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Aeffe

Interim / Quarterly Report Aug 5, 2020

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Interim / Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2020

SOMMARIO

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Organi sociali della Capogruppo

Presidente

Massimo Ferretti

Vice Presidente

Alberta Ferretti

Amministratore Delegato

Simone Badioli

Consiglieri

Marcello Tassinari - Direttore Generale Roberto Lugano Daniela Saitta Bettina Campedelli Michela Zeme Marco Francesco Mazzù

Presidente

Stefano Morri

Sindaci Fernando Ciotti Carla Trotti

Sindaci Supplenti

Nevio Dalla Valle Daniela Elvira Bruno

Comitato per la Remunerazione

Presidente Daniela Saitta

Consiglieri Roberto Lugano Michela Zeme

Comitato per il Controllo Interno

Presidente Roberto Lugano

Consiglieri

Daniela Saitta Bettina Campedelli

Consiglio di Amministrazione

Struttura del Gruppo

Brand portfolio

Sedi

AEFFE

Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia

MOSCHINO

Via San Gregorio, 28 20124 – Milano (MI) Italia

POLLINI

Via Erbosa I° tratto, 92 47030 - Gatteo (FC) Italia

VELMAR

Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia

Showroom

MILANO

(FERRETTI – PHILOSOPHY – POLLINI) Via Donizetti, 48 20122 - Milano Italia

LONDRA

(FERRETTI – PHILOSOPHY – MOSCHINO) 28-29 Conduit Street W1S 2YB - Londra Inghilterra

NEW YORK

(GRUPPO) 30 West 56th Street 10019 - New York Stati Uniti

MILANO

(MOSCHINO) Via San Gregorio, 28 20124 - Milano Italia

PARIGI

(FERRETTI – PHILOSOPHY – MOSCHINO) 43, Rue du Faubourg Saint Honoré 75008 - Parigi Francia

Principali location dei punti vendita a gestione diretta

ALBERTA FERRETTI

Milano Roma Parigi Londra Shanghai

POLLINI

Milano Venezia Bolzano Varese

SPAZIO A

Firenze Venezia

MOSCHINO

Milano Roma Capri Parigi Londra New York Seoul Pusan Daegu

Principali dati ed indici economico finanziari

I° sem. I° sem.
2020 2019
Totale ricavi (Valori in milioni di Euro) 123,5 177,6
Margine operativo lordo (EBITDA) * (Valori in milioni di Euro) 0,6 26,7
Risultato operativo (EBIT) (Valori in milioni di Euro) ( 12,8) 13,2
Risultato ante imposte (Valori in milioni di Euro) ( 14,1) 11,5
Risultato d'esercizio per il gruppo (Valori in milioni di Euro) ( 10,9) 5,1
Risultato base per azione (Valori in unità di Euro) ( 0,107) 0,050
Cash Flow (Risultato d'esercizio + ammortamenti) (Valori in milioni di Euro) 0,4 18,6
Cash Flow/Totale ricavi (Valori in percentuale) 0,3 10,5

* L'EBITDA è rappresentata del risultato operativo al lordo degli accantonamenti ed ammortamenti. L'EBITDA così definita è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non è identificata come misura contabile nell'ambito sia dei Principi Contabili Italiani sia degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerata una misura alternativa per la valutazione del risultato del Gruppo. Poichè la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile.

30 giugno 31 dicembre 30 giugno 31 dicembre
2020 2019 2019 2018
Capitale Investito Netto (Valori in milioni di Euro) 341,6 339,3 345,4 228,7
Indebitamento Finanziario Netto (Valori in milioni di Euro) 150,6 135,2 147,2 31,3
Patrimonio netto di Gruppo (Valori in milioni di Euro) 159,9 171,4 165,9 164,6
Patrimonio netto di gruppo per azione (Valori in unità di Euro) 1,5 1,6 1,5 1,5
Attività a breve/Passività a breve Quoziente 2,3 2,1 2,0 1,8
Attività a breve-magazzino/Passività a breve Quoziente 0,9 0,9 0,9 0,8
Indebitamento finanz.netto/Patrimonio netto Quoziente 0,8 0,7 0,7 0,2

Aeffe Group

Relazione intermedia sulla gestione

1. SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITA' SVOLTE DAL GRUPPO

Il Gruppo Aeffe opera a livello internazionale nel settore della moda e del lusso ed è attivo nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di un'ampia gamma di prodotti che comprende prêt-à-porter e calzature e pelletteria. Il Gruppo sviluppa, produce e distribuisce, in un'ottica di costante attenzione all'unicità ed esclusività, le proprie collezioni sia con marchi di proprietà, tra i quali "Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino" e "Pollini", sia con marchi di cui è licenziataria. Il Gruppo, inoltre, ha concesso in licenza a primari partners la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali e altro).

L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: (i) prêt-à-porter (che include, le linee di prêt-à-porter e l'abbigliamento intimo e mare); e (ii) calzature e pelletteria.

La divisione prêt-à-porter

La divisione prêt-à-porter, che si compone delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar, opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à-porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.

Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison esterne al Gruppo. Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale Retail sia attraverso il canale wholesale.

Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo sia per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi.

La divisione prêt-à-porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea Love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".

Aeffe

L'attività di Aeffe trae origine dall'iniziativa della stilista Alberta Ferretti che inizia la propria attività come impresa individuale nel 1972. La storia della Capogruppo si sviluppa così parallelamente a quella della sua fondatrice, la cui personale attività nel campo della moda assume un rilievo significativo nell'evoluzione di Aeffe.

La crescita della Capogruppo quale realtà industriale e creativa è contraddistinta, sin dagli albori, da una vocazione multibrand, che porta Aeffe a realizzare e distribuire le collezioni di prêt-à-porter di importanti maison anche grazie al know how acquisito nella realizzazione di linee di prêt-à-porter di lusso.

In quest'ottica si inquadra la collaborazione di Aeffe con lo stilista Franco Moschino, per il quale produce e distribuisce, su licenza esclusiva sin dal 1983, la linea a marchio "Moschino Couture!".

Dal 1995 al 2013 Aeffe collabora con lo stilista Jean Paul Gaultier producendo e distribuendo su licenza le collezioni prêt-à-porter donna a marchio "Jean Paul Gaultier".

Nel 2001, Aeffe acquista il controllo di Pollini, realtà industriale di lunga tradizione nel settore delle calzature e della pelletteria. Tale acquisizione consente ad Aeffe di completare le collezioni realizzate dalle proprie maison con le rispettive linee di accessori.

Nel 2002 Aeffe acquista il controllo di Velmar, società che già da qualche tempo collaborava con Aeffe, attiva nella realizzazione e distribuzione di linee lingerie, beachwear, e loungewear.

Nel 2007 Aeffe, ottenuto il Nulla Osta Consob alla pubblicazione del prospetto informativo per l'Offerta Pubblica e la quotazione sull'MTA - Segmento STAR – delle azioni ordinarie Aeffe S.p.A., chiude con successo l'Offerta di azioni e inizia ad essere negoziata sull'MTA - Segmento STAR – di Borsa Italiana.

Moschino

La maison nasce nel 1983 e si sviluppa nel corso degli anni novanta, sino a divenire un marchio noto a livello internazionale. A seguito della scomparsa, nel 1994, del fondatore Franco Moschino, i suoi familiari, i collaboratori e gli amici raccolgono l'eredità dello stilista rispettandone l'identità creativa e la filosofia. Rossella Jardini, collaboratrice di Franco Moschino sin dal 1981, succede a Franco Moschino nella direzione artistica e diventa la responsabile dell'immagine e dello stile del marchio.

La società svolge attività di design e di comunicazione e di agenzia presso lo showroom, sito a Milano, per le collezioni Moschino, sia per l'Italia sia per l'estero.

La società gestisce, inoltre, direttamente cinque boutique monomarca, che commercializzano le linee Moschino, due delle quali site a Milano, una a Roma, una a Capri e una on-line.

Nel 2013 Jeremy Scott è stato nominato Direttore Creativo del brand Moschino.

Velmar

Velmar nasce nel 1983 a San Giovanni in Marignano e opera nel settore della produzione e distribuzione di lingerie, underwear, beachwear, loungewear.

Nel 1990 inizia la collaborazione tra Velmar e la stilista Anna Molinari, per la produzione delle linee di lingerie e beachwear. Nello stesso anno vengono avviati i primi contatti con Aeffe e il gruppo Genny.

Dal 1990 al 1995 Velmar collabora con Genny e Fendi producendo tutte le linee mare disegnate dalle due case di moda. Dal 1990 al 2001, Velmar collabora con Itierre e Prada per la creazione e la produzione di linee active e sport, rispettivamente per il marchio "Extee" e "Prada" per la linea uomo.

Dal 1995 al 1998 Velmar produce e distribuisce in licenza la linea beachwear di "Byblos" uomo e donna.

Nel 1998 Velmar stipula un accordo di licenza con il gruppo Blufin per la produzione e la distribuzione delle linee "Blugirl".

Nel 2001, Aeffe acquista il 75% del capitale sociale di Velmar. Anche in questo caso, l'acquisizione costituisce la naturale evoluzione della collaborazione esistente tra la società e Aeffe.

Nel 2006 Velmar acquisisce la licenza per la produzione e distribuzione delle linee beachwear e underwear uomo e beachwear e lingerie donna a marchio "Moschino".

Nel 2010 Aeffe acquisisce il restante 25% del capitale sociale di Velmar.

Aeffe Usa

Aeffe Usa è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. ed è stata costituita nel maggio 1987 secondo le leggi dello Stato di New York.

La società opera nel comparto wholesale sul mercato nord americano (Stati Uniti e Canada) per la distribuzione di capi di abbigliamento e accessori prodotti dalla Capogruppo, dalle consociate Pollini S.p.A. e Velmar S.p.A. e da altri produttori terzi licenziatari, per collezioni diverse, dei medesimi marchi prodotti dalla stessa Capogruppo. La società riveste anche la funzione di agente per alcune di queste linee. L'attività della società è svolta presso lo showroom sito in midtown Manhattan.

Aeffe Retail

Aeffe Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 12 tra boutique e outlet, sia monomarca che multibrand, site nelle principali città italiane quali Milano, Roma, Venezia, Firenze e Capri, gestisce inoltre una boutique monomarca on-line.

Aeffe Uk

Aeffe Uk è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Londra in Sloane Street che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini".

Aeffe France

Aeffe France è controllata al 99,9% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Parigi in Rue St. Honorè che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti". La società svolge anche attività di agenzia per il mercato francese per i marchi "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini".

Aeffe Shanghai

Aeffe Shanghai è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Shanghai che commercializza capi di abbigliamento e accessori per il marchio "Alberta Ferretti".

Aeffe Germany

Aeffe Germany è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce un outlet sito a Metzingen in Germania che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi del Gruppo.

Aeffe Japan

Aeffe Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Aeffe S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 le attività di distribuzione e franchising delle linee "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini", a Woollen Co., Ltd..

Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.

Moschino Japan

Moschino Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 le attività di distribuzione e franchising delle linee Moschino, a Woollen Co., Ltd..

Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.

Moschino Korea

Moschino Korea è controllata al 100% da Moschino S.p.A. e ha sede a Seoul. La società opera nel comparto retail tramite negozi a gestione diretta che commercializzano le linee Moschino nel Paese.

Fashoff Uk

Fashoff Uk svolge, presso lo showroom sito in Londra, l'attività di agenzia per tutte le collezioni Moschino, Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini.

La società gestisce, inoltre, direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Londra.

Moschino France

Moschino France svolge, presso lo showroom sito in Parigi, l'attività di agenzia per tutte le collezioni Moschino, eccezion fatta per le linee relative al bambino, occhiali, profumi e orologi.

La società gestisce, inoltre, direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Parigi.

Bloody Mary

Bloody Mary, società con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha stipulato a partire dal 2014 un contratto di subaffitto per la gestione del negozio sito al 401 West 14th Street New York. Tale contratto si è concluso a settembre 2018.

Moschino USA

Moschino USA, società fondata nel 2014 con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., gestisce principalmente una boutique monomarca per la commercializzazione delle linee Moschino a New York.

La divisione calzature e pelletteria

La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi.

L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.

La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.

Pollini

L'attività di Pollini trae origine nel 1953 nel solco della tradizione artigiana della produzione pellettiera e calzaturiera italiana, contribuendo a creare il distretto produttivo del settore calzaturiero di San Mauro Pascoli (FC). L'Italia rappresenta il principale centro produttivo delle calzature: in ragione dell'elevato livello di professionalità richiesto dalla realizzazione di tale tipologia di prodotto, la quasi totalità degli insediamenti produttivi è concentrata in aree con una forte tradizione in tale settore, quali San Mauro Pascoli, Vigevano e Strà (PD). La filosofia aziendale è orientata verso una diffusione internazionale del look Pollini, che rappresenta una sintesi tra qualità artigianale e stile italiano in una gamma di prodotti che include calzature, borse e accessori coordinati.

Dal 1957 al 1961 Pollini produce le collezioni di calzature dello stilista Bruno Magli.

Tra gli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta Pollini inizia a produrre calzature con il proprio marchio, presentando collezioni "a tema" (tra le quali la collezione di calzature sportive "Daytona" ispirata al mondo delle corse motociclistiche).

Già negli anni settanta l'attività di Pollini assume una connotazione internazionale: in quegli anni, le sue collezioni vengono, infatti, presentate a Düsseldorf, Parigi, New York, oltre che a Milano e Bologna. Negli stessi anni vengono aperte le prime boutique a Milano, Verona, Varese e Venezia.

Nel 1989 Pollini si trasferisce nella nuova sede di Gatteo (FC), avente un'estensione di 50.000 metri quadri, di cui 15.000 coperti e adibiti ad area produttiva e uno stabile adiacente di sette piani adibito a uffici e show room. Nella nuova sede vengono così riunite le divisioni calzature, pelletteria, e gli uffici commerciali e amministrativi.

Nel 2001 Aeffe e Pollini raggiungono un accordo per l'acquisizione da parte di Aeffe del pacchetto di controllo di Pollini. L'acquisizione costituisce la naturale evoluzione di un rapporto di collaborazione, resosi sempre più intenso, che ha consentito la crescita delle linee di calzature e pelletteria disegnate dalla stilista Alberta Ferretti.

Sempre nel 2008 Pollini concede due nuove licenze per la produzione di ombrelli con Drops S.r.l. e per la produzione e distribuzione di foulard, scialli donna, sciarpe donna e uomo e cravatte con Larioseta S.p.A..

Nel 2011 Aeffe S.p.A. ha acquistato il restante 28% della Pollini divenendone così l'unico azionista.

Pollini Retail

Pollini Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 20 punti vendita, tra boutique e outlet, site nelle principali città italiane, tra le quali Milano e Venezia.

Pollini Suisse

Pollini Suisse gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Mendrisio.

Pollini Austria

Pollini Austria gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Pandorf.

2. CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CONSOLIDATO

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. % I° sem. % Variazioni %
2020 sui ricavi 2019 sui ricavi
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 118.861.847 100,0% 173.301.456 100,0% ( 54.439.609) (31,4%)
Altri ricavi e proventi 4.663.829 3,9% 4.264.055 2,5% 399.774 9,4%
TOTALE RICAVI 123.525.676 103,9% 177.565.511 102,5% ( 54.039.835) (30,4%)
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 11.976.628 10,1% 7.533.319 4,3% 4.443.309 59,0%
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci ( 54.021.601) (45,4%) ( 62.948.559) (36,3%) 8.926.958 (14,2%)
Costi per servizi ( 45.423.212) (38,2%) ( 53.649.729) (31,0%) 8.226.517 (15,3%)
Costi per godimento beni di terzi ( 2.681.762) (2,3%) ( 4.247.140) (2,5%) 1.565.378 (36,9%)
Costi per il personale ( 29.509.121) (24,8%) ( 35.880.050) (20,7%) 6.370.929 (17,8%)
Altri oneri operativi ( 3.294.925) (2,8%) ( 1.697.928) (1,0%) ( 1.596.997) 94,1%
Totale costi operativi ( 122.953.993) (103,4%) ( 150.890.087) (87,1%) 27.936.094 (18,5%)
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 571.683 0,5% 26.675.424 15,4% ( 26.103.741) (97,9%)
Ammortamento immobilizzazioni immateriali ( 2.232.547) (1,9%) ( 2.346.592) (1,4%) 114.045 (4,9%)
Ammortamento immobilizzazioni materiali ( 2.598.898) (2,2%) ( 2.561.539) (1,5%) ( 37.359) 1,5%
Ammortamenti attività per diritti d'uso ( 8.061.148) (6,8%) ( 8.451.840) (4,9%) 390.692 (4,6%)
Rivalutazioni/Svalutazioni e accantonamenti ( 492.170) (0,4%) ( 107.442) (0,1%) ( 384.728) 358,1%
Totale Ammortamenti e Svalutazioni ( 13.384.763) (11,3%) ( 13.467.413) (7,8%) 82.650 (0,6%)
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) ( 12.813.080) (10,8%) 13.208.011 7,6% ( 26.021.091) (197,0%)
Proventi finanziari 253.298 0,2% 241.209 0,1% 12.089 5,0%
Oneri finanziari ( 483.628) (0,4%) ( 743.269) (0,4%) 259.641 (34,9%)
Oneri finanziari su attività per diritti d'uso ( 1.082.854) (0,9%) ( 1.165.922) (0,7%) 83.068 (7,1%)
Totale Proventi/(Oneri) finanziari ( 1.313.184) (1,1%) ( 1.667.982) (1,0%) 354.798 (21,3%)
RISULTATO ANTE IMPOSTE ( 14.126.264) (11,9%) 11.540.029 6,7% ( 25.666.293) (222,4%)
Imposte 1.653.573 1,4% ( 6.258.447) (3,6%) 7.912.020 (126,4%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO ( 12.472.691) (10,5%) 5.281.582 3,0% ( 17.754.273) (336,2%)
Perdita/(Utile) di competenza delle min. azionarie 1.572.965 1,3% ( 167.256) (0,1%) 1.740.221 (1.040,5%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO ( 10.899.726) (9,2%) 5.114.326 3,0% ( 16.014.052) (313,1%)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Nel primo semestre 2020, i ricavi consolidati del gruppo Aeffe sono stati pari a Euro 118.862 migliaia rispetto a Euro 173.301 migliaia del primo semestre 2019, registrando un calo del 31,4% a tassi di cambio correnti (stessa variazione a tassi di cambio costanti).

L'andamento dei primi sei mesi dell'anno è stato penalizzato dalla rapida diffusione della pandemia del Covid-19 e dal conseguente rallentamento del business a seguito delle rigorose misure adottate dai vari Stati in termini di divieti e blocchi del traffico internazionale di persone e delle attività non essenziali; tali restrizioni hanno riguardato sia i negozi a gestione diretta del Gruppo sia la distribuzione wholesale, con effetti negativi su entrambi i canali.

I ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a Euro 88.630 migliaia, registrando un decremento del 33,0% a cambi correnti rispetto al primo semestre 2019.

I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato un decremento del 21,4% e ammontano a Euro 47.691 migliaia.

Ripartizione dei ricavi per marchio

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 % 2019 % Δ %
Alberta Ferretti 6.703 5,6% 14.232 8,2% ( 7.529) (52,9%)
Philosophy 6.030 5,1% 8.936 5,2% ( 2.906) (32,5%)
Moschino 94.236 79,3% 130.076 75,1% ( 35.840) (27,6%)
Pollini 9.963 8,4% 16.461 9,5% ( 6.498) (39,5%)
Altri 1.930 1,6% 3.596 2,0% ( 1.666) (46,3%)
Totale 118.862 100,0% 173.301 100,0% ( 54.439) (31,4%)

Nel primo semestre 2020, il marchio Alberta Ferretti ha registrato un decremento del 52,9%, con un'incidenza sul fatturato del 5,6%, mentre il marchio Philosophy ha registrato un decremento del 32,5%, con un'incidenza sul fatturato del 5,1%.

Nello stesso periodo il brand Moschino ha riportato un decremento del 27,7%, con un'incidenza sul fatturato del 79,3%.

Il brand Pollini ha registrato un decremento del 39,5%, con un'incidenza sul fatturato consolidato pari all'8,4%.

Il fatturato relativo agli altri brands ha registrato un decremento del 46,2%, con un'incidenza sul fatturato dell'1,6%.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 % 2019 % Δ %
Italia 52.704 44,3% 80.136 46,2% ( 27.432) (34,2%)
Europa (Italia esclusa) 37.127 31,2% 38.655 22,3% ( 1.528) (4,0%)
Asia e Resto del mondo 24.901 20,9% 45.528 26,3% ( 20.627) (45,3%)
America 4.130 3,6% 8.982 5,2% ( 4.852) (54,0%)
Totale 118.862 100,0% 173.301 100,0% ( 54.439) (31,4%)

Nei primi sei mesi del 2020 tutte le aree geografiche hanno registrato una flessione.

Le vendite sul Mercato italiano sono diminuite del 34,2% a Euro 52.704 migliaia rispetto al primo semestre 2019, calo riferibile sia al canale wholesale sia al canale retail, che hanno per effetto delle stringenti misure di contrasto alla diffusione della pandemia in termini di blocco delle attività non essenziali. Il mercato italiano è stato pari al 44,3% del fatturato consolidato; tale incidenza si riduce al 36% al netto dell'effetto delle vendite alla clientela straniera effettuate sul territorio nazionale.

A tassi di cambio costanti, nel primo semestre 2020 le vendite in Europa, con un'incidenza sul fatturato del 31,2%, hanno riportato una flessione del 4%; Inghilterra e Germania hanno sovraperformato la media dell'area. Entrambi i canali di distribuzione hanno subito gli effetti dell'emergenza legata alla pandemia.

In Asia e nel Resto del mondo, il Gruppo ha conseguito ricavi per Euro 24.901 migliaia, con un'incidenza sul fatturato del 20,9%, in calo del 45,3% rispetto al primo semestre 2019. L'area del Far East è stata duramente colpita dalle restrizioni imposte per il contenimento del virus, mentre il Middle East ha registrato un calo meno significativo. L'area della Greater China ha riportato nel periodo un calo del 44%; nelle ultime settimane la regione ha registrato segnali positivi delle vendite e il traffico nei negozi sta mostrando un trend in ripresa.

Le vendite in America, con un'incidenza sul fatturato del 3,6%, hanno registrato una diminuzione pari al 54,0%; l'impatto del Covid-19 ha interessato sia il canale retail sia quello wholesale.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 % 2019 % Δ %
Wholesale 86.728 73,0% 120.927 69,8% ( 34.199) (28,3%)
Retail 27.111 22,8% 46.175 26,6% ( 19.064) (41,3%)
Royalties 5.023 4,2% 6.199 3,6% ( 1.176) (19,0%)
Totale 118.862 100,0% 173.301 100,0% ( 54.439) (31,4%)

Sotto il profilo distributivo, tutti i canali sono stati interessati dagli effetti del diffondersi del Covid-19 nel primo semestre del 2020.

Il canale wholesale, che rappresenta il 73,0% del fatturato, ha registrato un calo del 28,3%, dovuto sia alle minori vendite rispetto alla raccolta ordini delle collezioni della stagione Primavera/Estate 2020 e al rinvio delle spedizioni delle collezioni dell'Autunno/Inverno 2020 al secondo semestre dell'anno.

Le vendite dei negozi a gestione diretta (canale retail), pari al 22,8% delle vendite del Gruppo, dopo un inizio d'anno positivo in tutti i mercati di riferimento, hanno subito gli effetti delle progressive restrizioni alla circolazione internazionale delle persone e all'operatività delle attività non essenziali adottate dai vari Paesi in cui opera il Gruppo. Nel primo semestre 2020 il canale retail ha evidenziato un decremento del 41,3% rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio, riflettendo la chiusura dei negozi per la maggior parte del secondo trimestre dell'anno. A seguito delle riaperture, l'andamento dei negozi sta mostrando segnali di miglioramento, pur continuando a risentire di flussi turistici ancora limitati per le restrizioni imposte ai viaggi. Le vendite dell'e-commerce hanno, invece, registrato nel periodo un buon andamento.

I ricavi per royalties sono diminuiti del 19,0% rispetto al primo semestre 2019 e rappresentano il 4,2% del fatturato consolidato.

Costo per il personale

Il costo del personale passa da Euro 35.880 migliaia del primo semestre 2019 a Euro 29.509 migliaia del primo semestre 2020 con un'incidenza sulle vendite che aumenta dal 20,7% del primo semestre 2019 al 24,8% del primo semestre 2020.

La forza lavoro passa da una media di 1.347 unità nel primo semestre 2019 a 1.352 unità nel primo semestre 2020.

Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica I° sem. I° sem. Variazioni
2020 2019 Δ %
Operai 238 231 7 3,0%
Impiegati-quadri 1.089 1.092 ( 3) (0,3%)
Dirigenti 25 24 1 4,2%
Totale 1.352 1.347 5 0,4%

Margine operativo lordo (EBITDA)

Nel primo semestre 2020, l'Ebitda consolidato è stato pari a Euro 572 migliaia (con un'incidenza dello 0,5% sul fatturato) rispetto a Euro 26.675 migliaia del primo semestre 2019 (pari al 15,4% dei ricavi), con una diminuzione di Euro 26.103 migliaia (-97,9%).

Il significativo calo della marginalità è direttamente riferibile alla diminuzione del fatturato sia del canale wholesale sia del canale retail in tutte le aree geografiche in cui opera il Gruppo, per gli effetti legati alla pandemia da Covid-19 come descritti sopra. La marginalità del primo semestre ha beneficiato, per la corrispondente competenza temporale, di risultati positivi in termini di contenimento dei costi che derivano dalle azioni adottate per contrastare le conseguenze del diffondersi del virus su scala globale e che si sono concretizzati in buona parte già a partire dal secondo trimestre dell'anno. I risparmi di costi hanno interessato varie tipologie di spesa strettamente correlate alla situazione congiunturale dell'emergenza sanitaria, tra cui principalmente i costi per il personale, per gli affitti e per i viaggi e i costi generali.

Per la divisione prêt-à-porter, nel primo semestre 2020 l'Ebitda è stato sostanzialmente in pareggio ammontando a Euro 7 migliaia, rispetto a Euro 19.974 migliaia del primo semestre 2019; la variazione è riferibile al calo del fatturato.

Per la divisione calzature e pelletteria, l'Ebitda è stato pari a Euro 565 migliaia (pari all'1,2% del fatturato), rispetto a Euro 6.701 migliaia (pari all'11,0% delle vendite) del primo semestre 2019, con una contrazione di Euro 6.136 migliaia dovuto alla diminuzione delle vendite.

Risultato operativo (EBIT)

L'EBIT consolidato è stato negativo per Euro 12.813 migliaia rispetto a Euro 13.208 migliaia positivo del primo semestre 2019, con un decremento di Euro 26.021 migliaia.

Risultato ante imposte

Il risultato ante imposte passa da un utile di Euro 11.540 migliaia nel primo semestre 2019 a una perdita di Euro 12.473 migliaia nel primo semestre 2020, con un decremento in valore assoluto di Euro 24.013 migliaia.

Risultato netto del semestre per il Gruppo

Il risultato di Gruppo è passato da un utile di Euro 5.114 migliaia nel primo semestre 2019 a una perdita di Euro 10.900 migliaia nel primo semestre 2020 con un decremento in valore assoluto di Euro 16.014 migliaia.

3. STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

PATRIMONIO NETTO E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 341.612.524 339.289.052 345.442.030
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 150.611.565 135.214.144 147.157.580
Passività per leasing non correnti 74.841.189 81.705.682 96.034.479
Passività per leasing correnti 13.225.729 14.098.081 14.550.853
POSIZIONE FINANZIARIA SENZA EFFETTO IFRS 16 62.544.647 39.410.381 36.572.248
Passività finanziarie correnti 61.745.956 57.709.288 50.958.138
Crediti finanziari non correnti ( 2.232.542) ( 2.225.387) ( 2.196.837)
Passività finanziarie non correnti 31.720.283 13.448.747 18.285.069
Disponibilità liquide ( 27.974.637) ( 28.390.143) ( 29.351.134)
Crediti finanziari correnti ( 714.413) ( 1.132.124) ( 1.122.988)
Totale Patrimonio Netto 191.000.959 204.074.908 198.284.450
Patrimonio Netto di Terzi 31.115.457 32.688.421 32.433.213
Patrimonio Netto del Gruppo 159.885.502 171.386.487 165.851.237
Risultato di periodo ( 10.899.726) 11.692.734 5.114.326
Utili/(perdite) esercizi precedenti 13.140.147 6.585.047 6.658.420
Altre riserve 132.591.665 127.822.540 128.707.084
Capitale sociale 25.053.416 25.286.166 25.371.407
CAPITALE INVESTITO NETTO 341.612.524 339.289.052 345.442.030
Passività fiscali per imposte differite ( 28.908.242) ( 29.982.114) ( 29.511.346)
Attività fiscali per imposte anticipate 18.286.994 16.949.535 15.837.270
Passività non finanziarie ( 748.753) ( 717.143) ( 683.963)
Attività disponibili per la vendita 436.885 436.885 436.885
Accantonamenti ( 1.931.102) ( 1.847.295) ( 1.888.802)
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro ( 5.058.305) ( 5.194.899) ( 5.200.168)
Attivo immobilizzato 242.031.405 252.474.311 267.858.061
Altre attività non correnti 2.693.191 2.720.383 3.076.786
Partecipazioni 131.558 131.558 131.558
Attività per diritti d'uso 101.962.295 110.714.289 126.810.868
Immobilizzazioni immateriali 74.165.313 76.083.463 77.833.392
Immobilizzazioni materiali 63.079.048 62.824.618 60.005.457
Capitale circolante netto 117.503.642 107.169.772 98.594.093
Passività per derivati - - -
Debiti tributari ( 4.006.833) ( 3.391.481) ( 11.531.586)
Altri debiti correnti ( 19.296.094) ( 18.125.081) ( 19.667.370)
Attività per derivati 47.331 74.055 195.051
Crediti tributari 16.741.579 14.118.912 8.247.580
Altri crediti correnti 33.584.641 35.218.280 35.654.758
CCN operativo 90.433.018 79.275.087 85.695.660
Debiti commerciali ( 69.982.481) ( 74.300.469) ( 67.215.409)
Crediti commerciali
Rimanenze
37.725.433
122.690.066
41.524.614
112.050.942
42.269.927
110.641.142
2020 2019 2019
(Valori in unità di Euro) 30 giugno 31 dicembre 30 giugno

CAPITALE INVESTITO NETTO

Rispetto al 31 dicembre 2019, il capitale investito netto si è incrementato dello 0,7%.

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Il capitale circolante netto risulta pari a Euro 117.504 migliaia (39,6% dei ricavi calcolati sugli ultimi 12 mesi) rispetto a Euro 107.170 migliaia del 31 dicembre 2019 (30,5 % dei ricavi).

L'analisi delle singole voci che compongono il capitale circolante netto evidenzia quanto segue:

  • il capitale circolante netto operativo (pari a Euro 90.433 migliaia) aumenta di Euro 11.158 migliaia rispetto a quello del 31 dicembre 2019 (pari a Euro 79.275 migliaia). L'aumento dell'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi è riferibile principalmente a maggiori stock di prodotti finiti per effetto del rallentamento, nel corso del semestre, delle spedizioni delle collezioni Primavera/Estate 2020 e Autunno/Inverno 2020;
  • la somma degli altri crediti e degli altri debiti correnti diminuisce di Euro 2.805 migliaia principalmente a seguito della riduzione dei crediti per costi anticipati e dei ratei e risconti attivi;
  • la somma dei crediti e dei debiti tributari fa aumentare il capitale circolante netto di Euro 2.007 migliaia, principalmente per l'incremento del credito IVA.

Attivo immobilizzato

La variazione delle attività fisse di Euro 10.443 migliaia al 30 giugno 2020 rispetto al 31 dicembre 2019, è dovuta agli ammortamenti del periodo e agli investimenti effettuati nel corso del primo semestre del 2020, pari a Euro 2.861 migliaia relativi principalmente ai lavori di completamento di un nuovo magazzino.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

L'incremento della posizione finanziaria netta, al netto dell'applicazione dell'IFRS 16, aumenta di Euro 23.109 migliaia passando da Euro 39.410 migliaia del 31 dicembre 2019 a Euro 62.519 migliaia del 30 giugno 2020. L'aumento dell'indebitamento è riferibile principalmente alla crescita del capitale circolante.

PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto complessivo diminuisce di Euro 13.074 migliaia passando da Euro 204.075 migliaia al 31 dicembre 2019 a Euro 191.001 migliaia al 30 giugno 2020.

Il numero di azioni è di 107.362.504.

4. ATTIVITA'DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, considerata la particolarità delle nostre produzioni, si sostanzia nel continuo rinnovamento tecnico/stilistico dei nostri modelli e nell'altrettanto costante miglioramento dei materiali di realizzazione dei prodotti. Tali costi sono stati totalmente contabilizzati a Conto Economico.

5. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota "Operazioni con parti correlate".

6. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

Non sono intervenuti fatti di rilievo dopo la chiusura del periodo.

7. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L'attuale scenario macroeconomico internazionale resta complicato e l'elevata incertezza in termini di durata ed intensità delle conseguenze economiche e sociali legate alla pandemia del coronavirus Covid-19 rende difficile fare previsioni in merito ai relativi impatti per l'esercizio 2020. AEFFE ha adottato con tempestività misure atte ad affrontare la situazione limitandone gli effetti negativi, attraverso una gestione particolarmente accurata delle relazioni commerciali con la clientela e l'adozione di misure ben ponderate e volte a rinviare costi senza arrecare alcun pregiudizio per il rafforzamento e sostegno dei propri brand.

La Società, conferma, parimenti, il suo impegno ad attuare la strategia volta al miglioramento del posizionamento strategico delle proprie collezioni e al continuo rafforzamento dei brand. Particolare importanza assumono le azioni implementate per il potenziamento delle attività digitali a sostegno del business online e della comunicazione digitale a distanza mediante l'adozione di nuove tecnologie come il virtual showroom per presentare in remoto ai buyers e agli operatori del settore le nuove collezioni.

8. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE

Secondo il World Economic Outlook (WEO) del Fondo Monetario Internazionale pubblicato a giugno 2020, la crescita globale è prevista negativa di circa il 5% nel 2020.

Gli effetti della pandemia, che sta rallentando in Europa ed intensificandosi nei paesi emergenti e negli Stati Uniti, pesano sull'economia globale. Gli scambi internazionali si sono ridotti significativamente.

Il deterioramento del contesto economico è derivato principalmente dalle misure di lockdown e di limitazione alla circolazione di persone e merci, misure che hanno profondamente colpito il commercio internazionale, la spesa e fiducia dei consumatori, i processi produttivi e la liquidità delle imprese. Le misure di sostegno poste in essere dai Governi dei vari Paesi colpiti dalla pandemia hanno contribuito a limitare l'impatto della crisi, senza tuttavia evitare la recessione economica internazionale nel breve periodo. Poiché il virus è ancora in circolazione, risulta difficile fare previsione sull'andamento del secondo semestre del 2020.

Per le economie avanzate si prevede una contrazione dell'8% nel 2020, mentre nel 2021 è stimata una crescita del 4,8%. In Cina, dove il recupero è già in atto, il 2020 dovrebbe concludersi con una crescita dell'1%.

9. SCENARIO MACROECONOMICO DEL SETTORE DEL LUSSO

L'industria del lusso è stata fortemente influenzata dall'attuale difficile contesto macroeconomico che ha impattato il potere di acquisto e la propensione al consumo della clientela. Il settore è stato, inoltre, duramente colpito dalle limitazioni ai viaggi a livello internazionale, con conseguente generale crollo dei flussi turistici.

La situazione resta in evoluzione e sta provocando un effetto significativo generalizzato sul turismo e sulle vendite. La crescita è ancora esposta a rischi rilevanti.

10. AZIONI INTRAPRESE DAL GRUPPO PER CONTRASTARE GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA DA COVID-19 E IMPATTO SUL BUSINESS

Le misure di contenimento adottate a livello mondiale per contrastare la diffusione della pandemia da Covid-19 hanno avuto un impatto importante sui risultati del Gruppo al 30.6.2020, come per tutto il settore del lusso.

La chiusura dei negozi e il blocco al traffico internazionale di persone e attività non essenziali a causa del lockdown hanno determinato la contrazione dei ricavi rispetto al primo semestre 2019 ed il conseguente calo della profittabilità a livello di gruppo.

La menzionata pandemia ha provocato una grande incertezza in termini di durata ed intensità delle conseguenze economico-sociali ad essa connesse e risulta ancora oggi complesso determinare con precisione il loro impatto sull'intero anno 2020.

AEFFE ha adottato tempestivamente misure ritenute di fondamentale importanza per l'interesse a lungo termine del Gruppo e atte ad affrontare le sfide dell'attuale sviluppo della situazione internazionale.

In questo scenario caratterizzato da elevata incertezza, l'obiettivo primario del Gruppo è stato da subito quello di salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti, partner e clienti. Al riguardo, il Gruppo ha adottato con urgenza e responsabilità tutte le misure di sicurezza e i protocolli introdotti dalle autorità nei vari paesi, assicurando, al contempo, la continuità dell'operatività aziendale attraverso il ricorso a soluzioni di smart-working, ove possibile.

Le misure correttive intraprese dal Gruppo rientrano in un piano elaborato ad hoc per contrastare efficacemente ed efficientemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del coronavirus Covid-19 e a proteggere la solidità del business sotto i profili economico e finanziario.

Sul fronte dei costi le attività sono concentrate su: 1) forte attenzione a tutti i livelli organizzativi in termini di risparmi di costi non pregiudizievoli per il sostegno e lo sviluppo dei brand del gruppo, in un'ottica di progettualità di lungo termine tale da rendere i diversi processi aziendali più efficienti e con benefici non solo per l'anno in corso ma anche per gli esercizi futuri; 2) richiesta di riduzione di affitti delle boutique e delle sedi; 3) utilizzo di ammortizzatori sociali e periodi di ferie non ancora fruite per rendere più flessibile il costo del lavoro nel periodo di chiusura dei negozi e di interruzione dei cicli produttivi; 4) rinvio di costi relativi a pubblicità e pubbliche relazioni che non siano di pregiudizio per il rafforzamento e il sostegno dei brand; 5) richiesta, in tutti i paesi in cui opera il Gruppo, di tutte le agevolazioni messe a disposizione dalle diverse autorità governative per fronteggiare gli effetti della pandemia.

Le azioni adottate dal Gruppo sopra menzionate hanno generato gran parte del loro effetto già a partire dal secondo trimestre dell'anno in corso, concretizzandosi in una riduzione dei costi operativi che, tuttavia, non ha compensato il calo della marginalità derivante dalla contrazione dei ricavi per effetto della pandemia. Le riduzioni di spesa principali hanno interessato i costi del personale, dei viaggi e dei costi generali.

Sul fronte dei ricavi le azioni adottate mirano a: 1) gestione accurata delle relazioni con i principali partner commerciali, soprattutto dell'area del Far East, per fornire loro il maggior supporto possibile; 2) potenziamento delle attività digitali a sostegno del business online, con particolare riferimento al customer care, attraverso riallocazione di risorse umane e tempo per lo sviluppo di tecnologie e strumenti in grado di soddisfare le esigenze dei clienti in un'ottica sempre più indirizzata alla personalizzazione della customer experience. Per alcuni store è stata introdotta la tecnologia dello shopping in streaming con occhiali 3D indossati dai venditori in collegamento con i propri clienti, permettendo a questi ultimi di vivere un'esperienza di acquisto virtuale di elevatissimo livello; 3) potenziamento della comunicazione digitale a distanza attraverso l'adozione di nuove tecnologie digitali come il virtual showroom per presentare in remoto ai buyers e agli operatori del settore le nuove collezioni.

Sotto il profilo dell'offerta si evidenzia il costante impegno delle risorse creative ad arricchire le proprie collezioni di capi ed accessori sempre più desiderabili ed idonei a soddisfare le mutevoli esigenze della clientela in seguito al diffondersi del Covid-19.

La gestione ottimale della supply chain ha consentito di realizzare, nonostante l'interruzione temporanea delle attività per l'emergenza sanitaria internazionale, i campionari della prossima stagione Primavera/Estate 2021e le produzioni delle collezioni della A/I 2020 nei tempi programmati, senza arrecare alcun pregiudizio alla regolare ripresa di tutti i processi aziendali non appena è stato consentito dalle disposizioni emesse dalle Autorità pubbliche.

Per quanto riguarda la situazione finanziaria, il Gruppo ha a disposizione affidamenti bancari assolutamente capienti a fronteggiare la difficile situazione congiunturale rispettando con regolarità tutti i propri impegni; a tal riguardo è di primaria importanza sottolineare che la percentuale di utilizzo, da parte del Gruppo, delle linee di credito disponibili è di circa il 30% dei fidi totali, ben al di sotto del limite massimo utilizzabile. Nel corso del primo semestre 2020 sono stati ottenuti finanziamenti chirografari a medio/lungo termine per oltre 35 milioni di euro, di cui 20 milioni garantiti dal Mediocredito Centrale nell'ambito del Decreto Rilancio emanato dallo Stato. Sul fronte dei crediti commerciali, non si riscontra un incremento del relativo rischio che risulta ridotto al minimo sia attraverso la stipula di contratti di assicurazione dei crediti sia attraverso un'attenta strategia di monitoraggio gestita a livello di Gruppo.

Le assunzioni e le stime usate alla base della preparazione del Bilancio Consolidato sono state riviste alla luce della difficile situazione congiunturale creata dalla pandemia. Con riferimento alla valutazione degli intangible assets: Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede che il test di impairment venga effettuato più frequentemente in presenza di indicatori di perdita di valore ("triggering events"). La pandemia da Covid-19 è da ritenere un evento straordinario che richiede valutazioni in relazione al rischio che i valori contabili degli intangible assets possano aver subito tali perdite durevoli di valore.

Gli impairment test relativi ai Marchi e ai Key money sono stati eseguiti con riferimento al 31 dicembre 2020, in uno scenario che recepisse gli effetti economico-finanziari negativi attesi, e non hanno fatto emergere perdite di valore.

Dai test effettuati è emerso che l'impatto della pandemia sui valori recuperabili dei Marchi e dei Key money è limitato e comunque incluso negli scenari ipotizzati per le usuali analisi di sensitività. Ne consegue che nel presente Resoconto intermedio di gestione vengono confermati i valori degli intangible assets iscritti al 31 dicembre 2019 al netto delle relative quote di ammortamento del periodo.

Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2020

Prospetti contabili

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA (*)

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019
Key money - - -
Marchi 73.241.218 74.988.008 ( 1.746.790)
Altre attività immateriali 924.095 1.095.455 ( 171.360)
Immobilizzazioni immateriali (1) 74.165.313 76.083.463 ( 1.918.150)
Terreni 17.123.494 17.123.494 -
Fabbricati 26.903.733 25.636.868 1.266.865
Opere su beni di terzi 11.250.593 12.568.482 ( 1.317.889)
Impianti e macchinari 3.817.079 3.411.595 405.484
Attrezzature 363.988 387.559 ( 23.571)
Altre attività materiali 3.620.161 3.696.620 ( 76.459)
Immobilizzazioni materiali (2) 63.079.048 62.824.618 254.430
Attività per diritti d'uso (3) 101.962.295 110.714.289 ( 8.751.994)
Partecipazioni (4) 131.558 131.558 -
Crediti finanziari non correnti (5) 2.232.542 2.225.387 7.155
Altre attività (6) 2.693.191 2.720.383 ( 27.192)
Imposte anticipate (7) 18.286.994 16.949.535 1.337.459
ATTIVITA' NON CORRENTI 262.550.941 271.649.233 ( 9.098.292)
Rimanenze (8) 122.690.066 112.050.942 10.639.124
Crediti commerciali (9) 37.725.433 41.524.614 ( 3.799.181)
Crediti tributari (10) 16.741.579 14.118.912 2.622.667
Attività per derivati (11) 47.331 74.055 ( 26.724)
Disponibilità liquide (12) 27.974.637 28.390.143 ( 415.506)
Crediti finanziari (13) 714.413 1.132.124 ( 417.711)
Altri crediti (14) 33.584.641 35.218.280 ( 1.633.639)
ATTIVITA' CORRENTI 239.478.100 232.509.070 6.969.030
Attività disponibili per la vendita (15) 436.885 436.885 -
TOTALE ATTIVITA' 502.465.926 504.595.188 ( 2.129.262)
Capitale sociale 25.053.416 25.286.166 ( 232.750)
Altre riserve 132.591.665 127.822.540 4.769.125
Utili/(perdite) esercizi precedenti 13.140.147 6.585.047 6.555.100
Risultato d'esercizio di gruppo ( 10.899.726) 11.692.734 ( 22.592.460)
Patrimonio netto del gruppo 159.885.502 171.386.487 ( 11.500.985)
Capitale e riserve di terzi 32.688.422 32.376.708 311.714
Risultato d'esercizio di terzi ( 1.572.965) 311.713 ( 1.884.678)
Patrimonio netto di terzi 31.115.457 32.688.421 ( 1.572.964)
PATRIMONIO NETTO (16) 191.000.959 204.074.908 ( 13.073.949)
Accantonamenti (17) 1.931.102 1.847.295 83.807
Imposte differite (7) 28.908.242 29.982.114 ( 1.073.872)
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavo (18) 5.058.305 5.194.899 ( 136.594)
Passività finanziarie (19) 106.561.472 95.154.429 11.407.043
Passività non finanziarie (20) 748.753 717.143 31.610
PASSIVITA' NON CORRENTI 143.207.874 132.895.880 10.311.994
Debiti commerciali (21) 69.982.481 74.300.469 ( 4.317.988)
Debiti tributari (22) 4.006.833 3.391.481 615.352
Passività per derivati (11) - - -
Passività finanziarie (23) 74.971.685 71.807.369 3.164.316
Altri debiti (24) 19.296.094 18.125.081 1.171.013
PASSIVITA' CORRENTI 168.257.093 167.624.400 632.693
Passività disponibili per la vendita - - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 502.465.926 504.595.188 ( 2.129.262)

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale Consolidato riportato nell'allegato I, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate". .

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (*)

(Valori in unità di Euro) Note I° sem. I° sem.
2020 % 2019 %
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (25) 118.861.847 100,0% 173.301.456 100,0%
Altri ricavi e proventi (26) 4.663.829 3,9% 4.264.055 2,5%
TOTALE RICAVI 123.525.676 103,9% 177.565.511 102,5%
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 11.976.628 10,1% 7.533.319 4,3%
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (27) ( 54.021.601) (45,4%) ( 62.948.559) (36,3%)
Costi per servizi (28) ( 45.423.212) (38,2%) ( 53.649.729) (31,0%)
Costi per godimento beni di terzi (29) ( 2.681.762) (2,3%) ( 4.247.140) (2,5%)
Costi per il personale (30) ( 29.509.121) (24,8%) ( 35.880.050) (20,7%)
Altri oneri operativi (31) ( 3.294.925) (2,8%) ( 1.697.928) (1,0%)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (32) ( 13.384.763) (11,3%) ( 13.467.413) (7,8%)
Proventi/(Oneri) finanziari (33) ( 1.313.184) (1,1%) ( 1.667.982) (1,0%)
RISULTATO ANTE IMPOSTE ( 14.126.264) (11,9%) 11.540.029 6,7%
Imposte (34) 1.653.573 1,4% ( 6.258.447) (3,6%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO ( 12.472.691) (10,5%) 5.281.582 3,0%
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie 1.572.965 1,3% ( 167.256) (0,1%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO ( 10.899.726) (9,2%) 5.114.326 3,0%
Utile base per azione (35) ( 0,109) 0,050
Utile diluito per azione (35) ( 0,109) 0,050

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico Consolidato riportato nell'allegato II, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Valori in unità di Euro) Note I° sem. I° sem.
2020 2019
Utile/(perdita) del periodo (A) ( 12.472.691) 5.281.582
Rimisurazione sui piani a benefici definiti - -
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio - -
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B1) - -
Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge ( 19.268) ( 46.311)
Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 260.084 ( 17.723)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio - -
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B2) 240.816 ( 64.034)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B1)+(B2)=(B) 240.816 ( 64.034)
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) ( 12.231.875) 5.217.548
Totale Utile/(perdita) complessiva attribuibile a: ( 12.231.875) 5.217.548
Soci della controllante ( 10.658.910) 5.050.292
Interessenze di pertinenza di terzi ( 1.572.965) 167.256

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (*)

(Valori in migliaia di Euro) Note I Semestre I Semestre
2020 2019
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO 28.390 28.037
Risultato del periodo prima delle imposte ( 14.126) 11.540
Ammortamenti / svalutazioni 13.385 13.467
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR ( 53) ( 961)
Imposte sul reddito corrisposte ( 142) ( 826)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 1.313 1.668
Variazione nelle attività e passività operative ( 11.026) ( 18.091)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA (36) ( 10.649) 6.797
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali ( 315) ( 82)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali ( 3.237) ( 2.268)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso 691 ( 1.751)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (37) ( 2.861) ( 4.101)
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto ( 601) ( 77)
Distribuzione dividendi della controllante - -
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 22.282 6.227
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing ( 7.711) ( 6.001)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 438 136
Proventi (+) e oneri finanziari (-) ( 1.313) ( 1.668)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA (38) 13.095 ( 1.383)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO 27.975 29.351

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendiconto Finanziario Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Rendiconto Finanziario Consolidato riportato nell'allegato III, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

PROSPETTI DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva da cash flow hedge Altre riserve Riserva Fair Value Riserva IAS Riserva da rimisurazione piani
a benefici definiti
Riserva da conversione Utili/(perdite) esercizi
precedenti
Risultato del periodo di
Gruppo
Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Totale Patrimonio netto
SALDI AL 31 DICEMBRE 2019 25.286 70.775 53 44.748 7.901 7.607 ( 1.286) ( 1.976) 6.586 11.693 171.387 32.688 204.075
Copertura perdite 31/12/19 - - - 5.138 - - - 6.555 ( 11.693) - - -
Distribuzione dividendi della Controllante - - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie ( 233) ( 609) - - - - - - - - ( 842) - ( 842)
Totale Utile/(perdita) complessiva al 30/06/20 - - ( 19) - - - - 260 - ( 10.900) ( 10.659) ( 1.573) ( 12.232)
Altre variazioni - - - - - - - - - - - - -
SALDI AL 30 GIUGNO 2020 25.053 70.166 34 49.886 7.901 7.607 ( 1.286) ( 1.716) 13.141 ( 10.900) 159.886 31.115 191.001
(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva da cash flow hedge Altre riserve Riserva Fair Value Riserva IAS Utili/(perdite) esercizi
precedenti
Riserva da rimisurazione piani
a benefici definiti
Risultato del periodo di
Gruppo
Riserva da conversione Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Totale Patrimonio netto
SALDI AL 1 GENNAIO 2019 25.371 71.240 158 35.967 7.901 7.651 ( 1.286) ( 1.095) 16.726 ( 1.832) 160.801 32.266 193.067
Copertura perdite 31/12/18 - - - 8.781 - - 7.945 - ( 16.726) - - - -
Distribuzione dividendi della Controllante - - - - - - - - - - - - -

Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - - - Totale Utile/(perdita) complessiva al 30/06/19 - - ( 17) - - - - - 5.114 ( 47) 5.050 167 5.217 Altre variazioni - - - - - - - - - - - - SALDI AL 30 GIUGNO 2019 25.371 71.240 141 44.748 7.901 7.651 6.659 ( 1.095) 5.114 ( 1.879) 5.050 32.433 198.284

Note illustrative

INFORMAZIONI GENERALI

Il Gruppo Aeffe è una delle principali realtà internazionali del settore del lusso, settore in cui opera attraverso la creazione, la produzione e la distribuzione di prodotti di alta qualità e unicità stilistica.

Il Gruppo è caratterizzato da una strategia multimarca e annovera nel proprio portafoglio marchi noti a livello internazionale, sia di proprietà come "Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino" e "Pollini", sia in licenza.

Il Gruppo ha, inoltre, concesso in licenza a primari partners, la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali ed altro).

L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: prêt-à porter (che include le linee prêt-à porter e l'abbigliamento intimo e mare) e calzature e pelletteria.

La Capogruppo Aeffe, costituita ai sensi del diritto italiano come società per azioni e con sede sociale in Italia a S. Giovanni in Marignano (RN), è attualmente quotata sull'MTA – Segmento Star – di Borsa Italiana.

La Società è sottoposta al controllo della Società Fratelli Ferretti Holding S.r.l..

Il presente bilancio consolidato comprende i bilanci della Capogruppo Aeffe e delle sue controllate e la quota di partecipazione del Gruppo in società collegate. E' costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalla presente nota di commento.

Il presente bilancio è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 è stato redatto conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard –"IFRS"- (intendendo per IFRS anche gli International Accounting Standards -"IAS"- tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee -"IFRIC"- precedentemente denominato Standing Interpretations Committee -"SIC"-) emanati dall'International Accounting Standards Board –"IASB" e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Nella fattispecie ai fini della redazione del presente bilancio semestrale abbreviato è stato applicato lo IAS 34 (bilanci intermedi).

Nella sezione "Criteri di valutazione" sono indicati i principi contabili internazionali di riferimento adottati.

Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti di seguito, il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità al principio del costo storico.

I criteri di valutazione sono stati applicati uniformemente da tutte le società del Gruppo.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento al 30 giugno 2020 include il bilancio della Capogruppo Aeffe e quelli delle società italiane ed estere nelle quali Aeffe possiede, direttamente o tramite proprie controllate e collegate, il controllo o comunque esercita un'influenza dominante.

Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo.

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale. I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo sono principalmente i seguenti:

  • il valore contabile delle partecipazioni, detenute dalla Capogruppo o dalle altre società oggetto di consolidamento, è stato eliminato contro il relativo patrimonio netto al 30 giugno 2020 a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività delle società partecipate;
  • la differenza tra il costo di acquisizione e il fair value del patrimonio netto delle società partecipate alla data di acquisto della partecipazione viene distribuita, ove possibile, alle attività e passività delle partecipate e, per l'eventuale parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni transitorie dell'IFRS 3, il Gruppo, nel caso fosse presente, ha cessato di ammortizzare l'avviamento assoggettandolo invece a test di impairment;
  • vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e debito e gli utili non ancora realizzati nei confronti dei terzi derivanti da operazioni compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • le quote di patrimonio netto e di utile o perdita del semestre di competenza di terzi sono esposte in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico;
  • le Società acquisite nel corso del semestre sono consolidate dalla data in cui è stata raggiunta la maggioranza.

Controllate

Le controllate sono le entità sottoposte al controllo della Società. Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici derivanti dalle sue attività. I bilanci delle controllate sono consolidati a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

L'acquisizione delle controllate viene contabilizzata secondo il metodo dell'acquisto. Il costo dell'acquisizione è determinato quale somma del fair value delle attività cedute, delle azioni emesse e delle passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili all'acquisizione. L'eventuale eccedenza del costo dell'acquisizione, rispetto alla quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita, viene contabilizzata come avviamento.

Nel caso in cui la quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita ecceda il costo dell'acquisizione, la differenza è rilevata immediatamente a conto economico.

I saldi, le operazioni, i ricavi e i costi infragruppo non realizzati, vengono eliminati nel consolidamento.

Inoltre, le operazioni di aggregazione aziendale infragruppo sono state contabilizzate mantenendo il valore d'iscrizione delle attività e passività pari a quello già registrato nel bilancio consolidato.

Collegate

Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese sono rilevate nello stato patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse (inclusive di crediti di medio-lungo termine che, in sostanza fanno parte dell'investimento netto del Gruppo nella collegata), non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante alla Capogruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. L'avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili delle collegate alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell'esercizio di acquisizione. Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad accezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento è riportato nella seguente tabella:

Società Sede Valuta Cap. sociale Part.diretta Part.indiretta
Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale
Società italiane
Aeffe Retail S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 8.585.150 100%
Moschino S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 66.817.108 70%
Pollini S.p.A. Gatteo (FC) Italia EUR 6.000.000 100%
Pollini Retail S.r.l. Gatteo (FC) Italia EUR 5.000.000 100% (i)
Velmar S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 120.000 100%
Società estere
Aeffe France S.a.r.l. Parigi (FR) EUR 50.000 100%
Aeffe UK Ltd. Londra (GB) GBP 310.000 100%
Aeffe USA Inc. New York (USA) USD 600.000 100%
Aeffe Japan Inc. Tokyo (J) JPY 3.600.000 100%
Aeffe Shanghai Ltd Shanghai (CN) CNY 17.999.960 100%
Aeffe Germany G.m.b.h. Metzingen (DE) EUR 25.000 100%
Divè S.a. Galazzano (RSM) EUR 260.000 75%
Pollini Suisse S.a.g.l. Chiasso (CH) CHF 20.000 100% (i)
Pollini Austria G.m.b.h. Vienna (A) EUR 35.000 100% (i)
Fashoff UK Ltd. Londra (GB) GBP 1.550.000 70% (ii)
Moschino Japan Inc. Tokyo (J) JPY 120.000.000 70% (ii)
Moschino Korea Ltd. Seoul (ROK) KRW 6.192.940.000 70% (ii)
Moschino France S.a.r.l. Parigi (FR) EUR 50.000 70% (ii)
Moschino USA Inc. New York (USA) USD 10.000 70% (ii)
Bloody Mary Inc. New York (USA) USD 100.000 70% (ii)

Note (dettaglio partecipazioni indirette):

(i) detenuta al 100% da Pollini Spa

(ii) detenuta al 100% da Moschino Spa;

Nel corso del periodo sono state perfezionate le seguenti operazioni:

a) cessione della società Clan Cafè S.r.l..

VALUTA ESTERA

Valuta funzionale e moneta di presentazione

Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna entità del Gruppo sono valutati utilizzando la valuta funzionale, ovvero la valuta dell'area economica prevalente in cui l'entità opera. Il presente bilancio consolidato è redatto in Euro, valuta funzionale e moneta di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate nel conto economico. Le attività e passività non monetarie che sono valutate al fair value in una valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data in cui il fair value era stato determinato.

Bilanci delle società estere

I bilanci delle società estere la cui valuta funzionale è diversa dall'Euro sono convertiti in Euro utilizzando le seguenti procedure:

  • (i) attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche al fair value derivanti dal consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura del bilancio;
  • (ii) ricavi e costi sono convertiti al cambio medio di periodo che approssima il tasso di cambio alla data delle operazioni;
  • (iii) le differenze di cambio sono rilevate in una componente separata di patrimonio netto. Alla dismissione di una società estera, l'importo complessivo delle differenze di cambio accumulate relativo a tale società estera viene rilevato nel conto economico.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nella seguente tabella.

Descrizione delle valute Cambio medio Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale
I° sem 2020 30 giugno 2020 2019 31 dicembre 2019 I° sem 2019 30 giugno 2019
Renminbi cinese (yuan) 7,7509 7,9219 7,7355 7,8205 7,6678 7,8185
Dollaro USA 1,1020 1,1198 1,1195 1,1234 1,1298 1,1380
Sterlina britannica 0,8746 0,9124 0,8778 0,8508 0,8736 0,8966
Yen Giapponese 119,2668 120,6600 122,0058 121,9400 124,2836 122,6000
Won Sudcoreano 1329,5300 1345,8300 1305,3200 1296,2800 1295,2000 1315,3500
Franco Svizzero 1,0642 1,0651 1,1124 1,0854 1,1295 1,1105

SCHEMI DI BILANCIO

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1 per la presentazione della propria situazione economica e patrimoniale, il Gruppo ha optato per uno schema di stato patrimoniale che prevede la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti e per uno schema di conto economico basato sulla classificazione dei costi per natura, ritenuto maggiormente rappresentativo delle dinamiche aziendali. All'interno del conto economico, Come risultati intermedi, sono esposti l'EBITDA e l'EBIT, indicatori ritenuti rappresentativi delle performances aziendali. Per l'esposizione del rendiconto finanziario è utilizzato lo schema "indiretto".

Si precisa, infine, che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

Perdite di valore (Impairment)

I marchi e le altre attività immateriali sono sottoposte a una verifica del valore recuperabile almeno annualmente e, comunque, ogniqualvolta emergano indicazioni di possibile perdita di valore.

Le immobilizzazioni materiali le attività per diritti d'uso e le altre attività non correnti sono sottoposte a test di impairment ogni qualvolta si sia in presenza di eventi o variazioni di circostanze indicanti una riduzione di valore.

Una perdita per riduzione di valore (impairment) si verifica e viene contabilizzata quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Il valore contabile dell'attività viene adeguato al valore recuperabile e la perdita per riduzione di valore viene rilevata a conto economico.

Il raffronto tra il valore del patrimonio netto di Gruppo per azione ed il valore di quotazione dell'azione a fine giugno 2020 e nel periodo fino alla data di redazione della relazione semestrale evidenzia un valore contabile superiore a quello di mercato. Gli amministratori ritengono che tale evidenza sia sostanzialmente imputabile alla particolare situazione dei mercati finanziari verificatasi a seguito della difficile situazione attuale dei mercati mondiali. Pertanto il valore di mercato non è considerato rappresentativo del valore del Gruppo.

Il management valuta con cadenza almeno annuale le attività immateriali a vita utile definita (in prossimità di chiusura del bilancio di esercizio), in maniera stringente rispetto a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36 ed equiparandole alle attività a vita utile indefinita.

La pandemia da Covid-19 è da ritenere un evento straordinario che richiede valutazioni in relazione al rischio che i valori contabili dei marchi possano aver subito perdite durevoli di valore.

Per la determinazione del valore recuperabile dei marchi iscritti a bilancio, si è proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tali beni immateriali, per un periodo di tempo pari alla vita utile residua. Per il calcolo dei valori determinati il management ha utilizzato il revised budget di gruppo a partire dall'esercizio 2020. Per i restanti periodi il management ha stimato una crescita del fatturato con un tasso annuo di crescita composto ("CAGR") variabile dallo 0,58% al 3,61%. Quali tassi delle royalties sono stati utilizzati quelli medi del settore (10%) e come tasso di sconto è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari a 7,40% (in linea con quello al 31/12/2019).

Dall'analisi effettuata non sono emerse situazioni di impairment essendo il valore netto contabile dei singoli marchi all'interno del range di valori determinato per il relativo valore recuperabile.

Peraltro, il Gruppo ha comunque condotto le consuete analisi di sensitivity, previste dallo IAS 36, al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul "valore d'uso" da un ragionevole cambiamento degli assunti di base (WACC, tassi di crescita).

Infine, il Gruppo ha effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) che hanno evidenziato indicatori di impairment ricollegabili alla pandemia da Covid-19.

In particolare per le Cash Generating Unit (CGU) il valore recuperabile, calcolato come maggiore tra fair value e valore d'uso della relativa Cash Generating Unit, è stato confrontato con il valore netto contabile ("carrying amount"). Per la valutazione semestrale, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul "Contingency Plan 2020" (approvato dal Consiglio di Amministrazione) e sulle stime del management per gli anni successivi, coerentemente con la durata dei contratti di affitto. Il discount rate utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa è pari al WACC di Gruppo (7,40%), mentre il tasso annuo di crescita composto (CAGR) è mediamente pari allo 0,8% (4,7% al 31/12/2019).

Dall'analisi effettuata non sono emerse situazioni di impairment.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione della presente relazione finanziaria semestrale sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, tenuto anche conto di quanto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2020.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dalla Unione Europea, applicabili dal 1° gennaio 2020, che hanno trovato applicazione per la prima volta nel bilancio consolidato del Gruppo AEFFE chiuso al 30 giugno 2020

L'IFRS 16 - attraverso i nuovi paragrafi 46A e 46B - introduce ora un espediente pratico al capitolo "Modifiche del leasing" che permette al locatario di non considerare le eventuali concessioni sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del Covid-19 come una modifica del contratto originario; pertanto, le suddette modifiche dovranno essere contabilizzate come se il contratto non fosse modificato.

Al fine di poter applicare tale esenzione occorre che tutte le seguenti condizioni siano verificate:

  • la concessione sui pagamenti sia una diretta conseguenza della pandemia di Covid-19;
  • la modifica nei pagamenti ha lasciato inalterato rispetto alle condizioni originali il medesimo importo da pagare o ne ha ridotto l'ammontare;

  • la riduzione dei pagamenti si riferisce unicamente a quelli originariamente dovuti sino al mese di giugno 2021 (a titolo esemplificativo la condizione è realizzata se l'accordo di riscadenzamento prevede una riduzione dei pagamenti sino al mese di giugno 2021 e un successivo incremento dal mese di luglio 2021);

  • non vi sono modifiche sostanziali di altri termini o condizioni contrattuali del leasing.

Inoltre, il nuovo paragrafo 60A richiede che qualora il locatario adotti l'espediente pratico appena descritto, dovrà darne apposita informazione nel bilancio.

Le modifiche in esame possono essere applicate a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° giugno 2020, ancorché sia consentita l'applicazione anticipata alle imprese che non hanno ancora approvato il bilancio al 28 maggio 2020 (paragrafo C1A).

Infine, ai sensi del nuovo paragrafo C20A, i locatari dovranno adoperare l'espediente pratico in modo retroattivo contabilizzando l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale dell'emendamento all'IFRS 16 come modifica del bilancio di apertura (sugli utili a nuovo o altre poste contabili del patrimonio netto) relativo al bilancio in cui è stato applicato per la prima volta il suddetto espediente pratico.

Il Gruppo ha anticipato l'adozione dell'espediente pratico introdotto dall'emendamento al principio contabile IFRS 16 pubblicato dallo IASB in data 28 maggio 2020, ancorché non ancora completo di tutti i passaggi formali necessari alla sua omologazione da parte della EU. Tale impostazione consegue alla volontà di rappresentare le concessioni ottenute dai locatori come conseguenza della pandemia Covid-19 in linea con le prassi attese nel settore di riferimento. Inoltre, la mancata adozione del citato emendamento nella relazione semestrale comporterebbe rilevanti oneri contabili (gli stessi che hanno indotto lo IASB a pubblicare l'emendamento) e precluderebbe la possibilità di accedere ai benefici previsti dal relativo espediente pratico anche per il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020. Tali benefici risultano particolarmente rilevanti per il Gruppo in considerazione della numerosità dei contratti di locazione oggetto di rivisitazione con i relativi locatori nelle diverse aree geografiche e giurisdizioni.

Amendment to IAS 1 and IAS 8 on definition of materiality. L'emendamento è stato pubblicato dallo IASB in data 31 ottobre 2018 e prevede una diversa definizione di "material", ovvero: "Information is material if omitting, misstating or obscuring it could reasonably be expected to influence decisions that the primary users of general purpose financial statements make on the basis of those financial statements, which provide financial information about a specific reporting entity". Le modifiche sono efficaci per i periodi annuali che hanno inizio dal 1° gennaio 2020 o da data successiva.

Lo IASB ha pubblicato in data 29 marzo 2018 la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting. Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano: i) un nuovo capitolo in tema di valutazione; ii) migliori definizioni e guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività; iii) chiarimenti di importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni. È stato pubblicato anche un documento che aggiorna i riferimenti presenti negli IFRS al precedente Conceptual Framework. Gli emendamenti, laddove sono effettivamente aggiornamenti, sono efficaci per i periodi annuali che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente.

Amendments to IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7: Interest rate benchamrk reform. La modifica prevede alcuni rilievi in relazione alla modifica dei benchmark dei tassi di interesse. In relazione alla contabilizzazione delle operazioni di copertura, la riforma IBOR non dovrebbe terminare la contabilizzazione di copertura. Qualsiasi inefficacia della copertura deve continuare ad essere rilevata a conto economico. Questa modifica entrerà in vigore dagli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2020.

Amendment to IFRS 3, "Business combinations". Lo IASB ha emesso in data 22 ottobre 2018 il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)" volto a risolvere le difficoltà che sorgono quando un'entità determina se ha acquisito un'impresa o un gruppo di attività. Le modifiche sono efficaci per le aggregazioni aziendali per le quali la data di acquisizione è in vigore o successiva al 1° gennaio 2020

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni pubblicati dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni pubblicati dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea e non adottati nella predisposizione del presente bilancio:

IFRS 17 "Insurance Contracts". In data 18 maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 "Insurance contracts" che stabilisce i principi per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e la rappresentazione dei contratti di assicurazione inclusi nello standard. L'obiettivo dell'IFRS 17 è garantire che un'entità fornisca informazioni rilevanti che rappresentino fedelmente tali contratti, al fine di rappresentare una base di valutazione per il lettore del bilancio degli effetti di tali contratti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sui flussi finanziari dell'entità. In data 21 giugno 2018, lo IASB ha deliberato di fare chiarimenti in merito all'IFRS 17 "Insurance Contracts", per garantire che l'interpretazione dello standard rifletta le decisioni prese dal Board. Il consiglio ha accettato di chiarire alcuni punti dei contratti soggetti a tariffe variabili e ad aspetti correlati all'IFRS 3 "business combination". Le disposizioni dell'IFRS 17 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2021. Da una prima disamina, l'eventuale futura adozione di tale principio non dovrebbe avere un impatto rilevante sul bilancio consolidato del Gruppo.

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of liabilities as current or noncurrent. Le modifiche finali nella classificazione delle passività come correnti o non correnti influiscono solo sulla presentazione delle passività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, non sull'importo o sulla rilevazione di attività, passività, provento o onere o informativa che le entità forniscono su tali elementi. Nello specifico le modifiche:

  • chiariscono che la classificazione delle passività come correnti o non correnti dovrebbe essere basata sui diritti esistenti alla fine del periodo di riferimento e allineare la definizione in tutti i paragrafi interessati per fare riferimento al "diritto" di differire il regolamento di almeno dodici mesi e chiarire che solo i diritti in essere "alla fine del periodo di riferimento" dovrebbero incidere sulla classificazione di una passività;
  • chiariscono che la classificazione non è influenzata dalle aspettative sul fatto che un'entità eserciterà il suo diritto di differire il regolamento di una passività;
  • chiariscono che il regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di liquidità, strumenti rappresentativi di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022 e devono essere applicati retrospettivamente. È possibile l'adozione anticipata. Da una prima disamina, l'eventuale futura adozione di tali emendamenti non dovrebbe avere un impatto rilevante sul bilancio consolidato del Gruppo.

I principi elencati in questo paragrafo non sono applicabili in quanto non risultano omologati da parte dell'Unione Europea, la quale, durante il processo di omologazione, potrebbe recepire solo parzialmente, o non recepire, tali principi.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Marchi Altre Totale
Saldo al 01.01.20 74.988 1.095 76.083
Incrementi - 322 322
- incrementi per acquisti - 322 322
- incrementi per aggregazioni aziendali - - -
Decrementi - ( 7) ( 7)
Diff. di traduzione / Altre variazioni - - -
Ammortamenti del periodo ( 1.747) ( 486) ( 2.233)
Saldo al 30.06.20 73.241 924 74.165

La movimentazione delle Immobilizzazioni immateriali evidenzia le seguenti principali variazioni:

  • o incrementi pari a Euro 322 migliaia, relativi alla categoria "Altre";
  • o ammortamenti del periodo pari a Euro 2.233 migliaia.

Marchi

La voce include i valori dei marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Moschino" e "Pollini"). Il valore è così suddiviso tra i differenti marchi:

(Valori in migliaia di Euro) Vita residua del marchio 30 giugno 31 dicembre
espressa in anni 2020 2019
Alberta Ferretti 23 2.834 2.897
Moschino 25 40.878 41.841
Pollini 21 29.529 30.250
Totale 73.241 74.988

Altre

La voce altre si riferisce prevalentemente alle licenze d'uso software.

2. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Terreni Fabbricati Opere su beni di
terzi
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
immobilizzazioni
materiali
Altre
Totale
Saldo al 01.01.20 17.123 25.637 12.568 3.412 388 3.697 62.825
Incrementi - 1.571 359 788 35 610 3.363
Decrementi - - ( 350) ( 2) ( 2) ( 109) ( 463)
Diff. di traduzione / Altre variazioni - - ( 47) ( 3) - 3 ( 47)
Ammortamenti del periodo - ( 304) ( 1.279) ( 378) ( 57) ( 581) ( 2.599)
Saldo al 30.06.20 17.123 26.904 11.251 3.817 364 3.620 63.079

La movimentazione delle immobilizzazioni materiali evidenzia le seguenti variazioni:

  • Incrementi per nuovi investimenti per Euro 3.363 migliaia. Essi si riferiscono principalmente ad opere su beni di terzi per migliorie e fabbricati.
  • Decrementi, alienazioni al netto del fondo ammortamento residuo, per Euro 463 migliaia.
  • Ammortamenti per Euro 2.599 migliaia, distribuiti tra tutti i cespiti, eccezion fatta per i terreni, secondo aliquote di ammortamento proprie di ciascuna categoria.

3. ATTIVITÀ PER DIRITTI D'USO

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Fabbricati Auto Altro Totale
Saldo al 01.01.20 109.798 185 731 110.714
Incrementi - - - -
Decrementi ( 248) - - ( 248)
Diff. di traduzione / Altre variazioni ( 443) - - ( 443)
Ammortamenti del periodo ( 7.947) ( 24) ( 90) ( 8.061)
Saldo al 30.06.20 101.160 161 641 101.962

Il saldo comprende principalmente i diritti d'uso legati ai contratti di affitto del canale retail, degli show room e di altri immobili.

La movimentazione evidenzia le seguenti variazioni:

  • Decrementi per Euro 248 migliaia.
  • Differenze di traduzione negative pari a Euro 443 migliaia.
  • Ammortamenti per Euro 8.061 migliaia.

4. INVESTIMENTI (PARTECIPAZIONI)

La voce comprende le partecipazioni valutate al costo.

5. CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI

I crediti finanziari non correnti passano da Euro 2.225 migliaia al 31 dicembre 2019 ad Euro 2.233 migliaia al 30 giugno 2020.

6. ALTRE ATTIVITÀ

La voce include principalmente il credito a lungo per il provento riconosciuto da Woollen Co., Ltd. a favore del Gruppo Aeffe in seguito alla riorganizzazione della rete distributiva in Giappone e ai crediti per depositi cauzionali relativi ai contratti di locazione commerciale.

7. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FISCALI NON CORRENTI PER IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La tabella seguente illustra la composizione della voce al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019:

(Valori in migliaia di Euro) Crediti Debiti
30 giugno 31 dicembre 30 giugno 31 dicembre
2020 2019 2020 2019
Beni materiali 5 5 ( 18) ( 18)
Attività immateriali 30 35 ( 144) ( 144)
Accantonamenti 3.266 3.876 ( 13) ( 4)
Oneri deducibili in esercizi futuri 4.634 4.512 ( 23) ( 28)
Proventi tassabili in esercizi futuri - 2.022 ( 186) ( 1.532)
Perdite fiscali portate a nuovo 3.135 2.510 - -
Altre 2.905 147 ( 676) ( 89)
Imposte da passaggio IAS 4.312 3.843 ( 27.848) ( 28.167)
Totale 18.287 16.950 ( 28.908) ( 29.982)

La movimentazione delle differenze temporanee nel corso del semestre è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) Saldo iniziale Differenze di Rilevate a conto Altro Saldo finale
traduzione economico
Beni materiali ( 13) - - - ( 13)
Attività immateriali ( 109) - ( 5) - ( 114)
Accantonamenti 3.872 1 ( 158) ( 462) 3.253
Oneri deducibili in esercizi futuri 4.484 2 122 3 4.611
Proventi tassabili in esercizi futuri 490 - 758 ( 1.434) ( 186)
Perdite fiscali portate a nuovo 2.510 ( 5) 2.006 ( 1.376) 3.135
Altre 58 ( 142) 509 1.804 2.229
Imposte da passaggio IAS ( 24.324) 121 660 7 ( 23.536)
Totale ( 13.032) ( 23) 3.892 ( 1.458) ( 10.621)

La determinazione per le attività delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esigenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività.

ATTIVITA' CORRENTI

8. RIMANENZE

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019 Δ %
Materie prime, sussidiarie e di consumo 13.641 15.136 ( 1.495) (9,9%)
Prodotti in corso di lavorazione 7.924 6.273 1.651 26,3%
Prodotti finiti e merci 101.094 90.596 10.498 11,6%
Acconti 31 46 ( 15) (32,6%)
Totale 122.690 112.051 10.639 9,5%

Le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione si riferiscono sostanzialmente alla realizzazione delle collezioni autunno/inverno 2020, mentre i prodotti finiti riguardano principalmente le collezioni primavera/estate 2020, autunno/inverno 2020 e il campionario della primavera/estate 2021.

9. CREDITI COMMERCIALI

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019 Δ %
Crediti verso clienti
(Fondo svalutazione crediti)
41.314
( 3.589)
45.205
( 3.680)
( 3.891)
91
(8,6%)
(2,5%)
Totale 37.725 41.525 ( 3.800) (9,2%)

Al 30 giugno 2020 i crediti commerciali sono pari a Euro 41.314 migliaia, con un decremento dell'8,6% rispetto al loro valore al 31 dicembre 2019 principalmente per effetto della riduzione del fatturato consolidato.

Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili ed in generale, sulla base dell'andamento storico.

10.CREDITI TRIBUTARI

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019 Δ %
IVA 8.714 5.578 3.136 56,2%
IRES 2.860 3.571 ( 711) (19,9%)
IRAP 709 707 2 0,3%
Altri crediti tributari 4.459 4.263 196 4,6%
Totale 16.742 14.119 2.623 18,6%

Al 30 giugno 2020 i crediti vantati dal Gruppo nei confronti delle istituzioni tributarie ammontano a Euro 16.742 migliaia, registrando un incremento pari a Euro 2.623 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente riferibile al incremento del credito per IVA.

11.ATTIVITÀ E PASSIVITÀ PER DERIVATI

Il Gruppo AEFFE , caratterizzato da una importante presenza nei mercati internazionali, è esposto al rischio di cambio principalmente per gli acquisti della controllata Pollini in Dollari Americani (USD). Il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati di acquisto di valuta (USD) a termine (Forward) con primari istituti di credito a copertura del suddetto rischio. Tali contratti sono posti in essere a copertura di una determinata percentuale di volumi di acquisti in USD attesi. Alla data di chiusura del bilancio, l'ammontare nozionale dei contratti a termine di valuta stipulati è pari a USD 7.000 migliaia (USD 9.500 migliaia al 30/06/2019). Tutti i contratti aperti al 30/06/2020 scadranno nel corso dell'anno 2020.

Di seguito si riepiloga la composizione degli strumenti finanziari derivati in essere al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019 con indicazione dei rispettivi valori contabili, correnti e non correnti, riferiti al fair value e al fair value della riserva di cash flow hedge, quest'ultima esposta al netto del relativo effetto fiscale differito:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno
2020
31 dicembre
2019
Attività Passività Hedging
Reserve
Attività Passività Hedging
Reserve
Contratti forward per rischio cambio cash flow hedge - - - - - -
TOTALE NON CORRENTE - - - - - -
Contratti forward per rischio cambio cash flow hedge 47 - 34 74 - 53
TOTALE CORRENTE 47 - 34 74 - 53

La riserva di cash flow hedge relativa ai contratti forward a copertura del rischio di cambio sulle valute pari a Euro 34 migliaia al netto del relativo effetto fiscale (Euro -13 migliaia)

Il trasferimento nel conto economico del primo semestre 2020 dell'effetto delle operazioni di copertura sul rischio di cambio è stato pari a Euro 218 migliaia portati a riduzione dei costi.

12. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019 Δ %
Depositi bancari e postali 27.639 27.914 ( 275) (1,0%)
Assegni 42 25 17 68,0%
Denaro e valori in cassa 294 451 ( 157) (34,8%)
Totale 27.975 28.390 ( 415) (1,5%)

La voce depositi bancari e postali rappresenta il valore nominale del saldo dei conti correnti attivi intrattenuti con gli Istituti di credito, compresi gli interessi maturati alla data del bilancio. La voce denaro e valori in cassa rappresenta il valore nominale del contante, presente in cassa alla data del bilancio.

Il decremento delle disponibilità liquide registrato nel semestre chiuso al 30 giugno 2020 rispetto al 31 dicembre 2019 è di Euro 415 migliaia. Circa le ragioni di tale evoluzione si rimanda al rendiconto finanziario.

13. CREDITI FINANZIARI

La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2019:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019 Δ %
Crediti Finanziari 714 1.132 ( 418) (36,9%)
Totale 714 1.132 ( 418) (36,9%)

14.ALTRI CREDITI

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019 Δ %
Crediti per costi anticipati 26.642 27.637 ( 995) (3,6%)
Acconti per royalties e provvigioni 180 96 84 87,5%
Acconti da fornitori 281 30 251 836,7%
Ratei e risconti attivi 2.301 3.854 ( 1.553) (40,3%)
Altri 4.181 3.601 580 16,1%
Totale 33.585 35.218 ( 1.633) (4,6%)

Gli altri crediti a breve termine aumentano di Euro 1.633 migliaia principalmente per l'aumento dei crediti per costi anticipati e i ratei e risconti attivi generati dalla stagionalità del business.

I costi anticipati si riferiscono alla sospensione dei costi di progettazione e realizzazione del campionario relativi alle collezioni primavera/estate 2021, per i quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi di vendita e alla parziale sospensione dei medesimi costi per la collezione autunno/inverno 2020.

15.ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DISPONIBILI PER LA VENDITA

La voce non si è movimentata nel corso del periodo.

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2020 2019
Altre attività 437 437
Totale Attività 437 437

16. PATRIMONIO NETTO

Si commentano, di seguito, le principali classi componenti il Patrimonio netto al 30 giugno 2020, mentre le relative variazioni sono illustrate nei prospetti di patrimonio netto.

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019 Δ
Capitale sociale 25.053 25.286 ( 233)
Riserva sovrapprezzo azioni 70.166 70.775 ( 609)
Riserva da cash flow hedge 34 53 ( 19)
Altre riserve 49.886 44.748 5.138
Riserva Fair Value 7.901 7.901 -
Riserva IAS 7.607 7.607 -
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti ( 1.286) ( 1.286) -
Riserva da conversione ( 1.716) ( 1.976) 260
Utili/(Perdite) esercizi precedenti 13.141 6.586 6.555
Risultato d'esercizio di Gruppo ( 10.900) 11.693 ( 22.593)
Patrimonio netto di terzi 31.115 32.688 ( 1.573)
Totale 191.001 204.075 ( 13.074)

CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale al 30 giugno 2020, interamente sottoscritto e versato, (al lordo delle azioni proprie) risulta pari a Euro 26.841 migliaia, ed è costituito da 107.362.504 azioni da Euro 0,25 ciascuna. Al 30 giugno 2020 la Capogruppo possiede 7.148.839 azioni proprie che corrispondono al 6,659% del suo capitale sociale.

Non esistono azioni con diritto di voto limitato, azioni prive del diritto di voto e azioni che garantiscono privilegi. Nel corso del periodo sono state acquistate dalla Capogruppo 931.000 azioni proprie per un controvalore totale pari a Euro 842.075.

RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI

La variazione della riserva sovrapprezzo azioni pari a Euro 609 migliaia è relativa all'acquisto di azioni proprie avvenuto nel corso del periodo.

RISERVA DA CASH FLOW HEDGE

Per la variazione della riserva da cash flow hedge pari a Euro 19 migliaia si rimanda alla nota 11 delle attività e passività per derivati.

ALTRE RISERVE

Nel corso del semestre tale voce si è incrementata per effetto dell'utile della capogruppo al 31 dicembre 2019.

RISERVA FAIR VALUE

La riserva fair value deriva dall'applicazione del principio contabile internazionale IAS 16, principio che prevede di valutare a fair value i terreni e fabbricati del Gruppo, sulla base di perizie effettuate da un perito esperto indipendente.

RISERVA IAS

La riserva IAS, costituita con la prima applicazione dei principi contabili internazionali, recepisce le differenze di valore emerse con la conversione dai Principi Contabili Italiani ai Principi Contabili Internazionali. Le differenze imputate nella riserva di patrimonio sono al netto dell'effetto fiscale, come richiesto dall'IFRS 1. Rileviamo che ogni differenza emersa è stata imputata pro quota anche alla frazione di patrimonio netto di pertinenza di terzi.

RISERVA DA RIMISURAZIONE PIANI A BENEFICI DEFINITI

La riserva da rimisurazione piani a benefici definiti ammonta a Euro -1.286 migliaia e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.

RISERVA DA CONVERSIONE

La riserva da conversione pari a Euro -1.716 migliaia è relativa agli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società in valuta diversa dall'Euro.

UTILI/(PERDITE) ESERCIZI PRECEDENTI

La voce Utili/(Perdite) esercizi precedenti ha registrato una variazione positiva principalmente per effetto del risultato del 31 dicembre 2019.

PATRIMONIO NETTO DELLE MINORANZE

La variazione della voce patrimonio netto delle minoranze è da attribuire alla quota parte del risultato del semestre di competenza di terzi.

Il patrimonio attribuito ai terzi rappresenta la quota di patrimoni netti delle consolidate di proprietà di altri soci e comprende le riserve IAS di loro pertinenza.

PASSIVITA' NON CORRENTI

17.ACCANTONAMENTI

La composizione e la movimentazione di tali fondi sono le seguenti:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi / Altre
variazioni
30 giugno
2019 2020
Trattamento di quiescenza 349 85 ( 1) 433
Altri 1.498 - - 1.498
Totale 1.847 85 ( 1) 1.931

L'accantonamento per trattamento di quiescenza è determinato sulla base di una stima degli oneri da assolvere in relazione all'interruzione dei contratti di agenzia, considerando le previsioni di legge ed ogni altro elemento utile a tale stima come dati statistici, durata media dei contratti di agenzia e indice di rotazione degli stessi. L'importo della voce è calcolato sulla base del valore attuale dell'esborso necessario per estinguere l'obbligazione.

Gli altri accantonamenti sono relativi principalmente a fondi per oneri e rischi futuri legati a cambiamenti organizzativi.

Le passività fiscali potenziali per le quali non sono stati stanziati fondi, in quanto non è ritenuto probabile che daranno origine a oneri a carico del Gruppo, sono descritte al paragrafo "Passività Potenziali".

18. BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

Il trattamento di fine rapporto, istituto retributivo ad erogazione differita a favore di tutti i lavoratori, si configura come programma a benefici definiti (IAS 19), in quanto l'obbligazione aziendale non termina con il versamento dei contributi maturati sulle retribuzioni liquidate, ma si protrae fino al termine del rapporto di lavoro.

Per tali tipi di piani, il principio richiede che l'ammontare maturato debba essere proiettato nel futuro al fine di determinare, con una valutazione attuariale che tenga conto del tasso di rotazione del personale, della prevedibile evoluzione della dinamica retributiva e di eventuali altri fattori, l'ammontare da pagare al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale metodologia non trova applicazione per quella parte di dipendenti il cui trattamento di fine rapporto confluisce in fondi pensionistici di categoria, configurandosi, in tale situazione, un piano pensionistico a contribuzione definita.

La composizione e la movimentazione del fondo è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi / Altre
variazioni
30 giugno
2019 2020
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro 5.195 35 ( 172) 5.058
Totale 5.195 35 ( 172) 5.058

Gli incrementi comprendono la quota di TFR maturata nell'anno e la relativa rivalutazione, mentre la voce decrementi/altre variazioni comprende il decremento per la liquidazione del TFR pari a Euro 152 migliaia, e per una perdita attuariale di Euro 20 migliaia.

19. PASSIVITÀ FINANZIARIE A LUNGO TERMINE

La tabella seguente riporta la composizione dei finanziamenti a lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019 Δ %
Debiti verso banche
Debiti per leasing
31.720
74.841
13.449
81.705
18.271
( 6.864)
135,9%
(8,4%)
Totale 106.561 95.154 11.407 12,0%

La voce relativa ai debiti verso banche si riferisce alla quota esigibile oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito. Tale voce comprende anche un mutuo ipotecario erogato alla Capogruppo Aeffe Spa per un valore di Euro 11,5 milioni di durata decennale ed avente ad oggetto l'immobile sito in Gatteo, sede della controllata Pollini Spa. Tutte le altre operazioni sono mutui chirografari e finanziamenti bancari su cui non esistono forme di garanzie reali e non sono presenti clausole diverse dalle clausole di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale. Non esistono, inoltre, clausole che impongano il rispetto di determinate clausole finanziarie (covenants), o negative pledge. L'incremento è relativo alla sottoscrizione di nuovi mutui chirografari.

I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16.

La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 30 giugno 2020 inclusivo della quota a breve e della quota a medio-lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) Importo totale Quota a breve Quota a lungo
Finanziamenti bancari 45.718 13.998 31.720
Totale 45.718 13.998 31.720

Si precisa che l'importo in scadenza oltre i cinque anni ammonta a Euro 2.208 migliaia.

20. PASSIVITÀ NON FINANZIARIE

Tale voce non ha subito variazioni significative nel corso del periodo.

PASSIVITA' CORRENTI

21. DEBITI COMMERCIALI

La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2019:

Totale 69.982 74.300 ( 4.318) (5,8%)
Debiti commerciali 69.982 74.300 ( 4.318) (5,8%)
2020 2019 Δ %
(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni

I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio e si riferiscono a debiti per forniture di beni e servizi.

22. DEBITI TRIBUTARI

I debiti tributari sono dettagliati nel prospetto che segue e confrontati con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2019:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019 Δ %
Debiti per Irap 101 47 54 114,9%
Debiti per Ires 358 287 71 24,7%
Debiti verso Erario per ritenute 3.081 2.823 258 9,1%
Debiti verso Erario per IVA 447 218 229 105,0%
Altri 20 16 4 25,0%
Totale 4.007 3.391 616 18,2%

I debiti tributari aumentano di Euro 616 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019.

23. PASSIVITÀ FINANZIARIE A BREVE TERMINE

La tabella che segue ne dettaglia la composizione:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019 Δ %
Debiti verso banche
Debiti per leasing
61.746
13.226
57.709
14.098
4.037
( 872)
7,0%
(6,2%)
Totale 74.972 71.807 3.165 4,4%

I debiti verso banche a breve termine includono gli anticipi concessi da istituti di credito, i finanziamenti a breve termine e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine. Gli anticipi rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante.

I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS16.

24.ALTRI DEBITI

Le altre passività a breve sono dettagliate nel prospetto che segue e confrontate con i corrispondenti saldi al 31 dicembre 2019:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2020 2019 Δ %
Debiti verso Istituti previdenziali 4.761 4.406 355 8,1%
Debiti verso dipendenti 6.432 5.923 509 8,6%
Debiti verso clienti 2.464 1.809 655 36,2%
Ratei e risconti passivi 1.970 1.795 175 9,7%
Altri 3.669 4.192 ( 523) (12,5%)
Totale 19.296 18.125 1.171 6,5%

Gli Altri Debiti registrano un incremento di Euro 1.171 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019.

Incremento dei debiti verso dipendenti è da attribuire principalmente alla presenza del rateo di tredicesima mensilità al 30 giugno 2020 che non trova corrispondenza nel saldo di fine esercizio 2019.

Incremento della voce ratei e risconti passivi che si riferisce principalmente ai risconti passivi relativi al rinvio al semestre successivo di ricavi non di competenza. Gli altri debiti includono principalmente debiti per provvigioni.

INFORMATIVA PER SETTORE IN MERITO A UTILI O PERDITE, ATTIVITA' E PASSIVITA'

Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8 la società ha ritenuto di definire quali settori operativi quelli già individuati sulla base dello IAS 14 Informativa di Settore: la Divisione prêt-à porter e la Divisione calzature e pelletteria. Tale decisione è stata presa in quanto gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale operativo al fine valutarne i risultati e decidere le risorse da allocare a ciascun settore e per i quali sono disponibili informazioni separate di bilanci.

La divisione prêt-à porter si compone principalmente delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar ed opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.

Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison esterne al Gruppo. Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale retail sia attraverso il canale wholesale.

Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo che per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi.

La divisione prêt-à porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".

La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi. L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.

La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
I° sem. 2020 pelletteria
Ricavi di settore 88.630 47.691 ( 17.459) 118.862
Ricavi infradivisione ( 4.856) ( 12.603) 17.459 -
Ricavi da clienti terzi 83.774 35.088 - 118.862
Margine operativo lordo (EBITDA) 7 565 - 572
Ammortamenti ( 10.943) ( 1.950) - ( 12.893)
Altre voci non monetarie:
Svalutazioni ( 384) ( 108) - ( 492)
Margine operativo (EBIT) ( 11.320) ( 1.493) - ( 12.813)
Proventi finanziari 304 25 ( 76) 253
Oneri finanziari ( 1.335) ( 307) 76 ( 1.566)
Risultato ante imposte ( 12.351) ( 1.775) - ( 14.126)
Imposte sul reddito 1.083 570 - 1.653
Risultato netto ( 11.268) ( 1.205) - ( 12.473)

Le tabelle che seguono indicano i dati economici del primo semestre 2020 e del primo semestre 2019 relativi alle divisioni prêt-à porter e calzature e pelletteria.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
I° sem. 2019 pelletteria
Ricavi di settore 132.233 60.698 ( 19.630) 173.301
Ricavi infradivisione ( 5.203) ( 14.427) 19.630 -
Ricavi da clienti terzi 127.030 46.271 - 173.301
Margine operativo lordo (EBITDA) 19.974 6.701 - 26.675
Ammortamenti ( 11.382) ( 1.978) - ( 13.360)
Altre voci non monetarie:
Svalutazioni ( 107) - ( 107)
Margine operativo (EBIT) 8.592 4.616 - 13.208
Proventi finanziari 170 166 ( 95) 241
Oneri finanziari ( 1.557) ( 447) 95 ( 1.909)
Risultato ante imposte 7.205 4.335 - 11.540
Imposte sul reddito ( 5.029) ( 1.229) - ( 6.258)
Risultato netto 2.176 3.106 - 5.282

Le tabelle che seguono indicano i dati patrimoniali e finanziari al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019 relativi alle divisioni prêt-à porter e calzature e pelletteria.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
30 giugno 2020 pelletteria
ATTIVITA' DI SETTORE 373.556 149.350 ( 55.469) 467.437
di cui attività non correnti (*)
Attività immateriali 44.447 29.718 - 74.165
Attività materiali 55.047 8.032 - 63.079
Attività per diritti d'uso 92.719 9.243 - 101.962
Altre attività non correnti 4.742 315 - 5.057
ALTRE ATTIVITA' 30.344 4.685 - 35.029
ATTIVITA' CONSOLIDATE 403.900 154.035 ( 55.469) 502.466
PASSIVITA' DI SETTORE 236.763 97.256 ( 55.469) 278.550
ALTRE PASSIVITA' 23.224 9.691 - 32.915
PASSIVITA' CONSOLIDATE 259.987 106.947 ( 55.469) 311.465

(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
31 dicembre 2019 pelletteria
ATTIVITA' DI SETTORE 385.054 136.043 ( 47.570) 473.527
di cui attività non correnti (*)
Attività immateriali 45.624 30.459 - 76.083
Attività materiali 56.681 6.144 - 62.825
Attività per diritti d'uso 100.670 10.044 - 110.714
Altre attività non correnti 4.763 314 5.077
ALTRE ATTIVITA' 27.685 3.383 - 31.068
ATTIVITA' CONSOLIDATE 412.739 139.426 ( 47.570) 504.595
PASSIVITA' DI SETTORE 233.559 81.157 ( 47.570) 267.146
ALTRE PASSIVITA' 23.438 9.936 - 33.374
PASSIVITA' CONSOLIDATE 256.997 91.093 ( 47.570) 300.520

(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi

Informativa per area geografica

La tabella che segue indica i ricavi netti al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2019 suddivisi per area geografica:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 % 2019 % Δ %
Italia 52.704 44,3% 80.136 46,2% ( 27.432) (34,2%)
Europa (Italia esclusa) 37.127 31,2% 38.655 22,3% ( 1.528) (4,0%)
Asia e Resto del mondo 24.901 20,9% 45.528 26,3% ( 20.627) (45,3%)
America 4.130 3,6% 8.982 5,2% ( 4.852) (54,0%)
Totale 118.862 100,0% 173.301 100,0% ( 54.439) (31,4%)

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

25. RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

Accounting Policy:

I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at poin in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Questo è previsto sia per la distribuzione Wholesale (spedizione dei beni al cliente, sia per la distribuzione retail quando il bene viene venduto attraverso un negozio fisico. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.

Una parte dei ricavi del gruppo deriva dal riconoscimento delle Roylalties, convenute, in base ad una percentuale prestabilita nel contratto con il cliente, sul fatturato netto. Le royalties maturano "at point in time", quindi nel momento dell'emissione da parte della Licenziataria, delle fatture di vendita dei prodotti concessi.

Determinazione del prezzo della transazione:

La maggior parte dei ricavi del Gruppo derivano da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso. Essendo operazioni infragruppo non impattano sul bilancio consolidato in quanto elise.

Relativamente al riconoscimento delle Royalties queste sono calcolate in base ad una percentuale sul fatturato netto della Licenziataria. La percentuale può variare in base alla tipologia di prodotto.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à Div. calzature e Elisioni tra le Totale
I° sem 2020 porter pelletteria divisioni Consolidato
Area Geografica 88.630 47.691 ( 17.459) 118.862
Italia 41.576 26.623 ( 15.495) 52.704
Europa (Italia esclusa) 21.020 16.689 ( 582) 37.127
Asia e Resto del mondo 21.980 3.549 ( 628) 24.901
America 4.054 830 ( 754) 4.130
Marchio 88.630 47.691 ( 17.459) 118.862
Alberta Ferretti 6.714 700 ( 711) 6.703
Philosophy 6.029 269 ( 268) 6.030
Moschino 73.889 36.696 ( 16.349) 94.236
Pollini 1 9.966 ( 4) 9.963
Altri 1.997 60 ( 127) 1.930
Contratti con le controparti 88.630 47.691 ( 17.459) 118.862
Wholesale 57.634 42.164 ( 13.070) 86.728
Retail 21.621 5.497 ( 7) 27.111
Royalties 9.375 30 ( 4.382) 5.023
Tempistica di trasferimento dei beni e servizi 88.630 47.691 ( 17.459) 118.862
POINT IN TIME (passaggio dei rischi e benefici significativi
connessi alla propietà del bene) 79.255 47.661 ( 13.077) 113.839
POINT IN TIME (Maturazione Royalties sul fatturato della
Licenziataria) 9.375 30 ( 4.382) 5.023

Disaggregazione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni (IFRS 15)

Nel primo semestre 2020, i ricavi consolidati del gruppo Aeffe sono stati pari a Euro 118.862 migliaia rispetto a Euro 173.301 migliaia del primo semestre 2019, registrando un calo del 31,4% a tassi di cambio correnti (stessa variazione a tassi di cambio costanti).

L'andamento dei primi sei mesi dell'anno è stato penalizzato dalla rapida diffusione della pandemia del Covid-19 e dal conseguente rallentamento del business a seguito delle rigorose misure adottate dai vari Stati in termini di divieti e blocchi del traffico internazionale di persone e delle attività non essenziali; tali restrizioni hanno riguardato sia i negozi a gestione diretta del Gruppo sia la distribuzione wholesale, con effetti negativi su entrambi i canali.

I ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a Euro 88.630 migliaia, registrando un decremento del 33,0% a cambi correnti rispetto al primo semestre 2019.

I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato un decremento del 21,4% e ammontano a Euro 47.691 migliaia.

26.ALTRI RICAVI E PROVENTI

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 2019 Δ %
Altri ricavi 4.664 4.264 400 9,4%
Totale 4.664 4.264 400 9,4%

Nel primo semestre 2020 la voce Altri ricavi, che ha un valore di Euro 4.664 migliaia, è composta prevalentemente da attività di Co-branding, ricavi di competenza anni precedenti, utili su cambi di natura commerciale, affitti attivi, vendite di materie prime ed imballaggi.

27.COSTI PER MATERIE PRIME E DI CONSUMO

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 2019 Δ %
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 54.022 62.949 ( 8.927) (14,2%)
Totale 54.022 62.949 ( 8.927) (14,2%)

La voce Materie prime e di consumo diminuisce di Euro 8.927 migliaia.

Tale voce comprende prevalentemente i costi per acquisti di materie prime quali tessuti, filati, pellami ed accessori, acquisti di prodotti finiti per la rivendita (prodotti commercializzati) ed imballaggi.

28.COSTI PER SERVIZI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 2019 Δ %
Lavorazioni esterne 13.669 14.615 ( 946) (6,5%)
Consulenze 10.178 12.956 ( 2.778) (21,4%)
Pubblicità e promozione 6.689 8.621 ( 1.932) (22,4%)
Premi e provvigioni 3.608 4.361 ( 753) (17,3%)
Trasporti 3.483 4.020 ( 537) (13,4%)
Utenze 783 985 ( 202) (20,5%)
Compensi amministratori e collegio sindacale 1.779 1.785 ( 6) (0,3%)
Assicurazioni 305 306 ( 1) (0,3%)
Commissioni bancarie 550 807 ( 257) (31,8%)
Spese di viaggio 704 1.213 ( 509) (42,0%)
Altri servizi 3.675 3.981 ( 306) (7,7%)
Totale 45.423 53.650 ( 8.227) (15,3%)

I costi per servizi passano da Euro 53.650 migliaia del primo semestre 2019 a Euro 45.423 migliaia del primo semestre 2020, con un decremento del 15,3%. Il decremento è riferibile principalmente al decremento dei costi per "Consulenze" e "Pubblicità e promozione" relativi alla riduzione delle attività promozionali e di pubblicità.

29.COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 2019 Δ %
Affitti passivi 1.873 2.930 ( 1.057) (36,1%)
Royalties su licenze, brevetti e marchi 372 727 ( 355) (48,8%)
Noleggi ed altri 437 590 ( 153) (25,9%)
Totale 2.682 4.247 ( 1.565) (36,8%)

La voce costi per godimento beni di terzi diminuisce di Euro 1.565 migliaia passando da Euro 4.247 migliaia del primo semestre 2019 a Euro 2.682 migliaia del primo semestre 2020. Il Gruppo a partire da marzo ha attivato negoziazioni con i principali locatori per rivedere alcuni contratti di affitto che hanno portato alcuni benefici riflessi nei risultati del primo semestre. In particolare, le concessioni relative ai contratti di locazione che il Gruppo ha ottenuto dai locatori entro il 30 giugno 2020 e relative alle conseguenze della pandemia Covid-19 sono state rilevate in questa voce poiché considerate come variazioni negative dei canoni anziché come modifiche dei contratti di leasing.

30.COSTI PER IL PERSONALE

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 2019 Δ %
Costi del personale 29.509 35.880 ( 6.371) (17,8%)
Totale 29.509 35.880 ( 6.371) (17,8%)

Il costo del personale passa da Euro 35.880 migliaia del primo semestre 2019 a Euro 29.509 migliaia del primo semestre 2020 con un'incidenza sulle vendite che aumenta dal 20,7% del primo semestre 2019 al 24,8% del primo semestre 2020. Tale andamento incorpora gli effetti della pandemia e la decisione aziendale di mantenere inalterati i salari base dei propri dipendenti, al netto dei contributi governativi a sostegno dell'occupazione per l'emergenza Covid19.

La forza lavoro passa da una media di 1.347 unità nel primo semestre 2019 a 1.352 unità nel primo semestre 2020.

Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica I° sem. I° sem. Variazioni
2020 2019 Δ %
Operai 238 231 7 3,0%
Impiegati-quadri 1.089 1.092 ( 3) (0,3%)
Dirigenti 25 24 1 4,2%
Totale 1.352 1.347 5 0,4%

31.ALTRI ONERI OPERATIVI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 2019 Δ %
Imposte e tasse 458 547 ( 89) (16,3%)
Omaggi 109 207 ( 98) (47,3%)
Sopravvenienze passive 591 22 569 2.586,4%
Svalutazione crediti dell'attivo circolante 157 137 20 14,6%
Perdite su cambi 1.304 348 956 274,7%
Altri oneri operativi 676 437 239 54,7%
Totale 3.295 1.698 1.597 94,1%

32.AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 2019 Δ %
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 2.233 2.347 ( 114) (4,9%)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 2.599 2.562 37 1,4%
Ammortamenti attività per diritti d'uso 8.061 8.451 ( 390) (4,6%)
Svalutazioni e accantonamenti 492 107 385 359,8%
Totale 13.385 13.467 ( 82) (0,6%)

33. PROVENTI / ONERI FINANZIARI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 2019 Δ %
Interessi attivi 179 69 110 159,4%
Differenze cambio 39 112 ( 73) (65,2%)
Sconti finanziari 35 59 ( 24) (40,7%)
Proventi finanziari 253 240 13 5,4%
Interessi passivi vs banche 108 154 ( 46) (29,9%)
Altri interessi passivi 136 195 ( 59) (30,3%)
Differenze cambio 46 135 ( 89) (65,9%)
Altri oneri 193 258 ( 65) (25,2%)
Oneri finanziari 483 742 ( 259) (34,9%)
Interessi per leasing 1.083 1.166 ( 83) (7,1%)
Oneri finanziari su attività per diritti d'uso 1.083 1.166 ( 83) (7,1%)
Totale 1.313 1.668 ( 355) (21,3%)

La variazione in diminuzione della voce proventi/oneri finanziari è di Euro 355 migliaia, principalmente per la riduzione degli interessi passivi.

34. IMPOSTE SUL REDDITO

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2020 2019 Δ %
Imposte correnti 2.045 5.525 ( 3.480) (63,0%)
Imposte differite ( 3.892) 246 ( 4.138) n.a.
Imposte relative ad esercizi precedenti 193 487 ( 294) (60,4%)
Totale imposte sul reddito ( 1.654) 6.258 ( 7.912) n.a.

La composizione e i movimenti delle attività e passività fiscali differite sono descritti nel paragrafo attività e passività fiscali differite.

La riconciliazione tra l'imposizione fiscale effettiva e teorica per il primo semestre 2020 e il primo semestre 2019 è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2020 2019
Risultato prima delle imposte
Aliquota fiscale applicata
( 14.126)
24,0%
11.540
24,0%
Calcolo teorico delle imposte sul reddito (IRES) ( 3.390) 2.770
Effetto fiscale
Effetto aliquote fiscali di altri paesi
( 161)
2.193
3.008
1.070
Totale imposte sul reddito iscritte in bilancio esclusa IRAP (correnti e differite) ( 1.358) 6.848
IRAP (corrente e differita) ( 296) ( 590)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) ( 1.654) 6.258

Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP perché, essendo questa un'imposta calcolata su una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un semestre e l'altro.

35. RISULTATO PER AZIONE

Utile di riferimento

Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti elementi:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2020 2019
Da attività in funzionamento
Utile per determinazione dell'utile base per azione ( 10.900) 5.114
Utile per determinazione dell'utile base per azione ( 10.900) 5.114
Effetti di diluizione - -
Utile per determinazione dell'utile diluito per azione ( 10.900) 5.114
Da attività in funzionamento e attività cessate
Utile netto dell'esercizio
( 10.900) 5.114
Utili (perdite) da attività cessate - -
Utile per determinazione dell'utile base per azione ( 10.900) 5.114
Effetti di diluizione - -
Utile per determinazione dell'utile diluito per azione ( 10.900) 5.114
Numero azioni di riferimento
N° medio azioni per determinazione dell'utile base per azione 100.214 101.486
Opzioni su azioni - -
N° medio azioni per determinazione dell'utile diluito per azione 100.214 101.486

Utitile base per azione

La perdita di Gruppo attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capo gruppo AEFFE S.p.A., è pari a 10.900 migliaia di euro (giugno 2019: + 5.114 migliaia di euro).

Utile diluito per azione

Il calcolo dell'utile diluito per azione del periodo gennaio - giugno 2020, coincide con il calcolo dell'utile per azione base, non essendovi strumenti aventi potenziali effetti diluitivi.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO

Il flusso di cassa impiegato nel primo semestre 2020 è stato pari a Euro 415 migliaia.

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2020 2019
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO (A) 28.390 28.037
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa (B) ( 10.649) 6.797
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento (C) ( 2.861) ( 4.101)
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria (D) 13.095 ( 1.383)
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (E)=(B)+(C)+(D) ( 415) 1.314
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO (F)=(A)+(E) 27.975 29.351

36. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA

La gestione operativa del primo semestre 2020 ha impiegato flussi di cassa pari a Euro 10.649 migliaia.

Il flusso di cassa della gestione operativa è di seguito analizzato nelle sue componenti:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2020 2019
Risultato del periodo prima delle imposte ( 14.126) 11.540
Ammortamenti / svalutazioni 13.385 13.467
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR ( 53) ( 961)
Imposte sul reddito corrisposte ( 142) ( 826)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 1.313 1.668
Variazione nelle attività e passività operative ( 11.026) ( 18.091)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA'
OPERATIVA
( 10.649) 6.797

37. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ D'INVESTIMENTO

Il flusso di cassa impiegato nell'attività di investimento nel primo semestre 2020 è di Euro 2.861 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem.
2020
I° sem.
2019
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali ( 315) ( 82)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali ( 3.237) ( 2.268)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso 691 ( 1.751)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
( 2.861) ( 4.101)

38. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ FINANZIARIA

Il flusso di cassa generato dall'attività finanziaria nel primo semestre 2020 è di Euro 13.095 migliaia. Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2020 2019
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto ( 601) ( 77)
Distribuzione dividendi della controllante - -
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 22.282 6.227
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing ( 7.711) ( 6.001)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 438 136
Proventi (+) e oneri finanziari (-) ( 1.313) ( 1.668)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA'
FINANZIARIA
13.095 ( 1.383)

ALTRE INFORMAZIONI

39. PIANI DI INCENTIVAZIONE

Relativamente ai piani di incentivazione sul lungo periodo riservati ad amministratori esecutivi di Aeffe S.p.A., si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.

40. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6264293 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la Posizione finanziaria netta del Gruppo Aeffe al 30 giugno 2020 è la seguente:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2020 2019
A - Cassa 335 476
B - Altre disponibilità liquide 27.639 27.914
C - Titoli detenuti per la negoziazione - -
D - Liquidità (A) + (B) + (C) 27.974 28.390
E - Crediti finanziari correnti 714 1.132
F - Debiti finanziari correnti ( 47.748) ( 46.792)
G - Parte corrente dell'indebitamento non corrente ( 13.998) ( 10.917)
H - Altri debiti finanziari correnti ( 13.226) ( 14.098)
I - Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) ( 74.972) ( 71.807)
J - Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) ( 46.284) ( 42.285)
K - Debiti bancari non correnti ( 31.720) ( 13.448)
L - Crediti finanziari non correnti 2.233 2.225
M - Altri debiti non correnti ( 74.841) ( 81.706)
N - Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) ( 104.328) ( 92.929)
O - Indebitamento finanziario netto (J) + (N) ( 150.612) ( 135.214)

L'incremento della posizione finanziaria netta, al netto dell'applicazione dell'IFRS 16, aumenta di Euro 23.135 migliaia passando da Euro 39.410 migliaia del 31 dicembre 2019 a Euro 62.545 migliaia del 30 giugno 2020.

41. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni e i saldi reciproci tra le società del Gruppo, incluse nell'area di consolidamento, sono stati eliminati nel bilancio consolidato per cui non vengono descritti in questa sede. Le operazioni compiute dal Gruppo con società correlate sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.

Si riepilogano nel seguente prospetto i rapporti intrattenuti dal Gruppo con i soggetti correlati:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem. Natura
2020 2019 dell'operazione
Azionista Alberta Ferretti con Società Aeffe S.p.a.
Collaborazione stilistica 500 500 Costo
Società Ferrim con Società Aeffe S.p.a.
Affitto immobile 59 73 Costo
Società Commerciale Valconca con Società Aeffe S.p.a.
Commerciale 78 216 Ricavo
Affitto immobile 63 63 Costo
Commerciale 537 654 Credito
Commerciale 59 63 Debito
Società Aeffe USA con Società Ferrim USA
Commerciale 63 61 Ricavo
Commerciale 588 380 Credito
Commerciale 122 61 Debito
Finanziario corrente 714 703 Credito
Finanziario non corrente 2.233 2.197 Credito

Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative all'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo al 30 giugno 2020 ed al 30 giugno 2019.

(Valori in migliaia di Euro) Bilancio Val. Ass. % Bilancio Val. Ass. %
Correlate Correlate
I° sem 2020 I° sem 2019
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di conto economico
Ricavi delle vendite 118.862 78 0,1% 173.301 216 0,1%
Costi per servizi 45.423 500 1,1% 53.650 500 0,9%
Costi per godimento beni di terzi 2.682 122 4,5% 4.247 136 3,2%
Proventi finanziari 253 63 24,7% 241 61 25,3%
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale
Crediti finanziari non correnti 2.233 2.233 100,0% 2.197 2.197 100,0%
Crediti commerciali 37.725 1.125 3,0% 42.270 1.034 2,4%
Crediti finanziari correnti 714 714 100,1% 1.123 703 62,6%
Debiti commerciali 69.982 181 0,3% 67.215 124 0,2%
Incidenza operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività operativa ( 10.649) ( 411) 3,9% 6.797 ( 1.444) n.a.
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività finanziaria 13.095 ( 10) n.a. ( 1.383) ( 18) 1,3%
Incidenza operazioni con parti correlate sull'indebitamento
Indebitamento finanziario netto ( 150.612) ( 421) 0,3% ( 147.158) ( 1.462) 1,0%

42. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dei primi sei mesi del 2020 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

43. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso del semestre non sono stati realizzati eventi o operazioni non ricorrenti.

44. PASSIVITÀ POTENZIALI

Contenziosi fiscali

In considerazione del fatto che non ci sono contenziosi fiscali significativi non è stato accantonato alcun fondo.

ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE

  • ALLEGATO I : Stato Patrimoniale Consolidato con parti correlate
  • ALLEGATO II : Conto Economico Consolidato con parti correlate
  • ALLEGATO III : Rendiconto Finanziario Consolidato con parti correlate

ALLEGATO I

Stato Patrimoniale Consolidato con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno di cui Parti 31 dicembre di cui Parti
correlate correlate
2020 2019
Key money - -
Marchi 73.241.218 74.988.008
Altre attività immateriali 924.095 1.095.455
Immobilizzazioni immateriali (1) 74.165.313 76.083.463
Terreni 17.123.494 17.123.494
Fabbricati 26.903.733 25.636.868
Opere su beni di terzi 11.250.593 12.568.482
Impianti e macchinari
Attrezzature
3.817.079
363.988
3.411.595
387.559
Altre attività materiali 3.620.161 3.696.620
Immobilizzazioni materiali (2) 63.079.048 62.824.618
Attività per diritti d'uso (3) 101.962.295 110.714.289
Partecipazioni (4) 131.558 131.558
Crediti finanziari non correnti (5) 2.232.542 2.232.542 2.225.387 2.225.387
Altre attività (6) 2.693.191 2.720.383
Imposte anticipate (7) 18.286.994 16.949.535
ATTIVITA' NON CORRENTI 262.550.941 271.649.233
Rimanenze (8) 122.690.066 112.050.942
Crediti commerciali (9) 37.725.433 1.040.997 41.524.614 1.137.619
Crediti tributari (10) 16.741.579 14.118.912
Attività per derivati (11) 47.331 74.055
Disponibilità liquide (12) 27.974.637 28.390.143
Crediti finanziari (13) 714.413 714.413 1.132.124 712.124
Altri crediti (14) 33.584.641 35.218.280
ATTIVITA' CORRENTI 239.478.100 232.509.070
Attività disponibili per la vendita (15) 436.885 436.885
TOTALE ATTIVITA' 502.465.926 504.595.188
Capitale sociale 25.053.416 25.286.166
Altre riserve 132.591.665 127.822.540
Utili/(perdite) esercizi precedenti 13.140.147 6.585.047
Risultato d'esercizio di gruppo ( 10.899.726) 11.692.734
Patrimonio netto del gruppo 159.885.502 171.386.487
Capitale e riserve di terzi 32.688.422 32.376.708
Risultato d'esercizio di terzi ( 1.572.965) 311.713
Patrimonio netto di terzi 31.115.457 32.688.421
PATRIMONIO NETTO (16) 191.000.959 204.074.908
Accantonamenti (17) 1.931.102 1.847.295
Imposte differite (7) 28.908.242 29.982.114
Benefici successivi alla cessazione del rapporto d (18) 5.058.305 5.194.899
Passività finanziarie (19) 106.561.472 95.154.429
Passività non finanziarie (20) 748.753 717.143
PASSIVITA' NON CORRENTI 143.207.874 132.895.880
Debiti commerciali (21) 69.982.481 123.923 74.300.469 122.604
Debiti tributari (22) 4.006.833 3.391.481
Passività per derivati (11) - -
Passività finanziarie (23) 74.971.685 71.807.369
Altri debiti (24) 19.296.094 18.125.081
PASSIVITA' CORRENTI 168.257.093 167.624.400
Passività disponibili per la vendita
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 502.465.926 504.595.188

ALLEGATO II

Conto Economico Consolidato con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

(Valori in unità di Euro) Note I° sem. di cui Parti I° sem. di cui Parti
2020 correlate 2019 correlate
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (25) 118.861.847 77.837 173.301.456 215.942
Altri ricavi e proventi (26) 4.663.829 4.264.055
TOTALE RICAVI 123.525.676 177.565.511
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 11.976.628 7.533.319
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (27) ( 54.021.601) ( 62.948.559)
Costi per servizi (28) ( 45.423.212) ( 500.000) ( 53.649.729) ( 500.000)
Costi per godimento beni di terzi (29) ( 2.681.762) ( 121.259) ( 4.247.140) ( 136.241)
Costi per il personale (30) ( 29.509.121) ( 35.880.050)
Altri oneri operativi (31) ( 3.294.925) ( 1.697.928)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (32) ( 13.384.763) ( 13.467.413)
Proventi/(Oneri) finanziari (33) ( 1.313.184) 62.713 ( 1.667.982) 60.834
RISULTATO ANTE IMPOSTE ( 14.126.264) 11.540.029
Imposte (34) 1.653.573 ( 6.258.447)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO ( 12.472.691) 5.281.582
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie 1.572.965 ( 167.256)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO ( 10.899.726) 5.114.326

ALLEGATO III

Rendiconto Finanziario Consolidato con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

(Valori in migliaia di Euro) Note I° sem. di cui Parti I° sem. di cui Parti
2020 correlate 2019 correlate
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO 28.390 28.037
Risultato del periodo prima delle imposte ( 14.126) ( 481) 11.540 ( 1.551)
Ammortamenti / svalutazioni 13.385 13.467
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR ( 53) ( 961)
Imposte sul reddito corrisposte ( 142) ( 826)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 1.313 1.668
Variazione nelle attività e passività operative ( 11.026) 71 ( 18.091) 106
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA (36) ( 10.649) 6.797
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali ( 315) ( 82)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali ( 3.237) ( 2.268)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso 691 ( 1.751)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (37) ( 2.861) ( 4.101)
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto ( 601) ( 77)
Distribuzione dividendi della controllante - -
Decrementi (-) / incrementi (+) debiti finanziari 22.308 ( 10) 6.227 ( 18)
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing ( 7.737) ( 6.001)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 438 136
Proventi (+) e oneri finanziari (-) ( 1.313) ( 1.668)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA (38) 13.095 ( 1.383)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO 27.975 29.351

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Massimo Ferretti in qualità di presidente del Consiglio di Amministrazione e Marcello Tassinari in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aeffe S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • L'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • L'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2020.

Si attesta inoltre, che:

il bilancio semestrale abbreviato:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

5 agosto 2020

Presidente del Consiglio di Amministrazione Dirigente preposto alla redazione

dei documenti contabili societari

Massimo Ferretti Marcello Tassinari

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Ria Grant Thornton S.p.A. Via San Donato, 197 40127 Bologna

T +39 051 6045911 F +39 051 6045999

Agli Azionisti della Aeffe S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal prospetto del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative, del Gruppo Aeffe al 30 giugno 2020. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Aeffe al 30 giugno 2020, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Bologna, 5 agosto 2020

Ria Grant Thornton S.p.A.

Sandro Gherardini Socio

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