AGM Information • May 16, 2024
AGM Information
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Repertorio n.
Raccoltan. 48264 VERBALE DI ASSEMBLEA DI SOCIETA' PER AZIONI
Repubblica Italiana
L'anno duemilaventiquattro
il giorno dieci
del mese di maggio alle ore quindici e minuti trenta
10.05.2024
in Brescia, Via Lamarmora n 230,
davanti a me MARIO MISTRETTA, notaio in Brescia iscritto al Collegio Notarile di Brescia, è presente il prof.
ROBERTO TASCA, nato a Milano (MI), il giorno 13 febbraio 1962, domiciliato per la carica a Brescia (BS) Via Lamarmora n. 230,
il quale dichiara di intervenire al presente nella sua qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione della società:
"A2A S.p.A." con sede in Brescia (BS) Via Lamarmora n. 230, capitale sociale di euro 1.629.110.744,04 (unmiliardoseicentoventinovemilionicentodiecimilasettecentoquarantaquattro virgola zero quattro) iscritta al Registro delle Imprese di Brescia al n. 11957540153 ed iscritta al REA di Brescia al n. 493995
Codice Fiscale: 11957540153
Partita IVA: 11957540153
cittadino italiano, della cui identità personale io notaio sono certo, il quale mi chiede di far constare in pubblico verbale le risultanze dell'assemblea della predetta società, svolta in data 24 aprile 2024 e convocata in prima convocazione presso il Museo Diocesano di Brescia, in Brescia, Via Gasparo da Salò n. 13 alle ore dieci ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 29 aprile 2024, stessi luogo ed ora, a norma di legge e di statuto, come da avviso pubblicato sul sito internet della società www.gruppoa2a.it (sezione "investitori" - "governance" - "assemblee"), e, per estratto, sul quotidiano "il sole 24 ore" in data 25 marzo 2024, diffuso attraverso il e messo a disposizione presso il meccanismo di stoccaggio , nella medesima data, per discutere e deliberare sul seguente:
Approvazione bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023; Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023. Presentazione della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016 e relativo supplemento - Bilancio Integrato 2023.
Destinazione dell'utile di esercizio 2023 e distribuzione del dividendo.
Deliberazioni in merito alla Sezione I (Politica di remunerazione) della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato.
Deliberazioni in merito alla sezione II (Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche) della Relazione
Registrato a Brescia Agenzia delle Entrate 11. 4. 4 ... MAG ... 2024 al nCC561 Serie 1T esatti € 356.04
SIGN
sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato.
Aderendo alla richiesta fattami dalla società "A2A S.p.A.", io notaio do atto che mi sono recato presso il Museo Diocesano di Brescia, in Brescia, Via Gasparo da Salò n. 13 alle ore dieci e lì si è riunita in prima convocazione l'assemblea della suddetta società, il cui resoconto è quello che segue, indicando nel proseguo i tempi verbali al presente per migliore intelligibilità del verbale.
Alle ore dieci e minuti tre assume la presidenza dell'assemblea, ai sensi di legge, ai sensi dell'art. 13 dello Statuto Sociale e dell'art. 4. comma 1, del Regolamento Assembleare, il Prof. Roberto Tasca il quale chiama me notaio a svolgere le funzioni di segretario, ai sensi dello Statuto e del Regolamento Assembleare, per la redazione del verbale.
Il Presidente informa che:
-del Consiglio di Amministrazione, oltre al Presidente, sono presenti i signori:
Giovanni Comboni - Vice Presidente, Renato Mazzoncini - Amministratore Delegato e Direttore Generale, Elisabetta Cristiana Bombana; Susanna Dorigoni; Fabio Lavini; Mario Gualtiero Francesco Motta; Elisabetta Pistis e Alessandro Zunino;
-hanno giustificato la propria assenza i consiglieri: Vincenzo Cariello, Maria Elisa D'Amico e Maria Grazia Speranza;
-del Collegio Sindacale è presente la Presidente dott.ssa Silvia Muzi e la dott.ssa Chiara Segala:
-ha giustificato la propria assenza il sindaco prof. Maurizio Dallocchio.
Il Presidente rivolge un cordiale benvenuto a tutti gli intervenuti anche a nome dei colleghi del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del personale della società e segnala all'assemblea che il primo anno della nuova consiliatura si è svolto in un contesto geopolitico estremamente complesso, caratterizzato da conflitti e tensioni in diverse aree del pianeta, con conseguenze drammatiche sulla vita delle persone e ripercussioni, dirette e indirette, sui sistemi sociali e su quelli finanziari. Le tensioni internazionali si sono ulteriormente intensificate anche a causa di una campagna elettorale che ha portato, o porterà, al voto alcune delle Nazioni più popolose, Russia, India, Stati Uniti oltre all'Europa l'otto ed il nove giugno di quest'anno.
In questo scenario di crisi, il Presidente, oltre ad augurarsi che venga trovata una soluzione di pace o almeno una strada negoziale, sottolinea che non si può dimenticare la sfida collettiva che riguarda tutti, nessuno escluso, e che non vedrà vincitori: il cambiamento climatico. Nel 2023, l'anno più caldo di sempre, la COP28 ha sancito per la prima volta il principio di dismissione graduale dei combustibili fossili, senza riuscire tuttavia a definire target effettivi. In Europa, la Corte di

Strasburgo ha recentemente sancito con una storica sentenza la responsabilità degli Stati di realizzare politiche nazionali adeguate a combattere il climate change. Per la prima volta, un tribunale internazionale si è espresso collegando gli obiettivi di riduzione delle emissioni ai diritti umani dei cittadini. Questa pronuncia, insieme all'articolo 9 della Costituzione italiana aggiornato con l'introduzione della tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi - anche nell'interesse delle generazioni future - rafforza il senso di urgenza e di responsabilità che anima le scelte del Gruppo A2A.
L'appuntamento dell'assemblea, anche per questo, è un momento fondamentale per riflettere sul percorso della società, sui risultati ottenuti e sugli orizzonti futuri, alla luce del contesto in cui ci troviamo.
In questi ultimi tre anni A2A ha accelerato la propria crescita industriale, segnando una importante discontinuità delle proprie politiche di investimento e raggiungendo obiettivi economico-finanziari e sociali superiori alle attese. Fra il 2021 e il 2023 gli investimenti medi annui sono stati oltre il doppio di quelli del 2018-2020. Rispetto al 2020 inoltre, l'anno appena concluso ha visto l'EBITDA ordinario cresciuto del 63% a oltre 1,9 miliardi di euro, mentre l'utile netto ordinario si è attestato a 0,6 miliardi di euro, in aumento del 90%. Ben il 78% degli investimenti previsti nel Piano 24-35 sono ammissibili alla Tassonomia europea.
A partire dal 2023, la progressiva normalizzazione del panorama energetico europeo ha contribuito al raggiungimento di ottime performance anche per quanto riguarda la sostenibilità sociale e ambientale, leva strategica delle scelte di business di A2A. In particolare, il Gruppo A2A ha ridotto del 36% le proprie emissioni dirette di gas a effetto serra. lnoltre, a fronte di una capacità installata da fonti rinnovabili pari a 0,6 GW, il 38% della produzione elettrica di A2A è ad oggi totalmente green. Considerando l'economia circolare, il Gruppo A2A è riuscito a garantire una nuova vita ai rifiuti, con oltre 403 mila tonnellate di materie prime secondarie generate e a ridurre del 17% le perdite della rete idrica, rispetto al 2020. Questi sono esempi concreti di quello che significa essere una Life Company e dell' impegno di A2A per la transizione ecologica e per il benessere delle comunità e di tutti gli stakeholder di A2A.
La transizione equa, inclusiva e condivisa in cui crediamo riguarda anche le persone: quelle del Gruppo A2A e quelle dei territori in cui A2A è presente, oltre ovviamente per responsabilità sociale riguardare tutti i cittadini del mondo. Nell'ultimo anno il Gruppo A2A ha accolto oltre 1.500 nuovi colleghi, dei quali quasi il 40% under 30. A conferma dell'importanza dei temi D&I, 6 società del Gruppo hanno ottenuto la certificazione secondo la norma PDR 125/2022 sulla parità di genere, e, per la prima volta nella storia di A2A, le donne sono oltre la metà tra gli impiegati nella fascia under 28. Sui territori, oltre 100mila persone hanno preso parte ai progetti didattici e visitato gli impianti del Gruppo, abbiamo deciso di avviare un percorso di sensibilizzazione a tutela dell'acqua con un programma di iniziative nazionali e territoriali per promuovere le buone pratiche di utilizzo e consumo della risorsa. Durante le celebrazioni di Brescia e Bergamo Capitali della Cultura 2023, la "Festa delle Luci A2A", ha visto la partecipazione di oltre 670 mila
visitatori. Inoltre, il programma annuale di Forum "Alleanze per la transizione ecologica" ha coinvolto più di 200 stakeholder.
Conclude il proprio intervento il Presidente affermando che creare valore sostenibile continuerà a indirizzare la strategia di A2A, con l'obiettivo di generare prosperità e benessere dal punto di vista ambientale, sociale ed economico-finanziario per i soci di A2A, per i clienti, per i cittadini, per i dipendenti e per l'indotto. Il nuovo Piano Strategico, che ha come orizzonte il 2035, rilancia l'ambizione di contribuire alla Transizione Ecologica del Paese grazie a 22 miliardi di investimenti. Un piano di sviluppo future-fit basato sui pilastri dell'Economia Circolare e della Transizione Energetica, per realizzare infrastrutture sui territori, coinvolgendo e supportando persone e imprese.
Il Presidente apre i lavori assembleari augurando a tutti un buon lavoro.
Il Presidente dà atto:
-che l'assemblea è stata convocata per oggi in prima convocazione presso il Museo Diocesano di Brescia, in Brescia, Via Gasparo da Salò n. 13 alle ore dieci ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 29 aprile 2024, stessi luogo ed ora, a norma di legge e di statuto, come da avviso pubblicato sul sito internet della società www.gruppoa2a.it (sezione "investitori" - "governance" - "assemblee"), e, per estratto, sul quotidiano "Il sole 24 ore" in data 25 marzo 2024, diffuso attraverso il e messo a disposizione presso il meccanismo di stoccaggio , nella medesima data; -dà, quindi, lettura dell'ordine del giorno.
Il Presidente comunica che non sono state presentate da parte dei soci richieste di integrazione dell'ordine del giorno dell'assemblea, né proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, ai sensi e nei termini di cui all'art. 126-bis del D. Lgs. 58/1998.
Il Presidente dichiara:
-che alle ore dieci e minuti diciassette sono presenti n. 816 (ottocentosedici) legittimati ad intervenire in assemblea, rappresentanti in proprio o per delega n. 2.220.084.811 (duemiliardiduecentoventimilioniottantaquattromilaottocentoundici) azioni ordinarie, pari al 70,863451% (settanta virgola ottocentosessantatremilaquattrocentocinquantuno per cento) delle n.3.132.905.277(tremiliardicentotrentaduemilioninovecentocinquemiladuecentosettantasette) azioni ordinarie costituenti il capitale sociale, il tutto come meglio risulta dall'elenco nominativo che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera A);
-che l'assemblea è pertanto validamente costituita in prima convocazione a termini di legge e di statuto e può deliberare su quanto posto all'ordine del giorno.
Il Presidente informa che le comunicazioni degli intermediari ai fini dell'intervento alla presente assemblea dei soggetti legittimati sono state effettuate ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia nonché nel rispetto di quanto previsto dallo statuto.
Il Presidente comunica che, come indicato nell'avviso di convocazione, la società ha nominato Computershare S.p.A. quale rappresentante designato per il conferimento delle deleghe e delle relative istruzioni di
voto ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/1998 e ha reso disponibile, sul proprio sito internet, il modulo per il conferimento della delega. Computershare S.p.A. ha reso noto, in qualità di rappresentante designato, di non essere portatore di alcun interesse proprio rispetto alle proposte di deliberazione sottoposte al voto nel corso dell'odierna assemblea e di non esprimere un voto difforme da quello indicato nelle istruzioni.
Ai sensi del comma 3 del citato art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/98, le azioni per le quali è stata conferita delega, anche parziale, al Rappresentante Designato, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea, mentre le azioni in relazione alle quali non siano state conferite istruzioni di voto sulle proposte all'ordine del giorno, non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione della relativa delibera.
Il Presidente precisa che, entro i termini di legge, sono state rilasciate al rappresentante designato n. 10 deleghe per complessive n. 70.222.866 (settantamilioniduecentoventiduemilaottocentosessantasei) azioni.
Il Presidente precisa, inoltre, che non risulta sia stata promossa, in relazione all'assemblea odierna, alcuna sollecitazione di deleghe di voto ai sensi degli articoli 136 del D. Lgs n.58/1998.
Il Presidente informa che, ai sensi dello statuto e delle vigenti disposizioni in materia, è stata accertata la legittimazione dei presenti ad intervenire all'assemblea e, in particolare, è stata verificata la rispondenza alle vigenti norme di legge e di statuto delle deleghe portate dagli intervenuti
Il Presidente informa che le risposte alle domande sulle materie all'ordine del giorno poste prima dell'assemblea, ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, sono state messe a disposizione sul sito internet della società in data 22 aprile 2024, nonchè messe a disposizione dei partecipanti, in formato cartaceo, all'ingresso della sala dove si tiene l'Assemblea e saranno allegate al verbale. Le domande e le relative risposte sulle materie all'ordine del giorno, firmate dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera B).
Il Presidente da atto che riguardo agli argomenti all'ordine del giorno sono stati regolarmente espletati gli adempimenti previsti dalle vigenti norme di legge e regolamentari. In particolare, sono stati messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e sul sito internet della società, nonchè presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato , all'indirizzo :
in data 25 marzo 2024 la relazione sull'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie:
in data 28 marzo 2024 la relazione finanziaria annuale comprendente il bilancio separato e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, la relazione sulla gestione e l'ulteriore documentazione prevista dalle norme vigenti, nonchè la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016 e relativo supplemento - bilancio integrato 2023; la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2023; la relazione sulla remunerazione 2024.
Del deposito di tutta la predetta documentazione è stata data comuni-
cazione al pubblico.
Il Presidente informa che, ai sensi del regolamento generale sulla protezione dei dati cosiddetto "GDPR", i dati dei partecipanti all'assemblea vengono raccolti e trattati dalla società esclusivamente ai fini dell'esecuzione degli adempimenti assembleari e societari obbligatori.
Similmente la registrazione audio dell'assemblea viene effettuata al solo fine di agevolare la verbalizzazione della riunione e di documentare quanto trascritto nel verbale, come specificato nell'informativa a disposizione di tutti gli intervenuti all'ingresso della sala. I supporti audio verranno distrutti dopo l'uso per il quale sono stati eseguiti. Altre registrazioni audio-video e riprese televisive non sono consentite, ai sensi del regolamento assembleare.
Il Presidente comunica che :
le azioni della società sono ammesse alle negoziazioni presso Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa italiana;
la società, alla data odierna, non detiene azioni proprie;
i soggetti che partecipano direttamente o indirettamente, in misura superiore al 3% del capitale sociale sottoscritto di A2A S.p.A., rappresentato da azioni con diritto di voto, secondo le risultanze del libro dei soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del Decreto Legislativo n. 58/1998 e da altre informazioni a disposizione, sono i seguenti:
| dichiarante | n. azioni | 0/0 |
|---|---|---|
| partecipante diretto | ||
| Comune di Milano | 783.226.321 | 25.0000000056 |
| Comune di Brescia | 783.226.321 | 25.0000000056 |
Il Presidente ricorda che:
ad eccezione del Comune di Milano e del Comune di Brescia, il diritto di voto inerente le azioni detenute da uno o più soci - tra i quali sussistano i legami di controllo o collegamenti previsti dell'art. 9 dello Statuto - in eccedenza al limite del 5% (cinque per cento) del capitale sociale non può essere esercitato e si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite del possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati;
ai sensi dell'art. 14, comma 2, dello Statuto, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare ai sensi di legge, mediante delega scritta. Ad eccezione del Comune di Brescia e del Comune di Milano, nei confronti dei quali il limite al possesso azionario non opera, nessuno può esercitare il diritto di voto, né per conto proprio, né per conto di altri azionisti, per più del 5% (cinque per cento) del capitale sociale;
ai sensi dell'art. 137, comma 2, del Decreto Legislativo n.58/1998, le suddette clausole statutarie che limitano la rappresentanza nelle assemblee non si applicano alle deleghe conferite in conformità alle disposizioni in materia di sollecitazione di deleghe;
ai sensi dell'art. 120 del Decreto Legislativo n.58/1998, i soci i quali, possedendo direttamente o indirettamente oltre il 3% (tre per cento) del capitale della società, non abbiano provveduto a darne segnalazione alla società e alla Consob non possono esercitare il diritto di voto
inerente alle azioni per le quali è stata omessa la comunicazione;
Il Presidente richiede, pertanto, formalmente che gli intervenuti dichiarino l'eventuale esistenza di cause di sospensione del diritto di voto ai sensi di Legge e di Statuto. Nessuno interviene.
Il Presidente informa che risulteranno dal verbale dell'assemblea o dai documenti ad esso allegati come parti integranti dello stesso:
l'elenco nominativo dei partecipanti all'assemblea, in proprio e per delega, completo di tutti i dati richiesti dalla Consob;
l'elenco nominativo di coloro che hanno espresso voto favorevole, contrario, si sono astenuti o si sono dichiarati non votanti o allontanati prima di ogni votazione e il relativo numero di azioni rappresentate in proprio e/o per delega;
la sintesi degli interventi con l'indicazione nominativa degli intervenuti, le risposte fornite e le eventuali dichiarazioni a commento.
Il Presidente informa che per far fronte alle esigenze tecniche ed organizzative dei lavori, ai sensi del regolamento assembleare, assistono all'assemblea alcuni dipendenti e collaboratori della società anche da altra apposita sala collegata mediante impianto a circuito chiuso.
Inoltre, sempre ai sensi del regolamento assembleare, sono stati ammessi ad assistere all'assemblea, giornalisti accreditati, collegati audio-video in saletta separata.
Il Presidente invita, altresì, coloro che intendono prendere la parola sui diversi argomenti all'ordine del giorno a prenotarsi alla postazione di ricevimento di fianco al notaio. Quando chiamati, coloro che si sono prenotati sono pregati di alzarsi ed effettuare l'intervento al microfono, per consentire a tutti di sentire chiaramente.
Il Presidente passa a descrivere le modalità di svolgimento delle votazioni.
A ciascun intervenuto è stata consegnata un'apposita apparecchiatura elettronica denominata "radiovoter", nella quale è memorizzato un codice di identificazione dell'avente diritto al voto e delle relative azioni possedute. Unitamente al "radiovoter", è stata consegnata una scheda, sulla quale richiama l'attenzione dei partecipanti e che contiene indicazioni sull'utilizzo di tale apparecchio. Le votazioni avverranno sempre mediante l'utilizzo del "radiovoter". Le modalità di voto sono molto semplici, come si può vedere nella slide in possesso dei partecipanti.
Una volta dichiarata aperta la procedura di votazione su ciascun argomento all'ordine del giorno, ciascun avente diritto al voto è invitato a digitare sul "radiovoter" il tasto verde per esprimere voto favorevole, ovvero il tasto rosso per esprimere voto contrario, oppure il tasto giallo per esprimere la propria astensione dal voto.
A questo punto - prima di attivare il tasto "ok" - ciascun avente diritto potrà ancora modificare la scelta effettuata, digitando semplicemente il tasto relativo alla nuova scelta che intende attuare.
Dopo aver verificato quindi sul display la correttezza della scelta effettuata, ciascun avente diritto al voto dovrà premere il tasto "ok" presente sul "radiovoter" per esprimere definitivamente il proprio voto, ricevendone conferma sul display medesimo.
Il Presidente segnala unicamente che per i portatori di deleghe che intendono esprimere voti diversificati nell'ambito delle azioni complessivamente rappresentate è stata predisposta l'apposita postazione denominata "voto assistito".
Per ogni dubbio sulle votazioni è comunque presente in sala il personale addetto che potrà dare assistenza ove necessario.
Il Presidente precisa che coloro che non voteranno o non confermeranno il loro voto con il tasto "ok" verranno classificati come "non votanti".
Per effetto del sistema di "radiovoter", i voti favorevoli, contrari e di astensione così espressi, così come i non votanti, verranno registrati automaticamente e riportati analiticamente in allegato al verbale dell'assemblea.
ll "radiovoter" sarà utilizzato anche per la rilevazione delle presenze ogni volta che si entra o si esce temporaneamente dalla sala assembleare e dovrà poi essere restituito al personale incaricato nel momento di abbandono definitivo dell'assemblea o al termine della medesima.
Le votazioni relative alle modalità di svolgimento dei lavori assembleari saranno, invece, effettuate esclusivamente per alzata di mano, con obbligo per coloro che esprimono voto contrario o astenuto di comunicare il nominativo ed il numero di azioni portate in proprio e/o per delega.
Il Presidente invita coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala, prima dell'inizio della votazione, facendo rilevare l'uscita.
La votazione sui singoli argomenti all'ordine del giorno avverrà a chiusura della discussione sull'argomento stesso.
I partecipanti all'assemblea sono pregati, nel limite del possibile, di non abbandonare la sala fino a quando le operazioni di scrutinio e la dichiarazione dell'esito della votazione non siano state comunicate e quindi terminate al fine di indicare nella verbalizzazione i nominativi di coloro che si sono allontanati prima di ogni votazione.
Prima di ogni votazione si darà atto del numero dei presenti, accertando le generalità di coloro che abbiano a dichiarare di non voler votare.
Il Presidente comunica che per agevolare lo svolgimento delle votazioni secondo le modalità illustrate, si rende opportuno che per le operazioni di scrutinio il Notaio sia coadiuvato dal personale di Computershare S.p.A., società che ci assiste nella registrazione degli ingressi.
Il Presidente, quindi, passa alla trattazione del primo argomento all'ordine del giorno:
II Presidente ricorda che in merito alla presentazione del Bilancio Consolidato e della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario non è prevista alcuna votazione.
Il Presidente ricorda, altresì, che la documentazione relativa al Bilancio di Esercizio che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera C), la relazione del Consiglio di Amministrazione, che firmata dal comparente me notaio allego al presente verbale sotto la lettera D), la relazione del Collegio Sindacale, che firmata da me notaio allego al presente verbale sotto la lettera E), la relazione della Società di Revisione, che firmata dal comparente me notaio allego al presente verbale sotto la lettera F), ed al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023, che firmato dal comparente me notaio allego al presente verbale sotto la lettera G), la relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato, che firmata dal comparente e da me notaio allego al presente verbale sotto la lettera H), così come la Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario, che firmata dal comparente e da me notaio allego al presente verbale sotto la lettera I) la relazione della Società di Revisione alla Dichiarazione di Carattere non Finanziario, che firmata dal comparente e da me notaio allego al presente verbale sotto la lettera J) nonchè la documentazione relativa ai successivi punti all'ordine del giorno dell'assemblea, è stata depositata presso la sede sociale, messa a disposizione presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato ed è stata pubblicata sul sito internet della società.
ll Presidente chiede, pertanto, di essere esonerato dalla lettura di tutti i documenti anzidetti, limitandosi a dare lettura della proposta di deliberazione. Nessuno si è opposto.
Il Presidente chiede all'Amministratore Delegato di A2A S.p.A., Renato Mazzoncini, una sintetica illustrazione dei principali risultati del bilancio d'esercizio 2023 aiutata dalla proiezione di slides, che firmate dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera K) e successivamente esporrà gli elementi essenziali del bilancio integrato 2023.
Prende la parola !'Amministratore Delegato Renato Mazzoncini il quale ha iniziato ad illustrare la presentazione dei risultati conseguiti dal Gruppo A2A nel 2023.
Nel 2023 A2A ha conseguito eccellenti risultati economico-finanziari, ma è stato anche un anno che rispetto al 2022 ha dato molta più stabilità. Le due concause che hanno impattato il bilancio di A2A nel 2022 sono state la guerra Russia-Ucraina, con gli effetti sull'interruzione dei flussi di gas e la conseguente crisi energetica e, contemporaneamente, la siccità che ha colpito pesantemente il nostro territorio dall'inizio del 2022 fino al primo quadrimestre del 2023.
L'insieme di questi due fattori, riduzione dei flussi di gas e produzione idroelettrica ai minimi storici (nel 2022 sono stati prodotti 2,7 terawattora, contro i 4 terawattora che vengono prodotti normalmente), ha generato, anche a livello nazionale, un rincaro delle materie prime energetiche sia per il 2022 che per il 2023.
Nel 2023 il PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base load è diminuito del 58% (da 303,1 €/MWh del 2022 a 127,4 €/MWh del 2023 allineandosi ai livelli del 2021) e il costo medio del gas al PSV del 65,3% (da 121,9 €/MWh a 42,3 €/MWh).
Nel marzo del 2023 ha iniziato a piovere e si è avuto per l'intero anno una produzione idroelettrica di 3,7 terawattora, comunque inferiore rispetto alla media storica di A2A.
L'Amministratore Delegato continua la sua esposizione affermando che nel 2023 A2A ha registrato una significativa crescita industriale grazie ad un incremento della base clienti, arrivando a circa 3,5 milioni di clienti, facendo crescere di conseguenza la marginalità del comparto Retail. La crescita industriale si è realizzata anche grazie ad investimenti organici per interventi di sviluppo finalizzati al miglioramento della qualità e al potenziamento delle reti di distribuzione elettrica e gas, con la crescita della RAB, ossia del valore degli asset elettricità e gas, e grazie ad una rigorosa disciplina finanziaria. A causa dell'incremento dell'inflazione e dei problemi affrontati nel 2022, il Management - in coerenza con le indicazioni delle due agenzie di rating Standard & Poor's e Moody's - ha deciso di contenere il debito per preservare una solida struttura finanziaria e per mantenere l'ottimo rating della Società.
I risultati positivi del 2023 sono stati in parte compensati da una contrazione - di oltre il 60% - della marginalità sui mercati dei servizi ancillari (MSD).
L'Amministratore Delegato prosegue la sua esposizione affermando che nel 2023 i ricavi del Gruppo sono risultati pari a 14.758 milioni di euro, in contrazione del 36% rispetto all'anno precedente (23.156 milioni di euro). Questo trend evidenzia in realtà una dinamica positiva: la variazione è sostanzialmente riconducibile per oltre l'80% al calo dei prezzi energetici e del gas a beneficio di cittadini, clienti e imprese. L'interesse di A2A è quello di avere un margine industriale in crescita, non ricavi in valore assoluto più alti rispetto all'anno precedente. Questa condizione infatti è stata rispettata nel corso del 2023: a fronte del calo dei ricavi per 8,4 miliardi di euro è corrisposto un incremento della marginalità industriale (EBITDA) di 473 milioni di euro.
L'EBITDA nel 2023 ha raggiunto quota 1,971 miliardi di euro (1,498 miliardi di euro nel 2022), mentre l'EBITDA ordinario si è attestato a 1,930 miliardi di euro.
l risultati sono migliori di quelli previsti nel Piano Industriale presentato nel 2021, che ipotizzava nel 2023 di superare 1,6 miliardi di euro. Ricorda l'Amministratore Delegato che, quando è stato presentato il Piano Industriale a gennaio del 2021, A2A aveva un EBITDA di 1,2 miliardi euro stabile da qualche anno. Anche l'Utile Netto di Gruppo è aumentato, passando dai 401 milioni di euro del 2022 a 659 milioni di euro nell'anno 2023 (+64%).
La Posizione Finanziaria Netta si è attestata a 4,7 miliardi di euro (4,3 miliardi di euro nel 2022), mentre il rapporto PFN/EBITDA si è ridotto, passando da 2.8x del 2022 a 2.4x nel 2023: tale ottima performance ha permesso ad A2A di posizionarsi tra i migliori comparable del settore Utilities.
L'Amministratore Delegato continua la sua esposizione affermando che la crescita dei risultati è legata anche agli investimenti realizzati da A2A negli ultimi anni. Nel 2023 il Gruppo ha realizzato 1,376 miliardi di euro di nuovi investimenti, di cui oltre il 60% destinato agli sviluppi.
Ricorda inoltre, l'Amministratore Delegato, che negli ultimi tre anni A2A ha accelerato gli investimenti realizzando complessivamente 5 miliardi di euro di nuove CAPEX, facendo così crescere gli economics del Gruppo.
Con riferimento alle CAPEX del 2023, la parte più consistente è quella relativa alla BU Smart Infrastructures (631 milioni di euro): reti elettriche, gas, teleriscaldamento, acqua, illuminazione pubblica, infrastrutture di ricarica per automobili.
Seguita dalla BU Generazione e Trading (332 milioni di euro) e dalla BU Ambiente (214 milioni di euro). La restante parte è rappresentata dagli investimenti realizzati in nuovi building e al potenziamento degli investimenti digitali.
L'Amministratore Delegato evidenzia che ottanta anni fa circa si investiva nell'idroelettrico, quaranta anni fa nel termoelettrico, ora si investe nelle rinnovabili. A2A sta investendo il 70% in Transizione Energetica, ovvero in impianti di generazione e reti, e il 30% in Economia Circolare, ovvero ciclo dei rifiuti, acqua e teleriscaldamento. Inoltre A2A sta lavorando per essere sempre più allineata alle Tassonomie dell'Unione Europea. Nel 2023 il 72% degli investimenti risultano allineati agli obiettivi delle Nazioni Unite (SDGs).
L'Amministratore Delegato precisa che nel 2023 tutte le Business Unit hanno concorso alla crescita dei risultati , con una concentrazione maggiore nelle Business Unit Generazione e Mercato.
L'Amministratore Delegato ricorda che nel 2021 e nel 2022 A2A aveva firmato - e rispettato - i contratti a prezzo fisso evitando, a differenza di altre aziende, provvedimenti a tal riguardo da parte dell'Antitrust. Il rispetto dei contratti a prezzo fisso ha comportato un crollo della marginalità ordinaria della BU Mercato nell'anno 2022 a 123 milioni di euro, livello minimo mai registrato negli ultimi anni, seguito da un recupero nell'anno 2023 (margine operativo lordo ordinario pari a 317 milioni di euro).
L'Amministratore Delegato conclude il suo intervento mostrando le slide sul conto economico consolidato - soffermandosi sull'entità delle singole poste sotto l'EBITDA - e lascia la parola al Presidente per l'esposizione del Bilancio Integrato 2023.
Il Presidente, riprendendo la parola, procede con l'illustrazione del Bilancio Integrato 2023, aiutato dalla proiezione di slides, che firmate dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera L).
Il Presidente ricorda che il Bilancio Integrato è una sintesi dell'extra performance prodotta sul territorio di competenza di A2A, che sintetizza i risultati di performance già illustrati dall'Amministratore Delegato con i dati di sistema che il Presidente sta per illustrare. Il Presidente espone che A2A ha applicato il D.lgs 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli Enti alle 103 società del Gruppo, tutte soggette a direzione e coordinamento; ha erogato complessivamente, sul Modello Organizzativo 231, nel corso del 2023 9.948 ore di formazione, coprendo l'85% del personale. La copertura raggiunge il 99% per i cosiddetti white collar, ovvero il management. A2A ha ottenuto la certificazione HSEQ per il 97% dei dipendenti, che sono coperti da ISO 45001. Il 92% della capacità installata è coperta da certificazione 14001 EMAS. E' stato effettuato un processo di autovalutazione dei membri del Board con evidenza sulle competenze individuali, che risulta essere un tema molto rilevante, anche per quanto riguarda la valutazione che gli investitori istituzionali nel mondo danno della qualità del Board che oggi rappresenta A2A. La società ha avviato uno specifico corso di formazione dedicato al personale non operativo in tema di diritti umani. AMSA ha ottenuto la Certificazione SA 8000 per la Social Accountability.
Il Presidente illustra gli highlight prevalenti con riferimento al capitale finanziario. A2A ha un valore economico distribuito di complessivi 13,6 miliardi di euro. Il 70% del debito è allineato agli obiettivi ESG, con un aumento del 12% anno su anno, di cui il 62% in Green Bond, il 23% in Sustainability-linked bond e il 15% in finanziamenti BEI. I CAPEX, ovvero gli investimenti, sono allineati al 46% alla Tassonomia UE, quindi, sostanzialmente, sono allineati al processo di contenimento delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, che segue la Direttiva sulla Corporate Social Responsibility. Con la Banca Europea degli Investimenti sono stati sottoscritti finanziamenti per 621 milioni di euro.
Sempre con riferimento agli highlight relativi al capitale finanziario, il Presidente illustra che per il terzo anno consecutivo il Gruppo A2A è stato incluso nello Standard & Poor's Global Sustainability Yearbook 2024, che evidenzia al mondo le aziende leader per le loro pratiche di sostenibilità. Inoltre la società ha recepito e sta ancora recependo l'entrata in vigore del Regolamento UE relativa all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei Servizi Finanziari, nei quali sono stati integrati gli indicatori PAI (Principal Adverse Impact) nella documentazione non finanziaria.
Il Presidente prosegue illustrando gli highlight prevalenti con riferimento al capitale manifatturiero. A2A ha trattato 4,3 milioni di tonnellate di rifiuti, aumentando la quantità trattata del 20%, di cui 4,2 milioni sono trattati direttamente presso impianti del Gruppo A2A. La Società ha prodotto 15,2 terawattora di energia, di cui 3,7 da idroelettrico con un incremento del 37% rispetto all'anno precedente e lo 0,8 da eolico e fotovoltaico, quindi da fonti energetiche rinnovabili. A2A ha prodotto e immesso in rete energia termica per 2.9 terawattora e ha svolto lavori di depurazione dell'acqua per 48 milioni di metri cubi. Sono in corso di risoluzione completa i problemi di depurazione che A2A sta affrontando e che prevede di completare entro il 2027. Con riguardo alla generazione, il Presidente evidenzia il potenziamento dei CCGT di Piacenza; l'installazione di 6 picker a Cassano d'Adda; l'autorizzazione per il CCGT, l'impianto di produzione congiunta, previsto per Monfalcone; la terza linea di produzione del termovalorizzatore di Parona e il completamento del progetto di integrazione dell'esistente impianto di essicazione dei fanghi presso il polo di Corteolona. A2A ha poi inaugurato la cabina primaria di Vobarno e ha avviato la produzione del parco eolico di Matarocco, ampliando, contemporaneamente, l'impianto fotovoltaico della Fiera di Milano e ha iniziato i lavori per l'impianto fotovoltaico di Santo Stefano, in provincia di Udine.
Il Presidente illustra gli highlight prevalenti con riferimento al capitale naturale, quindi all'economia circolare. A2A ha raccolto 1.8 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, di cui il 69,6% ha contribuito al recupero di materia, il 29,9% al recupero di energia e solo lo 0,5% è stato smalfito o è andato in discarica. La raccolta differenziata ha una media del 69,5% su tutti i territori serviti e, in particolare, la raccolta è al 74,1% se si esclude Milano. La valorizzazione dei rifiuti ha generato 403 kilotonnellate di materie prime secondarie, tra cui vetro, compost, carta, ghiaia e sabbia e sono stati prodotti 8 milioni di metri cubi di biometano da due impianti FORSU, quindi che utilizzano l'umido, di Lacchiarella e Cavaglià, e dall'impianto di Castelleone. A2A ha completato i processi per l'economia circolare e la protezione e il ripristino della biodiversità. La società ha ridotto i consumi idrici nelle aree a forte stress, come Sicilia, Calabria, Abruzzo e Valsabbia, quindi Brescia, per il 38%. Presso la centrale di Lamarmora è stato ridotto il prelievo dal pozzo grazie al recupero delle acque provenienti dal lavaggio sui fiumi. Con riferimento alla Transizione energetica, il Presidente evidenzia che A2A ha ridotto del 36% le emissioni Scope 1, quindi le emissioni di anidride carbonica. Sono stati ridotti rispetto allo scorso anno del 20% lo Scope 1 e lo Scope 2, ossia i fattori emissivi: in particolare 310 gCO2, che è la misura che si usa normalmente per rilevare tale emissione ed evitato emissioni di CO2 per 3,3 milioni di tonnellate innalzando, quindi, il grado di riduzione dell'emissione del 38%. La società ha aumentato di 16 punti percentuali rispetto all'anno precedente la produzione di fonti rinnovabili che ha raggiunto, per il totale del Gruppo A2A, il 38%. A completamento di questo quadro, Unareti è stata insignita del riconoscimento Gold Standard nell'ambito dell'iniziativa OGMP2.0 dell'UNEP per il terzo anno consecutivo. A2A ha avviato un progetto aziendale di zero emission, con l'obiettivo di raggiungere il 100% di motorizzazioni elettriche su autoveicoli e veicoli commerciali leggeri di A2A, traguardando l'obiettivo al 2030, anticipando quindi di 5 anni rispetto a quelle che sono oggi le normative europee. A2A sta inoltre ampliando il perimetro delle emissioni di Scope 3, che riguardano i fornitori del Gruppo A2A, rendicontando tutte le categorie applicabili al gruppo.
Il Presidente illustra, poi, gli highlight prevalenti con riferimento al capitale umano. I dipendenti sono 13.958, +2% rispetto all'anno precedente, di cui il 97% a contratto a tempo indeterminato. Vi sono state 1.519 assunzioni, a fronte di 1.256 lavoratori cessati. Vi è stata una riduzione degli indici infortunistici al 16,87, che è l'indice dove si misura la frequenza degli infortuni. Vi è stato un innalzamento dell'indice di gravità causato da un unico evento, il decesso di un collega, che il Presidente ricorda con affetto, avuto nel novembre del 2023. A2A ha erogato 347 mila ore di formazione, pari ad una media di 25 ore pro capite per il 94% dei dipendenti. Oltre 6 mila persone del Gruppo sono state valutate con il performance management. Sei società del Gruppo A2A sono state certificate per la parità di genere, e oltre 7.000 dipendenti sono stati coinvolti nell'engagement survey con un ritorno, una redemption del 58% rispetto al 34% della prima edizione.
Con riferimento al capitale intellettuale, il Presidente illustra che A2A ha investito 38 milioni di euro ad oggi nel programma di Corporate Venture Capital. Vi sono 100 progetti pilota che sono stati presentati nella call interna di Corporate Intreapreneurship. Grazie alle iniziative di digitalizzazione sono state risparmiate 189 tonnellate di CO2, quindi 12% in meno rispetto al 2022. A2A ha un indice di Brand Awareness del 56,3%, che è l'indice di notorietà del brand a livello nazionale nell'ultimo bimestre 2023. Sono stati erogati programmi di eccellenza operativa: Leans Six Sigma e PerformA2A, per ottimizzare la performance dei dipendenti e per favorire processi di upskilling e di coaching. Sono state avviate una serie di iniziative e progetti in tema di dati strategici e sono state sviluppate importanti collaborazioni con player nazionali (Ferrovie Nord Milano Snam) e partner esteri (Acwapower), per favorire la produzione di idrogeno verde.
Il Presidente prosegue il proprio intervento evidenziando i dati relativi al capitale relazionale. A2A ha venduto energia verde per 6,7 di terawattora. Sono stati richiesti a fornitori locali il 96% degli ordinativi e sono stati coinvolti 106 mila fra studenti e docenti in progetti di educazione ambientale e di sostenibilità a livello nazionale. A2A ha contribuito per 8 milioni di euro in sponsorizzazioni, liberalità e contributi alle Fondazioni del gruppo. Inoltre, A2A ha avviato ulteriori iniziative con l'università di Brescia, ha lanciato un'innovativa offerta di luce dedicata ai consumatori domestici con un'attivazione di circa 14.500 forniture e ha superato l'obiettivo del 65% di copertura del volume acquistato con indice ESG, raggiungendo la quota del 73%.
Il Presidente conclude il suo intervento con un ringraziamento, augurando a tutti una vita più azzurra, non solo per gli Europei di calcio di qiugno, ma anche per l'esistenza di ognuno.
Il Presidente sottopone, quindi, all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 1 all'ordine del giorno.
"L'assemblea degli azionisti della A2A S.p.A.
delibera
di approvare il Bilancio separato al 31 dicembre 2023."
Il Presidente informa che la società di revisione EY S.p.A. ha espresso giudizio senza rilievi sia sul Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2023 sia sul Bilancio Consolidato alla stessa data di A2A S.p.A., come risulta dalle relazioni rilasciate in data 27 marzo 2024.
Inoltre, la Società di Revisione ha espresso giudizio di coerenza con il Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2023 e di conformità alla Legge della relazione sulla gestione e, per le specifiche informazioni, indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.
Il Presidente comunica infine che la Società di Revisione ha emesso attestazione di conformità sulla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario in data 27 marzo 2024 ed ha emesso apposita Relazione redatta ai sensi dell'art. 5 del Regolamento di Attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, di cui alla delibera Consob n. 20267. Il Presidente prega coloro che si sono prenotati per prendere la parola, di contenere la durata dell'intervento in una decina di minuti, come previsto dal regolamento assembleare.
Il Presidente apre la discussione comunicando che le risposte alle eventuali domande formulate saranno fornite al termine degli interventi.
Prende la parola l'azionista Cesare Giovanardi il quale ritiene che vi sia una forte attenzione da parte dei fondi privati alle vicende di A2A, vista la dimensione degli utili e la presentazione del bilancio della società, come si evince anche dagli articoli di stampa degli ultimi mesi.
L'azionista Cesare Giovanardi prosegue con un racconto personale come cittadino, non come azionista di A2A: ha presenziato ad un Consiglio Comunale di Brescia in cui l'ordine del giorno riguardava la società A2A, le dichiarazioni del Sindaco di Milano Sala su una possibile vendita della società e le dichiarazioni dell'Amministratore Delegato dott. Mazzoncini. In quell'occasione il Presidente del Consiglio Comunale ha invitato tutti i presenti, lui compreso, ad uscire dalla sala Consiliare per procedere ad un dibattito secretato sul punto all'ordine del giorno sopra esposto. Pochi minuti dopo i presenti, tra cui lo stesso cittadino Cesare Giovanardi ed i giornalisti, sono stati invitati a rientrare. A causa di tale circostanza i cittadini di Brescia non possono sapere cosa sia stato discusso dai Consiglieri Comunali circa la fondamentale questione sollevata dal Sindaco Sala in più interviste, ovvero di poter vendere parte delle azioni di A2A. La possibile vendita delle azioni di A2A da parte del Comune di Milano non sarebbe gradita alla Sindaca di Brescia, la quale, richiamandosi al patto di sindacato, avrebbe contattato il Sindaco Sala dicendo "Non si vende niente". Precisa l'azionista Cesare Giovanardi che il patto di sindacato, che ha una durata fino al 21 gennaio 2026, può essere disdetto e non rinnovato se viene fatta la richiesta sei mesi prima della scadenza, pertanto si potrebbe sapere da luglio 2025 se il Comune di Milano avrà intenzione di cedere la propria partecipazione nella società A2A, così da lasciare spazio ai fondi privati presenti principalmente a Milano e non a Brescia.
Prosegue l'azionista Cesare Giovanardi ricordando la sua presenza all'assemblea di A2A sin dal 2007, anno in cui vi è stata la fusione tra AEM e ASM, in cui diede voto contrario alla stessa. Sottolinea come in questa assemblea sia possibile intervenire anche con le sole 1.000 azioni di A2A da lui possedute, temendo tuttavia che in futuro la società voglia operare, come già accaduto per altre società, all'eliminazione del piccolo azionariato. Ritiene che la presente assemblea possa dare un importante indirizzo affinchè A2A non venga conquistata dai fondi privati.
Ricorda inoltre l'azionista Cesare Giovanardi che in questa assemblea ci sono molti piccoli azionisti, ma erano molti anche nel 2007 e in quella sede assembleare furono presentate molte critiche alla fusione, ma dopo le esaustive risposte, lui rimase l'unico a votare contro la fusione, voto ben evidenziato nel display alle spalle dell'allora Presidente. Tale assemblea venne anche erroneamente descritta sul sito internet Wikipedia riportando la decisione presa all'unanimità, l'azionista Cesare Giovanardi pertanto ricorda di aver scritto al sito internet Wikipedia al fine di far constare il proprio voto contrario alla fusione.
L'azionista Cesare Giovanardi precisa di aver riportato questi dati storici in quanto teme fortemente che la presente assemblea sia l'ultima
con la presenza di piccoli azionisti, soprattutto dopo la vicenda del Consiglio Comunale, in cui il Consigliere Cammarata ha accompagnato il signor Cesare Giovanardi fuori dall'aula e, contrariamente a quanto promesso, non ha poi più fornito spiegazioni di quanto discusso in Consiglio Comunale a porte chiuse. La finalità dell'intervento del signor Cesare Giovanardi è quella di garantire ai cittadini bresciani e milanesi che A2A, società controllata dai Comuni di Brescia e Milano, non venga ulteriormente privatizzata.
L'azionista Cesare Giovanardi, come richiesto anche da alcuni Consiglieri comunali di minoranza, ha approfondito il tema della trasparenza in relazione alla qualificazione di A2A come società controllata o partecipata dai Comuni di Brescia e Milano. Posto che con il termine controllata si intende che il Gruppo A2A S.p.A. è controllato dal Patto di Sindacato fra Comune di Milano e Comune di Brescia, pertanto secondo l'azionista Giovanardi Cesare, in base all'art. 2, comma 1, lett. b), del D. Lgs. 175 del 2016, A2A è soggetta alla trasparenza prevista dal D. Lgs. 33/2013, Decreto Monti.
Ritiene tuttavia l'azionista Cesare Giovanardi che i dirigenti di A2A siano di diverso avviso in quanto, come si legge sul sito ufficiale al link "gruppo A2A, società trasparente", tale normativa non è applicabile a quasi tutte le società del gruppo A2A perché trattasi di società quotata in borsa. L'azionista Cesare Giovanardi ritiene, però, tale spiegazione insufficiente.
Prosegue l'azionista Cesare Giovanardi ritenendo, come a lui riferito da esperti, che la società A2A sia controllata e non partecipata dai Comuni di Milano e Brescia, come invece sostenuto dal Sindaco Sala, in quanto risulta controllata dal patto di sindacato precedentemente ricordato che ha scadenza tra un anno, ritenendo che in assenza di questo patto la società A2A potrebbe ritenersi partecipata e chiede chiarimenti in merito alla presente questione.
Prosegue l'azionista Cesare Giovanardi in relazione alla gestione di A2A chiedendo se con un utile così positivo, come indicato durante l'intervento dell'amministratore Delegato, non si sarebbe potuto intervenire sul costo dell'acqua presente nelle bollette.
Precisa l'azionista Cesare Giovanardi che l'acqua bresciana è la più cara di tutta la Lombardia e superiore alla media nazionale pro capite che è di circa 500 euro; precisa inoltre che tale dato viene riportato da anni sul report di cittadinanza attiva, report curato e legittimato dal Ministero dell'Ambiente.
Inoltre ritiene l'azionista Cesare Giovanardi che si sarebbe potuto accentuare il ribasso sul costo del teleriscaldamento, soprattutto dopo i costi enormi dell'anno precedente; ritiene inoltre che si sarebbe potuto intervenire nel settore Ambiente per portare qualche innovazione rispetto alla tariffazione puntale per premiare i virtuosi che effettuano la raccolta differenziata, sia recandosi ai cassonetti, sia con il porta a porta. Precisa che tali questioni vengono discusse costantemente nelle realtà sociali, nella città e nei paesi, e che le stesse dovrebbero essere discusse anche sul sito di A2A.
L'azionista Cesare Giovanardi ricorda la vicenda del Montenegro, in cui riuscì a far proporre ad un Consigliere Comunale milanese una in-
terrogazione circa i 450 milioni di euro investiti e più o meno 200 milioni di euro persi dopo il ritiro dal Montenegro, poiché a Brescia nessun Consigliere Comunale era intenzionato a proporla. A seguito di tale interrogazione, l'allora Presidente della Commissione Valotti decise di riportare sul sito internet della società costanti aggiornamenti al fine di tenere aggiornata la città e gli azionisti circa la vicenda.
L'azionista Cesare Giovanardi precisa che ha fatto riferimento al Montenegro in quanto l'Amministratore Delegato ing. Renato Mazzoncini, in un intervento pubblicato probabilmente sul giornale Bresciaoggi, ha affermato la necessità di guardare al Sud e al Nord Africa, e ritiene pertanto che la vicenda Montenegro possa essere d'insegnamento per affrontare con cautela tali prospettive.
L'azionista Cesare Giovanardi propone di aprire un dialogo pubblico sulle tematiche esposte, ritenendo A2A più democratica del Consiglio Comunale di Brescia.
Prende la parola il Presidente il quale chiede all'azionista Cesare Giovanardi di concludere il proprio intervento in quanto ha superato il tempo consentito.
L'azionista Cesare Giovanardi precisa che il proprio intervento è concluso e procederà con una successiva replica come consentito dal regolamento.
Prende la parola il dott. Marco Baccaglioni, in rappresentanza del Comune di Brescia, rivolgendosi ai componenti del Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e Soci enunciando la propria soddisfazione nel poter mettere alle spalle stagioni difficili come quelle del CO-VID e tornare a svolgere l'assemblea in presenza, così come si è svolta anche il 29 febbraio scorso, precisando che questa risulta essere la prima assemblea di approvazione del bilancio in presenza dal 2019, la prima quindi dell'attuale governance.
Il dott. Marco Baccaglioni prosegue precisando che l'azienda in questi anni è cresciuta, diventando sempre più un player nazionale della transizione ecologica, senza perdere il legame con i territori, fattore molto importante per l'amministrazione Comunale.
Il dott. Marco Baccaglioni prosegue esponendo come nel 2023 sia stato fatto un ulteriore passo avanti in questa direzione, esprimendo a nome del Comune soddisfazione per il risultato di esercizio consolidato, che porta un utile, come precedentemente evidenziato nelle slide, di 659 milioni di euro, con un margine operativo lordo ordinario superiore a 1.9 miliardi di euro; un esito di primo piano, il migliore dal 2008, anno in cui è nato il Gruppo. Tale esito si è registrato grazie al contributo di tutte le business unit dell'azienda, precisando che se l'azienda cresce e crea valore, a beneficiare sono anche i cittadini in termini di qualità dei servizi e di ricadute economiche sul territorio.
Prosegue il dott. Marco Baccaglioni precisando che in questa assemblea viene approvato un dividendo importante in termini di importi pen il Comune di Brescia e tali risorse si traducono in prestazioni a favore di famiglie, anziani, bambini, studenti, ricordando che 12 anni fa il dividendo per il Comune di Brescia è stato di 11,2 milioni, a differenza del dividendo oggi in delibera. Detto dividendo è pertanto segno della bontà del lavoro svolto in questi anni che ha permesso la crescita dell'azienda, portando effettivi benefici alla comunità bresciana.
Il dott. Marco Baccaglioni ritiene opportuno sottolineare l'importanza del fatto che il processo di transizione ecologica con i suoi due pilastri precedentemente esposti, quali la transizione energetica e la circular economy, sia al centro delle politiche aziendali, così come è per il Comune uno dei suoi fondamenti strategici, sia della vecchia Consiliatura sia della attuale, e trovasi all'interno degli obiettivi di mandato della Sindaca e di tutta la Giunta.
Il dott. Marco Baccaglioni precisa che la situazione patrimoniale del Gruppo rassicura il Comune di Brescia per la solidità e la conseguente capacità di investimento, ritenendo che investire è fondamentale, non solo per far crescere l'azienda, ma anche per accompagnare i territori in un percorso di sviluppo sostenibile, che li renda sempre più competitivi per le sfide che li attendono.
Inoltre il dott. Marco Baccaglioni, espone che il Comune vede positivamente il rapporto PFN/EBITDA, che indica un miglioramento della situazione finanziaria dell'azienda, in quanto implica una minore dipendenza del debito rispetto alle sue capacità di generare profitti, ed allo stesso modo il Comune apprezza la crescita nell'uso di strumenti di finanza sostenibile, perché progettati per integrare le politiche ESG nelle decisioni di investimento e di finanziamento.
Il dott. Marco Baccaglioni precisa inoltre che la trasformazione ecologica passa anche da una trasformazione culturale delle cittadine e dei cittadini. Quindi le nuove sfide e le nuove politiche di welfare aziendale e di life caring di Gruppo sono sostegno alle persone e sono di stimolo per la crescita delle aziende di tutto il Gruppo A2A, riconoscendo il valore dato alle persone e il sistema di welfare aziendale, così come di welfare integrativo all'interno del Comune, risultano assolutamente fondamentali.
Prosegue il dott. Marco Baccaglioni precisando che negli enti pubblici vi sono alcune limitazioni estremamente importanti nell'attuazione delle politiche esposte, ritenendo che se vi fosse maggiore libertà si potrebbe, probabilmente, creare anche una sinergia con le politiche di welfare aziendale di A2A, discorso affrontato anche in precedenza con l'Assessore al Bilancio del Comune di Milano.
Riprende il dott. Marco Baccaglioni, dal discorso precedentemente iniziato circa gli investimenti precisando che il Comune vede con entusiasmo il nuovo Piano Industriale 2024-2035, un piano che prevede investimenti per 22 miliardi di euro, 16 nella transizione energetica e 6 nell'economia circolare, e che punta sull'elettrificazione dei consumi, sviluppo delle rinnovabili, chiusura del ciclo dei rifiuti ed efficienza del ciclo idrico.
Il dott. Marco Baccaglioni ritiene che l'azienda dovrà creare valore, allocando le risorse in modo efficiente e tenendo conto degli obiettivi a lungo termine e delle opportunità di crescita. Precisa che tale politica dovrà essere intrapresa insieme ai territori, ma con l'ottica industriale precedentemente esposta.
Precisa infine il dott. Marco Baccaglioni che, per tale ragione, il Comune ritiene opportuni gli investimenti per la città di Brescia, che è sede legale dell'azienda, e, candidandosi European Green Capital, deve di-
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mostrare a livello di sistema, un impegno eccezionale per la sostenibilità ambientale, per l'innovazione e per la qualità della vita urbana sostenibile. Precisa che trattasi di una sfida ambiziosa che la città di Brescia si è data e chiedendo contestualmente l'impegno di tutti, istituzioni, imprese, cittadini e anche alla società A2A che sia parte attiva di questo cambiamento, al fianco del Comune per fare di Brescia una capitale verde.
Prende la parola l'azionista Dario Radaelli precisando che è la prima assemblea di A2A a cui prende parte per interesse culturale e per fare alcune note. Nonostante sia un noto critico, si complimenta con il Consiglio di Amministrazione per aver convocato l'assemblea degli azionisti in presenza, contrariamente ad altre società, che si sono avvalse della Legge n.21/2024, ritenuta dallo stesso ampiamente discutibile dal punto di vista del diritto, della conformità alla costituzione ed alle direttive europee.
Prosegue l'azionista Dario Radaelli con note critiche e domande. In particolare chiede al Presidente - il quale nella parte iniziale dell'assemblea ha ricordato che ai sensi del Regolamento Assembleare non è possibile effettuare registrazioni, ma che la registrazione ufficiale è in corso e verrà distrutta dopo l'utilizzo - di verificare se ciò sia conforme alle leggi, alle direttive europee ed alla legge penale, perché non ritenuto dallo stesso azionista molto tollerabile.
L'azionista Dario Radaelli precisa che non sta procedendo a registrazioni della seduta, ma che in altre assemblee a cui lo stesso ha partecipato ha registrato, senza ricevere alcun tipo di denuncia, precisando di non aver mai divulgato dette registrazioni assembleari su siti internet. Precisa. inoltre, che in taluni casi ha contattato il notaio verbalizzante chiedendo la rettifica del verbale in quanto non veniva riportato correttamente il proprio pensiero e ribadendo di non trovare un motivo né logico né qiuridico nel non consentire una registrazione autonoma a determinate condizioni, quali la non pubblicazione del contenuto su internet. Invita pertanto il Presidente a verificare se sia opportuno modificare il regolamento assembleare su questo punto.
Proseque l'azionista Dario Radaelli ponendo alcune domande generiche, non avendo una conoscenza approfondita della società, in particolare chiede se la società abbia in essere prestiti obbligazionari semplici o convertibili in azioni, se presenti in quali mercati siano quotati, se vi sia un rappresentante comune degli obbligazionisti e nel caso chi sia questo soggetto.
Chiede infine l'azionista Dario Radaelli a quali Authority sia soggetta la società A2A, precisando che essendo società quotata sicuramente è soggetta al controllo della CONSOB e che vi sono sicuramente delle normative specifiche di settore per il particolare settore in cui opera la società, chiedendo contestualmente l'elenco di queste autorità, quali sono le loro competenze, anche in modo sommario. Questa richiesta ha il fine di individuare il concetto del potere di un'autorità e che tipo di controlli possono avere, fino a che punto possono incidere sulla gestione aziendale nel concreto, se possono verificare le risultanze contabili, la formazione del bilancio e se possono criticare o addirittura impugnare il bilancio.
Prende la parola il Presidente il quale procede a dare risposta alle domande sopra esposte iniziando con l'azionista Cesare Giovanardi. Il Presidente precisa che il Consiglio di Amministrazione non rappresenta in questa sede gli azionisti e che gli stessi sono al di sopra del Consiglio di Amministrazione, in quanto da loro nominato. Il Presidente vuole tuttavia confermare due indirizzi molto chiari dati da entrambi i Sindaci di Milano e Brescia.
Il Presidente precisa che il primo indirizzo fa riferimento ad un comunicato di entrambi i Sindaci nel quale congiuntamente, quindi di comune accordo, hanno affermato pubblicamente, come riportato sulla stampa nazionale, che non sussiste alcuna operazione attualmente in corso per una variazione della compagine azionaria sancita dal patto parasociale. Il Presidente ritiene corretto riportarlo in questa sede assembleare in quanto esprime in modo chiaro la volontà degli azionisti e precisa, tuttavia, che la volontà degli azionisti non è prerogativa del Consiglio che rappresenta e amministra la società su indirizzo degli azionisti. Pertanto, il Consiglio conferma quanto detto dai due Sindaci, essendo lo stesso espressione per almeno nove dodicesimi della volontà congiunta dei Sindaci, quale ulteriore elemento di garanzia.
Il Presidente ribadisce che questo indirizzo è espressione integrale del Consiglio e qualsivoglia indicazione diversa verrebbe qui comunicata in osseguio al principio di trasparenza che governa la società quale società quotata e portata a conoscenza del mercato e degli azionisti.
Il Presidente risponde così all'azionista Cesare Giovanardi smentendo il suo pessimismo e ritenendo che questa non sarà l'ultima assemblea. Precisa, infatti, il Presidente che la volontà di procedere con un'assemblea aperta è espressione di una direzione del Consiglio di Amministrazione netta e volta alla trasparenza che lo stesso intende avere con gli azionisti. ribadendo e confermando che anche il prossimo anno si svolgerà con le medesime modalità, ed auspica anche nel medesimo luogo.
Infine il Presidente, ritenendo di aver risposto alla prima parte della domanda dell'azionista Giovanardi, cede la parola all'Amministratore Delegato circa la seconda parte della domanda relativa all'acqua.
Prende la parola l'Amministratore Delegato ing. Renato Mazzoncini precisando come il tema dell'acqua sia un tema piuttosto delicato in quanto la tariffa non è fissata dall'operatore, ma è fissata dall'Autorità ARERA. Tale autorità si occupa di regolare i rifiuti, l'acqua e l'energia, risultando per la società A2A un'autorità estremamente importante, in quanto sulle reti elettriche, gas, acqua e a breve sulla rete teleriscaldamento, le tariffe sono fissate da ARERA stessa e sono legate agli investimenti che vengono effettuati.
Prosegue l'Amministratore Delegato notando come in Italia il problema dell'acqua derivi principalmente dalle perdite estremamente importanti legate agli acquedotti ed alle reti molto obsolete. Precisa che A2A Ciclo Idrico sta facendo investimenti importanti in questi anni per migliorare gli standard delle reti, sia per quanto riguarda le perdite di rete, sostituendo chilometri di rete, sia per quanto riguarda la parte di depurazione, costruendo depuratori come quello inaugurato in Val Trompia. Precisa l'Amministratore Delegato che gli investimenti pro capite che


sta facendo l'azienda risultano circa il doppio della media nazionale che si attesta a circa 62 euro all'anno ad abitante, mentre A2A Ciclo Idrico investe circa 130 euro ad abitante all'anno. Trattasi di una cifra importante, ma che sta portando fortissime riduzioni di spreco sulla rete idrica, che si colloca in ogni caso tra le migliori a livello nazionale, tant'è che ARERA ha conferito l'anno precedente ad A2A Ciclo Idrico premi per la qualità del servizio, servizio prestato con una tariffa molto bassa, pari circa a 2 euro al metro cubo, rispetto agli investimenti fatti.
Continua l'Amministratore Delegato precisando che se l'azionista Giovanardi si riferisce alle tariffe di A2A Ciclo Idrico, è necessario considerare che la società oggi è benchmark di livello nazionale se considerata in assoluto, invece se considerata al netto degli investimenti, che sono il doppio di quelli nazionali, non lo è, pur mantenendo un'alta efficienza con tariffe contenute.
Prosegue l'Amministratore Delegato rispondendo circa il teleriscaldamento e precisa che la tariffa è contrattualizzata con i Comuni che ricevono questo servizio, tra cui Brescia, Milano e Bergamo ed in maniera omogenea su tutto il territorio di competenza di A2A Calore & Servizi. Detta tariffa, per la parte di calore che arriva dai termovalorizzatori di Brescia e di Silla a Milano, viene parametrato a livello del PUN, in modo che la vendita dell'energia da parte del termovalorizzatore sia indifferente se il termovalorizzatore produce energia elettrica o se produce calore, in quanto i termovalorizzatori possono produrre indistintamente energia, calore o entrambi.
Precisa l'Amministratore Delegato che alla fine del 2021 il prezzo dell'energia continuava a salire, e non era ancora iniziata la guerra, scoppiata il 24 febbraio 2022. Il rincaro, pertanto, dipendeva probabilmente dal fatto che la Russia già iniziava a mandare a singhiozzo il gas in Europa, portando, dette tensioni dell'ultimo trimestre del 2021, il prezzo del gas a salire e il prezzo dell'energia a 180 euro al MWh, prezzo comunque basso rispetto a 800 euro al MWh raggiunto ad agosto 2022
L'Amministratore Delegato indica come la società A2A sia stata l'unica in Italia a decidere a gennaio 2022 di bloccare le tariffe sulla parte del contributo che arrivava dal termovalorizzatore, non per la parte di utilizzo di gas in quanto materia prima non prodotta direttamente da A2A, mantenendo quindi per tutto l'anno 2022 il prezzo del teleriscaldamento come se il PUN fosse ai 190 euro di dicembre 2021. Ciò ha comportato un risparmio per i clienti di A2A di 12 milioni e mezzo di euro sulle bollette, dimostrando che il teleriscaldamento può essere competitivo sul gas, non solo dal punto di vista della transizione ecologica - visto che qualunque casa collegata al teleriscaldamento non avrà problemi con la Direttiva Europea casa green, in quanto trovasi già in classe energetica D o superiore - ma lo è anche dal punto di vista economico tant'è vero che, ARERA, a seguito di un importante rialzo dei prezzi del teleriscaldamento da parte di altri competitor, ha deciso di proporre una regolazione anche sul teleriscaldamento.
Precisa l'Amministratore Delegato che ARERA è entrata così a regolare il teleriscaldamento per fissare le tariffe e aiutare a stabilizzarle. La Società, continua l'Amministratore Delegato, ha valutato positivamente ed ha collaborato attivamente con ARERA per la fissazione delle tariffe, riscontrando che tutti gli scenari di prezzo ipotizzati da ARERA sono risultati più alti delle tariffe effettivamente applicate in quell'anno dalla società A2A, a differenza di diversi competitor.
Conclude l'Amministratore Delegato precisando che le tariffe in alcuni settori sono regolate e non possono essere modificate da A2A, per quanto concerne le tariffe dell'acqua non è possibile applicare nient'altro che la tariffa regolata, ma quello che la società sta cercando di fare è di essere efficiente, al fine di cercare di applicare le tariffe più basse possibili, ribadendo che laddove la materia prima, come il gas, viene comprata e rivenduta, evidentemente la società ha pochissimi margini. Prende la parola il Presidente per rispondere alla domanda posta dall'azionista Cesare Giovanardi sul tema della trasparenza.
Il Presidente, come specificato sul sito aziendale, conferma esattamente quanto scritto a parere del Consiglio e dell'Ufficio Legale della Società, ovvero che A2A è una società quotata e quindi è esclusa dall'ambito di applicazione della normativa in materia di D. Lgs. 14/3/2013 n. 33, art. 2-bis, comma 2, lett. b). Tale esclusione opera per tutte le società partecipate da A2A, ad eccezione di quelle partecipate del Gruppo che sono, non per il tramite di società quotate, controllate o partecipate da Amministrazioni pubbliche. Ribadisce il Presidente che la scelta di effettuare l'assemblea in presenza ed in maniera aperta è un ulteriore elemento a testimonianza della trasparenza voluta dalla società.
Il Presidente prosegue ringraziando il Comune di Brescia per quanto rappresentato dal proprio Direttore Generale precisando come il bilancio 2023 ed il Piano Industriale per il biennio 2024-2025 siano sintomatici di quanto il territorio sia importante per A2A. Inoltre il seguito così rilevante sulle iniziative proposte con gli stakeholder di A2A risulta per la società motivo di compiacimento, confermando che l'operato aziendale è diretto verso una giusta direzione.
Il Presidente ringrazia nuovamente l'Amministrazione di Brescia per quanto detto e ringrazia l'Amministrazione di Milano per aver partecipato all'assemblea.
Prosegue il Presidente ringraziando l'azionista Dario Radaelli per il positivo commento in merito alla scelta di convocare un'assemblea a porte aperte, ribadendo che si tratta di una scelta che il Consiglio ha preso all'unanimità e che riflette esattamente la volontà consiliare.
Continua il Presidente rispondendo all'azionista Dario Radaelli con riferimento ai prestiti obbligazionari, precisando che: non sono in essere prestiti obbligazionari convertibili, mentre il totale dei prestiti obbligazionari semplici è pari a 4 miliardi e 750 milioni di euro; non è presente il rappresentante comune degli obbligazionisti in quanto tali prestiti sono emessi per investitori istituzionali e non destinati al pubblico dei sottoscrittori; tutti i prestiti obbligazionari sono quotati presso la Borsa di Lussemburgo, essendo la quotazione uno dei requisiti essenziali perché gli investitori istituzionali possano poi comprare questi titoli.
Prosegue il Presidente precisando che le Authority sono tre: oltre ad ARERA già citata dall'Amministratore Delegato, è presente Consob in quanto A2A è una società quotata ed emittente, che ai sensi dell'art.

115 D.L. 58/1998 TUF ha diritto di richiedere informazioni integrative ed eventualmente di impugnativa del bilancio. E' presente inoltre AGCM, l'Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza, soprattutto a seguito dell'operazione di acquisizione della rete elettrica dei territori della Val Trompia e di parte della Lombardia e sulla quale deve dare indicazioni ed il proprio benestare.
Conclude il Presidente che in generale la società A2A è soggetta a tutte le Authority italiane come Società residente, lasciando la parola all'Amministratore Delegato sul punto.
Prende la parola l'Amministratore Delegato ing. Renato Mazzoncini il quale precisa che il lavoro importante svolto in Italia è stato quello di creare un'Authority come ARERA che raccoglie tutte le attività delle utility come quelle prestate dalla società A2A, semplificando così il lavoro e creando un unico interlocutore.
Prende la parola il Presidente per rispondere in merito all'approfondimento sulle registrazioni dell'assemblea da parte degli azionisti, il quale si assume la responsabilità di fare una verifica riservandosi di rispondere successivamente. Tuttavia precisa che non si tratta di una volontà privativa, ma di una volontà di tutela della privacy.
Chiede la parola l'azionista Cesare Giovanardi per le repliche, esprimendo la sua perplessità circa la possibilità di svolgere questa assemblea a porte chiuse, ritenendo che per procedere in tal modo lo statuto di A2A dovrebbe già prevedere tale possibilità.
Interviene il Presidente in risposta al signor Cesare Giovanardi affermando che nel febbraio del 2024 è stato emanato un decreto-legge che consente al Consiglio di Amministrazione di deliberare lo svolgimento a porte chiuse dell'assemblea alla presenza di un unico rappresentante degli azionisti. Il Presidente precisa che A2A avrebbe potuto adottare questa scelta, come molte società quotate hanno fatto, ma si è preferito adottare una scelta diversa.
L'azionista Cesare Giovanardi precisa di aver letto sui giornali che per procedere con un'assemblea a porte chiuse sarebbe stato necessario prevederlo nello statuto della società.
Il Presidente conferma che si tratta di una mera scelta del Consiglio di Amministrazione.
L'azionista Cesare Giovanardi, chiedendo al notaio di verbalizzare, afferma che il suo precedente intervento relativo alla trasparenza, si riferiva ad A2A come società controllata e non partecipata dai Comuni di Brescia e Milano, ribadendo che, invece, il Presidente ha sempre fatto riferimento alla partecipata. L'azionista Cesare Giovanardi ritiene che questa differenza sia sostanziale per rispettare la normativa in tema di trasparenza di cui al D. Lgs 33/2013. Tale discussione è stata affrontata anche in sede di Consiglio Comunale di Brescia, che nel bilancio consolidato considera A2A come società controllata, a differenza del Comune di Milano che considera A2A una società partecipata. L'azionista Cesare Giovanardi ribadisce al notaio di verbalizzare tale punto in quanto trattasi di discussione ancora dibattuta.
Interviene l'Amministratore Delegato in risposta al signor Cesare Giovanardi affermando che, in materia di trasparenza, il tema non è quello di società partecipata o controllata, bensì degli obblighi che una società quotata come A2A ha, nei confronti di tutti gli azionisti, di dare informazioni simmetriche e contemporanee. Ad esempio quando A2A presenta ed approva il piano industriale deve, per legge, comunicarlo tramite conferenza stampa aperta a tutti gli azionisti, sia quelli di controllo che quelli di minoranza. Per la società la trasparenza è l'obbligo di fornire, contemporaneamente a tutti, informazioni omogenee e complete. Precisa l'Amministratore Delegato che il piano industriale può essere presentato nelle commissioni competenti dei Comuni di Milano e Brescia solo successivamente a detta conferenza stampa indetta a favore di tutti gli azionisti.
Prende la parola l'azionista Cesare Giovanardi il quale ricorda all'assemblea di aver chiesto il protocollo integrale tra A2A e Legambiente Nazionale e di aver ricevuto risposta negativa: la società riteneva sufficiente quanto espresso nel comunicato stampa. A seguito dell'insistenza del signor Cesare Giovanardi finalizzata a soddisfare le esigenze di trasparenza, A2A gli ha trasmesso il protocollo integrale. Il signor Giovanardi ritiene dunque che vi siano ancora dei punti da definire in tema di trasparenza e quindi a maggior ragione la presenza dei piccoli azionisti è importante in questa assemblea.
Interviene il Presidente il quale, ringraziando il signor Cesare Giovanardi per il suo intervento, afferma che la presenza dei piccoli azionisti non è solo importante, ma è il sintomo dell'apertura di A2A.
Chiede la parola l'azionista Dario Radaelli per una replica, il quale afferma di prendere atto dell'impegno del Presidente di verificare la normativa relativa alle registrazioni private dell'assemblea. L'azionista Dario Radaelli precisa che il richiamo alla legge sulla privacy, pur rilevante, diviene secondario nel momento in cui, a sequito dell'assemblea, viene redatto un verbale nel quale sono riportati i nomi e cognomi di tutti i soci presenti o rappresentati, il loro numero di azioni e cosa hanno detto. L'azionista Dario Radaelli afferma di essere concorde alla verbalizzazione integrale degli interventi, affinché ognuno si assuma le proprie responsabilità. Con riferimento all'ammissibilità di una registrazione privata, invita, poi, il Presidente a porre attenzione alla differenza tra una registrazione solo vocale, per l'azionista Dario Radaelli ammissibile rispetto ad una registrazione audio video con ripresa anche dell'immagine delle persone presenti in assemblea, sulla quale lo stesso azionista Dario Radaelli esprime perplessità.
L'azionista Dario Radaelli precisa che le assemblee posso fruire della proroga COVID solo fino al 30 aprile; dal 1 maggio, invece, entrerà in vigore la normativa in tema di competitività e sarà quindi necessario una modifica statutaria per poter svolgere un'assemblea a porte chiuse, modifica a cui stanno già provvedendo alcune società. L'azionista Dario Radaelli evidenzia che trova molto curioso e palesemente incostituzionale che sia ancora possibile fruire della proroga COVID per le assemblee, ma sia consentito andare, ad esempio, a teatro.
Il Presidente, ringraziando per la precisazione l'azionista Dario Radaelli, e ribadendo il suo impegno formale a verificare le normative in tema di registrazioni private dell'assemblea, afferma che anche in tema di apertura o chiusura delle assemblee agli azionisti, oltre ad esserci una decreto del Governo, vi è anche una delega per la revisione del TUF

che avrà una durata di ventiquattro mesi.
Il Presidente dichiara chiusa la discussione ed invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata precedentemente data lettura e invita i presenti a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Il Presidente rinnova la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di statuto e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza, ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente prega il notaio di assisterlo nella procedura di votazione.
Il Presidente ha dichiarato che alle ore undici e minuti quarantaquattro erano presenti n. 817 (ottocentodiciassette) legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 2.220.095.011 (duemiliardiduecentoventimilioninovantacinquemilaundici) azioni ordinarie, pari al 70,86377 % (settanta virgola ottocentosessantatremilasettecentosettantasette per cento) delle n 3.132.905.277 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Il Presidente apre la votazione.
Il Presidente invita a digitare il tasto relativo al voto che i partecipanti intendono esprimere sulla proposta precedentemente letta (tasto verde che corrisponde a voto favorevole alla proposta formulata, oppure tasto giallo che corrisponde al voto astenuto, oppure tasto rosso che corrisponde a voto contrario alla proposta).
Il Presidente prega di digitare il tasto e invita a verificare sullo schermo la correttezza della scelta e a digitare quindi se non vi sono correzioni il tasto "ok"; pregando di digitate tale tasto e infine a verificare sullo schermo che il voto sia stato registrato.
Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta di cui al punto 1 dell'ordine del giorno è approvata a maggioranza e precisamente:
favorevoli n. 2.211.898.409 azioni, pari al 99,630799% del capitale sociale presente e pari al 70,602148% del capitale sociale totale;
contrari n. 180.801 azioni, pari al 0,008144% del capitale sociale presente e pari al 0,005771% del capitale sociale totale;
astenuti n. 8.015.801 azioni, pari al 0,361057% del capitale sociale presente e pari al 0,255858% del capitale sociale totale;
non votanti n. 0 azioni, pari al 0% del capitale sociale presente e pari al 0 % del capitale sociale totale.
I risultati della votazione sono riportati nell'elenco che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera M).
Il Presidente, quindi, passa alla trattazione del secondo argomento all'ordine del giorno:
Il Presidente sottopone, quindi, all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 2 all'ordine del giorno.
"L'assemblea della A2A S.p.A.
delibera
di destinare l'utile dell'esercizio, pari a euro 488.210.234,00, come seque:
-euro 24.410.512,00 a riserva legale;
-euro 300.132.326,00 a dividendo ordinario agli azionisti, in misura tale da assicurare una remunerazione di euro 0,0958 per ciascuna azione ordinaria in circolazione:
-euro 163.667.396,00 a riserva straordinaria."
Il Presidente segnala, a titolo informativo, che il numero di azioni attualmente in circolazione risulta pari a n. 3.132.905.277 azioni, tenendo conto che non sono presenti azioni proprie in portafoglio.
Il dividendo sarà pagato a decorrere dal 22 maggio 2024, con data stacco della cedola il 20 maggio 2024 e record date il 21 maggio 2024. Il Presidente prega coloro che si sono prenotati per prendere la parola, di contenere la durata dell'intervento in una decina di minuti ed il diritto
di replica in cinque minuti, come previsto dal regolamento assembleare
Il Presidente apre la discussione comunicando che le risposte alle eventuali domande formulate saranno fornite al termine degli interventi.
Prende la parola l'azionista Michele Petrera, in proprio e quale quotista e rappresentante designato di alcuni fondi Allianz Global Investors, il quale chiede a quanto ammontino le sofferenze sul fatturato dello scorso anno e quali siano i tassi medi pagati per le obbligazioni.
Il Presidente precisa che trattasi di insoluti e non di sofferenze, non essendo la società A2A un istituto bancario.
Prende la parola l'Amministratore Delegato ing. Renato Mazzoncini precisando che gli insoluti, ciò che in inglese è definito unpaid, ovvero le bollette non pagate, risultano al di sotto dell'1% e sono coperti da appositi fondi definiti anno per anno.
L'Amministratore Delegato ing. Renato Mazzoncini prosegue esponendo come il costo del debito obbligazionario si attesti complessivamente a circa il 2,5% (due virgola cinque per cento), prevedendo nell'arco di tutto il piano industriale di non superare mai la soglia del 3% (tre per cento) del costo del debito.
L'Amministratore Delegato ing. Renato Mazzoncini precisa, infine, che tali dati sono una media tra i tassi delle obbligazioni emesse negli ultimi anni ed i tassi delle obbligazioni emesse negli ultimi mesi, che hanno tassi più alti con una durata del debito intorno ai sei anni..
Prende la parola l'azionista ing. Ireneo Percesepe, in proprio e quale Presidente dell'Associazione Azionisti A2A, il quale precisa che voterà contro la distribuzione del dividendo al fine di indicare la propria posizione secondo cui la società A2A sarebbe sottocapitalizzata, così come precisato per iscritto nelle domande poste all'Assemblea e alla società.
Prosegue l'azionista ing. Ireneo Percesepe precisando che il problema si proporrà con la chiusura dei bilanci degli anni 2023, 2024 e 2025, ritenendo che le ambizioni messe in campo dalla società con i piani pluriennali presentino alcuni problemi in relazione al fatturato che, ritiene, scenderà con la conseguenza dell'innalzamento del rapporto 2,4.
L'azionista ing. Ireneo Percesepe, pertanto, dichiara che darà voto


contrario alla distribuzione dei dividendi, chiede che parte dei quadagni della società vengano imputati a capitale anziché a dividendi.
Prende la parola l'Amministratore Delegato ing. Renato Mazzoncini il quale precisa che la crescita molto importante degli utili, conseguenti alla crescita economica e il Piano Industriale sono stati accompagnati da una riduzione costante di quello che viene chiamato "payout ratio". quindi la quota di utile che va per i dividendi.
Prosegue l'Amministratore Delegato ing. Renato Mazzoncini precisando come la società sia passata da una situazione nel triennio precedente in cui venivano distribuiti dividendi medi (escludendo le componenti non ricorrenti distribuite nel triennio) per circa 260 milioni all'anno, pari a circa il 60% dell'utile netto, alla situazione attuale di questo bilancio 2023, dove su 659 milioni di euro di utile netto ne vengono distribuiti, sotto forma di dividendi, 300 milioni di euro, pari a circa il 46% degli utili.
L'Amministratore Delegato ing. Renato Mazzoncini evidenzia come la società A2A sia tra le società quotate che hanno il payout ratio più basso in assoluto, proprio perché la società e in grado di bilanciare correttamente il dividend yield, con un incremento del patrimonio netto della società per questo anno di 350 milioni, prevedendo nel piano industriale una crescita annua del 3% del dividendo contro una crescita della società del 7% annuo.
L'Amministratore Delegato ing. Renato Mazzoncini precisa, infine, che ogni anno il valore del rapporto tra il valore dei dividendi ed il valore di quanto rimane in società continua a migliorare a favore della società stessa, incrementando di anno in anno il patrimonio netto aziendale rafforzando, soprattutto negli ultimi anni. il capitale grazie alla quota di utile che non è stata distribuita come dividendo.
Il Presidente dichiara chiusa la discussione ed invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata precedentemente data lettura e invita i presenti a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Il Presidente rinnova la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di statuto e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza, ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente prega il notaio di assisterlo nella procedura di votazione.
Il Presidente ha dichiarato che alle ore undici e minuti cinquantasei erano presenti n. 816 (ottocentosedici) legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 2.220.093.011 (duemiliardiduecentoventimilioninovantatremilaundici) azioni ordinarie pari al 70,863713% (settanta virgola ottocentosessantatremilasettecentotredici per cento) delle n 3.132.905.277 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Il Presidente apre la votazione.
Il Presidente invita a digitare il tasto relativo al voto che i partecipanti intendono esprimere sulla proposta precedentemente letta (tasto verde che corrisponde a voto favorevole alla proposta formulata, oppure tasto giallo che corrisponde al voto astenuto, oppure tasto rosso che corrisponde a voto contrario alla proposta).
Il Presidente prega di digitare il tasto e invita a verificare sullo schermo la correttezza della scelta e a digitare quindi se non vi sono correzioni il tasto "ok"; pregando di digitate tale tasto e infine a verificare sullo schermo che il voto sia stato registrato.
Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta di cui al punto 2 dell'ordine del giorno è approvata a maggioranza e precisamente:
favorevoli n. 2.219.666.254 azioni, pari al 99,980778% del capitale sociale presente e pari al 70,850091% del capitale sociale totale;
contrari n. 67.560 azioni, pari al 0,003043% del capitale sociale presente e pari al 0,002156% del capitale sociale totale;
astenuti n. 359.197 azioni, pari al 0,016179% del capitale sociale presente e pari al 0,011465% del capitale sociale totale;
non votanti n. 0 azioni, pari al 0% del capitale sociale presente e pari al 0 % del capitale sociale totale.
I risultati della votazione sono riportati nell'elenco che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera N).
Il Presidente, quindi, passa alla trattazione del terzo argomento all'ordine del giorno:
Il Presidente ricorda che l'assemblea è convocata per deliberare in merito all'approvazione della prima sezione della relazione sulla politica di remunerazione dei componenti dell'organo di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche della società, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF
L'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del TUF come da ultimo modificato, dispone, che, con la cadenza richiesta dalla durata definita dalla politica specifica della Società e, comunque, almeno ogni tre anni o in occasione di modifiche della politica medesima, l'assemblea adotti una delibera, vincolante, relativa all'approvazione della sola prima sezione della relazione sulla remunerazione.
Il Presidente chiede di essere esonerato dalla lettura del documento, tenuto conto che lo stesso è stato pubblicato ai sensi di legge. Detta Sezione I della relazione, che firmata da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera O).
Il Presidente, quindi, sottopone all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 3 all'ordine del giorno.
"L'assemblea degli azionisti della A2A s.p.a.
delihera
di approvare, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 123-ter, comma 3 bis, del D. Lgs. 58/98, come successivamente modificato e integrato, il contenuto della prima sezione della Relazione sulla remunerazione, relativa alla politica adottata in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche e, fermo restando quanto previsto


dall'articolo 2402 del codice civile, dei componenti degli organi di controllo e alle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica. "
Il Presidente prega coloro che si sono prenotati per prendere la parola, di contenere la durata dell'intervento in una decina di minuti, come previsto dal regolamento assembleare.
Il Presidente apre la discussione comunicando che le risposte alle eventuali domande formulate saranno fornite al termine degli interventi.
Nessuno chiedendo la parola, il Presidente invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata precedentemente data lettura e invita i presenti a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Il Presidente rinnova la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di statuto e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza, ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente prega il notaio di assisterlo nella procedura di votazione.
Il Presidente ha dichiarato che alle ore dodici erano presenti n. 814 (ottocentoguattordici) legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 2.220.038.957 (duemiliardiduecentoventimilionitrentottomilanovecentocinquantasette) azioni ordinarie pari al azioni ordinarie, pari al 70,861988% (settanta virgola ottocentosessantunomilanovecentoottantotto per cento) delle n 3.132.905.277 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Il Presidente apre la votazione.
Il Presidente invita a digitare il tasto relativo al voto che i partecipanti intendono esprimere sulla proposta precedentemente letta (tasto verde che corrisponde a voto favorevole alla proposta formulata, oppure tasto giallo che corrisponde al voto astenuto, oppure tasto rosso che corrisponde a voto contrario alla proposta).
Il Presidente prega di digitare il tasto e invita a verificare sullo schermo la correttezza della scelta e a digitare quindi se non vi sono correzioni il tasto "ok"; pregando di digitate tale tasto e infine a verificare sullo schermo che il voto sia stato registrato.
Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta di cui al punto 3 dell'ordine del giorno è approvata a maggioranza e precisamente:
favorevoli n. 2.194.827.566 azioni, pari al 98,864372% del capitale sociale presente e pari al 70,057259% del capitale sociale totale;
contrari n. 24.680.289 azioni, pari al 0,787776% del capitale sociale presente e pari al 1,11705% del capitale sociale totale;
astenuti n. 531.102 azioni, pari al 0,023923% del capitale sociale presente e pari al 0,016952% del capitale sociale totale;
non votanti n. 0 azioni, pari al 0% del capitale sociale presente e pari al 0% del capitale sociale totale.
I risultati della votazione sono riportati nell'elenco che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera P).
Il Presidente, quindi, passa alla trattazione del quarto argomento all'ordine del giorno:
Il Presidente ricorda che l'art. 123-ter del TUF, al suo sesto comma, come da ultimo modificato, prevede che l'assemblea debba esprimersi, con deliberazione non vincolante, in senso favorevole o contrario sulla seconda sezione della relazione sulla remunerazione
Il Presidente chiede di essere esonerato dalla lettura del documento, tenuto conto che lo stesso è stato pubblicato ai sensi di legge.
Prende la parole l'azionista Cesare Giovanardi il quale chiede al Presidente se sia possibile esporre una breve sintesi della Sezione II della relazione.
Il Presidente precisa che la proposta è abbastanza estesa quindi una sintesi sia di difficile estrazione in tempi brevi, proponendo tuttavia l'integrale lettura.
L'Amministratore Delegato ing. Renato Mazzoncini precisa che trattasi di un documento di sessanta pagine.
Il Presidente prosegue mettendo ai voti dell'aula per alzata di mano la proposta dell'azionista Cesare Giovanardi, di procedere con una lettura per sintesi della Sezione II della relazione, proponendo nel caso la sospensione dell'assemblea al fine di poter estrarre dal documento i punti sostanziali, ovvero di proseguire l'assemblea con l'omissione della lettura dell'allegato già distribuito nella sua forma integrale.
Il Presidente apre la votazione per alzata di mano.
Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta dell'azionista Cesare Giovanardi è respinta a maggioranza, con i soli voti favorevoli degli azionisti Cesare Giovanardi, Francesco Gobbi, Vincenzo Zuppa, Giuseppe Farella e Antonio lovine.
La Sezione Il della relazione, omessane la lettura come da votazione, firmata dal comparente e da me notaio, trovasi già allegata al presente verbale sotto la lettera O).
Il Presidente, quindi, sottopone all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 4 all'ordine del giorno.
"L'assemblea degli azionisti della A2A s.p.a.
delibera
in senso favorevole sulla seconda sezione della Relazione sulla remunerazione, relativa ai compensi corrisposti nell'esercizio 2021, ai sensi e per gli effetti dell'art. 123-ter, comma 6, del D.Lgs. 58/98, come successivamente modificato e integrato."
Il Presidente prega colo che si sono prenotati per prendere la parola, di contenere la durata dell'intervento in una decina di minuti, come previsto dal regolamento assembleare.
Il Presidente apre la discussione comunicando che le risposte alle eventuali domande formulate saranno fornite al termine degli interven-

Nessuno chiedendo la parola, il Presidente invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata precedentemente data lettura e invita i presenti a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Il Presidente rinnova la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di statuto e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza, ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente prega il notaio di assisterlo nella procedura di votazione.
Il Presidente ha dichiarato che alle ore dodici e minuti sette erano presenti n. 815 (ottocentoquindici) legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 2.220.091.011 (duemiliardiduecentoventimilioninovantunomilaundici) azioni ordinarie, pari al 70,863681% (settanta virgola ottocentosessantatremilaseicentoottantuno per cento) delle n 3.132.905.277 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Il Presidente apre la votazione.
Il Presidente invita a digitare il tasto relativo al voto che i partecipanti intendono esprimere sulla proposta precedentemente letta (tasto verde che corrisponde a voto favorevole alla proposta formulata, oppure tasto giallo che corrisponde al voto astenuto, oppure tasto rosso che corrisponde a voto contrario alla proposta).
Il Presidente prega di digitare il tasto e invita a verificare sullo schermo la correttezza della scelta e a digitare quindi se non vi sono correzioni il tasto "ok"; pregando di digitate tale tasto e infine a verificare sullo schermo che il voto sia stato registrato.
Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta di cui al punto 4 dell'ordine del giorno è approvata a maggioranza e precisamente:
favorevoli n. 2.208.354.945 azioni, pari al 99,471325% del capitale sociale presente e pari al 70,489043% del capitale sociale totale;
contrari n. 11.245.664 azioni, pari al 0,506540% del capitale sociale presente e pari al 0,358953% del capitale sociale totale;
astenuti n. 491.402 azioni, pari al 0,022134% del capitale sociale presente e pari al 0,015685% del capitale sociale totale;
non votanti n. 0 azioni, pari al 0% del capitale sociale presente e pari al 0 % del capitale sociale totale;
I risultati della votazione sono riportati nell'elenco che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera Q).
Il Presidente, quindi, passa alla trattazione del quinto argomento all'ordine del giorno:
Il Presidente propone di omettere la lettura della Relazione del Consiglio di Amministrazione redatta ai sensi dell'art. 73 del Regolamento Emittenti, tenuto conto che il documento è stato pubblicato ai sensi di legge quindi consultabile da ognuno. Detta relazione, firmata dal com-
ti.
parente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera R). Il Presidente, quindi, sottopone all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 5 all'ordine del giorno.
"L'assemblea degli azionisti della a2a s.p.a., udita la relazione del consiglio di amministrazione, ai sensi degli articoli 2357 e 2357-ter cod. civ ..
A) di revocare la deliberazione di autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie adottata dall'assemblea ordinaria del 28 aprile 2023, per quanto non già utilizzato;
B) di autorizzare l'organo amministrativo ad effettuare operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, secondo le finalità, le modalità ed i termini di seguito indicati:
1) il numero massimo complessivo di azioni proprie di volta in volta acquistabili e detenibili da A2A s.p.a. e da sue controllate è fissato in 313.290.527, pari alla decima parte delle azioni che formano il capitale sociale:
2) le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie verranno effettuate per perseguire, nell'interesse della vostra società e nel rispetto del principio della parità di trattamento degli azionisti e della normativa applicabile in vigore, finalità connesse alla gestione corrente (ivi incluso l'investimento della liquidità in eccesso) e a progetti industriali coerenti con le linee strategiche che la società intende persequire, in relazione ai quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari;
3) l'acquisto delle azioni dovrà essere effettuato, in conformità a quanto previsto dall'art. 132 del Testo Unico della Finanza, dall'art. 144-bis del Regolamento Emittenti e da ogni altra norma comunitaria e nazionale applicabile - tra le quali il Regolamento e le Istruzioni della Borsa ltaliana s.p.a. - con le modalità operative consentite dalla vigente normativa e quindi, ai sensi dell'articolo 144-bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. Dette modalità operative non potranno consentire l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita e gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta del MTA, Mercato Telematico Azionario, precedente ogni singola operazione. Detti parametri vengono ritenuti adeguati al fine di individuare l'intervallo di valori entro il quale l'acquisto è di interesse per la vostra società:
4) gli atti dispositivi potranno essere effettuati: (i) mediante operazioni in denaro, e in tal caso le vendite dovranno essere effettuate nel MTA e/o su sistemi multilaterali di negoziazione, ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta del MTA precedente ogni singola operazione; ovvero (ii) mediante operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione (ivi incluse, ad esempio, assegnazioni ai dipendenti, distribuzioni di dividendi in azioni), nell'ambito di progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria, ed in tal caso senza limiti


di prezzo, (iii) al fine di consentire l'utilizzo delle azioni proprie per operazioni di permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento che implichino l'assegnazione o disposizione di azioni proprie (ad esempio, al servizio di strumenti finanziari scambiabili in azioni, obbligazioni convertibili, bond o warrant);
C) di conferire all'organo amministrativo ogni più ampio potere per l'esecuzione, anche tramite procuratori speciali, delle deliberazioni di cui alla precedente lettera b);
D) di stabilire che la presente autorizzazione all'acquisto e alla disposizione abbia validità fino a diversa deliberazione e, comunque, per un periodo non superiore a diciotto mesi dalla data odierna".
Il Presidente prega coloro che si sono prenotati per prendere la parola, di contenere la durata dell'intervento in una decina di minuti, come previsto dal regolamento assembleare.
Il Presidente apre la discussione comunicando che le risposte alle eventuali domande formulate saranno fornite al termine degli interventi.
Prende la parola il signor Giacomo Fogliata in qualità di rappresentante della società Cogeme S.p.a, azionista titolare di circa 39 milioni di azioni, rilevando che nell'esposizione del primo punto posto in delibera, il Presidente per errore ha parlato del 10% del capitale pari a circa 310 mila azioni al posto di circa 310 milioni di azioni.
Il Presidente, scusandosi per l'inesattezza nella dichiarazione, precisa che trattasi di 313.290.527 azioni.
Il Presidente dichiara chiusa la discussione ed invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata precedentemente data lettura e invita i presenti a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Il Presidente rinnova la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di statuto e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza, ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente preqa il notaio di assisterlo nella procedura di votazione.
Il Presidente ha dichiarato che alle ore dodici e minuti sedici erano presenti n. 816 (ottocentosedici) legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 2.220.093.011 (duemiliardiduecentoventimilioninovantatremilaundici) azioni ordinarie, pari al 70,863713% (settanta virgola ottocentosessantatremilasettecentotredici per cento) delle n 3.132.905.277 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Il Presidente apre la votazione.
Il Presidente invita a digitare il tasto relativo al voto che i partecipanti intendono esprimere sulla proposta precedentemente letta (tasto verde che corrisponde a voto favorevole alla proposta formulata, oppure tasto giallo che corrisponde al voto astenuto, oppure tasto rosso che corrisponde a voto contrario alla proposta).
Il Presidente prega di digitare il tasto e invita a verificare sullo schermo la correttezza della scelta e a digitare quindi se non vi sono correzioni il tasto "ok"; pregando di digitate tale tasto e infine a verificare sullo
schermo che il voto sia stato registrato.
Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta di cui al punto 5 dell'ordine del giorno è approvata a maggioranza e precisamente:
favorevoli n. 2.217.105.738 azioni, pari al Percentuale votanti 99,865444% del capitale sociale presente e pari al 70,768362% del capitale sociale totale;
contrari n. 2.927.272 azioni, pari al 0,131854% del capitale sociale presente e pari al 0.093436% del capitale sociale totale:
astenuti n. 60.001 azioni, pari al 0,002703% del capitale sociale presente e pari al 0,001915% del capitale sociale totale;
non votanti n. 0 azioni, pari al 0% del capitale sociale presente e pari al 0 % del capitale sociale totale.
I risultati della votazione sono riportati nell'elenco che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera S).
Un azionista chiede il motivo per cui l'assemblea si sia svolta presso il Museo Diocesano di Brescia e non presso il Termovalorizzatore della società A2A.
Il Presidente risponde spiegando come sia stata sua la volontà di trovare un luogo meno austero rispetto al Termovalorizzatore della società A2A, essendo questa la prima assemblea aperta ed in presenza dopo la pandemia COVID-19, al fine di rendere l'assemblea più piacevole.
Si è omessa la lettura degli allegati per espressa rimuncia fattane dal comparente col mio consenso.
E richiesto io notaio ho ricevuto il presente atto e ne ho dato lettura al comparente il quale lo approva ed in conferma lo sottoscrive, con me notaio in calce, a margine e sugli allegati A), B), C), D), E), F), G), H), I), J), K), L), M), N), O), P), Q), R) e S).
Consta di nove fogli scritti con mezzi meccanici ai sensi di legge da persona di mia fiducia sotto la mia direzione per intere pagine trentatre oltre parte della trentaquattresima sin qui escluse le sottoscrizioni.
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