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Agatos

Interim / Quarterly Report Jun 16, 2022

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Interim / Quarterly Report

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9Reg. Imp. 09460300966

AGATOS S.p.A.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA

al 30 giugno 2021 Redatta secondo i Principi Contabili Italiani – OIC n.30

1.
1.1
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

INTRODUZIONE 4
4
1.2 RELAZIONE SULLA SITUAZIONE FINANZIARIA CONSOLIDATA 4
1.3 RISULTATI E ATTIVITA FINANZIARIE 8
1.4 RELAZIONE SULLE ATTIVITA DEL PRIMO SEMESTRE 2021 8
1.4.1 Eventi Straordinari8
1.4.2 Gestione Ordinaria14
1.5 AGGIORNAMENTO SULLE PRINCIPALI CAUSE PENDENTI 16
1.6 EVENTI SUCCESSIVI ALLA FINE DEL PERIODO17
1.BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 18
3.1 3.NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
INFORMAZIONI GENERALI22
22
3.2 SINTESI DEI PRINCIPI CONTABILI 23
3.2.1 Criteri di redazione del Bilancio consolidato semestrale 23
3.2.2 Rischi, Incertezze e Continuità Aziendale 23
3.2.3 Esame ai sensi dell'art. 2446 cc dell'evoluzione del Patrimonio Netto della capogruppo24
3.2.3 Classificazione e comparabilità 25
3.2.4 Base del consolidamento25
3.2.5 Criteri del consolidamento25
3.2.6 Imprese consolidate 26
3.2.7 Struttura e contenuto del Prospetto di Bilancio Consolidato semestrale26
3.2.8 Criteri di valutazione26
3.2.9 Immobilizzazioni 27
3.2.10 Titoli27
3.2.11 Rimanenze 27
3.2.12 Operazioni di locazione finanziaria (leasing)28
3.2.13 Crediti28
3.2.14 Disponibilità liquide 28
3.2.15 Debiti Commerciali, altri debiti, Finanziamenti da terzi, Obbligazioni emesse 28
3.2.16 Fondi per rischi e oneri28
3.2.17 Fondo TFR 28
3.2.18 Ratei e risconti28
3.2.19 Riconoscimento ricavi e costi29
3.2.20 Imposte sul reddito 29
3.2.21 Operazioni con obbligo di retrocessione a termine29
3.3.1 Analisi e Gestione dei Rischi29
3.3.2 Crediti IVA 31
3.3.3 Gestione del capitale 31
3.4 INFORMAZIONI DI SETTORE32
3.5 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 32

Costi per la costituzione32
3.6 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 33
3.7 CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI34
3.8 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI35
3.9 CAPITALE SOCIALE35
3.10 ALTRE RISERVE 35
3.11 PASSIVITA' FINANZIARIE36
3.12 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 37
3.13 DEBITI COMMERCIALI AND ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI37
3.14 ACCANTONAMENTI PER RISCHI39
3.15 VALORE DELLA PRODUZIONE 39
3.16 COSTI DELLA PRODUZIONE40
3.17 AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI40
3.18 OPERAZIONI INFRA GRUPPO 41
3.19 GARANZIE E ALTRI IMPEGNI41
3.20 EVENTI SUCCESSIVI41

1. RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Al 30 giugno 2021

Il Consiglio di Amministrazione di Agatos S.p.A. ("Agatos" o la "Società") presenta la propria relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021 del gruppo Agatos S.p.A., redatta secondo le norme di legge e sulla base dei principi contabili italiani, già approvata dal Consiglio di amministrazione di Agatos in data 30 settembre 2021 e comunicata al pubblico secondo la regolamentazione vigente.

1.1 INTRODUZIONE

Agatos Spa è la holding di un gruppo industriale che innova, sviluppa, ingegnerizza e costruisce chiavi in mano impianti per il consumo efficiente dell'energia e per la produzione di energia rinnovabile. Agatos offre inoltre servizi di Operations & Maintenance e di Asset Management. La controllata Agatos Energia Srl è l'EPC contractor del gruppo ed è specializzata nella progettazione, realizzazione e fornitura chiavi in mano di impianti fotovoltaici, a biometano e di efficienza energetica. Agatos Energia lavora in Italia anche come Agenzia Autorizzata di Enel Energia sul mercato libero dell'energia e come Partner di Enel X nell'ambito dell'efficienza energetica.

Agatos S.p.A. nasce dalla fusione per incorporazione di Agatos Srl in TE WIND S.p.A. Agatos S.p.A. svolge attività di holding nel settore delle energie rinnovabili. In data 23-02-2017 con atto del notaio Scaravelli Monica è stato stipulato l'atto di fusione perfezionatosi il 24 febbraio 2017 con iscrizione al registro delle imprese fra TE Wind S.p.A. e Agatos Srl. Il progetto di fusione ha indicato come data di aggregazione di tutte le controllate sia del gruppo ex TE WIND che del gruppo AGATOS con decorrenza 01 gennaio 2017 sia in termini civilistici che fiscali.

Le azioni della Società sono quotate sul mercato AIM gestito da Borsa Italiana, così come i warrant e le obbligazioni convertibili.

Poiché Agatos S.p.A., nasce dalla fusione di Agatos Srl con TE WIND S.p.A. a seguito della contabilizzazione di detta operazione, si è generato un disavanzo di fusione pari a € 14.523.246,00 che è stato oggetto di successiva allocazione e ammortamento.

1.2 RELAZIONE SULLA SITUAZIONE FINANZIARIA CONSOLIDATA

Al 30 giugno, 2021, Agatos SpA controlla le società presentate schematicamente sotto:

Rispetto allo schema presentato nel bilancio al 31-12-2020, sono state aggiunte le società Goito Bioenergie Società Agricola Srl e Iniziative Bioenergia Srl, due società veicolo costituite / acquisite nel semestre che detengono ciascuna un progetto di biometano da rispettivamente nel caso di Goito reflui zootecnici e nel caso di IB, FORSU e fanghi di depurazione civile, entrambi in fase di autorizzazione. Per scarsa significatività, esse non sono consolidate integralmente ma iscritte al costo.

Le partecipate Agatos SpA non consolidate sono le seguenti:

  • Green Power Marcallese Srl al 25%
  • EGP Trino al 20% detenuta per la vendita
  • AE Srl, Jonica Impianti Srl partecipazioni percentualmente irrisorie e completamente svalutate.

Le partecipate consolidate con il metodo del patrimonio netto tramite Agatos Energia Srl sono le seguenti:

• AGP San Martino in Liquidazione 100%

Si riporta di seguito una descrizione delle attività di ciascuna entità giuridica consolidata:

  • Agatos Energia S.r.l.: l'EPC e O&M contractor del Gruppo, partecipata al 20% da Leonardo Rinaldi, è la società che detiene il brevetto "Eliotropo".
  • Agatos Green Power Lemuria S.r.L svolge l'attività di sviluppo e ingegneria dei progetti / contratti Agatos Energia S.r.l. nel campo della co-generazione e del biometano ed è la società che detiene il brevetto "BIOSIP". Il 23 maggio 2021 si è svolta un'assemblea ordinaria che con l'accordo del socio di minoranza ha deliberato l'abbattimento e la ricostituzione del capitale effettuata unilateralmente dal socio di maggioranza, Agatos Energia Srl, che ora ne detiene il 100%.
  • Gea Energy S.r.l.: poi ceduta il 20-09-2021, possiede e gestisce 31x60kW turbine NPS per un totale di 1860kW, installate connesse alla Rete e in possesso di altrettante convenzioni GSE con tariffa omnicomprensiva.
  • Agatos Green Power Idro S.r.l. possiede e gestisce un impianto idroelettrico da 90kw installato e connesso alla Rete e in possesso di convenzione GSE con tariffa omnicomprensiva.

Lo Stato Patrimoniale al 30-6-2021 presenta le seguenti variazioni:

  • L'incremento di €3.445 migliaia nelle Attività Correnti è dovuto principalmente all'effetto netto tra la diminuzione dei crediti commerciali in seguito al pagamento della fattura di anticipo realtiva al contratto EPC – Marcallo e all'incremento delle rimanenze, di cui la maggior parte per lavori in corso su ordinazione legati al cantiere di Marcallo per l'impianto a biometano che Agatos Energia sta realizzando come EPC contractor per conto della Green Power Marcallese Srl, controllata da Sorgenia;
  • I debiti commerciali aumentano in funzione delle fatture passive ricevute dai nostri fornitori e subappaltatori relative ai lavori in corso del progetto Marcallo;
  • Le altre passività correnti aumentano in funzione dell'incasso degli anticipi ricevuti dal cliente relativi al progetto Marcallo e di un anticipo ricevuto da un cliente relativo a un contratto in essere a garanzia del pagamento, entrambi contabilizzati nel prospetto sottostante nella voce "altre passività correnti"
  • Il capitale circolante commerciale passa da €456 migliaia a €2.013migliaia per effetto dell'aumento delle rimanenze e dell'aumento dei debiti commerciali al netto della riduzione dei crediti commerciali.

SITUAZIONE PATRIMONIALE Euro/000 31/12/2020 30/06/2021 variaz %
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni Immateriali 11.262 10.733 - 529 -5%
Immobilizzazioni Materiali 8.284 8.090 - 194 -2%
Immobilizzazioni Finanziarie 2.446 2.516 7 0 3%
Crediti tributari 118 5 5 - 6 4 -54%
Altre attività non correnti 0 0 - 0%
Totale Attività Non Correnti 22.111 21.394 717
-
-3%
ATTIVITA' CORRENTI
Crediti commerciali 4.592 3.096 - 1.495 -33%
Altre attività correnti compresi ratei e risconti 1.717 1.818 101 6%
Rimanenze 138 4.887 4.750 3447%
Attività finanziarie correnti 1.107 1.107 - 0%
Crediti tributari 1.704 1.277 - 427 -25%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 721 1.239 518 72%
Totale Attività Correnti 9.979 13.424 3.445 35%
TOTALE ATTIVITA' 32.090 34.818 2.729 9%
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 23.170 23.170 - 0%
Fondo Sovrapprezzo Azioni 1 - 1
-
-100%
Riserve da consolidamento 404 963 558 138%
Altre riserve 192
-
698 890 -464%
Utili/(Perdite) esercizi precedenti 9.097 -
-
12.246 - 3.149 35%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 3.795 -
-
6.818 - 3.023 80%
Patrimonio Netto di Gruppo 10.490 5.767 - 4.723 -45%
Patrimonio netto di Terzi 937 149 - 787 -84%
Totale Patrimonio Netto 11.427 5.917 - 5.510 -48%
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 9.823 10.369 546 6%
TFR ed altri fondi rischi e oneri 594 4.680 4.086 688%
Debiti tributari 239 - 239
-
-100%
Altre passività non correnti - - - n.a.
Totale Passività Non Correnti 10.656 15.049 4.393 41%
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie correnti 4.735 3.752 - 983 -21%
Debiti commerciali 4.274 5.971 1.697 40%
Debiti Tributari / istituti previdenza 344 612 268 78%
Altre passività correnti compresi ratei e risconti 655 3.518 2.864 437%
Totale Passività Correnti 10.007 13.853 3.845 38%

A livello di conto economico consolidato, si evidenziano:

Capitale Circolante Commerciale 456 2.013

• Valore della produzione ha raggiunto i € 4.748 migliaia ossia +179% rispetto ai €1.801 migliaia del primo semestre 2021 e +30% rispetto ai €3.652 migliaia del primo semestre 2019, di cui i ricavi di gestione contano per €1.826 e l'aumento delle rimanenze per €2,799mn. Quest'ultimo importo è dovuto principalmente all'incremento del valore dei lavori in corso su ordinazione (opere civili, engineering e ordinazioni di macchinari in corso di produzione) per la realizzazione del progetto Marcallo e in misura residuale di €145 migliaia per la progettazione finalizzata all'ottenimento di un'autorizzazione per un impianto a biometano.

TOTALE PASSIVITA' 20.663 28.902 8.238 40% TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 32.090 34.818 2.729 9%

• EBITDA pari a €-217 migliaia, sostanzialmente invariato rispetto al primo semestre 2020 quando ammontò a €-203 migliaia.

  • EBIT pari a €-1.035 migliaia in lieve diminuzione rispetto ai €-932 migliaia della semestrale 2020, conseguente al maggior ammortamento del brevetto BIOSIP conseguente alla sua rivalutazione.
  • oneri finanziari netti in diminuzione di €157 migliaia a €-249 migliaia rispetto a €-407 migliaia, miglioramento dovuto al decremento degli oneri finanziari conseguente in gran parte al rimborso di alcuni importanti finanziamenti avvenuto nel luglio 2020 e aprile 2021.
  • svalutazioni straordinarie pari a €5.541 migliaia dovute interamente alla svalutazione della partecipazione (€ 972 migliaia) e dei crediti soci (€4.103 migliaia al netto della rinuncia per copertura perdite 2020 (€466 migliaia)) detenuti nei confronti della GEA Energy SpA, conseguente al perfezionamento della cessione della stessa avvenuta il 20 settembre 2021. Essendo il prezzo di vendita certo alla data di approvazione di questa Semestrale, vi è l'obbligo di tenere conto delle conseguenze contabili della cessione già nella semesterale;
  • perdita di competenza del gruppo (al netto delle competenze dei soci di minoranza) risulta quindi pari a €--6.818 migliaia, che al netto della svalutazione straordinaria relativa alla cessione della GEA Energy SpA, si ridurrebbe a € -1.277 migliaia ossia si avrebbe una perdita di €187 migliaia inferiore rispetto ai €-1.464 migliaia della semestrale dello scorso anno.

Pertanto, la maggior parte delle perdite derivano da poste che esulano dalla gestione caratteristica di Agatos in quanto rappresentate in larga parte da poste derivanti dall'operazione di fusione inversa con TE Wind Spa, come ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali (avviamento) risultante dall'operazione di RTO, svalutazioni legate alla cessione di GEA Energy perfezionata il 20-09-2021 e come oneri finanziari ereditati dall'indebitamento TE Wind, di cui si ricorda, rimane €6,5mn in scadenza nel 2026.

Valori in Euro/000
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO EURO/000 30/06/2020 30/06/2021 Variaz %
Ricavi di gestione 1.456 1.826 370 25%
Variaz. delle rimanenze prod. in corso di lavoraz, semilav e finiti 3 6 2.799 2.764 7776%
Altri ricavi e proventi 210 103 - 107 -51%
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni - - - na
Totale Valore della produzione 1.701 4.729 3.027 178%
Costi per materie - 220 - 2.842 - 2.621 1189%
Costi per servizi - 1.113 - 1.573 - 459 41%
Costi del personale - 328 - 426 - 9 8 30%
Costi per godimento beni di terzi - 5 1 - 6 7 - 1 6 31%
Oneri diversi di gestione - 192 - 3 8 154 -80%
Totale Costi operativi - 1.905 - 4.945 - 3.041 160%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) - 203 - 217 - 1 4 7%
Ammortamento Immobilizzazioni immateriali - 501 - 595 - 9 4 19%
Ammortamento Immobilizzazioni Materiali - 228 - 224 4 -2%
Accantonamenti a fondi rischi e svalutazione - - - na
Totale Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 728 - 819 - 9 0 12%
Risultato Operativo (EBIT) - 932 - 1.035 - 104 11%
Proventi Finanziari 1 2 5 5 4 3 356%
Oneri Finanziari - 419 - 304 115 -27%
Rivalutazioni / (Svalutazioni) - 226 - 5.541 - 5.315 2351%
Totale proventi e oneri gestione finanziaria - 633 - 5.790 - 5.157 815%
Risultato ante imposte - 1.564 - 6.826 - 5.261 336%
Imposte sul reddito - - - na
Imposte (differite) anticipate - - 9 6 - 9 6 na
Utile (Perdita) Netto - 1.564 - 6.921 - 5.357 342%
Utile (Perdita) Netto dell'esercizio di competenza di terzi - 100 - 103 - 3 3%
Utile (Perdita) Netto di competenza del gruppo - 1.464 - 6.818 - 5.354 366%

1.3 RISULTATI E ATTIVITA FINANZIARIE

La posizione finanziaria netta risulta negativa per €12.634 migliaia inferiore di c € 715 migliaia rispetto al 31- 12-2020 e di €3.196 rispetto al 30 giugno 2020. Il miglioramento è sostanzialmente dovuto alla restituzione finanziamento CFE, al rimborso dei prestiti obbligazionari e alla riduzione dei finanziamenti bancari correnti. Tenendo conto della dismissione di GEA Energy, la posizione finanziaria netta negativa risulterebbe €10,2mn ossia inferiore di €2,4mn. L'indebitamento è controbilanciato da asset non strategici in fase di dismissione il cui valore è ora stimato in circa €4.000 migliaia, escludendo il valore degli impianti minieolici appena ceduti.

Si riporta di seguito una tabella riassuntiva della posizione finanziaria netta.

Valori in Euro/000 CONSOLIDATO CONSOLIDATO CONSOLIDATO
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30/06/2020 31/12/2020 30/06/2021
Obbligazioni quota non corrente 6.533 6.533 6.533
Finanziamenti bancari non correnti 3.241 3.290 3.836
di cui finanziamenti in project su SPV 2.847 2.554 2.435
Altre passività non correnti 0 0 0
Totale debiti finanziari a medio lungo termine 9.773 9.823 10.369
Obbligazioni quota corrente compresi i ratei sugli interessi passivi 2.087 310 155
Finanziamenti bancari correnti 2.252 2.003 1.767
Altri finanziamenti / passività correnti 2.169 1.991 1.639
Totale debiti finanziari a breve termine 6.508 4.305 3.561
Totale DEBITI FINANZIARI 16.281 14.127 13.930
Attività finanziarie correnti -57 -57 -57
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -394 -721 -1.239
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 15.830 13.349 12.634
Crediti finanziari a medio lungo termine* -537 -2.291 -2.033
Crediti finanziari a Breve Termine** -183
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DOPO CREDITI FINAZIARI 15.293 11.058 10.418

* €2.033 migliaia di crediti finanziari verso la società GP Marcallese

** Crediti IVA di Green power Marcallese chiesti a rimborso di cui €124 migliaia già incassati

Il 5 maggio 2021 la controllata Agatos Energia Srl ha ricevuto un finanziamento pari a € 985 migliaia da Banca Progetto che gli ha consentito di rimborsare interamente il finanziamento CFE il cui saldo era €685 migliaia.

1.4 RELAZIONE SULLE ATTIVITA DEL PRIMO SEMESTRE 2021

1.4.1 Eventi Straordinari

Corporate Governance

In data 30 giugno, si è riunita in seconda convocazione l'assemblea ordinaria degli azionisti a cui hanno partecipato azionisti portatori di 4.094.321 azioni pari al 33,74% dell'intero capitale sociale. L'assemblea ha deliberato all'unanimità l'approvazione del progetto di bilancio, la cui bozza era stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 31 maggio 2021, e la proposta del Consiglio circa la destinazione del risultato d'esercizio riportando a nuovo la perdita. L'assemblea ordinaria ha poi all'unanimità rinnovato il Consiglio di Amministrazione, i cui membri restano invariati, fino all'approvazione del bilancio al 31-12-2023, confermando l'Ing. Ingmar Wilhelm come Presidente. L'assemblea straordinaria degli azionisti si è riunita subito dopo nella sede della Società in presenza del Notaio Giuliana Grumetto e ad essa hanno partecipato azionisti portatori di 4.094.321 azioni pari al 33,74% dell'intero capitale sociale. L'assemblea ha approvato all'unanimità: i) le modifiche statutarie in adeguamento al nuovo Regolamento Emittenti AIM in vigore dal 16 settembre 2020 come da relazione degli amministratori pubblicata sul sito della Società in data 14 giugno 2021; e ii) l'aumento di capitale ai sensi dell'articolo 2441 c.c., comma 4, a servizio del Piano di Stock Options deliberato dal Consiglio di Amministrazione il 12 giugno 2021 e dettagliato nel comunicato stampa diffuso in pari data con, in base ad una proposta formulata in sede di assemblea, un'integrazione al regolamento del Piano che consentirà

l'immediato esercizio delle opzioni in caso di offerta pubblica di acquisto o scambio sulle azioni della Società. Il nuovo Consiglio di Amministrazione riunitosi subito dopo l'assemblea straordinaria, ha confermato all'unanimità le deleghe precedentemente attribuite confermando Leonardo Rinaldi quale Amministratore Delegato e Michele Positano quale Consigliere Delegato della Società. Il Dr. Pierpaolo Guzzo che è stato confermato quale Consigliere Indipendente ha dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza ed è stato valutato positivamente dal Nominated Adviser della Società, così come previsto dal Regolamento Emittenti AIM Italia. Infine, lo stesso Consiglio ha recepito la deliberazione dell'assemblea straordinaria allineando il Regolamento del Piano di Stock Options, che verrà ripubblicato sul sito web della Società. Gli emolumenti lordi complessivi dell'organo amministrativo già pari a €180 migliaia sono stati confermati dall'assemblea ordinaria in sede di nomina.

Altri

Dal 1 giugno 2021 al 30 giugno 2021 si è aperto e chiuso il quarto periodo di conversione del prestito obbligazionario convertibile in azioni Agatos denominato Agatos 2017-2026 4,75%, codice ISIN IT0005256059 ("POC") e che dal 1 giugno al 15 giugno 2021 si è aperto e chius il terzo periodo di conversione del Warrant "AGATOS 2018 - 2023" ISIN IT0005322786 ("Warrant").

Tra gli eventi salienti del semestre si evidenziano i seguenti:

  1. Per quanto riguarda il Progetto Marcallo:

• In linea con il contratto EPC tra Agatos Energia e Green Power Marcallese Srl, a fine febbraio 2021, Agatos Energia Srl ha consegnato a Green Power Marcallese Srl le fidejussioni che costituivano la condizione sospensiva all'entrata in vigore del contratto;

• Di conseguenza, il 4 marzo 2021, Green Power Marcallese Srl ha notificato ufficialmente a Agatos Energia Srl la comunicazione di Avvio Lavori;

  1. In seguito al ricevimento dell'Avvio Lavori su Marcallo, il 17-4-2021 la Società ha pubblicato il nuovo Piano Industriale 2021-25, come sintetizzato da tabella sottostante.
Piano Industriale Gruppo
Agatos 2021-25 (€mn)
2021. 2022 2023 2024 2025 TOTALE
Ricavi consolidati 16,63 38,75 47,81 61,97 64,53 229,68
EBITDA consolidato 0,21 3,85 5,42 6,81 6,95 23,25
Marginalità (%) 1,30 9.90 11.30 11.00 10.80 10,10
Risultato prima delle
poste straordinarie
-0.71 1,97 3.16 4.16 4,32 12,90
Marginalità (%) -3,90 5,10 6,60 6,70 6,70 5,70
Investimenti consolidati 0,95 1,71 0.80 0,00 0,00 3,46
Dividendi distribuiti da
Agatos SpA
0,00 0,00 0,50 1,00 1,00 2,50
Pos. Fin. Netta (PFN)
consolidata
(segno positivo = debito) 6,76 6,77 4.53 3,00 1,06
PN consolidato 11,42 12,58 13,81 15,05 16,68
Change in WC -1.22 -0.46 -0,49 -0.53 -0.33 -3.03

Biometano

In questo segmento, il Piano si basa sulla pipeline di progetti per la produzione di biometano avanzato in due aree di mercato, quella dei rifiuti organici (con impianti alimentati da FORSU, fanghi di depurazione civile ed

altri codici CER di scarti di produzione agro-industriale) e quello agri/zootecnico (con impianti alimentati da reflui zootecnici e suini, letami, pollina e seconde colture).

Sulla base di queste realizzazioni e dell'impianto di Marcallo, il Piano prevede ricavi O&M con contratti pluriennali, in crescita dal 2022 in poi, fino a rappresentare nel 2025 il 10% dei ricavi di quest'area di business. Sfruttando la protezione brevettuale ottenuta nel 2020 in USA, Cina, UK, Francia, Germania, Gran Bretagna, Romania, Spagna e Svizzera e negli altri paesi europei, si prevede che a partire dal 2023, dopo la messa in esercizio e con il track-record dell'impianto di Marcallo, Agatos sarà chiamata a realizzare progetti anche all'estero da dove alcune richieste sono già state ricevute. Il fatturato estero crescerà gradualmente fino a rappresentare quasi il 50% dei ricavi di quest'area di business nel 2025. Nel breve periodo, il Piano prevede un aumento del valore medio di questi impianti a seguito dall'attuale aumento del prezzo delle materie prime e nel medio-lungo periodo, prudenzialmente, una diminuzione del valore medio di impianto e del margine di contribuzione a causa dell'incremento della competitività del settore. Cautelativamente, il Piano prevede solo parte dei potenziali ricavi EPC Italia (pari a circa il 45% del potenziale della attuale pipeline) sui prossimi 5 anni, e senza considerare ulteriori progetti. La pipeline consta già oggi diversi progetti che rappresentano complessivamente un potenziale di ricavi futuri per circa €200mn. Il Piano si basa anche sulla ragionevole previsione che la produzione di biometano, sia gassoso che liquefatto, continuerà ad essere incentivata in linea con gli obiettivi Europei ad orizzonte 2030 e che verranno incentivate anche altre filiere oltre a quella già attualmente considerata dal presente Decreto Biometano del 2018.

Efficienza Energetica

Il Piano in questo segmento di business si basa in gran parte sugli interventi di efficientamento legati al c.d. "Superbonus 110%" ed agli altri Ecobonus, che saranno sostenuti anche dai fondi "Next Generation EU". La completa implementazione dei decreti attuativi per le c.d. "Comunità Energetiche" aumenterà la dimensione del mercato dei condomini oltre una eventuale scadenza del Superbonus, incrementando anche altre aree di questo business specifico. Con grande prudenza il Piano prevede che dopo il 2022 la percentuale di incentivazione potrebbe subire delle riduzioni con un impatto corrispondente sulla dimensione media degli interventi. Come General Contractor, Agatos seleziona solo quegli interventi dove la componente impiantistica, che Agatos implementa direttamente già da diversi anni, è rilevante. Pur essendo in continua evoluzione, l'attuale pipeline di interventi Superbonus sviluppata dall'azienda presso clienti privati e condomini vale oltre €40mn, di cui circa la metà sono stati già contrattualizzati. Di questa pipeline di interventi, ad oggi già oltre €5mn di contratti, completi di tutta la documentazione necessaria, erano stati inseriti nel portale di una primaria banca italiana alla quale Agatos cederà il credito fiscale afferente. Pur trattandosi di un mercato potenzialmente molto esteso, il Piano prudenzialmente prevede ricavi totali (condomini più privati) ad orizzonte 2025, pari a solamente 1,5 volte il valore dell'attuale pipeline di €40mn. Per quanto riguarda l'attività tradizionale di EPC e O&M di impianti di co- e di tri-generazione per utenti energivori, si prevede che questa riprenderà dopo la fine della pandemia in corso, attestandosi però su dei livelli di ricavi inferiori allo storico. Il margine di contribuzione relativo al fatturato è stato stimato prudenzialmente ad un livello inferiore rispetto ai livelli storici e rimane stabile nel periodo del Piano.

Fotovoltaico

In questo segmento il Piano prevede una forte crescita della capacità installata in linea con gli specifici obiettivi UE al 2030 e dei target fissati dalla Strategia Energetica Nazionale in Italia. Il segmento di business PV si basa sulle attività di co-sviluppo di nuove autorizzazioni e nella realizzazione, come EPC contractor, di una parte di questi sviluppi; la linea O&M, nella quale l'azienda ha un'attività consolidata, rimane stabile. Il Piano prevede che l'azienda possa esprimere il suo know-how specifico nello sviluppo di queste autorizzazioni, assumendo comunque un tasso di successo prudenziale ed una marginalità limitata in considerazione dei costi degli sviluppi non finalizzati. Il margine di contribuzione beneficia del valore creato nel co-sviluppo di autorizzazioni mentre è più compresso dalla concorrenza nella linea EPC contractor.

Investimenti

Il Piano prevede nel periodo 2021-2025 investimenti complessivi pari a circa €3,5mn, di cui €0,5mn sostenuti nel 2021 relativi al co-sviluppo di nuove autorizzazioni per impianti di biometano, circa €1,0mn nel 2022 relativi

al completamento del fabbisogno di equity del Progetto Marcallo, circa €1,0mn per l'acquisto del 20% di Agatos Energia, oggi di proprietà personale di Leonardo Rinaldi e per circa €0,9mn, nel biennio 2021-2022, relativi all'esecuzione del progetto di ricerca in corso, denominato "Serra calda - SUB0W 4.0".

Ricerca & Sviluppo

L'attività è oggi focalizzata sul progetto di ricerca "Serra calda - SUB0W 4.0". Questo progetto integra il processo BIOSIP con la coltivazione intensiva in modo totalmente circolare, è stato incentivato dal MISE come già comunicato il 4 Agosto 2020 e prevede anche l'applicazione del prototipo del modulo fotovoltaico Eliotropo brevettato da Agatos. Inoltre, il Gruppo è impegnato in un ulteriore progetto per lo sviluppo di soluzioni per l'utilizzo dell'idrogeno in sostituzione dei combustibili fossili nel settore dell'acciaio. L'attuale Piano non prevede dei benefici economici derivanti da queste attività.

Dismissioni e PFN

Nel corso del 2021, sulla base delle offerte non-vincolanti ricevute e attualmente al vaglio, si prevede di poter portare a termine la cessione di due partecipazioni ritenute non più strategiche, realizzando circa €5,0mn di cassa che per la maggior parte andranno a ridurre la PFN. Infatti, il Piano prevede che la PFN scenderà fino a raggiungere nel 2025 il valore di €1,0mn.

Dividendi

Il Piano prevede la distribuzione da parte di Agatos SpA di dividendi agli azionisti dal 2023 al 2025 per un totale di €2,5mn.

Aggiornamento Piano Industriale 2021-25

Biometano

Alla data della pubblicazione del Piano Industriale, la pipeline dei progetti di biometano constava già di progetti che rappresentavano complessivamente ricavi potenziali nell'ordine dei €200mn; questo importo è confermato alla data odierna, anche alla luce dei progetti acquisiti e comunicati successivamente e del promettente lavoro di sviluppo ancora in corso. Il Piano si basava anche sulla ragionevole previsione che la produzione di biometano, sia gassoso che liquefatto, sarebbe stata oggetto di ulteriore incentivazione in linea con gli obiettivi Europei ad orizzonte 2030 e di integrazione di altre filiere industriali rispetto alla sola autotrazione considerata dal presente Decreto Biometano del 2018. Anche queste assunzioni sono state successivamente confermate. Infatti, alla data odierna, in attuazione del PNRR, sono attesi a breve i decreti attuativi relativi all'incentivazione di progetti per la produzione di biometano. Ci si aspetta che questi decreti: i) prolungheranno la disponibilità degli attuali incentivi dalla fine 2022 alla fine 2025; ii) estenderanno l'incentivazione del biometano avanzato, oggi disponibile solo per l'utilizzo in autotrazione, anche ad usi quali i mezzi agricoli, il trasporto marittimo e l'efficienza energetica e iii) assegneranno agevolazioni a fondo perduto a questo segmento pari a €2,0bn.

Efficienza Energetica

Pur essendo in continua evoluzione, l'attuale la pipeline di interventi Superbonus sviluppata dall'azienda presso clienti privati e condomini, alla data di pubblicazione del Piano Industriale, valeva oltre €40mn, di cui circa la metà erano stati già contrattualizzati e oltre €5mn di contratti, completi di tutta la documentazione necessaria, erano stati inseriti nel portale di una primaria banca italiana alla quale Agatos cederà il credito fiscale afferente. Ad oggi, data di approvazione della Semestrale, il valore della pipeline complessiva non è sostanzialmente cambiato mentre i €40mn sono stati tutti contrattualizzati e il valore degli ordini caricati o in caricamento a portale della primaria banca è aumentato da €5,0mn a €8,6mn, di cui €4,5mn sono stati già validati dal consulente della banca, €2,6mn sono in fase di validazione e il saldo sono pratiche complete in fase di caricamento. Ad oggi, le pratiche validate non si sono ancora trasformate in cantieri e fatturato a causa dell'impossibilità di ordinare materiali e far lavorare le imprese di costruzione delle opere civili. A fine luglio la banca aveva deliberato una linea di anticipo contratto per un importo pari a €1,9mn (pari a 50% del valore contrattuale) dedicandola però un singolo contratto firmato da Agatos Energia Srl in aprile 2021. Avendo nelle more di questa delibera caricato sul portale e validato numerosi altri contratti, siamo in attesa che la banca consenta l'utilizzo della linea deliberata su base revolving.

Alla luce del valore della produzione e dell'EBITDA conseguito nella prima metà dell'anno, si ritiene di aggiornare il valore della produzione dell'anno 2021 del Piano Industriale 2021-25 come da tabella sottostante, e confermare gli altri indicatori e le previsioni degli anni successivi:

Aggiornamento semestrale 2021
Piano Industriale Gruppo Agatos
2021-25 - Focus 2021 (€mn)
2021 da
Piano
Industriale
approvato in
Aprile 2021
2021
aggiornato
Ricavi consolidati al 31-12 16,63 12,46
EBITDA consolidato al 31-12 0,21 0,07
Marginalità (%) 1.3% 0.6%
EBIT consolidato al 31-12 -0,06 -0.38
Marginalità (%) -0.4% -3.0%
Risultato prima delle poste
straordinarie al 31-12 -0,71 -0,93
Marginalità (%) -5,7% -7 ,5%
Investimenti consolidati 0.95 0.95
Dividendi distribuiti da Agatos
SpA
0.00 0,00
Pos. Fin. Netta (PFN)
consolidata al 31-12
(segno positivo = debito) 6,76 6,63
PN consolidato al 31-12 11,42 8,46
Aumento / (Diminuzione) nel Cap
Circ Comm
1.22 0.89

Nel primo semestre sul perimetro Agatos SpA, Agatos Energia Srl e Agatos Green Power Lemuria Srl, il Piano Industriale prevedeva un valore della produzione di circa €5,6mn e sui dodici mesi di circa €16,6mn. Il delta negativo del valore della produzione nella semestrale, a pari perimetro è di €1,4mn ossia -25% e per arrivare a un valore aggiornato sui 12 mesi del 2021, questo delta è stato applicato al valore di Piano (€16,6mn). Questa riduzione del valore della produzione è attribuibile principalmente ai ritardi nella fatturazione del segmento efficienza energetica indicati sopra. Stante le incertezze nei mercati di approvvigionamento, prudenzialmente, si ritiene che questo fatturato entrerà in quello degli anni successivi senza aumentarli. Sono in corso avanzamenti importanti negli iter autorizzativi dei nuovi impianti di biometano e si potrà ripristinare la marginalità su Marcallo anche grazie ai lavori di qualificazione dell'impianto di Marcallo per raggiungere il livello di Industria 4.0. Conseguentemente, si prevede che la performance complessiva delle diverse linee di business nella seconda metà dell'anno possa consentire di riequilibrare, almeno parzialmente, la performance della prima metà, consentendo di avvicinarsi ai risultati di Piano approvati in Aprile 2021.

Il 12 maggio 2021 la Società ha annunciato di aver acquisito il 51% del patrimonio netto di una società veicolo, costituita da alcuni partner locali che ora ne detengono il 49%, che è titolare di un contratto preliminare di acquisto di un terreno di circa 6 ettari a nord di Roma il cui rogito è condizionato all'ottenimento dell'autorizzazione che Agatos intende sviluppare per realizzare un impianto di biometano, basato sul processo BIOSIP brevettato da Agatos, attraverso il recupero di due tipi di rifiuti organici: FORSU e fanghi di depurazione civile. Entro la fine del corrente anno, Agatos acquisirà dai partner locali un'ulteriore quota pari al 39%, raggiungendo così il 90% delle quote. Agatos e i partner locali intendono ottenere un'Autorizzazione Unica per un impianto che produrrà, recuperando rifiuti organici della regione Lazio, fino a 1000 sm3 di biometano avanzato, quindi con una capacità produttiva pari a due volta quella del progetto a Marcallo. Il progetto prevede un mix ottimizzato di rifiuti organici, con una parte di FORSU e un'altra parte di fanghi della depurazione dei reflui civili fornendo una nuova soluzione di smaltimento all'interno della regione Lazio. L'impianto produrrà, oltre al biometano avanzato, sotto-prodotti valorizzabili sul mercato quali ammendante, solfato di ammonio, acqua purificata e combustibili solidi secondari (CSS). Sulla base delle matrici in ingresso, all'impianto spetteranno gli incentivi previsti dal "decreto biometano" (DM del 2-3-2018) ossia i Certificati di Immissione al

Consumo (CIC) stanziati per il biometano avanzato ed in misura proporzionale alla quantità di biometano prodotto; i CIC sono cedibili al GSE a un prezzo che nei primi 10 anni è fisso e stabilito nel citato decreto. Il Gruppo Agatos si occuperà sia della progettazione ed autorizzazione che della costruzione e della successiva manutenzione dell'impianto. I partner locali collaboreranno con Agatos concentrandosi sulla predisposizione dei documenti accessori ed afferenti alla richiesta di autorizzazione. Questa acquisizione e la successiva realizzazione e gestione del progetto rientrano nel Piano Industriale 2021-25 comunicato dalla Società nel mese di Aprile 2021. Il valore del progetto, comprendente una stima del valore dell'SPV di progetto una volta ottenuta l'autorizzazione, il costo di acquisto del terreno, il corrispettivo per Agatos Energia del contratto EPC per la realizzazione dell'impianto, anche in funzione della configurazione finale e del costo dei macchinari costituenti l'impianto, è oggi situato in un range di €35 e 40 milioni. L'autorizzazione dell'impianto è prevista entro la fine del 2021 e la messa in esercizio dell'impianto entro la fine del 2022.

Il 28 maggio 2021, Agatos SpA ha costituito (con il capitale minimo legale), una joint venture (JV) per l'ottenimento di un'autorizzazione e successiva realizzazione di un impianto di produzione di Biometano Avanzato con capacità fino a 500 sm3 / ora basato sull'innovativo processo BIOSIP di Agatos, su un sito nella zona est della regione Lombardia. La società veicolo del progetto, che è stata costituita oggi, è detenuta al 80% da Agatos e al 20 % dai partner locali. L'impianto verrà situato su un terreno agricolo attualmente di proprietà di uno dei partner della JV. La biomassa necessaria per alimentare l'impianto comprende liquame suino, liquame bovino, liquame vitelli, letame bovino e pollina e verrà fornita dalle aziende agrozootecniche del territorio con le quali sono già stati definiti degli accordi preliminari. Il Gruppo Agatos si occuperà sia della progettazione ed autorizzazione che della costruzione e della successiva manutenzione dell'impianto. I partner locali collaboreranno con Agatos concentrandosi sulla predisposizione dei documenti accessori ed afferenti alla richiesta di autorizzazione e sulla successiva conduzione dell'impianto. L'autorizzazione dell'impianto è prevista entro la fine del 2021 e la messa in esercizio dell'impianto entro la fine del 2022. Questa operazione e la successiva realizzazione e gestione dell'impianto rientrano nel Piano Industriale 2021-25 approvato e comunicato dalla Società nel mese di aprile 2021. In linea con quanto previsto dal Piano Industriale 2021-25, anche per questo impianto, una volta ottenuta l'autorizzazione, Agatos intende cedere la maggioranza del veicolo ad un investitore industriale o finanziario, mantenendo una partecipazione di minoranza. Il valore del progetto completo, composto dall'autorizzazione, dal valore del terreno, dal corrispettivo per Agatos Energia del contratto EPC per la realizzazione dell'impianto, e dal valore dei macchinari costituenti l'impianto, è oggi stimato tra circa €18 e 20 milioni.

Il 12 giugno 2021 come preannunciato nel comunicato del 31-5-2021 emesso in occasione dell'approvazione del progetto di bilancio 2020, il Consiglio di Amministrazione di Agatos Spa ("Agatos" o la "Società") ha approvato un piano di stock options volto a incentivare, fidelizzare e rafforzare l'organico della Società a sostegno della crescita aziendale prevista dal Piano Industriale 2021-25. Il Piano di Stock Options ("Piano") prevede l'attribuzione gratuita ai beneficiari di massime 2.400 stock options entro la fine del 2021 ("Opzioni"), ciascuna delle quali darà ai beneficiari, durante il biennio 2022-2023 (vesting period), il diritto di esercitare un quarto delle Opzioni detenute in ogni semestre e quindi sottoscrivere 1.000 nuove azioni ordinarie per un totale di massime 2,4mn nuove azioni ordinarie. Le Opzioni disponibili per nuovi dipendenti e collaboratori verranno assegnate quando il Consiglio di Amministrazione lo riterrà opportuno e comunque entro il 31-12-2023. Il prezzo per azione al quale le Opzioni potranno essere esercitate è stabilito pari al valore di mercato alla data dell'approvazione, pari a €0,95/azione, calcolato sulla base della media VWAP (volume weighted average price) dei prezzi ufficiali ponderati per i volumi di scambi giornalieri degli ultimi 6 mesi. Il controvalore massimo della conseguente ricapitalizzazione è quindi pari a €2,284mn. I beneficiari sono gli amministratori attuali a cui verrà attribuito il 50% delle Opzioni, e i dipendenti e collaboratori attuali e futuri del Gruppo a cui verrà attribuito l'altro 50% delle Opzioni. Con riferimento a queste ultime, metà verrà attribuita ai dipendenti e collaboratori attualmente in forza all'organico del Gruppo e l'altra metà rimarrà disponibile per incentivare l'entrata delle nuove professionalità necessarie per implementare il Piano Industriale 2021-25. L'allocazione delle stock options ai singoli beneficiari verrà decisa dal Consiglio di Amministrazione della Società in base ai seguenti criteri: (i) peso organizzativo del ruolo; (ii) performance track record del titolare del ruolo; (iii) criticità di retention; (iv) organisational fit. Con riferimento alle azioni rivenienti da ciascun esercizio delle Opzioni, metà sarà

liberamente cedibile subito dopo l'esercizio e l'altra metà sarà soggetta a un periodo di "Lock up" di 3 mesi calcolato dal giorno del versamento integrale di ciascun prezzo di esercizio.

L'emissione di nuove azioni a servizio delle stock options è stata proposta all'approvazione dell'Assemblea Straordinaria in base alla possibilità introdotta dal Decreto Semplificazioni, D.L. 76/2020 che prevede, all'art. 44, di deliberare entro il 30 giugno 2021 aumenti di capitale ai sensi dell'articolo 2441 cod.civ., comma quarto, quindi con esclusione del diritto di opzione, fino al 20% del capitale preesistente, anche in assenza di specifica previsione statutaria. L'esclusione del diritto di opzione è giustificata dal fatto che l'aumento di capitale potrà essere sottoscritto solo dagli amministratori, dipendenti e collaboratori stabili ed è quindi volto a incentivare l'impegno e fedeltà dello staff del gruppo, attuale e futuro e ad attrarre i nuovi collaboratori necessari per implementare il Piano Industriale 2021-25In caso di integrale assegnazione ed esercizio di tutte le Opzioni, a regime (ossia decorsi tutti i termini per l'esercizio delle Opzioni), l'effetto diluitivo sulle partecipazioni attualmente detenute da soci non beneficiari del Piano risulterebbe pari al 19,78%, ipotizzando che non vengano in essere, medio tempore, ulteriori modificazioni del capitale sociale. Il piano di attribuzione di stock options e l'aumento di capitale vedono come parti, da un lato, la Società, e dall'altro gli amministratori della Società e, pertanto l'operazione si qualifica come operazione con Parti Correlate. Avuto riguardo al prezzo di emissione delle nuove azioni ed al numero massimo di azioni da emettersi in sede di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, l'Operazione si qualifica come operazione di maggiore rilevanza, risultando l'indice di rilevanza del controvalore (controvalore complessivo/patrimonio netto consolidato) superiore al 5%. La Società procederà alla pubblicazione di un apposito documento informativo secondo quanto previsto dalla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate e dalle disposizioni regolamentari applicabili.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato alcune modifiche statutarie, la maggior parte delle quali richieste da Borsa Italiana e la convocazione dell'Assemblea Straordinaria che sarà chiamata ad approvarle. Le modifiche sono le seguenti:

a) L'adeguamento dello Statuto Sociale alle clausole in materia di Offerta Pubblica di Acquisto e revoca dalle negoziazioni alle nuove previsioni del Regolamento Emittenti AIM Italia;

b) La previsione del requisito, imposto dalle nuove previsioni del Regolamento Emittenti AIM Italia, che i candidati alla carica di consigliere indipendente siano preventivamente individuati o positivamente valutati dal NOMAD della Società;

c) La rimozione dei riferimenti all'aumento di capitale a servizio dell'operazione di concambio per l'operazione di incorporazione di Agatos S.r.l. in TE Wind S.p.A., all'aumento di capitale a servizio della conversione dei Warrant TE Wind 2013-2018, all'aumento di capitale a servizio del prestito obbligazionario convertibile "Convertibile TE Wind S.A. 2013-2018", all'aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione deliberato dall'assemblea straordinaria del 22 dicembre 2017;

d) L'adeguamento del termine di comunicazione dei Cambiamenti Sostanziali delle partecipazioni alle nuove previsioni del Regolamento Emittenti AIM Italia e, con l'occasione, eliminazione dell'indicazione puntuale delle soglie di rilevanza delle partecipazioni e adozione di rinvio al Regolamento Emittenti AIM Italia e alla "disciplina sulla trasparenza" ivi richiamata;

Oltre a queste, sono state introdotte previsioni statutarie in materia del diritto della Società di richiedere informazioni agli azionisti in merito alle loro partecipazioni e l'esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, secondo periodo, per aumenti di capitale fino a un decimo del capitale preesistente.

1.4.2 Gestione Ordinaria

1.2 Gestione Ordinaria

1.2.1 Comportamento del Mercato

L'anno 2021 si è avviato con la concretizzazione degli effetti della normativa Superbonus ed Ecobonus sui mercati retail e condomini con la possibilità per i clienti di efficientare a costi contenuti i propri immobili grazie alle novità introdotte dal DL Sviluppo, che prevede un credito di imposta per impianti fotovoltaici, caldaie ad alta efficienza, pompe di calore, sistemi di accumulo, colonnine per la ricarica delle vetture elettriche, cappotti termici, ecc. del 110%, con la possibilità per il cliente di cedere tale credito al fornitore con uno sconto in fattura del 100%, quindi di fatto ricevere gratis queste dotazioni. L'avvio della campagna vaccinale ha ridotto le

restrizioni ed ha consentito di ritornare alla normale attività commerciale e perfezionare le proposte contrattuali. Il riavvio delle attività ha però comportato un rilevante aumento della domanda di materie prime con un conseguente aumento dei costi e ritardi nelle consegne di quasi tutti i prodotti.

Inoltre, questo inizio anno si è caratterizzato per un importante crescita delle attività di sviluppo autorizzativo di grandi impianti fotovoltaici ed eolici, in coerenza con gli ambiziosi obiettivi per le energie rinnovabili da raggiungere entro il 2030.

1.2.2 Report sulle Attività

Fotovoltaico, Efficienza Energetica, Biometano

L'anno 2021 è il primo anno in cui ha avuto effetto la trasformazione del Gruppo, passando da una gamma di prodotti e servizi molto ampia, ad una focalizzazione sui mercati di maggiore crescita nei quali Agatos vanta competenze, brevetti e esperienze competitive e consolidate: il biogas/biometano, il fotovoltaico, sia B2B che B2C, e l'efficienza energetica. In questi mercati, Agatos opera come: i) sviluppatore (progettazione e iter autorizzativo) in partecipazione o per clienti terzi; ii) realizzatore per conto di clienti terzi tramite contratti c.d. Engineering-Procurement-Contracting (EPC) chiavi in mano, e iii) gestore degli impianti realizzati tramite contratti c.d. di Operation & Maintenance (O&M).

Nel mese di aprile 2021 è stato presentato il Piano Industriale 2021-2025 ed è stato: i) avviato il cantiere del primo impianto basato sulla tecnologia BIOSIP proprietaria di Agatos ii) lo sviluppo di importanti pipeline di progetti nei segmenti biometano ed efficienza energetica iii) l'ottenimento dell'autorizzazione unica per l'impianto fotovoltaico di Trino. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che i risultati economico-finanziari del primo semestre 2021 rappresentino questa prima fase di avvio della nuova visione del gruppo, anche se i ritardi nelle consegne causati dall'aumento delle materie prime hanno rallentato il fatturato previsto in questo periodo. Nel settore del biometano sono state avviate le pratiche per le autorizzazioni dei due impianti che erano stati identificati nel 2020 e sono state perfezionate altre due iniziative di sviluppo nel comparto agricolo ed una nel settore FORSU. La variante BIOSIP applicata al mondo agro-zootecnico è un innovativo processo di trasformazione che permette di ridurre in modo economico e sostenibile, di circa il 70%, il contenuto di nitrati ammoniacali nei sotto-prodotti in uscita dall'impianto, rispetto ai valori contenuti nel materiale in ingresso, nel pieno rispetto della Direttiva Nitrati. In questo periodo è stata avviata l'esecuzione di altre iniziative analoghe, stimolate anche dal fatto che gli obblighi imposti dalla Direttiva Nitrati non sono più prorogabili e che la normativa sta diventando sempre più stringente con riferimento allo sversamento di reflui zootecnici e fanghi di depurazione, in agricoltura. La tecnologia BIOSIP, confermata come valida nel recupero di biometano dalla FORSU, si è ormai affermata come tecnologia di interesse anche per il mercato agro-zootecnico e serricolo nel quale Agatos sta anche procedendo con il progetto di ricerca ("Sub-zero Waste") già avviato ad ottobre del 2020.

Nel settore fotovoltaico B2C e dell'efficienza energetica, le attività nel primo semestre del 2021 sono state caratterizzate dalla crescita a seguito del credito di imposta salito dal 50% al 110% con la pubblicazione del Decreto Sviluppo. In questo settore l'azienda si è dotata delle risorse e delle convenzioni necessarie per poter cedere il credito ad istituti bancari e/o intermediari finanziari, come previsto dalla normativa vigente al fine di cogliere appieno questa importantissima opportunità che si protrarrà anche per tutto il 2022/23. Nel segmento dei medi e grandi impianti fotovoltaici (B2B), le trattative con clienti finali sono state riprese e dovrebbero rientrare in fase pienamente operativa entro la fine del 2021.

Minieolico

Con riferimento al comparto minieolico, premesso che il 100% delle azioni della GEA Energy SpA è stato ceduto integralmente il 20-09-2021 con data di godimento 1-7-2021, i risultati GEA Energy SpA del primo semestre 2021 rientrano a giusto titolo nel presente consolidato Semestrale. Nel primo semestre, la produzione, misurata sui 31 impianti è sostanzialmente invariata rispetto alla prima metà dell'anno scorso. A fronte di ricavi sostanzialmente invariati rispetto al primo semestre 2020, grazie alle misure di ulteriore efficientamento e riduzione dei costi messe in atto nel 2021, l'EBITDA del primo semestre è aumentato a €384 migliaia, migliorando di oltre il 12,6% rispetto all'EBITDA 2020 e riducendo a circa €-64 migliaia la perdita di periodo rispetto a €-74 migliaia del giugno 2020.

La cessione di GEA Energy SpA ha una data di godimento per il cessionario del 1 luglio 2021 ed è stata conclusa per un corrispettivo di €1 migliaia per le azioni e €1.445 migliaia per il credito soci importo che tiene conto dei rimborsi dei crediti soci pari a €65 migliaia ricevuti da Agatos SpA in luglio 2021 ossia dopo la data di godimento. L'impatto sul bilancio consolidato semestrale 2021 è dunque il seguente:

    1. svalutazione di €971 migliaia del valore della partecipazione attraverso appostazione di un costo a conto economico di pari valore;
    1. creazione di un fondo rischi per oneri futuri di €4.103 migliaia a fronte della svalutazione dei crediti soci vantati da Agatos SpA, tramite appostazione di un costo a conto economico. Questo importo è stato calcolato come il netto tra il valore contabile dei crediti vantati da Agatos SpA nei confronti della controllata al 31 dicembre, la rinuncia a questo credito per un importo di €466 migliaia pari alla copertura delle perdite GEA Energy SpA del 2020, i rimborsi ricevuti in luglio 2021 e il corrispettivo incassato per la cessione pari a €1.445mn.

1.5 AGGIORNAMENTO SULLE PRINCIPALI CAUSE PENDENTI

Si riporta di seguito un aggiornamento sulle principali azioni e contenziosi giudiziari pendenti, in relazione ai quali sono state adottati gli opportuni accantonamenti per passività potenziali quando necessario.

E' in essere una causa contro Fedi Impianti per danni subiti da Agatos Energia Srl per ritardi nella consegna di una commessa. Si tratta di una vertenza avente ad oggetto la richiesta di risarcimento dei danni derivanti dal parziale inadempimento di Fedi Impianti al contratto sottoscritto in data 24/10/2012. Nel medesimo giudizio la controparte ha richiesto il pagamento, in via riconvenzionale, di un proprio credito regolarmente iscritto tra i debiti in bilancio Agatos. La causa è stata definita in primo grado con la sentenza 3975/2021 con la quale il Tribunale di Milano ha respinto la domanda di Agatos Energia S.r.l. e, in accoglimento della domanda riconvenzionale di Fedi Impianti S.r.l. in liquidazione ha condannato Agatos a corrispondere in favore di parte convenuta la somma di € 1.213.260,69, oltre interessi di mora nella misura del tasso Euribor a 3 mesi maggiorato di 4 punti percentuali, dalla proposizione della domanda riconvenzionale al saldo effettivo e oltre € 121.326,07 a titolo di penale contrattuale, dedotto quanto ricavato dalla riscossione delle cambiali già girate a parte convenuta. Nella sentenza sono state altresì liquidate le spese legali in favore di parte convenuta pari ad € 518,00 per spese esenti ed € 36.145,00 per compensi professionali, oltre rimborso forfetario delle spese generali al 15%, oltre IVA se e in quanto dovuta e CPA come per legge.

Avverso alla predetta sentenza è stato immediatamente proposto appello con richiesta di sospensione della provvisoria esecutorietà. I motivi dell'impugnazione si fondano sulle eccezioni di nullità, contraddittorietà e superficialità della CTU, tempestivamente formalizzate nel giudizio di primo grado. Allorché la Corte d'Appello dovesse disporre la rinnovazione della CTU e pertanto vi fosse un nuovo elaborato peritale stilato secondo criteri di professionalità ed oggettività, vi sarebbero i presupposti per ottenere una sentenza di riforma.

Dopo aver, il 16.07.2020, respinto la richiesta di sospensione della provvisoria esecutorietà della sentenza di primo grado, il 22.10.2020, la Corte ha fissato per il 03.02.2022 l'udienza la precisazione delle conclusioni.

Fedi Impianti S.r.l., sulla base dell'esecutività della sentenza di primo grado, ha dato corso alla procedura di pignoramento presso terzi, nella fattiscpecie Agatos SpA, ed ha già ottenuto l'assegnazione di una somma pari ad € 905.700,00 presso quest'ultima.

Fedi Impianti S.r.l., ha altresì' azionato effetti cambiari per € 610.000,00 e suo tempo girati da Agatos Energia S.r.l. in pagamento e pertanto i relativi incassi dovranno essere decurtati dall'importo eventualmente accertato in sentenza dalla Corte d'Appello.

Queste passività potenziali al netto degli effetti cambiari consegnati a Fedi Impianti e dei crediti commerciali vantati da Agatos Energia nei confronti di Fedi Impianti, sono già nella sostanza riflesse al loro valore nominale nel bilancio di Agatos Energia. Gli Amministratori non ritengono necessario appostare ulteriori fondi rischi.

1.6 EVENTI SUCCESSIVI ALLA FINE DEL PERIODO

L'11 agosto 2021, Agatos ha sottoscritto un preliminare di compravendita che prevede: i) la cessione per €1.000,00 del 100% delle azioni detenute in GEA Energy SpA ("GEA"), società veicolo proprietaria di 31 impianti minieolici, e ii) la cessione, per un controvalore pari a €1.55mn di parte dei crediti vantati da Agatos nei confronti della GEA, con la contestuale rinuncia di ulteriori crediti per un importo netto pari a circa €1.50mn. Le cessioni delle azioni e dei crediti avverranno contestualmente al pagamento dei corrispettivi pattuiti e sono condizionate unicamente al waiver di cambio di controllo che GEA richiederà alla banca finanziatrice e che si prevede possa essere ottenuto a breve. La cessione porterà al deconsolidamento della Posizione Finanziaria Netta di GEA che al 30-6-2021 era circa €2.25mn. La cessione, già prevista nelle linee strategiche dal Piano Industriale 2021- 25 ("Piano"), (i cui effetti economico finanziari non erano ricompresi nelle stime di Piano), consente ad Agatos di: i) reperire risorse finanziarie da re-investire nel core business del Gruppo; ii) concentrare tutte le proprie risorse nell'esecuzione del Piano; iii) migliorare la PFN di Gruppo e iv) uscire definitivamente dal business minieolico ereditato da TE Wind in sede di reverse take over.

Il 20 settembre è stato ceduto il 100% del capitale sociale della società GEA ENERGY SpA ("GEA"), società veicolo proprietaria di 31 impianti minieolici, per un importo pari a €1.000. Contemporaneamente è stato ceduto il 100% del credito verso soci che Agatos vantava, in data odierna, per un importo netto pari a €1,45mn, importo incassato sempre in data odierna. La riduzione del prezzo di cessione dei crediti di circa €108 migliaia rispetto al corrispettivo previsto nel preliminare sottoscritto l'11 agosto scorso (€1,55mn), importo che era stato calcolato sulla base del bilancio di verifica di GEA al 30 giugno 2021, è dovuta a eventi successivi alla data di godimento (1 luglio 2021), compreso il rimborso del credito soci effettuato successivamente al 30 giugno 2021 ed al costo del waiver di cambio di controllo concesso dalla banca finanziatrice.

Si prevede che la seconda metà del 2021 sarà caratterizzata da importanti avanzamenti della commessa Marcallo e delle commesse relative agli interventi di efficientamento relativi al superbonus 110%. Per Agatos Energia si prevede un valore della produzione 2021 nettamente superiore anche a quello del 2020 e del 2019 seppur inferiore rispetto al Piano Industriale 2021-25 a causa dei ritardi nella partenza dei cantieri relativi al superbonus.

1. BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Stato patrimoniale attivo 30/06/2021 31/12/2020 30/06/2020
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
I) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
II) (di cui già richiamati)
-
-
-
B) Immobilizzazioni 21.339.040 21.992.285 -
19.533.973
I) Immobilizzazioni immateriali 10.732.544 11.261.754 10.919.799
1) Costi di impianto e di ampliamento 144.084 215.422 300.218
2) Costi di sviluppo - - -
3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 988.097 1.091.898 175.648
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5) Avviamento
361.937
9.080.046
366.704
9.452.816
380.474
9.962.814
6) Immobilizzazioni in corso e acconti 50.148 - -
7) Altre 108.232 134.914 100.644
II) Immobilizzazioni materiali 8.090.027 8.284.439 8.557.414
1) Terreni e fabbricati - - 142
2) Impianti e macchinario 8.048.043 8.240.468 8.523.832
3) Attrezzature industriali e commerciali 23.133 21.258 6.404
4) Altri beni 18.852 22.713 27.037
III) Immobilizzazioni finanziarie 2.516.469 2.446.092 56.760
1) Partecipazioni in: 283.956 141.756 44.281
a) Imprese controllate 10.000 10.000 10.000
b) Imprese collegate 273.956 131.756 34.281
2) Crediti 2.232.513 2.304.337 12.479
a) Verso imprese controllate - - -
1) Entro 12 mesi - - -
b) Verso imprese collegate 2.222.911 2.297.911 7.179
1) Entro 12 mesi
2) Oltre 12 mesi
6.479
2.216.432
6.479
2.291.432
7.179
e) Verso altri 9.602 6.426 -
5.301
2) Oltre 12 mesi 9.602 6.426 5.301
C) Attivo circolante 12.349.831 8.989.349 14.350.634
I) Rimanenze 4.887.353 137.789 1.206.283
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 982 - -
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati - 137.789 187.705
3) Lavori in corso su ordinazione 4.729.301 - 1.012.982
4) Prodotti finiti e merci 157.069 - -
5) Acconti - - 5.596
II) Crediti 5.116.987
3.096.444
7.023.607
4.591.729
11.068.551
2.565.875
1) Verso clienti
1) Esigibili entro 12 mesi
3.096.444 4.591.729 2.565.875
2) Verso imprese controllate 1.975 1.118 2.733.930
1) Esigibili entro 12 mesi 1.975 1.118 2.733.930
2) Esigibili oltre 12 mesi - - -
3) Verso imprese collegate 146.400 158.600 146.400
1) Esigibili entro 12 mesi 146.400 158.600 146.400
2) Esigibili oltre 12 mesi - - -
4) Verso controllanti - - 1
1) Esigibili entro 12 mesi - - 1
2) Esigibili oltre 12 mesi - - -
5) Verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
1) Esigibili entro 12 mesi
-
-
-
-
1.540.390
1.540.390
2) Esigibili oltre 12 mesi - - -
5 bis) Per crediti tributari 723.943 1.151.049 2.405.773
1) Esigibili entro 12 mesi 723.943 1.151.049 2.405.773
2) Esigibili oltre 12 mesi - - -
5 ter) Per imposte anticipate 608.131 671.772 671.772
1) Esigibili entro 12 mesi 553.426 553.426 553.426
2) Esigibili oltre 12 mesi 54.705 118.346 118.346
5 quater) Verso altri 540.094 449.340 1.004.410
1) Esigibili entro 12 mesi 539.844 449.090 467.664
2) Esigibili oltre 12 mesi 250 250 536.746
III) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1.106.844 1.106.844 1.681.957
1) Partecipazioni in imprese controllate -
1.049.887
-
1.049.887
435.000
1.190.000
2) Partecipazioni in imprese collegate
6) Altri titoli
56.957 56.957 56.957
IV) Disponibilità liquide 1.238.647 721.109 393.844
1) Depositi bancari e postali 1.233.367 715.689 384.057
2) Assegni - - 4.005
3) Denaro e valori in cassa 5.280 5.420 5.782
D) Ratei e risconti 1.129.518 1.108.227 965.619
Stato patrimoniale passivo 30/06/2021 31/12/2020 30/06/2020
A) Patrimonio netto 5.916.819 11.426.634 10.806.611
I) Patrimonio netto del gruppo 5.767.373 10.490.096 10.164.818
I) Capitale 23.169.873 23.169.873 20.919.873
VI) Altre riserve, distintamente indicate 890.588
890.408
180 180
4) Ris erva da rivalut az ione delle part ec ipaz ioni
10) Ris erva avanz o di c ons olidament o
962.653 -
404.182
-
13) V arie alt re ris erve 180 180 -
180
7) Ris erva per c onvers ione E URO 180 180 180
8) Ris erva da c ondono 0 0 0
VII) Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi 192.194 -
-
192.194 - 194.139
VIII) Utili (perdite) portati a nuovo 12.245.622 -
-
9.097.071 - 9.097.070
IX) Utile (Perdita) dell'esercizio 6.817.925 -
-
3.794.873 - 1.464.026
1) Utile (Perdita) d'esercizio 6.817.925 -
-
3.794.873 - 1.464.026
Patrimonio di terzi 149.447 936.538 641.793
Capitale e riserve di terzi 836.007 1.260.711 818.011
Utile (Perdite) di terzi a nuovo 583.429 -
-
76.054 - 76.054
Utile (Perdite) di terzi 103.131 -
-
248.119 - 100.164
B) Fondi per rischi e oneri 4.484.246 397.805 399.750
1) Fondi di trattamento di quiescenza e obblighi simili - - -
2) Fondi per imposte, anche differite 188.627 205.611 205.611
3) Strumenti finanziari derivati passivi 192.194 192.194 194.139
5) Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri 4.103.425 - -
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 195.898 196.373 233.623
D) Debiti 24.051.606 19.865.428 23.196.932
1) Obbligazioni - - 786.920
1) Entro 12 mesi - - 786.920
2) Oltre 12 mesi - - -
2) Obbligazioni convertibili 6.687.915 6.843.161 7.832.278
1) Entro 12 mesi 155.247 310.493 1.299.610
2) Oltre 12 mesi 6.532.668 6.532.668 6.532.668
4) Debiti verso banche 5.603.174 5.292.901 5.492.903
1) Entro 12 mesi 1.766.938 2.002.846 2.252.333
2) Oltre 12 mesi 3.836.236 3.290.055 3.240.570
5) Debiti verso altri finanziatori 1.141.664 1.494.089 1.671.452
1) Entro 12 mesi 1.141.664 1.494.089 1.671.452
2) Oltre 12 mesi - - -
6) Acconti 3.126.275 221.982 107.655
1) Entro 12 mesi 3.126.275 221.982 107.655
2) Oltre 12 mesi - - -
7) Debiti verso fornitori 5.970.792 4.273.702 5.558.713
1) Entro 12 mesi 5.970.792 4.273.702 5.558.713
2) Oltre 12 mesi - - -
8) Debiti rappresentati da titoli di credito 497.255 497.255 497.255
1) Entro 12 mesi 497.255 497.255 497.255
2) Oltre 12 mesi - - -
9) Debiti verso imprese controllate 6.000 - 1
1) Entro 12 mesi 6.000 - 1
2) Oltre 12 mesi - - -
10) Debiti verso imprese collegate 184.680 208.180 184.680
1) Entro 12 mesi 184.680 208.180 184.680
2) Oltre 12 mesi - - -
11) Debiti verso controllanti 98
-
- 11.194
1) Entro 12 mesi 98
-
- 11.194
2) Oltre 12 mesi - - -
12) Debiti tributari 556.288 496.094 454.725
1) Entro 12 mesi 556.288 257.057 215.688
2) Oltre 12 mesi - 239.037 239.037
13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 55.460 87.050 134.051
1) Entro 12 mesi 55.460 87.050 134.051
2) Oltre 12 mesi - - -
14) Altri debiti 222.202 451.015 465.108
1) Entro 12 mesi 222.202 451.015 465.108
2) Oltre 12 mesi - - -
E) Ratei e risconti 169.821 203.623 213.312
TOTALE PASSIVO 34.818.390 32.089.863 34.850.228
Conto economico 30/06/2021 31/12/2020 30/06/2020
A) Valore della produzione 4.728.595 3.200.754 1.701.458
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.825.659 3.320.221 1.455.859
2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti - - 35.543
3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 2.799.449 - 986.982 -
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni - - -
5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio 103.487 867.514 210.055
a) Vari 328 537.502 201.319
b) Contributi in conto esercizio 81.034 202.435 -
d) sopravvenienze e insussistenze attive 4.126 99.361 8.736
e) Ricavi e proventi diversi, di natura non finanziaria 18.000 28.216 -
B) Costi della produzione 5.764.003 6.154.893 2.633.027
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 2.861.076 292.546 220.441
7) Per servizi 1.572.719 2.182.478 1.113.348
8) Per godimento di beni di terzi 66.530 182.294 50.896
9) Per il personale 425.968 738.686 327.845
a) Salari e stipendi 315.002 549.275 229.551
b) Oneri sociali 81.309 152.559 79.563
c) Trattamento di fine rapporto 28.298 36.312 18.416
e) Altri costi 1.359 540 316
10) Ammortamenti e svalutazioni 818.532 2.220.093 728.430
a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 594.538 1.008.952 500.801
b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 223.993 449.886 227.628
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni - 224.758 -
d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide - 536.496 -
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
-
19.281 - 627 -
14) Oneri diversi di gestione 38.459 539.423 192.067
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DI PRODUZIONE (A-B)
-
1.035.407 - 2.954.139 - 931.569
C) Proventi e oneri finanziari
-
249.429 - 761.564 - 406.606
16) Altri proventi finanziari 54.671 294.132 11.993
a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 46.395 5.299 11.993
2) Da imprese collegate 29.132 - -
5) Altri 16.025 - -
b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni - - -
c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 1.238 5.299 -
d) Proventi diversi dai precedenti 8.275 288.833 -
1) Da imprese controllate - 120.093 -
5) Altri 8.275 168.740 -
17) Interessi e altri oneri finanziari
-
304.099 - 1.055.696 - 418.600
a) Da imprese controllate -
-
176.250 - 7.290
e) Altri
-
304.099 - 879.446 - 411.310
1) Interessi e oneri su debiti obbligazionari
-
155.151 - 458.655
2) Int eres s i pas s ivi s ui debit i vers o banc he di c redit o ordinario
-
96.519 - 253.073 - 98.770
3) Altri oneri finanziari
-
52.430 - 167.718 - 312.540
D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
-
5.540.664 - 327.289 - 226.014
19) Svalutazioni
-
5.540.664 - 327.289 - 226.014
a) Di partecipazioni
-
1.437.239 - 327.289 - 226.014
b) Di immobilizzazioni finanziarie
-
4.103.425 - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D)
-
6.825.500 - 4.042.992 - 1.564.190
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 95.556 - -
a) Imposte correnti 6.663 - -
b) Imposte di esercizi precedenti 20.666 - -
c) Imposte differite (anticipate) 68.227 - -
d) Proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale - - -
23) Utile (Perdita) dell'esercizio
-
6.921.056 - 4.042.992 - 1.564.190
1) Utile (Perdita) di terzi
-
103.131 - 248.119 - 100.164
2) Utile (Perdita) di gruppo
-
6.817.925 - 3.794.873 - 1.464.026

CONSOLIDATO AGATOS SPA

RENDICONTO FINANZIARIO (FLUSSO REDDITUALE CON METODO INDIRETTO) AL 30 GIUGNO 2021

A. Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto) 30/06/2021
--------------------------------------------------------------------------- ------------
Utile (perdita) dell'esercizio 6.921.056,00
-
Imposte sul reddito 95.556,00
Interessi passivi/(attivi) 249.430,00
(Dividendi)
(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività
-
-
1. Utile / (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione 6.576.070,00
-
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi -
Ammortamenti delle immobilizzazioni 818.531,00
Svalutazioni per perdite durevoli di valore 5.540.664,00
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie di strumenti finanziari derivati che non comportano movimentazioni monetarie -
Altre rettifiche in aumento / (in diminuzione) per elementi non monetari -
Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto
6.359.195,00
216.875,00
-
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 4.749.563,00
-
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti 1.495.285,00
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 1.697.090,00
Decremento/(Incremento) ratei e risconti attivi 7.841,00
Incremento/(Decremento) ratei e risconti passivi 214.588,00
-
Altri decrementi / (Altri incrementi) del capitale circolante netto 2.803.562,00
Totale variazioni del capitale circolante netto 1.039.627,00
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto
Altre rettifiche
822.752,00
Interessi incassati/(pagati) 97.776,00
-
(Imposte sul reddito pagate) -
Dividendi incassati -
(Utilizzo dei fondi) -
Altri incassi/(pagamenti) -
Totale altre rettifiche 97.776,00
-
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 724.976,00
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) 29.582,00
-
Disinvestimenti -
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) 65.328,00
-
Disinvestimenti -
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) 70.376,00
-
Disinvestimenti
Attività finanziarie non immobilizzate
-
(Investimenti) -
Disinvestimenti -
(Acquisizione di rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide) -
Cessione di rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide -
Flusso finanziario dell'attività d'investimento (B) 165.286,00
-
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche
Accensione finanziamenti
235.908,00
-
546.181,00
(Rimborso finanziamenti) 352.425,00
-
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento -
(Rimborso di capitale) -
Cessione (Acquisto) di azioni proprie -
(Dividendi e acconti su dividendi pagati) -
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) 42.152,00
-
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C)
Effetto cambi sulle disponibilità liquide
517.538,00
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio -
Depositi bancari e postali 715.689,00
Assegni -
Denaro e valori in cassa 5.420,00
Totale disponibilità liquide a inizio esercizio 721.109,00
Di cui non liberamente utilizzabili -
Disponibilità liquide a fine esercizio
Depositi bancari e postali
Assegni
1.233.367,00
Denaro e valori in cassa -
5.280,00
Totale disponibilità liquide a fine esercizio 1.238.647,00
Di cui non liberamente utilizzabili -

3. NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

3.RMAZIONI GENERALI

Il Gruppo Agatos nasce dalla fusione di Agatos S.r.l. con TE WIND S.p.A. La Capogruppo è Agatos S.p.A. che svolge l'attività di holding industriale di società che operano nel settore delle energie rinnovabili ed efficienza energetica. Il Gruppo ha emesso azioni, warrant e obbligazioni convertibili e non convertibili, negoziati in Italia sul mercato AIM.

Al 30 giugno, 2021, Agatos SpA controlla le società presentate schematicamente sotto:

Con riferimento a Goito e Iniziative Bioenergia, due newco di progetto che detengono dei progetti di biometano in fase autorizzativa, dopo attenta analisi, i Consiglieri ritengono che secondo il criterio della non-significatività, queste due newco non debbano essere consolidate con il metodo integrale mae contabilizzate al costo.

Le partecipate consolidate con il metodo del patrimonio netto tramite Agatos Energia Srl sono le seguenti:

• AGP San Martino in Liquidazione al 100%

Le partecipate Agatos SpA non consolidate sono le seguenti:

  • Green Power Marcallese Srl al 25%
  • EGP Trino al 20% (partecipazione in fase di cessione)
  • AE Srl, Jonica Impianti Srl partecipazioni percentualmente irrisorie e completamente svalutate.

Agatos Energia S.r.l. è la società operativa del Gruppo che sviluppa, ingegnerizza, installa, gestisce e mantiene impianti delle energie rinnovabili nei settori fotovoltaico, cogenerazione e trigenerazione, produzione biometano da FORSU grazie al brevetto BIOSIP, e efficientamento energetico.

GEA Energy S.r.l. produce energia elettrica mediante impianti minieolici.

AGAMS Srl, società creata per l'asset management ma ancora poco significativa, non è stata più consolidata in quanto i ricavi e costi, attivo e passivo sono sostanzialmente residuali e si prevede che la società, non avendo raggiunto il suo scopo, verrà a breve messa in liquidazione volontaria.

Le controllate di Agatos Energia Srl sono:

Agatos Green Power Lemuria S.r.l. Il 23 maggio 2021 si è svolta un'assemblea ordinaria che con l'accordo del socio di minoranza ha deliberato l'abbattimento e la ricostituzione del capitale effettuata unilateralmente dal socio di maggioranza, Agatos Energia Srl, che ora ne detiene il 100%.

Agatos Green Power Idro S.r.l. produce energia elettrica mediante un impianto idroelettrico ubicato nel comune di Castellazzo Bormida.

3.2 SINTESI DEI PRINCIPI CONTABILI

3.2.1 Criteri di redazione del Bilancio consolidato semestrale

Il bilancio consolidato semestrale è stato redatto in conformità al principio contabile n. 30 emanato dall'OIC ("I bilanci intermedi") ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalle note illustrative; nella redazione si è tenuto conto di quanto previsto dal d.lgs. 127/91 in materia di redazione di bilanci consolidati e delle disposizioni normative applicabili, in materia di principi contabili. Conformemente ai principi contabili nazionali e alla regolamentazione comunitaria, nella rappresentazione delle voci dell'attivo e del passivo viene data prevalenza agli aspetti sostanziali rispetto a quelli formali. Le informazioni contenute nel presente documento sono presentate secondo l'ordine in cui le relative voci sono indicate nello stato patrimoniale e nel conto economico. In riferimento a quanto indicato nella parte introduttiva delle presenti Note illustrative, si attesta che, ai sensi dell'art. 2423, 3° comma del Codice Civile, qualora le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non siano sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione aziendale vengono fornite le informazioni complementari ritenute necessarie allo scopo.

Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all'art. 2423, comma 4 e all'art. 2423 - bis comma 2 Codice Civile. Il Bilancio consolidato semestrale è redatto in unità di euro. Nella redazione del Bilancio consolidato semestrale gli oneri e i proventi sono stati iscritti secondo il principio di competenza indipendentemente dal momento della loro manifestazione numeraria. Lo Stato patrimoniale, il Conto economico, il Rendiconto Finanziario e le informazioni contenute nelle presenti Note illustrative sono conformi alle scritture contabili. Nell'esposizione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico non sono stati effettuati raggruppamenti delle voci precedute da numeri arabi

Nella redazione del bilancio consolidato semestrale si è fatto ricorso a stime al fine di valutare determinate operazioni che, per loro natura, sono caratterizzate da elementi di incertezza. I procedimenti di stima di maggiore complessità hanno riguardato, in particolare, i processi di impairment test sui valori di iscrizione delle partecipazioni e dei correlati avviamenti che si fondano sui valori prospettici stimati dei free cash flow operativi che si prevede potranno essere generati dalle singole entità nel prossimo futuro, nonché il processo di valutazione dello stato avanzamento delle commesse pluriennali.

I predetti procedimenti di stima sono stati condotti con ragionevolezza, in conformità ai criteri e alle metodologie previste dai principi contabili nazionali OIC di riferimento e tenendo conto delle informazioni disponibili alla data di predisposizione del Bilancio consolidato semestrale, incluso il parere di professionisti esterni.

Si precisa inoltre che, in considerazione dell'attenuarsi della pandemia COVID e la conseguente ripresa della normale attività aziendale, la situazione nei primi mesi del 2021 consente di confermare il presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 come meglio descritto nel successivo paragrafo 3.2.2

3.2.2 Rischi, Incertezze e Continuità Aziendale

Il settore in cui opera il gruppo è per sua natura caratterizzato da una serie di incertezze correlate alle dinamiche e ai fattori che influenzano il business delle energie rinnovabili (contesto normativo di riferimento in continua evoluzione e modifica, processi autorizzativi per l'insediamento degli impianti, funding necessario a finanziare i progetti di investimento, condizioni meteorologiche, ecc.).

Preme qui evidenziare che in conseguenza di quanto sopra, nella redazione del bilancio consolidato si è fatto ricorso a stime al fine di valutare determinate operazioni che, per loro natura, sono caratterizzate da elementi di incertezza. I procedimenti di stima di maggiore complessità hanno riguardato, in particolare, i processi di impairment test sui valori di iscrizione delle partecipazioni e dei correlati avviamenti che si fondano sui valori prospettici stimati dei free cash flow operativi che si prevede potranno essere generati dalle singole entità nel prossimo futuro, nonché i processi di stima dello stato avanzamento lavori delle commesse pluriennali.

I predetti procedimenti di stima sono stati condotti con ragionevolezza, in conformità ai criteri e alle metodologie previste dai principi contabili nazionali OIC di riferimento e tenendo conto delle informazioni disponibili alla data di predisposizione del consolidato, incluso il parere di professionisti esterni.

Con riferimento alla Società Agatos SpA e alle controllate, la valutazione delle voci di bilancio è avvenuta nel rispetto del principio della prudenza e nella prospettiva di continuazione dell'attività. In particolare il risultato economico semestrale del gruppo, pari a una perdita di circa 6,8 milioni, è significativamente influenzato da elementi non ricorrenti ed in particolare dagli effetti derivanti dalla cessione della controllata Gea Energy Srl (a socio unico), conclusasi in data 20/09/21 e che ha comportato un impatto negativo sul conto economico economico di gruppo del semestre pari a Euro 5,5 milioni a seguito delle svalutazioni del valore della partecipazione e dei crediti per finanziamenti soci. Tenendo quindi in considerazione le previsioni di ripresa dell'economia legate all'uscita dalla pandemia e in generale le buone prospettive di crescita del business in cui opera la Società, anche confermate dalle previsioni del nuovo piano industriale così come approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16/04/21 e riportato al paragrafo 1.4.1, nonostante le incertezze legate al contesto economico, il bilancio consolidato semestrale è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale. Inoltre, gli amministratori tengono in considerazione che al 30-06-2021, le Società era in grado a far fronte agli impegni nonostante lo "scaduto" dei fornitori. Il presupposto di continuità al 30-06-2021 era ulteriormente supportato dalla fondata previsione di un incasso di circa € 3,5mn dalla cessione dalla cessione di una partecipazione in una società non consolidata.

Tenuto conto di quanto sopra, grazie all'attenuarsi della pandemia globale Covid – 19 ed alla ripresa a ritmi normali nella realizzazione dei progetti in corso e di conseguenza sui ricavi e sui flussi di cassa futuri, gli Amministratori hanno aggiornato alla data di redazione del bilancio la valutazione della sussistenza della continuità aziendale e sono correttamente giunti alla conclusione che l'applicazione del presupposto della continuità aziendale è ancora appropriato.

3.2.3 Esame ai sensi dell'art. 2446 cc dell'evoluzione del Patrimonio Netto della capogruppo

A causa delle perdite accumulate, al 30 giugno 2021, la Capogruppo Agatos S.p.A. si trovava nella situazione prevista dall'art 2446 cc. Avendo esaminato attentamente il risultato negativo al 30 giugno 2021 della capogruppo Agatos S.p.A. e l'impatto di questo sulla solvenza della stessa si fa presente che la perdita di periodo pari a €-3,64mn, andandosi a sommare alle perdite pregresse pari a €-11,58mn, porta a un totale di €- 15,22mn di perdite cumulate. Detta situazione comporta il superamento del terzo del capitale sociale (€7,72mn) di un importo pari a circa €7,49mn, con la conseguente necessità di adottare i provvedimenti di cui all'art. 2446 del Codice Civile. Tuttavia, l'Art. 6 decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 convertito da legge 5 giugno 2020, n.40 modificato da art. 1, comma 266, L. 30 dicembre 2020, n. 178, stipula che non si applicano alle perdite generate nel corso del 2020 pari a €4,77mn, gli articoli 2446, secondo e terzo comma, 2447, 2482-bis, quarto, quinto e sesto comma, e 2482-ter del codice civile e quindi che non opera la causa di scioglimento della società per riduzione o perdita del capitale sociale. Il termine entro il quale la perdita deve risultare diminuita a meno di un terzo stabilito dagli articoli 2446, secondo comma, e 2482-bis, quarto comma, del codice civile, è posticipato al quinto esercizio successivo; l'assemblea che approva il bilancio di tale esercizio deve ridurre il capitale in proporzione delle perdite accertate.

Pertanto, il superamento, al netto delle perdite del 2020, è pari a €2,73mn. Questo superamento dovrà essere coperto da un corrispondente abbattimento del capitale sociale. Alla luce della ragionevole aspettativa di conseguire prima della fine dell'anno in corso una plusvalenza sulla cessione della partecipazione in un progetto fotovoltaico in fase autorizzativa, gli Amministratori ritengono opportuno attendere la chiusura del bilancio al 31 dicembre 2021 prima di convocare l'assemblea dei soci a cui sottoporre tale provvedimento.

3.2.3 Classificazione e comparabilità

Il Bilancio Consolidato al 30 giugno 2021 è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Italiani emanati dall'OIC 30. Nel Bilancio Consolidato sono riportate le tabelle di raffronto. Le tabelle delle Note Illustrative dello Stato Patrimoniale riportano il confronto tra il 30 giugno 2021 ed il 31 dicembre 2020, le tabelle del Conto Economico riportano il confronto tra il 30 giugno 2021 ed il 30 giugno 2020 in quanto esplicative delle variazioni delle consistenze del periodo.

3.2.4 Base del consolidamento

Il Bilancio Consolidato trae origine dai Bilanci semestrali della società Agatos S.p.A. (Capogruppo) e delle Società nelle quali la Capogruppo detiene direttamente o indirettamente la quota di controllo del capitale, oppure esercita il controllo. I Bilanci semestrali delle Società incluse nell'area di consolidamento sono assunti con il metodo integrale.

Sono escluse e valutate con il metodo del patrimonio netto le Società controllate la cui attività è eterogenea rispetto a quella delle rimanenti Società del Gruppo, ai sensi dell'art. 28, primo comma del d.lgs. 127/91. Non sono comunque presenti, per il bilancio Agatos, tali fattispecie di esclusione.

Sono escluse dal consolidamento quelle Società sulle quali, per motivi legali o di fatto, non è possibile esercitare il controllo.

Le Società sulle quali si esercita un controllo congiunto ai sensi dell'art. 37 del d.lgs. 127/91 sono incluse nel consolidamento in proporzione alla partecipazione posseduta secondo il metodo del patrimonio netto. Non vi sono casi di imprese consolidate con il metodo proporzionale.

Per il consolidamento sono stati utilizzati i Bilanci semestrali delle singole Società non approvati dalle rispettive Assemblee in quanto, trattandosi di Bilanci semestrali, non sussistono in tal senso obblighi di legge. Tali bilanci semestrali sono stati riclassificati e rettificati per uniformarli ai principi contabili e ai criteri di presentazione adottati dal Gruppo.

3.2.5 Criteri del consolidamento

Il valore contabile delle partecipazioni in Società consolidate viene eliminato contro la corrispondente frazione di patrimonio netto. Le differenze risultanti dalla eliminazione sono attribuite alle singole voci di bilancio che le giustificano e, per il residuo, se positivo, viene iscritto in una voce dell'attivo denominata "avviamento", salvo che debba essere in tutto o in parte imputato a Conto Economico nella voce B14). L'importo iscritto nell'attivo è ammortizzato nel periodo previsto dal primo comma, n. 6, dell'articolo 2426. Se negativa, la differenza è imputata, ove possibile, a decurtazione delle attività iscritte per valori superiori al loro valore recuperabile e alle passività iscritte a un valore inferiore al loro valore di estinzione. La differenza negativa che residua viene iscritta nella voce del patrimonio netto "Riserva di consolidamento" o in apposito "Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri", in osservanza del criterio dell'art. 33, comma 3, del d.lgs. 127/91.

Il fondo è utilizzato negli esercizi successivi in modo da riflettere le ipotesi assunte in sede di sua stima all'atto dell'acquisto.

Le quote di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi sono iscritte nell'apposita voce dello stato patrimoniale. Nel Conto Economico viene evidenziata separatamente la quota di risultato di competenza di terzi.

I rapporti patrimoniali ed economici tra le Società incluse nell'area di consolidamento sono totalmente eliminati. I saldi e le operazioni infragruppo non sono eliminati in quanto irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo.

Gli utili e le perdite emergenti da operazioni tra Società consolidate, che non siano realizzati con operazioni con terzi, vengono eliminati.

Gli utili e le perdite emergenti da operazioni tra le imprese del Gruppo e relative a valori compresi nel patrimonio di una di esse alla data di chiusura del Bilancio Consolidato semestrale non sono eliminati in quanto irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo.

3.2.6 Imprese consolidate

Per controllate devono intendersi tutte le società controllate dalla Società. Il controllo è ottenuto allorché la Società ha il potere di direzione sulle scelte finanziarie ed operative di un'impresa in modo tale da ottenere vantaggi dalle sue attività, e esposta o vanta diritti a ricevere rendimenti variabili derivanti dal suo coinvolgimento nella partecipata e la capacità di utilizzare il proprio potere con un impatto sui rendimenti di questa.

Le società controllate sono integralmente consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al Gruppo. Cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo cessa. Di conseguenza, i proventi e le spese delle controllate acquisite o dismesse durante l'esercizio finanziario sono inclusi nel Conto Economico consolidato dalla data effettiva dell'acquisizione e sino alla data effettiva di dismissione, a seconda dei casi. Gli utili complessivi delle controllate sono attribuiti agli azionisti della Società e ai Terzi senza partecipazioni di controllo anche se ciò determinasse un saldo negativo per i Terzi.

Gli accordi infragruppo, saldi e utili non ancora realizzati relativi ad operazioni infragruppo sono integralmente eliminati. Gli utili non ancora realizzati sono eliminati a meno che l'operazione non evidenzi una svalutazione degli attivi trasferiti. Ove necessario, sono effettuati aggiustamenti ai bilanci delle controllate al fine di assicurare coerenza con le policy adottate dal Gruppo.

L'elenco delle imprese consolidate soggette al controllo del Gruppo alla data del 30 giugno 2021 è il seguente:

Società Paese di
Costituzione
% diritti di
voto
Consolidamento Metodo di Consolidamento
Gea Energy S.r.l. Italia 100% 100% Integrale
Agatos Energia S.r.l Italia 80% 100% Integrale
Agatos
Green
Power
Idro
S.r.l.
Italia 80% 100% Integrale
Agatos Green Power Lemuria
S.r.l.
Italia 51% 51% Integrale
Green Farm Monferrato Srl Italia 85% 85% Integrale

Agatos Green Power Idro S.r.l. e Agatos Green Power Lemuria S.r.l. sono controllate indirettamente tramite Agatos Energia S.r.l.

3.2.7 Struttura e contenuto del Prospetto di Bilancio Consolidato semestrale

Lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e le informazioni di natura contabile contenute nella presente Nota integrativa sono conformi alle scritture contabili, da cui sono stati direttamente desunti.

Nell'esposizione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico non sono stati effettuati raggruppamenti delle voci precedute da numeri arabi, come invece facoltativamente previsto dall'art. 2423-ter del C.C.

I principi contabili di seguito riportati sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e novità introdotte nell'ambito del progetto di aggiornamento dei Principi Contabili Nazionali nel 2016, approvati e pubblicati in via definitiva dall'OIC in data 5 Agosto 2014 tenendo conto delle successive modifiche e revisioni.

3.2.8 Criteri di valutazione

I criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio e nelle rettifiche di valore sono conformi alle disposizioni del Codice Civile e alle indicazioni contenute nei principi contabili emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità. Di seguito sono illustrati i più significativi criteri di valutazione adottati nel rispetto delle disposizioni contenute all'art.2426 del Codice Civile, e con particolare riferimento a quelle voci di bilancio per le quali il legislatore ammette diversi criteri di valutazione e di rettifica o per le quali non sono previsti specifici criteri.

3.2.9 Immobilizzazioni

Immateriali

Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi e imputati direttamente alle singole voci.

Le migliorie su beni di terzi sono ammortizzate sulla base della loro utilità futura o della durata residua del diritto di utilizzazione, se inferiore.

Qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti.

Per quanto attiene il valore degli avviamenti derivanti dal processo di "purchase price allocation" ossia la procedura di allocazione del disavanzo di concambio alla voce "avviamento" nello stato patrimoniale della Società, nel bilancio al 31-12-2020 approvato in giugno 2021, questo era stato sottoposto a procedura di "impairment test" in linea con le previsioni dei principi contabili per verificare che non abbia subito una perdita di valore di cui tenere conto nella sua valutazione. Alla luce dell'andamento, degli sviluppi e del fatto che sono trascorsi neanche 4 mesi dall'approvazione di quel bilancio, si è ritenuto opportuno mantenere invariati i valori e non procedere a svalutazioni eccedenti il normale ammortamento.

Materiali

Sono iscritte al costo di acquisto e rettificate dai corrispondenti fondi di ammortamento. Nel valore di iscrizione in bilancio si è tenuto conto degli oneri accessori e dei costi sostenuti per l'utilizzo dell'immobilizzazione, portando a riduzione del costo gli sconti commerciali e gli sconti cassa di ammontare rilevante.

Le quote di ammortamento, imputate a Conto Economico, sono state calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione, criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalle aliquote riportate nella relativa sezione dell'attivo, non modificate rispetto all'esercizio precedente e ridotte alla metà nell'esercizio di entrata in funzione del bene.

Qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti.

Non sono state effettuate rivalutazioni discrezionali o volontarie e le valutazioni effettuate trovano il loro limite massimo nel valore d'uso, oggettivamente determinato, dell'immobilizzazione stessa.

3.2.10 Titoli

I titoli sono valutati al minore fra il costo di acquisto ed il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato.

3.2.11 Rimanenze

Si riferiscono a parti di ricambio e a prodotti / impianti in corso di installazione presso clienti. Sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il metodo di valorizzazione applicato è il costo medio ponderato. Il valore così ottenuto è poi rettificato dall'apposito "fondo obsolescenza magazzino" per tenere conto delle merci per le quali si prevede un valore di realizzazione inferiore a quello di costo.

L'importo totale è aumentato da €138 migliaia a €4.877 migliaia. L'aumento è dovuto ai lavori in corso su ordinazione riferiti al cantiere di Marcallo, di cui è stato stimato un avanzamento pari a €4.729 migliaia, di cui €1.980 migliaia appostato al 31 dicembre 2020 e relativo alla riclassificazione di un importo cumulativo per fatture da emettere relative agli esercizi 2018-2020 e € 2.748 migliaia relativi al primo semestre 2021 e appostato come la differenza tra l'avanzamento complessivo stimato (€4.729 migliaia) e l'importo riclassificato da fatture da emettere (€1.980 migliaia). Quest'ultimo importo è stato inserito all'interno della voce del contro economico: "valore della produzione". Questa stima di avanzamento della commessa è supportata da una procedura di verifica eseguita dalla Società presso i singoli fornitori, che consiste nell'ottenimento da parte di questi delle stime interne di avanzamento delle forniture e sub-appalti.

3.2.12 Operazioni di locazione finanziaria (leasing) N/A

3.2.13 Crediti

Sono esposti al presumibile valore di realizzo. Il criterio del costo ammortizzato non è stato applicato in quanto gli effetti sono irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

L'attualizzazione dei crediti non è stata effettuata per i crediti con scadenza inferiore ai 12 mesi in quanto gli effetti sono irrilevanti rispetto al valore non attualizzato.

Con riferimento ai crediti iscritti in bilancio antecedentemente all'esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2017, gli stessi sono iscritti al presumibile valore di realizzo in quanto, come previsto dal principio contabile OIC 15, si è deciso di non applicare il criterio del costo ammortizzato e l'attualizzazione.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti, tenendo in considerazione l'esistenza di indicatori di perdita di durevole I crediti originariamente incassabili entro l'anno e successivamente trasformati in crediti a lungo termine sono stati evidenziati nello Stato Patrimoniale tra le immobilizzazioni finanziarie.

I crediti sono cancellati dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito si estinguono oppure nel caso in cui sono stati trasferiti tutti i rischi inerenti al credito oggetto di smobilizzo.

3.2.14 Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono iscritte al loro valore nominale. Le disponibilità in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio.

3.2.15 Debiti Commerciali, altri debiti, Finanziamenti da terzi, Obbligazioni emesse

Il criterio del costo ammortizzato non è stato applicato in quanto gli effetti sono irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta. Pertanto i debiti sono esposti al valore nominale.

L'attualizzazione dei debiti non è stata effettuata per i debiti con scadenza inferiore ai 12 mesi in quanto gli effetti sono irrilevanti rispetto al valore non attualizzato.

Con riferimento ai debiti iscritti in bilancio antecedentemente all'esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2017, gli stessi sono iscritti al loro valore nominale in quanto, come previsto dal principio contabile OIC 19, si è deciso di non applicare il criterio del costo ammortizzato e l'attualizzazione.

3.2.16 Fondi per rischi e oneri

Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza.

Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica.

Tali passività sono state rilevate in Bilancio e iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimabile con ragionevolezza l'ammontare del relativo onere.

3.2.17 Fondo TFR

Rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.

Il debito corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.

3.2.18 Ratei e risconti

Sono stati determinati secondo il criterio dell'effettiva competenza temporale dell'esercizio.

Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando, ove necessario, le opportune variazioni.

3.2.19 Riconoscimento ricavi e costi

I ricavi per le vendite dei prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni.

I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti che prevedono un servizio di installazione e collaudo vengono riconosciuti al momento del benestare tecnico.

I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

I ricavi e proventi, i costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza temporale.

3.2.20 Imposte sul reddito

Le imposte sono accantonate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto:

  • gli accantonamenti per imposte liquidate o da liquidare per l'esercizio, determinate secondo le aliquote e le norme vigenti;
  • l'ammontare delle imposte differite o pagate anticipatamente in relazione a differenze temporanee sorte o annullate nell'esercizio;

A decorrere dall'esercizio 2018, le Società Agatos Energia S.r.l. Gea Energy S.r.l. e Agatos Green power Idro S.r.l. hanno aderito al regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l'Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società.

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le sue predette società controllate sono definiti nel Regolamento di consolidato per le società del Gruppo. Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali.

3.2.21 Operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Il Gruppo nel corso del semestre non ha posto in essere alcuna operazione soggetta all'obbligo di retrocessione a termine.

3.3.1 Analisi e Gestione dei Rischi

Il Gruppo ha come obiettivo quello di ricercare redditività e rivalutazione del proprio capitale attraverso l'esecuzione di contratti di EPC chiavi-in-mano per clienti terzi nel settore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica. Generalmente, dato il modello di business del Gruppo, i principali rischi a cui è esposto sono il rischio di business, il rischio credito, il rischio liquidità e altri rischi connessi in generale all'andamento degli investimenti e finanziamenti per la costruzione di tali progetti. Le politiche di gestione del rischio del Gruppo sono stabilite con l'obiettivo di identificare e analizzare i rischi che il Gruppo deve affrontare, stabilire adeguati livelli e controlli di rischio, monitorare i rischi e l'aderenza ai limiti stabiliti.

3.3.1.1 Rischi di Business

Il Gruppo opera principalmente come EPC contractor di impianti di energia rinnovabile e efficientamento energetico, anche sulla base di processi brevettati e brevettandi. In questo campo, il Gruppo è esposto ai rischi teorici e generali a cui è esposta un'azienda del settore ossia:

− politiche di incentivazione che si traducono in decreti governativi, ed eventuali ritardi nell'emissione degli stessi. Nel caso di Agatos, il Gruppo si sta concentrando in un settore quale quello della produzione di biometano avanzato per autotrazione che è già coperto da apposito decreto e incentivi;

− concorrenza da parte di altri operatori. Nel caso di Agatos, il Gruppo si è dotato di brevetti e referenze che gli consentono di offrire soluzioni all'avanguardia. Inoltre, Agatos è da anni fornitore partner di ENEL.X.

Inoltre, il Gruppo detiene e partecipa in alcuni impianti per la produzione di energia rinnovabile, incentivati dal GSE.

Pertanto il Gruppo è teoricamente e genericamente esposto ai seguenti rischi:

  • − Rischi derivanti da politiche domestiche e internazionali a supporto delle energie rinnovabili;
  • − Modifiche retroattive nello schema degli incentivi (esempio, tariffa incentivante);
  • − Funzionamento/non funzionamento dei macchinari e rischi associati a mutamenti nella tecnologia;
  • − Impiego intensivo di capitale di impresa/rischi finanziari;

Da un punto di vista finanziario, generalmente i pagamenti sui contratti passivi seguono i pagamenti sui contratti attivi. Il Gruppo è esposto, per una parte minore del suo business ordinario, a quei contratti dove non è previsto un congruo anticipo e dove le provvigioni commerciali vengono pagate al momento della firma del contratto e non in base agli incassi.

3.3.1.2 Rischio credito

Il Gruppo ha per politica la verifica prima di firmare impegni del rischio di credito delle controparti clienti potenziali. Rispetto ai crediti commerciali e altri crediti, l'esposizione del Gruppo al rischio di credito è limitato in quanto i principali clienti sono primari player energetici internazionali come ad esempio ENEL e il Gestore Servizi Energetici ("GSE"), una società controllata dallo Stato che promuove e sostiene le fonti di energia rinnovabile in Italia.

3.3.1.3 Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo incontri difficoltà nell'adempiere alle proprie obbligazioni finanziarie a causa di scarsità di fondi. Il Gruppo regolarmente verifica i requisiti di liquidità presente e futura e l'adempimento degli obblighi in forza di contratti di finanziamento, al fine di assicurare il mantenimento di sufficienti riserve liquide per far fronte alle esigenze di liquidità a breve e a lungo termine, implementando una strategia di liquidità al fine di onorare le proprie obbligazioni finanziarie.

La tabella che segue illustra nel dettaglio il valore nominale delle residue scadenze dei finanziamenti bancari e obbligazionari e di altri finanziatori alla data di redazione del bilancio delle passività finanziarie del Gruppo:

30-giu-21 Meno di 1 anno 1 - 2 anni 3 - 5 anni > 5 anni Totale
Prestiti bancari -1.766.938 -1.026.098 -1.222.198 -1.587.940 -5.603.174
Obbligazioni convertibili emesse -155.247 -6.532.668 -6.687.915
Obbligazioni non convert. Emesse 0 0
Altri Finanziatori -1.141.664 -1.141.664
Totale -3.063.848 -1.026.098 -1.222.198 -8.120.608 -13.432.752

Il Gruppo è pienamente in grado di far fronte ai debiti finanziari entro 1 anno che alla data della semestrale erano pari a €3.036 migliaia, di cui €155 migliaia rappresentano gli interessi di competenza del primo semestre relativi al prestito obbligazionario convertibile 2026 e € 1.767 migliaia ai prestiti bancari, di cui €387 migliaia sospesi fino alla fine del 2021 grazie al Decreto Liquidità (come prorogato) e la restante parte in regolare ammortamento. L'importo residuo di €1.142 migliaia è costituito da debiti finanziari verso altri finanziatori (azionisti di riferimento della Società) che sono eventualmente prorogabili.

Il rimborso integrale della somma di €1.894 migliaia è supportato dall'avanzamento delle attività sottostanti, dall'incasso dei crediti IVA chiesti a rimborso per €197 migliaia da società controllate per ulteriori €183 migliaia da parte della società non consolidata e detenuta al 25% Green Power Marcallese, nonché dal piano di dismissioni di asset in corso. Il Gruppo stima che la cessione di asset e partecipazioni attualmente per la vendita possa portare incassi in eccesso di €4.000 migliaia, processi di dismissione che si dovrebbero concretizzare nei prossimi mesi.

3.3.1.4 Rischi connessi agli investimenti nelle energie rinnovabili

Nella misura in cui il Gruppo detiene partecipazioni o è proprietario di impianti di produzione di energia rinnovabile (principalmente gli impianti minieolici), i rischi a cui il Gruppo è esposto includono:

  • Ventosità dei siti minieolici e irraggiamento dei siti fotovoltaici in cui il Gruppo detiene delle partecipazioni;
  • Rischi derivanti da politiche domestiche e internazionali a supporto delle energie rinnovabili;
  • Volatilità dei prezzi di mercato dell'elettricità e modifiche nello schema degli incentivi (esempio, tariffa incentivante);
  • Funzionamento/non funzionamento dei macchinari e rischi associati a mutamenti nella tecnologia;
  • Quadro normativo e regolamentare italiano;
  • Impatto della normativa e regolamentazione ambientale e amministrativa;
  • Rischio operativo connesso con la gestione degli investimenti

Poiché il Gruppo non intende investire ulteriormente nello sviluppo di nuovi impianti di questa natura, tali rischi si considerano già mitigati dalle misure prese storicamente quali per esempio:

  • Acquisizione di impianti da leader di mercato con una curva di potenza certificata e garanzie contrattuali di produzione;
  • Accordi di manutenzione a lungo termine con penali per la perdita di produzione;
  • Assicurazioni a copertura dei danni per eventi naturali non prevedibili e relativa perdita di produzione;

3.3.2 Crediti IVA

Di seguito viene riportata una tabella esplicativa dei crediti IVA del gruppo:

CREDITI IVA

30-giu-21 31-dic-20
CREDITI IVA
Crediti IVA - chiesti a rimborso 196.583 553.065
Crediti IVA - da utilizzare in compensazione 63.284 434.706
Totale Crediti IVA 259.867 987.771
Situazione al 30 giugno 2021
Agatos spa Credito IVA in formazione 23.280
Agatos spa Credito IVA certificato 1.893
Agatos Energia Credito IVA in formazione
Agatos Energia Credito IVA certificato 3.554
AGP Idro Credito IVA in formazione 1.096
AGP Idro Credito IVA certificato 46.583
AGP Lemuria Credito IVA in formazione -
AGP Lemuria Credito IVA certificato -
GEA Energy Erario c.to IVA 33.461
GEA Energy IVA a rimborso entro es. succ. 150.000
259.867

3.3.3 Gestione del capitale

Il Gruppo gestisce il proprio capitale per assicurare che le entità del Gruppo possano continuare la loro attività e aumentare la redditività per gli azionisti attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e capitale.

Di seguito viene indicata la posizione finanziaria netta indicando gli schemi consolidati semestrali al 30 giugno 2021, al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2020. Considerando il deconsolidamento della GEA Energy che è stata ceduta in data 20 settembre 2021, la PFN al 30 giugno 2021, risulterebbe pari a circa €10,2mn.

Valori in Euro/000 CONSOLIDATO CONSOLIDATO CONSOLIDATO
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30/06/2020 31/12/2020 30/06/2021
Obbligazioni quota non corrente 6.533 6.533 6.533
Finanziamenti bancari non correnti 3.241 3.290 3.836
di cui finanziamenti in project su SPV 2.847 2.554 2.435
Altre passività non correnti 0 0 0
Totale debiti finanziari a medio lungo termine 9.773 9.823 10.369
Obbligazioni quota corrente compresi i ratei sugli interessi passivi 2.087 310 155
Finanziamenti bancari correnti 2.252 2.003 1.767
Altri finanziamenti / passività correnti 2.169 1.991 1.639
Totale debiti finanziari a breve termine 6.508 4.305 3.561
Totale DEBITI FINANZIARI 16.281 14.127 13.930
Attività finanziarie correnti -57 -57 -57
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -394 -721 -1.239
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 15.830 13.349 12.634
Crediti finanziari a medio lungo termine* -537 -2.291 -2.033
Crediti finanziari a Breve Termine** -183
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DOPO CREDITI FINAZIARI 15.293 11.058 10.418

* €2.033 migliaia di crediti finanziari verso la società GP Marcallese

** Crediti IVA di Green power Marcallese chiesti a rimborso di cui €124 migliaia già incassati

3.4 INFORMAZIONI DI SETTORE Dato che il Gruppo opera nell'area geografica italiana nel presente documento non sono forniti dati separati di proventi per area geografica in quanto non significativi.

In termini di concentrazione, al 30 giugno 2021, i proventi derivanti dalla vendita di nuovi impianti sono pari a € 3.115 migliaia, di cui €2.799 come aumento delle rimanenze (lavori in corso su ordinazione), per servizi di operation&maintenance sono pari a €914 migliaia e per vendita di energia elettrica sono pari a €595 migliaia. A giugno 2020, i proventi derivanti dalla vendita di nuovi impianti furono irrilevanti mentre i ricavi relativi a servizi di operation&maintenance e vendita di energia elettrica furono sostanzialmente in linea con quelli di questo semestre.

3.5 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Costi per la costituzione

I costi per la costituzione sono classificati come spese quando si sono verificati.

Le immobilizzazioni immateriali acquisite esternamente sono i costi sostenuti dal Gruppo per l'uso del terreno su cui gli impianti sono costruiti (diritto di superficie); questi sono inizialmente riconosciute come costi e successivamente ammortizzate linearmente per la loro durata economica di vita.

Le immobilizzazioni immateriali riconosciute dal Gruppo e la loro durata economica di vita utile è la seguente:

  • Diritti di superficie 20 anni;
  • Spese di Costituzione 5 anni;
  • Brevetti 10 anni;
  • Avviamento dai 14 ai 18 anni.

In sede di predisposizione del bilancio consolidato al 30 giugno 2021, non sono state effettuate svalutazioni sui beni immateriali.

Importo lordo immobilizzazioni immateriali

Totale al 31 dicembre 2020 11.261.754
Variazioni 65.328
Tot ammortamenti a altri decrementi al 30 06 2021 -594.538
Valore riportato al 30 giugno 2021 10.732.544
IMMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 10.732.544
1) Costi di impianto e di ampliamento 144.084
2) Costi di sviluppo 0
3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 988.097
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 361.937
5) Avviamento 9.080.046
6) Immobilizzazioni in corso e acconti 50.148
7) Altre 108.232

L'avviamento al 30-6-2021, pari a €9.080.846, è la risultante del processo di ammortamento contabilizzato secondo le aliquote stabilite dagli Amministratori, che sono in linea con quelle adottate al 31-12-2020. Le aliquote di ammortamento adottate, in linea con la durata media degli impianti sono le seguenti:

  • Avviamento Agatos Energia 5,56% - Avviamento AGP Lemuria 10%

  • Avviamento AGP Idro 5,56%

Al 30-06-2021, il CdA ha ritenuto congrui i valori degli avviamenti risultanti dalla Purchase Price Allocation in del 1-1-2017 in seguito all'impairment test e conseguenti svalutazioni effettuate sulle partecipazioni in Agatos Energia Srl, Agatos Green Power Idro Srl e Agatos Green Power Lemuria Srl ai fini del bilancio 31-12-2020. Di seguito si riporta di seguito la tabella relativa all'ammortamento dell'avviamento al 30-06-2021.

Avviamento Gross value
31/12/2020
F.do ammortam.
Esercizio
Esercizi precedenti
Ammortamento
di periodo
di periodo (I sem
2021
fondo
svalutazione
svalutazione al
30/6/2021
Net Book Value
31/12/2020
30/06/2021
AVVIAMENTO LEMURIA 331.286 98.543 16.564 0 216.179
AVVIAMENTO IDRO 821.693 178.325 22.825 -533.326 87.217
AVVIAMENTO AGATOS ENERGIA 11.469.394 2.568.755 318.594 0 8.582.045
Avviam. Ramo Conergy Iscritto in Agatos Energia
e altri avviamenti residuali 194.606
Valore di Bilancio alla Voce Avviamento 12.622.373 2.845.623 357.983 -533.326 9.080.046

Il periodo di ammortamento dell'avviamento è stato stabilito dagli Amministratori tenendo conto a seconda della durata degli incentivi e della tipologia di business di ciascuna società.

3.6 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Il costo di un immobile, impianto o macchinario ("PPE" - property, plant and equipment) è rilevato come un'attività se è probabile che da esso discendano futuri benefici economici per il Gruppo e se il costo del componente può essere misurato in maniera affidabile. In particolare, le turbine eoliche che sono installate nell'ambito di un accordo chiavi in mano sono rilevate solo dopo esito positivo delle attività di installazione e collaudo eseguite dal fornitore. Le PPE sono riportate nella situazione patrimoniale consolidata semestrale al loro costo storico, dedotto l'ammortamento successivamente accumulato e le perdite svalutate successivamente accumulate,

Le immobilizzazioni materiali consistono principalmente nelle turbine eoliche, poi cedute il 20 settembre 22; sono contabilizzate seguendo il criterio del costo. Le turbine eoliche sono installate e tutte connesse alla rete dall'operatore nazionale di energia (di norma entro i 90 giorni successivi all'installazione dell'impianto). Pertanto tali beni sono valutati con il criterio del costo storico, dedotte quote di ammortamento quando entrati in funzione, e ove ritenuto opportuno, sono stati oggetto di svalutazione.

I costi successivi sono inclusi nel valore contabile del bene o capitalizzati separatamente, a seconda dei casi, solo quando è probabile che futuri benefici economici associati a quel bene deriveranno al Gruppo e che il costo del bene può essere misurato in maniera attendibile.

Il valore contabile di ogni parte sostituita è oggetto di dismissione. Tutte le altre riparazioni o manutenzioni sono allocati nel Conto Economico complessivo consolidato nel corso dell'esercizio finanziario in cui si sono verificati.

L'ammortamento è calcolato utilizzando il metodo lineare, come segue:

  • Impianti eolici in funzione 15 20 anni;
  • Mobili e arredi 4 5 anni;
  • Macchine elettroniche 3 4 anni;
  • Attrezzatura varia 7 anni.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Importo lordo
Valore riportato al 31 dicembre 2020 8.284.439
Variazioni anno 2021 29.582
Totale Ammort. 30 giugno 2021 -223.993
Valore riportato al 30 giugno 2021 8.090.027
IMMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 8.090.027
1) Terreni e fabbricati 0
2) Impianti e macchinario 8.048.043
3) Attrezzature industriali e commerciali 23.133

A seguito alla cessione della GEA Energy SpA, questa voce si riduce di €7.777 migliaia.

4) Altri beni 18.852 5) Immobilizzazioni in corso e acconti 0

3.7 CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali sono somme dovute dai clienti per beni o servizi venduti nel corso del normale esercizio dell'attività. Se l'incasso del credito è previsto entro un anno o meno (o nel normale ciclo operativo dell'attività se più lungo) sono classificati come attività correnti. Altrimenti, sono iscritti come attività non correnti. I saldi dei crediti consolidati, dopo l'eliminazione dei valori infragruppo, sono così suddivisi secondo le scadenze.

30-giu-21 31-dic-20 Variazione
Non correnti
Crediti tributari superiori a 12 mesi 0 0 0
Imposte anticipate 54.705 118.346 -63.641
Altro 250 250 0
54.955 118.596 -63.641
Correnti
Crediti Commerciali 3.096.444 4.591.729 -1.495.285
Crediti verso imprese collegate 146.400 158.600 -12.200
Crediti verso imprese controllate 1.975 1.118 857
Crediti tributari inferiori a 12 mesi 723.943 1.151.049 -427.105
Imposte anticipate 553.426 553.426 0
Altro 539.844 449.090 90.754
Altre attività correnti 5.062.032 6.905.011 -1.842.979
Totale crediti commerciali e altri crediti 5.116.987 7.023.607 -1.906.620

I crediti commerciali comprendono fatture emesse e da emettere relativamente a contratti EPC, certe ed esigibili al netto del fondo svalutazione crediti pari a €42 migliaia.

La voce Altri Crediti pari a €540 migliaia è composta per € 490 migliaia da pagamenti effettuati per anticipi fornitori relativi a cantieri aperti che non sono contabilizzate a rimanenze, e ai cantieri aperti di efficientamento energetico.

3.8 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI Nel rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti includono liquidità di cassa, depositi bancari a vista, altri investimenti a breve con alto grado di liquidità con scadenze originali a tre mesi o meno, e scoperti bancari. Nella situazione patrimoniale semestrale consolidata, gli scoperti bancari sono evidenziati tra i prestiti nelle passività correnti.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

30-giu-21 31-dic-20 Variazione
Depositi bancari 1.233.367 715.689 517.678
Liquidità in cassa 5.280 5.420 -140
Totale 1.238.647 721.109 517.538

3.9 CAPITALE SOCIALE Le azioni ordinarie sono classificate come patrimonio netto. I costi direttamente attribuibili all'emissione di nuove azioni sono rilevati nelle immobilizzazioni immateriali. La tabella sottostante riporta il capitale sociale pre e post l'abbattimento deliberato dall'assemblea straordinaria del 25-06-2020.

CAPITALE SOCIALE riserva
sovrapprezzo
Capitale sociale azioni
Totale al 31 dicembre 2020 23.169.873
Totale al 30 giugno 2021 23.169.873
Variazione 0 0

3.10 ALTRE RISERVE L'incremento delle perdite consolidate portate a nuovo riflette la somma delle perdite di gruppo al 31-12- 2020 portate a nuovo dalle rispettive assemblee ordinarie e tiene conto sia dell'abbattimento delle perdite per un importo pari all'abbattimento del capitale sociale come indicato al paragrafo 3.9 che delle perdite del semestre.

Altre Riserve 30-giu-21 31-dic-20
-
Versamenti in conto futuro aumento di capitale
Riserva per componenete derivativa obbligazioni
- -
-
Riserva da rivalutazione delle partecipazioni 890.408 -
Riserva avanzo di consolidamento 962.653 404.182
Riserva per conversione EURO 180 180
Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi - 192.194 - 192.194
Utili (perdite) portati a nuovo - 12.245.622 - 9.097.071
Totale - 10.584.575 - 8.884.903

3.11 PASSIVITA' FINANZIARIE I finanziamenti sono iscritti al loro valore nominale al lordo dei costi dell'operazione.

La politica del Gruppo è quella di finanziare le proprie attività di investimento attraverso una combinazione di capitale e di debito di breve e lungo termine. Le principali forme di finanziamento utilizzato dal Gruppo al 30 giugno 2021 sono le seguenti:

Movimenti delle passività finanziarie produttive di interessi

30-giu-21 31-dic-20
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti bancari 3.836.236 3.290.055
Bond convertibili emessi 6.532.668 6.532.668
Bond non convertibili emessi 0 0
10.368.904 9.822.723
Passività finanziarie correnti
Prestiti bancari 1.766.938 2.002.846
Bond convertibili emessi 0 0
Bond non convertibili emessi 0 0
Accontamenti interessi su Obbligazioni * 155.247 310.493
Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi 1.141.664 1.494.089
3.063.848 3.807.427
Totale 13.432.752 13.630.150

Specifiche delle passività finanziarie produttive di interessi al termine del periodo

1 1 6 0 0 1 1 - 6 6 1 1 1 0 11 1 1 1 6 11 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 ວນ ຊຶມຊາຍລົງທຸ ລາ
Controparte Sosieto Tipologia Tasso Se ad enza Importo Capitale
UBI Agatos Energia Srl Finanziamento COVID gen-22 94.307
Unicredit Agatos Energia Srl Clanticipo Contratti, fatture e cassa 507.236
Unicredit Agatos SpA Anticipo di classa రిజి దేవిన
MCC Agatos Energia Srl Finanziamento progetto Sub0W giu-31 450.008
Intesa Agatos Energia Srl Clanticipo fatture e cassa 13.257
Banca Progetto Agatos Energia Srl chirografario mag-26 985 389
Intesa Agatos Energia Srl chirografario apr-22 365.710
Banco BPM Agatos SpA chirografario ott-20 386.824
Banca Pop. Emilia Romagna - Quota Senior Gea Energy Srl Oltre 12 mesi dic-31 2.435.061
Banca Pop. Emilia Romagna - Quota Senior Gea Energy Srl Entro 12 mess dic 31 209.322
Veneto Banca - Mutuo Idro AGP Ido Srl mutuo non recourse lug-20 57.105
Totale prestiti bancari 5.603.174
debiti verso Altri Finanziatori Entro 12 mesi 6%
Life Investments
E-Horizons
Agatos Energia Srl Finanziamento
Finanziamento
636 30.000
750.000
Life Investments Agatos SpA Finanziamento 6% 133.664
Leonardo Rinaldi Agatos SpA
Agatos SpA
Finanziamento 6% 228.000
1.141.664
E missioni Obblig azio narie
POC Agatos SpA 4.75% dic-26 6.532.668
Interessi su POC Agatos SpA dic - 2 1 155.247
Totale Emissioni Obbligazionarie 6.687.915
Totale 13.432.752

L'incidenza percentuale dei finanziamenti a breve termine è scesa da 28% a 23% grazie al rimborso di un finanziamento a breve attraverso l'utilizzo di un nuovo finanziamento a lungo termine nonché la conversione di una linea di credito di anticipo contratti in un finanziamento chirografario a medio-lungo termine.

Il 18 maggio 2021, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ci ha informati di aver deliberato una riduzione dello spread di 60 b.p. che verrà applicata a partire dal 1-7-2021.

I Bond Convertibili offrono la possibilità di convertire alla scadenza il prestito in azioni; le loro caratteristiche possono essere quindi riassunte come un prestito e un'opzione, concessa ai portatori delle obbligazioni convertibili, per convertire un prestito in una quantità equivalente di azioni. In linea con il principio contabile OIC 19, la Società ha valutato l'intero strumento, senza dividere in componente di passività (il bond) e componente di capitale (l'opzione).

3.12 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Gruppo ha in essere strumenti finanziari quotati di seguito la sintesi:

L'obbligazione convertibile 2017-26, ISIN n. IT0005256059, le cui caratteristiche sono disponibili sul sito di Borsa Italiana. Attualmente il link è il seguente:

http://www.borsaitaliana.it/borsa/azioni/obbligazioni-convertibili/scheda/IT0005256059.html?lang=it

Il warrant quotato 2018-23 ISIN: IT0005322786, le cui caratteristiche sono disponibili sul sito di Borsa Italiana. Attualmente il link è il seguente: https://www.borsaitaliana.it/borsa/azioni/warrant/scheda/IT0005322786.html?lang=it

3.13 DEBITI COMMERCIALI AND ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

I debiti commerciali sono obbligazioni di pagamento di beni o servizi acquistati da fornitori nella gestione ordinaria dell'attività di impresa. I debiti commerciali sono classificati come passività correnti se il pagamento è

dovuto entro un anno o meno (o nell'ordinario ciclo produttivo di impresa se maggiore). In caso contrario, essi sono iscritti come passività non correnti. I debiti commerciali sono iscritti al loro valore nominale.

La tabella sottostante presenta la sintesi della situazione.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

30-giu-21 31-dic-20 Variazione
Debiti commerciali
Debiti verso fornitori 5.970.792 4.273.702 1.697.090
Debiti verso imprese collegate 184.680 208.180 -23.500
6.155.471 4.481.881 1.673.590
Altre passività correnti
Debiti tributari 556.288 257.057 299.231
Altri debiti finanziari ( no interessi) 497.255 497.255 0
Altri debiti 3.403.937 760.047 2.643.890
4.457.480 1.514.360 2.943.121
Totale 10.612.952 5.996.241 4.616.711

I debiti verso fornitori pari a €5.970 migliaia aumentano di €1.697 migliaia anche in considerazione delle fatture ricevute dai fornitori e sub-appaltatori relativamente a un importante contratto EPC in corso.

Gli altri debiti, che sono costituiti principalmente da acconti ricevuti da Clienti per cantieri in corso di lavorazione (€ 3.126 migliaia) aumentano di €2.643 migliaia. La maggior parte dell'aumento è relativo all'incasso degli anticipi ricevuti dal cliente secondo il contratto EPC del progetto Marcallo, e il resto all'incasso di un anticipo ricevuto da un cliente a garanzia del pagamento di un contratto in essere.

Le imposte relative all'esercizio finanziario comprendono le imposte sul reddito correnti e differite. Le imposte sono iscritte a Conto Economico, salvo il caso in cui si riferiscono a voci iscritte nel Conto Economico complessivo.

Imposte sul reddito correnti

Le imposte sul reddito corrente sono valutate sulla base della normativa fiscale vigente o comunque entrata in vigore alla data di redazione del Bilancio semestrale nei paesi in cui la Società e le sue controllate operano e generano utile soggetto a tassazione. Il management periodicamente valuta le somme indicate nelle dichiarazioni fiscali di periodo con riferimento a situazioni in cui la normativa fiscale applicabile è soggetta a interpretazioni e prevede accantonamenti, ove opportuno, sulla base delle somme che si attende di dover corrispondere alle autorità fiscali.

Imposte differite

Le imposte differite sono iscritte utilizzando il metodo dello stanziamento globale delle passività e sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di un'attività o passività ed il suo valore contabile nel Bilancio Consolidato semestrale ad eccezione che per imposte differite passive che derivano dalla rilevazione iniziale di un'attività o di una passività in un'operazione che non rappresenta una aggregazione aziendale che al momento dell'operazione non influenza né l'utile dell'esercizio, né il reddito, né le perdite. Le imposte differite sono calcolate utilizzando le aliquote fiscali e la normativa in vigore o che sostanzialmente si prevede sarà in vigore alla data di redazione del bilancio semestrale e si applicano negli esercizi nei quali l'imposta differita attiva sarà realizzata o l'imposta differita passiva estinta. Le imposte differite sono iscritte ove sia probabile che si generi in futuro un utile tassabile dal quale possono essere dedotte differenze temporanee. Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee derivanti da investimenti in controllate, eccetto per le imposte differite passive quando i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee è controllato dal Gruppo ed è probabile che le differenze temporanee non si annulleranno nel prevedibile futuro. Le attività e passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto di compensare attività fiscali correnti con passività fiscali correnti e quando le attività e passività fiscali differite sono relative ad imposte sugli utili erogate

dalla stessa autorità fiscale o sullo stesso soggetto passivo d'imposta o diversi soggetti quando vi sia un'intenzione di estinguere i saldi su base netta.

3.14 ACCANTONAMENTI PER RISCHI Gli accantonamenti sono iscritti in Bilancio semestrale quando:

  • sul Gruppo grava un'obbligazione legale attuale o implicita che risulta da eventi pregressi;
  • è probabile che sia richiesto un esborso per adempiere a un'obbligazione;
  • l'ammontare può essere attendibilmente stimato.

Gli accantonamenti sono misurati al valore attuale della spesa prevista per adempiere l'obbligazione utilizzando un tasso di interesse al lordo delle imposte, che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro e i rischi specifici connessi all'obbligazione. L'incremento dell'accantonamento dovuto al passare del tempo è iscritto come costo finanziario.

ACCANTONAMENTI PER RISCHI

30-giu-21 31-dic-20 Variazione
Strumenti derivati passivi 192.194 192.194 0
F.do rischi svalutazione crediti verso cont.ate 0 0 0
Imposte differite 188.627 205.611 -16.984
Fondo per rischi e oneri futuri 4.103.425 0 4.103.425
Fondi di trattamento di quiescenza 0 0 0
Totale 4.484.246 397.805 4.086.441

La voce fondo per rischi e oneri futuri pari a €4.103 migliaia si riferisce alla riserva di svalutazione dei crediti soci che Agatos SpA vantava al 30 giugno 2021 nei confronti di GEA Energy SpA per un valore contabile pari a €5.613 migliaia, importo che già rifletteva la rinuncia per un importo di €466 migliaia pari alla copertura delle perdite GEA Energy SpA del 2020 avvenuta durante il semestre. L'importo di €4.103 è dunque stato calcolato come il netto tra questo valore contabile di partenza al 30 giugno, i rimborsi ricevuti in luglio 2021 e il corrispettivo incassato per la cessione pari a €1.445mn. Questo fondo va a coprire la svalutazione pari a €4.103 migliaia avvenuta al momento della cessione degli stessi, il 20 settembre 2021.

Si precisa che a livello di bilancio civilistico Agatos SpA, l'impatto di questa svalutazione è mitigato dal fondo per rischi e oneri futuri per un valore pari a €2,5mn che era stato prudenzialmente appostato al 31 dicembre 2020.

La voce strumenti derivati passivi si riferisce alla controllata GEA Energy S.r.l. che ha in essere un derivato OTC BPER con scadenza 31/12/2031 fair value al 30-06-2021 EUR –132.418,57; tasso parametro Banca EURIBOR6M; valore smobilizzo in EUR -163.176,33; onere finanziario per il 1° semestre 2021 €14.351,29.

Il fondo imposte si riferisce per la maggior parte, €189 migliaia, a stanziamenti per imposte differite su plusvalenze relative alla SpA, in attesa delle dichiarazioni integrative, sarà compensabile con gli altri crediti tributari all'attivo, ove consentito.

3.15 VALORE DELLA PRODUZIONE I ricavi sono rilevati nella misura in cui in cui sia probabile che al Gruppo deriveranno vantaggi economici e il ricavo possa essere attendibilmente misurato, indipendentemente da quando il pagamento è stato fatto. I ricavi sono dati dal corrispettivo maturato per competenza.

Nella tabella sottostante si presenta il valore della produzione che è composto da vendite e prestazioni di servizi (gestione caratteristica), produzione e vendita di energia elettrica, altri ricavi e variazioni delle rimanenze per lavori in corso su ordinazione. Quest'ultima voce si riferisce in particolare alla commessa per il progetto Marcallo e alla commessa per l'ottenimento di un'autorizzazione.

VALORE DELLA PRODUZIONE

30-giu-21 30-giu-20
Ricavi di gestione
Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni 1.230.432 861.765
Produzione e vendita di energia 595.227 594.094
Totale ricavi dalle vendite 1.825.659 1.455.859
Altri ricavi e proventi 103.487 210.055
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti0 35.543
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 2.799.449 0
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 0
Totale Valore della Produzione 4.728.595 1.701.458

Vendita di elettricità.

I ricavi dalla vendita di energia sono rilevati quando la potenza è immessa in rete. Le centrali elettriche del Gruppo possono essere finanziate tramite programmi statali di tariffazione incentivata ("FiT") allo scopo di promuovere la fornitura di energie rinnovabili. I ricavi sono determinati sulla base di un importo fisso per MWh erogato, come stabilito dalla legge.

I ricavi dalla vendita di energia elettrica ammontano a € 594 migliaia, registrando un decremento rispetto allo stesso periodo del precedente anno e si riferiscono al comparto minieolico, all'impianto idroelettrico (AGP IDRO Srl partecipata all'80% da Agatos Energia).

Proventi derivanti derivanti da incentivi GSE

GEA 572.253
Idro 22.974
Totale 595.227

3.16 COSTI DELLA PRODUZIONE

COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI

La voce dei costi per materiale riguardano essenzialmente i costi sostenuti per acquistare i componenti degli impianti installati.

COSTI PER SERVIZI

I costi per servizi riguardano principalmente le manutenzioni degli impianti.

COSTI PER IL PERSONALE

Il costo del personale esposto nella semestrale è attinente principalmente al costo del personale sostenuto dalla Agatos Energia S.r.l.

3.17 AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONIL'ammontare degli ammortamenti e delle svalutazioni sono riportati nella relativa sezione patrimoniale delle attività immobilizzate, in cui sono esposti i criteri di ammortamento delle attività stesse.

3.18 OPERAZIONI INFRA GRUPPO

DESCRIZIONE AGATOS SPA AGATOS
ENERGIA
GEA
ENERGY
GF Monferrato AGP
LEMURIA
AGP
IDRO
Totale
CREDITI
Crediti v/controllata GEA Energy 5.613.084,22 5.613.084
Crediti v/ controllanti e v/ controllate 3.650.599,34 6.375,00 3.656.974
Crediti comm vs controllate Gea Energy - AGP Idro e AGP lemuria 1.287,50 27.500,00 28.788
Crediti comm vs Energia Srl 85.400,00
-
40.000,00 - 45.400
Crediti comm vs Agatos SPA 47.694,00 47.694
Totale crediti 5.528.971,72 3.678.099,34 - 6.375,00 87.694,00 - 9.301.140
DEBITI
Debiti verso controllanti - Fianziam. fruttiferi Agatos SPA 5.613.084,22 - 5.613.084
Debiti verso Controllate 2.839.418,27 436.529,44 235.596,27 3.511.544
Debiti v/Agatos Green Power lemuria srl 47.694,00 40.000,00 87.694
Debiti v/Agatos spa (affitti / management fee) 85.400,00
-
400,00 - - 887,50 - 84.113
Debiti v/ Agatos Energia x management fee 145.455,36 20.000,00 7.500,00 172.955
Totale debiti 2.887.112 - 45.400 5.613.484 145.455 456.529 243.984 9.301.165
RICAVI
Ricavi Agatos SPA e Agatso Energia vs Società controllate 30.600 17.500 48.100
Ricavi lemuria vs controllante Agatos Energia Srl - -
Ricavi Energia vs GF Monferrato 145.455 145.455
Totale ricavi 30.600 17.500 - - - - 193.555
COSTI
consulenze tecniche - 145.455 145.455
Costi Holding v/ controllanti 30.000 - - 10.000 8.100 48.100
Totale costi - 30.000 - 145.455 10.000 8.100 193.555
PROVENTI FINANZIARI
Agatos SPA - finanziamento fruttifero vs Gea Energy Srl 75.523 75.523
Agatos Energia - finanziamento fruttifer0 v/ Agatso SPA 140.641 140.641
Totale proventi finanziari 75.523 140.641 - - - - 216.164
ONERI FINANZIARI
Oneri finanziari x Finanziam Fruttifero di Agatos Energia Srl 140.641 140.641
Oneri finanziari x Finanziam Fruttifero di Agatos SPA 75.523 - 75.523
Totale oneri finanziari 140.641 75.523 - 216.164

3.19 GARANZIE E ALTRI IMPEGNI

Pignoramenti

Come già indicato, Fedi Impianti S.r.l., sulla base dell'esecutività della sentenza di primo grado, ha dato corso alla procedura di pignoramento presso terzi, nella fattiscpecie Agatos SpA, ed ha già ottenuto l'assegnazione di una somma pari ad € 905.700,00 presso quest'ultima.

Impegni relativi a locazioni siti minieolici

Alla data della Semestrale, GEA Energy SpA aveva stipulato accordi a lungo termine per l'uso, o la possibilità di usare, delle porzioni di terreno in relazione all'attività delle turbine eoliche. L'importo pagato in anticipo dalle controllate è presentato come attività immateriali.

Pagamenti minimi futuri in relazione a questi accordi sono i seguenti:

Contratti per la manutenzione delle turbine GARANZIA E ALTRI IMPEGNI

30-giu-21 31-dic-20
Entro 1 anno 50.173 50.173
Tra 2 e 5 anni 200.692 200.692
5 anni e oltre 588.566 638.739
Totale 839.431 889.604

Garanzie collaterali

Alla data della Semestrale, Agatos SpA e GEA Energy SpA, con riferimento ai finanziamenti concessi da Banca Popolare dell'Emilia Romagna a Gea Energy SpA per un importo di € 3,500 milioni con scadenza 2031 per la linea senior ed € 600 migliaia scadenza 2021 sono state rilasciate le seguenti garanzie:

  • Ipoteche su impianti e macchinari: € 8.200.000;
  • Cessione del credito GSE su 15 dei 31 impianti
  • Pegno sul 100% delle azioni di Gea Energy S.r.l. a favore di Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

3.20 EVENTI SUCCESSIVI

Il 4 agosto 2021, la Società in data odierna ha acquisito, tramite la neocostituita società controllata Caraterra Società Agricola srl il 100% delle quote della società Caraverde Energia Srl (http://caraverdeenergia.it) ("Caraverde"). Caraverde è proprietaria di un impianto operativo di produzione di biogas realizzato nel 2015 e sito nel territorio del comune di Caravaggio (BG). Oggi l'impianto produce energia elettrica incentivata dal GSE utilizzando il biogas prodotto dalla digestione anaerobica dei reflui zootecnici provenienti dagli allevamenti di suini e bovini per buona parte connessi direttamente all'impianto tramite una rete di tubazioni. La costruzione era stata finanziata da un pool di tre banche di Credito Cooperativo locali e da ICCREA Banca Impresa, che hanno recentemente consentito il "change of control". Oggi l'impianto produce energia elettrica incentivata perché utilizza il biogas prodotto dalla digestione anaerobica dei reflui zootecnici che provengono dagli allevamenti di suini e bovini. Questi allevamenti sono connessi all'impianto tramite una rete innovativa di tubazioni. Agatos intende ora richiedere una modifica dell'autorizzazione attuale. Basata sulla tecnologia BIOSIP brevettata da Agatos, tale modifica consentirebbe di aumentare la capacità produttiva dell'impianto trasformando l'impianto per la produzione di biogas in un impianto per la produzione di circa 500 sm3/ora di biometano avanzato, in forma sia liquefatta che gassosa. Una volta trasformato in BIOSIP, l'impianto permetterà di trattare il digestato in modo da convertirlo in ammendante agricolo privo di ammoniaca, solfato d'ammonio e acqua osmotizzata, in linea con i principi di economia circolare dei progetti di Agatos. Pluripremiato per le sue caratteristiche innovative, nel 2015 dal Comitato Scientifico Internazionale di Expo 2015 e nel 2016 nell'ambito del salone delle bioenergie BioEnergy Italy, l'impianto di Caraverde nella sua attuale configurazione ha le seguenti caratteristiche: i) si basa esclusivamente sul trattamento consortile degli effluenti, deiezioni e residui di produzione degli allevamenti zootecnici, con produzione di fertilizzante verde e di energia rinnovabile, senza l'utilizzo di colture dedicate; ii) mette in rete nove allevamenti di bovini e suini, grazie ad un sistema composto da 22 km di condotte interrate che consentono di trasferire i liquami all'impianto e di far ritornare il fertilizzante naturale direttamente alle aziende agricole; iii) azzera quasi completamente le emissioni derivanti dal traffico veicolare per il trasporto su gomma e riduce significativamente le emissioni dei gas ad effetto serra e gli odori dei liquami prodotti dai suini e bovini allevati dalle aziende agricole consorziate, consentendo di produrre bio-energia 'a chilometro zero'. Attualmente l'impianto è in grado di soddisfare le esigenze di energia elettrica di oltre 4000 famiglie.

L'acquisizione si inserisce perfettamente nel piano di crescita di Agatos concentrato sulla filiera del biometano e sul pieno sfruttamento dei vantaggi della propria tecnologia BIOSIP. Anche la valutazione economica dell'operazione si presenta vantaggiosa: infatti, nell'anno 2020, Caraverde ha generato ricavi dalla cessione di energia elettrica incentivata per circa €1,2mn e un EBITDA di circa €0,3mn con una Posizione Finanziaria Netta (indebitamento finanziario netto) pari a circa €3,3mn. A fronte di immobilizzazioni materiali valutate a bilancio per circa €6,5mn, il valore d'impresa (enterprise value) è stato negoziato tra le parti in €3,3mn ossia pari al valore della PFN. A fronte di un patrimonio netto contabile pari a €1,9mn, l'equity value (valore di impresa meno PFN) è quindi stato valutato simbolicamente ad un euro, che è il prezzo pagato da Agatos per l'acquisto del 100% delle quote in Caraverde. Nelle more delle modifiche da apportate all'impianto una volta ottenuta la modifica autorizzativa, prevista per la metà del 2022, Agatos ritiene di poter innalzare la redditività ottimizzando la gestione dell'impianto. Una volta trasformato, l'impianto sarà in grado sia di liquefare il biometano cedendolo come combustibile rinnovabile alle imprese agricole della zona per utilizzo nei mezzi agricoli e sia di immetterlo nella vicina rete di trasporto nazionale. Agatos stima che l'investimento complessivo per la nuova autorizzazione e la conversione dell'impianto sarà circa €16mn. Una volta ottenuta l'autorizzazione, Agatos intende cedere la maggioranza delle quote ad un investitore specializzato che organizzerà il finanziamento dell'investimento, mantenendo una partecipazione di minoranza. Allo stesso tempo, Agatos prevede di ottenere, come nel caso del progetto Marcallo, il contratto EPC, quello delle attività di O&M e anche delle Royalty per uso del brevetto BIOSIP. Questo progetto, già ricompreso nelle stime del Piano Industriale 2021- 25, è il terzo progetto di biometano annunciato da Agatos nel 2021 e, insieme ai progetti annunciati nel 2020, porta il fatturato totale per questa linea di business al livello atteso sui 5 anni di Piano, cioè a oltre €80mn. Agatos ritiene che le modifiche dell'impianto basate sul brevetto BIOSIP possano beneficiare dai finanziamenti previsti dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), per il quale sono stanziati 1,92 miliardi di euro nel quinquennio 2022 – 2026. Dedicati alle aziende agricole singole e associate, i fondi del PNRR verranno distribuiti sotto forma di contributi fino al 40% in conto capitale. Questo capitale servirà a finanziare la riconversione parziale o totale, di impianti biogas oggi esistenti in Italia per la produzione di biometano da destinare a diversi usi industriali. L'incentivo finanzierà nuovi investimenti nei segmenti di mercato dove Agatos

si posiziona come leader tecnologico compresi: 1) riconversione tra cui infrastrutture di gestione efficiente delle biomasse, upgrading del biogas, connessione alla rete, ecc. 2) realizzazione di nuovi impianti per la produzione di biometano da destinare ad usi industriali diversi dai trasporti; 3) diffusione di pratiche agroecologiche per migliorare l'efficienza dell'utilizzo del digestato e ridurre l'impatto ambientale della fase di spandimento. Inoltre, al fine di stimolare il greening della materia prima trasportata dalla rete gas, il PNRR prevede di istituire una tariffa incentivante (feed in tariff) per l'immissione nella rete di biometano, o un prelievo operato sulle tariffe di distribuzione per il consumo finale di gas naturale rendendo i progetti industrialmente validi bancabili. Si attende l'emanazione del decreto attuativo della norma primaria in settembre 2021 e l'emanazione dei bandi entro la fine dell'anno in corso.

A seguito delle suddette normative, Agatos vedrebbe rafforzate le prospettive di crescita aziendale su cui si basa il proprio Piano Industriale 2021-25, come comunicato in aprile 2021. Le attività di sviluppo, di EPC e do O&M contractor offerte da Agatos dovrebbero beneficiare dal PNRR, piano di crescita nazionale, in quanto il processo BIOSIP, brevettato da Agatos in vari paesi del mondo, è l'unico processo per la produzione di biometano avanzato dai rifiuti organici, reflui agrozootecnici e fanghi di depurazione civile che combina i seguenti vantaggi:

  1. riduce drasticamente le emissioni di azoto ammoniacale e suoi derivati nel digestato in uscita,

favorendone la valorizzazione come ammendante agricolo;

  1. non utilizza combustibili fossili come il metano per produrre Biometano;

  2. ricicla tutto il materiale introdotto nel processo inclusa l'acqua che esce pulita ed osmotizzata

L'11 agosto 2021, Agatos ha sottoscritto un preliminare di compravendita che prevede: i) la cessione per €1.000,00 del 100% delle azioni detenute in GEA Energy SpA ("GEA"), società veicolo proprietaria di 31 impianti minieolici, e ii) la cessione, per un controvalore pari a €1.55mn di parte dei crediti vantati da Agatos nei confronti della GEA, con la contestuale rinuncia di ulteriori crediti per un importo netto pari a circa €1.50mn. Le cessioni delle azioni e dei crediti avverranno contestualmente al pagamento dei corrispettivi pattuiti e sono condizionate unicamente al waiver di cambio di controllo che GEA richiederà alla banca finanziatrice e che si prevede possa essere ottenuto a breve. La cessione porterà al deconsolidamento della Posizione Finanziaria Netta di GEA che al 30-6-2021 era circa €2.25mn. La cessione, già prevista nelle linee strategiche dal Piano Industriale 2021- 25 ("Piano"), (i cui effetti economico finanziari non erano ricompresi nelle stime di Piano), consente ad Agatos di: i) reperire risorse finanziarie da re-investire nel core business del Gruppo; ii) concentrare tutte le proprie risorse nell'esecuzione del Piano; iii) migliorare la PFN di Gruppo e iv) uscire definitivamente dal business minieolico ereditato da TE Wind in sede di reverse take over.

Il Consigliere Delegato di Agatos nonché Amministratore di GEA, Michele Positano, commenta: "A valle di questa cessione, Agatos si configura come una delle poche società quotate in borsa focalizzate unicamente nello sviluppo di tecnologie per la transizione energetica e nella realizzazione per conto di clienti terzi di impianti innovativi alla base di tale transizione, ossia nel segmento che vedrà la maggior crescita nei prossimi anni. L'uscita dal minieolico trasforma il titolo azionario Agatos in un c.d. "pure play" ossia un titolo che permette di investire in maniera puntuale nel segmento che riceverà la maggior parte dei fondi del PNRR. Inoltre, grazie ai proventi derivanti dalla cessione di GEA ed al contestuale deconsolidamento del debito bancario in capo alla stessa, Agatos si rafforza finanziariamente in funzione della realizzazione del Piano Industriale 2021-25."

Il 20 settembre 2021, Agatos S.p.A. ha ceduto il 100% del capitale sociale della società GEA ENERGY SpA ("GEA"), società veicolo proprietaria di 31 impianti minieolici, per un importo pari a €1.000. Contemporaneamente è stato ceduto il 100% del credito verso soci che Agatos vantava, in data odierna, per un importo netto pari a €1,45mn, importo incassato sempre in data odierna. La riduzione del prezzo di cessione dei crediti di circa €108 migliaia rispetto al corrispettivo previsto nel preliminare sottoscritto l'11 agosto scorso (€1,55mn), importo che era stato calcolato sulla base del bilancio di verifica di GEA al 30 giugno 2021, è dovuta a eventi successivi alla data di godimento (1 luglio 2021), compreso il rimborso del credito soci effettuato successivamente al 30 giugno 2021 ed al costo del waiver di cambio di controllo concesso dalla banca finanziatrice.

A livello contabile, ad oggi, l'operazione comporta per la Società il deconsolidamento di €2,40mn di debito finanziario netto, una svalutazione del valore della partecipazione per un importo pari ad €0,97mn ed una minusvalenza di €1,63mn. Quest'ultima è derivante dalla rinuncia di ulteriori crediti verso soci vantati dalla Società alla data odierna pari a €4,13mn, di cui €2,50mn compensata dal relativo fondo svalutazione già accantonato nel bilancio al 31 dicembre 2020.

Milano, 30 settembre 2021

Per Il Consiglio di amministrazione Leonardo Rinaldi (Amministratore Delegato)

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