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AGM Information May 21, 2024

4140_agm-r_2024-05-21_dd95e776-0310-49ad-9ec1-8e4c47af3eed.pdf

AGM Information

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Biagio Caliendo
Repertorio n. 7427
Raccolta n. 5129
Notaio
VERBALE DI ASSEMBLEA
REPUBBLICA ITALIANA
L'anno duemilaventiquattro, il giorno ventitré del mese di aprile.
23 aprile 2024
In Rimini, al viale Roberto Valturio n. 46, nel mio studio, alle ore 9,30.
Io sottoscritto Dottor BIAGIO CALIENDO, Notaio in Rimini, iscritto nel Ruolo
dei Distretti Notarili Riuniti di Forlì e Rimini,
SU RICHIESTA DI
- FERRETTI MASSIMO, nato a Cattolica il 6 aprile 1956,
nella qualità di
________
Presidente del Consiglio di Amministrazione e legale rappresentante della Registrato presso
società per azioni, di nazionalità italiana e costituita in Italia l'Agenzia delle Entrate
"AEFFE S.P.A." di Rimini
con sede in San Giovanni in Marignano alla via delle Querce n. 51, capitale
sociale
deliberato
per
euro
31.070.626,00
in data 29 aprile 2024
(trentunomilionisettantamilaseicentoventisei/00), sottoscritto e versato per
euro
26.840.626,00
numero 4300/ 1T
(ventiseimilioniottocentoquarantamilaseicentoventisei/00), suddiviso in n.
107.362.504
________
(centosettemilionitrecentosessantaduemilacinquecentoquattro) azioni del
valore nominale di euro 0,25 (zero virgola venticinque) ciascuna, avente
codice fiscale, partita IVA e iscrizione
al Registro delle Imprese della
Camera
di
Commercio
della
Romagna
-
Forlì-Cesena
e
Rimini
n.
01928480407,
R.E.A.
n.
RN-227228,
(nel
prosieguo
del
presente
atto
denominata altresì, per brevità,
la "Società"),
domiciliato per la carica
presso la sede sociale,
PROCEDO
alla redazione, ai sensi dell'art. 106, comma 2, secondo periodo, D. L. 17
marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile
2020, n. 27, e successive modifiche ed integrazioni e, in particolare, tenuto
conto di quanto disposto dall'art. 11, comma 2, della Legge 5 marzo 2024,
n. 21, del verbale dell'assemblea dei soci di detta società.
All'uopo, io Notaio do atto di quanto segue.
Ai
sensi
dell'articolo
12
dello
Statuto
sociale
e
dell'articolo
8
del
Regolamento Assembleare, assume la presidenza dell'Assemblea
esso
stesso FERRETTI MASSIMO il quale, intervenuto mediante collegamento in
video conferenza, avendolo autonomamente verificato, dichiara:
1) che l'assemblea è stata regolarmente e tempestivamente convocata
per oggi, 23 aprile 2024, in unica convocazione, alle ore 9.30, a norma di
legge e di Statuto, come da avviso pubblicato sul sito internet della società
e, per estratto, sul quotidiano "Italia Oggi", in data 22 marzo 2024, mediante
il quale, stante la proroga del termine di cui al succitato articolo 106,
comma 7, del D. L. marzo 2020, n. 18, è stato comunicato agli aventi diritto
che la partecipazione all'assemblea sarebbe avvenuta unicamente tramite
rappresentante designato dalla Società ai sensi dell'articolo 135-undecies
del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, per garantire l'intervento e
l'espressione del voto da parte di tutti gli azionisti aventi diritto, con

comunicazione, come consentito inoltre dall'art. 12 (dodici) del vigente

statuto sociale.

Pertanto, l'intervento in assemblea da parte degli aventi diritto avviene esclusivamente tramite la società "Into S.r.l.", con sede in Roma al viale Giuseppe Mazzini n. 6, rappresentante designato dalla Società ai sensi del succitato articolo 135-undecies del Testo Unico della Finanza. L'Assemblea è chiamata a deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

"1. Approvazione del bilancio d'esercizio di Aeffe S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2023; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, della società di Revisione e del Collegio Sindacale. Presentazione all'assemblea del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023. Presentazione all'Assemblea della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254.

2. Deliberazioni in merito al risultato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. 3. Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 58/98:

3.1 deliberazioni in merito alla prima sezione della relazione ai sensi dell'art. 123-ter, c. 3-bis del D.Lgs. 58/98;

3.2 deliberazioni in merito alla seconda sezione della relazione ai sensi dell'art. 123-ter, c. 6 del D.Lgs. 58/98.";

2) che non sono state presentate da parte degli azionisti richieste di integrazione dell'ordine del giorno dell'assemblea ai sensi dell'art. 126-bis del D. Lgs. n. 58/98 (nel prosieguo del presente atto denominato altresì, per brevità, "Testo Unico della Finanza" o "TUF");

3) che, a far data dal 29 marzo 2024, è rimasto depositato presso la sede legale della Società in San Giovanni in Marignano (Rimini), via delle Querce 51, e presso la sede di "Borsa Italiana S.p.A.", nonché messo a disposizione sul sito internet della Società, il fascicolo contenente, tra l'altro, il progetto di bilancio individuale della Società e il bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2023, corredati delle relazioni degli Amministratori sulla gestione, della relazione del Collegio Sindacale sul bilancio individuale della società e delle relazioni della Società di Revisione "RIA Grant Thornton S.p.A." sul bilancio individuale della Società e sul bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2023.

In pari data sono state inoltre messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale e "Borsa Italiana S.p.A.", nonché pubblicate sul sito internet della società:

  • la dichiarazione non finanziaria relativa all'anno 2023;

  • la relazione annuale in materia di corporate governance, comprensiva delle informazioni sugli assetti proprietari della società ex art. 123-bis del Testo Unico della Finanza;

  • la relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter del Testo Unico della Finanza;

  • la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione relativa alle proposte concernenti gli argomenti all'ordine del giorno;

4) che, agli effetti dei quorum costitutivi e deliberativi, l'attuale capitale
sociale della Società è di euro 26.840.626,00
(ventiseimilioniottocentoquarantamilaseicentoventisei/00) ed è
rappresentato da n. 107.362.504
(centosettemilionitrecentosessantaduemilacinquecentoquattro) azioni
ordinarie del valore nominale di euro 0,25 (zero virgola venticinque)

cadauna;

5) che partecipano all'odierna assemblea, tramite il Rappresentante Designato "Into S.r.l.", con sede in Roma al Viale Giuseppe Mazzini n. 6, codice fiscale 15342071006, in persona dell'amministratore unico e legale rappresentante Andrea Di Lorenzo, nato a Roma il 12 febbraio 1986, codice fiscale DLR NDR 86B12 H501K, il quale assiste all'assemblea in video conferenza, n. 17 (diciassette) portatori di azioni ordinarie rappresentanti complessivamente, per delega, n. 67.210.933 (sessantasettemilioniduecentodiecimilanovecentotrentatré) azioni ordinarie [pari ad euro 16.802.733,25 (sedicimilioniottocentoduemilasettecentotrentatré virgola venticinque)] che, rispetto alle n. 107.362.504 (centosettemilionitrecentosessantaduemilacinquecentoquattro) azioni ordinarie con diritto di voto nelle assemblee ordinarie della Società in circolazione, rappresentano il 62,602% (sessantadue virgola seicentodue per cento) del capitale sociale pari ad euro 26.840.626,00 (ventiseimilioniottocentoquarantamilaseicentoventisei/00);

6) che gli azionisti partecipanti all'assemblea hanno regolarmente depositato le proprie azioni ai sensi e nei termini di legge e di Statuto e che è stata verificata la legittimazione all'intervento in assemblea degli stessi con la suddetta modalità nonché la rispondenza delle deleghe di voto alle disposizioni di cui all'articolo 11 dello Statuto sociale, all'articolo 2372 del codice civile ed agli articoli 135-novies seguenti del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato, e delle relative disposizioni attuative;

all'uopo, il Presidente richiede formalmente che il Rappresentante Designato renda nel corso dell'Assemblea tutte le dichiarazioni prescritte dalla Legge. A questo punto il Rappresentante Designato, in persona dell'amministratore unico Andrea Di Lorenzo, dichiara che:

  • nel termine di legge, è pervenuta n. 1 (una) delega ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF per complessive n. 66.347.690 (sessantaseimilionitrecentoquarantasettemilaseicentonovanta) azioni da parte degli aventi diritto;

  • è altresì pervenuta n. 1 (una) sub-delega [rappresentante n. 16 (sedici) azionisti] ai sensi dell'art. 135-novies del TUF per complessive n. 863.243 (ottocentosessantatremiladuecentoquarantatré) azioni da parte degli aventi diritto;

  • prima di ogni votazione, provvederà a comunicare le azioni per le quali non sono state espresse indicazioni di voto dal delegante.

Riprende la parola il Presidente dell'Assemblea, signor Massimo Ferretti, il quale ulteriormente dichiara:

7) che viene allegato al presente verbale sotto la lettera "A" per formarne parte integrante e sostanziale, l'elenco nominativo dei partecipanti all'Assemblea, con indicazione (i) del numero delle rispettive azioni, (ii) degli eventuali soggetti votanti in qualità di creditori pignoratizi, riportatori e usufruttuari, nonché, (iii) in caso di delega, del socio delegante;

8) che del Consiglio di Amministrazione partecipano all'Assemblea, oltre ad esso stesso FERRETTI MASSIMO, Consigliere (Presidente del Consiglio di Amministrazione), i signori, tutti collegati in video-conferenza:

  • Alberta Ferretti, Consigliere (Vice - Presidente del Consiglio di

Amministrazione);

  • dottor Simone Badioli, Consigliere (Amministratore Delegato);

  • dottor Francesco Ferretti, Consigliere;

  • dottor Giancarlo Galeone, Consigliere;

  • dottor Roberto Lugano, Consigliere;

  • dottoressa Daniela Saitta, Consigliere;

  • dottoressa Bettina Campedelli, Consigliere;

  • dottoressa Francesca Pace, Consigliere;

  • dottor Marco Francesco Mazzù, Consigliere.

9) che del Collegio Sindacale partecipano all'Assemblea i signori, tutti collegati in video-conferenza:

  • dottor Stefano Morri, Presidente;

  • dottor Fernando Ciotti, Sindaco Effettivo;

  • dottoressa Carla Trotti, Sindaco Effettivo;

10) di essere non solo egli stesso FERRETTI MASSIMO in grado di identificare correttamente coloro che partecipano, ma che lo sono tutti gli altri intervenuti, per consolidata reciproca conoscenza; dichiara e garantisce di aver verificato che sia loro consentito seguire la discussione dai luoghi collegati, ove sono affluiti, che possano intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti oggetto di discussione, ricevere la documentazione necessaria e poterne trasmettere, così che la presente assemblea possa ritenersi validamente costituita.

Pertanto dichiara l'assemblea validamente costituita ed atta a deliberare sugli argomenti posti all'Ordine del Giorno.

Il Presidente propone all'Assemblea di confermare la nomina di me Notaio a fungere da segretario dell'Assemblea ed a redigere il verbale dei lavori assembleari ai sensi dell'articolo 2375, primo comma, del codice civile e dell'articolo 10 del Regolamento Assembleare.

L'Assemblea all'unanimità approva, nessuno opponendosi.

A questo punto il Presidente comunica:

1) che partecipano, direttamente o indirettamente, al capitale sociale della Società in misura superiore al 5% (cinque per cento) del capitale stesso, secondo le risultanze del libro soci aggiornato alla data odierna, integrato dalle comunicazioni ricevute ex articolo 120 del TUF, come successivamente modificato, nonché dalle certificazioni rilasciate per l'odierna Assemblea, i seguenti soci:

  • "Fratelli Ferretti Holding S.r.l.", titolare di n. 66.347.690 (sessantaseimilionitrecentoquarantasettemilaseicentonovanta) azioni ordinarie, pari a circa il 61,797% (sessantuno virgola settecentonovantasette per cento) del capitale sociale;

2) che la società possiede n. 8.937.519 (ottomilioninovecentotrentasettemilacinquecentodiciannove) azioni proprie rappresentative del 8,325% (otto virgola trecentoventicinque per cento) del capitale sociale e non possiede azioni proprie indirettamente, a mezzo di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona, né ha emanato categorie di azioni o strumenti finanziari partecipativi diversi dalle azioni ordinarie sopra indicate;

3) che gli azionisti partecipanti all'Assemblea con oltre il 5% (cinque per cento) del capitale sociale sono i seguenti:

  • "Fratelli Ferretti Holding S.r.l.";

4) che, sulla base del complesso di informazioni disponibili, i soggetti predetti hanno adempiuto a tutti gli obblighi, in particolare informativi, loro imposti per quanto attiene alle loro partecipazioni rilevanti detenute nella Società e perciò nulla osta a tal proposito alla piena esercitabilità del diritto di voto inerente a tali partecipazioni rilevanti;

5) con riferimento a quanto previsto dall'articolo 122 del TUF, che, per quanto a conoscenza della Società, alla data odierna non risulta l'esistenza di alcun patto parasociale.

Il Presidente invita gli azionisti partecipanti all'Assemblea:

1) a comunicare l'eventuale esistenza di patti parasociali di cui all'articolo 122 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato;

2) a voler fare presente l'eventuale carenza di legittimazione al voto ai sensi delle vigenti disposizioni di legge ricordando che, in relazione alle azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto, nonché alle azioni per le quali il diritto di voto non viene esercitato a seguito della dichiarazione del socio di astenersi per conflitto di interessi, si applicano, ai fini del calcolo dei quorum costitutivi e deliberativi, le disposizioni di cui agli articoli 2368, terzo comma, e 2357-ter, secondo comma, del codice civile.

A tal proposito il Presidente ricorda che la Società detiene in portafoglio 8.937.519 (ottomilioninovecentotrentasettemilacinquecentodiciannove) azioni proprie rappresentative dell'8,325% (otto virgola trecentoventicinque per cento) del capitale sociale e che, ai sensi dell'art. 2357-ter, secondo comma, del codice civile, il diritto di voto relativo a tali azioni è sospeso.

Il Presidente informa, infine, che le votazioni si svolgeranno con scrutinio palese e mediante consenso dato verbalmente.

Il Presidente quindi dichiara che, ai sensi dell'art. 2368, primo comma del codice civile e dell'art. 13 dello Statuto sociale, l'Assemblea è validamente costituita poiché i soci intervenuti rappresentano almeno la metà del capitale sociale.

Avendo compiuto gli adempimenti preliminari, il Presidente passa, quindi, alla trattazione del primo argomento all'ordine del giorno di codesta Assemblea:

"1. Approvazione del bilancio d'esercizio di Aeffe S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2023; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, della società di Revisione e del Collegio Sindacale. Presentazione all'assemblea del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023. Presentazione all'Assemblea della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254.".

Con riferimento al bilancio di esercizio e al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 della Società, informa il Presidente che il progetto di bilancio della Società e il bilancio consolidato di gruppo relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, unitamente alla relativa relazione degli Amministratori sulla gestione, sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del giorno 14 marzo 2024.

Il Presidente quindi dà atto, in conformità a quanto richiesto dalla CONSOB con comunicazione del 18 aprile 1996 n. 96003558, che il numero delle ore impiegate dalla società di revisione "RIA Grant Thornton S.p.A." per la revisione e certificazione del bilancio individuale della Società e del bilancio consolidato di gruppo e il costo complessivo di tali operazioni, sono

i seguenti:

  • Bilancio individuale: ore impiegate n. 1.564 (millecinquecentosessantaquattro), corrispettivo euro 80.000,00 (ottantamila/00);

  • Bilancio consolidato: ore impiegate n. 193 (centonovantatré), corrispettivo euro 10.000,00 (diecimila/00);

Totale: ore n. 1.757 (millesettecentocinquantasette), corrispettivo euro 90.000,00 (novantamila/00).

Precisa, inoltre, che i dettagli dei corrispettivi di competenza dell'esercizio sono indicati nel prospetto allegato al bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Consob Emittenti.

Il Presidente, considerato che la documentazione relativa ai predetti bilanci, ivi inclusa la relazione del Collegio Sindacale, è stata depositata presso la sede sociale e presso la sede di "Borsa Italiana S.p.A.", nonché pubblicata sul sito internet della Società e che gli interessati hanno avuto la possibilità di prenderne visione, non essendo pervenuta alla società alcuna domanda relativa agli argomenti all'ordine del giorno, mette, pertanto, in votazione, per consenso espresso verbalmente, la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito al bilancio individuale della Società al 31 dicembre 2023.

"L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Aeffe S.p.A., riunita oggi 23 aprile 2024, validamente costituita e atta a deliberare, sulla base della relazione del Consiglio di Amministrazione, preso atto della relazione degli Amministratori sulla gestione, della relazione del Collegio Sindacale e della società di revisione "RIA Grant Thornton S.p.A.", visto il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, visto altresì il bilancio consolidato di gruppo relativo al medesimo esercizio, vista la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 corredata dalla relazione del revisore incaricato "RIA Grant Thornton S.p.A.",

DELIBERA

1) di approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, nel suo complesso e nelle singole appostazioni, anche nello specifico formato ESEF, nonché la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ivi inclusa, bilancio che, in copia su supporto cartaceo di documento informatico, certificata conforme dal Notaio Biagio Caliendo di Rimini in data odierna, repertorio n. 7426, si allega al presente atto sotto la lettera "B" per formarne parte integrante e sostanziale;

2) di prendere atto del risultato del bilancio consolidato di gruppo relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023;

3) di prendere atto della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254".

A questo punto, Il Presidente chiede pertanto al Rappresentante Designato di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto e prega il Rappresentante Designato di esprimere il voto per gli azionisti di cui ha ricevuto delega.

L'Assemblea, con votazione assunta mediante consenso dato verbalmente dagli aventi diritto al voto tramite il Rappresentante Designato,

DELIBERA

- di approvare la suestesa proposta di deliberazione, a maggioranza con:
* n. 15 (quindici) azionisti favorevoli per n. 67.131.832

(sessantasettemilionicentotrentunomilaottocentotrentadue) azioni pari al 99,882% (novantanove virgola ottocentottantadue per cento) del capitale sociale presente in assemblea;

* nessun azionista contrario;

* n. 2 (due) azionisti astenuti per n. 79.101 (settantanovemilacentouno) azioni pari allo 0,118% (zero virgola centodiciotto per cento) del capitale sociale presente in assemblea;

il tutto come più compiutamente rilevasi dall'elenco nominativo dettagliato e riassuntivo degli esisti della presente votazione che al presente atto si allega sotto la lettera "C".


Conclusa la trattazione del primo argomento all'ordine del giorno, il Presidente passa quindi alla trattazione del secondo argomento all'ordine del giorno dell'Assemblea odierna:

"2. Deliberazioni in merito al risultato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.".

Il Presidente dà pertanto lettura della proposta di copertura della perdita di esercizio come formulata dal Consiglio di Amministrazione:

"Signori Azionisti,

nel sottoporre alla Vostra approvazione il Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, Vi proponiamo di coprire la perdita di esercizio di euro 51.580.907,00

(cinquantunomilionicinquecentottantamilanovecentosette/00) mediante utilizzo, per pari importo, della riserva sovrapprezzo azioni".

A questo punto, Il Presidente chiede pertanto al Rappresentante Designato di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto e prega il Rappresentante Designato di esprimere il voto per gli azionisti di cui ha ricevuto delega per la suddetta proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla copertura della perdita di esercizio.

L'Assemblea, con votazione assunta mediante consenso dato verbalmente dagli aventi diritto al voto tramite il Rappresentante Designato,

DELIBERA

  • di approvare la suestesa proposta di deliberazione, a maggioranza con:

* n. 15 (quindici) azionisti favorevoli per n. 67.131.832 (sessantasettemilionicentotrentunomilaottocentotrentadue) azioni pari al 99,882% (novantanove virgola ottocentottantadue per cento) del capitale sociale presente in assemblea;

* nessun azionista contrario;

* n. 2 (due) azionisti astenuti per n. 79.101 (settantanovemilacentouno) azioni pari allo 0,118% (zero virgola centodiciotto per cento) del capitale sociale presente in assemblea;

il tutto come più compiutamente rilevasi dall'elenco nominativo dettagliato e riassuntivo degli esisti della presente votazione che al presente atto si allega sotto la lettera "D".


Conclusa la trattazione del secondo argomento all'ordine del giorno, il Presidente passa quindi alla trattazione del terzo argomento all'ordine del giorno dell'Assemblea odierna:

"3. Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 58/98:

3.1 deliberazioni in merito alla prima sezione della relazione ai sensi dell'art. 123-ter, c. 3-bis del D.Lgs. 58/98;

3.2 deliberazioni in merito alla seconda sezione della relazione ai sensi dell'art. 123-ter, c. 6 del D.Lgs. 58/98.".

Il Presidente quindi:

  • ricorda che, a seguito dell'entrata in vigore della Direttiva (UE) 2017/828 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, del Decreto Legislativo 10 maggio 2019, n. 49, e di quanto previsto dalla delibera Consob n. 21623 del 10 dicembre 2020, i soci sono chiamati ad esprimersi sulla politica di remunerazione adottata dalla Società e sui compensi corrisposti;

  • evidenzia che la Politica di Remunerazione adottata dalla Società, che viene sottoposta agli azionisti in occasione dell'assemblea, è stata modificata in considerazione dell'adeguamento a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 21623 del 10 dicembre 2020; in particolare, Egli sottolinea che la stessa è stata ridefinita sulla base dei fondamentali principi della sostenibilità e dell'allineamento degli interessi del management con responsabilità strategiche con quelli degli azionisti, nonché del bilanciamento tra le componenti fissa e variabile della remunerazione.

Il Presidente ribadisce che non è pervenuta alla società alcuna domanda relativa agli argomenti all'ordine del giorno e mette, pertanto, in votazione, per consenso espresso verbalmente, la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla politica di remunerazione della società contenuta nella prima sezione della relazione sulla remunerazione e sui compensi, della quale dà lettura:

"L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Aeffe S.p.A., riunita oggi 27 aprile 2023, validamente costituita e atta a deliberare, sulla base della relazione del Consiglio di Amministrazione, preso atto della politica di remunerazione contenuta nella prima sezione della relazione sulla remunerazione ai sensi del comma 6 dell'art. 123-ter del D.Lgs. 58/98,

delibera

1) di approvare la politica di remunerazione della Società contenuta nella prima sezione della relazione sulla remunerazione ai sensi del comma 3-bis dell'art. 123-ter del D.Lgs. 58/98;

2) di approvare la remunerazione degli amministratori, dei dirigenti con responsabilità strategiche e dell'organo di controllo indicati e descritti nella seconda sezione della relazione ai sensi del comma 6 dell'art.123-ter del D.Lgs. 58/98 e di ritenerli in linea con la politica di remunerazione".

A questo punto, Il Presidente chiede pertanto al Rappresentante Designato di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto e prega il Rappresentante Designato di esprimere il voto per gli azionisti di cui ha ricevuto delega.

L'Assemblea, con votazione assunta mediante consenso dato verbalmente da parte degli aventi diritto al voto tramite il Rappresentante Designato,

DELIBERA

- di approvare la prima proposta di deliberazione "approvare la politica di
remunerazione della Società contenuta nella prima sezione della relazione
sulla remunerazione ai sensi del comma 3-bis dell'art. 123-ter del D.Lgs.
58/98", a maggioranza con:
*
n.
1
(uno) azionista favorevole per n. 66.347.690

(sessantaseimilionitrecentoquarantasettemilaseicentonovanta) azioni pari al 98,716% (novantotto virgola settecentosedici per cento) del capitale sociale presente in assemblea;

* n. 16 (sedici) azionisti contrari per n. 863.243 (ottocentosessantatremiladuecentoquarantatré) azioni pari al 1,284% (uno virgola duecentottantaquattro per cento) del capitale sociale presente in assemblea;

* nessun azionista astenuto;

il tutto come più compiutamente rilevasi dall'elenco nominativo dettagliato e riassuntivo degli esiti della presente votazione che al presente atto si allega sotto la lettera "E";

  • di approvare la seconda proposta di deliberazione "approvare la remunerazione degli amministratori, dei dirigenti con responsabilità strategiche e dell'organo di controllo indicati e descritti nella seconda sezione della relazione ai sensi del comma 6 dell'art.123-ter del D.Lgs. 58/98 e di ritenerli in linea con la politica di remunerazione", a maggioranza con:

* n. 15 (quindici) azionisti favorevoli per n. 67.131.832 (sessantasettemilionicentotrentunomilaottocentotrentadue) azioni pari al 99,882% (novantanove virgola ottocentottantadue per cento) del capitale sociale presente in assemblea;

* n. 2 (due) azionisti contrari per n. 79.101 (settantanovemilacentouno) azioni pari allo 0,118% (zero virgola centodiciotto per cento) del capitale sociale presente in assemblea;

* nessun azionista astenuto;

il tutto come più compiutamente rilevasi dall'elenco nominativo dettagliato e riassuntivo degli esiti della presente votazione che al presente atto si allega sotto la lettera "F".

* * * * *

Null'altro essendo posto in discussione e nessuno avendo chiesto la parola, il Presidente dichiara conclusa la discussione e votazione e sciolta l'assemblea essendo le ore 9,45.

Per quanto possa occorrere, l'Organo Amministrativo delega me Notaio agli adempimenti presso il Registro delle Imprese competente, relativi al presente atto e posti a suo carico dalla Legge.

Le spese del presente atto e sue conseguenziali cedono a carico della Società.

Il presente verbale, scritto in parte con sistema elettronico da persona di mia fiducia ed in parte di mio pugno su tre fogli per nove pagine sin qui, viene sottoscritto da me Notaio alle ore 9,50.

FIRMATO: BIAGIO CALIENDO NOTAIO (Sigillo)

ALLEGATO" A "ALRE" 7427 RACC 5129

AEFFE S.P.A. Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024 Azioni costituenti il capitale sociale

107.362.504

ELENCO PARTECIPANTI

ne Aventi dintto Delegato Azioni in
delega
thump na %.
di voto
FRATELLI FERRETTI HOLDING S.R.L. R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 66.347.690 61.798
ALBEMARLE ALTERNATIVE FUNDS R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 48.640 0.045
ALBEMARLE FUNDS PLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 30.461 0,028
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY R.D.: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 22,981 0.0211
SIINTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA
INVESTMENT DIMENSIONS GROUP INC
R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 117.258 0.109
6 TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 200 0.0001
CX CADENCE LIMITED C/O MAPLES CORPORATE
SERVICES (BV1) LIMITED
R.D.: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 227.784 0.212
AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM
OPPORTUNITIES
R.D.: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 58.185 0,054
AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR S.P.A R.D .; INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 70.000 0,065
10 ACADIAN NON US MICROCAP EQUITY FUND LLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 212.597 0,198
1 ISSARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 16.940 0,016
12 ENSIGN PEAK ADVISORS INC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 32.668 0.030
13 ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION R.D.: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 5.688 0,005
14 AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS
INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE
R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 13.961 0,013
15 AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT
SMALL CAP VALUE FUND
R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 39 0.000
18 DIMENSIONAL FUNDS PLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 5.182 0.005
17 TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL
COMPANY PORTFOLIO
R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 659 0.001

19.20 67.210.933 1 62,602 Totale

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2023

ALLEGATO * B "ALREP 7427 RACC 5129

PA

Relazione sulla gestione

1. SCENARIO ECONOMICO

Signori azionisti,

riteniamo necessario soffermarci sulle principali variabili macroeconomiche nell'ambito delle quali Aeffe S.p.A. si è trovata ad operare.

QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE

Nel quarto trimestre del 2023 l'attività economica mondiale ha rallentato. I fattori positivi che hanno favorito la spesa per consumi, per effetto delle condizioni tese nei mercati del lavoro, iniziano ad affievolirsi, mentre il precedente inasprimento della politica monetaria continua a trasmettersi all'economia. Nel quarto trimestre l'inflazione di fondo ha continuato a scendere, ma ulteriori progressi potrebbero essere lenti, in quanto la crescita salariale rimane elevata e si mantiene al di sopra delle medie di lungo periodo. I prezzi del petrolio sono aumentati nel periodo compreso tra la riunione di politica monetaria del Consiglio direttivo di dicembre e quella di gennaio, in presenza di una certa volatilità, in quanto gli attacchi alle petroliere nel Mar Rosso hanno acuito le tensioni geopolitiche in Medio Oriente, mentre in Europa i prezzi del gas sono diminuiti a fronte di una domanda ancora bassa e di livelli di stoccaggio del gas elevati nella UE.

Secondo le "previsioni economiche d'inverno 2024" della Commissione europea pubblicate il 15 febbraio 2024, l'economia dell'UE ha avviato il 2024 con ritmi meno sostenuti del previsioni intermedie d'inverno della Commissione indicano per il 2023 una revisione al ribasso dell'UE sia nella zona euro, che dovrebbe attestarsi allo 0,5% rispetto allo 0,6% indicato nelle previsioni d'autunno. La crescita è prevista al ribasso anche nel 2024: sarà infatti rispettivamente dello 0,9% (rispetto all'1,3%) nell'UE e dello 0,8% (rispetto all'1,2%) nella zona euro. Per il 2025 si prevede un aumento dell'attività economica dell'1,7% nell'UE e dell'1,5% nella zona euro.

Nel 2023 la crescita è stata frenata dall'erosione del potere di acquisto delle famiglie, da una forte stretta monetaria, dal ritiro parziale del sostegno di bilancio e dalla riduzione della domanda esterna. Benché sia stata evitata una recessione tecnica nella seconda metà dello scorso anno, nel primo trimestre del 2024 le prospettive per l'economia dell'UE restano deboli.

Una graduale accelerazione dell'attività economica è comunque prevista nel corso dell'anno. In un contesto di calo dell'inflazione si prevede che la crescita reale dei salari e la resilienza del lavoro favoriranno un aumento dei consumi. Nonostante l'erosione dei margini di profitto si prevede che gli investimenti beneficeranno di un graduale allentamento delle condizioni di credito e della costante attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Si prevede inoltre una normalizzazione degli scambi con i partner esteri, dopo i risultati mediocri registrati lo scorso anno.

Il ritmo della crescita è previsto stabile a partire dalla seconda metà del 2024 e fino al termine del 2025.

Le previsioni sono tuttavia caratterizzate da un certo livello di incertezza a causa del protrarsi delle tensioni geopolitiche e dei rischi di un ulteriore allargamento del conflitto in Medio Oriente. Ci si aspetta che l'aumento dei costi di trasporto dovuto alle turbolenze nel Mar Rosso avrà un impatto solo marginale sull'inflazione. È vero, tuttavia, che ulteriori turbolenze potrebbero causare nuove strozzature dell'approvvigionamento, riducendo la produzione e facendo lievitare i prezzi.

A livello interno, i rischi per le proiezioni di riferimento sulla crescita e l'inflazione dipendono dall'andamento (superiore o inferiore alle previsioni) dei consumi, della crescita dei salari e dei margini di profitto oltre che dal persistere di tassi di interesse elevati. Altre minacce sono costituite inoltre dai rischi per il clima e dagli eventi atmosferici estremi.

SCENARIO MACROECONOMICO DELL'ABBIGLIAMENTO

L'incertezza e la volatilità macroeconomica internazionale - inflazione crescente, tassi di interesse elevati, tensioni geopolitiche, incrementi di prezzi e calo del potere d'acquisto dei consumatori di fascia medio-alta - fanno stimare ad Altagamma per il consensus 2024 una crescita moderata del mercato.

In Europa i turisti internazionali compenseranno la più debole domanda interna e avranno un impatto positivo sul mercato, in crescita del 4%. I turisti cinesi, grazie allo sblocco dei visti e la ripresa completa dei viaggi, tornano nelle città Europee. Rallentamento della crescita in USA a +2,5%, a causa degli effetti dell'inflazione e per le incertezze tradizionali dell'Election Year.

Prosegue la crescita positiva del Giappone (+6%), sotto la spinta della domanda locale e dei cinesi. È il Paese che più sa apprezzare i prodotti del lusso e beneficia del turismo. In Cina si stima una crescita dell'8%, più bassa rispetto agli anni scorsi, per una minore domanda della classe medio-alta che è più cauta nelle spese. Si prevede un ottimo +7% per il Middle East, nonostante le tensioni e l'instabilità politica dell'area.

Il 2023 ha visto una crescita delle vendite soprattutto a valore, dovuta ai rilevanti dei prezzi dei prodotti di lusso. Nel 2024 l'aumento stimato delle vendite sarà principalmente a volume. Per quanto riguarda gli accessori, continuano nel loro trend positivo: +6,5% per la pelletteria e +5% per le calzature. Per l'abbigliamento si stima una crescita del 4% con la ripresa di un abbigliamento meno casual.

Il canale retail – sia fisico che digitale – continua ad essere in crescita ed è il canale d'elezione per i Personal Luxury Goods. Penalizzato fortemente il canale wholesale e ridotto l'impatto dell'online. I negozi fisici prevedono un +7,5% e continuano ad essere strategici per il comparto grazie ad approcci sempre più personalizzati e phygital, che migliorano il coinvolgimento del consumatore.

ll retall digitale (previsione +4,5% per il 2024) continua la sua crescita, ma con performance meno brillanti rispetto agli anni precedenti. Perde smalto il wholesale sia fisico che digitale: non si prevede crescita nel 2024 (-1%).

Nel 2023 le imprese hanno alzato i prezzi per compensare l'aumento dei costi, portando a marginalità più alte. Gli analisti prevedono una crescita «normalizzata» nel 2024 - dovuta all'incertezza e alla volatilità del contesto economico. I ricavi manterranno un andamento positivo, stimato in un low single digit del +5% / +6%. L'EBITDA per il 2024 è stimato crescere in modo più contenuto intorno al +4%.

2. ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA SOCIETA'

CONTO ECONOMICO

(Valori in unità di Euro) Esercizio ండ Esercizio 0/0 Variazioni 96
2023 sui ricavi 2022 sui ricavi
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 183.696.470 100,0% 164.666.380 100,0% 19.030.090 11,6%
Altri ricavi e proventi 12.598914 6,9% 10.146.659 6,2% 2 445 255 24,1%
TOTALE RICAVI 196.288.384 106,9% 174.813.039 106,2% 21.475.345 12,3%
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 7.897.2381 (4,3%) ( 254.693) (0,2%) (7.642.545) 3.000,7%
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci 60.916.487) (33,2%) (65.186.529) (39,6%) 4.270.042 (6,6%)
Costi per servizi ( 79.023.858) (43,0%) ( 49.587.969) (30,1%) (29.435.889) 59,4%
Costi per godimento beni di terzi (1.958.276) (1,1%) 15.443.032 (9,4%) 13.484.756 (87,3%)
Costi per il personale 46.562.744) (25,3%) (30.287.818) (18,4%) ( 16.274.926) 53,7%
Altri oneri operativi 3.387.023 (1,8%) (1.764.931) (1,1%) (1.622.092) 91,9%
Totale costl operativi (199.745.626) (108,7%) (162524972) (98,1%) (37.220.654) 22,9%
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA)* (3.457.242) (1,9%) 12.288.067 7,5% ( 15.745.309) (128,1%)
Ammortamento immobilizzazioni immateriali ( 2.684.978) (1,5%) 566,542) (0,3%) ( 2.118.436) 373,9%
Ammortamento immobilizzazioni materiali 3.145.440 (1,7%) (1.287.059) (0,8%) (1.858.381) 144,4%
Ammortamenti attività per diritti d'uso ( 10.908.975) (5,9%) ( 2.268.274) (1,4%) ( 8.640.701) 380,9%
Rivalutazioni/Svalutazioni e accantonamenti 31.586.983) (17,2%) (9.469 199) (5,8%) (22.117.784) 233,6%
Totale Ammortamenti e Svalutazioni (48.326.376) (26,3%) (13.591 074) (8,3%) (34.735.302) 255,6%
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) ( 51.783.618) (28,2%) ( 1.303.007) (0,8%) ( 50.480.611) 3.874,2%
Proventi finanziari 92.582 0,1% 263.806 0,2% (171.224) (64,9%)
Oneri finanziari (6.162.284) (3,4%) (2.447.483) (1,5%) (3.714.801) 151,8%
Oneri finanziari su attività per diritti d'uso ( 1.490,146) (0,8%) (288.018) (0,2%) ( 1.202.128) 417,4%
Totale Proventi/(Oneri) finanziari (7.559.848) (4,1%) (2,471.695) (1,5%) (5.088.153) 205,9%
RISULTATO ANTE IMPOSTE ( 59.343.466) (32,3%) (3.774.702) (2,3%) ( 55.568.764) 1.472,1%
Imposte 7.762.559 4,2% (1.560.026) (0,9%) 9.322.585 (597,6%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO ( 51.580.907) (28,1%) (5.334.728) (3,2%) ( 46.246.179) 866,9%

(*) Al netto dei costi non ricorrenti e dell'effetto delle fusioni, nel 2023 l'EBITDA ADJUSTED ammonta a Euro 930 migliaia.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Nell'esercizio 2023 i ricavi passano da Euro 164.666 migliaia del 2022 a Euro 183.696 migliaia del 2023, con un incremento del 11,6%. In valore assoluto l'incremento di Euro 19.030 migliaia è determinato dai seguenti fattori intervenuti nel corso dell'anno 2023:

  • delle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Aeffe Retail S.p.A. e Moschino S.p.A.
  • incremento dei ricavi pari ad Euro 23.151 migliaia per royalties e provvigioni a seguito dell'operazione di fusione per incorporazione della controllata Moschino S.p.A.

Le operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Aeffe Retail S.p.A. e Moschino S.p.A. hanno determinato un incremento totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari ad Euro 66.149 migliaia.

l ricavi sono stati conseguiti per il 50% sul mercato italiano e per il 50% sui mercati esteri.

Costo per il personale

l costi del personale passano da Euro 30.288 migliaia del 2022 a Euro 46.563 migliaia del 2023, con un incremento dell'53,7% derivante principalmente dalle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. e ai costi straordinari di ristrutturazione riorganizzativa intervenuti nel corso dell'esercizio 2023.

Margine operativo lordo (EBITDA)

Nell'esercizio 2023, l'EBITDA ADJUSTED è stato positivo per Euro 930 migliaia (con un'incidenza dello 0,5% sul fatturato), registrando un decremento di Euro 11.358 migliaia rispetto all'EBITDA del 2022 pari a Euro 12.288 migliaia (con un'incidenza del 7,5% sul fatturato).

I costi non ricorrenti sostenuti nel periodo, pari a circa Euro 5 milioni, si riferiscono per circa Euro 3,2 milioni a incentivi all'esodo e costi legali connessi alla riorganizzazione della Società e per circa 1,8 milioni a eventi promozionali straordinari come il 40° anniversario del brand Moschino.

ll decremento dell'EBITDA è conseguente alla riduzione dei ricavi wholesale e, per effetto delle fusioni, si è incrementato di 0,5 milioni.

La marginalità è diminuita sia a seguito del nuovo corso strategico del Brand Moschino con i connessi costi relativi al cambio di modello distributivo in Cina (da 100% wholesale a retail), sia all'avvio del piano di riposizionamento delle diverse collezioni Moschino con conseguenti effetti sia a livello di fatturato sia di royalties.

Risultato operativo (EBIT)

L'EBIT è stato negativo per Euro 51.784 migliaia, registrando un decremento pari a Euro 50.480 migliaia, rispetto all'EBIT negativo del 2022 pari a Euro 1.303 migliaia. La contrazione è principalmente collegata alle svalutazioni effettuate dalla società verso le controllate. In particolare, verso la società cinese, Moschino Shangai L.t.d., controllata indirettamente tramite la società Moschino Asia Pacific L.t.d., si è provveduto alla svalutazione dei crediti commerciali delle precedenti stagioni e all'accantonamento del fondo rischi a copertura del patrimonio netto negativo.

Oneri finanziari netti

Gli oneri finanziari netti passano da Euro -2.472 migliaia del 2022 ad Euro -7.560 migliaia del 2023 con un aumento del 206% dovuto principamente all'aumento dei tassi di interessi (Euribor).

Risultato ante imposte

Il risultato ante imposte passa da Euro -3.775 migliaia del 2022 a Euro -59.343 migliaia del 2023, con una variazione negativa in valore assoluto di Euro -55.569 determinata dalle motivazioni sopra esposte.

Risultato netto dell'esercizio

Il risultato di esercizio passa da Euro -5.335 migliaia del 2022 ad Euro -51.581 migliaia del 2023, registrando una variazione negativa di Euro 46.246 migliaia determinata dalle motivazioni sopra esposte.

STATO PATRIMONIALE

(Valori in unità di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2023 2022
Crediti commerciali 56,855,903 78 010 726
Rimanenze 43.982.492 34.042.900
Debiti commerciali (63.026.805) (100.421.365)
CCN operativo 37.811.590 11.632.261
Altri crediti correnti 22.417.064 14.016.860
Crediti tributari 7.786.638 8.285.076
Altri debiti correnti ( 17.582.065) (7.497.022)
Debititibutan (1.996.912) (1.498.398)
Capitale circolante netto 48.436.315 24.938.777
Immobilizzazioni materiali 48.912.965 40.897.123
Immobilizzazioni immateriali 38.086.686 3.376.633
Attività per diritti d'uso 56.660.267 7.998.552
Partecipazioni 50.616.05 187.236.420
Altre attività non correnti 3.855.714 558.843
Attivo immobilizzato 198.131.685 240.067.571
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (2.627.058) (2.570.092)
Accantonamenti ( 19.475.386) (4.281.467)
Altri debiti non correnti (1.397.873) (197.873)
Attività fiscali per imposte anticipate 7.549.454 1.749.688
Passività fiscali per imposte differite (6.757.376) (6.839.139)
CAPITALE INVESTITO NETTO 223.859.761 252.867.465
Capitale sociale 24.606.246 24.606.246
Altre riserve 72.156.450 103 599 155
Utili/(perdite) esercizi precedenti 2.374.995 2.374.995
Risultato di esercizio (51.580.907) (5.334.728)
Patrimonio netto 47.556.784 125.245.668
Disponibilità liquide ( 2.561.025) ( 5.761.692)
Passivita finanziarie non correnti 58.660.277 76.167.068
Passività finanziarie correnti 66.014.442 47.589.917
POSIZIONE FINANZIARIA SENZA EFFETTO IFRS 16 122.113.694 117.995.293
Passività per leasing correnti 9.209.021 2.231.292
Passività per leasing non correnti 44.980.262 7.395.212
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 176.302.977 127.621.797
PATRIMONIO NETTO E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 223.859.761 252.867.465

CAPITALE INVESTITO NETTO

Rispetto al 31 dicembre 2022, il capitale investito netto si è decrementato dell'11,5% pari a Euro 29.007 migliaia.

Capitale circolante netto

ll capitale circolante netto al 31 dicembre 2023 risulta pari a Euro 48.436 migliaia rispetto a Euro 24.938 migliaia del 31 dicembre 2022.

Di seguito vengono commentate le variazioni delle principali voci:

  • il capitale circolante netto operativo aumenta complessivamente di Euro 26.179 migliaia. Tale variazione è correlabile alla riduzione dei crediti e debiti commerciali e all'incremento derivante dalle operazioni di fusioni delle controllate Moschino S.p.A. Il decremento dei crediti commerciali è dettato principalmente sia dalla svalutazione sui crediti verso la società Moschino Shanghai L.t.d. sia dalla contrazione delle vendite avvenuta nel corso del 2023, soprattutto per il canale wholesale;
  • la somma degli altri crediti e degli altri debiti correnti aumenta di complessivi Euro 18.485 migliaia rispetto al periodo precedente principalmente per le operazioni di fusioni delle controllate Moschino S.p.A. (costi anticipati e risconti per anticipo royalties);
  • la variazione complessiva dei crediti e debiti tributari pari ad Euro 997 migliaia è riferibile principalmente alle operazioni di fusioni delle controllate Moschino S.p.A e Aeffe Retail S.p.A.

Attivo immobilizzato

Le attività fisse al 31 dicembre 2023 diminuiscono di Euro 41.936 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente per effetto della svalutazione delle partecipazione nelle varie controllate e per effetto delle fusioni per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.

Di seguito vengono commentate le variazioni delle principali voci:

  • le immobilizzazioni materiali aumentano complessivamente di Euro 8.016 migliaia per effetto delle seguenti variazioni:
    • · investimenti per Euro 2.442 migliaia in opere su beni di terzi, attrezzature informatiche ed impiantistica generale e specifica, principalmente relativi al nuovo negozio in Via del Babuino 16 a Roma a marchio Moschino;
    • · incrementi per Euro 11.411 migliaia a seguito delle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.;
    • decrementi per Euro 2.694 migliaia principalmente per la chiusura dei punti vendita di Capri e di Roma, e entrambi a marchio Moschino;
    • ammortamenti per Euro 3.145 migliaia.
  • le immobilizzazioni immateriali aumentano complessivamente di Euro 34.710 migliaia per effetto delle seguenti variazioni:
    • · incrementi per Euro 36.400 migliaia a seguito dell'operazione di fusione per incorporazione della controllata Moschino S.p.A. relativi prevalentemente al relativo marchio;
    • · investimenti per Euro 1.006 migliaia in software;
    • ammortamenti per Euro 2.685 migliaia. e
  • le partecipazioni si movimentano per Euro 136.620 migliaia a seguito delle operazioni di fusioni per incorporazione delle società Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. e a seguito delle svalutazioni effettuate per la copertura delle perdite conseguite dalla controllate estere. Per i dettagli si rimanda al punto 4 Partecipazioni della nota esplicativa.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

l'indebitamento finanziario netto della Società si attesta a Euro 176.303 migliaia al 31 dicembre 2023 rispetto a Euro 127.622 migliaia al 31 dicembre 2022 con un peggioramento di Euro 48.681 migliaia.

Le disponibilità liquide di Aeffe S.p.A, per effetto delle fusioni, sono incrementate per Euro 2.731 migliaia.

L'indebitamento finanziario, al netto dell'applicazione del principio IFRS 16, è pari a Euro 122.113 migliaia al 31 dicembre 2023 rispetto a Euro 117.995 migliaia al 31 dicembre 2022.

Relativamente all'indebitamento finanziario si segnala che la Società, nell'ultimo biennio, ha realizzato due investimenti strategici di natura straordinaria per un corrispettivo totale di 90 milioni di euro riferiti all'acquisto della partecipazione minoritaria del 30% della Moschino S.p.A. e al cambio di distribuzione in Cina sul Brand Moschino.

PATRIMONIO NETTO

Il Patrimonio Netto complessivo si decrementa di Euro 77.689 migliaia per effetto delle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. pari ad Euro 26.017 migliaia e per la perdita dell'esercizio pari ad Euro 51.581 migliaia.

3. ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, considerata la particolarità delle nostre produzioni, si sostanzia nel continuo rinnovamento tecnico/stilistico dei nostri modelli e nell'altrettanto costante miglioramento dei materiali di realizzazione dei prodotti.

Tali costi sono contabilizzati a Conto Economico e per l'esercizio 2023 ammontano a Euro 26.500 migliaia.

4. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice Civile

Ai sensi dell'art. 2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice Civile si evidenzia il fatto che l'azienda non utilizza strumenti finanziari derivati.

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi è svolta a livello accentrato dal dipartimento di tesoreria.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.

ll costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

ll rischio di cambio per le transazioni commerciali in valuta diversa da quella di conto viene coperto mediante operazioni di indebitamento in valuta nei rispettivi paesi.

In riferimento agli obiettivi e alle politiche della Società, in materia di gestione del rischio finanziario, si rinvia alle informazioni già riportate nelle note al bilancio.

5. INFORMAZIONI SUL CAPITALE AZIONARIO

Relativamente alle informazioni sul capitale azionario si rimanda alla Relazione sul Governo Societario, redatta ai sensi degli Artt. 124 bis TUF, 89 bis del Regolamento Emittenti Consob e dell'art. IA2.6 delle Istruzioni Regolamento di Borsa, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2024, che è disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione Governance.

8/3

l detentori di azioni in misura superiore al 3%, alla data della Relazione, risultano essere:

Azionisti rilevanti
--------------------- --
Fratelli Ferretti Holding S.r.l. SE 787%
Altri azionisti (*) 38,203%

(*) 8,325% di azioni proprie detenute da Aeffe S.p.A.

6. AZIONI PROPRIE

Al 31 dicembre 2023 la Società possiede 8.937.519 azioni proprie dal valore nominale di euro 0,25, ciascuna che corrispondono all'8,325% del suo capitale sociale. Nei corso dell'esercizio 2023 non sono state acquistate dalla Società azioni proprie.

Alla data della chiusura del Bilancio in esame, nel portafoglio della Società non risultano azioni di società controllanti, né direttamente né indirettamente detenute.

7. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 37 e 38.

8. INFORMATIVA RELATIVA AL PERSONALE E ALL'AMBIENTE

Nel corso dell'anno, la Società ha continuato il suo impegno sui temi ambientali e sociali, mantenendo la sostenibilità al centro delle proprie strategie di business e affidando ad una nuova specifica funzione corporate un piano di sostenibilità per l'individuazione e quindi il raggiungimento di obiettivi a medio-lungo termine fissati in base a priorità prestabilite.

A questo proposito, la strategia di sostenibilità della Società ha individuato i seguenti tre campi d'azione:

  • Pianeta e Ambiente
  • Prodotto e Catena di fornitura
  • Persone e Comunità

Da un punto di vista ambientale, ci attendono sfide importanti, in particolare quella di monitorare e ridurre gli scarti di produzione così come le emissioni di CO2, con l'obiettivo di migliorare costantemente il nostro impatto sull'ambiente.

Per quanto concerne il Prodotto e la Catena di fornitura, l'obiettivo che ci poniamo è quello di proseguire il lavoro di mappatura e di valutazione dell'impatto sociale e ambientale di tutti i nostri a di crescente trasparenza e soddisfazione di esigenze informative in capo ai nostri stakeholders.

infine, sui temi sociali, l'impegno del Gruppo è certamente quello di continuare una cultura interna ed esterna affinché i valori della sostenibilità siano perché imposti ma in quanto condivisi.

Per l'anno di rendicontazione 2023, il Gruppo Aeffe ha deciso di effettuare un aggiornamento dell'analisi di materialità d'impatto e di compiere un ulteriore passo avanti svolgendo un primo esercizio di valutazione della materialità finanziaria o "financial materiality". L'analisi di materialità finanziaria si basa su una prospettiva di tipo "outside - in", in quanto è volta all'individuazione dei rischi e delle opportunità che possono derivare dalle questioni di sostenibilità e avere degli impatti negativi o positivi, effettivi o potenziali, di breve o lungo periodo sulla performance economico-finanziaria di un'organizzazione.

Aeffe ha ritenuto importante iniziare a cimentarsi nell'analisi di doppia materialità (ovvero l'unione della materialità d'impatto e della materialità finanziaria) in previsione dell'obbligatorietà prevista dagli standard di rendicontazione europei, gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), emanati dall'European Financial Reporting Advisory (EFRAG). L'impiego di tali standard nella rendicontazione ESG è obbligatorio per le aziende soggette alla normativa europea Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) entrata in vigore il 5 gennaio 2023. In particolare, il Gruppo Aeffe rientrerà nel perimetro di applicazione della CSRD a partire dall'anno fiscale 2024, ovvero con il Sustainability Statement pubblicato nel 2025.

Di seguito si riporta una rappresentazione grafica dei temi materiali del Gruppo Aeffe per la DNF 2023, con i rispettivi valori risultanti dalla valutazione effettuata dagli stakeholder.

IMPACT MATERIALITY

L'aggiornamento della materialità d'impatto ha portato all'inclusione di nuove tematiche, quali:

  • Rispetto dei diritti umani e tutela dei lavoratori
  • Qualità, sicurezza e affidabilità dei prodotti
  • Diversità, inclusione e pari opportunità
  • Formazione e sviluppo competenze
  • Energia rinnovabile ed efficienza energetica
  • Coinvolgimento e dialogo con gli stakeholder
  • Innovazione tecnologica e digitalizzazione

Allo stesso tempo alcuni temi risultati materiali per l'esercizio 2022, quest'anno non hanno ottenuto al di sopra della soglia di materialità e pertanto sono stati esclusi. Essi sono:

  • Soddisfazione e gestione delle relazioni con i clienti
  • Presenza territoriale e mercati serviti
  • Anticorruzione e compliance
  • Salute e sicurezza sul lavoro (tema con valutazione sopra la soglia, ma escluso per decisione delle figure apicali)

Dall'analisi emergono, inoltre, ulteriori temi che presentano un valore di materialità inferiore alla soglia di 2,43 e che pertanto sono stati considerati non materiali. Essi sono:

  • Salvaguardia della biodiversità
  • Privacy e sicurezza dei dati e delle informazioni
  • Supporto alla comunità e al territorio locale

  • Generazione e distribuzione di valore economico e finanziario e internazionalizzazione
  • Innovazione tecnologica e digitalizzazione (tema con valutazione sotto la soglia, ma incluso per decisione delle figure apicali)

Aeffe ha deciso di includere tali temi, nonostante non superino la soglia di materialità, in quanto ritenuti di rilevante importanza per il proprio modello di business e le attività che lo caratterizzano.

Come anticipato, il Gruppo Aeffe rientrerà nell'ambito di applicazione della CSRD a partire dall'anno fiscale 2024 con il Sustainability Statement pubblicato nel 2025 e sarà dunque tenuta a svolgere un'analisi di doppia rilevanza, comprendente l'analisi di materialità financial materiality". Per tale motivo AEFFE, già a partire dal corrente fiscal year, ha effettuato una valutazione dei rischi e delle opportunità legati alle tematiche di sostenibilità che possono influenzare la sua performance economico – finanziaria, il posizionamento competitivo e l'enterprise value. Le dipendenze da risorse naturali e sociali possono, infatti, essere fonti di rischi o di opportunità finanziarie, comportando due possibili effetti:

possono influire sulla capacità dell'impresa di continuare a utilizzare o di ottenere le risorse necessarie nelle attività aziendali, come pure sulla qualità e sui prezzi di tali risorse;

possono incidere sulla capacità dell'impresa di fare affidamento sui rapporti necessari nelle proprie attività aziendali a condizioni accettabili.

Alla luce di queste considerazioni, la financiality è un valido strumento per identificare, e successivamente presidiare, eventuali rischi derivanti dalla sfera ESG che possono rappresentare una minaccia per la resilienza e la continuità operativa aziendale. Allo stesso modo, mediante questa analisi è possibile individuare le opportunità legate a fattori ESG che possono avere degli impatti positivi sulle performance dell'Organizzazione.

Per svolgere l'analisi di materialità finanziaria la Società è partita dai risultati della materialità d'impatto, associando ai temi individuati secondo l'approccio inside-out, i rischi e le opportunità più rilevanti per il proprio business. Per determinare la materialità di quest'ultimi sono stati valutati gli effetti finanziari che tali rischi e opportunità possono avere su ricavi e costi (conto economico), asset tangibili (totale attivo), come da indicazione delle Linee Guida ufficiali EFRAG relative alla Doppia materialità. L'approccio adottato ha trovato ulteriore solidità nelle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), che suggerisce, come mostrato nel seguente schema, di considerare i rischi e opportunità ESG alla luce del loro impatto finanziario su conto economico, rendiconto finanziario e stato patrimoniale.

Al fine di rendere prospettica l'analisi effettuata, la Società con il supporto dell'area finanziaria e del CFO ha svolto un ulteriore passaggio: è stato individuato un tasso di incidenza in termini percentuali sulle voci di Conto Economico e Stato Patrimoniale basato sull'esposizione ai rischi e opportunità precedentemente calcolata. Tale esercizio ha permesso di effettuare una valutazione dei possibili effetti finanziari positivi e negativi che le opportunità e i rischi legati a tematiche ESG possono avere per l'Organizzazione.

Di seguito si riporta una rappresentazione dei risultati ottenuti mediante l'analisi di materialità finanziaria appena illustrata.

FINANCIAL MATERIALITY

Come visibile dai grafici, i risultati della financial materiality in gran parte confermano quelli dell'impact, in quanto la maggior parte dei temi risultano materiali per entrambe le analisi.

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto indicato nel Documento non finanziario consolidato 2023.

9. CONTESTO GEOPOLITICO

La guerra ingiustificata della Russia contro l'Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente sono significative fonti di rischio geopolitico. Ciò potrebbe indurre, nelle famiglie, una perdita di fiducia riguardo al futuro e interruzioni negli scambi internazionali.

10. FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

In data 29 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Aeffe S.p.A. ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in Aeffe della controllata al 100% Moschino S.p.A. e il progetto di fusione per incorporazione in Aeffe della controllata al 100% Aeffe Retail S.p.A. Entrambe le operazioni si inquadrano nel processo di razionalizzazione e riorganizzazione societaria, già iniziato con il perfezionamento della fusione per incorporazione, nel 2022, della controllata Velmar S.p.A, finalizzato ad una maggiore efficienza nella gestione delle attività del Gruppo e del loro coordinamento, attraverso la riduzione dei livelli decisionali e la razionalizzazione delle sinergie del Gruppo stesso e il conseguente risparmio dei costi relativi alla gestione societaria, contabile, fiscale ed amministrativa delle suddette società controllate.

In data 8 giugno 2023 le operazioni di fusioni per incorporazione in Aeffe delle controllate al 100% Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. sono state approvate dall'Assemblea degli azionisti di Aeffe e dalle assemblee delle società incorporate.

In data 18 settembre 2023 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della controllata al 100% Moschino S.p.A.

In data 21 novembre 2023 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della controllata al 100% Aeffe Retail S.p.A.

Gli effetti contabili e fiscali della fusione sono stati retrodatati al 1ª gennaio 2023.

Gli atti di fusione sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet www.aeffe.com e sul sito di stoccaggio autorizzato .

11. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

In data 30 gennaio 2024 il Gruppo Aeffe ha annunciato la nomina di Adrian Appiolaza come nuovo direttore creativo del Brand Moschino.

12. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il 2023 è stato un anno di transizione per la Società che ha visto una riorganizzazione radicale del brand Moschino sia a livello creativo, di collezioni che distributivo, e al contempo una trasformazione della propria struttura interna attraverso una serie di fusioni e incorporazioni societarie. I risultati del 2023, attesi ma non positivi, sono chiaramente il frutto di queste trasformazioni e dei forti investimenti degli ultimi anni.

La Società ha inaugurato il 2024 con il debutto della nuova direzione creativa del marchio Moschino affidato ad Adrian Appiolaza, che siamo sicuri guiderà al meglio il brand in una nuova fase di crescita. Sicuramente in questo momento operiamo in un contesto economico e politico instabile confrontandoci con un mercato sfidante; guardiamo al futuro con grande positività e ottimismo, consapevoli di affrontare i mercati internazionali con brand dall'alto valore creativo e qualitativo.

A sostegno dei progetti di riorganizzazione societaria, manageriale e stilistica conclusi nel 2023, degli investimenti fatti negli ultimi anni e del contesto macroeconomico in continuo cambiamento, la Società ha predisposto un nuovo Piano Industriale 2024-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 gennaio 2024, al fine di fissare i nuovi obiettivi strategici.

Il Piano Industriale è stato predisposto sia a livello corporate sia a livello di singolo Brand.

Sono state identificate quattro aree di sviluppo:

  • · Piena identificazione con il Made in Italy attraverso un'offerta di prodotti fashion riconoscibili e distinguibili
  • · Aumento della redditività da attuare attraverso un aumento dei volumi dai canali wholesale e retail su tutti i Brand
  • · Processo di miglioramento continuo che abbia come obiettivo la digitalizzazione e la sostenibilità
  • · Organizzazione agile ed efficiente

Al fine del raggiungimento degli obiettivi, sono stati scadenzati in arco piano numerosi progetti tra cui:

  • Introduzione di un nuovo Enterprise Resource Planning
  • Supply Chain management
  • Integrazione dell'Artificial Intelligence in ciascuna fase del ciclo di vita dei prodotti
  • Nuova Business Intelligence per la gestione dei "big data" .
  • Tracciabilità rispetto alla catena di approvigionamento
  • Nuovi design delle piattaforme E-Commerce
  • · Sviluppo del CRM (Customer Relationship Management)

Su ogni Brand è stata identificata una strategia di medio-lungo periodo attraverso l'analisi di cinque aree. Precisamente:

  • Stile, collezioni e sostenibilità di prodotto
  • Distribuzione
  • Comunicazione e Marketing
  • · Collaborazioni, Partnership e Business Combination
  • Risorse Umane/Team

Tali aree, integrate con la macro-strategia di Gruppo, hanno portato alla fissazione di specifici target per ogni Brand.

Brand Moschino:

  • · Innalzamento del percepito del Brand (anche grazie all'avvenuto cambio del direttore creativo ed alla conseguente differente offerta di prodotti)
  • · Miglioramento progressivo della distribuzione
  • · Aumento della numerosità dei Franchisee ed espansione dei canali digitali
  • Aumento progressivo della presenza Retail in Asia

Brand Pollini:

· Consolidamento delle performance nelle aree geografiche consolidate

  • · Penetrazione in nuovi paesi con potenziale di sviluppo rispetto al posizionamento del Brand
  • · Incremento progressivo dei Franchisee in Europa (Italia inclusa) e in selezionati paesi esteri
  • Apertura di pop-up e shopping shop

Brand Alberta Ferretti:

  • · Sviluppo su selezionate aree geografiche che valorizzino il prodotto
  • Espansione dei canali digitali
  • Collaborazioni e Partnership .

Brand Philosophy di Lorenzo Serafini:

  • · Nuova organizzazione commerciale in grado di coprire tutte le principali aree geografiche
  • Progressiva apertura di Boutique a gestione diretta per aumento presenza Retail
  • · Introduzione di collaborazioni e partnership su specifici prodotti

Il Piano Industriale prevede un recupero costante di marginalità sia in valore percentuale sui ricavi consolidati, con conseguente miglioramento anche della posizione finanziaria netta della Società.

13. PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO 2023

Signori Azionisti,

nel sottoporre alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, Vi proponiamo di coprire la perdita dell'esercizio di Euro 51.580.907 mediante utilizzo della Riserva Sovrapprezzo Azioni.

14 Marzo 2024

Per Il Consiglio di Amministrazione

L'Amministratore Delegato

Simone Badioli

Prospetti Contabili

Stato Patrimoniale (*)

(Valori in unità di Euro) Note 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2023 2022
Marchi 36,526,209 2.519.864 34.006.345
Altre attività immateriali 1.560.477 856.769 703.708
Immobilizzazioni immatenali 13 38.086.686 3 376 633 34,710,053
Terreni 17.319.592 17.319.592
Fabbricati 20.628.544 21.239.681 (611.137)
Opere su beni di terzi 7.199.410 601 517 6.597.893
Impianti e macchinari 1.224.869 1.107.261 117.608
Attrezzature 106.994 37.910 69 084
Altre attività material 2.433.556 591.162 1.842.394
Immobilizzazioni materiali (2) 48 417 965 40.8975 24 8 6 13 342
Attività per diritti d'uso (3) 56.660.267 7,998 552 48.661.715
Partecipazioni (4) 50.616.053 187.236.420 ( 136.620.367)
Altre attività (5) 3.855.714 558.843 3.296.871
Imposte anticipate (6) 7.549.454 1.749.688 5,799,766
ATTIVITA' NON CORRENTI 205.681.139 241.817.259 ( 36.136.120)
Rimanenze (7) 43.982 492 34.042.900 9.939.592
Crediti commerciali (8) 56.855.903 78.010.726 (21.154.823)
Crediti tributari (a) 7.786.638 8,285,076 ( 498.438)
Disponibilità liquide (10) 2.561.025 5.761.692 ( 3.200.667)
Altri crediti (11) 22.417.064 14.016.860 8.400.204
ATTIVITA' CORRENTI 133.603.122 140.117.254 ( 6.514.132)
TOTALE ATTIVITA 339.284.261 381.934.513 ( 42.650.252)
Capitale sociale 24.606.246 24.606.246
Altre riserve 72.156.450 103.599.155 31.442.705)
Utili/(perdite) esercizi precedenti 2.374.995 2.374.995
Risultato di esercizio ( 51.580.907) (5.334.728) 46.246.179)
PATRIMONIO NETTO (12) 47.556.784 125.245.668 ( 77.688.884)
Accantonamenti (13) 19.475.386 4.281.467 15.193.919
Imposte differite 15) 6.757.376 6 3 3 3 3 3 (81.763)
Fondi relativi al personale (14) 2.627.058 2.570.092 56.966
Passività finanziarie (15) 103.640.539 83.562.280 20,078.259
Passività non finanziarie (16) 1.397.873 197.873 1.200.000
PASSIVITA' NON CORRENTI 133.898.232 97.450.851 36,447,381
Debiti commerciali (17) 63.026.805 100 424 13 65 (37.394.560)
Debiti tributari (18) 1.996.912 1.498.398 498.514
Passivita finanziarie (18) 75.223.463 49 821 209 25.402.254
Altri debiti (20) 17.582.065 7.497.022 10.085.043
PASSIVITA CORRENTI 157.829.245 159.237.994 ( 1.408.749)
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA 339.284.261 381.934.513 ( 42,650.252)

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'allegato II e sono ulteriormente descritti nella Nota 37 e 38.

:

Conto Economico (*)

(Valori in unità di Euro) Note Esercizio Esercizio
2023 నిక 2022 ટેટ
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (21) 183.696.470 100,0% 164.666.380 100,0%
Altri ricavi e proventi (22) 2 3 3 3 3 3 3 14 6,9% 10 146.659 6,2%
TOTALE RICAVI 196.288.384 106,9% 174.818.039 106,2%
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 7.897.238) (4,3%) 254.693 (0,2%)
Costi per materie prime, mat di cons. e merci (23) 60.916.487) (33,2%) 65.186.529) (39,6%)
Costi per servizi (24) 79.023.858) (43,0%) 49,587.969) (30,1%)
Costi per godimento beni di terzi (25) 1.958.276 12,1%) 15.443.032 (9,4%)
Costi per il personale (26) 46.562.744) (25,3%) 30.287.818) (18,4%)
Altri oneri operativi (27) 3.387.023) (1,8%) (1.764.937) (1,1%)
Ammortamenti e svalutazioni (28) 48.326.376) (26,3%) 13.591.074) (8,3%)
Proventi/(onen) finanzian (29) 7.559.848 (4,1%) 2.471.695 (1,5%)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 59,343,466) (32,3%) (3.774.702) (2,3%)
Imposte (30) 77698559 4,2% (1.560.026) 0,9%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 51.580.907) (28,1%) ( 5.334.728) (3,2%)

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'allegato III e sono ulteriormente descritti nella Nota 37 e 38.

Conto Economico Complessivo

(Valori in unità di Euro) Esercizio Esercizio
2023 2022
Utile/(perdita) del periodo (A) 51.580.907) 5.334.728)
Rimisurazione sui piani a benefici definiti 91 776 17.2551
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio
Totale altri utill/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita)
d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B1)
91.776 172.551
Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge
Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita)
d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale {B2}
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B1)+(B2)=(B) 91.776 172.551
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) (51.489.131) ( 5.162.177)

Rendiconto Finanziario (*)

(Valori in migliaia di Euro) Note Esercizio Esercizio
2023 2022
Disponibilità liquide di Aeffe S.p.A. 5.762
Disponibilità liquide di Moschino S.p.A. fusa per incorporazione 1.963
Disponibilità liquidi di Aeffe Retail S.p.A. fusa per incorporazione 768
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio 8,493 3.992
Risultato del periodo prima delle imposte (59.343) (3.775)
Ammortamenti / svalutazioni 48.326 13.591
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR (360) 2.945)
Imposte sul reddito corrisposte 1.163 (458)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 7.560 2.472
Variazione nelle attività e passività operative 8.263 ( 22.856)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività operativa (32) 8.340 (13.971)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali 1992) (657)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali (2.204) (368)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (8.263) 1.745
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) (2) 8.257
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività di investimento (33) ( 11.461) 8.977
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto 13,997
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 10.760 976)
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing (79) (4.204)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari (3.202) 419
Proventi e oneri finanziari (7.560) (2.472)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività finanziaria (34) ( 80) 6.764
Disponibilità liquide nette a fine esercizio 2.561 5.762

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gii effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendiconto ( ) Al sena della Bello della Gonsob nell'apposito schema di Rendiconto Finanziario riportato nell'allegato IV e sono ulteriormente descritti nella Nota 37 e 38.

Prospetti di Patrimonio Netto

(Valori in migliaia di Euro) sociale
Capitale
Riserva sovrapprezzo
azioni
riserve
Altre
Fair Value
iserva
IAS
Riserva
Riserva legale da
Riserva straordinaria
D.L.
riallineamento
104/2020
da rimisurazione
piani a benefici definiti
Riserva
Utili/(perdite)
precedenti
di esercizio
Risultato
Totale Patrimonio netto
SALDI AL 1 GENNAIO
2023
24.606 67.599 21.265 7.742 ( ad) 4.032 3.807 (755) 2.375 (5.335) 125.246
Copertura perdita 31/12/22
Perdita complessiva al 31/12/23
Fusione Moschino S.p.A.
Fusione Aeffe Retail S.p.A.
Altre variazioni
(5.335) (21.450)
(15.724)
5.578
5.765
(122)
(64)
5.335
51.581)
(51.581)
(15.994)
(10.023)
SALDI AL 31 DICEMBRE
2023
24.606 62.264 (15.909) 7.742 11.253 4.032 (92)
3.807 (1.033)
2.375 (51.581) (92)
47.556
Valori in migliaia di Euro)
SALDI AL 1 GENNAIO
sociale
Capitale
Riserva sovrapprezzo
azioni
Altre riserve Riserva Fair Value IAS
Riserva
Riserva legale g
p
Riserva straordinaria
riallineamento D.L.
04/2020
L
Riserva da rimisurazione
piani a benefici definiti
Utili/(perdite)
precedenti
esercizio
ದ !
Risultato
Totale Patrimonio netto
! 022 24.917 69.334 21.303 7.742 (116) 4.032 3.807 ( 864) 2.348 (15.920) 116.583
opertura perdita 31/12/21
erdita al 31/12/22
usione Velmar S.p.A.
Altre variazioni
(311) (1.735) (15.920)
15.882
26 (64)
173
27 15.920
(5.335)
(5.335)
15.871
(1.873)
SALDI AL 31 DICEMBRE
! 022
24.606 67.599 21.265 7.742 ( 90) 4.032 3.807 (755) 2.375 (5.335) 125.246

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

di "AEFFE S.p.A."

convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2023

(art 153, D. Lgs. 58/98 - ar. 2429 Codice Civile)

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art 153 del D.lgs. n. 58/1998, Testo Unico della Finanza (TUF) e dell'art. 2429, comma 2, Codice Civile, ha l'incarico di riferire all'Assemblea degli Azionisti, circa i risultati dell'esercizio sociale, l'attività di vigilanza svolta nell'adempimento dei propri doveri, formulando osservazioni in ordine al Bilancio e alla sua approvazione, per le materie di sua competenza.

Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti di vigilanza nei termini previsti dalla vigente normativa, tenendo conto delle norme di comportamento emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e di attività del Collegio Sindacale, nonché delle indicazioni contenute nel Codice Corporate Governance delle società quotate, approvato nel gennaio 2020 dal Comitato appositamente istituito e promosso da Borsa Italiana S.p.A. (il "Codice") a cui AEFFE S.p.A. (in seguito anche "AEFFE" o "Società" o "Emittente")) aderisce.

Inoltre, avendo AEFFE adottato il modello di governance tradizionale, il Collegio Sindacale si identifica con il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" e, quindi, nella presente relazione si terrà altresì conto delle specifiche funzioni di controllo e monitoraggio in tema di informativa finanziaria e revisione legale, previste dall'articolo 19 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, così come modificato dal D.Lgs. 17 luglio 2016 n. 135.

A tale fine il Collegio Sindacale, oltrecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Esecutivo e dei Comitati endoconsiliari, ha avuto un costante scambio di informazioni con le preposte funzioni amministrative e di audit, con l'Organo incaricato dell'efficacia, l'osservanza e l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai fini del D.Lgs. n. 231/01 della Società ("O.d.V."), nonché con la società di revisione RGT "RIA GRANT THORNTON S.p.A." (in seguito anche "RGT"), incaricata della revisione legale dei conti e della verifica di conformità della Dichiarazione di carattere non finanziario, ex D.Lgs. 254/2016 (la "Dichiarazione di carattere non finanziario", o "DNF") e del rilascio della relativa attestazione.

Il Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale in carica alla della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 27 aprile 2023 ed è costituito da:

  • Dott. Avv. Stefano Morri (Presidente)
  • Dott.ssa Carla Trotti (Sindaco Effettivo)
  • * Dott. Fernando Ciotti (Sindaco Effettivo)

Sono Sindaci supplenti la Dott.ssa Daniela Elvira Bruno ed il Dott. Nevio Dalla Valle.

ll Collegio Sindacale dichiara che tutti i propri componenti rispettano le disposizioni regolamentari emanate da Consob in materia di limite al cumulo degli incarichi.

* * * * * * * *

Vi rappresentiamo che il Bilancio della Società al 31 dicembre 2023 è stato redatto facendo riferimento ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, in vigore al 31 dicembre 2023.

Nel Bilancio separato e nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 di AEFFE sono riportate le previste dichiarazioni di conformità da parte del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ex Legge 262/2005.

Operazioni significative non ricorrenti

Nell'ambito di un processo di razionalizzazione e riorganizzazione societaria, finalizzato ad una maggiore efficienza nella gestione delle attività del Gruppo e del loro coordinamento, il Consiglio di AEFFE ha approvato in data 29 marzo 2023 la fusione per incorporazione nella Società delle controllate al 100% Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. In data 8 giugno 2023 le suddette operazioni di fusioni per incorporazione sono state approvate dall'Assemblea degli Azionisti di Aeffe e dalle Assemblee delle società incorporate.

In data 18 settembre 2023 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della controllata Moschino S.p.A., mentre in data 21 novembre 2023 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della controllata Aeffe Retail S.p.A.

Gli effetti contabili e fiscali di entrambe le fusioni sono stati retrodatati al 1ª gennaio 2023.

Essendosi avvalsa della facoltà di deroga prevista dall'articolo 70, comma 8, del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, relativamente alle operazioni di fusione, AEFFE non ha dato corso alla pubblicazione del documento informativo di cui all'articolo 70, comma 6, del menzionato Regolamento CONSOB.

Nel corso dell'esercizio non sono state rilevate altre operazioni non ricorrenti da segnalare.

Procedura di Impairment Test

In linea con quanto previsto dal documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP, del 3 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione, in data 14 marzo 2024, ha provveduto ad approvare la rispondenza della metodologia di impalment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36.

Nelle Note illustrative al Bilancio sono riportate le informazioni e gli esiti del processo valutativo condotto. Si segnala che, ad esito dei test svolti, non sono emerse situazioni di impairment.

Per i dettagli del processo di impairment, si rinvia alle Note Illustrative al Bilancio d'esercizio e del Bilancio consolidato.

Operazioni atipiche o inusuali

Non risulta che la Società abbia posto in essere operazioni atipiche o inusuali così come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Operazioni infragruppo o con Parti Correlate

€ 16,000

delle Finanz

Ai sensi dell'articolo 2391-bls del Codice Civile e della delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010 recante "Regolamento operazioni con parti correlate", successivamente modificato con delibere n. 17389 del 23 giugno 2010, n. 19925 del 22 marzo 2017, n. 19974 del 27 aprile 2017, n. 21396 del 10 giugno 2020, n. 21624 del 10 dicembre 2020 e n. 22144 del 22 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la "Procedura per le operazioni con parti correlate" (la "Procedura").

Segnaliamo che la Procedura adottata dalla Società per le operazioni effettuate nel corso dell'esercizio 2023 è coerente con i principi contenuti nel Regolamento Consob, come aggiornato con delibera del 22 dicembre 2021. n. 22144 e risulta pubblicata sul sito internet della Società (www.AEFFE.com).

Le operazioni con Parti Correlate sono indicate nelle Note Illustrative al Bilancio d'esercizio e al Bilancio consolidato della Società e del Gruppo, nelle quali sono riportati anche i conseguenti effetti economici e patrimoniali.

Il Collegio ha vigilato sull'osservanza del Regolamento e sulla correttezza del processo seguito dal Consiglio di Amministrazione in tema di qualificazione delle Parti Correlate e non ha nulla da segnalare. : 2 Ministero dell'Econo MARCA DA BOLLO

Attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2023

Nell'espletamento della sua attività il Collegio Sindacale:

  • · ha vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo;
  • · ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • * ha partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo e, tramite il Presidente del Collegio Sindacale o Sindaco all'uopo delegato, alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, del Comitato per la Remunerazione, ottenendo dagli Amministratori periodiche informazioni, con cadenza almeno trimestrale, sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rillevo economico, finanziario e patrimoniale effettuate da AEFFE e dal Gruppo di Società che ad essa fanno capo (il "Gruppo"), assicurandosi che le delibere assunte e poste in essere non fossero manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assembleari o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • ha vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai Responsabili delle Funzioni aziendali e la partecipazione ai Comitati endoconsiliari;
  • · ha vigilato sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema di controllo interno e di rischi, mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, mediante l'ottenimento di informazioni dall'Amministratore Delegato, dai Responsabili delle Funzioni Aziendali, dai Rappresentanti della Società di Revisione e dall'Organismo di Vigilanza, del quale fa parte anche un componente del Collegio. Ha inoltre avuto incontri con la Responsabile dell'Internal Audit della Società, dalla quale ha ottenuto informazioni sullo stato di attuazione del Piano di Audit per l'esercizio;
  • ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile tramite incontri con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Legge 262/2005) e con la società di revisione RGT, anche al fine dello scambio di dati ed informazioni;
  • ha vigilato sulle modalità di attuazione delle regole di Governo Societario adottate dalla Società, anche in aderenza ai principi contenuti nel Codice. In particolare:

  • ha verificato la corretta applicazione dei criteri di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri;
  • ha verificato l'indipendenza della società di revisione;
  • ha valutato l'indipendenza dei componenti l'Organo di Controllo;
  • ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF, finalizzate ad ottenere tempestivamente da queste ultime le notizie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge;
  • ha vigilato sulla corretta attuazione degli adempimenti posti a carico della Società dalle normative sugli abusi di mercato ( "Market Abuse Regulation"), inclusi quelli afferenti alle c.d. operazioni di "internal dealing", e sulla "tutela del risparmio", nonché in materia di informativa societaria;
  • · ha vigilato sul rispetto, da parte degli amministratori, degli adempimenti prescritti dall'articolo 123-ter del TUF.

Alla luce di tutto quanto sopra, e tenuto conto della natura evolutiva del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dalle analisi svolte e sulla base degli elementi informativi acquisiti, non sono emersi elementi che possano indurre questo Collegio a ritenere non adeguato, nel suo complesso, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società.

L'Internal Audit e l'O.d.V., in occasione degli incontri periodici, non hanno segnalato criticità nell'ambito delle rispettive competenze.

La relazione annuale del Consiglio di Amministrazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.

Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria

Il Collegio ha verificato l'esistenza di una adeguata organizzazione a presidio del processo di raccolta, formazione e diffusione delle informazioni finanziarie.

Ha, inoltre, preso atto che il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ha confermato:

  • l'adeguatezza e idoneità dei poteri e dei mezzi conferitigli dal Consiglio di Amministrazione;
  • di aver avuto accesso diretto a tutte le informazioni necessarie per la produzione dei dati contabili, senza necessità di autorizzazione alcuna;
  • di aver partecipato ai flussi interni ai fini contabili e di aver approvato tutti i relativi processi aziendali.

Pertanto, il Collegio esprime una valutazione di adeguatezza di formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

Attività di vigilanza sul processo di informativa non finanziaria (DNF)

AEFFE, in qualità di ente di interesse pubblico (ElP) e Gruppo di grandi dimensioni, è tenuta a comunicare al pubblico le informazioni di carattere non finanziario, in conformità alle disposizioni del D.Lgs. 254/2016 emanato in attuazione della Direttiva 2014/95/UE ed entrato in vigore il 25 gennaio 2017.

In ottemperanza alle sopra richiamate normative, la DNF consolidata del Gruppo AEFFE per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2024 ed inserita nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2023, è stata redatta nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, coprendo i temi ritenuti rilevanti e previsti dall'art. 3, commi 3 e 4, del D. Lgs 254/2016, in conformità ai "Global Reporting Initiative Sustainability Standard", come definiti dal GRI - Global Reporting Initiative.

Il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Regolamento Consob n. 20267/2018 in merito alla DNF che è stata predisposta dalla Società e descrive i) gli ambiti maggiornente impattati dalle attività del Gruppo, il) i principali impatti, positivi e negativi, effettivi e potenziali, generati dalle attività aziendali sull'economia, l'ambiente e le persone, inclusi gli impatti sui loro diritti umani e iii) i principali strumenti adottati da Aeffe per presidiare la tematica e prevenire o mitigare gli impatti negativi ad essa associati.

Nel corso del 2023 la Società ha proseguito l'implementazione di adeguamento agli standard di settore in punto di sostenibilità con riferimento ai c.d. tre noti pilastri:

  • planet & environment;
  • product & supply chain;
  • people & community.

La Società di Revisione RGT, cui è stato conferito l'incarico di effettuare l'esame dell'articolo 3, comma 10 del D.Lgs. 254/2016, nella relazione emessa in data odierna, evidenzia che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi tali da far ritenere che la DNF del Gruppo AEFFE relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4, del D.Lgs. 254/2016, dai Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards ed indicazioni fornite dal principio ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information.

ll Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa non finanziaria, in funzione degli obiettivi strategici del Gruppo in ambientale, e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

Esposti, denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile. Eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate

Nel corso dell'esercizio 2023 non sono pervenuti al Collegio Sindacale esposti e/o denunce, ai sensi dell'articolo 2408 del Codice Civile, né sono stati rilevati fatti censurabili, omissioni, o irregolarità.

Remunerazione degli amministratori, del direttore generale e dei dirigenti aventi responsabilità strategica

Nel corso dell'anno 2023 il Collegio Sindacale ha rilasciato il proprio parere favorevole, in relazione alla determinazione di compensi attribuiti agli amministratori esecutivi e suddivisione tra gli amministratori non esecutivi del compenso totale deliberato dall'Assemblea degli azionisti, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2389, comma 3 del Codice Civile.

Ulteriori pareri espressi dal Collegio Sindacale

ll Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2023 ha espresso pareri favorevoli, come previsto dall'art. 154 bis comma 1 del T.U.F., alle risoluzioni consensuali dei rapporti di lavoro con il Direttore Generale della società controllata Moschino S.p.a. e con il Direttore Generale Beachwear e Underwear del Gruppo.

Nel corso delle Assemblee degli Azionisti non sono stati rilasciati ulteriori pareri da parte del Collegio Sindacale.

Vigilanza ai sensi del D.Lgs. n. 39/2010 - verifica dell'indipendenza della società di revisione

ll Collegio ha vigilato sulla revisione legale dei conti consolidati, sull'indipendenza della società di revisione, con particolare attenzione agli eventuali servizi diversi dalla revisione prestati e sull'esito della revisione legale.

Nell'ambito degli incontri con la società di revisione RGT, il Collegio Sindacale, tenuto anche conto delle interpretazioni fornite dai più autorevoli organismi delle professioni contabili e delle imprese quotate, ha adempiuto al dovere di viglianza di cui all'articolo 19 del D.Lgs. 39/2010, richiedendo alla Società di Revisione RGT, di illustrare, tra l'altro, l'impianto metodologico, l'approccio di revisione adottato per le diverse aree significative di bilancio, i fondamentali aspetti del piano di lavoro e le principali evidenze riscontrate nelle verifiche svolte.

Con riferimento all'indipendenza della società di revisione RGT, il Collegio Sindacale ha valutato la compatibilità degli incarichi diversi dalla revisione legale, con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento UE 537/2014 e l'assenza di potenziali rischi per l'indipendenza del revisore, derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi.

ll Collegio ha altresì esaminato la relazione di trasparenza di RGT, prodotta dalla Società nel mese di gennaio 2023, come previsto dall'articolo 18 del D.lgs. 39/2010 e pubblicata sul sito internet della medesima Società di Revisione (https://www.ria-grantthornton.it/chi-siamo/transparency-report/).

Nell'esercizio 2023 la Società di Revisione ha svolto nei confronti del Gruppo le attività riportate nelle Note illustrative al Bilancio consolidato. Il Collegio Sindacale dichiara che i corrispettivi a tali attività sono adeguati alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori svolti e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione, non sono tali da minarne l'indipendenza.

Osservazioni sulla relazione della Società di Revisione

Si rappresenta che la società di revisione RIA GRANT THORNTON S.p.A., in data 29 marzo 2024, ha rilasciato:

  • in qualità di Revisore Incaricato, le relazioni previste dagli artt. 14 del D.Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento UE 537/2014, redatte in conformità alle disposizioni contenute nel citato decreto, come modificato dal D.lgs. 135/2016;
  • · dette relazioni riportano, con riferimento al bilancio di esercizio di AEFFE S.p.A e al bilancio consolidato del Gruppo, un richiamo di informativa riguardo all'utilizzo, da parte degli Amministratori, del presupposto di continuità aziendale pur in presenza di risultati negativi e, con riferimento al solo bilancio di esercizio di AEFFE, un richiamo di informativa relativo alle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A .;
  • i Revisori hanno espresso un giudizio senza rilievi sul Bilancio d'esercizio e consolidato, anche con riferimento agli oggetti di "Richiamo di informativa", e l'attestazione che essi forniscono una rappresentazione veritiera e

corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa, in conformità ai principi contabili applicabili;

■ la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento UE 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in relazione al processo di informativa finanziaria, con allegata la dichiarazione di cui all'art. 6 del Regolamento UE 537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza.

Autovalutazione del Collegio Sindacale

In ottemperanza alle previsioni di cui alle "Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate" del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, che prevedono che il Collegio Sindacale sia tenuto ad effettuare, dopo la nomina e successivamente con cadenza annuale, una valutazione sul proprio operato in relazione alla concertata pianificazione della propria attività, sull'idoneità dei componenti, sull'adeguata composizione dell'Organo con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, nonché sull'adeguatezza della disponibilità di tempo e di risorse, rispetto alla complessità dell'incarico (la "Autovalutazione"), si informa che il Collegio Sindacale ha svolto l'Autovalutazione per l'esercizio 2023, i cui esiti sono oggetto di specifica esposizione nell'ambito della "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2023" ex art. 123-bis del TUF della Società, messa a disposizione del pubblico nei termini di legge sul sito internet di AEFFE (www.AEFFE.com) e con le altre modalità previste dalla normativa vigente.

Riunioni del Collegio Sindacale, del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari

Nel corso dell'esercizio 2023:

  • si sono tenute numero 13 riunioni del Collegio Sindacale, della durata media di circa 2 ore e 15 minuti ciascuna;
  • il Collegio Sindacale ha avuto periodici incontri e scambi di informazioni, con i Rappresentanti della società di revisione RGT;
  • · si sono tenute numero 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione. A tal riguardo si evidenzia che il Consiglio di Amministrazione è composto da dieci membri, di cui cinque indipendenti; quattro amministratori su dieci sono di genere femminile;
  • il Comitato Esecutivo si è riunito 4 volte;
  • · il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità si è riunito 8 volte; il Comitato per la Remunerazione 4 volte.

Il Collegio Sindacale ha assistito a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo e, tramite la partecipazione del Presidente o di un Sindaco delegato, alle riunioni dei Comitati endoconsiliari.

Infine, il Collegio dà atto di aver assistito alle Assemblee degli azionisti tenutesi in data 27 aprile 2023.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societàri hanno rilasciato, in data 14 marzo 2024, le dichiarazioni ex art. 154-bis del TUF, attestando che:

  • il Bilancio d'esercizio e il Bilancio consolidato sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • i citati documenti corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo.

Il Collegio Sindacale ha monitorato ai sensi di legge il processo di informativa finanziaria.

***********

Conclusioni

Sulla base dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio e considerando anche le risuitanze dell'attività svolta dal soggetto incaricato dalla revisione legale dei conti, RIA GRANT THORNTON S.p.A., contenute nella Relazione di revisione del Bilancio redatto ai sensi degli articoli 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, numero 39, rilasciata in data odierna - in cui si esprime un giudizio finale senza rilievi – il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 153, comma 2, D.Lgs. 24.2.1998, n. 58, ritiene, per quanto di sua competenza, che il Bilancio di esercizio fornisca una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società AEFFE S.p.A. al 31 dicembre 2023 e rappresenti in modo compiuto la realtà aziendale della Società AEFFE S.p.A., al 31 dicembre 2023 e non ha obiezioni da formulare in merito alle proposte deliberative del Consiglio di Amministrazione di:

  • approvare il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023;
  • coprire la perdita d'esercizio di Euro 51.580.907 mediante utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni.

Infine, il Collegio Sindacale rende noto che, in ossequio al dettato dell'articolo 19, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, provvederà ad informare l'Organo Amministrativo della Società, circa gli esiti della revisione legale dei conti effettuato dal Soggetto Incaricato e trasmetterà, allo stesso, la Relazione aggiuntiva del Revisore corredata dalle proprie osservazioni.

San Giovanni in Marignano, 29 Marzo 2024

Il Collegio Sindacale Stefano MORRI - Presidente Carla TROTTI- Sindaco Effettivo Fernando CIOTTI- Sindaco Effettivo

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Ria Grant Thornton S.p.A. Via San Donato, 197 40127 Bologna

T +39 051 6045911

Agli Azionisti della Aeffe S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società Aeffe S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Richiami di informativa

Richiamiamo l'attenzione al paragrafo "Valutazione degli amministratori sul presupposto della continuità aziendale" della nota integrativa, dove gli amministratori illustrano le motivazioni per le quali, nonostante i risultati ampiamente negativi conseguiti dalla Società nell'esercizio 2023, hanno ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023. In particolare, gli amministratori evidenziano quanto segue. "Il 2023 è stato un anno di transizione per la Società, che ha visto una riorganizzazione radicale del brand Moschino sia a livello creativo, di collezioni che distributivo, e al contempo una trasformazione della propria struttura interna attraverso una serie di fusioni e incorporazioni societarie. I risultati del 2023, attesi ma non positivi, sono chiaramente il frutto di queste trasformazioni e dei forti investimenti degli ultimi anni. La Società ha registrato una perdita di Euro 51,6 milioni, con una posizione finanziaria netta negativa di Euro 176,3 milioni (comprendendo gli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS16), in peggioramento rispetto al medesimo dato dell'anno precedente di Euro 48,7 milioni. Partendo da tali risultati, gli amministratori hanno predisposto il bilancio al 31 dicembre 2023 secondo il principio della continuità aziendale, considerando le incertezze

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legate alla situazione del mercato di riferimento e macroeconomica e sulla base delle strategie illustrate nel piano industriale 2024-2027 approvato dal consiglio di amministrazione in data 25 gennaio 2024, che prevedono una serie di azioni volte a mantenere la Società in una situazione di equilibrio. Nello specifico, il piano industriale prevede prevalentemente un rilancio strategico del brand Moschino incentrato inizialmente sul cambio dell'offerta dei prodotti con conseguente innalzamento della posizione del brand sul mercato. Questi risultati verranno raggiunti grazie al contributo del nuovo direttore creativo Adrian Appiolaza, nominato in data 30 gennaio 2024. Inoltre, sempre nell'ottica dell'innalzamento del brand Moschino, in generale per il canale wholesale in tutte le aree dove il brand è presente, il piano prevede un progressivo miglioramento del canale distributivo ponendosi come obiettivo l'incremento del giro d'affari attraverso nuovi modelli di vendita, costruendo forti relazioni con clienti selezionati. Per il canale retail, il piano industriale prevede principalmente il mantenimento della presenza diretta in Cina, con il consolidamento dei punti vendita già aperti ed un incremento graduale della rete di vendita mediante l'apertura di nuovi negozi a gestione diretta nelle principali città. Nello specifico, la Società ha rivisto le proprie strategie di investimento relative ai punti vendita diretti di Moschino in Cina (tramite la società controllata Moschino Shanghai) con il fine di contenere la posizione finanziaria della Società; per questi motivi le aperture di nuovi punti vendita nel Paese verranno portate a termine, a partire dal 2024, in un arco temporale medio/lungo, superiore agli anni del piano industriale. L'esercizio 2024 per la Società sarà ancora un esercizio di avvicinamento al percorso auspicato di ripresa dei volumi e delle performance di vendita dei prodotti soprattutto a brand Moschino, in considerazione delle difficoltà che il mercato di riferimento continua a presentare e dei limitati effetti benché positivi, ancora da esprimere a pieno, dell'impronta del nuovo direttore creativo, che ha debuttato con la collezione "main autunno-inverno 2024" con la sfilata di febbraio 2024 e che curerà la sua prima collezione completa dedicata alla stagione "primavera-estate 2025". Già a partire dal 2025, con un trend di consolidamento proiettato per il 2026 e per il 2027, è prevista una inversione di tendenza con una ripresa dei volumi di vendita di tutti i brand della Società, in particolare di quella del Brand Moschino (sia wholesale che retail), allorché tutte le collezioni presentate porteranno l'impronta del nuovo direttore creativo e quando anche le condizioni del mercato di riferimento dovrebbero tornate ad essere più favorevoli. A fronte della riduzione dei volumi di vendita e di fatturato, nel piano sono previste diverse azioni di efficientamento organizzativo e di contenimento dei costi, in particolare per quanto riguarda le prestazioni di servizi (di consulenza, stilistiche e di comunicazione) e le prestazioni del personale. Queste azioni permetteranno, nonostante le contrazioni del fatturato previste nel 2024, di conseguire un recupero delle marginalità rispetto al 2023. Gli amministratori continueranno a monitorare con estrema attenzione l'andamento e l'evoluzione dei mercati di riferimento, rispetto alle ipotesi e alle azioni previste nel piano industriale 2024-2027, mantenendo al contempo un'attenzione proattiva e costante all'efficientamento organizzativo e gestionale, al contenimento dei costi e all'individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare i flussi di cassa e reddituali attesi, anche attraverso eventuali operazioni specifiche."

Richiamiamo inoltre l'attenzione su quanto indicato dagli amministratori, riguardo al perfezionamento delle operazioni di fusione per incorporazione delle società controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A., con effetti contabili e fiscali decorrenti dal 1° gennaio 2023. Come indicato nel paragrafo "Fusione per incorporazione di Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. nella controllante Aeffe S.p.A.", gli effetti di tali operazioni sulla comparabilità dei dati del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 con quelli dell'esercizio precedente sono stati esplicitati, ove di importo non irrilevante, nelle note esplicative ai prospetti contabili.

Il nostro giudizio non è espresso con rilievi con riferimento a tali aspetti.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ria Grant Thornton

Valutazione dei marchi Alberta Ferretti e Moschino

Descrizione dell'aspetto chiave

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 include tra le attività non correnti, i marchi Alberta Ferretti e Moschino (di seguito anche i "marchi") per un valore pari a 36,5 milioni di euro, considerati beni immateriali a vita utile definita, ammortizzati sistematicamente a quote costanti lungo il periodo di vita utile, stimato in 40 anni.

Il principio contabile IAS 36 prevede che i marchi siano sottoposti ad una verifica del valore recuperabile in presenza di indicazioni di possibile perdita di valore. Gli amministratori hanno ritenuto l'incremento dei tassi di interesse registrato dal mercato finanziario, che a sua volta ha condizionato il tasso di attualizzazione da utilizzare nel calcolo del valore d'uso di un'attività, un indicatore di possibile perdita di valore dei marchi. Pertanto, i marchi sono stati sottoposti a test di impairment, al fine di verificare il loro valore recuperabile e confrontarlo con il valore contabile.

Per determinare il valore recuperabile dei marchi oggetto di impairment test, il management ha applicato il metodo dell'attualizzazione dell'ipotetico valore delle royalties. Il metodo in esame consiste nell'attualizzazione, per un periodo ritenuto congruo, dei flussi di royalties che il mercato sarebbe disposto a corrispondere al proprietario di un asset intangibile per acquisirne la licenza d'uso.

Lo svolgimento del test di impairment comporta valutazioni complesse che richiedono un elevato grado di giudizio soggettivo. Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione dei marchi un aspetto chiave dell'attività di revisione.

I paragrafi "Marchi" e "Perdite di valore (Impairment) delle attività" della nota integrativa riportano l'informativa sui test effettuati relativamente ai marchi, ivi inclusa una "sensitivity analysis".

Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave

Le procedure di revisione svolte, anche con il coinvolgimento di esperti del network Grant Thornton, hanno incluso:

  • -- l'analisi della ragionevolezza dei criteri di ammortamento adottati;
  • la comprensione del processo adottato nella predisposizione del test di impairment sui marchi;
  • l'analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate nella predisposizione del piano industriale 2024 - 2027 del Gruppo Aeffe, approvato dal Consiglio di amministrazione della Società in data 25 gennaio 2024, da cui si desumono i flussi di cassa alla base dei test di impairment;
  • valutazione della ragionevolezza dei criteri di calcolo delle ipotetiche royalties;
  • verifica della correttezza metodologica e della accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso dei marchi;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • analisi di sensitività con riferimento alle assunzioni chiave utilizzate per i test di impairment, tra i quali il tasso di attualizzazione (WACC) e il tasso di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita dagli amministratori nelle note illustrative, in relazione ai marchi e ai test di impairment.

Valutazione delle rimanenze

Descrizione dell'aspetto chiave

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 include tra le attività correnti, rimanenze nette pari a 44 milioni di euro

La determinazione del valore contabile delle rimanenze, quale minor valore tra il costo di produzione o di acquisto ed il presunto valore netto di realizzo, rappresenta una stima contabile complessa che richiede un elevato grado di giudizio, in quanto influenzata da molteplici fattori, tra cui:

  • le caratteristiche del settore in cui la Società opera:
  • la stagionalità delle vendite;
  • le politiche di prezzo adottate e le capacità di smaltimento nei canali di vendita.

Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione delle rimanenze un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Il paragrafo "Rimanenze" e la nota 7 "Rimanenze" della nota integrativa riportano l'informativa sulla valorizzazione delle rimanenze.

Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave

Le procedure di revisione svolte hanno incluso:

  • la comprensione dei processi aziendali, del relativo ambiente informatico e dei controlli adottati dagli amministratori al fine di determinare la valutazione delle rimanenze e la messa in atto di controlli e procedure per valutare l'efficacia operativa dei controlli ritenuti rilevanti:
  • l'analisi della movimentazione delle giacenze di magazzino nell'esercizio, tenuto conto del ciclo di vita atteso delle rimanenze in base all'anzianità delle stesse e l'analisi del trend storico delle vendite, anche tramite il canale degli stockisti;
  • la verifica, tramite analisi documentale e discussione con le funzioni aziendali coinvolte, dell'applicazione del principio di valutazione contabile del minore tra il costo di produzione o di acquisto ed il presunto valore netto di realizzo, volta alla comprensione delle assunzioni poste alla base delle dinamiche attese di smaltimento delle merci
  • la verifica della completezza e dell'accuratezza della base dati utilizzata dagli amministratori per la valorizzazione contabile del minore tra il costo di produzione o di acquisto ed il presunto valore netto di realizzo;
  • l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita dagli amministratori nelle note illustrative, in relazione alle rimanenze.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia.

Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in confornità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. ll rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Aeffe S.p.A. ci ha conferito in data 13 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori della Aeffe S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML. in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli amministratori della Aeffe S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Bologna, 29 marzo 2024

Grant Thornton S.p.A. MAD larco Bassi Socio

NOTE ILLUSTRATIVE

INFORMAZIONI GENERALI

Aeffe S.p.A. ("Società") è un ente organizzato secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana ed è la Società Capogruppo che detiene direttamente tramite altre società le quote di partecipazione al capitale nelle società a capo dei settori di attività in cui opera Aeffe Group.

La Società ha sede in San Giovani in provincia di Rimini ed è attualmente quotata sull'MTA -- Segmento Star - di Borsa Italiana.

La Società dispone ad oggi delle seguenti sedi secondarie ed unità locali:

  • 1) Uffici e sala di esposizione in Via Donizetti 47 e 48 Milano (MI);
  • 2) Uffici e sala di esposizione in Via San Gregorio 28 e 32 Milano (MI);
  • 3) Uffici e sala di esposizione in Via Napo Torriani 1 e 1a Milano (MI);
  • 4) Deposito in Via Felice Casati 32 Milano (MI);
  • 5) Deposito in Via Tavollo snc San Giovanni in Marignano (RN);
  • 6) Negozio sito in Via Case Nuove sn San Giovanni in Marignano (RN);
  • 7) Boutique Moschino Via della Spiga 26 Milano;
  • 8) Boutique Moschino Via del Babuino 16 Roma;
  • 9) Boutique Alberta Ferretti Via Montenapoleone 18 Milano;
  • 10) Boutique Alberta Ferretti Via Condotti 34 Roma;
  • 11) Boutique Philosophy di Lorenzo Serafini Via Belsiana 70 Roma;
  • 12) Spazio A Via Porta Rossa 107 Firenze;
  • 13) Spazio A S.re San Marco 295/296 Venezia;
  • 14) Outlet Alberta Ferretti-Moschino Via della Moda 1 Serravalle Scrivia (AL);
  • 15) Outlet Alberta Ferretti-Moschino SP 126 Km. 1,6 Aiello (UD);
  • 16) Outlet Alberta Ferretti-Moschino Via Ponte di Piscina Cupa Castel Romano (RM);
  • 17) Outlet Alberta Ferretti-Moschino -- Strada Provinciale Sannitica, 336 -- Marcianise (CE);
  • 18) Outlet Alberta Ferretti-Moschino Via Aretina 61 Leccio di Reggello (FI);
  • 19) Outlet Alberta Ferretti-Moschino Via Marco Polo 1 Noventa di Piave (VE);
  • 20) Outlet Alberta Ferretti-Moschino Via Armea 43 Sanremo (IM);
  • 21) Outlet Alberta Ferretti-Moschino Contrada Mandre Bianche Agira (EN).

Inoltre, la Società dispone dei seguenti depositi presso terzi:

  • 1) Deposito in Via Rivoltana 2/D Segrate Milano (MI);
  • 2) Deposito in Via delle industrie 6 Località Montaletto Cervia (RA)
  • 3) Deposito in Via degli Olmi 15 San Giovanni in Marignano (RN);
  • 4) Deposito in Via Erbosa I tratto n.92 Gatteo (FC);
  • 5) Deposito in Via delle Tamerici 9 San Giovanni in Marignano (RN).

Il presente bilancio è stato redatto in Euro che è la moneta corrente dell'economia in cui opera la Società.

Il bilancio di esercizio include le relative in grado di illustrare la situazione economico patrimoniale al 31 dicembre 2023 della Società e viene comparato con il bilancio dell'esercizio precedente redatto in ornogeneità di criteri.

Tutti i valori sono indicati, salvo diversa espressa indicazione, in migliaia di Euro, previo arrotondamento.

Il bilancio di esercizio è costituito dallo Stato Patrimoniale, Conto Economico Complessivo, prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto Finanziario e dalla presente nota di commento.

Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti di seguito, il presente bilancio è stato redatto in conformità al principio del costo storico.

Il bilancio di esercizio è stato sottoposto alla revisione contabile della società Ria Grant Thornton S.p.A.

La Società è sottoposta al controllo della società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. della quale all'allegato V si riportano i dati dell'ultimo bilancio d'esercizio approvato. Si ricorda che la società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. redige anche il bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili internazionali.

FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI MOSCHINO SPA E AEFFE RETAIL SPA NELLA CONTROLLANTE AEFFE SPA

In data 29 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Aeffe S.p.A. ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in Aeffe della controllata al 100% Moschino S.p.A. e il progetto di fusione per incorporazione in Aeffe della controllata al 100% Aeffe Retail S.p.A. Entrambe le operazioni si inquadrano nel processo di razionalizzazione e riorganizzazione societaria, già iniziato con il perfezionamento della fusione per incorporazione, nel 2022, della controllata Velmar S.p.A, finalizzato ad una maggiore efficienza nella gestione delle attività del Gruppo e del loro coordinamento, attraverso la riduzione dei livelli decisionali e la razionalizzazione delle sinergie del Gruppo stesso e il conseguente risparmio dei costi relativi alla gestione societaria, contabile, fiscale ed amministrativa delle suddette società controllate.

In data 8 giugno 2023 le operazioni di fusioni per incorporazione in Aeffe delle controllate al 100% Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. sono state approvate dall'Assemblea degli azionisti di Aeffe e dalle assemblee delle società incorporate.

In data 18 settembre 2023 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della controllata al 100% Moschino S.p.A.

In data 21 novembre 2023 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della controllata al 100% Aeffe Retail S.p.A.

Gli effetti contabili e fiscali della fusione sono stati retrodatati al 1º gennaio 2023.

Gli atti di fusione sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet www.aeffe.com e sul sito di stoccaggio autorizzato .

Alle operazioni di fusioni sopra descritte sono state applicate le semplificazioni di cui all'art.2505 del Codice Civile. Inoltre, trattandosi di fusioni per incorporazione di società interamente possedute dalla società incorporante, quest'ultima non ha aumentato il proprio capitale sociale e, pertanto, non sono state apportate modifiche allo statuto di Aeffe e non ci sono stati impatti sulla composizione dell'azionariato della Società.

Il procedimento di fusione ha annullato le partecipazioni di Aeffe S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. pari all'intero capitale sociale di queste ultime con l'assunzione da parte del patrimonio di Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.

Le operazioni si configurano come "operazione tra parti correlate" ai sensi del Regolamento Consob 17221/2010, come successivamente modificato (il "Regolamento OPC") e della Procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata da Aeffe (la "Procedura OPC"), essendo Moschino e Aeffe Retail società interamente controllata da Aeffe. Le operazioni sono tuttavia esenti dall'applicazione della Procedura OPC, ai sensi dell'art. 3.3 lettera d) della medesima, poiché posta in essere dalla Società con due proprie società controllate nelle quali non sono presenti interessi significativi di altre parti correlate della Società, nel rispetto di quanto previsto dall'art.14 del regolamento OPC.

La società nel presente bilancio separato ha adottato gli Orientamenti preliminari Assirevi in tema di IFRS di cui al documento OPI n.2 (Revised). Secondo tale orientamento le fusioni proprie rientrano nel campo di applicazione dell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali. Le operazioni di fusione per incorporazione madre-figlia non sono, invece, inquadrabili come business combination in quanto non comportano alcun scambio con economie terze con riferimento alle attività che si aggregano, né un'acquisizione in senso economico. Per i motivi sopra indicati, le fusioni per incorporazione madre-figlia

sono qualificate come aggregazione di imprese under common control e sono escluse dall'ambito di applicazione IFRS 3. Le operazioni di fusione delle due società non hanno comportato la rilevazione di differenze allocabili ai valori dell'attivo ma hanno generato l'iscrizione di una riserva di disavanzo di fusione nel patrimonio netto dell'incorporante Aeffe S.p.A.

Si segnala che nei prospetti di bilancio i dati comparativi fanno riferimento alla situazione di Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2022, situazione ante fusione. Ai fini di una migliore comprensione delle Note esplicative, ai prospetti contabili e, ove di importo non irrilevante, nei dati patrimoniali sono stati esplicitati i saldi delle società incorporate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. al 1° gennaio 2023 e nei dati economici evidenziato il contributo di Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. nel corso dell'esercizio.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E CRITERI DI REDAZIONE

In ottemperanza all'art. 3 del d.lgs. 38/2005 del 28 febbraio 2005 il presente bilancio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS). Le Note esplicative al bilancio sono state redatte in conformità ai principi IAS/IFRS, e sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste dalla CONSOB e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione dell'art. 9 del d.lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520 del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 114 comma 5 del TUF), dall'art 78 del Regolamento Emittenti, dal documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, dal Codice Civile. In coerenza con il documento di bilancio del precedente esercizio, alcune informazioni sono contenute nella Relazione del Consiglio di Amministrazione (Relazione sulla gestione).

SCHEMI DI BILANCIO

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1 per la presentazione della propria situazione economica e patrimoniale, il Gruppo ha optato per uno schema di stato patrimoniale che prevede la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti e per uno schema di conto economico basato sulla classificazione dei costi per natura, ritenuto maggiormente rappresentativo delle dinamiche aziendali. Per l'esposizione del rendiconto finanziario è utilizzato lo schema "indiretto".

Si precisa, infine, che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la legibilità complessiva degli schemi di bilancio.

CRITERI DI VALUTAZIONE

l principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione della presente relazione finanziaria sono coerenti con quelli applicati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2022, tenuto anche conto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2023.

Valutazione degli amministratori sul presupposto della continuità aziendale

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il 2023 è stato un anno di transizione per la Società che ha visto una riorganizzazione radicale del brand Moschino sia a livello creativo, di collezioni che distributivo, e al contempo una trasformazione della propria struttura interna attraverso una serie di fusioni e incorporazioni societarie. I risultati del 2023, attesi ma non positivi, sono chiaramente il frutto di queste trasformazioni e dei forti investimenti degli ultimi anni. La Società ha registrato una perdita a conto economico pari a totali Euro 51,6 milioni ed una posizione finanziaria netta negativa che si è attestata a totali Euro 176,3 milioni (comprendendo gli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS16), in peggioramento rispetto al medesimo dato dell'anno precedente di Euro 48.7 milioni.

Partendo da tali risultati, gli Amministratori hanno predisposto il bilancio al 31 dicembre 2023 secondo il principio della continuità aziendale considerando le incertezze legate alla situazione del mercato di riferimento e macroeconomica e sulla base delle strategie illustrate nel piano industriale 2024-2027 approvato dal consiglio di amministrazione in data 25 gennaio 2024 che prevedono una serie di azioni volte a mantenere la Società in una situazione di equilibrio.

Il Piano Industriale è stato predisposto sia a livello corporate sia a livello di singolo Brand,

Sono state identificate quattro aree di sviluppo:

  • Piena identificazione con il Made in Italy attraverso un'offerta di prodotti fashion riconoscibili e distinguibili
  • Aumento della redditività da attuare attraverso un aumento dei volumi dai canali wholesale e retail su tutti i Brand
  • Processo di miglioramento continuo che abbia come obiettivo la digitalizzazione e la sostenibilità
  • Organizzazione agile ed efficiente

Al fine del raggiungimento degli obiettivi, sono stati scadenzati in arco piano numerosi progetti tra cui:

  • Introduzione di un nuovo Enterprise Resource Planning
  • Supply Chain management
  • Integrazione dell'Artificial Intelligence in ciascuna fase del ciclo di vita dei prodotti
  • · Nuova Business Intelligence per la gestione dei "big data"
  • · Tracciabilità rispetto alla catena di approvigionamento
  • Nuovi design delle piattaforme E-Commerce s
  • · Sviluppo del CRM (Customer Relationship Management)

Su ogni Brand è stata identificata una strategia di medio-lungo periodo attraverso l'analisi di cinque aree. Precisamente:

  • Stile, collezioni e sostenibilità di prodotto
  • Distribuzione
  • Comunicazione e Marketing
  • Collaborazioni, Partnership e Business Combination
  • Risorse Umane/Team

Tali aree, integrate con la macro-strategia di Gruppo, hanno portato alla fissazione di specifici target per ogni Brand.

Brand Moschino:

  • Innalzamento del percepito del Brand (anche grazie all'avvenuto cambio del direttore creativo ed alla conseguente differente offerta di prodotti)
  • · Miglioramento progressivo della distribuzione
  • · Aumento della numerosità dei Franchisee ed espansione dei canali digitali
  • Aumento progressivo della presenza Retail in Asia

Brand Pollini:

  • · Consolidamento delle performance nelle aree geografiche consolidate
  • · Penetrazione in nuovi paesi con potenziale di sviluppo rispetto al posizionamento del Brand
  • · Incremento progressivo dei Franchisee in Europa (Italia inclusa) e in selezionati paesi esteri
  • Apertura di pop-up e shopping shop

Brand Alberta Ferretti:

  • Sviluppo su selezionate aree geografiche che valorizzino il prodotto
  • Espansione dei canali digitali
  • Collaborazioni e Partnership

Brand Philosophy di Lorenzo Serafini:

  • · Nuova organizzazione commerciale in grado di coprire tutte le principali aree geografiche
  • Progressiva apertura di Boutique a gestione diretta per aumento presenza Retail
  • · Introduzione di collaborazioni e partnership su specifici prodotti

Nello specifico il piano industriale prevalentemente un rilancio strategico del brand Moschino incentrato inizialmente sul cambio dell'offerta dei prodotti con conseguente innalzamento della posizione del mercato. Questi risultati verranno raggiunti grazie al contributo del nuovo direttore creativo Adrian Appiolaza, nominato in data 30 gennaio 2024.

lnoltre, sempre nell'ottica dell'innalzamento del brand Moschino, in generale per il canale wholesale in tutte le aree dove il brand è presente, il piano prevede un progressivo miglioramento del canale distributivo ponendosi come obiettivo l'incremento del giro d'affari attraverso nuovi modelli di vendita, costruendo forti relazioni con clienti selezionati. Per il canale retail, il piano industriale prevede principalmente il mantenimento della presenza diretta in Cina, con il consolidamento dei punti vendita già aperti ed un incremento graduale della rete di vendita mediante l'apertura di nuovi negozi a gestione diretta nelle principali città.

Nello specifico, la Società ha rivisto le proprie strategie di investimento relative ai punti vendita diretti di Moschino in Cina (tramite la società controllata Moschino Shanghai) con il fine di contenere la posizione finanziaria della Società; per questi motivi le aperture di nuovi punti vendita nel Paese verranno portate a termine, a partire dal 2024, in un arco temporale medio/lungo, superiore agli anni del piano industriale.

L'esercizio 2024 per la Società sarà ancora un esercizio di avvicinamento al percorso auspicato di ripresa dei volumi e delle performance di vendita dei prodotti soprattutto a brand Moschino, in considerazione delle difficoltà che il mercato di riferimento continua a presentare e dei limitati effetti benché positivi, ancora da esprimere a pieno, dell'impronta del nuovo direttore creativo, che ha debuttato con la collezione "main autunno-inverno 2024" con la sfilata di febbraio 2024 e che curerà la sua prima collezione completa dedicata alla stagione "primavera-estate 2025".

Già a partire dal 2025, con un trend di consolidamento proiettato per il 2027, è prevista una inversione di tendenza con una ripresa dei volumi di vendita di tutti i brand della Società, in particolare di quella del Brand Moschino (sia wholesale che retail), allorché tutte le collezioni presentate porteranno l'impronta del nuovo direttore creativo e quando anche le condizioni del mercato di riferimento dovrebbero tornare ad essere più favorevoli.

A fronte della riduzione dei volumi di vendita e di fatturato, nel piano sono previste diverse azioni di efficientamento organizzativo e di contenimento dei costi, in particolare per quanto riguarda le prestazioni di servizi (di consulenza, stilistiche e di comunicazione) e le prestazioni del personale. Queste azioni permetteranno, nonostante le contrazioni del fatturato previste nel 2024, di conseguire un recupero delle marginalità rispetto al 2023.

Gli amministratori continueranno a monitorare con estrema attenzione l'andamento e l'evoluzione dei mercati di riferimento, rispetto alle ipotesi e alle azioni previste nel piano industriale 2024-2027, mantenendo al contempo un'attenzione proattiva e costante all'efficientamento organizzativo e gestionale, al contenimento dei costi e all'individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare i flussi di cassa e reddituali attesi, anche attraverso eventuali operazioni specifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni pubblicati dalla Unione Europea, applicabili dal 1º gennaio 2023:

amendments to IFRS 17 Insurance Contracts: Il nuovo standard stabilisce i principi per la rilevazione, la valutazione, la presentazione e l'informativa dei contratti assicurativi nell'ambito dei principi contabili internazionali IAS/IFRS. L'obiettivo dell'IFRS 17 è garantire che un'entità fornisca informazioni rilevanti che rappresentino fedelmente tali contratti. Queste informazioni agli utilizzatori del bilancio una base per valutare l'effetto che i contratti assicurativi hanno sulla posizione finanziaria, sui risultati finanziari dell'entità. L'IFRS 17 è stato emesso nel mese di maggio 2017 e si applica agli esercizi annuali che iniziano il o dopo il 1ª gennaio 2023;

amendments to IAS 8 Definition of Accounting Estimates: Le modifiche hanno lo scopo di chiarire come distinguere tra cambiamenti nei principi contabili e cambiamenti nelle stime contabili. Al fine di fornire una maggiore guida, le modifiche chiariscono che gli effetti su una stima contabile del cambiamento di un input o di una tecnica di valutazione sono cambiamenti nelle stime contabili, a meno che derivino dalla correzione di errori di esercizi precedenti. Inoltre, i cambiamenti nelle stime contabili risultanti da nuove informazioni di errori. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023;

amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2 Disclosure of Accounting Policies: Le modifiche hanno lo scopo di supportare la decisione circa quali principi contabili illustrare in bilancio. A tal riguardo: le modifiche allo "IAS 1 - Presentation of Financial Statements" richiedono di fornire informazioni sui principi contabili "rilevanti" (ossia materiali), piuttosto che su quelli "significativi"; le modifiche all" "IFRS Practice Statement 2 - Making Materiality Judgements" mirano a fornire una guida su come applicare il concetto di rilevanza all'informativa sui princípi contabili.

L'informativa sui principi contabili, secondo quanto previsto dallo IAS 1, è rilevante se, considerata insieme ad altre informazioni incluse nel bilancio, è ragionevole attendersi che influenzi le decisioni che i primary user del bilancio prendano sulla base di tale bilancio.

amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction. Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1ª gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni pubblicati dall'Unione Europea e non adottati nella predisposizione del presente bilancio:

amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: i documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1ª gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata;

amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback: il documento richiede al venditore-leasee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1º gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell'impresa ed in grado di far affluire alla Società benefici futuri. Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo d'acquisto (che nel caso di aggregazioni d'imprese corrisponde al fair value), pari al prezzo pagato per l'acquisizione, inclusivo degli oneri direttamente attribuibili alla fase di preduzione, nel caso in cui esistano i presupposti per la capitalizzazione di spese sostenute per le attività internamente generate. Dopo la rilevazione iniziale le immobilizzazioni immateriali continuano ad essere contabilizzate al costo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni per perdite di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Impairment), l costi sostenuti per le immobilizzazioni immateriali successivamente all'acquisto, sono capitalizzati solo qualora gli stessi incrementino i benefici economici futuri dell'immobilizzazione immateriale cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Tra le immobilizzazioni immateriali si distinguono: a) quelle a vita utile indefinita, quali gli avviamenti, che non sono soggette al processo di ammortamento, ma vengono annualmente (ovvero ogni qual volta vi siano motivi per ritenere che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore) sottoposte al test di impalment, sulla base di quanto previsto nello IAS 36; b) quelle a vita utile definita ovvero le altre immobilizzazioni immateriali, i cui criteri di valutazione vengono riportati nei successivi paragrafi.

Marchi

l marchi sono iscritti al valore di costo e vengono ammortizzati sistematicamente a quote costanti lungo il periodo della vita utile stimata (40 anni), a decorrere dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo.

La Società ha ritenuto congruo assegnare ai marchi una vita definita pari a 40 anni in considerazione delle scelte effettuate da altri operatori del settore e nell'ottica del tutto prudenziale, di applicare ai propri marchi una vita utile molto lunga (in quanto espressione della prolungata utilità ricavabile da tali assets) ma non eterna, a scapito di una valorizzazione a vita indefinita (quindi non identificabile). Tale scelta risulta, quindi, in linea con la tipologia di beni intangibili appartenenti al settore della moda e confrontabile con l'esperienza già consolidata di altre aziende internazionali dei settore (market comparables).

In ottemperanza al principio IAS 36, i marchi sono sottoposti a una verifica del valore recuperabile in presenza di indicazioni di possibile perdita di valore.

L'incremento dei tassi è da ritenere un evento straordinario che richiede valutazioni in relazione al rischio che i valori contabili dei marchi possano aver subito perdite durevoli di valore.

Per la determinazione del valore recuperabile dei marchi iscritti a bilancio, si è proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tali beni immateriali, sulla base del quale i flussi di cassa sono legati al riconoscimento di una percentuale di royalties applicata all'ammontare dei ricavi che il marchio è in grado di generare in prospettiva, nel corso della propria vita utile. Quali tassi delle royalties sono stati ir l'irarino e lli medi del settore (pari al 10%), da cui è stata dedotta la percentuale media di incidenza dei costi di rantenimento di ciascun marchio sul fatturato (pari al 3,01% per Moschino e al 6,99% per Alberta Ferretti). La percentuale di royalties presunta è stata altresì determinata al netto dell'effetto fiscale.

Nella fattispecie, considerata la storicità dei marchi oggetto di valutazione, si è ritenuto corretto utilizzare un orizzonte temporale (vita utile) di durata del segno distintivo illimitato, che corrisponde comunque ad un algoritmo pari a circa 25/30 anni.

Le royalties attese sono state determinate sulla base dei fatturati riconducibili a ciascuno specifico marchio ed estrapolati dal Budget 2024 e per gli esercizi 2025-2027 dai piani economici di sviluppo attesi, approvati dalla Società.

Per il periodo successivo a quello di pianificazione esplicita (post 2027), nella determinazione dei fatturati attesi e, quindi, delle royalties presunte, è stato considerato un tasso di crescita g annuo minimale (pari al 2,02%), pari all'inflazione attesa

media nei Paesi di operatività della Società, ponderata in base all'EBITDA 2027 prodotto in tali Paesi. Come tasso di attualizzazione è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari al 9,40% (8,40% quello al 31/12/2022) per il periodo di pianificazione esplicita e pari al 10,08% (8,40% quello al 31/12/2022) per il periodo successivo.

Peraltro, la Società ha condotto le consuete analisi di sensitivity, previste dallo IAS 36, al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul "valore d'uso" dei marchi da un aumento del tasso di attualizzazione WACC. In particolare, è stata individuata la percentuale di incremento del WACC che porterebbe ad un azzeramento dell'headroom riscontrato fra il valore d'uso e il carrying amount (percentuale di incremento del WACC per ciascun marchio: +32,67% Moschino; +11,63% Alberta Ferretti).

Dall'analisi effettuata non sono emerse situazioni di impairment essendo il valore netto contabile dei singoli marchi inferiore al relativo valore recuperabile.

Altre immobilizzazioni immateriali

n tale voce sono inclusi i costi sostenuti per l'acquisizione di software; tali immobilizzazioni sono ammortizzate in un periodo non superiore a 3 anni.

Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti:

Categoria ల్లో
Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno 3396
Marchi 3%

l costi di ricerca sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Al 31 dicembre 2023, la Società non ha iscritto in bilancio attività immateriali a vita utile indefinita.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali, esposte al netto dei rispettivi fondi ammortamento, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, ad eccezione di quei cespiti il cui valore è stato rivalutato in base a disposizioni di legge. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili al bene.

Le immobilizzazioni sono sistematicanente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata.

l costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell'attivo sulla base del costo sostenuto, incluse le spese direttamente imputabili.

Trovano deroga al principio generale le voci dei terreni e dei fabbricati per le quali il valore di iscrizione è stato allineato al valore risultante dalle perizie effettuate da un perito esperto indipendente, anche al fine di poter scindere il valore dei terreni precedentemente incluso nell'unica categoria "terreni e fabbricati" e, come tale, sottoposto ad ammortamento. Le quote di ammortamento sono applicate costantemente sulla base della nuova vita utile stimata dei cespiti pari a 500 anni (2%).

Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:

Categoria ళ్ళ
Fabbricati industriali 2%
Macchinari e Impianti 12.5%
Impianti fotovoltaici 9%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche 20%
Mobili e arredi 12%
Autoveicoli 20%
Autovetture 25%

I terreni non sono ammortizzati.

I costi per opere su beni di terzi, che comprendono i costi sostenuti per l'ammodernamento della rete dei punti vendita a gestione diretta e di tutti gli altri immobili posseduti a titolo diverso dalla proprietà (e, comunque, strumentali all'attività della Società) sono ammortizzati sulla base della durata prevista del contratto di locazione, inclusi gli eventuali periodi di rinnovo, o della vita utile del bene, quando questa risulta inferiore.

Il costo relativo a manutenzioni e incluso nel valore contabile di un cespite quando è probabile che i benefici economici futuri eccedenti quelli originariamente determinati affluiranno alla Società. Tali manutenzioni sono ammortizzate sulla base della vita utile residua del relativo cespite. Tutti gli altri costi di manutenzione sono rilevati nel Conto Economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Leasing IFRS 16

L'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni. Le principali sono riassunte di seguito:

Lease term: l'identificazione della durata del contratto di affitto è una tematica molto rilevante dal momento che la forma, la legislazione e le prassi commerciali sui contratti di affitto immobiliare variano significativamente da una giurisdizione ad un'altra e la valutazione degli effetti delle opzioni di rinnovo al termine del periodo non cancellabile sulla stima di lease term comporta l'utilizzo di assunzioni. Il Gruppo, infatti, per la definizione dell'ease ha considerato la presenza di opzioni di rinnovo e cancellazione rispettivamente in capo al locatore o a entrambi. In presenza di opzioni di rinnovo esercitabili da entrambe le parti contrattuali ha considerato l'esistenza o meno di significativi disincentivi economici nel rifiutare la richiesta di rinnovo come richiesto dal paragrafo B34 dell'IFRS 16. In presenza di opzioni esercitabili solo da una delle due parti ha considerato il paragrafo B35 dell'IFRS 16. L'applicazione di quanto sopra, tenuto conto degli specifici fatti e circostanze nonché della stima sull'essere ragionevolmente certo l'esercizio dell'opzione, ha comportato che, per i contratti di durata annuale rinnovabili automaticamente salvo disdetta si è considerata una durata media di dieci anni, basando tale scelta sull'evidenza storica mentre negli altri casi se è solo il Gruppo a poter esercitare l'opzione si è considerata una durata fino al secondo rinnovo previsto dal contratto, basandosi sull'evidenza storica e sul fatto di non poter considerare ragionevolmente certo il rinnovo oltre il secondo periodo.

Definizione del tasso di sconto: poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo, non è presente un tasso di interesse implicito, il Gruppo ha calcolato un tasso incremento (Incremental Borrowing Rate-IBR). Al fine di determinare l'IBR da utilizzare per l'attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di affitto, il Gruppo ha identificato ogni Paese come un portafoglio di contratti con caratteristiche simili e ha determinato il relativo IBR come il tasso di uno strumento privo di rischio del rispettivo Paese in cui il contratto è stato stipulato, basato sulle diverse scadenze contratuali. L'IBR medio ponderato applicato in sede di transizione è stato il 2,22%, mentre l'IBR medio ponderato al 31/12/23 ammonta al 2,44%.

Attività per diritto d'uso: il Gruppo rileva le attività per diritto d'uso alla data di inizio del contratto di locazione (cioè alla data in cui il bene sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per diritto d'uso che rientrano nella definizione di investimenti in attività immobiliari sono classificate in tale voce di bilancio. Le attività per diritto d'uso sono misurate al costo, al netto dell'ammortamento accumulato, delle perdite per riduzione di valore accumulate e modificate per eventuali rimisurazione della passività per leasing. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, costi iniziali diretti sostenuti, i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza al netto degli incentivi al leasing ricevuti. A meno che il Gruppo non sia ragionevolmente certo di acquistare il bene locato alla fine del contratto di locazione, le attività per diritto d'uso sono ammortizzate linearmente nel periodo più breve tra la durata del contratto e la vita utile del bene locato.

L'ammortamento delle attività per diritto d'uso si applica sulla base delle previsioni dello IAS 16. Infine, le attività per diritto d'uso sono sottoposte ad impairment test sulla base delle IAS 36. La voce attività per diritti d'uso comprende quindi anche i key money versati dal Gruppo, in quanto classificati, in base al principio IFRS16, come costi diretti iniziali del leasing. I "diritti d'uso" di ogni singola CGU vengono sottoposti ad impairment test in presenza di triggering event (in capo alla singola CGU).

ll test d'impairment è svolto confrontando il valore contabile netto della CGU (inteso come Capitale Investito Netto – Net Invested Capital - nella CGU) con il valore recuperabile (inteso, come previsto dai paragrafi 18 e 74 del principio contabile internazionale IAS 36, come il maggiore tra fair value dedotti i costi di vendita e value in use).

L'IFRS 13 riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagnerebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, esposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:

  • input di livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attività e passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • input di livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
  • input di livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.

Per determinare il valore d'uso di un'attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

ll Gruppo Aeffe per la stima del "fair value" attualizza i canoni di locazione futuri a valore di mercato mentre per il "Value in use" attualizza i flussi di cassa futuri attesi (Discounted Cash Flow - DCF) generati dalla CGU,

Passività per leasing: alla data di inizio del contratto di locazione, il Gruppo rileva la passività per leasing misurata come il valore attuale dei pagamenti futuri residui fino alla fine del contratto. I pagamenti futuri includono i pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili che dipendono da un indice o un tasso e gli importi che si prevede il Gruppo dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti futuri includono anche il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di risoluzione. I pagamenti variabili, che non dipendono da un indice o tasso, ma che per il Gruppo dipendono principalmente dal volume delle vendite, continuano ad essere contabilizzati come costi nel conto economico, tra i costi per calcolare il valore attuale dei pagamenti futuri, il Gruppo utilizza l'Incrementale Borrowing rate (IBR) alla data di inizio del contratto. Successivamente, la passività per leasing è incrementata per gli interessi e decrementata per i pagamenti effettuati. Inoltre, la passività per leasing è rimisurata per tenere conto di modifiche ai termini del contratto.

Short term lease e low value assets lease: il Gruppo si avvale dell'esenzione dell'IFRS 16 per i contratti di breve durata (inferiore a 12 mesi) e per i contratti in cui il singolo bene locato è di valore esiguo. I pagamenti dei canoni di tali contratti sono contabilizzati linearmente come costi a conto economico, sulla base dei termini e delle condizioni del contratto.

Perdite di valore (Impairment) delle attività

Il principio IAS 36, in presenza di indicatori, eventi o variazioni di circostanze che facciano presupporre l'esistenza di perdite durevoli di valore, prevede di sottoporre a test di impairment le attività immateriali, al fine di assicurare che non siano iscritte a bilancio attività a un valore superiore rispetto a quello recuperabile.

l marchi e le altre attività immateriali, unitamente alle immobilizzazioni materiali, attività per diritti d'uso e altre attività non correnti, sono sottoposte a una verifica del valore recuperabile in presenza di indicazioni di possibile perdita di valore.

Una perdita per riduzione di valore (impairment) si verifica e viene contabilizzata quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari ecceda il valore recuperabile. Il valore contabile dell'attività viene adeguato al valore recuperabile e la perdita per riduzione di valore viene rilevata a conto economico.

ll valore recuperabile delle attività corrisponde al maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al netto delle imposte, che riflette la valutazione corrente di mercato del denaro e dei rischi correlati all'attività del Gruppo, nonché dei flussi di cassa derivanti dalla dismissione della sua vita utile. Qualora non fosse possibile stimare per una singola attività un flusso finanziario autonomo, viene individuata l'unità operativa minima (cash generating unit) alla quale il bene appartiene e a cui è possibile associare futuri flussi di cassa indipendenti.

L'incremento dei tassi di interesse di mercato, che nel corso dell'esercizio ha condizionato il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d'un'attività riducendone il valore recuperabile dell'attività stessa, è da ritenere un evento straordinario che quindi richiede valutazioni in relazione al rischio che i valori contabili delle attività sopra menzionate possano aver subito perdite durevoli di valore.

Si precisa, inoltre, che, tenendo anche conto dell'incertezza del contesto di riferimento, la stima del valore d'uso e del fair value sono stati affidati ad un esperto esterno indipendente.

Pertanto, si è proceduto innanzitutto a effettuare il test di impairment sulla divisione "Pret-a-porter". La divisione «Prêtà-porter», che si compone della realtà aziendale di Aeffe, opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à-porter di lingerie, beachwear e loungewear.

l'impairment test è stato condotto testando in primo luogo la recuperabilità del carrying amount, ovvero del Capitale lnvestito Netto, di ciascuna CGU tramite il valore d'uso (value in use), determinato mediante l'attualizzazione dei flussi di risultato di piano di ciascuna CGU, ovvero applicando la metodologia direttamente richiamata dallo IAS 36: il metodo finanziario del Discounted Cash Flow, nella formulazione asset side.

l flussi del periodo esplicito sono stati determinati partendo dal reddito operativo (EBIT) di ciascun esercizio 2024 - 2027, calcolando e sottraendo allo stesso le imposte dirette figurative ad aliquota piena e successivamente sommando i componenti negativi di reddito che non danno luogo a uscite monetarie, quali ammortamenti, al fine di individuare il "flusso finanziario della gestione operativa corrente", interpretabile come un flusso monetario "potenziale"; infatti, l'ammontare delle risorse monetarie effettivamente liberate dalla gestione caratteristica corrente risente della variazione subita nel periodo dagli elementi del patrimonio che sorgono e si estinguono per effetto dei cicli operativi (crediti commerciali, rimanenze, debiti verso il personale, ecc.) - variazioni di Capitale Circolante Netto (CCN). Il fiusso monetario della gestione operativa, infine, è stato determinato tenendo in considerazione sia i predetti delta CCN sia gli investimenti (al netto dei disinvestimenti) in capitale fisso – c.d. CAPEX – e le variazioni dei fondi operativi. Per gli anni successivi al 2027, ovvero per gli esercizi successivi al periodo di pianificazione esplicita – e, quindi, per la stima del Terminal Value –, prudenzialmente si è ritenuto di identificare i flussi di cassa prospetticamente mediamente producibili dalla divisione «Pret-a-porter» con la media (normalizzata per fiussi non ripetibili e straordinari) degli EBIT degli ultimi due esercizi di pianificazione esplicita (2026 - 2027), opportunamente considerati al netto delle imposte figurative ad aliquota piena e proiettati in perpetuity. Per il periodo post 2027, è stato inoltre considerato un tasso di crescita g annuo minimale (pari al 2,02%), pari all'inflazione attesa media nei Paesi di operatività della Società, ponderata in base all'EBITDA 2027 prodotto in tali Paesi.

l flussi sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale WACC di Gruppo, pari al 9,40%, determinato sulla base dei seguenti parametri:

  • · Free Risk Rate di un Paese maturo (Germania), ovvero tasso di rendimento dei Bund 10Y relativi ai dodici mesi precedenti il 31/12/2023 (Fonte: investing.com)
  • Coefficiente di volatilità Beta costruito quale media del β unlevered a 2Y di un campione di società comparabili levereggiato in funzione del rapporto D/E medio dei medesimi comparables (Fonte: Bloomberg)
  • · Equity Risk Premium, premio per il rischio ideale come individuato dalle best practice
  • Country Risk Premium, determinato quale media del rischio dei Paesi di operatività del Gruppo, ponderata per la percentuale di produzione dell'EBIT 2027 in detti Paesi (Fonte: Aswath Damodaran)
  • · Coefficiente α, che considera tra l'altro i premi di small cap e di aleatorietà di execution del piano
  • Costo del debito netto di Gruppo, determinato considerando il tasso medio actual (al 31/12/2023) delle linee di credito del Gruppo
  • Struttura finanziaria, determinata quale media dei comparables già considerati per la definizione del β (Fonte: Bloomberg).

Per l'attualizzazione del Terminal Value è stato adottato un WACC pari al 10,08%, determinato considerando un premio α aggiuntivo sul costo del capitale proprio.

ll valore d'uso delle due CGU, calcolato secondo la metodologia del DCF, è risultato superiore al valore contabile del relativo Capitale Investito Netto.

Peraltro, la Società ha comunque condotto le consuete analisi di sensitivity, previste dallo IAS 36, al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul "valore d'uso" delle CGU da un aumento del tasso di attualizzazione WACC e un decremento del tasso di crescita g.

Dall'analisi effettuata non sono emerse situazioni di impairment essendo il valore netto contabile delle due CGU inferiore al relativo valore recuperabile.

Per la determinazione del valore recuperabile dei marchi iscritti a bilancio, si è proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tali beni immateriali, sulla base del quale i flussi di cassa sono legati al riconoscimento di una percentuale di royalties applicata all'ammontare dei ricavi che il marchio è in grado di generare in prospettiva, nel corso della propria vita utile. Quali tassi delle royalties sono stati utilizzati quelli medi del settore (pari al 10%), a cui è stata dedotta la percentuale media di incidenza dei costi di mantenimento di clascun marchio sul fatturato (pari al 3,01% per Moschino e al 6,99% per Alberta Ferretti). La percentuale di royalties presunta è stata altresì determinata al netto dell'effetto fiscale.

Nella fattispecie, considerata la storicità dei marchi oggetto di valutazione, si è ritenuto corretto utilizzare un orizzonte temporale (vita utile) di durata del segno distintivo illimitato, che corrisponde comunque ad un algoritmo pari a circa 25/30 anni.

Le royalties attese sono state determinate sulla base dei fatturati riconducibili a ciascuno specifico marchio ed estrapolati dal Budget 2024 e per gli esercizi 2025-2027 dai piani economici di sviluppo attesi, approvati dalla Società.

Per il periodo successivo a quello di pianificazione esplicita (post 2027), nella determinazione dei fatturati attesi e, quindi, delle royalties presunte, è stato considerato un tasso di crescita g annuo minimale (pari al 2,02%), pari all'inflazione attesa media nei Paesi di operatività della Società, ponderata in base all'EBITDA 2027 prodotto in tali Paesi. Come tasso di attualizzazione è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari al 9,40% quello al 31/12/2022) per il periodo di pianificazione esplicita e pari al 10,08% (8,40% quello al 31/12/2022) per il periodo successivo.

Peraltro, la Società ha condotto le consuete analisi di sensitivity, previste dallo IAS 36, al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul "valore d'uso" dei marchi da un aumento del tasso di attualizzazione WACC. In particolare, è stata individuata la percentuale di incremento del WACC che porterebbe ad un azzeramento dell'headroom riscontrato fra il valore d'uso e il carrying amount.

Dall'analisi effettuata non sono emerse situazioni di impairment essendo il valore netto contabile dei singoli marchi inferiore al relativo valore recuperabile.

Infine, la Società ha effettuato un'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e delle attività immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) — sostanzialmente riconducibili ai key money corrisposti per il subentro – che hanno evidenziato indicatori di impairment ricollegabili all'incremento dei tassi.

In particolare, per i negozi (Cash Generating Unit - CGU) il valore recuperabile, è stato determinato come maggiore tra fair value e valore d'uso della relativa CGU, e confrontato contabile ("carrying amount").

ll test è stato condotto individuando il valore recuperabile dei negozi (per i quali la Società risulta aver iscritto un key money) nell'accezione di fair value. In particolare, il fair value è stato calcolato basandosi sui dati empirici correnti del mercato immobiliare, quale differenza tra:

  • il valore attuale dei canoni residui di locazione considerando i valori di mercato (Fonti: Main Streets across the World - Cushman & Wakefield; Osservatorio del Mercato Immobiliare -- Agenzia delle Entrate) dei canoni di locazione applicabili per immobili siti nelle medesime città e vie dei negozi oggetto di stima e la dimensione (mq) specifica dei negozi oggetto di test;
  • il valore attuale dei canoni residui di locazione considerando i valori contrattuali.

Anche in questo caso il tasso di attualizzazione è il WACC di Gruppo, rettificato per considerare gli specifici rischi Paese e inflazione dello Stato di ubicazione del negozio. La vita utile della CGU è stata assunta pari alla durata del contratto di locazione. Il fair value così determinato è stato confrontato con il net book value dei key money e degli allestimenti di ciascun negozio. Nel caso in cui tale confronto abbia evidenziato una perdita di valore, considerato che il Principio Contabile prevede che il valore recuperabile rappresenti il maggiore fra il fair value e il valore d'uso, si è proceduto a determinare anche il valore d'uso dei negozi mediante la precedentemente esposta metodologia finanziaria del DCF.

Per la stima del valore d'uso dei negozi (CGU) sono stati considerati i flussi di cassa operativi desunti dai dati economici actual al 31/12/2023, nonché di quelli prospettici 2024 – 2027, come approvati dalla Società. Per gli esercizi successivi al 2027 e sino alla data di scadenza del contratto di affitto, i flussi di cassa sono stati stimati analiticamente, esercizio per esercizio, sulla base dell'ultimo EBT disponibile accrescita g - pari all'inflazione attesa 2028 in Italia o in Francia, in base alla locazione geografica del negozio - nettizzato considerando le imposte ad aliquota piena. Per l'attualizzazione dei flussi di cassa è stato adottato il medesimo tasso WACC determinato per la CGU «Pret-a-porter», modificato solamente per considerare il solo rischio Paese Italia o Francia, e non la media ponderata dei Paesi di operatività di tutto la Società.

Dall'analisi effettuata è emersa una svalutazione per impairment di Euro 203 migliaia relative ad un negozio che, nel contesto attuale, ha manifestato trigger events, evidenziando, sulla base delle previsioni economico finanziarie formulate dal Management, la parziale non recuperabilità degli investimenti effettuati.

Per i negozi che, invece, hanno superato il test di impairment, sono state condotte le consuete analisi di sensitivity, previste dallo IAS 36, al fine di effetti prodotti sul "fair value" o sul "valore d'uso" dei negozi a seguito di: un'ipotetica riduzione del prezzo di affitto al metro quadro o di un ipotetico incremento del tasso di attualizzazione WACC.

Le analisi sulla variabilità dei risultati delle stime operate in merito ai negozi al mutare dei principali input valutativi assunti, hanno ipotizzato alternativamente: per le valutazioni al fair value, la potenziale variazione in diminuzione delle quotazioni di mercato al metro quadro e, per le valutazioni al value in use, la percentuale di incremento del tasso di attualizzazione WACC, che portano rispettivamente all'azzeramento dei margini riscontrati nel test di impairment.

È stata svolta un'analisi di sensitività sulle quotazioni di mercato al metro quadro degli affitti di ciascun negozio al fine di identificare la diminuzione delle stesse che porterebbe il valore recuperabile degli attivi di ciascun negozio ad essere almeno pari al relativo carrying amount (ovvero all'azzeramento dell'headroom riscontrato). Tale diminuzione risulta ricompresa fra il 28% e l'66%.

Nella definizione del valore recuperabile di tutti gli assets assoggettati a impairment test, sono stati tenuti in considerazione gli impatti finati dal management per il raggiungimento dei propri obiettivi Environmental, social, and corporate governance (ESG). Infatti, la Società anche nel 2023 ha proseguito il percorso avviato in precedenza in merito all'approfondimento della mappatura dei rischi ESG, anche con il supporto di professionisti esterni, a partire dall'analisi di materialità, che porterà ad una progressiva integrazione dei fattori di sostenibilità all'interno del proprio modello di gestione dei rischi aziendali. La società ha identificato i propri obiettivi di sostenibilità e definito un piano prospettico di attuazione per il loro raggiungimento. Lo stesso è stato formalizzato in termini di impatti economici in maniera puntuale per l'anno 2024, recepito nel budget aziendale. Aeffe ha altresì stimato, sulla base del budget 2024, gli impatti economici in arco piano, inserendoli nel proprio Piano economico industriale, considerato ai fini dell'impairment test.

Ripristini di valore

Il ripristino di valore di un'attività finanziaria iscritta al costo ammortizzato deve essere rilevato quando il successivo incremento del valore recuperabile può essere attribuito oggettivamente ad un evento che si è verificato dopo la contabilizzazione di una perdita per riduzione di valore.

Nel caso delle altre attività non finanziarie, il ripristino di valore ha luogo se vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più e vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Un ripristino di valore deve essere rilevato immediatamente nel Conto Economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore contabile che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività.

Viene comunque esclusa qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento.

Investimenti (Partecipazioni)

Le partecipazioni in Società controllate, collegate o sottoposte a controllo congiunto sono contabilizzate al costo storico, che viene ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, cioè al valore nominale al netto delle svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Questi sono regolarmente esaminati in termini di scadenza e stagionalità al fine di prevenire rettifiche per perdite. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Tale voce include ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica. La società effettua un'analisi specifica sia delle posizioni in contenzioso sia delle posizioni che presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi al fine della determinazione del fondo svalutazione crediti. Inoltre, viene effettuata anche la valutazione dei crediti residerando la perdita attesa (Expected Loss) che viene calcolata sull'intera vita del credito commerciale. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso. La Società prowede ad effettuare lo stanziamento a fondo svalutazione crediti coerentemente con la situazione dei propri crediti, considerando che in parte tali crediti sono coperti da assicurazione.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra costo di acquisto o di produzione ed il presunto valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento, nonché di quelli stimati necessari per realizzare la vendita.

Per i prodotti finiti il costo di produzione include i costi delle materiali e delle lavorazioni esterne, nonché tutti gli altri costi diretti di produzione, per le quote ragionevolmente imputabili ai prodotti, con esclusione degli oneri finanziari.

Le scorte obsolete e di "lento rigiro" sono valorizzate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

In particolare, la Società, relativamente ai prodotti finiti relativi a stagioni presenti nelle giacenze al 31 dicembre 2023, adegua il valore di tali rimanenze al valore di realizzo ottenuto dalla vendita tramite il canale degli stockisti.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti includono i saldi di cassa e i depositi a vista e tutti gli investimenti ad alta liquidità acquistati con una scadenza originale pari o inferiore a tre mesi. I titoli inclusi nelle disponibilità liquide e nei mezzi equivalenti sono rilevati al fair value.

Accantonamenti

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura del periodo non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nello Stato Patrimoniale solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Benefici ai dipendenti

ll trattamento di fine rapporto rientra nell'ambito dello IAS 19 ("Benefici ai dipendenti") in quanto assimilabile ai piani a benefici definiti. I contributi della Società ai programmi a contribuzione definita sono imputati a Conto Economico nel periodo a cui si riferiscono i contributi.

L'obbligazione netta per la Società derivante da piani a benefici definiti è calcolata su base attuariale utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Tutti gli utili e le perdite attuariali al 1º gennaio 2005, data di transizione agli FRS, sono stati rilevati.

Debiti finanziari

Le passività finanziarie, ad eccezione dei derivati, sono rilevate al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.

Scoperti bancari e finanziamenti

l finanziamenti sono valutati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente, sono iscritti al costo ammortizzato portando a Conto Economico l'eventuale differenza tra il costo e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

l finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale. La componente finanziaria inclusa nei debiti a medio e lungo termine viene scorporata impiegando un tasso di mercato.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a decurtazione del capitale sociale per quanto attiene al valore nominale delle azioni acquistate e in un'apposita riserva per la parte eccedente il valore nominale.

Contributi in conto capitale e in conto esercizio

Eventuali contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che gli stessi saranno ricevuti. La Società ha optato per la presentazione in bilancio di eventuali contributi in conto capitale come posta rettificativa del valore contabile dei beni ai quali sono riferiti, e di eventuali contributi in conto esercizio a diretta deduzione del costo correlato.

Ricavi

l ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.

Una parte dei ricavi del gruppo deriva dal riconoscimento delle Royalties, convenute, in base ad una percentuale prestabilita nel contratto con il licenziatario, sul fatturato netto. Le royalties maturano "at point in time", quindi nel momento dell'emissione da parte della Licenziataria, delle fatture di vendita dei prodotti concessi in licenza.

La maggior parte dei ricavi del Gruppo deriva da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso. Essendo operazioni infragruppo non impattano sul bilancio consolidato in quanto elise.

Relativamente al riconoscimento delle Royalties queste sono calcolate in base ad una percentuale sul fatturato netto della Licenziataria rispetto ai prodotti concessi in licenza. La percentuale può variare in base alla tipologia di prodotto.

Costi

I costi e le spese sono contabilizzati secondo il principio della competenza.

l costi di progettazione e realizzazione del campionario sostenuti nel periodo sono correlati ai ricavi di vendita della corrispondente collezione e, pertanto, iscritti a Conto Economico in ricavi realizzati. La quota restante da spesare a Conto Economico nell'esercizio in cui si manifesteranno i ricavi correlati figura, pertanto, tra le altre attività correnti.

Proventi e oneri finanziari

Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate a Conto Economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, i dividendi percepiti, la quota di interessi passivi derivanti dal trattamento contabile dei beni in locazione finanziaria (IAS 17).

Proventi e oneri per interessi sono imputati al Conto Economico del periodo nel quale sono realizzati/sostenuti.

l dividendi sono rilevati nel periodo in cui la Società matura il diritto alla percezione mediante delibera di approvazione.

La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a Conto Economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Imposte

Le imposte sul reddito del periodo comprendono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile. Le imposte sul reddito dell'esercizio sono rilevate a Conto Economico.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi o, qualora ne ricorrano i presupposti, sono capitalizzate nel relativo immobile.

Le imposte correnti sul reddito imponibile dell'esercizio rappresentano l'onere fiscale determinato utilizzando le aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento.

Le imposte differite e anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee esistenti alla data di riferimento tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritte in bilancio ed i corrispondenti valori considerati per la determinazione del reddito imponibile ai fini fiscali.

I debiti per imposte differite si riferiscono a:

  • (i) componenti positivi di reddito imputati nell'esercizio in esame la cui rilevanza fiscale o tassazione avverrà nei successivi esercizi;
  • (ii) componenti negativi di reddito deducibili in misura superiore di quella iscritta nel conto economico per effetto dell'applicazione dei Principi Contabili Internazionali.

l crediti per imposte anticipate sono iscritti in bilancio:

  • (i) per tutti i componenti negativi di reddito non deducibili nell'esercizio in esame ma che potranno essere dedotti negli esercizi successivi;
  • (i) per il riporto a nuovo delle perdite fiscali non utilizzate, se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la perdita fiscale.

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l crediti per imposte anticipate e i debiti per imposte differite sono determinati sulla base delle aliquote d'imposta previste per il calcolo delle imposte sui redditi degli esercizi in cui le differenze temporanee si riverseranno, sulla base delle aliquote fiscali e della legislazione fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L' effetto del cambiamento delle aliquote fiscali sulle predette imposte viene portato a Conto Economico nell'esercizio in cui si manifesta tale cambiamento.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono riportate le principali stime ed assunzioni adottate dalla Direzione per la redazione del presente bilancio, le cui variazioni, peraltro al momento non prevedibili, potrebbero avere effetti sulla situazione economica e patrimoniale della Società.

  • Stime adottate nel calcolo attuariale al fine della determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito del benefici successivi al rapporto di lavoro:
  • Il tasso di inflazione previsto è pari al 2,0%;
  • Il tasso di attualizzazione utilizzato è pari al 3,08%;
  • Il tasso annuo di incremento del TFR è previsto pari al 3,0%;
  • E' previsto un turn-over dei dipendenti del 6% per la Società.

Stime adottate nel calcolo attuariale al fine della determinazione del fondo indennità suppletiva di clientela:

  • Il tasso di turn-over volontario previsto è pari al 0,00%;
  • Il tasso di turn-over societario previsto è pari al 5,00%;
  • Il tasso di attualizzazione utilizzato è pari al 3,63%.

ALTRE INFORMAZIONI

Gestione del rischio finanziario

l rischi finanziari a cui è esposta la Società nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:

  • rischio di liquidità;
  • rischio di mercato (comprensivo del rischio di valuta, del rischio di tasso, del rischio di prezzo);
  • rischio di credito.

Rischio di liquidità e di mercato

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso e rischi di cambio) è svolta a livello, di tesoreria centralizzata sulla base di linee guida definite dal Direttore Generale ed approvate dall'Amministratore Delegato.

L'obiettivo principale di queste linee guida consiste nel:

Rischio di liquidità: (1)

La Società gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.

Rischio di cambio: (ii)

La Società opera a livello internazionale ed è quindi esposta al rischio di cambio. Il rischio di cambio sorge quando attività e passività rilevate sono espresse in valuta diversa da quelle funzionali dell'impresa.

i tassi di cambio utilizzando coperture di tipo operativo. In alternativa la Società se esposta al rischio di cambio si copre mediante l'apertura di finanziamenti in valuta.

(iii) Rischio di tasso:

Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è originato dai debiti finanziari a breve e a medio/lungo termine in essere, che essendo per la totalità a tasso variabile espongono la Società al rischio di variazione dei flussi di cassa al variare dei tassi di interesse stessi.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Il rischio di cash flow sui tassi di interesse non è mai stato gestito in passato mediante il ricorso a contratti derivati - interest rate swap - che trasformassero il tasso fisso. Alla data del 31 dicembre 2023 non sono presenti strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse.

(iv) Rischio di prezzo:

La Società effettua acquisti e vendite a livello mondiale ed è pertanto esposta a normale rischio di oscillazione dei prezzi tipici del settore.

Rischio di credito

Per quanto riguarda i crediti Italia la Società tratta solo con clienti noti ed affidabili. È politica della Società che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in softerenza non sia significativo.

La qualità creditizia delle attività finanziarie non scadute e che non hanno subito perdite di valore può essere valutata facendo riferimento alla procedura interna di gestione del credito.

L'attività di monitoraggio del cliente si articola principalmente in una fase preliminare, in cui si provvede alla raccolta dei dati e delle informazioni sui nuovi clienti ed una fase successiva all'attivazione, in cui viene riconosciuto un fido e viene supervisionata l'evoluzione della posizione creditizia.

La fase preliminare si sostanzia nel reperire i dati amministrativi/fiscali essenziali per poter permettere una valutazione completa e corretta dei rischi che il nuovo cliente comporta. L'attivazione del cliente è subordinata alla completezza dei dati sovra citati e all'approvazione, dopo eventuali approfondimenti, da parte dell'Ufficio Clienti.

Ad ogni nuovo cliente è riconosciuto un fido: la concessione è vincolata ad ulteriori informazioni integrative (anni di attività, condizioni di pagamento, nomea del cliente) indispensabili per procedere ad una valutazione del livello di solvibilità. Una volta predisposto il quadro di insieme, la documentazione sul potenziale cliente viene sottoposta all'approvazione dei vari enti aziendali.

La gestione dello scaduto è differenziata in funzione all'anzianità dello stesso (fasce di scaduto).

Per le fasce di scaduto fino ai 60 giorni vengono attivate procedure di sollecito, tramite filiale o direttamente dall'Ufficio Clienti, si evidenzia che, a partire da uno scaduto che supera i 15 giorni o dal superamento del fido concesso, viene attivato il blocco delle anagrafiche, generando l'impossibilità di effettuare forniture al cliente inadempiente. Per i crediti di fascia "superiore ai 90 giorni", vengono attivati, ove necessario, interventi di tipo legale.

Per quanto riguarda la gestione dei crediti esteri la Società procede come segue:

  • a) Parte del crediti esteri sono garantiti da primarie società di assicurazione dei crediti;
  • b) La residuale parte dei crediti non assicurati viene gestita:
    • a. Buona parte mediante richiesta di lettera di credito ed anticipi del 30% entro due settimane dalla conferma dell'ordine;
    • b. I rimanenti crediti non coperti da assicurazione, da lettera di credito né da anticipo, vengono specificamente autorizzati e trattati secondo la procedura dei crediti Italia.

Questa procedura permette di definire quelle regole e quei meccanismi operativi che consentono di generare un flusso di pagamenti tali da garantire alla Società la solvibilità del cliente e la redditività del rapporto.

Alla data di riferimento del bilancio, l'esposizione massima al rischio di credito è uguale al valore di ciascuna categoria del crediti di seguito indicati:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazione
2023 2022
Crediti commerciali 56.856 78.01.1 (21.155) (27,1%)
Altre voci attive correnti 22.417 14.017 8.400 59,9%
Totale 79.273 92.028 ( 12.755) (13,9%)

Per quanto riguarda il commento alle categorie si rimanda alla nota 8 per i "Crediti commerciali" e alla nota 11 "Altre voci attive correnti".

Il fair value delle categorie sopra riportate non viene esposto in quanto il valore contabile ne rappresenta un'approssimazione ragionevole.

Al 31 dicembre 2023, i crediti commerciali scaduti ammontano a Euro 45.527 migliaia di Euro nel 2022). La composizione per scadenza è la seguente:

Totale 45.527 42.241 3.286 7,8%
Superiore a 90 giorni 35.636 28.632 7.004 24,5%
61 - 90 giorni 2.917 5554 (2.637) (47.5%)
31 - 60 giorni 4.514 3.940 574 14,6%
Fino a 30 glorni 2.460 4.1.5 (1.655) (40,2%)
2023 2022 96
(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre variazioni

La variazione dei crediti scaduti di Euro 3.286 migliaia è determinato dalle fusioni per incorporazioni delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.

Si evidenzia che nella quota dei crediti commerciali scaduti oltre 90 giorni soni inclusi i crediti verso la controllata cinese pari ad Euro 24.871 migliaia di cui Euro 13.091 migliaia svalutati mediante stanziamento a fondo svalutazione.

Non si evidenziano ulteriori rischi di inesigibilità relativamente ai crediti scaduti.

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario, predisposto dalla Società come previsto dallo IAS 7, è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data d'acquisto.

Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano nell'attività di finanziamento, salvo il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino parte integrante della liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti di una Società, nel qual caso essi sono classificati a riduzione delle disponibilità liquide equivalenti.

l flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Secondo lo IAS 7, il Rendiconto Finanziario deve evidenziare separatamente i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento:

(1) flusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa sono connessi principalmente all'attività di produzione del reddito e vengono rappresentati dalla Società utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l'utile d'esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell'esercizio non hanno comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non monetaria);

(ii) tra l'altro, indicativa di investimenti effettuati con l'obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi;

flusso monetario da attività finanziaria: l'attività di finanziamento è costituita dai flussi che comportano la c (111) modificazione dell'entità e della composizione del Patrimonio Netto e dei finanziamenti ottenuti.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVITA' NON CORRENTI

Immobilizzazioni immateriali 1.

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Marchi Altre Totale
Saldo al 01.01.22 2.645 641 3.286
Incrementi per acquisti ਦਿੱਚ ਵਿੱਚ
incrementi per fusione 89 89
Decrementi
Ammortamenti del periodo (125) (442) (567)
Saldo al 31.12.22 2.520 857 3.377
Incrementi per acquisti 1.006 1.006
incrementi per fusione Moschino S.p.A. 36.059 341 36.400
Decrementi (11) (11)
Ammortamenti del periodo ( 2.053) (632) ( 2.685)
Saldo al 31.12.23 36.526 1.561 38.087

Marchi

La voce è relativa ai marchi di proprietà della Società.

Marchio "Alberta Ferretti" pari ad Euro 2.395 migliaia il cui periodo di ammortamento residuo è pari a 19 anni.

Marchio "Moschino" pari ad Euro 34.131 migliaia il cui periodo di ammortamento residuo è 21 anni.

Altre

La voce "Altre" si riferisce alle licenze d'uso software.

Key money

A seguito delle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A, contestualmente all'applicazione dell'IFRS 16, la Società ha incluso i piani di ammortamento dei Key Money facendoli rientrare nei diritti d'uso.

Immobilizzazioni materiali 2.

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) erreni Fabbricati su beni di terzi
Opere
macchinari
e
mpianti
Attrezzature industriali
commerciali
ರಿ
Altre immobilizzazioni
materiali
lotale
Saldo al 01.01.22 17.320 21.848 685 1.285 50 629 41.817
Incrementi 3 31 124 12 132 302
incrementi per fusione 35 2 59 96
Decrementi 1) (1) ( 29) 31)
Ammortamenti del periodo (611) (148) (302) (26) 200) (1287)
Saldo al 31.12.22 17.320 21.240 602 1.107 37 591 40.897
Incrementi 1.554 179 58 651 2.442
incrementi per fusione Moschino 7944 243 166 2.067 10.420
incrementi per fusione Aeffe
Retail
330 107 8 546 ਰੇਰੇ 1
Decrementi (1.793) (25) (102) (774) (2.694)
Ammortamenti del periodo (611) (1.438) (387) (61) (648) 3.145)
Saldo al 31.12.23 17.320 20.629 7.199 1.224 106 2.433 48.911

La movimentazione delle immobilizzazioni materiali evidenzia le seguenti principali variazioni:

  • investimenti per Euro 2.442 migliaia in opere su beni di terzi, attrezzature informatiche ed impiantistica generale e specifica, principalmente relativi al nuovo negozio in Via del Babuino 16 a Roma a marchio Moschino;
  • · incrementi per Euro 11.411 migliaia a seguito delle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.;
  • . decrementi per Euro 2.694 migliaia principalmente per la chiusura del punti vendita di Capri e di Roma, entrambi a marchio Moschino;
  • . ammortamenti per Euro 3.145 migliaia.

3. Attività per diritti d'uso

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Fabbricati Auto Altro Totale
Saldo al 01.01.22 10.830 245 ਰੇਤੋਲ 12.013
Incrementi 515 846 1.361
Decrementi 3.087) (20) 3.107)
Altre variazioni
Ammortamenti del periodo 1.516) 368) 385) 2.269)
Saldo al 31.12.22 6.743 723 ਟਿਤੇਤ 7.999
Incrementi per fusione Moschino 19.895 132 101 20.127
Incrementi per fusione Aeffe Retail 31.383 31.383
Incrementi 7 8 32 377 788 8 648
Decrementi (384) 384)
Svalutazioni (203) (203)
Ammortamenti del periodo 9.921) ( 502) 486) (10.909)
Saldo al 31.12.23 54.544 1.181 азг 56.661

La voce Fabbricati include Attività per diritto d'uso relativi principalmente a contratti di affitto di negozi e in misura residuale relativi a contratti di affici, e altri spazi. Gli incrementi sono legati a nuovi contratti di affitto relativi

all'apertura o alla relocation di negozi retail ed al rinnovo dei contratti di affitto esistenti. I decrementi sono legati alla chiusura di due punti vendita, Capri e Roma, a marchio Moschino.

Nel corso dell'esercizio la Società ha formalizzato un impairment test con le modalità descritte in precedenza nel paragrafo "IFRS 16". In particolare, per le Cash Generating Unit (CGU) il valore recuperabile è stato calcolato come maggiore tra fair value e valore d'uso della relativa Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount").

Dall'analisi effettuata è emersa una svalutazione per impairment di Euro 203 migliaia relativo al negozio di Firenze che, nel contesto attuale, ha manifestato trigger events, evidenziando, sulla base delle previsioni economico finanziarie formulate dal Management, la non recuperabilità degli investimenti effettuati.

4. Partecipazioni

4.1 Partecipazioni in imprese controllate

La composizione della voce Partecipazioni in imprese controllate al 31 dicembre 2023 e evidenziata nel prospetto seguente:

(Valori in migliaia di Euro)

Società Quota di Valore al Apporti da fusione Moschino S.p.A. Variazioni 2023 Valore al
Possesso % 31/12/2022 Valore di
carico
Fondo
svalutazione
Valore netto Svalutazioni Riclassifica
da fondo
Decrementi
per Fusioni
31/12/2023
Pollini SpA 100,0% 41 945 41 945
Aeffe Retail SpA 100,0% 19.787 ( 19.787)
Moschino SpA. 100,0% 676 819 (113.949)
Moschino Kids Srl 70,0% 7 7
Aeffe Germany Gbmh 100,0% 525 (523)
Aeffe Spagna Slu 100,0% 320 - 320
Aeffe Netherlands Bv 100,0% 25 (25)
Aeffe Group Inc. (ex Aeffe
Usa ed ex Moschino Usa)
100,0% 10.665 3.297 12.060) 8.763) ( 1,463) 440
Fashoff UK Itd 100,0% 2.342 7 342 2.342
Moschino France Sarl 100,0% 8.400 ( 2.452) 5.948 ਰੇ। 399 5.539
Moschino Asia Pacific Ltd 100,0% 54 54 54)
Moschino Korea Ltd 100,0% 4 র্য 4)
Moschino Shangai Ltd
(controllata tramite
Moschino Asia Pacific Ltd)
100,0%
Totale 187.216 14.105 14.512) 408) ( 2.080) ਤਰੇਰੀ ( 133,736) 50.594

Le variazioni registrate nel corso del 2023 si riferiscono agli effetti derivanti dalle fusioni per incorporazione di Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. e alle svalutazioni effettuate dalla Società a copertura delle controllate sopra indicate. Dalle analisi effettuate in base a quanto previsto dallo IAS 36 non si rilevano altri indicatori di impairment test, pertanto, la Società non ha provveduto ad effettuare i test di impairment test.

Si evidenzia che il fondo svalutazione inerente la partecipazione di Aeffe Group Inc., apportato dalla fusione della controllata Moschino S.p.A., è determinato dalla somma del fondo svalutazione (Euro 3.297 migliaia), del fondo svalutazione crediti (Euro 1.803 migliala) e dal fondo rischi oneri futuri (Euro 6.960 migliala) relativi alla società Moschino Usa Inc.

Nella tabella che segue si riporta la movimentazione del Fondo Eccedenza Svalutazioni Partecipazioni, che riporta nella, voce accantonamenti l'ammontare ritenuto congruo per coprire le per la quota percentuale di pertinenza) che residuano dopo l'azzeramento del valore contabile della partecipazione:

(valori in migliaia di Euro)

DA BOLLO 005 918

Società Quota di
Possesso
%
Valore al
31/12/202
2
Accantonament
i 2023
Riclassifica a
svalutazione
partecipazioni
Rilascio
2023
Valore al
31/12/2023
Aeffe Germany Gbmh 100,0% (401) (401)
Aeffe Netherlands By 100,0% 140) ( 140)
Aeffe UK Ltd (società inattiva) 2.848 2.848
Moschino France Sari 100,0% ਤਰੇਰੇ। ਤੇਰੇਰੇ
Moschino Asia Pacific Ltd 100,0% (3.073) (3.073)
Moschino Korea Ltd 100,0% 2.613) 2.613)
Moschino Shangai Ltd
(controllata tramite Moschino
Asia Pacific Ltd)
100,0% (17.515) (11.515)
Totale 3.248) 17.743) ਤਰੇਰੇ 2.848 (17.743)

Nel prospetto che segue si riportano i dati principali dei bilanci ias delle società controllate al 31 dicembre 2023 unitamente al costo storico delle partecipazioni e, se presenti, al Fondo Svalutazione e Fondo Eccedenza Svalutazioni Partecipazioni al 31 dicembre 2023:

(valori in migliaia di Euro)

Società Sede Capitale
sociale
Risultato
ultimo
esercizio
Patrimonio
netto
Quota di
Possesso
96
Numero
azioni
Costo storico
partecipazione
Fondo
svalutazione
partecipazione
Fondo rischi Valore
partecipazione
al netto fondi
svalutazione e
rischi
Pollini SpA Gatteo (FC)
Iralla
6.000 1.670 628629 100,0% 6,000,000 41.945
Moschino Kids Srl Paderneilo (TV)
ltalla
10 512 482 70,0% n.d. 7 41.945
7
Aeffe Germany
Gmbh
Metzingen
Germany)
25 394) 4011 100,0% n.d. 525 (525) 8 335
(401)
(401)
Aeffe Spagna Slu Barcellona
(Spain)
320 58) રૂત્વે સ 100,0% n.d. 320 320
Aeffe
Netherinads By
Rotterdam
(Netherlands)
25 (228) (140) 100.0% n.d 25 (25) == ====
(140)
(140)
Aeffe Group Inc. New York
(USA)
9 3.162) 463 100,0% n.d. 13.962 13.523) 440
Fashoff UK Ltd London (GB) 0081 (492) 5.081 100,0% n.d. 2.342 2342
Moschino France
Sarl
Paris (France) 50 197) ਵੇ 100,0% n.d. 8.400 ( 2.861) 5.539
Moschino Asla
Pacificality
Hong Kong
(H.K.)
58 (3,138) (3.073) 100.0% n.d 54 (54) (3.073) (3.073)
Moschino Korea
L.t.d.
Seoul (KR) 4.320 3.495) ( 2.613) 100,0% n.d. 4 4) ( 2.613) 2.613)
Moschino
Shangal Ltd
Huangpu
(Shanghal)
5 304 (9.033) (11.515) 100,0% n.d. (11.515) (1) 515 15)
Totale 67.585 (16.991) (17.743) 32.851

4.2 Partecipazioni in altre imprese

La composizione della voce Partecipazioni in altre imprese al 31 dicembre 2023 è evidenziata nel prospetto seguente: (valori in migliaia di Euro)

Società Sede Capitale
sociale
Risultato
ultimo
esercizio
Patrimonio
netto
Quota di
Possesso
de
Numero
azioni
Costo
storico
Conar 0,19
Caaf Emilia Romagna 0,688% 5.000 3
Assoform 1.670% 2
Consorzio Assoenergia Rimini 2,100%
Fondazione MadeinItaly circolare sostenibile 9
Consorzio RE.CREA 2
Effegidi 6
Totale partecipazioni in altre imprese: 22

5. Altre Attività

Tale voce include in via principale crediti verso imprese controllate.

La voce altre attività registra un incremento di Euro 3.297 migliaia con un saldo a fine esercizio pari a Euro 3.856 migliaia. Tale incremento deriva dall'accensione del finanziamento concesso alla società controllata Moschino Asia Pacific Ltd di Euro 3.761 migliaia per la ricapitalizzazione della società Moschino Shanghai Ltd, detenuta al 100% da Moschino Asia Pacific e dal decremento di Euro 559 migliaia per la chiusura ed il giroconto di poste del precedente esercizio.

6. Attività e passività fiscali non correnti per imposte anticipate e differite

La tabella seguente illustra la composizione della voce al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022:

(Valori in migliaia di Euro) Crediti Debiti
31-dic-2023 31-dic-2022 31-dic-2023 31-dic-2022
Beni materiali 0 0 -17 -17
Attività immateriali 3 3 (130) (130)
Accantonamenti 717 362 (6)
Oneri deducibili in esercizi futuri 262 399
Proventi tassabili in esercizi futuri ਦਰੇ ( 137)
Perdite fiscali portate a nuovo 6.547
Imposte da passaggio IAS 20 986 (6.679) 6.549)
Totale 7.549 1.750 (6.757) (6.839)
(Valori in migliaia di Euro) Saldo iniziale Fusione per
incorporazione
Moschino S.p.A.
e Aeffe Retail
S.p.A.
Rilevate a conto
economico
Altro Saldo finale
Beni materiali (17) (17)
Attività immateriali (127) (127)
Accantonamenti 356 306 48 7 717
Oneri deducibili in esercizi futuri ਤਰੇਰੇ 218 ( 388) 33 262
Proventi tassabili in esercizi futuri (137) 136 76 (6) 69
Perdite fiscali portate a nuovo 8.008 ( 1.461) 6.547
Imposte da passaggio IAS 5.563) (1.766) 3) 673 6.659)
lmposte esercizi precedenti 21 (21)
Totala 15.0891 ( 1 106) 7.762 (775) 792

La variazione in diminuzione non transitata a conto economico pari a Euro 775 migliaia è principalmente riferibile all'utilizzo della fiscalità differita attiva sulle perdite d'esercizio.

Al 31 dicembre 2023 sono state rilevate imposte anticipate pari ad Euro 6.547 migliaia calcolate sulle perdite fiscali dell'esercizio 2023. L'iscrizione è legata alla valutazione della recuperabilità sulla base del Piano Industriale 2024-2027 approvato in data 25 gennaio 2024.

ATTIVITA' CORRENTI

7. Rimanenze

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazione
2023 2022 00
Materie prime, sussidiarie e di consumo 5.290 6.671 (1.381) (20,7%)
Prodotti in corso di lavorazione 4.533 5.762 ( 1.229) (21,3%)
Prodotti finiti e merci 34 159 21 594 12565 58,2%
Acconti 16 (15) (100,0%)
Totale 43.982 34.043 ਰੇ ਰੇਤਰ 29,2%

ll valcre delle rimanenze prodotti finiti e nerci registra un incremento di Euro 12.565 migliaia rispetto al valore dell'anno precedente prevalentemente a seguito delle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A

Le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione si riferiscono sostanzialmente alla realizzazione delle collezioni primavera/estate 2024, mentre i prodotti finiti riguardano principalmente le collezioni autunno/inverno 2023, primavera/estate 2024 e il campionario dell'autunno/inverno 2024.

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo.

Per i prodotti finiti il costo di produzione include i costi delle materiali e delle lavorazioni esterne, nonché tutti gli altri costi diretti di produzione, per le quote ragionevolmente imputabili ai prodotti, con esclusione degli oneri finanziari.

Nel corso dell'esercizio 2023, a seguito di alcune vendite a stock, è stato utilizzato il fondo svalutazione magazzino pari ad Euro 1.917 migliaia come esposto nella tabella sottostante:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Decrementi 31 dicembre
2022 2023
Fondo svalutazione magazzino 1.917 (1.917)
Totale 1.917 ( 1.917) t

Le scorte obsolete e di "lento rigiro" sono valorizzate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. In particolare, la Società, relativamente ai prodotti finiti relativi a stagioni precedenti presenti nelle giacenze al 31 dicembre 2023, ha adeguato il valore di tali rimanenze al valore di realizzo ottenuto dalla vendita tramite il canale degli stockisti.

8. Crediti commerciali

的新闻。

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

{Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazione
2023 2022 8
Crediti verso clienti 217752 17595 4 157 23,6%
Crediti verso imprese controllate 50.513 61.899 (11.386) (18,4%)
Crediti verso controllanti 5 66,7%
(Fondo svalutazione crediti verso controllate) 13.091) ( 13.091) n.a.
(Fondo svalutazione crediti verso terzi) (2.323) (1.486) (837) 56,3%
Totale 56.856 78.011 ( 21.155) (27,1%)

Al 31 dicembre 2023 i crediti commerciali sono pari a Euro 56.856 migliaia, con un decremento del 27,1% rispetto al loro valore al 31 dicembre 2022, per effetto prevalentemente delle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.

I crediti verso le imprese controllate mostrano un saldo a fine esercizio pari a 50.513 contro i 61.899 del precedente esercizio, con una riduzione del 18,4%. Tale decremento è riconducibile sia alle operazioni di fusione avvenute nel corso dell'esercizio sia alla svalutazione pari a Euro 13.091. migliaia verso la società Moschino Shanghai Ltd. con riferimento ai crediti sorti nell'esercizio 2022.

ll fondo svalutazione crediti commerciali è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili e, in generale, sulla base dell'andamento storico.

Il prospetto seguente riporta i movimenti dell'esercizio del fondo svalutazione crediti:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi per
fusione
incorporazione
Incrementi Decrementi / Altre
variazioni
31 dicembre
2022 Moschino S.p.A. 2023
Fondo svalutazione crediti verso terzi 1 484 766 500 (427) 2.323
Totale 1.484 766 500 (427) 2.323

9. Crediti tributari

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazione
2023 2022 તેર
IVA 1.355 4.193 (2.838) (67,7%)
IRES 3.162 2.659 503 18,9%
IRAP 686 334 352 105,4%
Altri crediti tributari 2.583 1.099 1.484 135,0%
Totale 7.786 8.285 (499) (6,0%)

La variazione dei crediti tributari è riferibile principalmente al decremento del credito iva di gruppo mentre la variazione della voce "altri crediti tributari" è imputabile all'incremento del credito R&S di Euro 1.223 migliaia apportato dall'a fusione per incorporazione della controllata Moschino S.p.A.

Disponibilità liquide 10.

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazione
2023 2022 de
Depositi bancari e postali 2.346 5.749 (3.403) (59,2%)
Denaro e valori in cassa 215 13 202 1.553.8%
Totale 2.561 5.762 ( 3.200) (55,5%)

La voce "Depositi bancari e postali" rappresenta il valore nominale del saldo dei conti correnti attivi intrattenuti con gli lstituti di credito, compresi gli interessi maturati alla data del bilancio. La voce "Denaro e valori in cassa" rappresenta il valore nominale del contante, presente in cassa alla data del bilancio.

Le disponibilità liquide di Aeffe S.p.A., per effetto delle fusioni, si sono incrementate di Euro 957 migliaia.

11. Altri crediti

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazione
2023 2022 %
Crediti per costi anticipati realizzazione collezioni 18 160 12.644 5516 43.6%
Acconti e note di accredito da ricevere 1.023 164 8 ਟੈ ਰੋ 523,8%
Ratei e risconti attivi 1 875 F 477 544 114,0%
Altri 1.667 732 ਰੋਤੇ ਦੇ ਕੇ ਤੇ ਉੱਤੇ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇ 127,7%
Eirr 547 547 n.a.
Totale 22.418 14.017 7.854 56,0%

I crediti per costi anticipati si riferiscono alla sospensione della quota dei costi di progettazione e realizzazione del campionario relativi alle collezioni primavera/estate 2024 e autunno inverno 2024 per le quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi di vendita.

L'incremento di Euro 5.516 migliaia è determinato principalmente dall'operazione di fusione per incorporazione della controllata Moschino S.p.A.

l ratei e risconti si riferiscono principalmente ad affitti passivi e canoni periodici di manutenzione e/o abbonamento e l'incremento è determinato principalmente dalle operazioni di fusione per incorporazione della controllata Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.

ll credito verso il Firr sorge a seguito dell'operazione di fusione per incorporazione della controllata Moschino S.p.A. che svolge attività di agenzia.

La voce "Altri" si riferisce principalmente a crediti verso fornitori per note credito relativi a resi di materie/prodotti finiti e sconti su acquisti, crediti vs. Istituti previdenziali, crediti per pagamenti anticipati e depositi cauzionali di breve periodo.

PATRIMONIO NETTO 12.

Si commentano, di seguito, le principali classi componenti il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2023,

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni
2023 2022
Capitale sociale 24 606 24608
Riserva sovrapprezzo azioni 62.264 67.599 5.335)
Altre riserve 4.9791 4 979
Riserva Fair value 7.742 7.742
Riserva legale 4 0 37 4 0 37
Riserva las 11.253 ( 90) 11.343
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti (1.033) (755) (278)
Riserva straordinaria da riallineamento D.L. 104/2020 3.807 3.807
Utili/(Perdite) esercizi precedenti 2.375 2.375
Risultato di esercizio 51.581) 5.335) 46.246)
Riserva da fusioni per incorporazione 20.888 16 786 (37.174)
Totale 47.556 125.246 ( 77.690)

Capitale sociale

ll capitale sociale al 31 dicembre 2023, interamente sottoscritto e versato, (al lordo delle azioni proprie) risulta pari a Euro 26.841 migliaia, ed è costituito da 107.362.504 azioni da Euro 0,25 ciascuna. Al 31 dicembre 2023 la Società possiede 8.937.519 azioni proprie che corrispondono al 8,325% del suo capitale sociale.

Non esistono azioni con diritto di voto limitato, azioni prive del diritto di voto e azioni che garantiscono privilegi. Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state acquistate dalla Società azioni proprie.

Riserva sovrapprezzo azioni

La variazione della riserva sovrapprezzo azioni pari a Euro 5.335 migliaia è relativa alla perdita dell'esercizio 2022.

Altre riserve

La riserva legale al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 4.979 migliaia e non ha subito variazioni rispetto all'esercizio 2022. Si specifica che le riserve non si sono movimentate per proventi o oneri imputati direttamente a patrimonio netto.

Riserva fair value

La riserva falue deriva dall'applicazione del principio contabile internazionale IAS 16, principio che prevede di valutare a fair value i terreni e fabbricati della base di perizie effettuate da un perito esperto indipendente.

Riserva Legale

La riserva legale al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 4.032 migliaia e non ha subito variazioni rispetto all'esercizio 2022

Riserva IAS

La riserva IAS, costituita con la principi contabili internazionali, recepisce le differenze di valore emerse con la conversione dai Principi Contabili Italiani ai Principi Contabili Internazionali. Le differenze imputate nella riserva di patrimonio sono al netto dell'effetto fiscale, come richiesto dal IFRS 1.

La voce si è movimentata per effetto delle fusioni per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. pari ad Euro 5.578 migliaia e Aeffe Retail S.p.A. pari ad Euro 5.765 migliaia.

Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti

La riserva da rimisurazione piani a benefici definiti, costituita a seguito dell'appiicazione dal 1º gennaio 2014 (in modo retrospettivo) dell'emendamento allo IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2022 di Euro 278 migliaia di cui Euro 186 migliaia a seguito delle fusioni per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.

Riserva straordinaria da riallineamento D.L. 104/2020

La riserva straordinaria da riallineamento D.L. 104/2020 al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 3.807 migliaia e non ha subito variazioni rispetto all'esercizio 2022.

Tale riserva si è costituita nell'anno 2021 anno in cui la Società si è avvalsa della facoltà di riallineare i valori civilistici e fiscali relativi ai beni di impresa, così come previsto dall'art.110, c.8 del D.L. 14 agosto 2020 n.104 (il cosiddetto Decreto Agosto), convertito nella Legge 13 ottobre 2020 n. 126, con riferimento al fabbricato della sede.

Utili/perdite esercizi precedenti

La voce al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 2.375 migliaia e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

Risultato di esercizio

La voce evidenzia una perdita di esercizio pari a Euro 51.581 migliaia.

Riserva da fusione per incorporazione

La voce si è movimentata per effetto delle fusioni per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. pari ad Euro 21.450 migliaia e Aeffe Retail S.p.A. pari ad Euro 15.724 migliaia.

Informazioni sulle riserve distribuibili

Nel prospetto sottostante sono riportate, per ogni specifica posta del Patrimonio Netto, le informazioni concernenti la sua possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché quelle relative ad un eventuale suo avvenuto utilizzo nei precedenti tre esercizi.

(Valori in migliaia di Euro) Importo Possibilità
di utilizzo
Quota
disponibile
Utilizzi
precedenti
esercizi
per:
copertura
perdite
aumento
capitale
sociale
distribuzione
aí socí
Capitale sociale 24 608
Riserva legale 4.032 B
Riserva sovrapprezzo azioni:
- di cui 61.375 A,B,C 61.375 5.335
- di cui 889 B
Altre riserve:
- di cui riserva straordinaria 4.979 A,B,C 4,979 36.949
Riserva las (art.6 D.Lgs. 38/2005) 11.253 B
Riserva Fair value (art. 6 D.Lgs. 38/2005) 7.742 B
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti (1.033)
Riserva da fusioni (20.888)
Utili/(Perdite) esercizi precedenti 2.375 A,B,C 2.375
Riserva straordinaria da riallineamento D.L. 104/2020 3.807 A,B,C 3.807
Totale 99.137 72.536 42.284

LEGENDA: A (per aumenti di capitale sociale); 8 (per copertura perdite); C (per distribuzione soci)

Vincolo Patrimoniale

In rispetto all'art. 109, comma 4, lett. b) del Testo Unico delle imposte sui redditi approvato con DPR 22/12/86 N. 917, come modificato con il D. LGS 12/12/03 n. 344, il vincolo patrimoniale alla data del 31 Dicembre 2022 ammonta ad Euro 1.302 migliaia.

Inoltre, la Società si è avvalsa della facoltà di riallineare i valori civilistici e fiscali relativi ai beni di impresa, così come previsto dall'art. 110, c.8 del D.L. 14 agosto 2020 n. 104 (il cosiddetto Decreto di Agosto), convertito nella Legge 13 ottobre 2020 n. 126, con riferimento al fabbricato della sede legale ed è stata vincolata una riserva in sospensione d'imposta (utilizzando parte della riserva straordinaria) per Euro 3.807 migliaia.

Tali vincoli, in caso di incapienza di riserve ed utili distribuibili, comporta l'assoggettamento a tassazione in caso di distribuzione.

PASSIVITA' NON CORRENTI

13. Accantonamenti

ાં છે. આ HERCA DA BOLLO istero dell'Econ 00,913 delle Finanze SEDICI/DO

La composizione e la movimentazione di tali fondi sono le seguenti:
(Valori in migliaia di Euro) 2022 altre variazioni 2023
Trattamento di quiescenza 1.034 532 (133) 1.483
Altri 3.247 17.993 (3.247) 17.993
Totale 4.281 18.575 ( 3.380) 19.476

Il fondo per trattamento di quiescenza è determinato sulla base di una stima degli oneri da assolvere in relazione all'interruzione dei contratti di agenzia, considerando le previsioni di legge ed ogni altro elemento utile a tale stima come dati statistici, durata media dei contratti di agenzia e indice di rotazione degli stessi. L'importo della voce è calcolato sulla base del valore attuale dell'esborso necessario per estinguere l'obbligazione.

La fusione per incorporazione della controllata Moschino S.p.A. ha determinato un incremento del Fondo per trattamento di quiescenza di euro 5 migliaia.

Le passività fiscali potenziali per le quali non sono stati stanziati fondi, in quanto non è ritenuto probabile che daranno origine a oneri a carico della Società, sono descritte al paragrafo "Passività Potenziali".

Gli "Altri" accantonamenti si riferiscono principalmente alle seguenti partecipazioni per la parte eccedente il costo storico:

  • Moschino Shangai Ltd pari ad Euro 11.515 migliaia;
  • Moschino Korea Ldt pari ad Euro 2.613 migliaia;
  • Moschino Asia Pacific pari ad Euro 3.073 migliaia;
  • Aeffe Germany pari ad Euro 401 migliaia;
  • Aeffe Netherlands BV pari ad Euro 140 migliaia.

Gli "Altri" decrementi si riferiscono al rilascio di quanto accantonato nell'anno 2022 e precedenti per le seguenti controllate:

  • Aeffe Uk Ltd pari ad Euro 2.848 migliaia, società divenuta inattiva nel corso dell'anno 2023 a seguito della cessione degli assets alla controllata Fashoff UK;
  • Aeffe France Sarl pari ad Euro 399 migliaia, società incorporata in Moschino France Sarl.

14. Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro

Il trattamento di fine rapporto, istituto retributivo ad erogazione differita a favore di tutti i lavoratori, si configura come programma a benefici definiti (IAS 19), in quanto l'obbligazione aziendale non termina con il versamento dei contributi maturati sulle retribuzioni liquidate, ma si protrae fino al termine del rapporto di lavoro.

Per tali tipi di piani, il principio richiede che l'ammontare maturato debba essere proiettato nel fine di determinare, con una valutazione attuariale che tenga conto del personale, della prevedibile evoluzione della dinamica retributiva e di eventuali altri fattori, l'ammontare da pagare al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale metodologia non trova applicazione per quella parte di dipendenti il cui trattamento di fine rapporto confluisce in fondi pensionistici di categoria, configurandosi, in tale situazione, un piano pensionistico a contribuzione definita.

La composizione e la movimentazione del fondo è la seguente:

Totale 2.570 332 78 ( 353) 2.627
IR 2.570 332 78 (353) 2.627
(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre
2022
Fusione Moschino Incrementi Decrementi e
S.p.A. e Aeffe Retail
S.D.A.
altre
variazioni
31 dicembre
2023

Gli incrementi comprendono la quota di TFR maturata nell'anno e la relativa rivalutazione, mentre la voce decrementi/altre variazioni comprende il decremento per la liquidazione del TFR e il delta attuariale.

15. Passività finanziarie a lungo termine

La tabella seguente riporta la composizione dei finanziamenti a lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazione
2023 2022 ల్లిల
Debiti verso banche 58.660 56.362 2.298 4,1%
Debiti per leasing 44.980 7.395 37.585 508,2%
Debiti verso altri finanziatori 19.805 (19.805) (100,0%)
Totale 103.640 83.562 20.078 24,0%

La voce relativa ai debiti verso banche si riferisce alla quota esigibile oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito. Tutte le altre operazioni sono mutui chirografari e finanziamenti bancari su cui non esistono forme di garanzie reali e non sono presenti clausole di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale. Unica eccezione un finanziamento ipotecario sull'Immobile sito in Gatteo sede della controllata Pollini S.p.A. di Euro 13.222 migliaia.

Non esistono, inoltre, clausole che impongano il rispetto di determinate (covenant), o negative pledge.

Le operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.a. e Aeffe Retail S.p.A. hanno determinato un incremento della voce debiti verso banche pari ad Euro 4.750 migliaia.

l debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16 e l'incremento è determinato dalle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.a. e Aeffe Retail S.p.A. di seguito la tabella con la movimentazione e la ripartizione temporale del debito:

(Valori in migliaia di Euro) Debiti per leasing Entro 1 anno Da 2 a 5 anni oltre 5 anni
Saldo 31, 12, 2022 9.627 2.2.34 5.1.75 2.25/0
Fusione Moschino 22,427 1.855 8.437 12.136
Fusione Aeffe Retail 27.99 15 3.749 14 205 4 262
Incrementi 8.668
Decrementi (352)
Lease repayment 9.886)
Interessi 1 490
Saldo 31.12.2023 54.189 9.209 29.849 15.131

La riduzione della voce "Debiti verso altri finanziatori" si riferisce ai finanziamenti fruttiferi concessi dalle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Usa Inc. estinti nel corso dell'anno 2023.

La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2023 inclusivo della quota a breve e della quota a medio-lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) Importo totale
Finanziamenti bancari 76 562 17.902 58.660
Totale 76.562 17.902 58.660

Si precisa che le scadenze oltre i cinque anni ammontano ad Euro 10.828 migliaia.

16. Passività non finanziarie

Le passività non finanziarie si incrementano di Euro 1.327 per effetto delle operazioni di fusione per incorporazione delle controllata Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. e sono relativi a contributi concessi dai locatori, in fase di apertura del punto vendita, per opere di ristrutturazione e allestimento e imputati a conto economico sulla base della durata del contratto di locazione.

PASSIVITA' CORRENTI

17. Debiti commerciali

La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2022:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazione
2023 2022 96
Debiti per acconti da clienti 2.058 3.292 (1.234) (37,5%)
Debiti verso imprese controllate 22.579 62.724 ( 40.145) (64,0%)
Debiti verso fornitori 38 390 34 406 3,984 11.6%
Totale 63.027 100.422 (37.395) (37,2%)

I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio e si riferiscono a debiti per forniture di beni e servizi.

L'incremento dei debiti verso fornitori e il decremento dei debiti verso controllate sono determinati prevalentemente dalle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.

18. Debiti tributari

l debiti tributari sono dettagliati nel prospetto che segue e confrontati con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2022:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazione
2023 2022 %
Debiti verso Erario per ritenute 1.997 1.328 669 50,4%
Altri 170 (170) (100.0%)
Totale 1.997 1.498 ਧਰੋਰੇ 33,3%

19. Passività finanziarie a breve termine

La tabella che segue ne dettaglia la composizione:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazione
2023 2022 0/0
Debiti verso banche 66.014 47.590 18.424 38,7%
Debiti per leasing 9.209 2.231 6.978 312,8%
Totale 75.223 49.821 25.402 51,0%

l debiti verso banche a breve termine includono gli anticipi concessi da istituti di credito, i finanziamenti a breve termine e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine. Gli anticipi rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante.

Le operazioni di fusioni per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail hanno determinato un incremento della voce debiti verso banche pari ad Euro 2.583 migliaia.

l debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16 e l'incremento è determinato dalle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.a. e Aeffe Retail S.p.A.

Altri debiti 20.

Le altre passività a breve sono dettagliate nel prospetto che segue e confrontate con i corrispondenti saldi al 31 dicembre 2022:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazione
2023 2022 00
Debiti verso Istituti previdenziali 2.766 1.834 332 50,8%
Debiti verso dipendenti 3.395 2.214 1.181 53,3%
Debiti verso clienti 1 748 3.126 (1.378) (44,1%)
Ratei e risconti passivi 9 460 5 ਰੇ 455 n.a.
Altri 213 318 1 105 (33,0%)
Totale 17.582 7.497 10.085 134,5%

l debiti verso gli istituti previdenziali, iscritti al valore nominale, sono relativi relativi alle retribuzioni dei dipendenti della Società.

Gli incrementi delle varie voci esposte nella tabella sono determinati dalle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.a. e Aeffe Retail S.p.A.

In particolare, la voce "ratei e risconti passivi" è relativa ai risconti sulle royalties fatturate dalla maison Moschino.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

21. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Accounting Policy:

l ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Questo è previsto sia per la distribuzione Wholesale (spedizione dei beni al cliente), sia per la distribuzione retail quando il bene viene venduto attraverso un negozio fisico. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.

Una parte dei ricavi del gruppo deriva dal riconoscimento delle royalties, convenute, in base, ad una percentuale prestabilita nel contratto con il cliente, sul fatturato netto. Le royalties maturano "at point in time", quindi nel momento dell'emissione da parte della licenziataria, delle fatture di vendita dei prodotti concessi.

Determinazione del prezzo della transazione:

La maggior parte dei ricavi della Società derivano da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso.

Relativamente al riconoscimento delle royalties, queste sono calcolate in base ad una percentuale sul fatturato netto della licenziataria. La percentuale può variare in base alla tipologia di prodotto.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à
porter
Div. calzature
pelletteria e
Totale
Aeffe SpA
Esercizio 2023 accessori
Area Geografica 145.173 38.523 183.696
Halia 71.699 21.026 92.725
Europa (Italia esclusa) 32.027 6.013 38.040
Asia e Resto del mondo 34.372 9.667 44.039
America 7.075 1.817 8.892
Marchio 145.173 38.523 183.696
Alberta Ferretti 18928 2.216 71 144
Philosophy 16.236 1.023 17.259
Moschina 209 133 35.279 144 417
Altri 876 5 881
Contratti con le controparti 145.173 38.523 183.696
Wholesale 101 614 17.623 119 237
Retail 29.074 13.950 43.024
Royalties 14.485 6.950 21 435
Tempistica di trasferimento dei beni e servizi 145.173 38.523 183.696
POINT IN TIME (passaggio dei rischi e benefici significativi connessi alla propietà del
bene)
101.614 17.623 119.237
POINT IN TIME (maturazione Royalties sul fatturato della licenziataria) 14.485 6.950 21.435

Disaggregazione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni (IFRS 15)

Nell'esercizio 2023 i ricavi passano da Euro 164.666 migliaia del 2022 a Euro 183.696 migliaia del 2023, con un incremento del 11,6%. In valore assoluto l'incremento di Euro 19.030 migliaia è determinato dai seguenti fattori intervenuti nel corso dell'anno 2023:

  • dell'operazione di fusione per incorporazione delle controllate Aeffe Retail S.p.A. e Moschino S.p.A.;
  • incremento dei ricavi pari ad Euro 23.151 migliaia per roy e provvigioni a seguito dell'operazione di fusione per incorporazione della controllata Moschino S.p.A.

Le operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Aeffe Retail S.p.A. e Moschino S.p.A. hanno determinato un incremento totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari ad Euro 66.149 migliaia.

l ricavi sono stati conseguiti per il 50% sul mercato italiano e per il 50% sui mercati esteri.

22. Altri ricavi e proventi

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazione
2023 2022 లం
Affitti attivi 3.089 3,985 (896) (22,5%)
Altri ricavi 9.503 6.161 3.342 54,2%
Totale 12.592 10.146 2.446 24,1%

La voce altri ricavi, pari ad Euro 12.592 migliaia nell'esercizio 2023, include principalmente prestazioni di servizi, utili su cambi di natura commerciale, vendite di materie prime ed imballaggi, credito di imposta R&S e al rilascio di alcuni fondi. L'incremento è legato principalmente alle operazioni di fusione per incorporazione di Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. per Euro 4.701 migliaia, di cui Euro 1.100 migliaia legato alla disdetta del negozio di Capri.

23. Materie prime e di consumo

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazione
2023 2022
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 60.916 65,187 (4.271) (6,6%)
Totale 60.916 65.187 (4.271) (6,6%)

Tale voce comprende prevalentemente i costi per acquisti di materie prime quali tessuti, filati, pellami ed accessori, acquisti di prodotti finiti per la rivendita (prodotti commercializzati) ed imballaggi.

Il decremento dei costi per materie prime è determinato dalla contrazione del fatturato sul canale wholesale rispetto all'ordinativo del precedente esercizio e dalle operazioni di fusione per incorporazione di Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.

24. Costi per servizi

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazione
2023 2022 જેવી
Lavorazioni esterne 18.297 174902 395 2,2%
Consulenze 25.147 8.385 16.762 199,9%
Pubblicità e promozione 13.467 3.003 10 464 348,5%
Premi e provvigioni 6.311 8.185 1.874) (22,9%)
Trasporti 3 arra 4592 643) (14,0%)
Utenze 1.186 948 238 25,1%
Compensi amministratori e collegio sindacale 2.717 2.510 207 8,2%
Assicurazioni 303 279 24 8,6%
Commissioni bancarie 296 232 64 27,6%
Spese di viaggio 894 630 264 41,9%
Altri servizi 6457 2927 3.535 121,0%
Totale 79.024 49.588 29.436 59,4%

l costi per servizi passano da Euro 49.588 migliaia dell'esercizio 2022 a Euro 79.024 migliaia dell'esercizio 2023, con un incremento del 59,4%. La variazione è determinata principalmente dalle operazioni di fusione per incorporazione di Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. e in parte per i costi non ricorrenti sostenuti nell'anno 2023 per la riorganizzazione della Società e per eventi promozionali straordinari come il 40° anniversario del brand Moschino.

25. Costi per godimento beni di terzi

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2022
Variazione ల్లోల
2023
Affitti passivi 972 338 634 187,6%
Royalties su licenze, brevetti e marchi 597 14.939 ( 14.342) (96,0%)
Noleggi ed altri 388 166 222 133,7%
Totale 1.957 15.443 ( 13.486) (87,3%)

La variazione della voce "costi per godimento beni di terzi" è determinata principalmente dalle operazioni di fusione per incorporazione di Moschino S.p.A.

26. Costi per il personale

Di seguito il confronto con l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

l costi del personale passano da Euro 30.288 migliaia del 2022 a Euro 46.563 migliaia del 2023, con un incremento dell'53,7% derivante principalmente dall'operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. e ai costi straordinari di ristrutturazione riorganizzativa intervenuti nel corso dell'esercizio 2023.

ll contratto nazionale di lavoro applicato è quello del settore dell'industria tessile e abbigliamento di Gennaio 2022.

ll numero medio dei dipendenti della Società nel 2023 è il seguente:

Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica 31 dicembre
2023
31 dicembre
2022
Variazione ర్థాల్యం
Impiegati ਟੈਰੇਟ 383 212 55,4%
Dirigenti
the state the mail of the state of the state of the submit of the submit of the states of the states
20 16 4 25,0%
Totale 780 542 238 43,9%

Le operazioni di fusione per incorporazione delle controllate Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. hanno determinato un incremento di 249 unità (4 dirigenti - 236 impiegati - 9 operai).

27. Altri oneri operativi

La voce comprende:

{Valori in migliaia di Euro} Esercizio Esercizio Variazione
2023 2022 %
Imposte e tasse 887 545 342 62,8%
Omaggi 594 188 406 216,0%
Altri oneri operativi 1.905 1.037 873 84,6%
Totale 3.386 1.765 1.621 91,8%

La variazione della voce "altri oneri operativi" è determinata principalmente dalle operazioni di fusione per incorporazione di Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.

La voce "Altri" include principalmente liberalità, contributi ad associazioni di categoria e perdite su cambi.

28. Ammortamenti e Svalutazioni

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazione
2023 2022 ಲ್ಲಿ ಕ
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 2.685 567 2.118 373,5%
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 3.145 1.287 1.858 144,4%
Ammortamenti attività per diritti d'uso 10.909 2.268 8.629 381,0%
Svalutazioni e accantonamenti 31.587 9.469 22.118 233,6%
Totale 48.326 13.591 34.735 255,6%

La voce passa da Euro 13.591 migliaia dell'esercizio 2022 a Euro 48.326 migliaia dell'esercizio 2023. L'incremento è determinato dalle operazioni di fusione per incorporazione di Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A.

La voce "Svalutazioni e accantonament" include sia le svalutazioni del costo delle partecipazioni sopra menzionate sia gli ulteriori accantonamenti al fondo rischi per copertura perdite per la parte di svalutazione eccedente il costo storico delle partecipazioni medesime:

Le svalutazioni del 2023 riguardano le seguenti partecipazioni:

  • Moschino Korea Ldt pari ad Euro 4 migliaia;
  • Moschino Asia Pacific pari ad Euro 54 migliaia;
  • Aeffe Group Inc. pari ad Euro 1.463 migliaia;
  • Moschino France Sarl pari ad Euro 9 migliaia;
  • Aeffe Germany pari ad Euro 525 migliaia;
  • Aeffe Netherlands BV pari ad Euro 25 migliaia.

Gli accantonamenti del 2023 riguardano le seguenti partecipazioni:

  • Moschino Shangai Ltd pari ad Euro 11.515 migliaia;
  • Moschino Korea Ldt pari ad Euro 2.613 migliaia;
  • Moschino Asia Pacific pari ad Euro 3.073 migliaia;
  • Aeffe Germany pari ad Euro 401 migliaia;
  • Aeffe Netherlands BV pari ad Euro 140 migliaia.

Gli accantonamenti del 2023 riguardano:

  • fondo svalutazione crediti verso Moschino Shangai Ltd pari ad Euro 13.091 migliaia;
  • fondo svalutazione crediti verso clienti per Euro 500 migliaia;
  • fondo indennità suppletiva di clientela per Euro 569 migliaia;
  • fondo rischi e perdite future per Euro 250 migliaia.

Infine, nel corso dell'anno 2023 si è proceduto:

  • alla svalutazione di Euro 203 migliaia relativamente al negozio di Firenze sulla base dell'impairment test effettuato;
  • a rilasciare il fondo accantonato negli anni precedenti per le seguenti controllate Aeffe Uk Ltd pari ad Euro 2.848 migliaia.

29 Proventi e oneri finanziari

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazione
2023 2022 ల్లో
Interessi attivi 79 261 (182) (69,7%)
Sconti finanziari 1 3 2) (66,7%)
Utili su cambi finanziari 13 13 m.a.
Proventi finanziari ਰੇਤ 264 (171) (64,8%)
Interessi passivi vs banche 5.733 1.911 3.822 200,0%
Differenze cambio 25 233 2081 (89,3%)
Altri oneri 404 304 100 32,9%
Oneri finanziari 6.162 2.448 3.714 151,7%
Interessi per leasing 1 490 288 1 282 417,4%
Oneri finanziari su attività per diritti d'uso 1.490 288 1.202 417,4%
Totale 7.559 2.472 5.087 205,8%

Gli oneri finanziari netti passano da Euro 2.472 migliaia del 2022 ad Euro 7.559 migliaia del 2023 con un aumento del 204,8% dovuto principalmente all'aumento dei tassi di interessi (Euribor).

L'incremento degli oneri finanziari determinato dalle operazioni di fusione per incorporazione di Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. ammonta ad Euro 229 migliaia.

Gli interessi per leasing incrementano per effetto delle operazioni di fusione per incorporazione di Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A..

30. Imposte sul reddito

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio Variazione
2023 2022 ర్లిక్
Imposte correnti 598 1865 (100,0%)
lmposte differite e anticipate 7.763 962 6.801 707,0%
Totale imposte sul reddito 7.763 1.560 6.203 397,6%

La composizione e i movimenti delle imposte anticipate e differite sono descritti nel paragrafo "Attività e passività fiscali differite".

La riconciliazione tra l'imposizione fiscale effettiva e teorica per il 2022 è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2023 2022
Risultato prima delle imposte (59.343) 3.775
Aliquota fiscale applicata 24,0% 24,0%
Calcolo teorico delle imposte sul reddito (IRES) ( 14.242) ( 906)
Effetto fiscale 6.359 2 28
Totale imposte sul reddito iscritte in bilancio esclusa IRAP (correnti e differite) (7.703) 1.222
IRAP (corrente e differita) (29) 338
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) (7.763) 1.560

Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP perché, essendo questa un'imposta calcolata su una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro.

31. Risultato per azione

Utile/(perdita) di riferimento

Il calcolo dell'utile/(perdita) per azione base e diluito è basato sui seguenti elementi:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
Da attività in funzionamento e attività cessate 2023 2022
Da attività in funzionamento
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile base per azione (51.581) (5.335)
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile base per azione 51.581) 5.335)
Effetti di diluizione
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile diluito per azione (51.581) (5.335)
Da attività in funzionamento e attività cessate
Utile/(perdita) netto dell'esercizio 51.581) 5.335
Utili/(perdite) da attività cessate
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile base per azione 51.581 (5,335)
Effetti di diluizione
Utile/(perdita) per determinazione dell'utile diluito per azione For Par 5,335
Numero azioni di riferimento
Nº medio azioni per determinazione dell'utile/(perdita) base per azione 98.425 98.425
Opzioni su azioni
Nº medio azioni per determinazione dell'utile/(perdita) diluito per azione 98.425 98.425

Risultato base per azione

La perdita netta attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Società è pari a 51.581 migliaia di euro (dicembre 2022: -5.335 migliaia di euro).

Risultato diluito per azione

ll calcolo del risultato diluito per azione del periodo gennaio - dicembre 2023, coincide con il calcolo del risultato per azione base, non essendovi strumenti aventi potenziali effetti diluitivi.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO

Il flusso di cassa impiegato nel 2023 è stato pari a Euro 3.201 migliaia.

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2023 2022
Disponibilità liquide di Aeffe S.p.A. al 31/12/23 5.762
Disponibilità liquidi di Moschino S.p.A. fusa per incorporazione 1.963
Disponibilità liquidi di Aeffe Retail S.p.A. fusa per incorporazione 768
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio (A) 8.493 3.992
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa (B) 8.346 13.973
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento (C) ( 11.461) 8.977
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria (D) 80) 6.754
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (E)=(B)+(C)+(D) 3.201) 1.770
Disponibilità liquide nette a fine esercizio (F)=(A)+(E) 2.561 5.762

32. Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa

La gestione operativa del 2023 ha generato flussi di cassa pari a Euro 8.340 migliaia.

Il flusso di cassa della gestione operativa è di seguito analizzato nelle sue componenti:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2023 2022
Disponibilità liquide di Aeffe S.p.A. al 31/12/23 5.762
Disponibilità liquidi di Moschino S.p.A. fusa per incorporazione 1.963
Disponibilità liquidi di Aeffe Retail S.p.A. fusa per incorporazione 768
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio (A) 8.493 3.992
Risultato del periodo prima delle imposte 59.343) 3.775
Ammortamenti e svalutazioni 48.326 13.591
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR (360) (2.945)
Imposte sul reddito corrisposte 1.163 (458)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 7.560 2472
Variazione nelle attività e passività operative 8.263 ( 22,856)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività operativa 8.340 ( 13.971)

33. Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento

Il flusso di cassa ha impiegato nell'attività di investimento del 2023 Euro 11.461 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2022
2023
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali 19921 657
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali ( 2.204) 3681
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (8.263) 1.745
Investimenti (-) / Disinvestimenti (+) e Svalutazioni 2) 8.257
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività di investimento (11.461) 8.977

34. Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria

Il flusso di cassa impiegato dall'attività finanziaria nel 2023 è di Euro 80 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2023 2022
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto 12,997
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 10.760 (976)
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing 79) 4.204)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari (3.202) 419
Proventi (+) e oneri finanziari (-) (7.560) (2.477)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività finanziaria ( 80) 6.764

ALTRE INFORMAZIONI

35 Piani di incentivazione

Relativamente ai piani di incentivazione sul lungo periodo riservati ad amministratori esecutivi di Aeffe S.p.A., si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.

36. Dichiarazione sull'indebitamento

Secondo quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, in linea con il "Richiamo di attenzione n. 5/21″ del 29 aprile 2021 della Consob, si segnala che l'indebitamento della Società al 31 dicembre 2023 è il seguente:

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2023 2022
A - Disponibilità liquide 2.561 5.761
B - Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C - Altre attività finanziarie correnti
D - Liquidità (A + B + C) 2.561 5.761
E - Debito finanziario corrente 48 8 2 31950
F - Parte corrente del debito finanziario non corrente 27.111 17.871
G - Indebitamento finanziario corrente (E + F) 75,223 49 821
H - Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 72.662 44.060
I - Debito finanziario non corrente 103.640 83 562
J - Crediti finanziari non correnti
K - Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L - Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 103.640 83.562
M - Totale Indebitamento finanziario (H + L) 17.6.202 127.622

L'indebitamento finanziario netto della Società si attesta a Euro 176.302 migliaia al 31 dicembre 2023 rispetto a Euro 127.622 migliaia al 31 dicembre 2022 con un peggioramento di Euro 48.680 migliaia.

Le disponibilità liquide di Aeffe S.p.A, per effetto delle fusioni sono incrementate per Euro 2.731 migliaia.

L'indebitamento finanziario al netto dell'applicazione del principio IFRS 16 è pari a Euro 122.113 migliaia al 31 dicembre 2023 rispetto a Euro 117.995 migliaia al 31 dicembre 2022.

Relativamente all'indebitamento finanziario si segnala che la Società, nell'ultimo biennio, ha realizzato due investimenti strategici di natura straordinaria per un corrispettivo totale di 90 milioni di euro riferiti all'acquisto della partecipazione minoritaria del 30% della Moschino S.p.A. e al cambio di distribuzione in Cina sul Brand Moschino.

Operazioni infragruppo 37.

Aeffe S.p.A. opera anche tramite le proprie società controllate, direttamente. Le operazioni compiute con le stesse sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.

L'impatto di tali operazioni sulle singole voci di bilancio 2023 e 2022, peraltro già evidenziato negli appositi schemi supplementari di Conto Economico e di Stato Patrimoniale è riepilogato nelle seguenti tabelle:

COSTI E RICAVI

(Valori in migliaia di Euro) ricavi delle
vendite e
delle
prestazioni
altri ricavi e
proventi
costi
materie
prime, mat.
di consumo
e merci
costi per
servizi
costi per
godimento
beni di terzi
altri oneri
operativi
proventi
(oneri)
finanziari
Anno 2023
Moschino France Sarl 1.202 3 248 3 205 11
Fashoff Uk Ltd 362 2 12 1.529 5
Moschino Shanghai Ltd 11.366 1 339
Moschino Korea Ltd 2.478 3
Moschino Asia Pacific Ltd 343 31 118 32
Moschino Kids Srl 1.991 ਟੋ83
Aeffe Group Inc 5.126 34 1 1.510 (109)
Gruppo Pollini 12.664 4.201 17.574 197 5
Aeffe Germany Gmbh 800 230
Aeffe Spagna Slu 862 7
Aeffe Netherlands Bv 850 2 8
Totale imprese del gruppo 38.044 4.276 18.663 8.898 5 (61)
Totale voce di bilancio 183.696 12.592 (60.916) ( 79.024) (1.958) ( 3.387) (7.560)
Incidenza % sulla voce di
bilancio
20,7% 34,0% (30,6%) (11,3%) (0,3%) 0,0% 0,8%
(Valori in migliaia di Euro) ricavi delle
vendite e
delle
prestazioni
altri ricavi e
proventi
costi
materie
prime, mat.
di consumo
e merci
costi per
servizi
costi per
godimento
beni di terzi
altri oneri
operativi
proventi
(oneri)
finanziari
Anno 2022
Fashoff Uk Ltd ટેલા 2.119 1
Moschino Shanghai Ltd 10.125
Moschino Korea Ltd 2.451
Moschino France Sarl 620 2 260
Moschino SpA 9.110 41 173 2.083 14.470 (320)
Moschino Usa Inc 890
Moschino Asia Pacific Ltd 46
Gruppo Pollini 2.473 3.220 16.591 278 8 1
Aeffe Retail SpA 15.091 842 16 1,13 2
Aeffe Usa Inc. 6.278 1 556 1 (78)
Aeffe UK Ltd ( 276) 9 3 250 5 3
Aeffe France Sarl 215 1 en 391 8 2
Aeffe Germany Gmbh 766
Aette Spagna Slu 817 I
Aeffe Netherlands Bv ਰੇਤੇ ਹੋ 2
Totale imprese del gruppo 50.086 4.117 16.788 6.096 14.478 17 ( 392)
Totale voce di bilancio 164.666 10.147 (65.187) (49.588) ( 15.443) (1.765) ( 2.472)
Incidenza % sulla voce di
bilancio
30,4% 40,6% (25,8%) (12,3%) (ਰਤੋਂ 8%) (1,0%) 15,9%

crediti e debiti

(Valori in migliaia di Euro) Altre attività Crediti
Commerciali
Altri fondi Passività
finanziarie
non correnti
Passività non
finanziarie
non correnti
Debiti
Commerciali
Anno 2023
Fashoff UK Ltd circol 1.492
Moschino Shanghai Ltd 11.780 11.515 ਪਰੇਰੇ
Moschino France Sarl 1 965 3.243
Moschino Korea Ltd 9.111 2.613 1.790
Moschino Usa Inc 4 980 157
Moschino Kids Srl 1.097 158
Moschino Asia Pacific Ltd 3761 418 3.073 15
Aeffe Group Inc 4 ટેક
Gruppo Pollini 5.677 14.741
Aeffe Germany Gmbh 1.093 401
Aeffe Spagna Slu 214 1
Aeffe Netherlands Bv 924 140 8
Totale imprese del gruppo 3.761 37.423 17.743 22.579
Totale voce di bilancio 3.856 26.856 19.475 103.641 1.398 63.027
Incidenza % sulla voce di bilancio 97,5% 65,8% 91,1% 0,0% 0,0% 35,8%
(Valori in migliaia di Euro) Altre attività Crediti Altri fondi Passivita Passivita Debiti
Commerciali finanziarie finanziarie Commerciali
non correnti non correnti

Anno 2022

Moschino SpA 7.205 17/180 32 323
Fashoff Uk Ltd 3.976
Moschino France Sarl 454
Moschino Usa Inc
Moschino Asia Pacific Ltd 46
Gruppo Pollini 5.885 10.972
Aeffe Retail SpA 18.978 10.197
Aeffe Usa Inc. 1.375 2.625 1.967
Aeffe UK Ltd 316 3.987 2.848 1.793
Aeffe France Sarl 243 2.445 ਤੇਰੇਰੇ 670
Aeffe Germany Gmbh 1.268 325
Aeffe Spagna Slu ਨਵਰ
Aeffe Netherlands Bv 501
Totale imprese del gruppo ਦੇ ਕਰੋ 61 899 3.247 19.805 62.724
Totale voce di bilancio ਟੇਟਰ 78.011 4.281 83.562 198 100.421
Incidenza % sulla voce di
bilancio
100,0% 79,3% 75,8% 23,7% 0,0% 62,5%

38. Operazioni con parti correlate

Le operazioni compiute dalla Società correlate sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.

Si riepilogano nel seguente prospetto i rapporti intrattenuti dalla Società con altri soggetti correlati:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Natura
2023 2022 dell'operazione
Azionista Alberta Ferretti con Società Aeffe S.p.a.
Contratto cessione patrimonio artistico e collaborazione stilistica 1 000 THORIG Costo
Società Commerciale Valconca con Società Aeffe S.p.a.
Vendita prodotti 121 141 Ricavo
Costi per servizi 75 75 Costo
Affitto immobile 50 50 Costo
Commerciale 496 SIB Credito
Società Ferrim con Società Aeffe S.p.a.
Affitto immobile 1 991 1.872 Costo

Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative all'incidenza che le operazioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022.

(Valori in migliaia di Euro) Bilancio Val. Ass.
Correlate
ಿಕ Bilancio Val. Ass.
Correlate
de
2023 2023 2022 2022
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di conto economico
Ricavi delle vendite 9681696 175 0.1% 164.666 141 0,1%
Costi per servizi 79.024 1.075 1,4% 49.588 1.075 2,2%
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale
Crediti commerciali 56.856 490 0,9% 37.216 513 1,4%
Incidenza operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti
dall'attività operativa
8.340 (931) 0.3. 10 13 887 11 850) 6,1%
Incidenza operazioni con parti correlate
sull'indebitamento
Indebitamento finanziario netto senza effetto ifrs16 (122.114) ( 931) 0,8% ( 117.995) ( 850) 0,7%

Per maggiori si rimanda agli allegati della presenta nota.

39. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2023 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006.

Nel corso del 2023 non sono stati realizzati eventi o operazioni non ricorrenti.

41. Garanzie ed impegni

Al 31 dicembre 2023 la Società ha prestato fideiussioni a garanzia di impegni contrattuali verso terzi per Euro 4.394 migliaia (Euro 1.876 migliaia al 31 dicembre 2022).

42. Passività potenziali

In considerazione del fatto che non ci sono contenziosi fiscali significativi non è stato accantonato alcun fondo.

43. Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

ll seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla stessa Società. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(Valori in migliaia di Euro) Soggetto che ha
erogato il servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2023
Revisione contabile RIA GRANT THORNTON S.p.A. 105
Revisione contabile BDO ITALIA S.p.A. 21
Dichiarazione di carattere non finanziario (DNF) BDO ITALIA S.p.A. 24
Revisione dichiarazione di carattere non finanziario (DNF) RIA GRANT THORNTON S.p.A. 15
Certificazione del credito di imposta R&S RIA GRANT THORNTON S.p.A. 0
Certificazione del credito di imposta R&S BOO ITALIA S.p.A. ਰੇ
Bilancio consolidato standard ESEF BDO ITALIA S.p.A. 8
Revisione bilancio consolidato standard ESEF RIA GRANT THORNTON S.p.A. 8
Visto di conformità iva RIA GRANT THORNTON S.p.A. 5
Totale 204

ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE

  • ALLEGATO I: Stato Patrimoniale con parti correlate
  • ALLEGATO Il: Conto Economico con parti correlate
  • ALLEGATO III: Rendiconto Finanziario con parti correlate
  • ALLEGATO IV: Prospetto dei dati essenziali del bilancio di esercizio della Fratelli Ferretti Holding S.r.I. al 31 dicembre 2022

ALLEGATO I

Stato Patrimoniale con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

(Valori in migliaia di Euro) Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
2023 correlate 2022 correlate
Marchi 36.526 2.520
Altre attività immateriali 1.560 857
Immobilizzazioni immatenali 11 38.087 3.377
Terreni 17.320 17.320
Fabbricati 20.629 21.240
Opere su beni di terzi 7.199 602
Impianti e macchinari 1.225 1.107
Attrezzature 107 38
Altre attività materiali 2.434 ਟਰ ਹ
Immobilizzazioni materiali (201 48.913 40.897
Attività per diritti d'uso (3) 56.660 7. add
Partecipazioni (4) 50.616 50.594 187.236 187.216
Altre attività (5) 3.856 3.761 ਟੇਟੋਰੇ 12 23
Imposte anticipate (e) 7.549 1.750
ATTIVITA' NON CORRENTI 205.681 241.817
Rimanenze (7) 43.982 34.043
Crediti commerciali (8) 56.856 37.913 78.011 62.412
Crediti tributari (a) 7.787 8.285
Disponibilità liquide (10) 2.561 5.762
Altri crediti (11) 22.417 14.017
ATTIVITA' CORRENTI 133.603 140.117
TOTALE ATTIVITA' 339.284 381.935
Capitale sociale 24.606 24.606
Altre riserve 72 156 103.599
Utili/(perdite) esercizi precedenti 2.375 2.375
Risultato di esercizio (51.581) (5.335)
PATRIMONIO NETTO (12) 47,557 125.246
Accantonamenti (J3) 19.475 17.743 4.281 3.247
Imposte differite (5) 6.757 6.839
Benefici successivi alla cess. del rapporto di lavoro (14) 2.627 2.570
Passività finanziarie (15) 103.641 4,742 83.562 26.560
Passività non finanziarie (16) 1.398 198
PASSIVITA' NON CORRENTI 133,898 97.451
Debiti commerciali (17) 63.027 22.579 100.421 62.724
Debiti tributari (18) 1.997 1.498
Passività finanziarie (19) 75.223 1.869 49.821 1576
Altri debiti (20) 17.582 7.497
PASSIVITA' CORRENTI 157.829 159.238
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 339.284 381.935

ALLEGATO II

Conto Economico con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

(Valori in migliaia di Euro) Note Esercizio di cui Parti
correlate
Esercizio di cui Parti
correlate
2023 2022
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (21) 183.696 38.165 164.666 50.227
Altri ricavi e proventi (22) 17.592 4.276 108147 4 4 1 27
TOTALE RICAVI 196.288 174.813
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. ( 7.897) ( 255)
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (23) (60.916) (18.663) (65.187) (16.788)
Costi per servizi (24) ( 79.024) 9.973) ( 49.588) (7.171)
Costi per godimento beni di terzi (25) (4) 958) (5) (15.443) 14.478
Costi per il personale (26) (46.563) (30,288)
Altri oneri operativi (27) (3.387) (1.765) (17)
Ammortamenti e svalutazioni (28) 48.326) ( 1.563) ( 13.591) ( 1.526)
Proventi/(oneri) finanziari (29) (7.560) (276) (2.472) (656)
RISULTATO ANTE IMPOSTE (59.343) ( 3.775)
Imposte dirette sull'esercizio (30) 7.763 ( 1.560)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (51.581) (5,335)

ALLEGATO III

Rendiconto Finanziario con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

(Valori in migliaia di Euro) Note Esercizio Di cui parti Esercizio Di cui parti
2023 2022
Disponibilità liquide di Aeffe S.p.A. 5.762
Disponibilità liquide di Moschino S.p.A. fusa per
incorporazione
1.963
Disponibilità liquidi di Aeffe Retall S.p.A. fusa per
incorporazione
768
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio 8.493 3.992
Risultato del periodo prima delle imposte (59.343) (3.775)
Ammortamenti / svalutazioni 48.326 1.563) 13.591 ( 1.526)
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR (360) (2.945)
Imposte sul reddito corrisposte 1.163 1 458)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 7.560 2.472
Variazione nelle attività e passività operative 8.263 ( 15,646) ( 22.856) ( 9.258)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti
dell'attività operativa
(32) 8.340 (13.971)
Acquisizioni (-) / Allenazioni (+) immobilizzazioni immateriali (992) (657)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali ( 2.204) (368)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (8.263) 1.745
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni
(+)
(2) 8.257
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti
dell'attività di investimento
(33) ( 11.461) 8.977
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto 13.997
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 10.760 2.625) 976) 17.865)
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing (79) 1.720 (4.204) 1.700
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari (3.202) 3.202) 419 (137)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) (7.560) (276) (2.472) (656)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti
dell'attività finanziaria
(34) ( 80) 6.764
Disponibilità liquide nette a fine esercizio 2.561 5.762

ALLEGATO IV

Prospetto dei dati essenziali dell'ultimo bilancio di esercizio della Fratelli Ferretti Holding S.r.I. al 31 dicembre 2022

(Valori in unità di euro) Esercizio Esercizio
2022 2021
STATO PATRIMONIALE
Immobilizzazioni immateriali 55066 63 333
Immobilizzazioni materiali 1.235.226 1.427.949
Partecipazioni 54.554.986 54.543.586
Attività non correnti 55.845.278 56,034.868
Crediti commerciali 173.739 174.214
Crediti tributari 1.049.094 1.195.733
Disponibilità liquide 29.254 266.148
Altri crediti 3,374 2.959
Attività correnti 1.255.461 1.639.054
Totale attività 57.100.739 57.673.922
Capitale sociale 100.000 100.000
Riserva sovrapprezzo azioni 49.879.769 50.452.265
Altre riserve 20.000 15.038
Utili (perdite) esercizi precedenti -1
Risultato d'esercizio ( 705.665) ( 167.534)
Patrimonio netto 49.294.103 50.399,769
Accantonamenti 43.095 66.601
Passività finanziarie
Passività non correnti 43.095 66.601
Debiti commerciali 7.763.541 7.207.552
Passività correnti 7.763.541 7.207.552
Totale patrimonio netto e passività 57.100.739 57.673.922
CONTO ECONOMICO
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 480.953 498.265
Altri ricavi e proventi 4
Totale ricavi 480.953 498,269
Costi operativi (695.463) ( 440.359)
Costi per godimento beni di terzi
Ammortamenti e Svalutazioni ( 275,479) ( 268.177)
Oneri diversi di gestione (18.848) (15.470)
Proventi/(Oneri) finanziari ( 73.696) 4.784
Risultato ante imposte (582,533) ( 220.953)
Imposte Dirette sul Reddito d'Esercizio (123.132) 53.419
Risultato netto dell'esercizio ( 705.665) ( 167.534)

Attestazione del Bilancio d'esercizio al sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

l sottoscritti Simone Badioli in qualità di Amministratore Delegato di Aeffe S.p.A. e Matteo Scarpelini in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aeffe S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  • L'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • L'effettiva applicazione;

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'esercizio 2023.

Si attesta inoltre che il bilancio d'esercizio:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

14 marzo 2024

Amministratore Delegato

Simone Badioli

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Matteo Scarpellini

Il sottoscritto Massimo Ferretti, nato a Cattolica (RN) il 6/4/1956 dichiara, consapevole delle responsabilità penali previste ex art. 76 del D.P.R. 445/2000 in caso di falsa o mendace dichiarazione resa ai sensi dell'art. 47 del medesimo decreto, che il presente documento è stato prodotto mediante scansione ottica dell'originale analogico e che ha effettuato con esito positivo il raffronto tra lo stesso e il documento originale ai sensi delle disposizioni vigenti.

Massimo Ferretti (firmato) San Giovanni in Marignano, 22 aprile 2024

lmposta di bollo assolta in modo virtuale tramite la Camera di Commercio di Rimini aut. N. 10294 del 27/03/2001

Massimo Ferretti (firmato)

Biagio Caliendo Notaio

Repertorio n. 7426 . --- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ DI DOCUMENTO CARTACEO ------------- A DOCUMENTO INFORMATICO --------------------- (art. 23 D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82) ----------------------------------------------------------------------------------lo sottoscritto Dottor BIAGIO CALIENDO, Notaio in Rimini, iscritto nel Ruolo dei Distretti Notarili Riuniti di Forlì e Rimini, -----------------------------------------------------------------------------------------------------che la presente copia redatta su supporto cartaceo composto di numero 44 (quarantaquattro) fogli, è conforme, in tutte le sue componenti, al documento, contenuto su supporto informatico e sottoscritto con firma digitale da Ferretti Massimo, nato a Cattolica il 6 aprile 1956, la cui validità è stata da me accertata mediante il sistema di verificazione collocato all'indirizzo: ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------http://vol.ca.notariato.it/, ove alla data odierna risulta la vigenza del certificato di detta firma digitale di Ferretti Massimo, rilasciato da "ArubaPEC S.p.A. NG CA 3" in data 20 ottobre 2021 con validità al 19 ottobre 2024. --------------------------------------------------------------------------------------In Rimini, al Viale Roberto Valturio n. 46, nel mio studio, oggi ventitrè aprile duemilaventiquattro. -------------------------------------

7427

AEFFE S.p.A.

Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

  1. Approvazione del bilancio d'esercizio di Aeffe S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2023; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, della società di Revisione e del Collegio Sindacale. Presentazione all'assemblea del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023. Presentazione all'Assemblea della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254.

Azioni presenti in assemblea all'apertura della votazione n. 67.210.933 pari al 62,602% delle n. 107.362.504 azioni costituenti il capitale sociale.

L'esito della votazione è stato il seguente:

n. azioni % su diritti di voto presenti
in assemblea
% su capitale sociale
Favorevoli 67.131.832 99,882% 62,528%
Contrari 0.000% 0.000%
Astenuti 79.101 0.000% 0.074%
Totale 67 210 988 99.882% 62 60 29

AEFFE S.p.A. Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024

ESITO VOTAZIONE

  1. Aprovazione del biancio di Alfa S.p., chiuso al 1 dicembre del Consiglio di Amministrazione
    sulla gestlone del Seleione del Collegio Shidacale. Presentazione del bilancio
Aventi diritto Belegalo Azion In
delega
de purplate di
volo presenti
VOT
I FRATELLI FERRETTI HOLDING S.R.L R.D .: INTO S.R.L. (Andres Bilaranzo) 66.347.690 98.716%
2 ALBEMARLE ALTERNATIVE FUNDS R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Diforenzo) 48.640 0.072%
JALBEMARLE FUNDS PLO R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 30.461 0.045%
4 THE CONTINENTAL SHALL COMPANY SERIES NY R.D.; INTO S.R.L. (Andrea Difornerzo) 22,981 0.034%
51INTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC.
R.D .; INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 117,258 0.174%
BITWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC R.D .: NTO S.R.L. (Andena Disorenzo) 200 0.000%
CX CADENCE LIMITED CIO MAPLES CORPORATE SERVICES (BVI) LIMITED R.D .: INTO S.R.L. (Andress Diloremza) 227,784 0.336%
BIAZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES R.D.: INTO S.R.L. (Andres Diarentzo) 58.185 0.087%
9 AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR S.P.A R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Biloremzo) 0000000 0.104%
MACADIAN NON US MICROCAP EQUITY FUND LLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dioranzo) 212,597 0,316%
111SHARES VI PUBLIC LIMITED COMPANY R.O .: INTO S.R.L. (Andrea Elloranzo) 16.940 0.025%
12 ENSIGN PEAK ADVISORS INC R.O .: INTO S.R.L. (Andress Ulloranzo) 32,688 0.048%
13 ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION R.O .: INTO S.R.L. (Andrea Ollaranzo) 5 688 0.008%
14 AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
R.O .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 13.961 0.021%
15 AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND R.O .; INTO S.R.L. (Andrea Diloranzo) 39 0.000%
ISIDIMENSIONAL FUNDS PLC R.D.: INTO S.R.L. (Andrea Diornizo) 5.182 0.0000
17 TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO [R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 659 0 001 %

AZIONI % SUI PRESENTI

FAVOREVOLI
67.131.832 99.882%
CONTRARI
0
ASTENUTI
0.000%
79.101 0.118%

TOTALE AZIONI PRESENTI

67,210,933 100,000%

Pag. 2 di 2

RACC 5129 ALLEGATO = D "ALRED 7427

AEFFE S.p.A.

Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

  1. Deliberazioni in merito al risultato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Azioni presenti in assemblea all'apertura della votazione n. 67.210.933 pari al 62,602% delle n. 107.362.504 azioni costituenti il capitale sociale.

L'esito della votazione è stato il seguente:

n. azioni % su diritti di voto presenti
in assemblea
% su capitale sociale
Favorevoli 67.131.832 99,882% 62,528%
Contrari 0.000% 0,000%
Astenuti 79.101 0.118% 0.074%
Trotale 67.210.933 100,000% 62.602%

AEFFE S.p.A. Assemble a ordinania del 23 aprile 2024

ESITO VOTAZIONE

2. Deliberazioni in merito al risultato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Aventi diritto Delegalo Aziani In
neleys
1 80 diritt di
vato presenti
VOTI
FRATELLI FERRETTI HOLDING S.R.L. R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo 66,347,890 98.71655
21 ALBEMARILE ALTERNATIVE FUNDS R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo 48.640 0.07256
JALBEMARLE FUNDS PLC R.D .: INTO S.R.L. (Andraa Dicorenzo 30 481 0.045%
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY R.D .: INTO S.R.L. (Aridita a Dilorenzo 22.981 0.034%
SINTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC.
R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorecizo) 117.258 0.174%
6 TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLO R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo 200 D. COO %
7 CX CADENCE LIMITED C/O MAPLES CORPORATE SERVICES (BVI) LIMITED R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo 227.784 D. 339%
BIAZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo 58. 185 0.0874
BAZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR S.P.A R.D .: INTO S.R.L. (Andesa Dilonenza 70.000 0.104%
10 ACADIAN NON US MICROCAP EQUITY FUND LLC R.D .; INTO S.R.L. (Andres a Dilorenzo 212.597 0.316%
11:1SHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY R.D .: INTO S.R.L. (Andres Diloneaza) 16.840 0.025%
12 ENSION PEAK ADVISORS INC R.O .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorerazo 32 668 0.049%
13 ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION R.O .: INTO S.R.L. (Androa Diloremza 5 888 0:008%
14 AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Diloreinza) 13.96 0.021%
15 AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenza 39 0.000%
ISIDIMENSIONAL FUNDS PLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Diloranzo) 5.182 0.008%
17 TRUST IL BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo)
.
ess 0.001%

AZIONI % SUI PRESENTI

FAVOREVOLI contrari astenuti

TOTALE AZIONI PRESENTI

67.131.832 79.101 0,118% 67,210,933 100,000%

Pag. 2 di 2

5129

7427

AEFFE S.p.A.

Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

  1. Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123ter del D.L.gs. 58/98:

3.1 deliberazioni in merito alla prima sezione della relazione ai sensi dell'art. 123-ter c.3-bis del D.Lgs. 58/98;

Azioni presenti in assemblea all'apertura della votazione n. 67.210.933 pari al 62,602% delle n. 107.362.504 azioni costituenti il capitale sociale.

L'esito della votazione è stato il seguente:

n, azioni % su diritti di voto presenti
in assemblea
% su capitale sociale
Favorevoli 66.347.690 98,716% 61,798%
Contrari 863.243 1,284% 0.804%
Astenuti 0 0.000% 0,000%
I otale 67.210.933 100,000% 62,602%

AEFFE S.p.A. Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024

ESITO VOTAZIONE

3. Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi ail sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 5898:

3.1 deliberazioni in merito alla relazione della relazione ai sensi

Aventi diritio Delegato Azionlin
delega
% su diritti di VOTI
Voto presenti
IFRATELLI FERRETTI HOLDING S.R.L. R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo 66.347.690 88.716%
2 ALBEMARLE ALTERNATIVE FUNDS R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Deorenzo) 48.840 0.072% C
3 ALBEMARLE FUNDS PLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Decreazo) 30.46 0.045% C
41THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Diloronzo) 22.981 0.034% C
SINTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC.
R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilgrouzo) 117.258 0.174% C
SI TWO SIGMA FOUITY RISK PREMIA PORTEOLIO LLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Diloronzo 200 0.000% C
ZICX CADENCE LIMITED CIO MAPLES CORPORATE SERVICES (BVI) LIMITED R.D .: INTO S.R.L. (Andres Dilorenzo) 227.784 0.339% C
BIAZ FUND 1-AZ ALLQCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES R.D .: INTO S.R.L. (Andres Diornato) 58.185 0 087% C
SIAZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR S.P.A R.D .: INTO S.R.L. (Andres Dilorenza) 70.000 0.104% C
10 ACADIAN NON US MICROCAP EQUITY FUND LLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 212.597 0.318% C
11 ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY R.D .; INTO S.R.L. (Andres Discrenzo) 16.940 0.025% C
12 ENSIGN PEAK ADVISORS INC R.D .: INTO S.R.L. (Andras Dilorenzo 32.668 0.048% C
IJIALASKA PERMANENT FUND CORPORATION R.D .: INTO S.R.L. (Andre a Dicenzo 5.688 0 004% C
MALLERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Diloronzo 13.961 0.021% C
15 AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND R.D .: INTO S.R.L. (Andres Dilorenzo તરી 0.000%
16 DIMENSIONAL FUNDS PLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Diloronzo 5.182 0.004% C
17 TRUST IS BRIGHT HOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO
CONSULTION COLLECTION CARRENAL CONSULTION COLLEGION COLLECTION CONSULTION COLORIOS COLLECTION COLLECTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CON
R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilosenzo
FOURSEA A REGION BALERSEN BOLD CLUB STARRIVER B
ಲ್ಲೊಕ್ಕೆ ಕೊಡಿಸಿದ ಒಂದು ಒಂದು ಪ್ರಕಾರಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾರ್ಕಾರಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾರ್ಕಾರಿ ಮಾಡಿ ಮಾರ್ಕಾರಿ ಮ 0.001% C

AZIONI % SUI PRESENTI

favorevoli CONTRARI astenuti

TOTALE AZIONI PRESENTI

66,347.690 98,716% 1,284%
0,000% 863.243 0 67.210.933 100,000%

Pag, 2 di 2

RACC 5129 1 BET 7627

AEFFE S.p.A.

Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

  1. Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123ter del D.Lgs. 58/98:

3.2 deliberazioni in merito alla seconda sezione della relazione ai sensi 123-ter c.6 del D.Lgs. 58/98.

Azioni presenti in assemblea all'apertura della votazione n. 67.210.933 pari al 62,602% delle n. 107.362.504 azioni costituenti il capitale sociale.

L'esito della votazione è stato il seguente:

n. azioni % su diritti di voto presenti
In assemblea
% su capitale sociale
Favorevoli 67.131.832 99,882% 62,528%
Contrari 79.101 0.118% 0.074%
Astenuti 0 0.000% 0.000%
Totale 67.210.933 100% 62,602%

EMARKET
SDIR

certified

AEFFE S.p.A. Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024

ESITO VOTAZIONE

  1. Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 58/98:
    3.2 dell'herazioni in merito alla seconda sezione della relazione ai
Aventi diritto Delegato Azion In
日本 参考第
% su diritti di VGTI
volo present
FRATELLI FERRETTI HOLDING S.R.L. R.O.; INTO S.R.L. (Andrea Dicrenzo 66.347.690 88.716%
2 ALBEMARLE ALTERNATIVE FUNDS R.D .: INTO S.R.L. fAndrea Dilorenzo 48.640 0.072% C
JIALBEMARLE FUNDS PLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Ollosanza 30 461 0.045% œ
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo 22,981 0.034%
SINTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC.
R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Ollorenzo 117.258 0.174%
CITWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Discrenza 200 0.000%
7 CX CADENCE LIMITED CO MAPLES CORPORATE SERVICES (BVI) LIMITED IR.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 227.7841 0.339%
SEAZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo) 58, 185 0.087%
DIAZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR S.P.A R.D .: INTO S.R.L. fAndre a Diloronzo 70.000 0.104%
10 ACADIAN NON US MICROCAP EQUITY FUND LLC R.D .: INTO S.R.L. (Andres a Diloronizo 212,597 0.316%
11 ISHARES VI PUBLIC LIMITED COMPANY R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenza) 16.940 0.0259
12 ENSIGN PEAK ADVISORS INC R.D .: INTO S.R.L. fAndrea Dilonsman 32 668 0.049%
13 ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION R.D .: INTO S.R.L. fAndres Diloranzo 5.688 0.006%
14 AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Dilorenzo 13.961 0.021%
IS AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND R.D .: INTO S.R.L. (Andres Dilorenzo) 39 0.000%
16 DIMENSIONAL FUNDS PLC R.D .: INTO S.R.L. (Andres a Dilorenzo 5.182 0.006%
17 TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO R.D .: INTO S.R.L. (Andrea Diforenzo 659 0-001%

azioni % sui presenti

FAVOREVOLI contrari astenuti

67.131.832 99,882% 79.101 0 0.118% 0 0,000%

TOTALE AZIONI PRESENTI

67,210,933 100,000%

Pag, 2 di 2

Copia su supporto informatico conforme all'originale documento su supporto cartaceo, ai sensi dell'art. 22 del D.Lgs. n. 82/2005, che si trasmette ad uso Registro Imprese.

Imposta di bollo assolta in modo virtuale tramite la Camera di Commercio di Rimini: aut. DIR.REG.EMILIA ROMAGNA n. 2016/70586 del 14.12.2016.

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