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Aquafil

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 25, 2022

4252_10-k_2022-03-25_fb045d43-392b-4976-8e7a-c49e622da09a.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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Indice

  • Organi di Amministrazione e di Controllo
  • Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato e d'Esercizio di Aquafil S.p.A. 2021
  • Relazione non finanziaria D.Lgs. n. 254 del 2016
  • Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2021

BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2021

  • Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata
  • Conto Economico Consolidato
  • Conto Economico Complessivo Consolidato
  • Rendiconto Finanziario Consolidato
  • Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato
  • Note illustrative al Bilancio Consolidato
  • Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati
  • Relazione del Collegio Sindacale
  • Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
  • Relazione della Società di Revisione su Dichiarazione Non Finanziaria

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2021

  • Situazione Patrimoniale e Finanziaria
  • Conto Economico
  • Conto Economico Complessivo
  • Rendiconto Finanziario
  • Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
  • Note illustrative al Bilancio d'Esercizio
  • Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati
  • Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'Esercizio

Organi di Amministrazione e di Controllo

Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2021

  • ADRIANO VIVALDI Consigliere Delegato (***) GIOVANNI STEFANO LORO Consigliere FRANCO ROSSI Consigliere SILVANA BONAZZI Amministratore SIMONA HEIDEMPERGHER Amministratore (*) (**) MARGHERITA ZAMBON Amministratore (*) (**) FRANCESCO PROFUMO Amministratore (*) (**) ILARIA MARIA DALLA RIVA Amministratore (*) (**)
  • GIULIO BONAZZI Presidente e Amministratore Delegato

(*) Amministratore che ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 147-ter del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina.

(**) Lead Indipendent Director.

(***) Fino alla conclusione dell'esercizio.

Comitato Controllo e Rischi

SIMONA HEIDEMPERGHER Presidente FRANCESCO PROFUMO Membro effettivo ILARIA MARIA DALLA RIVA Membro effettivo

Comitato per le Nomine e le Remunerazioni

FRANCESCO PROFUMO Presidente MARGHERITA ZAMBON Membro effettivo ILARIA MARIA DALLA RIVA Membro effettivo

Organismo di Vigilanza

FABIO EGIDI Presidente KARIM TONELLI Membro interno MARCO SARGENTI Membro esterno

Collegio Sindacale

STEFANO POGGI LONGOSTREVI Presidente BETTINA SOLIMANDO Sindaco effettivo BEATRICE BOMPIERI Sindaco effettivo

Società di Revisione

PRICEWATERHOUSECOOPERS S.p.A. – Trento (Italia), Via della Costituzione 33

Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato e d'Esercizio di Aquafil S.p.A. 2021

Signori Azionisti,

il bilancio separato d'esercizio che sottoponiamo al vostro esame e alla vostra approvazione,si è chiuso al 31 dicembre 2021 con "Totale ricavi" per Euro 569,8 milioni ed un utile di esercizio di Euro 11,2 milioni dopo lo stanziamento di imposte correnti e della fiscalità differita e anticipata per un importo netto di Euro 1,5 milioni.

Il Consiglio di Amministrazione della società capogruppo Aquafil S.p.A., in conformità ai regolamenti contabili, ha predisposto anche il bilancio consolidato del Gruppo Aquafil per l'esercizio chiusosi al 31 dicembre 2021, che presenta un "Totale ricavi" per Euro 569,7 milioni ed un utile dell'esercizio di competenza di Gruppo per Euro 10,7 milioni.

Entrambi i bilanci sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), omologati nell'Unione Europea così come richiesto dal Regolamento n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo e adottato con D.Lgs. n. 38/2005.

1. PREMESSA

La società Capogruppo Aquafil S.p.A. si avvale della possibilità offerta dal D.Lgs. 32/2007 che consente alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato di presentare un'unica relazione sulla Gestione per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato; nella relazione si è dato quindi maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni rilevanti per il complesso delle imprese incluse nell'area di consolidamento.

La "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" (DNF) quale informativa richiesta dal D.Lgs. n. 254/2016, in attuazione della direttiva 2014/95/UE viene presentata come relazione separata rispetto alla presente Relazione sulla Gestione.

2. DATI SOCIETARI DELLA CAPOGRUPPO AQUAFIL S.P.A.

Sede legale: Via Linfano, 9 - Arco (TN) - 38062 - Italia Telefono: +39 0464 581111- Fax: +39 0464 532267 Indirizzo PEC: [email protected] Indirizzo e-mail: [email protected] Sito web: www.aquafil.com Capitale sociale (alla data di approvazione del bilancio consolidato al 31.12.2021):

  • Deliberato: 50.676.034,18
  • Sottoscritto: 49.722.417,28
  • Versato: 49.722.417,28
  • Codice fiscale e Partita IVA IT 09652170961

Repertorio Economico Amministrativo (REA) di Trento n. 228169

Non si riportano cambiamenti relativi alla denominazione dell'entità che redige il bilancio o ad altro mezzo di identificazione dalla chiusura del periodo di riferimento precedente.

3. PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO

Il Gruppo è composto da 20 società consolidate integralmente per effetto del controllo diretto o indiretto di Aquafil S.p.A. a queste si aggiunge la nuova società collegata Nofir AS che è valutata al patrimonio netto; le produzioni vengono realizzate in 19 stabilimenti situati in Europa, Stati Uniti, Asia e Oceania.

4. EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ESERCIZIO 2021

    1. In data 12 febbraio 2021 la società capogruppo ha annunciato la definizione di un memorandum of understandings con il gruppo giapponese ITOCHU Corporation per la realizzazione di una partnership strategica finalizzata alla promozione ed espansione delle attività di business basate sulla poliammide 6 circolare, che vanno dal recupero discarti di nylon allo sviluppo, produzione e vendita di prodotti in nylon a marchio ECONYL® ispirati dal comune impegno per un futuro sostenibile
    1. In data 17 febbraio 2021 il consigliere delegato della capogruppo ing. Fabrizio Calenti, responsabile della linea di prodotto "NTF", ha rassegnato le dimissioni per motivi personali con effetto dal 30 giugno 2021, confermando la sua disponibilità a supportare il Gruppo nella fase di transizione ad una nuova soluzione organizzativa. Il Gruppo ha cooptato in Consiglio di Amministrazione l'ing. Stefano Giovanni Loro con efficacia della carica dal 1° luglio 2021 ed ha ulteriormente rafforzato l'organizzazione mediante l'inserimento di un nuovo responsabile della linea di prodotto "NTF" dotato di specifica esperienza nel settore delle fibre sintetiche per applicazioni tessili.
    1. In data 28 aprile 2021 l'assemblea dei soci di Aquafil ha:
    2. a. nominato il nuovo Collegio Sindacale per scadenza di mandato, designando i dottori Stefano Poggi Longostrevi, presidente, Bettina Solimando e Beatrice Bompieri;
    3. b. approvato la "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" di cui all'art. 123-ter D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, introducendo una componente variabile di breve termine di incentivazione del management correlata al raggiungimento di obiettivi annuali di massimizzazione del valore del Gruppo Aquafil; il documento è disponibile nel sito internet di Aquafil (http://ir.aquafil.com/ita/assemblee-degli-azionisti/).
    1. In data 1° luglio 2021 Aquafil ha avviato la piattaforma a marchio ECONYL® che racchiude in un unico spazio digitale prodotti di vario genere accomunati dall'ingrediente ECONYL® con cui sono realizzati. La piattaforma ospita anche contenuti informativi allo scopo di rafforzare una responsabile conoscenza dei temi della sostenibilità e dell'economia circolare.
    1. In data 20 ottobre 2021 l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo ha deliberato l'acquisto di azioni proprie aisensi dell'art. 2357 e seguenti del Codice Civile in un arco temporale di diciotto mesi, finalizzata alla realizzazione di eventuali operazioni di investimento e/o alla conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli"), in coerenza con le linee strategiche che Aquafil intende perseguire quale corrispettivo in operazioni straordinarie con altri soggetti. L'acquisto di azioni ordinarie è stato autorizzato, anche in più tranche, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale; alla data del 31 dicembre 2021 la Società aveva acquistato un numero complessivo di 331.761 azioni proprie, pari allo 0,6477% del capitale sociale, pari ad un controvalore complessivo di Euro 2.544.855. Alla data di approvazione della presente relazione la Società risulta aver acquistato un numero complessivo di 457.090 azioni proprie, pari allo 0,8924% del capitale sociale.
    1. In data 11 ottobre 2021 è stato acquisito il 32% del capitale sociale della società Nofir AS, con sede in Mørkved, Bodǿ, Norvegia, azienda leader europea nella raccolta e trattamento di reti per la pesca e per l'acquacultura giunte a fine vita; la società ha uno stabilimento in Pramones 5i, 72382 Taurage, Lithuania ed ha raccolto oltre 48 mila tonnellate di reti in 20 paesi di 5 continenti, grazie ad un sistema avanzato di raccolta e tracciabilità di reti dismesse dall'industria della pesca e dell'itticoltura; la società collabora attivamente con Healthy Seas®, fondazione creata da Aquafil e altri partner che ha come missione principale la sensibilizzazione dei consumatori sul problema delle reti da pesca disperse o abbandonate nei mari.
    1. In data 21 dicembre 2021 il Consigliere Delegato Adriano Vivaldi ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica per motivi extra-professionali e con effetto dal 31 dicembre 2021, confermando la disponibilità a supportare il Gruppo per quanto sarà richiesto; il Consiglio di Amministrazione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2386, 1° c., C.C. e con l'approvazione del Collegio Sindacale, ha cooptato il dott. Attilio Annoni come consigliere delegato, con effetto dal 1° gennaio 2022, conferendogli una delega analoga a quella precedentemente conferita al rag. Adriano Vivaldi, in piena continuità operativa.

5. IMPLICAZIONI DELLA PANDEMIA DA COVID-19

Nel 2021 la pandemia da Covid-19 è rimasta una tematica dominante, caratterizzata dall'ampia diffusione della variante Delta e dall'accelerazione dei tassi di contagio delle infezioni nelle ultime settimane del 2021 a causa della diffusione della variante Omicron. La risposta delle autorità sanitarie nell'anno è stata efficace ed ha portato ad una importante diminuzione delle conseguenze sanitarie rispetto a quelle dell'anno precedente, grazie alle somministrazioni dei vaccini e dei richiami vaccinali (c.d. «booster») ed alle nuove terapie per i pazienti contagiati, che possono ora beneficiare di nuove cure farmacologiche efficaci.

Il Gruppo Aquafil ha mantenuto una costante attenzione agli sviluppi della diffusione della pandemia da Covid-19, confermando invariate tutte le misure di prevenzione, controllo e contenimento della stessa già introdotte fin dai primi mesi del 2020 in tutte le sedi operative del mondo, misure volte alla tutela della salute dei proprio dipendenti e collaboratori, quali smart working esteso, accesso ai siti aziendali consentito solo alle persone strettamente necessarie ai processi organizzativi, ridisegno dei layout produttivi, misure di igiene personale e pulizia/sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, regole comportamentali di distanziamento sociale, mi-

surazione della temperatura mediante telecamere termiche, verifica dei green pass all'accesso ai luoghi di lavoro. Grazie all'attenzione molto severa posta al rispetto delle disposizioni di sicurezza sanitaria non si sono registrati casi di particolare impatto sanitario nei collaboratori, mentre sono state gestite efficacemente le fasi di picco delle assenze legate soprattutto ai contagi della variante Omicron.

Il Gruppo continua a mantenere un costante monitoraggio degli impatti effettivi e potenziali dell'emergenza Covid-19 sulle diverse attività di business, sulla situazione finanziaria, sul rischio credito, sul rischio liquidità e sulle performance economiche complessive.

Nello specifico si può affermare che il perdurare della crisi sanitaria non ha impattato significativamente sui risultati dell'esercizio né ha generato particolari criticità in merito ai rischi sopra menzionati, come più ampiamente commentato nel paragrafo "Gestione dei rischi finanziari" delle note illustrative.

6. IL CONTESTO ESTERNO E IL QUADRO ECONOMICO DI RIFERIMENTO

L'anno 2021 è stato caratterizzato da un buon recupero dell'economia mondiale, alimentato da una ripresa dei consumi e del commercio internazionale, a cui ha contribuito la somministrazione su larga scala delle campagne vaccinali. L'aumento dei contagi della variante Omicron registrata a fine anno ha avuto un impatto sanitario meno critico di quello delle ondate pandemiche precedenti, con forti differenze nella risposta immunitaria evidenziata dalla popolazione vaccinata rispetto a quella non protetta.

Una domanda mondiale sostenuta, soprattutto negli ultimi mesi, e una offerta insufficiente a soddisfarla, conseguente almeno in parte all'adozione di nuove misure restrittive per contenere la diffusione del virus che ha portato a strozzature nelle catene di fornitura, hanno generato spinte inflazionistiche, sebbene non uniformi a livello globale, che hanno portato a un innalzamento generalizzato dei livelli dei prezzi. L'inflazione si osserva più marcata negli Stati Uniti (dove a novembre ha raggiunto quasi il 7%), mentre in Europa e in Asia appare più contenuta, seppure in crescita.

Quanto al petrolio, la ripresa economica e la comparsa della variante Omicron, che ha alimentato il timore di nuovi blocchi alla circolazione e, dunque, il timore di una nuova caduta dei consumi di carburanti, hanno spinto la quotazione media del Brent ad un aumento del 63,6% su base annuale, passando da 43,2 USD/bbl nel 2020 a 70,7 USD/bbl nel 2021. Il recente scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, di cui si fornisce un'informativa specifica nel capitolo della prevedibile evoluzione della gestione, non può che aumentare la forte incertezza del contesto economico nonché la volatilità dei prezzi delle commodities attesa anche nel corso del 2022.

I prezzi del gas ai principali hub europei si sono attestati su livelli superiori a quelli del 2020, particolarmente bassi per effetto della situazione pandemica, con la media anno che è più che quadruplicata rispetto all'anno precedente. Le quotazioni hanno registrato un andamento in crescita lungo l'intero corso del 2021, con le variazioni congiunturali che sono risultate più marcate nel terzo e quarto trimestre dell'anno (rispettivamente +89,3% e +96,6%). La forte incertezza legata alla pandemia e ad altri fattori, tra cui le implicazioni del conflitto Russia-Ucraina, insieme alla forte volatilità dei prezzi di tutte le commodity, pongono forti interrogativi sull'evoluzione futura dei prezzi.

Anche le quotazioni del mercato dei titoli di emissione CO2 sono risultate in significativo aumento nel 2021 attestandosi a una media di 53,2 euro/t, livello superiore del 115,3% rispetto all'anno precedente. I prezzi hanno proseguito nella tendenza rialzista iniziata alla fine del 2021, che ha segnato la conclusione della fase 3 e l'avvio della fase 4 del sistema ETS con la diminuzione delle allocazioni gratuite. In seguito, l'intesa europea su limiti più stringenti alle emissioni di gas serra al 2030 e gli annunci di un'accelerazione nel percorso di decarbonizzazione da parte di numerosi paesi membri hanno favorito la spinta rialzista. La robusta ripresa delle attività economiche dagli impatti della pandemia e il maggiore ricorso alla generazione termoelettrica a carbone, stanti le tensioni sul sistema gas, hanno offerto ulteriore supporto alle quotazioni.

Sul fronte del PIL, esaurito l'effetto rimbalzo che nel 2021 ha fatto crescere il PIL mondiale del 5,8%, per il 2022 si prevede una riduzione del ritmo di espansione del ciclo economico. Il rallentamento interesserà sia i paesi industrializzati che quelli emergenti, Cina inclusa. Nelle previsioni di Prometeia gli Stati Uniti, per i quali si è stimata una crescita del PIL del 5,6% nel 2021, nel 2022 cresceranno del 4,2%, per via dell'insufficiente offerta, del minore sostegno della politica monetaria, delle difficoltà nel reperimento di personale e, non ultimo, per l'erosione del potere d'acquisto di famiglie e imprese conseguente alla più alta inflazione. In Cina, la crescita media annua del 2022 è prevista in forte riduzione rispetto al 2021 (da +8,1% a +4,0%); la ripresa delle infezioni da Covid-19 ha influito sulla fiducia delle famiglie, mentre dal lato della produzione alle difficoltà già esistenti nelle catene produttive si è aggiunta la stretta governativa sui consumi energetici che, di fatto, ha bloccato l'attività di alcuni siti produttivi, portando anche a chiusure temporanee e, conseguentemente, a rallentamenti nella produzione industriale e negli investimenti fissi lordi, ma anche nei consumi elettrici dell'industria e dei servizi. Il PIL dell'Eurozona, dopo il +5,2% del 2021 si attesterà al 4,1% nel 2022, con una

elevata eterogeneità tra i Paesi dell'area: nelle previsioni di Prometeia l'Italia crescerà del +6,3% nel 2021 e del + 4,0% nel 2022; la Germania si fermerà al +2,8% nel 2021 per poi crescere del 3,8% nel 2022; la Francia è prevista in crescita del 6,7% nel 2021 e del 4,1% nel 2022; la Spagna crescerà del 4,3% nel 2021 e del 4,7% nel 2022. Al di fuori dell'Eurozona, nel Regno Unito la crescita del PIL si attesterà sul +6,5% nel 2021, e sul +4,3% nel 2022, in un contesto caratterizzato nella parte finale dell'anno da un numero molto elevato di contagi e da difficoltà nel reperimento di personale, nell'approvvigionamento di merci e materie prime, e nel commercio internazionale. Quanto all'Italia il 2021 è stato un anno positivo per la sua economia: importanti recuperi sono stati registrati dalla spesa delle famiglie; gli investimenti in beni strumentali hanno mostrato un'ottima dinamica; in crescita anche gli investimenti in costruzioni, per quanto rallentati rispetto al fortissimo recupero post-lockdown innescato dagli incentivi fiscali alle ristrutturazioni edilizie. Sono nettamente migliorate le esportazioni, nonostante le difficoltà che permangono nelle catene di fornitura internazionali. La politica di bilancio rimarrà espansiva, grazie al sostegno alla crescita del governo Draghi, che ha rinviato agli anni successivi al 2024 il consolidamento dei conti e puntato a un ritorno del rapporto debito/PIL ai livelli pre-crisi entro il 2030. L'Italia è inoltre tra i maggiori beneficiari dei fondi messi a disposizione dal programma Next Generation EU ed ha l'opportunità da qui al 2026 di sfruttare le potenzialità del PNRR, con le riforme da tempo attese di burocrazia, giustizia, istruzione e con investimenti pubblici mirati all'innovazione e alla transizione ecologica e digitale.

Nel corso del 2021 la media del tasso di cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,18, risultando in aumento del 3,7% rispetto al 2020. Il rafforzamento della valuta unica è stato particolarmente evidente nel primo semestre dell'anno, sostenuto dall'ottimismo legato all'avvio della campagna vaccinale e al conseguente miglioramento del quadro macroeconomico globale. Negli ultimi mesi dell'anno le dichiarazioni della presidente della BCE Lagarde sulla bassa probabilità di un aumento dei tassi di interesse nel 2022 hanno consolidato le aspettative per una divergenza delle politiche monetarie di BCE e FED, determinando quindi il deprezzamento dell'euro e il contemporaneo rafforzamento del dollaro, che è proseguito nei primi mesi del 2022 in conseguenza dello scoppio del conflitto in Ucraina.

7. IL TITOLO AQUAFIL IN BORSA

Al 31 dicembre 2021 il prezzo di riferimento del titolo Aquafil (ISIN IT0005241192) era pari a Euro 7,66, in aumento del 58% circa rispetto al prezzo del 30 dicembre 2020 ove era pari a Euro 4,85, a fronte di un aumento dell'indice di borsa italiana FTSE MIB nell'anno del 23%.

Nel periodo in esame la quotazione del titolo Aquafil si è attestata, con un trend progressivamente rialzista, tra un minimo di Euro 4,20 (in data 25 gennaio 2021) ed un massimo di Euro 8,48 (in data 5 novembre 2021).

Il volume medio scambiato nell'anno è stato di n. 89.339 azioni, con un volume massimo giornaliero (scambiato in data 2 settembre 2021) di n. 695.166 azioni ed un volume minimo giornaliero (scambiato in data 5 luglio 2021) di n. 8.330 azioni.

8. SINTESI DEI RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO AQUAFIL E DEI RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO

8.1 Definizione degli indicatori alternativi di performance

Risultato Operativo Lordo (EBITDA)

Rappresenta un indicatore alternativo di performance non definito dagli IFRS ma utilizzato dal management della società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa, in quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e dalle caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. Tale indicatore è definito per il Gruppo Aquafil come il risultato netto dell'esercizio rettificato delle seguenti componenti:

  • imposte sul reddito dell'esercizio,
  • proventi e oneri da partecipazioni,
  • ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali,
  • accantonamenti e svalutazioni,
  • componenti finanziarie,
  • componenti non ricorrenti.

Risultato Operativo Adjusted

È dato dall'EBITDA a cui sono aggiunte le voci "ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali" e "accantonamenti e svalutazioni". Il Risultato Operativo Adjusted differisce dal Risultato Operativo per componenti non ricorrenti e altri oneri come specificato nelle note a commento della tabella dei "Principali indicatori economici della Capogruppo".

Posizione Finanziaria Netta

In data 29 aprile 2021 CONSOB ha emesso il "Richiamo di attenzione n. 5/21" con il quale evidenzia che i nuovi "Orientamenti ESMA" del 4 marzo 2021, sostituiscono a far data dal 5 maggio 2021 i riferimenti contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB. In particolare, l'orientamento nr. 39 richiede che nell'informativa di bilancio sia esposta la seguente definizione di indebitamento finanziario netto:

  • A. Disponibilità liquide
  • B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
  • C. Altre attività finanziarie correnti
  • D. Liquidità (A + B + C)
  • E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
  • F. Parte corrente del debito finanziario non corrente
  • G. Indebitamento finanziario corrente (E + F)
  • H. Indebitamento finanziario corrente netto (G D)
  • I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
  • J. Strumenti di debito
  • K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
  • L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)
  • M. Totale indebitamento finanziario (H + L)

L'applicazione della nuova definizione di indebitamento secondo lo schema esposto non ha comportato variazioni nel valore della Posizione Finanziaria Netta di Gruppo del periodo in esame e dei periodi precedenti di confronto.

8.2 Principali indicatori economici del Gruppo

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
Risultato di periodo 10.670 595
Imposte sul reddito di periodo 3.934 (517)
Proventi ed oneri da partecipaizoni
Amm.ti e svalutazioni attività materiali e immateriali 44.964 43.600
Accantonamenti e svalutazioni 129 978
Componenti finanziarie (*) 9.890 8.297
Componenti non ricorrenti (**) 2.489 5.402
EBITDA 72.075 58.356
Ricavi 569.701 436.602
EBITDA margin 12,7% 13,4%
(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
EBITDA 72.075 58.356
Amm.ti e svalutazioni attività materiali e immateriali (44.964) (43.600)
Accantonamenti e svalutazioni (129) (978)
Risultato operativo adjusted 26.983 13.778
Ricavi 569.701 436.602
Risultato operativo adjusted margin 4,7% 3,2%

(*) Comprendono: (i) proventi finanziari per Euro 0,9 milioni, (ii) interessi passivisu finanziamenti e altri oneri bancari per Euro -7,6 milioni, (iii)sconti cassa concessi a clienti per Euro -3,0 milioni e (iv) perdita netta su cambi per Euro -0,2 milioni.

(**) Comprendono: (i) oneri non ricorrenti connessi all'espansione del Gruppo Aquafil per Euro -0,3 milioni, (ii) costi e ricavi non ricorrenti per sviluppo attività ECONYL® per un valore netto di Euro -1,6 milioni di costi, (iii) costi di ristrutturazione per Euro -0,5 milioni e (iv) proventi straordinari per Euro 0,4 milioni, costi per contenziosi fiscale di Euro -0,3 milioni e (v) altri oneri non ricorrenti per Euro - 0,2 milioni. Per il dettaglio si rimanda al paragrafo 8.14 delle Note illustrative al bilancio consolidato.

Per l'analisi dei valori economici sopra indicati si rimanda al successivo paragrafo "Andamento economico del Gruppo".

8.3 Principali indicatori patrimoniali e finanziari del Gruppo

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
Patrimonio Netto Consolidato 152.102 126.897
Posizione Finanziaria Netta 179.318 218.746
Rapporto PFN/EBITDA 2,488% 3,748%

I commenti in merito all'evoluzione della Posizione Finanziaria Netta sono riportati nel successivo paragrafo "Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo".

8.4 Principali indicatori economici della Capogruppo Aquafil S.p.A.

(In migliaia Euro) Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
Risultato di periodo 11.153 694
Imposte sul reddito di periodo 1.495 (888)
Proventi ed oneri da partecipazioni (6.794) (5.685)
Amm.ti e svalutazioni attività materiali e immateriali 10.798 9.151
Accantonamenti e svalutazioni 147 43
Componenti finanziarie (*) 11.139 8.257
Componenti non ricorrenti (**) 1.005 996
EBITDA 28.942 12.567
Ricavi 569.835 429.254
EBITDA margin 5,1% 2,9%
(in migliaia Euro) Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
EBITDA 28.942 12.567
Ammortamenti e svalutazioni attività materiali e immateriali (10.798) (9.151)
Accantonamenti e svalutazioni (147) (43)
Risultato operativo adjusted 17.998 3.374
Ricavi 569.835 429.254
Risultato operativo adjusted margin 3,2% 0,8%

(*) Comprendono: (i) proventi finanziari per Euro 1,1 milioni, (ii) interessi passivi su finanziamenti e altri oneri bancari per Euro -10,0 milioni, (iii) sconti cassa concessi a clienti per Euro -2,6 milioni e (iv) utile su cambi per Euro 0,4 milioni.

(**) Comprendono: (i) oneri non ricorrenti connessi all'espansione del Gruppo Aquafil per Euro -0,2 milioni, (ii) costi di ristrutturazione per Euro -0,3 milioni e (iii) costi per contenziosi fiscale di Euro- 0,3 milioni e altri oneri non ricorrenti per Euro -0,2 milioni. Per il dettaglio si rimanda al paragrafo 9 delle Note illustrative al bilancio separato.

I dati economici del bilancio separato della Capogruppo evidenziano importi di fatturato e costi di acquisto differenti da quelli del bilancio consolidato perché includono tutti i flussi di acquisti e vendite intragruppo effettuate da Aquafil S.p.A. nei confronti delle società partecipate che nel processo di consolidamento vengono elise tra loro; i risultati economici percentuali rapportati al valore del fatturato così determinato non sono pertanto rappresentativi della redditività effettiva della società. Inoltre, i risultati operativi ed il risultato netto non recepiscono i risultati economici positivi realizzati delle società controllate, in considerazione del metodo di valutazione delle partecipazioni adottato. Per tutte le altre informazioni di dettaglio si rimanda al successivo paragrafo "Andamento economico del Gruppo". nonché alle note illustrative del bilancio separato della società Capogruppo.

8.5 Principali indicatori patrimoniali e finanziari della società Capogruppo Aquafil S.p.A.

(in migliaia Euro) Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
Patrimonio Netto 116.091 107.531
Posizione Finanziaria Netta 235.264 259.483

Si precisa che la posizione finanziaria netta della società Capogruppo Aquafil S.p.A. non esprime il reale indebitamento della società, perché non tiene conto della liquidità disponibile sui conti correnti delle sue società controllate a fine esercizio (Euro 72,9 milioni). L'attività di provvista finanziaria dalsistema finanziario, infatti, è stata condotta sostanzialmente dalla società capogruppo che ha svolto conseguentemente un ruolo di supporto finanziario verso tutte le società controllate. L'unica linea di indebitamento in essere in capo alle società controllate è quella contratta nel luglio 2020 da Tessilquattro S.p.A. per complessivi Euro 5 milioni. Per tutte le altre informazioni di dettaglio si rimanda al bilancio separato della società.

9. ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

Le voci del conto economico dell'esercizio 2021 confrontate con quelle dell'esercizio precedente sono le seguenti:

Conto economico consolidato Note Al 31 dicembre 2021 di cui non ricorrenti Al 31 dicembre 2020 di cui non ricorrenti
(in migliaia di Euro)
Ricavi 8.1 569.701 784 436.602 458
di cui parti correlate 52 53
Altri ricavi e proventi 8.2 4.612 751 10.265 213
di cui parti correlate 0 0
Totale ricavi e altri ricavi e proventi 574.313 1.535 446.867 671
Costo di acquisto materie prime e variazioni delle rimanenze 8.3 (283.622) (150) (209.825) (101)
di cui parti correlate 0 0
Costi per servizi e godimento beni di terzi 8.4 (112.567) (1.820) (86.068) (2.087)
di cui parti correlate (414) (446)
Costo del personale 8.5 (114.228) (1.700) (101.867) (3.056)
di cui parti correlate 0 0
Altri costi e oneri operativi 8.6 (3.420) (354) (4.430) (829)
di cui parti correlate (70) (70)
Ammortamenti e svalutazioni 8.7 (44.964) (43.600)
Accantonamenti e svalutazioni 8.8 (254) (632)
(Svalutazione)/ripristino attività finanziarie (crediti) 8.8 125 (346)
Incrementi di Immobilizz. per lavori Interni 8.9 6.099 5.830
Risultato operativo 21.482 (2.489) 5.929 (5.402)
Proventi finanziari 8.10 915 352
Oneri finanziari 8.11 (7.550) (7.982)
di cui parti correlate (159) (226)
Utili/Perdite su cambi 8.12 (243) 1.780
Risultato prima delle imposte 14.604 (2.489) 79 (5.402)
Imposte sul reddito 8.13 (3.934) 517
Risultato di periodo 10.670 (2.489) 595 (5.402)
Risultato di periodo di pertinenza di terzi 0 0
Risultato di periodo di pertinenza del Gruppo 10.670 (2.489) 595 (5.402)
Risultato per azione base 8.15 0,21 0,01
Risultato per azione diluito 8.15 0,21 0,01

Ricavi

Il fatturato consolidato dell'esercizio 2021 segna un incremento rispetto al precedente esercizio di Euro 133,1 milioni (30,5%), passando da Euro 436,6 milioni a Euro 569,7 milioni.

Tale incremento è riconducibile principalmente alle maggiori quantità vendute oltre che all'aumento del prezzo medio di vendita, per il suo adeguamento all'incremento del valore delle materie prime.

Altri ricavi e proventi

Gli altri ricavi e proventi sono diminuiti di Euro 5,7 milioni, passando da Euro 10,3 milioni ad Euro 4,6 milioni; il dettaglio viene fornito nelle Note illustrative al bilancio. La riduzione verso il 2020 è principalmente da ricondurre ai benefici ottenuti nel 2020 dalle società del Gruppo come misure di contrasto della pandemia Covid.

Costi per materie prime

I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo sono aumentati del 35,2% per Euro 73,8 milioni, portandosi ad Euro 283,6 milioni, contro Euro 209,8 milioni del 2020. Le variazioni riscontrate sono da ascrivere sia a maggiori acquisti di fattori produttivi in relazione alla ripresa dei ricavi sia al loro incremento di prezzi (in particolare materie prime e fattori energetici).

Costi per servizi e godimento beni di terzi

I costi per servizi e godimento beni di terzi ammontano ad Euro 112,6 milioni, in aumento di Euro 26,5 milioni rispetto agli Euro 86,1 milioni del 2020. I singoli fattori di costo sono dettagliati nelle Note illustrative al bilancio e sono alle maggiori quantità prodotte nel corso dell'esercizio. L'incidenza dei costi per servizi sui ricavi, senza contare l'effetto dei costi non ricorrenti è stata pari al 19,5% in confronto al 19,2% registrato nell'esercizio precedente.

Costi del personale

I costi del personale, ammontano ad Euro 114,2 milioni, in aumento rispetto agli Euro 101,9 milioni del 2020. Il costo del personale complessivo è pari al 20,0% del fatturato, contro il 23,3% del 2020. I costi del personale, depurati dalle componenti non ricorrenti (Euro 1,7 milioni), ammontano ad Euro 112,5 milioni, in aumento rispetto agli Euro 98,8 milioni del 2020. Il costo del personale depurato dai non ricorrenti è pari al 19,7% del fatturato, contro il 22,6% del 2020. L'organico medio del Gruppo è diminuito di 62 unità, passando complessivamente da una media di 2.810 unità nel 2020 a 2.748 unità nel 2021.

L'aumento del costo del personale è principalmente da ricercare nelle maggiori ore lavorate rispetto all'esercizio 2020 oltre che ai consueti premi di produttività ed efficienza non maturati nel 2020 a causa dei limitati livelli di produzione dovuti alla pandemia Covid-19.

Altri costi ed oneri operativi

Gli altri costi ed oneri operativi si attestano a Euro 3,4 milioni verso Euro 4,4 milioni del 2020 con una riduzione di Euro 1,0 milioni pari al 22,8%. Senza contare l'effetto dei costi non ricorrenti la riduzione sarebbe stata pari a Euro 0,5 milioni e la relativa incidenza sui ricavi sarebbe stata pari allo 0,5% in confronto allo 0,8% registrato nel 2020.

Incrementi per lavori interni

Gli incrementi per lavori interni si attestano a Euro 6,1 milioni verso Euro 5,8 milioni del 2020 con un incremento di Euro 0,3 milioni pari al 4,6%. Le variazioni evidenziate sono da ricondurre principalmente a maggiori costi relativi a progetti di sviluppo sostenuti nel 2021 rispetto all'esercizio precedente.

EBITDA

L'EBITDA si attesta al valore di Euro 72,1 milioni, con un aumento di Euro 13,7 milioni (23,5%) rispetto agli Euro 58,4 milioni dell'esercizio 2020. L'EBITDA Margin sui ricavi nel 2021 si attesta al 12,7% rispetto al 13,4% del 2020. L'incremento registrato nell'EBITDA trova fondamento nelle maggiori quantità vendute nel periodo e nel consolidamento delle azioni di incremento della marginalità iniziate dal Gruppo già a partire dal quarto trimestre del 2019. Tali incrementi sono stati superiori agli impatti derivanti dal disallineamento temporale tra prezzi di vendita e costo della materia prima che ha caratterizzato soprattutto il primo semestre del 2021, oltre che ai maggiori costi energetici incontrati nel terzo e quarto trimestre 2021.

Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti e svalutazioni di periodo, pari ad Euro 45,0 milioni, si sono incrementati di Euro 1,4 milioni rispetto agli Euro 43,6 milioni del 2020 per effetto dell'entrata in esercizio degli elevati investimenti degli esercizi precedenti.

Altri accantonamenti

Gli altri accantonamenti nel 2021 si attestano a Euro 0,3 milioni verso Euro 0,6 milioni del 2020 con una riduzione pari a Euro 0,3 milioni.

Risultato operativo netto

Il risultato operativo netto del 2021 si attesta a Euro 21,5 milioni verso Euro 5,9 milioni del 2020 con un incremento di Euro 15,6 milioni. La variazione registrata è da ricondursi principalmente all'incremento registrato dall'EBITDA oltre che dai minori oneri non registrati nel periodo.

Risultato della gestione finanziaria

Il risultato della gestione finanziaria del 2021 è stato negativo per Euro 6,9 milioni contro Euro 5,9 milioni del 2020 con una variazione negativa di Euro 1,0 milioni. Lo scostamento è da ricondursi principalmente al minor indebitamento oltre alle differenze cambio che nel 2021 hanno un effetto negativo per Euro 0,2 milioni contro un effetto positivo di Euro 1,8 milioni del 2020.

Imposte

Le imposte di periodo sono negative per Euro 3,9 milioni verso un effetto positivo pari a Euro 0,5 milioni del 2020. La variazione riflette l'incremento del risultato "ante imposte" che passa da Euro 0,1 milioni ad Euro 14,6 milioni.

Risultato consolidato

Il risultato consolidato di pertinenza del Gruppo è pari ad utile di Euro 10,7 milioni, contro Euro 0,6 milioni registrato nel 2020.

10. INFORMATIVA PER SETTORE OPERATIVO

L'IFRS 8 definisce un "Settore operativo" come una componente (i) che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi, (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale e (iii) per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.

I settori operativi della Società sono identificati sulla base dell'informativa analizzata dal Consiglio di Amministrazione, che costituisce il più alto livello decisionale per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati.

Ai fini dell'IFRS 8, l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in un unico segmento operativo i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione.

La struttura del Gruppo, infatti, identifica una visione strategica e unitaria del business e tale rappresentazione è coerente con le modalità in cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce la strategia di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, ipotesi di spinta divisionale del business. Pertanto, le informazioni richieste dall'IFRS 8 corrispondono a quelle presentate nel conto economico consolidato.

Di seguito viene comunque riportata ai fini informativi la suddivisione del fatturato consolidato su base geografica nonché per linea di prodotto.

10.1 Ripartizione del fatturato per area geografica e per linea di prodotto

La ripartizione del fatturato per area geografica e per linea di prodotto viene dettagliata nella seguente tabella in valore assoluto (milioni di Euro) ed in percentuale, con relativa analisi degli scostamenti nei confronti dell'esercizio precedente:

BCF (fibre per tappeti) NTF (fibre per abbigliamento) Polimeri Totale
YTD 2021 YTD 2020 Δ Δ% YTD 2021 YTD 2020 Δ Δ% YTD 2021 YTD 2020 Δ Δ% YTD 2021 YTD 2020 Δ Δ%
EMEA 186,3 150,9 35,4 23,5% 90,2 67,2 23,0 34,2% 68,8 29,8 39,0 N.A. 345,4 247,9 97,4 39,3%
Nord America 91,6 80,6 11,0 13,7% 28,9 25,2 3,7 14,5% 7,7 5,4 2,3 42,3% 128,3 111,3 17,0 15,2%
Asia e Oceania 87,4 72,8 14,6 20,0% 5,1 2,7 2,4 89,3% 0,8 0,2 0,6 N.A. 93,3 75,7 17,6 23,3%
Resto del mondo 0,2 0,5 (0,3) (57,8%) 2,2 1,3 0,9 70,9% 0,4 0 0,4 N.A. 2,8 1,8 1,0 56,0%
Totale 365,5 304,9 60,7 19,9% 126,4 96,4 30,0 31,1% 77,8 35,4 42,4 N.A. 569,7 436,7 133,0 30,5%

Dal confronto si evidenzia quanto segue:

    1. i ricavi in EMEA registrano un aumento del 39,3% (Euro 97,4 milioni) nel 2021 rispetto all'esercizio precedente, dove:
    2. a) la linea prodotto BCF consolida la ripresa in particolare nei settori del residenziale e dell'automotive;
    3. b) la linea prodotto NTF continua la crescita con le vendite di fibre a marchio ECONYL® grazie agli accordi con i marchi mondiali della moda;
    4. c) la linea prodotto Polimeri, conferma l'eccezionale risultato che ha caratterizzato il periodo;
    1. i ricavi in Nord America registrano un aumento del 15,2% (Euro 17 milioni) dove:
    2. a) la linea prodotto BCF cresce per l'andamento dei settori automotive e contract;
    3. b) la linea prodotto NTF conferma il trend di crescita visto nell'intero periodo;
    1. i ricavi in Asia Oceania registrano un aumento del 23,3% (Euro 17,6 milioni), da ricondurre all'andamento del settore residenziale.

11. SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO

Nella successiva tabella vengono riclassificati i valori patrimoniali e finanziari consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020.

Crediti verso clienti
31.233
22.015
Rimanenze
177.243
150.920
Debiti commerciali
(126.566)
(69.168)
Crediti per imposte
423
1.772
Altre attività correnti
12.853
11.981
Altre passività correnti
(25.608)
(22.835)
Attività non correnti possedute per la vendita
0
0
Capitale circolante netto
69.578
94.684
Immobilizzazioni materiali
240.489
229.495
Attività immateriali
23.551
23.578
Avviamento
14.735
13.600
Immobilizzazioni finanziarie
1.703
650
Attivo immobilizzato netto
280.478
267.324
Benefici a dipendenti
(5.910)
(5.969)
Altre attività/(passività) nette
(12.726)
(10.405)
Capitale investito netto
331.420
345.633
Cassa e banche
152.656
208.954
Debiti verso banche e finanziamenti a BT
(48.384)
(67.172)
Debiti verso banche e finanziamenti a M-LT
(166.315)
(240.940)
Prestito obbligazionario a M-LT
(83.210)
(90.406)
Prestito obbligazionario a BT
(7.459)
(308)
Crediti finanziari correnti
860
834
Altri debiti finanziari
(27.466)
(29.698)
Posizione finanziaria netta
(179.318)
(218.736)
Patrimonio netto del Gruppo
(152.101)
(126.897)
Patrimonio netto di terzi
(1)
(1)
Totale patrimonio netto
(152.102)
(126.897)
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
(in migliaia di Euro)
Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020 Variazione
9.218
26.323
(57.398)
(1.349)
872
(2.773)
0
(25.106)
10.994
(28)
1.135
1.053
13.154
59
(2.321)
(14.214)
(56.298)
18.788
74.625
7.195
(7.152)
26
2.232
39.418
(25.204)
0
(25.204)

Nel processo di consolidamento, le poste patrimoniali espresse in valuta estera hanno risentito degli effetti di rivalutazione/svalutazione dei saldi patrimoniali iniziali dell'esercizio 2021 (effetti di conversione valutaria) principalmente tra l'Euro e le valute statunitense e cinese: le variazioni delle poste patrimoniali rispetto all'esercizio 2020 derivano in parte anche da tale effetto.

Il capitale circolante netto ammonta ad Euro 69,6 milioni, in diminuzione di Euro 25,1 milioni rispetto ai Euro 94,7 milioni del 2020.

La variazione riflette (a) l'incremento dei debiti commerciali a seguito di maggiori acquisti di fattori produttivi in relazione alla ripresa dei ricavi oltre che al loro incremento di prezzi (in particolare materie prime e fattori energetici), (b) l'aumento dei crediti commerciali, conseguente ai maggiori ricavi realizzati nei mesi di novembre e dicembre 2021 rispetto agli stessi mesi del 2020, (c) l'aumento del valore delle rimanenze quasi integralmente ascrivibile all'aumento dei prezzi delle materie prime.

L'attivo immobilizzato al 31 dicembre 2021 è pari a Euro 280,5 milioni, in aumento di Euro 13,2 milioni rispetto agli Euro 267,3 milioni all'esercizio precedente, per l'effetto combinato:

    1. dell'attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali pari a Euro 46,4 milioni, inclusiva di Euro 6,8 milioni di incremento dell'esercizio relativa alla variazione di beni contabilizzati con l'IFRS 16;
    1. dell'acquisto della partecipazione nella società collegata Nofir AS per Euro 1 milione;
    1. delle differenze di conversione positive e altre minori per Euro 11,1 milioni;
    1. degli ammortamenti di periodo pari ad Euro -45,0 milioni.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono descritti in dettaglio nelle note illustrativa ed hanno riguardato principalmente (a) il miglioramento ed adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti, (b) l'incremento dell'efficienza dell'impianto di produzione di caprolattame rigenerato ECONYL® nonché della tecnologia di recupero tappeti negli USA, (c) progetti di miglioramento dell'efficienza produttiva ed industriale (d) l'incremento di capacità produttiva delle diverse linee di prodotto nelle divere aree geografiche in cui opera il Gruppo, (e) la realizzazione di una demo-plant per la produzione di bio-nylon 6 a partire da materie prime rinnovabili e (f) il diritto d'uso come previsto dal principio contabile IFRS 16.

L'incremento delle attività immateriali è principalmente dovuto (a) a costi di sviluppo dei campioni di fibre tessili, che rispettano i criteri stabiliti dal principio contabile IAS 38, (b) allo sviluppo della tecnologia di produzione del bio-caprolattame e conseguentemente bio-nylon 6 a a partire da materie prime rinnovabili oltre che la loro validazione mediante la realizazione di prototipi e (c) alle attività di Information e Communication Technology. Anche queste variazioni sono spiegate in dettaglio nelle Note illustrative al bilancio.

Il Patrimonio Netto è aumentato di Euro 25,2 milioni, passando da Euro 126,9 milioni ad Euro 152,1 milioni, sostanzialmente per l'effetto combinato del risultato netto dell'esercizio consolidato di Euro 10,7 milioni, della differenza cambio positiva da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro per Euro 17,1 milioni ed in diminuzione per l'acquisto di azioni proprie per Euro 2,5 milioni.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2021 risulta negativa per Euro 179,3 milioni, contro Euro 218,7 milioni dell'esercizio precedente, con un miglioramento di Euro 39,4 milioni. Le determinanti principali sono spiegate in dettaglio nel rendiconto finanziario consolidato, dove si rileva principalmente (a) il flusso di cassa generato dall'attività operativa di Euro 66,4 milioni, (b) il flusso generato dalle variazioni del capitale circolante di Euro 29,5 milioni e (c) l'impatto delle attività di investimento in immobilizzazioni per Euro 40,6 milioni che non includono gli effetti IFRS 16 che non generano flussi di cassa.

L'attività di reperimento di risorse finanziarie svolta dalla Capogruppo nel corso del 2021 ha posto le varie società del Gruppo in una condizione di liquidità eccedente le necessità ordinarie dei business ed ora considerata non più necessaria in considerazione dell'evoluzione della pandemia da Covid-19; la liquidità disponibile sui conti delle società del Gruppo, diversificata per area geografica e per istituto è passata da Euro 209 milioni al 31 dicembre 2020 ad Euro 153 milioni al 31 dicembre 2021. Allo scopo di ridurre le disponibilità liquide, le azioni poste in essere dal Gruppo hanno comportato nel corso del 2021 rimborsi anticipati di finanziamenti di medio termine rispetto ai piani ordinari di ammortamento per complessivi Euro 61,5 milioni, di cui per Euro 60 milioni assistiti da garanzia Sace, in aggiunta al rimborso delle rate dei mutui rimasti in essere in ammortamento ordinario per Euro 62 milioni, per complessivi Euro 123,5 milioni. Nel mese di dicembre è stato stipulato da Aquafil un nuovo finanziamento a medio termine di Euro 30 milioni con Intesa SanPaolo, non assistito da garanzie e con condizioni correlate al raggiungimento di obiettivi di miglioramento di indicatori di economia circolare. Il dettaglio della situazione dell'indebitamento bancario è esposto nelle Note illustrative.

Gli affidamenti bancari di breve termine accordati alle società del Gruppo sono interamente disponibili per un valore complessivo a fine periodo pari ad Euro 78,4 milioni e tutte le relative linee rimangono stabilmente non utilizzate. È inoltre ulteriormente disponibile la linea "Shelf Facility" connessa al contratto di prestito obbligazionario sottoscritto dalle società del Gruppo Prudential per un ammontare complessivo di circa 50 milioni di dollari.

12. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

12.1 Rapporti infragruppo

L'attività del Gruppo Aquafil prevede il coinvolgimento diretto, sia con riferimento alla produzione, sia con riferimento alla commercializzazione, delle società del Gruppo, alle quali sono delegate, a seconda dei casi, fasi di lavorazione, lavorazioni specifiche, produzione e vendita in specifiche aree geografiche.

Si espongono di seguito le principali attività delle varie società del Gruppo e gli accadimenti principali avvenuti nel corso dell'esercizio 2021, suddivisi per ciascuna delle tre linee di prodotto.

Linea BCF (Bulk Continuous Filament – fibre per pavimentazione tessile)

Il core-business del Gruppo Aquafil è la produzione, rilavorazione e vendita di fili, principalmente a base di poliammide 6, parte di fonte fossile e parte di fonte rigenerata ECONYL®, destinati al mercato della pavimentazione tessile nella fascia qualitativa più elevata dei mercati finali. Il Gruppo produce e commercializza anche fibre di poliestere per alcune applicazioni specifiche della pavimentazione tessile.

Le società del Gruppo coinvolte nei processi produttivi e commerciali di questa linea di prodotto sono la capogruppo Aquafil S.p.A. con stabilimento in Arco (Italia), Tessilquattro S.p.A. con attività produttive in Cares(Italia) e in Rovereto (Italia), Aquafil SLO d.o.o. con stabilimenti in Ljubljana, Store, e Ajdovscina (Slovenia), Aquafil USA Inc. con i due stabilimenti di Aquafil Drive e di Fiber Drive in Cartersville (U.S.A.), Aquafil Synthetic Fibres and Polymers Co. Ltd con stabilimento in Jiaxing (Cina), Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. con stabilimento in Rayong (Tailandia), Aquafil UK, Ltd. con stabilimento in Kilbirnie (Scozia), la società commerciale Aquafil Benelux-France B.V.B.A. con sede in Harelbeke (Belgio), la società commerciale Aquafil Oceania Pty Ltd., Melbourne (AUS).

L'attività commerciale del Gruppo nell'ambito di questa linea di prodotto si rivolge ad una clientela industriale che a sua volta produce per mercati intermedi/utilizzatori finali, i cui settori di utilizzo sono principalmente (a) "contract" (alberghi, uffici e grandi ambienti ad utilizzo intensivo dei tappeti), (b) interni preformati delle automobili di fascia elevata e (c) pavimentazione tessile residenziale. La continua innovazione di prodotto e tecnologica di processo vede un frequente rinnovamento dei fili che compongono le collezioni della clientela; la ricerca e sviluppo sono svolte dal centro sviluppo interno in collaborazione con glisviluppatori delle società clienti e glistudi di architettura d'interni degli utilizzatori finali dei tappeti.

Linea NTF (Nylon Textile Filament – Fibre per utilizzo tessile/abbigliamento)

La linea di prodotto NTF produce e rilavora fili sintetici in poliammide 6 e 66 e in microfibra polipropilene Dryarn® per gli impieghi della calzetteria maschile e femminile, della maglieria e dei tessuti indemagliabili per l'intimo, dell'abbigliamento sportivo e delle applicazioni tecniche speciali. I mercati di sbocco sono quelli dei produttori dei settori dell'abbigliamento, dell'intimo e dello sportswear dove operano i principali brand dell'abbigliamento.

I fili per l'impiego tessile/abbigliamento vengono prodotti/venduti dalle società Aquafil S.p.A., Aquafil SLO d.o.o. con gli stabilimenti di Ljubljana e di Senozece (Slovenia), Aquafil CRO d.o.o. con lo stabilimento di Oroslavje (Croazia) e Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A. S. con l'attività commerciale svolta dalla sede di Istanbul (Turchia).

Sta assumendo una rilevanza sempre maggiore la quota di fibre NTF di poliammide 6 realizzata utilizzando il caprolattame ottenuto dal processo di rigenerazione ECONYL®, che sta riscontrando un crescente gradimento da parte dei brand dell'abbigliamento più sensibili alle tematiche di salvaguardia dell'ambiente.

Linea polimeri di nylon 6

Il Gruppo svolge l'attività di produzione e vendita di polimeri di poliammide 6 destinati ai settori finali degli "engineering plastics".

I polimeri vengono prodotti/venduti principalmente dalle società Aquafil S.p.A., Aquafil SLO d.o.o. e Aquafil USA Inc. Cartersville (U.S.A.). La società Tessilquattro S.p.A., nell'esercizio ha realizzato un investimento impiantistico di compound di polimeri nel suo sito produttivo di Rovereto (TN) sostituendo la precedente attività di tintoria space dying dismessa. L'impianto sarà operativo nel corso del 2022.

Processo di rigenerazione ECONYL®

Una quota rilevante di fibre di poliammide 6, sia per la linea di prodotto BCF che NTF, nonché dei polimeri di poliammide 6, viene realizzata utilizzando il caprolattame ottenuto dal processo di rigenerazione ECONYL®, un sistema logistico-produttivo che ottiene caprolattame di prima scelta dalla trasformazione di materiali costituiti prevalentemente da poliammide 6 di recupero industriale (pre-consumer) e/o dismessi al termine del loro ciclo di vita (post-consumer).

Il monomero caprolattame ottenuto nello stabilimento di Ljubljana dal processo ECONYL® alimenta tutte e tre le linee di prodotto, BCF, NTF e polimeri, come materia prima alternativa a quella di fonte fossile, per le applicazioni (a) di pavimentazione tessile con specifico orientamento alla sostenibilità, (b) di abbigliamento e accessori, in particolare su richiesta dei principali brand internazionali della moda più sensibili al perseguimento di una concreta economia circolare e (c) del design e realizzazione di prodotti plastici innovativi a base di poliammide 6 in sostituzione di altri materiali plastici che non possono essere riportati allo stato originale tramite la rigenerazione chimica come la poliammide 6.

L'alimentazione del processo di rigenerazione ECONYL® avviene recuperando materiali di pavimentazione tessile di poliammide 6 al termine del loro ciclo di vita, reti da pesca a fine vita ed una serie di altri materiali post industriali e post consumer ad elevato contenuto di poliammide 6. Il processo si completa a Ljubljana (SLO) presso AquafilSLO d.o.o. ma vede la partecipazione sinergica nell'unico sistema logistico e produttivo di varie società del Gruppo. Tra queste, relativamente alla rigenerazione delle pavimentazioni tessili, vengono realizzate alcune fasi di raccolta dei materiali e loro pre-trattamento di moquette usate presso le società Aquafil Carpet Recycling (ACR) #1 Inc. a Phoenix, Arizona (USA), Aquafil Carpet Recycling (ACR) #2 Inc. a Woodland, California (USA) e Aquafil Carpet Recycling Inc., Phoenix, Arizona (USA); la società ACR #1 è quasi completamente operativa con i processi di estrazione del nylon 6 e di altri sottoprodotti dai tappeti giunti a "fine vita" e successiva rigranulazione in pellets al fine di alimentare efficacemente il processo industriale ECONYL® dell'impianto di Ljubljana; la società ACR #2, che ha subito dei rallentamenti di start up, si prevede l'entrata a regime auspicabilmente entro la fine del 2022, anche sviluppando il riciclo e la commercializzazione di altri materiali di scarto dei tappeti ottenuti dalla loro scomposizione. Relativamente alla rigenerazione delle reti da pesca, nell'esercizio è stata acquistata la partecipazione di minoranza nella società Nofir AS, Bodǿ, Norvegia, leader europea nella raccolta e trattamento di reti per la pesca e per l'acquacultura giunte a fine vita. La partecipazione è finalizzata al rafforzamento e consolidamento del sistema di approvvigionamento di reti da pesca di buona qualità a base poliammide 6 per l'alimentazione continuativa e stabile del processo di rigenerazione ECONYL®.

Altre attività

La società slovacca Cenon S.r.o. (Slovacchia) non svolge attività produttiva; detiene il diritto di superficie pluriennale del terreno e la proprietà di alcuni immobili ed impianti non specifici che sono rimasti liberi nel sito dopo lo smontaggio e la vendita a terzi degli impianti chimici specifici relativi all'attività svolta precedentemente. In data 12 gennaio 2022 la società ha ceduto a terzi gli asset patrimoniali detenuti in Slovacchia. La cessione degli asset non ha comportato minusvalenze economiche in carico al Gruppo, in quanto il valore dell'attivo patrimoniale è stato interamente svalutato nel bilancio consolidato dell'esercizio 2021 con un impatto di circa 1,3 milioni di Euro. La società è quindi ad oggi non operativa e sarà probabilmente oggetto di liquidazione volontaria.

La società Aquafil Engineering GmbH, Berlino (Germania) svolge l'attività di progettazione e fornitura di impianti chimici industriali per clienti terzi e in parte per le società del Gruppo.

Con altre società correlate qui non espressamente richiamate sono stati posti in essere scambi di natura commerciale avvenuti a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

La società Aqualeuna GmbH non svolge più attività operativa e detiene unicamente la partecipazione totalitaria nella società Aquafil Engineering GmbH. Ha in corso di definizione un contenzioso fiscale con l'amministrazione fiscale tedesca, per il quale viene fornita spiegazione dettagliata nelle note illustrative.

Non svolge attività operativa la società controllata Aquafil India Private Ltd. (India).

12.2 Rapporti con parti correlate

Di seguito sono illustrate le operazioni poste in essere dal Gruppo Aquafil con parti correlate, così come definite dal principio contabile internazionale IAS 24, riferite al Bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2021. Si precisa che il Gruppo Aquafil detiene rapporti di natura commerciale e finanziaria con le proprie società correlate che consistono in operazioni rientranti nell'ambito di una attività di gestione ordinaria e concluse a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

Il Gruppo ha reso disponibile, sul proprio sito internet www.aquafil.com, nella sezione Corporate Governance, la procedura relativa alle Operazioni con Parti Correlate.

Il Gruppo Aquafil intrattiene rapporti con le seguenti parti correlate:

  • società controllante e altre società a monte della catena del controllo (Controllanti);
  • altri soggetti identificati come parti correlate ai sensi dello IAS 24 (Altre parti correlate).

I rapporti economici e patrimoniali tra la società controllante, le sue controllate esterne al perimetro di consolidamento ed il Gruppo Aquafil hanno avuto per oggetto operazioni di natura finanziaria, di locazione commerciale ed operazioni di regolazione dei rapporti di debito e credito nascenti dal regime di consolidato fiscale di Aquafin Holding S.p.A. a cui aderisce, oltre ad Aquafil S.p.A., la società Tessilquattro S.p.A. Le operazioni risultano esposte nelle Note illustrative al bilancio.

Le operazioni intercorse sono state eseguite a condizioni di mercato; per il dettaglio dei valori economici e patrimoniali generati da operazioni con parti correlate inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021 si veda quanto riportato nelle Note illustrative al bilancio.

Ad eccezione di quanto sopra indicato non vi sono state con parti correlate transazioni o contratti che, con riferimento alla materialità degli effetti sui bilanci, possano essere considerati significativi per valore o condizioni.

13. ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

13.1 Premessa

Aquafil ha una struttura di Ricerca e Sviluppo permanente che gestisce e si occupa di tutta l'innovazione di prodotto e di processo applicata ai fili BCF, ai fili NTF, ai polimeri PA6, al processo ECONYL® e la prosecuzione delle attività di sviluppo del processo di produzione di bio caprolattame.

L'attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica svolta nel corso del 2021 ha interessato le principali fasi dei processi produttivi e dei materiali impiegati, dalle materie in ingresso ai sottoprodotti delle fasi di polimerizzazione, filatura, rilavorazione e, relativamente ad ECONYL®, alla rigenerazione e circolarità dei materiali.

In particolare le attività hanno comportato interventi su efficienze, prestazioni e andamenti, funzionalizzazione di prodotto, ecodesign, circolarità, utilizzo di pigmenti naturali, studio delle microplastiche, sviluppi dei processi di polimerizzazione oltre che sviluppi con i settori di applicazione dei manufatto, avvalendosi di contributi anche esterni derivanti da input di mercato, da novità tecnologiche, dalla disponibilità di soluzioni e materiali nuovi ed utilizzando soluzioni proposte da qualificati partner di ricerca.

Alcuni progetti di ricerca, per la loro complessità e difficoltà, si estendono su una durata pluriennale e vengono sviluppati in collaborazione e con il supporto di partner esterni; altri, che presentano una minor complessità, portano a risultati in tempi brevi.

13.2 Sintesi e identificazione dei singoli progetti

Le attività di ricerca,sviluppo e innovazione tecnologica hanno riguardato numerosi progetti, alcuni dei quali avviati nel primo semestre del 2021, altri negli esercizi precedenti, dei quali si elencano di seguito i principali:

    1. progetto "Ecodesign": studio e identificazione di conoscenze di base di prodotto e di tecnologia per la realizzazione di concetti, prototipi e sviluppi industriali di pavimentazioni tessili progettate all'origine per recuperare il valore residuo dei materiali, in particolare la frazione di poliammide 6 tramite il processo di rigenerazione ECONYL®; il progetto è svolto in collaborazione con clienti e fornitori di materiali di distinta dei prodotti per pavimentazione tessile (backing primario, lattici, ecc.) al fine di sviluppare un concetto di tappeto innovativo sostenibile e facilmente riciclabile per "disassemblaggio" di tutte le sue componenti, ma si applica anche ad altre tipologie di applicazioni finali di prodotti a base poliammide 6;
    1. nell'ambito delle attività dell'Ecodesign è stato avviato il progetto Europeo CISUFLO: CIrcularSUstainableFLOorcovering, iniziativa finanziata dalla Commissione Europea nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, che coinvolge 17 consorziati: Aquafil S.p.A. vi partecipa in veste di produttore e riciclatore di poliammide 6, con il ruolo specifico di verificare in test pilota e pre-industriali la riciclabilità di pavimentazione tessile sviluppata con i nuovi criteri di progettazione; il progetto prevede una durata complessiva di 4 anni;
    1. prosecuzione delle attività di sviluppo e messa a punto della tecnologia di recupero dei tappeti di poliammide a fine ciclo di vita, svolta sia in Slovenia che negli Stati Uniti delle società ACR #1 Inc., ACR #2 Inc. e Aquafil Carpet Collection LLC. al fine di migliorare la qualità dei materiali di alimentazione del processo di produzione della poliammide 6 ECONYL®;
    1. sviluppo di fili BCF con caratteristiche intrinseche di resistenza alla fiamma e di metodiche oggettive applicate alle fibre finalizzate al miglioramento delle caratteristiche di macchiabilità e pulizia; messa a punto di metodologie a ridotto impatto ambientale di pulizia ed igienizzazione di tappeti/moquettes in PA6, sviluppo di fibre antistatiche a minima conducibilità dei tappeti;
    1. continuo miglioramento delle conoscenze e delle capacità tecnologiche di Aquafil nella preparazione del filo sintetico continuo testurizzato (BCF) in poliammide 6, al fine di migliorare la performance nei prodotti esistenti e realizzare una specializzazione funzionale e specifica per nuovi prodotti/mercati;
    1. studio e realizzazione di nuovi pigmenti e additivi, anche a base naturale, finalizzati al miglioramento delle caratteristiche chimico-fisiche delle fibre;
    1. ridefinizione della metodologia di produzione del masterbatch a base di ossido di titanio per la produzione di filati NTF mediante lo sviluppo sistematico di soluzioni tecnologiche innovative;
    1. studio e sviluppo di materiali a base poliammide 6 ECONYL® idonei alle applicazioni della stampa 3D;
    1. sviluppo di metodologie di determinazione delle microplastiche presenti in diverse matrici (solido, liquido, aeriforme) nel settore tessile e in altri comparti;
    1. messa a punto di applicativi software avanzati di gestone del colore in fase di formulazione e produzione e di verifica on line dell'uniformità tintoriale;
    1. studio ed ingegnerizzazione di molecole stabilizzanti finalizzate ad aumentare la resistenza ai raggi UV e la resistenza termica della poliammide 6 per le applicazioni outdoor delle fibre NTF;
    1. sviluppo di fibre NTF antibatteriche e antivirali, di fibre FDY multi e microfilamento per applicazioni critiche, sviluppo di una nuova fibra NTF tinta in massa bicomponente ad alto contenuto di materiale da riciclo e con un valore GWP (Global Warming Potential) significativamente ridotto;
    1. progetto "Effective", coordinato da AquafilSLO e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU), una partnership pubblico-privata tra l'Unione Europea e un consorzio di industre e centri di ricerca operanti nel settore della bioeconomia) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, finalizzato allo sviluppo di fibre e film per prodotti di largo consumo ottenuti da bio-poliammidi e bio-poliesteri in ottica di economia circolare;
    1. progetto "bio caprolattame", sviluppato in collaborazione con Genomatica Inc., San Diego, California (USA), le attività hanno previsto la costruzione di un impianto dimostrativo dedicato (rappresentativo della scala industriale) per la trasformazione dell'interme-

dio bio 6-ACA a bio caprolattame presso lo stabilimento di AquafilSLO a Lubiana. L'avvio delle attività con l'intermedio bio-6-ACA è previsto nel 1° semestre 2022 e consentirà nei mesi successivi di ottenere quantità industriali di bio caprolattame in campagne di produzione ripetute la cui trasformazione in bio Nylon 6 sarà destinata, nell'ambito del progetto Effective, alla validazione definitiva dei prototipi di moquette e di tessuti, fornendo positive indicazioni circa la lavorabilità del nylon ottenuto tramite questo nuovo processo; l'impianto dimostrativo inoltre consentirà di definire tutte le sezioni e il dimensionamento per un futuro sviluppo industriale ai fini della produzione in scala commerciale del bio caprolattame;

    1. studio e realizzazione di processi finalizzati al recupero chimico di polimeri da policondensazione: tale attività è svolta con la collaborazione dell'Università di Padova ed ha permesso di ottenere alcuni risultati di ricerca ad uno stadio positivo molto avanzato, con due nuovi brevetti di proprietà di Aquafil S.p.A. ed un terzo in fase preliminare; il progetto ha portato anche alla realizzazione di un impianto pilota multipurpose flessibile, di scala intermedia tra quella del laboratorio e quella di un impianto pilota, che permetterà di testare in via preliminare i nuovi processi di rigenerazione del polimero;
    1. attività di efficientamento dei processi di polimerizzazione e di nuove tecnologie di polimerizzazione finalizzate al miglioramento delle proprietà meccaniche dei polimeri;
    1. applicazione industriale di tecniche di realtà aumentata per il controllo da remoto dei singoli impianti produttivi negli stabilimenti europei, statunitensi ed asiatici del Gruppo;
    1. studio e sviluppo di "Cast" nylon a base poliammide 6 ECONYL® ad alte prestazioni meccaniche, realizzato in collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria Meccanica e Industriale dell'Università di Trento, per realizzare polimeri compositi mono materiale totalmente rigenerabili con il processo ECONYL®;
    1. implementazione di processi di automazione industriale degli impianti di produzione, movimentazione e confezionamento delle bobine di fibre tessili e di processi di digitalizzazione delle attività di approvvigionamento dei materiali per i processi produttivi;
    1. implementazione di soluzioni IT (sviluppate anche internamente) che consentono la pianificazione, la gestione e la simulazione di processi produttivi mediante strumenti stabili e integrati coi sistemi già esistenti, finalizzata alla condivisione controllata delle informazioni e all'automazione di attività operative manuali;
    1. digitalizzazione di processi logistici finalizzata a velocizzare alcune attività manuali riducendone gli errori operativi, svolta anche in partnership con alcune aziende clienti;
    1. ottimizzazione dei processi produttivi in polimerizzazione, allo scopo di ridurre i consumi energetici e idrici;
    1. sviluppo di una tecnologia per il riciclo di vari rifiuti da imballaggio e successiva commercializzazione dei polimeri riciclati;
    1. sviluppo di tecnologie e processi per il riutilizzo ottimale del rame ottenuto da riciclo di reti per acquacoltura.

13.3 Attività brevettuali

Di seguito l'elenco delle attività di deposito e registrazione:

  • a) brevetto depositato e registrato a nome Aquafil S.p.A. 7.3.2013, PCT, sul riciclo di fibre di poliammide da prodotti elastomerici;
  • b) brevetto depositato e registrato a nome Aquafil S.p.A. 8.6.2017, PCT, sulla composizione del rivestimento delle reti da pesca;
  • c) brevetto richiesto da AquafilSLO d.o.o., pubblicato il 28 giugno 2018, con validità in tutti i 152 paesi aderenti al Patent Cooperation Treaty, relativo alla metodologia di recupero del rame dalle reti da pesca di scarto destinate all'alimentazione del processo ECONYL®; dal 2020 è stata ottenuta la concessione del brevetto negli Stati Uniti e in Giappone e a partire dal 2021 anche in Cina e nei 38 paesi aderenti alla EP Patent; è attualmente in corso l'estensione del brevetto anche in Canada, Cile e India;
  • d) brevetto richiesto da AquafilSLO d.o.o., pubblicato il 29 novembre 2018, con validità negli USA, sul processo di recupero e separazione dei componenti di scarto dei tappeti di poliammide giunti alla fine del loro ciclo di vita e in data 6 dicembre 2018 è stato pubblicato il brevetto internazionale con validità nei paesi aderenti al PCT; è in corso di pubblicazione una ulteriore richiesta brevettuale per integrazioni sul medesimo processo da parte di Aquafil SLO;
  • e) brevetto richiesto da AquafilSLO d.o.o. pubblicato il 20 giugno 2019 in tutti i paesi che aderiscono al PCT, con specifiche estensioni nazionali/regionali nei paesi in cui sono presenti gli impianti di produzione del caprolattame tra i quali EU, USA, Cina, Russia e Giappone, relativo al processo di miglioramento e ottimizzazione della tecnologia di purificazione del caprolattame senza l'utilizzo di solventi; in conseguenza di queste attività lo stato al termine dell'esercizio 2021 è il seguente:
    • brevetto ottenuto con concessione definitiva nei 38 paesi aderenti alla EP Patent;
    • concessione definitiva in Giappone;
    • nel luglio 2021 è stato ottenuto l'Eurasian patent n° 038223 che copre in totale 9 nazioni tra cui la Russia e Bielorussia;
    • nel dicembre 2021 l'US Patent Office ha confermato la concessione della Divisional Patent USA;
    • è confermata la pubblicazione in Cina;
  • f) brevetto depositato nel febbraio 2021 a nome AquafilSLO d.o.o., in corso di pubblicazione, relativo ad una nuova fibra multicomponente NTF con ridotto impatto sul GWP (Global Warming Potential) e relativo processo di produzione;
  • g) nell'ambito del progetto relativo allo sviluppo del bio-caprolattame, è stata depositata la domanda di brevetto in data 28 dicembre 2018, presso l'Ufficio Brevetti Italiano, congiuntamente da Aquafil S.p.A. e Genomatica Inc., San Diego, California (USA), e relativo alla fase di trasformazione dell'intermedio lineare iniziale ottenuto tramite i processi di fermentazione nel monomero finale ad

anello ciclico usato per la produzione del bio nylon 6; nel dicembre 2019 il brevetto italiano è stato depositato come PCT con il codice WO2020/136547 con validità in tutti i 152 paesi aderenti al trattato; il 2 luglio 2020 è stata effettuata la pubblicazione della PCT Patent. Nel 2020 e 2021 state effettuate le estensioni nazionali concordate tra Aquafil e Genomatica facendo riferimento alle aree dove c'è sia la produzione di caprolattame che disponibilità di materia prima rinnovabile; il deposito delle domande è avvenuto in:

  • EP, organizzazione europea dei brevetti che include 38 paesi europei,
  • Eurasian Patent Organization (Russia e 7 paesi dell'ex URSS),
  • USA, Messico, Brasile,
  • Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia e India;
  • h) nell'ambito dello sviluppo del processo diriciclo del PET è stata depositata una domanda di brevetto in Italia con n. 102021000012617 relativa a nuovi catalizzatori di depolimerizzazione a basso impatto ambientale rispetto a quelli attualmente noti e in uso. La titolarità del brevetto è di Aquafil S.p.A. con inventori congiunti Aquafil e Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Padova; la domanda è stata depositata in data 17 maggio 2021. Alla data attuale si resta in attesa dell'opinion dall'EU Patent Office previsto prima della scadenza dei 12 mesi; nel frattempo sono state sviluppate ulteriori interessanti integrazioni nei laboratori di Aquafil e dell'Università di Padova che saranno introdotte anche in relazione ai contenuti dell'opinion per la presentazione della PCT Patent entro la scadenza del novembre 2022;
  • i) con riferimento alla ricerca di materiali da usare in alimentazione al processo di rigenerazione del caprolattame via processo ECONYL®, è stata posta l'attenzione sulla PA6 rinforzata fibra di vetro la cui disponibilità e molto ampia e che tuttora viene limitatamente riusata tramite riciclo meccanico ma che per lo più finisce in discarica. Nell'ambito della collaborazione con l'Università di Padova è stato sviluppato un processo su scala di pilota che porta alla separazione di un polimero PA6 già parzialmente depolimerizzato e a fibra di vetro inalterata, con contestuale deposito in data 10 novembre 2021, con n. 102021000028601, di una domanda di brevetto in Italia con titolarità di Aquafil ed inventori congiunti Aquafil e Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Padova; entro i 12 mesi è attesa l'opinion dell'EPO per poi procedere con la PCT patent negli ulteriori 6 mesi.

14. CORPORATE GOVERNANCE

Per ogni informazione in tema di corporate governance si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998, approvata dal Consiglio di Amministrazione contestualmente alla presente Relazione sulla Gestione, messa a disposizione presso la sede legale della Società e sul sito internet del Gruppo.

Si precisa la Relazione sulGoverno Societario e gli Assetti Proprietaririnvia, pertalune informazioni, alla "Relazione sulla Remunerazione" redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998. Entrambe tali Relazioni, approvate dal Consiglio di Amministrazione, vengono pubblicate nei termini previsti sul sito internet della Società www.aquafil.com.

15. ALTRE INFORMAZIONI

15.1 Attività di direzione e coordinamento

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile.

La Società controllante Aquafin Holding S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Aquafil S.p.A. in quanto ha assunto sostanzialmente la configurazione di holding di partecipazioni, priva di autonoma struttura organizzativa e, di conseguenza, non esercita, in fatto, la direzione unitaria di Aquafil S.p.A..

Tutte le società italiane controllate, direttamente o indirettamente, da Aquafil S.p.A. hanno provveduto agli adempimenti pubblicitari previsti dall'art. 2497-bis del c.c., indicando in Aquafil S.p.A. il soggetto alla cui attività di direzione e coordinamento sono soggette.

15.2 Azioni proprie

Alla data del 31 dicembre 2021 la Società deteneva in portafoglio un numero complessivo di 331.761 azioni proprie acquistate a partire dalla data di delibera dell'Assemblea dei Soci del 20 ottobre 2021, pari allo 0,6477% del capitale sociale. Le azioni sono state acquistate al prezzo medio di Euro 7,67 per azione, per un controvalore complessivo di Euro 2.544.855. Alla data di approvazione della presente relazione, per effetto degli acquisti effettuati nel mese di gennaio 2022, la Società risulta detenere un numero complessivo di 457.090 azioni proprie, pari allo 0,8924% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di Euro 3.469.250.

15.3 Procedura di tassazione IRES di Gruppo

La società Aquafil S.p.A. aderisce in qualità di consolidata alla procedura di tassazione di Gruppo secondo l'opzione esercitata da Aquafin Holding S.p.A.. Il regime di consolidato fiscale è confermato anche per l'anno 2021 ai sensi degli artt. da 117 a 128 del D.P.R. 917/1986 come modificato dal D.Lgs. n. 344/2003.

La società Tessilquattro S.p.A. aderisce in qualità di consolidante alla procedura medesima di tassazione di Gruppo secondo l'opzione esercitata da Aquafin Holding S.p.A. quale consolidante. Il regime di consolidato fiscale è confermato anche per quest'ultima per l'anno 2021.

Nella redazione dei bilanci delle suddette società si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivante dal consolidato fiscale, e in particolare sono stati rilevati i conseguenti rapporti di credito/debito nei confronti della società consolidante.

15.4 Modello di organizzazione, gestione e controllo D.Lgs. 231/2001

Le società italiane del Gruppo Aquafil hanno integrato il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231, comprensivo del codice di condotta e delle procedure aziendali di gestione delle attività, così come aggiornato da: (a) Legge 9 gennaio 2019 n. 3 "Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici", con particolare riferimento al nuovo reato ex art. 346-bis c.p. – Traffico di influenze illecite, introdotto nell'art. 25 del D.Lgs. 231/01; (b) Legge 19 dicembre 2019 n. 157 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili", che introduce i reati tributari nel catalogo ex Decreto Legislativo 231/01; (c) D.Lgs. 14 luglio 2020 n. 75 "Attuazione della direttiva (UE) 2017/1371 relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale".

15.5 Procedura di Impairment Test

Si evidenzia che per lo svolgimento dei propri impairment test strumentali alla verifica della recuperabilità dei propri assets, commentati successivamente, la Società Capogruppo applica una specifica procedura formalizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 febbraio 2019.

16. PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO OPERATIVO DELLA CAPOGRUPPO ED IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO D'ESERCIZIO DI SPETTANZA DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2021

Il dettaglio della composizione e della movimentazione del patrimonio netto della Capogruppo e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021 è esposto nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Patrimonio netto Risultato
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio società controllante 116.091 11.153
Scritture di consolidato su Capogruppo 4.154 21.541
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate
Differenza tra patrimonio netto e valore di carico 59.453
Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate 4.156 4.156
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società consolidate
Storno delle svalutazioni al netto delle rivalutaioni di partecipazioni 206 206
Dividendi infragruppo (7.000) (7.000)
Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze e altre minori (7.830) (2.258)
Riserva di conversione (17.128) (17.128)
Patrimonio netto e risultato d'esercizio come riportati nel bilancio consolidato 152.102 10.670
Patrimonio netto e risultato di esercizio di spettanza di terzi 1 0
Patrimonio netto e risultato di esercizio di spettanza del Gruppo 152.101 10.670

17. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Il Gruppo continua a credere fermamente nella necessità di orientare le attività produttive di tutti i settori alla sostenibilità e ad un design manifatturiero improntato alla circolarità di prodotti e materiali focalizzando i propri sforzi, sia nel breve che nel lungo periodo, sulla crescita di soluzioni di prodotti a marchio ECONYL®.

Il 2022 vedrà la prosecuzione delle strategie globali di vaccinazione per contrastare la diffusione della pandemia da Covid-19 con effetti che erano attesi positivi per l'intero sistema economico.

Per contro, il recente conflitto tra Russia e Ucraina ha portato all'applicazione di sanzioni internazionali che avranno conseguenze certamente negative sulla crescita economica mondiale e sui mercati finanziari. I rapporti commerciali con i fornitori russi intrattenuti nell'esercizio 2021 sono stati completamente sostituiti senza costi aggiuntivi o impatti per il Gruppo. Non vi sono rapporti di vendita diretta a clienti di Russia e Ucraina.

Ad oggi non si possono effettuare previsioni sull'evoluzione del conflitto, ma il protrarsi delle azioni belliche porterà in Europa ulteriori spinte inflazionistiche, probabilmente temporanee, con ulteriori incrementi dei prezzi di materie prime ed energia, che impatteranno, come del resto per la grande parte dei comparti produttivi europei, sulla domanda e sulla marginalità del Gruppo, in ogni caso già impegnato al loro recupero.

Relazione non finanziaria D.Lgs. n. 254 del 2016

NOTA METODOLOGICA

(GRI 102-48; 102-49; 102-50; 102-51; 102-52; 102-53; 102-54; 102-56)

La presente "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" (di seguito "Relazione") presenta il Modello di Gestione Sostenibile adottato dal Gruppo Aquafil (di seguito "Gruppo") secondo le indicazioni del Decreto Legislativo n. 254 del 2016.

La relazione è stata redatta in conformità ai GRI Standards, opzione Core, usando la versione pubblicata nel 2016 per tutti gli aspetti materiali tranne:

  • salute e sicurezza dei lavoratori (GRI 403) e acqua e scarichi idrici (GRI 303) per cui sono state considerate la versione pubblicata nel 2018;
  • rifiuti (GRI 306) per cui è stata considerata la versione pubblicata nel 2020;
  • imposte (GRI 207), la cui prima versione è quella del 2019.

Rispetto alle relazioni precedenti, è rientrata tra le informazioni rendicontate anche l'indicazione sulle destinazioni a fine vita dei rifiuti, secondo quanto richiesto dai GRI 306-4:2020 e 306-5:2020. L'elenco dettagliato degli indicatori rendicontati è riportato nel Content Index in appendice.

Tutte le informazioni e gli indicatori vengono raccolti e riportati con periodicità annuale e fanno riferimento all'anno solare 2021. Per fornire una visione dell'andamento negli anni, vengono inoltre riportati i valori degli indicatori per i quattro esercizi precedenti (2017- 2020).

Nel corso del 2021 il Gruppo ha mantenuto l'analisi di materialità elaborata nel 2020, realizzata per analizzare le conseguenze della situazione pandemica sulle priorità del Gruppo e dei suoi stakeholder. La situazione è sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente sia in termini di misure adottate, sia di conseguenze sulle attività del Gruppo sui mercati, non rendendo necessaria una nuova analisi in tal senso.

Nella presente versione della Relazione, Aquafil ha deciso di riportare gli obiettivi che si è posta in termini di sostenibilità ambientale e che intende raggiungere sia grazie alle iniziative già avviate da molto tempo, sia a quelle introdotte più di recente o in programma per l'immediato futuro. Gli obiettivi sono allineati ai pilastri di sostenibilità del Gruppo e agli SDG, a cui Aquafil contribuisce con le proprie attività.

Il Gruppo ha inoltre deciso di introdurre una sezione dedicata alla Tassonomia,secondo quanto indicato dal Regolamento UE 2020/852, indicando quali tra le proprie attività risultano essere eleggibili per questo tipo di rendicontazione e le informazioni sugli investimenti sostenuti in ambiti legati alla sostenibilità, che contribuiscono quindi al raggiungimento degli obiettivi europei di sviluppo sostenibile.

Il perimetro di rendicontazione (paragrafo 1.3) include tutte le società del Gruppo consolidate integralmente e dotate di siti produttivi fatta eccezione per la società Aquafil Carpet Recycling LLC, per la quale non vengono rendicontati i dati di carattere ambientale in quanto non ancora disponibili. È inoltre esclusa la società Aquafil Japan in quanto non dotata di organico in loco.

Nel corso del 2021 il Gruppo ha acquisito una quota pari al 32% della società norvegese Nofir, specializzata nel recupero di reti da pesca a fine vita e con la quale già collabora da molti anni sia attraverso l'organizzazione Healthy Seas sia in quanto fornitore per Aquafil di reti recuperate che poi vengono introdotte nel processo di rigenerazione del filo ECONYL®. Tale società non è stata comunque rendicontata essendo detenuta solo con una partecipazione di minoranza e non rientrando tra le società consolidate del Gruppo.

In coerenza alle precedenti relazioni,sono escluse dal perimetro tutte le società consolidate di trading e diservizi aventi esclusivamente funzioni amministrative e di presidio del mercato.

I contenuti della Relazione sono sottoposti a revisione limitata da parte della società terza indipendente PricewaterhouseCoopers SpA secondo i principi e le indicazioni contenute nell' "International Auditing and Assurance Standard Board (IAASB)".

Per informazioni aggiuntive in merito ai contenuti della presente relazione scrivere una e-mail a [email protected].

METODI DI RACCOLTA ED ELABORAZIONE DEI DATI

La Relazione Non Finanziaria pubblicata annualmente da Aquafil viene sviluppata in accordo con quanto richiesto dagli standard internazionali di rendicontazione della Global Reporting Initiative (GRI Standards), che assicurano la presenza nel documento di tutti i dati e delle informazioni necessarie per garantire una comunicazione completa e trasparente.

Dal 2012, Aquafil si è dotata di una piattaforma software personalizzata, il cosiddetto "Sustainability web tool" (da ora "tool"), con lo scopo di facilitare e uniformare la raccolta dati tra tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo.

Oltre ad essere parte integrante delle modalità di gestione aziendale, il tool permette una semplificazione dell'analisi e della comunicazione dei risultati, sia a livello di singolo impianto che di Gruppo; ciascuno stabilimento ha la possibilità di accedervi mediante un link e delle credenziali dedicate, visualizzare i questionari per la raccolta dei dati e i risultati espressi tramiti appositi indicatori (KPI). Il tool è diviso in due sezioni distinte, una dedicata alla raccolta dei dati riguardanti gli aspetti sociali (ad esempio i dati sulle risorse umane e sugli infortuni) e una dedicata ai dati ambientali (consumi energetici, idrici, produzione di rifiuti, ecc.); il tool rappresenta la principale fonte per tutti i dati inseriti nel presente documento.

I dati sono raccolti con frequenza mensile o semestrale a seconda del tipo di informazione e delle sue caratteristiche. Ad esempio, ogni mese lo stabilimento inserisce i valori dei consumi di materie prime, energia, acqua, ecc., mentre semestralmente (a giugno e dicembre) inserisce informazioni relative ai rifiuti prodotti, alle emissioni in aria e acqua, agli imballaggi e ai trasporti utilizzati, oltre ai dati sugli aspetti sociali.

L'affidabilità dei risultati ricavati dal tool è garantita da diversi livelli di controllo sia interni (a livello aziendale) che esterni (verifiche di parte terza).

Nello specifico:

  • i dati inseriti nel tool con cadenza mensile e semestrale subiscono due livelli di controllo successivi, effettuati da persone con un ruolo definito all'interno del sistema di gestione (Tabella 1);
  • l'affidabilità e l'accuratezza dei risultati e quindi della corretta elaborazione dei dati inseriti è garantita da una verifica di parte terza parte indipendente effettuata da DNV GL1 , che ha rilasciato un attestato, scaricabile dalla pagina di login del tool (https://aquafilcsrtool.com/social/images/Aquafil_Verification_3.pdf).

Tabella 1: Livelli di controllo dei dati inseriti nel Sustainability Web Tool

Livelli di inserimento/controllo Ruolo aziendale Ruolo nella piattaforma
Inserimento dati nella piattaforma Responsabile di gestione ambientale /controller
dello stabilimento
Utente PLANT, responsabile dell'inserimento dei dati
Primo livello di controllo Direttore di stabilimento Utente PLANT MANAGER, responsabile del controllo e della
validazione dei dati inseriti
Secondo livello di controllo Gruppo di lavoro tematiche ambientali del Comitato
Direttivo per la Sostenibilità, basato presso lo
stabilimento di Ljubljana
Utente ADMINISTRATOR, responsabile dell'intero sistema di raccolta
delle informazioni, a cui è affidata la validazione di tutti i dati e il
controllo degli andamenti degli indicatori del Gruppo

Nel corso del 2021 il tool ha subito alcune modifiche, sia nella sezione ambientale che in quella sociale, necessarie per allineare la raccolta dati agli aggiornamenti di alcuni degli Standard GRI rendicontati e in generale per migliorare la qualità dei dati raccolti. Per tale ragione, per alcuni degli indicatori rendicontati in questa Relazione Non Finanziaria si potrà osservare una presentazione differente rispetto agli anni precedenti. Modifiche di questo tipo vengono portate avanti periodicamente in ottica di miglioramento continuo.

¹ https://www.dnvgl.it/assurance/index.html

LETTERA DEL PRESIDENTE (GRI 102-14:2016)

Il biennio appena trascorso ci ha messo tutti a dura prova. Una realtà nuova e allarmante ci è piombata addosso e ci ha stravolto la vita, costringendoci a fare i conti con le nostre debolezze. Allo stesso tempo, però, ci ha dato la possibilità di riscoprire il nostro essere umani, di essere più consapevoli di ciò che siamo e di ciò che vogliamo diventare.

In Aquafil, abbiamo sfruttato questo momento per riflettere sulla nostra storia e scrivere il nostro futuro, per fare la nostra promessa al mondo.

Da qui nasce il nostro Brand Manifesto, che racchiude l'essenza della nostra azienda: i nostri valori, le nostre ambizioni, la nostra vision e la nostra mission.

È una bussola che orienta le nostre scelte aziendali, allineandole ai principi di sostenibilità. Aiuta i nostri stakeholder – dipendenti, investitori, clienti, fornitori, comunità – a comprendere chi siamo e chi vogliamo diventare.

E soprattutto, ricorda anche a noi stessi il motivo per cui lavoriamo sodo ogni giorno: migliorare il mondo in cui viviamo.

Siamo orgogliosi di poterlo condividere con voi.

"In Aquafil, crediamo nel potere dell'innovazione consapevole, e progettiamo prodotti che migliorano il pianeta.

Con la forza dell'umiltà di chi ogni giorno deve ricominciare, studiamo soluzioni pionieristiche per offrire prodotti e servizi con maggiori prestazioni e minore impatto su scala globale.

Ascoltiamo con attenzione i bisogni del mondo.

Non abbiamo paura di uscire dai limiti della nostra conoscenza per stabilire gli standard del futuro, collaborando all'interno e all'esterno della nostra azienda.

Siamo visionari, ma con i piedi ben piantati a terra.

Crediamo che l'unica soluzione possibile sia costruire un domani sostenibile. Ci assumiamo questa responsabilità e vogliamo cambiare il mondo un prodotto alla volta, giorno dopo giorno.

Vogliamo chiudere il cerchio e creare il nostro futuro."

Giulio Bonazzi

1. MODELLO AZIENDALE DELLE ATTIVITÀ D'IMPRESA

A partire dal perimetro di rendicontazione di questa Dichiarazione Non Finanziaria, vengono presentati struttura e governance del Gruppo Aquafil, aree di prodotto e mercati serviti.

1.1. Il Gruppo Aquafil

(GRI 102-1:2016; 102-3:2016; 102-4:2016; 102-7:2016)

Il Gruppo Aquafil viene fondato nel 1965 ad Arco (TN) dove tuttora mantiene la sede legale e il centro strategico dell'azienda. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo annovera 19 siti produttivi, localizzati in 3 continenti e 8 Paesi (Italia, Slovenia, Regno Unito, Croazia, USA, Cina, Tailandia e Giappone). (Figura 1)

Questa crescita testimonia il ruolo che il Gruppo ha saputo conquistare e consolidare a livello globale, diventando punto di rifermento per la produzione di fibre sintetiche, soprattutto in poliammide 6.

L'ampia e differenziata offerta di prodotti, di fascia qualitativa elevata, viene realizzata mantenendo costanti due aspetti distintivi dell'identità aziendale:

  • La sinergia nello sviluppo delle attività tra aree di prodotto differenti, soprattutto in termini di competenze tecnologiche e di distribuzione geografica;

  • Il costante sforzo nella riduzione dell'impatto ambientale dei propri prodotti e processi, che si estende all'intera filiera, sia a monte che a valle, con l'intento di perseguire gli obiettivi di economia circolare.

Figura 1 – Presenza del Gruppo nel mondo (dati riferiti ai soli stabilimenti e aggiornati al 31/12/2021). L'elenco include 20 stabilimenti in quanto comprensivo anche del polo logistico AquafilUSA Fiber Drive di Cartersville, non conteggiato tra gli stabilimenti produttivi, che risultano essere quindi 19.

USA

GEORGIA NORTH CAROLINA ARIZONA CALIFORNIA
AQUAFIL USA - AQUAFIL
DRIVE, CARTERSVILLE
AQUAFIL O'MARA - RUTHERFORD
COLLEGE
ACR #1 / PHOENIX
ERS
ACR #2 / WOODLAND
ERS
BCF
Filatura
Masterbatch
NTF
Filatura
Testurizzazione
Recupero e separazione di
tappeti post-consumo
Recupero e separazione di
tappeti post-consumo
Interlacciatura
Torcitura
Interlacciatura ACC - PHOENIX ACC - CHULA VISTA
ERS
Termofissaggio ERS
Recupero di tappeti
post-consumo
Recupero di tappeti post
consumo
AQUAFIL USA - FIBER DRIVE,
CARTERSVILLE
ACC - SAN DIEGO
BCF
Logistica
ERS
Recupero di tappeti

EUROPA

ITALIA SLOVENIA CROAZIA SCOZIA
AQUAFIL - ARCO AQUAFIL SLO - LJUBLJANA AQUAFIL CRO - OROSLAVJE AQUAFIL UK - KILBIRNIE
BCF BCF NTF BCF
Polimerizzazione Polimerizzazione Interlacciatura Interlacciatura
Filatura Filatura Spiralatura Ritorcitura
Masterbatch Torcitura Testurizzazione Termofissaggio
TESSILQUATTRO -
CARES
NTF
Filatura
Masterbatch
BCF Orditura
Interlacciatura
Torcitura
ERS
Produzione caprolattame
TESSILQUATTRO - ECONYL®
ROVERETO AQUAFIL SLO - AJDOVSCINA
BCF ERS ASIA
Tintoria Preparazione scarti per
EP ECONYL® CINA GIAPPONE
Compound AQUAFIL JIAXING - JIAXING AQUAFIL JAPAN - TOKYO
AQUAFIL SLO - SENOZECE BCF BCF
NTF Filatura Interlacciatura
Orditura Interlacciatura
Torcitura TAILANDIA
AQUAFIL SLO - CELJE Termofissaggio
BCF AQUAFIL ASIA PACIFIC -
Torcitura RAYONG
Termofissaggio BCF

Recupero di tappeti post-consumo

Recupero e separazione di tappeti post-consumo

Recupero di tappeti post-

/ BCF Fili sintetici per pavimentazione tessile / EP Engineering Plastics / ERS ECONYL® Regeneration System / NTF Fili sintetici per abbigliamento

Interlacciatura Torcitura

1.1.1. Le aree di prodotto (GRI 102-2:2016)

Le attività di produzione e vendita di Aquafil sono strutturate in tre aree: filo per pavimentazione tessile, filo per abbigliamento e polimeri di poliammide 6 (o nylon 6), destinati al settore dei tecnopolimeri (engineering plastics) e successivamente utilizzati nell'industria dello stampaggio per la realizzazione di accessori o prodotti di design.

Filo per pavimentazione tessile

La produzione di filo per tappeti rappresenta il settore produttivo originario di Aquafil ed è tuttora di rilevanza fondamentale, coprendo il 70% dell'intero fatturato del Gruppo. Negli anni Aquafil diventa il punto di riferimento per i produttori di moquette in tre diversi segmenti di mercato: contract (alberghi, uffici e luoghi pubblici), automotive (tappeti e rivestimenti per auto) e residenziale, fino a raggiungere la posizione di leader nel mercato europeo e secondo player nel mondo. Nei principali mercati di produzione (Italia, USA e Cina) sono stati istituiti Centri Stile, nei quali l'elevata varietà di soluzioni cromatiche e tecniche e la possibilità di personalizzazione consentono di rispondere adeguatamente alle specifiche esigenze del cliente. Il Gruppo porta avanti costanti attività di ricerca e sviluppo per il miglioramento delle caratteristiche tecniche dei filati, ma anche di quelle ambientali, come dimostra la progressiva estensione nell'uso del filo ECONYL®.

Filo per abbigliamento e arredamento

Aquafil ha esteso la propria esperienza al settore dell'abbigliamento, con la produzione di fibre sintetiche in poliammide 6 e 6.6, fibre poliammidiche riciclate a marchio ECONYL® e microfibre in polipropilene a marchio Dryarn®, destinate a realizzare tessuti per intimo, calzetteria e abbigliamento negli ambiti sport, moda e tempo libero.

Negli USA, inoltre, la linea di prodotto NTF produce e commercializza anche fibre di poliestere e polipropilene per il settore dell'arredamento. L'orientamento all'innovazione ha permesso ad Aquafil di affiancare i propri clienti nella ricerca di nuove soluzioni estetiche e prestazionali, diventando il fornitore principale di alcuni dei più importanti marchi italiani ed europei.

Area polimeri di poliammide 6

I polimeri prodotti e commercializzati da Aquafil, incluso quello ECONYL®, sono destinati, direttamente o a seguito di trasformazioni, allo stampaggio di materie plastiche da parte di aziende nelsettore della moda per la produzione di accessori (es. frame degli occhiali) oppure nel design per la produzione di oggetti d'arredo (es. sedute).

Il Gruppo opera anche nel settore dell'impiantistica tramite la società di ingegneria Aquafil Engineering G.M.B.H con sede a Berlino, specializzata nella progettazione e fornitura di impianti chimici industriali.

1.1.2. I mercati di riferimento (GRI 102-6:2016)

Un aspetto che ha contraddistinto il Gruppo è stata la scelta di portare avanti contemporaneamente l'entrata nei mercati di riferimento e lo sviluppo delle infrastrutture logistiche e industriali necessarie a offrire prodotti su scala globale.

I mercati interessati dal processo di internazionalizzazione del Gruppo sono:

  • EMEA e Nord America, dove vengono sviluppati, prodotti e venduti fili per la pavimentazione tessile, fili per l'abbigliamento e l'arredamento e polimeri;
  • Asia e Oceania, dove vengono prodotti e venduti principalmente fili per la pavimentazione tessile e polimeri.

I processi di vendita vengono gestiti direttamente o tramite agenti mono o plurimandatari, a seconda dell'importanza dei diversi mercati.

1.2. Corporate Governance

(GRI 102-5:2016; 102-18:2016)

Aquafil S.p.A. è una società per azioni, quotata sul segmento STAR Euronext del Mercato MTA di Borsa Italiana, e vede come socio di maggioranza Aquafin Holding S.p.A.

La società adotta il sistema tradizionale di amministrazione e controllo, che vede la gestione aziendale affidata al Consiglio di Amministrazione (di seguito "CdA"), i cui amministratori sono nominati dall'Assemblea degli Azionisti. Le funzioni di controllo sono attribuite al Collegio Sindacale. Sin dalla quotazione, la società ha aderito al Codice di Autodisciplina e, con delibera del 7 febbraio 2021, ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 20202 .

Il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni ed il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità assistono il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, rispettivamente in materia di designazione di ruoli e cariche e relative remunerazioni, e di sistema di controllo interno, di gestione dei rischi, di sostenibilità e di approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.

L'Organismo di Vigilanza ha infine il compito di vigilare sull'osservanza e l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.

La revisione legale dei conti è affidata alla società di revisione esterna PricewaterhouseCoopers S.p.A.

1.2.1. Assemblea degli Azionisti

L'Assemblea è l'organo che, con le sue deliberazioni, esprime la volontà degli azionisti. L'Assemblea è competente a deliberare, in sede ordinaria e straordinaria, sulle materie alla stessa riservate dalla Legge e dallo Statuto. L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in sua assenza o impedimento, ovvero su richiesta del Presidente stesso, da altra persona designata dall'Assemblea, ivi compreso l'Amministratore Delegato (ove nominato).

La Legge, lo Statuto e il regolamento assembleare prevedono funzioni e regole relative all'assemblea dei soci: le competenze e maggioranze, le modalità e tempistiche di convocazione della stessa, le modalità di intervento e votazione.

2Comitato per la Corporate Governance è costituito dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria) e degli investitori professionisti (Assogestioni) e da Borsa Italiana. Scopo del Comitato è promuovere il buon governo societario delle società italiane quotate.

1.2.2. Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione (di seguito "CdA"), composto secondo le modalità previste dallo Statuto, ha la funzione di definire gli indirizzi strategici della società e del gruppo a essa facente capo.

È investito della gestione ordinaria e straordinaria della società per compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per l'attuazione dell'oggetto sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge o lo statuto riservano espressamente all'Assemblea.

In sede di nomina l'Assemblea determina il numero dei componenti del CdA la cui nomina avviene secondo il metodo del voto di lista.

Tutti gli Amministratori devono essere in possesso dei requisiti di professionalità, eleggibilità e onorabilità previsti dalla legge e dalle altre disposizioni applicabili. Inoltre, un numero di amministratori prestabilito, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni, deve possedere i requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Corporate Governance.

Il Presidente è eletto dal CdA tra i suoi membri, coordina le attività e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Inoltre, per il tramite delle competenti funzioni aziendali, si adopera affinché gli Amministratori partecipino a iniziative di induction volte ad accrescere la conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali e siano informati sulle principali novità legislative e regolamentari che riguardano la società e gli organi sociali.

Il CdA può delegare parte delle proprie attribuzioni a un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega, il numero dei componenti e le modalità di funzionamento, nonché costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Inoltre, il CdA può nominare uno o più consiglieri delegati conferendo loro i relativi poteri e attribuendo a uno di essi, se del caso, il titolo di Amministratore Delegato, o Chief Executive Officer, secondo la dicitura del nuovo Codice di Corporate Governance. Infine, il CdA ha ruolo di indirizzo, supervisione e monitoraggio nell'applicazione della Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori, adottata nel 2021 al fine di sviluppare, mantenere e definire forme di comunicazione aperte, trasparenti e continuative con investitori e azionisti.

La firma e la rappresentanza della società di fronte a terzi e in giudizio nonché gli aspetti relativi alle modalità di nomina dei Consiglieri, dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza, di funzionamento (convocazioni, deliberazioni, rappresentanza della società), nonché da ultimo le modalità di remunerazione deglistessi,sono disciplinate nello Statuto della società e nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, e quindi riportate nella relazione di Corporate Governance.

Il CdA approva inoltre la Politica di Remunerazione, finalizzata ad accrescere la consapevolezza degli investitori riguardo alle politiche di remunerazione adottate dalla società e sull'entità e composizione dei compensi corrisposti ai beneficiari.

In Tabella 2 viene riportata la struttura e la composizione del Consiglio di Amministrazione al 31/12/2021.

Tabella 2: Composizione del CdA al 31/12/2021.

Ruolo Persona incaricata
Presidente e CEO Giulio Bonazzi
Consigliere Delegato Adriano Vivaldi (fino alla conclusione dell'esercizio)3
Consigliere Stefano Giovanni Loro (con efficacia dal 1/7/2021)
Consigliere Franco Rossi
Consigliere Silvana Bonazzi
Consigliere Simona Heidempergher () (*)
Consigliere Ilaria Maria Dalla Riva (*)
Consigliere Margherita Zambon (*)
Consigliere Francesco Profumo (*)

(*) Consigliere che ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza aisensi dell'art. 147-ter, comma 4 del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina (**) Lead Independent Director

3Dal 01/01/2022 alla carica è subentrato Attilio Annoni.

1.2.3. Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale della società si compone di tre membri effettivi e due supplenti secondo la determinazione dell'Assemblea, che ne designa il Presidente.

Il Collegio Sindacale vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto e ha:

  • funzioni di controllo sulla gestione dovendo in particolare verificare:
    • il rispetto dei principi di buona amministrazione;
    • l'adeguatezza della struttura organizzativa della società;
    • le modalità di concreta attuazione del Codice;
    • l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate;
  • funzioni proprie del comitato per il controllo interno e la revisione contabile dovendo in particolare:
    • vigilare su:
      • il processo di informativa finanziaria;
      • l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, se applicabile, e di gestione del rischio;
      • la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
      • l'indipendenza della società di revisione legale;
    • informare l'organo amministrativo dell'esito della revisione legale;
    • essere responsabile della procedura volta alla selezione del revisore legale dei conti.

Lo Statuto della società ne regola tutti gli aspetti attinenti alla nomina, la durata e il funzionamento (convocazioni, deliberazioni). In Tabella 3 è presentata l'attuale composizione del Collegio Sindacale del Gruppo.

Tabella 3: Composizione del Collegio sindacale al 31/12/2021.

Ruolo Persona incaricata
Presidente Stefano Poggi Longostrevi
Sindaco effettivo Beatrice Bompieri
Sindaco effettivo Bettina Solimando
Sindaco supplente Marina Manna
Sindaco supplente Davide Barbieri

1.2.4. Comitato per le Nomine e le Remunerazioni

Il CdA ha costituito un Comitato Nomine e Remunerazioni composto da tre Amministratori Indipendenti.

Il Comitato Nomine e Remunerazioni ha il compito di assistere il CdA con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, per le materie di definizione e predisposizione dei criteri per la designazione di ruoli e cariche degli organi amministrativi, e di valutazione e definizione delle politiche per la remunerazione degli stessi.

Le specifiche aree di competenza sono dettagliatamente elencate all'interno del Regolamento del Comitato per le nomine e le remunerazioni di Aquafil S.p.A. in cui sono inoltre disciplinati gli aspetti relativi al funzionamento (convocazione, svolgimento e verbalizzazione delle riunioni). In Tabella 4 è presentata l'attuale composizione del Comitato Nomine e Remunerazioni.

Tabella 4: Composizione del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni al 31/12/2021.

Ruolo Persona incaricata
Presidente Francesco Profumo
Partecipante Margherita Zambon
Partecipante Ilaria Maria Dalla Riva

1.2.5. Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità

Il CdA ha costituito un Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità composto da tre Amministratori Indipendenti. Il Comitato ha il compito di assistere il Consiglio in una serie di attività relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche, alla gestione dei rischi, alla verifica del sistema di controllo interno, alla valutazione dei risultati di tali verifiche e al supporto alle decisioni prese dal Consiglio in tali materie.

Inoltre, il Comitato intende migliorare il coordinamento tra l'azione dei vari ruoli aziendali che si occupano di sostenibilità e le iniziative intraprese in questo ambito incrementandone la loro efficacia.

Infine, al Comitato sono anche attribuite le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

Il dettaglio dei compiti, nonché gli aspetti relativi al funzionamento (convocazione, svolgimento e verbalizzazione delle riunioni), sono disciplinati all'interno del Regolamento del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. In Tabella 5 è presentata l'attuale composizione del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

Tabella 5: Composizione del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità al 31/12/2021

Ruolo Persona incaricata
Presidente Simona Heidempergher
Partecipante Francesco Profumo
Partecipante Ilaria Maria Dalla Riva

1.2.6. Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01

Il CdA ha nominato un Organismo interno di Vigilanza (di seguito "OdV") e il relativo Presidente, dotato di autonomi poteri d'iniziativa e controllo e il cui compito è quello di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, di verificarne l'adeguatezza e di curarne l'aggiornamento. In linea con le funzioni stabilite dalla norma, l'OdV deve soddisfare i requisiti di autonomia e indipendenza, professionalità e di continuità di azione.

Al fine di consentire lo svolgimento dei compiti, l'OdV ha libero accesso a tutta la documentazione aziendale, e può inoltre avvalersi, sotto la sua diretta sorveglianza e responsabilità, dell'ausilio di tutte le strutture della società ovvero di consulenti esterni. In Tabella 6 è presentata l'attuale struttura e composizione dell'Organismo di Vigilanza.

Tabella 6: Composizione dell'Organismo di Vigilanza al 31/12/2021

Ruolo Persona incaricata
Presidente Fabio Egidi
Membro interno Karim Tonelli
Membro esterno Marco Sargenti

1.2.7. Comitato direttivo per la sostenibilità

Costituito nel 2018, il Comitato direttivo per la sostenibilità, ha l'obiettivo di guidare l'evoluzione delle politiche di sostenibilità aziendali in linea con il piano di sostenibilità (paragrafo 2.1) e i principi dichiarati in THE ECO PLEDGE® (paragrafo 2.1.2), garantendone un monitoraggio costante. Nella sua attività, il Comitato copre i tre principali ambiti della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica.

Inoltre, è tenuto a riportare periodicamente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità riguardo agli avanzamenti del piano di sostenibilità e ai progetti in corso, presentandone risultati ed eventuali richieste di avvio di nuove iniziative.

1.3. Perimetro di rendicontazione

(GRI 102-10:2016; 102-45:2016)

Il Gruppo si compone di 20 società direttamente o indirettamente controllate da Aquafil S.p.A., con sede in Europa, Stati Uniti e Asia (Figura 2). Sono incluse nel perimetro di rendicontazione tutte le società del Gruppo integralmente consolidate, ad eccezione deiseguenti casi:

  • società consolidate ma non dotate disiti produttivi (tra cui rientrano ad esempio le società di trading e diservizi);
  • società inattive;
  • siti non pienamente operativi;
  • siti per cuisi verifichino situazioni particolari che ne rendono opportuna l'esclusione. Esempi di talisituazionisono ad esempio la liquidazione di un sito nella prima metà dell'anno, o l'acquisizione nella seconda metà dell'anno, oppure la mancanza di dati disponibili. Questi tipi di esclusione verranno comunque evidenziati e giustificati.

Inoltre, nel rispetto di quanto stabilito dal D.lgs. 254/2016, tali esclusioni non devono limitare la presentazione dei risultati "nella misura necessaria per la comprensione dell'attività del gruppo, delsuo andamento, deisuoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta".

Seguendo queste regole, le società escluse dal perimetro della DNF 2021 sono:

  • la società Cenon S.r.o (SK), in quanto inattiva;
  • la società Aquafil India, in quanto inattiva;
  • la società Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S., che svolge attività di trading nel mercato turco;
  • la società tedesca Aquafil Engineering G.m.b.H., che svolge in autonomia attività di progettazione e realizzazione di impianti chimici e non è dotata di un sito produttivo;
  • la società belga Aquafil Benelux-France BVBA, che svolge attività di agenzia e rappresentanza di commercio per il mercato del Benelux e Francia;
  • la società australiana Aquafil Oceania Pty Ltd, che svolge attività di agenzia e rappresentanza di commercio per il mercato australiano e neozelandese;
  • La società Aqualeuna,società consolidata ma non più dotata disito produttivo.

Rispetto al 2020 è entrata pienamente nel perimetro Aquafil Carpet Recycling (ACR) #2, mentre la società Aquafil Carpet Collection LLC è stata inclusa solo per quanto riguarda i dati attinenti al personale, non essendo ancora disponibili le informazioni di carattere ambientale. Viene inoltre esclusa dal perimetro la società Aquafil Japan, istituita nell'aprile 2021, in quanto non dotata ad oggi di organico in loco. Infine, viene esclusa la società Nofir, non rientrando tra le società consolidate ed essendo detenuta da Aquafil con una partecipazione di minoranza del 32%. In Figura 2 sono state evidenziate in azzurro le società consolidate incluse nella presente Relazione.

Figura 2 – Organigramma societario del Gruppo al 31/12/2021 con relativa percentuale di capitale sociale detenuta dal capogruppo Aquafil S.p.A. (in azzurro sono evidenziate le società consolidate incluse nel perimetro della Dichiarazione Non Finanziaria).

2. POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ

2.1. Fare impresa in modo sostenibile

2.1.1. Chi è Aquafil

Nel 2021 Aquafil ha portato avanti un percorso per la realizzazione del Brand Manifesto, un documento che racchiude la vision e la mission dell'azienda e che la guida nelle proprie scelte strategiche.

Il Brand Manifesto è lo strumento fondamentale per raccontare chi è Aquafil, di cosa si occupa e quale sia la visione del futuro che il Gruppo si impegna a realizzare.

Per Aquafil la sostenibilità in generale e soprattutto la circolarità sono elementi costitutivi della propria identità: ne influenzano le direzioni di sviluppo, alimentano le spinte innovative e delineano gli obiettivi da raggiungere.

Sostenibilità e circolarità sono rappresentate dal prodotto ECONYL®, che incarna i principi che guidano il Gruppo. Con ECONYL® la filiera del nylon diventa circolare, una scelta strategica che risponde alle criticità ambientali sempre più capaci di influire sullo sviluppo di aziende e prodotti.

2.1.2. Come: THE ECO PLEDGE®

Se il Brand Manifesto rappresenta lo strumento con cui Aquafil afferma la propria identità, la politica di sostenibilità contenuta in THE ECO PLEDGE®- Aquafil's Path Toward full Sustainability", definisce in che modo il Gruppo intende portare avanti le proprie attività e realizzare la propria visione del futuro. Sulla base degli impegni qui dichiarati Aquafil ha costruito il proprio piano di sostenibilità, fondato su cinque "pilastri" e contenente i progetti e gli obiettivi da raggiungere.

Figura 3 – Politica di sostenibilità di Aquafil

2.1.3. Aquafil e i Sustainable Development Goals (SDGs)

I pilastri della sostenibilità di Aquafil sono stati collegati agli SDGs, per mantenere un approccio coerente con i programmi condivisi a livello internazionale. L'integrazione tra gli SDGs e la politica di sostenibilità è stata portata avanti basandosi sulle linee guida ufficiali edite da GRI e UN Global Compact4 e ha permesso di identificare 12 obiettivi (riportati in Figura 4) su cui Aquafil può fornire un contributo rilevante.

In Tabella 7 viene riportato un estratto del piano di sostenibilità del Gruppo con il collegamento agli SDGs supportati. Nella tabella vengono inoltre riportati gli obiettivi che il Gruppo si è dato, così da rendere misurabili i propri progressi nei diversi pilastri della sostenibilità. Gli orizzonti temporali associati a ogni obiettivo sono stati definiti sulla base delle caratteristiche dei diversi progetti e del tempo richiesto per portare avanti le attività.

Figura 4 - SDG supportati da Aquafil

4 Le linee guida utilizzate per il processo di integrazione sono: "Business Reporting on the SDGs" edito da GRI e UN Global Compact, e il documento "Linking the SDGs and the GRI Standards" edito da GRI.

Tabella 7: Piano di sostenibilità - aree di miglioramento e progetti dedicati

I pilastri della Sostenibilità Aree di miglioramento Progetti Target annuali
Target 2025
Ripensare i
prodotti in ottica
circolare
Consolidamento delle filiere esistenti Incremento della produzione di prodotti a marchio ECONYL® 60% del fatturato generato dai prodotti a
-
marchio ECONYL® sul totale fatturato delle
fibre (a parità di perimetro)
Creare nuove filiere del valore sostenibili Incremento della raccolta di scarti post-consumo per la creazione di nuovi
materiali riciclati
35.000 tonnellate di scarti post consumo
-
raccolti5
Implementazione dell'approccio eco-design Incremento delle collaborazioni con i brand finali al fine di realizzare
prodotti circolari applicando le linee guida dell'eco-design ed estendendo il
programma di take back
Realizzazione di 13 progetti che coinvolgono
-
brand finali in attività di eco-design e di riciclo
dei capi a fine vita
Esplorare altre filiere del valore sostenibili Produzione di Nylon bio-based a partire da materie prime rinnovabili
(progetto H2020 EFFECTIVE)
Dimostrazione delle tecnologie per produrre
-
Nylon bio-based su scala pre-commerciale
Tutelare l'ambiente Investire nell'energia da fonte rinnovabile Acquisto di energia elettrica da fonte rinnovabile per tutto il gruppo Aquafil.
Al 31/12/21 il 100% di energia elettrica acquistata dal Gruppo proviene da
fonte rinnovabile
-
Mantenimento del target raggiunto
Migliorare gli impatti dei processi produttivi Implementazione dei sistemi di gestione ambientali (ISO 14001) ed
energetici (ISO 50001) per tutti gli stabilimenti del gruppo Aquafil
Tutti gli stabilimenti del gruppo certificati ISO
-
14001
Riduzione dei consumi idrici -30% dei consumi totali di Gruppo rispetto al
-
dato del 2018
Riduzione degli scarichi idrici -30% degli scarichi totali di Gruppo rispetto al
-
dato del 2018
Gestione delle emissioni di gas serra, settaggio del target di riduzione
e pianificazione delle azioni da mettere in atto per raggiungere il target
sottoscritto/individuato
Iscrizione all'iniziativa Science Based Targets
-
(SBTs) e sottoscrizione del target di riduzione
Riutilizzo degli imballaggi Avvio del progetto pilota per l'anno 2022 (Aquafil SpA) relativo al riutilizzo
di pallet usati mediante un fornitore italiano per verificare e validare la
percentuale di riutilizzo dei pallet e stimare il saving dei rifiuti
50% di riutilizzo dei pallet per il business BCF
-
EMEA
Attenzione al
benessere delle
persone
Ridurre al minimo gli infortuni Implementazione del sistema di gestione dei rischi (ISO 45001) per tutti gli
stabilimenti del gruppo Aquafil
Tutti gli stabilimenti del gruppo certificati ISO
-
45001
Implementazione della certificazione SA 8000 per tutte le società del
Gruppo
-
Responsabilità
condivisa lungo la
filiera
Responsabilità sociale Implementazione di politiche di sostenibilità e responsabilità sociale Iscrizione all'iniziativa United Nations Global
-
Compact
Integrare la sostenibilità nelle procedure di acquisto Incremento delle collaborazioni con i clienti BCF EMEA per l'estensione del
take back post industrial
-
Contratti con 60% clienti BCF EMEA
Sostenere le
comunità locali
Educazione alla tutela ambientale Visite di studenti negli stabilimenti Aquafil Minimo 3 visite
Supporto ai circoli culturali e sportivi locali Attività di sponsorizzazione e supporto di eventi Minimo 10
sponsorizzazioni
Contributo alla formazione dei giovani Supporto ad attività sportive o culturali Minimo 2 attività sportive
o culturali supportate
Supporto alle categorie vulnerabili Supporto a organizzazioni che tutelano categorie vulnerabili Minimo 4 organizzazioni
supportate

Target annuali Target 2025 Target 2028 SDGs supportati
- 60% del fatturato generato dai prodotti a
marchio ECONYL® sul totale fatturato delle
fibre (a parità di perimetro)
-
- 35.000 tonnellate di scarti post consumo
raccolti5
-
- Realizzazione di 13 progetti che coinvolgono
brand finali in attività di eco-design e di riciclo
dei capi a fine vita
-
- Dimostrazione delle tecnologie per produrre
Nylon bio-based su scala pre-commerciale
-
- Mantenimento del target raggiunto Mantenimento
del target raggiunto
- Tutti gli stabilimenti del gruppo certificati ISO
14001
Tutti gli stabilimenti
del gruppo certificati
ISO 50001
- -30% dei consumi totali di Gruppo rispetto al
dato del 2018
-
- -30% degli scarichi totali di Gruppo rispetto al
dato del 2018
-
- Iscrizione all'iniziativa Science Based Targets
(SBTs) e sottoscrizione del target di riduzione
-
- 50% di riutilizzo dei pallet per il business BCF
EMEA
-
- Tutti gli stabilimenti del gruppo certificati ISO
45001
-
- Tutte le società del gruppo
certificate SA 8000
- Iscrizione all'iniziativa United Nations Global
Compact
-
- Contratti con 60% clienti BCF EMEA -
Minimo 3 visite
Minimo 10
sponsorizzazioni
Minimo 2 attività sportive
o culturali supportate
Minimo 4 organizzazioni
supportate

Tabella 7: Piano di sostenibilità - aree di miglioramento e progetti dedicati

5 La quantità degli scarti avviati a riciclo è un nuovo indicatore che verrà quindi sottoosto a un monitoraggio costante e sarà rendicontato a partire dalla prossima DNF..

2.2. L'approccio condiviso

(GRI 102-40:2016; 102-42:2016; 102-43:2016; 102-44:2016; 102-46:2016; 102-47:2016)

L'applicazione del principio di materialità consente di selezionare i temi da rendicontare rispondendo alle richieste di informazioni degli stakeholder in modo trasparente e completo.

La selezione avviene attraverso tre fasi:

    1. Identificazione dei temi di sostenibilità
    1. Assegnazione delle priorità alle tematiche identificate
    1. Valutazione della completezza e revisione del processo

Questo processo viene portato avanti ogni volta che un cambiamento significativo del contesto interno o esterno al Gruppo possa influenzare i temi che gli stakeholder o Aquafil ritengono rilevanti per il proprio sviluppo in ottica di sostenibilità. L'ultimo aggiornamento risale al 2020, quando a causa del COVID-19 Aquafil ha valutato le conseguenze di tale evento sulle priorità. Nel 2021, non essendoci stati cambiamenti significativi della situazione rispetto all'anno precedente, si è deciso di non ripetere l'analisi di materialità.

Di seguito vengono brevemente esposti i principali passaggi dell'analisi di materialità.

1. Identificazione dei temi di sostenibilità

Il Comitato Direttivo per la Sostenibilità (da qui in avanti "Comitato") collega i Pilastri di Sostenibilità espressi in THE ECO PLEDGE® agli aspetti di sostenibilità inclusi negli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative coerenti con le attività del Gruppo, e successivamente anche agli SDGs.

In questo modo è possibile esprimere le diverse tematiche di sostenibilità che verranno selezionate nella fase successiva attraverso gli indicatori proposti dagli standard di riferimento, usando un sistema condiviso a livello internazionale e che facilita il monitoraggio delle performance nel tempo.

2. Assegnazione delle priorità alle tematiche identificate

Si tratta della vera e propria selezione dei temi da rendicontare, in quanto ritenuti contemporaneamente rilevanti sia da Aquafil che dai suoi stakeholder.

In un primo momento, il Comitato valuta ciascuno dei temi identificati nella prima fase utilizzando i 5 criteri espressi nella seguente tabella, e attribuendo a ciascun criterio un punteggio (tra 1 e 3) a seconda della rilevanza per il tema analizzato. La media dei punteggi attribuiti a ogni criterio permette di ottenere il punteggio complessivo di quel tema.

Tabella 8: Criteri adottati dal Gruppo per la valutazione degli aspetti rilevanti

CRITERIO DESCRIZIONE
Rilevanza strategica per Aquafil Aspetto che potrebbe avere un impatto economico significativo (positivo o negativo) sulle attività di Aquafil nel medio
periodo (2-5 anni o più).
Presenza dell'aspetto nella politica di Aquafil Aspetto trattato nei documenti relativi alle politiche del gruppo (Codice Etico, THE ECO PLEDGE®, politica sull'uso di
agenti chimici etc.).
Presenza di certificazioni o iniziative
volontarie relative all'argomento in esame
Presenza di certificazioni o attività già implementate o pianificate relative all'aspetto in esame.
Aspetto suscettibile di generare rischi Aspetto che, se non correttamente gestito, potrebbe comportare dei rischi tangibili o intangibili per il Gruppo
(es. gestione dei reflui, conformità a regolamenti ambientali, aspetti sociali/diritti del lavoro).
Aspetto che genera impatti positivi o negativi Aspetto in relazione al quale le attività di Aquafil generano un impatto positivo o negativo sull'ambiente, il territorio e/o
le comunità circostanti.

Successivamente, il Comitato seleziona il campione di stakeholder, interni ed esterni, a cui verrà inviato il questionario e li invita a valutare (di nuovo mediante una scala da 1 a 3) su quali dei temi identificati nella fase 1 vorrebbero ricevere maggiori informazioni da parte di Aquafil.

L'analisi di materialità portata avanti nel 2020 aveva coinvolto 178 interlocutori con un tasso di risposta globale del 42%. La composizione del campione di stakeholder viene rivista in occasione di ogni aggiornamento dell'analisi di materialità.

Figura 5 - Gli interlocutori del Gruppo (analisi 2020)

Infine, le valutazioni sulla rilevanza dei temi di sostenibilità date dal Comitato e dagli stakeholder vengono incrociate in una matrice, dalla quale emergono i temi prioritari per tutti gli attori coinvolti. Sono stati considerati come materiali tutti quegli aspetti aventi un punteggio superiore a 2 (Figura 6); in questo modo il processo ha permesso di identificare 25 tematiche rilevanti (3 legate ad aspetti economici, 8 legate ad aspetti ambientali e 14 legate ad aspetti sociali).

In Tabella 9 è riportata l'associazione tra i pilastri di sostenibilità dichiarati in THE ECO PLEDGE® e le tematiche materiali. I tre aspetti economici materiali (performance economiche, comportamento anticoncorrenziale e anticorruzione) non sono associabili a nessun pilastro perché trasversali e imprescindibili per le attività di Aquafil.

Tabella 9: Collegamento tra i pilastri della sostenibilità Aquafil e le tematiche materiali

Principi guida - THE ECO PLEDGE® Tematiche materiali
Materie prime
Consumi energetici
Consumi idrici
Tutelare l'ambiente
Ripensare i prodotti in ottica circolare
Produzione di rifiuti
Gestione emissioni di gas serra
Biodiversità
Conformità ambientale
Salute e sicurezza dei lavoratori
Formazione dei lavoratori
Attenzione al benessere delle persone Politiche di occupazione
Diversità e pari opportunità
Valutazione ambientale dei fornitori
Valutazione sociale dei fornitori
Conformità socioeconomica
Collaborazioni con le filiere del gruppo Lavoro minorile
Lavoro forzato
Non discriminazione
Diritti umani
Salute e sicurezza dei clienti
Privacy dei clienti
Etichettatura e marketing
Sostenere le comunità Comunità locali

3. Valutazione della completezza e revisione del processo

RILEVANZA PER GLI STAKEHOLDER

Bassa

Alta

I risultati emersi da questo processo vengono infine esaminati dal Comitato per valutare se i temi selezionati influenzino effettivamente la capacità di Aquafil di generare valore.

Il Comitato inoltre porta avanti una revisione periodica degli aspetti che sono risultati non materiali, verificando che si mantengano tali e non sia invece necessario procedere a un aggiornamento dell'analisi di materialità.

2.3. Rispetto delle normative

Per prevenire i comportamenti illeciti e assicurare il rispetto dei principi di correttezza che regolano le attività, il Gruppo ha elaborato un Codice Etico di Condotta e sottoscritto il modello organizzativo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, redatto e implementato dalla società capofila Aquafil Spa.

2.3.1. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo

(GRI 205-3:2016; 206-1:2016)

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato aisensi del D.lgs. n. 231/2001, descrive l'insieme di regole, principi e attività di controllo che garantiscono la conformità con le leggi vigenti, evitando condotte illecite.

Il Modello si pone le seguenti finalità:

• Prevenire e ragionevolmente limitare i rischi connessi ad eventuali condotte illecite;

• Trasmettere la consapevolezza a coloro che operano in nome e per conto della società dell'assenza di tolleranza verso qualsiasi tipologia di illecito, in quanto contraria ai principi etici aziendali.

Il Modello, il cui ultimo aggiornamento risale al 13 novembre 2020, si applica alle società italiane appartenenti al Gruppo Aquafil, e viene sistematicamente aggiornato in base agli sviluppi del Decreto n. 231/2001, alle linee guida e alle più attuali indicazioni emerse dalla giurisprudenza.

La realizzazione del Modello ha seguito un particolare iter in più fasi, volto principalmente a individuare le aree di rischio in tutti i processi aziendali e di conseguenza a definire le misure da adottare per tenere sotto controllo tali rischi. La nomina di un Organismo di Vigilanza e la redazione del Codice Etico della società sono alcuni tra i principali interventi conseguenti all'adozione del Modello.

Questo processo ha portato anche alla predisposizione di una serie di Protocolli che disciplinano la gestione delle attività relative ad ambiti specifici, individuando per ciascuno di essi le fasi del processo e l'attribuzione delle responsabilità, i principi di comportamento, e infine le misure organizzative, gestionali e di controllo volte a prevenire le ipotesi di reato previste dal D.lgs. n. 231/2001.

Al momento sono stati stilati dei Protocolli relativamente ai seguenti ambiti:

  • Selezione e valutazione del personale;
  • Bilancio e contabilità;
  • Finanziamenti e contributi pubblici;
  • Gestione interna di indagini e/o procedimenti penali legati all'attività d'impresa;
  • Rapporti con la pubblica amministrazione;
  • Gestione sponsorizzazioni ed erogazione di contributi;
  • Verifiche e ispezioni;
  • Sistema di reporting all'organismo di vigilanza.

Il Modello rappresenta uno strumento disensibilizzazione per tutti i dipendenti della società e tutti gli altrisoggetti con cui essa interagisce, affinché seguano comportamenti corretti nello svolgimento della propria attività. Per questa ragione, e in linea con quanto disposto dal D.lgs n. 231/2001, Aquafil si impegna ad assicurare un'adeguata diffusione e comunicazione del Modello ai dipendenti, attraverso una periodica attività di formazione generale e specifica.

L'attenzione e le iniziative riservate a questo tema hanno consentito che anche nel 2021 nessuna società del Gruppo venisse interessata da multe, sanzioni o azioni legali per violazioni o non conformità con le norme e i regolamenti inerenti agli aspetti gestiti nel Modello Organizzativo (concorrenza sleale, violazioni di leggi antitrust e monopolio). Non si è inoltre verificato alcun episodio di corruzione.

Rimane attiva la piattaforma online di "Whistleblowing", a cui i dipendenti possono accedere in modo libero e anonimo per segnalare violazioni di leggi, principi sanciti nel Codice Etico e altri atti che possano rappresentare un comportamento illecito e determinare un danno economico patrimoniale o di immagine, per la società. La piattaforma si accompagna a una procedura aziendale dedicata, in cui si delinea lo scopo dello strumento, le modalità di gestione delle segnalazioni e l'insieme di misure adottate a tutela dei segnalanti (ad esempio per evitare forme di ritorsione).

2.3.2. Codice Etico

(GRI 102-16:2016; GRI 418-1:2016; GRI 419-1:2019)

Il Codice Etico fornisce le linee guida etiche e sociali per indirizzare i comportamenti di tutti i soggetti che appartengono al Gruppo o ne interagiscono in qualsiasi modo e a qualsiasi titolo, anche per un arco di tempo limitato.

Il Gruppo si impegna a promuovere la conoscenza del Codice presso i destinatari, assicurandone la massima diffusione e la giusta interpretazione, e invita le proprie risorse ad utilizzarlo come un vero e proprio strumento operativo a supporto delle decisioni professionali, sul presupposto che l'applicazione dei suoi contenuti costituisca condizione imprescindibile per la corretta gestione e conduzione degli affari e delle attività.

Tutti i destinatari sono tenuti ad accettare formalmente gli standard comportamentali del Gruppo, firmando la "Dichiarazione di accettazione" allegata al Codice, e dunque l'osservanza delle prescrizioni del Codice costituisce parte integrante delle obbligazioni contrattuali dei destinatari. Le società del Gruppo devono astenersi dall'iniziare o mantenere rapporti con soggetti esterni che non intendano osservare i principi contenuti in questo documento.

Le direttive principali del Codice Etico sono sintetizzabili nei seguenti ambiti:

  • 1. Rispetto delle leggi, con particolare riferimento alle misure di antiriciclaggio, alla tutela dell'ordine democratico contro terrorismo e associazioni criminali, alla tutela dell'industria e del commercio, normativa antitrust e di import/export, tutela della privacy;
  • 2. Lealtà nei rapporti con gli altri, ivi inclusi clienti, fornitori, collaboratori, istituzioni e autorità pubbliche di vigilanza;
  • 3. Ambiente, Salute e Sicurezza dei lavoratori;
  • 4. Controllo Interno relativamente alla tutela e gestione della privacy, della proprietà intellettuale e delle attività di contabilità;
  • 5. Risorse Umane, comprese la politica di occupazione e la gestione dei casi di conflitto d'interesse.

Le disposizioni del Codice Etico regolano anche ogni forma diretta o indiretta di cessione o accettazione gratuita di beni quali omaggi, regalie, benefici e/o altre. In particolare, sono consentiti solo "omaggi di modico valore direttamente ascrivibili a normali relazioni commerciali o di cortesia e, comunque, tali da non poter ingenerare, nell'altra parte, ovvero in un terzo estraneo ed imparziale, l'impressione che essi siano finalizzati ad acquisire o concedere indebiti vantaggi".

Grazie alla diffusione e applicazione del Codice Etico e del modello organizzativo, nel corso del 2021 nessuna delle società del Gruppo ha ricevuto sanzioni o altri tipi di provvedimenti in relazione alle tematiche trattate in questi documenti.

2.4. Aspetti Sociali

2.4.1. La Responsabilità Sociale a tutela dei diritti umani

(GRI 406-1:2016; GRI 408-1:2016; GRI 409-1:2016; GRI 412-1:2016; SDG 5, 8)

L'impegno di Aquafil nelle politiche sociali è definito nel Codice Etico, nel quale si chiarisce l'inaccettabilità di tutti quei comportamenti che direttamente o indirettamente implichino forme di sfruttamento quali riduzione in schiavitù, lavoro forzato, minorile o esposizione al pericolo di giovani lavoratori, discriminazione, o comportamenti lesivi per i diritti umani dei lavoratori lungo la catena del valore.

Il Gruppo intende infatti promuovere lungo tutta la sua catena di fornitura l'effettiva osservanza dei principi di Responsabilità Sociale avendo presente l'obiettivo finale dello Sviluppo Sostenibile. Per tale ragione Aquafil, attraverso l'adozione del Codice Etico e dello schema di certificazione SA8000 o tramite l'applicazione di apposite procedure interne, ha sviluppato un criterio di selezione di alcune tipologie di fornitori in base alle capacità di questi ultimi di soddisfare i concetti della sostenibilità e gli standard internazionali. Eventuali violazioni dei principi riportati nel Codice Etico da parte dei fornitori possono comportare alla risoluzione contrattuale del rapporto.

Attraverso l'adozione di queste strategie, sulla base delle attività di controllo effettuate, non sono stati rilevati a oggi fornitori a rischio di inadempienza dei requisiti etici o dei diritti umani (in particolare impiego di lavoro minorile e lavoro forzato).

Gestione dei rischi di violazione di Diritti Umani

Oltre alla diffusione del Codice Etico, il Gruppo si è dotato di una serie di strumenti per il monitoraggio delle attività potenzialmente a rischio di violazione dei diritti umani. Nello specifico:

  • Protocolli di reclutamento e valutazione per la selezione e gestione del personale;
  • Attività di formazione e informazione del personale;
  • Analisi dei rischi legati aisingoli processi;
  • Politica di due diligence per la selezione e gestione dei fornitori;
  • Collaborazioni con organizzazioni governative e non, in attività e iniziative volte alla protezione e sviluppo delle comunità locali;
  • Attività periodiche di internal audit;
  • Percorso di certificazione SA8000 delle società del Gruppo.

Grazie a queste iniziative, anche nel 2021 nessuna società del Gruppo ha ricevuto multe o altro tipo di sanzioni per non conformità con normative o regolamenti in tema di diritti umani. Non risultano inoltre pervenute segnalazioni mediante canali dedicati (oltre alla piattaforma "whistleblowing"), riguardo a non conformità da parte del Gruppo o della sua filiera di fornitura sui requisiti etici.

Certificazioni volontarie intraprese in ambito sociale: il percorso SA8000

Il Gruppo ha deciso di certificare gradualmente tutti i suoi stabilimenti secondo lo standard SA8000:20146 , con l'obiettivo di avviare un percorso virtuoso che permetta oltre al rispetto della conformità normativa, il miglioramento continuo dei principi etici e delle prestazioni sociali, anche a livello di filiera.

I passi principali di questo percorso sono stati finora i seguenti:

  • • Anno 2019 Certificazione della società italiana Aquafil S.p.A;
  • • Anno 2020 Estensione del perimetro certificato alla società italiana Tessilquattro S.p.A e a quella croata AquafilCRO d.o.o;
  • • Anno 2021 Estensione della certificazione alla società slovena AquafilSLO d.o.o.

Nel corso del 2021, per promuovere i principi dello schema volontario in un'ottica di estensione del perimetro della SA8000, la capogruppo ha avviato, mediante assesment condotto da professionisti esterni del settore, un'attività di coinvolgimento interno dei principali stakeholder delle società Aquafil USA INC e la cinese Aquafil Synthetic Fibres And Polymers (Jiaxing) CO., LTD.

Per consentire infatti l'implementazione, il mantenimento e l'estensione del sistema di gestione SA8000 è fondamentale ingaggiare tutte le parti interessate e nello specifico i dipendenti e la catena di fornitura.

I dipendenti rappresentano i beneficiari principali e il loro coinvolgimento è stato effettuato attraverso attività mirate di formazione e garantendo la loro rappresentanza nei comitati aziendali, tra cui quelli etici e di salute e sicurezza istituiti dalle diverse società. L'ingaggio dei fornitori è avvenuto in funzione del grado di controllo e rischio degli stessi, con azioni di cooperazione che vanno dalla condivisione della politica SA8000 alla richiesta di sottoscrizione, in abbinamento al Codice Etico, del rispetto dei requisiti dello standard.

Nell'ambito del progetto, le società certificate hanno messo a disposizione di chiunque venga a conoscenza disituazioni potenzialmente non conformi ai valori etici e alle norme di comportamento previste dal Sistema di Gestione, uno strumento di segnalazione ("Segnalazione SA8000"). Tale strumento, accessibile dal sito internet aziendale, consente di segnalare in forma anonima ai comitati interni appositamente nominati, violazioni in merito alle tematiche legate alla responsabilità sociale (lavoro minorile, lavoro forzato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e retribuzione). Lo strumento è stato inoltre accompagnato da un'apposita procedura aziendale, nella quale si definiscono le modalità e le responsabilità per la gestione delle segnalazioni riguardanti il rispetto dei requisiti dello standard SA8000.

In aggiunta allo standard SA8000, il Gruppo Aquafil negli anni ha aderito ad altre iniziative volontarie in ambito sociale. Ad esempio, la società croata, AquafilCRO nel 2018 ha siglato la "Diversity Charter Croatia", un'iniziativa attiva a livello internazionale allo scopo di assicurare la tutela della diversità. Le organizzazioni aderenti si impegnano a includere tra i propri principi il rispetto della diversità e la non discriminazione negli ambienti di lavoro, a adottare politiche apposite e a comunicare periodicamente i progressi ottenuti in tal senso.

6 Lo standard SA8000 è un sistema di gestione riconosciuto a livello internazionale e verificato da terza parte che si concentra sulle condizioni di lavoro e in particolare sul rispetto dei diritti umani in ambito lavorativo. Lo standard include anche requisiti che si estendono ai fornitori e rappresenta uno dei principali strumenti di un'azienda per agire riguardo alla propria Responsabilità Sociale.

2.4.2. Gestione del personale

Il personale del Gruppo costituisce un pilastro fondamentale su cui è costante l'attenzione e l'investimento. Ciò si concretizza garantendo la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, la stabilità del rapporto di lavoro, la presenza di benefit e meccanismi incentivanti, la crescita personale e professionale e il rispetto delle diversità e delle pari opportunità.

2.4.2.1. Persone di Aquafil

(GRI 102-7:2016; 102-8:2016; 405-1; SDG 5, 8)

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo conta 2.776 dipendenti, riscontrando quindi un aumento di circa il 5% rispetto al 2020. La presenza femminile risulta essere pari al 31% del totale nel Gruppo, e non presenta sostanziali variazioni rispetto agli anni precedenti.

Figura 7 – I dipendenti del Gruppo, con suddivisione per genere, 2017 - 2021.

In linea con gli anni precedenti, le aree italiana,slovena e statunitense comprendono la grande maggioranza dei dipendenti del Gruppo, pari al 79% (Figura 8), a causa della localizzazione della maggior parte degli stabilimenti produttivi proprio in queste aree (tre in Italia, quattro in Slovenia e sei negli Stati Uniti).

EUROPA

766 905 228 31
ITALIA SLOVENIA CROAZIA UK
167 186 186 21
599 719 42 10
AMERICA ASIA
532 293 21
USA CINA TAILANDIA
129 156 15
403 137 6

Per quanto riguarda la suddivisione dei dipendenti per ruolo aziendale, non si notano sostanziali cambiamenti rispetto all'anno precedente, come si può osservare in Figura 9. In termini percentuali tutti i ruolisono stati interessati da un lieve aumento, ad eccezione degli impiegati che registrano invece un leggero calo, ma in tutti i casi si tratta di variazioni inferiori all'1%.

Lo stesso andamento si registra nella rappresentazione di genere per ogni ruolo aziendale. Come anticipato nella precedente Dichiarazione Non Finanziaria, il Gruppo ha incrementato la presenza femminile nei diversi ruoli, anche manageriali, e questo ha portato alla nomina di quattro nuove dirigenti donne, tre delle quali entrate in carica nel 2021.

Figura 9 – Suddivisione del personale per ruolo aziendale e per genere (2020 e 2021).

In Tabella 10 viene presentata la suddivisione dei dipendenti nelle diverse fasce d'età, per entrambi i generi e per i diversi ruoli aziendali. Per quanto riguarda le informazioni sull'età dei membri degli organi di governo, si rimanda alla Relazione sulla Corporate Governance pubblicata sul sito internet www.Aquafil.com.

<30 Compreso tra 30 e 50 >50
Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
Operaio 53 284 378 917 174 360
Impiegato 31 16 147 120 42 53
Quadro 0 4 16 62 11 60
Dirigente 0 0 6 13 2 27

Tabella 10: Suddivisione del personale per ruolo aziendale, genere ed età (2021)

Viene riportato nella tabella seguente il tasso di turnover positivo e negativo del Gruppo, pari rispettivamente a 22,3% e 18,6%, suddiviso per area geografica.

I due tassi di turnover sono stati calcolati rapportando i dipendenti entrati (592) e usciti (494) nel corso del 2021 al totale dipendenti (2.650) in forza al 31 dicembre 20207 .

Si evidenzia come il dato relativo al turnover negativo dell'area USA (54,7%) sia stato determinato dalle dimissioni volontarie di molti lavoratori che hanno usufruito degli incentivi economici stanziati a livello federale, come aiuti per la ripresa post-covid, per uscire dal mondo del lavoro.

Paese Tasso di turnover positivo Tasso di turnover negativo
Italia 2,5% 5,3%
USA 76,8% 54,7%
Cina 19,2% 18,8%
Tailandia 0 8,7%
Croazia 11,4% 18,7%
Slovenia 20,0% 14,4%
UK 0 0
TOTALE 22,3% 18,6%

Tabella 11: Tasso di turnover per le diverse aree geografiche di presenza del Gruppo (2021)

Infine, si riporta di seguito un approfondimento sulle ore di sciopero che si sono avute durante il 2021. Si tratta di eventi, avvenuti solo in Italia, promossi da alcune sigle sindacali e strettamente collegati a questioni di carattere nazionale non attinenti a controversie di lavoro con l'azienda.

Tabella 12: ore di sciopero e relativa frequenza sul totale delle ore lavorate nel 2021

Italia USA Tailandia Cina Croazia Slovenia UK TOTALE
Ore di sciopero 126 0 0 0 0 0 0 126
Ore lavorate nell'anno 1.232.671 1.116.814 43.320 716.292 410.204 1.509.609 45.908 5.074.818
Indice di assenteismo per sciopero8 0,102 - - - - - - 0,025

2.4.2.2. Forma contrattuale e retribuzione

(GRI 102-8:2016; 102-41:2016; 405-2:2016; 401-2:2016; SDG 5, 8, 10)

Il personale è assunto nel rispetto delle normative vigenti nei Paesi in cui il Gruppo è presente: circa il 70% dei rapporti di lavoro in essere fanno riferimento ad accordi di tipo collettivo, mentre il restante 30% è stipulato sulla base di accordi individuali (USA e Paesi asiatici).

Il Gruppo predilige rapporti di lavoro stabili a durata indeterminata, che nel 2021 risultano essere quasi il 90%9 (Figura 10 e Figura 11). Le uniche eccezioni sono determinate da esigenze produttive per far fronte alle richieste temporanee del mercato o da particolari regolamentazioni locali del lavoro.

7 È stata esclusa dal calcolo del tunover la società Aquafil Carpet Recycling LLC non rendicontata nella Relazione non finanziaria del 2020.

8 L'indice è calcolato moltiplicando le ore perse di lavoro per sciopero per 1.000 e dividendo per le ore lavorate.

9 Si noti che la variazione degli ultimi tre anni rispetto al dato del 2018 è prevalentemente dovuta a una modifica nella classificazione dei contratti statunitensi.

Figura 10 – Suddivisione del personale per tipologia di contratto (periodo 2017-2021)

In Tabella 13 è riportata la distribuzione geografica delle due tipologie contrattuali (determinato e indeterminato) mentre in Tabella 14 è evidenziata la suddivisione dei contratti full-time e part-time per genere.

Figura 11 – Suddivisione del personale per tipologia di contratto nel 2021, con suddivisione per genere.

Tabella 13: Tipo di contratto per area geografica (2021)

TIPO DI CONTRATTO Italia Croazia Slovenia USA Cina Tailandia UK
Contratti a tempo Indeterminato 763 220 819 532 83 21 31
Contratti a tempo Determinato 3 8 86 0 210 0 0

Tabella 14: Suddivisione dei contratti full-time e part-time per genere (2021)

TIPOLOGIA CONTRATTUALE Uomini Donne
Full-time 1859 799
Part-time 57 61

La politica retributiva del Gruppo ha lo scopo di attrarre, motivare e valorizzare le persone sulla base di valutazioni attinenti alle competenze professionali, all'esperienza acquisita, al merito dimostrato e al raggiungimento degli obiettivi assegnati. Aquafil si impegna ad assicurare l'equità retributiva senza distinzioni né esclusioni, monitorando periodicamente gli indici salariali suddivisi per categorie di lavoratori.

In Tabella 15 è riportato, per ogni società del Gruppo, il rapporto tra la retribuzione media femminile e quella media maschile (considerando quella maschile come il 100%) all'interno della stessa categoria professionale. Come salario è stato considerato quello lordo annuale monetario, senza le componenti variabili della remunerazione (es. le maggiorazioni di turno o gli straordinari) e senza considerare il valore economico dei benefit. La dicitura "non applicabile" indica la presenza nella categoria professionale, di sole donne o di soli uomini (il genere presente è indicato tra parentesi), mentre il trattino indica che, non sono presenti dipendenti nella specifica categoria (né uomini, né donne).

Società del Gruppo Dirigente Quadro Impiegato Operaio
AquafilCina 78,9% Non Applicabile (Solo Donne) 83,3% 95,8%
AquafilCro - 60,4% 107,1% 84,5%
Tessilquattro - Non Applicabile (Solo Uomini) 78,0% 97,6%
AquafilUsa Non Applicabile (Solo Uomini) 88,4% 73,5% 85,8%
AquafilCarpet Recycling #1 - 57,8% 54,4% 78,6%
AquafilSLO 67,2% 108,9% 81,3% 94,5%
AquafilCarpet Recycling #2 - Non Applicabile (Solo Uomini) Non Applicabile (Solo Uomini) Non Applicabile (Solo Uomini)
AquafilCarpet Recycling LLC Non Applicabile (Solo Donne) 72,9% Non Applicabile (Solo Donne) Non Applicabile (Solo Uomini)
Aquafil O'Mara Non Applicabile (Solo Uomini) 91,8% 79,6% 92,7%
Aquafil 59,4% 84,1% 88,0% 98,5%
AquafilUK Non Applicabile (Solo Uomini) Non Applicabile (Solo Uomini) Non Applicabile (Solo Donne) 96,2%
AquafilAsiaPacific - Non Applicabile (Solo Uomini) 199,3% 115,0%

Tabella 15: Rapporto tra retribuzione femminile e maschile, per società e categoria professionale, 2021- salario al netto di componenti variabili e benefit

In linea con le tendenze di mercato, il sistema di remunerazione è integrato da due principali strumenti di incentivazione collettiva: benefit e retribuzione variabile collegata al raggiungimento di specifici target di business. Entrambi sono differenziati per società e categorie professionali, ma non prevedono criteri discrezionali e personalistici di assegnazione.

I benefit consistono in piani previdenziali, assicurativi, sanitari e di welfare. Riguardo a quest'ultimo, in particolare, alcune società del Gruppo prevedono sistemi di welfare aziendale rivolti a categorie omogenee di dipendenti e alle loro famiglie, che consistono principalmente nell'offerta di beni e servizi non monetari con finalità sociale che i dipendenti possono scegliere a seconda delle loro esigenze personali o famigliari.La retribuzione variabile è basata su obiettivi di redditività, produttività e sostenibilità di breve o medio termine delle società o del Gruppo ed è finalizzata a trattenere le figure chiave e a garantire la motivazione e il coinvolgimento dei dipendenti ai risultati aziendali. Per meglio allineare il quadro generale delle retribuzioni variabili dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche agli obiettivi a lungo termine degli azionisti e agli interessi più ampi degli stakeholder, il Consiglio di Amministrazione del 15 Marzo 2022 ha approvato la nuova proposta di Politica in materia di remunerazione 2022 che verrà sottoposta all'Assemblea degli azionisti che esprimerà il proprio voto vincolante.

In Tabella 16 viene riportato il rapporto tra retribuzione media maschile e femminile considerando ilsalario annuale lordo, comprensivo delle componenti variabili della retribuzione e del valore economico dei benefit.

Società del Gruppo Dirigente Quadro Impiegato Operaio
AquafilCina 100,1% Non Applicabile (Solo Donne) 84,7% 94,4%
AquafilCro - 79,2% 97,8% 82,7%
Tessilquattro - Non Applicabile (Solo Uomini) 76,2% 97,2%
AquafilUsa Non Applicabile (Solo Uomini) 75,4% 70,9% 88,0%
AquafilCarpet Recycling #1 - 48,7% 56,7% 53,0%
AquafilSLO 60,5% 103,2% 77,4% 86,7%
AquafilCarpet Recycling #2 - Non Applicabile (Solo Uomini) Non Applicabile (Solo Uomini) Non Applicabile (Solo Uomini)
AquafilCarpet Recycling LLC Non Applicabile (Solo Donne) 66,8% Non Applicabile (Solo Donne) Non Applicabile (Solo Uomini)
Aquafil O'Mara Non Applicabile (Solo Uomini) 79,3% 90,3% 88,8%
Aquafil 58,8% 78,4% 82,5% 80,2%
AquafilUK Non Applicabile (Solo Uomini) Non Applicabile (Solo Uomini) Non Applicabile (Solo Donne) 105,8%
AquafilAsiaPacific - Non Applicabile (Solo Uomini) 171,2% 109,4%

Tabella 16: Rapporto tra retribuzione femminile e maschile, per società e categoria professionale, 2021- salario inclusivo delle componenti variabili e benefit

2.4.2.3. Formazione (GRI 404-1:2016; SDG 4, 5, 8, 10)

Aquafil ha avviato diversi percorsi di formazione, strutturati su piani annuali e aventi lo scopo di assicurare per tutti i dipendenti l'adeguamento agli aggiornamenti normativi, la riqualificazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per il conseguimento degli obiettivi aziendali di breve e lungo termine.

Gli ambiti di formazione sono i seguenti:

  • Tecnico, allo scopo disviluppare competenze di tipo specialistico per mansione, ruolo o categoria di appartenenza;
  • Diritti umani e sistemi anticorruzione, per la conoscenza dei principi dichiarati nel Codice Etico;
  • Salute e sicurezza, per diffondere la cultura della prevenzione e fornire gli aggiornamenti adeguati;
  • Ambientale, per diffondere la conoscenza sulle tematiche ambientali cogenti (es. aderenza alle normative ambientali) e volontarie (es. certificazioni, reportistica, ecc.);
  • Linguistico, allo scopo disviluppare la conoscenza di lingue straniere o locali.

In aggiunta all'attività programmata, sulla base dell'andamento della produzione possono essere attivati in favore del personale neoassunto corsi di formazione adeguati e specifici, volti a garantire un buon livello di autonomia nella conduzione degli impianti, nel rispetto degli standard di sicurezza, qualità e ambiente. Inoltre, il conseguimento di nuove certificazioni, come avviene per esempio nel caso della certificazione SA8000, può richiedere di predisporre appositi corsi di formazione per i dipendenti relativamente alle prescrizioni dello schema di certificazione. Per tali ragioni, il totale delle ore erogate può variabile sensibilmente nel corso degli anni.

Il progetto Do ut Des: valorizzare e sviluppare le competenze

A metà 2020 Aquafil ha avviato un progetto pilota denominato "Do Ut Des", con la finalità di definire un sistema di assesment e di sviluppo delle abilità trasversali dei propri collaboratori attraverso corsi formativi specifici.

Tale iniziativa ha richiesto la definizione di un modello di competenze soft, utile a guidare i comportamenti individuali, che è stato allineato a obiettivi e priorità strategiche della società e che ha rispecchiato così i valori e la cultura della stessa organizzazione.

Nel corso del 2021 Aquafil ha esteso a tutto il personale della società, un processo di osservazione dei comportamenti e condivisione del feedback, che è stato condotto dalle persone nominate come osservatori nei confronti dei loro collaboratori diretti. Questa attività ha permesso di rilevare gap e punti di forza consentendo così alla società l'opportunità di strutturare una serie di azioni di sviluppo personalizzate sulla base dei profili emersi. Il progetto verrà gradualmente esteso agli altri stabilimenti del Gruppo nei prossimi anni.

I numeri della formazione

In Tabella 17 sono riportate le ore di formazione totali erogate negli ultimi cinque anni (2017-2021) mentre in Tabella 18 è riportato il dettaglio delle ore erogate nel 2021 per genere e ruolo aziendale.

Nel corso del 2021 si è assistito a un significativo aumento delle ore di formazione rispetto all'anno precedente, in relazione alle nuove assunzioni effettuate nell'anno e grazie alla ripresa dei corsi di formazione che nel 2020 erano stati in gran parte sospesi a causa della pandemia di COVID-19.

Tabella 17: Ore di formazione suddivise per ambiti dal 2017 al 2021.

Ambiti di formazione 2017 2018 2019 2020 2021
Tecnica 49.239 22.535 21.041 5.421 15.794
Diritti umani e sistema anticorruzione10 - - 326 230 60
Sicurezza 25.015 17.032 10.573 5.608 8.694
Linguistica 4.724 5.172 5.643 2.695 2.610
Ambientale 418 4 348 226 125
Totale 79.395 44.743 37.932 14.179 27.283

Tabella 18: Ore di formazione erogate nel corso del 2021 suddivise per ruolo aziendale e genere

Ambiti di formazione Dirigente Quadro Impiegato Operaio
Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna
Tecnica 147 166 389 54 1.956,8 753,5 8.721 3.606,5
Diritti umani e sistema
anticorruzione
4,8 6 16,8 0,3 3,2 8,4 13,6 6,8
Sicurezza 89,5 0,5 241,9 18 421,8 267,9 6.063,3 1.591
Linguistica 196,5 0 158 128 719,5 1.131 211 66
Ambientale 0 2 4 2 17 11 58 31
Ore totali/dipendente 437,8 174,5 809,7 202,3 3.118,3 2.171,9 15.067 5.301,4
Ore medie/dipendente 10,9 21,8 6,4 7,5 16,5 9,9 9,7 8,8

10Le ore di formazione erogate negli anni precedenti il 2019 sono incluse nell'ambito tecnico.

2.4.2.4. Le iniziative per i dipendenti e il welfare aziendale (GRI 404-1:2016; SDG 4, 5, 8, 10)

I dipendenti del Gruppo possono beneficiare di una serie di misure e risorse messe a disposizione per garantirne il benessere. Le iniziative rientrano in diversi ambiti:

  • Misure di welfare;
  • Equilibrio tra vita professionale e privata;
  • Benessere sul luogo di lavoro;
  • Sensibilizzazione alle tematiche ambientali e sociali.

Le misure di welfare

Per favorire l'equilibrio tra lavoro, famiglia e relazioni sociali, il Gruppo confermato anche nel 2021 piani di welfare con un'offerta di servizi di natura non monetaria, di cui i dipendenti possono beneficiare in modo volontario nel rispetto del budget assegnato, che nel 2021 è stato raddoppiato.

Rientrano in questo ambito i servizi di sostegno allo studio e alla genitorialità, la previdenza integrativa ma anche misure per il tempo libero e agevolazioni di tipo commerciale. Dal 2019, inoltre, possono essere convertiti in welfare i premi di risultato conseguenti al contratto integrativo aziendale.

Il Gruppo ha confermato le iniziative volte a favorire il ricambio generazionale, specialmente in Italia ma anche in Slovenia. In Italia, nel 2020 Aquafil ha aderito al piano di Staffetta Generazionale promosso dal Ministero del Lavoro e integrato dalla Provincia Autonoma di Trento. Tale iniziativa ha consentito la riduzione, su base volontaria, dell'orario di lavoro dei dipendenti prossimi alla pensione, supportandone il reddito e favorendo contestualmente l'assunzione di nuovi giovani o le trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. In Slovenia il Gruppo promuove l'adesione alla previdenza pensionistica complementare, sostenendo buona parte del premio. Si confermano anche nel 2021 alcune iniziative implementate dal Gruppo per tutelare la salute dei propri dipendenti e promuovere una politica di prevenzione verso alcune malattie.

Nello specifico, il Gruppo ha stipulato accordi con apposite strutture sanitarie per consentire ai dipendenti la possibilità di effettuare visite periodiche il cui costo è completamente a carico dell'azienda. Ne sono alcuni esempi: la vaccinazione antinfluenzale promossa dalla società statunitense Aquafil O'Mara; l'assicurazione sanitaria integrativa per i dipendenti AquafilSLO; le attività per la prevenzione di alcune malattie previste da AquafilCRO e l'assicurazione medica offerta ai dipendenti dello stabilimento cinese, in aggiunta a quanto previsto dai contratti statali. In particolare, nel 2021 Aquafil ha deciso di fornire gratuitamente ai propri dipendenti dello stabilimento tailandese il vaccino contro il nuovo virus COVID-19. In Tailandia, come in altre aree del mondo, i vaccini che non sono garantiti dal sistema sanitario nazionale, hanno un costo insostenibile rendendolo di fatto inaccessibile a molte fasce della popolazione.

Una piattaforma per la formazione

Aquafil ha scelto di trasformare la tradizionale consegna del pacco natalizio aziendale in un'occasione di supporto all'inclusione sociale e all'educazione dei figli dei propri dipendenti. Più precisamente, a tutto il personale in forza alle società italiane è stata data la possibilità di iscriversi gratuitamente a una piattaforma dedicata alla didattica digitale di tutte le competenze di base, focalizzata sulle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) e rivolta a diverse fasce d'età, mettendo a disposizione uno strumento per i genitori che si trovino nella necessità di supportare i figli nell'apprendimento scolastico.

2.4.2.5. Tutela della salute e sicurezza dei lavoratori

(GRI 403-1:2018; 403-2:2018; 403-3:2018; 403-4:2018; 403-5:2018; 403-6:2018; 403-7:2018; 403-9:2018; SDG 8)

Da sempre il Gruppo riserva alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori una grande attenzione. La pandemia di COVID-19 ha portato all'adozione di misure particolari e necessarie per assicurare l'incolumità dei dipendenti. Tali misure sono state in gran parte confermate durante il 2021, in particolare:

  • L'unità di crisi mantiene le proprie riunioni bisettimanali per valutare di volta in volta lo stato di rischio causato dalla pandemia, per monitorare i relativi effetti diretti e indiretti sull'attività lavorativa e sui mercati e allineare conseguentemente le misure da adottare;
  • Il lavoro da remoto rimane, per il personale che opera negli uffici, una modalità di prestazione dell'attività lavorativa;
  • Perseguono l'obbligo di indossare costantemente i dispositivi disicurezza e di rispettare il distanziamento sociale;
  • Permangono le limitazioni alle trasferte di lavoro.

Ad oggi, l'insieme delle disposizioni applicate nel corso degli ultimi due anni, ha permesso di mantenere sotto controllo la situazione, evitando l'insorgere di focolai interni all'azienda.

Sistema di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori

In linea con quanto stabilito nelle politiche di sostenibilità, il Gruppo Aquafil, da anni, adotta un sistema di gestione della salute e sicurezza al fine di assicurare:

  • La valutazione dei rischi e la loro corretta prevenzione;
  • Una formazione dei lavoratori diffusa, aggiornata e specifica per mansione;
  • La nomina di un medico competente;
  • Le attività disorveglianza sanitaria;
  • La predisposizione disistemi utili a segnalare la presenza di eventuali pericoli;
  • La rapida predisposizione di piani di emergenza in caso di necessità o non conformità emerse nel corso delle attività o nel corso di verifiche ed ispezioni;
  • La diffusione di una cultura della sicurezza.

Comitati Salute e sicurezza

Il Gruppo ha istituito in ogni sua società specifici comitati interdisciplinari a cui i dipendenti partecipano mediante rappresentanti designati, e attraverso i quali garantiscono il loro contributo alla gestione degli aspetti legati alla salute e sicurezza.

Questi comitati:

  • Identificano e valutano periodicamente lo stato di gestione dei rischi per la salute dei lavoratori e per la sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • Analizzano e gestiscono incidenti e infortuni, condividendo l'esperienza con le differenti società del gruppo;
  • Valutano l'adeguatezza ed efficacia delsistema sicurezza (indicatori di performance, attività di primo soccorso e trattamento dell'emergenza, etc.).

Il progetto SA8000 ha inoltre portato le singole società all'interno del perimetro di certificazione SA8000 a istituire dei Comitati Sicurezza, di cui sono parte sia i rappresentanti del Management che dei lavoratori, i quali si riuniscono periodicamente e si coordinano con il Comitato Etico di riferimento nella gestione degli aspetti salute e sicurezza.

I numeri della sicurezza

Il Gruppo monitora ed analizza sistematicamente gli infortuni e gli incidenti occorsi presso i siti di produzione, oltre a eventuali malattie professionali. Nel corso del 2021 non si sono verificati decessi né infortuni con gravi conseguenze.

Si evidenzia inoltre un incremento degli eventi infortunistici soprattutto presso la società AquafilSLO dove alcuni picchi di produzione hanno comportato un temporaneo aumento di tutte le attività correlate. Per innalzare il livello di sicurezza ed evitare ulteriori simili accadimenti la società slovena ha adottato ulteriori procedure e nuovi dispositivi di protezione individuale.

In Tabella 19 è riportato l'andamento degli indici di frequenza11, gravità12 e rischio13 dal 2017 al 2021.

Nel rendicontare i parametri necessari per il calcolo degli indici (ore lavorate, numero di infortuni e relativi giorni persi) viene considerato sia il personale dipendente che quello in rapporto di somministrazione poiché Aquafil ritiene fondamentale salvaguardare la salute e sicurezza di tutte le persone che lavorano all'interno del Gruppo a prescindere dal tipo di rapporto contrattuale.

Tabella 19: Infortuni e giorni lavorativi di assenza dal 2017 al 2021, con relativi indici di Frequenza (IF), Indici di Gravità (IG) ed Indici di Rischio (IR).

Anno 2017 2018 2019 2020 2021
Ore lavorate 5.024.197 5.126.261 5.330.989 4.518.124 5.074.818
Infortuni>3 gg 45 36 15 21 36
Di cui infortuni gravi - - - 114 0
Giorni persi 1.330 1.144 971 645 1434
IF 8,96 7,02 2,81 4,65 7,09
IF infortuni gravi - - - 0,22 0
IG 0,26 0,22 0,18 0,14 0,28
IR 2,37 1,57 0,51 0,66 2,00

Al fine di diffondere e rafforzare la cultura della sicurezza e la consapevolezza tra i lavoratori Aquafil agisce su due fronti:

  • avviando iniziative di formazione sulla sicurezza e campagne disensibilizzazione;
  • implementando importanti interventi strutturali per assicurare a tutto il personale ambienti ed attrezzature di lavoro idonei.

Nel 2021 ad esempio le ore di formazione in ambito salute e sicurezza sul lavoro sono state oltre 8 mila (Tabella 17 e Tabella 18). Ciò è volto a ridurre l'incidenza degli infortuni legati al fattore umano, che anche nel 2021 risulta essere la principale causa di eventi presso gli stabilimenti del Gruppo.

Alle azioni preventive indicate si aggiungono anche la segnalazione e analisi di eventuali mancati incidenti oltre che un'attenta valutazione e rivalutazione dei rischi. A questo riguardo, nel 2021 è stata introdotta una nuova procedura interna, ancora in fase di test, per migliorare la segnalazione dei sinistri. Si tratta di una piattaforma online che permette non solo di facilitare la comunicazione di questo tipo di eventi, ma anche di incrementare la condivisione di conoscenze ed esperienze tra gli stabilimenti, per ridurre le possibilità che lo stesso evento si ripeta.

11L'indice di frequenza correla il numero di infortuni alla misura dell'esposizione al rischio (è calcolato dividendo il numero di infortuni con assenza superiore ai 3 giorni moltiplicato per 1.000.000, rispetto alle ore lavorate).

13 L'indice di rischio mette in correlazione gli indici di frequenza e gravità.

12L'indice di gravità mette in relazione la gravità dell'infortunio e la misura dell'esposizione al rischio (è calcolato dividendo il numero di giorni persi oltre i 3 giorni moltiplicato per 1.000, rispetto alle ore lavorate).

14 Il 2020 è l'unico anno in cui si è verificato un infortunio grave. Tale evento, già indicato come infortunio nella Relazione non Finanziaria 2020, viene classificato come infortunio grave nella presente Dichiarazione in quanto i giorni di assenza dal lavoro dell'infortunato hanno oltrepassato complessivamente il limite dei 180 giorni.

2.4.3. Rapporti con gli stakeholder (GRI 102-9:2016; 102-12:2016; 102-13:2016)

Mantenere solidi rapporti con gli interlocutori locali e internazionali è per Aquafil indispensabile per il corretto funzionamento del proprio modello di business e del proprio piano di sostenibilità.

Per questa ragione, i portatori di interesse vengono coinvolti attivamente dal Gruppo fin dalla definizione dei temi materiali (paragrafo 2.2), e l'impegno per favorirne il benessere e il coinvolgimento è costante.

Sostenibilità a 360°: il progetto Social Organizational Life Cycle Assessment (SO-LCA)

Il concetto di sostenibilità si estende principalmente su tre ambiti: ambientale, economica e sociale.

Se per la sostenibilità ambientale esistono a livello internazionale standard riconosciuti che permettono di valutare in maniera oggettiva la sostenibilità di un processo, di un prodotto o anche di una organizzazione, lo stesso livello di maturità non è ancora stato raggiunto per quanto riguarda l'aspetto sociale. Alcuni passi sono stati fatti per ciò che riguarda una valutazione a livello di prodotto (con uno standard ISO attualmente in fase di sviluppo), ma a livello di organizzazione non esiste ancora un testo di riferimento.

In collaborazione con Life Cycle Engineering S.p.A., il Gruppo Aquafil ha deciso di intraprendere uno studio volto alla valutazione degli impatti sociali e socioeconomici derivanti dalle proprie attività (Social Organizational Life Cycle Assessment – SO-LCA)

Non essendo supportato da standard internazionali, ed essendo un progetto innovativo nel suo genere, il Gruppo ha lanciato un primo progetto pilota che coinvolge i siti italiani di Arco, Rovereto e Cares, con l'intenzione di estendere nel prossimo futuro l'analisi ad altri siti del Gruppo.

Il lavoro ha previsto l'identificazione di una serie di indicatori per la valutazione di tali impatti con riferimento a cinque principali classi di stakeholder: lavoratori, comunità locali, clienti, società e fornitori. Il processo di revisione e selezione degli indicatori è attualmente in fase di finalizzazione; seguirà poi la fase di rendicontazione e analisi. I risultati dello studio saranno disponibili nel corso del 2022. L'obiettivo ultimo di tale progetto è fornire una valutazione asis deisiti italiani, al fine di definire eventuali ambiti sui quali implementare nuovi progetti ed iniziative di miglioramento.

2.4.3.1. Selezione e ingaggio dei fornitori (GRI 308-1:2016; GRI 414-1:2016; SDG 5, 8)

Il Gruppo seleziona i propri fornitori attraverso un processo di "due diligence" che persegue il miglior equilibrio tra vantaggio economico, qualità della prestazione e conformità ai requisiti in base alle certificazioni volontarie sottoscritte. Particolare importanza viene inoltre attribuita alla trasparenza in merito alla provenienza dei prodotti acquistati, al fine di evitare l'acquisto di prodotti di origine illecita.

Dal 2019, con l'avvio del processo di certificazione allo standard SA8000, la "due diligence" ai fornitori è stata ampliata e il processo di qualifica e monitoraggio include ora anche criteri di responsabilità sociale.

La valutazione in tal senso prevede:

  • Mappatura dei fornitorisulla base del tipo di fornitura e localizzazione geografica;
  • Analisi dei rischi e attivazione di adeguate azioni di ingaggio e controllo in funzione del grado di criticità;
  • Inserimento di requisiti etici nei criteri di valutazione periodica dei fornitori.

Dall'attivazione della procedura di qualifica, tutti i nuovi fornitori rientranti nel campo di applicazione del progetto SA8000 sono valutati in accordo alle nuove prerogative in ambito etico.

Il kit di ingaggio dei nuovi fornitori include:

  • Richiesta di adesione al Codice Etico e ai Requisiti SA8000;
  • Politiche Aquafil;
  • Standard SA8000;
  • Questionario da compilare.

Il questionario prevede domande che mirano a identificare quali procedure e iniziative abbia messo in atto il fornitore per assicurare la gestione degli aspetti di qualità, ambiente, sicurezza e responsabilità sociale. Le risposte a queste domande definiscono un punteggio, che se risulta inferiore al minimo stabilito da Aquafil esclude il nuovo fornitore dalla possibilità di ingaggio.

Inoltre, la procedura di qualifica include i criteri premianti definiti per la specifica filiera ECONYL® dove, proprio grazie al coinvolgimento e alla collaborazione di alcuni fornitori, è stato implementato uno specifico protocollo di qualifica della catena di fornitura "ECONYL® Qualified Guidelines for partners".

ECONYL® Qualified

Il progetto ECONYL® Qualified incoraggia il costante miglioramento delle performance ambientali del filo ECONYL®, prendendo in considerazione aspetti che esulano dal processo meramente produttivo controllato da Aquafil, come il trasporto, la fornitura di materie prime, gli imballaggi e la rifinitura del prodotto. L'iniziativa, lanciata alla fine del 2015, ha introdotto il riconoscimento "ECONYL® Qualified" che contraddistingue i fornitori coinvolti nella filiera del filo ECONYL® che raggiungono una prestazione ambientale particolarmente positiva.

Al fine di ottenere questa qualifica i fornitori devono rispettare dei requisiti ambientali specifici per ogni settore di fornitura, relativi alla gestione del processo produttivo e delle risorse materiali ed energetiche.

La definizione dei requisiti, descritti all'interno del Protocollo ECONYL® Qualified, avviene attraverso il coinvolgimento attivo di alcuni fornitori: i dati e le informazioni raccolte permettono di individuare quali aspetti ambientali, indicatori e target minimi da considerare per i diversi ambiti produttivi. La collaborazione con i fornitori permette inoltre di garantire l'aggiornamento costante dei requisiti.

Nel 2020 erano quattro gli ambiti interessati dal riconoscimento ECONYL® Qualified e riguardano la logistica e il trasporto del prodotto, la produzione di tubetti per il filo, la fornitura di reti da pesca e il finissaggio del filo. A questi nel 2021 si è aggiunto il settore relativo alla fornitura di scarti di filati derivanti sia da rifiuti pre- che post-consumo. La prima azienda ad essere entrata nel programma ECONYL® Qualified in questo nuovo settore è Ege Carpets, fornitore per Aquafil di scarti pre-consumo.

Questo coinvolgimento sempre maggiore dei fornitori ha portato ad agosto 2021 alla pubblicazione ufficiale del nuovo Protocollo completo per le cinque categorie.

Il 2022 vedrà la ripresa a pieno regime delle attività di conferma della qualifica per i fornitori già qualificati, e di estensione della qualifica a nuovi fornitori che avrà la durata di due anni.

ECONYL® RECLAIMING PROGRAM

L'iniziativa ECONYL® Reclaiming Program è un'attività di sensibilizzazione e coinvolgimento che si rivolge a diverse categorie di stakeholder, e li fa entrare di fatto tra i fornitori del Gruppo. Aquafil ha infatti costruito una rete strutturata a livello internazionale per la raccolta dei rifiuti contenenti nylon, basata sulla partnership con istituzioni, aziende, enti, consorzi pubblici e privati in tutto il mondo. I materiali recuperati sono diversi: dalle reti da pesca abbandonate nei fondali marini alle moquette, dai tappeti ai tessuti speciali come il tulle, fino ad arrivare ai componenti plastici a base di nylon. I materiali e gli scarti da post consumo recuperati vengono stoccati, pretrattati e poi inviati all'impianto di Ljubljana, dove vengono trasformati in materia prima pronta per essere immessa nuovamente nel ciclo produttivo.

2.4.3.2. Collaborazioni con i clienti (GRI 417-1:2016; SDG 12)

Aquafil collabora da anni con i propri clienti, nella consapevolezza che questa sinergia permette di raggiungere risultati significativi nei diversi ambiti legati alla sostenibilità in modo più rapido ed efficace.

La collaborazione con i clienti si può declinare in diverse forme:

• la trasparenza nella comunicazione, per cui ogni prodotto viene accompagnato da una scheda tecnica che ne riporta caratteristiche, composizione, informazionisull'imballaggio e altri dati necessari a descrivere in modo completo il prodotto;

  • il coinvolgimento in attività di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità e dell'economia circolare (come il programma "take back "per il recupero discarti di fabbricazione);
  • l'affiancamento nella realizzazione di prodotti innovativi.

Il programma Take Back coinvolge alcuni clienti del settore NTF e BCF, e consiste nel recupero degli scarti di nylon ECONYL® che derivano dai processi di produzione dei clienti stessi, quando essi utilizzano ECONYL® tra le materie prime dei propri prodotti.

Al programma hanno aderito marchi come Speedo, Gucci, Ege Carpets e Napapijiri (per quest'ultimo l'iniziativa Take Back riguarda la fase di post consumo). Grazie a questo programma, i clienti del Gruppo possono incrementare la circolarità dei loro prodotti diventando parte attiva nella trasformazione delle filiere produttive in ottica circolare.

I progetti di innovazione circolare

Il 2021 ha visto la continuazione dei progetti avviati con i clienti durante l'anno precedente, tra i quali si ricordano:

  • gli occhiali Coral Eyewear, le cui montature sono realizzate in ECONYL®;
  • il progetto "Close the Loop" portato avanti con Mammut e la ONG Protect Our Winters Switzerland, che permette di raccogliere le corde da alpinismo a fine vita e farne materia prima per la produzione di ECONYL®;
  • la collezione Circular Series di Napapijri, una linea di prodotti realizzati interamente in ECONYL®.

In particolare, il progetto portato avanti da Coral Eyewear ha visto nel 2021 l'attivazione di un sistema di "take back" che permette ai consumatori di restituire le montature dopo il periodo di garanzia di due anni, per poterle rigenerare e farne nuovi prodotti.

La comunicazione con i consumatori: il progetto ECONYL® e-commerce

Il 2021 ha visto l'avvio di un importante progetto rivolto ai consumatori finali dei prodotti realizzati con filo ECONYL®, che Aquafil ha deciso di coinvolgere nel proprio impegno di diffusione della cultura della sostenibilità e della circolarità.

È stata infatti inaugurata una nuova piattaforma online, accessibile dal sito di ECONYL® (https://www.econyl.com/shop/) nella quale sono racchiusi prodotti di vario genere realizzati con questo filo, facilitando in questo modo ai consumatori la ricerca di prodotti che incorporino valori di sostenibilità.

Ma non solo. La piattaforma ospita anche molteplici contenuti informativi riguardanti la sostenibilità, proprio per supportare i consumatori di fronte al proliferare di terminologie e iniziative che caratterizzano questo ambito e che possono generare confusione.

Aquafil è infatti cosciente che una solida conoscenza e consapevolezza è fondamentale per evitare di fare scelte che possono sembrare sostenibili ma non lo sono, e ha deciso di sostenere in questo modo la formazione di una comunità di consumatori sempre più attenti agli impatti delle proprie azioni quotidiane.

2.4.3.3. Progetti per le comunità locali (GRI 413-1:2016; 304-1:2016; SDG 11,14)

Il Gruppo conferma il proprio impegno nell'essere parte attiva delle comunità e dei territori in cui è presente, sviluppando e supportando le iniziative locali al fine di rispondere ai bisogni e stimolare sviluppo e innovazione sociale.

Progetti di inclusione e reintegro nella società

Attraverso gli stabilimenti di Aquafil O'Mara e ACC di Phoenix, il Gruppo collabora con diverse associazioni locali (tra le quali "Rescued not Arrested" e "Putting U First LLC") per offrire alle persone in cura per il recupero della salute mentale e ai detenuti degli istituti penitenziari, la possibilità di lavorare in azienda. In tal modo viene data ai partecipanti l'opportunità di acquisire nuove competenze e di vivere esperienze professionali, favorendo le condizioni (in termini di permessi e di supporto pratico al trasporto da e per il luogo di lavoro) per un efficace reinserimento nella società.

Nel corso del 2021 sono state complessivamente trentuno le persone coinvolte nei progetti di reintegro, alcuni dei quali presenti in azienda in modo continuativo da diversi anni, a conferma del successo dell'iniziativa.

Investire nelle nuove generazioni

Nel 2021 Aquafil ha lanciato un progetto triennale che prevede l'erogazione di cinque borse di studio annuali ad altrettanti studenti particolarmente meritevoli dell'Istituto ITET Floriani di Riva del Garda (TN). Questa iniziativa, denominata "Aquafil per le nuove generazioni" vuole favorire la crescita di nuovi talenti dando loro l'opportunità di investire nel loro futuro, nella consapevolezza che di questo potrà beneficiare l'intero territorio. Oltre al contributo finanziario, Aquafil sarà presente nelle classi, non solo per spiegare il progetto ma anche per coinvolgere studenti, condividere le loro ambizioni portando esempi pratici di come sia possibile effettuare percorsi di crescita all'interno delle aziende.

A questa iniziativa si aggiunge la collaborazione con la prestigiosa Parsons School di New York, uno dei principali college di design degli Stati Uniti. Nel corso del progetto alcuni studenti avevano il compito di creare prodotti con caratteristiche di sostenibilità e circolarità utilizzando il filo ECONYL®. Sono stati quindi raccolti 13 progetti che toccano diversi aspetti, partendo dalla tintura fino alla creazione di nuovi prodotti, dei quali i vincitori verranno decretati e premiati nei prossimi mesi. Il progetto è stato interamente sponsorizzato da Aquafil e ha permesso agli studenti di sperimentare le possibilità offerte dall'economia circolare.

Le iniziative dello stabilimento di Jiaxing

Lo stabilimento cinese di Aquafil, situato a Jiaxing, è da anni impegnato in diversi progetti a beneficio delle comunità locali. Tra questi in particolare rientra già dal 2011 il supporto al programma di sostegno per le donne affette da cancro al seno e al collo dell'utero, tramite donazioni periodiche che vanno a beneficio delle pazienti e della ricerca in questo campo. Nel 2021 si è aggiunta la collaborazione con la Jiaxing Traffic Police Brigade per la creazione di materiale utile a sensibilizzare i cittadini sul tema della sicurezza stradale e che verrà anche distribuito in diverse aziende locali.

Inclusione delle diversità e risposta alle esigenze locali

Ogni territorio presenta esigenze specifiche, e così anche ogni categoria di persone. A questo Aquafil risponde con un'ampia serie di donazioni e iniziative, di cui si riportano qui solo le principali:

  • Da molti anni ormai lo stabilimento di Aquafil ad Arco supporta ABIO, un'associazione che sostiene i bambiniricoverati in ospedale e le loro famiglie, allo scopo di rendere il meno traumatica possibile questa difficile esperienza. In particolare, a causa della pandemia di COVID-19 molte attività dell'associazione sono state sospese, ma grazie alle donazioni è stato possibile l'acquisto di materiale ludico-educativo destinato ai reparti di pediatria degli ospedali locali.
  • Si è confermato anche nel 2021 ilsostegno al progetto diripopolamento del fiume Sarca, portato avanti dall'Associazione Sportiva Pescatori Dilettanti Basso Sarca. Il progetto era stato avviato nel 2020 perripristinare la fauna ittica fluviale, gravemente danneggiata dai passati eventi atmosferici e dall'azione predatoria di alcuni uccelli. Il progetto ha inoltre una particolare importanza per Aquafil in quanto lo stabilimento di Arco, prima e storica unità produttiva del Gruppo e oggi quartier generale, sorge nei pressi del fiume Sarca e si trova quindi all'interno dell'area protetta circostante il fiume.
  • AquafilCRO ha effettuato svariate donazioni per iniziative che supportano i bambini con diversi tipi di difficoltà, sia economiche che di salute, che vanno dall'acquisto di materiale scolastico e altre forme di sostegno all'educazione, fino al contributo nell'acquisto di materiale sanitario e necessario alle cure.
  • Gli stabilimenti italiani di Aquafil hanno supportato nel 2021 la cooperativa trentina Pastificio Dal Barba, che promuove percorsi di inclusione sociale e di formazione al lavoro per ragazzi interessati da neurodiversità. Il sostegno ha riguardato l'acquisto di biscotti prodotti dai ragazzi, che sono stati inclusi nel cesto di Natale donato ai dipendenti di Aquafil. Inoltre, Aquafil Arco ha confermato anche nel 2021 il contratto con la cooperativa sociale di tipo B "Garda 2015", che svolge attività per inserire nel mondo del lavoro persone svantaggiate.

Educazione alla tutela ambientale e impegno per gli oceani

La fondazione "The Healthy Seas, a Journey from Waste to Wear" è stata co-fondata da Aquafil nel 2013 e ha l'obiettivo di sensibilizzare sul tema dell'inquinamento causato dai rifiuti in plastica sui fondali marini al fine di ridurne la presenza. A questo scopo fin dalla sua nascita ha portato avanti diversi tipi di iniziative, che vanno dalle attività educative e di prevenzione fino al recupero di reti da pesca abbandonate in fondo ai mari, grazie alla collaborazione con sommozzatori volontari. Inoltre, il nylon di cui sono composte le reti viene recuperato e impiegato per la produzione di filo ECONYL®. Il progetto si è sempre più esteso negli anni, con programmi di recupero delle reti abbandonate organizzate in varie aree del mondo anche in collaborazione con le amministrazioni pubbliche allo scopo di risolvere situazioni di inquinamento marino e migliorare in questo modo la qualità dell'ambiente locale. Non meno rilevanti sono i progetti

educativi, che coinvolgono le scuole ma anche i pescatori e il resto della popolazione, per diffondere la conoscenza sui comportamenti da tenere al fine di prevenire questa forma di inquinamento. Tra le principali realizzazioni del 2021 si citano:

  • Pulizia dei fondali e delle spiagge presso l'isola di Itaca in Grecia. Da molti anni alcune aree dell'isola sono gravemente danneggiate dalla presenza di reti e gabbie per l'acquacoltura abbandonate dopo il fallimento dell'azienda proprietaria. La situazione è costantemente peggiorata anche a causa degli eventi atmosferici che hanno disperso parte delle reti nei fondali circostanti. Healthy Seas ha organizzato nel corso del 2021 una serie di attività direcupero subacqueo e di educazione della popolazione locale, perfacilitare la soluzione del problema.
  • L'area olandese del Mare del Nord è stata la prima area dove Healthy Seas ha portato avanti le proprie operazioni di recupero subacqueo delle reti abbandonate. Negli anni il progetto è cresciuto fino ad arrivare all'acquisto di un'imbarcazione, MAKO, che sarà destinata proprio a queste azioni di recupero ma anche per attività educative e informative a favore discuole, giornalisti e la popolazione in generale.
  • Le iniziative di Healthy Seas non si limitano alla riduzione dell'inquinamento marino ma si estendono anche alla raccolta di dati storici e scientifici rilevanti, riguardanti relitti sommersi in diverse epoche storiche. I progetti portati avanti presso Lipari e Lampedusa infatti si concentrano sull'esplorazione di questi relitti, che vengono sia ripuliti dalle reti che vi si accumulano, sia studiati a fini di ricerca per una valutazione della loro rilevanza storica e dell'impatto ambientale che possono causare.
  • Costa Brava in Spagna è oggi un'importante area turistica, ma prima di diventarlo la pesca era la principale attività economica. Questo ha lasciato tracce nell'ambiente marino, e si trovano ancora molte reti abbandonate nei fondali. Healthy Seas ha organizzato operazioni per il loro recupero, coinvolgendo i sommozzatori locali e anche alcuni ricercatori.

Supporto ai circoli culturali e sportivi locali

Moltissime sono le sponsorizzazioni di attività sportive e culturali, oltre a eventi locali. Si tratta di elementi fondamentali per la vita di una comunità e Aquafil riconosce loro questo ruolo attraverso il supporto fornito ogni anno da parte di molti dei suoi stabilimenti. Si citano solo a titolo di esempio le donazioni a favore di squadre sportive locali di pallavolo, sci, calcio, hockey, atletica e molte altre discipline, il sostegno a riviste, competizioni letterarie, eventi musicali, festival culturali o eventi tipici locali.

Partecipazione ad Associazioni

Aquafil promuove un modello d'impresa basato sull'economia circolare e la sostenibilità. Al fine di mostrare l'esistenza di soluzioni che coniugano competitività industriale e sostenibilità ambientale, economica e sociale, il Gruppo ha instaurato partnership strategiche ed è entrato a far parte di diverse associazioni che condividono la stessa visione. Tra queste si segnalano:

  • L'Alleanza per l'Economia Circolare: il progetto vede coinvolti 18 Grandi Imprese del Made in Italy leader in diversi settori industriali e si pone l'obiettivo di diffondere la cultura dell'economia circolare e guidare l'innovazione e rinnovamento dell'ecosistema produttivo in ottica circolare.
  • Ellen MacArthur Foundation: una tra le più importanti iniziative internazionali volte alla promozione e adozione dell'economia circolare. In particolare, il Gruppo è diventato partner del Circular Economy 100 Network, un programma che si pone l'obiettivo di sviluppare nuove opportunità nell'ambito dell'economia circolare attraverso collaborazioni tra settori industriali differenti.
  • Plastics Recyclers Europe: organizzazione che rappresenta la voce delle principali aziende che operano nel settore del riciclo delle materie plastiche in Europa. L'organizzazione vuole promuovere l'utilizzo di materie plastiche riciclate di alta qualità, supportare i propri membri nello sviluppo di innovativi prodotti costituiti da materiale riciclato e rappresentare l'industria del riciclo delle materie plastiche a livello europeo.
  • Il Cluster Tecnologico Nazionale della Bioeconomia Circolare SPRING: l'associazione ha l'obiettivo di mettere a sistema diverse realtà e soggetti operanti nelsettore della chimica verde al fine di favorire lo sviluppo della Bioeconomia in Italia.
  • Textile Exchange: l'associazione promuove a livello globale lo sviluppo di pratiche responsabili e sostenibili nelsettore tessile. L'associazione coinvolge brand, rivenditori, produttori di fibre tessili naturali e sintetiche, fornitori di materie prime, agricoltori e altri stakeholder chiave. La promozione di pratiche responsabili e sostenibili nella filiera tessile avviene anche attraverso creazione di diversi standard largamente riconosciuti ed utilizzati nelsettore della moda e del fashion.
  • European Man-Made Fibres Association (CIRFS): associazione che rappresenta e promuove gli interessi dell'industria Europea delle fibre sintetiche.

2.5. Ambiente e circolarità

La sostenibilità ambientale è alla base dell'attività del Gruppo, che ha fatto della diffusione del modello di economia circolare nella filiera del nylon la propria missione. Per questo motivo una particolare attenzione è riservata sia alle proprie prestazioni ambientali sia ai progetti di ricerca che favoriscono l'innovazione dell'intero settore.

2.5.1. Certificazioni volontarie

(GRI 307-1:2016)

2.5.1.1. Le certificazioni di Gruppo

Per garantire una gestione ottimale degli aspetti aziendali relativi a qualità, ambiente, energia e sicurezza, il Gruppo Aquafil ha intrapreso un percorso di certificazione che lo sta portando ad incrementare di anno in anno il numero di stabilimenti certificati in tutto il mondo (Tabella 20). Nel corso del 2021 sono 3 gli stabilimenti che hanno ottenuto la certificazione ISO 50001 (Ajdovščina, Senožeče, Celje, tutti appartenenti alla società AquafilSLO) e tutti 4 i siti di AquafilSLO sono stati certificati SA8000.

Tabella 20: Elenco delle certificazioni ottenute suddivise per stabilimento (2021).

Stabilimento produttivo ISO 9001 ISO 14001 ISO 45001 ISO 50001 SA 8000
Aquafil Arco X X X - X
Aquafil China X X - - -
Aquafil USA-Cartersville X - - - -
Aquafil Carpet Recycling#1 - - - - -
Aquafil Carpet Recycling#2 - - - - -
AquafilCRO X X X X X
AquafilSLO - Ljubljana X X X X X
AquafilSLO - Ajdovščina X X X X X
AquafilSLO - Senožeče X X X X X
AquafilSLO - Celje X X X X X
Asia Pacific X - - - -
Tessilquattro X X - - X
Tessilquattro - Rovereto X X - - X
Aquafil UK - - - - -
Aquafil O'Mara - - - - -

Alle certificazioni esplicitate in Tabella 20 si aggiungono:

  • Il mantenimento della certificazione Responsible Care, da parte di AquafilSLO, un programma volontario dell'industria chimica mondiale che attesta la realizzazione di comportamenti di eccellenza negli ambiti salute,sicurezza e ambiente;
  • la certificazione AEO15 full (Authorized Economic Operator), ottenuta da Aquafil S.p.A e AquafilSLO,relativa al Codice doganale dell'Unione Europea, che certifica ed autorizza l'azienda allo status di operatore economico autorizzato.

Aquafil pone costante attenzione al rispetto delle norme e dei regolamenti in materia ambientale investendo nel monitoraggio e nella formazione sul tema. Grazie a questo impegno, nel corso del 2021 il Gruppo non ha subito sanzioni per il mancato rispetto di leggi e/o normative ambientali.

2.5.1.2. Le certificazioni di prodotto

Il Gruppo ha conseguito una serie di certificazioni per garantire le prestazioni dei prodotti in termini di qualità, ambiente e sicurezza, dimostrando la costanza nel perseguire uno dei capisaldi fondamentali della strategia aziendale: la cultura di prodotto.

Gestione prodotti chimici

(GRI 416-1:2016)

Un aspetto fondamentale per Aquafil è la gestione dei prodotti chimici e la capacità di garantire in questo ambito la sicurezza di tutti gli attori coinvolti nella sua catena del valore e il rispetto per l'ambiente.

A tal proposito, il Gruppo ha redatto un documento che definisce le linee guida su cui basare un sistema di comunicazione e controllo chiaro e trasparente16 e costituito un gruppo di lavoro interno (sustainability compliance team) dedicato a:

  • supportare tutti gli stabilimenti del Gruppo sulle tematiche del Regolamento REACH;
  • coinvolgere e supportare glistakeholder interessati in un percorso condiviso di valutazione e gestione dei prodotti chimici.

Tutte le sostanze chimiche usate sia nei prodotti che nei processi sono state organizzate in un unico database, che viene aggiornato periodicamente secondo una procedura operativa interna.

Per garantire la sicurezza delle sostanze chimiche utilizzate, Aquafil SpA certifica la propria conformità al regolamento REACH. Inoltre, il Gruppo ha deciso di conseguire anche il certificato OEKO-TEX che attesta l'assenza di sostanze nocive nel prodotto17, la certificazione Cradle to Cradle Material Health Gold e Silver per i prodotti ECONYL® e AquafilSLO ha ottenuto la certificazione Eco passport18 per tre dei suoi prodotti. Tale certificazione è riconosciuta all'interno dell'iniziativa ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals)19.

Nel 2021, considerata la conformità dei prodotti del Gruppo ai principali standard in tema di salute e sicurezza, non è stato necessario, per nessuno dei prodotti, attuare iter di valutazione per il miglioramento degli impatti degli stessi.

Contenuto di riciclato

Anche per il 2021, Aquafil ha mantenuto una serie di certificati relativi a polimeri e filati ECONYL® al fine di attestare il contenuto di riciclato nel prodotto. Nello specifico:

  • Certificato di prodotto ECONYL®- filato in PA6 100% riciclato;
  • Certificato di caprolattame ECONYL®- materia prima 100% riciclato, con contenuto di post consumo superiore al 50%;
  • Certificazione rilasciata da UL per il filo ECONYL® Altochroma, che conferma la presenza per almeno il 97% di materiale riciclato.
  • 15 www.adm.gov.it/portale/dogane/operatore/operatore-economico-autorizzato-aeo
  • 16 http://www.aquafil.com/it/sostenibilita/il-nostro-impegno/#commitment-03
  • 17 Al seguente link si possono trovare le certificazioni conseguite da Aquafil, tra cui anche il certificato OEKO-TEX, nel quale sono indicati i prodotti compresi: https://www. aquafil.com/it/certificazioni/

19 https://www.roadmaptozero.com/

18 https://www.oeko-tex.com/en/our-standards/eco-passport-by-oeko-tex

Dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD)

Aquafil ha confermato anche per il 2021 la validità delle certificazioni EPD per il polimero e i filati ECONYL® per abbigliamento e pavimentazione tessile. Le dichiarazioni sono pubbliche e scaricabili nella sezione del sito istituzionale dedicata alle certificazioni (https:// www.aquafil.com/certifications/).

Si tratta di dichiarazioni ambientali certificate, che descrivono le performance ambientali dei prodotti. Si basano sulla metodologia scientifica dell'analisi del ciclo di vita dei prodotti (Life Cycle Assessment – LCA).

2.5.2. Prestazioni ambientali dei processi produttivi

Materiali

(GRI 301-1:2016; SDG 8, 12)

Le materie prime gestite dal Gruppo si possono dividere in tre marco-categorie (Figura 12):

    1. Materie prime di base, che rappresentano l'88% del totale delle materie prime usate. Esse sono costituite da materie prime vergini (come il caprolattame e i polimeri) e da materie prime seconde derivanti da scarti di lavorazione (pre-consumo) e da prodotti a fine vita come fluff dei tappeti o reti da pesca (post- consumo);
    1. Materiali per l'imballaggio, costituiti da imballaggi della materia prima e dei prodotti finiti;
    1. Materiali ausiliari, come additivi e altre sostanze impiegate nel processo produttivo.

Nel 2021 sono state usate quasi 166.000 tonnellate di materie prime, l'8% delle quali proveniente da materie prime rinnovabili (carta e legno).

Figura 12: Suddivisione percentuale delle materie prime usate dal gruppo nel 2021

Energia

(GRI 302-1:2016; SDG 7, 8, 12, 13)

Il Gruppo porta avanti il proprio impegno nel ridurre gli impatti ambientali legati ai consumi energetici sia investendo costantemente nell'incremento dell'energia ottenuta da fonti rinnovabili, sia promuovendo azioni di miglioramento dell'efficienza dei propri processi produttivi.

Nel 2021, il 74% dell'energia (elettrica e termica) totale usata dal Gruppo proviene da fonti rinnovabili certificate, come idroelettrica, eolica, fotovoltaica e biomassa. In particolare, nel 2021 il Gruppo ha raggiunto il 100% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili.

Aquafil, inoltre, investe sull'autoproduzione di energia elettrica: negli Stati Uniti, così come in Italia, in Slovenia e in Croazia, gli stabilimenti sono dotati di impianti fotovoltaici che pur fornendo una quota minoritaria rispetto al fabbisogno complessivo, riescono a coprire le necessità di alcune utenze come quelle degli uffici amministrativi.

In Tabella 21 è riportato il riepilogo dell'energia complessivamente gestita e direttamente consumata dal Gruppo nel periodo che va dal 2017 al 2021. I consumi sono riportati in termini assoluti e suddivisi per vettore energetico e destinazione (usata internamente o venduta). Viene inoltre riportato il consumo totale di energia relativo al margine operativo lordo (espresso come EBITDA) per rappresentare l'andamento negli anni.

Tabella 21: Energia prodotta e consumata dal Gruppo nel periodo 2017 – 202120

Vettore energetico Unità di
misura
2017 2018 2019 2020 2021
Combustibili acquistati Metano, diesel
e gas tecnici
GJ 875.913 855.680 824.684 774.294 890.482
Elettricità GJ 1.097.003 1.126.326 1.159.558 1.001.572 1.208.587
Energia acquistata Vapore GJ 501.691 545.675 523.790 440.527 552.386
Energia prodotta internamente Fotovoltaico GJ 2.647 2.742 3.266 8.875 10.301
Energia venduta Elettrica GJ 614 1.111 1.502 2.872 634
Termica GJ 30.119 35.156 28.546 16.797 17.029
Energia totale gestita dal Gruppo GJ 2.507.987 2.566.690 2.541.346 2.244.937 2.679.419
Consumo energetico totale del Gruppo21 GJ 2.446.522 2.494.156 2.481.249 2.205.600 2.644.094
Consumo energetico relativo al margine
(EBITDA)
TJ/Mio€
(MJ/€)
33,2 32,0 35,7 37,8 36,7

Emissioni di gas a effetto serra

(GRI 305-1:2016; GRI 305-2:2016; SDG 9, 12, 13, 14, 15)

Le emissioni di gas serra sono strettamente correlate al consumo di energia, e vengono calcolate mensilmente convertendo in anidride carbonica equivalente (CO2 eq) i quantitativi di energia consumata, tenendone anche in considerazione le caratteristiche intrinseche; il tool è utilizzato dai vari stabilimenti a questo scopo, applicando fattori di conversione specifici22 per vettore energetico.

Le emissioni di gas serra (Figura 13) sono suddivise in emissioni dirette che derivano da processi sotto il controllo diretto dell'azienda (Scopo 1, associate principalmente all'uso di combustibili e alla loro combustione negli stabilimenti produttivi del Gruppo) e indirette (Scopo 2, associate alla produzione di energia elettrica e termica acquistate da fornitori esterni)23. Le emissioni indirette possono inoltre essere calcolate in due modi, denominati "location based" e "market based".

Nel primo caso si calcolano attraverso il fattore di conversione che riflette il mix di produzione di energia elettrica del Paese in cuisi trova lo stabilimento, mentre nel secondo caso si tiene conto del mix di produzione del mercato in cui lo stabilimento opera, e come fattore di conversione viene utilizzato il residual mix24. Il seguente grafico riporta solo le emissioni dirette e indirette-market based, mentre in Tabella 22 vengono riportate anche le emissioni indirette location-based. Queste ultime vengono riportate solo per il 2021, in quanto non rendicontate negli anni precedenti, e introdotte per completezza d'informazione nell'ultimo anno.

20 I consumi vengono raccolti tramite il tool nell'unità di misura kWh e poi convertiti in GJ moltiplicando per il fattore 0,0036.

21 Il consumo energetico totale del Gruppo è calcolato come: combustibili + energia acquistata + energia prodotta internamente – energia venduta.

22 I fattori di conversione usati derivano dal Database pack 41 del software GaBi, rilasciato da Sphera.

23 Si precisa che le emissioni indirette comunemente incluse nella categoria Scopo 3 non vengono qui rendicontate.

24 Il residual mix di una nazione consiste nel mix di produzione di energia elettrica da cui viene però escluso il contributo dato dalle fonti rinnovabili certificate dai GO, in modo da evitare doppi conteggi.

Figura 13: Andamento delle emissioni di gas serra totali (scopo 1 e scopo 2) nel periodo 2017-2021

Tabella 22: Emissioni di gas serra nel periodo 2017 - 2021

Unità di misura 2017 2018 2019 2020 2021
Emissioni - Scopo 1 tCO2
eq
29.023 26.048 24.673 23.141 31.725
Emissioni - Scopo 2 (market-based) tCO2
eq
57.855 60.203 26.839 27.267 12.730
Emissioni – Scopo 2 (location-based) tCO2
eq
- - - - 227.028
Emissioni totali tCO2
eq
86.878 86.251 51.512 50.408 44.456
Emissioni di gas serra relative al margine (EBITDA) tCO2
eq /Mio€
(gCO2
eq/€)
1.178 1.107 742 864 617

Si può notare che nel 2021 le emissioni di scopo 2 – market based risultano molto inferiori agli anni precedenti, grazie al raggiungimento dell'obiettivo di rifornimento di energia elettrica esclusivamente da fonti rinnovabili.

Prelievi idrici

(GRI 303-1; 303-3:2018; SDG 6)

Aquafil ha piena consapevolezza dell'importanza di un oculato utilizzo delle risorse idriche. Per questo motivo il Gruppo sottopone a monitoraggio i consumi di acqua sia nei siti produttivi dotati di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 che in quelli non ancora certificati, in modo da garantire il rispetto di ogni norma nazionale al riguardo e un impegno omogeneo a livello aziendale. In questa ottica, e con l'obiettivo di ridurre la propria impronta idrica, il Gruppo Aquafil ha implementato nuove soluzioni tecnologiche presso i propri stabilimenti che permetteranno nei prossimi anni di ridurre significativamente il consumo idrico legato ai propri processi produttivi.

Anche nel 2021 circa l'87% del volume di acqua prelevata deriva da acque sotterranee (pozzo), mentre la restante parte da acquedotto e acque superficiali (fiume).

In Figura 14 è riportato l'andamento dei prelievi d'acqua nel periodo 2017- 2021, suddiviso per tipologia (acque sotterranee, risorse idriche di terze parti e acque superficiali) misurato in megalitri.25

Nel 2021 l'ammontare dei prelievi idrici è leggermente diminuito rispetto all'anno precedente, nonostante l'incremento produttivo avuto con la ripresa successiva alla pandemia di COVID-19.

Figura 14: Prelievi idrici per fonte di approvvigionamento nel periodo 2017-2021

In linea con quanto richiesto dallo standard GRI 303-3 è stata fatta una valutazione qualitativa sullo stress idrico delle aree in cui avviene il prelievo. La caratterizzazione di ciascuna area è stata fatta usando il Water Risk Filter del WWF26, che restituisce una scala di rischio che va da 0 (nessun rischio) a 5 (alto rischio) (Figura 15).

In Tabella 23 è riportato il volume del prelievo idrico suddiviso per fonte, stabilimento e area a stress idrico per l'anno 2021; è possibile notare come i prelievi avvengano mediamente in zone a medio-basso stress idrico.

25 Il megalitro corrisponde a un milione di litri. Si precisa inoltre che non è ad oggi disponibile l'informazione riguardo alle quantità di acqua dolce utilizzata sul totale. Secondo lo standard GRI 303-3:2018 l'acqua dolce è quella contenente una quantità di solidi disciolti inferiore o uguale a 1000 mg/l.

26 https://waterriskfilter.panda.org/en/Explore/Map

Tabella 23: Caratterizzazione del prelievo idrico per area a stress idrico (anno 2021)

Fonte del prelievo Stabilimenti interessati Rischio stress idrico Quantità prelevata
[megalitri]
Acque superficiali Tessilquattro 2,6-3,0 16,8
Acque sotterranee AquafilSLO – Ajdovscina; AquafilSLO – Celje; AquafilSLO- Ljubljana 1,8-2,2 332,4
Aquafil; Tessilquattro- Rovereto 2,6-3,0 2.356
AquafilSLO – Senozece; AquafilUK; AquafilSLO – Celje; AquafilSLO – Ljubljana 1,8-2,2 17,8
AquafilCRO 2,2-2,6 15
Risorse idriche di terze parti
(acquedotto)
Aquafil; Tessilquattro- Cares; Aquafil USA; O'Mara; Tessilquattro- Rovereto 2,6-3,0 264
Aquafil China; Asia Pacific 3,0 – 3,4 65,4
Aquafil Carpet Recycling #1; Aquafil Carpet Recycling #2 3,8 – 4,2 24,3

Figura 15: Scala del rischio di stress idrico (Water Risk Filter WWF)

Scarichi idrici

(GRI 303-2; 303-4:2018; SDG 6)

Le acque reflue derivanti dal processo produttivo vengono scaricate per la maggior parte nelle acque superficiali (74% del volume complessivo degli scarichi idrici del Gruppo).

Gli scarichi in superficie vengono effettuati a seguito di controlli specifici sulla loro qualità mediante procedure standard previste dai sistemi di gestione ambientale del Gruppo anche per garantire il pieno rispetto delle norme vigenti.27

27Non è ad oggi disponibile l'informazione riguardo alle quantità di acqua dolce scaricata sul totale. Secondo lo standard GRI 303-3:2018 l'acqua dolce è quella contenente una quantità di solidi disciolti inferiore o uguale a 1000 mg/l.

I controlli sono effettuati periodicamente mediante delle analisi di laboratorio per il monitoraggio di alcuni parametri, il più rilevante dei quali è il COD (domanda chimica di ossigeno) legato alla presenza di sostanze organiche. Sia il quantitativo di acque scaricate che la sua qualità in termini di COD sono monitorati semestralmente mediante il sustainability web tool.

In Tabella 24 sono riportati i volumi totali di acqua scaricati suddivisi per destinazione e la relativa qualità in termini di COD.

Tabella 24: Volume e qualità delle acque scaricate nel periodo 2017-2021

Unità di misura 2017 2018 2019 2020 2021
Scarico in superficiali megalitri 2.806,9 2.943,0 2.334,4 2.441,2 2.459,3
Qualità acque scaricate (COD) kg O2 103.682 77.045 68.821 99.963 44.170
Scarico in risorse idriche di terze parti
(impianti consortili)
megalitri 864,4 880,1 841,2 700,6 855,6
Qualità acque scaricate (COD) kg O2 601.370 432.833 578.552 262.234 644.001

Anche per gli scarichi idrici è stata fatta una valutazione qualitativa sullo stress idrico delle aree in cui avviene lo scarico, secondo quanto richiesto dal GRI 303-4, attraverso la stessa scala di rischio già utilizzata per i prelievi idrici.

In Tabella 25 è riportato il volume dello scarico idrico suddiviso per destinazione, stabilimenti interessati e area a stress idrico per l'anno 2021.

Tabella 25: Caratterizzazione dello scarico idrico per area a stress idrico (anno 2021)

Destinazione dello scarico Stabilimenti interessati Rischio stress idrico Quantità scaricata
[megalitri]
Acque superficiali Aquafil; Tessilquattro- Rovereto 2,6 – 3,0 2.459,3
AquafilSLO – Ljubljana; AquafilUK; AquafilSLO- Celje 1,8-2,2 362,1
AquafilCRO 2,2-2,6 14,2
Risorse idriche di terze parti
(impianti consortili per scarichi
industriali)
Aquafil; Tessilquattro – Cares; AquafilUSA; Tessilquattro-Rovereto; O'Mara 2,6-3,0 308,8
Aquafil China 3,0-3,4 42,9
Aquafil Carpet Recycling #1; Aquafil Carpet Recycling #2 3,8-4,2 15,1
AquafilSLO- Ajdovscina; AquafilSLO – Celje; AquafilSLO – Ljubljana;
AquafilSLO – Senozece; AquafilUK
1,8-2,2 22,5
AquafilCRO 2,2-2,6 0,5
Risorse idriche di terze parti
(impianti consortili per scarichi
civili)
Aquafil; AquafilUSA; O'Mara; Tessilquattro- Cares; Tessilquattro- Rovereto 2,6-3,0 70,6
Aquafil China; Asia Pacific 3,0 – 3,4 9,7
Aquafil Carpet Recycling #1; Aquafil Carpet Recycling #2 3,8- 4,2 9,1

Rifiuti

(GRI 306-1; 306-2; 306-3:2020; 306-4:2020; 306-5:2020; SDG 11, 12)

I rifiuti sono un tema rilevante per il Gruppo in quanto da un lato sono fonte di materie prime per la produzione dei fili ECONYL® (https://www.econyl.com/it/) e dall'altro derivano da processi produttivi interni e ne va garantita la corretta gestione nel rispetto di quanto disposto dalle norme in vigore nei diversi Statiw in cui è localizzato il Gruppo.

Questa gestione è affidata a soggetti terzi il cui operato viene regolato da appositi contratti che riflettono quanto previsto dagli obblighi legislativi esistenti. Il rispetto di tali contratti viene monitorato dagli organi interni al Gruppo che si occupano di assicurare nei vari ambiti la conformità contrattuale e normativa.

Anche i dati relativi ai quantitativi di rifiuti derivanti dai processi produttivi vengono raccolti attraverso il sustainability web tool, e sono qui riportati nella Tabella 26 e Tabella 27.

La Tabella 26 riporta quantità e tipo di rifiuti prodotti dal Gruppo nel periodo 2017-2021. Nel 2021è stata modificata la modalità di raccolta dei dati in modo da fornire un maggior dettaglio dell'informazione, e sia per i rifiuti pericolosi che per quelli non pericolosi viene ora indicato il tipo di trattamento nel fine vita del rifiuto.

Tabella 26: Quantità e tipo di rifiuti prodotti nel periodo 2017-2021

Unità di misura 2017 2018 2019 2020 2021
Pericolosi t 2.095 2.037 2.549 1.747 1.600
riciclo t - - - - 100
discarica t - - - - 143
Incenerimento con recupero energetico t - - - - 1.329
Incenerimento senza recupero energetico t - - - - 28
Non pericolosi t 9.738 10.416 11.083 8.112 11.559
riciclo t - - - - 5.725
discarica t - - - - 914
Incenerimento con recupero energetico t - - - - 4.919
Incenerimento senza recupero energetico t - - - - 0
Totale t 11.833 12.453 13.631 9.859 13.159

La Tabella 27 riporta la composizione dei rifiuti prodotti dal Gruppo e la loro destinazione a fine vita suddivisa tra recupero (riciclo o recupero energetico) e smaltimento.

Tabella 27: Composizione dei rifiuti (anno 2021)

Composizione dei rifiuti Rifiuti generati
[t]
Rifiuti non destinati a smaltimento
[t]
Rifiuti destinati a smaltimento
[t]
Rifiuti da processo chimico 5.007,31 5.007,31 -
Carta 3.565,38 3.565,38 -
Legno 692,24 692,24 -
Plastica 1.156,00 1.156,00 -
Rifiuti urbani 971,05 56,55 914,5
Soluzioni acquose di scarto 434,45 351,83 82,62
Metalli 580,51 580,51 -
Altri rifiuti 509,68 509,68 -
Dispositivi elettrici 18,63 18,26 0,37
Rifiuti pericolosi vari 68,24 8,65 59,59
Oli esausti 66,95 66,95 -
Fanghi 13,22 13,22 -
Sostanze chimiche esauste 18,67 18,67 -
Materiale inerte 37,79 37,79 -
Oli 12,71 12,71 -
Vetro 0,85 0,85 -
Batterie al piombo 4,15 4,15 -
Filtri esausti 1,27 1,27 -
Totale 13.159,1 12.102 1.057,1

2.5.3. Prestazioni ambientali della filiera di prodotto

L'analisi del ciclo di vita

L'adozione dell'approccio "Life Cycle Thinking" nella progettazione della propria filiera ha portato Aquafil a misurare le prestazioni ambientali dei processi mediante la metodologia dell'analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment- LCA), identificando in questo modo le fasi su cui si concentrano le maggiori criticità energetiche e ambientali. Questo ha permesso di indirizzare in maniera più accurata gli investimenti nel corso degli anni, intervenendo a esempio sulla scelta delle materie prime e sullo sviluppo di tecnologie innovative per il recupero degli scarti.

Tra i principali risultati conseguiti grazie all'impiego di questa metodologia vi è lo sviluppo del filo di nylon rigenerato ECONYL®28.

L'analisi LCA effettuata sul filo di Nylon 6 prodotto da Aquafil (e utilizzato come riferimento) ha fornito precise indicazioni sull'impatto ambientale complessivo del filo di nylon e sul contributo delle diverse fasi del suo ciclo di vita. La fase di estrazione di materie prime, in particolare, si è rivelata quella più impattante e su cui concentrare gli sforzi di miglioramento. Il Gruppo ha quindi avviato un progetto per verificare la sostenibilità della sostituzione del caprolattame (normalmente proveniente da fonti non rinnovabili) con materie prime seconde derivanti dal riciclo a fine vita di varie tipologie di rifiuti.

Nel 2011 ha visto così la luce il sistema di rigenerazione ECONYL®.

Il sistema di Rigenerazione ECONYL® e la circolarità del Nylon 6

Con l'avvio del Sistema di Rigenerazione ECONYL®, Aquafil ha dimostrato la possibilità di realizzare prodotti di alta qualità a partire da materie prime seconde, diventando grazie a questo tipo di processo leader nel proprio mercato.

Il Sistema di Rigenerazione ECONYL® permette la produzione di nylon 6 ECONYL® a partire da rifiuti post-consumo, cioè prodotti giunti a fine vita, e pre-consumo, derivanti da scarti di produzione dei tessuti o di sfridi plastici. L'impiego di una tecnologia di riciclo chimico (chiamata depolimerizzazione) permette inoltre di rigenerare infinite volte il nylon 6 contenuto nei rifiuti, ovviando ai limiti del tradizionale riciclo meccanico in cui il materiale può esser sottoposto ad un numero limitato di ricicli.

In termini di impatto ambientale, sono due i principali vantaggi apportati dal nylon rigenerato ECONYL®: da un lato vengono ridotte del 90% le emissioni di gas serra legate alla produzione della materia prima (minore utilizzo di caprolattame di origine fossile) e dall'altro si contribuisce alla rigenerazione di materiale che altrimenti verrebbe gettato in discarica e in alcuni casi dispersa nell'ambiente (Figura 16).

Figura 16: Approccio "life cycle thinking" applicato alla filiera del filo vergine e di quello ECONYL®.

Le emissioni di gas serra relative alla produzione di materie prime si riducono dell'90% nel sistema ECONYL® rispetto a quello tradizionale.

28www.econyl.com

Il Gruppo, inoltre, ha avviato delle collaborazioni con attori a monte e a valle della propria filiera, elementi chiave nella transizione verso un modello di economia circolare.

I progetti si focalizzano sul recupero dei materiali di scarto contenenti nylon 6, divenuti di centrale importanza per Aquafil in quanto fonte di nuova materia prima per la produzione di ECONYL®.

Tra le collaborazioni di rilievo in questo senso, trattate in modo più approfondito nel paragrafo 2.4.3, si citano:

  • ECONYL® Reclaiming Program, a supporto del Sistema dirigenerazione ECONYL®, che coinvolge diverse categorie distakeholder, allo scopo di raccogliere prodotti di nylon giunti a fine vita;
  • ECONYL® Qualified, qualifica per i fornitori che dimostrano impegno nel rispetto di particolari standard relativi alla sostenibilità.

L'impegno nella Ricerca e Sviluppo

Aquafil ha una struttura di Ricerca e Sviluppo permanente che si occupa di tutta l'innovazione di prodotto e di processo applicata ai fili BCF e NTF, ai polimeri PA6, al processo ECONYL® e allo sviluppo del processo di produzione di bio caprolattame.

Nel 2021 l'attività di questa struttura ha interessato l'efficienza e le prestazioni delle principali fasi dei processi produttivi e dei materiali impiegati, dalle materie in ingresso ai sottoprodotti delle diverse fasi di produzione e, relativamente ad ECONYL®, alla rigenerazione e circolarità dei materiali. Le iniziative vengono portate avanti con una costante attenzione alle innovazioni tecnologiche provenienti dall'esterno e spesso con la collaborazione di attori come i settori di applicazione dei manufatti o partner di ricerca qualificati.

Spesso i progetti di Ricerca e Sviluppo portano alla registrazione di brevetti sulle innovazioni tecnologiche realizzate, e il Gruppo ha depositato nel 2021 la domanda per la registrazione di alcuni brevetti aggiuntivi a quelli che già detiene.

Si citano qui alcune tra le principali iniziative nell'ambito Ricerca e Sviluppo, sia nel seguente elenco sia in modo più esteso nei paragrafi successivi. Per un elenco più completo su ulteriori attività si rimanda alla Relazione sulla Gestione disponibile sul sito web di Aquafil.

  • progetto "Ecodesign": studio di prodotto e di tecnologia per la realizzazione di pavimentazioni tessili progettate all'origine per recuperare il valore residuo dei materiali, in particolare la frazione di poliammide 6 tramite il processo di rigenerazione ECONYL®; il progetto è svolto in collaborazione con clienti e fornitori di materiali al fine di sviluppare un concetto di tappeto innovativo sostenibile e facilmente riciclabile tramite il "disassemblaggio" di tutte le sue componenti, ma si applica anche ad altre tipologie di applicazioni finali di prodotti a base di poliammide 6;
  • nell'ambito delle attività dell'Ecodesign è stato avviato il progetto Europeo CISUFLO: CIrcular SUstainable FLOor covering, iniziativa finanziata dalla Commissione Europea nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, che coinvolge 17 consorziati: Aquafil S.p.a. vi partecipa in veste di produttore e riciclatore di poliammide 6, con il ruolo specifico di verificare in test pilota e pre-industriali la riciclabilità di pavimentazione tessile sviluppata con i nuovi criteri di progettazione; il progetto prevede una durata complessiva di 4 anni;
  • studio e realizzazione di processi di recupero chimico di polimeri da policondensazione: tale attività è svolta con la collaborazione dell'Università di Padova ed è stata sviluppata seguendo tre linee di attività: (a) messa a punto della fase di trattamento del PET in cui il poliestere presente in vari tipi di rifiuti è ricondotto a monomero con l'individuazione di catalizzatori a impatto ambientale quasi nullo ma con alta efficienza, al fine di ottimizzare il processo e la produttività dell'impianto dedicato, (b) individuazione delle condizioni di processo che consentono la separazione della poliammide 6 dalla fibra di vetro per il riciclo del polimero attraverso il processo ECONYL® ed il riutilizzo della fibra di vetro, (c) studio del processo per la separazione dell'elastomero presente nei tessuti realizzati con la poliammide 6. Le prime due linee di ricerca hanno raggiunto uno stadio positivo molto avanzato con due nuovi brevetti di proprietà di Aquafil S.p.A., il terzo è nella sua fase preliminare;
  • sviluppo di un nuovo processo di rigenerazione chimica del PET partendo da materie prime di scarto derivanti non solo dalle bottiglie multicolore utilizzate nell'ambito alimentare ma anche dal fluff dei tappeti a base di poliestere dopo la separazione fisica dei componenti; grazie alle competenze del Gruppo sui processi di rigenerazione chimica, è stata completata l'ingegneria per la realizzazione di un impianto pilota pre-industriale nello stabilimento di Arco; le varie attività di ricerca sperimentale svolte nel corso del 2021 hanno portato a prevedere nel pilota fasi di purificazione del monomero ottenuto dalla depolimerizzazione del PET particolarmente versatili per consentire il trattamento di un'elevata varietà di additivi colorati presenti in tali polimeri;

Ripensare i prodotti in ottica circolare

(SDG 8, 9, 12)

Bio-caprolattame e Nylon bio-based

A partire dal 2018, il Gruppo Aquafil ha deciso di investire nello sviluppo di una tecnologia innovativa che permetta di produrre caprolattame (il monomero per la produzione del Nylon 6) a partire da materie prime rinnovabili di origine vegetale invece che da petrolio. Tale progetto, avviato tramite la partnership strategica con Genomatica, azienda leader nel settore della bio-ingegneria, e successivamente esteso a tutti gli attori della filiera (dal produttore di materie prime ai brand finali) tramite il progetto europeo H2020 EFFECTIVE, sta generando notevoli risultati, e si appresta a entrare nella fase più delicata e importante: la dimostrazione delle tecnologie su scala pre-industriale.

In quest'ottica, e in seguito all'accordo siglato con Genomatica a Novembre 202029, è stato realizzato presso il sito AquafilSLO di Ljubljana un impianto che permetterà di dimostrare la fattibilità tecnica e tecnologica del processo in oggetto.

L'impianto, che è stato avviato a inizio 2022, consentirà di produrre complessivamente diverse decine di tonnellate di bio-caprolattame, il quale verrà successivamente utilizzato nella produzione di Nylon bio-based (nelle forme di polimero e filati) e infine validato nella produzione di diversi prodotti (pavimentazione tessile, abbigliamento e altro). Inoltre, tale impianto permetterà di raccogliere tutte le evidenze sperimentali necessarie alla valutazione tecnica, economica e ambientale di tale tecnologia, al fine di porre le basi per ogni eventuale futura commercializzazione.

L'integrazione a monte della filiera

Allo scopo di incrementare la propria capacità di intercettare i rifiuti post-consumo contenenti nylon per assicurarne il recupero dei materiali, Aquafil sta negli anni integrando sempre più la propria filiera a monte. Fino al 2020 questo è avvenuto attraverso l'implementazione di nuove attività, come Aquafil Carpet Collection negli Stati Uniti, dedita interamente alla raccolta dei tappeti a fine vita e alla separazione dei materiali recuperati per la produzione di ECONYL® in altri stabilimenti di Aquafil. Dal 2021 a questa forma di integrazione si è aggiunta l'acquisizione di una quota di Nofir, azienda norvegese leader in Europa nel recupero di reti da pesca e d'acquacoltura, con cui Aquafil già collabora da anni attraverso il progetto Healthy Seas. Questa acquisizione permetterà di incrementare l'efficienza dei processi per entrambe le aziende e di facilitare la formazione di una filiera del nylon circolare.

L'impegno per la riduzione degli impatti ambientali

Il contributo di Aquafil nel contrasto alla generazione di microplastiche

Aquafil, in qualità di produttore di filati sintetici, è particolarmente sensibile al tema delle microplastiche e del loro rilascio involontario nell'ambiente. Per questo motivo il Gruppo ha ritenuto necessario contribuire attivamente alla definizione di metodologie per l'analisi delle microfibre presenti nelle matrici ambientali. A questo scopo è stato siglato un accordo pluriennale con il CNR STIIMA per la definizione di una metodologia standard, prima nel suo genere, per la determinazione e l'identificazione delle microplastiche in base a diversi criteri oggettivi, quali dimensione, forma, superficie, peso e tipologia di polimero.

Questo studio si pone l'obiettivo di raccogliere dati e comparare il rilascio delle microplastiche da diversi processi produttivi e usi, per poter applicare queste informazioni in fase di eco design dei prodotti e minimizzare il rilascio delle microplastiche durante il loro ciclo di vita.

Il metodo Aquafil-CNR STIIMA è attualmente in valutazione presso gli enti di standardizzazione e certificazione italiano, europeo e internazionale (UNI, CEN e ISO), per ottenere un adeguato riconoscimento quale metodo standard da applicare nell'identificazione qualitativa e quantitativa di microplastiche all'interno del settore tessile.

29 Per ulteriori informazioni si veda www.genomatica.com/bio-nylon-scaling-50x-to-support-global-brands

Realtà aumentata applicata alla manutenzione dei macchinari

Il Gruppo Aquafil ha scelto di servirsi di questa tecnologia per ovviare all'impossibilità di viaggiare conseguente alla pandemia da Covid-19.

A seguito di uno studio di fattibilità del progetto, nel 2021 nello stabilimento ACR#1 di Phoenix sono stati introdotti dei visori che hanno reso possibile il supporto in remoto alle operazioni di manutenzione. Questi strumenti, adattati all'utilizzo in ambienti rumorosi, hanno permesso la condivisione di immagini, fotografie in realtà aumentata e video in diretta con esperti dello stabilimento di Ljubljana (Slovenia) che hanno guidato i colleghi in Arizona nello svolgere le corrette operazioni manuali di manutenzione.

Questa nuova modalità di interazione ha generato impatti positivi sia in termini economici (per le spese di viaggio e soggiorno non sostenute) che ambientali, per gli spostamenti non effettuati e le relative emissioni di CO2 eq. evitate.

2.6. Performance economiche e creazione di valore (GRI 102-7:2016; 201-1:2016; SDG 8; 9)

La sostenibilità economica di Aquafil è fondamentale tanto quanto quella ambientale e sociale, perché permette di creare e ridistribuire valore per il territorio e tutti i portatori di interesse.

Il valore economico prodotto garantisce l'equa remunerazione del contributo di tutte le parti coinvolte, che attraverso competenze, investimenti, e altri servizi hanno partecipato alla crescita del Gruppo.

I ricavi generati nel corso del 2021 sono stati pari a 572,8 milioni di euro, risultato raggiunto grazie alla forte ripresa delle attività produttive globali rispetto alle contrazioni dell'anno precedente, dovute alle conseguenze della situazione sanitaria.

Figura 17 – Ricavi generati dal Gruppo nel triennio 2019-2021, in milioni di euro

La Tabella 28 mostra il valore economico generato e distribuito dal Gruppo nel 2021, e il confronto con gli anni precedenti; per informazioni e commenti di dettaglio sull'andamento economico del Gruppo, si rimanda alle sezioni dedicate della relazione sulla gestione e delle note illustrative al bilancio consolidato.

Tabella 28: Valore economico generato e distribuito dal gruppo nel triennio 2019-2021, espresso in migliaia di euro

2021 2020 2019
Valore economico
direttamente generato
Vendite nette 571.030,12 437.308,46 550.820,72
Ricavi da investimenti finanziari 1.500,35 1.097,87 1.000,64
Vendite di beni 311,85 535,92 489,52
Ricavi totali 572.842,32 438.942,25 552.310,88
Valore economico distribuito Fornitori 425.058,53 264.095,39 381.402,36
Dipendenti 113.133,21 102.049,04 112.562,17
Fornitori di capitale 6.877,01 7.337,59 7.067,58
Pubblica amministrazione 4.474,13 2.330,79 5.050,09
Comunità 51,48 81,26 81,90
Valore totale 549.594,37 375.894,07 506.164,10
Valore economico trattenuto Valore economico generato -
distribuito
23.247,95 63.048,18 46.146,78

2.6.1. Conformità fiscale (GRI 207-1; 207-2; 207-3; 207-4:2019; SDG10)

Le imposte costituiscono uno strumento fondamentale attraverso cui un'azienda contribuisce alla spesa pubblica, e quindi allo sviluppo dei Paesi in cui opera.

Per una trattazione dettagliata della procedura di tassazione a cui il Gruppo ha aderito si rimanda al capitolo 15.3 della relazione sulla gestione e per informazioni di dettaglio alle note illustrative al bilancio (capitolo 8.13 imposte sul reddito d'esercizio e capitolo 11.1 impegni e rischi).

In Tabella 29 vengono presentate alcune informazioni suddivise per singola giurisdizione fiscale in cui il Gruppo opera, dove per giurisdizione fiscale si intende il luogo in cui le diverse società del Gruppo sono residenti ai fini fiscali.

Sono quindi riportati:

  • gli utili e le perdite prima del prelievo fiscale, il quale variando a seconda dei Paesi rende difficile un confronto tra diverse giurisdizioni;
  • le imposte sul reddito, riferite al reddito imponibile di ogni società;
  • le imposte sul reddito calcolate sulla base degli utili o delle perdite;
  • le aliquote fiscali in vigore nelle diverse giurisdizioni30.

30 Alcune informazioni richieste dal GRI 207-4 sono riportate in altri punti della presente Relazione e nel bilancio consolidato. Nello specifico:

- I nomi delle entità residenti, l'attività del Gruppo in ogni giurisdizione fiscale al paragrafo 1.1;

- Il numero di dipendenti al paragrafo 2.4.2;

- I ricavi da vendite a terze parti (fatturato consolidato) nel bilancio consolidato;

- I ricavi da operazioni infragruppo sono nulli, informazione ricavabile dal bilancio consolidato;

- le attività materiali diverse da disponibilità liquide e mezzi equivalenti (totale attivo meno disponibilità liquide) nel bilancio consolidato.

Giurisdizioni fiscali Utile/perdita
ante imposte
Imposte correnti
sul reddito delle società
Imposte teoriche
sul reddito delle società
maturate sugli utili/perdite
Aliquota
Italia 12.415 593 2.980 24%
Cina 5.120 1.110 1.280 25%
Tailandia 1.526 303 305 20%
Slovenia 2.207 174 419 19%
USA -1.243 -199 -273 22%
UK -799 0 0 -
Germania 476 422 0 -
Slovacchia -1.470 0 0 -
Croazia 844 10 152 18%
Turchia 390 47 97 25%
Belgio 248 68 0 -
Giappone -337 7 0 -
Australia 167 22 0 -

Tabella 29: Informazioni legate alla compliance fiscale, valori in migliaia di euro convertiti al cambio medio, riferiti all'anno 2021

2.6.2. La tassonomia europea

Aquafil ha individuato nel Regolamento UE 2020/852 uno strumento strategico per comunicare agli investitori le modalità di sviluppo di attività economiche sostenibili, orientare flussi di capitale, migliorare la trasparenza ed incoraggiare un approccio di lungo periodo nelle attività finanziarie.

Valutare l'allineamento degli investimenti verso gli obiettivi ambientali dell'Unione Europea (la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, l'uso sostenibile delle acque e delle risorse marine, la transizione verso un'economia circolare, la prevenzione e riduzione dell'inquinamento, la protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) richiede un approccio graduale.

Nel 2021 è stato avviato un processo volto a stabilire se le attività economiche del Gruppo Aquafil potevano essere considerate ammissibili e quindi associabili ad uno o più macro-settori previsti dalla Tassonomia.

Sono stati presi in esame i seguenti codici NACE delle società del Gruppo:

  • 20.6 per Aquafil S.p.A;
  • 13.1 e 20.16 per Tessilquattro S.p.A.;
  • 13.1 e 20.16 tra i codici di AquafilSLO d.o.o.;
  • 13.1 tra i codici di AquafilCRO d.o.o.;

Successivamente, la valutazione si è orientata verso le attività che generano ricavi per linea di prodotto: le Fibre BCF (Fili sintetici destinati al settore della pavimentazione tessile); le Fibre NTF (fili sintetici destinati al settore dell'abbigliamento); i Polimeri.

Secondo quanto previsto dal Regolamento, sono state selezionate unicamente le attività economiche relative alla produzione dei Polimeri poiché rientranti nella descrizione "fabbricazione di materie plastiche in forme primarie", associate al codice NACE 20.16 del settore "Manufacturing".

Verificata l'ammissibilità di questo specifico caso, l'applicazione degli indicatori di performance (turnover31, Capex32 ed Opex KPI33) previsti dalla normativa permette di informare, attraverso parametri oggettivi e confrontabili, gli operatori finanziari e gli stakeholder in merito alle attività economiche sostenibili.

I dati raccolti dalle società EMEA del Gruppo sono riportati nella Tabella 30 e si riferiscono all'esercizio 2021.

Tabella 30: Dati sulle attività eleggibili per le società EMEA

Attività economiche Turnover
(in Euro)
Capex
(in Euro)
Opex
(in Euro)
Polimeri (codice NACE 20.16) 68,8 ml 8,7 ml 739 mila
Totale del Gruppo 569,7 ml 39,5 ml 7,3 ml
% eleggibile 12,1% 22% 10,2%

Dall'analisi condotta:

  • Il fatturato netto ammissibile (€ 68,8 ml) si riferisce alle vendite nette di polimeri effettuate a terzi nell'anno nell'area geografica EMEA. Vendite che rappresentano il 12,1% rispetto al totale consolidato dal Gruppo nell'esercizio 2021;
  • la quota del Capex (€ 8,7 ml) si riferisce agli investimenti realizzati nel 2021 dalle società del Gruppo dell'area EMEA relativamente agli impianti produttivi di Polimeri destinati alla vendita diretta a terzi che rappresentano il 22% degli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo nell'esercizio;
  • la quota ammissibile relativa all'Opex (€ 739 mila) si riferisce ai costi di manutenzione sostenuti nell'esercizio relativamente ai Polimeri venduti a terzi in EMEA e rappresentano il 10,2% dei costi di manutenzione del Gruppo sostenuti nell'esercizio.

31 Turnover KPI: rappresenta la quota di fatturato netto relativo a prodotti o servizi allineati alla Tassonomia.

32Capex KPI: si riferisce alla quota di investimenti (immateriali e materiali al netto degli investimenti contabilizzati con IFRS16) di un'attività rispetto alla Tassonomia.

33Opex KPI: è la porzione di costi non capitalizzati (ricerca e sviluppo, ristrutturazione edilizia, locazione a breve termine, manutenzione e riparazione, qualsiasi altra spesa diretta relativa alla manutenzione quotidiana dei beni di immobili, impianti e macchinari da parte dell'impresa o di terzi a cui sono esternalizzate attività necessarie per garantire il continuo ed efficace funzionamento di tali beni) associati ad attività in linea con la Tassonomia.

3. RISCHI LEGATI A TEMATICHE NON FINANZIARIE (GRI 102-11:2016)

I rischi non finanziari sono stati classificati secondo gli ambiti tematici del D.lgs 254/2016 (Tabella 31) e di seguito discussi secondo i pilastri di sostenibilità del Gruppo Aquafil, evidenziando quelli che presentano un particolare legame e una capacità di influenza sulle tematiche non finanziarie qui analizzate.

Tabella 31: Tabella di raccordo tra ambiti tematici del D. Lgs.254/2016, pilastri sostenibilità e temi materiali

Ambiti tematici
d.Lgs 254/2016
Pilastri
sostenibilità
Aquafil
Temi
materiali
Aquafil
Rischi relativi alla tematica materiale e
riferimento all'interno del documento
Paragrafo
di riferimento
Perdita di figure chiave rilevanti
Attenzione al benessere delle
persone
Politiche di occupazione Riduzione dell'appeal verso potenziali nuovi
ingressi/nuovi talenti
Tasso di turnover elevato
Personale non rispondente a requisiti
reputazionali, etici, legali idonei alla mansione
3.1
Temi attinenti al personale Mancato rispetto dei diritti del lavoro (condizioni
di lavoro chiare e trasparenti, compenso equo e
proporzionato, libertà di espressione, diritto alla
riservatezza, trattamento dei dati, organizzazione
sindacale etc.)
Insufficiente disponibilità di forza lavoro
Salute e sicurezza dei lavoratori Mancato rispetto delle norme in materia di salute
e sicurezza dei lavoratori e di conformità degli
ambienti di lavoro
3.2
Formazione dei lavoratori Programmi di formazione inadeguati 3.3
Diversità e pari opportunità Mancata conformità alle normative in materia di
diversità e pari opportunità
3.4
Collaborazione con le filiere
del Gruppo; Attenzione al
benessere delle persone
Non Discriminazione 3.5
Temi attinenti al rispetto dei
diritti umani
Lavoro Minorile Non conformità legislativa in materia di diritti
Lavoro Forzato umani
Diritti Umani
Valutazione sociale dei fornitori Comportamenti illeciti e violazione dei requisiti
etici e ambientali del Gruppo
3.6
Temi sociali Collaborazione con le filiere del
Gruppo
Salute e sicurezza dei clienti Non conformità legislativa in materia di sostanze
chimiche
3.7
Etichettatura e marketing Mancata comunicazione di informazioni
obbligatorie ai clienti
3.8
Privacy dei clienti Inadeguata gestione delle risorse informatiche e
della sicurezza dei dati
3.9
Valutazione dei clienti Clienti non rispondenti a requisiti reputazionali,
etici e patrimoniali/finanziari
3.10
Conformità socioeconomica Non conformità legislative su aspetti economici
e sociali
3.11
Sostenere le Comunità Comunità locali Eventuali comportamenti illeciti ma non sono
individuati veri e propri rischi
3.12

Ambiti tematici
d.Lgs 254/2016
Pilastri
sostenibilità
Aquafil
Temi
materiali
Aquafil
Rischi relativi alla tematica materiale e
riferimento all'interno del documento
Paragrafo
di riferimento
Trasversale Performance economiche Perdite causate da condizioni di mercato
Temi economici Rischio liquidità: difficoltà di reperire le
necessarie risorse finanziarie
Rischio di credito commerciale 3.13
Utilizzo operatori finanziari non rispondenti
a requisiti di trasparenza, reputazionali, etici,
qualità/competenza
Sottrazione di risorse, o dirottamento di risorse,
per ottenere vantaggi illeciti
Temi attinenti alla lotta alla
corruzione
Politiche Anticorruzione Violazione norme sulla concorrenza (antitrust, 3.14
Trasversale Comportamento
anticoncorrenziale
insider trading, strategie di vendita aggressive,
etc.) e in materia di anticorruzione
Collaborazione con le filiere del
Gruppo
Valutazione ambientale dei
fornitori
Comportamenti illeciti e violazione dei requisiti
etici e ambientali del Gruppo
3.6
Tutelare l'ambiente
Ripensare i prodotti in ottica
circolare
Materie prime 3.15
Consumi energetici
Temi ambientali Consumi idrici • Non conformità legislative in materia
ambientale
• Strategie aziendali inadeguate
Biodiversità • Conseguenze ambientali della variazione delle
condizioni di mercato
• Inadeguate competenze dei responsabili della
gestione delle tematiche ambientali o del
Gestione emissioni di gas serra controllo del rispetto dei requisiti
• Cambiamento climatico
Produzione di rifiuti
Conformità ambientale

3.1. Politiche di occupazione

La Perdita di figure chiave

Il successo del Gruppo dipende in larga parte dalla capacità dei manager di gestire efficacemente le attività e le aree di business. La perdita di tali figure chiave, se non supportata da un'adeguata sostituzione, potrebbe dunque incidere negativamente sulle prospettive di sviluppo e sui risultati del Gruppo.

Le possibili conseguenze riguardano sia la perdita del bagaglio di conoscenze di cui tali figure sono dotate, sia le criticità organizzative che la loro fuoriuscita dal Gruppo potrebbe comportare, come il momentaneo sovraccarico delle figure rimanenti e la presenza di aree aziendali non adeguatamente presidiate.

Per prevenire queste situazioni il Gruppo ha adottato una serie di misure in grado di garantire la continuità nella gestione aziendale, attraverso un'organizzazione adeguata del turnover delle figure apicali, la condivisione delle conoscenze e l'approccio collettivo nella presa di decisioni strategiche.

Riduzione appeal verso potenziali nuovi talenti

Il Gruppo Aquafil è consapevole che attrarre nuovi talenti consente di ottenere un vantaggio competitivo e solide prospettive di crescita. Perciò, tra i rischi individuati rientra anche una ridotta capacità attrattiva e la conseguente limitata abilità di assumere nuove risorse qualificate. Questo a sua volta determinerebbe un limitato apporto di nuove conoscenze, rilevanti per incrementare la resilienza dell'azienda al mutare delle condizioni esogene.

Per ridurre questo rischio, Aquafil adotta politiche occupazionali trasparenti, dimostrando così il proprio impegno per creare rapporti professionali fondati sulla correttezza, su una prospettiva durevole e volti al comune interesse.

Tasso di turnover elevato

Un livello moderato di turnover, definito anche come fisiologico, non influisce sulla continuità produttiva dell'azienda e sulla sua stabilità organizzativa. Quando però il turnover raggiunge livelli troppo elevati, si possono presentare conseguenze negative.

La necessità di riorganizzare costantemente il carico di lavoro e la continua ripetizione dei processi di "onboarding", formazione e affiancamenti, possono essere gli effetti di un eccessivo livello di rotazione del personale.

Inoltre, la mancanza di personale stabile e formato adeguatamente determina una minore capacità di mantenere i livelli produttivi necessari per rispondere adeguatamente alle richieste dei clienti garantendo standard qualitativi adeguati. Nel peggiore degli scenari, l'incapacità di garantire la produzione potrebbe portare alla perdita di clienti.

Il monitoraggio del turnover su questo rischio consente di avere la piena consapevolezza della situazione; la sua valutazione è infatti tenuta in considerazione per elaborare le azioni correttive più opportune.

Personale non rispondente a requisiti reputazionali, etici, legali idonei alla mansione

Un rischio che si presenta sia per le politiche di occupazione sia nell'ambito della formazione è il mancato rispetto dei requisiti etici e legali resi obbligatori dalla legge o dai regolamenti vigenti all'interno del Gruppo.

La violazione di norme giuridiche e principi etici da parte del personale nel corso delle proprie mansioni può generare conseguenze legali e, in certi casi, anche danni di tipo finanziario dovuti a sanzioni. Inoltre, il potenziale danno reputazionale può essere di gran lunga il più rilevante, portando a effetti di lungo periodo non sempre misurabili.

Per contrastare questo rischio Aquafil eroga continue formazioni ai suoi dipendenti in tema di Codice Etico, la cui adesione viene siglata in fase di assunzione.

Mancato rispetto dei diritti del lavoro

Il Gruppo garantisce ai propri dipendenti condizioni di lavoro rispettose di tutti i loro diritti. Il rischio di violare questo principio si può presentare sotto aspetti e situazioni differenti. Tra queste casistiche, alcune sono così rilevanti da determinare una categoria di rischio a sé stante, come nel caso dei rischi legati alla salute e sicurezza dei lavoratori, che per questo motivo sono trattati in un apposito paragrafo.

Il pericolo di mancato rispetto degli altri diritti dei lavoratori, come quello a un equo compenso, alla libertà di espressione e di associazione, alla privacy e alla trasparenza nelle condizioni di lavoro, comportano conseguenze legali, trattandosi di diritti tutelati dalla legge.

Per contenere tali rischi, Aquafil si è dotata di un Codice Etico, di un Modello di Organizzazione e Gestione (Paragrafo 2.3) e di un Organismo di Vigilanza per le sedi italiane, e di un sistema di whistleblowing per la segnalazione di abusi. L'adesione a un contratto nazionale di lavoro rimane poi lo strumento più rilevante volto a garantire maggiori tutele ai lavoratori.

Insufficiente disponibilità di forza lavoro

Le politiche economiche e sociali attuate nei diversi Stati sono in grado di influenzare la disponibilità e il costo della forza lavoro, come accaduto ad esempio nel corso del 2021 negli stabilimenti Aquafil negli Stati Uniti.

Si tratta di un evento piuttosto recente di cui si sta ancora valutando la transitorietà, e sul quale l'azienda sta mantenendo alta l'attenzione per avviare tempestivamente, se necessario, misure correttive.

3.2. Salute e sicurezza dei lavoratori

Mancato rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza

Per ridurre i rischi in materia di salute e sicurezza, il Gruppo ha adottato una serie di misure necessarie; tra cui:

  • la presenza di appositi organi interni o esterni incaricati di monitorare il rispetto delle norme, ma anche di verificare la presenza di aggiornamenti e il loro recepimento;
  • la certificazione dei propri stabilimenti secondo programmi volontari, come ad esempio la certificazione ISO 45001, che verrà gradualmente estesa a tutte le sedi del Gruppo;
  • l'istituzione di adeguati programmi di formazione dei dipendenti sul tema;
  • un costante processo di valutazione dei rischi, per monitorare quelli noti e verificare la presenza di nuovi;
  • l'istituzione di comitati salute e sicurezza, che permettono di consultare i lavoratori in merito alla gestione di queste tematiche e quindi favorire un dialogo aperto sulle misure prese e i miglioramenti possibili;
  • l'istituzione di comitati appositamente volti a gestire situazioni di emergenza;
  • la presenza di assicurazioni che coprano i rischi industriali e i rischi verso terzi;
  • il costante monitoraggio delle attrezzature di lavoro utilizzate, per garantire la loro adeguatezza.

Ulteriori informazioni sulla gestione di questo tema si possono trovare al paragrafo 2.4.2.5.

3.3. Formazione del personale

Programmi di formazione inadeguati

La formazione dei dipendenti rappresenta un elemento fondamentale per garantire l'adeguata operatività delle funzioni aziendali. La mancanza di programmi di formazione appropriati si riflette in una moltitudine di aspetti e operazioni ed è in grado di generare conseguenze con diversi livelli di gravità.

Tra gli esiti più gravi si hanno, ad esempio, incidenti dovuti alla carente formazione sui temi di salute e sicurezza sul lavoro, al mancato aggiornamento normativo o all'insufficiente formazione tecnica specifica per la mansione svolta. L'inadeguatezza dei programmi di formazione potrebbe comportare anche violazioni del Codice Etico, delle norme sulla privacy e incrementa il rischio di violazione delle leggi in ambito economico-finanziario. Inoltre, una formazione non idonea implica anche un mancato trasferimento di conoscenze acquisite tra le diverse sedi del Gruppo o tra diverse aree aziendali.

Infine, un'inadeguata formazione professionale danneggia i dipendenti, che vedono ridotte le prospettive di crescita in azienda, ma anche il Gruppo per il mancato sfruttamento del potenziale che essi potrebbero esprimere a beneficio dello sviluppo aziendale.

Per affrontare questo rischio, Aquafil usa differenti strumenti:

  • L'istituzione di comitati che favoriscono il dialogo tra aree aziendali e ruoli diversi, per incrementare lo scambio di conoscenze;
  • Programmi di formazione professionale specifici per ogni mansione;
  • Programmi di formazione sulle tematiche di salute e sicurezza dal momento dell'assunzione;
  • Consegna di materiale informativo e DPI;
  • Tracciamento della formazione effettuata da ogni dipendente attraverso appositi moduli;

  • Addestramento dei neoassunti tramite affiancamento a personale esperto;
  • Periodica richiesta alle diverse funzioni aziendali di quali siano le esigenze di integrazione della formazione percepite, anche in vista dei nuovi progetti e delle prospettive di risultato stabilite.

Le iniziative di formazione coinvolgono sia l'area produttiva che quella amministrativa e non si limitano ai nuovi dipendenti ma configurano un vero e proprio programma di formazione continua.

Ulteriori informazioni riguardanti la formazione dei dipendenti si possono trovare al paragrafo 2.4.2.3.

3.4. Diversità e pari opportunità

Mancata conformità alle normative in materia

La violazione delle norme sul rispetto delle diversità e delle pari opportunità si può manifestare in episodi di discriminazioni di genere, contro persone di diverso orientamento sessuale o religioso, discriminazioni razziali e in generale in tutte le situazioni in cui si abbia una forma di mancato rispetto per la dignità di ogni individuo che preveda una tutela da parte del sistema normativo.

Per prevenire questi episodi, il Gruppo ha adottato diverse misure, tra cui la richiesta a tutti i dipendenti di accettare formalmente il Codice Etico e, per quanto riguarda i dipendenti delle società italiane, di rispettare quanto stabilito nel Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo. Per ulteriori misure adottate si rimanda al paragrafo 3.1 "Mancato rispetto dei diritti del lavoro".

Per colpire la disparità di genere nei vari ruoli aziendali il Gruppo ha avviato un percorso di miglioramento che ha già portato a risultati positivi, come la nuova nomina di alcuni dirigenti donne, entrate in carica nel 2021.

3.5. Tutela dei diritti umani

Non conformità legislativa

La tutela dei diritti umani intende evitare episodi come discriminazione, lavoro minorile e lavoro forzato.

Le attività aziendali vanno portate avanti assicurando il pieno rispetto delle norme che tutelano i diritti umani in tutti i loro aspetti. Ciò significa che l'azienda deve essere a conoscenza di tali norme e dei loro eventuali aggiornamenti, deve istruire i propri dipendenti per creare una cultura del rispetto, assicurare la conoscenza dei comportamenti da tenere, vigilare adeguatamente per individuare violazioni delle norme.

Le misure adottate dal Gruppo per mitigare questi rischi sono:

  • la presenza di appositi organi aziendali, come ad esempio l'Organismo di Vigilanza per le sedi italiane, incaricati di monitorare il rispetto delle norme, ma anche di verificare la presenza di aggiornamenti e il loro recepimento;
  • l'adesione a programmi di certificazione volontari, come la certificazione SA8000, che verrà gradualmente estesa a tutte le sedi del Gruppo;
  • L'istituzione di adeguati programmi di formazione dei dipendenti sui temi legati alle discriminazioni e al rispetto dei diritti umani;
  • La collaborazione con ONG o altre realtà impegnate in questi ambiti, che può rafforzare la cultura interna al Gruppo;
  • La creazione di strumenti anonimi per la segnalazione di episodi di violazione dei diritti.

3.6. Valutazione sociale e ambientale dei fornitori

Comportamenti illeciti e violazione dei requisiti etici e ambientali del Gruppo

Le situazioni che possono favorire questo rischio sono la mancata sorveglianza della propria filiera e il mancato coinvolgimento dei fornitori nella definizione dei codici di condotta.

Il Gruppo richiede il rispetto delle norme e promuove nei confronti dei propri fornitori l'applicazione dei principi sociali e ambientali che si è posto. Questa sorveglianza comporta delle difficoltà legate alla diversità delle norme applicabili nei vari Stati e alle diverse modalità di attuazione delle norme da parte di ogni azienda partner.

Questo monitoraggio è tuttavia essenziale perché mitiga il rischio di stipulare accordi con attori che mettono in atto comportamenti illeciti o che non rispondono ai requisiti sociali e ambientali che il Gruppo si è dato.

Inoltre, per favorire la creazione di una cultura della sostenibilità è necessario che i fornitori siano partecipi, senza limitarsi alla richiesta del rispetto dei codici di condotta.

In mancanza di questo coinvolgimento non è possibile ottenere una risposta duratura ai tentativi di condividere comportamenti virtuosi lungo la filiera né ottenere una piena consapevolezza di quali siano le esigenze dei fornitori e le motivazioni che spingono le loro scelte aziendali.

Per rispondere a questo rischio Aquafil:

  • richiede ai propri fornitori di rispettare il Codice Etico;
  • aderisce a sistemi di certificazione volontaria come la certificazione SA8000, che prevede requisiti specifici per la gestione etica dei fornitori; Si impegna inoltre a diffondere e promuovere l'applicazione dei principi della certificazione nei confronti dei propri fornitori/subfornitori lungo la filiera di approvvigionamento;
  • adotta un Sistema di Gestione Ambientale;
  • promuove presso la propria linea di fornitura l'adozione di procedure e la partecipazione a iniziative in linea con i requisiti di tipo etico e ambientale individuati;
  • favorisce la partecipazione dei fornitori nell'elaborazione dei codici di condotta, facendone uno strumento condiviso e non imposto;
  • ha creato in collaborazione con i fornitori il protocollo di qualifica ECONYL® Qualified (Paragrafo 2.4.3.1);
  • ha creato un gruppo di lavoro interno che supporta gli stabilimenti del Gruppo sui temi legati al regolamento REACH;
  • ha elaborato un database che include tutte le sostanze chimiche utilizzate, anche lungo la filiera, per favorire la trasparenza della comunicazione sul tema;
  • predispone programmi di formazione sui temi ambientali e sociali.

3.7. Salute e sicurezza dei clienti

Non conformità legislativa in materia di sostanze chimiche

L'utilizzo di sostanze chimiche è soggetto a norme volte a garantire la sicurezza della salute dei lavoratori e dei clienti. La violazione di queste norme provoca sanzioni ed eventuali risarcimenti, oltre a un rilevante danno reputazionale e una possibile perdita di clienti.

Inoltre, le conseguenze legali potrebbero portare anche a una momentanea interruzione del processo produttivo o della catena di fornitura, causata dalla necessità di individuare le operazioni coinvolte nella violazione e di sanare le irregolarità.

Trattandosi di una tematica particolarmente vicina al core della produzione del Gruppo, sono state adottate molte misure soprattutto per evitare che i clienti subiscano danni legati all'uso di sostanze chimiche. Tra queste rientrano:

  • Il monitoraggio del rispetto delle norme, ma anche la verifica degli aggiornamenti e il loro recepimento;
  • l'adozione di un sistema di gestione ambientale, nel quale è inclusa anche la corretta gestione delle sostanze chimiche;
  • l'adozione di linee guida per il controllo e la comunicazione riguardo all'uso di sostanze chimiche;

  • la creazione di un database, periodicamente aggiornato, che contiene tutte le sostanze chimiche utilizzate;
  • la creazione di un gruppo di lavoro interno appositamente dedicato al supporto degli stabilimenti del Gruppo e degli stakeholder sulle tematiche legate al regolamento REACH;
  • la certificazione OEKO-TEX per il filo per pavimentazione tessile.

3.8. Etichettatura e marketing

Mancata comunicazione ai clienti

L'etichetta rappresenta uno strumento fondamentale per comunicare ai clienti le informazioni che la legge impone di fornire. L'azienda è tenuta a conoscere le disposizioni normative a riguardo e i possibili aggiornamenti. In caso contrario si può incorrere in sanzioni dovute alla violazione della legge ma anche ad un'eventuale temporanea interruzione della commercializzazione dei prodotti, finché non avrà assolto ai propri obblighi.

Per mitigare questo rischio, ogni prodotto viene accompagnato da una scheda tecnica che fornisce tutte le informazioni utili e cogenti ed è stato messo a sistema un monitoraggio costante dell'evoluzione normativa.

3.9. Privacy dei clienti

Inadeguata gestione delle risorse informatiche e della sicurezza dei dati

La gestione delle attività aziendali del Gruppo è supportata da una complessa rete di sistemi e strumenti informatici. La necessaria interconnessione dei sistemi informatici aziendali con le infrastrutture esterne (web, reti) espone questi sistemi a potenziali rischi relativi alla disponibilità, qualità e confidenzialità dei dati. I rischi in quest'ambito inoltre possono derivare da un'inadeguata formazione e conoscenza da parte dei dipendenti sulla corretta gestione dei dati e delle risorse informatiche.

Al fine di garantire la continuità operativa, il Gruppo ha da tempo implementato un sistema di disaster recovery e business continuity che permette di assicurare un rapido ripristino delle postazioni del sistema gestionale in caso di anomalie. Inoltre, la sicurezza attiva dei dati e degli applicativi aziendali è garantita da molteplici livelli di protezione sia fisica sia virtuale, sia sui server che sulle singole postazioni clients, nonché da procedure di autenticazione e profilazione degli accessi ai database e alle reti aziendali. Infine, la tutela dei dati e i relativi obblighi sono stati inseriti nel Codice Etico e rappresentano pertanto un aspetto su cui l'azienda pone grande attenzione.

3.10. Valutazione dei clienti

Clienti non rispondenti a requisiti reputazionali, etici e patrimoniali/finanziari

La valutazione degli attori che compongono la catena del valore include anche i clienti, trattandosi di portatori di interesse con cui il Gruppo interagisce e i cui comportamenti possono influire sulle sue possibilità di rispettare i principi etici e di sostenibilità sociale che ha scelto di darsi.

Per tale ragione, il Gruppo intende estendere gradualmente ai propri clienti la valutazione sul loro operato, assicurando che sia conforme al proprio Codice Etico, e il coinvolgimento nella redazione dei regolamenti e codici di condotta. In questo modo Aquafil si impegna attivamente nella creazione di una filiera responsabile, riducendo al contempo il rischio di essere associata, anche indirettamente, ad azioni che ne comportino danni d'immagine. In linea con queste intenzioni, nel 2021 è stata approvata una procedura di valutazione reputazionale dei clienti del Gruppo, che definisce le modalità con cui si attua la verifica reputazionale, i ruoli e le responsabilità dei soggetti coinvolti e le misure da adottare a seconda dei diversi esiti della verifica.

3.11. Conformità socioeconomica

Non conformità legislativa su aspetti economici e sociali

L'attenzione è rivolta a tutte le norme che regolano aspetti sociali ed economici come, ad esempio, le norme sulla tutela delle condizioni di lavoro, sulle discriminazioni, sulle diverse forme di sfruttamento, sulla concorrenza e contro fenomeni come la corruzione o le frodi contabili e fiscali.

Tali aspetti sono stati trattati in corrispondenza di altri rischi individuati dal Gruppo per cui si rimanda ai seguenti paragrafi per ulteriori informazioni:

  • Paragrafi 3.1, 3.2, 3.3, 3.4 per le tematiche inerenti alla tutela dei lavoratori e alla diversità e pari opportunità sul luogo di lavoro;
  • Paragrafo 3.5 per i temi legati ai diritti umani e allo sfruttamento;
  • Paragrafo 3.13 per tutto ciò che riguarda il rispetto delle norme su tematiche economiche e finanziarie;
  • Paragrafo 3.14 per i temi legati alla corruzione e ai comportamenti anticoncorrenziali.

3.12. Comunità locali

Non sono stati individuati veri e propri rischi in quest'area, a eccezione di quelli già rientranti in altre aree e i cui effetti possono influire anche sulle comunità locali. Tra questi si segnalano soprattutto i rischi di mancato rispetto dei diritti del lavoro e delle norme sulla salute e sicurezza dei lavoratori, che impattano sugli individui che formano le comunità delle aree in cui si trova Aquafil, come anche i rischi legati al mancato rispetto delle norme che contrastano le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani, sia da parte di Aquafil che degli attori con cui interagisce lungo la propria catena del valore.

3.13. Performance economiche

Perdite causate da condizioni di mercato

Molteplici fattori che compongono il quadro macroeconomico, quali l'andamento dei tassi di interesse e del tasso di cambio (principalmente tra euro e Dollaro USA) e il costo delle materie prime (soprattutto quelle petrolifere), possono influenzare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di un'azienda. Ad essi il Gruppo fa fronte:

  • con un indirizzo strategico che mira alla forte diversificazione geografica (vendite distribuite in tutto il mondo e stabilimenti produttivi nei paesi di consumo dei prodotti);
  • con un forte posizionamento di leadership nel proprio settore "core" (Bulk Continuous Filament);
  • con una costante spinta innovativa e di attenzione alle evoluzioni del mercato.

In particolare, fluttuazioni significative dei tassi di cambio delle valute diverse dall'Euro potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici e sul valore del patrimonio netto del Gruppo.

È tuttavia da segnalare che molte delle società del Gruppo sono poco esposte al rischio cambio in quanto nei singoli Paesi parte dei flussi, sia per quanto attiene alle vendite, sia con riferimento ai costi, sono denominati nella stessa valuta di conto del Paese (c.d. natural hedging).

Allo stesso modo, il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di interesse, che influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego utilizzate, incidendo pertanto sui proventi finanziari netti consolidati.

Aquafil mira a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando una parte dei finanziamenti a medio-lungo termine a tasso fisso o integrandoli con strumenti di copertura della variabilità del tasso di interesse.

La volatilità di prezzo delle commodity petrolifere ed energetiche è fronteggiata mediante strumenti contrattuali di copertura e/o di indicizzazione dei prezzi di vendita a quelli di acquisto di tali materie prime e fonti energetiche.

Rischio liquidità: difficoltà di reperire le necessarie risorse finanziarie

Il rischio di liquidità in cui il Gruppo potrebbe incorrere è rappresentato dall'incapacità o difficoltà di reperire adeguate risorse finanziare per garantire l'operatività e lo sviluppo delle proprie attività industriali.

La situazione di liquidità del Gruppo deriva essenzialmente da due fattori principali: da un lato le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche d'impiego delle risorse finanziarie e le eventuali condizioni di scadenza e di rinnovo di debiti.

Aquafil dispone di una liquidità immediatamente utilizzabile, nonché di una significativa disponibilità di linee di credito concesse da varie istituzioni bancarie italiane e internazionali. Il Gruppo ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, in aggiunta a quelli progressivamente generati dalle attività operative e di finanziamento, siano sufficienti a coprire i bisogni di liquidità derivanti dalle varie attività.

Rischio di credito commerciale

Il Gruppo è esposto a rischi connessi ai ritardi nei pagamenti dei clienti o in generale alle difficoltà di incasso dei crediti, nonché al rischio di riduzione dei limiti di affidamento alla clientela da parte delle compagnie di assicurazione crediti. Ciò potrebbe portare a un aggravamento del rischio credito e/o avere un impatto negativo sulle prospettive di crescita dei business e sui risultati economici del Gruppo.

Per fronteggiare il rischio di credito, il Gruppo:

  • utilizza strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata di credit management;
  • ha stipulato apposite polizze di assicurazione sull'esposizione verso la clientela;
  • si avvale dell'assistenza di società esterne di informazioni commerciali sia per la valutazione iniziale di affidabilità che per il monitoraggio continuo della situazione economico-patrimoniale e finanziaria dei clienti.

Utilizzo operatori finanziari non rispondenti a requisiti di trasparenza, reputazionali, etici, qualità/competenza

Gli operatori finanziari sono potenzialmente responsabili di comportamenti che violano il Codice Etico e gli altri regolamenti volti ad assicurare il rispetto dei valori fondanti del Gruppo.

Per tale ragione Aquafil monitora il loro operato e usa a questo scopo i propri organi aziendali preposti al controllo sul rispetto delle norme, oltre a prevedere appositi controlli sulle materie finanziarie così da ridurre la possibilità che vengano compiute azioni illecite in grado di coinvolgere in modo più o meno diretto il Gruppo, e lo portino quindi a subire dei danni.

Sottrazione di risorse, o dirottamento di risorse, per ottenere vantaggi illeciti

Questo rischio intende includere tutte le azioni messe in atto da persone interne al Gruppo e volte a ottenere vantaggi tramite la sottrazione illecita di risorse. Si tratta di comportamenti particolarmente gravi in quanto capaci di danneggiare il Gruppo da più punti di vista:

  • legale, nel caso le risorse vengano sottratte e poi impiegate in ulteriori attività in violazione alle leggi;
  • reputazionale, associando l'azienda a tali comportamenti si ha un danno d'immagine nei confronti di tutti gli attori esterni;
  • patrimoniale, trattandosi di risorse necessarie allo sviluppo e al regolare svolgimento delle operazioni del Gruppo, che si trova quindi costretto a reperire nuove risorse con un incremento dei costi e un possibile rallentamento della normale attività produttiva e commerciale.

Si tratta di una varietà estremamente ampia di azioni che ricadono in ambiti differenti. Si citano a titolo d'esempio la realizzazione di fatture false, il trasferimento di capitali in paradisi fiscali, i trasferimenti di denaro allo scopo di occultare la sua origine illecita, l'uso di denaro contante a scopo di riciclo, dichiarazioni fiscali false, la predisposizione di false transazioni, la sottrazione o manomissione di beni immobili e di merci.

Per evitare che ciò avvenga il Gruppo impone l'accettazione del Codice Etico ai propri dipendenti e predispone un adeguato Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo per le società italiane. Inoltre, controlla i propri beni attraverso strumenti di inventario e utilizza

le proprie risorse informatiche per mantenere costantemente sotto controllo le operazioni svolte dai dipendenti in ambito finanziario. Così facendo assicura che ogni tipo di trasferimento sia gestito esclusivamente dalle figure autorizzate. Sono inoltre previsti controlli mensili e annuali per verificare ogni corrispondenza, anche eseguiti da società terze e indipendenti.

3.14. Politiche anticorruzione e comportamento anticoncorrenziale

Violazione delle norme sulla concorrenza

Si tratta di rischi legati a comportamenti già regolati dalla normativa nazionale e pertanto il mancato rispetto porta alle conseguenze definite dalla legge. Per quanto riguarda le misure di contrasto adottate all'interno del Gruppo, si rimanda a quanto indicato per l'area "performance economiche", al paragrafo 3.13.

3.15. Tematiche ambientali

Non conformità legislative in materia ambientale

L'attenzione che il Gruppo pone nell'assicurare il rispetto delle norme riguardanti tutte le tematiche trattate nei paragrafi precedenti, viene posta anche, e in particolare misura, per quanto riguarda il rispetto delle norme in materia ambientale. Questa attenzione è legata alla centralità che questi temi hanno per il Gruppo, che fa della sostenibilità ambientale e dell'economia circolare due elementi fondamentali della propria strategia di crescita.

Per garantire la piena e costante conformità legislativa in materia ambientale, il Gruppo utilizza le stesse risorse impiegate nel garantire il rispetto delle norme negli altri ambiti già citati. A queste aggiunge poi l'adozione di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001, che rende più strutturato ed efficiente il sistema aziendale facilitando quindi anche l'adeguamento normativo.

Strategie aziendali inadeguate

L'adozione di strategie aziendali inadeguate può verificarsi in svariate situazioni. Questo rischio viene trattato con particolare riguardo all'aspetto ambientale, essendo un ambito molto rilevante per il Gruppo.

L'evoluzione normativa può rappresentare un rischio per le strategie aziendali, rendendole non più adatte al contesto. Inoltre, l'adeguamento alle nuove norme può comportare per il Gruppo una maggiore difficoltà nello svolgere le proprie attività.

Ad esempio, modifiche delle normative europee in materia di importazione, movimentazione e stoccaggio di rifiuti, possano aumentare la complessità, o limitare la possibilità di mantenere e/o espandere la significativa attività di recupero di materie prime a partire dai rifiuti, che è centrale per il Gruppo.

Inoltre, uno dei principali rischi strategici è legato alla necessità di assicurarsi un costante e adeguato approvvigionamento energetico. Cambiamenti delle condizioni del mercato energetico, spesso soggetto a dinamiche di tipo geopolitico che non possono essere controllate dall'azienda, potrebbero portare a conseguenze dirette per Aquafil.

Un esempio è dato dalle variazioni dei prezzi delle diverse fonti di energia, che possono rendere più convenienti alcune fonti rispetto ad altre e questo potrebbe influenzare la scelta del mix energetico utilizzato dal Gruppo. Se questa scelta portasse a un maggior impiego di energia da fonti fossili, si avrebbe un peggioramento dell'impatto ambientale.34

34Un evento simile si è avuto nella seconda metà del 2021, ed è consistito nell'aumento significativo del prezzo del gas per tutti i Paesi dell'area europea. In questa occasione tuttavia, le conseguenze per Aquafil sono state esclusivamente di tipo finanziario e non ci sono state ricadute in ambito ambientale.

Tra i rischi legati alle strategie aziendali rientrano più in generale tutti i fattori capaci di influenzare le opportunità e le minacce per le attività di business, come i rischi di ritardo nello sviluppo o implementazione di nuove iniziative, i rischi di incremento dei costi operativi e dei costi di materiali e servizi, i rischi legati a possibili cambiamenti nelle tecnologie esistenti.

Per contrastare i rischi di tipo strategico il Gruppo:

  • è sempre pronto a cogliere nuove opportunità di business, sia in termini di aree geografiche che di mercati, anche relativamente al mercato di approvvigionamento delle materie prime;
  • sceglie accuratamente le modalità di presenza più adatte a ciascuna realtà e mercato locale;
  • valuta ogni iniziativa, anche di collaborazione strategica, che possa aumentare il valore del Gruppo attraverso la riduzione dell'indebitamento netto e/o miglioramento della capacità di generazione di cassa.

Tra le altre misure adottate specificamente per i rischi strategici ambientali si hanno:

  • L'adozione dei Sistemi di Gestione Ambientale, per incentivare la considerazione dei temi ambientali a ogni livello aziendale e favorirne il controllo, grazie anche all'individuazione dei rischi ambientali specifici per ogni stabilimento del Gruppo;
  • L'adozione e il mantenimento delle certificazioni volontarie in ambito ambientale, sia di processo che di prodotto, grazie alle quali si assicura un costante controllo degli aspetti ambientali specifici;
  • L'adozione di criteri ambientali nella progettazione di attività, prodotti e servizi, e l'adesione a programmi internazionali per ridurre la probabilità che insorgano futuri problemi ambientali;
  • Per limitare l'influenza che la variabilità delle condizioni del mercato energetico può avere, Aquafil agisce su due fronti: da un lato assicura la stabilità delle condizioni di approvvigionamento di energia mediante la stipula di contratti di fornitura pluriennali, dall'altro sviluppa progetti di efficientamento dei propri processi produttivi, al fine di ridurre progressivamente il proprio fabbisogno energetico.

Conseguenze ambientali della variazione delle condizioni di mercato

Per la trattazione di questo rischio si rimanda al paragrafo 3.13, in quanto le stesse variazioni del contesto che possono determinare delle perdite economiche per il Gruppo, come le fluttuazioni dei tassi di cambio, le variazioni dei tassi di interesse e, soprattutto, la variazione dei prezzi e della disponibilità delle commodity, possono includere anche conseguenze sull'impatto ambientale. Si sottolinea che tali variazioni delle condizioni del mercato possono sia favorire sia ostacolare il passaggio ad alternative più sostenibili, come già riportato nel precedente paragrafo sui rischi strategici.

Competenze inadeguate

Per concludere, si vuole citare il rischio legato all'inadeguata preparazione sui temi della sostenibilità ambientale da parte di chi è chiamato a gestirne l'attuazione in azienda o a controllare il rispetto dei requisiti e delle norme. Ciò avviene quando non si tiene in debita considerazione la complessità che caratterizza la sostenibilità ambientale e può portare a conseguenze come errati investimenti, errate strategie aziendali sui temi ambientali, scelta di fornitori inadeguati o altre azioni che possono determinare uno spreco di risorse o, peggio, danni economici e d'immagine considerevoli.

Tra le misure adottate per mitigare questo rischio rientrano:

  • La formazione del personale preposto anche tramite la partecipazione a progetti di ricerca sul tema della sostenibilità ambientale finanziati dall'Unione Europea;
  • L'assunzione di figure di alto profilo e profonda conoscenza dell'argomento;
  • La collaborazione attiva e duratura con società di consulenza con comprovata esperienza nel settore.

Il cambiamento climatico

Pur trattandosi indubbiamente di una criticità a livello globale, questo tema rappresenta per Aquafil un'opportunità in termini di sviluppo, più che un rischio.

Questo grazie all'attenzione che il Gruppo ha sempre avuto per la tutela ambientale, che si è tradotta in precise scelte strategiche di indirizzo dello sviluppo aziendale. Aquafil ha infatti focalizzato sempre più la propria offerta su un prodotto a basso impatto ambientale, in grado di costituire una valida alternativa all'uso di materie prime vergini di origine fossile. In questo modo è diventato un punto di

riferimento per altre aziende, che hanno trovato nei prodotti Aquafil la risposta alle loro necessità di miglioramento delle performance ambientali.

La crescente attenzione generale nei confronti del cambiamento climatico, e il conseguente aumento della necessità di trovare prodotti a basso impatto da parte di un numero sempre maggiore di aziende e di settori, ha favorito e continua a favorire la crescita del Gruppo, che non si sente perciò minacciato dagli impatti sul mercato portati dal cambiamento climatico.

Tale considerazione è anche basata sulla consapevolezza che i prodotti offerti da Aquafil non rientrano tra quelli direttamente responsabili di alimentare il cambiamento climatico, che risultano più colpiti dalla spinta al cambiamento verso alternative più sostenibili.

Questa situazione fa sì che Aquafil sia pronta ad affrontare anche evoluzioni legislative in materia climatica nei vari Stati in cui opera, senza che questo comporti considerevoli influenze negative nei propri mercati di interesse.

Questo in ogni caso non frena il costante impegno del Gruppo nella riduzione dei propri impatti, con continui investimenti volti all'incremento dell'efficienza nell'uso delle risorse e al monitoraggio delle prestazioni.

4 APPENDICE: GRI CONTENT INDEX (GRI 102-55:2016)

GRI Standard Disclosure Paragrafo di riferimento Omissioni
GRI 101: Principi di rendicontazione 2016
General Disclosures
102-1 Nome dell'organizzazione Paragrafo 1.1 Il Gruppo Aquafil -
102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi Paragrafo 1.1.1 Le aree di prodotto -
102-3 Luogo della sede principale Paragrafo 1.1 Il Gruppo Aquafil -
102-4 Luogo delle attività Paragrafo 1.1 Il Gruppo Aquafil -
102-5 Proprietà e forma giuridica Paragrafo 1.2 Corporate Governance -
102-6 Mercati serviti Paragrafo 1.1.2 I mercati di riferimento -
102-7 Dimensione dell'organizzazione Paragrafo 1.1 Il Gruppo Aquafil
Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil
Paragrafo 2.6 Performance economiche e creazione di valore
-
102-8 Informazioni sui dipendenti e gli
altri lavoratori
Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil -
102-9 Catena di fornitura Paragrafo 2.4.3 Rapporti con gli stakeholder
(Selezione e ingaggio dei fornitori)
-
102-10 Modifiche significative
all'organizzazione e alla sua catena di
fornitura
Paragrafo 1.3 Perimetro di rendicontazione -
102-11 Principio di precauzione Paragrafo 3 Rischi legati a tematiche non finanziarie -
GRI 102: Informativa generale 2016 102-12 Iniziative esterne Paragrafo 2.4.3 Rapporti con gli stakeholder -
102-13 Adesioni ad associazioni Paragrafo 2.4.3 Rapporti con gli stakeholder -
102-14 Dichiarazioni di un alto dirigente Lettera del presidente
102-16 Valori, principi, standard e
norme di comportamento
Paragrafo 2.3.2 Codice Etico -
102-18 Struttura della governance Paragrafo 1.2 Corporate Governance -
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso -
102-41 Accordi di contrattazione
collettiva
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione -
102-42 Individuazione e selezione degli
stakeholder
Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso -
102-43 Modalità di coinvolgimento degli
stakeholder
Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso -
102-44 Temi e criticità chiave sollevati Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso -
102-45 Soggetti inclusi nel bilancio
consolidato
Paragrafo 1.3 Perimetro di rendicontazione -
102-46 Definizione del contenuto del
report e perimetri dei temi
Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso -
102-47 Elenco dei temi materiali Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso -

102-48 Revisione delle informazioni Nota metodologica -
102-49 Modifiche nella rendicontazione Nota metodologica -
102-50 Periodo di rendicontazione Nota metodologica -
102-51 Data del report più recente Nota metodologica -
GRI 102: Informativa generale 2016 102-52 Periodicità della rendicontazione Nota metodologica -
102-53 Contatti per richiedere
informazioni riguardanti il report
Nota metodologica -
102-54 Dichiarazione sulla
rendicontazione in conformità ai GRI
Standards
Nota metodologica -
102-55 Indice dei contenuti GRI Appendice: Content Index -
102-56 Assurance esterna Nota metodologica -

TEMI MATERIALI

Performance economiche
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso.
-
Paragrafo 2.6 Performance economiche e creazione di valore
GRI 201: Performance economiche 2016 201-1 Valore economico direttamente
generato e distribuito
Paragrafo 2.6 Performance economiche e creazione di valore
-
GRI 207: Imposte 2019 207-1 Approccio alla fiscalità
207-2 Governance fiscale, controllo e
gestione del rischio
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder
e gestione delle preoccupazioni in
materia fiscale
207-4 Rendicontazione Paese per Paese
Paragrafo 2.6 Performance economiche e creazione di valore
-
Paragrafo 2.6.1
Conformità fiscale
Anticorruzione
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo
-
GRI 205: Anticorruzione 2016 205-3 Episodi di corruzione accertati e
azioni intraprese
Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo
-

Comportamento anticoncorrenziale

GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo
-
GRI 206: Comportamento
anticoncorrenziale 2016
206-1 Azioni legali per comportamento
anticoncorrenziale, antitrust e pratiche
monopolistiche
Paragrafo 2.3.1 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo
Materie prime
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi
-
GRI 301: Materiali 2016 301-1 Materiali utilizzati per peso o
volume
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi
-
Consumi energetici
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi
-
GRI 302: Energia 2016 302-1 Energia consumata all'interno
dell'organizzazione
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi produttivi
-

Consumi idrici

GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.2 L'approccio condiviso.
Paragrafo 2.6 Performance economiche e creazione di
valore
-
GRI 303: Acqua e scarichi idrici 2018 303-1 Interazione con l'acqua come
risorsa condivisa
303-2 Gestione degli impatti correlati
allo scarico di acqua
303-3 Prelievo idrico
303-4 Scarico di acqua
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi
produttivi
Non inserita al momento
la distinzione tra acqua
dolce e di altro tipo, sia
per quanto riguarda i
prelievi che gli scarichi.
Biodiversità
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali -
GRI 304: Biodiversità 2016 304-1 Siti operativi di proprietà, detenuti
in locazione, gestiti in (o adiacenti ad)
aree protette e aree a elevato valore di
biodiversità esterne alle aree protette
Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali -
Gestione emissioni di gas serra
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi
produttivi
-
GRI 305: Emissioni 2016 305 – 1 Emissioni dirette di GHG (Scope 1)
305 – 2 Emissioni indirette di GHG da
consumi energetici (Scope 2)
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi
produttivi
-
Produzione di rifiuti
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi
produttivi
-
GRI 306: Rifiuti 2020 306-1 Produzione di rifiuti e impatti
significativi connessi ai rifiuti
306 – 2 Gestione degli impatti
significativi connessi ai rifiuti
306- 3 Rifiuti generati
306-4 Rifiuti non destinati a smaltimento
306-5 Rifiuti destinati allo smaltimento
Paragrafo 2.5.2 Prestazioni ambientali dei processi
produttivi
-
Conformità ambientale
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.5.1 Certificazioni volontarie -
GRI 307: Compliance ambientale 2016 307-1 Non conformità con leggi e
normative in materia ambientale
Paragrafo 2.5.1 Certificazioni volontarie -
Valutazione ambientale dei fornitori
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori -
GRI 308: Valutazione ambientale dei
fornitori 2016
308-1 Nuovi fornitori che sono stati
valutati utilizzando criteri ambientali
Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori -
Politiche di occupazione
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione -
GRI 401: Occupazione 2016 401-2 Benefit previsti per i dipendenti a
tempo pieno, ma non per i dipendenti
part-time o con contratto a tempo
determinato
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione -

Salute e sicurezza dei lavoratori

GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.2.5 Tutela della salute e sicurezza dei
lavoratori
-
GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro
2018
Informative dalla 403-1 alla 403-7
403-9 Infortuni sul lavoro
Paragrafo 2.4.2.5 Tutela della salute e sicurezza dei
lavoratori
-
Formazione dei lavoratori
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.2.3 Formazione -
GRI 404: Formazione e istruzione 2016 404-1 Ore medie di formazione annua per
dipendente
Paragrafo 2.4.2.3 Formazione -
Diversità e pari opportunità
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione
-
GRI 405: Diversità e pari opportunità 405-1 – Diversità negli organi di governo
e tra i dipendenti
Paragrafo 2.4.2.1 Persone di Aquafil -
2016 405-2 Rapporto dello stipendio base e
retribuzione delle donne rispetto agli
uomini
Paragrafo 2.4.2.2 Forma contrattuale e retribuzione
Non discriminazione
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
GRI 406: Non discriminazione 2016 406-1 Episodi di discriminazione e
misure correttive adottate
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
Lavoro minorile
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
GRI 408: Lavoro minorile 2016 408-1 Attività e fornitori a rischio
significativo di episodi
di lavoro minorile
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
Lavoro forzato
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
GRI 409: Lavoro forzato 2016 409-1 Attività e fornitori a rischio
significativo di episodi di lavoro forzato
o obbligatorio
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
Diritti umani
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
GRI 412: Valutazione del rispetto dei
diritti umani 2016
412-1 Attività che sono state oggetto di
verifiche in merito al rispetto dei diritti
umani o valutazioni d'impatto
Paragrafo 2.4.1 La Responsabilità Sociale a tutela dei
diritti umani
-
Comunità locali
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali -
GRI 413: Comunità locali 2016 413-1 Attività che prevedono il
coinvolgimento delle comunità locale,
valutazioni d'impatto e programmi
di sviluppo
Paragrafo 2.4.3.3 Progetti per le comunità locali -

Valutazione sociale dei fornitori

GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori -
GRI 414: Valutazione sociale dei
fornitori 2016
414-1 Nuovi fornitori che sono stati
sottoposti a valutazione attraverso
l'utilizzo di criteri sociali
Paragrafo 2.4.3.1 Selezione e ingaggio dei Fornitori -
Salute e sicurezza dei clienti
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.5.1.2 Le certificazioni di prodotto -
GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti
2016
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute
e sulla sicurezza per categorie
di prodotto e servizi.
Paragrafo 2.5.1.2 Le certificazioni di prodotto -
Etichettatura e marketing
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.4.3.2 Collaborazioni con i clienti -
GRI 417: Marketing ed etichettatura
2016
417-1 Requisiti in materia di
informazione ed etichettatura
di prodotti e servizi
Paragrafo 2.4.3.2 Collaborazioni con i clienti -
Privacy dei clienti
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.3.2 Codice Etico -
GRI 418: Privacy dei clienti 2016 418-1 Denunce comprovate riguardanti
le violazioni della privacy dei clienti e
perdita di dati dei clienti
Paragrafo 2.3.2 Codice Etico -
Conformità socioeconomica
GRI 103: Modalità di gestione 2016 103-1, 103-2, 103-3 Paragrafo 2.3.2 Codice Etico -
GRI 419: Compliance socioeconomica
2016
419-1 Non conformità con leggi
e normative in materia sociale ed
economica
Paragrafo 2.3.2 Codice Etico -

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Aquafil S.p.A. Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2021

ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998

(modello di amministrazione e controllo tradizionale) Sito Web: www.aquafil.com Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2021 Data di approvazione della Relazione: 15 marzo 2022

Indice

Principali definizioni 104

1. Profilo e sistema di governo della società 106
2. Informazioni sugli assetti proprietari (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) 107
2.1 Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF) 107
2.1.1 Capitale sociale e azioni della Società 107
2.1.2 Warrant 109
2.2 Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), del TUF) 109
2.3 Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), del TUF) 110
2.4 Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), del TUF) 110
2.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio del diritto di voto (ex art. 123-bis,
comma 1, lettera e), del TUF) 110
2.6 Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), del TUF) 110
2.7 Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), del TUF) 110
2.8 Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie
in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter e 104-bis, comma 1, del TUF) 111
2.9 Deleghe ad aumentare il capitale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123‑bis,
comma 1, lettera m), del TUF) 112
2.9.1 Aumenti di capitale 112
2.9.2 Azioni proprie 112
2.10 Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. codice civile) 112
3. Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera A), TUF) 113
4. Consiglio di Amministrazione 113
4.1 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), del TUF) 113
4.2 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF) 115
4.2.1 Componenti del Consiglio di Amministrazione 115
4.2.2 Cumulo massimo degli incarichi ricoperti in altre società 116
4.2.3 Induction Programme 118
4.2.4 Board Evaluation 118
4.3 Ruolo del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF) 118
4.3.1 Poteri attribuiti al Consiglio di Amministrazione 118
4.3.2 Modalità di svolgimento e periodicità delle riunioni consiliari 119
4.4 Organi delegati 121
4.4.1 Amministratore Delegato e Consiglieri Delegati 121
4.4.2 Presidente del Consiglio di Amministrazione 123
4.4.3 Comitato Esecutivo 123
4.4.4 Informativa al Consiglio di Amministrazione 123
124
4.5 Altri consiglieri con deleghe
4.6 Amministratori indipendenti 124
4.7 Lead Independent Director 124
4.8 Direttore generale 124
5. Trattamento delle informazioni societarie 125
5.1 Codice per il trattamento delle informazioni rilevanti 125
5.2 Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate 125
5.3 Codice di Internal Dealing 125

6. Comitati interni al consiglio di amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF) 126
7. Comitato nomine e remunerazioni 126
7.1
Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), del TUF)
126
7.2
Funzioni attribuite al comitato nomine e remunerazioni e attività svolte
126
8. Remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche 128
9. Meccanismi di incentivazione del responsabile della funzione di internal audit e del Dirigente Preposto 128
10. Comitato controllo, rischi e sostenibilità 128
10.1
Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis comma 2, lett. D), del TUF)
128
10.2
Funzioni attribuite al comitato e attività svolte
129
11. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera 3) del TUF)
11.1
Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
132
11.2
Responsabile della funzione internal audit
132
11.3
Modello organizzativo ex D.Lgs. 231 del 2001
133
11.4
Società di revisione
134
11.5
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali
134
11.6
Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
135
12. Interessi degli amministratori e operazioni con Parti Correlate
12.1
Composizione e funzionamento
135
12.1.1 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis comma 2, lett. d), del TUF) 135
12.1.2 Funzioni attribuite al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità con riferimento alle Operazioni
con Parti Correlate e attività svolte 136
12.2
Procedura per operazioni con Parti Correlate
136
13. Nomina dei sindaci 136
14. Composizione e funzionamento del collegio sindacale (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF) 138
15. Rapporti con gli azionisti 140
16. Assemblee (ex art. 123-bis, comma 2, lett. c) del TUF) 140
16.1
Convocazione dell'Assemblea
140
16.2
Diritto di intervento in Assemblea
141
16.3
Svolgimento dell'Assemblea
141
17. Ulteriori pratiche di governo societario 142
18. Cambiamenti dal termine dell'esercizio di riferimento
19. Considerazioni sulla lettera del 3 dicembre 2021 del presidente del comitato per la corporate governance 143

PRINCIPALI DEFINIZIONI

Di seguito sono riportate le principali definizioni utilizzate nella presente Relazione, in aggiunta a quelle contenute nel corpo del documento.

Borsa Italiana indica Borsa Italiana S.p.A., con sede in Milano, Piazza degli Affari, n. 6.
Codice Civile indica il Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262, come di volta in volta modificato.
Codice di Corporate Governance
o Codice
indica il nuovo Codice di Corporate Governance delle società quotate in vigore dal 1° gennaio
2021 e approvato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana, ABI,
Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria disponibile sul sito internet www.borsaitaliana.it,
nella sezione "Borsa Italiana – Regolamento – Corporate Governance".
Consob indica la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con sede in Roma, Via G.B. Martini,
n. 3.
Data di Efficacia della Fusione indica il 4 dicembre 2017.
Emittente, Aquafil o Società indica Aquafil S.p.A., con sede legale in Arco (Trento), Via Linfano, n. 9, P. IVA e codice fiscale
09652170961.
Esercizio di Riferimento indica l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Fusione indica la fusione per incorporazione di Aquafil (ante Fusione), perfezionatasi alla Data di Effica
cia della Fusione.
Gruppo o Gruppo Aquafil Indica Aquafil e le società che rientrano nel suo perimetro di consolidamento.
Istruzioni al Regolamento di Borsa indica le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana.
Market Warrant indica iwarrant aventi le caratteristiche di cui alregolamento degli "Market Warrant Aquafil S.p.A.".
MIV indica il Mercato Telematico degli Investment Vehicles organizzato e gestito da Borsa Italiana.
MTA indica il mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Operazione indica l'operazione di business combination tra Space3 e Aquafil (ante Fusione), come approva
ta dai consigli di amministrazione delle predette società in data 15 luglio 2017, posta in essere
principalmente tramite la Fusione.
PMI indica le piccole e medie imprese emittenti azioni quotate di cui all'art. 1, comma 1, lettera
w-quater 1), del TUF.
Procedura per le Operazioni
con Parti Correlate o Procedura OPC
indica la procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società ai sensi delle
disposizioni di cui al Regolamento Parti Correlate.
Regolamento di Borsa indica il regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, come di volta in volta
modificato e integrato.
Regolamento Emittenti indica il regolamento di attuazione del TUF, concernente la disciplina degli emittenti, adottato
dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come di volta in volta modificato e
integrato.
Regolamento Parti Correlate o
Regolamento OPC
indica il regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come
successivamente modificato e integrato, in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione indica la presente relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari redatta ai sensi
dell'art. 123-bis del TUF.
Space 3 indica Space 3 S.p.A.
Space Holding indica Space Holding S.r.l. con sede legale in Milano, Piazza Cavour n. 1, società promotrice di
Space 3.
Sponsor Warrant indica iwarrant aventi le caratteristiche di cui alregolamento degli "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A.".
Statuto indica lo statuto sociale della Società vigente alla data della presente Relazione.
TUF indica il Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58, come di volta in volta modificato ed
integrato.

1. PROFILO E SISTEMA DI GOVERNO DELLA SOCIETÀ

Da più di 50 anni Aquafil è uno dei principali attori, in Italia e nel mondo, nella produzione di fibre sintetiche, in special modo di quelle in poliammide 6.

Il Gruppo è punto di riferimento per qualità, innovazione e nuovi modelli disviluppo sostenibile. Una scelta strategica che si concretizza attraverso il rinnovamento costante dei processi e dei prodotti, grazie a continui investimenti di capitali e di know how.

Il Gruppo è presente, con oltre 2.800 collaboratori e 19 stabilimenti, situati in Europa, Stati Uniti e Asia.

Il sistema di Corporate Governance di Aquafil e cioè, l'insieme delle norme e dei comportamenti adottati per assicurare il funzionamento efficiente e trasparente degli organi di governo e dei sistemi di controllo, è costruito in conformità alle disposizioni normative che regolano le società quotate italiane e si ispira ai principi e ai criteri applicativi raccomandati dal Codice di Autodisciplina. La Società ha inoltre deliberato in data 17 febbraio 2021 di adottare il Codice di Corporate Governance, approvato dal Comitato per la Corporate Governance ed in vigore per l'esercizio che inizia dal 1° gennaio 2021.

In quanto Società di diritto italiano con azioni ammesse alle negoziazioni di borsa, sul Mercato MTA, segmento STAR, aderente al Codice, la struttura di governance di Aquafil – fondata sul modello organizzativo tradizionale – si compone dei seguenti organi: Assemblea degli Azionisti; Consiglio di Amministrazione, che opera anche per il tramite dell'Amministratore Delegato e dei Consiglieri Delegati; Collegio Sindacale; Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità; Comitato Nomine e Remunerazione; Organismo di Vigilanza; Società di Revisione legale dei conti.

L'Assemblea è l'organo che, con le sue deliberazioni, esprime la volontà deisoci. Le deliberazioni prese in conformità della legge e dello Statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli assenti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso nei casi consentiti. L'Assemblea è convocata secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con i titoli quotati per deliberare sulle materie ad essa riservate dalla legge.

Il Consiglio di Amministrazione ha la funzione di definire gli indirizzi strategici della Società e del gruppo ad essa facente capo ed ha la responsabilità di governarne la gestione. A tal fine è investito dei più ampi poteri di amministrazione della Società, che ritiene opportuni per il conseguimento dell'oggetto della Società, con la sola esclusione, ovviamente, di quelli che la legge riserva espressamente all'Assemblea.

Il Collegio sindacale vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto e ha in particolare:

  • funzioni di controllo sulla gestione dovendo in particolare verificare:
    • il rispetto dei principi di buona amministrazione;
    • l'adeguatezza della struttura organizzativa della Società;
    • le modalità di concreta attuazione del Codice;
    • l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate;
  • funzioni proprie del comitato per il controllo interno e la revisione contabile dovendo in particolare:
    • vigilare su:
      • i. il processo di informativa finanziaria;
      • ii. l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, se applicabile, e di gestione del rischio;
      • iii. la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
      • iv. l'indipendenza della società di revisione legale;
      • informare l'organo amministrativo dell'esito della revisione legale;
      • essere responsabile della procedura volta alla selezione del revisore legale dei conti.

Ad esso non spetta la revisione legale affidata, come invece richiesto dalla legge, ad una società di revisione designata dall'Assemblea.

La Società di revisione verifica la regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché che il bilancio separato ed il bilancio consolidato corrispondano alle risultanze delle scritture contabili e degli accertamenti eseguiti e che siano conformi alle norme che li disciplinano. Essa può svolgere gli ulteriori servizi ad essa affidati dal Consiglio di Amministrazione, ove non incompatibili con l'incarico di revisione legale.

Completano la governance l'Organismo di Vigilanza, avendo la Società adottato un Codice Etico e un Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. n. 231/2001 e ss.mm., con relativa struttura dei poteri e delle deleghe.

La presente Relazione, approvata dal Consiglio in data 15 marzo 2022 fornisce quindi un quadro generale e completo sul governo societario e gli assetti proprietari dell'Emittente al 31 dicembre 2021, predisposta in conformità con l'art. 123-bis del TUF e alla luce delle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, nonché tenendo conto del documento "format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" (VIII Edizione, gennaio 2019) predisposto da Borsa Italiana.

Con particolare riferimento alle raccomandazioni formulate nella Lettera del Presidente del Comitato di Corporate Governance del dicembre 2021 e anche alla luce delle nuove previsioni del Codice, si evidenzia che la Società è qualificabile come società non grande e concentrata, pur ritenendo opportuno mantenere i presidi di governance fino ad oggi implementati, senza semplificazioni di sorta.

La presente Relazione, che costituisce parte integrante della Relazione sulla Gestione, e lo Statuto sono consultabili sul sito della Società (www.aquafil.com – Corporate Governance).

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, TUF)

2.1 Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)

2.1.1 Capitale sociale e azioni della Società

Alla data della presente Relazione, il capitale sociale sottoscritto e versato di Aquafil ammonta ad Euro 49.722.417,28 ed è composto di 51.218.794 azioni suddivise in n. 42.822.774 azioni ordinarie, n. 8.316.020 azioni speciali B (Azioni B) e n. 80.000 azioni speciali C (Azioni C), tutte senza indicazione del valore nominale.

Più in particolare, il capitale sociale di Aquafil è composto come di seguito:

N. azioni %
rispetto al c.s.
Quotato
(indicare i mercati)/
non quotato
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie
Codice ISIN IT0005241192
42.822.774 MTA, Segmento STAR Le azioni sono indivisibili e ogni azione dà diritto a un
voto. I possessori di azioni possono esercitare i diritti
sociali e patrimoniali, nel rispetto dei limiti posti dalla
normativa vigente e dallo Statuto sociale
Azioni a voto multiplo (Azioni B)
Codice ISIN IT0005285330
8.316.020 Non quotato Attribuiscono i diritti di cui all'art. 5 dello Statuto, tra
cui il diritto a tre voti per azione da esercitarsi nelle
assemblee della Società
Azioni prive del diritto di voto (Azioni C)
Codice ISIN IT0005241747
80.000 Non quotato Attribuiscono i diritti di cui all'art. 5 dello Statuto
Altro

Tenuto conto del valore del titolo alla data del 31 dicembre 2021 e del numero di azioni presenti a tale data, la capitalizzazione era pari a Euro 392.335.962,04.

Le azioni ordinarie, le Azioni B e le Azioni C sono sottoposte al regime di dematerializzazione ai sensi degli artt. 83-bis e seguenti del TUF.

Le azioni ordinarie sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e conferiscono ai loro titolari uguali diritti. In particolare, ogni azione ordinaria attribuisce il diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società, nonché gli altri diritti patrimoniali e amministrativi ai sensi di statuto e di legge.

Ai sensi dell'art. 5.4 dello Statuto, le Azioni B attribuiscono gli stessi diritti delle azioni ordinarie, fatta eccezione esclusivamente per quanto segue:

  • a. ogni Azione B dà diritto a tre voti ai sensi dell'art. 127-sexies del TUF in tutte le assemblee della Società, nell'osservanza degli eventuali limiti di legge;
  • b. si convertono automaticamente in azioni ordinarie in ragione di una azione ordinaria per ogni Azione B (senza necessità di deliberazione né da parte dell'assemblea speciale degli azionisti titolari di Azioni B, né da parte dell'assemblea della Società) in caso di: (i) trasferimento a soggetti che non siano già titolari di Azioni B, salvo nel caso in cui il cessionario sia un soggetto controllante il,

controllato da o soggetto a comune controllo con il cedente e, fermo restando che, in tale ipotesi, qualora il cessionario perda lo status di soggetto controllante il, controllato da o soggetto a comune controllo con il cedente, tutte le Azioni B dallo stesso detenute saranno convertite automaticamente in azioni ordinarie, in ragione di una azione ordinaria per ogni Azione B; e (ii) nel caso in cui il soggetto titolare di Azioni B cessi di essere controllato, direttamente o indirettamente, da (a) Giulio Bonazzi; (b) Roberta Previdi; (c) Silvana Bonazzi; (d) Francesco Bonazzi e/o (e) uno o più successori mortis causa che siano discendenti in linea retta di entrambi (e non eventualmente di uno solo tra) Giulio Bonazzi e Roberta Previdi, ciascuno dei quali, esclusivamente o congiuntamente a uno o più degli altri soggetti qui menzionati;

c. possono essere convertite, in tutto o in parte e anche in più tranche, in azioni ordinarie a semplice richiesta del titolare delle stesse, da inviarsi al Presidente del Consiglio di Amministrazione di Aquafil e in copia al presidente del Collegio Sindacale, e ciò sempre in ragione di una azione ordinaria per ogni Azione B.

Il verificarsi di un caso di conversione è attestato dal Consiglio di Amministrazione con delibera assunta con le maggioranze di legge. In caso di omissione del Consiglio di Amministrazione, il verificarsi del presupposto della conversione è attestato dal Collegio Sindacale con delibera assunta con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

In nessun caso le azioni ordinarie potranno essere convertite in Azioni B.

Ai sensi dell'art. 5.5 dello Statuto, le Azioni C attribuiscono gli stessi diritti delle azioni ordinarie fatta eccezione esclusivamente per quanto segue:

  • i. sono prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società;
  • iv. sono escluse dal diritto di percepire gli utili di cui la Società deliberi la distribuzione a titolo di dividendo ordinario;
  • v. sono intrasferibili fino al 5 aprile 2022, fatto salvo: (a) il trasferimento delle azioni speciali ai soci recedenti di Space Holding, ad esito di procedura di liquidazione in natura della loro quota; e (b) l'assegnazione delle azioni speciali alla società beneficiaria di una scissione proporzionale di Space Holding avente ad oggetto, tra l'altro, la partecipazione di Space Holding nella Società;
  • vi. hanno dato diritto al momento della loro emissione all'attribuzione degli "Sponsor Warrant Space 3 S.p.A." (ora denominati "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A.") in ragione di 2 warrant per ogni Azione C;
  • vii. sono convertite automaticamente in azioni ordinarie, nel rapporto di conversione di n. 4,5 (quattro virgola cinque) azioni ordinarie per ogni Azione C, senza necessità di alcuna manifestazione di volontà da parte dei loro titolari e senza modifica alcuna dell'entità del capitale sociale, fermo restando che tale conversione comporterà una riduzione del valore della parità contabile implicita delle azioni ordinarie entro 60 mesi dalla data di efficacia della Fusione nella misura di 80.000 Azioni C nel caso in cui il prezzo ufficiale delle azioni ordinarie, per almeno 20 giorni, anche non consecutivi, su 30 giorni di borsa aperta consecutivi, sia maggiore o uguale a Euro 13 (tredici) per azione ordinaria, restando inteso che il periodo di rilevazione del prezzo ufficiale delle azioni ordinarie ai fini dell'avveramento di tale evento di conversione sarà compreso tra la data della deliberazione dell'assemblea di Space 3 che ha approvato la Fusione e il decorso di 60 mesi dalla data di efficacia della Fusione. Decorso infruttuosamente il predetto periodo di 60 mesi, ogni Azione C si convertirà automaticamente in n. 1 azione ordinaria, senza modifica al capitale sociale.

La Società può procedere all'emissione di Azioni B limitatamente ai casi di (a) aumento di capitale ai sensi dell'art. 2442 del Codice Civile ovvero mediante nuovi conferimenti senza esclusione o limitazione del diritto d'opzione, in ogni caso in abbinamento ad azioni ordinarie; e (b) fusione o scissione. In nessun caso la Società può procede all'emissione di nuove Azioni C.

In caso di aumento di capitale sociale da effettuare mediante emissione di sole azioni ordinarie, il diritto di sottoscrivere le emittende azioni ordinarie sarà riconosciuto a tutti i soci (salvo che il relativo diritto di opzione sia escluso nei modi di legge o non spetti) in proporzione ed in relazione alle azioni – siano azioni ordinarie, Azioni B o Azioni C – da ciascuno degli stessi detenute al momento dell'esecuzione dell'aumento di capitale. In tale ipotesi è esclusa in ogni caso la necessità di approvazione della relativa delibera aisensi dell'art. 2376 del Codice Civile da parte dell'assemblea speciale dei titolari di Azioni B o dell'assemblea speciale dei titolari di Azioni C.

In caso di aumento di capitale da attuarsi mediante emissione di azioni ordinarie e di Azioni B: (i) il numero delle emittende azioni ordinarie e Azioni B dovrà essere proporzionale al numero di azioni ordinarie e di Azioni B in cui risulterà suddiviso il capitale sociale alla data della relativa delibera precisandosi che, a tal fine, le esistenti Azioni C saranno computate come un pari numero di azioni ordinarie; (ii) il titolare di Azioni C potrà sottoscrivere azioni ordinarie in proporzione alla partecipazione al capitale rappresentato da azioni ordinarie e da Azioni C detenuta al momento della esecuzione dell'aumento di capitale; e (iii) le azioni ordinarie e le Azioni B di nuova emissione dovranno essere offerte in sottoscrizione al singolo socio in relazione ed in proporzione, rispettivamente, alle azioni ordinarie e alle Azioni B dallo stesso detenute al momento della esecuzione dell'aumento di capitale, precisandosi che; (a) le esistenti Azioni C saranno a tal fine computate come un pari numero di azioni ordinarie; (b) le Azioni B potranno essere sottoscritte soltanto da soci già titolari di Azioni B; in assenza disottoscrizione delle Azioni B di nuova emissione da parte deisoci già titolari di Azioni B, le Azioni B si convertiranno automaticamente in azioni ordinarie in ragione di una azione ordinaria ogni Azione B e saranno offerte agli altri soci secondo quanto previsto dalla legge.

Nel caso in cui la Società partecipi ad una fusione per incorporazione quale incorporanda ovvero ad una fusione propria, i titolari delle Azioni B avranno diritto di ricevere, nell'ambito del rapporto di cambio, azioni munite delle stesse caratteristiche – quantomeno rispetto al diritto di voto plurimo – delle Azioni B, nei limiti di legge e di compatibilità.

Alla data della presente Relazione, la Società ha adottato un piano di remunerazione in favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo descritti nella relazione sulla remunerazione predisposta aisensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti nonché nel documento informativo predisposto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti e della relativa relazione illustrativa predisposta ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com – sezione Corporate Governance.

2.1.2 Warrant

Alla data della presente Relazione, risultano emessi i seguenti strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni ordinarie Aquafil di nuova emissione.

Quotato
(indicare i mercati)/
non quotato
N. strumenti
in circolazione
Categoria
di azioni al servizio
della conversione/
esercizio
N. azioni al servizio
della conversione/
esercizio
Warrant denominati "Market Warrant Aquafil S.p.A."
Codice ISIN IT0005241200
MTA, Segmento STAR 5.485.662 Azioni ordinarie 1.488.358
Warrant denominati "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A."
Codice ISIN IT0005241754
Non quotato 800.000 Azioni ordinarie 800.000

In data 23 dicembre 2016 l'Assemblea straordinaria dei soci di Space 3 ante Fusione ha – tra l'altro – deliberato:

  • di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un ammontare massimo di Euro 203.488,50, da riservarsi all'esercizio di corrispondenti n. 7.500.000 "Market Warrant Aquafil S.p.A.", mediante emissione di massime n. 2.034.885 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale al prezzo di Euro 0,10 (zero virgola dieci), imputato interamente alla parità contabile implicita; e
  • di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un ammontare massimo complessivo comprensivo di sovrapprezzo di Euro 10.400.000, da riservarsi all'esercizio di corrispondenti n. 800.000 "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A.", mediante emissione di massime n. 800.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale, al prezzo di Euro 13,00 (tredici virgola zero zero), imputato per Euro 1,00 alla parità contabile implicita e per Euro 12,00 a sovrapprezzo.

Con riferimento ai "Market Warrant Aquafil S.p.A.", glistessisono esercitabili, aitermini e alle condizioni di cui al Regolamento deiMarket Warrant, a decorrere dal 5 febbraio 2018 sino alla prima nel tempo tra le seguenti date: (i) il primo giorno di borsa aperta successivo al decorso di 5 anni dal 4 dicembre 2017 e (ii) il primo giorno di borsa aperta successivo al decorso di 60 giorni di calendario dalla data di pubblicazione della Comunicazione di Accelerazione (come definita ai sensi del Regolamento dei Market Warrant). In particolare, alla data della presente Relazione, sono stati esercitati n. 2.014.322 Market Warrant, a fronte di una sottoscrizione di n. 498.716 azioni ordinarie della Società.

I Market Warrant Aquafil S.p.A. sono quotati sul mercato MTA, Segmento STAR.

Alla data della presente Relazione, Space Holding detiene la totalità degli "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A." emessi (i.e. n. 800.000). Gli "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A." sono esercitabili ai termini ed alle condizioni di cui al Regolamento degli Sponsor Warrant nel periodo compreso tra il primo giorno di borsa aperta successivo al 4 dicembre 2017 (Data di Efficacia della Fusione) e il decimo anniversario della medesima data.

Gli Sponsor Warrant Aquafil S.p.A. non sono quotati su alcun mercato regolamentato.

Il Regolamento dei Market Warrant e il Regolamento degli Sponsor Warrant sono a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.aquafil.com – Sezione Investor Relations – Informazioni per gli Azionisti.

2.2 Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), del TUF)

Alla data della presente Relazione, non risultano restrizioni al trasferimento delle azioni ordinarie della Società, fermo restando quanto di seguito precisato.

Si segnala che Space Holding ha assunto un impegno di lock-up nei confronti dell'Emittente con riferimento alle azioni ordinarie Aquafil rinvenienti dalla conversione di azionispeciali Space3 nell'ambito della Fusione, con riferimento alle azioni ordinarie di Aquafil rivenienti dalla conversione delle Azioni C al verificarsi degli altri eventi indicati nell'art. 5.5 dello Statuto, l'impegno di lock-up avrà una durata pari a 6 mesi decorrenti dalla relativa conversione.

Non esistono limiti al possesso delle azioni della Società, né sono previste clausole di gradimento per accedere alla compagine sociale.

2.3 Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), del TUF)

Le azioni ordinarie della Società sono immesse nel sistema di gestione accentrata previsto dal TUF.

Alla data della presente Relazione, la Società è una PMI; pertanto, ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto.

Sulla base delle informazioni disponibili, si riportano nella seguente tabella i dati relativi agli azionisti che, alla data della presente Relazione, detengono partecipazioni superiori al 5% del capitale sociale con diritto di voto dell'Emittente, direttamente e/o indirettamente, anche per il tramite di interposte persone, fiduciari e società controllate.

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE

Dichiarante Azionista diretto Quota % su
capitale ordinario
Quota % su
capitale votante
GB&P S.r.l. Aquafin Holding S.p.A. 58,50% 68,52%

2.4 Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), del TUF)

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo, né esistono soggetti titolari di poteri speciali ai sensi delle disposizioni normative e statutarie vigenti, fermo restando quanto di seguito indicato.

Ogni Azione B dà diritto a tre voti ai sensi dell'art. 127-sexies del TUF in tutte le assemblee della Società, nell'osservanza degli eventuali limiti di legge, e conferisce i diritti e gli obblighi indicati al paragrafo 2.1.1 che precede della presente Relazione.

Lo Statuto non contiene previsioni relative al voto maggiorato ai sensi dell'art. 127-quinquies del TUF.

2.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio del diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), del TUF)

Alla data della presente Relazione, non sono previsti sistemi di partecipazione azionaria in favore di Amministratori e dipendenti della Società descritti nella relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti nonché nel documento informativo predisposto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti e della relativa relazione illustrativa predisposta ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com – Sezione Investor Relation.

2.6 Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), del TUF)

Non esistono restrizioni al diritto di voto per i soci titolari di azioni ordinarie e/o di Azioni B. Per completezza, si segnala che le Azioni C sono prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

2.7 Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), del TUF)

Alla data della presente Relazione, e fermo l'impegno unilaterale di cui Space Holding di cui al punto 2.2 che precede, non sono in essere pattuizioni parasociali rilevanti ai sensi dell'art. 122, comma 5, del TUF.

2.8 Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter e 104-bis, comma 1, del TUF)

In merito agli accordi che potrebbero estinguersi in relazione al cambiamento del controllo di Aquafil S.p.A. si segnala quanto segue.

Contratti di finanziamento

Alla data della presente Relazione, Aquafil ha in essere i finanziamenti di cui alla tabella sottostante:

(in migliaia di Euro) Importo originario Data Accensione Data di scadenza
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine
a tasso fisso
Banca Intesa 15.000 2018 2024
Mediocredito Trentino Alto Adige 3.000 2017 2022
Banca nazionale del lavoro 7.500 2018 2025
Banca nazionale del lavoro 12.500 2018 2025
Credito Valtellinese 15.000 2018 2024
Banca di Verona 3.000 2019 2024
Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo del Nord
Est (ex Casse rurali trentine)
15.000 2019 2026
Cassa Depositi e Prestiti 20.000 2020 2027
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine
a tasso variabile
Banca Popolare di Milano 25.000 2018 2025
Cassa Risparmio di Bolzano 20.000 2018 2025
Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo del Nord
Est (ex Casse rurali trentine)
5.000 2016 2022
Banca di Verona 3.500 2016 2023
Banca di Verona 15.000 2017 2024
Deutsche Bank 5.000 2018 2024
Credit Agricole Friuladria (ex Banca Popolare Friuladria) 10.000 2017 2025
Credito Valtellinese 3.000 2017 2023
Banca Intesa (ex Veneto Banca) 3.000 2017 2021
Monte dei paschi 15.000 2018 2025
Crediti Emiliano 5.000 2018 2022
Cassa Rurale Raiffeisen Alto Adige 3.000 2017 2023
Banca Popolare di Sondrio 5.000 2017 2023
Banca Popolare di Milano 15.000 2019 2025
Banca Popolare Emilia Romagna 10.000 2019 2025
Credit Agricole 10.000 2019 2025
Banca del Mezzogiorno 10.000 2019 2026
Banca intesa 30.000 2021 2027
Credito Valtellinese 5.000 2020 2025

Inoltre, alla data della presente Relazione, la Società ha emesso due bond:

  • per Euro 50 milioni con scadenza al 20 marzo 2029;
  • per Euro 40 milioni con scadenza al 24 maggio 2029.

Detti contratti aventi la principale finalità di finanziare il piano di investimenti della Società attribuiscono la facoltà di recesso nel caso in cui si modifichi il controllo diretto o indiretto ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile di Aquafil.

Contratti e accordi

Nell'ambito di alcuni contratti e accordi commerciali stipulati da Aquafil è previsto l'onere di comunicazione del cambiamento di controllo; la Società è altresì parte di accordi in cui la clausola di change of control potrebbe comportare la risoluzione.

Tali accordi, nel complesso non significativi rispetto all'attività della Società e del Gruppo sono soggetti a vincoli di confidenzialità.

OPA

Lo Statuto della Società non deroga disposizionisulle passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 2 del TUF né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3 del TUF.

2.9 Deleghe ad aumentare il capitale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123‑bis, comma 1, lettera m), del TUF)

2.9.1 Aumenti di capitale

Lo Statuto non prevede disposizioni specifiche in merito all'attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare il capitale sociale. Si segnala che l'assemblea straordinaria dell'Emittente del 23 dicembre 2016 ha deliberato:

  • (i) di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un ammontare massimo di Euro 203.488,50, da riservarsi all'esercizio di corrispondenti n. 7.500.000 "Market Warrant Aquafil S.p.A.", mediante emissione di massime n. 2.034.885 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale al prezzo di Euro 0,10 (zero virgola dieci), imputato interamente alla parità contabile implicita;
  • (ii) di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un ammontare massimo complessivo comprensivo di sovrapprezzo di Euro 10.400.000, da riservarsi all'esercizio di corrispondenti n. 800.000 "Sponsor Warrant Aquafil S.p.A.", mediante emissione di massime n. 800.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale, al prezzo di Euro 13,00 (tredici virgola zero zero), imputato per euro 1,00 alla parità contabile implicita e per Euro 12,00 a sovrapprezzo.

Il Consiglio di Amministrazione non è stato delegato dall'Assemblea degli Azionisti ad aumentare il capitale sociale aisensi dell'art. 2443 del Codice Civile, né è stato delegato ad emettere strumenti finanziari partecipativi.

2.9.2 Azioni proprie

Alla data della presente Relazione, la Società non ha in portafoglio azioni proprie.

2.10 Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. codice civile)

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile.

La Società controllante Aquafin Holding S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Aquafil in quanto ha assunto sostanzialmente la configurazione di holding di partecipazioni, priva di autonoma struttura organizzativa e, di conseguenza, non esercita, in fatto, la direzione unitaria di Aquafil. Inoltre, si segnala che: (i) il Consiglio di Amministrazione della Società approva il budget e il business plan della stessa; (ii) la Società ha un'autonoma capacità negoziale nella gestione dei rapporti con i propri clienti e fornitori; e (iii) non sussiste alcun rapporto di tesoreria accentrata tra la Società e le società facenti parte della catena di controllo.

Tutte le società italiane controllate, direttamente o indirettamente, da Aquafil hanno provveduto agli adempimenti pubblicitari previsti dall'art. 2497-bis del c.c., indicando in Aquafil il soggetto alla cui attività di direzione e coordinamento sono soggette.

* * *

Le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera i) del TUF ("gli accordi tra la società e gli amministratori ... che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto") sono contenute nella Relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com.

Le informazioni richieste dall'art. 123-bis comma 1, lettera l) del TUF relative alle "norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori (…) nonché alla modifica dello Statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva" sono illustrate nella sezione della presente Relazione relativa al Consiglio di Amministrazione.

3. COMPLIANCE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA A), TUF)

La presente Relazione riflette ed illustra la struttura di governo societario che la Società si è data in aderenza alle indicazioni contenute nel Codice, a cui la Società ha aderito.

Il Consiglio di Amministrazione è sempre disponibile a valutare gli ulteriori nuovi orientamenti che dovessero intervenire nel predetto Codice ed il loro eventuale recepimento nel sistema di corporate governance della Società, sempreché, compatibilmente con la realtà aziendale, le raccomandazioni formulate permettano di accrescere ulteriormente l'affidabilità della Società presso gli investitori.

Aquafil S.p.A. e le sue controllate aventi rilevanza strategica – per come individuate dalla deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2020, ovvero Aquafil USA, Aquafil SLO doo e Aquafil Synthetic Fibres and polymers (Jiaxing) Co., Ltd –, per quanto consta al Consiglio di Amministrazione, non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di Corporate Governance della Società.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Ai sensi della normativa vigente per le società con azioni quotate in mercati regolamentati, il Consiglio di Amministrazione ricopre un ruolo centrale nel sistema di governance della Società.

4.1 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), del TUF)

La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da non meno di 8 e non più di 15 membri. L'Assemblea determina il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione, numero che rimane fermo fino a sua diversa deliberazione.

Tutti gli Amministratori devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità ed onorabilità previsti dalla legge e dalle altre disposizioni applicabili. Inoltre, un numero di Amministratori individuato secondo la normativa legale e regolamentare applicabile deve possedere i requisiti di indipendenza ivi richiesti.

La nomina del Consiglio di Amministrazione avviene da parte dell'Assemblea sulla base di liste presentate dai soci, secondo la procedura di cui alle disposizioni seguenti, salvo quanto diversamente o ulteriormente previsto da inderogabili norme di legge o regolamentari.

Possono presentare una lista per la nomina degli Amministratori i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari – da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori – di una quota di partecipazione al capitale almeno pari a quella determinata dalla Consob ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari (che per la Società con riferimento all'esercizio 2020 è pari al 2,5% del capitale sociale, intendendosi a tali fini il capitale sociale costituito dalle azioni quotate). La titolarità della quota minima di partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'Emittente; la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime.

Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, almeno venticinque giorni prima di quello previsto per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli Amministratori. Le liste, inoltre, devono essere messe a disposizione del pubblico a cura della Società almeno ventuno giorni prima di quello previsto per la predetta Assemblea secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.

Le liste prevedono un numero di candidati non superiore a 15, ciascuno abbinato ad un numero progressivo. Le liste non possono essere composte solo da candidati appartenenti al medesimo genere (maschile o femminile); ciascuna lista dovrà includere un numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione del Consiglio di Amministrazione rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo dovrà essere arrotondato nel rispetto della normativa vigente.

A ciascuna lista devono essere allegati, pena l'irricevibilità della medesima:

  • curriculum vitae dei candidati;
  • dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di Amministratore della Società inclusa la dichiarazione circa l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza;
  • l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
  • ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.

Ciascun azionista, gli azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo societario nonché gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse; inoltre, ciascun candidato potrà essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Al termine della votazione, risulteranno eletti i candidati delle due liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti, con i seguenti criteri: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (la Lista di Maggioranza), viene tratto, secondo l'ordine progressivo di presentazione, un numero di Amministratori pari al numero totale dei componenti da eleggere tranne uno; e (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con i soci che hanno presentato o con coloro che hanno votato la Lista di Maggioranza (la Lista di Minoranza), viene tratto un consigliere, in persona del candidato indicato col primo numero nella lista medesima.

Non si terrà conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle medesime.

In caso di parità di voti tra liste, si procederà ad una nuova votazione da parte dell'Assemblea e risulteranno eletti i candidati che ottengano la maggioranza semplice dei voti senza applicazione del meccanismo del voto di lista.

Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, verranno esclusi i candidati del genere più rappresentato eletti come ultimi in ordine progressivo dalla Lista di Maggioranza e saranno sostituiti con i primi candidati non eletti appartenenti all'altro genere. Nel caso in cui non sia possibile attuare tale procedura di sostituzione al fine di garantire il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di riparto tra generi (maschile e femminile), gli Amministratori mancanti saranno eletti dall'Assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora al termine della votazione non sia assicurata la nomina del numero di Amministratori indipendenti richiesto dalla normativa regolamentare applicabile, verranno esclusi i candidati non indipendenti eletti come ultimi in ordine progressivo dalla Lista di Maggioranza e saranno sostituiti con i primi candidati indipendenti non eletti nella stessa lista. Qualora, infine, detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei requisiti di indipendenza.

Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprimerà il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione saranno tratti da tale lista nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), ivi compreso l'arrotondamento nel rispetto della normativa vigente.

In mancanza di liste, ovvero qualora sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti, ovvero qualora il numero dei consiglieri eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore al numero dei componenti da eleggere, ovvero qualora non debba essere rinnovato l'intero Consiglio di Amministrazione, ovvero qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione con le suddette modalità, i membri del Consiglio di Amministrazione saranno nominati dall'Assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, fermo l'obbligo di mantenere il numero minimo di Amministratori indipendenti stabilito dalla legge e nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi.

Gli Amministratori durano in carica per un periodo, stabilito dall'Assemblea, non superiore a tre esercizi con decorrenza dall'accettazione della carica; scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

In caso di cessazione dalla carica per qualsiasi ragione di oltre la metà degli Amministratori nominati dall'Assemblea, l'intero Consiglio si intenderà cessato con effetto dal momento in cui il Consiglio di Amministrazione sarà stato ricostituito e gli Amministratori rimasti in carica provvederanno con urgenza alla convocazione dell'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, dovessero venire meno uno o più amministratori, il consiglio di amministrazione provvederà alla cooptazione scegliendo, ove possibile, tra i candidati non eletti della lista dalla quale era stato tratto l'amministratore venuto meno, seguendo l'ordine progressivo della lista, fermo l'obbligo di mantenere il numero minimo di amministratori indipendenti stabilito dalla legge, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni, e nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi.

Il Consiglio di Amministrazione elegge fra i suoi membri il Presidente che dura in carica per tutta la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione.

4.2 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF)

4.2.1 Componenti del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da un numero variabile di componenti da un minimo di 8 ad un massimo di 15 membri. La determinazione del numero dei componenti è effettuata dall'Assemblea degli Azionisti.

Come richiesto dal Codice, il Consiglio di Amministrazione è composto da amministratori esecutivi e non esecutivi; il numero, la competenza, l'autorevolezza e la disponibilità di tempo degli amministratori non esecutivi sono tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari.

L'Assemblea degli Azionisti dell'Emittente riunitasi in data 18 giugno 2020 ha provveduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione, ha determinato di fissare in 9 il numero dei componenti e di fissare in tre esercizi la durata del mandato.

L'Assemblea degli Azionisti ha quindi provveduto, con applicazione del meccanismo del voto di lista previsto dall'art. 11 dello Statuto pro tempore vigente, alla nomina del Consiglio di Amministrazione di Aquafil. In particolare,sisegnala che 8 (otto) membri del Consiglio di Amministrazione sono stati tratti dalla lista che, presentata dal socio Aquafin Holding, è stata qualificata come Lista di Maggioranza e 1 (un) membro è stato tratto dalla lista qualificata come Lista di Minoranza.

Al 31 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione era composto, anche avuto riguardo dell'equilibrio tra i generi ai sensi dell'art. 147‑ter, comma 1‑ter, del TUF, di 9 Amministratori di cui 4 esecutivi come segue:

Carica Nome e cognome Luogo e data di nascita Data di nomina
18 giugno 2020
Presidente e Amministratore Delegato Giulio Bonazzi Verona, 26 luglio 1963
Consigliere Delegato Adriano Vivaldi Riva (Trento), 15 dicembre 1962 18 giugno 2020
Consigliere Esecutivo
Stefano Giovanni Loro
Bassano del Grappa (VI), 17 aprile 1965 29 giugno 2021/
20 ottobre 2021
Consigliere Esecutivo Franco Rossi Milano, 2 novembre 1959 18 giugno 2020
Consigliere Silvana Bonazzi Bussolengo (Verona), 27 febbraio 1993 18 giugno 2020
Consigliere Simona Heidempergher Milano, 1° novembre 1968 18 giugno 2020
Consigliere
Ilaria Maria Dalla Riva
Pavia, 20 novembre 1970 18 giugno 2020
Consigliere Margherita Zambon Vicenza, 4 novembre 1960 18 giugno 2020
Consigliere Francesco Profumo Savona, 3 maggio 1953 18 giugno 2020

Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino alla data di approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Il Consigliere Stefano Giovanni Loro, cooptato ai sensi dell'art. 2386 codice civile, è in carica fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2021.

Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono in possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti per i membri di controllo con regolamento dal Ministro della Giustizia ai sensi dell'art. 148, comma 4, del TUF.

Inoltre, i Consiglieri indipendenti Heidempergher, Zambon, Dalla Riva e Profumo hanno dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4 del TUF e dell'art. 3 del Codice.

Rischi e Sostenibilità

Comitato Nomine e Remunerazione

Gli Amministratori non esecutivi e indipendenti apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.

Gli Amministratori agiscono e deliberano con cognizione di causa e in autonomia di giudizio, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti. Essi ricoprono la carica consapevoli di poter dedicare all'incarico il tempo necessario per uno svolgimento diligente.

Il Presidente coordina le attività e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e si adopera affinché i suoi componenti siano informati con adeguato anticipo, sui punti di particolare rilievo, sugli elementi utili per parteciparvi proficuamente, fatte salve le esigenze di necessità, urgenza o riservatezza.

Il Presidente, inoltre, per il tramite delle competenti funzioni aziendali, si adopera affinché gli Amministratori partecipino ad iniziative volte ad accrescere la loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali e siano informati sulle principali novità legislative e regolamentari che riguardano la Società e gli organi sociali.

La tabella di cui alla pagina successiva fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla composizione del Consiglio di Amministrazione.

Ferme le intervenute dimissioni del Consigliere Delegato Fabrizio Calenti, che hanno portato alla sua sostituzione mediante la nomina del Consigliere Stefano Giovanni Loro e di cui la Società ha dato informativa al Mercato, successivamente in data 21 dicembre 2021 il Consigliere Delegato Adriano Vivaldi ha rassegnato le proprie dimissioni e il Consiglio di Amministrazione, in pari data, ha provveduto alla sostituzione del medesimo Consigliere mediante la nomina per cooptazione ai sensi dell'art. 2386 codice civile del Consigliere dott. Attilio Annoni con efficacia dal 1 gennaio 2022, dandone debita informativa al Mercato.

La Società precisa che non sono state adottate specifiche politiche in materia di diversità, pur dando evidenza di come le nomine dei componenti degli organi di amministrazione, gestione e controllo siano state ispirate avuto riguardo – oltre che delle disposizioni di legge vigenti – anche considerati: l'età dei candidati (avuto quindi riguardo del possibile apporto esperienziale e professionale) e i singoli percorsi formativi dei singoli.

Allo stato, il Consiglio di Amministrazione si attende di poter procedere nel solco di tale percorso anche per l'esercizio 2022.

Carica Componenti Anno di Data di prima In carica da
nascita nomina (*)
Presidente e Amministratore Delegato Bonazzi Giulio 1963 27/07/2017 18/06/2020
Consigliere delegato Vivaldi Adriano 1962 27/07/2017 18/06/2020
Consigliere Stefano Giovanni Loro 1965 29/06/2021 01/07/2021
Consigliere Rossi Franco 1959 27/07/2017 18/06/2020
Amministratore Bonazzi Silvana 1993 27/07/2017 18/06/2020
Amministratore Heidempergher Simona 1968 27/07/2017 18/06/2020
Amministratore Ilaria Maria Dalla Riva 1970 18/06/2020 18/06/2020
Amministratore Zambon Margherita 1960 27/07/2017 18/06/2020
Amministratore Profumo Francesco 1953 27/07/2017 18/06/2020
N. riunioni svolte durante
l'Esercizio di Riferimento: 8
Comitato Controllo, Rischi
e Sostenibilità/OPC: 10
Comitato Nomine
e Remunerazione.: 6

Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione Comitato Controllo,

Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo amministrativo si rinvia al sito internet della Società www.aquafil.com, dove sono disponibili anche i curricula professionali di ciascun Amministratore.

4.2.2 Cumulo massimo degli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio di Amministrazione non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo in altre società che può essere considerato compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di Amministratore della Società.

Ciò in quanto il Consiglio stesso ha valutato utile rimettere in capo a ciascun Consigliere il dovere di valutare la compatibilità delle cariche di Amministratore e Sindaco, rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Consigliere dell'Emittente.

Consiglio di Amministrazione Comitato Controllo,
Rischi e Sostenibilità
Comitato Nomine
e Remunerazione
In carica fino a
Lista (**)
Esec. Non-esec.
Indip.
Indip.
Codice
TUF
N. altri
()
(
)
()
()
incarichi
(
)
(**)
Appr. bilancio 31/12/2022
1
X
Cessato
1
X
Appr. bilancio 31/12/2021
1
X
Appr. bilancio 31/12/2022
1
X
Appr. bilancio 31/12/2022
1
X
Appr. bilancio 31/12/2022
1
X
X
X
Appr. bilancio 31/12/2022
2
X
X
X X
Appr. bilancio 31/12/2022
1
X
X
X
Appr. bilancio 31/12/2022
1
X
X
X X

Gli Amministratori non esecutivi e indipendenti apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo

Gli Amministratori agiscono e deliberano con cognizione di causa e in autonomia di giudizio, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti. Essi ricoprono la carica consapevoli di poter dedicare all'incarico il tempo necessario per uno svol-

Il Presidente coordina le attività e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e si adopera affinché i suoi componenti siano informati con adeguato anticipo, sui punti di particolare rilievo, sugli elementi utili per parteciparvi proficuamente, fatte

Il Presidente, inoltre, per il tramite delle competenti funzioni aziendali, si adopera affinché gli Amministratori partecipino ad iniziative volte ad accrescere la loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali e siano informati sulle principali novità legislative e re-

La tabella di cui alla pagina successiva fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla composizione del Consiglio di Amministrazione.

Ferme le intervenute dimissioni del Consigliere Delegato Fabrizio Calenti, che hanno portato alla sua sostituzione mediante la nomina del Consigliere Stefano Giovanni Loro e di cui la Società ha dato informativa al Mercato, successivamente in data 21 dicembre 2021 il Consigliere Delegato Adriano Vivaldi ha rassegnato le proprie dimissioni e il Consiglio di Amministrazione, in pari data, ha provveduto alla sostituzione del medesimo Consigliere mediante la nomina per cooptazione ai sensi dell'art. 2386 codice civile del Consigliere dott.

La Società precisa che non sono state adottate specifiche politiche in materia di diversità, pur dando evidenza di come le nomine dei componenti degli organi di amministrazione, gestione e controllo siano state ispirate avuto riguardo – oltre che delle disposizioni di legge vigenti – anche considerati: l'età dei candidati (avuto quindi riguardo del possibile apporto esperienziale e professionale) e i

Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo amministrativo si rinvia al sito internet della Società

Il Consiglio di Amministrazione non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo in

Ciò in quanto il Consiglio stesso ha valutato utile rimettere in capo a ciascun Consigliere il dovere di valutare la compatibilità delle cariche di Amministratore e Sindaco, rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Consigliere

altre società che può essere considerato compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di Amministratore della Società.

Comitato Nomine e Remunerazione.: 6

Allo stato, il Consiglio di Amministrazione si attende di poter procedere nel solco di tale percorso anche per l'esercizio 2022.

all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.

salve le esigenze di necessità, urgenza o riservatezza.

golamentari che riguardano la Società e gli organi sociali.

singoli percorsi formativi dei singoli.

N. riunioni svolte durante l'Esercizio di Riferimento: 8

dell'Emittente.

Attilio Annoni con efficacia dal 1 gennaio 2022, dandone debita informativa al Mercato.

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità/OPC: 10

www.aquafil.com, dove sono disponibili anche i curricula professionali di ciascun Amministratore.

4.2.2 Cumulo massimo degli incarichi ricoperti in altre società

gimento diligente.

Tale valutazione avviene con cadenza annuale in occasione dell'informativa circa le cariche ricoperte dai Consiglieri e, in caso di incompatibilità sopravvenuta, ciascun Consigliere si farà parte attiva per presentare al Consiglio eventualisituazioni di cumulo tra cariche non conciliabili tra loro che verranno valutate di volta in volta dal Consiglio stesso.

Medesima valutazione è stata condotta nella riunione di insediamento del Consiglio di Amministrazione in data 18 giugno 2020, e non sono state fornite, medio tempore, comunicazioni che possano comportare il riesame della valutazione.

4.2.3 Induction Programme

L'informativa consiliare, per i suoi contenuti e la sua frequenza, consente agli Amministratori di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, dei principi di corretta gestione dei rischi nonché del relativo quadro normativo di riferimento.

Il percorso di induction è iniziato nel corso del 2018, quando il Consiglio di Amministrazione ha avuto occasione di riunirsi a Phoenix (Arizona), visitando uno dei plant del Gruppo, così da incrementare la percezione più concreta su di uno degli specifici settori in cui l'Emittente svolge la propria attività al fine di comprendere al meglio le dinamiche aziendali sottese al business ed i relativi sviluppi.

Successivamente, in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione del 14 novembre 2019, è stata organizzata una visita del plant di Lubiana (Slovenia) per approfondire concretamente la conoscenza del processo di rigenerazione ECONYL®, nonché un'occasione di formazione con un avvocato esperto di corporate governance per confrontarsi sulle principali tematiche relative alla governance e alla gestione dei rischi.

L'esercizio 2020 è stato segnato dallo scoppio dalla Pandemia Covid-19 e pertanto il Consiglio ha potuto unicamente organizzare una sessione di formazione con un avvocato esperto di corporate governance per confrontarsi sulle principali novità relative all'entrata in vigore del Nuovo Codice di Corporate Governance.

Il 2021 ha visto l'intensificarsi della trattazione delle tematiche che caratterizzano il businessin cui la Società è attiva e, allo stato, è stata pianificata nel 2022 una sessione specifica sul tema di analisi e valutazione dei rischi.

4.2.4 Board Evaluation

Il Consiglio di Amministrazione ha condotto un percorso di autovalutazione ai sensi del Codice di Autodisciplina.

Deliberato in data 11 novembre 2021, il processo è stato condotto internamente con la formulazione di una bozza di questionario che tenesse altresì conto delle raccomandazioni di cui alla Lettera del Presidente del Comitato Corporate Governance del dicembre 2021 e volto a indagare sette macro-aree di interesse. Tale questionario è stato validato dal Presidente del Comitato Nomine e Remunerazioni prof. Profumo.

Le risposte fornite sono state elaborate mediante: (i) integrazione in un unico documento delle singole risposte fornite dai Consiglieri, tanto in termini di valutazione numerica che di formulazione di commenti discorsivi; (ii) calcolo delle medie di valutazione, tanto per singola domanda che per area di analisi; e, infine, (iii) raccolta e sintesi dei commenti sui singoli profili.

Le risultanze sono state quindi oggetto di analisi da parte del Comitato Nomine e Remunerazioni, e successivamente presentate al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Il processo di Board Evaluation è stato ultimato nel corso della riunione del giorno 15 marzo 2022, dando il Consiglio di Amministrazione atto di come tutte le aree di analisi abbiano restituito un riscontro più che soddisfacente, oltre che degli spunti di miglioramento.

4.3 Ruolo del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del TUF)

4.3.1 Poteri attribuiti al Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per il conseguimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto quelli riservati dalla legge all'assemblea.

Il Consiglio di Amministrazione, aisensi dell'art. 2365, comma 2, del Codice Civile è inoltre competente ad assumere le seguenti deliberazioni, ferma restando la concorrente competenza dell'assemblea: (i) istituzione o soppressione disedisecondarie; (ii) l'indicazione di quali tra gli amministratori hanno la rappresentanza della Società; (iii) la riduzione del capitale sociale in caso di recesso delsocio; (iv) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale; (v) la fusione della Società nei casi previsti dagli artt. 2505, 2505-bis del Codice Civile, anche in quanto richiamati, per la scissione, dall'art. 2506-ter, ultimo paragrafo; e (vi) l'adeguamento dello Statuto a disposizioni normative.

Il Consiglio riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento dell'Emittente e delle società del Gruppo.

Nell'ambito delle sue competenze, il Consiglio esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente e del Gruppo, monitorandone periodicamente la loro attuazione.

Il Consiglio definisce altresì il sistema di governo societario dell'Emittente e la struttura del Gruppo.

Conformemente alle disposizioni normative e al Codice, il Consiglio esamina e approva preventivamente le operazioni dell'Emittente e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente, con particolare attenzione alle situazioni in cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi.

Il Consiglio non ha stabilito criteri per l'individuazione delle operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente, in quanto tali operazioni, ove non ricomprese nell'ambito delle deleghe conferite all'Amministratore Delegato e ai Consiglieri Delegati, sono di competenza dell'organo consiliare.

Ciò comporta che, fatta eccezione per i poteri espressamente conferiti all'Amministratore Delegato e ai Consiglieri Delegati (elencati nel dettaglio al successivo paragrafo 4.4.1), il Consiglio dell'Emittente si esprima e valuti sulla maggior parte delle operazioni di rilievo garantendo un costante monitoraggio dell'andamento della gestione e prendendo parte attiva alle principali scelte aziendali.

Per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate dell'Emittente e del Gruppo si rinvia al successivo paragrafo 13.

Nel rispetto delle previsioni di cui all'art. 2381 del Codice Civile e delle previsioni del Codice, il Consiglio ha periodicamente valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, secondo le procedure a tal fine adottate dall'Emittente.

Nell'ambito di tale attività il Consiglio si avvarrà, a seconda dei casi, del supporto del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, del responsabile della funzione di Internal Audit, del Dirigente Preposto, nonché delle procedure e delle verifiche implementate anche ai sensi della L. 262/2005.

Al contempo, il Consiglio valuterà con cadenza trimestrale il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione le informazioni ricevute dall'Amministratore Delegato e dai Consiglieri Delegati, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati.

Analogamente, il Consiglio effettuerà la propria valutazione annuale, ai sensi delle previsioni del Codice, al fine di valutare se la dimensione, la composizione ed il funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati saranno stati adeguati rispetto alle esigenze gestionali ed organizzative della Società, tenuto anche conto delle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale e di genere, dei suoi componenti nonché della presenza, su un totale di 9 componenti, di 5 Amministratori non esecutivi (di cui 3 indipendenti) in grado di influire, per numero ed autorevolezza, nell'assunzione delle decisioni consiliari apportando le loro specifiche competenze e che garantiscono altresì un'idonea composizione dei Comitati costituiti all'interno del Consiglio.

Alla data della presente Relazione, l'Assemblea non ha autorizzato, in via generale e preventiva, deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 del Codice Civile.

4.3.2 Modalità di svolgimento e periodicità delle riunioni consiliari

Le riunioni sono tenute nel rispetto dello Statuto e del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, aggiornato dal Consiglio in data 11 novembre 2021 e disponibile sul sito della Società.

Per la validità delle deliberazioni del Consiglio si richiede la presenza della maggioranza deisuoi membri in carica e le deliberazionisono assunte a maggioranza dei presenti.

Il Consiglio di Amministrazione elegge fra i suoi membri il Presidente che dura in carica per tutta la durata del Consiglio di Amministrazione.

Ai sensi dell'art. 12 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può delegare parte delle proprie attribuzioni a un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento.

Il Consiglio di Amministrazione può nominare uno o più Amministratori delegati conferendo loro i relativi poteri e attribuendo ad uno di essi, se del caso, il titolo di Amministratore delegato. In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione può altresì costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Il Consiglio di Amministrazione può, inoltre, nominare direttori generali stabilendone i relativi poteri e conferire procure a terzi per determinati atti o categorie di atti.

Ai sensi dell'art. 13 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione si riunisce, sia nella sede della Società, sia altrove, tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario o quando ne sia fatta domanda dall'Amministratore Delegato, ove nominato, o da almeno due dei suoi membri o dal Collegio Sindacale.

La convocazione del Consiglio di Amministrazione è effettuata dal Presidente o, in sua assenza, dall'Amministratore Delegato, con avviso da inviarsi – mediante lettera, telegramma, telefax o posta elettronica con prova del ricevimento – al domicilio di ciascun Amministratore e Sindaco effettivo almeno cinque giorni prima di quello fissato per l'adunanza; in caso di urgenza, la convocazione del Consiglio di Amministrazione può essere effettuata almeno due giorni prima di quello fissato per l'adunanza. Le adunanze del consiglio e le sue deliberazioni sono valide, anche senza formale convocazione, quando intervengono tutti i consiglieri in carica e la maggioranza dei componenti il collegio sindacale, purché i componenti del collegio sindacale assenti siano stati previamente informati della riunione e non si siano opposti. In tale ipotesi, (i) ciascuno dei partecipanti può opporsi alla discussione ed alla votazione degli argomenti sui quali non si ritenga sufficientemente informato; e (ii) deve essere data tempestiva comunicazione delle delibere assunte ai componenti del collegio sindacale assenti. In caso di assenza del Presidente, la presidenza della riunione è assunta dall'Amministratore Delegato, ove nominato, o in assenza di questo dal consigliere più anziano.

Pur alla luce delle previsioni formulate in costanza dell'emergenza epidemiologica, le riunioni del Consiglio di Amministrazione si possono svolgere anche per audioconferenza o videoconferenza, a condizione che: (i) siano presenti nello stesso luogo il Presidente e il segretario della riunione, se nominato, che provvederanno alla formazione e sottoscrizione del verbale, dovendosi ritenere svolta la riunione in detto luogo; (ii) sia consentito al Presidente della riunione di accertare l'identità degli intervenuti, regolare lo svolgimento della riunione, constatare e proclamare i risultati della votazione; (iii) sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi della riunione oggetto di verbalizzazione; e (iv) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno, nonché di visionare, ricevere o trasmettere documenti.

Il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomina il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF (il Dirigente Preposto), conferendogli adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti.

Nel corso dell'esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione si è riunito 8 volte, con durata media delle riunioni che è stata di circa 2 ore e percentuale di partecipazione di ciascun Amministratore che è stata pari al 100%.

Per l'esercizio 2022, il Consiglio di Amministrazione si è già riunito 2 volte (compresa la riunione in data odierna), ed è previsto si riunisca almeno per altre 3 volte (secondo le previsioni del calendario finanziario approvato).

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si è adoperato affinché la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno fosse portata a conoscenza degli Amministratori e dei sindaci con congruo anticipo rispetto alla data della riunione consiliare. La tempestività e completezza dell'informativa pre-consiliare è garantita dall'invio della documentazione di supporto – nel rispetto delle previsioni del Regolamento del Consiglio di Amministrazione – con un anticipo di almeno 3 giorni rispetto alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione, fatti salvi i casi di urgenza nei quali la documentazione è resa disponibile con la migliore tempestività previo avviso entro tale data. Tale termine è stato sempre rispettato, registrando una media di 3 giorni di anticipo e ferma la tensione dell'Emittente di rendere sempre più efficiente il flusso informativo pre-consiliare, puntando ai 4 giorni.

Inoltre, il Presidente del Consiglio ha curato che agli argomenti posti all'ordine del giorno fosse dedicato il tempo necessario per consentire a tutti i Consiglieri di intervenire, garantendo, dunque, dibattiti costruttivi nel corso delle riunioni consiliari.

Alle riunioni consiliari hanno partecipato anche dirigenti dell'Emittente per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

In generale, l'Amministratore Delegato e i Consiglieri Delegati – per quanto di competenza – assicurano che i dirigenti si tengano a disposizione per l'intervento in modo da valorizzare le riunioni consiliari quale momento tipico in cui gli Amministratori non esecutivi possano acquisire adeguata informativa in merito alla gestione dell'Emittente.

Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione partecipa normalmente il Dirigente Preposto.

4.4 Organi delegati

Ai sensi dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può delegare parte delle proprie attribuzioni ad un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento.

Ai sensi dell'art. 12.3 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare uno o più Amministratori delegati conferendo loro i relativi poteri e attribuendo ad uno di essi, se del caso, il titolo di Amministratore Delegato. In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione può altresì costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Il Consiglio di Amministrazione può, inoltre, nominare direttori generalistabilendone i relativi poteri e conferire procure a terzi per determinati atti o categorie di atti.

Ai sensi dell'art. 12.4 dello Statuto, la rappresentanza della Società di fronte ai terzi e in giudizio (con facoltà di nominare avvocati e procuratori alle liti) spetta al Presidente del Consiglio di Amministrazione. La rappresentanza spetta, altresì, agli Amministratori muniti di delega dal Consiglio di Amministrazione, ai direttori generali, agli institori e ai procuratori nei limiti dei poteri ad essi conferiti.

4.4.1 Amministratore Delegato e Consiglieri Delegati

Anche considerata la deliberazione assunta in data 18 giugno 2020, attualmente la carica di Amministratore Delegato è ricoperta dal dott. Giulio Bonazzi, quale principale responsabile della gestione dell'Emittente (chief executive officer), precisando altresì che non ricorre la situazione di interlocking directorate prevista dal Criterio 2.C.5 del Codice.

Tenuto conto delle intervenute dimissioni dell'ing. Fabrizio Calenti e del rag. Adriano Vivaldi dalle rispettive cariche di Consiglieri Delegati, alla data della presente Relazione il dott. Attilio Annoni, cooptato come amministratore ai sensi dell'art. 2386 del codice civile nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 21 dicembre 2021 con effetto dal 1° gennaio 2022, riveste la carica di Consigliere Delegato con l'attribuzione dei poteri di seguito riportati.

(a) Poteri dell'Amministratore Delegato Giulio Bonazzi

Tutte le deleghe e i poteri per l'ordinaria e straordinaria amministrazione della Società (ad eccezione unicamente di quelli che lo statuto sociale, la legge o il Codice di Autodisciplina riservano in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione o all'Assemblea). In particolare, al consigliere Giulio Bonazzi sono conferiti, in via meramente esemplificativa e senza limitazione alcuna, ogni più ampia delega e potere al fine della gestione dei seguenti ambiti, attività e aree aziendali:

  • a) attività commerciali, di promozione, di marketing e di comunicazione;
  • b) attività produttive e logistiche;
  • c) attività di acquisto e/o vendita e/o permuta e/o locazione, sia finanziaria sia operativa, in ogni caso anche attraverso la stipula dei relativi contratti di leasing e/o concessione in uso e/o di ogni contratto, atto o strumento necessario, di (a) beni mobili (anche registrati), (b) beni immobili, (c) servizi di ogni specie e natura, (c) utenze, (d) diritti ed obbligazioni di ogni natura e specie, ed (e) in ogni caso di tutto quanto ritenuto dall'amministratore necessario al fine della gestione della Società;
  • d) attività di acquisto e/o vendita di partecipazioni societarie di ogni tipo sino a un massimo di Euro 25.000.000 per singolo atto e di dismissione di asset strategici della Società sino a un massimo di Euro 25.000.000 per singolo atto, unitamente alla costituzione e allo scioglimento e/o alla liquidazione di società partecipate;
  • e) attività in materia di operazioni finanziarie, ivi incluso, senza limitazioni: (i) richiedere e ottenere affidamenti bancari e/o finanziamenti di breve, medio e lungo termine di ogni genere e natura; (ii) aprire, chiudere e modificare conti correnti bancari di ogni genere ed effettuare sugli stessi depositi e prelievi (ottenendo i relativi strumenti, quali assegni bancari o circolari ed ogni altro strumento si rendesse a tal fine necessario); (iii) presentare, richiamare o prorogare effetti di ogni tipo per lo sconto o l'incasso;

(iv) esperire ogni operazione di factor di ogni forma e genere; (v) concedere, ove necessario e/o richiesto per l'attività di finanziamento, ogni e qualsivoglia impegno fideiussorio, di garanzia e di ogni altro tipo, anche di natura reale, sia su beni immobili che mobili (quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, costituzione di pegni e ipoteche, etc.);

  • f) attività relative all'assunzione di impegni fideiussori e/o di garanzia di qualsiasi tipo nei confronti di terze parti per garantire le obbligazioni assunte dalle società controllate dalla Società (direttamente o indirettamente) o le obbligazioni assunte da terzi, sino a un massimo di Euro 15.000.000 per singolo atto;
  • g) attività connesse al rilascio delle dichiarazioni di conformità di prodotto (e/o ogni dichiarazione a ciò connessa o relativa) in merito a quanto commercializzato dalla Società;
  • h) attività relative a ogni operazione o adempimento, di qualsivoglia genere e natura, da compiersi presso enti della pubblica amministrazione di ogni ordine e grado sia nazionali sia internazionali, autorità di vigilanza e/o sorveglianza;
  • i) rappresentanza della Società in ognisede giudiziale e stragiudiziale, per ogni materia e davanti a tribunali di ogni ordine e grado,sia nazionali sia internazionali, tanto quale attrice che quale convenuta, con il potere (in via meramente esemplificativa) di nominare avvocati, procuratori, consulenti ed arbitri, eleggere domicilio, presentare denunce e querele, presentare costituzioni di parte civile, proporre ricorsi ed impugnazioni, effettuare e richiedere atti di procedura o provvedimenti conservativi, esecutivi e concorsuali, rappresentare la Società in giudizio ogni qual volta la legge o il giudice richieda la partecipazione del legale rappresentante della Società, conferendo ai procuratori eventualmente nominati ogni potere, anche dispositivo dei diritti in contesa, con facoltà di conciliare, transigere, quietanzare, rinunciare agli atti, accettare rinunce e compiere qualsiasi altro atto necessario;
  • j) rappresentanza della Società nell'assemblea delle società partecipate, italiane ed estere, in ogni giurisdizione; e
  • k) attività relative alla gestione del personale, in ogni suo ambito, ivi incluso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, in materia di assunzioni, licenziamenti, modifiche di ogni tipo di ruolo, inquadramento, mansione, retribuzione nonché in relazione alla gestione dei rapporti sindacali di ogni genere e grado;

il tutto: (a) con la rappresentanza della Società ad ogni fine, nell'ambito delle deleghe conferite, nei confronti di ogni terzo, ivi incluse, senza limitazione, ogni autorità, nazionale o internazionale, ivi compresi senza limitazione, Autorità od Enti civili, amministrativi, giudiziari, previdenziali e assicurativi di qualsiasi grado, nonché presso gli uffici delle imposte e del registro e in generale dell'Amministrazione Finanziaria dello Stato, gli uffici centrali e periferici della Cassa Depositi e Prestiti, delle Tesorerie dello Stato, delle Regioni, Province e Comuni nonché presso le Associazioni Industriali territoriali o di categoria; (b) con il potere di conferire mandati e nominare procuratori, secondo i termini ritenuti più idonei dall'amministratore, per singoli atti o per categorie di atti (o materie), nell'ambito dei poteri spettanti, nonché provvedere alla revoca e/o modifica dei medesimi; (c) con tutti i poteri necessari, utili od opportuni, senza limitazione alcuna e ivi compresi quelli non espressamente menzionati, ai fini dell'esercizio delle deleghe conferite, ivi incluso, a titolo esemplificativo, il potere di sottoscrivere, integrare e modificare ogni e qualsivoglia atto, attestazione, dichiarazione o documento e di compiere tutti gli atti e le azioni che possano essere necessari utili o anche solamente opportuni a tale fine.

(b) Poteri del Consigliere Delegato Attilio Annoni

"Si conferiscono al consigliere Attilio Annoni i più ampi e pieni poteri di ordinaria amministrazione sia in merito alle attività commerciali, produttive e logistiche nei settori di business in cui opera la Società (fibre, polimeri, etc.), sia per organizzare, gestire e vigilare le attività amministrative della Società.

Nella fattispecie, sono attribuiti i seguenti specifici poteri:

  • (i) rappresentare la Società nei confronti di ogni istituto, società e/o ente finanziatore, con piena delega ad operare con gli stessi al fine di inter alia: (i) richiedere ed ottenere affidamenti bancari e/o finanziamenti di breve, medio e lungo termine di ogni genere e natura; (ii) aprire, chiudere e modificare conti correnti bancari di ogni genere ed effettuare sugli stessi depositi e prelievi ottenendo e sottoscrivendo i relativi strumenti quali assegni bancari o circolari ed ogni altro strumento o documento si rendesse a tal fine necessario; (iii) presentare, richiamare o prorogare effetti di ogni tipo per lo sconto o l'incasso; (iv) esperire ogni operazione di factor di ogni forma e genere; (v) ordinare pagamenti ed effettuare incassi relativamente a fornitori e clienti della società con ogni necessario strumento; (vi) effettuare giroconti. Il tutto con il potere di concedere ove necessario e/o richiesto ogni e qualsivoglia impegno fideiussorio, di garanzia e di ogni altro tipo, anche di natura reale, sia su beni immobili sia mobili (quali, a titolo esemplificativo, pegni, ipoteche, etc.);
  • (ii) rappresentare la società per ogni materia davanti ad enti della pubblica amministrazione di ogni ordine e grado sia nazionali sia internazionali, autorità di vigilanza e/o sorveglianza sottoscrivendo dichiarazioni, anche fiscali, di ogni tipo, natura e genere;
  • (iii) rappresentare la Società per ogni materia, in ogni sede giudiziale e stragiudiziale e davanti a tribunali di ogni ordine e grado, sia nazionali sia internazionali, tanto quale attrice che quale convenuta, nominare avvocati, procuratori, consulenti ed arbitri, eleggere domicilio, presentare denunce e querele, presentare costituzioni di parte civile, proporre ricorsi ed impugnazioni, effettuare e richiedere atti di procedura o provvedimenti conservativi, esecutivi e concorsuali, rappresentare la Società in giudizio ogni qual volta la legge o il giudice richieda la partecipazione del legale rappresentante della società, conferendo ai procuratori eventualmente nominati ogni potere, anche dispositivo dei diritti in contesa, con facoltà di conciliare, transigere, quietanzare, rinunciare agli atti, accettare rinunce e compiere qualsiasi altro atto necessario a tale fine;

  • (iv) compiere attività relative alla gestione del personale, in ogni suo ambito, ivi incluso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, in materia di assunzioni, licenziamenti, modifiche di ogni tipo di ruolo, inquadramento, mansione, retribuzione nonché in relazione alla gestione dei rapporti sindacali di ogni genere e grado;
  • (v) compiere attività relative all'assunzione di impegni fideiussori e/o di garanzia di qualsiasi tipo nei confronti di terze parti per garantire obbligazioni assunte dalle società controllate dalla Società (direttamente o indirettamente) o le obbligazioni assunte da terzi, sino a un massimo di Euro 15.000.000 per singolo atto;
  • (vi) compiere operazioni di acquisto e/o vendita di partecipazioni societarie di ogni tipo sino a un massimo di Euro 25.000.000 per singolo atto e di dismissione di asset strategici della Società sino a un massimo di Euro 25.000.000 per singolo atto, unitamente alla costituzione e allo scioglimento e/o alla liquidazione di società partecipate;
  • (vii) rappresentare la Società nell'assemblea delle società partecipate, italiane ed estere, in ogni giurisdizione;
  • (viii) compiere operazioni di acquisto e/o vendita e/o permuta e/o locazione, sia finanziaria sia operativa, in ogni caso anche attraverso la stipula dei relativi contratti di leasing e/o concessione in uso e/o di ogni contratto, atto o strumento necessario, di (a) beni mobili (anche registrati), (b) beni immobili, (c) servizi di ogni specie e natura, (d) utenze, (e) diritti ed obbligazioni di ogni natura e specie, così come ritenuto dal consigliere necessario al fine della gestione della società;

il tutto: (a) con la rappresentanza della Società ad ogni fine, nell'ambito delle deleghe conferite, nei confronti di ogni terzo, ivi incluse, senza limitazione, ogni autorità, nazionale o internazionale, ivi compresi senza limitazione, Autorità od Enti civili, amministrativi, giudiziari, previdenziali e assicurativi di qualsiasi grado, nonché presso gli uffici delle imposte e del registro e in generale dell'Amministrazione Finanziaria dello Stato, gli uffici centrali e periferici della Cassa Depositi e Prestiti, delle Tesorerie dello Stato, delle Regioni, Province e Comuni nonché presso le Associazioni Industriali territoriali o di categoria; (b) con il potere di conferire mandati e nominare procuratori, secondo i termini ritenuti più idonei dall'amministratore, per singoli atti o per categorie di atti (o materie), nell'ambito dei poteri spettanti, nonché provvedere alla revoca e/o modifica dei medesimi; (c) con tutti i poteri necessari, utili od opportuni, senza limitazione alcuna e ivi compresi quelli non espressamente menzionati, ai fini dell'esercizio delle deleghe conferite, ivi incluso, a titolo esemplificativo, il potere di sottoscrivere, integrare e modificare ogni e qualsivoglia atto, attestazione, dichiarazione o documento e di compiere tutti gli atti e le azioni che possano essere necessari utili o anche solamente opportuni a tale fine."

4.4.2 Presidente del Consiglio di Amministrazione

In data 18 giugno 2020, Giulio Bonazzi è stato confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione.

In proposito, si segnala che – alla luce della composizione del Consiglio di Amministrazione e del conferimento delle cariche e deleghe sopra menzionate – risultano integrate le condizioni di cui alle previsioni del Codice in quanto il consigliere Giulio Bonazzi è il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il principale responsabile della gestione dell'impresa.

Pertanto, ai sensi del medesimo Codice, si è reso necessario che il Consiglio di Amministrazione designasse un amministratore indipendente quale Lead Independent Director. nella persona della dott.ssa Simona Heidempergher.

Ai sensi dell'art. 12.4 dello Statuto, la rappresentanza della Società di fronte ai terzi e in giudizio (con facoltà di nominare avvocati e procuratori alle liti) spetta al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

4.4.3 Comitato Esecutivo

Ai sensi dell'art. 12.2 dello Statuto, il Consiglio può delegare parte delle proprie attribuzioni a un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento.

Ai sensi dell'art. 2389 del Codice Civile, la remunerazione dei membri del Comitato Esecutivo spetta all'Assemblea.

Alla data della presente Relazione non è stato costituito un Comitato Esecutivo.

4.4.4 Informativa al Consiglio di Amministrazione

Aisensi dell'art. 14.5 dello Statuto, Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale sono informati, anche a cura degli organi delegati, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla Società o dalle società controllate; in particolare gli organi delegati riferiscono sulle

operazioni nelle quali essi abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi, o che siano influenzate dal soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento, ove esistente. La comunicazione viene effettuata tempestivamente e comunque con periodicità almeno trimestrale, in occasione delle riunioni ovvero per iscritto.

A decorrere dall'inizio del loro mandato, con periodicità almeno trimestrale l'Amministratore Delegato e i Consiglieri Delegati hanno riferito adeguatamente e tempestivamente al Consiglio ed al Collegio Sindacale circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe ad esso conferite e ciò con modalità idonee a permettere ai consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie di volta in volta sottoposte al loro esame.

4.5 Altri consiglieri con deleghe

Alla data della presente Relazione, oltre al Presidente e Amministratore Delegato ed al Consigliere Delegato, non visono altri consiglieri dotati di deleghe.

4.6 Amministratori indipendenti

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF e conformemente a quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera m) del Regolamento di Borsa e dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa sono attualmente presenti nel Consiglio di Amministrazione 4 Amministratori indipendenti nelle persone di Simona Heidempergher, Margherita Zambon, Ilaria Maria Dalla Riva e Francesco Profumo.

Il Consiglio di Amministrazione valuta l'esistenza e la permanenza dei requisiti di cui sopra, applicando altresì tutti i criteri previsti dal Codice al riguardo, sulla base delle informazioni che gli interessati sono tenuti a fornire sotto la propria responsabilità, ovvero delle informazioni comunque a disposizione del Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento al Consiglio in carica, si segnala che tanto in sede di insediamento in data 18 giugno 2020, che nel corso nella riunione del 17 febbraio 2021 e successivamente in quella del 9 febbraio 2022, il Consiglio ha svolto le verifiche in merito alla sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai citati Amministratori.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri nel corso della verifica sindacale dell'8 marzo 2022.

Nel dicembre 2021 si è tenuta una riunione dei soli Amministratori indipendenti – in assenza di altri Amministratori – in cui sono state sviluppate considerazioni, poi riportate al Consiglio di Amministrazione, relativamente a: (i) l'organizzazione dei lavori dei Comitati e del Consiglio; (ii) il loro funzionamento, evidenziando in particolare l'apprezzamento per l'incrementata dialettica nelle riunioni; (iii) i possibili miglioramenti della corporate governance; nonché (iv) le modalità di interazione con gli stakeholders.

4.7 Lead Independent Director

Si segnala che alla luce della composizione del Consiglio di Amministrazione, risultano verificate le condizioni per cui – ai sensi del Codice – si renda necessario nominare un lead independent director, confermando la dott.ssa Simona Heidempergher, Amministratore indipendente. In conformità a quanto previsto al riguardo dal Codice, al lead independent director è affidato il compito di raccogliere e coordinare le istanze e i contributi degli Amministratori non esecutivi, in particolare degli amministratori indipendenti, nonché di collaborare con il Presidente del Consiglio di Amministrazione affinché gli Amministratori ricevano un'adeguata e tempestiva informativa, con facoltà di convocare riunioni di soli Amministratori indipendenti per discutere in merito al funzionamento del Consiglio e alla gestione sociale.

4.8 Direttore generale

Alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione non ha nominato alcun direttore generale.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

A esito dell'attività di revisione e aggiornamento delle procedure in merito al trattamento delle informazioni societarie con il supporto di un consulente legale esterno al fine di tenere in considerazione le novità normative e le Linee Guida Consob, in data 14 febbraio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha adottato la nuova versione delle seguenti procedure: (i) Codice per il Trattamento delle Informazioni Rilevanti ("RIL"); e (ii) Codice per il Trattamento delle Informazioni Privilegiate; revisionando il quadro regolamentare precedentemente vigente per come approvato dal Consiglio di Amministrazione il 12 settembre 2017 ed entrato in vigore alla Data di Efficacia della Fusione.

Si segnala pertanto che, alla data della presente Relazione, sono vigenti le seguenti procedure:

  • (i) Codice per il Trattamento delle Informazioni Rilevanti;
  • (ii) Codice per il Trattamento delle Informazioni Privilegiate; e
  • (iii) Codice di comportamento in materia di internal dealing.

5.1 Codice per il trattamento delle informazioni rilevanti

Obiettivo del Codice per il Trattamento delle Informazioni Rilevanti ("Codice Informazioni Rilevanti") è quello di accordare il massimo livello di riservatezza a quelle informazioni per cui – come previsto dalle Linee Guida Consob e dal medesimo Codice Informazioni Rilevanti – vi è la ragionevole possibilità che, in un secondo momento, possano assumere natura privilegiata.

Il Codice Informazioni Rilevanti regola quindi l'individuazione delle c.d. Informazioni Rilevanti, dei soggetti Destinatari (per come ivi definiti) e la definizione della c.d. Lista delle Informazioni Rilevanti.

Copia del Codice Informazioni Privilegiate è disponibile sulsito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com – Sezione Procedure e Regolamenti.

5.2 Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate

Obiettivo del codice per il trattamento delle Informazioni Privilegiate (il Codice Informazioni Privilegiate) è quello di evitare che il trattamento delle Informazioni Privilegiate (come di seguito definite) possa avvenire in modo intempestivo, in forma incompleta o inadeguata e comunque possa essere tale da provocare asimmetrie informative fra il pubblico.

In particolare, la diffusione delle Informazioni Privilegiate, come regolata dal predetto Codice Informazioni Privilegiate, consente di tutelare il mercato e gli investitori assicurando ai medesimi un'adeguata conoscenza delle vicende che riguarderanno la Società, sulla quale basare le proprie decisioni di investimento.

È altresì obiettivo del Codice Informazioni Privilegiate impedire che alcuni soggetti o categorie di soggetti possano avvalersi di informazioni non conosciute dal pubblico per compiere operazioni speculative sui mercati a danno degli investitori che di tali informazioni non sono a conoscenza.

Copia del Codice Informazioni Privilegiate è disponibile sulsito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com – Sezione Procedure e Regolamenti.

5.3 Codice di Internal Dealing

In conformità alle disposizioni di cui al Regolamento MAR, la Società ha adottato il Codice di Internal Dealing, disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com – Sezione Procedure e Regolamenti.

In conformità alle previsioni del Codice di Internal Dealing, il Referente Informativo è il soggetto preposto all'attuazione del predetto Codice e all'aggiornamento dell'elenco dei Soggetti Rilevanti.

In proposito, Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, in data 18 giugno 2020 ha confermato la nomina di Ivan Roccasalva quale Referente Informativo.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA D), DEL TUF)

All'interno del Consiglio di Amministrazione di Aquafil sono istituiti i seguenti Comitati:

  • Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità;
  • Comitato Nomine e Remunerazioni.

Il Consiglio non ha ravvisato – allo stato attuale – di istituire al proprio interno un Comitato per le operazioni con Parti Correlate, avendo ricompreso tale presidio nelle funzioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

7. COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONI

7.1 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), del TUF)

Ai sensi di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti aventi azioni negoziate sul MTA, Segmento STAR, nonché in conformità a quanto previsto dall'art. 6 del Codice, il Consiglio di Amministrazione della Società ha istituito al proprio interno un Comitato Nomine e Remunerazioni.

Con delibera del 18 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato quali componenti del Comitato Nomine e Remunerazioni i seguenti Amministratori non esecutivi, tutti indipendenti:

Presidente Francesco Profumo (*)
Componente Margherita Zambon
Componente Ilaria Maria Dalla Riva

(*) Soggetto dotato di adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, come valutato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 18 giugno 2020.

Le riunioni del Comitato Nomine e Remunerazioni sono state coordinate dal proprio Presidente e sono state regolarmente verbalizzate. Il Presidente ha regolarmente fornito informazioni in merito alle riunioni tenute dal Comitato in occasione del primo Consiglio di Amministrazione utile.

Nel corso dell'esercizio 2021 il Comitato Nomine e Remunerazioni si è riunito 6 volte; la durata media è stata di circa 1 ora e 15 minuti ed erano presenti tutti i componenti (i.e. partecipazione al 100%).

Ai lavori del Comitato Nomine e Remunerazioni ha partecipato sempre il Presidente del Collegio Sindacale ed almeno un altro membro del Collegio Sindacale.

Come richiesto dal combinato disposto dell'art. 2.2.3, comma 3, lett. n) del Regolamento di Borsa – applicabile agli emittenti aventi azioni negoziate sul MTA, Segmento STAR – e del Codice, nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato Nomine e Remunerazioni in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

Nel corso del 2022, alla data della presente Relazione, il Comitato Nomine e Remunerazioni si è riunito 3 volte, in data 8 febbraio, 8 marzo e 15 marzo, riunioni alle quali hanno presenziato tutti i componenti e sono durate mediamente 1 ora ciascuna.

7.2 Funzioni attribuite al comitato nomine e remunerazioni e attività svolte

Il Regolamento per il funzionamento del Comitato Nomine e Remunerazioni è stato aggiornato, anche per allinearlo ove necessario alle disposizioni del nuovo Codice di Corporate Governance, ed è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2021.

Ai sensi del Regolamento, il Comitato è composto da tre amministratori indipendenti, ovvero, in alternativa, da amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, tra i quali sarà scelto il Presidente; ai sensi del citato regolamento, inoltre, i componenti del Comitato devono avere competenze funzionali allo svolgimento dei compiti che sono chiamati a svolgere ed almeno un componente del Comitato Nomine e Remunerazioni possiede un'adeguata esperienza in materia finanziaria e di politiche retributive, la cui valutazione è demandata al Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

Il Comitato Nomine e Remunerazioni, in materia di nomine, ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva. In particolare:

  • (i) assiste il Consiglio nella definizione e predisposizione degli eventuali criteri per la designazione dei soggetti di cui al punto (ii) che segue, nonché degli organi amministrativi delle società controllate;
  • (ii) formula pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprime raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del Consiglio sia ritenuta opportuna nonché sugli argomenti di cui ai punti seguenti:
    • a) numero massimo degli incarichi di amministratore o sindaco in altre società compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società, tenendo conto della partecipazione dei consiglieri ai comitati costituiti all'interno del Consiglio. A tal fine individua criteri generali differenziati in ragione dell'impegno connesso a ciascun ruolo (di Consigliere esecutivo, non esecutivo o indipendente), anche in relazione alla natura e alle dimensioni delle società in cui gli incarichi sono ricoperti nonché alla loro eventuale appartenenza al gruppo della Società; provvede, inoltre, all'istruttoria connessa alle relative verifiche periodiche e valutazioni;
    • b) valutazione di merito di ciascuna fattispecie e problematica affrontata dal Consiglio relativa all'autorizzazione dell'assemblea ad eventuali deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 (divieto di concorrenza);
  • (iii) comunica al Consiglio le proprie valutazioni in merito alle designazioni dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei componenti degli organi e organismi della Società, proposti dall'Amministratore Delegato e/o dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, la cui nomina sia di competenza del Consiglio e sovrintende ai relativi piani di successione. Laddove possibile e opportuno in relazione all'assetto azionario, propone al Consiglio il piano di successione dell'Amministratore Delegato;
  • (iv) coadiuva il Consiglio nella predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano di successione dell'Amministratore Delegato e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società, esaminando e valutando i criteri che sovrintendono allo stesso;
  • (v) propone al Consiglio i candidati alla carica di amministratore qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più amministratori (art. 2386, primo comma, codice civile), assicurando il rispetto delle prescrizioni sul numero minimo di amministratori indipendenti e sulle quote riservate al genere meno rappresentato;
  • (vi) indica al Consiglio candidati alla carica di amministratore da sottoporre all'Assemblea della società, considerando eventuali segnalazioni pervenute dagli azionisti, nel caso non sia possibile trarre dalle liste presentate dagli azionisti il numero di amministratori previsto;
  • (vii) sovrintende all'autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati ai sensi del Codice di Corporate Governance, riguardo alla dimensione, composizione e concreto funzionamento dell'organo di amministrazione e dei suoi comitati, provvedendo all'istruttoria per l'affidamento all'occorrenza dell'incarico ad un consulente esterno per l'autovalutazione;
  • (viii) tenendo conto degli esiti dell'autovalutazione, formula pareri al Consiglio in vista del rinnovo dell'organo di amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso e dei suoi Comitati, nonché in merito alle competenze e figure manageriali e professionali la cui presenza all'interno del Consiglio o dei Comitati sia ritenuta opportuna, affinché il Consiglio stesso possa esprimere il proprio orientamento agli azionisti prima della nomina del nuovo Consiglio;
  • (ix) provvede all'istruttoria relativa alle verifiche periodiche dei requisiti di indipendenza e onorabilità degli amministratori e sull'assenza di cause di incompatibilità o ineleggibilità in capo agli stessi;
  • (x) formula un parere al Consiglio in merito a eventuali attività svolte dagli amministratori in concorrenza con quelle della Società;
  • (xi) riferisce al primo Consiglio di Amministrazione utile, tramite il Presidente del Comitato, sulle questioni più rilevanti esaminate dal Comitato nel corso delle proprie riunioni; riferisce inoltre al Consiglio, almeno semestralmente, non oltre il termine per l'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta, nonché sull'adeguatezza del sistema di nomine, nella riunione consiliare indicata dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Al Comitato Nomine e Remunerazioni è altresì affidato il compito, in materia di remunerazione, di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, nelle valutazioni e nelle decisioni relative alla politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche. In particolare:

  • (i) valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati; formula al Consiglio di Amministrazione proposte in materia, anche con riferimento agli organi amministrativi delle società controllate;
  • (ii) presenta proposte o esprime pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; valuta la possibilità di istituire sistemi di incentivazione di lungo termine per gli amministratori esecutivi e i dirigenti con responsabilità strategiche; monitora l'attuazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • (iii) esamina preventivamente la relazione annuale sulla remunerazione da mettere a disposizione del pubblico in vista dell'Assemblea annuale di approvazione del bilancio;
  • (iv) svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato Nomine e Remunerazioni ha facoltà di accesso alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti e può avvalersi, nei limiti di budget stabiliti dal Consiglio di Amministrazione, di consulenti esterni. A tale ultimo riguardo, qualora intenda avvalersi dei servizi di un consulente al fine di ottenere informazioni sulle pratiche di mercato in materia di politiche retributive, il Comitato verifica preventivamente che tale consulente non si trovi in situazioni suscettibili di comprometterne in concreto l'indipendenza di giudizio.

8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

La remunerazione degli Amministratori è stabilita dall'Assemblea. Ai sensi dell'art. 15 dello Statuto, l'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, il cui riparto è stabilito dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, per l'attribuzione agli amministratori investiti di particolari cariche, ai sensi dell'art. 2389 del Codice Civile.

In data 18 giugno 2020, l'Assemblea ordinaria della Società ha determinato in Euro 430.000,00 la remunerazione dell'intero organo amministrativo.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 29 giugno 2021, sentito il parere favorevole del Collegio Sindacale e del Comitato Nomine e Remunerazione, ha altresì deliberato di attribuire – per l'esercizio 2021, ulteriori compensi per le deleghe in favore del Presidente e CEO Giulio Bonazzi e dei Consiglieri Delegati Adriano Vivaldi e Fabrizio Calenti.

Per informazionisulla politica di remunerazione adottata dall'Emittente e sui compensi percepiti dai componenti del Consiglio di Amministrazione e dai dirigenti con responsabilità strategica si rinvia alla relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti, disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com.

9. MECCANISMI DI INCENTIVAZIONE DEL RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT E DEL DIRIGENTE PREPOSTO

I meccanismi di incentivazione del Dirigente Preposto sono coerenti con i compiti allo stesso assegnati, per come confermati dal Consiglio di Amministrazione.

I meccanismi di incentivazione del responsabile della funzione di Internal Audit sono coerenti con i compiti allo stesso assegnati, per come confermati dal Consiglio di Amministrazione.

10. COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITÀ

10.1 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis comma 2, lett. D), del TUF)

Ai sensi del combinato disposto di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera o) del Regolamento di Borsa – applicabile agli emittenti aventi azioni negoziate sul MTA, Segmento STAR – e delle previsioni del Codice, il Consiglio di Amministrazione ha costituto al proprio interno un Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

Con delibera del 18 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato quali componenti del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità:

Presidente Simona Heidempergher (*)
Componente Francesco Profumo
Componente Ilaria Maria Dalla Riva

(*) Soggetto dotato di adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di controllo e gestione dei rischi come valutato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 18 giugno 2020.

In data 28 agosto 2020 il Consiglio di Amministrazione ha integrato le funzioni del Comitato sui temi della sostenibilità, approvando il nuovo Regolamento del Comitato stesso.

Le riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono state coordinate dal proprio Presidente e sono state regolarmente verbalizzate e vi ha partecipato sempre il Presidente del Collegio Sindacale ed almeno un altro membro del Collegio Sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2021, il Comitato si è riunito 7 volte, la durata media delle riunioni è stata di circa 1 ora e 40 minuti e vi hanno partecipato tutti i componenti del Comitato.

Nel corso dell'esercizio 2022 si sono già tenute 3 riunioni del Comitato, in data 9 febbraio, 8 marzo e 15 marzo.

10.2 Funzioni attribuite al comitato e attività svolte

Il testo del Regolamento per il funzionamento del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità è stato aggiornato nel corso del 2020, in particolare per l'inserimento delle funzioni in materia di sostenibilità, ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 agosto 2020.

Il Regolamento è stato successivamente aggiornato, anche per allinearlo ove necessario alle disposizioni del nuovo Codice di Corporate Governance, ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 febbraio 2021.

Ai sensi del regolamento del Comitato, il medesimo ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione, con adeguata attività istruttoria, nelle valutazioni e nelle decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché in quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.

Il Comitato ha altresì il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione nell'espletamento dei compiti relativi a (i) la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti alla società e alle sue controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando i criteri di compatibilità fra i rischi così identificati ed una sana e corretta gestione della società coerente con gli obiettivi strategici individuati; (ii) la periodica verifica, con cadenza almeno annuale, dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche della società e al profilo di rischio assunto; (iii) la descrizione, nella relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, per valutarne l'adeguatezza; (iv) la valutazione, sentito il collegio sindacale, dei risultati esposti nelle relazioni della società di revisione e nella eventuale lettera disuggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale; (v) la gestione dei rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza, supportando, con adeguata attività istruttoria, le relative valutazioni e decisioni del Consiglio di Amministrazione; (vi) l'approvazione, con cadenza almeno annuale, del piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit,sentiti il collegio sindacale e l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, in conformità a quanto previsto nel Codice di Autodisciplina, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione:

  • (i) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • (ii) definisce i meccanismi di controllo per verificare il rispetto delle deleghe attribuite e monitorarne periodicamente il funzionamento, segnalando tempestivamente al Consiglio di Amministrazione eventuali anomalie;
  • (iii) esprime pareri su specifici aspetti inerenti all'identificazione dei principali rischi aziendali;
  • (iv) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di internal audit;
  • (v) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;
  • (vi) può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente del collegio sindacale;
  • (vii) riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (viii) esprime pareri sulla nomina, revoca, remunerazione e budget messo a disposizione del responsabile della funzione di internal audit;
  • (ix) svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato, nello svolgimento delle proprie funzioni, ha facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti nonché di avvalersi, a spese di Aquafil e nei limiti del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione, di consulenti esterni che non si trovino in situazioni che ne compromettono l'indipendenza di giudizio.

Per altre funzioni attribuite al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità si rimanda al paragrafo 12 che segue, anche avuto riguardo del fatto che al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono altresì attribuite le funzioni di Comitato Parti Correlate previste dalla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate.

Si precisa che nelle riunioni dell'8 marzo e del giorno 15 marzo 2022, il Comitato ha valutato il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione dei documenti contabili di periodo ed ha pianificato la costante attività di verifica in merito all'avanzamento dei progetti di rivisitazione dei sistemi e modelli organizzativi di Gruppo, al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nonché, in tale contesto, al completamento del piano di audit 2021 ed alle verifiche di compliance svolte ai sensi della L. 262/2005 e del D.Lgs. 231/2001 e ss.mm..

Nel corso delle proprie sedute il Comitato avrà modo di discutere le più opportune iniziative in relazione ai propri compiti e funzioni, nell'ottica di un progressivo miglioramento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi così da garantire la massima efficienza e sicurezza dello stesso.

Le riunioni del Comitato si svolgeranno in larga parte contestualmente alle riunioni del Collegio Sindacale dell'Emittente ed alla presenza dei componenti del Collegio Sindacale stesso, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e del responsabile della funzione di internal audit e, quando opportuno o comunque utile, agevolando la partecipazione di un rappresentante della società di revisione. La presenza contestuale di tali soggetti deputati alla vigilanza e al controllo è auspicabile che consenta un rapporto di dialettica e la condivisione dei principali aspetti inerenti all'identificazione dei rischi aziendali.

Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato ha avuto e avrà la facoltà di accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA 3) DEL TUF)

Ilsistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

Un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi contribuisce a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti.

Tale sistema consente ai responsabili di disporre periodicamente e con tempestività di un quadro sufficientemente esaustivo della situazione economica e finanziaria della Società e delle principali società del Gruppo e permette in modo corretto: (i) il monitoraggio dei principali key performance indicator e dei fattori di rischio che attengono alla Società e alle principali società del Gruppo ad essa facente capo; (ii) la produzione dei dati e delle informazioni con particolare riguardo all'informazione finanziaria,secondo dimensioni di analisi adeguate alla tipologia di business, alla complessità organizzativa e alle specificità del fabbisogno informativo del management; (iii) l'elaborazione dei dati finanziari prospettici del piano industriale e del budget nonché la verifica del raggiungimento degli obiettivi aziendali mediante un'analisi degli scostamenti.

Nel corso dell'esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha:

  • approvato il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione internal audit, sentiti il Collegio Sindacale e l'Amministratore incaricato del sistema di controlli interno e di gestione dei rischi (Amministratore Incaricato); e
  • valutato, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dalla società di revisione.

Per l'esercizio di tali funzioni, il Consiglio di Amministrazione si è avvalso del contributo dell'Amministratore Incaricato e del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

In data 7 dicembre 2017, il Consiglio di Amministrazione ha approvato le linee guida del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari per la compliance alla L. 262/05, unitamente alla procedura di raccolta delle relative lettere di attestazione interne da parte delle società del Gruppo.

Alla data della presente Relazione, l'Emittente ha completato la stesura e la formalizzazione delle procedure aziendali atte a garantire la compliance con riferimento alla normativa alla stessa applicabile.

Alla data della presente Relazione la Società:

  • ha rinnovato le seguenti certificazioni:
    • per il settore BCF:
    • REACH (Lettera Conformità REACH);
    • Certificato di Prodotto ECONYL® (ente certificatore: DNV);
    • ISO 14001: 2004;
    • ISO 9001: 2008 (sistema di gestione della Qualità Aquafil);
    • ISO 9001: 2008 (sistema di gestione della Qualità / TESSIL4);
    • ISO 9001: 2008 (Quality Management System Certificate / Gruppo);
    • Certificato caprolattame ECONYL® (ente certificatore: DNV);
    • OEKO TEX (Aqualeuna);
    • OHSAS 18001:2007;
    • EPD* (Polimero ECONYL®);
    • EPD* (Filo ECONYL® (BCF Reprocessed));
    • ISO 9001 (AquafilUSA);
    • UL 2018 (AquafilUSA);
    • ISO 9001:2008 (AquafilAsia Pacific);
    • ISO 9001:2008 (Aqualeuna);
    • ISO 14001:2004 (Aqualeuna);
    • ISO 50001:2011 (Aqualeuna);
    • ISO 9001:2008 (Aquafil Jaxing lingua inglese);
    • ISO 9001:14001 (Aquafil Jaxing lingua inglese);
    • OHSAS 18001:2007 (Aquafil Jaxing lingua inglese);
    • OEKO TEX (standard 100);

per il settore NTF:

  • REACH (Lettera Conformità REACH);
  • Certificato di prodotto ECONYL® (certification body: DNV);
  • ISO 14001 (quafilSLO intero stabilimento);
  • Responsible care, AquafilSLO Lubiana (ente certificatore: ICCA);
  • OEKO TEX Standard 100 Aquafil (standard 100);
  • EPD * (polimero ECONYL®);
  • EPD * (filato ECONYL®);
  • ISO 14001_2004 (AquafilCRO d.o.o.);
  • ISO 50001_2011 (AquafilCRO d.o.o.);
  • IQNet SR 10:2015 Social Responsibility Management System (AquafilCRO d.o.o.);
  • OHSAS 18001:2007 (AquafilCRO d.o.o.);
  • OEKO TEX (standard 100 AquafilSLO);
  • OEKO TEX Standard 100 Aquafil S.p.A. ECONYL® (fili ECONYL®);
  • ha confermato l'adozione del codice etico e tiene costantemente aggiornato il proprio modello di organizzazione e gestione, con riferimento alla prevenzione degli illeciti ex D.Lgs. n. 231/01 e ss.mm., sotto la costante azione dell'organismo di vigilanza in carica;
  • ha completato un'attività di risk assessment complessiva con il supporto di una società di consulenza esterna, nonchè l'assessment sull'IT Risk Management e l'analisi dei rischi IT.

Il Sistema Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, tra isui elementi portanti, include ilsistema di controllo interno relativo al processo di formazione dell'informativa finanziaria. Quest'ultimo ha la finalità di garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività nella predisposizione e comunicazione dell'informativa (inclusa quella finanziaria).

Inoltre, nel corso dell'esercizio 2021 è proseguita l'attività di rafforzamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tale processo è stato costituito dai seguenti macro-elementi:

  • affinamento delle procedure e risk control matrix per ciascun processo aziendale per ciascuna Società rientrante nel perimetro di consolidamento;
  • identificazione di azioni correttive, follow-up e reporting definizione e condivisione delle azioni correttive con il management, verifica dell'effettiva implementazione delle stesse, predisposizione dei report per il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e per gli Organi di vigilanza e controllo;
  • aggiornamento del Modello 262 e della relativa documentazione, sulla base delle variazioni societarie, organizzative e di processo intervenute;

• processo di self-assessment per cercare di capitalizzare l'esperienza di contingency maturata nel corso della fase emergenziale pandemica.

La metodologia che è stata seguita per il disegno e per lo svolgimento delle verifiche sul Modello 262 è stata allineata alle migliori practice internazionali e garantisce la piena tracciabilità del funzionamento dello stesso.

Con riferimento all'identificazione ed alla valutazione dei rischisull'informativa finanziaria, l'Emittente svolge le proprie analisi e attività di auditsulle società controllate con livelli di fatturato e di attivo patrimoniale al disopra di una soglia di materialità predefinita, nonché sulla gestione dei rapporti intercompany. In ragione di considerazioni di carattere qualitativo, a rotazione vengono svolte analisi e audit anche sulle altre società controllate, indipendentemente dalla loro contribuzione quantitativa alla formazione del bilancio consolidato.

I rischi, rilevati e valutati secondo le practice internazionali in materia di risk assessment, riguardano sia i processi operativi alimentanti le poste di contabilità generale, sia le stime e le asserzioni di bilancio, con un'ottica sia di prevenzione degli errori di accuratezza e completezza, sia di prevenzione delle frodi. La valutazione dell'"inerenza" dei rischi è qualitativa, effettuata sia con riferimento alla materialità e alla natura delle poste contabili, sia con riferimento alla frequenza delle operazioni alimentanti.

In relazione all'identificazione ed alla valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati, il Modello 262 prende in considerazione sia i controlli preventivi, sia i controlli detective e di secondo livello sui processi alimentanti le poste contabili e sulle stime. Le valutazioni di adeguatezza ed efficacia dei controlli a mitigazione dei rischi saranno di tipo qualitativo, basate sull'esito delle attività di test svolte nel corso delle attività di monitoraggio del Modello 262.

Le attività di monitoraggio sono concentrate sui processi operativi correlati alle poste contabili materiali, per l'identificazione delle quali viene effettuata annualmente un'analisi preliminare discope. Inoltre,sono svolte verifiche ad hoc sulle attività legate alle chiusure contabili ed alle scritture di consolidamento, che la Società documenta e che sono allocate in termini di responsabilità di svolgimento e autorizzate tramite un programma informatico dedicato, a garanzia della completezza e dell'accuratezza delle medesime.

Il Dirigente Preposto e il responsabile della funzione di internal audit riferiscono periodicamente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, al Collegio Sindacale, all'Amministratore Incaricato e, per quanto di sua competenza, all'Organismo di Vigilanza, in merito alla gestione del Modello 262, esprimendo la propria valutazione sull'adeguatezza del sistema di controllo amministrativo-contabile e sulle azioni correttive da implementare.

Il medesimo Consiglio di Amministrazione tiene periodicamente monitorata l'adeguatezza delsistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa, nonché la sua efficacia, avvalendosi delle relazioni periodiche dell'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, del responsabile della funzione di internal audit, dell'Organismo di Vigilanza e del Collegio Sindacale.

11.1 Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Nell'ambito del processo di strutturazione e rafforzamento del sistema di gestione e controllo dei rischi, in data 18 giugno 2020 il Consiglio di Amministrazione ha confermato Adriano Vivaldi quale Amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e gestione dei rischi (l'Amministratore Incaricato), poi cessato in ragione della cessazione della carica, anche tenuto conto delle previsioni del Codice.

11.2 Responsabile della funzione internal audit

In data 28 agosto 2020, sentiti il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione ha confermato la dott.ssa Barbara Dalla Piazza quale responsabile della funzione internal audit ai sensi del Codice di Autodisciplina.

Alla data della presente Relazione, la funzione di internal audit ha:

• dato piena attuazione alle attività di cui al Piano di Audit 2021, per come approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 11 marzo 2021, previo esame del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e dell'Amministratore Incaricato, procedendo, tra il resto, con attività di controllo diretto e specifico presso l'Emittente presso le più significative società del Gruppo al fine di riscontrare eventuali carenze del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nelle diverse aree di rischio; nonché alla verifica e valutazione, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

  • predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché́sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, ai fini della idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; trasmettendo tali relazioni all'Amministratore Incaricato, al Presidente del Collegio Sindacale, al Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e, ove del caso in relazione agli eventi oggetto di esame, al Presidente del Consiglio nonché́all'Organismo di Vigilanza;
  • predisposto il Piano di Audit 2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del giorno 15 marzo 2022, previo esame del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e dell'Amministratore Incaricato e sentito il Collegio Sindacale.

In particolare, la funzione di internal audit, ha eseguito le attività di verifica del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in conformità al piano di audit sviluppando il follow-up delle attività (con peculiare riferimento alle verifiche realizzate ai fini del rispetto normativo delle disposizioni di cui alla L. 262/2005 ed al D.Lgs. 231/2001).

Inoltre, nel corso dell'Esercizio di Riferimento, i risultati dell'attività di audit svolta sono stati analizzati, discussi e condivisi, tra la funzione internal audit, i responsabili dei processi/funzioni di volta in volta interessati e il management della Società al fine di concordare e porre in atto i provvedimenti preventivi/correttivi, la cui realizzazione viene costantemente monitorata fino alla loro completa esecuzione.

La remunerazione del responsabile della funzione di internal audit è stata determinata coerentemente con le politiche aziendali. Il Consiglio assicura che il responsabile della funzione di internal audit sia dotato di risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità.

11.3 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231 del 2001

Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, nella riunione del 13 novembre 2020, ha deliberato di apportare modifiche integrative al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo composto dal Codice Etico, dalla Parte Generale, dalle Parti Speciali e dal Sistema Disciplinare.

Il Modello prevede politiche e misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività nel rispetto della legge e a individuare ed eliminare situazioni di rischio, oltre a un sistema di prevenzione idoneo a mitigare il rischio-reato coerente con la struttura organizzativa e con le best practice di riferimento.

Esso si compone di una Parte Generale e di 1 Parte Speciale (con 13 sotto sezioni).

In particolare, le Parti Speciali chiariscono la natura e la possibile modalità di commissione delle tipologie di Reati Rilevanti identificate nelle aree a Rischio, nonché gli specifici presidi organizzativi implementati per prevenirne la commissione.

Sono inoltre parte integrante del Modello i seguenti documenti, allegati allo stesso: (i) il Regolamento dell'Organismo di Vigilanza; (ii) il sistema disciplinare, e (iii) il Codice Etico.

Il Codice Etico costituisce parte integrante del Modello. Esso definisce principi etici e norme comportamentali prescrittive per i dipendenti e per gli altri destinatari, contribuendo ad istituire un ambiente di controllo idoneo a garantire che l'attività dell'Emittente sia sempre ispirata ai principi di correttezza e trasparenza e riducendo il rischio di commissione dei reati previsti dal D.Lgs. n. 231/2001 e ss.mm..

Il requisito di esenzione dalla responsabilità amministrativa ha condotto all'istituzione di un Organismo di Vigilanza, interno all'Emittente, dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, con il compito di: (i) vigilare sull'effettività del Modello, che si sostanzia nella verifica della coerenza tra i comportamenti concreti ed il Modello istituito; (ii) effettuare la disamina in merito all'adeguatezza del Modello, ossia della sua reale capacità di prevenire, in linea di massima, i comportamenti non voluti; (iii) svolgere un'analisi circa il mantenimento nel tempo dei requisiti di solidità e funzionalità del Modello; (iv) curare il necessario aggiornamento in senso dinamico del Modello, attraverso la formulazione di specifici suggerimenti, nell'ipotesi in cui le analisi operate rendano necessario effettuare correzioni ed adeguamenti; (v) svolgere il c.d. "follow-up", ossia verificare l'attuazione e l'effettiva funzionalità delle soluzioni proposte.

In data 13 novembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha rinnovato la nomina dell'Organismo di Vigilanza per 3 esercizi, composto da tre membri, nelle persone di Fabio Egidi, membro esterno, in qualità di Presidente; Marco Sargenti, membro esterno; e Karim Tonelli, membro interno.

In data 15 marzo 2022, l'Organismo di Vigilanza ha presentato la relazione informativa per il Consiglio di Amministrazione in ordine alle attività di verifica e controllo compiute nell'Esercizio di Riferimento e all'esito delle stesse.

L'Organismo di Vigilanza, nel corso dell'esercizio 2021, si è riunito 6 (sei) volte, oltre ad aver tenuto riunioni per attività formativa.

I reati contemplati dal Modello dell'Emittente sono allineati a quanto attualmente previsto dalla normativa, e in particolare il Modello è stato da ultimo aggiornato nella seduta consiliare del 13 novembre 2020 con l'inserimento, tra gli altri, dei reati tributari.

Il Modello introduce un adeguato sistema e meccanismi sanzionatori dei comportamenti commessi in violazione dello stesso.

Il Codice Etico e il Modello possono essere consultati sul sito della Società www.aquafil.com – sezione Corporate Governance – Documenti societari.

11.4 Società di revisione

In data 30 gennaio 2018, l'Assemblea di Aquafil ha deliberato, inter alia: (i) di approvare, ai sensi degli artt. 13 del D.Lgs. n. 39/2010 e 7 del Regolamento adottato con Decreto Ministeriale n. 261/2012, la risoluzione consensuale dell'incarico di revisione legale conferito a KPMG S.p.A. per nove esercizi di cui l'ultimo relativo all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2024; e (ii) contestualmente, di conferire nuovo incarico di revisione legale a Pricewaterhousecoopers S.p.A. (PwC) per la durata di 9 esercizi (dal 2017 al 2025), ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n. 39/2010.

Pertanto, l'attività di revisione legale per il periodo 2017-2025 è affidata alla società PwC S.p.A.

11.5 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

L'art. 16 dello Statuto prevede che il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomini il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, conferendogli adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti.

In data 18 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha deliberato di confermare il dott. Sergio Calliari (dipendente dell'Emittente con il ruolo di Direttore Amministrativo del Gruppo) quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del TUF.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve essere in possesso dei requisiti di professionalità caratterizzati da una qualificata esperienza di almeno 3 anni nell'esercizio di attività di amministrazione e controllo, o nello svolgimento di funzioni dirigenziali o di consulenza, nell'ambito di società quotate e/o dei relativi gruppi di imprese, o di società, enti e imprese di dimensioni e rilevanza significative, anche in relazione alla funzione di redazione e controllo dei documenti contabili e societari. Il Dirigente Preposto deve essere in possesso anche dei requisiti di onorabilità previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge.

Al Dirigente Preposto spetta il compito primario di progettare, gestire e monitorare i processi riguardanti, in particolare, i flussi informativi di natura amministrativo-contabile, inclusi i sistemi di elaborazione automatica dei dati e di rilevazione contabile, anche al fine di rendere – nelle forme previste dalla legge e dalla inerente regolamentazione di attuazione – le attestazioni sulla loro adeguatezza ed effettiva applicazione.

Il Dirigente Preposto, inoltre, è tenuto a identificare e valutare i rischi sull'informativa finanziaria, identificare e realizzare gli opportuni controlli, diretti a mitigare la possibilità che tali rischi si concretizzino, nonché monitorare e valutare l'effettività dei controlli nel contesto di un sistema di gestione dei rischi e di controllo interno, in relazione al processo di informativa finanziaria, adeguato e funzionante.

Ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, il dirigente preposto sarà tenuto: (i) ad attestare che gli atti e le comunicazioni dell'Emittente diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infra-annuale dell'Emittente siano corrispondenti alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili; (ii) a predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario; e (iii) congiuntamente all'Amministratore Delegato, ad attestare con apposita relazione, allegata al bilancio di esercizio, al bilancio semestrale abbreviato e al bilancio consolidato, tra l'altro, l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure sub (ii), nel corso del periodo cui si riferiscono i documenti e ad attesta-

re, altresì, la corrispondenza di questi alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la loro idoneità a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e dell'insieme delle società eventualmente incluse nel consolidamento, attribuendo a tal fine allo stesso i seguenti poteri:

  • (a) accesso libero ad ogni informazione ritenuta rilevante per l'assolvimento dei propri compiti, sia all'interno della Società, sia all'interno delle eventuali società del gruppo facenti capo alla Società;
  • (b) partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione che prevedano la trattazione di materie rientranti nelle sue competenze;
  • (c) facoltà di dialogare con ogni organo amministrativo e di controllo della Società e delle Società Controllate;
  • (d) facoltà di approvare le procedure aziendali, quando esse hanno impatto sul bilancio, sul bilancio consolidato o sugli altri documenti soggetti ad attestazione;
  • (e) partecipazione al disegno dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società;
  • (f) possibilità di utilizzo dei sistemi informativi.

Al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione un corretto esercizio dei propri poteri di vigilanza, il Dirigente Preposto dovrà, inoltre, riferire almeno trimestralmente al Consiglio in merito alle attività svolte, nonché in merito alle eventuali criticità emerse

Al Dirigente Preposto sono assicurati tutti i poteri e i mezzi necessari per l'esercizio dei compiti ad esso attribuiti.

Il Dirigente Preposto, di concerto con l'Amministratore Delegato, ha il compito di dare istruzioni anche alle società controllate appartenenti al Gruppo, affinché adottino tutti i provvedimenti, le procedure amministrative e contabili e ogni altro atto e misura funzionali alla corretta formazione del bilancio consolidato, nonché comunque ogni misura comunicata dallo stesso Dirigente Preposto ai sensi e per gli effetti della L. n. 262/05, che assicuri la massima affidabilità dei flussi informativi diretti al Dirigente Preposto e relativi alla redazione dei documenti contabili societari.

11.6 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Lemodalità di coordinamento istituite dall'Emittente tra i differenti soggetti coinvolti nelsistema di controllo interno e di gestione deirischi garantiscono un efficace ed efficiente coordinamento e condivisione delle informazioni tra gli organi aventi dette funzioni. In particolare:

  • il responsabile della funzione internal audit dott.ssa Barbara Dalla Piazza mantiene flussi di comunicazione periodica con gli altri organi societari e strutture con funzioni di vigilanza o monitoraggio sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, quali il Dirigente Preposto, l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01 e la società di revisione, ciascuno per i propri ambiti e responsabilità;
  • la disponibilità alla partecipazione del responsabile della funzione internal audit alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza e alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità consente alla funzione internal audit il mantenimento di un'adeguata visibilità dei rischi aziendali incombenti e gestiti nel Gruppo e delle problematiche emerse e portate all'attenzione dei differenti organi di vigilanza e controllo;
  • il Collegio Sindacale mantiene flussi di comunicazione periodica con il Consiglio di Amministrazione e con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. In particolare, il Presidente e almeno un membro del Collegio Sindacale partecipano sempre alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità; il Collegio Sindacale incontra inoltre periodicamente (nelle proprie riunioni o congiuntamente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità) il responsabile della funzione internal audit, l'Organismo di Vigilanza e la società di revisione;
  • i membri dell'Organismo di Vigilanza possono partecipare come invitati alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, relazionando semestralmente circa le attività svolte;
  • la società di revisione partecipa, quando invitata, alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in modo da essere costantemente aggiornata sulle attività e su quanto deliberato dal Comitato stesso, nonché al fine di relazionare sulla pianificazione e sugli esiti dell'attività di revisione.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

12.1 Composizione e funzionamento

12.1.1 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis comma 2, lett. d), del TUF)

Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di allocare le funzioni in parola al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

Le riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono state coordinate dal proprio Presidente e sono state regolarmente verbalizzate. Il Presidente ha regolarmente fornito informazioni in merito alle riunioni tenute dal Comitato in occasione del primo Consiglio di Amministrazione utile.

Ai lavori del Comitato ha partecipato sempre il Presidente del Collegio Sindacale ed almeno un altro membro del Collegio Sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2021, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità si è riunito 3 volte con funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate, in data 12 febbraio, 13 maggio e 21 dicembre.

12.1.2 Funzioni attribuite al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità con riferimento alle Operazioni con Parti Correlate e attività svolte

Alla data della presente Relazione, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha svolto le proprie funzioni in conformità alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate. In particolare, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlati, nell'esercizio delle funzioni ad esso attribuite ha esaminato la situazione dei rapporti e delle operazioni con parti correlate preesistenti alla Fusione, prendendone atto.

Nel corso del 2021, oltre ad esaminare l'aggiornamento della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021, il Comitato ha esaminato due nuove Operazioni con parti correlate riguardanti, rispettivamente gli accordi con il Consigliere delegato Fabrizio Calenti e gli accordi con il Consigliere delegato Adriano Vivaldi.

12.2 Procedura per operazioni con Parti Correlate

In data 12 settembre 2017, il Consiglio di Amministrazione ha approvato una bozza di procedura per le operazioni con Parti Correlate, in conformità alle previsioni di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile (con efficacia alla Data di Efficacia della Fusione). Conformemente a quanto previsto dal Regolamento Parti Correlate, la bozza di tale procedura,successivamente alla Data di Efficacia della Fusione, è stata sottoposta al Comitato Controllo e Rischi (nello svolgimento dei propri compiti quale Comitato Parti Correlate), che ha fornito parere favorevole in merito alla stessa, e, quindi, approvata in via definitiva da parte del Consiglio di Amministrazione in data 7 dicembre 2017.

In data 30 gennaio 2018 l'Assemblea degli azionisti ha altresì deliberato una modifica statutaria funzionale al recepire le indicazioni di Consob relativamente alla disciplina per le operazioni con Parti Correlate.

La Procedura per le Operazioni con Parti Correlate e i relativi allegati, per applicati dall'Emittente, sono consultabili sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.aquafil.com – sezione Corporate Governance – Procedure e Regolamenti, anche per come modificata con delibera del Consiglio in data 13 maggio 2021, alla luce delle modifiche al Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate con Delibera Consob, apportate con delibera Consob n. 21624 dell'11 dicembre 2020.

13. NOMINA DEI SINDACI

Aisensi dell'art. 17 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto da 3 sindaci effettivi e 2 supplenti, nominati dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti.

Ai sensi del predetto art. 17 dello Statuto, possono presentare una lista per la nomina dei sindaci i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari – da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori – di una quota di partecipazione almeno pari a quella determinata dalla Consob ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari (che per la Società è stato pari, per l'esercizio 2021, al 2,5% del capitale sociale, intendendosi a tali fini il capitale sociale costituito dalle azioni quotate). La titolarità della quota minima di partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'Emittente; la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime.

Le liste sono depositate presso la sede sociale,secondo lemodalità prescritte dalla disciplina vigente, almeno venticinque giorni prima di quello previsto per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei sindaci. Le liste, inoltre, devono essere messe a disposizione del pubblico a cura della Società almeno ventuno giorni prima di quello della predetta Assemblea,secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.

Le liste devono recare i nominativi di uno o più candidati alla carica di sindaco effettivo e di uno o più candidati alla carica di sindaco supplente. I nominativi dei candidati sono contrassegnati in ciascuna sezione (sezione "sindaci effettivi",sezione "sindacisupplenti") da

un numero progressivo e sono comunque in numero non superiore ai componenti dell'organo da eleggere. Le liste, ove contengano, considerando entrambe le sezioni, un numero di candidati pari o superiore a 3, devono contenere in entrambe le sezioni un numero di candidati tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale, sia nella componente effettiva sia nella componente supplente, rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo deve essere arrotondato nel rispetto della normativa vigente.

A ciascuna lista devono essere allegati i seguenti documenti, pena l'irricevibilità della medesima: (i) informazioni relative all'identità dei soci che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (ii) dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi secondo la vigente normativa regolamentare; (iii) esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge, e accettazione della candidatura, corredata dall'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo dagli stessi ricoperti presso altre società; (iv) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.

Ciascun azionista, gli azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo societario nonché gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D.Lgs. n. 58/1998, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse; inoltre, ciascun candidato potrà essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci collegati tra loro ai sensi delle disposizioni applicabili, potranno essere presentate liste sino al terzo giorno successivo a tale data. In tal caso le soglie sopra previste per la presentazione delle liste saranno ridotte alla metà.

All'elezione deisindacisi procede come segue: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (la Lista di Maggioranza)sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, due sindaci effettivi e un sindaco supplente; (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con isoci che hanno presentato o con coloro che hanno votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili, sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, il terzo sindaco effettivo (il Sindaco di Minoranza), al quale spetterà la presidenza del Collegio Sindacale, e il secondo sindaco supplente (il Sindaco Supplente di Minoranza). In caso di parità di voti tra liste, si procederà ad una nuova votazione da parte dell'Assemblea e risulteranno eletti i candidati che ottengano la maggioranza semplice dei voti senza applicazione del meccanismo del voto di lista.

Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, verrà escluso il candidato alla carica di sindaco effettivo o supplente del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo dalla Lista di Maggioranza e sarà sostituito dal candidato alla carica di sindaco effettivo o supplente successivo, tratto dalla medesima lista, appartenente all'altro genere.

Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprimerà il proprio voto su di essa e qualora la stessa ottenga la maggioranza dei voti, risulteranno eletti tre sindaci effettivi e due supplenti indicati nella lista come candidati a tali cariche, in conformità alle disposizioni normative e regolamentari di volta in volta vigenti, anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile).

I sindaci durano in carica tre esercizi, sono rieleggibili e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.

Fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), nei casi in cui, per qualsiasi motivo, (i) venga a mancare un sindaco effettivo tratto dalla Lista di Maggioranza, a questo subentrerà il sindaco supplente tratto dalla Lista di Maggioranza, (ii) venga a mancare il Sindaco di Minoranza, questi sarà sostituito dal Sindaco Supplente di Minoranza. Ove per qualsiasi motivo non sia possibile procedere nei termini sopra indicati, dovrà essere convocata l'Assemblea, affinché la stessa provveda all'integrazione del Collegio con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile).

In mancanza di liste, ovvero qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Collegio Sindacale con le modalità previste nel presente art., i tre sindaci effettivi e i due sindaci supplenti saranno nominati dall'Assemblea con le ordinarie maggioranze previste dalla legge, in conformità alle disposizioni normative e regolamentari, di volta in volta vigenti anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile).

14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA D), DEL TUF)

In data 28 aprile 2021 l'Assemblea ha provveduto a nominare i seguenti membri del Collegio Sindacale della Società:

Carica Nome e cognome Data di nomina
Presidente Stefano Poggi Longostrevi 28 aprile 2021
Sindaco Effettivo Bettina Solimando 28 aprile 2021
Sindaco Effettivo Beatrice Bompieri 28 aprile 2021
Sindaco Supplente Marina Manna 28 aprile 2021
Sindaco Supplente Davide Barbieri 28 aprile 2021

I sig.ri Bettina Solimando, Beatrice Bompieri e Marina Manna sono stati tratti dalla lista depositata dall'azionista Aquafin Holding (che ha ottenuto n. 47.429.299 voti favorevoli pari all'89,073% del capitale votante), mentre i sig.ri Stefano Poggi Longostrevi e Davide Barbierisono stati tratti dalla lista depositata congiuntamente da un gruppo disocietà di gestione del risparmio e investitori istituzionali internazionali e nazionali (che ha ottenuto n. 5.816.633 voti favorevoli pari al 10,924% del capitale votante).

Il Collegio Sindacale rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo di controllo avvenuta in data 28 aprile 2021 si rinvia al sito internet della Società www.aquafil.com, nella Sezione Investor Relations – Assemblee degli Azionisti, ove sono disponibili anche i curricula professionali di ciascun Sindaco effettivo e supplente.

TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

Collegio Sindacale
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di
prima nomina
(*)
In carica da In carica
fino a
Lista
(**)
Indip.
Codice
Partecipa
zione alle
riunioni del
Collegio
(***)
N. altri
incarichi
(****)
Presidente Poggi Longostrevi
Stefano
1965 30 gennaio 2018 28 aprile 2021 Appr. bilancio
31 dicembre 2023
2 x 100% 17
Sindaco effettivo Solimando Bettina 1974 30 gennaio 2018 28 aprile 2021 Appr. bilancio
31 dicembre 2023
1 x 100% 11
Sindaco effettivo Bompieri Beatrice 1968 28 aprile 2021 28 aprile 2021 Appr. bilancio
31 dicembre 2023
1 x 100% 4
Sindaco supplente Manna Marina 1960 30 gennaio 2018 28 aprile 2021 Appr. bilancio
31 dicembre 2023
1 x N/A 5
Sindaco supplente Barbieri Davide 1984 30 gennaio 2018 28 aprile 2021 Appr. bilancio
31 dicembre 2023
2 x N/A 8

Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 2,5%

(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'emittente.

(**) In questa colonna è indicata lista da cui è stato tratto ciascun sindaco ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza).

(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).

(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.

Le riunioni del Collegio Sindacale possono essere tenute con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio o video collegati, a condizione che: (i) sia consentito al Presidente della riunione di accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, di regolare lo svolgimento dell'adunanza e di constatare e proclamare i risultati della votazione; (ii) sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi della riunione oggetto di verbalizzazione; (iii) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno, nonché di visionare, ricevere o trasmettere documentazione. Verificandosi tali presupposti, la riunione del Collegio Sindacale si considera tenuta nel luogo in cui si trova il Presidente, dove pure deve trovarsi il segretario della riunione, onde consentire la stesura del relativo verbale (il tutto fatte salve specifiche deroghe previste dalle disposizioni di legge in relazione alla pandemia Covid-19).

NOTE

Nell'esercizio 2021 il Collegio Sindacale ha tenuto n. 15 riunioni (tra riunioni singole e in sessione congiunta con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità), in data 18 gennaio, 12 febbraio, 5 marzo, 11 marzo, 23 marzo, 26 marzo, 28 aprile, 13 maggio, 24 giugno, 20 luglio, 30 agosto, 5 ottobre, 11 novembre, 23 novembre e 21 dicembre. La durata media è stata di circa 1 ora e 50 minuti e la presenza dei membri pari al 100%.

Nella riunione dell'8 marzo 2022, il Collegio Sindacale ha valutato la corretta applicazione – da parte del Consiglio di Amministrazione – delle procedure per valutare l'indipendenza degli Amministratori Indipendenti in base al Codice.

Inoltre, in data 8 marzo 2022 il Collegio Sindacale ha altresì valutato il mantenimento del possesso in capo ai propri membri dei requisiti di indipendenza, già dichiarati da ognuno dei componenti all'atto della presentazione della propria candidatura, anche sulla base dei requisiti di indipendenza richiesti per gli Amministratori dal Codice, nonché completato la propria l'attività di autovalutazione. L'esito di tali valutazioni è stato comunicato al Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 marzo 2022 e reso noto al mercato mediante la pubblicazione della presente Relazione, disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.aquafil.com.

Il Collegio Sindacale ha vigilato e vigilerà sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati all'Emittente ed alle sue controllate da parte della stessa Società di Revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima.

Il Collegio ha costantemente mantenuto in essere le normali iniziative di coordinamento con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, con la funzione di Internal Audit e con l'Organismo di Vigilanza, oltre ad incontrare periodicamente la società di revisione. Per informazioni sulle modalità di coordinamento si rinvia al precedente paragrafo 11.6.

Ai sensi del D.Lgs. n. 39/2010 ("Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE") al Collegio Sindacale sono attribuite le funzioni di comitato controllo interno e la revisione contabile e, in particolare, le funzioni di vigilanza su: (i) processo d'informativa finanziaria; (ii) l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, se applicabile, e di gestione del rischio; (iii) revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; (iv) l'indipendenza della Società di Revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all'ente sottoposto alla revisione legale dei conti.

Per tutto il periodo di ammissione delle azioni della Società alle negoziazioni presso un mercato regolamentato italiano, il Collegio Sindacale esercita altresì ogni altro dovere e potere previsto dalle leggi speciali; con particolare riferimento all'informativa al medesimo dovuta, l'obbligo degli amministratori di riferire ai sensi dell'art. 150 del TUF ha cadenza trimestrale.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha curato che i Sindaci ottenessero un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, dei principi di corretta gestione dei rischi nonché del relativo quadro normativo di riferimento. In particolare, durante gli incontri del Consiglio che si sono svolti presso la sede della Società nel corso dell'Esercizio, i Sindaci hanno ricevuto costanti approfondimenti su ciascun specifico settore in cui l'Emittente svolge la propria attività al fine di comprendere al meglio le dinamiche aziendali sottese al business ed i relativi sviluppi intercorsi durante l'Esercizio.

Si ricorda inoltre che nel corso della prima visita dei nuovi membri del Collegio Sindacale presso la sede della Società, i Sindaci di Aquafil hanno avuto occasione di effettuare una ampia visita dello stabilimento di Arco (Trento), con la finalità di fornire ai Sindaci della Società un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui l'Emittente opera nonché delle dinamiche aziendali e produttive.

La remunerazione dei Sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.

L'Emittente non prevede uno specifico obbligo per i Sindaci di informare tempestivamente gli altri membri del Collegio Sindacale e il Presidente del Consiglio circa la natura, i termini, l'origine e la portata del proprio interesse, nel caso in cui il Sindaco abbia, per conto proprio o di terzi, un interesse in una determinata operazione dell'Emittente; ciò in quanto l'Emittente ritiene che detto obbligo informativo sia un dovere deontologico per i soggetti che ricoprono la carica di membro dell'organo di controllo.

In conformità allo Statuto, l'Amministratore Delegato riferisce adeguatamente e tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche che sono state effettuate dall'Emittente e dalle sue controllate, come prescritto ai sensi di legge e di Statuto e quindi con periodicità trimestrale.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

L'attività informativa nei rapporti con gli azionisti è assicurata attraverso la messa a disposizione della documentazione societaria maggiormente rilevante, in modo tempestivo e con continuità, sul sito internet dell'Emittente www.aquafil.com nelle sezioni "Investor Relations", "Corporate Governance", "News&Media" e, ove richiesto dalla disciplina applicabile, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE accessibile dal sito .

In particolare, su detto sito internet sono consultabili tutti i comunicati stampa diffusi al mercato e la documentazione contabile periodica dell'Emittente non appena approvata dai competenti organisociali (relazione finanziaria annuale, relazione finanziaria semestrale, resoconto intermedio di gestione).

Inoltre, sono consultabili sul sopra citato sito internet i principali documenti in materia di Corporate Governance, il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. n. 231/2001 e ss.mm. ed il Codice Etico.

Ai sensi del Codice, i rapporti con gli investitori istituzionali sono curati dall'Investor Relator.

Il compito dell'Investor Relator è di mantenere costantemente aggiornata l'alta direzione della Società sui fabbisogni informativi del mercato finanziario e, in particolare, degli investitori.

L'Investor Relator rappresenta, pertanto, il punto di contatto tra l'Emittente ed il mercato ed avrà il compito di collaborare con la struttura societaria per mantenere ed incentivare il rispetto della normativa in materia di informativa societaria. L'attività di relation è condivisa e supportata dal management

In data 18 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione ha confermato la nomina del dott. Karim Tonelli quale Investor Relator di Aquafil (per contatti: [email protected]) per curare i rapporti con la generalità degli azionisti e con gli investitori istituzionali ed eventualmente svolgere specifici compiti nella gestione dell'informazione price sensitive e nei rapporti con Consob e Borsa Italiana.

Il Consiglio di Amministrazione valuterà l'attuazione di eventuali ulteriori iniziative per rendere maggiormente tempestivo e agevole l'accesso alle informazioni concernenti l'Emittente che rivestono rilievo per i propri azionisti.

In data 11 novembre 2021 il Consiglio ha approvato la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori, in corso di pubblicazione sul sito della Società.

16. ASSEMBLEE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETT. C) DEL TUF)

16.1 Convocazione dell'Assemblea

Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto, l'Assemblea delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge e dallo Statuto. Le deliberazioni dell'assemblea, prese in conformità alla legge e allo Statuto, obbligano tutti i soci. L'Assemblea si svolge in unica convocazione.

Ai fini del computo dei quorum richiesti dalla legge e dallo Statuto per la costituzione dell'assemblea ordinaria e straordinaria e per l'assunzione delle relative deliberazioni, si computa il numero dei voti spettanti alle azioni e non il numero delle azioni. Le deliberazioni di modifica degli artt. 5.6, 5.8 e 8.3 dello Statuto sono assunte con un numero di voti favorevoli pari almeno al 70% del numero dei voti complessivamente spettanti alle azioni in circolazione.

Ai sensi dell'art. 8.3 dello Statuto, le procedure in materia di operazioni con parti correlate adottate dalla Società possono prevedere (i) che il consiglio di amministrazione approvi le "operazioni di maggiore rilevanza", come definite dal Regolamento OPC, nonostante l'avviso contrario del comitato di amministratori indipendenti competente a rilasciare il parere in merito alle suddette operazioni, purché il compimento di tali operazioni sia autorizzato dall'assemblea ai sensi dell'art. 2364, comma 1, n. 5 del codice civile. In tal caso l'assemblea delibera con le maggioranze previste dalla legge, sempreché, ove i soci non correlati presenti in assemblea rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto, considerando individualmente ciascuna azione ordinaria e ciascuna azione a voto plurimo, senza attribuire rilevanza al voto plurimo attribuito alle azioni speciali, non consti il voto contrario della maggioranza dei soci non correlati votanti in assemblea.

Ai sensi dell'art. 9 dello Statuto, l'Assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio deve essere convocata dal Consiglio di Amministrazione almeno una volta all'anno, entro centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale ovvero, nei casi previsti dall'art.

2364, comma 2, del Codice Civile, entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, fermo il disposto dell'art. 154-ter del TUF.

L'Assemblea dei soci può essere convocata in Italia, anche fuori dal comune in cui si trova la sede sociale, o in altri Paesi dell'Unione Europea, in Svizzera o nel Regno Unito.

L'Assemblea è convocata, nei termini previsti dalla normativa vigente, con avviso pubblicato sul sito internet della Società nonché secondo le altre modalità previste dalla legge e dai regolamenti applicabili, e contiene le informazioni richieste dalla normativa vigente, anche a ragione delle materie trattate.

Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale, possono richiedere – salvi gli argomenti la cui proposta sia di competenza del Consiglio o basata su progetto o una relazione da essi predisposta – entro dieci giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione, ovvero entro cinque giorni nel caso di convocazione ai sensi dell'art. 125-bis, comma 3, del TUF o dell'art. 104, comma 2, del TUF, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Ai sensi dell'art. 2367 del Codice Civile gli Amministratori devono convocare senza ritardo l'Assemblea quando ne è fatta domanda da tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale.

L'art. 127-ter del TUF prevede che i soci possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'Assemblea devono pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a tre giorni precedenti la data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, ovvero a cinque giorni qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca, prima dell'Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della Società.

16.2 Diritto di intervento in Assemblea

Ai sensi dell'art. 10 dello Statuto, hanno diritto ad intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto.

La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti aisensi di legge,sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente alla data fissata per l'Assemblea in unica convocazione, e pervenuta alla Società nei termini di legge.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società.

La Società può designare, per ciascuna Assemblea, con indicazione contenuta nell'avviso di convocazione, un soggetto al quale i soci possano conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune proposte all'ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalla legge (ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF).

16.3 Svolgimento dell'Assemblea

L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in sua assenza o impedimento ovvero su richiesta del Presidente stesso, da altra persona designata dall'Assemblea, ivi compreso l'Amministratore Delegato (ove nominato). Il Presidente sarà assistito da un segretario designato su sua proposta a maggioranza dagli intervenuti. Nell'assemblea straordinaria e, in ogni caso, quando il Presidente lo ritenga opportuno, le funzioni di segretario sono esercitate da un Notaio designato dal Presidente.

Per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie. Ai fini del computo dei quorum richiesti dalla legge e dal vigente Statuto per la costituzione – in unica convocazione – dell'Assemblea ordinaria e straordinaria e per l'assunzione delle relative deliberazioni,si computa il numero dei voti spettanti alle azioni e non il numero delle azioni.

L'Assemblea può svolgersi con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio/video collegati, a condizione che siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento dei soci, ed in particolare a condizione che: (a) sia consentito al Presidente dell'Assemblea di accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza, constatare e proclamare irisultati della votazione; (b)sia consentito alsoggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi assembleari oggetto di verbalizzazione; (c)sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno; (d) tale modalità sia prevista dall'avviso di convocazione dell'Assemblea che indichi, altresì, i luoghi presso cui presentarsi. La riunione si considera tenuta nel luogo ove sono presenti, simultaneamente, il Presidente ed il soggetto verbalizzante.

Ai sensi dell'art. 7 dello Statuto, il socio può recedere nei casi previsti da norme inderogabili di legge.

Non compete il diritto di recesso ai soci che non abbiano concorso all'approvazione delle deliberazioni riguardanti la proroga del termine di durata della Società e/o l'introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione delle azioni.

Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto, l'utile netto risultante dal bilancio, prelevata la quota del 5% per la riserva legale, fino a che questa non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale, viene ripartito tra i soci secondo quanto deliberato dall'Assemblea.

* * *

L'Assemblea dell'Emittente adotta il regolamento assembleare approvato in data 23 dicembre 2016 dall'Assemblea di Space 3. Tale regolamento assembleare prevede, tra l'altro, che:

  • il Presidente (il Presidente del Consiglio di Amministrazione ovvero, in caso di sua assenza o impedimento la persona designata dall'Assemblea) possa adottare ogni provvedimento ritenuto opportuno per garantire un corretto svolgimento dei lavori assembleari e l'esercizio dei diritti da parte degli intervenuti;
  • nel porre in discussione argomenti e proposte, il Presidente, se la maggioranza del capitale rappresentato in Assemblea non si oppone, possa seguire un ordine diverso da quello risultante dall'avviso di convocazione e possa disporre che tutti o alcuni degli argomenti posti all'ordine del giorno siano discussi in un'unica soluzione;
  • il Presidente regoli la discussione dando la parola agli amministratori, ai sindaci e a coloro che l'abbiano richiesta. I legittimati all'esercizio del diritto di voto ed il rappresentante comune degli obbligazionisti possono chiedere la parola sugli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni e chiedendo informazioni. I legittimati all'esercizio del diritto di voto possono altresì formulare proposte. La richiesta di intervento può essere avanzata dal momento della costituzione dell'Assemblea e fino a quando il Presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull'argomento oggetto della stessa. Al fine di garantire un ordinato svolgimento dei lavori assembleari, il Presidente ha facoltà distabilire, in apertura o nel corso della discussione suisingoli argomenti, un termine per la presentazione delle richieste di intervento. Il Presidente stabilisce le modalità di richiesta e di effettuazione degli interventi e l'ordine di svolgimento dei medesimi. Il Presidente e, su suo invito, coloro che lo assistono rispondono agli oratori al termine di tutti gli interventi sugli argomenti posti in discussione, ovvero dopo ciascun intervento, tenendo conto anche di eventuali domande formulate dai soci prima dell'Assemblea cui non sia già stata data risposta da parte della Società. Coloro che hanno chiesto la parola hanno facoltà di breve replica;
  • prima di dare inizio alle operazioni di voto, il Presidente riammetta all'Assemblea coloro che ne fossero stati esclusi durante la fase di discussione a norma del regolamento;
  • il Presidente decida l'ordine in cui le proposte di deliberazione sui singoli argomenti all'ordine del giorno vengono messe in votazione, dando di norma la precedenza a quelle eventualmente formulate dal Consiglio di Amministrazione.

Nell'esercizio 2021 si sono tenute 2 assemblee dei soci, in data 28 aprile 2021 e 20 ottobre 2021.

Per quanto riguarda i diritti degli azionisti non illustrati nella presente Relazione, si rinvia alle norme di legge e regolamento pro tempore applicabili.

17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

Alla data della presente Relazione non sussistono ulteriori pratiche di governo societario effettivamente applicate dall'Emittente al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative o regolamentari.

18. CAMBIAMENTI DAL TERMINE DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

A decorrere dal termine dell'Esercizio di Riferimento non si sono verificati cambiamenti nella struttura di corporate governance.

19. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL DICEMBRE 2021 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni formulate nella lettera del 3 dicembre 2021 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance sono state portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati.

In particolare, è stato interessato il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Comitato Nomine e Remunerazioni che, rispettivamente, hanno tenuto conto delle predette raccomandazioni in sede di predisposizione del questionario di autovalutazione e nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 9 febbraio 2022, soffermandosi ampiamente sulle raccomandazioni e sugli inviti ivi contenuti, riguardanti in particolare i seguenti aspetti: • successo sostenibile: integrazione della sostenibilità nelle strategie, nel sistema dei controlli e nelle remunerazioni; • valutazione di indipendenza; • informativa pre-consiliare; • parità di genere; • politiche di remunerazione.

Arco (Trento), 15 marzo 2022

Aquafil S.p.A.

Per il Consiglio di Amministrazione

Dott. Giulio Bonazzi Presidente

Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2021

Bilancio Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2021

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
Attività immateriali 7.1 23.551 23.578
Avviamento 7.2 14.735 13.600
Attività materiali 7.3 240.489 229.495
Attività finanziarie 7.4 710 650
di cui parti controllanti, correlate, collegare 318 318
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 7.4 1.018 0
Altre attività 7.5 626 1.336
Attività per imposte anticipate 7.6 12.269 14.563
Totale attività non correnti 293.398 283.223
Rimanenze 7.7 177.243 150.920
Crediti commerciali 7.8 31.233 22.015
di cui parti controllanti, correlate 71 66
Attività finanziarie 7.4 860 834
Crediti per imposte 7.9 423 1.772
Altre attività 7.10 12.853 11.981
di cui parti controllanti, correlate 3.152 3.187
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.11 152.656 208.954
Totale attività correnti 375.268 396.475
Totale attività 668.666 679.698
Capitale sociale 7.12 49.722 49.722
Riserve 7.12 91.708 76.579
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 7.12 10.670 595
Totale patrimonio netto di pertinenza dei soci della Capogruppo 152.101 126.897
Patrimonio netto delleinteressenze di minoranza 7.12 1 1
Risultato di esercizio di pertinenza di terzi 7.12 0 0
Totale patrimonio netto consolidato 152.102 126.897
Benefici e dipendenti 7.13 5.910 5.969
Passività finanziarie 7.14 263.421 352.560
di cui parti controllanti, correlate 6.359 5.406
Fondi per rischi e oneri 7.15 1.929 1.506
Passività per imposte differite 7.6 11.158 11.761
Altre passività 7.16 10.813 11.848
Totale passività non correnti 293.230 383.644
Passività finanziarie 7.14 69.438 75.964
di cui parti controllanti, correlate 2.240 3.361
Debiti per imposte correnti 7.18 1.721 1.189
Debiti commerciali 7.17 126.566 69.168
di cui parti controllanti, correlate 352 403
Altre passività 7.16 25.608 22.835
di cui parti controllanti, correlate 230 230
Totale passività correnti 223.334 169.157
Totale patrimonio netto e passività 668.666 679.698

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note Al 31 dicembre 2021 di cui non ricorrenti Al 31 dicembre 2020 di cui non ricorrenti
Ricavi 8.1 569.701 784 436.602 458
di cui parti correlate 52 53
Altri ricavi e proventi 8.2 4.612 751 10.265 213
di cui parti correlate 0 0
Totale ricavi e altri ricavi e proventi 574.313 1.535 446.867 671
Costo di acquisto materie prime e variazione delle rimanenze 8.3 (283.622) (150) (209.825) (101)
di cui parti correlate 0 0
Costi per servizi e godimento beni di terzi 8.4 (112.567) (1.820) (86.067) (2.087)
di cui parti correlate (414) (446)
Costo del personale 8.5 (114.228) (1.700) (101.867) (3.056)
di cui parti correlate 0 0
Altri costi e oneri operativi 8.6 (3.420) (354) (4.430) (828)
di cui parti correlate (70) (70)
Ammortamenti e svalutazioni 8.7 (44.964) (43.600)
Accantonamenti e svalutazioni 8.8 (254) (632)
(Svalutazione)/ripristino attività finanziarie (crediti) 8.8 125 (346)
Incrementi di Immobilizz. per lavori Interni 8.9 6.099 5.830
Risultato operativo 21.482 (2.489) 5.929 (5.402)
Proventi finanziari 8.10 915 352
Oneri finanziari 8.11 (7.550) (7.982)
di cui parti correlate (159) (226)
Utili/Perdite su cambi 8.12 (243) 1.780
Risultato prima delle imposte 14.604 (2.489) 79 (5.402)
Imposte sul reddito 8.13 (3.934) 517
Risultato di periodo 10.670 (2.489) 595 (5.402)
Risultato di periodo di pertinenza di terzi 0 0
Risultato di periodo di pertinenza del Gruppo 10.670 (2.489) 595 (5.402)
Risultato per azione base 8.15 0,21 0,01
Risultato per azione diluito 8.15 0,21 0,01

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
Risultato ell'esercizio 10.670 595
Utile/(perdita) attuariale (94) (344)
Effetto fiscale realtivo a utili e perdite attuariali 23 5
Altri componenti di reddito che non saranno riversati a conto economico in esercizi successivi (72) (340)
Differenza cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro 17.128 (15.666)
Altri componenti di reddito che saranno riversati a conto economico in esercizi successivi 17.056 (16.006)
Risultato complessivo dell'esercizio 7.12 27.725 (15.411)
Risultato complessivo dell'esercizio di pertinenza delle interessenze di minoranza 0 0
Risultato complessivo dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 7.12 27.726 (15.411)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
Attività operativa
Risultato dell'esercizio 7.12 10.670 595
di cui correlate: (591) (689)
Imposte sul reddito dell'esercizio 7.13 3.934 (517)
Proventi finanziari 7.10 (914) (352)
Oneri finanziari 7.11 7.550 7.982
di cui correlate: (159) (226)
Utili perdite su cambi 7.12 243 (1.780)
(Plusvalenze)/Minusvalenze da cessione di attivita (210) (162)
Accantonamenti e svalutazioni 7.8 254 632
Svalutazione attività finanziarie (crediti) 7.8 (126) 346
Amm.ti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali 7.7 44.975 43.600
Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 66.376 50.344
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 7.7 (26.323) 34.187
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 7.17 57.398 (6.920)
di cui correlate: (51) 276
Decremento/(Incremento) di crediti commerciali 7.8 (9.092) 2.599
di cui correlate: (5) 3
Variazione di attività e passività 8.149 (7.510)
di cui correlate: 35 (1.076)
Oneri finanziari netti pagati (6.636) (7.631)
Imposte sul reddito pagate (237) (326)
Utilizzo dei fondi (587) (945)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativa (A) 89.048 63.798
Attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7.2 (34.632) (21.851)
Dimissioni di attività materiali 7.2 353 1.121
Investimenti in attività immateriali 7.1 (4.977) (6.020)
Dimissioni di attività immateriali 7.1 28 80
Aggregazione Aziendale 0 (2.771)
di cui immobilizzazioni 0 (922)
di cui avviamento 0 (1.673)
di cui disponibilità liquide 0 0
di cui circolante 0 (176)
Investimenti in attività finanziarie 7.4 (1.018) (5)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (B) (40.246) (29.445)
Attività di finanziamento
Accensione finanziamenti bancari e prestiti non correnti 7.14 30.000 105.000
Rimborso finanziamenti bancari e prestiti non correnti 7.14 (123.457) (12.485)
Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti e non correnti (compreso IFRS 16) 7.14 (2.295) (4.774)
di cui correlate: (168) (4.428)
Variazione non monetaria IFRS 16 7.3 (6.803) (3.541)
di cui correlate: (3.095)
Distribuzione dividendi 0 0
di cui correlate: 0 0
Acquisto azioni proprie 7.12 (2.545) 0
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (C) (105.100) 84.200
Flusso di cassa netto del periodo (A) + (B) + (C) (56.298) 118.554
Disponibilità liquide di inizio periodo 7.11 208.954 90.400
Disponibilità liquide di fine periodo 7.11 152.656 208.954

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Capitale sociale Riserva legale Riserva di Riserva da Riserva costi Riserva FTA
(in migliaia di Euro) conversione sovraprezzo
azioni
di quotazione
Al 31 dicembre 2019 49.723 517 (9.514) 19.975 (3.287) (2.389)
Vendita interessenze di minoranza
Altre variazioni
Destinazione Risultato esercizio precedente 148
Distribuzione dividendi
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Differenza di conversione (15.666)
Totale risultato complessivo dell'esercizio (15.666)
Al 31 dicembre 2020 49.723 665 (25.180) 19.975 (3.287) (2.389)
Vendita interessenze di minoranza
Altre variazioni
Destinazione Risultato esercizio precedente 35
Distribuzione dividendi
Aumento capitale sociale
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Differenza di conversione 17.128
Totale risultato complessivo del periodo 17.128
Al 31 dicembre 2021 49.723 700 (8.052) 19.975 (3.287) (2.389)

Totale
Patrimonio netto
consolidato
Patrimonio netto
delle interessenze
di minoranza
Totale patrimonio netto
di pertinenza dei soci
della Capogruppo
Risultato
dell'esercizio
o del periodo
Risultati
portati a nuovo
Azioni propire Riserva IAS 19
142.336 1 142.335 9.005 78.956 0 (649)
0
(25) (25) (25)
0 (9.005) 8.857
0
595 595 595
(340) (340) (340)
(15.666) (15.666)
(15.411) (15.411) 595 (340)
126.897 1 126.897 595 87.787 0 (989)
0
(2.522) (2.522) 23 (2.545)
0 (595) 560
0
0
10.670 10.670 10.670
(72) (72) (72)
17.128 17.128
27.726 27.726 10.670 0 (72)
152.102 1 152.101 10.670 88.347 (2.545) (1.061)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Note illustrative al Bilancio Consolidato

1. INFORMAZIONI GENERALI

1.1 Premessa

Aquafil S.p.A. ("Aquafil", "Società" o "Capogruppo" e, insieme alle società da essa controllate, "Gruppo" o "Gruppo Aquafil") è società costituita in forma di società per azioni con le medesime quotate al Mercato Telematico Azionario (MTA), Segmento STAR dal 4 dicembre 2017, quale risultante dall'operazione di aggregazione aziendale mediante fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. (ante fusione), fondata nel 1969 ad Arco (TN), nota per la produzione e commercializzazione di fibre e polimeri principalmente di poliammide, in Space3 S.p.A., Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, con efficacia dal 4 dicembre 2017.

Il socio di maggioranza di Aquafil S.p.A. è Aquafin Holding S.p.A., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che pur non esercita attività di direzione e coordinamento; mentre l'ultima entità capogruppo è GB&P S.r.l., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145 che redige apposito bilancio consolidato.

Il Gruppo Aquafil produce e commercializza su scala globale fibre e polimeri principalmente in poliammide 6 attraverso la:

  • (i) Linea Prodotto BCF (fibre per tappeti), ovvero fili sintetici destinati principalmente al settore della pavimentazione tessile, utilizzati nei settori della cantieristica (hotel, aeroporti, uffici, etc.), degli edifici residenziali ed automobilistico;
  • (ii) Linea di Prodotto NTF (fibre per abbigliamento), ovvero filisintetici destinati principalmente alsettore dell'abbigliamento (sportivo, classico, tecnico o specialistico);
  • (iii) Linea di Prodotto Polimeri ovvero materia prima plastica destinata principalmente al settore dei tecnopolimeri (c.d. engineering plastic), successivamente utilizzati nell'industria dello stampaggio.

I prodotti del Gruppo sono commercializzati anche con il marchio ECONYL®, che contraddistingue le produzioni del Gruppo ottenute rigenerando scarti industriali e prodotti a fine vita.

Il Gruppo vanta una presenza consolidata in Europa, Stati Uniti ed Asia.

1.2 Modalità di presentazione del Bilancio Consolidato

Il presente bilancio consolidato è stato predisposto per l'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2021 ("Bilancio Consolidato"), in relazione a quanto previsto dal Regolamento CE 809/2004, in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

Il Bilancio Consolidato è stato approvato da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 15 marzo 2022 ed è assoggettato a revisione contabile completa da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A., revisore legale della Società.

2. SINTESI DEI PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili adottati nella predisposizione e redazione del Bilancio Consolidato. Tali principi e criteri sono stati applicati in modo coerente con l'esercizio 2020 e sono quelli in vigore al 31 dicembre 2021.

2.1 Base di preparazione

Come precedentemente indicato, il presente Bilancio Consolidato è stato predisposto secondo i principi IFRS intesi come tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standards Interpretations Committe" ("SIC") che, alla data di approvazione del Bilancio Consolidato, siano stati oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Il presente Bilancio Consolidato è stato predisposto:

  • sulla base delle migliori conoscenze degli IFRS e tenuto conto della migliore dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento;
  • nella prospettiva della continuità aziendale del Gruppo, in quanto gli amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi;
  • sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

2.2 Forma e contenuto dei prospetti contabili

Il Bilancio Consolidato è stato redatto in Euro, quale valuta prevalente nell'ambiente economico in cui operano le entità che formano il Gruppo. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono presentati in migliaia di Euro, salvo dove diversamente specificato.

Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dal Gruppo, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ("IAS 1"):

  • il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il prospetto di conto economico consolidato è stato predisposto separatamente dal conto economico complessivo, ed è stato predisposto classificando i costi operativi per natura;
  • il prospetto di conto economico complessivo consolidato comprende, oltre al risultato dell'esercizio, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto;
  • il prospetto di rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

2.3 Area di consolidamento e criteri di consolidamento

Il Bilancio Consolidato include le situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie della Società e delle società controllate e/o collegate, approvate dai rispettivi organi amministrativi, predisposte sulla base delle relative situazioni contabili e, ove applicabile, opportunamente rettificate per renderle conformi ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

La tabella seguente riepiloga, con riferimento alle società controllate e collegate, le informazioni relative alla denominazione sociale, sede legale, quota di capitale, utile emergente dal progetto di bilancio in fase di approvazione, sociale detenuta, sia direttamente che indirettamente, dalla Società e metodo di consolidamento applicato al 31 dicembre 2021:

Denominazione
delle società
Sede legale Capitale sociale Utile d'esercizio Valuta Percentuale
di possesso
del Gruppo
Percentuale
di diritto
di voto
Metodo di
consolida
mento
Società Capogruppo:
Aquafil S.p.A. Arco (IT) 49.722.417 11.153.279 Euro
Società controllate:
Aquafil SLO d.o.o. Ljubjiana (SLO) 50.135.728 2.699.854 Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil USA Inc. Cartersville (USA) 77.100.000 5.610.174 Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Tessilquattro S.p.A. Arco (IT) 3.380.000 (227.462) Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Jiaxing Co. Ltd. Jiaxing (CHN) 355.093.402 29.311.237 Yuan Cinese 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil UK Ltd. Ayrshire (UK) 3.669.301 (687.162) Sterlina Britannica 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil CRO d.o.o. Oroslavje (CRO) 71.100.000 6.279.855 Kuna Croata 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. Rayoung (THA) 53.965.000 46.449.950 Baht 99,99% 99,99% Integrale
Aqualeuna GmbH Berlino (GER) 2.325.000 (1.840.355) Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Engineering GmbH Berlino (GER) 255.646 1.296.527 Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. Istanbul (TUR) 1.512.000 3.028.785 Lira Turca 99,99% 99,99% Integrale
Aquafil Benelux France B.V.B.A. Harelbake (BEL) 20.000 179.323 Euro 100,00% 100,00% Integrale
Cenon S.r.o. Zilina (SLO) 26.472.682 (1.469.851) Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Carpet Recycling #1, Inc. Phoenix (USA) 250.000 (6.594.899) Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Carpet Recycling #2, Inc. Woodland California (USA) 250.000 (2.850.421) Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Oceania Ltd. Melbourne (AUS) 49.990 228.313 Dollaro Australiano 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil India Private Ltd. New Dehli (IND) 85.320 Rupia Indiana 99,97% 99,97% Integrale
Aquafil O'Mara Inc. North Carolina (USA) 36.155.327 2.207.350 Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Carpet Recycling Phoenix (USA) 3.400.000 (385.358) Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Japan Chiyoda (JP) 150.000.000 (44.609.670) Yen Giapponese 100,00% 100,00% Integrale
Società collegate:
Nofir Bodo (NO) 663.700 1.192.747 Corona Norvegese 31,66% 31,66% Patrimonio netto

Le variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento del Gruppo Aquafil nel corso dell'esercizio riguardano:

  • in data 12 febbraio 2021 è stata costituita la società Aquafil Japan Co., Ltd., con sede in Tokio (Giappone), controllata al 100% da Aquafil S.p.A., che si occuperà della trasformazione e commercializzazione di polimeri e fibre sintetiche nel mercato giapponese;
  • Aquafil Carpet Recycling LLC è stata ridenominata in Aquafil Carpet Collection LLC;
  • in ottobre 10 ottobre 2021 la capogruppo Aquafil S.p.A. ha acquistato il 32% del capitale sociale dell'azienda norvegese Nofir, che entra a far parte del perimetro di consolidamento come collegata. Per ulteriori dettagli dell'operazione si rimanda a quanto descritto nel successivo paragrafo 7.4"Attività finanziarie correnti e non correnti".

I criteri adottati dal Gruppo per la definizione dell'area di consolidamento e i relativi principi di consolidamento non sono cambiati rispetto a quanto applicato per il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020.

Di seguito sono rappresentati i criteri adottati dal Gruppo per la definizione dell'area di consolidamento e i relativi principi di consolidamento.

Società controllate

Un soggetto controlla un'entità quando è: i) esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei relativi ritorni economici; ed ii) è in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti dell'entità stessa in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. Le imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito a terzi. I bilanci di tutte le imprese controllate hanno data di chiusura coincidente con quella della Capogruppo. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:

• le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità controllate sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del patrimonio netto e del conto economico;

  • gli utili e le perdite, inclusi i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, fatta eccezione per le perdite che non sono eliminate qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita. Sono, inoltre, eliminati i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;
  • in presenza di quote di partecipazione acquisite successivamente all'assunzione del controllo (acquisto di interessenze di terzi), l'eventuale differenza tra il costo di acquisto e la corrispondente frazione di patrimonio netto acquisita è rilevata nel patrimonio netto di competenza del Gruppo; analogamente, sono rilevati a patrimonio netto gli effetti derivanti dalla cessione di quote di minoranza senza perdita del controllo. Differentemente, la cessione di quote di partecipazioni che comporta la perdita del controllo determina la rilevazione a conto economico complessivo:
    • (i) dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta;
    • (ii) dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value;
    • (iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del risultato complessivo relativi alla partecipata di cui è venuto meno il controllo per i quali sia previsto il rigiro a conto economico complessivo, ovvero in caso non sia previsto il rigiro a conto economico complessivo, alla voce di patrimonio netto "Risultati portati a nuovo".

Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione, che costituisce altresì il valore di riferimento per la successiva valutazione della stessa secondo i criteri di valutazione applicabili.

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto e sono inizialmente iscritte al costo. Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:

  • il valore contabile di tali partecipazioni è allineato al patrimonio netto della relativa società rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento, individuati al momento dell'acquisizione, seguendo un processo analogo a quello precedentemente descritto per le aggregazioni aziendali;
  • gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa. Nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo sisia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, non rappresentate dal risultato di conto economico, sono contabilizzate direttamente nel conto economico complessivo;
  • gli utili e le perdite non realizzati, generati su operazioni poste in essere tra la Società/società da quest'ultima controllate e la partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa, fatta eccezione per le perdite, nel caso in cui le stesse siano rappresentative di riduzione di valore dell'attività sottostante, e i dividendi che sono eliminati per intero.

In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile determinato adottando i criteri indicati al punto "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali". Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, il valore delle partecipazioni è ripristinato nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico.

La cessione di quote di partecipazione che comporta la perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata determina la rilevazione a conto economico complessivo:

  • dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione del valore di iscrizione ceduta;
  • dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value;
  • degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo relativi alla partecipata per i quali sia prevista la riclassifica a conto economico complessivo.

Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, rappresenta il nuovo valore di iscrizione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione secondo i criteri di valutazione applicabili.

Dopo che una partecipazione valutata con il metodo del patrimonio netto, o una quota di tale partecipazione, è classificata come destinata alla vendita, in quanto rispetta i criteri previsti per tale classificazione, la partecipazione, o quota di partecipazione, non è più valutata con il metodo del patrimonio netto.

Conversione dei bilanci di società estere

I bilanci delle società controllate sono redatti utilizzando la valuta del paese in cui le stesse hanno sede legale. Le regole per la conversione dei bilanci delle società espressi in valuta diversa dall'Euro sono le seguenti:

  • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • la "riserva di conversione" inclusa tra le voci del conto economico complessivo e rilevata quindi direttamente a patrimonio netto, accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso di cambio differente da quello di chiusura che quelle generate dalla conversione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione;
  • l'avviamento, ove esistente, e gli aggiustamenti di fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività dell'entità estera e convertiti al cambio di chiusura dell'esercizio.

I tassi di cambio adottati per la conversione dei suddetti bilanci sono riportati nella seguente tabella:

Dicembre 2021 Dicembre 2020
Tasso di
fine periodo
Tasso
medio
Tasso di
fine periodo
Tasso
medio
Dollaro USA 1,13 1,18 1,23 1,14
Kuna Croata 7,52 7,53 7,55 7,54
Yuan Cinese 7,19 7,63 8,02 7,87
Lira Turca 15,23 10,51 9,11 8,05
Baht 37,65 37,84 36,73 35,70
Sterlina Inglese 0,84 0,86 0,90 0,89
Dollaro Australiano 1,56 1,57 1,59 1,65
Yen Giapponese 130,38 129,88

Conversione delle poste in valuta

Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'Euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico all'interno della voce "Utili e perdite su cambi".

Aggregazioni aziendali (business combination)

Le aggregazioni aziendali sono rilevate in base a quanto previsto dall'IFRS 3 (2008), nel prosieguo IFRS 3 Revised. In particolare, queste aggregazioni aziendali sono rilevate utilizzando il metodo dell'acquisizione (acquisition method), ove il costo di acquisto (corrispettivo trasferito) è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il costo di acquisto include il fair value delle eventuali attività e passività per corrispettivi potenziali.

I costi direttamente attribuibili all'acquisizione sono rilevati a conto economico. Il corrispettivo trasferito e allocato rilevando le attività, le passività e le eventuali passività potenziali identificabili dell'acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L'eventuale eccedenza positiva tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value, è rilevata come avviamento ovvero, se negativa, a conto economico. Qualora l'aggregazione aziendale fosse realizzata in piu fasi, al momento dell'acquisizione del controllo le quote partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l'eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a conto economico. L'eventuale corrispettivo potenziale è rilevato al fair value alla data di acquisizione. Le variazioni successive del fair value del corrispettivo potenziale, classificato come un'attività o una passività, ossia come uno strumento finanziario ai sensi dello IFRS 9, sono rilevate a conto economico. I corrispettivi potenziali che non rientrano nell'ambito di applicazione dello IFRS 9 sono valutati in base allo specifico

IFRS/IAS di riferimento. I corrispettivi potenziali che sono classificati come strumento di capitale non sono rimisurati, e, conseguentemente il regolamento è contabilizzato nell'ambito del patrimonio netto.

Nel caso in cui i fair values delle attività, delle passività e delle eventuali passività potenziali possano determinarsi solo provvisoriamente, l'aggregazione aziendale è rilevata utilizzando tali valori provvisori. Le eventuali rettifiche, derivanti dal completamento del processo di valutazione, sono rilevate entro 12 mesi a partire dalla data di acquisizione, rideterminando i dati comparativi.

Verifica di recuperabilità (Impairment test)

La verifica di recuperabilità consiste nel controllare se esistono indicazioni che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Per l'avviamento e le eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita deve essere verificato almeno annualmente che il loro valore recuperabile sia almeno pari al valore contabile e, nei casi in cui se ne rilevi la necessità, ovvero in presenza di trigger event (IAS 36 paragrafo 9), la verifica di recuperabilità deve essere effettuata anche più frequentemente.

L'avviamento emerso dall'aggregazione aziendale descritta nel precedente paragrafo, unitamente agli altri avviamenti emersi in precedenti operazioni, sono stati quindi sottoposti a verifica di recuperabilità svolta secondo i criteri previsti dallo IAS 36 come indicato per i casi specifici nella successiva nota 7.2 "Avviamento". In particolare si evidenzia che, il valore recuperabile di un'attività non corrente si basa sulle stime e sulle assunzioni utilizzate per la determinazione del valore dei flussi di cassa e del tasso di attualizzazione applicato. Qualora si ritenga che il valore contabile di attività non correnti abbia subito una perdita di valore, lo stesso è svalutato fino a concorrenza del relativo valore recuperabile, stimato con riferimento al suo utilizzo e alla eventuale cessione futura, in base a quanto stabilito nel più recente piano aziendale.

Nel determinare il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari, degli investimenti immobiliari, delle attività immateriali e dell'avviamento, il Gruppo applica generalmente il criterio del valore d'uso.

Per valore d'uso si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per l'attività oggetto di valutazione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.

I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal management e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti.

Queste previsioni coprono il periodo dei prossimi due anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese.

Qualora il valore di iscrizione dell'attività risultasse superiore al suo valore recuperabile, viene riconosciuta una perdita di valore che è rilevata a Conto economico nella voce "Ammortamenti e Impairment".

L'eventuale perdita di valore di una cash generating unit (ricordando che il Gruppo Aquafil ha un'unica CGU) sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a Conto economico, nella voce "Ammortamenti e Impairment", nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli eventuali relativi ammortamenti.

Il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato anche qualora, negli esercizi successivi, vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore.

2.4 Principi contabili e criteri di valutazione

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato.

DISTINZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ TRA CORRENTI E NON CORRENTI

Il Gruppo classifica un'attività come corrente quando:

  • la possiede per la vendita o il consumo, ovvero ne prevede il realizzo, nel normale svolgimento del suo ciclo operativo;
  • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • ne prevede il realizzo entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti il cui utilizzo non sia soggetto a vincoli o restrizioni tali da impedirne l'utilizzo per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le attività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

Il Gruppo classifica una passività come corrente quando:

  • prevede di estinguere la passività nel suo normale ciclo operativo;
  • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le passività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali includono le attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo e in grado di produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità è normalmente soddisfatto quando un'attività immateriale è:

  • riconducibile a un diritto legale o contrattuale; oppure
  • separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente.

Il controllo sull'attività immateriale consiste nel diritto di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

Le attività immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Tutte le altre spese successive sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenute. Le spese di ricerca sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

Un'attività immateriale, generata durante la fase di sviluppo di un progetto, che rispetti la definizione di sviluppo in base allo IAS 38, è riconosciuta come una attività se:

  • il costo può essere misurato in maniera attendibile;
  • il prodotto/processo è tecnicamente fattibile;
  • se è probabile che la Società otterrà i benefici economici futuri attribuibili all'asset sviluppato, e
  • se la Società intende, ed ha le risorse sufficienti per, completare lo sviluppo del progetto.

Nell'ambito del Gruppo sono identificabili le seguenti principali attività immateriali:

ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA

Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del va-

lore di iscrizione valgono i criteri indicati, rispettivamente, ai successivi paragrafi "Attività materiali" e "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali".

La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Vita utile stimata
Concessioni, licenze e marchi 10 anni
Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di brevetti industriali 10 anni
Altre attività immateriali Durata del contratto

Si evidenzia che il Gruppo rileva nelle immobilizzazioni immateriali in corso anche i costi di sviluppo sostenuti per la ricerca di nuovi specifici prodotti e materie prime la cui produzione commerciale o utilizzazione non è ancora iniziata.

La capitalizzazione di tali costi avviene solamente quando sono rispettate tutte le seguenti condizioni previste dallo IAS 38:

  • la fattibilità tecnica dello sviluppo dei nuovi prodotti e materie prime che saranno quindi poi disponibili rispettivamente per la vendita o per l'uso;
  • la volontà del Gruppo di completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare attendibilmente i costi necessari allo sviluppo e quindi la diponibilità di sufficienti risorse tecniche e finanziarie per eseguirlo;
  • la previsione probabili benefici economici futuri che i nuovi prodotti e le nuove materie prime saranno in grado di generare attraverso la vendita e l'utilizzo ai fini commerciali, al fine di garantire almeno il pieno recupero dei costi sostenuti.

Una volta che il progetto di sviluppo è completato ed il relativo prodotto finito comincerà ad essere venduto o la materia prima ad essere utilizzata, tali costi inizieranno ad essere ammortizzati in base al prevedibile periodo in cui essi genereranno benefici economici.

ATTIVITÀ MATERIALI

Le attività materiali sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo d'acquisto o di produzione include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione delle attività materiali la cui realizzazione richiede periodi di tempo superiori all'anno, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono imputati a conto economico complessivo quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.

Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile economico-tecnica. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile economico-tecnica differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach".

La vita utile stimata delle principali attività materiali è la seguente:

Vita utile stimata
Fabbricati e costruzioni leggere 10 - 17 - 33 - 40 anni
Impianti generici e macchinario 7 - 8 - 10 - 13 anni
Attrezzatture industriali e commerciali 2 - 4 - 8 anni
Altri beni 4 - 5 - 8 anni
Right of Use Durata del contratto

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. La vita utile economico-tecnica delle attività materiali è rivista e, ove necessario, aggiornata, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Un'attività materiale è eliminata contabilmente al momento della relativa vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile netto dell'attività ceduta) sono inclusi a conto economico complessivo al momento della summenzionata eliminazione.

BENI IN LOCAZIONE

Il Principio Contabile Internazionale IFRS 16 individua i principi per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione nel bilancio dei beni in locazione cioè dei contratti di leasing, nonché rafforza l'informativa da presentare in merito agli stessi.

In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo senza distinguere le locazioni finanziarie dai leasing operativi come gli affitti ed i noleggi.

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipenda dall'utilizzo di una o più attività specifiche o se l'accordo trasferisca il diritto all'utilizzo di tale attività.

Le imprese che operano quali lessee rilevano quindi nel proprio bilancio, alla data di decorrenza del leasing, una attività, rappresentativa del diritto d'uso dell'asset (definita "Right of Use") e di una passività, riconducibile all'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Il lessee è successivamente tenuto a rilevare gli interessi relativi alla passività del leasing separatamente dagli ammortamenti dell'attività consistente nel diritto d'uso. L'IFRS 16 richiede inoltre al lessee di rideterminare gli ammontari della passività del leasing al verificarsi di taluni eventi (quali, a titolo esemplificativo, la modifica della durata del leasing o la variazione del valore dei pagamenti futuri dovuta al cambiamento dell'indice o del tasso utilizzato per la loro determinazione). In generale, le rideterminazioni degli ammontari delle passività del leasing comportano anche una rettifica dell'asset per il dritto d'uso.

Differentemente da quanto richiesto ai lessee, ai fini della redazione del bilancio dei locatori (i lessor), il nuovo Principio Contabile Internazionale mantiene invece la distinzione tra leasing operativi e finanziari prevista dallo IAS 17.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI

Attività materiali e immateriali a vita utile definita

A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica finalizzata ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne)si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit, cui tale attività appartiene.

Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

TITOLI DIVERSI DALLE PARTECIPAZIONI

Gli eventuali titoli diversi dalle partecipazioni, inclusi fra le "Attività finanziarie", sono detenuti per essere mantenuti in portafoglio sino alla scadenza. Sono iscritti al costo di acquisizione (con riferimento alla "data di negoziazione"), inclusivo dei costi accessori.

FINANZIAMENTI, CREDITI E ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE FINO ALLA SCADENZA

Le attività finanziarie sono valutate in base al principio contabile IFRS 9.

Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbia perso valore procedendo in tal caso la relativa svalutazione.

RIDUZIONE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

A ciascuna data di riferimento del Bilancio Consolidato, tutte le attività finanziarie sono analizzate al fine di verificare se abbia subito una perdita di valore. Una perdita di valore è rilevata se e solo se tale evidenza esiste come conseguenza di uno o più eventi accaduti dopo la sua rilevazione iniziale, che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri attesi dell'attività.

Nella valutazione si tiene conto anche delle previsioni delle condizioni economiche future.

Per le attività finanziarie contabilizzate col criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico, nella voce "Accantonamenti e svalutazioni". Se, nei periodi successivi, vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività finanziarie è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato.

RIMANENZE

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dal valore che il Gruppo si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto degli oneri accessori di vendita. Il costo delle rimanenze delle materie prime è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il valore delle rimanenze di prodotti finiti o semilavorati include i costi diretti o indiretti di trasformazione. Per la determinazione del costo medio ponderato di produzione o trasformazione, il Gruppo considera il costo medio ponderato della materia prima, i costi diretti di produzione e i costi indiretti di produzione, generalmente assunti in percentuale sui costi diretti.

Il valore delle rimanenze è esposto al netto dei relativi ed eventuali fondi di svalutazione.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI CORRENTI E NON CORRENTI

Per crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti si intendono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. I crediti commerciali e gli altri crediti, sono classificati nella situazione patrimoniale e finanziaria consolidata nell'attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente. Tali attività finanziare sono iscritte all'attivo patrimoniale nel momento in cui il Gruppo diviene parte dei contratti connessi alle stesse e sono eliminate dall'attivo dello stato patrimoniale, quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati all'attività ceduta.

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non correnti sono originariamente iscritti al loro fair value e, successivamente, con il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo, eventualmente ridotto per perdite di valore.

Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate a conto economico quando si riscontra un'evidenza oggettiva che il Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito sulla base delle condizioni contrattuali.

L'importo della svalutazione viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari attesi.

Il valore dei crediti è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista, nonché le attività finanziarie con scadenza all'origine uguale o inferiore a tre mesi, prontamente convertibili in cassa e soggette a un irrilevante rischio di variazione di valore. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate nel conto economico consolidato.

BENEFICI A DIPENDENTI

Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile Italiano, l'importo del beneficio da erogare ai dipendenti è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a un calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputati nel conto economico complessivo.

A partire dal 1° gennaio 2007, la cd. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda; in questo caso, qualora l'azienda abbia più di 50 dipendenti, il TFR maturato a partire dal 2007 è versato all'INPS. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.

PASSIVITÀ FINANZIARIE, DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

Le passività finanziarie (ad esclusione degli strumenti finanziari derivati), i debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value al netto dei costi accessori di diretta imputazione. Dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al costo ammortizzato, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata della passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente.

CANCELLAZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo Aquafil solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sull'indebitamento bancario.

Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:

  • il cui valore cambia in relazione alle variazioni in un parametro definito underlying, quale tasso di interesse, prezzo di un titolo o di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, rating di un credito o altra variabile;
  • che richiede un investimento netto iniziale pari a zero, o minore di quello che sarebbe richiesto per contratti con una risposta simile ai cambiamenti delle condizioni di mercato;
  • che è regolato a una data futura.

Glistrumenti finanziari derivati perfezionati dal Gruppo sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio tasso di interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, che rimane applicabile in via opzionale rispetto all'IFRS 9 nel caso di copertura dell'esposizione al tasso di interesse, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Si evidenzia che gli strumenti derivati attualmente in essere (IRS – Interest Rate Swap), pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alla variazione dei tassi, sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi il relativo fair value è rilevato a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura e considerando che il fair value complessivo di tali derivati e comunque non significativo come commentato nelle rispettive note della nota integrativa.

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari sono effettuate applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" ("IFRS 13"). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.

La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato, sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.

Nella valutazione del fair value il Gruppo tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.

L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:

• Livello 1 Prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazionisono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cuisono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione.

  • Livello 2 Utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio, per i derivati, i tassi di cambio rilevati dalla Banca d'Italia, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da provider qualificati, creditspread calcolati sulla base dei CDS, etc.) diversi dai prezzi quotati del livello 1.
  • Livello 3 Utilizzo di parametri non osservabili sul mercato (assunzioni interne, ad esempio, flussi finanziari, spread rettificati per il rischio, etc.).

WARRANT

Sono in circolazione degli warrant, cioè degli strumenti finanziari che conferiscono al possessore il diritto di acquistare (warrant call) una determinata quantità di azioni ordinarie (sottostante) a un prezzo predefinito (strike-price) entro una scadenza stabilita. Gli warrant emessi sono di due tipologie: "Market warrant", anch'essi quotati, e "Sponsor warrant" non quotati.

Tali strumenti finanziari possono avere termini e caratteristiche diverse ed in base a queste possono essere alternativamente considerati come: (i) una passività finanziaria che deve essere quindi valutata al fair value al momento dell'emissione ed ogni successiva variazione rilevata direttamente a conto economico0; oppure (ii) uno strumento di equity e quindi classificati in una specifica riserva di patrimonio netto dalla quale verranno rilasciati solo nel momento di esercizio degli stessi o alla loro scadenza come indicato dallo IAS 32.

Gli warrant emessi dalla Società presentano le caratteristiche per essere considerati strumenti di equity in quanto in entrambi gli strumenti è previsto ad oggi un valore di esecuzione già fissato (quello che viene definitivo il "fixed for fixed criteria").

In particolare per lo Sponsor warrant è previsto, in caso di esecuzione, uno scambio tra strumenti azionari e cassa ad un valore già prefissato e nel caso del Market warrant uno scambio basato su una formula anch'essa già definita. Per le informazioni relative a tali strumenti si rimanda al paragrafo dedicato al patrimonio netto.

FONDI PER RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del Bilancio Consolidato sono indeterminati nell'ammontare e/o nella data di accadimento. Gli accantonamenti a tali fondisono rilevati quando:

  • è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima del corrispettivo che l'entità ragionevolmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di chiusura del Bilancio Consolidato. Quando l'effetto finanziario del trascorrere del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a conto economico consolidato alla voce "Oneri finanziari".

I fondisono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima sono imputate alla medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.

RICAVI E COSTI

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi nonché i costi di acquisto di beni e servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici tipici della proprietà o al compimento delle prestazioni.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi; sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. I ricavi sono contabilizzati in base a quanto previsto dall'IFRS 15 e quindi in base ai seguenti 5 steps:

  • 1) Identificazione del contratto con il cliente. Il principio contiene disposizioni specifiche per valutare se due o più contratti devono essere combinati tra loro e per identificare le implicazioni contabili di eventuali modifiche contrattuali;
  • 2) Identificazione delle obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;

  • 3) Determinazione del prezzo della transazione, che deve essere effettuata tenendo in considerazione, tra gli altri, i seguenti elementi: eventuali importi riscossi per conto di terzi, che devono essere esclusi dal corrispettivo, componenti variabili del prezzo (quali performance bonus, penali, sconti, rimborsi, incentivi, etc.) e componente finanziaria, presente nel caso in cui i termini di pagamento concedano al cliente una dilazione significativa;
  • 4) Allocazione del prezzo della transazione alle obbligazioni contrattuali, sulla base del prezzo di vendita a sé stante di ciascun bene o servizio separabile;
  • 5) Rilevazione del ricavo, quando (o se) ciascuna obbligazione contrattuale è soddisfatta mediante il trasferimento del bene o servizio, che avviene quando il cliente ne ottiene il controllo e cioè quando ha la capacità di deciderne e/o indirizzarne l'uso e ottenerne sostanzialmente tutti i benefici. Il controllo può peraltro essere trasferito in un determinato momento (point in time) oppure nel corso del tempo (over time).

In tale ambito si evidenzia che le obbligazioni a carico della società del Gruppo nei confronti dei propri clienti sono principalmente la produzione e fornitura del proprio prodotto finito nei modi e nelle modalità da questi richieste, ed in particolare:

  • le condizioni di pagamento sono mediamente a tra i 45 e 60 giorni in linea con le condizioni medie applicate nel mercato di riferimento. Sono contrattualmente concessi "sconti cassa", in caso di pagamento anticipato rispetto alle scadenze ordinarie, che sono rilevati direttamente a riduzione dei ricavi. Non vi sono concessioni di dilazioni di pagamento che potrebbero avere natura di finanziamento;
  • il prodotto finito viene venduto senza la concessione di periodi di garanzia e/o senza clausole di restituzione e/o sospensione di proprietà. Gli eventuali resi e rimborsi sono negoziati tra le parti di volta in volta dopo l'analisi critica delle ragioni che potrebbero aver causato eventuali problemi di mancata conformità.

Si ritiene quindi che:

  • (i) il momento del trasferimento del controllo ai clienti dei propri beni prodotti, coincida con il passaggio dei rischi e benefici sugli stessi che è contrattualmente definito dai delivery terms di volta in volta applicati e che rispecchiano le modalità di consegna tipiche del settore;
  • (ii) il corrispettivo non includa nessuna componente finanziaria, ad eccezione degli sconti cassa che sono rilevati a riduzione dei ricavi, mentre la componente del servizio di trasporto e di assicurazione (applicabile solo con specifici delivery terms), è comunque completata nel medesimo periodo del trasferimento del controllo dei beni e quindi ha analoga competenza economica;
  • (iii) non vi sono obbligazioni contrattuali che sospendano il trasferimento del controllo dei beni e che quindi solo i resi/rimborsi di volta in volta concordati (aventi ad oggetto i beni venduti nell'esercizio) debbano essere rilevati a riduzione dei relativi ricavi.

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

I proventi e gli oneri finanziarisono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati in base a quanto previsto dall'IFRS 9.

DIVIDENDI

I dividendi ricevuti sono rilevati contabilmente quando (i) sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che coincide con la data dell'assemblea della società partecipata che ne approva la distribuzione, (ii) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno all'entità e (iii) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

La distribuzione di dividendi agli Azionisti di Aquafil S.p.A. viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nell'esercizio in cui la distribuzione degli stessi viene deliberata dell'Assemblea degli Azionisti.

IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alle società del Gruppo e sono rilevate nel conto economico consolidato alla voce "Imposte sul reddito dell'esercizio", ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto; in tali casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto. Nel prospetto di conto economico complessivo consolidato, è indicato il valore delle imposte sul reddito relativo a ciascuna voce inclusa fra le "altre componenti del conto economico complessivo consolidato".

Le imposte differite e anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività del bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate, incluse quelle relative alle eventuali perdite fiscali riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sarà disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali per imposte sono compensate, separatamente per le imposte correnti e per le imposte differite, quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, quando vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, tenendo conto di quanto previsto dalla normativa vigente o sostanzialmente vigente alla data di riferimento di bilancio. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi e oneri operativi".

A partire dall'esercizio 2018 la Capogruppo è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione della stessa in Space 3 S.p.A.. Il regime di consolidato fiscale è confermato anche per l'anno 2021.

Nella redazione del Bilancio Consolidato si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivanti dal "consolidato fiscale" e in particolare sono stati rilevati i conseguenti rapporti di credito/debito nei confronti della società fiscalmente consolidante.

Inoltre per quanto riguarda la Capogruppo, si precisa che, l'art. 12 del D.Lgs. 29/11/2018, n. 142 ha definito il concetto di "società di partecipazione non finanziaria", (in gergo "Holding industriale"), per le quali, "l'esercizio in via prevalente di attività di assunzione di partecipazione in soggetti diversi dagli intermediari finanziari sussiste, quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio chiuso, l'ammontare complessivo delle partecipazioni in detti soggetti e altri elementi patrimoniali intercorrenti con i medesimi, unitariamente considerati, sia superiore al 50 per cento del totale dell'attivo patrimoniale", il tutto con efficacia a decorrere dall'esercizio 2018.

Per via di tale modifica apportata dal D.Lgs. 142/2018, quindi, dall'esercizio 2018 rientrano tra le "holding industriali" società prima escluse, ed in particolare quelle che hanno sì il possesso di partecipazioni, ma i cui proventi sono costituiti prevalentemente da ricavi dell'attività industriale.

La Capogruppo che riveste la qualifica di "Holding industriale", deve determinare la base imponibile Irap ai sensi dell'art. 6, comma 9 del Decreto Irap, cioè sommando alla base imponibile determinabile in modo ordinario il 100% degli interessi attivi e degli altri proventi finanziari e sottraendo il 96% degli interessi passivi ed oneri assimilati; inoltre, al valore della produzione rilevante ai fini IRAP deve essere applicata l'aliquota maggiorata prevista per le banche e gli altri enti finanziari. A livello nazionale, tale aliquota è del 4,65% contro quella ordinaria del 3,9%. A livello nazionale, tale aliquota è del 4,65% contro quella ordinaria del 3,9%. Si evidenzia che per l'anno 2021, l'aliquota IRAP applicabile alle Società di partecipazione non finanziaria e assimilati di cui al comma 9 dell'art. 6 del D.Lgs. n. 446/97 è stata ridotta al 4,65%, e non trovano invece applicazione le agevolazioni normalmente garantite per le imprese industriali.

ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION

Le eventuali attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passività direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle altre attività e passività in una specifica linea di bilancio.

Le eventuali attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita.

L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value al netto dei costi di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, costituiscono una discontinued operations se, alternativamente:

  • rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; ovvero
  • fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o
  • sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita.

I risultati delle discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle discontinued operations sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto.

In presenza di un programma di vendita di una controllata che comporta la perdita del controllo, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita.

Si specifica che al 31 dicembre 2021 il Gruppo Aquafil ha esclusivamente delle attività destinate alla vendita rappresentati da macchinari ed attrezzature e non ha nessuna discontiuned operation.

RISULTATO PER AZIONE

a) Risultato per azione – base

Il risultato per azione base è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

b) Risultato per azione – diluito

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo del risultato per azione diluito, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato di pertinenza del Gruppo è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.

USO DI STIME CONTABILI

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, il prospetto di variazione del patrimonio netto nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Premesso che numerose poste contabili del bilancio sono oggetto di stima e sebbene non tutte tali poste contabili siano individualmente significative, lo sono nel loro complesso, di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo.

Riduzione di valore delle attività

Le altre attività materiali e immateriali a vita utile definita e l'avviamento sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia realizzata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede, da parte degli amministratori, l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e sul mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore,

il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore delle attività materiali e immateriali, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo, influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori.

Ammortamento

Il costo delle attività materiali e immateriali a vita utile definita è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica di tali attività è determinata dagli amministratori nel momento in cui le stesse sono acquistate; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile dei cespiti, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Rimanenze

Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a test di valutazione e svalutate nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano su assunzioni e stime degli amministratori derivanti dall'esperienza degli stessi e dai risultati storici conseguiti.

Fondo svalutazione crediti

La recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.

L'iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliorstima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono eventualmente indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'importo delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dal valore dei futuri utili fiscalmente imponibili.

2.5 Principi contabili non ancora applicabili

Di seguito si riportano le novità ai principi contabili IFRS e alle relative interpretazioni (IFRIC) applicabili a partire dagli esercizisuccessivi al 31 dicembre 2021.

Titolo documento Data emissione Data di entrata
in vigore
Data di omologazione Regolamento UE e
data di pubblicazione
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–2020) [Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9,
all'IFRS 16 e allo IAS 41]
maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Immobili, impianti e macchinari – Proventi prima dell'uso previsto
(Modifiche allo IAS 16)
maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Contratti onerosi - Costi necessari all'adempimento di un contratto
(Modifiche allo IAS 37)
maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Riferimento al Quadro Concettuale (Modifiche all'IFRS 3) maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
IFRS 17 – Contratti assicurativi (incluse modifiche pubblicate
nel giugno 2020)
maggio 2017
giugno 2020
1° gennaio 2023 19 novembre 2021 (UE) 2021/2036
23 novembre 2021

Alla data di redazione del presente Bilancio Consolidato, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Titolo documento Data di entrata
in vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione da parte
dell'UE
Principi
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts 1° gennaio 2016 Processo di omologazione
sospeso in attesa del nuovo
principio contabile sui
"rate-regulated activities"
Emendamenti
Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture
(Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
Differita fino al completamento
del progetto IASB sull'equity
method
Processo di omologazione
sospeso in attesa della
conclusione del progetto IASB
sull'equity method
Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1), including subsequent
amendment issued in July 2020
1° gennaio 2023 TBD
Disclosure of Accounting policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2) 1° gennaio 2023 TBD
Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8) 1° gennaio 2023 TBD
Deferred tax related to assets and liabilities arising from a single transaction (Amendments to IAS 12) 1° gennaio 2023 TBD
Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9— Comparative Information (Amendment to IFRS 17) 1° gennaio 2023 TBD

3. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Nell'ambito dei rischi d'impresa, i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dal Gruppo sono i seguenti:

  • rischio di mercato, derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio tra l'Euro e le altre valute nelle quali opera il Gruppo, dei tassi di interesse e dei prezzi delle materie prime;
  • rischio di credito, derivante dalla possibilità di default di una controparte;
  • rischio di liquidità, derivante dalla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni finanziari.

Obiettivo del Gruppo è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.

La capacità di generare liquidità dalla gestione caratteristica, unitamente alla capacità di indebitamento, consentono al Gruppo di soddisfare in maniera adeguata le proprie necessità operative, di finanziamento del capitale circolante operativo e di investimento, nonché il rispetto dei propri obblighi finanziari.

La politica finanziaria del Gruppo e la gestione dei relativi rischi finanziari sono guidate e monitorate a livello centrale. In particolare, la funzione di finanza centrale ha il compito di valutare e approvare i fabbisogni finanziari previsionali, di monitorare l'andamento e porre in essere, ove necessario, le opportune azioni correttive.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.

3.1 Rischio di mercato

3.1.1 Rischio di cambio

L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dalle attività commerciali del Gruppo condotte anche in valute diverse dall'Euro. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo). Infine, le fluttuazioni dei tassi di cambio si riflettono anche sui risultati consolidati e sul patrimonio netto poiché i bilanci di alcune società del Gruppo sono redatti in valuta diversa dall'Euro e successivamente convertiti (rischio traslativo).

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle transazioni effettuate in dollari statunitensi;
  • EUR/GBP, in relazione alle transazioni effettuate in lire sterline;
  • EUR/CNY, in relazione alle transazioni effettuate in renminbi principalmente sul mercato asiatico.

Il Gruppo non adotta normalmente politiche specifiche di copertura delle oscillazioni dei tassi di cambio, ad eccezione di contatti stipulati occasionalmente per esigenze contingenti della propria attività commerciale. Si precisa che vi è una compensazione massiva periodica tra i valori delle componenti di acquisto in valuta estera, principalmente dollari statunitensi, ed i valori delle vendite nella stessa valuta, che attenua significativamente il rischio valutario del Gruppo. Ciononostante, si segnala che molte delle società del Gruppo sono esposte a un contenuto livello di rischio cambio legato alla gestione operativa in quanto nei singoli paesi parte dei flussi, sia per quanto attiene alle vendite, sia con riferimento ai costi, sono denominati nella stessa valuta di conto del paese (c.d. natural hedging).

3.1.2 Analisi di sensitività relativa al rischio di cambio

Ai fini dell'analisi disensitività sul tasso di cambio,sono state individuate le voci distato patrimoniale al 31 dicembre 2021 (attività e passività finanziarie) denominate in valuta diversa rispetto alla valuta funzionale di ciascuna società delGruppo.Nel valutare i potenziali effetti derivanti dalle variazioni deitassi di cambio sono stati presi in considerazione anche i debiti e i crediti infragruppo in valuta diversa da quella di conto.

Al fine dell'analisi sono stati considerati due scenari che scontano rispettivamente un apprezzamento e un deprezzamento pari al 10% del tasso di cambio nominale tra la valuta in cui è denominata la voce di bilancio e la valuta di conto.

La tabella di seguito evidenzia i risultati dell'analisi svolta:

Valore di bilancio
consolidato
Di cui soggetto al
rischio di cambio
+10%
Utili/(Perdite)
-10%
Utili/(Perdite)
(in migliaia di Euro) (aggregato)
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 152.656 24.944 (2.494) 2.494
Crediti commerciali 31.233 4.750 (475) 475
Effetto fiscale 713 (713)
Totale attività finanziarie (2.256) 2.256
Passività finanziarie
Debiti commerciali (126.566) (4.049) 405 (405)
Effetto fiscale (97) 97
Totale passività finanziarie 308 (308)
Totale (1.949) 1.949

Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

Evidenziamo inoltre che ai fini contabili consolidati la società rileva nel conto economico complessivo e quindi direttamente a "riserva di conversione" del patrimonio netto le differenze di cambio generate dalla conversione a fine anno dei bilanci delle società estere redatti con valuta diversa dall'euro.

Vi è quindi il rischio che le fluttuazioni del cambio delle valute dove sono presenti le società controllate (in particolare USA e Cina) possano impattare sul patrimonio netto consolidato. Nello specifico nel corso del 2021 tale conversione ha comportato un effetto positivo di Euro 17.128 migliaia come indicato nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel conto economico complessivo consolidato.

3.1.3 Rischio tasso di interesse

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e talvolta impiega la liquidità disponibile in strumenti di mercato. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti consolidati. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando una parte dei finanziamenti a medio lungo termine a tasso fisso o a tasso variabile abbinati a strumenti derivati di copertura; vi sono in essere coperture effettuate mediante negoziazione di strumenti derivati (es. IRS – Interest Rate Swap), utilizzati ai soli fini di copertura e non a fini speculativi. Evidenziamo comunque che tali contratti, pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alle esposizioni finanziarie del Gruppo, sono stati trattati, ai fini contabili, come strumenti non di copertura, data la complessità tecnica della dimostrazione contabile della relazione di copertura e della relativa efficacia, e quindi con effetti di adeguamento al Mark to Market (MTM) di fine periodo rilevati direttamente a conto economico consolidato.

Si riepilogano nelle tabelle seguenti le principali informazioni relative agli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2021:

(in migliaia di Euro) Data apertura
contratto
Data scadenza
contratto
Valore nozionale
alla stipula in valuta
Valuta del
nozionale
Fair value al
31 dicembre 2021
IRS Intesa San Paolo 28/12/2021 31/12/2027 30.000 Euro (82)
IRS Credit Agricole 29/05/2017 28/06/2024 10.000 Euro (43)
IRS Intesa San Paolo 19/06/2018 31/01/2024 15.000 Euro (70)
IRS Banca Popolare Milano 20/06/2018 30/06/2025 25.000 Euro (206)
IRS Banca Popolare Milano 06/06/2019 30/06/2025 15.000 Euro (65)
IRS Credit Agricole 09/08/2019 28/12/2025 10.000 Euro (2)
IRS Intesa San Paolo 25/09/2019 31/12/2024 20.000 Euro 25
Totale 125.000 (443)

3.1.4 Analisi di sensitività relativa al rischio di tasso di interesse

Con riferimento al rischio di tasso d'interesse, è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico consolidato e sul patrimonio netto consolidato che deriverebbe da una ipotetica variazione positiva e negativa di 100 bps dei tassi di interesse rispetto a quelli effettivamente rilevati in ciascun periodo.

L'analisi è stata effettuata avendo riguardo principalmente alle seguenti voci:

  • cassa e disponibilità liquide equivalenti;
  • passività finanziarie a breve e a medio/lungo termine.

Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti è stato fatto riferimento alla giacenza media e al tasso di rendimento medio del periodo, mentre per quanto riguarda le passività finanziarie a breve e medio/lungo termine, l'impatto è stato calcolato in modo puntuale. Non sono stati inclusi in questa analisi i debiti finanziari regolati a tasso fisso e quelli oggetto di copertura tramite strumenti derivati.

La tabella di seguito evidenzia i risultati dell'analisi svolta:

(in migliaia di Euro) Impatto sull'utile netto Impatto sul patrimonio netto
Variazione + 100 bps - 100 bps + 100 bps - 100 bps
Esercizio 2021 (446) 446 (446) 446

Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

3.1.5 Rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate. Il prezzo di tali materie varia in funzione di un ampio numero di fattori, in larga misura non controllabili dal Gruppo e difficilmente prevedibili.

Nello specifico, il Gruppo attua una strategia di riduzione del rischio di volatilità del prezzo dei principali fattori di produzione utilizzati mediante strumenti contrattuali che limitano la variazione dei prezzi dei prezzi di acquisto delle materie prime, delle fonti energetiche e di parte dei prezzi di vendita.

3.2 Rischio di credito

Il Gruppo fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata, dotata degli strumenti adeguati per effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela. Il Gruppo copre il rischio di credito attraverso apposite polizze di assicurazione sull'esposizione verso la clientela stipulate con primarie compagnie di assicurazione crediti. Si avvale inoltre dell'assistenza di società esterne di informazioni commerciali sia per la valutazione iniziale di affidabilità che per il monitoraggio continuo della situazione economico-patrimoniale e finanziaria dei clienti.

L'incidenza dei primi 10 clienti sul totale dei crediti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2021 è pari al 34% (41% al 31 dicembre 2020).

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021 raggruppate per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti:

Al 31 dicembre 2021 A scadere Scaduti entro Scaduti tra Scaduti tra Scaduti oltre
(in migliaia di Euro) 30 giorni 31 e 90 giorni 91 e 120 giorni i 120 giorni
Crediti commerciali garantiti (a) 26.806 20.660 4.508 1.039 228 371
Crediti commerciali non garantiti (b) 5.954 4.826 546 41 9 532
Crediti commerciali in sofferenza non garantiti (c) 240 15 0 0 0 225
Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione (a + b + c) 33.000 25.501 5.054 1.080 237 1.128
Fondo svalutazione crediti (1.767) (1.129) (344) (44) (7) (243)
Crediti commerciali 31.233 24.372 4.710 1.036 230 885

3.3 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi o di liquidare attività sul mercato, il Gruppo non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui fosse costretto a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o una situazione di insolvibilità.

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo dispone di una dotazione di liquidità immediatamente utilizzabile di Euro 153 milioni al 31 dicembre 2021 e di una significativa disponibilità di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali. Gli amministratori ritengono che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

La situazione degli affidamenti bancari di breve termine del Gruppo vede un accordato bancario complessivo a fine esercizio pari ad Euro 78,4 milioni, interamente libero non utilizzato.

Nella tabella sottostante è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa al prestito obbligazionario, ai contratti di leasing, ai debiti commerciali e alle altre passività in essere al 31 dicembre 2021:

Dicembre 2021 Entro 1 anno Oltre 1 anno Oltre 5 anni
(in migliaia di Euro) e fino a 5 anni
Prestito Obbligazionario 90.670 7.459 51.782 31.429
Altre Passività finanziarie correnti e non correnti 242.190 61.979 169.110 11.100
Debiti commerciali 126.566 126.566 0 0
Altre passività correnti e non correnti 36.421 25.610 10.811 0
Totale 495.847 221.614 231.703 42.529

Tutti gli importi indicati nelle precedenti tabelle, rappresentano valori nominali non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, sia per la quota in conto capitale sia per la quota in conto interessi. Il Gruppo prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso la liquidazione delle attività finanziarie e i flussi di cassa che saranno generati dalla gestione operativa.

In tale sede di analisi dei rischi aggiungiamo le conclusioni di quanto più dettagliatamente commentato in Relazione sulla Gestione in merito agli impatti del diffondersi del Covid-19 (coronavirus). In particolare si può affermare che, complessivamente, e allo stato attuale delle informazioni e dell'emergenza sanitaria in atto, non si intravedono impatti e/o effetti (i) sul valore degli assets indicati in bilancio (ii) sulla recuperabilità dei crediti commerciali (iii) sul valore netto di realizzo delle rimanenze. Come già commentato gli impatti sul business sono ad oggi rimasti tutto sommato contenuti e comunque tali da non individuare rischi specifici che possono incidere sulla capacità del Gruppo di adempiere ai propri impegni futuri (tra cui il rispetto dei parametri finanziari - "covenants" previsti da alcuni rapporti di finanziamento) e/o di gravare sulla continuità aziendale del Gruppo.

Relativamente al conflitto recentemente iniziato tra Russia ed Ucraina, si conferma che tale situazione non ha impatti diretti sulla Società, non avendo, al momento, (i) alcun investimento nei due paesi né (ii) strumenti finanziari o disponibilità liquide in rubli.

4. GESTIONE DEL CAPITALE

La gestione del capitale del Gruppo è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.

Il Gruppo si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo della propria attività commerciale e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti i soggetti interessati.

La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e dei risultati ottenuti, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo delle proprie attività, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento economico ed alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio/lungo periodo.

5. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE PER CATEGORIA

Nelle seguenti tabelle si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie del Gruppo richiesto dall'IFRS 7, secondo le categorie individuate dallo IAS 39, al 31 dicembre 2021:

(in migliaia di Euro) Attività e passività
finanziarie valutate al
fair value con variazioni
imputate a conto
economico
Finanziamenti
e crediti
Attività finanziarie
disponibili per
la vendita
Passività finanziarie al
costo ammortizzato
Totale
Attività finanziarie correnti e non correnti 25 2.563 0 0 2.589
Crediti commerciali 31.233 31.233
Crediti per imposte correnti 0 423 0 0 423
Altre attività correnti e non correnti 0 13.479 0 0 13.479
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 0 152.656 0 0 152.656
Totale 25 200.355 0 0 200.380
Passività finanziarie correnti e non correnti 468 0 0 332.391 332.859
Debiti commerciali 0 0 0 126.566 126.566
Altre passività correnti e non correnti 0 0 0 36.421 36.421
Totale 468 0 0 495.379 495.847

Le altre attività e passività finanziarie sono a breve termine o regolate a tassi di interesse di mercato e pertanto il valore contabile è considerato una ragionevole approssimazione del fair value.

5.1 Determinazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, vengono rappresentate nella tabella seguente le informazioni sul metodo scelto per la determinazione del fair value. Le metodologie applicabili sono distinte nei seguenti livelli, sulla base della fonte delle informazioni disponibili, come di seguito descritto:

  • livello 1: fair value determinati con riferimento a prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per strumenti finanziari identici;
  • livello 2: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili osservabili su mercati attivi;
  • livello 3: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato non osservabili.

La determinazione del fair value avviene secondo metodologie classificabili nel livello 2 e il criterio generale utilizzato per calcolarlo è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, metodo comunemente applicato nella pratica finanziaria. Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value nei periodi considerati.

La tabella seguente riepiloga le attività e le passività che sono misurate al fair value al 31 dicembre 2021, sulla base del livello che riflette gli input utilizzati nella determinazione del fair value:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Strumenti finanziari derivati attivi 25 0
Strumenti finanziari derivati passivi (468) (1.042)
Totale (443) (1.042)

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Ai fini dell'IFRS 8 - Settori operativi, l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in un unico segmento operativo.

La struttura del Gruppo, infatti, identifica una visione strategica e unitaria delle proprie attività e tale rappresentazione è coerente con le modalità in cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce la strategia di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, ipotesi di spinta divisionale delle stesse.

7. NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

7.1 Attività immateriali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Costi di sviluppo Diritti e brevetti Marchi,
concessioni e
licenze
Altre attività
immateriali
Attività
immateriali
in corso
Non Contractual
Custormers
relationships
Totale
Saldo al 31 dicembre 2019 1.812 356 535 4.070 9.760 4.568 21.101
Costo storico 1.812 5.218 4.868 15.327 9.760 5.770 42.756
Fondo ammortamento (4.863) (4.332) (11.257) (1.202) (21.655)
Riclassifiche 0 0 41 609 (607) 0 43
Incrementi 2.227 0 66 453 3.272 0 6.018
Decrementi (77) 0 (3) (80)
Ammortamenti (581) (304) (160) (1.622) (716) (3.383)
Delta cambio - Costo storico 0 (8) (11) (31) 0 (145) (195)
Delta cambio - Fondo ammortamento 0 8 10 14 0 44 74
Saldo al 31 dicembre 2020 3.459 52 405 3.491 12.422 3.750 23.578
Costo storico 4.039 5.211 4.751 16.355 12.422 5.625 48.403
Fondo ammortamento (581) (5.159) (4.346) (12.863) (1.875) (24.825)
Riclassifiche 0 0 39 1.923 (1.906) 0 55
Incrementi 2.330 0 7 1.212 1.429 0 4.977
Decrementi 0 (28) 0 (28)
Ammortamento (1.129) (91) (1.823) (739) (3.782)
Svalutazione (1.650) (1.650)
Delta cambio - Costo storico 0 2 1 27 0 647 677
Delta cambio - Fondo ammortamento 0 (2) (1) (13) 0 (260) (276)
Saldo al 31 dicembre 2021 4.660 52 359 4.789 10.295 3.397 23.551
Costo storico 6.370 5.213 4.767 19.485 10.295 6.272 52.401
Fondo ammortamento (1.710) (5.162) (4.408) (14.696) (2.875) (28.850)

Nelle Altre attività immateriali, sono iscritti principalmente i costi sostenuti per l'attività di Information e Communication Technology sostenuti dalla Capogruppo.

Nelle immobilizzazioni in corso sono iscritti principalmente (per circa Euro 8,8 milioni) i costi sostenuti per i progetti di sviluppo di nuovi prodotti e processi tra cui il progetto "Effective" (bio-caprolattame) coordinato da Aquafil SpA e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020 come descritti nel paragrafo "Attività di ricerca e sviluppo" della Relazione sulla gestione.

Gli incrementi del periodo, complessivamente pari ad Euro 5 milioni, si riferiscono principalmente:

  • per circa 2,3 milioni a costi di sviluppo di nuovi prodotti; in particolare si evidenzia che tali costi sono principalmente rappresentati dai costi di manodopera e materie prime impiegati nello sviluppo di nuove tipologie di filato richieste dai clienti.;
  • per circa Euro 0,7 milioni relativi allo sviluppo di un processo di produzione di bio-caprolattame e conseguentemente bio-nylon 6 a partire da materie prime rinnovabili oltre che la loro validazione mediante la realizzazione di prototipi;
  • per circa Euro 1,3 milioni alle attività di Information e Communication Technology rappresentata dai costi di sviluppo di specifici progetti di implementazione software;
  • per Euro 0,5 milioni relativamente al patto di non concorrenza sottoscritto con un dirigente uscente.

L'ammontare di Euro 1,65 milioni iscritto nelle svalutazioni di "Attività Immateriali in corso" è da ricondurre principalmente ad alcune prudenziali riduzioni di valore di spese precedentemente capitalizzate, di cui ad oggi si è valutata non certa la recuperabilità.

7.2 Avviamento

L'avviamento al 31 dicembre 2021 è di Euro 14.735 migliaia. Tale importo include l'avviamento rilevato dall'aggregazione aziendale di Aquafil O'Mara nel 2019 nonché l'avviamento emerso dall'operazione di acquisto effettuata nel corso del 2020 di Aquafil Carpet Recycling, ora Aquafil Carpet Collection LCC.

È da rilevare che l'avviamento relativo ad Aquafil O'Mara ed Aquafil Carpet Collection LCC, essendo iscritto nella controllante diretta Aquafil USA, ha subito nell'anno un effetto positivo di conversione da dollari ad euro rilevato in sede di consolidamento.

Tale valore rappresenta l'eccedenza tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, come successivamente aggiornato, rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è assoggettato ad ammortamento, ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità secondo le modalità descritte nel precedente paragrafo "Verifica di recuperabilità - Impairment test".

Ai fini di quanto richiesto dallo IAS 36, il Gruppo ha quindi provveduto ad effettuare un apposito impairment test al fine di verificare la recuperabilità di tale avviamento iscritto.

Il test d'impairment è stato effettuato determinando il value in use con il metodo del discounted cash flow (DCF) al netto delle imposte coerentemente con i tassi di attualizzazione post-tax utilizzati.

I flussi di cassa utilizzati per l'applicazione del DCF sono quelli inclusi nel piano industriale di Gruppo 2022-2023 approvato dal consiglio di amministrazione della capogruppo in data 9 febbraio 2022.

Il tasso di crescita applicato (g) è pari al 3,5% pari alla media della crescita prevista a livello mondiale a partire dal 2023.

L'attualizzazione dei flussi è stata effettuata sulla base di un costo medio ponderato del capitale che riflette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il valore identificato è pari al 7,10%.

È stata svolta inoltre un'analisi di sensitività per determinare la variazione del valore assegnato agli assunti di base che, dopo aver considerato le eventuali modifiche indotte da tale cambiamento sulle altre variabili utilizzate, rende il valore recuperabile della CGU pari al suo valore contabile.

Tale analisi ha evidenziato che solo scostamenti significativi nel raggiungimento degli obiettivi delle attività del Gruppo, nel livello dei tassi d'interesse e nei tassi di crescita perpetua ridurrebbero il valore recuperabile a un livello prossimo a quello contabile, non è quindi necessario, come previsto dall'IAS 36 riportare nella presente nota gli effetti di una simulazione di "sensitivity".

Dall'analisi di impairment non sono quindi emerse rettifiche di valore da iscrivere a riduzione dell'avviamento.

7.3 Attività materiali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzatura
industriali e
commerciali
Altre attività
materiali
Immobiliz
zazioni
maeriali in
corso
Investimenti
immobiliari
Totale
ante RoU
Right
of use
Totale
Saldo al 31 dicembre 2019 61.214 136.734 482 2.778 26.602 368 228.177 23.314 251.492
Costo storico 114.516 442.257 10.984 7.399 26.602 793 602.552 28.676 631.228
Fondo ammortamento (53.303) (305.523) (10.503) (4.621) (425) (374.375) (5.362) (379.736)
Variazione area di consolidamento 922 922 0 922
Riclassifiche 867 10.363 26 57 (11.354) 0 (43) (43)
Incremento 401 7.847 74 396 13.132 0 21.851 8.930 30.781
Decrementi 1 (153) (1) (360) (18) (2) (533) (5.400) (5.933)
Ammortamenti (4.161) (27.824) (178) (664) (12) (32.839) (7.393) (40.233)
Differenza cambio - Costo storico (772) (10.839) (32) (373) (1.372) 0 (13.388) (1.082) (14.470)
Differenza cambio - Fondo ammortamento 139 6.323 26 214 0 0 6.703 274 6.977
Saldo al 31 dicembre 2020 57.689 123.373 396 2.048 26.990 356 210.852 18.643 229.495
Costo storico 115.010 438.306 11.027 5.179 26.990 793 597.304 29.619 626.924
Fondo ammortamento (57.321) (314.933) (10.631) (3.131) (437) (386.452) (10.976) (397.429)
Riclassifiche 1.198 11.895 13 67 (13.228) 0 (55) (55)
Incrementi 205 4.342 84 138 29.863 0 34.632 7.062 41.694
Decrementi 0 (121) 0 (4) (38) (163) (259) (422)
Ammortamento (4.237) (25.338) (113) (628) (12) (30.328) (7.913) (38.240)
Svalutazione (1.016) (276) (1.292) (1.292)
Differenza cambio - Costo storico 1.245 13.864 0 402 1.433 16.944 1.145 18.089
Differenza cambio - Fondo ammortamento (316) (7.805) 1 (248) 0 0 (8.368) (413) (8.781)
Saldo al 31 dicembre 2021 54.769 119.935 381 1.775 45.020 344 222.224 18.265 240.489
Costo storico 116.642 463.174 10.503 5.708 45.020 793 641.841 35.855 677.696
Fondo ammortamento (61.874) (343.239) (10.122) (3.933) (449) (419.616) (17.591) (437.207)

Gli incrementi di periodo, escludendo ogni effetto derivante dalla variazione dei "Right of Use", sono complessivamente pari ad Euro 34,6 milioni e si riferiscono principalmente:

  • per Euro 6,7 milioni al miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti, di cui:
    • Euro 3,4 milioni relativi alla Capogruppo;
    • Euro 1,6 milioni relativi ad AquafilSLO;
    • Euro 0,7 milioni relativi ad Aquafil Fibers and Polymers.
    • Tali incrementi sono iscritti per Euro 5 milioni tra le immobilizzazioni in corso;
  • per Euro 5,0 milioni all'incremento dell'efficienza dell'impianto di produzione di caprolattame rigenerato ECONYL® presso AquafilSLO (Euro 4,1 milioni) nonché della tecnologia di recupero tappeti negli USA; tali importi sono iscritti quasi interamente tra le immobilizzazioni in corso;
  • per Euro 9,7 milioni a progetti di miglioramento dell'efficienza produttiva ed industriale, di cui:
    • Euro 3,7 milioni relativi ad AquafilSLO;
    • Euro 1,4 milioni relativi alla Capogruppo;
    • Euro 1,2 milioni relativi ad Aquafil Fibers and Polymers;
    • Euro 1 milione relativi alle società statunitensi;
    • Euro 2,2 milioni relativi a Tessilquattro;
    • tali incrementi sono iscritti quasi interamente tra le immobilizzazioni in corso;
  • per Euro 10,0 milioni all'incremento di capacità produttiva delle diverse Linee di Prodotto nelle diverse aree geografiche in cui opera il Gruppo (principalmente Italia e USA); tali incrementi sono iscritti interamente tra le immobilizzazioni in corso;
  • per Euro 2,0 milioni, interamente iscritti tra le immobilizzazioni in corso, alla realizzazione di un demo-plant per la produzione di bio-nylon 6 a partire da materie prime rinnovabili, preso AquafilSLO.

Tutte le immobilizzazioni in corso sono relative ad investimenti industriali ad oggi non ancora completati o completamente operativi, la cui entrata in funzione è comunque certa e attualmente prevista nei piani strategici di Gruppo.

La svalutazione di Euro 1,3 milioni è relativa agli asset della società controllata Cenon S.r.o. che sono stati allineati al valore di vendita effettata a terzi in data 12 gennaio 2022.

Relativamente alla recuperabilità delle immobilizzazioni sia materiali che immateriali, le stesse sono state valutate nell'ambito dell'impairment test di cui al precedente paragrafo "Avviamento" e non sono state identificate problematiche in merito alla recuperabilità.

Di seguito si riporta la tabella relativa all'iscrizione, ai sensi dell'IFRS16, fra le attività non correnti del diritto d'uso dell'asset oggetto del contratto di leasing. Si tratta in particolare di affitti di immobili, e noleggio attrezzature e mezzi come dettagliato nella seguente tabella:

Diritto d'uso Diritto d'uso Diritto d'uso Diritto d'uso Totale
immobili attrezzature e mezzi automezzi altri
(in migliaia di Euro) di trasporto
Saldo al 31 dicembre 2019 18.817 3.837 580 81 23.314
Costo storico 22.865 5.047 679 85 28.676
Fondo ammortamento (4.047) (1.211) (100) (4) (5.362)
Incremento 6.424 2.144 344 18 8.930
Decrementi (4.349) (1.031) (9) (5.390)
Ammortamenti (5.750) (1.404) (230) (20) (7.405)
Differenza cambio - Costo storico (943) (116) (14) (8) (1.082)
Differenza cambio - Fondo ammortamento 230 40 2 2 274
Saldo al 31 dicembre 2020 14.428 3.470 673 72 18.643
Costo storico 22.548 5.982 995 94 29.619
Fondo ammortamento (8.120) (2.511) (322) (23) (10.976)
Incrementi 5.392 822 848 0 7.062
Decrementi (107) (17) (135) (259)
Ammortamento (6.111) (1.453) (329) (20) (7.913)
Differenza cambio - Costo Storico 981 124 32 8 1.145
Differenza cambio - Fondo ammortamento (346) (59) (6) (3) (413)
Saldo al 31 dicembre 2021 14.237 2.887 1.084 57 18.265
Costo storico 28.417 5.720 1.616 102 35.855
Fondo ammortamento (14.180) (2.833) (532) (45) (17.591)

Gli incrementi sono riferibili principalmente al rinnovo da parte della Capogruppo e della controllata Tessilquattro S.p.A. dei contratti di locazione immobiliare con la correlata Aquaspace S.p.A. relativi al magazzino sito in Via del Garda 40 rispettivamente per Euro 1,2 milioni e Euro 1,9 milioni, alla stipula da parte della società controllata Aquafil Jiaxing Co. Ltd. di un contratto di locazione di immobili ad uso industriale per Euro 1,5 milioni ed al rinnovo e stipula da parte delle società del gruppo di contratti di locazione di autovetture aziendali, mezzi di trasporto interno ed attrezzature per Euro 1,6 milioni.

7.4 Attività finanziarie correnti e non correnti e partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

La voce in oggetto è dettagliabile come segue (include sia le poste correnti che non correnti):

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Crediti verso controllanti 234 234
Partecipazioni in imprese del Gruppo 6 6
Partecipazioni in altre imprese 18 18
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 1.018 0
Depositi bancari vincolati 901 875
Crediti finanziari correnti e non correnti 308 272
Crediti verso parti correlate 79 79
Strumenti finanziari derivati 25 0
Totale 2.588 1.484
di cui correnti 860 834
di cui non correnti 1.728 650

I "Crediti verso controllanti" sono relativi ai depositi cauzionali versati alla controllante Aquafin Holding S.p.A. da Aquafil S.p.A. per il contratto di locazione pluriennale dell'immobile ad uso logistico sito in viale dell'Industria 5, Verona.

Le partecipazioni in altre imprese si riferiscono a partecipazioni di significatività non rilevante.

I "Depositi bancari vincolati", pari ad Euro 0,9 milioni, sono detenuti dalle società del Gruppo Aquafil Jiaxing Co. Ltd. e Aquafil USA Inc. Tali depositi bancari sono fruttiferi con vincolo di breve termine.

I "Crediti verso parti correlate" sono relativi ai depositi cauzionali versati da Tessilquattro S.p.A. e Aquafil S.p.A. ad Aquaspace S.p.A. per contratti di locazione pluriennale dell'immobile ad uso industriale e logistico sito in Via del Garda 40, Rovereto.

Le partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto si riferiscono all'acquisto del 32% del capitale sociale dell'azienda norvegese Nofir AS (che in base all'IFRS 3 B5 e B6 non rientra tra le aggregazioni aziendali), con sede in Mørkved, Bodǿ, Norvegia, azienda leader europea nella raccolta e trattamento di reti per la pesca e per l'acquacultura giunte a fine vita, per il cui commento si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

7.5 Altre attività non correnti

L'ammontare di Euro 626 migliaia, è relativo per Euro 426 migliaia al credito in essere della Capogruppo Aquafil S.p.A. e di Aquafil SLO d.o.o. verso l'Unione Europea per il progetto denominato "EFFECTIVE", coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, dove l'intera filiera (dai produttori di materie prime ai brands) è coinvolta per validare l'utilizzo di bio Nylon 6 e altri bio-polimeri in prodotti di largo consumo; si rimanda anche alla Relazione sulla Gestione per una più ampia descrizione del progetto. Si evidenzia che, con la firma della convenzione tra i partner e gli altri finanziatori è stato definito un importo complessivo di Euro 3,3 milioni che è stato rilevato utilizzando come contropartita i risconti passivi classificati nelle Altre passività (nota 7.16) che è pari al 31 dicembre 2021 ad Euro 2,4 milioni. Il credito viene ridotto per gli importi effettivamente pagati dall'Unione Europea riconosciuti in base alle regole della convenzione che sostanzialmente ne prevede il pagamento in base agli stati di avanzamento. Al 31 dicembre 2021 l'importo del credito residuo è di Euro 0,4 milioni.

I rimanenti Euro 200 migliaia sono relativi a risconti attivi a fronte di costi competenza pluriennale relativi all'accordo di fornitura con Domo Engineering Plastics.

7.6 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Di seguito si riporta la composizione delle voci "Attività per imposte anticipate" e "Passività per imposte differite":

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Attività per imposte anticipate 12.269 14.563
Passività per imposte differite (11.158) (11.761)
Totale 1.111 2.802

La relativa movimentazione è dettagliabile come segue:

Valori al
1° gennaio 2021
Accantomaneti/
rilasci a patrimonio
netto
Accantonamenti/
rilasci a conto
economico
Accantonamenti/
rilasci a conto
economico
Valori al
31 dicembre 2021
(in migliaia di Euro) complessivo
Attività per imposte anticipate
Fondo per rischi e oneri 133 0 0 133
Fondo svalutazione crediti 303 10 10 324
Valutazione dei benefici a dipendenti
secondo lo IAS 19
612 55 63 730
Attività materiali e immateriali 3.919 9 367 4.294
Perdite fiscali 5.747 183 (1.031) 4.900
Rimanenze 1.513 7 (160) 1.360
Altri accantonamenti a fondi 2 0 (2) 0
Strumenti finanziari derivati 250 0 (250) 0
ACE 1.195 0 (1.195) 0
Altro 889 23 (382) 528
Totale attività per imposte anticipate 14.563 286 (2.580) 0 12.269
Passività per imposte differite
Passività finanziarie 0 0 0 0
Attività materiali e immateriali 8.297 596 421 9.314
Altro 3.464 39 (1.660) 1.844
Totale passività per imposte differite 11.761 635 (1.239) 0 11.158
Totale attività per imposte anticipate nette 2.802 (349) (1.341) 0 1.111
Perdite fiscali verso la controllante (35)
Totale attività per imposte anticipate
e differite a conto economicio
(1.376)

Relativamente alle attività per imposte anticipate:

  • le imposte anticipate sulle Attività materiali ed immateriali, pari ad Euro 4,3 milioni si riferiscono principalmente per Euro 1,13 milioni allo storno delle plusvalenze realizzate tra società del Gruppo, per Euro 2,48 milioni relativi allo storno di ammortamenti su rivalutazioni e svalutazioni effettuate su bilanci di esercizio delle singole società ma non riportati in bilancio consolidato, per Euro 0,10 milioni allo storno di immobilizzazioni immateriali per adozione principi contabili IAS, per Euro 0,18 milioni allo storno di ammortamenti su marchi e brevetti e per Euro 0,39 milioni alla svalutazione di attività immateriali in corso precedentemente capitalizzate di cui non è certa la recuperabilità;
  • le imposte anticipate sulle perdite fiscali, pari ad Euro 4,9 milioni, si riferiscono all'effetto delle perdite accumulate rilevate (i) dalle società controllate americane per Euro 2,0 milioni, (ii) dalla società Aqualeuna GmbH per Euro 1,2 milioni e (iii) dalla società AquafilSlo per Euro 0,6 milioni, (iiii) dalla società Aquafil S.p.A. per Euro 1,0 relative alla procedura di "Joint Audit" riferita prevalentemente all'esercizio 2017; tutte le perdite fiscali sono reputate interamente recuperabili;
  • le imposte anticipate sulle rimanenze, che ammontano a Euro 1,36 milioni, si riferiscono principalmente all'adeguamento tra i principi contabili HGB e IFRS relativi alle commesse engineering della società controllata Aquafil Engineering GmbH e allo storno del valore degli utili e delle perdite infragruppo incluse nel valore di magazzino.

Il decremento è relativo principalmente a (i) utilizzo ACE pregresso da parte della Capogruppo e (ii) utilizzo di perdite fiscali da parte della società Aqualeuna.

Relativamente alle Passività per Imposte Differite la voce "Attività materiali e immateriali" si riferisce principalmente per Euro 7,37 milioni all'effetto fiscale calcolato sulle differenze temporanee tra ammortamento contabile ed ammortamento fiscale.

La voce "Altro" si riferisce principalmente agli effetti di fiscalità differita sulle scritture di consolidamento la principale relativa alla rilevazione dei costi di sviluppo come descritti nella precedente nota 7.1.

Il decremento è relativo principalmente al riassorbimento di differenze temporali relativamente ad Aquafil Engineering GmbH.

7.7 Rimanenze

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo 75.902 51.222
Rimanenze prodotti finiti e merci 100.889 99.408
Acconti 452 289
Totale 177.243 150.920

Le rimanenze sono iscritte al netto del fondo obsolescenza magazzino pari ad Euro 0,3 milioni relativo ad articoli a lenta rotazione.

Il significativo incremento è dovuto principalmente all'aumento dei prezzi delle materie prime e delle componenti di costo industriale.

7.8 Crediti commerciali

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Crediti verso clienti 32.929 24.101
Crediti verso controllanti, collegate e altre parti correlate 71 66
Fondo svalutazione crediti (1.767) (2.153)
Totale 31.233 22.015

Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Saldo al 1° gennaio 2021 (2.153) (1.838)
Accantonamento 126 (354)
Decremento 290 6
Altre variazioni (30) 34
Saldo al 31 dicembre 2021 (1.767) (2.153)

La variazione dei crediti commerciali è dovuta principalmente all'incremento del fatturato.

Si rimanda al precedente paragrafo 3.2 per una analisi in merito alla politica di gestione del rischio credito.

7.9 Crediti per imposte correnti

I crediti per imposte correnti, pari ad Euro 423 migliaia, si riferiscono ad acconti pagati per la fiscalità corrente delle società Aquafil Engineering GmbH e Aquafil Carpet Recycling #1 Inc.

7.10 Altre attività correnti

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Crediti verso erario 3.119 3.255
Anticipi verso fornitori 834 679
Crediti verso/enti previdenziali e amministrazione pubblica 195 374
Crediti verso il personale 298 298
Crediti per imposte verso controllanti 3.152 3.187
Alri crediti 1.868 1.279
Ratei e risconti attivi 3.387 2.910
Totale 12.853 11.980

Relativamente alle voci sopra riportate:

  • crediti verso l'erario: si riferiscono principalmente per un importo di Euro 2,6 milioni a crediti per l'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) e per Euro 0,5 milioni a crediti d'imposta determinati aisensi dell'art. 1, comma 35 della Legge 23/12/2014 n. 190 e successive modifiche;
  • crediti per imposte verso controllanti:si riferiscono a crediti verso Aquafin Holding S.p.A. generati dalla cessione delle perdite fiscali di Tessilquattro S.p.A. al consolidato fiscale la cui consolidate è appunto Aquafin Holding S.p.A. ma per tramite di Aquafil S.p.A. che rimane, come previsto dall'accordo di consolidamento fiscale, la "stanza di compensazione" per il computo dei crediti e debiti fiscali relativi all'Imposta sul Reddito delle Società (IRES) ai sensi dell'art. 228 e seguenti del T.U.I.R. tra quest'ultima e le società Aquafil S.p.A. e Tessilquattro S.p.A.;
  • altri crediti: si riferiscono principalmente per Euro 0,78 milioni al credito vantato verso la società Domo Chemicals Italy S.p.A. per il supporto finanziario concesso alla stessa nell'ambito del contezioso fiscale relativo alla cessione del pacchetto azionario di Domo Engineering Plastics S.p.A. avvenuta il 31 maggio del 2013, per Euro 309 migliaia al progetto Europeo CISUFLO nell'ambito delle attività dell'Ecodesign: CIrcularSUstainableFLOorcovering con 17 consorziati in cui Aquafil partecipa come PA6 producer & recycler con il ruolo specifico di verificare in test pilota e industriali la riciclabilità dei carpets sviluppati con i nuovi criteri di progettazione; il kick-off meeting dell'avvio del progetto tra tutti i consorziati e avvenuto in data 16 giugno 2021, per uno sviluppo complessivo di circa 4 anni oltre ad Euro 0,4 milioni per un rimborso della tassa sull'esportazione vantato dalla società cinese Aquafil Synthetic Fiber and Polymers (Jiaxing) Co. Ltd.;
  • ratei e risconti attivi: si riferiscono ad importi derivanti da procedure di recupero di dazi iscritti a conto economico ma non ancora incassati, a costi anticipati sull'acquisto di materiali di manutenzione ed a costi di consulenze non di competenza in ambito di Information e Communication Technology.

7.11 Disponibilità liquide ed equivalenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Denaro e valore in cassa 18 24
Depositi bancari e postali 152.638 208.930
Totale 152.656 208.954

I saldi corrispondono alle disponibilità in giacenza sui conti correnti delle diverse società del Gruppo. Nella seguente tabella si riporta il controvalore in euro della composizione della cassa e delle disponibilità liquide per valuta:

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2021
EUR 102.718
HRK 100
TRL 34
USD 34.897
THB 1.296
CNY 9.103
AUD 273
GBP 2
JPY 3.746
YEN 487
Totale 152.656

La struttura finanziaria del Gruppo ha mostrato una significativa diminuzione delle proprie disponibilità liquide che avevano subito nel corso dell'esercizio precedente un forte incremento in ottica prudenziale dettata dalle esigenze di riduzione del rischio di liquidità decise come misura di contrasto ai possibili effetti del perdurare della pandemia Covid-19. Le azioni poste in essere nell'esercizio sono state: (a) estinzioni anticipata da parte della Capogruppo Aquafil S.p.A. dei tre mutui concessi con garanzia Sace:

  • BNL Euro 20.000.000 dd 27/04/2021;
  • Banco BPM Euro 10.000.000 dd 19/10/2021;
  • Intesa Sanpaolo Euro 30.000.000 dd 31/12/2021;
  • (b) stipula di nuova operazione di medio termine chirografarie da parte della Capogruppo Aquafil S.p.A. per un valore complessivo di Euro 30 milioni;
  • (c) rimborsi di mutui in essere per complessivi Euro 123,5 milioni, di cui rimborsi anticipati per Euro 61,5 milioni e rimborsi ordinari per Euro 62 milioni.

Per effetto anche di tali azioni, le disponibilità liquide a fine esercizio, distribuite sui conti correnti delle varie società operative del Gruppo, sono passate da Euro 209,0 milioni ad Euro 152,7 milioni.

Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide.

7.12 Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale deliberato della Capogruppo Aquafil S.p.A. ammonta ad Euro 50,7 milioni, il cui valore sottoscritto e versato ammonta ad Euro 49,72 milioni, mentre la quota non ancora sottoscritta e versata è relativa: (i) per un importo pari ad Euro 0,15 milioni al residuo aumento di capitale a servizio dei Market Warrant Aquafil; e (ii) per un importo pari ad Euro 0,80 milioni all'aumento di capitale a servizio degli Sponsor Warrant Aquafil.

Il capitale sociale sottoscritto e versato è suddiviso in 51.218.794 azioni prive del valore nominale suddivise in:

  • numero 42.822.774 azioni ordinarie, identificate dal codice ISIN IT0005241192;
  • numero 8.316.020 azioni di speciali classe B, identificate dal codice ISIN IT0005285330, che danno diritto, nell'osservanza degli eventuali limiti di legge, a 3 voti esercitabili ai sensi dell'art. 127-sexies del D.Lgs. n. 58/1998 nelle assemblee della Società e che si possono convertire in azioni ordinarie, nelle determinate condizioni e circostanze disciplinate dallo statuto, in ragione di una azione ordinaria ogni azione di classe B;
  • numero 80.000 azioni di speciali classe C, identificate dal codice ISIN IT0005241747, prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società ed escluse dal diritto di percepire gli utili di cui la Società deliberi la distribuzione a titolo di dividendo ordinario, non trasferibili fino al 5 aprile 2022 e automaticamente convertite in azioni ordinarie nel rapporto di conversione di 4,5 azioni ordinarie ogni azione di classe C secondo le determinate condizioni e circostanze previste dallo statuto.

Si riporta nel seguito il dettaglio della composizione del capitale sociale sottoscritto e versato di Aquafil S.p.A. al 31 dicembre 2021:

Tipologia azioni Numero azioni % su capitale sociale Quotazione
Ordinarie 42.822.774 83,61% MTA segmento STAR
Classe B 8.316.020 16,24% Non quotate
Classe C 80.000 0,15% Non quotate
Totale 51.218.794 100%

In base alle comunicazioni inviate a Commissione Nazionale Per Le Società e la Borsa "CONSOB", e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché in ragione degli effetti delle conversioni di Market Warrant occorse nel corso dell'esercizio di riferimento, si riportano di seguito l'elenco dei soggetti titolari, al 31 dicembre 2021, di una partecipazione rilevante , ovvero, considerato la qualifica di P.M.I. ai sensi dell'art. 1, lettera w-quater.1 del T.U.F. di Aquafil S.p.A., di una partecipazione che sia superiore al 5% del capitale sociale votante Aquafil S.p.A.:

Dichiarante ovvero soggetto posto
al vertice della catena partecipativa
Azionista diretto Tipologia azioni Numero azioni Numero di diritti
di voto
GB&P S.r.l. Aquafin Holding S.p.A. Ordinarie 21.487.016 21.487.016
Classe B 8.316.020 24.948.060
Totale 29.803.036 46.435.076
Quota 58,19% 68,52%

Warrant

Nel contesto dell'operazione di quotazione risultavano inizialmente in circolazione:

  • (i) numero 7.499.984 Market Warrant Aquafil quotati identificati dal codice ISIN IT0005241200 che incorporano il diritto all'assegnazione di azioni Aquafil S.p.A. di compendio Market Warrant e sono esercitabili alle condizioni indicate nel regolamento approvato dall'assemblea straordinaria di Space3 S.p.A. con delibera del 23 dicembre 2016;
  • (ii) numero 800.000 SponsorWarrant Aquafil identificati dal codice ISINIT0005241754 non quotati ed esercitabili entro 10 anni dalla data del 4 dicembre 2017, a pagamento ed al prezzo di esercizio unitario di Euro 13,0 (al raggiungimento di uno "Strike Price" pari a Euro 13,0), a fronte dell'assegnazione di un'azione Aquafil di compendio Sponsor Warrant Aquafil per ciascuno Sponsor Warrant esercitato.

Alla data del 31 dicembre 2021 risultano convertiti numero 2.014.322 Market Warrant Aquafil (con l'assegnazione di numero 498.716 azioni di compendio) e pertanto risultano ancora in circolazione numero 5.485.662 Market Warrant.

Nel corso dell'esercizio 2021 non è stato convertito alcun Sponsor Warrant Aquafil.

Riserva Legale

La riserva legale al 31 dicembre 2021 è pari a Euro 0,7 milioni, l'incremento Euro 0,03 milioni è stato deliberato dell'assemblea dei soci del 28 aprile 2021 che ha destinato a tale riserva un ventesimo dell'utile dell'esercizio 2020.

Riserva di conversione

La riserva di conversione negativa al 31 dicembre 2021 di Euro 8,1 milioni (incrementata di un effetto positivo pari Euro 17,1 milioni nell'esercizio), include tutte le differenze derivanti dalla traduzione in Euro dei bilanci delle società controllate incluse nel perimetro di consolidamento espressi in valuta estera.

Nello specifico nel corso del 2021 tale conversione ha comportato un effetto positivo di Euro 17.128 migliaia generato dalla fluttuazione del cambio delle valute dove sono presenti le società controllate (in particolare USA e Cina).

Tale effetto deriva da una conversione contabile e non essendo stato quindi realizzato non ha inciso sul risultato d'esercizio ma è stato evidenziato nel conto economico complessivo consolidato come componenti che si riverserà negli esercizi successivi.

Riserva sovrapprezzo azioni

La voce ammonta al 31 dicembre 2021 a Euro 19,98 milioni e deriva dall'operazione di fusione tra Aquafil S.p.A. e Space 3 S.p.A. avvenuta il 4 dicembre 2017.

Riserva costi di quotazione/Aumento capitale sociale

La voce ammonta al 31 dicembre 2021 a Euro 3,29 milioni a riduzione del patrimonio netto ed è relativa ai costi sostenuti nel 2017 a fronte dell'operazione di quotazione e quindi di aumento del capitale sociale.

Riserva "First Time Adoption" (FTA)

Ammonta ad Euro 2,39 milioni e rappresenta gli effetti della conversione dai principi contabili italiani agli IFRS.

Riserva IAS 19

Al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 1,1 milioni di riduzione del patrimonio netto ed include gli effetti attuariali a tale data del trattamento di fine rapporto e di tutti gli altri benefici ai dipendenti delle aziende del gruppo.

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa per azioni proprie in portafoglio ammonta al 31 dicembre 2021 ad Euro 2,5 milioni.

Si precisa che in data 20 ottobre 2021 – Aquafil S.p.A. ha reso noto che l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società, ha autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del Codice Civile. L'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ha una durata di diciotto mesi a decorrere dalla data della stessa deliberazione assembleare. L'operazione è finalizzata a consentire alla Società di acquistare e/o disporre delle azioni ordinarie della Società per: (i) la realizzazione di eventuali operazioni di investimento, nonché per contenere movimenti anomali delle quotazioni e favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti; e per (ii) la conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli"), in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire: corrispettivo in operazioni straordinarie o altro atto di disposizione e/o utilizzo a servizio di operazioni di natura straordinaria con altri soggetti. L'Assemblea ha autorizzato l'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale.

A seguito degli acquisti effettuati alla data del 31 dicembre 2021, Aquafil detiene n. 331.761 azioni proprie, pari allo 0,6477% del capitale sociale.

Utili portati a nuovo

Al 31 dicembre 2021 ammontano ad Euro 88,3 milioni e rappresentano i risultati generati dal Gruppo Aquafil negli esercizi precedenti (anche ante fusione con Space3 S.p.A.) al netto della distribuzione di dividendi.

Patrimonio netto di terzi

Come esposto nel paragrafo 2.3 "Area di consolidamento e criteri di consolidamento", la quota del patrimonio netto di competenza dei terzi è sostanzialmente azzerata.

7.13 Benefici ai dipendenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2020 5.969
Oneri finanziari 11
Anticipi e liquidazioni (164)
Utile/(Perdite) attuariali 94
Saldo al 31 dicembre 2021 5.910

Il fondo trattamento di fine rapporto recepisce gli effetti dell'attualizzazione secondo quanto richiesto dal principio contabile IAS 19. Di seguito si riporta il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali:

31 dicembre 2021
Ipotesi finanziarie
Tasso di attualizzazione 0,44%
Tasso di inflazione 1,75%
Tasso annuo di incremento TFR 2,81%
Ipotesi demografiche
Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR
Frequenza anticipazioni 4,50%
Frequenza turnover 2,50%

La durata media finanziaria dell'obbligazione al 31 dicembre 2021 risulta pari a circa 8 anni.

7.14 Passività finanziarie correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 di cui quota corrente Dicembre 2020 di cui quota corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine 215.248 48.932 308.630 67.690
Ratei interessi e oneri accessori su fin. Bancari medio lungo termine (549) (549) (518) (518)
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine 214.699 48.384 308.112 67.172
Prestiti obbligazionari 90.353 7.143 90.406 0
Ratei interessi e oneri su prestito obbligazionario 316 316 308 308
Totale prestiti obbligazionari 90.670 7.459 90.713 308
Debiti finanziari per leasing e RoU 26.820 13.393 28.524 8.353
Passività per strumenti finanziari derivati 468 0 1.042 0
Altre banche a breve e altri finanziamenti 203 203 131 131
Totale 332.859 69.438 428.524 75.964

Finanziamenti bancari di medio-lungo termine

Tale voce si riferisce ai debiti derivanti da contratti di finanziamento ottenuti da istituti di credito.

Tali contratti prevedono la corresponsione di interessi a tasso fisso o in alternativa a tasso variabile, indicizzato tipicamente al tasso Euribor di periodo più uno spread.

A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche ne' garanzie sui beni aziendali.

(in migliaia di Euro) Importo
originario
Data
accensione
Data di
scadenza
Piano di rimoborso Tasso applicato Al 31
dicembre
2021
di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso
Banca Intesa () (*) 15.000 2018 2024 Semestrali dal 31/07/2019 Fino al 19/06/2018 eu + 0,95%
- dal 20/06 1,15% fisso
7.714 2.571
Mediocredito Trentino Alto Adige 3.000 2017 2022 Semestrali dal 28/12/2018 0,901% fisso 506 506
Banca Nazionale del Lavoro (*) 7.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 1,4% fisso 4.773 1.364
Banca Nazionale del Lavoro (*) 12.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 1,25% fisso 7.955 2.273
Credito Valtellinese (*) 15.000 2018 2024 Trimestrali dal 05/10/2018 1% fisso 11.830 4.264
Banca di Verona 3.000 2019 2024 Trimestrali dal 06/08/2021 1,30% fisso 2.636 727
Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo
del Nord Est (ex Casse Rurali Trentine) (*)
15.000 2019 2026 Trimestrali dal 30/09/2021 1,25% fisso da 01/07/2024
Euribor 3 mesi + 1
13.543 2.944
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2020 2027 Semestrali dal 20/06/2023 Tasso fisso 1,48% 20.000 0
Totale Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso
68.957 14.649
Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso variabile
Banca Popolare di Milano () (*) 25.000 2018 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,90% 20.493 4.525
Cassa Risparmio di Bolzano (*) 20.000 2018 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,85% 16.069 3.966
Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo
del Nord Est (ex Casse Rurali Trentine)
5.000 2016 2022 Semestrali dal 31/12/2017 Euribor 6 mesi + 1,50% 638 638
Banca di Verona 3.500 2016 2023 Trimestrali dal 30/06/2017 Euribor 3 mesi + 1,80% 989 656
Banca di Verona 15.000 2017 2024 Trimestrali dal 30/06/2017 Euribor 3 mesi + 2% 8.348 3.146
Deutsche Bank (*) 5.000 2018 2024 Trimestrali dal 15/01/2019 Euribor 3 mesi +1,20% 3.438 1.250
Credit Agricole Friuladria
(ex Banca Popolare Friuladria) () (*)
10.000 2017 2025 Trimestrali dal 31/03/2019 Euribor 3 mesi + 1,30% 6.422 1.818
Credito Valtellinese 3.000 2017 2023 Trimestrali dal 05/07/2017 Euribor 3 mesi + 0,90% 1.065 607
Banca Intesa (ex Veneto Banca) 3.000 2017 2021 Trimestrali dal 31/05/2017 Euribor 6 mesi + 0,90%
Monte dei Paschi (*) 15.000 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi + 0,80% 13.125 3.750
Crediti Emiliano 5.000 2018 2022 Mensili dal 26/11/2018 Euribor 1 mese + 0,65% 1.393 1.393
Cassa Rurale Raiffeisen Alto Adige 3.000 2017 2023 Trimestrali dal 30/06/2018 Euribor 3 mesi + 0,90% 949 758
Banca Popolare di Sondrio 5.000 2017 2023 Mensili dal 31/08/2018 Euribor 1 mese + 0,80% 1.988 1.259
Banca Popolare di Milano () (*) 15.000 2019 2025 Trimestrali dal 30/09/2020 Euribor 3 mesi + 1,05% 12.034 2.985
Banca Popolare Emilia Romagna () (*) 10.000 2019 2025 Mensili dal 26/09/2020 Euribor 3 mesi + 0,75% 9.178 2.478
Credit Agricole () (*) 10.000 2019 2025 Semestrali dal 28/12/2020 Euribor 6 mesi + 1,05% 7.273 1.818
Banca del Mezzogiorno () (*) 10.000 2019 2026 Trimestrali dal 09/11/2020 Euribor 1 mese + 1,20% 8.500 2.000
Banca Intesa 30.000 2021 2027 Semestrali dal 30/06/2023 Euribor 3 mesi + 1,10% 30.000 0
Credito Valtellinese 5.000 2020 2025 Trimestrali dal 30/9/2021 Euribor 3 mesi + 1,40% 4.386 1.237
Totale Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso variabile
146.291 34.284
Ratei interessi su finanziamenti bancari di
medio-lungo termine
(549) (549)
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso e variabile
214.699 48.384

(*) Finanziamenti che prevedono il rispetto di covenants finanziari.

(**) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate swap per effetto del quale l'interesse da riconoscere alla banca è fisso e pari al valore esposto in tabella.

Nel corso del 2020 per fronteggiare eventuali rischi che si sarebbero potuti eventualmente configurare da un perdurare della crisi sanitaria la capogruppo Aquafil, che rimane la società capofila anche nella gestione dei finanziamenti bancari per l'intero Gruppo, aveva provveduto ad accrescere le proprie risorse finanziarie migliorando sensibilmente capacità di fronteggiare eventuali contingenze. Nel corso del 2021 la Capogruppo Aquafil S.p.A. ha estinto anticipatamente le operazioni finanziarie per un importo complessivo pari a Euro 61,5 milioni, di cui Euro 60 milioni con garanzia SACE. Le estinzioni hanno riguardato i finanziamenti con BNL di Euro 20 milioni con Intesa San Paolo di Euro 31,5 milioni con Banco BPM per Euro 10 milioni.

È inoltre stata stipulata dalla capogruppo una nuova operazione finanziaria di medio lungo termine per un importo pari a Euro 30 milioni con l'istituto di credito Intesa San Paolo che prevede il collegamento a specifici KPI aziendali di carattere non finanziario.

Taluni contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, come di seguito dettagliati:

Finanziamento Data di riferimento Parametro Riferimento Limite
Banca Friuladria Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA al netto dei costi ≤ 3,75
di locazione
Banca Intesa Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Cassa di Risparmio di Bolzano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Nazionale del Lavoro Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Popolare di Milano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Credito Valtellinese Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Deutsche Bank Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Monte dei paschi Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Casse Centrali C.R. Trentine Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Pop. Emilia Romagna Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
MCC/Banca del Mezzogiorno Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Cassa Depositi e Prestiti Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto ≤ 2,50

In relazione ai covenants finanziari stabiliti nei contratti di prestito obbligazionario e di finanziamento del Gruppo sopra dettagliati, il Gruppo aveva ottenuto al 31 dicembre 2020:

  • dai sottoscrittori dei prestiti obbligazionari la rimodulazione del covenant finanziario "Leverage Ratio PFN/EBITDA" consolidato come segue:
    • a) 4,50 alla data del 31 dicembre 2020;
    • b) 4,25 alla data del 30 giugno 2021;
    • c) 3,75 dal 31 dicembre 2021, data di rientro a regime contrattuale;
  • dagli Istituti di credito finanziatori, la temporanea sospensione ("covenant holiday") della verifica del covenant "Leverage Ratio PFN/EBITDA" consolidato calcolato sul bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020.

Sulla base dei dati consuntivi al 31 dicembre 2021 tutti i parametri finanziari sono rispettati.

A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche sui beni aziendali del Gruppo.

Prestiti obbligazionari

La Società ha in essere due prestiti obbligazionari a tasso fisso, per un valore complessivo originario di Euro 90 milioni:

  1. un primo prestito obbligazionario ("A"), inizialmente emesso in data 23 giugno 2015 e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc. di valore pari ad Euro 50 milioni, da rimborsare in 7 rate costanti, ciascuna di Euro 7,1 milioni di cui la prima con scadenza 20 settembre 2022 e l'ultima 20 settembre 2028, soggetto al tasso di interesse fisso del 3,70% con l'applicazione di una condizione di "margin ratchet" che prevede un incremento graduale del tasso fino ad un massimo dell'1% al variare del rapporto PFN/EBITDA del Gruppo. A decorrere dal 20 settembre 2019, a seguito della variazione intervenuta nel rapporto PFN/EBITDA del 1° semestre 2019, il tasso di interesse è passato al 4,70%. L'applicazione di quest'ultimo è stata confermata fino alla data del 30 settembre 2021. Il rapporto PFN/EBITDA, derivante dall'approvazione del bilancio consolidato al 30 giugno 2021 ha portato alla riduzione del tasso di interesse applicabile che per il periodo settembre 2021-marzo 2022 scende al 4,20%. Con il valore del rapporto rilevato al 31 dicembre 2021 viene azzerato il margin ratchet portando il tasso di interesse per ilsemestre successivo (da marzo 2022 a settembre 2022) al 3,70%;

  1. ad integrazione della linea di affidamento utilizzata per il prestito obbligazionario "A", il Gruppo Prudential ha concesso alla società una cd. "Shelf Facility" disponibile su richiesta ed utilizzabile fino ad un importo massimo di circa 90 milioni di dollari. Tale linea è stata utilizzata parzialmente a copertura dell'emissione del secondo prestito obbligazionario ("B") e rimane disponibile, a condizioni di mercato correnti, per circa 50 milioni di dollari. Il prestito B è stato emesso in data 24 maggio 2019, al fine di finanziare l'operazione di acquisizione di Aquafil O'Mara, e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc., per l'importo complessivo di Euro 40 milioni; il piano di ammortamento prevede il rimborso in 7 rate annuali a partire dal 24 maggio 2023, il tasso d'interesse fisso ammonta all'1,87% con l'applicazione della condizione di "margin ratchet" del prestito obbligazionario A, che ha portato il tasso fino al 24 novembre 2021 al 2,87% mentre dal 25 novembre 2021 al 24 maggio 2022, a seguito della variazione intervenuta nel rapporto PFN/EBITDA, sarà pari al 2,37%. Con il valore del rapporto rilevato al 31 dicembre 2021 viene azzerato il margin ratchet portando il tasso di interesse per il semestre successivo al mazzio 2022 all'1,87%.

La seguente tabella riepiloga le principali caratteristiche dei suddetti prestiti obbligazionari:

Prestito obbligazionario Valore nominale
complessivo
Data di emissione Data di scadenza Piano di rimborso
della quota capitale
Tasso di interesse
fisso
Prestito obbligazionario A 50.000.000 23/06/2015 20/09/2028 7 rate annuali
a partire dal 20/09/2022
4,20%
Prestito obbligazionario B 40.000.000 24/05/2019 24/05/2029 7 rate annuali
a partire dal 24/05/2023
2,37%

I prestiti obbligazionari prevedono il rispetto dei seguenti covenant finanziari, così come definiti contrattualmente, da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato del Gruppo:

Prestito obbligazionario A - B

Parametri finanziari Parametro Limite covenants
Interest Coverage Ratio EBITDA/Oneri finanziari netti > 3,50
Leverage Ratio (*) Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75
Net Debt Ratio Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Previsti scaglioni di limite minimo
di Patrimonio netto

(*) Tale indicatore deve essere calcolato con riferimento al periodo di 12 mesi che termina al 31 dicembre e al 30 giugno per tutti gli esercizi applicabili.

Il mancato rispetto di solo uno dei suddetti parametri finanziari, ove non vi venga posto rimedio nei termini contrattualmente previsti, costituisce fattispecie di rimborso anticipato obbligatorio del prestito obbligazionario. I termini e le condizioni dei suddetti prestiti obbligazionari prevedono, inoltre, come usuale per operazioni finanziarie di questo genere, una serie articolata di impegni a carico della Società e delle società del Gruppo ("Affirmative Covenants") e una serie di limitazioni alla possibilità di effettuare alcune operazioni, se non nel rispetto di determinati parametri finanziari o di specifiche eccezioni previste dal contratto con gli obbligazionisti ("Negative Covenants"). Nello specifico, si segnalano infatti talune limitazioni all'assunzione di indebitamento finanziario, all'effettuazione di determinati investimenti e atti di disposizione dei beni e attività sociali. A garanzia del puntuale e corretto adempimento delle obbligazioni derivanti in capo alla capogruppo dall'emissione dei titoli, le società Aquafil Usa Inc. e Aquafil SLO d.o.o. hanno rilasciato a favore dei sottoscrittori delle garanzie societarie solidali.

Come in precedenza indicato anche per i prestiti obbligazionari i parametri finanziari al 31 dicembre 2021 sono stati rispettati. Si specifica anche che sulla base delle previsioni di redditività e indebitamento del Gruppo, ad oggi non vi sono elementi per reputare a rischio il rispetto dei covenants sopra indicati anche nel prossimo futuro.

Debiti finanziari per leasing

I debiti finanziari per leasing che ammontano ad Euro 26,8 milioni includono Euro 19,8 milioni relativi agli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16. I debiti per contratti di leasing includono anche il contratto di leasing finanziario in essere con la società Trentino Sviluppo S.p.A., avente ad oggetto il fabbricato di Arco (TN). Il contratto in oggetto è stato acceso a dicembre del 2007 con scadenza a novembre del 2022. Al 31 dicembre 2021 il capitale residuo relativo al contratto di leasing finanziario è pari complessivamente a Euro 6,9 milioni (inclusivo del debito per riscatto pari ad Euro 5,5 milioni). Il contratto è regolato al tasso Euribor 6 mesi maggiorato di uno spread dello 0,50%.

7.15 Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Fondo indennità suppletiva clientela agenti e altri 1.361 1.113
Fondo garanzia su clienti commesse engineering 567 392
Totale 1.929 1.506

7.16 Altre passività correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 di cui quota corrente Dicembre 2020 di cui quota corrente
Debiti verso il personale 12.824 12.824 9.356 9.356
Debiti verso Istituti di previdenza 3.103 3.103 2.939 2.939
Debiti verso contrallanti per imposte 230 230 230 230
Debiti verso erario 2.535 2.535 2.450 2.450
Altri debiti diversi 2.514 2.514 3.457 3.457
Ratei e risconti passivi 15.215 4.402 16.251 4.403
Totale 36.421 25.608 34.683 22.836

La voce "Debiti verso il personale" accoglie quanto dovuto a fine esercizio dalle società del gruppo ai rispettivi dipendenti, l'incremento è dovuto principalmente al fatto che nell'esercizio vi è stata una ripresa del fatturato e della marginalità e pertanto delle premialità previste.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza" accoglie principalmente quanto dovuto a fine esercizio dalle società del gruppo e dai rispettivi dipendenti agli istituti di previdenza.

I "Debiti verso controllanti per imposte" sono relativi esclusivamente a quanto dovuto da Tessilquattro S.p.A. alla controllante Aquafin Holding S.p.A. per l'adesione al regime di consolidato fiscale.

La voce "Debito verso Erario" include principalmente gli importo dovuti all'erario per l'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), ritenute fiscali e altro.

La voce "Altri debiti diversi" si riferisce prevalentemente al debito in essere nella società Aquafil Carpet Collection LCC per l'acquisizione del ramo d'azienda avvenuto nel dicembre 2020; l'importo residuo è stato pagato il 4 gennaio 2022.

I "Ratei e risconti passivi" sono principalmente riferibili:

  • all'accordo commerciale stipulato con il gruppo statunitense Interface avente ad oggetto una collaborazione mondiale in tema di fornitura e sviluppo prodotti. In particolare, Aquafil S.p.A. ha sottoscritto l'obbligo fino al 2026 di garantire ad Interface determinati benefici sulle forniture a fronte del quale il cliente Interface, oltre ad impegnarsi a ritirare quantitativi minimi annuali ha anticipato ad Aquafil l'importo di 24 milioni di dollari in più tranches ed in diversi periodi. Al 31 dicembre 2021 tale ricavo differito, rilevato nei risconti passivi, ammonta ad Euro 9,8 milioni;
  • al risconto della parte di competenza degli esercizi futuri del contributo ottenuto dall'Unione Europea per il progetto di ricerca denominato "EFFECTIVE", descritto nella Relazione sulla Gestione e commentato anche nelle precedenti note 7.1 e 7.5. Il risconto originariamente iscritto per Euro 3,3 milioni e relativo al contributo complessivo rilevato alla data di sottoscrizione della convenzione con gli enti finanziatori (con contropartita nelle Altre Attività non correnti), risulta al 31 dicembre 2021 pari ad Euro 2,4 milioni. Si evidenzia che a partire dall'esercizio 2019 i costi relativi al progetto EFFECTIVE vengono capitalizzati nelle immobilizzazioni immateriali in corso per la quota ammissibile in base ai requisiti previsti dallo IAS 38. Pertanto il contributo residuo relativo alla quota capitalizzata verrà imputata a conto economico a partire dal momento in cui il bene capitalizzato inizierà ad essere utilizzato e quindi ammortizzato.

7.17 Debiti commerciali

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Debiti verso fornitori 122.507 62.134
Debiti verso controllanti, collegate e altre parti correlate 352 403
Debiti per acconti 3.707 6.631
Totale 126.566 69.168

L'incremento dei debiti commerciali è connesso ai maggiori acquisti di fattori produttivi in relazione alla ripresa dei ricavi oltre che al loro incremento di prezzi (in particolare materie prime e fattori energetici).

Al 31 dicembre 2021 non risultano in bilancio debiti commerciali superiori a cinque anni.

7.18 Debiti per imposte correnti

I debiti per imposte correnti pari ad Euro 1,7 milioni si riferiscono principalmente a quanto dovuto dalla Capogruppo Aquafil S.p.A. nonché dalle società controllate Aquafil Synthetic Fibres and Polymers Co. Ltd., Aquafil O'Mara Inc., AquafilSlo d.o.o., Aqualeuna GmbH ed Aquafil Asia Pacific Co. Ltd..

8. NOTE AL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

8.1 Ricavi

Di seguito viene riportata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

Dicembre 2021 Dicembre 2020 Variazione
in milioni di Euro % in milioni di Euro % in milioni di Euro %
EMEA 345,37 61% 247,90 57% 97,47 39%
Nord America 128,26 23% 111,30 25% 16,96 15%
Asia e Oceania 93,29 16% 75,70 17% 17,59 23%
Resto del mondo 2,78 0% 1,80 0% 0,98 55%
Totale 569,70 100% 436,70 100% 133,00 30%

I ricavi accolgono quasi interamente il valore delle vendite di beni delle tre linee di prodotto del Gruppo in precedenza descritte, ovvero la Linea Prodotto BCF (fibre per tappeti), la Linea Prodotto NTF (fibre per abbigliamento) e la Linea Prodotto Polimeri.

Il dettaglio dei ricavi per Linea di Prodotto è riportato nella Relazione sulla Gestione.

All'interno della voce ricavi sono ricompresi, come previsto dall'applicazione del principio IFRS 15 direttamente a riduzione degli stessi, gli "sconti cassa", che al 31 dicembre 2021 sono pari ad Euro 3,0 milioni.

8.2 Altri ricavi e proventi

La voce "Altri ricavi e proventi" è pari a Euro 4,6 milioni e si riferisce principalmente a:

  • Euro 0,5 milioni contributi ottenuti da Aquafil Jiaxing sugli investimenti;
  • Euro 2,8 milioni ai contributi ottenuti dalle attività statunitensi di recupero di tappeti a fine vita;
  • Euro 0,1 milioni alla parte di competenza dell'esercizio del contributo riconosciuto dalla UE per il progetto Effective relativamente ad Aquafil ed AquafilSlo;
  • Euro 0,2 milioni al credito d'imposta maturato sulle spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla capogruppo nell'esercizio 2021 e determinato ai sensi dell'art. 1, comma 35 della Legge 23/12/2014 n. 190;
  • Euro 0,4 milioni di altri proventi straordinari di Aquafil USA relativi all'indennizzo sull'acquisto di Aquafil O'Mara.

La riduzione rispetto al precedente esercizio è dovuta al fatto che il 2020 includeva:

  • Euro 4,8 milioni relativi a finanziamenti "PPP Loan" ottenuti dalle controllate americane in base alla normativa statunitense, per la riduzione di fatturato causa Covid e,
  • Euro 2,9 milioni di contributi ottenuti a titolo di ammortizzatore sociale dalle società estere AquafilSlo, AquafilCro e Aquafil UK, dallo Stato a fronte dell'emergenza Covid-19.

8.3 Costi per materie prime

La voce comprende costi di acquisto materie prime, sussidiarie e di consumo nonché la variazione delle rimanenze.

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Materie prime e semilavorati 250.103 187.209
Materiale sussidiario e di consumo 28.433 19.641
Altri acquisti e prodotti finiti 5.086 2.975
Totale 283.622 209.825

I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo sono aumentati del 35,2% per Euro 73,8 milioni, portandosi ad Euro 283,6 milioni, contro Euro 209,8 milioni del 2020 e sono correlati all'aumento dei volumi.

8.4 Costi per servizi

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Trasporti spedizioni e dogane 21.626 14.812
Energia forza motrice acqua gas 44.048 32.523
Manutenzioni 9.092 8.511
Servizi per il personale 3.820 2.787
Consulenze tecniche ICT, commerciali, legali, fiscali e amministrative 9.405 8.459
Assicurazioni 2.455 2.320
Marketing e Pubblicità 3.739 3.079
Pulizia vigilanza e smaltimento rifiuti 3.619 2.910
Magazzinaggi e gestione depositi est. 3.913 2.740
Costi per lavorazioni 4.401 1.745
Altre spese di vendite 201 99
Emolumenti sindaci 166 157
Altri costi per servizi 3.866 3.667
Locazioni e noleggi 2.217 2.259
Totale 112.567 86.067

L'aumento dei costi per servizi segue la dinamica dell'aumento dei volumi di produzione e di vendita.

8.5 Costi per il personale

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Salari e stipendi 88.415 76.951
Oneri sociali 18.837 17.720
Trattamento di fine rapporto 1.944 1.990
Altri costi non ricorrenti 1.700 3.056
Emolumenti amministratori 3.332 2.151
Totale 114.228 101.867

La voce Altri costi non ricorrenti si riferisce principalmente per Euro 1,1 milioni alle attività di start up della società Aquafil Carpet Recycling #1 e Aquafil Carpet Recycling #2, per Euro 0,2 milioni al processo di ristrutturazione avviato nella società AquafilSlo, per Euro 0,3 milioni ad incentivi all'esodo pagati dalla Capogruppo.

Si evidenzia che nell'esercizio sono stati riconosciuti premi a soggetti apicali in quanto gli obiettivi economici previsti sono stati raggiunti; la variazione della voce è dovuta inoltre alle maggiori ore lavorate nel 2021 a seguito della maggiore produzione.

La tabella seguente mostra il numero dei dipendenti del Gruppo, ripartito per categorie:

2021 2020 Media
Managers 52 48 51
Middle managers 154 139 145
Impiegati 433 432 428
Operai 2.166 2.079 2.124
Totale 2.805 2.698 2.748

8.6 Altri costi e oneri operativi

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Imposte, tasse e sanzioni 2.533 2.688
Minusvalenze su cespiti 102 374
Altri oneri diversi di gestione 785 1.368
Totale 3.420 4.430

La voce "Imposte, tasse e sanzioni" include principalmente costi per tributi locali sulle proprietà immobiliari.

La voce "Altri oneri diversi di gestione" include principalmente la quota di competenza relativa all'accordo di fornitura con Domo Engineering Plastics e costi relativi ad esercizi precedenti.

8.7 Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 3.782 3.069
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 30.327 33.123
Ammortamento RoU (Right of Use) 7.913 7.405
Svalutazioni immobilizzazioni immateriali 1.650 0
Svalutazione - altre attività materiali 1.292 0
Totale 44.964 43.600

Per il commento delle svalutazioni si rinvia alla Relazione sulla Gestione ed ai precedenti paragrafi 7.1 e 7.3.

8.8 Accantonamenti e svalutazioni

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Accantonamenti netti per svalutazione crediti (126) 346
Accantonamenti netti per fondi rischi e oneri diversi 254 632
Totale 129 978

Come evidenziato in tabella nell'esercizio l'impatto netto tra accantonamento e rilascio fondo svalutazione crediti è risultato positivo per Euro 126 migliaia principalmente a fronte del rilascio operato dalla controllata Aquafil O'Mara su crediti ritenuti ora esigibili.

8.9 Costi per lavori interni capitalizzati

Tale voce, pari a Euro 6,1 milioni, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, si riferisce principalmente alle capitalizzazioni effettuate relativamente ai seguenti progetti:

  • quanto ad Euro 2,3 milioni per lo sviluppo di nuovi prodotti come descritti nella nota 7.1;
  • quanto ad Euro 3,5 milioni relativi a progetti di miglioramento e adeguamento tecnologico oltre che di espansione della capacità produttiva del Gruppo;
  • quanto ad Euro 0,3 milioni per il progetto di ricerca Effective descritto nella Relazione sulla Gestione e nella nota 7.1.

8.10 Proventi finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Strumenti finanziari derivati 599 0
Interessi diversi 7 2
Interessi attivi di CC 308 350
Totale 914 352

8.11 Oneri finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Interessi passivi su mutui e finanziamenti bancari 2.478 2.587
Interessi su obbligazioni 3.454 3.599
Interessi su conti correnti bancari 846 687
Svalutazioni su strumenti finanziari derivati 0 249
Altri interessi passivi e oneri finanziari 772 861
Totale 7.550 7.982

8.12 Utile e perdite su cambi

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Totale differenze cambio attive 5.220 7.998
Totale differenze cambio passive (5.463) (6.218)
Totale differenze cambio (243) 1.780

L'importo, una perdita di Euro 0,2 milioni per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è determinato quale saldo netto tra gli utili e le perdite su cambi realizzati o meno.

8.13 Imposte sul reddito dell'esercizio

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Imposte correnti 2.557 379
Imposte differite 1.376 (896)
Totale 3.934 (517)

Le imposte correnti che al 31 dicembre 2021 ammontano a Euro 2,55 milioni si riferiscono per Euro 1,96 milioni alle imposte pagate dalle partecipate estere e per Euro 0,59 all'IRAP pagata dalla controllante Aquafil S.p.A..

Le società Aquafil S.p.A. e Tessilquattro S.p.A. aderiscono alla procedura di tassazione di gruppo secondo l'opzione esercitata da Aquafin Holding S.p.A. ai sensi dell'art. 117 e seguenti del T.U.I.R.. Nella redazione del Bilancio Consolidato si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivanti dal "consolidato fiscale", e in particolare sono stati rilevati i conseguenti rapporti di credito/debito nei confronti della società consolidante. Per l'esercizio 2021 sono state traferite alla consolidante imponibili fiscali che hanno generato imposte differite passive (cioè costi da consolidamento fiscale) pari a Euro 0,035 milioni.

Nella tabella che segue viene rappresentata la riconciliazione del tasso teorico d'imposizione fiscale con l'effettiva incidenza sul risultato:

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2021 % Al 31 dicembre 2020 %
Risultato prima delle imposte 14.604 79
Imposte calcolate all'aliquota applicabile 3.505 24,00% 19 24,00%
Effetto differenza tra aliquote locali e aliquota teorica 2.464 16,87% (558) (710,76%)
Imposte relative a esercizi precedenti (662) (4,53%) (1.221) (1.554,81%)
Perdite fiscali riportabili per cui non sono state iscritte
attività per imposte anticipate
(1.999) (13,69%) 2.093 2.665,29%
Effetto fiscale altre variazioni (1.073) (7,35%) 296 377,25%
Altre imposte sul reddito (IRAP) e altri effetti minori 322 2,20% (250) (318,47%)
Totale imposte correnti 2.557 17,51% 379 482,51%
Imposte anticipate e differite 1.376 9,42% (896) (1.140,47%)
Totale imposte 3.934 26,94% (517) (657,96%)

8.14 Partite non ricorrenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Oneri non ricorrenti 235 684
Costi espansione Gruppo Aquafil 275 363
Costi non ricorrenti ACR1 e ACR2 1.623 2.957
Ristrutturazione ed altri costi personale 505 2.069
Contenzioso fiscale 276
Totale costi non ricorrenti 2.915 6.073
Proventi straordinari (426) (671)
Totale ricavi non ricorrenti (426) (671)
Totale costi e ricavi non ricorrenti 2.489 5.402

La voce "Oneri non ricorrenti" si riferisce principalmente a costi relativi ad anni precedenti.

La voce "Costi espansione Gruppo Aquafil" si riferisce principalmente ai costi sostenuti per la costituzione della nuova società Aquafil Japan Co. Ltd., per il cui commento si rimanda alla Relazione sulla Gestione, ed a costi per l'avvio dell'attività di India ed ad altre potenziali iniziative.

La voce "Costi non ricorrenti ACR1 e ACR2" si riferisce principalmente ai costi sostenuti per le attività di messa a punto della tecnologia di recupero tappeti di Aquafil Carpet Recycling # 2, Inc. nonché ai costi stostenuti da Aquafil Carpet Recycling # 1 Inc. per i fermi macchina straordinari.

La voce "Ristrutturazione ed altri costi personale" si riferisce principalmente a quanto stanziato dalla società AquafilSlo per il processo di ristrutturazione avviato e all'incentivo all'esodo pagato dalla Capogruppo.

La voce "Contenzioso fiscale" si riferisce a costi di consulenza fiscale sostenuti dalla capogruppo in merito all'attività di Joint Audit conseguente al "Position paper" ricevuto da Aqualeuna GmbH per la verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente in relazione a transazioni infragruppo.

I "Proventi straordinari" si riferiscono all'indennizzo netto di Aquafil Usa relativo all'acquisto di Aquafil O'Mara.

Si riporta di seguito l'incidenza delle partite non ricorrenti sul risultato economico, sui flussi finanziari, sulla posizione patrimoniale nonché sull'indebitamento netto.

di cui quota corrente Incidenza
Risultato d'esercizio 10.670 (2.489) (23%)
Flusso di cassa netto del periodo 118.554 (2.261) (1,9%) (*)
Totale attivo 668.521 (559) (0,1%) (**)
Indebitamento finanziario netto (179.318) (2.261) 1,3% (*)

(*) Tale importo è relativo alle partite economiche non ricorrenti pagate nell'esercizio.

(**) Tale importo è relativo alle partite economiche non ricorrenti ancora da pagare a fine esercizio.

8.15 Risultato per azione

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 10.670 595
Numero medio ponderato di azioni 50.945 50.991
Risultato per azione (in Euro) 0,21 0,01
Risultato per azione diluito (in Euro) 0,21 0,01

Evidenziamo che il risultato per azione diluito è uguale al risultato per azione sopra indicato in quanto non visono piani distock options.

9. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 determinato in conformità con gli Orientamenti ESMA (32-382-1128):

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
A. Disponibilità liquide 152.656 208.954
B. Mezzi equivalenti e altre disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 860 834
D. Liquidità (A + B + C ) 153.516 209.787
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente)
(203) (131)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (69.236) (75.833)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (69.438) (75.964)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 84.078 133.824
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (180.185) (262.154)
J. Strumenti di debito (83.210) (90.406)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (263.396) (352.560)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (179.318) (218.736)

Di seguito la riconciliazione finanziaria netta da inizio a fine periodo. Gli effetti indicati sono comprensivi degli effetti cambio.

(in migliaia di Euro) di cui quota corrente di cui quota non corrente
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 (218.736) 133.824 (352.560)
Flusso di cassa netto nel periodo (56.298) (56.298)
Decremento disponibilità liquide sottoposte a vincolo 26 26
Nuovi finanziamenti bancari e prestiti (30.000) (30.000)
Rimborsi/riclassifiche finanziamenti bancari e prestiti 123.457 11.637 111.820
Rimborsi/riclassifiche finanziamenti per leasing 1.704 (5.040) 6.744
Variazione fair value derivati 599 599
Altre variazioni (71) (71)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 (179.318) 84.078 (263.396)

10. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento del Gruppo Aquafil. Le transazioni con parti correlate sono state concluse a condizioni in linea con il mercato.

La seguente tabella riepiloga i rapporti creditori e debitori del Gruppo verso parti correlate:

Controllanti Controllate Collegate Correlate Totale Totale voce Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) di bilancio voce di bilancio
Attività finanziarie
non correnti
Al 31 dicembre 2021 234 6 1.018 79 1.336 1.729 77,27%
Al 31 dicembre 2020 234 6 79 318 650 48,92%
Crediti commerciali
Al 31 dicembre 2021 71 71 31.233 0,23%
Al 31 dicembre 2020 66 66 22.015 0,30%
Altre attività correnti
Al 31 dicembre 2021 3.152 3.152 12.853 24,52%
Al 31 dicembre 2020 3.187 3.187 11.980 26,60%
Passività finanziarie
non correnti
Al 31 dicembre 2021 (1.370) (4.989) (6.359) 263.421 (2,41%)
Al 31 dicembre 2020 (2.180) (3.226) (5.406) (352.560) 1,53%
Passività finanziarie correnti
Al 31 dicembre 2021 (524) (1.716) (2.240) (69.438) 3,23%
Al 31 dicembre 2020 (513) (2.848) (3.361) (75.964) 4,42%
Debiti commerciali
Al 31 dicembre 2021 (352) (352) (126.566) 0,28%
Al 31 dicembre 2020 (62) (341) (403) (69.168) 0,58%
Altre passività correnti
Al 31 dicembre 2021 (230) (230) (25.608) 0,90%
Al 31 dicembre 2020 (230) (230) (22.836) 1,01%

La seguente tabella riepiloga i rapporti economici del Gruppo con parti correlate:

Controllanti Altre parti correlate Totale Valore di bilancio Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) voce di bilancio
Ricavi
Dicembre 2021 52 52 569.701 0,01%
Dicembre 2020 53 53 436.602 0,01%
Costi per servizi e godimento beni di terzi
Dicembre 2021 (414) (414) (112.567) 0,37%
Dicembre 2020 (446) (446) (86.094) 0,52%
Altri costi e oneri operativi
Dicembre 2021 (70) (70) (3.420) 2,05%
Dicembre 2020 (70) (70) (4.430) 1,57%
Oneri finanziari
Dicembre 2021 (43) (116) (159) (7.550) 2,11%
Dicembre 2020 (53) (173) (226) (7.982) 2,83%

La seguente tabella riepiloga i flussi finanziari effettuati con parti correlate del Gruppo e la loro incidenza sul flusso complessivo indicato nel rendiconto finanziario.

(in migliaia di Euro) Totale voce del
rendiconto finanziario
di cui parti correlate Incidenza sulla
voce di bilancio
Risultato dell'esercizio 10.670 (591) (6%)
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 57.398 (51) (0%)
Incremento/(Decremento) di crediti commerciali (9.092) (5) 0%
Variazione di attività e passività 8.149 35 0%
Variazione netta di attività e passività finanziarie (2.295) (168) 7%

11. ALTRE INFORMAZIONI

11.1 Impegni e rischi

Altri impegni

    1. Al 31 dicembre 2021, la Capogruppo ha prestato fidejussioni a favore di istituti di credito nell'interesse di società controllate complessivamente per Euro 20,0 milioni.
    1. In data 21 dicembre 2021 l'amministratore delegato Adriano Vivaldi ha rassegnato le dimissioni dalle cariche negli organi societari del Gruppo con decorrenza 31 dicembre 2021 e dalla carica di dirigente della società con efficacia 31 agosto 2022, in ossequio al termine di preavviso contrattualmente stabilito; contestualmente ha sottoscritto un patto di non concorrenza valido per un periodo di 48 mesi a decorrere dal 1° settembre 2022, a fronte del quale la società si è impegnata a corrispondergli un corrispettivo di Euro 500 mila da corrispondergli entro il 10 settembre 2022.

Passività potenziali

Si elencano di seguito le posizioni fiscali ed i contenziosi definiti ed aperte alla data di chiusura del bilancio, relativi alla Capogruppo Aquafil S.p.A.. Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere rilevanti ripercussioni sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

(i) Verifica fiscale Aqualeuna GmbH

La società Aqualeuna GmbH, interessata da una verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente per Leuna (Germania) in relazione a transazioni infragruppo, ha ricevuto in data 15 luglio 2021 notifica dall'ufficio verificatore tedesco Finanzamt di Halle di chiusura delle verifiche fiscali relative ai periodi d'imposta 2013-2017. Le rettifiche in aumento dell'imponibile di Aqualeuna sono state: (a) per il periodo 2013-2015, non oggetto di cooperazione internazionale con l'amministrazione italiana, per Euro 735 mila, compensate con pari utilizzo delle perdite pregresse della società, (b) per il periodo 2016, oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 1,4 milioni. con corrispondente pari aggiustamento a beneficio di Aquafil in Italia, (c) per il periodo 2017, non oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 3,7 milioni e presentazione di istanza di riconoscimento in diminuzione del reddito imponibile IRES e IRAP depositata da Aquafil in data 21 gennaio 2022. In considerazione dell'utilizzo delle perdite pregresse di Aqualeuna, le maggiori imposte a carico della società per i periodi 2013-2017 sono state pari ad Euro 207 mila. In relazione ai periodi di imposta 2018 e 2019, non oggetto delle verifiche suesposte e durante i quali Aqualeuna ha prodotto ulteriori perdite fiscali, l'amministrazione fiscale tedesca ha avviato nel settembre 2021 una nuova verifica fiscale con richiesta all'amministrazione italiana di avvio di un processo di join audit simile a quello condotto per il periodo 2016: anche per queste annualità ci si aspetta, sia in caso di accettazione del join audit che altrimenti di avvio di procedura amichevole e poi arbitrale, l'aggiustamento in Italia delle eventuali riprese richieste in Germania. Pertanto, tutto ciò considerato, anche supportati dai pareri dei consulenti fiscali, la potenziale passività in oggetto non si ritiene determinabile e comunque non probabile; per tale motivo nessuno stanziamento a fondo rischi è stato rilevato in bilancio.

(ii) Interpello deduzione ACE

La società Aquafil S.p.A. ha portato a tassazione IRES i redditi 2019 utilizzando la deduzione ACE prevista dalla norma, similmente a quanto già fatto per i redditi 2018. In presenza di possibili dubbi interpretativi riguardanti la fattispecie dei redditi 2019, la società, in data 30 ottobre 2020, ha presentato apposita istanza di interpello rappresentando la situazione analoga riguardante il periodo d'imposta 2018. In data 25 febbraio 2021 l'Agenzia delle Entrate - Direzione centrale grandi contribuenti, ha confermato parere favorevole sull'utilizzo della deduzione ACE come prospettato dalla società.

(iii) Avviso di liquidazione imposta di registro cessione Aquafil EP S.p.A.

In data 21 dicembre 2017 la Direzione Provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Trento notificava ad Aquafil S.p.A. e a Domo Chemicals Italy S.r.l. un avviso di liquidazione per imposta di registro pretendendo la tassazione proporzionale del 3% dell'operazione di cessione del pacchetto azionario di Aquafil EP S.p.A. poi divenuta Domo Engineering Plastics S.p.A. avvenuta il 31 maggio 2013, per l'importo di Euro 1,3 milioni di imposta di registro, oltre ad interessi per Euro 210 mila. Domo Chemicals Italy S.r.l. ha provveduto al pagamento nei termini del 100% dell'imposta più interessi, a cui Aquafil S.p.A. ha contribuito per la metà della somma. In data 27 settembre 2021, prima dell'udienza, la Direzione Provinciale di Trento ha notificato alle Società l'annullamento in autotutela dell'avviso comunicando la decisione di rimborso di quanto versato. In data 11 gennaio 2022 la Commissione Provinciale di Trento ha notificato l'estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere. Ad oggi l'ufficio non ha ancora provveduto alla liquidazione invocando la sospensione fino a definizione degli avvisi di accertamento IRES e IRAP 2015 di Aquafil, decisione contro la quale le Società intendono procedere con istanza di rimborso.

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(iv) Verifica fiscale IRES e IRAP anno di imposta 2015

Nel mese di febbraio 2019 l'Ufficio di Trento dell'Agenzia delle Entrate ha avviato una verifica generale sul periodo d'imposta 2015 di Aquafil S.p.A. che si è conclusa con la notifica, in data 14 giugno 2019, di un PVC, trasfuso negli avvisi di accertamento notificati in data 8 ottobre 2021 e 16 novembre 2021, che evidenziano rilievi in materia di transfer pricing per un rischio potenziale per la Società di circa Euro 876 migliaia, privo di sanzioni in quanto la documentazione sul transfer pricing è stata ritenuta idonea. Allo stato attuale in attesa di arrivare al contraddittorio con l'Ufficio discutere le contestazioni e/o valutare l'eventuale attivazione delle MAP convenzionali contro la doppia imposizione a livello di Gruppo, la società, supportata dai pareri dei propri consulenti, ritiene prematura qualsiasi quantificazione di passività potenziale, che può essere ritenuta ad oggi solo possibile e non probabile e comunque non determinabile, e stima un rischio massimo di Euro 91 mila, sanzioni incluse, relativi ai rilievi IRES e IRAP diversi dal transfer pricing.

(v) Sospensione rimborso IVA – periodo di imposta 2019

In data 22 giugno 2020 la Società ha richiesto a rimborso, attraverso la Dichiarazione IVA 2020 (annualità 2019), il credito IVA per un importo pari ad Euro 488.147 con causale "Minore eccedenza di credito non trasferibile alla liquidazione IVA di Gruppo, artt. 30 e 73 del DPR 633/1972". L'Ufficio, dopo avere esaminato la documentazione fornita dalla Società durante l'iter di erogazione del rimborso, nel corso di un incontro tenutosi in data 13 ottobre 2020 presso la Direzione Provinciale di Trento, ha sollevato alcuni dubbi in merito alla soggettività passiva Iva di Space3 fino al momento della fusione per incorporazione in Aquafil, e conseguentemente il diritto alla detrazione Iva. In merito a tali dubbi, la Società nel mese di novembre 2020 ha presentato all'Ufficio una memoria con le proprie osservazioni e chiarimenti, affinché venga riconosciuto il diritto alla detrazione dell'IVA pagata da Space3 (ora Aquafil) nel periodo ante fusione, e conseguentemente, liquidato il credito Iva richiesto a rimborso. In tale contesto, considerata la presenza del PVC relativo all'anno 2015 (illustrato al punto precedente), in data 6 novembre 2020 l'Ufficio ha notificato alla Società un provvedimento di sospensione del rimborso IVA per differire, ai sensi dell'art. 69 del R.D. n. 2440/1923, l'esecuzione del rimborso.

11.2 Compensi all'alta direzione

Si riporta di seguito la remunerazione ed i benefici a favore dei membri del Consiglio di Amministrazione ed alti Dirigenti Strategici nonché i compensi spettanti ai componenti del Collegio Sindacale:

Nome e Cognome Carica Stato Emolumenti
per la Carica
Emolumenti
per Comitati
Bonus
e altri
Incentivi
Retribuzione
lavoro
dipendente
(1)
Compensi da
controllate
(2)
Altri
emolumenti
(3)
Totale
Giulio Bonazzi Presidente CdA e Amministratore Delegato In carica 1.210.000 371.192 143.000 1.724.192
Adriano Vivaldi Amministratore Esecutivo e CFO Gruppo In carica 90.000 185.596 288.298 43.000 606.894
Fabrizio Calenti Amministratore Esecutivo e Presidente NTF
ed ECONYL®
Cessato 45.000 187.518 500.000 732.518
Franco Rossi Amministratore Esecutivo e Presidente
BCF USA
In carica 40.000 185.596 294.570 520.166
Simona Heidempergher Lead Indipendent Director & Membro
Comitato Controllo e Rischi e Comitato
Nomine e Remunerazioni
In carica 40.000 25.000 65.000
Francesco Profumo Amministratore Indipendente & Membro
Comitato Rischi e e Comitato Nomine e
Remunerazioni
In carica 40.000 25.000 65.000
Ilaria Maria dalla Riva Membro Comitato Controllo e Rischi e
Comitato Nomine e Remunerazioni
In carica 40.000 20.000 60.000
Margherita Elena Maria Zambon Amministratore Indipendente & Membro
Comitato Nomine e Remunerazioni
In carica 40.000 10.000 50.000
Silvana Bonazzi Amministratore In carica 40.000 40.000
Stefano Giovanni Loro Amministratore Esecutivo e Presidente
BCF EMEA & APAC
In carica 20.000 185.596 336.406 50.000 592.002
Sergio Calliari Vice Presidente Area Finanza Dirigente
Preposto ex 262/2005
In carica 74.238 155.533 18.000 247.771
Karim Tonelli Direttore Controlling & Performance
e Investor Relator
In carica 74.238 168.778 243.016
Mark Kruger Direttore Commerciale Polimeri Gruppo In carica 74.238 174.813 249.051
Alessandro Milholo Coelho Direttore Attività Industriale BCF EMEA In carica 74.238 144.835 219.073
Denis Jahic AquafilSLO Direttore Generale & Direttore
Attività Industriali NTF
In carica 74.238 209.551 283.789
Gregor Kranjc AquafilSLO Amministratore Esecutivo
& Direttore Amministrazione e Finanza
In carica 74.238 152.795 227.033
Sasa Muminovic AquafilSLO Amministratore Esecutivo
& Direttore Risorse Umane
In carica 74.238 179.941 254.179
Andrea Pugnali AquafilUSA CFO Area USA In carica 74.238 247.746 321.984
Poggi Longostrevi Stefano Presidente Collegio Sindacale In carica 60.000 60.000
Bompieri Beatrice Sindaco Effettivo In carica 40.000 40.000
Solimando Bettina Sindaco Effettivo In carica 40.000 40.000
Totale 1.745.000 80.000 1.521.884 1.456.180 1.338.602 500.000 6.641.667

(1) I compensi da lavoro dipendente sono da intendersi erogati da Aquafil S.p.A.. L'ammontare dei bonus e altri incentivi risultano al 31 dicembre 2021 accantonati ma non corrisposti.

(2) I compensi da controllate contemplano redditi da lavoro dipendente, emolumenti amministratori ed eventuale premialità erogate da società controllate di Aquafil S.p.A.. (3) Gli altri emolumenti sono relativi al patto di non concorrenza.

A seguenti membri del Consiglio di Amministrazione o alti Dirigenti Strategici, Adriano Vivaldi, Fabrizio Calenti, Stefano Loro, Sergio Calliari e Karim Tonelli e Alessandro Miholo Coelho sono garantite polizze di rimborso spese mediche, infortuni e morte almeno in linea con le previsioni del Contratto Collettivo Nazionale dei Dirigenti Industriali; a Fabrizio Calenti, Stefano Loro e Alessandro Miholo Coelho è concesso l'uso di un appartamento ciascuno a fini residenziali.

11.3 Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2021

    1. Come da informativa pubblicata in data 21 dicembre 2021 sul sito internet della Società capogruppo, il rag. Adriano Vivaldi, Consigliere Delegato di Aquafil S.p.A. ha rassegnato le sue dimissioni per motivi extra-professionali e con effetto dal 31 dicembre 2021. In ragione di tali dimissioni, il Consiglio di Amministrazione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2386, primo comma, del Codice Civile e con l'approvazione del Collegio Sindacale, ha deliberato la sostituzione del Consigliere dimissionario cooptando il dott. Attilio Annoni come Consigliere Delegato, con effetto dal 1° gennaio 2022, conferendogli una delega analoga a quella precedentemente conferita al rag. Vivaldi, in piena continuità operativa. Le dimissioni dalla carica di amministratore esecutivo della Società sono state rassegnate da Adriano Vivaldi nel contesto ed in coerenza con la cessazione di tutti gli incarichi nelle controllate con effetto dal 31 dicembre 2021 e del ruolo dirigenziale ricoperto a far data dal 31 agosto 2022.
    1. In relazione all'operazione di acquisto azioni proprie approvata dall'Assemblea degli Azionisti di Aquafil S.p.A. in data 20 ottobre 2021, che ha portato ad acquisti complessivi nell'esercizio pari ad Euro 2.544.855, come precedentemente dettagliato,si rileva che nel corso del mese di gennaio 2022 Aquafil ha continuato gli acquisti fino al raggiungimento di il numero complessivo di n. 457.090 azioni proprie detenute, pari allo 0,8924% del capitale sociale, corrispondenti ad un valore di Euro 3.469.250,53. L'autorizzazione deliberata dalla citata Assemblea degli Azionisti ha una validità di diciotto mesi decorrenti dalla data della deliberazione stessa e prevede l'autorizzazione all'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle Società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale.
    1. In data 25 gennaio 2022 Aquafil S.p.A. ha stipulato un nuovo finanziamento chirografario di ammontare pari ad Euro 20 milioni con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. al costo variabile all-in no floor Euribor 6 mesi + 155 bps della durata di anni 6 di cui 2 di preammortamento, a mantenimento della condizione di liquidità del Gruppo ed a supporto del piano di investimenti previsto per gli esercizi 2022 e seguenti.
    1. In data 12 gennaio 2022 la Società controllata Cenon S.r.o. ha ceduto a terzi gli asset patrimoniali detenuti in Slovacchia ad un valore prossimo allo zero corrispondente al loro prezzo di realizzo di mercato tenuto conto degli oneri di smantellamento degli impianti fissi, tra cui la torre di evaporazione. La cessione degli asset non ha comportato minusvalenze economiche in carico al Gruppo, in quanto il valore dell'attivo patrimoniale è stato interamente svalutato nel bilancio consolidato dell'esercizio 2021. La Società, attualmente non operativa, sarà probabilmente oggetto di liquidazione volontaria.
    1. Relativamente al finanziamento in essere tra Tessilquattro SPA e Credito Valtellinese per Euro 4.386 migliaia, nei primi giorni del 2022 è intervenuta una modifica contrattuale mediante la quale la scadenza originaria, fissata al 30 giugno 2025 è stata posticipata di un anno.
    1. In data 20 febbraio 2022 è stata pubblicata l'informazione che la società statunitense Invista, uno dei maggiori produttori di fibre e polimeri di nylon 6.6, basato a Wichita, Kansas, negli Stati Uniti, ex spin-off di "Du Pont Textile and Interiors" ceduto nel 2004 a "Koch Industries", ha deciso la cessazione dell'intera produzione di fibra di nylon 6.6 entro il luglio 2022. Nella comunicazione la società informa la clientela che il mercato di fornitura delle fibre per pavimentazione rimane composto da un lato dai produttori integrati statunitensi Shaw, Mohawk e Beaulieu, che continuano le loro produzioni a servizio dei propri business e dall'altro dai quattro fornitori indipendenti di fili per tappeti che sono Aquafil (solo nylon 6), Ascend, Universal Fibers e Syntec; è previsto che questi produttori siano in grado di assorbire la quota di produzione cessata da Invista ma con uno spostamento di prodotto dal nylon 6.6 al nylon 6. Questo conferma il fatto che le fibre di nylon 6 si sono definitivamente affermate con caratteristiche prestazionali pari o spesso superiori a quelle della fibra 6.6 inventata da Du Pont oltre 70 anni fa ed apre importanti spazi di crescita per il Gruppo Aquafil nel breve termine specialmente nel mercato statunitense delle fibre BCF, sia con le fibre tradizionali che con quelle in ECONYL®.
    1. Il 24 febbraio 2022 la Russia ha annunciato un'operazione militare nella regione ucraina del Donbass, facendo seguire un'invasione dell'intera Ucraina. Il conflitto tra i due Paesi ha portato all'applicazione di sanzioni internazionali nei confronti della Russia che allo stato attuale non comportano per il Gruppo Aquafil, che non è direttamente esposto verso i Paesi in conflitto, particolari limitazioni o blocchi delle proprie attività commerciali; in particolare, i rapporti con i fornitori russi intrattenuti nell'esercizio 2021 sono stati completamente sostituiti senza costi aggiuntivi o impatti per il Gruppo. Non vi sono rapporti di vendita diretta a clienti di Russia e/o Ucraina. Ad oggi non si possono effettuare previsioni sull'evoluzione del conflitto, ma il protrarsi delle azioni belliche potrebbe portare all'Europa ulteriori spinte inflazionistiche con incrementi dei prezzi di materie prime e soprattutto energia, per effetto dei quali il Gruppo, così come la grande parte dei comparti produttivi Europei, potrebbe risentirne in termini di marginalità.

  1. Il 4 marzo Aquafil S.p.A. ha annunciato la sottoscrizione di un accordo di collaborazione con Salmon de Chile, il Consiglio Cileno per il Marketing del Salmone e Atando Cabos S.p.A., una cleantech focalizzata sul riciclo della plastica per aiutare a preservare l'ecosistema della Patagonia; l'obiettivo della partnership è di raccogliere le vecchie reti da pesca per poi riciclarle, mitigando così uno dei più grandi problemi dell'acquacoltura ed in particolare in Cile, che fornisce quasi un terzo di tutto il salmone allevato nel mondo. Questo accordo di collaborazione rappresenta un passaggio importante per diminuire l'inquinamento, ridurre il carbon footprint dell'industria e assicurare che la maggior parte del materiale usato nei processi sia riciclato e non alimenti il flusso dei rifiuti. La partnership si basa su un piano di lavoro quadriennale che includerà i diversi processi di raccolta, riciclo, misurazione e reporting.

11.4 Informativa ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In merito a quanto richiesto dall'art. 1, comma 125 della legge 124/17, si evidenzia che le società del Gruppo hanno rilevato per competenza nell'esercizio 2021:

  • (i) Euro 90.933 di Aquafil S.p.A. relativi alla cessione alla rete di distribuzione esterna dell'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici
  • (ii) Euro 126.675 relativi a contributi sulla formazione rispettivamente in Aquafil S.p.A. per Euro 48.025 e Tessilquattro S.p.A. per Euro 78.650
  • (iii) Euro 13.333 di Aquafil S.p.A. relativi al contributo De Minimis sulle locazioni

Per quanto riguarda invece eventuali sovvenzioni, contributi, o comunque vantaggi economici ricevuti dalla Società Capogruppo nel corso dell'esercizio 2021 dall'Amministrazione finanziaria, si rimanda alle informazioni fornite nei precedenti paragrafi dedicati a commentare le poste fiscali.

Si evidenzia inoltre che il Gruppo ha rilevato nell'esercizio anche contributi Europei come già commentato nella Relazione sulla gestione.

Allegato 1 – Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.

Società che ha
erogato il Servizio
Destinatario del Servizio Tipologia di Servizi Corrispettivi di
competenza esercizio
2021
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione Contabile bilancio esercizio 128.969
Revisione Contabile bilancio consolidato 40.628
Revisione contabile bilancio ESEF 20.000
PwC S.p.A. Società controllate Italia Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package 25.249
PwC (
1
)
Società controllate estero Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package 123.520
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione Contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale 2021 29.100
PwC S.p.A. Società controllate Italia Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2021 10.900
PwC (
1
)
Società controllate estero Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2021 60.800
Totale servizi di Revisione contabile prestati nel 2021 al Gruppo Aquafil da parte della Società di Revisione Worldwide
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione limitata dalla Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanzario 22.000
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione contabile del prospetto dei costi 2020 di R&S ai fini del credito
d'imposta Legge 145/18
4.800
1
PwC (
)
Società controllate estero Altre prestazioni di assistenza consentiti 5.980
Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nel 2021 al Gruppo Aquafil da parte della Società di Revisione
PwC (
1
)
Società controllate estero Altre prestazioni di assistenza consentiti 2.000
Totale servizi prestati nel 2021 alle società del Gruppo Aquafil da entità appartenenti al network PwC 2.000

(1) Altre società appartenenti al medesimo network di PwC S.p.A..

Arco, 15 marzo 2022

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Dirigente Preposto Dott. Giulio Bonazzi Dott. Sergio Calliari

Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati

nthetic fibres and polymers Aquafil S.p.A.
Via Linfano 9 - Arco (TN) - Italy
P.I.: 09652170961
1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI (art. 154-bis,
comma 5) AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO AQUAFIL CHIUSO AL 31/12/2021
AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO
quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: 1. I sottoscritti Attilio Annoni, in qualità di Amministratore Delegato e Sergio Calliari, in qualità di Dirigente
Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aquafil S.p.A. attestano, tenuto anche conto di
· l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione
dell'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2021. delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso
2. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
3. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato chiuso al 31 Dicembre 2021:
luglio 2002; a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (I.F.R.S.) applicabili riconosciuti nella Comunità
Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
consolidamento. c) a quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel
Arco, 15 Marzo 2022
L'Amministratore Delegato
ino Annoni
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Sergio Calliar

Relazione del Collegio Sindacale

AQUAFIL S.p.A. Via Linfano 9 - Arco (TN) Codice fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Trento n. 09652170961

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI AQUAFIL S.p.A. AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429 DEL CODICE CIVILE ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2021

Signori Azionisti,

la presente Relazione è stata redatta dal Collegio Sindacale di Aquafil S.p.A. (di seguito anche "Società"), nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2021 per un triennio sino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 e composto dal Presidente del Collegio Stefano Poggi Longostrevi e dai Sindaci effettivi Bettina Solimando e Beatrice Bompieri (oltre a 2 Sindaci supplenti).

Il Presidente Stefano Poggi Longostrevi ed il Sindaco effettivo Bettina Solimando sono stati in carica per l'intera durata dell'esercizio 2021, in quanto già componenti del Collegio Sindacale precedente, mentre il Sindaco effettivo Beatrice Bompieri è in carica dal 28 aprile 2021.

Ai sensi dell'art. 153, comma 1, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (di seguito "T.U.F."), il Collegio Sindacale riferisce sulle attività di vigilanza e controllo previste dalla normativa vigente, con particolare riguardo alle norme del Codice civile, agli artt. 148 e seguenti del T.U.F., al D.Lgs. n. 39 del 2010 come modificato dal D.Lgs. 17 luglio 2016, n. 135 e al D.Lgs. n. 254 del 2016, tenendo altresì conto delle indicazioni contenute nelle comunicazioni CONSOB inerenti ai controlli societari e all'attività del Collegio Sindacale, delle indicazioni contenute nel nuovo Codice di Corporate Governance delle società quotate, nonché delle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

La Relazione del Collegio Sindacale viene resa agli Azionisti di Aquafil S.p.A. in vista della riunione assembleare convocata per il giorno 28 aprile 2022 ai fini dell'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e della presentazione del Bilancio consolidato.

La presente Relazione viene emessa dal Collegio Sindacale nei termini previsti dall'art. 154-ter del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e tenendo conto di quanto disciplinato dal Regolamento Mercati di Borsa Italiana (art. 2.2.3, comma 3, lett. a) per le società aventi la qualifica di STAR.

***

Ciò premesso, vengono di seguito esposte, anche in riferimento a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche, le attività svolte dal Collegio Sindacale nel corso del 2021 e sino alla data dell'odierna relazione.

1. Operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale.

Le operazioni e i fatti di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale avvenuti nel corso dell'esercizio 2021 sono stati i seguenti.

Anche l'esercizio 2021 è stato condizionato dalla perdurante diffusione della pandemia da Covid-19 pur se mitigata nei suoi effetti dalle campagne vaccinali attuate nei vari Paesi; il

1

-MARKET

gruppo Aquafil ha mantenuto una costante attenzione agli sviluppi della diffusione della pandemia, confermando invariate tutte le misure di prevenzione, controllo e contenimento della stessa già introdotte fin dai primi mesi del 2020 in tutte le sedi operative nel mondo, riuscendo a mantenere la propria operatività ininterrottamente: gli Amministratori hanno continuato a monitorare gli impatti effettivi e potenziali sul business, sulla situazione finanziaria, sul rischio credito, sul rischio liquidità e sulle performance economiche complessive, attestando nella Relazione sulla gestione e nelle Note Illustrative che il perdurare della crisi sanitaria non ha impattato significativamente sui risultati dell'esercizio né ha generato particolari criticità in merito al rischi specifici che possano incidere sulla capacità del Gruppo di adempiere al propri impegni futuri (tra cui il rispetto dei parametri finanziari -"covenants" previsti da alcuni rapporti di finanziamento) e/o che possano gravare sulla continuità aziendale del Gruppo.

L'attività di reperimento di risorse finanziarie svolta dalla Capogruppo nel 2020 dopo lo scoppio della pandemia ha posto le varie società del Gruppo in una condizione di liquidità eccedente le necessità ordinarie dei business; allo scopo di ridurre le disponibilità liguide, le azioni poste in essere dal Gruppo hanno comportato nel corso del 2021 rimborsi anticipati di finanziamenti di medio termine rispetto ai piani ordinari di ammortamento per complessivi Euro 61,5 milioni, di cui per Euro 60 milioni assistiti da garanzia Sace, in aggiunta al rimborso delle rate dei mutui rimasti in essere in ammortamento ordinario per Euro 62 milioni, per complessivi Euro 123,5 milioni. Nel mese di dicembre 2021 è stato stipulato da Aquafil un nuovo finanziamento a medio termine di Euro 30 milioni con l'istituto Intesa SanPaolo, non assistito da garanzie e con condizioni correlate al raggiungimento di obiettivi di miglioramento di indicatori di economia circolare.

In data 12 febbraio 2021 la società capogruppo ha annunciato la definizione di un memorandum of understandings con il gruppo giapponese ITOCHU Corporation per la realizzazione di una partnership strategica finalizzata alla promozione ed espansione delle attività di business basate sulla poliammide 6 circolare, che vanno dal recupero di scarti di nylon allo sviluppo, produzione e vendita di prodotti in nylon a marchio ECONYL®.

In data 11 ottobre 2021 è stato acquisito il 32% del capitale sociale della società Nofir AS, con sede in Norvegia, azienda leader europea nella raccolta e trattamento di reti per la pesca e per l'acquacultura giunte a fine vita; la società ha uno stabilimento in Lituania e ha raccolto oltre 48 mila tonnellate di reti in 20 Paesi di 5 continenti, grazie ad un sistema avanzato di raccolta e tracciabilità di reti dismesse dall'industria della pesca e dell'itticoltura.

In data 20 ottobre 2021 l'Assemblea degli Azionisti di Aquafil S.p.A. ha deliberato l'acquisto di azioni proprie ai sensi dell'articolo 2357 e seguenti del Codice Civile in un arco temporale di diciotto mesi, fino ad un numero massimo complessivamente non superiore al 3% del capitale sociale; la delibera di acquisto è finalizzata alla realizzazione di eventuali operazioni di investimento e/o alla conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli") e, alla data del 31.12.2021, la Società aveva acquistato un numero complessivo di 331.761 azioni proprie, pari al 0,6477% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di € 2.544.855.

Il 2021 ha anche visto un riassetto della composizione del Consiglio di Amministrazione: il consigliere delegato della capogruppo ing. Fabrizio Calenti, responsabile della linea di prodotto "NTF", ha rassegnato le dimissioni per motivi personali con effetto dal 30 giugno 2021, ed in sua vece il Consiglio di Amministrazione ha cooptato l'ing. Stefano Giovanni Loro con efficacia della carica dal 1º luglio 2021; inoltre, in data 21 dicembre 2021, il Consigliere

delegato Adriano Vivaldi ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica per motivi extraprofessionali e con effetto dal 31 dicembre 2021, ed in sua vece il Consiglio ha cooptato il dott. Attilio Annoni come consigliere delegato, con effetto dal 1º gennaio 2022.

Per gli altri fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio si rinvia alla Relazione sulla gestione predisposta dagli Amministratori.

Il Collegio Sindacale ha ricevuto dagli Amministratori, con la dovuta periodicità, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Gli Amministratori hanno dato conto di tali operazioni nella Relazione sulla gestione, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici.

Su tali operazioni il Collegio Sindacale ha acquisito adeguate informazioni che hanno consentito di ritenere ragionevolmente che le suddette operazioni fossero conformi alla legge, allo statuto sociale, nonché ai principi di corretta amministrazione e non imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o comunque tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Gli Amministratori hanno dato informativa dell'incremento nel corso dell'esercizio dei costi per l'energia, aumentati da € 32,5 milioni del 2020 a € 44,1 milioni del 2021) e dei costi per materie prime, con un aumento del 35,2% nel 2021 (a fronte di una crescita dei ricavi del 30%) da ascrivere sia a maggiori acquisti di fattori produttivi in relazione alla ripresa dei ricavi sia alla crescita dei prezzi delle materie prime.

Gli Amministratori, nella propria Relazione, hanno dato informativa sull'evoluzione prevedibile della gestione, inclusi gli effetti del conflitto tra Russia e Ucraina che porterà in Europa ulteriori spinte inflazionistiche, probabilmente temporanee, con altri incrementi dei prezzi di materie prime ed energia che impatteranno, come per la gran parte dei comparti produttivi europei, sulla domanda e sulla marginalità del Gruppo, in ogni caso già impegnato al loro recupero.

2. Operazioni atipiche e/o inusuali, effettuate con terzi, infragruppo o con parti correlate.

Il Collegio Sindacale non ha riscontrato né ricevuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione, dalla Società di revisione o dal Responsabile Internal Audit, in merito all'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, effettuate con terze parti correlate o infragruppo.

Gli Amministratori hanno dato conto, nelle note di commento al bilancio, delle operazioni di natura ordinaria svoltesi nell'esercizio con società del Gruppo e con parti correlate, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici.

La loro disamina non ha evidenziato criticità riguardo all'adeguatezza, congruità e rispondenza all'interesse della Società.

Il Collegio Sindacale ha verificato l'effettiva attuazione ed il concreto funzionamento della Procedura Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società, inclusa l'informazione periodica da parte del Consiglio di Amministrazione in caso di effettuazione di tali operazioni.

Al riguardo, diamo atto che il Consiglio di Amministrazione in data 13 maggio 2021 ha approvato la Procedura OPC aggiornata, con effetto dal 1º luglio 2021, previo parere favorevole del Comitato Operazioni Parti Correlate, al fine di tenere conto di quanto indicato

nella delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020. Tale procedura, consultabile sul sito internet della Società, prevede tra l'altro l'esenzione dalla stessa - a determinate condizioni per le deliberazioni in materia di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Le operazioni con interessi degli Amministratori o con altre parti correlate sono state sottoposte alle procedure di trasparenza previste dalla normativa in vigore. Al riguardo si segnala che, a seguito delle dimissioni rassegnate dal Consigliere delegato Adriano Vivaldi con efficacia dal 31 dicembre 2021, la Società - ravvisando l'interesse specifico alla tutela del patrimonio aziendale e della miglior business continuity - previo parere favorevole all'Operazione di Minor Rilevanza da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità con funzione di Comitato Parti Correlate, ha definito in data 21 dicembre 2021 con lo stesso Adriano Vivaldi un accordo remunerato che prevede un patto di non concorrenza di 4 anni.

3. Osservazioni e proposte sui rilievi ed i richiami di informativa contenuti nella relazione della società di revisione.

La società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. in data 25 marzo 2022 ha rilasciato le proprie relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento UE 537/2014, nelle quali la società di revisione attesta che a proprio giudizio:

  • il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa - rispettivamente della Società e del Gruppo a essa facente capo- per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
  • la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. n. 58/1998 sono coerenti con il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge;
  • non vi è nulla da riportare con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D.Lgs. n. 39/2010, rilasciata sulla base della conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

Si dà atto che la relazione della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 non contiene nessun "Richiamo di informativa".

La società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. in data 25 marzo 2022 ha, inoltre, rilasciato la propria relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ai sensi dell'art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014.

Sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Unione Europea in materia di obbligo di utilizzo del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) approvato da ESMA, la Società di revisione ha attestato che il bilancio consolidato incluso nella relazione finanziaria annuale è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al Regolamento Delegato ESEF. Analogamente la società di revisione ha attestato che il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

4

4. Denunce ex art. 2408 Codice civile e presentazione di esposti. Iniziative intraprese dal Collegio Sindacale e relativi esiti.

Nel corso dell'esercizio 2021 non è pervenuta nessuna denuncia o segnalazione da parte degli Azionisti. Nel corso dell'esercizio 2021 non sono pervenuti esposti al Collegio Sindacale.

In proposito, si evidenzia che la Società si è dotata di una procedura "whistleblowing", che prevede l'istituzione di canali informativi idonei a garantire la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni, relative problematiche di controllo interno, informativa societaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie, inoltrate da dipendenti, membri degli organi sociali o terzi anche in forma confidenziale o anonima.

5. Conferimento di incarichi alla società di revisione e relativi costi.

Il Collegio Sindacale ha avuto evidenza della contabilizzazione dei seguenti compensi riconosciuti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. e a società appartenenti alla sua rete per servizi di competenza dell'esercizio 2021 (importi in euro):

Società che ha
erogato il servizio
Destinatario del Servizio Tipologia di Servizi Corrispettivi di
competenza esercizio
20741
PWC SpA Aquafil SpA Revisione Contabile bilancio esercizio 128.969
Revisione Contabile bilancio consolidato 40.628
Revisione contabile bilancio ESEF 20.000
Revisione Contabile bilancio esercizio e Group
PWC SpA Società controllate Italia Reporting Package
Revisione Contabile bilancio esercizio e Group
25.249
PWC (1) Società controllate estero Reporting Package 123.520
Revisione Contabile limitata sul bilancio consolidato
PWC SpA Aquafil SpA semestrale 2021
Revisione Contabile limitata Group Reporting
29.100
PWC SpA Società controllate Italia Package semestrali 2021 10.900
Revisione Contabile limitata Group Reporting
PWC (1) Società controllate estero Package semestrali 2021 60.800
Worldwide Totale servizi di Revisione contabile prestati nel 2021 al Gruppo Aquafil da parte della Società di Revisione 439,166
PWC SpA Aquafil SpA Revisione limitata dalla Dichiarazione Consolidata di
Carattere Non Finanziario
Revisione contabile del prospetto dei costi 2020 di
22.000
PWC SpA Aquafil SpA R&S ai fini del credito d'imposta Legge 145/18 4.800
PWC (1) Società controllate estero Altre prestazioni di assistenza consentite 5.980
Revisione Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nel 2021 al Gruppo Aquafil da parte della Società di 32.780
PWC (1) Società controllate estero Altre prestazioni di assistenza consentite 2.000
Totalo condul proctori no 2021 plus conietà do Gruppo saucel a possegonal al notuorio Dur 000 C

(1) Altre società appartenenti al medesimo network di PwC SpA

Il Collegio Sindacale ha ricevuto, ai sensi di quanto disposto dall'art. 6 comma 2 lettera a) del Regolamento UE n. 537/2014, da PricewaterhouseCoopers S.p.A. attestazione che la stessa ha mantenuto sino alla data odierna, tenuto conto delle attività svolte, la propria posizione di indipendenza ed obiettività nei confronti della Società e del Gruppo Aquafil, nonché tempestiva comunicazione dei servizi non di revisione legale forniti alla Società dalla medesima PricewaterhouseCoopers S.p.A. e/o da entità appartenenti alla rete della stessa.

Il conferimento dei sopra menzionati incarichi per servizi non di revisione è stato preventivamente approvato dal Collegio Sindacale, tenuto conto delle dichiarazioni di indipendenza rilasciate da PricewaterhouseCoopers S.p.A. riguardo a tali incarichi.

6. Principali pareri rilasciati dal Collegio Sindacale secondo la normativa vigente.

Nel corso dell'esercizio 2021, il Collegio Sindacale ha rilasciato i seguenti pareri:

  • in data 24 giugno 2021 parere favorevole ai sensi dell'art. 2389 comma 3 del Codice civile - sui compensi a favore degli amministratori investiti di particolari cariche per l'esercizio 2021, compensi poi deliberati dal Consiglio di Amministrazione del 29 giugno 2021;
  • in data 24 giugno 2021 parere favorevole ai sensi dell'art. 2386 del Codice civile sulla proposta di cooptazione dell'ing. Stefano Giovanni Loro come nuovo Consigliere di Amministrazione a seguito delle dimissioni del Consigliere delegato Fabrizio Calenti;
  • in data 21 dicembre 2021 parere favorevole ai sensi dell'art. 2386 del Codice civile sulla proposta di cooptazione del dott. Attilio Annoni come nuovo Consigliere di Amministrazione a far data dal 1º gennaio 2022 a seguito delle dimissioni del Consigliere delegato Adriano Vivaldi;
  • in data 21 dicembre 2021 parere favorevole ai sensi dell'art. 2389 comma 3 del Codice civile - sul compenso per particolari cariche del nuovo Consigliere delegato Attillo Annoni, compenso poi deliberato dal Consiglio di Amministrazione in pari data.

Nel corso del 2022 sino ad oggi, il Collegio Sindacale ha rilasciato in data 15 marzo 2022 parere favorevole in merito agli obiettivi e target della componente variabile della remunerazione del Presidente e Amministratore Delegato per l'esercizio 2022.

Si ricorda che, nel corso dell'esercizio 2021 nel periodo antecedente al 28 aprile 2021, il Collegio Sindacale - nella composizione all'epoca in carica - ha inoltre:

  • verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei Consiglieri indipendenti, nel corso della riunione del Collegio sindacale del 5 marzo 2021;
  • esaminato e positivamente valutato, assieme al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, il Piano di Audit 2021 predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2021;
  • esaminato e positivamente valutato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2021 come da proposta approvata dal Comitato Nomine e Remunerazioni, nonché il testo della Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione dell'11 marzo 2021, verificando che la stessa contenesse le informazioni richieste dall'art. 123-ter del T.U.F. e dall'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999;

esaminato e positivamente valutato la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione dell'11 marzo 2021, verificando che la stessa contenesse le informazioni richieste dall'art. 123-ter del T.U.F e dall'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999.

Nel corso del 2022 e fino alla data della presente relazione, il Collegio Sindacale ha:

  • verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei Consiglieri indipendenti, nel corso della riunione del Collegio sindacale dell'8 marzo 2022;
  • esaminato e positivamente valutato, assieme al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, il Piano di Audit 2022 predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2022;
  • esaminato e positivamente valutato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2022 come da proposta approvata dal Comitato Nomine e Remunerazioni, nonché il testo della Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 marzo 2022, verificando che la stessa contenesse le informazioni richieste dall'art. 123-ter del T.U.F. e dall'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999;
  • esaminato e positivamente valutato la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 marzo 2022, verificando che la stessa contenesse le informazioni richieste dall'art. 123-ter del T.U.F e dall'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999.

All'esito dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio e innanzi illustrata, dalla quale non sono emersi omissioni e fatti censurabili, il Collegio non ha osservazioni da riferire all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 153 TUF.

7. Partecipazione alle riunioni degli organi societari.

Come noto, anche l'esercizio 2021 è stato condizionato dalla perdurante diffusione della pandemia da Covid-19 pur se mitigata nei suoi effetti dalla politica vaccinale adottata dal Governo. A seguito della pandemia e dei provvedimenti governativi a tutela della salute che hanno imposto anche per il 2021 misure per limitare la diffusione del virus sul territorio nazionale, l'attività di vigilanza del Collegio Sindacale si è svolta in parte presso la sede della Società di Arco (TN) - in tutti i periodi in cui è stato possibile l'accesso "in presenza" presso gli uffici della Società - e in parte "da remoto", attraverso l'acquisizione di dati e informazioni in formato elettronico e lo svolgimento delle proprie riunioni in video / audio conferenza.

Tenuto conto del grado di affidabilità e tempestività della Società nell'assicurare un corretto svolgimento delle riunioni ed un adeguato sistema di trasmissione dei flussi informativi, il Collegio Sindacale ritiene che l'adozione di tali modalità non abbia diminuito o inficiato il grado di attendibilità delle informazioni ricevute e l'efficacia della propria attività.

Nel corso del 2021 il Collegio Sindacale di Aquafil ha assistito a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, per un totale di n. 8 sedute (di cui 6 dopo l'assemblea del 28 aprile 2021), nel corso delle quali è stato informato sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e dalle sue controllate. In questo contesto il Collegio ha ricevuto dall'Amministratore Delegato la periodica informativa in merito all'esercizio delle deleghe.

Il Collegio Sindacale, nel corso del 2021, ha tenuto n. 18 riunioni (tra riunioni del solo Collegio e congiunte con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità), nel corso delle quali sono anche avvenuti frequenti scambi di informazioni con la società di revisione, allo scopo di assicurarsi che non fossero state poste in essere operazioni imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse, in contrasto con la legge o lo statuto sociale o con le delibere dell'assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio della Società.

Quanto alle riunioni dei Comitati endo-consiliari, il Collegio Sindacale ha partecipato, nel corso del 2021, per il tramite del proprio Presidente e di almeno un altro componente del Collegio, a n. 7 riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (di cui 4 dal 28 aprile 2021), a n. 6 riunioni del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni (di cui 3 dal 28 aprile 2021) e a n. 3 riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità con funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (di cui 2 dal 28 aprile 2021), acquisendo conoscenza del lavoro svolto da tali Comitati nel corso dell'esercizio.

Il Collegio Sindacale ha altresì partecipato alle Assemblee degli Azionisti del 28 aprile 2021 e 20 ottobre 2021.

Nel corso del 2022 sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha tenuto n. 5 riunioni (tra riunioni del solo Collegio e congiunte con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità). Il Collegio Sindacale ha inoltre partecipato, con la totalità dei suoi componenti, a n. 2 riunioni del Consiglio di Amministrazione e a n. 3 riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e a n. 3 riunioni del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni.

8. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

Il Collegio Sindacale, a seguito della attività di vigilanza svolta, non ha rilievi da formulare in ordine al rispetto dei principi di corretta amministrazione e ha verificato che gli Amministratori di Aquafil S.p.A. siano consapevoli della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.

In particolare, il Collegio Sindacale ha verificato che le scelte di gestione fossero adottate nell'interesse della Società, compatibili con le risorse e il patrimonio aziendale e adeguatamente supportate da processi di informazione, documentazione, analisi e verifica, anche con il ricorso, quando ritenuto necessario, all'attività consultiva dei Comitati ed a professionisti esterni.

9. Osservazioni sulla adeguatezza della struttura organizzativa.

Il Collegio Sindacale ha raccolto costantemente informazioni sulla struttura organizzativa della Società e sulle sue modifiche, in particolare in relazione alla sostituzione del Consigliere delegato Fabrizio Calenti (avvenuta dal 30 giugno 2021) e del Consigliere delegato Adriano Vivaldi (dal 1º gennaio 2022), effettuando anche incontri con il Consigliere delegato incaricato del coordinamento dell'assetto organizzativo e con i responsabili di alcune funzioni chiave aziendali di staff (risorse umane, legale e societario, amministrazione finanza e controllo, Information Technology, Investor Relator).

Quanto alla struttura della funzione Internol Audit, premesso che il Piano di Audit 2021 è stato svolto e completato nei tempi previsti, la Società ha proseguito il rafforzamento della struttura interna, attualmente formata dalla Responsabile Internal Audit e da una risorsa full-time di

supporto alla Responsabile della funzione, mantenendo nel contempo anche l'ausilio di consulenti esterni che forniscono contributo prevalentemente operativo.

Quanto alle società controllate aventi rilevanza strategica, come individuate dal Consiglio di amministrazione con delibera del 14 febbraio 2020, e con riferimento alle disposizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati Consob (delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017), relative alle società controllate rilevanti costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, il Collegio Sindacale segnala che le società del gruppo Aquafil cui si applica tale disposizione sono incluse fra le imprese in ambito ai fini del sistema di Controllo Interno sull'Informativa finanziaria, rispetto al quale non sono state segnalate carenze significative.

Alla luce di quanto verificato, il Collegio Sindacale ritiene che la struttura organizzativa della Società, le procedure, competenze e responsabilità, siano adeguate in relazione alle dimensioni aziendali ed alla tipologia di attività svolta.

10. Adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Aquafil S.p.A., mediante:

  • a. la raccolta di informazioni, anche in sede di riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità nonché a mezzo di incontri con il Responsabile della funzione Internal Audit e con i responsabili di ulteriori funzioni di volta interessate, sulle attività svolte, sulla mappatura dei rischi relativi alle attività in corso, sui programmi di verifica e sui progetti di implementazione del sistema di controllo interno, con acquisizione della relativa documentazione;
  • b. la regolare partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità istituito ai sensi del Codice di Corporate Governance delle società quotate e, ove ritenuto opportuno per gli argomenti esaminati, la trattazione congiunta degli stessi con tale Comitato;
  • c. Il'esame della Relazione annuale del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità emessa in data 15 marzo 2022;
  • d. T'esame delle relazioni del Responsabile Internal Audit, aventi ad oggetto le verifiche nelle diverse aree aziendali previste dal Piano di Audit 2021, nonché i follow-up del Piano di Audit precedente e del risk assessment svolto dalla funzione Internal Audit con il supporto di una società di consulenza esterna;
  • e. l'esame della Relazione annuale del Responsabile della funzione Internal Audit, nonché la positiva valutazione del medesimo Responsabile della funzione Internal Audit sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società rispetto alle caratteristiche dell'impresa ed al profilo di rischio assunto.

Al riguardo, il Collegio concorda con la valutazione favorevole espressa dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (i) in merito all'adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società rispetto alle caratteristiche della stessa e al profilo di rischio assunto; (ii) in merito all'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

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Il Collegio Sindacale ha inoltre:

  • verificato che la Società è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme ai principi contenuti nel D.Lgs. 231/01 e alle linee guida elaborate dalle Associazioni di Categoria, approvato da ultimo dal Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2020 con l'inserimento tra i reati presupposto anche dei "reati tributari";
  • esaminato le relazioni periodiche al 30 giugno e 31 dicembre 2021 dell'Organismo di Vigilanza previsto dal D. Lgs. 231/2001, ove è riassunta l'attività svolta nel corso dell'esercizio, ed incontrato periodicamente i suoi componenti;
  • incontrato il Consigliere delegato incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in sessione congiunta con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità;
  • incontrato i rappresentanti del Collegio Sindacale dell'unica società controllata italiana facente parte del Gruppo Aquafil;
  • ottenuto informazioni dagli organi amministrativi (mancando il collegio sindacale) delle principali società controllate estere, ai sensi dell'art. 151, commi 1 e 2, del D.Lgs. 58/1998.
  • In conclusione, nel corso dello svolgimento della suesposta attività, il Collegio Sindacale:
  • a) non ha ravvisato situazioni o fatti critici che possano far ritenere che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Aquafil S.p.A. sia inadeguato;
  • b) ha preso atto delle informazioni rese dal Presidente dell'Organismo di Vigilanza e delle relazioni dell'Organismo sopra menzionate, dalle quali risulta che, nel corso dell'esercizio 2021, non sono emersi fatti censurabili o violazioni al Modello;
  • c) ha preso atto della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione in relazione alla adeguatezza e all'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi per l'esercizio 2021.

11. Adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sua affidabilità.

Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità di questo a rappresentare correttamente i fatti di gestione nonché sulle attività poste in essere, sotto il coordinamento del Dirigente Preposto ai documenti contabili societari, ai fini degli adempimenti di cui alla Legge 262/2005 "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari" e successive modifiche ed integrazioni, mediante:

a) l'acquisizione di informazioni dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché dai responsabili di ulteriori funzioni aziendali, anche nell'ambito della partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità;

b) l'acquisizione di informazioni sulle procedure adottate e le istruzioni diramate da Aquafil S.p.A. per la predisposizione della Relazione finanziaria annuale del Gruppo al 31.12.2021;

c) l'esame della relazione predisposta dal Dirigente Preposto sull'adeguatezza delle procedure amministrativo-contabili ex L. 262/2005 e sull'esito dei relativi test effettuati;

d) gli incontri con la Società di revisione legale e gli esiti dei risultati del lavoro dalla medesima svolto.

Il Collegio Sindacale ha, inoltre, preso atto che la procedura di impairment test applicata dalla Società nella redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 è quella approvata dal Consiglio di Amministrazione del 15 febbraio 2019, previo parere favorevole rilasciato dal Comitato Controllo e Rischi, procedura già applicata per il bilancio dell'esercizio precedente. Il Collegio Sindacale ha vigilato sugli esiti delle verifiche di impairment svolte dal management da cui non sono emerse, nel bilancio al 31 dicembre 2021, problematiche in merito alla recuperabilità delle immobilizzazioni materiali, fatta salva la svalutazione di euro 1,3 milioni relativa agli asset della controllata Cenon S.r.o. (allineati al valore di vendita a terzi di gennaio 2022) e svalutazioni di minore importo delle partecipazioni nelle controllate turche e slovacca.

Nel corso dello svolgimento della suesposta attività, il Collegio Sindacale non ha ravvisato situazioni o fatti critici che possano far ritenere, in relazione all'esercizio 2021, l'inadeguatezza e/o l'inaffidabilità del sistema amministrativo-contabile di Aquafil S.p.A.

12. Adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate.

Il Collegio Sindacale ritiene adeguate le disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del T.U.F., al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

13. Eventuali aspetti rilevanti relativi agli incontri con i revisori.

Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la società di revisione legale:

  • a) per lo scambio di informazioni in merito alle verifiche svolte da quest'ultima ai sensi del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 150, comma 3 del T.U.F., sulla regolare tenuta della contabilità sociale nonché sulla corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili. Da tali incontri non sono emerse segnalazioni di criticità o anomalie;
  • b) per l'acquisizione di informazioni sulla pianificazione dell'attività della società di revisione in relazione alla revisione legale sulla Relazione finanziaria annuale al 31.12.2021, sia del bilancio separato di Aquafil S.p.A. che del bilancio consolidato del Gruppo Aquafil;
  • c) per l'esame e la valutazione del processo di formazione, ivi inclusa la valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili e dell'omogeneità degli stessi, della Relazione finanziaria annuale del Gruppo Aquafil al 31.12.2021, nonché degli esiti delle attività di revisione e valutazione di tali documenti.

Il Collegio Sindacale ha svolto vari incontri con la società di revisione, avendo organizzato n. 5 incontri nell'anno 2021 (di cui 3 congiunti con il CCRS) e n. 3 incontri nel 2022 (di cui 2 congiunti con il CCRS) fino alla data della presente relazione, esaminando sia gli effetti della perdurante pandemia da Covid-19 nel corso dell'esercizio, sia gli aspetti metodologici in vista della relazione finanziaria annuale.

Il Collegio Sindacale, in aggiunta a quanto già riportato nel paragrafo 3, ha inoltre:

a) ricevuto, ai sensi dell'art. 11 comma 2 del Regolamento UE n. 537/2014, la relazione della società di revisione legale dei conti, illustrativa anche delle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale e delle eventuali carenze significative rilevate nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria, nella quale non sono rilevate carenze significative;

  • b) preso atto della dichiarazione relativa all'indipendenza di PricewaterhouseCoopers S.p.A., ai sensi dell'art. 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, allegata alla relazione aggiuntiva, dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza;
  • c) discusso, ai sensi di quanto disposto dall'art. 6 comma 2 lettera b) del Regolamento UE n. 537/2014, con la società di revisione legale dei conti i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate dalla società di revisione legale dei conti per limitare tali rischi.

In particolare, il Collegio Sindacale, quanto all'attività svolta dalla società di revisione, ha preso atto dell'impianto metodologico e della pianificazione del lavoro di revisione, dell'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e riguardo alle tematiche relative ai rischi aziendali e alla risposta pianificata dal revisore con i profili, strutturali e di rischio, della Società e del Gruppo.

14. Adesione al Codice di Corporate Governance delle società quotate.

Il Collegio Sindacale ha verificato che la Società - che già aderiva in passato al Codice di Autodisciplina delle società quotate - con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 17 febbraio 2021 ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance (il "Codice") in vigore dal 2021. In relazione a quanto previsto dal nuovo Codice, la Società nel corso del 2021:

  • ha approvato i Regolamenti aggiornati del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e del ा Comitato Nomine e Remunerazioni;
  • ha approvato il Regolamento di funzionamento del Consiglio di Amministrazione;
  • ha approvato la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Investitori.

Al riguardo, il Collegio Sindacale dà atto che, nei Regolamenti del Cda e dei Comitati, è stato inserito un termine di anticipo (3 giorni) per la trasmissione dell'informativa pre-consiliare.

Il Collegio Sindacale ha quindi vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis) del T.U.F., sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice, con particolare riguardo a:

  • la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri componenti;
  • le modalità con cui risultano composti i Comitati interni al Consiglio di Amministrazione, in particolare con riferimento ai requisiti di indipendenza dei componenti, dando altresì atto che nell'esercizio si è tenuta anche una riunione dei soli Amministratori indipendenti;
  • le modalità in cui è stata espletata l'attività di autovalutazione annuale del Consiglio di Amministrazione e dei propri Comitati interni;
  • l'assetto di Corporate Governance della Società, esaminando altresì la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari.

Nel 2021 è proseguito il percorso di Induction per Amministratori e Sindaci, con un incontro avente ad oggetto il business della Società e lo scenario competitivo. Per l'anno 2022 il Collegio Sindacale ha espresso il suggerimento che venga svolta una specifica sessione di Induction in materia di analisi e valutazione dei rischi.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle attività svolte dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (avente anche funzione di Comitato per le operazioni con parti correlate) e dal Comitato per le nomine e la remunerazione, mediante la partecipazione a tutte le riunioni di tali Comitati da parte del Presidente del Collegio e di almeno uno degli altri componenti.

Il Collegio Sindacale dà inoltre atto che le raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance contenute nella Lettera del 3 dicembre 2021 indirizzata dal Presidente del Comitato, Lucia Calvosa, ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane e, per conoscenza, ai relativi Amministratori Delegati e Presidenti degli organi di controllo, sono state portate all'attenzione del Comitato Nomine e Remunerazioni, del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e del Consiglio di Amministrazione, ai fini della assunzione delle opportune determinazioni in merito.

In aggiunta a quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale:

  • in data 8 marzo 2022 ha concluso la procedura di autovalutazione del Collegio, confermando la conformità della propria composizione alle disposizioni di legge in materia di quote, nonché la sua adeguatezza in tema di diversità di età e di percorso formativo e professionale dei propri componenti ed il rispetto delle disposizioni in tema di cumulo degli incarichi dei Sindaci. Dell'autovalutazione del Collegio Sindacale è stata data informativa al Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2022, che ne ha dato notizia al Mercato nel Comunicato diffuso in pari data e nella Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari predisposta per l'esercizio 2021;
  • nell'ambito di tale autovalutazione del Collegio, ha effettuato con esito positivo la verifica periodica circa il rispetto dei criteri di indipendenza con riferimento a ciascuno dei propri componenti, così come previsto dal Codice. L'esito di tale verifica dell'indipendenza dei componenti del Collegio risulta indicato nella Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari predisposta per l'esercizio 2021.

15. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni del D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 e del Regolamento Consob n. 20267 del 18 gennaio 2018 in merito alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ("DNF") predisposta dalla Società e che presenta il Modello di Gestione Sostenibile adottato dal Gruppo Aquafil.

Il Collegio Sindacale riscontra che la Società, nella propria qualità di Capogruppo, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario secondo quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. n. 254/2016 e dai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" (c.d. "GRI Standards") definiti dal GRI - Global Reporting Initiative - e individuati dagli amministratori della Società come standard di rendicontazione, come descritto nel paragrafo "Nota metodologica" della DNF.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D.Lgs. n. 254 del 2016, accertando che la DNF consenta la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti prodotti e che la DNF relazioni in merito si temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione, tenendo conto delle attività e delle caratteristiche dell'impresa, in conformità a quanto previsto dall'art. 3 del D.Lgs. n. 254 del 2016.

Il Collegio Sindacale evidenzia che, nella DNF, la Società ha indicato specifici target all'anno 2025, riguardo a taluni indicatori di sostenibilità ivi specificamente indicati.

Il Collegio Sindacale ha discusso con la società di revisione alle attività di controllo da essa svolte sulla DNF ricevendo conferma che dalle stesse non sono emerse criticità da segnalare.

Il Collegio Sindacale ha, altresì, verificato l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2022 della citata Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e l'emissione in data 25 marzo 2022, da parte della società di revisione dell'apposita Relazione sulla DNF che attesta la conformità delle informazioni fornite in tale documento agli artt. 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016 ed ai GRI standards.

Valutazioni conclusive sull'attività di vigilanza svolta e proposta all'Assemblea degli Azionisti

Avuto riguardo a quanto sopra rappresentato e dopo aver premesso di avere:

  • vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento:
  • vigilato sull'osservanza degli obblighi informativi previsti in materia di informazioni privilegiate;
  • vigilato sul funzionamento ed efficacia del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, al fine di valutarne l'adeguatezza alle esigenze aziendali, nonché l'affidabilità per la rappresentazione dei fatti di gestione;
  • vigilato sull'osservanza delle norme di legge inerenti il procedimento di formazione e l'impostazione del Bilancio d'esercizio della Società e del Bilancio Consolidato di Gruppo e della Relazione degli Amministratori sulla gestione riguardanti l'esercizio 2021 (che contiene anche informazioni sui fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2021), anche tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla società di revisione legale;
  • vigilato che, in conformità al regolamento (CE) n. 1606/2002 e al D.Lgs. n. 38/2005, il bilancio d'esercizio di Aquafil S.p.A. al 31 dicembre 2021 e il bilancio consolidato del Gruppo siano redatti in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB);
  • vigilato sul rispetto del procedimento di predisposizione e presentazione del bilancio d'esercizio e del Bilancio Consolidato all'Assemblea degli Azionisti dando atto che, nel rispetto dell'art. 106 del D.L. n. 18/2020, la Società ha stabilito che l'intervento in Assemblea avvenga esclusivamente tramite rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF;
  • vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D.Lgs. 254/2016 e dal Regolamento Consob n. 20267/2018, riguardo alla Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) inserita nel fascicolo del Bilancio consolidato;
  • preso atto della proposta di destinazione dell'utile di esercizio e della proposta di distribuzione di dividendi, da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti.

Tutto ciò premesso, il Collegio Sindacale dichiara che, nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità tali da richiedere la denunzia agli organi competenti.

In considerazione di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale di Aquafil S.p.A. Vi invita ad approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 presentato dal Consiglio di Amministrazione unitamente alla Relazione sulla gestione, nonché la proposta di destinazione del risultato di esercizio.

Milano - Verona, 25 marzo 2022

Il Collegio Sindacale

Dott. Stefano Poggi Longostrevi - Presidente

Dott.ssa Bettina Solimando - Sindaco Effettivo

and popular poly Bettre Dords

Dott.ssa Beatrice Bompieri - Sindaco Effettivo

Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Aquafil SpA

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Agli azionisti di Aquafil SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Aquafil (il Gruppo), costituito dal prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2021, dai prospetti di conto economico, di conto economico complessivo e delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative, che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Aquafil SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione

contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Riconoscimento dei ricavi

Paragrafo 2.4 "Principi contabili e criteri di valutazione" voce "Ricavi e costi"

I ricavi del gruppo Aquafil al 31 dicembre 2021 sono pari ad Euro 569.701 migliaia, principalmente attribuibili alla vendita dei prodotti finiti. Tali ricavi vengono inscritti in bilancio al momento del trasferimento al cliente del controllo dei beni prodotti e solo se sono stati soddisfatti tutti i criteri previsti dall'IFRS 15 ("Revenue from contracts with customers"). Nell'ambito delle nostre procedure di revisione sul bilancio consolidato, il corretto riconoscimento dei ricavi è stato considerato un'area significativa in quanto costituisce la voce più significativa del conto economico e pertanto l'eventuale errato riconoscimento degli stessi genererebbe una distorsione rilevante del risultato dell'esercizio.

L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione e la valutazione del sistema di controllo interno e delle procedure definite dalla Capogruppo per la rilevazione dei ricavi di vendita. L'approccio di revisione ha quindi previsto l'effettuazione di test di conformità sui controlli chiave, dove presenti, posti in essere dalle società del Gruppo nell'ambito delle sopramenzionate procedure, al fine di verificarne l'efficacia operativa nell'ambito del processo di rilevazione dei ricavi, con particolare riferimento all'esistenza degli stessi ed alla loro contabilizzazione nel corretto periodo di competenza.

Tenuto conto dell'attività di comprensione, valutazione e validazione dei controlli interni sopra menzionati, sono stati pianificati e svolti test di validità sulla voce di bilancio in oggetto. In particolare sono state svolte, per un campione di transazioni ritenuto rappresentativo nel contesto della singola società consolidata, l'esistenza e l'accuratezza dei ricavi contabilizzati in bilancio, attraverso l'esame delle informazioni presenti nella documentazione disponibile come elemento probativo di supporto.

Si è preceduto inoltre a verificare la quadratura dei saldi intercompany e la loro corretta elisione nel bilancio consolidato.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Aquafil SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

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• abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;

• abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Aquafil SpA ci ha conferito in data 30 gennaio 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Aquafil SpA sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs n° 39/10 e dell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs n° 58/98

Gli amministratori di Aquafil SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs n° 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Aquafil al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Aquafil al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs n° 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

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Dichiarazione ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del DLgs 30 dicembre 2016, n° 254

Gli amministratori di Aquafil SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n° 254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n° 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Trento, 25 marzo 2022

PricewaterhouseCoopers SpA

Alberto Michelotti (Revisore legale)

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Relazione della Società di Revisione su Dichiarazione Non Finanziaria

AQUAFIL SPA

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DELL'ART. 3, C. 10, D.LGS. 254/2016 E DELL'ART. 5 REGOLAMENTO CONSOB ADOTTATO CON DELIBERA N. 20267 DEL GENNAIO 2018

ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2021

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 20267 del gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione di Aquafil SpA

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Aquafil SpA e sue controllate (di seguito il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 predisposta ai sensi dell' art. 4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2022 (di seguito "DNF").

L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "La tassonomia europea" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

Responsabilità degli amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI-Sustainability Reporting Standards definiti nel 2016, e aggiornati al 2020, (di seguito "GRI Standards") con riferimento alla selezione di GRI Standards in essa riportati.

Gli amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

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Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. Analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato.
    1. Analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto.
    1. Comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Aquafil.
    1. Comprensione dei seguenti aspetti:

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  • a. modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 Decreto;
  • b. politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;

c. principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 Decreto. Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).

  1. Comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione Aquafil SpA e con il personale di Tessilquattro SpA (stabilimento di Cares) e di Aquafil CRO d.o.o. (stabilimento di Oroslavje) e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di gruppo,

  • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;

  • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
  • per le seguenti società e i relativi stabilimenti, Aquafil SpA (stabilimento di Arco di Trento), Tessilquattro SpA (stabilimento di Cares) e Aquafil CRO d.o.o. (stabilimento di Oroslavje), che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato approfondimenti nel corso dei quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Aquafil relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards con riferimento alla selezione di GRI Standards in essa riportati.

Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo Aquafil non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "La tassonomia europea" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

Trento, 25 marzo 2022

PricewaterhouseCoopers SpA

Alberto Michelotti Paolo Bersani (Revisore Legale) (Procuratore)

RSA/2048 bits

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Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2021

Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2021

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

(in Euro) Note Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
Attività immateriali 7.1 14.269.602 15.337.566
Attività materiali 7.2 37.128.840 38.398.483
Attività finanziarie 7.3 311.828.809 330.129.118
di cui parti controllanti, correlate 3.812.976 24.093.848
Altre attività 7.4 503.660 662.949
Attività per imposte anticipate 7.5 2.058.856 2.541.726
Totale attività non correnti 365.789.767 387.069.841
Rimanenze 7.6 53.644.502 45.534.782
Crediti commerciali 7.7 84.123.145 41.129.875
di cui parti controllanti, correlate 79.120.012 38.652.769
Attività finanziarie 7.3 6.200.000 12.100.000
di cui parti controllanti, correlate 6.200.000 12.100.000
Crediti per imposte 7.8 0 154.281
Altre attività 7.9 6.712.799 7.453.415
di cui parti controllanti, correlate 3.152.454 3.187.403
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.10 79.697.664 136.584.797
Beni destinati alla vendita 7.11 1.885.944 1.932.434
Totale attività correnti 232.264.055 244.889.584
Totale attività 598.053.823 631.959.425
Capitale sociale 7.12 49.722.417 49.722.417
Riserve 7.12 55.215.528 57.114.057
Risultato dell'esercizio 7.12 11.153.279 694.036
Totale patrimonio netto 116.091.225 107.530.510
Benefici e dipendenti 7.13 2.176.221 2.370.623
Passività finanziarie 7.14 258.357.023 338.434.914
di cui parti controllanti, correlate 10.522.931 2.382.666
Fondi per rischi e oneri 7.15 819.422 672.920
Passività per imposte differite 7.5 929.116 929.201
Altre passività 7.16 9.226.450 10.553.049
Totale passività non correnti 271.508.231 352.960.708
Passività finanziarie 7.14 62.830.227 69.732.465
di cui parti controllanti, correlate 673.357 710.437
Debiti per imposte correnti 7.18 593.102 0
Debiti commerciali 7.17 133.076.719 91.143.373
di cui parti controllanti, correlate 52.288.648 47.971.289
Altre passività 7.16 13.954.319 10.592.369
di cui parti controllanti, correlate 1.289.505 920.905
Totale passività correnti 210.454.367 171.468.207
Totale patrimonio netto e passività 598.053.823 631.959.425

CONTO ECONOMICO

(in Euro) Note Al 31 dicembre 2021 di cui non ricorrenti Al 31 dicembre 2020 di cui non ricorrenti
Ricavi 8.1 569.834.692 429.253.787
di cui parti correlate 238.480.330 184.717.318
Altri ricavi e proventi 8.2 372.432 28.798 388.929 11.106
di cui parti correlate 0 0
Totale ricavi e altri ricavi e proventi 570.207.124 28.798 429.642.716 11.106
Costo di acquisto materie prime e variazioni delle
rimanenze
8.3 (462.799.467) (29.600) (356.913.610) 0
di cui parti correlate (290.792.688) (245.346.427)
Costi per servizi e godimento beni di terzi 8.4 (44.907.503) (447.153) (32.545.337) (194.639)
di cui parti correlate (3.171.282) (2.829.544)
Costo del personale 8.5 (38.085.855) (393.493) (31.473.185) (348.018)
di cui parti correlate 172.553 141.576
Altri costi e oneri operativi 8.6 (738.548) (163.855) (790.870) (464.875)
di cui parti correlate (26.000) (26.000)
Ammortamenti e svalutazioni 8.7 (10.797.594) (9.150.554)
Accantonamenti e svalutazioni 8.8 (146.502) (42.742)
Svalutazione attività finanziarie (crediti)
Incrementi di immobilizz. per lavori interni 8.9 1.647.112 1.512.668
Risultato operativo 14.378.767 (1.005.303) 239.085 (996.425)
Proventi/Oneri finanziari da partecipazioni 8.10 6.794.358 5.685.302
di cui parti correlate 6.794.147 5.685.302
Proventi finanziari 8.11 1.056.584 1.224.078
di cui parti correlate 448.979 1.145.310
Oneri finanziari 8.12 (9.983.114) (9.436.551)
di cui parti correlate (3.331.910) (2.307.375)
Utili/Perdite su cambi 8.13 401.186 2.094.351
Risultato prima delle imposte 12.647.782 (1.005.303) (193.735) (996.425)
Imposte sul reddito 8.14 (1.494.502) 0 887.771
Risultato di periodo 11.153.279 (1.005.303) 694.036 (996.425)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in Euro) Note Dicembre 2021 Dicembre 2020
Risultato ell'esercizio 11.153.279 694.036
Utile/(perdita) attuariale (62.776) (11.990)
Effetto fiscale realtivo a utili e perdite attuariali 15.066 2.878
Altri componenti di reddito che non saranno riversati a conto economico in esercizi successivi (47.709) (9.113)
Differenza cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro 0 0
Altri componenti di reddito che saranno riversati a conto economico in esercizi successivi 0 0
Risultato complessivo dell'esercizio 7.12 11.105.570 684.923

RENDICONTO FINANZIARIO

(in Euro) Note Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
Attività operativa
Risultato dell'esercizio 11.153.279 694.036
Imposte sul reddito dell'esercizio 8.14 1.494.502 (887.771)
Proventi e oneri da partecipazioni 8.10 (6.794.358) (5.685.302)
di cui correlate: (6.794.147) (5.685.302)
Proventi finanziari 8.11 (1.056.584) (1.224.078)
di cui correlate: (448.979) (1.145.310)
Oneri finanziari 8.12 9.983.114 9.436.551
di cui correlate: 3.331.910 (2.307.375)
Utili perdite su cambi 8.13 (401.186) (2.094.351)
(Plusvalenze)/Minusvalenze da cessione di attività (56.558) (53.401)
Accantonamenti e svalutazioni 8.8 146.502 42.742
Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali 8.7 10.797.594 9.150.554
Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 25.266.304 9.378.980
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 7.6 (8.109.721) 8.024.215
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 7.17 56.733.346 (7.883.605)
di cui correlate: 19.117.359 (6.116.065)
Decremento/(Incremento) dei crediti commerciali 7.7 (44.275.345) 5.916.407
di cui correlate: (41.749.318) 5.268.062
Variazione di attività e passività 3.210.386 (2.114.376)
di cui correlate: 403.550 (535.665)
Oneri finanziari netti pagati (8.926.530) (8.212.473)
Imposte sul reddito pagate 0 0
Dividendi incassati 7.000.000 4.048.423
Utilizzo dei fondi (380.392) (295.640)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativa (A) 30.518.049 8.861.931
Attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7.2 (5.008.340) (6.799.648)
Dimissioni di attività materiali 7.2 694.805 368.372
Investimenti in attività immateriali 7.1 (2.407.493) (3.523.191)
Dimissioni di attività immateriali 7.1 14.400 1.600
Investimenti in attività finanziarie 7.3 (2.159.905) (52.703.292)
Dimissioni di attività finanziarie 7.3 211 6.000.000
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (B) (8.866.322) (56.656.159)
Attività di finanziamento
Accensione finanziamenti bancari e prestiti non correnti 30.000.000 100.000.000
Rimborso finanziamenti bancari e prestiti non correnti (122.835.240) (12.472.041)
Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti e non correnti (compreso IFRS 16) 18.491.547 52.527.958
di cui correlate: 20.766.132 (53.906.736)
Aumento/diminuzione non monetario IFRS 16 (1.650.311) (772.106)
di cui correlate: (1.152.982)
Distribuzione dividendi 7.12
di cui correlate:
Acquisto interessenze di terzi
Acquisto azioni proprie (2.544.855)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (C) (78.538.859) 139.283.811
Flusso di cassa netto del periodo (A) + (B) + (C) (56.887.132) 91.489.583
Disponibilità liquide di inizio periodo 7.10 136.584.797 45.095.214
Disponibilità liquide di fine periodo 7.10 79.697.665 136.584.797

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale Riserva Riserva da Riserva negativa Riserva non
(in Euro) legale sovrapprezzo
azioni
per azioni proprie
in portafoglio
distribuibile per
costi di quotazione
Al 1° gennaio 2020 49.722.417 516.971 19.975.348 (3.287.529)
Aumento di capitale sociale
Destinazione Risultato esercizio precedente 147.500
Distribuzione dividendi
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Risultato complessivo del periodo 0 0 0 0
Al 31 dicembre 2020 49.722.417 664.471 19.975.348 0 (3.287.529)
Aumento di capitale sociale
Destinazione Risultato esercizio precedente
34.702
Distribuzione dividendi
Acquisto Azioni proprie (2.544.855)
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Risultato complessivo del periodo 0 0 0 0
Al 31 dicembre 2021 49.722.417 699.173 19.975.348 (2.544.855) (3.287.529)

Totale patrimonio netto Totale riserve Risultato
dell'esercizio
Risultati
portati a nuovo
Altre
riserve
Riserva
IAS 19
Riserva
FTA
106.845.586 57.123.169 2.950.007 16.938.192 22.484.182 (297.906) (2.156.097)
0 0
0 (2.950.007) 2.802.507
0
694.036 694.036 694.036
(9.113) (9.113) (9.113)
684.924 684.924 694.036 0 0 (9.113) 0
107.530.510 57.808.092 694.036 19.740.699 22.484.182 (307.019) (2.156.097)
0 0
0 (694.036) 659.334
0 0
(2.544.855) (2.544.855)
11.153.279 11.153.279 11.153.279
(47.709) (47.709) (47.709)
11.105.570 11.105.570 11.153.279 0 0 (47.709) 0
116.091.224 66.368.807 11.153.279 20.400.033 22.484.182 (354.728) (2.156.097)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Note illustrative al Bilancio d'Esercizio

1. INFORMAZIONI GENERALI

1.1 Premessa

Aquafil S.p.A. ("Aquafil", "Società" o "Capogruppo" e, insieme alle società da essa controllate, "Gruppo" o "Gruppo Aquafil") è società costituita in forma disocietà per azioni con le medesime quotate al Mercato Telematico Azionario (MTA),segmento Euronext STAR, dal 4 dicembre 2017, risultante dall'operazione di aggregazione aziendale mediante fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. (ante fusione), fondata nel 1969 ad Arco (TN), nota per la produzione e commercializzazione di fibre e polimeri principalmente di poliammide, in Space 3 S.p.A., Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, con efficacia dal 4 dicembre 2017.

Il socio di maggioranza di Aquafil S.p.A. è Aquafin Holding S.p.A., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che pur non esercita attività di direzione e coordinamento; mentre l'ultima entità capogruppo è GB&P S.r.l., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che redige apposito bilancio consolidato.

La Società Aquafil produce e commercializza su scala globale fibre e polimeri principalmente in poliammide 6 attraverso la:

  • (i) linea di prodotto BCF (fibre per tappeti), ovvero fili sintetici destinati principalmente al settore della pavimentazione tessile, utilizzati nei settori della cantieristica (hotel, aeroporti, uffici, etc.), degli edifici residenziali ed automobilistico;
  • (ii) linea di prodotto NTF (fibre per abbigliamento), ovvero fili sintetici destinati principalmente al settore dell'abbigliamento (sportivo, classico, tecnico o specialistico);
  • (iii) linea di prodotto Polimeri ovvero materia prima plastica destinata principalmente al settore dei tecnopolimeri (c.d. engineering plastic), successivamente utilizzati nell'industria dello stampaggio.

I prodotti della Società sono commercializzati anche con il marchio ECONYL®, che contraddistingue le produzioni della Società ottenute rigenerando scarti industriali e prodotti a fine vita.

La Società vanta una presenza consolidata in Europa, Stati Uniti ed Asia.

1.2 Modalità di presentazione del bilancio d'esercizio (o separato)

Il presente bilancio è stato predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, in relazione a quanto previsto dal Regolamento CE 809/2004, in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

Il Bilancio è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 15 marzo 2022 ed è assoggettato a revisione contabile completa da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A., revisore legale della Società.

1.3 Relazione non finanziaria

Aquafil S.p.A., in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) e Capogruppo del gruppo Aquafil, redige e presenta, a partire dall'esercizio 2017, la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario", così come previsto dall'art. 5 "Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità" del D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. Pertanto, la stessa Aquafil S.p.A., ai sensi dell'art. 6 "Esonero e casi di equivalenza", non è soggetta all'obbligo di redigere la dichiarazione individuale di carattere non finanziario.

2. SINTESI DEI PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili adottati nella predisposizione e redazione del Bilancio d'esercizio. Tali principi e criteri sono stati applicati in modo coerente con l'esercizio 2020 presentato ai fini comparativi, e sono quelli in vigore al 31 dicembre 2021.

2.1 Base di preparazione

Come precedentemente indicato, il presente bilancio è stato predisposto secondo i principi IFRS intesi come tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standards Interpretations Committe" ("SIC") che, alla data di approvazione del Bilancio d'esercizio, siano stati oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Il presente bilancio è stato predisposto:

  • sulla base delle migliori conoscenze degli IFRS e tenuto conto della migliore dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento;
  • nella prospettiva della continuità aziendale della Società, in quanto gli amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi;
  • sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

2.2 Forma e contenuto dei prospetti contabili

Il Bilancio di Aquafil S.p.A. è stato redatto in euro. Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ("IAS 1"):

  • il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il prospetto di conto economico è stato predisposto separatamente dal conto economico complessivo, ed è stato predisposto classificando i costi operativi per natura;
  • il prospetto di conto economico complessivo comprende, oltre al risultato dell'esercizio, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto;
  • il prospetto di rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Società controllate

Un soggetto controlla un'entità quando è: (i) esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei relativi ritorni economici ed è (ii) in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti dell'entità stessa in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. I bilanci di tutte le imprese controllate hanno data di chiusura coincidente con quella di Aquafil S.p.A..

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali la Società esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.

Aggregazioni aziendali (business combination)

Si dà evidenza che la Società non ha operato nell'esercizio operazioni di aggregazione aziendale come definite dall'IFRS 3.

Verifica di recuperabilità (Impairment test)

La Verifica di recuperabilità consiste nel controllare se esistono indicazioni che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Per le attività immateriali a vita utile indefinita deve essere verificato almeno annualmente che il loro valore recuperabile sia almeno pari al valore contabile e, nei casi in cui se ne rilevi la necessità, ovvero in presenza di trigger event (IAS 36 paragrafo 9), la verifica di recuperabilità deve essere effettuata anche più frequentemente.

Nel determinare il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari, degli investimenti immobiliari, delle attività immateriali il Gruppo, quando richiesto e quindi in presenza di trigger event, applica generalmente il criterio del valore d'uso.

Per valore d'uso si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per l'attività oggetto di valutazione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.

I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal management e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti.

Queste previsioni coprono il periodo dei prossimi tre anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese.

Qualora il valore di iscrizione dell'attività risultasse superiore al suo valore recuperabile, viene riconosciuta una perdita di valore che è rilevata a Conto economico nella voce "Ammortamenti e Impairment".

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a Conto economico, nella voce "Ammortamenti e Impairment", nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli eventuali relativi ammortamenti.

Conversione delle poste in valuta

Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico all'interno della voce "Utili e perdite su cambi".

Le attività e passività non monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono iscritte al costo storico utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

I principali tassi di cambio adottati per la conversione delle attività e passività monetarie in valuta diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella:

Dicembre 2021 Dicembre 2020
Tasso di
fine periodo
Tasso
medio
Tasso di
fine periodo
Tasso
medio
Dollaro USA 1,13 1,18 1,23 1,14
Kuna Croata 7,52 7,53 7,55 7,54
Yuan Cinese 7,19 7,63 8,02 7,87
Lira Turca 15,23 10,51 9,11 8,05
Baht 37,65 37,84 36,73 35,70
Sterlina Inglese 0,84 0,86 0,90 0,89
Dollaro Australiano 1,56 1,57 1,59 1,65
Yen Giapponese 130,38 129,88 126,49 121,83

2.3 Principi contabili e criteri di valutazione

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio d'esercizio.

DISTINZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ TRA CORRENTI E NON CORRENTI

La Società classifica un'attività come corrente quando:

  • la possiede per la vendita o il consumo, ovvero ne prevede il realizzo, nel normale svolgimento del suo ciclo operativo;
  • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • ne prevede il realizzo entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti il cui utilizzo non sia soggetto a vincoli o restrizioni tali da impedirne l'utilizzo per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le attività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

La Società classifica una passività come corrente quando:

  • prevede di estinguere la passività nel suo normale ciclo operativo;
  • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le passività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali includono le attività prive di consistenza fisica, identificabili, in grado di produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità è normalmente soddisfatto quando un'attività immateriale è:

  • riconducibile a un diritto legale o contrattuale; oppure
  • separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente.

Il controllo sull'attività immateriale consiste nel diritto di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

Le attività immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Tutte le altre spese successive sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenute. Le spese di ricerca sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

Un'attività immateriale, generata durante la fase di sviluppo di un progetto, che rispetti la definizione di sviluppo in base allo IAS 38, è riconosciuta come una attività se:

  • il costo può essere misurato in maniera attendibile;
  • il prodotto/processo è tecnicamente fattibile;
  • se è probabile che la Società otterrà i benefici economici futuri attribuibili all'asset sviluppato, e
  • se la Società intende, ed ha le risorse sufficienti per, completare lo sviluppo del progetto.

ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA

Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del valore di iscrizione valgono i criteri indicati, rispettivamente, ai paragrafi "Attività materiali" e "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali".

La vita utile stimata per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Vita utile stimata
Concessioni, licenze e marchi 10 anni
Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di brevetti industriali 10 anni
Altre attività immateriali Durata del contratto

ATTIVITÀ MATERIALI

Le attività materiali sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo d'acquisto o di produzione include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione delle attività materiali la cui realizzazione richiede periodi di tempo superiori all'anno, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.

Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile economico-tecnica. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile economico-tecnica differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach".

La vita utile stimata delle principali attività materiali è la seguente:

Vita utile stimata
Fabbricati e costruzioni leggere 10 - 17 - 33 anni
Impianti generici e macchinario 7 - 8 - 10 - 13 anni
Attrezzatture industriali e commerciali 2 - 4 - 8 anni
Altri beni 4 - 5 - 8 anni
Right of Use Durata del contratto

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. La vita utile economico-tecnica delle attività materiali è rivista e, ove necessario, aggiornata, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Un'attività materiale è eliminata contabilmente al momento della relativa vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile netto dell'attività ceduta) sono inclusi a conto economico al momento della summenzionata eliminazione.

BENI IN LOCAZIONE

Il Principio Contabile Internazionale IFRS 16 individua i principi per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione nel bilancio dei beni in locazione cioè dei contratti di leasing, nonché rafforza l'informativa da presentare in merito agli stessi.

In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo senza distinguere le locazioni finanziarie dai leasing operativi come gli affitti ed i noleggi.

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipenda dall'utilizzo di una o più attività specifiche o se l'accordo trasferisca il diritto all'utilizzo di tale attività.

Le imprese che operano quali lessee rilevano quindi nel proprio bilancio, alla data di decorrenza del leasing, una attività, rappresentativa del diritto d'uso dell'asset (definita "Right of Use") e di una passività, riconducibile all'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Il lessee è successivamente tenuto a rilevare gli interessi relativi alla passività del leasing separatamente dagli ammortamenti dell'attività consistente nel diritto d'uso. L'IFRS 16 richiede inoltre al lessee di rideterminare gli ammontari della passività del leasing al verificarsi di taluni eventi (quali, a titolo esemplificativo, la modifica della durata del leasing o la variazione del valore dei pagamenti futuri dovuta al cambiamento dell'indice o del tasso utilizzato per la loro determinazione). In generale, le rideterminazioni degli ammontari delle passività del leasing comportano anche una rettifica dell'asset per il dritto d'uso.

Differentemente da quanto richiesto ai lessee, ai fini della redazione del bilancio dei locatori (i lessor), il nuovo Principio Contabile Internazionale mantiene invece la distinzione tra leasing operativi e finanziari prevista dallo IAS 17.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI

Attività materiali e immateriali a vita utile definita

A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica finalizzata ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne)si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione al cash generating unit, cui tale attività appartiene.

Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

PARTECIPAZIONI

In società controllate

Gli investimenti in partecipazioni di imprese controllate sono iscritti al costo di acquisizione o di costituzione.

In presenza di evidenze di perdita di valore, la recuperabilità del valore di iscrizione è verificata attraverso il confronto tra il valore di carico e il maggiore tra il valore d'uso, determinato attualizzando i flussi di cassa prospettici della partecipazione, e, ove possibile, il valore ipotetico di vendita determinato sulla base di transazioni recenti o multipli di mercato.

La quota di perdite eccedente il valore di carico contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la Società ritiene sussistenti obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile. Qualora l'andamento successivo della partecipata oggetto di svalutazione evidenzi un miglioramento tale da far ritenere che siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni rilevate negli esercizi precedenti. I dividendi da controllate sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui sono deliberati.

In società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali la Società esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto e sono inizialmente iscritte al costo. Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:

  • il valore contabile di tali partecipazioni è allineato al patrimonio netto della relativa società rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento, individuati al momento dell'acquisizione, seguendo un processo analogo a quello precedentemente descritto per le aggregazioni aziendali;
  • gli utili o le perdite di pertinenza della Società sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa. Nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza della Società,

laddove quest'ultima sisia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, non rappresentate dal risultato di conto economico, sono contabilizzate direttamente nel conto economico complessivo;

• gli utili e le perdite non realizzati, generati su operazioni poste in essere tra la Società/società da quest'ultima controllate e la partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione, fatta eccezione per le perdite, nel caso in cui le stesse siano rappresentative di riduzione di valore dell'attività sottostante, e i dividendi che sono eliminati per intero.

In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile determinato adottando i criteri indicati al punto "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali". Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, il valore delle partecipazioni è ripristinato nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico.

La cessione di quote di partecipazione che comporta la perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata determina la rilevazione a conto economico complessivo:

  • dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione del valore di iscrizione ceduta;
  • dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value;
  • degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo relativi alla partecipata per i quali sia prevista la riclassifica a conto economico complessivo.

Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, rappresenta il nuovo valore di iscrizione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione secondo i criteri di valutazione applicabili.

Dopo che una partecipazione valutata con il metodo del patrimonio netto, o una quota di tale partecipazione, è classificata come destinata alla vendita, in quanto rispetta i criteri previsti per tale classificazione, la partecipazione, o quota di partecipazione, non è più valutata con il metodo del patrimonio netto.

TITOLI DIVERSI DALLE PARTECIPAZIONI

I titoli diversi dalle partecipazioni, inclusi fra le "Attività finanziarie",sono detenuti per essere mantenuti in portafoglio sino alla scadenza. Sono iscritti al costo di acquisizione (con riferimento alla "data di negoziazione"), inclusivo dei costi accessori.

FINANZIAMENTI, CREDITI E ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE FINO ALLA SCADENZA

Le attività finanziarie sono valutate in base al principio contabile IFRS 9.

La Società valuta ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbia perso valore procedendo in tal caso la relativa svalutazione.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE

A ciascuna data di riferimento del bilancio, tutte le attività finanziarie, diverse da quelle valutate a fair value con contropartita a conto economico complessivo, sono analizzate al fine di verificare se abbia subito una perdita di valore. Una perdita di valore è rilevata se e solo se tale evidenza esiste come conseguenza di uno o più eventi accaduti dopo la sua rilevazione iniziale, che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri attesi dell'attività.

Nella valutazione si tiene conto anche delle previsioni delle condizioni economiche future.

Per le attività finanziarie contabilizzate col criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico, nella voce "Accantonamenti e svalutazioni". Se, nei periodi successivi, vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività finanziarie è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato.

RIMANENZE

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dal valore che la Società si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto degli oneri accessori di vendita. Il costo delle rimanenze è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il valore delle rimanenze di prodotti finiti o semilavorati include i costi diretti o indiretti di trasformazione. Per la determinazione del costo medio ponderato di produzione o trasformazione,si considera il costo medio ponderato della materia prima, i costi diretti di produzione e i costi indiretti di produzione, generalmente assunti in percentuale sui costi diretti.

Il valore delle rimanenze è esposto in bilancio al netto dei relativi ed eventuali fondi svalutazione.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI CORRENTI E NON CORRENTI

Per crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti si intendono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. I crediti commerciali e gli altri crediti sono classificati nella situazione patrimoniale e finanziaria nell'attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente. Tali attività finanziare sono iscritte all'attivo patrimoniale nel momento in cui la Società diviene parte dei contratti connessi alle stesse e sono eliminate dall'attivo dello stato patrimoniale, quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati all'attività ceduta.

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non correnti sono originariamente iscritti al loro fair value e, successivamente, con il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo, eventualmente ridotto per perdite di valore.

Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate a conto economico quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la Società non sarà in grado di recuperare il credito sulla base delle condizioni contrattuali.

L'importo della svalutazione viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari attesi.

Il valore dei crediti è esposto in bilancio al netto del relativo fondo svalutazione.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista, nonché le attività finanziarie con scadenza all'origine uguale o inferiore a tre mesi, prontamente convertibili in cassa e soggette a un irrilevante rischio di variazione di valore. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazionisono rilevate nel conto economico.

BENEFICI A DIPENDENTI

Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile Italiano, l'importo del beneficio da erogare ai dipendenti è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a un calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputati nel conto economico complessivo.

A partire dal 1° gennaio 2007, la cd. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturanto. In particolare, i nuovi flussi del TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.

PASSIVITÀ FINANZIARIE, DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

Le passività finanziarie (ad esclusione degli strumenti finanziari derivati), i debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value al netto dei costi accessori di diretta imputazione. Dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al costo ammortizzato, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata della passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente.

CANCELLAZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati da Aquafil solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sull'indebitamento bancario.

Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:

  • il cui valore cambia in relazione alle variazioni in un parametro definito underlying, quale tasso di interesse, prezzo di un titolo o di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, rating di un credito o altra variabile;
  • che richiede un investimento netto iniziale pari a zero, o minore di quello che sarebbe richiesto per contratti con una risposta simile ai cambiamenti delle condizioni di mercato;
  • che è regolato a una data futura.

Gli strumenti finanziari derivati sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio tasso di interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, che rimane applicabile in via opzionale rispetto all'IFRS 9 nel caso di copertura dell'esposizione al tasso di interesse, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Si evidenzia che gli strumenti derivati attualmente in essere (IRS – Interest Rate Swap), pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alla variazione dei tassi, sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi la variazione del relativo fair value è rilevata a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura e considerando che il fair value complessivo di tali derivati è comunque non significativo come commentato nelle rispettive note delle presenti note illustrative.

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari sono effettuate applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" ("IFRS 13"). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.

La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale la Società ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.

Nella valutazione del fair value la Società tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.

L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:

  • livello 1 prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2 utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio, per i derivati, i tassi di cambio rilevati dalla Banca d'Italia, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da provider qualificati, creditspread calcolati sulla base dei CDS, etc.) diversi dai prezzi quotati del livello 1;
  • livello 3 utilizzo di parametri non osservabili sul mercato (assunzioni interne, ad esempio, flussi finanziari, spread rettificati per il rischio, etc.).

WARRANT

La società ha emesso dei warrant cioè degli strumenti finanziari che conferiscono al possessore il diritto di acquistare (warrant call) una determinata quantità di azioni ordinarie (sottostante) a un prezzo predefinito (strike-price) entro una scadenza stabilita. I warrant emessi sono di due tipologie "Market warrant", anch'essi quotati, e "Sponsor warrant" non quotati.

Tali strumenti finanziari possono avere termini e caratteristiche diverse ed in base a queste possono essere alternativamente considerati come: (i) una passività finanziaria che deve essere quindi valutata al fair value al momento dell'emissione ed ogni successiva variazione rilevata direttamente a conto economico; oppure (ii) uno strumento di equity e quindi classificati in una specifica riserva di patrimonio netto dalla quale verranno rilasciati solo nel momento di esercizio degli stessi o alla loro scadenza come indicato dallo IAS 32.

I warrant emessi dalla Società presentano le caratteristiche per essere considerati strumenti di equity in quanto in entrambi gli strumenti è previsto ad oggi un valore di esecuzione già fissato (quello che viene definitivo il "fixed for fixed criteria").

In particolare, per lo Sponsor warrant è previsto, in caso di esecuzione, uno scambio tra strumenti azionari e cassa ad un valore già prefissato e nel caso del Market warrant uno scambio basato su una formula anch'essa già definita. Per le informazioni relative a tali strumenti si rimanda al paragrafo dedicato al patrimonio netto.

FONDI PER RISCHI E ONERI

I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del bilancio sono indeterminati nell'ammontare e/o nella data di accadimento. Gli accantonamenti a tali fondi sono rilevati quando:

  • è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima del corrispettivo che l'entità ragionevolmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio. Quando l'effetto finanziario del trascorrere

del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a conto economico consolidato alla voce "Oneri finanziari".

I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima sono imputate alla medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.

RICAVI E COSTI

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi nonché i costi di acquisto di beni e servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici tipici della proprietà o al compimento delle prestazioni.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi; sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.

I ricavi sono contabilizzati in base a quanto previsto dall'IFRS 15 e quindi in base ai seguenti 5 steps:

  • 1) identificazione del contratto con il cliente. Il principio contiene disposizioni specifiche per valutare se due o più contratti devono essere combinati tra loro e per identificare le implicazioni contabili di eventuali modifiche contrattuali;
  • 2) identificazione delle obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
  • 3) determinazione del prezzo della transazione, che deve essere effettuata tenendo in considerazione, tra gli altri, iseguenti elementi: eventuali importi riscossi per conto di terzi, che devono essere esclusi dal corrispettivo, componenti variabili del prezzo (quali performance bonus, penali, sconti, rimborsi, incentivi, etc.) e componente finanziaria, presente nel caso in cui i termini di pagamento concedano al cliente una dilazione significativa;
  • 4) allocazione del prezzo della transazione alle obbligazioni contrattuali, sulla base del prezzo di vendita a sé stante di ciascun bene o servizio separabile;
  • 5) rilevazione del ricavo, quando (o se) ciascuna obbligazione contrattuale è soddisfatta mediante il trasferimento del bene o servizio, che avviene quando il cliente ne ottiene il controllo e cioè quando ha la capacità di deciderne e/o indirizzarne l'uso e ottenerne sostanzialmente tutti i benefici. Il controllo può peraltro essere trasferito in un determinato momento (point in time) oppure nel corso del tempo (over time).

In tale ambito si evidenzia che le obbligazioni a carico della Capogruppo nei confronti dei propri clienti sono principalmente la produzione e fornitura del proprio prodotto finito nei modi e nelle modalità da questi richieste, ed in particolare:

  • le condizioni di pagamento sono mediamente in linea con le condizioni medie applicate nel mercato di riferimento. Sono contrattualmente concessi "sconti cassa", in caso di pagamento anticipato rispetto alle scadenze ordinarie, che sono rilevati direttamente a riduzione dei ricavi. Non vi sono concessioni di dilazioni di pagamento che potrebbero avere natura di finanziamento;
  • il prodotto finito viene venduto senza la concessione di periodi di garanzia e/o senza clausole di restituzione e/o sospensione di proprietà. Gli eventuali resi e rimborsi sono negoziati tra le parti di volta in volta dopo l'analisi critica delle ragioni che potrebbero aver causato eventuali problemi di mancata conformità.

Si ritiene quindi che:

  • (i) il momento del trasferimento del controllo ai clienti dei propri beni prodotti, coincida con il passaggio dei rischi e benefici sugli stessi che è contrattualmente definito dai delivery terms di volta in volta applicati e che rispecchiano le modalità di consegna tipiche del settore;
  • (ii) il corrispettivo non includa nessuna componente finanziaria, ad eccezione degli sconti cassa che sono rilevati a riduzione dei ricavi, mentre la componente del servizio di trasporto e di assicurazione (applicabile solo con specifici delivery terms), è comunque completata nel medesimo periodo del trasferimento del controllo dei beni e quindi ha analoga competenza economica;
  • (iii) non visono obbligazioni contrattuali che sospendano il trasferimento del controllo dei beni e che quindisolo i resi/ rimborsi di volta in volta concordati (aventi ad oggetto i beni venduti nell'esercizio) debbano essere rilevati a riduzione dei relativi ricavi.

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

I proventi e gli oneri finanziarisono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati in base a quanto previsto dall'IFRS 9.

DIVIDENDI

I dividendi ricevuti sono rilevati contabilmente quando (i) sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che coincide con la data dell'assemblea della società partecipata che ne approva la distribuzione, (ii) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno all'entità e (iii) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

La distribuzione di dividendi agli Azionisti di Aquafil S.p.A. viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nell'esercizio in cui la distribuzione degli stessi viene deliberata dall'Assemblea degli Azionisti.

IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alle società e sono rilevate nel conto economico alla voce "Imposte sul reddito dell'esercizio", ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto; in tali casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto. Nel prospetto di conto economico, è indicato il valore delle imposte sul reddito relativo a ciascuna voce inclusa fra le "altre componenti del conto economico complessivo consolidato".

Le imposte differite e anticipate sono rilevate secondo ilmetodo dello stanziamento globale della passività (balance sheetliabilitymethod). Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività del Bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate, incluse quelle relative alle eventuali perdite fiscali riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sarà disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali per imposte sono compensate,separatamente per le imposte correnti e per le imposte differite, quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, quando vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, tenendo conto di quanto previsto dalla normativa vigente o sostanzialmente vigente alla data di riferimento di bilancio. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi e oneri operativi".

A partire dall'esercizio 2018 la Aquafil S.p.A. è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. in Space 3 S.p.A.. Il regime di consolidato fiscale è confermato anche per l'anno 2021.

Inoltre, si precisa che, l'art. 12 del D.Lgs. 29/11/2018, n. 142 ha definito il concetto di "società di partecipazione non finanziaria", (in gergo "Holding industriale"), per le quali, "l'esercizio in via prevalente di attività di assunzione di partecipazione in soggetti diversi dagli intermediari finanziari sussiste, quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio chiuso, l'ammontare complessivo delle partecipazioni in detti soggetti e altri elementi patrimoniali intercorrenti con i medesimi, unitariamente considerati, sia superiore al 50 per cento del totale dell'attivo patrimoniale", il tutto con efficacia a decorrere dall'esercizio 2018.

Per via di tale modifica apportata dal D.Lgs. 142/2018, quindi, dall'esercizio 2018 rientrano tra le "Holding industriali" società prima escluse, ed in particolare quelle che hanno sì il possesso di partecipazioni, ma i cui proventi sono costituiti prevalentemente da ricavi dell'attività industriale.

La società che riveste la qualifica di "Holding industriale", deve determinare la base imponibile Irap ai sensi dell'art. 6, comma 9 del Decreto IRAP, cioè sommando alla base imponibile determinabile in modo ordinario il 100% degli interessi attivi e degli altri proventi finanziari e sottraendo il 96% degli interessi passivi ed oneri assimilati; inoltre, al valore della produzione rilevante ai fini IRAP deve essere applicata l'aliquota maggiorata prevista per le banche e gli altri enti finanziari. Si evidenzia che anche per l'anno 2021 per le Holding Industriali l'aliquota IRAP prevista dalla Provincia Autonoma di Trento, applicabile alle Società di partecipazione non finanziaria e assimilati di cui al comma 9 dell'art. 6 del D.Lgs. n. 446/97, è pari al 4,65%, e non trovano invece applicazione le agevolazioni normalmente garantite per le imprese industriali.

ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION

Le eventuali attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita. Questa condizione si considera rispet-

tata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passività direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle altre attività e passività in una specifica linea di bilancio.

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita.

L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value al netto dei costi di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, costituiscono una discontinued operations se, alternativamente:

  • rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; ovvero
  • fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o
  • sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita.

I risultati delle discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle discontinued operations sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto.

In presenza di un programma di vendita di una controllata che comporta la perdita del controllo, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita.

Sispecifica che al 31 dicembre 2021 la Società Aquafil S.p.A. non aveva attività e passività destinate alla vendita e neppure discontiuned operation.

USO DI STIME CONTABILI

La predisposizione dei bilanci richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio: il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, il prospetto di variazione del patrimonio netto nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Premesso che numerose poste contabili del bilancio sono oggetto distima e sebbene non tutte tali poste contabilisiano individualmente significative, lo sono tuttavia nel loro complesso.

Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari della Società.

Riduzione di valore delle attività

Le altre attività materiali e immateriali a vita utile definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia realizzata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede, da parte degli amministratori, l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della società e sul mercato,

nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore delle attività materiali e immateriali, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo, influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori.

Ammortamento

Il costo delle attività materiali e immateriali a vita utile definita è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica di tali attività è determinata dagli amministratori nel momento in cui le stesse sono acquistate; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile dei cespiti, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Rimanenze

Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a test di valutazione e svalutate nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano su assunzioni e stime del management derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti.

Fondo svalutazione crediti

La recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.

L'iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliorstima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono eventualmente indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'importo delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dal valore dei futuri utili fiscalmente imponibili.

2.4 Principi contabili non ancora applicabili, in quanto non omologati dall'Unione Europea

Di seguito si riportano le novità ai principi contabili IFRS e alle relative interpretazioni (IFRIC) applicabili a partire dagli esercizisuccessivi al 31 dicembre 2021.

Titolo documento Data emissione Data di entrata
in vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di pubblicazione
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018-2020) [Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9,
all'IFRS 16 e allo IAS 41]
maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Immobili, impianti e macchinari – Proventi prima dell'uso previsto
(Modifiche allo IAS 16)
maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Contratti onerosi – Costi necessari all'adempimento di un contratto
(Modifiche allo IAS 37)
maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Riferimento al Quadro Concettuale (Modifiche all'IFRS 3) maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
IFRS 17 – Contratti assicurativi (incluse modifiche pubblicate
nel giugno 2020)
maggio 2017
giugno 2020
1° gennaio 2023 19 novembre 2021 (UE) 2021/2036
23 novembre 2021

Alla data di redazione del presente Bilancio Consolidato, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Titolo documento Data di entrata
in vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione da parte
dell'UE
Principi
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts 1° gennaio 2016 Processo di omologazione
sospeso in attesa del nuovo
principio contabile sui
"rate-regulated activities"
Emendamenti
Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture
(Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
Differita fino al completamento
del progetto IASB sull'equity
method
Processo di omologazione
sospeso in attesa della
conclusione del progetto
IASB sull'equity method
Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1), including subsequent
amendment issued in July 2020
1° gennaio 2023 TBD
Disclosure of Accounting policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2) 1° gennaio 2023 TBD
Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8) 1° gennaio 2023 TBD
Deferred tax related to assets and liabilities arising from a single transaction (Amendments to IAS 12) 1° gennaio 2023 TBD
Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 — Comparative Information (Amendment to IFRS 17) 1° gennaio 2023 TBD

3. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Nell'ambito dei rischi d'impresa i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dalla Società, sono i seguenti:

  • rischio di mercato, derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio tra l'euro e le altre valute nelle quali opera la Società, dei tassi di interesse e dei prezzi delle materie prime;
  • rischio di credito, legato alla possibilità di default di una controparte;
  • rischio di liquidità, conseguente alla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni finanziari.

Obiettivo della Società è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.

La capacità di generare liquidità dalla gestione caratteristica, unitamente alla capacità di indebitamento, consente alla Società di soddisfare in maniera adeguata le proprie necessità operative, di finanziamento del capitale circolante operativo e di investimento, nonché il rispetto dei propri obblighi finanziari.

La politica finanziaria della Società e la gestione dei relativi rischi finanziarisono guidate e monitorate a livello centrale. In particolare, la funzione di finanza centrale ha il compito di valutare e approvare i fabbisogni finanziari previsionali, di monitorare l'andamento nonché di porre in essere, ove necessario, le opportune azioni correttive.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla società.

3.1 Rischio di mercato

Rischio di cambio

L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dalle attività commerciali della società condotte in valute diverse dall'euro. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo).

I principali rapporti di cambio a cui la società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle transazioni effettuate in dollari statunitensi;
  • EUR/GBP, in relazione alle transazioni effettuate in lire sterline.

La Società non adotta politiche specifiche di copertura delle oscillazioni dei tassi di cambio.

Analisi di sensitività relativa al rischio di cambio

Ai fini dell'analisi di sensitività sul tasso di cambio sono state individuate le voci di stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 (attività e passività finanziarie) denominate in valuta diversa rispetto alla valuta funzionale della Società. Nel valutare i potenziali effetti derivanti dalle variazioni dei tassi di cambio sono stati presi in considerazione anche i debiti e i crediti intercompany in valuta diversa da quella di conto.

Al fine dell'analisi sono stati considerati due scenari che scontano rispettivamente un apprezzamento e un deprezzamento del 10% del tasso di cambio nominale tra la valuta in cui è denominata la voce di bilancio e la valuta di conto.

La tabella seguente evidenzia i risultati dell'analisi svolta:

Valore di bilancio Di cui soggetto al +10% -10%
(in migliaia di Euro) rischio di cambio Utili/(Perdite) Utili/(Perdite)
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 79.698 8.598 (860) 860
Crediti commerciali 84.123 16.833 (1.683) 1.683
di cui verso parti correlate 79.120 17.547 (1.755) 1.755
Effetto fiscale 610 (610)
Totale attività finanziarie (1.933) 1.933
Passività finanziarie
Debiti commerciali (133.077) (7.625) 763 (763)
di cui verso parti correlate (52.289) (5.783) 578 (578)
Effetto fiscale (183) 183
Totale passività finanziarie 580 (580)
Totale (1.353) 1.353

Nota: sisegnala che ilsegno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; ilsegno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

Rischio tasso di interesse

La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega la liquidità disponibile in strumenti di mercato. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo e ilrendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti. La politica della Società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a medio lungo termine a tasso fisso o a tasso variabile; vi sono in essere coperture effettuate mediante negoziazione di strumenti derivati (es. IRS – Interest Rate Swap), utilizzati ai soli fini di copertura e non a fini speculativi. Evidenziamo comunque che tali contratti, pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alle esposizioni finanziarie della società, sono stati trattati, ai fini contabili, come strumenti non di copertura, data la complessità tecnica della dimostrazione contabile della relazione di copertura e della relativa efficacia, e rilevati quindi con effetti di adeguamento Mark to Market (MTM) di fine periodo rilevati direttamente a conto economico.

Si riepilogano nelle tabelle seguenti le principali informazioni relative agli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2021:

(in migliaia di Euro) Data apertura
contratto
Data scadenza
contratto
Valore nozionale
alla stipula in valuta
Valuta del
nozionale
Fair value al
31 dicembre 2021
IRS Intesa San Paolo 28/12/2021 31/12/2027 30.000 Euro (82)
IRS Credit Agricole 29/05/2017 28/06/2024 10.000 Euro (43)
IRS Intesa San Paolo 19/06/2018 31/01/2024 15.000 Euro (70)
IRS Banca Popolare Milano 20/06/2018 30/06/2025 25.000 Euro (206)
IRS Banca Popolare Milano 06/06/2019 30/06/2025 15.000 Euro (65)
IRS Credit Agricole 09/08/2019 28/12/2025 10.000 Euro (2)
IRS Intesa San Paolo 25/09/2019 31/12/2024 20.000 Euro 25
Totale 125.000 (443)

Analisi di sensitività relativa al rischio di tasso di interesse

Con riferimento al rischio di tasso d'interesse è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto, sul conto economico e sul patrimonio netto, che deriverebbe rispettivamente da una ipotetica variazione positiva o negativa di 100 bps dei tassi di interesse rispetto a quelli effettivamente rilevati in ciascun periodo.

L'analisi è stata effettuata avendo riguardo principalmente alle seguenti voci:

  • cassa e disponibilità liquide equivalenti;
  • passività finanziarie a breve e a medio/lungo termine.

Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti è stato fatto riferimento alla giacenza media e al tasso di rendimento medio del periodo mentre, per quanto riguarda le passività finanziarie a breve e medio/lungo termine, l'impatto è stato calcolato in modo puntuale. Non sono stati inclusi in questa analisi i debiti finanziari regolati a tasso fisso e quelli oggetto di copertura tramite strumenti derivati.

La tabella seguente evidenzia i risultati dell'analisi svolta:

(in migliaia di Euro) Impatto sull'utile netto Impatto sul patrimonio netto
Variazione + 100 bps - 100 bps + 100 bps - 100 bps
Esercizio 2021 (410) 410 (410) 410

Nota: sisegnala che ilsegno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; ilsegno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

Rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione della Società sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate. Il prezzo di tali materie varia in funzione di un ampio numero di fattori, in larga misura non controllabili dalla società e difficilmente prevedibili.

Nello specifico, la Società attua una strategia di riduzione del rischio di volatilità del prezzo delle commodity utilizzate mediante il ricorso a strumenti contrattuali che limitano la variazione dei prezzi di acquisto delle materie prime e delle fonti energetiche e di parte dei prezzi di vendita.

3.2 Rischio di credito

La società fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata al credit management, dotata deglistrumenti adeguati a effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela.

La società copre il rischio di credito attraverso apposite polizze di assicurazione sull'esposizione verso la clientela stipulate con primarie compagnie di assicurazione crediti. Si avvale inoltre dell'assistenza di società esterne di informazioni commerciali sia per la valutazione iniziale di affidabilità sia per il monitoraggio continuo della situazione economico-patrimoniale e finanziaria dei clienti.

L'incidenza dei primi 10 clienti sul totale dei crediti commerciali della società al 31 dicembre 2021 è pari al 63,34%.

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2021 raggruppati per scaduto e al netto del fondo svalutazione crediti:

Al 31 dicembre 2021 A scadere Scaduti entro Scaduti tra Scaduti tra Scaduti oltre
(in migliaia di Euro) 30 giorni 31 e 90 giorni 91 e 120 giorni i 120 giorni
Crediti commerciali garantiti (a) 5.280 3.527 1.095 110 6 542
Crediti commerciali non garantiti (b) 777 515 94 8 0 159
Crediti commerciali in sofferenza non garantiti (c) 199 199
Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione (a + b + c) 6.256 4.043 1.189 118 6 901
Fondo svalutazione crediti (1.218) (787) (231) (23) (1) (175)
Crediti commerciali 5.038 3.255 957 95 5 725

3.3 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi o di liquidare attività sul mercato, la Società non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto negativo sul risultato economico qualora fosse costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare suddetti impegni o una situazione di insolvibilità.

Il rischio liquidità cui la Società potrebbe essere soggetta è legato al mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e, dall'altra, le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

La Società dispone di una dotazione di liquidità immediatamente utilizzabile e di una significativa disponibilità di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali. La società ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Nella tabella sottostante è esposta un'analisi delle scadenze basata sugli obblighi contrattuali di rimborso relativa alle passività finanziarie, ai debiti commerciali e alle altre passività correnti e non correnti in essere al 31 dicembre 2021:

31 dicembre 2021 Entro 1 anno Oltre 1 anno Oltre 5 anni
(in migliaia di Euro) e fino a 5 anni
Prestito obbligazionario 90.670 7.459 51.782 31.429
Altre passività finanziarie correnti e non correnti 219.321 54.698 154.287 10.336
Debiti per RoU intercompany 3.250 673 2.577 0
Finanziamenti da imprese controllate 7.946 0 7.946 0
Debiti commerciali 80.786 80.786 0 0
Debiti commerciali intecompany 52.290 52.290 0 0
Altre passività correnti e non correnti 21.891 12.665 9.226 0
Altre passività correnti e non correnti intercompany 1.290 1.290 0 0

Tutti gli importi indicati nelle precedenti tabelle rappresentano valori nominali non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, sia per la quota in conto capitale sia per la quota in conto interessi. La Società prevede di far fronte ai suddetti impegni mediante i flussi di cassa che saranno generati dalla gestione operativa e, ad eventuale integrazione, tramite nuove operazioni finanziarie di medio termine.

In tale sede di analisi dei rischi aggiungiamo le conclusioni di quanto più dettagliatamente commentato in Relazione sulla Gestione in merito agli impatti del diffondersi del Covid-19 (coronavirus). In particolare, si può affermare che, complessivamente, e allo stato attuale delle informazioni e dell'emergenza sanitaria in atto, non si intravedono impatti e/o effetti (i) sul valore degli assets indicati in bilancio (ii) sulla recuperabilità dei crediti commerciali (iii) sul valore netto di realizzo delle rimanenze. Come già commentato gli impatti sul business sono ad oggi rimasti tutto sommato contenuti e comunque tali da non individuare rischi specifici che possono incidere sulla capacità del Gruppo e della società Aquafil S.p.A. di adempiere ai propri impegni futuri (tra cui il rispetto dei parametri finanziari - "covenants" previsti da alcuni rapporti di finanziamento) e/o di gravare sulla continuità aziendale del Gruppo.

Relativamente al conflitto recentemente iniziato tra Russia ed Ucraina, si conferma che tale situazione non ha impatti diretti sulla Società, non avendo, al momento, (i) alcun investimento nei due paesi né (ii) strumenti finanziaria o disponibilità liquide in rubli.

4. GESTIONE DEL CAPITALE

La gestione del capitale della Società è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.

La Società si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo della propria attività commerciale e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti i soggetti interessati.

La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e dei risultati ottenuti, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo delle proprie attività, la Società monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento economico ed alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio/lungo periodo.

5. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE PER CATEGORIA

Nelle seguenti tabelle si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie della Società richiesto dall'IFRS 7, secondo le categorie individuate dallo IAS 39, al 31 dicembre 2021:

Attività e passività
finanziarie valutate al
fair value con variazioni
imputate a conto
economico
Finanziamenti
e crediti
Attività
finanziarie disponibili
per la vendita
Passività finanziarie al
costo ammortizzato
Totale
Attività finanziarie correnti e non correnti 25 25
Attività finanziarie correnti e non correnti
infragruppo
0 0
Partecipazioni in imprese del Gruppo 307.865 0 307.865
Partecipazioni in altre imprese 14 14
Crediti finanziari vs terzi 112 112
Crediti finanziari correnti e non vs imprese
del Gruppo
10.013 10.013
Altre attività finanziari correnti 0 0
Crediti commerciali vs terzi 5.003 5.003
Crediti commerciali vs imprese del Gruppo 79.120 79.120
Crediti per imposte non correnti 0 0
Altri crediti e attivià correnti e non 4.064 4.064
Altri crediti e attivià correnti e non
intercompany
0 0
Crediti v/intercompany imposte 3.152 3.152
Disponibiltà liquide 79.698 79.698
Totale 25 489.041 0 0 489.066
Passività finanziarie correnti e non correnti 468 309.523 309.991
Debiti per RoU correnti e non correnti
intercompany
3.250 3.250
Debiti finanziari correnti e non correnti
intercompany
7.946 7.946
Debiti commerciali 80.788 80.788
Debiti commerciali intecompany 52.289 52.289
Altre passività correnti e non correnti 21.891 21.891
Altre passività correnti e non correnti
intercompany
1.290 1.290
Totale 468 0 0 476.976 477.445

Le altre attività e passività finanziarie sono a breve termine o regolate a tassi di interesse di mercato e pertanto il valore contabile è considerato una ragionevole approssimazione del fair value.

5.1 Determinazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, vengono rappresentate nella tabella seguente le informazioni sul metodo scelto per la determinazione del fair value. Le metodologie applicabili sono distinte nei seguenti livelli, sulla base della fonte delle informazioni disponibili, come di seguito descritto:

  • livello 1: fair value determinati con riferimento a prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per strumenti finanziari identici;
  • livello 2: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili osservabili su mercati attivi;
  • livello 3: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato non osservabili.

La determinazione del fair value avviene secondo metodologie classificabili nel livello 2 e il criterio generale utilizzato per calcolarlo è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, metodo comunemente applicato nella pratica finanziaria. Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value nei periodi considerati.

La tabella seguente riepiloga le attività e le passività che sono misurate al fair value al 31 dicembre 2021, sulla base del livello che riflette gli input utilizzati nella determinazione del fair value:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Strumenti finanziari derivati attivi 25 0
Strumenti finanziari derivati passivi (468) (1.042)
Totale (443) (1.042)

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Ai fini dell'IFRS 8 "Settori operativi", l'attività svolta dalla Società è identificabile in un unico segmento operativo.

La struttura della Società, infatti, identifica una visione strategica e unitaria delle proprie attività e tale rappresentazione è coerente con le modalità con cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce le strategie di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, ipotesi di spinta divisionale delle stesse.

7. NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA SOCIETÀ

7.1 Attività immateriali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Diritti e brevetti -
Know how
Marchi concessioni
licenze e simili
Altre attività
immateriali
Attività immateriali
in corso
Totale
Saldo al 31 dicembre 2019 0 145 3.568 9.757 13.470
Costo storico 203 4.349 14.553 9.757 28.863
Fondo ammortamento (203) (4.204) (10.985) (15.393)
Incremento 27 224 3.272 3.523
Riclassifiche 607 (607) 0
Decremento (2) (2)
Ammortamenti (75) (1.579) (1.654)
Saldo al 31 dicembre 2020 0 97 2.818 12.422 15.338
Costo storico 203 4.376 15.382 12.422 32.383
Fondo ammortamento (203) (4.279) (12.564) (17.046)
Incremento 979 1.429 2.407
Riclassifiche 1.906 (1.906) 0
Svalutazione (1.650) (1.650)
Decremento (14) 0 (14)
Ammortamenti (21) (1.790) (1.811)
Saldo al 31 dicembre 2021 0 76 3.899 10.295 14.270
Costo storico 203 4.376 18.249 10.295 33.123
Fondo ammortamento (203) (4.300) (14.350) (18.853)

Gli incrementi del periodo, complessivamente pari ad Euro 2.407 migliaia, si riferiscono principalmente:

  • per Euro 1.450 migliaia alle attività di Information e Communication Technology rappresentata dai costi di sviluppo di specifici progetti di implementazione software;
  • per Euro 367 migliaia relativi allo sviluppo di un processo di produzione di bio-caprolattame e conseguentemente bio-nylon 6 a partire da materie prime rinnovabili oltre che la loro validazione mediante la realizzazione di prototipi;
  • per Euro 500 migliaia relativamente al patto di non concorrenza con un precedente dirigente.

L'ammontare di Euro 1,6 milioni iscritto nelle svalutazioni di "Attività immateriali in corso" è da ricondurre principalmente ad alcune prudenziali riduzioni di valore di spese precedentemente capitalizzate, di cui ad oggi si è valutata non certa la recuperabilità.

7.2 Attività materiali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

Terreni e Impianti e Attrezzature Altre attività Immobilizzazioni Totale ante Right of Use Totale
fabbricati macchinari materiali materiali in Right of Use
(in migliaia di Euro) corso e acconti
Saldo al 31 dicembre 2019 15.285 17.746 159 70 1.853 35.112 5.007 40.120
Costo storico 31.705 132.776 4.934 1.719 1.853 172.988 5.628 178.615
Fondo ammortamento (16.420) (115.031) (4.775) (1.649) (137.875) (620) (138.496)
Incremento 260 2.430 60 20 2.248 5.018 861 5.879
Riclassifiche 148 1.144 14 (1.305) 0 0
Decremento 0 0 (15) (15) (89) (104)
Ammortamenti (2.003) (3.977) (44) (21) (6.046) (1.451) (7.497)
Saldo al 31 dicembre 2020 13.689 17.342 188 69 2.781 34.070 4.329 38.398
Costo storico 32.113 135.437 4.989 1.739 2.781 177.059 6.189 183.248
Fondo ammortamento (18.424) (118.095) (4.800) (1.670) (142.989) (1.861) (144.850)
Incremento 8 1.376 61 26 3.537 5.008 1.885 6.893
Riclassifiche 129 1.506 11 8 (1.653) 0 0
Decremento 0 (164) 0 0 (428) (592) (234) (826)
Ammortamenti (2.068) (3.722) (48) (23) (5.862) (1.474) (7.337)
Saldo al 31 dicembre 2021 11.758 16.337 213 80 4.237 32.624 4.505 37.129
Costo storico 32.250 137.880 5.028 1.762 4.237 181.156 7.117 188.273
Fondo ammortamento (20.492) (121.543) (4.815) (1.682) (148.532) (2.612) (151.144)

Gli incrementi di periodo, complessivamente pari a Euro 6.893 migliaia, si riferiscono principalmente:

  • per Euro 1.885 migliaia all'applicazione del principio IFRS 16 di cui Euro 1.153 migliaia relativi al rinnovo del contratto, per la durata di 6 anni, della locazione dell'immobile sito in Via del Garda – Rovereto;
  • per circa Euro 3.365 migliaia agli interventi di miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti;
  • per circa Euro 1.425 migliaia per progetti di miglioramento dell'efficienza produttiva ed industriale.

Diseguito si riporta la tabella relativa all'iscrizione, aisensi dell'IFRS 16, fra le attività non correnti del diritto d'uso dell'asset oggetto del contratto di leasing. Si tratta in particolare di affitti di immobili, e noleggio attrezzature e mezzi come di seguito dettagliato:

Diritto d'uso Diritto d'uso Diritto d'uso Totale
Immobili attrezzature e mezzi automezzi
(in migliaia di Euro) di trasporto
Saldo al 1° gennaio 2020 4.006 666 336 5.007
Costo storico 4.298 935 395 5.628
Fondo ammortamento (292) (269) (59) (620)
Incremento 525 43 292 861
Decrementi (80) (9) (90)
Ammortamenti (1.017) (275) (159) (1.451)
Differenza cambio 0
Saldo al 31 dicembre 2020 3.434 434 461 4.329
Costo storico 4.538 978 673 6.189
Fondo ammortamento (1.104) (544) (213) (1.861)
Incrementi 1.372 133 379 1.885
Decrementi (107) (10) (117) (234)
Ammortamento (978) (278) (217) (1.474)
Differenza cambio 0
Saldo al 31 dicembre 2021 3.721 279 505 4.505
Costo storico 5.615 631 870 7.117
Fondo ammortamento (1.895) (352) (365) (2.612)

Al 31 dicembre 2021 la società non ha individuato indicatori di impairment, relativamente alle attività materiali.

7.3 Attività finanziarie correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue (include sia le poste correnti che non correnti):

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Partecipazioni in imprese del Gruppo 307.865 305.911
Partecipazioni in altre imprese 14 14
Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti 234 234
Depositi bancari vincolati e depositi cauzionali 112 111
Titoli e similari – Parte corrente 0 0
Titoli e similari – Parte non corrente 0 0
Crediti finanziari non correnti verso imprese correlate 29 29
Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate 3.550 23.831
Crediti finanziari correnti verso imprese controllate 6.200 12.100
Crediti finanziari vs terzi 0 0
Strumenti finanziari derivati 25 0
Totale 318.029 342.229
di cui correnti 6.200 12.100
di cui non correnti 311.829 330.129

Nella seguente tabella è riportato il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate e collegate:

Denominazione Sede Legale Percentuale Saldo iniziale Incrementi Svalutazioni Totale
delle società di possesso
Tessilquattro S.p.A. Arco (IT) 100,00% 22.545 22.545
Aquafil USA Inc. Cartersville (USA) 100,00% 124.298 124.298
Aquafil SLO d.o.o. Ljubjiana (SLO) 100,00% 73.343 73.343
Aquafil Jiaxing Co. Ltd. Jiaxing (CHN) 100,00% 53.523 53.523
Aquafil CRO d.o.o. Oroslavje (CRO) 100,00% 11.730 11.730
Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. Rayoung (THA) 99,99% 8.608 8.608
Aqualeuna GmbH Leuna (GER) 100,00% 10.964 10.964
Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. Istanbul (TUR) 99,99% 663 (106) 557
Aquafil Benelux France B.V.B.A. Harelbake (BEL) 99,99% 99 99
Cenon S.r.o. Zilina (SLO) 100,00% 100 (100) 0
Aquafil India Private Ltd. New Dehli (IND) 99,97% 6 6
Aquafil Oceania Melbourne (AUS) 100,00% 32 32
Aquafil Japan Corp. Tokyo (JPN) 100,00% 0 1.142 1.142
Nofir Bodo (NO) 31,66% 0 1.018 1.018
Totale 305.911 2.160 (206) 307.865

In data 12 febbraio 2021 è stata costituita la societa Aquafil Japan Co., Ltd., con sede in Tokyo (Giappone), controllata al 100% da Aquafil S.p.A. che si occuperà della trasformazione e commercializzazione di polimeri e fibre sintetiche nel mercato giapponese.

L'incremento nella partecipazione nella nuova costituita Aquafil Japan Corp., è stata effettuata attraverso l'apporto di capitale per un ammontare pari ad Euro 1.142 migliaia.

In data 11 ottobre 2021 è stata acquisita una partecipazione rilevante per Euro 1.018 migliaia (circa il 32%) del capitale sociale della società norvegese Nofir. L'acquisizione della partecipazione porterà ad un maggior presidio dell'approvvigionamento e l'efficientamento della filiera di raccolta dei rifiuti di nylon.

Nofir, con sede a Bodø in Norvegia, è leader europeo nella raccolta e trattamento di reti per la pesca e per l'acquacultura giunte a fine vita. Dal 2011, Nofir ha raccolto, oltre 48 mila tonnellate di reti in 20 paesi su 5 continenti, grazie ad un sistema avanzato di raccolta e tracciabilità di reti dismesse dall'industria della pesca e dell'itticoltura.

Le svalutazioni rilevate nell'esercizio emergono dall'applicazione del test di recuperabilità (impairment test) svolto con riferimento a quelle partecipate dove sono stati individuati degli indicatori di perdita di valore come descritte dal paragrafo 12 del principio contabile internazionale IAS36.

Nell'esercizio 2021 sono state effettuate le svalutazioni delle partecipazioni per le Società controllate Aquafil Tekstil Sanayi per Euro 106 migliaia e Cenon S.r.o. per Euro 100 migliaia.

PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE

Le partecipazioni in altre imprese si riferiscono principalmente alla partecipazione nella Banca di Verona per Euro 11 migliaia e alla partecipazione nella società Trentino Export S.c.a.r.l. per Euro 3 migliaia.

DEPOSITI BANCARI VINCOLATI E DEPOSITI CAUZIONALI

I depositi bancari vincolati e i depositi si riferiscono a depositi cauzionali a fornitori per servizi vari.

CREDITI FINANZIARI VERSO IMPRESE CONTROLLATE, CORRELATE E CONTROLLANTI

Nella tabella di seguito è riportato il dettaglio dei crediti finanziari correnti e non correnti verso imprese controllanti, controllate e collegate:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 di cui parte corrente
Aquafil USA Inc. 0 0
Aquafil SLO d.o.o. 6.200 6.200
Aqualeuna GmbH 3.550 0
Cenon 0 0
Aquaspace S.p.A. 29 0
Aquafin Holding S.p.A. 234 0
Totale 10.013 6.200

• Aquafil USA

Il credito verso la controllata è stato completamente estinto nel corso del 2021 pertanto non visono finanziamenti attivi al 31 dicembre 2021.

• Aquafil SLO d.o.o.

I crediti verso la controllata si compongono di due finanziamenti, uno acceso nell'ottobre 2015 per un importo originario di Euro 14.000 migliaia con scadenza a dicembre del 2022 e un secondo finanziamento acceso a marzo 2018 per un importo originario di Euro 8.000 migliaia con nuova scadenza prevista a marzo del 2022. Il saldo residuo di Euro 6.200 migliaia è iscritto a breve in quanto ne è prevista la regolazione nel corso del 2022.

• Aquafil Synthetic Fibres

Non vi sono crediti per finanziamenti attivi verso la controllata al 31 dicembre 2021.

• Aqualeuna GmbH

Il credito verso la controllata, per complessivi Euro 3.550 migliaia, è stato finanziato in più tranche a partire da settembre 2013 e, a seguito di un accordo del 1° agosto 2021, la scadenza è stata prevista per dicembre 2023.

• Aquafil UK Ltd.

Il credito verso la controllata, per complessivi Euro 1.785 migliaia, include un finanziamento erogato in data 1° giugno 2021.

Si evidenzia che, vista la situazione economica non positiva della controllata, il credito finanziario, anche a seguito del risultato dell'impairment test, è stato completamente svalutato.

• Cenon S.r.o.

Il credito verso la controllata include un finanziamento di Euro 1.387 migliaia con scadenza a dicembre 2021.

Si evidenzia che, vista la situazione economica non positiva della controllata, il credito finanziario, anche a seguito del risultato dell'impairment test, è stato completamente svalutato.

• Aquaspace

Il credito verso altre parti correlate si riferisce al deposito cauzionale, pari ad Euro 29 migliaia, versato dalla Società relativamente al contratto di locazione pluriennale dell'immobile sito in Via del Garda 40 – Rovereto.

• Aquafin Holding

Il credito verso la controllante si riferisce al deposito cauzionale, pari ad Euro 234 migliaia, versato dalla Società relativamente al contratto di locazione pluriennale dell'immobile di Aquafin Holding – sito a San Martino Buon Albergo – Verona.

7.4 Altre attività non correnti

La voce è relativa, per Euro 304 migliaia, al credito verso l'UE per il progetto di ricerca denominato "Effective" coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based IndustriesJoint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, dove l'intera filiera (dai produttori di materie prime ai brands) è coinvolta per validare l'utilizzo di bio Nylon 6 e altri bio-polimeri in prodotti di largo consumo; si rimanda anche alla Relazione sulla Gestione per una più ampia descrizione del progetto.

Si evidenzia in particolare che, con la firma della convenzione tra i partner e gli altri finanziatori è stato definito un importo complessivo di Euro 1,7 milioni che è stato rilevato utilizzando come contropartita i risconti passivi classificati nelle "Altre passività" (nota 7.16) che è pari al 31 dicembre 2021 ad Euro 1,171 milioni. Il credito viene ridotto per gli importi effettivamente pagati dall'Unione Europea riconosciuti in base alle regole della convenzione che sostanzialmente ne prevede il pagamento in base agli stati di avanzamento. Al 31 dicembre 2021 l'importo del credito residuo ammonta ad Euro 304 migliaia.

7.5 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Di seguito si riporta la composizione delle voci "Attività per imposte anticipate" e "Passività per imposte differite":

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Attività per imposte anticipate 2.059 2.542
Passività per imposte differite (929) (929)
Totale 1.130 1.613

La relativa movimentazione è dettagliabile come segue:

Valori al
1° gennaio 2021
Accantomaneti/
rilasci a patrimonio
netto
Accantonamenti/
rilasci a
conto economico
Accantonamenti/
rilasci a
conto economico
Valori al
31 dicembre 2021
(in migliaia di Euro) complessivo
Attività per imposte anticipate
Fondo per rischi e oneri 133 133
Fondo svalutazione crediti 194 194
Valutazione dei benefici a dipendenti
secondo lo IAS 19
62 15 (16) 61
Attività materiali e immateriali 266 319 584
Perdite fiscali 1.025 1.025
Rimanenze 0
Altri accantonamenti a fondi 133 (38) 95
Applicazione del metodo del costo
ammortizzato
0 0
Strumenti finanziari derivati 250 (250) 0
ACE 1.195 (1.195) 0
Altro 308 (342) (33)
Totale attività per imposte anticipate 2.542 15 (498) 0 2.059
Passività per imposte differite
Attività materiali e immateriali (929) 0 (929)
Totale passività per imposte differite (929) 0 0 (929)
Totale attività per imposte anticipate nette 1.613 15 (498) 1.130
Risultato fiscale vs la controllante (404)
Totale attività per imposte anticipate
e differite a conto economico
15 (901) 15

Relativamente alle attività per imposte anticipate:

  • le imposte anticipate sulle attività materiali ed immateriali si riferiscono allo storno di immobilizzazioni immateriali per adozione principi contabili IAS;
  • le imposte anticipate relative alle perdite fiscali per Euro 1.025 migliaia si riferiscono alla procedura di "Joint Audit" relativa agli esercizi 2016 e 2017;

• al 31 dicembre 2021 l'ACE è stata interamente utilizzata e pertanto rilasciate le relative imposte anticipate.

La Società ha presentato, istanza di interpello probatorio relativamente alla disapplicazione della disciplina antielusiva dell'art. 10, comma 2 e comma 3, lettere a) e c) del nuovo decreto ACE in quanto le somme erogate dalla Società, nel periodo 2011-2020, in favore di soggetti non residenti del Gruppo, oggetto di istanza di disapplicazione, non hanno potuto dar luogo, neanche indirettamente, a conferimenti in favore di soggetti residenti del gruppo e, quindi a duplicazione del beneficio ACE. L'Agenzia Delle Entrate in data 8 novembre 2021 ha espresso parere favorevole in merito alla disapplicazione della disciplina antielusiva dell'art. 10, comma 2 e comma 3, lettere a) e c) del nuovo decreto ACE.

Relativamente alle "Passività per imposte differite" la voce "Attività materiali e immateriali" si riferisce per Euro 916 migliaia alla contabilizzazione dei contratti di leasing secondo il metodo finanziario previsto dall'IFRS 16, per Euro 13 migliaia allo storno di immobilizzazioni immateriali per adozione principi contabili IAS.

7.6 Rimanenze

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo 18.924 11.473
Rimanenze di prodotti in corso di lavoro e semilavorati 0 0
Rimanenze di prodotti finiti e merci 34.721 34.061
Acconti 0 0
Totale 53.645 45.535

Le rimanenze sono iscritte al netto del fondo obsolescenza magazzino, pari a Euro 255 migliaia relativo ad articoli a lenta rotazione.

La variazione dei crediti è strettamente connessa all'aumento del fatturato ed alle diverse tempistiche di regolazione dei pagamenti con le società del Gruppo.

7.7 Crediti commerciali

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Crediti verso clienti 6.221 3.985
Crediti verso controllanti, collegate e altre parti correlate 79.120 38.653
Fondo svalutazione crediti (1.218) (1.508)
Totale 84.123 41.130

Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021
Saldo al 1° gennaio 2021 (1.508)
Accantonamento al netto dei rilasci 0
Utilizzi 290
Altre variazioni 0
Saldo al 31 dicembre 2021 (1.218)

L'utilizzo del fondo svalutazione crediti commerciali deriva dalla chiusura di alcune pratiche di credito sorte in esercizi precedenti divenute inesigibili.

Si rimanda al precedente paragrafo 3.2 per una analisi in merito alla politica di gestione del rischio credito.

CREDITI VERSO CONTROLLATE, CONTROLLANTI E CORRELATE

Tale voce accoglie i crediti correnti di natura commerciale così composti:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Aquafil Asia Pacific Co. 359 1.312
Aquafil UK Limited 706 634
Aquafilslo d.o.o. 31.728 11.161
Aqualeuna GmbH 239 127
Aquafil Carpet Recycling 78 116
Aquaspace S.p.A. 35 35
Tessilquattro 23.605 15.132
Aquafil USA Inc. 12.791 5.664
Aquafil Textil Sanayi 958 960
Cenon S.r.o. 0 150
Aquafil China 4.631 3.362
Aquafil O'Mara 0 0
Aquafil Japan 3.990 0
Totale 79.120 38.653

L'incremento dei crediti commerciali verso controllate, controllanti e correlate, deriva principalmente dalla crescita del credito nei confronti della controllata Aquafil SLO, come conseguenza dell'incremento del fatturato del Gruppo.

7.8 Crediti per imposte correnti

I crediti per imposte correnti si riferivano ad acconti pagati per l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) da riportare per Euro 148 migliaia e IRES da riportare per Euro 6 migliaia. Il saldo al 31 dicembre 2021 risulta pari a zero in quanto i crediti sono state utilizzati in compensazione nel mese di dicembre 2021 a seguito della presentazione dei dichiarativi fiscali.

7.9 Altre attività correnti

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Crediti verso erario 625 1.474
Anticipi verso fornitori 56 156
Crediti verso enti previdenziali e sicurezza sociale 51 194
Crediti verso il personale 284 286
Crediti per imposte verso controllanti 3.152 3.187
Crediti per imposte verso controllate 0 0
Altri crediti 1.090 781
Ratei e risconti attivi 1.454 1.374
Totale 6.713 7.453

Relativamente alle voci sopra riportate:

  • "Crediti verso erario": si riferiscono principalmente a crediti per l'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) di cui per Euro 136 migliaia per recupero dell'IVA da procedure concorsuali, per Euro 331 migliaia a crediti d'imposta, di cui Euro 118 migliaia relativi all'anno 2020, determinati ai sensi dell'art. 1, comma 35 della Legge 23/12/2014 n. 190 e successive modifiche e determinati come segue: 1. ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 20% delle spese agevolabili, 2. le attività d'innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili 3. il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 15% delle spese agevolabili in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo d'innovazione digitale 4.0;
  • "Anticipi verso fornitori": si riferiscono principalmente per Euro 56 migliaia ad anticipi pagati per commesse di Ingegneria per la realizzazione di impianti e macchinari.

  • "Crediti per imposte verso controllanti": si riferiscono a crediti verso Aquafin Holding S.p.A. generati dalla cessione delle perdite fiscali di Tessilquattro S.p.A. al consolidato fiscale la cui consolidate è appunto Aquafin Holding S.p.A. ma per tramite di Aquafil S.p.A. che rimane, come previsto dall'accordo di consolidamento fiscale, la "stanza di compensazione" per il computo dei crediti e debiti fiscali relativi all'Imposta sul Reddito delle Società (IRES) ai sensi dell'art. 228 e seguenti del T.U.I.R.;
  • "Altri crediti": si riferiscono, per Euro 781 migliaia al credito vantato verso la società Domo Chemicals Italy S.p.A. per il supporto finanziario concesso alla stessa nell'ambito del contezioso fiscale relativo alla cessione del pacchetto azionario di Domo Engineering Plastics S.p.A. avvenuta il 31 maggio del 2013 e per Euro 309 migliaia al progetto Europeo CISUFLO nell'ambito delle attività dell'Ecodesign: CIrcularSUstainableFLOorcovering con 17 consorziati in cui Aquafil partecipa come PA6 producer & recycler con il ruolo specifico di verificare in test pilota e industriali la riciclabilità dei carpets sviluppati con i nuovi criteri di progettazione; il kick-off meeting dell'avvio del progetto tra tutti i consorziati e avvenuto in data 16 giugno 2021, per uno sviluppo complessivo di circa 4 anni;
  • "Ratei e risconti attivi" includono principalmente pagamenti anticipati per premi assicurativi per Euro 114 migliaia, costi di consulenze in ambito di Information e Communication Technology fatturati anticipatamente rispetto al completamento del servizio per Euro 397 migliaia, costi anticipati sull'acquisto di materiali di manutenzione per Euro 165 migliaia, contributi fotovoltaico per Euro 304 migliaia, contributi per la formazione del personale per Euro 59 migliaia e per Euro 200 migliaia costi competenza pluriennale relativi all'accordo di fornitura con Domo Engineering Plastics.

7.10 Disponibilità liquide ed equivalenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Denaro e valore in cassa 9 12
Depositi bancari e postali 79.689 136.573
Totale 79.698 136.585

I saldi corrispondono alle disponibilità in giacenza sui conti correnti della società.

Nella seguente tabella è riportata la composizione della cassa e delle disponibilità liquide per valuta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021
EUR 71.091
USD 8.530
GBP 2
YEN 66
Totale 79.689

La Società ha diminuito significativamente le proprie disponibilità liquide che avevano subito un forte incremento nel corso del 2020 in un'ottica prudenziale dettata dalle esigenze di riduzione del rischio di liquidità come misura di contrasto ai potenziali effetti del perdurare della crisi sanitaria. Le azioni poste in essere nell'esercizio sono state:

(a) estinzioni anticipata dei seguenti mutui:

  • BNL Euro 20.000.000 dd 27/04/2021 (garanzia Sace);
  • Banco BPM Euro 10.000.000 dd 19/10/2021 (garanzia Sace);
  • Intesa Sanpaolo Euro 30.000.000 dd 31/12/2021 (garanzia Sace);
  • Intesa Sanpaolo Euro 1.500.000 dd 26/02/2021;
  • (b) stipula di una nuova operazione di medio termine chirografaria da parte della Capogruppo Aquafil S.p.A. per un valore complessivo di Euro 30 milioni, a fronte di rimborsi di mutui in essere nel 2021, per complessivi Euro 122,7 milioni. I dettagli dell'indebitamento sono riportati in Nota.

Per effetto anche di tali azioni, le disponibilità liquide a fine esercizio sono passate da Euro 136,6 milioni ad Euro 79,7 milioni.

Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide.

7.11 Attività destinate alla vendita

La voce comprende macchinari realizzati internamente e destinati all'installazione in altre società del Gruppo per Euro 1.886 migliaia.

7.12 Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale deliberato della Società ammonta ad Euro 50.676 migliaia, il cui valore sottoscritto e versato ammonta ad Euro 49.722 migliaia, mentre la quota non ancora sottoscritta e versata è relativa: (i) per un importo pari ad Euro 149 migliaia al residuo aumento di capitale a servizio dei Market Warrant Aquafil; (ii) per un importo pari ad pari ad Euro 800 migliaia all'aumento di capitale a servizio degli Sponsor Warrant Aquafil. Il capitale sociale sottoscritto e versato è suddiviso in 51.218.794 azioni prive del valore nominale suddivise in:

  • numero 42.822.774 azioni ordinarie, identificate dal codice ISIN IT0005241192;
  • numero 8.316.020 azioni di speciali classe B, identificate dal codice ISIN IT0005285330, che danno diritto, nell'osservanza degli eventuali limiti di legge, a 3 voti esercitabili ai sensi dell'art. 127-sexies del D.Lgs. n. 58/1998 nelle assemblee della Società e che si possono convertire in azioni ordinarie, nelle determinate condizioni e circostanze disciplinate dallo statuto, in ragione di una azione ordinaria ogni azione di classe B;
  • numero 80.000 azioni di speciali classe C, identificate dal codice ISIN IT0005241747, prive del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società ed escluse dal diritto di percepire gli utili di cui la Società deliberi la distribuzione a titolo di dividendo ordinario, non trasferibili fino al 5 aprile 2022 e automaticamente convertite in azioni ordinarie nel rapporto di conversione di 4,5 azioni ordinarie ogni azione di classe C secondo le determinate condizioni e circostanze previste dallo statuto.

Si riporta nel seguito il dettaglio della composizione del capitale sociale sottoscritto e versato di Aquafil S.p.A. al 31 dicembre 2021:

Tipologia azioni Numero azioni % su capitale sociale Quotazione
Ordinarie 42.822.774 83,61% MTA segmento STAR
Classe B 8.316.020 16,24% Non quotate
Classe C 80.000 0,16% Non quotate
Totale 51.218.794 100%

In base alle comunicazioni inviate alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa "CONSOB" e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché in ragione degli effetti delle conversioni di Market Warrant occorse nel corso dell'esercizio di riferimento, si riportano di seguito l'elenco dei soggetti titolari, al 31 dicembre 2021, di una partecipazione rilevante , ovvero, considerato la qualifica di P.M.I. ai sensi dell'art. 1, lettera w-quater. 1 del T.U.F. di Aquafil S.p.A., di una partecipazione che sia superiore al 5% del capitale sociale votante Aquafil S.p.A.:

Dichiarante ovvero soggetto posto
al vertice della catena partecipativa
Azionista diretto Tipologia azioni Numero azioni Numero
diritti di voto
GB&P S.r.l. Aquafin Holding S.p.A. Ordinarie 21.487.016 21.487.016
Classe B 8.316.020 24.948.060
Totale 29.803.036 46.435.076
Quota 58,19% 68,52%

Di seguito viene dettagliata la composizione del patrimonio netto con riferimento alle disponibilità e distribuibilità:

Descrizione Importo Origine Possibilità di
utilizzazioni
Quota
disponibile
Capitale 49.722.417
Riserva legale 699.173 Di utili B 699.173
Riserva sovrapprezzo azioni 19.975.348 Di capitale (*) A, B 19.975.348
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (2.544.855)
Riserva non distribuibile per costi di quotazione (3.287.529)
Riserva FTA (2.156.097)
Riserva IAS 19 (354.728)
Totale Riserve di capitale 12.331.312
Altre Riserve 22.484.182 Di utili A, B, C 22.484.182
Utile (perdita) a nuovo 20.400.033 Di utili A, B, C 20.400.033
Totale Riserve di utili 42.884.215 42.884.215
Utile (perdita) d'esercizio 11.153.279 Di utili (**) A, B, C 10.595.615
Totale Patrimonio netto 116.091.224
Riserve non distribuibili 10.294.820
Riserve distribuibili 32.589.396

(*) La riserva sovrapprezzo è distribuibile solo se la riserva legale raggiunge 1/5 del capitale sociale.

(**) Non distribuibile il 5% da accantonare a riserva legale.

Warrant

Nel contesto dell'operazione di quotazione risultavano inizialmente in circolazione:

  • (i) numero 7.499.984 Market Warrant Aquafil quotati identificati dal codice ISIN IT0005241200 che incorporano il diritto all'assegnazione di Azioni Aquafil S.p.A. di Compendio Market Warrant e sono esercitabili alle condizioni indicate nel regolamento approvato dall'assemblea straordinaria di Space3 con delibera del 23 dicembre 2016;
  • (ii) numero 800.000 Sponsor Warrant Aquafil identificati dal codice ISIN IT0005241754 non quotati ed esercitabili entro 10 anni dalla data del 4 dicembre 2017, a pagamento ed al prezzo di esercizio unitario di Euro 13,00 (al raggiungimento di uno "Strike Price" pari a Euro 13,00), a fronte dell'assegnazione di un'Azione Aquafil di Compendio Sponsor Warrant Aquafil per ciascuno Sponsor Warrant esercitato.

Alla data del 31 dicembre 2021 risultano convertiti numero 2.014.322 Market Warrant Aquafil (con l'assegnazione di numero 498.716 Azioni di Compendio) e pertanto risultano ancora in circolazione numero 5.485.662 Market Warrant.

Alla data del 31 dicembre 2021 non è stato convertito alcun Sponsor Warrant Aquafil.

Riserva legale

La riserva legale al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 699 migliaia: l'incremento di Euro 35 migliaia è stato deliberato dell'assemblea dei soci del 28 aprile 2021 che ha destinato a tale riserva un ventesimo dell'utile dell'esercizio 2020.

Riserva sovrapprezzo azioni

La riserva sovrapprezzo azioni ammonta al 31 dicembre 2021 a Euro 19.975 migliaia e deriva dall'operazione di fusione tra Aquafil S.p.A. e Space 3 S.p.A. avvenuta il 4 dicembre 2017.

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa per azioni proprie in portafoglio ammonta al 31 dicembre 2021 ad Euro 2.544.855.

Si precisa che in data 20 ottobre 2021 – Aquafil S.p.A. ha reso noto che l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società, ha autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del Codice Civile. L'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ha una durata di diciotto mesi a decorrere dalla data della stessa deliberazione assembleare. L'operazione è finalizzata a consentire alla Società di acquistare e/o disporre delle azioni ordinarie della Società per: (i) la realizzazione di eventuali operazioni di investimento, nonché per contenere movimenti anomali delle quotazioni e favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti; e per (ii) la conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli"), in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire: corrispettivo in operazioni straordinarie o altro atto di disposizione e/o utilizzo a servizio di operazioni di natura straordinaria con altri soggetti. L'Assemblea ha autorizzato l'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo

che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale.

A seguito degli acquisti effettuati alla data del 31 dicembre 2021, Aquafil detiene n. 331.761 azioni proprie, pari allo 0,6477% del capitale sociale.

Riserva costi di quotazione/Aumento capitale sociale

Tale voce ammonta al 31 dicembre 2021 a Euro 3.287 migliaia a riduzione del patrimonio netto ed è relativa ai costi sostenuti nel 2017 a fronte dell'operazione di quotazione e quindi di aumento del capitale sociale.

Riserva "First Time Adoption" (FTA)

La riserva FTA ammonta ad Euro 2.156 migliaia e rappresenta gli effetti della conversione dai principi contabili italiani agli IFRS.

Riserva IAS 19

La riserva IAS 19 al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 355 migliaia di riduzione del patrimonio netto ed include gli effetti attuariali a tale data del trattamento di fine rapporto e di tutti gli altri benefici ai dipendenti delle aziende del Gruppo.

Utili portati a nuovo

Al 31 dicembre 2021 ammontano ad Euro 20.400 migliaia.

Dividendi

L'assemblea ordinaria dei soci del 28 aprile 2021 non ha deliberato alcuna distribuzione di dividendi.

7.13 Benefici ai dipendenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021
Saldo al 31 dicembre 2020 2.371
Oneri finanziari 2
Aniticipi e liquidazioni (260)
Profitto/(Perdita) attuariale 63
Saldo al 31 dicembre 2021 2.176

Il fondo trattamento di fine rapporto recepisce gli effetti dell'attualizzazione secondo quanto richiesto dal principio contabile IAS 19.

Di seguito si riporta il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali:

Ipotesi finanziarie 31 dicembre 2021
Tasso di attualizzazione 0,44%
Tasso di inflazione 1,75%
Tasso annuo di incremento TFR 2,81%
Ipotesi demografiche
Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR
Frequenza anticipazioni 4,50%
Frequenza turnover 2,50%

La durata media finanziaria dell'obbligazione al 31 dicembre 2021 risulta pari a circa 8 anni.

7.14 Passività finanziarie correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 di cui quota corrente Dicembre 2020 di cui quota corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine 210.861 47.695 303.630 67.076
Ratei interessi e oneri su finanziamenti bancari di medio-lungo (527) (527) (504) (504)
termine
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine 210.334 47.168 303.125 66.572
Prestiti obbligazionari 90.353 7.143 90.406 0
Ratei interessi e oneri su prestito obbligazionario 316 316 308 308
Totale prestiti obbligazionari 90.670 7.459 90.713 308
Debiti RoU correnti e non correnti 11.614 8.048 13.159 2.726
Debiti verso Finest S.p.A. per finanziamento 0 0 0 0
Passività per strumenti finanziari derivati 468 0 1.042 0
Altre banche a breve e altri finanziamenti 155 155 128 128
Finanziamenti da società controllate 7.946 0 0 0
Finanziamenti da società controllanti 0 0 0
Totale 321.187 62.830 408.167 69.732

Finanziamenti bancari di medio-lungo termine

Tale voce si riferisce ai debiti derivanti da contratti di finanziamento ottenuti da primari istituti di credito. Tali contratti prevedono principalmente la corresponsione di interessi a tasso fisso o in alternativa a tasso variabile, indicizzato tipicamente al tasso Euribor di periodo più uno spread.

A fine esercizio tutti i finanziamenti del Gruppo risultano contratti da Aquafil S.p.A., in considerazione del suo rating positivo e della favorevole situazione del mercato finanziario italiano. Aquafil S.p.A. nell'esercizio ha quindi supportato finanziariamente mediante finanziamenti e aumenti di capitale sociale l'attività di investimento delle società controllate, in particolare di Slovenia e Germania.

Si consideri inoltre come Aquafil S.p.A. abbia provveduto nel corso del 2021 a diminuire le proprie risorse finanziarie che avevano subito un forte incremento nel 2020 anche in un'ottica di mantenimento della liquidità per fronteggiare l'impatto della situazione pandemica.

È stata inoltre stipulata:

• una nuova operazione finanziaria di medio lungo termine per un importo complessivo pari ad Euro 30 milioni con l'istituto di credito Intesa San Paolo. L'accordo di finanziamento è finalizzato al raggiungimento di specifici obiettivi legati all'economia circolare. L'operazione consiste in una linea di credito a tasso variabile della durata di 6 anni caratterizzata da un meccanismo di "pricing" legato al raggiungimento di precisi target sia in ambito di sostenibilità che di circular economy. Tali obiettivi prevedono un significativo miglioramento dell'impatto ambientale attraverso la riduzione del consumo idrico e un abbattimento dei materiali di scarto grazie al recupero e al riutilizzo dei rifiuti. Il finanziamento si inserisce nella strategia del Gruppo Aquafil che da anni fa della sostenibilità e dell'economia circolare un elemento cardine del proprio sviluppo.

Le risorse raccolte sono state destinate al mantenimento della liquidità.

(in migliaia di Euro) Importo
originario
Data
accen
sione
Data di
scadenza
Piano di rimborso Tasso applicato Al 31
dicembre
2021
di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso
Banca Intesa () (*) 15.000 2018 2024 Semestrali dal 31/07/2019 Fino al 19/06/2018 eu + 0,95%
- dal 20/06 1,15% fisso
7.714 2.571
Mediocredito Trentino Alto Adige 3.000 2017 2022 Semestrali dal 28/12/2018 0,901% fisso 506 506
Banca Nazionale del Lavoro (*) 7.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 1,4% fisso 4.773 1.364
Banca Nazionale del Lavoro (*) 12.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 1,25% fisso 7.955 2.273
Credito Valtellinese (*) 15.000 2018 2024 Trimestrali dal 05/10/2018 1% fisso 11.830 4.264
Banca di Verona 3.000 2019 2024 Trimestrali dal 06/08/2021 1,30% fisso 2.636 727
Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo
del Nord Est (ex Casse Rurali Trentine) (*)
15.000 2019 2026 Trimestrali dal 30/09/2021 1,25% fisso da 01/07/2024
Euribor 3 mesi + 1
13.543 2.944
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2020 2027 Semestrali dal 20/06/2023 Tasso fisso 1,48% 20.000 0
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso
68.957 14.649
Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso variabile
Banca Popolare di Milano () (*) 25.000 2018 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,90% 20.493 4.524
Cassa Risparmio di Bolzano (*) 20.000 2018 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,85% 16.069 3.965
Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo
del Nord Est (ex Casse Rurali Trentine)
5.000 2016 2022 Semestrali dal 31/12/2017 Euribor 6 mesi + 1,50% 638 638
Banca di Verona 3.500 2016 2023 Trimestrali dal 30/06/2017 Euribor 3 mesi + 1,80% 989 656
Banca di Verona 15.000 2017 2024 Trimestrali dal 30/06/2017 Euribor 3 mesi + 2% 8.348 3.146
Deutsche Bank (*) 5.000 2018 2024 Trimestrali dal 15/01/2019 Euribor 3 mesi +1,20% 3.438 1.250
Credit Agricole Friuladria
(ex Banca Popolare Friuladria) () (*)
10.000 2017 2025 Trimestrali dal 31/03/2019 Euribor 3 mesi + 1,30% 6.422 1.818
Credito Valtellinese 3.000 2017 2023 Trimestrali dal 05/07/2017 Euribor 3 mesi + 0,90% 1.065 607
Banca Intesa (ex Veneto Banca) 3.000 2017 2021 Trimestrali dal 31/05/2017 Euribor 6 mesi + 0,90%
Monte dei Paschi (*) 15.000 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi + 0,80% 13.125 3.750
Crediti Emiliano 5.000 2018 2022 Mensili dal 26/11/2018 Euribor 1 mese + 0,65% 1.393 1.393
Cassa Rurale Raiffeisen Alto Adige 3.000 2017 2023 Trimestrali dal 30/06/2018 Euribor 3 mesi + 0,90% 949 758
Banca Popolare di Sondrio 5.000 2017 2023 Mensili dal 31/08/2018 Euribor 1 mese + 0,80% 1.988 1.259
Banca Popolare di Milano () (*) 15.000 2019 2025 Trimestrali dal 30/09/2020 Euribor 3 mesi + 1,05% 12.034 2.985
Banca Popolare Emilia Romagna () (*) 10.000 2019 2025 Mensili dal 26/09/2020 Euribor 3 mesi + 0,75% 9.178 2.478
Credit Agricole () (*) 10.000 2019 2025 Semestrali dal 28/12/2020 Euribor 6 mesi + 1,05% 7.273 1.818
Banca del Mezzogiorno () (*) 10.000 2019 2026 Trimestrali dal 09/11/2020 Euribor 1 mese + 1,20% 8.500 2.000
Banca Intesa 30.000 2021 2027 Semestrali dal 30/06/2023 Euribor a 3 mesi + 1,10% 30.000 0
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso variabile
141.904 33.047
Ratei interessi su finanziamenti bancari di
medio-lungo termine
(527) (527)
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso e variabile
210.334 47.169

(*) Finanziamenti che prevedono il rispetto di covenants finanziari.

(**) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate swap per effetto del quale l'interesse da riconoscere alla banca è fisso e pari al valore esposto in tabella.

Taluni contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali (espressi su base consolidata di gruppo), di seguito riepilogati:

Finanziamento Data di riferimento Parametro Riferimento Limite
Banca Friuladria Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA al netto dei costi ≤ 3,75
di locazione
Banca Intesa Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Cassa di Risparmio di Bolzano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Nazionale del Lavoro Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Popolare di Milano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Credito Valtellinese Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Deutsche Bank Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Monte dei Paschi Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Casse Centrali C.R. Trentine Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Banca Popolare Emilia Romagna Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
MCC/Banca del Mezzogiorno Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Cassa Depositi e Prestiti Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75

In relazione ai covenants finanziari stabiliti nei contratti di prestito obbligazionario e di finanziamento del Gruppo sopra dettagliati, il Gruppo aveva ottenuto al 31 dicembre 2020:

    1. dai sottoscrittori dei prestiti obbligazionari la rimodulazione del covenant finanziario "Leverage Ratio PFN/EBITDA" consolidato come segue:
    2. a) 4,50 alla data del 31 dicembre 2020;
    3. b) 4,25 alla data del 30 giugno 2021;
    4. c) 3,75 dal 31 dicembre 2021, data di rientro a regime contrattuale;
    1. dagli Istituti di credito finanziatori, la temporanea sospensione ("covenant holiday") della verifica del covenant "Leverage Ratio PFN/EBITDA" consolidato calcolato sul bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020.

Si specifica che alla luce dei dati consuntivi al 31 dicembre 2021 tutti i parametri finanziari sono rispettati.

A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche sui beni aziendali.

Prestiti obbligazionari

La Società ha in essere due prestiti obbligazionari a tasso fisso, per un valore complessivo originario di Euro 90 milioni:

  1. un primo prestito obbligazionario ("A"), inizialmente emesso in data 23 giugno 2015 e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc. di valore pari ad Euro 50 milioni, da rimborsare in 7 rate costanti, ciascuna di Euro 7,1 milioni di cui la prima con scadenza 20 settembre 2022 e l'ultima 20 settembre 2028, soggetto al tasso di interesse fisso del 3,70% con l'applicazione di una condizione di "margin ratchet" che prevede un incremento graduale del tasso fino ad un massimo dell'1% al variare del rapporto PFN/EBITDA del Gruppo. A decorrere dal 20 settembre 2019, a seguito della variazione intervenuta nel rapporto PFN/EBITDA del 1° semestre 2019, il tasso di interesse è passato al 4,70%. L'applicazione di quest'ultimo è stata confermata fino alla data del 30 settembre 2021. Il rapporto PFN/EBITDA, derivante dall'approvazione del bilancio consolidato al 30 giugno 2021 ha portato alla riduzione del tasso di interesse applicabile che per il periodo settembre 2021-marzo 2022 scende al 4,20%. Con il valore del rapporto rilevato al 31 dicembre 2021 viene azzerato il margin ratchet portando il tasso di interesse per il semestre successivo (da marzo 2022 a settembre 2022) al 3,70%;

  1. ad integrazione della linea di affidamento utilizzata per il prestito obbligazionario "A", il Gruppo Prudential ha concesso alla società una cd. "Shelf Facility" disponibile su richiesta ed utilizzabile fino ad un importo massimo di circa 90 milioni di dollari. Tale linea è stata utilizzata parzialmente a copertura dell'emissione del secondo prestito obbligazionario ("B") e rimane disponibile, a condizioni di mercato correnti, per circa 50 milioni di dollari. Il prestito B è stato emesso in data 24 maggio 2019, al fine di finanziare l'operazione di acquisizione di Aquafil O'Mara, e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc., per l'importo complessivo di Euro 40 milioni; il piano di ammortamento prevede il rimborso in 7 rate annuali a partire dal 24 maggio 2023, il tasso d'interesse fisso ammonta all'1,87% con l'applicazione della condizione di "margin ratchet" del prestito obbligazionario A, che ha portato il tasso fino al 24 novembre 2021 al 2,87% mentre dal 25 novembre 2021 al 24 maggio 2022, a seguito della variazione intervenuta nel rapporto PFN/EBITDA, sarà pari al 2,37%. Con il valore del rapporto rilevato al 31 dicembre 2021 viene azzerato il margin ratchet portando il tasso di interesse per il semestre successivo al marzo 2022 all'1,87%.

La seguente tabella riepiloga le principali caratteristiche dei suddetti prestiti obbligazionari:

Prestito obbligazionario Valore nominale
complessivo
Data di emissione Data di scadenza Piano di rimborso
della quota capitale
Tasso di interesse
fisso
Prestito obbligazionario A 50.000.000 23/06/2015 20/09/2028 7 rate annuali
a partire dal 20/09/2022
4,20%
Prestito obbligazionario B 40.000.000 24/05/2019 24/05/2029 7 rate annuali
a partire dal 24/05/2023
2,37%

I prestiti obbligazionari prevedono il rispetto dei seguenti covenant finanziari, così come definiti contrattualmente e da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato del Gruppo:

Prestito obbligazionario A - B

Parametri finanziari Parametro Limite covenants
Interest Coverage Ratio EBITDA/Oneri finanziari netti > 3,5
Leverage Ratio (*) Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75
Net Debt Ratio Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Previsti scaglioni di limite minimo
di Patrimonio netto

(*) Tale indicatore deve essere calcolato con riferimento al periodo di 12 mesi che termina al 31 dicembre e al 30 giugno per tutti gli esercizi applicabili.

Il mancato rispetto di solo uno dei suddetti parametri finanziari, ove non vi venga posto rimedio nei termini contrattualmente previsti, costituirebbe un'ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio del prestito obbligazionario.

I termini e le condizioni deisuddetti prestiti obbligazionari prevedono, inoltre, come usuale per operazioni finanziarie di questo genere, una serie articolata di impegni a carico della Società e delle società del Gruppo ("Affirmative Covenants") e una serie di limitazioni alla possibilità di effettuare alcune operazioni, se non nel rispetto di determinati parametri finanziari o di specifiche eccezioni previste dal contratto con gli obbligazionisti ("Negative Covenants"). Nello specifico,sisegnalano infatti talune limitazioni all'assunzione di indebitamento finanziario, all'effettuazione di determinati investimenti e atti di disposizione dei beni e attività sociali. A garanzia del puntuale e corretto adempimento delle obbligazioni derivanti in capo alla Capogruppo dall'emissione dei titoli, le società Aquafil USA Inc. e Aquafil SLO d.o.o. hanno rilasciato a favore dei sottoscrittori delle garanzie societarie solidali.

Come in precedenza indicato anche per i prestiti obbligazionari i parametri finanziari al 31 dicembre 2021 sono stati rispettati. Si specifica anche che sulla base delle previsioni previste nel piano industriale ad oggi non vi sono elementi per reputare a rischio il rispetto dei covenants sopra indicati anche nel prossimo futuro.

Debiti finanziari per leasing

I debiti finanziari per leasing che ammontano ad Euro 11.614 migliaia includono Euro 4.776 migliaia relativi agli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16. I debiti per contratti di leasing operativi e finanziari includono anche il contratto di leasing finanziario in essere con la società Trentino Sviluppo S.p.A., avente a oggetto il fabbricato di Arco (TN). Il contratto in oggetto è stato acceso a dicembre del 2007 con scadenza a novembre del 2022. Al 31 dicembre 2021, il capitale residuo relativo al contratto di leasing finanziario è pari complessivamente a Euro 6.838 migliaia (inclusivo del debito per riscatto pari ad Euro 5,5 milioni). Il contratto è regolato al tasso Euribor 6 mesi maggiorato di uno spread dello 0,50%.

Finanziamenti da Società controllate

Nel mese di dicembre 2021 è stato stipulato un nuovo contratto di finanziamento passivo nei confronti della Società controllata Aquafil Jiaxing Co. Ltd. per un importo pari a 9.000 migliaia di dollari (corrispondenti ad Euro 7.946 migliaia).

7.15 Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Altri fondi per rischi e oneri 91 0
Fondo indennità suppletiva agenti 728 673
Totale 819 673

L'importo iscritto nella voce "Altri fondi per rischi e oneri" è relativo al contenzioso in essere con l'Agenzia delle Entrate per l'annualità 2015 che a seguito dei rilievi emersi ammonta ad Euro 91 migliaia.

Di seguito si riporta la movimentazione dei "Fondi indennità suppletiva agenti":

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021
Saldo al 1° gennaio 2021 673
Incrementi 55
Decrementi 0
Saldo al 31 dicembre 2021 728

7.16 Altre passività correnti e non correnti

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 di cui quota corrente Dicembre 2020 di cui quota corrente
Debiti vs Erario 1.394 1.394 1.363 1.363
Debiti vs il personale 7.228 7.228 4.033 4.033
Debiti vs istituti previdenziali 1.726 1.726 1.716 1.716
Debiti vs imprese controllate per imposte 1.290 1.290 921 921
Altre passività correnti e non correnti 11.544 2.317 13.113 2.560
Totale 23.181 13.954 21.145 10.592

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

  • la voce "Debito verso Erario" include principalmente gli importi dovuti all'Erario per l'Imposta sul Valore Aggiunto, ritenute fiscali e altro;
  • la voce "Debiti verso il personale" deve il suo incremento principalmente al fatto che nell'esercizio vi è stata una ripresa del fatturato e della marginalità e pertanto delle premialità previste;
  • la voce "Debiti verso Istituti di previdenza" accoglie principalmente quanto dovuto a fine esercizio dalla Società e dai rispettivi dipendenti agli Istituti di previdenza;
  • i "Debiti verso controllate per imposte" sono relativi esclusivamente ai debiti verso Tessilquattro S.p.A. e maturati dalla cessione delle perdite fiscali di quest'ultima alla Aquafin Holding S.p.A. in veste di consolidante fiscale. Nello specifico Aquafil S.p.A., come previsto dall'accordo di consolidamento, funge come "stanza di compensazione" tra le società del gruppo e la consolidante fiscale Aquafin Holding S.p.A.. Infatti analogo importo, disegno opposto, è stato rilevato anche nei "Crediti per imposte verso controllanti" come descritto in precedenza;
  • i "Ratei e risconti passivi" (inclusi nelle Altre passività) sono principalmente riferibili:
    • all'accordo commerciale stipulato con il gruppo statunitense Interface avente ad oggetto una collaborazione mondiale in tema di fornitura e sviluppo prodotti. In particolare, Aquafil S.p.A. ha sottoscritto l'obbligo fino al 2026 di garantire ad Interface determinati benefici sulle forniture a fronte del quale il cliente Interface, oltre ad impegnarsi a ritirare quantitativi minimi annuali, ha anticipato ad Aquafil l'importo di 24 milioni di dollari in più tranches ed in diversi periodi. Al 31 dicembre 2021 tale ricavo differito, rilevato nei risconti passivi, ammonta ad Euro 9.829 migliaia;
    • al risconto della parte di competenza degli esercizi futuri del contributo ottenuto dall'Unione Europea per il progetto di ricerca denominato "EFFECTIVE", descritto nella Relazione sulla Gestione ed anche commentato nelle precedenti note. Il risconto originariamente iscritto per Euro 1,7 milioni e relativo al contributo complessivo rilevato alla data di sottoscrizione della convenzione con gli enti finanziatori (con contropartita nelle Altre attività non correnti), risulta al 31 dicembre 2021 pari ad Euro 1,17 milioni. Si evidenzia che a partire dall'esercizio 2019 i costi relativi al progetto EFFECTIVE vengono capitalizzati nelle immobilizzazioni immateriali in corso per la quota ammissibile in base ai requisiti previsti dallo IAS 38. Pertanto il contributo residuo relativo alla quota capitalizzata verrà imputata a conto economico a partire dal momento in cui il bene capitalizzato inizierà ad essere utilizzato e quindi ammortizzato.

7.17 Debiti commerciali

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Debiti commerciali verso fornitori 80.789 39.438
Debiti commerciali intercompany 52.267 47.956
Acconti e altri debiti 21 16
Totale 133.077 87.410

Al 31 dicembre non risultano in bilancio debiti superiori a cinque anni.

La voce "Debiti commerciali intercompany" si riferisce ai debiti derivanti da operazioni di acquisto connessi al ciclo produttivo ed è così composta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Aquafil UK Limited 1.257 435
Aquafil SLO d.o.o. 22.457 24.037
Aqualeuna GmbH 13 0
Aquafil Oceania Pty Ltd. 145 186
Aquafilcro d.o.o. 4.272 3.988
Aquaspace S.p.A. 47 48
Tessilquattro 17.840 12.890
Aquafil USA Inc. 40 36
Aquafin Holding S.p.A. 0 62
Aquafil Textil Sanayi 71 28
Aquafil China 6.045 6.098
Aquafil Benelux France B.V.B.A. 80 149
La Torre Società Agricola 21 16
Totale 52.289 47.971

L'incremento dei debiti commerciali è connesso ai maggiori acquisti di fattori produttivi in relazione alla ripresa dei ricavi oltre che al loro incremento di prezzi (in particolare materie prime e fattori energetici).

7.18 Debiti per imposte correnti

Per l'anno 2021 il debito per imposte correnti, in merito alla posizione verso l'erario per IRAP ammonta ad Euro 593 migliaia.

La società Aquafil S.p.A., per l'esercizio in corso, ha applicato per il calcolo dell'IRAP secondo le modalità delle società finanziarie, alla luce della mutata normativa sulle holding finanziarie, con l'aliquota maggiorata del 4,65%. Per ulteriori dettagli si rimanda alla successiva nota 8.14.

8. NOTE AL CONTO ECONOMICO

8.1 Ricavi

Di seguito viene riportata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) 2021 2020
EMEA 484.320 357.447
Nord America 30.518 29.205
Asia e Oceania 54.084 41.944
Resto del mondo 912 658
Totale 569.835 429.254

All'interno della voce ricavi sono ricompresi, come previsto dall'applicazione del principio IFRS 15 direttamente a riduzione degli stessi, gli "sconti cassa", che al 31 dicembre 2021 sono pari ad Euro 2.613 migliaia.

8.2 Altri Ricavi e proventi

La voce "Altri ricavi e proventi" ammonta a Euro 372 migliaia e si riferisce principalmente al contributo riconosciuto dalla UE per il progetto di ricerca "Effective" per Euro 75 migliaia, per Euro 213 migliaia al credito di imposta maturato sulle spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2021 e determinato ai sensi dell'art. 1, comma 35 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive modifiche e per Euro 55 migliaia ai contributi governativi riconosciuti per il credito d'imposta per l'adeguamento degli ambienti di lavoro e per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione, per il credito d'imposta relativo all'acquisto di beni strumentali e per il contributo riconosciuto dalla UE per il progetto "Cisuflo".

8.3 Costi per materie prime

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Acquisto di materie prime 342.561 246.101
Materiale sussidiario e di consumo 5.880 3.660
Acquisto di altri materiali 122.379 98.983
Oneri diversi 89 135
Variazione rimanenze (8.110) 8.024
Totale 462.799 356.914

I costi per materie prime sostenuti nell'esercizio includono costi verso le seguenti società controllate e correlate:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. 26 0
Aquafil UK Ltd. 4.387 1.804
Aquafil SLO d.o.o. 153.059 127.579
Aqualeuna GmbH 0 232
Aquafilcro d.o.o. 34.340 23.847
Tessilquattro S.p.A. 72.006 68.792
Aquafil USA Inc. 16 1
Aquafil Synthetic Fibres 26.960 23.092
Totale 290.793 245.346

8.4 Costi per servizi

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Trasporti spedizioni e dogane 9.209 6.401
Energia forza motrice acqua gas 11.184 5.703
Manutenzioni 1.651 1.356
Servizi per il personale 1.375 1.125
Consulenze tecniche ICT, commerciali, legali e amministrative 6.556 5.891
Assicurazioni 1.152 1.004
Marketing e Pubblicità 4.218 3.432
Pulizia vigilanza e smaltimento rifiuti 540 466
Magazzinaggi e gestione depositi est. 2.520 2.466
Costi per lavorazioni 4.593 2.944
Emolumenti sindaci 141 135
Altri costi per servizi 1.253 1.095
Locazioni e noleggi 517 528
Totale 44.908 32.545

I costi per servizi verso parti correlate ammontano ad Euro 3.171 migliaia e riguardano principalmente costi per lavorazioni effettuate da Aquafil SLO d.o.o. per Euro 2.272 migliaia, provvigioni da Aquafil Benelux France B.V.B.A. per Euro 608 migliaia, da Aquafil Oceania per Euro 134 migliaia e da Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. per Euro 190 migliaia.

Si evidenzia il significativo incremento dei costi legati ad energia e gas legato all'andamento di mercato di questi fattori produttivi.

8.5 Costi per il personale

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Salari e stipendi 25.652 20.355
Oneri sociali 7.891 7.729
Trattamento di fine rapporto 1.511 1.508
Altri costi del personale 393 348
Emolumenti amministratori 2.638 1.533
Totale 38.086 31.473

Si evidenzia che nell'esercizio sono stati riconosciuti i premi apicali in quanto gli obiettivi economici previsti sono stati raggiunti. La variazione della voce è dovuta inoltre alle maggiori ore lavorate nel 2021 a seguito della maggiore produzione.

La tabella seguente mostra il numero dei dipendenti della Società ripartito per categorie:

2021
Dirigenti 27
Quadri 48
Impiegati 145
Operai 322
Totale 542

8.6 Altri costi e oneri operativi

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Imposte, tasse, sanzioni 243 191
Minusvalenze su cespiti 0 1
Altri oneri diversi di gestione 496 599
Totale 739 791

La voce "Imposte, tasse e sanzioni" include principalmente i costi per tributi locali.

La voce "Altri oneri diversi di gestione" include principalmente la quota di competenza relativa all'accordo di fornitura con Domo Engineering Plastics e costi relativi ad esercizi precedenti.

8.7 Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Ammortamenti Immobilizzazioni immateriali 1.811 1.654
Ammortamenti Immobilizzazioni materiali 5.862 6.046
Ammortamenti RoU 1.474 1.451
Svalutazioni Immobilizzazioni immateriali 1.650 0
Totale 10.798 9.151

Nel corso dell'esercizio si è proceduto alla svalutazione per Euro 1.650 migliaia delle "Attività Immateriali in corso". La svalutazione è da ricondurre principalmente ad alcune prudenziali riduzioni di valore di spese precedentemente capitalizzate, di cui ad oggi si è valutata una non certa recuperabilità.

8.8 Accantonamenti e svalutazioni

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Accantonamenti netti per svalutazione crediti 0 0
Accantonamenti netti per fondi rischi e oneri diversi (147) (43)
Totale (147) (43)

La voce "Accantonamenti per fondi rischi e oneri diversi" include l'accantonamento relativo al contenzioso in essere con l'Agenzia delle Entrate per l'annualità 2015 che a seguito dei rilievi emersi ammonta ad Euro 91 migliaia.

Gli accantonamenti sono esposti al netto del relativo rilascio fondi.

8.9 Costi per lavori interni capitalizzati

Tale voce, pari a Euro 1.647 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021,si riferisce principalmente alle capitalizzazioni effettuate relativamente ai seguenti progetti:

  • quanto ad Euro 1.267 migliaia per il miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti;
  • quanto ad Euro 267 migliaia per il progetto di ricerca Effective descritto nella Relazione sulla Gestione.

8.10 Proventi e oneri da partecipazioni

La voce include dividendi ricevuti dalla società controllata Aquafil SLO d.o.o.. per Euro 7.000 migliaia e oneri relativi alle svalutazioni delle partecipazioni per le Società controllate Aquafil Tekstil Sanayi per Euro 106 migliaia e Cenon S.r.o. per Euro 100 migliaia.

8.11 Proventi finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Proventi finanziari cred. imm.da imprese del Gruppo 449 1.145
Interessi diversi 0 0
Interessi attivi di CC 8 79
Strumenti finanziari derivati 599 0
Totale 1.057 1.224

Gli interessi attivi per finanziamenti verso controllate, controllanti e correlate è di seguito dettagliata:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Aquafil UK Ltd. 27 72
Aquafil SLO d.o.o. 93 202
Aqualeuna GmbH 112 127
Aquafil USA Inc. 180 622
Cenon S.r.o. 37 35
Aquafil Synthetic Fibres 0 87
Totale 449 1.145

8.12 Oneri finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Interessi passivi su mutui 2.444 2.564
Interessi su obbligazioni 3.454 3.599
Interessi su conti bancari 0 0
Spese bancarie e commissioni 399 333
Svalutazioni su strumenti finanziari e derivati 0 249
Interssi su operazioni di fatoring 215 182
Interessi su operazioni commerciali 22 51
Interessi verso società di leasing 77 114
Interessi vs imprese del Gruppo 0 0
Altri oneri 38 36
Oneri finanziari 48 62
Oneri finanziari vs imprese del Gruppo 98 97
Interessi passivi vs Imprese del Gruppo 15 14
Svalutazioni attività immobilizzate Imprese del Gruppo 3.172 2.135
Totale 9.983 9.437

La voce "Svalutazioni attività immobilizzate Imprese del Gruppo" include le svalutazioni dei finanziamenti in essere per Euro 1.785 migliaia verso la controllata Aquafil UK Ltd. e per Euro 1.387 migliaia verso la controllata Cenon S.r.o..

8.13 Utile e perdite su cambi

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Differenze cambio attive da adeguamento 0 0
Differenze cambio attive realizzate 3.332 5.609
Totale differenze cambio attive 3.332 5.609
Differenze cambio passive da adeguamento 0 0
Differenze cambio passive realizzate (2.931) (3.515)
Totale differenze cambio passive (2.931) (3.515)
Totale 401 2.094

L'importo, un utile per Euro 401 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, è determinato quale saldo netto tra gli utili e le perdite su cambi realizzati o meno.

8.14 Imposte sul reddito dell'esercizio

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Imposte correnti 593 0
Imposte differite (901) 888
Totale (1.495) 888

A partire dall'esercizio 2018 Aquafil S.p.A. è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., regime interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. in Space 3 S.p.A.. Nel bilancio 2021 il trasferimento della posizione fiscale derivante dal "consolidato fiscale" ha generato un debito di Euro 808 migliaia nei confronti della società consolidante per effetto del trasferimento di una perdita fiscale al consolidato.

Le imposte correnti si riferiscono esclusivamente all'imposta IRAP per Euro 593 migliaia. Per l'esercizio in corso, si segnala che Aquafil S.p.A. ha calcolato l'imposta IRAP, nell'ambito della fiscalità differita, secondo le nuove regole previste per le società di partecipazione non finanziaria (cd. "holding industriali") così come definite dall'art. 162-bis, comma 1, lettera c), num.1) del DPR 917/86 ("TUIR") e richiamato dall'art. 6 del DPR 446/1997, e dalla L.P. 21/2015, art.16, c. 1-bis, lett. b), D.Lgs. 446/97 e art. 1, c. 11-bis, per le quali è prevista un'aliquota maggiorata del 4,65%.

Nella tabella che segue viene rappresentata la riconciliazione del tasso teorico d'imposizione fiscale con l'effettiva incidenza sul risultato:

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2021 % Al 31 dicembre 2020 %
Risultato prima delle imposte 12.648 (194)
Imposte calcolate all'aliquota applicabile 3.035 24,0% (46) 24,0%
Effetto fiscale svalutazione partecipazione 0 0
Effetto utilizzo/remunerazione perdite fiscali (2.367) 536
Effetto fiscale altre variazioni (668) (489)
Altre imposte sul reddito (IRAP) e altri effetti minori 593 0
Totale imposte correnti 593 0
Imposte anticipate 0 (888)
Imposte differite 901 0
Totale imposte differite 901 (888)
Totale imposte 1.495 (888)

Gli effetti maggiormente rilevanti dell'esercizio sono connessi alle imposte differite che si riferiscono prevalentemente all'utilizzo dell'ACE.

9. PARTITE NON RICORRENTI

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
Costi espansione del Gruppo Aquafil (168) (139)
Consulenze fiscali, amministrative e tecniche straordinarie (276) (52)
Mobilità e incentivi (320) (335)
Altri tributi - straordinari 0 (60)
Altri oneri - straordinari (270) (421)
Totale costi non ricorrenti (1.034) (1.007)
Altri proventi straordinari 29 11
Subtotale costi e ricavi netti operativi (1.005) (996)
Proventi finanziari
Totale (1.005) (996)

La voce "Costi espansione Gruppo Aquafil" si riferisce ai costi sostenuti per attività e progetti inerenti all'espansione del Gruppo, in particolare alle attività svolte in India e in Giappone.

La voce "Consulenze fiscali e amministrative straordinarie" si riferisce a costi di consulenza fiscale sostenuti in merito all'attività di Joint Audit conseguente al "Position paper" ricevuto da Aqualeuna GmbH per la verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente in relazione a transazioni infragruppo.

La voce "Altri oneri straordinari" si riferisce a costi relativi ad annualità precedenti.

La voce "Mobilità e incentivi" si riferisce principalmente ad incentivi all'esodo.

Si riporta di seguito l'incidenza delle partite non ricorrenti sul risultato economico, sui flussi finanziari, sulla posizione patrimoniale nonché sull'indebitamento netto.

(in migliaia di Euro) di cui non ricorrenti Incidenza
Risultato d'esercizio 11.153.279 (1.005) (9,01%)
Flusso di cassa netto del periodo (56.887) (1.005) 1,77%
(*)
Totale attivo 598.054 0 0,00%
(**)
Indebitamento finanziario netto (235.264) (1.005) 0,43%
(*)

(*) Importo pagato nell'esercizio delle partite economiche non ricorrenti.

(**) Importo delle partite economiche non ricorrenti ancora da pagare a fine esercizio.

10. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 determinato in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2013/319:

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2021 Al 31 dicembre 2020
A. Disponibilità liquide 79.698 136.585
B. Mezzi equivalenti e altre disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 6.200 12.100
D. Liquidità (A + B + C) 85.898 148.685
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente)
(155) (128)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (62.675) (69.605)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (62.830) (69.732)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G – D) 23.067 78.952
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (175.121) (248.029)
J. Strumenti di debito (83.210) (90.406)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correntI
L. Indebitamento finanziario corrente netto (I + J + D) (258.332) (338.435)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (235.264) (259.483)

Si evidenziano nella seguente tabella le partite incluse nell'indebitamento finanziario netto in essere con parti correlate:

(in migliaia di Euro) Dicembre 2021 Dicembre 2020
E. Crediti finanziari correnti 6.200 12.100
M. Altri debiti finanziari non correnti (7.946) 0
O. Indebitamento finanziario netto con parti correlate (1.746) 12.100

Di seguito è riportata la riconciliazione finanziaria netta da inizio a fine periodo. Gli effetti indicati sono comprensivi degli effetti di cambio.

(in migliaia di Euro) di cui quota corrente di cui quota non corrente
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 (259.483) 78.952 (338.435)
Flusso di cassa netto nel periodo (56.887) (56.887)
Accensione/riclassifiche crediti finanziari correnti (5.900) (5.900)
Nuovi finanziamenti bancari e prestiti (30.000) (30.000)
Rimborsi/riclassifiche finanziamenti bancari e prestiti 122.835 19.447 103.388
Effetti prima applicazione IFRS 16
Rimborsi/riclassifiche finanziamenti per leasing 1.545 (5.322) 6.867
Variazione fair value derivati 599 599
Rimborsi/accensione finanziamenti società controllate (7.946) (7.946)
Altre variazioni (28) (28) 0
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 (235.264) 30.262 (265.527)

11. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate.

Controllanti Controllate Correlate Totale Totale voce Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) di bilancio voce di bilancio
Attività finanziarie non correnti
Dicembre 2021 234 3.550 29 3.813 311.829 1,22%
Dicembre 2020 234 23.831 29 24.094 330.129 7,30%
Crediti commerciali
Dicembre 2021 79.085 35 79.120 84.123 94,05%
Dicembre 2020 38.618 35 38.653 41.130 93,98%
Attività finanziarie correnti
Dicembre 2021 6.200 6.200 6.200 100,00%
Dicembre 2020 12.100 12.100 12.100 100,00%
Altre attività correnti
Dicembre 2021 3.152 3.152 6.713 46,96%
Dicembre 2020 3.187 3.187 7.453 42,76%
Passività finanziarie correnti
Dicembre 2021 (525) 0 (149) (673) (62.830) 1,07%
Dicembre 2020 (513) 0 (197) (710) (69.732) 1,02%
Passività finanziarie non correnti
Dicembre 2021 (1.370) (7.946) (1.206) (10.523) (258.357) 4,07%
Dicembre 2020 (2.180) (203) (2.383) (338.435) 0,70%
Debiti commerciali
Dicembre 2021 0 (52.221) (68) (52.289) (133.077) 39,29%
Dicembre 2020 (62) (47.846) (64) (47.971) (91.143) 52,63%
Altre passività correnti
Dicembre 2021 0 (1.290) 0 (1.290) (13.954) 9,24%
Dicembre 2020 0 (921) 0 (921) (10.592) 8,69%

La seguente tabella riepiloga i rapporti economici della Società con parti correlate:

Controllanti Controllate Correlate Totale Totale voce Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) di bilancio voce di bilancio
Ricavi
Dicembre 2021 238.451 29 238.480 569.835 41,85%
Dicembre 2020 184.688 29 184.717 429.254 43,03%
Costi materie prime
Dicembre 2021 (290.793) (290.793) (462.799) 62,83%
Dicembre 2020 (245.346) (245.346) (356.914) 68,74%
Costi per servizi e godimento
beni di terzi
Dicembre 2021 (3.130) (41) (3.171) (44.908) 7,06%
Dicembre 2020 (2.792) (37) (2.829) (32.545) 8,69%
Costi del personale
Dicembre 2021 (173) (173) (38.086) 0,45%
Dicembre 2020 (142) (142) (31.473) 0,45%
Altri costi e oneri operativi
Dicembre 2021 (26) (26) (739) 3,52%
Dicembre 2020 (26) (26) (791) 3,29%
Proventi oneri finanziari
da partecipazioni
Dicembre 2021 6.794 6.794 6.794 100,00%
Dicembre 2020 5.685 5.685 5.685 100,00%
Proventi finanziari
Dicembre 2021 449 449 1.057 42,49%
Dicembre 2020 1.145 1.145 1.224 93,57%
Oneri finanziari
Dicembre 2021 (43) (3.284) (5) (3.331) (9.983) 33,37%
Dicembre 2020 (53) (2.245) (9) (2.307) (9.437) 24,44%

La seguente tabella riepiloga i flussi finanziari instaurati con parti correlate e la loro incidenza sul flusso complessivo indicato nel rendiconto finanziario:

(in migliaia di Euro) Totale voce del
rendiconto finanziario
di cui parte correlate Incidenza sulla
voce di bilancio
Risultato dell'esercizio 11.153 (51.426) (461%)
Proventi/Oneri finanziari da partecipazioni 6.794 6.794 100%
Proventi finanziari 1.057 449 42%
Oneri finanziari (9.983) (3.332) 33%
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 56.733 19.117 34%
Decremento/(Incremento) di crediti commerciali (44.275) (41.749) 94%
Variazione di altre attività e passività 3.210 (404) (13%)
Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti
e non correnti
18.492 20.766 112%
Distribuzione dividendi 0 0 0%

Da tale tabella si evince come Aquafil S.p.A. effettui verso le altre società del Gruppo acquisti in misura minore rispetto alle vendite.

12. REMUNERAZIONE E BENEFICI A FAVORE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ED ALTI DIRIGENTI STRATEGICI

Si riporta di seguito la remunerazione ed i benefici a favore dei membri del Consiglio di Amministrazione ed alti Dirigenti Strategici nonché i compensi spettanti ai componenti del Collegio Sindacale:

Nome e Cognome Carica Stato Emolumenti
per la Carica
Emolumenti
per Comitati
Bonus
e altri
incentivi
Retribuzione
lavoro
dipendente
(1)
Compensi da
controllate
(2)
Altri
emolumenti
(3)
Totale
Giulio Bonazzi Presidente CdA e Amministratore Delegato In carica 1.210.000 371.192 143.000 1.724.192
Adriano Vivaldi Amministratore Esecutivo e CFO Gruppo In carica 90.000 185.596 288.298 43.000 606.894
Fabrizio Calenti Amministratore Esecutivo e Presidente
NTF ed ECONYL®
Cessato 45.000 187.518 500.000 732.518
Franco Rossi Amministratore Esecutivo e Presidente
BCF USA
In carica 40.000 185.596 294.570 520.166
Simona Heidempergher Lead Indipendent Director & Membro
Comitato Controllo e Rischi e Comitato
Nomine e Remunerazioni
In carica 40.000 25.000 65.000
Francesco Profumo Amministratore Indipendente & Membro
Comitato Rischi e e Comitato Nomine e
Remunerazioni
In carica 40.000 25.000 65.000
Ilaria Maria dalla Riva Membro Comitato Controllo e Rischi e
Comitato Nomine e Remunerazioni
In carica 40.000 20.000 60.000
Margherita Elena Maria Zambon Amministratore Indipendente & Membro
Comitato Nomine e Remunerazioni
In carica 40.000 10.000 50.000
Silvana Bonazzi Amministratore In carica 40.000 40.000
Stefano Giovanni Loro Amministratore Esecutivo e Presidente
BCF EMEA & APAC
In carica 20.000 185.596 336.406 50.000 592.002
Sergio Calliari Vice Presidente Area Finanza Dirigente
Preposto ex 262/2005
In carica 74.238 155.533 18.000 247.771
Karim Tonelli Direttore Controlling & Performance e
Investor Relator
In carica 74.238 168.778 243.016
Mark Kruger Direttore Commerciale Polimeri Gruppo In carica 74.238 174.813 249.051
Alessandro Milholo Coelho Direttore Attività Industriale BCF EMEA In carica 74.238 144.835 219.073
Denis Jahic AquafilSLO Direttore Generale & Direttore
Attività Industriali NTF
In carica 74.238 209.551 283.789
Gregor Kranjc AquafilSLO Amministratore Esecutivo
& Direttore Amministrazione e Finanza
In carica 74.238 152.795 227.033
Sasa Muminovic AquafilSLO Amministratore Esecutivo
& Direttore Risorse Umane
In carica 74.238 179.941 254.179
Andrea Pugnali AquafilUSA CFO Area USA In carica 74.238 247.746 321.984
Poggi Longostrevi Stefano Presidente Collegio Sindacale In carica 60.000 60.000
Bompieri Beatrice Sindaco Effettivo In carica 40.000 40.000
Solimando Bettina Sindaco Effettivo In carica 40.000 40.000
Totale 1.745.000 80.000 1.521.884 1.456.180 1.338.602 500.000 6.641.667

(1) I compensi da lavoro dipendente sono da intendersi erogati da Aquafil S.p.A.. L'ammontare dei bonus e altri incentivi risultano al 31 dicembre 2021 accantonati ma non corrisposti.

(2) I compensi da controllate contemplano redditi da lavoro dipendente, emolumenti amministratori ed eventuale premialità erogate da società controllate di Aquafil S.p.A.. (3) Gli altri emolumenti sono relativi al patto di non concorrenza.

A seguenti membri del Consiglio di Amministrazione o alti Dirigenti Strategici, Adriano Vivaldi, Fabrizio Calenti, Stefano Loro, Sergio Calliari e Karim Tonelli, Mark Kruger e Alessandro Miholo Coelho sono garantite polizze di rimborso spese mediche, infortuni e morte almeno in linea con le previsioni del Contratto Collettivo Nazionale dei Dirigenti Industriali; a Fabrizio Calenti, Stefano Loro e Alessandro Miholo Coelho è concesso l'uso di un appartamento ciascuno a fini residenziali.

13. ALTRE INFORMAZIONI

13.1 Impegni e rischi

Altri impegni

    1. Al 31 dicembre 2021 la capogruppo Aquafil S.p.A. ha prestato fidejussioni a favore di istituti di credito nell'interesse di società controllate e sottoposte al controllo della controllante per complessivi Euro 20.000 migliaia.
    1. In data 21 dicembre 2021 l'amministratore delegato Adriano Vivaldi ha rassegnato le dimissioni dalle cariche negli organi societari del Gruppo con decorrenza 31 dicembre 2021 e dalla carica di dirigente della società con efficacia 31 agosto 2022, in ossequio al termine di preavviso contrattualmente stabilito; contestualmente ha sottoscritto un patto di non concorrenza valido per un periodo di 48 mesi a decorrere dal 1° settembre 2022, a fronte del quale la società si è impegnata a corrispondergli un corrispettivo di Euro 500 mila da corrispondergli entro il 10 settembre 2022.

Passività potenziali

Si elencano di seguito le posizioni fiscali ed i contenziosi definiti ed aperte alla data di chiusura del bilancio, relativi alla Capogruppo Aquafil S.p.A.. Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere rilevanti ripercussioni sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

(i) Verifica fiscale Aqualeuna GmbH

La società Aqualeuna GmbH, interessata da una verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente per Leuna (Germania) in relazione a transazioni infragruppo, ha ricevuto in data 15 luglio 2021 notifica dall'ufficio verificatore tedesco Finanzamt di Halle di chiusura delle verifiche fiscali relative ai periodi d'imposta 2013-2017. Le rettifiche in aumento dell'imponibile di Aqualeuna sono state: (a) per il periodo 2013-2015, non oggetto di cooperazione internazionale con l'amministrazione italiana, per Euro 735 mila, compensate con pari utilizzo delle perdite pregresse della società, (b) per il periodo 2016, oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 1,4 milioni con corrispondente pari aggiustamento a beneficio di Aquafil in Italia, (c) per il periodo 2017, non oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 3,7 milioni e presentazione di istanza di riconoscimento in diminuzione del reddito imponibile IRES e IRAP depositata da Aquafil in data 21 gennaio 2022. In considerazione dell'utilizzo delle perdite pregresse di Aqualeuna, le maggiori imposte a carico della società per i periodi 2013-2017 sono state pari ad Euro 207 mila. In relazione ai periodi di imposta 2018 e 2019, non oggetto delle verifiche suesposte e durante i quali Aqualeuna ha prodotto ulteriori perdite fiscali, l'amministrazione fiscale tedesca ha avviato nel settembre 2021 una nuova verifica fiscale con richiesta all'amministrazione italiana di avvio di un processo di join audit simile a quello condotto per il periodo 2016: anche per queste annualità ci si aspetta, sia in caso di accettazione del join audit che altrimenti di avvio di procedura amichevole e poi arbitrale, l'aggiustamento in Italia delle eventuali riprese richieste in Germania. Pertanto, tutto ciò considerato, anche supportati dai pareri dei consulenti fiscali, la potenziale passività in oggetto non si ritiene determinabile e comunque non probabile; per tale motivo nessuno stanziamento a fondo rischi è stato rilevato in bilancio.

(ii) Interpello deduzione ACE

La società Aquafil S.p.A. ha portato a tassazione IRES i redditi 2019 utilizzando la deduzione ACE prevista dalla norma, similmente a quanto già fatto per i redditi 2018. In presenza di possibili dubbi interpretativi riguardanti la fattispecie dei redditi 2019, la società, in data 30 ottobre 2020, ha presentato apposita istanza di interpello rappresentando la situazione analoga riguardante il periodo d'imposta 2018. In data 25 febbraio 2021 l'Agenzia delle Entrate - Direzione centrale grandi contribuenti, ha confermato parere favorevole sull'utilizzo della deduzione ACE come prospettato dalla società.

(iii) Avviso di liquidazione imposta di registro cessione Aquafil EP S.p.A.

In data 21 dicembre 2017 la Direzione Provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Trento notificava ad Aquafil S.p.A. e a Domo Chemicals Italy S.r.l. un avviso di liquidazione per imposta di registro pretendendo la tassazione proporzionale del 3% dell'operazione di cessione del pacchetto azionario di Aquafil EP S.p.A. poi divenuta Domo Engineering Plastics S.p.A. avvenuta il 31 maggio 2013, per l'importo di Euro 1,3 milioni di imposta di registro, oltre ad interessi per Euro 210 mila. Domo Chemicals Italy S.r.l. ha provveduto al pagamento nei termini del 100% dell'imposta più interessi, a cui Aquafil S.p.A. ha contribuito per la metà della somma. In data 27 settembre 2021, prima dell'udienza, la Direzione Provinciale di Trento ha notificato alle Società l'annullamento in autotutela dell'avviso comunicando la decisione di rimborso di quanto versato. In data 11 gennaio 2022 la Commissione Provinciale di Trento ha notificato l'estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere. Ad oggi l'ufficio non ha ancora provveduto alla liquidazione invocando la sospensione fino a definizione degli avvisi di accertamento IRES e IRAP 2015 di Aquafil, decisione contro la quale le Società intendono procedere con istanza di rimborso.

(iv) Verifica fiscale IRES e IRAP anno di imposta 2015

Nel mese di febbraio 2019 l'Ufficio di Trento dell'Agenzia delle Entrate ha avviato una verifica generale sul periodo d'imposta 2015 di Aquafil S.p.A. che si è conclusa con la notifica, in data 14 giugno 2019, di un PVC, trasfuso negli avvisi di accertamento notificati in data 8 ottobre 2021 e 16 novembre 2021, che evidenziano rilievi in materia di transfer pricing per un rischio potenziale per la Società di circa Euro 876 migliaia, privo di sanzioni in quanto la documentazione sul transfer pricing è stata ritenuta idonea. Allo stato attuale in attesa di arrivare al contraddittorio con l'Ufficio per discutere le contestazioni e/o valutare l'eventuale attivazione delle MAP convenzionali contro la doppia imposizione a livello di Gruppo, la società, supportata dai pareri dei propri consulenti, ritiene prematura qualsiasi quantificazione di passività potenziale, che può essere ritenuta ad oggi solo possibile e non probabile e comunque non determinabile, e stima un rischio massimo di Euro 91 mila, sanzioni incluse, relativi ai rilievi IRES e IRAP diversi dal transfer pricing.

(v) Sospensione rimborso IVA – periodo di imposta 2019

In data 22 giugno 2020 la Società ha richiesto a rimborso, attraverso la Dichiarazione IVA 2020 (annualità 2019), il credito IVA per un importo pari ad Euro 488.147 con causale "Minore eccedenza di credito non trasferibile alla liquidazione IVA di Gruppo, artt. 30 e 73 del DPR 633/1972". L'Ufficio, dopo avere esaminato la documentazione fornita dalla Società durante l'iter di erogazione del rimborso, nel corso di un incontro tenutosi in data 13 ottobre 2020 presso la Direzione Provinciale di Trento, ha sollevato alcuni dubbi in merito alla soggettività passiva Iva di Space3 fino al momento della fusione per incorporazione in Aquafil, e conseguentemente il diritto alla detrazione IVA. In merito a tali dubbi, la Società nel mese di novembre 2020 ha presentato all'Ufficio una memoria con le proprie osservazioni e chiarimenti, affinché venga riconosciuto il diritto alla detrazione dell'IVA pagata da Space3 (ora Aquafil) nel periodo ante fusione, e conseguentemente, liquidato il credito Iva richiesto a rimborso. In tale contesto, considerata la presenza del PVC relativo all'anno 2015 (illustrato al punto precedente), in data 6 novembre 2020 l'Ufficio ha notificato alla Società un provvedimento di sospensione del rimborso IVA per differire, ai sensi dell'art. 69 del R.D. n. 2440/1923, l'esecuzione del rimborso.

13.2 Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2021

    1. Come da informativa pubblicata in data 21 dicembre 2021 sul sito internet della Società, il rag. Adriano Vivaldi, Consigliere Delegato di Aquafil S.p.A. ha rassegnato le sue dimissioni per motivi extra-professionali e con effetto dal 31 dicembre 2021. In ragione di tali dimissioni, il Consiglio di Amministrazione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2386, primo comma, del Codice Civile e con l'approvazione del Collegio Sindacale, ha deliberato la sostituzione del Consigliere dimissionario cooptando il dott. Attilio Annoni come Consigliere Delegato, con effetto dal 1° gennaio 2022, conferendogli una delega analoga a quella precedentemente conferita al rag. Vivaldi, in piena continuità operativa. Le dimissioni dalla carica di amministratore esecutivo della Società sono state rassegnate da Adriano Vivaldi nel contesto ed in coerenza con la cessazione di tutti gli incarichi nelle controllate con effetto dal 31 dicembre 2021 e del ruolo dirigenziale ricoperto a far data dal 31 agosto 2022.
    1. In relazione all'operazione di acquisto azioni proprie approvata dall'Assemblea degli Azionisti di Aquafil S.p.A. in data 20 ottobre 2021, che ha portato ad acquisti complessivi nell'esercizio pari ad Euro 2.544.855, come precedentemente dettagliato,si rileva che nel corso del mese di gennaio 2022 Aquafil ha continuato gli acquisti fino al raggiungimento di il numero complessivo di n. 457.090 azioni proprie detenute, pari allo 0,8924% del capitale sociale, corrispondenti ad un valore di Euro 3.469.250,53. L'autorizzazione deliberata dalla citata Assemblea degli Azionisti ha una validità di diciotto mesi decorrenti dalla data della deliberazione stessa e prevede l'autorizzazione all'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle Società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale.
    1. In data 25 gennaio 2022 Aquafil S.p.A. ha stipulato un nuovo finanziamento chirografario di ammontare pari ad Euro 20 milioni con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. al costo variabile all-in no floor Euribor 6 mesi + 155 bps della durata di anni 6 di cui 2 di preammortamento, a mantenimento della condizione di liquidità del Gruppo ed a supporto del piano di investimenti previsto per gli esercizi 2022 e seguenti.
    1. In data 12 gennaio 2022 la Società controllata Cenon S.r.o. ha ceduto a terzi gli asset patrimoniali detenuti in Slovacchia ad un valore prossimo allo zero corrispondente al loro prezzo di realizzo di mercato tenuto conto degli oneri di smantellamento degli impianti fissi, tra cui la torre di evaporazione. La cessione degli asset non ha comportato minusvalenze economiche in carico alla Società, in quanto il valore della partecipazione in Cenon risulta già interamente svalutata in bilancio. La Società, attualmente non operativa, sarà probabilmente oggetto di liquidazione volontaria.
    1. In data 10 febbraio 2022 è stato stipulato un nuovo finanziamento intercompany di Euro 10 milioni con la controllata Aquafil SLO d.o.o., della durata di tre anni.

    1. In data 20 febbraio 2022 è stata pubblicata l'informazione che la società statunitense Invista, uno dei maggiori produttori di fibre e polimeri di nylon 6.6, basato a Wichita, Kansas, negli Stati Uniti, ex spin-off di "Du Pont Textile and Interiors" ceduto nel 2004 a "Koch Industries", ha deciso la cessazione dell'intera produzione di fibra di nylon 6.6 entro il luglio 2022. Nella comunicazione la società informa la clientela che il mercato di fornitura delle fibre per pavimentazione rimane composto da un lato dai produttori integrati statunitensi Shaw, Mohawk e Beaulieu, che continuano le loro produzioni a servizio dei propri business e dall'altro dai quattro fornitori indipendenti di fili per tappeti che sono Aquafil (solo nylon 6), Ascend, Universal Fibers e Syntec; è previsto che questi produttori siano in grado di assorbire la quota di produzione cessata da Invista ma con uno spostamento di prodotto dal nylon 6.6 al nylon 6. Questo conferma il fatto che le fibre di nylon 6 si sono definitivamente affermate con caratteristiche prestazionali pari o spesso superiori a quelle della fibra 6.6 inventata da Du Pont oltre 70 anni fa ed apre importanti spazi di crescita peril Gruppo Aquafil nel breve termine specialmente nel mercato statunitense delle fibre BCF, sia con le fibre tradizionali che con quelle in ECONYL®.
    1. Il 24 febbraio 2022 la Russia ha annunciato un'operazione militare nella regione ucraina del Donbass, facendo seguire un'invasione dell'intera Ucraina. Il conflitto tra i due Paesi ha portato all'applicazione di sanzioni internazionali nei confronti della Russia che allo stato attuale non comportano per il Gruppo Aquafil, che non è direttamente esposto verso i Paesi in conflitto, particolari limitazioni o blocchi delle proprie attività commerciali; in particolare, i rapporti con i fornitori russi intrattenuti nell'esercizio 2021 sono stati completamente sostituiti senza costi aggiuntivi o impatti per il Gruppo. Non vi sono rapporti di vendita diretta a clienti di Russia e/o Ucraina. Ad oggi non si possono effettuare previsioni sull'evoluzione del conflitto, ma il protrarsi delle azioni belliche potrebbe portare all'Europa ulteriori spinte inflazionistiche con incrementi dei prezzi di materie prime e soprattutto energia, per effetto dei quali il Gruppo, così come la grande parte dei comparti produttivi Europei, potrebbe risentirne in termini di marginalità.
    1. Il 4 marzo Aquafil S.p.A. ha annunciato la sottoscrizione di un accordo di collaborazione con Salmon de Chile, il Consiglio Cileno per il Marketing del Salmone e Atando Cabos S.p.A., una cleantech focalizzata sul riciclo della plastica per aiutare a preservare l'ecosistema della Patagonia; l'obiettivo della partnership è di raccogliere le vecchie reti da pesca per poi riciclarle, mitigando così uno dei più grandi problemi dell'acquacoltura ed in particolare in Cile, che fornisce quasi un terzo di tutto il salmone allevato nel mondo. Questo accordo di collaborazione rappresenta un passaggio importante per diminuire l'inquinamento, ridurre il carbon footprint dell'industria e assicurare che la maggior parte del materiale usato nei processi sia riciclato e non alimenti il flusso dei rifiuti. La partnership si basa su un piano di lavoro quadriennale che includerà i diversi processi di raccolta, riciclo, misurazione e reporting.

13.3 Informativa ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In merito a quanto richiesto dall'art. 1, comma 125 della legge 124/17, si evidenzia che la Società ha rilevato per competenza nell'esercizio 2021:

  • (i) Euro 90.933 relativi alla cessione alla rete di distribuzione esterna dell'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici;
  • (ii) Euro 48.025 relativi a contributi sulla formazione rispettivamente in Aquafil S.p.A.;
  • (iii) Euro 13.333 relativi al contributo De Minimis sulle locazioni.

Si evidenzia inoltre che la società ha rilevato nell'esercizio anche contributi europei come già commentato alla Relazione sulla gestione.

Per quanto riguarda invece eventuali sovvenzioni, contributi, o comunque vantaggi economici ricevuti dalla Società nel corso dell'esercizio 2021 dall'Amministrazione finanziaria, si rimanda alle informazioni fornite nei precedenti paragrafi dedicati a commentare le poste fiscali.

Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite

Considerata la situazione finanziaria e patrimoniale della Società, proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 11.153.279:

  • la ventesima parte a riserva legale Euro 557.664;
  • utili a nuovo Euro 10.595.615.

Allegato 1 - Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete alla società Aquafil S.p.A..

Società che ha
erogato il Servizio
Destinatario del Servizio Tipologia di Servizi Corrispettivi di
competenza esercizio
2021
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione Contabile bilancio esercizio 128.969
Totale servizi di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2021 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione 128.969
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione contabile del prospetto dei costi 2020 di ricerca e sviluppo
ai fini del credito d'imposta Legge 145/18
4.800
Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2021 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione 4.800
Totale servizi prestati nell'esercizio 2021 ad Aquafil S.p.A. 131.988

Arco, 15 marzo 2022

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Dirigente Preposto Dott. Giulio Bonazzi Dott. Sergio Calliari

Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati

Aquafil S.p.A. Via Linfano 9 - Arco (TN) – Italy P.I.: 09652170961

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI (art. 154-bis, comma 5) AL BILANCIO D'ESERCIZIO DI AQUAFIL S.P.A. CHIUSO AL 31.12.2021 AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Attilio Annoni, in qualità di Amministratore Delegato e Sergio Calliari, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aquafil S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio civilistico nel corso dell'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2021.

    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2021:
    2. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (I.F.R.S.) applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    3. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    4. c) a quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

Arco, 15 Marzo 2022

Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'Esercizio

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Aquafil SpA

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Agli azionisti di Aquafil SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Aquafil SpA (la Società), costituito dal prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2021, dai prospetti di conto economico, di conto economico complessivo e del prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Recuperabilità del valore degli investimenti in società controllate

Nota 7.3 "Attività finanziarie correnti e non correnti" del bilancio d'esercizio

Il bilancio d'esercizio di Aquafil SpA al 31 dicembre 2021 include partecipazioni in imprese controllate e collegate per Euro 307.865 migliaia pari complessivamente al 51% del totale attività. Le partecipazioni sono iscritte al costo.

La direzione della Società, con cadenza almeno annuale, effettua un'analisi delle singole partecipazioni, focalizzandosi sulle società per le quali il valore di iscrizione a bilancio risulta superiore alla corrispondente quota di patrimonio netto. Qualora, a seguito di tale analisi, dovessero emergere indicatori che possano far presumere una perdita di valore delle partecipazioni, la direzione effettua un test d'impairment.

In considerazione della significatività di tale voce e degli elementi di stima normalmente insiti nelle valutazioni, abbiamo identificato come aspetto chiave della revisione la valutazione delle partecipazioni con riferimento alla presenza di eventuali indicatori di impairment riferiti alle società controllate ed alla conseguente adeguata rilevazione nel bilancio d'esercizio.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Le procedure di revisione svolte hanno riguardato l'esame e la discussione con la direzione dell'andamento economicofinanziario delle società controllate, nonché la valutazione della presenza di eventuali indicatori di impairment, così come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36 ("Impairment of Assets").

Abbiamo inoltre ottenuto ed analizzato i risultati dell'attività svolta dai team di revisione delle società controllate sulla reportistica utilizzata per il bilancio consolidato, effettuata in base alle nostre istruzioni, al fine di verificare l'esistenza o meno di eventuali indicatori di perdita di valore.

In presenza di indicatori che possano far presumere una perdita di valore delle partecipazioni, abbiamo discusso con la direzione le conclusioni dalla stessa raggiunte a seguito del test d'impairment che abbiamo verificato essere stato eseguito come previsto dalla specifica procedura interna e dallo IAS 36. In particolare, abbiamo esaminato le modalità di elaborazione delle proiezioni dei flussi di cassa utilizzati ai fini del calcolo del valore d'uso e le modalità di applicazione del modello matematico dei flussi di cassa attualizzati al netto delle posizioni debitorie. Abbiamo inoltre verificato la coerenza delle proiezioni utilizzate rispetto ai piani aggiornati della direzione nonché la ragionevolezza dei flussi.

In tale contesto abbiamo verificato l'adeguatezza delle rettifiche apportate al valore di iscrizione delle partecipazioni specificando che, in assenza di una quotazione in un mercato attivo, il fair value, al netto dei costi di dismissione, è stato assimilato ad un valore non eccedente il valore d'uso.

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Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave
Abbiamo infine verificato la completezza e
l'accuratezza dell'informativa riportata nelle
note illustrative.

Riconoscimento dei ricavi

Paragrafo 2.3. "Principi contabili e criteri di valutazione" voce "Ricavi e costi"

I ricavi della società Aquafil SpA al 31 dicembre 2021 sono pari ad Euro 569.835 migliaia, principalmente attribuibili alla vendita dei prodotti finiti. Tali ricavi vengono inscritti in bilancio al momento del trasferimento del controllo dei beni prodotti e solo se sono stati soddisfatti tutti i criteri previsti dall'IFRS 15 ("Revenue from contracts with customers").

Nell'ambito delle nostre procedure di revisione sul bilancio d'esercizio, il corretto riconoscimento dei ricavi è stato considerato un'area significativa in quanto costituisce la voce più significativa del conto economico e pertanto l'eventuale errato riconoscimento degli stessi genererebbe una distorsione rilevante del risultato dell'esercizio.

L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione e la valutazione del sistema di controllo interno e delle procedure definite dalla Società per la rilevazione dei ricavi di vendita. L'approccio di revisione ha quindi previsto l'effettuazione di test di conformità sui controlli chiave posti in essere dalla Società nell'ambito delle sopramenzionate procedure, al fine di verificarne l'efficacia operativa nell'ambito del processo di rilevazione dei ricavi, con particolare riferimento all'esistenza degli stessi ed alla loro contabilizzazione nel corretto periodo di competenza.

Tenuto conto dell'attività di comprensione, valutazione e validazione dei controlli interni sopra menzionati, abbiamo quindi provveduto a pianificare e svolgere test di validità sulla voce di bilancio in oggetto. In particolare abbiamo verificato, per un campione di transazioni ritenuto rappresentativo, l'esistenza e l'accuratezza dei ricavi contabilizzati in bilancio, attraverso l'esame delle informazioni presenti nella documentazione disponibile come elemento probativo di supporto.

Le nostre verifiche hanno incluso l'analisi su base campionaria di resi e note credito emesse e degli stanziamenti di fine periodo. Abbiamo inoltre verificato la quadratura dei saldi intercompany oggetto di analisi da parte dei singoli revisori delle società del gruppo.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non

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per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;

• abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Aquafil SpA ci ha conferito in data 30 gennaio 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Aquafil SpA sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs n° 39/10 e dell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs n° 58/98

Gli amministratori di Aquafil SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Società al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs n° 58/98, con il bilancio d'esercizio di Aquafil SpA al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Aquafil SpA al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs n° 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Trento, 25 marzo 2022

PricewaterhouseCoopers SpA

Alberto Michelotti (Revisore legale)

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Aquafil S.p.A.

Via Linfano, 9 38062 Arco (Tn) T +39 0464 581111 F +39 0464 532267

www.aquafil.com [email protected]

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