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Snam

Earnings Release Nov 5, 2025

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Earnings Release

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.1

Data/Ora Ricezione : 5 Novembre 2025 15:04:19

Oggetto : Risultati finanziari dei primi nove mesi 2025:

EBITDA e Utile Netto in crescita rispettivamente del 6,6% e del 10%. Migliora la guidance 2025

Testo del comunicato

Vedi allegato

Risultati finanziari dei primi nove mesi 2025: EBITDA e Utile Netto in crescita rispettivamente del 6,6% e del 10%. Migliora la guidance 2025

  • Domanda gas in crescita: +2%;
  • EBITDA e Utile Netto adj in aumento rispettivamente del +6,6% e del +10,0%;
  • Migliora la guidance 2025;
  • Investimenti: 1.767 milioni di euro e oltre 850 cantieri attivi, in aumento del 19% rispetto a settembre 2024;
  • Indebitamento finanziario netto: 17.426 milioni di euro, in riduzione rispetto al 30 giugno 2025;
  • Stoccaggi: riempimento pari al 92% a fine settembre, 10% oltre la media europea;
  • Import di GNL: +38,5% di volumi immessi rispetto allo stesso periodo del 2024;
  • Netta crescita dell'export: 1,5 miliardi di metri cubi verso l'estero, in deciso aumento rispetto agli 0,3 miliardi di metri cubi del settembre 2024;
  • Sardegna: accordo di esclusiva per l'acquisizione di Higas e la conversione del relativo deposito costiero di GNL di Oristano in un terminale di rigassificazione FSRU;
  • Finanza:
  • o approvato il rinnovo annuale del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN);
  • o raggiunto l'86% del funding sostenibile;
  • o ottenuto per il quinto anno consecutivo il Gold Standard delle Nazioni Unite per l'impegno nella riduzione delle emissioni di metano.

Highlights

  • Ricavi totali: 2.846 milioni di euro (+7,4% rispetto ai primi nove mesi del 2024), grazie alla crescita dei ricavi regolati del business delle infrastrutture gas.
  • EBITDA adj: 2.227 milioni di euro (+6,6%) per effetto della crescita dei ricavi regolati.
  • Utile netto adj1 : 1.096 milioni di euro (+10,0%), per effetto della crescita dell'EBITDA e del maggior contributo delle società partecipate nazionali ed estere. Costo del debito stabile a circa il 2,6%.
  • Investimenti totali: 1.767 milioni di euro2 di cui il 57% allineato ai Sustainable Development Goals e il 35% alla Tassonomia Europea.
  • Indebitamento finanziario netto: 17.426 milioni di euro in riduzione rispetto al 30 giugno 2025.
  • Guidance FY 2025: migliora la guidance per EBITDA, Utile netto e Indebitamento netto;
  • Acconto dividendo 2025: 0,1208 euro per azione, in crescita del 4%, in linea con la dividend policy.

San Donato Milanese (Milano), 5 novembre 2025 – Il Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Alessandro Zehentner, ha approvato i risultati

www.snam.it

Al netto dei relativi contributi.

Il presente comunicato stampa è disponibile all'indirizzo

ufficio stampa snam

T+ 39 02.37037273 [email protected]

1 Di competenza azionisti Snam.

2

consolidati dei primi nove mesi del 20253. Il Consiglio, previo parere della Società di Revisione4, ha altresì deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2025 pari a 0,1208 euro per azione, con pagamento a partire dal 21 gennaio 2026.

"Siamo molto orgogliosi di questi risultati. Tutti gli indicatori sono in crescita e testimoniano la solidità di Snam sia a livello industriale che finanziario, in un contesto globale che resta molto volatile e incerto", ha commentato l'Amministratore Delegato di Snam, Agostino Scornajenchi. "Continuiamo a lavorare per rafforzare la sicurezza energetica del Paese, come dimostrano l'alto livello di riempimento degli stoccaggi e l'aumento significativo dei volumi di GNL immessi in rete, grazie anche all'entrata a regime della nostra flotta FSRU. L'ottima performance di questi nove mesi e l'eccellente flessibilità finanziaria, realizzata tramite un'attenta gestione dell'indebitamento, ci consentono di migliorare la guidance 2025 di EBITDA, utile netto e indebitamento netto, a conferma del percorso intrapreso per una creazione di valore sostenibile nel lungo periodo".

Sintesi dei risultati dei primi nove mesi del 2025

Highlight economici

Primi nove
(milioni di €) 2024 2025 Var.ass. Var.%
Ricavi totali 2.651 2.846 195 7,4
Ricavi business infrastrutture gas 2.430 2.629 199 8,2
- di cui Ricavi regolati 2.398 2.598 200 8,3
Ricavi business transizione energetica 221 217 (4) (1,8)
EBITDA adj (*) 2.089 2.227 138 6,6
Utile operativo (EBIT) (*) 1.340 1.401 61 4,6
Utile netto adj (a)(*) 996 1.096 100 10,0
Special items (b) (44) (16) 28 (63,6)
Utile netto (a) 952 1.080 128 13,4

(*) Snam presenta, nell'ambito della relazione sulla gestione, in aggiunta alle misure finanziarie previste dagli IFRS, alcune misure derivate da quest'ultime, ancorché non previste dagli IFRS né da altri standard setter (Non-GAAP measures) al fine di facilitare l'analisi dell'andamento di Gruppo e dei settori di attività, assicurando una migliore comparabilità dei risultati nel tempo. L'informativa finanziaria Non-GAAP deve essere considerata come complementare e non sostituisce l'informativa redatta secondo gli IFRS.

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(a) Di competenza degli azionisti Snam.

(b) Per maggiori dettagli in merito agli special items rilevati dei primi nove mesi del 2025, si rimanda alla nota metodologica di pag.15 e 16.

<sup>3 Non sottoposti a revisione contabile.

<sup>4 La Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato in data 5 novembre 2025 il parere favorevole di cui all'art. 2433-bis del Codice civile. Il prospetto contabile e la relazione in base ai quali il Consiglio di Amministrazione di Snam S.p.A. ha deliberato la distribuzione dell'acconto sul dividendo, unitamente al relativo parere della Società di revisione sono depositati presso la sede sociale.

Ricavi totali

I ricavi totali dei primi nove mesi del 2025 si sono attestati a 2.846 milioni di euro, in aumento di 195 milioni di euro, pari al 7,4%, rispetto allo stesso periodo del 2024, a seguito principalmente della crescita dei ricavi regolati delle infrastrutture gas (+200 milioni di euro; +8,3%).

L'aumento dei ricavi regolati è attribuibile principalmente: (i) alla crescita della RAB, a seguito della realizzazione del piano di investimenti (+122 milioni di euro); (ii) agli effetti della Delibera ARERA n. 130/2025/R/com5 e, in particolare, all'aggiornamento dei ricavi 2024 al nuovo deflatore applicato alla crescita della RAB e all'adozione dell'IPCA Italia per la rivalutazione del capitale investito ai fini regolatori (RAB), a partire dai ricavi del 2025 (+75 milioni di euro); (iii) alle variazioni di perimetro connesse al consolidamento di Stogit Adriatica, a far data dal 3 marzo 2025, e all'entrata in esercizio del terminale FSRU di Ravenna a partire dal mese di maggio 2025 (+70 milioni di euro); (iv) ai maggiori ricavi commodity (+26 milioni di euro), anche a fronte dei maggiori volumi riconsegnati; (v) ai maggiori ricavi relativi alla componente "Fast money" relativi principalmente alla revisione della stima della spesa totale (OpEx e CapEx) per l'anno 2025 (+16 milioni di euro).

Tali effetti sono stati in parte compensati: (i) dalla riduzione del WACC (-77 milioni di euro); (ii) dai minori ricavi del terminale di rigassificazione di Panigaglia, che nei primi nove mesi del 2024 aveva beneficiato dei maggiori volumi rigassificati nel 2023 (-41 milioni di euro); e (iii) dai minori incentivi output-based (-16 milioni di euro), relativi principalmente al business dello stoccaggio.

EBITDA adj

L'EBITDA adj dei primi nove mesi del 2025 si è attestato a 2.227 milioni di euro, in aumento di 138 milioni di euro, pari al 6,6%, rispetto al corrispondente valore dei primi nove mesi del 2024. L'aumento è dovuto alla crescita registrata dal business delle infrastrutture gas (+133 milioni di euro; +6,3%) per i maggiori ricavi regolati riconosciuti, nonostante la revisione al ribasso del WACC, per il positivo contributo all'EBITDA connesso all'entrata in esercizio dell'impianto FSRU di Ravenna e al consolidamento di Stogit Adriatica, effetti in parte assorbiti dall'incremento del costo del lavoro, a fronte dell'ingresso di nuove risorse e del rinnovo del CCNL. In lieve aumento il contributo dei business della transizione energetica (+5 milioni di euro), per effetto dei maggiori volumi di attività nel biometano.

Utile operativo adj (EBIT adj)

L'utile operativo adj dei primi nove mesi del 2025 ammonta a 1.401 milioni di euro, in aumento di 61 milioni di euro (+4,6%) rispetto al corrispondente valore del medesimo periodo del 2024. L'aumento dell'EBITDA è stato in parte controbilanciato dai maggiori ammortamenti e svalutazioni (-77 milioni di euro; pari al 10,3%) dovuti principalmente all'entrata in esercizio di

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Internal

5 Delibera n. 130/2025/R/com: "Revisione dei criteri di rivalutazione dei costi di capitale per i servizi infrastrutturali dei settori dell'energia elettrica e del gas. Definizione di parametri comuni ai servizi soggetti alla regolazione ROSS", pubblicata in data 27 marzo 2025.

nuovi asset, tra cui il terminale di Ravenna, e alla variazione di perimetro del settore stoccaggio.

Oneri finanziari netti

Gli oneri finanziari netti dei primi nove mesi del 2025 ammontano a 246 milioni di euro, in aumento di soli 16 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2024. L'incremento è dovuto al maggior indebitamento medio di periodo, con un costo del debito medio netto che si è attestato a circa il 2,6%, sostanzialmente in linea rispetto al corrispondente valore dei primi nove mesi del 2024, e ai minori proventi per interessi di mora nell'ambito del servizio default. Tale risultato è stato realizzato grazie all'ottimizzazione delle fonti di finanziamento, alla gestione attiva della liquidità e ai maggiori oneri finanziari capitalizzati.

Proventi netti da partecipazioni

I proventi netti da partecipazioni (290 milioni di euro; +57 milioni di euro; pari al 24,5%) riguardano principalmente le quote di competenza dei risultati netti di periodo delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto.

Con riferimento alle partecipazioni, si segnala : (i) il maggiore contributo di TAG, sostenuta dal nuovo framework regolatorio che, tra le altre disposizioni, ha eliminato dal 1° gennaio 2025 il rischio volume; (ii) il maggior risultato di Italgas, a seguito di effetti one-off per conguagli di ricavi di precedenti esercizi e degli effetti del consolidamento di 2iRete gas, acquisita nel mese di aprile 2025; (iii) il contributo di ALNG, a fronte dell'aumento della quota di partecipazione (dal 7,3% al 30%) perfezionato a dicembre 2024. Tali fattori sono stati parzialmente compensati dall'uscita del perimetro di ADNOC Gas Pipelines Assets a fronte della cessione integrale della partecipazione detenuta nella stessa da Snam perfezionata nel mese di marzo 2025.

Utile netto adj6

L'utile netto adj dei primi nove mesi del 2025 ammonta a 1.096 milioni di euro, in aumento di 100 milioni di euro (+10,0%) rispetto all'utile netto adj dei primi nove mesi del 2024, grazie alla crescita dell'EBITDA e al maggior contributo delle società partecipate nazionali ed estere. Tali effetti sono stati in parte assorbiti dai maggiori ammortamenti connessi all'entrata in esercizio degli investimenti realizzati e alla variazione di perimetro, e dal lieve incremento degli oneri finanziari a fronte della maggiore esposizione finanziaria netta.

Investimenti totali

Gli investimenti totali dei primi nove mesi del 2025 ammontano a 1.767 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai primi nove mesi del 2024 (1.782 milioni di euro).

Gli investimenti tecnici pari a 1.755 milioni di euro sono attribuibili principalmente ai settori trasporto (1.215 milioni di euro; 1.220 nei primi nove mesi del 2024), stoccaggio (180 milioni di euro; 160 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024) e rigassificazione (185 milioni di euro;

6 Di competenza degli azionisti Snam.

293 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024). Gli investimenti del settore Energy Transition ammontano a 154 milioni di euro (88 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024), in aumento di 66 milioni di euro principalmente per le attività connesse alla conversione degli impianti di produzione biogas a biometano.

Cash flow

Il positivo flusso di cassa della gestione operativa (2.063 milioni di euro) ha consentito di finanziare buona parte degli investimenti netti del periodo (-2.237 milioni di euro, incluso l'esborso connesso all'acquisizione di Stogit Adriatica e l'incasso derivante dalla cessione della partecipazione in ADNOC Gas Pipelines). La percentuale di conversione dell'EBITDA in flusso di cassa della gestione operativa (FFO) si attesta al livello record dell'82,3%7 . L'indebitamento finanziario netto dopo il pagamento agli azionisti del dividendo 2024 (-969 milioni di euro) e le variazioni non monetarie (-42 milioni di euro), ha registrato una contrazione di 154 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2025,in aumento di 1.188 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024, attestandosi a 17.426 milioni di euro.

Acconto sul dividendo

Sulla base dei risultati dei primi nove mesi e delle previsioni di chiusura dell'intero esercizio, il Consiglio di Amministrazione di Snam ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2025, pari a 0,1208 euro per azione, in crescita del 4% rispetto al 2024. Il pagamento del dividendo avverrà il 21 gennaio 2026 (record date il 20 gennaio 2026).

Sostenibilità

Snam ha proseguito nell'implementazione della propria strategia di sostenibilità. Nel periodo in esame il 35% degli investimenti risulta allineato alla tassonomia europea ed il 57% ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.

Con riferimento alla riduzione delle emissioni, grazie all'anticipata implementazione delle azioni richieste dalle nuove normative sulla riduzione delle emissioni di metano e alla messa a regime delle attività di ottimizzazione del dispacciamento attraverso l'implementazione di algoritmi con supporto dell'Artificial Intelligence (AI), la Società prevede di raggiungere nell'anno una riduzione delle emissioni Scope 1 e 2 pari ad almeno il 25% rispetto alla baseline 2022, nonostante una domanda gas attesa ben superiore rispetto al 2024 e le maggiori attività di riempimento degli stoccaggi.

Inoltre, Snam ha ottenuto per il quinto anno consecutivo il riconoscimento Gold Standard del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) per la riduzione delle emissioni di metano, a conferma dell'impegno concreto e continuativo del Gruppo su questo fronte. Il riconoscimento, assegnato nell'ambito dell'iniziativa Oil & Gas Methane Partnership 2.0 (OGMP 2.0) promossa dall'UNEP, premia le aziende che adottano i più alti standard di trasparenza e accuratezza nella rendicontazione delle emissioni di metano e nell'efficacia delle azioni di mitigazione.

7 Nei primi nove mesi del 2025 il Funds From Operations include la componente non monetaria relativa alla variazione del fair value di strumenti derivati pari a circa 116 milioni di euro.

In merito alla finanza sostenibile, è stato raggiunto un livello pari all'86%. Nella prima parte del 2025, in linea con la strategia definita nel Sustainable Finance Framework, che consente l'emissione di strumenti in formato Green e Sustainability-Linked, Snam ha debuttato emettendo secondo gli European Green Bond Standards in euro, e con la prima emissione obbligazionaria in formato Sustainability-Linked in dollari statunitensi.

MSCI ha confermato il rating AA nella propria valutazione ESG, riconoscendo la solidità delle performance ambientali, sociali e di governance del Gruppo.

Con riferimento alle azioni del pilastro "People" della strategia di sostenibilità, si segnala che nel mese di ottobre si sono chiuse le adesioni al piano di azionariato diffuso "Noi Snam", iniziativa introdotta in corso d'anno e rivolta all'intera popolazione aziendale con un focus particolare su operai, impiegati e quadri. La prima finestra di sottoscrizione, che prevedeva la partecipazione dei dipendenti attraverso l'acquisto di azioni con risorse proprie, ha registrato un risultato di grande rilievo, con un tasso di adesione pari al 54,8% del totale dei dipendenti. L'esito di questa iniziativa rappresenta un segnale concreto della condivisione degli obiettivi aziendali e della partecipazione delle persone di Snam al percorso di creazione di valore di lungo periodo del Gruppo.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso del 2025, l'incertezza geopolitica e l'aumento della volatilità sulle politiche commerciali e sul futuro delle relazioni internazionali hanno impattato significativamente sulle prospettive di crescita dell'economia globale per l'anno in corso, oltre a determinare ulteriori sfide nella gestione delle fonti di approvvigionamento energetico.

Le forniture di gas russo in Europa nei primi nove mesi del 2025 sono diminuite rispetto allo stesso periodo del 2024, principalmente a causa del mancato rinnovo dell'accordo per il transito del gas attraverso l'Ucraina. Tale calo è stato compensato dal prelievo dagli stoccaggi e da maggiori forniture di GNL, proveniente soprattutto dagli Stati Uniti, il cui contributo sugli afflussi di GNL ha raggiunto quasi il 50%.

Grazie alle continue azioni di diversificazione delle fonti di approvvigionamento e agli investimenti per la sicurezza delle forniture, non si registrano situazioni di discontinuità o criticità di rilievo nel perimetro degli asset internazionali di Snam.

In tale contesto, contrariamente a quanto previsto dagli scenari comunitari, le stime più recenti sull'evoluzione della domanda di gas naturale in Italia per il 2025 prevedono un aumento rispetto al 2024, generato sia dall'incremento della produzione termoelettrica a gas per effetto del minor import netto di elettricità da altri Paesi e dalla minore produzione da idroelettrico, sia da un maggior uso del gas nel settore civile.

In riferimento all'esercizio in corso si evidenziano importanti sviluppi strategici:

• la cessione, nel mese di marzo 2025, del 5,88% indirettamente detenuto in ADNOC Gas Pipelines al fondo di investimenti Lunate; il corrispettivo della vendita ammonta a circa 234 milioni di euro equivalenti, comprensivo degli aggiustamenti previsti dal

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contratto, e comporta una plusvalenza di circa 120 milioni di euro, al netto dell'impatto fiscale;

  • l'acquisizione, in data 3 marzo 2025, del 100% di Edison Stoccaggio, successivamente ridenominata Stogit Adriatica;
  • la sottoscrizione, in data 7 aprile 2025, di un contratto di compravendita per l'acquisizione da parte di Snam della quota del 24,99% nel capitale sociale di Open Grid Europe (OGE), il maggiore operatore nel trasporto del gas in Germania, detenuta indirettamente da Infinity Investments, una consociata interamente controllata dall'Abu Dhabi Investment Authority (ADIA), il cui perfezionamento è soggetto al conseguimento delle necessarie autorizzazioni regolatorie. In particolare, è ancora in corso il procedimento autorizzativo presso l'autorità tedesca competente in materia di foreign direct investment (FDI). La long stop date prevista dal contratto di compravendita è fissata al 17 novembre 2025;
  • l'entrata in esercizio nel mese di maggio della nave rigassificatrice BW Singapore, dopo aver concluso con successo e nel pieno rispetto dei tempi previsti, in data 28 aprile, le attività di commissioning dell'impianto.

Con riferimento alla situazione in Medio Oriente, al momento, non si rilevano particolari problematiche sull'operatività della pipeline East Mediterranean Gas Company (EMG), che connette Israele ed Egitto.

Snam continuerà a monitorare l'evoluzione della situazione sia in Medio Oriente sia in Ucraina, valutando le possibili conseguenze e gli effetti sul Gruppo; tuttavia, in merito alla gestione delle attività operative e alla realizzazione del programma investimenti, non si registrano al momento criticità riconducibili a tali eventi.

In un contesto globale che continua ad essere volatile, i tassi di interesse risultano in calo rispetto al 2024 grazie ai recenti tagli confermati dalla BCE, che nei primi nove mesi del 2025 sono stati pari a 100 punti base in totale. Per il 2025 si prevede un costo del debito medio in linea con quanto osservato nel 2024, in area 2,6%. Le principali leve di ottimizzazione della struttura finanziaria si basano su una sempre maggiore diversificazione di mercati, come dimostrato dallo sbarco sul mercato statunitense, su fonti e strumenti di finanziamento di medio e lungo termine, nonché attraverso la gestione dinamica della tesoreria a breve termine. Snam pone la massima attenzione per mantenere una solida struttura finanziaria, come testimoniato dall'upgrade ad A- da parte di S&P e dalle conferme del rating da parte di Fitch e Moody's nella prima parte dell'anno.

Sulla base della performance registrata nei primi nove mesi del 2025, migliorano gli obiettivi finanziari per il 2025, come segue:

  • un EBITDA adj pari a circa 2,95 miliardi di euro (rispetto a 2,85 miliardi di euro) per riflettere gli effetti della delibera Arera 130/2025/R/com;
  • un utile netto adj pari a circa 1,42 miliardi di euro (rispetto a 1,35 miliardi di euro) per riflettere gli effetti della delibera Arera 130/2025/R/com;
  • un indebitamento finanziario netto atteso pari a circa 18,0 miliardi di euro (rispetto a 18,4 miliardi) grazie alla maggiore cash conversion, all'effetto neutro atteso del

capitale circolante netto, oltre ai maggiori flussi dalle partecipate e all'incremento dei debiti per investimento. Tale stima assume che l'acquisizione della quota del 24,99% in OGE, qualora avvenisse entro la fine del 2025, sia finanziata attraverso operazioni di asset rotation o, in alternativa, tramite l'emissione di uno strumento ibrido dedicato.

Confermata la RAB tariffaria pari a 26,2 miliardi di euro tenendo conto degli effetti della delibera Arera 130/2025/R/com, e gli investimenti attesi che si confermano pari a 2,9 miliardi di euro (di cui 2,5 miliardi di euro in ambito infrastruttura gas e 0,4 miliardi di euro in ambito transizione energetica).

Eventi successivi al 30 settembre 2025

In data 2 ottobre 2025, il Consiglio di Amministrazione di Snam ha approvato il rinnovo annuale del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN), avviato nel 2012, autorizzando l'emissione, entro il 2 ottobre 2026, di uno o più prestiti obbligazionari, per un importo massimo di circa 3,3 miliardi di euro, incrementato dell'ammontare corrispondente alle obbligazioni eventualmente rimborsate nel corso dello stesso periodo. Tali obbligazioni saranno collocate presso investitori istituzionali. In ogni caso, il valore nominale complessivo dei prestiti obbligazionari emessi in circolazione non potrà superare il limite massimo di 15 miliardi di euro previsto dal Programma.

In data 2 ottobre 2025, Snam ha firmato con gli azionisti di Higas, società proprietaria del deposito costiero di GNL di Oristano, un accordo per l'avvio di un periodo di analisi e negoziazione in esclusiva in relazione alla possibile acquisizione del 100% del capitale sociale della Società, nonché all'ampliamento e alla conversione dell'attuale deposito costiero in terminale di rigassificazione galleggiante (floating storage and regasification unit – FSRU). L'operazione, una volta finalizzata, potrà consentire l'immissione del gas naturale rigassificato dalla futura FSRU di Oristano nella rete di trasporto di prossima realizzazione in Sardegna, che servirà il segmento centro-sud industriale e termoelettrico dell'isola e le utenze delle province di Cagliari, Oristano, Medio Campidano e Sulcis Iglesiente.

***

Alle ore 16.30 CEST di oggi, 5 novembre 2025, si terrà una conference call per illustrare ad analisti finanziari e investitori i risultati consolidati dei primi nove mesi 2025. Sarà possibile seguire l'evento in conference call e il materiale di supporto sarà reso disponibile su www.snam.it nella sezione Investor Relations, in concomitanza con l'avvio della conference call stessa. Nella stessa sezione sarà inoltre possibile seguire la presentazione tramite video webcasting.

***

Principali dati operativi

Primi nove mesi
2024 2025 Var.ass. Var.%
Gas Naturale immesso nella Rete Nazionale
Gasdotti (a) (b)
(miliardi di m3
)
46,34 48,15 1,81 3,9
Domanda gas (a) (b) (miliardi di m3
)
43,42 44,33 0,91 2,1
Rigassificazione di GNL (a) (b) (miliardi di m3
)
3,50 5,44 1,94 55,3
Capacità di stoccaggio complessiva (a) (c) (miliardi di m3
)
16,9 18,1 1,2 7,1
Gas naturale movimentato in stoccaggio (a) (b) (miliardi di m3
)
10,36 15,30 4,94 47,7
Impianti di biometano/biogas in esercizio (numero) 35 35
Backlog (d) (milioni di €) 1.215 1.390 175 14,4
Dipendenti in servizio a fine periodo (e) (numero) 3.847 4.029 182 4,7
  • (a) Con riferimento ai primi nove mesi del 2025, i volumi di gas sono espressi in Standard metri cubi (Smc) con Potere Calorifico Superiore (PCS) medio pari a circa 38,1 MJ/Smc (10,573 Kwh/Smc) per l'attività di trasporto e rigassificazione e 39,6 MJ/Smc (10,919 Kwh/Smc) per l'attività di stoccaggio di gas naturale per l'anno termico 2025-2026.
  • (b) Il dato relativo ai primi nove mesi del 2025 è aggiornato alla data del 10 ottobre 2025. Il corrispondente valore del 2024 è stato aggiornato in via definitiva.
  • (c) Il dato relativo ai primi nove mesi del 2025 include la capacità di Stogit Adriatica (già Edison Stoccaggio) entrata nel perimetro di gruppo in data 3 marzo 2025. La capacità complessiva al 30 settembre 2025 si compone di 4,6 miliardi di metri cubi di gas strategico e 13,5 miliardi di metri cubi relativi di capacità disponibile per i servizi di modulazione, minerario e bilanciamento (cd. working gas). In esito ai processi di conferimento dei servizi di stoccaggio offerti per l'anno termico 2025-2026, al 30 settembre 2025 risulta conferito il 94,4% della capacità disponibile.
  • (d) Indica il valore di ricavi di competenza di esercizi successivi al 2025, associati a contratti aggiudicati e stipulati al 30 settembre 2025.
  • (e) Società consolidate integralmente.

Gas naturale immesso nella rete nazionale di trasporto

Nei primi nove mesi del 2025 sono stati immessi nella rete nazionale di trasporto 48,15 miliardi di metri cubi, in aumento di 1,81 miliardi di metri cubi, pari al 3,9%, rispetto ai primi nove mesi 2024, a fronte della maggior domanda interna e delle maggiori esportazioni, che hanno raggiunto gli 1,5 miliardi di metri cubi, in netta crescita (+1,2 miliardi di metri cubi) rispetto allo stesso periodo del 2024.

La domanda di gas nei primi nove mesi del 2025 è stata pari a 44,33 miliardi di metri cubi, in aumento di 0,91 miliardi di metri cubi, pari al 2,1%, rispetto ai primi nove mesi del 2024, a seguito dell'incremento dei consumi, attribuibile in particolare: (i) al settore termoelettrico (+0,41 miliardi di metri cubi; +2,2%) a fronte della diminuzione delle importazioni di energia elettrica e della minore produzione idroelettrica, dovuta alle minori precipitazioni rispetto al medesimo periodo del 2024, in parte compensato dalla riduzione della domanda elettrica; (ii) al settore residenziale e terziario (+0,36 miliardi di metri cubi; +2,4%), a seguito delle temperature medie più rigide rispetto ai primi nove mesi del 2024 e al superamento delle azioni

comportamentali volte a contenere la domanda che hanno caratterizzato gli anni precedenti. I consumi del settore industriale risultano sostanzialmente in linea con il medesimo periodo del 2024 (-0,04 miliardi di metri cubi; -0,4%).

Depurata dall'effetto climatico, la domanda di gas è risultata pari a 45,25 miliardi di metri cubi, in aumento di 0,59 miliardi di metri cubi (+1,3%) rispetto al corrispondente valore dei primi nove mesi del 2024 (44,66 miliardi di metri cubi).

Rigassificazione di Gas Naturale Liquefatto (GNL)

I volumi rigassificati dalle società consolidate da Snam nei primi nove mesi del 2025 (Piombino, Panigaglia e Ravenna) sono pari a 5,44 miliardi di metri cubi (+1,94 miliardi di metri cubi rispetto ai primi nove mesi del 2024; +55,4%), su un totale nazionale di circa 14,8 miliardi di metri cubi, e sono state effettuate 78 discariche da navi metaniere (tanker loads) a fronte di 51 discariche effettuate nei primi nove mesi del 2024, rispetto a un totale nazionale di 165 (107 nei primi nove mesi del 2024; +54,2%). L'aumento dei volumi rigassificati è attribuibile al maggior numero di discariche da navi metaniere, negli impianti di Piombino (32 discariche, 27 nei primi nove mesi del 2024) e Panigaglia (37 discariche, 24 nei primi nove mesi del 2024), e all'entrata in esercizio dell'impianto FSRU di Ravenna, operativo dal mese di maggio 2025, che ha rigassificato complessivamente 0,83 miliardi di metri cubi, effettuando 9 discariche da navi metaniere nel periodo maggio - settembre.

Stoccaggio di gas naturale

La capacità complessiva di stoccaggio gestita dal Gruppo Snam al 30 settembre 2025, comprensiva dello stoccaggio strategico, è risultata pari a 18,1 miliardi di metri cubi (16,9 miliardi di metri cubi nei primi nove mesi del 2024), la più elevata in Europa. L'incremento, pari a 1,2 miliardi di metri cubi, è dovuto essenzialmente all'acquisizione, in data 3 marzo 2025, di Stogit Adriatica (già Edison Stoccaggio).

I volumi di gas movimentati nel sistema di stoccaggio di Snam nei primi nove mesi del 2025 ammontano a 15,30 miliardi di metri cubi, in aumento rispetto al corrispondente periodo del 2024 (+4,94 miliardi di metri cubi; +47,7%). L'aumento è attribuibile alle maggiori erogazioni dovute alle temperature più rigide rispetto ai primi nove mesi del 2024 e alla maggiore domanda del settore termoelettrico.

Al termine della campagna di erogazione (31 marzo 2025), i volumi di riempimento degli stoccaggi ammontavano a circa il 42%. Con il successivo avvio della campagna di iniezione, gli stoccaggi hanno raggiunto, al 30 settembre 2025, un riempimento di circa il 92% (96% al 30 settembre 2024).

Transizione energetica

Al 30 settembre 2025 gli impianti di biogas/biometano in esercizio sono 35, invariati rispetto ai primi nove mesi del 2024, con una potenza installata di 43 MW rispetto ai 40 MW dei primi nove mesi del 2024. L'incremento della potenza installata è dovuto alla riconversione da biogas a biometano di quattro impianti.

Relativamente al business dell'efficienza energetica, il backlog al 30 settembre 2025 si attesta a 1.390 milioni di euro, in crescita di 175 milioni rispetto al 30 settembre 2024. L'aumento è trainato principalmente dai segmenti industriale e della Pubblica Amministrazione.

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Il presente comunicato stampa sui risultati consolidati dei primi nove mesi del 2025, non sottoposti a revisione contabile, è redatto su base volontaria secondo le modalità di cui all'art. 82‐ter "Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive" del Regolamento emittenti Consob n. 11971 del 14 marzo 1999 e successive modifiche e integrazioni, in continuità con l'informativa trimestrale fornita da Snam in passato e coerentemente con i contenuti minimi e le tempistiche previste dal Calendario finanziario di Gruppo.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luca Passa, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del TUF che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Disclaimer

Questo comunicato contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"), in particolare relative a: evoluzione della domanda di gas naturale, piani di investimento e performance gestionali future. I forward-looking statements hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno pertanto differire rispetto a quelli annunciati in relazione a diversi fattori, tra cui: l'evoluzione prevedibile della domanda, dell'offerta e dei prezzi del gas naturale, le condizioni macroeconomiche generali, l'impatto delle regolamentazioni in campo energetico e in materia ambientale, il successo nello sviluppo e nell'applicazione di nuove tecnologie, cambiamenti nelle aspettative degli stakeholder e altri cambiamenti nelle condizioni di business.

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CONTO ECONOMICO

Primi nove mesi 2024 Primi nove mesi 2025 IIIQ 2025 adj vs
IIIQ 2024 adj
Special Special Var.
(milioni di €) Reported Item Adj (a) Reported Item Adj (a) ass. Var. %
Ricavi business infrastrutture
gas 2.430 2.430 2.629 2.629 199 8,2
Ricavi regolati 2.398 2.398 2.598 2.598 200 8,3
- Trasporto 1.828 1.828 1.995 1.995 167 9,1
- Stoccaggio 445 445 471 471 26 5,8
- Rigassificazione 125 125 132 132 7 5,6
Ricavi non regolati 32 32 31 31 (1) (3,1)
Ricavi business transizione
energetica 221 221 217 217 (4) (1,8)
Ricavi totali 2.651 2.651 2.846 2.846 195 7,4
Costi business infrastrutture gas (335) (335) (405) 4 (401) (66) 19,7
Costi fissi (258) (258) (313) (313) (55) 21,3
Costi variabili (39) (39) (43) (43) (4) 10,3
Altri costi (38) (38) (49) 4 (45) (7) 18,4
Costi business transizione
energetica (256) 29 (227) (218) (218) 9 (4,0)
Costi operativi totali (591) 29 (562) (623) 4 (619) (57) 10,1
Margine operativo lordo (EBITDA) 2.060 29 2.089 2.223 4 2.227 138 6,6
Ammortamenti e svalutazioni (749) (749) (826) (826) (77) 10,3
Utile operativo (EBIT) 1.311 29 1.340 1.397 4 1.401 61 4,6
Oneri finanziari netti (230) (230) (405) 159 (246) (16) 7,0
Proventi netti su partecipazioni 209 24 233 397 (107) 290 57 24,5
Utile prima delle imposte 1.290 53 1.343 1.389 56 1.445 102 7,6
Imposte sul reddito (341) (9) (350) (313) (40) (353) (3) 0,9
Utile netto 949 44 993 1.076 16 1.092 99 10,0
- di competenza azionisti Snam 952 44 996 1.080 16 1.096 100 10,0
- interessenze di terzi (3) (3) (4) (4) (1) 33,3

(a) I valori escludono gli special item.

Riconduzione dei risultati adj

Primi nove mesi Var. %
(milioni di €) 2024
2025
Var. ass.
Margine operativo lordo (EBITDA) 2.060 2.223 163 7,9
Esclusione special item: 29 4 (25) (86,2)
- Oneri da sottoscrizione accordi transattivi 29 (29)
- Isopensione 4 4
Margine operativo lordo adj (EBITDA adj) 2.089 2.227 138 6,6
Utile operativo (EBIT) 1.311 1.397 86 6,6
Esclusione special item: 29 4 (25) (86,2)
- Special item dell'EBITDA 29 4 (25) (86,2)
Utile operativo adj (EBIT adj) 1.340 1.401 61 4,6
Utile netto 949 1.076 127 13,4
Esclusione special item: 44 16 (28) (63,6)
- Special item dell'utile operativo 29 4 (25) (86,2)
- Valutazione al fair Value di strumenti finanziari derivati non di copertura 177 177
- Svalutazione Industrie De Nora 71 71
- Altri Oneri (Proventi) da partecipazioni 24 (8) (32)
- Proventi connessi all'aumento di capitale Italgas (65) (65)
- Plusvalenza da cessione della partecipazione in ADNOC Gas Pipelines (123) (123)
- Fiscalità associata agli special item (9) (40) (31)
Utile netto adj 993 1.092 99 10,0
Interessenze di terzi (3) (4) (1) 33,3
Utile netto adj di competenza azionisti Snam 996 1.096 100 10,0

Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata

(milioni di €) 31.12.2024 30.09.2025 Var.ass.
Capitale immobilizzato 24.884 26.611 1.727
Immobili, impianti e macchinari 20.746 21.949 1.203
Rimanenze non correnti - Scorte d'obbligo 363 397 34
Attività immateriali e avviamento 1.560 1.894 334
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3.259 3.235 (24)
Altre attività finanziarie 150 167 17
Debiti netti relativi all'attività di investimento (1.194) (1.031) 163
Capitale circolante netto 371 355 (16)
Passività per benefici ai dipendenti (44) (48) (4)
CAPITALE INVESTITO NETTO 25.211 26.918 1.707
Patrimonio netto 8.973 9.492 519
- Patrimonio netto di competenza azionisti Snam 8.929 9.452 523
- Interessenze di terzi 44 40 (4)
Indebitamento finanziario netto 16.238 17.426 1.188
COPERTURE 25.211 26.918 1.707

RENDICONTO FINANZIARIO RICLASSIFICATO

Primi nove mesi
(milioni di €) 2024 2025
Utile netto 949 1.076
A rettifica:
- Ammortamenti ed altri componenti non monetari 557 478
- Minusvalenze (plusvalenze) nette su cessioni e radiazioni di attività 10 6
- Dividendi, interessi e imposte sul reddito 487 536
Variazione del capitale circolante netto (679) 68
Dividendi, interessi e imposte sul reddito incassati (pagati) (75) (101)
Flussi finanziari dell'attività operativa 1.249 2.063
Investimenti tecnici (1.756) (1.770)
Disinvestimenti tecnici 2
Acquisto di società controllate e rami d'azienda, al netto della liquidità acquisita 4 (564)
Partecipazioni (1) 196
Variazione altre attività finanziarie a lungo termine (3) 1
Altre variazioni relative all'attività di investimento (96) (100)
Free cash flow (601) (174)
Rimborsi di debiti finanziari per beni in leasing (11) (13)
Variazione dei debiti finanziari a breve e a lungo termine 1.501 1.614
Variazione delle attività finanziarie a breve termine (352) 102
Flusso di cassa del capitale proprio (939) (972)
Flusso di cassa netto da obbligazioni ibride perpetue 989
Flusso di cassa netto dell'esercizio 587 557

VARIAZIONE INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Primi nove mesi
(milioni di €) 2024 2025
Free cash flow (601) (174)
Flusso di cassa del capitale proprio (939) (972)
Variazione dei debiti finanziari per beni in leasing (21) (41)
Flusso di cassa netto da obbligazioni ibride perpetue 989
Altre variazioni (92) (1)
Variazione indebitamento finanziario netto (664) (1.188)

Nota metodologica

Le informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state redatte conformemente ai criteri di valutazione e misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. I criteri di rilevazione e valutazione adottati nella preparazione dei risultati dei primi nove mesi del 2025 sono invariati rispetto a quelli adottati per la redazione della Relazione finanziaria annuale 2024 e della Relazione finanziaria semestrale 2025, per la cui descrizione si fa rinvio.

I valori delle voci, tenuto conto della loro rilevanza, sono espressi in milioni di euro.

Le variazioni dell'area di consolidamento del Gruppo Snam al 30 settembre 2025, rispetto a quella in essere al 31 dicembre 2024, hanno riguardato:

(i) le fusioni per incorporazione:

  • della società GNL Italia S.p.A., titolare dell'impianto di rigassificazione di Panigaglia, in Snam Energy Terminals S.r.l. (già Snam FSRU Italia S.r.l.);
  • della società Asset Company 2 S.r.l. in Infrastrutture Trasporto Gas S.p.A.;
  • (ii) l'ingresso nel perimetro di consolidamento della società Stogit Adriatica S.p.A. (già Edison Stoccaggio S.p.A.), titolare di tre impianti di stoccaggio, a seguito dell'acquisizione da parte di Stogit S.p.A.

Le variazioni dell'area di consolidamento del Gruppo Snam al 30 settembre 2025, rispetto a quella in essere al 30 settembre 2024, hanno inoltre riguardato:

  • (i) la fusione per incorporazione:
  • di n. 2 società, attive nel business del biometano da scarti agricoli e biomasse, in BYS Società Agricola Impianti S.r.l..
  • della società FSRU I Limited, proprietaria dell'unità di stoccaggio e rigassificazione galleggiante (FSRU Floating, Storage and Regasification Unit) "BW Singapore", in Snam Energy Terminals S.r.l. (già Snam FSRU Italia S.r.l.);
  • della società Ravenna LNG Terminal S.r.l., titolare del terminale marittimo, al largo del porto di Ravenna, presso il quale sarà ormeggiata e collegata alla rete di trasporto la nave di stoccaggio e rigassificazione (FSRU) "BW Singapore", in Snam Energy Terminals S.r.l. (già Snam FSRU Italia S.r.l.);
  • (ii) l'ingresso nel perimetro della società Govone Biometano S.r.l., a fronte dell'avvio delle attività di realizzazione dell'impianto di produzione di biometano da scarti agro-industriali.

Non-GAAP measures

Snam presenta nell'ambito della relazione sulla gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorché non previste dagli IFRS né da altri standard setter (Non-GAAP measures).

Il management di Snam ritiene che tali misure facilitino l'analisi dell'andamento di Gruppo e dei settori di attività, assicurando una migliore comparabilità dei risultati nel tempo.

L'informativa finanziaria Non-GAAP deve essere considerata come complementare e non sostituisce l'informativa redatta secondo gli IFRS.

In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e successive modifiche e integrazioni (come da ultimo modificata in data 5 maggio 2021, in recepimento delle nuove raccomandazioni ESMA 32-232- 1138 del 4 marzo 2021), nei successivi paragrafi sono fornite indicazioni relative alla composizione dei principali indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento, non direttamente desumibili da riclassificazioni o somme algebriche di indicatori convenzionali8 conformi ai principi contabili internazionali.

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8 Sono indicatori convenzionali tutti i dati compresi nei bilanci certificati redatti conformemente agli IFRS o all'interno dello stato patrimoniale, del conto economico, del prospetto di variazione del patrimonio netto e del rendiconto finanziario o nelle note di commento.

Margine operativo lordo, Utile operativo e Utile netto adj

Il margine operativo lordo, l'utile operativo e l'utile netto adj sono ottenuti escludendo dal margine operativo lordo, dall'utile operativo e dall'utile netto reported (da schema legale di Conto economico) gli special item, rispettivamente al lordo e al netto della relativa fiscalità. Le componenti reddituali classificate tra gli special item dei primi nove mesi del 2025 si riferiscono principalmente:

  • agli oneri derivanti dall'applicazione dello strumento di anticipazione alla pensione, regolamentato dall'art.4 commi 1-7 della Legge 92/2012, cosiddetta "Legge Fornero", a fronte dell'estensione dell'accordo, sottoscritto nel mese di dicembre 2024, ad ulteriori 20 risorse (4 milioni di euro, inclusi gli oneri di incentivazione all'esodo);
  • agli oneri connessi alla variazione del fair value dello strumento finanziario derivato, non di copertura, incorporato nel prestito obbligazionario convertibile in azioni Italgas (177 milioni di euro);
  • alla svalutazione della partecipazione nella società collegata Industrie De Nora (71 milioni di euro);
  • alla plusvalenza da cessione della partecipazione indirettamente detenuta in ADNOC Gas Pipelines (123 milioni di euro);
  • ai proventi connessi all'operazione di aumento di capitale sociale di Italgas (65 milioni di euro complessivamente), a fronte degli effetti diluitivi sulla quota di partecipazione detenuta da Snam (47 milioni di euro) e della variazione del fair value dei diritti di opzione non esercitati e oggetto di cessione da parte di Snam (18 milioni di euro);
  • ad altri proventi netti da partecipazioni (8 milioni di euro) relativi principalmente ad indennizzi assicurativi (11 milioni di euro), a fronte di interventi di manutenzione straordinaria sull'impianto della partecipata OLT Offshore LNG Toscana (OLT), in parte assorbiti dagli effetti dell'adeguamento degli oneri delle partecipate austriache TAG e GCA, connessi alla restituzione dei maggiori ricavi ottenuti a fronte del premio al rischio di competenza del periodo 2013-2024 (4 milioni di euro complessivamente).

Special items

Le componenti reddituali sono classificate negli special item, se significative, quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento delle attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business. L'effetto fiscale correlato alle componenti escluse dal calcolo dell'utile netto adj è determinato sulla base della natura di ciascun componente di reddito oggetto di esclusione. Al fine di facilitare l'analisi e la comprensione dell'andamento dei business e la comparazione dei dati per i periodi posti a confronto, tutte le svalutazioni e le riprese di valore risultanti dall'effettuazione del test di impairment, in applicazione del principio contabile internazionale IAS 36, sono sempre considerate all'interno degli special item e pertanto escluse dai risultati del gruppo in configurazione adj.

Le componenti reddituali derivanti da operazioni non ricorrenti, ai sensi della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006, sono evidenziate distintamente, quando significative, anche nell'informativa finanziaria IFRS. Nel corso dei primi nove mesi 2025 e nel periodo precedente posto a confronto, non vi sono stati eventi ed operazioni significative di natura non ricorrente ai sensi della suddetta delibera.

Indebitamento finanziario netto

Snam calcola l'indebitamento finanziario netto come somma dei debiti finanziari a breve e a lungo termine, inclusi i debiti finanziari per contratti di leasing ex IFRS 16, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti, quali ad esempio titoli posseduti per negoziazione, che non sono disponibilità liquide e mezzi equivalenti a disponibilità liquide o strumenti derivati utilizzati con finalità di copertura.

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