Earnings Release • Nov 6, 2025
Earnings Release
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VALORE SOSTENIBILE PER CLIENTI E AZIONISTI
●Integrati i Sustainability Linked Loan nel catalogo prodotti di Credemfactor; ●pubblicato l'aggiornamento annuale del "Green Social and Sustainability Bond Framework" e dell' "Allocation and Impact Reporting";

| ●ridotta di circa ⅓ la Co2 emessa per la consegna della posta interna nelle filiali operative, grazie all'efficientamento del servizio ●Circa l'86% dei dipendenti con un contratto di lavoro agile attivo; ●formazione continua, anche da remoto, con circa 30 mila giornate erogate; ●286 assunzioni per sostenere la crescita. |
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| BANKING COMMERCIALE(11) |
●Raggiunti nel complesso 59,8 miliardi di euro di raccolta (+12,7% rispetto a fine settembre 2024) e 26,4 miliardi di euro di prestiti (+2,14% a/a), grazie a 408 filiali retail, 46 centri aziende e la rete di 544 consulenti finanziari; ●prosegue, anche al 30 settembre, la strategia di crescita accelerata della clientela tramite la rete delle filiali, dei centri aziende, dei consulenti finanziari di Credem banca e tramite i canali digitali (conto Credem Link), con l'acquisizione di oltre 78 mila nuovi clienti e un tasso di acquisizione del 6% (8% annualizzato). |
| PARABANCARIO CREDITO AL CONSUMO E TECHNOLOGY |
●Credemleasing ha raggiunto quota 891 milioni di euro di stipulato complessivo in aumento dell'11% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente e un utile netto pari a 29,9 milioni di euro; ●Credemfactor ha registrato 3,7 miliardi di euro di flussi lordi di crediti ceduti dalla clientela (turnover) e un utile netto pari a 7,1 milioni di euro; ●Avvera: a fine settembre 2025 totalizza volumi di business complessivi per 1,8 miliardi di euro e un utile netto pari a 23,2 milioni di euro; ●Credemtel al 30 settembre 2025 ha registrato un trend positivo di crescita con ricavi complessivi di 31,9 milioni di euro (+11% a/a) e un utile netto pari a 4,4 milioni di euro. |
| PRIVATE BANKING |
●Credem Euromobiliare Private Banking (CEPB): a fine settembre 2025, può contare su masse complessive (tra raccolta gestita, amministrata, diretta ed impieghi) pari a 49 miliardi di euro. L'utile netto a settembre 2025 è stato pari a 38,9 milioni di euro; ●è proseguita l'attività di reclutamento di figure di elevato profilo professionale e portafoglio pro-capite. A fine settembre 2025, la società contava 371 private banker e 314 consulenti finanziari, con 76 tra filiali e centri finanziari presenti sul territorio nazionale. |
| WEALTH MANAGEMENT |
●L'area ha raggiunto un utile netto nei primi nove mesi del 2025 pari a 83,7 milioni di euro, una raccolta netta di 1.741 milioni di euro e complessivamente circa 33,2 miliardi di euro di masse gestite (gestioni patrimoniali, fondi comuni di investimento, SICAV e riserve assicurative); ●le masse complessive relative a prodotti e servizi di investimento del Gruppo con caratteristiche ESG(12) raggiungono 15,4 miliardi di euro (+9% rispetto allo stesso periodo del 2024). |
| INNOVAZIONE | ●Prosegue lo sviluppo dei servizi digitali per facilitare il rapporto tra banca e clienti e gli investimenti sulla piattaforma informatica. Oltre 47 milioni le operazioni realizzate dai clienti al 30 settembre attraverso i canali a distanza (95,17% del totale) ed oltre 772 mila le interazioni virtuali tramite gli strumenti di assistenza; ●conferma dell'impegno nel Programma di accelerazione FIN+TECH per supportare la crescita di startup promettenti; ●continua l'integrazione dell'intelligenza artificiale in diverse aree operative dell'azienda per migliorare l'efficienza interna e l'esperienza del cliente; ●l'attività presso Officine Credem riflette l'impegno di Credem verso l'innovazione e la crescita sostenibile. |

Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato oggi i risultati consolidati al 30 settembre 2025, che hanno confermato la forte diversificazione delle fonti di ricavo del Gruppo, la solida posizione patrimoniale e l'eccellente qualità dell'attivo. Fattori che consentono al Gruppo di generare valore e benessere sostenibili nel tempo per i clienti, le persone, gli azionisti e la collettività.
Il periodo si è concluso con un utile netto consolidato pari a 506,4 milioni di euro, +4,2% a/a, (pari a 407,7 milioni di euro, al netto del beneficio di 98,6 milioni di euro derivanti dal trasferimento delle attività di merchant acquiring). I prestiti alla clientela(3) si attestano a 36,1 miliardi di euro (+4,2% a/a), sono stati acquisiti oltre 137 mila nuovi clienti(2), la raccolta complessiva da clientela(3) raggiunge complessivamente quota 110 miliardi di euro (+7,3% a/a), il rapporto tra impieghi problematici lordi ed impieghi lordi (Gross NPL Ratio(8)) è stato pari al 1,7%, rispetto al 2,5% della media delle banche significative italiane(9) e al 2,2% medio delle banche europee(9), il rapporto tra crediti deteriorati netti (NPL netti) e impieghi netti si è attestato a 0,7% e il costo del credito annualizzato (10) è stato pari a 7 bps. A fine settembre 2025, inoltre, il Common Equity Tier 1 Ratio a livello di Gruppo bancario(5) è pari al 17,45%, Common Equity Tier 1 Ratio di Vigilanza(5) a 16,23%. La Banca Centrale Europea (BCE) ha definito il Requisito di Pillar 2 (P2R) di Credem per il 2026 all'1,25%(7), che conferma il Gruppo tra i migliori in Italia ed in Europa nel novero delle banche vigilate direttamente da Francoforte. Il ROTE normalizzato annualizzato(1) si attesta a 14,8% e il ROE normalizzato annualizzato(1) al 13,1%.
"I risultati che presentiamo sono la chiara dimostrazione della validità del nostro modello di business che continua a generare crescita organica sostenuta nel tempo", ha affermato Stefano Morellini, Direttore Generale di Credem. "Il Gruppo mantiene un'elevata diversificazione delle fonti di ricavo che rappresenta, anche in ottica futura, un'importante chiave di resilienza. Questi risultati si fondano sulla solidità patrimoniale e sulla qualità dell'attivo, i nostri capisaldi da sempre, che ci pongono in una posizione di assoluta tranquillità nella gestione del contesto geopolitico e di mercato che stiamo attraversando. Continueremo a investire con determinazione su persone ed innovazione, perché le competenze dei nostri colleghi e la capacità di anticipare il futuro, anche attraverso il digitale, ci permetteranno di creare valore e benessere sostenibile nel tempo" ha concluso Morellini.
A fine settembre 2025 il margine di intermediazione si attesta a €1.402,5 milioni, rispetto a €1.509,6 milioni dell'anno precedente (-7,1% a/a). All'interno dell'aggregato, il margine finanziario(14) è pari a €723,6 milioni rispetto a €847,6 milioni a fine settembre 2024 (-14,6% a/a). Tuttavia, su base trimestrale, il margine finanziario registra una crescita del 3,8% sul 2Q25. Il margine da servizi(15)(16) si attesta a €678,9 milioni rispetto a €662 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente (+2,5% a/a). Più in dettaglio, le commissioni da gestione ed intermediazione al netto delle commissioni di performance ammontano a 370 milioni di euro (+11,8% a/a), comprensive delle commissioni di performance ammontano a 382,2 milioni di euro (+3% a/a). Le commissioni da servizi bancari sono pari a 153 milioni di euro (-3,1% a/a). Il trading in titoli, cambi e derivati raggiunge €59,5 milioni (+24,5% a/a). Il risultato dell'attività assicurativa del ramo vita si attesta infine a €68,6 milioni (+7,3% a/a).
I costi operativi(16) sono pari a €683 milioni rispetto ai €646,2 milioni a fine settembre 2024 (+5,7% a/a). Nel dettaglio, le spese amministrative ammontano a €235 milioni, +12,3% a/a, mentre le spese relative al personale sono pari a €448 milioni (+2,5% a/a).

Il cost/income(17) si attesta a 48,7% rispetto al 42,8% al 30 settembre 2024.
Il risultato lordo di gestione è pari a €719,5 milioni rispetto a €863,5 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente (-16,7%). Gli ammortamenti sono pari a €82,3 milioni rispetto ai €80,1 milioni a fine settembre 2024 (+2,8% a/a).
Il risultato operativo si attesta a €637,2 milioni rispetto a €783,4 milioni al 30 settembre 2024 (-18,7% a/a).
Gli accantonamenti per rischi ed oneri(16)sono pari a -€9,9 milioni rispetto a -€4,6 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. Le rettifiche nette di valore su crediti(16) si attestano a €18,4 milioni rispetto a €16,8 milioni a fine settembre 2024 (+9,8% a/a). Il Gruppo registra un costo del credito annualizzato(10) pari a 7 bps.
Il saldo delle componenti straordinarie(16) è pari a €95,8 milioni (-€41,7 milioni a fine settembre 2024) e include 100 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro maturati nel terzo trimestre 2025, per il trasferimento delle attività di merchant acquiring di Credem a Worldline Italia.
L'utile ante imposte si attesta a €704,7 milioni rispetto a €720,4 milioni al 30 settembre 2024 (-2,2% a/a), mentre le imposte sul reddito ammontano a €198,3 milioni (€234,5 milioni a fine settembre 2024, -15,4% a/a). L'utile netto consolidato si attesta a €506,4 milioni, +4,2% a/a.
La raccolta complessiva da clientela a fine settembre 2025 si attesta a €110 miliardi rispetto a €102,5 miliardi nello stesso periodo dell'anno precedente (+7,3% a/a). La raccolta complessiva ammonta a €128 miliardi rispetto a €119,2 miliardi a fine settembre 2024 (+7,4% a/a). In particolare, la raccolta diretta da clientela raggiunge €39,5 miliardi rispetto a €37,7 miliardi al 30 settembre dell'anno precedente (+5% a/a). La raccolta diretta complessiva è pari a €43,7 miliardi rispetto a €42,3 miliardi a fine settembre 2024 (+3,2% a/a). La raccolta assicurativa si attesta a €10,2 miliardi, +10,6% rispetto a €9,2 miliardi nello stesso periodo dell'anno scorso. I premi legati a garanzie di protezione vita e danni sono pari a €73,9 milioni e registrano (+13,7% a/a). La raccolta indiretta da clientela risulta pari a €60,2 miliardi rispetto a €55,5 miliardi a fine settembre 2024 (+8,4% a/a). Nel dettaglio, la raccolta gestita si attesta a €36,8 miliardi rispetto a €33,5 miliardi nello stesso periodo dell'anno precedente (+10% a/a). All'interno di tale aggregato le gestioni patrimoniali sono pari a €6,8 miliardi (+6,8% a/a), i fondi comuni di investimento e Sicav ammontano a €16,4 miliardi (+12,7% a/a), i prodotti di terzi ed altra raccolta gestita si attestano a €13,6 miliardi (+8,4% a/a).
Le riserve di liquidità del Gruppo ammontano a circa €18 miliardi (17 miliardi di euro al 31 dicembre 2024) grazie a circa €1,8 miliardi di depositi presso Banche Centrali (4,3 miliardi di euro al 31 dicembre 2024) e €16,3 miliardi di attivi liberi "eligible" BCE (12,7 miliardi di euro al 31 dicembre 2024).
Gli impieghi a clientela si attestano a €36,1 miliardi rispetto a €34,7 miliardi nello stesso periodo del 2024, in crescita dello 4,2% a/a (nello stesso periodo il sistema(4) segna una crescita dello 0,9%) con costante attenzione alla qualità del portafoglio. In dettaglio i mutui casa alle famiglie registrano erogazioni per €1.269 milioni di euro con consistenze pari a €11.419 milioni (+8,3% a/a).
Per quanto riguarda il portafoglio titoli, a fine settembre raggiunge €11.054 miliardi e ha una durata media di 4,5 anni. La posizione in titoli di Stato Italiani è pari a €4,1 miliardi (circa il 37% del portafoglio), di cui il 99% nella categoria contabile HTC, riducendo quindi ulteriori rischi di volatilità derivanti dallo spread Btp-Bund.

I crediti problematici totali netti su impieghi netti sono pari a 0,7% (rispetto a 0,8% a fine settembre 2024) dato significativamente inferiore alla media di sistema(4) pari all' 1,41%. Le sofferenze lorde sono pari a €232,3 milioni e la percentuale di copertura è dell'82,8% (80,2% nello stesso periodo dell'anno precedente). I crediti problematici totali netti sono pari a €253,6 milioni, in calo del 7,8% rispetto a €275 milioni di euro a fine settembre 2024. I crediti problematici totali lordi ammontano invece a €611,1 milioni, in calo dell'8,8% rispetto a €670,2 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. La percentuale di copertura dei crediti problematici totali lordi è del 58,5% (59% a fine settembre 2024); tale dato, comprensivo dello shortfall patrimoniale(18), sale al 58,6%. Il rapporto tra crediti problematici totali lordi e impieghi lordi (NPL Ratio(8)) si attesta all'1,67% (1,91% a fine settembre 2024) a fronte di una media delle banche significative italiane(9) di 2,45%, e 2,22% della media UE(9) .
A livello di Gruppo bancario il CET1 ratio(5) è pari al 17,45%. Il CET1 ratio(5) calcolato su Credemholding è pari a 16,23%, ai massimi livelli del sistema con circa 1,75 miliardi di euro di margine sui requisiti patrimoniali di vigilanza del 2025(6); Il Tier 1 capital ratio(5) è pari a 16,53% ed il Total capital ratio(5) è pari a 18,92%. La Banca Centrale Europea (BCE) ha definito il Requisito di Pillar 2 (P2R) di Credem per il 2026 all'1,25%(7) , che conferma il Gruppo tra i migliori in Italia ed in Europa nel novero delle banche vigilate direttamente da Francoforte.
Grazie alle 408 filiali retail, 46 centri aziende e la rete di 544 consulenti finanziari, l'area ha raggiunto nel complesso 59,8 miliardi di euro di raccolta (+12,7% rispetto a fine settembre 2024) e 26,4 miliardi di euro di prestiti (+2,14% a/a). In dettaglio, la rete dei consulenti finanziari ha consuntivato 10,3 miliardi di euro di raccolta (+24,6% a/a), 798 milioni di euro di prestiti (+0,6% a/a) e reclutato 30 professionisti; prosegue anche al 30 settembre la strategia di crescita accelerata della clientela tramite la rete delle filiali, dei centri aziende, dei consulenti finanziari di Credem banca e tramite i canali digitali (conto Credem Link), con l'acquisizione di oltre 78 mila nuovi clienti e un tasso di acquisizione del 6% (8% annualizzato).
Credemleasing ha raggiunto quota 891 milioni di euro di stipulato complessivo e chiuso al 30 settembre 2025 con un utile netto pari a 29,9 milioni di euro (29,1 milioni di euro al 30 settembre 2024);
Credemfactor ha registrato 3,7 miliardi di euro di flussi lordi di crediti ceduti dalla clientela (turnover) e chiuso al 30 settembre 2025 con un utile netto pari a 7,1 milioni di euro (9,6 milioni di euro a fine settembre 2024);
Avvera, società del Gruppo Credem specializzata nel credito al consumo e nella distribuzione di mutui, ha raggiunto nei 9 mesi del 2025 un utile netto pari a 23,2 milioni di Euro (+49% a/a) e volumi di business complessivi pari a 1,8 miliardi di Euro (+16% a/a). In particolare, ha intermediato 620 milioni di Euro di mutui, ha erogato prestiti finalizzati per circa 560 milioni di Euro, cessione del quinto dello stipendio e della pensione per 368 milioni di Euro in termini di montante e, infine, erogato prestiti personali per 265 milioni

di Euro. Resta ancora rilevante il contributo della società all'acquisizione di nuova clientela per il Gruppo con circa 63 mila nuovi clienti, anche grazie al contributo del nuovo prodotto proprietario di Buy Now Pay Later, Splittypay. In questo contesto di crescita, si inseriscono i nuovi accordi commerciali per la distribuzione dei prodotti di Avvera che permettono di sostenere le attività di cross selling e up-selling.
Credemtel, società attiva nell'offerta di servizi digitali ad aziende e Pubblica Amministrazione, al 30 settembre 2025 prosegue l'attività volta all'ottimizzazione del portafoglio servizi ed al supporto ai progetti IT del Gruppo, tra i nuovi servizi offerti figurano soluzioni di Cybersecurity e Intelligenza Artificiale. Al 30 settembre 2025 la società ha registrato un trend positivo di crescita con ricavi complessivi (ricavi e proventi) pari a 31,9 milioni di euro (+11 % a/a) e un utile netto di 4,4 milioni di euro (sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell'anno precedente che era pari a 4,5 milioni di euro).
Credem Euromobiliare Private Banking (CEPB), la banca del Gruppo specializzata nell'assistenza ai clienti con grandi patrimoni, a fine settembre 2025, può contare su 76 tra filiali e centri finanziari presenti sul territorio nazionale e 685 professionisti. Al 30 settembre 2025, l'utile netto è stato pari a 38,9 milioni di euro, mentre le masse complessive della clientela (raccolta diretta, amministrata, gestita e impieghi) raggiungono 49 miliardi di euro, con un contributo molto positivo della raccolta netta (diretta, gestita e amministrata), pari a oltre 2,3 miliardi di euro.
E' inoltre proseguita l'attività di reclutamento di figure di elevato profilo professionale e portafoglio procapite. A fine settembre 2025 la società contava 371 private banker e 314 consulenti finanziari.
L'area raggiunge, nei primi nove mesi dell'anno, una raccolta netta di 1.741 milioni di euro e complessivamente circa 33,2 miliardi di euro di masse gestite (gestioni patrimoniali, fondi comuni di investimento, SICAV e riserve assicurative).
Viene confermata l'attenzione verso una gamma di prodotti e servizi ESG grazie anche all'evoluzione e al consolidamento dei processi di investimento effettuati nel continuo. A fine settembre il Gruppo ha raggiunto circa 15,4 miliardi di euro di masse complessive relative a prodotti e servizi di investimento ed assicurativi di investimento del Gruppo con caratteristiche ESG (ambientali, sociali e di governance)(12) (+9% rispetto allo stesso periodo del 2024).
Nel corso del trimestre sono proseguite le attività sul progetto focalizzato sull'Area Wealth del Gruppo (ReWealth) che vedranno il loro completamento il 1° gennaio 2026 e che porteranno alla creazione di un Centro Unico Gestorio per tutte le società dell'Area e al potenziamento del servizio di Wealth Governance, creato nella Capogruppo a febbraio 2025. Prosegue anche il cantiere per l'evoluzione della funzione di Active Risk, che vedrà una sempre maggiore interazione tra le funzioni di Risk Management e le fabbriche prodotto.
Servizi digitali: oltre 47 milioni le operazioni realizzate al 30 settembre dai clienti attraverso i canali a distanza (95,17% del totale) ed oltre 772 mila le interazioni virtuali tramite gli strumenti di assistenza come mail, chat, messaggi e altri strumenti di conversazione scritta (chatbot) e orale (voicebot) che utilizzano l'intelligenza artificiale.

L'innovazione si conferma un pilastro strategico per il Gruppo Credem, guidando la crescita e la capacità di rispondere proattivamente alle esigenze del mercato e dei nostri clienti. Il terzo trimestre del 2025 ha visto un'ulteriore accelerazione delle iniziative in diverse aree chiave:
Il nostro impegno nel Corporate Venture Capital prosegue con risultati significativi. A giugno 2025, è entrata nel nostro portafoglio 1 nuova startup che opera in campo previdenziale: l'operazione strategica consiste nell'ingresso nel capitale, rafforzando ulteriormente le nostre competenze e la nostra capacità di integrare innovazioni esterne chiave nei processi del Gruppo.
Questo porta il totale del portafoglio a 41 startup attive, rafforzando la capacità di integrare soluzioni all'avanguardia all'interno del Gruppo.
A livello interno, si contano circa 120 iniziative di innovazione in corso, come laboratori dedicati. Oltre il 40% di queste iniziative sfrutta già le potenzialità dell'Intelligenza Artificiale, dimostrando un'adozione diffusa delle nuove tecnologie per migliorare processi e servizi.
L'integrazione dell'Intelligenza Artificiale continua a progredire in diverse aree operative del Gruppo, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza interna e arricchire in sicurezza l'esperienza del cliente.
Sono diverse le soluzioni sviluppate per fornire benefici tangibili, tra cui: una soluzione di AI generativa che cambia il modo di verificare e validare un'ampia varietà di documenti ottimizzando l'attività manuale, e l'implementazione di una soluzione per migliorare l'efficacia dei controlli in ambito antiriciclaggio. I benefici si estendono ben oltre l'ottimizzazione interna: l'identificazione più precisa e tempestiva delle anomalie permette di anticipare potenziali frodi, riducendo drasticamente il rischio associato a tali attività illecite.
Per accelerare la curva di apprendimento e la messa a terra di soluzioni, il Gruppo sperimenta sempre più forme di sviluppo collaborativo. Ne sono un esempio i recenti e proficui hackathon che hanno visto la partecipazione congiunta di professionisti interni e studenti universitari. L'importanza di questo approccio è sottolineata dal fatto che la soluzione più promettente emersa è in corso di implementazione nei sistemi del Gruppo, trasformando l'innovazione generata in opportunità operativa e di servizio immediata. Tale soluzione consente alla funzione di gestione del personale, grazie all'uso dell'AI, l'estrazione delle informazioni utili attraverso l'analisi dei documenti.
Infine, sono stati introdotti nuovi strumenti per accelerare lo sviluppo del software e migliorare la qualità del codice, con l'obiettivo di essere più sostenibili, ridurre i tempi di sviluppo e aumentare l'affidabilità delle nostre soluzioni tecnologiche.
Officine Credem conferma il suo ruolo centrale come abilitatore chiave delle dinamiche di innovazione, sia a livello interno che esterno al Gruppo. I dati a settembre 2025 testimoniano il suo impatto crescente: con oltre 25.000 ingressi alle Officine, si consolida come punto di riferimento per l'incontro tra idee e opportunità. Sono circa 200 le aziende che hanno partecipato ad iniziative di business, 48 gli eventi di rilievo aperti all'esterno e ospitato 24 progetti interni Gruppo. Officine Credem continua inoltre ad essere un ponte tra corporate e mondo accademico, avendo accolto circa 700 studenti che trovano qui un terreno fertile per lo sviluppo di nuove competenze e prospettive.

A fine settembre 2025 circa l'86% dei dipendenti ha un contratto di lavoro agile (smart working) con l'obiettivo di migliorare sempre più il rapporto tra vita privata e lavorativa e di valorizzare ulteriormente le capacità organizzative e di iniziativa delle persone.
Circa 30 mila giornate di formazione erogate al 30 settembre 2025 a tutto il personale in ottica di crescita e ampliamento delle competenze professionali con focus su formazione tecnica (tra cui cybersecurity e AI) e comportamentale.
Continua inoltre il percorso di assunzioni con 286 persone inserite nel Gruppo al 30 settembre 2024. In particolare, gli inserimenti andranno a rafforzare la rete di filiali distribuite sul territorio nazionale, il centro di contatto virtuale che offre assistenza e consulenza tramite canali remoti alla clientela e l'area aziendale dedicata allo sviluppo delle soluzioni digitali e all'innovazione.
Introdotti, da parte della controllata Credemfactor, i Sustainability Linked Loans, concepiti per supportare concretamente la transizione sostenibile delle imprese italiane, garantendo vantaggi economici tangibili per le aziende che investono in modelli di business resilienti e a basso impatto ambientale.
Pubblicato l'aggiornamento annuale del "Green Social and Sustainability Bond Framework" e dell' "Allocation and Impact Reporting". I due documenti sono istituiti secondo i principi di mercato stabiliti dall' ICMA ("International Capital Market Association") e contengono il dettaglio delle categorie e dei criteri per la selezione degli attivi green e social, nonché la gestione dei proventi raccolti tramite l'emissione di obbligazioni ESG il correlato impatto ambientale e sociale.
Intrapresa un'iniziativa significativa su 360 filiali per ridurre l'impatto ambientale, agendo direttamente sul servizio di consegna della posta interna. La banca è passata da un servizio giornaliero a bisettimanale, determinando la riduzione di circa 3.000 tonnellate di CO2, circa un ⅓ rispetto alle 10.000 tonnellate di CO2 emesse nel 2024 per erogare il servizio.
Il terzo trimestre del 2025 ha registrato un'evoluzione positiva dei mercati pur in un contesto di elevata incertezza, prevalentemente dovuta alle tensioni geopolitiche ed alle scelte di politica commerciale su scala internazionale. Osservando le prospettive di crescita a fine anno, si ipotizza uno sviluppo contenuto in Europa con elevata dispersione tra paesi e settori economici. In tale contesto i titoli bancari si avviano verso una fase di normalizzazione della redditività, pur rimanendo su livelli storicamente elevati.
Il Gruppo si continua a caratterizzare per un posizionamento capace di fronteggiare diversi scenari di mercato, facendo leva sulla sua "federation of business" per supportare la redditività con un'elevata diversificazione delle componenti di reddito. Nell'ultimo scorcio del 2025, la strategia di incremento dei volumi e la buona tenuta della forbice clientela potranno avere come risultante una stabilizzazione del margine finanziario. Con riguardo ai ricavi core, ci si aspetta un aumento favorito dalla performance positiva delle componenti commissionali ricorrenti con un buon contributo della produzione netta positiva di prodotti di risparmio gestito e assicurativi. Il Gruppo continua inoltre a rivolgere attenzione alle tematiche di sostenibilità ed all'evoluzione del Gruppo in chiave ESG.

Proseguono le attività di riorganizzazione dell'area Wealth Management con l'evoluzione della gamma prodotti della società, che punta a proporre un'offerta completa e diversificata a supporto del servizio di consulenza offerto dalle reti distributive del Gruppo.
La crescita dimensionale sarà supportata anche dalla progettualità legata alla trasformazione digitale e allo sviluppo tecnologico, realizzata attraverso le persone e gli investimenti volti a rafforzare il modello di business, la piattaforma IT e la qualità del servizio omnicanale offerto alla clientela.
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Il sottoscritto Giuseppe Malato, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Credito Emiliano S.p.A., dichiara, ai sensi del comma 2 dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 "Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria", che l'informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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In allegato i prospetti di stato patrimoniale e conto economico individuali e consolidati, il conto economico consolidato riclassificato ed il rendiconto finanziario consolidato. L'informativa finanziaria periodica aggiuntiva riferita al 30 settembre 2025 non è soggetta a revisione contabile. Una presentazione di commento ai risultati consolidati al 30 settembre 2025 sarà resa disponibile nella sezione "Investor Relations" del sito internet www.credem.it.
Il Gruppo Credem utilizza alcuni indicatori alternativi di performance (IAP) al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni sull'andamento economico e finanziario. Al seguente link è presente un documento che illustra contenuto e criterio di determinazione di ogni singolo IAP utilizzato, nonché una riconciliazione con le voci degli schemi di bilancio adottati e le relative note di commento.
(1) Dati annualizzati. Roe normalizzato=utile netto normalizzato/[(patrimonio anno precedente + patrimonio)/2]. Patrimonio: somma algebrica di riserve da valutazione (voce 120 + voce 125), azioni rimborsabili (voce 130), riserve (voce 150), sovrapprezzi di emissione (voce 160), capitale (voce 170) – azioni proprie (voce 180), utile consolidato al netto dividendi distribuiti (o deliberati) dalla capogruppo o comunque dalla società consolidante (voce 200). Rote normalizzato calcolato come utile netto normalizzato/[(patrimonio tangibile anno precedente + patrimonio tangibile)/2]. Patrimonio tangibile: somma algebrica di riserve da valutazione (voce 120 + voce 125), azioni rimborsabili (voce 130), riserve (voce 150), sovrapprezzi di emissione (voce 160), capitale (voce 170) - azioni proprie (voce 180), utile consolidato al netto dividendi distribuiti (o deliberati) dalla capogruppo o comunque dalla società consolidante (voce 200) - attività immateriali (voce 100); l'utile netto normalizzato si intende al netto di €98,6 mln derivanti dal trasferimento delle attività di merchant acquiring in Worldline
(2) il dato è riferito ai nuovi clienti acquisiti da Credem, Credem Euromobiliare Private Banking ed Avvera;
(3) gli impieghi non comprendono i finanziamenti erogati, nella forma tecnica dei pronti contro termine attivi, alla Cassa di Compensazione e Garanzia e i titoli valutati al costo ammortizzato, pari a 7.348 milioni di euro al 30 settembre 2025. Dalla raccolta diretta complessiva sono esclusi i pronti contro termine Cassa Compensazione e Garanzia mentre è compreso l'apporto delle Società appartenenti al Gruppo bancario. Nella raccolta assicurativa sono comprese le riserve tecniche e le passività finanziarie valutate al fair value di Credemvita. Per la raccolta da clientela sono dedotti, per tutti i periodi di riferimento, i titoli di debito emessi sui mercati istituzionali e la raccolta indiretta di natura finanziaria. Nella raccolta complessiva da clientela sono ricomprese anche le riserve assicurative; infine è esclusa la contropartita alla capitalizzazione degli immobili e auto in affitto (IFRS16) per circa 125 milioni di euro. La produzione netta complessiva comprende la raccolta netta diretta e indiretta da clientela;
(4) fonte ABI Monthly Outlook Ottobre 2025 - Sintesi; il dato delle sofferenze nette su impieghi netti di sistema è aggiornato ad agosto 2025;
(5) in base alle disposizioni dettate dagli articoli 11, paragrafi 2 e 3 e 13, paragrafo 2, del Regolamento CRR, le banche controllate da una "società di partecipazione finanziaria madre" sono tenute a rispettare i requisiti stabiliti dal predetto regolamento sulla base della situazione consolidata della società di partecipazione finanziaria medesima. Tali disposizioni hanno pertanto reso necessaria la modifica del perimetro di consolidamento del Gruppo ai fini della vigilanza prudenziale, portando a calcolare i ratio patrimoniali a livello di Credemholding, società controllante il 79,82% di CREDEM Spa. Ai sensi dell'art. 26, comma 2, del Regolamento UE n.575/2013 relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento, l'inclusione degli utili intermedi nel capitale primario di classe 1 (CET1) è assoggettata alla autorizzazione preliminare dell'autorità competente (BCE), richiedendo a tal fine che gli stessi siano stati verificati da persone indipendenti e responsabili della revisione dei conti dell'ente. Si precisa che la società di revisione sta completando la revisione contabile limitata finalizzata al rilascio dell'attestazione prevista dall'art. 26 (2) del Regolamento dell'Unione Europea n. 575/2013 e della Decisione della Banca Centrale Europea 2015/656. Senza includere l'Utile Netto dell'ultimo trimestre ai fini del calcolo del CET1 Capital, il CET1 Ratio sarebbe del 15,895%;
(6) vedi comunicato stampa Credem, la più solida banca in Europa; tale valore comprende: i) il requisito minimo definito dall'articolo 92(1)(a) del Regolamento 575/2013 (CRR); ii) il valore della riserva di conservazione del capitale pari al 2,5% ; iii) il requisito Pillar 2 per il 2025 pari all'1,00% da tenersi per almeno il 56,25% sotto forma di capitale CET1 e per almeno il 75% sotto forma di capitale Tier1; iv) il coefficiente della riserva di capitale anticiclica pari a 0,0368%. v) SyRB pari a 0,813% e calcolato in base alle esposizioni ponderate di rischio di credito e controparte verso i residenti in Italia al 30 settembre 2025. Tale buffer viene calcolato inoltre su base trimestrale e, pertanto, può variare di conseguenza;
(7) vedi comunicato stampa Requisiti Srep 2026;
(11) dati gestionali relativi alla Business Unit Banking Commerciale di Credem 408 filiali retail, 46 centri aziende e la rete di 544 consulenti finanziari). Il dato degli impieghi non comprende leasing e factoring;

(12) il valore totale delle masse dei prodotti e servizi del Gruppo Credem che promuovono caratteristiche ESG e che rientrano nelle classificazioni articolo 8 e articolo 9 definite dal regolamento comunitario 2088/19 (c.d. SFDR);
(13) dati economici riclassificati. La riclassifica è stata effettuata considerando anche dati gestionali non desumibili direttamente dagli schemi di bilancio e dalla nota integrativa;
(14) comprende le attività detenute per incassare flussi di cassa contrattuali, valutate al fair value, e gli utili/perdite delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto;
(15) comprende l'intero margine d'intermediazione di Credemvita e la voce altri oneri/proventi di gestione al netto degli oneri/proventi straordinari;
(16) Le spese ed il margine servizi sono stati nettati della componente di imposte indirette e tasse recuperate alla clientela (110,5 milioni di euro a settembre 2025; 101,8 milioni di euro a settembre 2024). Sono stati stornati da spese contributi ai fondi nazionali per 0 milioni di euro a settembre 2025 (33 milioni a settembre 2024). A settembre 2025 la stima del contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita, istituito dalla Legge di Bilancio 2023, ammonta a 4,7 milioni di euro, accantonata al Fondo per Rischi ed Oneri, ed è stata ricondotta tra gli oneri straordinari. Le rettifiche/riprese di valore su crediti inerenti le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato riferite a titoli (1,6 milioni di euro a settembre 2025; 1,0 milioni di euro a settembre 2024) e quelle inerenti le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (0 milioni di euro a settembre 2025;-0,6 milioni di euro a settembre 2024) sono ricondotte al margine servizi. Il risultato derivante dalla cessione di crediti npl è riclassificato a rettifiche nette su crediti e operazioni finanziarie (11,2 milioni di euro a settembre 2025; 1,6 milioni di euro a settembre 2024);
(17) calcolato come rapporto tra i costi operativi ed il margine di intermediazione, senza comprendere il valore degli ammortamenti. Calcolando invece il dato come rapporto tra costi operativi + ammortamenti e margine di intermediazione, il valore è pari a 54,6%;
(18) lo shortfall è calcolato come differenza tra ELBE – Expected Loss Best Estimate (rappresenta la migliore stima della perdita attesa per ciascuna esposizione, date le circostanze economiche correnti e lo status dell'esposizione stessa) e le rettifiche nette su crediti. Viene considerato ai fini della determinazione delle coperture sui crediti deteriorati sia all'interno dell'" Addendum to the ECB Guidance to banks on non performing loans", sia alle disposizione contenute nel Regolamento UE 2019/630 e le "Aspettative di vigilanza sulla copertura degli NPE"..
Reggio Emilia, 6 novembre 2025
CREDITO EMILIANO SPA (Il Presidente) Lucio Igino Zanon di Valgiurata
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CREDEM - STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (DATI IN MIGLIAIA DI EURO)

| Voci dell'attivo | 30/09/2025 | 31/12/2024 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Cassa e disponibilità liquide | 1.595.703 | 4.207.806 |
| 20. | Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | 6.186.502 | 5.706.465 |
| a) attività finanziarie detenute per la negoziazione | 60.726 | 34.160 | |
| b) attività finanziarie designate al fair value | - | - | |
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 6.125.776 | 5.672.305 | |
| 30. | Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 8.813.537 | 9.491.841 |
| 40. | Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 46.945.571 | 45.274.702 |
| a) crediti verso banche | 3.465.567 | 1.579.777 | |
| b) crediti verso clientela | 43.480.004 | 43.694.925 | |
| 50. | Derivati di copertura | 262.701 | 427.235 |
| 60. | Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) | 54.216 | 112.020 |
| 70. | Partecipazioni | 61.145 | 59.936 |
| 80. | Attività assicurative | 9.095 | 11.252 |
| a) contratti di assicurazione emessi che costituiscono attività | - | - | |
| b) cessioni in riassicurazione che costituiscono attività | 9.095 | 11.252 | |
| 90. | Attività materiali | 432.903 | 443.532 |
| 100. | Attività immateriali | 486.211 | 500.651 |
| di cui: | |||
| - avviamento | 291.342 | 291.342 | |
| 110. | Attività fiscali | 398.764 | 417.593 |
| a) correnti | 10.445 | 14.507 | |
| b) anticipate | 388.319 | 403.086 | |
| 120. | Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | - | 533 |
| 130. | Altre attività | 1.175.789 | 1.314.959 |
| Totale dell'attivo | 66.422.137 | 67.968.525 |
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 30/09/2025 | 31/12/2024 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 48.684.264 | 51.482.679 |
| a) debiti verso banche | 3.619.080 | 5.544.557 | |
| b) debiti verso clientela | 40.677.008 | 41.492.967 | |
| c) titoli in circolazione | 4.388.176 | 4.445.155 | |
| 20. | Passività finanziarie di negoziazione | 24.395 | 14.463 |
| 30. | Passività finanziarie designate al fair value | 4.654.370 | 4.402.690 |
| 40. | Derivati di copertura | 481.085 | 731.778 |
| 50. | Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) | (68.216) | (8.086) |
| 60. | Passività fiscali | 390.126 | 333.332 |
| a) correnti | 68.667 | 42.332 | |
| b) differite | 321.459 | 291.000 | |
| 70. | Passività associate ad attività in via di dismissione | - | - |
| 80. | Altre passività | 1.905.490 | 1.459.124 |
| 90. | Trattamento di fine rapporto del personale | 25.174 | 26.144 |
| 100. | Fondi per rischi e oneri | 199.010 | 240.891 |
| a) impegni e garanzie rilasciate | 4.164 | 4.509 | |
| b) quiescenza e obblighi simili | 1.046 | 1.090 | |
| c) altri fondi per rischi e oneri | 193.800 | 235.292 | |
| 110. | Passività assicurative | 5.568.230 | 4.992.999 |
| a) contratti di assicurazione emessi che costituiscono passività | 5.567.008 | 4.992.617 | |
| b) cessioni in riassicurazione che costituiscono passività | 1.222 | 382 | |
| 120. | Riserve da valutazione | (65.225) | (95.755) |
| 121 | di cui relative ad attività operative cessate | - | - |
| 130. | Azioni rimborsabili | - | - |
| 140. | Strumenti di capitale | - | - |
| 150. | Riserve | 3.474.060 | 3.108.935 |
| 155 | di cui acconti su dividendi | - | - |
| 160. | Sovrapprezzi di emissione | 321.800 | 321.800 |
| 170. | Capitale | 341.320 | 341.320 |
| 180. | Azioni proprie (-) | (20.121) | (3.845) |
| 190. | Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) | 4 | 4 |
| 200. | Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) | 506.371 | 620.052 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 66.422.137 | 67.968.525 |

| Voci | 30/09/2025 | 30/09/2024 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 1.242.353 | 1.589.560 |
| di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo | 1.227.825 | 1.468.364 | |
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (426.383) | (667.932) |
| 30. | Margine di interesse | 815.970 | 921.628 |
| 40. | Commissioni attive | 627.854 | 620.673 |
| 50. | Commissioni passive | (156.987) | (146.138) |
| 60. | Commissioni nette | 470.867 | 474.535 |
| 70. | Dividendi e proventi simili | 31.318 | 29.952 |
| 80. | Risultato netto dell'attività di negoziazione | 21.811 | 14.721 |
| 90. | Risultato netto dell'attività di copertura | (1.009) | 2.198 |
| 100. | Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: | 37.825 | 23.776 |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 27.926 | 23.751 | |
| b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 10.271 | 25 | |
| c) passività finanziarie | (372) | - | |
| 110. | Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a | ||
| conto economico | 65.108 | 81.900 | |
| a) attività e passività finanziarie designate al fair value | (110.406) | (255.580) | |
| b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 175.514 | 337.480 | |
| 120. | Margine di intermediazione | 1.441.890 | 1.548.710 |
| 130. | Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo a: | (27.931) | (18.018) |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (28.131) | (17.443) | |
| b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 200 | (575) | |
| 140. | Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni | (290) | (725) |
| 150. | Risultato netto della gestione finanziaria | 1.413.669 | 1.529.967 |
| 160. | Risultato dei servizi assicurativi | 52.294 | 43.395 |
| a) ricavi assicurativi derivanti dai contratti assicurativi emessi | 80.523 | 72.044 | |
| b) costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | (26.605) | (27.525) | |
| c) ricavi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione | 2.191 | 2.741 | |
| d) costi per servizi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione | (3.815) | (3.865) | |
| 170. | Saldo dei ricavi e costi di natura finanziaria relativi alla gestione assicurativa | (113.883) | (115.898) |
| a) costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | (113.957) | (115.974) | |
| b) ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | 74 | 76 | |
| 180. | Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa | 1.352.080 | 1.457.464 |
| 190. | Spese amministrative: | (798.191) | (780.957) |
| a) spese per il personale | (447.952) | (436.867) | |
| b) altre spese amministrative | (350.239) | (344.090) | |
| 200. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (9.562) | (8.074) |
| a) impegni e garanzie rilasciate | 345 | 788 | |
| b) altri accantonamenti netti | (9.907) | (8.862) | |
| 210. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali | (33.654) | (33.046) |
| 220. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali | (48.612) | (47.007) |
| 230. | Altri oneri/proventi di gestione | 235.201 | 125.566 |
| 240. | Costi operativi | (654.818) | (743.518) |
| 250. | Utili (Perdite) delle partecipazioni | 5.743 | 6.359 |
| 260. | Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali | - | - |
| 270. | Rettifiche di valore dell'avviamento | - | - |
| 280. | Utili (Perdite) da cessione di investimenti | 1.679 | 62 |
| 290. | Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 704.684 | 720.367 |
| 300. | Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | (198.313) | (234.488) |
| 310. | Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte | 506.371 | 485.879 |
| 320. | Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte | - | - |
| 330. | Utile (Perdita) d'esercizio | 506.371 | 485.879 |
| 340. | Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi | - | - |
| 09/2025 | 09/2024 | Var% | 12/2024 | |
|---|---|---|---|---|
| margine finanziario | 723,6 | 847,6 | -14,6 | 1.119,6 |

| margine servizi () () (**) | 678,9 | 662,0 | 2,5 | 912,8 |
|---|---|---|---|---|
| margine d'intermediazione | 1.402,5 | 1.509,6 | -7,1 | 2.032,4 |
| spese del personale | -448,0 | -436,9 | 2,5 | -613,6 |
| spese amministrative () (*) | -235,0 | -209,3 | 12,3 | -289,9 |
| costi operativi | -683,0 | -646,2 | 5,7 | -903,5 |
| risultato lordo di gestione | 719,5 | 863,5 | -16,7 | 1.128,9 |
| ammortamenti | -82,3 | -80,1 | 2,8 | -107,5 |
| risultato operativo | 637,2 | 783,4 | -18,7 | 1.021,4 |
| accantonamenti per rischi ed oneri (***) | -9,9 | -4,6 | 116,1 | -20,4 |
| oneri/proventi straordinari () (*) | 95,8 | -41,7 | -330,0 | -47,1 |
| rettifiche nette su crediti (*) (**) | -18,4 | -16,8 | 9,8 | -42,8 |
| UTILE ANTE IMPOSTE | 704,7 | 720,4 | -2,2 | 911,1 |
| utile/perdita di terzi | 0,0 | 0,0 | 0 | |
| imposte sul reddito | -198,3 | -234,5 | -15,4 | -291,0 |
| UTILE NETTO di pertinenza del Gruppo | 506,4 | 485,9 | 4,2 | 620,1 |
La riclassifica è stata effettuata considerando anche dati gestionali non desumibili direttamente dagli schemi di bilancio (si veda la Legenda allegata). (*) le altre spese amministrative ed il margine servizi sono stati nettati della componente di imposte indirette e tasse recuperate alla clientela (110,5 milioni di euro a settembre 2025, 101,8 milioni di euro a settembre 2024).
(**) sono stati stornati da spese contributi ai fondi nazionali per 0 milioni di euro a settembre 2025 (33,0 milioni a settembre 2024).
(***) a settembre 2025 la stima del contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita, istituito dalla Legge di Bilancio 2023, ammonta a 4,7 milioni di euro, accantonata al Fondo per Rischi edOneri, ed è stata ricondotta tra gli oneristraordinari;
(****) le rettifiche/riprese di valore su crediti inerenti le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato riferite a titoli (1,6 milioni di euro a settembre 2025; 1,0 milioni di euro a settembre 2024), e quelle inerenti le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (0 milioni di euro a settembre 2025; -0,6 milioni di euro a settembre 2024), ricondotte al margine servizi.
(*****) il risultato derivante dalla cessione di crediti npl è riclassificato a rettifiche nette su crediti e operazioni finanziarie (11,2 milioni di euro a settembre 2025; 1,6 milioni di euro a settembre 2024).
| Voci dell'attivo | 30/09/2025 | 31/12/2024 |
|---|---|---|

| Cassa e disponibilità liquide | 1.578.935.701 | 4.177.532.550 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | 98.210.479 | 84.506.322 |
| a) attività finanziarie detenute per la negoziazione | 62.312.639 | 38.196.812 |
| b) attività finanziarie designate al fair value | - | - |
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 35.897.840 | 46.309.510 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 4.300.027.205 | 5.371.926.655 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 45.040.708.864 | 43.504.236.277 |
| a) crediti verso banche | 3.429.648.682 | 1.544.232.644 |
| b) crediti verso clientela | 41.611.060.182 | 41.960.003.633 |
| Derivati di copertura | 261.032.815 | 423.298.687 |
| Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) | 55.675.632 | 114.090.693 |
| Partecipazioni | 555.844.762 | 555.844.762 |
| Attività materiali | 366.605.701 | 380.322.172 |
| Attività immateriali | 390.524.189 | 407.289.668 |
| di cui: | ||
| - avviamento | 240.060.423 | 240.060.423 |
| Attività fiscali | 162.795.915 | 187.848.935 |
| a) correnti | 1.203.844 | 1.282.485 |
| b) anticipate | 161.592.071 | 186.566.450 |
| Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | - | - |
| Altre attività | 820.967.406 | 928.614.812 |
| Totale dell'attivo | 53.631.328.669 | 56.135.511.533 |
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 30/09/2025 | 31/12/2024 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 48.426.341.632 | 51.211.181.447 |
| a) debiti verso banche | 11.451.044.701 | 13.041.184.175 | |
| b) debiti verso clientela | 32.697.296.063 | 33.836.155.903 | |
| c) titoli in circolazione | 4.278.000.868 | 4.333.841.369 | |
| 20. | Passività finanziarie di negoziazione | 25.980.638 | 18.500.663 |
| 30. | Passività finanziarie designate al fair value | - | - |
| 40. | Derivati di copertura | 481.002.680 | 731.675.851 |
| 50. | Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) | (68.215.616) | (8.085.614) |
| 60. | Passività fiscali | 136.038.829 | 90.718.072 |
| a) correnti | 48.853.330 | 3.810.649 | |
| b) differite | 87.185.499 | 86.907.423 | |
| 70. | Passività associate ad attività in via di dismissione | - | - |
| 80. | Altre passività | 1.555.190.304 | 1.076.717.053 |
| 90. | Trattamento di fine rapporto del personale | 19.526.438 | 20.248.349 |
| 100. | Fondi per rischi e oneri | 148.923.822 | 178.179.046 |
| a) impegni e garanzie rilasciate | 4.094.098 | 4.448.905 | |
| b) quiescenza e obblighi simili | 970.887 | 1.014.586 | |
| c) altri fondi per rischi e oneri | 143.858.837 | 172.715.555 | |
| 110. | Riserve da valutazione | (83.220.690) | (113.402.384) |
| 111 | di cui relative ad attività operative cessate | - | - |
| 120. | Azioni rimborsabili | - | - |
| 130. | Strumenti di capitale | - | - |
| 140. | Riserve | 2.015.338.170 | 1.935.691.627 |
| 145 | di cui acconti su dividendi | - | - |
| 150. | Sovrapprezzi di emissione | 321.799.668 | 321.799.668 |
| 160. | Capitale | 341.320.065 | 341.320.065 |
| 170. | Azioni proprie (-) | (20.120.896) | (3.844.844) |
| 180. | Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) | 331.423.625 | 334.812.534 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 53.631.328.669 | 56.135.511.533 |
| Voci | 30/09/2025 | 30/09/2024 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 1.001.657.126 | 1.368.949.182 |

| di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo | 1.000.579.195 | 1.249.553.207 | |
|---|---|---|---|
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (469.054.137) | (717.292.753) |
| 30. | Margine di interesse | 532.602.989 | 651.656.429 |
| 40. | Commissioni attive | 376.912.746 | 356.457.477 |
| 50. | Commissioni passive | (87.130.103) | (78.623.672) |
| 60. | Commissioni nette | 289.782.643 | 277.833.805 |
| 70. | Dividendi e proventi simili | 6.213.862 | 4.690.636 |
| 80. | Risultato netto dell'attività di negoziazione | 29.623.217 | 15.850.807 |
| 90. | Risultato netto dell'attività di copertura | (1.005.889) | 1.789.414 |
| 100. | Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: | 37.256.055 | 26.436.003 |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 27.130.695 | 21.459.255 | |
| b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 10.497.513 | 4.976.743 | |
| c) passività finanziarie | (372.153) | 5 | |
| Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a | |||
| 110. | conto economico | (43.335) | 1.231.935 |
| a) attività e passività finanziarie designate al fair value | - | - | |
| b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | (43.335) | 1.231.935 | |
| 120. | Margine di intermediazione | 894.429.542 | 979.489.029 |
| 130. | Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: | (6.919.973) | (7.148.180) |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (7.566.123) | (7.293.222) | |
| b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 646.150 | 145.042 | |
| 140. | Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni | (299.294) | (725.769) |
| 150. | Risultato netto della gestione finanziaria | 887.210.275 | 971.615.080 |
| 160. | Spese amministrative: | (576.214.290) | (582.983.989) |
| a) spese per il personale | (327.365.279) | (326.743.735) | |
| b) altre spese amministrative | (248.849.011) | (256.240.254) | |
| 170. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (8.657.187) | (1.511.816) |
| a) impegni e garanzie rilasciate | 354.807 | 781.937 | |
| b) altri accantonamenti netti | (9.011.994) | (2.293.753) | |
| 180. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali | (27.925.878) | (27.665.539) |
| 190. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali | (38.508.803) | (37.627.202) |
| 200. | Altri oneri/proventi di gestione | 209.795.862 | 99.086.351 |
| 210. | Costi operativi | (441.510.296) | (550.702.195) |
| 220. | Utili (Perdite) delle partecipazioni | - | - |
| 230. | Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali | - | - |
| 240. | Rettifiche di valore dell'avviamento | - | - |
| 250. | Utili (Perdite) da cessione di investimenti | 14.032 | 35.448 |
| 260. | Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 445.714.011 | 420.948.333 |
| 270. | Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | (114.290.386) | (139.040.119) |
| 280. | Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte | 331.423.625 | 281.908.214 |
| 290. | Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte | - | - |
| 300. | Utile (Perdita) d'esercizio | 331.423.625 | 281.908.214 |
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