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A2a

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 19, 2019

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Annual / Quarterly Financial Statement

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2018 | Bilancio Separato

2018

Bilancio Separato

Bilancio separato

2018

Il presente Bilancio è consultabile sul sito www.a2a.eu

1

Indice

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria 4
1 Prospetti di bilancio
Situazione patrimoniale-finanziaria 10
Conto economico 12
Conto economico complessivo 13
Rendiconto finanziario 14
Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto 16
2 Prospetti contabili ai sensi
della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
Situazione patrimoniale-finanziaria ai sensi
della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 20
Conto economico ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 22
3 Note illustrative
Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. 24
Schemi di bilancio 26
Criteri di redazione 27
Variazioni di principi contabili internazionali 28
Principi contabili e criteri di valutazione 32
Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria 45
Indebitamento finanziario netto 65
Note illustrative alle voci di Conto economico 67
Nota sui rapporti con le parti correlate 83
Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 86
Garanzie ed impegni con terzi 88
Altre informazioni 89

4 Allegati

1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali 116
2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali 118
3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate 120
3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate 122
3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese 124
4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate 126
4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate 128
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti
secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile) 130
Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti
secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile) 132
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98 134
5 Relazione della Società di Revisione 135
6 Relazione del Collegio Sindacale 141

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

A2A S.p.A.

La Capogruppo è responsabile dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria e del coordinamento delle attività del Gruppo A2A. Fornisce inoltre alle società del Gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative (servizi amministrativi, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology e di comunicazione) al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare, in modo efficiente, il know-how esistente. Tali servizi sono regolati da appositi contratti di servizio intercompany.

Infine, A2A S.p.A. mette a disposizione delle società controllate l'uso di spazi per uffici e per aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo.

A2A S.p.A. è proprietaria di alcuni impianti idroelettrici situati in Valtellina, del nucleo idroelettrico della Calabria, nonché degli impianti idroelettrici del nucleo di Udine e del nucleo di Mese (ex Edipower S.p.A.).

Si segnala che in data 1° luglio 2018 hanno avuto efficacia le operazioni di Fusione e di Scissione tra ACSM-AGAM, Aspem, AEVV, Lario Reti Holding e A2A S.p.A. che hanno costituito la cd. "Multiutility del Nord" come meglio descritto al paragrafo "Eventi di rilievo dell'esercizio" della Relazione sulla gestione.

Le poste di bilancio al 31 dicembre 2018 di A2A S.p.A. recepiscono gli effetti delle seguenti operazioni straordinarie:

  • il conferimento del ramo d'azienda relativo all'"e-mobility" a favore della controllata A2A Energy Solutions S.r.l. con efficacia 1° gennaio 2018;
  • il conferimento del ramo d'azienda denominato "RAMO IDRO" costituito dalle centrali idroelettriche di San Pietro Sovera, Rescia, Gravedona e Cremia a favore della controllata A2A IDRO4 S.r.l. con efficacia 1° aprile 2018.
Situazione economica
milioni di euro
01 01 2018
31 12 2018
01 01 2017
31 12 2017
Variazioni
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 3.742,6 3.037,5 705,1
Altri ricavi operativi 83,0 51,8 31,2
Totale ricavi 3.825,6 3.089,3 736,3
Costi operativi (3.515,9) (2.787,9) (728,0)
Costi per il personale (134,5) (127,8) (6,7)
Margine operativo lordo 175,2 173,6 1,6
Ammortamenti e svalutazioni (87,5) (81,3) (6,2)
Accantonamenti (2,9) (6,4) 3,5
Risultato operativo netto 84,8 85,9 (1,1)
Risultato da transazioni non ricorrenti 5,7 0,1 5,6
Oneri/Proventi netti da gestione finanziaria 276,1 239,4 36,7
Risultato al lordo delle imposte 366,6 325,4 41,2
Oneri/Proventi per imposte sui redditi (14,1) (2,1) (12,0)
Risultato di attività operative in esercizio
al netto delle imposte
352,5 323,3 29,2
Risultato netto da attività operative destinate alla vendita 20,6 (54,8) 75,4
Risultato d'esercizio 373,1 268,5 104,6

Nell'esercizio in esame A2A S.p.A. evidenzia ricavi per complessivi 3.825,6 milioni di euro (3.089,3 milioni di euro nell'esercizio precedente). I ricavi di vendita (3.578,0 milioni di euro) si riferiscono principalmente alle vendite di energia elettrica a grossisti, a operatori istituzionali, anche sui mercati IPEX (Italian Power Exchange) e a società controllate, alla vendita di gas e combustibili a terzi e a società controllate, nonché alla vendita di certificati ambientali. I ricavi per prestazioni di servizi (164,6 milioni di euro) si riferiscono principalmente a prestazioni a società controllate di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica. Gli altri ricavi (83,0 milioni di euro) comprendono gli incentivi sulla produzione netta da fonti rinnovabili.

I costi operativi risultano pari a 3.515,9 milioni di euro (2.787,9 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono ai costi per materie prime (2.983,3 milioni di euro) relativi essenzialmente agli acquisti di energia e combustibili, sia per la produzione elettrica sia per la rivendita, agli acquisti di materiali e di certificati ambientali, ai costi per servizi (220,5 milioni di euro) che si riferiscono ai costi per il trasporto e lo stoccaggio di gas naturale, ai costi per le manutenzioni degli impianti nonché a costi per prestazioni professionali e tecniche e agli altri costi operativi (312,1 milioni di euro) che comprendono la contrattualizzazione degli impianti di produzione termoelettrica "tolling agreement" sia di società controllate che collegate, nonché a canoni di derivazione d'acqua, danni e penalità.

Il costo del personale è risultato pari a 134,5 milioni di euro (127,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017), l'incremento è attribuibile principalmente all'aumento dell'organico in forza nella società.

Per le dinamiche sopra evidenziate il "Margine Operativo Lordo" si attesta a 175,2 milioni di euro (173,6 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" dell'esercizio ammontano a 90,4 milioni di euro (87,7 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e includono gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali e materiali per 87,5 milioni di euro (81,3 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e accantonamenti per 2,9 milioni di euro (6,4 milioni di euro al 31 dicembre 2017) relativi principalmente a accantonamenti per rischi.

Il "Risultato Operativo Netto" risulta positivo per 84,8 milioni di euro (positivo per 85,9 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Il "Risultato da transazioni non ricorrenti" risulta pari a 5,7 milioni di euro e recepisce il provento derivante dalla cessione della partecipazione detenuta nella società Rudnik Uglja ad Pljevlja. Al 31 dicembre 2017 tale posta presentava un saldo pari a 0,1 milioni di euro e recepiva il provento derivante dalla cessione di ramo d'azienda relativo a "Security Control Room e Servizio Ispettivo" alla società controllata A2A Security S.c.p.a..

La gestione finanziaria presenta un saldo positivo pari a 276,1 milioni di euro (positivo per 239,4 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Tale posta accoglie dividendi da partecipate per 366,8 milioni di euro (345,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017), la svalutazione di partecipazioni per 73,1 milioni di euro relativa a A2A Energiefuture S.p.A. (1,5 milioni di euro nell'esercizio precedente), la valutazione da concambio derivante dall'operazione sulla partecipazione di ACSM-AGAM S.p.A. (76,3 milioni di euro) al netto della minusvalenza derivante dal ripristino del flottante in Borsa delle azioni della stessa (-7,9 milioni di euro), nonché oneri finanziari netti per 86,0 milioni di euro (104,9 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Il "Risultato al lordo delle imposte" risulta positivo per 366,6 milioni di euro (positivo per 325,4 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Gli "Oneri per imposte sui redditi", risultano pari a 14,1 milioni di euro (2,1 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

La fiscalità deriva essenzialmente dall'iscrizione di: i) imposte correnti calcolate sui redditi imponibili IRES ed IRAP; ii) diminuzione di imposte differite passive a seguito del riversamento delle differenze temporanee di esercizi precedenti, in parte compensate da diminuzione di imposte anticipate dovute anch'esse al riversamento delle differenze temporanee di esercizi precedenti.

Il "Risultato netto da attività operative destinate alla vendita" risulta positivo per 20,6 milioni di euro (negativo per 54,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e recepisce per 15,8 milioni di euro l'incasso di dividendi dalla società partecipata EPCG e per 4,8 milioni di euro il provento di attualizzazione per adeguare il valore della partecipazione di EPCG al fair value conseguente la rinegoziazione dell'accordo con il Governo del Montenegro, e approvato dallo stesso in data 27 aprile 2018, che prevede l'esecuzione della put option esercitata da A2A S.p.A., in data 3 luglio 2017, in quattro tranches nel periodo compreso tra il 1° maggio 2018 e il 31 luglio 2019 con un'accelerazione rispetto ai termini previsti dallo Shareholders' Agreement del 29 agosto 2016 (i.e. 7 tranches dal 1° maggio 2018 al 1° maggio 2024).

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Nell'esercizio precedente tale posta presentava un valore negativo pari a 54,8 milioni di euro che si riferiva per 29,0 milioni di euro alla svalutazione e per 25,8 milioni di euro agli oneri di attualizzazione della partecipazione detenuta in EPCG per adeguarne il valore al fair value.

Il "Risultato d'esercizio" risulta positivo e pari a 373,1 milioni di euro (268,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

* * *

Gli investimenti dell'esercizio sono risultati pari a 51,8 milioni di euro e hanno riguardato in particolare interventi sugli impianti idroelettrici, migliorie su beni di terzi, investimenti sui sistemi informativi del Gruppo, nonché investimenti su partecipazioni principalmente relativi all'operazione di aggregazione societaria con ACSM-AGAM S.p.A. come meglio descritto al paragrafo "Eventi di rilievo dell'esercizio" della Relazione sulla gestione.

Situazione patrimoniale e finanziaria
milioni di euro
31 12 2018 31 12 2017 Variazioni
CAPITALE INVESTITO
Capitale immobilizzato netto 4.556,1 4.613,9 (57,8)
- Immobilizzazioni materiali 1.038,9 1.118,6 (79,7)
- Immobilizzazioni immateriali 80,2 95,2 (15,0)
- Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti (*) 3.703,5 3.657,2 46,3
- Altre attività/passività non correnti (*) (9,9) (9,9) -
- Attività/passività per imposte anticipate/differite 66,0 61,2 4,8
- Fondi rischi, oneri e passività per discariche (180,3) (164,9) (15,4)
- Benefici a dipendenti (142,3) (143,5) 1,2
di cui con contropartita il Patrimonio netto (35,2) (29,2)
Capitale di funzionamento 52,5 (49,3) 101,8
- Rimanenze 94,7 78,6 16,1
- Crediti commerciali e altre attività correnti (*) 977,6 716,7 260,9
- Debiti commerciali e altre passività correnti (*) (1.026,5) (931,7) (94,8)
- Attività per imposte correnti/debiti per imposte 6,7 87,1 (80,4)
di cui con contropartita il Patrimonio netto 10,1 1,4
Attività/Passività destinate alla vendita (*) 109,0 224,2 (115,2)
di cui con contropartita il Patrimonio netto - -
TOTALE CAPITALE INVESTITO 4.717,6 4.788,8 (71,2)
FONTI DI COPERTURA
Patrimonio netto 2.635,6 2.430,0 205,6
Totale posizione finanziaria oltre l'esercizio successivo 2.233,4 3.339,2 (1.105,8)
Totale posizione finanziaria entro l'esercizio successivo (151,4) (980,4) 829,0
Totale Posizione finanziaria netta 2.082,0 2.358,8 (276,8)
di cui con contropartita il Patrimonio netto (14,7) (24,2)
TOTALE FONTI 4.717,6 4.788,8 (71,2)

(*) Al netto dei saldi inclusi nella Posizione finanziaria netta.

Al 31 dicembre 2018 il "Capitale Investito" è pari a 4.717,6 milioni di euro, alla cui copertura contribuiscono il "Patrimonio netto" per 2.635,6 milioni di euro e l'indebitamento finanziario netto per 2.082,0 milioni di euro; di seguito si riportano le principali voci che compongono il Capitale Investito.

Il Capitale immobilizzato netto risulta pari a 4.556,1 milioni di euro e comprende:

• immobilizzazioni materiali per 1.038,9 milioni di euro principalmente riferite agli impianti idroelettrici della Valtellina, del nucleo della Calabria, del nucleo di Mese e di Udine;

  • immobilizzazioni immateriali per 80,2 milioni di euro che comprendono licenze software e progetti di sviluppo dei sistemi informatici, avviamento e rimanenze dei certificati ambientali relative al portafoglio industriale;
  • partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti per 3.703,5 milioni di euro che includono le partecipazioni in società controllate (3.700,5 milioni di euro), compreso l'effetto dell'operazione di aggregazione societaria con ACSM-AGAM S.p.A., in società collegate (2,1 milioni di euro) e in altre partecipazioni minori (0,9 milioni di euro);
  • altre attività/passività non correnti (-9,9 milioni di euro) che si riferiscono principalmente al debito verso i soci di minoranza di Linea Group Holding S.p.A.;
  • attività/passività per imposte anticipate/differite per 66,0 milioni di euro sia IRES che IRAP su variazioni e accantonamenti effettuati esclusivamente ai fini fiscali;
  • fondi rischi, oneri e passività per discariche per 180,3 milioni di euro che si riferiscono a fondi fiscali (2,0 milioni di euro) a fronte di contenziosi in essere o potenziali verso l'Erario; a fondi per cause legali e contenziosi col personale (14,6 milioni di euro) in particolare riferiti a contenziosi in essere con Enti Previdenziali e terzi; ad altri fondi rischi (163,7 milioni di euro) che comprendono il fondo inerente l'onerosità delle obbligazioni contrattuali presenti nel contratto di tolling con la società Ergosud S.p.A., i fondi relativi ai canoni di derivazione d'acqua pubblica, i fondi relativi ad oneri contrattuali, nonché ad altri fondi rischi;
  • benefici a dipendenti per 142,3 milioni di euro che comprendono il fondo di trattamento di fine rapporto maturato nei confronti dei dipendenti per 27,5 milioni di euro e gli altri fondi per benefici per 114,8 milioni di euro.

Il Capitale di funzionamento risulta pari a 52,5 milioni di euro e comprende:

  • rimanenze per 94,7 milioni di euro che si riferiscono principalmente alle rimanenze di combustibili, anche stoccati presso terzi, per la produzione elettrica, nonché le rimanenze di gas per l'attività di vendita e stoccaggio dello stesso;
  • crediti commerciali e altre attività correnti per 977,6 milioni di euro che comprendono crediti commerciali sia verso terzi sia verso società del Gruppo per complessivi 717,2 milioni di euro e altre attività correnti per complessivi 260,4 milioni di euro che includono principalmente: attività per strumenti derivati su commodity (163,0 milioni di euro); crediti verso società controllate per consolidato fiscale (60,6 milioni di euro); crediti tributari per accise e ritenute (3,6 milioni di euro); anticipi a fornitori (17,4 milioni di euro); nonché crediti verso Ergosud S.p.A. inerenti quote di diritti di emissione per l'impianto di Scandale (2,2 milioni di euro);
  • debiti commerciali e altre passività correnti per 1.026,5 milioni di euro che comprendono debiti commerciali sia verso terzi sia verso società del Gruppo per complessivi 776,0 milioni di euro e altre passività correnti per complessivi 250,5 milioni di euro che includono principalmente: passività per strumenti derivati su commodity (155,5 milioni di euro); debiti verso società controllate per consolidato fiscale (26,4 milioni di euro); debiti verso Istituti di Previdenza e verso il personale (31,6 milioni di euro); debiti per trasparenza fiscale verso la società Ergosud S.p.A. (7,2 milioni di euro); nonché debiti tributari per IVA, accise e ritenute (14,1 milioni di euro);
  • attività per imposte correnti/debiti per imposte per 6,7 milioni di euro che si riferiscono ai crediti IRAP e IRES per importi chiesti a rimborso nonché a crediti per Robin Tax versata nei precedenti esercizi in parte compensate dai debiti IRES e IRAP correnti.

Le Attività/Passività destinate alla vendita risultano pari a 109,0 milioni di euro e si riferiscono al fair value della partecipazione in EPCG, detenuta al 18,70% da A2A S.p.A. (41,75% al 31 dicembre 2017).

Il decremento rispetto al 31 dicembre 2017 è dovuto agli incassi avvenuti nel corso dell'esercizio in esame in virtù di un nuovo accordo negoziato con il Governo del Montenegro, e approvato dallo stesso in data 27 aprile 2018.

La "Posizione finanziaria netta", pari a 2.082,0 milioni di euro, è in miglioramento di 276,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 e comprende l'effetto delle operazioni straordinarie dell'esercizio positivo per complessivi 0,1 milioni di euro. Nel corso dell'esercizio la gestione operativa ha generato risorse per 494,8 milioni di euro, parzialmente compensate dalle risorse assorbite dalle attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali e in partecipazioni per 51,8 milioni di euro e dai dividendi pagati ai soci per 179,7 milioni di euro.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

milioni di euro 31 12 2018 31 12 2017
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (2.358,8) (2.726,9)
APPORTO DA OPERAZIONI STRAORDINARIE 0,1 2,8
Risultato d'esercizio (**) 298,8 268,0
Ammortamenti 83,3 81,3
Interessi netti di competenza dell'esercizio 86,1 106,0
Interessi netti pagati (90,0) (74,0)
Imposte nette pagate/crediti per imposte cedute (6,2) 23,4
Svalutazioni di partecipazioni e immobilizzazioni 77,4 1,9
Variazioni delle attività e delle passività (*) 45,4 206,2
Flussi finanziari netti da attività operativa 494,8 612,8
Flussi finanziari netti impiegati nell'attività di investimento (51,8) (49,3)
Utile distribuito (179,7) (153,0)
Altre variazioni 3,9 (32,0)
Variazione delle attività/passività finanziarie con contropartita
il Patrimonio netto
9,5 (13,2)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (2.082,0) (2.358,8)

(*) Al netto dei saldi con contropartita il Patrimonio netto.

(**) Al netto delle plusvalenze per cessioni di partecipazioni e immobilizzazioni.

Di seguito si riporta il dettaglio della Posizione finanziaria netta:

milioni di euro 31 12 2018 31 12 2017
Indebitamento a medio e lungo termine 2.849,4 3.411,4
Crediti finanziari a medio e lungo termine (616,0) (72,2)
Totale indebitamento finanziario non corrente netto 2.233,4 3.339,2
Indebitamento a breve termine 1.019,9 510,1
Crediti finanziari a breve termine (661,4) (878,6)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (509,9) (611,9)
Totale indebitamento finanziario corrente netto (151,4) (980,4)
Indebitamento finanziario netto 2.082,0 2.358,8

1 Prospetti di bilancio

Situazione patrimoniale-finanziaria (1) Attività

Valori all'euro Note 31 12 2018 31 12 2017
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali 1 1.038.947.161 1.118.635.048
Immobilizzazioni immateriali 2 80.249.610 95.200.291
Partecipazioni 3 3.702.584.390 3.653.742.408
Altre attività finanziarie non correnti 3 609.165.937 75.696.307
Attività per imposte anticipate 4 65.999.810 61.172.835
Altre attività non correnti 5 8.401.311 604.072
Totale attività non correnti 5.505.348.219 5.005.050.961
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 6 94.736.836 78.566.348
Crediti commerciali 7 717.191.968 551.660.011
Altre attività correnti 8 260.381.762 164.991.718
Attività finanziarie correnti 9 661.376.728 878.625.624
Attività per imposte correnti 10 35.542.548 87.134.265
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 509.947.205 611.941.606
Totale attività correnti 2.279.177.047 2.372.919.572
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA 12 108.960.169 224.186.503
TOTALE ATTIVO 7.893.485.435 7.602.157.036

(1) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 gli effetti dei rapporti con le parti correlate nel Bilancio separato sono evidenziati nei prospetti contabili della sezione 2 e commentati nella Nota 36. Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti nel Bilancio separato sono evidenziati alla Nota 37 come previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Patrimonio netto e passività

Valori all'euro Note 31 12 2018 31 12 2017
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 13 1.629.110.744 1.629.110.744
(Azioni proprie) 14 (53.660.996) (53.660.996)
Riserve 15 687.046.600 586.135.725
Risultato d'esercizio 16 373.091.108 268.461.294
Patrimonio netto 2.635.587.456 2.430.046.767
PASSIVITÀ
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 17 2.841.406.962 3.392.948.136
Benefici a dipendenti 18 142.277.393 143.512.115
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 19 180.304.233 164.897.725
Altre passività non correnti 20 18.622.107 28.945.973
Totale passività non correnti 3.182.610.695 3.730.303.949
Passività correnti
Debiti commerciali 21 776.005.156 689.579.544
Altre passività correnti 21 250.475.901 242.079.728
Passività finanziarie correnti 22 1.019.911.736 510.147.048
Debiti per imposte 23 28.894.491 -
Totale passività correnti 2.075.287.284 1.441.806.320
Totale passività 5.257.897.979 5.172.110.269
PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD ATTIVITÀ NON CORRENTI
DESTINATE ALLA VENDITA
- -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 7.893.485.435 7.602.157.036

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

Situazione patrimonialefinanziaria Conto economico

Conto economico complessivo Rendiconto finanziario Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Conto economico (1)

Valori all'euro Note 01 01 2018
31 12 2018
01 01 2017
31 12 2017
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 3.742.583.396 3.037.519.957
Altri ricavi operativi 83.044.739 51.791.339
Totale ricavi 25 3.825.628.135 3.089.311.296
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 3.203.793.757 2.486.302.113
Altri costi operativi 312.079.537 301.574.408
Totale costi operativi 26 3.515.873.294 2.787.876.521
Costi per il personale 27 134.536.395 127.819.310
Margine operativo lordo 28 175.218.446 173.615.465
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 29 90.452.044 87.733.466
Risultato operativo netto 30 84.766.402 85.881.999
Risultato da transazioni non ricorrenti 31 5.723.742 156.721
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 460.220.389 361.022.925
Oneri finanziari 184.096.679 121.591.560
Risultato da cessione di altre partecipazioni - -
Totale gestione finanziaria 32 276.123.710 239.431.365
Risultato al lordo delle imposte 366.613.854 325.470.085
Oneri/Proventi per imposte sui redditi 33 14.172.353 2.177.578
Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte 352.441.501 323.292.507
Risultato netto da attività operative destinate alla vendita 34 20.649.607 (54.831.213)
RISULTATO D'ESERCIZIO 35 373.091.108 268.461.294

(1) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 gli effetti dei rapporti con le parti correlate nel Bilancio separato sono evidenziati nei prospetti contabili della sezione 2 e commentati nella Nota 36. Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti nel Bilancio separato sono evidenziati alla Nota 37 come previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Conto economico complessivo

Valori all'euro 31 12 2018 31 12 2017
Risultato d'esercizio (A) 373.091.108 268.461.294
Utili/(perdite) attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto (2.276.775) 17.889.911
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) attuariali 692.421 (5.332.920)
Totale utili/(perdite) attuariali al netto dell'effetto fiscale (B) (1.584.354) 12.556.991
Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura degli strumenti
finanziari ("cash flow hedge")
19.453.212 (19.968.842)
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) (4.737.540) 5.484.777
Totale Altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale (C) 14.715.672 (14.484.065)
Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita - -
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) - -
Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la
vendita (D)
- -
Totale Risultato d'esercizio complessivo ( A ) + ( B ) + ( C ) + ( D ) 386.222.426 266.534.220

Con esclusione degli effetti attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto, gli altri effetti sopra esposti verranno rigirati a Conto economico negli esercizi successivi.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

Situazione patrimonialefinanziaria

Conto economico Conto economico complessivo Rendiconto

finanziario Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Rendiconto finanziario

Valori all'euro 31 12 2018 31 12 2017
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO
DELL'ESERCIZIO
611.941.606 278.207.406
Attività operativa
Risultato d'esercizio (**) 298.845.667 268.044.777
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 72.868.919 72.961.284
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 10.420.174 8.299.165
Svalutazioni/smobilizzi immobilizzazioni materiali e immateriali 4.317.618 423.449
Svalutazioni/smobilizzi di partecipazioni 73.118.996 1.458.940
Interessi netti di competenza dell'esercizio 86.063.433 106.326.911
Interessi netti pagati (90.002.400) (74.043.539)
Imposte nette pagate/crediti per imposte cedute (a) (6.246.891) 23.433.395
Variazione delle attività e delle passività al lordo delle imposte pagate (b) 45.451.234 206.172.308
Totale variazione delle attività e delle passività (a+b) (*) 39.204.343 229.605.703
Flussi finanziari netti da attività operativa 494.836.750 613.076.690
Attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni materiali (22.021.758) (24.753.413)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali e avviamento (22.552.233) (17.617.453)
Investimenti in partecipazioni e titoli (*) (20.087.607) (7.563.057)
Cessione di immobilizzazioni e partecipazioni 12.849.050 660.869
Flussi finanziari netti da attività di investimento (51.812.548) (49.273.054)
FREE CASH FLOW 443.024.202 563.803.636

(*) Al netto dei saldi con contropartita il Patrimonio netto e altre voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.

(**) Al netto delle plusvalenze nette per cessioni di partecipazioni e immobilizzazioni.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

Situazione patrimonialefinanziaria

Conto economico Conto economico complessivo

Rendiconto finanziario

Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Valori all'euro 31 12 2018 31 12 2017
Attività di finanziamento
Variazioni delle attività finanziarie
Variazioni monetarie:
Variazione c/c intercompany 286.180.791 (482.471.142)
Nuovi finanziamenti (611.257.260) (86.845.341)
Incasso rimborso finanziamenti 10.538.593 403.389.260
Altre variazioni monetarie - 200.000
Totale variazioni monetarie (314.537.876) (165.727.223)
Variazioni non monetarie:
Altre variazioni non monetarie (4.210.394) 3.144.944
Totale variazioni non monetarie (4.210.394) 3.144.944
Variazione delle attività finanziarie (*) (318.748.270) (162.582.279)
Variazioni delle passività finanziarie
Variazioni monetarie:
Variazione c/c intercompany 3.215.599 (154.781.888)
Nuovi finanziamenti/bond 30.000.000 742.000.000
Rimborso finanziamenti/bond (77.695.807) (476.886.822)
Dividendi pagati (179.710.827) (152.971.846)
Altre variazioni monetarie (2.651.742) 2.649.117
Totale variazioni monetarie (226.842.777) (39.991.439)
Variazioni non monetarie:
Valutazioni a costo ammortizzato 3.237.235 (1.826.939)
Altre variazioni non monetarie (2.664.791) (25.668.779)
Totale variazioni non monetarie 572.444 (27.495.718)
Variazione delle passività finanziarie (*) (226.270.333) (67.487.157)
Flussi finanziari netti da attività di finanziamento (545.018.603) (230.069.436)
VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (101.994.401) 333.734.200
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
509.947.205 611.941.606

Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

Descrizione
Valori all'euro
Capitale
Sociale
Azioni
Proprie
Nota 13 Nota 14
Patrimonio netto al 31.12.2016 1.629.110.744 (53.660.996)
Destinazione risultato 2016
Distribuzione dividendo ordinario
Effetto operazioni straordinarie 2017
Riserve Cash flow hedge (*)
Riserve IAS 19 (*)
Altre variazioni
Risultato d'esercizio (*)
Patrimonio netto al 31.12.2017 1.629.110.744 (53.660.996)
IFRS9 - prima applicazione
Saldi al 1° gennaio 2018 1.629.110.744 (53.660.996)
Destinazione risultato 2017
Distribuzione dividendo ordinario
Riserve Cash flow hedge (*)
Riserve IAS 19 (*)
Altre variazioni
Risultato d'esercizio (*)
Patrimonio netto al 31.12.2018 1.629.110.744 (53.660.996)
Disponibilità delle Riserve di Patrimonio netto
A: Per aumento di capitale sociale
B: Per copertura perdite
C: Per distribuzione ai soci - disponibile per euro 407.031.497 (**)
D: Riserve non disponibili

(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo.

(**) di cui soggetto a sospensione moderata di imposta pari a euro 124.783.022.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

Situazione patrimonialefinanziaria

Conto economico Conto economico complessivo

Rendiconto finanziario

Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

Totale
Patrimonio
Risultato
d'esercizio
Riserva
available for sale
Riserva
Cash flow hedge
Riserve
netto Nota 16 Nota 15 Nota 15 Nota 15
2.316.484.378 274.049.714 (462.146) (2.602.562) 470.049.624
(274.049.714) 274.049.714
(152.971.846) (152.971.846)
156.721
(14.484.064) (14.484.064)
12.556.991 12.556.991
14
268.304.573 268.304.573
2.430.046.767 268.461.294 (462.146) (17.086.626) 603.684.497
(970.910) (970.910)
2.429.075.857 268.461.294 (462.146) (17.086.626) 602.713.587
(268.461.294) 268.461.294
(179.710.827) (179.710.827)
14.715.672 14.715.672
(1.584.354)
373.091.108
(1.584.354)
373.091.108
2.635.587.456
373.091.108 (462.146) (2.370.954) 689.879.700

(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo.

(**) di cui soggetto a sospensione moderata di imposta pari a euro 124.783.022.

D: Riserve non disponibili

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Situazione patrimoniale-finanziaria ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 Attività

Valori all'euro 31 12 2018 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
31 12 2017 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali 1.038.947.161 1.118.635.048
Immobilizzazioni immateriali 80.249.610 95.200.291
Partecipazioni 3.702.584.390 3.702.584.390 3.653.742.408 3.653.742.408
Altre attività finanziarie non correnti 609.165.937 608.312.150 75.696.307 72.258.893
Attività per imposte anticipate 65.999.810 61.172.835
Altre attività non correnti 8.401.311 604.072
Totale attività non correnti 5.505.348.219 5.005.050.961
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 94.736.836 78.566.348
Crediti commerciali 717.191.968 234.474.296 551.660.011 122.996.348
Altre attività correnti 260.381.762 60.626.739 164.991.718 40.874.836
Attività finanziarie correnti 661.376.728 660.176.728 878.625.624 877.425.624
Attività per imposte correnti 35.542.548 87.134.265
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 509.947.205 611.941.606
Totale attività correnti 2.279.177.047 2.372.919.572
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE
ALLA VENDITA
108.960.169 108.960.169 224.186.503 224.186.503
TOTALE ATTIVO 7.893.485.435 7.602.157.036

Patrimonio netto e passività

Valori all'euro 31 12 2018 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
31 12 2017 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 1.629.110.744 1.629.110.744
(Azioni proprie) (53.660.996) (53.660.996)
Riserve 687.046.600 586.135.725
Risultato d'esercizio 373.091.108 268.461.294
Patrimonio netto 2.635.587.456 2.430.046.767
PASSIVITÀ
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 2.841.406.962 3.392.948.136
Benefici a dipendenti 142.277.393 143.512.115
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 180.304.233 83.000.656 164.897.725 85.562.099
Altre passività non correnti 18.622.107 28.945.973
Totale passività non correnti 3.182.610.695 3.730.303.949
Passività correnti
Debiti commerciali 776.005.156 98.608.894 689.579.544 76.991.347
Altre passività correnti 250.475.901 34.114.640 242.079.728 73.865.565
Passività finanziarie correnti 1.019.911.736 411.429.595 510.147.048 414.817.753
Debiti per imposte 28.894.491 -
Totale passività correnti 2.075.287.284 1.441.806.320
Totale passività 5.257.897.979 5.172.110.269
PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE
AD ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE
ALLA VENDITA
- -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 7.893.485.435 7.602.157.036

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Situazione patrimonialefinanziaria ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Conto economico ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Conto economico

ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Valori all'euro 01 01 2018
31 12 2018
di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
01 01 2017
31 12 2017
di cui
Parti
Correlate
(nota n. 36)
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 3.742.583.396 1.193.615.688 3.037.519.957 824.056.295
Altri ricavi operativi 83.044.739 23.939.509 51.791.339 7.987.565
Totale ricavi 3.825.628.135 3.089.311.296
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 3.203.793.757 182.341.644 2.486.302.113 111.509.436
Altri costi operativi 312.079.537 208.425.315 301.574.408 183.350.873
Totale costi operativi 3.515.873.294 2.787.876.521
Costi per il personale 134.536.395 1.696.754 127.819.310 1.787.280
Margine operativo lordo 175.218.446 173.615.465
Ammortamenti, accantonamenti e
svalutazioni
90.452.044 87.733.466
Risultato operativo netto 84.766.402 85.881.999
Risultato da transazioni non ricorrenti 5.723.742 5.723.742 156.721
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 460.220.389 456.524.317 361.022.925 356.932.677
Oneri finanziari 184.096.679 80.950.478 121.591.560 1.498.808
Risultato da cessione di altre partecipazioni - -
Totale gestione finanziaria 276.123.710 239.431.365
Risultato al lordo delle imposte 366.613.854 325.470.085
Proventi/Oneri per imposte sui redditi 14.172.353 2.177.578
Risultato di attività operative in esercizio
al netto delle imposte
352.441.501 323.292.507
Risultato netto da attività operative
destinate alla vendita
20.649.607 20.649.607 (54.831.213) (54.831.213)
RISULTATO D'ESERCIZIO 373.091.108 268.461.294

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

A2A S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana che opera, anche attraverso le sue controllate ("Gruppo"), sia sul territorio nazionale che estero.

In particolare la società, definita "Capogruppo", è responsabile dell'indirizzo strategico, dell'amministrazione, pianificazione e controllo, della gestione finanziaria e del coordinamento delle attività del Gruppo A2A.

Pertanto le società del Gruppo usufruiscono di servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, di gestione del personale, degli approvvigionamenti e di comunicazione, al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'ambito del Gruppo e utilizzare, in modo efficiente, il know how esistente in una logica di convenienza economica.

Il Gruppo A2A è principalmente impegnato nei settori della:

  • produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica anche da fonti rinnovabili;
  • vendita e distribuzione del gas;
  • produzione, distribuzione e vendita di calore tramite reti di teleriscaldamento;
  • gestione dei rifiuti (dalla raccolta e spazzamento allo smaltimento) e nella realizzazione, gestione e messa a disposizione ad altri operatori di impianti e sistemi integrati per lo smaltimento dei rifiuti;
  • gestione del ciclo idrico integrato;
  • consulenza tecnica relativa ai titoli di efficienza energetica.

La valuta di presentazione del bilancio separato di A2A S.p.A. è l'euro, che coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui la società opera. In particolare, le seguenti Note illustrative sono presentate in migliaia di euro.

Il bilancio separato di A2A S.p.A. al 31 dicembre 2018 è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e continuità aziendale ed è composto dai prospetti della Situazione patrimoniale - finanziaria, Conto economico, Conto economico complessivo, Rendiconto finanziario, dal Prospetto dei movimenti del Patrimonio netto e dalle presenti Note illustrative.

Il bilancio separato di A2A S.p.A. al 31 dicembre 2018 è stato redatto:

  • in osservanza del Decreto Legislativo 58/1998 (art. 154-ter) e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob;
  • in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Nella predisposizione del bilancio separato sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per il bilancio al 31 dicembre 2017, fatta eccezione per i principi e le interpretazioni adottate per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2018 e illustrati dettagliatamente nel successivo paragrafo "Variazioni di principi contabili internazionali".

Le presenti Note illustrative, esplicative ed integrative, includono anche l'informativa complementare richiesta dalla normativa civilistica, dalle Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

Nel presente fascicolo sono stati utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (AIP) che sono differenti dagli indicatori finanziari espressamente previsti dai principi contabili internazionali IAS/ IFRS adottati dalla società, per il dettaglio di tali indicatori si rimanda allo specifico paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance (AIP)" nel fascicolo della "Relazione sulla gestione".

Il bilancio separato al 31 dicembre 2018 è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 3 aprile 2019, che ne ha autorizzato la pubblicazione, ed è assoggettato a revisione legale da parte di EY S.p.A. in base all'incarico conferito con delibera dell'Assemblea dell'11 giugno 2015 per il novennio 2016-2024.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

2006 Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Schemi di bilancio

La società A2A S.p.A. ha adottato per la "Situazione patrimoniale-finanziaria" la forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto richiesto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.

Il "Conto economico" è scalare con le singole poste analizzate per natura, forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per destinazione di spesa. La forma scelta è infatti conforme con le modalità di presentazione dei maggiori competitors ed è in linea con la prassi internazionale.

Ai fini di identificare in modo più chiaro e immediato i risultati derivanti da transazioni non ricorrenti riferibili alle attività operative in esercizio, distinguendoli dai risultati da attività operative cessate/ destinate alla vendita, nello schema di Conto economico sono presenti le voci specifiche "Risultato da transazioni non ricorrenti" e "Risultato da cessione altre partecipazioni". In particolare, si segnala che la voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi. Tale voce è posizionata tra il Risultato operativo netto e la Gestione finanziaria. In tal modo il Risultato operativo netto non viene inquinato da operazioni non ricorrenti, consentendo una migliore misurabilità dell'andamento della normale gestione operativa.

Il "Rendiconto finanziario" è predisposto utilizzando il metodo indiretto, come consentito dallo IAS 7.

Il "Prospetto dei movimenti di Patrimonio netto" è stato predisposto secondo le disposizioni dello IAS 1.

Si precisa che gli schemi di bilancio presentati sono invariati rispetto a quelli utilizzati in sede di predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2017.

Criteri di redazione

Il Bilancio separato al 31 dicembre 2018 è stato redatto in base al principio del costo storico, con l'eccezione delle voci che secondo gli IFRS devono o possono essere valutate al valore equo (fair value), come meglio indicato nei criteri di valutazione.

I principi contabili, i criteri e le stime di valutazione adottati nella redazione del Bilancio separato sono omogenei con quelli utilizzati in sede di predisposizione del Bilancio separato al 31 dicembre 2017, fatto salvo quanto di seguito specificato relativamente ai principi di nuova emanazione.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

2006

5 Relazione della Società di Revisione

Variazioni di principi contabili internazionali

Ai sensi dello IAS 8, nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dalla società dal presente esercizio" sono indicati e brevemente illustrati gli emendamenti in vigore dal 1° gennaio 2018.

Nei paragrafi a seguire, "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea" e "Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma applicabili in esercizi successivi" vengono invece dettagliati i principi contabili ed interpretazioni già emessi, sia non ancora omologati sia omologati dall'Unione Europea, e pertanto non applicabili per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2018, i cui eventuali impatti saranno quindi recepiti a partire dai bilanci dei prossimi esercizi.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal Gruppo dal presente esercizio

A decorrere dal 1° gennaio 2018 risultano applicabili al Gruppo i seguenti Standard od integrazioni a specifici paragrafi dei principi contabili internazionali già adottati dalla società nei precedenti esercizi.

• IFRS 9 "Strumenti finanziari": il presente principio, omologato dall'Unione Europea in data 29 novembre 2016, sostituisce interamente lo IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. Le principali novità introdotte dall'IFRS 9 sono così sintetizzabili: le attività finanziarie possono essere classificate in due sole categorie - al "fair value" oppure al "costo ammortizzato". Scompaiono quindi le categorie dei "loans and receivables", delle attività finanziarie disponibili per la vendita e delle attività finanziarie "held to maturity". La classificazione all'interno delle due categorie avviene sulla base del modello di business dell'entità e in relazione alle caratteristiche dei flussi di cassa generati dalle attività stesse. Un'attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono rispettati: il modello di business dell'entità prevede che l'attività finanziaria sia detenuta per incassare i relativi cash flow (quindi, in sostanza, non per realizzare profitti di trading) e le caratteristiche dei flussi di cassa dell'attività corrispondono unicamente al pagamento di capitale e interessi. In caso contrario l'attività finanziaria deve essere misurata al fair value. Le regole per la contabilizzazione dei derivati incorporati sono state semplificate: non è più richiesta la contabilizzazione separata del derivato incorporato e dell'attività finanziaria che lo "ospita".

Tutti gli strumenti rappresentativi di capitale - sia quotati che non quotati - devono essere valutati al fair value (lo IAS 39 stabiliva invece che, qualora il fair value non fosse determinabile in modo attendibile, gli strumenti rappresentativi di capitale non quotati venissero valutati al costo).

L'entità ha l'opzione di presentare nel Patrimonio netto le variazioni di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. Tale designazione è ammessa al momento della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo titolo ed è irrevocabile. Qualora ci si avvalesse di tale opzione, le variazioni di fair value di tali strumenti non possono essere riclassificate dal Patrimonio netto al Conto economico. I dividendi invece continuano ad essere rilevati in Conto economico.

L'IFRS 9 non ammette riclassificazioni tra le due categorie di attività finanziarie se non nei rari casi in cui vi è una modifica nel modello di business dell'entità. In tal caso gli effetti della riclassifica si applicano prospetticamente.

Infine l'informativa richiesta nelle note è stata adeguata alla classificazione ed alle regole di valutazione introdotte dall'IFRS 9. In data 19 novembre 2013 lo IASB ha emesso un emendamento al principio in esame, che riguarda principalmente i seguenti aspetti:

  • i. la sostanziale revisione del cd. "Hedge accounting", che consentirà alle società di riflettere meglio le loro attività di gestione dei rischi nell'ambito del bilancio;
  • ii. è consentita la modifica di trattamento contabile delle passività valutate al fair value: in particolare gli effetti di un peggioramento del rischio di credito della società non verranno più iscritti a Conto economico.

Nel corso del mese di luglio 2014 è stata pubblicata una parziale modifica del principio, con l'introduzione, in tema di valutazione di classi di strumenti finanziari, del modello basato sulla perdita attesa del credito che sostituisce il modello di impairment fondato sulle perdite realizzate.

Tale modello di impairment utilizza informazioni di tipo "forward looking" al fine di ottenere un riconoscimento anticipato delle perdite su crediti rispetto al modello "incurred loss" che posticipa il riconoscimento della perdita fino alla manifestazione dell'evento con riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, alle attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo, ai crediti derivanti da contratti di leasing, nonché ad attività derivanti da contratti e ad alcuni impegni all'erogazione di finanziamenti e contratti di garanzia finanziaria.

Il Gruppo A2A, nel corso del 2017, ha effettuato un'analisi approfondita degli strumenti finanziari in portafoglio interessati dall'applicazione dell'IFRS 9 e della svalutazione dei crediti verso clienti secondo la nuova logica (expected losses). L'analisi si è conclusa con l'individuazione di impatti non significativi sulla valutazione delle attività e passività finanziarie e sulla metodologia di calcolo del fondo rischi su crediti di Gruppo.

Il Gruppo ha adottato il nuovo principio a partire dal 1° gennaio 2018, senza riesporre i dati comparativi. Gli impatti conseguenti si confermano non significativi sia sulla valutazione delle attività e passività finanziarie che sulla metodologia di calcolo del fondo rischi su crediti.

  • IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti": il principio, emesso dallo IASB in data 28 maggio 2014 ed omologato dall'Unione Europea in data 29 ottobre 2016, è il risultato di uno sforzo di convergenza tra lo IASB e il FASB ("Financial Accounting Standard Board", l'organo deputato all'emissione di nuovi principi contabili negli Stati Uniti) al fine di raggiungere un unico modello di riconoscimento dei ricavi applicabile sia in ambito IFRS che US GAAP. Il nuovo principio è applicabile a tutti i contratti con la clientela, includendo i lavori in corso su commessa, e sostituisce i principi IAS 18–Ricavi e IAS 11–Commesse a lungo termine e tutte le relative interpretazioni. L'elemento cardine dell'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia effettuata per un ammontare che rifletta il corrispettivo che il Gruppo prevede avrà diritto a ricevere a fronte del trasferimento di beni e/o servizi. Il principio in oggetto trova applicazione qualora ricorrano contemporaneamente i seguenti criteri:
    • i. le parti hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad eseguire le rispettive obbligazioni;
    • ii. i diritti di ciascuna delle parti riguardanti i beni e i servizi da trasferire nonché i termini di pagamento sono stati identificati;
    • iii. il contratto stipulato ha sostanza commerciale (i rischi, la tempistica o l'ammontare dei flussi di cassa futuri dell'entità possono modificarsi quale risultato del contratto);
    • iv. sussiste la probabilità di incassare e pagare gli importi legati alla esecuzione del contratto.

L'IFRS 15 include anche obblighi di informativa significativamente più estesi rispetto al principio esistente, in merito alla natura, all'ammontare, alle tempistiche e all'incertezza dei ricavi e dei flussi di cassa derivanti dai contratti con la clientela.

Le disposizioni contenute nell'IFRS 15, successivamente alle modifiche apportate con due amendment emessi rispettivamente in data 11 settembre 2015 e 12 aprile 2016, sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018. Il Gruppo A2A ha applicato l'IFRS 15 utilizzando il modified retrospective approach.

Gli impatti sul bilancio consolidato sono non significativi.

• IFRIC 22 "Transazioni in valuta estera e rilevazione di pagamenti od incassi anticipati": omologato in data 3 aprile 2018, l'interpretazione del principio IAS 21 "Transazioni in valuta estera" mira a chiarire la data in cui utilizzare il tasso di cambio al fine dell'iscrizione della attività/passività non monetaria relativa alla transazione in valuta estera. Nello specifico l'iscrizione della attività/passività anticipata deve avvenire al tasso di cambio del giorno del pagamento/incasso dell'acconto e negli stessi termini la "derecognition" del medesimo, una volta conclusasi la transazione con la rilevazione dei connessi ricavi di vendita, avverrà al medesimo tasso di cambio con cui era stata iscritta l'attività/ passività non monetaria.

Non ci si aspettano impatti sulla situazione economica e patrimoniale del Gruppo.

  • IAS 40 "Investimenti Immobiliari": omologata in data 15 marzo 2018, la modifica introdotta chiarisce quando un'entità debba trasferire la proprietà degli immobili (inclusi quelli in costruzione). Viene inoltre stabilito che la sola intenzione del management di modificare l'uso di un immobile non costituisce evidenza di un cambiamento di destinazione dell'investimento immobiliare. Non si registrano impatti sulla situazione economica e patrimoniale del Gruppo.
  • IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni": omologate in data 27 febbraio 2018 alcune modifiche al principio che trattano due aree principali: la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

L'adozione del principio non produce impatti sul Gruppo A2A in quanto non sono previsti pagamenti basati su azioni.

• IFRS 4 "Contratti assicurativi": pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea nel novembre 2017, l'amendment al presente principio consente alle società che emettono contratti assicurativi di differire l'applicazione dell'IFRS 9 per la contabilizzazione degli investimenti finanziari allineando la data di prima applicazione a quella dell'IFRS 17, prevista nel 2021 (deferal approach) e contemporaneamente consente di eliminare dal Conto economico alcuni effetti distorsivi derivanti dall'applicazione anticipata dell'IFRS 9 rispetto all'applicazione dell'IFRS 17 (overlay approach). Non si registrano impatti sulla situazione economica e patrimoniale del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

  • IFRS 17 "Contratti assicurativi": emesso dallo IASB in data 18 maggio 2017, sarà applicabile alle imprese che emettono contratti assicurativi a partire dai bilanci chiusi al 1° gennaio 2021. Non si prevedono impatti sul Gruppo A2A;
  • lo IASB in data 22 ottobre 2018 ha rilasciato un'integrazione al principio IFRS 3 (Business Combination) che aiuta le imprese a comprendere se un'acquisizione è definibile come un'aggregazione di asset oppure un business. In particolare chiarisce che, per definire un'acquisizione effettuata come un business, ci deve essere la capacità di fornire beni o servizi a clienti, diversamente da quanto indicato dal principio originario che ha un focus sulla capacità di produrre dividendi o benefici economici agli stakeholder;
  • lo IASB, in data 29 marzo 2018, ha emesso un'integrazione al framework in cui si inseriscono i principi contabili internazionali, in cui si modifica leggermente il wording delle definizioni di attività, passività, costi e ricavi. Si fornisce sempre maggiore enfasi al concetto di prevalenza della sostanza sulla forma;
  • pubblicato dallo IASB in data 7 febbraio 2018 un emendamento allo IAS 19 (Benefici ai dipendenti) che tratta della contabilizzazione delle spese pensionistiche in caso di modifiche ai piani a benefici definiti. Nello specifico la modifica introduce il calcolo del "service cost" utilizzando le assunzioni di base aggiornate posteriormente alla eventuale modifica effettuata al piano;
  • emesse dallo IASB in data 12 dicembre 2017 alcune modifiche ai principi omologati nel triennio 2015 – 2017. Vengono modificati i seguenti principi emessi tra il 2015 e il 2017:
    • i. IAS 12 (Imposte sul reddito): si precisa che le imposte connesse alla distribuzione di dividendi devono essere rilevate quando sorge l'obbligo di iscrizione della passività a corrispondere il dividendo stesso;
    • ii. IAS 23 (Oneri finanziari): l'emendamento mira a chiarire l'ammontare e il timing entro cui è consentito capitalizzare gli oneri finanziari connessi a passività finanziarie contratte al fine di acquisire bene di durevole valore;
    • iii. IAS 28 (Partecipazioni in società collegate): si precisano ulteriori casi di investimenti in società collegate o joint venture che pur essendo valutati ad equity sono sottoposti ai dettami dell'IFRS 9 (incluse valutazioni di impairment).

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni omologati dall'Unione Europea, applicabili in esercizi successivi

• IFRS 16 "Leases": il principio emesso dallo IASB in data 13 gennaio 2016 ed omologato dall'Unione Europea a novembre 2017, sostituisce in toto tutti i precedenti requisiti contabili IFRS per la contabilizzazione dei leasing (IAS 17 ed IFRIC 4). Il principio si applica a tutti i contratti che hanno per oggetto il diritto ad utilizzare un bene per un certo periodo di tempo in cambio di un determinato corrispettivo. L'IFRS 16 configura, per i locatari, un unico modello di contabilizzazione per tutti i leasing (con precisi casi di esclusione ed esenzione), eliminando la distinzione, a livello di trattamento contabile, tra leasing operativo e finanziario. Le previsioni di contabilizzazione per i locatori rimangono sostanzialmente invariate rispetto alle precedenti disposizioni.

La rilevazione iniziale, per il locatario, prevede l'iscrizione di attivo pari al diritto d'uso del bene e di una passività finanziaria corrispondente al valore attuale dei canoni futuri da corrispondere. La valutazione successiva comporta la rilevazione dell'ammortamento del diritto d'uso sulla base dello IAS 16 (o metodo di valutazione alternativo) e l'attualizzazione della passività finanziaria creatasi in sede di iscrizione iniziale utilizzando un discount rate definito nel contratto di leasing. Rilevati separatamente a Conto economico oneri finanziari ed ammortamenti.

Il nuovo principio sarà in vigore per gli esercizi chiusi a partire dal 1° gennaio 2019, con applicazione anticipata consentita a condizione che il nuovo IFRS 15 sia già adottato o sia applicato alla medesima data di prima applicazione dell'IFRS 16 in oggetto.

Il Gruppo A2A ha completato nel corso del 2018 le analisi per adottare, a partire dal 1° gennaio 2019, il principio. Le analisi condotte hanno individuato impatti e modifiche sostanziali sulle situazioni economiche e patrimoniali-finanziarie, così come riassunte nella sezione "Altre informazioni" del presente fascicolo di bilancio.

• IFRS 9 "Strumenti finanziari": omologata in data 26 marzo 2018 ed applicabile a partire dal 1° gennaio 2019, un'integrazione che consente di valutare al costo ammortizzato gli oneri relativi all'estinzione anticipata di strumenti finanziari che precedentemente venivano misurati al "fair value through profit and loss".

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

2006 Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Principi contabili e criteri di valutazione

Conversione delle poste espresse in valuta estera

Le operazioni espresse in valuta diversa dall'euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere il giorno della data della transazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite in euro al cambio della data di chiusura del bilancio.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione dell'operazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Immobilizzazioni materiali

Gli immobili strumentali sono iscritti tra le "Immobilizzazioni materiali", mentre quelli non strumentali sono classificati come "Immobili detenuti per investimento".

Nel bilancio sono rilevati al costo storico, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del cespite (ad esempio: trasporti, dazi doganali, costi di installazione e collaudo, spese notarili e catastali e l'eventuale IVA indetraibile), incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per il ripristino ambientale del sito oppure dello smantellamento. Gli oneri finanziari, se direttamente imputabili all'acquisizione o costruzione del bene, vengono capitalizzati come parte del costo del bene stesso se la natura del bene ne giustifica la capitalizzazione.

Qualora delle componenti rilevanti delle immobilizzazioni materiali presentino delle vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzate separatamente mediante l'attribuzione a ciascuna componente della propria vita utile al fine del calcolo degli ammortamenti (cosiddetto Component Approach).

I terreni, sia annessi a fabbricati civili e industriali che privi di costruzione, non sono ammortizzati in quanto la loro vita utile è illimitata, ad eccezione dei terreni utilizzati nell'attività produttiva che sono soggetti a deperimento nel corso del tempo (ad esempio: discariche, cave).

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al Conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria ed operativa vengono contabilizzati in conformità alle disposizioni dell'IFRS 16 che comporta l'iscrizione di attivo pari al diritto d'uso del bene e di una passività finanziaria corrispondente al valore attuale dei canoni futuri da corrispondere. La valutazione successiva comporta la rilevazione dell'ammortamento del diritto d'uso sulla base dello IAS 16 (o metodo di valutazione alternativo) e l'attualizzazione della passività finanziaria creatasi in sede di iscrizione iniziale utilizzando un discount rate definito nel contratto di leasing. Rilevati separatamente a Conto economico oneri finanziari ed ammortamenti.

Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L'ammortamento è calcolato a decorrere dall'entrata in esercizio del singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso. Nel corso dell'esercizio in esame sono state riviste le vite utili degli impianti CCGT, come meglio descritto alla nota "1) Immobilizzazioni materiali".

Le discariche sono ammortizzate sulla base della percentuale di riempimento determinata come rapporto tra volumetria occupata alla fine del periodo e volumetria complessivamente autorizzata.

Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono le seguenti:


fabbricati ___________
0,1 % - 11,1 %

impianti di produzione ___________
0,2 % - 40,7 %

reti di distribuzione ________
1,4 % - 10 %

reti a fibra ottica___________
5%

attrezzature diverse _____________
10% - 33,3 %

telefoni cellulari ___________
100 %

mobili ed arredi ___________
6 % - 16,7 %

macchine per ufficio elettriche ed elettroniche ________
10 %- 33,3 %

mezzi di trasporto _________
10%

migliorie su beni di terzi – fabbricati______
6,3 %

In presenza di indicatori specifici tali da far supporre l'esistenza di una perdita del valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che le hanno determinate.

Al momento della alienazione o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, lo stesso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'immobilizzazione immateriale acquisita dall'avviamento; questo requisito è soddisfatto di norma quando: (i) l'immobilizzazione immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) l'immobilizzazione è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure come parte integrante di altre immobilizzazioni.

Il controllo dell'impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'immobilizzazione e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, determinato con le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente non sono capitalizzate e si rilevano nel Conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile definita, vengono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite durevoli di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le immobilizzazioni materiali. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'immobilizzazione immateriale sono conseguiti dall'entità, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali con vita utile definita sono rilevate a Conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'immobilizzazione immateriale.

In presenza di indicatori specifici di perdita del valore, le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno condotto alla loro svalutazione.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di

redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile indefinita e quelle non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte ad Impairment Test con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori di perdita di valore, secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni". Le eventuali svalutazioni dell'avviamento non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una immobilizzazione immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico e sono rilevati a Conto economico al momento della cessione.

Per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita si applicano le seguenti percentuali di ammortamento:

diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno ______ 20 % - 33,3 %
concessioni, licenze e marchi ____________ 4,8 % - 33,3 %
altre immobilizzazioni immateriali _______ 2,1% - 20,0 %

Accordi per servizi in concessione

L'IFRIC 12 dispone che in presenza di determinate caratteristiche dell'atto di concessione, le infrastrutture asservite all'erogazione di servizi pubblici in concessione siano iscritte nelle attività immateriali e/o nelle attività finanziarie a seconda se rispettivamente il concessionario abbia diritto a un corrispettivo da parte del cliente per il servizio fornito e/o abbia diritto a riceverlo dall'ente pubblico concedente.

Perdita di valore delle immobilizzazioni

In presenza di indicatori tali da far supporre l'esistenza di una perdita del valore, le immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test").

Nel caso dell'avviamento, di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita o di immobilizzazioni non disponibili per l'uso, l'Impairment Test è effettuato almeno annualmente o più frequentemente ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'immobilizzazione possa aver subìto una perdita di valore.

La verifica consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile dell'immobilizzazione.

Il valore recuperabile di un'immobilizzazione è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'immobilizzazione la società calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, sulla base di piani aziendali predisposti dal management al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'immobilizzazione. Se il valore recuperabile di un'immobilizzazione è inferiore al valore contabile viene rilevata una perdita a Conto economico. Quando successivamente una perdita registrata su un'attività, diversa dall'avviamento, dovesse venir meno o ridursi, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, che non può comunque eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a Conto economico.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile della singola attività, il valore recuperabile è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari (CGU - Cash Generating Unit) o all'insieme di CGU cui tale attività appartiene e/o può essere allocata ragionevolmente.

Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività a esse imputabili.

Titoli ambientali: quote di emissione

Si applicano criteri di valutazione differenziati tra quote/certificati detenuti per own-use, ossia a fronte del proprio fabbisogno ("Portafoglio Industriale") e quelli detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading").

Le quote/certificati detenuti per own-use ("Portafoglio Industriale") eccedenti il fabbisogno, determinato in relazione alle obbligazioni maturate a fine esercizio ("surplus"), sono iscritte tra le altre immobilizzazioni immateriali al costo sostenuto. I certificati assegnati gratuitamente sono invece iscritti ad un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma ad Impairment Test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il fabbisogno ecceda le quote/certificati in portafoglio alla data di bilancio ("deficit"), si procede allo stanziamento in bilancio dell'onere necessario per far fronte all'obbligazione residua, stimato sulla base di eventuali contratti d'acquisto, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, delle quotazioni di mercato.

Le quote/certificati detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading") vengono invece iscritte tra le rimanenze di magazzino e valutate al minore tra il costo d'acquisto e il valore di presumibile realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. I certificati assegnati gratuitamente sono iscritti ad un valore nullo. Il valore di mercato è definito con riferimento a eventuali contratti di vendita, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, alle quotazioni di mercato.

Partecipazioni in controllate, collegate e joint ventures

Sono controllate le società in cui A2A S.p.A. esercita il controllo in quanto "è esposta, ovvero ha diritto, a risultati variabili derivanti dal proprio coinvolgimento nell'entità ed è in grado di influenzare tali risultati attraverso il proprio potere sull'entità stessa", così come definito dall'IFRS 10.

Sono imprese collegate le imprese su cui la società esercita una influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili; l'influenza notevole si presume quando A2A S.p.A. detiene, direttamente e indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.

Una joint venture è un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto.

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures sono valutate nel bilancio separato al costo di acquisto eventualmente ridotto in caso di distribuzione di capitale ovvero in presenza di perdite di valore determinate effettuando l'Impairment Test.

Qualora l'eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo nel caso in cui la società abbia l'obbligo di risponderne.

Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione

I contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati in base ai dettami dell'IFRS 15. In particolare vengono riconosciuti i ricavi "over the time" se può essere dimostrato che: a) il cliente simultaneamente riceve e consuma i benefici derivanti del contratto in essere nel momento stesso in cui la prestazione è erogata b) la prestazione fornita migliora.

I contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento e la metodologia denominata cost to cost, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori. La differenza positiva o negativa tra valore dei contratti e gli acconti ricevuti è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della Situazione patrimoniale-finanziaria.

I ricavi di commessa oltre ai corrispettivi contrattuali includono le varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino di materiali e combustibili sono valutate al minore tra il costo medio ponderato ed il valore di mercato alla data della chiusura contabile. Il costo medio ponderato viene determinato per periodo di riferimento relativamente ad ogni codice di magazzino. Il costo medio Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

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4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

ponderato include gli oneri accessori di competenza (ad esempio: noli navi, oneri doganali, assicurazioni, stallie e controstallie nell'acquisto di combustibili). Le rimanenze di magazzino vengono costantemente monitorate e, qualora necessario, si procede alla svalutazione delle rimanenze obsolete con imputazione a Conto economico.

Strumenti finanziari

Includono le partecipazioni (escluse le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate) detenute per la negoziazione (cd. partecipazioni di trading) o disponibili per la vendita, i crediti e i finanziamenti non correnti e le altre attività finanziarie non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'operatività dell'impresa e le altre attività finanziarie correnti, come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Queste ultime si riferiscono ai depositi bancari e postali, ai titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e ai crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Infine gli strumenti finanziari includono anche i debiti finanziari (finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari), i debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

Le attività e le passività finanziarie vengono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento.

Le attività e le passività finanziarie sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9 "Strumenti finanziari".

Attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Le attività finanziarie possono essere classificate in due sole categorie: al "fair value" oppure al "costo ammortizzato". La classificazione all'interno delle due categorie avviene sulla base del modello di business dell'entità e in relazione alle caratteristiche dei flussi di cassa generati dalle attività stesse. Un'attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono rispettati: il modello di business dell'entità prevede che l'attività finanziaria sia detenuta per incassare i relativi cash flow (quindi, in sostanza, non per realizzare profitti di trading) e le caratteristiche dei flussi di cassa dell'attività corrispondono unicamente al pagamento di capitale e interessi. In caso contrario l'attività finanziaria deve essere misurata al fair value.

Tutti gli strumenti rappresentativi di capitale - sia quotati che non quotati - devono essere valutati al fair value.

L'entità ha l'opzione di presentare nel Patrimonio netto le variazioni di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. Tale designazione è ammessa al momento della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo titolo ed è irrevocabile. Qualora ci si avvalesse di tale opzione, le variazioni di fair value di tali strumenti non possono essere riclassificate dal Patrimonio netto al Conto economico. I dividendi invece continuano ad essere rilevati in Conto economico.

Viene modificata, inoltre, la metodologia delle perdite attese su crediti, passando ad un modello di impairment che porta ad un riconoscimento anticipato delle perdite "forward looking".

Valutazione successiva

La valutazione successiva alla rilevazione iniziale dipende dalla classificazione dello strumento in una delle seguenti categorie:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Attività finanziarie al costo ammortizzato

Sono valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment.

Gli utili e perdite sono rilevate a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Investimenti in strumenti rappresentativi di capitale

All'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento.

Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.

Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Nonostante i criteri per gli strumenti di debito per essere classificati al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, come descritto sopra, gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione o la riduzione significativa di un disallineamento contabile.

Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate che il Gruppo non ha scelto irrevocabilmente di classificare al fair value rilevato in OCI. I dividendi su partecipazioni quotate sono inoltre rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Un derivato implicito incluso in un contratto ibrido che contiene un'attività finanziaria non è scorporato dal contratto ospite. L'attività finanziaria insieme al derivato implicito è classificato interamente come un'attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico.

Cancellazione

Un'attività finanziaria è cancellata quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dell'attività sono estinti;
  • la società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto un obbligo contrattuale a trasferirli. Nella sostanza il trasferimento si perfeziona quando: la società ha trasferito tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività oppure ha trasferito il controllo della stessa pur mantenendo rischi e benefici connessi.

Nei casi in cui la società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

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5 Relazione della Società di Revisione

Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti oppure tra i derivati designati come di copertura.

I costi di transazione direttamente attribuibili sono aggiunti nella valutazione.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali ed altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

La valutazione successiva dipende dalla classificazione dello strumento principale:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico, tipicamente con natura di negoziazione (estinzione e trasferimento nel breve termine). Questa categoria include gli strumenti finanziari derivati detenuti per negoziazione (speculativi);
  • finanziamenti e crediti: valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo di interesse effettivo. Gli utili e perdite sono contabilizzate nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso l'ammortamento.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta o annullata.

Strumenti finanziari derivati e hedge accounting

Sono rilevati inizialmente al fair value alla data in cui il contratto è sottoscritto e anche la valutazione successiva è a valore equo.

Per classificare un derivato come di copertura, la società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita.

A partire dal 1° gennaio 2018, si deve identificare: a) lo strumento di copertura b) la natura del rischio oggetto di copertura c) il modo in cui la società valuterà l'efficacia della copertura.

La relazione di copertura è efficace se:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Le operazioni che soddisfano i criteri sopra riportati sono contabilizzate come segue:

Coperture di fair value

Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a Conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a Conto economico. Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di Patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di Patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a Conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di Patrimonio netto sono rilevati immediatamente a Conto economico.

Coperture dei flussi di cassa

La porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo nella riserva di "cash flow hedge", mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. La riserva di cash flow hedge è rettificata al minore tra l'utile o la perdita cumulativa sullo strumento di copertura e la variazione cumulativa del fair value dell'elemento coperto.

Gli importi accumulati tra le altre componenti di conto economico complessivo sono contabilizzati, a seconda della natura della transazione coperta sottostante. Se l'operazione oggetto di copertura comporta successivamente la rilevazione di una componente non finanziaria, l'importo accumulato nel patrimonio netto viene rimosso dalla componente separata del patrimonio netto e incluso nel valore di costo o altro valore di carico dell'attività o passività coperta. Questa non è considerata una riclassifica delle poste rilevate in OCI per il periodo. Ciò vale anche nel caso di operazione programmata coperta di un'attività non finanziaria o di una passività non finanziaria che diventa successivamente un impegno irrevocabile al quale si applica la contabilizzazione delle operazioni di copertura di fair value.

Per qualsiasi altra copertura di flussi finanziari, l'importo accumulato in OCI è riclassificato a conto economico come una rettifica di riclassificazione nello stesso periodo o nei periodi durante i quali i flussi finanziari coperti impattano il conto economico.

Se la contabilizzazione di copertura del flusso di cassa viene interrotta, l'importo accumulato in OCI deve rimanere tale se si prevede che i flussi futuri di cassa coperti si verificheranno. Altrimenti, l'importo dovrà essere immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio come rettifica da riclassificazione. Dopo la sospensione, una volta che il flusso di cassa coperto si verifica, qualsiasi importo accumulato rimanente in OCI deve essere contabilizzato a seconda della natura della transazione sottostante come precedentemente descritto.

Attività non correnti destinate alla dismissione, gruppi in dismissione e attività operative cessate/destinate alla vendita – IFRS 5

Le attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, per gruppo in dismissione (disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione. Le attività operative cessate/destinate alla vendita (discontinued operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

In conformità agli IFRS, i dati relativi alle attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della Situazione patrimoniale-finanziaria: attività destinate alla vendita e passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita.

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita; l'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a Conto economico come svalutazione.

Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguite nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla dismissione stessa e i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del Conto economico: utile (perdita) netto da attività cessate/destinate alla vendita.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

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bilancio Criteri di redazione

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Principi contabili e criteri di valutazione

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Indebitamento finanziario netto

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Benefici ai dipendenti

Il trattamento di fine rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza sono determinati applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al Conto economico nella voce costo del lavoro, mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto economico tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti.

A seguito della Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutato ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l'azienda non avrà più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente.

I benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, attraverso programmi a benefici definiti (sconto energia, assistenza sanitaria, altri benefici) o benefici a lungo termine (premio di fedeltà), sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata da attuari indipendenti sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.

Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono imputati in una specifica riserva di Patrimonio netto.

Fondi per rischi, oneri e passività per discariche

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che, alla data di chiusura dell'esercizio, sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Se la passività è relativa ad immobilizzazioni materiali (es. smantellamento e ripristino siti), il fondo iniziale è rilevato in contropartita alle immobilizzazioni a cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. In particolare, il valore delle azioni proprie è contabilizzato in una specifica voce evidenziata in negativo all'interno del Patrimonio netto.

Contributi

I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono.

I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni per la loro iscrizione.

Ricavi e costi

La rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita "stand alone" di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo in un lasso di tempo diluito e prolungato ("overtime"), oppure in uno specifico momento temporale ("at a point in time"). Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • i ricavi per vendita e trasporto di energia elettrica e gas sono rilevati al momento dell'erogazione della fornitura o del servizio, ancorché non fatturati, e sono determinati integrando con opportune stime quelli rilevati in base a prefissati calendari di lettura dei consumi. Tali ricavi si basano, ove applicabili, sulle tariffe e sui relativi vincoli tariffari in vigore nel corso dell'esercizio previsti dai provvedimenti di legge dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente italiana e organismi analoghi esteri;
  • i contributi di allacciamento versati dagli utenti, qualora non siano a fronte di costi sostenuti per estensione della rete, vengono rilevati a Conto economico al momento del loro incasso alla voce "ricavi per prestazioni di servizi";
  • i ricavi fatturati agli utenti a fronte di estensione della rete di gas sono contabilizzati a riduzione del valore delle immobilizzazioni e vengono riconosciuti a Conto economico a riduzione del valore degli ammortamenti in relazione alla vita utile del costo capitalizzato per l'estensione della rete;
  • i ricavi ed i costi connessi al ritiro di quantità inferiori o superiori alle quote di spettanza sono valorizzati ai prezzi previsti dal relativo contratto di acquisto o di vendita;
  • i ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati;
  • i ricavi per la vendita di certificati sono contabilizzati al momento delle cessioni.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I costi sono correlati a beni o servizi venduti o consumati nell'esercizio o derivanti dalla ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi, sono riconosciuti ed imputati direttamente a Conto economico.

Risultato da transazioni non ricorrenti

La voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere le plusvalenze/minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o della dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "held for sale" ai sensi dell'IFRS 5, i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi.

Proventi ed oneri finanziari

Sono rilevati come proventi finanziari, a seguito dell'accertamento, gli interessi attivi di competenza registrati utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario.

Gli oneri finanziari si rilevano a Conto economico secondo il criterio della competenza temporale e sono iscritti per l'importo dell'interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento e sono classificati nel Conto economico tra i proventi finanziari.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio sono determinate sulla base della stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti. Si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'attivazione nell'ambito del Gruppo del consolidato fiscale nazionale.

Imposte anticipate e differite

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le aliquote applicate sono quelle stimate che saranno in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile dei crediti per imposte anticipate viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.

Quando i risultati sono rilevati direttamente a Patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate direttamente al Patrimonio netto. Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Le imposte sono compensabili quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi sia un diritto legale di compensazione e sia attesa la liquidazione del saldo netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività che nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero differire da tali stime.

Le stime sono state utilizzate nella valutazione dell'Impairment Test, per determinare alcuni ricavi di vendita, per i fondi per rischi e oneri, i fondi rischi su crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, le valutazioni degli strumenti derivati, i benefici ai dipendenti e le imposte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente iscritti a Conto economico.

Di seguito vengono illustrate le principali assunzioni utilizzate dal management nel processo di valutazione delle predette stime contabili. La criticità insita in tali stime è determinata, infatti, dal ricorso ad assunzioni e/o a giudizi professionali relativi a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati successivi.

Impairment Test

Il valore contabile delle partecipazioni viene sottoposto a verifica periodica e ogni qualvolta le circostanze o gli eventi ne richiedano una più frequente verifica. Qualora si ritenga che il valore contabile abbia subìto una perdita di valore, lo stesso è svalutato fino a concorrenza del relativo valore recuperabile, stimato con riferimento al suo utilizzo o alla cessione futura, in relazione a quanto precisato nei più recenti piani aziendali. Si ritiene che le stime di tali valori recuperabili siano ragionevoli, tuttavia possibili variazioni dei fattori di stima su cui si basa il calcolo dei predetti valori recuperabili potrebbero produrre valutazioni diverse. Per ulteriori dettagli sulle modalità di esecuzione e sui risultati dell'Impairment Test sulle partecipazioni della Capogruppo si rinvia allo specifico paragrafo.

Rilevazione dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla società ed il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo sconti commerciali e abbuoni.

La rilevazione dei ricavi presuppone l'uso di stime sulla base delle migliori informazioni disponibili che possono essere soggette, comunque, a cambiamenti a seguito di nuove informazioni, non disponibili all'atto della stima.

Fondi rischi e oneri

L'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni caso per caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. La stima degli accantonamenti è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte del management della società. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcun stanziamento.

Fondo rischi su crediti

Il fondo rischi su crediti riflette le stime delle perdite connesse al portafoglio crediti della società. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di specifiche situazioni di insolvenza, nonché in relazione a perdite attese su crediti stimate in base all'esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia.

Pur ritenendo congruo il fondo stanziato, l'uso di ipotesi diverse o il cambiamento delle condizioni economiche, a maggior ragione in questo periodo caratterizzato da una congiuntura economica negativa, potrebbero riflettersi in variazioni del fondo rischi su crediti.

Ammortamenti

L'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la società. Le immobilizzazioni sono ammortizzate in modo sistematico lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della società è determinata dagli amministratori, con l'ausilio di esperti tecnici, nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata. La società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento/chiusura e il valore di recupero per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Valutazione degli strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati utilizzati sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente alla società. Gli effetti a consuntivo dei derivati potrebbero tuttavia differire dalle valutazioni effettuate.

Si segnala che le forti turbolenze sui mercati di riferimento delle commodities energetiche trattate dalla società, dei cambi e dei tassi di interesse potrebbero determinare maggiore volatilità nei cash flows e nei risultati attesi.

Benefici ai dipendenti

I calcoli delle spese e delle passività associate sono basati su ipotesi attuariali. Gli effetti derivanti da eventuali modifiche di tali ipotesi attuariali sono rilevati in una specifica riserva di Patrimonio netto.

Business combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione A2A S.p.A. si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di

redazione Variazioni di

principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Imposte correnti e recupero futuro di imposte anticipate

Le incertezze esistenti sulle modalità applicative di alcune norme fiscali hanno comportato da parte della società l'assunzione, in sede di stanziamento delle imposte correnti ai fini di bilancio, di posizioni interpretative che potrebbero essere smentite a seguito di chiarimenti ufficiali da parte dell'amministrazione finanziaria.

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria

La Situazione patrimoniale-finanziaria di A2A S.p.A. recepisce, rispetto alla situazione al 31 dicembre 2017, l'effetto delle seguenti operazioni straordinarie:

  • il conferimento del ramo d'azienda relativo all'"e-mobility" a favore della controllata A2A Energy Solutions S.r.l. con efficacia 1° gennaio 2018;
  • il conferimento del ramo d'azienda denominato "RAMO IDRO" costituito dalle centrali idroelettriche di San Pietro Sovera, Rescia, Gravedona e Cremia a favore della controllata A2A IDRO4 S.r.l. con efficacia 1° aprile 2018.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di

redazione Variazioni di

principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

ATTIVITÀ

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1) Immobilizzazioni materiali

migliaia di euro Valore al Effetto
operazioni
straordi
narie
Variazioni dell'esercizio Valore al
31 12 2017 Investim. Altre
variazioni
Dismissioni
al netto del
fondo
Svalutaz. Ammort. Totale
variazioni
31 12 2018
Terreni 33.240 (752) 12 232 (58) 186 32.674
Fabbricati 240.782 (1.332) 1.145 1.514 (4.196) (12.925) (14.462) 224.988
Impianti e macchinario 812.465 (21.684) 3.854 15.428 (64) (55.567) (36.349) 754.432
Attrezzature industriali
e commerciali
1.398 409 (321) 88 1.486
Altri beni 13.237 (706) 3.150 17 (4.053) (886) 11.645
Immobilizzazioni in corso e acconti 17.500 (19) 13.452 (17.221) (3.769) 13.712
Migliorie su beni di terzi 13 (3) (3) 10
Totale immobilizzazioni materiali 1.118.635 (24.493) 22.022 (30) (122) (4.196) (72.869) (55.195) 1.038.947
di cui:
Costo storico 2.836.170 (57.186) 22.022 (30) (1.752) (4.196) 16.044 2.795.028
Fondo ammortamento (1.351.562) 19.209 1.630 (72.869) (71.239) (1.403.592)
Svalutazioni (365.973) 13.484 (352.489)

Le "Immobilizzazioni materiali" al 31 dicembre 2018 sono pari a 1.038.947 migliaia di euro (1.118.635 migliaia di euro nel precedente esercizio) e comprendono l'effetto negativo delle operazioni straordinarie dell'esercizio per complessivi 24.493 migliaia di euro.

Le "Immobilizzazioni materiali" presentano nell'esercizio 2018, al netto delle operazioni straordinarie, un decremento di 55.195 migliaia di euro risultante dalle seguenti operazioni:

  • investimenti per 22.022 migliaia di euro;
  • altre variazioni negative per 30 migliaia di euro;
  • dismissioni di cespiti, al netto dei relativi fondi ammortamento, per 122 migliaia di euro;
  • svalutazioni per 4.196 migliaia di euro di alcuni fabbricati industriali a seguito dei risultati emersi in fase di Impairment Test eseguito da un perito esterno indipendente nominato dal Gruppo;
  • ammortamenti di competenza dell'esercizio per 72.869 migliaia di euro.

Per una dettagliata analisi delle movimentazioni avvenute nell'esercizio si rimanda all'allegato "1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali".

Gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio si riferiscono a:

  • "Terreni" per complessivi 12 migliaia di euro, riferiti all'acquisto del nuovo terreno del Nucleo Calabria Centrale Satriano I Salto;
  • "Fabbricati" per complessivi 1.145 migliaia di euro.

Nel dettaglio si riferiscono: per 633 migliaia di euro ad interventi vari sui fabbricati di Via della Signora, Piazza Po, Piazza Trento, Via Orobia, Canavese, Caracciolo, Magazzino Gonin a Milano; per 429 migliaia di euro ad investimenti nella sede di Via Lamarmora a Brescia; per 36 migliaia di euro ad interventi sui fabbricati di Via Suardi e Via Codussi a Bergamo; per 34 migliaia di euro ad interventi sui fabbricati di Vobarno, Pontevico e Codignole; per 13 migliaia di euro interventi sui fabbricati di Bormio;

• "Impianti e macchinari" per 3.854 migliaia di euro.

In particolare, si riferiscono ad interventi per 2.739 migliaia di euro alle centrali del Nucleo Calabria; per 382 migliaia di euro alle centrali del Nucleo Valtellina; per 467 migliaia di euro alle centrali del Nucleo Mese e Udine; per 266 migliaia di euro si riferiscono a cablaggi telematici e telefonici degli edifici in Valtellina;

  • "Attrezzature industriali e commerciali" per 409 migliaia di euro;
  • "Altri beni" relativi a mobili e arredi, apparecchiature informatiche e beni di importo inferiore a 516 euro, per 3.150 migliaia di euro;
  • "Immobilizzazioni in corso ed acconti" per 13.452 migliaia di euro.

Nel valore complessivo delle "Immobilizzazioni materiali" sono comprese, per 13.712 migliaia di euro (17.500 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), "Immobilizzazioni in corso e acconti", che, al netto delle operazioni straordinarie, presentano un decremento pari a 3.769 migliaia di euro risultante dall'effetto contrapposto delle seguenti voci:

  • l'incremento di 13.452 migliaia di euro è riconducibile principalmente: per 2.474 migliaia di euro a opere su fabbricati (principalmente sull'area di Piazza Trento a Milano, per la centrale di Canavese, sulla sede di via Lamarmora a Brescia e per i fabbricati della Ricevitrice Sud, Grosio e Vobarno); per 10.624 migliaia di euro ad interventi su impianti e macchinari, sulle centrali idroelettriche del Nucleo Calabria (3.253 migliaia di euro), sugli impianti del Nucleo Valtellina (3.636 migliaia di euro), interventi sulle reti dati, elettriche e telefoniche in Valtellina (107 migliaia di euro), sugli impianti idroelettrici dei Nuclei di Mese e di Udine (2.915 migliaia di euro) ed al miglioramento di altri impianti (713 migliaia di euro);
  • il decremento dovuto al passaggio in esercizio è pari a 16.998 migliaia di euro ed è riconducibile per 132 migliaia di euro alla conclusione di lavori inerenti principalmente i fabbricati della sede di Canavese e Lamarmora; per 16.690 migliaia di euro ad interventi sugli impianti di produzione (di cui 4.468 migliaia di euro per gli impianti idroelettrici della Calabria, 7.744 migliaia di euro sugli impianti della Valtellina, 4.478 migliaia di euro sugli impianti di Mese e Udine); per 176 migliaia di euro ad altri beni;
  • il decremento di 65 migliaia di euro dovuto alla variazione degli acconti;
  • il decremento di 158 migliaia di euro dovuto ad altre variazioni per riclassifiche ad altre poste di bilancio.

In relazione alle Concessioni idroelettriche di grande derivazione si segnala che, in sede di conversione in legge (Legge n. 12/2019) con modificazioni del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (cd. D.L. Semplificazioni), il Legislatore è intervenuto all'art. 11-quater con un riordino complessivo della disciplina inerente le concessioni idroelettriche di grande derivazione (> 3 MW), come meglio descritto nel fascicolo della Relazione sulla gestione al paragrafo "Evoluzione della regolazione ed impatti sulle Business Units del Gruppo A2A – Business Unit Generazione e Trading". In attesa che le Regioni disciplinino con proprie leggi modalità, procedure e criteri di assegnazione delle concessioni, la società sta analizzando i possibili impatti derivanti dalla nuova normativa, e conferma, ad oggi, che i valori iscritti a bilancio delle opere asciutte e bagnate legate alle concessioni idroelettriche sono prudenti e recuperabili anche in applicazione della stessa.

2) Immobilizzazioni immateriali

migliaia di euro Valore al Valore al
31 12 2017 Investim. Altre
variazioni
Ammort. Totale
variazioni
31 12 2018
Diritti di brevetto e ut.opere dell'ingegno 6.880 3.036 2.120 (4.462) 694 7.574
Concessioni, licenze marchi e diritti simili 7.772 4.741 10.459 (5.947) 9.253 17.025
Avviamento 38.687 38.687
Immobilizzazioni in corso 12.426 14.775 (13.075) 1.700 14.126
Altre immobilizzazioni immateriali 29.435 (26.586) (11) (26.597) 2.838
Totale immobilizzazioni immateriali 95.200 22.552 (27.082) (10.420) (14.950) 80.250

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293

del 28 luglio 2006 Garanzie ed

impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Le "Immobilizzazioni immateriali" alla data di bilancio sono pari a 80.250 migliaia di euro (95.200 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Il decremento di 14.950 migliaia di euro risulta dall'effetto combinato delle seguenti componenti:

  • investimenti per 22.552 migliaia di euro;
  • variazioni negative per 27.082 migliaia di euro relative principalmente alla variazione dei certificati ambientali e a quote CO2 industriali;
  • ammortamenti per 10.420 migliaia di euro contabilizzati nell'esercizio.

In particolare, gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio si riferiscono:

  • per 3.036 migliaia di euro a diritti di brevetto e utilizzazione opere dell'ingegno riguardanti principalmente progetti di sviluppo informatici;
  • per 4.741 migliaia di euro a concessioni, licenze, marchi e diritti simili relativi all'acquisto di software;
  • per 14.775 migliaia di euro a immobilizzazioni immateriali in corso.

Nel valore complessivo delle "Immobilizzazioni immateriali" sono comprese per 14.126 migliaia di euro (12.426 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) "Immobilizzazioni in corso", che presentano un incremento pari a 1.700 migliaia di euro risultante dall'effetto contrapposto delle seguenti voci:

  • l'incremento di 14.775 migliaia di euro riguarda principalmente investimenti in progetti informatici;
  • il decremento di 13.075 migliaia di euro è dovuto al passaggio in esercizio di software ed applicazioni informatiche.

Per una disamina più completa si rinvia all'allegato "2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali".

Avviamento

migliaia di euro Valore al Valore al
31 12 2017 Investim. Riclass./
Altre
Variazioni
Smobiliz./
Svalutaz.
Ammorta
menti
Totale
variazioni
31 12 2018
Avviamento 38.687 38.687
Totale avviamento 38.687 38.687

L'avviamento, pari a 38.687 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (invariato rispetto al 31 dicembre 2017), si è formato per effetto di operazioni straordinarie con soggetti terzi.

Tale avviamento è stato allocato alle seguenti CGU: "A2A Reti elettriche" per 4.000 migliaia di euro, "A2A Reti Gas" per 3.700 migliaia di euro, "A2A Gas" per 6.800 migliaia di euro, "A2A Calore" per 18.000 migliaia di euro e "A2A Ambiente" per 6.187 migliaia di euro.

Lo IAS 36 prevede che il valore dell'avviamento, in quanto bene immateriale a vita utile indefinita, non sia ammortizzato ma soggetto ad una verifica del valore da effettuarsi almeno annualmente (cd. "Impairment Test"). Poiché l'avviamento non genera flussi di cassa indipendenti né può essere ceduto autonomamente, lo IAS 36 prevede una verifica del suo valore recuperabile in via residuale, determinando i flussi di cassa generati da un insieme di attività che individuano i complessi aziendali cui esso appartiene: le Cash Generating Unit (CGU).

La verifica del valore recuperabile è stata effettuata nell'ambito della più ampia attività di Impairment Test delle diverse CGU effettuata per il Bilancio Consolidato, all'interno delle quali l'avviamento in questione si colloca.

Dal Test di Impairment effettuato il valore recuperabile delle CGU non ha evidenziato necessità di svalutazioni. Più nello specifico, i flussi finanziari prospettici associati all'avviamento di A2A S.p.A. permettono la recuperabilità dello stesso.

I parametri utilizzati ai fini dell'Imparment Test sono evidenziati alla nota 2 della Relazione finanziaria annuale consolidata a cui si rinvia per ulteriori approfondimenti.

3) Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
di cui comprese
nella PFN
31 12 2017
Partecipazioni in imprese controllate 3.610.546 21.744 68.217 3.700.507
Partecipazioni in imprese collegate 43.196 (41.119) 2.077
Altre attività finanziarie non correnti 75.696 533.470 609.166 72.216 608.269
Totale partecipazioni e altre attività
finanziarie non correnti
3.729.438 21.744 560.568 4.311.750 72.216 608.269

Partecipazioni in imprese controllate

Le "Partecipazioni in imprese controllate" sono pari a 3.700.507 migliaia di euro (3.610.546 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

La seguente tabella evidenzia le variazioni dell'esercizio:

Partecipazioni in imprese controllate
migliaia di euro
TOTALE
Valori al 31 dicembre 2017 3.610.546
Effetto operazioni straordinarie 21.744
Variazioni dell'esercizio:
- acquisizioni ed aumenti di capitale 20.088
- cessioni e decrementi (271)
- rivalutazioni -
- svalutazioni (73.000)
- valutazioni di concambio 93.209
- minusvalenze per ripristino flottante (7.946)
- riclassificazioni 36.055
- altre variazioni 82
Totale variazioni dell'esercizio 68.217
Valori al 31 dicembre 2018 3.700.507

Il valore delle partecipazioni in imprese controllate presenta, al netto dell'effetto positivo delle operazioni straordinarie dell'esercizio 2018 per 21.744 migliaia di euro, un incremento complessivo di 68.217 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente ed è riconducibile:

  • per 141.206 migliaia di euro all'effetto complessivo dell'operazione di aggregazione societaria con ACSM-AGAM S.p.A., di cui per un maggiore dettaglio si rimanda al paragrafo "Eventi di rilievo dell'esercizio" della Relazione sulla gestione, derivante:
    • per complessivi 36.055 migliaia di euro dalla riclassificazione dalla voce "Partecipazioni in imprese collegate" della partecipazione in ACSM-AGAM S.p.A. e dalla voce "Attività finanziarie valutate a fair value a Conto economico" della partecipazione in Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna S.p.A.;
    • per 93.209 migliaia di euro derivante dalla valutazione del concambio definito negli accordi tra le parti per la conclusione dell'operazione di partnership industriale;
    • per 7.946 migliaia di euro all'effetto negativo derivante dalla minusvalenza per il ripristino del flottante delle azioni di ACSM-AGAM S.p.A. in Borsa;

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto

economico Nota sui rapporti con le parti

correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

  • per 19.788 migliaia di euro dall'incremento derivante dall'Offerta Pubblica di Acquisto sulle azioni ACSM-AGAM S.p.A. al netto del ripristino del flottante;
  • per 300 migliaia di euro alla costituzione della società A2Abroad S.p.A.;
  • per 271 migliaia di euro al decremento della partecipazione in Ecofert S.r.l. in liquidazione dovuto sia al rimborso del finanziamento soci (94 migliaia di euro) sia al rimborso ricevuto al termine dell'iter di liquidazione della società stessa;
  • per 73.000 migliaia di euro alla svalutazione della partecipazione in A2A Energiefuture S.p.A. a seguito dei risultati dell'Impairment Test specifico effettuato da un perito esterno sulle partecipazioni riconducibili alla CGU Monfalcone.

Si rimanda all'allegato n. 3/a per il dettaglio delle movimentazioni che hanno interessato le partecipazioni in società controllate e all'allegato n. 4/a per il confronto tra il valore di carico delle partecipazioni e le corrispondenti frazioni di Patrimonio netto.

Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures

Le "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures" sono pari a 2.077 migliaia di euro (43.196 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Si espongono di seguito le movimentazioni avvenute nell'esercizio:

Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures
migliaia di euro
TOTALE
Valori al 31 dicembre 2017 43.196
Variazioni dell'esercizio:
- effetto operazioni straordinarie -
- acquisizioni ed aumenti di capitale -
- cessioni e decrementi (7.068)
- rivalutazioni -
- svalutazioni -
- riclassificazioni (34.051)
Totale variazioni nette dell'esercizio (41.119)
Valori al 31 dicembre 2018 2.077

Il valore delle partecipazioni in imprese collegate risulta pari a 2.077 migliaia di euro (43.196 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni dell'esercizio in esame:

  • per 7.068 migliaia di euro il decremento derivante principalmente dalla cessione della partecipazione in Rudnik Uglja Ad Pljevlja;
  • per 34.051 migliaia di euro l'effetto della riclassificazione alla voce "Partecipazioni in imprese controllate" della partecipazione in ACSM-AGAM S.p.A..

Si rimanda agli allegati n. 3/b e n. 4/b per il dettaglio delle partecipazioni in società collegate.

Impairment partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures

Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato determinato sulla base del valore attuale dei corrispondenti flussi di cassa netti attesi attribuibili alle partecipate da A2A S.p.A.. I flussi di cassa utilizzati sono coerenti con quelli utilizzati per l'Impairment Test delle CGU nell'ambito del Bilancio consolidato. Altrettanto dicasi per l'approccio metodologico e i tassi di attualizzazione adottati meglio dettagliati nella Relazione finanziaria annuale consolidata (nota 2).

Di seguito sono riportati i valori di carico delle singole partecipazioni sottoposte a Impairment Test, effettuato da un perito esterno, specificando per ciascuna la tipologia e i tassi di attualizzazione utilizzati. Si ricorda che l'Impairment Test viene svolto per tutte le partecipazioni che presentano un valore di carico superiore rispetto alla corrispondente frazione di Patrimonio netto di competenza e/o in presenza di impairment indicators specifici.

Nell'esercizio 2018 l'Impairment Test condotto sulla società A2A Energiefuture S.p.A. ha comportato una svalutazione pari a 73.000 migliaia di euro, mentre le altre partecipazioni non hanno evidenziato la necessità di effettuare alcuna svalutazione.

Partecipazioni
milioni di euro
Valori pre
Impairment
Test
al 31 12 2018
Valore
recuperabile
(valore d'uso)
al 31 12 2018
WACC
Post-tax
Tasso
di crescita g
Svalutazione
A2A Energiefuture S.p.A. 263 190 7,4% 0,0% (73)

Altre attività finanziarie non correnti

Le "Altre attività finanziarie non correnti" presentano un saldo pari a 609.166 migliaia di euro (75.696 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) di cui:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (HTC) per 608.269 migliaia di euro (72.216 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) che si riferiscono:
  • per 608.173 migliaia di euro (72.120 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ad attività finanziarie verso parti correlate. Tale voce si riferisce a crediti finanziari verso società controllate: Linea Group Holding S.p.A. (315.000 migliaia di euro), A2A Calore & Servizi S.r.l. (120.000 migliaia di euro), Unareti S.p.A. (80.000 migliaia di euro), Aprica S.p.A. (28.000 migliaia di euro), A2A Smart City S.p.A. (12.000 migliaia di euro), società acquisite da A2A Rinnovabili S.p.A. (HELIOS 1 S.r.l., INTHE 1 S.r.l., INTHE 2 S.r.l., TFV 1 S.r.l., TFV 2 S.r.l., Bellariva Enertel 01 S.r.l., Bellariva Enertel 06 S.r.l., Bellariva Enertel 10 S.r.l. e Free Energy S.r.l. per complessivi 51.173 migliaia di euro) e Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. (2.000 migliaia di euro). Nel corso dell'esercizio in esame i finanziamenti verso A2A Montenegro d.o.o. (400 migliaia di euro) e verso Seasm S.r.l. (281 migliaia di euro) sono stati riclassificati alla voce "Attività finanziarie correnti";
  • per 96 migliaia di euro (invariate rispetto al precedente esercizio) ad altri titoli di Stato;
  • attività finanziarie valutate a fair value a Conto economico (FVTPL) per 897 migliaia di euro (3.480 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), che presentano un decremento complessivo di 2.583 migliaia di euro dovuto alla riclassificazione della partecipazione nella società Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna S.p.A. (1.847 migliaia di euro), nell'ambito dell'operazione con ACSM-AGAM S.p.A., alla voce "Partecipazioni in imprese controllate", nonché a liquidazioni dell'esercizio in esame di altre partecipazioni minoritarie.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione

Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

4) Attività per imposte anticipate

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
Attività per imposte anticipate 61.173 2.730 2.097 66.000

La voce, pari a 66.000 migliaia di euro, accoglie l'effetto netto delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite a titolo di IRES e IRAP su variazioni e accantonamenti effettuati esclusivamente ai fini fiscali. Si ritiene probabile la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate" iscritte in bilancio, in quanto i piani futuri prevedono redditi imponibili IRES sufficienti per l'assorbimento delle differenze temporanee che andranno a riversarsi; per gli anni di piano in cui i redditi imponibili IRAP non sono previsti in misura sufficiente per assorbire le differenze temporanee IRAP, si è provveduto a riversare le relative imposte differite attive e passive IRAP.

Le imposte anticipate sono state determinate utilizzando l'aliquota fiscale vigente al momento del riversamento.

I valori al 31 dicembre 2018 relativi alle attività per imposte anticipate/passività per imposte differite sono stati esposti al netto (cd. "Offsetting") in applicazione dello IAS 12.

Di seguito si riporta la tabella di dettaglio della composizione della voce:

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Valore al
31 12 2017
Differenze di valore delle Immobilizzazioni materiali 142.605 159.959
Applicazione del principio del leasing finanziario (IAS 17) 5.374 5.528
Differenze di valore delle Immobilizzazioni immateriali 2.922 2.906
Plusvalenze rateizzate 23 30
Trattamento di fine rapporto 1.226 1.226
Altre imposte differite 9.066 5.980
Passività per imposte differite (A) 161.216 175.629
Fondi rischi tassati 82.997 83.586
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 78.083 85.392
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9) 359 359
Fondo rischi su crediti 2.716 2.716
Contributi 2.654 2.654
Avviamento 50.466 50.466
Altre imposte anticipate 9.941 11.629
Attività per imposte anticipate (B) 227.216 236.802
Effetto netto attività per imposte anticipate (B-A) 66.000 61.173

Per maggiori dettagli ed informazioni, si rinvia alla posta di Conto economico "Oneri/Proventi per imposte sui redditi".

5) Altre attività non correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2017 31 12 2018
Strumenti derivati non correnti - - 7.693 7.693 - 7.693
Altre attività non correnti 605 - 103 708 - -
Totale altre attività non correnti 605 - 7.796 8.401 - 7.693

Le "Altre attività non correnti" risultano pari a 8.401 migliaia di euro (605 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) con un incremento rispetto all'esercizio precedente di 7.796 migliaia di euro e risultano composte da:

  • strumenti derivati non correnti per 7.693 migliaia di euro che si riferiscono alla valutazione a fair value di uno strumento finanziario alla chiusura dell'esercizio; tale strumento derivato presentava al 31 dicembre 2017 una valutazione a fair value iscritta tra le passività non correnti;
  • altri crediti non correnti per 708 migliaia di euro (605 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riferiti a depositi cauzionali.

ATTIVITÀ CORRENTI

6) Rimanenze

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
- Materiali 1.310 (29) (9) 1.272
- Fondo obsolescenza materiali (605) (15) (620)
Totale materiali 705 (29) (24) 652
- Combustibili 74.084 16.462 90.546
- Altre (comprendono i certificati ambientali) 10 38 48
Materie prime, sussidiarie e di consumo 74.799 (29) 16.476 91.246
Combustibili presso terzi 3.767 (276) 3.491
Totale rimanenze 78.566 (29) 16.200 94.737

Le rimanenze al 31 dicembre 2018 sono pari a 94.737 migliaia di euro (78.566 migliaia di euro al 31 dicembre 2017); le variazioni dell'esercizio, al netto dell'effetto delle operazioni straordinarie negativo per 29 migliaia di euro, sono risultate positive per 16.200 migliaia di euro e si riferiscono principalmente all'incremento delle rimanenze di gas naturale. Tale posta comprende:

  • le rimanenze di materiali, per 652 migliaia di euro, al netto del relativo fondo obsolescenza pari a 620 migliaia di euro;
  • le rimanenze di combustibili, per 90.546 migliaia di euro, che comprendono le rimanenze di combustibili per la produzione di energia elettrica, nonché le rimanenze di gas per l'attività di vendita e stoccaggio dello stesso;
  • le rimanenze di certificati ambientali relativi al portafoglio di trading, per 48 migliaia di euro;
  • i combustibili presso terzi, per 3.491 migliaia di euro, riferiti a carbone presso il magazzino di Capodistria non ancora sdoganati in Italia.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto

economico Nota sui rapporti con le parti

correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

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4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

7) Crediti commerciali

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
Crediti commerciali fatture emesse 262.343 (154) 85.872 348.061
Crediti commerciali fatture da emettere 303.916 (83) 80.181 384.014
Fondo rischi su crediti (14.599) (284) (14.883)
Totale Crediti commerciali 551.660 (237) 165.769 717.192

Al 31 dicembre 2018 i crediti commerciali risultano pari a 717.192 migliaia di euro (551.660 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e presentano, al netto dell'effetto delle operazioni straordinarie negativo per 237 migliaia di euro, un incremento di 165.769 migliaia di euro. Tali crediti comprendono:

  • per 482.718 migliaia di euro crediti verso clienti;
  • per 234.474 migliaia di euro crediti verso le società controllate, crediti verso gli enti controllanti e verso società collegate.

Alla data del bilancio il fondo rischi su crediti, calcolato in ottemperanza al principio IFRS 9, ammonta a 14.883 migliaia di euro e presenta un incremento di 284 migliaia di euro. Tale fondo è ritenuto congruo rispetto al rischio cui si riferisce.

La movimentazione dettagliata dei fondi rettificativi dei valori dei crediti viene evidenziata nel seguente prospetto:

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Accanton. Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2018
Fondo rischi su crediti 14.599 - 849 (643) 78 14.883

Si evidenzia che la prima applicazione dell'IFRS 9 ha comportato una rideterminazione del fondo rischi su crediti di apertura, al 1° gennaio 2018, incrementato di 78 migliaia di euro. La contropartita di tale variazione è una riserva di Patrimonio netto.

Si riporta di seguito l'aging dei crediti commerciali:

migliaia di euro Valore al
31 12 2018
Valore al
31 12 2017
Crediti commerciali di cui: 717.192 551.660
Correnti 287.032 219.563
Scaduti di cui: 61.029 42.780
- Scaduti fino a 30 gg 25.497 12.956
- Scaduti da 31 a 180 gg 6.520 12.112
- Scaduti da 181 a 365 gg 884 1.350
- Scaduti oltre 365 gg 28.128 16.362
Fatture da emettere 384.014 303.916
Fondo rischi su crediti (14.883) (14.599)

8) Altre attività correnti

migliaia di euro
Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2017 31 12 2018
Strumenti derivati correnti 96.172 - 66.871 163.043 - -
Altre attività correnti di cui: 68.820 - 28.519 97.339 - -
- anticipi a fornitori 19.619 (2.210) 17.409
- crediti verso il personale 215 (11) 204
- crediti tributari 1.380 2.265 3.645
- crediti di competenza di esercizi futuri 1.522 6.540 8.062
- crediti verso controllate per consolidato fiscale 39.577 20.998 60.575
- crediti verso enti previdenziali 975 (65) 910
- crediti per canoni derivazione acqua 53 (1) 52
- Ufficio del bollo 126 (2) 124
- crediti per depositi cauzionali 1.006 270 1.276
- crediti verso Ergosud 2.175 - 2.175
- altri crediti diversi 2.172 735 2.907
Totale altre attività correnti 164.992 - 95.390 260.382 - -

Le "Altre attività correnti" presentano un saldo pari a 260.382 migliaia di euro (164.992 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e presentano un incremento rispetto all'esercizio precedente di 95.390 migliaia di euro.

Gli "Strumenti derivati correnti", pari a 163.043 migliaia di euro (96.172 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) si riferiscono alla valutazione a fair value di derivati su commodity al termine dell'esercizio in esame. L'incremento è dovuto sia all'aumento delle valutazioni a fair value dell'esercizio sia alla variazione delle quantità coperte.

I crediti tributari, pari a 3.645 migliaia di euro, si riferiscono principalmente a crediti verso l'Erario per accise e ritenute.

I crediti verso Ergosud, pari a 2.175 migliaia di euro (invariati rispetto all'esercizio precedente), si riferiscono al credito spettante per gli impianti nuovi entranti (centrale di Scandale), inerenti le quote di diritti di emissione come previsto dalle Delibere dell'ARERA ARG/elt n. 194/10 e n. 117/10.

9) Attività finanziarie correnti

migliaia di euro Valore al
Effetto
31 12 2017
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2017 31 12 2018
Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato (HTC) di cui:
- verso terzi 1.200 - - 1.200 1.200 1.200
- verso parti correlate 877.425 56 (217.304) 660.177 877.425 660.177
Totale attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato (HTC)
878.625 56 (217.304) 661.377 878.625 661.377
Totale attività finanziarie correnti 878.625 56 (217.304) 661.377 878.625 661.377

Le "Attività finanziarie correnti" si riferiscono ad "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (HTC)" per complessivi 661.377 migliaia di euro e si riferiscono:

• per 1.200 migliaia di euro, ai crediti finanziari verso terzi;

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n.

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5 Relazione della Società di Revisione

  • per 659.927 migliaia di euro, ai crediti finanziari verso società controllate sia per il saldo dei conti correnti infragruppo su cui si applicano tassi passivi, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor con specifici spread per società, sia per la quota corrente dei finanziamenti concessi a Linea Group Holding S.p.A., A2A Calore & Servizi S.r.l., Unareti S.p.A., Aprica S.p.A., A2A Smart City S.p.A., alle società acquisite da A2A Rinnovabili S.p.A. (HELIOS 1 S.r.l., INTHE 1 S.r.l., INTHE 2 S.r.l., TFV 1 S.r.l., TFV 2 S.r.l., Bellariva Enertel 01 S.r.l., Bellariva Enertel 06 S.r.l., Bellariva Enertel 10 S.r.l. e Free Energy S.r.l.), Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., Seasm S.r.l. e A2A Montenegro d.o.o. per complessivi 75.204 migliaia di euro;
  • per 250 migliaia di euro, a crediti finanziari verso società collegate.

Tale voce, al netto dell'effetto delle operazioni straordinarie positivo per 56 migliaia di euro, presenta un decremento pari a 217.304 migliaia di euro e si riferisce ai minori crediti maturati sui conti correnti di corrispondenza in parte compensati dai maggiori crediti per i nuovi finanziamenti concessi alle società controllate.

10) Attività per imposte correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
Attività per imposte correnti 87.135 - (51.593) 35.542

Al 31 dicembre 2018 tale posta risulta pari a 35.542 migliaia di euro (87.135 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed è riferita ai crediti IRAP (11.318 migliaia di euro), nonché a crediti IRES (23.599 migliaia di euro), riferiti all'IRES per importi richiesti a rimborso su versamenti di esercizi precedenti, e al credito residuo per Robin Tax (625 migliaia di euro) versata nei precedenti esercizi che sarà recuperato negli anni successivi.

11) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
di cui comprese
nella PFN
31 12 2017 31 12 2018
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 611.942 - (101.995) 509.947 611.942 509.947

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" al 31 dicembre 2018 risultano pari a 509.947 migliaia di euro (611.942 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), con un decremento di 101.995 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente. I depositi bancari includono gli interessi maturati ma non ancora accreditati alla fine dell'esercizio in esame.

12) Attività non correnti destinate alla vendita

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
Attività non correnti destinate
alla vendita
224.186 - (115.226) 108.960

Al 31 dicembre 2018 le "Attività non correnti destinate alla vendita" presentano un saldo pari a 108.960 migliaia di euro e si riferiscono al fair value della partecipazione in EPCG, detenuta al 18,70% da A2A S.p.A. (41,75% al 31 dicembre 2017).

Il decremento rispetto al 31 dicembre 2017 è dovuto agli incassi avvenuti nel corso dell'esercizio in esame in virtù di un nuovo accordo negoziato con il Governo del Montenegro, e approvato dallo stesso in data 27 aprile 2018, che prevede l'esecuzione della put option esercitata da A2A S.p.A., in data 3 luglio 2017, in quattro tranches nel periodo compreso tra il 1° maggio 2018 e il 31 luglio 2019 con un'accelerazione rispetto ai termini previsti dallo Shareholders' Agreement del 29 agosto 2016 (i.e. 7 tranches dal 1° maggio 2018 al 1° maggio 2024).

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

PATRIMONIO NETTO

La composizione del Patrimonio netto, il cui valore al 31 dicembre 2018 risulta pari a 2.635.588 migliaia di euro (2.430.047 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), è dettagliata nella seguente tabella:

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
Patrimonio netto
Capitale sociale 1.629.111 - - 1.629.111
(Azioni proprie) (53.661) - - (53.661)
Riserve 586.136 - 100.911 687.047
Risultato d'esercizio 268.461 - 104.630 373.091
Totale Patrimonio netto 2.430.047 - 205.541 2.635.588

13) Capitale sociale

Al 31 dicembre 2018 il "Capitale sociale" ammonta a 1.629.111 migliaia di euro ed è composto da n. 3.132.905.277 azioni ordinarie del valore unitario di 0,52 euro ciascuna.

14) Azioni proprie

Le "Azioni proprie" sono pari a 53.661 migliaia di euro, invariate rispetto al 31 dicembre 2017, e si riferiscono a n. 23.721.421 azioni proprie detenute dalla società.

15) Riserve

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
Riserve 586.136 - 100.911 687.047
di cui:
Variazione fair value derivati
Cash flow hedge e fair value bond
(22.799) - 19.453 (3.346)
Effetto fiscale 5.712 - (4.737) 975
Riserve di Cash flow hedge
e fair value bond
(17.087) - 14.716 (2.371)
Variazione riserve IAS 19 Revised -
Benefici a dipendenti
(47.833) - (2.276) (50.109)
Effetto fiscale 13.393 - 692 14.085
Riserve IAS 19 Revised -
Benefici a dipendenti
(34.440) - (1.584) (36.024)
Variazione riserve Available for sale (608) - - (608)
Effetto fiscale 146 - - 146
Variazione Available for sale (462) - - (462)

Le variazioni delle "Riserve", che al 31 dicembre 2018 presentano un saldo pari a 687.047 migliaia di euro (586.136 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), sono risultate positive per 100.911 migliaia di euro principalmente per effetto della distribuzione del dividendo 2017. La prima applicazione dell'IFRS 9 ha prodotto un impatto complessivo, al netto della fiscalità differita, sul Patrimonio netto, negativo per 971 migliaia di euro, principalmente dovuto al ricalcolo del costo ammortizzato su linee committed e del fondo rischi su crediti di apertura, al 1° gennaio 2018.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di

redazione Variazioni di

principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n.

DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

La posta in esame comprende le seguenti riserve non disponibili:

  • per 100.041 migliaia di euro la riserva derivante dall'operazione di separazione societaria avvenuta nell'esercizio 1999. Tale riserva si renderà disponibile alla distribuzione in quote nei prossimi esercizi in ragione degli ammortamenti effettuati dalle società conferitarie sui maggiori valori che hanno determinato la plusvalenza da conferimento;
  • per 2.371 migliaia di euro, la riserva negativa di Cash flow hedge che comprende la valutazione a fair value sia dei derivati di copertura sia di bond in valuta al netto dell'effetto fiscale;
  • per 36.024 migliaia di euro, la riserva negativa relativa agli effetti dell'adozione delle modifiche allo IAS 19 Revised – Benefici a dipendenti che prevedono la rilevazione degli utili e delle perdite attuariali direttamente tra le riserve incluse nel Patrimonio netto al netto dell'effetto fiscale;
  • per 462 migliaia di euro, la riserva negativa Available for sale che comprende la valutazione a fair value di alcune partecipazioni available for sale al netto dell'effetto fiscale;
  • per 213.593 migliaia di euro la riserva legale.

Si segnala che nel corso del 2018 sono stati distribuiti dividendi per 179.711 migliaia di euro che corrispondono a 0,0578 euro per azione, così come approvato dall'Assemblea del 27 aprile 2018.

16) Risultato d'esercizio

Risulta positivo per 373.091 migliaia di euro ed accoglie il risultato dell'esercizio in esame.

Le riserve e gli utili che in caso di distribuzione devono essere considerati in sospensione d'imposta IRES per massa ammontano a 72.180 migliaia di euro.

PASSIVITÀ

PASSIVITÀ NON CORRENTI

17) Passività finanziarie non correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2017 31 12 2018
Obbligazioni non convertibili 2.649.910 - (499.540) 2.150.370 2.649.910 2.150.370
Debiti verso banche 743.038 - (52.001) 691.037 743.038 691.037
Totale passività finanziarie non correnti 3.392.948 - (551.541) 2.841.407 3.392.948 2.841.407

Le "Passività finanziarie non correnti" ammontano a 2.841.407 migliaia di euro (3.392.948 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), con un decremento pari a 551.541 migliaia di euro.

Le "Obbligazioni non convertibili" sono relative ai seguenti prestiti obbligazionari, contabilizzati al costo ammortizzato:

  • 350.114 migliaia di euro, con scadenza gennaio 2021 e cedola del 4,375%, il cui valore nominale è pari a 351.457 migliaia di euro;
  • 498.141 migliaia di euro, con scadenza gennaio 2022 e cedola del 3,625%, il cui valore nominale è pari a 500.000 migliaia di euro;
  • 299.249 migliaia di euro, Private Placement con scadenza dicembre 2023 e cedola del 4,00%, il cui valore nominale è pari a 300.000 migliaia di euro;
  • 299.250 migliaia di euro, Private Placement con scadenza dicembre 2024 e cedola dell'1,25%, il cui valore nominale è pari a 300.000 migliaia di euro;
  • 297.455 migliaia di euro, con scadenza febbraio 2025 e cedola dell'1,75%, il cui valore nominale è pari a 300.000 migliaia di euro;
  • 295.310 migliaia di euro, con scadenza dicembre 2027 e cedola dell'1,625%, il cui valore nominale è pari a 300.000 migliaia di euro;
  • 110.851 migliaia di euro, Private Placement in yen con scadenza agosto 2036 e tasso fisso del 5,405% il cui valore nominale è pari a 14 miliardi di yen.

Il decremento netto della componente non corrente delle "Obbligazioni non convertibili", pari a 499.540 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017, è dovuto principalmente alla riclassificazione nella voce "Passività finanziarie correnti" del bond con scadenza 2019 al netto della variazione in aumento del cambio ECB applicato al bond in yen.

I "Debiti verso banche" non correnti ammontano a 691.037 migliaia di euro e presentano un decremento di 52.001 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente per effetto della riclassifica nella voce passività correnti delle quote di capitale in scadenza entro l'anno successivo.

Nella seguente tabella è riportato il confronto, per ogni categoria di indebitamento a lungo termine, tra il valore contabile e il fair value, comprensivo della quota in scadenza nei 12 mesi successivi. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni di borsa, mentre per quelli non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio, ivi inclusi gli spread creditizi di A2A S.p.A..

migliaia di euro Valore
nominale
Valore
contabile
Quota
corrente
Quota non
corrente
Fair Value
Obbligazioni 2.673.404 2.706.287 555.917 2.150.370 2.831.389
Finanziamenti Bancari 744.067 743.602 52.565 691.037 705.580
Totale 3.417.471 3.449.889 608.482 2.841.407 3.536.969

18) Benefici a dipendenti

Alla data di chiusura dell'esercizio i "Benefici a dipendenti" risultano pari a 142.277 migliaia di euro (143.512 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) con le seguenti variazioni nella composizione:

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Accant. Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2018
Trattamento fine rapporto 28.006 (26) 5.462 (1.206) (4.732) 27.504
Benefici a dipendenti 115.506 (27) - (5.374) 4.668 114.773
Totale benefici a dipendenti 143.512 (53) 5.462 (6.580) (64) 142.277

La movimentazione dell'esercizio è riconducibile per 5.462 migliaia di euro agli accantonamenti dell'esercizio, per 6.580 migliaia di euro al decremento dovuto alle erogazioni dell'anno, per 53 migliaia di euro al decremento relativo all'effetto delle operazioni straordinarie dell'esercizio e per 64 migliaia di euro al decremento netto riferito alle valutazioni attuariali dell'esercizio, che comprendono l'incremento derivante dal service cost per 277 migliaia di euro, l'incremento derivante dall'interest cost per 1.988 migliaia di euro, l'incremento derivante dall'actuarial gains/losses per 2.277 migliaia di euro e altre variazioni negative per 4.606 migliaia di euro.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293

del 28 luglio 2006 Garanzie ed

impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

2018 2017
Tasso di attualizzazione da 0,1% a 1,6% da 0,0% a 1,3%
Tasso di inflazione annuo 1,5% 1,5%
Tasso annuo incremento dei premi anzianità 2,0% 2,0%
Tasso annuo incremento delle mensilità aggiuntive 0,0% 0,0%
Tasso annuo incremento del costo dell'energia elettrica 2,0% 2,0%
Tasso annuo incremento del costo del gas 0,0% 0,0%
Tasso annuo incremento salariale 1,0% 1,0%
Tasso annuo incremento TFR 2,6% 2,6%
Tasso annuo medio di incremento delle pensioni integrative 1,1% 1,1%
Frequenze annue di turnover 5,0% da 4,0% a 5,0%
Frequenze annue di anticipazioni TFR 2,0% da 2,0% a 2,5%

Si precisa che le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi sotto descritte:

Si segnala che:

  • il tasso di attualizzazione applicato dal Gruppo varia per società in base alla durata media finanziaria dell'obbligazione. Il tasso di attualizzazione utilizzato è quello corrispondente all'Iboxx Eurozone Corporate AA;
  • il tasso annuo di incremento salariale applicato esclusivamente per le società con in media meno di 50 dipendenti nel corso del 2006 è stato determinato in base ai dati di riferimento comunicati dalle società del Gruppo;
  • il tasso annuo di incremento del TFR, come previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali;
  • le frequenze annue di anticipazione e di turnover sono desunte dalle esperienze storiche del Gruppo e dalle frequenze scaturenti dall'esperienza dell'Attuario su un rilevante numero di aziende analoghe;
  • per le basi tecniche demografiche si segnala che:
    • per il "decesso" sono state utilizzate le tabelle TG62 (Premungas), AS62 (Sconto energia elettrica e Sconto gas) e RG48 (altri piani);
    • per l'"inabilità" sono state utilizzate le tavole INPS distinte per età e sesso;
    • per il "pensionamento" è stato utilizzato il parametro 100% al raggiungimento dei requisiti AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria);
    • per la "probabilità di lasciare famiglia" è stata utilizzata la tavola nel modello INPS per le proiezioni al 2010 aggiornate;
    • per la "frequenza delle diverse strutture di nuclei superstiti ed età media dei componenti" è stata utilizzata la tavola nel modello INPS per le proiezioni al 2010.

Di seguito si riportano, come previsto dallo IAS 19, le sensitivity per i benefici a dipendenti postemployment:

migliaia di euro Tasso di
turnover
+1%
Tasso di
turnover
-1%
Tasso di
inflazione
+0,25%
Tasso di
inflazione
-0,25%
Tasso di
attualizzazione
+0,25%
Tasso di
attualizzazione
-0,25%
TFR 27.104 27.295 27.467 26.928 26.767 27.635
migliaia di euro attualizzazione Tasso di
+0,25%
Tasso di
attualizzazione
-0,25%
Tavola di
mortalità
aumentata
del 10%
Tavola di
mortalità
ridotta
del 10%
Premungas 21.040 21.775 20.368 22.563
Sconto energia elettrica e gas 87.397 90.444 90.547 85.470
Mensilità aggiuntive 3.203 3.369 n.s. n.s.

19) Fondi rischi, oneri e passività per discariche

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Accant. Rilasci Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2018
Fondi fiscali 2.307 - 130 (427) (24) - 1.986
Fondi cause legali e contenziosi
del personale
20.743 - 200 (4.253) (2.424) 375 14.641
Altri fondi rischi 141.848 (127) 7.628 (1.160) (1.519) 17.007 163.677
Fondi rischi, oneri e passività
per discariche
164.898 (127) 7.958 (5.840) (3.967) 17.382 180.304

I "Fondi fiscali", che risultano pari a 1.986 migliaia di euro, si riferiscono agli accantonamenti effettuati a fronte di contenziosi in essere o potenziali verso l'Erario o enti territoriali per tributi e per imposte dirette e indirette. Le movimentazioni dell'esercizio hanno riguardato gli accantonamenti per 130 migliaia di euro e i rilasci per 427 migliaia di euro, relativi principalmente al contenzioso ICI/IMU con alcuni enti territoriali e contenziosi con l'Erario per IVA. Gli utilizzi, per 24 migliaia di euro, si riferiscono agli esborsi dell'esercizio derivanti dalla chiusura di alcuni contenziosi per i quali la società è risultata soccombente.

I "Fondi cause legali e contenziosi del personale" risultano pari a 14.641 migliaia di euro e si riferiscono a cause in essere con Istituti Previdenziali per contributi non corrisposti per 5.582 migliaia di euro, a cause con terzi per 7.491 migliaia di euro e con dipendenti per 1.568 migliaia di euro, a copertura delle passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziarie in corso. Gli accantonamenti dell'esercizio, per 200 migliaia di euro, si riferiscono principalmente a cause in essere con terzi. I rilasci pari a 4.253 migliaia di euro si riferiscono principalmente ai contenziosi in essere con Istituti Previdenziali a seguito della risoluzione del contenzioso stesso. Gli utilizzi, per 2.424 migliaia di euro, si riferiscono principalmente al pagamento effettuato in seguito alla risoluzione dei contenziosi con Istituti Previdenziali e con terzi. Le altre variazioni risultano pari a 375 migliaia di euro.

Gli "Altri fondi rischi", pari a 163.677 migliaia di euro, si riferiscono al fondo inerente l'onerosità delle obbligazioni attuali presenti nel contratto di tolling in essere con la società Ergosud S.p.A. per 82.001 migliaia di euro, ai fondi relativi ai canoni derivazione d'acqua pubblica per 42.987 migliaia di euro, ai fondi per oneri contrattuali per 14.601 migliaia di euro e ad altri fondi rischi per 24.088 migliaia di euro. Le operazioni straordinarie hanno portato un effetto negativo pari a 127 migliaia di euro. Gli accantonamenti dell'esercizio sono risultati pari a 7.628 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ad accantonamenti ai fondi relativi ai canoni derivazione d'acqua pubblica. I rilasci sono risultati pari a 1.160 migliaia di euro. Gli utilizzi, pari a 1.519 migliaia di euro, sono riferibili principalmente agli esborsi dell'esercizio per contratti onerosi.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293

del 28 luglio 2006 Garanzie ed

impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

61

20) Altre passività non correnti
migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2017 31 12 2018
Altre passività non correnti 10.462 - 202 10.664 - -
Strumenti derivati non correnti 18.484 - (10.526) 7.958 18.484 7.958
Totale altre passività non correnti 28.946 - (10.324) 18.622 18.484 7.958

Le "Altre passività non correnti" ammontano a 18.622 migliaia di euro e si riferiscono:

  • per 7.958 migliaia di euro alla valutazione al fair value dei derivati finanziari a fronte del rischio di tasso di interesse su mutui a tasso variabile;
  • per 7.032 migliaia di euro al debito verso i soci di minoranza di Linea Group Holding S.p.A. iscritto in base agli accordi contrattuali sottoscritti da A2A S.p.A., regolati da specifiche e ben identificate clausole di earn-out, il cui verificarsi si ritiene probabile, in cui si è pattuito che entro il terzo anno a decorrere dalla data del closing dell'operazione di acquisizione e all'avverarsi di precise condizioni si procederà a versare fino ad un massimo di 7.032 migliaia di euro;
  • per 3.354 migliaia di euro a passività non correnti legate ai contratti di Long Term Service Agreement relativi alla manutenzione degli impianti;
  • per 278 migliaia di euro ad "Altre passività non correnti".

PASSIVITÀ CORRENTI

21) Debiti commerciali e altre passività correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
di cui comprese
nella PFN
31 12 2017 31 12 2018
Acconti 7 - 105 112
Debiti verso fornitori 613.095 (14) 64.751 677.832
Debiti commerciali verso parti correlate: 76.478 - 21.583 98.061
- verso controllate 63.653 - 19.952 83.605
- verso controllanti 545 - - 545
- verso collegate 12.280 - 1.631 13.911
Totale debiti commerciali 689.580 (14) 86.439 776.005 - -
Debiti verso istituti di previdenza
e sicurezza sociale
13.125 - 800 13.925
Strumenti derivati correnti 86.520 - 69.022 155.542
Altri debiti: 142.434 (34) (61.391) 81.009
- debiti per consolidato fiscale 64.823 - (38.447) 26.376
- debiti per trasparenza fiscale 7.167 - - 7.167
- debiti verso il personale 16.450 (31) 1.231 17.650
- debiti verso la Cassa per i Servizi Energetici e
Ambientali
3 - - 3
- debiti tributari 39.774 - (25.633) 14.141
- debiti per passività di competenza dell'esercizio
successivo
497 (3) 38 532
- debiti per incassi da destinare 5.948 - (1.874) 4.074
- debiti verso assicurazioni 1.598 - 341 1.939
- debiti verso clienti per lavori da eseguire - - - -
- debiti verso comuni rivieraschi 1.183 - 25 1.208
- altri 4.991 - 2.928 7.919
Totale altre passività correnti 242.079 (34) 8.431 250.476 - -
Totale debiti commerciali e altre passività
correnti
931.659 (48) 94.870 1.026.481 - -

I "Debiti commerciali e le altre passività correnti" risultano pari a 1.026.481 migliaia di euro (931.659 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e presentano, al netto dell'effetto delle operazioni straordinarie negativo per 48 migliaia di euro, un incremento complessivo di 94.870 migliaia di euro.

I "Debiti commerciali" risultano pari a 776.005 migliaia di euro e comprendono sia l'esposizione debitoria nei confronti di fornitori terzi (677.944 migliaia di euro) sia i debiti commerciali verso parti correlate (98.061 migliaia di euro).

I "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" risultano pari a 13.925 migliaia di euro e riguardano la posizione debitoria della società nei confronti di Istituti Previdenziali e Assistenziali, relativi ai contributi della mensilità di dicembre 2018 non ancora liquidati.

Gli "Strumenti derivati correnti" risultano pari a 155.542 migliaia di euro e si riferiscono alla valorizzazione a fair value dei derivati su commodity. L'incremento è dovuto sia all'aumento delle valutazioni a fair value dell'esercizio sia alla variazione delle quantità coperte.

Le "Altre passività correnti" si riferiscono principalmente a:

• debiti verso le società controllate per il regime di consolidato fiscale e IVA di Gruppo per 26.376 migliaia di euro;

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di

redazione Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

  • debiti per trasparenza fiscale per 7.167 migliaia di euro nei confronti della società collegata Ergosud S.p.A.;
  • debiti verso il personale per 17.650 migliaia di euro relativi ai debiti verso i dipendenti per il premio di produttività maturato nell'esercizio, nonché all'onere per le ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2018;
  • debiti tributari per 14.141 migliaia di euro che si riferiscono principalmente ai debiti verso l'Erario per IVA, accise e ritenute.

22) Passività finanziarie correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
di cui comprese
nella PFN
straordinarie 31 12 2017 31 12 2018
Obbligazioni non convertibili 45.859 - 510.058 555.917 45.859 555.917
Debiti verso banche 47.121 - 5.444 52.565 47.121 52.565
Altre passività finanziarie correnti 2.349 - (2.349) - 2.349 -
Debiti finanziari verso parti correlate 414.818 - (3.388) 411.430 414.818 411.430
Totale passività finanziarie correnti 510.147 - 509.765 1.019.912 510.147 1.019.912

Le "Passività finanziarie correnti" ammontano a 1.019.912 migliaia di euro e presentano un incremento di 509.765 migliaia di euro.

Le "Obbligazioni non convertibili" presentano un incremento di 510.058 migliaia di euro, dovuto alla riclassificazione del bond scadenza novembre 2019 e cedola del 4,50%, il cui valore nominale è pari a 510.703 migliaia di euro. Al 31 dicembre 2018 il calcolo delle cedole per interessi risulta pari a 45.859 migliaia di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2017).

I "Debiti verso le banche" correnti sono incrementati nell'esercizio di 5.444 migliaia di euro, principalmente per effetto della riclassificazione della quota scadente entro l'esercizio successivo di un finanziamento dalla voce "Passività finanziarie non correnti" al netto dei rimborsi di linee di credito nonché di quote di finanziamenti nel corso dell'esercizio in esame.

Le "Altre passività finanziarie correnti" non presentano alcun valore al 31 dicembre 2018 (2.349 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

I "Debiti finanziari verso parti correlate" risultano pari a 411.430 migliaia di euro e si riferiscono a conti correnti infragruppo su cui si applicano tassi, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor con specifici spread per società.

23) Debiti per imposte

migliaia di euro Valore al
31 12 2017
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2018
Debiti per imposte - - 28.894 28.894

Al 31 dicembre 2018 tale posta risulta pari a 28.894 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2017) e si riferisce al debito per IRES e IRAP correnti.

Indebitamento finanziario netto

24) Indebitamento finanziario netto (ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e ESMA/2013/319)

Di seguito si riportano i dettagli dell'indebitamento finanziario netto:

migliaia di euro Note 31 12 2018 Effetto
operazioni
straordinarie
31 12 2017
Obbligazioni-quota non corrente 17 2.150.370 - 2.649.910
Finanziamenti bancari non correnti 17 691.037 - 743.038
Altre passività non correnti 20 7.958 - 18.484
Totale indebitamento a medio e lungo termine 2.849.365 - 3.411.432
Attività finanziarie verso parti correlate non correnti 3 (608.173) - (72.120)
Altre attività finanziarie non correnti e altre attività
non correnti
3-5 (7.789) - (96)
Totale crediti finanziari a medio e lungo termine (615.962) - (72.216)
Totale indebitamento finanziario non corrente netto 2.233.403 - 3.339.216
Obbligazioni-quota corrente 22 555.917 - 45.859
Finanziamenti bancari correnti 22 52.565 - 47.121
Passività finanziarie verso terzi correnti 22 - - 2.349
Passività finanziarie verso parti correlate correnti 22 411.430 - 414.818
Totale indebitamento a breve termine 1.019.912 - 510.147
Altre attività correnti 8 - - -
Attività finanziarie verso terzi correnti 9 (1.200) - (1.200)
Attività finanziarie verso parti correlate correnti 9 (660.177) (56) (877.425)
Totale crediti finanziari a breve termine (661.377) (56) (878.625)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 (509.947) - (611.942)
Totale indebitamento finanziario corrente netto (151.412) (56) (980.420)
Indebitamento finanziario netto 2.081.991 (56) 2.358.796

Di seguito si riporta ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni della attività e passività finanziarie:

migliaia di euro 31 12 2017 Flusso Flusso non monetario 31 12 2018
monetario Effetto
operazioni
straordinarie
Variazione
fair value
Altre
variazioni
Obbligazioni 2.695.769 - - 7.547 2.971 2.706.287
Debiti finanziari 1.207.326 (47.131) - - (5.163) 1.155.032
Altre passività 18.484 - - (10.526) - 7.958
Attività finanziarie (950.841) (314.538) (56) - (4.211) (1.269.646)
Altre attività - - - (7.693) - (7.693)
Passività nette derivanti da attività di
finanziamento
2.970.738 (361.669) (56) (10.672) (6.403) 2.591.938
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (611.942) 101.995 - - - (509.947)
Indebitamento finanziario netto 2.358.796 (259.674) (56) (10.672) (6.403) 2.081.991

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione

Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

2006

5 Relazione della Società di Revisione

Note illustrative alle voci di Conto economico

Le poste di Conto economico al 31 dicembre 2018 di A2A S.p.A. recepiscono gli effetti delle seguenti operazioni straordinarie:

  • il conferimento del ramo d'azienda relativo all'"e-mobility" a favore della controllata A2A Energy Solutions S.r.l. con efficacia 1° gennaio 2018;
  • il conferimento del ramo d'azienda denominato "RAMO IDRO" costituito dalle centrali idroelettriche di San Pietro Sovera, Rescia, Gravedona e Cremia a favore della controllata A2A IDRO4 S.r.l. con efficacia 1° aprile 2018.

25) Ricavi

I ricavi dell'esercizio 2018 risultano pari a 3.825.628 migliaia di euro (3.089.311 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Di seguito si riporta il dettaglio delle componenti di ricavo più significative:

Ricavi
migliaia di euro
31 12 2018 31 12 2017 VARIAZIONE
Ricavi di vendita 3.578.015 2.885.105 692.910
Ricavi da prestazioni 164.568 152.415 12.153
Totale ricavi di vendita e prestazioni 3.742.583 3.037.520 705.063
Altri ricavi operativi 83.045 51.791 31.254
Totale ricavi 3.825.628 3.089.311 736.317

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Di seguito il dettaglio delle voci più significative:

migliaia di euro 31 12 2018 31 12 2017 VARIAZIONE
Vendita energia elettrica di cui : 2.295.143 1.938.607 356.536
- clienti terzi 1.798.929 1.662.298 136.631
- controllate 496.214 274.335 221.879
- collegate - 1.974 (1.974)
Vendite gas e combustibili di cui: 1.159.345 922.216 237.129
- clienti terzi 648.998 539.913 109.085
- controllate 506.089 382.194 123.895
- collegate 4.258 109 4.149
Vendite calore di cui: 375 285 90
- clienti terzi - - -
- controllate 375 285 90
Vendita materiali e impianti di cui: 13.187 5.520 7.667
- clienti terzi 7.375 1.151 6.224
- controllate 5.773 4.323 1.450
- collegate 39 46 (7)
Vendita di certificati e diritti di emissione di cui: 109.965 18.477 91.488
- clienti terzi e variazione rimanenze 89.610 7.036 82.574
- controllate 20.355 11.441 8.914
Totale ricavi di vendita 3.578.015 2.885.105 692.910
Prestazioni di servizi di cui:
- clienti terzi 4.100 3.407 693
- controllate 156.524 144.963 11.561
- Comuni di Milano e Brescia 3.311 3.249 62
- collegate 633 796 (163)
Totale ricavi per prestazioni di servizi 164.568 152.415 12.153
Totale ricavi di vendita e prestazioni 3.742.583 3.037.520 705.063
Altri ricavi operativi di cui:
Altri ricavi da controllate 23.925 7.971 15.954
Altri ricavi da collegate 15 16 (1)
Risarcimenti danni 837 607 230
Sopravvenienze attive 7.698 6.565 1.133
Incentivi alla produzione da fonti rinnovabili (feed-in-tariff) 47.589 34.137 13.452
Plusvalenze da dismissione immobilizzazioni materiali 631 66 565
Altri ricavi diversi 2.350 2.429 (79)
Totale altri ricavi operativi 83.045 51.791 31.254
Totale ricavi 3.825.628 3.089.311 736.317

I "Ricavi di vendita e prestazioni" ammontano complessivamente a 3.742.583 migliaia di euro (3.037.520 migliaia di euro nel 2017).

I ricavi di vendita ammontano a 3.578.015 migliaia di euro e si riferiscono principalmente alla vendita di energia elettrica (2.295.143 migliaia di euro) a grossisti e a operatori istituzionali (Gestore Mercato Elettrico S.p.A. e Terna S.p.A.), anche mediante vendite sui mercati IPEX (Italian Power Exchange) nonché a società controllate e collegate per complessivi 8.088 milioni di kWh (+44% rispetto al 31 dicembre 2017), alla vendita di gas e combustibili a terzi e a società controllate (1.159.345 migliaia di euro) derivanti dalla commercializzazione di 2.805 milioni di metri cubi di gas (+21% rispetto all'esercizio precedente), alla vendita di calore, materiali e impianti sia a terzi sia a società controllate (13.562 migliaia di euro) il cui incremento rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente è dovuto essenzialmente alla realizzazione "turn-key" di un impianto di bio-essicazione dei rifiuti solidi urbani in Spagna, e alla vendita di certificati ambientali a terzi e a società controllate (109.965 migliaia di euro) il cui incremento deriva principalmente dalla vendita di tutte le rimanenze di certificati verdi (circa 63 GWh) ancora presenti nel portafoglio di A2A S.p.A., nonché ai maggiori ricavi realizzati sulla CO2 principalmente per effetto dell'incremento del prezzo di vendita della stessa in relazione all'aumento registrato nello scenario di riferimento.

I ricavi per prestazioni di servizi ammontano a 164.568 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ai ricavi per prestazioni a società controllate relativi alle prestazioni di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica e ai ricavi verso il Comune di Milano relativamente al servizio di videosorveglianza.

Gli "Altri ricavi operativi", pari a 83.045 migliaia di euro (51.791 migliaia di euro nel precedente esercizio), si riferiscono all'iscrizione degli incentivi sulla produzione netta da fonti rinnovabili (47.589 migliaia di euro) per tutto il periodo residuo di diritto ai Certificati Verdi successivo al 2015 riconosciuti dal Gestore dei Servizi Energetici, in attuazione del Decreto Ministeriale del 6 luglio 2012 relativamente agli impianti da fonti rinnovabili (entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2012 e che abbiano maturato il diritto a fruire dei Certificati Verdi); nonché ad affitti verso società controllate e collegate, a sopravvenienze attive contabilizzate a seguito della differenza di stanziamenti di esercizi precedenti, a rimborsi per danni e penalità ricevuti da clienti, enti assicurativi e privati.

26) Costi operativi

I "Costi operativi" risultano pari a 3.515.874 migliaia di euro (2.787.877 migliaia di euro nel 2017).

Si riporta, di seguito, il dettaglio delle principali componenti:

Costi operativi
migliaia di euro
31 12 2018 31 12 2017 VARIAZIONE
Costi per materie prime e di consumo 2.983.280 2.297.983 685.297
Costi per servizi 220.514 188.319 32.195
Totale costi per materie prime e servizi 3.203.794 2.486.302 717.492
Altri costi operativi 312.080 301.575 10.505
Totale costi operativi 3.515.874 2.787.877 727.997

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

migliaia di euro 31 12 2018 31 12 2017 VARIAZIONE
Acquisti di energia e combustibili di cui: 2.884.211 2.264.696 619.515
- fornitori terzi 2.721.637 2.187.882 533.755
- controllate 161.804 76.727 85.077
- collegate 770 87 683
Variazione delle rimanenze di combustibili (16.480) (10.363) (6.117)
Acquisti di acqua di cui: 184 220 (36)
- fornitori terzi 88 145 (57)
- controllate 96 75 21
Acquisti di materiali di cui: 11.782 7.227 4.555
- fornitori terzi 11.756 7.209 4.547
- controllate 26 18 8
Variazione delle rimanenze di materiali 41 146 (105)
Proventi da coperture su derivati operativi (26.241) (13.665) (12.576)
Oneri da coperture su derivati operativi 16.109 6.689 9.420
Acquisti di certificati e diritti di emissione di cui: 113.674 43.033 70.641
- fornitori terzi 112.966 42.879 70.087
- controllate 708 154 554
- collegate - - -
Totale costi per materie prime e di consumo 2.983.280 2.297.983 685.297
Oneri di vettoriamento e trasmissione di cui: 115.650 90.651 24.999
- fornitori terzi 113.051 87.590 25.461
- controllate 2.599 3.061 (462)
Manutenzioni e riparazioni 30.062 27.503 2.559
Prestazioni di servizi di cui: 74.802 70.165 4.637
- fornitori terzi 59.053 55.896 3.157
- Comuni di Milano e Brescia - - -
- controllate 15.486 13.977 1.509
- collegate 263 292 (29)
Totale costi per servizi 220.514 188.319 32.195
Totale costi per materie prime e servizi 3.203.794 2.486.302 717.492
Godimento beni di terzi: 231.159 227.493 3.666
- fornitori terzi 26.995 44.322 (17.327)
- controllate 182.201 166.716 15.485
- collegate 21.963 16.455 5.508
Altri costi operativi di cui: 80.921 74.082 6.839
Altri oneri da controllate 4.203 104 4.099
Altri oneri da collegate 58 76 (18)
Canoni concessioni derivazione d'acqua 35.811 35.499 312
Danni e penalità 811 808 3
Sopravvenienze passive 16.399 13.433 2.966
Minusvalenze da dismissione di immobilizzazioni materiali 222 417 (195)
Oneri diversi di gestione 23.417 23.745 (328)
Totale altri costi operativi 312.080 301.575 10.505
Totale costi operativi 3.515.874 2.787.877 727.997

Per permettere una maggiore analisi, viene fornito il dettaglio delle componenti più rilevanti:

I "Costi per materie prime e servizi" ammontano a 3.203.794 migliaia di euro (2.486.302 migliaia di euro nel 2017).

I costi per materie prime e di consumo risultano pari a 2.983.280 migliaia di euro e si riferiscono ai costi per gli acquisti di energia e combustibili (2.884.211 migliaia di euro) da terzi e da società controllate sia per la produzione elettrica sia per la rivendita a clienti e grossisti, il cui incremento deriva sia da un aumento dei prezzi unitari di approvvigionamento sia da maggiori volumi di energia elettrica e altri combustibili acquistati; alla variazione delle rimanenze di combustibili (-16.480 migliaia di euro); all'effetto netto positivo degli oneri/proventi da copertura su derivati (-10.132 migliaia di euro); all'acquisto di materiali e acqua (12.007 migliaia di euro compresa la variazione delle rimanenze); nonché all'acquisto di certificati ambientali (113.674 migliaia di euro) il cui incremento si riferisce in particolare ai maggiori acquisti di CO2 principalmente per effetto dell'incremento del prezzo medio di approvvigionamento come conseguenza di quanto registrato nello scenario di riferimento nel corso dell'esercizio.

I costi per servizi ammontano a 220.514 migliaia di euro e si riferiscono ai costi di logistica per il trasporto sulla rete nazionale di gas naturale (115.650 migliaia di euro), ai costi per manutenzioni e riparazioni (30.062 migliaia di euro) legati sia agli impianti che ai sistemi informativi della società, nonché ai costi per servizi da terzi e da società controllate e collegate (74.802 migliaia di euro) che comprendono costi per prestazioni professionali amministrative e tecniche, costi per attività di certificazione, costi di stoccaggio del gas, spese per assicurazioni, sorveglianza, servizi bancari e altre prestazioni. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente ai maggiori costi per il trasporto del gas naturale per effetto dei maggiori volumi intermediati rispetto all'esercizio precedente.

Gli "Altri costi operativi" ammontano a 312.080 migliaia di euro (301.575 migliaia di euro nel 2017). Tale posta comprende il godimento dei beni di terzi per 231.159 migliaia di euro riferito essenzialmente alla contrattualizzazione degli impianti di produzione termoelettrica "tolling agreement" di proprietà delle controllate A2A Energiefuture S.p.A. e A2A gencogas S.p.A., ai costi relativi all'utilizzo di una quota della capacità elettrica di Ergosud S.p.A. nell'ambito del contratto di "tolling" e di somministrazione stipulato tra le parti. Gli altri costi risultano pari a 80.921 migliaia di euro e si riferiscono principalmente a canoni di derivazione d'acqua, danni e penalità e sopravvenienze passive.

Si segnala che nel corso dell'esercizio sono stati stanziati contributi alle Fondazioni AEM e ASM per un totale di 2.000 migliaia di euro.

Margine attività di trading

La tabella sottostante riporta i risultati derivanti dalle negoziazioni dei Portafogli di trading che si riferiscono alle attività di negoziazione sull'energia elettrica, sul gas e sui certificati ambientali.

Margine attività di trading
migliaia di euro
NOTE 31 12 2018 31 12 2017
Ricavi 25 1.405.722 1.497.038
Costi operativi 26 (1.401.361) (1.494.586)
Totale margine attività di trading 4.361 2.452

In continuità con l'anno precedente, l'attività di trading è stata prevalentemente di tipo sistematico, privilegiando strategie di relative value tra le diverse commodity energetiche e su differenziali geografici e temporali, minimizzando il ricorso agli asset più costosi di trasporto dell'energia e di stoccaggio del gas naturale. Particolare rilevanza hanno avuto anche l'operatività con opzioni su contratti energetici e l'attività di trading della volatilità, le quali hanno riportato un margine positivo grazie anche ad un contesto di prezzi di mercato favorevoli e movimentati.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

27) Costi per il personale

Al 31 dicembre 2018 il costo del lavoro, al netto degli oneri capitalizzati, è risultato complessivamente pari a 134.536 migliaia di euro (127.819 migliaia di euro nel precedente esercizio).

Nel dettaglio i "Costi per il personale" si compongono nel modo seguente:

Costi per il personale
migliaia di euro
31 12 2018 31 12 2017 VARIAZIONE
Salari e stipendi 89.349 85.264 4.085
Oneri sociali 29.160 27.663 1.497
Trattamento di fine rapporto 5.462 5.125 337
Altri costi 13.529 11.126 2.403
Totale costi per il personale al lordo delle capitalizzazioni 137.500 129.178 8.322
Costi per il personale capitalizzati (2.964) (1.359) (1.605)
Totale costi per il personale 134.536 127.819 6.717

Nella tabella sottostante si espone il numero medio di dipendenti rilevato nell'esercizio in esame ripartito per qualifica:

2018 2017 VARIAZIONE
Dirigenti 98 92 6
Quadri 277 259 18
Impiegati 1.001 969 32
Operai 169 167 2
Totale 1.545 1.487 58

Al 31 dicembre 2018 i dipendenti di A2A S.p.A. risultano pari a 1.581, comprensivi degli effetti delle operazioni straordinarie dell'esercizio, mentre al 31 dicembre 2017 risultavano pari a 1.500.

Nella voce altri costi del personale sono iscritti incentivi all'esodo per 8 migliaia di euro (-191 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

La voce comprende anche i compensi corrisposti da A2A S.p.A. ai componenti del Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio per complessivi 1.697 migliaia di euro, per un maggior dettaglio si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla Remunerazione - 2019".

28) Margine operativo lordo

Alla luce delle dinamiche sopra delineate, il "Margine operativo lordo" è pari a 175.218 migliaia di euro (173.615 migliaia di euro nel 2017).

29) Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" sono pari a 90.452 migliaia di euro (87.733 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Nella successiva tabella si evidenziano le poste di dettaglio:

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni
migliaia di euro
31 12 2018 31 12 2017 VARIAZIONE
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 10.420 8.299 2.121
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 72.869 72.961 (92)
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 4.196 - 4.196
Totale ammortamenti e svalutazioni 87.485 81.260 6.225
Accantonamento per rischi su crediti compresi nell'attivo
circolante
849 5.750 (4.901)
Accantonamenti per rischi 2.118 723 1.395
Totale ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 90.452 87.733 2.719

In particolare, gli "Ammortamenti" risultano pari a 83.289 migliaia di euro (81.260 migliaia di euro nel 2017). Tale voce include, oltre all'effetto delle operazioni straordinarie, ammortamenti derivanti dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio in esame al netto degli ammortamenti conseguenti la conclusione del processo di ammortamento di parti di impianto e di dismissioni intervenute nell'esercizio. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative delle residue possibilità di utilizzazione delle immobilizzazioni materiali.

Al 31 dicembre 2018 le svalutazioni di immobilizzazioni risultano pari a 4.196 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2017) e si riferiscono alla svalutazione di un fabbricato di proprietà di A2A S.p.A. relativo all'impianto termoelettrico di Monfalcone a seguito dei risultati dell'Impairment Test eseguito da un perito esterno indipendente.

In relazione alle Concessioni idroelettriche di grande derivazione si rimanda alla nota 1) Immobilizzazioni materiali per un maggior dettaglio derivante dall'evoluzione normativa del settore.

L'"Accantonamento per rischi su crediti" presenta un valore di 849 migliaia di euro (5.750 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Gli "Accantonamenti per rischi" presentano un effetto netto pari a 2.118 migliaia di euro (723 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) dovuto agli accantonamenti dell'esercizio per 7.958 migliaia di euro, rettificati dal rilascio di fondi rischi accantonati nei precedenti esercizi per 5.840 migliaia di euro, a seguito del venir meno di alcuni contenziosi in essere. Gli accantonamenti dell'esercizio hanno riguardato per 7.628 migliaia di euro accantonamenti agli "Altri fondi rischi" riguardanti principalmente i canoni di derivazione d'acqua pubblica e per oneri contrattuali, per 200 migliaia di euro accantonamenti ai "Fondi cause legali e contenziosi del personale", per 130 migliaia di euro accantonamenti ai "Fondi fiscali"; i rilasci si riferiscono principalmente a "Fondi cause legali e contenziosi del personale" relativamente alle cause in essere con Istituti Previdenziali. Per un maggior dettaglio si rimanda alla nota 19) Fondi rischi, oneri e passività per discariche.

30) Risultato operativo netto

Il "Risultato operativo netto" risulta positivo per 84.766 migliaia di euro (85.882 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

31) Risultato da transazioni non ricorrenti

La voce in oggetto presenta al 31 dicembre 2018 un risultato pari a 5.724 migliaia di euro e recepisce il provento derivante dalla cessione della partecipazione detenuta nella società Rudnik Uglja ad Pljevlja. Al 31 dicembre 2017 tale posta presentava un saldo pari a 157 migliaia di euro e recepiva il provento derivante dalla cessione di ramo d'azienda relativo a "Security Control Room e Servizio Ispettivo" alla società controllata A2A Security S.c.p.a..

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

32) Gestione finanziaria

La "Gestione finanziaria" presenta un saldo positivo di 276.123 migliaia di euro (positivo per 239.431 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e di seguito si riporta il dettaglio delle componenti più significative:

Proventi finanziari

Proventi finanziari
migliaia di euro
31 12 2018 31 12 2017 VARIAZIONE
Proventi su derivati - 28 (28)
Proventi da attività finanziarie 460.220 360.995 99.225
Proventi da dividendi: 366.784 345.758 21.026
- in imprese controllate 365.505 344.202 21.303
- in imprese collegate 1.057 1.444 (387)
- in altre imprese 222 112 110
Plusvalenze da attività finanziarie 76.311 495 75.816
Proventi da crediti/titoli iscritti nelle attività non correnti: - - -
- da altri - - -
Proventi da crediti/titoli iscritti nelle attività correnti: 14.188 13.823 365
- da imprese controllate 13.753 11.253 2.500
- da imprese collegate - 34 (34)
- da imprese controllanti - - -
- da altri: 435 2.536 (2.101)
a) su c/c bancari 191 153 38
b) su altri crediti 244 2.383 (2.139)
Utili su cambi 2.937 919 2.018
Totale proventi finanziari 460.220 361.023 99.197

I "Proventi finanziari" presentano un valore complessivo di 460.220 migliaia di euro (361.023 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono relativi ai proventi da attività finanziarie.

I Proventi su derivati non evidenziano alcun valore al 31 dicembre 2018 mentre alla chiusura dell'esercizio precedente risultavano pari a 28 migliaia di euro e si riferivano al realized dei contratti sui derivati finanziari.

I Proventi da attività finanziarie risultano pari a 460.220 migliaia di euro (360.995 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e riguardano:

  • i proventi da dividendi per 366.784 migliaia di euro (345.758 migliaia di euro nel precedente esercizio) che si riferiscono ai dividendi distribuiti dalle società controllate per 365.505 migliaia di euro, dalle società collegate per 1.057 migliaia di euro e da alcune società partecipate da A2A S.p.A. per 222 migliaia di euro;
  • i proventi da plusvalenze da attività finanziarie per 76.311 migliaia di euro derivanti essenzialmente dai rapporti di concambio definiti negli accordi tra le parti per la conclusione dell'operazione di acquisizione della partecipazione in ACSM-AGAM S.p.A.;
  • i proventi da crediti/titoli iscritti nelle attività correnti per 14.188 migliaia di euro (13.823 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), che riguardano gli interessi verso le società controllate maturati sui conti correnti infragruppo per 13.753 migliaia di euro (11.253 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e gli interessi su depositi bancari ed interessi su crediti diversi per 435 migliaia di euro (2.536 migliaia di euro al 31 dicembre 2017);
  • gli utili su cambi pari a 2.937 migliaia di euro (919 migliaia di euro nel precedente esercizio).

Oneri finanziari

Oneri finanziari
migliaia di euro
31 12 2018 31 12 2017 VARIAZIONE
Oneri su attività finanziarie possedute
per essere negoziate
80.908 1.459 79.449
- Svalutazioni/minusvalenze di partecipazioni 80.908 1.459 79.449
Oneri su derivati 3.610 4.190 (580)
Oneri da passività finanziarie 99.579 115.943 (16.364)
- da imprese controllate 42 40 2
- da imprese collegate - - -
- da controllante - - -
- altri: 99.537 115.903 (16.366)
a) interessi su prestiti obbligazionari 90.624 91.043 (419)
b) banche 3.903 4.827 (924)
c) oneri di attualizzazione 2.091 2.120 (29)
d) diversi 93 16.618 (16.525)
e) perdite su cambi 2.826 1.295 1.531
Totale oneri finanziari 184.097 121.592 62.505

Gli "Oneri finanziari" ammontano complessivamente a 184.097 migliaia di euro (121.592 migliaia di euro nel 2017) e si riferiscono:

  • per 80.908 migliaia di euro (1.459 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) alla svalutazione delle partecipazioni detenute in A2A Energiefuture S.p.A. (73.000 migliaia di euro), Ecofert S.r.l. in liquidazione e Centrale Termoelettrica del Mincio S.r.l. in liquidazione, nonché alla minusvalenza derivante dal ripristino del flottante in Borsa delle azioni di ACSM-AGAM S.p.A.. Nell'esercizio 2017 tale voce comprendeva le svalutazioni delle partecipazioni in A2A gencogas S.p.A., Camuna Energia S.r.l., Ecofert S.r.l. in liquidazione, Sviluppo Turistico lago d'Iseo S.p.A. e Centrale Termoelettrica del Mincio S.r.l. in liquidazione;
  • per 3.610 migliaia di euro (4.190 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ai realized negativi dei derivati finanziari;
  • per 99.579 migliaia di euro (115.943 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) a oneri da passività finanziarie così composti:
    • interessi verso le società controllate per 42 migliaia di euro (40 migliaia di euro nell'esercizio 2017) per gli oneri finanziari maturati sui conti correnti infragruppo;
    • altri oneri finanziari per 99.537 migliaia di euro (115.903 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) che si riferiscono agli interessi sui prestiti obbligazionari, agli interessi sulle linee revolving utilizzate con diversi istituti creditizi e ad altri oneri finanziari. Nell'esercizio precedente gli altri oneri finanziari comprendevano, per 16.722 migliaia di euro l'onere sostenuto dalla società per il riacquisto parziale delle obbligazioni con scadenza 2019 e 2021.

La natura ed il contenuto dei derivati sono descritti al paragrafo "Altre informazioni".

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di

redazione Variazioni di

principi contabili internazionali Principi contabili

e criteri di valutazione Note illustrative

alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Oneri/proventi per imposte sui redditi
migliaia di euro
31 12 2018 31 12 2017 VARIAZIONE
Ires corrente 15.929 (7.511) 23.440
Irap corrente 2.622 - 2.622
Effetto differenze imposte esercizi precedenti 1.473 (823) 2.296
Totale imposte correnti 20.024 (8.334) 28.358
Imposte anticipate 4.788 21.797 (17.009)
Imposte differite passive (10.640) (11.285) 645
Totale oneri/proventi per imposte sui redditi 14.172 2.178 11.994

33) Oneri/proventi per imposte sui redditi

Si premette che ai fini dell'IRES la società ha aderito al cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86, con le principali società controllate.

A tal fine, con ciascuna società controllata, è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi/svantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti.

Le imposte anticipate e differite calcolate in sede di determinazione del reddito delle controllate, sempre ai soli fini IRES, non vengono trasferite alla controllante A2A S.p.A. ma vengono fatte transitare nel Conto economico della singola controllata ogni qualvolta vi è un'effettiva divergenza tra imponibile fiscale e risultato civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee. Le imposte anticipate e differite indicate sul Conto economico di A2A sono, pertanto, calcolate esclusivamente con riferimento alle divergenze tra il proprio reddito imponibile fiscale e il proprio utile civilistico.

L'IRES corrente di A2A S.p.A., in ossequio al disposto dell'appendice E del principio contabile OIC 25 dell'agosto 2014, è calcolato sul proprio reddito imponibile, al netto delle rettifiche di consolidamento fiscale.

Sempre nel rispetto del principio contabile OIC 25, i "proventi/oneri da consolidato" che costituiscono, rispettivamente la remunerazione/contropartita per il trasferimento alla controllante A2A di una perdita fiscale o di un reddito imponibile positivo sono rilevati a Stato patrimoniale.

L'ammontare complessivo dell'IRAP viene determinato assoggettando il valore netto della produzione, opportunamente rettificato tramite le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale, all'aliquota del 5,57% (vedi infra per le informazioni sull'aliquota).

Le imposte anticipate e differite ai fini IRAP sono iscritte a Conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee nella tassazione. Si ritiene probabile la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate" IRES iscritte in bilancio, in quanto i piani futuri prevedono redditi imponibili IRES sufficienti per l'assorbimento delle differenze temporanee che andranno a riversarsi; invece le imposte differite attive e passive iscritte ai fini IRAP sono quelle considerate adeguate rispetto alla migliore previsione di assorbimento dai futuri redditi imponibili.

Sia ai fini IRES che IRAP, con le eccezioni sopra evidenziate, non sono state escluse voci dal computo della fiscalità differita e le imposte differite e anticipate vengono rilevate secondo il metodo dello Stato patrimoniale.

Al 31 dicembre 2018 le imposte sul reddito dell'esercizio (IRES e IRAP) sono pari a 14.172 migliaia di euro (2.178 migliaia di euro alla fine dell'esercizio precedente) e sono così distinte:

  • 20.736 migliaia di euro per IRES corrente dell'esercizio;
  • 2.622 migliaia di euro per IRAP corrente dell'esercizio;
  • -5.351 migliaia di euro a titolo di remunerazione per il trasferimento al consolidato fiscale di interessi passivi;
  • -83 migliaia di euro per trasferimento a riserva di PN di parte delle imposte dell'esercizio;
  • -767 migliaia di euro per l'iscrizione di crediti d'imposta sulle erogazioni "art bonus";
  • 1.394 migliaia di euro per imposte estere non recuperabili;
  • 1.473 migliaia di euro relativi a imposte di esercizi precedenti;
  • -10.649 migliaia di euro per imposte differite passive a titolo di IRES;
  • 9 migliaia di euro per imposte differite passive a titolo di IRAP;
  • 4.942 migliaia di euro per imposte anticipate a titolo di IRES;
  • -154 migliaia di euro per imposte anticipate a titolo di IRAP.

Tra le principali variazioni in aumento ai fini IRES di carattere permanente si segnalano le svalutazioni di partecipazioni per 73.000 migliaia di euro, le sopravvenienze passive non deducibili per 4.622 migliaia di euro, nonché l'IMU per 10.403 migliaia di euro.

Presentiamo nel seguito i prospetti di riconciliazione tra l'onere fiscale teorico e l'onere fiscale effettivo ai fini IRES e IRAP.

IRES - riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo

Utile ante imposte 387.263.461
Onere fiscale teorico 92.943.231
Differenze permanenti (325.377.436)
Risultato prima delle imposte rettificato dalle differenze permanenti 61.886.025
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 16.963.891
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi (67.045)
Rigiro differenze temporanee 7.617.538
Imponibile fiscale 86.400.409
Imposte correnti sul reddito lordo dell'esercizio 20.736.098
a dedurre altri proventi da consolidato fiscale (5.351.409)
a dedurre imposte a Patrimonio netto (82.636)
a dedurre altri crediti d'imposta (767.000)
a dedurre altre imposte non recuperabili 1.393.916
Totale imposte correnti sul reddito dell'esercizio 15.928.969

IRAP - riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo

Differenza tra valore e costi della produzione 172.005.442
Costi non rilevanti ai fini IRAP 125.575.425
Totale 46.430.017
Onere fiscale teorico (5,57%) 2.586.152
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 14.271.400
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi -
Rigiro differenze temporanee da esercizi precedenti (13.624.543)
Imponibile IRAP 47.076.874
IRAP corrente sul reddito dell'esercizio 2.622.182

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Di seguito si illustra la situazione analitica delle imposte differite attive e passive che, nel rispetto dei principi contabili internazionali, evidenzia la relativa movimentazione anche nelle riserve di patrimonio.

IRES - Imposte anticipate e differite di competenza

Differenze temporanee imponibili

Descrizione della fattispecie
Valori all'unità di euro
Imposte
Operazioni
differite A2A
straordinarie
anno
2018
precedente
Imposte differite
Rettifiche
anno precedente
Utilizzi anno in corso
Imponibile
Imponibile
Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 578.766.925 (23.606.297) 555.160.628 24,0% 133.238.551 - 24,0% - 44.757.111 24,0% 10.741.707
Applicazione del principio del leasing finanziario (IAS 17) 19.636.091
-
19.636.091 24,0% 4.712.662 - 24,0% - 639.491 24,0% 153.478
Differenze di valore delle immobilizzazioni immateriali 12.090.445
-
12.090.445 24,0% 2.901.707 - 24,0% - - 24,0% -
Plusvalenze rateizzate 125.377
-
125.377 24,0% 30.090 - 24,0% - 31.344 24,0% 7.523
Trattamento di fine rapporto 5.108.781
-
5.108.781 24,0% 1.226.107 - 24,0% - - 24,0% -
Altre imposte differite 22.105.695
-
22.105.695 24,0% 5.305.367 1.360.702 24,0% 326.568 372.235 24,0% 89.336
Totale 637.833.315 (23.606.297) 614.227.018 147.414.484 1.360.702 326.568 45.800.181 10.992.043

Differenze temporanee deducibili

Descrizione della fattispecie
Valori all'unità di euro
Imposte
anticipate
A2A anno
precedente
Operazioni
straordinarie
2018
Imposte anticipate
anno precedente
Rettifiche Utilizzi anno in corso
Imponibile Imponibile Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Fondi rischi tassati 284.643.268 (127.063) 284.516.205 24,0% 68.283.889 (16.750) 24,0% (4.020) 15.036.283 24,0% 3.608.708
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 302.360.346 (13.811.836) 288.548.510 24,0% 69.251.642 - 24,0% - 21.862.810 24,0% 5.247.074
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9) 1.497.250 - 1.497.250 24,0% 359.340 - 24,0% - - 24,0% -
Fondo rischi su crediti 11.317.016 - 11.317.016 24,0% 2.716.084 - 24,0% - - 24,0% -
Contributi 9.644.123 - 9.644.123 24,0% 2.314.590 - 24,0% - - 24,0% -
Avviamento 198.729.915 - 198.729.915 24,0% 47.695.180 - 24,0% - - 24,0% -
Altre imposte anticipate 47.732.324 - 47.732.324 24,0% 11.455.758 645.416 24,0% 154.900 1.283.550 24,0% 308.052
Totale 855.924.242 (13.938.899) 841.985.343 202.076.482 628.666 150.880 38.182.643 9.163.834

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

Incrementi/utilizzi a
Totale parziale
Variazione aliquota
Incrementi dell'esercizio
Patrimonio netto
Totale imposte differite
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
510.403.517
24,0% 122.496.844 510.403.517
24,0% 122.496.844
-
24,0%
-
-
24,0%
- 510.403.517
24,0% 122.496.844
18.996.600
24,0%
4.559.184
18.996.600
24,0%
4.559.184
-
24,0%
-
-
24,0%
-
18.996.600
24,0%
4.559.184
12.090.445
24,0%
2.901.707
12.090.445
24,0%
2.901.707
67.045
24,0%
16.091
-
24,0%
-
12.157.490
24,0%
2.917.798
94.033
24,0%
22.568
94.033
24,0%
22.568
-
24,0%
-
-
24,0%
-
94.033
24,0%
22.568
5.108.781
24,0%
1.226.107
5.108.781
24,0%
1.226.107
-
24,0%
-
-
24,0%
-
5.108.781
24,0%
1.226.107
23.094.162
24,0%
5.542.599
23.094.162
24,0%
5.542.599
-
24,0%
-
8.782.179
24,0%
2.107.723
31.876.341
24,0%
7.650.322
569.787.539
136.749.009 569.787.539
136.749.009
67.045
16.091
8.782.179
2.107.723 578.636.763
138.872.823
Imposte anticipate
Rettifiche
Utilizzi anno in corso
anno precedente
Totale parziale Variazione aliquota Incrementi dell'esercizio Incrementi/utilizzi a
Patrimonio netto
Totale imposte anticipate
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
68.283.889
(16.750)
24,0%
(4.020)
15.036.283
24,0%
3.608.708
269.463.172 24,0% 64.671.161 269.463.172 24,0% 64.671.161 10.075.343 24,0% 2.418.082 2.621.092
24,0%
629.062 282.159.607 24,0%
67.718.306
21.862.810
24,0%
5.247.074
266.685.700 24,0% 64.004.568 266.685.700 24,0% 64.004.568 6.308.548 24,0% 1.514.052 -
24,0%
- 272.994.248 24,0%
65.518.620
24,0%
-
1.497.250 24,0% 359.340 1.497.250 24,0% 359.340 - 24,0% - -
24,0%
-
1.497.250
24,0%
359.340
24,0%
-
11.317.016 24,0% 2.716.084 11.317.016 24,0% 2.716.084 - 24,0% - -
24,0%
-
11.317.016
24,0%
2.716.084
-
24,0%
-
9.644.123 24,0% 2.314.590 9.644.123 24,0% 2.314.590 - 24,0% - -
24,0%
-
9.644.123
24,0%
2.314.590
-
24,0%
-
198.729.915 24,0% 47.695.180 198.729.915 24,0% 47.695.180 - 24,0% - -
24,0%
- 198.729.915 24,0%
47.695.180
1.283.550
24,0%
308.052
47.094.190 24,0% 11.302.606 47.094.190 24,0% 11.302.606 580.000 24,0% 139.200 (9.496.567)
24,0%
(2.279.176)
38.177.623
24,0%
9.162.630
9.163.834 804.431.366 193.063.528 804.431.366 193.063.528 16.963.891 4.071.334 (6.875.475) (1.650.114) 814.519.782 195.484.748

IRAP - Imposte anticipate e differite di competenza

Differenze temporanee imponibili

Descrizione della fattispecie
Valori all'unità di euro
Imposte
Operazioni
differite A2A
Imposte differite
straordinarie
anno
anno precedente
2018
precedente
Rettifiche Utilizzi anno in corso
Imponibile Imponibile Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 378.011.065 (12.628.297) 365.382.768 5,57% 20.351.820 (4.119.230) 5,57% (229.441) 251.051 5,57% 13.984
Applicazione del principio del leasing finanziario (IAS 17) 14.629.909 - 14.629.909 5,57% 814.886 - 5,57% - - 5,57% -
Differenze di valore delle immobilizzazioni immateriali 75.934 - 75.934 5,57% 4.230 - 5,57% - - 5,57% -
Altre imposte differite 12.109.066 - 12.109.066 5,57% 674.475 4.907.147 5,57% 273.328 371.741 5,57% 20.706
Totale 404.825.974 (12.628.297) 392.197.677 21.845.411 787.917 43.887 622.792 34.690

Differenze temporanee deducibili

Descrizione della fattispecie
Valori all'unità di euro
Imposte
Operazioni
anticipate
Imposte anticipate
straordinarie
Rettifiche
A2A anno
anno precedente
2018
precedente
Utilizzi anno in corso
Imponibile Imponibile Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Fondi rischi tassati 274.178.286 (95.817) 274.082.469 5,57% 15.266.393 1.456.408 5,57% 81.122 13.931.117 5,57% 775.963
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 230.265.082 (6.515.257) 223.749.825 5,57% 12.462.865 (2.125.215) 5,57% (118.374) 244.861 5,57% 13.639
Contributi 6.087.924 - 6.087.924 5,57% 339.097 - 5,57% - - 5,57% -
Avviamento 49.744.604 - 49.744.604 5,57% 2.770.774 - 5,57% - - 5,57% -
Altre imposte anticipate 3.096.048 - 3.096.048 5,57% 172.450 3.402.743 5,57% 189.533 71.357 5,57% 3.975
Totale 563.371.944 (6.611.074) 556.760.870 31.011.580 2.733.936 152.280 14.247.335 793.577

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

Imposte
Operazioni
differite A2A
Imposte differite
straordinarie
Rettifiche
Utilizzi anno in corso
anno
anno precedente
2018
precedente
Totale parziale
Imponibile Aliquota
Imposta
Rettifica aliquota Incrementi dell'esercizio Incrementi/utilizzi a
Patrimonio netto
Totale imposte differite
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
5,57%
(229.441)
251.051
5,57%
13.984
361.012.487 5,57% 20.108.396 361.012.487
5,57%
20.108.396 - 5,57% - - 5,57% - 361.012.487 5,57% 20.108.396
-
-
5,57%
-
14.629.909 5,57% 814.886 14.629.909
5,57%
814.886 - 5,57% - - 5,57% - 14.629.909 5,57% 814.886
-
5,57%
-
75.934 5,57% 4.230 75.934
5,57%
4.230 - 5,57% - - 5,57% - 75.934 5,57% 4.230
20.706 16.644.472 5,57% 927.097 16.644.472
5,57%
927.097 - 5,57% - 8.782.179 5,57% 489.167 25.426.651 5,57% 1.416.264
622.792
34.690
392.362.802 21.854.608 392.362.802 21.854.608 - - 8.782.179 489.167 401.144.981 22.343.775
Incrementi/utilizzi a
Totale parziale
Rettifica aliquota
Incrementi dell'esercizio
Patrimonio netto
Totale imposte anticipate
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
Imponibile Aliquota
Imposta
5,57%
14.571.552 261.607.760
5,57%
14.571.552
10.075.343
5,57%
561.197
2.621.092
5,57%
145.995 274.304.195
5,57%
15.278.744
5,57%
12.330.852 221.379.749
5,57%
12.330.852
4.196.057
5,57%
233.720
-
5,57%
- 225.575.806
5,57%
12.564.572
5,57%
339.097
6.087.924
5,57%
339.097
-
5,57%
-
-
5,57%
-
6.087.924
5,57%
339.097
5,57%
2.770.774
49.744.604
5,57%
2.770.774
-
5,57%
-
-
5,57%
-
49.744.604
5,57%
2.770.774
5,57%
358.008
6.427.434
5,57%
358.008
-
5,57%
-
7.547.521
5,57%
420.397
13.974.955
5,57%
778.405
30.370.284 545.247.471
30.370.284 14.271.400
794.917
10.168.613
566.392 569.687.484
31.731.593

34) Risultato netto da attività operative destinate alla vendita

Il "Risultato netto da attività operative destinate alla vendita" risulta positivo e pari a 20.650 migliaia di euro (negativo per 54.831 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e recepisce per 15.811 migliaia di euro l'incasso di dividendi dalla società partecipata EPCG e per 4.839 migliaia di euro il provento di attualizzazione per adeguare il valore della partecipazione di EPCG al fair value conseguente la rinegoziazione dell'accordo con il Governo del Montenegro, e approvato dallo stesso in data 27 aprile 2018, che prevede l'esecuzione della put option esercitata da A2A S.p.A., in data 3 luglio 2017, in quattro tranches nel periodo compreso tra il 1° maggio 2018 e il 31 luglio 2019 con un'accelerazione rispetto ai termini previsti dallo Shareholders' Agreement del 29 agosto 2016 (i.e. 7 tranches dal 1° maggio 2018 al 1° maggio 2024).

Nell'esercizio precedente tale posta presentava un valore negativo pari a 54.831 migliaia di euro che si riferiva per 29.017 migliaia di euro alla svalutazione e per 25.814 migliaia di euro agli oneri di attualizzazione della partecipazione detenuta in EPCG per adeguarne il valore al fair value.

35) Risultato d'esercizio

Il risultato al netto delle imposte dell'esercizio, risulta positivo per 373.091 migliaia di euro (268.461 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Nota sui rapporti con le parti correlate

36) Nota sui rapporti con le parti correlate

Devono ritenersi "parti correlate" quelle indicate dal principio contabile internazionale concernente l'informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate (IAS 24 revised).

Rapporti con gli Enti controllanti e con le imprese controllate da questi ultimi

I Comuni di Milano e Brescia hanno sottoscritto in data 5 ottobre 2007 il Patto parasociale che disciplina gli assetti proprietari di A2A S.p.A., dando luogo a un controllo congiunto paritetico dei Comuni sulla società.

Nello specifico, pertanto, l'operazione di fusione in vigore a partire dal 1° gennaio 2008, a prescindere dalla struttura legale seguita, risultava nella realizzazione di una joint venture, il cui controllo congiunto era esercitato dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano, che detenevano ciascuno una partecipazione pari al 27,5%.

In data 13 giugno 2014 l'Assemblea degli Azionisti ha modificato il sistema di governance della società passando dall'originario sistema dualistico, adottato dal 2007, ad un sistema di amministrazione e controllo cd. "tradizionale" mediante la nomina del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso del mese di dicembre 2014 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una quota azionaria complessiva di A2A S.p.A. pari allo 0,51%, mentre nel corso dei primi due mesi dell'esercizio 2015 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una ulteriore quota azionaria di A2A S.p.A. pari al 4,5%.

In data 4 ottobre 2016 i Comuni di Milano e di Brescia hanno rinnovato per un ulteriore triennio, con decorrenza dal 1° gennaio 2017, il Patto parasociale sottoscritto in data 30 dicembre 2013, avente ad oggetto n. 1.566.452.642 azioni ordinarie rappresentative del 50% più due azioni del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 20 maggio 2016 i due Comuni avevano proceduto a sottoscrivere un'appendice al Patto che prevedeva di accorciare da sei mesi a tre mesi il termine della scadenza dell'accordo entro il quale è possibile disdettare lo stesso.

In data 26 ottobre 2016 il Comune di Milano ha ricevuto da parte del Comune di Brescia la proposta, approvata dalla Giunta del predetto Comune in data 25 ottobre 2016, di modificare parzialmente gli accordi parasociali relativi ad A2A S.p.A. esistenti tra i due Comuni. Tale proposta prevede in particolare l'impegno dei due Comuni a mantenere sindacato e vincolato, nel nuovo patto, un numero di azioni, detenute in misura paritetica dagli stessi, complessivamente pari al 42% del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 4 novembre 2016 la Giunta del Comune di Milano, dopo avere esaminato favorevolmente la proposta del Comune di Brescia di una parziale modifica del Patto parasociale, ha sottoposto al Consiglio comunale la proposta del nuovo Patto parasociale per le determinazioni finali di competenza.

In data 23 gennaio 2017 il Consiglio comunale di Milano ha approvato il nuovo Patto parasociale tra il Comune di Milano e il Comune di Brescia in merito alla partecipazione detenuta in A2A S.p.A. e ha fatto proprio l'impegno di non procedere all'alienazione di alcuna delle quote di proprietà del Comune di Milano.

Alla data di approvazione del presente Bilancio separato al 31 dicembre 2018 i due azionisti detengono una quota partecipativa pari al 50% più due azioni che consente alle due municipalità di mantenere il controllo sulla società.

Tra le società del Gruppo A2A ed i Comuni di Milano e Brescia intercorrono rapporti di natura commerciale relativi alla fornitura di energia elettrica, gas, calore e acqua potabile, ai servizi di gestione degli impianti di illuminazione pubblica e semaforici, ai servizi di gestione degli impianti di depurazione e fognatura, ai servizi di raccolta e spazzamento, nonché ai servizi di videosorveglianza.

Analogamente le società del Gruppo A2A intrattengono rapporti di natura commerciale con le società controllate dai Comuni di Milano e Brescia, quali a titolo esemplificativo Metropolitana Milanese S.p.A., ATM S.p.A., Brescia Mobilità S.p.A., Brescia Trasporti S.p.A. e Centrale del Latte di Brescia S.p.A., fornendo alle stesse energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione alle medesime tariffe vigenti sul mercato adeguate alle condizioni di fornitura e svolgendo le prestazioni dei servizi richiesti dalle stesse. Si sottolinea che tali società sono state considerate come parti correlate nella predisposizione dei prospetti riepilogativi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

I rapporti tra i Comuni di Milano e Brescia e il Gruppo A2A, relativi all'affidamento dei servizi connessi all'illuminazione pubblica, ai semafori, alla gestione e distribuzione di energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione, sono regolati da apposite convenzioni e da specifici contratti.

I rapporti intercorsi con i soggetti controllati dai Comuni di Milano e Brescia, che si riferiscono alla fornitura di energia elettrica, sono gestiti a normali condizioni di mercato.

Il 12 aprile 2017 Amsa S.p.A., società controllata da A2A S.p.A., ha sottoscritto con il Comune di Milano un contratto per la gestione dei servizi preordinati alla tutela ambientale per il periodo 1° gennaio 2017 – 8 febbraio 2021.

Rapporti con le società controllate e collegate

La capogruppo A2A S.p.A. opera come tesoreria centralizzata per la maggioranza delle società controllate.

I rapporti tra le società sono regolati attraverso conti correnti, intrattenuti tra la controllante e le controllate su cui si applicano tassi, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor, con specifici spread per società. Anche per l'anno 2018 A2A S.p.A. e le società controllate hanno adottato la procedura dell'IVA di Gruppo.

Ai fini dell'IRES, A2A S.p.A. ha aderito al cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86 con le principali società controllate. A tal fine, con ciascuna società controllata aderente è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi/svantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti. Tali contratti disciplinano anche il trasferimento di eventuali eccedenze di ROL come previsto dalla normativa vigente.

La capogruppo fornisce alle società controllate e collegate servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'ambito della società stessa e per utilizzare in modo ottimale il know-how esistente in una logica di convenienza economica. Tali prestazioni sono regolate da appositi contratti di servizio stipulati annualmente. A2A S.p.A. mette inoltre a disposizione delle proprie controllate e delle collegate, presso proprie sedi, spazi per uffici e aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo, a condizioni di mercato.

Le società A2A gencogas S.p.A. e A2A Energiefuture S.p.A., a fronte di un corrispettivo mensile correlato alla effettiva disponibilità degli impianti termoelettrici, offrono alla Capogruppo il servizio di generazione elettrica.

I servizi di telecomunicazione sono forniti dalla società controllata A2A Smart City S.p.A..

A partire dal 1° luglio 2018 sono evidenziati come Parti Correlate i rapporti economici e patrimoniali verso le società del Gruppo ACSM-AGAM.

Si evidenzia infine che a seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 e recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, in data 11 novembre 2010 il Gruppo aveva approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1° gennaio 2011, volta ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate poste in essere da A2A S.p.A. direttamente, ovvero per il tramite di società controllate, individuate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24 revised. Il Consiglio di Amministrazione del 20 giugno 2016 ha deliberato, previo parere favorevole del Comitato di Controllo Rischi, la revisione della procedura "Disciplina delle operazioni con Parti Correlate". La revisione della Procedura prevede in particolare la riduzione, introdotta in via facoltativa, della soglia per le operazioni con le controllate dei Comuni di Milano e Brescia, al di sopra della quale prevedere l'applicazione della Procedura stessa. Da ultimo la procedura è stata aggiornata in data 22 giugno 2017, a fronte della Delibera Consob n. 19925 del 22 marzo 2017.

Di seguito vengono riportati i prospetti riepilogativi dei rapporti economici e patrimoniali con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010:

Situazione Totale Di cui verso parti correlate
patrimoniale-finanziaria
migliaia di euro
31 12 2018 Imprese
control
late
Imprese
collegate
Comune
di Milano
Control
late
Comune
di Milano
Comune
di
Brescia
Control
late
Comune
di Brescia
Persone
fisiche
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
TOTALE ATTIVITÀ DI CUI: 7.893.485 5.251.256 120.253 3.254 - 232 139 - 5.375.134 68,1%
Attività non correnti 5.505.348 4.308.680 2.077 - - - 139 - 4.310.896 78,3%
Partecipazioni 3.702.584 3.700.507 2.077 - - - - - 3.702.584 100,0%
Altre attività finanziarie
non correnti
609.166 608.173 - - - - 139 - 608.312 99,9%
Attività correnti 2.279.177 942.576 9.216 3.254 - 232 - - 955.278 41,9%
Crediti commerciali 717.192 222.022 8.966 3.254 - 232 - - 234.474 32,7%
Altre attività correnti 260.382 60.627 - - - - - - 60.627 23,3%
Attività finanziarie correnti 661.377 659.927 250 - - - - - 660.177 99,8%
Attività non correnti destinate
alla vendita
108.960 - 108.960 - - - - - 108.960 100,0%
TOTALE PASSIVITÀ DI CUI: 5.257.897 519.543 106.438 545 548 - - 80 627.154 11,9%
Passività non correnti 3.182.610 - 83.001 - - - - - 83.001 2,6%
Fondi rischi, oneri e passività per
discariche
180.304 - 83.001 - - - - - 83.001 46,0%
Passività correnti 2.075.287 519.543 23.437 545 548 - - 80 544.153 26,2%
Debiti commerciali 776.005 83.605 13.911 545 548 - - - 98.609 12,7%
Altre passività correnti 250.476 26.867 7.167 - - - - 80 34.114 13,6%
Passività finanziarie correnti 1.019.912 409.071 2.359 - - - - - 411.430 40,3%
Conto economico Totale Di cui verso parti correlate
migliaia di euro 31 12 2018 Imprese
control
late
Imprese
collegate
Comune
di Milano
Control
late
Comune
di Milano
Comune
di
Brescia
Control
late
Comune
di Brescia
Persone
fisiche
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
RICAVI 3.825.628 1.209.255 4.945 3.224 44 87 - - 1.217.555 31,8%
Ricavi di vendita e prestazioni 3.742.583 1.185.330 4.930 3.224 44 87 - - 1.193.615 31,9%
Altri ricavi operativi 83.045 23.925 15 - - - - - 23.940 28,8%
COSTI OPERATIVI 3.515.874 367.123 23.054 - 297 - 2 290 390.766 11,1%
Costi per materie prime e servizi 3.203.794 180.719 1.033 - 297 - 2 290 182.341 5,7%
Altri costi operativi 312.080 186.404 22.021 - - - - - 208.425 66,8%
COSTI PER IL PERSONALE 134.536 - - - - - - 1.697 1.697 1,3%
RISULTATO DA TRANSAZIONI
NON RICORRENTI
5.724 - 5.724 - - - - - 5.724 100,0%
GESTIONE FINANZIARIA 276.123 374.518 1.056 - - - - - 375.574 n.s.
Proventi finanziari 460.220 455.467 1.057 - - - - - 456.524 99,2%
Oneri finanziari 184.097 80.949 1 - - - - - 80.950 44,0%
Risultato netto da attività
operative destinate alla vendita
20.650 - 20.650 - - - - - 20.650 100,0%

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

Nella sezione 2 del presente fascicolo sono riportati i prospetti completi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

* * *

Relativamente ai compensi percepiti dagli organi di governo societario si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla remunerazione - 2019" disponibile sul sito www.a2a.eu.

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

37) Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

L'esercizio in esame è stato interessato dalle seguenti operazioni straordinarie:

  • il conferimento del ramo d'azienda relativo all'"e-mobility" a favore della controllata A2A Energy Solutions S.r.l. con efficacia 1° gennaio 2018;
  • il conferimento del ramo d'azienda denominato "RAMO IDRO" costituito dalle centrali idroelettriche di San Pietro Sovera, Rescia, Gravedona e Cremia a favore della controllata A2A IDRO4 S.r.l. con efficacia 1° aprile 2018.

Di seguito si riporta la tabella con gli effetti delle operazioni straordinarie sopra descritte.

Dettaglio delle operazioni straordinarie
Valori all'euro
NOTE A2A S.p.A.
conferimento ramo
"e-mobility"
a A2A Energy
Solutions S.r.l.
A2A S.p.A.
conferimento ramo
denominato
"RAMO IDRO"
a A2A IDRO4 S.r.l.
EFFETTO
OPERAZIONI
STRAORDINARIE
Sintesi economica,
patrimoniale
e finanziaria
01 01 2018 01 04 2018 1 Prospetti
di bilancio
2 Prospetti
ATTIVITÀ contabili
ai sensi della
ATTIVITÀ NON CORRENTI Delibera Consob
Immobilizzazioni materiali 1 (706.178) (23.786.734) (24.492.912) n. 17221 del 12
marzo 2010
Immobilizzazioni immateriali 2 -
Partecipazioni 3 575.897 21.168.828 21.744.725 3 Note illustrative
Informazioni
Altre attività finanziarie non correnti 3 - di carattere
Attività per imposte anticipate 4 (9.580) 2.739.713 2.730.133 generale relative
ad A2A S.p.A.
Altre attività non correnti 5 - Schemi di
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI (139.861) 121.807 (18.054) bilancio
ATTIVITÀ CORRENTI Criteri di
Rimanenze 6 (28.689) (28.689) redazione
Variazioni di
Crediti commerciali 7 (237.678) (237.678) principi contabili
Altre attività correnti 8 - internazionali
Attività finanziarie correnti 9 56.092 56.092 Principi contabili
e criteri di
Attività per imposte correnti 10 - valutazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 - Note illustrative
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 56.092 (266.367) (210.275) alle voci della
Situazione
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE
ALLA VENDITA
12 - patrimoniale
finanziaria
TOTALE ATTIVO (83.769) (144.560) (228.329) Indebitamento
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ finanziario netto
PATRIMONIO NETTO Note illustrative
alle voci di Conto
Capitale sociale 13 - economico
(Azioni proprie) 14 - Nota sui rapporti
con le parti
Riserve 15 - correlate
Risultato d'esercizio 16 - Comunicazione
PATRIMONIO NETTO - - - Consob n.
DEM/6064293
PASSIVITÀ del 28 luglio
PASSIVITÀ NON CORRENTI 2006
Passività finanziarie non correnti 17 - Garanzie ed
impegni con terzi
Benefici a dipendenti 18 (53.022) (53.022) Altre informazioni
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 19 (127.063) (127.063)
Altre passività non correnti 20 - 4 Allegati
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (53.022) (127.063) (180.085) 5 Relazione
PASSIVITÀ CORRENTI della Società di
Revisione
Debiti commerciali 21 (14.088) (14.088)
Altre passività correnti 21 (30.747) (3.409) (34.156) 6 Relazione
del Collegio
Passività finanziarie correnti 22 - Sindacale
Debiti per imposte 23 -
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (30.747) (17.497) (48.244)
TOTALE PASSIVITÀ (83.769) (144.560) (228.329)
PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE
AD ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE
ALLA VENDITA
-
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ (83.769) (144.560) (228.329)

87

Garanzie ed impegni con terzi

migliaia di euro 2018 2017
Garanzie ricevute 233.772 209.523
Garanzie prestate 187.099 221.939

Garanzie ricevute

L'entità delle garanzie ricevute è pari a 233.772 migliaia di euro (209.523 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono costituite per 79.509 migliaia di euro da fidejussioni e cauzioni rilasciate dalle imprese appaltatrici a fronte della corretta esecuzione dei lavori assegnati e per 154.263 migliaia di euro da fidejussioni e cauzioni ricevute da clienti a garanzia della regolarità dei pagamenti.

Garanzie prestate ed impegni con terzi

L'entità delle garanzie prestate è pari a 187.099 migliaia di euro (221.939 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), di cui a fronte di obblighi assunti nei contratti di finanziamento pari a 5.350 migliaia di euro. Tali garanzie comprendono fidejussioni bancarie per 150.115 migliaia di euro, assicurative per 528 migliaia di euro e parent company guarantee relative a società collegate per 36.456 migliaia di euro.

Altre informazioni

1) Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2018

Per la descrizione degli eventi si rinvia alla Relazione sulla gestione.

2) Informazioni relative alle azioni proprie

Al 31 dicembre 2018 A2A S.p.A. possiede n. 23.721.421 azioni proprie, invariate rispetto al 31 dicembre 2017, pari allo 0,757% del Capitale sociale composto da n. 3.132.905.277 azioni.

Al 31 dicembre 2018 non sono detenute azioni proprie per il tramite di società controllate, società finanziarie o per interposta persona.

3) Informazioni relative alle attività non correnti possedute per la vendita e alle attività operative cessate (IFRS 5)

La voce "Attività non correnti destinate alla vendita" al 31 dicembre 2018 ammonta a 108.960 migliaia di euro (224.186 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferisce al fair value della partecipazione in EPCG, detenuta al 18,70% da A2A S.p.A. (41,75% al 31 dicembre 2017), trattandosi di un'operazione di discontinued operation in conformità con quanto previsto dall'IFRS 5 a seguito della decisione del 3 luglio 2017 del management di esercitare la put option di vendita sull'intero pacchetto azionario. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2017 è dovuto agli incassi avvenuti nel corso dell'esercizio in esame in virtù di un nuovo accordo negoziato con il Governo del Montenegro, e approvato dallo stesso in data 27 aprile 2018, che prevede l'esecuzione della put option esercitata da A2A S.p.A., in data 3 luglio 2017, in quattro tranches nel periodo compreso tra il 1° maggio 2018 e il 31 luglio 2019 con un'accelerazione rispetto ai termini previsti dallo Shareholders' Agreement del 29 agosto 2016 (i.e. 7 tranches dal 1° maggio 2018 al 1° maggio 2024).

4) Disciplina delle erogazioni pubbliche (Adempimenti art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17)

Le informazioni riportate nella seguente tabella, allegata alla nota illustrativa di bilancio, sono espresse in adempimento dell'art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17, oggetto quest'anno di prima applicazione, malgrado la fondata convinzione circa il fatto che, avuto riguardo alla loro ratio (e collocazione), il fine delle norme in questione sia quello di dare evidenza ai soli "vantaggi economici" che la pubblica amministrazione attribuisce uti singuli a determinati soggetti e non a titolo generale e che, quindi, le norme stesse concernano quei soli "vantaggi" concessi ad hoc (e non in forza di regole generali) a specifici soggetti.

Fermo quanto sopra, le informazioni di cui sotto sono il frutto di uno sforzo interpretativo del dato normativo, che non risulta chiaro sia nel suo perimetro soggettivo sia in quello oggettivo. Questa scarsa chiarezza è stata già messa in rilievo da parte degli stessi ministeri competenti che hanno peraltro ritenuto necessario ricorrere a un parere del Consiglio di Stato, per dirimere anzitutto la stessa decorrenza temporale degli obblighi previsti dalle cennate norme.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

SOGGETTO
RICEVENTE
SOGGETTO
EROGANTE
TIPOLOGIA UNITÀ DI MISURA ENTITÀ
A2A S.p.A. GSE Ex certificati verdi euro 47.589.429
A2A S.p.A. GSE Certificati verdi MWh 180.948
A2A S.p.A. GSE Garanzie d'origine MWh 4.617.893
A2A S.p.A. GSE Ritiro dedicato euro 243.001
A2A S.p.A. GSE Tariffa omnicomprensiva euro 377.684
A2A S.p.A. Regione Lombardia 2002 T 12 - Interventi per la
gestione a rete dei servizi e
per il Governo Elettronico
nella PA scad. 30/06/2025
euro 15.043
A2A S.p.A. Regione Lombardia 2000 B 203 - Casa
dell'Energia
scad. 30/06/2023
euro 271.914
A2A S.p.A. CDP- MPS Decreto Legge
74/2012-Decreto Legge
95/2012 Concessione di
finanziamenti agevolati ai
soggetti danneggiati dagli
eventi sismici del maggio
2012
euro 181.911

Adempimenti ex art. 1 commi 125-128 L. 124/17

Pur nella convinzione di cui sopra, i dati della tabella sono stati indicati sulla base della sola esegesi del nudo dato letterale delle norme, non essendo a tutt'oggi intervenuti neppure ausili interpretativi da parte ministeriale, come invece auspicato da più parti. Sicché le informazioni contenute nella succitata tabella sono il frutto della mera lettura della norma e delle delucidazioni pervenute da parte di alcune associazioni di categoria.

Sempre nel quadro di vaghezza di cui sopra, è parso ragionevole e proporzionato talora rifarsi, quale criterio di interpretazione analogico, al regime degli aiuti di Stato, escludendo quindi dal perimetro della disclosure, espressa nell'allegata tabella, le misure che certamente non si configurano come tali.

Risultano quindi nella tabella le sole forme di contribuzione che, in questa sede di prima applicazione delle norme, è parso ragionevole (art. 3 Cost.) e proporzionato (art. 5 Tfue) inquadrare come sovvenzioni, contributi e/o vantaggi, fermo restando che altre informazioni sono (anche nel solco del principio ex art. 18 L. 241/1990) reperibili altrove, incluso il Registro degli Aiuti di Stato.

Non sono pertanto stati indicati gli importi qualificabili come corrispettivo di prestazioni né altre forme che non si traducono in un una dazione di un bene o di un quantitativo di danaro o altro titolo negoziabile e che quindi non possono considerarsi come ricevuti (quali ad esempio gli sgravi fiscali): anche onde evitare di offrire dati non pertinenti, secondo il criterio stigmatizzato al comma 127 del medesimo art. 1 L. 124/17, che appunto prescrive di "evitare l'accumulo di informazioni non rilevanti".

Si consideri ancora che le società del Gruppo A2A operano (in massima parte) in settori regolati. Sicchè alcune somme sono riconosciute da enti pubblici, ma non a titolo di sovvenzioni/contributi, bensì come riconoscimento delle attività dalle stesse prestate o come forme di compensazione dei costi sostenuti per l'adempimento di specifici obblighi normativi(1). Anche tutte queste forme di corresponsione non sono state indicate nell'allegata tabella: sempre in ossequio sia ai principi di proporzionalità e ragionevolezza sia ai criteri ermeneutici che la società ha individuati (v. sopra).

Le norme in parola non chiariscono neppure in base a quale criterio (se per cassa o per competenza) le informazioni debbano essere raccolte. Stante l'assenza di indicazioni, anche in relazione a questo profilo, la società propende per il criterio per competenza, considerato che questo è il criterio cui nella sostanza s'ispira l'intero proprio bilancio al quale accede il presente documento.

Sotto altro aspetto, si precisa – sempre nel quadro di cui sopra – che taluni contributi/benefici/incentivi indicati nella tabella sono poi (talora pro-quota) trasferiti ad altri soggetti sulla base di precisi

1 Si pensi ad esempio al meccanismo di remunerazione della capacità di produzione (cd. capacity payment) e al regime a sostegno degli impianti essenziali nel settore della generazione elettrica o al contributo tariffario per l'adempimento degli obblighi di efficienza energetica a carico dei distributori di energia elettrica e gas.

rapporti contrattuali. In questo caso, si è ritenuto che tenuta alla disclosure sia la società che materialmente riceve il contributo/beneficio/incentivo, senza addentrarsi nelle vicende successive (appunto di natura contrattuale).

È auspicabile che, anche considerate le gravissime sanzioni previste, le disposizioni in parola saranno oggetto di interventi normativi che consentiranno di comprenderne l'esatto perimetro.

5) IFRS 16 "Leases"

La società, come già specificato all'interno del paragrafo "Variazioni di principi contabili internazionali", ha completato nel corso del 2018 le analisi per adottare, a partire dal 1° gennaio 2019, il principio.

La società ha deciso di applicare il principio retroattivamente senza riesporre i dati comparativi e contabilizzando l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale del principio a partire dal 1° gennaio 2019, rilevando, all'interno della Situazione patrimoniale-finanziaria, le attività consistenti nel diritto di utilizzo dei beni in leasing e le passività del leasing al valore attuale dei restanti pagamenti dovuti.

Si segnala che il tasso di attualizzazione applicato ai fini della determinazione dei valori attuali di attività e passività derivanti dai contratti di leasing è quello corrispondente al tasso medio di finanziamento del Gruppo A2A.

Si segnala che, quale espediente pratico, la società si è avvalsa della facoltà, prevista dal paragrafo 6 del principio, di non applicare le disposizioni di cui ai paragrafi 22-49 del principio alle seguenti categorie:

  • a) leasing a breve termine;
  • b) leasing la cui attività sottostante è di modesto valore.

Le analisi condotte hanno individuato gli impatti sulle situazioni economiche e patrimoniali. Si riporta nella tabella sottostante un dettaglio degli importi stimati per la società.

migliaia di euro 01/01/2019
Attività
Immobilizzazioni materiali 11.642,0
Risconti attivi (86,8)
Passività
Fondo imposte differite 0,1
Debiti finanziari 11.554,9
Impatto netto sul patrimonio 0,2
migliaia di euro 01/01/2019
Ammortamenti 3.617,9
Costi per leasing operativo (inclusi nelle spese amministrative) (3.575,3)
Risultato operativo (42,6)
Oneri finanziari (28,8)
Ante imposte (71,4)
Imposte correnti 22,5
Utile dell'esercizio (48,9)

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione

Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6) Gestione dei rischi finanziari

La Capogruppo A2A S.p.A. gestisce centralmente i rischi anche per le controllate facenti parte del Gruppo.

Il Gruppo A2A opera nel mercato dell'energia elettrica, del gas naturale e del teleriscaldamento e, nell'esercizio della sua attività, è esposto a diversi rischi finanziari:

  • a) rischio commodity;
  • b) rischio di tasso di interesse;
  • c) rischio tasso di cambio non connesso a commodity;
  • d) rischio di liquidità;
  • e) rischio di credito;
  • f) rischio equity;
  • g) rischio di default e non rispetto covenants.

Il rischio prezzo delle commodities, connesso alla volatilità dei prezzi delle commodities energetiche (gas, elettricità, olio combustibile, carbone, ecc.) e dei certificati ambientali (diritti di emissione EUA/ ETS, certificati bianchi, ecc.) consiste nei possibili effetti negativi che la variazione del prezzo di mercato di una o più commodities possono determinare sui flussi di cassa e sulle prospettive di reddito della società, incluso il rischio tasso di cambio relativo alle commodities stesse.

Il rischio di tasso di interesse è il rischio dell'incremento dei costi finanziari per effetto di una variazione sfavorevole dei tassi di interesse.

Il rischio tasso di cambio non connesso a commodity è il rischio di maggiori costi o minori ricavi derivanti da una variazione sfavorevole dei tassi di cambio fra le valute.

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali, di trading e finanziarie.

Il rischio equity è il rischio legato alla possibilità di conseguire perdite economiche in base ad una variazione sfavorevole del prezzo delle azioni.

Il rischio di default e non rispetto covenants attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, in capo ad una o più società del Gruppo, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate.

Di seguito si evidenzia il dettaglio dei rischi cui A2A S.p.A. è esposta.

a. Rischio commodity

a.1) Rischio di prezzo delle commodities e del tasso di cambio connesso all'attività in commodities

A2A S.p.A. è esposta al rischio prezzo, ivi compreso il relativo rischio tasso di cambio, su tutte le commodities energetiche trattate, ossia energia elettrica, gas naturale, calore, carbone, olio combustibile e certificati ambientali; i risultati economici relativi alle attività di produzione, acquisto e vendita risentono delle relative fluttuazioni dei prezzi. Tali fluttuazioni agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso formule e indicizzazioni presenti nelle strutture di pricing.

Per stabilizzare i flussi di cassa e per garantire l'equilibrio economico e finanziario del Gruppo, A2A S.p.A. si è dotata di una Energy Risk Policy che definisce chiare linee guida per la gestione ed il controllo dei rischi sopramenzionati e che recepisce le indicazioni del Committee of Chief Risk Officers Organizational Independence and Governance Working Group ("CCRO") e del Group on Risk Management di Euroeletric. Sono stati presi a riferimento inoltre gli accordi del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e le prescrizioni sancite dai principi contabili internazionali riferiti alle modalità di rilevazione, sulle poste di Conto economico e sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, della volatilità dei prezzi delle commodities e dei derivati finanziari.

Nel Gruppo A2A la valutazione del rischio in oggetto è centralizzata in capo alla holding, che ha istituito, all'interno della Struttura Organizzativa Amministrazione, Finanza e Controllo, l'Unità Organizzativa di Group Risk Management con il compito di gestire e monitorare il rischio mercato e di commodity, di elaborare e valutare i prodotti energetici strutturati, di proporre strategie di copertura finanziaria del rischio energetico, nonché di supportare i vertici aziendali nella definizione di politiche di Energy Risk Management di Gruppo.

Annualmente il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. definisce i limiti di rischio commodity del Gruppo, approvando la proposta di PaR e VaR (elaborata in sede di Comitato Rischi), in concomitanza con l'approvazione del Budget/Piano Industriale; Group Risk Management vigila sul rispetto di tali limiti e propone ai vertici aziendali le strategie di copertura volte a riportare il rischio entro i limiti definiti ove questi vengano superati.

Il perimetro delle attività soggette al controllo del rischio riguarda il portafoglio costituito da tutte le posizioni sul mercato fisico dei prodotti energetici sia in acquisto/produzione che in vendita e da tutte le posizioni sul mercato dei derivati energetici delle società appartenenti al Gruppo.

Ai fini del monitoraggio dei rischi vengono segregati e gestiti in modo differente il Portafoglio Industriale da quello di Trading. In particolare si definisce Portafoglio Industriale l'insieme dei contratti sia fisici che finanziari direttamente connessi all'attività industriale del Gruppo, ossia che hanno come obiettivo la valorizzazione della capacità produttiva anche attraverso l'attività di commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio di gas, energia elettrica e calore.

Il Portafoglio di Trading è costituito dall'insieme di tutti quei contratti, sia fisici che finanziari, sottoscritti con la finalità di ottenere un profitto aggiuntivo rispetto a quello ottenibile dall'attività industriale, ossia di tutti quei contratti che pur accessori all'attività industriale non sono strettamente necessari alla stessa.

Al fine di individuare l'attività di Trading, il Gruppo A2A si attiene alla Direttiva Capital Adequacy ed alla definizione di attività "held for trading", come da Principio Contabile Internazionale IFRS 9, che definisce tali le attività finalizzate a conseguire un profitto dalla variazione a breve termine nei prezzi e nei margini di mercato, senza scopo di copertura, e destinate a generare un portafoglio ad elevato turnover.

Data quindi la diversa finalità, i due Portafogli sono segregati e monitorati separatamente con strumenti e limiti specifici. In particolare, le attività di Trading sono soggette ad apposite procedure operative di controllo e gestione dei rischi, declinate nei Deal Life Cycle.

I vertici aziendali vengono aggiornati sistematicamente sull'evoluzione del rischio commodity del Gruppo dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che controlla l'esposizione netta, calcolata centralmente, sull'intero portafoglio di asset e di contratti e monitora il livello complessivo di rischio economico assunto dal Portafoglio Industriale e dal Portafoglio di Trading (Profit at Risk - PaR, Value at Risk – VaR, Stop Loss).

a.2) Strumenti derivati su commodity, analisi delle operazioni

Derivati del Portafoglio Industriale definibili di Copertura

L'attività di copertura dal rischio prezzo attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzata alla protezione dalla volatilità del prezzo dell'energia elettrica sul mercato di Borsa (IPEX-EEX), alla stabilizzazione dei margini di vendita dell'energia elettrica sul mercato all'ingrosso con particolare attenzione alle vendite ed agli acquisti a prezzo fisso ed alla stabilizzazione delle differenze di prezzo derivanti dalle diverse indicizzazioni del prezzo del gas e dell'energia elettrica. A tal fine, nel corso dell'esercizio, sono stati conclusi contratti di copertura sui contratti di acquisto e vendita di energia elettrica e contratti di copertura del corrispettivo di utilizzo della capacità di trasporto di energia elettrica tra le zone del mercato IPEX (cd. contratti CCC); sono stati inoltre conclusi contratti di copertura con primari istituti di credito sui contratti di acquisto di carbone e di gas con la finalità di proteggere il margine proveniente dalle vendite e contestualmente mantenere il profilo di rischio entro i limiti definiti sulla base di quanto stabilito dalla Energy Risk Policy di Gruppo.

A2A S.p.A., nell'ambito dell'ottimizzazione del portafoglio dei diritti di emissione di gas serra (vedi Direttiva 2003/87/CE), ha stipulato contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Queste operazioni si configurano contabilmente come operazioni di copertura nel caso di eccedenze/deficit di quote dimostrabili.

Il fair value al 31 dicembre 2018 è pari a 10.164 migliaia di euro (1.382 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

2006 Garanzie ed impegni con terzi

Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Derivati del Portafoglio Industriale non definibili di Copertura

Sempre in un'ottica di ottimizzazione del Portafoglio Industriale, sono stati stipulati da A2A S.p.A. contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Queste operazioni non si configurano contabilmente come operazioni di copertura in quanto non sussistono i requisiti richiesti dai principi contabili.

Il fair value al 31 dicembre 2018 è pari a 16 migliaia di euro (-86 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Derivati del Portafoglio di Trading

A2A S.p.A. ha stipulato, nell'ambito della sua attività di Trading, contratti Future sulle principali Borse europee dell'energia (EEX, ICE, Powernext) e contratti Forward sul prezzo dell'energia elettrica con consegna in Italia e nei paesi limitrofi, quali Francia, Germania e Svizzera. A2A S.p.A. ha stipulato inoltre contratti Future, Forward ed Option sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Sempre con riferimento all'attività di Trading sono stati stipulati sia contratti Future che Forward sul prezzo di Borsa del gas (ICE-Endex, CEGH).

Il fair value al 31 dicembre 2018 è pari a 2.679 migliaia di euro (8.357 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

a.3) Energy Derivatives, valutazione dei rischi dei derivati del Portafoglio Industriale

Per valutare l'impatto che le oscillazioni del prezzo di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti da A2A S.p.A. ascrivibili al Portafoglio Industriale, viene utilizzato lo strumento del PaR(2) o Profit at Risk, ossia la variazione del valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità prestabilite per effetto di uno spostamento degli indici di mercato. Il PaR viene calcolato con il metodo Montecarlo (minimo 10.000 scenari) ed un livello di confidenza del 99% e prevede la simulazione di scenari per ogni driver di prezzo rilevante in funzione della volatilità e delle correlazioni ad essi associate utilizzando, come livello centrale, le curve forward di mercato alla data di Bilancio ove disponibili. Attraverso tale metodo, dopo aver ottenuto una distribuzione di probabilità associata alle variazioni di risultato dei contratti finanziari in essere, è possibile estrapolare la massima variazione attesa nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile ad un prestabilito livello di probabilità. Sulla base della metodologia descritta, nell'arco temporale pari all'esercizio contabile ed in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità, la variazione negativa attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2018 risulta pari a 75.530 migliaia di euro (28.839 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Di seguito si riportano i risultati della simulazione con le variazioni massime associate:

migliaia di euro 31 12 2018 31 12 2017
Profit at Risk (PaR) Worst case Best case Worst case Best case
Livello di confidenza 99% (75.530) 89.251 (28.839) 35.046

Ciò significa che A2A S.p.A. si attende con una probabilità del 99%, di non avere variazioni rispetto al fair value al 31 dicembre 2018 superiori a 75.530 migliaia di euro sull'intero portafoglio degli strumenti finanziari in essere per effetto di eventuali oscillazioni avverse del prezzo delle commodities nei 12 mesi successivi. Nel caso si manifestassero variazioni negative dei fair value sui derivati, tali variazioni sarebbero compensate dalle variazioni del sottostante conseguente al variare dei prezzi di mercato.

a.4) Energy Derivatives, valutazione dei rischi dei derivati del Portafoglio di Trading

Per valutare l'impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti da A2A S.p.A. ascrivibili al Portafoglio di Trading, viene utilizzato lo strumento del VaR(3) o Value at Risk, ossia la variazione negativa del valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità prestabilite per effetto di uno spostamento avverso degli indici di mercato. Il VaR viene calcolato con la metodologia RiskMetrics, in un periodo di riferimento (holding period) pari a 3 giorni e un livello di confidenza pari al 99%. Per i contratti per i quali non è possibile effettuare la stima giornaliera del VaR vengono utilizzate metodologie alternative quali il cd. stress test analysis.

2 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine di un portafoglio di attività in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito.

3 Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value di un portafoglio di attività in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito.

Sulla base della metodologia descritta, in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità e con un periodo di riferimento pari a 3 giorni, la perdita attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2018 risulta pari a 251 migliaia di euro (314 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Al fine di garantire un monitoraggio più stretto dell'attività, vengono inoltre fissati per ogni anno dei limiti di VaR e di Stop Loss (somma algebrica di VaR, P&L Realized e P&L Unrealized).

Di seguito si riportano i risultati delle valutazioni:

migliaia di euro 31 12 2018 31 12 2017
Value at Risk (VaR) VaR Stop loss VaR Stop loss
Livello di confidenza 99%,
holding period 3 giorni
(251) (251) (314) (314)

b. Rischio di tasso di interesse

La volatilità degli oneri finanziari associata all'andamento dei tassi di interesse viene monitorata e mitigata tramite una politica di gestione del rischio tasso volta all'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e all'utilizzo di strumenti derivati di copertura che limitino gli effetti delle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Al 31 dicembre 2018 il valore contabile e la struttura dei finanziamenti bancari e da altri finanziatori è la seguente:

milioni di euro 31 DICEMBRE 2018 31 DICEMBRE 2017
Senza
derivati
Con
derivati
% con
derivati
Senza
derivati
Con
derivati
% con
derivati
A tasso fisso 2.643 2.852 83% 2.696 2.810 81%
A tasso variabile 807 598 17% 793 679 19%
Totale 3.450 3.450 100% 3.489 3.489 100%

Al 31 dicembre 2018 gli strumenti di copertura sul rischio di tasso di interesse sono i seguenti:

milioni di euro

STRUMENTO
DI COPERTURA
ATTIVITÀ COPERTA 31 DICEMBRE 2018 31 DICEMBRE 2017
Fair value Nozionale Fair value Nozionale
Collar Finanziamenti a tasso variabile (8,0) 95,2 (10,6) 114,3
Totale (8,0) 95,2 (10,6) 114,3

Con riferimento al trattamento contabile i derivati di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificabili come segue:

milioni di euro

TRATTAMENTO
CONTABILE
DERIVATI NOZIONALE FAIR VALUE ATTIVITÀ NOZIONALE FAIR VALUE PASSIVITÀ
al
31/12/2018
al
31/12/2017
al
31/12/2018
al
31/12/2017
al
31/12/2018
al
31/12/2017
al
31/12/2018
al
31/12/2017
Cash flow hedge Collar - - - - 95,2 114,3 (8,0) (10,6)
Totale - - 95,2 114,3 (8,0) (10,6)

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

2006 Garanzie ed

impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

La tabella sotto indicata illustra il sottostante dei derivati esistenti al 31 dicembre 2018:

Finanziamento Derivato Accounting
Finanziamento A2A S.p.A. con BEI:
scadenza novembre 2023, debito
residuo al 31 dicembre 2018 di 95,2
milioni di euro, a tasso variabile.
Collar a copertura integrale del
finanziamento e medesima sca
denza, con floor sul tasso Euribor
2,99% e cap 4,65%. Al 31 dicembre
2018 il fair value è negativo per 8,0
milioni di euro.
Il finanziamento è valutato a costo
ammortizzato.
Il collar è in cash flow hedge con
imputazione al 100% in apposita
riserva del Patrimonio netto.

Al fine di consentire una più ampia comprensione dei rischi di variazione dei tassi di interesse a cui è soggetta la società è stata condotta un'analisi di sensitività degli oneri finanziari al variare dei tassi di interesse, applicando all'indebitamento finanziario e ai contratti finanziari derivati in essere una variazione retrospettica in aumento e in diminuzione di 50 basis points dei tassi di interesse Euribor di riferimento. Nella seguente tabella sono riportati i risultati di tale analisi:

milioni di euro ANNO 2018
-50 bps +50 bps
Incremento (diminuzione) degli oneri finanziari netti (1,8) 1,8

Inoltre viene esposta un'analisi di sensitivity relativamente alle possibili variazioni del fair value dei derivati (escluso il cross currency swap) traslando la curva forward dei tassi di +50 bps e -50 bps:

milioni di euro 31 12 2018
(base case: -8,0)
31 12 2017
(base case: -10,6)
-50 bps +50 bps -50 bps +50 bps
Variazione fair value derivati (1,2) 1,2 (1,9) 1,8
(di cui derivati Cash Flow Hedge) (1,2) 1,2 (1,9) 1,8
(di cui derivati Fair Value Hedge) - - - -

Tale sensitivity è calcolata allo scopo di determinare l'effetto della variazione della curva forward dei tassi sul fair value dei derivati a prescindere da eventuali impatti sull'aggiustamento imputabile al rischio controparte – "Bilateral Credit Value Adjustment" (bCVA) – introdotto nel calcolo del fair value in ottemperanza del principio contabile internazionale IFRS 13.

c. Rischio tasso di cambio non connesso a commodity

In relazione al rischio di cambio diverso da quello incluso nel prezzo delle commodities, si segnala che al 31 dicembre 2018 esiste il seguente strumento di copertura:

milioni di euro

STRUMENTO
DI COPERTURA
ATTIVITÀ COPERTA 31 DICEMBRE 2018 31 DICEMBRE 2017
Fair value Nozionale
(*)
Fair value Nozionale
(*)
Cross Currency IRS Finanziamenti a tasso fisso in
valuta estera
7,7 111,2 (7,9) 103,7

(*) il nozionale del CCS è valutato al cambio ECB di fine anno.

Il trattamento contabile dei derivati sopra indicati è il seguente:

milioni di euro

TRATTAMENTO
CONTABILE
DERIVATI NOZIONALE FAIR VALUE ATTIVITÀ NOZIONALE FAIR VALUE PASSIVITÀ
al
31/12/2018
al
31/12/2017
al
31/12/2018
al
31/12/2017
al
31/12/2018
al
31/12/2017
al
31/12/2018
al
31/12/2017
Cash flow hedge CCIRS 111,2 - 7,7 - - 103,7 - (7,9)

In particolare, il sottostante del derivato Cross Currency IRS si riferisce al prestito obbligazionario a tasso fisso di 14 miliardi di yen con scadenza 2036 bullet emesso nel 2006.

Su tale finanziamento è stato stipulato, per tutta la durata dello stesso, un contratto di cross currency swap, trasformando il prestito e i relativi interessi da importi denominati in yen a importi denominati in euro.

Al 31 dicembre 2018 il fair value della copertura è positivo per 7,7 milioni di euro. Si evidenzia che il fair value migliorerebbe di 19,8 milioni di euro in caso di traslazione negativa del 10% della curva forward del cambio euro/yen (apprezzamento dello yen) e peggiorerebbe di 16,2 milioni di euro in caso di traslazione positiva del 10% della curva forward del cambio euro/yen (deprezzamento dello yen). Tale sensitivity è calcolata allo scopo di determinare l'effetto della variazione della curva forward del tasso di cambio euro/yen sul fair value a prescindere da eventuali impatti sull'aggiustamento imputabile al bCVA.

d. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la società, pur essendo solvibile, non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli.

Il profilo delle scadenze del debito lordo di A2A è di seguito riepilogato:

migliaia di euro Saldo Quote con Quote con
scadenza
oltre
i 12 mesi
Quota scadente entro il
contabile
31 12 2018
scadenza
entro
i 12 mesi
31 12 2020 31 12 2021 31 12 2022 31 12 2023 Oltre
Obbligazioni 2.706.287 555.917 2.150.370 - 350.114 498.141 299.249 1.002.866
Finanziamenti Bancari 743.602 52.565 691.037 107.504 79.827 79.836 79.884 343.986
TOTALE 3.449.889 608.482 2.841.407 107.504 429.941 577.977 379.133 1.346.852

La politica di gestione del rischio si realizza tramite (i) una strategia di gestione del debito diversificata per fonti di finanziamento e scadenze e (ii) il mantenimento di disponibilità finanziarie sufficienti a far fronte agli impegni programmati e a quelli inattesi su un determinato orizzonte temporale.

Al 31 dicembre 2018 la società ha a disposizione un totale di 1.170 milioni di euro, così composto: (i) linee di credito revolving committed per 540 milioni di euro, di cui 140 con scadenza nel 2021 e 400 con scadenza 2023, non utilizzate; (ii) finanziamenti a lungo termine non ancora utilizzati per un totale di 120 milioni di euro; (iii) disponibilità liquide per complessivi 510 milioni di euro.

Inoltre A2A mantiene in essere un Programma di Emissioni Obbligazionarie (Euro Medium Term Note Programme) da 4 miliardi di euro, di cui 1.438 milioni di euro ancora disponibile.

La tabella che segue analizza il worst case con riferimento alle passività finanziarie (compresi i debiti commerciali) nella quale gli importi indicati sono flussi di cassa futuri, nominali e non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, per la quota in conto capitale e per la quota in conto interessi; sono altresì inclusi i flussi nominali non scontati inerenti i contratti derivati su tassi di interesse.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

31 12 2018 milioni di euro 1-3 MESI 4-12 MESI OLTRE 12 MESI
Obbligazioni 45 553 2.475
Debiti e altre passività finanziarie 2 55 731
Totale flussi finanziari 47 608 3.206
Debiti verso fornitori 204 1 -
Totale debiti commerciali 204 1 -
31 12 2017 milioni di euro 1-3 MESI 4-12 MESI OLTRE 12 MESI
Obbligazioni 45 43 3.066
Debiti e altre passività finanziarie 6 48 800
Totale flussi finanziari 51 91 3.866
Debiti verso fornitori 163 4 1
Totale debiti commerciali 163 4 1

e. Rischio di credito

Il rischio di credito è connesso all'eventualità che una controparte sia inadempiente, ovvero non onori il proprio impegno nei modi e tempi previsti contrattualmente. Tale tipologia di rischio viene gestita dal Gruppo attraverso apposite procedure (Credit Policy, procedura Energy Risk Management) ed opportune azioni di mitigazione.

Il presidio di tale rischio viene effettuato sia dalla funzione di Credit Management allocata centralmente (e dalle corrispondenti funzioni delle società operative) che dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che si occupa di supportare le società del Gruppo. La mitigazione del rischio avviene tramite la valutazione preventiva del merito creditizio della controparte e la costante verifica del rispetto del limite di esposizione nonché attraverso richiesta di adeguate garanzie.

I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela prevedono diverse scadenze, secondo quanto previsto dalla normativa applicabile e nel rispetto degli standard di mercato. Nei casi di ritardato pagamento, in linea con le esplicite previsioni dei sottostanti contratti, si procede ad addebitare gli interessi di mora nella misura prevista dai contratti stessi o dalle vigenti leggi in materia (applicazione del Tasso di Mora ex D.Lgs. 231/2002).

I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto delle eventuali svalutazioni; si ritiene che il valore riportato esprima la corretta rappresentazione del fair value del monte crediti commerciali.

Per l'aging dei crediti commerciali si rimanda alla nota 7) Crediti commerciali.

f. Rischio equity

Al 31 dicembre 2018 A2A S.p.A. non è esposta al rischio equity.

In particolare, si segnala che A2A S.p.A. detiene, al 31 dicembre 2018, n. 23.721.421 azioni proprie pari allo 0,757% del capitale sociale che è costituito da n. 3.132.905.277 azioni.

Come disposto dagli IAS/IFRS le azioni proprie non costituiscono un rischio equity in quanto il loro costo di acquisto è portato in riduzione del Patrimonio netto e neppure in caso di cessione l'eventuale differenza positiva o negativa, rispetto al costo di acquisto, ha effetti sul Conto economico.

g. Rischio mancato rispetto covenants

I prestiti obbligazionari (valore contabile al 31 dicembre 2018 pari a 2.706 milioni di euro), i finanziamenti (valore contabile al 31 dicembre 2018 pari a 744 milioni di euro) e le linee bancarie revolving committed presentano Terms and Conditions in linea con il mercato per ciascuna tipologia di strumenti. In particolare prevedono: (i) clausole di negative pledge per effetto delle quali A2A S.p.A. si impegna a non costituire, con eccezioni, garanzie sui propri beni e su quelli delle sue controllate dirette, oltre una soglia specificatamente individuata; (ii) clausole di cross default/acceleration che comportano l'obbligo di rimborso immediato dei finanziamenti al verificarsi di gravi inadempienze; (iii) clausole che prevedono l'obbligo di rimborso immediato nel caso di insolvenza dichiarata di alcune società controllate direttamente.

I prestiti obbligazionari includono (i) 2.562 milioni nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2018 pari a 2.593 milioni di euro) emessi nell'ambito del Programma EMTN, che prevedono a favore degli investitori una Change of Control Put nel caso di mutamento di controllo della società che determini nei successivi 180 giorni un conseguente downgrade del rating a livello sub-investment grade (se entro tali 180 giorni il rating della società dovesse ritornare ad investment grade l'opzione non è esercitabile); (ii) 111 milioni nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2018 pari a 113 milioni di euro) relativi al prestito obbligazionario privato in yen con scadenza 2036 con una clausola di Put right a favore dell'investitore nel caso in cui il rating risulti inferiore a BBB- o equivalente livello (sub-investment grade).

I finanziamenti stipulati con la Banca Europea degli Investimenti, del valore contabile di 689 milioni di euro, prevedono una clausola di Credit Rating (se rating inferiore a BBB- o equivalente livello a sub-investment grade), nonché una clausola di mutamento di controllo di A2A S.p.A., con il diritto per la banca di invocare, previo avviso alla società contenente indicazione delle motivazioni, il rimborso anticipato del finanziamento.

Con riferimento alle linee bancarie revolving committed disponibili, la linea da 400 milioni di euro con scadenza agosto 2023 e la linea bilaterale da 100 milioni di euro con scadenza febbraio 2021, prevedono una clausola di Change of Control che attribuisce la facoltà alle banche di chiedere, in caso di mutamento di controllo della capogruppo tale da comportare un Material Adverse Effect, l'estinzione della facility ed il rimborso anticipato di quanto eventualmente utilizzato.

Al 31 dicembre 2018 non vi è alcuna situazione di mancato rispetto dei vincoli sopraindicati.

Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati

Nella rappresentazione di bilancio delle operazioni di copertura, ai fini dell'eventuale applicazione dell'hedge accounting, si procede alla verifica della rispondenza ai requisiti di compliance con il principio contabile internazionale IFRS 9. In particolare:

  • 1) operazioni definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: si dividono in operazioni a copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) e operazioni a copertura del fair value di poste di bilancio (fair value hedge). Per le operazioni di cash flow hedge il risultato maturato è compreso nel Margine Operativo Lordo quando realizzato per i derivati su commodity e nella gestione finanziaria per derivati su tassi di interesse e cambio, mentre il valore prospettico è esposto a Patrimonio netto. Per le operazioni di fair value hedge gli impatti a Conto economico si registrano nell'ambito della stessa linea di bilancio;
  • 2) operazioni non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, si dividono fra:
    • a. copertura del margine: per tutte le operazioni di copertura dei flussi di cassa o del valore di mercato in linea con politiche di rischio aziendali, il risultato maturato e il valore prospettico sono compresi nel Margine Operativo Lordo per i derivati su commodity e nella gestione finanziaria per derivati su tassi di interesse e cambio;
    • b. operazioni di trading: per le operazioni su commodity il risultato maturato e il valore prospettico sono iscritti a bilancio sopra il Margine Operativo Lordo; per quelli su tassi di interesse e cambio nei proventi e oneri finanziari.

L'utilizzo dei derivati finanziari, nel Gruppo A2A, è disciplinato da un insieme coordinato di procedure (Energy Risk Policy, Deal Life Cycle) che si ispirano alla best practice di settore, ed è finalizzato a limitare il rischio di esposizione di Gruppo all'andamento dei prezzi sui mercati delle commodities di riferimento, sulla base di una strategia di gestione dei flussi di cassa (cash flow hedge).

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del Bilancio qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano una struttura dei prezzi a termine. In assenza di una curva forward di mercato, la valutazione al fair value è determinata sulla base di stime interne utilizzando modelli che fanno riferimento alla best practice di settore.

Nella valutazione del fair value, A2A S.p.A. utilizza la cosiddetta forma di attualizzazione continua e come discount factor il tasso di interesse per attività prive di rischio, identificato nel tasso Eonia (Euro Overnight Index Average) e rappresentato nella sua struttura a termine dalla curva OIS (Overnight Index Swap). Il fair value relativo alle coperture di flussi di cassa (cash flow hedge) ai sensi dell'IFRS 9 è stato classificato in base al sottostante dei contratti derivati.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

In ottemperanza a quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 13, la determinazione del fair value di uno strumento finanziario OTC è effettuata prendendo in considerazione il rischio di inadempimento (non performance risk). Al fine di quantificare l'aggiustamento di fair value imputabile a tale rischio, A2A S.p.A. ha sviluppato, coerentemente con le best practices di mercato, un modello proprietario denominato "Bilateral Credit Value Adjustment" (bCVA), che valorizza sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del proprio merito creditizio.

Il bCVA è composto da due addendi, calcolati considerando la probabilità di fallimento di entrambe le controparti, ovvero il Credit Value Adjustment (CVA) ed il Debit Value Adjustment (DVA):

  • il CVA è un componente negativo e contempla la probabilità che la controparte sia inadempiente e contestualmente A2A S.p.A. presenti un credito nei confronti della controparte;
  • il DVA è un componente positivo e contempla la probabilità che A2A S.p.A. sia inadempiente e contestualmente la controparte presenti un credito nei confronti di A2A S.p.A..

Il bCVA è calcolato quindi con riferimento all'esposizione, valutata sulla base del valore di mercato del derivato al momento del default, alla probabilità di default (PD) ed alla Loss Given Default (LGD). Quest'ultima, che rappresenta la percentuale non recuperabile del credito in caso di inadempienza, è valutata sulla base della Metodologia IRB Foundation così come esposta negli accordi di Basilea 2, mentre la PD viene valutata sulla base del Rating delle controparti (Internal Rating Based ove non disponibile) e della probabilità di default storica ad esso associata e pubblicata annualmente da Standard & Poors.

L'applicazione della suddetta metodologia non ha comportato variazioni di rilievo nelle valutazioni al fair value.

Strumenti in essere al 31 dicembre 2018

A) Su tassi di interesse e su tassi di cambio

Nel seguito sono evidenziate le analisi quantitative che riportano, come grandezze, l'outstanding dei contratti derivati stipulati e non scaduti entro la data di bilancio, analizzato per scadenza.

migliaia di euro Valore nozionale (a)
scadenza entro un anno
Valore nozionale (a)
scadenza tra 1 e 5 anni
Valore
nozionale (a)
scadenza
Valore
Situazione
patrimoniale
Effetto
progressivo
a Conto
Da ricevere Da pagare Da ricevere Da pagare oltre 5 anni finanziaria
(b)
economico al
31 12 2018
(c)
Gestione del rischio su tassi di interesse
- a copertura di flussi di cassa
ai sensi IFRS 9 (cash flow hedge)
19.047 76.191 (7.958)
- non definibili di copertura
ai sensi IFRS 9
Totale derivati su tassi di interesse - 19.047 - 76.191 - (7.958) -
Gestione del rischio su tassi di cambio
- definibili di copertura ai sensi IFRS 9
su operazioni commerciali
su operazioni finanziarie 111.244 7.693
- non definibili di copertura ai sensi IFRS 9
su operazioni commerciali
su operazioni finanziarie
Totale derivati su cambi - - - - 111.244 7.693 -

(a) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale composizione dei contratti complessi.

(b) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a seguito della valutazione a fair value dei derivati.

(c) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico dal momento della stipula del contratto fino alla data attuale.

B) Su commodity

Di seguito si riporta l'analisi dei contratti derivati su commodity non ancora scaduti alla data del presente bilancio, posti in essere al fine di gestire il rischio di oscillazione dei prezzi di mercato di commodity.

Valore
nozionale
migliaia
di euro
Unità di
misura del
valore
nozionale
Valore
nozionale
scadenza
entro
un anno
Valore
nozionale
scadenza
entro
due anni
Valore
nozionale
scadenza
entro
cinque anni
Valore
Situazione
patrimoniale
finanziaria
(*) migliaia
di euro
Effetto
progressivo
a Conto
economico
(**) migliaia
di euro
Gestione del rischio prezzo di prodotti
energetici
A. A copertura di flussi di cassa (cash
flow hedge) ai sensi IFRS 9 di cui:
10.163,7 -
- Elettricità 306.554,4 TWh 8,4 1,1 1.431,7
- Petrolio Bbl
- Carbone 32.892,3 Tonnellate 360.358 (2.460,1)
- Gas Naturale 10.427,7 TWh 0,417 (1.302,5)
- Gas Naturale Milioni di
metri cubi
- Cambio Milioni di
dollari
- Diritti di Emissione CO2 48.574,6 Tonnellate 2.464.000 12.494,6
B. Definibili di copertura (fair value
hedge) ai sensi IFRS 9
- -
C. Non definibili di copertura ai sensi
IFRS 9 di cui:
(2.663,1) (10.933,8)
C.1 Copertura del margine 16,3 102,7
- Elettricità TWh 86,4
- Petrolio Bbl
- Gas Naturale MWh
- Gas Naturale Milioni di
metri cubi
- Diritti di Emissione CO2 1.266,8 Tonnellate 50.000 16,3 16,3
- Cambio Milioni di
dollari
C.2 Operazioni di trading (2.679,4) (11.036,5)
- Elettricità 1.309.728,5 TWh 19,5 2,8 (5.432,8) (13.134,7)
- Gas Naturale 1.666.355,2 TWh 59,6 10,4 3.083,0 2.427,7
- Diritti di Emissione CO2 21.984,4 Tonnellate 717.000 340.000 (329,5) (329,5)
- Certificati Ambientali MWh
- Certificati Ambientali Tep
Totale 7.500,6 (10.933,8)

(*) Rappresenta il credito(+) o il debito(-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a seguito della valutazione a fair value dei derivati.

(**) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico dal momento della stipula del contratto fino alla data attuale.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di

principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio

2006 Garanzie ed

impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

C) Su partecipazioni

Al 31 dicembre 2018 non sussistono derivati su partecipazioni così come nell'esercizio precedente.

Risultati patrimoniali ed economici dell'attività in derivati nel 2018

Effetti patrimoniali

Nel seguito sono evidenziati i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2018, inerenti la gestione dei derivati.

migliaia di euro NOTE TOTALE
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI 7.693
Altre attività non correnti - Strumenti derivati 5 7.693
ATTIVITÀ CORRENTI 163.043
Altre attività correnti - Strumenti derivati 8 163.043
TOTALE ATTIVO 170.736
PASSIVITÀ
PASSIVITÀ NON CORRENTI 7.958
Altre passività non correnti - Strumenti derivati 20 7.958
PASSIVITÀ CORRENTI 155.542
Debiti commerciali e altre passività correnti - Strumenti derivati 21 155.542
TOTALE PASSIVO 163.500

Effetti economici

La tabella che segue evidenzia l'analisi dei risultati economici al 31 dicembre 2018, inerenti la gestione dei derivati.

migliaia di euro Note Realizzati
nell'esercizio
Variazione
Fair Value
dell'esercizio
Valori iscritti a
Conto economico
RICAVI 25
Ricavi di vendita
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
e gestione del rischio cambio su commodity
- definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 38.653 - 38.653
- non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 57.892 97.549 155.441
Totale ricavi di vendita 96.545 97.549 194.094
COSTI OPERATIVI 26
Costi per materie prime e servizi
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
e gestione del rischio cambio su commodity
- definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 10.158 - 10.158
- non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 (19.948) (108.483) (128.431)
Totale costi per materie prime e servizi (9.790) (108.483) (118.273)
Totale iscritto nel Margine operativo lordo (*) 86.755 (10.934) 75.821
GESTIONE FINANZIARIA 32
Proventi finanziari
Gestione del rischio su tassi di interesse e equity
Proventi su derivati
- definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 - - -
- non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 - - -
Totale - - -
Totale proventi finanziari - - -
Oneri finanziari
Gestione del rischio su tassi di interesse e equity
Oneri su derivati
- definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 (3.610) - (3.610)
- non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9 - - -
Totale (3.610) - (3.610)
Totale Oneri finanziari (3.610) - (3.610)
TOTALE ISCRITTO NELLA GESTIONE FINANZIARIA (3.610) - (3.610)

(*) I dati non recepiscono l'effetto della cd. "net presentation" del margine di negoziazione dell'attività di trading.

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2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

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Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

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Classi di strumenti finanziari

A completamento delle analisi richieste dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati e, nel caso di strumenti finanziari valutati a fair value, dell'esposizione (Conto economico o Patrimonio netto). Nell'ultima colonna della tabella è riportato, ove applicabile, il fair value al 31 dicembre 2018 dello strumento finanziario.

migliaia di euro Criteri applicati nella valutazione in bilancio degli strumenti finanziari
Note Strumenti finanziari
valutati a fair value con
variazioni di quest'ultimo
iscritte a:
Strumenti
finanziari
valutati
al costo
Valore di
bilancio al
31 12 2018
Fair value
al
31 12 2018
(*)
Conto
economico
Situazione
patrimoniale-finanziaria
ammortiz
zato
(1) (2) (3) (4)
ATTIVITÀ
Altre attività finanziarie non correnti:
Attività finanziarie valutate a fair value di cui:
- non quotate 897 897 n.d.
- quotate - -
Attività finanziarie possedute sino alla scadenza 96 96 96
Altre attività finanziarie non correnti 608.173 608.173 608.173
Totale altre attività finanziarie
non correnti
3 609.166
Altre attività non correnti 5 7.693 709 8.402 8.402
Crediti commerciali 7 717.192 717.192 717.192
Altre attività correnti 8 145.105 17.938 97.339 260.382 260.382
Attività finanziarie correnti 9 661.377 661.377 661.377
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 509.947 509.947 509.947
Attività destinate alla vendita 12 108.960 108.960 108.960
PASSIVITÀ
Passività finanziarie
Obbligazioni non correnti 17 110.851 2.039.519 2.150.370 2.150.370
Obbligazioni correnti (**) 22 555.917 555.917 555.917
Altre passività finanziarie non correnti
e correnti
17 e 22 1.155.032 1.155.032 1.155.032
Altre passività non correnti 20 7.958 10.664 18.622 18.622
Debiti commerciali 21 776.005 776.005 776.005
Altre passività correnti 21 147.768 7.774 94.934 250.476 250.476

(*) Per crediti e debiti non relativi a contratti derivati e finanziamenti non è stato calcolato il fair value in quanto il corrispondente valore di carico nella sostanza approssima lo stesso.

(**) Compreso il valore delle cedole in scadenza.

(1) Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a Conto economico.

(2) Derivati di copertura (Cash Flow Hedge).

(3) Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a Patrimonio netto.

(4) Loans & receivables e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

Gerarchia di fair value

L'IFRS 7 e l'IFRS 13 richiedono che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia effettuata sulla base della qualità delle fonti degli input utilizzati nella determinazione del fair value stesso.

In particolare l'IFRS 7 e l'IFRS 13 definiscono 3 livelli di fair value:

  • livello 1: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi, sia Ufficiali che Over the Counter di attività o passività identiche;
  • livello 2: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al livello 1, ma che per tali attività/passività, sono osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • livello 3: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di mercato non osservabili. Rientrano in questa categoria gli strumenti valutati sulla base di stime interne, effettuate con metodi proprietari sulla base delle best practices di settore.

Per la scomposizione delle attività e passività tra i diversi livelli di fair value si veda la tabella di seguito riportata "Gerarchia di fair value".

migliaia di euro NOTA LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 TOTALE
Attività valutate a fair value 3 897 897
Altre attività non correnti 5 7.693 7.693
Altre attività correnti 8 162.847 196 163.043
TOTALE ATTIVITÀ 162.847 8.590 196 171.633
Passività finanziarie non correnti 17 110.851 110.851
Altre passività non correnti 20 7.958 7.958
Altre passività correnti 21 152.558 2.460 524 155.542
TOTALE PASSIVITÀ 263.409 10.418 524 274.351

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

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7) Principali rifermenti normativi in materia di concessioni e convenzioni nei settori di attivita' in cui opera la società

Concessioni idroelettriche di grande derivazione (> 3 MW)

La disciplina nazionale in materia di concessioni idroelettriche è stata originariamente dettata dal R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, che si basava sul rilascio delle concessioni da parte dello Stato in una logica di lungo periodo, anche al fine di consentire ai concessionari l'ammortamento dei rilevanti investimenti necessari alla costruzione degli impianti. Nell'ottica di un passaggio allo Stato delle concessioni e della proprietà delle relative opere, l'art. 25 del R.D. 1775/1933 cit. ha previsto che:

  • tutte le opere di raccolta, di regolazione e di condotta forzate ed i canali di scarico (cd. "opere bagnate") passassero gratuitamente nella proprietà dello Stato;
  • ogni altro edificio, macchinario, impianto di utilizzazione, di trasformazione e di distribuzione inerente alla concessione (cd. "opere asciutte") potessero essere acquisite dallo Stato mediante il pagamento di un prezzo pari al valore di stima del materiale in opera, calcolato al momento dell'immissione in possesso, astraendo da qualsiasi valutazione del reddito da esso ricavabile.

Suddetto quadro normativo è stato successivamente superato prima dalla Legge di nazionalizzazione del settore elettrico n. 1643/1962 che ha determinato il subentro di Enel nella maggioranza(4) delle concessioni idroelettriche con il relativo riconoscimento di un affidamento a durata illimitata, poi dalla liberalizzazione del mercato elettrico per effetto del D.Lgs. n. 79/1999 (di recepimento della Direttiva 96/92/CE) che ha introdotto con l'art. 12 (e le sue successive modifiche) i principi di:

  • temporaneità delle concessioni, stabilendo un termine di validità (2029) per le concessioni sprovviste di scadenza in quanto di titolarità dell'Enel ed assegnando il termine del 31 dicembre 2010 per le concessioni già scadute o in scadenza entro tale data;
  • contendibilità delle concessioni in caso di scadenza, decadenza o rinuncia prevedendo, non oltre 5 anni antecedenti la scadenza, l'indizione di una gara da parte dell'amministrazione competente (ossia la Regione) per l'attribuzione a titolo oneroso della stessa.

Detta disciplina è stata successivamente modificata dall'art. 37, commi 4 e seguenti, del D.L. 83/2012 convertito con Legge 134/2012(5) che ha emendato in parte il D.Lgs. n. 79/1999. I requisiti, i parametri e i termini per lo svolgimento della procedura competitiva avrebbero dovuto essere indicati da uno specifico decreto ministeriale (cd. "DM Gare") mai emanato. Il limite temporale entro cui indire la gara per la riassegnazione della concessione era stabilito in 5 anni prima della scadenza della stessa.

Nelle more della riassegnazione delle concessioni, il D.Lgs. 79/1999 ha previsto (art. 12, comma 8bis) che il concessionario uscente prosegua nell'esercizio della concessione alle stesse condizioni stabilite dalla normativa e dal disciplinare vigenti.

In questo stallo della disciplina alcune Regioni hanno emanato leggi finalizzate a disciplinare la cosiddetta "prosecuzione temporanea dell'esercizio" per le concessioni scadute, prevedendo altresì l'imposizione di un canone aggiuntivo.

La recente Legge di conversione n. 12/2019 del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (cd. "DL Semplificazioni") con l'art. 11-quater ha comportato per la normativa in materia di concessioni idroelettriche di grandi derivazioni una significativa spinta alla regionalizzazione.

È, infatti, attribuito alle Regioni il potere di disciplinare con proprie leggi le procedure e i criteri di assegnazione delle concessioni, il cui iter dovrà concludersi entro il 2023 con l'affidamento ad operatori economici tramite gara o a società miste pubblico/privato o tramite forme di partenariato. La durata delle nuove concessioni sarà compresa tra 20 e 40 anni, con la possibilità di estensione del termine massimo di ulteriori 10 anni in relazione alla complessità della proposta progettuale e all'importo dell'investimento.

Con specifico provvedimento regionale (sentita ARERA) sarà definito:

  • un canone demaniale da corrispondere su base semestrale alle Regioni articolato in una componente fissa legata alla potenza nominale media di concessione e in una variabile calcolata come percentuale dei ricavi normalizzati;
  • 4 Ad eccezione delle derivazioni nella titolarità di autoproduttori, aziende municipalizzate e Enti locali.
  • 5 La Commissione Europea, nell'ambito della procedura d'infrazione n. 2011/2026, ha inviato all'Italia il 26 settembre 2013 una lettera di messa in mora contestando la non compatibilità di parte dell'art. 37 della Legge 134/2012 con l'ordinamento comunitario. La procedura è ancora in corso.

• l'eventuale obbligo per i concessionari di fornire annualmente e gratuitamente 220 kWh per kW di potenza di concessione per almeno il 50% destinata a servizi pubblici dei territori provinciali interessati dalla derivazione.

Per le concessioni scadute o in scadenza al 31 dicembre 2023 in prosecuzione temporanea viene, inoltre, imposto il pagamento di un canone aggiuntivo.

In tema di indennizzo ai gestori uscenti, la norma prescrive:

  • per le opere cd. "bagnate", il passaggio senza compenso in proprietà delle Regioni, e in caso di investimenti – purché definiti nell'atto di concessione o autorizzati dall'ente concedente – un importo pari al valore della parte di bene non ammortizzato;
  • per le opere cd. "asciutte", il riconoscimento di un valore residuo desunto da atti contabili o perizia asseverata. In ipotesi di mancato utilizzo nel progetto di concessione, è previsto un diverso trattamento per i beni mobili e quelli immobili.

Le concessioni di grande derivazione idroelettrica in capo ad A2A S.p.A. ubicate in Valtellina (per una potenza nominale di concessione pari a circa 200 MW) sono per la maggior parte scadute: rispetto a queste concessioni, la Regione Lombardia con D.G.R. n. X/7693 del 12 gennaio 2018 ha consentito la prosecuzione temporanea dell'esercizio fino al 31 dicembre 2020, prevedendo il pagamento di un canone aggiuntivo impugnato dalla società(6), salvo più breve termine in ragione della riassegnazione. Le altre concessioni di A2A S.p.A. (impianti di Mese, Udine e della Calabria per una potenza nominale di concessione complessiva pari a 345 MW), originariamente in capo ad Enel, hanno scadenza al 2029.

8) Aggiornamento delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in corso

Si segnala che per le cause sotto descritte ove ritenuto necessario sono stati stanziati congrui fondi. Si precisa che laddove non venga fatta espressa menzione della presenza di un fondo la società ha valutato il corrispondente rischio come possibile senza procedere a stanziare fondi in bilancio.

Consult Latina/BAS S.p.A. (ora A2A S.p.A.)

Negli anni '90, l'acquisto della partecipazione in HISA da parte di BAS S.p.A. fu effettuato grazie alle prestazioni di una società di consulenza locale denominata Consult Latina.

Data la non univocità del testo contrattuale e la mancata acquisizione del 100% della partecipazione in HISA, BAS S.p.A. non pagò a Consult Latina il corrispettivo richiesto perché ritenne non applicabile la previsione contrattuale e quindi ingiustificata la richiesta di pagamento formulata. Consult Latina instaurò nel 1998 una causa legale per ottenere il pagamento del corrispettivo.

A2A S.p.A., subentrata nel contenzioso dopo l'incorporazione di BAS S.p.A. nel 2005, ha reiteratamente conferito ai legali mandato per addivenire a transazione anche manifestando una disponibilità ad incrementare le precedenti offerte per coprire le spese di lite nonché ad ascoltare e soppesare anche richieste incrementali.

Il Tribunale ha convocato le parti in plurime camere di consiglio a decorrere dal 18 dicembre 2014 e fino al 7 ottobre 2017 per verificare le condizioni di una conciliazione o transazione. In data 8 agosto 2018 il Tribunale di Buenos Aires ha approvato il testo della transazione (homologation) che è stato notificato ad A2A S.p.A., presso il domicilio eletto allo Studio Legale Garrido in data 10 agosto 2018. In conformità all'accordo transattivo che non contiene alcun riconoscimento del debito, A2A S.p.A. ha effettuato il pagamento pattuito convenzionalmente di 1.350.000 USD e ha imposto a Consult Latina di liberare le azioni di Redengas da ogni vincolo e pegno. È pervenuta certificazione da parte del tribunale dell'intervenuto adempimento della transazione.

Nel tempo, Redengas, società controllata da HISA le cui azioni sono state pignorate da Consult Latina in garanzia del pagamento da parte di A2A S.p.A., ha radicato azioni per chiedere l'eliminazione di tale gravame, preannunciando anche causa risarcitoria contro A2A S.p.A. e Consult Latina; a oggi non sono ancora stati richiesti danni in nessuna azione. Eventuali danni accertati a favore di Redengas costituirebbero ulteriore aggravio per A2A S.p.A..

Il Gruppo ha effettuato il pagamento della transazione con il fondo rischi precedentemente stanziato.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di

bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione

Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

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4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

6 Per maggiori dettagli si rimanda al Paragrafo "Aggiornamento delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in corso".

Consorzio Eurosviluppo S.c.a.r.l./Ergosud S.p.A. + A2A S.p.A. - Tribunale Civile di Roma

In data 27 maggio 2011 il Consorzio Eurosviluppo Industriale S.c.a.r.l. ha notificato ad Ergosud S.p.A. ed A2A S.p.A. un atto di citazione avanzando le seguenti pretese: (i) risarcimento danni, sia di natura contrattuale che extracontrattuale, in via solidale ovvero in via esclusiva e separata, per 35.411.997 euro (di cui 1.065.529 euro come quota residua di compartecipazione alle spese); (ii) risarcimento danni da fermo cantiere e per la mancata restituzione delle aree di pertinenza del Consorzio.

Nella comparsa di costituzione, Ergosud S.p.A. ed A2A S.p.A. hanno chiesto il rigetto integrale della domanda perché infondata nel merito e, sostanzialmente, hanno evidenziato: (i) carenza di legittimazione attiva del Consorzio in quanto in stato di fallimento, (ii) carenza di legittimazione attiva del Consorzio per i danni asseritamente subiti da Fin Podella alla voce "anticipazione contratto di programma" per 6.153.437 euro e per i danni asseritamente subiti dal Conservificio Laratta S.r.l. per 359.000 euro.

S.F.C. S.A. ha depositato un atto di intervento in data 8 novembre 2011 ai sensi dell'art. 105 c.p.c. (che permette ad un terzo di proporre nel giudizio originario una domanda nuova e diversa ampliandone l'oggetto) ed ha chiesto la condanna della sola Ergosud S.p.A. al risarcimento di danni, in parte analoghi a quelli rivendicati dal Consorzio, quantificati in 27.467.031 euro.

Il giudice ha ritenuto legittima la costituzione di fallimento di S.F.C. S.A. e quindi ha fissato i termini processuali e, all'udienza del 19 dicembre 2012, ha dichiarato la necessità di espletare CTU, fissando al 23 maggio 2013 l'udienza per la nomina del CTU. In tale udienza il giudice, nel frattempo cambiato, ha confermato i quesiti già formulati il 19 dicembre 2012 e ha nominato i CTU Ing. Pompili e Caroli, fissando termine alle parti per nominare propri consulenti di parte. A2A S.p.A. e Ergosud S.p.A. hanno nominato come CTP il Prof. Massardo e l'Ing. Gioffrè che negli anni hanno già redatto perizie nelle materie oggetto dei quesiti. Dopo i rinvii chiesti dai periti, al 31 luglio 2014 la CTU è stata depositata presso il Tribunale. L'udienza per esame elaborato peritale si è svolta dopo rinvio in data 1° aprile 2015 ed è stata fissata al 30 novembre 2016 l'udienza di precisazione conclusioni. In tale udienza è stato ammesso il deposito del lodo emesso dalla Camera arbitrale di Milano nel marzo 2016 e sono stati fissati i termini per le memorie conclusionali e la replica prima di pervenire alla emissione della sentenza. L'udienza di precisazioni conclusioni è stata poi nuovamente fissata e rinviata più volte e da ultimo si è svolta il 31 ottobre 2018. Le parti hanno depositato le memorie nei termini assegnati; si resta pertanto in attesa di sentenza. Il Gruppo non ha stanziato alcun fondo non ritenendo probabile il rischio connesso a questa causa.

Inchiesta Centrale di Monfalcone

Si tratta di un'inchiesta avviata con la denuncia, presentata nel marzo 2011 dai vertici del Gruppo A2A, nei confronti di personale A2A ed imprenditori terzi sospettati di essere i responsabili di una truffa perpetrata ai danni della società stessa, che – dietro cospicue somme di denaro – erano responsabili di un traffico illecito di rifiuti speciali, della falsificazione dei formulari di identificazione dei rifiuti e dei certificati di analisi, in relazione alla fornitura di biomasse ed alla certificazione del loro potere calorifico. Nello specifico venivano registrati quantitativi di biomasse in ingresso superiori a quelli reali, oltre ad una maggiorazione del potere calorifico delle stesse.

Ciò implica un danno verso il Gruppo A2A ed in particolare verso A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.). Il rischio, qualificabile, allo stato, come possibile, può concretizzarsi in maggiori costi sostenuti per le biomasse non consegnate e maggiori costi sostenuti per la (altrui) contraffazione del potere calorifico delle biomasse consegnate e non. A ciò si aggiunga che l'utilizzo di maggior carbone in luogo di biomassa potrebbe avere come conseguenza un aggravio di oneri ambientali relativi al secondo semestre dell'esercizio 2009 e all'intero esercizio 2010, nonché una restituzione dei proventi o Certificati Verdi contabilizzati in più rispetto a quelli reali. La società potrebbe aver presentato, senza colpa, con riferimento agli anni 2009 e 2010, dichiarazioni di generazione di titoli ambientali superiori a quelli in realtà prodotti.

Ad oggi il GSE, così come ha bloccato l'emissione dei titoli per le annualità successive, non ha rivolto richieste di restituzione per le annualità precedenti di competenza del Gruppo A2A (secondo semestre 2009-intera annualità 2010). Nel caso il GSE dovesse agire nei confronti del Gruppo A2A, questo valuterà le azioni, anche risarcitorie, idonee, considerando anche quanto già trattenuto ai fornitori terzi. A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.) ha presentato al GSE, secondo le procedure e le modalità in atto, richiesta di ottenimento di Certificati Verdi relativi all'anno 2011 il cui calcolo è stato effettuato sulla base delle reali quantità di biomasse consegnate in centrale e considerando, in accordo con la Procura, un possibile falso (non di A2A) incremento dei poteri calorifici delle stesse del 20%. Nonostante il GSE abbia riconosciuto ad A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.) la correttezza dei calcoli effettuati per il 2011, ad oggi i suddetti Certificati Verdi 2011 non sono stati ancora emessi.

In sede penale, sono stati adottati alcuni provvedimenti di condanna nell'ambito di riti alternativi verso alcuni degli imputati, con riconoscimento di minimi indennizzi e rifusioni di spese in favore di A2A.

Il processo è passato, per competenza territoriale, avanti al Tribunale di Gorizia.

La causa è in corso. All'udienza del 22 febbraio 2018 sono stati sentiti alcuni testi e il processo è stato rinviato all'udienza del 22 marzo 2018 per l'audizione di ulteriori testi. Sono seguite le udienze istruttorie del 19 aprile, 17 maggio e 21 giugno e la causa è stata rinviata, sempre per incombenti istruttori, al 5 luglio 2018. Successivamente il processo è stato rinviato al 25 ottobre 2018 per sentire tre consulenti tecnici degli imputati. L'istruttoria prosegue; il 17 gennaio 2019, il 31 gennaio 2019 e il 21 febbraio 2019 si sono svolte altrettante udienze di prova; il processo è stato rinviato al 7 marzo 2019 per la requisitoria del Pubblico Ministero e, in caso vi fosse tempo, per le conclusioni delle parti civili.

Il Gruppo non ha stanziato alcun fondo in quanto ritiene di essere parte lesa nel procedimento e ritiene che gli effetti economici a conclusione del procedimento saranno neutri.

Asm Novara S.p.A. contenzioso

Pessina Costruzioni nel marzo 2013 ha instaurato procedura arbitrale contro A2A per far dichiarare l'inadempimento rispetto al patto parasociale di Asm Novara e per far condannare A2A a un risarcimento danni. In data 30 giugno 2015 il collegio arbitrale, con opinione dissenziente dell'arbitro designato da A2A ha depositato il lodo che ritiene A2A responsabile di violazione del patto parasociale sottoscritto in data 4 agosto 2007 e conseguentemente la condanna al risarcimento danni di 37.968.938,95 euro oltre spese legali e spese di arbitrato. La società ha impugnato il Lodo ex art. 829 c.p.c. innanzi alla Corte di Appello di Milano.

La Corte di Appello di Milano in data 23 novembre 2016 ha depositato la Sentenza 4337/16 che dichiara inammissibili ed infondate le ragioni di impugnativa del lodo depositato, con conseguente assorbimento delle richieste incidentali.

Nei termini, A2A ha notificato ricorso in Cassazione impugnando il capo della sentenza che ha rigettato il primo motivo di nullità del lodo e il capo che ha rigettato in modo unitario i capi 5, 6, e 7 relativi alla liquidazione del danno in via equitativa. Pessina Costruzioni si è costituita in giudizio rigettando tutti i motivi e chiedendo conferma della sentenza.

Efficacia ed esecuzione del lodo

In data 11 maggio 2016 dopo essere venuta meno la sospensione di efficacia del lodo disposta dalla Corte di Appello e ad esito di azioni esecutive, A2A ha pagato a Pessina Costruzioni 38.524.290,56 euro.

Vertenze canoni per derivazione acqua pubblica

Derivazioni di acqua pubblica per la produzione di energia idroelettrica in Lombardia

Con la Legge Regionale n. 22/2011 la Lombardia ha sostanzialmente raddoppiato il canone per l'uso idroelettrico dell'acqua pubblica, con ciò infrangendo i principi di gradualità e ragionevolezza nella determinazione dei canoni, già riconosciuti dalla giurisprudenza, e violando altresì il principio di parità di condizioni concorrenziali tra gli operatori sul territorio nazionale.

A fronte delle richieste di pagamento della Regione per gli anni 2012 e 2013, Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) ha pertanto versato il canone considerando unicamente l'incremento riconducibile al tasso di inflazione programmato rispetto all'anno precedente. Di conseguenza, per le annualità 2012 e 2013, la Regione ha emesso ingiunzioni di pagamento di quanto non versato dalla società; tali ingiunzioni sono state impugnate da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) avanti il Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche ("TRAP") di Milano, proponendo eccezione di incostituzionalità della norma regionale.

Identica condotta è stata adottata da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) per le annualità dei canoni 2014, 2015 e 2016.

Tuttavia, visto il consolidarsi di giurisprudenza sfavorevole e contraria alle tesi di Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) (cfr. sent. TSAP n. 138/2016 e sent. Corte cost. n. 158/2016), si è proceduto all'estinzione ex art. 309 c.p.c. della quasi totalità dei ricorsi instaurati da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) e al pagamento di quanto originariamente ingiunto, al fine di evitare l'incremento degli interessi legali e il rischio di condanna a ingenti spese legali, come accaduto ad altri operatori, pur mantenendo intatto il proprio diritto alla ripetizione di quanto risultasse pagato in eccesso. Sulla scorta di ciò, le ordinanze di ingiunzione di pagamento di ottobre 2016 relative alle annualità 2014-2015 non sono state opposte da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.), la quale ha proceduto a pagare, con riserva di ripetizione in caso di Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

Informazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n.

DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed

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4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

esito giudiziale favorevole, il quantum di canone demaniale non ancora versato. L'unico giudizio ("pilota") ancora pendente innanzi al TRAP Milano è quello afferente al canone demaniale 2013 relativo all'Asta Liro.

Nonostante l'andamento di contenziosi riferibili agli stessi temi radicati da altri operatori, la Società ha valutato la possibilità di insistere in relazione al riferito giudizio "pilota".

Identica questione concerne anche le grandi derivazioni in Lombardia di A2A, la quale sin dal principio, in considerazione di specifiche circostanze ad essa proprie, corrisponde integralmente, ma con riserva di ripetizione, il canone preteso dalla Regione e poi agisce in giudizio per la ripetizione dell'eccedenza. A dicembre 2016 si è peraltro concluso l'unico giudizio pendente per A2A innanzi al TRAP Milano concernente il "raddoppio" del canone demaniale, con la parziale soccombenza di A2A sotto questo profilo.

Inoltre, la D.G.R. della Lombardia n. 5130-2016 ha disposto, attuando il comma 5 dell'art. 53-bis della L.R. 26/2003 introdotto dalla L.R. 19/2010, l'assoggettamento delle concessioni idroelettriche lombarde già giunte a scadenza ad un "canone aggiuntivo" stabilito "provvisoriamente" in € 20/kW di potenza nominale di concessione, fatta salva la richiesta di conguaglio all'esito delle valutazioni in corso da parte degli uffici regionali circa la redditività delle concessioni scadute. Si evidenzia che detto canone aggiuntivo è imposto retroattivamente sin dalla scadenza originaria di ciascuna concessione, e dunque per Grosotto, Lovero e Stazzona sin dal 1° gennaio 2011, per Premadio 1 dal 29 luglio 2013 e per Grosio dal 15 novembre 2016.

A2A, che ha sempre contestato anche in sede giudiziaria la legittimità - in primis costituzionale - del citato comma 5, ha impugnato, al pari di altri operatori, la D.G.R. 5130-2016 innanzi al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche nonché la D.G.R. 7693-2018 e i provvedimenti conseguenti che ha ribadito la previsione dell'applicazione di un canone aggiuntivo sino al 2020 e, ove previste, la revoca della esenzione di quota parte del canone demaniale.

Per i contenziosi relativi ai canoni di derivazione di acqua pubblica la società ha stanziato alla data odierna fondi rischi per l'importo complessivo di 43 milioni di euro pari all'intera pretesa delle controparti.

Carlo Tassara: causa per danni contro EDF e A2A S.p.A. sul riassetto di Edison

In data 24 marzo 2015, la Carlo Tassara S.p.A. ha notificato ad A2A, Electricité de France (EDF) ed Edison un atto di citazione chiedendo al Tribunale di Milano di condannare A2A ed EDF al risarcimento dei danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara, nella sua qualità di socio di minoranza di Edison, in relazione all'OPA obbligatoria lanciata da EDF sulle azioni Edison conseguentemente all'operazione con la quale, nel 2012, A2A ha ceduto la propria partecipazione indiretta in Edison a EDF e contestualmente ha acquistato il 70% del capitale di Edipower da Edison e da Alpiq.

Fino al 2012, infatti, A2A ed EDF hanno detenuto congiuntamente il controllo di Edison S.p.A.. Edison, a propria volta, deteneva il 50% di Edipower S.p.A. (il restante capitale di Edipower era detenuto per il 20% da Alpiq, per il 20% da A2A e per il restante 10% da Iren).

Nell'operazione del 2012, A2A ha ceduto la propria partecipazione indiretta in Edison a EDF e contestualmente ha acquistato il 70% del capitale di Edipower da Edison e da Alpiq.

Nell'atto di citazione notificato, Carlo Tassara lamenta che, nell'operazione, EDF ed A2A avrebbero concordato un reciproco "sconto" sul prezzo pagato da EDF per l'acquisto delle azioni Edison, da una parte, e sul prezzo pagato da A2A per l'acquisto del 70% di Edipower, dall'altra. Tale sconto sarebbe stato il frutto di comportamenti abusivi di EDF ed A2A quali soci di Edison nonché della violazione, tra l'altro, della normativa sulle operazioni con parti correlate. Ciò - a dire della Carlo Tassara - avrebbe consentito di mantenere artificialmente basso il prezzo delle azioni Edison pagato ad A2A e di conseguenza il prezzo di OPA pagato alle minoranze di Edison (che per legge doveva essere uguale a quello pagato ad A2A).

Tuttavia nel 2012 A2A ed EDF avevano volontariamente assoggettato l'Operazione all'esame preventivo della Consob proprio al fine di confermare la correttezza del prezzo d'OPA. A seguito di esami approfonditi, la Consob aveva ritenuto che si potesse riscontrare un meccanismo compensativo nell'operazione nel suo complesso (vale a dire tra la cessione di Edipower da un lato e la cessione di azioni Edison dall'altro) e che pertanto il prezzo d'OPA dovesse essere incrementato da 0,84 euro a 0,89 euro per azione.

Alla luce di tale decisione, le parti avevano incrementato il prezzo di cessione della partecipazione in Edison sulla base del prezzo di 0,89 euro per azione, per un incremento complessivo pari a circa 84 milioni di euro. EDF lanciava l'OPA a 0,89 euro per azione.

Carlo Tassara ricorreva alla Consob al fine di fare incrementare ulteriormente il prezzo d'OPA, ma Consob rigettava l'istanza.

Inoltre, in pendenza di OPA, Carlo Tassara impugnava innanzi al TAR il documento d'OPA e la relativa delibera di approvazione da parte della Consob chiedendo la sospensiva dei medesimi per ragioni di urgenza. Tuttavia il TAR rinviava la decisione sulla sospensiva a una data successiva alla chiusura dell'OPA e, a seguito di ciò, Carlo Tassara aderiva all'OPA e rinunciava all'istanza cautelare.

L'atto di citazione non quantificava i danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara in conseguenza di tali operazioni. Tuttavia, con la memoria in data 20 febbraio 2017, la Carlo Tassara ha chiesto che il giudice disponga una consulenza tecnica d'ufficio per calcolarli (specificando che dovrebbero essere quantificati nella presunta differenza fra il prezzo dell'OPA e il valore di mercato che le azioni Edison avevano in precedenza). La Carlo Tassara ha anche depositato una perizia di parte in cui tali danni sono stati quantificati complessivamente in un importo compreso tra 197 e 232 milioni di euro, importo su cui calcolare il risarcimento dovuto da ognuna delle imprese che saranno ritenute dal giudice responsabili.

Dopo plurimi rinvii giustificati anche da modifiche del giudice, in data 17 ottobre 2018, il giudice ha respinto le istanze istruttorie degli attori, fissando al 19 marzo 2019 udienza di precisazione conclusioni. Il Gruppo, avendo adempiuto a quanto previsto dalle norme in essere, non ritiene il rischio probabile per cui non ha stanziato alcun fondo.

Istruttoria AGCM A512-A2A per presunte condotte anticoncorrenziali nel mercato della vendita di energia elettrica – violazione art. 102 TFUE

Nel corso del mese di maggio 2017, l'AGCM ha avviato nei confronti di A2A S.p.A. e A2A Energia S.p.A. un procedimento istruttorio per l'accertamento di presunte condotte in violazione dell'art. 102 TFUE, nell'ambito del quale ha disposto l'effettuazione di verifiche ispettive senza preavviso. Analoghi procedimenti sono stati contestualmente avviati nei confronti di altri due grandi operatori del settore.

Quanto ad A2A la contestazione attiene a presunte condotte mirate all'acquisizione a mercato libero di clienti serviti in maggior tutela, che sarebbero state poste in essere anche grazie alla disponibilità di informazioni e dati commercialmente sensibili di cui l'esercente avrebbe potuto disporre in quanto verticalmente integrato in un Gruppo che opera nella vendita in maggior tutela e nella distribuzione elettrica, nonché vantando specifiche caratteristiche (affidabilità/sicurezza), anch'esse derivanti dalla natura di operatore integrato.

Secondo quanto indicato nel provvedimento di avvio, si tratterebbe di condotte non replicabili dai concorrenti non integrati e che ostacolerebbero un pieno sviluppo del mercato libero anche in vista della fine delle «tutele di prezzo». Inoltre, poiché è ravvisata l'esistenza di un pregiudizio al commercio tra stati membri, il procedimento inquadra la fattispecie quale infrazione della normativa comunitaria in materia di concorrenza (art. 102 TFUE).

La società si è difesa nel merito, sia in sede di audizioni che con memorie, evidenziando di non aver utilizzato dati derivanti dall'esercizio né del servizio di maggior tutela, né tantomeno della distribuzione, a fini promozionali per lo sviluppo delle proprie attività di mercato libero.

Il termine per la conclusione di tutti i procedimenti avviati, anche nei confronti degli altri due operatori, è stato più volte prorogato sino al 31 dicembre 2018, e in data 8 gennaio 2019 è infine pervenuto il provvedimento dell'AGCM, la quale – prendendo atto delle argomentazioni difensive esposte – ha ravvisato la non sussistenza di elementi per l'applicazione di una sanzione nei confronti di A2A. Si continuerà comunque a monitorare la situazione, per l'eventualità che il provvedimento positivo per A2A possa essere impugnato innanzi al Giudice amministrativo da taluno dei concorrenti segnalanti.

* * *

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

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4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

In merito allo stato dei principali contenziosi fiscali si segnala quanto segue:

A2A S.p.A. – Imposta di registro conferimento ramo d'azienda e cessione partecipazione Chi.na.co. S.r.l.

Il 4 aprile 2016 la Direzione Provinciale I di Milano – Ufficio Territoriale di Milano 1 – ha notificato l'invito a comparire per fornire chiarimenti sull'operazione di conferimento di azienda nella società Chi.na.co. S.r.l. e la successiva cessione della partecipazione in essa detenuta oggetto di controllo ai fini dell'imposta di registro. L'invito è stato seguito da un contraddittorio con l'Ufficio e dalla successiva notifica, da parte di quest'ultimo, dell'avviso di liquidazione alla controparte acquirente, che in data 28 settembre 2016, ha proposto ricorso. La Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha respinto il ricorso con sentenza depositata il 7 luglio 2017. La società il 13 febbraio 2018 ha proposto appello. La CTR di Milano ha respinto l'appello. La società sta valutando la proposizione del giudizio per Cassazione. Il fondo rischi iscritto per 1,4 milioni di euro è stato interamente utilizzato per il pagamento delle somme richieste con l'avviso di liquidazione.

A2A S.p.A. (incorporante di AMSA Holding S.p.A.) - Avvisi di accertamento ai fini IVA per i periodi di imposta dal 2001 al 2005

A inizio 2006, la Guardia di Finanza – Nucleo Regionale Polizia Tributaria Lombardia di Milano – ha effettuato una verifica fiscale a carico di AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.) ai fini dell'IVA per gli anni dal 2001 al 2005.

La verifica si è conclusa con un processo verbale di constatazione con il quale è stata contestata la legittimità dell'applicazione dell'aliquota IVA ordinaria, in luogo di quella agevolata, da parte di fornitori per prestazioni di smaltimento rifiuti e di manutenzione impianti e la conseguente deduzione operata a seguito del regolare pagamento delle fatture per tali prestazioni.

Il processo verbale di constatazione è stato seguito dall'emissione di avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate – Ufficio di Milano 3 – per tutte le annualità avverso i quali sono stati proposti i ricorsi in Commissione Tributaria Provinciale nei termini di legge.

In data 25 gennaio 2010 e in data 17 febbraio 2010 sono stati, rispettivamente, discussi il ricorso relativo all'annualità 2001 e i ricorsi relativi alle annualità 2004 e 2005, tutti con esito favorevole per la società. L'Ufficio ha proposto appello avverso tutte le sentenze dei primi giudici. La Commissione Tributaria Regionale ha respinto l'appello dell'Ufficio per il 2001, il 2004 e il 2005.

Per l'annualità 2001 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione a fronte del quale AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.), il 9 novembre 2012, ha proposto controricorso. All'udienza di trattazione del 12 dicembre 2018 la Società ha chiesto la sospensione del giudizio per valutare la defiinizione agevolata della controversia.

Anche per le annualità 2002 e 2003 gli esiti dei contenziosi sono stati favorevoli per la società, ma l'Agenzia delle Entrate ha proposto appello avverso entrambe le sentenze. Il 30 novembre 2010 è stato discusso l'appello per il 2002 e con sentenza, depositata il 2 febbraio 2011, la Commissione Tributaria Regionale di Milano ha riformato la sentenza dei primi giudici accogliendo l'appello dell'Ufficio per quasi tutte le fattispecie contestate ad esclusione della categoria dei rifiuti pericolosi. La società ha proposto ricorso per Cassazione per l'anno 2002. L'udienza di trattazione si è tenuta il 12 dicembre 2018 e, ad oggi, non risulta depositata alcuna decisione. Per l'anno 2003 il 7 novembre 2011 è stato discusso l'appello proposto dall'Ufficio avanti la Commissione Tributaria Regionale, che lo ha rigettato con sentenza depositata l'11 novembre 2011. L'Ufficio non ha proposto ricorso per Cassazione per le annualità 2003, 2004 e 2005 e le sentenze sono passate in giudicato chiudendo definitivamente il contenzioso.

9) Attività potenziali per certificati ambientali

A2A S.p.A. presenta al 31 dicembre 2018 un'eccedenza di certificati ambientali.

10) Compensi società di revisione legale

Con riferimento all'articolo 2427 16-bis del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio la società ha corrisposto a EY S.p.A. per la revisione legale dei conti annuali e gli altri servizi di verifica svolti un corrispettivo pari a 300 migliaia di euro.

11) Sede legale

La sede legale della società è a Brescia in Via Lamarmora 230.

12) Indagine relativa ai contratti di servizio di EPCG

A2A S.p.A. ha acquisito la partecipazione in EPCG mediante gara internazionale svoltasi nel 2009, e in forza del cd. "EPCG Agreement" del 3 settembre 2009 ha acquisito il diritto di gestire la società, nominando – sino al 30 giugno 2017 – l'Executive Director (CEO) e gli Executive Manager.

Nell'ambito della gestione di EPCG da parte di A2A S.p.A., anche al fine di rispettare gli specifici indicator previsti dall'EPCG Agreement, a far data dal 2010, A2A S.p.A. e, a far data dal 2011, Unareti S.p.A. (ex A2A Reti Elettriche S.p.A.), hanno prestato a favore di EPCG servizi miranti a migliorare l'organizzazione e le performance della stessa EPCG. Nell'ampio novero dei servizi erogati erano inclusi anche servizi di consulenza resi a beneficio di EPCG da società specializzate, esterne al Gruppo A2A, i costi dei quali venivano prima fatturati ad A2A S.p.A. nell'ambito di una più complessa e organica attività di consulenza prestata a favore dell'intero Gruppo A2A e, successivamente, da A2A S.p.A. addebitati a EPCG per le attività eseguite a favore della stessa.

In considerazione della rilevanza sinergica dei servizi infragruppo richiesti da EPCG ad A2A, EPCG ha richiesto e ottenuto, dalla Commissione statale per il Controllo delle Procedure di Public Procurement, una formale esenzione – datata 6 settembre 2010 – con la quale venne sancita la non necessità per EPCG di applicare le procedure previste dalla legge sul Public Procurement allo scopo di acquistare servizi da A2A S.p.A., A2A Reti Elettriche e talune altre (nominativamente identificate) società controllate da A2A S.p.A..

Sotto un diverso profilo, i contratti di servizi tra EPCG e le società del Gruppo A2A - i quali, pur beneficiando della succitata esenzione, avrebbero necessitato dell'approvazione del Consiglio di Amministrazione di EPCG - non sarebbero stati esplicitamente approvati da tale organo, che ha comunque approvato il budget di ciascuna annualità in cui sono inclusi i costi summenzionati. Pertanto, i contratti di servizi relativi alle annualità 2010, 2011 e 2012 sono stati sottoscritti dal CEO pro tempore di EPCG. In esecuzione di tali contratti A2A S.p.A. ha fatturato con riferimento alle predette annualità un totale di 7,75 milioni di euro a carico di EPCG, la quale ne ha pagato solo una quota pari a 4,34 milioni di euro.

Per le annualità 2013, 2014, 2015, 2016 e per il 1° semestre 2017, in assenza di uno specifico accordo fra i soci in merito alla formalizzazione di uno specifico contratto di servizi, A2A non ha proceduto a fatturazioni, sebbene un ampio novero di servizi sia stato effettivamente reso a beneficio di EPCG anche in tali annualità, e A2A ne abbia sostenuto i relativi oneri.

Inoltre, verrebbero contestati taluni servizi di consulenza, relativi al periodo 2011 e 2012 e ammontanti a circa 2 milioni di euro, acquisiti da parte di EPCG direttamente da società di consulenza esterne al Gruppo A2A.

All'inizio del 2014 il locale "Partito dei Disabili e dei Pensionati" ha proposto un'interpellanza parlamentare e depositato un esposto al Procuratore Speciale in relazione ai contratti di servizi stipulati da EPCG con A2A e con società di consulenza esterne al Gruppo A2A. Successivamente, a novembre 2014 la Polizia montenegrina ha rivolto a EPCG una richiesta di documenti e dati che è stata pienamente riscontrata dal management di EPCG nel mese successivo. Due ulteriori richieste d'informazioni e di documentazione integrativa furono poi sottoposte a EPCG direttamente dal Procuratore Speciale ad agosto 2015 e a febbraio 2016, e in entrambi i casi il management di EPCG ha risposto in modo esaustivo alle richieste degli inquirenti.

Sino a tal momento pertanto EPCG aveva registrato unicamente richieste di documentazione alle quali aveva tempestivamente replicato, ed EPCG così come A2A non avevano quindi – sino al 15 aprile 2016 – ritenuto che da tali richieste d'informazioni potessero derivare azioni tali da configurare un rischio se non remoto – personale o patrimoniale – a carico dei propri dipendenti e/o delle società stesse.

Il 15 aprile 2016 l'ex CFO italiano nominato da A2A in EPCG, dimessosi da tale incarico solo qualche giorno prima per ragioni del tutto estranee al tema in esame, è stato arrestato dalla Polizia montenegrina su ordine del Procuratore Speciale. Gli atti d'indagine sono tuttora coperti da segreto istruttorio. Sulla base di quanto attualmente noto, l'accusa concerne una ipotesi di abuso d'ufficio nella gestione dei contratti di servizi stipulati dalla stessa EPCG, e riguarda anche altri due manager italiani distaccati da A2A in EPCG nel periodo 2010-2012, nonché l'ex condirettore generale pro tempore di A2A, che sottoscrisse i contratti di servizi. In data 6 maggio 2016 l'ex CFO è stato liberato dietro versamento di una cauzione e il sequestro del passaporto. In data 7 dicembre 2016 ha potuto riavere il passaporto e fare ritorno in Italia. Tenuto conto del fatto che in Montenegro esiste una legge sulla responsabilità delle persone giuridiche per i reati commessi dai loro manager nell'interesse delle stesse, la società ha inoltre monitorato l'eventualità di una estensione delle indagini ad A2A S.p.A.. Al 30 giugno 2017 Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

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5 Relazione della Società di Revisione

non risultava che si fosse verificato tale evento, ma nelle settimane successive è emerso da notizie di stampa in Montenegro, e da ultimo con la notifica avvenuta a Podgorica in data 25 luglio 2017, nelle mani del difensore all'uopo nominato da A2A, che le azioni detenute da A2A in EPCG sono state fatte oggetto di un provvedimento cautelare di sequestro. Detto provvedimento cautelare è stato impugnato giudizialmente da A2A S.p.A., ottenendone la completa revoca in data 29 settembre 2017. Dal provvedimento cautelare si è altresì avuta evidenza che il procedimento in questione è stato esteso anche ad A2A in data 3 luglio 2017. Successivamente, a seguito di un accordo di natura civile/commerciale sottoscritto da A2A il 23 ottobre 2017 con EPCG, e dalla delibera assunta da quest'ultima il 17 novembre 2017 di non costituirsi parte lesa nel procedimento penale, non ravvisando la sussistenza di alcun pregiudizio a proprio danno, lo Special State Prosecutor ha disposto in data 28 dicembre 2017 il ritiro delle accuse e dunque l'archiviazione del procedimento nei confronti di A2A S.p.A. così come nei confronti di tre funzionari montenegrini originariamente indagati al pari dei manager italiani. Si è attualmente in attesa che il procedimento nei confronti delle persone fisiche rimaste indagate passi alla fase dibattimentale.

Sulla base delle valutazioni effettuate, di quanto precede e delle informazioni ad oggi disponibili, A2A ritiene che il rischio di potenziali sanzioni applicabili e/o di azioni risarcitorie o di manleva, possa essere valutato come "remoto". Allo stato degli atti e per gli stessi motivi qui esposti risulta inoltre impossibile quantificare in termini certi l'importo delle stesse azioni risarcitorie o sanzionatorie, dirette o indirette.

Solo in via del tutto approssimativa, e come riferimento di larga massima, è infatti possibile indicare che l'ammontare delle sanzioni contemplate dalla legge montenegrina sulla responsabilità delle persone giuridiche potrebbe teoricamente rivestire – nell'estrema variabilità tratteggiata dall'ordinamento locale con una disciplina di non chiara interpretazione – un ordine di grandezza sensibilmente superiore (da 2 a 100 volte l'importo del presunto danno, secondo quanto statuito nel provvedimento cautelare), ancorché vada adeguatamente considerato che non sussiste una giurisprudenza attendibile in materia, e che il procedimento nei confronti di A2A è stato archiviato.

In considerazione di quanto precede, la Società – in applicazione dello IAS 37 – ha ritenuto corretto trattare la fattispecie in questione fornendo adeguata informativa e non stanziando specifico fondo rischi.

1 - Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

Immobilizzazioni materiali
migliaia di euro
VALORI AL 31 12 2017 EFFETTO OPERAZIONI STRAORDINARIE
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
FONDO
SVALUTA
ZIONE
VALORE
RESIDUO
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
FONDO
SVALUTA
ZIONE
VALORE
RESIDUO
Terreni 42.784 (2.594) (6.950) 33.240 (1.067) 315 (752)
Fabbricati 475.678 (203.511) (31.385) 240.782 (2.942) 984 626 (1.332)
Impianti e macchinario 2.233.952 (1.093.849) (327.638) 812.465 (51.243) 17.016 12.543 (21.684)
Attrezzature industriali e commerciali 18.574 (17.176) 1.398
Altri beni 47.056 (33.819) 13.237 (1.915) 1.209 (706)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 17.500 17.500 (19) (19)
Migliorie su beni di terzi 626 (613) 13
Totale immobilizzazioni materiali 2.836.170 (1.351.562) (365.973) 1.118.635 (57.186) 19.209 13.484 (24.493)
Immobilizzazioni materiali
migliaia di euro
EFFETTO OPERAZIONI
VALORI AL 31 12 2016
STRAORDINARIE
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
FONDO
SVALUTA
ZIONE
VALORE
RESIDUO
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
VALORE
RESIDUO
Terreni 42.387 (2.745) (6.950) 32.692
Fabbricati 472.474 (192.525) (31.385) 248.564
Impianti e macchinario 2.224.778 (1.035.371) (327.637) 861.770
Attrezzature industriali e commerciali 18.186 (16.849) (1) 1.336
Altri beni 32.236 (30.433) 1.803 (11) 13 2
Immobilizzazioni in corso ed acconti 18.440 18.440 (316) (316)
Migliorie su beni di terzi 33.579 (5.064) 28.515 (32.952) 4.453 (28.499)
Totale immobilizzazioni materiali 2.842.080 (1.282.987) (365.973) 1.193.120 (33.279) 4.466 (28.813)

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO VALORI AL 31 12 2018
ACQUISI
VARIAZ.
RICLASSIFICHE ALTRE SMOBILIZZI SVALUTA AMMORTA TOTALE VALORE FONDO FONDO VALORE
ZIONI DI
CATEGORIA
VALORE
CESPITE
FONDO
AMMORTA
MENTO
VARIAZIONI VALORE
CESPITE
FONDO
AMMORTA
MENTO
ZIONI MENTI VARIAZIONI
DELL'ESER
CIZIO
LORDO AMMORTA
MENTO
SVALUTA
ZIONE
RESIDUO
12 232 (58) 186 41.903 (2.594) (6.635) 32.674
1.145 1.515 310 (310) (1) (4.196) (12.925) (14.462) 471.509 (215.762) (30.759) 224.988
3.854 15.428 (376) 312 (55.567) (36.349) 2.201.615 (1.132.088) (315.095) 754.432
409 (321) 88 18.983 (17.497) - 1.486
3.150 17 (1.318) 1.318 (4.053) (886) 46.990 (35.345) - 11.645
13.452 (16.998) (223) (3.769) 13.712 - - 13.712
(310) 310 (3) (3) 316 (306) - 10
22.022 194 - - (224) (1.752) 1.630 (4.196) (72.869) (55.195) 2.795.028 (1.403.592) (352.489) 1.038.947
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO VALORI AL 31 12 2017
ACQUISI
ZIONI
VARIAZ.
DI
CATEGORIA
RICLASSI
ALTRE
FICHE AL
VARIAZIONI
NETTO DEL
AL NETTO
FONDO
DEL FONDO
VALORE
LORDO
SMOBILIZZI
FONDO
AMMORTA
MENTO
AMMORTA
MENTI
TOTALE
VARIAZIONI
DELL'ESER
CIZIO
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
FONDO
SVALUTA
ZIONE
VALORE
RESIDUO
93 821 (517) 151 548 42.784 (2.594) (6.950) 33.240
1.168 1.816 102 (82) 23 (10.809) (7.782) 475.678 (203.511) (31.385) 240.782
953 8.219 1 (569) 569 (58.478) (49.305) 2.233.952 (1.093.849) (327.638) 812.465
390 (328) 62 18.574 (17.176) - 1.398
6.076 146 8.553 (3.343) 11.432 47.056 (33.819) - 13.237
16.073 (16.565) (132) (624) 17.500 - - 17.500
(3) (3) 626 (613) - 13
24.753 (6.384) 8.553
792
(1.168) 743 (72.961) (45.672) 2.836.170 (1.351.562) (365.973) 1.118.635

2 - Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni immateriali
migliaia di euro
VALORI AL 31 12 2017
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
VALORE
RESIDUO
Diritti di brevetto industriale e ut. op. dell'ingegno 111.945 (105.065) 6.880
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 40.866 (33.094) 7.772
Avviamento 38.687 38.687
Immobilizzazioni in corso 12.426 12.426
Altre immobilizzazioni immateriali 30.649 (1.214) 29.435
Totale immobilizzazioni immateriali 234.573 (139.373) 95.200
Immobilizzazioni immateriali
migliaia di euro
VALORI AL 31 12 2016 EFFETTO OPERAZIONI
STRAORDINARIE
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
VALORE
RESIDUO
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
VALORE
RESIDUO
Diritti di brevetto industriale e ut. op. dell'ingegno 108.042 (101.088) 6.954
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 39.337 (29.058) 10.279 (396) 219 (177)
Avviamento 37.480 37.480 1.207 1.207
Immobilizzazioni in corso 2.906 2.906
Altre immobilizzazioni immateriali 59.371 (1.204) 58.167
Totale immobilizzazioni immateriali 247.136 (131.350) 115.786 811 219 1.030

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO VALORI AL 31 12 2018
ACQUISI
ZIONI
VARIAZIONI
DI
CATEGORIA
ALTRE
VARIAZIONI
AMMORTA
MENTI
TOTALE
VARIAZIONI
DELL'ESER
CIZIO
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
VALORE
RESIDUO
3.036 2.407 (287) (4.462) 694 117.101 (109.527) 7.574
4.741 10.474 (15) (5.947) 9.253 56.066 (39.041) 17.025
- 38.687 - 38.687
14.775 (13.075) 1.700 14.126 - 14.126
(26.586) (11) (26.597) 4.063 (1.225) 2.838
22.552 (194) (26.888) (10.420) (14.950) 230.043 (149.793) 80.250
Immobilizzazioni immateriali
EFFETTO OPERAZIONI
VALORI AL 31 12 2016
STRAORDINARIE
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO VALORI AL 31 12 2017
VALORE
FONDO
VALORE
VALORE
FONDO
VALORE
ACQUISI VARIAZIONI RICLASSIFICAZIONI ALTRE AMMORTA TOTALE VALORE FONDO VALORE
LORDO
AMMORTA
RESIDUO
LORDO
AMMORTA
RESIDUO
MENTO
MENTO
ZIONI DI
CATEGORIA
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTA
MENTO
VARIAZIONI MENTI VARIAZIONI
DELL'ESER
CIZIO
LORDO AMMORTA
MENTO
RESIDUO
Diritti di brevetto industriale e ut. op. dell'ingegno
108.042
(101.088)
6.954
2.729 1.174 (3.977) (74) 111.945 (105.065) 6.880
39.337
(29.058)
10.279
(396)
219
(177)
1.849 8.686 (8.610) 57 (4.312) (2.330) 40.866 (33.094) 7.772
37.480
37.480
1.207
1.207
- 38.687 - 38.687
2.906 12.996 (3.476) 9.520 12.426 - 12.426
(1.204)
58.167
43 (28.765) (10) (28.732) 30.649 (1.214) 29.435
(131.350)
115.786
811
219
1.030
17.617 6.384 (8.610) 57 (28.765) (8.299) (21.616) 234.573 (139.373) 95.200

3/a - Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

Partecipazioni VALORE VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2018
migliaia di euro A BILANCIO
31 12 2017
INCREMENTI DECREMENTI EFFETTO
OPERAZIONI
STRAORDINARIE
RIVALUTAZIONI
SVALUTAZIONI
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Imprese controllate:
Unareti S.p.A. 1.381.881
A2A Ambiente S.p.A. 634.894
A2A Calore & Servizi S.r.l. 334.617 (3.990)
A2A Ciclo Idrico S.p.A. 167.000
A2A gencogas S.p.A. 510.317
A2A Energiefuture S.p.A. 262.730 (73.000)
A2A Energia S.p.A. 98.743
Retragas S.r.l. 30.105
Aspem S.p.A. 26.508
A2A Smart City S.p.A. 9.222
Proaris S.r.l. 3.557
Camuna Energia S.r.l. 740
Ecofert S.r.l. in liquidazione 271 (271)
Plurigas S.p.A. in liquidazione 560
SEASM S.r.l. 469
Linea Group Holding S.p.A. 109.379
A2A Illuminazione Pubblica S.r.l. 28.600
A2A Montenegro d.o.o. 102
Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. 10.758
A2A Security S.c.p.a. 23
A2A Energy Solution S.r.l. 10 4.565
A2A IDRO4 S.r.l. 10 21.169
A2A Rinnovabili S.p.A. 50
A2A Alfa S.r.l. -
A2Abroad S.p.A. - 300
ACSM-AGAM S.p.A. - 19.788
Totale imprese controllate 3.610.546 20.088 (271) 21.744 (73.000)
Partecipazioni destinate alla vendita
Elektroprivreda Cnre Gore AD (EPCG) 224.186 (118.358) 3.132

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate 3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese 4/a. Elenco delle

partecipazioni in società controllate 4/b. Elenco delle

partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2018 VALORE QUOTA DI PATRIMONIO NETTO
VALUTAZIONI
DA CONCAMBIO/
MINUSVALENZE
ALTRE
VARIAZIONI
RICLASSIFICAZIONI A BILANCIO
31 12 2018
%
DI POSSESSO
PATRIMONIO
NETTO AL
31 12 2018
AMMONTARE
PRO QUOTA
1.381.881 100,00% 1.478.693 1.478.693
634.894 100,00% 494.876 494.876
330.627 100,00% 356.782 356.782
167.000 100,00% 197.330 197.330
510.317 100,00% 547.396 547.396
189.730 100,00% 193.722 193.722
(1.704) 97.039 100,00% 197.645 197.645
30.105 87,27% 40.749 35.562
(26.508) -
9.222 87,00% 18.515 16.108
3.557 60,00% 6.006 3.604
740 74,50% 883 658
-
560 70,00% 2.213 1.549
469 67,00% 853 572
109.379 51,00% 209.350 106.769
28.600 100,00% 47.556 47.556
102 100,00% 163 163
10.758 74,55% 20.764 15.480
23 47,60% 150 71
4.575 100,00% 27.758 27.758
82 (21.261) -
50 100,00% 428 428
- 70,00% 100 70
300 100,00% 295 295
85.263 85.528 190.579 41,34% 440.823 182.236
85.263 82 36.055 3.700.507 4.283.050 3.905.323
108.960 18,70%

3/b - Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

Partecipazioni VALORE VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2018
migliaia di euro A BILANCIO
31 12 2017
INCREMENTI DECREMENTI EFFETTO
OPERAZIONI
STRAORDINARIE
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Imprese collegate:
ACSM-AGAM S.p.A. 34.051
Rudnik Uglja Ad Pljevlja 7.067 (7.067)
Sviluppo Turistico Lago d'Iseo S.p.A. (*) 735
SET S.p.A. (*) 466
Serio Energia S.r.l. (*) 400
Ge.S.I. S.r.l. (*) 466
Visano Società Trattamento Reflui S.c.a.r.l. (*) 10
Ergon Energia S.r.l. in liquidazione -
Centrale Termoelettrica del Mincio S.r.l.
in liquidazione
1 (1)
Totale imprese collegate 43.196 - (7.068) -

(*) Dati del bilancio al 31 dicembre 2017

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 2018 VALORE
A BILANCIO
QUOTA DI PATRIMONIO NETTO
RIVALUTAZIONI
SVALUTAZIONI
FTA
IFRS9
ALTRE
VARIAZIONI
31 12 2018 %
DI POSSESSO
PATRIMONIO
NETTO AL
31 12 2018
AMMONTARE
PRO QUOTA
(34.051) -
-
735 24,29% 3.054 742
466 49,00% 1.608 788
400 40,00% 1.845 738
466 47,00% 4.822 2.266
10 40,00% 26 10
- 50,00% (161) (81)
-
-
-
(34.051) 2.077 11.194 4.463

3/c - Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

Denominazione
migliaia di euro
QUOTE
POSSEDUTE
%
AZIONISTA VALORE DI
CARICO AL
31 12 2018
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Immobiliare-Fiera di Brescia S.p.A. 1,21% A2A S.p.A. 280
Altre:
AQM S.r.l. 7,52% A2A S.p.A.
AvioValtellina S.p.A. 0,18% A2A S.p.A.
Banca di Credito Cooperativo dell'Oglio e del Serio s.c. n.s. A2A S.p.A.
Brescia Mobilità S.p.A. 0,25% A2A S.p.A.
L.E.A.P. S.c.a.r.l. 8,57% A2A S.p.A.
Consorzio Milano Sistema in liquidazione 10,00% A2A S.p.A.
E.M.I.T. S.r.l. in liquidazione 10,00% A2A S.p.A.
Isfor 2000 S.c.p.a. 4,94% A2A S.p.A.
Stradivaria S.p.A. n.s. A2A S.p.A.
DI.T.N.E. S.c.a.r.l. 1,82% A2A S.p.A.
Totale altre attività finanziarie 617
Totale attività finanziarie disponibili per la vendita 897

Nota: A2A S.p.A. ha partecipato alla costituzione della Società Cooperativa Polo dell'innovazione della Valtellina sottoscrivendo n. 5 azioni del valore nominale pari a euro 50.

4/a - Elenco delle partecipazioni in società controllate

Società
migliaia di euro
SEDE VALUTA CAPITALE
SOCIALE
AL 31 12 2018
Imprese controllate :
Unareti S.p.A. Brescia Euro 965.250
A2A Ambiente S.p.A. Brescia Euro 220.000
A2A Calore & Servizi S.r.l. Brescia Euro 150.000
A2A Ciclo Idrico S.p.A. Brescia Euro 70.000
A2A gencogas S.p.A. Gissi (Ch) Euro 450.000
A2A Energia S.p.A. Milano Euro 2.000
Retragas S.r.l. Brescia Euro 34.495
A2A Smart City S.p.A. Brescia Euro 3.448
Proaris S.r.l. Milano Euro 1.875
Camuna Energia S.r.l. Cedegolo (Bs) Euro 900
SEASM S.r.l. Brescia Euro 700
Plurigas S.p.A. in liquidazione Milano Euro 800
A2A Montenegro d.o.o. Podgorica (Montenegro) Euro 100
A2A Energiefuture S.p.A. Milano Euro 50.000
Linea Group Holding S.p.A. Brescia Euro 189.494
A2A Illuminazione Pubblica S.r.l. Brescia Euro 28.600
Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. Gardone Val Trompia (Bs) Euro 8.939
A2A Security S.c.p.a. Milano Euro 50
A2A Energy Solution S.r.l. Milano Euro 4.000
A2A Rinnovabili S.p.A. Trento Euro 50
ACSM-AGAM S.p.A. Monza Euro 197.344
A2A Alfa S.r.l. Milano Euro 100
A2Abroad S.p.A. Milano Euro 300

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

DELTA
(A-B)
VALORE A
BILANCIO
(B)
AMMONTARE
PRO QUOTA
(A)
%
DI POSSESSO
RISULTATO
AL 31 12 2018
PATRIMONIO
NETTO
AL 31 12 2018
96.812 1.381.881 1.478.693 100,00% 103.137 1.478.693
(140.018) 634.894 494.876 100,00% 82.628 494.876
26.155 330.627 356.782 100,00% 24.944 356.782
30.330 167.000 197.330 100,00% 18.299 197.330
37.079 510.317 547.396 100,00% 4.789 547.396
100.606 97.039 197.645 100,00% 85.348 197.645
5.457 30.105 35.562 87,27% 1.804 40.749
6.886 9.222 16.108 87,00% 3.835 18.515
47 3.557 3.604 60,00% 102 6.006
(82) 740 658 74,50% (181) 883
103 469 572 67,00% 67 853
989 560 1.549 70,00% 9 2.213
61 102 163 100,00% 4 163
3.992 189.730 193.722 100,00% (79.878) 193.722
(2.610) 109.379 106.769 51,00% 13.120 209.350
18.956 28.600 47.556 100,00% 9.967 47.556
4.722 10.758 15.480 74,55% 980 20.764
48 23 71 47,60% 83 150
23.183 4.575 27.758 100,00% 23.206 27.758
378 50 428 100,00% 172 428
(8.343) 190.579 182.236 41,34% 5.527 440.823
- 70 70,00% (35) 100
(5) 300 295 100,00% (5) 295

4/b - Elenco delle partecipazioni in società collegate

Società
migliaia di euro
SEDE VALUTA CAPITALE
SOCIALE
AL 31 12 2018
Sviluppo Turistico Lago d'Iseo S.p.A. (*) Iseo (Bs) Euro 1.616
SET S.p.A. (*) Toscolano Maderno (Bs) Euro 104
Serio Energia S.r.l. (*) Concordia sulla Secchia (Mo) Euro 1.000
Ge.S.I. S.r.l. (*) Brescia Euro 1.000
Visano Società Trattamento Reflui S.c.a.r.l. (*) Brescia Euro 25
Ergon Energia S.r.l. in liquidazione Milano Euro 600

(*) Dati del bilancio al 31 dicembre 2017

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in

società collegate Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa

IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

VALORE A
DELTA
BILANCIO
(B)
(A-B)
AMMONTARE
PRO QUOTA
(A)
%
DI POSSESSO
RISULTATO
AL 31 12 2018
PATRIMONIO
NETTO
AL 31 12 2018
735
7
742 24,29% 20 3.054
466
322
788 49,00% 99 1.608
400
338
738 40,00% 269 1.845
466
1.800
2.266 47,00% 586 4.822
10
-
10 40,00% (11) 26
-
(81)
(81) 50,00% 23 (161)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS

(ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

CONTROLLATE A2A gencogas
S.p.A.
A2A Energiefuture
S.p.A.
A2A Ambiente
S.p.A.
S.p.A. A2A Smart City Retragas S.r.l. SEASM S.r.l.
Capitale sociale: Euro 450.000.000 Euro 50.000.000 Euro 220.000.000 Euro 3.448.276 Euro 34.494.650 Euro 700.000
% di partecipazione: A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A.
Linea Group
Holding S.p.A. 13,00%
87,00% A2A S.p.A. 87,27%
Unareti S.p.A. 4,33%
A2A S.p.A. 67,00%
Descrizione
migliaia di euro
31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17
Ricavi 152.048 170.585 196.150 227.465 429.353 373.826 53.241 30.351 8.300 7.196 357 357
Margine operativo lordo 70.175 89.305 40.464 37.538 174.026 147.664 10.639 7.354 4.943 4.323 295 293
Risultato operativo netto 19.895 37.381 (109.072) 3.504 123.082 101.477 5.908 5.005 2.594 2.136 129 127
Utile/Perdita ante imposte 13.162 33.540 (109.606) 2.945 122.953 131.927 5.650 4.939 2.594 2.135 95 79
Risultato dell'esercizio 4.789 20.723 (79.878) 711 82.628 102.185 3.835 3.594 1.804 1.475 67 56
Attività 970.895 1.006.987 337.759 428.520 892.836 899.074 73.439 42.672 44.140 42.949 1.589 1.736
Passività 423.499 464.391 144.037 154.448 397.960 389.365 54.924 29.038 3.391 2.605 736 950
Patrimonio netto 547.396 542.596 193.722 274.072 494.876 509.709 18.515 13.634 40.749 40.344 853 786
Posizione finanziaria netta (260.997) (299.465) 80.056 55.759 308.745 255.596 (24.045) (11.858) 14.002 12.442 (706) (921)
COLLEGATE Ge.S.I. S.r.l. Ergon Energia S.r.l.
in liquidazione
Capitale sociale: Euro 1.000.000 Euro 600.000
% di partecipazione: A2A S.p.A. 47,00% A2A S.p.A. 50,00%
Descrizione
migliaia di euro
31 12 17 31 12 16 31 12 18 31 12 17
Ricavi 6.798 6.573 87 1
Margine operativo lordo 995 699 35 (93)
Risultato operativo netto 768 390 30 (43)
Utile/Perdita ante imposte 782 1.122 24 (42)
Risultato dell'esercizio 586 1.004 23 (42)
Attività 7.617 8.077 6.963 6.872
Passività 2.795 3.136 7.124 7.056
Patrimonio netto 4.822 4.941 (161) (184)
Posizione finanziaria netta 863 1.851 (810) (756)

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate

e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

SEASM S.r.l. Linea Group Holding
S.p.A.
A2A Illuminazione
Pubblica S.r.l.
Valtrompia S.p.A. Azienda Servizi A2A Security S.c.p.a. A2A Rinnovabili
S.p.A.
S.r.l. A2A Energy Solution S.p.A. ACSM-AGAM
700.000 Euro 189.494.116 Euro 28.600.000 Euro 8.938.941 Euro 50.000 Euro 50.000 Euro 4.000.000 Euro 197.343.794
A2A S.p.A.
67,00%
A2A S.p.A. 51,00% A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 74,55% A2A S.p.A.
Unareti S.p.A.
A2A Ciclo Idrico S.p.A.
Amsa S.p.A.
A2A gencogas S.p.A.
A2A Ambiente S.p.A.
A2A Calore & Servizi S.r.l. 2,70%
A2A Energiefuture S.p.A. 2,00%
47,60%
19,10%
10,90%
9,50%
4,10%
4,10%
A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 41,34%
31 12 18
31 12 17
31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17
357
357
24.263 25.560 40.328 35.302 12.519 12.727 1.590 318 55 - 94.198 - 33.592 39.953
295
293
(3.653) 2.549 13.090 13.415 2.790 2.443 161 25 (174) (30) 27.933 (10) (3.228) 6.005
129
127
(4.832) (5.537) 10.525 10.827 1.449 1.329 123 25 (174) (30) 27.615 (10) (16.767) (4.447)
95
79
10.082 7.303 13.626 14.312 1.410 1.270 115 23 226 274 30.748 (10) 1.784 9.097
67
56
13.120 10.511 9.967 10.364 980 987 83 17 172 207 23.206 (8) 5.527 10.023
1.589
1.736
602.386 694.345 58.999 63.590 31.531 30.071 1.317 843 91.050 39.577 59.750 13 607.210 265.165
736
950
393.036 488.237 11.443 16.214 10.767 10.299 1.167 780 90.622 39.321 31.992 11 166.387 121.745
853
786
209.350 206.108 47.556 47.376 20.764 19.772 150 63 428 256 27.758 2 440.823 143.420
(706)
(921)
(175.747) (183.963) 15.600 18.555 (4.913) (3.744) 51 (59) 3.993 6.055 (18.044) (10) (66.072) (76.841)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP

(ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

CONTROLLATE Unareti S.p.A. A2A Calore & Servizi S.r.l.
Capitale sociale: Euro 965.250.000 Euro 150.000.000
% di partecipazione: A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 100,00%
Descrizione
migliaia di euro
31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17
Volume d'affari 566.409 535.746 240.239 312.415
Margine operativo lordo 234.689 246.237 73.806 89.357
Risultato operativo 144.327 157.942 36.435 52.328
Utile/Perdita ante imposte 144.710 156.319 34.955 49.697
Risultato dell'esercizio 103.137 111.701 24.944 35.881
Attività 2.114.341 2.070.448 696.065 799.374
Passività 635.648 588.892 339.283 429.546
Patrimonio netto 1.478.693 1.481.556 356.782 369.828
Posizione finanziaria netta (108.981) (76.198) (218.583) (296.114)

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

3/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

3/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

4/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

4/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

A2A Calore & Servizi S.r.l. A2A Energia S.p.A. A2A Ciclo Idrico S.p.A. Proaris S.r.l. Plurigas S.p.A.
in liquidazione
150.000.000 Euro
2.000.000
Euro 70.000.000 Euro 1.875.000 Euro 800.000
A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 100,00% A2A S.p.A. 60,00% A2A S.p.A. 70,00%
31 12 18
31 12 17
31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17 31 12 18 31 12 17
1.618.253 1.315.719 91.295 88.982 2.898 2.963 - 5
136.678 142.988 41.748 38.406 322 349 (9) -
118.088 123.963 26.511 25.155 147 314 (9) (6)
49.697 119.243 125.068 25.966 24.709 149 317 (10) (4)
35.881 85.348 89.645 18.299 16.978 102 221 9 20
608.474 574.252 383.083 377.640 6.880 7.253 4.160 4.257
429.546 410.829 370.650 185.753 182.489 874 1.139 1.947 2.027
369.828 197.645 203.602 197.330 195.151 6.006 6.114 2.213 2.230
(31.816) (19.818) (122.340) (118.332) 2.933 3.098 2.359 2.456

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

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5 Relazione della Società di Revisione

Relazione della Società di Revisione

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Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

-

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Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Relazione del Collegio Sindacale

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429 COMMA 3 C.C. ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI DI A2A S.P.A. DEL 13 MAGGIO 2019 (EVENTUALE SECONDA CONVOCAZIONE, 14 MAGGIO 2019)

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti di A2A S.p.A. (di seguito "Società") del 15 maggio 2017 e terminerà il proprio mandato con l'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

Ai sensi dell'art. 153, comma 1, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (di seguito "T.U.F."), il Collegio Sindacale informa di aver svolto, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, le attività di vigilanza e controllo previste dalla normativa vigente, con particolare riguardo alle norme del codice civile, agli artt. 148 e seguenti del T.U.F., al D.Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010 come modificato dal D.Lgs. n. 135 del 2016 e al D.Lgs. n. 254 del 2016, tenendo altresì conto delle indicazioni contenute nelle comunicazioni CONSOB inerenti ai controlli societari e all'attività del Collegio Sindacale, delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate nonché dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

La presente Relazione viene resa agli Azionisti della Società in vista della riunione assembleare convocata, in prima convocazione, per il giorno 13 maggio 2019 e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 14 maggio 2019 ai fini dell'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018.

Ciò premesso, vengono di seguito esposte, anche in riferimento a quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche, le attività svolte

1

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

dal Collegio Sindacale nel corso del 2018 e sino alla data dell'odierna relazione.

***

1. Operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale.

Le operazioni e i fatti di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale avvenuti nel corso del 2018 sono stati i seguenti:

  • progetto di aggregazione "MNL": fusione per incorporazione in Acsm-Agam S.p.A. di Aspem S.p.A., AEVV S.p.A., Acel Service S.r.l., AEVV Energie S.r.l., Lario Reti Gas S.r.l. e A2A Idro4 S.r.l., scissione parziale di A2A Energia S.p.A. in Acsm-Agam S.p.A. e ulteriori operazioni previste in detto progetto;
  • autorizzazione all'emissione di uno o più prestiti obbligazionari non subordinati, non garantiti e non convertibili, a valere sul Programma EMTN, sino a un massimo complessivo di Euro 1 miliardo, entro il 31 maggio 2020.

Il Collegio Sindacale ha ricevuto dagli Amministratori, con la dovuta periodicità, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Gli Amministratori hanno dato conto di tali operazioni nella loro Relazione sulla gestione, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici.

Su tali operazioni il Collegio Sindacale ha acquisito adeguate informazioni che hanno consentito di ragionevolmente ritenere che le suddette operazioni fossero conformi alla legge, allo statuto sociale nonché ai principi di corretta amministrazione e non imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o comunque tali da comprometterne l'integrità del patrimonio sociale.

Le operazioni con interessi degli Amministratori o con altre parti correlate sono state sottoposte alle

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procedure di trasparenza previste dalla normativa in vigore.

2. Operazioni atipiche e/o inusuali, effettuate con terzi, infragruppo o con parti correlate.

Il Collegio Sindacale non ha riscontrato né ricevuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione, dalla Società di Revisione o dal Responsabile Internal Audit in merito all'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, effettuate con terzi, parti correlate o infragruppo.

Gli Amministratori hanno dato conto, nelle note di commento al bilancio, delle operazioni di natura ordinaria svoltesi nell'esercizio con società del Gruppo e con parti correlate, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici.

La loro disamina non ha evidenziato criticità riguardo ad adeguatezza, congruità e rispondenza all'interesse della Società.

Il Collegio Sindacale ha verificato l'effettiva attuazione ed il concreto funzionamento della Procedura Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società, inclusa l'informazione periodica da parte del Consiglio di Amministrazione in caso di effettuazione di tali operazioni.

3. Osservazioni e proposte sui rilievi ed i richiami di informativa contenuti nella relazione della società di revisione.

La società di revisione EY S.p.A., in data 16 aprile 2019, ha rilasciato la propria relazione ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, nella quale la società di revisione attesta che a proprio giudizio:

  • il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato di A2A S.p.A. forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo A2A al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea,

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38;

  • la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 sono coerenti con il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato della Società e del Gruppo A2A al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge;
  • non vi è nulla da riportare con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

La società di revisione EY S.p.A., in data 16 aprile 2019, ha inoltre rilasciato la propria relazione aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014, nella quale, tra l'altro, si conferma che, nel corso della revisione del bilancio d'esercizio della Società e del bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2018, non sono state individuate carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile.

Le relazioni della società di revisione evidenziano gli aspetti chiave della revisione contabile, ai quali si rinvia.

4. Denunce ex art. 2408 Codice Civile e presentazione di esposti. Iniziative intraprese dal Collegio Sindacale e relativi esiti.

Nel corso dell'esercizio 2018 non sono pervenute denunce ex art. 2408 codice civile né esposti di alcun genere da parte di terzi.

Al riguardo si evidenzia che la Società si è dotata di una procedura "whistleblowing" che prevede l'istituzione di canali informativi idonei a garantire la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni, relative problematiche di controllo interno, informativa societaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie, inoltrate da dipendenti, membri degli organi sociali o terzi anche in forma confidenziale o anonima.

5. Conferimento di incarichi alla società di revisione e relativi costi.

Il bilancio d'esercizio di A2A S.p.A. e delle sue controllate è sottoposto a revisione contabile completa, da parte della società EY S.p.A. sulla base dell'incarico conferito dall'assemblea dei soci per gli esercizi dal 2016 al 2024.

Nella seguente tabella sono riepilogati gli onorari corrisposti per l'attività di revisione nell'ambito del Gruppo nel corso del 2018, suddivisi tra il revisore principale EY S.p.A. e gli altri revisori.

Descrizione
migliaia di euro
Revisore
principale
Altri
revisori
A2A S.p.A.
Revisione del bilancio d'esercizio 145,0
Revisione del bilancio consolidato 42,0
Verifiche periodiche della contabilità 21,0
Revisione limitata della relazione semestrale 67,0
Revisione dei conti annuali separati per ARERA 15,0
Totale 290,0 -
Società controllate
Revisione del bilancio d'esercizio 752,0
Verifiche periodiche della contabilità 194,0
Revisione limitata della relazione semestrale 187,0
Revisione dei conti annuali separati per ARERA 47,0
Gruppo LGH 263,0
Gruppo ACSM-AGAM 400,0
Totale 1.443,0 400,0
Società collegate e Joint Ventures
Revisione delle informazioni inviate ai soci per il consolidamento 34,0
Totale 34,0 -
TOTALE GRUPPO A2A 1.767,0 400,0

Il Collegio Sindacale ha avuto evidenza, da parte della Società, della contabilizzazione dei seguenti

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

ulteriori compensi riconosciuti a società o studi professionali collegati al network internazionale di

EY S.p.A. in relazione agli incarichi appresso specificati (importi in euro):

Società Oggetto Importo
Retragas S.r.l. Attestazione
ricavi
ed
investimenti
e
dismissioni
relativi
all'esercizio
2017.
Deliberazione
514/2013/R/GAS (RTTG 2014
– 2017)
€ 1.000,00
Aspem S.p.A. Atti
conseguenti
alla
determinazione del valore di
liquidazione delle azioni in
caso di diritto di recesso -
incarico
da
conferire
al
soggetto
incaricato
della
revisione contabile
€ 25.000,00
A2A S.p.A. Full Audit ramo "Idro" € 18.000,00
A2A Energia S.p.A. Bilancio ramo "Clienti Varese" € 23.000,00
A2A Energiefuture S.p.A. Richiesta reintegro costi anno
2017 San Filippo del Mela –
Impianti
essenziali
delibera
ARERA 111/06
€ 1.000,00
A2A S.p.A. Attività
di
attestazione
inerenti all'aggiornamento del
programma EMTN
€ 45.000,00
Acsm-Agam S.p.A. Risk assessment finalizzato a
supportare
l'aggiornamento
dei Modelli di Organizzazione
Gestione e Controllo ex D.Lgs
231/01
del
Gruppo
ACSM
AGAM
€ 75.000,00
Totale € 188.000,00

Il conferimento dei soprariportati incarichi è stato preventivamente approvato dal Collegio Sindacale.

6

Il Collegio Sindacale ha ricevuto, ai sensi di quanto disposto dall'art. 6 comma 2 lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014, da EY S.p.A., attestazione che la stessa ha mantenuto, per tutto l'esercizio 2018, tenuto conto delle attività svolte, la propria posizione di indipendenza ed obiettività nei confronti della Società e del Gruppo a essa facente capo.

6. Principali pareri rilasciati dal Collegio Sindacale secondo la normativa vigente.

Nel corso dell'esercizio 2018 il Collegio ha, in particolare:

  • esaminato e positivamente valutato l'approvazione del Piano di Audit 2018 predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione;
  • esaminato e positivamente valutato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2018 nonché il testo della Relazione sulla Remunerazione approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 20 marzo 2018, verificando che lo stesso contenesse le informazioni richieste dall'art. 123 ter del T.U.F. e dall'art. 84 quater del Regolamento Consob 11971/1999;
  • esaminato e positivamente valutato il testo della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 20 marzo 2018, , verificando che lo stesso contiene le informazioni richieste dall'art. 123 bis del T.U.F. ed è conforme con quanto previsto dallo schema predisposto da Borsa Italiana S.p.A.;
  • rilasciato parere favorevole, ai sensi degli art. 19 primo comma lettera e) del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e dell'art. 5 del Regolamento delle Comunità Europea 16 aprile 2014 n. 537, in relazione al conferimento di incarichi "non audit services" alla società di revisione.

Successivamente alla chiusura dell'esercizio e sino alla data della presente relazione, il Collegio Sindacale ha, inoltre:

  • esaminato e positivamente valutato l'approvazione del Piano di Audit 2019 predisposto dal

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione; - esaminato e positivamente valutato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2019 nonché il testo della Relazione sulla Remunerazione approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 3 aprile 2019, appurando che lo stesso contiene le informazioni richieste dall'art. 123 ter del T.U.F. e dall'art. 84 quater del Regolamento Consob 11971/1999;

  • esaminato e positivamente valutato il testo della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 3 aprile 2019, verificando che lo stesso contiene le informazioni richieste dall'art. 123 bis del T.U.F. ed è conforme con quanto previsto dallo schema predisposto da Borsa Italiana S.p.A..

7. Partecipazione alle riunioni degli organi societari.

Nel corso del 2018 il Collegio ha assistito a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, per un totale di n. 18 sedute, nel corso delle quali è stato informato sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e dalle sue controllate. In questo contesto il Collegio ha ricevuto dal Presidente e dall'Amministratore Delegato l'informativa in merito all'esercizio delle rispettive deleghe.

Inoltre il Collegio, nel corso dell'esercizio 2018, ha tenuto n. 24 riunioni, nel corso delle quali sono anche avvenuti scambi di informazioni con la società di revisione, allo scopo di assicurarsi che non fossero state poste in essere operazioni imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse, in contrasto con la legge o lo statuto sociale o con le delibere dell'assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio della Società.

Il Collegio ha inoltre partecipato a n. 18 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a n. 17 riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, a n. 3 riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti

8

Correlate, acquisendo conoscenza del lavoro da essi svolto nel corso dell'esercizio.

L'Organo di controllo ha altresì partecipato all'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2018.

Nel corso del 2019 sino alla data odierna, il Collegio ha partecipato a n. 5 riunioni del Consiglio di Amministrazione, a n. 5 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a n. 4 riunioni del Comitato per la Remunerazione e Nomine, a n. 1 riunione del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate e ha tenuto n. 9 riunioni del Collegio Sindacale.

8. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

Il Collegio Sindacale, a seguito della attività di vigilanza svolta, non ha rilievi da formulare in ordine al rispetto dei principi di corretta amministrazione e ha verificato che gli Amministratori sono consapevoli della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.

In particolare, il Collegio Sindacale ha verificato che le scelte di gestione fossero adottate nell'interesse della Società, compatibili con le risorse e il patrimonio aziendale ed adeguatamente supportate da processi di informazione, analisi e verifica, anche con il ricorso, quando ritenuto necessario, all'attività consultiva dei Comitati ed ai professionisti esterni.

9. Osservazioni sulla adeguatezza della struttura organizzativa.

Il Collegio Sindacale ha raccolto costantemente informazioni sulla struttura organizzativa della Società e sulle sue modifiche, anche incontrando i relativi responsabili della Società. Alla luce di quanto verificato, il Collegio Sindacale ritiene che la struttura organizzativa della Società, le procedure, competenze e responsabilità siano adeguate in relazione alle dimensioni aziendali ed alla tipologia di attività svolta.

Il Collegio Sindacale ha inoltre verificato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo delle controllate aventi rilevanza strategica di A2A S.p.A., con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

10. Adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di A2A S.p.A. e delle controllate aventi rilevanza strategica, mediante:

  • a) la regolare raccolta di informazioni, anche in sede di riunioni del Comitato Controllo e Rischi nonché a mezzo di incontri con il responsabile della Funzione Internal Audit, con il Responsabile della Funzione Compliance, con il Group Risk Officer e con i responsabili di ulteriori funzioni di volta in volta interessate, sulle attività svolte, sulla mappatura dei rischi relativi alle attività in corso, sui programmi di verifica e sui progetti di implementazione del sistema di controllo interno, con acquisizione della relativa documentazione;
  • b) la regolare partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi istituito ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate;
  • c) l'esame delle Relazioni periodiche del Comitato Controllo e Rischi;
  • d) l'esame delle relazioni del Responsabile della Funzione Internal Audit, aventi ad oggetto le verifiche nelle diverse aree aziendali, a livello sia periferico che corporate, circa il funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo ed il monitoraggio sull'attuazione delle azioni correttive individuate a seguito dell'attività di audit;
  • e) l'esame delle relazioni periodiche predisposte con cadenza semestrale dal Responsabile della funzione Internal Audit, contenenti le informazioni sull'attività da questi svolta nel periodo di riferimento, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi all'interno della Società, sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, sugli obiettivi strategici di contenimento ed efficientamento, nonché la positiva valutazione del medesimo Responsabile della funzione Internal Audit sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società rispetto alle caratteristiche dell'impresa ed al profilo di rischio assunto. In particolare, il Collegio
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ha espresso parere favorevole in merito all'assetto organizzativo, amministrativo e contabile ed al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di A2A S.p.A. e delle società aventi rilevanza strategica dalla stessa controllate.

Il Collegio Sindacale ha, inoltre:

  • verificato che la Società è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme ai principi contenuti nel D.Lgs. 231/01 e alle linee guida elaborate dalle Associazioni di Categoria, da ultimo aggiornato dal Consiglio di Amministrazione del 31 maggio 2018, per tener conto dell'entrata in vigore della Legge 30 novembre 2017 n. 179, recante le "disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato", nonché dell'introduzione da parte del legislatore di nuove fattispecie di reato (disposizioni contro le immigrazioni clandestine e reati di razzismo e xenofobia);
  • verificato che la Società è dotata di una Policy Anticorruzione;
  • esaminato le relazioni periodiche (al 30 giugno 2018 e al 31 dicembre 2018) dell'Organismo di Vigilanza previste dal D.Lgs. 231/2001 ove è riassunta l'attività svolta nel corso dell'esercizio, ed incontrato i suoi componenti;
  • incontrato i rappresentanti del Collegio Sindacale delle società interamente controllate A2A Energiefuture S.p.A., A2A Calore & Servizi S.r.l., Amsa S.p.A., Unareti S.p.A. e Aprica S.p.A. ai fini di uno scambio di informazioni in merito, tra l'altro, al funzionamento dell'attività sociale e al rispetto delle direttive impartite dalla controllante, alle caratteristiche del sistema di controllo interno, all'organizzazione aziendale delle società controllate, alla composizione e all'attività degli Organismi di Vigilanza, dei Comitati, della funzione di Internal Audit.

Pertanto, nel corso di svolgimento della suesposta attività, il Collegio Sindacale:

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

  • a) non ha ravvisato situazioni o fatti critici che possano far ritenere, in relazione all'esercizio 2018, che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di A2A S.p.A. sia inadeguato;
  • b) avuto riguardo alle informazioni rese dal Presidente dell'Organismo di Vigilanza e alle relazioni sopra menzionate, dalle quali risulta che, nel corso dell'esercizio 2018, non sono emersi fatti censurabili o violazioni al Modello, il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ritiene che il suddetto Modello sia idoneo a prevenire i reati dalla normativa in oggetto e sia correttamente adottato;
  • c) ha preso atto della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione in relazione all'adeguatezza e all'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi per l'esercizio 2018.

11. Adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sua affidabilità.

Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità di questo a rappresentare correttamente i fatti di gestione nonché sulle attività poste in essere, sotto il coordinamento del Dirigente Preposto ai documenti contabili societari, ai fini degli adempimenti di cui alla Legge 262/05 "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari" e successive modifiche ed integrazioni, mediante:

  • a) l'acquisizione di informazioni dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché dai responsabili di ulteriori funzioni aziendali, anche nell'ambito della partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi;
  • b) l'acquisizione di informazioni sulle procedure adottate e le istruzioni diramate da A2A S.p.A. per la predisposizione della Relazione finanziaria Annuale del Gruppo al 31 dicembre 2018 e della Relazione finanziaria semestrale del Gruppo al 30 giugno 2018;

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  • c) l'esame delle Relazioni periodiche del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché le Relazioni della Funzione di Internal Audit sull'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili ex L. 262/05 e sull'esito dei relativi test effettuati, elaborate in esecuzione del mandato affidato dal Dirigente Preposto;
  • d) gli incontri con la Società di Revisione legale e l'analisi dei risultati del lavoro dalla medesima svolto;
  • e) l'esame dei documenti aziendali.

Il Collegio Sindacale ha inoltre preso atto che, previo parere favorevole rilasciato dal Comitato Controllo e Rischi, in conformità alle raccomandazioni formulate dall'Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati ("ESMA") in data 21 gennaio 2013, al documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 ed alla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015, il Consiglio di Amministrazione del 1° marzo 2018, in via autonoma e preventiva rispetto al momento di approvazione del bilancio d'esercizio, ha approvato le procedure di impairment test applicate dalla Società nella redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 nonché le procedure di impairment test da applicarsi ai bilanci d'esercizio delle società appartenenti al Gruppo A2A. Nel corso dello svolgimento dell'attività sopra descritta, il Collegio Sindacale non ha ravvisato

situazioni o fatti critici che possano far ritenere, in relazione all'esercizio 2018, l'inadeguatezza e/o l'inaffidabilità del sistema amministrativo-contabile di A2A S.p.A.

12. Adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate.

Si segnala che la Società regola, con apposite procedure, i flussi informativi a essa diretti dalle società controllate, relativi in particolare alle operazioni di maggiore rilievo.

Il Collegio Sindacale ritiene adeguate le disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del T.U.F., al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

dalla legge.

13. Eventuali aspetti rilevanti relativi agli incontri con i revisori.

Il Collegio Sindacale, in relazione alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2018, ha incontrato la società di revisione:

  • a) per lo scambio di informazioni in merito alle verifiche svolte da quest'ultima ai sensi del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 150, comma 3 del T.U.F., sulla regolare tenuta della contabilità sociale nonché sulla corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili. Da tali incontri non sono emerse segnalazioni di criticità o anomalie;
  • b) per l'esame e la valutazione del processo di formazione, ivi inclusa la valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili e dell'omogeneità degli stessi, della Relazione Finanziaria Semestrale del Gruppo al 30 giugno 2018 e della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo al 31 dicembre 2018, nonché degli esiti delle attività di revisione e valutazione di tali documenti.

In particolare, il Collegio Sindacale: - ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione, ed in particolare, l'impianto metodologico, l'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e la pianificazione del lavoro di revisione; - ha condiviso con la società di revisione le problematiche relative ai rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della risposta pianificata dal revisore con i profili, strutturali e di rischio, della Società e del gruppo. Il Collegio Sindacale, in aggiunta a quanto già riportato nel paragrafo 3, ha inoltre:

a) ricevuto, ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, la relazione aggiuntiva della società di revisione legale dei conti illustrativa anche delle questioni significative emerse in sede di revisione legale e delle eventuali carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile, dalla quale non sono state individuate carenze significative;

  • b) preso atto della dichiarazione relativa all'indipendenza di EY S.p.A., ai sensi dell'art. 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, allegata alla relazione aggiuntiva, dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza;
  • c) discusso, ai sensi di quanto disposto dall'art. 6 comma 2 lettera b) del Regolamento (UE) n. 537/2014 con la società di revisione legale dei conti i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate dalla società di revisione legale dei conti per limitare tali rischi.

14. Adesione al Codice di Autodisciplina del Comitato per la Governance delle società quotate.

Il Collegio Sindacale ha verificato che la Società aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo 2006 e da ultimo modificato nel luglio 2018 (di seguito "Codice"). Ha quindi vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis) del T.U.F., sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice, con particolare riguardo:

  • alla corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri componenti;
  • alle modalità in cui è stata espletata l'attività di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei propri Comitati Interni, inclusa quella relativi ai requisiti previsti per gli amministratori indipendenti;
  • l'assetto di corporate governance della Società.

Il Collegio Sindacale dà inoltre atto che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 31 gennaio 2019, ha esaminato le raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance contenute nella lettera del 21 dicembre 2018 indirizzata dal Presidente del Comitato, Patrizia Grieco, ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane e, per conoscenza, ai relativi Amministratori Delegati e Presidenti degli organi di controllo, ai fini della assunzione delle

necessarie determinazioni in merito.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle attività svolte dal Comitato Controllo e Rischi, dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine, dal Comitato parti correlate anche mediante la partecipazione alle riunioni degli stessi.

****

In aggiunta a quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale:

  • ha valutato la conformità della propria composizione alle disposizioni di legge in materia di quote nonché la sua adeguatezza in tema di politiche in materia di diversità di età e di diversità di percorso formativo e professionale;
  • ha valutato, confermando, la correttezza ed efficacia del proprio funzionamento, anche tenuto conto dei requisiti di professionalità, competenza ed esperienza dei propri componenti, del rispetto delle disposizioni normative in tema di cumulo degli incarichi dei Sindaci, della disponibilità di tempo nello svolgimento del proprio incarico, nonché della funzionalità e qualità dei flussi informativi con il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Controllo e Rischi, la società di revisione e le altre funzioni di controllo;
  • ha effettuato con esito positivo, la verifica periodica circa il rispetto dei criteri di indipendenza con riferimento a ciascuno dei propri componenti, così come richiesto dal Codice. L'esito di tali verifiche risulta esposto nella Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari predisposta per l'esercizio 2018;
  • ha redatto le schede riepilogative dell'attività di controllo svolta dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2018, secondo quanto previsto dalla Comunicazione CONSOB n. 1025564 del 6 aprile 2001.

Valutazioni conclusive sull'attività di vigilanza svolta e proposta all'Assemblea.

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Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

Avuto riguardo a quanto sopra rappresentato e premesso di avere, nell'esercizio in esame:

  • vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento;
  • vigilato sull'osservanza degli obblighi informativi in materia di informazioni privilegiate;
  • vigilato sul funzionamento ed efficacia del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, al fine di valutarne l'adeguatezza alle esigenze aziendali, nonché l'affidabilità per la rappresentazione dei fatti di gestione;
  • vigilato sull'osservanza delle norme di legge inerenti il procedimento di formazione, controllo, approvazione e pubblicazione del Bilancio Civilistico della Società ed il procedimento di formazione, controllo e pubblicazione del Bilancio Consolidato di Gruppo e delle relazioni sulla gestione riguardanti l'esercizio 2018, anche tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla società di revisione, ed accertato anche l'adeguatezza, sotto il profilo del metodo, del processo di impairment;
  • verificato che, in conformità al regolamento (CE) n. 1606/2002 e del D.Lgs. n. 38/2005, il bilancio di A2A S.p.A. e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2018 sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni emesse dall'International Standard Board (IASB);
  • vigilato sul rispetto del procedimento di predisposizione e presentazione del bilancio d'esercizio all'Assemblea;
  • vigilato, ai sensi dell'art. 19, comma 1, del D.Lgs 39/2010, sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, ed informato il Consiglio di Amministrazione sull'esito della revisione legale;

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio

2 Prospetti contabili ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

4 Allegati

5 Relazione della Società di Revisione

6 Relazione del Collegio Sindacale

  • vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D.Lgs. 254/2016 e dal Regolamento Consob n. 20267/2018, esaminando, tra l'altro, la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ed accertando altresì il rispetto delle disposizioni che ne regolano la redazione ai sensi del citato decreto e quindi la sua redazione in conformità a tali norme. Il Collegio Sindacale ha verificato l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 3 aprile 2019 della citata Dichiarazione e l'emissione in data 16 aprile 2019, da parte della società di revisione, dell'attestazione di conformità delle informazioni fornite in tale documento a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.lgs. 254/2016 e dai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards", individuati come standard di rendicontazione dagli Amministratori di A2A S.p.A.

Tutto ciò premesso, il Collegio Sindacale dichiara che, nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità tali da richiedere la denunzia agli organi competenti.

In considerazione di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale Vi invita ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2018 presentato dal Consiglio di Amministrazione unitamente alla relazione sulla gestione nonché alla proposta di distribuzione di un dividendo.

Milano, 16 aprile 2019

IL COLLEGIO SINDACALE

(F.to Giacinto Sarubbi) - Presidente
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(F.to Maurizio Leonardo Lombardi) - Sindaco effettivo
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(F.to Chiara Segala) - Sindaco effettivo

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