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Aeffe

Interim / Quarterly Report Jul 27, 2017

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Interim / Quarterly Report

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SOMMARIO

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2017 1
ORGANI SOCIALI DELLA CAPOGRUPPO 3
STRUTTURA DEL GRUPPO 4
BRAND PORTFOLIO 5
SEDI 6
SHOWROOM 7
PRINCIPALI LOCATION DEI PUNTI VENDITA A GESTIONE DIRETTA 8
PRINCIPALI DATI ED INDICI ECONOMICO FINANZIARI 9
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE 10
BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2017 22
PROSPETTI CONTABILI 22
NOTE ILLUSTRATIVE 27
ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE 56
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI 61
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 62

Organi sociali della Capogruppo

Presidente

Massimo Ferretti

Vice Presidente

Alberta Ferretti

Amministratore Delegato

Simone Badioli

Consiglieri

Marcello Tassinari - Direttore Generale Roberto Lugano Daniela Saitta Sabrina Borocci Alessandro Bonfiglioli

Presidente

Angelo Miglietta

Sindaci Fernando Ciotti Carla Trotti

Sindaci Supplenti

Nevio Dalla Valle Daniela Elvira Bruno

Comitato per la Remunerazione

Presidente

Daniela Saitta

Consiglieri Roberto Lugano Sabrina Borocci

Comitato per il Controllo Interno

Presidente

Roberto Lugano

Consiglieri Daniela Saitta Alessandro Bonfiglioli

Consiglio di Amministrazione Collegio sindacale

Struttura del Gruppo

Brand portfolio

Sedi

AEFFE

Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia

MOSCHINO

Via San Gregorio, 28 20124 – Milano (MI) Italia

POLLINI

Via Erbosa I° tratto, 92 47030 - Gatteo (FC) Italia

VELMAR

Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia

Showroom

MILANO (FERRETTI – PHILOSOPHY – POLLINI – CEDRIC CHARLIER) Via Donizetti, 48 20122 - Milano Italia

LONDRA (FERRETTI – PHILOSOPHY – MOSCHINO) 28-29 Conduit Street W1S 2YB - Londra Inghilterra

PARIGI (FERRETTI – PHILOSOPHY – MOSCHINO) 43, Rue du Faubourg Saint Honoré 75008 - Parigi Francia

NEW YORK

(GRUPPO) 30 West 56th Street 10019 - New York Stati Uniti

MILANO

(MOSCHINO) Via San Gregorio, 28 20124 - Milano Italia

MILANO

(LOVE MOSCHINO) Via Settembrini, 1 20124 - Milano Italia

PARIGI

(CEDRIC CHARLIER) 28 Rue de Sevigne 75004 - Parigi Francia

Principali location dei punti vendita a gestione diretta

ALBERTA FERRETTI

Milano Roma Capri Parigi Londra Los Angeles

POLLINI

Milano Venezia Bolzano Varese Verona

SPAZIO A

Firenze Venezia

MOSCHINO

Milano Roma Capri Parigi Londra Los Angeles New York Seoul Pusan Daegu

Principali dati ed indici economico finanziari

I° sem. I° sem.
2016 2017
Totale ricavi (Valori in milioni di Euro) 143,6 151,3
Margine operativo lordo (EBITDA) * (Valori in milioni di Euro) 12,2 15,5
Risultato operativo (EBIT) (Valori in milioni di Euro) 6,1 9,6
Risultato ante imposte (Valori in milioni di Euro) 4,8 7,4
Risultato d'esercizio per il gruppo (Valori in milioni di Euro) 1,5 4,6
Risultato base per azione (Valori in unità di Euro) 0,014 0,046
Cash Flow (Risultato d'esercizio + ammortamenti) (Valori in milioni di Euro) 7,8 10,4
Cash Flow/Totale ricavi (Valori in percentuale) 5,4 6,8

* L'EBITDA è rappresentata del risultato operativo al lordo degli accantonamenti ed ammortamenti. L'EBITDA così definita è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non è identificata come misura contabile nell'ambito sia dei Principi Cointabili Italiani sia degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerata una misura alternativa per la valutazione del risultato del Gruppo. Poichè la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile.

31 dicembre 30 giugno 31 dicembre 30 giugno
2015 2016 2016 2017
Capitale Investito Netto (Valori in milioni di Euro) 230,2 241,0 227,6 239,1
Indebitamento Finanziario Netto (Valori in milioni di Euro) 80,5 76,3 59,5 67,1
Patrimonio netto di Gruppo (Valori in milioni di Euro) 131,7 132,4 135,8 139,7
Patrimonio netto di gruppo per azione (Valori in unità di Euro) 1,2 1,2 1,3 1,3
Attività a breve/Passività a breve Quoziente 2,0 2,1 1,8 2,1
Attività a breve-magazzino/Passività a breve Quoziente 0,9 0,9 0,8 1,0
Indebitamento finanz.netto/Patrimonio netto Quoziente 0,5 0,5 0,4 0,4

Aeffe Group

Relazione intermedia sulla gestione

1. SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITA' SVOLTE DAL GRUPPO

Il Gruppo Aeffe opera a livello internazionale nel settore della moda e del lusso ed è attivo nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di un'ampia gamma di prodotti che comprende prêt-à-porter e calzature e pelletteria. Il Gruppo sviluppa, produce e distribuisce, in un'ottica di costante attenzione all'unicità ed esclusività, le proprie collezioni sia con marchi di proprietà, tra i quali "Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino" e "Pollini", sia con marchi di cui è licenziataria, tra i quali "Blugirl", "Cedric Charlier" e "Jeremy Scott". Il Gruppo, inoltre, ha concesso in licenza a primari partners la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali e altro).

L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: (i) prêt-à-porter (che include, le linee di prêt-à-porter e l'abbigliamento intimo e mare); e (ii) calzature e pelletteria.

La divisione prêt-à-porter

La divisione prêt-à-porter, che si compone delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar, opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à-porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.

Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison esterne al Gruppo (quali "Blugirl", "Cedric Charlier" e "Jeremy Scott"). Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale Retail sia attraverso il canale wholesale.

Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo sia per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi, quale "Blugirl".

La divisione prêt-à-porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea Love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".

Aeffe

L'attività di Aeffe trae origine dall'iniziativa della stilista Alberta Ferretti che inizia la propria attività come impresa individuale nel 1972. La storia della Capogruppo si sviluppa così parallelamente a quella della sua fondatrice, la cui personale attività nel campo della moda assume un rilievo significativo nell'evoluzione di Aeffe.

La crescita della Capogruppo quale realtà industriale e creativa è contraddistinta, sin dagli albori, da una vocazione multibrand, che porta Aeffe a realizzare e distribuire le collezioni di prêt-à-porter di importanti maison anche grazie al know how acquisito nella realizzazione di linee di prêt-à-porter di lusso.

In quest'ottica si inquadra la collaborazione di Aeffe con lo stilista Franco Moschino, per il quale produce e distribuisce, su licenza esclusiva sin dal 1983, la linea a marchio "Moschino Couture!".

Dal 1995 al 2013 Aeffe collabora con lo stilista Jean Paul Gaultier producendo e distribuendo su licenza le collezioni prêt-à-porter donna a marchio "Jean Paul Gaultier".

Nel 2001, Aeffe acquista il controllo di Pollini, realtà industriale di lunga tradizione nel settore delle calzature e della pelletteria. Tale acquisizione consente ad Aeffe di completare le collezioni realizzate dalle proprie maison con le rispettive linee di accessori.

Nel 2002 Aeffe acquista il controllo di Velmar, società che già da qualche tempo collaborava con Aeffe, attiva nella realizzazione e distribuzione di linee lingerie, beachwear, e loungewear.

Nel 2007 Aeffe, ottenuto il Nulla Osta Consob alla pubblicazione del prospetto informativo per l'Offerta Pubblica e la quotazione sull'MTA - Segmento STAR – delle azioni ordinarie Aeffe S.p.A., chiude con successo l'Offerta di azioni e inizia ad essere negoziata sull'MTA - Segmento STAR – di Borsa Italiana.

Moschino

La maison nasce nel 1983 e si sviluppa nel corso degli anni novanta, sino a divenire un marchio noto a livello internazionale. A seguito della scomparsa, nel 1994, del fondatore Franco Moschino, i suoi familiari, i collaboratori e gli amici raccolgono l'eredità dello stilista rispettandone l'identità creativa e la filosofia. Rossella Jardini, collaboratrice di Franco Moschino sin dal 1981, succede a Franco Moschino nella direzione artistica e diventa la responsabile dell'immagine e dello stile del marchio.

La società svolge attività di design e di comunicazione e di agenzia presso lo showroom, sito a Milano, per le collezioni Moschino, sia per l'Italia sia per l'estero.

La società gestisce, inoltre, direttamente sei boutique monomarca, che commercializzano le linee Moschino, tre delle quali site a Milano, una a Roma, una a Capri e una on-line.

Nel 2013 Jeremy Scott è stato nominato Direttore Creativo del brand Moschino.

Velmar

Velmar nasce nel 1983 a San Giovanni in Marignano e opera nel settore della produzione e distribuzione di lingerie, underwear, beachwear, loungewear.

Nel 1990 inizia la collaborazione tra Velmar e la stilista Anna Molinari, per la produzione delle linee di lingerie e beachwear. Nello stesso anno vengono avviati i primi contatti con Aeffe e il gruppo Genny.

Dal 1990 al 1995 Velmar collabora con Genny e Fendi producendo tutte le linee mare disegnate dalle due case di moda. Dal 1990 al 2001, Velmar collabora con Itierre e Prada per la creazione e la produzione di linee active e sport, rispettivamente per il marchio "Extee" e "Prada" per la linea uomo.

Dal 1995 al 1998 Velmar produce e distribuisce in licenza la linea beachwear di "Byblos" uomo e donna.

Nel 1998 Velmar stipula un accordo di licenza con il gruppo Blufin per la produzione e la distribuzione delle linee "Blugirl".

Nel 2001, Aeffe acquista il 75% del capitale sociale di Velmar. Anche in questo caso, l'acquisizione costituisce la naturale evoluzione della collaborazione esistente tra la società e Aeffe.

Nel 2006 Velmar acquisisce la licenza per la produzione e distribuzione delle linee beachwear e underwear uomo e beachwear e lingerie donna a marchio "Moschino".

Nel 2010 Aeffe acquisisce il restante 25% del capitale sociale di Velmar.

Nel 2012 Velmar sigla un accordo di licenza con il gruppo Blufin per il design, produzione e distribuzione internazionale della linea di abbigliamento femminile "teen" a marchio Blugirl Folies.

Aeffe Usa

Aeffe Usa è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. ed è stata costituita nel maggio 1987 secondo le leggi dello Stato di New York.

La società opera nel comparto wholesale sul mercato nord americano (Stati Uniti e Canada) per la distribuzione di capi di abbigliamento e accessori prodotti dalla Capogruppo, dalle consociate Pollini S.p.A. e Velmar S.p.A. e da altri produttori terzi licenziatari, per collezioni diverse, dei medesimi marchi prodotti dalla stessa Capogruppo. La società riveste anche la funzione di agente per alcune di queste linee. L'attività della società è svolta presso lo showroom sito in midtown Manhattan. Aeffe Usa gestisce, inoltre, una boutique monomarca a West Hollywood Los Angeles.

Aeffe Retail

Aeffe Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 12 tra boutique e outlet, sia monomarca che multibrand, site nelle principali città italiane quali Milano, Roma, Venezia, Firenze e Capri, gestisce inoltre una boutique monomarca on-line.

Clan Cafè

Clan Cafè S.r.l., nasce nel 2007, è controllata al 62,9% da Aeffe Retail. Dal 2011 ha stipulato un contratto di affitto di ramo di azienda con la società Jader S.r.l. per la gestione della Boutique sita in Milano Via Pontaccio 19, che commercializza abbigliamento e accessori prodotti sia dal Gruppo Aeffe sia da fornitori terzi.

Aeffe Uk

Aeffe Uk è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Londra in Sloane Street che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini".

Aeffe France

Aeffe France è controllata al 99,9% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Parigi in Rue St. Honorè che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini". La società svolge anche attività di agenzia per il mercato francese.

Aeffe Japan

Aeffe Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Aeffe S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 le attività di distribuzione e franchising delle linee "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini", a Woollen Co., Ltd..

Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.

Moschino Japan

Moschino Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 le attività di distribuzione e franchising delle linee Moschino, a Woollen Co., Ltd..

Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.

Moschino Korea

Moschino Korea è controllata al 100% da Moschino S.p.A. e ha sede a Seoul. La società opera esclusivamente nel comparto retail tramite negozi a gestione diretta che commercializzano le linee Moschino nel Paese.

Fashoff Uk

Fashoff Uk svolge, presso lo showroom sito in Londra, l'attività di agenzia per tutte le collezioni Moschino, e Aeffe, e l'attività d'importazione per le altre collezioni jeans.

La società gestisce, inoltre, direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Londra.

Moschino France

Moschino France svolge, presso lo showroom sito in Parigi, l'attività di agenzia per tutte le collezioni Moschino, eccezion fatta per le linee relative al bambino, occhiali, profumi e orologi.

La società gestisce, inoltre, direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Parigi.

Moschino Gmbh

Moschino Gmbh, società che gestiva direttamente una boutique monomarca per la commercializzazione delle linee Moschino a Berlino, dal 1 gennaio 2016 è in fase di liquidazione.

Bloody Mary

Bloody Mary, società con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha stipulato a partire dal 2014 un contratto di subaffitto per la gestione del negozio sito al 401 West 14th Street New York.

Moschino USA

Moschino USA, società fondata nel 2014 con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., gestisce direttamente due boutique monomarca per la commercializzazione delle linee Moschino, una a Los Angeles e una a New York.

La divisione calzature e pelletteria

La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi.

L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.

La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.

Pollini

L'attività di Pollini trae origine nel 1953 nel solco della tradizione artigiana della produzione pellettiera e calzaturiera italiana, contribuendo a creare il distretto produttivo del settore calzaturiero di San Mauro Pascoli (FC). L'Italia rappresenta il principale centro produttivo delle calzature: in ragione dell'elevato livello di professionalità richiesto dalla realizzazione di tale tipologia di prodotto, la quasi totalità degli insediamenti produttivi è concentrata in aree con una forte tradizione in tale settore, quali San Mauro Pascoli, Vigevano e Strà (PD). La filosofia aziendale è orientata verso una diffusione internazionale del look Pollini, che rappresenta una sintesi tra qualità artigianale e stile italiano in una gamma di prodotti che include calzature, borse e accessori coordinati.

Dal 1957 al 1961 Pollini produce le collezioni di calzature dello stilista Bruno Magli.

Tra gli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta Pollini inizia a produrre calzature con il proprio marchio, presentando collezioni "a tema" (tra le quali la collezione di calzature sportive "Daytona" ispirata al mondo delle corse motociclistiche).

Già negli anni settanta l'attività di Pollini assume una connotazione internazionale: in quegli anni, le sue collezioni vengono, infatti, presentate a Düsseldorf, Parigi, New York, oltre che a Milano e Bologna. Negli stessi anni vengono aperte le prime boutique a Milano, Verona, Varese e Venezia.

Nel 1989 Pollini si trasferisce nella nuova sede di Gatteo (FC), avente un'estensione di 50.000 metri quadri, di cui 15.000 coperti e adibiti ad area produttiva e uno stabile adiacente di sette piani adibito a uffici e show room. Nella nuova sede vengono così riunite le divisioni calzature, pelletteria, e gli uffici commerciali e amministrativi.

Nel 2001 Aeffe e Pollini raggiungono un accordo per l'acquisizione da parte di Aeffe del pacchetto di controllo di Pollini. L'acquisizione costituisce la naturale evoluzione di un rapporto di collaborazione, resosi sempre più intenso, che ha consentito la crescita delle linee di calzature e pelletteria disegnate dalla stilista Alberta Ferretti.

Sempre nel 2008 Pollini concede due nuove licenze per la produzione di ombrelli con Drops S.r.l. e per la produzione e distribuzione di foulard, scialli donna, sciarpe donna e uomo e cravatte con Larioseta S.p.A..

Nel 2011 Aeffe S.p.A. ha acquistato il restante 28% della Pollini divenendone così l'unico azionista.

Pollini Retail

Pollini Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 20 punti vendita, tra boutique e outlet, site nelle principali città italiane, tra le quali Milano e Venezia.

Pollini Suisse

Pollini Suisse gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Mendrisio.

Pollini Austria

Pollini Austria gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Pandorf.

2. CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CONSOLIDATO

(Valori in unità di Euro) I° sem. % I° sem. % Variazioni %
2017 sui ricavi 2016 sui ricavi
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 149.952.966 100,0% 137.782.668 100,0% 12.170.298 8,8%
Altri ricavi e proventi 1.389.485 0,9% 5.786.582 4,2% ( 4.397.097) (76,0%)
TOTALE RICAVI 151.342.451 100,9% 143.569.250 104,2% 7.773.201 5,4%
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 2.319.596 1,5% 57.084 0,0% 2.262.512 3.963,5%
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci ( 49.651.369) (33,1%) ( 45.196.354) (32,8%) ( 4.455.015) 9,9%
Costi per servizi ( 42.558.968) (28,4%) ( 40.551.797) (29,4%) ( 2.007.171) 4,9%
Costi per godimento beni di terzi ( 11.536.474) (7,7%) ( 11.517.391) (8,4%) ( 19.083) 0,2%
Costi per il personale ( 32.441.271) (21,6%) ( 31.835.354) (23,1%) ( 605.917) 1,9%
Altri oneri operativi ( 1.979.578) (1,3%) ( 2.299.620) (1,7%) 320.042 (13,9%)
Totale costi operativi ( 135.848.064) (90,6%) ( 131.343.432) (95,3%) ( 4.504.632) 3,4%
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 15.494.387 10,3% 12.225.818 8,9% 3.268.569 26,7%
Ammortamento immobilizzazioni immateriali ( 3.321.134) (2,2%) ( 3.446.474) (2,5%) 125.340 (3,6%)
Ammortamento immobilizzazioni materiali ( 2.486.579) (1,7%) ( 2.545.359) (1,8%) 58.780 (2,3%)
Rivalutazioni/Svalutazioni e accantonamenti ( 93.841) (0,1%) ( 84.724) (0,1%) ( 9.117) 10,8%
Totale Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ( 5.901.554) (3,9%) ( 6.076.557) (4,4%) 175.003 (2,9%)
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 9.592.833 6,4% 6.149.261 4,5% 3.443.572 56,0%
Proventi finanziari 1.018.520 0,7% 206.453 0,1% 812.067 393,3%
Oneri finanziari ( 3.216.475) (2,1%) ( 1.581.899) (1,1%) ( 1.634.576) 103,3%
Totale Proventi/(Oneri) finanziari ( 2.197.955) (1,5%) ( 1.375.446) (1,0%) ( 822.509) 59,8%
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.394.878 4,9% 4.773.815 3,5% 2.621.063 54,9%
Imposte ( 2.839.075) (1,9%) ( 2.949.380) (2,1%) 110.305 (3,7%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 4.555.803 3,0% 1.824.435 1,3% 2.731.368 149,7%
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie 62.066 0,0% ( 355.487) (0,3%) 417.553 (117,5%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO 4.617.869 3,1% 1.468.948 1,1% 3.148.921 214,4%

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Nel primo semestre 2017, i ricavi consolidati del gruppo Aeffe sono stati pari a Euro 149.953 migliaia rispetto a Euro 137.783 migliaia del primo semestre 2016, registrando una crescita del 8,8% a tassi di cambio correnti e del 8,6% a tassi di cambio costanti.

I ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a Euro 116.331 migliaia, registrando un incremento del 8,8% a cambi correnti rispetto al primo semestre 2016 (+8,5% a cambi costanti).

I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato un incremento del 12,5% e ammontano a Euro 50.401 migliaia.

Ripartizione dei ricavi per marchio

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 % 2016 % %
Alberta Ferretti 15.775 10,5% 12.986 9,4% 2.789 21,5%
Philosophy 8.494 5,7% 7.203 5,2% 1.291 17,9%
Moschino 104.787 69,9% 95.407 69,2% 9.380 9,8%
Pollini 15.673 10,5% 13.593 9,9% 2.080 15,3%
Altri 5.224 3,4% 8.594 6,3% ( 3.370) (39,2%)
Totale 149.953 100,0% 137.783 100,0% 12.170 8,8%

Nel primo semestre 2017, il marchio Alberta Ferretti ha registrato un incremento del 21,5% (+22% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 10,5%, mentre il marchio Philosophy ha registrato un incremento del 17,9% (+17,7% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 5,7%.

Nello stesso periodo il brand Moschino ha riportato un incremento del 9,8% (+9,6% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 69,9%.

Il brand Pollini ha registrato un incremento del 15,3% (+15,2% a tassi di cambio costanti) con un'incidenza sul fatturato consolidato pari al 10,5%.

Il fatturato relativo agli altri brands ha registrato un decremento del 39,2% (-39,6% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 3,4%.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 % 2016 % %
Italia 72.051 48,0% 60.568 44,0% 11.483 19,0%
Europa (Italia e Russia escluse) 31.928 21,3% 30.161 21,9% 1.767 5,9%
Russia 4.551 3,0% 4.837 3,5% ( 286) (5,9%)
Stati Uniti 9.735 6,5% 11.121 8,1% ( 1.386) (12,5%)
Resto del mondo 31.688 21,2% 31.096 22,5% 592 1,9%
Totale 149.953 100,0% 137.783 100,0% 12.170 8,8%

Nel primo semestre 2017 le vendite in Italia, pari al 48,0% del fatturato consolidato, hanno registrato una buona crescita registrando un aumento del 19,0% a Euro 72.051 migliaia.

A tassi di cambio costanti, anche le vendite in Europa, con un'incidenza sul fatturato del 21,3%, hanno registrato un andamento positivo riportando una progressione del 5,9% (+6,6% a cambi costanti). Il mercato russo, pari al 3,0% del fatturato consolidato, è calato del 5,9%.

Le vendite negli Stati Uniti, con un'incidenza sul fatturato del 6,5%, hanno registrato nel periodo un calo del 12,5% a tassi di cambio correnti e 14,6% a tasso di cambio costanti.

Nel resto del mondo, il Gruppo ha conseguito ricavi per Euro 31.688 migliaia, con un'incidenza sul fatturato del 21,2%, in aumento del 1,9% (+1,2% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2016.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 % 2016 % %
Wholesale 105.242 70,2% 99.188 72,0% 6.054 6,1%
Retail 40.018 26,7% 33.930 24,6% 6.088 17,9%
Royalties 4.693 3,1% 4.665 3,4% 28 0,6%
Totale 149.953 100,0% 137.783 100,0% 12.170 8,8%

I ricavi generati dal Gruppo al 30 giugno 2017 derivano:

  • per il 70,2%, dalle vendite effettuate dal Gruppo tramite la propria struttura commerciale, gli showroom del Gruppo, gli agenti e gli importatori, i punti vendita in franchising, i corner e gli shop in shop (canale wholesale), che passano da Euro 99.188 migliaia del 30 giugno 2016 a Euro 105.242 migliaia del 30 giugno 2017 con un incremento del 6,1% (+5,8% a tassi di cambio costanti).
  • per il 26,7%, dalle vendite effettuate attraverso punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo (canale retail), che passano da Euro 33.930 migliaia del 30 giugno 2016 a Euro 40.018 migliaia del 30 giugno 2017 con un incremento del 17,9% (+18,1% a tassi di cambio costanti).
  • per il 3,1%, dalle royalties derivanti dai contratti di licenza con società terze per la produzione e distribuzione di linee di prodotti con brand del Gruppo. Le royalties, che passano da Euro 4.665 migliaia del 30 giugno 2016 a Euro 4.693 migliaia del 30 giugno 2017, aumentano dello 0,6%.

Costo per il personale

Il costo del personale passa da Euro 31.835 migliaia del primo semestre 2016 a Euro 32.441 migliaia del primo semestre 2017 con un'incidenza sulle vendite che diminuisce dal 23,1% del primo semestre 2016 al 21,6% del primo semestre 2017.

La forza lavoro passa da una media di 1.291 unità nel primo semestre 2016 a 1.311 unità nel primo semestre 2017.

Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica I° sem. I° sem. Variazioni
2017 2016 %
Operai 231 227 4 1,8%
Impiegati-quadri 1.056 1.041 15 1,4%
Dirigenti 24 23 1 4,3%
Totale 1.311 1.291 20 1,5%

Margine operativo lordo (EBITDA)

Nel primo semestre 2017 l'EBITDA consolidato è stato pari a Euro 15.494 migliaia (con un'incidenza del 10,3% sul fatturato) rispetto a Euro 12.226 migliaia di EBITDA del primo semestre 2016 (pari all'8,9% dei ricavi).

Tale miglioramento è riconducibile sostanzialmente alla crescita del fatturato in entrambe le divisioni.

Per la divisione prêt-à-porter, l'EBITDA nel primo semestre 2017 è stato pari a Euro 11.410 migliaia (pari al 9,8% del fatturato), rispetto a Euro 8.534 migliaia del primo semestre 2016 (pari all'8,0% delle vendite); l'incremento di Euro 2.876 migliaia (+33,7%).

Per la divisione calzature e pelletteria, l'EBITDA è stato pari a Euro 4.084 migliaia (pari all'8,1% del fatturato), rispetto a Euro 3.692 migliaia (pari all'8,2% delle vendite) del primo semestre 2016, con un incremento di Euro 392 migliaia (+10,6%).

Risultato operativo (EBIT)

L'EBIT consolidato è stato positivo per Euro 9.593 migliaia rispetto a Euro 6.149 migliaia del primo semestre 2016, con un incremento di Euro 3.444 migliaia (+56,0%).

Risultato ante imposte

L'incremento degli oneri finanziari del primo semestre 2017 rispetto al primo semestre 2016 riflette, da un lato, l'effetto positivo di minori oneri sul minore indebitamento finanziario e, dall'altro, l'impatto negativo riconducibile alla valutazione del fair value dei contratti forward-exchange stipulati a fronte del rischio di cambio connesso alle transazioni commerciali in valuta estera. Quest'ultimo effetto è registrato a conto economico in quanto i citati contratti sono contabilizzati come non di copertura.

Grazie al miglioramento del risultato operativo, il risultato ante imposte passa da Euro 4.774 migliaia nel primo semestre 2016 a Euro 7.395 migliaia nel primo semestre 2017, con un incremento in valore assoluto di Euro 2.621 migliaia.

Risultato netto del semestre per il Gruppo

Il risultato di Gruppo è passato da Euro 1.469 migliaia nel primo semestre 2016 a Euro 4.618 migliaia nel primo semestre 2017 con un incremento in valore assoluto di Euro 3.149 migliaia.

3. STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO CONSOLIDATO

(Valori in unità di Euro) 30 giugno 31 dicembre 30 giugno
2017 2016 2016
Crediti commerciali 40.666.801 40.711.059 37.785.445
Rimanenze 91.314.205 89.389.833 88.919.660
Debiti commerciali ( 54.868.082) ( 61.880.670) ( 50.761.587)
CCN operativo 77.112.924 68.220.222 75.943.518
Altri crediti correnti 28.816.724 25.082.908 26.868.667
Crediti tributari 5.258.109 4.094.261 5.353.104
Altri debiti correnti ( 18.315.508) ( 16.958.605) ( 18.808.238)
Debiti tributari ( 4.506.419) ( 7.376.339) ( 4.892.709)
Capitale circolante netto 88.365.830 73.062.447 84.464.342
Immobilizzazioni materiali 60.092.197 61.376.021 62.080.083
Immobilizzazioni immateriali 112.505.385 115.131.885 117.713.371
Partecipazioni 131.558 131.558 131.558
Altre attività non correnti 3.352.006 3.961.836 3.801.941
Attivo immobilizzato 176.081.146 180.601.300 183.726.953
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro ( 6.127.050) ( 6.366.872) ( 6.468.870)
Accantonamenti ( 2.407.363) ( 2.558.786) ( 949.767)
Attività disponibili per la vendita 436.885 436.885 436.885
Passività non finanziarie ( 446.000) ( 469.000) ( 285.000)
Attività fiscali per imposte anticipate 13.834.057 13.856.302 11.411.682
Passività fiscali per imposte differite ( 30.650.140) ( 30.985.927) ( 31.308.390)
CAPITALE INVESTITO NETTO 239.087.365 227.576.349 241.027.835
Capitale sociale 25.371.407 25.371.407 25.371.407
Altre riserve 116.674.402 115.641.684 114.468.233
Utili/(perdite) esercizi precedenti ( 6.956.308) ( 8.883.005) ( 8.883.005)
Risultato di periodo 4.617.869 3.641.244 1.468.948
Patrimonio Netto del Gruppo 139.707.370 135.771.330 132.425.583
Patrimonio Netto di Terzi 32.236.128 32.298.194 32.284.767
Totale Patrimonio Netto 171.943.498 168.069.524 164.710.350
Crediti finanziari correnti ( 2.235.854) ( 2.235.854) ( 2.235.854)
Disponibilità liquide ( 9.777.714) ( 14.521.334) ( 10.820.132)
Passività finanziarie non correnti 18.929.737 23.840.201 21.010.272
Crediti finanziari non correnti ( 2.731.693) ( 3.390.633) ( 3.232.437)
Passività finanziarie correnti 62.959.391 55.814.445 71.595.636
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 67.143.867 59.506.825 76.317.485
PATRIMONIO NETTO E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 239.087.365 227.576.349 241.027.835

CAPITALE INVESTITO NETTO

Rispetto al 31 dicembre 2016, il capitale investito netto è aumentato del 5,1%.

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Il capitale circolante netto risulta pari a Euro 88.366 migliaia (30,2% dei ricavi calcolati sugli ultimi 12 mesi) rispetto a Euro 73.062 migliaia del 31 dicembre 2016 (26,0 % dei ricavi).

L'analisi delle singole voci che compongono il capitale circolante netto evidenzia quanto segue:

  • Il capitale circolante netto operativo (pari a Euro 77.113 migliaia) aumenta di Euro 8.893 migliaia rispetto a quello del 31 dicembre 2016 (pari a Euro 68.220 migliaia). L'incremento è riferibile principalmente alla stagionalità del business;
  • Gli altri crediti correnti aumentano di Euro 3.734 migliaia principalmente a seguito dell'aumento dei crediti per costi anticipati e dei ratei e risconti attivi generati dalla stagionalità del business;
  • Gli altri debiti correnti aumentano rispetto al 31 dicembre 2016 di Euro 1.357 migliaia principalmente per effetto del rateo di tredicesima mensilità che non trova corrispondenza nel saldo di fine esercizio 2016 e per l'incremento della voce ratei e risconti passivi;
  • L'effetto netto dei crediti e dei debiti tributari fa aumentare il capitale circolante netto di Euro 4.034 migliaia. Tale variazione è determinata principalmente dal decremento del debito per IRES, effetto che ha più che compensato l'incremento del credito per IVA.

Attivo immobilizzato

Le attività fisse al 30 giugno 2017 diminuiscono di Euro 4.520 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a Euro 67.144 migliaia al 30 giugno 2017 rispetto a Euro 59.507 migliaia del 31 dicembre 2016 e a Euro 76.317 migliaia del 30 giugno 2016. La diminuzione dell'indebitamento rispetto al primo semestre 2016 è riferibile principalmente al miglioramento del cash flow operativo.

PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto complessivo aumenta di Euro 3.873 migliaia passando da Euro 168.070 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 171.943 migliaia al 30 giugno 2017. I motivi della variazione sono ampiamente commentati nelle Note illustrative. Il numero di azioni è di 107.362.504.

4. ATTIVITA'DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, considerata la particolarità delle nostre produzioni, si sostanzia nel continuo rinnovamento tecnico/stilistico dei nostri modelli e nell'altrettanto costante miglioramento dei materiali di realizzazione dei prodotti. Tali costi sono stati totalmente contabilizzati a Conto Economico.

5. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 38 del Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2017.

6. FATTI DI RILIEVO DEL SEMESTRE

Non sono intervenuti fatti di rilievo nel corso del semestre.

7. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

Non sono intervenuti fatti di rilievo dopo la chiusura del periodo.

8. RISCHI, INCERTEZZE E PROSPETTIVE PER I SEI MESI RESTANTI DELL'ESERCIZIO

La ripresa dell'economia mondiale si sta consolidando. Gli scambi commerciali, sostenuti dall'andamento degli investimenti nella maggior parte delle economie, sono in accelerazione dalla fine del 2016. Nei mercati finanziari la volatilità si colloca su valori molto bassi. Resta tuttavia elevata l'incertezza sulle politiche economiche a livello globale, che potrebbe avere ripercussioni negative sulle valutazioni degli investitori. Negli Stati Uniti non sono ancora stati definiti i tempi e i dettagli delle misure di espansione fiscale annunciate all'inizio dell'anno. Eventuali iniziative di protezione commerciale potrebbero ripercuotersi sugli scambi internazionali.

Nell'area dell'euro le ultime indicazioni sono contrastanti: si sono accentuati i segnali favorevoli sulla crescita dell'attività economica, mentre l'inflazione è tornata a sorprendere al ribasso rispetto alle attese dei mesi scorsi. Il Consiglio direttivo della BCE ritiene che mantenere un grado elevato di accomodamento monetario resti necessario per assicurare un aggiustamento durevole dell'inflazione verso l'obiettivo.

Secondo le stime della Banca d'Italia la crescita del PIL in Italia, rivista al rialzo dall'Istat nel primo trimestre, è proseguita nei mesi primaverili, attestandosi attorno allo 0,4 per cento. Il prodotto dovrebbe aver tratto beneficio dall'andamento favorevole nel settore dei servizi, in linea con le indicazioni provenienti dalle imprese, e dalla ripresa del valore aggiunto dell'industria, dopo il calo temporaneo registrato all'inizio dell'anno.

Le imprese si dichiarano più ottimiste circa la situazione economica generale; i giudizi sulle condizioni per investire sono migliorati in tutti i comparti. Le imprese segnalano inoltre che l'accumulazione di capitale, indebolitasi nel primo trimestre, si sarebbe riavviata in primavera, e ne prefigurano un'accelerazione nella seconda metà del 2017. Le informazioni congiunturali sono anche coerenti con una prosecuzione della crescita della spesa delle famiglie nei mesi più recenti.

Il quadro macroeconomico incorpora le attese di mercato di un aggiustamento graduale dei tassi di interesse a lungo termine e condizioni del credito nel complesso distese, coerentemente con l'ipotesi che non si verifichino particolari tensioni nel sistema finanziario, né episodi di significativo aumento della volatilità e dei premi per il rischio.

Queste proiezioni di crescita sono soggette a rischi prevalentemente al ribasso: alle incertezze associate ai mercati finanziari si accompagnano quelle connesse con l'evoluzione delle politiche economiche e commerciali a livello globale. Per l'inflazione rischi al ribasso potrebbero derivare da una dinamica salariale più contenuta di quanto prefigurato, mentre l'evoluzione dei prezzi delle materie prime energetiche nel prossimo futuro continua a essere caratterizzata da un'elevata incertezza.

Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre del nostro Gruppo ottenuti grazie al positivo contributo di tutti i brand di proprietà e alla progressiva ripresa del canale retail, soprattutto in Europa. Per l'esercizio in corso ci poniamo l'obiettivo di confermare il trend di crescita delle vendite e la progressione più che proporzionale della redditività, nonché di proseguire le iniziative volte a promuovere l'eccellenza e la qualità delle nostre collezioni e a valorizzare il posizionamento dei nostri brand a livello internazionale

Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2017

Prospetti contabili

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA ATTIVA CONSOLIDATA (*)

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali
Key money 28.007.186 28.923.062 ( 915.876)
Marchi 83.721.960 85.468.751 ( 1.746.791)
Altre attività immateriali 776.239 740.072 36.167
Totale attività immateriali (1) 112.505.385 115.131.885 ( 2.626.500)
Immobilizzazioni materiali
Terreni 17.118.773 17.118.773 -
Fabbricati 22.413.374 22.658.662 ( 245.288)
Opere su beni di terzi 13.749.194 14.465.641 ( 716.447)
Impianti e macchinari 2.465.833 2.665.840 ( 200.007)
Attrezzature 285.454 311.406 ( 25.952)
Altre attività materiali 4.059.569 4.155.699 ( 96.130)
Totale attività materiali (2) 60.092.197 61.376.021 ( 1.283.824)
Altre attività
Partecipazioni (3) 131.558 131.558 -
Crediti finanziari non correnti (4) 2.731.693 3.390.633 ( 658.940)
Altre attività (5) 3.352.006 3.961.836 ( 609.830)
Imposte anticipate (6) 13.834.057 13.856.302 ( 22.245)
Totale altre attività 20.049.314 21.340.329 ( 1.291.015)
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 192.646.896 197.848.235 ( 5.201.339)
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (7) 91.314.205 89.389.833 1.924.372
Crediti commerciali (8) 40.666.801 40.711.059 ( 44.258)
Crediti tributari (9) 5.258.109 4.094.261 1.163.848
Disponibilità liquide (10) 9.777.714 14.521.334 ( 4.743.620)
Crediti finanziari (11) 2.235.854 2.235.854 -
Altri crediti (12) 28.816.724 25.082.908 3.733.816
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 178.069.407 176.035.249 2.034.158
Attività disponibili per la vendita (13) 436.885 436.885 -
TOTALE ATTIVITA' 371.153.188 374.320.369 ( 3.167.181)

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale Consolidato riportato nell'allegato I, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA PASSIVA CONSOLIDATA (*)

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016
PATRIMONIO NETTO (14)
Del gruppo
Capitale sociale 25.371.407 25.371.407 -
Altre riserve 116.674.402 115.641.684 1.032.718
Utili/(perdite) esercizi precedenti ( 6.956.308) ( 8.883.005) 1.926.697
Risultato d'esercizio di gruppo 4.617.869 3.641.244 976.625
Patrimonio netto del gruppo 139.707.370 135.771.330 3.936.040
Di terzi
Capitale e riserve di terzi 32.298.194 31.563.069 735.125
Risultato d'esercizio di terzi ( 62.066) 735.125 ( 797.191)
Patrimonio netto di terzi 32.236.128 32.298.194 ( 62.066)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 171.943.498 168.069.524 3.873.974
PASSIVITA' NON CORRENTI
Accantonamenti (15) 2.407.363 2.558.786 ( 151.423)
Imposte differite (6) 30.650.140 30.985.927 ( 335.787)
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (16) 6.127.050 6.366.872 ( 239.822)
Passività finanziarie (17) 18.929.737 23.840.201 ( 4.910.464)
Passività non finanziarie (18) 446.000 469.000 ( 23.000)
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 58.560.290 64.220.786 ( 5.660.496)
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti commerciali (19) 54.868.082 61.880.670 ( 7.012.588)
Debiti tributari (20) 4.506.419 7.376.339 ( 2.869.920)
Passività finanziarie (21) 62.959.391 55.814.445 7.144.946
Altri debiti (22) 18.315.508 16.958.605 1.356.903
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 140.649.400 142.030.059 ( 1.380.659)
Passività disponibili per la vendita - - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 371.153.188 374.320.369 ( 3.167.181)

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale Consolidato riportato nell'allegato II, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (*)

(Valori in unità di Euro) Note I° sem. I° sem.
2017 % 2016 %
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (23) 149.952.966 100,0% 137.782.668 100,0%
Altri ricavi e proventi (24) 1.389.485 0,9% 5.786.582 4,2%
TOTALE RICAVI 151.342.451 100,9% 143.569.250 104,2%
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 2.319.596 1,5% 57.084 0,0%
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (25) ( 49.651.369) (33,1%) ( 45.196.354) (32,8%)
Costi per servizi (26) ( 42.558.968) (28,4%) ( 40.551.797) (29,4%)
Costi per godimento beni di terzi (27) ( 11.536.474) (7,7%) ( 11.517.391) (8,4%)
Costi per il personale (28) ( 32.441.271) (21,6%) ( 31.835.354) (23,1%)
Altri oneri operativi (29) ( 1.979.578) (1,3%) ( 2.299.620) (1,7%)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (30) ( 5.901.554) (3,9%) ( 6.076.557) (4,4%)
Proventi/(Oneri) finanziari (31) ( 2.197.955) (1,5%) ( 1.375.446) (1,0%)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.394.878 4,9% 4.773.815 3,5%
Imposte (32) ( 2.839.075) (1,9%) ( 2.949.380) (2,1%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 4.555.803 3,0% 1.824.435 1,3%
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie 62.066 0,0% ( 355.487) (0,3%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO 4.617.869 3,1% 1.468.948 1,1%

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico Consolidato riportato nell'allegato III, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Valori in unità di Euro) Note I° sem. I° sem.
2017 2016
Utile/(perdita) del periodo (A) 4.555.803 1.824.435
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Rimisurazione sui piani a benefici definiti - -
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio - -
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B1) - -
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge - -
Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere ( 681.830) ( 787.230)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio - -
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B2) ( 681.830) ( 787.230)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B1)+(B2)=(B) ( 681.830) ( 787.230)
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 3.873.973 1.037.205
Totale Utile/(perdita) complessiva attribuibile a: 3.873.973 1.037.205
Soci della controllante 3.936.039 681.718
Interessenze di pertinenza di terzi ( 62.066) 355.487

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (*)

(Valori in migliaia di Euro) Note I° sem. I° sem.
2017 2016
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO 14.521 9.993
Risultato del periodo prima delle imposte 7.395 4.774
Ammortamenti / svalutazioni 5.808 5.992
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR ( 391) ( 202)
Imposte sul reddito corrisposte ( 6.023) ( 2.294)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 2.198 1.375
Variazione nelle attività e passività operative ( 12.456) ( 18.066)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA (33) ( 3.469) ( 8.421)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali ( 694) 1.661
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali ( 1.203) ( 1.365)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (34) ( 1.897) 296
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto ( 682) 13.258
Distribuzione dividendi della controllante - -
Decrementi (-) / incrementi (+) debiti finanziari 2.234 ( 1.772)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 1.269 ( 1.158)
Proventi (+) e oneri finanziari (-) ( 2.198) ( 1.376)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA (35) 623 8.952
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO 9.778 10.820

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendiconto Finanziario Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Rendiconto Finanziario Consolidato riportato nell'allegato IV, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

PROSPETTI DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve Riserva Fair Value Riserva IAS Utili/(perdite) esercizi
precedenti
Riserva da rimisurazione piani
a benefici definiti
Risultato del periodo di
Gruppo
Riserva da conversione Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Totale Patrimonio netto
SALDI AL 1 GENNAIO 2016 25.371 71.240 26.516 7.901 11.459 ( 9.486) ( 1.017) 1.522 ( 1.762) 131.744 17.884 149.628
Copertura perdite 31/12/15
Distribuzione dividendi della Controllante
-
-
-
-
919
-
-
-
-
-
603
-
-
-
( 1.522)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - -
Totale Utile/(perdita) complessiva al 30/06/16 - - - - - - - 1.469 ( 787) 682 355 1.037
Altre variazioni - - - - - - - - 14.045 14.045
SALDI AL 30 GIUGNO 2016 25.371 71.240 27.435 7.901 11.459 ( 8.883) ( 1.017) 1.469 ( 2.549) 132.426 32.284 164.710
(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve Riserva Fair Value Riserva IAS Utili/(perdite) esercizi
precedenti
Riserva da rimisurazione piani
a benefici definiti
Risultato del periodo di
Gruppo
Riserva da conversione Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Totale Patrimonio netto
SALDI AL 1 GENNAIO 2017 25.371 71.240 27.435 7.901 11.459 ( 8.883) ( 1.130) 3.641 ( 1.262) 135.772 32.298 168.070
Destinazione utile 31/12/16 - - 1.715 - 1.926 - ( 3.641) - - - -
Distribuzione dividendi della Controllante - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - -
Totale Utile/(perdita) complessiva al 30/06/17 - - - - - - - 4.618 ( 683) 3.935 ( 62) 3.873

Altre variazioni - - - - - - - - - - - -

SALDI AL 30 GIUGNO 2017 25.371 71.240 29.150 7.901 11.459 ( 6.957) ( 1.130) 4.618 ( 1.945) 139.707 32.236 171.943

Note illustrative

INFORMAZIONI GENERALI

Il Gruppo Aeffe è una delle principali realtà internazionali del settore del lusso, settore in cui opera attraverso la creazione, la produzione e la distribuzione di prodotti di alta qualità e unicità stilistica.

Il Gruppo è caratterizzato da una strategia multimarca e annovera nel proprio portafoglio marchi noti a livello internazionale, sia di proprietà come "Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino" e "Pollini", sia in licenza tra i quali "Blugirl", "Cedric Charlier" e "Jeremy Scott".

Il Gruppo ha, inoltre, concesso in licenza a primari partners, la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali ed altro).

L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: prêt-à porter (che include le linee prêt-à porter e l'abbigliamento intimo e mare) e calzature e pelletteria.

La Capogruppo Aeffe, costituita ai sensi del diritto italiano come società per azioni e con sede sociale in Italia a S. Giovanni in Marignano (RN), è attualmente quotata sull'MTA – Segmento Star – di Borsa Italiana.

La Società è sottoposta al controllo della Società Fratelli Ferretti Holding S.r.l..

Il presente bilancio consolidato comprende i bilanci della Capogruppo Aeffe e delle sue controllate e la quota di partecipazione del Gruppo in società collegate. E' costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalla presente nota di commento.

Il presente bilancio è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è stato redatto conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard –"IFRS"- (intendendo per IFRS anche gli International Accounting Standards -"IAS"- tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee -"IFRIC"- precedentemente denominato Standing Interpretations Committee -"SIC"-) emanati dall'International Accounting Standards Board –"IASB" e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Nella fattispecie ai fini della redazione del presente bilancio semestrale abbreviato è stato applicato lo IAS 34 (bilanci intermedi).

Nella sezione "Criteri di valutazione" sono indicati i principi contabili internazionali di riferimento adottati.

Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti di seguito, il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità al principio del costo storico.

I criteri di valutazione sono stati applicati uniformemente da tutte le società del Gruppo.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento al 30 giugno 2017 include il bilancio della Capogruppo Aeffe e quelli delle società italiane ed estere nelle quali Aeffe possiede, direttamente o tramite proprie controllate e collegate, il controllo o comunque esercita un'influenza dominante.

Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo.

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale. I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo sono principalmente i seguenti:

  • il valore contabile delle partecipazioni, detenute dalla Capogruppo o dalle altre società oggetto di consolidamento, è stato eliminato contro il relativo patrimonio netto al 30 giugno 2017 a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività delle società partecipate;
  • la differenza tra il costo di acquisizione e il fair value del patrimonio netto delle società partecipate alla data di acquisto della partecipazione viene distribuita, ove possibile, alle attività e passività delle partecipate e, per l'eventuale parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni transitorie dell'IFRS 3, il Gruppo, nel caso fosse presente, ha cessato di ammortizzare l'avviamento assoggettandolo invece a test di impairment;
  • vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e debito e gli utili non ancora realizzati nei confronti dei terzi derivanti da operazioni compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • le quote di patrimonio netto e di utile o perdita del semestre di competenza di terzi sono esposte in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico;
  • le Società acquisite nel corso del semestre sono consolidate dalla data in cui è stata raggiunta la maggioranza.

Controllate

Le controllate sono le entità sottoposte al controllo della Società. Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici derivanti dalle sue attività. I bilanci delle controllate sono consolidati a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

L'acquisizione delle controllate viene contabilizzata secondo il metodo dell'acquisto. Il costo dell'acquisizione è determinato quale somma del fair value delle attività cedute, delle azioni emesse e delle passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili all'acquisizione. L'eventuale eccedenza del costo dell'acquisizione, rispetto alla quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita, viene contabilizzata come avviamento.

Nel caso in cui la quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita ecceda il costo dell'acquisizione, la differenza è rilevata immediatamente a conto economico.

I saldi, le operazioni, i ricavi e i costi infragruppo non realizzati, vengono eliminati nel consolidamento.

Inoltre, le operazioni di aggregazione aziendale infragruppo sono state contabilizzate mantenendo il valore d'iscrizione delle attività e passività pari a quello già registrato nel bilancio consolidato.

Collegate

Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese sono rilevate nello stato patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse (inclusive di crediti di medio-lungo termine che, in sostanza fanno parte dell'investimento netto del Gruppo nella collegata), non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante alla Capogruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. L'avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili delle collegate alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell'esercizio di acquisizione. Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad accezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento è riportato nella seguente tabella:

Società Sede Valuta Cap. sociale Part.diretta Part.indiretta
Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale
Società italiane
Aeffe Retail S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 8.585.150 100%
Clan Cafè S.r.l. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 100.000 62,9% (iii)
Moschino S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 66.817.108 70%
Pollini S.p.A. Gatteo (FC) Italia EUR 6.000.000 100%
Pollini Retail S.r.l. Gatteo (FC) Italia EUR 5.000.000 100% (i)
Velmar S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia EUR 120.000 100%
Società estere
Aeffe France S.a.r.l. Parigi (FR) EUR 50.000 100%
Aeffe UK Ltd. Londra (GB) GBP 310.000 100%
Aeffe USA Inc. New York (USA) USD 600.000 100%
Divè S.a. Galazzano (RSM) EUR 260.000 75%
Fashoff UK Ltd. Londra (GB) GBP 1.550.000 70% (ii)
Moschino Japan Inc. Tokyo (J) JPY 120.000.000 70% (ii)
Moschino Korea Ltd. Seoul (ROK) KRW 6.192.940.000 70% (ii)
Moschino France S.a.r.l. Parigi (FR) EUR 1.612.000 70% (ii)
Moschino Retail G.m.b.h. Berlino (D) EUR 395.500 70% (ii)
Moschino USA Inc. New York (USA) USD 10.000 70% (ii)
Aeffe Japan Inc. Tokyo (J) JPY 3.600.000 100%
Bloody Mary Inc. New York (USA) USD 100.000 70% (ii)
Pollini Suisse S.a.g.l. Chiasso (CH) CHF 20.000 100% (i)
Pollini Austria G.m.b.h. Vienna (A) EUR 35.000 100% (i)

Note (dettaglio partecipazioni indirette):

  • (i) detenuta al 100% da Pollini Spa
  • (ii) detenuta al 100% da Moschino Spa;
  • (iii) detenuta al 62,893% da Aeffe Retail.

VALUTA ESTERA

Valuta funzionale e moneta di presentazione

Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna entità del Gruppo sono valutati utilizzando la valuta funzionale, ovvero la valuta dell'area economica prevalente in cui l'entità opera. Il presente bilancio consolidato è redatto in Euro, valuta funzionale e moneta di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate nel conto economico. Le attività e passività non monetarie che sono valutate al fair value in una valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data in cui il fair value era stato determinato.

Bilanci delle società estere

I bilanci delle società estere la cui valuta funzionale è diversa dall'Euro sono convertiti in Euro utilizzando le seguenti procedure:

  • (i) attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche al fair value derivanti dal consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura del bilancio;
  • (ii) ricavi e costi sono convertiti al cambio medio di periodo che approssima il tasso di cambio alla data delle operazioni;
  • (iii) le differenze di cambio sono rilevate in una componente separata di patrimonio netto. Alla dismissione di una società estera, l'importo complessivo delle differenze di cambio accumulate relativo a tale società estera viene rilevato nel conto economico.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nella seguente tabella.

Descrizione delle valute Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale Cambio medio
30 giugno 2017 I° sem 2017 31 dicembre 2016 2016 30 giugno 2016 I° sem 2016
Dollaro USA 1,1412 1,0830 1,0541 1,1069 1,1102 1,1159
Sterlina britannica 0,8793 0,8606 0,8562 0,8195 0,8265 0,7788
Yen Giapponese 127,7500 121,7804 123,4000 120,1967 114,0500 124,4136
Won Sudcoreano 1304,5600 1236,3302 1269,3600 1284,1811 1278,4800 1318,9161
Franco Svizzero 1,0930 1,0766 1,0739 1,0902 1,0867 1,0960

SCHEMI DI BILANCIO

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1 per la presentazione della propria situazione economica e patrimoniale, il Gruppo ha optato per uno schema di stato patrimoniale che prevede la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti e per uno schema di conto economico basato sulla classificazione dei costi per natura, ritenuto maggiormente rappresentativo delle dinamiche aziendali. All'interno del conto economico, Come risultati intermedi, sono esposti l'EBITDA e l'EBIT, indicatori ritenuti rappresentativi delle performances aziendali. Per l'esposizione del rendiconto finanziario è utilizzato lo schema "indiretto".

Si precisa, infine, che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella predisposizione del presente bilancio semestrale abbreviato sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, come descritti nel Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016, salvo quanto disposto dalle seguenti interpretazioni ed emendamenti ai principi contabili, applicabili a partire dal 1° gennaio 2017 (ove non diversamente indicato):

Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari.

Di seguito si illustrano i principali aspetti del nuovo principio internazionale:

• Classificazione e valutazione

L'IFRS 9 prevede un unico criterio di classificazione per ogni tipo di attività finanziaria, incluse quelle che contengono derivati incorporati. Le attività finanziarie sono pertanto classificate nella loro interezza e non sono soggette a complesse regole di biforcazione. I criteri per determinare la classificazione delle attività finanziarie sono i seguenti: a) Il modello di business della società per gestire le attività finanziarie; b) Le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie.

• Passività finanziarie e merito creditizio proprio

Le disposizioni dello IAS 39 relative alle passività finanziarie sono state quasi interamente trasposte nell'IFRS 9. Pertanto, la maggior parte delle passività finanziarie continuerà ad essere valutata a costo ammortizzato. L'IFRS 9 consente, come lo IAS 39, di optare, in presenza di determinate condizioni, per la valutazione delle passività finanziarie in base al criterio del "Fair value through profit or loss". Ad esempio un'impresa può scegliere di valutare una passività finanziaria strutturata nella sua interezza in base al criterio del "Fair value through profit or loss", invece di contabilizzare e valutare separatamente le singole componenti dello strumento finanziario.

L'unico aspetto delle disposizioni dello IAS 39 relative alla valutazione delle passività finanziarie, che ha richiesto un attento riesame da parte dello IASB, è quello della volatilità di conto economico indotto da variazioni nel rischio di credito di passività finanziarie che l'impresa ha deciso di valutare a fair value. Infatti, il fair value del debito di un'impresa è influenzato da variazioni del merito creditizio dell'impresa stessa (c.d. "merito creditizio proprio"). Pertanto, tenuto conto del fatto che diminuzioni del merito creditizio dell'impresa causano diminuzioni del fair value delle sue passività finanziarie, in base allo IAS 39, un'impresa che abbia optato per la valutazione delle passività finanziarie al fair value, realizzerebbe risultati di conto economico migliori grazie alla riduzione del suo merito creditizio.

Molti investitori hanno ritenuto tali risultati controintuitivi e forieri di confusione. Il nuovo IFRS 9 ha affrontato il problema stabilendo che le variazioni di fair value delle passività finanziarie dovute a variazioni del merito creditizio dell'emittente siano contabilizzate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo (OCI) piuttosto che in conto economico.

• Impairment

La necessità della riforma delle modalità di rilevazione e valutazione delle perdite su crediti subite sui prestiti e su altri strumenti finanziari è venuta alla luce nel corso della recente crisi finanziaria. In particolare, è stato ritenuto che l'impairment model previsto dallo IAS 39, basato sul criterio dell'incurred loss, che rinvia la rilevazione delle perdite su crediti fino al momento del verificarsi del trigger event, costituisse un punto di debolezza degli attuali principi contabili.

Per rimediare ai limiti dell'impairment model dello IAS 39, l'IFRS 9 prevede un modello, caratterizzato da una visione prospettica, che richiede la rilevazione immediata delle perdite su crediti previste nel corso della vita dello strumento finanziario; non è necessario, pertanto, il verificarsi di un trigger event per la rilevazione delle perdite su crediti.

A differenza di quanto previsto dallo IAS 39, in base al quale la valutazione delle perdite su crediti considera solo quelle derivanti da eventi passati e condizioni attuali, l'impairment model dell'IFRS 9 richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base di informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici.

L'IFRS 9 prevede che lo stesso impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

L'IFRS 9 prevede una maggiore informativa sulle perdite su crediti e sul rischio di credito. In particolare, le imprese devono illustrare le modalità di calcolo delle perdite su crediti attese e quelle adottate per la valutazione delle variazioni nel rischio di credito.

• Hedge accounting

Il nuovo IFRS 9 contiene le disposizioni relative al cosiddetto "general hedge accounting model". Nell'IFRS 9 rimangono i tre tipi di hedge accounting: cash flow, fair value e net investment. Vi sono stati, tuttavia, notevoli cambiamenti nei tipi di transazione ai quali può essere applicato l'hedge accounting. In particolare, l'IFRS 9 ha ampliato il novero dei rischi per i quali può essere applicato l'hedge accounting di elementi non finanziari.

L'effectiveness test previsto dallo IAS 39 è stato sostituito con il principio della "relazione economica". La valutazione retrospettiva dell'hedge effectiveness non è più richiesta. La maggior flessibilità del nuovo principio contabile è controbilanciata dalla richiesta di una più approfondita informativa di bilancio sull'attività di gestione dei rischi.

Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.

L'11 settembre 2015 lo IASB ha pubblicato il documento IFRS 15 Effective Date, nel quale viene definito il rinvio di un anno, ossia dal 1° gennaio 2017 al 1° gennaio 2018, della data di prima applicazione obbligatoria dell'IFRS 15 "Ricavi da contratti con clienti".

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il nuovo IFRS 16 – Leases. Il documento andrà a sostituire il precedente principio IAS 17 non più adatto alla rappresentazione del leasing nell'attuale contesto economico. ll nuovo principio contabile prevede che tutti i contratti di leasing debbano essere rilevati nello Stato patrimoniale come attività e passività siano essi "finanziari" o "operativi". Rimangono esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 i contratti di leasing con durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore. L'IFRS 16 si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019. È consentita un'applicazione anticipata per le imprese che adottano pure l'IFRS 15 (Revenue from contracts with customers).

In febbraio 2016 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IAS 12- Income taxes on Recognition of deferred tax assets for unrealised losses. Il documento mira a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. L'applicazione delle modifiche ha efficacia a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2017.

In data 25 febbraio 2016 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IAS 7- Statement of cash flows on disclosure initiative. Le modifiche riguardano l'introduzione di una migliore informativa tesa a permettere ai lettori di bilancio di comprendere meglio i cambiamenti delle passività derivanti dalla gestione finanziaria. L'applicazione delle modifiche ha efficacia a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2017.

In data 12 aprile 2016 lo IASB ha pubblicato alcune ulteriori modifiche all'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers, "Clarifications to IFRS 15″, chiarendo alcune disposizioni e fornendo ulteriori semplificazioni, al fine di ridurre i costi e la complessità, per coloro che applicano per la prima volta il nuovo principio. Le modifiche si applicano per gli esercizi che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

In giugno 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 2 – "Share based payments" fornendo alcuni chiarimenti in merito ai criteri di misurazione dei "cash-settled share-based payment" ed alla contabilizzazione di alcune particolari tipologie di pagamenti basati su azioni. Viene inoltre introdotta un'eccezione all'IFRS 2 richiedendo di trattare interamente come share-based payment i premi per i quali la normativa fiscale prevede una trattenuta e quindi un successivo versamento all'erario. Le modifiche si applicano per gli esercizi che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

In Dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche al principio IAS 40,'Investment Property' chiarendo i requisiti necessari per effettuare cambi di classificazione da e verso la voce Investment Properties e precisando che gli stessi avvengono in presenza di un effettivo cambio di destinazione del bene in questione, opportunamente documentato. L'applicazione delle modifiche ha efficacia a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

In Dicembre 2016, lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs 2014- 2016 Cycle). Le disposizioni approvate hanno apportato modifiche: (i) al principio IFRS 1,'First-time adoption of IFRS' relativamente all'eliminazione di alcune esenzioni relative ai principi IFRS 7, IAS 19 ed IFRS 10 in caso di first-time adoption; (ii) al principio IFRS 12,'Disclosure of interests in other entities' relativamente al perimetro di applicazione del principio; (iii) al principio IAS 28,'Investments in associates and joint ventures' relativamente alla valutazione al fair value di società collegate o di joint venture. L'applicazione delle modifiche ha efficacia a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

In Dicembre 2016, lo IASB ha emesso il documento IFRIC 22 'Foreign currency transactions and advance consideration'. Il documento fornisce chiarimenti in relazione alla contabilizzazione di transazioni o di parti di transazioni che prevedono un prezzo determinato in valuta estera. L'applicazione delle modifiche ha efficacia a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVITA' NON CORRENTI

Alla data di riferimento della presente bilancio semestrale abbreviato non esistono indicazioni che le attività possano avere subito una riduzione durevole di valore.

1. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Marchi Key money Altre Totale
Saldo al 01.01.17 85.469 28.923 740 115.132
Incrementi - 486 208 694
- incrementi per acquisti - 486 208 694
- incrementi per aggregazioni aziendali - - - -
Decrementi - - - -
Diff. di traduzione / Altre variazioni - 8 ( 8) -
Ammortamenti del periodo ( 1.747) ( 1.410) ( 164) ( 3.321)
Saldo al 30.06.17 83.722 28.007 776 112.505

La movimentazione delle Immobilizzazioni immateriali evidenzia le seguenti variazioni:

  • o incrementi pari a Euro 694 migliaia, relativi principalmente alla categoria "Key money";
  • o ammortamenti del periodo pari a Euro 3.321 migliaia.

Marchi

La voce include i valori dei marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino", "Love Moschino", "Pollini", "Studio Pollini"). Il valore è così suddiviso tra i differenti marchi:

(Valori in migliaia di Euro) Vita residua del marchio 30 giugno 31 dicembre
espressa in anni 2017 2016
Alberta Ferretti 26 3.211 3.275
Moschino 28 46.660 47.623
Pollini 24 33.851 34.571
Totale 83.722 85.469

Key money

Tra le immobilizzazioni immateriali figurano anche i key money, ovvero gli importi pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta o, nel caso di aggregazioni aziendali, il fair value di tali attività all'atto dell'acquisizione. Tali attività sono considerate attività immateriali a vita utile definita. In base all'esperienza dei rinnovi ottenuti dai locatori negli esercizi passati, gli amministratori hanno ritenuto congruo stimare una vita utile corrispondente alla durata residua del contratto, preventivando in genere un rinnovo per ulteriori 6 anni e considerando un valore terminale finale pari agli importi dovuti a titolo di indennità per il subentro nella locazione ove previsto dalle normative nazionali.

Altre

La voce altre si riferisce prevalentemente alle licenze d'uso software.

2. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

(Valori in migliaia di Euro) Terreni Fabbricati Opere su beni di
terzi
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
immobilizzazioni
materiali
Altre
Totale
Saldo al 01.01.17 17.119 22.659 14.465 2.666 311 4.156 61.376
Incrementi
Decrementi
-
-
36
-
736
( 20)
106
-
38
( 3)
510
( 2)
1.426
( 25)
Diff. di traduzione / Altre variazioni
Ammortamenti del periodo
-
-
-
( 282)
( 124)
( 1.308)
-
( 306)
( 6)
( 55)
( 68)
( 536)
( 198)
( 2.487)
Saldo al 30.06.17 17.119 22.413 13.749 2.466 285 4.060 60.092

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

La movimentazione delle immobilizzazioni materiali evidenzia le seguenti variazioni:

  • Incrementi per nuovi investimenti per Euro 1.426 migliaia. Essi si riferiscono principalmente ad opere su beni di terzi per migliorie.
  • Decrementi, alienazioni al netto del fondo ammortamento residuo, per Euro 25 migliaia.
  • Decrementi per differenze di traduzione e altre variazioni per Euro 198 migliaia.
  • Ammortamenti per Euro 2.487 migliaia, distribuiti tra tutti i cespiti, eccezion fatta per i terreni, secondo aliquote di ammortamento proprie di ciascuna categoria.

ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

3. INVESTIMENTI (PARTECIPAZIONI)

La voce comprende le partecipazioni valutate al costo.

4. CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI

I crediti finanziari non correnti passano da Euro 3.391 migliaia al 31 dicembre 2016 ad Euro 2.732 migliaia al 30 giugno 2017.

La variazione di periodo è determinata principalmente dall'incasso dalla quota a breve del credito finanziario generato dalla vendita di una boutique.

5. ALTRE ATTIVITÀ

La voce include principalmente il credito a lungo per il provento riconosciuto da Woollen Co., Ltd. a favore del Gruppo Aeffe in seguito alla riorganizzazione della rete distributiva in Giappone e ai crediti per depositi cauzionali relativi ai contratti di locazione commerciale.

6. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FISCALI NON CORRENTI PER IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La tabella seguente illustra la composizione della voce al 30 giugno 2017 ed al 31 dicembre 2016:

(Valori in migliaia di Euro) Crediti Debiti
30 giugno 31 dicembre 30 giugno 31 dicembre
2017 2016 2017 2016
Beni materiali 53 35 ( 17) ( 26)
Attività immateriali 3 3 ( 144) ( 144)
Accantonamenti 1.935 2.425 ( 2) -
Oneri deducibili in esercizi futuri 5.994 5.958 - -
Proventi tassabili in esercizi futuri 368 399 ( 1.517) ( 1.638)
Perdite fiscali portate a nuovo 4.628 4.174 - -
Altre 5 5 ( 136) ( 156)
Imposte da passaggio IAS 848 857 ( 28.834) ( 29.022)
Totale 13.834 13.856 ( 30.650) ( 30.986)

La movimentazione delle differenze temporanee nel corso del semestre è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) Saldo iniziale Differenze di
traduzione
Rilevate a conto
economico
Altro Saldo finale
Beni materiali 9 ( 4) 31 - 36
Attività immateriali ( 141) - - - ( 141)
Accantonamenti 2.425 ( 29) ( 450) ( 13) 1.933
Oneri deducibili in esercizi futuri 5.958 ( 15) 51 - 5.994
Proventi tassabili in esercizi futuri ( 1.239) - 90 - ( 1.149)
Perdite fiscali portate a nuovo 4.174 ( 126) 875 ( 295) 4.628
Altre ( 151) 11 12 ( 3) ( 131)
Imposte da passaggio IAS ( 28.165) - 186 ( 7) ( 27.986)
Totale ( 17.130) ( 163) 795 ( 318) ( 16.816)

La variazione in diminuzione pari a Euro 318 migliaia della colonna "Altro" si riferisce sostanzialmente alla parziale compensazione del debito per IRES del periodo generatosi in Aeffe S.p.A. in conseguenza dell'adesione delle società controllate al consolidato fiscale con il credito per imposte anticipate maturato in alcune società del Gruppo.

Le imposte differite attive relative agli oneri deducibili in esercizi futuri si riferiscono principalmente alla fiscalità differita sugli accantonamenti al fondo svalutazione partecipazioni e al fondo rischi e oneri futuri.

La determinazione per le attività delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esigenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività.

ATTIVITA' CORRENTI

7. RIMANENZE

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016 %
Materie prime, sussidiarie e di consumo 15.517 15.887 ( 370) (2,3%)
Prodotti in corso di lavorazione 9.435 6.696 2.739 40,9%
Prodotti finiti e merci 66.258 66.787 ( 529) (0,8%)
Acconti 104 20 84 420,0%
Totale 91.314 89.390 1.924 2,2%

Le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione si riferiscono sostanzialmente alla realizzazione delle collezioni autunno/inverno 2017, mentre i prodotti finiti riguardano principalmente le collezioni primavera/estate 2017, autunno/inverno 2017 e il campionario della primavera/estate 2018.

8. CREDITI COMMERCIALI

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016 %
Crediti verso clienti
(Fondo svalutazione crediti)
43.456
( 2.789)
43.499
( 2.788)
( 43)
( 1)
(0,1%)
0,0%
Totale 40.667 40.711 ( 44) (0,1%)

Al 30 giugno 2017 i crediti commerciali sono pari a Euro 40.667 migliaia, sostanzialmente in linea con 31 dicembre 2016.

Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili e, in generale, sulla base dell'andamento storico.

9. CREDITI TRIBUTARI

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016 %
IVA 2.919 1.917 1.002 52,3%
IRES 1.142 844 298 35,3%
IRAP 233 150 83 55,3%
Erario c/ritenute - 17 ( 17) (100,0%)
Altri crediti tributari 964 1.166 ( 202) (17,3%)
Totale 5.258 4.094 1.164 28,4%

Al 30 giugno 2017 i crediti vantati dal Gruppo nei confronti delle istituzioni tributarie ammontano a Euro 5.258 migliaia, registrando un aumento pari a Euro 1.164 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016, principalmente riferibile all'incremento del credito per IVA.

10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016 %
Depositi bancari e postali 9.339 13.489 ( 4.150) (30,8%)
Assegni 37 34 3 8,8%
Denaro e valori in cassa 402 998 ( 596) (59,7%)
Totale 9.778 14.521 ( 4.743) (32,7%)

La voce depositi bancari e postali rappresenta il valore nominale del saldo dei conti correnti attivi intrattenuti con gli Istituti di credito, compresi gli interessi maturati alla data del bilancio. La voce denaro e valori in cassa rappresenta il valore nominale del contante, presente in cassa alla data del bilancio.

Il decremento delle disponibilità liquide registrato nel semestre chiuso al 30 giugno 2017 rispetto al 31 dicembre 2016 è di Euro 4.743 migliaia. Circa le ragioni di tale evoluzione si rimanda al rendiconto finanziario.

11. CREDITI FINANZIARI

La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2016:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016 %
Crediti Finanziari 2.236 2.236 - n.a.
Totale 2.236 2.236 - n.a.

La voce non ha subito variazioni nel corso del periodo.

12.ALTRI CREDITI

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016 %
Crediti per costi anticipati 20.594 18.506 2.088 11,3%
Acconti per royalties e provvigioni 430 774 ( 344) (44,4%)
Acconti da fornitori 94 79 15 19,0%
Ratei e risconti attivi 4.338 2.646 1.692 63,9%
Altri 3.361 3.078 283 9,2%
Totale 28.817 25.083 3.734 14,9%

Gli altri crediti a breve termine aumentano di Euro 3.734 migliaia principalmente per l'aumento dei crediti per costi anticipati e i ratei e risconti attivi generati dalla stagionalità del business.

I costi anticipati si riferiscono alla sospensione dei costi di progettazione e realizzazione del campionario relativi alle collezioni primavera/estate 2018, per i quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi di vendita e alla parziale sospensione dei medesimi costi per la collezione autunno/inverno 2017.

13.ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DISPONIBILI PER LA VENDITA

La voce non si è movimentata nel corso del periodo.

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2017 2016
Altre attività 437 437
Totale Attività 437 437

14. PATRIMONIO NETTO

Si commentano, di seguito, le principali classi componenti il Patrimonio netto al 30 giugno 2017, mentre le relative variazioni sono illustrate nei prospetti di patrimonio netto.

Patrimonio netto di terzi 32.236 32.298 ( 62)
Riserva da conversione ( 1.945) ( 1.262) ( 683)
Riserve di risultato 4.618 3.641 977
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti ( 1.130) ( 1.130) -
Utili/(Perdite) esercizi precedenti ( 6.957) ( 8.883) 1.926
Riserva IAS 11.459 11.459 -
Riserva Fair Value 7.901 7.901 -
Altre riserve 29.150 27.435 1.715
Riserva sovrapprezzo azioni 71.240 71.240 -
Capitale sociale 25.371 25.371 -
2017 2016
(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni

CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale al 30 giugno 2017, interamente sottoscritto e versato, (al lordo delle azioni proprie) risulta pari a Euro 26.841 migliaia, ed è costituito da 107.362.504 azioni da Euro 0,25 ciascuna. Al 30 giugno 2017 la Capogruppo possiede 5.876.878 azioni proprie che corrispondono al 5,5% del suo capitale sociale.

Non esistono azioni con diritto di voto limitato, azioni prive del diritto di voto e azioni che garantiscono privilegi. Il numero delle azioni in circolazione non si è movimentato nel corso dell'esercizio.

RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI

La riserva sovrapprezzo azioni ammonta a Euro 71.240 migliaia e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2015.

ALTRE RISERVE

Nel corso del semestre tale voce si è incrementata per effetto dell'utile consolidato al 30 giugno 2017.

RISERVA FAIR VALUE

La riserva fair value deriva dall'applicazione del principio contabile internazionale IAS 16, principio che prevede di valutare a fair value i terreni e fabbricati del Gruppo, sulla base di perizie effettuate da un perito esperto indipendente.

RISERVA IAS

La riserva IAS, costituita con la prima applicazione dei principi contabili internazionali, recepisce le differenze di valore emerse con la conversione dai Principi Contabili Italiani ai Principi Contabili Internazionali. Le differenze imputate nella riserva di patrimonio sono al netto dell'effetto fiscale, come richiesto dall'IFRS 1. Rileviamo che ogni differenza emersa è stata imputata pro quota anche alla frazione di patrimonio netto di pertinenza di terzi.

UTILI/(PERDITE) ESERCIZI PRECEDENTI

La voce Utili/(Perdite) esercizi precedenti ha registrato una variazione positiva principalmente per effetto del risultato del 31 dicembre 2016.

RISERVA DA RIMISURAZIONE PIANI A BENEFICI DEFINITI

La riserva da rimisurazione piani a benefici definiti ammonta a Euro -1.130 migliaia e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2016.

RISERVA DA CONVERSIONE

La riserva da conversione pari a Euro -1.945 migliaia è relativa agli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società in valuta diversa dall'Euro.

PATRIMONIO NETTO DELLE MINORANZE

La variazione della voce patrimonio netto delle minoranze è da attribuire alla quota parte del risultato del semestre di competenza di terzi.

Il patrimonio attribuito ai terzi rappresenta la quota di patrimoni netti delle consolidate di proprietà di altri soci e comprende le riserve IAS di loro pertinenza.

PASSIVITA' NON CORRENTI

15.ACCANTONAMENTI

La composizione e la movimentazione di tali fondi sono le seguenti:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi 30 giugno
2016 2016
Trattamento di quiescenza
Altri
732
1.827
33
10
( 165)
( 30)
600
1.807
Totale 2.559 43 ( 195) 2.407

L'accantonamento per trattamento di quiescenza è determinato sulla base di una stima degli oneri da assolvere in relazione all'interruzione dei contratti di agenzia, considerando le previsioni di legge ed ogni altro elemento utile a tale stima come dati statistici, durata media dei contratti di agenzia e indice di rotazione degli stessi. L'importo della voce è calcolato sulla base del valore attuale dell'esborso necessario per estinguere l'obbligazione. Il decremento pari a Euro 195 migliaia è inerente alla liquidazione di agenti.

Le passività fiscali potenziali per le quali non sono stati stanziati fondi, in quanto non è ritenuto probabile che daranno origine a oneri a carico del Gruppo, sono descritte al paragrafo "Passività Potenziali".

16. BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

Il trattamento di fine rapporto, istituto retributivo ad erogazione differita a favore di tutti i lavoratori, si configura come programma a benefici definiti (IAS 19), in quanto l'obbligazione aziendale non termina con il versamento dei contributi maturati sulle retribuzioni liquidate, ma si protrae fino al termine del rapporto di lavoro.

Per tali tipi di piani, il principio richiede che l'ammontare maturato debba essere proiettato nel futuro al fine di determinare, con una valutazione attuariale che tenga conto del tasso di rotazione del personale, della prevedibile evoluzione della dinamica retributiva e di eventuali altri fattori, l'ammontare da pagare al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale metodologia non trova applicazione per quella parte di dipendenti il cui trattamento di fine rapporto confluisce in fondi pensionistici di categoria, configurandosi, in tale situazione, un piano pensionistico a contribuzione definita.

La composizione e la movimentazione del fondo è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi / Altre
variazioni
30 giugno
2016 2017
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di
lavoro 6.367 124 ( 364) 6.127
Totale 6.367 124 ( 364) 6.127

La voce decrementi/altre variazioni comprende il decremento per la liquidazione del TFR.

17. PASSIVITÀ FINANZIARIE A LUNGO TERMINE

La tabella seguente riporta la composizione dei finanziamenti a lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016 %
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
18.858
72
23.768
72
( 4.910)
-
(20,7%)
n.a.
Totale 18.930 23.840 ( 4.910) (20,6%)

La voce relativa ai debiti verso banche si riferisce alla quota esigibile oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito. Tale voce si riferisce principalmente ad un mutuo ipotecario erogato a novembre 2013 alla Capogruppo Aeffe Spa per un valore di Euro 11,5 milioni di durata decennale ed avente ad oggetto l'immobile sito in Gatteo, sede della controllata Pollini Spa. Si precisa che tale immobile dal 2002 al 2012 fu oggetto di un'operazione di lease-back.

Tutte le altre operazioni sono mutui chirografari e finanziamenti bancari su cui non esistono forme di garanzie reali e non sono presenti clausole diverse dalle clausole di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale. Non esistono, inoltre, clausole che impongano il rispetto di determinate clausole finanziarie (covenants), o negative pledge.

La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 30 giugno 2017 inclusivo della quota a breve e della quota a medio-lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) Importo totale Quota a breve Quota a lungo
Finanziamenti bancari 32.697 13.839 18.858
Totale 32.697 13.839 18.858

Si precisa che l'importo in scadenza oltre i cinque anni ammonta ad Euro 2.151 migliaia.

18. PASSIVITÀ NON FINANZIARIE

Tale voce non ha subito variazioni significative nel corso del periodo.

PASSIVITA' CORRENTI

19. DEBITI COMMERCIALI

La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2016:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016 %
Debiti commerciali 54.868 61.881 ( 7.013) (11,3%)
Totale 54.868 61.881 ( 7.013) (11,3%)

I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio e si riferiscono a debiti per forniture di beni e servizi.

20. DEBITI TRIBUTARI

I debiti tributari sono dettagliati nel prospetto che segue e confrontati con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2016:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016 %
Debiti per Irap 304 271 33 12,2%
Debiti per Ires - 4.235 ( 4.235) (100,0%)
Debiti verso Erario per ritenute 2.289 2.556 ( 267) (10,4%)
Debiti verso Erario per IVA 1.841 287 1.554 541,5%
Altri 72 27 45 166,7%
Totale 4.506 7.376 ( 2.870) (38,9%)

I debiti tributari diminuiscono di Euro 2.870 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016 principalmente per il pagamento nel periodo del debito per Ires.

21. PASSIVITÀ FINANZIARIE A BREVE TERMINE

La tabella che segue ne dettaglia la composizione:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016 %
Debiti verso banche 62.959 55.814 7.145 12,8%
Totale 62.959 55.814 7.145 12,8%

I debiti verso banche a breve termine includono gli anticipi concessi da istituti di credito, i finanziamenti a breve termine e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine. Gli anticipi rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante. I finanziamenti a breve termine (entro 12 mesi) sono finanziamenti concessi dal sistema bancario alla Capogruppo e alle altre società del Gruppo.

22.ALTRI DEBITI

Le altre passività a breve sono dettagliate nel prospetto che segue e confrontate con i corrispondenti saldi al 31 dicembre 2016:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2017 2016 %
Debiti verso Istituti previdenziali 3.327 3.993 ( 666) (16,7%)
Debiti verso dipendenti 7.185 5.501 1.684 30,6%
Debiti verso clienti 1.660 1.921 ( 261) (13,6%)
Ratei e risconti passivi 3.072 2.052 1.020 49,7%
Altri 3.072 3.492 ( 420) (12,0%)
Totale 18.316 16.959 1.357 8,0%

Gli Altri Debiti registrano un incremento di Euro 1.357 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016.

L'incremento dei debiti verso dipendenti è da attribuire principalmente alla presenza del rateo di tredicesima mensilità al 30 giugno 2017 che non trova corrispondenza nel saldo di fine esercizio 2016.

La voce ratei e risconti passivi si riferisce principalmente ai risconti passivi relativi al rinvio al semestre successivo di ricavi non di competenza. Gli altri debiti includono principalmente debiti per provvigioni.

INFORMATIVA PER SETTORE IN MERITO A UTILI O PERDITE, ATTIVITA' E PASSIVITA'

Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8 la società ha ritenuto di definire quali settori operativi quelli già individuati sulla base dello IAS 14 Informativa di Settore: la Divisione prêt-à porter e la Divisione calzature e pelletteria. Tale decisione è stata presa in quanto gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale operativo al fine valutarne i risultati e decidere le risorse da allocare a ciascun settore e per i quali sono disponibili informazioni separate di bilanci.

La divisione prêt-à porter si compone principalmente delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar ed opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.

Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison esterne al Gruppo (quali "Blugirl", "Cedric Charlier" e "Jeremy Scott"). Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale retail sia attraverso il canale wholesale.

Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo che per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi, quali "Blugirl".

La divisione prêt-à porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".

La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi. L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.

La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.

Le tabelle che seguono indicano i dati economici del primo semestre 2017 e del primo semestre 2016 relativi alle divisioni prêt-à porter e calzature e pelletteria.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
I° sem. 2017 pelletteria
Ricavi di settore 116.331 50.401 ( 16.779) 149.953
Ricavi infradivisione ( 3.927) ( 12.852) 16.779 -
Ricavi da clienti terzi 112.404 37.549 - 149.953
Margine operativo lordo (EBITDA) 11.410 4.084 - 15.494
Ammortamenti ( 4.389) ( 1.419) - ( 5.808)
Altre voci non monetarie:
Svalutazioni ( 94) - ( 94)
Margine operativo (EBIT) 7.021 2.571 - 9.592
Proventi finanziari 298 933 ( 212) 1.019
Oneri finanziari ( 983) ( 2.445) 212 ( 3.216)
Risultato ante imposte 6.336 1.059 - 7.395
Imposte sul reddito ( 2.383) ( 456) - ( 2.839)
Risultato netto 3.953 603 - 4.556
(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
I° sem. 2016
Ricavi di settore 106.954 44.819 ( 13.990) 137.783
Ricavi infradivisione ( 3.535) ( 10.455) 13.990 -
Ricavi da clienti terzi 103.419 34.364 - 137.783
Margine operativo lordo (EBITDA) 8.534 3.692 - 12.226
Ammortamenti ( 4.590) ( 1.402) - ( 5.992)
Altre voci non monetarie:
Svalutazioni - ( 85) - ( 85)
Margine operativo (EBIT) 3.944 2.205 - 6.149
Proventi finanziari 299 123 ( 216) 206
Oneri finanziari ( 1.210) ( 588) 216 ( 1.582)
Risultato ante imposte 3.033 1.740 - 4.773
Imposte sul reddito ( 2.238) ( 711) - ( 2.949)
Risultato netto 795 1.029 - 1.824

Le tabelle che seguono indicano i dati patrimoniali e finanziari al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 relativi alle divisioni prêt-à porter e calzature e pelletteria.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
30 giugno 2017 pelletteria
ATTIVITA' DI SETTORE 292.451 113.915 ( 54.305) 352.061
di cui attività non correnti (*)
Attività immateriali 73.335 39.170 - 112.505
Attività materiali 56.682 3.410 - 60.092
Altre attività non correnti 10.010 595 ( 4.390) 6.215
ALTRE ATTIVITA' 16.892 2.200 - 19.092
ATTIVITA' CONSOLIDATE 309.343 116.115 ( 54.305) 371.153

(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
30 giugno 2017 pelletteria
PASSIVITA' DI SETTORE 145.802 72.556 ( 54.305) 164.053
ALTRE PASSIVITA' 24.630 10.527 - 35.157
PASSIVITA' CONSOLIDATE 170.432 83.083 ( 54.305) 199.210
(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
31 dicembre 2016 pelletteria
ATTIVITA' DI SETTORE 296.856 117.117 ( 57.604) 356.369
di cui attività non correnti (*)
Attività immateriali 74.990 40.142 - 115.132
Attività materiali 58.308 3.068 - 61.376
Altre attività non correnti 11.260 666 ( 4.442) 7.484
ALTRE ATTIVITA' 15.322 2.629 - 17.951
ATTIVITA' CONSOLIDATE 312.178 119.746 ( 57.604) 374.320

(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi

(Valori in migliaia di Euro)
31 dicembre 2016
Div. prêt-à porter Div. calzature e
pelletteria
Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
PASSIVITA' DI SETTORE 148.916 76.577 ( 57.604) 167.889
ALTRE PASSIVITA' 27.609 10.753 - 38.362
PASSIVITA' CONSOLIDATE 176.525 87.330 ( 57.604) 206.251

Informativa per area geografica

La tabella che segue indica i ricavi netti al 30 giugno 2017 e al 30 giugno 2016 suddivisi per area geografica:

Totale 149.953 100,0% 137.783 100,0% 12.170 8,8%
Resto del mondo 31.688 21,2% 31.096 22,5% 592 1,9%
Stati Uniti 9.735 6,5% 11.121 8,1% ( 1.386) (12,5%)
Russia 4.551 3,0% 4.837 3,5% ( 286) (5,9%)
Europa (Italia e Russia escluse) 31.928 21,3% 30.161 21,9% 1.767 5,9%
Italia 72.051 48,0% 60.568 44,0% 11.483 19,0%
2017 % 2016 % %
(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

23. RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

Nel primo semestre 2017, i ricavi consolidati sono stati pari a Euro 149.953 migliaia rispetto a Euro 137.783 migliaia del primo semestre 2016, con un incremento del 8,8% (8,6% a tassi di cambio costanti).

I ricavi della divisione prêt-à-porter sono aumentati del 8,8% (8,5% a tassi di cambio costanti), a Euro 116.331 migliaia.

I ricavi della divisione calzature e pelletteria sono aumentati del 12,5% a Euro 50.401 migliaia, al lordo delle elisioni tra le due divisioni.

24.ALTRI RICAVI E PROVENTI

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 2016 %
Sopravvenienze attive 15 197 ( 182) (92,4%)
Altri ricavi 1.374 5.590 ( 4.216) (75,4%)
Totale 1.389 5.787 ( 4.398) (76,0%)

Nel primo semestre 2017 la voce Sopravvenienze attive, composta prevalentemente da recupero crediti da istanze di fallimento e ricavi di competenza anni precedenti, diminuisce di Euro 182 migliaia rispetto al valore del semestre precedente.

La voce Altri ricavi, che ha un valore di Euro 1.374 migliaia, include principalmente utili su cambi di natura commerciale, affitti attivi, vendite di materie prime ed imballaggi.

25.COSTI PER MATERIE PRIME E DI CONSUMO

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 2016 %
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 49.651 45.196 4.455 9,9%
Totale 49.651 45.196 4.455 9,9%

Tale voce comprende prevalentemente i costi per acquisti di materie prime quali tessuti, filati, pellami ed accessori, acquisti di prodotti finiti per la rivendita (prodotti commercializzati) ed imballaggi.

26.COSTI PER SERVIZI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 2016 %
Lavorazioni esterne 13.737 12.663 1.074 8,5%
Consulenze 7.749 7.937 ( 188) (2,4%)
Pubblicità e promozione 6.349 6.318 31 0,5%
Premi e provvigioni 3.305 3.322 ( 17) (0,5%)
Trasporti 2.996 2.419 577 23,9%
Utenze 1.032 1.002 30 3,0%
Compensi amministratori e collegio sindacale 1.473 1.363 110 8,1%
Assicurazioni 306 269 37 13,8%
Commissioni bancarie 938 829 109 13,1%
Spese di viaggio 1.034 1.096 ( 62) (5,7%)
Altri servizi 3.640 3.334 306 9,2%
Totale 42.559 40.552 2.007 4,9%

I costi per servizi passano da Euro 40.552 migliaia del primo semestre 2016 a Euro 42.559 migliaia del primo semestre 2017, con un incremento dell'4,9%. L'incremento è riferibile principalmente:

  • all'incremento dei costi per "lavorazioni esterne" legate all'aumento di fatturato;
  • all'incremento dei costi per "Trasporti" legati all'incremento del fatturato.

27.COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 2016 %
Affitti passivi 10.523 10.094 429 4,3%
Royalties su licenze, brevetti e marchi 573 983 ( 410) (41,7%)
Noleggi ed altri 440 440 - 0,0%
Totale 11.536 11.517 19 0,2%

La voce costi per godimento beni di terzi è in linea con il primo semestre 2016

Costi per il personale

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 2016 %
Costi del personale 32.441 31.835 606 1,9%
Totale 32.441 31.835 606 1,9%

Il costo del personale passa da Euro 31.835 migliaia del primo semestre 2016 a Euro 32.441 migliaia del primo semestre 2017 con un'incidenza sulle vendite che diminuisce dal 23,1% del primo semestre 2016 al 21,6% del primo semestre 2017.

La forza lavoro passa da una media di 1.291 unità nel primo semestre 2016 a 1.311 unità nel primo semestre 2017.

Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica I° sem. I° sem. Variazioni
2017 2016 %
Operai 231 227 4 1,8%
Impiegati-quadri 1.056 1.041 15 1,4%
Dirigenti 24 23 1 4,3%
Totale 1.311 1.291 20 1,5%

28.ALTRI ONERI OPERATIVI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 2016 %
Imposte e tasse 418 360 58 16,1%
Omaggi 87 134 ( 47) (35,1%)
Sopravvenienze passive 474 275 199 72,4%
Svalutazione crediti dell'attivo circolante 96 356 ( 260) (73,0%)
Perdite su cambi 584 903 ( 319) (35,3%)
Altri oneri operativi 321 272 49 18,0%
Totale 1.980 2.300 ( 320) (13,9%)

La voce altri costi operativi passa da Euro 2.300 migliaia del primo semestre 2016 a Euro 1.980 migliaia del primo semestre 2017 con un decremento del 13,9%, principalmente per un decremento delle perdite su cambi.

29.AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 2016 %
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 3.321 3.447 ( 126) (3,7%)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 2.487 2.545 ( 58) (2,3%)
Svalutazioni 94 85 9 10,6%
Totale 5.902 6.077 ( 175) (2,9%)

La voce diminuisce di Euro 175 migliaia rispetto al semestre precedente.

30. PROVENTI / ONERI FINANZIARI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 2016 %
Interessi attivi 77 82 ( 5) (6,1%)
Differenze cambio 933 122 811 664,8%
Sconti finanziari 8 3 5 166,7%
Proventi finanziari 1.018 207 811 391,8%
Interessi passivi vs banche 642 1.127 ( 485) (43,0%)
Altri interessi passivi 151 124 27 21,8%
Differenze cambio 2.028 106 1.922 1.813,2%
Altri oneri 395 225 170 75,6%
Oneri finanziari 3.216 1.582 1.634 103,3%
Totale 2.198 1.375 823 59,9%

La variazione in aumento della voce proventi/oneri finanziari è pari a Euro 823 migliaia. Tale effetto è legato principalmente alle differenze cambio sulle operazioni in valuta. Il deprezzamento del dollaro nei confronti dell'Euro al 30 giugno 2017 ha creato delle variazioni di fair value negative sui contratti forward – exchange, confluite direttamente a conto economico in quanto, tali contratti, sono trattati come non di copertura. Tale effetto in parte è compensato dalla riduzione degli interessi bancari che calano sia per effetto della riduzione dell'indebitamento medio bancario sia per la riduzione del costo del denaro.

Imposte sul reddito

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem Variazioni
2017 2016 %
Imposte correnti 3.710 4.608 ( 898) (19,5%)
Imposte differite ( 795) ( 1.510) 715 (47,4%)
Imposte relative ad esercizi precedenti ( 76) ( 149) 73 (49,0%)
Totale imposte sul reddito 2.839 2.949 ( 110) (3,7%)

La composizione e i movimenti delle attività e passività fiscali differite sono descritti nel paragrafo attività e passività fiscali differite.

La riconciliazione tra l'imposizione fiscale effettiva e teorica per il primo semestre 2017 e il primo semestre 2016 è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2017 2016
Risultato prima delle imposte 7.395 4.774
Aliquota fiscale applicata 24,0% 27,5%
Calcolo teorico delle imposte sul reddito (IRES) 1.775 1.313
Effetto fiscale 995 ( 68)
Effetto aliquote fiscali di altri paesi 510 1.090
Totale imposte sul reddito iscritte in bilancio esclusa IRAP (correnti e differite) 3.280 2.335
IRAP (corrente e differita) ( 441) 614
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) 2.839 2.949

Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP perché, essendo questa un'imposta calcolata su una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un semestre e l'altro.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO

Il flusso di cassa impiegato nel primo semestre 2017 è stato pari a Euro 4.743 migliaia.

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2017 2016
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO (A) 14.521 9.993
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa (B)
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento (C)
( 3.469)
( 1.897)
( 8.421)
296
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria (D)
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (E)=(B)+(C)+(D)
623
( 4.743)
8.952
827
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO (F)=(A)+(E) 9.778 10.820

31. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA

La gestione operativa del primo semestre 2017 ha impiegato flussi di cassa pari a Euro (3.469) migliaia.

Il flusso di cassa della gestione operativa è di seguito analizzato nelle sue componenti:

DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA'
OPERATIVA
( 3.469) ( 8.421)
Variazione nelle attività e passività operative ( 12.456) ( 18.066)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 2.198 1.375
Imposte sul reddito corrisposte ( 6.023) ( 2.294)
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR ( 391) ( 202)
Ammortamenti / svalutazioni 5.808 5.992
Risultato del periodo prima delle imposte 7.395 4.774
2017 2016
(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.

32. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ D'INVESTIMENTO

Il flusso di cassa impiegato nell'attività di investimento nel primo semestre 2017 è di Euro 1.897 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

2017 2016
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali ( 694) 1.661
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali ( 1.203) ( 1.365)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
( 1.897) 296

33. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ FINANZIARIA

Il flusso di cassa generato dall'attività finanziaria nel primo semestre 2017 è di Euro 623 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2017 2016
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto ( 682) 13.258
Distribuzione dividendi della controllante - -
Decrementi (-) / incrementi (+) debiti finanziari 2.234 ( 1.772)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 1.269 ( 1.158)
Proventi (+) e oneri finanziari (-) ( 2.198) ( 1.376)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA'
FINANZIARIA
623 8.952

ALTRE INFORMAZIONI

34. PIANI DI INCENTIVAZIONE

Relativamente ai piani di incentivazione sul lungo periodo riservati ad amministratori esecutivi di Aeffe S.p.A., si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.

35. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6264293 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la Posizione finanziaria netta del Gruppo Aeffe al 30 giugno 2017 è la seguente:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2017 2016
A - Cassa 439 1.032
B - Altre disponibilità liquide 9.339 13.489
C - Titoli detenuti per la negoziazione - -
D - Liquidità (A) + (B) + (C) 9.778 14.521
E - Crediti finanziari correnti 2.236 2.236
F - Debiti finanziari correnti ( 76.798) ( 47.205)
G - Parte corrente dell'indebitamento non corrente 13.839 ( 8.610)
H - Altri debiti finanziari correnti - -
I - Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) ( 62.959) ( 55.815)
J - Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) ( 50.945) ( 39.058)
K - Debiti bancari non correnti ( 18.858) ( 23.768)
L - Crediti finanziari non correnti 2.731 3.391
M - Altri debiti non correnti ( 72) ( 72)
N - Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) ( 16.199) ( 20.449)
O - Indebitamento finanziario netto (J) + (N) ( 67.144) ( 59.507)

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a Euro 67.144 migliaia al 30 giugno 2017 rispetto a Euro 59.507 migliaia del 31 dicembre 2016.

36.UTILE PER AZIONE

Utile base per azione

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 30 giugno
2017 2016
Utile consolidato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo
Numero medio di azioni del periodo
4.618
101.486
1.469
101.486
Utile base per azione 0,046 0,014

Si precisa che a seguito dell'aumento di capitale di 19 milioni di nuove azioni, avvenuto in data 24 Luglio 2007, interamente sottoscritte, il numero di azioni attualmente in circolazione è pari a 107.362.504 unità.

37. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni e i saldi reciproci tra le società del Gruppo, incluse nell'area di consolidamento, sono stati eliminati nel bilancio consolidato per cui non vengono descritti in questa sede. Le operazioni compiute dal Gruppo con società correlate sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.

Si riepilogano nel seguente prospetto i rapporti intrattenuti dal Gruppo con i soggetti correlati:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem. Natura
2017 2016 dell'operazione
Azionista Alberta Ferretti con Società Aeffe S.p.a.
Collaborazione stilistica 375 150 Costo
Società Ferrim con Società Aeffe S.p.a.
Affitto immobile 887 886 Costo
Commerciale 379 - Debito
Società Commerciale Valconca con Società Aeffe S.p.a.
Commerciale 666 538 Ricavo
Affitto immobile 61 62 Costo
Commerciale 823 1.034 Credito
Commerciale 56 58 Debito
Società Aeffe USA con Società Ferrim USA
Finanziario non corrente 1.892 1.972 Credito
Finanziario corrente 1.000 1.000 Credito
Commerciale 258 381 Credito
Commerciale - 180 Debito
Commerciale 64 62 Ricavo
Affitto immobile 369 360 Costo

Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative all'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo al 30 giugno 2017 ed al 30 giugno 2016.

(Valori in migliaia di Euro) Bilancio Val. Ass.
Correlate
% Bilancio Val. Ass.
Correlate
%
I° sem 2017 I° sem 2016
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di conto economico
Ricavi delle vendite 149.953 666 0,4% 137.783 538 0,4%
Costi per servizi 42.559 375 0,9% 40.552 150 0,4%
Costi per godimento beni di terzi 11.536 1.317 11,4% 11.517 1.308 11,4%
Proventi finanziari 1.019 64 6,3% 206 62 30,2%
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale
Crediti finanziari non correnti 2.732 1.892 69,3% 3.232 1.972 61,0%
Crediti commerciali 40.667 1.081 2,7% 37.785 1.415 3,7%
Crediti finanziari correnti 2.236 1.000 44,7% 2.236 1.000 44,7%
Debiti commerciali 54.868 435 0,8% 50.762 238 0,5%
Incidenza operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività operativa ( 3.469) ( 631) 18,2% ( 8.421) ( 1.292) 15,3%
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività finanziaria 623 239 38,4% 8.952 59 0,7%
Incidenza operazioni con parti correlate sull'indebitamento
Indebitamento finanziario netto ( 67.144) ( 392) 0,6% ( 76.317) ( 1.233) 1,6%

38. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dei primi sei mesi del 2017 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

39. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso del semestre non sono stati realizzati eventi o operazioni non ricorrenti.

40. PASSIVITÀ POTENZIALI

Contenziosi fiscali

Il contenzioso fiscale del Gruppo si riferisce alle seguenti società:

Aeffe S.p.A.: la Commissione Tributaria provinciale di Rimini, con sentenza n. 101/2/06 depositata in data 16 dicembre 2006 ha annullato gli avvisi di accertamento numero 81203T100562 (RG n. 43/05) e numero 81203T100570 (RG. n. 69/05) emessi dall'Agenzia delle Entrate di Rimini nel mese di novembre 2004. I rilievi che riguardano gli esercizi fiscali 1999 e 2000 sono relativi a costi considerati non deducibili e alla svalutazione della partecipazione Moschino. L'Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate di Rimini ha proposto appello contro la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini. La Società ha presentato nei termini le proprie controdeduzioni. La Commissione Tributaria Regionale di Bologna, in esito all'udienza del 27 settembre 2010, ha rigettato l'appello, confermando la sentenza di primo grado.

In data 12 gennaio 2012 l'Avvocatura dello Stato ha impugnato la sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Bologna, con ricorso in Cassazione. La società ha presentato l'atto di controdeduzioni nei termini di legge.

L'esito positivo dei primi due gradi di giudizio permette di considerare positivamente l'ulteriore sviluppo del contenzioso.

La Commissione Tributaria provinciale di Rimini, con sentenza n. 37/02/08 del 28 gennaio 2008, depositata il 9 aprile 2008, ha annullato gli avvisi di accertamento n. 81203T300390/06 e n. 81203T300393/06 emessi dall'Agenzia delle Entrate di Rimini nel mese di giugno 2006. Gli accertamenti sono relativi agli esercizi fiscali 2001 e 2002 ed afferiscono al mancato riconoscimento dell'utilizzo della perdita fiscale conseguita nel periodo di imposta 2000. L'Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate di Rimini ha proposto appello contro la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini con atto notificato alla società in data 29 maggio 2009. L'appellata ha presentato nei termini le proprie controdeduzioni all'adita Commissione Tributaria Regionale di Bologna. La Commissione Tributaria Regionale di Bologna ha disposto in data 14 aprile 2011 la sospensione del presente giudizio in attesa della definizione della causa pregiudiziale relativa all'avviso di accertamento n. 81203T100570/2004 (anno di imposta 2000). Il giudizio è stato riassunto dalla Sezione 1 della Commissione Tributaria Regionale di Bologna con la fissazione dell'udienza nel merito il 26/05/2016, poi rinviata al 01/12/2016 e nuovamente rinviata al 15/12/2016.

E' stata nuovamente disposta la sospensione del processo in attesa della pronuncia della Cassazione.

In data 1° ottobre 2008 l'Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate di Rimini ha notificato alla Società un processo verbale di constatazione i cui rilievi riguardano le imposte dirette e l'Irap per l'annualità 2005. I controlli hanno riguardato anche l'IVA e si sono incentrati principalmente sui rapporti con le imprese del gruppo ed i costi per servizi. In particolare, l'Agenzia delle Entrate ha elevato rilievi per costi non di competenza per complessivi Euro 130 migliaia circa e costi pubblicitari non inerenti per circa Euro 580 migliaia, legati all'erogazione di contributi a favore di società controllate. In data 30 agosto 2010, sono stati notificati, dall'Ufficio Grandi Contribuenti della Direzione Regionale delle Entrate per l'Emilia Romagna, gli avviso di accertamento n. TGB03B500172/2010 (IRAP), n. TGB08B500181/2010 (IRES teorica) e n. TGB09B500185/2010 (IRES effettiva), contenenti i suddetti rilievi; la società ha impugnato nei termini di legge presso la competente Commissione Tributaria Provinciale di Bologna tali atti di imposizione, confidando sull'accoglimento dei validi argomenti difensivi opposti. In data 13 luglio 2011, con cartella esattoriale n. 137 2011 00051510 15, è stato liquidato alla società l'importo iscritto a ruolo dall'Agenzia delle Entrate, a titolo provvisorio in pendenza del giudizio, pari alla metà delle imposte in contestazione, oltre gli interessi, per l'ammontare complessivo di Euro 161 migliaia. Il presente contenzioso fiscale è stato discusso nel merito nel dicembre 2012 davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Bologna, che con sentenza n. 40/13/13 depositata il 14/03/2013 ha accolto le richieste della Società, annullando gli atti impugnati con riferimento al rilievo relativo ai costi infragruppo per contributi pubblicitari e confermando gli atti impugnati relativi ai rilievi per costi non di competenza e costi infragruppo per canoni di locazioni. L'Ufficio, con atto di appello notificato alla società in data 28 ottobre 2013, ha impugnato la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Bologna richiedendone la riforma in relazione al rilievo relativo ai costi infragruppo per contributi pubblicitari. La Società, in data 23 dicembre 2013, ha presentato tempestivo atto di controdeduzioni e contestuale appello incidentale. In data 13 settembre 2016 la Società ha formulato una proposta di conciliazione giudiziale volta al raggiungimento di un accordo conciliativo che qualora raggiunto non comporterebbe alcun esborso a carico della Società.

In data 30 maggio 2014, in esito a una verifica fiscale generale ai fini IRES, IRAP e IVA per gli anni di imposta 2009, 2010 e 2011, da parte dell'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale Dell'Emilia Romagna, Ufficio Grandi Contribuenti, è stato emesso un processo verbale di constatazione, con il quale l'Ufficio delle Entrate ha formulato rilievi con recuperi complessivi di imposte (Ires e Irap) pari ad Euro 210 migliaia per il 2009, Euro 350 migliaia per il 2010 e Euro 299 migliaia per il 2011. Le contestazioni riguardano principalmente il recupero dei costi per provvigioni e contributi pubblicitari erogati ad alcune società controllate estere e la mancata contabilizzazione di interessi attivi su prestiti erogati ad alcune controllate estere.

La società, in data 29 luglio 2014, ha presentato le osservazioni a norma dell'articolo 12, comma 7, della legge 212 del 2000.

In data 03 dicembre 2014 sono stati notificati, per l'anno 2009, dall'Ufficio Grandi Contribuenti della Direzione Regionale delle Entrate per l'Emilia Romagna, gli avvisi di accertamento n. TGB0EC700238/2014 (IRES) e n. TGB03C700239/2014 (IRAP), con recuperi complessivi di imposte pari ad Euro 210 migliaia.

Entrambi gli avvisi di accertamento sono stati impugnati davanti alla competente Commissione Tributaria Provinciale di Bologna.

In data 25 settembre 2015 sono stati notificati, per l'anno 2010, dall'Ufficio Grandi Contribuenti della Direzione Regionale delle Entrate per l'Emilia Romagna, gli avvisi di accertamento n. TGB0EC700149/2015 (IRES) e n. TGB03C700150/2015 (IRAP), con recuperi complessivi di imposte pari ad Euro 350 migliaia.

Entrambi gli avvisi di accertamento sono stati impugnati davanti alla competente Commissione Tributaria Provinciale di Bologna.

In data 06 giugno 2016 sono stati notificati, per l'anno 2011, dall'Ufficio Grandi Contribuenti della Direzione Regionale delle Entrate per l'Emilia Romagna, gli avvisi di accertamento n. TGB0EC700080/2016 (IRES) e n. TGB0CC700083/2016 (IRAP), con recuperi complessivi di imposte pari ad Euro 299 migliaia. Entrambi gli avvisi di accertamento sono stati impugnati davanti alla competente Commissione Tributaria Provinciale di Bologna.

In merito si segnala che relativamente alla deducibilità dei contributi pubblicitari alle controllate estere (che costituiscono la parte preponderante delle contestazioni) la società ha già ottenuto riscontro positivo dalla Commissione Tributaria Provinciale di Bologna che, con sentenza no. 40/13/13 depositata il 14/03/2013 relativa al contenzioso di cui al punto sopra, ha già rigettato questo tipo di contestazione.

A fronte dei suddetti contenziosi non è stato accantonato alcun fondo in quanto si ritiene che le tesi difensive sostenute dalle società del Gruppo e dai professionisti incaricati alla trattazione siano ampiamente sostenibili.

Gli amministratori, dopo aver sentito il parere dei propri consulenti fiscali e legali, non ritengono probabile il manifestarsi di passività derivanti dalle controversie sopraesposte.

ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE

ALLEGATO I : Stato Patrimoniale Attivo Consolidato con parti correlate
ALLEGATO II : Stato Patrimoniale Passivo Consolidato con parti correlate
ALLEGATO III : Conto Economico Consolidato con parti correlate
ALLEGATO IV : Rendiconto Finanziario Consolidato con parti correlate

ALLEGATO I

Stato Patrimoniale Attivo – Consolidato con parti correlate

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno di cui Parti 31 dicembre
2017 correlate 2016 correlate
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali
Key money 28.007.186 28.923.062
Marchi 83.721.960 85.468.751
Altre attività immateriali 776.239 740.072
Totale attività immateriali (1) 112.505.385 115.131.885
Immobilizzazioni materiali
Terreni 17.118.773 17.118.773
Fabbricati 22.413.374 22.658.662
Opere su beni di terzi 13.749.194 14.465.641
Impianti e macchinari 2.465.833 2.665.840
Attrezzature 285.454 311.406
Altre attività materiali 4.059.569 4.155.699
Totale attività materiali (2) 60.092.197 61.376.021
Altre attività
Partecipazioni (3) 131.558 131.558
Crediti finanziari non correnti (4) 2.731.693 1.891.693 3.390.633 2.130.633
Altre attività (5) 3.352.006 3.961.836
Imposte anticipate (6) 13.834.057 13.856.302
Totale altre attività 20.049.314 21.340.329
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 192.646.896 197.848.235
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (7) 91.314.205 89.389.833
Crediti commerciali (8) 40.666.801 1.080.772 40.711.059 1.230.887
Crediti tributari (9) 5.258.109 4.094.261
Disponibilità liquide (10) 9.777.714 14.521.334
Crediti finanziari (11) 2.235.854 1.000.000 2.235.854 1.000.000
Altri crediti (12) 28.816.724 25.082.908
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 178.069.407 176.035.249
Attività disponibili per la vendita (13) 436.885 436.885
TOTALE ATTIVITA' 371.153.188 374.320.369

ALLEGATO II

Stato Patrimoniale Passivo – Consolidato con parti correlate

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno di cui Parti 31 dicembre di cui Parti
2017 correlate 2016 correlate
PATRIMONIO NETTO (14)
Del gruppo
Capitale sociale 25.371.407 25.371.407
Altre riserve 116.674.402 115.641.684
Utili/(perdite) esercizi precedenti ( 6.956.308) ( 8.883.005)
Risultato d'esercizio di gruppo 4.617.869 3.641.244
Patrimonio netto del gruppo 139.707.370 135.771.330
Di terzi
Capitale e riserve di terzi 32.298.194 31.563.069
Risultato d'esercizio di terzi ( 62.066) 735.125
Patrimonio netto di terzi 32.236.128 32.298.194
TOTALE PATRIMONIO NETTO 171.943.498 168.069.524
PASSIVITA' NON CORRENTI
Accantonamenti (15) 2.407.363 2.558.786
Imposte differite (6) 30.650.140 30.985.927
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (16) 6.127.050 6.366.872
Passività finanziarie (17) 18.929.737 23.840.201
Passività non finanziarie (18) 446.000 469.000
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 58.560.290 64.220.786
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti commerciali (19) 54.868.082 434.700 61.880.670 252.981
Debiti tributari (20) 4.506.419 7.376.339
Passività finanziarie (21) 62.959.391 55.814.445
Altri debiti (22) 18.315.508 16.958.605
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 140.649.400 142.030.059
Passività disponibili per la vendita
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 371.153.188 374.320.369

ALLEGATO III

Conto Economico – Consolidato con parti correlate

(Valori in unità di Euro) Note I° sem. di cui Parti
correlate
I° sem. di cui Parti
correlate
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (23) 2017
149.952.966
666.119 2016
137.782.668
538.468
Altri ricavi e proventi
(24)
1.389.485
5.786.582
TOTALE RICAVI 151.342.451 143.569.250
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 2.319.596 57.084
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (25) ( 49.651.369) ( 45.196.354)
Costi per servizi (26) ( 42.558.968) ( 375.342) ( 40.551.797) ( 150.000)
Costi per godimento beni di terzi (27) ( 11.536.474) ( 1.317.784) ( 11.517.391) ( 1.308.762)
Costi per il personale (28) ( 32.441.271) ( 31.835.354)
Altri oneri operativi (29) ( 1.979.578) ( 2.299.620)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (30) ( 5.901.554) ( 6.076.557)
Proventi/(Oneri) finanziari (31) ( 2.197.955) 63.464 ( 1.375.446) 62.250
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.394.878 4.773.815
Imposte (32) ( 2.839.075) ( 2.949.380)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 4.555.803 1.824.435
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie 62.066 ( 355.487)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO 4.617.869 1.468.948

ALLEGATO IV

Rendiconto Finanziario – Consolidato con parti correlate

(Valori in migliaia di Euro) Note I° sem.
2017
di cui Parti
correlate
I° sem.
2016
di cui Parti
correlate
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO 14.521 9.993
Risultato del periodo prima delle imposte 7.395 ( 963) 4.774 ( 858)
Ammortamenti / svalutazioni 5.808 5.992
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR ( 391) ( 202)
Imposte sul reddito corrisposte ( 6.023) ( 2.294)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 2.198 1.375
Variazione nelle attività e passività operative ( 12.456) 332 ( 18.066) ( 434)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA (33) ( 3.469) ( 8.421)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali ( 694) 1.661
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali ( 1.203) ( 1.365)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (34) ( 1.897) 296
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto ( 682) 13.258
Distribuzione dividendi della controllante - -
Decrementi (-) / incrementi (+) debiti finanziari 2.234 239 ( 1.772) 59
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari 1.269 ( 1.158)
Proventi (+) e oneri finanziari (-) ( 2.198) ( 1.376)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA (35) 623 8.952
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO 9.778 10.820

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Massimo Ferretti in qualità di presidente del Consiglio di Amministrazione e Marcello Tassinari in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aeffe S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • L'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • L'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2017.

Si attesta inoltre, che:

il bilancio semestrale abbreviato:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

27 luglio 2017

Presidente del Consiglio di Amministrazione Dirigente preposto alla redazione

dei documenti contabili societari

Massimo Ferretti Marcello Tassinari

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Ria Grant Thornton S.p.A. San Donato, 197 40127 Bologna

T +39 051 6045911 F +39 051 6045999

Agli Azionisti della Aeffe S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal prospetto del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative della Aeffe S.p.A. e controllate (Gruppo Aeffe) al 30 giugno 2017. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Aeffe al 30 giugno 2017, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità, al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Bologna, 27 luglio 2017

Ria Grant Thornton S.p.A. Sandro Gherardini

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