AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Alerion Cleanpower

Annual Report Apr 2, 2019

4172_agm-r_2019-04-02_fbc38d1a-69b0-4f6c-8710-0db2ba6f5eec.pdf

Annual Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Pagina | 1

INDICE

Organi Societari 3
Struttura del Gruppo 4
Relazione sulla gestione 5
Premessa
Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio
Indicatori alternativi di performance
Sintesi dei risultati
Andamento economico-finanziario del Gruppo
Criteri di redazione degli schemi riclassificati
Andamento della gestione della capogruppo
Quadro normativo di riferimento
Principali rischi e incertezze
Eventi societari
Operazioni con parti correlate e infragruppo
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio e prevedibile evoluzione
della gestione
Altre informazioni
Proposta di delibera
7
7
11
13
13
21
23
25
26
29
30
31
32
36
Bilancio consolidato 37
Prospetti contabili consolidati
Criteri di redazione e note esplicative al Bilancio Consolidato
Attestazione del Bilancio Consolidato
Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio consolidato
38
44
135
136
Bilancio di esercizio di Alerion Cleanpower S.p.a. 143
Prospetti contabili della Capogruppo
Criteri di redazione e note esplicative al bilancio di esercizio della Capogruppo
Attestazione del bilancio d'esercizio della Capogruppo
Relazione del collegio sindacale all'assemblea degli azionisti
Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio di esercizio
Allegato "A" – Elenco delle partecipazioni detenute
144
150
206
207
217
224

Consiglio di Amministrazione

Josef Gostner Presidente e Amministratore Delegato1
Georg Vaja Vicepresidente e Amministratore Delegato1
Patrick Pircher Consigliere e Amministratore Delegato1
Paolo Signoretti Consigliere
Elmar Zwick Consigliere*
Nadia Dapoz Consigliere 2,3,4
Vittoria Giustiniani Consigliere2,4
Paola Bruno Consigliere2,3,4

Organi Societari

1 Membri con deleghe operative

2 Membri del Comitato Controllo e Rischi

3 Membri del Comitato Remunerazione e Nomine

4 Membri del Comitato Operazioni con Parti Correlate

Collegio Sindacale

Francesco Schiavone Panni Presidente*
Michele Aprile Sindaco effettivo*
Loredana Conidi Sindaco effettivo*
Stefano Tellarini Sindaco supplente*
Mariassunta Pica Sindaco supplente*

Dirigente Preposto (L.262/05)

Stefano Francavilla

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

*Nominato dall'Assemblea del Soci del 6 aprile 2018.

STRUTTURA DEL GRUPPO ALERION

Struttura del Gruppo

(*) L'impianto di Krupen è formato da quattro società:

Wind Energy EOOD, Wind Stream EOOD, Wind System EOOD e Wind Power 2 EOOD.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Relazione sulla gestione

PREMESSA

Premessa

La capogruppo Alerion Clean Power S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Alerion") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Alerion sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano - MTA. La sede del Gruppo Alerion (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Alerion") è a Milano, in Viale Luigi Majno n. 17.

La presente Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2018 è stata predisposta in conformità ai principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2018.

La presente Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2018 è approvata con delibera degli amministratori del 22 marzo 2019.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio Si segnalano di seguito i principali eventi di rilievo che hanno caratterizzato l'esercizio 2018:

In data 23 febbraio 2018 il Consiglio di Amministrazione di Alerion ha deliberato di proporre all'Assemblea degli azionisti del 6 aprile 2018 l'approvazione di un aumento di capitale (di seguito l'"l'Aumento di Capitale"), inscindibile e a pagamento, per un importo complessivo pari ad Euro 24.799.999,25, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, comma 4, primo periodo, cod. civ., con emissione di n. 7.630.769 nuove azioni ordinarie, al prezzo unitario di Euro 3,25, con godimento regolare e aventi le medesime caratteristiche di quelle già in circolazione alla data di emissione, da liberarsi, entro il termine del 30 giugno 2018, mediante il conferimento, da parte di Fri-El Green Power S.p.A. (in seguito "FGP") e di Pro-Invest S.r.l. (in seguito, congiuntamente, i "Conferenti"), dell'intero capitale sociale di Eolica PM S.r.l., Fri-El Albareto S.r.l. e Green Energy Sardegna S.r.l. (in seguito "SPV conferite"), ciascuna titolare della autorizzazione per la costruzione di un parco eolico in fase di realizzazione, ubicati in Sardegna, Emilia Romagna e Campania, per un totale complessivo di 102,4 MW di nuova potenza eolica.

A seguito dell'approvazione da parte dell'Assemblea del 6 aprile 2018, in ottemperanza agli impegni sottoscritti il 21 febbraio 2018, in data 11 aprile 2018 Alerion (in veste di "conferitaria") e i Conferenti hanno sottoscritto l'atto di conferimento delle partecipazioni nelle tre società sopra indicate. In data 16 maggio 2018 è intervenuta la variazione del capitale sociale (interamente sottoscritto e versato) a seguito di delibera dell'assemblea straordinaria dei soci di Alerion, intervenuta in data 6 aprile 2018 e iscritta presso il Registro delle Imprese di Milano il 19 aprile 2018, portando quindi il capitale sociale a Euro 186.042.314,05 (51.209.773 numero di azioni).

Contestualmente all'esecuzione del conferimento delle SPV Conferite, Alerion ha acquistato da Fri-El S.p.A. i crediti per finanziamenti soci vantati da Fri-El S.p.A. nei confronti delle SPV Conferite, pari a Euro 13.192 migliaia pari alla somma (i) del valore nominale dei suddetti crediti alla data di sottoscrizione dell'Accordo Quadro e (ii) dell'ammontare degli interessi maturati sino a tale data e non ancora corrisposti dalle società debitrici. La Società ha finanziato l'Acquisto Crediti, utilizzando la liquidità già presente nella propria disponibilità.

Tale operazione, configuratasi come operazione con parti correlate, è stata preventivamente sottoposta al Comitato Operazioni con Parti Correlate della Società che ha espresso parare favorevole all'operazione, avendone considerato, tra l'altro, la sostanza economica anche tramite il supporto di una fairness opinion emessa da un esperto indipendente in data 22 febbraio 2018, avente ad oggetto la congruità dei valori di conferimento delle SPV Conferite, complessivamente pari a Euro 24.800 migliaia e prevalentemente attribuibile alle autorizzazioni ottenute da queste ultime per la realizzazione dei parchi eolici.

In data 10 maggio 2018 il Consiglio di Amministrazione di Alerion ha deliberato l'emissione di un Prestito Obbligazionario per un controvalore nominale minimo pari a Euro 130.000.000 e massimo pari a Euro 160.000.000, denominato "Prestito Obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2018-2024" (in seguito "PO 2018-2024") da destinarsi in primo luogo al rimborso anticipato volontario integrale del "Prestito Obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2015-2022" e in secondo luogo a finanziare investimenti futuri.

Il 14 giugno 2018 Consob ha approvato, con provvedimento n. 0205519/18 del 14 giugno 2018, il Documento di Registrazione e, con provvedimento n. 0205521/18 del 14 giugno 2018, la Nota Informativa sugli strumenti finanziari e la Nota di Sintesi, relativi all'offerta pubblica di sottoscrizione e all'ammissione a quotazione delle obbligazioni rivenienti PO 2018-2024.

Il 26 giugno 2018 si è chiuso il periodo di sottoscrizione del "PO 2018-2024". Durante il periodo di offerta sono state sottoscritte n. 150.000.000 per un controvalore pari a 150 milioni di euro. Il tasso di interesse fisso nominale annuo lordo delle Obbligazioni è pari a 3,75%. Il prezzo di offerta delle Obbligazioni è il 100,00% del valore nominale delle stesse. La data di emissione, la data di pagamento e la data di godimento delle Obbligazioni sottoscritte nell'ambito dell'Offerta è stata il 29 giugno 2018.

In data 29 giugno 2018 Alerion Clean Power S.p.A. ha comunicato di avvalersi, ai sensi dell'art. 7.2 del regolamento del "Prestito Obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2015 – 2022" della facoltà di rimborso anticipato di tutte le Obbligazioni relative al Prestito Obbligazionario ad un prezzo di rimborso pari al 103% dell'ammontare del prestito stesso, nonché degli interessi maturati sulle stesse fino alla data di rimborso anticipato, secondo quanto previsto dal Regolamento del Prestito. La data del rimborso anticipato è stata fissata il 20 luglio 2018, data in cui Alerion ha provveduto a rimborsare il prestito obbligazionario.

In data 27 luglio 2018 Green Energy Sardegna S.r.l. ("Sardegna SPV") (la società che gestisce il Parco Eolico di Villacidro e S. Gavino Monreale, di cui l'Emittente detiene indirettamente il 100% del capitale sociale) ha sottoscritto, in qualità di parte finanziata, un contratto di finanziamento con UniCredit S.p.A. e Natixis S.A., Filiale di Milano per un importo originario complessivo pari a Euro 33 milioni, suddiviso in due linee di credito, la linea di credito senior per un importo complessivo pari a Euro 29,1 milioni e la linea di credito IVA per un importo di Euro 3,9 milioni.

Il 2 agosto 2018 Alerion Clean Power S.p.A. ha comunicato che le società di progetto New Green Molise S.r.l., Wind Power Sud S.r.l., Dotto S.r.l., Callari S.r.l., Minerva S.r.l. e Eolo S.r.l. (le "SPV"), controllate da Alerion, e indirettamente da Fri-El Green Power S.p.A. ("FGP"), hanno sottoscritto contratti di operation & maintenance in forza dei quali hanno conferito a Fri-El Service S.r.l., controllata da FGP l'incarico per la prestazione di servizi di manutenzione degli impianti eolici siti rispettivamente in San Martino in Pensilis, Naro, Ciorlano, Callari, Castel di Lucio e Albanella di cui le SPV sono titolari (l'"Operazione"). L'Operazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Alerion in data 26 luglio 2018, previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate di Alerion sulla sussistenza dell'interesse della Società al compimento dell'operazione e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.

In data 4 ottobre 2018 il Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A. ha deliberato l'avvio delle attività propedeutiche e funzionali ad una potenziale operazione di aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, commi 5 e 6, del Codice Civile, mediante emissione di nuove azioni ordinarie da collocarsi in via riservata ad investitori istituzionali. L'aumento di capitale sarebbe volto, in primo luogo, ad incrementare il flottante della Società e migliorare la liquidità delle azioni Alerion, favorendo altresì un ampliamento e una diversificazione della base azionaria di Alerion attraverso l'ingresso di investitori istituzionali nel capitale sociale. L'aumento di capitale consentirebbe inoltre alla Società di reperire risorse da destinare allo sviluppo di Alerion e all'acquisizione di nuovi progetti. In base alla struttura dell'operazione attualmente ipotizzata, l'aumento di capitale avrebbe un importo complessivo massimo tale da consentire al Gruppo Fri-El Green Power di continuare a detenere il controllo di diritto della Società.

In data 15 novembre 2018 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale 2019-2021.

il Piano prevede nell'arco del triennio 2019-2021 il raggiungimento di una potenza complessiva installata lorda in impianti di produzione pari a:

· circa 480 MW in Italia;

· circa 100 MW in Spagna;

· 12 MW in Bulgaria.

Pertanto, alla fine del 2021 è prevista una potenza installata lorda complessiva del Gruppo di circa 592 MW, con un incremento quindi rispetto alla potenza installata lorda attuale di circa 286 MW.

Il Piano assume investimenti per il periodo 2019-2021 per complessivi Euro 210 milioni (comprensivi degli investimenti che saranno effettuati nel 2019 in relazione al completamento e alla messa in esercizio dei parchi eolici attualmente in costruzione) e prevede il raggiungimento nell'anno 2021 di un EBITDA consolidato pari a Euro 70 milioni e di un Indebitamento Finanziario Netto di Euro 310 milioni.

Il 3 dicembre 2018 la società Eolica P.M. S.r.l, titolare di un impianto eolico in costruzione nei comuni di Morcone e Pontelandolfo (in provincia di Benevento), ha sottoscritto un contratto di finanziamento in project financing, per complessivi 53,2 milioni di Euro, con un pool di banche composto da UniCredit S.p.A. e Natixis – Milan Branch. Il parco eolico è composto da 15 aerogeneratori Vestas V117 da 3,45MW, con una potenza complessiva pari quindi a 51,75 MW. L'entrata in produzione dell'impianto eolico, attualmente in costruzione, è prevista entro il secondo semestre 2019.

In data 11 dicembre 2018 è stato messo in esercizio, ancorché in fase di collaudo, in anticipo rispetto ai tempi previsti, il parco eolico di Green Energy Sardegna S.r.l., sito nei Comuni di Villacidro e San Gavino Monreale in Sardegna, con una potenza installata pari a 30,8 MW. Il parco eolico è composto da 14 aerogeneratori Vestas V110 da 2,2MW ed è stato finanziato attraverso un finanziamento in project financing, per un importo di 33 milioni di euro, sottoscritto con UniCredit S.p.A. e Natixis – Milan Branch.

Il 19 dicembre 2018 l'Assemblea straordinaria degli Azionisti di Alerion Clean Power S.p.A. ha deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione, previa modifica dell'art. 5 dello statuto sociale, la facoltà, ai sensi dell'art. 2443 del codice civile, di aumentare il capitale sociale a pagamento, anche in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del codice civile per un importo massimo complessivo di Euro 50 milioni, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, da esercitarsi entro il 31 dicembre 2019. L'Assemblea ha altresì deliberato l'introduzione della maggiorazione del voto ex art. 127- quinquies del TUF. Tale diritto sarà acquisito al decorrere di un periodo minimo di appartenenza delle azioni pari a 24 mesi e l'entità della maggiorazione del voto sarà pari a due voti per ciascuna azione.

In data 21 dicembre 2018 la società controllata Fri-el Albareto S.r.l, titolare di un impianto eolico in costruzione nei comuni di Albareto e Tornolo (in provincia di Parma), ha sottoscritto un contratto di finanziamento in project financing, per complessivi 22,9 milioni di Euro, con un pool di banche composto da UniCredit S.p.A. e Natixis – Milan Branch. Il parco eolico è composto da 6 aerogeneratori Vestas V117 da 3,3MW, con una potenza complessiva pari quindi a 19,8 MW. L'installazione di tutti

gli aerogeneratori è stata completata nel mese di dicembre 2018 e l'entrata in produzione dell'impianto eolico è prevista entro i primi mesi del 2019.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Indicatori alternativi di performance Il Gruppo utilizza alcuni Indicatori Alternativi di Performance, per (i) monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo, (ii) anticipare eventuali tendenze del business per poter intraprendere tempestivamente le eventuali azioni correttive e (iii) definire le strategie di investimento e gestionali e la più efficace allocazione delle risorse. Si ritiene che gli Indicatori Alternativi di Performance siano un ulteriore importante parametro per la valutazione della performance del Gruppo, in quanto permettono di monitorare più analiticamente l'andamento economico e finanziario dello stesso.

Ai fini di una corretta lettura degli Indicatori Alternativi di Performance presentati nella presente Relazione Finanziaria Annuale, si segnala che:

  • la determinazione degli Indicatori Alternativi di Performance utilizzati dall'Emittente non è disciplinata dagli IFRS e non devono essere considerati come misure alternative a quelle fornite dai prospetti di bilancio del Gruppo per la valutazione dell'andamento economico del Gruppo e della relativa posizione finanziaria;
  • gli Indicatori Alternativi di Performance devono essere letti congiuntamente ai prospetti di bilancio del Gruppo;
  • gli Indicatori Alternativi di Performance sono determinati sulla base dei (o ricavati dai) dati storici del Gruppo, risultanti dai Bilanci, dalla contabilità generale e gestionale, e di elaborazioni effettuale dal management, in accordo con quanto previsto dalle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 1415 del 2015, così come recepite dalla Comunicazione CONSOB n. 0092543 del 3 dicembre 2015.
  • gli Indicatori Alternativi di Performance non sono stati assoggettati ad alcuna attività di revisione e non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo;
  • la modalità di determinazione degli Indicatori Alternativi di Performance, come precedentemente indicato, non è disciplinata dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci e quindi il criterio applicato dal Gruppo per la relativa determinazione potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi; pertanto gli Indicatori Alternativi di Performance rappresentati dall'Emittente potrebbero non essere comparabili con quelli eventualmente presentati da altri gruppi.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa.

L'indebitamento finanziario contabile è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti e non correnti, dei crediti finanziari e delle altre attività finanziarie non correnti, delle passività finanziarie correnti e non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e della altre attività finanziarie non correnti, al netto dell'indebitamento finanziario risultante dalle attività destinate ad essere cedute. L'indebitamento finanziario contabile non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato da Alerion potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto da Alerion potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento finanziario netto (esclusi derivati) è calcolato come indebitamento finanziario netto escluso il valore equo degli strumenti finanziari di copertura correnti e non correnti.

Il Capitale Investito Netto è calcolato come somma algebrica delle Immobilizzazioni e delle Attività e Passività non finanziarie.

SINTESI DEI RISULTATI

Sintesi dei risultati

Dati economici (milioni di euro) 2018 2017
Ricavi 59,0 54,9
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 45,4 42,0
Risultato Netto 3,4 4,9
Risultato Netto di Gruppo 3,5 5,0
Dati patrimoniali (milioni di euro) 31.12.2018 31.12.2017
Patrimonio Netto di Gruppo 138,8 111,8
Indebitamento Finanziario Netto 226,9 174,1
Indebitamento Finanziario Netto (esclusi derivati) 217,3 163,4
Dati Operativi 2018 2017
Produzione di energia elettrica (MWh) (1) 433.789 413.609
Produzione di energia elettrica (MWh) - Impianti consolidati
integralmente
369.522 342.128

(1) Impianti consolidati integralmente e in Joint-Venture

ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO

Andamento economico-finanziario del Gruppo L'andamento economico gestionale dell'esercizio 2018 è stato caratterizzato da una produzione elettrica degli impianti consolidati integralmente pari a 369,5 GWh, in crescita del 7,7% rispetto alla produzione registrata dell'anno precedente, pari a 342,1 GWh, a seguito in particolare della buona ventosità dei siti e della disponibilità degli impianti che hanno contraddistinto il 2018.

CONSOLIDATO ALERION - Conto Economico riclassificato

2018 2017
Ricavi operativi 55,9 52,2
Altri ricavi 3,1 2,7
Ricavi 59,0 54,9
Costo delle risorse umane (2,4) (2,6)
Altri costi operativi (13,2) (12,5)
Accantonamenti per rischi (0,1) (0,2)
Costi operativi (15,7) (15,3)
Risultati di società in Joint-venture 2,1 2,4
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 45,4 42,0
Ammortamenti e svalutazioni (20,3) (20,6)
Risultato Operativo (EBIT) 25,1 21,4
Proventi (oneri) finanziari (12,6) (13,3)
Oneri relativi al rimborso anticipato del prestito obligazionario (5,9) 0,0
Risultato ante imposte (EBT) 6,6 8,1
Imposte (3,2) (3,2)
Risultato Netto 3,4 4,9
Utile (Perdita) di competenza di terzi (0,1) (0,1)
Risultato Netto di Gruppo 3,5 5,0

Nota: In accordo con quanto previsto dalle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 1415 del 2015, così come recepite dalla Comunicazione CONSOB n. 0092543 del 3 dicembre 2015

Margine Operativo Lordo/EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa.

I Ricavi dell'esercizio 2018 ammontano complessivamente a 59 milioni di euro (54,9 milioni di euro nel 2017).

In particolare, i Ricavi operativi sono pari a 55,9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 52,2 milioni di euro rilevati nel 2017, a seguito dell'incremento della produzione elettrica registrata nel corso dell'anno, pur a fronte di una leggera diminuzione dei prezzi di vendita rispetto all'anno precedente.

Nel 2018, infatti, il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica e degli incentivi per gli impianti eolici italiani incentivati è stato pari a 157,65 Euro per MWh, rispetto a 160,6 Euro per MWh dell'anno precedente. In particolare:

  • il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica degli impianti eolici localizzati in Italia nel 2018 è stato pari a 58,7 Euro per MWh, rispetto ai 53,3 Euro per MWh dell'anno 2017;
  • il prezzo medio degli incentivi in Italia nel 2018 è stato pari a 98,95 Euro per MWh (107,34 Euro per MWh nel 2017).

Gli Altri Ricavi sono pari a 3,1 milioni di euro (2,7 milioni di euro nel 2017) e si riferiscono principalmente a consulenze amministrative e tecniche rese nei confronti di società terze e di società in joint-venture. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota "28. Altri ricavi e proventi diversi" delle note esplicative al bilancio consolidato.

Vengono di seguito riportati i dati della produzione di energia elettrica dei parchi eolici operativi del Gruppo:

Sito Potenza
Lorda
(MW)
Possesso
(%)
Potenza
Consolidata
(MW)
Anno di
entrata in
produzione
Anno
termine
incentivi
Produzione
consolidata
(MWh)
31
dicembre
31
dicembre
Impianti eolici Società Controllate (consolidate integralmente) 2017 2018
Impianti eolici operativi
Albanella (SA) 8,5 100% 8,5 2004 2016 8.749 8.959
Ciorlano (CE) 20,0 100% 20,0 2008 2023 18.677 18.625
Callari (CT) 36,0 100% 36,0 2009 2023 51.413 60.046
Ordona (FG) 34,0 100% 34,0 2009 2024 62.381 57.075
Castel di Lucio (ME)
Licodia (CT)
23,0
22,1
100%
80%
23,0
22,1
2010
2010
2025
2025
34.415
29.043
40.817
36.750
San Marco in Lamis (FG) 44,2 100% 44,2 2011 2026 65.959 67.207
Agrigento (AG) 33,2 100% 33,2 2007 2019 44.824 55.805
Krupen (1,2,3,4) (Bulgaria) 12,0 51% 12,0 2010 2025 26.667 23.248
Totale 233,0 233,0 342.128 368.532
Impianti eolici in fase di collaudo
Villacidro (SU) 30,8 100% 30,8 2019 2039 990
Totale 30,8 30,8 990
Impianti eolici in fase di costruzione (1)
Morcone-Pontelandolfo (BN) 51,8 100% 51,8 2019 2039
Albareto (PR) 19,8 100% 19,8 2019 2039
Totale 71,6 71,6 0
Totale impianti eolici Società 335,3 335,3 342.128 369.522
Controllate
Impianti eolici in Joint Venture (2)
Impianti eolici operativi
Lacedonia (AV) 15,0 50% 7,5 2008 2023 12.217 11.943
San Martino in Pensilis (CB) 58,0 50% 29,0 2010 2025 59.264 52.325
Totale 73,0 36,5 71.481 64.268
Totale 408,3 371,8 413.609 433.790

(1) Inizio operatività stimata nel 2° semestre 2019

(2) Impianti detenuti da partecipazioni in joint-venture consolidate con il metodo del patrimonio netto per effetto dell'applicazione

Il Margine Operativo Lordo è pari a 45,4 milioni di euro, in crescita del 7,3% rispetto all'esercizio precedente (42 milioni di euro), e riflette l'aumento dei ricavi consolidati rispetto all'esercizio 2017 e il contenimento dei costi operativi a quota 15,7 milioni di euro nonostante la ripresa dell'attività di sviluppo eolico in Italia e l'avvio dello sviluppo all'estero oltreché il consolidamento di tre nuove società titolari degli impianti eolici di Villacidro, Albareto e Morcone Pontelandolfo. Si segnala che questo risultato incorpora il risultato delle società in joint-venture per 2,1 milioni di euro in leggero calo rispetto al 2017.

Il Risultato Operativo è pari a 25,1 milioni di euro (21,4 milioni di euro nel 2017), dopo ammortamenti per 20,3 milioni di euro.

Il Risultato ante imposte è pari a 6,6 milioni di euro, in calo rispetto al 2017 quando era pari a 8,1 milioni di euro, ed include oneri finanziari e proventi netti da partecipazioni ed altre attività finanziarie per circa 12,6 milioni di euro (13,3 milioni di euro nel 2017).

In particolare, si segnala che, in seguito all'esercizio della facoltà di rimborso anticipato del Prestito Obbligazionario 2015-2022, come indicato negli eventi di rilievo accaduti durante l'esercizio, il Gruppo ha sostenuto maggiori oneri finanziari legati al rimborso per 5,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018. Più precisamente, i) 3,9 milioni di euro come penale per il rimborso anticipato; ii) 2,0 milioni di euro dovuti alla rilevazione a conto economico degli oneri accessori del precedente prestito obbligazionario (PO 2015-2022), originariamente ripartiti nell'ambito della stima del costo ammortizzato secondo l'originale scadenza del prestito stesso.

Il Risultato Netto è pari a 3,4 milioni di euro (4,9 milioni di euro nel 2017) ed include imposte d'esercizio per circa 3,2 milioni di euro (3,3 milioni di euro nel 2017) oltre ai suddetti oneri finanziari legati al rimborso anticipato del "PO 2015-2022" per 5,9 milioni di euro.

Il Risultato Netto di Gruppo è pari a 3,5 milioni di euro (5,0 milioni di euro nel 2017). Il Risultato Netto di Terzi è negativo per 0,1 milioni di euro (negativo per 0,1 milioni di euro nel 2017).

Risultati patrimoniali e finanziari

CONSOLIDATO ALERION - Prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria riclassificata

(valori in milioni di euro)

31.12.2018 31.12.2017
Immobilizzazioni Immateriali 83,2 62,7
Immobilizzazioni Materiali 276,6 191,4
Immobilizzazioni Finanziarie 17,8 17,8
Crediti finanziari non correnti 3,8 4,3
Immobilizzazioni 381,4 276,2
Altre attività e passività non finanziarie (13,2) 12,3
CAPITALE INVESTITO NETTO 368,2 288,5
Patrimonio netto di Gruppo 138,8 111,8
Patrimonio netto di Terzi 2,4 2,6
Patrimonio Netto 141,2 114,4
Liquidità 63,9 43,3
Altre attività e passività finanziarie (290,8) (217,4)
Indebitamento finanziario Netto (226,9) (174,1)
PATRIMONIO NETTO + INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 368,2 288,5

Le Immobilizzazioni Materiali e Immateriali al 31 dicembre 2018 sono pari a 359,8 milioni di euro (254,1 milioni di euro al 31 dicembre 2017). L'incremento di 105,7 milioni di euro, al netto degli ammortamenti sostenuti nell'esercizio per complessivamente 20,3 milioni di euro, è dovuto principalmente agli investimenti in corso di realizzazione rilevati tra le immobilizzazioni materiali delle tre società conferite Eolica PM S.r.l., Fri-El Albareto S.r.l. e Green Energy Sardegna S.r.l. per 98,6 milioni di euro ed all'incremento della voce Diritti e Concessioni per 24,2 milioni di euro (iscritta tra le immobilizzazioni immateriali) sempre relativo alle tre società sopra menzionate, a seguito dell'aumento di capitale indicato in precedenza e al netto degli ammortamenti di periodo.

Si segnala che la voce "Altre Attività e Passività non finanziarie" include al 31 dicembre 2018 crediti per la vendita di Energia Elettrica e Incentivi per un totale di 15,4 milioni di euro (18,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017). In particolare, i crediti da tariffa incentivante nei confronti del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), sono pari a 13,8 milioni di euro (16 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Il Patrimonio Netto di Gruppo al 31 dicembre 2018 è pari a 138,8 milioni di euro, in aumento di 26,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017. La variazione è principalmente conseguente: i) alla quota attribuibile al Gruppo del risultato di periodo pari a 3,5 milioni di euro; ii) alla variazione positiva del fair value degli strumenti derivati su finanziamenti bancari Project Financing, al netto dell'effetto fiscale, per 1,4 milioni di euro; iii) all'aumento di capitale per 24,5 milioni di euro al netto degli oneri accessori, sottoscritto dai Conferenti in data 11 aprile 2018; iv) alla distribuzione di dividendi per 2,3 milioni di euro, come da delibera del 6 aprile 2018.

L'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2018 è pari a 226,9 milioni di euro, con un aumento di 52,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017.

La variazione dell'Indebitamento Finanziario Netto riflette principalmente: i) i flussi di cassa generati dalla gestione operativa pari a circa 34,7 milioni di euro; ii) i flussi di cassa assorbiti dall'attività di investimento nella costruzione degli impianti eolici conferiti in data 11 aprile pari a circa 71,5 milioni di euro, di cui 13,2 relativi all'acquisto dei Crediti Finanziari delle SPV Conferite; iii) gli oneri finanziari netti per 16,3 milioni di euro al netto della variazione del fair value degli strumenti derivati e inclusivi dei maggiori oneri per il rimborso anticipato per 5,9 milioni di euro e iv) dividendi corrisposti per 2,3 milioni di euro.

Il prospetto che segue mostra le diverse componenti gestionali dei flussi di cassa con evidenza delle variazioni sull'indebitamento finanziario netto

2018 2017
Flussi di cassa generati dalla gestione operativa 34,7 30,1
flussi di cassa assorbiti dall'attività di investimento nella costruzione
degli impianti eolici conferiti (71,5) 0,0
Oneri finanziari netti del periodo inclusivi dei maggiori oneri per il
rimborso anticipato, al netto dei dividendi ricevuti (17,4) (11,5)
Variazione del fair value degli strumenti derivati 1,1 2,3
dividendi da società in Joint Ventures 2,6 0,0
dividendi corrisposti (2,3) (1,9)
Variazione dell'Indebitamento finanziario netto (52,8) 19,0
Indebitamento finanziario netto a inizio periodo (174,1) (193,1)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A FINE PERIODO (226,9) (174,1)

CONSOLIDATO ALERION - Indebitamento finanziario netto

(valori in milioni di euro)

31.12.2018 31.12.2017
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
- Disponibilità liquide 63,9 43,3
Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 63,9 43,3
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 0,5 0,0
Passività finanziarie correnti
- Debito corrente per finanziamenti (57,5) (41,9)
- Debito corrente verso Obbligazionisti (2,8) (6,9)
- Debiti correnti per strumenti derivati (3,3) (3,1)
Totale passività finanziarie correnti (63,6) (51,9)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE 0,8 (8,6)
Passività finanziarie non correnti
- Debito verso altri finanziatori (2,1) (2,0)
- Debito verso banche per finanziamenti (71,9) (28,4)
- Debito verso Obbligazionisti (147,4) (127,5)
- Debiti non correnti per strumenti derivati (6,3) (7,6)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (227,7) (165,5)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO* (226,9) (174,1)
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 3,8 4,3
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE (223,1) (169,8)

(*) Comunicazione consob n. dem/6064293/2006

La leva finanziaria ("leverage"), espressa come rapporto tra indebitamento finanziario netto e capitale investito netto, al 31 dicembre 2018 è pari al 61,6% (59,7% al 31 dicembre 2017).

L'Indebitamento Finanziario Netto (esclusi derivati) al 31 dicembre 2018, è pari a 217,3 milioni di euro (163,4 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Le Disponibilità Liquide del Gruppo sono pari a 63,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018, in aumento di 20,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017. I principali movimenti dell'esercizio comprendono i) la liquidità per 147,3 milioni di euro rinveniente dalla sottoscrizione da parte degli investitori del nuovo prestito obbligazionario 2018–2024 emesso dalla Società per 150 milioni di euro al netto di costi accessori per 2,7 milioni di euro, ii) la liquidità utilizzata in quanto come già evidenziato nei paragrafi precedenti in data 20 luglio 2018 è stato effettuato il rimborso anticipato rispetto alla scadenza del prestito obbligazionario 2015–2022 ad un prezzo di rimborso pari a 133,9 milioni di euro, comprensivo del maggior onere pari a 3,9 milioni di euro previsto in caso di rimborso anticipato.

I Crediti Finanziari e le altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 sono pari a 0,5 milioni di euro (pari a 0 al 31 dicembre 2017) e si riferiscono principalmente al prestito obbligazionario ottenuto come parte del corrispettivo della

cessione di società fotovoltaiche nel 2013 (a seguito dell'incasso del 50% del credito nel giugno 2016, si segnala che l'estinzione del credito è prevista in data 26 giugno 2019).

Le Passività Finanziarie Correnti sono pari a 60,3 milioni di euro, in aumento rispetto al valore del 31 dicembre 2017 (51,9 milioni di euro), per effetto principalmente; i) della riclassifica a lungo termine della quota del Project Finance in capo alla controllata Ordona a seguito dell'ottenimento in data 27 gennaio 2018 da parte delle banche finanziatrici del waiver, pari a 27,5 milioni di euro, ii) dell'incremento degli affidamenti ottenuti dalla controllante Alerion Clean Power per 17 milioni di euro nell'esercizio, iii) delle quote dei finanziamenti in project financing sottoscritti nel 2018 dalle controllate Green Energy Sardegna e Eolica PM che scadono entro l'esercizio successivo rispettivamente per 4,4 e per 4,1 milioni di euro e iv) della riclassifica tra le passività finanziarie correnti dell'intero ammontare residuo del finanziamento a Krupen per 3,8 milioni di Euro per effetto del mancato rispetto di un parametro previsto contrattualmente, nonché dell'intero ammontare residuo del finanziamento in capo a Callari per 21 milioni di euro nel contesto di un confronto avviato con l'istituto finanziatore in merito ad una presunta violazione di termini contrattuali.

Le Passività Finanziarie non Correnti al 31 dicembre 2018 sono pari a 221,4 milioni di euro (165,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017) ed includono (i) il debito verso obbligazionisti per 147,4 milioni di euro composto dal valore del nuovo prestito obbligazionario 2018-2024 sottoscritto il 29 giugno 2018, pari a 150 milioni di euro, al netto dei costi accessori pari a 2,8 milioni di euro, (ii) le quote a medio lungo termine dei due finanziamenti in project financing sottoscritti nel corso dell'esercizio, rispettivamente dalla controllata Green Energy Sardegna S.r.l per 19,9 milioni di euro e dalla controllata Eolica PM S.r.l. per 25 milioni di euro, gli importi indicati sono al netto dei costi accessori sostenuti.

Si segnala che rispetto alla data del 31 dicembre 2017 la quota a medio lungo termine del debito finanziario relativo al project financing di Ordona per circa 27,5 milioni di Euro è stato riclassificato tra le passività finanziare non correnti, a seguito dell'ottenimento del waiver dalle banche finanziatrici in data 27 gennaio 2018.

Inoltre, si segnala che gli interessi maturati al 31 dicembre 2017 e rilevati in tale data tra i debiti finanziari a breve termine, pari a 6,9 milioni di euro, sono stati corrisposti in data 12 febbraio 2018.

I Crediti Finanziari e le altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2018 sono pari a 3,8 milioni di euro, in calo rispetto al 31 dicembre 2017 e si riferiscono ai crediti finanziari verso società joint-venture.

Per i termini e le condizioni relativi ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2018".

CRITERI DI REDAZIONE DEGLI SCHEMI RICLASSIFICATI

Criteri di redazione degli schemi riclassificati In ottemperanza alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si riporta qui di seguito la descrizione dei criteri adottati nella predisposizione del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e del conto economico consolidato riclassificati al 31 dicembre 2018 inseriti e commentati rispettivamente nel precedente paragrafo "Andamento economico finanziario del Gruppo" ed il prospetto di raccordo tra il risultato di periodo ed il patrimonio netto del Gruppo, con gli analoghi valori della Capogruppo al 31 dicembre 2018.

Prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata riclassificata al 31 dicembre 2018

Le voci sono state riclassificate ed aggregate come segue:

Immobilizzazioni, tale voce si suddivide nelle seguenti sottovoci:

    • Immobilizzazioni Immateriali: tale voce include: i) "Diritti e concessioni" per 78,7 milioni di euro, ii) "Costi di sviluppo" per 4,4 milioni di euro, iii) le voci "Brevetti ed opere d'ingegno" e "Altre immobilizzazioni immateriali", pari complessivamente a 0,1 milioni di euro (nota "5").
    • Immobilizzazioni Materiali: tale voce include: i) "Terreni" per 0,7 milioni di euro, ii) "Impianti e macchinari" per 177,3 milioni di euro e iii) "Immobilizzazioni in corso" per 98,6 milioni di euro, relativi a investimenti sui parchi eolici (nota "6").
    • Immobilizzazioni Finanziarie: tale voce include il valore delle partecipazioni iscritte tra le attività finanziarie non correnti nella voce "Partecipazioni in Joint-Venture valutate con il metodo del patrimonio netto" (nota "7").
    • Crediti Finanziari non Correnti; tale voce include il valore dei Crediti finanziari e delle altre attività finanziarie non correnti, per 3,8 milioni di euro (nota "9")

Altre attività e passività non finanziarie, la voce si riferisce a i)"Crediti commerciali" vantati sia nei confronti di imprese collegate che nei confronti di altre imprese per un ammontare complessivo pari a 3,2 milioni di euro (nota "10"), ii) "Attività per imposte anticipate" per 16,1 milioni di euro (nota "31"), iii) "Crediti tributari" (nota "11") e "Crediti vari e altre attività correnti" (nota "12") per complessivi 32,8 milioni di euro, iv) "Debiti commerciali" per un ammontare complessivo pari a 38,7 milioni di euro (nota "22"), v) "TFR e altri fondi relativi al personale" per 1,0 milioni di euro (nota "18"), vi) "Fondo imposte differite" per 8,2 milioni di euro (nota "31"), vii) "Fondi per rischi ed oneri futuri" per 7,8 milioni di euro (nota "19"), viii) "Debiti vari e altre passività non correnti" per 3,2 milioni di euro (nota "20"), ix) "Debiti Tributari" per 0,6 milioni di euro (nota "23"), x) "Debiti vari e altre passività correnti" per 3,5 milioni di euro (nota "24").

Liquidità, include la voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti" per 63,9 milioni di euro (nota "14").

Altre attività e passività finanziarie, la voce include: i) i) "Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti" per 0,5 milioni di euro (nota "13"); ii) "Passività finanziarie non correnti" per 221,4 milioni di euro (nota "16"); iii) "Passività finanziarie correnti" per 63,3 milioni di euro (nota "21"); e iv) "Strumenti derivati", classificati tra le passività correnti e non correnti, per 9,6 milioni di euro (nota "17").

Conto economico riclassificato consolidato al 31 dicembre 2018 le voci sono state riclassificate ed aggregate come segue:

Ricavi, tale voce include i) ricavi da "Vendite di energia" e da "Vendite incentivi" per 55,9 milioni di euro, ii) "Altri ricavi e proventi diversi" pari a 3,1 milioni di euro (note "26" e "27").

Prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto di gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo al 31 dicembre 2018:

Valori in euro migliaia
Alerion Clean Power S.p.A.
Patrimonio netto al
31 dicembre 2018
attribuibile agli
azionisti della
Capogruppo
214.419
Risultato netto
di esercizio 2018
attribuibile agli
azionisti della
Capogruppo
840
Differenza
tra
valore
di
carico
e
le
corrispondenti
quote
di
patrimonio netto delle società controllate
(106.605) 2.448
Rilevazione
di attività immateriali a vita definita derivanti dallo
sviluppo di progetti volti alla realizzazione di parchi eolici - IAS 38
(plusvalore implicito di autorizzazioni e diritti di costruzione)
31.567 (230)
Rilevazione al fair value di attività immateriali a vita definita, a
seguito
di
aggregazioni
aziendali
-
come
previsto
dal
principio
contabile internazionale IFRS3
3.817 (532)
Adeguamento
partecipazioni
in
società
in
Joint
ventures
al
corrispondente valore di patrimonio netto - IFRS 11
1.175 2.116
Adeguamento partecipazioni in società collegate al corrispondente
valore di patrimonio netto - IAS 28, IFRS 11
(133) (44)
Rilevazione effetti inerenti lo storno di margini infragruppo (2.602) (426)
Altre rettifiche di consolidamento (2.880) (721)
Valori consolidati 138.758 3.451

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO

Andamento della gestione della capogruppo

Si indica di seguito un commento sulle principali voci di Conto Economico e Stato Patrimoniale di Alerion Clean Power S.p.A..

I proventi netti da partecipazioni del 2018 sono pari a 14,8 milioni di euro e sono composti principalmente da interessi attivi netti maturati nel corso dell'anno verso le società partecipate (9,7 milioni di euro nel 2017, al netto di una svalutazione di attività finanziarie per circa 2,8 milioni di euro).

Gli altri ricavi del 2018 sono pari a 3,9 milioni di euro (3,4 milioni di euro nel 2017) e sono principalmente rappresentati da prestazioni di servizi verso le società controllate.

Il Risultato Operativo del 2018 è positivo per 15,1 milioni di euro (9,1 milioni di euro nel 2017), dopo costi operativi pari a circa 3,6 milioni di euro (4 milioni di euro nel 2017).

Il Risultato Netto del 2018 è positivo per circa 0,8 milioni di euro, in aumento rispetto al Risultato netto positivo per circa 0,5 milioni di euro del 2017. Il Risultato Netto include oneri finanziari netti per 13,9 milioni di euro, imposte d'esercizio per 0,4 milioni di euro.

Il Patrimonio Netto della Società al 31 dicembre 2018 è pari a 214,4 milioni di euro, in aumento rispetto ai 191,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017, principalmente per effetto dell'aumento di capitale sociale per 24,5 milioni di euro al netto degli oneri accessori, sottoscritto dai Conferenti in data 11 aprile 2018, come descritto nel paragrafo sugli eventi di rilievo del 2018, al netto dei dividendi corrisposti nell'esercizio per 2,3 milioni di euro.

Le attività non correnti al 31 dicembre 2018 ammontano a 329,5 milioni di euro, con una variazione in diminuzione di 45,2 milioni di euro, rispetto a fine 2017, dovute principalmente al decremento dei crediti finanziari intragruppo per 15,1 milioni di euro a seguito dei rimborsi ricevuti nell'esercizio dalle società indirettamente controllate.

Le attività correnti al 31 dicembre 2018 ammontano a 58,7 milioni di euro, con una variazione in aumento di 11,5 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, e comprendono principalmente i) crediti finanziari verso controllate per 33,4 milioni di euro (18,6 milioni di euro al 31 dicembre 2017), ii) crediti commerciali per 10,8 milioni di euro (3,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017), iii) crediti tributari per 0,2 milioni di euro (0,2 milioni di euro al 31 dicembre 2017), iv) crediti vari e altre attività correnti per 6,6 milioni di euro (4,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e v) cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti per 7,7 milioni di euro (19,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Le passività non correnti al 31 dicembre 2018 ammontano a 148,3 milioni di euro (129 milioni di euro al 31 dicembre 2017), e comprendono principalmente i) debiti verso obbligazionisti per 147,4 milioni di euro, ii) fondi rischi e oneri futuri per 0,07 milioni di euro (0,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e iii) fondo TFR per 0,8 milioni di euro (1,0 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Le passività correnti al 31 dicembre 2018 ammontano a 25,5 milioni di euro, con una variazione in diminuzione di 14,5 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente. La voce comprende i) debiti verso obbligazionisti per 2,9 milioni di euro (6,9 milioni di euro al 31 dicembre 2017), ii) debiti finanziari verso società controllate per 0,9 milioni di euro (0,9 milioni di euro al 31 dicembre 2017), iii) debiti commerciali per 1,1 milioni di euro (0,9 milioni di euro al 31 dicembre 2017), iv) debiti tributari per 0,4 milioni di euro (0,3 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e v) altre passività correnti per 3,1 milioni di euro (2,0 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 risulta negativo per 127,2 milioni di euro in crescita rispetto ai 97 milioni di euro dell'esercizio precedente. L'indebitamento finanziario contabile al 31 dicembre 2018 risulta positivo per 19,8 milioni di euro (positivo per 34,9 milioni di euro al 31 dicembre 2017) con un decremento di 15,1 milioni di euro dovuto:

  • all'incremento delle passività finanziarie non correnti per 19,8 milioni di euro;
  • all'incremento dei crediti finanziari non correnti per 15,1 milioni di euro;
  • all'incremento dei crediti finanziari correnti per 14,9 milioni di euro;
  • al decremento delle disponibilità liquide per 12,2 milioni di euro.

QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

Quadro normativo di riferimento Nel seguito sono illustrati i provvedimenti di maggior rilievo che hanno caratterizzato il quadro normativo di riferimento per il settore nel corso del 2018.

Tariffa incentivante (FIP) ex "certificati verdi"

Con la Deliberazione 32/2018/R/EFR del 28 gennaio 2018 l'Autorità di Regolazione per l'Energia, Reti e Ambiente ("Arera") ha reso noto, ai fini della determinazione del valore della tariffa incentivante 2018 (FIP 2018), il valore medio annuo registrato nel 2017 del prezzo di cessione dell'energia elettrica, pari a 53,14 Euro/MWh. Pertanto, il valore degli incentivi 2018, pari al 78% della differenza fra 180 Euro/MWh e il valore medio annuo del prezzo di cessione dell'energia elettrica dell'anno precedente, è pari a 98,95 Euro/MWh. In base alle procedure del GSE, tali incentivi vengono erogati dal GSE su base trimestrale entro il secondo trimestre successivo a quello di riferimento, in linea con le tempistiche di ritiro dei "certificati verdi".

Con la deliberazione 16/2019 del 22 gennaio 2019 l'Autorità ha reso noto, ai fini della determinazione del valore della tariffa incentivante 2019 (FIP 2019), il valore medio annuo registrato nel 2018 del prezzo di cessione dell'energia elettrica, pari a 61,91 €/MWh. Pertanto, il valore degli incentivi 2019, pari al 78% della differenza fra 180 Euro/MWh e il valore medio annuo del prezzo di cessione dell'energia elettrica dell'anno precedente, è pari a 92,11 €/MWh.

Nuovi obiettivi europei al 2030 per fonti rinnovabili ed efficienza energetica

Nel corso del 2018 sono stati definiti i nuovi obiettivi europei per le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica al 2030. Tali principi, che dovranno essere recepiti in nuove direttive comunitarie, stabiliranno un obiettivo del 32% (rispetto al 27% originariamente proposto dalla Commissione Europea) al 2030 rispetto ai consumi finali per le fonti rinnovabili, con un obbligo dell'1,3% annuo sulle rinnovabili termiche e un obbligo del 14% nel settore dei trasporti. Per l'efficienza energetica il nuovo obiettivo al 2030 è stato fissato al 32,5%. Per entrambe le direttive dovrà essere prevista una clausola di revisione al 2023.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Principali rischi e incertezze

Rischi connessi al contesto normativo e regolamentare

Il Gruppo opera in un settore altamente regolamentato e, pertanto, le società del Gruppo sono tenute al rispetto di un elevato numero di leggi e regolamenti.

In particolare, il Gruppo e gli impianti attraverso i quali opera sono sottoposti a normative nazionali e locali relative a molteplici aspetti dell'attività svolta, che interessano tutta la filiera della produzione dell'energia elettrica. Tale regolamentazione concerne, tra l'altro, sia la costruzione degli impianti (per quanto riguarda l'ottenimento dei permessi di costruzione e ulteriori autorizzazioni amministrative), sia il loro esercizio che la protezione dell'ambiente circostante, incidendo quindi sulle modalità di svolgimento delle attività del Gruppo.

L'emanazione di nuove disposizioni normative applicabili al Gruppo o all'attività di produzione dell'energia elettrica o eventuali modifiche del vigente quadro normativo italiano, ivi inclusa la normativa fiscale, potrebbero avere un impatto negativo sull'operatività di Alerion e del Gruppo. Inoltre, l'implementazione di tali modifiche potrebbe richiedere specifici e ulteriori oneri a carico del Gruppo. In particolare, i costi per conformarsi ad eventuali modifiche delle disposizioni normative vigenti, ivi inclusi i costi di compliance, comprensivi dei costi di adeguamento alle disposizioni in materia di requisiti per l'esercizio delle attività, di licenze del personale e di sicurezza nel lavoro, potrebbero essere particolarmente elevati. Similmente l'adeguamento alle modifiche della normativa sopra descritte può richiedere lunghi tempi di implementazione. Il verificarsi di tali eventi potrebbe avere effetti negativi sui risultati, sulle prospettive, nonché sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, l'elevato grado di complessità e di frammentarietà delle normative nazionali e locali del settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, unita all'interpretazione non sempre uniforme delle medesime da parte delle competenti Autorità, potrebbe generare situazioni di incertezza e contenziosi giudiziari, con conseguenti effetti negativi sui risultati, sulle prospettive, nonché sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Il Gruppo contiene tale rischio monitorando costantemente il quadro normativo per recepire tempestivamente i potenziali cambiamenti, operando in maniera tale da minimizzare gli impatti economici eventualmente derivanti.

Rischi connessi alla ciclicità della produzione

Le caratteristiche delle fonti di energia utilizzate comportano sia una produzione caratterizzata da elevata variabilità, connessa alle condizioni climatiche dei siti in cui sono localizzati gli impianti eolici, sia previsioni di produzione basate su serie storiche e stime probabilistiche.

In particolare, la produzione di energia elettrica da fonte eolica, essendo legata a fattori climatici "non programmabili" è caratterizzata nell'arco dell'anno da fenomeni di stagionalità che rendono discontinua la produzione di energia.

Eventuali condizioni climatiche avverse e, in particolare, l'eventuale perdurare di una situazione di scarsa ventosità per gli impianti eolici anche rispetto alle misurazioni effettuate in fase di sviluppo (circa la disponibilità della fonte e le previsioni relative alle condizioni climatiche), potrebbero determinare sfasamenti temporali e la riduzione o l'interruzione delle attività degli impianti, comportando una flessione o un incremento tempo per tempo dei volumi di energia elettrica prodotti, con conseguenti effetti di breve periodo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

Il Gruppo Alerion contiene tale rischio pianificando l'installazione di nuovi siti in zone geografiche diversificate, monitorando l'andamento dei dati anemometrici per migliorare l'attività di forecasting meteorologico e programmando i fermi impianto in funzione dei periodi di minore ventosità.

Rischi connessi ai contratti di finanziamento

Il Gruppo presenta un elevato indebitamento finanziario e obbligazionario, rispetto al quale sostiene oneri finanziari. Inoltre, il Gruppo, ove fosse tenuto a rifinanziare l'indebitamento esistente prima della relativa data di scadenza, potrebbe non essere in grado di completare gli investimenti in corso o previsti dal Piano.

Alla luce di quanto precede, l'indebitamento contratto o contraendo per le attività necessarie per la realizzazione e la messa in esercizio dei Parchi Eolici hanno comportato e/o comporteranno (a seconda dei casi) un incremento dell'indebitamento finanziario del Gruppo e, pertanto, fermo restando l'incremento dei ricavi generati, successivamente al periodo di collaudo, dall'attività dei nuovi Parchi Eolici, il Gruppo potrebbe incontrare difficoltà nel sostenere gli impegni finanziari nascenti dalla propria struttura di indebitamento e nel rispettare i propri impegni finanziari, anche in considerazione della progressiva scadenza delle tariffe incentivanti di cui godono gli impianti in proprietà del Gruppo.

Il finanziamento dei progetti posti in essere dal Gruppo è effettuato tramite modalità di finanziamento in project financing e attraverso finanziamenti di tipo Corporate come l'emissione del Prestito Obbligazionario 2018-2024.

Il regolamento del Prestito Obbligazionario 2018-2024 e i contratti di finanziamento di cui le società del Gruppo sono parte, ed in particolare i finanziamenti in project financing, contengono una serie di clausole abituali per tali tipologie di documenti, quali obblighi di fare e di non fare, clausole di c.d. negative pledge, restrizioni alla distribuzione di dividendi, relazioni sui risultati e bilanci, obblighi di mantenimento di ratio finanziari soggetti a verifica periodica, ipotesi di inadempimento (cc.dd. eventi di default). Alcuni finanziamenti in project financing contengono inoltre clausole c.d. di cross default, ai sensi delle quali il verificarsi di situazioni di inadempimento in capo a soggetti diversi dalle società beneficiarie può rendere immediatamente esigibile l'importo residuo del finanziamento stesso.

Con riferimento al Prestito Obbligazionario 2018 -2024 si segnala che qualora a ciascuna Data di Calcolo il rapporto tra l'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati ed il Patrimonio Netto al Netto dei Derivati risulti superiore a 2,5 la società si impegna a non assumere ulteriore indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati salvo che alla successiva Data di Calcolo tale rapporto risulti pari o inferiore al valore di 2,5. Con "Data di Calcolo" si intende la data del 31 dicembre di ogni anno di durata del Prestito, a partire dal 31 dicembre 2018. La Società monitora periodicamente il rispetto degli indici e delle clausole pattuite. Il parametro alla data del 31 dicembre 2018 risulta rispettato.

Rischi connessi ai tassi di interesse

A seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario, come descritto in precedenza, il Gruppo è esposto solo marginalmente al rischio connesso alle fluttuazioni del tasso di interesse.

Il finanziamento dei progetti posti in essere dal Gruppo, ha comportato il ricorso al credito bancario, anche attraverso modalità di project financing. In tale contesto, un aumento significativo dei tassi d'interesse potrebbe avere un impatto negativo sul rendimento dei progetti d'investimento futuri del Gruppo.

Al fine di limitare tale rischio, il Gruppo ha messo in atto una politica di copertura dei rischi derivanti da fluttuazioni dei tassi attraverso l'utilizzo di contratti di copertura dei tassi d'interesse Interest Rate Swap (IRS), per gestire il bilanciamento tra indebitamento a tasso fisso e indebitamento a tasso variabile.

Maggiori informazioni in merito ai rischi derivanti dagli strumenti finanziari richieste dall'IFRS 7 sono fornite al paragrafo 3 della Nota Integrativa.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.

Ad oggi, non si sono avuti casi significativi di mancato adempimento da parte delle controparti. Occorre infatti rilevare che, seppur la maggior parte dei crediti del Gruppo sono esigibili verso un numero ristretto di controparti, non si ravvisano rischi di inadempienza legati alla concentrazione del credito per la primaria affidabilità delle controparti.

Per un'analisi più dettagliata del rischio in oggetto si rimanda a quanto riportato al paragrafo 3 della Nota Integrativa.

Rischio di liquidità

Il rischio liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi finanziari, la società non riesca a far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabilite. L'obiettivo del Gruppo è quello di porre in essere una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi operativi, garantisca sempre un livello di liquidità adeguato.

Per un'analisi più dettagliata del rischio in oggetto si rimanda a quanto riportato al paragrafo 3 della Nota Integrativa del bilancio consolidato e separato.

Il Gruppo ha valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione dei bilanci concludendo che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.

Per la gestione dei rischi finanziari si rimanda al paragrafo "Politica di gestione del rischio finanziario" contenuto nelle Note Esplicative, in cui vengono illustrate le attività del Gruppo in merito alla gestione dei rischi finanziari.

EVENTI SOCIETARI

Eventi societari

L'assemblea degli azionisti di Alerion del 6 aprile 2018 ha deliberato un aumento di capitale sociale inscindibile e a pagamento con esclusione del diritto di opzione liberato l' 11 aprile 2018 mediante il conferimento in natura, da parte di FRI-EL Green Power S.p.A. e di Pro-Invest S.r.l. dell'intero capitale sociale delle società Green Energy Sardegna S.r.l., Eolica PM S.r.l. e Fri-El Albareto S.r.l.

Green Energy Sardegna S.r.l., ha sede legale in Cagliari CA, Via Santa Eulalia n. 1, Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro Imprese 03072470929, Partita IVA 03072470929, capitale sociale € 10.000,00 int. vers., Amministratore Unico Raimondo Cotza.

Eolica PM S.r.l., ha sede legale in Bolzano BZ, Piazza Del Grano n. 3, Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro Imprese 01488050624, Partita IVA 01488050624, capitale sociale € 20.000,00 int. vers., Amministratore Unico Ernst Gostner.

Fri-El Albareto S.r.l., ha sede legale in Bolzano BZ, Piazza Del Grano n. 3, Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro Imprese 02609410218, Partita IVA 02609410218, capitale sociale € 10.000,00 int. vers., Amministratore Unico Ernst Gostner.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE E INFRAGRUPPO

Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate nei relativi paragrafi della presente relazione.

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 31 dicembre 1998, del 31 dicembre 2002 e del 27 luglio 2006 nonché del successivo Regolamento Operazioni con Parti Correlate n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Termini e condizioni delle transazioni infragruppo

Operazioni con parti correlate e infragruppo

Alerion, nell'ambito della propria attività di holding, svolge nei confronti delle imprese del Gruppo il ruolo di coordinamento delle attività amministrative, gestionali, commerciali e di ottimizzazione delle risorse finanziarie. Nell'ambito di queste attività vengono poste in essere con le imprese controllate e collegate operazioni di prestazione di servizi. Tali rapporti, relativamente alle imprese controllate, vengono eliminati nell'ambito del bilancio consolidato. Esistono, inoltre, rapporti finanziari fra le società del Gruppo. I rapporti intrattenuti con le società controllate e partecipate sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della natura dei servizi prestati. Tra le transazioni con società controllate o partecipate significative che generano effetti sul bilancio consolidato del Gruppo si segnala l'adesione delle società controllate al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale.

La Capogruppo riveste il ruolo di società consolidante. L'opzione consente alle società del gruppo aderenti di poter compensare i rispettivi risultati fiscali con un evidente beneficio non solo per le società, ma anche per il Gruppo nel suo complesso.

Le società aderenti al consolidato fiscale nazionale hanno sottoscritto un accordo al fine di disciplinare e specificare gli adempimenti, gli obblighi e le responsabilità che reciprocamente conseguono all'adesione a tale regime. In particolare, precise disposizioni sono volte ad assicurare che la partecipazione al consolidato nazionale non comporti svantaggi economici e finanziari per le società consolidate rispetto alla situazione che le medesime società avrebbero ove non avessero aderito a tale regime, oppure se, avendone i requisiti, avessero esercitato l'opzione per la tassazione di gruppo con le proprie controllate.

Operazioni significative con altre parti correlate

L'operazione di aumento di capitale sociale inscindibile e a pagamento della Società da liberarsi mediante il conferimento da parte di Fri-El Green Power S.p.A. e di Pro-Invest S.r.l., dell'intero capitale di tre società di progetto, ciascuna titolare dell'autorizzazione per la costruzione di un parco eolico descritta nel paragrafo "FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO" si è configurata come un'operazione con parti correlate.

In data 2 marzo 2018 è stato messo a disposizione del pubblico, il Documento Informativo - redatto ai sensi dall'art. 5 del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 - relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate, avente ad oggetto tale operazione.

In data 2 agosto 2018 Alerion Clean Power S.p.A. ha comunicato che le società di progetto New Green Molise S.r.l., Wind Power Sud S.r.l., Dotto S.r.l., Callari S.r.l., Minerva S.r.l. e Eolo S.r.l. (le "SPV"), controllate da Alerion, e indirettamente da Fri-El Green Power S.p.A. ("FGP"), hanno sottoscritto contratti di operation & maintenance in forza dei quali hanno conferito a Fri-El Service S.r.l., controllata da FGP l'incarico per la prestazione di servizi di manutenzione degli impianti eolici siti rispettivamente in San Martino in Pensilis, Naro, Ciorlano, Callari, Castel di Lucio e Albanella di cui le SPV sono titolari (l'"Operazione").

Per quanto attiene ai rapporti con gli amministratori della Società e alle remunerazioni ad essi spettanti, si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione redatta e pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si sono verificati fatti di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio 2018.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio e prevedibile evoluzione della gestione

Prevedibile evoluzione della gestione

Nel corso del 2019 il Gruppo completerà la costruzione degli impianti di Albareto (19,8 MW) e Morcone Pontelandolfo (51,8 MW), la cui entrata in esercizio è prevista entro l'inizio del secondo semestre dell'anno.

Si proseguirà, inoltre, l'attività di sviluppo avviata nel 2018 mediante il perseguimento di mirate opportunità di crescita organica ed esterna, con l'obiettivo di aumentare la potenza installata del portafoglio impianti sia in Italia sia all'estero, in particolare in Spagna.

ALTRE INFORMAZIONI

Corporate Governance

Altre informazioni

Il Gruppo Alerion aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel dicembre 2011 in ultimo aggiornato a luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.

La "Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è disponibile sul sito internet www.alerion.it.

Organi sociali

A seguito delle dimissioni del consigliere Ing. Brianza, intervenute il 24 novembre 2017, l'assemblea degli azionisti in data 6 aprile 2018 ha integrato il Consiglio di Amministrazione con la nomina dell'avv. Elmar Zwick. L'amministratore nominato dall'Assemblea scadrà insieme con quelli attualmente in carica, con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019. Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione ha verificato, in capo al Consigliere Zwick, i requisiti d'indipendenza di cui al TUF e al Codice di Autodisciplina.

Inoltre, con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 era scaduto il mandato al precedente Collegio Sindacale pertanto, l'assemblea degli azionisti in data 6 aprile 2018 ha altresì deliberato la nomina del Collegio Sindacale nelle persone del Dott. Francesco Schiavone Panni quale Presidente e della Dott.ssa Loredana Conidi e del Dott. Michele Aprile quali Sindaci Effettivi. Il Collegio Sindacale scadrà con l'approvazione del bilancio d'esercizio del 31 dicembre 2020.

Distribuzione dividendi

Si segnala che l'Assemblea degli Azionisti di Alerion Clean Power S.p.A., tenutasi in data 6 aprile 2018, ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo da erogare con pagamento a partire dal 23 maggio 2018 con stacco in data 21 maggio 2018 della cedola n. 7, tramite l'utilizzo parziale di riserve, di euro 0,045 per ogni azione ordinaria in circolazione (al netto delle azioni proprie), al lordo o al netto delle ritenute fiscali a seconda del regime fiscale applicabile. Il pagamento del dividendo è avvenuto nei termini e con le modalità stabilite dall'Assemblea.

Attività di direzione e coordinamento

La Società è soggetta a direzione e coordinamento da parte della società Fri-el Green Power S.p.a. ex art. 2497 del C.C. da dicembre 2017.

A tale riguardo, si attesta il rispetto dei requisiti di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007. lettere a), b) e c), punto i) (così come richiesto all'articolo 2.6.2, comma 9, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.).

Adempimenti informativi relativi alla Legge 124/2017 del 4 agosto 2017

L'art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017 n. 124 ha introdotto l'obbligo in capo alle imprese che ricevono contributi economici da parte delle pubbliche amministrazioni di pubblicare gli importi dei contributi ricevuti nell'esercizio nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nell'eventuale bilancio consolidato. In attesa di un più generale intervento interpretativo della norma in questione e vista la rilevanza delle possibili conseguenze legate all'inadempimento del suddetto obbligo di pubblicazione, il Gruppo ha deciso di indicare nel presente bilancio anche i contributi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni fruibili da tutte le imprese e che rientrano nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato quali "Tariffa incentivante" e "Conto Energia". Gli importi di riferimenti indicati nelle tabelle di cui sopra sono riportati anche nei Bilanci delle società del Gruppo Interessate.

Riepilogo incentivi incassati nel 2018

(valori in euro migliaia) Tariffa Incentivante Conto Energia
Incentivi lordi incassati nel 2018 50.060 22
soggetto erogante: Gestore Servizi Energetici (GSE)

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Si segnala che la Società è esente dagli obblighi derivanti dal decreto legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 che ha attuato nel nostro ordinamento la direttiva 2014/95/UE in materia di informazioni non finanziarie e di informazioni sulla diversità, in quanto, a livello individuale e a livello consolidato, il numero medio di dipendenti risulta inferiore a 500, non rientrando pertanto per dimensione tra le società di interesse pubblico quotate, banche e imprese di assicurazione soggette all'obbligo di redigere e pubblicare una dichiarazione, di natura individuale o consolidata, che contenga una serie di informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.

Azioni proprie e azioni di società controllanti

Si informa che, nell'ambito dell'autorizzazione all'acquisto deliberata dall'Assemblea degli Azionisti in data 6 aprile 2018, alla data della presente relazione la Società detiene n. 820.339 azioni proprie (corrispondenti al dell'1,602% del capitale sociale) contro le n. 813.685 azioni proprie detenute al 31 dicembre 2018

Partecipazioni detenute da amministratori, sindaci, direttore generale e dirigenti con responsabilità strategiche

A seguito della delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, che ha abrogato l'allegato 3C, le informazioni relative alle partecipazioni detenute dagli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione, ex art. 123 ter T.U.F.

Esercizio dell'opzione di deroga rispetto agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie significative

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A. in data 30 gennaio 2013 ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Ambiente, salute e sicurezza

Il Gruppo Alerion opera nello sviluppo, costruzione e gestione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, contribuendo quindi in maniera diretta alla riduzione delle emissioni inquinanti ed alla promozione di un sistema di sviluppo sostenibile sul territorio.

L'impegno di Alerion nella valorizzazione delle risorse ambientali si inserisce in un sistema integrato di valutazione e gestione degli impatti delle proprie attività produttive sull'ambiente.

Il Gruppo Alerion è tenuto all'osservanza di leggi e regolamenti (a titolo esemplificativo, il D.Lgs. n. 106 del 3 agosto 2009 e il D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008) relativi alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro, in quanto le attività svolte dal Gruppo sono soggette al possibile verificarsi di incidenti che possono avere ripercussioni sul personale impiegato e/o sull'ambiente.

Si segnala che nel corso del 2018 non si sono verificati eventi infortunistici sul lavoro sia del personale del Gruppo Alerion che dei lavoratori dei fornitori che svolgono attività manutentive per il Gruppo Alerion.

Informazioni attinenti al personale

I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2018 risultano pari a 27 unità. Di seguito si riporta il dettaglio della composizione:

Consistenza al
31.12.2017
Incrementi Decrementi Consistenza al
31.12.18
Consistenza media
del periodo
Dirigenti
Quadri e Impiegati
4
24
0
5
(1)
(5)
3
24
3,2
26,0
Totale dipendenti 28 5 (6) 27 29,2

Si informa che tre persone sono state assunte per il neocostituito reparto di sviluppo eolico in Italia presso la sede di Potenza.

Di seguito si forniscono le informazioni relative all'età media del personale ed alla sua formazione:

Età media Laureati
31.12.2017 al 31.12.2018 31.12.2017 al 31.12.2018
Dirigenti
Quadri e Impiegati
52
43
52
38
4
12
3
13
Totale 47,5 45,0 16 16

Sedi secondarie

Alerion Clean Power S.p.A. ha sede legale a Milano, viale Majno 17 e non ha sedi secondarie.

La controllata Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. nel mese di marzo 2019 ha chiuso le sedi operative in provincia di Salerno ed in provincia di Catania. Nel mese di gennaio 2018, Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. ha aperto una sede secondaria a Potenza.

PROPOSTA DI DELIBERA

Proposta di delibera Signori Azionisti,

Se d'accordo con quanto espostoVi dagli Amministratori, Vi invitiamo ad adottare la seguente delibera:

L'assemblea ordinaria degli azionisti di Alerion Clean Power S.p.A.,

  • preso atto della relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.;
  • esaminato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2018 di Alerion Clean Power S.p.A. che chiude con un risultato netto dell'esercizio di 840.452 Euro;
  • esaminato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 di Alerion Clean Power S.p.A. che chiude con un utile di esercizio di 3.451 migliaia di euro attribuibile al Gruppo;

delibera:

  • 1. di approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla situazione del Gruppo e sull'andamento della gestione;
  • 2. di approvare il bilancio separato di Alerion Clean Power S.p.A. al 31 dicembre 2018, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto della variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative, nonché dai criteri seguiti nella redazione dello stesso ed i relativi allegati, così come presentati dal Consiglio di Amministrazione, nel loro complesso e nelle singole appostazioni;
  • 3. di approvare la ripartizione del risultato netto dell'esercizio di Alerion Clean Power S.p.A. al 31 dicembre 2018, pari a 840.452 Euro, quanto a 798.429 Euro a Riserve di risultato e quanto a 42.023 Euro a Riserva Legale.

Il Consiglio di Amministrazione

BILANCIO CONSOLIDATO 2018

Bilancio consolidato

Prospetti contabili consolidati 38
Criteri di redazione e note esplicative al Bilancio Consolidato 44
Attestazione del Bilancio Consolidato 135
Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio consolidato 136

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVITÀ

Prospetti contabili consolidati
di cui di cui
Parti Parti
(valori in Euro migliaia) Note 31.12.2018 correlate 31.12.2017 correlate
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Attività immateriali
Attività immateriali a vita definita 5 83.176 62.703 41
Totale attività immateriali 83.176 62.703
Attività materiali (immobili, impianti e macchinari) 7 276.584 191.363
Partecipazioni in joint-venture valutate con il metodo del 8 17.828 17.770
Partecipazioni collegate valutate con il metodo del 9 - -
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 10 3.789 3.789 4.318 3.812
Attività per imposte anticipate 32 16.143 15.745
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 397.520 291.899
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 11 3.282 265 3.415 293
Crediti tributari 12 657 702
Crediti vari e altre attività correnti 13 32.148 33 22.854 82
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 14 546 45
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 15 63.933 43.299
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 100.566 70.315
TOTALE ATTIVITA' 498.086 362.214

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

di cui di cui
31.12.2018 Parti
correlate
31.12.2017 Parti
correlate
(valori in Euro migliaia) Note
PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 16 138.758 111.818
PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DI TERZI 16 2.453 2.538
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Passività finanziarie non correnti 17 221.394 157.938
Debiti non correnti per strumenti derivati 18 6.336 7.645
TFR ed altri fondi relativi al personale 19 982 1.181
Fondo imposte differite 32 8.206 8.431
Fondi per rischi ed oneri futuri 20 10.199 2 7.940
Debiti vari ed altre passività non correnti 21 3.242 3.658
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 250.359 186.793
PASSIVITA' CORRENTI:
Passività finanziarie correnti 22 60.380 48.768
Debiti correnti per strumenti derivati 18 3.299 3.126
Debiti commerciali correnti 23 38.734 760 5.049 20
Debiti tributari 24 582 486
Debiti vari ed altre passività correnti 25 3.521 2.793 3.636
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 106.516 61.065
TOTALE PASSIVITA' 356.875 247.858
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 498.086 362.214

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(valori in Euro migliaia) Note 2018 di cui
Parti
correlate
2017 di cui
Parti
correlate
Vendite energia elettrica 22.557 19.241
Ricavi da tariffa incentivante 33.297 32.944
Ricavi Operativi 27 55.854 52.185
Altri ricavi e proventi diversi 28 3.155 651 2.743 179
Totale Ricavi 59.009 54.928
Costi operativi
Costi del personale 2.431 2.621
Altri costi operativi 13.162 994 12.499 58
Accantonamenti per rischi 142 2 205
Totale Costi operativi 29 15.735 15.325
Variazione delle joint venture valutate con il metodo del
patrimonio netto
2.115 2.444
Ammortamenti 20.303 20.203
Svalutazioni e rettifiche di valore - 391
Totale ammortamenti e svalutazioni 30 20.303 20.594
RISULTATO OPERATIVO 25.086 21.453
Proventi finanziari 118 151
Oneri finanziari (18.647) (13.493)
Proventi (oneri) finanziari 31 (18.529) (13.342)
Proventi (oneri) da partecipazioni ed altre attività finanziarie 47 122 40 106
RISULTATO ANTE IMPOSTE 6.604 8.151
Correnti (4.121) (2.604)
Differite 882 (679)
Imposte dell'esercizio 32 ( 3.239 ) ( 3.283 )
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 3.365 4.868
Attribuibile a:
Soci della Controllante 33 3.451 4.952
Interessenze di pertinenza di terzi (86) (84)
RISULTATO PER AZIONE
- Base, per risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti
ordinari della capogruppo
RISULTATO PER AZIONE DA ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO
0,07 0,12
- Base, per risultato netto del periodo derivante dall'attività di
funzionamento attribuibile agli azionisti ordinari della
capogruppo
0,07 0,12

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(valori in Euro migliaia) 2018 2017
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A) 3.365 4.868
Utili/(perdite) da valutazione a fair value degli strumenti in Cash flow hedge 1.102 3.062
Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge (264) (735)
Utili/(perdite) da valutazione a fair value degli strumenti in Cash flow hedge
relativa a joint-venture
713 1.033
Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge relativo a joint
venture
(171) (248)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi che potrebbero essere riclassificati a
conto economico, al netto dell'effetto fiscale (b1)
1.380 3.112
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti rilevati in conformità con lo 87 (7)
Effetto fiscale relativo agli Utili/(perdite) attuariali (IAS 19) (24) 2
Totale Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (b2) 63 ( 5 )
Totale Altri utili/(perdite) complessivi al netto dell'effetto fiscale (b1) + (b2) = 1.443 3.107
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO (A) + (B) 4.808 7.975
Attribuibile ai Soci della Controllante 4.894 8.059
Atribuibile a Interessenze di pertinenza di terzi ( 86 ) ( 84 )
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO 4.808 7.975

Nota: si segnala che il conto economico complessivo consolidato è un prospetto obbligatorio richiesto dallo IAS1. Tale prospetto rappresenta gli effetti che si sarebbero avuti sul risultato netto d'esercizio se le componenti di ricavo e costo, provento od onere imputate direttamente a patrimonio netto fossero transitate a conto economico.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

di cui di cui
(valori in Euro migliaia) Note 2018 Parti
correlate
2017 Parti
correlate
A. Flussi finanziari dell'attività operativa
Utile (perdita) dell'esercizio attribuibile a:
Soci della Controllante 3.451 4.952
Interessenze di pertinenze di terzi (86) (84)
Rettifiche per:
Ammortamenti e svalutazioni 30 20.302 20.594
(Proventi) / Oneri finanziari e da partecipazioni 31 18.482 13.302
Imposte correnti dell'esercizio 32 4.121 2.604
Variazione delle joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto (2.115) (2.444)
Incremento (decremento) fondo trattamento di fine rapporto 19 (112) 18
Incremento (decremento) fondo rischi ed oneri 20 523 196
Incremento (decremento) imposte differite 32 (885) 675
Totale flussi finanziari da gestione corrente 43.681 39.813
(Incremento) decremento dei crediti commerciali ed altre attività 10 - 11 - 12 (3.776) 276 (4.173) (133)
Incremento (decremento) dei debiti commerciali ed altre passività 21 - 23 - 25 (2.794) 4.751 (3.089) 34
Imposte sul reddito corrisposte 24 (2.383) (1.343)
Totale flussi finanziari da variazione circolante (8.953) (8.605)
Totale flussi finanziari da attività operativa 34.728 31.208
B. Flussi finanziari da attività di investimento
Liquidità risultante dalle Attività Conferite 701 -
Acquisto dei Crediti Finanziari verso le Società Conferite (13.192) (13.192) -
(Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 5 (146) -
(Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 7 (58.177) (531)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 8 2.599 -
Totale flussi finanziari da attività di investimento (68.215) (531)
C. Flussi finanziari da attività di finanziamento
Variazione netta dei debiti /crediti finanziari 10 - 14 170 754
Incremento (decremento) debiti vs. banche 17 - 22 58.767 (8.738)
Incremento (decremento) debiti vs. obbligazionisti 17.182 -
Acquisto di Azioni Proprie (97) -
Dividendi corrisposti 16 (2.269) (1.926)
Oneri finanziari corrisposti (19.546) (12.475)
Totale flussi finanziari da attività di finanziamento 54.207 (22.385)
D. Flussi finanziari dell'esercizio (A+B+C) 20.720 8.292
D1. Effetti dell'adozione dell'IFRS 9 sulle disponibilità (86) -
liquide al 1° gennaio 2018
E. Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 15 43.299 35.007
F. Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio (D+D1+E) 15 63.933 43.299

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO - Periodo di 12 mesi chiuso al 31 dicembre 2018

Patrimonio
netto
Riserva Riserva di attribuibile ai Interessenze Totale
(valori in Euro migliaia) Capitale
sociale
azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
Riserve di
risultato
Cash flow
hedge
Soci della
controllante
di pertinenza
di terzi
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2017 158.355 1.409 21.400 (58.906) (10.440) 111.818 2.538 114.356
Effetti dell'adozione dell'IFRS 9 (81) (81) (81)
Saldo al 1 gennaio 2018* 158.355 1.409 21.400 (58.987) (10.440) 111.737 2.538 114.275
Risultato netto dell'esercizio - - - 3.451 - 3.451 (86) 3.365
Altri utili (perdite) complessivi - - - 63 838 901 - 901
Altri utili (perdite) complessivi da
partecipazioni in Joint ventures 542 542 - 542
valutate con il metodo del
Totale Utile/(perdita) complessiva - - - 3.514 1.380 4.894 (86) 4.808
Dividendi accertati e/o distribuiti - - - (2.269) - (2.269) - (2.269)
Acquisti di azioni proprie - (97) - - - (97) - (97)
Aumento di capitale 24.800 - - (307) 24.493 24.493
Altre variazioni 2.887 (2.887) - - - 1 1
Saldo al 31 dicembre 2018 186.042 (1.575) 21.400 (58.049) (9.060) 138.758 2.453 141.211

(*) Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi

Per le informazioni relative alle singole voci si veda la nota 16 "PATRIMONIO NETTO".

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO - Periodo di 12 mesi chiuso al 31 dicembre 2017

Patrimonio
netto
(valori in Euro/000) Riserva Riserva di attribuibile ai Interessenze Totale
Capitale azioni Riserva Riserve di Cash flow Soci della di pertinenza patrimonio
sociale proprie sovrapprezzo risultato hedge controllante di terzi netto
Saldo al 1 gennaio 2017 158.355 1.409 21.400 (61.983) (13.552) 105.629 2.621 108.250
Risultato netto dell'esercizio - - - 4.952 - 4.952 (84) 4.868
Altri utili (perdite) complessivi - - - (5) 2.327 2.322 - 2.322
Altri utili (perdite) complessivi da
partecipazioni in Joint ventures 785 785 - 785
valutate con il metodo del
Totale Utile/(perdita)
complessiva - - - 4.947 3.112 8.059 (84) 7.975
Dividendi accertati e/o distribuiti - (1.926) - (1.926) - (1.926)
Acquisti di azioni proprie - - - - - - - -
Altre variazioni - - - 56 - 56 1 57
Saldo al 31 dicembre 2017 158.355 1.409 21.400 (58.906) (10.440) 111.818 2.538 114.356

CRITERI DI REDAZIONE E NOTE ESPLICATIVE

Criteri di redazione e note esplicative al Bilancio Consolidato

1. INFORMAZIONI SOCIETARIE

La capogruppo Alerion Clean Power S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Alerion") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Alerion sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano - MTA. La sede del gruppo Alerion (di seguito "Gruppo Alerion" o "Gruppo") è a Milano, in viale Luigi Majno 17.

Il Gruppo opera nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare nel settore eolico.

La pubblicazione del bilancio consolidato di Alerion per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata autorizzata con delibera degli amministratori del 22 marzo 2019.

2. CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio consolidato del Gruppo Alerion al 31 dicembre 2018 è composto dal prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dal Rendiconto Fnanziario Consolidato, dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2011 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico, tranne che per gli investimenti immobiliari e per gli strumenti derivati che sono iscritti al valore equo (fair value). Inoltre, si segnala che durante il periodo sono stati contabilizzati al valore equo (fair value) sia il conferimento delle società Eolica PM S.r.l., Fri-El Albareto S.r.l. e Green Energy Sardegna S.r.l. descritto precedentemente, sia il rimborso del prestito obbligazionario 2015-2022.

In particolare, in relazione al conferimento, il valore complessivo delle società conferite, pari a Euro 24.800 migliaia, era prevalentemente attribuibile alle autorizzazioni ottenute da queste ultime per la realizzazione dei parchi eolici. Sulla base di tali informazioni e sulla base delle politiche contabili adottate in precedenza dal Gruppo Alerion in operazioni di acquisizioni aventi caratteristiche simili a quella in

oggetto, gli Amministratori hanno ritenuto che il compendio delle attività e passività conferite non rispetti la definizione di business disciplinata dal principio contabile IFRS 3 – Aggregazioni Aziendali e che, pertanto, l'operazione di conferimento non rientri nell'ambito di applicazione di tale principio contabile. Conseguentemente le attività e passività conferite sono state contabilizzate come un'acquisizione di singole attività e passività, e sono state iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata allocando la differenza, pari ad Euro 23.603, tra l'Aumento di Capitale (pari a Euro 24.800 migliaia) e il valore delle attività nette acquisite (pari a Euro 1.197 migliaia) a Diritti e concessioni fra le Attività immateriali a vita utile definita, sulla base dei fair value relativi misurati alla data di conferimento e senza rilevare alcun avviamento.

Il bilancio consolidato è redatto sul presupposto della continuità aziendale. Il Gruppo, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 24 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale.

I prospetti di bilancio sono redatti secondo le seguenti modalità:

  • Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti.
  • Nel Conto economico l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi, in quanto il Gruppo ha ritenuto tale forma più rappresentativa rispetto alla presentazione dei costi per destinazione.
  • Il Rendiconto finanziario è stato redatto utilizzando il metodo indiretto.

Si precisa che in riferimento a quanto richiesto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito ai prospetti di bilancio sono stati inseriti specifici schemi supplementari con evidenza dei rapporti significativi con "Parti correlate".

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.

I principi contabili adottati nella redazione della Relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2018 sono conformi con quelli utilizzati per la redazione del bilancio annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 ad eccezione dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni che sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018, descritti nella nota "MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI ED INTERPRETAZIONI".

2.1 SCHEMI DI BILANCIO ADOTTATI

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

    • Nel prospetto di Conto Economico consolidato si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi.
    • Nel prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1.
    • Nel Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto consolidato.
    • Il Rendiconto Finanziario consolidato rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala, infine, che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate.

2.2 PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio annuale consolidato comprende i bilanci della società Alerion e delle imprese sulle quali la stessa ha il diritto di esercitare il controllo. La definizione di controllo non è basata esclusivamente sul concetto di proprietà legale. Il controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di governare le politiche finanziarie e operative di un'azienda al fine di ottenerne i benefici relativi. Le situazioni economico patrimoniali delle imprese controllate sono incluse nel bilancio annuale consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che nel conto economico consolidato.

Le imprese controllate sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale, mentre quelle sulle quali si esercita un controllo congiunto con altri Soci sono valutate con il metodo del patrimonio netto; le società collegate o comunque sottoposte ad influenza notevole sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Le società controllate, consolidate integralmente, destinate alla vendita, sono classificate in accordo con quanto stabilito dal principio IFRS 5, e pertanto una volta consolidate integralmente, le attività ad esse riferite sono classificate in una unica voce, definita "Attività operative cessate", le passività ad esse correlate sono iscritte in un'unica linea del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, nella sezione delle passività, ed il relativo margine di risultato è riportato nel conto economico consolidato nella linea "Risultato netto derivante dalle attività operative cessate".

Il metodo di consolidamento integrale è così sintetizzabile:

  • le attività, le passività, i costi e i ricavi sono assunti per il loro ammontare complessivo, eliminando il valore di carico delle partecipazioni contro il valore corrente del patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione. La differenza risultante da tale eliminazione, per la parte non imputabile a specifiche poste del patrimoniale, se positiva è iscritta fra le immobilizzazioni immateriali come avviamento, se negativa è addebitata a conto economico;
  • gli utili e le perdite derivanti da operazioni tra società controllate non ancora realizzate nei confronti dei terzi, come pure le partite di credito e di debito, di costi e ricavi tra società consolidate, se di importo significativo, sono eliminati;
  • i dividendi distribuiti da società consolidate sono eliminati dal conto economico e sommati agli utili degli esercizi precedenti, se ed in quanto da essi prelevati;
  • le quote di patrimonio netto di terzi e di utile o (perdita) di competenza di terzi sono esposte rispettivamente in una apposita voce del patrimonio netto, separatamente al patrimonio netto di Gruppo, e in una apposita voce del conto economico.

Ai fini del consolidamento tutte le situazioni economico patrimoniali utilizzate per il consolidamento sono state rettificate per aderire ai criteri di misurazione e valutazione dei principi contabili IAS/IFRS utilizzati dalle controllate.

2.3 VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME CONTABILI SIGNIFICATIVE

La preparazione del bilancio del Gruppo richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare:

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono attività immateriali a vita definita (in prevalenza diritti e concessioni relativi alle autorizzazioni e ai diritti di gestione dei parchi eolici) e attività materiali (in prevalenza impianti e macchinario in funzione o in corso di realizzazione relativi ai parchi eolici in portafoglio). La Direzione rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute e utilizzate quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Tale attività è svolta utilizzando le stime relative alla vita utile delle attività non correnti, ai flussi di cassa attesi e agli adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore economico. Pertanto, tale attività di revisione del valore contabile delle attività non correnti è basata su un insieme di assunzioni ipotetiche relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi che non necessariamente potrebbero verificarsi nei termini e nei tempi previsti.

Attività per imposte differite

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Per ulteriori dettagli si vedano i commenti riportati in Nota 32.

Benefici ai dipendenti – Trattamento fine rapporto

L'accantonamento al TFR è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di turnover e di mortalità. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. La passività netta nei confronti dei dipendenti per il TFR al 31 dicembre 2018 è pari a 982 migliaia di euro. Per ulteriori dettagli si vedano i commenti riportati in Nota 19.

Ammortamenti

A seguito della variazione del criterio di stima della vita utile degli aerogeneratori, introdotto nel bilancio 2011, con decorrenza 1° gennaio 2011, l'aliquota di ammortamento applicata agli aerogeneratori è pari al 5%.

Altri processi di stima

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare accantonamenti per rischi su crediti, accantonamenti per rischi ed oneri, e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati, e valutazione dei beni intangibili nelle operazioni di aggregazione aziendale contabilizzate ai sensi dell'IFRS 3.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

2.4 SINTESI DEI PRINCIPALI CRITERI CONTABILI

Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati dal Gruppo Alerion.

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

Avviamento

Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non vengono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche sulla loro recuperabilità in base ai flussi di cassa attesi dalla Cash Generating Unit (CGU) cui l'attività fa riferimento. Tali verifiche, espressamente codificate dai principi contabili internazionali e denominate "impairment test", tengono conto anche della rischiosità dell'investimento. Qualora i flussi di cassa attesi attualizzati non permettano il recupero dell'investimento iniziale, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.

Aggregazioni aziendali

A partire dal 1° Gennaio 2010

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dall' IFRS 9, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se

il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Prima del 1° Gennaio 2010

Le Aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il "purchase method." I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita.

Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati. Ogni nuova acquisizione di quote non aveva effetto sull'avviamento precedentemente rilevato.

Quando il Gruppo acquisiva un business, i derivati incorporati separati dal contratto ospite dall'acquisita non venivano rideterminati alla data di acquisizione a meno che l'aggregazione aziendale non determinasse un cambiamento nei termini del contratto che modificasse sostanzialmente i flussi di cassa che sarebbero altrimenti previsti dal contratto.

Il corrispettivo potenziale era rilevato se, e solo se, il Gruppo aveva un'obbligazione presente, e il flusso di cassa in uscita era probabile e la stima determinabile in modo attendibile. Le variazioni successive al corrispettivo potenziale erano contabilizzate come parte dell'avviamento.

Attività immateriali a vita definita

Sono iscritti tra le attività immateriali, secondo le disposizioni contenute nello IAS 38, i costi, inclusivi degli oneri accessori, sostenuti per l'acquisizione di beni e risorse, privi di consistenza fisica, da utilizzare nella produzione di beni o fornitura di servizi, da locare a terzi o da utilizzare per fini amministrativi, a condizione che il costo sia quantificabile in maniera attendibile ed il bene sia chiaramente identificabile e controllato dall'azienda che lo possiede. E' iscritto anche l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo storico e le spese sostenute successivamente all'acquisto iniziale sono portate ad incremento del costo delle attività immateriali nella misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione.

Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione. Il valore di carico viene riesaminato annualmente, o più frequentemente se necessario, per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

I costi di ricerca sono imputati a conto economico consolidato nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e quando il loro recupero futuro è ritenuto ragionevolmente certo. Successivamente all'iniziale rilevazione dei costi di sviluppo, essi sono valutati con il criterio del costo che può essere decrementato per le quote di ammortamento o svalutazioni. I costi di sviluppo capitalizzati vengono ammortizzati in funzione della loro utilità futura in base al periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto.

Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Aliquote ammortamento immobilizzazioni immateriali
Aliquote
Diritti e concessioni dal 3% al 4%
Costi di sviluppo dal 4% al 5%
Brevetti e opere d'ingegno dal 10% al 20%
Altre immob. immateriali 20%

Attività materiali

Le immobilizzazioni materiali sono esposte in bilancio al costo storico e sono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, ad eccezione dei terreni e beni destinati alla vendita che non vengono

ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio

Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.

Si segnala che al 31 dicembre 2011 il Gruppo Alerion ha variato il criterio di stima degli ammortamenti relativi agli aerogeneratori da 12 anni a 20 anni, con decorrenza 1° gennaio 2011.

I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo quando producono effettivi incrementi di valore degli stessi.

Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute, mentre quelle di manutenzione straordinaria, qualora comportino un aumento significativo di produttività o di vita utile, sono portate ad incremento del valore dei cespiti a cui si riferiscono e vengono ammortizzate nel periodo di vita utile residua del cespite stesso.

Sono stati altresì capitalizzati gli interessi finanziari legati ai project financing o altri finanziamenti strettamente correlati alle immobilizzazioni materiali in fase di costruzione.

Il trattamento contabile dei beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria, per ciò che riguarda gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, è in linea con quanto indicato nel principio IAS n° 17. Il citato principio prevede che tali beni siano iscritti tra i beni di proprietà al costo e vengano ammortizzati con gli stessi criteri delle altre immobilizzazioni materiali.

La quota capitale delle rate non liquidate è iscritta al passivo come debito, mentre gli oneri finanziari relativi alle rate di competenza, sono inclusi tra gli oneri finanziari a conto economico.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Aliquote ammortamento immobilizzazioni materiali Aliquote
Fabbricati 1%
Impianti e macchinari dal 4% al 20%
Altri beni 12%-25%

I terreni non sono ammortizzati.

Il costo comprende i costi di smantellamento e rimozione del bene e i costi di bonifica del sito su cui insiste l'immobilizzazione materiale, se rispondenti alle previsioni dello IAS 37.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi definiti con i committenti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori.

Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato con attendibilità, i ricavi e i costi riferibili alla relativa commessa sono rilevati rispettivamente come ricavi e costi in relazione allo stato di avanzamento dell'attività alla data di chiusura del bilancio, in base al rapporto fra i costi sostenuti per l'attività svolta fino alla data di bilancio e i costi totali stimati di commessa (così detto metodo del "cost to cost").

I corrispettivi aggiuntivi, le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi rivestono elementi di cui si deve necessariamente tenere conto e valutare, prima che sia formalizzato l'accordo con la controparte. Nella valutazione di tali elementi la società registra un ricavo solo a condizione che vi sia un avanzato stadio di negoziazione che faccia ritenere probabile il riconoscimento da parte del committente e che vi sia la possibilità di una quantificazione attendibile dell'importo che si assume riconosciuto dal committente.

Quando il risultato di un contratto di costruzione non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti.

Quando è probabile che i costi totali di commessa siano superiori rispetto ai ricavi contrattuali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Investimenti immobiliari

La voce include gli immobili ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione. Gli investimenti immobiliari sono valutati al fair value e l'effetto della rivalutazione/svalutazione del periodo viene rilevato a conto economico così come consentito dallo IAS 40. Il fair value degli investimenti immobiliari è determinato sulla base di perizie svolte da consulenti specializzati indipendenti. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l'investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui avviene il ritiro o dismissione.

Le riclassifiche da o ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso. Per le riclassifiche da investimento immobiliare a proprietà ad utilizzo diretto, il valore di riferimento dell'immobile per la successiva contabilizzazione è il valore equo alla data di cambiamento d'uso. Se una proprietà immobiliare ad uso diretto diventa investimento immobiliare, il Gruppo rileva tali beni conformemente ai criteri indicati al punto "Immobili, impianti e macchinari" fino alla data di cambiamento d'uso.

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Ai sensi del metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al costo incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento.

Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Risultati di collegate valutate al patrimonio netto". Nel caso in cui una società collegata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto.

La data di chiusura contabile delle collegate è allineata a quella del Gruppo; i principi contabili utilizzati dalle stesse sono generalmente conformi a quelli utilizzati dal Gruppo per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili. In caso di difformità, il patrimonio netto ed il risultato netto della collegata sono stati rettificati in base ai principi adottati per la redazione del presente bilancio consolidato.

Altre partecipazioni

Si tratta di altre attività finanziarie e vengono valutate secondo il criterio indicato nel corrispondente paragrafo successivo relativo agli strumenti finanziari.

Perdita di valore delle attività (impairment test)

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali ed immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non ancora disponibili per l'uso, tale valutazione deve essere svolta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Strumenti finanziari

A partire dal 1 gennaio 2018 l'IFRS 9 "Strumenti finanziari" ha sostituito lo IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione". L'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione delle attività finanziarie in base al modello di business con cui vengono gestite tali attività, tenuto conto delle caratteristiche dei loro flussi finanziari. In proposito, si precisa che:

  • le attività finanziarie del Gruppo a cui sono stati assegnati modelli di business il cui obiettivo è il possesso di attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali ("held-to-collect") sono state valutate al costo ammortizzato;

  • le attività finanziarie del Gruppo a cui sono stati assegnati modelli di business il cui obiettivo è perseguito mediante sia la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che la vendita delle attività finanziarie in funzione delle finalità di detenzione e dell'atteso turnover delle attività finanziarie ("held-to-collect and sell") sono state classificate come attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico complessivo;

  • le attività finanziarie a cui è stato assegnato un modello di business diverso dai precedenti ("other") sono state classificate come attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Le categorie previste dallo IAS 39, ossia, attività detenute fino a scadenza, finanziamenti e crediti e attività disponibili per la vendita, sono eliminate.

Per effetto dell'entrata in vigore del nuovo principio, il Gruppo ha proceduto ad analizzare le attività finanziarie esistenti all'1.1.2018 nelle nuove categorie previste, sulla base del modello di business e delle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previste per tali attività finanziarie.

L'analisi del modello di business è stata condotta attraverso la mappatura delle attività finanziarie sulla base delle modalità di gestione di tali attività finanziarie operata dal Gruppo ai fini del raggiungimento dei propri obiettivi.

Ai fini della classificazione delle attività finanziarie nelle nuove categorie previste da IFRS9, l'analisi del modello di business è stata affiancata dall'analisi dei flussi

contrattuali (c.d. "SPPI Test"). A tal proposito, il Gruppo ha valutato se le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali consentano la valutazione al costo ammortizzato ("held- to-collect") o al fair value con impatto sul conto economico complessivo ("held-to-collect and sell").

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al valore equo aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso. Il Gruppo determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio finanziario.

Il nuovo principio IFRS 9 ha inoltre introdotto il nuovo modello di impairment per "expected loss" che sostituisce il precedente modello di "incurred loss". Con riferimento al modello di impairment e alle poste presenti nel Bilancio del Gruppo, è stato adottato il seguente approccio metodologico:

• La misura dell'Expected Credit Loss ("ECL") è stata determinata moltiplicando il valore dell'esposizione per la probabilità di default della controparte (relativa al corrispondente orizzonte temporale) e per una loss given default fissa pari a 60%; si precisa che il valore dell'esposizione è stata posta pari al valore corrente di Bilancio e quindi non sono stati applicati fattori di sconto (in quanto, essendo calcolato al medesimo tasso, il relativo fattore di montante sarebbe stato il medesimo);

• La probabilità di default della controparte è stata calcolata sulla base dei relativi CDS spread (per le operazioni con orizzonte temporale fino a 6 mesi è stato comunque utilizzato il CDS spread a 6 mesi) sulla base della seguente formula:

ܽݐܽݎݑ݀∙݁ܽ݀60%ݎݏ1−݁−=ܦܲ

• Per le poste costituite da conti correnti, non caratterizzati da una scadenza predefinita, l'orizzonte temporale di applicazione dell'ECL è stato così definito:

o Conti Correnti 'liberi': durata attesa pari ad un mese (nel presupposto che eventuali problematiche relative alla controparte verrebbero intercettate in tale arco temporale, con conseguente spostamento della relativa liquidità verso altri Istituti);

o Conti Correnti relativi ai Project Financing: identificazione di una componente 'stabile' in quanto vincolata al Project (con applicazione, in assenza di significativo deterioramento creditizio, dell'ECL in un orizzonte pari ad un anno) rispetto ad una componente 'circolante' residua (con orizzonte associato pari a 3 mesi).

Per la disamina degli effetti di prima applicazione del principio IFRS 9 si veda quanto riportato nella nota "MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI ED INTERPRETAZIONI".

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento poste in essere dal Gruppo.

Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.

Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:

i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;

  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali, che generalmente hanno scadenze nel breve termine, sono rilevati all'importo nominale riportato in fattura, al netto del fondo svalutazione crediti determinato secondo il modello di impairment per "expected loss" previsto dall'IFRS 9. Tale modello di impairment viene integrato da evenutali ulteriori svalutazioni iscritte a seguito di specifiche condizioni di dubbia esigibilità sulle singole posizioni creditizie, al momento della loro individuazione.

Quando, stante i termini di pagamento concessi, si configura un'operazione finanziaria, i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato attraverso l'attualizzazione del valore nominale da ricevere, ed imputando lo sconto come provento finanziario nel periodo della sua maturazione.

I crediti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti in titoli effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore. Sono iscritte al valore nominale.

Finanziamenti passivi

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato.

Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove il Gruppo riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Passività per benefici ai dipendenti

Recependo quanto previsto dallo IAS 19, i benefici a dipendenti da erogare successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento Fine Rapporto) sono sottoposti a valutazione di natura attuariale che devono considerare una serie di variabili (quali la mortalità, la previsione di future variazioni retributive, il tasso di inflazione previsto ecc.). L'emendamento al principio IAS 19 "Benefici ai dipendenti" richiede che tutti gli utili o perdite attuariali siano iscritti immediatamente nel "Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi" ("Other comprehensive income") in modo che l'intero ammontare netto dei fondi per benefici definiti sia iscritto nella situazione patrimoniale-finanziaria. L'emendamento ha previsto inoltre che le variazioni tra un esercizio e il successivo del fondo per benefici definiti devono essere suddivise in tre componenti: le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa dell'esercizio devono essere iscritte a conto economico come "service costs"; gli oneri finanziari netti calcolati applicando l'appropriato tasso di sconto al saldo netto del fondo per benefici definiti risultante all'inizio dell'esercizio devono essere iscritti a conto economico come tali; gli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività devono essere iscritti nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Nei fondi per rischi ed oneri sono, inoltre, accantonati i futuri oneri da sostenere per lo smantellamento degli impianti di produzione di energia elettrica alla fine della loro vita utile e il ripristino del terreno, con contropartita incremento di valore del cespite cui si riferiscono. Tali importi iscritti nelle immobilizzazioni materiali sono assoggettati ad ammortamento solo per l'importo che eccede i proventi attesi derivanti dalla vendita dei materiali di recupero.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.

Leasing

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza di tale accordo e richiede di valutare se l'adempimento dello stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività.

Il Gruppo quale locatario

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.

I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Il Gruppo quale locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione.

Attività detenute per la vendita e operative cessate

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita devono essere valutati al minore tra il valore contabile e il loro valore equo al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti e i gruppi in dismissione sono classificati come posseduti per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché tramite il loro uso continuativo. Si considera rispettata questa condizione solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

Un'attività operativa cessata è un componente di un'entità che è stato dismesso o classificato come posseduto per la vendita, e i) rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività, ii) fa parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività, iii) è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Nel caso di attività operative cessate, nel prospetto di conto economico complessivo consolidato del periodo di reporting e del periodo di confronto dell'anno precedente, gli utili e le perdite delle attività operative cessate sono rappresentate separatamente dagli utili e dalle perdite delle attività operative, sotto la linea dell'utile dopo le imposte, anche quando il Gruppo mantiene dopo la vendita una quota di minoranza nella controllata. L'utile o la perdita risultanti, al netto delle imposte, sono esposti separatamente nel prospetto di conto economico complessivo.

Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non devono più essere ammortizzati.

CONTO ECONOMICO

Ricavi e proventi

I ricavi sono riconosciuti in base al modello di contabilizzazione previsto dall'IFRS 15 che prevede, quali passaggi fondamentali:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation che può avvenire in uno specifico momento temporale (at a point in time) o nel continuo (over time).

I ricavi sono iscritti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, buoni e resi.

I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico. In particolare:

  • i ricavi operativi (ricavi per la vendita di energia ), i ricavi su cessione immobili, i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono iscritti in bilancio in base, alla soddisfazione di ciascuna performance obbligation come previsto dal principio IFRS 15, ossia al completamento del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire in uno specifico momento temporale (at a point in time) o nel continuo (over time);
  • i dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il momento nel quale essi sono deliberati. I dividendi da altre società sono classificati nel conto economico tra gli altri costi/ricavi operativi netti, essendo afferenti partecipazioni del settore in cui opera il gruppo che costituiscono investimento durevole. I dividendi da altre società detenute a mero scopo di investimento finanziario sono classificati tra i proventi finanziari.
  • il risultato da realizzo su partecipazioni si rileva quando si realizza la vendita di partecipazioni e sono stati trasferiti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà della stessa;
  • il risultato delle partecipazioni valutate ad equity si rileva in corrispondenza delle chiusure annuali e periodiche in funzione della quota di pertinenza dei risultati conseguiti dalle partecipate;
  • le rettifiche di valore di attività finanziarie rappresentano l'adeguamento al valore di mercato di titoli azionari quotati destinati al trading. Il valore di mercato è dato

dalle quotazioni di Borsa alla data di chiusura del bilancio o della situazione periodica;

Tutti i ricavi sono valutati al fair value del loro corrispettivo; quando l'effetto finanziario legato al differimento temporale di incasso è significativo e le date di incasso attendibilmente stimabili, è iscritta la relativa componente finanziaria, alla voce proventi (oneri) finanziari.

Ricavi da Tariffa Incentivante (ex Certificati verdi)

I ricavi da tariffa incentivante (ex certificati verdi) maturati dagli impianti del Gruppo per cessioni a produttori o importatori di energia da fonti non rinnovabili, a trader, al Gestore del Mercato Elettrico (GME) con funzione di clearing house o al Gestore Servizi Elettrici (GSE), sono riconosciuti nell'esercizio di maturazione del certificato stesso, rappresentato da quello di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati in base al principio della maturazione, in funzione del decorrere del tempo, utilizzando il tasso effettivo.

Costi

I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati in bilancio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale e della correlazione ai ricavi, quando non producono futuri benefici economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata.

Quando l'accordo per il differimento del pagamento include una componente finanziaria viene effettuata l'attualizzazione del corrispettivo, imputando a conto economico, come oneri finanziari, la differenza tra il valore nominale ed il fair value.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

Le imposte differite sono calcolate usando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

    1. Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:
  • di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint-venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.
    1. Le imposte differite attive (o imposte anticipate) sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri, tenuto conto anche del consolidato fiscale nazionale di Gruppo e nel presupposto del mantenimento dello stesso negli esercizi futuri, che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:
  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint-venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Imposta sul valore aggiunto

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali esposti includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite che possono essere recuperate da o pagate all'erario è incluso a bilancio nei crediti o debiti commerciali a seconda del segno del saldo.

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'anno, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso dell'esercizio.

Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso dell'esercizio, è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo (assegnazione di nuove emissioni ai beneficiari di piani di Stock Option).

Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI ED INTERPRETAZIONI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2018

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018:

  • Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligation contenute nel contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligation contenute nel contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. Si segnala che l'adozione del principio in oggetto non ha comportato effetti rilevanti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:

o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie);

o Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;

o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

IFRS 9 – Classificazione e valutazione delle attività finanziarie

Per effetto dell'entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS 9, il Gruppo ha proceduto ad analizzare le attività finanziarie esistenti all'1.1.2018 nelle nuove categorie previste, sulla base del modello di business e delle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previste per tali attività finanziarie.

L'analisi del modello di business è stata condotta attraverso la mappatura delle attività finanziarie sulla base delle modalità di gestione di tali attività finanziarie operata dal Gruppo ai fini del raggiungimento dei propri obiettivi.

Ai fini della classificazione delle attività finanziarie nelle nuove categorie previste da IFRS9, l'analisi del modello di business è stata affiancata dall'analisi dei flussi contrattuali (c.d. "SPPI Test"). A tal proposito, il Gruppo ha valutato se le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali consentano la valutazione al costo ammortizzato ("held- to-collect") o al fair value con impatto sul conto economico complessivo ("held-to-collect and sell").

In proposito, si precisa che:

  • le attività finanziarie del Gruppo a cui sono stati assegnati modelli di business il cui obiettivo è il possesso di attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali ("held-to-collect") sono state valutate al costo ammortizzato;

  • le attività finanziarie a cui è stato assegnato un modello di business diverso dai precedenti ("other") sono state classificate come attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

(Euro/000) Note 31.12.2018 31.12.2017 Modello di
business
Categoria
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Crediti finanziari e altre attività 9 3.789 4.318 "held-to-collect" Attività valutate al costo ammortizzato
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 10 3.282 3.415 "held-to-collect" Attività valutate al costo ammortizzato
Crediti vari e altre attività correnti 12 32.148 22.854 "held-to-collect" Attività valutate al costo ammortizzato
Crediti finanziari e altre attività
finanziarie correnti
13 546 45 "held-to-collect" Attività valutate al costo ammortizzato
Cassa e altre disponibilità liquide
equivalenti
14 63.933 43.299 "other" Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto a conto economico

IFRS 9 – Impairment delle attività finanziarie

L'IFRS 9 propone in generale un'applicazione retrospettica delle modalità di contabilizzazione, prevedendo però alcune esenzioni, tra cui la possibilità di non effettuare un restatement dei saldi comparativi degli esercizi precedenti.

Il Gruppo Alerion si è avvalso di questa esenzione, effettuando un restatement degli utili/perdite portati a nuovo, al fine di rilevare gli effetti rinvenienti dalla prima applicazione del principio, alla data della sua prima applicazione (1° gennaio 2018).

Il nuovo principio è stato quindi applicato a partire dal 1° gennaio 2018.

Con riferimento al modello di impairment e alle poste presenti nel Bilancio del Gruppo Alerion, è stato adottato il seguente approccio metodologico:

• La misura dell'Expected Credit Loss ("ECL") è stata determinata moltiplicando il valore dell'esposizione per la probabilità di default della controparte (relativa al corrispondente orizzonte temporale) e per una loss given default fissa pari a 60%; si precisa che il valore dell'esposizione è stata posta pari al valore corrente di Bilancio e quindi non sono stati applicati fattori di sconto (in quanto, essendo calcolato al medesimo tasso, il relativo fattore di montante sarebbe stato il medesimo);

• La probabilità di default della controparte è stata calcolata sulla base dei relativi CDS spread (per le operazioni con orizzonte temporale fino a 6 mesi è stato comunque utilizzato il CDS spread a 6 mesi) sulla base della seguente formula:

ܽݐܽݎݑ݀∙݁ܽ݀60%ݎݏ1−݁−=ܦܲ

• Per le poste costituite da conti correnti, non caratterizzati da una scadenza predefinita, l'orizzonte temporale di applicazione dell'ECL è stato così definito:

o Conti Correnti 'liberi': durata attesa pari ad un mese (nel presupposto che eventuali problematiche relative alla controparte verrebbero intercettate in tale arco temporale, con conseguente spostamento della relativa liquidità verso altri Istituti);

o Conti Correnti relativi ai Project Financing: identificazione di una componente 'stabile' in quanto vincolata al Project (con applicazione, in assenza di significativo deterioramento creditizio, dell'ECL in un orizzonte pari ad un anno) rispetto ad una componente 'circolante' residua (con orizzonte associato pari a 3 mesi).

Si riportano di seguito gli effetti derivanti dall'adozione del principio IFRS 9 sulle voci di bilancio al 1 gennaio 2018 rispetto alle stesse voci al 31 dicembre 2017, con indicazione dell'effetto delle perdite portate a nuovo:

delta
(Euro/000) 01.01.2018* 31.12.2017 rispetto
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 4.311 4.318 ( 7 )
Attività per imposte anticipate 15.771 15.745 26
Crediti vari e altre attività correnti 22.840 22.854 ( 14 )
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 43.213 43.299 ( 86 )
TOTALE ATTIVITA' (Effetti da Impairment secondo IFRS 9) 86.135 86.216 ( 81 )
Patrimonio Netto del Gruppo (Effetti da Impairment secondo IFRS 9) 111.737 111.818 ( 81 )

(*) rideterminato per effetto dell'applicazione retrospettica dell'IFRS 9

Relativamente alla hedge accounting l'adozione delle nuove disposizioni dell'IFRS 9 non ha prodotto effetti significativi. Il nuovo principio prevede anche modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle di risk management. L'applicazione di queste nuove regole, possibile solo in via prospettica, ha quindi comportato il riesame delle relazioni di copertura sui contratti in essere all'1 gennaio 2018, senza comportare alcuna modifica nelle conclusioni e nelle contabilizzazione.

• Il 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", che integra parzialmente i principi preesistenti nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.

o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) di misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018, tale modifica non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10- B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo

• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property". Tali modifiche chiariscono i presupposti necessari per trasferire un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è già accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e

b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases— Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.

La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

Transizione con metodo retrospettivo modificato

La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;

b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione.

(valori in milioni di euro) Impatti alla data
di transizione
ASSETS (01.01.2019)
Attività non correnti
Diritto d'uso Terreni 9,43
Diritto d'uso Fabbricati 1,00
Diritto d'uso Macchine elettroniche 0,03
Diritto d'uso Autoveicoli 0,12
Totale 10,58
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Passività non-correnti
Passività finanziare per lease non-correnti 9,65
Passività correnti
Passività finanziare per lease correnti 0,93
Totale 10,58
Patrimonio Netto 0,00
Utili a nuovo 0,00

Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) non applicando il principio alle attività a breve termine, parimenti, il Gruppo intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire che i beni sottostanti al contratto di lease non superano Euro 5.000 quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

• Computers, telefoni e tablet;

  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, la Società intende avvalersi dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato (indicare solo le esenzioni di cui la Società ha deciso di avvalersi):

• Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;

• Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term, alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

• La Società ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale;

• Lease term: il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo;

• Definizione dell'incremental borrowing rate: Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumento dello specifico Credit spread del Gruppo.

Riconciliazione con gli impegni per lease

Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease e l'impatto atteso dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019.

Riconciliazione impegni per lease
(valori in milioni di euro) 01-gen-19
Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 14,63
Pagamenti minimi su passività per leasing finanziari al 31 dicembre 2018 0,00
Canoni per short term e low value lease (esenzione) 0,00
Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1 gennaio 2019 14,63
Effetto di attualizzazione IFRS 16 (4,05)
Passività finanziaria per i lease al 1 gennaio 2019 10,58

• Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation" (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)" (pubblicata in data 7 giugno 2017). L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2018 gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:

o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;

o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;

o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;

o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;

o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,

o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.

o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).

o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB

ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.

• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel

bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

3. POLITICA DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo. Essa è svolta centralmente dalla Capogruppo che definisce le categorie di rischio e per ciascun tipo di transazione e/o strumento ne indica modalità e limiti operativi.

Tutti gli strumenti al fair value sono classificati al livello 2 in quanto valutati a "Mark to Model" sulla base di parametri osservabili sul mercato.

Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall'IFRS 7 nell'ambito delle categorie previste dall'IFRS 9:

Effetti a Conto
Dati al 31/12/18 in euro migliaia Note Economico Held to collect Other
Totale
(A) - Attività Finanziarie
Attività Finanziarie correnti:
Cassa ed altre disponibilità liquide 15 4 - 63.933
63.937
Crediti finanziari ed altre attività finanziarie 14 84 546 630
correnti
Crediti Commerciali 11 3.282 3.282
Attività Finanziarie non correnti:
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non 10 11 3.789 3.800
correnti
Passività per
strumenti finanziari
Effetti a Conto detenuti per Passività al costo
Dati al 31/12/18 in euro migliaia Note Economico negoziazione ammortizzato Totale
(B) - Passività Finanziarie
Passività Finanziarie correnti:
Debiti verso banche per finanziamenti 22 (2.171) (57.529) (59.700)
Debiti verso obbligazionisti per interessi 22 - (2.851) (2.851)
Debiti correnti per strumenti derivati 18 12 (3.299) (3.287)
Debiti Commerciali 23 (38.734) (38.734)
Passività Finanziarie non correnti:
Debiti verso banche per finanziamenti 17 (2.694) (71.903) (74.597)
Debiti verso obbligazionisti 17 (13.713) (147.373) (161.086)
Finanziamenti da soci di minoranza 17 84 (2.118) (2.034)
Debiti non correnti per strumenti derivati 18 22 (6.336) (6.314)
Effetti a Conto
Dati al 31/12/17 in euro migliaia Note Economico Held to collect Other Totale
(A) - Attività Finanziarie
Attività Finanziarie correnti:
Cassa ed altre disponibilità liquide 15 28 43.299 43.327
Crediti finanziari ed altre attività finanziarie 84 45 129
correnti 14
Crediti Commerciali 11 3.415 3.415
Attività Finanziarie non correnti:
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non 10 6 4.318 4.324
correnti
Passività per
strumenti finanziari
Effetti a Conto detenuti per Passività al costo
Dati al 31/12/17 in euro migliaia Note Economico negoziazione ammortizzato Totale
(B) - Passività Finanziarie
Passività Finanziarie correnti:
Debiti verso banche per finanziamenti 22 (2.988) (41.866) (44.854)
Debiti verso obbligazionisti per interessi 22 - (6.902) (6.902)
Debiti correnti per strumenti derivati 18 34 (3.126) (3.092)
Debiti Commerciali 23 (5.049) (5.049)
Passività Finanziarie non correnti:
Debiti verso obbligazionisti 17 (8.431) (127.453) (135.884)
Finanziamenti da soci di minoranza 17 84 (2.056) (1.972)
Debiti non correnti per strumenti derivati 18 83 (7.645) (7.562)

Fair value e modelli di calcolo utilizzati

Di seguito sono illustrati gli ammontari corrispondenti al fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite sulla base delle metodologie e dei modelli di calcolo adottati per la loro determinazione.

Dati al 31/12/18 in euro migliaia Valore Contabile Fair Value
Parte Corrente Parte non
Corrente
Costo Discounted Cash
Flow
(A) - Attività Finanziarie
Crediti finanziari ed altre attività finanziarie 508 - - 509
TOTALE ATTIVO 508 - - 509
Dati al 31/12/18 in euro migliaia Valore Contabile
Parte non
Parte Corrente
Corrente
Fair Value
Discounted Cash
Flow
(B) - Passività Finanziarie
Debiti vs. banche per finanziamenti (57.529) (71.903) (149.245)
Debiti verso obbligazionisti (2.851) (147.373) (174.510)
Strumenti derivati (3.299) (6.336) (9.635)
TOTALE PASSIVO (63.679) (225.612) (333.390)
Dati al 31/12/17 in euro migliaia Valore Contabile Fair Value
Parte Corrente Parte non
Corrente
Costo Discounted Cash
Flow
(A) - Attività Finanziarie
Crediti finanziari ed altre attività finanziarie - 506 - 505
TOTALE ATTIVO - 506 - 505
Dati al 31/12/17 in euro migliaia Valore Contabile
Fair Value
Parte Corrente Parte non
Corrente
Discounted Cash
Flow
(B) - Passività Finanziarie
Debiti vs. banche per finanziamenti (41.866) (28.429) (74.227)
Debiti verso obbligazionisti (6.902) (127.453) (165.416)
Strumenti derivati (3.126) (7.645) (10.771)
TOTALE PASSIVO (51.894) (163.527) (250.414)

Il fair value delle partecipazioni rilevate al costo non è stato calcolato in quanto si tratta di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale che non hanno un prezzo di mercato quotato in un mercato attivo, come previsto dal principio IFRS 7.

Il fair value delle passività finanziarie e dei contratti di Interest Rate Swap è stato determinato utilizzando la curva forward per i cash flow futuri ed una curva di attualizzazione riskless+spread derivante dalla curva spot Euribor- Swap alle date del 31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2018. Relativamente alle passività finanziarie, il discounted cash flow method è stato applicato alla quota di debito in essere alla data di bilancio.

Tipologia di rischi coperti

In relazione all'operatività su strumenti finanziari, il Gruppo è esposto ai rischi di seguito indicati. Dal punto di vista procedurale, il Consiglio di Amministrazione valuta preventivamente ogni operazione di ammontare significativo, verifica periodicamente l'esposizione al rischio del Gruppo e definisce le politiche di gestione dei rischi di mercato. Alerion Clean Power S.p.A. agisce a tal fine direttamente sul mercato e svolge un'attività di controllo e coordinamento di rischi finanziari delle società del Gruppo; la scelta delle controparti finanziarie si orienta su quelle con elevato standing creditizio, garantendo al contempo una limitata concentrazione di esposizione verso le stesse.

Rischio di credito

La natura dei crediti del Gruppo è riconducibile principalmente ai crediti commerciali derivanti dalla fornitura di energia elettrica ed eventualmente ad operazioni di cessioni di partecipazioni.

In merito alle operazioni di cessione finanziarie la società tratta, di norma, solo con controparti note ed affidabili. Il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Tali crediti sono inoltre generalmente assistiti da garanzie collaterali, ed in caso di insolvenza della controparte, il rischio massimo è pari al valore di iscrizione a bilancio della corrispondente attività.

L'esposizione al rischio di credito è sempre più connessa all'attività commerciale di vendita di energia elettrica; per la natura del mercato l'esposizione è fortemente concentrata verso poche controparti commerciali che possiedono un elevato standing creditizio, le cui posizioni sono oggetto di periodico monitoraggio del rispetto delle condizioni di pagamento.

Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dei saldi dei soli crediti commerciali verso terzi, in quanto nessuna delle altre attività finanziarie precedentemente descritte risultano essere alla data di bilancio scadute od oggetto di svalutazione:

Dati al 31/12/18 in euro migliaia
(euro migliaia) Crediti
Crediti scaduti lordi
Totale Svalutazione
Commerciali
netti
Entro 4 mesi da 5 a 8
mesi
da 9 a 12
mesi
oltre 12
mesi
Scaduto Individuale
Crediti verso clienti 3.192 - - - 528 528 (528)
Crediti commerciali verso
controllate
90 - - - - - -
Crediti Commerciali 3.282 - - - 528 528 (528)
Dati al 31/12/17 in euro migliaia
(euro migliaia) Crediti Crediti scaduti lordi Totale Svalutazione
Commerciali
netti
Entro 4 mesi da 5 a 8
mesi
da 9 a 12
mesi
oltre 12
mesi
Scaduto Individuale
Crediti verso clienti 3.175 - - - 514 514 (514)
Crediti commerciali verso
controllate
240 - - - - - -
Crediti Commerciali 3.415 - - - 514 514 (514)

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con la difficoltà di reperire, a condizioni economiche di mercato, le risorse finanziarie necessarie per far fronte agli impegni contrattualmente previsti.

Esso può derivare dall'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e nelle scadenze prestabiliti in caso di revoca

improvvisa delle linee di finanziamento a revoca oppure dalla possibilità che l'azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza.

Si ricorda che in data 11 febbraio 2015 è stato emesso il Prestito Obbligazionario garantito non convertibile e non subordinato per un ammontare complessivo di 130 milioni di euro, della durata di 7 anni, al tasso fisso nominale annuo del 6%. L'emissione di tale Prestito Obbligazionario era stata finalizzata alla chiusura dell'indebitamento in project financing di quattro società del Gruppo (Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.), tramite l'estinzione dei contratti di finanziamento bancari, e dei relativi contratti di hedging, al fine di consentire una gestione più efficiente della liquidità già generata dai parchi eolici e dei futuri flussi di cassa degli stessi. Il Prestito Obbligazionario 2015- 2022 è stato rimborsato integralmente e anticipatamente nel corso del 2018 a seguito dell'emissione, in data 10 maggio 2018, del Prestito Obbligazionario 2018-2024 per un ammontare complessivo di 150 milioni di euro, della durata di 6 anni, al tasso fisso annuo del 3,75%, da destinarsi in parte anche al finanziamento di investimenti futuri.

La Capogruppo dispone in ogni caso di liquidità e di margini disponibili sugli affidamenti bancari adeguati a far fronte a temporanee esigenze di cassa.

Per le società operative non rifinanziate a seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario, l'attività di gestione finanziaria del Gruppo è accentrata presso Alerion Clean Power S.p.A. che ha negoziato le linee di finanziamento per conto delle proprie consociate nella forma del project financing per far fronte alle necessità finanziarie legate alla realizzazione dei progetti di investimento nel settore della produzione di energia da fonte rinnovabile, in particolare nel settore eolico, nonché linee di credito a breve da primari istituti di credito. La Capogruppo, inoltre, può concedere finanziamenti a società partecipate, a supporto dei piani di sviluppo delle stesse e conformemente ai propri obiettivi di ritorno degli investimenti di portafoglio e che sono postergati rispetto al rimborso dei finanziamenti bancari in project financing a medio-lungo termine, ove presenti.

Il rischio di liquidità derivante dai singoli progetti di investimento è governato attraverso il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili nonché di linee di credito a breve. Il Gruppo dispone, inoltre, di margini disponibili sugli affidamenti bancari adeguati a far fronte a temporanee esigenze di cassa ed agli investimenti deliberati nonché al teorico rischio di rientro delle linee di credito a vista, tramite la gestione finanziaria accentrata di Gruppo.

L'analisi delle scadenze qui riportata è stata svolta stimando i flussi di cassa futuri, i cui importi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale può essere richiesto il pagamento. Le assunzioni alla base della maturity analysis sono:

i flussi di cassa non sono attualizzati;

  • i flussi di cassa sono imputati nella time band di riferimento in base alla prima data di esigibilità (worst case scenario) prevista dai termini contrattuali;
  • tutti gli strumenti detenuti alla data di chiusura dell'esercizio per i quali i pagamenti sono stati già contrattualmente designati sono inclusi; i futuri impegni pianificati ma non ancora iscritti a bilancio non sono inclusi;
  • quando l'importo pagabile non sia fisso (es. futuri rimborsi di interessi), i flussi finanziari sono valutati alle condizioni di mercato alla data di reporting (tassi forward correnti alla data di bilancio);
  • i flussi di cassa includono sia la quota interessi che la quota capitale fino alla scadenza dei debiti finanziari rilevati al momento della chiusura del bilancio;
  • per quanto riguarda gli strumenti finanziari derivati su tasso di interesse, i flussi riportati in tabella sono stati determinati ipotizzando i differenziali periodici fra la gamba fissa e la gamba variabile; quest'ultima è stimata sulla base dei tassi forward alla data di bilancio.
Analisi di Liquidità 2018 - valori in euro migliaia
Note Strumenti Valori
contabili
a vista entro 6
mesi
da 6 a 12
mesi
da 1 a 2
anni
da 2 a 3
anni
da 3 a 4
anni
da 4 a 5
anni
oltre 5 anni Totale
cash Flow
17-22 Debiti verso banche per
finanziamenti
(112.432) - (11.097) (2.733) (16.271) (17.242) (17.632) (16.836) (84.658) (166.469)
17-22 Debiti verso
obbligazionisti
(150.224) - (5.625) - (5.625) (5.625) (5.625) (5.625) (155.625) (183.750)
17-22 Finanziamenti da soci di
minoranza
(2.118) - - - - - - - (2.118) (2.118)
18 Strumenti derivati (9.635) - (1.636) (1.682) (2.894) (2.168) (1.414) (776) 935 (9.635)
22 Debiti verso banche c/c (17.000) (17.000) - - - - - - - (17.000)
23 Debiti commerciali (38.734) - (38.734) - - - - - - (38.734)
Totale (330.143) (17.000) (57.092) (4.415) (24.790) (25.035) (24.671) (23.237) (241.466) (417.706)
Analisi di Liquidità 2017 - valori in euro migliaia
Note Strumenti Valori
contabili
a vista entro 6
mesi
da 6 a 12
mesi
da 1 a 2
anni
da 2 a 3
anni
da 3 a 4
anni
da 4 a 5
anni
oltre 5
anni
Totale
cash Flow
17-22 Debiti verso banche per
finanziamenti
(70.295) - (8.641) (1.176) (8.182) (9.437) (9.628) (9.923) (23.348) (70.335)
17-22 Debiti verso
obbligazionisti
(134.355) - (7.800) - (7.800) (7.800) (7.800) (137.800) - (169.000)
17-22 Finanziamenti da soci di
minoranza
(2.056) - - - - - - - (2.056) (2.056)
18 Strumenti derivati (10.771) - (1.609) (1.517) (2.592) (1.990) (1.445) (966) (652) (10.771)
23 Debiti commerciali (5.049) - (5.049) - - - - - - (5.049)
Totale (222.526) - (23.099) (2.693) (18.574) (19.227) (18.873) (148.689) (26.056) (257.211)

Al 31 dicembre 2018 circa il 18,8% delle uscite finanziarie legate alle passività finanziarie del Gruppo avrà manifestazione temporale entro l'esercizio, in linea con il

2017 quando il rapporto tra le uscite finanziarie entro l'esercizio rappresentavano circa il 10% del totale dei flussi di cassa; si ritiene pertanto che tale rischio non possa avere significativi impatti sull'assetto economico e finanziario complessivo del Gruppo.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo è esposto primariamente al rischio finanziario derivante da variazioni nei tassi di interesse. Tale rischio è originato prevalentemente dai debiti finanziari a tasso variabile derivanti dai contratti di project financing che espongono il Gruppo ad un rischio di cash flow legato alla volatilità della curva Euribor.

L'obiettivo della gestione è quello di limitare l'oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul risultato economico, contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interessi. In tale ottica il Gruppo persegue le proprie finalità mediante il ricorso a contratti derivati stipulati con controparti terze (Interest Rate Swap) finalizzati a predeterminare o limitare la variazione dei flussi di cassa dovuta alla variazione di mercato dei citati tassi di interesse, con riferimento ai debiti a mediolungo termine. L'utilizzo di tali strumenti è regolato in base a prassi consolidate ispirate a criteri coerenti con le strategie di risk management del Gruppo.

La contabilizzazione delle eventuali operazioni di copertura (cd. Hedge Accounting) è posta in essere a partire dalla data di stipula del contratto derivato sino alla data della sua estinzione o scadenza documentando, con apposita relazione (cd hedging documentation), il rischio oggetto di copertura e le finalità della stessa, nonché verificandone periodicamente l'efficacia.

In particolare, viene adottata la metodologia del "cash flow hedge" prevista dall'IFRS 9; secondo tale metodologia, come illustrato nel paragrafo relativo ai "Criteri di valutazione", la porzione efficace della variazione di valore del derivato movimenta una riserva di Patrimonio Netto, che viene utilizzata a rettifica del valore degli interessi di conto economico oggetto di copertura al loro manifestarsi.

Nel caso di società che abbiano stipulato derivati di copertura precedentemente all'ingresso nel Gruppo, tali derivati vengono rilevati a fair value alla data di acquisizione, come previsto dall'IFRS 3, e la relativa quota di efficacia da iscrivere nella riserva di Patrimonio Netto viene determinata depurando la variazione successiva di fair value della quota residua del fair value in essere alla data di acquisizione (designazione).

Nel caso in cui un derivato di copertura sia oggetto (per effetto di modifiche nei piani futuri previsti per la passività sottostante ovvero negli obiettivi di copertura del Gruppo) di rimodulazione, la riserva pregressa in essere alla data di modifica viene rilasciata nel tempo coerentemente con i flussi coperti e, parallelamente, la nuova operazione (rimodulata) genera l'iscrizione di una nuova riserva che viene determinata depurando la variazione successiva di fair value della quota residua del fair value in essere alla data di modifica dello strumento.

Il fair value dei contratti di Interest Rate Swap viene ottenuto attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa, determinato come differenziale tra tassi fissi e tassi variabili stimati contrattualmente previsti. La valutazione dell'efficacia ha l'obiettivo di dimostrare l'elevata correlazione tra le caratteristiche tecnico-finanziarie delle passività coperte (scadenza, ammontare, ecc.) e quelle dello strumento di copertura attraverso l'effettuazione di appositi test retrospettivi e prospettici, utilizzando le metodologie rispettivamente del Dollar off-set e dello shift delle curve.

In particolare, tali test vengono effettuati identificando un derivato di ideal hedging che replica il piano di utilizzo ed ammortamento della passività coperta, in relazione sia agli utilizzi effettivi sia a quelli futuri purché altamente probabili (aggiornando tali valori ad ogni data di riferimento sulla base delle nuove informazioni disponibili), e presenta, con riferimento alle medesime scadenze, un tasso fisso univoco e coerente con i livelli di mercato applicabili al Gruppo in corrispondenza della data di designazione.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è terminato anticipatamente oppure non è più qualificato di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati nel Patrimonio Netto sono trasferiti nel conto economico di periodo per la quota di competenza dell'anno (mentre la quota residua verrà rilasciata man mano che i flussi oggetto di copertura avranno manifestazione futura) ovvero rilasciati immediatamente a conto economico nel caso in cui i flussi futuri coperti cessino di essere altamente probabili.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non si qualificano di copertura sono rilevate nel conto economico dell'esercizio in cui si verificano; tutti i derivati in essere al 31 dicembre 2018, sono classificati di copertura, pur generando talvolta componenti di inefficacia legate alle casistiche precedentemente descritte (IFRS 3, rimodulazioni, minori utilizzi, ecc.). Il Gruppo non stipula contratti derivati con finalità di negoziazione.

Il rischio di tasso di interesse, originato prevalentemente dai debiti verso istituti bancari e legato alla volatilità della curva Euribor, risulta limitato al 31 dicembre 2018 a seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario nel 2018 al tasso fisso del 3,75%.

Sensitivity analysis

Gli strumenti finanziari esposti al rischio di interesse sono stati oggetto di un'analisi di sensitività alla data di redazione del bilancio, al 31 dicembre 2018 i tassi di interesse di breve e medio periodo, rispettivamente a 3 mesi e 6 mesi presentavano valori minimi inferiori allo 0 bps, pertanto si è ritenuto corretto utilizzare un'analisi di sensitività di tipo asimmetrico che utilizzasse una variazione dei tassi +100/-25 bps al fine di rispecchiare la condizione attuale di mercato dei tassi di interesse di riferimento.

Le ipotesi alla base del modello sono le seguenti, come già specificato nell'analisi di liquidità, ai fini dell'analisi sotto riportata:

  • per le esposizioni di conto corrente bancario e per i finanziamenti dai soci di minoranza, si procede a rideterminare l'ammontare degli oneri/proventi finanziari applicando la variazione di +100/-25 bps moltiplicata per i valori iscritti in bilancio e per un intervallo temporale pari all'esercizio;
  • per i finanziamenti con piano di rimborso, la variazione degli oneri finanziari è determinata applicando la variazione di +100/-25 bps al tasso passivo del finanziamento ad ogni data di re-fixing moltiplicato per il capitale residuo nel corso dell'esercizio;
  • la variazione del fair value dei contratti di Interest Rate Swap alla data di bilancio è calcolata applicando la variazione di +100/-25 bps alla curva Euribor-Swap alla data di redazione del bilancio. La quota di inefficacia delle coperture di cash flow hedge è stata calcolata sulla base dell'inefficacia rilevata alla data di chiusura dell'esercizio. Si è tenuto inoltre conto della liquidazione dei differenziali dello strumento derivato ad ogni data di rilevazione del tasso di interesse sottostante.
dati al 31 dicembre 2018 valori in euro migliaia Risultato Economico Riserva di Patrimonio Netto
Strumenti + 100bp Euribor -25bp Euribor + 100bp Euribor -25bp Euribor
Debiti verso banche per finanziamenti (649) 162
Debiti verso obbligazionisti (1.500) 375
Finanziamenti da soci di minoranza (21) 5
Strumenti derivati 88 (22) 5.754 (1.439)
C/C bancari attivi - -
C/C bancari passivi - -
Totale (2.082) 520 5.754 (1.439)
dati al 31 dicembre 2017 valori in euro migliaia Risultato Economico Riserva di Patrimonio Netto
Strumenti + 100bp Euribor -25bp Euribor + 100bp Euribor -25bp Euribor
Debiti verso banche per finanziamenti (703) 176
Debiti verso obbligazionisti (1.300) 325
Finanziamenti da soci di minoranza (21) 5
Strumenti derivati 88 (22) 2.747 (633)
C/C bancari attivi 433 (108)
C/C bancari passivi - -
Totale (1.503) 376 2.747 (633)

Strumenti Finanziari Derivati: Cash Flow Hedge

Come indicato nel paragrafo relativo alla gestione del rischio di tasso di interesse, il Gruppo stipula contratti di Interest Rate Swap per gestire il rischio derivante dalla variazione dei tassi di interesse sui finanziamenti concessi dagli istituti finanziari, convertendo gran parte di questi finanziamenti da tasso variabile a tasso fisso.

Al 31 dicembre 2018 il portafoglio derivati del Gruppo che qualifica per Hedge Accounting è composto come di seguito dettagliato:

Controparte (*)
dati al 31 dicembre 2018
(valori in Euro/000)
Nozionale Fair value al
31 dicembre
2018
Inception
Date
Effective
Date
Termination
Date
Tasso
Fisso
Tasso
Variabile
GE Capital (Ordona)
Monte dei Paschi di Siena (Callari)
33.155
22.620
(4.922)
(3.221)
24-apr-08
24-giu-08
30-apr-08
1-lug-08
30-giu-25
31-dic-23
4,84%
4,85%
Euribor 6M
Euribor 6M
Unicredit (Green Energy Sardegna)
Unicredit (Eolica PM)
19.165
19.185
(733)
(759)
30-ott-18
21-dic-18
31-dic-18
21-dic-18
29-giu-35
29-giu-35
1.23%
1,11%
Euribor 6M
Euribor 6M
Strumenti Derivati
BBVA (Ecoenergia Campania)
B.I.I.S. (New Green Molise )
94.125
1.260
20.933
(9.635)
(85)
(2.508)
26-giu-08
12-mag-10
1-lug-08
31-dic-10
31-dic-20
30-giu-25
5,05%
3,50%
Euribor 6M
Euribor 6M
Strumenti Derivati riconducibili a partecipazioni in Joint
ventures
22.193 (2.593)

(*) Si specifica che in caso di finanziamenti concessi da un pool di banche il termine "Controparte" indentifica la banca Agente del pool

Il fair value dei contratti di interest rate swap riconducibile alle società consolidate integralmente in essere al 31 dicembre 2018 è stimato in un ammontare corrispondente a 9.635 migliaia di euro (al 31 dicembre 2017 pari a 10.771 migliaia di euro).

Al netto del relativo effetto fiscale, la riserva di Cash Flow Hedge di Gruppo, iscritta al 31 dicembre 2017 per un valore pari a 10.440 migliaia di euro, al 31 dicembre 2018 ammonta a 9.060 migliaia di euro.

Movimenti Riserva CFH
Società Riserva CFH al
31 dic 2018
Riserva CFH al
31 Dic 2017
Regolamento
differenziali IRS
Adeguamento
al Fair Value
GE Capital (Ordona) (4.701) (6.072) 1.751 (380)
Monte dei Paschi di Siena (Callari) (3.206) (4.359) 1.379 (226)
(*) BBVA (Ecoenergia Campania) (85) (182) 101 (4)
(^) Unicredit (Green Energy Sardegna) (723) - - (723)
(*) B.I.I.S. (New Green Molise ) (2.508) (3.124) 878 (262)
(^) Unicredit (Eolica) (699) - - (699)
Riserva Cash Flow Hedge - before tax (11.922) (13.737) 4.109 (2.294)
Imposte differite 2.862 3.297 (986) 551
Riserva Cash Flow Hedge Netta (9.060) (10.440) 3.123 (1.743)

(*) partecipazioni in Joint ventures valutate in accordo con l'IFRS 11 Nota: CFH (Riserva Cash Flow Hedge)

La riserva di cash flow Hedge nel 2018 si è ridotta rispetto al 31 dicembre 2017, migliorando l'impatto negativo sul patrimonio netto consolidato di 1.380 migliaia di euro per effetto del regolamento delle cedole IRS scadute nell'esercizio e della sostanziale conferma della curva dei tassi ai valori minimi in linea con quelli utilizzati nella valutazione del FV degli strumenti derivati al 31 dicembre 2017.

Attività e passività finanziarie che non sono state oggetto di copertura

Attualmente, il Gruppo non ha coperto le seguenti tipologie di strumenti finanziari:

  • debiti finanziari utilizzati per finanziare le attività operative del Gruppo, rappresentati in particolare dal debito verso l'istituto finanziario DEG in capo alle quattro società bulgare (Krupen entities) per 3.846 migliaia di euro;
  • depositi bancari, a vista e a breve termine (scadenza massima tre mesi), utilizzati per impieghi temporanei di liquidità.

4. AREA DI CONSOLIDAMENTO

Nella tabella seguente si riporta l'area di consolidamento al 31 dicembre 2018.

Denominazione Sede Capitale % di possesso Impresa diretta detentrice della
sociale (/000) diretto indiretto partecipazione indiretta
Società controllate consolidate secondo il metodo integrale
- Alerion Clean Power S.p.A. Milano - Viale Majno 17 186.042 -
- Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione Milano - Viale Majno 17 90 100,00
- Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. Milano - Viale Majno 17 10.000 100,00
- Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. Milano - Viale Majno 17 100 100,00
- Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione Milano - Viale Majno 17 19 100,00
- Frie-el Albareto S.r.l. Bolzano - Piazza del Grano 3 10 100,00
- Eolica PM S.r.l. Bolzano - Piazza del Grano 3 20 100,00
- Green Energy Sardegna S.r.l. Bolzano - Piazza del Grano 3 10 100,00
- Ordona Energia S.r.l. Milano - Viale Majno 17 435 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- Callari S.r.l. Milano - Viale Majno 17 1.000 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- Minerva S.r.l. Milano - Viale Majno 17 14 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- Eolo S.r.l. Milano - Viale Majno 17 750 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l. Milano - Viale Majno 17 100 80,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- Dotto S.r.l. Milano - Viale Majno 17 10 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- Wind Power Sud S.r.l Milano - Viale Majno 17 10 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- Energes Biccari S.r.l. in liquidazione Milano - Viale Majno 17 100 75,00 Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l.
- Renergy San Marco S.r.l. Milano - Viale Majno 17 108 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- Krupen Wind S.r.l. Milano - Viale Majno 17 10 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- Enermac S.r.l. Milano - Viale Majno 17 40 100,00 Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l.
- Auseu-Borod Wind Farm S.r.l. in
liquidazione
Oradea - Cetatii Square no. 1,
4th floor, Bihor County
0,2 RON 100,00 Alerion Romania S.A.
- Alerion Romania S.A. in liquidazione Oradea - Cetatii Square no. 1,
4th floor, Bihor County
100 RON 95,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
5,00 Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione
- Alerion Bulgaria OOD Sofia - 6th Septemvri Str., 6A,
Sredetz Region
50 LEV 92,50 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- Wind Energy EOOD 9000 Varna, Buzludja Str. 7/9,
district Odessos (loc. Krupen)
2,4 LEV 51,00 Krupen Wind S.r.l.
- Wind Stream EOOD 9000 Varna, Buzludja Str. 7/9,
district Odessos (loc. Krupen)
2,3 LEV 51,00 Krupen Wind S.r.l.
- Wind Systems EOOD 2.3 LEV 51,00 Krupen Wind S.r.l.
- Wind Power 2 EOOD 9000 Varna, Buzludja Str. 7/9,
district Odessos (loc. Krupen)
2,3 LEV 51,00 Krupen Wind S.r.l.
Società partecipate in joint venture valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto
- Ecoenergia Campania S.r.l. Cervinara (AV) - Via Cardito,
14
100 50,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- New Green Molise S.r.l. Napoli - Via Diocleziano, 107 10 50,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
Partecipazioni Collegate valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto
- Giava Uno S.r.l. in liquidazione Milano - Via Donizetti, 1 1.600 31,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- S.C. Compania Eoliana S.A. Oradea - Cetatii Square no. 1,
4th floor, Bihor County
501 RON 49,75 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
- Jimbolia Wind Farm S.r.l. Oradea - Cetatii Square no. 1,
4th floor, Bihor County
1 RON 49,25 S.C. Compania Eoliana S.A.

Rispetto al 31 dicembre 2017 si segnala:

  • La variazione dell'area di consolidamento per effetto del conferimento in natura delle partecipazioni, a seguito del già descritto Aumento di Capitale, nelle società Green Energy Sardegna S.r.l., Eolica P.M. S.r.l. e Fri-El Albareto S.r.l.. Queste società sono titolari di parchi eolici localizzati in Sardegna, Campania e EmiliaRomagna, attualmente in fase di costruzione, e avranno una capacità installata di 102,4 MW.

ATTIVITA' NON CORRENTI

5. ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA
(valori in Euro migliaia) Diritti e
concessioni
Costi di
sviluppo
Altre immob.
immateriali
Totale
Valore netto al 01.01.2017 61.329 5.062 51 256 66.698
Valore Lordo
Incrementi - - 1 - 1
Decrementi (256) - - (2) (258)
Totale variazione Valore Lordo (256) - 1 (2) (257)
Ammortamenti accumulati
Ammortamenti (3.301) (331) (16) (92) (3.740)
Eliminazione del F.do amm.to per alienazione cespiti - - - 2 2
Totale variazione ammortamenti accumulati (3.301) (331) (16) (90) (3.738)
Valore lordo al 31.12.2017 87.245 7.291 454 508 95.498
Fondo ammortamento (29.473) (2.560) (418) (344) (32.795)
Valore netto al 01.01.2018 57.772 4.731 36 164 62.703
Valore Lordo
Variazione area di consolidamento 206 - - - 206
Incrementi 23.989 7 7 - 24.003
Decrementi - - (227) (102) (329)
Totale variazione Valore Lordo 24.195 7 (220) (102) 23.880
Ammortamenti accumulati
Ammortamenti (3.308) (329) (14) (85) (3.736)
Eliminazione del F.do amm.to per alienazione cespiti - - 227 102 329
Totale variazione ammortamenti accumulati (3.308) (329) 213 17 (3.407)
Valore lordo al 31.12.2018 111.440 7.298 234 406 119.378
Fondo ammortamento (32.781) (2.889) (205) (327) (36.202)
Valore netto al 31.12.2018 78.659 4.409 29 79 83.176

I Diritti e concessioni ammontano a 78.659 migliaia di euro (57.772 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono alle autorizzazioni e ai diritti di gestione dei parchi eolici rilevati tramite l'acquisto di partecipazioni in società progetto.

L'incremento di 24.195 migliaia di euro, prima dell'effetto dell'ammortamento dell'esercizio, è dovuto principalmente all'allocazione nei Diritti e concessioni della differenza tra il controvalore dell'aumento di capitale e il valore delle attività acquisite delle società oggetto di conferimento (Green Energy Sardegna S.r.l., Eolica P.M. S.r.l. e Fri-El Albareto S.r.l.), secondo le modalità descritte in precedenza nel paragrafo "Operazioni con parti correlate e infragruppo" della relazione sulla gestione e nel precedente paragrafo "Criteri di redazione".

I Costi di sviluppo ammontano a 4.409 migliaia di euro (4.731 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono a costi sostenuti prevalentemente a fronte di studi di fattibilità, di progettazione, analisi anemometriche e ad altri costi relativi a progetti eolici in fase di sviluppo e di realizzazione. Tali costi sono stati capitalizzati in base alle indicazioni dello IAS 38 e ammortizzati a partire dall'entrata in funzione degli impianti a cui si riferiscono, sulla base della vita utile del relativo progetto.

6. VERIFICA SULLA PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITA' MATERIALI ED IMMATERIALI

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, è stata effettuata una verifica (Impairment Test), approvata dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 22 marzo 2019, volta a determinare che le attività materiali e le attività immateriali a vita utile definita, con particolare attenzione a quelle immateriali, siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2018 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile attraverso l'utilizzo. A tal fine, sono state testate immobilizzazioni immateriali nette per un valore di 58,1 milioni di euro e immobilizzazioni materiali nette per 175,7 milioni di euro con riferimento alle CGU esistenti.

Come emerge dalla tabella sottostante, i valori non testati sono pari a circa 126 milioni; questi includono le attività relative alle società operative oggetto di conferimento in natura nel corso dell'esercizio, il cui valore è stato oggetto di verifica in sede di prima iscrizione.

Impairment
Test
Differenza
83.176 58.143 25.033
276.584 175.677 100.907
359.760 233.820 125.940
31.12.18

La tabella seguente dettaglia il carrying amount delle CGU assoggettate ad impairment test.

Carrying
CGU - Impianti società amount
testato
Albanella Eolo S.r.l. 4.551
Ciorlano Dotto S.r.l. 15.104
Monte Petrasi Wps S.r.l. 41.296
Callari Callari S.r.l. 32.027
Ordona Ordona S.r.l. 33.841
Calstel di Lucio Minerva S.r.l. 26.356
Licodia Eubea P. E. Licodia S.r.l. 27.946
Renergy San Marco Renergy San Marco S.r.l. 41.730
Krupen Krupen 10.969
Totale 233.820
CGU - Impianti non consolidati integralmente
Lacedonia Ecoenergia S.r.l. 5.159
San Martino in Pensilis New Green Molise S.r.l. 32.681
Totale 37.840

Successivamente al conferimento il Gruppo ha proseguito gli investimenti programmati per la realizzazione dei relativi parchi eolici, ottenendo per tutte le SPV Conferite i previsti finanziamenti in project financing e, il parco eolico di Green Energy Sardegna S.r.l., che nel mese di dicembre stato oggetto di collaudo, è entrato in esercizio commerciale nel febbraio 2019 come previsto. In considerazione di tali aspetti, tenuto altresì conto dell'assenza di significative variazioni delle altre variabili di scenario rispetto alla data del conferimento, gli Amministratori non hanno identificato indicatori di impairment relativamente alle SPV Conferite. Pertanto, i valori di iscrizione delle Attività immateriali a vita definita e Attività materiali al 31 dicembre 2018 relative principalmente alle SPV Conferite, pari rispettivamente ad Euro 23.880 migliaia ed Euro 101.392 migliaia, non sono stati assoggettati ad uno specifico test di impairment.

Il Gruppo valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione durevole di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività.

Con riferimento a quanto sopra, nel valutare l'esistenza di un'indicazione che un'attività può aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate le indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. Con riferimento alle singole CGU identificate, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati negli scenari dei prezzi di medio lungo termine. Inoltre è stata considerata quale indicatore d'impairment la circostanza che il valore contabile delle attività nette di Alerion Clean Power risulta superiore alla capitalizzazione di mercato alla data di bilancio.

Il valore recuperabile di tali asset è stato stimato attraverso la determinazione del loro valore economico, basandosi sui flussi finanziari che le attività sono in grado di generare. Tali flussi di cassa devono essere valutati a livello di singolo asset, o qualora ciò non sia possibile a livello di unità generatrice di flussi finanziari a cui l'asset appartiene (Cash Generating Unit, nel seguito CGU).

Sulla base delle scelte strategiche ed organizzative adottate dal Gruppo, nel testare tali attività si è fatto riferimento ai singoli progetti/impianti, ognuno dei quali è identificabile con una società. Tali società rappresentano le più piccole unità generatrici di flussi finanziari identificabili, in quanto le attività oggetto di impairment test non sono in grado di generare flussi finanziari in entrata indipendenti da quelli derivanti dalle altre attività o gruppi di attività facenti capo alle singole società.

La stima del valore economico degli asset delle diverse società operative è stata effettuata utilizzando un piano di flussi di cassa determinati in funzione della vita economica attesa delle diverse attività.

Data la particolare tipologia di business, che prevede investimenti con ritorni nel medio periodo e flussi di cassa su un orizzonte temporale di lungo termine, l'arco di piano supera i 5 anni. In particolare, per la determinazione del valore recuperabile degli impianti eolici è stato stimato il valore attuale dei flussi di cassa operativi – che tengono conto di livelli di investimento idonei al mantenimento dell'efficienza operativa degli impianti - sulla base della durata delle singole concessioni dei diversi progetti, in media 29 anni dall'avvio della produzione.

I flussi di cassa si basano sul piano industriale 2019-2021 del Gruppo Alerion, redatto dal management secondo le migliori stime effettuabili a partire dai piani industriali 2019-2021 delle singole società operative e approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 15 novembre 2018, e sullo sviluppo dei piani per gli anni successivi sulla base della durata delle singole concessioni. Inoltre, i singoli piani delle società operative sono stati approvati dai Consigli di Amministrazione delle relative società operative.

Le proiezioni dei flussi di cassa si basano sulle seguenti ipotesi:

  • produzione attesa dei parchi eolici sulla base delle medie storiche di produttività dei singoli parchi;
  • prezzi di vendita attesi estrapolati da proiezioni di mercato relative alla curva dei prezzi dell'energia elettrica. Con riferimento agli incentivi si è, invece, tenuto conto delle prescrizioni normative previste per il settore;
  • costi di produzione derivanti da analisi storiche o dai costi standard conseguiti da iniziative comparabili;
  • investimenti volti a garantire il normale esercizio degli impianti (refitting) ipotizzati sulla base di stime interne;
    • Terminal value, valore di cessione stimato attualizzando i flussi di cassa netti successivamente al periodo esplicito per 20 anni, ridotti del 20%.

I flussi risultanti, calcolati al netto dell'imposizione fiscale, sono stati poi attualizzati ad un tasso rappresentativo del costo medio ponderato del capitale investito nel complesso aziendale oggetto di valutazione (Weighted Average Cost Of Capital, WACC) pari a 5,09% (pari a 4,87% al 31 dicembre 2017), anch'esso calcolato al netto della componente fiscale.

Si segnala che le analisi svolte non hanno portato a determinare alcuna svalutazione della voce immobilizzazioni immateriali, ai fini della redazione del bilancio al 31 dicembre 2018.

Analisi di sensitività

Il risultato del test di impairment è derivato da informazioni ad oggi disponibili e da ragionevoli stime sull'evoluzione, tra le altre cose, di ventosità, prezzo energia elettrica, costi di produzione e tasso di interesse. In tale contesto è stata elaborata un'analisi di sensitività sul valore recuperabile delle diverse CGU nell'ipotesi di una riduzione dei prezzi di vendita dell'energia elettrica e di aumento del tasso di attualizzazione. In particolare, in relazione alla volatilità del prezzo dell'energia elettrica, che ha caratterizzato il mercato elettrico negli ultimi anni, sono state effettuate le seguenti analisi di sensitività rispetto al "caso base" sia con prezzi dell'energia elettrica inferiori del 5% sia con un tasso di attualizzazione superiore di 0,5 punti percentuali.

In particolare, si rileva che:

  • nell'ipotesi di una riduzione dei prezzi dell'energia elettrica pari al 5%, protratta nel tempo lungo l'intero arco di piano, il valore di carico di tali asset subirebbe un decremento di circa 6,2 milioni di Euro;
  • a seguito di un incremento del 0,5 punti percentuali nel tasso di attualizzazione, il valore di carico di tali asset subirebbe un decremento di circa 2,6 milioni di Euro.

Le analisi sopraelencate, che a variazioni anche minime del prezzo dell'energia e del tasso di attualizzazione fanno derivare impatti sul valore di carico degli asset- seppur limitatamente a specifici parchi eolici, ovvero Albanella, Ciorlano e Monte Petrasi, confermano l'elevata sensibilità delle valutazioni di recuperabilità delle attività non correnti sottoposte ad Impairment Test alla variazione delle citate variabili; in tale contesto, gli Amministratori monitorano sistematicamente l'andamento delle citate variabili esogene e non controllabili al fine di individuare tempestivamente gli eventuali adeguamenti delle stime di recuperabilità dei valori di iscrizione di tali attività nel Bilancio Consolidato.

7. ATTIVITA' MATERIALI

(valori in Euro migliaia) Terreno Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizz.
in corso
Totale
Valore netto al 01.01.2017 352 206.681 108 126 207.267
Valore Lordo
Altre riclassifiche - 75 - (75) -
Incrementi 660 1 - 661
Decrementi (116) (8) (10) (134)
Totale variazione Valore Lordo - 619 (7) (85) 527
Ammortamenti accumulati
Ammortamenti - (16.433) (30) - (16.463)
Eliminazione del F.do amm.to per alienazione cespiti - 26 6 - 32
Totale variazione ammortamenti accumulati - (16.407) (24) - (16.431)
Valore lordo al 31.12.2017 352 341.442 1.274 41 343.114
Fondo ammortamento - (150.549) (1.197) - (151.751)
Valore netto al 01.01.2018 352 190.893 77 41 191.363
Valore Lordo
Variazione area di consolidamento 8 51 - 15.647 15.706
Incrementi 326 2.899 37 82.923 86.185
Decrementi - (51) (448) - (499)
Totale variazione Valore Lordo 334 2.899 (411) 98.570 101.392
Ammortamenti accumulati
Variazione area di consolidamento - - (55) - (55)
Ammortamenti - (16.535) (32) - (16.567)
Eliminazione del F.do amm.to per alienazione cespiti - - 451 - 451
Totale variazione ammortamenti accumulati - (16.535) 364 - (16.171)
Valore lordo al 31.12.2018 686 344.341 863 98.611 444.506
Fondo ammortamento - (167.084) (833) - (167.922)
Valore netto al 31.12.2018 686 177.257 30 98.611 276.584

Le voci Terreni e Fabbricati ammontano a complessivi 686 migliaia di euro, incrementata rispetto al 31 dicembre 2017 di 334 migliaia di euro, in seguito al conferimento delle società Green Energy Sardegna S.r.l., Eolica P.M. S.r.l. e Fri-El Albareto S.r.l., citato in precedenza.

Gli Impianti e macchinari ammontano a 177.257 migliaia di euro (190.893 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed includono i costi relativi alla stima degli oneri di ripristino dei siti ove insistono gli impianti. I movimenti del periodo si riferiscono principalmente alla rilevazione degli oneri di ripristino relativi ai parchi eolici oggetto del conferimento e agli ammortamenti dell'esercizio pari a 16.535 migliaia di euro.

Gli Altri beni ammontano a 30 migliaia di euro (77 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e riguardano principalmente arredi e mobili d'ufficio, nonché macchine d'ufficio elettroniche.

Le Immobilizzazioni in corso ammontano a 98.611 migliaia di euro (41 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), in conseguenza del conferimento di Green Energy Sardegna S.r.l., Eolica P.M. S.r.l. e Fri-El Albareto S.r.l. secondo le modalità descritte in precedenza nel paragrafo "Operazioni con parti correlate e infragruppo", nonché degli investimenti proseguiti dal Gruppo successivamente al conferimento per la realizzazione dei parchi eolici posseduti dalle tre società citate.

8. PARTECIPAZIONI IN JOINT-VENTURE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Si riporta qui di seguito l'informativa richiesta dal Principio Contabile Internazionale IFRS 11 "Joint arrangements".

Al 31 dicembre 2018, Alerion, tramite la controllata Alerion Energie Rinnovabili, detiene le seguenti partecipazioni in joint-venture: Ecoenergia Campania S.r.l. e New Green Molise S.r.l..

In base alla struttura di governance e agli accordi contrattuali, Alerion non può da sola esercitare il controllo sulle attività rilevanti di tali società partecipate al 50%. Le decisioni circa le attività identificate come rilevanti vengono, infatti, assunte soltanto con l'accordo congiunto dei soci.

Per tale motivo tali società vengono considerate e classificate joint-venture.

(Euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Ecoenergia Campania S.r.l.
New Green Molise S.r.l.
4.045
13.783
3.376
14.394
669
(611)
Partecipazioni in joint-venture valutate con il metodo del Patrimonio Netto 17.828 17.770 58

Ecoenergia Campania S.r.l.

Con riferimento alla joint-venture in Ecoenergia Campania S.r.l., società titolare di un parco eolico a Lacedonia, in provincia di Avellino, si riporta qui di seguito l'indicazione delle attività e delle passività correnti e non correnti, e dei costi e ricavi riferiti alla partecipata, rilevati nel bilancio consolidato del Gruppo Alerion al 31 dicembre 2018, secondo la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto:

Ecoenergia Campania S.r.l. (Euro/000)

31.12.2018 31.12.2017
Attività non correnti 10.326 11.670
Attività correnti 4.772 4.366
di cui Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.260 2.412
Totale attività 15.098 16.036
Patrimonio netto 8.089 6.753
Passività non correnti 3.271 5.594
di cui Passività finanziarie non correnti 2.810 5.150
Passività correnti 3.738 3.689
di cui Passività finanziarie correnti 2.136 2.184
Totale passività e patrimonio netto 15.098 16.036
2018 2017
Ricavi 4.036 3.906
Costi (2.848) (3.028)
di cui Svalutazioni e ammortamenti (1.042) (1.043)
di cui Interessi Passivi (332) (425)
di cui Imposte sul reddito (577) (509)
Risultato netto 1.188 878
Conto economico complessivo
Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura Cash flow
hedge relativa a società in Joint Ventures
194 263
Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge (47) (63)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi che potrebbero essere riclassificati a
conto economico, al netto dell'effetto fiscale
147 200
31.12.2018 31.12.2017
Attività nette 8.089 6.753
Percentuale posseduta nella partecipazione 50% 50%

New Green Molise S.r.l.

New Green Molise S.r.l. è una società titolare di un parco eolico in San Martino in Pensilis, in provincia di Campobasso, con una potenza installata pari a 58 MW. Si riporta qui di seguito l'indicazione delle attività e delle passività correnti e non correnti, e dei costi e ricavi riferiti alla partecipata, rilevati nel bilancio consolidato del Gruppo Alerion al 31 dicembre 2018, secondo la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto:

Valore di carico della partecipazione 4.045 3.376

New Green Molise S.r.l. (Euro/000)

31.12.2018 31.12.2017
Attività non correnti 67.350 72.535
Attività correnti 19.256 21.274
di cui Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13.246 13.655
Totale attività 86.606 93.809
Patrimonio netto 27.566 28.788
Passività non correnti 44.614 51.148
di cui Passività finanziarie non correnti 43.510 50.069
Passività correnti 14.426 13.873
di cui Passività finanziarie correnti 12.031 11.531
Totale passività e patrimonio netto 86.606 93.809
2018 2017
Ricavi 16.286 18.489
Costi (13.245) (14.479)
di cui Svalutazioni e ammortamenti (4.912) (4.961)
di cui Interessi attivi 2 1
di cui Interessi Passivi (3.614) (3.823)
di cui Imposte sul reddito (1.893) (2.244)
Risultato netto 3.041 4.010
Conto economico complessivo
Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura Cash flow hedge relativa
a società in Joint Ventures
Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge
1.232
(296)
1.803
(432)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi che potrebbero essere riclassificati a conto
economico, al netto dell'effetto fiscale
936 1.371
Dividendi distribuiti (5.200) (211)
31.12.2018 31.12.2017
Attività nette 27.566 28.788
Percentuale posseduta nella partecipazione 50% 50,00%
Valore di carico della partecipazione 13.783 14.394

Si segnala che alla data della presente relazione le società Ecoenergia Campania S.r.l. e New Green Molise S.r.l. hanno rispettato i covenant finanziari dei rispettivi contratti di finanziamento in project financing.

9. PARTECIPAZIONI COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Al 31 mbre 2018, Alerion, tramite la controllata Alerion Energie Rinnovabili, detiene le seguenti partecipazioni collegate: Giava Uno S.r.l. in liquidazione e S.C. Compania Eoliana S.A.. Quest'ultima, a sua volta, è titolare del 99% del capitale di Jimbolia Wind Farm S.r.l..

Giava Uno S.r.l.

Giava Uno S.r.l. in liquidazione, di cui Alerion detiene il 31% della partecipazione, era titolare del progetto di costruzione e gestione di un impianto a biomassa da filiera corta da 5,5 MW a Fontanella, in provincia di Bergamo. La partecipazione nella società è già stata interamente svalutata nel corso dell'esercizio 2014 in base alla sopraggiunta improbabile realizzabilità dell'impianto e della conseguente messa in liquidazione della società progetto. Il processo di liquidazione non si è ancora completato.

Compania Eoliana S.A.

Compania Eoliana S.A., di cui Alerion detiene il 49,75% della partecipazione, è titolare di progetti di sviluppo in Romania ritenuti non più realizzabili. In considerazione di ciò, il valore della partecipazione e del relativo finanziamento soci è stato interamente svalutato nell'esercizio 2016.

10. CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

I Crediti Finanziari e Altre Attività Finanziarie Non Correnti si attestano a 3.789 migliaia di euro (rispetto alle 4.318 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed includono principalmente i crediti finanziari verso società joint-venture, la variazione rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuta alla riclassifica tra le attività finanziarie correnti del prestito obbligazionario ottenuto come parte del corrispettivo della cessione di società fotovoltaiche nel 2013 (a seguito dell'incasso del 50% del credito nel giugno 2016) la cui estinzione è prevista in data 26 giugno 2019.

ATTIVITA' CORRENTI

11. CREDITI COMMERCIALI

I Crediti Commerciali ammontano a 3.282 migliaia di euro (3.415 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono principalmente rappresentati da crediti maturati sulla vendita dell'energia prodotta nel mese di dicembre 2018.

I crediti commerciali hanno generalmente scadenza a 30-45 giorni.

12. CREDITI TRIBUTARI

La voce Crediti Tributari ammonta a 657 migliaia di euro (702 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferisce principalmente a crediti tributari IRES (186 migliaia di euro chiesti a rimborso e 347 migliaia di euro per acconti versati) e ad acconti IRAP per 124 migliaia di euro.

13. CREDITI VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

Nella tabella seguente vengono riportati i dettagli che compongono i Crediti vari e altre attività correnti:

(Euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti verso l'Erario 14.964 3.929 11.035
Crediti verso altri 17.184 18.925 (1.741)
Totale crediti vari correnti 32.148 22.854 9.294

I Crediti verso l'Erario sono principalmente costituiti dalla quota di crediti per ritenute ed imposte indirette (IVA) che si ritiene siano recuperabili entro l'esercizio successivo. Di tale quota, 1.902 migliaia di euro sono state richieste a rimborso.

I Crediti verso altri ammontano a 17.184 migliaia di euro (18.925 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), al netto di un fondo svalutazione di 279 migliaia di euro, e si riferiscono principalmente a crediti per incentivi per 13.750 migliaia di euro (16.007 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e a risconti attivi per 2.211 migliaia di euro.

14. CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce include un credito di Euro 508 migliaia relativo ad un prestito obbligazionario emesso dalla società Belenergia, a fronte del pagamento del saldo per l'acquisto, effettuato nel 2011, di partecipazioni in società fotovoltaiche. Tale credito è comprensivo dei relativi interessi maturati nel corso del 2018.

Si segnala inoltre che è presente un fondo rischi di pari importo a fronte di una probabile rettifica prezzo sulla cessione delle tre suddette società fotovoltaiche per l'esecuzione di alcune garanzie previste nel contratto di cessione.

15. CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

(Euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 variazione
Depositi bancari a vista
Denaro e valori in cassa
63.910
23
43.285
14
20.625
9
Totale cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 63.933 43.299 20.634

I Depositi Bancari ammontano a 63.933 migliaia di euro (43.299 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Si segnala che alla data del 31 dicembre 2018 i Depositi bancari riconducibili a società del Gruppo che non hanno in essere finanziamenti in project financing ammontano a 14.614 migliaia di Euro. Le disponibilità liquide, relative alle società del Gruppo, finanziate secondo lo schema del project financing ammontano a 49.296 migliaia di euro, sono principalmente costituite da depositi di conti correnti bancari e devono operare nel rispetto degli impegni legati ai contratti di project financing.

Si segnala che nel corso del 2018 è stato sottoscritto da parte degli investitori il Prestito Obbligazionario 2018-2024 per 147.973 migliaia di euro, pari al valore delle obbligazioni emesse per 150.000 migliaia di euro al netto di 2.027 migliaia di euro relativi a commissioni di agenzia. La liquidità rinveniente dall'emissione è stata utilizzata in data 20 luglio 2018 per il rimborso anticipato del P.O. 2015 -2022 per 130.000 migliaia di euro.

Per maggiori dettagli sulla movimentazione delle disponibilità liquide si rimanda allo schema del Rendiconto Finanziario.

16. PATRIMONIO NETTO

Il Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2018 è pari a 138.758 migliaia di euro con un incremento di 26.940 migliaia di euro rispetto ai 111.818 migliaia di euro del 31 dicembre 2017. Le variazioni intervenute sono state:

  • incremento di 24.493 migliaia di euro, per l'aumento di capitale al servizio del conferimento da parte dei Conferenti delle tre società Green Energy Sardegna S.r.l., Eolica P.M. S.r.l. e Fri-El Albareto S.r.l. al netto dei costi accessori pari a 307 migliaia di euro.
  • incremento di 3.451 migliaia di euro per l'utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo;
  • incremento di 63 migliaia di euro per effetto degli utili/perdite attuariali da piani a benefici definiti (IAS 19) rilevati nel conto economico complessivo consolidato al netto dell'effetto fiscale;
  • -Acquisto di azioni proprie pari a 97 migliaia di euro;
  • incremento di 1.380 migliaia di euro dovuto alla variazione positiva del fair value degli strumenti derivati su finanziamenti bancari ("Project Financing"), al netto dell'effetto fiscale;
  • decremento di 2.269 migliaia di euro alla distribuzione parziale di riserve disponibili;
  • decremento di 81 migliaia di euro relativo all'iscrizione al 1° gennaio 2018 degli effetti derivanti dall'adozione del principio IFRS 9 "PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2018".

Si precisa che l'Assemblea degli Azionisti di Alerion Clean Power S.p.A., tenutasi in data 6 aprile 2018, ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo da erogare con pagamento a partire dal 23 maggio 2018 con stacco in data 21 maggio 2018 della cedola n. 7, tramite l'utilizzo parziale di riserve, di euro 0,045 per ogni azione ordinaria in circolazione (al netto delle azioni proprie), al lordo o al netto delle ritenute fiscali a seconda del regime fiscale applicabile. Il pagamento del dividendo è avvenuto nei termini e con le modalità stabilite dall'Assemblea.

Il prospetto di variazione delle voci del patrimonio netto al 31 dicembre 2018 rispetto a quelle presenti al 31 dicembre 2017 è esposto tra i prospetti contabili consolidati.

Si riporta di seguito il dettaglio delle singole voci:

  • il capitale sociale di Alerion ammonta a 186.042 migliaia di euro (158.355 al 31 dicembre 2017) ed è costituito da n. 51.209.773 azioni ordinarie la variazione è riconducibile all'Aumento di Capitale approvato con assemblea del 6 aprile per un importo complessivo di 24.800 migliaia di euro con emissione di n. 7.630.769 nuove azioni ordinarie, al prezzo unitario di Euro 3,25, con godimento regolare e aventi le medesime caratteristiche di quelle già in circolazione alla data di emissione. Si segnala inoltre che l'assemblea ha contestualmente deliberato l'eliminazione dell'indicazione del valore nominale di ciascuna azione precedentemente indicato in 3,7 euro, pertanto si è provveduto a riclassificare l'importo di 2.887 migliaia di euro, iscritto al 31 dicembre 2017 in deduzione del capitale sociale, nella riserva per azioni proprie, tale importo si riferiva al numero di azioni proprie acquistate nel corso dei precedenti esercizi pari a N. 780.339 per il valore nominale di 3,7 euro;
  • la riserva azioni proprie al 31 dicembre 2018 è negativa per 1.575 migliaia e si riferisce al controvalore di acquisto delle n. 813.685 azioni proprie detenute dalla società. La riserva si movimenta rispetto al valore al 31 dicembre 2017, positivo

per 1.409 migliaia di euro, per la riclassifica del valore nominale delle azioni proprie pari a n. 780.339, per 3,7 euro cadauna, iscritto al 31 dicembre 2017 in deduzione del capitale sociale, a seguito dell'eliminazione dell'indicazione del valore nominale, come riportato in precedenza.

  • la riserva da sovrapprezzo azioni ammonta a 21.400 migliaia di euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2017, e si riferisce: i) al sovrapprezzo di 0,02 euro per azione sull'aumento di capitale avvenuto nel corso del 2003; ii) al sovraprezzo di 0,55 euro per azione sull'aumento di capitale avvenuto nel 2008, al netto delle rettifiche per i costi sostenuti, funzionali agli aumenti di capitale; iii) alla differenza tra il valore relativo all'acquisto delle azioni proprie annullate nel 2012 e il loro valore nominale, oltre alla commissioni sull'acquisto;
  • le riserve di risultato sono negative per 58.049 migliaia di euro (negative per 58.906 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed includono gli utili/perdite accumulate, al netto dei dividendi distribuiti.
  • la riserva di cash flow hedge risulta negativa per 9.060 migliaia di euro (negativa per 10.440 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed accoglie le variazioni di fair value degli strumenti derivati, al netto del relativo effetto fiscale per la loro porzione efficace. La variazione positiva dell'esercizio è stata complessivamente pari a 1.380 migliaia di euro di cui 542 migliaia di euro riconducibile alle partecipazioni in Joint Venture valutate con il metodo del patrimonio netto. Si rimanda al paragrafo "3. POLITICA DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO" dove è riportata la movimentazione della riserva di cash flow hedge.

Il capitale, le riserve ed il risultato di terzi sono pari complessivamente a 2.453 migliaia di euro (2.538 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Società Sede
operativa
Percentuale di possesso Utili (perdite) su
partecipazioni di minoranza
Patrimonio netto di terzi
(Euro Migliaia) 31.12.2018 31.12.2017 2018 2017 31.12.2018 31.12.2017
Alerion Bulgaria AD Bulgaria 92,50% 92,50% (1) (2) (7) (7)
Parco Eolico Licodia Eubea Italia 80,00% 80,00% (57) (102) 743 800
Energes Biccari Italia 75,00% 75,00% (2) 8 (30) (28)
Wind Energy EOOD Bulgaria 51,00% 51,00% (3) 0 532 535
Wind Stream EOOD Bulgaria 51,00% 51,00% (26) (11) 335 361
Wind Systems EOOD Bulgaria 51,00% 51,00% (26) 24 399 425
Wind Power 2 EOOD Bulgaria 51,00% 51,00% 29 (1) 481 452
Totale (86) (84) 2.453 2.538

Si riporta qui di seguito l'informativa richiesta dal Principio Contabile Internazionale IFRS 12 "Disclosure of interests with other entities".

PASSIVITA' NON CORRENTI

(Euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Debiti vero obbligazionisti 147.373 127.453 19.920
Debiti verso banche per finanziamenti 71.903 28.429 43.474
Debiti verso soci terzi per finanziamenti 2.118 2.056 62
Totale passività finanziarie non correnti 221.394 157.938 63.456

17. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

Il Debito verso obbligazionisti al 31 dicembre 2018 è composto dal valore del prestito obbligazionario 2018-2024 sottoscritto il 29 giugno 2018 per un controvalore di 150.000 migliaia di euro, al netto di 2.627 migliaia di euro per costi accessori. La variazione di 19.920 migliaia di euro è riconducibile all'esercizio da parte della Società della facoltà di rimborso anticipato del prestito obbligazionario 2015-2022, pari a 130.000 migliaia di euro al netto dei costi accessori pari a 2.547 migliaia di euro in data 20 luglio 2018 ed all'emissione in data 29 giugno 2018 del sopracitato prestito obbligazionario 2018-2024.

La voce Debiti verso banche per finanziamenti al 31 dicembre 2018 ammonta a 71.903 migliaia di euro ed è composta i) dalla quota a lungo termine dei due finanziamenti in project financing sottoscritti nel corso dell'esercizio per la realizzazione dei parchi eolici di Villa Cidro e di Ponte Gandolfo, rispettivamente dalle controllate Green Energy Sardegna S.r.l per 19.924 migliaia di euro e Eolica PM S.r.l. per 25.002 migliaia di euro, al netto dei costi accessori, e ii) dalla quota a lungo termine del debito per Project Financing dell'impianto di Ordona. A tal proposito si segnala che rispetto alla data del 31 dicembre 2017 la quota a medio lungo termine del debito finanziario relativo al project financing di Ordona per circa 27,5 milioni di Euro è stato riclassificato tra le passività finanziare non correnti, a seguito dell'ottenimento del waiver dalle banche finanziatrici in data 27 gennaio 2018.

Per quanto riguarda la quota che scade oltre l'esercizio relativa agli impianti di Krupen è stata riclassificata tra le passività correnti per effetto del mancato rispetto dei parametri finanziari al 31 dicembre 2018.

Si evidenzia infine che in data 16 gennaio 2019, MPS Capital Services, in qualità di banca agente del finanziamento in project financing dell'impianto eolico di Callari, ha invitato la società a presentare una formale richiesta di waiver in relazione ad un presunto mancato rispetto dei termini contrattuali del suddetto finanziamento. La società non ritiene però che si siano concretizzati fatti pregiudizievoli ai sensi del contratto di finanziamento tali da necessitare la formale richiesta di un waiver e, pertanto, ha avviato in data 30 gennaio 2019 un confronto con la banca agente al fine di chiarire le rispettive posizioni. In attesa della definizione del confronto con la banca agente, l'intero importo di detto finanziamento, pari a circa 24,7 milioni di euro al 31 dicembre 2018, è stato riclassificato tra le Passività Correnti.

Di seguito si riportano le informazioni dettagliate delle passività finanziarie correnti e non correnti con l'indicazione dei tassi d'interesse applicati e delle relative scadenze:

(Euro/000) al 31.12.17 Interessi Increm. (decrem.) al 31.12.18 Tasso di interesse IRS scadenza
Project financing - Callari 28.169 111 - 3.565 - 24.715 Euribor 6 mesi + 1,20% 4,85% 2024
Project financing - Ordona 37.307 106 - 7.096 - 30.317 Euribor 6 mesi + 1,20% 4,84% 2025
Debito verso Obbligaz. 2018-2024 2.851 - 147.373 - 150.224 Tasso Pr. obligazionario 3,75% n.a. 2024
Debito verso Obbligaz. 2015-2022 134.355 - - 134.355 - - Tasso Pr. obligazionario 6% n.a. 2022
Project financing - Eolica PM - - 29.387 - 29.387 Euribor 6 mesi + 2,05 % 1,11% 2035
Project financing - Green Energy Sar - - 24.073 - 24.073 Euribor 6 mesi + 2,05% 1,23% 2035
Project financing - W.Energy Eood - 1.202 - 240 - 962 DEG Base + 4,75 % n.a. 2022
Project financing - W.Power Eood - 1.202 - 240 - 962 DEG Base + 4,75 % n.a. 2022
Project financing - W.Stream Eood - 1.202 - 240 - 962 DEG Base + 4,75 % n.a. 2022
Project financing - W.System Eood - 1.202 - 240 - 962 DEG Base + 4,75 % n.a. 2022
Debiti vs Banche - 11 17.081 - 17.092 Euribor 1 mese + 1,0% n.a. a revoca
Finanziamento soci di minoranza 2.056 - 62 - 2.118
Totale Passività finanziarie 206.706 3.068 217.976 (145.976) 281.774
di cui
Correnti 48.768 60.380
Non-correnti 157.938 221.394

Con riferimento ai finanziamenti sopra riportati di seguito si riportano le informazioni, per singolo progetto, relative all'ammontare del debito residuo corrente e non corrente, alle forme tecniche utilizzate, alla scadenza, agli impegni, alle garanzie rilasciate a favore dei soggetti finanziatori ed alle clausole contrattuali significative.

(Euro/000) Debito finanziario associato
Impianto Società Capacità
Installata
Consolidata
(MW)
Valore netto
contabile delle
Attività
Valore
contabile
delle
Passività
Finanziarie
Forma Tecnica Scadenza Impegni,
garanzie
rilasciate a
favore dei
finanziatori
Clausole
contrattuali
significative
Callari (CT) Callari S.r.l. 36,00 32.027 24.715 Proj.financing 2024 (*) (**)
Ordona (FG) Ordona S.r.l. 34,00 16.921 30.317 Proj.financing 2025 (*) (**)
Castel di Lucio (ME) Minerva S.r.l. 23,00 26.356 - Fin. Soci 2022 (Itg) (Itg)
Licodia Eubea (CT) Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l. 22,10 28.177 - Fin. Soci 2022 (Itg) (Itg)
San Marco in Lamis (FG) Renergy San Marco S.r.l. 44,20 41.684 - Fin. Soci 2022 (Itg) (Itg)
Agrigento (AG) Wind Power Sud S.r.l. 33,20 41.296 - Fin. Soci 2022 (Itg) (Itg)
Albanella (SA) Eolo S.r.l. 8,50 4.551 - Fin. Soci 2022 (Itg) (Itg)
Ciorlano (CE) Dotto S.r.l. 20,00 15.104 - Fin. Soci 2022 (Itg) (Itg)
Morcone e PontelandolfoEolica PM S.r.l. 51,80 58.541 29.387 Proj.financing 2035 (*) (**)
Villa Cidro (SU) Green Energy Sardegna S.r.l. 30,80 42.761 24.073 Proj.financing 2035 (*) (**)
Albareto Fri-El Albareto S.r.l. 19,80 23.623 - Proj.financing 2035 (*) (**)
Krupen (1) (Bulgaria) W.Energy Eood 3,00 2.753 962 Proj.financing n.a. (*) (**)
Krupen (2) (Bulgaria) W.Power Eood 3,00 2.729 962 Proj.financing n.a. (*) (**)
Krupen (3) (Bulgaria) W.Stream Eood 3,00 2.753 962 Proj.financing n.a. (*) (**)
Krupen (4) (Bulgaria) W.System Eood 3,00 2.753 962 Proj.financing n.a. (*) (**)
335,40 342.029 112.340

(*) Principali impegni e garanzie rilasciate: Pegno sulle Quote societarie. Pegno sui conti correnti bancari, ipoteca e privilegio speciale

(**) Clausole contrattuali Debt service cover ratio (DSCR); Leva finanziaria (debt to Equity)

(Itg) Alla data di erogazione del prestito obbligazionario i finanziamenti in project financing delle società progetto sono stati acquistati dalla Capogruppo Alerion Clean Power S.p.A.

I suddetti finanziamenti in project financing contengono covenants tipici del mercato finanziario, che pongono limiti alla società finanziata in linea con la prassi di mercato prevalente per accordi analoghi. In particolare, si segnala che le garanzie reali si riferiscono principalmente: i) al privilegio speciale sui beni mobili; ii) all'ipoteca di primo grado sui beni immobili; iii) al pegno sui crediti e conti correnti iv) al pegno sul 100% del capitale sociale.

Si evidenziano di seguito i saldi al 31 dicembre 2018 relativi alle Attività Correnti riconducibili alle società del Gruppo, finanziate secondo lo schema del project financing:

(Euro/000) 31.12.2018 Valori riconducibili
a società finanziate
con project
financing
Crediti commerciali 3.282 1.137
Crediti tributari 657 66
Crediti vari e altre attività correnti 32.148 16.366
di cui crediti per Incentivo 13.750 4.551
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 546 -
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 63.933 49.296
ATTIVITA' CORRENTI: 100.566 66.865

La società finanziata assume una serie di obblighi di fare e obblighi di non fare, il cui rispetto è essenziale ai fini del Contratto di Finanziamento. Di seguito il dettaglio:

    • Gli obblighi di fare riguardano, tra l'altro, l'apertura del Conto Progetto e del Conto IVA, la dotazione di mezzi propri, la stipulazione della Convenzione con il Gestore di Rete e delle Polizze Assicurative, la nomina del Direttore dei Lavori, la salvaguardia dell'Impianto, la comunicazione di ogni Evento di Decadenza o Evento di Risoluzione o Evento di Recesso, il pieno rispetto del Decreto in Conto Energia, il rispetto del Livello Minimo di Giacenza, il riconoscimento cd. right of first refusal alla Banca Finanziatrice, in caso di refinancing.
    • Gli obblighi di non fare concernono, tra l'altro, il divieto di rimborso del Finanziamento Soci (salvo il preventivo consenso scritto della Banca Finanziatrice, nel caso in cui ciò non consenta di mantenere un Debt to equity ratio almeno pari a quanto definito contrattualmente), di cessazione o modifica della natura delle attività condotte, di costituzione di vincoli e/o gravami sui beni afferenti il Progetto (negative pledge) e di costituzione di patrimoni destinati.

Nella tabella seguente si riportano i Parametri finanziari relativi ai finanziamenti in project financing, per i quali è già dovuto il rispetto alla data di bilancio, e che nello specifico si riferiscono: i) sia ai livelli minimi che deve rispettare il Conto Riserva Servizio del Debito, il quale non deve essere inferiore alla somma della rata di

rimborso in linea capitale, delle commissioni e degli interessi passivi che intercorrono tra le diverse date di calcolo semestrali, che ii) al rapporto tra debito e mezzi propri.

Finanziamenti in Project finance: DSCR (Debt Service
Cover Ratio)
Debt to equity ratio
- Project finance - Ecoenergia Campania 1,05 1,95
- Project finance - Callari 1,05 1,43
- Project finance - Ordona 1,05 1,31
- Project finance - New Green Molise 1,10 1,75
- Project finance - Krupen 1,10 n/a

Covenants sui Finanziamenti in Project Financing al 31 dicembre 2018

Al 31 dicembre 2018, ultima data di calcolo, i covenants sopra indicati sono stati rispettati ad eccezione del parametro finanziario relativo al finanziamento di "Krupen". Al riguardo si segnala che il parametro finanziario del DSCR (Debt Service Coverage Ratio) storico relativo al Finanziamento Krupen alla data del 31 dicembre 2018 non risultava rispettato sulla base delle risultanze di bilancio.

Si segnala che con riferimento al Prestito Obbligazionario 2018 -2024 qualora a ciascuna Data di Calcolo il rapporto tra l'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati ed il Patrimonio Netto al Netto dei Derivati risulti superiore a 2,5 la società si impegna a non assumere ulteriore indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati salvo che alla successiva Data di Calcolo tale rapporto risulti pari o inferiore al valore di 2,5 con "Data di Calcolo" si intende la data del 31 dicembre di ogni anno di durata del Prestito, a partire dal 31 dicembre 2018. Si evidenzia che, la definizione e il calcolo dell'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati e del Patrimonio Netto al Netto dei Derivati verranno effettuati sulla base dei principi contabili internazionali in vigore alla data di erogazione del Prestito Obbligazionario e già adottati dalla società per la predisposizione della relazione finanziaria annuale 2018.

I Debiti verso soci terzi per finanziamenti si riferiscono a finanziamenti concessi dai soci di minoranza in relazione allo sviluppo dei parchi eolici.

18. STRUMENTI DERIVATI

Alla data del 31 dicembre 2018, gli strumenti derivati in bilancio ammontano complessivamente a 9.635 migliaia di euro (10.771 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), di cui la quota corrente, pari a 3.299 migliaia di euro, rappresenta i flussi di cassa con scadenza entro l'esercizio, mentre la quota non corrente, pari a 6.336 migliaia di euro, comprende i flussi di cassa futuri fino al termine del contratto derivato in corrispondenza del rimborso del finanziamento in project financing.

Al 31 dicembre 2018 sono in essere le seguenti operazioni di finanziamento, per le quali sono state attivate le coperture dal rischio di cash flow:

Controparte (Società)
(valori in Euro/000)
Project
financing
oggetto di
Copertura
con IRS
Nozionale
Derivato
Fair value
strumenti
derivati al
31 dicembre
2018
Quota a
PN
Quota a
CE
Fair value
strumenti
derivati al
31 dicembre
2017
GE Capital (Ordona) 30.317 33.155 (4.922) 1.371 95 (6.388)
Monte dei Paschi di Siena (Callari) 24.715 22.620 (3.221) 1.153 9 (4.383)
Unicredit (Green Energy Sardegna) 24.073 19.165 (733) (723) (10) -
Unicredit (Eolica) 29.387 19.185 (759) (699) (60) -
Strumenti Derivati riconducibili a
partecipazioni consolidate integralmente
108.492 94.125 (9.635) 1.102 34 (10.771)
relativo effetto fiscale 2.314 (264) (8) 2.586
Strumenti derivati riconducibili a
partecipazioni consolidate integralmente
al netto del relativo effetto fiscale
(7.321) 838 26 (8.185)
BBVA (Ecoenergia Campania)* 2.388 1.260 (85) 97 - (182)
B.I.I.S. (New Green Molise )* 21.457 20.933 (2.508) 616 - (3.124)
Strumenti Derivati riconducibile a
partecipazioni in Joint ventures
23.845 22.193 (2.593) 713 - (3.306)
relativo effetto fiscale 623 (171) 794
Strumenti derivati riconducibili a
partecipazioni in Joint ventures al netto
dell'effetto fiscale
(1.970) 542 - (2.512)

(*) partecipazioni in Joint ventures valutate in accordo con l'IFRS 11

Il Gruppo stipula contratti di interest rate swap per gestire il rischio derivante dalla variazione dei tassi di interesse sui finanziamenti in project financing stipulati con diversi pool di banche, e su richiesta delle medesime (condizione per la stipula di operazioni in Project Financing), convertendo le linee dei finanziamenti dedicate agli investimenti da tassi variabili a tassi fissi. Alla data di bilancio risultano in essere contratti per un nozionale di circa 94.125 migliaia di euro, che fissano l'interesse ad un tasso IRS medio corrispondente a circa il 4% per un periodo lungo mediamente 15 anni. La variazione del fair value rispetto a quanto rilevato a dicembre 2017 risulta positiva, nonostante la perdurante situazione dei mercati finanziari continui ad influenzare negativamente la valutazione degli strumenti derivati di copertura che anche al 31 dicembre 2018, infatti, scontano la differenza negativa tra la curva dei tassi IRS e la curva dei tassi forward.

Si segnala che la variazione del fair value degli strumenti derivati in capo alle jointventure è stata positiva per 542 migliaia di euro rispetto a dicembre 2017, rilevata direttamente nel conto economico complessivo, al netto dell'effetto fiscale. Complessivamente le passività per strumenti derivati riconducibili alle due partecipazioni in oggetto ammontano al 31 dicembre 2018 a 2.593 migliaia di euro, mentre al 31 dicembre 2017 ammontavano a 3.306 migliaia di euro.

Il fair value del Interest Rate Swap risultante al 31 dicembre 2018 è stimato in 9.635 migliaia di euro (10.771 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) per le società consolidate integralmente. La metodologia applicata per il calcolo del fair value è quella del Discount Cash Flow Model. Questi strumenti derivati sono designati come strumenti di copertura di flussi di cassa futuri e sono risultati efficaci; conseguentemente le variazioni di fair value sono state iscritte in una riserva di patrimonio netto. La parte di inefficacia, invece, è stata rilevata a conto economico.

19. TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE

Ammontano a 982 migliaia di euro (1.181 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed includono il valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti determinato applicando i criteri previsti dallo IAS 19.

Di seguito vengono riassunte le ipotesi attuariali utilizzate per la definizione del fondo:

Data di calcolo
Tasso di mortalità 31/12/2018
Tavole IPS55
Tassi di invalidità Tavole INPS-2000
Tasso di rotazione del personale 2,00%
Tasso di attualizzazione* 1,57%
Tasso incremento retribuzioni 1,00%
Tasso di anticipazioni 1,00%
Tasso d'inflazione 1,50%

I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2018 risultano pari a 29 unità. Di seguito si riporta il dettaglio della composizione:

Consistenza al
31.12.2017
Incrementi Decrementi Consistenza al
31.12.18
Consistenza media
del periodo
Dirigenti
Quadri e Impiegati
4
24
0
5
(1)
(5)
3
24
3,2
26,0
Totale dipendenti 28 5 (6) 27 29,2

Si informa che tre persone sono state assunte per il neocostituito reparto di sviluppo eolico in Italia presso la sede di Potenza.

Di seguito si forniscono le informazioni relative all'età media del personale ed alla sua formazione:

Età media Laureati
31.12.2017 al 31.12.2018 31.12.2017 al 31.12.2018
Dirigenti
Quadri e Impiegati
52
43
52
38
4
12
3
13
Totale 47,5 45,0 16 16

20. FONDI PER RISCHI ED ONERI FUTURI

(Euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 variazione
Fondo imposte e contenzioso fiscale 3.467 2.536 931
Fondo rischi per controversie legali 167 140 27
Fondi su altri rischi 6.565 5.264 1.301
Totale fondi per rischi ed oneri futuri 10.199 7.940 2.259

Si riporta di seguito la movimentazione dei Fondi per rischi e oneri futuri:

(Euro/000) Imposte e
contenzioso fiscale
Rischi per
controversie legali
Fondi su altri
rischi
Totale
Consistenza al 31 dicembre 2017 2.536 140 5.264 7.940
Accantonamenti 936 64 1.997 2.997
(Utilizzi / rilasci) (5) (37) (696) (738)
Consistenza al 31 dicembre 2018 3.467 167 6.565 10.199

La voce Fondo Imposte e contenzioso fiscale include accantonamenti relativi alla maggiore imposta ICI/IMU ricalcolata principalmente sulla base delle rendite rideterminate dall'Agenzia del Territorio.

Il Fondo rischi per controversie legali è iscritto a fronte degli oneri legali relativi alle controversie in essere e riflette la stima aggiornata dei rischi sulle cause legali al 31 dicembre 2018.

La voce Fondi su altri rischi include principalmente:

i costi di smantellamento degli impianti ammontano alla data del 31 dicembre 201 a 5.758 migliaia di euro (3.978 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). L'incremento rispetto al 2017 è riconducibile all'iscrizione dei fondi per smantellamento impianti sui parchi eolici in fase di realizzazione relative alle 3 SPV conferite nell'anno. L'iscrizione dei suddetti fondi è prevista dallo IAS 16 e dallo IAS 37 in materia di rilevazione degli oneri di ripristino del sito su cui operano i parchi eolici. Pertanto si è provveduto ad adeguare il fondo oneri iscritto in contropartita a maggiori immobilizzazioni materiali;

una probabile rettifica prezzo sulla cessione di tre società fotovoltaiche per l'esecuzione di alcune garanzie previste nel contratto di cessione per 508 migliaia di euro.

21. DEBITI VARI E ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI

Ammontano a 3.242 migliaia di euro (3.658 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono al contributo ex-lege 488/92 e al contributo P.O.R., ottenuti rispettivamente per la costruzione degli impianti eolici di Albanella e Agrigento.

PASSIVITA' CORRENTI

22. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

(Euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 variazione
Debiti correnti per finanziamenti e linee bancarie 57.529 41.866 15.663
Debiti verso Obbligazionisti 2.851 6.902 (4.051)
Totale passività finanziarie correnti 60.380 48.768 11.612

I Debiti correnti per finanziamenti e linee bancarie sono pari a 57.529 migliaia di euro e includono principalmente: i) per 3.345 migliaia di euro la quota a breve termine del finanziamento in Project Financing degli impianti di Ordona; ii) per 24.709 migliaia di euro l'intero finanziamento in Project Financing degli impianti di Callari; iii) per 3.846 migliaia di euro l'intero finanziamento del finanziamento in Project Financing degli impianti di Krupen, in quanto per effetto del mancato rispetto del parametro finanziario del "DSCR" si è provveduto a riclassificare la quota dovuta oltre l'esercizio tra le passività finanziarie correnti; iv) 17.000 migliaia di euro per linee di credito, al fine di finanziare la costruzione dei parchi eolici delle società Green Energy Sardegna S.r.l., Eolica P.M. S.r.l. e Fri-El Albareto S.r.l. e v) le quote dei finanziamenti in project financing sottoscritti nel 2018 dalle controllate Green Energy Sardegna e Eolica PM che scadono entro l'esercizio successivo rispettivamente per 4.385 e per 4.148 milioni di euro.

Come descritto nella nota Passività finanziarie non Correnti, al 31 dicembre 2018 la quota a lungo termine dei finanziamenti in Project Financing è stata riclassificata tra le Passività Finanziarie non Correnti, ad eccezione del finanziamento relativo agli impianti di Krupen e di Callari.

Il Debito verso obbligazionisti al 31 dicembre 2018 si riferisce al valore degli interessi maturati nel periodo, pari a 2.851 migliaia per il prestito obbligazionario 2018-2024.

23. DEBITI COMMERCIALI CORRENTI

I debiti commerciali ammontano a 38.734 migliaia di euro (5.049 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono a debiti verso fornitori. Non producono interessi e sono normalmente regolati a 60 giorni. Il significativo incremento rispetto al 2017 è riconducibile principalmente alle attività di costruzione dei tre parchi eolici, i cui saldi non erano stati ancora regolati alla data della presente relazione.

24. DEBITI TRIBUTARI

I Debiti tributari ammontano a 583 migliaia di euro (486 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono principalmente a debiti per imposte correnti per IRES.

(Euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 variazione
Debiti tributari per IRAP
Debiti tributari per IRES
163
420
199
287
(36)
133
Totale debiti tributari 583 486 133

25. DEBITI VARI E ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

(Euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 variazione
Debiti verso dipendenti e amministratori 613 686 (73)
Debiti verso l'Erario 217 190 27
Debiti previdenziali 275 269 6
Altri debiti 2.416 2.491 (75)
Totale debiti vari ed altre passività correnti 3.521 3.636 (115)

La voce Altri debiti comprende principalmente:

  • debiti per convenzioni comunali per 1.269 migliaia di euro;
  • debiti per locazioni passive per 65 migliaia di euro;
  • risconti passivi rilevati in capo alla controllata Eolo S.r.l. ed alla controllata WPS in relazione alla quota parte riconosciuta a titolo di contributo in conto capitale ex-lege 488/92 "Agevolazione attività produttive", di competenza di esercizi successivi per 362 migliaia di euro.

Gli "Altri debiti" sono infruttiferi e sono regolati in media ogni 12 mesi.

Per i termini e le condizioni relative alle parti correlate si veda la nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2018".

26. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO

(valori in Euro migliaia) 31.12.2018 di cui
Parti
correlate
31.12.2017 di cui
Parti
correlate
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
Disponibilità liquide 63.933 43.299
Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 15 63.933 43.299
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 14 546 45
Debito corrente per finanziamenti 22 (57.529) (41.866)
Debito corrente verso Obbligazionisti 22 (2.851) (6.902)
Debiti correnti per strumenti derivati 18 (3.299) (3.126)
Totale passività finanziarie correnti (63.679) (51.894)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE 800 (8.550)
Debito verso altri finanziatori 17 (2.118) (2.056)
Debito verso banche per finanziamenti 17 (71.903) (28.429)
Debito verso Obbligazionisti 17 (147.373) (127.453)
Debiti non correnti per strumenti derivati 18 (6.336) (7.645)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (227.730) (165.583)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (226.930) (174.133)
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non
correnti
10 3.789 3.789 4.318 3.740
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE (223.141) (169.815)

* Comunicazione CONSOB N. DEM/6064293/2006

Per i commenti alle singole voci si rimanda alle relative note sopra indicate.

CONTO ECONOMICO

27. RICAVI OPERATIVI

I Ricavi operativi nel 2018 ammontano a 55.854 migliaia di euro (52.185 migliaia di euro nel 2017) e si riferiscono principalmente a:

  • ricavi per vendita di energia elettrica per 22.557 migliaia di euro (19.241 migliaia di euro al 31 dicembre 2017);
  • ricavi da tariffa incentivante per 33.297 migliaia di euro (32.044 migliaia di euro nel al 31 dicembre 2017).

Nel 2018 il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica e degli incentivi per gli impianti eolici italiani incentivati è pari a 157,65 Euro per MWh, rispetto a 160,6 Euro per MWh dell'anno precedente. In particolare:

    • Il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica degli impianti eolici localizzati in Italia nel 2018 è stato pari a 58,7 Euro per MWh, rispetto ai 53,3 Euro per MWh dell'anno 2017;
    • Il prezzo medio degli incentivi in Italia nel 2018 è stato pari a 98,95 Euro per MWh (107,34 Euro per MWh al 31 dicembre 2017).
    • Il prezzo medio di vendita nel 2018 per l'impianto di Krupen in Bulgaria è stato pari a circa 95,5 Euro per MWh. In particolare, in Bulgaria il sistema di incentivazione è di tipo feed-in-tariff (prezzo omnicomprensivo per la componente di energia elettrica e per la componente incentivante) e prevede una tariffa fissa pari a circa 96 Euro per MWh per una produzione fino a 2.000 ore annuali equivalenti.

28. ALTRI RICAVI E PROVENTI DIVERSI

Gli Altri Ricavi e proventi diversi del 2018 sono pari a 3.155 migliaia di euro (2.743 migliaia di euro nel 2017) e si riferiscono principalmente a:

  • cessione di certificati di origine (GO) nei confronti di società terze per 568 migliaia di euro;
  • consulenze amministrative e tecniche rese nei confronti di società in joint venture e collegate per 457 migliaia di euro;
  • indennizzi assicurativi per mancata produzione per 462 migliaia di euro;
  • contributi ex-lege 488/92 e al contributo P.O.R., ottenuti rispettivamente per la costruzione degli impianti eolici di Albanella e Agrigento per complessivi 416 migliaia di euro;
  • proventi derivanti da accordi transattivi e rilasci di fondi avvenuti durante l'esercizio. In particolare, la voce accoglie il rilascio del fondo rischi riferito alla causa legale con Census per 420 migliaia di euro.
(Euro/000) 2018 2017 Variazione
Costi operativi
Personale 2.431 2.621 (190)
CDA e Costi Societari 1.169 1.080 89
Consulenze e Collaborazioni 1.643 1.345 298
Assicurazioni 894 944 (50)
Manutenzione 4.457 5.130 (673)
Royalties e Locazioni 1.697 1.437 260
IMU 849 695 154
Altri costi di gestione 2.453 1.868 585
Altri Costi operativi 13.162 12.499 663
Accantonamenti per rischi 142 205 (63)
Totale costi operativi 15.735 15.325 410

29. COSTI OPERATIVI

La tabella seguente riporta il dettaglio del costo del personale.

(Euro/000) 2018 2017 Variazione
Salari, stipendi e oneri sociali 2.146 2.432 (286)
Trattamento di fine rapporto 109 140 (31)
Altri costi del personale 176 49 127
Totale costi del personale 2.431 2.621 (190)

La voce CdA e costi societari nei primi mesi del 2018 è pari a 1.169 migliaia di euro, in sostanziale continuità rispetto 2017 (1.080 migliaia di euro).

La voce Consulenze e collaborazioni è pari a 1.643 migliaia di euro, in aumento di circa 298 migliaia di euro rispetto all'anno precedente.

I Costi di manutenzione comprendono principalmente i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti operativi in diminuzione rispetto al 2017.

La voce Accantonamenti per rischi ammonta a 142 migliaia di euro, rispetto ai 205 migliaia di euro al 31 dicembre 2017.

30. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

(Euro/000) 2018 2017 Variazione
Ammortamenti Immateriali 3.736 3.740 (4)
Ammortamenti Materiali 16.567 16.463 104
Svalutazioni e rettifiche di valore - 391 (391)
Totale ammortamenti e svalutazioni 20.303 20.594 (291)

31. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI

Nella tabella seguente vengono riportati le voi di dettaglio che compongono il risultato della gestione finanziaria:

(Euro/000) 2018 2017 Variazione
Proventi finanziari:
- interessi da banche 4 28 (24)
- proventi da strumenti derivati 103 117 (14)
- proventi finanziari verso terzi 11 6 5
Totale Proventi finanziari 118 151 (33)
Oneri finanziari:
- interessi su Prestito Obbligazionario (13.713) (8.431) (5.282)
- interessi e oneri bancari a breve termine (4.849) (5.005) 156
- oneri da strumenti derivati (69) (1) (68)
- altri oneri finanziari (16) (56) 40
Totale Oneri finanziari: (18.647) (13.493) (5.154)
Totale proventi ed oneri finanziari (18.529) (13.342) (5.187)

Proventi finanziari

I "proventi da strumenti derivati" includono le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non si sono qualificate di copertura alla data di valutazione del 31 dicembre 2018. Si evidenzia che l'obiettivo del Gruppo è quello di limitare l'oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul risultato economico, contenendo il rischio derivante dal potenziale rialzo dei tassi di interessi. In tale ottica il Gruppo ricorre mediamente a contratti derivati stipulati con controparti terze (Interest Rate Swap) finalizzati a predeterminare o limitare la variazione dei flussi di cassa dovuta alla variazione di mercato dei citati tassi di interesse, con riferimento ai debiti a medio-lungo termine. Ad ogni data di valutazione si verificano il rispetto delle condizioni di efficacia delle coperture messe in atto.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono pari a 18.504 migliaia di euro (13.493 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed includono Interessi e oneri bancari a breve termine per 4.849 migliaia di euro, che si riferiscono principalmente a interessi maturati sull'utilizzo dei finanziamenti "project financing" e interessi maturati sul prestito obbligazionario per 13.713 migliaia di euro. L'incremento degli interessi su Prestito Obbligazionario include 3.900 migliaia di euro relativi alla penale per il rimborso anticipato del Prestito Obbligazionario 2015-2022 e 2.425 migliaia di euro relativi alla rilevazione a conto economico degli oneri accessori del precedente prestito obbligazionario di cui Euro 1.925 migliaia rilasciati anticipatamente per effetto del rimborso anticipato.

32. IMPOSTE

Il dettaglio della voce Imposte è illustrato nella tabella seguente:

Euro migliaia 2018 2017 Variazione
Imposte correnti (4.121) (2.604) (1.517)
Imposte Differite attive - relative all'insorgenza ed al
riversamento di differenze temporanee
51 (1.464) 1.515
Imposte Differite Passive - relative all'insorgenza ed al
riversamento di differenze temporanee
831 785 46
Imposte sul reddito nel conto economico consolidato (3.239) (3.283) 44

Imposte differite e imposte anticipate

La composizione delle imposte differite e anticipate al 31 dicembre 2018 è la seguente:

Conto Altri
utili/(perdite)
Conto
Stato patrimoniale consolidato economico
consolidato
Variazione
Perimetro
complessivi e
altre variazioni
economico
consolidato
Valori in migliaia di euro 31-dic-18 31-dic-17 Variazione 2018 2017
Fondo imposte differite passive
Attualizzazione Trattamento Fine Rapporto
Impose differite su differenze temporanee relative
23 23 0 0 0 0 0
a Dividendi non imponibili 0 (43) 43 43 0 0 (43)
Imposte differite su differenze temporanee
rilevate sulle elisioni intragruppo
(104) (97) (7) (7) 0 0 9
Aggregazione aziendale (IFRS3) (9.261) (9.999) 738 738 0 0 755
Strumenti Derivati 1.955 2.586 (631) (25) 0 (606) (28)
Adeguamento ai principi contabili di Gruppo (819) (901) 82 82 0 0 92
Totale (A) (8.206) (8.431) 225 831 0 (606) 785
Attività per Imposte anticipate
Imposte anticipate su differenze temporanee per
iscrizioni di fondi rischi
586 766 (180) (156) 0 (24) (611)
Strumenti Derivati 358 0 358 17 341 0
Rettifiche di consolidato ai fini dell'adeguamento
del bilancio ai principi IFRS utilizzati dal Gruppo
1.152 1.189 (37) (63) 0 26 (29)
Imposte anticipate su differenze temporanee
relative ad eccedenze di interessi passivi
12.698 12.750 (52) (52) 0 0 (782)
Imposte anticipate su differenze temporanee
rilevate sulle elisioni intragruppo
1.281 972 309 305 0 4 (79)
Perdite disponibili per la compensazione con utili
futuri tassabili
57 57 0 0 0 0 37
Altre differenze temporanee deducibili su storno
capitalizzazione costi impianto e ampliamento
11 11 0 0 0 0 0
Totale (B) 16.143 15.745 398 51 0 347 (1.464)
Attività per imposte differite nette
Imposte correnti
7.937 7.314 623 882
(4.121)
(259) (679)
(2.604)
Totale imposte dell'esercizio (3.239) (3.283)

Attività per imposte anticipate e Fondo Imposte differite Passive

La differenza netta rispetto al 2017 pari a 623 migliaia di euro è stata rilevata, quanto a 259 migliaia di euro direttamente tra le variazioni negative di patrimonio netto e quanto a 882 migliaia di euro nel conto economico consolidato.

Le passività per imposte differite sono rilevate principalmente sull'iscrizione di attività immateriali a seguito di aggregazioni aziendali e su strumenti derivati.

Le imposte anticipate sono rilevate principalmente:

  • su differenze temporanee per iscrizioni di fondi rischi, connesse all'iscrizione di fondi rischi in Alerion Clean Power S.p.A. e Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione.

  • sull'eccedenza degli interessi passivi sul ROL, per le quali si ritiene vi sia la ragionevole certezza del riassorbimento nei periodi d'imposta successivi ai sensi dell'art. 96 del TUIR.

  • su differenze temporanee, rilevate sulle elisioni infragruppo e connesse principalmente a oneri finanziari su finanziamenti infragruppo, capitalizzati nei bilanci civilistici delle società controllate e strumenti derivati.

Imposte correnti

Si riporta qui di seguito il prospetto relativo alla riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(Euro/000) IRES IRAP TOTALE
Imposte correnti al 31/12/2018 Imposte % Imposte % Imposte %
Base imponibile 6.604 25.086
Onere fiscale teorico (1.585) 24,0% (978) 3,9% (2.563) 27,9%
Differenze permanenti indeducibili (1.145) 17,3% (60) 0,2% (1.205) 17,6%
Altre variazioni temporanee (663) 10,0% (46) 0,2% (709) 10,2%
Deduzione ACE 380 (5,8%) - 0,0% 380 (5,8%)
Variazione aliquota 0,0% (24) 0,1% (24) 0,1%
Imposte correnti effettive (3.013) 45,6% (1.108) 4,4% (4.121) 50,0%
IRES IRAP TOTALE
Imposte correnti al 31/12/2017 Imposte % Imposte % Imposte %
Base imponibile 8.151 21.453
Onere fiscale teorico (1.956) 24,0% (837) 3,9% (2.793) 27,9%
Differenze permanenti indeducibili (653) 8,0% 96 (0,4%) (557) 7,6%
Altre variazioni temporanee 418 (5,1%) (72) 0,3% 346 (4,8%)
Deduzione ACE 400 (4,9%) - 0,0% 400 (4,9%)
Variazione aliquota - 0,0% 0 0,0%
Imposte correnti effettive (1.791) 22,0% 3,8% (2.604) 25,8%

33. RISULTATO PER AZIONE

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile netto del periodo attribuibile agli azionisti della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'anno, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2018.

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito:

Risultati sintetici
Euro migliaia 2018 2017
Risultato netto attribuibile agli azionisti ordinari dalla gestione delle
attività in funzionamento
3.365 4.868
Risultato di competenza di Azionisti Terzi (86) (84)
Utile (perdita) dell'esercizio netta attribuibile agli azionisti della
capogruppo
3.451 4.952
Numero Azioni in circolazione
2018 2017
Nr. azioni capitale sociale in circolazione 43.579.004 43.579.004
Azioni proprie alla data 813.685 780.339
Azioni proprie emesse in sede di Aumento di Capitale riservato 7.630.769 0
Media ponderata delle azioni in circolazione 47.576.923 42.798.665
Utile per azione
(Euro) 2018 2017
Risultato per azione 0,073 0,116

34. RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DEI SETTORI DI ATTIVITA'

Il principio IFRS 8 richiede di identificare i segmenti operativi, oggetto di informativa di settore, sulla base degli elementi regolarmente utilizzati dal management per la gestione e per l'analisi delle performance. Le attività del Gruppo sono focalizzate nel settore eolico.

Anche in considerazione dell'informativa gestionale, vengono di seguito riportati gli schemi relativi all'informativa delle Attività operative e Holding.

Come per gli esercizi precedenti non viene data enfasi alla divisione geografica essendo tutti gli impianti operativi situati nel territorio italiano ad eccezione dell'impianto di Krupen (sito in Bulgaria), ritenuto non rilevante.

Stato patrimoniale
Attività operative Holding Consolidato
( Euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Attività immateriali 83.176 62.703 0 0 83.176 62.703
Attività materiali 276.413 191.286 171 77 276.584 191.363
Crediti finanziari, partecipazioni e altre
attività finanziarie non correnti
21.617 21.583 0 505 21.617 22.088
Altre attività non correnti 15.415 14.993 728 752 16.143 15.745
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 396.621 290.565 899 1.334 397.520 291.899
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti finanziari, partecipazioni e altre
attività finanziarie correnti 2 6 544 39 546 45
Crediti vari e altre attività correnti 35.064 25.764 1.023 1.207 36.087 26.971
Cassa e altre disponibilità liquide equivale 56.103 23.366 7.830 19.933 63.933 43.299
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 91.169 49.136 9.397 21.179 100.566 70.315
TOTALE ATTIVITA' 487.790 339.701 10.296 22.513 498.086 362.214
PATRIMONIO NETTO 93.715 67.518 47.495 46.837 141.211 114.356
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Passività finanziarie non correnti 80.357 38.008 147.373 127.575 227.730 165.583
Debiti vari ed altre passività non correnti 20.668 18.769 1.961 2.441 22.629 21.210
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 101.025 56.777 149.334 130.016 250.359 186.793
PASSIVITA' CORRENTI:
Passività finanziarie correnti 43.734 44.983 19.946 6.912 63.679 51.894
Debiti vari ed altre passività correnti 39.635 6.816 3.202 2.355 42.837 9.171
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 83.369 51.799 23.148 9.267 106.516 61.065
Finanziamenti intersegmento 209.681 163.607 (209.681) (163.607) 0 0
TOTALE PASSIVITA' 394.075 272.183 (37.199) (24.324) 356.875 247.858
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 487.790 339.701 10.296 22.513 498.086 362.214

Conto economico

Attività operative Holding Consolidato
(Euro/000)
2018 2017 2018 2017 2018 2017
Ricavi operativi 55.854 52.185 0 0 55.854 52.185
Altri ricavi e proventi diversi 1.929 1.571 1.226 1.172 3.155 2.743
VALORE DELLA PRODUZIONE 57.783 53.756 1.226 1.172 59.009 54.928
Costi operativi 13.246 13.204 2.489 2.121 15.735 15.325
Variazione delle joint venture valutate
con il metodo del patrimonio netto
2.115 2.444 2.115 2.444
Ammortamenti e svalutazioni 20.226 20.514 77 80 20.303 20.594
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 26.426 22.482 (1.340) (1.029) 25.086 21.453
Proventi (oneri) finanziari e da partecipazi (19.277) (14.213) 795 911 (18.482) (13.302)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.149 8.269 (545) (118) 6.604 8.151
Imposte del periodo (3.239) (3.283)
RISULTATO NETTO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO
3.365
4.868
RISULTATO NETTO DEL PERIODO 3.365 4.868
Risultato di competenza di Azionisti Terzi (86) (84)
RISULTATO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO
3.451
4.952

Attività Operative:

I Ricavi da produzione di energia elettrica ammontano 55.854 migliaia di euro (52.185 migliaia di euro nel 2017), e si riferiscono a: i) ricavi per vendita di energia elettrica per 22.557 migliaia di euro (19.241 migliaia di euro nel 2017); ii) ricavi da tariffa incentivante per ricavi da tariffa incentivante per 33.297 migliaia di euro (32.944 migliaia di euro nel 2017). Questi risultati sono stati raggiunti a fronte di una produzione elettrica degli impianti consolidati integralmente pari a 368 GWh, in crescita del 7,7% rispetto alla produzione registrata nel 2017, pari a 342 GWh, a causa della buona ventosità dei siti e della disponibilità degli impianti che hanno l'esercizio.

Il Risultato Operativo (EBIT) al 31 dicembre 2018 è pari a 26.426 migliaia di euro (22.482 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) dopo ammortamenti e svalutazioni per 20.226 migliaia di euro (20.514 migliaia di euro al 31 dicembre 2017)

Le Immobilizzazioni Materiali e Immateriali al 31 dicembre 2018 sono pari a 359.589 euro migliaia mentre la variazione rispetto al 31 dicembre 2017 è di 253.989 euro migliaia, al netto degli ammortamenti del periodo è dovuto principalmente agli investimenti in corso di realizzazione rilevati tra le immobilizzazioni materiali delle tre società conferite Eolica PM S.r.l., Fri-El Albareto S.r.l. e Green Energy Sardegna S.r.l. per 98.570 migliaia di euro ed all'incremento della voce Diritti e Concessioni per 24.195 migliaia di euro (iscritta tra le immobilizzazioni immateriali) a seguito dell'aumento di capitale indicato in precedenza.

Holding:

Al 31 dicembre 2018 il business "Holding" include principalmente i risultati dell'attività di Holding e quelli relativi all'attività di consulenza, considerati marginali rispetto alla prevalente attività di produzione di energia elettrica.

35. DETTAGLIO DEI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E INFRAGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 31 dicembre 1998 e del 31 dicembre 2002 e del 27 luglio 2006 nonché del successivo Regolamento Operazioni con Parti Correlate n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche , si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato.

Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 sono stati eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra le società del Gruppo, così come gli utili e le perdite derivanti da operazioni commerciali e finanziarie infragruppo non ancora realizzati nei confronti di terzi.

In relazione a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 24 in materia di "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate" e alle informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si riportano qui di seguito gli schemi dei rapporti con parti correlate e infragruppo e dell'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari del Gruppo Alerion:

(valori in euro/000) Ricavi Costi Attività Passività
Entità con influenza significativa sul Gruppo:
Partecipazioni in joint ventures:
Ecoenergia Campania S.r.l. 147 0 20 0
New Green Molise S.r.l. 387 0 3.861 0
Totale partecipazioni in joint ventures 534 0 3.881 0
Parti Correlate:
Gruppo FRI-EL Green Power 239 955 206 3.536
Heliopolis Energia S.p.A. 0 38 0 19
Totale parti correlate 239 993 206 3.555
Totale 773 993 4.087 3.555
Joint venture Parti correlate
Ecoenergia New Green Gruppo FRI-EL Heliopolis
(valori in euro/000) Campania S.r.l. Molise S.r.l. Green Power Energia S.p.A. Totale
titoli e crediti finanziari - 3.789 - - 3.789
totale titoli e crediti finanziari 3.789 3.789 3.789 3.789 3.789
incidenza 0% 100% 0% 0% 100%
crediti commerciali - 59 206 - 265
totale crediti commerciali 3.282 3.282 3.282 3.282 3.282
incidenza 0% 2% 6% 0% 8%
crediti vari ed altre attività correnti 20 13 - - 33
totale crediti vari ed altre attività correnti 32.148 32.148 32.148 32.148 32.148
incidenza 0% 0% 0% 0% 0%
fondi per rischi ed oneri futuri - - 2 - 2
fondi per rischi ed oneri futuri 10.199 10.199 10.199 10.199 10.199
incidenza 0% 0% 0% 0% 0%
debiti commerciali - - 741 19 760
totale debiti commerciali 38.734 38.734 38.734 38.734 38.734
incidenza 0% 0% 2% 0% 2%
debiti vari - - 2.793 - 2.793
totale debiti vari 3.521 3.521 3.521 3.521 3.521
incidenza 0% 0% 79% 0% 79%
altri ricavi e proventi diversi 147 245 259 - 651
totale altri ricavi e proventi diversi 3.155 3.155 3.155 3.155 3.155
incidenza 5% 8% 8% 0% 21%
altri costi operativi - - 953 38 991
totale altri costi operativi 13.162 13.162 13.162 13.162 13.162
incidenza 0% 0% 7% 0% 8%
accantonamenti per rischi - - 2 - 2
accantonamenti per rischi 142 142 142 142 142
incidenza 0% 0% 1% 0% 1%
proventi/oneri da partecipazioni - 142 (20) - 122
proventi/oneri da partecipazioni 47 47 47 47 47
incidenza 0% 302% -43% 0% 260%

36. COMPENSI CORRISPOSTI AGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO, AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

A seguito della delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, che ha abrogato l'allegato 3C, le informazioni relative ai compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione, ex art. 123 ter T.U.F..

37. CONTROVERSIE LEGALI

Si riportano di seguito le controversie legali in essere al 31 dicembre 2018.

Vertenze legali della capogruppo

SIC - Società Italiana Cauzioni S.p.A,

È stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma che vede coinvolte Alerion e la sua controllata Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione ("Alerion Real Estate"), quali terzi chiamati in causa da SIC - Società Italiana Cauzioni S.p.A, (alla Data del Documento di Registrazione, ATRADIUS Credit Insurance conferitaria del ramo d'azienda di SIC) - nella loro qualità di coobbligate di polizza nel giudizio promosso da AGIED S.r.l. contro INPDAP e la SIC medesima.

Le polizze sono state rilasciate a garanzia degli obblighi in capo ad AGIED S.r.l. per il risarcimento delle perdite monetarie che INPDAP avrebbe potuto subire in conseguenza di fatti dolosi di AGIED S.r.l. nelle mansioni previste nella convenzione sottoscritta tra AGIED ed INPDAP, per la gestione di parte del comprensorio immobiliare dell'INPDAP.

Tale giudizio ha per oggetto: l'accertamento e la declaratoria di estinzione, per decorso del termine, di dette polizze fideiussorie. In particolare, AGIED S.r.l. ha chiesto al Tribunale di dichiarare che l'INPDAP non abbia il diritto di escutere le suddette polizze e che quindi SIC non sia tenuta a corrispondere alcunché all'INPDAP.

Alerion e Alerion Real Estate erano coobligate con SIC per l'adempimento degli obblighi oggetto delle polizze in quanto titolari di quote di partecipazione in AGIED. Tali quote sono state cedute con atto del 24 maggio 1999 a seguito del quale SIC, con lettera del 9 giugno del 1999, dichiarò liberate Alerion e Alerion Real Estate dall'impegno di coobligazione con riferimento ai fatti che verificatisi successivamente alla data di cessione delle quote societarie.

SIC, che ha aderito alle conclusioni di AGIED, ha, però, chiamato cautelativamente in causa Alerion e Alerion Real Estate, non potendo essere collocata temporalmente la responsabilità per i presunti danni lamentati dall'INPDAP a causa della genericità delle pretese.

Si fa presente che in relazione alle polizze citate dalla ATRADIUS, l'allora SIC, aveva con apposita lettera liberato i coobbligati Alerion e Alerion Real Estate con riferimento ai fatti che si fossero verificati posteriormente alla data di cessione di quote societarie del

24 maggio 1999. Tale assunto permette di rilevare l'assoluta estraneità delle società anche da tale giudizio poiché liberate da ogni coobbligazione da parte di SIC (alla Data del Documento di Registrazione, ATRADIUS) e di non ritenere pertanto la sussistenza di un eventuale rischio a carico di entrambe le società.

Il 1° dicembre 2014 il Giudice di primo grado ha condannato la sola SIC (alla Data del Documento di Registrazione, ATRADIUS) e ha rilevato che gli inadempimenti si sono concretizzati dopo il 31 dicembre 2000, dunque successivamente alla liberazione delle coobligate, consentendo quindi di affermare che il Tribunale abbia implicitamente escluso la legittimazione passiva in capo ad Alerion e ad Alerion Real Estate. Pertanto, la posizione di Alerion è da ritenersi satisfattiva.

AGIED e ATRADIUS (già SIC) hanno impugnato autonomamente la sentenza di primo grado avanti la Corte d'Appello Essendo i giudizi pendenti per l'impugnazione della stessa sentenza, Alerion Real Estate S.r.l. in Liquidazione e Alerion S.p.A. hanno ottenuto la riunione dei giudizi.

Essendo i giudizi pendenti per l'impugnazione della stessa sentenza, Alerion Real Estate S.r.l. in Liquidazione e Alerion S.p.A. hanno ottenuto la riunione dei giudizi e all'udienza del 3 febbraio 2017 la Corte si è riservata su taluni profili circa le notifiche e il contraddittorio.

La Corte D'Appello a scioglimento della riserva ha onerato, tra l'altro, Alerion alla notifica della comparsa di risposta nei confronti di talune parti in causa la cui notifica non era andata a buon fine. Ha assegnato a tale scopo il termine di 150 giorni, rinviando la causa all'udienza del 14 dicembre 2018 successivamente rinviata al 22 marzo 2019.

Bocchi

E' stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma promosso dal Sig. Renato Bocchi contro la Banca di Roma e Alerion Clean Power S.p.A.. Il Sig. Bocchi ha chiesto alla Banca di Roma e ad Alerion Clean Power S.p.A. (ex Fincasa 44 S.p.A.) la restituzione della fideiussione rilasciata a titolo personale nell'interesse di Fincasa 44 S.p.A. a garanzia di tutte le obbligazioni assunte da quest'ultima e ormai estinte. Con Sentenza depositata il 25 ottobre 2012 il Tribunale di Roma ha rigettato integralmente le domande proposte dal Sig. Bocchi. Il Sig. Bocchi ha impugnato la sentenza avanti la Corte d'Appello di Roma e Alerion si è costituita chiedendo la conferma della sentenza di I° grado. La causa è stata rinviata al 21 novembre 2018 per precisazione delle conclusioni rinviata poi d'ufficio al 22 maggio 2019.

Consorzio Census

Nell'ambito di un giudizio per adempimento contrattuale, promosso dal Consorzio Census (nel quale Fincasa 44, e quindi alla Data del Documento di Registrazione, Alerion, detiene una quota del 10% circa) contro il Comune di Roma, il Tribunale di Roma ha da un lato limitatamente accolto alcune domande del Consorzio (pagamento a favore del Consorzio della somma di circa Euro 0,24 milioni), dall'altro ha accolto una delle domande riconvenzionali formulate dal Comune di Roma (pagamento della somma di circa Euro 4,4 milioni oltre interessi) in merito all'esecuzione di alcuni lavori svolti da Fintecna S.p.A. ed Engie Servizi S.p.A., titolari rispettivamente di una quota di partecipazione del 12% e 30% del Consorzio.

La Corte d'Appello, su ricorso presentato dal Consorzio nel luglio 2015 ha respinto l'appello confermando la sentenza di I° grado.

Il Comune di Roma non ha notificato la sentenza d'appello avversa al Census dello scorso luglio.

Il Consorzio ha presentato ricorso in Cassazione per il rigetto della sentenza della Corte d'Appello con la richiesta di sospensiva degli effetti della sentenza.

Le conseguenze economiche della sentenza graverebbero - nell'ambito dei rapporti interni tra consorziati - esclusivamente sui soggetti responsabili dei lavori eseguiti, salva l'ipotesi della loro insolvenza, nel qual caso dovrebbero essere chiamati a rispondere in ragione delle rispettive quote di partecipazione gli altri consorziati.

In merito al pagamento della somma di cui alle domande riconvenzionali formulate dal Comune, il Consiglio Direttivo del Consorzio Census in data 13 febbraio 2018, ha valutato la responsabilità di un eventuale pagamento in capo ai detti Consorziati in qualità di esecutori dei lavori oggetto della suddetta richiesta di pagamento. Pertanto, gli interessi circa l'esito della causa sono principalmente in capo a quest'ultimi. Tale valutazione è stata poi riflessa nel bilancio al 31 dicembre 2017 del Consorzio Census che ha ripartito, con l'approvazione del bilancio avvenuta in data 27 febbraio 2018, le eventuali soccombenze in capo ai soli Consorziati esecutori dei lavori. La delibera non è stata impugnata nei termini di legge rendendo definitiva tale ripartizione in merito ai pagamenti richiesti dal Comune di Roma, di conseguenza il fondo rilevato in bilancio è stato rilasciato a conto economico.

Eolica PM S.r.l.

Con riferimento al Parco Eolico sito in Morcone e Pontelandolfo (BN), oggetto di aumento di capitale mediante conferimento in natura avvenuto il 6 aprile 2018, era pendente presso il TAR Campania un ricorso promosso da Eolica PM S.r.l. in relazione all'annullamento, previa sospensione cautelare degli effetti e tutela cautelare monocratica ai sensi dell'art. 56 c.p.a., dell'ordinanza di sospensione dei lavori del Comune di Morcone del 23 dicembre 2017 e di ogni altro atto presupposto, successivo connesso e/o conseguente. L'udienza per la trattazione di merito del ricorso si è svolta il 22 maggio 2018 e, ad esito della stessa, con sentenza del 5 giugno 2018, il TAR Campania ha accolto il ricorso promosso da Eolica PM S.r.l. e, per l'effetto, ha annullato i provvedimenti impugnati e condannato il Comune di Morcone al risarcimento dei danni e alla rifusione delle spese del giudizio nei confronti di Eolica PM S.r.l.

Il Comune di Morcone ha impugnato avanti il Consiglio di Stato la predetta sentenza entro il termine di legge. Si è in attesa che venga fissata l'udienza da parte del Consiglio di Stato.

Wind Power Sud S.r.l.

L'Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Agrigento ha emesso nei confronti di Wind Power Sud S.r.l. ("WPS") quattro distinti avvisi di accertamento per un totale di 1,3 milioni di euro, oltre interessi e sanzioni relativi agli anni 2008, 2009, 2010 e 2011 aventi ad oggetto un vantaggio fiscale costituito dalla deducibilità degli interessi passivi maturati sul finanziamento contratto a seguito di un'operazione di riorganizzazione societaria secondo lo schema del MLBO (Merger Leveraged Buy Out).

La Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento ha respinto nell'agosto del 2015 i ricorsi presentati da WPS avverso tali avvisi di accertamento.

WPS ha poi proposto appello, deducendo la illegittimità delle sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento, impugnate per difetto di motivazione e insussistenza della pretesa fiscale. Nel mese di aprile 2016 la Commissione Tributaria Regionale di Palermo ha rigettato gli appelli.

Nel dicembre 2016, la Direzione Provinciale di Agrigento ha accettato solo parzialmente il provvedimento in autotutela, con il quale sono stati rideterminati gli importi accertati, a titolo di imposte e sanzioni, a carico della controllata. L'importo accertato risulta ora, a seguito del provvedimento in autotutela, pari a 0,7 milioni di euro, oltre a sanzioni e interessi legali, in riduzione rispetto all'importo originario di 1,3 milioni di euro, oltre a sanzioni e interessi.

Le ragioni che hanno indotto la Direzione Provinciale di Agrigento a pronunciarsi in tal senso, vanno ricercate nell'aver ritenuto applicabili solo parzialmente le motivazioni economiche che stanno alla base dell'operazione di Leveraged Buy Out (LBO), che aveva visto l'ingresso del socio Alerion nella compagine sociale WPS attraverso la fusione inversa con una Newco utilizzata allo scopo.

Secondo i legali che assistono la Società, il risultato ottenuto con il provvedimento in autotutela, seppur parziale, rafforza la posizione di WPS nella trattazione del ricorso in sede di Cassazione. WPS ha dunque deciso di presentare ricorso. Lo stesso è stato notificato alla Corte Suprema di Cassazione in data 5 dicembre 2016.

Si segnala, inoltre, che i) nel maggio 2017 Equitalia ha accolto l'istanza di rateizzazione in 48 rate di 2 cartelle emesse per complessivi 0,4 milioni di euro con riferimento alle annualità 2010 e 2011 e ii) nel dicembre 2017 Equitalia ha accolto l'istanza di rateizzazione in 72 rate di 2 cartelle emesse per complessivi 0,9 milioni di euro con riferimento alle annualità 2008 e 2009.

Nel febbraio u.s. la Società si è attivata, poi, con l'Agenzia delle Entrate per ottenere il riassorbimento nei piani di rateizzazione dell'importo richiesto e corrisposto ad Equitalia nel gennaio 2017 per 0,12 milioni di euro.

Si segnala che l'esposizione di Alerion in caso di eventuale soccombenza sarebbe comunque limitata al 50%, in virtù dell'impegno prestato dai precedenti soci, Moncada e Campione, in sede di compravendita delle quote societarie, a farsi carico del 50% del rischio.

I legali che seguono il contenzioso hanno comunque valutato solo possibile, ma non probabile, il rischio di un'eventuale soccombenza. Non è stato, pertanto, effettuato alcun accantonamento in bilancio a fronte dei rischi derivati dal suddetto contenzioso. I pagamenti effettuati fino al 31 dicembre 2018 sono stati pertanto esposti tra i crediti vari e sono stati valutati come recuperabili.

Contenzioso fiscale relativo alle aliquote di ammortamento delle società operative

Si segnala che nel corso dei primi mesi del 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Milano – Ufficio Controlli ha rilasciato un processo verbale di costatazione alle società Renergy San Marco S.r.l., Minerva S.r.l., Callari S.r.l., Ordona Energie S.r.l. e Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., con il quale si contesta, per il periodo di imposta 2013, un'aliquota di ammortamento fiscale per gli impianti eolici superiore a quella ritenuta corretta dall'Agenzia, pari al 4%. Nel corso dell'esercizio, poi, l'Agenzia delle Entrate ha notificato alle cinque società degli avvisi di accertamento disconoscendo la quota di ammortamento (eccedente l'aliquota del 4%) portata in deduzione ai fini IRES ed IRAP negli anni 2013, 2014, 2015 e, limitatamente a Callari, nel 2016.

In considerazione di ciò, per i periodi di imposta sopra indicati, l'Agenzia delle Entrate ha accertato una maggiore imposta IRES per 1,8 milioni di euro e una maggiore imposta IRAP per 0,2 milioni di euro, oltre a sanzioni e interessi.

Tutti gli accertamenti sono stati ritualmente impugnati; all'esito della udienza del 29 gennaio 2018 la Commissione Tributaria Provinciale di Milano, XIII sez., ha annullato gli accertamenti IRES e IRAP relativi al 2013 per tutte e cinque le società e gli accertamenti IRES 2014 per Ordona Energia S.r.l., Parco Eolico Licodia S.r.l., Renergy San Marco S.r.l. e Callari S.r.l. e IRAP 2014 per Renergy San Marco. Nel mese di settembre 2018 l'Agenzia delle Entrate ha depositato appello per la riforma della sentenza avanti alla Commissione Tributaria Regionale di Milano e le società ricorrenti hanno provveduto al deposito delle controdeduzioni difensive. L'udienza si è tenuta il 19 marzo 2019 e si è ancora in attesa della sentenza.

In data 15 ottobre 2018 la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha annullato gli accertamenti notificati alla società Minerva S.r.l. riferiti a IRES e IRAP 2014 e alla società Ordona Energia S.r.l. riferiti a IRES 2015.

In data 5 novembre 2018 la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha annullato gli accertamenti per IRAP notificati alla società Callari S.r.l. per l'esercizio 2014 e alla società Ordona Energia S.r.l. per gli esercizi 2014 e 2015.

In data 26 novembre 2018 la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha annullato gli accertamenti notificati alla società Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l. per IRAP relativa all'esercizio 2014 oltre IRES e IRAP relativi all'esercizio 2015.

Relativamente all'accertamento notificato alla società Renergy San Marco S.r.l. per l'IRES dell'esercizio 2015 è stata fissata l'udienza presso la Commissione Tributaria Provinciale di Milano in data 18 marzo 2019.

Infine, alla data odierna si è in attesa della fissazione dell'udienza per i ricorsi presentati recentemente dalla società Callari S.r.l. relativi all'IRES e IRAP per gli esercizi 2015 e 2016.

La Società, basandosi sulla valutazione dei fiscalisti che la assistono e confortata dalla prima sentenza resa tra le parti, ha deciso di non modificare il trattamento fiscale della posta per gli esercizi oggetto d'ammortamento e quelli successivi e di contestare tali accertamenti ricevuti, avviando un contenzioso. Essendo stata giudicata dagli Amministratori solo possibile, ma non probabile, l'eventualità di soccombenza in caso di giudizio finale, non sono stati accantonati fondi a bilancio.

Contenzioso fiscale relativo all'IMU delle società operative

Nell'anno 2016 le società operative del Gruppo hanno presentato gli atti di aggiornamento catastale degli aerogeneratori ai sensi dei commi 21 e 22 dell'art. 1 della L. 208/2015 (legge di stabilità 2016). A decorrere dall'esercizio 2016, l'IMU è stata pertanto calcolata sulla base della nuova rendita rideterminata.

Nei primi mesi del 2017 sono stati, però, notificati ad alcune società del Gruppo gli avvisi di accertamento catastale con i quali sono state aumentate le rendite catastali degli aerogeneratori, conseguentemente all'inclusione della torre ed altre componenti nella base di calcolo. Le società hanno proposto ricorso e sono in attesa dell'esito. Solo Callari S.r.l. ha ricevuto riscontro dalla Commissione Tributaria Provinciale di Catania, che non ha accolto il ricorso. La Società ha provveduto ad impugnare la sentenza nei termini di legge.

Nonostante la non corrispondenza delle contestazioni catastali in analisi al testo normativo, alla luce della definita posizione ministeriale, l'esito dei relativi contenziosi è stato giudicato incerto dai fiscalisti che assistono le Società. Conseguentemente nell'esercizio è stato incrementato il fondo rischi, già presente nel 2017, a fronte di un maggiore importo IMU a copertura del probabile rischio di soccombenza.

Nel corso del 2018, inoltre, sono stati incrementati, ove necessario, i fondi rischi relativi a contestazioni di rendite catastali attinenti ad esercizi precedenti il 2016.

Altre vertenze minori

Sono pendenti inoltre, a livello di Gruppo, altre vertenze di minore entità per le quali la Società ha ritenuto di appostare i fondi necessari.

In considerazione dello stato delle cause e tenuto conto dei pareri dei propri consulenti legali, si ritiene congrua la consistenza in bilancio del fondo rischi.

38. IMPEGNI E GARANZIE

Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Alerion e le garanzie prestate a terzi e risultanti al 31 dicembre 2018 sono di seguito riepilogate:

    • Fideiussioni rilasciate in favore di terzi per complessivi 4.555 migliaia di euro di cui:
    • 3.504 migliaia di euro per obblighi di ripristino ambientale
    • 1.051 migliaia di euro per altri obblighi;
  • Fideiussioni rilasciate in favore di terzi in capo alle tre società conferite per complessivi 4.354 migliaia di euro di cui:
    • 3.287 migliaia di euro per obblighi di ripristino ambientale
    • 1.067 migliaia di euro per altri obblighi;
    • Pegno sulle quote delle seguenti società: Callari S.r.l., Ecoenergia Campania S.r.l., Ordona Energia S.r.l. e New Green Molise S.r.l., Green Energy Sardegna S.r.l. ed Eolica PM S.r.l. a garanzia dei finanziamenti in Project Finance;
    • Impegni assunti a fronte della cessione di partecipazioni, a garanzia di eventuali sopravvenienze passive o insussistenze dell'attivo rispetto ai dati di situazione patrimoniale di cessione.
    • Alla data di chiusura dell'esercizio, gli impegni futuri relativi ai contratti di leasing operativo ammontavano a 14,6 milioni di euro come riportato nel paragrafo: "PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018".

Tra gli impegni e le garanzie ricevute da terzi si rilevano:

  • garanzie ricevute da TrailStone GmbH ed Ego Trade S.p.A. a garanzia dell'incasso dei corrispettivi relativi alla vendita di energia elettrica per complessivi 9.902 migliaia di euro.
    • Garanzie rilasciate da FGP e da Fri-El nell'interesse delle SPV in favore del Gestore Servizi Energetici - GSE S.p.A. per la partecipazione alle rispettive aste per un importo complessivo di 12.538 migliaia di Euro.

39. INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART.149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Euro/000 Soggetto che ha erogato il servizio Importo di
competenza 2018
Revisione contabile Capogruppo Deloitte & Touche S.p.A. 114
Revisione contabile società controllate Deloitte & Touche S.p.A. 146
Revisione contabile società
in joint ventures
Deloitte & Touche S.p.A. 8
Altri servizi società controllante (1) Deloitte & Touche S.p.A. 29
Altri servizi società controllante (3) Deloitte & Touche S.p.A. 50
Altri servizi società controllante (4) Deloitte & Touche S.p.A. 134
Altri servizi società controllate (2) Deloitte & Touche S.p.A. 18
Altri servizi società in Joint Ventures (2) Deloitte & Touche S.p.A. 1
TOTALE 500

(1) Procedure di verifica, sul prospetto di calcolo dei parametri finanziari previsti dall'art. 8.1 del Regolamento del prestito obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2015-2022" e sottoscrizione delle Dichiarazioni IVA annuali e dei modelli IVA TR

(2) Esame di conformità alla delibera 231/14 dell'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI)

(3) Parere di congruità sul prezzo di emissione di nuove azioni

(4) Comfort letter Equita prospetto prestito obbligazionario, Esame dati pro-forma ai fini dell'inserimento nel prospetto prestito obbligazionario

  • -
    -
  • -
    -
    -

Test di impairment su attività immateriali e attività materiali
Descrizione Il Gruppo iscrive Attività immateriali a vita definita e Attività materiali pari
dell'aspetto chiave rispettivamente ad Euro 83.176 migliaia ed Euro 276.584 migliaia
della revisione (corrispondenti complessivamente al 72% dell'attivo patrimoniale del bilancio
consolidato al 31 dicembre 2018).

-

La nota 6. "Verifica sulla perdita di valore delle attività materiali ed
immateriali" del bilancio consolidato riporta l'informativa sull'Impairment Test,
ivi incluse le analisi di sensitività effettuate dalla Direzione sulle Attività
immateriali, che illustrano gli effetti che potrebbero emergere al variare di
talune assunzioni chiave.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci per talune di esse del supporto di esperti:
- esame delle modalità utilizzate dalla Direzione per la determinazione del
valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati per lo
sviluppo dell'Impairment Test;
- comprensione della metodologia adottata dalla Direzione per l'effettuazione
dell'Impairment Test ed esame della sua conformità ai principi contabili di
riferimento;
- comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo sul processo
di effettuazione dell'Impairment Test delle attività immateriali a vita
definita e delle attivita materiali;
- analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di
dati di settore (quali ad esempio stime dei prezzi di vendita dell'energia
elettrica) e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
- analisi degli scostamenti rispetto alle produzioni attese per le singole CGU,
per effetto dell'andamento della ventosità rilevata durante l'anno e analisi
dei dati consuntivi rispetto al piani originari ai fini di valutare la natura
degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
- comprensione delle modalità di formulazione delle ipotesi relative allo
scenario energetico applicabile alle CGU;
- analisi circa la ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e dei
criteri per la determinazione del terminal value;
- verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso delle CGU;
- verifica delle analisi di sensitività predisposte dalla Direzione;
- analisi della conformità dell'informativa relativa all'Impairment Test
rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.
Conferimento di tre società operative a favore di Alerion Clean Power S.p.A.
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
In data 11 aprile 2018 si è perfezionato il conferimento a favore della Società
da parte di FRI-EL Green Power S.p.A. (FGP, società controllante di Alerion
Clean Power S.p.A.) e di Pro-Invest S.r.l. dell'intero capitale sociale di Eolica
PM S.r.I., Fri-El Albareto S.r.l., Green Energy Sardegna S.r.l. (congiuntamente,
le SPV Conferite), ciascuna titolare di un'autorizzazione per la costruzione di un
parco eolico in fase di realizzazione. A fronte del conferimento, la Società ha
aumentato il proprio capitale sociale per complessivi Euro 24.800 migliaia, al
lordo degli oneri accessori.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito della nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- esame della documentazione relativa all'operazione in oggetto, ivi inclusi
relativi verbali delle adunanze degli organi societari;
- comprensione dei controlli rilevanti sulle operazioni con parte correlate
relativi alla fattispecie in oggetto;
- esame della fairness opinion sulla congruità dei valori di conferimento;
- valutazione delle competenze, delle capacità e dell'obiettività dell'esperto
coinvolto dal Gruppo nella valutazione della congruità dei valori di
conferimento;
- riesame del trattamento contabile adottato dal Gruppo per la rilevazione
dell'operazione in oggetto nel bilancio consolidato, anche mediante il
supporto di nostri specialisti in materia di applicazione dei principi contabil
internazionali;
- verifica sull'adeguatezza e sulla completezza dell'informativa fornita dal
Gruppo Alerion nel bilancio consolidato rispetto a quando previsto dai
principi contabili internazionali.

-

-

-

Bilancio di esercizio di Alerion Cleanpower S.p.A. 2018

Bilancio di esercizio di Alerion Cleanpower S.p.a.

Prospetti contabili della Capogruppo 144
Criteri di redazione e note esplicative al bilancio di esercizio della Capogruppo 150
Attestazione del bilancio d'esercizio della Capogruppo 206
Relazione del collegio sindacale all'assemblea degli azionisti 207
Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio di esercizio 217
Allegato "A" – Elenco delle partecipazioni detenute 224

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Attività

Prospetti contabili della Capogruppo
(valori in euro) 31.12.2018 di cui Parti
correlate
31.12.2017 di cui Parti
correlate
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Attività immateriali:
Attività immateriali a vita definita 11.691 19.176
Totale attività immateriali 4 11.691 19.176
Attività materiali (immobili, impianti e macchinari) 5 7.433 14.454
Partecipazioni in imprese controllate 6 182.180.383 151.980.383
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 7 146.994.451 146.994.451 131.907.593 131.907.593
Attività per imposte anticipate 26 334.766 415.238
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 329.528.724 284.336.844
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 8 10.834.382 10.834.382 3.794.768 3.715.266
Crediti tributari 166.358 241.035
Crediti vari e altre attività correnti 9 6.581.350 6.067.796 4.768.700 4.297.332
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 10 33.416.772 33.380.947 18.563.401 18.524.000
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 11 7.668.843 19.824.385
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 58.667.705 47.192.289
TOTALE ATTIVITA' 388.196.429 331.529.133

Passività e Patrimonio Netto

(valori in euro) Note 31.12.2018 di cui Parti
correlate
31.12.2017 di cui Parti
correlate
PATRIMONIO NETTO 12 214.419.916 191.480.330
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Passività finanziarie non correnti 13 147.373.139 127.575.094
TFR ed altri fondi relativi al personale 14 822.635 968.286
Fondi per rischi ed oneri futuri 15 74.946 475.880 15.212
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 148.270.720 129.019.260
PASSIVITA' CORRENTI:
Passività finanziarie correnti 16 20.870.139 1.373.118 7.827.786 916.968
Debiti commerciali correnti 17 1.082.214 40.766 871.256 120.747
Debiti tributari 18 409.532 285.650
Debiti vari ed altre passività correnti 19 3.143.908 1.684.586 2.044.851 733.153
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 25.505.793 11.029.543
TOTALE PASSIVITA' 173.776.513 140.048.803
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 388.196.429 331.529.133

CONTO ECONOMICO

(valori in euro) Note 2018 di cui Parti
correlate
2017 di cui Parti
correlate
Proventi (oneri) da partecipazioni 21 14.820.414 14.820.414 9.706.422 9.706.372
Altri ricavi 22 3.921.159 3.495.511 3.387.380 3.319.156
TOTALE PROVENTI E RICAVI OPERATIVI 18.741.573 13.093.802
Costi operativi
Costi del personale 23 1.632.719 1.932.427
Altri costi operativi 24 1.920.388 59.039 2.034.377 69.653
Accantonamenti per rischi 35.272 -
Totale costi operativi 3.588.379 3.966.804
Ammortamenti e svalutazioni
Ammortamenti 16.534 19.058
Totale ammortamenti e svalutazioni 16.534 19.058
RISULTATO OPERATIVO 15.136.660 9.107.940
Proventi finanziari 10.133 28.263
Oneri finanziari (13.915.262) (8.476.977)
Totale proventi (oneri) finanziari 25 (13.905.129) (8.448.714)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 1.231.531 659.226
Imposte dell'esercizio
Correnti (305.155) 60.710
Differite (85.924) (257.554)
Totale imposte dell'esercizio 26 (391.079) (196.844)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 840.452 462.382

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(valori in euro) 2018 2017
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A) 840.452 462.382
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti rilevati in conformità con lo IAS 19 65.331 (19.596)
Effetto fiscale relativo agli Utili/(perdite) attuariali (IAS 19) (18.227) 5.467
Totale Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a
conto economico, al netto dell'effetto fiscale
47.104 ( 14.129 )
Totale Altri utili/(perdite) complessivi al netto dell'effetto fiscale (B) 47.104 ( 14.129 )
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO (A) + (B) 887.556 448.253

RENDICONTO FINANZIARIO

(valori in Euro) Note 2018 di cui
Parti correlate
2017 di cui
Parti correlate
A. Flussi finanziari dell'attività operativa
Utile (perdita) dell'esercizio 840.452 462.382
Ammortamenti e svalutazioni 16.534 19.058
Proventi e Oneri finanziari 25 13.905.129 8.448.715
Proventi e Oneri da partecipazioni 21 - (204.120)
Incremento (decremento) fondo trattamento fine rapporto e f.do rischi cause
dipendenti
14 (109.855) 23.457
Incremento (decremento) fondo rischi ed oneri 15 (400.934) (1.046.374)
Incremento (decremento) imposte differite 80.472 252.087
(Incremento) decremento dei crediti commerciali ed altre attività: 8 - 9 (8.777.587) (8.889.580) (2.948.523) (2.966.187)
Incremento (decremento) dei debiti commerciali ed altre passività 17 - 18 -19 2.455.456 871.452 (206.697) (1.008.888)
Imposte sul reddito corrisposte 26 (1.376.446) (366.137)
Totale flussi finanziari da attività operativa 6.633.221 4.433.848
B. Flussi finanziari da attività di investimento
(Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 4 - 2.116
(Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 5 (2.087) -
Totale flussi finanziari da attività di investimento (2.087) 2.116
C. Flussi monetari da attività di finanziamento
Incremento (decremento) debiti vs. obbligazionisti 17.181.616 -
(Incremento) decremento dei crediti finanziari 7 - 10 (35.349.195) (30.399.956) 10.126.548 9.698.079
Strumenti derivati - -
Incremento (decremento) debiti vs. banche 16 16.915.962 (775)
Incremento (decremento) di altri debiti finanziari 13 - 16 - 43.471
Dividendi corrisposti 12 (2.269.325) (1.925.940)
Acquisto azioni proprie 12 (96.839) -
Oneri finanziari pagati (15.093.909) (7.817.404)
Totale flussi monetari da attività di finanziamento (18.711.690) 425.900
D. Flussi finanziari dell'esercizio (A+B+C) (12.080.556) 4.861.864
D1. Effetti dell'adozione dell'IFRS 9 sulle disponibilità (74.986)
liquide al 1° gennaio 2018
E. Disponibilità liquide all'inizio del esercizio 19.824.385 14.962.521
F. Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio (D+E) 7.668.843 19.824.385

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO - Periodo di 12 mesi chiuso al 31 dicembre 2018

(valori in euro) Capitale
sociale
Riserva azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
Riserva
legale
Altre
riserve
Riserve di
risultato
Risultato
netto
Patrimonio
netto
Saldo al 31.12.2017 158.355.059 1.409.628 21.400.391 2.664.755 4.965.017 2.223.098 462.382 191.480.330
Effetti dell'adozione dell'IFRS 9 (74.986) (74.986)
Saldo al 1 gennaio 2018* 158.355.059 1.409.628 21.400.391 2.664.755 4.890.031 2.223.098 462.382 191.405.344
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
- - - 23.119 - 439.263 (462.382) -
Utile dell'esercizio - - - - - 840.452 840.452
Altri utili (perdite) complessivi - - - - 47.104 - - 47.104
Totale Utile/(perdita) complessiva - - - 23.119 47.104 439.263 378.070 887.556
Dividendi accertati e/o distribuiti - - - - (2.269.325) - - (2.269.325)
Acquisti di azioni proprie - (96.839) - - - - - (96.839)
Aumento di capitale 24.799.999 - - - (306.819) - - 24.493.180
Saldo al 31 Dicembre 2018 186.042.314 (1.574.467) 21.400.391 2.687.874 2.360.991 2.662.361 840.452 214.419.916

(*) Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi

(**) La categoria Altre riserve include le riserve di adozione dei principi internazionali (IAS/IFRS) -

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO - Periodo di 12 mesi chiuso al 31 dicembre 2017

(valori in euro) Capitale
sociale
Riserva azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
Riserva
legale
Altre
riserve
Riserve di
risultato
Risultato
netto
Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2017 158.355.059 1.409.628 21.400.391 2.664.755 4.979.146 7.114.619 (2.965.581) 192.958.017
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
- - - - - (2.965.581) 2.965.581 -
Utile dell'esercizio - - - - - - 462.382 462.382
Altri utili (perdite) complessivi - - - - (14.129) - - (14.129)
Totale Utile/(perdita) complessiva - - - - (14.129) (2.965.581) 3.427.963 448.253
Dividendi accertati e/o distribuiti - - - - - (1.925.940) - (1.925.940)
Acquisti di azioni proprie - - - - - - - -
Saldo al 31 Dicembre 2017 158.355.059 1.409.628 21.400.391 2.664.755 4.965.017 2.223.098 462.382 191.480.330

(**) La categoria Altre riserve include le riserve di adozione dei principi internazionali (IAS/IFRS)

Per i commenti alle singoli voci si rimanda alla successiva nota 12. "Patrimonio netto".

Criteri di redazione e note esplicative al bilancio di esercizio della Capogruppo 1. INFORMAZIONI SOCIETARIE

La capogruppo Alerion Clean Power S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Alerion" o "ACP") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Alerion sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano - MTA. La sede del gruppo Alerion (di seguito "Gruppo Alerion" o "Gruppo") è a Milano in viale Luigi Majno n. 17.

La pubblicazione del bilancio di Alerion per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata autorizzata con delibera degli amministratori del 22 marzo 2019.

2. CRITERI DI REDAZIONE

Il presente bilancio è redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea e in vigore al 31 dicembre 2018 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

Il presente bilancio risulta comunque conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, come risulta dalla presente Nota Integrativa, redatta ai sensi dell'articolo 2427 del Codice Civile, che costituisce, ai sensi e per gli effetti del citato articolo 2423, parte integrante del bilancio d'esercizio. Gli importi del prospetto della situazione Patrimoniale-Finanziaria, del Conto Economico, del Conto Economico Complessivo, del Rendiconto Finanziario e del Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto sono espressi in unità di Euro, mentre quelli inseriti nella Nota Integrativa sono espressi in migliaia di Euro, salvo diversa indicazione. Per quanto concerne le modalità utilizzate per convertire i dati contabili espressi in centesimi di Euro in unità di Euro, si è proceduto alla conversione di tutti gli importi del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto Economico arrotondando all'unità di Euro inferiore nel caso in cui i centesimi di Euro fossero inferiori a 50 e a quello superiore nel caso in cui i centesimi di Euro fossero pari a 50 o superiori.

Si segnala che con l'invio del Modello Redditi SC 2018, relativo all'esercizio 2017, la società consolidante Alerion Clean Power S.p.A. conferma e rinnova l'adesione al regime di tassazione di consolidato fiscale nazionale di Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione, Dotto S.r.l., Ordona Energia S.r.l., Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l., Enermac S.r.l. e Krupen Wind S.r.l., Alerion Energie Rinnovabili S.r.l., Eolo S.r.l., Callari S.r.l., Minerva S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Renergy San Marco S.r.l., Wind Power Sud S.r.l., Energes Biccari S.r.l. in liquidazione, Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione.

L'opzione consentirà alle società del gruppo aderenti di poter compensare i rispettivi risultati fiscali con un evidente beneficio non solo per le società, ma anche per la Capogruppo nel suo complesso.

Le società aderenti al consolidato fiscale nazionale hanno sottoscritto un accordo al fine di disciplinare e specificare gli adempimenti, gli obblighi e le responsabilità che reciprocamente conseguono all'adesione a tale regime. In particolare, precise disposizioni sono volte ad assicurare che la partecipazione al consolidato nazionale non comporti svantaggi economici e finanziari per le società consolidate rispetto alla situazione che le medesime società avrebbero ove non avessero aderito a tale regime, oppure se, avendone i requisiti, avessero esercitato l'opzione per la tassazione di gruppo con le proprie controllate.

2.1 EVENTUALI OBBLIGHI DI LEGGE DERIVANTI DALL'APPARTENENZA AD UN GRUPPO

La società ha redatto il bilancio consolidato in quanto, unitamente alle imprese controllate indicate nelle specifiche, supera i limiti dettati dall'art. 27 del Decreto Legislativo 9/4/1991 n. 127 (modificato dalla Legge 6/2/1996 n. 52).

2.2 SCHEMI DI BILANCIO ADOTTATI

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quello indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel prospetto di Rendiconto Finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

Nello schema di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi; mentre nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività correnti e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1. Le variazioni di patrimonio netto avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto. Il prospetto di rendiconto finanziario rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala, infine, che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, nel conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.3 VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME CONTABILI SIGNIFICATIVE

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono state utilizzate per determinare eventuali perdite di valore delle attività e in particolare delle partecipazioni (impairment test), i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti (inclusa la valutazione del valore equo dei warrant ai sensi dell'IFRS 2) e le imposte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

2.4 SINTESI DEI PRINCIPALI CRITERI CONTABILI

Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati da Alerion:

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Attività immateriali a vita definita

Sono iscritti tra le attività immateriali, secondo le disposizioni contenute nello IAS 38, i costi, inclusivi degli oneri accessori, sostenuti per l'acquisizione di beni e risorse, privi di consistenza fisica, da utilizzare nella produzione di beni o fornitura di servizi, da locare a terzi o da utilizzare per fini amministrativi, a condizione che il costo sia quantificabile in maniera attendibile ed il bene sia chiaramente identificabile e controllato dall'azienda che lo possiede. È iscritto anche l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo sostenuto e le spese sostenute successivamente all'acquisto iniziale sono portate ad incremento del costo delle attività immateriali nella misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione.

Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione. Il valore di carico viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 "Impairment test". Eventuali riduzioni di valore sono portate a riduzione del valore dell'attività.

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando il loro recupero futuro è ritenuto ragionevolmente certo e previa verifica di tutte le condizioni previste dallo IAS 38. Successivamente all'iniziale rilevazione dei costi di sviluppo, essi sono valutati con il criterio del costo, decrementato per le quote di ammortamento o eventuali svalutazioni. I costi di sviluppo capitalizzati vengono

ammortizzati in funzione della loro utilità futura in funzione del periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto.

Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione di impairment.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Aliquote ammortamento immobilizzazioni immateriali Aliquote
Diritti di brevetto industriale e altre opere dell'ingegno 20%
Altre immobilizzazioni immateriali dal 7,5% al 15%

Attività materiali

Le immobilizzazioni materiali sono esposte in bilancio al costo storico e sono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, ad eccezione dei terreni e dei beni destinati alla vendita che non vengono ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.

Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata rivista annualmente; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo quando producono effettivi incrementi di valore degli stessi.

Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute, mentre quelle di manutenzione straordinaria, qualora comportino un aumento significativo di produttività o di vita utile, sono portate ad incremento del valore dei cespiti a cui si riferiscono e vengono ammortizzate nel periodo di vita utile residua del cespite stesso. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Aliquote ammortamento immobilizzazioni materiali Aliquote
Altri beni dal 12% al 20%

Perdita di valore delle attività (impairment test)

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali ed immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non disponibili per l'uso (in corso), tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business di Alerion, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari includono le altre partecipazioni (ad esclusione delle partecipazioni in società controllate, a controllo congiunto e collegate), i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa e le altre attività finanziarie correnti come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Sono disponibilità liquide e mezzi equivalenti i depositi bancari e postali, i titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e i crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Vi si includono anche i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

A partire dal 1 gennaio 2018 l'IFRS 9 "Strumenti finanziari" ha sostituito lo IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione". L'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione delle attività finanziarie in base al modello di business con cui vengono gestite tali attività, tenuto conto delle caratteristiche dei loro flussi finanziari. In proposito, si precisa che:

  • le attività finanziarie della Società a cui sono stati assegnati modelli di business il cui obiettivo è il possesso di attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali ("held-to-collect") sono state valutate al costo ammortizzato;

  • le attività finanziarie della Società a cui sono stati assegnati modelli di business il cui obiettivo è perseguito mediante sia la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che la vendita delle attività finanziarie in funzione delle finalità di detenzione e dell'atteso turnover delle attività finanziarie ("held-to-collect and sell") sono state classificate come attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico complessivo;

  • le attività finanziarie a cui è stato assegnato un modello di business diverso dai precedenti ("other") sono state classificate come attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Le categorie previste dallo IAS 39, ossia, attività detenute fino a scadenza, finanziamenti e crediti e attività disponibili per la vendita, sono eliminate.

Per effetto dell'entrata in vigore del nuovo principio, la Società ha proceduto ad analizzare le attività finanziarie esistenti all'1.1.2018 nelle nuove categorie previste,

sulla base del modello di business e delle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previste per tali attività finanziarie.

L'analisi del modello di business è stata condotta attraverso la mappatura delle attività finanziarie sulla base delle modalità di gestione di tali attività finanziarie operata dal Gruppo ai fini del raggiungimento dei propri obiettivi.

Ai fini della classificazione delle attività finanziarie nelle nuove categorie previste da IFRS9, l'analisi del modello di business è stata affiancata dall'analisi dei flussi contrattuali (c.d. "SPPI Test"). A tal proposito, la Società ha valutato se le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali consentano la valutazione al costo ammortizzato ("held- to-collect") o al fair value con impatto sul conto economico complessivo ("held-to-collect and sell").

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al valore equo aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso. La Società determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio finanziario.

Il nuovo principio IFRS 9 ha inoltre introdotto il nuovo modello di impairment per "expected loss" che sostituisce il precedente modello di "incurred loss". Con riferimento al modello di impairment e alle poste presenti nel Bilancio della società, è stato adottato il seguente approccio metodologico:

• La misura dell'Expected Credit Loss ("ECL") è stata determinata moltiplicando il valore dell'esposizione per la probabilità di default della controparte (relativa al corrispondente orizzonte temporale) e per una loss given default fissa pari a 60%; si precisa che il valore dell'esposizione è stata posta pari al valore corrente di Bilancio e quindi non sono stati applicati fattori di sconto (in quanto, essendo calcolato al medesimo tasso, il relativo fattore di montante sarebbe stato il medesimo);

• La probabilità di default della controparte è stata calcolata sulla base dei relativi CDS spread (per le operazioni con orizzonte temporale fino a 6 mesi è stato comunque utilizzato il CDS spread a 6 mesi) sulla base della seguente formula:

ܽݐܽݎݑ݀∙݁ܽ݀60%ݎݏ1−݁−=ܦܲ

• Per le poste costituite da conti correnti, non caratterizzati da una scadenza predefinita, l'orizzonte temporale di applicazione dell'ECL è stato così definito:

o Conti Correnti 'liberi': durata attesa pari ad un mese (nel presupposto che eventuali problematiche relative alla controparte verrebbero intercettate in tale arco temporale, con conseguente spostamento della relativa liquidità verso altri Istituti);

o Conti Correnti relativi ai Project Financing: identificazione di una componente 'stabile' in quanto vincolata al Project (con applicazione, in assenza di significativo deterioramento creditizio, dell'ECL in un orizzonte pari ad un anno) rispetto ad una componente 'circolante' residua (con orizzonte associato pari a 3 mesi).

Per la disamina degli effetti di prima applicazione del principio IFRS 9 si veda quanto riportato nella nota "MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI ED INTERPRETAZIONI".

Partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto sono iscritte secondo il metodo del costo, secondo quanto previsto dallo IAS 27. Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.

Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere in conto economico.

Altre partecipazioni

Le partecipazioni diverse da quelle detenute in controllate, collegate e imprese sottoposte a controllo congiunto sono iscritte alla data di prima acquisizione al costo d'acquisto, incrementato degli eventuali oneri di transazione direttamente attribuibili. La Società valuta tali strumenti al valore di mercato (fair value) e le relative variazioni vengono contabilizzate in un'apposita riserva di patrimonio netto. Tale variazione (FVOCI) è altresì riportata fra le voci non riclassificabili a conto economico nelle altre componenti di conto economico complessivo, pertanto solo i dividendi eventualmente ricevuti saranno rilevati nel conto economico del Gruppo. L'IFRS 9 prevede altresì un trattamento alternativo che consente di iscrivere le variazioni di fair value a conto economico (FVTPL). La scelta del trattamento contabile (FVTPL o FVOCI), da valutare "investimento per investimento", è da considerarsi irrevocabile una volta adottata. Eventuali eccezioni in fase di prima iscrizione verranno evidenziate nella nota di commento alla voce.

Per le partecipazioni in aziende quotate, il valore di mercato viene desunto dalla quotazione di borsa puntuale del giorno di chiusura del periodo oggetto di rendicontazione. Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il fair value è determinato in funzione del prezzo di transazioni recenti fra parti indipendenti di strumenti sostanzialmente simili, oppure utilizzando altre tecniche di valutazione quali ad esempio valutazioni reddituali o basate sull'analisi dei flussi finanziari attualizzati (Discounted Cash Flow (DCF)).

Crediti finanziari

I finanziamenti sono rilevati inizialmente al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo l'"iniziale rilevazione" i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento della regolazione. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta o, in caso di perdita di valore, nell'arco del periodo di ammortamento.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali, che generalmente hanno scadenze nel breve termine, sono rilevati all'importo nominale riportato in fattura, al netto del fondo svalutazione crediti determinato secondo il modello di impairment per "expected loss" previsto dall'IFRS 9. Tale modello di impairment viene integrato da eventuali ulteriori svalutazioni iscritte a seguito di specifiche condizioni di dubbia esigibilità sulle singole posizioni creditizie, al momento della loro individuazione.

Quando, stante i termini di pagamento concessi, si configura un'operazione finanziaria, i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato attraverso l'attualizzazione del valore nominale da ricevere, ed imputando lo sconto come provento finanziario nel periodo della sua maturazione.

I crediti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti in titoli effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.

Sono iscritte al valore nominale.

Finanziamenti passivi

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Passività per benefici ai dipendenti

Recependo quanto previsto dallo IAS 19, i benefici a dipendenti da erogare successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento Fine Rapporto) sono sottoposti a valutazioni di natura attuariale che devono considerare una serie di variabili (quali la mortalità, la previsione di future variazioni retributive, il tasso di inflazione previsto ecc.). L'emendamento al principio IAS 19 "Benefici ai dipendenti" richiede che tutti gli utili o perdite attuariali siano iscritti immediatamente nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi ("Other comprehensive income") in modo che l'intero ammontare netto dei fondi per benefici definiti sia iscritto nella situazione patrimoniale-finanziaria. L'emendamento ha previsto inoltre che le variazioni tra un esercizio e il successivo del fondo per benefici definiti devono essere suddivise in tre componenti: le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa dell'esercizio devono essere iscritte a conto economico come "service costs"; gli oneri finanziari netti calcolati applicando l'appropriato tasso di sconto al saldo netto del fondo per benefici definiti risultante all'inizio dell'esercizio devono essere iscritti a conto economico come tali; gli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività devono essere iscritti nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati, si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.

CONTO ECONOMICO

Ricavi e proventi

I ricavi sono riconosciuti in base al modello di contabilizzazione previsto dall'IFRS 15 che prevede, quali passaggi fondamentali:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation che può avvenire in uno specifico momento temporale (at a point in time) o nel continuo (over time).

I ricavi sono iscritti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti da Alerion e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, buoni e resi.

I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico.

In particolare:

  • i dividendi si rilevano quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento (data di delibera assembleare di assegnazione);
  • il risultato da realizzo su partecipazioni si rileva quando si realizza la vendita di partecipazioni e sono stati trasferiti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà delle stesse;
  • le rettifiche di valore di attività finanziarie rappresentano l'adeguamento al valore di mercato di titoli azionari quotati destinati al trading. Il valore di mercato è dato dalle quotazioni di Borsa alla data di chiusura del bilancio o della situazione periodica;
  • i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono iscritti in bilancio in base alla soddisfazione di ciascuna performance obbligation come previsto dal principio IFRS 15, ossia al completamento del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire in uno specifico momento temporale (at a point in time) o nel continuo (over time).

Tutti i ricavi sono valutati al fair value del loro corrispettivo; quando l'effetto finanziario legato al differimento temporale di incasso è significativo e le date di incasso attendibilmente stimabili, è iscritta la relativa componente finanziaria, alla voce proventi (oneri) finanziari.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati in base al principio della maturazione, in funzione del decorrere del tempo, utilizzando il tasso effettivo.

Costi

I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati in bilancio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale e della correlazione ai ricavi, quando non producono futuri benefici economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale.

Quando l'accordo per il differimento del pagamento include una componente finanziaria viene effettuata l'attualizzazione del corrispettivo, imputando a conto economico, come oneri finanziari, la differenza tra il valore nominale ed il fair value.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

Le imposte anticipate sono iscritte quando è probabile che siano disponibili in esercizi successivi redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo dell'attività fiscale differita.

Le imposte differite sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, salvo che tali passività derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento.

Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate a patrimonio netto.

Imposta sul valore aggiunto

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali esposti includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite che possono essere recuperate da o pagate all'erario è incluso a bilancio nei crediti o debiti commerciali a seconda del segno del saldo.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'anno, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2018. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2018, è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo (assegnazione di nuove emissioni ai beneficiari di piani di Stock Option).

Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Variazioni di principi contabili internazionali

Il bilancio d'esercizio di Alerion è predisposto ed è conforme ai principi contabili internazionali, ed alle relative interpretazioni, approvati dallo IASB ed omologati secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606 del 19 luglio 2002.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 è stato redatto in conformità al criterio del costo storico ad eccezione delle altre partecipazioni, iscritte al valore equo.

MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI ED INTERPRETAZIONI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2018

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018:

• Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti

finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligation contenute nel contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligation contenute nel contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. Si segnala che l'adozione del principio in oggetto non ha comportato effetti rilevanti sul bilancio della società.

  • Versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
    • o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie);
    • o con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
    • o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

IFRS 9 – Classificazione e valutazione delle attività finanziarie

Per effetto dell'entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS 9, il Gruppo ha proceduto ad analizzare le attività finanziarie esistenti all'1.1.2018 nelle nuove categorie previste, sulla base del modello di business e delle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previste per tali attività finanziarie.

L'analisi del modello di business è stata condotta attraverso la mappatura delle attività finanziarie sulla base delle modalità di gestione di tali attività finanziarie operata dal Gruppo ai fini del raggiungimento dei propri obiettivi.

Ai fini della classificazione delle attività finanziarie nelle nuove categorie previste da IFRS9, l'analisi del modello di business è stata affiancata dall'analisi dei flussi contrattuali (c.d. "SPPI Test"). A tal proposito, il Gruppo ha valutato se le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali consentano la valutazione al costo ammortizzato ("held- to-collect") o al fair value con impatto sul conto economico complessivo ("held-to-collect and sell").

In proposito, si precisa che:

  • le attività finanziarie del Gruppo a cui sono stati assegnati modelli di business il cui obiettivo è il possesso di attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali ("held-to-collect") sono state valutate al costo ammortizzato;
  • le attività finanziarie a cui è stato assegnato un modello di business diverso dai precedenti ("other") sono state classificate come attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.
(Euro/000) Note 31.12.2018 31.12.2017 Modello di
business
Categoria
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Crediti finanziari e altre attività
finanziarie non correnti
7 146.995 131.908 "held-to-collect" Attività valutate al costo ammortizzato
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 8 10.835 3.795 "held-to-collect" Attività valutate al costo ammortizzato
Crediti vari e altre attività correnti 9 6.580 4.769 "held-to-collect" Attività valutate al costo ammortizzato
Crediti finanziari e altre attività
finanziarie correnti
10 33.417 18.563 "held-to-collect" Attività valutate al costo ammortizzato
Cassa e altre disponibilità liquide
equivalenti
11 7.669 19.824 "other" Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto a conto economico

IFRS 9 – Impairment delle attività finanziarie

L'IFRS 9 propone in generale un'applicazione retrospettica delle modalità di contabilizzazione, prevedendo però alcune esenzioni, tra cui la possibilità di non effettuare un restatement dei saldi comparativi degli esercizi precedenti.

Il Gruppo Alerion si è avvalso di questa esenzione, effettuando un restatement degli utili/perdite portati a nuovo, al fine di rilevare gli effetti rinvenienti dalla prima applicazione del principio, alla data della sua prima applicazione (1° gennaio 2018).

Il nuovo principio è stato quindi applicato a partire dal 1° gennaio 2018.

Con riferimento al modello di impairment e alle poste presenti nel Bilancio del Gruppo Alerion, è stato adottato il seguente approccio metodologico:

  • La misura dell'Expected Credit Loss ("ECL") è stata determinata moltiplicando il valore dell'esposizione per la probabilità di default della controparte (relativa al corrispondente orizzonte temporale) e per una loss given default fissa pari a 60%; si precisa che il valore dell'esposizione è stata posta pari al valore corrente di Bilancio e quindi non sono stati applicati fattori di sconto (in quanto, essendo calcolato al medesimo tasso, il relativo fattore di montante sarebbe stato il medesimo);
  • La probabilità di default della controparte è stata calcolata sulla base dei relativi CDS spread (per le operazioni con orizzonte temporale fino a 6 mesi è stato comunque utilizzato il CDS spread a 6 mesi) sulla base della seguente formula:

ܽݐܽݎݑ݀∙݁ܽ݀60%ݎݏ1−݁−=ܦܲ

  • Per le poste costituite da conti correnti, non caratterizzati da una scadenza predefinita, l'orizzonte temporale di applicazione dell'ECL è stato così definito:
    • o Conti Correnti 'liberi': durata attesa pari ad un mese (nel presupposto che eventuali problematiche relative alla controparte verrebbero intercettate in tale arco temporale, con conseguente spostamento della relativa liquidità verso altri Istituti);
    • o Conti Correnti relativi ai Project Financing: identificazione di una componente 'stabile' in quanto vincolata al Project (con applicazione, in assenza di significativo deterioramento creditizio, dell'ECL in un orizzonte pari ad un anno) rispetto ad una componente 'circolante' residua (con orizzonte associato pari a 3 mesi).

Si riportano di seguito gli effetti derivanti dall'adozione del principio IFRS 9 sulle voci di bilancio al 1° gennaio 2018 rispetto alle stesse voci al 31 dicembre 2017, con indicazione dell'effetto delle perdite portate a nuovo:

delta
(Euro/000) 01.01.2018* 31.12.2017 rispetto
Crediti finanziari e altre attività finanziarie 131.820 131.908 ( 88 )
Attività per imposte anticipate 439 415 24
Crediti commerciali, finanziari, vari e altre attività correnti 27.124 27.127 ( 3 )
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 19.816 19.824 ( 8 )
TOTALE ATTIVITA' (Effetti da Impairment secondo IFRS 9) 179.199 179.274 ( 75 )
Patrimonio Netto (Effetti da Impairment secondo IFRS 9) 191.405 191.480 ( 75 )

(*) rideterminato per effetto dell'applicazione retrospettica dell'IFRS 9

Relativamente all'hedge accounting l'adozione delle nuove disposizioni dell'IFRS 9 non ha prodotto effetti significativi. Il nuovo principio prevede anche modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle di risk management. L'applicazione di queste nuove regole, possibile solo in via prospettica, ha quindi comportato il riesame delle relazioni di copertura sui contratti in essere all'1° gennaio 2018, senza comportare alcuna modifica nelle conclusioni e nella contabilizzazione.

  • Il 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", che integra parzialmente i principi preesistenti nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
    • o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) di misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018, tale modifica non ha comportato effetti sul bilancio della società.
    • o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la

distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della società.

  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property". Tali modifiche chiariscono i presupposti necessari per trasferire un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è già accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della società.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

  • a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
  • b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio della società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.

La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

Transizione con metodo retrospettivo modificato

La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;

b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

Sulla base delle informazioni disponibili attualmente, La società prevede di rilevare una nuova passività per leasing e maggiori asset per Diritto di utilizzo ("right of use") per circa 0,1 milioni al 1° gennaio 2019.

Nell'adottare l'IFRS 16, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) non applicando il principio alle attività a breve termine, parimenti, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire che i beni sottostanti al contratto di lease non superano Euro 5.000 quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, la Società intende avvalersi dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato (indicare solo le esenzioni di cui la Società ha deciso di avvalersi):

• Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;

• Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term, alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

• La Società ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale;

• Lease term: la società ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali ed attrezzature, la Società ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dalla Società.

• Definizione dell'incremental borrowing rate: Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumento dello specifico Credit spread del Gruppo.

  • Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation" (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di queste modifiche.
  • Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)" (pubblicata in data 7 giugno 2017). L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio di Esercizio della Capogruppo dall'adozione di queste modifiche.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2018 gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato dall'adozione di questo principio.

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di queste modifiche.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
    • o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
    • o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di tali emendamenti.

• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di tali emendamenti.

• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.

• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di tale emendamento.

• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di queste modifiche.

3. POLITICA DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività della Capogruppo, che per conto di tutte le società del Gruppo definisce le categorie di rischio e per ciascun tipo di transazione e/o strumento ne indica modalità e limiti operativi.

Tutti gli strumenti al fair value sono classificati al livello 2 in quanto valutati a Mark to Model sulla base di parametri osservabili sul mercato.

Infatti, in considerazione della natura di holding di partecipazioni, la Capogruppo opera abitualmente con strumenti finanziari; in particolare, l'attività caratteristica della Capogruppo prevede l'investimento in titoli rappresentativi del capitale di società, sia quotati su mercati regolamentati sia non quotati. Gli investimenti sono effettuati in una logica di medio-lungo termine, come anche per finalità di trading, conformemente allo Statuto Sociale ed alla normativa, anche regolamentare, vigente. La Capogruppo, inoltre, può concedere finanziamenti a società partecipate o negoziarne per loro conto, al fine di supportarne i piani di sviluppo in conformità ai propri obiettivi di ritorno degli investimenti di portafoglio.

Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall'IFRS 7 nell'ambito delle categorie previste dall'IFRS 9:

Dati al 31/12/18 in euro migliaia Nota di
bilancio
Effetti a conto
economico
Held to collect Other
A- Attività Finanziarie
Attività Finanziarie correnti:
Cassa ed altre disponibilità liquide 11 3 7.669
Crediti finanziari vari 10 2.756 33.417
Crediti Commerciali 8 10.834
Attività Finanziarie non correnti:
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 7 12.124 146.995
Passività per
strumenti finanziari
Dati al 31/12/18 in euro migliaia Nota di
bilancio
Effetti a conto
economico
detenuti per
negoziazione
Passività al costo
ammortizzato
B- Passività Finanziarie
Passività Finanziarie correnti:
Debiti verso obbligazionisti per interessi 16 - (2.851)
Debiti verso banche per finanziamenti 16 (169) (17.094)
Debito verso controllate e consociate 16 (53) (925)
Debiti Commerciali 17 (1.082)
Passività Finanziarie non correnti:
Debiti verso obbligazionisti 13 (13.713) (147.373)
Nota di Effetti a conto
Dati al 31/12/17 in euro migliaia bilancio economico Held to collect Other
A- Attività Finanziarie
Attività Finanziarie correnti:
Cassa ed altre disponibilità liquide 11 28 19.824
Crediti finanziari vari 10 1.180 18.563
Crediti Commerciali 8 3.795
Attività Finanziarie non correnti:
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 7 8.388 131.908
Passività per
strumenti finanziari
Nota di Effetti a conto detenuti per Passività al costo
Dati al 31/12/17 in euro migliaia bilancio economico negoziazione ammortizzato
B- Passività Finanziarie
Passività Finanziarie correnti:
Debiti verso obbligazionisti per interessi 16 (6.902) (6.902)
Debiti verso banche per finanziamenti 16 (34) (8)
Debito verso controllate e consociate 16 (55) (918)
Debiti Commerciali 17 (871)
Passività Finanziarie non correnti:
Debiti verso obbligazionisti 13 (1.529) (127.575)

Fair value e modelli di calcolo utilizzati

Di seguito sono illustrati i valori corrispondenti al fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite sulla base delle metodologie e dei modelli di calcolo adottati per la loro determinazione.

Il fair value delle partecipazioni rilevate al costo non è stato calcolato in quanto si tratta di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale che non hanno un prezzo di mercato quotato in un mercato attivo.

Valore Contabile Fair Value
Dati al 31/12/18 in euro migliaia Parte Corrente Parte non Corrente Discounted Cash Flow
B- Passività Finanziarie
Debiti vs. obbligazionisti
(2.851) (147.373) (174.510)
TOTALE PASSIVO (2.851) (147.373) (174.510)
Valore Contabile Fair Value
Dati al 31/12/17 in euro migliaia Parte Corrente Parte non Corrente Discounted Cash Flow
B- Passività Finanziarie
Debiti vs. obbligazionisti (6.902) (127.575) (155.361)
TOTALE PASSIVO (6.902) (127.575) (155.361)

Tipologia di rischi coperti

In relazione all'operatività su strumenti finanziari, la Capogruppo è esposta ai rischi di seguito indicati. Dal punto di vista procedurale, il Consiglio di Amministrazione valuta preventivamente ogni operazione di ammontare significativo, verifica periodicamente l'esposizione al rischio della Capogruppo e definisce le politiche di gestione dei rischi di mercato.

Rischio di credito

La natura dei crediti della Capogruppo deriva principalmente da attività finanziarie e prestazioni di servizi verso le società controllate.

Il rischio di credito riguardante le attività finanziarie è rappresentato principalmente dai finanziamenti fruttiferi in essere verso le controllate Alerion Energie Rinnovabili S.p.A., Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l. Con riferimento ad Alerion Energie Rinnovabili S.p.A., tale posizione è riconducibile alla attività svolta di concedere la liquidità necessaria per lo sviluppo e la sostenibilità degli investimenti effettuati nel settore eolico; con riferimento alle altre società sopra individuate, invece, i finanziamenti fruttiferi sono stati concessi contestualmente all'emissione del Prestito Obbligazionario per consentire il rimborso anticipato dei finanziamenti Project Finance (vedi par. "Rischio di liquidità").

La gestione centralizzata della funzione finanza e tesoreria permette di ridurre l'esposizione al rischio di credito in oggetto attraverso il costante monitoraggio del rispetto dei vincoli finanziari previsti nei modelli di project finance adottati dalla società progetto (SPV) per sviluppare i singoli piani di investimento.

Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dei saldi dei soli crediti commerciali verso terzi e società controllate, in quanto nessuna delle altre attività finanziarie precedentemente descritte risultano essere alla data di bilancio scadute od oggetto di svalutazione:

SITUAZIONE CREDITI AL 31/12/2018
(euro migliaia) Crediti Crediti scaduti al lordo del fondo svalutazione Totale Svalutazione
Commerciali
Netti
Entro 4 mesi da 5 a 8 mesi da 9 a 12 mesi oltre 12
mesi
Scaduto Individuale
Crediti verso clienti - - - - -
-
-
Crediti commerciali verso controllate 10.834 - - 211 211 (211)
TOTALE 10.834 - - - 211 211 (211)

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con la difficoltà di reperire, a condizioni economiche di mercato, le risorse finanziarie necessarie per far fronte agli impegni contrattualmente previsti.

Esso può derivare dall'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e nelle scadenze prestabiliti in caso di revoca improvvisa delle linee di finanziamento a revoca oppure dalla possibilità che l'azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza.

Si ricorda che in data 11 febbraio 2015 è stato emesso il Prestito Obbligazionario garantito non convertibile e non subordinato per un ammontare complessivo di 130 milioni di euro, della durata di 7 anni, al tasso fisso nominale annuo del 6%. L'emissione di tale Prestito Obbligazionario è stata finalizzata alla chiusura dell'indebitamento in project financing di quattro società del Gruppo (Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.), tramite l'estinzione dei contratti di finanziamento bancari, e dei relativi contratti di hedging, al fine di consentire una gestione più efficiente della liquidità già generata dai parchi eolici e dei futuri flussi di cassa degli stessi. In data 10 maggio 2018 il Consiglio di Amministrazione di Alerion ha deliberato l'emissione di un Prestito Obbligazionario per un controvalore nominale minimo pari a Euro 130.000.000 e massimo pari a Euro 160.000.000, denominato "Prestito Obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2018-2024" (in seguito "PO 2018-2024") da destinarsi in primo luogo al rimborso anticipato volontario integrale del "Prestito Obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2015-2022" (in seguito "PO 2015-2022") e in secondo luogo a finanziare investimenti futuri. In data 26 giugno 2018 si è chiuso il periodo di sottoscrizione del "PO 2018-2024". Durante il periodo di offerta sono state sottoscritte n. 150.000.000 obbligazioni (di cui circa il 14,6%, sottoscritto, direttamente e indirettamente, da Fri-El Green Power S.p.A., società che controlla Alerion), per un controvalore pari a 150 milioni di euro. Il tasso di interesse fisso nominale annuo lordo delle Obbligazioni è pari a 3,75%. Il prezzo di offerta delle Obbligazioni è il 100,00% del valore nominale delle stesse. La data di emissione, la data di pagamento e la data di godimento delle Obbligazioni sottoscritte nell'ambito dell'Offerta è stata il 29 giugno 2018.

Per effetto dell'emissione del prestito obbligazionario la struttura finanziaria della Capogruppo risulta concentrata quasi esclusivamente su scadenze a lungo termine. Le linee di credito a breve termine in capo ad Alerion Clean Power in essere al 31 dicembre 2018 rappresentano circa il 12% del prestito. Si segnala che in data 12 febbraio 2018 sono stati pagati, come previsto dal Regolamento, gli interessi sul Prestito Obbligazionario per un importo di 7.800 migliaia di euro e che n data 20 luglio 2018 Alerion Clean Power S.p.A. ha provveduto a rimborsare anticipatamente "il prestito obbligazionario 2015-2022" ad un prezzo di rimborso pari al 103% dell'ammontare del prestito stesso, nonché degli interessi maturati sulle stesse fino alla data di rimborso anticipato.

La Capogruppo dispone di liquidità e di margini disponibili sugli affidamenti bancari adeguati a far fronte a temporanee esigenze di cassa ed agli investimenti deliberati, nonché al teorico rischio di rientro delle linee di credito a vista, tramite la gestione finanziaria di Gruppo.

L'analisi delle scadenze qui riportata è stata svolta stimando i flussi di cassa futuri, i cui importi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale può essere richiesto il pagamento. Le assunzioni alla base della maturity analysis sono:

  • i flussi di cassa non sono attualizzati;
  • i flussi di cassa sono imputati nella time band di riferimento in base alla prima data di esigibilità (worst case scenario) prevista dai termini contrattuali;
  • tutti gli strumenti detenuti alla data di chiusura dell'esercizio per i quali i pagamenti sono stati già contrattualmente designati sono inclusi; i futuri impegni pianificati ma non ancora iscritti a bilancio non sono inclusi;
  • qualora l'importo pagabile non sia fisso (es. futuri rimborsi di interessi), i flussi finanziari sono valutati alle condizioni di mercato alla data di reporting (tassi forward correnti alla data di bilancio);
  • i flussi di cassa includono sia la quota interessi che la quota capitale fino alla scadenza dei debiti finanziari rilevati al momento della chiusura del bilancio.
Euro migliaia Analisi di liquidità - esercizio 2018
Nota di
bilancio
Strumenti Valori
contabili
a vista entro 6
mesi
da 6 a 12
mesi
da 1 a 2
anni
da 2 a 3
anni
da 3 a 4
anni
da 4 a 5
anni
oltre 5 anni Totale
cash Flow
13 - 16 Debiti verso obbligazionisti (150.224) - (5.625) - (5.625) (5.625) (5.625) (5.625) (155.625) (183.750)
16 Debiti verso controllate e consociate (925) - (925) - (925)
16 Debiti verso banche c/c (17.094) (17.094) - - - - - - - (17.094)
17 Debiti commerciali (1.082) (1.082) - - - - - - (1.082)
Totale (169.325) (17.094) (7.632) - (5.625) (5.625) (5.625) (5.625) (155.625) (202.851)
Euro migliaia Analisi di liquidità - esercizio 2017
Nota di
bilancio
Strumenti Valori
contabili
a vista entro 6
mesi
da 6 a 12
mesi
da 1 a 2
anni
da 2 a 3
anni
da 3 a 4
anni
da 4 a 5
anni
oltre 5 anni Totale
cash Flow
13 - 16 Debiti verso obbligazionisti (134.477) - (7.800) - (7.800) (7.800) (7.800) (137.800) - (169.000)
16 Debiti verso controllate e consociate (918) - (918) - (918)
16 Debiti verso banche c/c (8) (8) - - - - - - - (8)
17 Debiti commerciali (871) (871) - - - - - - (871)
Totale (136.274) (8) (9.589) - (7.800) (7.800) (7.800) (137.800) - (170.797)

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse cui è esposta la Capogruppo, originato prevalentemente dai debiti verso istituti bancari e legato alla volatilità della curva Euribor, risulta limitato al 31 dicembre 2018, per il limitato ricorso all'utilizzo delle linee di credito corporate, a seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario.

Sensitivity analysis

Gli strumenti finanziari esposti al rischio di tasso di interesse sono stati oggetto di sensitivity analisi alla data di redazione del bilancio. Le ipotesi alla base del modello sono le seguenti:

  • per le esposizioni di conto corrente bancario e per i crediti finanziari verso controllate si procede a rideterminare l'ammontare degli oneri/proventi finanziari applicando la variazione di +100/-25 bps moltiplicata per i valori iscritti in bilancio e per un intervallo temporale pari all'esercizio;
  • per i finanziamenti ed i leasing con piano di rimborso, la variazione degli oneri finanziari è determinata applicando la variazione di +100/-25 bps al tasso passivo del finanziamento ad ogni data di re-fixing moltiplicato per il capitale residuo nel corso dell'esercizio.
(Euro migliaia) dati al 31 dicembre 2017 Risultato Economico 2018 Risultato Economico 2017
Strumenti + 100bp
Euribor
-25bp Euribor + 100bp
Euribor
-25bp Euribor
Debiti verso obbligazionisti (1.500) 375 (1.300) 325
Debiti verso controllate e consociate 9 (2) 9 (2)
Crediti finanziari verso controllate 1.804 (451) 1.804 (451)
Conti Correnti Bancari Attivi 77 (19) 77 (19)
Totale 561 (140) 761 (190)

ATTIVITA' NON CORRENTI

4. ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

Ammontano a 12 migliaia di euro (19 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono prevalentemente a spese sostenute per l'acquisizione di software. La variazione rispetto al precedente esercizio riguarda principalmente ammortamenti dell'esercizio per migliaia di euro.

5. ATTIVITA' MATERIALI

Ammontano a 7 migliaia di euro (14 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono ad apparecchiature telefoniche, arredi e macchine elettroniche uffici. La variazione rispetto al precedente esercizio riguarda principalmente ammortamenti dell'esercizio per 9 migliaia di euro e incrementi per 2 migliaia di euro.

6. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE

Ammontano a 182.181 migliaia di euro (151.980 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Di seguito il dettaglio:

(valori in euro/000) 31.12.2018 31.12.2017
Denominazione Nr.
azioni/quote
Valore
nominale
Valore a
bilancio
Nr.
azioni/quote
Valore
nominale
Valore a
bilancio
Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. 1 10.000 151.195 1 10.000 151.194
Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. 1 100 113 1 100 113
Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione 1 10 - 1 10 0
Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione 1 90 673 1 90 673
Fri-El Albareto S.r.l. 1 10 4.700 - - 0
Green Energy Sardegna S.r.l. 1 10 7.700 - - 0
Eolica PM S.r.l. 1 20 17.800 - - 0
Totale partecipazioni in imprese controllate 182.181 151.980

L'incremento di 30.201 migliaia di euro è interamente riconducibile al conferimento dell'11 aprile 2018 delle partecipazioni nelle società FRI-EL Albareto S.r.l., Green Energy Sardegna S.r.l. e Eolica PM S.r.l. in occasione dell'aumento di capitale avvenuto in data 16 maggio 2018 (interamente sottoscritto e versato) a seguito di delibera dell'assemblea straordinaria dei soci di Alerion, intervenuta in data 6 aprile 2018 (l'"Aumento di Capitale").

L'elenco delle partecipazioni controllate alla chiusura dell'esercizio, con le informazioni richieste dall'articolo 2427, n. 5), del Codice Civile è riportato di seguito.

Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. (di seguito "AER")

Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. (valori in euro/000)
Sede: Milano, Viale Majno 17
Capitale sociale 10.000
Quota di possesso 100%
Risultato esercizio 2018 2.709
Patrimonio netto al 31.12.2018 (comprensivo del risultato d'esercizio) 106.395
Valore netto attribuito in bilancio 151.195

AER è una subholding titolare delle partecipazioni operative nel comparto dell'energia da fonti eoliche.

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, è stata effettuata una verifica (Impairment Test), approvata dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 22 marzo 2019, volta a determinare che la partecipazione sia iscritta in bilancio al 31 dicembre 2018 ad un valore inferiore rispetto a quello recuperabile.

La Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione durevole di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile di tale attività.

Con riferimento a quanto sopra, nel valutare l'esistenza di un'indicazione che la partecipazione in oggetto possa aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate le indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati negli scenari dei prezzi di medio lungo termine e nella differenza tra il valore di carico della partecipazione in AER e la corrispondente quota di patrimonio netto. Si ritiene che la stessa sia sostanzialmente riconducibile al maggior valore dei progetti eolici detenuti per il tramite di società controllate.

A tal fine si è provveduto, in accordo con il principio "IAS 36 - Impairment of assets", ad una verifica del valore recuperabile della partecipazione. Tale valore è stato determinato secondo la metodologia del Net Asset Value, sommando al patrimonio netto della società i plusvalori, al netto dell'effetto fiscale, dei parchi/progetti calcolati sulla base dei flussi di cassa prospettici degli stessi.

Si precisa che la stima della fiscalità latente sui plusvalori impliciti delle partecipazioni è stata effettuata dal management della Società in ipotesi di integrazione dei requisiti dell'istituto fiscale della Participation Exemption.

La stima del valore economico degli asset delle diverse società operative controllate da AER è stata effettuata utilizzando un piano di flussi di cassa determinati in funzione della vita economica attesa delle diverse attività. Data la particolare tipologia di business, che prevede investimenti con ritorni nel medio periodo e flussi di cassa su un orizzonte temporale di lungo termine, l'arco di piano supera i 5 anni. In particolare, per la determinazione del valore recuperabile degli impianti eolici è stato stimato il valore attuale dei flussi di cassa operativi – che tengono conto di livelli di investimento idonei al mantenimento dell'efficienza operativa degli impianti - sulla base della durata delle singole concessioni dei diversi progetti, in media 29 anni dall'avvio della produzione.

I flussi di cassa si basano sul piano industriale 2019-2021 del Gruppo Alerion, redatto dal management secondo le migliori stime effettuabili a partire dai piani industriali 2019-2021 delle singole società operative e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 novembre 2018, e sullo sviluppo dei piani per gli anni successivi sulla base della durata delle singole concessioni. Inoltre, i singoli piani delle società operative sono stati approvati dai Consigli di Amministrazione delle relative società operative.

Le proiezioni dei flussi di cassa si basano sulle seguenti ipotesi:

  • produzione attesa dei parchi eolici sulla base delle medie storiche di produttività dei singoli parchi;
  • prezzi di vendita attesi estrapolati da proiezioni di mercato relative alla curva dei prezzi dell'energia elettrica. Con riferimento agli incentivi si è, invece, tenuto conto delle prescrizioni normative previste per il settore;
  • costi di produzione derivanti da analisi storiche o dai costi standard conseguiti da iniziative comparabili;
  • investimenti volti a garantire il normale esercizio degli impianti (refitting) ipotizzati sulla base di stime interne;
  • terminal value, valore di cessione stimato attualizzando i flussi di cassa netti successivamente al periodo esplicito per 20 anni, ridotti del 20%.

I flussi risultanti, calcolati al netto dell'imposizione fiscale, sono stati poi attualizzati ad un tasso rappresentativo del costo medio ponderato del capitale investito nel complesso aziendale oggetto di valutazione (Weighted Average Cost Of Capital, WACC) pari a 5,09% (pari a 4,87% al 31 dicembre 2017), anch'esso calcolato al netto della componente fiscale.

All'esito dell'Impairment Test si è valutato che il valore di iscrizione della partecipazione in AER sia inferiore al valore recuperabile e non sono state pertanto rilevate perdite di valore, ai fini della redazione del bilancio al 31 dicembre 2018.

Analisi di sensitività

Il risultato del test di impairment è derivato da informazioni ad oggi disponibili e da ragionevoli stime sull'evoluzione, tra le altre cose, di ventosità, prezzo energia elettrica, costi di produzione e tasso di interesse. In tale contesto è stata elaborata un'analisi di sensitività sul valore recuperabile della partecipazione in oggetto nell'ipotesi di una riduzione dei prezzi di vendita dell'energia elettrica e di aumento del tasso di attualizzazione. In particolare, in relazione alla volatilità del prezzo dell'energia elettrica, che ha caratterizzato il mercato elettrico negli ultimi anni, sono state effettuate le seguenti analisi di sensitività rispetto al "caso base" sia con prezzi dell'energia elettrica inferiori del 5% sia con un tasso di attualizzazione incrementato di 0,5 basis point.

Dalle analisi sopraelencate è emerso che anche negli scenari meno favorevoli ipotizzati per il prezzo dell'energia e per il tasso di attualizzazione, il valore di iscrizione della partecipazione in AER è in ogni caso risultato inferiore al valore recuperabile; gli Amministratori monitoreranno comunque in modo sistematico l'andamento delle citate variabili esogene e non controllabili per gli eventuali adeguamenti delle stime di recuperabilità dei valori di iscrizione della partecipazione nel Bilancio separato.

Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. (di seguito "ASTS")

Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. (valori in euro/000)
Sede: Milano, Viale Majno 17
Capitale sociale 100
Quota di possesso 100%
Risultato esercizio 2018 (540)
Patrimonio netto al 31.12.2018 (comprensivo del risultato d'esercizio) (447)
Valore netto attribuito in bilancio 113

ASTS è la società operativa del Gruppo Alerion, nel comparto dell'energia da fonti eoliche, nata a seguito della scissione parziale di AER il 1° agosto 2012, e risulta titolare di attività di sviluppo, di personale dipendente e di alcune partecipazioni non strategiche.

Alerion, tramite la controllata ASTS, ha integrato le proprie attività industriali espandendosi nel settore dell'ingegneria e costruzione di impianti eolici in conto terzi, facendo leva sull'esperienza di sviluppo e costruzione maturata dal Gruppo nel corso degli anni.

Si segnala che la società ha chiuso il proprio bilancio 2018 con una perdita di 540 migliaia di euro. Gli amministratori non ritengono che tale risultato negativo registrato per l'esercizio 2018 rappresenti una perdita durevole di valore anche in ragione delle previsioni di sviluppo della partecipata Enermac S.r.l., la quale detiene l'autorizzazione per la costruzione di un impianto in località Orta Nova. Nel piano industriale 2019- 2021del Gruppo Alerion, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 novembre 2018, è stata prevista la cessione della partecipazione detenuta in Enermac da ASTS alla controllante Alerion, nel corso del primo anno di piano, al fine del proseguimento dello sviluppo di tale progetto. Sulla base di tale plusvalore che sarà confermato in sede di tale cessione si ritiene che il valore della partecipazione iscritta non risulti inferiore al suo valore recuperabile e pertanto non si ritiene vi siano i presupposti per la svalutazione del valore di carico della partecipazione.

ASTS nel corso del 2018 ha continuato a gestire sia i progetti in sviluppo di cui è titolare sia quelli seguiti per il tramite delle sue partecipate nonché ha svolto l'attività di supporto e supervisione tecnica delle società operative controllate da AER.

Nell'ambito della gestione degli impianti in conto terzi, ASTS, che in passato si era già occupata del coordinamento a titolo oneroso dei lavori di costruzione dell'impianto eolico della società Eolsiponto S.r.l., ha continuato nel corso del 2018 la gestione tecnico/operativa della società.

Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione

Alerion Bioenergy S.r.l. (valori in euro/000)
Sede: Milano, Viale Majno 17
Capitale sociale 10
Quota di possesso 100%
Risultato esercizio 2018 (6)
Patrimonio netto al 31.12.2018 (comprensivo del risultato d'esercizio) (21)
Valore netto attribuito in bilancio -

La società è stata messa in liquidazione dall'Assemblea del socio Alerion Clean Power S.p.A. Si segnala che nella voce "Fondi per rischi ed oneri futuri" è presente un fondo a copertura delle perdite accumulate della partecipata pari a 21 migliaia di euro.

Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione (di seguito "ARE")

Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione (valori in euro/000)
Sede: Milano, Viale Majno 17
Capitale sociale 90
Quota di possesso 100%
Risultato esercizio 2018 (7)
Patrimonio netto al 31.12.2018 (comprensivo del risultato d'esercizio) 666
Valore netto attribuito in bilancio 673

Nel corso dell'esercizio 2018 la Società ha proseguito l'attività liquidatoria deliberata il 27 dicembre 2006 dall'Assemblea del socio Alerion Clean Power S.p.A.

FRI-EL Albareto S.r.l. (di seguito "FALB")

Fri-El Albareto S.r.l. (valori in euro/000)
Sede: Bolzano, Piazza del Grano 3
Capitale sociale 10
Quota di possesso 100%
Risultato esercizio 2018 (135)
Patrimonio netto al 31.12.2018 (comprensivo del risultato d'esercizio) 2.127
Valore netto attribuito in bilancio 4.700

FRI-EL Albareto S.r.l. è una società titolare di un parco eolico in Emilia Romagna, nel Comune di Albareto, ancora in fase di costruzione, con potenza installata futura di 19,8 MW. La società ha sottoscritto un contratto di finanziamento in project financing, per complessivi 22,9 milioni di Euro, con un pool di banche composto da Unicredit S.pA. e Natixis – Milan Branch, che hanno agito in qualità di Structuring MLA ed Hedging Banks, ed Unicredit anche in qualità di banca Agente.

L'entrata in esercizio dell'impianto è prevista per l'inizio del secondo semestre del 2019. Il valore di carico della partecipazione al 31 dicembre 2018 è pari a 4.700 migliaia di euro.

Green Energy Sardegna S.r.l. (di seguito "GRES")

Green Energy Sardegna S.r.l. (valori in euro/000)
Sede: Cagliari, Via Santa Eulalia 1
Capitale sociale 10
Quota di possesso 100%
Risultato esercizio 2018 (90)
Patrimonio netto al 31.12.2018 (comprensivo del risultato d'esercizio) 1.695
Valore netto attribuito in bilancio 7.700

Green Energy Sardegna S.r.l. è una società titolare di un parco eolico in Sardegna, nei

Comuni di Villacidro e San Gavino Monreale, con una potenza installata di 30,8 MW. L'impianto è entrato in esercizio a fine 2018. Il parco eolico è stato finanziato attraverso un finanziamento in project financing, per un importo di 33 milioni di euro, sottoscritto con UniCredit S.p.A. e Natixis – Milan Branch, che hanno agito in qualità di Structuring MLA e Hedging Banks, ed UniCredit anche in qualità di banca Agente. Il valore di carico della partecipazione al 31 dicembre 2018 è pari a 7.700 migliaia di euro.

Eolica PM S.r.l. (di seguito "EOPM")
-------------------------------------- -- -- -- --
Eolica PM S.r.l. (valori in euro/000)
Sede: Bolzano, Piazza del Grano 3
Capitale sociale 20
Quota di possesso 100%
Risultato esercizio 2018 (193)
Patrimonio netto al 31.12.2018 (comprensivo del risultato d'esercizio) 1.431
Valore netto attribuito in bilancio 17.800

Eolica P.M. S.r.l. è una società titolare di un parco eolico in Campania, nei Comuni di Morcone e Pontelandolfo, ancora in costruzione, con una potenza installata futura di 51,75 MW. La Società ha sottoscritto un contratto di finanziamento in project financing, per complessivi 53,2 milioni di Euro, con un pool di banche composto da UniCredit S.p.A. e Natixis – Milan Branch, che hanno agito in qualità di Structuring MLA ed Hedging Banks, ed UniCredit anche in qualità di banca Agente. L'entrata in esercizio dell'impianto è prevista per il primo semestre del 2019.

Il valore di carico della partecipazione al 31 dicembre 2018 è pari ad Euro 17.800 migliaia di Euro.

Successivamente al conferimento delle tre società, il Gruppo ha proseguito gli investimenti programmati per la realizzazione dei relativi parchi eolici, ottenendo, come anticipato, per tutte le SPV Conferite i previsti finanziamenti in project financing e, il parco eolico di Green Energy Sardegna S.r.l., che nel mese di dicembre stato oggetto di collaudo, è entrato in esercizio commerciale nel febbraio 2019 come previsto. In considerazione di tali aspetti, tenuto altresì conto dell'assenza di significative variazioni delle altre variabili di scenario rispetto alla data del conferimento, gli Amministratori non hanno identificato indicatori di impairment relativamente alle SPV Conferite. Pertanto, i valori di iscrizione delle partecipazioni al 31 dicembre 2018 relative alle SPV Conferite non sono stati assoggettati ad uno specifico test di impairment.

7. CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

Ammontano a 146.995 migliaia di euro (131.908 di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono a crediti finanziari: i) verso Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. per 29.717 migliaia di euro; ii) verso Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. per 1.672 migliaia di euro; iii) verso le tre società oggetto di conferimento (Eolica PM S.r.l., Green Energy Sardegna S.r.l. e FRI-EL Albareto S.r.l.) finanziate per 30.993 migliaia di euro; iv) verso quattro società operative (Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.) per complessivi 84.719 migliaia di euro che, contestualmente all'emissione del PO 2015-2022, Alerion Clean Power S.p.A. ha finanziato per consentire l'estinzione dei relativi contratti di finanziamento bancari in Project Finance ed i connessi contratti di hedging.

Per i termini e le condizioni relative ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2018".

ATTIVITA' CORRENTI

8. CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali ammontano a 10.834 migliaia di euro (3.795 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono costituiti da:

(valori in euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti commerciali verso controllate 10.834 3.715 7.119
Crediti commerciali verso altre imprese - 80 ( 80 )
Totale crediti commerciali 10.834 3.795 7.039

Per i termini e le condizioni relativi ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2018".

I Crediti commerciali verso altre imprese sono esposti al netto di un fondo svalutazione pari a 211 migliaia di euro (197 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

I crediti commerciali sono infruttiferi ed hanno generalmente scadenza a 30-45 giorni.

9. CREDITI VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

Ammontano a 6.581 migliaia di euro (4.769 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono rappresentate da:

(valori in euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti verso l'Erario 45 110 (65)
Altri crediti verso controllate e consociate 6.064 4.297 1.767
Crediti verso altri 472 362 110
Totale crediti vari correnti 6.581 4.769 1.812

I Crediti verso l'Erario sono principalmente costituiti da crediti per ritenute ed imposte indirette (IVA).

I Crediti verso controllate e consociate sono principalmente costituiti da crediti sorti nell'ambito del consolidato fiscale di Gruppo.

10. CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

I crediti finanziari correnti ammontano a 33.417 migliaia di euro (18.563 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono alle quote esigibili entro 12 mesi dei finanziamenti intragruppo: i) verso Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. per 5.493 migliaia di euro; ii) verso le tre società oggetto di conferimento (Eolica PM S.r.l., Green Energy Sardegna S.r.l. e FRI-EL Albareto S.r.l.) per complessivi 14.594 migliaia di euro ; iii) verso quattro società operative (Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.) per complessivi 13.294 migliaia di euro.

11. CASSA E ALTRE ATTIVITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

(valori in euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Depositi bancari a vista 7.663 19.822 (12.159)
Denaro e valori in cassa 5 2 3
Totale cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 7.668 19.824 (12.156)

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di valori alla data di chiusura dell'esercizio.

12. PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto della società al 31 dicembre 2018 è pari a 214.420 migliaia di euro, rispetto ai 191.480 migliaia di euro del 31 dicembre 2017.

Le variazioni intervenute sono state:

  • incremento di 24.493 migliaia di euro, per l'Aumento di capitale al servizio del conferimento da parte dei Conferenti delle tre società Green Energy Sardegna S.r.l., Eolica PM S.r.l. e FRI-EL Albareto S.r.l. pari a 24.800 migliaia di euro al netto dei costi accessori pari a 307 migliaia di euro.
  • incremento di 840 migliaia di euro per l'utile dell'esercizio;
  • incremento di 47 migliaia di euro per effetto degli utili/perdite attuariali da piani a benefici definiti (IAS 19) rilevati nel conto economico complessivo consolidato;
  • decremento per l'acquisto di azioni proprie pari a 97 migliaia di euro;
  • decremento di 2.269 migliaia di euro alla distribuzione parziale di riserve disponibili.
  • decremento di 75 migliaia di euro relativo all'iscrizione al 1° gennaio 2018 degli effetti derivanti dall'adozione del principio IFRS 9 "PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2018".

L'Assemblea degli Azionisti di Alerion Clean Power S.p.A., tenutasi in data 6 aprile 2018, ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo da erogare con pagamento a partire dal 23 maggio 2018 con stacco in data 21 maggio 2018 della

cedola n. 7, tramite l'utilizzo parziale di riserve, di euro 0,045 per ogni azione ordinaria in circolazione (al netto delle azioni proprie), al lordo o al netto delle ritenute fiscali a seconda del regime fiscale applicabile. Il pagamento del dividendo è avvenuto nei termini e con le modalità stabilite dall'assemblea.

Si riporta di seguito il dettaglio delle singole voci:

il capitale sociale di Alerion ammonta a 186.042 migliaia di euro (158.355 al 31 dicembre 2017) ed è costituito da n. 51.209.773 azioni ordinarie la variazione è riconducibile all'Aumento di Capitale approvato con assemblea del 6 aprile per un importo complessivo di 24.800 migliaia di euro con emissione di n. 7.630.769 nuove azioni ordinarie, al prezzo unitario di Euro 3,25, con godimento regolare e aventi le medesime caratteristiche di quelle già in circolazione alla data di emissione. Si segnala inoltre che l'assemblea ha contestualmente deliberato l'eliminazione dell'indicazione del valore nominale di ciascuna azione precedentemente indicato in 3,7 euro, pertanto si è provveduto a riclassificare l'importo di 2.887 migliaia di euro, iscritto al 31 dicembre 2017 in deduzione del capitale sociale, nella riserva per azioni proprie, tale importo si riferiva al numero di azioni proprie acquistate nel corso dei precedenti esercizi pario a N. 780.339 per il valore nominale di 3,7 euro.

Si precisa che alla data odierna la Società detiene n. 820.339 azioni proprie (corrispondenti al 1,60% del capitale sociale). Si ricorda che il capitale sociale, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS n. 32, è già rappresentato al netto dell'importo delle azioni proprie acquistate;

  • la riserva azioni proprie al 31 dicembre 2018 è negativa per 1.575 migliaia e si riferisce al controvalore di acquisto delle n. 813.685 azioni proprie detenute dalla società. La riserva si movimenta rispetto al valore al 31 dicembre 2017, positivo per 1.409 migliaia di euro, per la riclassifica del valore nominale delle azioni proprie pari a n. 780.339, per 3,7 euro cadauna, iscritto al 31 dicembre 2017 in deduzione del capitale sociale, a seguito dell'eliminazione dell'indicazione del valore nominale, come riportato in precedenza;
  • la riserva da sovrapprezzo azioni ammonta a 21.400 migliaia di euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2017, e si riferisce i) al sovrapprezzo di 0,02 Euro per azione sull'aumento di capitale avvenuto nel corso del 2003, ii) al sovraprezzo di 0,55 Euro per azione sull'aumento di capitale avvenuto nel 2008, al netto delle rettifiche per i costi sostenuti, funzionali agli aumenti di capitale e iii) alla differenza tra il valore relativo all'acquisto delle azioni proprie annullate nel 2012 e il loro valore nominale, oltre alle commissioni sull'acquisto;
  • la riserva legale ammonta a 2.688 migliaia di euro, in aumento rispetto al 31 dicembre 2017 in seguito alla destinazione alla riserva legale di una parte del risultato dell'esercizio 2017;
  • le altre riserve ammontano a 2.361 migliaia di euro ed accolgono gli effetti derivanti dall'adozione dei principi IFRS. Rispetto al 31 dicembre 2017, la riserva è diminuita nel corso dell'esercizio i) per 2.269 migliaia di euro a causa della distribuzione dei dividendi deliberati in data 6 aprile 2018, ii) per 307 migliaia di euro per effetto degli oneri accessori relativi all'Aumento di capitale e iii) per 75 migliaia di euro per effetto dell'adozione del principio contabile IFRS 9;

le riserve di risultato ammontano a 2.662 migliaia di euro (2.223 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed includono i risultati di esercizio accumulati negli esercizi precedenti;

Il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2018 e quello al 31 dicembre 2017 è esposto tra i prospetti contabili della Capogruppo.

Si riporta di seguito la tabella che evidenzia l'indicazione delle singole voci di patrimonio netto distinte in relazione alla loro disponibilità, alla loro origine ed alla loro utilizzazione, come previsto dall'art. 2427, n 7-bis del Codice Civile:

Riepilogo delle utilizzazioni
(valori in euro/000) effettuate nei precedenti esercizi
Possibilità di Quota per copertura
Natura / Descrizione Importo utilizzazione disponibile perdite per altre ragioni
Capitale sociale 186.042 - - -
Riserve di capitale:
Riserva da sovraprezzo azioni 21.400 A, B, C (*) 21.400 - -
Riserve di utili:
Riserva legale 2.688 B - -
Altre riserve distribuibili 531 A, B, C 531
Altre riserve non distribuibili 1.830 B
Riserva per azioni proprie (1.574)
Riserva utili non realizzati -
Utili accumulati 2.662 A, B, C 2.662 - -
Totale 213.579 24.593 -
-

(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430.

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

PASSIVITA' NON CORRENTI

13. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

Le passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2018 ammontano a 147.373 migliaia di euro (127.575 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono interamente al Debito verso obbligazionisti, composto dal valore del prestito obbligazionario pari a 150.000 migliaia di euro, al netto dei costi accessori pari a 2.627 migliaia di euro.

Si segnala che il debito per interessi al 31 dicembre 2018 è pari a 2.851 migliaia di euro, classificati tra i debiti finanziari correnti.

In data 11 febbraio 2015 Alerion ha emesso un prestito obbligazionario garantito non convertibile e non subordinato per un ammontare complessivo di 130 milioni di euro,

della durata di 7 anni, al tasso fisso nominale annuo del 6% (PO 2015-2022). La Società si era impegnata a mantenere annualmente, a partire dal 31 dicembre 2015 e per tutta la durata del Prestito, il rapporto tra l'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati ed il Patrimonio Netto al Netto dei Derivati entro un valore non superiore a 2.

Tale parametro è stato rispettato fino al 20 luglio 2018, data in cui la società ha proceduto al rimborso anticipato di tutte le obbligazioni relative al Prestito Obbligazionario ad un prezzo di rimborso pari al 103% e degli interessi maturati fino a quella data.

Nel corso del 2018, a seguito di delibera del CDA del 10 maggio, la Società ha emesso un prestito obbligazionario per un controvalore complessivo di 150 milioni di euro, della durata di 6 anni, ad un tasso nominale annuo lordo minimo del 3,75%.

Si segnala che con riferimento al Prestito Obbligazionario "2018 -2024" qualora a ciascuna Data di Calcolo il rapporto tra l'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati ed il Patrimonio Netto al Netto dei Derivati risulti superiore a 2,5 la società si impegna a non assumere ulteriore indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati salvo che alla successiva Data di Calcolo tale rapporto risulti pari o inferiore al valore di 2,5 con "Data di Calcolo" si intende la data del 31 dicembre di ogni anno di durata del Prestito, a partire dal 31 dicembre 2018. Si evidenzia che, la definizione e il calcolo dell'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati e del Patrimonio Netto al Netto dei Derivati verranno effettuati sulla base dei principi contabili internazionali in vigore alla data di erogazione del Prestito Obbligazionario e già adottati dalla società per la predisposizione della relazione finanziaria annuale 2018.

14. TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE

(valori in euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
TFR 823 968 (145)
Totale TFR ed altri fondi relativi al personale 823 968 (145)

La voce "TFR" include il valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti determinato applicando i criteri previsti dallo IAS 19.

Di seguito vengono riassunte le Ipotesi attuariali ed economico finanziarie utilizzate per la definizione del fondo:

Ipotesi attuariali ed economico finanziarie ai fini dell'applicazione dello IAS 19
Data di calcolo 31/12/2018
Tasso di mortalità Tavole IPS55
Tassi di invalidità Tavole INPS-2000
Tasso di rotazione del personale 2,00%
Tasso di attualizzazione* 1,57%
Tasso incremento retribuzioni 1,00%
Tasso di anticipazioni 1,00%
Tasso d'inflazione 1,50%

*Quotazione al 31/12/2018 dell'indice di benchmark iBoxx Corporate EUR con durata 10+ e rating AA

I dipendenti di Alerion al 31 dicembre 2018 risultano pari a 17 unità, e di seguito si riporta il dettaglio della composizione:

Consistenza al
31.12.2017
Incrementi Decrementi Consistenza al
31.12.2018
Consistenza media
del periodo
Dirigenti 4 0 (1) 3 3,2
Quadri e Impiegati 11 3 0 14 13,0
Operai 0 0 0 0 0,0
Totale dipendenti 15 3 (1) 17 16,2

15. FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI

(euro migliaia) 31.12.2017 Accantonamento Rilasci/utilizzi 31.12.2018
Fondo rischi per controversie legali 40 20 (6) 54
Fondo copertura perdite partecipate 15 6 - 21
Altri fondi 421 - (421) -
Totale fondi per rischi ed oneri futuri 476 26 (427) 75

Il Fondo copertura perdite partecipate ammonta a 21 migliaia di Euro e si riferisce alla copertura delle perdite conseguite eccedenti il valore del patrimonio netto della partecipata Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione (vedere par. "Partecipazioni in imprese controllate).

Il Fondo rischi per controversie legali è stato incrementato per 20 migliaia di euro a fronte della prosecuzione delle cause in essere (vedi par. "Controversie legali").

Si rileva che è stato rilasciato il fondo per il contenzioso riferito alla società consortile Census pari a 421 migliaia di euro (accantonato nel 2015 e ricompreso nella voce Altri fondi) in seguito al venire meno dei presupposti che ne avevano richiesto l'iscrizione.

PASSIVITA' CORRENTI

16. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

(valori in euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Debiti verso banche per finanziamenti 17.094 8 17.086
Debiti verso controllate e consociate per finanziamenti 925 918 7
Debito verso obbligazionisti 2.851 6.902 (4.051)
Totale passività finanziarie correnti 20.870 7.828 13.042

I Debiti verso banche per finanziamenti ammontano a 17.094 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 e corrispondono a linee di credito a breve termine concesse alle società da primari istituti di credito. Il tasso medio effettivo è stato pari allo 0,94%.

Il Debito verso obbligazionisti ammonta a 2.851 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 e corrisponde agli interessi nominali maturati e non liquidati nell'esercizio al tasso del 3,75% annuo sul prestito obbligazionario 2018-2024 (vedi nota "Passività finanziarie non correnti").

17. DEBITI COMMERCIALI CORRENTI

(valori in euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Debiti verso fornitori 1.041 750 291
Debiti commerciali verso controllate 41 121 (80)
Totale debiti commerciali correnti 1.082 871 211

I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati a 60 giorni.

Per i termini e le condizioni relative alle parti correlate si veda la nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2018".

18. DEBITI TRIBUTARI

Al 31 dicembre 2018 i debiti tributari ammontano a 410 migliaia di euro (286 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono principalmente a debiti IRES derivanti dal consolidato fiscale.

(valori in euro/000)
31.12.2018 31.12.2017 variazione
Debiti IRES 410 286 124
Totale debiti tributari 410 286 124

19. DEBITI VARI E ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Gli Altri debiti verso controllate e consociate sono prevalentemente costituiti da debiti sorti nell'ambito del consolidato fiscale di Gruppo.

Per i termini e le condizioni relativi ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2018"

(valori in euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 variazione
Retribuzioni differite e compensi da liquidare 627 553 74
Debiti verso l'Erario 156 121 35
Debiti previdenziali 205 211 (6)
Altri debiti verso controllate e consociate 2.133 1.125 1.008
Altri debiti 24 35 (11)
Totale debiti vari ed altre passività correnti 3.145 2.045 1.100

20. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO

L'indebitamento finanziario contabile della Capogruppo al 31 dicembre 2018 è positivo per 19.837 migliaia di euro (34.892 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risulta così composto:

(valori in euro/000) Note 31.12.2018 31.12.2017
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
Disponibilità liquide 11 7.668.843 19.824.385
Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 7.668.843 19.824.385
Crediti finanziari correnti
Crediti finanziari verso imprese controllate 33.380.947 18.524.000
Altri crediti finanziari 35.825 39.401
Totale crediti finanziari correnti 10 33.416.772 18.563.401
Passività finanziarie correnti
Debito verso banche c/ finanziamenti (17.093.897) (8.352)
Debito verso controllate e consociate (925.215) (916.968)
Debito corrente verso obbligazionisti (2.851.027) (6.902.466)
Totale passività finanziarie correnti 16 (20.870.139) (7.827.786)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE 20.215.476 30.560.000
Passività finanziarie non correnti
Debito verso obbligazionisti (147.373.139) (127.575.094)
Totale passività finanziarie non correnti 13 (147.373.139) (127.575.094)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (147.373.139) (127.575.094)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (127.157.663) (97.015.094)
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 7 146.994.451 131.907.593
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE 19.836.788 34.892.499

'* Comunicazione CONSOB N. DEM/6064293/2006

Per i commenti sulle singole voci si rimanda alle relative note sopra indicate.

CONTO ECONOMICO

21. PROVENTI NETTI DA PARTECIPAZIONI

(valori in euro/000) 2018 2017 Variazione
Dividendi e proventi finanziari netti da partecipate 14.820 9.706 5.114
Proventi netti su partecipazioni 14.820 9.706 5.114

I dividendi e proventi finanziari netti da partecipazioni sono positivi per 14.820 migliaia di euro (9.706 migliaia di euro nel 2017) e sono composti principalmente da interessi attivi netti maturati nel corso dell'anno verso le società collegate e partecipate. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è riconducibile principalmente al riaddebito pro quota da parte di ACP dei maggiori oneri sostenuti per effetto del rimborso anticipato del PO 2015-2022 alle società controllate per le quali erano state usati i proventi del P.O. 2015-2022 per estinguere anticipatamente il finanziamento in project financing e il relativo contratto di hegding.

I rapporti di finanziamento sono regolati da contratti, fruttiferi di interessi.

22. ALTRI RICAVI

Ammontano nel 2018 a 3.921 migliaia di euro (3.387 migliaia di euro nel 2017) e si riferiscono principalmente al corrispettivo maturato nei confronti delle società controllate per prestazioni rese di natura amministrativa, societaria e finanziaria per 2.834 migliaia di euro e alla rinuncia degli emolumenti in favore di ACP da parte di dipendenti ACP con cariche sociali in società del gruppo per 661 migliaia di euro.

23. COSTI DEL PERSONALE

I costi del personale sono pari a 1.632 migliaia di euro nel 2018:

(valori in euro/000) 2018 2017 Variazione
Salari, stipendi e oneri sociali 1.528 1.793 (265)
Trattamento di fine rapporto 77 106 (29)
Altri costi del personale 27 33 (6)
Totale costi del personale 1.632 1.932 (300)

24. ALTRI COSTI OPERATIVI

Ammontano a 1.920 migliaia di euro (2.034 migliaia di euro nel 2017), di cui 41 migliaia di euro verso imprese controllate – per maggiori dettagli si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2018".

La riduzione dei costi operativi rispetto allo scorso esercizio è principalmente dovuta alla prosecuzione del piano di razionalizzazione dei costi di struttura avviata negli anni scorsi.

(valori in euro/000) 2018 2017 Variazione
Costi per servizi:
Compensi agli amministratori 558 560 (2)
Compensi agli organi di controllo 201 183 18
Compensi a consulenti e collaboratori 572 613 (41)
Spese gestione societaria, formalità societarie, bilanci 229 263 (34)
Manutenzione uffici, utenze ed altre spese 137 178 (41)
Altre 78 56 22
Totale costi per servizi 1.775 1.853 (78)
Costi per godimento beni di terzi 65 103 (38)
Oneri diversi di gestione 79 78 1
Totale altri costi operativi 1.919 2.034 (115)

25. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI

Gli oneri finanziari netti ammontano a 13.905 migliaia di euro (8.449 migliaia di Euro nel 2017) e sono composti come segue:

(valori in euro/000) 2018 2017 Variazione
Proventi finanziari:
- Interessi da banche 3 - 3
- Proventi finanziari verso terzi - 28 (28)
- Altri proventi finanziari 7 - 7
Totale proventi finanziari 10 28 (18)
Oneri finanziari:
- Interessi e oneri bancari a breve termine (169) (34) (135)
- Interessi su prestito obbligazionario (13.713) (8.431) (5.282)
- Altri oneri finanziari (33) (12) (21)
Totale oneri finanziari (13.915) (8.477) (5.438)
Totale proventi ed oneri finanziari (13.905) (8.449) (5.456)

La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuta a maggiori interessi passivi verso banche, per un totale di 169 migliaia di euro, in seguito all'apertura di ulteriori linee di credito a disposizione della società e a maggiori interessi su prestiti obbligazionari per un totale di 13.713 migliaia di euro. Questi ultimi sono dovuti principalmente: i) a interessi corrisposti per il PO 2015-2022 per 4.295 migliaia di euro, ii) al rilascio del costo ammortizzato residuo del PO 2015-2022 per 2.425 migliaia di euro; iii) alla penale per il rimborso anticipato del PO 2015-2022 per 3.900 migliaia di euro; iv) a interessi corrisposti per il PO 2018-2024 per 2.851 migliaia di euro; v) alla quota di costo ammortizzato del PO 2018-2024 per 192 migliaia di euro.

26. IMPOSTE

Le imposte dell'esercizio ammontano a 391 migliaia di euro (197 migliaia di euro nel 2017), così composte:

(valori in euro/000) 2018 2017 Variazione
Imposte correnti (305) 61 (366)
Imposte differite - relative all'insorgenza ed al riversamento di
differenze temporanee
(86) (258) 172
Totale imposte dell'esercizio (391) (197) (194)

Imposte correnti

Si riporta qui di seguito il prospetto relativo alla riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(importi euro/000) IRES
IRAP
Totale
al 31 dicembre 2018 Imposte % Imposte % Imposte %
Base Imponibile (296) 24,0 (843) 5,6 (1.139) 29,6
variazioni in aumento:
- differenze temporanee (47) 3,8 (1) 0,0 (48) 3,8
- altre variazioni in aumento (38) 3,1 745 (4,9) 707 (1,8)
variazioni in diminuzione:
- rigiro differenze temporanee 146 (11,8) 24 (0,2) 170 (12,0)
- altre variazioni in diminuzione 4 (0,3) 0 0,0 4 (0,3)
Imposte correnti effettive (231) 18,8 (75) 0,5 (306) 19,3
(importi euro/000) IRES
IRAP
Totale
al 31 dicembre 2017 Imposte % Imposte % Imposte %
Base Imponibile (158) 24,0 (507) 5,57 (665) 29,6
variazioni in aumento:
- differenze temporanee (46) 7,0 44 (0,5) (2) 6,5
- altre variazioni in aumento (37) 5,7 555 (6,1) 518 (0,4)
variazioni in diminuzione:
- rigiro differenze temporanee 220 (33,3) 0 0,0 220 (33,3)
- altre variazioni in diminuzione (10) 1,5 0 0,0 (10) 1,5
Imposte correnti effettive (31) 4,9 92 (1,0) 61 3,9

Imposte differite e imposte anticipate

La composizione delle imposte differite e anticipate nel 2018 e nel 2017 è la seguente:

Stato patrimoniale PN Conto economico
(importi euro/000) 31.12.2018 31.12.2017 2018 2017
Imposte anticipate
Emolumenti amministratori 53 35 18 23
Accantonamenti (utilizzi) fondi rischi 111 207 (96) (280)
Attualizzazione Trattamento Fine Rapporto 18 36 (18)
IFRS 9 28 - 24 4 -
Altre differenze temporanee deducibili 125 137 (12) (1)
335 415
Ricavo/(costo) per imposte differite 6 (86) (258)

27. DETTAGLIO DEI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E INFRAGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 30 settembre 1998 e del 30 settembre 2002 e del 27 luglio 2006 nonché del successivo Regolamento Operazioni con Parti Correlate n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Alerion.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato.

Le parti correlate sono state aggiornate sulla base di un'analisi annuale che ha preso in considerazione le modifiche ai principi contabili internazionali e le norme cogenti.

In relazione a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 24 in materia di "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate" e alle informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si riportano qui di seguito gli schemi dei rapporti con parti correlate e infragruppo e dell'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari di Alerion:

Ricavi Costi Crediti Debiti
- - 14.778 403
2.749.046 - 35.384.597 1.210.142
-3.247 - 225.922 925.215
678.117 40.766 3.814.447 74.924
352.085 - 2.382.926 -
258.848 - 258.848 590.332
- - 4.356 56.346
- - - 663
265.701 - 706.771 223.625
10.000 - 55.568 16.815
3.299.773 - 27.661.883 -
349.686 - 2.026.818 -
2.505.843 - 24.276.832 -
4.548.436 - 33.104.275 -
2.196.202 - 21.731.279 -
280.459 - 17.406.407 -
247.172 - 18.500.666 -
295.303 - 9.657.081 -
18.033.425 40.766 197.213.455 3.098.465
140.000 - 20.000 -
142.500 - 44.121 6
282.500 - 64.121 6
- - - -
- 18.273 - -
- 18.273 - -
18.315.925 59.039 197.277.576 3.098.471

Di seguito si forniscono delle tabelle riepilogative con le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006:

moniale e finanziaria, sul risultato
delle operazioni con parti correlate e infragruppo sulla situazione patri mico e sui flussi finanziari di Alerion
Effetti econo
Società controllate Altre società
consociate
venture
Joint
Parti correlate Totale
(valori in euro) Rinnovabili S.p.A.
Alerion Energie
Tecnici e Sviluppo
Alerion Servizi
S.r.l.
Eolica PM S.r.l. Green Energy
Sardegna S.r.l.
Albareto S.r.l.
FRI-EL
Bioenergy S.r.l.
Alerion
Estate S.r.l. in
Alerion Real
liquidazione
Heliopolis Energia
S.p.A.
totale crediti commerciali 1,2% 6,3% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,1% 92,1% 0,3% 0,0% 100,0%
Crediti commerciali 10.834.382 10.834.382 -0 -0 -0 10.834.382 10.834.382 9.983.016 32.500 10.834.382 10.834.382
incidenza 126.375 677.913 10.834.382 10.834.382 10.834.382 1.983 12.595 10.834.382 10.834.382 - 10.834.382
crediti vari ed altre attività correnti 1,1% 22,3% 0,0% 0,0% 0,0% 0,2% 3,2% 64,9% 0,5% 0,0% 92,2%
Altri crediti 6.581.350 6.581.350 6.581.350 6.581.350 6.581.350 12.795 6.581.350 6.581.350 6.581.350 6.581.350 6.067.796
incidenza 70.235 1.465.375 - - - 6.581.350 213.327 4.274.445 31.621 - 6.581.350
totale crediti finanziari non correnti 20,2% 1,1% 9,3% 6,6% 5,2% 0,0% 0,0% 57,6% 0,0% 0,0% 100,0%
Crediti finanziari non correnti 29.695.272 1.671.159 13.606.703 9.657.081 7.706.424 146.994.451 146.994.451 84.657.813 146.994.451 146.994.451 146.994.451
incidenza 146.994.451 146.994.451 146.994.451 146.994.451 146.994.451 - - 146.994.451 - - 146.994.451
totale crediti finanziari correnti 16,4% 0,0% 11,4% 0,0% 32,3% 0,0% 0,0% 39,8% 0,0% 0,0% 99,9%
Crediti finanziari correnti 33.416.772 33.416.772 3.799.705 33.416.772 10.794.243 33.416.772 33.416.772 13.294.285 33.416.772 33.416.772 33.416.772
incidenza 5.492.715 - 33.416.772 - 33.416.772 - - 33.416.772 - - 33.380.947
totale passività finanziarie correnti 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 4,4% 2,1% 0,0% 0,0% 6,6%
Debiti finanziari correnti 20.870.139 20.870.139 20.870.139 20.870.139 20.870.139 48 20.870.139 447.855 20.870.139 20.870.139 1.373.118
incidenza - - - - - 20.870.139 925.215 20.870.139 - - 20.870.139
totale debiti commerciali correnti 0,0% 3,8% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 3,8%
Debiti commerciali correnti 1.082.214 40.766 1.082.214 1.082.214 1.082.214 1.082.214 1.082.214 1.082.214 1.082.214 1.082.214 40.766
incidenza - 1.082.214 - - - - - - - - 1.082.214
totale Fondi per rischi ed oneri futuri 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0%
Fondi per rischi ed oneri futuri 74.946 74.946 74.946 74.946 74.946 74.946 74.946 74.946 74.946 74.946 74.946
incidenza - - - - - - - - - - -
debiti vari ed altre passività correnti 38,5% 1,1% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 14,0% 0,0% 0,0% 53,6%
Altri debiti 3.143.908 34.158 3.143.908 3.143.908 3.143.908 355 3.143.908 3.143.908 6 3.143.908 1.684.586
incidenza 1.210.142 3.143.908 - - - 3.143.908 - 439.925 3.143.908 - 3.143.908
Proventi (oneri) da partecipazioni 17,2% 0,6% 1,9% 2,0% 1,7% 0,0% -0,4% 76,9% 0,0% 0,0% 100,0%
proventi (oneri) su partecipazioni 14.820.414 93.780 280.459 14.820.414 247.172 14.820.414 -53.247 11.404.275 14.820.414 14.820.414 14.820.414
incidenza 2.552.671 14.820.414 14.820.414 295.303 14.820.414 - 14.820.414 14.820.414 - - 14.820.414
totale altri ricavi 5,0% 14,9% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 1,3% 60,8% 7,2% 0,0% 89,1%
Altri ricavi 3.921.159 584.337 3.921.159 3.921.159 3.921.159 3.921.159 50.000 3.921.159 282.500 3.921.159 3.921.159
incidenza 196.375 3.921.159 - - - - 3.921.159 2.382.299 3.921.159 - 3.495.511
totale altri costi operativi 0,0% 2,1% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 1,0% 3,1%
Altri costi operativi 1.920.388 40.766 1.920.388 1.920.388 1.920.388 1.920.388 1.920.388 1.920.388 1.920.388 1.920.388 59.039
incidenza - 1.920.388 - - - - - - - 18.273 1.920.388

Pagina | 200

28. CONTROVERSIE LEGALI

Si riportano di seguito le controversie legali in essere al 31 dicembre 2018.

SIC - Società Italiana Cauzioni S.p.A,

È stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma che vede coinvolte Alerion e la sua controllata Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione ("Alerion Real Estate"), quali terzi chiamati in causa da SIC - Società Italiana Cauzioni S.p.A, (alla Data del Documento di Registrazione, ATRADIUS Credit Insurance conferitaria del ramo d'azienda di SIC) - nella loro qualità di coobbligate di polizza nel giudizio promosso da AGIED S.r.l. contro INPDAP e la SIC medesima.

Le polizze sono state rilasciate a garanzia degli obblighi in capo ad AGIED S.r.l. per il risarcimento delle perdite monetarie che INPDAP avrebbe potuto subire in conseguenza di fatti dolosi di AGIED S.r.l. nelle mansioni previste nella convenzione sottoscritta tra AGIED ed INPDAP, per la gestione di parte del comprensorio immobiliare dell'INPDAP.

Tale giudizio ha per oggetto: l'accertamento e la declaratoria di estinzione, per decorso del termine, di dette polizze fideiussorie. In particolare, AGIED S.r.l. ha chiesto al Tribunale di dichiarare che l'INPDAP non abbia il diritto di escutere le suddette polizze e che quindi SIC non sia tenuta a corrispondere alcunché all'INPDAP.

Alerion e Alerion Real Estate erano coobligate con SIC per l'adempimento degli obblighi oggetto delle polizze in quanto titolari di quote di partecipazione in AGIED. Tali quote sono state cedute con atto del 24 maggio 1999 a seguito del quale SIC, con lettera del 9 giugno del 1999, dichiarò liberate Alerion e Alerion Real Estate dall'impegno di coobligazione con riferimento ai fatti che verificatisi successivamente alla data di cessione delle quote societarie.

SIC, che ha aderito alle conclusioni di AGIED, ha, però, chiamato cautelativamente in causa Alerion e Alerion Real Estate, non potendo essere collocata temporalmente la responsabilità per i presunti danni lamentati dall'INPDAP a causa della genericità delle pretese.

Si fa presente che in relazione alle polizze citate dalla ATRADIUS, l'allora SIC, aveva con apposita lettera liberato i coobbligati Alerion e Alerion Real Estate con riferimento ai fatti che si fossero verificati posteriormente alla data di cessione di quote societarie del 24 maggio 1999. Tale assunto permette di rilevare l'assoluta estraneità delle società anche da tale giudizio poiché liberate da ogni coobbligazione da parte di SIC (alla Data del Documento di Registrazione, ATRADIUS) e di non ritenere pertanto la sussistenza di un eventuale rischio a carico di entrambe le società.

Il 1° dicembre 2014 il Giudice di primo grado ha condannato la sola SIC (alla Data del Documento di Registrazione, ATRADIUS) e ha rilevato che gli inadempimenti si sono concretizzati dopo il 31 dicembre 2000, dunque successivamente alla liberazione delle coobligate, consentendo quindi di affermare che il Tribunale abbia implicitamente escluso la legittimazione passiva in capo ad Alerion e ad Alerion Real Estate. Pertanto, la posizione di Alerion è da ritenersi satisfattiva.

AGIED e ATRADIUS (già SIC) hanno impugnato autonomamente la sentenza di primo grado avanti la Corte d'Appello Essendo i giudizi pendenti per l'impugnazione della stessa sentenza, Alerion Real Estate S.r.l. in Liquidazione e Alerion S.p.A. hanno ottenuto la riunione dei giudizi.

Essendo i giudizi pendenti per l'impugnazione della stessa sentenza, Alerion Real Estate S.r.l. in Liquidazione e Alerion S.p.A. hanno ottenuto la riunione dei giudizi e all'udienza del 3 febbraio 2017 la Corte si è riservata su taluni profili circa le notifiche e il contraddittorio.

La Corte D'Appello a scioglimento della riserva ha onerato, tra l'altro, Alerion alla notifica della comparsa di risposta nei confronti di talune parti in causa la cui notifica non era andata a buon fine. Ha assegnato a tale scopo il termine di 150 giorni, rinviando la causa all'udienza del 14 dicembre 2018 successivamente rinviata al 22 marzo 2019.

Bocchi

E' stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma promosso dal Sig. Renato Bocchi contro la Banca di Roma e Alerion Clean Power S.p.A.. Il Sig. Bocchi ha chiesto alla Banca di Roma e ad Alerion Clean Power S.p.A. (ex Fincasa 44 S.p.A.) la restituzione della fideiussione rilasciata a titolo personale nell'interesse di Fincasa 44 S.p.A. a garanzia di tutte le obbligazioni assunte da quest'ultima e ormai estinte. Con Sentenza depositata il 25 ottobre 2012 il Tribunale di Roma ha rigettato integralmente le domande proposte dal Sig. Bocchi. Il Sig. Bocchi ha impugnato la sentenza avanti la Corte d'Appello di Roma e Alerion si è costituita chiedendo la conferma della sentenza di I° grado. La causa è stata rinviata al 21 novembre 2018 per precisazione delle conclusioni rinviata poi d'ufficio al 22 maggio 2019.

Consorzio Census

Nell'ambito di un giudizio per adempimento contrattuale, promosso dal Consorzio Census (nel quale Fincasa 44, e quindi alla Data del Documento di Registrazione, Alerion, detiene una quota del 10% circa) contro il Comune di Roma, il Tribunale di Roma ha da un lato limitatamente accolto alcune domande del Consorzio (pagamento a favore del Consorzio della somma di circa Euro 0,24 milioni), dall'altro ha accolto una delle domande riconvenzionali formulate dal Comune di Roma (pagamento della somma di circa Euro 4,4 milioni oltre interessi) in merito all'esecuzione di alcuni lavori svolti da Fintecna S.p.A. ed Engie Servizi S.p.A., titolari rispettivamente di una quota di partecipazione del 12% e 30% del Consorzio.

La Corte d'Appello, su ricorso presentato dal Consorzio nel luglio 2015 ha respinto l'appello confermando la sentenza di I° grado.

Il Comune di Roma non ha notificato la sentenza d'appello avversa al Census dello scorso luglio.

Il Consorzio ha presentato ricorso in Cassazione per il rigetto della sentenza della Corte d'Appello con la richiesta di sospensiva degli effetti della sentenza.

Le conseguenze economiche della sentenza graverebbero - nell'ambito dei rapporti interni tra consorziati - esclusivamente sui soggetti responsabili dei lavori eseguiti, salva l'ipotesi della loro insolvenza, nel qual caso dovrebbero essere chiamati a rispondere in ragione delle rispettive quote di partecipazione gli altri consorziati.

In merito al pagamento della somma di cui alle domande riconvenzionali formulate dal Comune, il Consiglio Direttivo del Consorzio Census in data 13 febbraio 2018, ha valutato la responsabilità di un eventuale pagamento in capo ai detti Consorziati in qualità di esecutori dei lavori oggetto della suddetta richiesta di pagamento. Pertanto, gli interessi circa l'esito della causa sono principalmente in capo a quest'ultimi. Tale valutazione è stata poi riflessa nel bilancio al 31 dicembre 2017 del Consorzio Census che ha ripartito, con l'approvazione del bilancio avvenuta in data 27 febbraio 2018, le eventuali soccombenze in capo ai soli Consorziati esecutori dei lavori. La delibera non è stata impugnata nei termini di legge rendendo definitiva tale ripartizione in merito ai pagamenti richiesti dal Comune di Roma, di conseguenza il fondo rilevato in bilancio è stato rilasciato a conto economico.

29. IMPEGNI E GARANZIE CONCESSI A TERZI

Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Alerion e le garanzie prestate a terzi sono di seguito riepilogate:

-Fideiussioni rilasciate in favore di terzi per complessivi 155 migliaia di euro;

30. ALTRE INFORMAZIONI

30.1 Compensi corrisposti agli organi di amministrazione e controllo, al direttore generale e ai dirigenti con responsabilità strategiche

A seguito della delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, che ha abrogato l'allegato 3C, le informazioni relative alle partecipazioni detenute dagli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione, ex art. 123 ter T.U.F.

30.2 Informativa ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Euro/000 Soggetto che ha erogato il servizio Importo di
competenza 2018
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. 114
Altri servizi società controllante (1) (2) (3) Deloitte & Touche S.p.A. 213
TOTALE 327

(1) Procedure di verifica, sul prospetto di calcolo dei parametri finanziari previsti dall'art. 8.1 del Regolamento del prestito obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2015-2022" e sottoscrizione delle Dichiarazioni IVA annuali e dei modelli IVA TR

(2) Parere di congruità sul prezzo di emissione di nuove azioni

(3) Comfort letter Equita prospetto prestito obbligazionario, Esame dati pro-forma ai fini dell'inserimento nel prospetto prestito obbligazionario

30.2 Informativa ai sensi dell'art. 2497 c.c. "Attività di direzione e coordinamento"

In considerazione del fatto che la società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento – ai sensi dell'art. 2497 c.c. – di Fri-el Green Power S.p.A., di seguito si riporta – ai sensi dell'art. 2497 bis c.c., comma 4 – un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato da Fri-el Green Power S.p.A., relativo all'esercizio 2017.

FRI-EL GREEN POWER S.P.A.

Sede in Roma, Piazza della Rotonda 2 Capitale sociale Euro 8.010.000,00= i.v. C.F. e Registro delle Imprese di Roma n. 01533770218 P. IVA 01533770218 - R.E.A. 1316823

STATO PATRIMONIALE

Euro/000 31/12/2017 31/12/2016
A. Immobilizzazioni Nette 442.093 368.440
B. Attivo circolante comprensivo di ratei e risconti 27.202 39.987
C. Totale attivo (A+B) 469.295 408.427
D. Patrimonio Netto 307.330 298.923
E. Fondi 4.588 4.562
F. Debiti 157.377 104.942
G. Totale passivo (D+E+F) 469.295 408.427

CONTO ECONOMICO

Euro/000 2017 2016
Valore della produzione 4.652 5.158
Costi della produzione (11.100) (9.569)
Differenza tra valore e costi della produzione (6.448) (4.411)
Proventi ed oneri finanziari (1.110) (309)
Altri proventi e oneri 32.368 20.131
Risultato ante imposte 24.810 15.411
Imposte dell'esercizio 1.324 771
Risultato d'esercizio 26.134 16.182
  • -
    -
  • -
    -
    -

-

-

-

-

-

-

-

Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci per talune di esse del supporto di esperti:
- esame delle modalità utilizzate dalla Direzione per la determinazione del
valore recuperabile della partecipazione, analizzando i metodi e le
assunzioni utilizzati per lo sviluppo dell'Impairment Test;
- comprensione della metodologia adottata dalla Direzione per l'effettuazione
dell'Impairment Test ed esame della sua conformità ai principi contabili di
riferimento;
· comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul
processo di effettuazione dell'Impairment Test delle partecipazioni in
imprese controllate;
- analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di
dati di settore (quali ad esempio stime dei prezzi di vendita dell'energia
elettrica) e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
- analisi degli scostamenti rispetto alle produzioni attese per i singoli
parchi/progetti, per effetto dell'andamento della ventosita rilevata durante
l'anno e analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di
valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di
predisposizione dei piani;
- comprensione delle modalità di formulazione delle ipotesi relative allo
scenario energetico applicabile al parchi/progetti;
- analisi circa la ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e e dei
criteri per la determinazione del terminal value;
- verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso dei parchi/progetti;
- verifica dell'analisi di sensitività predisposta dalla Direzione;
- analisi della conformità dell'informativa relativa all'Impairment Test
rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.
Conferimento di tre società operative a favore di Alerion Clean Power S.p.A.
Descrizione
dell'aspetto chiave
In data 11 aprile 2018 si è perfezionato il conferimento a favore della Società
da parte di FRI-EL Green Power S.p.A. (FGP, società controllante di Alerion
della revisione
Tale operazione, configuratasi come operazione con parti correlate, è stata
preventivamente sottoposta al Comitato Operazioni con Parti Correlate della
Società che ha espresso parere favorevole al suo perfezionamento, avendone
considerato, tra l'altro, la sostanza economica anche tramite il supporto di una
fairness opinion emessa da un esperto indipendente in data 22 febbraio 2018,
avente ad oggetto la congruità dei valori di conferimento delle SPV Conferite,
complessivamente pari a Euro 24.800 migliaia e prevalentemente attribuibile
alle autorizzazioni ottenute da queste ultime per la realizzazione dei parchi
eolici.
Successivamente al conferimento, la Società ha proseguito gli investimenti
programmati per la realizzazione dei relativi parchi eolici, ottenendo per tutte
le SPV Conferite i previsti finanziamenti in project financing e il parco eolico di
Green Energy Sardegna S.r.l., che nel mese di dicembre è stato oggetto di
collaudo, è entrato in esercizio commerciale nel mese di febbraio 2019. In
considerazione di tali aspetti, tenuto altresi conto dell'assenza di significative
variazioni delle altre variabili di scenario, gli Amministratori non hanno
identificato indicatori di perdite di valore relativamente alle partecipazioni nelle
SPV Conferite. Pertanto i valori d'iscrizione delle partecipazioni in Eolica PM
S.r.l., Fri-El Albareto S.r.l., Green Energy Sardegna S.r.l., pari
complessivamente a Euro 30.200 migliaia, non sono stati assoggettati ad uno
specifico test di impairment alla data di bilancio.
In considerazione della rilevanza dell'operazione di conferimento e della
circostanza che la stessa si è configurata come operazione con parti correlate,
abbiamo considerato il conferimento delle tre società operative a favore di
Alerion Clean Power S.p.A. un aspetto chiave della revisione del bilancio
d'esercizio della Società.
La nota 6. "Partecipazione in imprese controllate" del bilancio d'esercizio
riporta l'informativa sul conferimento delle tre società operative a favore della
Società e dei relativi effetti contabili. L'operazione è descritta altresi nel
paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio" della Relazione sulla
Gestione.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito della nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- esame della documentazione relativa all'operazione in oggetto, ivi inclusi i
verbali delle adunanze degli organi societari;
- comprensione dei controlli rilevanti sulle operazioni con parte correlate
relativi alla fattispecie in oggetto;
- esame della fairness opinion sulla congruità dei valori di conferimento;
- valutazione delle competenze, delle capacità e dell'obiettività dell'esperto
coinvolto dalla Società nella valutazione della congruità dei valori di
conferimento;
- riesame del trattamento contabile adottato dalla Società per la rilevazione
dell'operazione in oggetto nel bilancio d'esercizio;

-

-

182.180.383 - 30.200.000 151.980.383 Totale
672.804 100,00 - - 672.804 100,00 Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione
- 100,00 - - - 100,00 Alerion Bioenery S.r.l.
17.800.000 100,00 - 17.800.000 - 100,00 Eolica PM S.r.l.
7.700.000 100,00 - 7.700.000 - 100,00 Green Energy Sardegna S.r.l.
4.700.000 100,00 - 4.700.000 - 100,00 Fri-El Albareto S.r.l.
112.776 100,00 - - 112.776 100,00 Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l.
151.194.803 100,00 - - 151.194.803 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
Partecipazioni in imprese controllate consolidate
Valore 31.12.2018
%
Variazioni in
diminuzione
Costo
Variazioni in
aumento
Costo
Valore
31.12.2017
% Società
Variazioni delle partecipazioni intervenute durante l'esercizio chiuso al 31.12.2018
sensi
non
ai
detenute in società con azioni
che include,
2018,
% del capitale.
mbre
partecipazioni
dice
31
al
misura superiore al 10
detenute
n. 11971/99, le
partecipazioni
mitata, in
Consob
delle
Allegato "A" – Elenco delle partecipazioni detenute
variazioni intervenute durante l'esercizio
quotate o in società a responsabilità li
mento
seguito l'elenco
dell'articolo 126 del regola
di
riporta
Si
delle
prospetto
e
wer
Po
Clean
Alerion
da
2018
mbre
dice
31
al
detenute
oni
pazi
parteci
e
ell
d
enco
El

Allegato A

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.