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A2a

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 21, 2020

4202_10-k_2020-04-21_44a88c5f-3bdc-4de8-a4b1-e91eb20c2e3d.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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Bilancio separato

2019

Il presente Bilancio è consultabile sul sito www.a2a.eu

1

Indice

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria 4
1 Prospetti di bilancio
Situazione patrimoniale-finanziaria 10
Conto economico 12
Conto economico complessivo 13
Rendiconto finanziario 14
Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto 16
2 Prospetti contabili ai sensi
della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Situazione patrimoniale-finanziaria ai sensi
della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 20
Conto economico ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 22
3 Note illustrative
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. 24
Schemi di bilancio 26
Criteri di redazione 27
Variazioni di principi contabili internazionali 28
Principi contabili e criteri di valutazione 30
Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria 43
Indebitamento finanziario netto 63
Note illustrative alle voci di Conto economico 65
Nota sui rapporti con le parti correlate 81
Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 84
Garanzie ed impegni con terzi 86
Altre informazioni 87

4 Allegati

1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali 114
2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali 116
3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate 118
3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate 120
3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese 122
4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate 124
4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate 126
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti
secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile) 128
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti
secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile) 130
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98 132
5 Relazione della Società di Revisione 133
6 Relazione del Collegio Sindacale 139

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

A2A S.p.A.

La Capogruppo è responsabile dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria e del coordinamento delle attività del Gruppo A2A. Fornisce inoltre alle società del Gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative (servizi amministrativi, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology e di comunicazione) al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare, in modo efficiente, il know-how esistente. Tali servizi sono regolati da appositi contratti di servizio intercompany.

Infine, A2A S.p.A. mette a disposizione delle società controllate l'uso di spazi per uffici e per aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo.

A2A S.p.A. è proprietaria di alcuni impianti idroelettrici situati in Valtellina, del nucleo idroelettrico della Calabria, nonché degli impianti idroelettrici del nucleo di Udine e del nucleo di Mese.

Le poste di bilancio al 31 dicembre 2019 di A2A S.p.A. recepiscono gli effetti delle seguenti operazioni straordinarie:

  • il conferimento del ramo d'azienda denominato "Business Unit Estero" a favore della controllata A2Abroad S.p.A. con efficacia 1° luglio 2019;
  • l'acquisizione del ramo d'azienda denominato "STAFF HR" dalla controllata AMSA S.p.A. con efficacia 1° agosto 2019.
Situazione economica
milioni di euro
01 01 2019
31 12 2019
01 01 2018
31 12 2018
Variazioni
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 4.383,6 3.742,6 641,0
Altri ricavi operativi 105,5 83,0 22,5
Totale ricavi 4.489,1 3.825,6 663,5
Costi operativi (4.127,5) (3.515,9) (611,6)
Costi per il personale (148,1) (134,5) (13,6)
Margine operativo lordo 213,5 175,2 38,3
Ammortamenti e svalutazioni (94,1) (87,5) (6,6)
Accantonamenti (2,3) (2,9) 0,6
Risultato operativo netto 117,1 84,8 32,3
Risultato da transazioni non ricorrenti - 5,7 (5,7)
Oneri/Proventi netti da gestione finanziaria 353,0 276,1 76,9
Risultato al lordo delle imposte 470,1 366,6 103,5
Oneri/Proventi per imposte sui redditi (20,2) (14,1) (6,1)
Risultato di attività operative in esercizio
al netto delle imposte
449,9 352,5 97,4
Risultato netto da attività operative destinate alla vendita 0,7 20,6 (19,9)
Risultato d'esercizio 450,6 373,1 77,5

Nell'esercizio in esame A2A S.p.A. evidenzia ricavi per complessivi 4.489,1 milioni di euro (3.825,6 milioni di euro nell'esercizio precedente). I ricavi di vendita (4.197,8 milioni di euro) si riferiscono principalmente alle vendite di energia elettrica a grossisti, a operatori istituzionali, anche sui mercati IPEX (Italian Power Exchange) e a società controllate, alla vendita di gas e combustibili a terzi e a società controllate, nonché alla vendita di certificati ambientali. I ricavi per prestazioni di servizi (185,8 milioni di euro) si riferiscono principalmente a prestazioni a società controllate di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica. Gli altri ricavi (105,5 milioni di euro) comprendono il rilascio del fondo relativo all'onerosità del contratto di tolling con Ergosud S.p.A., nonché gli incentivi sulla produzione netta da fonti rinnovabili.

I costi operativi risultano pari a 4.127,5 milioni di euro (3.515,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e si riferiscono ai costi per materie prime (3.586,0 milioni di euro) relativi essenzialmente agli acquisti di energia e combustibili, sia per la produzione elettrica sia per la rivendita, agli acquisti di materiali e di certificati ambientali, ai costi per servizi (266,3 milioni di euro) che si riferiscono ai costi per il trasporto e lo stoccaggio di gas naturale, ai costi per le manutenzioni degli impianti nonché a costi per prestazioni professionali e tecniche e agli altri costi operativi (275,2 milioni di euro) che comprendono la contrattualizzazione degli impianti di produzione termoelettrica "tolling agreement" da società controllate, nonché canoni di derivazione d'acqua, danni e penalità.

Il costo del personale è risultato pari a 148,1 milioni di euro (134,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018); l'incremento è attribuibile sia all'aumento dell'organico in forza nella società, sia all'iscrizione dell'onere complessivo relativo al piano di ristrutturazione aziendale correlato alle future uscite dei dipendenti per mobilità.

Per le dinamiche sopra evidenziate il "Margine Operativo Lordo" si attesta a 213,5 milioni di euro (175,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" dell'esercizio ammontano a 96,4 milioni di euro (90,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e includono gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali e materiali per 94,1 milioni di euro (87,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e accantonamenti per 2,3 milioni di euro (2,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018) relativi principalmente a accantonamenti per rischi.

Il "Risultato Operativo Netto" risulta positivo per 117,1 milioni di euro (positivo per 84,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

Il "Risultato da transazioni non ricorrenti" non presenta alcun valore al termine dell'esercizio in esame. Al 31 dicembre 2018 tale posta presentava un saldo pari a 5,7 milioni di euro e recepiva il provento derivante dalla cessione della partecipazione detenuta nella società Rudnik Uglja ad Pljevlja.

La gestione finanziaria presenta un saldo positivo pari a 353,0 milioni di euro (positivo per 276,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Tale posta accoglie dividendi da partecipate per 333,3 milioni di euro (366,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018), il ripristino di valore della partecipazione in A2A gencogas S.p.A. per 96,5 milioni di euro, in coerenza con il rispristino di valore della CGU Energia Elettrica della Business Unit Generazione e Trading recepito nel Bilancio consolidato, nonché oneri finanziari netti per 76,8 milioni di euro (86,0 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

Il "Risultato al lordo delle imposte" risulta positivo per 470,1 milioni di euro (positivo per 366,6 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

Gli "Oneri per imposte sui redditi", risultano pari a 20,2 milioni di euro (14,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

La fiscalità deriva essenzialmente dall'iscrizione di: i) imposte correnti calcolate sui redditi imponibili IRES ed IRAP; ii) diminuzione di imposte anticipate a seguito del riversamento delle differenze temporanee di esercizi precedenti, in parte compensata da diminuzione di imposte differite passive dovute anch'esse al riversamento delle differenze temporanee di esercizi precedenti.

Il "Risultato netto da attività operative destinate alla vendita" risulta positivo per 0,7 milioni di euro (positivo per 20,6 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e recepisce per 0,2 milioni di euro l'incasso di dividendi dalla società partecipata EPCG (15,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e per 0,5 milioni di euro il provento (4,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018) di attualizzazione per adeguare il valore della partecipazione di EPCG al fair value, in virtù degli accordi stipulati dalle parti che hanno portato a zero il valore residuo della partecipazione in EPCG detenuta al 18,70% da A2A S.p.A., concludendo così il processo di rimborso iniziato nell'esercizio 2017 a seguito della decisione del management di esercitare la put option di vendita sull'intero pacchetto azionario.

Il "Risultato d'esercizio" risulta positivo e pari a 450,6 milioni di euro (373,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

* * *

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Gli investimenti netti dell'esercizio sono risultati pari a 40,0 milioni di euro e hanno riguardato in particolare interventi sugli impianti idroelettrici, immobilizzazioni in corso, investimenti sui sistemi informativi e software del Gruppo, al netto degli importi realizzati su partecipazioni, nonché delle cessioni di immobilizzazioni a Unareti S.p.A. effettuate nell'esercizio in esame.

Situazione patrimoniale e finanziaria
milioni di euro
31 12 2019 31 12 2018 Variazioni
CAPITALE INVESTITO
Capitale immobilizzato netto 4.702,4 4.556,1 146,3
- Immobilizzazioni materiali 1.002,6 1.038,9 (36,3)
- Immobilizzazioni immateriali 87,1 80,2 6,9
- Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti (*) 3.796,5 3.703,5 93,0
- Altre attività/passività non correnti (*) 7,0 (9,9) 16,9
- Attività/passività per imposte anticipate/differite 59,7 66,0 (6,3)
- Fondi rischi, oneri e passività per discariche (110,3) (180,3) 70,0
- Benefici a dipendenti (140,2) (142,3) 2,1
di cui con contropartita il Patrimonio netto (21,2) (35,2)
Capitale di funzionamento 9,5 52,5 (43,0)
- Rimanenze 106,9 94,7 12,2
- Crediti commerciali e altre attività correnti (*) 1.132,9 977,6 155,3
- Debiti commerciali e altre passività correnti (*) (1.280,4) (1.026,5) (253,9)
- Attività per imposte correnti/debiti per imposte 50,1 6,7 43,4
di cui con contropartita il Patrimonio netto (17,5) 10,1
Attività/Passività destinate alla vendita (*) - 109,0 (109,0)
di cui con contropartita il Patrimonio netto - -
TOTALE CAPITALE INVESTITO 4.711,9 4.717,6 (5,7)
FONTI DI COPERTURA
Patrimonio netto 2.843,7 2.635,6 208,1
Totale posizione finanziaria oltre l'esercizio successivo 2.024,7 2.233,4 (208,7)
Totale posizione finanziaria entro l'esercizio successivo (156,5) (151,4) (5,1)
Totale Posizione finanziaria netta 1.868,2 2.082,0 (213,8)
di cui con contropartita il Patrimonio netto (20,1) (14,7)
TOTALE FONTI 4.711,9 4.717,6 (5,7)

(*) Al netto dei saldi inclusi nella Posizione finanziaria netta.

Al 31 dicembre 2019 il "Capitale Investito" è pari a 4.711,9 milioni di euro, alla cui copertura contribuiscono il "Patrimonio netto" per 2.843,7 milioni di euro e l'indebitamento finanziario netto per 1.868,2 milioni di euro; di seguito si riportano le principali voci che compongono il Capitale Investito.

Il Capitale immobilizzato netto risulta pari a 4.702,4 milioni di euro e comprende:

  • immobilizzazioni materiali per 1.002,6 milioni di euro principalmente riferite agli impianti idroelettrici della Valtellina, del nucleo della Calabria, del nucleo di Mese e di Udine;
  • immobilizzazioni immateriali per 87,1 milioni di euro che comprendono licenze software e progetti di sviluppo dei sistemi informatici, avviamento e rimanenze dei certificati ambientali relative al portafoglio industriale;
  • partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti per 3.796,5 milioni di euro che includono le partecipazioni in società controllate (3.793,5 milioni di euro), in società collegate (2,1 milioni di euro) e in altre partecipazioni minori (0,9 milioni di euro);

  • altre attività/passività non correnti (7,0 milioni di euro) che si riferiscono principalmente a depositi cauzionali versati, nonché al debito verso i soci di minoranza di Linea Group Holding S.p.A.;

  • attività/passività per imposte anticipate/differite per 59,7 milioni di euro sia IRES che IRAP su variazioni e accantonamenti effettuati esclusivamente ai fini fiscali;
  • fondi rischi, oneri e passività per discariche per 110,3 milioni di euro che si riferiscono a fondi decommissioning (4,0 milioni di euro) relativi agli oneri di ripristino e smantellamento dei siti produttivi inerenti le centrali idroelettriche della Valtellina; fondi fiscali (0,1 milioni di euro) a fronte di contenziosi in essere o potenziali verso l'Erario; a fondi per cause legali e contenziosi col personale (7,8 milioni di euro) in particolare riferiti a contenziosi in essere con Enti Previdenziali e terzi; ad altri fondi rischi (98,4 milioni di euro) che comprendono i fondi relativi ai canoni di derivazione d'acqua pubblica, i fondi relativi ad oneri contrattuali, nonché ad altri fondi rischi;
  • benefici a dipendenti per 140,2 milioni di euro che comprendono il fondo di trattamento di fine rapporto maturato nei confronti dei dipendenti per 27,8 milioni di euro e gli altri fondi per benefici per 112,4 milioni di euro.

Il Capitale di funzionamento risulta pari a 9,5 milioni di euro e comprende:

  • rimanenze per 106,9 milioni di euro che si riferiscono principalmente alle rimanenze di combustibili, anche stoccati presso terzi, per la produzione elettrica, nonché le rimanenze di gas per l'attività di vendita e stoccaggio dello stesso;
  • crediti commerciali e altre attività correnti per 1.132,9 milioni di euro che comprendono crediti commerciali sia verso terzi sia verso società del Gruppo per complessivi 655,9 milioni di euro e altre attività correnti per complessivi 477,0 milioni di euro che includono principalmente: attività per strumenti derivati su commodity (371,5 milioni di euro); crediti verso società controllate per consolidato fiscale (55,5 milioni di euro); crediti tributari per accise e ritenute (2,1 milioni di euro); anticipi a fornitori (10,9 milioni di euro); nonché crediti verso Ergosud S.p.A. inerenti quote di diritti di emissione per l'impianto di Scandale (2,2 milioni di euro);
  • debiti commerciali e altre passività correnti per 1.280,4 milioni di euro che comprendono debiti commerciali sia verso terzi sia verso società del Gruppo per complessivi 772,8 milioni di euro e altre passività correnti per complessivi 507,6 milioni di euro che includono principalmente: passività per strumenti derivati su commodity (380,1 milioni di euro); debiti verso società controllate per consolidato fiscale (25,4 milioni di euro); debiti verso Istituti di Previdenza e verso il personale (34,1 milioni di euro); debiti per trasparenza fiscale verso la società Ergosud S.p.A. (7,2 milioni di euro); nonché debiti tributari per IVA, accise e ritenute (49,4 milioni di euro);
  • attività per imposte correnti/debiti per imposte per 50,1 milioni di euro che si riferiscono ai crediti IRAP e IRES per importi chiesti a rimborso nonché a crediti per Robin Tax versata nei precedenti esercizi in parte compensati dai debiti IRES e IRAP correnti.

Le Attività/Passività destinate alla vendita non presentano alcun valore mentre al 31 dicembre 2018 ammontavano a 109,0 milioni d euro e si riferivano al fair value della partecipazione in EPCG, detenuta al 18,70% da A2A S.p.A.. Il decremento è dovuto agli incassi avvenuti nel corso dell'esercizio in esame in virtù degli accordi stipulati dalle parti che hanno portato a zero il valore residuo esistente al 31 dicembre 2018.

La "Posizione finanziaria netta", pari a 1.868,2 milioni di euro, è in miglioramento di 213,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 e comprende l'effetto delle operazioni straordinarie dell'esercizio negativo per complessivi 0,5 milioni di euro e l'effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 negativo per 15,5 milioni di euro. Nel corso dell'esercizio la gestione operativa ha generato risorse per 497,6 milioni di euro, parzialmente compensate dalle risorse assorbite dalle attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali e in partecipazioni per 40,0 milioni di euro e dai dividendi pagati ai soci per 217,6 milioni di euro.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

milioni di euro 31 12 2019 31 12 2018
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (2.082,0) (2.358,8)
Apporto da operazioni straordinarie (0,5) 0,1
Prima applicazione IFRS 16 (11,1) -
Nuovi contratti IFRS 16 (4,4) -
Risultato d'esercizio (**) 446,8 298,8
Ammortamenti 90,1 83,3
Interessi netti di competenza dell'esercizio 76,9 86,1
Interessi netti pagati (73,3) (90,0)
Imposte nette pagate/crediti per imposte cedute (33,2) (6,2)
Svalutazioni di partecipazioni e immobilizzazioni (92,1) 77,4
Variazioni delle attività e delle passività (*) 82,4 45,4
Flussi finanziari netti da attività operativa 497,6 494,8
Flussi finanziari netti impiegati nell'attività di investimento (40,0) (51,8)
Utile distribuito (217,6) (179,7)
Altre variazioni (3,6) 3,9
Variazione delle attività/passività finanziarie con contropartita
il Patrimonio netto
(6,6) 9,5
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (1.868,2) (2.082,0)

(*) Al netto dei saldi con contropartita il Patrimonio netto.

(**) Al netto delle plusvalenze per cessioni di partecipazioni e immobilizzazioni.

Di seguito si riporta il dettaglio della Posizione finanziaria netta:

milioni di euro 31 12 2019 31 12 2018
Indebitamento a medio e lungo termine 3.174,8 2.849,4
Crediti finanziari a medio e lungo termine (1.150,0) (616,0)
Totale indebitamento finanziario non corrente netto 2.024,8 2.233,4
Indebitamento a breve termine 589,8 1.019,9
Crediti finanziari a breve termine (386,3) (661,4)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (360,1) (509,9)
Totale indebitamento finanziario corrente netto (156,6) (151,4)
Indebitamento finanziario netto 1.868,2 2.082,0

Prospetti di bilancio

1

Situazione patrimoniale-finanziaria (1) Attività

Valori all'euro Note 31 12 2019 31 12 2018
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali 1 1.002.606.538 1.038.947.161
Immobilizzazioni immateriali 2 87.118.089 80.249.610
Partecipazioni 3 3.795.629.441 3.702.584.390
Altre attività finanziarie non correnti 3 1.148.551.632 609.165.937
Attività per imposte anticipate 4 59.687.881 65.999.810
Altre attività non correnti 5 15.346.408 8.401.311
Totale attività non correnti 6.108.939.989 5.505.348.219
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 6 106.912.138 94.736.836
Crediti commerciali 7 655.905.922 717.191.968
Altre attività correnti 8 476.999.925 260.381.762
Attività finanziarie correnti 9 386.297.412 661.376.728
Attività per imposte correnti 10 50.082.993 35.542.548
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 360.077.895 509.947.205
Totale attività correnti 2.036.276.285 2.279.177.047
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA 12 - 108.960.169
TOTALE ATTIVO 8.145.216.274 7.893.485.435

(1) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 gli effetti dei rapporti con le parti correlate nel Bilancio separato sono evidenziati nei prospetti contabili della sezione 2 e commentati nella Nota 36. Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti nel Bilancio separato sono evidenziati alla Nota 37 come previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Patrimonio netto e passività

Valori all'euro Note 31 12 2019 31 12 2018
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 13 1.629.110.744 1.629.110.744
(Azioni proprie) 14 (53.660.996) (53.660.996)
Riserve 15 817.577.852 687.046.600
Risultato d'esercizio 16 450.622.909 373.091.108
Patrimonio netto 2.843.650.509 2.635.587.456
PASSIVITÀ
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 17 3.169.166.330 2.841.406.962
Benefici a dipendenti 18 140.247.448 142.277.393
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 19 110.362.650 180.304.233
Altre passività non correnti 20 11.563.404 18.622.107
Totale passività non correnti 3.431.339.832 3.182.610.695
Passività correnti
Debiti commerciali 21 772.766.564 776.005.156
Altre passività correnti 21 507.605.803 250.475.901
Passività finanziarie correnti 22 589.827.173 1.019.911.736
Debiti per imposte 23 26.393 28.894.491
Totale passività correnti 1.870.225.933 2.075.287.284
Totale passività 5.301.565.765 5.257.897.979
PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD ATTIVITÀ NON CORRENTI
DESTINATE ALLA VENDITA
- -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 8.145.216.274 7.893.485.435

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

Situazione patrimonialefinanziaria Conto economico Conto economico complessivo

Rendiconto finanziario Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Conto economico (1)

Valori all'euro Note 01 01 2019
31 12 2019
01 01 2018
31 12 2018
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 4.383.571.770 3.742.583.396
Altri ricavi operativi 105.544.657 83.044.739
Totale ricavi 25 4.489.116.427 3.825.628.135
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 3.852.241.030 3.203.793.757
Altri costi operativi 275.217.982 312.079.537
Totale costi operativi 26 4.127.459.012 3.515.873.294
Costi per il personale 27 148.148.105 134.536.395
Margine operativo lordo 28 213.509.310 175.218.446
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 29 96.355.123 90.452.044
Risultato operativo netto 30 117.154.187 84.766.402
Risultato da transazioni non ricorrenti 31 - 5.723.742
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 452.352.639 460.220.389
Oneri finanziari 99.365.164 184.096.679
Risultato da cessione di altre partecipazioni - -
Totale gestione finanziaria 32 352.987.475 276.123.710
Risultato al lordo delle imposte 470.141.662 366.613.854
Oneri/Proventi per imposte sui redditi 33 20.264.675 14.172.353
Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte 449.876.987 352.441.501
Risultato netto da attività operative destinate alla vendita 34 745.922 20.649.607
RISULTATO D'ESERCIZIO 35 450.622.909 373.091.108

(1) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 gli effetti dei rapporti con le parti correlate nel Bilancio separato sono evidenziati nei prospetti contabili della sezione 2 e commentati nella Nota 36. Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti nel Bilancio separato sono evidenziati alla Nota 37 come previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Conto economico complessivo

Valori all'euro 31 12 2019 31 12 2018
Risultato d'esercizio (A) 450.622.909 373.091.108
Utili/(perdite) attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto (2.092.788) (2.276.775)
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) attuariali 570.079 692.421
Totale utili/(perdite) attuariali al netto dell'effetto fiscale (B) (1.522.709) (1.584.354)
Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura degli strumenti
finanziari ("cash flow hedge")
(34.102.536) 19.453.212
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) 9.917.548 (4.737.540)
Totale Altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale (C) (24.184.988) 14.715.672
Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita - -
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) - -
Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la
vendita (D)
- -
Totale Risultato d'esercizio complessivo ( A ) + ( B ) + ( C ) + ( D ) 424.915.212 386.222.426

Con esclusione degli effetti attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto, gli altri effetti sopra esposti verranno rigirati a Conto economico negli esercizi successivi.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

Situazione patrimonialefinanziaria

Conto economico Conto economico

Rendiconto finanziario Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Rendiconto finanziario

Valori all'euro 31 12 2019 31 12 2018
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO
DELL'ESERCIZIO
509.947.205 611.941.606
Attività operativa
Risultato d'esercizio (**) 446.762.999 298.845.667
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 76.047.018 72.868.919
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 14.032.393 10.420.174
Svalutazioni/smobilizzi immobilizzazioni materiali e immateriali 4.434.188 4.317.618
Ripristini di valore/Svalutazione di partecipazioni (96.500.000) 73.118.996
Interessi netti di competenza dell'esercizio 76.855.499 86.063.433
Interessi netti pagati (73.255.566) (90.002.400)
Imposte nette pagate/crediti per imposte cedute (a) (33.239.769) (6.246.891)
Variazione delle attività e delle passività al lordo delle imposte pagate (b) 82.445.971 45.451.234
Totale variazione delle attività e delle passività (a+b) (*) 49.206.202 39.204.343
Flussi finanziari netti da attività operativa 497.582.733 494.836.750
Attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni materiali (23.659.060) (22.021.758)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali e avviamento (21.935.972) (22.552.233)
Realizzi/Investimenti netti in partecipazioni e titoli (*) 590.000 (20.087.607)
Cessione di immobilizzazioni e partecipazioni 5.001.100 12.849.050
Flussi finanziari netti da attività di investimento (40.003.932) (51.812.548)
FREE CASH FLOW 457.578.801 443.024.202

(*) Al netto dei saldi con contropartita il Patrimonio netto e altre voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.

(**) Al netto delle plusvalenze nette per cessioni di partecipazioni e immobilizzazioni.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

Situazione patrimonialefinanziaria

Conto economico Conto economico complessivo

Rendiconto

Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Valori all'euro 31 12 2019 31 12 2018
Attività di finanziamento
Variazioni delle attività finanziarie
Variazioni monetarie:
Variazione c/c intercompany 227.652.435 286.180.791
Nuovi finanziamenti (809.383.740) (611.257.260)
Incasso rimborso finanziamenti 319.272.575 10.538.593
Altre variazioni monetarie 1.200.000 -
Totale variazioni monetarie (261.258.730) (314.537.876)
Variazioni non monetarie:
Altre variazioni non monetarie (3.508.782) (4.210.394)
Totale variazioni non monetarie (3.508.782) (4.210.394)
Variazione delle attività finanziarie (*) (264.767.512) (318.748.270)
Variazioni delle passività finanziarie
Variazioni monetarie:
Variazione c/c intercompany 21.369.164 3.215.599
Nuovi finanziamenti/bond 440.000.000 30.000.000
Rimborso finanziamenti/bond (573.216.034) (77.695.807)
Dividendi pagati (217.642.870) (179.710.827)
Altre variazioni monetarie (4.315.465) (2.651.742)
Totale variazioni monetarie (333.805.205) (226.842.777)
Variazioni non monetarie:
Valutazioni a costo ammortizzato (3.347.314) 3.237.235
Altre variazioni non monetarie (5.528.080) (2.664.791)
Totale variazioni non monetarie (8.875.394) 572.444
Variazione delle passività finanziarie (*) (342.680.599) (226.270.333)
Flussi finanziari netti da attività di finanziamento (607.448.111) (545.018.603)
VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (149.869.310) (101.994.401)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
360.077.895 509.947.205

Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

Descrizione
Valori all'euro
Capitale
Sociale
Azioni
Proprie
Nota 13 Nota 14
Patrimonio netto al 31.12.2017 1.629.110.744 (53.660.996)
IFRS 9 - prima applicazione
Saldi al 1° gennaio 2018 1.629.110.744 (53.660.996)
Destinazione risultato 2017
Distribuzione dividendo ordinario
Riserve Cash flow hedge (*)
Riserve IAS 19 (*)
Altre variazioni
Risultato d'esercizio (*)
Patrimonio netto al 31.12.2018 1.629.110.744 (53.660.996)
Destinazione risultato 2018
Distribuzione dividendo ordinario
Riserve Cash flow hedge (*)
Riserve IAS 19 (*)
Altre variazioni
Risultato d'esercizio (*)
Patrimonio netto al 31.12.2019 1.629.110.744 (53.660.996)
Disponibilità delle Riserve di Patrimonio netto
A: Per aumento di capitale sociale
B: Per copertura perdite
C: Per distribuzione ai soci - disponibile per euro 548.541.145 (**)
D: Riserve non disponibili

(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo.

(**) di cui soggetto a sospensione moderata di imposta pari a euro 124.783.022.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

Situazione patrimonialefinanziaria

Conto economico Conto economico complessivo

Rendiconto

finanziario Prospetto delle variazioni Patrimonio netto

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Totale
Patrimonio
Risultato
d'esercizio
Riserva
available for sale
Riserva
Cash flow hedge
Riserve
netto Nota 16 Nota 15 Nota 15 Nota 15
2.430.046.767 268.461.294 (462.146) (17.086.626) 603.684.497
(970.910) (970.910)
2.429.075.857 268.461.294 (462.146) (17.086.626) 602.713.587
(268.461.294) 268.461.294
(179.710.827) (179.710.827)
14.715.672 14.715.672
(1.584.354) (1.584.354)
373.091.108 373.091.108
2.635.587.456 373.091.108 (462.146) (2.370.954) 689.879.700
(373.091.108) 373.091.108
(217.642.870) (217.642.870)
(24.184.988) (24.184.988)
(1.522.709) (1.522.709)
790.711 790.711
450.622.909 450.622.909
2.843.650.509 450.622.909 (462.146) (26.555.942) 844.595.940
D A-B-C

2

Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Situazione patrimoniale-finanziaria ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 Attività

Valori all'euro 31 12 2019 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
31 12 2018 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali 1.002.606.538 1.501.561 1.038.947.161
Immobilizzazioni immateriali 87.118.089 80.249.610
Partecipazioni 3.795.629.441 3.795.629.441 3.702.584.390 3.702.584.390
Altre attività finanziarie non correnti 1.148.551.632 1.147.697.845 609.165.937 608.312.150
Attività per imposte anticipate 59.687.881 65.999.810
Altre attività non correnti 15.346.408 8.401.311
Totale attività non correnti 6.108.939.989 5.505.348.219
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 106.912.138 94.736.836
Crediti commerciali 655.905.922 235.252.459 717.191.968 234.474.296
Altre attività correnti 476.999.925 55.511.313 260.381.762 60.626.739
Attività finanziarie correnti 386.297.412 386.297.412 661.376.728 660.176.728
Attività per imposte correnti 50.082.993 35.542.548
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 360.077.895 509.947.205
Totale attività correnti 2.036.276.285 2.279.177.047
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE
ALLA VENDITA
- - 108.960.169 108.960.169
TOTALE ATTIVO 8.145.216.274 7.893.485.435

Patrimonio netto e passività

Valori all'euro 31 12 2019 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
31 12 2018 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 1.629.110.744 1.629.110.744
(Azioni proprie) (53.660.996) (53.660.996)
Riserve 817.577.852 687.046.600
Risultato d'esercizio 450.622.909 373.091.108
Patrimonio netto 2.843.650.509 - 2.635.587.456 -
PASSIVITÀ
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 3.169.166.330 1.121.265 2.841.406.962 -
Benefici a dipendenti 140.247.448 142.277.393
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 110.362.650 1.000.000 180.304.233 83.000.656
Altre passività non correnti 11.563.404 18.622.107
Totale passività non correnti 3.431.339.832 3.182.610.695
Passività correnti
Debiti commerciali 772.766.564 101.283.124 776.005.156 98.608.894
Altre passività correnti 507.605.803 33.138.780 250.475.901 34.114.640
Passività finanziarie correnti 589.827.173 433.133.625 1.019.911.736 411.429.595
Debiti per imposte 26.393 28.894.491
Totale passività correnti 1.870.225.933 2.075.287.284
Totale passività 5.301.565.765 5.257.897.979
PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE
AD ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE
ALLA VENDITA
- -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 8.145.216.274 7.893.485.435

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Situazione patrimonialefinanziaria ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Conto economico ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Conto economico

ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Valori all'euro 01 01 2019
31 12 2019
di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
01 01 2018
31 12 2018
di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 4.383.571.770 1.550.489.027 3.742.583.396 1.193.615.688
Altri ricavi operativi 105.544.657 69.566.250 83.044.739 23.939.509
Totale ricavi 4.489.116.427 3.825.628.135
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 3.852.241.030 197.960.662 3.203.793.757 182.341.644
Altri costi operativi 275.217.982 188.837.065 312.079.537 208.425.315
Totale costi operativi 4.127.459.012 3.515.873.294
Costi per il personale 148.148.105 1.644.913 134.536.395 1.696.754
Margine operativo lordo 213.509.310 175.218.446
Ammortamenti, accantonamenti e
svalutazioni
96.355.123 338.460 90.452.044
Risultato operativo netto 117.154.187 84.766.402
Risultato da transazioni non ricorrenti - 5.723.742 5.723.742
Gestione finanziaria -
Proventi finanziari 452.352.639 451.577.963 460.220.389 456.524.317
Oneri finanziari 99.365.164 56.746 184.096.679 80.950.478
Risultato da cessione di altre partecipazioni - -
Totale gestione finanziaria 352.987.475 276.123.710
Risultato al lordo delle imposte 470.141.662 366.613.854
Oneri/Proventi per imposte sui redditi 20.264.675 14.172.353
Risultato di attività operative in esercizio
al netto delle imposte
449.876.987 352.441.501
Risultato netto da attività operative destinate
alla vendita
745.922 20.649.607 20.649.607
RISULTATO D'ESERCIZIO 450.622.909 373.091.108

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

A2A S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana che opera, anche attraverso le sue controllate ("Gruppo"), sia sul territorio nazionale che estero.

In particolare la società, definita "Capogruppo", è responsabile dell'indirizzo strategico, dell'amministrazione, pianificazione e controllo, della gestione finanziaria e del coordinamento delle attività del Gruppo A2A.

Pertanto le società del Gruppo usufruiscono di servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, di gestione del personale, degli approvvigionamenti e di comunicazione, al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'ambito del Gruppo e utilizzare, in modo efficiente, il know how esistente in una logica di convenienza economica.

Il Gruppo A2A è principalmente impegnato nei settori della:

  • produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica anche da fonti rinnovabili;
  • vendita e distribuzione del gas;
  • produzione, distribuzione e vendita di calore tramite reti di teleriscaldamento;
  • gestione dei rifiuti (dalla raccolta e spazzamento allo smaltimento) e nella realizzazione, gestione e messa a disposizione ad altri operatori di impianti e sistemi integrati per lo smaltimento dei rifiuti;
  • gestione del ciclo idrico integrato;
  • consulenza tecnica relativa ai titoli di efficienza energetica.

La valuta di presentazione del bilancio separato di A2A S.p.A. è l'euro, che coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui la società opera. In particolare, le seguenti Note illustrative sono presentate in migliaia di euro.

Il bilancio separato di A2A S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e continuità aziendale ed è composto dai prospetti della Situazione patrimoniale - finanziaria, Conto economico, Conto economico complessivo, Rendiconto finanziario, dal Prospetto dei movimenti del Patrimonio netto e dalle presenti Note illustrative.

Il bilancio separato di A2A S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stato redatto:

  • in osservanza del Decreto Legislativo 58/1998 (art. 154-ter) e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob;
  • in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Nella predisposizione del bilancio separato sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per il bilancio al 31 dicembre 2018, fatta eccezione per i principi e le interpretazioni adottate per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2019 e illustrati dettagliatamente nel successivo paragrafo "Variazioni di principi contabili internazionali".

Le presenti Note illustrative, esplicative ed integrative, includono anche l'informativa complementare richiesta dalla normativa civilistica, dalle Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

Nel presente fascicolo sono stati utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (AIP) che sono differenti dagli indicatori finanziari espressamente previsti dai principi contabili internazionali IAS/ IFRS adottati dalla società, per il dettaglio di tali indicatori si rimanda allo specifico paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance (AIP)" nel fascicolo della "Relazione sulla gestione".

Il bilancio separato al 31 dicembre 2019 è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2020, che ne ha autorizzato la pubblicazione, ed è assoggettato a revisione legale da parte di EY S.p.A. in base all'incarico conferito con delibera dell'Assemblea dell'11 giugno 2015 per il novennio 2016-2024.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni generale relative ad A2A S.p.A.

Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

2006 Garanzie ed impegni con terzi

Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Schemi di bilancio

La società A2A S.p.A. ha adottato per la "Situazione patrimoniale-finanziaria" la forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto richiesto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.

Il "Conto economico" è scalare con le singole poste analizzate per natura, forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per destinazione di spesa. La forma scelta è infatti conforme con le modalità di presentazione dei maggiori competitors ed è in linea con la prassi internazionale.

Ai fini di identificare in modo più chiaro e immediato i risultati derivanti da transazioni non ricorrenti riferibili alle attività operative in esercizio, distinguendoli dai risultati da attività operative cessate/ destinate alla vendita, nello schema di Conto economico sono presenti le voci specifiche "Risultato da transazioni non ricorrenti" e "Risultato da cessione altre partecipazioni". In particolare, si segnala che la voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi. Tale voce è posizionata tra il Risultato operativo netto e la Gestione finanziaria. In tal modo il Risultato operativo netto non viene inquinato da operazioni non ricorrenti, consentendo una migliore misurabilità dell'andamento della normale gestione operativa.

Il "Rendiconto finanziario" è predisposto utilizzando il metodo indiretto, come consentito dallo IAS 7.

Il "Prospetto dei movimenti di Patrimonio netto" è stato predisposto secondo le disposizioni dello IAS 1.

Si precisa che gli schemi di bilancio presentati sono invariati rispetto a quelli utilizzati in sede di predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2018.

Criteri di redazione

Il Bilancio separato al 31 dicembre 2019 è stato redatto in base al principio del costo storico, con l'eccezione delle voci che secondo gli IFRS devono o possono essere valutate al valore equo (fair value), come meglio indicato nei criteri di valutazione.

I principi contabili, i criteri e le stime di valutazione adottati nella redazione del Bilancio separato sono omogenei con quelli utilizzati in sede di predisposizione del Bilancio separato al 31 dicembre 2018, fatto salvo quanto di seguito specificato relativamente ai principi di nuova emanazione.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

Schemi di bilancio

Criteri di

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

2006 Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Variazioni di principi contabili internazionali

Ai sensi dello IAS 8, nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dalla società dal presente esercizio" sono indicati e brevemente illustrati gli emendamenti in vigore dal 1° gennaio 2019.

Nei paragrafi a seguire, "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea" e "Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma applicabili in esercizi successivi" vengono invece dettagliati i principi contabili ed interpretazioni già emessi, sia non ancora omologati sia omologati dall'Unione Europea, e pertanto non applicabili per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2019, i cui eventuali impatti saranno quindi recepiti a partire dai bilanci dei prossimi esercizi.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili nel presente esercizio

A decorrere dal 1° gennaio 2019 risultano applicabili alla Società i seguenti Standard od integrazioni a specifici paragrafi dei principi contabili internazionali già adottati dalla società nei precedenti esercizi.

• IFRS 16 "Leases": il principio emesso dallo IASB in data 13 gennaio 2016 ed omologato dall'Unione Europea a novembre 2017, sostituisce in toto tutti i precedenti requisiti contabili IFRS per la contabilizzazione dei leasing (IAS 17 ed IFRIC 4). Il principio si applica a tutti i contratti che hanno per oggetto il diritto ad utilizzare un bene per un certo periodo di tempo in cambio di un determinato corrispettivo. L'IFRS 16 configura, per i locatari, un unico modello di contabilizzazione per tutti i leasing (con precisi casi di esclusione ed esenzione), eliminando la distinzione, a livello di trattamento contabile, tra leasing operativo e finanziario. Le previsioni di contabilizzazione per i locatori rimangono sostanzialmente invariate rispetto alle precedenti disposizioni.

La rilevazione iniziale, per il locatario, prevede l'iscrizione di un attivo pari al diritto d'uso del bene e di una passività finanziaria corrispondente al valore attuale dei canoni futuri da corrispondere. La valutazione successiva comporta la rilevazione dell'ammortamento del diritto d'uso sulla base dello IAS 16 (o metodo di valutazione alternativo), i relativi oneri finanziari e l'attualizzazione della passività finanziaria creatasi in sede di iscrizione iniziale utilizzando un discount rate corrispondente al tasso prospettico medio di finanziamento del Gruppo A2A.

Nel corso del 2019, la società ha condotto un'analisi approfondita dei contratti in essere, oggetto del principio contabile. Le analisi condotte hanno individuato impatti e modifiche sostanziali sulle situazioni economiche e patrimoniali-finanziarie, così come riassunte nella sezione "Altre informazioni" del presente fascicolo di bilancio.

  • IFRS 9 "Strumenti finanziari": omologata in data 26 marzo 2018 ed applicabile a partire dal 1° gennaio 2019, l'integrazione consente di valutare al costo ammortizzato gli oneri relativi all'estinzione anticipata di strumenti finanziari che precedentemente venivano misurati al "fair value through profit and loss". Nessun impatto sulla situazione economico-finanziaria della società.
  • IAS 28 "Partecipazioni in società collegate e joint ventures": omologata in data 11 febbraio 2019, l'integrazione precisa che si devono applicare i dettami dell'IFRS 9 agli investimenti in società collegate o joint venture cui non è consentito una valutazione con il metodo del Patrimonio netto. Nessun impatto sulla situazione economico-finanziaria della società.
  • IAS 19 "Benefici a dipendenti": l'integrazione omologata in data 14 marzo 2019, chiarisce che in caso di modifica o estinzione anticipata di un piano benefici definiti, la società nel rideterminare la passività deve applicare le ipotesi attuariali aggiornate. Nessun impatto sulla situazione economico-finanziaria della società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

  • IFRS 17 "Contratti assicurativi": emesso dallo IASB in data 18 maggio 2017, sarà applicabile alle imprese che emettono contratti assicurativi a partire dai bilanci chiusi al 1° gennaio 2021. Non si prevedono impatti sulla situazione economico-finanziaria della società.
  • Lo IASB in data 22 ottobre 2018 ha rilasciato un'integrazione al principio IFRS 3 (Business Combination) che aiuta le imprese a comprendere se un'acquisizione è definibile come un'aggregazione di assets oppure un business. In particolare chiarisce che, per definire un'acquisizione effettuata come un business, ci deve essere la capacità di fornire beni o servizi a clienti, diversamente da quanto indicato dal principio originario che ha un focus sulla capacità di produrre dividendi o benefici economici agli stakeholders. Non si prevedono impatti sulla situazione economico-finanziaria della società.
  • Lo IASB in data 26 settembre 2019, ha emesso un emendamento ai principi IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 in cui chiarisce quando poter definire e trattare come di copertura un contratto derivato in periodi di riforma degli interest rate bechmark da parte delle banche centrali. Non si prevedono impatti sulla situazione economico-finanziaria della società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni omologati dall'Unione Europea, applicabili in esercizi successivi

• Emesso in data 31 ottobre 2018 ed applicabile a partire dal 1° gennaio 2020, lo IASB ha emesso un emendamento ai principi IAS 1 e IAS 8 dal titolo "definizione di significatività". Si precisa che un'informazione è significativa quando la sua omissione, re-interpretazione o oscuramento può influenzare le decisioni prese dagli "Stakeholders" sulla base della relazione finanziaria.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

principi contabili

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

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5 Relazione della Società di Revisione

Principi contabili e criteri di valutazione

Conversione delle poste espresse in valuta estera

La valuta di presentazione della Relazione finanziaria annuale consolidata del Gruppo A2A è l'euro, che coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui il Gruppo opera.

Le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite in euro al cambio della data di chiusura della Relazione annuale.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione dell'operazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Immobilizzazioni materiali

Gli immobili strumentali sono iscritti tra le "Immobilizzazioni materiali", mentre quelli non strumentali sono classificati come "Immobili detenuti per investimento".

Nel bilancio sono rilevati al costo storico, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del cespite (ad esempio: trasporti, dazi doganali, costi di installazione e collaudo, spese notarili e catastali e l'eventuale IVA indetraibile), incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per il ripristino ambientale del sito oppure dello smantellamento. Gli oneri finanziari, se direttamente imputabili all'acquisizione o costruzione del bene, vengono capitalizzati come parte del costo del bene stesso se la natura del bene ne giustifica la capitalizzazione.

Qualora delle componenti rilevanti delle immobilizzazioni materiali presentino delle vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzate separatamente mediante l'attribuzione a ciascuna componente della propria vita utile al fine del calcolo degli ammortamenti (cosiddetto Component Approach).

I terreni, sia annessi a fabbricati civili e industriali che privi di costruzione, non sono ammortizzati in quanto la loro vita utile è illimitata, ad eccezione dei terreni utilizzati nell'attività produttiva che sono soggetti a deperimento nel corso del tempo (ad esempio: discariche, cave).

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al Conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L'ammortamento è calcolato a decorrere dall'entrata in esercizio del singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso.

Le discariche sono ammortizzate sulla base della percentuale di riempimento determinata come rapporto tra volumetria occupata alla fine del periodo e volumetria complessivamente autorizzata.

Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono le seguenti:


fabbricati ___________
0,1 % - 10,2 %

impianti di produzione ___________
0,2 % - 60,0 %

reti di distribuzione ________
1,4 % - 10 %

reti a fibra ottica___________
5%

attrezzature diverse _____________
10% - 66,7 %

telefoni cellulari ___________
100 %

mobili ed arredi ___________
6 % - 16,7 %

macchine per ufficio elettriche ed elettroniche ________
10 % - 46,2 %

mezzi di trasporto _________
10%

migliorie su beni di terzi – fabbricati______
6,3 %

In presenza di indicatori specifici tali da far supporre l'esistenza di una perdita del valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che le hanno determinate.

Al momento della alienazione o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, lo stesso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Le attività per diritti d'uso vengono riconosciute alla data di inizio del leasing, ossia la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso.

Le attività per diritti d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rideterminazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per diritti d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio del contratto stesso. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del contratto o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, l'attività consistente nel diritto d'uso viene ammortizzata dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le passività di leasing sono iscritte al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati alla data di bilancio. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'immobilizzazione immateriale acquisita dall'avviamento; questo requisito è soddisfatto di norma quando: (i) l'immobilizzazione immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) l'immobilizzazione è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure come parte integrante di altre immobilizzazioni.

Il controllo dell'impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'immobilizzazione e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, determinato con le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente non sono capitalizzate e si rilevano nel Conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile definita, vengono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite durevoli di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le immobilizzazioni materiali. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'immobilizzazione immateriale sono conseguiti dall'entità, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali con vita utile definita sono rilevate a Conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'immobilizzazione immateriale.

In presenza di indicatori specifici di perdita del valore, le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno condotto alla loro svalutazione.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

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4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile indefinita e quelle non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte ad Impairment Test con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori di perdita di valore, secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni". Le eventuali svalutazioni dell'avviamento non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una immobilizzazione immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico e sono rilevati a Conto economico al momento della cessione.

Per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita si applicano le seguenti percentuali di ammortamento:

diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno ______ 33 % - 50 %
concessioni, licenze e marchi ____________ 6,7 % - 33,3 %
altre immobilizzazioni materiali _________ 2,1% - 20,0 %

Accordi per servizi in concessione

L'IFRIC 12 dispone che in presenza di determinate caratteristiche dell'atto di concessione, le infrastrutture asservite all'erogazione di servizi pubblici in concessione siano iscritte nelle attività immateriali e/o nelle attività finanziarie a seconda se rispettivamente il concessionario abbia diritto a un corrispettivo da parte del cliente per il servizio fornito e/o abbia diritto a riceverlo dall'ente pubblico concedente.

Perdita/Ripristino di valore delle immobilizzazioni materiali, delle immobilizzazioni immateriali e delle partecipazioni

In presenza di indicatori tali da far supporre l'esistenza di una perdita duratura di valore, le immobilizzazioni materiali, le immobilizzazioni immateriali e le partecipazioni sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test").

Nel caso dell'avviamento, di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita o di immobilizzazioni non disponibili per l'uso, l'Impairment Test è effettuato almeno annualmente o più frequentemente ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore.

La verifica consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile dell'immobilizzazione o della partecipazione.

Il valore recuperabile di un'immobilizzazione o partecipazione è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'immobilizzazione o di una partecipazione la società calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, sulla base di piani aziendali predisposti dal management al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'immobilizzazione o della partecipazione. Se il valore recuperabile di un'immobilizzazione o di una partecipazione è inferiore al valore contabile viene rilevata una perdita a Conto economico. Quando successivamente una perdita registrata su un'attività, diversa dall'avviamento, dovesse venir meno o ridursi, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, che non può comunque eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a Conto economico.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile della singola attività, il valore recuperabile è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari (CGU - Cash Generating Unit) o all'insieme di CGU cui tale attività appartiene e/o può essere allocata ragionevolmente.

Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività a esse imputabili.

Titoli ambientali: quote di emissione e Certificati Bianchi

Si applicano criteri di valutazione differenziati tra quote/certificati detenuti per own-use, ossia a fronte del proprio fabbisogno ("Portafoglio Industriale") e quelli detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading").

Le quote/certificati detenuti per own-use ("Portafoglio Industriale") eccedenti il fabbisogno, determinato in relazione alle obbligazioni maturate a fine esercizio ("surplus"), sono iscritte tra le altre immobilizzazioni immateriali al costo sostenuto. I certificati assegnati gratuitamente sono invece iscritti ad un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma ad impairment test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il fabbisogno ecceda le quote/certificati in portafoglio alla data di bilancio ("deficit"), si procede allo stanziamento in bilancio dell'onere necessario per far fronte all'obbligazione residua, stimato sulla base di eventuali contratti d'acquisto, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, delle quotazioni di mercato.

Le quote/certificati detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading") vengono invece iscritte tra le rimanenze di magazzino e valutate al minore tra il costo d'acquisto e il valore di presumibile realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. I certificati assegnati gratuitamente sono iscritti ad un valore nullo. Il valore di mercato è definito con riferimento a eventuali contratti di vendita, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, alle quotazioni di mercato.

Partecipazioni in controllate, collegate e joint ventures

Sono imprese controllate le imprese su cui la capogruppo "è esposta, ovvero ha diritto, a risultati variabili derivanti dal proprio coinvolgimento nell'entità ed è in grado di influenzare tali risultati attraverso il proprio potere sull'entità stessa", così come definito dall'IFRS 10. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Le società controllate vengono consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

Sono imprese collegate quelle su cui la capogruppo esercita una influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili; l'influenza notevole si presume quando A2A S.p.A. detiene, direttamente o indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.

Una joint venture è un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto.

Le partecipazioni in imprese collegate e joint ventures sono valutate nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio netto.

Contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione

I contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati in base ai dettami dell'IFRS 15. In particolare vengono riconosciuti i ricavi "over the time" se può essere dimostrato che: a) il cliente simultaneamente riceve e consuma i benefici derivanti del contratto in essere nel momento stesso in cui la prestazione è erogata b) la prestazione fornita migliora.

I contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento e la metodologia denominata cost to cost, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori. La differenza positiva o negativa tra valore dei contratti e gli acconti ricevuti è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della Situazione patrimoniale-finanziaria.

I ricavi di commessa oltre ai corrispettivi contrattuali includono le varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino di materiali e combustibili sono valutate al minore tra il costo medio ponderato ed il valore di mercato alla data della chiusura contabile. Il costo medio ponderato viene determinato per periodo di riferimento relativamente ad ogni codice di magazzino. Il costo medio ponderato include gli oneri accessori di competenza (ad esempio: noli navi, oneri doganali, assicurazioni, stallie e controstallie nell'acquisto di combustibili). Le rimanenze di magazzino vengono costantemente monitorate e, qualora necessario, si procede alla svalutazione delle rimanenze obsolete con imputazione a Conto economico.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

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4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari includono le partecipazioni (escluse le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate) detenute per la negoziazione (cd. partecipazioni di trading) o disponibili per la vendita, i crediti e i finanziamenti non correnti e le altre attività finanziarie non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'operatività dell'impresa e le altre attività finanziarie correnti, come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Queste ultime si riferiscono ai depositi bancari e postali, ai titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e ai crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Infine gli strumenti finanziari includono anche i debiti finanziari (finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari), i debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

Le attività e le passività finanziarie vengono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento.

Le attività e le passività finanziarie sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9 "Strumenti finanziari".

Attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Le attività finanziarie possono essere classificate in due sole categorie: al "fair value" oppure al "costo ammortizzato". La classificazione all'interno delle due categorie avviene sulla base del modello di business dell'entità e in relazione alle caratteristiche dei flussi di cassa generati dalle attività stesse. Un'attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono rispettati: il modello di business dell'entità prevede che l'attività finanziaria sia detenuta per incassare i relativi cash flow (quindi, in sostanza, non per realizzare profitti di trading) e le caratteristiche dei flussi di cassa dell'attività corrispondono unicamente al pagamento di capitale e interessi. In caso contrario l'attività finanziaria deve essere misurata al fair value.

Tutti gli strumenti rappresentativi di capitale - sia quotati che non quotati - devono essere valutati al fair value.

L'entità ha l'opzione di presentare nel Patrimonio netto le variazioni di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. Tale designazione è ammessa al momento della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo titolo ed è irrevocabile. Qualora ci si avvalesse di tale opzione, le variazioni di fair value di tali strumenti non possono essere riclassificate dal Patrimonio netto al Conto economico. I dividendi invece continuano ad essere rilevati in Conto economico.

Viene modificata, inoltre, la metodologia delle perdite attese su crediti, passando ad un modello di impairment che porta ad un riconoscimento anticipato delle perdite "forward looking".

Valutazione successiva

La valutazione successiva alla rilevazione iniziale dipende dalla classificazione dello strumento in una delle seguenti categorie:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico.

Attività finanziarie al costo ammortizzato

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment.

Gli utili e perdite sono rilevate a Conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Investimenti in strumenti rappresentativi di capitale

All'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento.

Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel Conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel Conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.

Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel Conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a Conto economico, indipendentemente dal modello di business. Nonostante i criteri per gli strumenti di debito per essere classificati al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, come descritto sopra, gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a Conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione o la riduzione significativa di un disallineamento contabile.

Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel Conto economico sono iscritti nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate che il Gruppo non ha scelto irrevocabilmente di classificare al fair value rilevato in OCI. I dividendi su partecipazioni quotate sono inoltre rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel Conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel Conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a Conto economico.

Un derivato implicito incluso in un contratto ibrido che contiene un'attività finanziaria non è scorporato dal contratto ospite. L'attività finanziaria insieme al derivato implicito è classificata interamente come un'attività finanziaria al fair value rilevato a Conto economico.

Cancellazione

Un'attività finanziaria è cancellata quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dell'attività sono estinti;
  • la società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto un obbligo contrattuale a trasferirli. Nella sostanza il trasferimento si perfeziona quando: la società ha trasferito tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività oppure ha trasferito il controllo della stessa pur mantenendo rischi e benefici connessi.

Nei casi in cui la società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

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Principi contabili

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

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5 Relazione della Società di Revisione

una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti oppure tra i derivati designati come di copertura.

I costi di transazione direttamente attribuibili sono aggiunti nella valutazione.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali ed altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

La valutazione successiva dipende dalla classificazione dello strumento principale:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a Conto economico, tipicamente con natura di negoziazione (estinzione e trasferimento nel breve termine). Questa categoria include gli strumenti finanziari derivati detenuti per negoziazione (speculativi);
  • finanziamenti e crediti: valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo di interesse effettivo. Gli utili e perdite sono contabilizzate nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso l'ammortamento.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta o annullata.

Strumenti finanziari derivati e hedge accounting

Sono rilevati inizialmente al fair value alla data in cui il contratto è sottoscritto e anche la valutazione successiva è a valore equo.

Per classificare un derivato come di copertura, la società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita.

A partire dal 1° gennaio 2018, si deve identificare: a) lo strumento di copertura b) la natura del rischio oggetto di copertura c) il modo in cui la società valuterà l'efficacia della copertura.

La relazione di copertura è efficace se:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Le operazioni che soddisfano i criteri sopra riportati sono contabilizzate come segue:

Coperture di fair value

Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a Conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a Conto economico. Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di Patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di Patrimonio netto e contabilizzato a Conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a Conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di Patrimonio netto sono rilevati immediatamente a Conto economico.

Coperture dei flussi di cassa

La porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo nella riserva di "cash flow hedge", mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. La riserva di cash flow hedge è rettificata al minore tra l'utile o la perdita cumulativa sullo strumento di copertura e la variazione cumulativa del fair value dell'elemento coperto.

Gli importi accumulati tra le altre componenti di Conto economico complessivo sono contabilizzati, a seconda della natura della transazione coperta sottostante. Se l'operazione oggetto di copertura comporta successivamente la rilevazione di una componente non finanziaria, l'importo accumulato nel Patrimonio netto viene rimosso dalla componente separata del Patrimonio netto e incluso nel valore di costo o altro valore di carico dell'attività o passività coperta. Questa non è considerata una riclassifica delle poste rilevate in OCI per il periodo. Ciò vale anche nel caso di operazione programmata coperta di un'attività non finanziaria o di una passività non finanziaria che diventa successivamente un impegno irrevocabile al quale si applica la contabilizzazione delle operazioni di copertura di fair value.

Per qualsiasi altra copertura di flussi finanziari, l'importo accumulato in OCI è riclassificato a Conto economico come una rettifica di riclassificazione nello stesso periodo o nei periodi durante i quali i flussi finanziari coperti impattano il Conto economico.

Se la contabilizzazione di copertura del flusso di cassa viene interrotta, l'importo accumulato in OCI deve rimanere tale se si prevede che i flussi futuri di cassa coperti si verificheranno. Altrimenti, l'importo dovrà essere immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio come rettifica da riclassificazione. Dopo la sospensione, una volta che il flusso di cassa coperto si verifica, qualsiasi importo accumulato rimanente in OCI deve essere contabilizzato a seconda della natura della transazione sottostante come precedentemente descritto.

Attività non correnti destinate alla dismissione, gruppi in dismissione e attività operative cessate – IFRS 5

Le attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, per gruppo in dismissione (disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione. Le attività operative cessate (discontinued operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

In conformità agli IFRS, i dati relativi alle attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della Situazione patrimoniale-finanziaria: attività destinate alla vendita e passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita.

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita; l'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a Conto economico come svalutazione.

Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguite nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla dismissione stessa e i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del Conto economico: utile (perdita) netto da attività cessate/destinate ad essere cedute. Per quanto, invece, riguarda le plusvalenze/minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o dalla dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "held for sale" ai sensi dell'IFRS 5, è stata creata una voce specifica di Conto economico denominata "Risultato da transazioni non ricorrenti", come meglio descritto nel precedente paragrafo schemi di bilancio.

Benefici ai dipendenti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza sono determinati applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al Conto economico nella voce costo del lavoro, mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

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2006

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sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto economico tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti.

A seguito della Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutato ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l'azienda non avrà più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente.

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, attraverso programmi a benefici definiti (sconto energia, assistenza sanitaria, altri benefici) o benefici a lungo termine (premio di fedeltà), sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata da attuari indipendenti sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.

Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono imputati in una specifica riserva di Patrimonio netto.

Operazioni di reverse factoring

Il Gruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione, i crediti vantati verso la società ad un istituto finanziatore. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore e il Gruppo; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.

In presenza di dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali. In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

Fondi per rischi, oneri e passività per discariche

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che, alla data di chiusura dell'esercizio, sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Se la passività è relativa ad immobilizzazioni materiali (es. smantellamento e ripristino siti), il fondo iniziale è rilevato in contropartita alle immobilizzazioni a cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. In particolare, il valore delle azioni proprie è contabilizzato in una specifica voce evidenziata in negativo all'interno del Patrimonio netto.

Contributi

I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono.

I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

Ricavi e costi

La rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita "stand alone" di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo in un lasso di tempo diluito e prolungato ("overtime"), oppure in uno specifico momento temporale ("at a point in time"). Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • i ricavi per vendita e trasporto di energia elettrica e gas sono rilevati al momento dell'erogazione della fornitura o del servizio, ancorché non fatturati, e sono determinati integrando con opportune stime quelli rilevati in base a prefissati calendari di lettura dei consumi. Tali ricavi si basano, ove applicabili, sulle tariffe e i relativi vincoli tariffari in vigore nel corso dell'esercizio e previsti dai provvedimenti di legge e dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente italiana e organismi analoghi esteri;
  • i contributi di allacciamento versati dagli utenti, qualora non siano a fronte di costi sostenuti per estensione della rete, vengono rilevati a Conto economico al momento del loro incasso alla voce "ricavi per prestazioni di servizi";
  • i ricavi fatturati agli utenti a fronte di estensione della rete di gas sono contabilizzati a riduzione del valore delle immobilizzazioni e vengono riconosciuti a Conto economico a riduzione del valore degli ammortamenti in relazione alla vita utile del costo capitalizzato per l'estensione della rete;
  • i ricavi ed i costi connessi al ritiro di quantità inferiori o superiori alle quote di spettanza sono valorizzati ai prezzi previsti dal relativo contratto di acquisto o di vendita;
  • i ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati;
  • i ricavi per la vendita di certificati sono contabilizzati al momento delle cessioni.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I costi sono correlati a beni o servizi venduti o consumati nell'esercizio o derivanti dalla ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi, sono riconosciuti ed imputati direttamente a Conto economico.

Risultato da transazioni non ricorrenti

La voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere le plusvalenze/minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o della dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "held for sale" ai sensi dell'IFRS 5, i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

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3 Note illustrative

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bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

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Note illustrative alle voci di Conto economico

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Proventi ed oneri finanziari

Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell'accertamento gli interessi attivi di competenza registrati utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario.

Gli oneri finanziari si rilevano a Conto economico secondo il criterio della competenza temporale e sono iscritti per l'importo dell'interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento e sono classificati nel Conto economico tra i proventi finanziari.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio sono determinate sulla base della stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti. Si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'attivazione nell'ambito del Gruppo del consolidato fiscale nazionale.

Imposte anticipate e differite

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le aliquote applicate sono quelle stimate che saranno in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile dei crediti per imposte anticipate viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.

Quando i risultati sono rilevati direttamente a Patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate direttamente al Patrimonio netto. Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Le imposte sono compensabili quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi sia un diritto legale di compensazione e sia attesa la liquidazione del saldo netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività che nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero differire da tali stime.

Le stime sono state utilizzate nella valutazione dell'Impairment Test, per determinare alcuni ricavi di vendita, per i fondi per rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, le valutazioni degli strumenti derivati, i benefici ai dipendenti e le imposte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente iscritti a Conto economico.

Di seguito vengono illustrate le principali assunzioni utilizzate dal management nel processo di valutazione delle predette stime contabili. La criticità insita in tali stime è determinata, infatti, dal ricorso ad assunzioni e/o a giudizi professionali relativi a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati successivi.

Impairment Test

Il valore contabile delle attività non correnti (ivi compreso l'avviamento e le altre immobilizzazioni immateriali) e delle attività destinate alla dismissione viene sottoposto a verifica periodica e ogni qualvolta le circostanze o gli eventi ne richiedano una più frequente verifica. Qualora si ritenga che il valore contabile di un gruppo di attività immobilizzate abbia subìto una perdita di valore, lo stesso è soggetto all'applicazione del giudizio professionale da parte del management e si basa su assunzioni che includono: l'individuazione della Cash Generating Unit, la stima dei flussi di cassa operativi futuri associati a tali CGU nel periodo di riferimento del piano industriale 2019–2023, la stima dei flussi di cassa successivi a tale orizzonte temporale, il flusso di cassa derivante dalla dismissione alla fine della vita utile degli assets, i tassi di attualizzazione utilizzati ("Wacc"). Tali assunzioni sono complesse per loro natura ed implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, che sono sensibili anche agli andamenti futuri dei mercati energetici, degli scenari macroeconomici, e alle delibere dell'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Ai fini della predisposizione del test di impairment la società si avvale del supporto di un esperto indipendente, esterno al Gruppo A2A.

Nell'ipotesi in cui il valore recuperabile risulti inferiore al valore di carico, quest'ultimo è svalutato fino a concorrenza. Si ritiene che le stime di tali valori recuperabili siano ragionevoli, seppur soggetti a variazioni dei fattori di stima su cui si basa il calcolo dei predetti valori recuperabili potrebbero produrre valutazioni diverse. Per ulteriori dettagli sulle modalità di esecuzione e sui risultati dell'impairment test si rinvia allo specifico paragrafo.

Rilevazione dei ricavi

I ricavi delle vendite comprendono la stima dei ricavi maturati relativi al gas e all'energia elettrica consumati dai clienti e non ancora oggetto di lettura periodica al 31 dicembre 2019 e la stima dei ricavi maturati relativi al gas e all'energia elettrica consumati dai clienti e non ancora fatturati al 31 dicembre 2019, oltre ai ricavi già fatturati ai clienti in base alle letture periodiche dei consumi effettuate nel corso dell'anno. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso a giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento al riconoscimento dei ricavi maturati, in quanto i metodi utilizzati dal Gruppo A2A per stimare le quantità dei consumi tra la data dell'ultima lettura e il 31 dicembre, e quindi per valorizzare i ricavi maturati nell'anno, si basano su assunzioni ed algoritmi di calcolo articolati che interessano diversi sistemi informativi. Inoltre, la stima dei consumi non oggetto di lettura periodica viene effettuata prendendo come riferimento il profilo storico di ciascun utente, adeguato in base a fattori climatici di correzione forniti dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), per recepire altre variabili che possono influire sui consumi.

Fondi rischi e oneri

L'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni caso per caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. La stima degli accantonamenti è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte del management della società. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcun stanziamento.

Passività per discariche

Il fondo passività per discariche rappresenta quanto stanziato per far fronte ai costi che dovranno essere sostenuti per la gestione del periodo di chiusura e post chiusura delle discariche attualmente in uso. Gli esborsi futuri, desunti per ciascuna discarica da una specifica perizia di stima aggiornata annualmente, sono stati attualizzati in ottemperanza a quanto disposto dallo IAS 37.

Fondo rischi su crediti

L'entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2018 dell'IFRS 9 ha prodotto sul Gruppo una modifica nella rilevazione delle perdite su crediti. L'approccio adottato è di tipo prospettico, incentrato sulla probabilità di perdite future su crediti, anche in assenza di eventi che facciano presagire la necessità di svalutare una posizione creditoria (Expected Losses).

Pur ritenendo congruo il fondo stanziato, l'uso di ipotesi diverse o il cambiamento delle condizioni economiche, a maggior ragione in questo periodo caratterizzato da una congiuntura economica negativa, potrebbero riflettersi in variazioni del fondo rischi su crediti.

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5 Relazione della Società di Revisione

Ammortamenti

L'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la società. Le immobilizzazioni sono ammortizzate in modo sistematico lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della società è determinata dagli amministratori, con l'ausilio di esperti tecnici, nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata. La società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento/chiusura e il valore di recupero per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Valutazione degli strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati utilizzati sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente alla società. Gli effetti a consuntivo dei derivati potrebbero tuttavia differire dalle valutazioni effettuate.

Si segnala che le forti turbolenze sui mercati di riferimento delle commodities energetiche trattate dalla società, dei cambi e dei tassi di interesse potrebbero determinare maggiore volatilità nei cash flows e nei risultati attesi.

Benefici ai dipendenti

I calcoli delle spese e delle passività associate sono basati su ipotesi attuariali. Gli effetti derivanti da eventuali modifiche di tali ipotesi attuariali sono rilevati in una specifica riserva di Patrimonio netto.

Business combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione A2A S.p.A. si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

Imposte correnti e recupero futuro di imposte anticipate

Le incertezze esistenti sulle modalità applicative di alcune norme fiscali hanno comportato da parte della società l'assunzione in sede di stanziamento delle imposte correnti ai fini di bilancio di posizioni interpretative che potrebbero essere smentite a seguito di chiarimenti ufficiali da parte dell'amministrazione finanziaria.

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria

La Situazione patrimoniale-finanziaria di A2A S.p.A. recepisce, rispetto alla situazione al 31 dicembre 2018, l'effetto delle seguenti operazioni straordinarie:

  • il conferimento del ramo d'azienda denominato "Business Unit Estero" a favore della controllata A2Abroad S.p.A. con efficacia 1° luglio 2019;
  • l'acquisizione del ramo d'azienda denominato "STAFF HR" dalla controllata AMSA S.p.A. con efficacia 1° agosto 2019.

Per un dettaglio degli effetti patrimoniali derivante dalle operazioni straordinarie dell'esercizio 2019 si rimanda alla nota n. 37) Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 - operazioni straordinarie.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di

redazione Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

ATTIVITÀ

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1) Immobilizzazioni materiali

migliaia di euro Valore al Effetto Variazioni dell'esercizio Valore al
31 12 2018 operazioni
straordinarie
Investim. Altre
variazioni
Dismissioni
al netto del
fondo
Ammort. Totale
variazioni
31 12 2019
Terreni 32.674 29 1 (369) (339) 32.335
Fabbricati 224.988 1.363 1.464 (772) (12.059) (10.004) 214.984
Impianti e macchinario 754.432 3.378 13.712 (434) (54.916) (38.260) 716.172
Attrezzature industriali
e commerciali
1.486 875 58 (323) 610 2.096
Altri beni 11.645 4.647 151 (4.667) 131 11.776
Immobilizzazioni in corso e acconti 13.712 13.309 (11.461) 1.848 15.560
Migliorie su beni di terzi 10 58 (6) 52 62
Attività per diritti d'uso 13.697 (4.076) 9.621 9.621
Totale immobilizzazioni materiali 1.038.947 - 23.659 17.622 (1.575) (76.047) (36.341) 1.002.606
di cui:
Costo storico 2.795.028 23.659 17.592 (16.567) 24.684 2.819.712
Fondo ammortamento (1.403.592) 30 14.992 (76.047) (61.025) (1.464.617)
Svalutazioni (352.489) (352.489)

Le "Immobilizzazioni materiali" al 31 dicembre 2019 sono pari a 1.002.606 migliaia di euro (1.038.947 migliaia di euro nel precedente esercizio) e presentano un decremento di 36.341 migliaia di euro risultante dalle seguenti operazioni:

  • investimenti per 23.659 migliaia di euro;
  • altre variazioni positive per 17.622 migliaia di euro dovute all'applicazione del principio contabile IFRS 16, per 13.697 migliaia di euro, all'iscrizione del fondo decommissioning per l'area Valtellina per 3.965 migliaia di euro e a variazioni negative per riclassifiche ad altre poste di bilancio, per 40 migliaia di euro;
  • dismissioni di cespiti, al netto dei relativi fondi ammortamento, per 1.575 migliaia di euro;
  • ammortamenti di competenza dell'esercizio per 76.047 migliaia di euro.

Per una dettagliata analisi delle movimentazioni avvenute nell'esercizio si rimanda all'allegato "1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali".

Gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio si riferiscono a:

  • "Terreni" per complessivi 29 migliaia di euro, riferiti ad opere di manutenzione del terreno limitrofo al Bacino Quota 800 del Nucleo Calabria;
  • "Fabbricati" per complessivi 1.363 migliaia di euro. Nel dettaglio si riferiscono: per 730 migliaia di euro ad interventi vari sui fabbricati di via della Signora, piazza Po, piazza Trento, via Orobia, Canavese, Caracciolo, Magazzino Gonin a Milano; per 416 migliaia di euro ad investimenti nella sede di via Lamarmora a Brescia; per 108 migliaia di euro ad interventi sui fabbricati di Via Suardi e Via Codussi a Bergamo; per 81 migliaia di euro ad interventi sul fabbricato di Pontevico; per 27 migliaia di euro ad interventi di ristrutturazione della casa di guardia della diga di Arvo; per 1 migliaio di euro ad interventi sui fabbricati di Bormio.

• "Impianti e macchinari" per 3.378 migliaia di euro.

In particolare, si riferiscono ad interventi per 1.706 migliaia di euro sulle centrali del Nucleo Calabria; per 885 migliaia di euro alle centrali del Nucleo Valtellina; per 486 migliaia di euro alle centrali del Nucleo Mese e Udine; per 242 migliaia di euro si riferiscono a cablaggi telematici e telefonici degli edifici in Valtellina; per 59 migliaia di euro ad altri impianti minori;

  • "Attrezzature industriali e commerciali" per 875 migliaia di euro;
  • "Altri beni" relativi a mobili e arredi, apparecchiature informatiche e beni di importo inferiore a 516 euro, per 4.647 migliaia di euro;
  • "Immobilizzazioni in corso ed acconti" per 13.309 migliaia di euro;
  • "Migliorie su beni di terzi" per 58 migliaia di euro.

Nel valore complessivo delle "Immobilizzazioni materiali" sono comprese, per 15.560 migliaia di euro (13.712 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), "Immobilizzazioni in corso e acconti", che presentano un incremento pari a 1.848 migliaia di euro risultante dall'effetto contrapposto delle seguenti voci:

  • l'incremento di 13.309 migliaia di euro è riconducibile principalmente: per 5.168 migliaia di euro a opere su fabbricati (principalmente sull'area di Piazza Trento a Milano, per la centrale di Canavese, per la centrale di Magisano, sulla sede di via Lamarmora a Brescia, e per il fabbricato della Ricevitrice Sud e Grosio); per 8.141 migliaia di euro ad interventi su impianti e macchinari, sulle centrali idroelettriche del Nucleo Calabria (2.455 migliaia di euro), sugli impianti del Nucleo Valtellina (1.239 migliaia di euro), interventi sulle reti dati, elettriche e telefoniche in Valtellina (16 migliaia di euro), sugli impianti idroelettrici dei Nucleo di Mese e di Udine (4.180 migliaia di euro) ed al miglioramento di altri impianti (251 migliaia di euro);
  • il decremento dovuto al passaggio in esercizio è pari a 11.452 migliaia di euro ed è riconducibile per 1.065 migliaia di euro alla conclusione di lavori inerenti principalmente i fabbricati della sede Lamarmora e del nuovo call center di piazza Trento; per 10.198 migliaia di euro ad interventi sugli impianti di produzione (di cui 2.753 migliaia di euro per gli impianti idroelettrici della Calabria, 1.965 migliaia di euro sugli impianti della Valtellina, 4.424 migliaia di euro sugli impianti di Mese e Udine, 1.056 migliaia di euro su altri impianti minori); per 189 migliaia di euro ad altri beni;
  • il decremento di 9 migliaia di euro dovuto alla variazione degli acconti.

In relazione alle Concessioni idroelettriche di grande derivazione si segnala che, in sede di conversione in legge (Legge n. 12/2019) con modificazioni del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (cd. D.L. Semplificazioni), il Legislatore è intervenuto all'art. 11-quater con un riordino complessivo della disciplina inerente le concessioni idroelettriche di grande derivazione (> 3 MW), come meglio descritto nel fascicolo della Relazione sulla gestione al paragrafo "Evoluzione della regolazione ed impatti sulle Business Units del Gruppo A2A – Business Unit Generazione e Trading". In attesa che le Regioni disciplinino con proprie leggi modalità, procedure e criteri di assegnazione delle concessioni, la società sta analizzando i possibili impatti derivanti dalla nuova normativa, e conferma, ad oggi, che i valori iscritti a bilancio delle opere asciutte e bagnate legate alle concessioni idroelettriche sono prudenti e recuperabili anche in applicazione della stessa.

2) Immobilizzazioni immateriali

migliaia di euro Valore al Effetto Variazioni dell'esercizio Valore al
31 12 2018 operazioni
straordinarie
Investim. Altre
variazioni
Svalutaz. Ammort. Totale
variazioni
31 12 2019
Diritti di brevetto e ut.opere dell'ingegno 7.574 3.714 9.780 (4.842) 8.652 16.226
Concessioni, licenze marchi e diritti simili 17.025 5.673 7.771 (9.179) 4.265 21.290
Avviamento 38.687 954 (4.000) (4.000) 35.641
Immobilizzazioni in corso 14.126 12.549 (17.595) (5.046) 9.080
Altre immobilizzazioni immateriali 2.838 2.054 (11) 2.043 4.881
Totale immobilizzazioni immateriali 80.250 954 21.936 2.010 (4.000) (14.032) 5.914 87.118

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n.

DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Le "Immobilizzazioni immateriali" alla data di bilancio sono pari a 87.118 migliaia di euro (80.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e comprendono l'effetto positivo dell'operazione straordinaria dell'esercizio per complessivi 954 migliaia di euro.

Le "Immobilizzazioni immateriali" presentano nell'esercizio 2019, al netto dell'operazione straordinaria, un incremento di 5.914 migliaia di euro risultante dalle seguenti operazioni:

  • investimenti per 21.936 migliaia di euro;
  • variazioni positive per 2.010 migliaia di euro relative principalmente alla variazione dei certificati ambientali e a quote CO2 industriali;
  • diminuzione di 4.000 migliaia di euro per svalutazioni dell'esercizio, a seguito dei risultati emersi in fase di Impairment Test, come meglio descritto nel paragrafo "Avviamento";
  • ammortamenti per 14.032 migliaia di euro contabilizzati nell'esercizio.

In particolare, gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio si riferiscono:

  • per 3.714 migliaia di euro a diritti di brevetto e utilizzazione opere dell'ingegno riguardanti principalmente progetti di sviluppo informatici;
  • per 5.673 migliaia di euro a concessioni, licenze, marchi e diritti simili relativi all'acquisto di software;
  • per 12.549 migliaia di euro a immobilizzazioni immateriali in corso.

Nel valore complessivo delle "Immobilizzazioni immateriali" sono comprese per 9.080 migliaia di euro (14.126 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) "Immobilizzazioni in corso", che presentano un decremento pari a 5.046 migliaia di euro risultante dall'effetto contrapposto delle seguenti voci:

  • l'incremento di 12.549 migliaia di euro riguarda principalmente progetti informatici;
  • il decremento di 17.595 migliaia di euro è dovuto al passaggio in esercizio di software ed applicazioni informatiche.

Per una disamina più completa si rinvia all'allegato "2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali".

Avviamento

migliaia di euro Valore al Effetto Variazioni dell'esercizio Valore al
31 12 2018 operazione
straordinaria
Investim. Riclass./
Altre
Variazioni
Smobiliz./
Svalutaz.
Ammort. Totale
variazioni
31 12 2019
Avviamento 38.687 954 (4.000) (4.000) 35.641
Totale avviamento 38.687 954 - - (4.000) - (4.000) 35.641

L'avviamento, pari a 35.641 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 (38.687 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), si è formato per effetto di operazioni straordinarie con soggetti terzi.

Tale avviamento è stato allocato alle seguenti CGU: "A2A Reti Gas" per 3.700 migliaia di euro, "A2A Gas" per 6.800 migliaia di euro, "A2A Calore" per 18.000 migliaia di euro e "A2A Ambiente" per 7.141 migliaia di euro.

La variazione in aumento di 954 migliaia di euro si riferisce all'avviamento emerso dall'operazione straordinaria di acquisizione del ramo d'azienda denominato "STAFF HR" dalla controllata AMSA S.p.A..

Lo IAS 36 prevede che il valore dell'avviamento, in quanto bene immateriale a vita utile indefinita, non sia ammortizzato ma soggetto ad una verifica del valore da effettuarsi almeno annualmente (cd. "Impairment Test"). Poiché l'avviamento non genera flussi di cassa indipendenti né può essere ceduto autonomamente, lo IAS 36 prevede una verifica del suo valore recuperabile in via residuale, determinando i flussi di cassa generati da un insieme di attività che individuano i complessi aziendali cui esso appartiene: le Cash Generating Unit (CGU).

La verifica del valore recuperabile è stata effettuata nell'ambito della più ampia attività di Impairment Test delle diverse CGU effettuata per il Bilancio Consolidato, all'interno delle quali l'avviamento in questione si colloca.

La Società, a seguito dello svolgimento dell'Impairment Test, ha provveduto a registrare una perdita di valore pari a 4.000 migliaia di euro relativa alla CGU "A2A Reti Elettriche".

I parametri utilizzati ai fini dell'Imparment Test sono evidenziati alla nota 2 della Relazione finanziaria annuale consolidata a cui si rinvia per ulteriori approfondimenti.

3) Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2018 31 12 2019
Partecipazioni in imprese controllate 3.700.507 286 92.759 3.793.552
Partecipazioni in imprese collegate 2.077 2.077
Altre attività finanziarie non correnti 609.166 539.386 1.148.552 608.269 1.147.655
Totale partecipazioni e altre attività finanziarie
non correnti
4.311.750 286 632.145 4.944.181 608.269 1.147.655

Partecipazioni in imprese controllate

Le "Partecipazioni in imprese controllate" sono pari a 3.793.552 migliaia di euro (3.700.507 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

La seguente tabella evidenzia le variazioni dell'esercizio:

Partecipazioni in imprese controllate
migliaia di euro
TOTALE
Valori al 31 dicembre 2018 3.700.507
Effetto operazioni straordinarie 286
Variazioni dell'esercizio:
- acquisizioni ed aumenti di capitale 9.010
- cessioni e decrementi (12.594)
- ripristini di valore 96.500
- svalutazioni
- valutazioni di concambio
- minusvalenze per ripristino flottante
- riclassificazioni
- altre variazioni (157)
Totale variazioni dell'esercizio 92.759
Valori al 31 dicembre 2019 3.793.552

Il valore delle partecipazioni in imprese controllate presenta, al netto dell'effetto positivo delle operazioni straordinarie dell'esercizio 2019 per 286 migliaia di euro, un incremento complessivo di 92.759 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente ed è riconducibile alle seguenti movimentazioni:

  • incremento per 96.500 migliaia di euro relativo al ripristino del valore della partecipazione in A2A gencogas S.p.A. a seguito dei risultati dell'Impairment Test specifico effettuato da un perito esterno sulle partecipazioni riconducibili alla CGU "Energia Elettrica";
  • aumento per 5.010 migliaia di euro dovuto alla costituzione della società YADA ENERGIA S.r.l. per 10 migliaia di euro, nonché, al successivo versamento in conto capitale effettuato nel mese di dicembre per 5.000 migliaia di euro;

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto

economico Nota sui rapporti con le parti

correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

2006 Garanzie ed impegni con terzi

Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

  • incremento per 4.000 migliaia di euro riferito al versamento in conto capitale sottoscritto nella partecipata A2Abroad S.p.A. nel mese di dicembre;
  • decremento per 9.600 migliaia di euro relativo alla partecipazione in A2A Illuminazione Pubblica S.r.l., a seguito della riduzione di capitale sociale deliberata nel corso dell'esercizio;
  • decremento per 2.994 migliaia di euro relativo alla partecipazione in Linea Group Holding S.p.A., a seguito del rinnovo dell'accordo di partnership tra le parti che ha ridefinito l'importo delle clausole di earn-out iscritto nel bilancio di A2A S.p.A.;
  • per 157 migliaia di euro ad altre variazioni negative.

Si rimanda all'allegato n. 3/a per il dettaglio delle movimentazioni che hanno interessato le partecipazioni in società controllate e all'allegato n. 4/a per il confronto tra il valore di carico delle partecipazioni e le corrispondenti frazioni di Patrimonio netto.

Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures

Le "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures" sono pari a 2.077 migliaia di euro e risultano invariate rispetto al precedente esercizio.

Si rimanda agli allegati n. 3/b e n. 4/b per il dettaglio delle partecipazioni in società collegate.

Impairment partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures

Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato determinato sulla base del valore attuale dei corrispondenti flussi di cassa netti attesi attribuibili alle partecipate da A2A S.p.A.. I flussi di cassa utilizzati sono coerenti con quelli utilizzati per l'Impairment Test delle CGU nell'ambito del Bilancio consolidato. Altrettanto dicasi per l'approccio metodologico e i tassi di attualizzazione adottati meglio dettagliati nella Relazione finanziaria annuale consolidata (nota 2).

Di seguito sono riportati i valori di carico delle singole partecipazioni sottoposte a Impairment Test, effettuato da un perito esterno, specificando per ciascuna la tipologia e i tassi di attualizzazione utilizzati. Si ricorda che l'Impairment Test viene svolto per tutte le partecipazioni che presentano un valore di carico superiore rispetto alla corrispondente frazione di Patrimonio netto di competenza e/o in presenza di impairment indicators specifici.

Nell'esercizio 2019 l'Impairment Test condotto sulla società A2A gencogas S.p.A. ha comportato un ripristino di valore, pari a 96.500 migliaia di euro, in coerenza con il ripristino di valore della CGU Energia Elettrica della Business Unit Generazione e Trading, recepito nel Bilancio consolidato per 127 milioni di euro. Nel dettaglio i gruppi da 400 MW delle centrali termoelettriche di Mincio, Chivasso e Sermide, che erano stati totalmente svalutati negli anni precedenti a seguito della loro messa in conservazione, nell'anno in corso sono stati oggetto di ripristino di valore, in considerazione del loro regolare funzionamento, delle mutate (crescenti) prospettive di utilizzo, anche connesso al previsto phase out dal carbone, di scenario e di remunerazione fornita dal meccanismo del capacity market, già assegnato per gli anni 2022, 2023 e previsto per gli esercizi successivi.

Le altre partecipazioni non hanno evidenziato la necessità di effettuare alcuna svalutazione/ripristino di valore.

Partecipazioni
milioni di euro
Valori pre
Impairment
Test
al 31 12 2019
Valore
recuperabile
(valore d'uso)
al 31 12 2019
WACC
Post-tax
Tasso
di crescita g
Ripristino di
valore
A2A gencogas S.p.A. 510 607 6,6% 0,0% 97

Nell'esercizio precedente l'Impairment Test condotto sulla società A2A Energiefuture S.p.A. aveva comportato una svalutazione pari a 73.000 migliaia di euro, mentre le altre partecipazioni non avevano evidenziato la necessità di effettuare alcuna svalutazione.

Partecipazioni
milioni di euro
Valori pre
Impairment
Test
al 31 12 2018
Valore
recuperabile
(valore d'uso)
al 31 12 2018
WACC
Post-tax
Tasso
di crescita g
Svalutazione
A2A Energiefuture S.p.A. 263 190 7,4% 0,0% (73)

Altre attività finanziarie non correnti

Le "Altre attività finanziarie non correnti" presentano un saldo pari a 1.148.552 migliaia di euro (609.166 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) di cui:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (HTC) per 1.147.655 migliaia di euro (608.269 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) che si riferiscono:
  • per 1.147.559 migliaia di euro (608.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ad attività finanziarie verso parti correlate. Tale voce si riferisce a crediti finanziari verso società controllate: Linea Group Holding S.p.A. (308.000 migliaia di euro), A2A gencogas S.p.A. (240.000 migliaia di euro), A2A Calore & Servizi S.r.l. (205.000 migliaia di euro), A2A Rinnovabili S.p.A. e le società da questa acquisite (INTHE 2 S.r.l., Bellariva Enertel 07 S.r.l., RenewA26 S.r.l., RenewA27 S.r.l., RenewA28 S.r.l., Des Energia Tredici S.r.l., Trovosix S.r.l., Onice S.r.l., CS Solar2 S.r.l. e Solar Sicily S.r.l. unipersonale per complessivi 144.759 migliaia di euro), Unareti S.p.A. (100.000 migliaia di euro), A2A Ciclo Idrico S.p.A. (100.000 migliaia di euro), Aprica S.p.A. (21.000 migliaia di euro), A2A Smart City S.p.A. (9.000 migliaia di euro), Biofor (8.700 migliaia di euro), Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. (7.500 migliaia di euro), SED S.r.l. (3.600 migliaia di euro). Il significativo incremento delle attività finanziarie verso parti correlati è dovuto in particolare all'erogazione di nuovi finanziamenti infragruppo fruttiferi di interessi, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, nonché, alla riclassificazione della quota a breve termine dei suddetti finanziamenti alla voce "Attività finanziarie correnti";
  • per 96 migliaia di euro (invariate rispetto al precedente esercizio) ad altri titoli di Stato;
  • attività finanziarie valutate a fair value a Conto economico (FVTPL) per 897 migliaia di euro (invariate rispetto al precedente esercizio), relative ad altre partecipazioni minoritarie.

4) Attività per imposte anticipate

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
nette
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
Attività per imposte anticipate 66.000 (2) (6.310) 59.688

La voce, pari a 59.688 migliaia di euro, accoglie l'effetto netto, dettagliato nella tabella che segue a cui si rimanda, delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite a titolo di IRES e IRAP su variazioni e accantonamenti effettuati esclusivamente ai fini fiscali. Si ritiene probabile la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate" iscritte in bilancio, in quanto i piani futuri prevedono redditi imponibili IRES sufficienti per l'assorbimento delle differenze temporanee che andranno a riversarsi; per gli anni di piano in cui i redditi imponibili IRAP non sono previsti in misura sufficiente per assorbire le differenze temporanee IRAP, si è provveduto a riversare le relative imposte differite attive e passive IRAP.

Le imposte anticipate sono state determinate utilizzando l'aliquota fiscale vigente al momento del riversamento.

I valori al 31 dicembre 2019 relativi alle attività per imposte anticipate/passività per imposte differite sono stati esposti al netto (cd. "Offsetting") in applicazione dello IAS 12.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di

redazione Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto

economico Nota sui rapporti con le parti

correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

2006 Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Di seguito si riporta la tabella di dettaglio della composizione della voce:

migliaia di euro Valore al
31 12 2019
Valore al
31 12 2018
Differenze di valore delle Immobilizzazioni materiali 131.810 142.605
Applicazione del principio del leasing finanziario (IFRS 16) 348 5.374
Differenze di valore delle Immobilizzazioni immateriali 2.522 2.922
Plusvalenze rateizzate 15 23
Trattamento di fine rapporto 0 1.226
Altre imposte differite 4.404 9.066
Passività per imposte differite (A) 139.099 161.216
Fondi rischi tassati 61.052 82.997
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 71.528 78.083
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9) 781 359
Fondo rischi su crediti 2.565 2.716
Contributi 0 2.654
Avviamento 50.466 50.466
Altre imposte anticipate 12.395 9.941
Attività per imposte anticipate (B) 198.787 227.216
Effetto netto attività per imposte anticipate (B-A) 59.688 66.000

Per maggiori dettagli ed informazioni, si rinvia alla posta di Conto economico "Oneri/Proventi per imposte sui redditi".

5) Altre attività non correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
Valore al
dell'esercizio
31 12 2019
di cui comprese
nella PFN
31 12 2018 31 12 2019
Strumenti derivati non correnti 7.693 - (5.312) 2.381 7.693 2.381
Altre attività non correnti 708 - 12.258 12.966 - -
Totale altre attività non correnti 8.401 - 6.946 15.347 7.693 2.381

Le "Altre attività non correnti" risultano pari a 15.347 migliaia di euro (8.401 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) con un incremento rispetto all'esercizio precedente di 6.946 migliaia di euro e risultano composte da:

  • strumenti derivati non correnti per 2.381 migliaia di euro (7.693 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) che si riferiscono alla valutazione a fair value di uno strumento finanziario alla chiusura dell'esercizio;
  • altri crediti non correnti per 12.966 migliaia di euro (708 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riferiti a depositi cauzionali. Il significativo incremento della voce in commento è imputabile ai maggiori depositi cauzionali versati a Terna nel corso dell'esercizio a titolo di partecipazione alle aste sul mercato della capacità produttiva.

ATTIVITÀ CORRENTI

6) Rimanenze

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
- Materiali 1.272 (50) 1.222
- Fondo obsolescenza materiali (620) (14) (634)
Totale materiali 652 - (64) 588
- Combustibili 90.546 5.009 95.555
- Altre (comprendono i certificati ambientali) 48 (48) -
Materie prime, sussidiarie e di consumo 91.246 - 4.897 96.143
Combustibili presso terzi 3.491 7.278 10.769
Totale rimanenze 94.737 - 12.175 106.912

Le rimanenze al 31 dicembre 2019 sono pari a 106.912 migliaia di euro (94.737 migliaia di euro al 31 dicembre 2018); le variazioni dell'esercizio sono risultate positive per 12.175 migliaia di euro e si riferiscono principalmente all'incremento delle rimanenze di combustibili presso terzi e delle rimanenze di gas naturale. Tale posta comprende:

  • le rimanenze di materiali, per 1.222 migliaia di euro, al netto del relativo fondo obsolescenza pari a 634 migliaia di euro;
  • le rimanenze di combustibili, per 95.555 migliaia di euro, che comprendono le rimanenze di combustibili per la produzione di energia elettrica, nonché le rimanenze di gas per l'attività di vendita e stoccaggio dello stesso;
  • i combustibili presso terzi, per 10.769 migliaia di euro, riferiti a carbone presso il magazzino di Capodistria non ancora sdoganati in Italia.

7) Crediti commerciali

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
Crediti commerciali fatture emesse 348.061 (318.394) 29.667
Crediti commerciali fatture da emettere 384.014 248.419 632.433
Fondo rischi su crediti (14.883) 8.689 (6.194)
Totale Crediti commerciali 717.192 - (61.286) 655.906

Al 31 dicembre 2019 i crediti commerciali risultano pari a 655.906 migliaia di euro (717.192 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e presentano un decremento di 61.286 migliaia di euro. Tali crediti comprendono:

  • per 420.657 migliaia di euro crediti verso clienti;
  • per 235.249 migliaia di euro crediti verso le società controllate, crediti verso gli enti controllanti e verso società collegate.

Alla data del bilancio il fondo rischi su crediti, calcolato in ottemperanza al principio IFRS 9, ammonta a 6.194 migliaia di euro e presenta un decremento di 8.689 migliaia di euro. Tale fondo è ritenuto congruo rispetto al rischio cui si riferisce.

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5 Relazione della Società di Revisione

La movimentazione dettagliata dei fondi rettificativi dei valori dei crediti viene evidenziata nel seguente prospetto:

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Accanton. Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2019
Fondo rischi su crediti 14.883 - (404) (8.285) - 6.194

Si riporta di seguito l'aging dei crediti commerciali:

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Valore al
31 12 2019
Crediti commerciali di cui: 717.192 655.906
Correnti 287.032 21.816
Scaduti di cui: 61.029 7.851
- Scaduti fino a 30 gg 25.497 1.079
- Scaduti da 31 a 180 gg 6.520 724
- Scaduti da 181 a 365 gg 884 (124)
- Scaduti oltre 365 gg 28.128 6.172
Fatture da emettere 384.014 632.433
Fondo rischi su crediti (14.883) (6.194)

8) Altre attività correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2018 31 12 2019
Strumenti derivati correnti 163.043 - 208.436 371.479 - -
Altre attività correnti di cui: 97.339 - 8.182 105.521 - -
- anticipi a fornitori 17.409 (6.502) 10.907
- crediti verso il personale 204 (11) 193
- crediti tributari 3.645 (1.587) 2.058
- crediti di competenza di esercizi futuri 8.062 596 8.658
- crediti verso controllate per consolidato fiscale 60.575 (5.116) 55.459
- crediti verso enti previdenziali 910 (28) 882
- crediti per canoni derivazione acqua 52 52
- Ufficio del bollo 124 124
- crediti per depositi cauzionali 1.276 (102) 1.174
- crediti verso Ergosud 2.175 2.175
- altri crediti diversi 2.907 20.932 23.839
Totale altre attività correnti 260.382 - 216.618 477.000 - -

Le "Altre attività correnti" presentano un saldo pari a 477.000 migliaia di euro (260.382 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e presentano un incremento rispetto all'esercizio precedente di 216.618 migliaia di euro.

Gli "Strumenti derivati correnti", pari a 371.479 migliaia di euro (163.043 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) si riferiscono alla valutazione a fair value di derivati su commodity al termine dell'esercizio in esame. L'incremento è dovuto sia all'aumento delle valutazioni a fair value dell'esercizio sia alla variazione delle quantità coperte. Si segnala che tra le "Altre passività correnti" è iscritta la voce "Strumenti derivati correnti" per 380.090 migliaia di euro.

I crediti tributari, pari a 2.058 migliaia di euro, si riferiscono principalmente a crediti verso l'Erario per accise e ritenute.

I crediti verso Ergosud, pari a 2.175 migliaia di euro (invariati rispetto all'esercizio precedente), si riferiscono al credito spettante per gli impianti "nuovi entranti" (centrale di Scandale), inerenti le quote di diritti di emissione come previsto dalle Delibere dell'ARERA ARG/elt n. 194/10 e n. 117/10.

Gli altri crediti diversi presentano un incremento pari a 20.932 migliaia di euro imputabile principalmente al pagamento anticipato di contratti future sull'energia elettrica la cui manifestazione economica sarà nell'esercizio successivo.

9) Attività finanziarie correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2018 31 12 2019
Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato (HTC) di cui:
- verso terzi 1.200 - (1.200) - 1.200 -
- verso parti correlate 660.177 (461) (273.419) 386.297 660.177 386.297
Totale attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato (HTC)
661.377 (461) (274.619) 386.297 661.377 386.297
Totale attività finanziarie correnti 661.377 (461) (274.619) 386.297 661.377 386.297

Le "Attività finanziarie correnti" si riferiscono ad "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (HTC)" per complessivi 386.297 migliaia di euro e si riferiscono:

  • per 386.047 migliaia di euro, ai crediti finanziari verso società controllate sia per il saldo dei conti correnti infragruppo su cui si applicano tassi di interesse, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor con specifici spread per società, sia per la quota corrente dei finanziamenti concessi a Linea Group Holding S.p.A., Aprica S.p.A., A2A Smart City S.p.A., A2A Rinnovabili S.p.A. e le società da questa acquisite (INTHE 2 S.r.l., Bellariva Enertel 07 S.r.l., RenewA26 S.r.l., RenewA27 S.r.l., RenewA28 S.r.l., Trovosix S.r.l.), SED S.r.l. e A2A Montenegro d.o.o. per complessivi 25.929 migliaia di euro;
  • per 250 migliaia di euro, a crediti finanziari verso società collegate.

Tale voce, al netto dell'effetto delle operazioni straordinarie negativo per 461 migliaia di euro, presenta un decremento pari a 274.619 migliaia di euro dovuto all'effetto congiunto dei minori crediti per finanziamenti concessi alle società controllate a seguito dei rimborsi effettuati nel presente esercizio, nonché, dei minori crediti maturati sui conti correnti di corrispondenza.

10) Attività per imposte correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
Attività per imposte correnti 35.542 - 14.541 50.083

Al 31 dicembre 2019 tale posta risulta pari a 50.083 migliaia di euro (35.542 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ed è riferita ai crediti IRAP (13.392 migliaia di euro), a crediti IRES (36.066 migliaia di euro), riferiti sia all'IRES corrente dell'esercizio sia all'IRES per importi richiesti a rimborso su versamenti di esercizi precedenti, e al credito residuo per Robin Tax (625 migliaia di euro) versata nei precedenti esercizi che sarà recuperato negli anni successivi.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

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Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione

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5 Relazione della Società di Revisione

11) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2018 31 12 2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 509.947 - (149.869) 360.078 509.947 360.078

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" al 31 dicembre 2019 risultano pari a 360.078 migliaia di euro (509.947 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), con un decremento di 149.869 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente. I depositi bancari includono gli interessi maturati ma non ancora accreditati alla fine dell'esercizio in esame.

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2019 sono libere da ogni tipo di vincolo, blocco, anche temporaneo, e pegni.

12) Attività non correnti destinate alla vendita

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
Attività non correnti destinate
alla vendita
108.960 - (108.960) -

La voce "Attività non correnti destinate alla vendita" al 31 dicembre 2019 non presenta alcun valore mentre al 31 dicembre 2018 ammontava a 108.960 migliaia di euro e si riferiva al fair value della partecipazione in EPCG, detenuta al 18,70% da A2A S.p.A.. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuto agli incassi avvenuti nel corso dell'esercizio in esame, in virtù degli accordi stipulati dalle parti, che hanno portato a zero il valore residuo esistente al 31 dicembre 2018 concludendo così il processo di rimborso iniziato nell'esercizio 2017 a seguito della decisione del management di esercitare la put option di vendita sull'intero pacchetto azionario.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

PATRIMONIO NETTO

La composizione del Patrimonio netto, il cui valore al 31 dicembre 2019 risulta pari a 2.843.650 migliaia di euro (2.635.588 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), è dettagliata nella seguente tabella:

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
Patrimonio netto
Capitale sociale 1.629.111 1.629.111
(Azioni proprie) (53.661) (53.661)
Riserve 687.047 130.530 817.577
Risultato d'esercizio 373.091 77.532 450.623
Totale Patrimonio netto 2.635.588 - 208.062 2.843.650

13) Capitale sociale

Al 31 dicembre 2019 il "Capitale sociale" ammonta a 1.629.111 migliaia di euro ed è composto da n. 3.132.905.277 azioni ordinarie del valore unitario di 0,52 euro ciascuna.

14) Azioni proprie

Le "Azioni proprie" sono pari a 53.661 migliaia di euro, invariate rispetto al 31 dicembre 2018, e si riferiscono a n. 23.721.421 azioni proprie detenute dalla società.

15) Riserve

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
Riserve 687.047 130.530 817.577
di cui:
Variazione fair value derivati
Cash flow hedge e fair value bond
(3.346) (34.102) (37.448)
Effetto fiscale 975 9.917 10.892
Riserve di Cash flow hedge
e fair value bond
(2.371) - (24.185) (26.556)
Variazione riserve IAS 19 Revised -
Benefici a dipendenti
(50.109) (2.094) (52.203)
Effetto fiscale 14.085 571 14.656
Riserve IAS 19 Revised -
Benefici a dipendenti
(36.024) - (1.523) (37.547)
Variazione riserve Available for sale (608) (608)
Effetto fiscale 146 146
Variazione Available for sale (462) - - (462)

Le variazioni delle "Riserve", che al 31 dicembre 2019 presentano un saldo pari a 817.577 migliaia di euro (687.047 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), sono risultate positive per 130.530 migliaia di euro principalmente per effetto della destinazione dell'utile dell'esercizio 2018.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

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2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n.

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5 Relazione della Società di Revisione

La posta in esame comprende le seguenti riserve non disponibili:

  • per 95.325 migliaia di euro la riserva derivante dall'operazione di separazione societaria avvenuta nell'esercizio 1999. Tale riserva si renderà disponibile alla distribuzione in quote nei prossimi esercizi in ragione degli ammortamenti effettuati dalle società conferitarie sui maggiori valori che hanno determinato la plusvalenza da conferimento;
  • per 26.556 migliaia di euro, la riserva negativa di Cash flow hedge che comprende la valutazione a fair value sia dei derivati di copertura sia di bond in valuta al netto dell'effetto fiscale;
  • per 37.547 migliaia di euro, la riserva negativa relativa agli effetti dell'adozione delle modifiche allo IAS 19 Revised – Benefici a dipendenti che prevedono la rilevazione degli utili e delle perdite attuariali direttamente tra le riserve incluse nel Patrimonio netto al netto dell'effetto fiscale;
  • per 462 migliaia di euro, la riserva negativa Available for sale che comprende la valutazione a fair value di alcune partecipazioni available for sale al netto dell'effetto fiscale;
  • per 232.248 migliaia di euro la riserva legale.

Le riserve e gli utili che in caso di distribuzione devono essere considerati in sospensione d'imposta IRES per massa ammontano a 73.576 migliaia di euro.

Si segnala che nel corso del 2019 sono stati distribuiti dividendi per 217.643 migliaia di euro che corrispondono a 0,070 euro per azione, così come approvato dall'Assemblea del 13 maggio 2019.

16) Risultato d'esercizio

Risulta positivo per 450.623 migliaia di euro.

PASSIVITÀ

PASSIVITÀ NON CORRENTI

17) Passività finanziarie non correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2018 31 12 2019
Obbligazioni non convertibili 2.150.370 399.441 2.549.811 2.150.370 2.549.811
Debiti verso banche 691.037 (77.548) 613.489 691.037 613.489
Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti
verso terzi
- 4.745 4.745 - 4.745
Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti
verso parti correlate
- 1.121 1.121 - 1.121
Totale passività finanziarie non correnti 2.841.407 - 327.759 3.169.166 2.841.407 3.169.166

Le "Passività finanziarie non correnti" ammontano a 3.169.166 migliaia di euro (2.841.407 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), con un incremento pari a 327.759 migliaia di euro.

Le "Obbligazioni non convertibili" sono relative ai seguenti prestiti obbligazionari, contabilizzati al costo ammortizzato:

  • 350.739 migliaia di euro, con scadenza gennaio 2021 e cedola del 4,375%, il cui valore nominale è pari a 351.457 migliaia di euro;
  • 498.713 migliaia di euro, con scadenza gennaio 2022 e cedola del 3,625%, il cui valore nominale è pari a 500.000 migliaia di euro;
  • 299.385 migliaia di euro, Private Placement con scadenza dicembre 2023 e cedola del 4,00%, il cui valore nominale è pari a 300.000 migliaia di euro;

  • 299.395 migliaia di euro, Private Placement con scadenza marzo 2024 e cedola dell'1,25%, il cui valore nominale è pari a 300.000 migliaia di euro;

  • 297.844 migliaia di euro, con scadenza febbraio 2025 e cedola dell'1,75%, il cui valore nominale è pari a 300.000 migliaia di euro;
  • 295.805 migliaia di euro, con scadenza ottobre 2027 e cedola dell'1,625%, il cui valore nominale è pari a 300.000 migliaia di euro;
  • 114.433 migliaia di euro, Private Placement in yen con scadenza agosto 2036 e tasso fisso del 5,405%, il cui valore nominale è pari a 14 miliardi di yen;
  • 393.497 migliaia di euro, con scadenza luglio 2029 e cedola dell'1,00%, il cui valore nominale è pari a 400.000 migliaia di euro.

L'incremento netto della componente non corrente delle "Obbligazioni non convertibili", pari a 399.441 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018, è dovuto principalmente alla sottoscrizione del nuovo green bond con scadenza 2029 finalizzato a finanziare e/o rifinanziare progetti di sostenibilità ambientale relativi, ad esempio, all'economia circolare e alla decarbonizzazione, nonché alla variazione in aumento del cambio ECB applicato al bond in yen.

I "Debiti verso banche" non correnti ammontano a 613.489 migliaia di euro e presentano un decremento di 77.548 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente per effetto della riclassifica nella voce passività correnti delle quote di capitale in scadenza entro l'anno successivo.

I "Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti" sia verso terzi che verso parti correlate risultano pari a 5.866 migliaia di euro a seguito dell'applicazione del principio IFRS 16 per i leasing precedentemente classificati come operativi.

Nella seguente tabella è riportato il confronto, per ogni categoria di indebitamento a lungo termine, tra il valore contabile e il fair value, comprensivo della quota in scadenza nei 12 mesi successivi. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni di borsa, mentre per quelli non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio, ivi inclusi gli spread creditizi di A2A S.p.A..

Dati in migliaia di euro ed
esclusi debiti finanziari per
diritti d'uso
Valore
nominale
Valore
contabile
Quota
corrente
Quota non
corrente
Fair Value
Obbligazioni 2.549.457 2.595.413 45.602 2.549.811 2.759.698
Finanziamenti bancari 721.553 721.215 107.726 613.489 720.401
Totale 3.271.010 3.316.628 153.328 3.163.300 3.480.099

18) Benefici a dipendenti

Alla data di chiusura dell'esercizio i "Benefici a dipendenti" risultano pari a 140.247 migliaia di euro (142.277 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) con le seguenti variazioni nella composizione:

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Accanton. Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2019
Trattamento fine rapporto 27.504 714 5.687 (1.949) (4.141) 27.815
Benefici a dipendenti 114.773 12 (5.122) 2.769 112.432
Totale benefici a dipendenti 142.277 726 5.687 (7.071) (1.372) 140.247

La movimentazione dell'esercizio è riconducibile per 5.687 migliaia di euro agli accantonamenti dell'esercizio, per 7.071 migliaia di euro al decremento dovuto alle erogazioni dell'anno, per 726 migliaia di euro all'incremento relativo all'effetto delle operazioni straordinarie dell'esercizio e per 1.372 migliaia di euro al decremento netto riferito alle valutazioni attuariali dell'esercizio, derivante dall'effetto combinato dell'incremento per interest cost pari a 1.857 migliaia di euro, dell'incremento per actuarial gains/losses pari a 2.093 migliaia di euro e altre variazioni negative per 5.322 migliaia di euro.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

2006 Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

2019 2018
Tasso di attualizzazione da -0,1% a 0,8% da 0,1% a 1,6%
Tasso di inflazione annuo 1,2% 1,5%
Tasso annuo incremento dei premi anzianità 2,0% 2,0%
Tasso annuo incremento delle mensilità aggiuntive 0,0% 0,0%
Tasso annuo incremento del costo dell'energia elettrica 2,0% 2,0%
Tasso annuo incremento del costo del gas 0,0% 0,0%
Tasso annuo incremento salariale 1,0% 1,0%
Tasso annuo incremento TFR 2,4% 2,6%
Tasso annuo medio di incremento delle pensioni integrative 1,1% 1,1%
Frequenze annue di turnover 5,0% 5,0%
Frequenze annue di anticipazioni TFR 2,0% 2,0%

Si precisa che le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi sotto descritte:

Si segnala che:

  • il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione;
  • il tasso annuo di incremento salariale applicato esclusivamente per le società con in media meno di 50 dipendenti nel corso del 2006 è stato determinato in base ai dati di riferimento comunicati dalle società del Gruppo;
  • il tasso annuo di incremento del TFR, come previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali;
  • le frequenze annue di anticipazione e di turnover sono desunte dalle esperienze storiche del Gruppo e dalle frequenze scaturenti dall'esperienza dell'Attuario su un rilevante numero di aziende analoghe;
  • per le basi tecniche demografiche si segnala che:
  • per il "decesso" sono state utilizzate le tabelle TG62 (Premungas), AS62 (Sconto energia elettrica e Sconto gas) e RG48 (altri piani);
  • per l'"inabilità" sono state utilizzate le tavole INPS distinte per età e sesso;
  • per il "pensionamento" è stato utilizzato il parametro 100% al raggiungimento dei requisiti AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) adeguati al D.L. n. 04/2019;
  • per la "probabilità di lasciare famiglia" è stata utilizzata la tavola nel modello INPS per le proiezioni al 2010 aggiornate;
  • per la "frequenza delle diverse strutture di nuclei superstiti ed età media dei componenti" è stata utilizzata la tavola nel modello INPS per le proiezioni al 2010.

Di seguito si riportano, come previsto dallo IAS 19, le sensitivity per i benefici a dipendenti postemployment:

migliaia di euro Tasso di
turnover
+1%
Tasso di
turnover
-1%
Tasso di
inflazione
+0,25%
Tasso di
inflazione
-0,25%
Tasso di
attualizzazione
+0,25%
Tasso di
attualizzazione
-0,25%
TFR 27.429 27.739 27.829 27.330 27.178 27.989
migliaia di euro attualizzazione Tasso di
+0,25%
Tasso di
attualizzazione
-0,25%
Tavola di
mortalità
aumentata
del 10%
Tavola di
mortalità
ridotta
del 10%
Premungas 19.788 20.483 19.097 21.292
Sconto energia elettrica e gas 84.363 89.320 89.381 84.368
Mensilità aggiuntive 3.192 3.337 n.s. n.s.

19) Fondi rischi, oneri e passività per discariche

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Accant. Rilasci Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2019
Fondi decommissioning - 3.965 3.965
Fondi fiscali 1.986 116 (1.984) 118
Fondi cause legali e contenziosi
del personale
14.641 1.485 (6.285) (853) (1.161) 7.827
Altri fondi rischi 163.677 9.403 (55) (74.572) 98.453
Fondi rischi, oneri e passività
per discariche
180.304 - 11.004 (8.324) (853) (71.768) 110.363

I "Fondi decommissioning", che risultano pari a 3.965 migliaia di euro accolgono gli oneri per i costi di smantellamento e ripristino dei siti produttivi relativi alle centrali idroelettriche della Valtellina. Le movimentazioni dell'esercizio hanno riguardato le altre variazioni in aumento per 3.965 migliaia di euro, che si riferiscono agli effetti dell'aggiornamento delle perizie e hanno come contropartita le "Immobilizzazioni materiali".

I "Fondi fiscali", che risultano pari a 118 migliaia di euro, si riferiscono agli accantonamenti effettuati a fronte di contenziosi in essere o potenziali verso l'Erario o enti territoriali per tributi e per imposte dirette e indirette. Le movimentazioni dell'esercizio hanno riguardato gli accantonamenti per 116 migliaia di euro e i rilasci per 1.984 migliaia di euro, relativi principalmente al contenzioso ICI/IMU con alcuni enti territoriali.

I "Fondi cause legali e contenziosi del personale" risultano pari a 7.827 migliaia di euro e si riferiscono a cause in essere con Istituti Previdenziali per contributi non corrisposti per 998 migliaia di euro, a cause con terzi per 6.762 migliaia di euro e con dipendenti per 67 migliaia di euro, a copertura delle passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziarie in corso. Gli accantonamenti dell'esercizio, per 1.485 migliaia di euro, si riferiscono principalmente a cause in essere con terzi. I rilasci pari a 6.285 migliaia di euro si riferiscono principalmente ai contenziosi in essere con Istituti Previdenziali a seguito della risoluzione del contenzioso stesso. Gli utilizzi, per 853 migliaia di euro, si riferiscono principalmente al pagamento effettuato in seguito alla risoluzione dei contenziosi con terzi. Le altre variazioni risultano negative e pari a 1.161 migliaia di euro.

Gli "Altri fondi rischi", pari a 98.453 migliaia di euro, si riferiscono ai fondi relativi ai canoni derivazione d'acqua pubblica per 52.335 migliaia di euro, ai fondi per oneri contrattuali per 14.717 migliaia di euro, al fondo mobilità per gli oneri derivanti dal piano di ristrutturazione aziendale per 7.674 migliaia di euro, e ad altri fondi rischi per 23.727 migliaia di euro. Gli accantonamenti dell'esercizio sono risultati pari a 9.403 migliaia di euro e si riferiscono ad accantonamenti ai fondi relativi ai canoni derivazione d'acqua pubblica. I rilasci sono risultati pari a 55 migliaia di euro. Le altre variazioni si riferiscono per Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

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5 Relazione della Società di Revisione

7.429 migliaia di euro all'incremento del fondo mobilità e per 82.001 migliaia di euro al decremento del fondo inerente l'onerosità delle obbligazioni attuali presenti nel contratto di tolling in essere con la società Ergosud S.p.A. iscritto nel 2014; tale rilascio è stato possibile a seguito di nuove e positive marginalità future della centrale di Scandale, anche per effetto dell'aggiudicazione del Capacity Market per gli anni 2022 e 2023, nonché alla riduzione dell'importo del contratto di tolling avvenuta nel corso dell'esercizio.

20) Altre passività non correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2018 31 12 2019
Altre passività non correnti 10.664 (4.737) 5.927 - -
Strumenti derivati non correnti 7.958 (2.321) 5.637 7.958 5.637
Totale altre passività non correnti 18.622 - (7.058) 11.564 7.958 5.637

Le "Altre passività non correnti" ammontano a 11.564 migliaia di euro e si riferiscono:

  • per 5.637 migliaia di euro alla valutazione al fair value dei derivati finanziari a fronte del rischio di tasso di interesse su mutui a tasso variabile;
  • per 2.142 migliaia di euro al debito verso i soci di minoranza di Linea Group Holding S.p.A. rivisto in base al nuovo accordo di partnership stipulato nell'esercizio dalle parti che ha ridotto il debito relativo alle clausole di earn-out;
  • per 3.354 migliaia di euro a passività non correnti legate ai contratti di Long Term Service Agreement relativi alla manutenzione degli impianti;
  • per 431 migliaia di euro ad "Altre passività non correnti".

PASSIVITÀ CORRENTI

21) Debiti commerciali e altre passività correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2018 31 12 2019
Acconti 112 (104) 8
Debiti verso fornitori 677.832 (6.294) 671.538
Debiti commerciali verso parti correlate: 98.061 - 3.160 101.221
- verso controllate 83.605 3.608 87.213
- verso controllanti 545 (489) 56
- verso collegate 13.911 41 13.952
Totale debiti commerciali 776.005 - (3.238) 772.767 - -
Debiti verso istituti di previdenza
e sicurezza sociale
13.925 89 14.014
Strumenti derivati correnti 155.542 224.548 380.090
Altri debiti: 81.009 51 32.442 113.502
- debiti per consolidato fiscale 26.376 (993) 25.383
- debiti per trasparenza fiscale 7.167 7.167
- debiti verso il personale 17.650 51 2.440 20.141
- debiti verso la Cassa per i Servizi Energetici e
Ambientali
3 3
- debiti tributari 14.141 35.242 49.383
- debiti per passività di competenza dell'esercizio
successivo
532 (79) 453
- debiti per incassi da destinare 4.074 1.039 5.113
- debiti verso assicurazioni 1.939 (325) 1.614
- debiti verso comuni rivieraschi 1.208 270 1.478
- altri 7.919 (5.152) 2.767
Totale altre passività correnti 250.476 51 257.079 507.606 - -
Totale debiti commerciali e altre passività
correnti
1.026.481 51 253.841 1.280.373 - -

I "Debiti commerciali e le altre passività correnti" risultano pari a 1.280.373 migliaia di euro (1.026.481 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e presentano, al netto dell'effetto delle operazioni straordinarie positivo per 51 migliaia di euro, un incremento complessivo di 253.841 migliaia di euro.

I "Debiti commerciali" risultano pari a 772.767 migliaia di euro e comprendono sia l'esposizione debitoria nei confronti di fornitori terzi (671.546 migliaia di euro) sia i debiti commerciali verso parti correlate (101.221 migliaia di euro).

I "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" risultano pari a 14.014 migliaia di euro e riguardano la posizione debitoria della società nei confronti di Istituti Previdenziali e Assistenziali, relativi ai contributi della mensilità di dicembre 2019 non ancora liquidati.

Gli "Strumenti derivati correnti" risultano pari a 380.090 migliaia di euro e si riferiscono alla valorizzazione a fair value dei derivati su commodity. L'incremento è dovuto sia all'aumento delle valutazioni a fair value dell'esercizio sia alla variazione delle quantità coperte. Si segnala che tra le "Altre attività correnti" è iscritta la voce "Strumenti derivati correnti" per 371.479 migliaia di euro.

Le "Altre passività correnti" si riferiscono principalmente a:

• debiti verso le società controllate per il regime di consolidato fiscale e IVA di Gruppo per 25.383 migliaia di euro;

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

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3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico

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5 Relazione della Società di Revisione

  • debiti per trasparenza fiscale per 7.167 migliaia di euro nei confronti della società collegata Ergosud S.p.A.;
  • debiti verso il personale per 20.141 migliaia di euro relativi ai debiti verso i dipendenti per il premio di produttività maturato nell'esercizio, nonché all'onere per le ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2019;
  • debiti tributari per 49.383 migliaia di euro che si riferiscono principalmente ai debiti verso l'Erario per IVA, accise e ritenute.

22) Passività finanziarie correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2018 31 12 2019
Obbligazioni non convertibili 555.917 (510.315) 45.602 555.917 45.602
Debiti verso banche 52.565 55.161 107.726 52.565 107.726
Debiti finanziari per diritti d'uso correnti verso
terzi
- 3.366 3.366 - 3.366
Debiti finanziari per diritti d'uso correnti verso
parti correlate
- 333 333 - 333
Debiti finanziari verso parti correlate 411.430 21.370 432.800 411.430 432.800
Totale passività finanziarie correnti 1.019.912 - (430.085) 589.827 1.019.912 589.827

Le "Passività finanziarie correnti" ammontano a 589.827 migliaia di euro e presentano un decremento complessivo di 430.085 migliaia di euro.

Le "Obbligazioni non convertibili" presentano un decremento di 510.315 migliaia di euro, dovuto essenzialmente al rimborso del bond scadenza novembre 2019 e cedola del 4,50%. Al 31 dicembre 2019 il calcolo delle cedole per interessi risulta pari a 45.602 migliaia di euro (45.859 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

I "Debiti verso le banche" correnti sono incrementati nell'esercizio di 55.161 migliaia di euro, principalmente per effetto della riclassificazione della quota scadente entro l'esercizio successivo di un finanziamento dalla voce "Passività finanziarie non correnti" al netto dei rimborsi di linee di credito nonché di quote di finanziamenti nel corso dell'esercizio in esame.

I "Debiti finanziari per diritti d'uso correnti" sia verso terzi che verso parti correlate risultano pari a 3.699 migliaia di euro a seguito dell'applicazione del principio IFRS 16 per i leasing precedentemente classificati come operativi.

I "Debiti finanziari verso parti correlate" risultano pari a 432.800 migliaia di euro e si riferiscono a conti correnti infragruppo su cui si applicano tassi, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor con specifici spread per società.

23) Debiti per imposte

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2019
Debiti per imposte 28.894 (28.868) 26

Al 31 dicembre 2019 tale posta risulta pari a 26 migliaia di euro (28.894 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e si riferisce al debito per IRES Spagna. Al 31 dicembre 2019 l'esposizione verso l'Erario per IRES e IRAP correnti presenta un saldo a credito a differenza dell'esercizio precedente.

Indebitamento finanziario netto

24) Indebitamento finanziario netto (ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e ESMA/2013/319)

Di seguito si riportano i dettagli dell'indebitamento finanziario netto:

migliaia di euro Note 31 12 2019 Effetto
operazioni
straordinarie
31 12 2018
Obbligazioni-quota non corrente 17 2.549.811 2.150.370
Finanziamenti bancari non correnti 17 613.489 691.037
Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti 17 5.866 -
Altre passività non correnti 20 5.637 7.958
Totale indebitamento a medio e lungo termine 3.174.803 - 2.849.365
Attività finanziarie verso parti correlate non correnti 3 (1.147.559) (608.173)
Altre attività finanziarie non correnti e altre attività
non correnti
3-5 (2.477) (7.789)
Totale crediti finanziari a medio e lungo termine (1.150.036) - (615.962)
Totale indebitamento finanziario non corrente netto 2.024.767 - 2.233.403
Obbligazioni-quota corrente 22 45.602 555.917
Finanziamenti bancari correnti 22 107.726 52.565
Debiti finanziari per diritti d'uso correnti 22 3.699 -
Passività finanziarie verso terzi correnti 22 - -
Passività finanziarie verso parti correlate correnti 22 432.800 411.430
Totale indebitamento a breve termine 589.827 - 1.019.912
Altre attività correnti 8 - -
Attività finanziarie verso terzi correnti 9 - (1.200)
Attività finanziarie verso parti correlate correnti 9 (386.297) 461 (660.177)
Totale crediti finanziari a breve termine (386.297) 461 (661.377)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 (360.078) (509.947)
Totale indebitamento finanziario corrente netto (156.548) 461 (151.412)
Indebitamento finanziario netto 1.868.219 461 2.081.991

Di seguito si riporta ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni della attività e passività finanziarie:

migliaia di euro 31 12 2018 Flusso Flusso non monetario 31 12 2019
monetario Effetto
operazioni
straordinarie
Variazione
fair value
Altre
variazioni
Obbligazioni 2.706.287 (110.960) 3.567 (3.481) 2.595.413
Debiti finanziari 1.155.032 (5.203) 13.751 1.163.580
Altre passività 7.958 (2.321) 5.637
Attività finanziarie (1.269.646) (261.259) 461 (3.508) (1.533.952)
Altre attività (7.693) 5.312 (2.381)
Passività nette derivanti da attività di
finanziamento
2.591.938 (377.422) 461 6.558 6.762 2.228.297
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (509.947) 149.869 (360.078)
Indebitamento finanziario netto 2.081.991 (227.553) 461 6.558 6.762 1.868.219

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

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5 Relazione della Società di Revisione

Note illustrative alle voci di Conto economico

Le poste di Conto economico al 31 dicembre 2019 di A2A S.p.A. recepiscono gli effetti delle seguenti operazioni straordinarie, con un impatto non significativo dal punto di vista economico:

  • il conferimento del ramo d'azienda denominato "Business Unit Estero" a favore della controllata A2Abroad S.p.A. con efficacia 1° luglio 2019;
  • l'acquisizione del ramo d'azienda denominato "STAFF HR" dalla controllata AMSA S.p.A. con efficacia 1° agosto 2019.

25) Ricavi

I ricavi dell'esercizio 2019 risultano pari a 4.489.116 migliaia di euro (3.825.628 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Di seguito si riporta il dettaglio delle componenti di ricavo più significative:

Ricavi
migliaia di euro
31 12 2019 31 12 2018 VARIAZIONE
Ricavi di vendita 4.197.844 3.578.015 619.829
Ricavi da prestazioni 185.728 164.568 21.160
Totale ricavi di vendita e prestazioni 4.383.572 3.742.583 640.989
Altri ricavi operativi 105.544 83.045 22.499
Totale ricavi 4.489.116 3.825.628 663.488

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Di seguito il dettaglio delle voci più significative:

migliaia di euro 31 12 2019 31 12 2018 VARIAZIONE
Vendita energia elettrica di cui : 2.514.982 2.295.143 219.839
- clienti terzi 1.793.927 1.798.929 (5.002)
- controllate 721.011 496.214 224.797
- collegate 44 - 44
Vendite gas e combustibili di cui: 1.632.614 1.159.345 473.269
- clienti terzi 1.020.479 648.998 371.481
- controllate 606.111 506.089 100.022
- collegate 6.024 4.258 1.766
Vendite calore di cui: 456 375 81
- clienti terzi - - -
- controllate 456 375 81
Vendita materiali e impianti di cui: 8.058 13.187 (5.129)
- clienti terzi 1.937 7.375 (5.438)
- controllate 6.121 5.773 348
- collegate - 39 (39)
Vendita di certificati e diritti di emissione di cui: 41.734 109.965 (68.231)
- clienti terzi e variazione rimanenze 13.785 89.610 (75.825)
- controllate 27.949 20.355 7.594
Totale ricavi di vendita 4.197.844 3.578.015 619.829
Prestazioni di servizi di cui:
- clienti terzi 2.956 4.100 (1.144)
- controllate 180.013 156.524 23.489
- Comuni di Milano e Brescia 2.469 3.311 (842)
- collegate 290 633 (343)
Totale ricavi per prestazioni di servizi 185.728 164.568 21.160
Totale ricavi di vendita e prestazioni 4.383.572 3.742.583 640.989
Altri ricavi operativi di cui:
Altri ricavi da controllate 6.589 23.925 (17.336)
Altri ricavi da collegate 62.977 15 62.962
Risarcimenti danni 487 837 (350)
Sopravvenienze attive 2.026 7.698 (5.672)
Incentivi alla produzione da fonti rinnovabili (feed-in-tariff) 25.590 47.589 (21.999)
Plusvalenze da dismissione immobilizzazioni materiali 3.868 631 3.237
Altri ricavi diversi 4.007 2.350 1.657
Totale altri ricavi operativi 105.544 83.045 22.499
Totale ricavi 4.489.116 3.825.628 663.488

I "Ricavi di vendita e prestazioni" ammontano complessivamente a 4.383.572 migliaia di euro (3.742.583 migliaia di euro nel 2018).

I ricavi di vendita ammontano a 4.197.844 migliaia di euro e si riferiscono principalmente alla vendita di energia elettrica (2.514.982 migliaia di euro) a grossisti e a operatori istituzionali (Gestore Mercato Elettrico S.p.A. e Terna S.p.A.), anche mediante vendite sui mercati IPEX (Italian Power Exchange) nonché a società controllate e collegate per complessivi 11.979 milioni di kWh (+34% rispetto al 31 dicembre 2018); alla vendita di gas e combustibili a terzi e a società controllate (1.632.614 migliaia di euro) derivanti dalla commercializzazione di 3.851 milioni di metri cubi di gas (+37% rispetto all'esercizio precedente); alla vendita di calore, materiali e impianti sia a terzi sia a società controllate (8.058 migliaia di euro) il cui decremento, pari a 5.129 migliaia di euro, rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente è dovuto essenzialmente al progressivo completamento della fornitura "turn-key" di un impianto di bio-essicazione di rifiuti solidi urbani in Spagna; e alla vendita di certificati ambientali a terzi e a società controllate (41.734 migliaia di euro), che si è decrementato perché nel corso dell'esercizio precedente in tale voce era compresa la vendita di tutte le rimanenze di certificati verdi ancora presenti nel portafoglio di A2A S.p.A., tale diminuzione è stata in parte compensata dai maggiori ricavi realizzati sulla CO2 principalmente per effetto dell'incremento del prezzo di vendita della stessa in relazione all'aumento registrato nello scenario di riferimento.

I ricavi per prestazioni di servizi ammontano a 185.728 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ai ricavi per prestazioni a società controllate relativi alle prestazioni di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica e ai ricavi verso il Comune di Milano relativamente al servizio di videosorveglianza.

Gli "Altri ricavi operativi", pari a 105.544 migliaia di euro (83.045 migliaia di euro nel precedente esercizio), si riferiscono per 62.980 migliaia di euro al rilascio del fondo relativo all'onerosità del contratto di tolling con Ergosud. Tale rilascio è stato possibile a seguito di nuove e positive ipotesi di marginalità futura della centrale di Scandale, anche per effetto dell'aggiudicazione del capacity market per gli anni 2022 e 2023, nonché alla rinegoziazione del contratto di tolling avvenuta nel corso dell'esercizio. I rimanenti 42.564 migliaia di euro si riferiscono all'iscrizione degli incentivi sulla produzione netta da fonti rinnovabili (25.590 migliaia di euro) per tutto il periodo residuo di diritto ai Certificati Verdi successivo al 2015 riconosciuti dal Gestore dei Servizi Energetici, in attuazione del Decreto Ministeriale del 6 luglio 2012 relativamente agli impianti da fonti rinnovabili (entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2012 e che abbiano maturato il diritto a fruire dei Certificati Verdi); nonché ad affitti verso società controllate e collegate, a sopravvenienze attive contabilizzate a seguito della differenza di stanziamenti di esercizi precedenti, a rimborsi per danni e penalità ricevuti da clienti, enti assicurativi e privati.

26) Costi operativi

I "Costi operativi" risultano pari a 4.127.459 migliaia di euro (3.515.874 migliaia di euro nel 2018).

Si riporta, di seguito, il dettaglio delle principali componenti:

Costi operativi
migliaia di euro
31 12 2019 31 12 2018 VARIAZIONE
Costi per materie prime e di consumo 3.585.913 2.983.280 602.633
Costi per servizi 266.328 220.514 45.814
Totale costi per materie prime e servizi 3.852.241 3.203.794 648.447
Altri costi operativi 275.218 312.080 (36.862)
Totale costi operativi 4.127.459 3.515.874 611.585

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

migliaia di euro 31 12 2019 31 12 2018 VARIAZIONE
Acquisti di energia e combustibili di cui: 3.429.203 2.884.211 544.992
- fornitori terzi 3.251.474 2.721.637 529.837
- controllate 177.729 161.804 15.925
- collegate - 770 (770)
Variazione delle rimanenze di combustibili (5.009) (16.480) 11.471
Acquisti di acqua di cui: 122 184 (62)
- fornitori terzi 41 88 (47)
- controllate 81 96 (15)
Acquisti di materiali di cui: 9.881 11.782 (1.901)
- fornitori terzi 9.821 11.756 (1.935)
- controllate 60 26 34
Variazione delle rimanenze di materiali 64 41 23
Proventi da coperture su derivati operativi (18.033) (26.241) 8.208
Oneri da coperture su derivati operativi 14.693 16.109 (1.416)
Acquisti di certificati e diritti di emissione di cui: 154.992 113.674 41.318
- fornitori terzi 154.842 112.966 41.876
- controllate 150 708 (558)
Totale costi per materie prime e di consumo 3.585.913 2.983.280 602.633
Oneri di vettoriamento e trasmissione di cui: 144.080 115.650 28.430
- fornitori terzi 140.323 113.051 27.272
- controllate 3.757 2.599 1.158
Manutenzioni e riparazioni 34.510 30.062 4.448
Prestazioni di servizi di cui: 87.738 74.802 12.936
- fornitori terzi 72.176 59.053 13.123
- controllate 15.489 15.486 3
- collegate 73 263 (190)
Totale costi per servizi 266.328 220.514 45.814
Totale costi per materie prime e servizi 3.852.241 3.203.794 648.447
Godimento beni di terzi: 213.655 231.159 (17.504)
- fornitori terzi 24.836 26.995 (2.159)
- controllate 188.819 182.201 6.618
- collegate - 21.963 (21.963)
Altri costi operativi di cui: 61.563 80.921 (19.358)
- altri oneri da controllate 18 4.203 (4.185)
- altri oneri da collegate - 58 (58)
Canoni concessioni derivazione d'acqua 34.820 35.811 (991)
Danni e penalità 807 811 (4)
Sopravvenienze passive 1.059 16.399 (15.340)
Minusvalenze da dismissione di immobilizzazioni materiali 349 222 127
Oneri diversi di gestione 24.510 23.417 1.093
Totale altri costi operativi 275.218 312.080 (36.862)
Totale costi operativi 4.127.459 3.515.874 611.585

Per permettere una maggiore analisi, viene fornito il dettaglio delle componenti più rilevanti:

I "Costi per materie prime e servizi" ammontano a 3.852.241 migliaia di euro (3.203.794 migliaia di euro nel 2018).

I costi per materie prime e di consumo risultano pari a 3.585.913 migliaia di euro e si riferiscono ai costi per gli acquisti di energia e combustibili (3.429.203 migliaia di euro) da terzi e da società controllate sia per la produzione elettrica sia per la rivendita a clienti e grossisti, il cui incremento deriva principalmente dai maggiori volumi di energia elettrica e altri combustibili acquistati parzialmente compensati dalla riduzione dei prezzi unitari di approvvigionamento a causa della discesa dello scenario di riferimento; alla variazione delle rimanenze di combustibili (-5.009 migliaia di euro); all'effetto netto positivo degli oneri/proventi da copertura su derivati (-3.340 migliaia di euro); all'acquisto di materiali e acqua (10.067 migliaia di euro compresa la variazione delle rimanenze); nonché all'acquisto di certificati ambientali (154.992 migliaia di euro) il cui incremento si riferisce in particolare ai maggiori acquisti di CO2 principalmente per effetto dell'incremento del prezzo medio di approvvigionamento come conseguenza di quanto registrato nello scenario di riferimento nel corso dell'esercizio.

I costi per servizi ammontano a 266.328 migliaia di euro e si riferiscono ai costi di logistica per il trasporto sulla rete nazionale di gas naturale (144.080 migliaia di euro), ai costi per manutenzioni e riparazioni (34.510 migliaia di euro) legati sia agli impianti che ai sistemi informativi della società, nonché ai costi per servizi da terzi e da società controllate e collegate (87.738 migliaia di euro) che comprendono costi per prestazioni professionali amministrative e tecniche, costi per attività di certificazione, costi di stoccaggio del gas, spese per assicurazioni, sorveglianza, servizi bancari e altre prestazioni. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente ai maggiori costi per il trasporto del gas naturale per effetto dei maggiori volumi intermediati rispetto all'esercizio precedente, ai maggiori costi di stoccaggio del gas nonché ai maggiori costi per servizi informatici, in particolare riferiti a progetti di cybersecurity.

Gli "Altri costi operativi" ammontano a 275.218 migliaia di euro (312.080 migliaia di euro nel 2018). Tale posta comprende il godimento dei beni di terzi per 213.655 migliaia di euro riferito essenzialmente alla contrattualizzazione degli impianti di produzione termoelettrica "tolling agreement" di proprietà delle controllate A2A Energiefuture S.p.A. e A2A gencogas S.p.A., ai costi relativi all'utilizzo di una quota della capacità elettrica di Ergosud S.p.A.; quest'ultimo è stato azzerato a seguito del rilascio del fondo, accantonato in precedenti esercizi, come meglio descritto nel paragrafo relativo agli "Altri ricavi e proventi". Gli altri costi risultano pari a 61.563 migliaia di euro e si riferiscono principalmente a canoni di derivazione d'acqua, danni e penalità e sopravvenienze passive.

Si segnala che nel corso dell'esercizio sono stati stanziati contributi alle Fondazioni AEM e ASM per un totale di 2.000 migliaia di euro.

Margine attività di trading

La tabella sottostante riporta i risultati derivanti dalle negoziazioni dei Portafogli di trading che si riferiscono alle attività di negoziazione sull'energia elettrica, sul gas e sui certificati ambientali.

Margine attività di trading
migliaia di euro
NOTE 31 12 2019 31 12 2018
Ricavi 25 2.168.810 1.405.722
Costi operativi 26 (2.160.541) (1.401.361)
Totale margine attività di trading 8.269 4.361

Grazie al persistere di una significativa volatilità del mercato delle commodity, l'attività di trading sistematico ha contribuito in modo costante alla crescita del margine durante l'anno. L'attività di quotazione continua e di market making è stata estesa a prodotti caratterizzati da una minor liquidità contribuendo all'incremento del margine e dei volumi intermediati oltre che all'operatività con opzioni su commodity energetiche e con controparti commerciali.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

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Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

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5 Relazione della Società di Revisione

27) Costi per il personale

Al 31 dicembre 2019 il costo del lavoro, al netto degli oneri capitalizzati, è risultato complessivamente pari a 148.148 migliaia di euro (134.536 migliaia di euro nel precedente esercizio).

Nel dettaglio i "Costi per il personale" si compongono nel modo seguente:

Costi per il personale
migliaia di euro
31 12 2019 31 12 2018 VARIAZIONE
Salari e stipendi 94.935 89.349 5.586
Oneri sociali 30.948 29.160 1.788
Trattamento di fine rapporto 5.687 5.462 225
Altri costi 19.628 13.529 6.099
Totale costi per il personale al lordo delle capitalizzazioni 151.198 137.500 13.698
Costi per il personale capitalizzati (3.050) (2.964) (86)
Totale costi per il personale 148.148 134.536 13.612

Nella tabella sottostante si espone il numero medio di dipendenti rilevato nell'esercizio in esame ripartito per qualifica:

2019 2018 VARIAZIONE
Dirigenti 100 98 2
Quadri 295 277 18
Impiegati 1.064 1.001 63
Operai 167 169 (2)
Totale 1.626 1.545 81

Al 31 dicembre 2019 i dipendenti di A2A S.p.A. risultano pari a 1.638, comprensivi degli effetti delle operazioni straordinarie dell'esercizio, mentre al 31 dicembre 2018 risultavano pari a 1.581.

Nella voce altri costi del personale sono compresi 9.007 migliaia di euro (8 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), inerenti l'onere complessivo relativo al piano di ristrutturazione aziendale correlato alle future uscite dei dipendenti per mobilità.

La voce comprende anche i compensi corrisposti da A2A S.p.A. ai componenti del Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio per complessivi 1.694 migliaia di euro, per un maggior dettaglio si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla Remunerazione - 2020".

28) Margine operativo lordo

Alla luce delle dinamiche sopra delineate, il "Margine operativo lordo" è pari a 213.509 migliaia di euro (175.218 migliaia di euro nel 2018).

29) Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" sono pari a 96.355 migliaia di euro (90.452 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Nella successiva tabella si evidenziano le poste di dettaglio:

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni
migliaia di euro
31 12 2019 31 12 2018 VARIAZIONE
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 14.032 10.420 3.612
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 76.047 72.869 3.178
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 4.000 4.196 (196)
Totale ammortamenti e svalutazioni 94.079 87.485 6.594
Accantonamento per rischi su crediti compresi nell'attivo
circolante
(404) 849 (1.253)
Accantonamenti per rischi 2.680 2.118 562
Totale ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 96.355 90.452 5.903

In particolare, gli "Ammortamenti" risultano pari a 90.079 migliaia di euro (83.289 migliaia di euro nel 2018). A partire dal 1° gennaio 2019 tale posta recepisce l'effetto dell'applicazione del principio IFRS 16 per 4.076 migliaia di euro. Tale voce include ammortamenti derivanti dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio in esame al netto degli ammortamenti conseguenti la conclusione del processo di ammortamento di parti di impianto e di dismissioni intervenute nell'esercizio. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative delle residue possibilità di utilizzazione delle immobilizzazioni materiali.

Al 31 dicembre 2019 le svalutazioni di immobilizzazioni sono pari a 4.000 migliaia di euro e si riferiscono alla svalutazione di una quota di avviamento relativo alla CGU "A2A Reti elettriche" a seguito dei risultati dell'Impairment Test eseguito da un perito esterno indipendente. Nell'esercizio precedente tale posta risultava pari a 4.196 migliaia di euro e si riferiva alla svalutazione di un fabbricato di proprietà di A2A S.p.A. relativo all'impianto termoelettrico di Monfalcone a seguito dei risultati dell'Impairment Test.

L'"Accantonamento per rischi su crediti" presenta un saldo negativo di 404 migliaia di euro (849 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) relativo alle eccedenze rilasciate nel corso dell'esercizio in esame.

Gli "Accantonamenti per rischi" presentano un effetto netto pari a 2.680 migliaia di euro (2.118 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) dovuto agli accantonamenti dell'esercizio per 11.004 migliaia di euro, rettificati dal rilascio di fondi rischi accantonati nei precedenti esercizi per 8.324 migliaia di euro, a seguito del venir meno di alcuni contenziosi in essere. Gli accantonamenti dell'esercizio hanno riguardato per 9.403 migliaia di euro accantonamenti agli "Altri fondi rischi" riguardanti principalmente i canoni di derivazione d'acqua pubblica, per 1.485 migliaia di euro accantonamenti ai "Fondi cause legali e contenziosi del personale", per 116 migliaia di euro accantonamenti ai "Fondi fiscali"; i rilasci si riferiscono principalmente a "Fondi cause legali e contenziosi del personale" relativamente alle cause in essere con Istituti Previdenziali. Per un maggior dettaglio si rimanda alla nota 19) Fondi rischi, oneri e passività per discariche.

30) Risultato operativo netto

Il "Risultato operativo netto" risulta positivo per 117.154 migliaia di euro (84.766 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

31) Risultato da transazioni non ricorrenti

La voce in oggetto non presenta alcun valore al 31 dicembre 2019 mentre nell'esercizio precedente era pari a 5.724 migliaia di euro e recepiva il provento derivante dalla cessione della partecipazione detenuta nella società Rudnik Uglja ad Pljevlja.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

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5 Relazione della Società di Revisione

32) Gestione finanziaria

La "Gestione finanziaria" presenta un saldo positivo di 352.988 migliaia di euro (positivo per 276.123 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e di seguito si riporta il dettaglio delle componenti più significative:

Proventi finanziari

Proventi finanziari
migliaia di euro
31 12 2019 31 12 2018 VARIAZIONE
Proventi su derivati - - -
Ripristino di valore di partecipazioni 96.500 - 96.500
Proventi da attività finanziarie 355.853 460.220 (104.367)
Proventi da dividendi: 333.343 366.784 (33.441)
- in imprese controllate 333.238 365.505 (32.267)
- in imprese collegate 100 1.057 (957)
- in altre imprese 5 222 (217)
Plusvalenze da attività finanziarie - 76.311 (76.311)
Proventi da crediti/titoli iscritti nelle attività correnti: 21.905 14.188 7.717
- da imprese controllate 21.403 13.753 7.650
- da imprese collegate 337 - 337
- da altri: 165 435 (270)
a) su c/c bancari 118 191 (73)
b) su altri crediti 47 244 (197)
Utili su cambi 605 2.937 (2.332)
Totale proventi finanziari 452.353 460.220 (7.867)

I "Proventi finanziari" presentano un valore complessivo di 452.353 migliaia di euro (460.220 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono relativi ai proventi da attività finanziarie.

Il Ripristino di valore di partecipazioni risulta pari a 96.500 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2018) e si riferisce alla partecipazione in A2A gencogas S.p.A. a seguito dei risultati dell'Impairment Test specifico effettuato da un perito esterno sulle partecipazioni riconducibili alla CGU "Energia Elettrica", come meglio descritto alla nota 3) Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti.

I Proventi da attività finanziarie risultano pari a 355.853 migliaia di euro (460.220 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e riguardano:

  • i proventi da dividendi per 333.343 migliaia di euro (366.784 migliaia di euro nel precedente esercizio) che si riferiscono ai dividendi distribuiti dalle società controllate per 333.238 migliaia di euro, dalle società collegate per 100 migliaia di euro e da alcune società partecipate da A2A S.p.A. per 5 migliaia di euro;
  • i proventi da crediti/titoli iscritti nelle attività correnti per 21.905 migliaia di euro (14.188 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), che riguardano principalmente gli interessi verso le società controllate maturati sui conti correnti infragruppo per 21.403 migliaia di euro (13.753 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), proventi finanziari verso società collegate per 337 migliaia di euro e gli interessi su depositi bancari ed interessi su crediti diversi per 165 migliaia di euro (435 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);
  • gli utili su cambi pari a 605 migliaia di euro (2.937 migliaia di euro nel precedente esercizio).

I proventi finanziari comprendevano nel precedente esercizio 76.311 migliaia di euro derivanti essenzialmente dai rapporti di concambio definiti negli accordi tra le parti per la conclusione dell'operazione di acquisizione della partecipazione in ACSM-AGAM S.p.A..

Oneri finanziari

Oneri finanziari
migliaia di euro
31 12 2019 31 12 2018 VARIAZIONE
Oneri su attività finanziarie possedute
per essere negoziate
- 80.908 (80.908)
- Svalutazioni/minusvalenze di partecipazioni - 80.908 (80.908)
Oneri su derivati 2.961 3.610 (649)
Oneri da passività finanziarie 96.404 99.579 (3.175)
- da imprese controllate 53 42 11
- da imprese collegate 4 - 4
- altri: 96.347 99.537 (3.190)
a) interessi su prestiti obbligazionari 90.720 90.624 96
b) banche 2.728 3.903 (1.175)
c) oneri di attualizzazione 1.872 2.091 (219)
d) diversi 303 93 210
e) perdite su cambi 724 2.826 (2.102)
Totale oneri finanziari 99.365 184.097 (84.732)

Gli "Oneri finanziari" ammontano complessivamente a 99.365 migliaia di euro (184.097 migliaia di euro nel 2018) e si riferiscono:

  • per 2.961 migliaia di euro (3.610 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ai "realized" negativi dei derivati finanziari;
  • per 96.404 migliaia di euro (99.579 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) a oneri da passività finanziarie così composti:
  • interessi verso le società controllate per 53 migliaia di euro (42 migliaia di euro nell'esercizio 2018) per gli oneri finanziari maturati sui conti correnti infragruppo;
  • oneri verso le società collegate per 4 migliaia di euro;
  • altri oneri finanziari per 96.347 migliaia di euro (99.537 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) che si riferiscono agli interessi sui prestiti obbligazionari, agli interessi sulle linee revolving utilizzate con diversi istituti creditizi e ad altri oneri finanziari.

Nell'esercizio 2018 gli oneri finanziari comprendevano 80.908 migliaia di euro relativi alla svalutazione delle partecipazioni detenute in A2A Energiefuture S.p.A. (73.000 migliaia di euro), Ecofert S.r.l. in liquidazione e Centrale Termoelettrica del Mincio S.r.l. in liquidazione, nonché alla minusvalenza derivante dal ripristino del flottante in Borsa delle azioni di ACSM-AGAM S.p.A..

La natura ed il contenuto dei derivati sono descritti al paragrafo "Altre informazioni".

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Oneri/proventi per imposte sui redditi
migliaia di euro
31 12 2019 31 12 2018 VARIAZIONE
Ires corrente 3.769 15.929 (12.160)
Irap corrente 569 2.622 (2.053)
Effetto differenze imposte esercizi precedenti (1.452) 1.473 (2.925)
Totale imposte correnti 2.886 20.024 (17.138)
Imposte anticipate 35.700 4.788 30.912
Imposte differite passive (18.321) (10.640) (7.681)
Totale oneri/proventi per imposte sui redditi 20.265 14.172 6.093

33) Oneri/proventi per imposte sui redditi

Si premette che ai fini dell'IRES la Società ha aderito al cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86, con le principali società controllate.

A tal fine, con ciascuna società controllata, è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi/svantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti.

Le imposte anticipate e differite calcolate in sede di determinazione del reddito delle controllate, sempre ai soli fini IRES, non vengono trasferite alla controllante A2A S.p.A. ma vengono fatte transitare nel Conto economico della singola controllata ogni qualvolta vi è un'effettiva divergenza tra imponibile fiscale e risultato civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee. Le imposte anticipate e differite indicate sul Conto economico di A2A sono, pertanto, calcolate esclusivamente con riferimento alle divergenze tra il proprio reddito imponibile fiscale e il proprio utile civilistico.

L'IRES corrente di A2A S.p.A. è calcolato sul proprio reddito imponibile, al netto delle rettifiche di consolidamento fiscale.

I "proventi/oneri da consolidato" che costituiscono, rispettivamente la remunerazione/contropartita per il trasferimento alla controllante A2A di una perdita fiscale o di un reddito imponibile positivo sono rilevati a stato patrimoniale.

L'ammontare complessivo dell'IRAP viene determinato assoggettando il valore netto della produzione, opportunamente rettificato tramite le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale, all'aliquota del 5,57%.

Le imposte anticipate e differite ai fini IRAP sono iscritte a Conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee nella tassazione. Si ritiene probabile la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate" IRES iscritte in bilancio, in quanto i piani futuri prevedono redditi imponibili IRES sufficienti per l'assorbimento delle differenze temporanee che andranno a riversarsi; invece le imposte differite attive e passive iscritte ai fini IRAP sono quelle considerate adeguate rispetto alla migliore previsione di assorbimento dai futuri redditi imponibili.

Sia ai fini IRES che IRAP, con le eccezioni sopra evidenziate, non sono state escluse voci dal computo della fiscalità differita e le imposte differite e anticipate vengono rilevate secondo il metodo dello stato patrimoniale.

Al 31 dicembre 2019 le imposte sul reddito dell'esercizio (IRES e IRAP) sono pari a 20.265 migliaia di euro (14.172 migliaia di euro alla fine dell'esercizio precedente) e sono così distinte:

  • 4.518 migliaia di euro per IRES corrente dell'esercizio;
  • 569 migliaia di euro per IRAP corrente dell'esercizio;
  • -255 migliaia di euro a titolo di remunerazione per il trasferimento al consolidato fiscale di interessi passivi;
  • 210 migliaia di euro per trasferimento a riserva di PN di parte delle imposte dell'esercizio;
  • -715 migliaia di euro per l'iscrizione di crediti d'imposta sulle erogazioni "art bonus";
  • 11 migliaia di euro relativi alle imposte sul dividendo incassato da EPCG nel corso dell'esercizio in esame;

  • -1.452 migliaia di euro relativi a imposte di esercizi precedenti;

  • -16.850 migliaia di euro per imposte differite passive a titolo di IRES;
  • -1.471 migliaia di euro per imposte differite passive a titolo di IRAP;
  • 30.864 migliaia di euro per imposte anticipate a titolo di IRES;
  • 4.836 migliaia di euro per imposte anticipate a titolo di IRAP.

Tra le principali variazioni in aumento ai fini IRES di carattere permanente si segnalano le riprese per ammortamenti non deducibili per 45.345 migliaia di euro, accantonamenti a fondi rischi non deducibili per 21.518 migliaia di euro, nonché l'IMU per 6.346 migliaia di euro.

Presentiamo nel seguito i prospetti di riconciliazione tra l'onere fiscale teorico e l'onere fiscale effettivo ai fini IRES e IRAP.

IRES - riconciliazione tra onere fiscale effettivo e teorico

Risultato prima delle imposte 470.887.584
Onere fiscale teorico 113.013.020
Differenze permanenti (400.333.738)
Risultato prima delle imposte rettificato dalle differenze permanenti 70.553.846
Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio 16.932.923
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 23.519.051
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi (120.058)
Rigiro differenze temporanee (75.126.855)
Imponibile fiscale 18.825.984
Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio 4.518.236

IRAP - riconciliazione tra onere fiscale effettivo e teorico

199.690.035
(118.787.020)
80.903.015
3.397.927
19.920.381
(120.058)
(90.486.701)
10.216.637
569.067

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

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Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Di seguito si illustra la situazione analitica delle imposte differite attive e passive che, nel rispetto dei principi contabili internazionali, evidenzia la relativa movimentazione anche nelle riserve di patrimonio.

IRES - Imposte anticipate e differite di competenza

Differenze temporanee imponibili

Descrizione della fattispecie
Valori all'unità di euro
Imposte
differite A2A
anno
precedente
Operazioni
straordinarie
2019
Imposte differite
anno precedente
Rettifiche(+/-) Utilizzi anno in corso
Imponibile Imponibile Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 510.403.516 0,00 510.403.516 24% 122.496.844 0 24% 0 44.045.132 24% 10.570.832
Applicazione del principio del leasing finanziario (IFRS 16) 18.996.600 0,00 18.996.600 24% 4.559.184 (17.279.262) 24% (4.147.023) 267.751 24% 64.260
Differenze di valore delle immobilizzazioni immateriali 12.157.490 0,00 12.157.490 24% 2.917.798 (1.815.005) 24% (435.601) 0 24% 0
Plusvalenze rateizzate 94.033 0,00 94.033 24% 22.568 0 24% 0 31.344 24% 7.523
Trattamento di fine rapporto 5.108.781 0,00 5.108.781 24% 1.226.107 (5.108.781) 24% (1.226.107) 0 24% 0
Altre imposte differite 31.876.342 0,00 31.876.342 24% 7.650.322 (1.408.306) 24% (337.993) 371.799 24% 89.232
Totale 578.636.762 0,00 578.636.762 138.872.823 (25.611.354) (6.146.725) 44.716.026 10.731.846

Differenze temporanee deducibili

Descrizione della fattispecie
Valori all'unità di euro
Imposte
anticipate
A2A anno
precedente
Operazioni
straordinarie
2019
Imposte anticipate
anno precedente
Rettifiche(+/-) Utilizzi anno in corso
Imponibile Imponibile Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Fondi rischi tassati 282.159.607 (3.726) 282.155.881 24% 67.717.411 (129.269) 24% (31.025) 95.844.186 24% 23.002.605
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 272.994.248 0 272.994.248 24% 65.518.620 (4.826.498) 24% (1.158.360) 22.794.925 24% 5.470.782
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9) 1.497.250 0 1.497.250 24% 359.340 (1.231.700) 24% (295.608) 0 24% 0
Fondo rischi su crediti 11.317.016 0 11.317.016 24% 2.716.084 (75.433) 24% (18.104) 552.413 24% 132.579
Contributi 9.644.123 0 9.644.123 24% 2.314.590 (9.644.123) 24% (2.314.590) 0 24% 0
Avviamento 198.729.915 0 198.729.915 24% 47.695.180 0 24% 0 0 24% 0
Altre imposte anticipate 38.177.623 (2.151) 38.175.472 24% 9.162.113 (16.367.902) 24% (3.928.296) 651.357 24% 156.326
Totale 814.519.782 (5.877) 814.513.905 195.483.337 (32.274.925) (7.745.982) 119.842.881 28.762.292

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Imposte
Operazioni
differite A2A
Imposte differite
Rettifiche(+/-)
Utilizzi anno in corso
straordinarie
anno
anno precedente
2019
precedente
Totale parziale Variazione aliquota Incrementi dell'esercizio Patrimonio netto Totale imposte differite
Imponibile
Imponibile
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
510.403.516
0,00 510.403.516
24% 122.496.844
0
24%
0
44.045.132
24%
10.570.832
466.358.384 24% 111.926.012 466.358.384 24% 111.926.012 0 24% 0
0
24% 0 466.358.384 24% 111.926.012
4.559.184 (17.279.262)
24%
(4.147.023)
267.751
24%
64.260
1.449.587 24% 347.901 1.449.587 24% 347.901 0 24% 0
0
24% 0 1.449.587 24% 347.901
(435.601)
0
24%
0
10.342.485 24% 2.482.196 10.342.485 24% 2.482.196 120.058 24% 28.814 0 24% 0 10.462.543 24% 2.511.010
0
31.344
24%
7.523
62.689 24% 15.045 62.689 24% 15.045 0 24% 0
0
24% 0 62.689 24% 15.045
0
24%
0
0 24% 0 0 24% 0 0 24% 0
0
24% 0 0 24% 0
(337.993)
371.799
24%
89.232
30.096.237 24% 7.223.097 30.096.237 24% 7.223.097 0 24% 0 (12.837.722) 24% (3.081.053) 17.258.515 24% 4.142.044
(6.146.725)
44.716.026
10.731.846
508.309.382 121.994.252 508.309.382 121.994.252 120.058 28.814 (12.837.722) (3.081.053) 495.591.718 118.942.012
Totale parziale Variazione aliquota Incrementi dell'esercizio Patrimonio netto Totale imposte anticipate
Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
186.182.425 24% 44.683.782 186.182.425 24% 44.683.782 20.320.381 24% 4.876.892 1.217.421 24% 292.181 207.720.228 24% 49.852.855
245.372.825 24% 58.889.478 245.372.825 24% 58.889.478 1.748.692 24% 419.686 0 24% 0 247.121.517 24% 59.309.164
265.550 24% 63.732 265.550 24% 63.732 0 24% 0 2.990.537 24% 717.729 3.256.087 24% 781.461
10.689.170 24% 2.565.401 10.689.170 24% 2.565.401 0 24% 0 0 24% 0 10.689.170 24% 2.565.401
0 24% 0 0 24% 0 0 24% 0 0 24% 0 0 24%
198.729.915 24% 47.695.180 198.729.915 24% 47.695.180 0 24% 0 0 24% 0 198.729.915 24% 47.695.180
21.156.213 24% 5.077.491 21.156.213 24% 5.077.491 1.449.978 24% 347.995 20.948.306 24% 5.027.593 43.554.497 24% 10.453.079
662.396.098 158.975.064 662.396.098 158.975.064 23.519.051 5.644.572 25.156.264 6.037.503 711.071.414 170.657.139

IRAP - Imposte anticipate e differite di competenza

Differenze temporanee imponibili

Descrizione della fattispecie
Valori all'unità di euro
Imposte
differite A2A
anno
precedente
Operazioni
straordinarie
2019
Imposte differite
anno precedente
Rettifiche(+/-) Utilizzi anno in corso
Imponibile Imponibile Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 361.012.487 0 361.012.487 5,57% 20.108.396 (3.767.915) 5,57% (209.873) 259.983 5,57% 14.481
Applicazione del principio del leasing finanziario (IFRS 16) 14.629.909 0 14.629.909 5,57% 814.886 (14.629.909) 5,57% (814.886) 0 5,57% 0
Differenze di valore delle immobilizzazioni immateriali 75.934 0 75.934 5,57% 4.230 0 5,57% 0 0 5,57% 0
Altre imposte differite 25.426.651 0 25.426.651 5,57% 1.416.264 (3.980.453) 5,57% (221.711) 3.897.374 5,57% 217.084
Totale 401.144.981 0 401.144.981 22.343.775 (22.378.277) (1.246.470) 4.157.357 231.565

Differenze temporanee deducibili

Descrizione della fattispecie
Valori all'unità di euro
Imposte
anticipate
A2A anno
precedente
Operazioni
straordinarie
2019
Imposte anticipate
anno precedente
Rettifiche(+/-) Utilizzi anno in corso
Imponibile Imponibile Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Fondi rischi tassati 274.304.196 (2.609) 274.301.587 5,57% 15.278.598 (113.624) 5,57% (6.329) 94.269.472 5,57% 5.250.810
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 225.575.807 0 225.575.807 5,57% 12.564.572 (5.897.501) 5,57% (328.491) 303.229 5,57% 16.890
Costi per aggregazioni aziendali 5,57% 5,57% 5,57%
Contributi 6.087.924 0 6.087.924 5,57% 339.097 (6.087.924) 5,57% (339.097) 0 5,57% 0
Avviamento 49.744.604 0 49.744.604 5,57% 2.770.774 0 5,57% 0 0 5,57% 0
Altre imposte anticipate 13.974.955 0 13.974.955 5,57% 778.405 0 5,57% 0 71.357 5,57% 3.975
Totale 569.687.486 (2.609) 569.684.877 31.731.448 (12.099.049) (673.917) 94.644.058 5.271.674

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Operazioni
Imposte differite
Rettifiche(+/-)
Utilizzi anno in corso
straordinarie
anno precedente
2019
Totale parziale Variazione aliquota Incrementi dell'esercizio Patrimonio netto Totale imposte differite
Imponibile
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
0 361.012.487
5,57%
20.108.396
(3.767.915)
5,57%
(209.873)
259.983
5,57%
14.481
356.984.589 5,57% 19.884.042 356.984.589 5,57% 19.884.042 0
5,57%
0 0 5,57% 0 356.984.589 5,57% 19.884.042
814.886 (14.629.909)
5,57%
(814.886)
0
5,57%
0
0 5,57% 0 0 5,57% 0 0
5,57%
0 0 5,57% 0 0 5,57% 0
0
5,57%
0
0
5,57%
0
75.934 5,57% 4.230 75.934 5,57% 4.230 120.058
5,57%
6.687 0 5,57% 0 195.992 5,57% 10.917
(221.711)
3.897.374
5,57%
217.084
17.548.824 5,57% 977.469 17.548.824 5,57% 977.469 0
5,57%
0 (12.837.722) 5,57% (715.061) 4.711.102 5,57% 262.408
(1.246.470)
4.157.357
231.565
374.609.347 20.865.741 374.609.347 20.865.741 120.058 6.687 (12.837.722) (715.061) 361.891.683 20.157.367
Totale parziale Variazione aliquota Incrementi dell'esercizio Patrimonio netto Totale imposte anticipate
Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
179.918.490 5,57% 10.021.460 179.918.490 5,57% 10.021.460 19.920.381 5,57% 1.109.565 1.217.421 5,57% 67.810 201.056.293 5,57% 11.198.836
219.375.077 5,57% 12.219.192 219.375.077 5,57% 12.219.192 0 5,57% 0 0 5,57% 0 219.375.077 5,57% 12.219.192
5,57% 5,57% 5,57% 5,57% 5,57%
0 5,57% 0 0 5,57% 0 0 5,57% 0 0 5,57% 0
0
5,57% 0
49.744.604 5,57% 2.770.774 49.744.604 5,57% 2.770.774 0 5,57% 0 0 5,57% 0
49.744.604
5,57% 2.770.774
13.903.598 5,57% 774.430 13.903.598 5,57% 774.430 0 5,57% 0 20.948.306 5,57% 1.166.821 34.851.904 5,57% 1.941.251
462.941.769 5,57% 25.785.857 462.941.769 5,57% 25.785.857 19.920.381 5,57% 1.109.565 22.165.727 5,57% 1.234.631 505.027.878 5,57% 28.130.053

34) Risultato netto da attività operative destinate alla vendita

Il "Risultato netto da attività operative destinate alla vendita" risulta positivo e pari a 746 migliaia di euro (20.650 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e recepisce per 219 migliaia di euro l'incasso di dividendi dalla società partecipata EPCG e per 527 migliaia di euro il provento di attualizzazione per adeguare il valore della partecipazione di EPCG al fair value.

35) Risultato d'esercizio

Il risultato al netto delle imposte dell'esercizio, risulta positivo per 450.623 migliaia di euro (373.091 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Nota sui rapporti con le parti correlate

36) Nota sui rapporti con le parti correlate

Devono ritenersi "parti correlate" quelle indicate dal principio contabile internazionale concernente l'informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate (IAS 24 revised).

Rapporti con gli Enti controllanti e con le imprese controllate da questi ultimi

I Comuni di Milano e Brescia hanno sottoscritto in data 5 ottobre 2007 il Patto parasociale che disciplina gli assetti proprietari di A2A S.p.A., dando luogo a un controllo congiunto paritetico dei Comuni sulla società.

Nello specifico, pertanto, l'operazione di fusione in vigore a partire dal 1° gennaio 2008, a prescindere dalla struttura legale seguita, risultava nella realizzazione di una joint venture, il cui controllo congiunto era esercitato dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano, che detenevano ciascuno una partecipazione pari al 27,5%.

In data 13 giugno 2014 l'Assemblea degli Azionisti ha modificato il sistema di governance della società passando dall'originario sistema dualistico, adottato dal 2007, ad un sistema di amministrazione e controllo cd. "tradizionale" mediante la nomina del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso del mese di dicembre 2014 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una quota azionaria complessiva di A2A S.p.A. pari allo 0,51%, mentre nel corso dei primi due mesi dell'esercizio 2015 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una ulteriore quota azionaria di A2A S.p.A. pari al 4,5%.

In data 4 ottobre 2016 i Comuni di Milano e di Brescia hanno rinnovato per un ulteriore triennio, con decorrenza dal 1° gennaio 2017, il Patto parasociale sottoscritto in data 30 dicembre 2013, avente ad oggetto n. 1.566.452.642 azioni ordinarie rappresentative del 50% più due azioni del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 20 maggio 2016 i due Comuni avevano proceduto a sottoscrivere un'appendice al Patto che prevedeva di accorciare da sei mesi a tre mesi il termine della scadenza dell'accordo entro il quale è possibile disdettare lo stesso.

In data 26 ottobre 2016 il Comune di Milano ha ricevuto da parte del Comune di Brescia la proposta, approvata dalla Giunta del predetto Comune in data 25 ottobre 2016, di modificare parzialmente gli accordi parasociali relativi ad A2A S.p.A. esistenti tra i due Comuni. Tale proposta prevede in particolare l'impegno dei due Comuni a mantenere sindacato e vincolato, nel nuovo patto, un numero di azioni, detenute in misura paritetica dagli stessi, complessivamente pari al 42% del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 4 novembre 2016 la Giunta del Comune di Milano, dopo avere esaminato favorevolmente la proposta del Comune di Brescia di una parziale modifica del Patto parasociale, ha sottoposto al Consiglio comunale la proposta del nuovo Patto parasociale per le determinazioni finali di competenza.

In data 23 gennaio 2017 il Consiglio comunale di Milano ha approvato il nuovo Patto parasociale tra il Comune di Milano e il Comune di Brescia in merito alla partecipazione detenuta in A2A S.p.A. e ha fatto proprio l'impegno di non procedere all'alienazione di alcuna delle quote di proprietà del Comune di Milano.

In data 2 agosto 2019, il Comune di Milano, anche per conto del Comune di Brescia, ha comunicato che il predetto Patto parasociale non è stato oggetto di disdetta conseguentemente l'accordo deve intendersi rinnovato con decorrenza dal 1° febbraio 2020 al 31 gennaio 2023.

Alla data di approvazione del presente Bilancio separato al 31 dicembre 2019 i due azionisti detengono una quota partecipativa pari al 50% più due azioni che consente alle due municipalità di mantenere il controllo sulla società.

Tra le società del Gruppo A2A ed i Comuni di Milano e Brescia intercorrono rapporti di natura commerciale relativi alla fornitura di energia elettrica, gas, calore e acqua potabile, ai servizi di gestione degli impianti di illuminazione pubblica e semaforici, ai servizi di gestione degli impianti di depurazione e fognatura, ai servizi di raccolta e spazzamento, nonché ai servizi di videosorveglianza.

Analogamente le società del Gruppo A2A intrattengono rapporti di natura commerciale con le società controllate dai Comuni di Milano e Brescia, quali a titolo esemplificativo Metropolitana Milanese S.p.A., ATM S.p.A., Brescia Mobilità S.p.A., Brescia Trasporti S.p.A. e Centrale del Latte di Brescia S.p.A., fornendo alle stesse energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione alle medesime Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

tariffe vigenti sul mercato adeguate alle condizioni di fornitura e svolgendo le prestazioni dei servizi richiesti dalle stesse. Si sottolinea che tali società sono state considerate come parti correlate nella predisposizione dei prospetti riepilogativi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

I rapporti tra i Comuni di Milano e Brescia e il Gruppo A2A, relativi all'affidamento dei servizi connessi all'illuminazione pubblica, ai semafori, alla gestione e distribuzione di energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione, sono regolati da apposite convenzioni e da specifici contratti.

I rapporti intercorsi con i soggetti controllati dai Comuni di Milano e Brescia, che si riferiscono alla fornitura di energia elettrica, sono gestiti a normali condizioni di mercato.

Il 12 aprile 2017 Amsa S.p.A., società controllata da A2A S.p.A., ha sottoscritto con il Comune di Milano un contratto per la gestione dei servizi preordinati alla tutela ambientale per il periodo 1° gennaio 2017 – 8 febbraio 2021.

Rapporti con le società controllate e collegate

La capogruppo A2A S.p.A. opera come tesoreria centralizzata per la maggioranza delle società controllate.

I rapporti tra le società sono regolati attraverso conti correnti, intrattenuti tra la controllante e le controllate su cui si applicano tassi, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor, con specifici spread per società. Anche per l'anno 2019 A2A S.p.A. e le società controllate hanno adottato la procedura dell'IVA di Gruppo.

Ai fini dell'IRES, A2A S.p.A. ha aderito al cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86 con le principali società controllate. A tal fine, con ciascuna società controllata aderente è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi/svantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti. Tali contratti disciplinano anche il trasferimento di eventuali eccedenze di ROL come previsto dalla normativa vigente.

La capogruppo fornisce alle società controllate e collegate servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'ambito della società stessa e per utilizzare in modo ottimale il know-how esistente in una logica di convenienza economica. Tali prestazioni sono regolate da appositi contratti di servizio stipulati annualmente. A2A S.p.A. mette inoltre a disposizione delle proprie controllate e delle collegate, presso proprie sedi, spazi per uffici e aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo, a condizioni di mercato.

Le società A2A gencogas S.p.A. e A2A Energiefuture S.p.A., a fronte di un corrispettivo mensile correlato alla effettiva disponibilità degli impianti termoelettrici, offrono alla capogruppo il servizio di generazione elettrica.

I servizi di telecomunicazione sono forniti dalla società controllata A2A Smart City S.p.A..

A partire dal 1° luglio 2018 sono evidenziati come Parti Correlate i rapporti economici e patrimoniali che il Gruppo ACSM-AGAM detiene verso le Parti Correlate del Gruppo A2A.

Si evidenzia infine che a seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 e recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, in data 11 novembre 2010 il Gruppo aveva approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1° gennaio 2011, volta ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate poste in essere da A2A S.p.A. direttamente, ovvero per il tramite di società controllate, individuate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24 revised. Il Consiglio di Amministrazione del 20 giugno 2016 ha deliberato, previo parere favorevole del Comitato di Controllo Rischi, la revisione della procedura "Disciplina delle operazioni con Parti Correlate". La revisione della Procedura prevede in particolare la riduzione, introdotta in via facoltativa, della soglia per le operazioni con le controllate dei Comuni di Milano e Brescia, al di sopra della quale prevedere l'applicazione della Procedura stessa. Da ultimo la procedura è stata aggiornata in data 22 giugno 2017, a fronte della Delibera Consob n. 19925 del 22 marzo 2017.

Di seguito vengono riportati i prospetti riepilogativi dei rapporti economici e patrimoniali con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010:

Situazione Totale Di cui verso parti correlate
patrimoniale-finanziaria
migliaia di euro
31 12 2019 Imprese
control
late
Imprese
collegate
Comune
di Milano
Control
late
Comune
di Milano
Comune
di
Brescia
Control
late
Comune
di Brescia
Persone
fisiche
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
TOTALE ATTIVITÀ DI CUI: 8.145.216 5.613.558 3.795 4.076 3 318 139 - 5.621.889 69,0%
Attività non correnti 6.108.940 4.942.613 2.077 - - - 139 - 4.944.829 80,9%
Immobilizzazioni materiali 1.002.606 1.502 - - - - - - 1.502 0,1%
Partecipazioni 3.795.629 3.793.552 2.077 - - - - - 3.795.629 100,0%
Altre attività finanziarie
non correnti
1.148.552 1.147.559 - - - - 139 - 1.147.698 99,9%
Attività correnti 2.036.276 670.945 1.718 4.076 3 318 - - 677.060 33,2%
Crediti commerciali 655.906 229.387 1.468 4.076 3 318 - - 235.252 35,9%
Altre attività correnti 477.000 55.511 - - - - - - 55.511 11,6%
Attività finanziarie correnti 386.297 386.047 250 - - - - - 386.297 100,0%
TOTALE PASSIVITÀ DI CUI: 5.301.566 547.326 22.119 56 62 - - 112 569.675 10,7%
Passività non correnti 3.431.340 1.121 1.000 - - - - - 2.121 0,1%
Passività finanziarie non correnti 3.169.166 1.121 - - - - - - 1.121 0,0%
Fondi rischi, oneri e passività per
discariche
110.363 - 1.000 - - - - - 1.000 0,9%
Passività correnti 1.870.226 546.205 21.119 56 62 - - 112 567.554 30,3%
Debiti commerciali 772.767 87.213 13.952 56 62 - - - 101.283 13,1%
Altre passività correnti 507.606 25.859 7.167 - - - - 112 33.138 6,5%
Passività finanziarie correnti 589.827 433.133 - - - - - - 433.133 73,4%
Conto economico Totale Di cui verso parti correlate
migliaia di euro 31 12 2019 Imprese
control
late
Imprese
collegate
Comune
di Milano
Control
late
Comune
di Milano
Comune
di
Brescia
Control
late
Comune
di Brescia
Persone
fisiche
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
RICAVI 4.489.116 1.548.250 69.335 2.382 - 87 - - 1.620.054 36,1%
Ricavi di vendita e prestazioni 4.383.572 1.541.661 6.358 2.382 - 87 - - 1.550.488 35,4%
Altri ricavi operativi 105.544 6.589 62.977 - - - - - 69.566 65,9%
COSTI OPERATIVI 4.127.459 386.103 73 - 328 - 3 290 386.797 9,4%
Costi per materie prime e servizi 3.852.241 197.266 73 - 328 - 3 290 197.960 5,1%
Altri costi operativi 275.218 188.837 - - - - - - 188.837 68,6%
COSTI PER IL PERSONALE 148.148 - - - - - - 1.645 1.645 1,1%
AMMORTAMENTI,
ACCANTONAMENTI E
SVALUTAZIONI
96.355 338 - - - - - - 338 0,4%
GESTIONE FINANZIARIA 352.988 451.088 433 - - - - - 451.521 n.s.
Proventi finanziari 452.353 451.141 437 - - - - - 451.578 99,8%
Oneri finanziari 99.365 53 4 - - - - - 57 0,1%

Nella sezione 2 del presente fascicolo sono riportati i prospetti completi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

* * *

Relativamente ai compensi percepiti dagli organi di governo societario si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla remunerazione - 2020" disponibile sul sito www.a2a.eu.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

37) Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

L'esercizio in esame è stato interessato dalle seguenti operazioni straordinarie:

  • il conferimento del ramo d'azienda denominato "Business Unit Estero" a favore della controllata A2Abroad S.p.A. con efficacia 1° luglio 2019;
  • l'acquisizione del ramo d'azienda denominato "STAFF HR" dalla controllata AMSA S.p.A. con efficacia 1° agosto 2019.

Di seguito si riporta la tabella con gli effetti delle operazioni straordinarie sopra descritte.

Dettaglio delle operazioni straordinarie
Valori all'euro
NOTE A2A S.p.A.
conferimento ramo
denominato
"Business Unit Estero"
a A2Abroad S.p.A.
01 07 2019
A2A S.p.A.
acquisizione ramo
denominato
"STAFF HR"
da AMSA S.p.A.
01 08 2019
EFFETTO
OPERAZIONI
STRAORDINARIE
Sintesi economica,
patrimoniale
e finanziaria
1 Prospetti
di bilancio
2 Prospetti
ATTIVITÀ contabili
ATTIVITÀ NON CORRENTI ai sensi della
Delibera Consob
Immobilizzazioni materiali 1 n. 17221 del 12
Immobilizzazioni immateriali 2 954.238 954.238 marzo 2010
Partecipazioni 3 286.404 286.404 3 Note illustrative
Altre attività finanziarie non correnti 3 Informazioni
di carattere
Attività per imposte anticipate 4 (1.555) (1.555) generale relative
Altre attività non correnti 5 ad A2A S.p.A.
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 284.849 954.238 1.239.087 Schemi di
bilancio
ATTIVITÀ CORRENTI Criteri di
Rimanenze 6 redazione
Crediti commerciali 7 Variazioni di
Altre attività correnti 8 principi contabili
internazionali
Attività finanziarie correnti 9 (421.134) (40.000) (461.134) Principi contabili
Attività per imposte correnti 10 e criteri di
valutazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 Note illustrative
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI (421.134) (40.000) (461.134) alle voci della
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE
ALLA VENDITA
12 - Situazione
patrimoniale
finanziaria
TOTALE ATTIVO (136.285) 914.238 777.953 Indebitamento
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ finanziario netto
PATRIMONIO NETTO Note illustrative
Capitale sociale 13 - alle voci di Conto
economico
(Azioni proprie) 14 - Nota sui rapporti
Riserve 15 - con le parti
correlate
Risultato d'esercizio 16 - Comunicazione
PATRIMONIO NETTO - - - Consob n.
PASSIVITÀ DEM/6064293
del 28 luglio
PASSIVITÀ NON CORRENTI 2006
Passività finanziarie non correnti 17 Garanzie ed
Benefici a dipendenti 18 (26.457) 752.730 726.273 impegni con terzi
Altre informazioni
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 19
Altre passività non correnti 20 4 Allegati
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (26.457) 752.730 726.273 5 Relazione
PASSIVITÀ CORRENTI della Società di
Revisione
Debiti commerciali 21
Altre passività correnti 21 (109.828) 161.508 51.680 6 Relazione
del Collegio
Passività finanziarie correnti 22 Sindacale
Debiti per imposte 23
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (109.828) 161.508 51.680
TOTALE PASSIVITÀ (136.285) 914.238 777.953
PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE
AD ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE
ALLA VENDITA
-
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ (136.285) 914.238 777.953

3 Note illustrative

Garanzie ed impegni con terzi

migliaia di euro 2019 2018
Garanzie ricevute 314.669 233.772
Garanzie prestate 169.543 187.099

Garanzie ricevute

L'entità delle garanzie ricevute è pari a 314.669 migliaia di euro (233.772 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono costituite per 85.655 migliaia di euro da fidejussioni e cauzioni rilasciate dalle imprese appaltatrici a fronte della corretta esecuzione dei lavori assegnati e per 229.014 migliaia di euro da fidejussioni e cauzioni ricevute da clienti a garanzia della regolarità dei pagamenti.

Garanzie prestate ed impegni con terzi

L'entità delle garanzie prestate è pari a 169.543 migliaia di euro (187.099 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), di cui a fronte di obblighi assunti nei contratti di finanziamento pari a 2.600 migliaia di euro. Tali garanzie comprendono fidejussioni bancarie per 134.458 migliaia di euro, assicurative per 65 migliaia di euro e parent company guarantee relative a società collegate per 35.020 migliaia di euro.

Altre informazioni

1) Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2019

Per la descrizione degli eventi si rinvia alla Relazione sulla gestione.

2) Informazioni relative alle azioni proprie

Al 31 dicembre 2019 A2A S.p.A. possiede n. 23.721.421 azioni proprie, invariate rispetto al 31 dicembre 2018, pari allo 0,757% del Capitale sociale composto da n. 3.132.905.277 azioni.

Al 31 dicembre 2019 non sono detenute azioni proprie per il tramite di società controllate, società finanziarie o per interposta persona.

3) Informazioni relative alle attività non correnti possedute per la vendita e alle attività operative cessate (IFRS 5)

La voce "Attività non correnti destinate alla vendita" al 31 dicembre 2019 non presenta alcun valore mentre al 31 dicembre 2018 ammontava a 108.960 migliaia di euro e si riferiva al fair value della partecipazione in EPCG, detenuta al 18,70% da A2A S.p.A.. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuto agli incassi avvenuti nel corso dell'esercizio in esame in virtù degli accordi stipulati dalle parti che hanno portato a zero il valore residuo esistente al 31 dicembre 2018 concludendo così il processo di rimborso iniziato nell'esercizio 2017 a seguito della decisione del management di esercitare la put option di vendita sull'intero pacchetto azionario.

4) Disciplina delle erogazioni pubbliche (Adempimenti art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17)

Ai sensi dell'art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17, come riformulato dall'art. 35 D.L. 34/19, pur in sede di prima applicazione della norma, e considerato che A2A S.p.A. non ha percepito "sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria", la presente nota è negativa.

Resta fermo che altre informazioni sono (anche nel solco del principio ex art. 18 L. 241/1990) reperibili altrove, incluso il Registro degli Aiuti di Stato, anche in forza del criterio di cui al comma 127 del medesimo art. 1 L. 124/17, che prescrive di "evitare l'accumulo di informazioni non rilevanti".

Si consideri ancora che le società del Gruppo A2A operano (in massima parte) in settori regolati. Sicchè alcune somme sono riconosciute da enti pubblici, ma non a titolo di sovvenzioni/contributi, bensì come riconoscimento delle attività dalle stesse prestate o come forme di compensazione dei costi sostenuti per l'adempimento di specifici obblighi normativi e comunque in forza di un regime generale. Anche tutte queste forme di corresponsione non sono state indicate: sempre in ossequio sia al tenore letterale delle norme sia ai criteri interpretativi che la società ha individuati (v. sopra).

5) IFRS 16 "Leases"

La società, come già specificato all'interno del paragrafo "Variazioni di principi contabili internazionali", ha deciso di applicare il nuovo principio IFRS 16 retroattivamente senza riesporre i dati comparativi e contabilizzando l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale del principio a partire dal 1° gennaio 2019, rilevando, all'interno della Situazione patrimoniale-finanziaria, le attività consistenti nel diritto di utilizzo dei beni in leasing e le passività del leasing al valore attuale dei restanti pagamenti dovuti.

Si segnala che il tasso di attualizzazione applicato ai fini della determinazione dei valori attuali di attività e passività derivanti dai contratti di leasing operativo è quello corrispondente al tasso di finanziamento medio del Gruppo fino a trent'anni.

Si segnala che, quale espediente pratico, la società si è avvalsa della facoltà, prevista dal paragrafo 6 del principio, di non applicare le disposizioni di cui ai paragrafi 22-49 del principio alle seguenti categorie:

  • a) leasing a breve termine;
  • b) leasing la cui attività sottostante è di modesto valore.

Si segnala inoltre, ai sensi del paragrafo 48 del principio, che la società non dispone di attività per diritti d'uso che soddisfano la definizione di investimento immobiliare.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

2006 impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Dall'analisi svolta la società ha identificato contratti di leasing operativo, le cui attività sottostanti non erano precedentemente iscritte in bilancio come Attività per diritti d'uso e Debiti finanziari per diritti d'uso, facenti riferimento all'affitto di terreni, fabbricati ed al noleggio di automezzi ed altri beni.

L'applicazione dell'IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 con il metodo retrospettico modificato ha comportato l'iscrizione di nuove Attività per diritti d'uso e di Debiti finanziari per diritti d'uso per un importo pari a 11.102 migliaia di euro. Non si rilevano impatti significativi sul Patrimonio Netto della società.

Si riporta di seguito un dettaglio degli impatti sulla Situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2019 sul bilancio della società con riferimento alle attività per diritti d'uso derivanti da leasing operativi e finanziari:

Attività consistenti in diritti Valore al Variazioni dell'esercizio Valore al
di utilizzo
migliaia di euro
31 12 2018 Altre variazioni Ammortamenti Totale variazioni 31 12 2019
Terreni - 150 (53) 97 97
Fabbricati - 6.380 (1.947) 4.433 4.433
Altri beni - - - - -
Automezzi - 7.167 (2.076) 5.091 5.091
Totale - 13.697 (4.076) 9.621 9.621

Si riporta di seguito un dettaglio degli impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2019 sul bilancio della società con riferimento ai Debiti finanziari per diritti d'uso relativi ai contratti di leasing finanziari ed operativi:

migliaia di euro Valore al Valore al
31 12 2018 Interessi
dell'esercizio
Flussi
finanziari
in uscita
Altre
variazioni
Totale
variazioni
31 12 2019
Debiti finanziari per diritti d'uso - 61 (4.111) 13.616 9.566 9.566
Totale - 61 (4.111) 13.616 9.566 9.566

Si riporta di seguito un dettaglio degli impatti a Conto economico derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 nell'esercizio 2019:

migliaia di euro 2019
Altri costi operativi 4.111
Ammortamenti (4.076)
Risultato operativo 35
Oneri finanziari (61)
Ante imposte (26)
Imposte correnti 6
Risultato dell'esercizio 20

6) Gestione dei rischi finanziari

La Capogruppo A2A S.p.A. gestisce centralmente i rischi anche per le controllate facenti parte del Gruppo.

Il Gruppo A2A opera nel mercato dell'energia elettrica, del gas naturale e del teleriscaldamento e, nell'esercizio della sua attività, è esposto a diversi rischi finanziari:

  • a) rischio commodity;
  • b) rischio di tasso di interesse;
  • c) rischio tasso di cambio non connesso a commodity;
  • d) rischio di liquidità;
  • e) rischio di credito;
  • f) rischio equity;
  • g) rischio di default e non rispetto covenants.

Il rischio prezzo delle commodities, connesso alla volatilità dei prezzi delle commodities energetiche (gas, elettricità, olio combustibile, carbone, ecc.) e dei certificati ambientali (diritti di emissione EUA/ ETS, certificati bianchi, ecc.) consiste nei possibili effetti negativi che la variazione del prezzo di mercato di una o più commodities possono determinare sui flussi di cassa e sulle prospettive di reddito della società, incluso il rischio tasso di cambio relativo alle commodities stesse.

Il rischio di tasso di interesse è il rischio dell'incremento dei costi finanziari per effetto di una variazione sfavorevole dei tassi di interesse.

Il rischio tasso di cambio non connesso a commodity è il rischio di maggiori costi o minori ricavi derivanti da una variazione sfavorevole dei tassi di cambio fra le valute.

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali, di trading e finanziarie.

Il rischio equity è il rischio legato alla possibilità di conseguire perdite economiche in base ad una variazione sfavorevole del prezzo delle azioni.

Il rischio di default e non rispetto covenants attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, in capo ad una o più società del Gruppo, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate.

Di seguito si evidenzia il dettaglio dei rischi cui A2A S.p.A. è esposta.

a. Rischio commodity

a.1) Rischio di prezzo delle commodities e del tasso di cambio connesso all'attività in commodities

A2A S.p.A. è esposta al rischio prezzo, ivi compreso il relativo rischio tasso di cambio, su tutte le commodities energetiche trattate, ossia energia elettrica, gas naturale, calore, carbone, olio combustibile e certificati ambientali; i risultati economici relativi alle attività di produzione, acquisto e vendita risentono delle relative fluttuazioni dei prezzi. Tali fluttuazioni agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso formule e indicizzazioni presenti nelle strutture di pricing.

Per stabilizzare i flussi di cassa e per garantire l'equilibrio economico e finanziario del Gruppo, A2A S.p.A. si è dotata di una Energy Risk Policy che definisce chiare linee guida per la gestione ed il controllo dei rischi sopramenzionati e che recepisce le indicazioni del Committee of Chief Risk Officers Organizational Independence and Governance Working Group ("CCRO") e del Group on Risk Management di Euroeletric. Sono stati presi a riferimento inoltre gli accordi del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e le prescrizioni sancite dai principi contabili internazionali riferiti alle modalità di rilevazione, sulle poste di Conto economico e sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, della volatilità dei prezzi delle commodities e dei derivati finanziari.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n.

DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed

impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Nel Gruppo A2A la valutazione del rischio in oggetto è centralizzata in capo alla holding, che ha istituito, all'interno della Struttura Organizzativa Amministrazione, Finanza e Controllo, l'Unità Organizzativa di Group Risk Management con il compito di gestire e monitorare il rischio mercato e di commodity, di elaborare e valutare i prodotti energetici strutturati, di proporre strategie di copertura finanziaria del rischio energetico, nonché di supportare i vertici aziendali nella definizione di politiche di Energy Risk Management di Gruppo.

Annualmente il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. definisce i limiti di rischio commodity del Gruppo, approvando la proposta di PaR e VaR (elaborata in sede di Comitato Rischi), in concomitanza con l'approvazione del Budget/Piano Industriale; Group Risk Management vigila sul rispetto di tali limiti e propone ai vertici aziendali le strategie di copertura volte a riportare il rischio entro i limiti definiti ove questi vengano superati.

Il perimetro delle attività soggette al controllo del rischio riguarda il portafoglio costituito da tutte le posizioni sul mercato fisico dei prodotti energetici sia in acquisto/produzione che in vendita e da tutte le posizioni sul mercato dei derivati energetici delle società appartenenti al Gruppo.

Ai fini del monitoraggio dei rischi vengono segregati e gestiti in modo differente il Portafoglio Industriale da quello di Trading. In particolare si definisce Portafoglio Industriale l'insieme dei contratti sia fisici che finanziari direttamente connessi all'attività industriale del Gruppo, ossia che hanno come obiettivo la valorizzazione della capacità produttiva anche attraverso l'attività di commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio di gas, energia elettrica e calore.

Il Portafoglio di Trading è costituito dall'insieme di tutti quei contratti, sia fisici che finanziari, sottoscritti con la finalità di ottenere un profitto aggiuntivo rispetto a quello ottenibile dall'attività industriale, ossia di tutti quei contratti che pur accessori all'attività industriale non sono strettamente necessari alla stessa.

Al fine di individuare l'attività di Trading, il Gruppo A2A si attiene alla Direttiva Capital Adequacy ed alla definizione di attività "held for trading", come da Principio Contabile Internazionale IFRS 9, che definisce tali le attività finalizzate a conseguire un profitto dalla variazione a breve termine nei prezzi e nei margini di mercato, senza scopo di copertura, e destinate a generare un portafoglio ad elevato turnover.

Data quindi la diversa finalità, i due Portafogli sono segregati e monitorati separatamente con strumenti e limiti specifici. In particolare, le attività di Trading sono soggette ad apposite procedure operative di controllo e gestione dei rischi, declinate nei Deal Life Cycle.

I vertici aziendali vengono aggiornati sistematicamente sull'evoluzione del rischio commodity del Gruppo dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che controlla l'esposizione netta, calcolata centralmente, sull'intero portafoglio di asset e di contratti e monitora il livello complessivo di rischio economico assunto dal Portafoglio Industriale e dal Portafoglio di Trading (Profit at Risk - PaR, Value at Risk – VaR, Stop Loss).

a.2) Strumenti derivati su commodity, analisi delle operazioni

Derivati del Portafoglio Industriale definibili di Copertura

L'attività di copertura dal rischio prezzo attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzata alla protezione dalla volatilità del prezzo dell'energia elettrica sul mercato di Borsa (IPEX-EEX), alla stabilizzazione dei margini di vendita dell'energia elettrica sul mercato all'ingrosso con particolare attenzione alle vendite ed agli acquisti a prezzo fisso ed alla stabilizzazione delle differenze di prezzo derivanti dalle diverse indicizzazioni del prezzo del gas e dell'energia elettrica. A tal fine, nel corso dell'esercizio, sono stati conclusi contratti di copertura sui contratti di acquisto e vendita di energia elettrica e contratti di copertura del corrispettivo di utilizzo della capacità di trasporto di energia elettrica tra le zone del mercato IPEX (cd. contratti CCC); sono stati inoltre conclusi contratti di copertura relativi ad acquisti di carbone e compravendita di gas con la finalità di proteggere i margini e contestualmente mantenere il profilo di rischio entro i limiti definiti sulla base di quanto stabilito dalla Energy Risk Policy di Gruppo.

A2A S.p.A., nell'ambito dell'ottimizzazione del portafoglio dei diritti di emissione di gas serra (vedi Direttiva 2003/87/CE), ha stipulato contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Queste operazioni si configurano contabilmente come operazioni di copertura nel caso di eccedenze/deficit di quote dimostrabili.

Il fair value al 31 dicembre 2019 è pari a -17.381 migliaia di euro (10.164 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Derivati del Portafoglio Industriale non definibili di Copertura

Sempre in un'ottica di ottimizzazione del Portafoglio Industriale, sono stati stipulati da A2A S.p.A. contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Queste operazioni non si configurano contabilmente come operazioni di copertura in quanto non sussistono i requisiti richiesti dai principi contabili.

Il fair value al 31 dicembre 2019 è pari a 4 migliaia di euro (16 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Derivati del Portafoglio di Trading

A2A S.p.A. ha stipulato, nell'ambito della sua attività di Trading, contratti Future sulle principali Borse europee dell'energia (EEX, ICE) e contratti Forward sul prezzo dell'energia elettrica con consegna in Italia e nei paesi limitrofi, quali Francia, Germania e Svizzera. A2A S.p.A. ha stipulato inoltre contratti Future, Forward ed Option sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Sempre con riferimento all'attività di Trading sono stati stipulati sia contratti Future che Forward sul prezzo di Borsa del gas (ICE-Endex, CEGH).

Il fair value al 31 dicembre 2019 è pari a 8.765 migliaia di euro (2.679 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

a.3) Energy Derivatives, valutazione dei rischi dei derivati del Portafoglio Industriale

Per valutare l'impatto che le oscillazioni del prezzo di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti da A2A S.p.A. ascrivibili al Portafoglio Industriale, viene utilizzato lo strumento del PaR(1) o Profit at Risk, ossia la variazione del valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità prestabilite per effetto di uno spostamento degli indici di mercato. Il PaR viene calcolato con il metodo Montecarlo (minimo 10.000 scenari) ed un livello di confidenza del 99% e prevede la simulazione di scenari per ogni driver di prezzo rilevante in funzione della volatilità e delle correlazioni ad essi associate utilizzando, come livello centrale, le curve forward di mercato alla data di Bilancio ove disponibili. Attraverso tale metodo, dopo aver ottenuto una distribuzione di probabilità associata alle variazioni di risultato dei contratti finanziari in essere, è possibile estrapolare la massima variazione attesa nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile ad un prestabilito livello di probabilità. Sulla base della metodologia descritta, nell'arco temporale pari all'esercizio contabile ed in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità, la variazione negativa attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2019 risulta pari a 99.389 migliaia di euro (75.530 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Di seguito si riportano i risultati della simulazione con le variazioni massime associate:

migliaia di euro 31 12 2019 31 12 2018
Profit at Risk (PaR) Worst case Best case Worst case Best case
Livello di confidenza 99% (99.389) 119.873 (75.530) 89.251

Ciò significa che A2A S.p.A. si attende con una probabilità del 99%, di non avere variazioni rispetto al fair value al 31 dicembre 2019 superiori a 99.389 migliaia di euro sull'intero portafoglio degli strumenti finanziari in essere per effetto di eventuali oscillazioni avverse del prezzo delle commodities nei 12 mesi successivi. Nel caso si manifestassero variazioni negative dei fair value sui derivati, tali variazioni sarebbero compensate dalle variazioni del sottostante conseguente al variare dei prezzi di mercato.

a.4) Energy Derivatives, valutazione dei rischi dei derivati del Portafoglio di Trading

Per valutare l'impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti da A2A S.p.A. ascrivibili al Portafoglio di Trading, viene utilizzato lo strumento del VaR(2) o Value at Risk, ossia la variazione negativa del valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità prestabilite per effetto di uno spostamento avverso degli indici di mercato. Il VaR viene calcolato con la metodologia RiskMetrics, in un periodo di riferimento (holding period) pari a 3 giorni e un livello di confidenza pari al 99%. Per i contratti per i quali non è possibile effettuare la stima giornaliera del VaR vengono utilizzate metodologie alternative quali il cd. stress test analysis.

1 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine di un portafoglio di attività in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito.

2 Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value di un portafoglio di attività in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Sulla base della metodologia descritta, in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità e con un periodo di riferimento pari a 3 giorni, la perdita attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2019 risulta pari a 159 migliaia di euro (251 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Al fine di garantire un monitoraggio più stretto dell'attività, vengono inoltre fissati per ogni anno dei limiti di VaR e di Stop Loss (somma algebrica di VaR, P&L Realized e P&L Unrealized).

Di seguito si riportano i risultati delle valutazioni:

migliaia di euro 31 12 2019 31 12 2018
Value at Risk (VaR) VaR Stop loss VaR Stop loss
Livello di confidenza 99%,
holding period 3 giorni
(159) (159) (251) (251)

b. Rischio di tasso di interesse

La volatilità degli oneri finanziari associata all'andamento dei tassi di interesse viene monitorata e mitigata tramite una politica di gestione del rischio tasso volta all'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e all'utilizzo di strumenti derivati di copertura che limitino gli effetti delle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Al 31 dicembre 2019 il valore contabile e la tipologia dei finanziamenti bancari e da altri finanziatori è la seguente:

milioni di euro 31 12 2019 31 12 2018
Senza
derivati
Con
derivati
% con
derivati
Senza
derivati
Con
derivati
% con
derivati
A tasso fisso 2.529 2.721 82% 2.643 2.852 83%
A tasso variabile 788 596 18% 807 598 17%
Totale 3.317 3.317 100% 3.450 3.450 100%

Al 31 dicembre 2019 gli strumenti di copertura sul rischio di tasso di interesse sono i seguenti:

milioni di euro

STRUMENTO
DI COPERTURA
ATTIVITÀ COPERTA 31 12 2019 31 12 2018
Fair value Nozionale Fair value Nozionale
Collar Finanziamenti a tasso variabile (5,6) 76,2 (8,0) 95,2
Totale (5,6) 76,2 (8,0) 95,2

Con riferimento al trattamento contabile, i derivati di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificabili come segue:

milioni di euro

TRATTAMENTO TIPOLOGIA ATTIVITÀ FINANZIARIE PASSIVITÀ FINANZIARIE
CONTABILE DERIVATI NOZIONALE FAIR VALUE NOZIONALE FAIR VALUE
31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018
Cash flow hedge Collar - - - - 76,2 95,2 (5,6) (8,0)
Totale - - - - 76,2 95,2 (5,6) (8,0)

La tabella sotto indicata illustra il sottostante dei derivati esistenti al 31 dicembre 2019:

Finanziamento Derivato Accounting
Finanziamento A2A S.p.A. con BEI:
scadenza novembre 2023, debito
residuo al 31 dicembre 2019 di 76,2
milioni di euro, a tasso variabile.
Collar a copertura integrale del
finanziamento e medesima sca
denza, con floor sul tasso Euribor
2,99% e cap 4,65%. Al 31 dicembre
2019 il fair value è negativo per 5,6
milioni di euro.
Il finanziamento è valutato a costo
ammortizzato.
Il collar è in cash flow hedge con
imputazione al 100% in apposita
riserva del Patrimonio netto.

Al fine di consentire una più ampia comprensione dei rischi di variazione dei tassi di interesse a cui è soggetta la società è stata condotta un'analisi di sensitività degli oneri finanziari al variare dei tassi di interesse, applicando all'indebitamento finanziario e ai contratti finanziari derivati in essere una variazione retrospettica in aumento e in diminuzione di 50 basis points dei tassi di interesse Euribor di riferimento. Nella seguente tabella sono riportati i risultati di tale analisi:

milioni di euro ANNO 2019
-50 bps +50 bps
Incremento (diminuzione) degli oneri finanziari netti (1,4) 1,4

Inoltre viene esposta un'analisi di sensitivity relativamente alle possibili variazioni del fair value dei derivati (escluso il cross currency swap) traslando la curva forward dei tassi di +50 bps e -50 bps:

milioni di euro 31 12 2019
(base case: -5,6)
31 12 2018
(base case: -8,0)
-50 bps +50 bps -50 bps +50 bps
Variazione fair value derivati (0,8) 0,8 (1,2) 1,2
(di cui derivati Cash Flow Hedge) (0,8) 0,8 (1,2) 1,2
(di cui derivati Fair Value Hedge) - - - -

Tale sensitivity è calcolata allo scopo di determinare l'effetto della variazione della curva forward dei tassi sul fair value dei derivati a prescindere da eventuali impatti sull'aggiustamento imputabile al rischio controparte – "Bilateral Credit Value Adjustment" (bCVA) – introdotto nel calcolo del fair value in ottemperanza del principio contabile internazionale IFRS 13.

c. Rischio tasso di cambio non connesso a commodity

In relazione al rischio di cambio diverso da quello incluso nel prezzo delle commodities, si segnala che al 31 dicembre 2019 esiste il seguente strumento di copertura:

milioni di euro

STRUMENTO
DI COPERTURA
ATTIVITÀ COPERTA 31 12 2019 31 12 2018
Fair value Nozionale
(*)
Fair value Nozionale
(*)
Cross Currency IRS Finanziamenti a tasso fisso in
valuta estera
2,4 114,8 7,7 111,2
Totale 2,4 114,8 7,7 111,2

(*) il nozionale del CCS è valutato al cambio ECB di fine anno.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione

Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Il trattamento contabile dei derivati sopra indicati è il seguente:

milioni di euro

TRATTAMENTO TIPOLOGIA ATTIVITÀ FINANZIARIE PASSIVITÀ FINANZIARIE
CONTABILE
DERIVATI
NOZIONALE FAIR VALUE NOZIONALE FAIR VALUE
31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018
Cash flow hedge CCIRS 114,8 111,2 2,4 7,7 - - - -
Totale 114,8 111,2 2,4 7,7 - - - -

In particolare, il sottostante del derivato Cross Currency IRS si riferisce al prestito obbligazionario a tasso fisso di 14 miliardi di yen con scadenza 2036 bullet emesso nel 2006.

Su tale finanziamento è stato stipulato, per tutta la durata dello stesso, un contratto di cross currency swap, trasformando il prestito e i relativi interessi da importi denominati in yen a importi denominati in euro.

Al 31 dicembre 2019 il fair value della copertura è positivo per 2,4 milioni di euro. Si evidenzia che il fair value migliorerebbe di 23,4 milioni di euro in caso di traslazione negativa del 10% della curva forward del cambio euro/yen (apprezzamento dello yen) e peggiorerebbe di 19,1 milioni di euro in caso di traslazione positiva del 10% della curva forward del cambio euro/yen (deprezzamento dello yen). Tale sensitivity è calcolata allo scopo di determinare l'effetto della variazione della curva forward del tasso di cambio euro/yen sul fair value a prescindere da eventuali impatti sull'aggiustamento imputabile al bCVA.

d. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la società, pur essendo solvibile, non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli.

migliaia di euro Saldo Quote con Quote con
scadenza
oltre
i 12 mesi
Quota scadente entro il
contabile
31 12 2019
scadenza
entro
i 12 mesi
31 12 2021 31 12 2022 31 12 2023 31 12 2024 Oltre
Obbligazioni 2.595.413 45.602 2.549.811 350.740 498.714 299.385 299.395 1.101.577
Finanziamenti Bancari 721.215 107.726 613.489 78.913 78.922 78.970 62.981 313.703
TOTALE 3.316.628 153.328 3.163.300 429.653 577.636 378.355 362.376 1.415.280

Il profilo delle scadenze del debito lordo di A2A è di seguito riepilogato:

La politica di gestione del rischio si realizza tramite (i) una strategia di gestione del debito diversificata per fonti di finanziamento e scadenze e (ii) il mantenimento di disponibilità finanziarie sufficienti a far fronte agli impegni programmati e a quelli inattesi su un determinato orizzonte temporale.

Al 31 dicembre 2019 la società ha a disposizione un totale di 1.050 milioni di euro, così composto: (i) linee di credito revolving committed per 540 milioni di euro, di cui 140 con scadenza nel 2021 e 400 con scadenza 2023, non utilizzate; (ii) finanziamenti a lungo termine non ancora utilizzati per un totale di 150 milioni di euro; (iii) disponibilità liquide per complessivi 360 milioni di euro.

Inoltre A2A mantiene in essere un Programma di Emissioni Obbligazionarie (Euro Medium Term Note Programme) da 4 miliardi di euro, di cui 1.549 milioni di euro ancora disponibile.

La tabella che segue analizza il worst case con riferimento alle passività finanziarie (compresi i debiti commerciali) nella quale gli importi indicati sono flussi di cassa futuri, nominali e non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, per la quota in conto capitale e per la quota in conto interessi; sono altresì inclusi i flussi nominali non scontati inerenti i contratti derivati su tassi di interesse.

31 12 2019 milioni di euro 1-3 MESI 4-12 MESI OLTRE 12 MESI
Obbligazioni 44 23 2.807
Debiti e altre passività finanziarie 1 110 632
Totale flussi finanziari 45 133 3.439
Debiti verso fornitori 162 3 -
Totale debiti commerciali 162 3 -
31 12 2018 milioni di euro 1-3 MESI 4-12 MESI OLTRE 12 MESI
Obbligazioni 45 553 2.475
Debiti e altre passività finanziarie 2 55 731
Totale flussi finanziari 47 608 3.206
Debiti verso fornitori 204 1 -
Totale debiti commerciali 204 1 -

e. Rischio di credito

Il rischio di credito è connesso all'eventualità che una controparte sia inadempiente, ovvero non onori il proprio impegno nei modi e tempi previsti contrattualmente. Tale tipologia di rischio viene gestita dal Gruppo attraverso apposite procedure (Credit Policy, procedura Energy Risk Management) ed opportune azioni di mitigazione.

Il presidio di tale rischio viene effettuato sia dalla funzione di Credit Management allocata centralmente (e dalle corrispondenti funzioni delle società operative) che dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che si occupa di supportare le società del Gruppo. La mitigazione del rischio avviene tramite la valutazione preventiva del merito creditizio della controparte e la costante verifica del rispetto del limite di esposizione nonché attraverso richiesta di adeguate garanzie.

I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela prevedono diverse scadenze, secondo quanto previsto dalla normativa applicabile e nel rispetto degli standard di mercato. Nei casi di ritardato pagamento, in linea con le esplicite previsioni dei sottostanti contratti, si procede ad addebitare gli interessi di mora nella misura prevista dai contratti stessi o dalle vigenti leggi in materia (applicazione del Tasso di Mora ex D.Lgs. 231/2002).

I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto delle eventuali svalutazioni; si ritiene che il valore riportato esprima la corretta rappresentazione del fair value del monte crediti commerciali.

Per l'aging dei crediti commerciali si rimanda alla nota 7) Crediti commerciali.

f. Rischio equity

Al 31 dicembre 2019 A2A S.p.A. non è esposta al rischio equity.

In particolare, si segnala che A2A S.p.A. detiene, al 31 dicembre 2019, n. 23.721.421 azioni proprie pari allo 0,757% del capitale sociale che è costituito da n. 3.132.905.277 azioni.

Come disposto dagli IAS/IFRS le azioni proprie non costituiscono un rischio equity in quanto il loro costo di acquisto è portato in riduzione del Patrimonio netto e neppure in caso di cessione l'eventuale differenza positiva o negativa, rispetto al costo di acquisto, ha effetti sul Conto economico.

g. Rischio mancato rispetto covenants

I prestiti obbligazionari (valore contabile al 31 dicembre 2019 pari a 2.595 milioni di euro), i finanziamenti bancari (valore contabile al 31 dicembre 2019 pari a 721 milioni di euro) e le linee bancarie revolving committed presentano Terms and Conditions in linea con il mercato per ciascuna tipologia di strumenti. In particolare prevedono: (i) clausole di negative pledge per effetto delle quali A2A S.p.A. si impegna a non costituire, con eccezioni, garanzie sui propri beni e su quelli delle sue controllate dirette, oltre una soglia specificatamente individuata; (ii) clausole di cross default/acceleration che comportano l'obbligo di rimborso immediato dei finanziamenti al verificarsi di gravi inadempienze; (iii) clausole che prevedono l'obbligo di rimborso immediato nel caso di insolvenza dichiarata di alcune società controllate direttamente.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

Schemi di bilancio Criteri di

redazione

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Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

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del 28 luglio 2006 Garanzie ed

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5 Relazione della Società di Revisione

I prestiti obbligazionari includono (i) 2.451 milioni nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2019 pari a 2.479 milioni di euro) emessi nell'ambito del Programma EMTN, che prevedono a favore degli investitori una Change of Control Put nel caso di mutamento di controllo della società che determini nei successivi 180 giorni un conseguente downgrade del rating a livello sub-investment grade (se entro tali 180 giorni il rating della società dovesse ritornare ad investment grade l'opzione non è esercitabile); (ii) 98 milioni nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2019 pari a 116 milioni di euro) relativi al prestito obbligazionario privato in yen con scadenza 2036 con una clausola di Put right a favore dell'investitore nel caso in cui il rating risulti inferiore a BBB- o equivalente livello (sub-investment grade).

I finanziamenti stipulati con la Banca Europea degli Investimenti, del valore contabile di 669 milioni di euro, prevedono una clausola di Credit Rating (se rating inferiore a BBB- o equivalente livello a sub-investment grade), nonché una clausola di mutamento di controllo di A2A S.p.A., con il diritto per la banca di invocare, previo avviso alla società contenente indicazione delle motivazioni, il rimborso anticipato del finanziamento.

Con riferimento alle linee bancarie revolving committed disponibili, la linea da 400 milioni di euro con scadenza agosto 2023 e la linea bilaterale da 100 milioni di euro con scadenza febbraio 2021, prevedono una clausola di Change of Control che attribuisce la facoltà alle banche di chiedere, in caso di mutamento di controllo della capogruppo tale da comportare un Material Adverse Effect, l'estinzione della facility ed il rimborso anticipato di quanto eventualmente utilizzato.

Al 31 dicembre 2019 non vi è alcuna situazione di mancato rispetto dei vincoli sopraindicati.

Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati

Nella rappresentazione di bilancio delle operazioni di copertura, ai fini dell'eventuale applicazione dell'hedge accounting, si procede alla verifica della rispondenza ai requisiti di compliance con il principio contabile internazionale IFRS 9. In particolare:

  • 1) operazioni definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: si dividono in operazioni a copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) e operazioni a copertura del fair value di poste di bilancio (fair value hedge). Per le operazioni di cash flow hedge il risultato maturato è compreso nel Margine Operativo Lordo quando realizzato per i derivati su commodity e nella gestione finanziaria per derivati su tassi di interesse e cambio, mentre il valore prospettico è esposto a Patrimonio netto. Per le operazioni di fair value hedge gli impatti a Conto economico si registrano nell'ambito della stessa linea di bilancio;
  • 2) operazioni non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, si dividono fra:
  • a. copertura del margine: per tutte le operazioni di copertura dei flussi di cassa o del valore di mercato in linea con politiche di rischio aziendali, il risultato maturato e il valore prospettico sono compresi nel Margine Operativo Lordo per i derivati su commodity e nella gestione finanziaria per derivati su tassi di interesse e cambio;
  • b. operazioni di trading: per le operazioni su commodity il risultato maturato e il valore prospettico sono iscritti a bilancio sopra il Margine Operativo Lordo; per quelli su tassi di interesse e cambio nei proventi e oneri finanziari.

L'utilizzo dei derivati finanziari, nel Gruppo A2A, è disciplinato da un insieme coordinato di procedure (Energy Risk Policy, Deal Life Cycle) che si ispirano alla best practice di settore, ed è finalizzato a limitare il rischio di esposizione di Gruppo all'andamento dei prezzi sui mercati delle commodities di riferimento, sulla base di una strategia di gestione dei flussi di cassa (cash flow hedge).

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del Bilancio qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano una struttura dei prezzi a termine. In assenza di una curva forward di mercato, la valutazione al fair value è determinata sulla base di stime interne utilizzando modelli che fanno riferimento alla best practice di settore.

Nella valutazione del fair value, A2A S.p.A. utilizza la cosiddetta forma di attualizzazione continua e come discount factor il tasso di interesse per attività prive di rischio, identificato nel tasso Eonia (Euro Overnight Index Average) e rappresentato nella sua struttura a termine dalla curva OIS (Overnight Index Swap). Il fair value relativo alle coperture di flussi di cassa (cash flow hedge) ai sensi dello IFRS 9 è stato classificato in base al sottostante dei contratti derivati.

In ottemperanza a quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 13, la determinazione del fair value di uno strumento finanziario OTC è effettuata prendendo in considerazione il rischio di inadempimento (non performance risk). Al fine di quantificare l'aggiustamento di fair value imputabile a tale rischio, A2A S.p.A. ha sviluppato, coerentemente con le best practices di mercato, un modello proprietario denominato "Bilateral Credit Value Adjustment" (bCVA), che valorizza sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del proprio merito creditizio.

Il bCVA è composto da due addendi, calcolati considerando la probabilità di fallimento di entrambe le controparti, ovvero il Credit Value Adjustment (CVA) ed il Debit Value Adjustment (DVA):

  • il CVA è un componente negativo e contempla la probabilità che la controparte sia inadempiente e contestualmente A2A S.p.A. presenti un credito nei confronti della controparte;
  • il DVA è un componente positivo e contempla la probabilità che A2A S.p.A. sia inadempiente e contestualmente la controparte presenti un credito nei confronti di A2A S.p.A..

Il bCVA è calcolato quindi con riferimento all'esposizione, valutata sulla base del valore di mercato del derivato al momento del default, alla probabilità di default (PD) ed alla Loss Given Default (LGD). Quest'ultima, che rappresenta la percentuale non recuperabile del credito in caso di inadempienza, è valutata sulla base della Metodologia IRB Foundation così come esposta negli accordi di Basilea 2, mentre la PD viene valutata sulla base del Rating delle controparti (Internal Rating Based ove non disponibile) e della probabilità di default storica ad esso associata e pubblicata annualmente da Standard & Poors.

L'applicazione della suddetta metodologia non ha comportato variazioni di rilievo nelle valutazioni al fair value.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione

Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

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5 Relazione della Società di Revisione

Strumenti in essere al 31 dicembre 2019

A) Su tassi di interesse e su tassi di cambio

Nel seguito sono evidenziate le analisi quantitative che riportano, come grandezze, l'outstanding dei contratti derivati stipulati e non scaduti entro la data di bilancio, analizzato per scadenza.

migliaia di euro Valore nozionale (a)
scadenza entro un anno
Valore nozionale (a)
scadenza tra 1 e 5 anni
Valore
nozionale (a)
Valore
Situazione
Effetto
progressivo
a Conto
Da ricevere Da pagare Da ricevere Da pagare scadenza
oltre 5 anni
patrimoniale
finanziaria
(b)
economico al
31 12 2019
(c)
Gestione del rischio su tassi di interesse
- a copertura di flussi di cassa
ai sensi IFRS 9 (cash flow hedge)
19.048 57.143 (5.637)
- non definibili di copertura
ai sensi IFRS 9
- - -
Totale derivati su tassi di interesse - 19.048 - 57.143 - (5.637) -
Gestione del rischio su tassi di cambio
- definibili di copertura ai sensi IFRS 9
su operazioni commerciali
su operazioni finanziarie
114.811 2.381
- non definibili di copertura ai sensi IFRS 9
su operazioni commerciali
su operazioni finanziarie
Totale derivati su cambi - - - - 114.811 2.381 -

(a) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale composizione dei contratti complessi.

(b) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a seguito della valutazione a fair value dei derivati.

(c) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico dal momento della stipula del contratto fino alla data attuale.

B) Su commodity

Di seguito si riporta l'analisi dei contratti derivati su commodity non ancora scaduti alla data del presente bilancio, posti in essere al fine di gestire il rischio di oscillazione dei prezzi di mercato di commodity.

Volume per Maturity Fair Value
Scadenza
entro
un anno
Scadenza
entro
due anni
Scadenza
entro
cinque anni
Valore
Nozionale
Valore
Situazione
patrimoniale
finanziaria
(*)
Effetto
progressivo
a Conto
economico
(**)
Gestione del rischio prezzo
di prodotti energetici
Unità di misura Quantità Migliaia di euro
A. A copertura di flussi di cassa (cash
flow hedge) ai sensi IFRS 9 di cui:
(17.381,3) -
- Elettricità TWh 12,6 0,8 298.378,2 (13.500,1)
- Petrolio Bbl
- Carbone Tonnellate 58.600 3.149,0 (326,6)
- Gas Naturale TWh 1,8 0,1 31.154,8 (1.867,1)
- Gas Naturale Milioni di
metri cubi
7,9 2.197,0 (90,3)
- Gas Naturale Gradi giorno 4.370 3.500,0
- Cambio Milioni di
dollari
- Diritti di Emissione CO2 Tonnellate 2.292.000 58.048,1 (1.597,2)
B. Definibili di copertura (fair value
hedge) ai sensi IFRS 9
- -
C. Non definibili di copertura ai sensi
IFRS 9 di cui:
8.769,8 11.433,0
C.1 Copertura del margine 4,4 (11,8)
- Elettricità TWh
- Petrolio Bbl
- Gas Naturale TWh
- Gas Naturale Milioni di
metri cubi
- Diritti di Emissione CO2 Tonnellate 10.000 250,8 4,4 (11,8)
- Cambio Milioni di
dollari
C.2 Operazioni di trading 8.765,4 11.444,8
- Elettricità TWh 29,7 1,4 0,6 1.862.825,3 4.255,2 9.688,0
- Gas Naturale TWh 104,8 13,8 2,0 2.266.333,6 4.991,5 1.908,5
- Diritti di Emissione CO2 Tonnellate 364.000 8.060,0 (481,3) (151,7)
- Certificati Ambientali MWh
- Certificati Ambientali Tep
Totale (8.611,5) 11.433,0

(*) Rappresenta il credito(+) o il debito(-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a seguito della valutazione a fair value dei derivati.

(**) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico dal momento della stipula del contratto fino alla data attuale.

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Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

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C) Su partecipazioni

Al 31 dicembre 2019 non sussistono derivati su partecipazioni così come nell'esercizio precedente.

Effetti patrimoniali ed economici dell'attività in derivati nel 2019

Effetti patrimoniali

Nel seguito sono evidenziati i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2019, inerenti la gestione dei derivati.

migliaia di euro NOTE TOTALE
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI 2.381
Altre attività non correnti - Strumenti derivati 5 2.381
ATTIVITÀ CORRENTI 371.479
Altre attività correnti - Strumenti derivati 8 371.479
TOTALE ATTIVO 373.860
PASSIVITÀ
PASSIVITÀ NON CORRENTI 5.637
Altre passività non correnti - Strumenti derivati 20 5.637
PASSIVITÀ CORRENTI 380.090
Debiti commerciali e altre passività correnti - Strumenti derivati 21 380.090
TOTALE PASSIVO 385.727

Effetti economici

La tabella che segue evidenzia l'analisi dei risultati economici al 31 dicembre 2019, inerenti la gestione dei derivati.

migliaia di euro Note Realizzati
nell'esercizio
Variazione
Fair Value
dell'esercizio
Valori iscritti a
Conto economico
RICAVI 25
Ricavi di vendita
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
e gestione del rischio cambio su commodity
- definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 13.699 - 13.699
- non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 25.213 404.723 429.936
Totale ricavi di vendita 38.912 404.723 443.635
COSTI OPERATIVI 26
Costi per materie prime e servizi
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
e gestione del rischio cambio su commodity
- definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 (50.286) - (50.286)
- non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 (101.551) (393.290) (494.841)
Totale costi per materie prime e servizi (151.837) (393.290) (545.127)
Totale iscritto nel Margine operativo lordo (*) (112.925) 11.433 (101.492)
GESTIONE FINANZIARIA 32
Proventi finanziari
Gestione del rischio su tassi di interesse e equity
Proventi su derivati
- definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 - - -
- non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 - - -
Totale - - -
Totale proventi finanziari - - -
Oneri finanziari
Gestione del rischio su tassi di interesse e equity
Oneri su derivati
- definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 (2.961) - (2.961)
- non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 - - -
Totale (2.961) - (2.961)
Totale Oneri finanziari (2.961) - (2.961)
TOTALE ISCRITTO NELLA GESTIONE FINANZIARIA (2.961) - (2.961)

(*) I dati non recepiscono l'effetto della cd. "net presentation" del margine di negoziazione dell'attività di trading.

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Classi di strumenti finanziari

A completamento delle analisi richieste dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati e, nel caso di strumenti finanziari valutati a fair value, dell'esposizione (Conto economico o Patrimonio netto). Nell'ultima colonna della tabella è riportato, ove applicabile, il fair value al 31 dicembre 2019 dello strumento finanziario.

migliaia di euro Criteri applicati nella valutazione in bilancio degli strumenti finanziari
Note Strumenti finanziari
valutati a fair value con
variazioni di quest'ultimo
iscritte a:
Strumenti
finanziari
valutati
al costo
Valore di
bilancio al
31 12 2019
Fair value
al
31 12 2019
(*)
Conto
Situazione
economico
patrimoniale-finanziaria
ammortiz
zato
(1) (2) (3) (4)
ATTIVITÀ
Altre attività finanziarie non correnti:
Attività finanziarie valutate a fair value di cui:
- non quotate 897 897 n.d.
- quotate - -
Attività finanziarie possedute sino alla scadenza 96 96 96
Altre attività finanziarie non correnti 1.147.559 1.147.559 1.147.559
Totale altre attività finanziarie non correnti 3 1.148.552
Altre attività non correnti 5 2.381 12.966 15.347 15.347
Crediti commerciali 7 655.906 655.906 655.906
Altre attività correnti 8 370.895 584 105.521 477.000 477.000
Attività finanziarie correnti 9 386.297 386.297 386.297
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 360.078 360.078 360.078
Attività destinate alla vendita 12 - - -
PASSIVITÀ
Passività finanziarie
Obbligazioni non correnti 17 114.433 2.435.378 2.549.811 2.549.811
Obbligazioni correnti (**) 22 45.602 45.602 45.602
Altre passività finanziarie non correnti e correnti 17 e 22 1.163.580 1.163.580 1.163.580
Altre passività non correnti 20 5.927 5.637 11.564 11.564
Debiti commerciali 21 772.767 772.767 772.767
Altre passività correnti 21 362.125 17.965 127.516 507.606 507.606

(*) Per crediti e debiti non relativi a contratti derivati e finanziamenti non è stato calcolato il fair value in quanto il corrispondente valore di carico nella sostanza approssima lo stesso.

(**) Compreso il valore delle cedole in scadenza.

(1) Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a Conto economico.

(2) Derivati di copertura (Cash Flow Hedge).

(3) Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a Patrimonio netto.

(4) Loans & receivables e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

Gerarchia di fair value

L'IFRS 7 e l'IFRS 13 richiedono che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia effettuata sulla base della qualità delle fonti degli input utilizzati nella determinazione del fair value stesso.

In particolare l'IFRS 7 e l'IFRS 13 definiscono 3 livelli di fair value:

  • livello 1: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi, sia Ufficiali che Over the Counter di attività o passività identiche;
  • livello 2: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al livello 1, ma che per tali attività/passività, sono osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • livello 3: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di mercato non osservabili. Rientrano in questa categoria gli strumenti valutati sulla base di stime interne, effettuate con metodi proprietari sulla base delle best practices di settore.

Per la scomposizione delle attività e passività tra i diversi livelli di fair value si veda la tabella di seguito riportata "Gerarchia di fair value".

migliaia di euro NOTA LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 TOTALE
Attività valutate a fair value available for sale 3 897 897
Altre attività non correnti 5 2.381 2.381
Altre attività correnti 8 370.948 531 371.479
TOTALE ATTIVITÀ 370.948 3.278 531 374.757
Passività finanziarie non correnti 17 114.433 114.433
Altre passività non correnti 20 5.637 5.637
Altre passività correnti 21 379.548 537 5 380.090
TOTALE PASSIVITÀ 493.981 6.174 5 500.160

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n.

DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed

impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

7) Principali rifermenti normativi in materia di concessioni e convenzioni nei settori di attività in cui opera la società

Concessioni idroelettriche di grande derivazione (> 3 MW)

La disciplina nazionale in materia di concessioni idroelettriche è stata originariamente dettata dal R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, che si basava sul rilascio delle concessioni da parte dello Stato in una logica di lungo periodo, anche al fine di consentire ai concessionari l'ammortamento dei rilevanti investimenti necessari alla costruzione degli impianti. Nell'ottica di un passaggio allo Stato delle concessioni e della proprietà delle relative opere, l'art. 25 del R.D. 1775/1933 cit. ha previsto che:

  • tutte le opere di raccolta, di regolazione e di condotta forzate ed i canali di scarico (c.d. "opere bagnate") passassero gratuitamente nella proprietà dello Stato;
  • ogni altro edificio, macchinario, impianto di utilizzazione, di trasformazione e di distribuzione inerente alla concessione (c.d. "opere asciutte") potessero essere acquisiti dallo Stato mediante il pagamento di un prezzo pari al valore di stima del materiale in opera, calcolato al momento dell'immissione in possesso, astraendo da qualsiasi valutazione del reddito ricavabile.

Suddetto quadro normativo è stato successivamente superato prima dalla Legge di nazionalizzazione del settore elettrico n. 1643/1962 che ha determinato il subentro di Enel nella maggioranza(3) delle concessioni idroelettriche con il relativo riconoscimento di un affidamento a durata illimitata, poi dalla liberalizzazione del mercato elettrico per effetto del D.Lgs. n. 79/1999 (di recepimento della Direttiva 96/92/CE) che ha introdotto con l'art. 12 (e le sue successive modifiche) i principi di:

  • temporaneità delle concessioni, stabilendo un termine di validità (2029) per le concessioni sprovviste di scadenza in quanto di titolarità dell'Enel ed assegnando il termine del 31 dicembre 2010 per le concessioni già scadute o in scadenza entro tale data;
  • contendibilità delle concessioni in caso di scadenza, decadenza o rinuncia prevedendo, non oltre 5 anni antecedenti la scadenza, l'indizione di una gara da parte dell'amministrazione competente (ossia la Regione) per l'attribuzione a titolo oneroso della stessa.

Detta disciplina è stata successivamente modificata dall'art. 37, commi 4 e seguenti, del D.L. 83/2012 convertito con Legge 134/2012(4) che ha emendato in parte il D.Lgs. n. 79/1999. I requisiti, i parametri e i termini per lo svolgimento della procedura competitiva avrebbero dovuto essere indicati da uno specifico decreto ministeriale (c.d. "DM Gare") mai emanato. Il limite temporale entro cui indire la gara per la riassegnazione della concessione era stabilito in 5 anni prima della scadenza della stessa.

Nelle more della riassegnazione delle concessioni, il D.Lgs. 79/1999 ha previsto (art. 12, comma 8bis) che il concessionario uscente prosegua nell'esercizio della concessione alle stesse condizioni stabilite dalla normativa e dal disciplinare vigenti. In questo stallo della disciplina alcune Regioni hanno emanato leggi finalizzate a disciplinare la cosiddetta "prosecuzione temporanea dell'esercizio" per le concessioni scadute, prevedendo altresì l'imposizione di un canone aggiuntivo.

La Legge di conversione n. 12/2019 del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (c.d. "DL Semplificazioni") all'art.11-quater ha attribuito alle Regioni il potere di disciplinare con proprie leggi, da adottare entro il 31 marzo 2020, le procedure e i criteri di assegnazione delle concessioni, il cui iter dovrà concludersi entro il 2023 con l'affidamento ad operatori economici tramite gara o a società miste pubblico/privato o tramite forme di partenariato. La durata delle nuove concessioni sarà compresa tra 20 e 40 anni, con la possibilità di estensione del termine massimo di ulteriori 10 anni in relazione alla complessità della proposta progettuale e all'importo dell'investimento.

Con specifico provvedimento regionale (sentita l'ARERA) sarà definito:

  • un canone demaniale da corrispondere su base semestrale alle Regioni articolato in una componente fissa legata alla potenza nominale media di concessione e in una variabile calcolata come percentuale dei ricavi normalizzati;
  • l'eventuale obbligo per i concessionari di fornire annualmente e gratuitamente 220 kWh per kW di potenza di concessione per almeno il 50% destinata a servizi pubblici dei territori provinciali interessati dalla derivazione.
  • 3 Ad eccezione delle derivazioni nella titolarità di autoproduttori, aziende municipalizzate e Enti locali.

4 La Commissione Europea, nell'ambito della procedura d'infrazione n. 2011/2026, ha inviato all'Italia il 26 settembre 2013 una lettera di messa in mora contestando la non compatibilità di parte dell'art. 37 della Legge 134/2012 con l'ordinamento comunitario. La procedura è ancora in corso.

Per le concessioni scadute o in scadenza al 31 dicembre 2023 in prosecuzione temporanea viene, inoltre, imposto il pagamento di un canone aggiuntivo.

In tema di indennizzo ai gestori uscenti, la norma prescrive:

  • per le opere c.d. "bagnate", il passaggio senza compenso in proprietà delle Regioni, e in caso di investimenti – purché definiti nell'atto di concessione o autorizzati dall'ente concedente – un importo pari al valore della parte di bene non ammortizzato;
  • per le opere c.d. "asciutte", il riconoscimento di un valore residuo desunto da atti contabili o perizia asseverata. In ipotesi di mancato utilizzo nel progetto di concessione, è previsto un diverso trattamento per i beni mobili e quelli immobili.

In considerazione di questo nuovo quadro normativo, la Commissione Europea ha inviato in data 7 marzo 2019 una seconda lettera di costituzione in mora complementare(5) all'Italia in cui lamenta il fatto che le autorità italiane avrebbero:

  • operato continue proroghe delle concessioni scadute, omettendo di indire procedure di selezione trasparenti e imparziali per l'assegnazione;
  • imposto al concessionario subentrante, in particolare, per le opere "asciutte", l'obbligo di versare un indennizzo superiore al valore non ammortizzato dei beni, in asimmetria di trattamento con quanto previsto nel caso di subentro da parte delle Regioni nella titolarità di tali cespiti, oltre all'onere di rimozione e smaltimento dei beni mobili non ricompresi nel progetto concessorio.

In data 10 maggio, con riferimento alle criticità sollevate dalla Commissione Europea, il Governo italiano ha inviato specifica lettera di risposta.

ARERA, ai sensi dell'art.12, comma 1-quinquies, della Legge n. 12/2019, con Delibera 490/2019/I/eel ha approvato le Linee Guida propedeutiche al rilascio del parere non vincolante sugli schemi di legge regionali in merito ai canoni demaniali, che dovrà essere emanato entro 20 giorni dalla data di ricevimento del suddetto schema (nel caso in cui siano state rispettate le indicazioni di ARERA) ed entro 40 giorni negli altri casi. L'Autorità ha espresso la seguente posizione:

  • i. la parte variabile(6) del canone demaniale dovrebbe essere pari ad una percentuale, comunque definita dalle Regioni, della somma dei prodotti tra la quantità oraria dell'energia elettrica immessa in rete e il corrispondente prezzo zonale orario registrato sul Mercato del Giorno Prima (MGP);
  • ii. con riferimento alla cessione gratuita di energia, dovrebbe essere preferita la sua monetizzazione invece della sua fornitura fisica, basata sul prezzo zonale orario riconosciuto all'impianto, da determinarsi a consuntivo, sull'anno solare, come media dei prezzi zonali orari che si formano sul MGP, ponderata sulla quantità di energia immessa in rete su base oraria.

In ottemperanza a quanto previsto dal quadro legislativo in vigore e in linea con il disposto della suddetta Delibera ARERA, la Regione Lombardia, con l'art. 31 della L.R. 23/2019 di Assestamento al Bilancio 2020-22, ha definito, a decorrere dal 2020, l'obbligo di fornitura alla Regione di energia gratuita da parte di tutti i titolari di concessioni di grande derivazione, siano esse esercite prima o dopo la scadenza, prevedendone sia la consegna fisica sia una sua monetizzazione (anche integrale) da calcolarsi in base ad un prezzo zonale orario medio ponderato sulla quantità di energia elettrica immessa in rete dalla centrale.

Le concessioni di grande derivazione idroelettrica in capo ad A2A S.p.A. ubicate in Valtellina (per una potenza nominale di concessione pari a circa 200 MW) sono per la maggior parte scadute: la Regione Lombardia con D.G.R. n. X/7693 del 12 gennaio 2018 ne ha consentito la prosecuzione temporanea dell'esercizio fino al 31 dicembre 2020, stabilendo il pagamento di un canone aggiuntivo e la non applicazione dell'esenzione parziale dal canone demaniale sugli impianti di Premadio 1 e Grosio, entrambe le previsioni impugnate dalla società(7), salvo più breve termine in ragione della riassegnazione. Le altre concessioni di A2A S.p.A. (impianti di Mese, Udine e della Calabria per una potenza nominale di concessione complessiva pari a 345 MW), originariamente in capo ad Enel, hanno scadenza al 2029.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n.

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4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

5 Sempre il 7 marzo la Commissione ha messo in mora anche Austria, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Regno Unito e Svezia al fine di "garantire che gli appalti pubblici nel settore dell'energia idroelettrica siano aggiudicati e rinnovati in conformità del diritto dell'UE".

6 La componente fissa del canone dovrebbe derivare da valutazioni di tipo ambientale e/o correlate all'utilizzo della risorsa idrica che esulano dalle competenze dell'Autorità.

7 Per maggiori dettagli si rimanda al Paragrafo "Aggiornamento delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in corso".

8) Aggiornamento delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in corso

Si segnala che per le cause sotto descritte ove ritenuto necessario sono stati stanziati congrui fondi. Si precisa che laddove non venga fatta espressa menzione della presenza di un fondo la società ha valutato il corrispondente rischio come possibile senza procedere a stanziare fondi in bilancio.

Contenziosi civili

Consorzio Eurosviluppo S.c.a.r.l./Ergosud S.p.A. + A2A S.p.A. - Tribunale Civile di Roma

In data 27 maggio 2011 il Consorzio Eurosviluppo Industriale S.c.a.r.l. ha notificato ad Ergosud S.p.A. ed A2A S.p.A. un atto di citazione avanzando le seguenti pretese: (i) risarcimento danni, sia di natura contrattuale che extracontrattuale, in via solidale ovvero in via esclusiva e separata, per 35.411.997 euro (di cui 1.065.529 euro come quota residua di compartecipazione alle spese); (ii) risarcimento danni da fermo cantiere e per la mancata restituzione delle aree di pertinenza del Consorzio.

Nella comparsa di costituzione, Ergosud S.p.A. ed A2A S.p.A. hanno chiesto il rigetto integrale della domanda perché infondata nel merito e, sostanzialmente, hanno evidenziato: (i) carenza di legittimazione attiva del Consorzio in quanto in stato di fallimento, (ii) carenza di legittimazione attiva del Consorzio per i danni asseritamente subiti da Fin Podella alla voce "anticipazione contratto di programma" per 6.153.437 euro e per i danni asseritamente subiti dal Conservificio Laratta S.r.l. per 359.000 euro.

S.F.C. S.A. ha depositato un atto di intervento in data 8 novembre 2011 ai sensi dell'art. 105 c.p.c. (che permette ad un terzo di proporre nel giudizio originario una domanda nuova e diversa ampliandone l'oggetto) ed ha chiesto la condanna della sola Ergosud S.p.A. al risarcimento di danni, in parte analoghi a quelli rivendicati dal Consorzio, quantificati in 27.467.031 euro.

Il giudice ha ritenuto legittima la costituzione di fallimento di S.F.C. S.A. e quindi ha fissato i termini processuali e, all'udienza del 19 dicembre 2012, ha dichiarato la necessità di espletare CTU, fissando al 23 maggio 2013 l'udienza per la nomina del CTU. In tale udienza il giudice, nel frattempo cambiato, ha confermato i quesiti già formulati il 19 dicembre 2012 e ha nominato i CTU Ing. Pompili e Caroli, fissando termine alle parti per nominare propri consulenti di parte. A2A S.p.A. e Ergosud S.p.A. hanno nominato come CTP il Prof. Massardo e l'Ing. Gioffrè che negli anni hanno già redatto perizie nelle materie oggetto dei quesiti. Dopo i rinvii chiesti dai periti, al 31 luglio 2014 la CTU è stata depositata presso il Tribunale. L'udienza per esame elaborato peritale si è svolta dopo rinvio in data 1° aprile 2015 ed è stata fissata al 30 novembre 2016 l'udienza di precisazione conclusioni. In tale udienza è stato ammesso il deposito del lodo emesso dalla Camera arbitrale di Milano nel marzo 2016 e sono stati fissati i termini per le memorie conclusionali e la replica prima di pervenire alla emissione della sentenza. L'udienza di precisazioni conclusioni è stata poi nuovamente fissata e rinviata più volte e da ultimo si è svolta il 31 ottobre 2018. Le parti hanno depositato le memorie nei termini assegnati; si resta pertanto in attesa di sentenza. Il Gruppo non ha stanziato alcun fondo non ritenendo probabile il rischio connesso a questa causa.

Asm Novara S.p.A. contenzioso

Pessina Costruzioni nel marzo 2013 ha instaurato procedura arbitrale contro A2A per far dichiarare l'inadempimento rispetto al patto parasociale di Asm Novara e per far condannare A2A a un risarcimento danni. In data 30 giugno 2015 il collegio arbitrale, con opinione dissenziente dell'arbitro designato da A2A ha depositato il lodo che ritiene A2A responsabile di violazione del patto parasociale sottoscritto in data 4 agosto 2007 e conseguentemente la condanna al risarcimento danni di 37.968.938,95 euro oltre spese legali e spese di arbitrato. La società ha impugnato il Lodo ex art. 829 c.p.c. innanzi alla Corte di Appello di Milano.

La Corte di Appello di Milano in data 23 novembre 2016 ha depositato la Sentenza 4337/16 che dichiara inammissibili ed infondate le ragioni di impugnativa del lodo depositato, con conseguente assorbimento delle richieste incidentali.

Nei termini, A2A ha notificato ricorso in Cassazione impugnando il capo della sentenza che ha rigettato il primo motivo di nullità del lodo e il capo che ha rigettato in modo unitario i capi 5, 6 e 7 relativi alla liquidazione del danno in via equitativa. Pessina Costruzioni si è costituita in giudizio rigettando tutti i motivi e chiedendo conferma della sentenza.

Efficacia ed esecuzione del lodo

In data 11 maggio 2016 dopo essere venuta meno la sospensione di efficacia del lodo disposta dalla Corte di Appello e ad esito di azioni esecutive, A2A ha pagato a Pessina Costruzioni 38.524.290,56 euro.

Carlo Tassara: causa per danni contro EDF e A2A S.p.A. sul riassetto di Edison

In data 24 marzo 2015, la Carlo Tassara S.p.A. ha notificato ad A2A, Electricité de France (EDF) ed Edison un atto di citazione chiedendo al Tribunale di Milano di condannare A2A ed EDF al risarcimento dei danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara, nella sua qualità di socio di minoranza di Edison, in relazione all'OPA obbligatoria lanciata da EDF sulle azioni Edison conseguentemente all'operazione con la quale, nel 2012, A2A ha ceduto la propria partecipazione indiretta in Edison a EDF e contestualmente ha acquistato il 70% del capitale di Edipower da Edison e da Alpiq.

Fino al 2012, infatti, A2A ed EDF hanno detenuto congiuntamente il controllo di Edison S.p.A.. Edison, a propria volta, deteneva il 50% di Edipower S.p.A. (il restante capitale di Edipower era detenuto per il 20% da Alpiq, per il 20% da A2A e per il restante 10% da Iren).

Nell'operazione del 2012, A2A ha ceduto la propria partecipazione indiretta in Edison a EDF e contestualmente ha acquistato il 70% del capitale di Edipower da Edison e da Alpiq.

Nell'atto di citazione notificato, Carlo Tassara lamenta che, nell'operazione, EDF ed A2A avrebbero concordato un reciproco "sconto" sul prezzo pagato da EDF per l'acquisto delle azioni Edison, da una parte, e sul prezzo pagato da A2A per l'acquisto del 70% di Edipower, dall'altra. Tale sconto sarebbe stato il frutto di comportamenti abusivi di EDF ed A2A quali soci di Edison nonché della violazione, tra l'altro, della normativa sulle operazioni con parti correlate. Ciò - a dire della Carlo Tassara - avrebbe consentito di mantenere artificialmente basso il prezzo delle azioni Edison pagato ad A2A e di conseguenza il prezzo di OPA pagato alle minoranze di Edison (che per legge doveva essere uguale a quello pagato ad A2A).

Tuttavia nel 2012 A2A ed EDF avevano volontariamente assoggettato l'Operazione all'esame preventivo della Consob proprio al fine di confermare la correttezza del prezzo d'OPA. A seguito di esami approfonditi, la Consob aveva ritenuto che si potesse riscontrare un meccanismo compensativo nell'operazione nel suo complesso (vale a dire tra la cessione di Edipower da un lato e la cessione di azioni Edison dall'altro) e che pertanto il prezzo d'OPA dovesse essere incrementato da 0,84 euro a 0,89 euro per azione.

Alla luce di tale decisione, le parti avevano incrementato il prezzo di cessione della partecipazione in Edison sulla base del prezzo di 0,89 euro per azione, per un incremento complessivo pari a circa 84 milioni di euro. EDF lanciava l'OPA a 0,89 euro per azione.

Carlo Tassara ricorreva alla Consob al fine di fare incrementare ulteriormente il prezzo d'OPA, ma Consob rigettava l'istanza.

Inoltre, in pendenza di OPA, Carlo Tassara impugnava innanzi al TAR il documento d'OPA e la relativa delibera di approvazione da parte della Consob chiedendo la sospensiva dei medesimi per ragioni di urgenza. Tuttavia il TAR rinviava la decisione sulla sospensiva a una data successiva alla chiusura dell'OPA e, a seguito di ciò, Carlo Tassara aderiva all'OPA e rinunciava all'istanza cautelare.

L'atto di citazione non quantificava i danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara in conseguenza di tali operazioni. Tuttavia, con la memoria in data 20 febbraio 2017, la Carlo Tassara ha chiesto che il giudice disponga una consulenza tecnica d'ufficio per calcolarli (specificando che dovrebbero essere quantificati nella presunta differenza fra il prezzo dell'OPA e il valore di mercato che le azioni Edison avevano in precedenza). La Carlo Tassara ha anche depositato una perizia di parte in cui tali danni sono stati quantificati complessivamente in un importo compreso tra 197 e 232 milioni di euro, importo su cui calcolare il risarcimento dovuto da ognuna delle imprese che saranno ritenute dal giudice responsabili.

Dopo plurimi rinvii giustificati anche da modifiche del giudice, in data 17 ottobre 2018, il giudice ha respinto le istanze istruttorie degli attori, fissando al 19 marzo 2019 udienza di precisazione conclusioni. La Società ha depositato le memorie nei termini e si resta in attesa della sentenza. Il Gruppo, avendo adempiuto a quanto previsto dalle norme in essere, non ritiene il rischio probabile per cui non ha stanziato alcun fondo.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

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5 Relazione della Società di Revisione

Contenziosi penali

Inchiesta Centrale di Monfalcone (RGNR 578/11-RG Tribunale Gorizia 131/2015)

Si tratta di un'inchiesta avviata con la denuncia, presentata nel marzo 2011 dai vertici del Gruppo A2A, nei confronti di personale A2A ed imprenditori terzi sospettati di essere i responsabili di una truffa perpetrata ai danni della società stessa, che - dietro cospicue somme di denaro - erano responsabili di un traffico illecito di rifiuti speciali, della falsificazione dei formulari di identificazione dei rifiuti e dei certificati di analisi, in relazione alla fornitura di biomasse ed alla certificazione del loro potere calorifico. Nello specifico venivano registrati quantitativi di biomasse in ingresso superiori a quelli reali, oltre ad una maggiorazione del potere calorifico delle stesse.

Ciò implica un danno verso il Gruppo A2A ed in particolare verso A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.). Il rischio, qualificabile, allo stato, come possibile, può concretizzarsi in maggiori costi sostenuti per le biomasse non consegnate e maggiori costi sostenuti per la (altrui) contraffazione del potere calorifico delle biomasse consegnate e non. A ciò si aggiunga che l'utilizzo di maggior carbone in luogo di biomassa potrebbe avere come conseguenza un aggravio di oneri ambientali relativi al secondo semestre dell'esercizio 2009 e all'intero esercizio 2010, nonché una restituzione dei proventi o Certificati Verdi contabilizzati in più rispetto a quelli reali. La società potrebbe aver presentato, senza colpa, con riferimento agli anni 2009 e 2010, dichiarazioni di generazione di titoli ambientali superiori a quelli in realtà prodotti.

In data 10 febbraio 2020 il GSE a conclusione dell'istruttoria ha comunicato il numero dei Certificati Verdi effettivamente ritirabili per gli anni 2009, 2010 e 2011 invitando la società ad effettuare le relative richieste.

In sede penale, sono stati adottati alcuni provvedimenti di condanna nell'ambito di riti alternativi verso alcuni degli imputati, con riconoscimento di minimi indennizzi e rifusioni di spese in favore di A2A.

Il processo è passato, per competenza territoriale, avanti al Tribunale di Gorizia.

In data 5 aprile 2019 il Tribunale dopo essersi ritirato in Camera di consiglio ha dato lettura del dispositivo della sentenza in udienza: ha assolto tutti gli imputati per ragioni di merito o per prescrizione ad eccezione del legale rappresentante della Friul Pellet S.r.l. condannato, per omesse forniture e per forniture di biomasse con potere calorifico minore di quello contrattualmente previsto, a 2 anni e 8 mesi di reclusione e a risarcire i danni arrecati ad A2A (da liquidarsi in separata sede). Nel mese di luglio 2019 sono state depositate le motivazioni.

Nel frattempo il legale rappresentante di Friul Pellet ha proposto ricorso avanti la Corte d'Appello di Trieste e si attende la fissazione dell'udienza.

Si sottolinea che A2A è stata riconosciuta persona offesa e danneggiata. Il Tribunale ha invece stabilito che non risulta dimostrata la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento del danno al GSE e al Ministero dell'Ambiente, non potendo questo darsi come automaticamente provato quale effetto della truffa ordita ai danni di A2A. A tale ultimo proposito si rammenta che il Gruppo non aveva stanziato alcun fondo in quanto aveva ritenuto di essere parte lesa nel procedimento e che gli effetti economici a conclusione del procedimento sarebbero stati neutri.

Contenziosi Amministrativi

Vertenze canoni per derivazione acqua pubblica

Derivazioni di acqua pubblica per la produzione di energia idroelettrica in Lombardia

Con la Legge Regionale n. 22/2011 la Lombardia ha sostanzialmente raddoppiato il canone per l'uso idroelettrico dell'acqua pubblica, con ciò infrangendo i principi di gradualità e ragionevolezza nella determinazione dei canoni, già riconosciuti dalla giurisprudenza, e violando altresì il principio di parità di condizioni concorrenziali tra gli operatori sul territorio nazionale.

A fronte delle richieste di pagamento della Regione per gli anni 2012 e 2013, Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) ha pertanto versato il canone considerando unicamente l'incremento riconducibile al tasso di inflazione programmato rispetto all'anno precedente. Di conseguenza, per le annualità 2012 e 2013, la Regione ha emesso ingiunzioni di pagamento di quanto non versato dalla società; tali ingiunzioni sono state impugnate da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) avanti il Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche ("TRAP") di Milano, proponendo eccezione di incostituzionalità della norma regionale.

Identica condotta è stata adottata da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) per le annualità dei canoni 2014, 2015 e 2016.

Tuttavia, visto il consolidarsi di giurisprudenza sfavorevole e contraria alle tesi di Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) (cfr. sent. TSAP n. 138/2016 e sent. Corte cost. n. 158/2016), si è proceduto all'estinzione ex art. 309 c.p.c. della quasi totalità dei ricorsi instaurati da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) e al pagamento di quanto originariamente ingiunto, al fine di evitare l'incremento degli interessi legali e il rischio di condanna a ingenti spese legali, come accaduto ad altri operatori, pur mantenendo intatto il proprio diritto alla ripetizione di quanto risultasse pagato in eccesso. Sulla scorta di ciò, le ordinanze di ingiunzione di pagamento di ottobre 2016 relative alle annualità 2014-2015 non sono state opposte da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.), la quale ha proceduto a pagare, con riserva di ripetizione in caso di esito giudiziale favorevole, il quantum di canone demaniale non ancora versato. L'unico giudizio ("pilota") ancora pendente innanzi al TRAP Milano afferente al canone demaniale 2013 relativo all'Asta Liro è stato da ultimo definito con Sentenza n. 3247 del 19 luglio 2019 con cui il TRAP Milano ha respinto il ricorso di A2A.

Identica questione concerne anche le grandi derivazioni in Lombardia di A2A, la quale sin dal principio, in considerazione di specifiche circostanze ad essa proprie, corrisponde integralmente, ma con riserva di ripetizione, il canone preteso dalla Regione e poi agisce in giudizio per la ripetizione dell'eccedenza. A dicembre 2016 si è peraltro concluso l'unico giudizio pendente per A2A innanzi al TRAP Milano concernente il "raddoppio" del canone demaniale, con la parziale soccombenza di A2A sotto questo profilo.

Inoltre, la D.G.R. della Lombardia n. 5130-2016 ha disposto, attuando il comma 5 dell'art. 53-bis della L.R. 26/2003 introdotto dalla L.R. 19/2010, l'assoggettamento delle concessioni idroelettriche lombarde già giunte a scadenza ad un "canone aggiuntivo" stabilito "provvisoriamente" in € 20/kW di potenza nominale di concessione, fatta salva la richiesta di conguaglio all'esito delle valutazioni in corso da parte degli uffici regionali circa la redditività delle concessioni scadute. Si evidenzia che detto canone aggiuntivo è imposto retroattivamente sin dalla scadenza originaria di ciascuna concessione, e dunque per Grosotto, Lovero e Stazzona sin dal 1° gennaio 2011, per Premadio 1 dal 29 luglio 2013 e per Grosio dal 15 novembre 2016.

A2A, che ha sempre contestato anche in sede giudiziaria la legittimità - in primis costituzionale - del citato comma 5, ha impugnato, al pari di altri operatori, la D.G.R. 5130-2016 innanzi al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, i provvedimenti connessi e conseguenti nonché la D.G.R. 7693-2018 e i provvedimenti conseguenti che hanno ribadito la previsione dell'applicazione di un canone aggiuntivo sino al 2020 e, ove previste, la revoca della esenzione di quota parte del canone demaniale.

Le disposizioni delle Regioni in materia di prosecuzione temporanea delle concessioni scadute o in scadenza potrebbero, a partire dal 2019, trovare legittimazione nelle previsioni introdotte dalla Legge di conversione n. 12/2019 del D.L. n. 135/2018 la cui compatibilità costituzionale è tuttavia controversa. A quest'ultimo proposito, va evidenziato che A2A e Linea Green hanno da ultimo promosso innanzi al TSAP l'annullamento della D.D.G. n. 10544/2019, con cui la Regione Lombardia ha provveduto ad accertare e determinare gli importi asseritamente dovuti dai concessionari a titolo di canone aggiuntivo anche per l'anno 2019 e con tale ricorso hanno, inoltre, proposto il rinvio alla Corte Costituzionale di questione di legittimità costituzionale in relazione alle citate previsioni introdotte dalla legge di conversione del D.L. Semplificazioni in merito alle concessioni idroelettriche.

Per i contenziosi relativi ai canoni di derivazione di acqua pubblica la società ha stanziato alla data odierna fondi rischi per l'importo complessivo di 52.335 migliaia di euro pari all'intera pretesa delle controparti a valere dalla scadenza delle singole concessioni sino al 2019.

* * *

In merito allo stato dei principali contenziosi fiscali si segnala quanto segue:

A2A S.p.A. – Imposta di registro conferimento ramo d'azienda e cessione partecipazione Chi.na.co. S.r.l.

Il 4 aprile 2016 la Direzione Provinciale I di Milano – Ufficio Territoriale di Milano 1 – ha notificato l'invito a comparire per fornire chiarimenti sull'operazione di conferimento di azienda nella società Chi.na.co. S.r.l. e la successiva cessione della partecipazione in essa detenuta oggetto di controllo ai fini dell'imposta di registro. L'invito è stato seguito da un contraddittorio con l'Ufficio e dalla successiva notifica, da parte di quest'ultimo, dell'avviso di liquidazione alla controparte acquirente, che in data 28 settembre 2016, ha proposto ricorso. La Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha respinto il ricorso con sentenza depositata il 7 luglio 2017. La società acquirente il 13 febbraio 2018 ha proposto appello, respinto dalla CTR di Milano. La società, in data 8 aprile 2019, ha proposto ricorso per Cassazione. Il fondo rischi iscritto per 1,4 milioni di euro è stato interamente utilizzato per il pagamento delle somme richieste con l'avviso di liquidazione.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione

Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

A2A S.p.A. (incorporante di AMSA Holding S.p.A.) - Avvisi di accertamento ai fini IVA per i periodi di imposta dal 2001 al 2005

A inizio 2006 la Guardia di Finanza – Nucleo Regionale Polizia Tributaria Lombardia di Milano – ha effettuato una verifica fiscale a carico di AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.) ai fini dell'IVA per gli anni dal 2001 al 2005.

La verifica si è conclusa con un processo verbale di constatazione con il quale è stata contestata la legittimità dell'applicazione dell'aliquota IVA ordinaria, in luogo di quella agevolata, da parte di fornitori per prestazioni di smaltimento rifiuti e di manutenzione impianti e la conseguente deduzione operata a seguito del regolare pagamento delle fatture per tali prestazioni.

Il processo verbale di constatazione è stato seguito dall'emissione di avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate – Ufficio di Milano 3 – per tutte le annualità avverso i quali sono stati proposti i ricorsi in Commissione Tributaria Provinciale nei termini di legge.

In data 25 gennaio 2010 e in data 17 febbraio 2010 sono stati, rispettivamente, discussi il ricorso relativo all'annualità 2001 e i ricorsi relativi alle annualità 2004 e 2005, tutti con esito favorevole per la società. L'Ufficio ha proposto appello avverso tutte le sentenze dei primi giudici. La Commissione Tributaria Regionale ha respinto l'appello dell'Ufficio per il 2001, il 2004 e il 2005.

Per l'annualità 2001 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione a fronte del quale AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.), il 9 novembre 2012, ha proposto controricorso. All'udienza di trattazione del 12 dicembre 2018 la società ha chiesto la sospensione del giudizio per valutare la definizione agevolata della controversia. Il 24 maggio 2019, la società ha presentato domanda di definizione agevolata delle controversie fiscali pendenti chiudendo definitivamente la pretesa tributaria.

Anche per le annualità 2002 e 2003 gli esiti dei contenziosi sono stati favorevoli per la società, ma l'Agenzia delle Entrate ha proposto appello avverso entrambe le sentenze. Il 30 novembre 2010 è stato discusso l'appello per il 2002 e con sentenza, depositata il 2 febbraio 2011, la Commissione Tributaria Regionale di Milano ha riformato la sentenza dei primi giudici accogliendo l'appello dell'Ufficio per quasi tutte le fattispecie contestate ad esclusione della categoria dei rifiuti pericolosi. La società ha proposto ricorso per Cassazione per l'anno 2002. L'udienza di trattazione si è tenuta il 12 dicembre 2018 con accoglimento del ricorso e cassato la sentenza con rinvio alla CTR. Il 23 dicembre 2019 la Società ha presentato ricorso per riassunzione in CTR e ricorso per revocazione in Cassazione. Per l'anno 2003 il 7 novembre 2011 è stato discusso l'appello proposto dall'Ufficio avanti la Commissione Tributaria Regionale, che lo ha rigettato con sentenza depositata l'11 novembre 2011. L'Ufficio non ha proposto ricorso per Cassazione per le annualità 2003, 2004 e 2005 e le sentenze sono passate in giudicato chiudendo definitivamente il contenzioso.

Non sono iscritti fondi rischi.

9) Attività potenziali per certificati ambientali

A2A S.p.A. presenta al 31 dicembre 2019 un'eccedenza di certificati ambientali.

10) Compensi società di revisione legale

Con riferimento all'articolo 2427 16-bis del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio la società ha corrisposto a EY S.p.A. per la revisione legale dei conti annuali e gli altri servizi di verifica svolti un corrispettivo pari a 290 migliaia di euro.

11) Sede legale

La sede legale della società è a Brescia in Via Lamarmora 230.

12) Indagine relativa ai contratti di servizio di EPCG

A2A S.p.A. ha acquisito la partecipazione in EPCG mediante gara internazionale svoltasi nel 2009, e in forza del cd. "EPCG Agreement" del 3 settembre 2009 ha acquisito il diritto di gestire la società, nominando - sino al 30 giugno 2017- l'Executive Director (CEO) e gli Executive Manager.

Nell'ambito della gestione di EPCG da parte di A2A S.p.A., anche al fine di rispettare gli specifici indicator previsti dall'EPCG Agreement, a far data dal 2010, A2A S.p.A. e, a far data dal 2011, Unareti S.p.A. (ex A2A Reti Elettriche S.p.A.), hanno prestato a favore di EPCG servizi miranti a migliorare l'organizzazione e le performance della stessa EPCG. Nell'ampio novero dei servizi erogati erano inclusi anche servizi di consulenza resi a beneficio di EPCG da società specializzate, esterne al Gruppo A2A, i costi dei quali venivano prima fatturati ad A2A S.p.A. nell'ambito di una più complessa e organica attività di consulenza prestata a favore dell'intero Gruppo A2A e, successivamente, da A2A S.p.A. addebitati a EPCG per le attività eseguite a favore della stessa.

In considerazione della rilevanza sinergica dei servizi infragruppo richiesti da EPCG ad A2A, EPCG ha richiesto e ottenuto, dalla Commissione statale per il Controllo delle Procedure di Public Procurement, una formale esenzione – datata 6 settembre 2010 – con la quale venne sancita la non necessità per EPCG di applicare le procedure previste dalla legge sul Public Procurement allo scopo di acquistare servizi da A2A S.p.A., A2A Reti Elettriche e talune altre (nominativamente identificate) società controllate da A2A S.p.A..

Sotto un diverso profilo, i contratti di servizi tra EPCG e le società del Gruppo A2A - i quali, pur beneficiando della succitata esenzione, avrebbero necessitato dell'approvazione del Consiglio di Amministrazione di EPCG - non sarebbero stati esplicitamente approvati da tale organo, che ha comunque approvato il budget di ciascuna annualità in cui sono inclusi i costi summenzionati. Pertanto, i contratti di servizi relativi alle annualità 2010, 2011 e 2012 sono stati sottoscritti dal CEO pro tempore di EPCG. In esecuzione di tali contratti A2A S.p.A. ha fatturato con riferimento alle predette annualità un totale di 7,75 milioni di euro a carico di EPCG, la quale ne ha pagato solo una quota pari a 4,34 milioni di euro.

Per le annualità 2013, 2014, 2015, 2016 e per il 1° semestre 2017, in assenza di uno specifico accordo fra i soci in merito alla formalizzazione di uno specifico contratto di servizi, A2A non ha proceduto a fatturazioni, sebbene un ampio novero di servizi sia stato effettivamente reso a beneficio di EPCG anche in tali annualità, e A2A ne abbia sostenuto i relativi oneri.

Inoltre, sono stati contestati taluni servizi di consulenza, relativi al periodo 2011 e 2012 e ammontanti a circa 2 milioni di euro, acquisiti da parte di EPCG direttamente da società di consulenza esterne al Gruppo A2A.

All'inizio del 2014 il locale "Partito dei Disabili e dei Pensionati" ha proposto un'interpellanza parlamentare e depositato un esposto al Procuratore Speciale in relazione ai contratti di servizi stipulati da EPCG con A2A e con società di consulenza esterne al Gruppo A2A. Successivamente, a novembre 2014 la Polizia montenegrina ha rivolto a EPCG una richiesta di documenti e dati che è stata pienamente riscontrata dal management di EPCG nel mese successivo. Due ulteriori richieste d'informazioni e di documentazione integrativa furono poi sottoposte a EPCG direttamente dal Procuratore Speciale ad agosto 2015 e a febbraio 2016, e in entrambi i casi il management di EPCG ha risposto in modo esaustivo alle richieste degli inquirenti.

Sino a tal momento pertanto EPCG aveva registrato unicamente richieste di documentazione alle quali aveva tempestivamente replicato, ed EPCG così come A2A non avevano quindi – sino al 15 aprile 2016 – ritenuto che da tali richieste d'informazioni potessero derivare azioni tali da configurare un rischio se non remoto – personale o patrimoniale – a carico dei propri dipendenti e/o delle società stesse.

Il 15 aprile 2016 l'ex CFO italiano nominato da A2A in EPCG, dimessosi da tale incarico solo qualche giorno prima per ragioni del tutto estranee al tema in esame, è stato arrestato dalla Polizia montenegrina su ordine del Procuratore Speciale. L'accusa concerne una ipotesi di abuso d'ufficio nella gestione dei contratti di servizi stipulati dalla stessa EPCG, e riguarda anche altri due manager italiani distaccati da A2A in EPCG nel periodo 2010-2012, nonché l'ex condirettore generale pro tempore di A2A, che sottoscrisse i contratti di servizi. In data 6 maggio 2016 l'ex CFO è stato liberato dietro versamento di una cauzione e il sequestro del passaporto. In data 7 dicembre 2016 ha potuto riavere il passaporto e fare ritorno in Italia. Tenuto conto del fatto che in Montenegro esiste una legge sulla responsabilità delle persone giuridiche per i reati commessi dai loro manager nell'interesse delle stesse, la società ha inoltre monitorato l'eventualità di una estensione delle indagini ad A2A S.p.A.. Al 30 giugno 2017 non risultava che si fosse verificato tale evento, ma nelle settimane successive è emerso da notizie di stampa in Montenegro, e da ultimo con la notifica avvenuta a Podgorica in data 25 luglio 2017, nelle mani del difensore all'uopo nominato da A2A, che le azioni detenute da A2A in EPCG sono state fatte oggetto di un provvedimento cautelare di sequestro. Detto provvedimento cautelare è stato impugnato giudizialmente da A2A S.p.A., ottenendone la completa revoca in data 29 settembre 2017. Dal provvedimento cautelare si è altresì avuta evidenza che il procedimento in questione è stato esteso anche ad A2A in data 3 luglio 2017. Successivamente, a seguito di un accordo di natura civile/commerciale sottoscritto da A2A il 23 ottobre 2017 con EPCG, e dalla delibera assunta da quest'ultima il 17 novembre 2017 di non costituirsi parte lesa nel procedimento penale, non ravvisando la sussistenza di alcun pregiudizio a proprio danno, lo Special State Prosecutor ha disposto in data 28 dicembre 2017 il ritiro delle accuse e dunque l'archiviazione del procedimento nei confronti di A2A S.p.A. così come nei confronti di tre funzionari montenegrini originariamente indagati al pari dei manager italiani.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Nelle more del passaggio alla fase dibattimentale del procedimento nei confronti delle persone fisiche rimaste indagate, la Corte di Podgorica ha notificato alle stesse, il 13 dicembre 2019, il nulla osta al trasferimento del procedimento alla giurisdizione italiana. Si è pertanto ora in attesa dell'assunzione del caso da parte dei competenti organi italiani, all'atto della quale si realizzerà la definitiva estinzione del procedimento in Montenegro.

Sulla base delle valutazioni effettuate, di quanto precede e delle informazioni ad oggi disponibili, A2A ritiene che il rischio di potenziali sanzioni applicabili e/o di azioni risarcitorie o di manleva, possa essere valutato come "remoto". Allo stato degli atti e per gli stessi motivi qui esposti risulta inoltre impossibile quantificare in termini certi l'importo delle stesse azioni risarcitorie o sanzionatorie, dirette o indirette.

In considerazione di quanto precede, la Società - in applicazione dello IAS 37 - ha ritenuto corretto trattare la fattispecie in questione fornendo adeguata informativa e non stanziando specifico fondo rischi.

1 - Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

Immobilizzazioni materiali
migliaia di euro
VALORI AL 31 12 2018
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
FONDO
SVALUTA
ZIONE
VALORE
RESIDUO
Terreni 41.903 (2.594) (6.635) 32.674
Fabbricati 471.509 (215.762) (30.759) 224.988
Impianti e macchinario 2.201.615 (1.132.088) (315.095) 754.432
Attrezzature industriali e commerciali 18.983 (17.497) 1.486
Altri beni 46.990 (35.345) 11.645
Immobilizzazioni in corso ed acconti 13.712 13.712
Migliorie su beni di terzi 316 (306) 10
Attività per diritti d'uso -
Totale immobilizzazioni materiali 2.795.028 (1.403.592) (352.489) 1.038.947
Immobilizzazioni materiali
migliaia di euro
VALORI AL 31 12 2017 EFFETTO OPERAZIONI STRAORDINARIE
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
FONDO
SVALUTA
ZIONE
VALORE
RESIDUO
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
FONDO
SVALUTA
ZIONE
VALORE
RESIDUO
Terreni 42.784 (2.594) (6.950) 33.240 (1.067) 315 (752)
Fabbricati 475.678 (203.511) (31.385) 240.782 (2.942) 984 626 (1.332)
Impianti e macchinario 2.233.952 (1.093.849) (327.638) 812.465 (51.243) 17.016 12.543 (21.684)
Attrezzature industriali e commerciali 18.574 (17.176) 1.398
Altri beni 47.056 (33.819) 13.237 (1.915) 1.209 (706)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 17.500 17.500 (19) (19)
Migliorie su beni di terzi 626 (613) 13
Totale immobilizzazioni materiali 2.836.170 (1.351.562) (365.973) 1.118.635 (57.186) 19.209 13.484 (24.493)

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO VALORI AL 31 12 2019
ACQUISI
ZIONI
VARIAZ.
DI
RICLASSIFICHE/
ALTRE VARIAZIONI
SMOBILIZZI SVALUTA
AMMORTA
ZIONI
MENTI
TOTALE
VARIAZIONI
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
FONDO
SVALUTA
VALORE
RESIDUO
CATEGORIA VALORE
CESPITE
FONDO
AMMORTA
MENTO
VALORE
CESPITE
FONDO
AMMORTA
MENTO
DELL'ESER
CIZIO
MENTO ZIONE
29 1 (369) (339) 41.564 (2.594) (6.635) 32.335
1.363 1.464 (7.995) 7.223 (12.059) (10.004) 466.341 (220.598) (30.759) 214.984
3.378 9.747 3.965 (7.818) 7.384 (54.916) (38.260) 2.210.887 (1.179.620) (315.095) 716.172
875 58 (99) 99 (323) 610 19.817 (17.721) - 2.096
4.647 182 (31) (286) 286 (4.667) 131 51.502 (39.726) - 11.776
13.309 (11.452) (9) 1.848 15.560 - - 15.560
58 (6) 52 374 (312) - 62
13.667 30 (4.076) 9.621 13.667 (4.046) - 9.621
23.659 - 17.592 30 (16.567) 14.992 -
(76.047)
(36.341) 2.819.712 (1.464.617) (352.489) 1.002.606
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO VALORI AL 31 12 2018
ACQUISI VARIAZ. RICLASSIFICHE ALTRE SMOBILIZZI SVALUTA AMMORTA TOTALE VALORE FONDO FONDO VALORE
ZIONI DI
CATEGORIA
VALORE
CESPITE
FONDO
AMMORTA
MENTO
VARIAZIONI VALORE
CESPITE
FONDO
AMMORTA
MENTO
ZIONI MENTI VARIAZIONI
DELL'ESER
CIZIO
LORDO AMMORTA
MENTO
SVALUTA
ZIONE
RESIDUO
12 232 (58) 186 41.903 (2.594) (6.635) 32.674
1.145 1.515 310 (310) (1) (4.196) (12.925) (14.462) 471.509 (215.762) (30.759) 224.988
3.854 15.428 (376) 312 (55.567) (36.349) 2.201.615 (1.132.088) (315.095) 754.432
409 (321) 88 18.983 (17.497) - 1.486
3.150 17 (1.318) 1.318 (4.053) (886) 46.990 (35.345) - 11.645
13.452 (16.998) (223) (3.769) 13.712 - - 13.712
(310) 310 (3) (3) 316 (306) - 10
22.022 194 - - (224) (1.752) 1.630 (4.196) (72.869) (55.195) 2.795.028 (1.403.592) (352.489) 1.038.947

2 - Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni immateriali
migliaia di euro
VALORI AL 31 12 2018 EFFETTO
OPERAZIONI
STRAORDINARIE
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
VALORE
RESIDUO
VALORE
LORDO
Diritti di brevetto industriale e ut. op. dell'ingegno 117.101 (109.527) 7.574
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 56.066 (39.041) 17.025
Avviamento 38.687 38.687 954
Immobilizzazioni in corso 14.126 14.126
Altre immobilizzazioni immateriali 4.063 (1.225) 2.838
Totale immobilizzazioni immateriali 230.043 (149.793) 80.250 954
Immobilizzazioni immateriali
migliaia di euro
VALORI AL 31 12 2017
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
VALORE
RESIDUO
Diritti di brevetto industriale e ut. op. dell'ingegno 111.945 (105.065) 6.880
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 40.866 (33.094) 7.772
Avviamento 38.687 38.687
Immobilizzazioni in corso 12.426 12.426
Altre immobilizzazioni immateriali 30.649 (1.214) 29.435
Totale immobilizzazioni immateriali 234.573 (139.373) 95.200

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO VALORI AL 31 12 2019
ACQUISI
ZIONI
VARIAZIONI
DI
CATEGORIA
ALTRE
VARIAZIONI
SVALUTA
ZIONI
AMMORTA
MENTI
TOTALE
VARIAZIONI
DELL'ESER
CIZIO
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
VALORE
RESIDUO
3.714 9.818 (38) (4.842) 8.652 130.595 (114.369) 16.226
5.673 7.777 (6) (9.179) 4.265 69.510 (48.220) 21.290
(4.000) (4.000) 35.641 - 35.641
12.549 (17.595) (5.046) 9.080 - 9.080
2.054 (11) 2.043 6.117 (1.236) 4.881
21.936 - 2.010 (4.000) (14.032) 5.914 250.943 (163.825) 87.118
VALORI AL 31 12 2017
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
VALORI AL 31 12 2018
FONDO
VALORE
ACQUISI
VARIAZIONI
ALTRE
AMMORTA
TOTALE
VALORE
FONDO
VALORE
AMMORTA
RESIDUO
ZIONI
DI
VARIAZIONI
MENTI
VARIAZIONI
LORDO
AMMORTA
RESIDUO
CATEGORIA
DELL'ESER
MENTO
CIZIO
(105.065)
6.880
3.036
2.407
(287)
(4.462)
694
117.101
(109.527)
7.574
(33.094)
7.772
4.741
10.474
(15)
(5.947)
9.253
56.066
(39.041)
17.025
38.687
-
38.687
-
38.687
12.426
14.775
(13.075)
1.700
14.126
-
14.126
(1.214)
29.435
(26.586)
(11)
(26.597)
4.063
(1.225)
2.838
(139.373)
95.200
22.552
(194)
(26.888)
(10.420)
(14.950)
230.043
(149.793)
80.250

3/a - Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

Partecipazioni VALORE
A BILANCIO
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2019
migliaia di euro 31 12 2018 INCREMENTI DECREMENTI EFFETTO
OPERAZIONI
STRAORDINARIE
RIPRISTINI DI
VALORE
SVALUTAZIONI
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Imprese controllate:
Unareti S.p.A. 1.381.881
A2A Ambiente S.p.A. 634.894
A2A Calore & Servizi S.r.l. 330.627
A2A Ciclo Idrico S.p.A. 167.000
A2A gencogas S.p.A. 510.317 96.500
A2A Energiefuture S.p.A. 189.730
A2A Energia S.p.A. 97.039
Retragas S.r.l. 30.105
A2A Smart City S.p.A. 9.222
Proaris S.r.l. 3.557
Camuna Energia S.r.l. 740
Ecofert S.r.l. in liquidazione -
Plurigas S.p.A. in liquidazione 560
SEASM S.r.l. 469
Linea Group Holding S.p.A. 109.379 (2.994)
A2A Illuminazione Pubblica S.r.l. 28.600 (9.600)
A2A Montenegro d.o.o. 102
Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. 10.758
A2A Security S.c.p.a. 23
A2A Energy Solution S.r.l. 4.575
A2A Rinnovabili S.p.A. 50
A2A Alfa S.r.l. -
A2Abroad S.p.A. 300 4.000 286
ACSM-AGAM S.p.A. 190.579
YADA ENERGIA S.r.l. - 5.010
Totale imprese controllate 3.700.507 9.010 (12.594) 286 96.500
Partecipazioni destinate alla vendita
Elektroprivreda Cnre Gore AD (EPCG) 108.960 (108.960)

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate 3/c. Prospetto delle variazioni delle

partecipazioni in altre imprese 4/a. Elenco delle

partecipazioni in società controllate 4/b. Elenco delle

partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2019 VALORE
A BILANCIO
QUOTA DI PATRIMONIO NETTO
VALUTAZIONI
DA CONCAMBIO/
MINUSVALENZE
ALTRE
VARIAZIONI
RICLASSIFICAZIONI 31 12 2019 %
DI POSSESSO
PATRIMONIO
NETTO AL
31 12 2019
AMMONTARE
PRO QUOTA
1.381.881 100,00% 1.499.462 1.499.462
634.894 100,00% 546.736 546.736
330.627 100,00% 366.220 366.220
167.000 100,00% 220.865 220.865
606.817 100,00% 644.926 644.926
189.730 100,00% 206.986 206.986
97.039 87,20% 215.353 187.788
30.105 87,27% 40.358 35.220
9.222 87,00% 16.634 14.472
3.557 60,00% 6.014 3.608
740 74,50% 1.090 812
-
560 70,00% 2.680 1.876
469 67,00% 932
106.385 51,00% 363.674 185.474
19.000 100,00% 39.979 39.979
102 100,00% 167
10.758 74,55% 21.558 16.071
23 47,60% 254
4.575 100,00% 7.171 7.171
50 100,00% 3.140 3.140
- 70,00%
4.586 100,00% 3.866 3.866
(157) 190.422 41,34% 442.366 182.874
5.010 100,00% 4.759 4.759
- (157) - 3.793.552 4.655.189 4.173.217
-

3/b - Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

Partecipazioni VALORE VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2019
migliaia di euro A BILANCIO
31 12 2018
INCREMENTI DECREMENTI EFFETTO
OPERAZIONI
STRAORDINARIE
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Imprese collegate:
Sviluppo Turistico Lago d'Iseo S.p.A. (*) 735
SET S.p.A. (*) 466
Serio Energia S.r.l. (*) 400
Ge.S.I. S.r.l. (*) 466
Visano Società Trattamento Reflui S.c.a.r.l. (*) 10
Ergon Energia S.r.l. in liquidazione -
Totale imprese collegate 2.077 - - -

(*) Dati del bilancio al 31 dicembre 2018

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

QUOTA DI PATRIMONIO NETTO VALORE
A BILANCIO
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2019
PATRIMONIO
AMMONTARE
NETTO AL
PRO QUOTA
31 12 2019
%
DI POSSESSO
31 12 2019 ALTRE
VARIAZIONI
RIVALUTAZIONI
SVALUTAZIONI
3.079 24,29% 735
1.919 49,00% 466
1.864 40,00% 400
5.160 47,00% 466
26 40,00% 10
(219) 50,00% -
11.829 2.077 - -

3/c - Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

Denominazione
migliaia di euro
QUOTE
POSSEDUTE
%
AZIONISTA VALORE DI
CARICO AL
31 12 2019
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Immobiliare-Fiera di Brescia S.p.A. 0,90% A2A S.p.A. 280
Altre:
AQM S.r.l. 7,52% A2A S.p.A.
AvioValtellina S.p.A. 0,18% A2A S.p.A.
Banca di Credito Cooperativo dell'Oglio e del Serio s.c. n.s. A2A S.p.A.
Brescia Mobilità S.p.A. 0,25% A2A S.p.A.
L.E.A.P. S.c.a.r.l. 8,57% A2A S.p.A.
Consorzio Milano Sistema in liquidazione 10,00% A2A S.p.A.
E.M.I.T. S.r.l. in liquidazione 10,00% A2A S.p.A.
Isfor 2000 S.c.p.a. 4,94% A2A S.p.A.
Stradivaria S.p.A. n.s. A2A S.p.A.
DI.T.N.E. S.c.a.r.l. 1,82% A2A S.p.A.
Totale altre attività finanziarie 617
Totale attività finanziarie disponibili per la vendita 897

Nota: A2A S.p.A. ha partecipato alla costituzione della Società Cooperativa Polo dell'innovazione della Valtellina sottoscrivendo n. 5 azioni del valore nominale pari a euro 50.

4/a - Elenco delle partecipazioni in società controllate

Società
migliaia di euro
SEDE VALUTA CAPITALE
SOCIALE
AL 31 12 2019
Imprese controllate :
Unareti S.p.A. Brescia Euro 965.250
A2A Ambiente S.p.A. Brescia Euro 220.000
A2A Calore & Servizi S.r.l. Brescia Euro 150.000
A2A Ciclo Idrico S.p.A. Brescia Euro 70.000
A2A gencogas S.p.A. Gissi (Ch) Euro 450.000
A2A Energia S.p.A. Milano Euro 3.000
Retragas S.r.l. Brescia Euro 34.495
A2A Smart City S.p.A. Brescia Euro 3.448
Proaris S.r.l. Milano Euro 1.875
Camuna Energia S.r.l. Cedegolo (Bs) Euro 900
SEASM S.r.l. Brescia Euro 700
Plurigas S.p.A. in liquidazione Milano Euro 800
A2A Montenegro d.o.o. Podgorica (Montenegro) Euro 100
A2A Energiefuture S.p.A. Milano Euro 50.000
Linea Group Holding S.p.A. Brescia Euro 189.494
A2A Illuminazione Pubblica S.r.l. Brescia Euro 19.000
Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. Gardone Val Trompia (Bs) Euro 8.939
A2A Security S.c.p.a. Milano Euro 50
A2A Energy Solution S.r.l. Milano Euro 4.000
A2A Rinnovabili S.p.A. Trento Euro 50
ACSM-AGAM S.p.A. Monza Euro 197.344
A2A Alfa S.r.l. Milano Euro 100
A2Abroad S.p.A. Milano Euro 500
YADA ENERGIA S.r.l. Milano Euro 1.000

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

DELTA VALORE A
BILANCIO
AMMONTARE
PRO QUOTA
%
DI POSSESSO
RISULTATO
AL 31 12 2019
PATRIMONIO
NETTO
(A-B) (B) (A) AL 31 12 2019
117.581 1.381.881 1.499.462 100,00% 118.322 1.499.462
(88.158) 634.894 546.736 100,00% 130.708 546.736
35.593 330.627 366.220 100,00% 33.019 366.220
53.865 167.000 220.865 100,00% 23.535 220.865
38.109 606.817 644.926 100,00% 97.576 644.926
90.749 97.039 187.788 87,20% 93.345 215.353
5.115 30.105 35.220 87,27% 1.311 40.358
5.250 9.222 14.472 87,00% 1.877 16.634
3.557 3.608 60,00% 104 6.014
740 812 74,50% 207 1.090
155 469 624 67,00% 79 932
1.316 560 1.876 70,00% 533 2.680
102 167 100,00% 3 167
17.256 189.730 206.986 100,00% 13.420 206.986
79.089 106.385 185.474 51,00% 166.405 363.674
20.979 19.000 39.979 100,00% 11.463 39.979
5.313 10.758 16.071 74,55% 838 21.558
23 121 47,60% 89 254
2.596 4.575 7.171 100,00% 1.438 7.171
3.090 50 3.140 100,00% 1.644 3.140
(7.548) 190.422 182.874 41,34% 15.449 442.366
- - 70,00% (11) -
(720) 4.586 3.866 100,00% (721) 3.866
(251) 5.010 4.759 100,00% (249) 4.759

4/b - Elenco delle partecipazioni in società collegate

Società
migliaia di euro
SEDE VALUTA CAPITALE
SOCIALE
AL 31 12 2019
Sviluppo Turistico Lago d'Iseo S.p.A. (*) Iseo (Bs) Euro 1.616
SET S.p.A. (*) Toscolano Maderno (Bs) Euro 104
Serio Energia S.r.l. (*) Concordia sulla Secchia (Mo) Euro 1.000
Ge.S.I. S.r.l. (*) Brescia Euro 1.000
Visano Società Trattamento Reflui S.c.a.r.l. (*) Brescia Euro 25
Ergon Energia S.r.l. in liquidazione Milano Euro 600

(*) Dati del bilancio al 31 dicembre 2018

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in

società collegate Dati essenziali dei

bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

PATRIMONIO
NETTO
AL 31 12 2019
RISULTATO
AL 31 12 2019
%
DI POSSESSO
AMMONTARE
PRO QUOTA
(A)
VALORE A
BILANCIO
(B)
DELTA
(A-B)
3.079 (12) 24,29% 748 735 13
1.919 312 49,00% 941 466 475
1.864 269 40,00% 746 400 346
5.160 299 47,00% 2.425 466 1.959
26 - 40,00% 10 10 -
(219) (58) 50,00% (110) - (110)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS

(ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

CONTROLLATE A2A gencogas
S.p.A.
A2A Energiefuture
S.p.A.
A2A Ambiente
S.p.A.
A2A Smart City
S.p.A.
Retragas S.r.l. SEASM S.r.l.
Capitale sociale: Euro 450.000.000 Euro 50.000.000 Euro 220.000.000 Euro 3.448.276 Euro 34.494.650 Euro 700.000
% di partecipazione: A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A.
Linea Group
87,00%
Holding S.p.A. 13,00%
A2A S.p.A. 87,27%
Unareti S.p.A. 4,33%
A2A S.p.A. 67,00%
Descrizione
migliaia di euro
31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18
Ricavi 151.967 152.048 193.347 196.150 460.411 429.353 62.845 53.241 7.336 8.300 357 357
Margine operativo lordo 69.188 70.175 34.472 40.464 190.776 174.026 10.838 10.639 4.250 4.943 296 295
Risultato operativo netto 146.778 19.895 18.111 (109.072) 141.492 123.082 3.955 5.908 1.915 2.594 128 129
Utile/Perdita ante imposte 141.108 13.162 17.846 (109.606) 170.404 122.953 3.005 5.650 1.915 2.594 110 95
Risultato dell'esercizio 97.576 4.789 13.420 (79.878) 130.708 82.628 1.877 3.835 1.311 1.804 79 67
Attività 1.076.189 970.895 374.777 337.759 917.663 892.836 128.998 73.439 43.945 44.140 1.502 1.589
Passività 431.263 423.499 167.791 144.037 370.928 397.960 112.363 54.924 3.587 3.391 570 736
Patrimonio netto 644.926 547.396 206.986 193.722 546.736 494.876 16.634 18.515 40.358 40.749 932 853
Posizione finanziaria netta (249.118) (260.997) 115.596 80.056 261.188 308.745 (70.171) (24.045) 9.717 14.002 (537) (706)
COLLEGATE Ergon Energia S.r.l.
in liquidazione
Capitale sociale: Euro 600.000
% di partecipazione: A2A S.p.A. 50,00%
Descrizione
migliaia di euro
31 12 19 31 12 18
Ricavi 14 87
Margine operativo lordo (79) 35
Risultato operativo netto (50) 30
Utile/Perdita ante imposte (58) 24
Risultato dell'esercizio (58) 23
Attività 1.231 6.963
Passività 1.450 7.124
Patrimonio netto (219) (161)
Posizione finanziaria netta (343) (810)

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma

4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

Retragas S.r.l.
SEASM S.r.l.
Linea Group Holding
S.p.A.
A2A Illuminazione
Pubblica S.r.l.
Azienda Servizi
Valtrompia S.p.A.
A2A Security S.c.p.a. A2A Rinnovabili
S.p.A.
A2A Energy Solution
S.r.l.
ACSM-AGAM
S.p.A.
34.494.650 Euro
700.000
Euro 189.494.116 Euro 19.000.000 Euro 8.938.941 Euro 50.000 Euro 50.000 Euro 4.000.000 Euro 197.343.794
87,27%
A2A S.p.A.
67,00%
Unareti S.p.A. 4,33%
A2A S.p.A. 51,00% A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A.
Unareti S.p.A. 0,25%
74,55% A2A S.p.A.
Unareti S.p.A.
A2A Ciclo Idrico S.p.A.
Amsa S.p.A.
A2A gencogas S.p.A.
A2A Ambiente S.p.A.
A2A Calore & Servizi S.r.l. 2,70%
A2A Energiefuture S.p.A. 2,00%
47,60%
19,10%
10,90%
9,50%
4,10%
4,10%
A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 41,34%
31 12 19
31 12 18
31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18
357
357
20.568 24.263 51.231 40.328 13.249 12.519 1.191 1.590 6.975 55 51.016 94.198 27.452 33.664
295 (7.804) (3.653) 15.463 13.090 3.779 2.790 375 161 4.773 (174) 2.293 27.933 1.093 (3.228)
129 (9.026) (4.832) 12.729 10.525 1.271 1.449 135 123 714 (174) 1.232 27.615 (5.199) (16.767)
110
95
164.188 10.082 16.120 13.626 1.181 1.410 115 115 1.943 226 1.880 30.748 14.915 1.784
67 166.405 13.120 11.463 9.967 838 980 89 83 1.644 172 1.438 23.206 15.449 5.527
1.502
1.589
759.929 602.386 58.482 58.999 41.144 31.531 1.310 1.317 89.426 91.050 42.162 59.750 633.823 606.900
570
736
396.256 393.036 18.503 11.443 19.586 10.767 1.056 1.167 86.286 90.622 34.990 31.992 191.457 166.077
932
853
363.674 209.350 39.979 47.556 21.558 20.764 254 150 3.140 428 7.171 27.758 442.366 440.823
(706) (170.573) (175.747) 10.152 15.600 (8.513) (4.913) (734) 51 (25.519) 3.993 (26.818) (18.044) (81.910) (66.071)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP

(ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

CONTROLLATE Unareti S.p.A. A2A Calore & Servizi
S.r.l.
A2Abroad S.p.A.
Capitale sociale: Euro 965.250.000 Euro 150.000.000 Euro 500.000
% di partecipazione: A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 100,00%
Descrizione
migliaia di euro
31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18
Volume d'affari 505.684 566.409 239.121 240.239 124 -
Margine operativo lordo 257.973 234.689 78.557 73.806 (963) (5)
Risultato operativo 170.714 144.327 45.181 36.435 (963) (5)
Utile/Perdita ante imposte 168.911 144.710 46.657 34.955 (964) (5)
Risultato dell'esercizio 118.322 103.137 33.019 24.944 (721) (5)
Attività 2.245.410 2.114.341 696.805 696.065 4.552 300
Passività 745.949 635.648 330.585 339.283 686 5
Patrimonio netto 1.499.462 1.478.693 366.220 356.782 3.866 295
Posizione finanziaria netta (237.123) (108.981) (212.552) (218.583) 3.635 300
COLLEGATE Ge.S.I. S.r.l.
Capitale sociale: Euro 1.000.000
% di partecipazione: A2A S.p.A. 47,00%
Descrizione
migliaia di euro
31 12 18 31 12 17
Ricavi 6.148 6.893
Margine operativo lordo 711 1.080
Risultato operativo netto 410 763
Utile/Perdita ante imposte 413 783
Risultato dell'esercizio 299 586
Attività 7.298 7.604
Passività 2.138 2.743
Patrimonio netto 5.160 4.860
Posizione finanziaria netta 2.361 863

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

A2A Energia S.p.A. A2A Ciclo Idrico S.p.A. Proaris S.r.l. Camuna Energia S.r.l. Plurigas S.p.A.
in liquidazione
Euro 3.000.000 Euro 70.000.000 Euro 1.875.000 Euro 900.000 Euro 800.000
A2A S.p.A.
Linea Group
Holding S.p.A. 12,80%
87,20% A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 60,00% A2A S.p.A. 74,50% A2A S.p.A. 70,00%
31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18 31 12 19 31 12 18
2.263.121 1.618.253 104.778 91.295 3.099 2.898 683 326 540
178.182 136.678 52.313 41.748 365 322 355 (185) (526) (9)
136.326 118.088 34.306 26.511 190 147 302 (235) (526) (9)
137.174 119.243 33.443 25.966 191 149 294 (236) (526) (10)
93.345 85.348 23.535 18.299 104 102 207 (181) 533
833.543 608.474 410.315 383.083 6.540 6.880 1.903 1.703 4.620 4.160
618.190 410.829 189.451 185.753 526 874 813 820 1.939 1.947
215.353 197.645 220.865 197.330 6.014 6.006 1.090 883 2.680 2.213
(57.201) (31.816) (125.825) (122.340) 3.278 2.933 (487) (103) 2.812 2.359

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5

Relazione della Società di Revisione

Relazione della Società di Revisione

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli Azionisti della A2A S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della A2A S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni dei conti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

A member firm of Ernst & Young Global Limited

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Aspetto chiave Risposte di revisione

Valutazione delle partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2019 ammontano a 3.794 milioni di euro.

Il management valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno del Gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività.

I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio del management, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della redditività futura per il periodo del business plan di Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

L'informativa di bilancio relativa alla valutazione delle partecipazioni è riportata nel paragrafo "Uso di stime" delle note illustrative e nella nota n.3. "Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti".

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

  • · l'analisi della procedura e dei controlli chiave posti in essere dalla società in merito alla identificazione di eventuali perdite di valore e alla valutazione delle partecipazioni;
  • · l'analisi della relazione dell'esperto che ha assistito il management nell'elaborazione del test di impairment, nonché la valutazione della sua competenza, capacità e obiettività;
  • · l'analisi delle previsioni dei flussi di cassa futuri;
  • · la coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna partecipazione con il business plan del Gruppo A2A per il periodo 2020-2024;
  • · il confronto delle previsioni storiche, con i dati successivamente consuntivati;
  • · la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.

Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.

Infine, abbiamo verificato l'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio in relazione alla valutazione delle partecipazioni.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Responsabilità degli Amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • · abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;

3

4

  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori e della relativa informativa;
  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della A2A S.p.A. ci ha conferito in data 11 giugno 2015 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli Amministratori della A2A S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della A2A S.p.A. al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della A2A S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della A2A S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 3 aprile 2020

EY S.p.A. Paolo Zocchi

(Revisore Legale)

Relazione del Collegio Sindacale

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429 COMMA 3 C.C. ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI DI A2A S.P.A. DEL 13 MAGGIO 2020 (EVENTUALE SECONDA CONVOCAZIONE, 14 MAGGIO 2020)

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti di A2A S.p.A. (di seguito "Società") del 15 maggio 2017 e termina il proprio mandato con l'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

Ai sensi dell'art. 153, comma 1, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (di seguito "T.U.F."), il Collegio Sindacale informa di aver svolto, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, le attività di vigilanza e controllo previste dalla normativa vigente, con particolare riguardo alle norme del codice civile, agli artt. 148 e seguenti del T.U.F., al D.Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010 come modificato dal D.Lgs. n. 135 del 2016 e al D.Lgs. n. 254 del 2016, tenendo altresì conto delle indicazioni contenute nelle comunicazioni CONSOB inerenti ai controlli societari e all'attività del Collegio Sindacale, delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate nonché dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

La presente Relazione viene resa agli Azionisti della Società in vista della riunione assembleare convocata, in prima convocazione, per il giorno 13 maggio 2020 e, occorrendo, in seconda

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

convocazione, per il giorno 14 maggio 2020 ai fini dell'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

Ciò premesso, vengono di seguito esposte, anche in riferimento a quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche, le attività svolte dal Collegio Sindacale nel corso del 2019 e sino alla data dell'odierna relazione.

***

1. Operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale.

Le operazioni e i fatti di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale avvenuti nel corso del 2019 sono stati i seguenti:

  • emissione e collocazione del primo green bond da 400 milioni di Euro e della durata di 10 anni, nell'ambito del Green Financing Framework, destinato a investitori istituzionali, a valere sul programma Euro Medium Term Notes;
  • sottoscrizione con AGSM Verona S.p.A. e AIM Vicenza S.p.A. di un termsheet relativo ad un percorso in esclusiva, che si concluderà entro il 30 giugno 2020, finalizzato allo studio di una possibile partnership strategica con l'obiettivo di creare un player di riferimento nel Triveneto;
  • definizione di un percorso di studio di fattibilità per la realizzazione del progetto di partnership territoriale con Ambiente Energia Brianza S.p.A. (AEB) che pone le basi per la creazione di un nuovo soggetto industriale seguendo il modello della Multi-utility dei Territori.

Il dettaglio di tutte le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale è indicato nella Relazione sulla Gestione sezione "Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio".

Il Collegio Sindacale ha ricevuto dagli Amministratori, con la dovuta periodicità, le informazioni

sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Gli Amministratori hanno dato conto di tali operazioni nella loro Relazione sulla Gestione, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici.

Su tali operazioni il Collegio Sindacale ha acquisito adeguate informazioni che hanno consentito di ragionevolmente ritenere che le suddette fossero conformi alla legge, allo statuto sociale nonché ai principi di corretta amministrazione e non imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o comunque tali da comprometterne l'integrità del patrimonio sociale.

Le operazioni con parti correlate sono state sottoposte alle procedure di trasparenza previste dalla normativa in vigore.

2. Operazioni atipiche e/o inusuali, effettuate con terzi, infragruppo o con parti correlate.

Il Collegio Sindacale non ha riscontrato né ricevuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione, dalla Società di Revisione o dal Responsabile Internal Audit in merito all'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, effettuate con terzi, parti correlate o infragruppo.

Gli Amministratori hanno dato conto, nelle note di commento al bilancio, delle operazioni di natura ordinaria svoltesi nell'esercizio con società del Gruppo e con parti correlate, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici.

La loro disamina non ha evidenziato criticità riguardo ad adeguatezza, congruità e rispondenza all'interesse della Società.

Il Collegio Sindacale ha verificato l'effettiva attuazione ed il concreto funzionamento della Procedura Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società, inclusa l'informazione periodica da parte del Consiglio di Amministrazione in caso di effettuazione di tali operazioni.

3. Osservazioni e proposte sui rilievi ed i richiami di informativa contenuti nella relazione della società di revisione.

La società di revisione EY S.p.A., in data 3 aprile 2020, ha rilasciato la propria relazione ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, nella quale la società di revisione attesta che a proprio giudizio:

  • il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato di A2A S.p.A. forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo A2A al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38;
  • la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 sono coerenti con il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato della Società e del Gruppo A2A al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge;
  • non vi è nulla da riportare con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

La società di revisione EY S.p.A., in data 3 aprile 2020, ha inoltre rilasciato la propria relazione aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014, nella quale, tra l'altro, si conferma che, nel corso della revisione del bilancio d'esercizio della Società e del bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2019, non sono state individuate carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile.

Le relazioni della società di revisione evidenziano gli aspetti chiave della revisione contabile, ai quali

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1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

si rinvia.

4. Denunce ex art. 2408 Codice Civile e presentazione di esposti. Iniziative intraprese dal Collegio Sindacale e relativi esiti.

Nel corso dell'esercizio 2019 non sono pervenute denunce ex art. 2408 codice civile né esposti di alcun genere da parte di terzi.

Al riguardo si ricorda che la Società si è dotata di una procedura "whistleblowing" che prevede l'istituzione di canali informativi idonei a garantire la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni, relative problematiche di controllo interno, informativa societaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie, inoltrate da dipendenti, membri degli organi sociali o terzi anche in forma confidenziale o anonima.

5. Conferimento di incarichi alla società di revisione e relativi costi.

Il bilancio d'esercizio di A2A S.p.A. e delle sue controllate è sottoposto a revisione contabile completa, da parte della società EY S.p.A. sulla base dell'incarico conferito dall'assemblea dei soci per gli esercizi dal 2016 al 2024.

Nella seguente tabella sono riepilogati gli onorari corrisposti per l'attività di revisione nell'ambito del Gruppo nel corso del 2019.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

Descrizione Revisore Altri
migliaia di euro principale revisori
A2A S.p.A.
Revisione del bilancio d'esercizio 145.0
Revisione del bilancio consolidato 42,0
Verifiche periodiche della contabilità 21,0
Revisione limitata della relazione semestrale 67,0
Revisione dei conti annuali separati per ARERA 15,0
Totale 290,0 82
Società controllate
Revisione del bilancio d'esercizio 800,0
Verifiche periodiche della contabilità 196,0
Revisione limitata della relazione semestrale. 187,0
Revisione dei conti annuali separati per ARERA 48,0
Gruppo LGH 256,0
Gruppo ACSM-AGAM 355,0
Totale 1.842,0
Società collegate e Joint Ventures
Revisione delle informazioni inviate ai soci per il consolidamento 34,0
Totale 34,0 ٠
TOTALE GRUPPO A2A 2.166,0 ٠

Il Collegio Sindacale ha avuto evidenza, da parte della Società, della contabilizzazione dei seguenti ulteriori compensi riconosciuti a società o studi professionali collegati al network internazionale di

EY S.p.A. in relazione agli incarichi appresso specificati (importi in euro):

Società Oggetto Importo
Acsm-Agam S.p.A. Esame
limitato
della
Dichiarazione non finanziaria
2018 prevista ai sensi del
D.Lgs. 254/2016 del Gruppo
Acsm-Agam
15.000,00
Retragas S.r.l. Attestazione
ricavi
ed
investimenti
e
dismissioni
relativi
all'esercizio
2018.
Deliberazione
1.000,00
114/2019/R/GAS del 29 marzo
2019
Unareti S.p.A. Svolgimento delle procedure 10.000,00
richieste
dalla
società
per
consentire
ad
Unareti
di
partecipare al meccanismo di
attenuazione del processo di
efficientamento delle perdite
commerciali
secondo
le
modalità
indicate
dalla
Delibera 377/2015/R/EEL
A2A Energiefuture S.p.A. Richiesta reintegro costi anno 1.000,00
2018 San Filippo del Mela –
Impianti
essenziali
delibera
ARERA 111/06
A2A S.p.A. Comfort letter in relazione 25.000,00
all'emissione
obbligazionaria
Green pubblica di 400 milioni
di
euro
con
durata
non
superiore a 10 anni, a valere
sul proprio Programma Euro
Medium Term Notes
Totale 52.000,00

Il conferimento dei soprariportati incarichi è stato preventivamente approvato dal Collegio Sindacale.

Il Collegio Sindacale ha ricevuto, ai sensi di quanto disposto dall'art. 6 comma 2 lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014, da EY S.p.A., attestazione che la stessa ha mantenuto, per tutto l'esercizio 2019, tenuto conto delle attività svolte, la propria posizione di indipendenza ed obiettività nei confronti della Società e del Gruppo a essa facente capo.

6. Principali pareri rilasciati dal Collegio Sindacale secondo la normativa vigente.

Nel corso dell'esercizio 2019 il Collegio ha, in particolare:

  • esaminato e positivamente valutato l'approvazione del Piano di Audit 2019 predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione;

  • esaminato e positivamente valutato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2019 nonché il testo della Relazione sulla Remunerazione approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 3 aprile 2019, verificando che lo stesso contenesse le informazioni richieste dall'art. 123 ter del T.U.F. e dall'art. 84 quater del Regolamento Consob 11971/1999;

  • esaminato e positivamente valutato il testo della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 3 aprile 2019, verificando che lo stesso contiene le informazioni richieste dall'art. 123 bis del T.U.F. ed è conforme con quanto previsto dallo schema predisposto da Borsa Italiana S.p.A.;
  • rilasciato parere favorevole, ai sensi degli art. 19 primo comma lettera e) del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e dell'art. 5 del Regolamento delle Comunità Europea 16 aprile 2014 n. 537, in relazione al conferimento di incarichi "non audit services" alla società di revisione. Successivamente alla chiusura dell'esercizio e sino alla data della presente relazione, il Collegio

Sindacale ha, inoltre:

  • esaminato e positivamente valutato l'approvazione del Piano di Audit 2020 predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione;
  • esaminato e positivamente valutato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2020 nonché il testo della Relazione sulla Remunerazione approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 19 marzo 2020, appurando che lo stesso contiene le informazioni richieste dall'art. 123 ter del T.U.F., così come modificato a seguito del D.Lgs. n. 49 del 10 maggio 2019, e dall'art. 84 quater del Regolamento Consob 11971/1999;
  • esaminato e positivamente valutato il testo della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 19 marzo

8

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2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

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4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

2020, verificando che lo stesso contiene le informazioni richieste dall'art. 123 bis del T.U.F. ed è conforme con quanto previsto dallo schema predisposto da Borsa Italiana S.p.A.

7. Partecipazione alle riunioni degli organi societari.

Nel corso del 2019 il Collegio ha assistito a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, per un totale di n. 15 sedute, nel corso delle quali è stato informato sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e dalle sue controllate. In questo contesto il Collegio ha ricevuto dal Presidente e dall'Amministratore Delegato l'informativa in merito all'esercizio delle rispettive deleghe.

Inoltre il Collegio, nel corso dell'esercizio 2019, ha tenuto n. 22 riunioni, nel corso delle quali sono anche avvenuti scambi di informazioni con la società di revisione, allo scopo di assicurarsi che non fossero state poste in essere operazioni imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse, in contrasto con la legge o lo statuto sociale o con le delibere dell'assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio della Società.

Il Collegio ha inoltre partecipato a n. 15 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a n. 12 riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, a n. 5 riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, acquisendo conoscenza del lavoro da essi svolto nel corso dell'esercizio.

L'Organo di controllo ha altresì partecipato all'Assemblea dei Soci del 13 maggio 2019.

Nel corso del 2020 sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha partecipato a n. 10 riunioni del Consiglio di Amministrazione, a n. 5 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a n. 5 riunioni del Comitato per la Remunerazione e Nomine, a n. 1 riunione del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate e ha tenuto n. 8 riunioni del Collegio Sindacale.

8. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

Il Collegio Sindacale, a seguito della attività di vigilanza svolta, non ha rilievi da formulare in ordine

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1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

al rispetto dei principi di corretta amministrazione e ha verificato che gli Amministratori sono consapevoli della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.

In particolare, il Collegio Sindacale ha verificato che le scelte di gestione fossero adottate nell'interesse della Società, compatibili con le risorse e il patrimonio aziendale ed adeguatamente supportate da processi di informazione, analisi e verifica, anche con il ricorso, quando ritenuto necessario, all'attività consultiva dei Comitati ed ai professionisti esterni.

9. Osservazioni sulla adeguatezza della struttura organizzativa.

Il Collegio Sindacale ha raccolto costantemente informazioni sulla struttura organizzativa della Società e sulle sue modifiche, anche incontrando i relativi responsabili della Società. Alla luce di quanto verificato, il Collegio Sindacale ritiene che la struttura organizzativa della Società, le procedure, competenze e responsabilità siano adeguate in relazione alle dimensioni aziendali ed alla tipologia di attività svolta.

Il Collegio Sindacale ha inoltre verificato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo delle controllate aventi rilevanza strategica di A2A S.p.A., con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

10. Adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di A2A S.p.A. e delle controllate aventi rilevanza strategica, mediante:

a) la regolare raccolta di informazioni, anche in sede di riunioni del Comitato Controllo e Rischi nonché a mezzo di incontri con il responsabile della Funzione Internal Audit, con il Responsabile della Funzione Compliance, con il Group Risk Officer e con i responsabili di ulteriori funzioni di volta in volta interessate, sulle attività svolte, sulla mappatura dei rischi relativi alle attività in corso, sui programmi di verifica e sui progetti di implementazione del sistema di controllo interno, con acquisizione della relativa documentazione;

  • b) la regolare partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi istituito ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate;
  • c) l'esame delle Relazioni periodiche del Comitato Controllo e Rischi;
  • d) l'esame delle relazioni del Responsabile della Funzione Internal Audit, aventi ad oggetto le verifiche nelle diverse aree aziendali, a livello sia periferico che corporate, circa il funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo ed il monitoraggio sull'attuazione delle azioni correttive individuate a seguito dell'attività di audit;
  • e) l'esame delle relazioni periodiche predisposte con cadenza semestrale dal Responsabile della funzione Internal Audit, contenenti le informazioni sull'attività da questi svolta nel periodo di riferimento, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi all'interno della Società, sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, sugli obiettivi strategici di contenimento ed efficientamento, nonché la positiva valutazione del medesimo Responsabile della funzione Internal Audit sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società e delle sue controllate aventi rilevanza strategica, rispetto alle caratteristiche dell'impresa ed al profilo di rischio assunto. In particolare, il Collegio ha espresso parere favorevole in merito all'assetto organizzativo, amministrativo e contabile ed al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di A2A S.p.A. e delle società aventi rilevanza strategica dalla stessa controllate;
  • f) l'esame delle relazioni aventi ad oggetto i profili di prevenzione, monitoraggio e gestione del rischio di non conformità legislativa e di anti corruption.

Il Collegio Sindacale ha, inoltre:

  • verificato che la Società è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme ai principi contenuti nel D.Lgs. 231/01 e alle linee guida elaborate dalle Associazioni di Categoria,

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3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

da ultimo aggiornato dal Consiglio di Amministrazione del 24 ottobre 2019, per tener conto dell'entrata in vigore del D.Lgs. 107/2018, recante "Norme di adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) n. 596/2014" (c.d. Market Abuse Regulation o MAR); dell'introduzione del reato di traffico di influenze illecite L. 3/2019; della frode in competizioni sportive ed esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa introdotto dalla L. 39/2019 e della modifica all'articolo 416-ter del codice penale in materia di voto di scambio politico-mafioso (L. 43/2019);

  • verificato che la Società è dotata di una Policy Anticorruzione, da ultimo approvata nella versione aggiornata dal Consiglio di Amministrazione dell'11 luglio 2019;
  • esaminato le relazioni periodiche (al 30 giugno 2019 e al 31 dicembre 2019) dell'Organismo di Vigilanza previste dal D.Lgs. 231/2001 ove è riassunta l'attività svolta nel corso dell'esercizio, ed incontrato i suoi componenti;
  • incontrato i rappresentanti del Collegio Sindacale delle società controllate A2A Ciclo Idrico S.p.A., Linea Green S.p.A., A2A Ambiente S.p.A. e A2A Rinnovabili S.p.A. ai fini di uno scambio di informazioni in merito, tra l'altro, al funzionamento dell'attività sociale e al rispetto delle direttive impartite dalla controllante, alle caratteristiche del sistema di controllo interno, all'organizzazione aziendale delle società controllate, alla composizione e all'attività degli Organismi di Vigilanza, dei Comitati, della funzione di Internal Audit.

Pertanto, nel corso di svolgimento della su esposta attività, il Collegio Sindacale:

  • a) non ha ravvisato situazioni o fatti critici che possano far ritenere, in relazione all'esercizio 2019, che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di A2A S.p.A. sia inadeguato;
  • b) avuto riguardo alle informazioni rese dal Presidente dell'Organismo di Vigilanza e alle relazioni sopra menzionate, dalle quali risulta che, nel corso dell'esercizio 2019, non sono

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emersi fatti censurabili o violazioni al Modello, il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ritiene che il suddetto Modello sia idoneo a prevenire i reati della normativa in oggetto e sia correttamente adottato;

c) ha preso atto della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione in relazione all'adeguatezza e all'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi per l'esercizio 2019.

Il Collegio Sindacale ha approfondito quanto accaduto nell'esercizio e in particolare:

  • in data 14 marzo 2019, un dipendente di A2A Ambiente S.p.A., distaccato in Linea Ambiente S.r.l. con funzioni di Direttore Operativo della società, è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere nell'ambito di indagini in merito ai reati di cui agli artt. 319 e 321 c.p. con riferimento ad una ipotesi di corruzione connessa al rilascio della Determina dirigenziale n. 45 del 5 aprile 2018 da parte della Provincia di Taranto per l'ottimizzazione orografica della discarica di Grottaglie di Linea Ambiente S.r.l. Allo stato nessun provvedimento è stato notificato a Linea Ambiente S.r.l. in relazione ad una possibile responsabilità ex D.Lgs. 231/01;
  • in data 7 maggio 2019, i carabinieri del nucleo investigativo di Monza si sono presentati presso la sede di Amsa S.p.A. per notificare un ordine di esibizione di atti e documenti emesso dalla Procura di Milano, relativo alla documentazione concernente tre gare bandite da Amsa nel 2017-2018, nonché alle forniture alla stessa effettuate da uno specifico fornitore. In relazione a tale procedimento sono stati indagati il Responsabile Operativo della società ed altri dipendenti oltre a tre componenti di una commissione giudicatrice di gara bandita da Amsa S.p.A. Nessuna contestazione in base alla normativa sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche è stata sollevata nei confronti di

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

Amsa S.p.A. che si ritiene "persona offesa" e che, infatti, ha proceduto a depositare costituzione di persona offesa in Procura a mezzo di un legale di fiducia.

Inoltre il Collegio Sindacale ha costantemente monitorato i contenziosi civili e penali in essere che coinvolgono la società e il gruppo per i quali si rinvia a quanto dettagliato nella Relazione finanziaria annuale consolidata 2019 sezione 3) Altre informazioni, sezione 9) Aggiornamento delle principali vertenze giudiziari e fiscali in corso.

11. Adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sua affidabilità.

Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità di questo a rappresentare correttamente i fatti di gestione nonché sulle attività poste in essere, sotto il coordinamento del Dirigente Preposto ai documenti contabili societari, ai fini degli adempimenti di cui alla Legge 262/05 "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari" e successive modifiche ed integrazioni, mediante:

  • a) l'acquisizione di informazioni dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché dai responsabili di ulteriori funzioni aziendali, anche nell'ambito della partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi;
  • b) l'acquisizione di informazioni sulle procedure adottate e le istruzioni diramate da A2A S.p.A. per la predisposizione della Relazione finanziaria Annuale del Gruppo al 31 dicembre 2019 e della Relazione finanziaria semestrale del Gruppo al 30 giugno 2019;
  • c) l'esame delle Relazioni periodiche del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché le Relazioni della Funzione di Internal Audit sull'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili ex L. 262/05 e sull'esito dei relativi test effettuati, elaborate in esecuzione del mandato affidato dal Dirigente Preposto;

d) gli incontri con la Società di Revisione legale e l'analisi dei risultati del lavoro dalla medesima svolto;

e) l'esame dei documenti aziendali.

Il Collegio Sindacale ha inoltre preso atto che, previo parere favorevole rilasciato dal Comitato Controllo e Rischi, in conformità alle raccomandazioni formulate dall'Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati ("ESMA") in data 21 gennaio 2013, al documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 ed alla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015, il Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2020, in via autonoma e preventiva rispetto al momento di approvazione del bilancio d'esercizio, ha approvato le procedure di impairment test applicate dalla Società nella redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 nonché le procedure di impairment test da applicarsi ai bilanci d'esercizio delle società appartenenti al Gruppo A2A.

Nel corso dello svolgimento dell'attività sopra descritta, il Collegio Sindacale non ha ravvisato situazioni o fatti critici che possano far ritenere, in relazione all'esercizio 2019, l'inadeguatezza e/o l'inaffidabilità del sistema amministrativo-contabile di A2A S.p.A.

12. Adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate.

Si segnala che la Società regola, con apposite procedure, i flussi informativi a essa diretti dalle società controllate, relativi in particolare alle operazioni di maggiore rilievo.

Il Collegio Sindacale ritiene adeguate le disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del T.U.F., al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

13. Eventuali aspetti rilevanti relativi agli incontri con i revisori.

Il Collegio Sindacale, in relazione alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019, ha incontrato la società di revisione:

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

  • a) per lo scambio di informazioni in merito alle verifiche svolte da quest'ultima ai sensi del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 150, comma 3 del T.U.F., sulla regolare tenuta della contabilità sociale nonché sulla corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili. Da tali incontri non sono emerse segnalazioni di criticità o anomalie;
  • b) per l'esame e la valutazione del processo di formazione, ivi inclusa la valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili e dell'omogeneità degli stessi, della Relazione Finanziaria Semestrale del Gruppo al 30 giugno 2019 e della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo al 31 dicembre 2019, nonché degli esiti delle attività di revisione e valutazione di tali documenti.

In particolare, il Collegio Sindacale: - ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione, ed in particolare, l'impianto metodologico, l'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e la pianificazione del lavoro di revisione; - ha condiviso con la società di revisione le problematiche relative ai rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della risposta pianificata dal revisore con i profili, strutturali e di rischio, della Società e del Gruppo. Il Collegio Sindacale, in aggiunta a quanto già riportato nel paragrafo 3, ha inoltre:

  • a) ricevuto, ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, la relazione aggiuntiva della società di revisione legale dei conti illustrativa anche delle questioni significative emerse in sede di revisione legale e delle eventuali carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile, dalla quale non sono state individuate carenze significative;
  • b) preso atto della dichiarazione relativa all'indipendenza di EY S.p.A., ai sensi dell'art. 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, allegata alla relazione aggiuntiva, dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza;
  • c) discusso, ai sensi di quanto disposto dall'art. 6 comma 2 lettera b) del Regolamento (UE) n.

537/2014 con la società di revisione legale dei conti i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate dalla società di revisione legale dei conti per limitare tali rischi.

14. Adesione al Codice di Autodisciplina del Comitato per la Governance delle società quotate.

Il Collegio Sindacale ha verificato che la Società aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo 2006 e da ultimo modificato nel luglio 2018 (di seguito "Codice"). Ha quindi vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis) del T.U.F., sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice, con particolare riguardo:

  • alla corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri componenti;
  • alle modalità con cui è stata espletata l'attività di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei propri Comitati Interni, inclusa quella relativa ai requisiti previsti per gli amministratori indipendenti;
  • all'assetto di Corporate Governance della Società.

Il Collegio Sindacale dà inoltre atto che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 25 febbraio 2020 ha esaminato le raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance contenute nella lettera del 19 dicembre 2019 indirizzata dal Presidente del Comitato ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane e, per conoscenza, ai relativi Amministratori Delegati e Presidenti degli organi di controllo, ai fini della assunzione delle necessarie determinazioni in merito.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle attività svolte dal Comitato Controllo e Rischi, dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine, dal Comitato Parti Correlate anche mediante la partecipazione alle riunioni degli stessi.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

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In aggiunta a quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale:

  • ha valutato la conformità della propria composizione alle disposizioni di legge in materia di quote di genere nonché la sua adeguatezza in tema di politiche in materia di diversità di età e di diversità di percorso formativo e professionale;
  • ha valutato, confermando, la correttezza ed efficacia del proprio funzionamento, anche tenuto conto dei requisiti di professionalità, competenza ed esperienza dei propri componenti, del rispetto delle disposizioni normative in tema di cumulo degli incarichi dei Sindaci, della disponibilità di tempo nello svolgimento del proprio incarico, nonché della funzionalità e qualità dei flussi informativi con il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Controllo e Rischi, la società di revisione e le altre funzioni di controllo;
  • ha effettuato con esito positivo, la verifica periodica circa il rispetto dei criteri di indipendenza con riferimento a ciascuno dei propri componenti, così come richiesto dal Codice. L'esito di tali verifiche risulta esposto nella Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari predisposta per l'esercizio 2019;
  • ha redatto le schede riepilogative dell'attività di controllo svolta dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2019, secondo quanto previsto dalla Comunicazione CONSOB n. 1025564 del 6 aprile 2001.

Valutazioni conclusive sull'attività di vigilanza svolta e proposta all'Assemblea.

Avuto riguardo a quanto sopra rappresentato e premesso di avere, nell'esercizio in esame:

  • vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo corretto funzionamento;

  • vigilato sull'osservanza degli obblighi informativi in materia di informazioni privilegiate;

  • vigilato sul funzionamento ed efficacia del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, al fine di valutarne l'adeguatezza alle esigenze aziendali, nonché l'affidabilità per la rappresentazione dei fatti di gestione;
  • vigilato sull'osservanza delle norme di legge inerenti il procedimento di formazione, controllo, approvazione e pubblicazione del Bilancio Civilistico della Società ed il procedimento di formazione, controllo e pubblicazione del Bilancio Consolidato di Gruppo e delle relazioni sulla gestione riguardanti l'esercizio 2019, anche tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla società di revisione, ed accertato anche l'adeguatezza, sotto il profilo del metodo, del processo di impairment test;
  • verificato che, in conformità al regolamento (CE) n. 1606/2002 e del D.Lgs. n. 38/2005, il bilancio di A2A S.p.A. e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019 sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni emesse dall'International Standard Board (IASB);
  • vigilato sul rispetto del procedimento di predisposizione e presentazione del bilancio d'esercizio all'Assemblea;
  • vigilato, ai sensi dell'art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, ed informato il Consiglio di Amministrazione sull'esito della revisione legale;
  • vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D.Lgs. 254/2016 e dal Regolamento Consob n. 20267/2018, esaminando, tra l'altro, la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ed accertando altresì il rispetto delle disposizioni che ne regolano la redazione ai sensi del citato decreto e quindi la sua redazione in conformità a tali norme. Il Collegio Sindacale

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

ha verificato l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2020 della citata Dichiarazione e l'emissione in data 3 aprile 2020, da parte della società di revisione, dell'attestazione di conformità delle informazioni fornite in tale documento a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.lgs. 254/2016 e dai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting

Standards", individuati come standard di rendicontazione dagli Amministratori di A2A S.p.A.

ll Collegio ha altresì preso atto che, come richiesto dallo Statement ESMA dell'11 marzo 2020, gli Amministratori hanno chiarito nella loro Relazione - nella sezione "Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio" della Relazione Finanziaria Annuale - le attività poste in essere e le considerazioni svolte in relazione alle possibili implicazioni della crisi determinata dalla diffusione pandemica del virus Covid-19. Con riferimento alla recente emersione dell'emergenza Coronavirus, suscettibile di possibili ricadute su più di una delle tipologie di rischio, A2A ha posto in essere misure di gestione della crisi anche dotandosi di procedure idonee a tutelare le risorse umane e a contenere i danni materiali e immateriali e a garantire la corretta gestione dei flussi comunicativi.

Il Gruppo monitora attentamente l'evoluzione della situazione aggiornando le analisi di sensitività sugli effetti dell'epidemia e ne ha individuato le prime misure contenitive dei possibili effetti negativi di natura economica finanziaria nell'anno in corso.

Tutto ciò premesso, il Collegio Sindacale dichiara che, nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità tali da richiedere la denunzia agli organi competenti.

In considerazione di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale Vi invita ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2019 presentato dal Consiglio di Amministrazione unitamente alla relazione sulla gestione nonché alla proposta di distribuzione di un dividendo.

* * *

Signori Azionisti,

con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, scade il mandato del Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea del 15 maggio 2017. Siete pertanto chiamati a nominare ai sensi della legge e dello Statuto il nuovo Collegio Sindacale per il prossimo triennio.

Con l'occasione, ringraziamo per la fiducia accordataci durante questi anni di mandato.

Milano, 20 aprile 2020

IL COLLEGIO SINDACALE

(F.to Giacinto Sarubbi) - Presidente
(F.to Maurizio Leonardo Lombardi) - Sindaco effettivo
(F.to Chiara Segala) - Sindaco effettivo

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