Annual / Quarterly Financial Statement • Apr 21, 2020
Annual / Quarterly Financial Statement
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2019
Il presente Bilancio è consultabile sul sito www.a2a.eu
1
| Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria | 4 |
|---|---|
| 1 Prospetti di bilancio | |
| Situazione patrimoniale-finanziaria | 10 |
| Conto economico | 12 |
| Conto economico complessivo | 13 |
| Rendiconto finanziario | 14 |
| Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto | 16 |
| 2 Prospetti contabili ai sensi | |
| della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 | |
| Situazione patrimoniale-finanziaria ai sensi | |
| della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 | 20 |
| Conto economico ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 | 22 |
| 3 Note illustrative | |
| Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. | 24 |
| Schemi di bilancio | 26 |
| Criteri di redazione | 27 |
| Variazioni di principi contabili internazionali | 28 |
| Principi contabili e criteri di valutazione | 30 |
| Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria | 43 |
| Indebitamento finanziario netto | 63 |
| Note illustrative alle voci di Conto economico | 65 |
| Nota sui rapporti con le parti correlate | 81 |
| Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 | 84 |
| Garanzie ed impegni con terzi | 86 |
| Altre informazioni | 87 |
| 1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali | 114 |
|---|---|
| 2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali | 116 |
| 3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate | 118 |
| 3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate | 120 |
| 3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese | 122 |
| 4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate | 124 |
| 4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate | 126 |
| Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti | |
| secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile) | 128 |
| Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti | |
| secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile) | 130 |
| Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98 | 132 |
| 5 Relazione della Società di Revisione | 133 |
| 6 Relazione del Collegio Sindacale | 139 |
La Capogruppo è responsabile dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria e del coordinamento delle attività del Gruppo A2A. Fornisce inoltre alle società del Gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative (servizi amministrativi, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology e di comunicazione) al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare, in modo efficiente, il know-how esistente. Tali servizi sono regolati da appositi contratti di servizio intercompany.
Infine, A2A S.p.A. mette a disposizione delle società controllate l'uso di spazi per uffici e per aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo.
A2A S.p.A. è proprietaria di alcuni impianti idroelettrici situati in Valtellina, del nucleo idroelettrico della Calabria, nonché degli impianti idroelettrici del nucleo di Udine e del nucleo di Mese.
Le poste di bilancio al 31 dicembre 2019 di A2A S.p.A. recepiscono gli effetti delle seguenti operazioni straordinarie:
| Situazione economica milioni di euro |
01 01 2019 31 12 2019 |
01 01 2018 31 12 2018 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi | |||
| Ricavi di vendita e prestazioni | 4.383,6 | 3.742,6 | 641,0 |
| Altri ricavi operativi | 105,5 | 83,0 | 22,5 |
| Totale ricavi | 4.489,1 | 3.825,6 | 663,5 |
| Costi operativi | (4.127,5) | (3.515,9) | (611,6) |
| Costi per il personale | (148,1) | (134,5) | (13,6) |
| Margine operativo lordo | 213,5 | 175,2 | 38,3 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (94,1) | (87,5) | (6,6) |
| Accantonamenti | (2,3) | (2,9) | 0,6 |
| Risultato operativo netto | 117,1 | 84,8 | 32,3 |
| Risultato da transazioni non ricorrenti | - | 5,7 | (5,7) |
| Oneri/Proventi netti da gestione finanziaria | 353,0 | 276,1 | 76,9 |
| Risultato al lordo delle imposte | 470,1 | 366,6 | 103,5 |
| Oneri/Proventi per imposte sui redditi | (20,2) | (14,1) | (6,1) |
| Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte |
449,9 | 352,5 | 97,4 |
| Risultato netto da attività operative destinate alla vendita | 0,7 | 20,6 | (19,9) |
| Risultato d'esercizio | 450,6 | 373,1 | 77,5 |
Nell'esercizio in esame A2A S.p.A. evidenzia ricavi per complessivi 4.489,1 milioni di euro (3.825,6 milioni di euro nell'esercizio precedente). I ricavi di vendita (4.197,8 milioni di euro) si riferiscono principalmente alle vendite di energia elettrica a grossisti, a operatori istituzionali, anche sui mercati IPEX (Italian Power Exchange) e a società controllate, alla vendita di gas e combustibili a terzi e a società controllate, nonché alla vendita di certificati ambientali. I ricavi per prestazioni di servizi (185,8 milioni di euro) si riferiscono principalmente a prestazioni a società controllate di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica. Gli altri ricavi (105,5 milioni di euro) comprendono il rilascio del fondo relativo all'onerosità del contratto di tolling con Ergosud S.p.A., nonché gli incentivi sulla produzione netta da fonti rinnovabili.
I costi operativi risultano pari a 4.127,5 milioni di euro (3.515,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e si riferiscono ai costi per materie prime (3.586,0 milioni di euro) relativi essenzialmente agli acquisti di energia e combustibili, sia per la produzione elettrica sia per la rivendita, agli acquisti di materiali e di certificati ambientali, ai costi per servizi (266,3 milioni di euro) che si riferiscono ai costi per il trasporto e lo stoccaggio di gas naturale, ai costi per le manutenzioni degli impianti nonché a costi per prestazioni professionali e tecniche e agli altri costi operativi (275,2 milioni di euro) che comprendono la contrattualizzazione degli impianti di produzione termoelettrica "tolling agreement" da società controllate, nonché canoni di derivazione d'acqua, danni e penalità.
Il costo del personale è risultato pari a 148,1 milioni di euro (134,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018); l'incremento è attribuibile sia all'aumento dell'organico in forza nella società, sia all'iscrizione dell'onere complessivo relativo al piano di ristrutturazione aziendale correlato alle future uscite dei dipendenti per mobilità.
Per le dinamiche sopra evidenziate il "Margine Operativo Lordo" si attesta a 213,5 milioni di euro (175,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" dell'esercizio ammontano a 96,4 milioni di euro (90,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e includono gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali e materiali per 94,1 milioni di euro (87,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e accantonamenti per 2,3 milioni di euro (2,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018) relativi principalmente a accantonamenti per rischi.
Il "Risultato Operativo Netto" risulta positivo per 117,1 milioni di euro (positivo per 84,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
Il "Risultato da transazioni non ricorrenti" non presenta alcun valore al termine dell'esercizio in esame. Al 31 dicembre 2018 tale posta presentava un saldo pari a 5,7 milioni di euro e recepiva il provento derivante dalla cessione della partecipazione detenuta nella società Rudnik Uglja ad Pljevlja.
La gestione finanziaria presenta un saldo positivo pari a 353,0 milioni di euro (positivo per 276,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Tale posta accoglie dividendi da partecipate per 333,3 milioni di euro (366,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018), il ripristino di valore della partecipazione in A2A gencogas S.p.A. per 96,5 milioni di euro, in coerenza con il rispristino di valore della CGU Energia Elettrica della Business Unit Generazione e Trading recepito nel Bilancio consolidato, nonché oneri finanziari netti per 76,8 milioni di euro (86,0 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
Il "Risultato al lordo delle imposte" risulta positivo per 470,1 milioni di euro (positivo per 366,6 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
Gli "Oneri per imposte sui redditi", risultano pari a 20,2 milioni di euro (14,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
La fiscalità deriva essenzialmente dall'iscrizione di: i) imposte correnti calcolate sui redditi imponibili IRES ed IRAP; ii) diminuzione di imposte anticipate a seguito del riversamento delle differenze temporanee di esercizi precedenti, in parte compensata da diminuzione di imposte differite passive dovute anch'esse al riversamento delle differenze temporanee di esercizi precedenti.
Il "Risultato netto da attività operative destinate alla vendita" risulta positivo per 0,7 milioni di euro (positivo per 20,6 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e recepisce per 0,2 milioni di euro l'incasso di dividendi dalla società partecipata EPCG (15,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e per 0,5 milioni di euro il provento (4,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018) di attualizzazione per adeguare il valore della partecipazione di EPCG al fair value, in virtù degli accordi stipulati dalle parti che hanno portato a zero il valore residuo della partecipazione in EPCG detenuta al 18,70% da A2A S.p.A., concludendo così il processo di rimborso iniziato nell'esercizio 2017 a seguito della decisione del management di esercitare la put option di vendita sull'intero pacchetto azionario.
Il "Risultato d'esercizio" risulta positivo e pari a 450,6 milioni di euro (373,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
* * *
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
Gli investimenti netti dell'esercizio sono risultati pari a 40,0 milioni di euro e hanno riguardato in particolare interventi sugli impianti idroelettrici, immobilizzazioni in corso, investimenti sui sistemi informativi e software del Gruppo, al netto degli importi realizzati su partecipazioni, nonché delle cessioni di immobilizzazioni a Unareti S.p.A. effettuate nell'esercizio in esame.
| Situazione patrimoniale e finanziaria milioni di euro |
31 12 2019 | 31 12 2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| CAPITALE INVESTITO | |||
| Capitale immobilizzato netto | 4.702,4 | 4.556,1 | 146,3 |
| - Immobilizzazioni materiali | 1.002,6 | 1.038,9 | (36,3) |
| - Immobilizzazioni immateriali | 87,1 | 80,2 | 6,9 |
| - Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti (*) | 3.796,5 | 3.703,5 | 93,0 |
| - Altre attività/passività non correnti (*) | 7,0 | (9,9) | 16,9 |
| - Attività/passività per imposte anticipate/differite | 59,7 | 66,0 | (6,3) |
| - Fondi rischi, oneri e passività per discariche | (110,3) | (180,3) | 70,0 |
| - Benefici a dipendenti | (140,2) | (142,3) | 2,1 |
| di cui con contropartita il Patrimonio netto | (21,2) | (35,2) | |
| Capitale di funzionamento | 9,5 | 52,5 | (43,0) |
| - Rimanenze | 106,9 | 94,7 | 12,2 |
| - Crediti commerciali e altre attività correnti (*) | 1.132,9 | 977,6 | 155,3 |
| - Debiti commerciali e altre passività correnti (*) | (1.280,4) | (1.026,5) | (253,9) |
| - Attività per imposte correnti/debiti per imposte | 50,1 | 6,7 | 43,4 |
| di cui con contropartita il Patrimonio netto | (17,5) | 10,1 | |
| Attività/Passività destinate alla vendita (*) | - | 109,0 | (109,0) |
| di cui con contropartita il Patrimonio netto | - | - | |
| TOTALE CAPITALE INVESTITO | 4.711,9 | 4.717,6 | (5,7) |
| FONTI DI COPERTURA | |||
| Patrimonio netto | 2.843,7 | 2.635,6 | 208,1 |
| Totale posizione finanziaria oltre l'esercizio successivo | 2.024,7 | 2.233,4 | (208,7) |
| Totale posizione finanziaria entro l'esercizio successivo | (156,5) | (151,4) | (5,1) |
| Totale Posizione finanziaria netta | 1.868,2 | 2.082,0 | (213,8) |
| di cui con contropartita il Patrimonio netto | (20,1) | (14,7) | |
| TOTALE FONTI | 4.711,9 | 4.717,6 | (5,7) |
(*) Al netto dei saldi inclusi nella Posizione finanziaria netta.
Al 31 dicembre 2019 il "Capitale Investito" è pari a 4.711,9 milioni di euro, alla cui copertura contribuiscono il "Patrimonio netto" per 2.843,7 milioni di euro e l'indebitamento finanziario netto per 1.868,2 milioni di euro; di seguito si riportano le principali voci che compongono il Capitale Investito.
Il Capitale immobilizzato netto risulta pari a 4.702,4 milioni di euro e comprende:
partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti per 3.796,5 milioni di euro che includono le partecipazioni in società controllate (3.793,5 milioni di euro), in società collegate (2,1 milioni di euro) e in altre partecipazioni minori (0,9 milioni di euro);
altre attività/passività non correnti (7,0 milioni di euro) che si riferiscono principalmente a depositi cauzionali versati, nonché al debito verso i soci di minoranza di Linea Group Holding S.p.A.;
Il Capitale di funzionamento risulta pari a 9,5 milioni di euro e comprende:
Le Attività/Passività destinate alla vendita non presentano alcun valore mentre al 31 dicembre 2018 ammontavano a 109,0 milioni d euro e si riferivano al fair value della partecipazione in EPCG, detenuta al 18,70% da A2A S.p.A.. Il decremento è dovuto agli incassi avvenuti nel corso dell'esercizio in esame in virtù degli accordi stipulati dalle parti che hanno portato a zero il valore residuo esistente al 31 dicembre 2018.
La "Posizione finanziaria netta", pari a 1.868,2 milioni di euro, è in miglioramento di 213,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 e comprende l'effetto delle operazioni straordinarie dell'esercizio negativo per complessivi 0,5 milioni di euro e l'effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 negativo per 15,5 milioni di euro. Nel corso dell'esercizio la gestione operativa ha generato risorse per 497,6 milioni di euro, parzialmente compensate dalle risorse assorbite dalle attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali e in partecipazioni per 40,0 milioni di euro e dai dividendi pagati ai soci per 217,6 milioni di euro.
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
| milioni di euro | 31 12 2019 | 31 12 2018 |
|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO | (2.082,0) | (2.358,8) |
| Apporto da operazioni straordinarie | (0,5) | 0,1 |
| Prima applicazione IFRS 16 | (11,1) | - |
| Nuovi contratti IFRS 16 | (4,4) | - |
| Risultato d'esercizio (**) | 446,8 | 298,8 |
| Ammortamenti | 90,1 | 83,3 |
| Interessi netti di competenza dell'esercizio | 76,9 | 86,1 |
| Interessi netti pagati | (73,3) | (90,0) |
| Imposte nette pagate/crediti per imposte cedute | (33,2) | (6,2) |
| Svalutazioni di partecipazioni e immobilizzazioni | (92,1) | 77,4 |
| Variazioni delle attività e delle passività (*) | 82,4 | 45,4 |
| Flussi finanziari netti da attività operativa | 497,6 | 494,8 |
| Flussi finanziari netti impiegati nell'attività di investimento | (40,0) | (51,8) |
| Utile distribuito | (217,6) | (179,7) |
| Altre variazioni | (3,6) | 3,9 |
| Variazione delle attività/passività finanziarie con contropartita il Patrimonio netto |
(6,6) | 9,5 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DELL'ESERCIZIO | (1.868,2) | (2.082,0) |
(*) Al netto dei saldi con contropartita il Patrimonio netto.
(**) Al netto delle plusvalenze per cessioni di partecipazioni e immobilizzazioni.
| milioni di euro | 31 12 2019 | 31 12 2018 |
|---|---|---|
| Indebitamento a medio e lungo termine | 3.174,8 | 2.849,4 |
| Crediti finanziari a medio e lungo termine | (1.150,0) | (616,0) |
| Totale indebitamento finanziario non corrente netto | 2.024,8 | 2.233,4 |
| Indebitamento a breve termine | 589,8 | 1.019,9 |
| Crediti finanziari a breve termine | (386,3) | (661,4) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (360,1) | (509,9) |
| Totale indebitamento finanziario corrente netto | (156,6) | (151,4) |
| Indebitamento finanziario netto | 1.868,2 | 2.082,0 |
1
| Valori all'euro | Note | 31 12 2019 | 31 12 2018 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Immobilizzazioni materiali | 1 | 1.002.606.538 | 1.038.947.161 |
| Immobilizzazioni immateriali | 2 | 87.118.089 | 80.249.610 |
| Partecipazioni | 3 | 3.795.629.441 | 3.702.584.390 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 3 | 1.148.551.632 | 609.165.937 |
| Attività per imposte anticipate | 4 | 59.687.881 | 65.999.810 |
| Altre attività non correnti | 5 | 15.346.408 | 8.401.311 |
| Totale attività non correnti | 6.108.939.989 | 5.505.348.219 | |
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||
| Rimanenze | 6 | 106.912.138 | 94.736.836 |
| Crediti commerciali | 7 | 655.905.922 | 717.191.968 |
| Altre attività correnti | 8 | 476.999.925 | 260.381.762 |
| Attività finanziarie correnti | 9 | 386.297.412 | 661.376.728 |
| Attività per imposte correnti | 10 | 50.082.993 | 35.542.548 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 360.077.895 | 509.947.205 |
| Totale attività correnti | 2.036.276.285 | 2.279.177.047 | |
| ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA | 12 | - | 108.960.169 |
| TOTALE ATTIVO | 8.145.216.274 | 7.893.485.435 |
(1) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 gli effetti dei rapporti con le parti correlate nel Bilancio separato sono evidenziati nei prospetti contabili della sezione 2 e commentati nella Nota 36. Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti nel Bilancio separato sono evidenziati alla Nota 37 come previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
| Valori all'euro | Note | 31 12 2019 | 31 12 2018 |
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 13 | 1.629.110.744 | 1.629.110.744 |
| (Azioni proprie) | 14 | (53.660.996) | (53.660.996) |
| Riserve | 15 | 817.577.852 | 687.046.600 |
| Risultato d'esercizio | 16 | 450.622.909 | 373.091.108 |
| Patrimonio netto | 2.843.650.509 | 2.635.587.456 | |
| PASSIVITÀ | |||
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie non correnti | 17 | 3.169.166.330 | 2.841.406.962 |
| Benefici a dipendenti | 18 | 140.247.448 | 142.277.393 |
| Fondi rischi, oneri e passività per discariche | 19 | 110.362.650 | 180.304.233 |
| Altre passività non correnti | 20 | 11.563.404 | 18.622.107 |
| Totale passività non correnti | 3.431.339.832 | 3.182.610.695 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali | 21 | 772.766.564 | 776.005.156 |
| Altre passività correnti | 21 | 507.605.803 | 250.475.901 |
| Passività finanziarie correnti | 22 | 589.827.173 | 1.019.911.736 |
| Debiti per imposte | 23 | 26.393 | 28.894.491 |
| Totale passività correnti | 1.870.225.933 | 2.075.287.284 | |
| Totale passività | 5.301.565.765 | 5.257.897.979 | |
| PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA |
- | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 8.145.216.274 | 7.893.485.435 |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
Situazione patrimonialefinanziaria Conto economico Conto economico complessivo
Rendiconto finanziario Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
| Valori all'euro | Note | 01 01 2019 31 12 2019 |
01 01 2018 31 12 2018 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | |||
| Ricavi di vendita e prestazioni | 4.383.571.770 | 3.742.583.396 | |
| Altri ricavi operativi | 105.544.657 | 83.044.739 | |
| Totale ricavi | 25 | 4.489.116.427 | 3.825.628.135 |
| Costi operativi | |||
| Costi per materie prime e servizi | 3.852.241.030 | 3.203.793.757 | |
| Altri costi operativi | 275.217.982 | 312.079.537 | |
| Totale costi operativi | 26 | 4.127.459.012 | 3.515.873.294 |
| Costi per il personale | 27 | 148.148.105 | 134.536.395 |
| Margine operativo lordo | 28 | 213.509.310 | 175.218.446 |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 29 | 96.355.123 | 90.452.044 |
| Risultato operativo netto | 30 | 117.154.187 | 84.766.402 |
| Risultato da transazioni non ricorrenti | 31 | - | 5.723.742 |
| Gestione finanziaria | |||
| Proventi finanziari | 452.352.639 | 460.220.389 | |
| Oneri finanziari | 99.365.164 | 184.096.679 | |
| Risultato da cessione di altre partecipazioni | - | - | |
| Totale gestione finanziaria | 32 | 352.987.475 | 276.123.710 |
| Risultato al lordo delle imposte | 470.141.662 | 366.613.854 | |
| Oneri/Proventi per imposte sui redditi | 33 | 20.264.675 | 14.172.353 |
| Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte | 449.876.987 | 352.441.501 | |
| Risultato netto da attività operative destinate alla vendita | 34 | 745.922 | 20.649.607 |
| RISULTATO D'ESERCIZIO | 35 | 450.622.909 | 373.091.108 |
(1) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 gli effetti dei rapporti con le parti correlate nel Bilancio separato sono evidenziati nei prospetti contabili della sezione 2 e commentati nella Nota 36. Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti nel Bilancio separato sono evidenziati alla Nota 37 come previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
| Valori all'euro | 31 12 2019 | 31 12 2018 |
|---|---|---|
| Risultato d'esercizio (A) | 450.622.909 | 373.091.108 |
| Utili/(perdite) attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto | (2.092.788) | (2.276.775) |
| Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) attuariali | 570.079 | 692.421 |
| Totale utili/(perdite) attuariali al netto dell'effetto fiscale (B) | (1.522.709) | (1.584.354) |
| Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura degli strumenti finanziari ("cash flow hedge") |
(34.102.536) | 19.453.212 |
| Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) | 9.917.548 | (4.737.540) |
| Totale Altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale (C) | (24.184.988) | 14.715.672 |
| Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - |
| Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) | - | - |
| Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita (D) |
- | - |
| Totale Risultato d'esercizio complessivo ( A ) + ( B ) + ( C ) + ( D ) | 424.915.212 | 386.222.426 |
Con esclusione degli effetti attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto, gli altri effetti sopra esposti verranno rigirati a Conto economico negli esercizi successivi.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
Situazione patrimonialefinanziaria
Conto economico Conto economico
Rendiconto finanziario Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
| Valori all'euro | 31 12 2019 | 31 12 2018 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO |
509.947.205 | 611.941.606 |
| Attività operativa | ||
| Risultato d'esercizio (**) | 446.762.999 | 298.845.667 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 76.047.018 | 72.868.919 |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 14.032.393 | 10.420.174 |
| Svalutazioni/smobilizzi immobilizzazioni materiali e immateriali | 4.434.188 | 4.317.618 |
| Ripristini di valore/Svalutazione di partecipazioni | (96.500.000) | 73.118.996 |
| Interessi netti di competenza dell'esercizio | 76.855.499 | 86.063.433 |
| Interessi netti pagati | (73.255.566) | (90.002.400) |
| Imposte nette pagate/crediti per imposte cedute (a) | (33.239.769) | (6.246.891) |
| Variazione delle attività e delle passività al lordo delle imposte pagate (b) | 82.445.971 | 45.451.234 |
| Totale variazione delle attività e delle passività (a+b) (*) | 49.206.202 | 39.204.343 |
| Flussi finanziari netti da attività operativa | 497.582.733 | 494.836.750 |
| Attività di investimento | ||
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (23.659.060) | (22.021.758) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali e avviamento | (21.935.972) | (22.552.233) |
| Realizzi/Investimenti netti in partecipazioni e titoli (*) | 590.000 | (20.087.607) |
| Cessione di immobilizzazioni e partecipazioni | 5.001.100 | 12.849.050 |
| Flussi finanziari netti da attività di investimento | (40.003.932) | (51.812.548) |
| FREE CASH FLOW | 457.578.801 | 443.024.202 |
(*) Al netto dei saldi con contropartita il Patrimonio netto e altre voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.
(**) Al netto delle plusvalenze nette per cessioni di partecipazioni e immobilizzazioni.
Situazione patrimonialefinanziaria
Conto economico Conto economico complessivo
Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
| Valori all'euro | 31 12 2019 | 31 12 2018 |
|---|---|---|
| Attività di finanziamento | ||
| Variazioni delle attività finanziarie | ||
| Variazioni monetarie: | ||
| Variazione c/c intercompany | 227.652.435 | 286.180.791 |
| Nuovi finanziamenti | (809.383.740) | (611.257.260) |
| Incasso rimborso finanziamenti | 319.272.575 | 10.538.593 |
| Altre variazioni monetarie | 1.200.000 | - |
| Totale variazioni monetarie | (261.258.730) | (314.537.876) |
| Variazioni non monetarie: | ||
| Altre variazioni non monetarie | (3.508.782) | (4.210.394) |
| Totale variazioni non monetarie | (3.508.782) | (4.210.394) |
| Variazione delle attività finanziarie (*) | (264.767.512) | (318.748.270) |
| Variazioni delle passività finanziarie | ||
| Variazioni monetarie: | ||
| Variazione c/c intercompany | 21.369.164 | 3.215.599 |
| Nuovi finanziamenti/bond | 440.000.000 | 30.000.000 |
| Rimborso finanziamenti/bond | (573.216.034) | (77.695.807) |
| Dividendi pagati | (217.642.870) | (179.710.827) |
| Altre variazioni monetarie | (4.315.465) | (2.651.742) |
| Totale variazioni monetarie | (333.805.205) | (226.842.777) |
| Variazioni non monetarie: | ||
| Valutazioni a costo ammortizzato | (3.347.314) | 3.237.235 |
| Altre variazioni non monetarie | (5.528.080) | (2.664.791) |
| Totale variazioni non monetarie | (8.875.394) | 572.444 |
| Variazione delle passività finanziarie (*) | (342.680.599) | (226.270.333) |
| Flussi finanziari netti da attività di finanziamento | (607.448.111) | (545.018.603) |
| VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE | (149.869.310) | (101.994.401) |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO |
360.077.895 | 509.947.205 |
| Descrizione Valori all'euro |
Capitale Sociale |
Azioni Proprie |
|---|---|---|
| Nota 13 | Nota 14 | |
| Patrimonio netto al 31.12.2017 | 1.629.110.744 | (53.660.996) |
| IFRS 9 - prima applicazione | ||
| Saldi al 1° gennaio 2018 | 1.629.110.744 | (53.660.996) |
| Destinazione risultato 2017 | ||
| Distribuzione dividendo ordinario | ||
| Riserve Cash flow hedge (*) | ||
| Riserve IAS 19 (*) | ||
| Altre variazioni | ||
| Risultato d'esercizio (*) | ||
| Patrimonio netto al 31.12.2018 | 1.629.110.744 | (53.660.996) |
| Destinazione risultato 2018 | ||
| Distribuzione dividendo ordinario | ||
| Riserve Cash flow hedge (*) | ||
| Riserve IAS 19 (*) | ||
| Altre variazioni | ||
| Risultato d'esercizio (*) | ||
| Patrimonio netto al 31.12.2019 | 1.629.110.744 | (53.660.996) |
| Disponibilità delle Riserve di Patrimonio netto | ||
| A: Per aumento di capitale sociale | ||
| B: Per copertura perdite | ||
| C: Per distribuzione ai soci - disponibile per euro 548.541.145 (**) | ||
| D: Riserve non disponibili |
(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo.
(**) di cui soggetto a sospensione moderata di imposta pari a euro 124.783.022.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
Situazione patrimonialefinanziaria
Conto economico Conto economico complessivo
Rendiconto
finanziario Prospetto delle variazioni Patrimonio netto
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
| Totale Patrimonio |
Risultato d'esercizio |
Riserva available for sale |
Riserva Cash flow hedge |
Riserve |
|---|---|---|---|---|
| netto | Nota 16 | Nota 15 | Nota 15 | Nota 15 |
| 2.430.046.767 | 268.461.294 | (462.146) | (17.086.626) | 603.684.497 |
| (970.910) | (970.910) | |||
| 2.429.075.857 | 268.461.294 | (462.146) | (17.086.626) | 602.713.587 |
| (268.461.294) | 268.461.294 | |||
| (179.710.827) | (179.710.827) | |||
| 14.715.672 | 14.715.672 | |||
| (1.584.354) | (1.584.354) | |||
| 373.091.108 | 373.091.108 | |||
| 2.635.587.456 | 373.091.108 | (462.146) | (2.370.954) | 689.879.700 |
| (373.091.108) | 373.091.108 | |||
| (217.642.870) | (217.642.870) | |||
| (24.184.988) | (24.184.988) | |||
| (1.522.709) | (1.522.709) | |||
| 790.711 | 790.711 | |||
| 450.622.909 | 450.622.909 | |||
| 2.843.650.509 | 450.622.909 | (462.146) | (26.555.942) | 844.595.940 |
| D | A-B-C | |||
Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
| Valori all'euro | 31 12 2019 | di cui Parti Correlate (nota n. 36) |
31 12 2018 | di cui Parti Correlate (nota n. 36) |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||
| Immobilizzazioni materiali | 1.002.606.538 | 1.501.561 | 1.038.947.161 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 87.118.089 | 80.249.610 | ||
| Partecipazioni | 3.795.629.441 | 3.795.629.441 | 3.702.584.390 | 3.702.584.390 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 1.148.551.632 | 1.147.697.845 | 609.165.937 | 608.312.150 |
| Attività per imposte anticipate | 59.687.881 | 65.999.810 | ||
| Altre attività non correnti | 15.346.408 | 8.401.311 | ||
| Totale attività non correnti | 6.108.939.989 | 5.505.348.219 | ||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||
| Rimanenze | 106.912.138 | 94.736.836 | ||
| Crediti commerciali | 655.905.922 | 235.252.459 | 717.191.968 | 234.474.296 |
| Altre attività correnti | 476.999.925 | 55.511.313 | 260.381.762 | 60.626.739 |
| Attività finanziarie correnti | 386.297.412 | 386.297.412 | 661.376.728 | 660.176.728 |
| Attività per imposte correnti | 50.082.993 | 35.542.548 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 360.077.895 | 509.947.205 | ||
| Totale attività correnti | 2.036.276.285 | 2.279.177.047 | ||
| ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA |
- | - | 108.960.169 | 108.960.169 |
| TOTALE ATTIVO | 8.145.216.274 | 7.893.485.435 |
| Valori all'euro | 31 12 2019 | di cui Parti Correlate (nota n. 36) |
31 12 2018 | di cui Parti Correlate (nota n. 36) |
|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | ||||
| Capitale sociale | 1.629.110.744 | 1.629.110.744 | ||
| (Azioni proprie) | (53.660.996) | (53.660.996) | ||
| Riserve | 817.577.852 | 687.046.600 | ||
| Risultato d'esercizio | 450.622.909 | 373.091.108 | ||
| Patrimonio netto | 2.843.650.509 | - | 2.635.587.456 | - |
| PASSIVITÀ | ||||
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 3.169.166.330 | 1.121.265 | 2.841.406.962 | - |
| Benefici a dipendenti | 140.247.448 | 142.277.393 | ||
| Fondi rischi, oneri e passività per discariche | 110.362.650 | 1.000.000 | 180.304.233 | 83.000.656 |
| Altre passività non correnti | 11.563.404 | 18.622.107 | ||
| Totale passività non correnti | 3.431.339.832 | 3.182.610.695 | ||
| Passività correnti | ||||
| Debiti commerciali | 772.766.564 | 101.283.124 | 776.005.156 | 98.608.894 |
| Altre passività correnti | 507.605.803 | 33.138.780 | 250.475.901 | 34.114.640 |
| Passività finanziarie correnti | 589.827.173 | 433.133.625 | 1.019.911.736 | 411.429.595 |
| Debiti per imposte | 26.393 | 28.894.491 | ||
| Totale passività correnti | 1.870.225.933 | 2.075.287.284 | ||
| Totale passività | 5.301.565.765 | 5.257.897.979 | ||
| PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA |
- | - | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 8.145.216.274 | 7.893.485.435 |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
Situazione patrimonialefinanziaria ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Conto economico ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
| Valori all'euro | 01 01 2019 31 12 2019 |
di cui Parti Correlate (nota n. 36) |
01 01 2018 31 12 2018 |
di cui Parti Correlate (nota n. 36) |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | ||||
| Ricavi di vendita e prestazioni | 4.383.571.770 | 1.550.489.027 | 3.742.583.396 | 1.193.615.688 |
| Altri ricavi operativi | 105.544.657 | 69.566.250 | 83.044.739 | 23.939.509 |
| Totale ricavi | 4.489.116.427 | 3.825.628.135 | ||
| Costi operativi | ||||
| Costi per materie prime e servizi | 3.852.241.030 | 197.960.662 | 3.203.793.757 | 182.341.644 |
| Altri costi operativi | 275.217.982 | 188.837.065 | 312.079.537 | 208.425.315 |
| Totale costi operativi | 4.127.459.012 | 3.515.873.294 | ||
| Costi per il personale | 148.148.105 | 1.644.913 | 134.536.395 | 1.696.754 |
| Margine operativo lordo | 213.509.310 | 175.218.446 | ||
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni |
96.355.123 | 338.460 | 90.452.044 | |
| Risultato operativo netto | 117.154.187 | 84.766.402 | ||
| Risultato da transazioni non ricorrenti | - | 5.723.742 | 5.723.742 | |
| Gestione finanziaria | - | |||
| Proventi finanziari | 452.352.639 | 451.577.963 | 460.220.389 | 456.524.317 |
| Oneri finanziari | 99.365.164 | 56.746 | 184.096.679 | 80.950.478 |
| Risultato da cessione di altre partecipazioni | - | - | ||
| Totale gestione finanziaria | 352.987.475 | 276.123.710 | ||
| Risultato al lordo delle imposte | 470.141.662 | 366.613.854 | ||
| Oneri/Proventi per imposte sui redditi | 20.264.675 | 14.172.353 | ||
| Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte |
449.876.987 | 352.441.501 | ||
| Risultato netto da attività operative destinate alla vendita |
745.922 | 20.649.607 | 20.649.607 | |
| RISULTATO D'ESERCIZIO | 450.622.909 | 373.091.108 |
A2A S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana che opera, anche attraverso le sue controllate ("Gruppo"), sia sul territorio nazionale che estero.
In particolare la società, definita "Capogruppo", è responsabile dell'indirizzo strategico, dell'amministrazione, pianificazione e controllo, della gestione finanziaria e del coordinamento delle attività del Gruppo A2A.
Pertanto le società del Gruppo usufruiscono di servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, di gestione del personale, degli approvvigionamenti e di comunicazione, al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'ambito del Gruppo e utilizzare, in modo efficiente, il know how esistente in una logica di convenienza economica.
Il Gruppo A2A è principalmente impegnato nei settori della:
La valuta di presentazione del bilancio separato di A2A S.p.A. è l'euro, che coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui la società opera. In particolare, le seguenti Note illustrative sono presentate in migliaia di euro.
Il bilancio separato di A2A S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e continuità aziendale ed è composto dai prospetti della Situazione patrimoniale - finanziaria, Conto economico, Conto economico complessivo, Rendiconto finanziario, dal Prospetto dei movimenti del Patrimonio netto e dalle presenti Note illustrative.
Il bilancio separato di A2A S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stato redatto:
Nella predisposizione del bilancio separato sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per il bilancio al 31 dicembre 2018, fatta eccezione per i principi e le interpretazioni adottate per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2019 e illustrati dettagliatamente nel successivo paragrafo "Variazioni di principi contabili internazionali".
Le presenti Note illustrative, esplicative ed integrative, includono anche l'informativa complementare richiesta dalla normativa civilistica, dalle Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
Nel presente fascicolo sono stati utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (AIP) che sono differenti dagli indicatori finanziari espressamente previsti dai principi contabili internazionali IAS/ IFRS adottati dalla società, per il dettaglio di tali indicatori si rimanda allo specifico paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance (AIP)" nel fascicolo della "Relazione sulla gestione".
Il bilancio separato al 31 dicembre 2019 è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2020, che ne ha autorizzato la pubblicazione, ed è assoggettato a revisione legale da parte di EY S.p.A. in base all'incarico conferito con delibera dell'Assemblea dell'11 giugno 2015 per il novennio 2016-2024.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni generale relative ad A2A S.p.A.
Schemi di bilancio
Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto economico
Nota sui rapporti con le parti correlate
Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio
2006 Garanzie ed impegni con terzi
Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
La società A2A S.p.A. ha adottato per la "Situazione patrimoniale-finanziaria" la forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto richiesto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.
Il "Conto economico" è scalare con le singole poste analizzate per natura, forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per destinazione di spesa. La forma scelta è infatti conforme con le modalità di presentazione dei maggiori competitors ed è in linea con la prassi internazionale.
Ai fini di identificare in modo più chiaro e immediato i risultati derivanti da transazioni non ricorrenti riferibili alle attività operative in esercizio, distinguendoli dai risultati da attività operative cessate/ destinate alla vendita, nello schema di Conto economico sono presenti le voci specifiche "Risultato da transazioni non ricorrenti" e "Risultato da cessione altre partecipazioni". In particolare, si segnala che la voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi. Tale voce è posizionata tra il Risultato operativo netto e la Gestione finanziaria. In tal modo il Risultato operativo netto non viene inquinato da operazioni non ricorrenti, consentendo una migliore misurabilità dell'andamento della normale gestione operativa.
Il "Rendiconto finanziario" è predisposto utilizzando il metodo indiretto, come consentito dallo IAS 7.
Il "Prospetto dei movimenti di Patrimonio netto" è stato predisposto secondo le disposizioni dello IAS 1.
Si precisa che gli schemi di bilancio presentati sono invariati rispetto a quelli utilizzati in sede di predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2018.
Il Bilancio separato al 31 dicembre 2019 è stato redatto in base al principio del costo storico, con l'eccezione delle voci che secondo gli IFRS devono o possono essere valutate al valore equo (fair value), come meglio indicato nei criteri di valutazione.
I principi contabili, i criteri e le stime di valutazione adottati nella redazione del Bilancio separato sono omogenei con quelli utilizzati in sede di predisposizione del Bilancio separato al 31 dicembre 2018, fatto salvo quanto di seguito specificato relativamente ai principi di nuova emanazione.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.
Schemi di bilancio
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto economico
Nota sui rapporti con le parti correlate
Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio
2006 Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
Ai sensi dello IAS 8, nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dalla società dal presente esercizio" sono indicati e brevemente illustrati gli emendamenti in vigore dal 1° gennaio 2019.
Nei paragrafi a seguire, "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea" e "Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma applicabili in esercizi successivi" vengono invece dettagliati i principi contabili ed interpretazioni già emessi, sia non ancora omologati sia omologati dall'Unione Europea, e pertanto non applicabili per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2019, i cui eventuali impatti saranno quindi recepiti a partire dai bilanci dei prossimi esercizi.
A decorrere dal 1° gennaio 2019 risultano applicabili alla Società i seguenti Standard od integrazioni a specifici paragrafi dei principi contabili internazionali già adottati dalla società nei precedenti esercizi.
• IFRS 16 "Leases": il principio emesso dallo IASB in data 13 gennaio 2016 ed omologato dall'Unione Europea a novembre 2017, sostituisce in toto tutti i precedenti requisiti contabili IFRS per la contabilizzazione dei leasing (IAS 17 ed IFRIC 4). Il principio si applica a tutti i contratti che hanno per oggetto il diritto ad utilizzare un bene per un certo periodo di tempo in cambio di un determinato corrispettivo. L'IFRS 16 configura, per i locatari, un unico modello di contabilizzazione per tutti i leasing (con precisi casi di esclusione ed esenzione), eliminando la distinzione, a livello di trattamento contabile, tra leasing operativo e finanziario. Le previsioni di contabilizzazione per i locatori rimangono sostanzialmente invariate rispetto alle precedenti disposizioni.
La rilevazione iniziale, per il locatario, prevede l'iscrizione di un attivo pari al diritto d'uso del bene e di una passività finanziaria corrispondente al valore attuale dei canoni futuri da corrispondere. La valutazione successiva comporta la rilevazione dell'ammortamento del diritto d'uso sulla base dello IAS 16 (o metodo di valutazione alternativo), i relativi oneri finanziari e l'attualizzazione della passività finanziaria creatasi in sede di iscrizione iniziale utilizzando un discount rate corrispondente al tasso prospettico medio di finanziamento del Gruppo A2A.
Nel corso del 2019, la società ha condotto un'analisi approfondita dei contratti in essere, oggetto del principio contabile. Le analisi condotte hanno individuato impatti e modifiche sostanziali sulle situazioni economiche e patrimoniali-finanziarie, così come riassunte nella sezione "Altre informazioni" del presente fascicolo di bilancio.
• Emesso in data 31 ottobre 2018 ed applicabile a partire dal 1° gennaio 2020, lo IASB ha emesso un emendamento ai principi IAS 1 e IAS 8 dal titolo "definizione di significatività". Si precisa che un'informazione è significativa quando la sua omissione, re-interpretazione o oscuramento può influenzare le decisioni prese dagli "Stakeholders" sulla base della relazione finanziaria.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio
Criteri di redazione
principi contabili
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto economico
Nota sui rapporti con le parti correlate
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La valuta di presentazione della Relazione finanziaria annuale consolidata del Gruppo A2A è l'euro, che coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui il Gruppo opera.
Le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite in euro al cambio della data di chiusura della Relazione annuale.
Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione dell'operazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.
Gli immobili strumentali sono iscritti tra le "Immobilizzazioni materiali", mentre quelli non strumentali sono classificati come "Immobili detenuti per investimento".
Nel bilancio sono rilevati al costo storico, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del cespite (ad esempio: trasporti, dazi doganali, costi di installazione e collaudo, spese notarili e catastali e l'eventuale IVA indetraibile), incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per il ripristino ambientale del sito oppure dello smantellamento. Gli oneri finanziari, se direttamente imputabili all'acquisizione o costruzione del bene, vengono capitalizzati come parte del costo del bene stesso se la natura del bene ne giustifica la capitalizzazione.
Qualora delle componenti rilevanti delle immobilizzazioni materiali presentino delle vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzate separatamente mediante l'attribuzione a ciascuna componente della propria vita utile al fine del calcolo degli ammortamenti (cosiddetto Component Approach).
I terreni, sia annessi a fabbricati civili e industriali che privi di costruzione, non sono ammortizzati in quanto la loro vita utile è illimitata, ad eccezione dei terreni utilizzati nell'attività produttiva che sono soggetti a deperimento nel corso del tempo (ad esempio: discariche, cave).
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al Conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.
Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L'ammortamento è calcolato a decorrere dall'entrata in esercizio del singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso.
Le discariche sono ammortizzate sulla base della percentuale di riempimento determinata come rapporto tra volumetria occupata alla fine del periodo e volumetria complessivamente autorizzata.
Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono le seguenti:
| • fabbricati ___________ |
0,1 % - 10,2 % |
|---|---|
| • impianti di produzione ___________ |
0,2 % - 60,0 % |
| • reti di distribuzione ________ |
1,4 % - 10 % |
| • reti a fibra ottica___________ |
5% |
| • attrezzature diverse _____________ |
10% - 66,7 % |
| • telefoni cellulari ___________ |
100 % |
| • mobili ed arredi ___________ |
6 % - 16,7 % |
| • macchine per ufficio elettriche ed elettroniche ________ |
10 % - 46,2 % |
| • mezzi di trasporto _________ |
10% |
| • migliorie su beni di terzi – fabbricati______ |
6,3 % |
In presenza di indicatori specifici tali da far supporre l'esistenza di una perdita del valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che le hanno determinate.
Al momento della alienazione o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, lo stesso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Le attività per diritti d'uso vengono riconosciute alla data di inizio del leasing, ossia la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso.
Le attività per diritti d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rideterminazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per diritti d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio del contratto stesso. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del contratto o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, l'attività consistente nel diritto d'uso viene ammortizzata dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le passività di leasing sono iscritte al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati alla data di bilancio. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata.
Le immobilizzazioni immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.
L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'immobilizzazione immateriale acquisita dall'avviamento; questo requisito è soddisfatto di norma quando: (i) l'immobilizzazione immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) l'immobilizzazione è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure come parte integrante di altre immobilizzazioni.
Il controllo dell'impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'immobilizzazione e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, determinato con le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente non sono capitalizzate e si rilevano nel Conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.
Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile definita, vengono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite durevoli di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le immobilizzazioni materiali. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'immobilizzazione immateriale sono conseguiti dall'entità, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali con vita utile definita sono rilevate a Conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'immobilizzazione immateriale.
In presenza di indicatori specifici di perdita del valore, le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno condotto alla loro svalutazione.
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Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile indefinita e quelle non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte ad Impairment Test con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori di perdita di valore, secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni". Le eventuali svalutazioni dell'avviamento non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una immobilizzazione immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico e sono rilevati a Conto economico al momento della cessione.
Per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita si applicano le seguenti percentuali di ammortamento:
| • | diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno ______ | 33 % - 50 % |
|---|---|---|
| • | concessioni, licenze e marchi ____________ | 6,7 % - 33,3 % |
| • | altre immobilizzazioni materiali _________ | 2,1% - 20,0 % |
L'IFRIC 12 dispone che in presenza di determinate caratteristiche dell'atto di concessione, le infrastrutture asservite all'erogazione di servizi pubblici in concessione siano iscritte nelle attività immateriali e/o nelle attività finanziarie a seconda se rispettivamente il concessionario abbia diritto a un corrispettivo da parte del cliente per il servizio fornito e/o abbia diritto a riceverlo dall'ente pubblico concedente.
In presenza di indicatori tali da far supporre l'esistenza di una perdita duratura di valore, le immobilizzazioni materiali, le immobilizzazioni immateriali e le partecipazioni sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test").
Nel caso dell'avviamento, di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita o di immobilizzazioni non disponibili per l'uso, l'Impairment Test è effettuato almeno annualmente o più frequentemente ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore.
La verifica consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile dell'immobilizzazione o della partecipazione.
Il valore recuperabile di un'immobilizzazione o partecipazione è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'immobilizzazione o di una partecipazione la società calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, sulla base di piani aziendali predisposti dal management al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'immobilizzazione o della partecipazione. Se il valore recuperabile di un'immobilizzazione o di una partecipazione è inferiore al valore contabile viene rilevata una perdita a Conto economico. Quando successivamente una perdita registrata su un'attività, diversa dall'avviamento, dovesse venir meno o ridursi, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, che non può comunque eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a Conto economico.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile della singola attività, il valore recuperabile è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari (CGU - Cash Generating Unit) o all'insieme di CGU cui tale attività appartiene e/o può essere allocata ragionevolmente.
Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività a esse imputabili.
Si applicano criteri di valutazione differenziati tra quote/certificati detenuti per own-use, ossia a fronte del proprio fabbisogno ("Portafoglio Industriale") e quelli detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading").
Le quote/certificati detenuti per own-use ("Portafoglio Industriale") eccedenti il fabbisogno, determinato in relazione alle obbligazioni maturate a fine esercizio ("surplus"), sono iscritte tra le altre immobilizzazioni immateriali al costo sostenuto. I certificati assegnati gratuitamente sono invece iscritti ad un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma ad impairment test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il fabbisogno ecceda le quote/certificati in portafoglio alla data di bilancio ("deficit"), si procede allo stanziamento in bilancio dell'onere necessario per far fronte all'obbligazione residua, stimato sulla base di eventuali contratti d'acquisto, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, delle quotazioni di mercato.
Le quote/certificati detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading") vengono invece iscritte tra le rimanenze di magazzino e valutate al minore tra il costo d'acquisto e il valore di presumibile realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. I certificati assegnati gratuitamente sono iscritti ad un valore nullo. Il valore di mercato è definito con riferimento a eventuali contratti di vendita, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, alle quotazioni di mercato.
Sono imprese controllate le imprese su cui la capogruppo "è esposta, ovvero ha diritto, a risultati variabili derivanti dal proprio coinvolgimento nell'entità ed è in grado di influenzare tali risultati attraverso il proprio potere sull'entità stessa", così come definito dall'IFRS 10. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.
Le società controllate vengono consolidate con il metodo dell'integrazione globale.
Sono imprese collegate quelle su cui la capogruppo esercita una influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili; l'influenza notevole si presume quando A2A S.p.A. detiene, direttamente o indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.
Una joint venture è un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto.
Le partecipazioni in imprese collegate e joint ventures sono valutate nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio netto.
I contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati in base ai dettami dell'IFRS 15. In particolare vengono riconosciuti i ricavi "over the time" se può essere dimostrato che: a) il cliente simultaneamente riceve e consuma i benefici derivanti del contratto in essere nel momento stesso in cui la prestazione è erogata b) la prestazione fornita migliora.
I contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento e la metodologia denominata cost to cost, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori. La differenza positiva o negativa tra valore dei contratti e gli acconti ricevuti è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della Situazione patrimoniale-finanziaria.
I ricavi di commessa oltre ai corrispettivi contrattuali includono le varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.
Le rimanenze di magazzino di materiali e combustibili sono valutate al minore tra il costo medio ponderato ed il valore di mercato alla data della chiusura contabile. Il costo medio ponderato viene determinato per periodo di riferimento relativamente ad ogni codice di magazzino. Il costo medio ponderato include gli oneri accessori di competenza (ad esempio: noli navi, oneri doganali, assicurazioni, stallie e controstallie nell'acquisto di combustibili). Le rimanenze di magazzino vengono costantemente monitorate e, qualora necessario, si procede alla svalutazione delle rimanenze obsolete con imputazione a Conto economico.
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Gli strumenti finanziari includono le partecipazioni (escluse le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate) detenute per la negoziazione (cd. partecipazioni di trading) o disponibili per la vendita, i crediti e i finanziamenti non correnti e le altre attività finanziarie non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'operatività dell'impresa e le altre attività finanziarie correnti, come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Queste ultime si riferiscono ai depositi bancari e postali, ai titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e ai crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Infine gli strumenti finanziari includono anche i debiti finanziari (finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari), i debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.
Le attività e le passività finanziarie vengono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento.
Le attività e le passività finanziarie sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9 "Strumenti finanziari".
Le attività finanziarie possono essere classificate in due sole categorie: al "fair value" oppure al "costo ammortizzato". La classificazione all'interno delle due categorie avviene sulla base del modello di business dell'entità e in relazione alle caratteristiche dei flussi di cassa generati dalle attività stesse. Un'attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono rispettati: il modello di business dell'entità prevede che l'attività finanziaria sia detenuta per incassare i relativi cash flow (quindi, in sostanza, non per realizzare profitti di trading) e le caratteristiche dei flussi di cassa dell'attività corrispondono unicamente al pagamento di capitale e interessi. In caso contrario l'attività finanziaria deve essere misurata al fair value.
Tutti gli strumenti rappresentativi di capitale - sia quotati che non quotati - devono essere valutati al fair value.
L'entità ha l'opzione di presentare nel Patrimonio netto le variazioni di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. Tale designazione è ammessa al momento della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo titolo ed è irrevocabile. Qualora ci si avvalesse di tale opzione, le variazioni di fair value di tali strumenti non possono essere riclassificate dal Patrimonio netto al Conto economico. I dividendi invece continuano ad essere rilevati in Conto economico.
Viene modificata, inoltre, la metodologia delle perdite attese su crediti, passando ad un modello di impairment che porta ad un riconoscimento anticipato delle perdite "forward looking".
La valutazione successiva alla rilevazione iniziale dipende dalla classificazione dello strumento in una delle seguenti categorie:
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment.
Gli utili e perdite sono rilevate a Conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.
All'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento.
Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel Conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel Conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel Conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a Conto economico, indipendentemente dal modello di business. Nonostante i criteri per gli strumenti di debito per essere classificati al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, come descritto sopra, gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a Conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione o la riduzione significativa di un disallineamento contabile.
Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel Conto economico sono iscritti nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate che il Gruppo non ha scelto irrevocabilmente di classificare al fair value rilevato in OCI. I dividendi su partecipazioni quotate sono inoltre rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.
Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel Conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel Conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a Conto economico.
Un derivato implicito incluso in un contratto ibrido che contiene un'attività finanziaria non è scorporato dal contratto ospite. L'attività finanziaria insieme al derivato implicito è classificata interamente come un'attività finanziaria al fair value rilevato a Conto economico.
Un'attività finanziaria è cancellata quando:
Nei casi in cui la società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
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una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.
Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti oppure tra i derivati designati come di copertura.
I costi di transazione direttamente attribuibili sono aggiunti nella valutazione.
Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali ed altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
La valutazione successiva dipende dalla classificazione dello strumento principale:
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta o annullata.
Sono rilevati inizialmente al fair value alla data in cui il contratto è sottoscritto e anche la valutazione successiva è a valore equo.
Per classificare un derivato come di copertura, la società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita.
A partire dal 1° gennaio 2018, si deve identificare: a) lo strumento di copertura b) la natura del rischio oggetto di copertura c) il modo in cui la società valuterà l'efficacia della copertura.
La relazione di copertura è efficace se:
Le operazioni che soddisfano i criteri sopra riportati sono contabilizzate come segue:
Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a Conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a Conto economico. Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di Patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di Patrimonio netto e contabilizzato a Conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a Conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di Patrimonio netto sono rilevati immediatamente a Conto economico.
La porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo nella riserva di "cash flow hedge", mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. La riserva di cash flow hedge è rettificata al minore tra l'utile o la perdita cumulativa sullo strumento di copertura e la variazione cumulativa del fair value dell'elemento coperto.
Gli importi accumulati tra le altre componenti di Conto economico complessivo sono contabilizzati, a seconda della natura della transazione coperta sottostante. Se l'operazione oggetto di copertura comporta successivamente la rilevazione di una componente non finanziaria, l'importo accumulato nel Patrimonio netto viene rimosso dalla componente separata del Patrimonio netto e incluso nel valore di costo o altro valore di carico dell'attività o passività coperta. Questa non è considerata una riclassifica delle poste rilevate in OCI per il periodo. Ciò vale anche nel caso di operazione programmata coperta di un'attività non finanziaria o di una passività non finanziaria che diventa successivamente un impegno irrevocabile al quale si applica la contabilizzazione delle operazioni di copertura di fair value.
Per qualsiasi altra copertura di flussi finanziari, l'importo accumulato in OCI è riclassificato a Conto economico come una rettifica di riclassificazione nello stesso periodo o nei periodi durante i quali i flussi finanziari coperti impattano il Conto economico.
Se la contabilizzazione di copertura del flusso di cassa viene interrotta, l'importo accumulato in OCI deve rimanere tale se si prevede che i flussi futuri di cassa coperti si verificheranno. Altrimenti, l'importo dovrà essere immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio come rettifica da riclassificazione. Dopo la sospensione, una volta che il flusso di cassa coperto si verifica, qualsiasi importo accumulato rimanente in OCI deve essere contabilizzato a seconda della natura della transazione sottostante come precedentemente descritto.
Le attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, per gruppo in dismissione (disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione. Le attività operative cessate (discontinued operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
In conformità agli IFRS, i dati relativi alle attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della Situazione patrimoniale-finanziaria: attività destinate alla vendita e passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita.
Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita; l'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a Conto economico come svalutazione.
Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguite nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla dismissione stessa e i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del Conto economico: utile (perdita) netto da attività cessate/destinate ad essere cedute. Per quanto, invece, riguarda le plusvalenze/minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o dalla dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "held for sale" ai sensi dell'IFRS 5, è stata creata una voce specifica di Conto economico denominata "Risultato da transazioni non ricorrenti", come meglio descritto nel precedente paragrafo schemi di bilancio.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza sono determinati applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al Conto economico nella voce costo del lavoro, mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di
bilancio Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto economico
Nota sui rapporti con le parti correlate
Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio
Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
2006
5 Relazione della Società di Revisione
sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto economico tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti.
A seguito della Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutato ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l'azienda non avrà più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente.
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, attraverso programmi a benefici definiti (sconto energia, assistenza sanitaria, altri benefici) o benefici a lungo termine (premio di fedeltà), sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata da attuari indipendenti sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.
Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono imputati in una specifica riserva di Patrimonio netto.
Il Gruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione, i crediti vantati verso la società ad un istituto finanziatore. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore e il Gruppo; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.
In presenza di dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali. In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che, alla data di chiusura dell'esercizio, sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Se la passività è relativa ad immobilizzazioni materiali (es. smantellamento e ripristino siti), il fondo iniziale è rilevato in contropartita alle immobilizzazioni a cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. In particolare, il valore delle azioni proprie è contabilizzato in una specifica voce evidenziata in negativo all'interno del Patrimonio netto.
I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.
I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono.
I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.
La rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita "stand alone" di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo in un lasso di tempo diluito e prolungato ("overtime"), oppure in uno specifico momento temporale ("at a point in time"). Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I costi sono correlati a beni o servizi venduti o consumati nell'esercizio o derivanti dalla ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi, sono riconosciuti ed imputati direttamente a Conto economico.
La voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere le plusvalenze/minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o della dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "held for sale" ai sensi dell'IFRS 5, i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi.
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Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell'accertamento gli interessi attivi di competenza registrati utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario.
Gli oneri finanziari si rilevano a Conto economico secondo il criterio della competenza temporale e sono iscritti per l'importo dell'interesse effettivo.
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento e sono classificati nel Conto economico tra i proventi finanziari.
Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio sono determinate sulla base della stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti. Si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'attivazione nell'ambito del Gruppo del consolidato fiscale nazionale.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le aliquote applicate sono quelle stimate che saranno in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile dei crediti per imposte anticipate viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.
Quando i risultati sono rilevati direttamente a Patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate direttamente al Patrimonio netto. Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Le imposte sono compensabili quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi sia un diritto legale di compensazione e sia attesa la liquidazione del saldo netto.
La redazione del bilancio e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività che nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono state utilizzate nella valutazione dell'Impairment Test, per determinare alcuni ricavi di vendita, per i fondi per rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, le valutazioni degli strumenti derivati, i benefici ai dipendenti e le imposte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente iscritti a Conto economico.
Di seguito vengono illustrate le principali assunzioni utilizzate dal management nel processo di valutazione delle predette stime contabili. La criticità insita in tali stime è determinata, infatti, dal ricorso ad assunzioni e/o a giudizi professionali relativi a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati successivi.
Il valore contabile delle attività non correnti (ivi compreso l'avviamento e le altre immobilizzazioni immateriali) e delle attività destinate alla dismissione viene sottoposto a verifica periodica e ogni qualvolta le circostanze o gli eventi ne richiedano una più frequente verifica. Qualora si ritenga che il valore contabile di un gruppo di attività immobilizzate abbia subìto una perdita di valore, lo stesso è soggetto all'applicazione del giudizio professionale da parte del management e si basa su assunzioni che includono: l'individuazione della Cash Generating Unit, la stima dei flussi di cassa operativi futuri associati a tali CGU nel periodo di riferimento del piano industriale 2019–2023, la stima dei flussi di cassa successivi a tale orizzonte temporale, il flusso di cassa derivante dalla dismissione alla fine della vita utile degli assets, i tassi di attualizzazione utilizzati ("Wacc"). Tali assunzioni sono complesse per loro natura ed implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, che sono sensibili anche agli andamenti futuri dei mercati energetici, degli scenari macroeconomici, e alle delibere dell'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Ai fini della predisposizione del test di impairment la società si avvale del supporto di un esperto indipendente, esterno al Gruppo A2A.
Nell'ipotesi in cui il valore recuperabile risulti inferiore al valore di carico, quest'ultimo è svalutato fino a concorrenza. Si ritiene che le stime di tali valori recuperabili siano ragionevoli, seppur soggetti a variazioni dei fattori di stima su cui si basa il calcolo dei predetti valori recuperabili potrebbero produrre valutazioni diverse. Per ulteriori dettagli sulle modalità di esecuzione e sui risultati dell'impairment test si rinvia allo specifico paragrafo.
I ricavi delle vendite comprendono la stima dei ricavi maturati relativi al gas e all'energia elettrica consumati dai clienti e non ancora oggetto di lettura periodica al 31 dicembre 2019 e la stima dei ricavi maturati relativi al gas e all'energia elettrica consumati dai clienti e non ancora fatturati al 31 dicembre 2019, oltre ai ricavi già fatturati ai clienti in base alle letture periodiche dei consumi effettuate nel corso dell'anno. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso a giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento al riconoscimento dei ricavi maturati, in quanto i metodi utilizzati dal Gruppo A2A per stimare le quantità dei consumi tra la data dell'ultima lettura e il 31 dicembre, e quindi per valorizzare i ricavi maturati nell'anno, si basano su assunzioni ed algoritmi di calcolo articolati che interessano diversi sistemi informativi. Inoltre, la stima dei consumi non oggetto di lettura periodica viene effettuata prendendo come riferimento il profilo storico di ciascun utente, adeguato in base a fattori climatici di correzione forniti dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), per recepire altre variabili che possono influire sui consumi.
L'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni caso per caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. La stima degli accantonamenti è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte del management della società. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcun stanziamento.
Il fondo passività per discariche rappresenta quanto stanziato per far fronte ai costi che dovranno essere sostenuti per la gestione del periodo di chiusura e post chiusura delle discariche attualmente in uso. Gli esborsi futuri, desunti per ciascuna discarica da una specifica perizia di stima aggiornata annualmente, sono stati attualizzati in ottemperanza a quanto disposto dallo IAS 37.
L'entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2018 dell'IFRS 9 ha prodotto sul Gruppo una modifica nella rilevazione delle perdite su crediti. L'approccio adottato è di tipo prospettico, incentrato sulla probabilità di perdite future su crediti, anche in assenza di eventi che facciano presagire la necessità di svalutare una posizione creditoria (Expected Losses).
Pur ritenendo congruo il fondo stanziato, l'uso di ipotesi diverse o il cambiamento delle condizioni economiche, a maggior ragione in questo periodo caratterizzato da una congiuntura economica negativa, potrebbero riflettersi in variazioni del fondo rischi su crediti.
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L'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la società. Le immobilizzazioni sono ammortizzate in modo sistematico lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della società è determinata dagli amministratori, con l'ausilio di esperti tecnici, nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata. La società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento/chiusura e il valore di recupero per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
Gli strumenti finanziari derivati utilizzati sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente alla società. Gli effetti a consuntivo dei derivati potrebbero tuttavia differire dalle valutazioni effettuate.
Si segnala che le forti turbolenze sui mercati di riferimento delle commodities energetiche trattate dalla società, dei cambi e dei tassi di interesse potrebbero determinare maggiore volatilità nei cash flows e nei risultati attesi.
I calcoli delle spese e delle passività associate sono basati su ipotesi attuariali. Gli effetti derivanti da eventuali modifiche di tali ipotesi attuariali sono rilevati in una specifica riserva di Patrimonio netto.
La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione A2A S.p.A. si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.
Le incertezze esistenti sulle modalità applicative di alcune norme fiscali hanno comportato da parte della società l'assunzione in sede di stanziamento delle imposte correnti ai fini di bilancio di posizioni interpretative che potrebbero essere smentite a seguito di chiarimenti ufficiali da parte dell'amministrazione finanziaria.
La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
La Situazione patrimoniale-finanziaria di A2A S.p.A. recepisce, rispetto alla situazione al 31 dicembre 2018, l'effetto delle seguenti operazioni straordinarie:
Per un dettaglio degli effetti patrimoniali derivante dalle operazioni straordinarie dell'esercizio 2019 si rimanda alla nota n. 37) Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 - operazioni straordinarie.
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| migliaia di euro | Valore al | Effetto | Variazioni dell'esercizio | Valore al | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 12 2018 | operazioni straordinarie |
Investim. | Altre variazioni |
Dismissioni al netto del fondo |
Ammort. | Totale variazioni |
31 12 2019 | |
| Terreni | 32.674 | 29 | 1 | (369) | (339) | 32.335 | ||
| Fabbricati | 224.988 | 1.363 | 1.464 | (772) | (12.059) | (10.004) | 214.984 | |
| Impianti e macchinario | 754.432 | 3.378 | 13.712 | (434) | (54.916) | (38.260) | 716.172 | |
| Attrezzature industriali e commerciali |
1.486 | 875 | 58 | (323) | 610 | 2.096 | ||
| Altri beni | 11.645 | 4.647 | 151 | (4.667) | 131 | 11.776 | ||
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 13.712 | 13.309 | (11.461) | 1.848 | 15.560 | |||
| Migliorie su beni di terzi | 10 | 58 | (6) | 52 | 62 | |||
| Attività per diritti d'uso | 13.697 | (4.076) | 9.621 | 9.621 | ||||
| Totale immobilizzazioni materiali | 1.038.947 | - | 23.659 | 17.622 | (1.575) | (76.047) | (36.341) | 1.002.606 |
| di cui: | ||||||||
| Costo storico | 2.795.028 | 23.659 | 17.592 | (16.567) | 24.684 | 2.819.712 | ||
| Fondo ammortamento | (1.403.592) | 30 | 14.992 | (76.047) | (61.025) | (1.464.617) | ||
| Svalutazioni | (352.489) | (352.489) |
Le "Immobilizzazioni materiali" al 31 dicembre 2019 sono pari a 1.002.606 migliaia di euro (1.038.947 migliaia di euro nel precedente esercizio) e presentano un decremento di 36.341 migliaia di euro risultante dalle seguenti operazioni:
Per una dettagliata analisi delle movimentazioni avvenute nell'esercizio si rimanda all'allegato "1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali".
Gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio si riferiscono a:
• "Impianti e macchinari" per 3.378 migliaia di euro.
In particolare, si riferiscono ad interventi per 1.706 migliaia di euro sulle centrali del Nucleo Calabria; per 885 migliaia di euro alle centrali del Nucleo Valtellina; per 486 migliaia di euro alle centrali del Nucleo Mese e Udine; per 242 migliaia di euro si riferiscono a cablaggi telematici e telefonici degli edifici in Valtellina; per 59 migliaia di euro ad altri impianti minori;
Nel valore complessivo delle "Immobilizzazioni materiali" sono comprese, per 15.560 migliaia di euro (13.712 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), "Immobilizzazioni in corso e acconti", che presentano un incremento pari a 1.848 migliaia di euro risultante dall'effetto contrapposto delle seguenti voci:
In relazione alle Concessioni idroelettriche di grande derivazione si segnala che, in sede di conversione in legge (Legge n. 12/2019) con modificazioni del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (cd. D.L. Semplificazioni), il Legislatore è intervenuto all'art. 11-quater con un riordino complessivo della disciplina inerente le concessioni idroelettriche di grande derivazione (> 3 MW), come meglio descritto nel fascicolo della Relazione sulla gestione al paragrafo "Evoluzione della regolazione ed impatti sulle Business Units del Gruppo A2A – Business Unit Generazione e Trading". In attesa che le Regioni disciplinino con proprie leggi modalità, procedure e criteri di assegnazione delle concessioni, la società sta analizzando i possibili impatti derivanti dalla nuova normativa, e conferma, ad oggi, che i valori iscritti a bilancio delle opere asciutte e bagnate legate alle concessioni idroelettriche sono prudenti e recuperabili anche in applicazione della stessa.
| migliaia di euro | Valore al | Effetto | Variazioni dell'esercizio | Valore al | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 12 2018 | operazioni straordinarie |
Investim. | Altre variazioni |
Svalutaz. | Ammort. | Totale variazioni |
31 12 2019 | ||
| Diritti di brevetto e ut.opere dell'ingegno | 7.574 | 3.714 | 9.780 | (4.842) | 8.652 | 16.226 | |||
| Concessioni, licenze marchi e diritti simili | 17.025 | 5.673 | 7.771 | (9.179) | 4.265 | 21.290 | |||
| Avviamento | 38.687 | 954 | (4.000) | (4.000) | 35.641 | ||||
| Immobilizzazioni in corso | 14.126 | 12.549 | (17.595) | (5.046) | 9.080 | ||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 2.838 | 2.054 | (11) | 2.043 | 4.881 | ||||
| Totale immobilizzazioni immateriali | 80.250 | 954 | 21.936 | 2.010 | (4.000) | (14.032) | 5.914 | 87.118 |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di
bilancio Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto Note illustrative
alle voci di Conto economico Nota sui rapporti
con le parti correlate Comunicazione Consob n.
DEM/6064293 del 28 luglio 2006
Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
Le "Immobilizzazioni immateriali" alla data di bilancio sono pari a 87.118 migliaia di euro (80.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e comprendono l'effetto positivo dell'operazione straordinaria dell'esercizio per complessivi 954 migliaia di euro.
Le "Immobilizzazioni immateriali" presentano nell'esercizio 2019, al netto dell'operazione straordinaria, un incremento di 5.914 migliaia di euro risultante dalle seguenti operazioni:
In particolare, gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio si riferiscono:
Nel valore complessivo delle "Immobilizzazioni immateriali" sono comprese per 9.080 migliaia di euro (14.126 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) "Immobilizzazioni in corso", che presentano un decremento pari a 5.046 migliaia di euro risultante dall'effetto contrapposto delle seguenti voci:
Per una disamina più completa si rinvia all'allegato "2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali".
| migliaia di euro | Valore al | Effetto | Variazioni dell'esercizio | Valore al | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 12 2018 | operazione straordinaria |
Investim. | Riclass./ Altre Variazioni |
Smobiliz./ Svalutaz. |
Ammort. | Totale variazioni |
31 12 2019 | |
| Avviamento | 38.687 | 954 | (4.000) | (4.000) | 35.641 | |||
| Totale avviamento | 38.687 | 954 | - | - | (4.000) | - | (4.000) | 35.641 |
L'avviamento, pari a 35.641 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 (38.687 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), si è formato per effetto di operazioni straordinarie con soggetti terzi.
Tale avviamento è stato allocato alle seguenti CGU: "A2A Reti Gas" per 3.700 migliaia di euro, "A2A Gas" per 6.800 migliaia di euro, "A2A Calore" per 18.000 migliaia di euro e "A2A Ambiente" per 7.141 migliaia di euro.
La variazione in aumento di 954 migliaia di euro si riferisce all'avviamento emerso dall'operazione straordinaria di acquisizione del ramo d'azienda denominato "STAFF HR" dalla controllata AMSA S.p.A..
Lo IAS 36 prevede che il valore dell'avviamento, in quanto bene immateriale a vita utile indefinita, non sia ammortizzato ma soggetto ad una verifica del valore da effettuarsi almeno annualmente (cd. "Impairment Test"). Poiché l'avviamento non genera flussi di cassa indipendenti né può essere ceduto autonomamente, lo IAS 36 prevede una verifica del suo valore recuperabile in via residuale, determinando i flussi di cassa generati da un insieme di attività che individuano i complessi aziendali cui esso appartiene: le Cash Generating Unit (CGU).
La verifica del valore recuperabile è stata effettuata nell'ambito della più ampia attività di Impairment Test delle diverse CGU effettuata per il Bilancio Consolidato, all'interno delle quali l'avviamento in questione si colloca.
La Società, a seguito dello svolgimento dell'Impairment Test, ha provveduto a registrare una perdita di valore pari a 4.000 migliaia di euro relativa alla CGU "A2A Reti Elettriche".
I parametri utilizzati ai fini dell'Imparment Test sono evidenziati alla nota 2 della Relazione finanziaria annuale consolidata a cui si rinvia per ulteriori approfondimenti.
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
di cui comprese nella PFN |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| straordinarie | 31 12 2018 | 31 12 2019 | ||||
| Partecipazioni in imprese controllate | 3.700.507 | 286 | 92.759 | 3.793.552 | ||
| Partecipazioni in imprese collegate | 2.077 | 2.077 | ||||
| Altre attività finanziarie non correnti | 609.166 | 539.386 | 1.148.552 | 608.269 | 1.147.655 | |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti |
4.311.750 | 286 | 632.145 | 4.944.181 | 608.269 | 1.147.655 |
Le "Partecipazioni in imprese controllate" sono pari a 3.793.552 migliaia di euro (3.700.507 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
La seguente tabella evidenzia le variazioni dell'esercizio:
| Partecipazioni in imprese controllate migliaia di euro |
TOTALE |
|---|---|
| Valori al 31 dicembre 2018 | 3.700.507 |
| Effetto operazioni straordinarie | 286 |
| Variazioni dell'esercizio: | |
| - acquisizioni ed aumenti di capitale | 9.010 |
| - cessioni e decrementi | (12.594) |
| - ripristini di valore | 96.500 |
| - svalutazioni | |
| - valutazioni di concambio | |
| - minusvalenze per ripristino flottante | |
| - riclassificazioni | |
| - altre variazioni | (157) |
| Totale variazioni dell'esercizio | 92.759 |
| Valori al 31 dicembre 2019 | 3.793.552 |
Il valore delle partecipazioni in imprese controllate presenta, al netto dell'effetto positivo delle operazioni straordinarie dell'esercizio 2019 per 286 migliaia di euro, un incremento complessivo di 92.759 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente ed è riconducibile alle seguenti movimentazioni:
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Si rimanda all'allegato n. 3/a per il dettaglio delle movimentazioni che hanno interessato le partecipazioni in società controllate e all'allegato n. 4/a per il confronto tra il valore di carico delle partecipazioni e le corrispondenti frazioni di Patrimonio netto.
Le "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures" sono pari a 2.077 migliaia di euro e risultano invariate rispetto al precedente esercizio.
Si rimanda agli allegati n. 3/b e n. 4/b per il dettaglio delle partecipazioni in società collegate.
Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato determinato sulla base del valore attuale dei corrispondenti flussi di cassa netti attesi attribuibili alle partecipate da A2A S.p.A.. I flussi di cassa utilizzati sono coerenti con quelli utilizzati per l'Impairment Test delle CGU nell'ambito del Bilancio consolidato. Altrettanto dicasi per l'approccio metodologico e i tassi di attualizzazione adottati meglio dettagliati nella Relazione finanziaria annuale consolidata (nota 2).
Di seguito sono riportati i valori di carico delle singole partecipazioni sottoposte a Impairment Test, effettuato da un perito esterno, specificando per ciascuna la tipologia e i tassi di attualizzazione utilizzati. Si ricorda che l'Impairment Test viene svolto per tutte le partecipazioni che presentano un valore di carico superiore rispetto alla corrispondente frazione di Patrimonio netto di competenza e/o in presenza di impairment indicators specifici.
Nell'esercizio 2019 l'Impairment Test condotto sulla società A2A gencogas S.p.A. ha comportato un ripristino di valore, pari a 96.500 migliaia di euro, in coerenza con il ripristino di valore della CGU Energia Elettrica della Business Unit Generazione e Trading, recepito nel Bilancio consolidato per 127 milioni di euro. Nel dettaglio i gruppi da 400 MW delle centrali termoelettriche di Mincio, Chivasso e Sermide, che erano stati totalmente svalutati negli anni precedenti a seguito della loro messa in conservazione, nell'anno in corso sono stati oggetto di ripristino di valore, in considerazione del loro regolare funzionamento, delle mutate (crescenti) prospettive di utilizzo, anche connesso al previsto phase out dal carbone, di scenario e di remunerazione fornita dal meccanismo del capacity market, già assegnato per gli anni 2022, 2023 e previsto per gli esercizi successivi.
Le altre partecipazioni non hanno evidenziato la necessità di effettuare alcuna svalutazione/ripristino di valore.
| Partecipazioni milioni di euro |
Valori pre Impairment Test al 31 12 2019 |
Valore recuperabile (valore d'uso) al 31 12 2019 |
WACC Post-tax |
Tasso di crescita g |
Ripristino di valore |
|---|---|---|---|---|---|
| A2A gencogas S.p.A. | 510 | 607 | 6,6% | 0,0% | 97 |
Nell'esercizio precedente l'Impairment Test condotto sulla società A2A Energiefuture S.p.A. aveva comportato una svalutazione pari a 73.000 migliaia di euro, mentre le altre partecipazioni non avevano evidenziato la necessità di effettuare alcuna svalutazione.
| Partecipazioni milioni di euro |
Valori pre Impairment Test al 31 12 2018 |
Valore recuperabile (valore d'uso) al 31 12 2018 |
WACC Post-tax |
Tasso di crescita g |
Svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|
| A2A Energiefuture S.p.A. | 263 | 190 | 7,4% | 0,0% | (73) |
Le "Altre attività finanziarie non correnti" presentano un saldo pari a 1.148.552 migliaia di euro (609.166 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) di cui:
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Variazioni nette dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 66.000 | (2) | (6.310) | 59.688 |
La voce, pari a 59.688 migliaia di euro, accoglie l'effetto netto, dettagliato nella tabella che segue a cui si rimanda, delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite a titolo di IRES e IRAP su variazioni e accantonamenti effettuati esclusivamente ai fini fiscali. Si ritiene probabile la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate" iscritte in bilancio, in quanto i piani futuri prevedono redditi imponibili IRES sufficienti per l'assorbimento delle differenze temporanee che andranno a riversarsi; per gli anni di piano in cui i redditi imponibili IRAP non sono previsti in misura sufficiente per assorbire le differenze temporanee IRAP, si è provveduto a riversare le relative imposte differite attive e passive IRAP.
Le imposte anticipate sono state determinate utilizzando l'aliquota fiscale vigente al momento del riversamento.
I valori al 31 dicembre 2019 relativi alle attività per imposte anticipate/passività per imposte differite sono stati esposti al netto (cd. "Offsetting") in applicazione dello IAS 12.
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Di seguito si riporta la tabella di dettaglio della composizione della voce:
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2019 |
Valore al 31 12 2018 |
|---|---|---|
| Differenze di valore delle Immobilizzazioni materiali | 131.810 | 142.605 |
| Applicazione del principio del leasing finanziario (IFRS 16) | 348 | 5.374 |
| Differenze di valore delle Immobilizzazioni immateriali | 2.522 | 2.922 |
| Plusvalenze rateizzate | 15 | 23 |
| Trattamento di fine rapporto | 0 | 1.226 |
| Altre imposte differite | 4.404 | 9.066 |
| Passività per imposte differite (A) | 139.099 | 161.216 |
| Fondi rischi tassati | 61.052 | 82.997 |
| Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni | 71.528 | 78.083 |
| Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9) | 781 | 359 |
| Fondo rischi su crediti | 2.565 | 2.716 |
| Contributi | 0 | 2.654 |
| Avviamento | 50.466 | 50.466 |
| Altre imposte anticipate | 12.395 | 9.941 |
| Attività per imposte anticipate (B) | 198.787 | 227.216 |
| Effetto netto attività per imposte anticipate (B-A) | 59.688 | 66.000 |
Per maggiori dettagli ed informazioni, si rinvia alla posta di Conto economico "Oneri/Proventi per imposte sui redditi".
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Variazioni Valore al dell'esercizio 31 12 2019 |
di cui comprese nella PFN |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 12 2018 | 31 12 2019 | |||||
| Strumenti derivati non correnti | 7.693 | - | (5.312) | 2.381 | 7.693 | 2.381 |
| Altre attività non correnti | 708 | - | 12.258 | 12.966 | - | - |
| Totale altre attività non correnti | 8.401 | - | 6.946 | 15.347 | 7.693 | 2.381 |
Le "Altre attività non correnti" risultano pari a 15.347 migliaia di euro (8.401 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) con un incremento rispetto all'esercizio precedente di 6.946 migliaia di euro e risultano composte da:
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|---|---|
| - Materiali | 1.272 | (50) | 1.222 | |
| - Fondo obsolescenza materiali | (620) | (14) | (634) | |
| Totale materiali | 652 | - | (64) | 588 |
| - Combustibili | 90.546 | 5.009 | 95.555 | |
| - Altre (comprendono i certificati ambientali) | 48 | (48) | - | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 91.246 | - | 4.897 | 96.143 |
| Combustibili presso terzi | 3.491 | 7.278 | 10.769 | |
| Totale rimanenze | 94.737 | - | 12.175 | 106.912 |
Le rimanenze al 31 dicembre 2019 sono pari a 106.912 migliaia di euro (94.737 migliaia di euro al 31 dicembre 2018); le variazioni dell'esercizio sono risultate positive per 12.175 migliaia di euro e si riferiscono principalmente all'incremento delle rimanenze di combustibili presso terzi e delle rimanenze di gas naturale. Tale posta comprende:
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali fatture emesse | 348.061 | (318.394) | 29.667 | |
| Crediti commerciali fatture da emettere | 384.014 | 248.419 | 632.433 | |
| Fondo rischi su crediti | (14.883) | 8.689 | (6.194) | |
| Totale Crediti commerciali | 717.192 | - | (61.286) | 655.906 |
Al 31 dicembre 2019 i crediti commerciali risultano pari a 655.906 migliaia di euro (717.192 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e presentano un decremento di 61.286 migliaia di euro. Tali crediti comprendono:
Alla data del bilancio il fondo rischi su crediti, calcolato in ottemperanza al principio IFRS 9, ammonta a 6.194 migliaia di euro e presenta un decremento di 8.689 migliaia di euro. Tale fondo è ritenuto congruo rispetto al rischio cui si riferisce.
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La movimentazione dettagliata dei fondi rettificativi dei valori dei crediti viene evidenziata nel seguente prospetto:
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Accanton. | Utilizzi | Altre variazioni |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi su crediti | 14.883 | - | (404) | (8.285) | - | 6.194 |
Si riporta di seguito l'aging dei crediti commerciali:
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali di cui: | 717.192 | 655.906 |
| Correnti | 287.032 | 21.816 |
| Scaduti di cui: | 61.029 | 7.851 |
| - Scaduti fino a 30 gg | 25.497 | 1.079 |
| - Scaduti da 31 a 180 gg | 6.520 | 724 |
| - Scaduti da 181 a 365 gg | 884 | (124) |
| - Scaduti oltre 365 gg | 28.128 | 6.172 |
| Fatture da emettere | 384.014 | 632.433 |
| Fondo rischi su crediti | (14.883) | (6.194) |
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
di cui comprese nella PFN |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| straordinarie | 31 12 2018 | 31 12 2019 | |||||
| Strumenti derivati correnti | 163.043 | - | 208.436 | 371.479 | - | - | |
| Altre attività correnti di cui: | 97.339 | - | 8.182 | 105.521 | - | - | |
| - anticipi a fornitori | 17.409 | (6.502) | 10.907 | ||||
| - crediti verso il personale | 204 | (11) | 193 | ||||
| - crediti tributari | 3.645 | (1.587) | 2.058 | ||||
| - crediti di competenza di esercizi futuri | 8.062 | 596 | 8.658 | ||||
| - crediti verso controllate per consolidato fiscale | 60.575 | (5.116) | 55.459 | ||||
| - crediti verso enti previdenziali | 910 | (28) | 882 | ||||
| - crediti per canoni derivazione acqua | 52 | 52 | |||||
| - Ufficio del bollo | 124 | 124 | |||||
| - crediti per depositi cauzionali | 1.276 | (102) | 1.174 | ||||
| - crediti verso Ergosud | 2.175 | 2.175 | |||||
| - altri crediti diversi | 2.907 | 20.932 | 23.839 | ||||
| Totale altre attività correnti | 260.382 | - | 216.618 | 477.000 | - | - |
Le "Altre attività correnti" presentano un saldo pari a 477.000 migliaia di euro (260.382 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e presentano un incremento rispetto all'esercizio precedente di 216.618 migliaia di euro.
Gli "Strumenti derivati correnti", pari a 371.479 migliaia di euro (163.043 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) si riferiscono alla valutazione a fair value di derivati su commodity al termine dell'esercizio in esame. L'incremento è dovuto sia all'aumento delle valutazioni a fair value dell'esercizio sia alla variazione delle quantità coperte. Si segnala che tra le "Altre passività correnti" è iscritta la voce "Strumenti derivati correnti" per 380.090 migliaia di euro.
I crediti tributari, pari a 2.058 migliaia di euro, si riferiscono principalmente a crediti verso l'Erario per accise e ritenute.
I crediti verso Ergosud, pari a 2.175 migliaia di euro (invariati rispetto all'esercizio precedente), si riferiscono al credito spettante per gli impianti "nuovi entranti" (centrale di Scandale), inerenti le quote di diritti di emissione come previsto dalle Delibere dell'ARERA ARG/elt n. 194/10 e n. 117/10.
Gli altri crediti diversi presentano un incremento pari a 20.932 migliaia di euro imputabile principalmente al pagamento anticipato di contratti future sull'energia elettrica la cui manifestazione economica sarà nell'esercizio successivo.
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
di cui comprese nella PFN |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| straordinarie | 31 12 2018 | 31 12 2019 | ||||
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (HTC) di cui: |
||||||
| - verso terzi | 1.200 | - | (1.200) | - | 1.200 | - |
| - verso parti correlate | 660.177 | (461) | (273.419) | 386.297 | 660.177 | 386.297 |
| Totale attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (HTC) |
661.377 | (461) | (274.619) | 386.297 | 661.377 | 386.297 |
| Totale attività finanziarie correnti | 661.377 | (461) | (274.619) | 386.297 | 661.377 | 386.297 |
Le "Attività finanziarie correnti" si riferiscono ad "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (HTC)" per complessivi 386.297 migliaia di euro e si riferiscono:
Tale voce, al netto dell'effetto delle operazioni straordinarie negativo per 461 migliaia di euro, presenta un decremento pari a 274.619 migliaia di euro dovuto all'effetto congiunto dei minori crediti per finanziamenti concessi alle società controllate a seguito dei rimborsi effettuati nel presente esercizio, nonché, dei minori crediti maturati sui conti correnti di corrispondenza.
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 35.542 | - | 14.541 | 50.083 |
Al 31 dicembre 2019 tale posta risulta pari a 50.083 migliaia di euro (35.542 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ed è riferita ai crediti IRAP (13.392 migliaia di euro), a crediti IRES (36.066 migliaia di euro), riferiti sia all'IRES corrente dell'esercizio sia all'IRES per importi richiesti a rimborso su versamenti di esercizi precedenti, e al credito residuo per Robin Tax (625 migliaia di euro) versata nei precedenti esercizi che sarà recuperato negli anni successivi.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di
bilancio Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico
Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione
Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
di cui comprese nella PFN |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| straordinarie | 31 12 2018 | 31 12 2019 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 509.947 | - | (149.869) | 360.078 | 509.947 | 360.078 |
Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" al 31 dicembre 2019 risultano pari a 360.078 migliaia di euro (509.947 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), con un decremento di 149.869 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente. I depositi bancari includono gli interessi maturati ma non ancora accreditati alla fine dell'esercizio in esame.
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2019 sono libere da ogni tipo di vincolo, blocco, anche temporaneo, e pegni.
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti destinate alla vendita |
108.960 | - | (108.960) | - |
La voce "Attività non correnti destinate alla vendita" al 31 dicembre 2019 non presenta alcun valore mentre al 31 dicembre 2018 ammontava a 108.960 migliaia di euro e si riferiva al fair value della partecipazione in EPCG, detenuta al 18,70% da A2A S.p.A.. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuto agli incassi avvenuti nel corso dell'esercizio in esame, in virtù degli accordi stipulati dalle parti, che hanno portato a zero il valore residuo esistente al 31 dicembre 2018 concludendo così il processo di rimborso iniziato nell'esercizio 2017 a seguito della decisione del management di esercitare la put option di vendita sull'intero pacchetto azionario.
La composizione del Patrimonio netto, il cui valore al 31 dicembre 2019 risulta pari a 2.843.650 migliaia di euro (2.635.588 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), è dettagliata nella seguente tabella:
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | ||||
| Capitale sociale | 1.629.111 | 1.629.111 | ||
| (Azioni proprie) | (53.661) | (53.661) | ||
| Riserve | 687.047 | 130.530 | 817.577 | |
| Risultato d'esercizio | 373.091 | 77.532 | 450.623 | |
| Totale Patrimonio netto | 2.635.588 | - | 208.062 | 2.843.650 |
Al 31 dicembre 2019 il "Capitale sociale" ammonta a 1.629.111 migliaia di euro ed è composto da n. 3.132.905.277 azioni ordinarie del valore unitario di 0,52 euro ciascuna.
Le "Azioni proprie" sono pari a 53.661 migliaia di euro, invariate rispetto al 31 dicembre 2018, e si riferiscono a n. 23.721.421 azioni proprie detenute dalla società.
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Riserve | 687.047 | 130.530 | 817.577 | |
| di cui: | ||||
| Variazione fair value derivati Cash flow hedge e fair value bond |
(3.346) | (34.102) | (37.448) | |
| Effetto fiscale | 975 | 9.917 | 10.892 | |
| Riserve di Cash flow hedge e fair value bond |
(2.371) | - | (24.185) | (26.556) |
| Variazione riserve IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti |
(50.109) | (2.094) | (52.203) | |
| Effetto fiscale | 14.085 | 571 | 14.656 | |
| Riserve IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti |
(36.024) | - | (1.523) | (37.547) |
| Variazione riserve Available for sale | (608) | (608) | ||
| Effetto fiscale | 146 | 146 | ||
| Variazione Available for sale | (462) | - | - | (462) |
Le variazioni delle "Riserve", che al 31 dicembre 2019 presentano un saldo pari a 817.577 migliaia di euro (687.047 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), sono risultate positive per 130.530 migliaia di euro principalmente per effetto della destinazione dell'utile dell'esercizio 2018.
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La posta in esame comprende le seguenti riserve non disponibili:
Le riserve e gli utili che in caso di distribuzione devono essere considerati in sospensione d'imposta IRES per massa ammontano a 73.576 migliaia di euro.
Si segnala che nel corso del 2019 sono stati distribuiti dividendi per 217.643 migliaia di euro che corrispondono a 0,070 euro per azione, così come approvato dall'Assemblea del 13 maggio 2019.
Risulta positivo per 450.623 migliaia di euro.
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
di cui comprese nella PFN |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| straordinarie | 31 12 2018 | 31 12 2019 | ||||
| Obbligazioni non convertibili | 2.150.370 | 399.441 | 2.549.811 | 2.150.370 | 2.549.811 | |
| Debiti verso banche | 691.037 | (77.548) | 613.489 | 691.037 | 613.489 | |
| Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti verso terzi |
- | 4.745 | 4.745 | - | 4.745 | |
| Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti verso parti correlate |
- | 1.121 | 1.121 | - | 1.121 | |
| Totale passività finanziarie non correnti | 2.841.407 | - | 327.759 | 3.169.166 | 2.841.407 | 3.169.166 |
Le "Passività finanziarie non correnti" ammontano a 3.169.166 migliaia di euro (2.841.407 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), con un incremento pari a 327.759 migliaia di euro.
Le "Obbligazioni non convertibili" sono relative ai seguenti prestiti obbligazionari, contabilizzati al costo ammortizzato:
299.385 migliaia di euro, Private Placement con scadenza dicembre 2023 e cedola del 4,00%, il cui valore nominale è pari a 300.000 migliaia di euro;
299.395 migliaia di euro, Private Placement con scadenza marzo 2024 e cedola dell'1,25%, il cui valore nominale è pari a 300.000 migliaia di euro;
L'incremento netto della componente non corrente delle "Obbligazioni non convertibili", pari a 399.441 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018, è dovuto principalmente alla sottoscrizione del nuovo green bond con scadenza 2029 finalizzato a finanziare e/o rifinanziare progetti di sostenibilità ambientale relativi, ad esempio, all'economia circolare e alla decarbonizzazione, nonché alla variazione in aumento del cambio ECB applicato al bond in yen.
I "Debiti verso banche" non correnti ammontano a 613.489 migliaia di euro e presentano un decremento di 77.548 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente per effetto della riclassifica nella voce passività correnti delle quote di capitale in scadenza entro l'anno successivo.
I "Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti" sia verso terzi che verso parti correlate risultano pari a 5.866 migliaia di euro a seguito dell'applicazione del principio IFRS 16 per i leasing precedentemente classificati come operativi.
Nella seguente tabella è riportato il confronto, per ogni categoria di indebitamento a lungo termine, tra il valore contabile e il fair value, comprensivo della quota in scadenza nei 12 mesi successivi. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni di borsa, mentre per quelli non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio, ivi inclusi gli spread creditizi di A2A S.p.A..
| Dati in migliaia di euro ed esclusi debiti finanziari per diritti d'uso |
Valore nominale |
Valore contabile |
Quota corrente |
Quota non corrente |
Fair Value |
|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni | 2.549.457 | 2.595.413 | 45.602 | 2.549.811 | 2.759.698 |
| Finanziamenti bancari | 721.553 | 721.215 | 107.726 | 613.489 | 720.401 |
| Totale | 3.271.010 | 3.316.628 | 153.328 | 3.163.300 | 3.480.099 |
Alla data di chiusura dell'esercizio i "Benefici a dipendenti" risultano pari a 140.247 migliaia di euro (142.277 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) con le seguenti variazioni nella composizione:
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Accanton. | Utilizzi | Altre variazioni |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento fine rapporto | 27.504 | 714 | 5.687 | (1.949) | (4.141) | 27.815 |
| Benefici a dipendenti | 114.773 | 12 | (5.122) | 2.769 | 112.432 | |
| Totale benefici a dipendenti | 142.277 | 726 | 5.687 | (7.071) | (1.372) | 140.247 |
La movimentazione dell'esercizio è riconducibile per 5.687 migliaia di euro agli accantonamenti dell'esercizio, per 7.071 migliaia di euro al decremento dovuto alle erogazioni dell'anno, per 726 migliaia di euro all'incremento relativo all'effetto delle operazioni straordinarie dell'esercizio e per 1.372 migliaia di euro al decremento netto riferito alle valutazioni attuariali dell'esercizio, derivante dall'effetto combinato dell'incremento per interest cost pari a 1.857 migliaia di euro, dell'incremento per actuarial gains/losses pari a 2.093 migliaia di euro e altre variazioni negative per 5.322 migliaia di euro.
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| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | da -0,1% a 0,8% | da 0,1% a 1,6% |
| Tasso di inflazione annuo | 1,2% | 1,5% |
| Tasso annuo incremento dei premi anzianità | 2,0% | 2,0% |
| Tasso annuo incremento delle mensilità aggiuntive | 0,0% | 0,0% |
| Tasso annuo incremento del costo dell'energia elettrica | 2,0% | 2,0% |
| Tasso annuo incremento del costo del gas | 0,0% | 0,0% |
| Tasso annuo incremento salariale | 1,0% | 1,0% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,4% | 2,6% |
| Tasso annuo medio di incremento delle pensioni integrative | 1,1% | 1,1% |
| Frequenze annue di turnover | 5,0% | 5,0% |
| Frequenze annue di anticipazioni TFR | 2,0% | 2,0% |
Si precisa che le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi sotto descritte:
Si segnala che:
Di seguito si riportano, come previsto dallo IAS 19, le sensitivity per i benefici a dipendenti postemployment:
| migliaia di euro | Tasso di turnover +1% |
Tasso di turnover -1% |
Tasso di inflazione +0,25% |
Tasso di inflazione -0,25% |
Tasso di attualizzazione +0,25% |
Tasso di attualizzazione -0,25% |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TFR | 27.429 | 27.739 | 27.829 | 27.330 | 27.178 | 27.989 | ||
| migliaia di euro | attualizzazione | Tasso di +0,25% |
Tasso di attualizzazione -0,25% |
Tavola di mortalità aumentata del 10% |
Tavola di mortalità ridotta del 10% |
|||
| Premungas | 19.788 | 20.483 | 19.097 | 21.292 | ||||
| Sconto energia elettrica e gas | 84.363 | 89.320 | 89.381 | 84.368 | ||||
| Mensilità aggiuntive | 3.192 | 3.337 | n.s. | n.s. |
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Accant. | Rilasci | Utilizzi | Altre variazioni |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondi decommissioning | - | 3.965 | 3.965 | ||||
| Fondi fiscali | 1.986 | 116 | (1.984) | 118 | |||
| Fondi cause legali e contenziosi del personale |
14.641 | 1.485 | (6.285) | (853) | (1.161) | 7.827 | |
| Altri fondi rischi | 163.677 | 9.403 | (55) | (74.572) | 98.453 | ||
| Fondi rischi, oneri e passività per discariche |
180.304 | - | 11.004 | (8.324) | (853) | (71.768) | 110.363 |
I "Fondi decommissioning", che risultano pari a 3.965 migliaia di euro accolgono gli oneri per i costi di smantellamento e ripristino dei siti produttivi relativi alle centrali idroelettriche della Valtellina. Le movimentazioni dell'esercizio hanno riguardato le altre variazioni in aumento per 3.965 migliaia di euro, che si riferiscono agli effetti dell'aggiornamento delle perizie e hanno come contropartita le "Immobilizzazioni materiali".
I "Fondi fiscali", che risultano pari a 118 migliaia di euro, si riferiscono agli accantonamenti effettuati a fronte di contenziosi in essere o potenziali verso l'Erario o enti territoriali per tributi e per imposte dirette e indirette. Le movimentazioni dell'esercizio hanno riguardato gli accantonamenti per 116 migliaia di euro e i rilasci per 1.984 migliaia di euro, relativi principalmente al contenzioso ICI/IMU con alcuni enti territoriali.
I "Fondi cause legali e contenziosi del personale" risultano pari a 7.827 migliaia di euro e si riferiscono a cause in essere con Istituti Previdenziali per contributi non corrisposti per 998 migliaia di euro, a cause con terzi per 6.762 migliaia di euro e con dipendenti per 67 migliaia di euro, a copertura delle passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziarie in corso. Gli accantonamenti dell'esercizio, per 1.485 migliaia di euro, si riferiscono principalmente a cause in essere con terzi. I rilasci pari a 6.285 migliaia di euro si riferiscono principalmente ai contenziosi in essere con Istituti Previdenziali a seguito della risoluzione del contenzioso stesso. Gli utilizzi, per 853 migliaia di euro, si riferiscono principalmente al pagamento effettuato in seguito alla risoluzione dei contenziosi con terzi. Le altre variazioni risultano negative e pari a 1.161 migliaia di euro.
Gli "Altri fondi rischi", pari a 98.453 migliaia di euro, si riferiscono ai fondi relativi ai canoni derivazione d'acqua pubblica per 52.335 migliaia di euro, ai fondi per oneri contrattuali per 14.717 migliaia di euro, al fondo mobilità per gli oneri derivanti dal piano di ristrutturazione aziendale per 7.674 migliaia di euro, e ad altri fondi rischi per 23.727 migliaia di euro. Gli accantonamenti dell'esercizio sono risultati pari a 9.403 migliaia di euro e si riferiscono ad accantonamenti ai fondi relativi ai canoni derivazione d'acqua pubblica. I rilasci sono risultati pari a 55 migliaia di euro. Le altre variazioni si riferiscono per Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
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7.429 migliaia di euro all'incremento del fondo mobilità e per 82.001 migliaia di euro al decremento del fondo inerente l'onerosità delle obbligazioni attuali presenti nel contratto di tolling in essere con la società Ergosud S.p.A. iscritto nel 2014; tale rilascio è stato possibile a seguito di nuove e positive marginalità future della centrale di Scandale, anche per effetto dell'aggiudicazione del Capacity Market per gli anni 2022 e 2023, nonché alla riduzione dell'importo del contratto di tolling avvenuta nel corso dell'esercizio.
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
di cui comprese nella PFN |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| straordinarie | 31 12 2018 | 31 12 2019 | ||||
| Altre passività non correnti | 10.664 | (4.737) | 5.927 | - | - | |
| Strumenti derivati non correnti | 7.958 | (2.321) | 5.637 | 7.958 | 5.637 | |
| Totale altre passività non correnti | 18.622 | - | (7.058) | 11.564 | 7.958 | 5.637 |
Le "Altre passività non correnti" ammontano a 11.564 migliaia di euro e si riferiscono:
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
di cui comprese nella PFN |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| straordinarie | 31 12 2018 | 31 12 2019 | ||||
| Acconti | 112 | (104) | 8 | |||
| Debiti verso fornitori | 677.832 | (6.294) | 671.538 | |||
| Debiti commerciali verso parti correlate: | 98.061 | - | 3.160 | 101.221 | ||
| - verso controllate | 83.605 | 3.608 | 87.213 | |||
| - verso controllanti | 545 | (489) | 56 | |||
| - verso collegate | 13.911 | 41 | 13.952 | |||
| Totale debiti commerciali | 776.005 | - | (3.238) | 772.767 | - | - |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale |
13.925 | 89 | 14.014 | |||
| Strumenti derivati correnti | 155.542 | 224.548 | 380.090 | |||
| Altri debiti: | 81.009 | 51 | 32.442 | 113.502 | ||
| - debiti per consolidato fiscale | 26.376 | (993) | 25.383 | |||
| - debiti per trasparenza fiscale | 7.167 | 7.167 | ||||
| - debiti verso il personale | 17.650 | 51 | 2.440 | 20.141 | ||
| - debiti verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali |
3 | 3 | ||||
| - debiti tributari | 14.141 | 35.242 | 49.383 | |||
| - debiti per passività di competenza dell'esercizio successivo |
532 | (79) | 453 | |||
| - debiti per incassi da destinare | 4.074 | 1.039 | 5.113 | |||
| - debiti verso assicurazioni | 1.939 | (325) | 1.614 | |||
| - debiti verso comuni rivieraschi | 1.208 | 270 | 1.478 | |||
| - altri | 7.919 | (5.152) | 2.767 | |||
| Totale altre passività correnti | 250.476 | 51 | 257.079 | 507.606 | - | - |
| Totale debiti commerciali e altre passività correnti |
1.026.481 | 51 | 253.841 | 1.280.373 | - | - |
I "Debiti commerciali e le altre passività correnti" risultano pari a 1.280.373 migliaia di euro (1.026.481 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e presentano, al netto dell'effetto delle operazioni straordinarie positivo per 51 migliaia di euro, un incremento complessivo di 253.841 migliaia di euro.
I "Debiti commerciali" risultano pari a 772.767 migliaia di euro e comprendono sia l'esposizione debitoria nei confronti di fornitori terzi (671.546 migliaia di euro) sia i debiti commerciali verso parti correlate (101.221 migliaia di euro).
I "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" risultano pari a 14.014 migliaia di euro e riguardano la posizione debitoria della società nei confronti di Istituti Previdenziali e Assistenziali, relativi ai contributi della mensilità di dicembre 2019 non ancora liquidati.
Gli "Strumenti derivati correnti" risultano pari a 380.090 migliaia di euro e si riferiscono alla valorizzazione a fair value dei derivati su commodity. L'incremento è dovuto sia all'aumento delle valutazioni a fair value dell'esercizio sia alla variazione delle quantità coperte. Si segnala che tra le "Altre attività correnti" è iscritta la voce "Strumenti derivati correnti" per 371.479 migliaia di euro.
Le "Altre passività correnti" si riferiscono principalmente a:
• debiti verso le società controllate per il regime di consolidato fiscale e IVA di Gruppo per 25.383 migliaia di euro;
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Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico
Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione
Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
di cui comprese nella PFN |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| straordinarie | 31 12 2018 | 31 12 2019 | ||||
| Obbligazioni non convertibili | 555.917 | (510.315) | 45.602 | 555.917 | 45.602 | |
| Debiti verso banche | 52.565 | 55.161 | 107.726 | 52.565 | 107.726 | |
| Debiti finanziari per diritti d'uso correnti verso terzi |
- | 3.366 | 3.366 | - | 3.366 | |
| Debiti finanziari per diritti d'uso correnti verso parti correlate |
- | 333 | 333 | - | 333 | |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 411.430 | 21.370 | 432.800 | 411.430 | 432.800 | |
| Totale passività finanziarie correnti | 1.019.912 | - | (430.085) | 589.827 | 1.019.912 | 589.827 |
Le "Passività finanziarie correnti" ammontano a 589.827 migliaia di euro e presentano un decremento complessivo di 430.085 migliaia di euro.
Le "Obbligazioni non convertibili" presentano un decremento di 510.315 migliaia di euro, dovuto essenzialmente al rimborso del bond scadenza novembre 2019 e cedola del 4,50%. Al 31 dicembre 2019 il calcolo delle cedole per interessi risulta pari a 45.602 migliaia di euro (45.859 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
I "Debiti verso le banche" correnti sono incrementati nell'esercizio di 55.161 migliaia di euro, principalmente per effetto della riclassificazione della quota scadente entro l'esercizio successivo di un finanziamento dalla voce "Passività finanziarie non correnti" al netto dei rimborsi di linee di credito nonché di quote di finanziamenti nel corso dell'esercizio in esame.
I "Debiti finanziari per diritti d'uso correnti" sia verso terzi che verso parti correlate risultano pari a 3.699 migliaia di euro a seguito dell'applicazione del principio IFRS 16 per i leasing precedentemente classificati come operativi.
I "Debiti finanziari verso parti correlate" risultano pari a 432.800 migliaia di euro e si riferiscono a conti correnti infragruppo su cui si applicano tassi, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor con specifici spread per società.
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2018 |
Effetto operazioni straordinarie |
Variazioni dell'esercizio |
Valore al 31 12 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Debiti per imposte | 28.894 | (28.868) | 26 |
Al 31 dicembre 2019 tale posta risulta pari a 26 migliaia di euro (28.894 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e si riferisce al debito per IRES Spagna. Al 31 dicembre 2019 l'esposizione verso l'Erario per IRES e IRAP correnti presenta un saldo a credito a differenza dell'esercizio precedente.
Di seguito si riportano i dettagli dell'indebitamento finanziario netto:
| migliaia di euro | Note | 31 12 2019 | Effetto operazioni straordinarie |
31 12 2018 |
|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni-quota non corrente | 17 | 2.549.811 | 2.150.370 | |
| Finanziamenti bancari non correnti | 17 | 613.489 | 691.037 | |
| Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti | 17 | 5.866 | - | |
| Altre passività non correnti | 20 | 5.637 | 7.958 | |
| Totale indebitamento a medio e lungo termine | 3.174.803 | - | 2.849.365 | |
| Attività finanziarie verso parti correlate non correnti | 3 | (1.147.559) | (608.173) | |
| Altre attività finanziarie non correnti e altre attività non correnti |
3-5 | (2.477) | (7.789) | |
| Totale crediti finanziari a medio e lungo termine | (1.150.036) | - | (615.962) | |
| Totale indebitamento finanziario non corrente netto | 2.024.767 | - | 2.233.403 | |
| Obbligazioni-quota corrente | 22 | 45.602 | 555.917 | |
| Finanziamenti bancari correnti | 22 | 107.726 | 52.565 | |
| Debiti finanziari per diritti d'uso correnti | 22 | 3.699 | - | |
| Passività finanziarie verso terzi correnti | 22 | - | - | |
| Passività finanziarie verso parti correlate correnti | 22 | 432.800 | 411.430 | |
| Totale indebitamento a breve termine | 589.827 | - | 1.019.912 | |
| Altre attività correnti | 8 | - | - | |
| Attività finanziarie verso terzi correnti | 9 | - | (1.200) | |
| Attività finanziarie verso parti correlate correnti | 9 | (386.297) | 461 | (660.177) |
| Totale crediti finanziari a breve termine | (386.297) | 461 | (661.377) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | (360.078) | (509.947) | |
| Totale indebitamento finanziario corrente netto | (156.548) | 461 | (151.412) | |
| Indebitamento finanziario netto | 1.868.219 | 461 | 2.081.991 |
Di seguito si riporta ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni della attività e passività finanziarie:
| migliaia di euro | 31 12 2018 | Flusso | Flusso non monetario | 31 12 2019 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| monetario | Effetto operazioni straordinarie |
Variazione fair value |
Altre variazioni |
|||
| Obbligazioni | 2.706.287 | (110.960) | 3.567 | (3.481) | 2.595.413 | |
| Debiti finanziari | 1.155.032 | (5.203) | 13.751 | 1.163.580 | ||
| Altre passività | 7.958 | (2.321) | 5.637 | |||
| Attività finanziarie | (1.269.646) | (261.259) | 461 | (3.508) | (1.533.952) | |
| Altre attività | (7.693) | 5.312 | (2.381) | |||
| Passività nette derivanti da attività di finanziamento |
2.591.938 | (377.422) | 461 | 6.558 | 6.762 | 2.228.297 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (509.947) | 149.869 | (360.078) | |||
| Indebitamento finanziario netto | 2.081.991 | (227.553) | 461 | 6.558 | 6.762 | 1.868.219 |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di
bilancio Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Note illustrative alle voci di Conto economico
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Le poste di Conto economico al 31 dicembre 2019 di A2A S.p.A. recepiscono gli effetti delle seguenti operazioni straordinarie, con un impatto non significativo dal punto di vista economico:
I ricavi dell'esercizio 2019 risultano pari a 4.489.116 migliaia di euro (3.825.628 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Di seguito si riporta il dettaglio delle componenti di ricavo più significative:
| Ricavi migliaia di euro |
31 12 2019 | 31 12 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 4.197.844 | 3.578.015 | 619.829 |
| Ricavi da prestazioni | 185.728 | 164.568 | 21.160 |
| Totale ricavi di vendita e prestazioni | 4.383.572 | 3.742.583 | 640.989 |
| Altri ricavi operativi | 105.544 | 83.045 | 22.499 |
| Totale ricavi | 4.489.116 | 3.825.628 | 663.488 |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
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| migliaia di euro | 31 12 2019 | 31 12 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Vendita energia elettrica di cui : | 2.514.982 | 2.295.143 | 219.839 |
| - clienti terzi | 1.793.927 | 1.798.929 | (5.002) |
| - controllate | 721.011 | 496.214 | 224.797 |
| - collegate | 44 | - | 44 |
| Vendite gas e combustibili di cui: | 1.632.614 | 1.159.345 | 473.269 |
| - clienti terzi | 1.020.479 | 648.998 | 371.481 |
| - controllate | 606.111 | 506.089 | 100.022 |
| - collegate | 6.024 | 4.258 | 1.766 |
| Vendite calore di cui: | 456 | 375 | 81 |
| - clienti terzi | - | - | - |
| - controllate | 456 | 375 | 81 |
| Vendita materiali e impianti di cui: | 8.058 | 13.187 | (5.129) |
| - clienti terzi | 1.937 | 7.375 | (5.438) |
| - controllate | 6.121 | 5.773 | 348 |
| - collegate | - | 39 | (39) |
| Vendita di certificati e diritti di emissione di cui: | 41.734 | 109.965 | (68.231) |
| - clienti terzi e variazione rimanenze | 13.785 | 89.610 | (75.825) |
| - controllate | 27.949 | 20.355 | 7.594 |
| Totale ricavi di vendita | 4.197.844 | 3.578.015 | 619.829 |
| Prestazioni di servizi di cui: | |||
| - clienti terzi | 2.956 | 4.100 | (1.144) |
| - controllate | 180.013 | 156.524 | 23.489 |
| - Comuni di Milano e Brescia | 2.469 | 3.311 | (842) |
| - collegate | 290 | 633 | (343) |
| Totale ricavi per prestazioni di servizi | 185.728 | 164.568 | 21.160 |
| Totale ricavi di vendita e prestazioni | 4.383.572 | 3.742.583 | 640.989 |
| Altri ricavi operativi di cui: | |||
| Altri ricavi da controllate | 6.589 | 23.925 | (17.336) |
| Altri ricavi da collegate | 62.977 | 15 | 62.962 |
| Risarcimenti danni | 487 | 837 | (350) |
| Sopravvenienze attive | 2.026 | 7.698 | (5.672) |
| Incentivi alla produzione da fonti rinnovabili (feed-in-tariff) | 25.590 | 47.589 | (21.999) |
| Plusvalenze da dismissione immobilizzazioni materiali | 3.868 | 631 | 3.237 |
| Altri ricavi diversi | 4.007 | 2.350 | 1.657 |
| Totale altri ricavi operativi | 105.544 | 83.045 | 22.499 |
| Totale ricavi | 4.489.116 | 3.825.628 | 663.488 |
I "Ricavi di vendita e prestazioni" ammontano complessivamente a 4.383.572 migliaia di euro (3.742.583 migliaia di euro nel 2018).
I ricavi di vendita ammontano a 4.197.844 migliaia di euro e si riferiscono principalmente alla vendita di energia elettrica (2.514.982 migliaia di euro) a grossisti e a operatori istituzionali (Gestore Mercato Elettrico S.p.A. e Terna S.p.A.), anche mediante vendite sui mercati IPEX (Italian Power Exchange) nonché a società controllate e collegate per complessivi 11.979 milioni di kWh (+34% rispetto al 31 dicembre 2018); alla vendita di gas e combustibili a terzi e a società controllate (1.632.614 migliaia di euro) derivanti dalla commercializzazione di 3.851 milioni di metri cubi di gas (+37% rispetto all'esercizio precedente); alla vendita di calore, materiali e impianti sia a terzi sia a società controllate (8.058 migliaia di euro) il cui decremento, pari a 5.129 migliaia di euro, rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente è dovuto essenzialmente al progressivo completamento della fornitura "turn-key" di un impianto di bio-essicazione di rifiuti solidi urbani in Spagna; e alla vendita di certificati ambientali a terzi e a società controllate (41.734 migliaia di euro), che si è decrementato perché nel corso dell'esercizio precedente in tale voce era compresa la vendita di tutte le rimanenze di certificati verdi ancora presenti nel portafoglio di A2A S.p.A., tale diminuzione è stata in parte compensata dai maggiori ricavi realizzati sulla CO2 principalmente per effetto dell'incremento del prezzo di vendita della stessa in relazione all'aumento registrato nello scenario di riferimento.
I ricavi per prestazioni di servizi ammontano a 185.728 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ai ricavi per prestazioni a società controllate relativi alle prestazioni di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica e ai ricavi verso il Comune di Milano relativamente al servizio di videosorveglianza.
Gli "Altri ricavi operativi", pari a 105.544 migliaia di euro (83.045 migliaia di euro nel precedente esercizio), si riferiscono per 62.980 migliaia di euro al rilascio del fondo relativo all'onerosità del contratto di tolling con Ergosud. Tale rilascio è stato possibile a seguito di nuove e positive ipotesi di marginalità futura della centrale di Scandale, anche per effetto dell'aggiudicazione del capacity market per gli anni 2022 e 2023, nonché alla rinegoziazione del contratto di tolling avvenuta nel corso dell'esercizio. I rimanenti 42.564 migliaia di euro si riferiscono all'iscrizione degli incentivi sulla produzione netta da fonti rinnovabili (25.590 migliaia di euro) per tutto il periodo residuo di diritto ai Certificati Verdi successivo al 2015 riconosciuti dal Gestore dei Servizi Energetici, in attuazione del Decreto Ministeriale del 6 luglio 2012 relativamente agli impianti da fonti rinnovabili (entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2012 e che abbiano maturato il diritto a fruire dei Certificati Verdi); nonché ad affitti verso società controllate e collegate, a sopravvenienze attive contabilizzate a seguito della differenza di stanziamenti di esercizi precedenti, a rimborsi per danni e penalità ricevuti da clienti, enti assicurativi e privati.
I "Costi operativi" risultano pari a 4.127.459 migliaia di euro (3.515.874 migliaia di euro nel 2018).
Si riporta, di seguito, il dettaglio delle principali componenti:
| Costi operativi migliaia di euro |
31 12 2019 | 31 12 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Costi per materie prime e di consumo | 3.585.913 | 2.983.280 | 602.633 |
| Costi per servizi | 266.328 | 220.514 | 45.814 |
| Totale costi per materie prime e servizi | 3.852.241 | 3.203.794 | 648.447 |
| Altri costi operativi | 275.218 | 312.080 | (36.862) |
| Totale costi operativi | 4.127.459 | 3.515.874 | 611.585 |
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| migliaia di euro | 31 12 2019 | 31 12 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Acquisti di energia e combustibili di cui: | 3.429.203 | 2.884.211 | 544.992 |
| - fornitori terzi | 3.251.474 | 2.721.637 | 529.837 |
| - controllate | 177.729 | 161.804 | 15.925 |
| - collegate | - | 770 | (770) |
| Variazione delle rimanenze di combustibili | (5.009) | (16.480) | 11.471 |
| Acquisti di acqua di cui: | 122 | 184 | (62) |
| - fornitori terzi | 41 | 88 | (47) |
| - controllate | 81 | 96 | (15) |
| Acquisti di materiali di cui: | 9.881 | 11.782 | (1.901) |
| - fornitori terzi | 9.821 | 11.756 | (1.935) |
| - controllate | 60 | 26 | 34 |
| Variazione delle rimanenze di materiali | 64 | 41 | 23 |
| Proventi da coperture su derivati operativi | (18.033) | (26.241) | 8.208 |
| Oneri da coperture su derivati operativi | 14.693 | 16.109 | (1.416) |
| Acquisti di certificati e diritti di emissione di cui: | 154.992 | 113.674 | 41.318 |
| - fornitori terzi | 154.842 | 112.966 | 41.876 |
| - controllate | 150 | 708 | (558) |
| Totale costi per materie prime e di consumo | 3.585.913 | 2.983.280 | 602.633 |
| Oneri di vettoriamento e trasmissione di cui: | 144.080 | 115.650 | 28.430 |
| - fornitori terzi | 140.323 | 113.051 | 27.272 |
| - controllate | 3.757 | 2.599 | 1.158 |
| Manutenzioni e riparazioni | 34.510 | 30.062 | 4.448 |
| Prestazioni di servizi di cui: | 87.738 | 74.802 | 12.936 |
| - fornitori terzi | 72.176 | 59.053 | 13.123 |
| - controllate | 15.489 | 15.486 | 3 |
| - collegate | 73 | 263 | (190) |
| Totale costi per servizi | 266.328 | 220.514 | 45.814 |
| Totale costi per materie prime e servizi | 3.852.241 | 3.203.794 | 648.447 |
| Godimento beni di terzi: | 213.655 | 231.159 | (17.504) |
| - fornitori terzi | 24.836 | 26.995 | (2.159) |
| - controllate | 188.819 | 182.201 | 6.618 |
| - collegate | - | 21.963 | (21.963) |
| Altri costi operativi di cui: | 61.563 | 80.921 | (19.358) |
| - altri oneri da controllate | 18 | 4.203 | (4.185) |
| - altri oneri da collegate | - | 58 | (58) |
| Canoni concessioni derivazione d'acqua | 34.820 | 35.811 | (991) |
| Danni e penalità | 807 | 811 | (4) |
| Sopravvenienze passive | 1.059 | 16.399 | (15.340) |
| Minusvalenze da dismissione di immobilizzazioni materiali | 349 | 222 | 127 |
| Oneri diversi di gestione | 24.510 | 23.417 | 1.093 |
| Totale altri costi operativi | 275.218 | 312.080 | (36.862) |
| Totale costi operativi | 4.127.459 | 3.515.874 | 611.585 |
Per permettere una maggiore analisi, viene fornito il dettaglio delle componenti più rilevanti:
I "Costi per materie prime e servizi" ammontano a 3.852.241 migliaia di euro (3.203.794 migliaia di euro nel 2018).
I costi per materie prime e di consumo risultano pari a 3.585.913 migliaia di euro e si riferiscono ai costi per gli acquisti di energia e combustibili (3.429.203 migliaia di euro) da terzi e da società controllate sia per la produzione elettrica sia per la rivendita a clienti e grossisti, il cui incremento deriva principalmente dai maggiori volumi di energia elettrica e altri combustibili acquistati parzialmente compensati dalla riduzione dei prezzi unitari di approvvigionamento a causa della discesa dello scenario di riferimento; alla variazione delle rimanenze di combustibili (-5.009 migliaia di euro); all'effetto netto positivo degli oneri/proventi da copertura su derivati (-3.340 migliaia di euro); all'acquisto di materiali e acqua (10.067 migliaia di euro compresa la variazione delle rimanenze); nonché all'acquisto di certificati ambientali (154.992 migliaia di euro) il cui incremento si riferisce in particolare ai maggiori acquisti di CO2 principalmente per effetto dell'incremento del prezzo medio di approvvigionamento come conseguenza di quanto registrato nello scenario di riferimento nel corso dell'esercizio.
I costi per servizi ammontano a 266.328 migliaia di euro e si riferiscono ai costi di logistica per il trasporto sulla rete nazionale di gas naturale (144.080 migliaia di euro), ai costi per manutenzioni e riparazioni (34.510 migliaia di euro) legati sia agli impianti che ai sistemi informativi della società, nonché ai costi per servizi da terzi e da società controllate e collegate (87.738 migliaia di euro) che comprendono costi per prestazioni professionali amministrative e tecniche, costi per attività di certificazione, costi di stoccaggio del gas, spese per assicurazioni, sorveglianza, servizi bancari e altre prestazioni. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente ai maggiori costi per il trasporto del gas naturale per effetto dei maggiori volumi intermediati rispetto all'esercizio precedente, ai maggiori costi di stoccaggio del gas nonché ai maggiori costi per servizi informatici, in particolare riferiti a progetti di cybersecurity.
Gli "Altri costi operativi" ammontano a 275.218 migliaia di euro (312.080 migliaia di euro nel 2018). Tale posta comprende il godimento dei beni di terzi per 213.655 migliaia di euro riferito essenzialmente alla contrattualizzazione degli impianti di produzione termoelettrica "tolling agreement" di proprietà delle controllate A2A Energiefuture S.p.A. e A2A gencogas S.p.A., ai costi relativi all'utilizzo di una quota della capacità elettrica di Ergosud S.p.A.; quest'ultimo è stato azzerato a seguito del rilascio del fondo, accantonato in precedenti esercizi, come meglio descritto nel paragrafo relativo agli "Altri ricavi e proventi". Gli altri costi risultano pari a 61.563 migliaia di euro e si riferiscono principalmente a canoni di derivazione d'acqua, danni e penalità e sopravvenienze passive.
Si segnala che nel corso dell'esercizio sono stati stanziati contributi alle Fondazioni AEM e ASM per un totale di 2.000 migliaia di euro.
La tabella sottostante riporta i risultati derivanti dalle negoziazioni dei Portafogli di trading che si riferiscono alle attività di negoziazione sull'energia elettrica, sul gas e sui certificati ambientali.
| Margine attività di trading migliaia di euro |
NOTE | 31 12 2019 | 31 12 2018 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 25 | 2.168.810 | 1.405.722 |
| Costi operativi | 26 | (2.160.541) | (1.401.361) |
| Totale margine attività di trading | 8.269 | 4.361 |
Grazie al persistere di una significativa volatilità del mercato delle commodity, l'attività di trading sistematico ha contribuito in modo costante alla crescita del margine durante l'anno. L'attività di quotazione continua e di market making è stata estesa a prodotti caratterizzati da una minor liquidità contribuendo all'incremento del margine e dei volumi intermediati oltre che all'operatività con opzioni su commodity energetiche e con controparti commerciali.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di
bilancio Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto
Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
Al 31 dicembre 2019 il costo del lavoro, al netto degli oneri capitalizzati, è risultato complessivamente pari a 148.148 migliaia di euro (134.536 migliaia di euro nel precedente esercizio).
Nel dettaglio i "Costi per il personale" si compongono nel modo seguente:
| Costi per il personale migliaia di euro |
31 12 2019 | 31 12 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 94.935 | 89.349 | 5.586 |
| Oneri sociali | 30.948 | 29.160 | 1.788 |
| Trattamento di fine rapporto | 5.687 | 5.462 | 225 |
| Altri costi | 19.628 | 13.529 | 6.099 |
| Totale costi per il personale al lordo delle capitalizzazioni | 151.198 | 137.500 | 13.698 |
| Costi per il personale capitalizzati | (3.050) | (2.964) | (86) |
| Totale costi per il personale | 148.148 | 134.536 | 13.612 |
Nella tabella sottostante si espone il numero medio di dipendenti rilevato nell'esercizio in esame ripartito per qualifica:
| 2019 | 2018 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 100 | 98 | 2 |
| Quadri | 295 | 277 | 18 |
| Impiegati | 1.064 | 1.001 | 63 |
| Operai | 167 | 169 | (2) |
| Totale | 1.626 | 1.545 | 81 |
Al 31 dicembre 2019 i dipendenti di A2A S.p.A. risultano pari a 1.638, comprensivi degli effetti delle operazioni straordinarie dell'esercizio, mentre al 31 dicembre 2018 risultavano pari a 1.581.
Nella voce altri costi del personale sono compresi 9.007 migliaia di euro (8 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), inerenti l'onere complessivo relativo al piano di ristrutturazione aziendale correlato alle future uscite dei dipendenti per mobilità.
La voce comprende anche i compensi corrisposti da A2A S.p.A. ai componenti del Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio per complessivi 1.694 migliaia di euro, per un maggior dettaglio si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla Remunerazione - 2020".
Alla luce delle dinamiche sopra delineate, il "Margine operativo lordo" è pari a 213.509 migliaia di euro (175.218 migliaia di euro nel 2018).
Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" sono pari a 96.355 migliaia di euro (90.452 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Nella successiva tabella si evidenziano le poste di dettaglio:
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni migliaia di euro |
31 12 2019 | 31 12 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 14.032 | 10.420 | 3.612 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 76.047 | 72.869 | 3.178 |
| Altre svalutazioni delle immobilizzazioni | 4.000 | 4.196 | (196) |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 94.079 | 87.485 | 6.594 |
| Accantonamento per rischi su crediti compresi nell'attivo circolante |
(404) | 849 | (1.253) |
| Accantonamenti per rischi | 2.680 | 2.118 | 562 |
| Totale ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 96.355 | 90.452 | 5.903 |
In particolare, gli "Ammortamenti" risultano pari a 90.079 migliaia di euro (83.289 migliaia di euro nel 2018). A partire dal 1° gennaio 2019 tale posta recepisce l'effetto dell'applicazione del principio IFRS 16 per 4.076 migliaia di euro. Tale voce include ammortamenti derivanti dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio in esame al netto degli ammortamenti conseguenti la conclusione del processo di ammortamento di parti di impianto e di dismissioni intervenute nell'esercizio. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative delle residue possibilità di utilizzazione delle immobilizzazioni materiali.
Al 31 dicembre 2019 le svalutazioni di immobilizzazioni sono pari a 4.000 migliaia di euro e si riferiscono alla svalutazione di una quota di avviamento relativo alla CGU "A2A Reti elettriche" a seguito dei risultati dell'Impairment Test eseguito da un perito esterno indipendente. Nell'esercizio precedente tale posta risultava pari a 4.196 migliaia di euro e si riferiva alla svalutazione di un fabbricato di proprietà di A2A S.p.A. relativo all'impianto termoelettrico di Monfalcone a seguito dei risultati dell'Impairment Test.
L'"Accantonamento per rischi su crediti" presenta un saldo negativo di 404 migliaia di euro (849 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) relativo alle eccedenze rilasciate nel corso dell'esercizio in esame.
Gli "Accantonamenti per rischi" presentano un effetto netto pari a 2.680 migliaia di euro (2.118 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) dovuto agli accantonamenti dell'esercizio per 11.004 migliaia di euro, rettificati dal rilascio di fondi rischi accantonati nei precedenti esercizi per 8.324 migliaia di euro, a seguito del venir meno di alcuni contenziosi in essere. Gli accantonamenti dell'esercizio hanno riguardato per 9.403 migliaia di euro accantonamenti agli "Altri fondi rischi" riguardanti principalmente i canoni di derivazione d'acqua pubblica, per 1.485 migliaia di euro accantonamenti ai "Fondi cause legali e contenziosi del personale", per 116 migliaia di euro accantonamenti ai "Fondi fiscali"; i rilasci si riferiscono principalmente a "Fondi cause legali e contenziosi del personale" relativamente alle cause in essere con Istituti Previdenziali. Per un maggior dettaglio si rimanda alla nota 19) Fondi rischi, oneri e passività per discariche.
Il "Risultato operativo netto" risulta positivo per 117.154 migliaia di euro (84.766 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
La voce in oggetto non presenta alcun valore al 31 dicembre 2019 mentre nell'esercizio precedente era pari a 5.724 migliaia di euro e recepiva il provento derivante dalla cessione della partecipazione detenuta nella società Rudnik Uglja ad Pljevlja.
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La "Gestione finanziaria" presenta un saldo positivo di 352.988 migliaia di euro (positivo per 276.123 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e di seguito si riporta il dettaglio delle componenti più significative:
| Proventi finanziari migliaia di euro |
31 12 2019 | 31 12 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Proventi su derivati | - | - | - |
| Ripristino di valore di partecipazioni | 96.500 | - | 96.500 |
| Proventi da attività finanziarie | 355.853 | 460.220 | (104.367) |
| Proventi da dividendi: | 333.343 | 366.784 | (33.441) |
| - in imprese controllate | 333.238 | 365.505 | (32.267) |
| - in imprese collegate | 100 | 1.057 | (957) |
| - in altre imprese | 5 | 222 | (217) |
| Plusvalenze da attività finanziarie | - | 76.311 | (76.311) |
| Proventi da crediti/titoli iscritti nelle attività correnti: | 21.905 | 14.188 | 7.717 |
| - da imprese controllate | 21.403 | 13.753 | 7.650 |
| - da imprese collegate | 337 | - | 337 |
| - da altri: | 165 | 435 | (270) |
| a) su c/c bancari | 118 | 191 | (73) |
| b) su altri crediti | 47 | 244 | (197) |
| Utili su cambi | 605 | 2.937 | (2.332) |
| Totale proventi finanziari | 452.353 | 460.220 | (7.867) |
I "Proventi finanziari" presentano un valore complessivo di 452.353 migliaia di euro (460.220 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono relativi ai proventi da attività finanziarie.
Il Ripristino di valore di partecipazioni risulta pari a 96.500 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2018) e si riferisce alla partecipazione in A2A gencogas S.p.A. a seguito dei risultati dell'Impairment Test specifico effettuato da un perito esterno sulle partecipazioni riconducibili alla CGU "Energia Elettrica", come meglio descritto alla nota 3) Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti.
I Proventi da attività finanziarie risultano pari a 355.853 migliaia di euro (460.220 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e riguardano:
I proventi finanziari comprendevano nel precedente esercizio 76.311 migliaia di euro derivanti essenzialmente dai rapporti di concambio definiti negli accordi tra le parti per la conclusione dell'operazione di acquisizione della partecipazione in ACSM-AGAM S.p.A..
| Oneri finanziari migliaia di euro |
31 12 2019 | 31 12 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Oneri su attività finanziarie possedute per essere negoziate |
- | 80.908 | (80.908) |
| - Svalutazioni/minusvalenze di partecipazioni | - | 80.908 | (80.908) |
| Oneri su derivati | 2.961 | 3.610 | (649) |
| Oneri da passività finanziarie | 96.404 | 99.579 | (3.175) |
| - da imprese controllate | 53 | 42 | 11 |
| - da imprese collegate | 4 | - | 4 |
| - altri: | 96.347 | 99.537 | (3.190) |
| a) interessi su prestiti obbligazionari | 90.720 | 90.624 | 96 |
| b) banche | 2.728 | 3.903 | (1.175) |
| c) oneri di attualizzazione | 1.872 | 2.091 | (219) |
| d) diversi | 303 | 93 | 210 |
| e) perdite su cambi | 724 | 2.826 | (2.102) |
| Totale oneri finanziari | 99.365 | 184.097 | (84.732) |
Gli "Oneri finanziari" ammontano complessivamente a 99.365 migliaia di euro (184.097 migliaia di euro nel 2018) e si riferiscono:
Nell'esercizio 2018 gli oneri finanziari comprendevano 80.908 migliaia di euro relativi alla svalutazione delle partecipazioni detenute in A2A Energiefuture S.p.A. (73.000 migliaia di euro), Ecofert S.r.l. in liquidazione e Centrale Termoelettrica del Mincio S.r.l. in liquidazione, nonché alla minusvalenza derivante dal ripristino del flottante in Borsa delle azioni di ACSM-AGAM S.p.A..
La natura ed il contenuto dei derivati sono descritti al paragrafo "Altre informazioni".
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| Oneri/proventi per imposte sui redditi migliaia di euro |
31 12 2019 | 31 12 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Ires corrente | 3.769 | 15.929 | (12.160) |
| Irap corrente | 569 | 2.622 | (2.053) |
| Effetto differenze imposte esercizi precedenti | (1.452) | 1.473 | (2.925) |
| Totale imposte correnti | 2.886 | 20.024 | (17.138) |
| Imposte anticipate | 35.700 | 4.788 | 30.912 |
| Imposte differite passive | (18.321) | (10.640) | (7.681) |
| Totale oneri/proventi per imposte sui redditi | 20.265 | 14.172 | 6.093 |
Si premette che ai fini dell'IRES la Società ha aderito al cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86, con le principali società controllate.
A tal fine, con ciascuna società controllata, è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi/svantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti.
Le imposte anticipate e differite calcolate in sede di determinazione del reddito delle controllate, sempre ai soli fini IRES, non vengono trasferite alla controllante A2A S.p.A. ma vengono fatte transitare nel Conto economico della singola controllata ogni qualvolta vi è un'effettiva divergenza tra imponibile fiscale e risultato civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee. Le imposte anticipate e differite indicate sul Conto economico di A2A sono, pertanto, calcolate esclusivamente con riferimento alle divergenze tra il proprio reddito imponibile fiscale e il proprio utile civilistico.
L'IRES corrente di A2A S.p.A. è calcolato sul proprio reddito imponibile, al netto delle rettifiche di consolidamento fiscale.
I "proventi/oneri da consolidato" che costituiscono, rispettivamente la remunerazione/contropartita per il trasferimento alla controllante A2A di una perdita fiscale o di un reddito imponibile positivo sono rilevati a stato patrimoniale.
L'ammontare complessivo dell'IRAP viene determinato assoggettando il valore netto della produzione, opportunamente rettificato tramite le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale, all'aliquota del 5,57%.
Le imposte anticipate e differite ai fini IRAP sono iscritte a Conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee nella tassazione. Si ritiene probabile la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate" IRES iscritte in bilancio, in quanto i piani futuri prevedono redditi imponibili IRES sufficienti per l'assorbimento delle differenze temporanee che andranno a riversarsi; invece le imposte differite attive e passive iscritte ai fini IRAP sono quelle considerate adeguate rispetto alla migliore previsione di assorbimento dai futuri redditi imponibili.
Sia ai fini IRES che IRAP, con le eccezioni sopra evidenziate, non sono state escluse voci dal computo della fiscalità differita e le imposte differite e anticipate vengono rilevate secondo il metodo dello stato patrimoniale.
Al 31 dicembre 2019 le imposte sul reddito dell'esercizio (IRES e IRAP) sono pari a 20.265 migliaia di euro (14.172 migliaia di euro alla fine dell'esercizio precedente) e sono così distinte:
11 migliaia di euro relativi alle imposte sul dividendo incassato da EPCG nel corso dell'esercizio in esame;
-1.452 migliaia di euro relativi a imposte di esercizi precedenti;
Tra le principali variazioni in aumento ai fini IRES di carattere permanente si segnalano le riprese per ammortamenti non deducibili per 45.345 migliaia di euro, accantonamenti a fondi rischi non deducibili per 21.518 migliaia di euro, nonché l'IMU per 6.346 migliaia di euro.
Presentiamo nel seguito i prospetti di riconciliazione tra l'onere fiscale teorico e l'onere fiscale effettivo ai fini IRES e IRAP.
| Risultato prima delle imposte | 470.887.584 | |
|---|---|---|
| Onere fiscale teorico | 113.013.020 | |
| Differenze permanenti | (400.333.738) | |
| Risultato prima delle imposte rettificato dalle differenze permanenti | 70.553.846 | |
| Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio | 16.932.923 | |
| Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi | 23.519.051 | |
| Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi | (120.058) | |
| Rigiro differenze temporanee | (75.126.855) | |
| Imponibile fiscale | 18.825.984 | |
| Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio | 4.518.236 |
| 199.690.035 | |
|---|---|
| (118.787.020) | |
| 80.903.015 | |
| 3.397.927 | |
| 19.920.381 | |
| (120.058) | |
| (90.486.701) | |
| 10.216.637 | |
| 569.067 | |
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Di seguito si illustra la situazione analitica delle imposte differite attive e passive che, nel rispetto dei principi contabili internazionali, evidenzia la relativa movimentazione anche nelle riserve di patrimonio.
| Descrizione della fattispecie Valori all'unità di euro |
Imposte differite A2A anno precedente |
Operazioni straordinarie 2019 |
Imposte differite anno precedente |
Rettifiche(+/-) | Utilizzi anno in corso | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile | Imponibile | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | |||||
| Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali | 510.403.516 | 0,00 510.403.516 | 24% 122.496.844 | 0 | 24% | 0 | 44.045.132 | 24% | 10.570.832 | |||
| Applicazione del principio del leasing finanziario (IFRS 16) | 18.996.600 | 0,00 | 18.996.600 | 24% | 4.559.184 (17.279.262) | 24% | (4.147.023) | 267.751 | 24% | 64.260 | ||
| Differenze di valore delle immobilizzazioni immateriali | 12.157.490 | 0,00 | 12.157.490 | 24% | 2.917.798 | (1.815.005) | 24% | (435.601) | 0 | 24% | 0 | |
| Plusvalenze rateizzate | 94.033 | 0,00 | 94.033 | 24% | 22.568 | 0 | 24% | 0 | 31.344 | 24% | 7.523 | |
| Trattamento di fine rapporto | 5.108.781 | 0,00 | 5.108.781 | 24% | 1.226.107 | (5.108.781) | 24% | (1.226.107) | 0 | 24% | 0 | |
| Altre imposte differite | 31.876.342 | 0,00 | 31.876.342 | 24% | 7.650.322 | (1.408.306) | 24% | (337.993) | 371.799 | 24% | 89.232 | |
| Totale | 578.636.762 | 0,00 578.636.762 | 138.872.823 (25.611.354) | (6.146.725) | 44.716.026 | 10.731.846 |
| Descrizione della fattispecie Valori all'unità di euro |
Imposte anticipate A2A anno precedente |
Operazioni straordinarie 2019 |
Imposte anticipate anno precedente |
Rettifiche(+/-) | Utilizzi anno in corso | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile | Imponibile | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | |||||
| Fondi rischi tassati | 282.159.607 | (3.726) 282.155.881 | 24% | 67.717.411 | (129.269) | 24% | (31.025) | 95.844.186 | 24% | 23.002.605 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni | 272.994.248 | 0 272.994.248 | 24% | 65.518.620 | (4.826.498) | 24% | (1.158.360) | 22.794.925 | 24% | 5.470.782 | ||
| Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9) | 1.497.250 | 0 | 1.497.250 | 24% | 359.340 | (1.231.700) | 24% | (295.608) | 0 | 24% | 0 | |
| Fondo rischi su crediti | 11.317.016 | 0 | 11.317.016 | 24% | 2.716.084 | (75.433) | 24% | (18.104) | 552.413 | 24% | 132.579 | |
| Contributi | 9.644.123 | 0 | 9.644.123 | 24% | 2.314.590 | (9.644.123) | 24% | (2.314.590) | 0 | 24% | 0 | |
| Avviamento | 198.729.915 | 0 198.729.915 | 24% | 47.695.180 | 0 | 24% | 0 | 0 | 24% | 0 | ||
| Altre imposte anticipate | 38.177.623 | (2.151) | 38.175.472 | 24% | 9.162.113 (16.367.902) | 24% | (3.928.296) | 651.357 | 24% | 156.326 | ||
| Totale | 814.519.782 | (5.877) 814.513.905 | 195.483.337 (32.274.925) | (7.745.982) 119.842.881 | 28.762.292 |
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| Imposte Operazioni differite A2A Imposte differite Rettifiche(+/-) Utilizzi anno in corso straordinarie anno anno precedente 2019 precedente |
Totale parziale | Variazione aliquota | Incrementi dell'esercizio | Patrimonio netto | Totale imposte differite | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile Imponibile Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta |
Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | |||||
| 510.403.516 0,00 510.403.516 24% 122.496.844 0 24% 0 44.045.132 24% 10.570.832 |
466.358.384 | 24% 111.926.012 466.358.384 | 24% 111.926.012 | 0 | 24% | 0 0 |
24% | 0 466.358.384 | 24% 111.926.012 | ||||||
| 4.559.184 (17.279.262) 24% (4.147.023) 267.751 24% 64.260 |
1.449.587 | 24% | 347.901 | 1.449.587 | 24% | 347.901 | 0 | 24% | 0 0 |
24% | 0 | 1.449.587 | 24% | 347.901 | |
| (435.601) 0 24% 0 |
10.342.485 | 24% | 2.482.196 | 10.342.485 | 24% | 2.482.196 | 120.058 | 24% | 28.814 | 0 | 24% | 0 | 10.462.543 | 24% | 2.511.010 |
| 0 31.344 24% 7.523 |
62.689 | 24% | 15.045 | 62.689 | 24% | 15.045 | 0 | 24% | 0 0 |
24% | 0 | 62.689 | 24% | 15.045 | |
| 0 24% 0 |
0 | 24% | 0 | 0 | 24% | 0 | 0 | 24% | 0 0 |
24% | 0 | 0 | 24% | 0 | |
| (337.993) 371.799 24% 89.232 |
30.096.237 | 24% | 7.223.097 | 30.096.237 | 24% | 7.223.097 | 0 | 24% | 0 (12.837.722) | 24% | (3.081.053) | 17.258.515 | 24% | 4.142.044 | |
| (6.146.725) 44.716.026 10.731.846 |
508.309.382 | 121.994.252 508.309.382 | 121.994.252 | 120.058 | 28.814 (12.837.722) | (3.081.053) 495.591.718 | 118.942.012 |
| Totale parziale | Variazione aliquota | Incrementi dell'esercizio | Patrimonio netto | Totale imposte anticipate | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | ||||||
| 186.182.425 | 24% | 44.683.782 186.182.425 | 24% | 44.683.782 | 20.320.381 | 24% | 4.876.892 | 1.217.421 | 24% | 292.181 207.720.228 | 24% | 49.852.855 | |||
| 245.372.825 | 24% | 58.889.478 245.372.825 | 24% | 58.889.478 | 1.748.692 | 24% | 419.686 | 0 | 24% | 0 247.121.517 | 24% | 59.309.164 | |||
| 265.550 | 24% | 63.732 | 265.550 | 24% | 63.732 | 0 | 24% | 0 | 2.990.537 | 24% | 717.729 | 3.256.087 | 24% | 781.461 | |
| 10.689.170 | 24% | 2.565.401 | 10.689.170 | 24% | 2.565.401 | 0 | 24% | 0 | 0 | 24% | 0 | 10.689.170 | 24% | 2.565.401 | |
| 0 | 24% | 0 | 0 | 24% | 0 | 0 | 24% | 0 | 0 | 24% | 0 | 0 | 24% | ||
| 198.729.915 | 24% | 47.695.180 198.729.915 | 24% | 47.695.180 | 0 | 24% | 0 | 0 | 24% | 0 198.729.915 | 24% | 47.695.180 | |||
| 21.156.213 | 24% | 5.077.491 | 21.156.213 | 24% | 5.077.491 | 1.449.978 | 24% | 347.995 | 20.948.306 | 24% | 5.027.593 | 43.554.497 | 24% | 10.453.079 | |
| 662.396.098 | 158.975.064 662.396.098 | 158.975.064 | 23.519.051 | 5.644.572 25.156.264 | 6.037.503 711.071.414 | 170.657.139 |
| Descrizione della fattispecie Valori all'unità di euro |
Imposte differite A2A anno precedente |
Operazioni straordinarie 2019 |
Imposte differite anno precedente |
Rettifiche(+/-) | Utilizzi anno in corso | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile | Imponibile | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | |||||
| Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali | 361.012.487 | 0 361.012.487 | 5,57% | 20.108.396 | (3.767.915) | 5,57% | (209.873) | 259.983 | 5,57% | 14.481 | ||
| Applicazione del principio del leasing finanziario (IFRS 16) | 14.629.909 | 0 | 14.629.909 | 5,57% | 814.886 (14.629.909) | 5,57% | (814.886) | 0 | 5,57% | 0 | ||
| Differenze di valore delle immobilizzazioni immateriali | 75.934 | 0 | 75.934 | 5,57% | 4.230 | 0 | 5,57% | 0 | 0 | 5,57% | 0 | |
| Altre imposte differite | 25.426.651 | 0 | 25.426.651 | 5,57% | 1.416.264 | (3.980.453) | 5,57% | (221.711) | 3.897.374 | 5,57% | 217.084 | |
| Totale | 401.144.981 | 0 401.144.981 | 22.343.775 (22.378.277) | (1.246.470) | 4.157.357 | 231.565 |
| Descrizione della fattispecie Valori all'unità di euro |
Imposte anticipate A2A anno precedente |
Operazioni straordinarie 2019 |
Imposte anticipate anno precedente |
Rettifiche(+/-) | Utilizzi anno in corso | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile | Imponibile | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | |||||
| Fondi rischi tassati | 274.304.196 | (2.609) 274.301.587 | 5,57% | 15.278.598 | (113.624) | 5,57% | (6.329) | 94.269.472 | 5,57% | 5.250.810 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni | 225.575.807 | 0 225.575.807 | 5,57% | 12.564.572 | (5.897.501) | 5,57% | (328.491) | 303.229 | 5,57% | 16.890 | ||
| Costi per aggregazioni aziendali | 5,57% | 5,57% | 5,57% | |||||||||
| Contributi | 6.087.924 | 0 | 6.087.924 | 5,57% | 339.097 | (6.087.924) | 5,57% | (339.097) | 0 | 5,57% | 0 | |
| Avviamento | 49.744.604 | 0 | 49.744.604 | 5,57% | 2.770.774 | 0 | 5,57% | 0 | 0 | 5,57% | 0 | |
| Altre imposte anticipate | 13.974.955 | 0 | 13.974.955 | 5,57% | 778.405 | 0 | 5,57% | 0 | 71.357 | 5,57% | 3.975 | |
| Totale | 569.687.486 | (2.609) 569.684.877 | 31.731.448 (12.099.049) | (673.917) | 94.644.058 | 5.271.674 |
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.
Schemi di bilancio
Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto
Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
| Operazioni Imposte differite Rettifiche(+/-) Utilizzi anno in corso straordinarie anno precedente 2019 |
Totale parziale | Variazione aliquota | Incrementi dell'esercizio | Patrimonio netto | Totale imposte differite | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta |
Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | ||||
| 0 361.012.487 5,57% 20.108.396 (3.767.915) 5,57% (209.873) 259.983 5,57% 14.481 |
356.984.589 | 5,57% | 19.884.042 356.984.589 | 5,57% | 19.884.042 | 0 5,57% |
0 | 0 | 5,57% | 0 356.984.589 | 5,57% | 19.884.042 | ||
| 814.886 (14.629.909) 5,57% (814.886) 0 5,57% 0 |
0 | 5,57% | 0 | 0 | 5,57% | 0 | 0 5,57% |
0 | 0 | 5,57% | 0 | 0 | 5,57% | 0 |
| 0 5,57% 0 0 5,57% 0 |
75.934 | 5,57% | 4.230 | 75.934 | 5,57% | 4.230 | 120.058 5,57% |
6.687 | 0 | 5,57% | 0 | 195.992 | 5,57% | 10.917 |
| (221.711) 3.897.374 5,57% 217.084 |
17.548.824 | 5,57% | 977.469 | 17.548.824 | 5,57% | 977.469 | 0 5,57% |
0 (12.837.722) | 5,57% | (715.061) | 4.711.102 | 5,57% | 262.408 | |
| (1.246.470) 4.157.357 231.565 |
374.609.347 | 20.865.741 374.609.347 | 20.865.741 | 120.058 | 6.687 (12.837.722) | (715.061) 361.891.683 | 20.157.367 |
| Totale parziale | Variazione aliquota | Incrementi dell'esercizio | Patrimonio netto | Totale imposte anticipate | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | Imponibile Aliquota | Imposta | ||||||||
| 179.918.490 | 5,57% | 10.021.460 179.918.490 | 5,57% | 10.021.460 | 19.920.381 | 5,57% | 1.109.565 | 1.217.421 | 5,57% | 67.810 201.056.293 | 5,57% | 11.198.836 | |||||
| 219.375.077 | 5,57% | 12.219.192 219.375.077 | 5,57% | 12.219.192 | 0 | 5,57% | 0 | 0 | 5,57% | 0 219.375.077 | 5,57% | 12.219.192 | |||||
| 5,57% | 5,57% | 5,57% | 5,57% | 5,57% | |||||||||||||
| 0 | 5,57% | 0 | 0 | 5,57% | 0 | 0 | 5,57% | 0 | 0 | 5,57% | 0 0 |
5,57% | 0 | ||||
| 49.744.604 | 5,57% | 2.770.774 | 49.744.604 | 5,57% | 2.770.774 | 0 | 5,57% | 0 | 0 | 5,57% | 0 49.744.604 |
5,57% | 2.770.774 | ||||
| 13.903.598 | 5,57% | 774.430 | 13.903.598 | 5,57% | 774.430 | 0 | 5,57% | 0 | 20.948.306 | 5,57% | 1.166.821 | 34.851.904 | 5,57% | 1.941.251 | |||
| 462.941.769 | 5,57% | 25.785.857 462.941.769 | 5,57% | 25.785.857 | 19.920.381 | 5,57% | 1.109.565 | 22.165.727 | 5,57% | 1.234.631 505.027.878 | 5,57% | 28.130.053 |
Il "Risultato netto da attività operative destinate alla vendita" risulta positivo e pari a 746 migliaia di euro (20.650 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e recepisce per 219 migliaia di euro l'incasso di dividendi dalla società partecipata EPCG e per 527 migliaia di euro il provento di attualizzazione per adeguare il valore della partecipazione di EPCG al fair value.
Il risultato al netto delle imposte dell'esercizio, risulta positivo per 450.623 migliaia di euro (373.091 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Devono ritenersi "parti correlate" quelle indicate dal principio contabile internazionale concernente l'informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate (IAS 24 revised).
I Comuni di Milano e Brescia hanno sottoscritto in data 5 ottobre 2007 il Patto parasociale che disciplina gli assetti proprietari di A2A S.p.A., dando luogo a un controllo congiunto paritetico dei Comuni sulla società.
Nello specifico, pertanto, l'operazione di fusione in vigore a partire dal 1° gennaio 2008, a prescindere dalla struttura legale seguita, risultava nella realizzazione di una joint venture, il cui controllo congiunto era esercitato dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano, che detenevano ciascuno una partecipazione pari al 27,5%.
In data 13 giugno 2014 l'Assemblea degli Azionisti ha modificato il sistema di governance della società passando dall'originario sistema dualistico, adottato dal 2007, ad un sistema di amministrazione e controllo cd. "tradizionale" mediante la nomina del Consiglio di Amministrazione.
Nel corso del mese di dicembre 2014 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una quota azionaria complessiva di A2A S.p.A. pari allo 0,51%, mentre nel corso dei primi due mesi dell'esercizio 2015 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una ulteriore quota azionaria di A2A S.p.A. pari al 4,5%.
In data 4 ottobre 2016 i Comuni di Milano e di Brescia hanno rinnovato per un ulteriore triennio, con decorrenza dal 1° gennaio 2017, il Patto parasociale sottoscritto in data 30 dicembre 2013, avente ad oggetto n. 1.566.452.642 azioni ordinarie rappresentative del 50% più due azioni del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 20 maggio 2016 i due Comuni avevano proceduto a sottoscrivere un'appendice al Patto che prevedeva di accorciare da sei mesi a tre mesi il termine della scadenza dell'accordo entro il quale è possibile disdettare lo stesso.
In data 26 ottobre 2016 il Comune di Milano ha ricevuto da parte del Comune di Brescia la proposta, approvata dalla Giunta del predetto Comune in data 25 ottobre 2016, di modificare parzialmente gli accordi parasociali relativi ad A2A S.p.A. esistenti tra i due Comuni. Tale proposta prevede in particolare l'impegno dei due Comuni a mantenere sindacato e vincolato, nel nuovo patto, un numero di azioni, detenute in misura paritetica dagli stessi, complessivamente pari al 42% del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 4 novembre 2016 la Giunta del Comune di Milano, dopo avere esaminato favorevolmente la proposta del Comune di Brescia di una parziale modifica del Patto parasociale, ha sottoposto al Consiglio comunale la proposta del nuovo Patto parasociale per le determinazioni finali di competenza.
In data 23 gennaio 2017 il Consiglio comunale di Milano ha approvato il nuovo Patto parasociale tra il Comune di Milano e il Comune di Brescia in merito alla partecipazione detenuta in A2A S.p.A. e ha fatto proprio l'impegno di non procedere all'alienazione di alcuna delle quote di proprietà del Comune di Milano.
In data 2 agosto 2019, il Comune di Milano, anche per conto del Comune di Brescia, ha comunicato che il predetto Patto parasociale non è stato oggetto di disdetta conseguentemente l'accordo deve intendersi rinnovato con decorrenza dal 1° febbraio 2020 al 31 gennaio 2023.
Alla data di approvazione del presente Bilancio separato al 31 dicembre 2019 i due azionisti detengono una quota partecipativa pari al 50% più due azioni che consente alle due municipalità di mantenere il controllo sulla società.
Tra le società del Gruppo A2A ed i Comuni di Milano e Brescia intercorrono rapporti di natura commerciale relativi alla fornitura di energia elettrica, gas, calore e acqua potabile, ai servizi di gestione degli impianti di illuminazione pubblica e semaforici, ai servizi di gestione degli impianti di depurazione e fognatura, ai servizi di raccolta e spazzamento, nonché ai servizi di videosorveglianza.
Analogamente le società del Gruppo A2A intrattengono rapporti di natura commerciale con le società controllate dai Comuni di Milano e Brescia, quali a titolo esemplificativo Metropolitana Milanese S.p.A., ATM S.p.A., Brescia Mobilità S.p.A., Brescia Trasporti S.p.A. e Centrale del Latte di Brescia S.p.A., fornendo alle stesse energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione alle medesime Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio
Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Note illustrative alle voci di Conto
Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
tariffe vigenti sul mercato adeguate alle condizioni di fornitura e svolgendo le prestazioni dei servizi richiesti dalle stesse. Si sottolinea che tali società sono state considerate come parti correlate nella predisposizione dei prospetti riepilogativi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.
I rapporti tra i Comuni di Milano e Brescia e il Gruppo A2A, relativi all'affidamento dei servizi connessi all'illuminazione pubblica, ai semafori, alla gestione e distribuzione di energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione, sono regolati da apposite convenzioni e da specifici contratti.
I rapporti intercorsi con i soggetti controllati dai Comuni di Milano e Brescia, che si riferiscono alla fornitura di energia elettrica, sono gestiti a normali condizioni di mercato.
Il 12 aprile 2017 Amsa S.p.A., società controllata da A2A S.p.A., ha sottoscritto con il Comune di Milano un contratto per la gestione dei servizi preordinati alla tutela ambientale per il periodo 1° gennaio 2017 – 8 febbraio 2021.
La capogruppo A2A S.p.A. opera come tesoreria centralizzata per la maggioranza delle società controllate.
I rapporti tra le società sono regolati attraverso conti correnti, intrattenuti tra la controllante e le controllate su cui si applicano tassi, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor, con specifici spread per società. Anche per l'anno 2019 A2A S.p.A. e le società controllate hanno adottato la procedura dell'IVA di Gruppo.
Ai fini dell'IRES, A2A S.p.A. ha aderito al cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86 con le principali società controllate. A tal fine, con ciascuna società controllata aderente è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi/svantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti. Tali contratti disciplinano anche il trasferimento di eventuali eccedenze di ROL come previsto dalla normativa vigente.
La capogruppo fornisce alle società controllate e collegate servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'ambito della società stessa e per utilizzare in modo ottimale il know-how esistente in una logica di convenienza economica. Tali prestazioni sono regolate da appositi contratti di servizio stipulati annualmente. A2A S.p.A. mette inoltre a disposizione delle proprie controllate e delle collegate, presso proprie sedi, spazi per uffici e aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo, a condizioni di mercato.
Le società A2A gencogas S.p.A. e A2A Energiefuture S.p.A., a fronte di un corrispettivo mensile correlato alla effettiva disponibilità degli impianti termoelettrici, offrono alla capogruppo il servizio di generazione elettrica.
I servizi di telecomunicazione sono forniti dalla società controllata A2A Smart City S.p.A..
A partire dal 1° luglio 2018 sono evidenziati come Parti Correlate i rapporti economici e patrimoniali che il Gruppo ACSM-AGAM detiene verso le Parti Correlate del Gruppo A2A.
Si evidenzia infine che a seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 e recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, in data 11 novembre 2010 il Gruppo aveva approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1° gennaio 2011, volta ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate poste in essere da A2A S.p.A. direttamente, ovvero per il tramite di società controllate, individuate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24 revised. Il Consiglio di Amministrazione del 20 giugno 2016 ha deliberato, previo parere favorevole del Comitato di Controllo Rischi, la revisione della procedura "Disciplina delle operazioni con Parti Correlate". La revisione della Procedura prevede in particolare la riduzione, introdotta in via facoltativa, della soglia per le operazioni con le controllate dei Comuni di Milano e Brescia, al di sopra della quale prevedere l'applicazione della Procedura stessa. Da ultimo la procedura è stata aggiornata in data 22 giugno 2017, a fronte della Delibera Consob n. 19925 del 22 marzo 2017.
Di seguito vengono riportati i prospetti riepilogativi dei rapporti economici e patrimoniali con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010:
| Situazione | Totale | Di cui verso parti correlate | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| patrimoniale-finanziaria migliaia di euro |
31 12 2019 | Imprese control late |
Imprese collegate |
Comune di Milano |
Control late Comune di Milano |
Comune di Brescia |
Control late Comune di Brescia |
Persone fisiche correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| TOTALE ATTIVITÀ DI CUI: | 8.145.216 5.613.558 | 3.795 | 4.076 | 3 | 318 | 139 | - 5.621.889 | 69,0% | ||||
| Attività non correnti | 6.108.940 4.942.613 | 2.077 | - | - | - | 139 | - 4.944.829 | 80,9% | ||||
| Immobilizzazioni materiali | 1.002.606 | 1.502 | - | - | - | - | - | - | 1.502 | 0,1% | ||
| Partecipazioni | 3.795.629 3.793.552 | 2.077 | - | - | - | - | - 3.795.629 | 100,0% | ||||
| Altre attività finanziarie non correnti |
1.148.552 1.147.559 | - | - | - | - | 139 | - 1.147.698 | 99,9% | ||||
| Attività correnti | 2.036.276 | 670.945 | 1.718 | 4.076 | 3 | 318 | - | - | 677.060 | 33,2% | ||
| Crediti commerciali | 655.906 | 229.387 | 1.468 | 4.076 | 3 | 318 | - | - | 235.252 | 35,9% | ||
| Altre attività correnti | 477.000 | 55.511 | - | - | - | - | - | - | 55.511 | 11,6% | ||
| Attività finanziarie correnti | 386.297 | 386.047 | 250 | - | - | - | - | - | 386.297 | 100,0% | ||
| TOTALE PASSIVITÀ DI CUI: | 5.301.566 | 547.326 | 22.119 | 56 | 62 | - | - | 112 | 569.675 | 10,7% | ||
| Passività non correnti | 3.431.340 | 1.121 | 1.000 | - | - | - | - | - | 2.121 | 0,1% | ||
| Passività finanziarie non correnti | 3.169.166 | 1.121 | - | - | - | - | - | - | 1.121 | 0,0% | ||
| Fondi rischi, oneri e passività per discariche |
110.363 | - | 1.000 | - | - | - | - | - | 1.000 | 0,9% | ||
| Passività correnti | 1.870.226 | 546.205 | 21.119 | 56 | 62 | - | - | 112 | 567.554 | 30,3% | ||
| Debiti commerciali | 772.767 | 87.213 | 13.952 | 56 | 62 | - | - | - | 101.283 | 13,1% | ||
| Altre passività correnti | 507.606 | 25.859 | 7.167 | - | - | - | - | 112 | 33.138 | 6,5% | ||
| Passività finanziarie correnti | 589.827 | 433.133 | - | - | - | - | - | - | 433.133 | 73,4% |
| Conto economico | Totale | Di cui verso parti correlate | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31 12 2019 | Imprese control late |
Imprese collegate |
Comune di Milano |
Control late Comune di Milano |
Comune di Brescia |
Control late Comune di Brescia |
Persone fisiche correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| RICAVI | 4.489.116 1.548.250 | 69.335 | 2.382 | - | 87 | - | - 1.620.054 | 36,1% | ||||
| Ricavi di vendita e prestazioni | 4.383.572 1.541.661 | 6.358 | 2.382 | - | 87 | - | - 1.550.488 | 35,4% | ||||
| Altri ricavi operativi | 105.544 | 6.589 | 62.977 | - | - | - | - | - | 69.566 | 65,9% | ||
| COSTI OPERATIVI | 4.127.459 | 386.103 | 73 | - | 328 | - | 3 | 290 | 386.797 | 9,4% | ||
| Costi per materie prime e servizi | 3.852.241 | 197.266 | 73 | - | 328 | - | 3 | 290 | 197.960 | 5,1% | ||
| Altri costi operativi | 275.218 | 188.837 | - | - | - | - | - | - | 188.837 | 68,6% | ||
| COSTI PER IL PERSONALE | 148.148 | - | - | - | - | - | - | 1.645 | 1.645 | 1,1% | ||
| AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI |
96.355 | 338 | - | - | - | - | - | - | 338 | 0,4% | ||
| GESTIONE FINANZIARIA | 352.988 | 451.088 | 433 | - | - | - | - | - | 451.521 | n.s. | ||
| Proventi finanziari | 452.353 | 451.141 | 437 | - | - | - | - | - | 451.578 | 99,8% | ||
| Oneri finanziari | 99.365 | 53 | 4 | - | - | - | - | - | 57 | 0,1% |
Nella sezione 2 del presente fascicolo sono riportati i prospetti completi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.
* * *
Relativamente ai compensi percepiti dagli organi di governo societario si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla remunerazione - 2020" disponibile sul sito www.a2a.eu.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di
bilancio Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto economico
Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
L'esercizio in esame è stato interessato dalle seguenti operazioni straordinarie:
Di seguito si riporta la tabella con gli effetti delle operazioni straordinarie sopra descritte.
| Dettaglio delle operazioni straordinarie Valori all'euro |
NOTE | A2A S.p.A. conferimento ramo denominato "Business Unit Estero" a A2Abroad S.p.A. 01 07 2019 |
A2A S.p.A. acquisizione ramo denominato "STAFF HR" da AMSA S.p.A. 01 08 2019 |
EFFETTO OPERAZIONI STRAORDINARIE |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria 1 Prospetti di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|
| 2 Prospetti | |||||
| ATTIVITÀ | contabili | ||||
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ai sensi della Delibera Consob |
||||
| Immobilizzazioni materiali | 1 | n. 17221 del 12 | |||
| Immobilizzazioni immateriali | 2 | 954.238 | 954.238 | marzo 2010 | |
| Partecipazioni | 3 | 286.404 | 286.404 | 3 Note illustrative | |
| Altre attività finanziarie non correnti | 3 | Informazioni di carattere |
|||
| Attività per imposte anticipate | 4 | (1.555) | (1.555) | generale relative | |
| Altre attività non correnti | 5 | ad A2A S.p.A. | |||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 284.849 | 954.238 | 1.239.087 | Schemi di bilancio |
|
| ATTIVITÀ CORRENTI | Criteri di | ||||
| Rimanenze | 6 | redazione | |||
| Crediti commerciali | 7 | Variazioni di | |||
| Altre attività correnti | 8 | principi contabili internazionali |
|||
| Attività finanziarie correnti | 9 | (421.134) | (40.000) | (461.134) | Principi contabili |
| Attività per imposte correnti | 10 | e criteri di valutazione |
|||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | Note illustrative | |||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | (421.134) | (40.000) | (461.134) | alle voci della | |
| ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA |
12 | - | Situazione patrimoniale finanziaria |
||
| TOTALE ATTIVO | (136.285) | 914.238 | 777.953 | Indebitamento | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | finanziario netto | ||||
| PATRIMONIO NETTO | Note illustrative | ||||
| Capitale sociale | 13 | - | alle voci di Conto economico |
||
| (Azioni proprie) | 14 | - | Nota sui rapporti | ||
| Riserve | 15 | - | con le parti correlate |
||
| Risultato d'esercizio | 16 | - | Comunicazione | ||
| PATRIMONIO NETTO | - | - | - | Consob n. | |
| PASSIVITÀ | DEM/6064293 del 28 luglio |
||||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | 2006 | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 17 | Garanzie ed | |||
| Benefici a dipendenti | 18 | (26.457) | 752.730 | 726.273 | impegni con terzi Altre informazioni |
| Fondi rischi, oneri e passività per discariche | 19 | ||||
| Altre passività non correnti | 20 | 4 Allegati | |||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | (26.457) | 752.730 | 726.273 | 5 Relazione | |
| PASSIVITÀ CORRENTI | della Società di Revisione |
||||
| Debiti commerciali | 21 | ||||
| Altre passività correnti | 21 | (109.828) | 161.508 | 51.680 | 6 Relazione del Collegio |
| Passività finanziarie correnti | 22 | Sindacale | |||
| Debiti per imposte | 23 | ||||
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | (109.828) | 161.508 | 51.680 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ | (136.285) | 914.238 | 777.953 | ||
| PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA |
- | ||||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | (136.285) | 914.238 | 777.953 |
| migliaia di euro | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Garanzie ricevute | 314.669 | 233.772 |
| Garanzie prestate | 169.543 | 187.099 |
L'entità delle garanzie ricevute è pari a 314.669 migliaia di euro (233.772 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono costituite per 85.655 migliaia di euro da fidejussioni e cauzioni rilasciate dalle imprese appaltatrici a fronte della corretta esecuzione dei lavori assegnati e per 229.014 migliaia di euro da fidejussioni e cauzioni ricevute da clienti a garanzia della regolarità dei pagamenti.
L'entità delle garanzie prestate è pari a 169.543 migliaia di euro (187.099 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), di cui a fronte di obblighi assunti nei contratti di finanziamento pari a 2.600 migliaia di euro. Tali garanzie comprendono fidejussioni bancarie per 134.458 migliaia di euro, assicurative per 65 migliaia di euro e parent company guarantee relative a società collegate per 35.020 migliaia di euro.
Per la descrizione degli eventi si rinvia alla Relazione sulla gestione.
Al 31 dicembre 2019 A2A S.p.A. possiede n. 23.721.421 azioni proprie, invariate rispetto al 31 dicembre 2018, pari allo 0,757% del Capitale sociale composto da n. 3.132.905.277 azioni.
Al 31 dicembre 2019 non sono detenute azioni proprie per il tramite di società controllate, società finanziarie o per interposta persona.
La voce "Attività non correnti destinate alla vendita" al 31 dicembre 2019 non presenta alcun valore mentre al 31 dicembre 2018 ammontava a 108.960 migliaia di euro e si riferiva al fair value della partecipazione in EPCG, detenuta al 18,70% da A2A S.p.A.. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuto agli incassi avvenuti nel corso dell'esercizio in esame in virtù degli accordi stipulati dalle parti che hanno portato a zero il valore residuo esistente al 31 dicembre 2018 concludendo così il processo di rimborso iniziato nell'esercizio 2017 a seguito della decisione del management di esercitare la put option di vendita sull'intero pacchetto azionario.
Ai sensi dell'art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17, come riformulato dall'art. 35 D.L. 34/19, pur in sede di prima applicazione della norma, e considerato che A2A S.p.A. non ha percepito "sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria", la presente nota è negativa.
Resta fermo che altre informazioni sono (anche nel solco del principio ex art. 18 L. 241/1990) reperibili altrove, incluso il Registro degli Aiuti di Stato, anche in forza del criterio di cui al comma 127 del medesimo art. 1 L. 124/17, che prescrive di "evitare l'accumulo di informazioni non rilevanti".
Si consideri ancora che le società del Gruppo A2A operano (in massima parte) in settori regolati. Sicchè alcune somme sono riconosciute da enti pubblici, ma non a titolo di sovvenzioni/contributi, bensì come riconoscimento delle attività dalle stesse prestate o come forme di compensazione dei costi sostenuti per l'adempimento di specifici obblighi normativi e comunque in forza di un regime generale. Anche tutte queste forme di corresponsione non sono state indicate: sempre in ossequio sia al tenore letterale delle norme sia ai criteri interpretativi che la società ha individuati (v. sopra).
La società, come già specificato all'interno del paragrafo "Variazioni di principi contabili internazionali", ha deciso di applicare il nuovo principio IFRS 16 retroattivamente senza riesporre i dati comparativi e contabilizzando l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale del principio a partire dal 1° gennaio 2019, rilevando, all'interno della Situazione patrimoniale-finanziaria, le attività consistenti nel diritto di utilizzo dei beni in leasing e le passività del leasing al valore attuale dei restanti pagamenti dovuti.
Si segnala che il tasso di attualizzazione applicato ai fini della determinazione dei valori attuali di attività e passività derivanti dai contratti di leasing operativo è quello corrispondente al tasso di finanziamento medio del Gruppo fino a trent'anni.
Si segnala che, quale espediente pratico, la società si è avvalsa della facoltà, prevista dal paragrafo 6 del principio, di non applicare le disposizioni di cui ai paragrafi 22-49 del principio alle seguenti categorie:
Si segnala inoltre, ai sensi del paragrafo 48 del principio, che la società non dispone di attività per diritti d'uso che soddisfano la definizione di investimento immobiliare.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio
Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto economico
Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio
2006 impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
Dall'analisi svolta la società ha identificato contratti di leasing operativo, le cui attività sottostanti non erano precedentemente iscritte in bilancio come Attività per diritti d'uso e Debiti finanziari per diritti d'uso, facenti riferimento all'affitto di terreni, fabbricati ed al noleggio di automezzi ed altri beni.
L'applicazione dell'IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 con il metodo retrospettico modificato ha comportato l'iscrizione di nuove Attività per diritti d'uso e di Debiti finanziari per diritti d'uso per un importo pari a 11.102 migliaia di euro. Non si rilevano impatti significativi sul Patrimonio Netto della società.
Si riporta di seguito un dettaglio degli impatti sulla Situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2019 sul bilancio della società con riferimento alle attività per diritti d'uso derivanti da leasing operativi e finanziari:
| Attività consistenti in diritti | Valore al | Variazioni dell'esercizio | Valore al | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di utilizzo migliaia di euro |
31 12 2018 | Altre variazioni | Ammortamenti Totale variazioni | 31 12 2019 | |
| Terreni | - | 150 | (53) | 97 | 97 |
| Fabbricati | - | 6.380 | (1.947) | 4.433 | 4.433 |
| Altri beni | - | - | - | - | - |
| Automezzi | - | 7.167 | (2.076) | 5.091 | 5.091 |
| Totale | - | 13.697 | (4.076) | 9.621 | 9.621 |
Si riporta di seguito un dettaglio degli impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2019 sul bilancio della società con riferimento ai Debiti finanziari per diritti d'uso relativi ai contratti di leasing finanziari ed operativi:
| migliaia di euro | Valore al | Valore al | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 12 2018 | Interessi dell'esercizio |
Flussi finanziari in uscita |
Altre variazioni |
Totale variazioni |
31 12 2019 | |
| Debiti finanziari per diritti d'uso | - | 61 | (4.111) | 13.616 | 9.566 | 9.566 |
| Totale | - | 61 | (4.111) | 13.616 | 9.566 | 9.566 |
Si riporta di seguito un dettaglio degli impatti a Conto economico derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 nell'esercizio 2019:
| migliaia di euro | 2019 |
|---|---|
| Altri costi operativi | 4.111 |
| Ammortamenti | (4.076) |
| Risultato operativo | 35 |
| Oneri finanziari | (61) |
| Ante imposte | (26) |
| Imposte correnti | 6 |
| Risultato dell'esercizio | 20 |
La Capogruppo A2A S.p.A. gestisce centralmente i rischi anche per le controllate facenti parte del Gruppo.
Il Gruppo A2A opera nel mercato dell'energia elettrica, del gas naturale e del teleriscaldamento e, nell'esercizio della sua attività, è esposto a diversi rischi finanziari:
Il rischio prezzo delle commodities, connesso alla volatilità dei prezzi delle commodities energetiche (gas, elettricità, olio combustibile, carbone, ecc.) e dei certificati ambientali (diritti di emissione EUA/ ETS, certificati bianchi, ecc.) consiste nei possibili effetti negativi che la variazione del prezzo di mercato di una o più commodities possono determinare sui flussi di cassa e sulle prospettive di reddito della società, incluso il rischio tasso di cambio relativo alle commodities stesse.
Il rischio di tasso di interesse è il rischio dell'incremento dei costi finanziari per effetto di una variazione sfavorevole dei tassi di interesse.
Il rischio tasso di cambio non connesso a commodity è il rischio di maggiori costi o minori ricavi derivanti da una variazione sfavorevole dei tassi di cambio fra le valute.
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali, di trading e finanziarie.
Il rischio equity è il rischio legato alla possibilità di conseguire perdite economiche in base ad una variazione sfavorevole del prezzo delle azioni.
Il rischio di default e non rispetto covenants attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, in capo ad una o più società del Gruppo, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate.
Di seguito si evidenzia il dettaglio dei rischi cui A2A S.p.A. è esposta.
A2A S.p.A. è esposta al rischio prezzo, ivi compreso il relativo rischio tasso di cambio, su tutte le commodities energetiche trattate, ossia energia elettrica, gas naturale, calore, carbone, olio combustibile e certificati ambientali; i risultati economici relativi alle attività di produzione, acquisto e vendita risentono delle relative fluttuazioni dei prezzi. Tali fluttuazioni agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso formule e indicizzazioni presenti nelle strutture di pricing.
Per stabilizzare i flussi di cassa e per garantire l'equilibrio economico e finanziario del Gruppo, A2A S.p.A. si è dotata di una Energy Risk Policy che definisce chiare linee guida per la gestione ed il controllo dei rischi sopramenzionati e che recepisce le indicazioni del Committee of Chief Risk Officers Organizational Independence and Governance Working Group ("CCRO") e del Group on Risk Management di Euroeletric. Sono stati presi a riferimento inoltre gli accordi del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e le prescrizioni sancite dai principi contabili internazionali riferiti alle modalità di rilevazione, sulle poste di Conto economico e sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, della volatilità dei prezzi delle commodities e dei derivati finanziari.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di
bilancio Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto economico
Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n.
DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed
impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
Nel Gruppo A2A la valutazione del rischio in oggetto è centralizzata in capo alla holding, che ha istituito, all'interno della Struttura Organizzativa Amministrazione, Finanza e Controllo, l'Unità Organizzativa di Group Risk Management con il compito di gestire e monitorare il rischio mercato e di commodity, di elaborare e valutare i prodotti energetici strutturati, di proporre strategie di copertura finanziaria del rischio energetico, nonché di supportare i vertici aziendali nella definizione di politiche di Energy Risk Management di Gruppo.
Annualmente il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. definisce i limiti di rischio commodity del Gruppo, approvando la proposta di PaR e VaR (elaborata in sede di Comitato Rischi), in concomitanza con l'approvazione del Budget/Piano Industriale; Group Risk Management vigila sul rispetto di tali limiti e propone ai vertici aziendali le strategie di copertura volte a riportare il rischio entro i limiti definiti ove questi vengano superati.
Il perimetro delle attività soggette al controllo del rischio riguarda il portafoglio costituito da tutte le posizioni sul mercato fisico dei prodotti energetici sia in acquisto/produzione che in vendita e da tutte le posizioni sul mercato dei derivati energetici delle società appartenenti al Gruppo.
Ai fini del monitoraggio dei rischi vengono segregati e gestiti in modo differente il Portafoglio Industriale da quello di Trading. In particolare si definisce Portafoglio Industriale l'insieme dei contratti sia fisici che finanziari direttamente connessi all'attività industriale del Gruppo, ossia che hanno come obiettivo la valorizzazione della capacità produttiva anche attraverso l'attività di commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio di gas, energia elettrica e calore.
Il Portafoglio di Trading è costituito dall'insieme di tutti quei contratti, sia fisici che finanziari, sottoscritti con la finalità di ottenere un profitto aggiuntivo rispetto a quello ottenibile dall'attività industriale, ossia di tutti quei contratti che pur accessori all'attività industriale non sono strettamente necessari alla stessa.
Al fine di individuare l'attività di Trading, il Gruppo A2A si attiene alla Direttiva Capital Adequacy ed alla definizione di attività "held for trading", come da Principio Contabile Internazionale IFRS 9, che definisce tali le attività finalizzate a conseguire un profitto dalla variazione a breve termine nei prezzi e nei margini di mercato, senza scopo di copertura, e destinate a generare un portafoglio ad elevato turnover.
Data quindi la diversa finalità, i due Portafogli sono segregati e monitorati separatamente con strumenti e limiti specifici. In particolare, le attività di Trading sono soggette ad apposite procedure operative di controllo e gestione dei rischi, declinate nei Deal Life Cycle.
I vertici aziendali vengono aggiornati sistematicamente sull'evoluzione del rischio commodity del Gruppo dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che controlla l'esposizione netta, calcolata centralmente, sull'intero portafoglio di asset e di contratti e monitora il livello complessivo di rischio economico assunto dal Portafoglio Industriale e dal Portafoglio di Trading (Profit at Risk - PaR, Value at Risk – VaR, Stop Loss).
L'attività di copertura dal rischio prezzo attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzata alla protezione dalla volatilità del prezzo dell'energia elettrica sul mercato di Borsa (IPEX-EEX), alla stabilizzazione dei margini di vendita dell'energia elettrica sul mercato all'ingrosso con particolare attenzione alle vendite ed agli acquisti a prezzo fisso ed alla stabilizzazione delle differenze di prezzo derivanti dalle diverse indicizzazioni del prezzo del gas e dell'energia elettrica. A tal fine, nel corso dell'esercizio, sono stati conclusi contratti di copertura sui contratti di acquisto e vendita di energia elettrica e contratti di copertura del corrispettivo di utilizzo della capacità di trasporto di energia elettrica tra le zone del mercato IPEX (cd. contratti CCC); sono stati inoltre conclusi contratti di copertura relativi ad acquisti di carbone e compravendita di gas con la finalità di proteggere i margini e contestualmente mantenere il profilo di rischio entro i limiti definiti sulla base di quanto stabilito dalla Energy Risk Policy di Gruppo.
A2A S.p.A., nell'ambito dell'ottimizzazione del portafoglio dei diritti di emissione di gas serra (vedi Direttiva 2003/87/CE), ha stipulato contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Queste operazioni si configurano contabilmente come operazioni di copertura nel caso di eccedenze/deficit di quote dimostrabili.
Il fair value al 31 dicembre 2019 è pari a -17.381 migliaia di euro (10.164 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Sempre in un'ottica di ottimizzazione del Portafoglio Industriale, sono stati stipulati da A2A S.p.A. contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Queste operazioni non si configurano contabilmente come operazioni di copertura in quanto non sussistono i requisiti richiesti dai principi contabili.
Il fair value al 31 dicembre 2019 è pari a 4 migliaia di euro (16 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
A2A S.p.A. ha stipulato, nell'ambito della sua attività di Trading, contratti Future sulle principali Borse europee dell'energia (EEX, ICE) e contratti Forward sul prezzo dell'energia elettrica con consegna in Italia e nei paesi limitrofi, quali Francia, Germania e Svizzera. A2A S.p.A. ha stipulato inoltre contratti Future, Forward ed Option sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Sempre con riferimento all'attività di Trading sono stati stipulati sia contratti Future che Forward sul prezzo di Borsa del gas (ICE-Endex, CEGH).
Il fair value al 31 dicembre 2019 è pari a 8.765 migliaia di euro (2.679 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Per valutare l'impatto che le oscillazioni del prezzo di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti da A2A S.p.A. ascrivibili al Portafoglio Industriale, viene utilizzato lo strumento del PaR(1) o Profit at Risk, ossia la variazione del valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità prestabilite per effetto di uno spostamento degli indici di mercato. Il PaR viene calcolato con il metodo Montecarlo (minimo 10.000 scenari) ed un livello di confidenza del 99% e prevede la simulazione di scenari per ogni driver di prezzo rilevante in funzione della volatilità e delle correlazioni ad essi associate utilizzando, come livello centrale, le curve forward di mercato alla data di Bilancio ove disponibili. Attraverso tale metodo, dopo aver ottenuto una distribuzione di probabilità associata alle variazioni di risultato dei contratti finanziari in essere, è possibile estrapolare la massima variazione attesa nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile ad un prestabilito livello di probabilità. Sulla base della metodologia descritta, nell'arco temporale pari all'esercizio contabile ed in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità, la variazione negativa attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2019 risulta pari a 99.389 migliaia di euro (75.530 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Di seguito si riportano i risultati della simulazione con le variazioni massime associate:
| migliaia di euro | 31 12 2019 | 31 12 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Profit at Risk (PaR) | Worst case | Best case | Worst case | Best case | |||
| Livello di confidenza 99% | (99.389) | 119.873 | (75.530) | 89.251 |
Ciò significa che A2A S.p.A. si attende con una probabilità del 99%, di non avere variazioni rispetto al fair value al 31 dicembre 2019 superiori a 99.389 migliaia di euro sull'intero portafoglio degli strumenti finanziari in essere per effetto di eventuali oscillazioni avverse del prezzo delle commodities nei 12 mesi successivi. Nel caso si manifestassero variazioni negative dei fair value sui derivati, tali variazioni sarebbero compensate dalle variazioni del sottostante conseguente al variare dei prezzi di mercato.
Per valutare l'impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti da A2A S.p.A. ascrivibili al Portafoglio di Trading, viene utilizzato lo strumento del VaR(2) o Value at Risk, ossia la variazione negativa del valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità prestabilite per effetto di uno spostamento avverso degli indici di mercato. Il VaR viene calcolato con la metodologia RiskMetrics, in un periodo di riferimento (holding period) pari a 3 giorni e un livello di confidenza pari al 99%. Per i contratti per i quali non è possibile effettuare la stima giornaliera del VaR vengono utilizzate metodologie alternative quali il cd. stress test analysis.
1 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine di un portafoglio di attività in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito.
2 Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value di un portafoglio di attività in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio
Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto economico
Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
Sulla base della metodologia descritta, in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità e con un periodo di riferimento pari a 3 giorni, la perdita attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2019 risulta pari a 159 migliaia di euro (251 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Al fine di garantire un monitoraggio più stretto dell'attività, vengono inoltre fissati per ogni anno dei limiti di VaR e di Stop Loss (somma algebrica di VaR, P&L Realized e P&L Unrealized).
Di seguito si riportano i risultati delle valutazioni:
| migliaia di euro | 31 12 2019 | 31 12 2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Value at Risk (VaR) | VaR | Stop loss | VaR | Stop loss | ||||
| Livello di confidenza 99%, holding period 3 giorni |
(159) | (159) | (251) | (251) |
La volatilità degli oneri finanziari associata all'andamento dei tassi di interesse viene monitorata e mitigata tramite una politica di gestione del rischio tasso volta all'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e all'utilizzo di strumenti derivati di copertura che limitino gli effetti delle fluttuazioni dei tassi di interesse.
Al 31 dicembre 2019 il valore contabile e la tipologia dei finanziamenti bancari e da altri finanziatori è la seguente:
| milioni di euro | 31 12 2019 | 31 12 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Senza derivati |
Con derivati |
% con derivati |
Senza derivati |
Con derivati |
% con derivati |
||||
| A tasso fisso | 2.529 | 2.721 | 82% | 2.643 | 2.852 | 83% | |||
| A tasso variabile | 788 | 596 | 18% | 807 | 598 | 17% | |||
| Totale | 3.317 | 3.317 | 100% | 3.450 | 3.450 | 100% |
Al 31 dicembre 2019 gli strumenti di copertura sul rischio di tasso di interesse sono i seguenti:
milioni di euro
| STRUMENTO DI COPERTURA |
ATTIVITÀ COPERTA | 31 12 2019 | 31 12 2018 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Nozionale | Fair value | Nozionale | ||
| Collar | Finanziamenti a tasso variabile | (5,6) | 76,2 | (8,0) | 95,2 |
| Totale | (5,6) | 76,2 | (8,0) | 95,2 |
Con riferimento al trattamento contabile, i derivati di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificabili come segue:
milioni di euro
| TRATTAMENTO | TIPOLOGIA | ATTIVITÀ FINANZIARIE | PASSIVITÀ FINANZIARIE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CONTABILE | DERIVATI | NOZIONALE | FAIR VALUE | NOZIONALE | FAIR VALUE | |||||
| 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018 | ||||||||||
| Cash flow hedge | Collar | - | - | - | - | 76,2 | 95,2 | (5,6) | (8,0) | |
| Totale | - | - | - | - | 76,2 | 95,2 | (5,6) | (8,0) |
La tabella sotto indicata illustra il sottostante dei derivati esistenti al 31 dicembre 2019:
| Finanziamento | Derivato | Accounting | ||
|---|---|---|---|---|
| Finanziamento A2A S.p.A. con BEI: scadenza novembre 2023, debito residuo al 31 dicembre 2019 di 76,2 milioni di euro, a tasso variabile. |
Collar a copertura integrale del finanziamento e medesima sca denza, con floor sul tasso Euribor 2,99% e cap 4,65%. Al 31 dicembre 2019 il fair value è negativo per 5,6 milioni di euro. |
Il finanziamento è valutato a costo ammortizzato. Il collar è in cash flow hedge con imputazione al 100% in apposita riserva del Patrimonio netto. |
Al fine di consentire una più ampia comprensione dei rischi di variazione dei tassi di interesse a cui è soggetta la società è stata condotta un'analisi di sensitività degli oneri finanziari al variare dei tassi di interesse, applicando all'indebitamento finanziario e ai contratti finanziari derivati in essere una variazione retrospettica in aumento e in diminuzione di 50 basis points dei tassi di interesse Euribor di riferimento. Nella seguente tabella sono riportati i risultati di tale analisi:
| milioni di euro | ANNO 2019 | |
|---|---|---|
| -50 bps | +50 bps | |
| Incremento (diminuzione) degli oneri finanziari netti | (1,4) | 1,4 |
Inoltre viene esposta un'analisi di sensitivity relativamente alle possibili variazioni del fair value dei derivati (escluso il cross currency swap) traslando la curva forward dei tassi di +50 bps e -50 bps:
| milioni di euro | 31 12 2019 (base case: -5,6) |
31 12 2018 (base case: -8,0) |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| -50 bps | +50 bps | -50 bps | +50 bps | ||
| Variazione fair value derivati | (0,8) | 0,8 | (1,2) | 1,2 | |
| (di cui derivati Cash Flow Hedge) | (0,8) | 0,8 | (1,2) | 1,2 | |
| (di cui derivati Fair Value Hedge) | - | - | - | - |
Tale sensitivity è calcolata allo scopo di determinare l'effetto della variazione della curva forward dei tassi sul fair value dei derivati a prescindere da eventuali impatti sull'aggiustamento imputabile al rischio controparte – "Bilateral Credit Value Adjustment" (bCVA) – introdotto nel calcolo del fair value in ottemperanza del principio contabile internazionale IFRS 13.
In relazione al rischio di cambio diverso da quello incluso nel prezzo delle commodities, si segnala che al 31 dicembre 2019 esiste il seguente strumento di copertura:
milioni di euro
| STRUMENTO DI COPERTURA |
ATTIVITÀ COPERTA | 31 12 2019 | 31 12 2018 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Nozionale (*) |
Fair value | Nozionale (*) |
||
| Cross Currency IRS | Finanziamenti a tasso fisso in valuta estera |
2,4 | 114,8 | 7,7 | 111,2 |
| Totale | 2,4 | 114,8 | 7,7 | 111,2 |
(*) il nozionale del CCS è valutato al cambio ECB di fine anno.
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Il trattamento contabile dei derivati sopra indicati è il seguente:
| TRATTAMENTO | TIPOLOGIA | ATTIVITÀ FINANZIARIE | PASSIVITÀ FINANZIARIE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CONTABILE DERIVATI |
NOZIONALE | FAIR VALUE | NOZIONALE | FAIR VALUE | |||||
| 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018 | |||||||||
| Cash flow hedge | CCIRS | 114,8 | 111,2 | 2,4 | 7,7 | - | - | - | - |
| Totale | 114,8 | 111,2 | 2,4 | 7,7 | - | - | - | - |
In particolare, il sottostante del derivato Cross Currency IRS si riferisce al prestito obbligazionario a tasso fisso di 14 miliardi di yen con scadenza 2036 bullet emesso nel 2006.
Su tale finanziamento è stato stipulato, per tutta la durata dello stesso, un contratto di cross currency swap, trasformando il prestito e i relativi interessi da importi denominati in yen a importi denominati in euro.
Al 31 dicembre 2019 il fair value della copertura è positivo per 2,4 milioni di euro. Si evidenzia che il fair value migliorerebbe di 23,4 milioni di euro in caso di traslazione negativa del 10% della curva forward del cambio euro/yen (apprezzamento dello yen) e peggiorerebbe di 19,1 milioni di euro in caso di traslazione positiva del 10% della curva forward del cambio euro/yen (deprezzamento dello yen). Tale sensitivity è calcolata allo scopo di determinare l'effetto della variazione della curva forward del tasso di cambio euro/yen sul fair value a prescindere da eventuali impatti sull'aggiustamento imputabile al bCVA.
Il rischio di liquidità è il rischio che la società, pur essendo solvibile, non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli.
| migliaia di euro | Saldo | Quote con | Quote con scadenza oltre i 12 mesi |
Quota scadente entro il | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| contabile 31 12 2019 |
scadenza entro i 12 mesi |
31 12 2021 | 31 12 2022 | 31 12 2023 | 31 12 2024 | Oltre | |||
| Obbligazioni | 2.595.413 | 45.602 | 2.549.811 | 350.740 | 498.714 | 299.385 | 299.395 | 1.101.577 | |
| Finanziamenti Bancari | 721.215 | 107.726 | 613.489 | 78.913 | 78.922 | 78.970 | 62.981 | 313.703 | |
| TOTALE | 3.316.628 | 153.328 | 3.163.300 | 429.653 | 577.636 | 378.355 | 362.376 | 1.415.280 |
Il profilo delle scadenze del debito lordo di A2A è di seguito riepilogato:
La politica di gestione del rischio si realizza tramite (i) una strategia di gestione del debito diversificata per fonti di finanziamento e scadenze e (ii) il mantenimento di disponibilità finanziarie sufficienti a far fronte agli impegni programmati e a quelli inattesi su un determinato orizzonte temporale.
Al 31 dicembre 2019 la società ha a disposizione un totale di 1.050 milioni di euro, così composto: (i) linee di credito revolving committed per 540 milioni di euro, di cui 140 con scadenza nel 2021 e 400 con scadenza 2023, non utilizzate; (ii) finanziamenti a lungo termine non ancora utilizzati per un totale di 150 milioni di euro; (iii) disponibilità liquide per complessivi 360 milioni di euro.
Inoltre A2A mantiene in essere un Programma di Emissioni Obbligazionarie (Euro Medium Term Note Programme) da 4 miliardi di euro, di cui 1.549 milioni di euro ancora disponibile.
La tabella che segue analizza il worst case con riferimento alle passività finanziarie (compresi i debiti commerciali) nella quale gli importi indicati sono flussi di cassa futuri, nominali e non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, per la quota in conto capitale e per la quota in conto interessi; sono altresì inclusi i flussi nominali non scontati inerenti i contratti derivati su tassi di interesse.
| 31 12 2019 milioni di euro | 1-3 MESI | 4-12 MESI | OLTRE 12 MESI |
|---|---|---|---|
| Obbligazioni | 44 | 23 | 2.807 |
| Debiti e altre passività finanziarie | 1 | 110 | 632 |
| Totale flussi finanziari | 45 | 133 | 3.439 |
| Debiti verso fornitori | 162 | 3 | - |
| Totale debiti commerciali | 162 | 3 | - |
| 31 12 2018 milioni di euro | 1-3 MESI | 4-12 MESI | OLTRE 12 MESI |
|---|---|---|---|
| Obbligazioni | 45 | 553 | 2.475 |
| Debiti e altre passività finanziarie | 2 | 55 | 731 |
| Totale flussi finanziari | 47 | 608 | 3.206 |
| Debiti verso fornitori | 204 | 1 | - |
| Totale debiti commerciali | 204 | 1 | - |
Il rischio di credito è connesso all'eventualità che una controparte sia inadempiente, ovvero non onori il proprio impegno nei modi e tempi previsti contrattualmente. Tale tipologia di rischio viene gestita dal Gruppo attraverso apposite procedure (Credit Policy, procedura Energy Risk Management) ed opportune azioni di mitigazione.
Il presidio di tale rischio viene effettuato sia dalla funzione di Credit Management allocata centralmente (e dalle corrispondenti funzioni delle società operative) che dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che si occupa di supportare le società del Gruppo. La mitigazione del rischio avviene tramite la valutazione preventiva del merito creditizio della controparte e la costante verifica del rispetto del limite di esposizione nonché attraverso richiesta di adeguate garanzie.
I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela prevedono diverse scadenze, secondo quanto previsto dalla normativa applicabile e nel rispetto degli standard di mercato. Nei casi di ritardato pagamento, in linea con le esplicite previsioni dei sottostanti contratti, si procede ad addebitare gli interessi di mora nella misura prevista dai contratti stessi o dalle vigenti leggi in materia (applicazione del Tasso di Mora ex D.Lgs. 231/2002).
I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto delle eventuali svalutazioni; si ritiene che il valore riportato esprima la corretta rappresentazione del fair value del monte crediti commerciali.
Per l'aging dei crediti commerciali si rimanda alla nota 7) Crediti commerciali.
Al 31 dicembre 2019 A2A S.p.A. non è esposta al rischio equity.
In particolare, si segnala che A2A S.p.A. detiene, al 31 dicembre 2019, n. 23.721.421 azioni proprie pari allo 0,757% del capitale sociale che è costituito da n. 3.132.905.277 azioni.
Come disposto dagli IAS/IFRS le azioni proprie non costituiscono un rischio equity in quanto il loro costo di acquisto è portato in riduzione del Patrimonio netto e neppure in caso di cessione l'eventuale differenza positiva o negativa, rispetto al costo di acquisto, ha effetti sul Conto economico.
I prestiti obbligazionari (valore contabile al 31 dicembre 2019 pari a 2.595 milioni di euro), i finanziamenti bancari (valore contabile al 31 dicembre 2019 pari a 721 milioni di euro) e le linee bancarie revolving committed presentano Terms and Conditions in linea con il mercato per ciascuna tipologia di strumenti. In particolare prevedono: (i) clausole di negative pledge per effetto delle quali A2A S.p.A. si impegna a non costituire, con eccezioni, garanzie sui propri beni e su quelli delle sue controllate dirette, oltre una soglia specificatamente individuata; (ii) clausole di cross default/acceleration che comportano l'obbligo di rimborso immediato dei finanziamenti al verificarsi di gravi inadempienze; (iii) clausole che prevedono l'obbligo di rimborso immediato nel caso di insolvenza dichiarata di alcune società controllate direttamente.
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I prestiti obbligazionari includono (i) 2.451 milioni nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2019 pari a 2.479 milioni di euro) emessi nell'ambito del Programma EMTN, che prevedono a favore degli investitori una Change of Control Put nel caso di mutamento di controllo della società che determini nei successivi 180 giorni un conseguente downgrade del rating a livello sub-investment grade (se entro tali 180 giorni il rating della società dovesse ritornare ad investment grade l'opzione non è esercitabile); (ii) 98 milioni nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2019 pari a 116 milioni di euro) relativi al prestito obbligazionario privato in yen con scadenza 2036 con una clausola di Put right a favore dell'investitore nel caso in cui il rating risulti inferiore a BBB- o equivalente livello (sub-investment grade).
I finanziamenti stipulati con la Banca Europea degli Investimenti, del valore contabile di 669 milioni di euro, prevedono una clausola di Credit Rating (se rating inferiore a BBB- o equivalente livello a sub-investment grade), nonché una clausola di mutamento di controllo di A2A S.p.A., con il diritto per la banca di invocare, previo avviso alla società contenente indicazione delle motivazioni, il rimborso anticipato del finanziamento.
Con riferimento alle linee bancarie revolving committed disponibili, la linea da 400 milioni di euro con scadenza agosto 2023 e la linea bilaterale da 100 milioni di euro con scadenza febbraio 2021, prevedono una clausola di Change of Control che attribuisce la facoltà alle banche di chiedere, in caso di mutamento di controllo della capogruppo tale da comportare un Material Adverse Effect, l'estinzione della facility ed il rimborso anticipato di quanto eventualmente utilizzato.
Al 31 dicembre 2019 non vi è alcuna situazione di mancato rispetto dei vincoli sopraindicati.
Nella rappresentazione di bilancio delle operazioni di copertura, ai fini dell'eventuale applicazione dell'hedge accounting, si procede alla verifica della rispondenza ai requisiti di compliance con il principio contabile internazionale IFRS 9. In particolare:
L'utilizzo dei derivati finanziari, nel Gruppo A2A, è disciplinato da un insieme coordinato di procedure (Energy Risk Policy, Deal Life Cycle) che si ispirano alla best practice di settore, ed è finalizzato a limitare il rischio di esposizione di Gruppo all'andamento dei prezzi sui mercati delle commodities di riferimento, sulla base di una strategia di gestione dei flussi di cassa (cash flow hedge).
Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del Bilancio qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano una struttura dei prezzi a termine. In assenza di una curva forward di mercato, la valutazione al fair value è determinata sulla base di stime interne utilizzando modelli che fanno riferimento alla best practice di settore.
Nella valutazione del fair value, A2A S.p.A. utilizza la cosiddetta forma di attualizzazione continua e come discount factor il tasso di interesse per attività prive di rischio, identificato nel tasso Eonia (Euro Overnight Index Average) e rappresentato nella sua struttura a termine dalla curva OIS (Overnight Index Swap). Il fair value relativo alle coperture di flussi di cassa (cash flow hedge) ai sensi dello IFRS 9 è stato classificato in base al sottostante dei contratti derivati.
In ottemperanza a quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 13, la determinazione del fair value di uno strumento finanziario OTC è effettuata prendendo in considerazione il rischio di inadempimento (non performance risk). Al fine di quantificare l'aggiustamento di fair value imputabile a tale rischio, A2A S.p.A. ha sviluppato, coerentemente con le best practices di mercato, un modello proprietario denominato "Bilateral Credit Value Adjustment" (bCVA), che valorizza sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del proprio merito creditizio.
Il bCVA è composto da due addendi, calcolati considerando la probabilità di fallimento di entrambe le controparti, ovvero il Credit Value Adjustment (CVA) ed il Debit Value Adjustment (DVA):
Il bCVA è calcolato quindi con riferimento all'esposizione, valutata sulla base del valore di mercato del derivato al momento del default, alla probabilità di default (PD) ed alla Loss Given Default (LGD). Quest'ultima, che rappresenta la percentuale non recuperabile del credito in caso di inadempienza, è valutata sulla base della Metodologia IRB Foundation così come esposta negli accordi di Basilea 2, mentre la PD viene valutata sulla base del Rating delle controparti (Internal Rating Based ove non disponibile) e della probabilità di default storica ad esso associata e pubblicata annualmente da Standard & Poors.
L'applicazione della suddetta metodologia non ha comportato variazioni di rilievo nelle valutazioni al fair value.
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Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
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5 Relazione della Società di Revisione
Nel seguito sono evidenziate le analisi quantitative che riportano, come grandezze, l'outstanding dei contratti derivati stipulati e non scaduti entro la data di bilancio, analizzato per scadenza.
| migliaia di euro | Valore nozionale (a) scadenza entro un anno |
Valore nozionale (a) scadenza tra 1 e 5 anni |
Valore nozionale (a) |
Valore Situazione |
Effetto progressivo a Conto |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Da ricevere | Da pagare | Da ricevere | Da pagare | scadenza oltre 5 anni |
patrimoniale finanziaria (b) |
economico al 31 12 2019 (c) |
|
| Gestione del rischio su tassi di interesse | |||||||
| - a copertura di flussi di cassa ai sensi IFRS 9 (cash flow hedge) |
19.048 | 57.143 | (5.637) | ||||
| - non definibili di copertura ai sensi IFRS 9 |
- | - | - | ||||
| Totale derivati su tassi di interesse | - | 19.048 | - | 57.143 | - | (5.637) | - |
| Gestione del rischio su tassi di cambio | |||||||
| - definibili di copertura ai sensi IFRS 9 su operazioni commerciali su operazioni finanziarie |
114.811 | 2.381 | |||||
| - non definibili di copertura ai sensi IFRS 9 su operazioni commerciali su operazioni finanziarie |
|||||||
| Totale derivati su cambi | - | - | - | - | 114.811 | 2.381 | - |
(a) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale composizione dei contratti complessi.
(b) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a seguito della valutazione a fair value dei derivati.
(c) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico dal momento della stipula del contratto fino alla data attuale.
Di seguito si riporta l'analisi dei contratti derivati su commodity non ancora scaduti alla data del presente bilancio, posti in essere al fine di gestire il rischio di oscillazione dei prezzi di mercato di commodity.
| Volume per Maturity | Fair Value | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza entro un anno |
Scadenza entro due anni |
Scadenza entro cinque anni |
Valore Nozionale |
Valore Situazione patrimoniale finanziaria (*) |
Effetto progressivo a Conto economico (**) |
||||
| Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici |
Unità di misura | Quantità | Migliaia di euro | ||||||
| A. A copertura di flussi di cassa (cash flow hedge) ai sensi IFRS 9 di cui: |
(17.381,3) | - | |||||||
| - Elettricità | TWh | 12,6 | 0,8 | 298.378,2 | (13.500,1) | ||||
| - Petrolio | Bbl | ||||||||
| - Carbone | Tonnellate | 58.600 | 3.149,0 | (326,6) | |||||
| - Gas Naturale | TWh | 1,8 | 0,1 | 31.154,8 | (1.867,1) | ||||
| - Gas Naturale | Milioni di metri cubi |
7,9 | 2.197,0 | (90,3) | |||||
| - Gas Naturale | Gradi giorno | 4.370 | 3.500,0 | ||||||
| - Cambio | Milioni di dollari |
||||||||
| - Diritti di Emissione CO2 | Tonnellate | 2.292.000 | 58.048,1 | (1.597,2) | |||||
| B. Definibili di copertura (fair value hedge) ai sensi IFRS 9 |
- | - | |||||||
| C. Non definibili di copertura ai sensi IFRS 9 di cui: |
8.769,8 | 11.433,0 | |||||||
| C.1 Copertura del margine | 4,4 | (11,8) | |||||||
| - Elettricità | TWh | ||||||||
| - Petrolio | Bbl | ||||||||
| - Gas Naturale | TWh | ||||||||
| - Gas Naturale | Milioni di metri cubi |
||||||||
| - Diritti di Emissione CO2 | Tonnellate | 10.000 | 250,8 | 4,4 | (11,8) | ||||
| - Cambio | Milioni di dollari |
||||||||
| C.2 Operazioni di trading | 8.765,4 | 11.444,8 | |||||||
| - Elettricità | TWh | 29,7 | 1,4 | 0,6 1.862.825,3 | 4.255,2 | 9.688,0 | |||
| - Gas Naturale | TWh | 104,8 | 13,8 | 2,0 2.266.333,6 | 4.991,5 | 1.908,5 | |||
| - Diritti di Emissione CO2 | Tonnellate | 364.000 | 8.060,0 | (481,3) | (151,7) | ||||
| - Certificati Ambientali | MWh | ||||||||
| - Certificati Ambientali | Tep | ||||||||
| Totale | (8.611,5) | 11.433,0 |
(*) Rappresenta il credito(+) o il debito(-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a seguito della valutazione a fair value dei derivati.
(**) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico dal momento della stipula del contratto fino alla data attuale.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto economico
Nota sui rapporti con le parti correlate
Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio
2006 Garanzie ed
impegni con terzi Altre informazioni
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
Al 31 dicembre 2019 non sussistono derivati su partecipazioni così come nell'esercizio precedente.
Nel seguito sono evidenziati i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2019, inerenti la gestione dei derivati.
| migliaia di euro | NOTE | TOTALE |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ | ||
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | 2.381 | |
| Altre attività non correnti - Strumenti derivati | 5 | 2.381 |
| ATTIVITÀ CORRENTI | 371.479 | |
| Altre attività correnti - Strumenti derivati | 8 | 371.479 |
| TOTALE ATTIVO | 373.860 | |
| PASSIVITÀ | ||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | 5.637 | |
| Altre passività non correnti - Strumenti derivati | 20 | 5.637 |
| PASSIVITÀ CORRENTI | 380.090 | |
| Debiti commerciali e altre passività correnti - Strumenti derivati | 21 | 380.090 |
| TOTALE PASSIVO | 385.727 |
La tabella che segue evidenzia l'analisi dei risultati economici al 31 dicembre 2019, inerenti la gestione dei derivati.
| migliaia di euro | Note | Realizzati nell'esercizio |
Variazione Fair Value dell'esercizio |
Valori iscritti a Conto economico |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI | 25 | |||
| Ricavi di vendita | ||||
| Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici e gestione del rischio cambio su commodity |
||||
| - definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 | 13.699 | - | 13.699 | |
| - non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 | 25.213 | 404.723 | 429.936 | |
| Totale ricavi di vendita | 38.912 | 404.723 | 443.635 | |
| COSTI OPERATIVI | 26 | |||
| Costi per materie prime e servizi | ||||
| Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici e gestione del rischio cambio su commodity |
||||
| - definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 | (50.286) | - | (50.286) | |
| - non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 | (101.551) | (393.290) | (494.841) | |
| Totale costi per materie prime e servizi | (151.837) | (393.290) | (545.127) | |
| Totale iscritto nel Margine operativo lordo (*) | (112.925) | 11.433 | (101.492) | |
| GESTIONE FINANZIARIA | 32 | |||
| Proventi finanziari | ||||
| Gestione del rischio su tassi di interesse e equity | ||||
| Proventi su derivati | ||||
| - definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 | - | - | - | |
| - non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 | - | - | - | |
| Totale | - | - | - | |
| Totale proventi finanziari | - | - | - | |
| Oneri finanziari | ||||
| Gestione del rischio su tassi di interesse e equity | ||||
| Oneri su derivati | ||||
| - definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 | (2.961) | - | (2.961) | |
| - non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 | - | - | - | |
| Totale | (2.961) | - | (2.961) | |
| Totale Oneri finanziari | (2.961) | - | (2.961) | |
| TOTALE ISCRITTO NELLA GESTIONE FINANZIARIA | (2.961) | - | (2.961) |
(*) I dati non recepiscono l'effetto della cd. "net presentation" del margine di negoziazione dell'attività di trading.
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Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio
Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
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Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto economico
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5 Relazione della Società di Revisione
A completamento delle analisi richieste dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati e, nel caso di strumenti finanziari valutati a fair value, dell'esposizione (Conto economico o Patrimonio netto). Nell'ultima colonna della tabella è riportato, ove applicabile, il fair value al 31 dicembre 2019 dello strumento finanziario.
| migliaia di euro | Criteri applicati nella valutazione in bilancio degli strumenti finanziari | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Strumenti finanziari valutati a fair value con variazioni di quest'ultimo iscritte a: |
Strumenti finanziari valutati al costo |
Valore di bilancio al 31 12 2019 |
Fair value al 31 12 2019 (*) |
|||
| Conto Situazione economico patrimoniale-finanziaria |
ammortiz zato |
||||||
| (1) | (2) | (3) | (4) | ||||
| ATTIVITÀ | |||||||
| Altre attività finanziarie non correnti: | |||||||
| Attività finanziarie valutate a fair value di cui: | |||||||
| - non quotate | 897 | 897 | n.d. | ||||
| - quotate | - | - | |||||
| Attività finanziarie possedute sino alla scadenza | 96 | 96 | 96 | ||||
| Altre attività finanziarie non correnti | 1.147.559 | 1.147.559 | 1.147.559 | ||||
| Totale altre attività finanziarie non correnti | 3 | 1.148.552 | |||||
| Altre attività non correnti | 5 | 2.381 | 12.966 | 15.347 | 15.347 | ||
| Crediti commerciali | 7 | 655.906 | 655.906 | 655.906 | |||
| Altre attività correnti | 8 | 370.895 | 584 | 105.521 | 477.000 | 477.000 | |
| Attività finanziarie correnti | 9 | 386.297 | 386.297 | 386.297 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 360.078 | 360.078 | 360.078 | |||
| Attività destinate alla vendita | 12 | - | - | - | |||
| PASSIVITÀ | |||||||
| Passività finanziarie | |||||||
| Obbligazioni non correnti | 17 | 114.433 | 2.435.378 | 2.549.811 | 2.549.811 | ||
| Obbligazioni correnti (**) | 22 | 45.602 | 45.602 | 45.602 | |||
| Altre passività finanziarie non correnti e correnti | 17 e 22 | 1.163.580 | 1.163.580 | 1.163.580 | |||
| Altre passività non correnti | 20 | 5.927 | 5.637 | 11.564 | 11.564 | ||
| Debiti commerciali | 21 | 772.767 | 772.767 | 772.767 | |||
| Altre passività correnti | 21 | 362.125 | 17.965 | 127.516 | 507.606 | 507.606 |
(*) Per crediti e debiti non relativi a contratti derivati e finanziamenti non è stato calcolato il fair value in quanto il corrispondente valore di carico nella sostanza approssima lo stesso.
(**) Compreso il valore delle cedole in scadenza.
(1) Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a Conto economico.
(2) Derivati di copertura (Cash Flow Hedge).
(3) Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a Patrimonio netto.
(4) Loans & receivables e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
L'IFRS 7 e l'IFRS 13 richiedono che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia effettuata sulla base della qualità delle fonti degli input utilizzati nella determinazione del fair value stesso.
In particolare l'IFRS 7 e l'IFRS 13 definiscono 3 livelli di fair value:
Per la scomposizione delle attività e passività tra i diversi livelli di fair value si veda la tabella di seguito riportata "Gerarchia di fair value".
| migliaia di euro | NOTA | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività valutate a fair value available for sale | 3 | 897 | 897 | ||
| Altre attività non correnti | 5 | 2.381 | 2.381 | ||
| Altre attività correnti | 8 | 370.948 | 531 | 371.479 | |
| TOTALE ATTIVITÀ | 370.948 | 3.278 | 531 | 374.757 | |
| Passività finanziarie non correnti | 17 | 114.433 | 114.433 | ||
| Altre passività non correnti | 20 | 5.637 | 5.637 | ||
| Altre passività correnti | 21 | 379.548 | 537 | 5 | 380.090 |
| TOTALE PASSIVITÀ | 493.981 | 6.174 | 5 | 500.160 |
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5 Relazione della Società di Revisione
La disciplina nazionale in materia di concessioni idroelettriche è stata originariamente dettata dal R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, che si basava sul rilascio delle concessioni da parte dello Stato in una logica di lungo periodo, anche al fine di consentire ai concessionari l'ammortamento dei rilevanti investimenti necessari alla costruzione degli impianti. Nell'ottica di un passaggio allo Stato delle concessioni e della proprietà delle relative opere, l'art. 25 del R.D. 1775/1933 cit. ha previsto che:
Suddetto quadro normativo è stato successivamente superato prima dalla Legge di nazionalizzazione del settore elettrico n. 1643/1962 che ha determinato il subentro di Enel nella maggioranza(3) delle concessioni idroelettriche con il relativo riconoscimento di un affidamento a durata illimitata, poi dalla liberalizzazione del mercato elettrico per effetto del D.Lgs. n. 79/1999 (di recepimento della Direttiva 96/92/CE) che ha introdotto con l'art. 12 (e le sue successive modifiche) i principi di:
Detta disciplina è stata successivamente modificata dall'art. 37, commi 4 e seguenti, del D.L. 83/2012 convertito con Legge 134/2012(4) che ha emendato in parte il D.Lgs. n. 79/1999. I requisiti, i parametri e i termini per lo svolgimento della procedura competitiva avrebbero dovuto essere indicati da uno specifico decreto ministeriale (c.d. "DM Gare") mai emanato. Il limite temporale entro cui indire la gara per la riassegnazione della concessione era stabilito in 5 anni prima della scadenza della stessa.
Nelle more della riassegnazione delle concessioni, il D.Lgs. 79/1999 ha previsto (art. 12, comma 8bis) che il concessionario uscente prosegua nell'esercizio della concessione alle stesse condizioni stabilite dalla normativa e dal disciplinare vigenti. In questo stallo della disciplina alcune Regioni hanno emanato leggi finalizzate a disciplinare la cosiddetta "prosecuzione temporanea dell'esercizio" per le concessioni scadute, prevedendo altresì l'imposizione di un canone aggiuntivo.
La Legge di conversione n. 12/2019 del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (c.d. "DL Semplificazioni") all'art.11-quater ha attribuito alle Regioni il potere di disciplinare con proprie leggi, da adottare entro il 31 marzo 2020, le procedure e i criteri di assegnazione delle concessioni, il cui iter dovrà concludersi entro il 2023 con l'affidamento ad operatori economici tramite gara o a società miste pubblico/privato o tramite forme di partenariato. La durata delle nuove concessioni sarà compresa tra 20 e 40 anni, con la possibilità di estensione del termine massimo di ulteriori 10 anni in relazione alla complessità della proposta progettuale e all'importo dell'investimento.
Con specifico provvedimento regionale (sentita l'ARERA) sarà definito:
4 La Commissione Europea, nell'ambito della procedura d'infrazione n. 2011/2026, ha inviato all'Italia il 26 settembre 2013 una lettera di messa in mora contestando la non compatibilità di parte dell'art. 37 della Legge 134/2012 con l'ordinamento comunitario. La procedura è ancora in corso.
Per le concessioni scadute o in scadenza al 31 dicembre 2023 in prosecuzione temporanea viene, inoltre, imposto il pagamento di un canone aggiuntivo.
In tema di indennizzo ai gestori uscenti, la norma prescrive:
In considerazione di questo nuovo quadro normativo, la Commissione Europea ha inviato in data 7 marzo 2019 una seconda lettera di costituzione in mora complementare(5) all'Italia in cui lamenta il fatto che le autorità italiane avrebbero:
In data 10 maggio, con riferimento alle criticità sollevate dalla Commissione Europea, il Governo italiano ha inviato specifica lettera di risposta.
ARERA, ai sensi dell'art.12, comma 1-quinquies, della Legge n. 12/2019, con Delibera 490/2019/I/eel ha approvato le Linee Guida propedeutiche al rilascio del parere non vincolante sugli schemi di legge regionali in merito ai canoni demaniali, che dovrà essere emanato entro 20 giorni dalla data di ricevimento del suddetto schema (nel caso in cui siano state rispettate le indicazioni di ARERA) ed entro 40 giorni negli altri casi. L'Autorità ha espresso la seguente posizione:
In ottemperanza a quanto previsto dal quadro legislativo in vigore e in linea con il disposto della suddetta Delibera ARERA, la Regione Lombardia, con l'art. 31 della L.R. 23/2019 di Assestamento al Bilancio 2020-22, ha definito, a decorrere dal 2020, l'obbligo di fornitura alla Regione di energia gratuita da parte di tutti i titolari di concessioni di grande derivazione, siano esse esercite prima o dopo la scadenza, prevedendone sia la consegna fisica sia una sua monetizzazione (anche integrale) da calcolarsi in base ad un prezzo zonale orario medio ponderato sulla quantità di energia elettrica immessa in rete dalla centrale.
Le concessioni di grande derivazione idroelettrica in capo ad A2A S.p.A. ubicate in Valtellina (per una potenza nominale di concessione pari a circa 200 MW) sono per la maggior parte scadute: la Regione Lombardia con D.G.R. n. X/7693 del 12 gennaio 2018 ne ha consentito la prosecuzione temporanea dell'esercizio fino al 31 dicembre 2020, stabilendo il pagamento di un canone aggiuntivo e la non applicazione dell'esenzione parziale dal canone demaniale sugli impianti di Premadio 1 e Grosio, entrambe le previsioni impugnate dalla società(7), salvo più breve termine in ragione della riassegnazione. Le altre concessioni di A2A S.p.A. (impianti di Mese, Udine e della Calabria per una potenza nominale di concessione complessiva pari a 345 MW), originariamente in capo ad Enel, hanno scadenza al 2029.
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5 Relazione della Società di Revisione
5 Sempre il 7 marzo la Commissione ha messo in mora anche Austria, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Regno Unito e Svezia al fine di "garantire che gli appalti pubblici nel settore dell'energia idroelettrica siano aggiudicati e rinnovati in conformità del diritto dell'UE".
6 La componente fissa del canone dovrebbe derivare da valutazioni di tipo ambientale e/o correlate all'utilizzo della risorsa idrica che esulano dalle competenze dell'Autorità.
7 Per maggiori dettagli si rimanda al Paragrafo "Aggiornamento delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in corso".
Si segnala che per le cause sotto descritte ove ritenuto necessario sono stati stanziati congrui fondi. Si precisa che laddove non venga fatta espressa menzione della presenza di un fondo la società ha valutato il corrispondente rischio come possibile senza procedere a stanziare fondi in bilancio.
In data 27 maggio 2011 il Consorzio Eurosviluppo Industriale S.c.a.r.l. ha notificato ad Ergosud S.p.A. ed A2A S.p.A. un atto di citazione avanzando le seguenti pretese: (i) risarcimento danni, sia di natura contrattuale che extracontrattuale, in via solidale ovvero in via esclusiva e separata, per 35.411.997 euro (di cui 1.065.529 euro come quota residua di compartecipazione alle spese); (ii) risarcimento danni da fermo cantiere e per la mancata restituzione delle aree di pertinenza del Consorzio.
Nella comparsa di costituzione, Ergosud S.p.A. ed A2A S.p.A. hanno chiesto il rigetto integrale della domanda perché infondata nel merito e, sostanzialmente, hanno evidenziato: (i) carenza di legittimazione attiva del Consorzio in quanto in stato di fallimento, (ii) carenza di legittimazione attiva del Consorzio per i danni asseritamente subiti da Fin Podella alla voce "anticipazione contratto di programma" per 6.153.437 euro e per i danni asseritamente subiti dal Conservificio Laratta S.r.l. per 359.000 euro.
S.F.C. S.A. ha depositato un atto di intervento in data 8 novembre 2011 ai sensi dell'art. 105 c.p.c. (che permette ad un terzo di proporre nel giudizio originario una domanda nuova e diversa ampliandone l'oggetto) ed ha chiesto la condanna della sola Ergosud S.p.A. al risarcimento di danni, in parte analoghi a quelli rivendicati dal Consorzio, quantificati in 27.467.031 euro.
Il giudice ha ritenuto legittima la costituzione di fallimento di S.F.C. S.A. e quindi ha fissato i termini processuali e, all'udienza del 19 dicembre 2012, ha dichiarato la necessità di espletare CTU, fissando al 23 maggio 2013 l'udienza per la nomina del CTU. In tale udienza il giudice, nel frattempo cambiato, ha confermato i quesiti già formulati il 19 dicembre 2012 e ha nominato i CTU Ing. Pompili e Caroli, fissando termine alle parti per nominare propri consulenti di parte. A2A S.p.A. e Ergosud S.p.A. hanno nominato come CTP il Prof. Massardo e l'Ing. Gioffrè che negli anni hanno già redatto perizie nelle materie oggetto dei quesiti. Dopo i rinvii chiesti dai periti, al 31 luglio 2014 la CTU è stata depositata presso il Tribunale. L'udienza per esame elaborato peritale si è svolta dopo rinvio in data 1° aprile 2015 ed è stata fissata al 30 novembre 2016 l'udienza di precisazione conclusioni. In tale udienza è stato ammesso il deposito del lodo emesso dalla Camera arbitrale di Milano nel marzo 2016 e sono stati fissati i termini per le memorie conclusionali e la replica prima di pervenire alla emissione della sentenza. L'udienza di precisazioni conclusioni è stata poi nuovamente fissata e rinviata più volte e da ultimo si è svolta il 31 ottobre 2018. Le parti hanno depositato le memorie nei termini assegnati; si resta pertanto in attesa di sentenza. Il Gruppo non ha stanziato alcun fondo non ritenendo probabile il rischio connesso a questa causa.
Pessina Costruzioni nel marzo 2013 ha instaurato procedura arbitrale contro A2A per far dichiarare l'inadempimento rispetto al patto parasociale di Asm Novara e per far condannare A2A a un risarcimento danni. In data 30 giugno 2015 il collegio arbitrale, con opinione dissenziente dell'arbitro designato da A2A ha depositato il lodo che ritiene A2A responsabile di violazione del patto parasociale sottoscritto in data 4 agosto 2007 e conseguentemente la condanna al risarcimento danni di 37.968.938,95 euro oltre spese legali e spese di arbitrato. La società ha impugnato il Lodo ex art. 829 c.p.c. innanzi alla Corte di Appello di Milano.
La Corte di Appello di Milano in data 23 novembre 2016 ha depositato la Sentenza 4337/16 che dichiara inammissibili ed infondate le ragioni di impugnativa del lodo depositato, con conseguente assorbimento delle richieste incidentali.
Nei termini, A2A ha notificato ricorso in Cassazione impugnando il capo della sentenza che ha rigettato il primo motivo di nullità del lodo e il capo che ha rigettato in modo unitario i capi 5, 6 e 7 relativi alla liquidazione del danno in via equitativa. Pessina Costruzioni si è costituita in giudizio rigettando tutti i motivi e chiedendo conferma della sentenza.
In data 11 maggio 2016 dopo essere venuta meno la sospensione di efficacia del lodo disposta dalla Corte di Appello e ad esito di azioni esecutive, A2A ha pagato a Pessina Costruzioni 38.524.290,56 euro.
In data 24 marzo 2015, la Carlo Tassara S.p.A. ha notificato ad A2A, Electricité de France (EDF) ed Edison un atto di citazione chiedendo al Tribunale di Milano di condannare A2A ed EDF al risarcimento dei danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara, nella sua qualità di socio di minoranza di Edison, in relazione all'OPA obbligatoria lanciata da EDF sulle azioni Edison conseguentemente all'operazione con la quale, nel 2012, A2A ha ceduto la propria partecipazione indiretta in Edison a EDF e contestualmente ha acquistato il 70% del capitale di Edipower da Edison e da Alpiq.
Fino al 2012, infatti, A2A ed EDF hanno detenuto congiuntamente il controllo di Edison S.p.A.. Edison, a propria volta, deteneva il 50% di Edipower S.p.A. (il restante capitale di Edipower era detenuto per il 20% da Alpiq, per il 20% da A2A e per il restante 10% da Iren).
Nell'operazione del 2012, A2A ha ceduto la propria partecipazione indiretta in Edison a EDF e contestualmente ha acquistato il 70% del capitale di Edipower da Edison e da Alpiq.
Nell'atto di citazione notificato, Carlo Tassara lamenta che, nell'operazione, EDF ed A2A avrebbero concordato un reciproco "sconto" sul prezzo pagato da EDF per l'acquisto delle azioni Edison, da una parte, e sul prezzo pagato da A2A per l'acquisto del 70% di Edipower, dall'altra. Tale sconto sarebbe stato il frutto di comportamenti abusivi di EDF ed A2A quali soci di Edison nonché della violazione, tra l'altro, della normativa sulle operazioni con parti correlate. Ciò - a dire della Carlo Tassara - avrebbe consentito di mantenere artificialmente basso il prezzo delle azioni Edison pagato ad A2A e di conseguenza il prezzo di OPA pagato alle minoranze di Edison (che per legge doveva essere uguale a quello pagato ad A2A).
Tuttavia nel 2012 A2A ed EDF avevano volontariamente assoggettato l'Operazione all'esame preventivo della Consob proprio al fine di confermare la correttezza del prezzo d'OPA. A seguito di esami approfonditi, la Consob aveva ritenuto che si potesse riscontrare un meccanismo compensativo nell'operazione nel suo complesso (vale a dire tra la cessione di Edipower da un lato e la cessione di azioni Edison dall'altro) e che pertanto il prezzo d'OPA dovesse essere incrementato da 0,84 euro a 0,89 euro per azione.
Alla luce di tale decisione, le parti avevano incrementato il prezzo di cessione della partecipazione in Edison sulla base del prezzo di 0,89 euro per azione, per un incremento complessivo pari a circa 84 milioni di euro. EDF lanciava l'OPA a 0,89 euro per azione.
Carlo Tassara ricorreva alla Consob al fine di fare incrementare ulteriormente il prezzo d'OPA, ma Consob rigettava l'istanza.
Inoltre, in pendenza di OPA, Carlo Tassara impugnava innanzi al TAR il documento d'OPA e la relativa delibera di approvazione da parte della Consob chiedendo la sospensiva dei medesimi per ragioni di urgenza. Tuttavia il TAR rinviava la decisione sulla sospensiva a una data successiva alla chiusura dell'OPA e, a seguito di ciò, Carlo Tassara aderiva all'OPA e rinunciava all'istanza cautelare.
L'atto di citazione non quantificava i danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara in conseguenza di tali operazioni. Tuttavia, con la memoria in data 20 febbraio 2017, la Carlo Tassara ha chiesto che il giudice disponga una consulenza tecnica d'ufficio per calcolarli (specificando che dovrebbero essere quantificati nella presunta differenza fra il prezzo dell'OPA e il valore di mercato che le azioni Edison avevano in precedenza). La Carlo Tassara ha anche depositato una perizia di parte in cui tali danni sono stati quantificati complessivamente in un importo compreso tra 197 e 232 milioni di euro, importo su cui calcolare il risarcimento dovuto da ognuna delle imprese che saranno ritenute dal giudice responsabili.
Dopo plurimi rinvii giustificati anche da modifiche del giudice, in data 17 ottobre 2018, il giudice ha respinto le istanze istruttorie degli attori, fissando al 19 marzo 2019 udienza di precisazione conclusioni. La Società ha depositato le memorie nei termini e si resta in attesa della sentenza. Il Gruppo, avendo adempiuto a quanto previsto dalle norme in essere, non ritiene il rischio probabile per cui non ha stanziato alcun fondo.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di
bilancio Criteri di redazione
Variazioni di principi contabili internazionali
Principi contabili e criteri di valutazione
Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria
Indebitamento finanziario netto
Note illustrative alle voci di Conto economico
Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio
2006 Garanzie ed impegni con terzi
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
Si tratta di un'inchiesta avviata con la denuncia, presentata nel marzo 2011 dai vertici del Gruppo A2A, nei confronti di personale A2A ed imprenditori terzi sospettati di essere i responsabili di una truffa perpetrata ai danni della società stessa, che - dietro cospicue somme di denaro - erano responsabili di un traffico illecito di rifiuti speciali, della falsificazione dei formulari di identificazione dei rifiuti e dei certificati di analisi, in relazione alla fornitura di biomasse ed alla certificazione del loro potere calorifico. Nello specifico venivano registrati quantitativi di biomasse in ingresso superiori a quelli reali, oltre ad una maggiorazione del potere calorifico delle stesse.
Ciò implica un danno verso il Gruppo A2A ed in particolare verso A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.). Il rischio, qualificabile, allo stato, come possibile, può concretizzarsi in maggiori costi sostenuti per le biomasse non consegnate e maggiori costi sostenuti per la (altrui) contraffazione del potere calorifico delle biomasse consegnate e non. A ciò si aggiunga che l'utilizzo di maggior carbone in luogo di biomassa potrebbe avere come conseguenza un aggravio di oneri ambientali relativi al secondo semestre dell'esercizio 2009 e all'intero esercizio 2010, nonché una restituzione dei proventi o Certificati Verdi contabilizzati in più rispetto a quelli reali. La società potrebbe aver presentato, senza colpa, con riferimento agli anni 2009 e 2010, dichiarazioni di generazione di titoli ambientali superiori a quelli in realtà prodotti.
In data 10 febbraio 2020 il GSE a conclusione dell'istruttoria ha comunicato il numero dei Certificati Verdi effettivamente ritirabili per gli anni 2009, 2010 e 2011 invitando la società ad effettuare le relative richieste.
In sede penale, sono stati adottati alcuni provvedimenti di condanna nell'ambito di riti alternativi verso alcuni degli imputati, con riconoscimento di minimi indennizzi e rifusioni di spese in favore di A2A.
Il processo è passato, per competenza territoriale, avanti al Tribunale di Gorizia.
In data 5 aprile 2019 il Tribunale dopo essersi ritirato in Camera di consiglio ha dato lettura del dispositivo della sentenza in udienza: ha assolto tutti gli imputati per ragioni di merito o per prescrizione ad eccezione del legale rappresentante della Friul Pellet S.r.l. condannato, per omesse forniture e per forniture di biomasse con potere calorifico minore di quello contrattualmente previsto, a 2 anni e 8 mesi di reclusione e a risarcire i danni arrecati ad A2A (da liquidarsi in separata sede). Nel mese di luglio 2019 sono state depositate le motivazioni.
Nel frattempo il legale rappresentante di Friul Pellet ha proposto ricorso avanti la Corte d'Appello di Trieste e si attende la fissazione dell'udienza.
Si sottolinea che A2A è stata riconosciuta persona offesa e danneggiata. Il Tribunale ha invece stabilito che non risulta dimostrata la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento del danno al GSE e al Ministero dell'Ambiente, non potendo questo darsi come automaticamente provato quale effetto della truffa ordita ai danni di A2A. A tale ultimo proposito si rammenta che il Gruppo non aveva stanziato alcun fondo in quanto aveva ritenuto di essere parte lesa nel procedimento e che gli effetti economici a conclusione del procedimento sarebbero stati neutri.
Con la Legge Regionale n. 22/2011 la Lombardia ha sostanzialmente raddoppiato il canone per l'uso idroelettrico dell'acqua pubblica, con ciò infrangendo i principi di gradualità e ragionevolezza nella determinazione dei canoni, già riconosciuti dalla giurisprudenza, e violando altresì il principio di parità di condizioni concorrenziali tra gli operatori sul territorio nazionale.
A fronte delle richieste di pagamento della Regione per gli anni 2012 e 2013, Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) ha pertanto versato il canone considerando unicamente l'incremento riconducibile al tasso di inflazione programmato rispetto all'anno precedente. Di conseguenza, per le annualità 2012 e 2013, la Regione ha emesso ingiunzioni di pagamento di quanto non versato dalla società; tali ingiunzioni sono state impugnate da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) avanti il Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche ("TRAP") di Milano, proponendo eccezione di incostituzionalità della norma regionale.
Identica condotta è stata adottata da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) per le annualità dei canoni 2014, 2015 e 2016.
Tuttavia, visto il consolidarsi di giurisprudenza sfavorevole e contraria alle tesi di Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) (cfr. sent. TSAP n. 138/2016 e sent. Corte cost. n. 158/2016), si è proceduto all'estinzione ex art. 309 c.p.c. della quasi totalità dei ricorsi instaurati da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) e al pagamento di quanto originariamente ingiunto, al fine di evitare l'incremento degli interessi legali e il rischio di condanna a ingenti spese legali, come accaduto ad altri operatori, pur mantenendo intatto il proprio diritto alla ripetizione di quanto risultasse pagato in eccesso. Sulla scorta di ciò, le ordinanze di ingiunzione di pagamento di ottobre 2016 relative alle annualità 2014-2015 non sono state opposte da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.), la quale ha proceduto a pagare, con riserva di ripetizione in caso di esito giudiziale favorevole, il quantum di canone demaniale non ancora versato. L'unico giudizio ("pilota") ancora pendente innanzi al TRAP Milano afferente al canone demaniale 2013 relativo all'Asta Liro è stato da ultimo definito con Sentenza n. 3247 del 19 luglio 2019 con cui il TRAP Milano ha respinto il ricorso di A2A.
Identica questione concerne anche le grandi derivazioni in Lombardia di A2A, la quale sin dal principio, in considerazione di specifiche circostanze ad essa proprie, corrisponde integralmente, ma con riserva di ripetizione, il canone preteso dalla Regione e poi agisce in giudizio per la ripetizione dell'eccedenza. A dicembre 2016 si è peraltro concluso l'unico giudizio pendente per A2A innanzi al TRAP Milano concernente il "raddoppio" del canone demaniale, con la parziale soccombenza di A2A sotto questo profilo.
Inoltre, la D.G.R. della Lombardia n. 5130-2016 ha disposto, attuando il comma 5 dell'art. 53-bis della L.R. 26/2003 introdotto dalla L.R. 19/2010, l'assoggettamento delle concessioni idroelettriche lombarde già giunte a scadenza ad un "canone aggiuntivo" stabilito "provvisoriamente" in € 20/kW di potenza nominale di concessione, fatta salva la richiesta di conguaglio all'esito delle valutazioni in corso da parte degli uffici regionali circa la redditività delle concessioni scadute. Si evidenzia che detto canone aggiuntivo è imposto retroattivamente sin dalla scadenza originaria di ciascuna concessione, e dunque per Grosotto, Lovero e Stazzona sin dal 1° gennaio 2011, per Premadio 1 dal 29 luglio 2013 e per Grosio dal 15 novembre 2016.
A2A, che ha sempre contestato anche in sede giudiziaria la legittimità - in primis costituzionale - del citato comma 5, ha impugnato, al pari di altri operatori, la D.G.R. 5130-2016 innanzi al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, i provvedimenti connessi e conseguenti nonché la D.G.R. 7693-2018 e i provvedimenti conseguenti che hanno ribadito la previsione dell'applicazione di un canone aggiuntivo sino al 2020 e, ove previste, la revoca della esenzione di quota parte del canone demaniale.
Le disposizioni delle Regioni in materia di prosecuzione temporanea delle concessioni scadute o in scadenza potrebbero, a partire dal 2019, trovare legittimazione nelle previsioni introdotte dalla Legge di conversione n. 12/2019 del D.L. n. 135/2018 la cui compatibilità costituzionale è tuttavia controversa. A quest'ultimo proposito, va evidenziato che A2A e Linea Green hanno da ultimo promosso innanzi al TSAP l'annullamento della D.D.G. n. 10544/2019, con cui la Regione Lombardia ha provveduto ad accertare e determinare gli importi asseritamente dovuti dai concessionari a titolo di canone aggiuntivo anche per l'anno 2019 e con tale ricorso hanno, inoltre, proposto il rinvio alla Corte Costituzionale di questione di legittimità costituzionale in relazione alle citate previsioni introdotte dalla legge di conversione del D.L. Semplificazioni in merito alle concessioni idroelettriche.
Per i contenziosi relativi ai canoni di derivazione di acqua pubblica la società ha stanziato alla data odierna fondi rischi per l'importo complessivo di 52.335 migliaia di euro pari all'intera pretesa delle controparti a valere dalla scadenza delle singole concessioni sino al 2019.
* * *
In merito allo stato dei principali contenziosi fiscali si segnala quanto segue:
Il 4 aprile 2016 la Direzione Provinciale I di Milano – Ufficio Territoriale di Milano 1 – ha notificato l'invito a comparire per fornire chiarimenti sull'operazione di conferimento di azienda nella società Chi.na.co. S.r.l. e la successiva cessione della partecipazione in essa detenuta oggetto di controllo ai fini dell'imposta di registro. L'invito è stato seguito da un contraddittorio con l'Ufficio e dalla successiva notifica, da parte di quest'ultimo, dell'avviso di liquidazione alla controparte acquirente, che in data 28 settembre 2016, ha proposto ricorso. La Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha respinto il ricorso con sentenza depositata il 7 luglio 2017. La società acquirente il 13 febbraio 2018 ha proposto appello, respinto dalla CTR di Milano. La società, in data 8 aprile 2019, ha proposto ricorso per Cassazione. Il fondo rischi iscritto per 1,4 milioni di euro è stato interamente utilizzato per il pagamento delle somme richieste con l'avviso di liquidazione.
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5 Relazione della Società di Revisione
A inizio 2006 la Guardia di Finanza – Nucleo Regionale Polizia Tributaria Lombardia di Milano – ha effettuato una verifica fiscale a carico di AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.) ai fini dell'IVA per gli anni dal 2001 al 2005.
La verifica si è conclusa con un processo verbale di constatazione con il quale è stata contestata la legittimità dell'applicazione dell'aliquota IVA ordinaria, in luogo di quella agevolata, da parte di fornitori per prestazioni di smaltimento rifiuti e di manutenzione impianti e la conseguente deduzione operata a seguito del regolare pagamento delle fatture per tali prestazioni.
Il processo verbale di constatazione è stato seguito dall'emissione di avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate – Ufficio di Milano 3 – per tutte le annualità avverso i quali sono stati proposti i ricorsi in Commissione Tributaria Provinciale nei termini di legge.
In data 25 gennaio 2010 e in data 17 febbraio 2010 sono stati, rispettivamente, discussi il ricorso relativo all'annualità 2001 e i ricorsi relativi alle annualità 2004 e 2005, tutti con esito favorevole per la società. L'Ufficio ha proposto appello avverso tutte le sentenze dei primi giudici. La Commissione Tributaria Regionale ha respinto l'appello dell'Ufficio per il 2001, il 2004 e il 2005.
Per l'annualità 2001 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione a fronte del quale AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.), il 9 novembre 2012, ha proposto controricorso. All'udienza di trattazione del 12 dicembre 2018 la società ha chiesto la sospensione del giudizio per valutare la definizione agevolata della controversia. Il 24 maggio 2019, la società ha presentato domanda di definizione agevolata delle controversie fiscali pendenti chiudendo definitivamente la pretesa tributaria.
Anche per le annualità 2002 e 2003 gli esiti dei contenziosi sono stati favorevoli per la società, ma l'Agenzia delle Entrate ha proposto appello avverso entrambe le sentenze. Il 30 novembre 2010 è stato discusso l'appello per il 2002 e con sentenza, depositata il 2 febbraio 2011, la Commissione Tributaria Regionale di Milano ha riformato la sentenza dei primi giudici accogliendo l'appello dell'Ufficio per quasi tutte le fattispecie contestate ad esclusione della categoria dei rifiuti pericolosi. La società ha proposto ricorso per Cassazione per l'anno 2002. L'udienza di trattazione si è tenuta il 12 dicembre 2018 con accoglimento del ricorso e cassato la sentenza con rinvio alla CTR. Il 23 dicembre 2019 la Società ha presentato ricorso per riassunzione in CTR e ricorso per revocazione in Cassazione. Per l'anno 2003 il 7 novembre 2011 è stato discusso l'appello proposto dall'Ufficio avanti la Commissione Tributaria Regionale, che lo ha rigettato con sentenza depositata l'11 novembre 2011. L'Ufficio non ha proposto ricorso per Cassazione per le annualità 2003, 2004 e 2005 e le sentenze sono passate in giudicato chiudendo definitivamente il contenzioso.
Non sono iscritti fondi rischi.
A2A S.p.A. presenta al 31 dicembre 2019 un'eccedenza di certificati ambientali.
Con riferimento all'articolo 2427 16-bis del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio la società ha corrisposto a EY S.p.A. per la revisione legale dei conti annuali e gli altri servizi di verifica svolti un corrispettivo pari a 290 migliaia di euro.
La sede legale della società è a Brescia in Via Lamarmora 230.
A2A S.p.A. ha acquisito la partecipazione in EPCG mediante gara internazionale svoltasi nel 2009, e in forza del cd. "EPCG Agreement" del 3 settembre 2009 ha acquisito il diritto di gestire la società, nominando - sino al 30 giugno 2017- l'Executive Director (CEO) e gli Executive Manager.
Nell'ambito della gestione di EPCG da parte di A2A S.p.A., anche al fine di rispettare gli specifici indicator previsti dall'EPCG Agreement, a far data dal 2010, A2A S.p.A. e, a far data dal 2011, Unareti S.p.A. (ex A2A Reti Elettriche S.p.A.), hanno prestato a favore di EPCG servizi miranti a migliorare l'organizzazione e le performance della stessa EPCG. Nell'ampio novero dei servizi erogati erano inclusi anche servizi di consulenza resi a beneficio di EPCG da società specializzate, esterne al Gruppo A2A, i costi dei quali venivano prima fatturati ad A2A S.p.A. nell'ambito di una più complessa e organica attività di consulenza prestata a favore dell'intero Gruppo A2A e, successivamente, da A2A S.p.A. addebitati a EPCG per le attività eseguite a favore della stessa.
In considerazione della rilevanza sinergica dei servizi infragruppo richiesti da EPCG ad A2A, EPCG ha richiesto e ottenuto, dalla Commissione statale per il Controllo delle Procedure di Public Procurement, una formale esenzione – datata 6 settembre 2010 – con la quale venne sancita la non necessità per EPCG di applicare le procedure previste dalla legge sul Public Procurement allo scopo di acquistare servizi da A2A S.p.A., A2A Reti Elettriche e talune altre (nominativamente identificate) società controllate da A2A S.p.A..
Sotto un diverso profilo, i contratti di servizi tra EPCG e le società del Gruppo A2A - i quali, pur beneficiando della succitata esenzione, avrebbero necessitato dell'approvazione del Consiglio di Amministrazione di EPCG - non sarebbero stati esplicitamente approvati da tale organo, che ha comunque approvato il budget di ciascuna annualità in cui sono inclusi i costi summenzionati. Pertanto, i contratti di servizi relativi alle annualità 2010, 2011 e 2012 sono stati sottoscritti dal CEO pro tempore di EPCG. In esecuzione di tali contratti A2A S.p.A. ha fatturato con riferimento alle predette annualità un totale di 7,75 milioni di euro a carico di EPCG, la quale ne ha pagato solo una quota pari a 4,34 milioni di euro.
Per le annualità 2013, 2014, 2015, 2016 e per il 1° semestre 2017, in assenza di uno specifico accordo fra i soci in merito alla formalizzazione di uno specifico contratto di servizi, A2A non ha proceduto a fatturazioni, sebbene un ampio novero di servizi sia stato effettivamente reso a beneficio di EPCG anche in tali annualità, e A2A ne abbia sostenuto i relativi oneri.
Inoltre, sono stati contestati taluni servizi di consulenza, relativi al periodo 2011 e 2012 e ammontanti a circa 2 milioni di euro, acquisiti da parte di EPCG direttamente da società di consulenza esterne al Gruppo A2A.
All'inizio del 2014 il locale "Partito dei Disabili e dei Pensionati" ha proposto un'interpellanza parlamentare e depositato un esposto al Procuratore Speciale in relazione ai contratti di servizi stipulati da EPCG con A2A e con società di consulenza esterne al Gruppo A2A. Successivamente, a novembre 2014 la Polizia montenegrina ha rivolto a EPCG una richiesta di documenti e dati che è stata pienamente riscontrata dal management di EPCG nel mese successivo. Due ulteriori richieste d'informazioni e di documentazione integrativa furono poi sottoposte a EPCG direttamente dal Procuratore Speciale ad agosto 2015 e a febbraio 2016, e in entrambi i casi il management di EPCG ha risposto in modo esaustivo alle richieste degli inquirenti.
Sino a tal momento pertanto EPCG aveva registrato unicamente richieste di documentazione alle quali aveva tempestivamente replicato, ed EPCG così come A2A non avevano quindi – sino al 15 aprile 2016 – ritenuto che da tali richieste d'informazioni potessero derivare azioni tali da configurare un rischio se non remoto – personale o patrimoniale – a carico dei propri dipendenti e/o delle società stesse.
Il 15 aprile 2016 l'ex CFO italiano nominato da A2A in EPCG, dimessosi da tale incarico solo qualche giorno prima per ragioni del tutto estranee al tema in esame, è stato arrestato dalla Polizia montenegrina su ordine del Procuratore Speciale. L'accusa concerne una ipotesi di abuso d'ufficio nella gestione dei contratti di servizi stipulati dalla stessa EPCG, e riguarda anche altri due manager italiani distaccati da A2A in EPCG nel periodo 2010-2012, nonché l'ex condirettore generale pro tempore di A2A, che sottoscrisse i contratti di servizi. In data 6 maggio 2016 l'ex CFO è stato liberato dietro versamento di una cauzione e il sequestro del passaporto. In data 7 dicembre 2016 ha potuto riavere il passaporto e fare ritorno in Italia. Tenuto conto del fatto che in Montenegro esiste una legge sulla responsabilità delle persone giuridiche per i reati commessi dai loro manager nell'interesse delle stesse, la società ha inoltre monitorato l'eventualità di una estensione delle indagini ad A2A S.p.A.. Al 30 giugno 2017 non risultava che si fosse verificato tale evento, ma nelle settimane successive è emerso da notizie di stampa in Montenegro, e da ultimo con la notifica avvenuta a Podgorica in data 25 luglio 2017, nelle mani del difensore all'uopo nominato da A2A, che le azioni detenute da A2A in EPCG sono state fatte oggetto di un provvedimento cautelare di sequestro. Detto provvedimento cautelare è stato impugnato giudizialmente da A2A S.p.A., ottenendone la completa revoca in data 29 settembre 2017. Dal provvedimento cautelare si è altresì avuta evidenza che il procedimento in questione è stato esteso anche ad A2A in data 3 luglio 2017. Successivamente, a seguito di un accordo di natura civile/commerciale sottoscritto da A2A il 23 ottobre 2017 con EPCG, e dalla delibera assunta da quest'ultima il 17 novembre 2017 di non costituirsi parte lesa nel procedimento penale, non ravvisando la sussistenza di alcun pregiudizio a proprio danno, lo Special State Prosecutor ha disposto in data 28 dicembre 2017 il ritiro delle accuse e dunque l'archiviazione del procedimento nei confronti di A2A S.p.A. così come nei confronti di tre funzionari montenegrini originariamente indagati al pari dei manager italiani.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
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Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di
bilancio Criteri di redazione
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Principi contabili e criteri di valutazione
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5 Relazione della Società di Revisione
Nelle more del passaggio alla fase dibattimentale del procedimento nei confronti delle persone fisiche rimaste indagate, la Corte di Podgorica ha notificato alle stesse, il 13 dicembre 2019, il nulla osta al trasferimento del procedimento alla giurisdizione italiana. Si è pertanto ora in attesa dell'assunzione del caso da parte dei competenti organi italiani, all'atto della quale si realizzerà la definitiva estinzione del procedimento in Montenegro.
Sulla base delle valutazioni effettuate, di quanto precede e delle informazioni ad oggi disponibili, A2A ritiene che il rischio di potenziali sanzioni applicabili e/o di azioni risarcitorie o di manleva, possa essere valutato come "remoto". Allo stato degli atti e per gli stessi motivi qui esposti risulta inoltre impossibile quantificare in termini certi l'importo delle stesse azioni risarcitorie o sanzionatorie, dirette o indirette.
In considerazione di quanto precede, la Società - in applicazione dello IAS 37 - ha ritenuto corretto trattare la fattispecie in questione fornendo adeguata informativa e non stanziando specifico fondo rischi.
| Immobilizzazioni materiali migliaia di euro |
VALORI AL 31 12 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| VALORE LORDO |
FONDO AMMORTA MENTO |
FONDO SVALUTA ZIONE |
VALORE RESIDUO |
||
| Terreni | 41.903 | (2.594) | (6.635) | 32.674 | |
| Fabbricati | 471.509 | (215.762) | (30.759) | 224.988 | |
| Impianti e macchinario | 2.201.615 | (1.132.088) | (315.095) | 754.432 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 18.983 | (17.497) | 1.486 | ||
| Altri beni | 46.990 | (35.345) | 11.645 | ||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 13.712 | 13.712 | |||
| Migliorie su beni di terzi | 316 | (306) | 10 | ||
| Attività per diritti d'uso | - | ||||
| Totale immobilizzazioni materiali | 2.795.028 (1.403.592) | (352.489) | 1.038.947 |
| Immobilizzazioni materiali migliaia di euro |
VALORI AL 31 12 2017 | EFFETTO OPERAZIONI STRAORDINARIE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE LORDO |
FONDO AMMORTA MENTO |
FONDO SVALUTA ZIONE |
VALORE RESIDUO |
VALORE LORDO |
FONDO AMMORTA MENTO |
FONDO SVALUTA ZIONE |
VALORE RESIDUO |
||
| Terreni | 42.784 | (2.594) | (6.950) | 33.240 | (1.067) | 315 | (752) | ||
| Fabbricati | 475.678 | (203.511) | (31.385) | 240.782 | (2.942) | 984 | 626 | (1.332) | |
| Impianti e macchinario | 2.233.952 | (1.093.849) | (327.638) | 812.465 | (51.243) | 17.016 | 12.543 | (21.684) | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 18.574 | (17.176) | 1.398 | ||||||
| Altri beni | 47.056 | (33.819) | 13.237 | (1.915) | 1.209 | (706) | |||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 17.500 | 17.500 | (19) | (19) | |||||
| Migliorie su beni di terzi | 626 | (613) | 13 | ||||||
| Totale immobilizzazioni materiali | 2.836.170 | (1.351.562) | (365.973) | 1.118.635 | (57.186) | 19.209 | 13.484 | (24.493) |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
Prospetto delle delle immobilizzazioni materiali
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali
3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate
3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate
3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese
4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate
4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98
5 Relazione della Società di Revisione
| VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO | VALORI AL 31 12 2019 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ACQUISI ZIONI |
VARIAZ. DI |
RICLASSIFICHE/ ALTRE VARIAZIONI |
SMOBILIZZI | SVALUTA AMMORTA ZIONI MENTI |
TOTALE VARIAZIONI |
VALORE LORDO |
FONDO AMMORTA |
FONDO SVALUTA |
VALORE RESIDUO |
||||
| CATEGORIA | VALORE CESPITE |
FONDO AMMORTA MENTO |
VALORE CESPITE |
FONDO AMMORTA MENTO |
DELL'ESER CIZIO |
MENTO | ZIONE | ||||||
| 29 | 1 | (369) | (339) | 41.564 | (2.594) | (6.635) | 32.335 | ||||||
| 1.363 | 1.464 | (7.995) | 7.223 | (12.059) | (10.004) | 466.341 | (220.598) | (30.759) | 214.984 | ||||
| 3.378 | 9.747 | 3.965 | (7.818) | 7.384 | (54.916) | (38.260) | 2.210.887 (1.179.620) | (315.095) | 716.172 | ||||
| 875 | 58 | (99) | 99 | (323) | 610 | 19.817 | (17.721) | - | 2.096 | ||||
| 4.647 | 182 | (31) | (286) | 286 | (4.667) | 131 | 51.502 | (39.726) | - | 11.776 | |||
| 13.309 | (11.452) | (9) | 1.848 | 15.560 | - | - | 15.560 | ||||||
| 58 | (6) | 52 | 374 | (312) | - | 62 | |||||||
| 13.667 | 30 | (4.076) | 9.621 | 13.667 | (4.046) | - | 9.621 | ||||||
| 23.659 | - | 17.592 | 30 | (16.567) | 14.992 | - (76.047) |
(36.341) | 2.819.712 (1.464.617) | (352.489) 1.002.606 |
| VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO | VALORI AL 31 12 2018 | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ACQUISI | VARIAZ. | RICLASSIFICHE | ALTRE | SMOBILIZZI | SVALUTA | AMMORTA | TOTALE | VALORE | FONDO | FONDO | VALORE | |||
| ZIONI | DI CATEGORIA |
VALORE CESPITE |
FONDO AMMORTA MENTO |
VARIAZIONI | VALORE CESPITE |
FONDO AMMORTA MENTO |
ZIONI | MENTI | VARIAZIONI DELL'ESER CIZIO |
LORDO | AMMORTA MENTO |
SVALUTA ZIONE |
RESIDUO | |
| 12 | 232 | (58) | 186 | 41.903 | (2.594) | (6.635) | 32.674 | |||||||
| 1.145 | 1.515 | 310 | (310) | (1) | (4.196) | (12.925) | (14.462) | 471.509 | (215.762) | (30.759) | 224.988 | |||
| 3.854 | 15.428 | (376) | 312 | (55.567) | (36.349) | 2.201.615 (1.132.088) | (315.095) | 754.432 | ||||||
| 409 | (321) | 88 | 18.983 | (17.497) | - | 1.486 | ||||||||
| 3.150 | 17 | (1.318) | 1.318 | (4.053) | (886) | 46.990 | (35.345) | - | 11.645 | |||||
| 13.452 | (16.998) | (223) | (3.769) | 13.712 | - | - | 13.712 | |||||||
| (310) | 310 | (3) | (3) | 316 | (306) | - | 10 | |||||||
| 22.022 | 194 | - | - | (224) | (1.752) | 1.630 | (4.196) | (72.869) | (55.195) 2.795.028 (1.403.592) | (352.489) 1.038.947 |
| Immobilizzazioni immateriali migliaia di euro |
VALORI AL 31 12 2018 | EFFETTO OPERAZIONI STRAORDINARIE |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| VALORE LORDO |
FONDO AMMORTA MENTO |
VALORE RESIDUO |
VALORE LORDO |
||
| Diritti di brevetto industriale e ut. op. dell'ingegno | 117.101 | (109.527) | 7.574 | ||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 56.066 | (39.041) | 17.025 | ||
| Avviamento | 38.687 | 38.687 | 954 | ||
| Immobilizzazioni in corso | 14.126 | 14.126 | |||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 4.063 | (1.225) | 2.838 | ||
| Totale immobilizzazioni immateriali | 230.043 | (149.793) | 80.250 | 954 |
| Immobilizzazioni immateriali migliaia di euro |
VALORI AL 31 12 2017 | |||
|---|---|---|---|---|
| VALORE LORDO |
FONDO AMMORTA MENTO |
VALORE RESIDUO |
||
| Diritti di brevetto industriale e ut. op. dell'ingegno | 111.945 | (105.065) | 6.880 | |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 40.866 | (33.094) | 7.772 | |
| Avviamento | 38.687 | 38.687 | ||
| Immobilizzazioni in corso | 12.426 | 12.426 | ||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 30.649 | (1.214) | 29.435 | |
| Totale immobilizzazioni immateriali | 234.573 | (139.373) | 95.200 |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali
3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate
3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate
3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese
4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate
4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98
5 Relazione della Società di Revisione
| VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO | VALORI AL 31 12 2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ACQUISI ZIONI |
VARIAZIONI DI CATEGORIA |
ALTRE VARIAZIONI |
SVALUTA ZIONI |
AMMORTA MENTI |
TOTALE VARIAZIONI DELL'ESER CIZIO |
VALORE LORDO |
FONDO AMMORTA MENTO |
VALORE RESIDUO |
| 3.714 | 9.818 | (38) | (4.842) | 8.652 | 130.595 | (114.369) | 16.226 | |
| 5.673 | 7.777 | (6) | (9.179) | 4.265 | 69.510 | (48.220) | 21.290 | |
| (4.000) | (4.000) | 35.641 | - | 35.641 | ||||
| 12.549 | (17.595) | (5.046) | 9.080 | - | 9.080 | |||
| 2.054 | (11) | 2.043 | 6.117 | (1.236) | 4.881 | |||
| 21.936 | - | 2.010 | (4.000) | (14.032) | 5.914 | 250.943 | (163.825) | 87.118 |
| VALORI AL 31 12 2017 VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO VALORI AL 31 12 2018 |
|---|
| FONDO VALORE ACQUISI VARIAZIONI ALTRE AMMORTA TOTALE VALORE FONDO VALORE AMMORTA RESIDUO ZIONI DI VARIAZIONI MENTI VARIAZIONI LORDO AMMORTA RESIDUO CATEGORIA DELL'ESER MENTO CIZIO |
| (105.065) 6.880 3.036 2.407 (287) (4.462) 694 117.101 (109.527) 7.574 |
| (33.094) 7.772 4.741 10.474 (15) (5.947) 9.253 56.066 (39.041) 17.025 |
| 38.687 - 38.687 - 38.687 |
| 12.426 14.775 (13.075) 1.700 14.126 - 14.126 |
| (1.214) 29.435 (26.586) (11) (26.597) 4.063 (1.225) 2.838 |
| (139.373) 95.200 22.552 (194) (26.888) (10.420) (14.950) 230.043 (149.793) 80.250 |
| Partecipazioni | VALORE A BILANCIO |
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31 12 2018 | INCREMENTI | DECREMENTI | EFFETTO OPERAZIONI STRAORDINARIE |
RIPRISTINI DI VALORE SVALUTAZIONI |
|
| IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE | ||||||
| Imprese controllate: | ||||||
| Unareti S.p.A. | 1.381.881 | |||||
| A2A Ambiente S.p.A. | 634.894 | |||||
| A2A Calore & Servizi S.r.l. | 330.627 | |||||
| A2A Ciclo Idrico S.p.A. | 167.000 | |||||
| A2A gencogas S.p.A. | 510.317 | 96.500 | ||||
| A2A Energiefuture S.p.A. | 189.730 | |||||
| A2A Energia S.p.A. | 97.039 | |||||
| Retragas S.r.l. | 30.105 | |||||
| A2A Smart City S.p.A. | 9.222 | |||||
| Proaris S.r.l. | 3.557 | |||||
| Camuna Energia S.r.l. | 740 | |||||
| Ecofert S.r.l. in liquidazione | - | |||||
| Plurigas S.p.A. in liquidazione | 560 | |||||
| SEASM S.r.l. | 469 | |||||
| Linea Group Holding S.p.A. | 109.379 | (2.994) | ||||
| A2A Illuminazione Pubblica S.r.l. | 28.600 | (9.600) | ||||
| A2A Montenegro d.o.o. | 102 | |||||
| Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. | 10.758 | |||||
| A2A Security S.c.p.a. | 23 | |||||
| A2A Energy Solution S.r.l. | 4.575 | |||||
| A2A Rinnovabili S.p.A. | 50 | |||||
| A2A Alfa S.r.l. | - | |||||
| A2Abroad S.p.A. | 300 | 4.000 | 286 | |||
| ACSM-AGAM S.p.A. | 190.579 | |||||
| YADA ENERGIA S.r.l. | - | 5.010 | ||||
| Totale imprese controllate | 3.700.507 | 9.010 | (12.594) | 286 | 96.500 | |
| Partecipazioni destinate alla vendita | ||||||
| Elektroprivreda Cnre Gore AD (EPCG) | 108.960 | (108.960) |
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali
3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate
3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate 3/c. Prospetto delle variazioni delle
partecipazioni in altre imprese 4/a. Elenco delle
partecipazioni in società controllate 4/b. Elenco delle
partecipazioni in società collegate
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98
5 Relazione della Società di Revisione
| VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2019 | VALORE A BILANCIO |
QUOTA DI PATRIMONIO NETTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALUTAZIONI DA CONCAMBIO/ MINUSVALENZE |
ALTRE VARIAZIONI |
RICLASSIFICAZIONI | 31 12 2019 | % DI POSSESSO |
PATRIMONIO NETTO AL 31 12 2019 |
AMMONTARE PRO QUOTA |
|
| 1.381.881 | 100,00% | 1.499.462 | 1.499.462 | ||||
| 634.894 | 100,00% | 546.736 | 546.736 | ||||
| 330.627 | 100,00% | 366.220 | 366.220 | ||||
| 167.000 | 100,00% | 220.865 | 220.865 | ||||
| 606.817 | 100,00% | 644.926 | 644.926 | ||||
| 189.730 | 100,00% | 206.986 | 206.986 | ||||
| 97.039 | 87,20% | 215.353 | 187.788 | ||||
| 30.105 | 87,27% | 40.358 | 35.220 | ||||
| 9.222 | 87,00% | 16.634 | 14.472 | ||||
| 3.557 | 60,00% | 6.014 | 3.608 | ||||
| 740 | 74,50% | 1.090 | 812 | ||||
| - | |||||||
| 560 | 70,00% | 2.680 | 1.876 | ||||
| 469 | 67,00% | 932 | |||||
| 106.385 | 51,00% | 363.674 | 185.474 | ||||
| 19.000 | 100,00% | 39.979 | 39.979 | ||||
| 102 | 100,00% | 167 | |||||
| 10.758 | 74,55% | 21.558 | 16.071 | ||||
| 23 | 47,60% | 254 | |||||
| 4.575 | 100,00% | 7.171 | 7.171 | ||||
| 50 | 100,00% | 3.140 | 3.140 | ||||
| - | 70,00% | ||||||
| 4.586 | 100,00% | 3.866 | 3.866 | ||||
| (157) | 190.422 | 41,34% | 442.366 | 182.874 | |||
| 5.010 | 100,00% | 4.759 | 4.759 | ||||
| - | (157) | - | 3.793.552 | 4.655.189 | 4.173.217 | ||
| - | |||||||
| Partecipazioni | VALORE | VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | A BILANCIO 31 12 2018 |
INCREMENTI | DECREMENTI | EFFETTO OPERAZIONI STRAORDINARIE |
|||||
| IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE | |||||||||
| Imprese collegate: | |||||||||
| Sviluppo Turistico Lago d'Iseo S.p.A. (*) | 735 | ||||||||
| SET S.p.A. (*) | 466 | ||||||||
| Serio Energia S.r.l. (*) | 400 | ||||||||
| Ge.S.I. S.r.l. (*) | 466 | ||||||||
| Visano Società Trattamento Reflui S.c.a.r.l. (*) | 10 | ||||||||
| Ergon Energia S.r.l. in liquidazione | - | ||||||||
| Totale imprese collegate | 2.077 | - | - | - |
(*) Dati del bilancio al 31 dicembre 2018
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali
3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate
3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate
3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese
4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate
4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98
5 Relazione della Società di Revisione
| QUOTA DI PATRIMONIO NETTO | VALORE A BILANCIO |
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2019 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO AMMONTARE NETTO AL PRO QUOTA 31 12 2019 |
% DI POSSESSO |
31 12 2019 | ALTRE VARIAZIONI |
RIVALUTAZIONI SVALUTAZIONI |
|
| 3.079 | 24,29% | 735 | |||
| 1.919 | 49,00% | 466 | |||
| 1.864 | 40,00% | 400 | |||
| 5.160 | 47,00% | 466 | |||
| 26 | 40,00% | 10 | |||
| (219) | 50,00% | - | |||
| 11.829 | 2.077 | - | - |
| Denominazione migliaia di euro |
QUOTE POSSEDUTE % |
AZIONISTA | VALORE DI CARICO AL 31 12 2019 |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||
| Immobiliare-Fiera di Brescia S.p.A. | 0,90% | A2A S.p.A. | 280 |
| Altre: | |||
| AQM S.r.l. | 7,52% | A2A S.p.A. | |
| AvioValtellina S.p.A. | 0,18% | A2A S.p.A. | |
| Banca di Credito Cooperativo dell'Oglio e del Serio s.c. | n.s. | A2A S.p.A. | |
| Brescia Mobilità S.p.A. | 0,25% | A2A S.p.A. | |
| L.E.A.P. S.c.a.r.l. | 8,57% | A2A S.p.A. | |
| Consorzio Milano Sistema in liquidazione | 10,00% | A2A S.p.A. | |
| E.M.I.T. S.r.l. in liquidazione | 10,00% | A2A S.p.A. | |
| Isfor 2000 S.c.p.a. | 4,94% | A2A S.p.A. | |
| Stradivaria S.p.A. | n.s. | A2A S.p.A. | |
| DI.T.N.E. S.c.a.r.l. | 1,82% | A2A S.p.A. | |
| Totale altre attività finanziarie | 617 | ||
| Totale attività finanziarie disponibili per la vendita | 897 |
Nota: A2A S.p.A. ha partecipato alla costituzione della Società Cooperativa Polo dell'innovazione della Valtellina sottoscrivendo n. 5 azioni del valore nominale pari a euro 50.
| Società migliaia di euro |
SEDE | VALUTA | CAPITALE SOCIALE AL 31 12 2019 |
|
|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate : | ||||
| Unareti S.p.A. | Brescia | Euro | 965.250 | |
| A2A Ambiente S.p.A. | Brescia | Euro | 220.000 | |
| A2A Calore & Servizi S.r.l. | Brescia | Euro | 150.000 | |
| A2A Ciclo Idrico S.p.A. | Brescia | Euro | 70.000 | |
| A2A gencogas S.p.A. | Gissi (Ch) | Euro | 450.000 | |
| A2A Energia S.p.A. | Milano | Euro | 3.000 | |
| Retragas S.r.l. | Brescia | Euro | 34.495 | |
| A2A Smart City S.p.A. | Brescia | Euro | 3.448 | |
| Proaris S.r.l. | Milano | Euro | 1.875 | |
| Camuna Energia S.r.l. | Cedegolo (Bs) | Euro | 900 | |
| SEASM S.r.l. | Brescia | Euro | 700 | |
| Plurigas S.p.A. in liquidazione | Milano | Euro | 800 | |
| A2A Montenegro d.o.o. | Podgorica (Montenegro) | Euro | 100 | |
| A2A Energiefuture S.p.A. | Milano | Euro | 50.000 | |
| Linea Group Holding S.p.A. | Brescia | Euro | 189.494 | |
| A2A Illuminazione Pubblica S.r.l. | Brescia | Euro | 19.000 | |
| Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. | Gardone Val Trompia (Bs) | Euro | 8.939 | |
| A2A Security S.c.p.a. | Milano | Euro | 50 | |
| A2A Energy Solution S.r.l. | Milano | Euro | 4.000 | |
| A2A Rinnovabili S.p.A. | Trento | Euro | 50 | |
| ACSM-AGAM S.p.A. | Monza | Euro | 197.344 | |
| A2A Alfa S.r.l. | Milano | Euro | 100 | |
| A2Abroad S.p.A. | Milano | Euro | 500 | |
| YADA ENERGIA S.r.l. | Milano | Euro | 1.000 |
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali
3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate
3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate
3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese
4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98
5 Relazione della Società di Revisione
| DELTA | VALORE A BILANCIO |
AMMONTARE PRO QUOTA |
% DI POSSESSO |
RISULTATO AL 31 12 2019 |
PATRIMONIO NETTO |
|---|---|---|---|---|---|
| (A-B) | (B) | (A) | AL 31 12 2019 | ||
| 117.581 | 1.381.881 | 1.499.462 | 100,00% | 118.322 | 1.499.462 |
| (88.158) | 634.894 | 546.736 | 100,00% | 130.708 | 546.736 |
| 35.593 | 330.627 | 366.220 | 100,00% | 33.019 | 366.220 |
| 53.865 | 167.000 | 220.865 | 100,00% | 23.535 | 220.865 |
| 38.109 | 606.817 | 644.926 | 100,00% | 97.576 | 644.926 |
| 90.749 | 97.039 | 187.788 | 87,20% | 93.345 | 215.353 |
| 5.115 | 30.105 | 35.220 | 87,27% | 1.311 | 40.358 |
| 5.250 | 9.222 | 14.472 | 87,00% | 1.877 | 16.634 |
| 3.557 | 3.608 | 60,00% | 104 | 6.014 | |
| 740 | 812 | 74,50% | 207 | 1.090 | |
| 155 | 469 | 624 | 67,00% | 79 | 932 |
| 1.316 | 560 | 1.876 | 70,00% | 533 | 2.680 |
| 102 | 167 | 100,00% | 3 | 167 | |
| 17.256 | 189.730 | 206.986 | 100,00% | 13.420 | 206.986 |
| 79.089 | 106.385 | 185.474 | 51,00% | 166.405 | 363.674 |
| 20.979 | 19.000 | 39.979 | 100,00% | 11.463 | 39.979 |
| 5.313 | 10.758 | 16.071 | 74,55% | 838 | 21.558 |
| 23 | 121 | 47,60% | 89 | 254 | |
| 2.596 | 4.575 | 7.171 | 100,00% | 1.438 | 7.171 |
| 3.090 | 50 | 3.140 | 100,00% | 1.644 | 3.140 |
| (7.548) | 190.422 | 182.874 | 41,34% | 15.449 | 442.366 |
| - | - | 70,00% | (11) | - | |
| (720) | 4.586 | 3.866 | 100,00% | (721) | 3.866 |
| (251) | 5.010 | 4.759 | 100,00% | (249) | 4.759 |
| Società migliaia di euro |
SEDE | VALUTA | CAPITALE SOCIALE AL 31 12 2019 |
|
|---|---|---|---|---|
| Sviluppo Turistico Lago d'Iseo S.p.A. (*) | Iseo (Bs) | Euro | 1.616 | |
| SET S.p.A. (*) | Toscolano Maderno (Bs) | Euro | 104 | |
| Serio Energia S.r.l. (*) | Concordia sulla Secchia (Mo) | Euro | 1.000 | |
| Ge.S.I. S.r.l. (*) | Brescia | Euro | 1.000 | |
| Visano Società Trattamento Reflui S.c.a.r.l. (*) | Brescia | Euro | 25 | |
| Ergon Energia S.r.l. in liquidazione | Milano | Euro | 600 |
(*) Dati del bilancio al 31 dicembre 2018
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali
3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate
3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate
3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese
4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate
4/b. Elenco delle partecipazioni in
società collegate Dati essenziali dei
bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98
5 Relazione della Società di Revisione
| PATRIMONIO NETTO AL 31 12 2019 |
RISULTATO AL 31 12 2019 |
% DI POSSESSO |
AMMONTARE PRO QUOTA (A) |
VALORE A BILANCIO (B) |
DELTA (A-B) |
|---|---|---|---|---|---|
| 3.079 | (12) | 24,29% | 748 | 735 | 13 |
| 1.919 | 312 | 49,00% | 941 | 466 | 475 |
| 1.864 | 269 | 40,00% | 746 | 400 | 346 |
| 5.160 | 299 | 47,00% | 2.425 | 466 | 1.959 |
| 26 | - | 40,00% | 10 | 10 | - |
| (219) | (58) | 50,00% | (110) | - | (110) |
| CONTROLLATE | A2A gencogas S.p.A. |
A2A Energiefuture S.p.A. |
A2A Ambiente S.p.A. |
A2A Smart City S.p.A. |
Retragas S.r.l. | SEASM S.r.l. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale: | Euro | 450.000.000 Euro | 50.000.000 Euro | 220.000.000 Euro | 3.448.276 Euro | 34.494.650 Euro | 700.000 | ||||||
| % di partecipazione: | A2A S.p.A. | 100,00% A2A S.p.A. | 100,00% A2A S.p.A. | 100,00% A2A S.p.A. Linea Group |
87,00% Holding S.p.A. 13,00% |
A2A S.p.A. | 87,27% Unareti S.p.A. 4,33% |
A2A S.p.A. | 67,00% | ||||
| Descrizione migliaia di euro |
31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | |
| Ricavi | 151.967 | 152.048 | 193.347 | 196.150 | 460.411 | 429.353 | 62.845 | 53.241 | 7.336 | 8.300 | 357 | 357 | |
| Margine operativo lordo | 69.188 | 70.175 | 34.472 | 40.464 | 190.776 | 174.026 | 10.838 | 10.639 | 4.250 | 4.943 | 296 | 295 | |
| Risultato operativo netto | 146.778 | 19.895 | 18.111 | (109.072) | 141.492 | 123.082 | 3.955 | 5.908 | 1.915 | 2.594 | 128 | 129 | |
| Utile/Perdita ante imposte | 141.108 | 13.162 | 17.846 | (109.606) | 170.404 | 122.953 | 3.005 | 5.650 | 1.915 | 2.594 | 110 | 95 | |
| Risultato dell'esercizio | 97.576 | 4.789 | 13.420 | (79.878) | 130.708 | 82.628 | 1.877 | 3.835 | 1.311 | 1.804 | 79 | 67 | |
| Attività | 1.076.189 | 970.895 | 374.777 | 337.759 | 917.663 | 892.836 | 128.998 | 73.439 | 43.945 | 44.140 | 1.502 | 1.589 | |
| Passività | 431.263 | 423.499 | 167.791 | 144.037 | 370.928 | 397.960 | 112.363 | 54.924 | 3.587 | 3.391 | 570 | 736 | |
| Patrimonio netto | 644.926 | 547.396 | 206.986 | 193.722 | 546.736 | 494.876 | 16.634 | 18.515 | 40.358 | 40.749 | 932 | 853 | |
| Posizione finanziaria netta | (249.118) | (260.997) | 115.596 | 80.056 | 261.188 | 308.745 | (70.171) | (24.045) | 9.717 | 14.002 | (537) | (706) |
| COLLEGATE | Ergon Energia S.r.l. in liquidazione |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale: | Euro | 600.000 | |||||
| % di partecipazione: | A2A S.p.A. | 50,00% | |||||
| Descrizione migliaia di euro |
31 12 19 | 31 12 18 | |||||
| Ricavi | 14 | 87 | |||||
| Margine operativo lordo | (79) | 35 | |||||
| Risultato operativo netto | (50) | 30 | |||||
| Utile/Perdita ante imposte | (58) | 24 | |||||
| Risultato dell'esercizio | (58) | 23 | |||||
| Attività | 1.231 | 6.963 | |||||
| Passività | 1.450 | 7.124 | |||||
| Patrimonio netto | (219) | (161) | |||||
| Posizione finanziaria netta | (343) | (810) |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali
3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate
3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate
3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese
4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate
4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma
4° del codice civile)
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98
5 Relazione della Società di Revisione
| Retragas S.r.l. SEASM S.r.l. |
Linea Group Holding S.p.A. |
A2A Illuminazione Pubblica S.r.l. |
Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. |
A2A Security S.c.p.a. | A2A Rinnovabili S.p.A. |
A2A Energy Solution S.r.l. |
ACSM-AGAM S.p.A. |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 34.494.650 Euro 700.000 |
Euro | 189.494.116 Euro | 19.000.000 Euro | 8.938.941 Euro | 50.000 Euro | 50.000 Euro | 4.000.000 Euro | 197.343.794 | ||||||
| 87,27% A2A S.p.A. 67,00% Unareti S.p.A. 4,33% |
A2A S.p.A. | 51,00% A2A S.p.A. | 100,00% A2A S.p.A. Unareti S.p.A. 0,25% |
74,55% | A2A S.p.A. Unareti S.p.A. A2A Ciclo Idrico S.p.A. Amsa S.p.A. A2A gencogas S.p.A. A2A Ambiente S.p.A. A2A Calore & Servizi S.r.l. 2,70% A2A Energiefuture S.p.A. 2,00% |
47,60% 19,10% 10,90% 9,50% 4,10% 4,10% |
A2A S.p.A. | 100,00% A2A S.p.A. | 100,00% A2A S.p.A. | 41,34% | ||||
| 31 12 19 31 12 18 |
31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 |
| 357 357 |
20.568 | 24.263 | 51.231 | 40.328 | 13.249 | 12.519 | 1.191 | 1.590 | 6.975 | 55 | 51.016 | 94.198 | 27.452 | 33.664 |
| 295 | (7.804) | (3.653) | 15.463 | 13.090 | 3.779 | 2.790 | 375 | 161 | 4.773 | (174) | 2.293 | 27.933 | 1.093 | (3.228) |
| 129 | (9.026) | (4.832) | 12.729 | 10.525 | 1.271 | 1.449 | 135 | 123 | 714 | (174) | 1.232 | 27.615 | (5.199) | (16.767) |
| 110 95 |
164.188 | 10.082 | 16.120 | 13.626 | 1.181 | 1.410 | 115 | 115 | 1.943 | 226 | 1.880 | 30.748 | 14.915 | 1.784 |
| 67 | 166.405 | 13.120 | 11.463 | 9.967 | 838 | 980 | 89 | 83 | 1.644 | 172 | 1.438 | 23.206 | 15.449 | 5.527 |
| 1.502 1.589 |
759.929 | 602.386 | 58.482 | 58.999 | 41.144 | 31.531 | 1.310 | 1.317 | 89.426 | 91.050 | 42.162 | 59.750 | 633.823 | 606.900 |
| 570 736 |
396.256 | 393.036 | 18.503 | 11.443 | 19.586 | 10.767 | 1.056 | 1.167 | 86.286 | 90.622 | 34.990 | 31.992 | 191.457 | 166.077 |
| 932 853 |
363.674 | 209.350 | 39.979 | 47.556 | 21.558 | 20.764 | 254 | 150 | 3.140 | 428 | 7.171 | 27.758 | 442.366 | 440.823 |
| (706) | (170.573) | (175.747) | 10.152 | 15.600 | (8.513) | (4.913) | (734) | 51 | (25.519) | 3.993 | (26.818) | (18.044) | (81.910) | (66.071) |
| CONTROLLATE | Unareti S.p.A. | A2A Calore & Servizi S.r.l. |
A2Abroad S.p.A. | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale: | Euro | 965.250.000 | Euro | 150.000.000 | Euro | 500.000 | |
| % di partecipazione: | A2A S.p.A. | 100,00% | A2A S.p.A. | 100,00% | A2A S.p.A. | 100,00% | |
| Descrizione migliaia di euro |
31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | |
| Volume d'affari | 505.684 | 566.409 | 239.121 | 240.239 | 124 | - | |
| Margine operativo lordo | 257.973 | 234.689 | 78.557 | 73.806 | (963) | (5) | |
| Risultato operativo | 170.714 | 144.327 | 45.181 | 36.435 | (963) | (5) | |
| Utile/Perdita ante imposte | 168.911 | 144.710 | 46.657 | 34.955 | (964) | (5) | |
| Risultato dell'esercizio | 118.322 | 103.137 | 33.019 | 24.944 | (721) | (5) | |
| Attività | 2.245.410 | 2.114.341 | 696.805 | 696.065 | 4.552 | 300 | |
| Passività | 745.949 | 635.648 | 330.585 | 339.283 | 686 | 5 | |
| Patrimonio netto | 1.499.462 | 1.478.693 | 366.220 | 356.782 | 3.866 | 295 | |
| Posizione finanziaria netta | (237.123) | (108.981) | (212.552) | (218.583) | 3.635 | 300 |
| COLLEGATE | Ge.S.I. S.r.l. | |
|---|---|---|
| Capitale sociale: | Euro | 1.000.000 |
| % di partecipazione: | A2A S.p.A. | 47,00% |
| Descrizione migliaia di euro |
31 12 18 | 31 12 17 |
| Ricavi | 6.148 | 6.893 |
| Margine operativo lordo | 711 | 1.080 |
| Risultato operativo netto | 410 | 763 |
| Utile/Perdita ante imposte | 413 | 783 |
| Risultato dell'esercizio | 299 | 586 |
| Attività | 7.298 | 7.604 |
| Passività | 2.138 | 2.743 |
| Patrimonio netto | 5.160 | 4.860 |
| Posizione finanziaria netta | 2.361 | 863 |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali
Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali
3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate
3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate
3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese
4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate
4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98
5 Relazione della Società di Revisione
| A2A Energia S.p.A. | A2A Ciclo Idrico S.p.A. | Proaris S.r.l. | Camuna Energia S.r.l. | Plurigas S.p.A. in liquidazione |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro | 3.000.000 | Euro | 70.000.000 | Euro | 1.875.000 | Euro | 900.000 | Euro | 800.000 |
| A2A S.p.A. Linea Group Holding S.p.A. 12,80% |
87,20% | A2A S.p.A. | 100,00% | A2A S.p.A. | 60,00% | A2A S.p.A. | 74,50% | A2A S.p.A. | 70,00% |
| 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 | 31 12 19 | 31 12 18 |
| 2.263.121 | 1.618.253 | 104.778 | 91.295 | 3.099 | 2.898 | 683 | 326 | 540 | |
| 178.182 | 136.678 | 52.313 | 41.748 | 365 | 322 | 355 | (185) | (526) | (9) |
| 136.326 | 118.088 | 34.306 | 26.511 | 190 | 147 | 302 | (235) | (526) | (9) |
| 137.174 | 119.243 | 33.443 | 25.966 | 191 | 149 | 294 | (236) | (526) | (10) |
| 93.345 | 85.348 | 23.535 | 18.299 | 104 | 102 | 207 | (181) | 533 | |
| 833.543 | 608.474 | 410.315 | 383.083 | 6.540 | 6.880 | 1.903 | 1.703 | 4.620 | 4.160 |
| 618.190 | 410.829 | 189.451 | 185.753 | 526 | 874 | 813 | 820 | 1.939 | 1.947 |
| 215.353 | 197.645 | 220.865 | 197.330 | 6.014 | 6.006 | 1.090 | 883 | 2.680 | 2.213 |
| (57.201) | (31.816) | (125.825) | (122.340) | 3.278 | 2.933 | (487) | (103) | 2.812 | 2.359 |
Relazione della Società di Revisione
EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli Azionisti della A2A S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della A2A S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni dei conti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Aspetto chiave Risposte di revisione
Valutazione delle partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2019 ammontano a 3.794 milioni di euro.
Il management valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno del Gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività.
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio del management, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della redditività futura per il periodo del business plan di Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione delle partecipazioni è riportata nel paragrafo "Uso di stime" delle note illustrative e nella nota n.3. "Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti".
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo verificato l'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio in relazione alla valutazione delle partecipazioni.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
3
4
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della A2A S.p.A. ci ha conferito in data 11 giugno 2015 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli Amministratori della A2A S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della A2A S.p.A. al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della A2A S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della A2A S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 3 aprile 2020
EY S.p.A. Paolo Zocchi
(Revisore Legale)
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429 COMMA 3 C.C. ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI DI A2A S.P.A. DEL 13 MAGGIO 2020 (EVENTUALE SECONDA CONVOCAZIONE, 14 MAGGIO 2020)
Signori Azionisti,
il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti di A2A S.p.A. (di seguito "Società") del 15 maggio 2017 e termina il proprio mandato con l'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
Ai sensi dell'art. 153, comma 1, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (di seguito "T.U.F."), il Collegio Sindacale informa di aver svolto, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, le attività di vigilanza e controllo previste dalla normativa vigente, con particolare riguardo alle norme del codice civile, agli artt. 148 e seguenti del T.U.F., al D.Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010 come modificato dal D.Lgs. n. 135 del 2016 e al D.Lgs. n. 254 del 2016, tenendo altresì conto delle indicazioni contenute nelle comunicazioni CONSOB inerenti ai controlli societari e all'attività del Collegio Sindacale, delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate nonché dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
La presente Relazione viene resa agli Azionisti della Società in vista della riunione assembleare convocata, in prima convocazione, per il giorno 13 maggio 2020 e, occorrendo, in seconda
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1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
6 Relazione del Collegio Sindacale
convocazione, per il giorno 14 maggio 2020 ai fini dell'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.
Ciò premesso, vengono di seguito esposte, anche in riferimento a quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche, le attività svolte dal Collegio Sindacale nel corso del 2019 e sino alla data dell'odierna relazione.
***
Le operazioni e i fatti di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale avvenuti nel corso del 2019 sono stati i seguenti:
Il dettaglio di tutte le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale è indicato nella Relazione sulla Gestione sezione "Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio".
Il Collegio Sindacale ha ricevuto dagli Amministratori, con la dovuta periodicità, le informazioni
sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Gli Amministratori hanno dato conto di tali operazioni nella loro Relazione sulla Gestione, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici.
Su tali operazioni il Collegio Sindacale ha acquisito adeguate informazioni che hanno consentito di ragionevolmente ritenere che le suddette fossero conformi alla legge, allo statuto sociale nonché ai principi di corretta amministrazione e non imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o comunque tali da comprometterne l'integrità del patrimonio sociale.
Le operazioni con parti correlate sono state sottoposte alle procedure di trasparenza previste dalla normativa in vigore.
Il Collegio Sindacale non ha riscontrato né ricevuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione, dalla Società di Revisione o dal Responsabile Internal Audit in merito all'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, effettuate con terzi, parti correlate o infragruppo.
Gli Amministratori hanno dato conto, nelle note di commento al bilancio, delle operazioni di natura ordinaria svoltesi nell'esercizio con società del Gruppo e con parti correlate, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici.
La loro disamina non ha evidenziato criticità riguardo ad adeguatezza, congruità e rispondenza all'interesse della Società.
Il Collegio Sindacale ha verificato l'effettiva attuazione ed il concreto funzionamento della Procedura Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società, inclusa l'informazione periodica da parte del Consiglio di Amministrazione in caso di effettuazione di tali operazioni.
La società di revisione EY S.p.A., in data 3 aprile 2020, ha rilasciato la propria relazione ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, nella quale la società di revisione attesta che a proprio giudizio:
La società di revisione EY S.p.A., in data 3 aprile 2020, ha inoltre rilasciato la propria relazione aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014, nella quale, tra l'altro, si conferma che, nel corso della revisione del bilancio d'esercizio della Società e del bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2019, non sono state individuate carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile.
Le relazioni della società di revisione evidenziano gli aspetti chiave della revisione contabile, ai quali
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2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
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si rinvia.
4. Denunce ex art. 2408 Codice Civile e presentazione di esposti. Iniziative intraprese dal Collegio Sindacale e relativi esiti.
Nel corso dell'esercizio 2019 non sono pervenute denunce ex art. 2408 codice civile né esposti di alcun genere da parte di terzi.
Al riguardo si ricorda che la Società si è dotata di una procedura "whistleblowing" che prevede l'istituzione di canali informativi idonei a garantire la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni, relative problematiche di controllo interno, informativa societaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie, inoltrate da dipendenti, membri degli organi sociali o terzi anche in forma confidenziale o anonima.
Il bilancio d'esercizio di A2A S.p.A. e delle sue controllate è sottoposto a revisione contabile completa, da parte della società EY S.p.A. sulla base dell'incarico conferito dall'assemblea dei soci per gli esercizi dal 2016 al 2024.
Nella seguente tabella sono riepilogati gli onorari corrisposti per l'attività di revisione nell'ambito del Gruppo nel corso del 2019.
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2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
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6 Relazione del Collegio Sindacale
| Descrizione | Revisore | Altri |
|---|---|---|
| migliaia di euro | principale | revisori |
| A2A S.p.A. | ||
| Revisione del bilancio d'esercizio | 145.0 | |
| Revisione del bilancio consolidato | 42,0 | |
| Verifiche periodiche della contabilità | 21,0 | |
| Revisione limitata della relazione semestrale | 67,0 | |
| Revisione dei conti annuali separati per ARERA | 15,0 | |
| Totale | 290,0 | 82 |
| Società controllate | ||
| Revisione del bilancio d'esercizio | 800,0 | |
| Verifiche periodiche della contabilità | 196,0 | |
| Revisione limitata della relazione semestrale. | 187,0 | |
| Revisione dei conti annuali separati per ARERA | 48,0 | |
| Gruppo LGH | 256,0 | |
| Gruppo ACSM-AGAM | 355,0 | |
| Totale | 1.842,0 | |
| Società collegate e Joint Ventures | ||
| Revisione delle informazioni inviate ai soci per il consolidamento | 34,0 | |
| Totale | 34,0 | ٠ |
| TOTALE GRUPPO A2A | 2.166,0 | ٠ |
Il Collegio Sindacale ha avuto evidenza, da parte della Società, della contabilizzazione dei seguenti ulteriori compensi riconosciuti a società o studi professionali collegati al network internazionale di
EY S.p.A. in relazione agli incarichi appresso specificati (importi in euro):
| Società | Oggetto | Importo |
|---|---|---|
| Acsm-Agam S.p.A. | Esame limitato della Dichiarazione non finanziaria 2018 prevista ai sensi del D.Lgs. 254/2016 del Gruppo Acsm-Agam |
15.000,00 |
| Retragas S.r.l. | Attestazione ricavi ed investimenti e dismissioni relativi all'esercizio 2018. Deliberazione |
1.000,00 |
| 114/2019/R/GAS del 29 marzo | ||
|---|---|---|
| 2019 | ||
| Unareti S.p.A. | Svolgimento delle procedure | 10.000,00 |
| richieste dalla società per |
||
| consentire ad Unareti di |
||
| partecipare al meccanismo di | ||
| attenuazione del processo di | ||
| efficientamento delle perdite | ||
| commerciali secondo le |
||
| modalità indicate dalla |
||
| Delibera 377/2015/R/EEL | ||
| A2A Energiefuture S.p.A. | Richiesta reintegro costi anno | 1.000,00 |
| 2018 San Filippo del Mela – | ||
| Impianti essenziali delibera |
||
| ARERA 111/06 | ||
| A2A S.p.A. | Comfort letter in relazione | 25.000,00 |
| all'emissione obbligazionaria |
||
| Green pubblica di 400 milioni | ||
| di euro con durata non |
||
| superiore a 10 anni, a valere | ||
| sul proprio Programma Euro | ||
| Medium Term Notes | ||
| Totale | 52.000,00 | |
Il conferimento dei soprariportati incarichi è stato preventivamente approvato dal Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale ha ricevuto, ai sensi di quanto disposto dall'art. 6 comma 2 lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014, da EY S.p.A., attestazione che la stessa ha mantenuto, per tutto l'esercizio 2019, tenuto conto delle attività svolte, la propria posizione di indipendenza ed obiettività nei confronti della Società e del Gruppo a essa facente capo.
Nel corso dell'esercizio 2019 il Collegio ha, in particolare:
esaminato e positivamente valutato l'approvazione del Piano di Audit 2019 predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione;
esaminato e positivamente valutato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2019 nonché il testo della Relazione sulla Remunerazione approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 3 aprile 2019, verificando che lo stesso contenesse le informazioni richieste dall'art. 123 ter del T.U.F. e dall'art. 84 quater del Regolamento Consob 11971/1999;
Sindacale ha, inoltre:
8
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3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
2020, verificando che lo stesso contiene le informazioni richieste dall'art. 123 bis del T.U.F. ed è conforme con quanto previsto dallo schema predisposto da Borsa Italiana S.p.A.
Nel corso del 2019 il Collegio ha assistito a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, per un totale di n. 15 sedute, nel corso delle quali è stato informato sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e dalle sue controllate. In questo contesto il Collegio ha ricevuto dal Presidente e dall'Amministratore Delegato l'informativa in merito all'esercizio delle rispettive deleghe.
Inoltre il Collegio, nel corso dell'esercizio 2019, ha tenuto n. 22 riunioni, nel corso delle quali sono anche avvenuti scambi di informazioni con la società di revisione, allo scopo di assicurarsi che non fossero state poste in essere operazioni imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse, in contrasto con la legge o lo statuto sociale o con le delibere dell'assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio della Società.
Il Collegio ha inoltre partecipato a n. 15 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a n. 12 riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, a n. 5 riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, acquisendo conoscenza del lavoro da essi svolto nel corso dell'esercizio.
L'Organo di controllo ha altresì partecipato all'Assemblea dei Soci del 13 maggio 2019.
Nel corso del 2020 sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha partecipato a n. 10 riunioni del Consiglio di Amministrazione, a n. 5 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a n. 5 riunioni del Comitato per la Remunerazione e Nomine, a n. 1 riunione del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate e ha tenuto n. 8 riunioni del Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale, a seguito della attività di vigilanza svolta, non ha rilievi da formulare in ordine
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3 Note illustrative
4 Allegati
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al rispetto dei principi di corretta amministrazione e ha verificato che gli Amministratori sono consapevoli della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.
In particolare, il Collegio Sindacale ha verificato che le scelte di gestione fossero adottate nell'interesse della Società, compatibili con le risorse e il patrimonio aziendale ed adeguatamente supportate da processi di informazione, analisi e verifica, anche con il ricorso, quando ritenuto necessario, all'attività consultiva dei Comitati ed ai professionisti esterni.
Il Collegio Sindacale ha raccolto costantemente informazioni sulla struttura organizzativa della Società e sulle sue modifiche, anche incontrando i relativi responsabili della Società. Alla luce di quanto verificato, il Collegio Sindacale ritiene che la struttura organizzativa della Società, le procedure, competenze e responsabilità siano adeguate in relazione alle dimensioni aziendali ed alla tipologia di attività svolta.
Il Collegio Sindacale ha inoltre verificato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo delle controllate aventi rilevanza strategica di A2A S.p.A., con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di A2A S.p.A. e delle controllate aventi rilevanza strategica, mediante:
a) la regolare raccolta di informazioni, anche in sede di riunioni del Comitato Controllo e Rischi nonché a mezzo di incontri con il responsabile della Funzione Internal Audit, con il Responsabile della Funzione Compliance, con il Group Risk Officer e con i responsabili di ulteriori funzioni di volta in volta interessate, sulle attività svolte, sulla mappatura dei rischi relativi alle attività in corso, sui programmi di verifica e sui progetti di implementazione del sistema di controllo interno, con acquisizione della relativa documentazione;
Il Collegio Sindacale ha, inoltre:
150
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3 Note illustrative
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da ultimo aggiornato dal Consiglio di Amministrazione del 24 ottobre 2019, per tener conto dell'entrata in vigore del D.Lgs. 107/2018, recante "Norme di adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) n. 596/2014" (c.d. Market Abuse Regulation o MAR); dell'introduzione del reato di traffico di influenze illecite L. 3/2019; della frode in competizioni sportive ed esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa introdotto dalla L. 39/2019 e della modifica all'articolo 416-ter del codice penale in materia di voto di scambio politico-mafioso (L. 43/2019);
Pertanto, nel corso di svolgimento della su esposta attività, il Collegio Sindacale:
151
emersi fatti censurabili o violazioni al Modello, il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ritiene che il suddetto Modello sia idoneo a prevenire i reati della normativa in oggetto e sia correttamente adottato;
c) ha preso atto della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione in relazione all'adeguatezza e all'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi per l'esercizio 2019.
Il Collegio Sindacale ha approfondito quanto accaduto nell'esercizio e in particolare:
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2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
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5 Relazione della Società di Revisione
6 Relazione del Collegio Sindacale
Amsa S.p.A. che si ritiene "persona offesa" e che, infatti, ha proceduto a depositare costituzione di persona offesa in Procura a mezzo di un legale di fiducia.
Inoltre il Collegio Sindacale ha costantemente monitorato i contenziosi civili e penali in essere che coinvolgono la società e il gruppo per i quali si rinvia a quanto dettagliato nella Relazione finanziaria annuale consolidata 2019 sezione 3) Altre informazioni, sezione 9) Aggiornamento delle principali vertenze giudiziari e fiscali in corso.
Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità di questo a rappresentare correttamente i fatti di gestione nonché sulle attività poste in essere, sotto il coordinamento del Dirigente Preposto ai documenti contabili societari, ai fini degli adempimenti di cui alla Legge 262/05 "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari" e successive modifiche ed integrazioni, mediante:
d) gli incontri con la Società di Revisione legale e l'analisi dei risultati del lavoro dalla medesima svolto;
e) l'esame dei documenti aziendali.
Il Collegio Sindacale ha inoltre preso atto che, previo parere favorevole rilasciato dal Comitato Controllo e Rischi, in conformità alle raccomandazioni formulate dall'Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati ("ESMA") in data 21 gennaio 2013, al documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 ed alla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015, il Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2020, in via autonoma e preventiva rispetto al momento di approvazione del bilancio d'esercizio, ha approvato le procedure di impairment test applicate dalla Società nella redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 nonché le procedure di impairment test da applicarsi ai bilanci d'esercizio delle società appartenenti al Gruppo A2A.
Nel corso dello svolgimento dell'attività sopra descritta, il Collegio Sindacale non ha ravvisato situazioni o fatti critici che possano far ritenere, in relazione all'esercizio 2019, l'inadeguatezza e/o l'inaffidabilità del sistema amministrativo-contabile di A2A S.p.A.
Si segnala che la Società regola, con apposite procedure, i flussi informativi a essa diretti dalle società controllate, relativi in particolare alle operazioni di maggiore rilievo.
Il Collegio Sindacale ritiene adeguate le disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del T.U.F., al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
Il Collegio Sindacale, in relazione alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019, ha incontrato la società di revisione:
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
6 Relazione del Collegio Sindacale
In particolare, il Collegio Sindacale: - ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione, ed in particolare, l'impianto metodologico, l'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e la pianificazione del lavoro di revisione; - ha condiviso con la società di revisione le problematiche relative ai rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della risposta pianificata dal revisore con i profili, strutturali e di rischio, della Società e del Gruppo. Il Collegio Sindacale, in aggiunta a quanto già riportato nel paragrafo 3, ha inoltre:
537/2014 con la società di revisione legale dei conti i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate dalla società di revisione legale dei conti per limitare tali rischi.
Il Collegio Sindacale ha verificato che la Società aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo 2006 e da ultimo modificato nel luglio 2018 (di seguito "Codice"). Ha quindi vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis) del T.U.F., sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice, con particolare riguardo:
Il Collegio Sindacale dà inoltre atto che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 25 febbraio 2020 ha esaminato le raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance contenute nella lettera del 19 dicembre 2019 indirizzata dal Presidente del Comitato ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane e, per conoscenza, ai relativi Amministratori Delegati e Presidenti degli organi di controllo, ai fini della assunzione delle necessarie determinazioni in merito.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle attività svolte dal Comitato Controllo e Rischi, dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine, dal Comitato Parti Correlate anche mediante la partecipazione alle riunioni degli stessi.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
6 Relazione del Collegio Sindacale
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In aggiunta a quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale:
Avuto riguardo a quanto sopra rappresentato e premesso di avere, nell'esercizio in esame:
vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo corretto funzionamento;
vigilato sull'osservanza degli obblighi informativi in materia di informazioni privilegiate;
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio
2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
3 Note illustrative
4 Allegati
5 Relazione della Società di Revisione
6 Relazione del Collegio Sindacale
ha verificato l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2020 della citata Dichiarazione e l'emissione in data 3 aprile 2020, da parte della società di revisione, dell'attestazione di conformità delle informazioni fornite in tale documento a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.lgs. 254/2016 e dai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting
Standards", individuati come standard di rendicontazione dagli Amministratori di A2A S.p.A.
ll Collegio ha altresì preso atto che, come richiesto dallo Statement ESMA dell'11 marzo 2020, gli Amministratori hanno chiarito nella loro Relazione - nella sezione "Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio" della Relazione Finanziaria Annuale - le attività poste in essere e le considerazioni svolte in relazione alle possibili implicazioni della crisi determinata dalla diffusione pandemica del virus Covid-19. Con riferimento alla recente emersione dell'emergenza Coronavirus, suscettibile di possibili ricadute su più di una delle tipologie di rischio, A2A ha posto in essere misure di gestione della crisi anche dotandosi di procedure idonee a tutelare le risorse umane e a contenere i danni materiali e immateriali e a garantire la corretta gestione dei flussi comunicativi.
Il Gruppo monitora attentamente l'evoluzione della situazione aggiornando le analisi di sensitività sugli effetti dell'epidemia e ne ha individuato le prime misure contenitive dei possibili effetti negativi di natura economica finanziaria nell'anno in corso.
Tutto ciò premesso, il Collegio Sindacale dichiara che, nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità tali da richiedere la denunzia agli organi competenti.
In considerazione di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale Vi invita ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2019 presentato dal Consiglio di Amministrazione unitamente alla relazione sulla gestione nonché alla proposta di distribuzione di un dividendo.
* * *
Signori Azionisti,
con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, scade il mandato del Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea del 15 maggio 2017. Siete pertanto chiamati a nominare ai sensi della legge e dello Statuto il nuovo Collegio Sindacale per il prossimo triennio.
Con l'occasione, ringraziamo per la fiducia accordataci durante questi anni di mandato.
Milano, 20 aprile 2020
IL COLLEGIO SINDACALE
| (F.to Giacinto Sarubbi) | - | Presidente |
|---|---|---|
| (F.to Maurizio Leonardo Lombardi) | - | Sindaco effettivo |
| (F.to Chiara Segala) | - | Sindaco effettivo |
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