113 (29) 2.159
Risultato fiscale vs la controllante (3.452)
Totale attività per imposte anticipate
e differite a conto economico
(2.339)

Relativamente alle attività per imposte anticipate:

  • le imposte anticipate sulle attività materiali ed immateriali si riferiscono allo storno di immobilizzazioni immateriali per adozione principi contabili IAS;
  • le imposte anticipate relative alle perdite fiscali per Euro 996 migliaia si riferiscono alla procedura amichevole ex art. 6 della Convenzione relativa all'eliminazione delle doppie imposizioni in caso di rettifica degli utili di imprese associate del 23 luglio 1990 n. 90/436/CEE – relativamente all'accettazione dell'accordo raggiunto dalle Amministrazioni finanziarie competenti in Italia e Germania in relazione al periodo di imposta 2017.

La Società ha presentato, istanza di interpello probatorio relativamente alla disapplicazione della disciplina antielusiva dell'art. 10, comma 2 e comma 3, lettere a) e c) del nuovo decreto ACE in quanto le somme erogate dalla Società, nel periodo 2011-2021, in favore di soggetti non residenti del Gruppo, oggetto di istanza di disapplicazione, non hanno potuto dar luogo, neanche indirettamente, a conferimenti in favore di soggetti residenti del gruppo e, quindi a duplicazione del beneficio ACE. L'Agenzia Delle Entrate in data 24 ottobre 2022 ha espresso parere favorevole in merito alla disapplicazione della disciplina antielusiva dell'art. 10, comma 2 e comma 3, lettere a) e c) del nuovo decreto ACE.

Relativamente alle "Passività per imposte differite" la voce "Attività materiali e immateriali" si riferisce per Euro 13 migliaia allo storno di immobilizzazioni immateriali per adozione principi contabili IAS. Il decremento per Euro 916 migliaia si riferisce alla contabilizzazione dei contratti di leasing secondo il metodo finanziario previsto dall'IFRS 16 tale importo è stato interamente rilasciato a seguito del leaseback dell'immobile oggetto di leasing,

7.6 Rimanenze

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo 21.497 18.924
Rimanenze di prodotti in corso di lavoro e semilavorati 0 0
Rimanenze di prodotti finiti e merci 43.907 34.721
Acconti 0 0
Totale 65.404 53.645

Le rimanenze sono iscritte al netto del fondo obsolescenza magazzino, pari a Euro 255 migliaia relativo ad articoli a lenta rotazione.

Il significativo incremento è dovuto all'aumento dei prezzi delle materie prime e delle componenti del costo industriale e all'incremento dei volumi in giacenza a fine periodo, in particolare di materie prime.

7.7 Crediti commerciali

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Crediti verso clienti 1.438 6.221
Crediti verso controllanti, collegate e altre parti correlate 115.597 79.120
Fondo svalutazione crediti (1.210) (1.218)
Totale 115.825 84.123

La variazione dei crediti è strettamente connessa all'aumento del fatturato, dei prezzi ed alle diverse tempistiche di regolazione dei pagamenti con le società del Gruppo.

Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022
Saldo al 1° gennaio 2022 (1.218)
Accantonamento al netto dei rilasci 0
Utilizzi 8
Altre variazioni 0
Saldo al 31 dicembre 2022 (1.210)

L'utilizzo del fondo svalutazione crediti commerciali deriva dalla chiusura di alcune pratiche di credito sorte in esercizi precedenti divenute inesigibili.

Si rimanda al precedente paragrafo 3.2 per una analisi in merito alla politica di gestione del rischio credito.

CREDITI VERSO CONTROLLATE, CONTROLLANTI E CORRELATE

Tale voce accoglie i crediti correnti di natura commerciale così composti:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Aquafil Asia Pacific Co. 163 359
Aquafil Engineering GmbH 2 0
Aquafil UK Limited 1.233 706
AquafilSLO d.o.o. 57.740 31.728
Aqualeuna GmbH 303 239
Aquafil Carpet Recycling 7 78
Aquafil Carpet Rec.#2 4 0
Aquaspace S.p.A. 34 35
Tessilquattro 29.114 23.605
Aquafil USA Inc. 23.501 12.791
Aquafin Holding S.p.A. 305 0
Aquafil Textil Sanayi 1.003 958
Aquafil China 1.940 4.631
Aquafil O'mara 93 0
Aquafil Japan 33 3.990
Bluloop 121 0
Total 115.597 79.120

L'incremento dei crediti commerciali verso controllate, controllanti e correlate, deriva principalmente dalla crescita dei crediti nei confronti delle controllate Aquafil USA e Aquafil SLO, come conseguenza dell'incremento del fatturato del gruppo.

7.8 Crediti per imposte correnti

I crediti per imposte correnti si riferiscono a Ires da riportare per Euro 3 migliaia.

7.9 Altre attività correnti

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Crediti verso erario 4.339 625
Anticipi verso fornitori 399 56
Crediti verso enti previdenziali e sicurezza sociale 162 51
Crediti verso il personale 272 284
Crediti per imposte verso controllanti 247 3.152
Crediti per imposte verso controllate 0 0
Altri crediti 246 1.090
Ratei e risconti attivi 1.697 1.454
Totale 7.361 6.713

Relativamente alle voci sopra riportate:

  • "Crediti verso erario": si riferiscono principalmente a:
    • crediti energivori per Euro 2.677 migliaia relativi al contributo previsto dal DL 4 del 27/01/2022 e successive, erogato nel corso dell'anno per le società che hanno soddisfatto requisiti di impresa a forte consumo energetico e gas naturale – importo riconosciuto per totali Euro 6.306 migliaia di cui Euro 3.629 migliaia già compensati dalla Società con altri debiti tributari;
    • per Euro 923 migliaia a crediti per l'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) di cui per Euro 136 migliaia per recupero dell'IVA da procedure concorsuali;
    • per Euro 385 migliaia a crediti d'imposta determinati ai sensi dell'art. 1, comma 35 della Legge 23/12/2014 n. 190 e successive modifiche e determinati come segue: 1. ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 20% delle spese agevolabili, 2. le attività d'innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili 3. il credito d'imposta è riconosciuto in misura

pari al 15% delle spese agevolabili in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo d'innovazione digitale 4.0;

  • "Anticipi verso fornitori":si riferiscono principalmente per Euro 400 migliaia ad anticipi per la prestazione diservizi non ancora resi;
  • "Crediti per imposte verso controllanti": per Euro 247 migliaia si riferiscono a crediti verso Aquafin Holding S.p.A. generati dalla cessione delle perdite fiscali di Tessilquattro S.p.A. al consolidato fiscale la cui consolidate è appunto Aquafin Holding S.p.A. ma per tramite di Aquafil S.p.A. che rimane, come previsto dall'accordo di consolidamento fiscale, la "stanza di compensazione" per il computo dei crediti e debiti fiscali relativi all'Imposta sul Reddito delle Società (IRES) ai sensi dell'art. 228 e seguenti del T.U.I.R.. Il forte decremento deriva dall'aumento delle imposte correnti di Aquafil S.p.A., come conseguenza del risultato positivo d'esercizio conseguito, che nel contesto del consolidato fiscale è andato a ridurre il credito verso la consolidate Aquafin Holding S.p.A.;
  • "Altri crediti": il forte decremento deriva, per Euro 781 migliaia, dall'incasso del credito vantato verso la società Domo Chemicals Italy S.p.A. per il supporto finanziario concesso alla stessa nell'ambito del contezioso fiscale relativo alla cessione del pacchetto azionario di Domo Engineering Plastics S.p.A. avvenuta il 31 maggio del 2013. Il saldo si riferisce per Euro 246 migliaia al progetto Europeo CISUFLO nell'ambito delle attività dell'Ecodesign: CIrcularSUstainableFLOorcovering con 17 consorziati in cui Aquafil partecipa come PA6 producer & recycler con il ruolo specifico di verificare in test pilota e industriali la riciclabilità dei carpetssviluppati con i nuovi criteri di progettazione; il kick-off meeting dell'avvio del progetto tra tutti i consorziati e avvenuto in data 16 giugno 2021, per uno sviluppo complessivo di circa 4 anni;
  • "Ratei e risconti attivi" includono principalmente pagamenti anticipati per premi assicurativi per Euro 154 migliaia, costi di consulenze in ambito di Information e Communication Technology fatturati anticipatamente rispetto al completamento del servizio per Euro 369 migliaia, costi anticipati sull'acquisto di materiali di manutenzione per Euro 207 migliaia, contributi fotovoltaico per Euro 398 migliaia, contributi per la formazione del personale per Euro 124 migliaia e per Euro 200 migliaia costi competenza pluriennale relativi all'accordo di fornitura con Domo Engineering Plastics.

7.10 Disponibilità liquide ed equivalenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Denaro e valore in cassa 10 9
Depositi bancari e postali 52.702 79.689
Totale 52.713 79.698

I saldi corrispondono alle disponibilità in giacenza sui conti correnti della società.

Nella seguente tabella è riportata la composizione della cassa e delle disponibilità liquide per valuta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022
EUR 45.229
USD 6.535
GBP 2
YEN 936
Totale 52.702

La Società ha diminuito le proprie disponibilità liquide che avevano subito un forte incremento nel corso del biennio precedente in un'ottica prudenziale dettata dalle esigenze di riduzione del rischio di liquidità come misura di contrasto ai potenziali effetti del perdurare della crisi sanitaria e del conflitto in atto.

Per ulteriori dettagli si rimanda al rendiconto finanziario.

Per quanto riguarda i finanziamenti, si evidenzia che le azioni poste in essere nell'esercizio sono state:

  • (a) stipula di nuove operazioni di medio termine chirografarie da parte della capogruppo Aquafil S.p.A. per un valore complessivo di Euro 94 milioni. I dettagli dell'indebitamento sono riportati in Nota;
  • (b) rimborsi di mutui in essere per complessivi Euro 52 milioni, per effetto di tali azioni, le disponibilità liquide a fine esercizio sono passate da Euro 79,7 milioni ad Euro 52,7 milioni.

Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide.

7.11 Attività destinate alla vendita

La voce comprende macchinari realizzati internamente e destinati all'installazione in altre società del Gruppo per Euro 1.755 migliaia.

7.12 Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale deliberato della Società ammonta ad Euro 50.522 migliaia, il cui valore sottoscritto e versato ammonta ad Euro 49.722 migliaia, mentre la quota non ancora sottoscritta e versata è relativa, per un importo pari ad pari ad Euro 800 migliaia, all'aumento di capitale a servizio degli Sponsor Warrant Aquafil. Il capitale sociale sottoscritto e versato è suddiviso in 51.218.794 azioni prive del valore nominale suddivise in:

  • numero 42.902.774 azioni ordinarie, identificate dal codice ISIN IT0005241192;
  • numero 8.316.020 azioni di speciali classe B, identificate dal codice ISIN IT0005285330, che danno diritto, nell'osservanza degli eventuali limiti di legge, a 3 voti esercitabili ai sensi dell'art. 127-sexies del D.Lgs. n. 58/1998 nelle assemblee della Società e che si possono convertire in azioni ordinarie, nelle determinate condizioni e circostanze disciplinate dallo statuto, in ragione di una azione ordinaria ogni azione di classe B.

Aquafil S.p.A., a seguito dell'avveramento di quanto indicato all'art. 5 dello statuto sociale della Società Aquafil S.p.A., il 100% delle azioni di categoria C (i.e. n. 80.000 azioni di categoria C) è stato convertito automaticamente in azioni ordinarie, nel rapporto di conversione di n. 1 (uno) azioni ordinarie per ogni azione di categoria C, senza necessità di alcuna manifestazione di volontà da parte dei rispettivi titolari e senza modifica alcuna dell'entità del capitale sociale della Società.

Si ricorda come le 80.000 azioni speciali classe C, identificate dal codice ISIN IT0005241747, erano prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società ed escluse dal diritto di percepire gli utili di cui la Società deliberi la distribuzione a titolo di dividendo ordinario, non trasferibili fino al 5 aprile 2022 e automaticamente convertite in azioni ordinarie nel rapporto di conversione di 4,5 azioni ordinarie ogni azione di classe C secondo le determinate condizioni e circostanze previste dallo statuto.

A seguito di tale conversione azionaria, il capitale sociale della Società rimane pari a Euro 49.722.417 ed il numero di azioni ordinarie passa da n. 42.822.774 a n. 42.902.774 mentre le azioni di categoria B rimangono invariate, pari a n. 8.316.020, di conseguenza il totale delle azioni rimane invariato, pari a n. 51.218.794.

Si riporta nel seguito il dettaglio della composizione del capitale sociale sottoscritto e versato di Aquafil S.p.A. al 31 dicembre 2022:

Tipologia azioni Numero azioni % su capitale sociale Quotazione
Ordinarie 42.902.774 83,76% MTA segmento STAR
Classe B 8.316.020 16,24% Non quotate
Classe C 0 0,00% Non quotate
Totale 51.218.794 100%

In base alle comunicazioni inviate alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa "CONSOB" e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché in ragione degli effetti delle conversioni di Market Warrant occorse nel corso dell'esercizio di riferimento, si riportano di seguito l'elenco dei soggetti titolari, al 31 dicembre 2022, di una partecipazione rilevante , ovvero, considerato la qualifica di P.M.I. ai sensi dell'art. 1, lettera w-quater. 1 del T.U.F. di Aquafil S.p.A., di una partecipazione che sia superiore al 5% del capitale sociale votante Aquafil S.p.A.:

Dichiarante ovvero soggetto posto
al vertice della catena partecipativa
Azionista diretto Tipologia azioni Numero azioni Numero
diritti di voto
GB&P S.r.l. Aquafin Holding S.p.A. Ordinarie 21.554.705 21.554.705
Classe B 8.316.020 24.948.060
Totale 29.870.725 46.502.765
Quota 58,32% 68,52%

Di seguito viene dettagliata la composizione del patrimonio netto con riferimento alle disponibilità e distribuibilità:

Descrizione Importo Origine Possibilità di
utilizzazioni
Quota
disponibile
Capitale 49.722.417
Riserva legale 1.256.837 Di utili B 1.256.837
Riserva sovrapprezzo azioni 19.975.348 Di capitale (*) A, B 19.975.348
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (8.014.531)
Riserva non distribuibile per costi di quotazione (3.287.529)
Riserva FTA (2.156.097)
Riserva IAS 19 (181.449)
Totale riserve di capitale 7.592.580
Altre riserve 16.438.024 Di utili A, B, C 16.438.024
Utile (perdita) a nuovo 30.995.648 Di utili A, B, C 30.995.648
Totale riserve di utili 47.433.672 47.433.672
Utile (perdita) d'esercizio 15.930.426 Di utili (**) A, B, C 15.133.905
Totale patrimonio netto 120.679.096
Riserve non distribuibili 1.354.568
Riserve distribuibili 46.079.104

(*) La riserva sovrapprezzo è distribuibile solo se la riserva legale raggiunge 1/5 del capitale sociale.

(**) Non distribuibile il 5% da accantonare a riserva legale.

Warrant

Nel contesto dell'operazione di quotazione risultavano inizialmente in circolazione:

  • (i) numero 7.499.984 Market Warrant Aquafil quotati identificati dal codice ISIN IT0005241200 che incorporano il diritto all'assegnazione di Azioni Aquafil S.p.A. di Compendio Market Warrant e sono esercitabili alle condizioni indicate nel regolamento approvato dall'assemblea straordinaria di Space3 con delibera del 23 dicembre 2016. Ai sensi del Regolamento dei Market Warrant Aquafil S.p.A. (ISIN IT0005241200), il 4 dicembre 2022 è stato il termine ultimo di esercizio degli strumenti finanziari denominati Warrant Aquafil, essendo decorsi 60 (sessanta) mesi dalla data di ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie Aquafil (ISIN IT0005241192);
  • (ii) numero 800.000 Sponsor Warrant Aquafil identificati dal codice ISIN IT0005241754 non quotati ed esercitabili entro 10 anni dalla data del 4 dicembre 2017, a pagamento ed al prezzo di esercizio unitario di Euro 13,00 (al raggiungimento di uno "Strike Price" pari a Euro 13,00), a fronte dell'assegnazione di un'Azione Aquafil di Compendio Sponsor Warrant Aquafil per ciascuno Sponsor Warrant esercitato.

Come commentato in Relazione sulla Gestione, si precisa che il 4 dicembre 2022 è scaduto il termine ultimo di esercizio deglistrumenti finanziari denominati Warrant Aquafil e quindi alla data del 31 dicembre 2022 risultano convertiti numero 2.014.322 Market Warrant Aquafil con l'assegnazione di numero 498.716 Azioni di Compendio. Al 31 dicembre 2022 non risultano quindi in circolazione nessun altro Market Warrant mentre si evidenzia che non è stato convertito alcun Sponsor Warrant Aquafil.

Riserva legale

La riserva legale al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 1.257 migliaia: l'incremento di Euro 558 migliaia è stato deliberato dell'assemblea dei soci del 28 aprile 2022 che ha destinato a tale riserva un ventesimo dell'utile dell'esercizio 2021.

Riserva sovrapprezzo azioni

La riserva sovrapprezzo azioni ammonta al 31 dicembre 2022 a 19.975 migliaia di Euro e deriva dall'operazione di fusione tra Aquafil S.p.A. e Space 3 S.p.A. avvenuta il 4 dicembre 2017.

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa per azioni proprie in portafoglio ammonta al 31 dicembre 2022 ad Euro 8.014.531. Si precisa che in data 20 ottobre 2021 – Aquafil S.p.A. ha reso noto che l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società, ha autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del Codice Civile. L'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ha una durata di diciotto mesi a decorrere dalla data della stessa deliberazione assembleare. L'operazione è finalizzata a consentire alla Società di acquistare e/o disporre delle azioni ordinarie della Società per: (i) la realizzazione di eventuali operazioni di investimento, nonché per contenere movimenti anomali delle quotazioni e favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti; e per (ii) la conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli"), in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire: corrispettivo in operazioni straordinarie o altro atto di disposizione e/o utilizzo a servizio di operazioni di natura straordinaria con altri soggetti.

L'Assemblea ha autorizzato l'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale.

A seguito degli acquisti effettuati alla data del 31 dicembre 2022, Aquafil detiene n. 1.181.685 azioni proprie, pari al 2,3071% del capitale sociale.

Riserva costi di quotazione/Aumento capitale sociale

Tale voce ammonta al 31 dicembre 2022 a Euro 3.287 migliaia a riduzione del patrimonio netto ed è relativa ai costi sostenuti nel 2017 a fronte dell'operazione di quotazione e quindi di aumento del capitale sociale.

Riserva "First Time Adoption" (FTA)

La riserva FTA ammonta ad Euro 2.156 migliaia a riduzione del patrimonio netto e rappresenta gli effetti della conversione dai principi contabili italiani agli IFRS.

Riserva IAS 19

La riserva IAS 19 al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 181 migliaia di riduzione del patrimonio netto ed include gli effetti attuariali a tale data del trattamento di fine rapporto e di tutti gli altri benefici ai dipendenti delle aziende del Gruppo.

Utili portati a nuovo

Al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 30.996 migliaia.

Dividendi

L'assemblea ordinaria deisoci del 28 aprile 2022 ha deliberato la distribuzione di dividendi con il pagamento agli azionisti di un dividendo di Euro 0,12 per azione per complessivi Euro 6 milioni.

7.13 Benefici ai dipendenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022
Saldo al 31 dicembre 2021 2.176
Oneri finanziari 29
Aniticipi e liquidazioni (172)
Profitto/(Perdita) attuariale (228)
Saldo al 31 dicembre 2022 1.805

Il fondo trattamento di fine rapporto recepisce gli effetti dell'attualizzazione secondo quanto richiesto dal principio contabile IAS 19.

Di seguito si riporta il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali:

Ipotesi finanziarie 31 dicembre 2022
Tasso di attualizzazione 3,57%
Tasso di inflazione 2,30%
Tasso annuo di incremento TFR 3,23%
Ipotesi demografiche
Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR
Frequenza anticipazioni 4,50%
Frequenza turnover 2,50%

La durata media finanziaria dell'obbligazione al 31 dicembre 2022 risulta pari a circa 7 anni.

7.14 Passività finanziarie correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 di cui quota corrente Dicembre 2021 di cui quota corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine 259.688 59.911 210.861 47.695
Ratei interessi e oneri su finanziamenti bancari (379) (379) (527) (527)
di medio-lungo termine
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine 259.310 59.533 210.334 47.168
Prestiti obbligazionari 83.158 12.857 90.353 7.143
Ratei interessi e oneri su prestito obbligazionario 251 251 316 316
Totale prestiti obbligazionari 83.409 13.108 90.670 7.459
Debiti RoU correnti e non correnti 4.401 1.379 11.614 8.048
Debiti verso Finest S.p.A. per finanziamento 0 0 0 0
Passività per strumenti finanziari derivati 0 0 468 0
Altre banche a breve e altri finanziamenti 1.106 1.106 155 155
Finanziamenti da società controllate 8.438 0 7.946 0
Finanziamenti da società controllanti 0 0 0
Totale 356.664 75.126 321.187 62.830

Finanziamenti bancari di medio-lungo termine

Tale voce si riferisce ai debiti derivanti da contratti di finanziamento ottenuti da primari istituti di credito. Tali contratti prevedono principalmente la corresponsione di interessi a tasso fisso o in alternativa a tasso variabile, indicizzato tipicamente al tasso Euribor di periodo più uno spread.

A fine esercizio tutti i finanziamenti del Gruppo risultano contratti da Aquafil S.p.A., in considerazione del suo rating positivo e della favorevole situazione del mercato finanziario italiano. Aquafil S.p.A. nell'esercizio ha quindi supportato finanziariamente mediante finanziamenti e aumenti di capitale sociale l'attività di investimento delle società controllate, in particolare in Slovenia.

Si consideri inoltre come Aquafil S.p.A. abbia provveduto nel corso del 2022 a diminuire le proprie disponibilità finanziarie che avevano subito un forte incremento nel biennio precedente anche in un'ottica di mantenimento della liquidità per fronteggiare l'impatto della situazione pandemica. Nel corso del 2022, si è provveduto al rimborso di finanziamenti secondo il normale piano di ammortamento e sono state stipulate nuove operazioni finanziarie di medio lungo termine per un importo complessivo pari ad Euro 94 milioni con i primari istituti bancari.

Le risorse raccolte sono state destinate al mantenimento della liquidità.

(in migliaia di Euro) Importo
originario
Data
accen
sione
Data di
scadenza
Piano di rimborso Tasso applicato Al 31
dicembre
2022
di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine
a tasso fisso
Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo
del Nord Est (ex Casse Rurali Trentine) (*)
15.000 2019 2026 Trimestrali dal 30/09/2021 1,25% fisso da 01/07/2024
Euribor 3 mesi + 1%
10.598 2.981
Cassa Centrale Banca (*) 11.000 2022 2029 22 Rate trimestrali 1,20% fisso per i primi 4 anni 11.000 484
Credito Valtellinese (*) 15.000 2018 2024 Trimestrali dal 05/10/2018 1% fisso 7.566 4.307
Mediocredito Trentino Alto Adige 3.000 2022 2026 Semestrali dal 15/10/2023 0,85% fisso fino al 15/10/2022
Euribor 3 mesi + 1%
3.000 247
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2020 2027 Semestrali dal 20/06/2023 1,48% fisso 20.000 4.000
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo 52.164 12.019
termine a tasso fisso
Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso variabile
Deutsche Bank (*) 5.000 2018 2024 Trimestrali dal 15/01/2019 Euribor 3 mesi + 1,20% 2.188 1.250
Deutsche Bank (*) 20.000 2022 2028 20 trimestrali dal 01/10/2023 Euribor 3 mesi + 1,20% 20.000 2.000
Cassa Risparmio di Bolzano (*) 20.000 2018 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,85% 12.102 4.000
Cassa Risparmio di Bolzano (*) 10.000 2022 2028 16 trimestrali dal 31/12/2024 Euribor 3 mesi + 1,05% 10.000 0
Banca Intesa () (*) 15.000 2018 2024 10 semestrali dal 31/7/2019 Euribor a 6 mesi + 0,95% 5.143 2.571
Banca Intesa () (*) 30.000 2021 2027 Semestrali dal 30/06/2023 Euribor a 6 mesi + 1,10% 30.000 6.000
Banca di Verona 3.500 2016 2023 Trimestrali dal 30/06/2017 Euribor 3 mesi + 1,80% 333 333
Banca di Verona 15.000 2017 2024 Trimestrali dal 30/06/2017 Euribor 3 mesi + 2% 5.836 3.210
Banca di Verona 3.000 2019 2024 Trimestrali dal 06/08/2021 Euribor 3 mesi + 1,30% 1.909 727
Banca di Verona 5.000 2022 2027 Trimestrali dal 27/4/2024 Euribor 6 mesi + 1,20% 5.000 0
Credito Valtellinese 3.000 2017 2023 Trimestrali dal 05/07/2017 Euribor 3 mesi + 0,90% 459 459
Cassa Rurale Raiffeisen Alto Adige 3.000 2017 2023 Trimestrali dal 30/06/2018 Euribor 3 mesi + 0,90% 191 191
Banca Popolare di Milano () (*) 25.000 2018 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,90% 16.011 4.394
Banca Popolare di Milano () (*) 15.000 2019 2025 Trimestrali dal 30/09/2020 Euribor 3 mesi + 1,05% 9.070 2.926
Banca Popolare Emilia Romagna () (*) 10.000 2019 2025 Mensili dal 26/09/2020 Euribor 3 mesi + 0,75% 6.700 2.497
Banca Nazionale del Lavoro (*) 7.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi +1,40% 4.091 2.045
Banca Nazionale del Lavoro (*) 12.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi +1,25% 6.818 3.409
Banca Nazionale del Lavoro (*) 20.000 2022 2027 Trimestrali dal 08/12/2023 Euribor 3 mesi + 1,40% 20.000 1.250
Banca Popolare di Sondrio 5.000 2017 2023 Mensili dal 31/08/2018 Euribor 1 mese + 0,80% 739 739
Credit Agricole Friuladria
(ex Banca Popolare Friuladria) () (*)
10.000 2017 2025 Trimestrali dal 31/03/2019 Euribor 3 mesi + 1,30% 4.607 1.800
Credit Agricole Friuladria
(ex Banca Popolare Friuladria) () (*)
10.000 2019 2025 Semestrali dal 28/12/2020 Euribor 6 mesi + 1,05% 5.455 1.818
Monte dei Paschi (*) 15.000 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi + 0,80% 9.375 3.750
Crediti Emiliano 5.000 2022 2027 Trimestrali dal 16/9/2023 Euribor 3 mesi + 0,90% 5.000 522
Banca del Mezzogiorno () (*) 10.000 2019 2026 Trimestrali dal 09/11/2020 Euribor 1 mese + 1,20% 6.500 2.000
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2022 2027 Semestrali dal 30/6/2024 Euribor 6 mesi + 1,55% 20.000 0
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo 207.527 47.891
termine a tasso variabile
Ratei interessi su finanziamenti bancari
di medio-lungo termine
(379) (379)
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso e variabile
259.312 59.531

(*) Finanziamenti che prevedono il rispetto di covenants finanziari.

(**) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate swap per effetto del quale l'interesse da riconoscere alla banca è fisso e pari al valore esposto in tabella.

Taluni contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali (espressi su base consolidata di gruppo), di seguito riepilogati:

Finanziamento Data di riferimento Parametro Riferimento Limite
Banca Friuladria Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA al netto dei costi ≤ 3,75
di locazione
Banca Intesa Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Cassa di risparmio di Bolzano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Nazionale del Lavoro Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Popolare di Milano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Credito Valtellinese Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Deutsche Bank Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Monte dei paschi Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Casse Centrali C.R. Trentine Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Pop. Emilia Romagna Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
MCC/Banca del Mezzogiorno Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo < 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75
Cassa Depositi e Prestiti Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75

Per i finanziamenti bancari che prevedono la verifica del rispetto dei suddetti covenant si specifica che alla luce dei dati consuntivi al 31 dicembre 2022 tutti i parametri finanziari sono stati rispettati.

A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche o garanzie sui beni aziendali.

Prestiti obbligazionari

La Società ha in essere due prestiti obbligazionari a tasso fisso, per un valore complessivo originario di Euro 90 milioni:

    1. un primo prestito obbligazionario ("A"), inizialmente emesso in data 23 giugno 2015 e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc. di valore pari ad Euro 50 milioni, da rimborsare in 7 rate costanti, ciascuna di Euro 7,1 milioni di cui la prima con scadenza 20 settembre 2022 e l'ultima 20 settembre 2028, soggetto al tasso di interesse fisso del 3,70% con l'applicazione di una condizione di "margin ratchet" che prevede un incremento graduale del tasso fino ad un massimo dell'1% al variare del rapporto PFN/EBITDA del Gruppo. A decorrere dal 20 settembre 2019, a seguito della variazione intervenuta nel rapporto PFN/EBITDA del 1° semestre 2019, il tasso di interesse è passato al 4,70%. L'applicazione di quest'ultimo è stata confermata fino alla data del 30 settembre 2021. Il rapporto PFN/EBITDA, derivante dall'approvazione del bilancio consolidato al 30 giugno 2021 ha portato alla riduzione del tasso di interesse applicabile che per il periodo settembre 2021-marzo 2022 scende al 4,20%. Con il valore del rapporto rilevato al 31 dicembre 2021 è stato azzerato il margin ratchet portando il tasso di interesse per il semestre successivo (da marzo 2022 a settembre 2022) al 3,70%. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA derivante dall'approvazione del bilancio consolidato semestrale 2022, si conferma l'applicazione del tasso di interesse al 3,70% fino al marzo 2023. Si precisa che in data 20 settembre 2022 è stata rimborsata la prima rata pari ad Euro 7,1 milioni;
    1. ad integrazione della linea di affidamento utilizzata per il prestito obbligazionario "A", il Gruppo Prudential ha concesso alla società una cd. "Shelf Facility" disponibile su richiesta ed utilizzabile fino ad un importo massimo di circa 90 milioni di dollari. Tale linea è stata utilizzata parzialmente a copertura dell'emissione del secondo prestito obbligazionario ("B") e rimane disponibile, a condizioni di mercato correnti, per circa 50 milioni di dollari. Il prestito B è stato emesso in data 24 maggio 2019, al fine di finanziare l'operazione di acquisizione di Aquafil O'Mara, e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc., per l'importo complessivo di Euro 40 milioni; il piano di ammortamento prevede il rimborso in 7 rate annuali a partire dal 24 maggio 2023, il tasso d'interesse fisso ammonta all'1,87% con l'applicazione della condizione di "margin ratchet" del prestito obbligazionario A, che ha portato il tasso fino al 24 novembre 2021 al 2,87% mentre dal 25 novembre 2021 al 24 maggio 2022, a

seguito della variazione intervenuta nel rapporto PFN/EBITDA, sarà pari al 2,37%. Con il valore del rapporto rilevato al 31 dicembre 2021 viene azzerato il margin ratchet portando il tasso di interesse per il semestre successivo al maggio 2022 all'1,87%. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA derivante dall'approvazione del bilancio consolidato semestre 2022, si conferma l'applicazione del tasso di interesse all'1,87% fino al maggio 2023.

La seguente tabella riepiloga le principali caratteristiche dei suddetti prestiti obbligazionari:

Prestito obbligazionario Valore nominale
complessivo
Data di emissione Data di scadenza Piano di rimborso
della quota capitale
Tasso di interesse
fisso
Prestito obbligazionario A 50.000.000 23/06/2015 20/09/2028 7 rate annuali
a partire dal 20/09/2022
3,70%
Prestito obbligazionario B 40.000.000 24/05/2019 24/05/2029 7 rate annuali
a partire dal 24/05/2023
1,87%

I prestiti obbligazionari prevedono il rispetto dei seguenti covenant finanziari, così come definiti contrattualmente e da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato del Gruppo:

Prestito obbligazionario A - B

Parametri finanziari Parametro Limite covenants
Interest Coverage Ratio EBITDA / Oneri finanziari netti > 3,5
Leverage Ratio (*) Indebitamento finanziario netto / EBITDA < 3,75
Net Debt Ratio Indebitamento finanziario netto /Patrimonio Netto Previsti scaglioni di limite minimo
di Patrimonio netto

(*) Tale indicatore deve essere calcolato con riferimento al periodo di 12 mesi che termina al 31 dicembre e al 30 giugno per tutti gli esercizi applicabili.

Il mancato rispetto di solo uno dei suddetti parametri finanziari, ove non vi venga posto rimedio nei termini contrattualmente previsti, costituirebbe un'ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio del prestito obbligazionario.

I termini e le condizioni deisuddetti prestiti obbligazionari prevedono, inoltre, come usuale per operazioni finanziarie di questo genere, una serie articolata di impegni a carico della Società e delle società del Gruppo ("Affirmative Covenants") e una serie di limitazioni alla possibilità di effettuare alcune operazioni, se non nel rispetto di determinati parametri finanziari o di specifiche eccezioni previste dal contratto con gli obbligazionisti ("Negative Covenants"). Nello specifico, si segnalano infatti talune limitazioni all'assunzione di indebitamento finanziario, all'effettuazione di determinati investimenti e atti di disposizione dei beni e attività sociali. A garanzia del puntuale e corretto adempimento delle obbligazioni derivanti in capo alla capogruppo dall'emissione dei titoli, le società Aquafil Usa Inc. e Aquafil SLO d.o.o. hanno rilasciato a favore dei sottoscrittori delle garanzie societarie solidali.

Come in precedenza indicato anche per i prestiti obbligazionari i parametri finanziari al 31 dicembre 2022 sono stati rispettati. Si specifica anche che sulla base delle previsioni previste nel piano industriale ad oggi non vi sono elementi per reputare a rischio il rispetto dei covenants sopra indicati anche nel prossimo futuro.

Debiti finanziari per leasing

I debiti finanziari per leasing, che ammontano ad Euro 4.401 migliaia, si riferiscono agli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16.

Nel corso del 2022 è stato inoltre, riscattato l'immobile di Arco (TN) di Aquafil S.p.A. con Trentino Sviluppo S.p.A. il contratto in oggetto è stato acceso a dicembre del 2007 con scadenza a novembre del 2022 con un importo pagato per il riscatto pari ad Euro 5,5 milioni. che rappresenta il motivo principale del decremento del saldo.

Finanziamenti da Società controllate

Al 31 dicembre 2022 si conferma in essere il contratto di finanziamento passivo nei confronti della Società controllata Aquafil Jiaxing Co. Ltd. per un importo pari a 9.000 migliaia di dollari (corrispondenti ad Euro 8.438 migliaia).

7.15 Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Altri fondi per rischi e oneri 0 91
Fondo indennità suppletiva agenti 1.083 728
Totale 1.083 819

L'importo iscritto nel 2021 nella voce "Altri fondi per rischi e oneri" si riferiva al contenzioso in essere con l'Agenzia delle Entrate per l'annualità 2015 rilasciato nell'anno a seguito dell'adesione all'avviso di accertamento. Gli avvisi di accertamento relativi all'annualità 2015 sono stati quindi interamente definiti.

Di seguito si riporta la movimentazione dei "Fondi indennità suppletiva agenti":

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022
Saldo al 1° gennaio 2022 728
Incrementi 360
Decrementi (5)
Saldo al 31 dicembre 2022 1.083

Il principale impatto dell'incremento del fondo in oggetto si riferisce ad un rapporto di agenzia in fase di risoluzione.

7.16 Altre passività correnti e non correnti

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 di cui quota corrente Dicembre 2021 di cui quota corrente
Debiti verso erario 1.419 1.419 1.394 1.394
Debiti verso il personale 7.083 7.083 7.228 7.228
Debiti verso istituti previdenziali 1.765 1.765 1.726 1.726
Debiti verso imprese controllate per imposte 2.830 2.830 1.290 1.290
Altre passività correnti e non correnti 8.739 2.706 11.544 2.317
Totale 21.836 15.804 23.181 13.954

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

  • la voce "Debito verso Erario" include principalmente gli importi dovuti all'erario per ritenute fiscali e altro;
  • la voce "Debiti verso il personale" deve il suo decremento principalmente al fatto che nell'esercizio vi è stata una riduzione delle ore lavorate;
  • la voce "Debiti verso Istituti di previdenza" accoglie principalmente quanto dovuto a fine esercizio dalla Società e dai rispettivi dipendenti agli Istituti di previdenza;
  • i "Debiti verso controllate per imposte" sono relativi esclusivamente ai debiti verso Tessilquattro S.p.A. e maturati dalla cessione delle perdite fiscali di quest'ultima alla Aquafin Holding S.p.A. in veste di consolidante fiscale. Nello specifico Aquafil S.p.A., come previsto dall'accordo di consolidamento, funge come "stanza di compensazione" tra le società del gruppo e la consolidante fiscale Aquafin Holding S.p.A. Infatti analogo importo, di segno opposto, è stato rilevato anche nei "Crediti per imposte verso controllanti" come descritto in precedenza;
  • i "Ratei e risconti passivi" (inclusi nelle Altre passività) sono principalmente riferibili:
    • all'accordo commerciale stipulato con il gruppo statunitense Interface avente ad oggetto una collaborazione mondiale in tema di fornitura e sviluppo prodotti. In particolare, Aquafil S.p.A. ha sottoscritto l'obbligo fino al 2026 di garantire ad Interface determinati benefici sulle forniture a fronte del quale il cliente Interface, oltre ad impegnarsi a ritirare quantitativi minimi annuali, ha anticipato ad Aquafil l'importo di 24 milioni di dollari in più tranches ed in diversi periodi. Al 31 dicembre 2022 tale ricavo differito, rilevato nei risconti passivi, ammonta ad Euro 7.375 migliaia;
    • al risconto della parte di competenza degli esercizi futuri del contributo ottenuto dall'Unione Europea per il progetto di ricerca denominato "EFFECTIVE", descritto nella Relazione sulla Gestione ed anche commentato nelle precedenti note. Il risconto originariamente iscritto per Euro 1,7 milioni e relativo al contributo complessivo rilevato alla data di sottoscrizione della convenzione con gli enti finanziatori (con contropartita nelle Altre attività non correnti), risulta al 31 dicembre 2022 pari ad Euro 897 migliaia. Si evidenzia che a partire dall'esercizio 2019 i costi relativi al progetto EFFECTIVE sono stati capitalizzati nelle immo-

bilizzazioni immateriali in corso per la quota ammissibile in base ai requisiti previsti dallo IAS 38. Il contributo residuo relativo alla quota capitalizzata è stato imputato a conto economico a partire dall'anno corrente in quanto il bene è stato capitalizzato e quindi ammortizzato.

7.17 Debiti commerciali

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Debiti commerciali verso fornitori 76.016 80.789
Debiti commerciali intercompany 70.824 52.267
Acconti e altri debiti 0 21
Totale 146.840 133.077

Al 31 dicembre non risultano in bilancio debiti superiori a cinque anni.

La voce "Debiti commerciali intercompany" si riferisce ai debiti derivanti da operazioni di acquisto connessi al ciclo produttivo ed è così composta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Aquafil UK Limited 1.831 1.257
AquafilSLO d.o.o. 37.230 22.457
Aqualeuna GmbH 0 13
Aquafil Oceania Pty Ltd. 101 145
AquafilCRO d.o.o. 4.399 4.272
Aquaspace S.p.A. 54 47
Tessilquattro 14.600 17.840
Aquafil USA Inc. 42 40
Aquafil Textil Sanayi 12 71
Aquafil China 12.454 6.045
Aquafil Benelux France B.V.B.A. 84 80
La Torre Società Agricola 16 21
Totale 70.824 52.289

L'incremento dei debiti commerciali è connesso ai maggiori acquisti di fattori produttivi in relazione alla ripresa dei ricavi oltre che al loro incremento di prezzi (in particolare materie prime e fattori energetici).

7.18 Debiti per imposte correnti

Per l'anno 2022 il debito per imposte correnti, in merito alla posizione verso l'erario per IRAP ammonta ad Euro 73 migliaia.

La società Aquafil S.p.A., per l'esercizio in corso, ha applicato per il calcolo dell'IRAP secondo le modalità delle società finanziarie, alla luce della mutata normativa sulle holding finanziarie, con l'aliquota maggiorata del 4,65%. Per ulteriori dettagli si rimanda alla successiva nota 8.14.

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8. NOTE AL CONTO ECONOMICO

8.1 Ricavi

Di seguito viene riportata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) 2022 2021
EMEA 554.130 484.320
Nord America 82.209 30.518
Asia e Oceania 57.975 54.084
Resto del mondo 29 912
Totale 694.343 569.835

All'interno della voce ricavi sono ricompresi, come previsto dall'applicazione del principio IFRS 15 direttamente a riduzione degli stessi, gli "sconti cassa", che al 31 dicembre 2022 sono pari ad Euro 3.363 migliaia.

L'incremento deriva sia dall'aumento dei prezzi di vendita che hanno recuperato gli elevati aumenti di costo che si sono registrati nelle materie prime e nella gran parte dei beni e servizi sia da un miglior mix di vendita che hanno più che compensato la diminuzione di volumi interamente ascrivibile alla linea di prodotto dei polimeri che nel corso del 2021 aveva registrato prestazioni eccezionali.

8.2 Altri Ricavi e proventi

La voce "Altri ricavi e proventi" ammonta a Euro 7.099 migliaia e si riferisce principalmente a:

  • Euro 6.426 migliaia per il contributo credito d'imposta energia e gas concesso nel corso dell'anno per le imprese a forte consumo di energia elettrica e a forte consumo di gas naturale che hanno soddisfatto requisiti previsti dalla normativa (DL 4 del 27/01/2022);
  • Euro 273 migliaia relativa alla quota dell'anno del risconto relativo al contributo riconosciuto dalla UE per il progetto di ricerca "Effective";
  • Euro 227 migliaia relativo all'aiuto di stato di cui al fondo per la transizione energetica nel settore industriale a parziale compensazione dei costi indiretti sostenuti per l'emissione della CO2 , calcolato ai sensi dell'art. 6 del D.M. 12 novembre 2021;
  • Euro 185 migliaia al credito di imposta maturato sulle spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2022 e determinato ai sensi dell'art. 1, comma 35 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive modifiche;
  • Euro 48 migliaia per il credito d'imposta relativo all'acquisto di beni strumentali e per il contributo riconosciuto dalla UE per il progetto "Cisuflo".

8.3 Costi per materie prime

La voce comprende costi di acquisto materie prime, sussidiarie e di consumo nonché la variazione delle rimanenze. La dinamica di aumento riflette quella del prezzo del petrolio e suoi derivati nonché gli aumenti di costo delle utilities e dei prezzi dei servizi dei processi produttivi del caprolattame e dei polimeri di acquisto registrati durante l'anno. La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Acquisto di materie prime 410.236 342.561
Materiale sussidiario e di consumo 6.910 5.880
Acquisto di altri materiali 148.961 122.379
Oneri diversi 645 89
Variazione rimanenze (11.759) (8.110)
Totale 554.993 462.799

I costi per materie prime sostenuti nell'esercizio includono costi verso le seguenti società controllate e correlate:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. 0 26
Aquafil UK Ltd. 6.725 4.387
Aquafil SLO d.o.o. 198.486 153.059
Aqualeuna GmbH 45.664 0
AquafilCRO d.o.o. 83.457 34.340
Tessilquattro S.p.A. 0 72.006
Aquafil USA Inc. 36.148 16
Aquafil Synthetic Fibres 0 26.960
Totale 370.480 290.793

8.4 Costi per servizi

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Trasporti spedizioni e dogane 16.802 9.209
Energia forza motrice acqua gas 30.855 11.184
Manutenzioni 2.183 1.651
Servizi per il personale 2.365 1.375
Consulenze tecniche ICT, commerciali, legali e amministrative 7.271 6.556
Assicurazioni 1.603 1.152
Marketing e Pubblicità 4.654 4.218
Pulizia vigilanza e smaltimento rifiuti 481 540
Magazzinaggi e gestione depositi est. 2.554 2.520
Costi per lavorazioni 4.394 4.593
Emolumenti sindaci 147 141
Altri costi per servizi 1.351 1.253
Locazioni e noleggi 528 517
Totale 75.190 44.908

I costi per servizi verso parti correlate ammontano ad Euro 2.401 migliaia e riguardano principalmente costi per lavorazioni effettuate da Aquafil SLO d.o.o. per Euro 1.453 migliaia, provvigioni da Aquafil Benelux France B.V.B.A. per Euro 694 migliaia, da Aquafil Oceania per Euro 137 migliaia e da Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. per Euro 108 migliaia.

Si evidenzia il significativo incremento, come conseguenza della situazione di forte instabilità politica ed economica per l'Europa, dei costi delle utilities legati all'andamento dei mercati di questi fattori produttivi e di quelli legati ai trasporti.

L'aumento generale dei costi per servizi segue la dinamica dell'aumento degli altri beni di acquisto, che hanno subito una dinamica di forti incrementi nel corso dell'anno.

8.5 Costi per il personale

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Salari e stipendi 23.899 25.652
Oneri sociali 8.175 7.891
Trattamento di fine rapporto 1.519 1.511
Altri costi del personale 179 393
Emolumenti amministratori 3.960 2.638
Totale 37.733 38.086

Si evidenzia che nell'esercizio sono stati riconosciuti i premi apicali in quanto gli obiettivi economici previsti sono stati raggiunti. La variazione della voce salari e stipendi è dovuta inoltre alle minori ore lavorate nel 2022.

La tabella seguente mostra il numero dei dipendenti della Società ripartito per categorie:

(in migliaia di Euro) 2022 2021 Media 2022 Media 2021
Dirigenti 25 27 26 26
Quadri 50 48 48 46
Impiegati 151 145 149 146
Operai 286 322 301 334
Totale 512 542 524 552

8.6 Altri costi e oneri operativi

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Imposte, tasse, sanzioni 259 243
Minusvalenze su cespiti 8 0
Altri oneri diversi di gestione 616 496
Totale 884 739

La voce "Imposte, tasse e sanzioni" include principalmente i costi per tributi locali e alle imposte non sul reddito.

La voce "Altri oneri diversi di gestione" include principalmente la quota di competenza relativa all'accordo di fornitura con Domo Engineering Plastics e costi relativi ad esercizi precedenti.

8.7 Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Ammortamenti Immobilizzazioni immateriali 3.624 1.811
Ammortamenti Immobilizzazioni materiali 5.609 5.862
Ammortamenti RoU 1.478 1.474
Svalutazioni Immobilizzazioni immateriali 0 1.650
Totale 10.711 10.798

Nel corso dell'esercizio si è proceduto alla capitalizzazione dell'attività immateriale relativa allo sviluppo del processo di produzione del bio-caprolattame "Effective" e conseguentemente bio-nylon 6 a partire da materie prime rinnovabili che ha generato un ammortamento pari ad Euro 1.821 migliaia.

8.8 Accantonamenti e svalutazioni

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Accantonamenti netti per svalutazione crediti 0 0
Accantonamenti netti per fondi rischi e oneri diversi (360) (147)
Totale (360) (147)

La voce "Accantonamenti per fondi rischi e oneri diversi" include principalmente l'accantonamento relativo all'indennità supplettiva di clientela.

Gli accantonamenti sono esposti al netto del relativo rilascio fondi.

8.9 Costi per lavori interni capitalizzati

Tale voce, pari a Euro 1.412 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022,si riferisce principalmente alle capitalizzazioni effettuate relativamente ai seguenti progetti:

  • quanto ad Euro 1.156 migliaia per il miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti;
  • quanto ad Euro 256 migliaia per il progetto di ricerca Effective descritto nella Relazione sulla Gestione.

8.10 Proventi e oneri da partecipazioni

La voce include principalmente dividendi ricevuti.

8.11 Proventi finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Proventi finanziari cred. imm. da imprese del Gruppo 633 449
Interessi diversi 64 0
Interessi attivi di CC 17 8
Strumenti finanziari derivati 4.506 599
Totale 5.219 1.057

La voce "Strumenti finanziari derivati" ammonta a Euro 4.506 migliaia evidenziando un incremento di circa Euro 3.907 migliaia rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. La crescita è dovuta sostanzialmente all'incremento del fair value (valutazione Mark to Market) dei derivati per effetto della variazione della curva dei tassi di interesse.

Gli interessi attivi per finanziamenti verso controllate, controllanti e correlate è di seguito dettagliata:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Aquafil UK Ltd. 33 27
Aquafil SLO d.o.o. 445 93
Aqualeuna GmbH 64 112
Aquafil USA Inc. 0 180
Cenon S.r.o. 58 37
Aquafil Synthetic Fibres 33 0
Totale 633 449

8.12 Oneri finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Interessi passivi su mutui 3.145 2.444
Interessi su obbligazioni 2.705 3.454
Interessi su conti bancari 1 0
Spese bancarie e commissioni 263 399
Svalutazioni su strumenti finanziari e derivati 0 0
Interssi su operazioni di fatoring 557 215
Interessi su operazioni commerciali 497 22
Interessi verso società di leasing 51 77
Inveressi vs imprese del Gruppo 41 0
Altri oneri 29 38
Oneri finanziari 56 48
Oneri finanziari vs imprese del Gruppo 101 98
Interessi passivi vs Imprese del Gruppo 431 15
Svalutazioni attività immobilizzate Imprese del Gruppo 1.435 3.172
Totale 9.312 9.983

La voce "Svalutazioni attività immobilizzate imprese del Gruppo" include le svalutazioni dei finanziamenti in essere per Euro 1.127 migliaia verso la controllata Aquafil UK Ltd. e per Euro 308 migliaia verso la controllata Cenon S.r.o..

8.13 Utile e perdite su cambi

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Totale differenze cambio attive 9.280 3.332
Totale differenze cambio passive (8.799) (2.931)
Totale differenze cambio 481 401

L'importo, un utile per Euro 481 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è determinato quale saldo netto tra gli utili e le perdite su cambi.

8.14 Imposte sul reddito dell'esercizio

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Imposte correnti (1.286) (593)
Imposte differite (2.339) (901)
Totale (3.625) (1.495)

A partire dall'esercizio 2018 Aquafil S.p.A. è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., regime interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. in Space 3 S.p.A..

La voce "imposte differite" include i seguenti importi:

  • effetto positivo di aumento delle imposte anticipate nette per Euro 1.113 migliaia;
  • onere da consolidamento fiscale (trasferimento della posizione fiscale derivante dal "consolidato fiscale" nei confronti della società consolidante) per Euro 3.452 migliaia per effetto del trasferimento di una perdita fiscale al consolidato.

L'effetto maggiormente rilevante dell'esercizio è connesso al riassorbimento delle imposte differite relative all'ammontare riscontrato negli anni precedenti come conseguenza del riscatto dell'immobile di Arco (TN) di Aquafil S.p.A. con Trentino Sviluppo S.p.A. con un impatto positivo di circa 916 migliaia. Il contratto in oggetto è stato acceso a dicembre del 2007 con scadenza a novembre del 2022 con un importo pagato per il riscatto pari ad Euro 5,5 milioni. Si precisa inoltre che i contributi energivori, come specificati al paragrafo 8.2 Altri Ricavi e proventi, non concorrono alla formazione della base imponibile IRES e IRAP.

Le imposte correnti si riferiscono principalmente all'imposta IRAP di competenza dell'esercizio per Euro 639 migliaia e ad imposte relative ad esercizi precedenti a seguito della definizione in adesione degli avvisi di accertamento per le annualità (come anche più ampiamente commentato nel paragrafo "Passività potenziali"):

  • 2015 per Euro 431 migliaia, e
  • 2016 per Euro 279 migliaia,

al netto dell'utilizzo del fondo rischi precedentemente iscritto per Euro 91 migliaia. Per l'esercizio in corso, si segnala che Aquafil S.p.A. ha calcolato l'imposta IRAP, nell'ambito della fiscalità differita, secondo le nuove regole previste per le società di partecipazione non finanziaria (cd. "holding industriali") così come definite dall'art. 162-bis, comma 1, lettera c), num.1) del DPR 917/86 ("TUIR") e richiamato dall'articolo 6 del DPR 446/1997, e dalla L.P. 21/2015, art.16, c. 1-bis, lett. b), D.Lgs. 446/97 e art. 1, c. 11-bis, per le quali è prevista un'aliquota maggiorata del 4,65%.

Nella tabella che segue viene rappresentata la riconciliazione del tasso teorico d'imposizione fiscale con l'effettiva incidenza sul risultato:

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2022
%
19.556
Al 31 dicembre 2021 %
Risultato prima delle imposte 12.648
Imposte calcolate all'aliquota applicabile 4.693 24,0% 3.035 24,0%
Imposte relative a esercizi precedenti 647 0
Effetto utilizzo/remunerazione perdite fiscali (3.452) (2.367)
Effetto fiscale altre variazioni (1.241) (668)
Altre imposte sul reddito (IRAP) e altri effetti minori 639 593
Totale imposte correnti 1.286 593
Imposte anticipate 0 0
Imposte differite 2.339 901
Totale imposte differite 2.339 901
Totale imposte 3.625 1.495

9. PARTITE NON RICORRENTI

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
Costi espansione del Gruppo Aquafil (406) (168)
Consulenze fiscali, amministrative e tecniche straordinarie (122) (276)
Mobilità e incentivi (179) (320)
Altri tributi - straordinari 0 0
Altri oneri - straordinari (255) (270)
Totale costi non ricorrenti (961) (1.034)
Altri proventi straordinari 39 29
Totale costi e ricavi non ricorrenti (922) (1.005)

La voce "Costi espansione Gruppo Aquafil" si riferisce ai costi sostenuti per attività e progetti inerenti all'espansione del Gruppo, in particolare alle attività svolte in India e alla quotazione sul mercato americano OTC Markets.

La voce "Consulenze fiscali e amministrative straordinarie" si riferisce a costi di consulenza fiscale sostenuti in merito all'attività di Joint Audit conseguente al "Position paper" ricevuto da Aqualeuna GmbH per la verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente in relazione a transazioni infragruppo per le annualità 2016 e 2017.

La voce "Altri oneri straordinari" si riferisce a costi relativi ad annualità precedenti.

La voce "Mobilità e incentivi" si riferisce principalmente ad incentivi all'esodo.

Si riporta di seguito l'incidenza delle partite non ricorrenti sul risultato economico, sui flussi finanziari, sulla posizione patrimoniale nonché sull'indebitamento netto.

(in migliaia di Euro) di cui non ricorrenti Incidenza
Risultato d'esercizio 15.930 (922) (5,79%)
Flusso di cassa netto del periodo (26.985) (922) 3,42% (*)
Totale attivo 648.993 0 0,00% (**)
Indebitamento finanziario netto (298.938) (922) 0,31% (*)

(*) Importo pagato nell'esercizio delle partite economiche non ricorrenti.

(**) Importo delle partite economiche non ricorrenti ancora da pagare a fine esercizio.

10. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 determinato in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2013/319:

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2022 Al 31 dicembre 2021
A. Cassa 52.713 79.698
B. Mezzi equivalenti e altre disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 5.013 6.200
D. Liquidità (A + B + C) 57.725 85.898
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente)
(1.106) (155)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (74.019) (62.675)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (75.126) (62.830)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (17.400) 23.067
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (211.237) (175.121)
J. Strumenti di debito (70.301) (83.210)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario corrente netto (I + J + K) (281.538) (258.332)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (298.938) (235.264)

Si evidenziano nella seguente tabella le partite incluse nell'indebitamento finanziario netto in essere con parti correlate:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2022 Dicembre 2021
E. Crediti finanziari correnti 950 6.200
M. Altri debiti finanziari non correnti (8.438) (7.946)
O. Indebitamento finanziario netto con parti correlate (7.488) (1.746)

Di seguito è riportata la riconciliazione finanziaria netta da inizio a fine periodo. Gli effetti indicati sono comprensivi degli effetti di cambio.

(in migliaia di Euro)
di cui quota corrente
di cui quota non corrente
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 (235.264) 30.362 (265.527)
Flusso di cassa netto nel periodo (26.985) (26.985)
Accensione/riclassifiche crediti finanziari correnti (5.250) (5.250)
Nuovi finanziamenti bancari e prestiti (94.000) (4.503) (89.497)
Rimborsi/riclassifiche finanziamenti bancari e prestiti 52.285 52.285 0
Nuovi finanziamenti leasing 1.536 523 1.013
Rimborsi/riclassifiche finanziamenti per leasing 5.677 6.669 (992)
Variazione fair value derivati 4.506 4.506
Rimborsi/accensione finanziamenti società controllate (492) (492)
Altre variazioni (951) (951) 0
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 (298.938) 52.150 (350.989)

11. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate.

Controllanti Controllate Correlate Totale Totale voce Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) di bilancio voce di bilancio
Attività finanziarie non correnti
Dicembre 2022 234 39.821 29 40.084 348.114 11,51%
Dicembre 2021 234 3.550 29 3.813 311.829 1,22%
Crediti commerciali
Dicembre 2022 305 115.258 34 115.597 115.825 99,80%
Dicembre 2021 79.085 35 79.120 84.123 94,05%
Attività finanziarie correnti
Dicembre 2022 950 950 5.013 18,95%
Dicembre 2021 6.200 6.200 6.200 100,00%
Altre attività correnti
Dicembre 2022 247 247 7.361 3,36%
Dicembre 2021 3.152 3.152 6.713 46,96%
Passività finanziarie correnti
Dicembre 2022 (536) 0 (278) (814) (75.126) 1,08%
Dicembre 2021 (525) 0 (149) (673) (62.830) 1,07%
Passività finanziarie non correnti
Dicembre 2022 (830) (8.439) (1.358) (10.627) (281.538) 3,77%
Dicembre 2021 (1.370) (7.946) (1.206) (10.523) (258.357) 4,07%
Debiti commerciali
Dicembre 2022 0 (70.753) (71) (70.824) (146.840) 48,23%
Dicembre 2021 0 (52.221) (68) (52.289) (133.077) 39,29%
Altre passività correnti
Dicembre 2022 0 (2.830) 0 (2.830) (15.804) 17,91%
Dicembre 2021 0 (1.290) 0 (1.290) (13.954) 9,24%

La seguente tabella riepiloga i rapporti economici della Società con parti correlate:

Controllanti Controllate Correlate Collegate Totale Totale voce Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) di bilancio voce di bilancio
Ricavi
Dicembre 2022 250 331.756 79 332.085 694.343 47,83%
Dicembre 2021 238.451 29 238.480 569.835 41,85%
Costi materie prime
Dicembre 2022 (370.480) (370.480) (554.993) 66,75%
Dicembre 2021 (290.793) (290.793) (462.799) 62,83%
Costi per servizi e godimento
beni di terzi
Dicembre 2022 (2.348) (53) (2.401) (75.190) 3,19%
Dicembre 2021 (3.130) (41) (3.171) (44.908) 7,06%
Costi del personale
Dicembre 2022 (153) (153) (37.733) 0,41%
Dicembre 2021 (173) (173) (38.086) 0,45%
Altri costi e oneri operativi
Dicembre 2022 (26) (26) (884) 2,94%
Dicembre 2021 (26) (26) (739) 3,52%
Proventi oneri finanziari
da partecipazioni
Dicembre 2022 183 183 183 100,00%
Dicembre 2021 6.794 6.794 6.794 100,00%
Proventi finanziari
Dicembre 2022 633 633 5.219 12,13%
Dicembre 2021 449 449 1.057 42,49%
Oneri finanziari
Dicembre 2022 (32) (1.967) (9) (2.008) (9.312) 21,56%
Dicembre 2021 (43) (3.284) (5) (3.331) (9.983) 33,37%

La seguente tabella riepiloga i flussi finanziari instaurati con parti correlate e la loro incidenza sul flusso complessivo indicato nel rendiconto finanziario:

(in migliaia di Euro) Totale voce del
rendiconto finanziario
di cui parte correlate Incidenza sulla
voce di bilancio
Risultato dell'esercizio 15.930 (41.863) (263)%
Proventi/Oneri finanziari da partecipazioni 183 183 100%
Proventi finanziari 5.219 633 12%
Oneri finanziari (9.312) (2.009) 22%
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 13.763 18.535 135%
Decremento/(Incremento) di crediti commerciali (62.411) (67.186) 108%
Variazione di altre attività e passività (5.189) 4.567 (88)%
Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti
e non correnti
(6.072) (67) 1%
Distribuzione dividendi (6.046) (3.576) 59%

12. REMUNERAZIONE E BENEFICI A FAVORE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ED ALTI DIRIGENTI STRATEGICI

Si riporta di seguito la remunerazione ed i benefici a favore dei membri del Consiglio di Amministrazione ed alti Dirigenti Strategici nonché i compensi spettanti ai componenti del Collegio Sindacale:

Compensi riferiti ai componenti del CdA e al Collegio Sindacale
(in migliaia di Euro)
Dicembre 2022
Benefici a breve termine 4.677
Altri benefici a lungo termine 50
Totale 4.727
Compensi riferiti ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche
(in migliaia di Euro)
Dicembre 2022
Benefici a breve termine 2.198
Altri benefici a lungo termine 94
Totale 2.292

13. ALTRE INFORMAZIONI

13.1 Impegni e rischi

Altri impegni

Al 31 dicembre 2022 la capogruppo Aquafil S.p.A. ha prestato fidejussioni a favore di istituti di credito nell'interesse di società controllate, sottoposte al controllo della controllante e terzi per complessivi Euro 22.589 migliaia.

Passività potenziali

Si elencano di seguito le posizioni fiscali ed i contenziosi definiti ed aperte alla data di chiusura del bilancio, relativi alla capogruppo Aquafil S.p.A.. Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere rilevanti ripercussioni sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

(i) Verifica fiscale Aqualeuna GmbH

La società Aqualeuna GmbH, interessata da una verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente per Leuna (Germania) in relazione a transazioni infragruppo, ha ricevuto in data 15 luglio 2021 notifica dall'ufficio verificatore tedesco Finanzamt di Halle di chiusura delle verifiche fiscali relative ai periodi d'imposta 2013-2017. Le rettifiche in aumento dell'imponibile di Aqualeuna sono state:

  • (a) per il periodo 2013-2015, non oggetto di cooperazione internazionale con l'amministrazione italiana, per Euro 735 migliaia, compensate con pari utilizzo delle perdite pregresse della società;
  • (b) per il periodo 2016, oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 1,4 milioni. con corrispondente pari aggiustamento a beneficio di Aquafil in Italia, per il quale nel corso del primo semestre 2022 è stato ufficializzato dalla Direzione Provinciale di Trento l'aggiustamento corrispondente; in data 26 luglio 2022, l'Ufficio ha infatti provveduto a riconoscere l'importo di Euro 410 migliaia a chiusura della pratica di rimborso e senza quindi nessun impatto economico;
  • (c) per il periodo 2017, non oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 3,7 milioni e presentazione di istanza di riconoscimento in diminuzione del reddito imponibile IRES e IRAP depositata da Aquafil in data 21 gennaio 2022. In considerazione dell'utilizzo delle perdite pregresse di Aqualeuna, le maggiori imposte a carico della società per i periodi 2013-2017 sono state pari ad Euro 207 mila. Aquafil, in data 21 gennaio 2022, ha trasmesso all'Ufficio Risoluzione e prevenzione controversie internazionali della Direzione Centrale Grandi Contribuenti di Roma dell'Agenzia delle Entrate apposita Istanza ai sensi dell'art. 31-quater, comma 1, lettera c) del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 per il riconoscimento unilaterale ai fini IRES ed IRAP della rettifica in diminuzione del reddito a fronte della rettifica in aumento pari ad Euro 3.733 migliaia effettuata in Germania per tale periodo d'imposta e, in subordine; l'attivazione delle procedure previste dalla Convenzione Arbitrale n. 90/436/CEE del 23 luglio 1990, relativa all'eliminazione delle doppie imposizioni in caso di rettifica degli utili di imprese associate. In data 22 dicembre 2022, il predetto Ufficio Risoluzione e prevenzione controversie internazionali ha comunicato alla Società che la procedura amichevole ex art. 6 della Convenzione Arbitrale n. 90/436/CEE ha portato al raggiungimento di un accordo tra le Autorità competenti italiana e tedesca sulla base del quale è stato concordato di confermare le rettifiche operate dall'amministrazione fiscale tedesca nell'importo di Euro 3.733 migliaia e di riconoscere ad Aquafil il medesimo importo quale aggiustamento corrispondente dell'amministrazione finanziaria italiana.

L'autorità competente tedesca ha provveduto ad inviare analoga comunicazione ad Aqualeuna.

Entrambe le società hanno provveduto ad inviare alle rispettive Autorità competenti accettazione dell'accordo in relazione all'annualità 2017.

In analogia con quanto avvenuto per il 2016, in data 15 febbraio 2023 la Società ha presentato, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge n. 99 del 22/03/1993, istanza di rimborso ai fini Ires e Irap alla Direzione Provinciale di Trento per l'importo di Euro 997 migliaia (Euro 896 migliaia per IRES, Euro 101 migliaia per IRAP) e rimane quindi in attesa del provvedimento autorizzatorio di rimborso.

In relazione ai periodi di imposta 2018 e 2019, non oggetto delle verifiche suesposte e durante i quali Aqualeuna ha prodotto ulteriori perdite fiscali, l'amministrazione fiscale tedesca ha avviato nel settembre 2021 una nuova verifica fiscale con richiesta all'amministrazione italiana di avvio di un processo di join audit simile a quello condotto per il periodo 2016: anche per queste annualità ci si aspetta, sia in caso di accettazione del join audit che altrimenti di avvio di procedura amichevole e poi arbitrale, l'aggiustamento in Italia delle eventuali riprese richieste in Germania. Pertanto, tutto ciò considerato, anche supportati dai pareri dei consulenti fiscali, la potenziale passività in oggetto non si ritiene determinabile e comunque non probabile; per tale motivo nessuno stanziamento a fondo rischi è stato rilevato in bilancio. L'Amministrazione finanziaria tedesca Finanzamt Halle, dopo aver analizzato la documentazione prodotta da Aqualeuna, ha reso disponibili i verbali di verifica n. 1 del 9/11/2022 e n. 2 del 16/11/2022. Dalla loro lettura può desumersi come il Finanzamt Halle abbia intenzione di: (i) disconoscere la deducibilità per Aqualeuna delle spese di ristrutturazione e chiusura dello stabilimento sostenute dalla stessa società nel 2018 (ca. Euro 2.301 migliaia) e nel 2019

(ca. Euro 4.000 migliaia); (ii) in continuità con la verifica precedente, applicare il mark-up dell'1,4% ai costi totali di produzione dei semilavorati prodotti da Aqualeuna per la Società (la correzione/ripresa sarebbe pari a ca. Euro 162 migliaia e ca. Euro 1.077 migliaia rispettivamente per 2018 e 2019).

Non essendo ancora conclusa (Aqualeuna, con apposita memoria presentata il 25/01/2023, ha comunque fortemente contestato tali possibili rilievi), non è possibile fornire in questa fase una previsione sui risultati cui giungerà la verifica relativa ai periodi d'imposta 2018 e 2019. Peraltro ed in coerenza con quanto già espresso relativamente alla precedente verifica, risulterà ad ogni modo possibile anche con riferimento a tali annualità che Aquafil attivi, come fatto per il periodo d'imposta 2017, la procedura di cui all'art. 31-quater, lett. c) del DPR 600/1973 con la conseguenza che risulterà comunque ragionevolmente certo che, ad esito delle relative procedure, le autorità competenti dei due Stati prenderanno ai sensi della Direttiva 2017/1852 (recepita in Italia con D.Lgs. 10 giugno 2020 n. 49) una decisione di comune accordo (con obbligazione di risultato) volta ad eliminare la doppia imposizione che dovesse manifestarsi a livello di Gruppo.

Una eventuale ripresa in aumento del reddito imponibile subita in Germania da Aqualeuna per le sue transazioni con Aquafil potrà così essere neutralizzata da un aggiustamento corrispondente di segno opposto concesso a questa ultima da parte dell'Agenzia delle Entrate.

(ii) Interpello deduzione ACE

In data 24 ottobre 2022 la Direzione Centrale Grandi Contribuenti ha risposto all'istanza di interpello ACE presentata dalla Società in data 5 luglio 2022 con riferimento al periodo di imposta 2021, esprimendo parere favorevole in merito alla richiesta di disapplicazione della disciplina antielusiva di cui all'art. 10, comma 2 e 3, lettere a) e c) del nuovo decreto ACE.

L'istanza è stata presentata in continuità con i periodi di imposta precedenti (2019 e 2020), in relazione ai quali la Direzione Centrale si è espressa con parere favorevole.

(iii) Avviso di liquidazione imposta di registro cessione Aquafil EP S.p.A.

In data 21 dicembre 2017 la Direzione Provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Trento notificava ad Aquafil S.p.A. e a Domo Chemicals Italy S.r.l. un avviso di liquidazione per imposta di registro pretendendo la tassazione proporzionale del 3% dell'operazione di cessione del pacchetto azionario di Aquafil EP S.p.A. poi divenuta Domo Engineering Plastics S.p.A. avvenuta il 31 maggio 2013, per l'importo di Euro 1,3 milioni di imposta di registro, oltre ad interessi per Euro 210 mila. Domo Chemicals Italy S.r.l. ha provveduto al pagamento nei termini del 100% dell'imposta più interessi, a cui Aquafil S.p.A. ha contribuito per la metà della somma. In data 27 settembre 2021, prima dell'udienza, la Direzione Provinciale di Trento ha notificato alle Società l'annullamento in autotutela dell'avviso comunicando la decisione di rimborso di quanto versato. In data 11 gennaio 2022 la Commissione Provinciale di Trento ha notificato l'estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere. L'Ufficio competente dell'Agenzia delle Entrate, nei mesi di maggio e giugno 2022, ha interamente rimborsato ad Aquafil S.p.A. e a Domo ChemicalsItaly S.r.l. l'importo dell'imposta di registro di Euro 1.562 migliaia, suddiviso in parti uguali, oltre agli interessi di legge, imposta che fu versata da Domo Chemicals Italy S.r.l. in data 16 febbraio. L'incasso del credito per imposta e interessi spettanti ad Aquafil S.p.A. ammonta ad Euro 840 mila.

(iv) Verifica fiscale IRES e IRAP anno di imposta 2015

Nel mese di febbraio 2019 l'Ufficio di Trento dell'Agenzia delle Entrate ha avviato una verifica generale sul periodo d'imposta 2015 di Aquafil S.p.A. che si è conclusa con la notifica, in data 14 giugno 2019, di un PVC, trasfuso negli avvisi di accertamento notificati in data 8 ottobre 2021 e 16 novembre 2021, che evidenziano rilievi in materia di transfer pricing e privo di sanzioni in quanto la documentazione sul transfer pricing è stata ritenuta idonea.

In data 5 maggio 2022, a seguito della presentazione dell'istanza di accertamento con adesione ai fini IRES, pur ribadendo la legittimità della propria condotta, e unicamente al fine di evitare un lungo e defatigante contenzioso, la Società ha definito in adesione l'avviso di accertamento IRES nei seguenti termini: importo definito in adesione IRES Euro 1.568 migliaia, maggiore IRES Euro 431 migliaia, sanzioni Euro 3 migliaia e interessi Euro 18 migliaia.

In data 27 maggio 2022, a seguito della definizione in adesione dei maggiori ricavi per servici ICT rilevanti anche ai fini IRAP, la Società ha sottoscritto l'accordo di mediazione formulato dalla DP di Trento sulla base degli stessi importi definiti ai fini IRES in adesione. L'importo definito in mediazione è pari a totali riprese IRAP per Euro 954 migliaia, maggiore IRAP Euro 18 migliaia, sanzioni Euro 2 migliaia e interessi pari ad Euro 4 migliaia.

Alla data di riferimento del bilancio annuale 2022, si può dunque affermare che gli avvisi di accertamento relativi all'annualità 2015 sono stati interamente definiti.

(v) Sospensione rimborso IVA – periodo di imposta 2019

In data 22 giugno 2020 la Società ha richiesto a rimborso, attraverso la Dichiarazione Iva 2020 (annualità 2019), il credito IVA per un importo pari ad Euro 488.147 con causale "Minore eccedenza di credito non trasferibile alla liquidazione Iva di gruppo, artt. 30 e 73 del DPR 633/1972". L'Ufficio, dopo l'attività istruttoria e di verifica documentale. in data 17 giugno 2022 ha notificato alla Società il riconoscimento del credito IVA annuale 2019 richiesto a rimborso per complessivi Euro 488 migliaia, provvedendo, sempre nello stesso mese di giugno, alla liquidazione dell'intero importo comprensivo degli interessi di legge.

(vi) Avvio verifica per imposte dirette su annualità 2016, 2017, 2018 e 2019

In data 11 maggio 2022 l'Ufficio di Trento ha notificato alla Società quattro inviti relativi all'avvio di un'attività di verifica sui periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, con riferimento ai prezzi di trasferimento praticati da Aquafil nei confronti delle consociate estere per i servizi ICT, nonché per i tassi di interesse applicati sui contratti di finanziamento.

In data 7 giugno 2022 la Società ha provveduto a consegnare all'Ufficio tutta la documentazione richiesta con gli inviti.

In data 26 agosto 2022 e 30 agosto 2022 l'Ufficio di Trento ha notificato alla Società due inviti a comparire (IRES e IRAP) emessi ai sensi dell'art. 5-ter del D.Lgs. n. 218/1997 per l'instaurazione del contradditorio con riferimento al periodo d'imposta 2016, nei quali è contenuta una potenziale ripresa a tassazione di complessivi Euro 1.287 migliaia:

In data 15 settembre 2022 è stato avviato il contradditorio per entrambi gli inviti, nell'ambito del quale sono stati evidenziati i numerosi aspetti non condivisibili, sia nell'an che nel quantum, concordando la stesura di una memoria depositata in data 3 ottobre 2022.

In data 22 novembre 2022, pur ribadendo la legittimità della propria condotta, e unicamente al fine di evitare un lungo e defatigante contenzioso, la Società ha definito in adesione l'avviso di accertamento IRES, previa presentazione dell'Istanza IPEC da parte della consolidante Aquafin Holding, versando l'importo di Euro 16 migliaia (IRAP ed interessi).

Le riprese totali IRES e IRAP ammontano ad un importo definito in adesione ad Euro 1.016 migliaia con conseguente maggiore IRES per Euro 279 migliaia, maggiore IRAP per Euro 13 migliaia e interessi pari ad Euro 3 migliaia.

Ad oggi, relativamente ai periodi di imposta 2017, 2018 e 2019, non è stata mossa nessuna constatazione dell'Ufficio in relazione a tali verifiche. Allo stato attuale, pertanto, si ritiene prematura qualsiasi quantificazione di passività potenziale, risultando necessario attendere gli sviluppi dell'attività istruttoria dell'Ufficio per la corretta stima dei rilievi.

13.2 Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2022

    1. In relazione all'operazione di acquisto azioni proprie approvata dall'Assemblea degli Azionisti di Aquafil S.p.A. in data 20 ottobre 2021, che ha portato ad acquisti complessivi nell'esercizio pari ad Euro 8.014.530,59, come precedentemente dettagliato, si rileva che nel corso del mese di gennaio 2023 Aquafil ha continuato gli acquisti fino al raggiungimento di il numero complessivo di n. 1.278.450 azioni proprie detenute, pari al 2,4961% del capitale sociale, corrispondenti ad un valore di Euro 8.612.054. L'autorizzazione deliberata dalla citata Assemblea degli Azionisti ha una validità di diciotto mesi decorrenti dalla data della deliberazione stessa e prevede l'autorizzazione all'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle Società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale. Gli acquisti, hanno la finalità di consentire alla Società di acquistare e/o disporre delle azioni ordinarie della Società per: (i) la realizzazione di eventuali operazioni di investimento, nonché per contenere movimenti anomali delle quotazioni e favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti; e per (ii) la conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli"), in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire: corrispettivo in operazioni straordinarie o altro atto di disposizione e/o utilizzo a servizio di operazioni di natura straordinaria con altri soggetti.
    1. In data 6 gennaio 2023 è stato stipulato un nuovo finanziamento passivo intercompany di Dollari 1,5 milioni con la controllata Aquafil Jiaxing Co. Ltd., della durata di cinque anni.
    1. In data 17 febbraio 2023 è stato stipulato un nuovo finanziamento passivo intercompany di Dollari 5 milioni con la controllata Aquafil Jiaxing Co. Ltd., della durata di cinque anni.

Tali finanziamenti sono stati stipulati nell'ambito della gestione complessiva della liquidità a livello di Gruppo.

13.3 Informativa ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In merito a quanto richiesto dall'art. 1, comma 125 della legge 124/17, si evidenzia che la Società ha rilevato per competenza nell'esercizio 2022:

  • (i) Euro 94 migliaia relativi alla cessione alla rete di distribuzione esterna dell'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici;
  • (ii) Euro 93 migliaia relativi a contributi sulla formazione rispettivamente in Aquafil S.p.A.;
  • (iii) Euro 13 migliaia relativi al contributo De Minimis sulle locazioni;
  • (iv) Euro 6.426 migliaia per il contributo credito d'imposta energia e gas concesso nel corso dell'anno per le imprese a forte consumo di energia elettrica e a forte consumo di gas naturale che hanno soddisfatto requisiti previsti dalla normativa (DL 4 del 27/01/2022);
  • (v) Euro 273 migliaia relativa al contributo riconosciuto dalla UE per il progetto di ricerca "Effective" (quota di risconto di competenza dell'esercizio);
  • (vi) Euro 185migliaia al credito di impostamaturato sulle spese diricerca e sviluppo sostenute nel 2022 e determinato aisensi dell'art. 1, comma 35 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive modifiche;
  • (vii) Euro 227 migliaia relativo all'aiuto di stato di cui al fondo per la transizione energetica nel settore industriale a parziale compensazione dei costi indiretti sostenuti per l'emissione della CO2 indicato nella medesima domanda, calcolato ai sensi dell'art. 6 del D.M. 12 novembre 2021;
  • (viii) Euro 48 migliaia per il credito d'imposta relativo all'acquisto di beni strumentali e per il contributo riconosciuto dalla UE per il progetto "Cisuflo" (quota di risconto di competenza dell'esercizio).

Per quanto riguarda invece eventuali sovvenzioni, contributi, o comunque vantaggi economici ricevuti dalla Società nel corso dell'esercizio 2022 dall'Amministrazione finanziaria, si rimanda alle informazioni fornite nei precedenti paragrafi dedicati a commentare le poste fiscali.

Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite

Considerata la situazione finanziaria e patrimoniale della Società, proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 15.930.426:

  • la ventesima parte a riserva legale Euro 796.521;
  • riserva straordinaria Euro 15.133.905.

Allegato 1 - Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete alla società Aquafil S.p.A..

Società che ha
erogato il Servizio
Destinatario del Servizio Tipologia di Servizi Corrispettivi
di competenza
esercizio 2022
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione Contabile bilancio esercizio 139.028
Totale servizi di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2022 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione 139.028
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione contabile del prospetto dei costi 2021 di ricerca e sviluppo
ai fini del credito d'imposta Legge 145/18
4.800
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Procedure di revisione concordate richieste da EU project EFFECTIVE 7.500
Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2022 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione 12.300
Totale servizi prestati nell'esercizio 2022 ad Aquafil S.p.A. 151.328

Arco, 16 marzo 2023

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Dirigente Preposto Dott. Giulio Bonazzi Dott. Sergio Calliari

Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati

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Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'Esercizio

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Aquafil SpA

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Agli azionisti di Aquafil SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Aquafil SpA (la Società), costituito dal prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2022, dai prospetti di conto economico, di conto economico complessivo e del prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli

Recuperabilità del valore degli investimenti in società controllate

Nota 7.3 "Attività finanziarie correnti e non correnti" del bilancio d'esercizio

Il bilancio d'esercizio di Aquafil SpA al 31 dicembre 2022 include partecipazioni in imprese controllate e collegate per Euro 307.915 migliaia pari complessivamente al 47,4% del totale attività. Le partecipazioni sono iscritte al costo.

La direzione della Società, con cadenza almeno annuale, effettua un'analisi delle singole partecipazioni, focalizzandosi sulle società per le quali il valore di iscrizione nel bilancio risulta superiore alla corrispondente quota di patrimonio netto. Qualora, a seguito di tale analisi, dovessero emergere indicatori che possano far presumere una perdita di valore delle partecipazioni, la direzione effettua un test d'impairment.

In considerazione della significatività di tale voce e degli elementi di stima normalmente insiti nelle valutazioni, abbiamo identificato come aspetto chiave della revisione la valutazione delle partecipazioni con riferimento alla presenza di eventuali indicatori di impairment riferiti alle società controllate ed alla conseguente adeguata applicazione di impairment test propedeutici alla corretta rilevazione delle partecipazioni stesse nel bilancio d'esercizio.

Le procedure di revisione svolte hanno riguardato la comprensione e valutazione del sistema di controllo interno, l'esame e la discussione con la direzione dell'andamento economico-finanziario delle società controllate, nonché la valutazione della presenza di eventuali indicatori di impairment, così come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36 ("Impairment of Assets").

aspetti chiave

Abbiamo inoltre ottenuto ed analizzato i risultati dell'attività svolta dai team di revisione delle società controllate sulla reportistica utilizzata per il bilancio consolidato, effettuata in base alle nostre istruzioni, al fine di verificare l'esistenza o meno di eventuali indicatori di perdita di valore.

In presenza di indicatori che possano far presumere una perdita di valore delle partecipazioni, abbiamo discusso con la direzione le conclusioni dalla stessa raggiunte a seguito del test d'impairment che abbiamo verificato essere stato eseguito come previsto dalla specifica procedura interna e dallo IAS 36. In particolare, abbiamo esaminato le modalità di elaborazione delle proiezioni dei flussi di cassa utilizzati ai fini del calcolo del valore d'uso e le modalità di applicazione del modello matematico dei flussi di cassa attualizzati al netto delle posizioni debitorie. Abbiamo inoltre verificato la coerenza delle proiezioni utilizzate rispetto ai piani aggiornati della direzione nonché la ragionevolezza dei flussi.

In tale contesto abbiamo verificato l'adeguatezza delle rettifiche apportate al valore di iscrizione delle partecipazioni specificando che, in assenza di una quotazione in un mercato attivo, il fair value, al netto dei costi di dismissione, è stato assimilato ad un valore non eccedente il valore d'uso.

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Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave
Abbiamo infine verificato la completezza e
l'accuratezza dell'informativa riportata nelle

note illustrative.

Riconoscimento dei ricavi

Paragrafo 2.3. "Principi contabili e criteri di valutazione" voce "Ricavi e costi"

I ricavi della società Aquafil SpA al 31 dicembre 2022 sono pari ad Euro 694.343 migliaia, principalmente attribuibili alla vendita dei prodotti finiti. Tali ricavi vengono inscritti in bilancio al momento del trasferimento del controllo dei beni prodotti e solo se sono stati soddisfatti tutti i criteri previsti dall'IFRS 15 ("Revenue from contracts with customers").

Nell'ambito delle nostre procedure di revisione sul bilancio d'esercizio, il corretto riconoscimento dei ricavi è stato considerato un'area significativa in quanto costituisce la voce più significativa del conto economico e pertanto l'eventuale errato riconoscimento degli stessi genererebbe una distorsione rilevante del risultato dell'esercizio.

L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione e la valutazione del sistema di controllo interno e delle procedure definite dalla Società per la rilevazione dei ricavi di vendita. L'approccio di revisione ha quindi previsto l'effettuazione di test di conformità sui controlli chiave posti in essere dalla Società nell'ambito delle sopramenzionate procedure, al fine di verificarne l'efficacia operativa nell'ambito del processo di rilevazione dei ricavi, con particolare riferimento all'esistenza degli stessi ed alla loro contabilizzazione nel corretto periodo di competenza.

Tenuto conto dell'attività di comprensione, valutazione e validazione dei controlli interni sopra menzionati, abbiamo quindi provveduto a pianificare e svolgere test di validità sulla voce di bilancio in oggetto. In particolare abbiamo verificato, per un campione di transazioni ritenuto rappresentativo, l'esistenza e l'accuratezza dei ricavi contabilizzati in bilancio, attraverso l'esame delle informazioni presenti nella documentazione disponibile come elemento probativo di supporto.

Le nostre verifiche hanno incluso l'analisi su base campionaria di resi e note credito emesse e degli stanziamenti di fine periodo. Abbiamo inoltre verificato la quadratura dei saldi intercompany oggetto di analisi da parte dei singoli revisori delle società del gruppo.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;

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  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Aquafil SpA ci ha conferito in data 30 gennaio 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Aquafil SpA sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10 e dell'articolo 123 bis, comma 4, del DLgs 58/98

Gli amministratori di Aquafil SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Società al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs n° 58/98, con il bilancio d'esercizio di Aquafil SpA al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Aquafil SpA al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs n° 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Trento, 27 marzo 2023

PricewaterhouseCoopers SpA

Alberto Michelotti (Revisore legale)

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Aquafil S.p.A.

Via Linfano, 9 38062 Arco (Tn) T +39 0464 581111 F +39 0464 532267

www.aquafil.com [email protected]

Bilancio 2022

Bilancio 2022

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