AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Mediobanca

Earnings Release Nov 5, 2025

4069_rns_2025-11-05_e9fc690f-cc49-402d-9e20-884abb5f4aed.pdf

Earnings Release

Open in Viewer

Opens in native device viewer

.2

Data/Ora Ricezione : 5 Novembre 2025 18:00:12

Oggetto : Consiglio di Amministrazione di Mediobanca.

Approvati i risultati del 1° trimestre al 30/09/25

Testo del comunicato

Vedi allegato

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI MEDIOBANCA

APPROVATI I RISULTATI DEL 1° TRIMESTRE AL 30/09/25 NOMINATI I COMITATI ENDOCONSILIARI

WM: TFA IN CRESCITA A €116 MLD CON NET NEW MONEY DI €2,5MLD CF: CREDITI EROGATI +12%1 TENUTA DEL CIB, IN PARTICOLARE NELL'AREA ADVISORY

RICAVI STABILI1 A ~€870M CON MARGINE DI INTERESSE E COMMISSIONI NETTE STABILI1 COST/INCOME <44%

COSTO DEL RISCHIO A 51BPS, CON OVERLAYS MANTENUTI (€177M) UTILE NETTO ANTE COSTI LEGATI ALLE OPS DI BMPS E SU BG STABILE1 A €322M ROTE ADJ2 13%

CET13 AL 15,8%, CON RWA IN RIDUZIONE DEL 2% NEI 3M A €45MLD

CONFERMATA LA REMUNERAZIONE DEGLI AZIONISTI: SALDO DIVIDENDO €0,59 IN PAGAMENTO IL 26 NOVEMBRE 2025 PROPOSTO CASH PAY-OUT DEL 100% A DIC.25

ALLINEAMENTO DEL REPORTING A QUELLO DELLA CAPOGRUPPO BMPS DA DIC.25

1 Variazione a/a 3M sett.25 vs 3M sett.24

2 Al netto delle componenti non ricorrenti

3 CET1 phase-in. CET1 fully loaded 15,5%

Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca, presieduto da Vittorio Umberto GRILLI, ha approvato in data 5 Novembre 2025 i risultati individuali e consolidati4 al 30 settembre di Mediobanca illustrati dall'Amministratore Delegato Alessandro MELZI D'ERIL.

Risultati consolidati

L'utile netto consolidato di pertinenza del periodo, prima dei costi legati alle OPS di BPMS e su BG, si attesta a 321,7 milioni, sostanzialmente in linea con lo scorso anno (-2,5%). Il ROTE adj1 si colloca al 12,8%.

L'utile netto consolidato contabile è pari 291,2 milioni dopo aver recepito costi straordinari legati alle OPS per 45,3 milioni (30,5 milioni su base netta) per spese dirette/consulenze finanziarie e legali connesse all'operazione BMPS e Banca Generali nonché all'impatto a conto economico della chiusura anticipata dei piani di LTI.

I ricavi del trimestre risultano pari a 867,6 milioni e sono stabili, rispetto allo scorso esercizio, beneficiando della diversificazione delle attività e delle fonti di reddito (WM -1,8% a 224,3 milioni, CIB -6% a 171,2 milioni, CF +6,9% a 335,3 milioni, INS +12,7% a 129,6 milioni).

Il margine di interesse si dimostra resiliente (478,5 milioni; -1,3%) alla riduzione dei tassi di mercato, le commissioni nette sono pressoché invariate a 232,3 milioni, mentre cresce il contributo di Assicurazioni Generali (da 105,4 a 128,7 milioni).

Il risultato operativo è pari a 417,1 milioni (-2,6%) con un rapporto costi/ ricavi che si mantiene contenuto al 43,9% e un costo del rischio stabile a 51bps.

Rispetto all'ultimo trimestre si registra un calo dei ricavi (-8,9%) che sconta un minor contributo di Assicurazioni Generali (-20,3%) e dell'attività di trading (da 40,9 a 27,2 milioni) nonché un calo delle commissioni (-8,7%), collegato anche alla stagionalità estiva, elementi in parte compensati dalla minor componente variabile del costo del personale.

***

Con riferimento all'andamento commerciale del primo trimestre si osserva quanto segue:

  • per il WM le TFA salgono a 115,9 miliardi, ovvero del 12,4% a/a (+3,4% t/t), trainate dalla raccolta netta (NNM) del trimestre di 2,5 miliardi, pressoché in linea con lo scorso esercizio (2,6 miliardi). Gli AUM/AUA raggiungono 84,8 miliardi (+13,1% a/a, +3,8% t/t), i depositi crescono a 31,1 miliardi (+10,5% a/a,+2,4% t/t). La crescita beneficia dell'entrata di circa 0,4 miliardi da liquidity events e di un asset mix rappresentato per oltre l'80% da AUM. Si segnala nel trimestre l'uscita di taluni bankers di MB Private, mentre prosegue, seppur in rallentamento, il recruitment di MB Premier;
  • per il Credito al Consumo i crediti erogati superano i 2,3 miliardi (+11,7% a/a, -1,8%t/t), con circa il 75% dei prestiti personali derivante da produzione diretta, e il mantenimento del livello degli spread applicati agli impieghi;

4 In seguito al perfezionamento dell'acquisizione da parte di Banca Monte Paschi di Siena Spa del controllo di Mediobanca Spa, sono venute meno in capo a quest'ultima le condizioni per la qualifica di Capogruppo previste dalle vigenti disposizioni di vigilanza. Conseguentemente, a far data dal 15 settembre 2025, il Gruppo Mediobanca è stato cancellato dall'Albo dei Gruppi Bancari; Mediobanca è divenuta soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Banca Monte Paschi di Siena ed è entrata a far parte, insieme a tutte le sue controllate, del Gruppo Bancario Monte Paschi di Siena. Mediobanca continua a pubblicare tramite Comunicato Stampa l'informativa trimestrale su basi consolidate, corrispondenti al perimetro dell'ex Gruppo Mediobanca, in ottemperanza al disposto dell'art 27 del D.Lgs 127/1991 che conferma tale obbligo per quelle società controllate che abbiano emesso valori mobiliari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati italiani o dell'Unione europea.

  • per l'Investment Banking, seppur con un ultimo trimestre inferiore ai precedenti, si registra un'attività robusta nell'Advisory, mentre l'operatività di Markets e Lending risente della riduzione degli spread creditizi e debolezza dei volumi, influenzata anche da una prudente gestione degli attivi;
  • le attività ponderate per il rischio (RWA) si riducono a 45,2 miliardi (-4,5% a/a e -1,9% t/t), per gli effetti positivi derivanti dall'applicazione di Basilea 4 a partire da gennaio 2025 (riduzione di RWA nell'ordine di 1,7 miliardi) e all'introduzione dei nuovi modelli PD nel segmento corporate (1,7 miliardi di risparmio) nell'ultimo trimestre.

Guardando al dettaglio del conto economico si osserva quanto segue:

  • il margine di interesse è pari a 478,5 milioni, livello pressoché in linea con lo scorso anno (485 milioni, -1,3% a/a, -3,4% t/t). Il calo dei tassi di mercato che ha impattato sul rendimento degli attivi, è stato in parte bilanciato dalla discesa del costo della raccolta, (influenzato da politiche promozionali e di retention e sviluppo della clientela HWNI in un contesto di mercato molto competitivo) e per la restante parte dalla crescita dei crediti di oltre 2,5 miliardi e del saldo netto di tesoreria. L'ultimo trimestre sconta anche un rallentamento dei volumi creditizi corporate, in ripresa solo sul finire del trimestre. Il margine d'interesse del credito al consumo prosegue nel percorso di crescita (296,6 milioni, +7,8% a/a; +2,5% t/t) grazie a maggiori volumi (circa +700 milioni a/a) e alla tenuta della reddittività; quello del CIB cresce da 76,6 a 84,4 milioni (+10,2% a/a; -10,7% t/t) per i maggiori attivi fruttiferi del business Markets mentre il margine di interesse del Wealth Management cala da 101,9 a 93,8 milioni (-7,9% a/a; -6,1% t/t), riflettendo la flessione della redditività degli impieghi e le dinamiche del costo della raccolta (costo dei depositi -40bps a/a e -10bps t/t a 1,54%). Il margine d'interesse della Tesoreria (HF) chiude sostanzialmente in pareggio verso un risultato positivo di 27,6 milioni dell'anno precedente scontando l'effetto della discesa dei tassi di mercato sugli attivi, in un contesto di ampia liquidità e di duration contenuta dei titoli del banking book;
  • le commissioni e gli altri proventi netti sono pari a 232,3 milioni (stabili a/a, in calo dell'8,7% t/t). A livello di business lines il Wealth Management cresce da 124,4 a 127,7 milioni (+2,7% a/a -10,2 t/t), trainato dalle management fees (90,1 milioni quelle riferite alle reti distributive, +16,9% a/a, +7,9% t/t; 18,3 milioni quelle riferite all'asset management, +24,9% a/a, -3% t/t) e dalle banking fees (28,4 milioni, +15,1% a/a +10,8% t/t), mentre sono il calo le upfront (14,7 milioni, -5 milioni a/a; -21 milioni t/t) penalizzate, in particolare nel segmento Private, da minori opportunità di mercato e dalla stagionalità estiva nel confronto con il trimestre precedente. Le commissioni del CIB flettono lievemente (da 77,9 a 75,7 milioni +2,8% a/a e -12,3% t/t) con una solida componente di Advisory (59,2 milioni, +11,8% a/a e resiliente t/t);
  • i proventi da tesoreria si attestano a 27,2 milioni in calo rispetto allo scorso anno (39,2 milioni, -30,6%) e all'ultimo trimestre (40,9 milioni, -33,5%) per la minore operatività in certificates ed arbitraggi con clientela istituzionale penalizzata dalla compressione degli spread e minore volatilità di mercato. Per contro il contributo della Tesoreria si incrementa a 6,3 milioni;
  • l'apporto alle società contabilizzate con l'equity method di Assicurazioni Generali è pari a 128,7 milioni in crescita rispetto allo scorso anno (+22,2%, da 105,4 milioni) ma in calo sul trimestre precedente (-32,8 milioni; -20,3%). Gli altri investimenti IAS28 concorrono per 0,9 milioni (3,8 milioni a settembre 2024).

I costi di struttura salgono da 370,2 a 381,3 milioni (+3% a/a , -12,1% t/t). Il costo del lavoro rimane stabile (a 200,1 milioni) in quanto la crescita della remunerazione fissa (+6% a/a) e dell'incremento di organico (+60 persone a 5.551) è stata compensata da minori accantonamenti di componenti variabili legati alla dinamica dei ricavi. Di contro le spese amministrative aumentano (+6,5%, da 170,1 a 181,2 milioni) principalmente per effetti dell'investimento in tecnologia (+15% a/a) e ai costi per l'apertura di nuove filiali e sedi (+6% a/a in particolare per l'espansione della rete WM). I costi

amministrativi evidenziano, di contro, un importante calo trimestrale (-12,5%), per effetto della consueta stagionalità, cui si sono aggiunti un rallentamento generalizzato della progettualità (da 12 a 6 milioni circa a/a) e la sospensione di iniziative non prioritarie relative alle società minori. Il C/I si attesta al 43,9% (42,8% 12 mesi fa; 45,6% nel quarto trimestre dello scorso esercizio).

A livello di singole Business Line: i costi del Wealth Management si attestano a 159,4 milioni (+5,4% a/a e -4,3% t/t); quelli CIB calano da 90,8 a 87,9 milioni -3,2% a/a, -20,9% t/t), quelli del Consumer a 98,4 milioni (+5,5% a/a -7,7 t/t); mentre quelli delle Holding Functions si attestano a 36 milioni (+2,9% a/a, -24,7% t/t) con un contributo delle strutture centrali pari al 6,5% del totale dei costi consolidati (6,7% lo scorso anno).

Le rettifiche su crediti sono pari a 69,2 milioni in crescita rispetto al precedente esercizio (+3% a/a; +2 milioni a/a) e rispetto al trimestre precedente (47,2 milioni, +46,6%; +22 milioni), crescita quest'ultima dovuta principalmente alla contabilizzazione del quarto trimestre dell'esercizio precedente di riprese di valore straordinarie sui mutui ipotecari per 14,4 milioni. Le rettifiche su crediti si concentrano nel Consumer (71,7 milioni; +3,5 milioni a/a e +3,6 milioni t/t;). Il costo del rischio consolidato si attesta a 51bps (stabile a/a; + 5 bps t/t escludendo gli effetti straordinari sui portafogli mutui ipotecari) e quello Consumer a 177bps (-2bps a/a e +6bps t/t). L'apporto delle altre linee di business è pressoché azzerato, con lievi rettifiche nel Corporate and Investment Banking (-0,6 milioni) più che assorbite dalle riprese nette di Wealth Management (+0,2 milioni) e Holding Functions (+2,9 milioni relativi al portafoglio in run off del Leasing). Lo stock di overlay si attesta a 177 milioni, dopo utilizzi per 12,6 milioni (rispetto a 6,3 milioni nel primo trimestre dell'esercizio precedente e di circa 1 milione nel precedente trimestre), quasi integralmente riferibili al Consumer.

Il contributo del mark to market dei fondi di investimento e dei titoli del banking book si attesta a circa 2 milioni (12,4 milioni lo scorso anno) mentre gli altri utili e perdite si attestano a 0,9 milioni tra sopravvenienze passive ed accantonamenti (14,1 milioni) e proventi straordinari (15 milioni).

Le quote di competenza dei partners di Arma pari a 7 milioni rientrano nel risultato di pertinenza di terzi (6,5 milioni nel primo trimestre dell'esercizio precedente e 20,7 milioni nel trimestre precedente).

Nel trimestre sono stati contabilizzati oneri straordinari per 45,3 milioni (30,5 milioni al netto delle imposte) relativi da un lato alla consuntivazione delle spese dirette sostenuti per l'attività inerenti all'OPS BMPS stessa e di quella lanciata per l'acquisto di Banca Generali (tenuto conto che quasi tutti i mandati prevedevano la gestione congiunta di entrambe le operazioni) e, dall'altro, i costi emergenti dal cambio di controllo connessi alla consuntivazione dei piani di pagamento in azioni MB nonché all'estensione dell'assicurazione sulla responsabilità degli amministratori.

In merito alla chiusura anticipata dei piani di Performance Share si precisa che a seguito della comunicazione dei risultati definitivi dell'Offerta Pubblica di Scambio di Banca Monte dei Paschi di Siena (11 settembre 2025) che ha sancito il controllo da parte della stessa su Mediobanca (change of control) sono diventate efficaci le modifiche al Piano di incentivazione di lungo termine 2023-2026 e ai Piani di performance shares, come approvate dal Consiglio di Amministrazione di Mediobanca nella seduta del 26 giugno 2025. Conseguentemente tutti i piani sono stati chiusi anticipatamente e 6.122.932 azioni sono state convertite in un importo in denaro pari a 122 milioni corrispondente ad un valore dell'azione Mediobanca pari media del valore dell'azione Mediobanca calcolato durante il periodo di adesione all'Offerta BMPS (€ 19,9216).

Specularmente Mediobanca si libera dall'impegno di consegnare ai dipendenti 6,1 milioni di azioni già presenti nel bilancio della Banca tra le azioni proprie5.

* * *

Relativamente alle poste patrimoniali, il totale attivo si attesta a 104,6 miliardi (104 miliardi lo scorso giugno, 98,2 miliardi a settembre 24), in dettaglio:

  • gli impieghi crescono a 54,4 miliardi (+ 4,6% a/a) sono stabili rispetto a giugno 2025; la crescita del Consumer Finance (+1,5% t/t, + 6,3% a/a, a 16,3 miliardi) compensa il calo nel Corporate and Investment Banking (-1,6% t/t, da 20,2 a 19,8 miliardi; +3,6% a/a, da 19,2 a 19,8 miliardi) che sconta la flessione dello Specialty Finance (-9% t/t, da 3,2 a 2,9 miliardi; +6,5% a/a, da 2,7 a 2,9 miliardi) nonostante la tenuta del segmento Large Corporate (16,9 miliardi, stabile rispetto a giugno; +3,1% a/a, da 16,4 a 16,9 miliardi); in leggera crescita il Wealth Management (+1,1% t/t, +5,1% a/a, a 17,8 miliardi);
  • l'erogato nei 3 mesi del Consumer si attesta a 2,3 miliardi (+11,7% a/a; -1,8% t/t) con performance positive su tutti i segmenti: prestiti personali (+15,9% a/a, da 983,7 a 1.140,1 milioni; -2,8% t/t da 1.173,5 a 1.140,1 milioni), prestiti auto (+2,5% a/a, da 345,7 a 354,5 milioni; sostanzialmente stabili sul trimestre) e prestiti finalizzati (+2,2% a/a, da 271 a 277 milioni; stabili su base trimestrale); continua la crescita del BNPL (+32,9% a/a, da 136,7 a 181,7 milioni; sostanzialmente stabili sul trimestre). I volumi nel Corporate Lending e Finanza Strutturata calano da 1,3 a 1,2 miliardi a/a (-30,2% t/t, da 1,8 a 1,2 miliardi) mentre il turnover del Factoring si attesta a 2,2 miliardi (+12,3% a/a; -13,7% t/t). Nel WM i nuovi mutui ipotecari Premier crescono (da 286,7 a 379,7 milioni a/a; -27,9% t/t, da 526,5 a 379,7 milioni) e si registrano operazioni Lombard per circa 42 milioni (di cui 29 milioni di CMB Monaco);
  • le attività deteriorate lorde si attestano a 1.197,4 milioni (+22,4 milioni nei 3 mesi; -191,4 milioni a/a) con una incidenza sugli impieghi al 2,1% (stabile su giugno, 2,6% 12 mesi fa) e una copertura al 60% (stabile su giugno; in calo a/a, da 69,1% al 60% per la cancellazione di posizioni interamente coperte nello scorso esercizio). Il contributo del Consumer cresce a 924,2 milioni (+26,5 milioni t/t; -113,3 milioni a/a) sconta l'assenza di cessioni di stock previste entro la fine dell'anno; il Corporate and Investment Banking si attesta a 42,4 milioni, di cui 6,2 Large Corporate e 36,2 Specialty Finance che a partire da questo trimestre include il portafoglio core del Leasing; per contro il Wealth Management salda a 182,7 milioni, mentre le Holding Functions (che includono il portafoglio impieghi Leasing in run-off) calano a 48,2 milioni (-1,5 milioni);
  • le posizioni creditizie lorde classificate a Stage2 flettono nei 3 mesi da 2.543,6 a 2.468,5 milioni con una incidenza sugli impieghi lordi del 4,4%; la riduzione riguarda principalmente il Corporate and Investment Banking (136,2 milioni; -76,7 milioni t/t; -166,2 milioni a/a) ed in particolare i rimborsi nel segmento Large Corporate (stock da 116,5 a 66,9 milioni t/t; -87,7 milioni a/a) e la regolarizzazioni di alcuni clienti Specialty Finance (da 96,4 a 69,3 milioni); il Consumer si attesta a 1.618,6 milioni (+15,9 milioni t/t), il Wealth Management a 673,6 milioni (-2,6 milioni t/t; -117 milioni a/a) e le Holding Functions a 40,1 milioni (-11,8 milioni t/t; -14,4 milioni a/a);

5 In base alle regole contabili (IFRS2) è stata imputata a conto economico la componente originariamente calcolata alla data dell'assegnazione non ancora iscritta a costo (per un impatto lordo di 19 milioni) mentre la differenza tra valore originario e fair value è iscritta a patrimonio netto (71 milioni) unitamente alla quota dei contributi previdenziali; tutte le poste sono fiscalmente deducibili. L'impatto complessivo dell'operazione è di poco superiore ai 100 milioni La conversione in cassa delle performance share libera Mediobanca dall'impegno di consegnare ai dipendenti 6,1 milioni di azioni già iscritte in bilancio della Banca tra le azioni proprie (6,7 milioni di azioni iscritte tra le riserve negative per circa 103 milioni con un valore corrente di circa 110 milioni)

  • il portafoglio titoli detenuto nel banking book si mantiene sostanzialmente stabile, con un valore complessivo pari a 12,1 miliardi. Questo ammontare è suddiviso tra le componenti HTC&S (4,8 miliardi), HTC (6,3 miliardi) e Fair Value Option (1 miliardo). I titoli di Stato costituiscono circa tre quarti del portafoglio, per un totale di 8,4 miliardi, con una duration media pari a 2,5 anni. Di questi, 5,6 miliardi sono rappresentati da titoli italiani. Le rivalutazioni al fair value risultano negative per 12 milioni, mentre la riserva OCI si attesta a 48,8 milioni, tornata al valore di giugno (68,8 milioni) alle quotazioni correnti. Il portafoglio HTC continua a evidenziare plusvalenze latenti pari a 80,4 milioni, valore sostanzialmente invariato rispetto al trimestre precedente;
  • gli impieghi netti di tesoreria nel trimestre crescono da 10,7 a 10,9 miliardi principalmente per la riduzione di raccolta di tesoreria e passività di negoziazione (complessivamente 136 milioni). Il buon andamento di mercato ha favorito l'aumento della componente azionaria (+525,6 milioni) compensata da un equivalente calo della componente obbligazionaria (- 588,6milioni). Al 30 settembre 2025, non vi è alcun utilizzo delle operazioni di finanziamento della BCE, né a scadenza settimanale né trimestrale e gli indicatori di liquidità si confermano su livelli coerenti con i requisiti regolamentari;
  • la raccolta complessiva si è attestata a 71,3 miliardi (+758,8 milioni) con uno stock di cartolare pari a 31,4 miliardi (-248,7 milioni), depositi per 31,1 miliardi (+720,4 milioni) e raccolta interbancaria stabile a 8,9 miliardi. I rimborsi del trimestre (1,6 miliardi) sono stati fronteggiati da nuove emissioni per 1,3 miliardi, tra cui si segnalano un covered bond da 220 milioni a 5 anni (Euribor 3m +54 bps), un senior preferred da 500 milioni a 6 anni (Euribor 3m +105 bps) e un collocamento su rete terza da circa 130 milioni a 7 anni (Euribor 3m +109 bps). Il costo medio della raccolta cala così al 2,42%, con uno spread stabile sulla componente cartolare pari a 118 punti base ed un costo WM dell'1,54% in calo di 44bps a/a in un contesto di crescente competizione alimentato dalla forte domanda del canale WM;
  • le Total Financial Assets (TFA) salgono a 115,9 miliardi contro i 112,1 miliardi di giugno 25 evidenziando una robusta crescita nei dodici mesi (+12,4% a/a); con una quota AUM pari a 53,3 miliardi (+5,5% t/t e +17,4% a/a) e AUA a 31,6 miliardi (rispettivamente +1% t/ e +6,9% a/a). La raccolta netta (NNM) trimestrale è stata pari a 2,5 miliardi concentrate nelle AUM (+2 miliardi, miglior risultato degli ultimi quattro trimestri) e nei depositi (+721 milioni), mentre calano le AUA (-273 milioni). L'effetto mercato è positivo e pari a 1,3 miliardi. Le TFA del Private saldano a 50,4 miliardi (+1,2 miliardi t/t), di cui 38 miliardi di raccolta indiretta; quelle Premier saldano a 49,7 miliardi (+1,7 miliardi t/t) di cui 30,9 di indiretta; le TFA dell'Asset Management salgono a 33,4 miliardi (+1,1 miliardi t/t) di cui 17,6 collocati dalle reti e 15,8 a clientela istituzionale;
  • i ratios patrimoniali3 (CET1: 15,8%; Total capital: 18,7%) confermano un ampio buffer rispetto ai minimi regolamentari. Il CET1 ratio nel trimestre si incrementa di circa 75 bps tenuto conto della revoca della proposta di buy back (+400 milioni equivalenti a circa +95bps di CET1 ratio); il trimestre sconta gli effetti patrimoniali della chiusura anticipata dei piani di pagamento in azioni (-25 bps); la crescita degli attivi (-15bps) e le maggiori deduzioni relative alla partecipazione in Assicurazioni Generali (-30bps) sono compensati dal beneficio riveniente dall'introduzione del nuovo modello di rating PD Corporate (+50bps circa ). Il Total Capital ratio sale al 18,7% tenuto conto degli ammortamenti di periodo;
  • il Leverage ratio si mantiene stabile al 6,9% e l'indice MREL è pari al 43,7% degli RWA e al 19,2% delle esposizioni LRE (a fronte di requisiti minimi fissati per il 2025 rispettivamente pari al 23,92% ed al 6,03%).

* * *

Risultati divisionali

1. Wealth Management6 : TFA in crescita a €116mld e NNM di €2,5mld (nel trimestre), ai livelli dello scorso esercizio con franchise stabile. Ricavi stabili a €224m. Utile netto a €44m, RORWA 2,6%.

Il segmento Private è stato interessato da talune, seppur limitate, uscite di bankers, mentre il segmento Premier ha proseguito, seppur in rallentamento, nel percorso di crescita della rete di distribuzione, anche grazie alla pipeline costruita nei mesi precedenti. I mercati finanziari hanno supportato le valutazioni con spread creditizi ai minimi e mercati azionari che hanno registrato nuovi massimi.

Guardando al dettaglio del conto economico si osserva quanto segue:

  • raccolta netta (NNM) pari a 2,5 miliardi in linea con lo scorso anno con un contributo della componente AUM di circa 2 miliardi, di cui 1,2 sulla clientela WM e 800 milioni sulla clientela istituzionale; mentre la componente della AUA (-273 milioni) che scontano disinvestimenti lato Private più che compensate dai maggiori depositi (+721 milioni). Il calo t/t è legato agli elevati collocamenti di prodotti strutturati e al forte ingresso depositi che aveva caratterizzato il trimestre precedente
  • continua lo sviluppo del modello di Private Investment Banking, con 380 milioni di raccolta netta derivanti da eventi di liquidità originati nei tre mesi nel Private;
  • la struttura distributiva in crescita negli ultimi 3 mesi di 6 professionisti. La rete consta di 1.399 unità, di cui 1.253 nel Premier suddivisi in 548 bankers e 705 consulenti finanziari, dislocati su 97 filiali e 115 punti vendita; gli ingressi netti nei 3 mesi sono stati 8 (12 consulenti finanziari a fronte di uscite di 4 bankers). Il Private si attesta a 146 bankers (148 a giugno). Prosegue il programma di sviluppo di giovani talenti all'interno del programma a loro dedicato.

Relativamente all'offerta prodotti, il segmento Private ha mantenuto il suo focus sull'offerta sia nei Private Markets (raccolta di oltre 130 milioni nel trimestre) che nelle gestioni patrimoniali, inclusi i Customized Managed Accounts, che consentono elevata personalizzazione. In riduzione i collocamenti di certificates (-290 milioni) anche per effetto degli spread ai minimi, fattore che ha determinato una riduzione delle front e delle advisory fees.

Quanto al segmento Premier è continuato il collocamento dei fondi in delega di gestione di Mediobanca SGR in partnership con primari Asset Manager internazionali. E' iniziato il collocamento del nuovo fondo target maturity Mediobanca Selezione Cedola III Edizione ed è proseguito il collocamento di fondi target maturity di case terze e di gestioni patrimoniali.

Nell'Asset Management Alternative, Polus ha raggiunto un patrimonio gestito di 10,9 miliardi (+620 milioni t/t), nel trimestre si segnala il lancio del CLO XX in Europa (450 milioni) ed il superamento dell'obiettivo target per il primo fondo Special Situations (+200 milioni, stock oltre 800 milioni). RAM AI ha registrato flussi in entrata costantemente positivi nel trimestre, con il patrimonio gestito che ha quasi raggiunto i 2 miliardi, in aumento di circa 150 milioni.

Le attività gestite per conto della clientela (TFA) si attestano a 115,9 miliardi (+12,4% a/a; +3,4% t/t) inclusi 1,3 miliardi di effetto mercato; in particolare la componente qualificata (AUM) sale a 53,3

6 Include il segmento Premier Banking (Mediobanca Premier), il Private Banking (MBPB, CMB), l'Asset Management (MB SGR e MB Management Company, Polus Capital, RAM AI), nonché le attività di Spafid.

miliardi (+17,1% a/a; +5,5% t/t) trainati da MB Premier (19,6 miliardi +5,9% t/t; +23,1% a/a); le AUA saldano a 31,6 miliardi (+1% t/t e +6,9% a/a). I depositi saldano a 31,1 miliardi (+2,4% a/a; +10,5% t/t). Il Private contribuisce alle TFA per 50,4 miliardi, di cui 38 di AUM/AUA (+7,3% a/a; +2,2% t/t) e 12,4 di depositi; Premier salda con 49,7 miliardi di TFA, di cui 30,9 di AUM/AUA (+19,6% a/a; +4,8% t/t) e 18,8 di depositi. L'Asset Management si incrementa di circa 1 miliardo a/a con uno stock a 33,4 miliardi di cui 17,5 collocati all'interno delle reti distributive.

Nel trimestre, l'utile netto è pari a 44 milioni (-17% a/a; -29,7%t/t) dopo ricavi per 224,3 milioni (- 1,8% a/a e -8,7% t/t) e costi per 159,4 milioni (+5,4% a/a; -4,3 t/t) che riportano il C/I al 71% ed il RORWA al 2,6%. Nel dettaglio:

  • il margine di interesse si attesta a 93,8 milioni (-7,9% a/a; -6,1% t/t) con una flessione della redditività degli impieghi solo parzialmente compensata dall'incremento dei volumi medi (+700 milioni). In particolare, il segmento Private sconta la maggior esposizione al rischio tasso e le maggiori richieste di remunerazione dei depositi, in un contesto competitivo intenso;
  • le commissioni saldano a 127,7 milioni (+2,7% a/a; -10,2% t/t) con una componente ricorrente del franchise (management, banking e collocamenti) pari a 133 milioni (+9,5% a/a; +8,1% t/t) corrispondente ad un ROA delle management di 99 bps (sostanzialmente stabile a/a e t/t) e masse medie in gestione salite del 17,7% rispetto a 12 mesi e del 5,4% nei 3 mesi; nel dettaglio le management del franchise salgono a 90,1 milioni (+17,1% a/a; +8% t/t) a fronte di un rallentamento della quota up-front sui collocamenti a 14,5 milioni (nettamente più marcato su base trimestrale); le banking fees (28,4 milioni) salgono sia su base annua (+3,7 milioni) che trimestrale (+2,8 milioni);
  • i costi di struttura salgono da 151,2 a 159,4 milioni (+5,4% a/a; -4,3% t/t) con un C/I in crescita al 71,1% (68,3% il dato MB Premier); il costo del lavoro aumenta a 84,9 milioni (+4,6% a/a; -3% t/t) scontando il rafforzamento degli organici in particolare in Premier (+22 risorse nei 12 mesi) e Polus (+11 risorse). I costi amministrativi salgono a 74,5 milioni (+6,4% a/a; -5,8% t/t);
  • le riprese nette di valore su crediti si attestano a 0,2 milioni.

Gli impieghi creditizi si attestano a 17,8 miliardi (+5,1% a/a.; +1,1t/t), la quota di mutui ipotecari è pari a 13 miliardi (+3,2% a/a; +0,9% t/t) con un erogato dei 3 mesi salito a 379,7 milioni (+32,4 a/a; -27,9% t/t) che fronteggia rimborsi per 310,2 milioni (di cui 176,8 milioni anticipati); la quota Private salda a 4,8 miliardi (+10,7% a/a; +1,5% t/t), di cui 3,4 relativi a CMB Monaco (+3,6% t/t; +14,5% a/a).

Le attività deteriorate lorde sono pari a 182,7 milioni (-40 milioni a/a; -4,3 milioni t/t;)con un'incidenza sugli impieghi del comparto all'1%; il tasso di copertura è pari al 43,8% (65% sulle sofferenze) che riduce lo stock netto a 102,7 milioni (lo 0,6% degli impieghi netti). Lo stock di overlay si attesta a 10,1 milioni.

2. Corporate & Investment Banking7 : ricavi trimestrali a €171m, utile netto pari a €48m (- 18% a/a; +4% t/t) grazie al controllo dei costi (-3% a/a; -21% t/t). RoRWA al 1,5% per effetto dell'utile e del rigido controllo degli RWA (-13% a/a; -7% t/t).

La divisione di Corporate & Investment Banking prosegue nel trimestre nel percorso di sviluppo focalizzato sulle attività a minor assorbimento di capitale, mostrando da un lato una buona tenuta delle commissioni di Advisory, malgrado un contesto di mercato più incerto, e dall'altro un minor assorbimento di capitale dell'attività di Lending (1,7 miliardi di risparmio nell'ultimo trimestre, a

7 Include il segmento Wholesale Banking e lo Specialty Finance (Factoring e attività core di leasing). Rispetto a giugno 2025 i dati sono stati riclassificati per lo spostamento di MBCS dal CIB al CF e dell'attività core del leasing da HF a CIB.

seguito dell'aggiornamento dei modelli AIRB large corporate). Le vicende societarie e l'ulteriore restringimento degli spread creditizi hanno tuttavia rallentato l'operatività in particolare nel segmento Markets e Lending, in ripresa solo nella parte finale del trimestre.

Il mercato europeo dell'M&A ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un incremento del 23% nei volumi delle operazioni annunciate rispetto al 2024. La crescita ha beneficiato della maggiore attività degli operatori di private equity e della ripresa dell'attività strategica da parte delle corporate, ed è stata trainata dalle transazioni di grandi dimensioni (con controvalore maggiore di \$500 milioni). Contestualmente, si è verificata una flessione del numero di operazioni di mediepiccole dimensioni (con controvalore inferiore a \$500 milioni). Il mercato italiano ha confermato la tendenza positiva degli ultimi trimestri con un aumento del 22% nei volumi delle operazioni annunciate. Un aumento dei volumi è stato osservato anche in Germania, +25%, e nel Regno Unito, +1%, mentre in Spagna e in Francia si è osservato un calo nei volumi rispettivamente del 7% e dell'1%. In questo contesto di mercato, Mediobanca ha confermato il suo posizionamento di advisor di riferimento in Italia, partecipando alle più importanti operazioni annunciate, e ha rafforzato il profilo internazionale completando complessivamente 15 operazioni nel primo trimestre. Si aggiungono a livello europeo due transazioni nel settore Energy Transition e cinque transazioni in ambito Digital Economy. Il buon andamento dell'Advisory dovrebbe confermarsi, nonostante uno scenario macroeconomico caratterizzato da un'elevata incertezza, alla luce delle operazioni annunciate sul mercato domestico ed internazionale.

L'Equity Capital Markets sconta il protrarsi dell'estrema selettività degli investitori in particolare negli IPO mentre il Debt Capital Markets ha appena completato un buon primo trimestre caratterizzato da una persistente liquidità dal lato degli investitori accoppiata a volumi di emissioni inferiori (specialmente nel mercato domestico) rispetto a quanto osservato nella prima metà dell'anno solare.

Nell'ambito dell'attività di Lending, i volumi si mantengono ridotti e i margini compressi vista l'elevata liquidità del sistema finanziario e la crescente concorrenza tra le banche; inoltre, le tensioni geopolitiche e l'incertezza legata all'introduzione delle tariffe contribuiscono a rallentare l'attività delle aziende. In tale contesto, l'Istituto continua a supportare i propri clienti italiani ed internazionali sia nell'l'attività ordinaria che nell'attività di acquisition. Inoltre, in linea con il precedente esercizio, l'Istituto continua ad integrare le commissioni dell'area con attività di underwriting e acquisition financing (seppur a fronte di operazioni straordinarie meno numerose) e con i mandati di debt advisory.

Nel primo trimestre, Mediobanca ha mantenuto un ruolo di rilievo nelle aste dei titoli di Stato italiani, confermandosi tra i principali operatori nel mercato dei repack su titoli di Stato, distinguendosi per la forte capacità di trading e per l'approccio innovativo nella strutturazione delle operazioni. L'attività di intermediazione con la clientela istituzionale si conferma solida, con Mediobanca coinvolta in transazioni per un volume complessivo pari a 18 miliardi nel reddito fisso e 14 miliardi nell'intermediazione equity.

L'utile netto è pari a 47,9 milioni (-17,6% a/a; +4,1% t/t) ed il C/I al 51,3%; il RORWA si attesta al 1,5%.

I ricavi si attestano a 171,2 milioni (-6% a/a e -18,1% t/t), con una quota Wholesale di 153,1 milioni (-6,7% a/a; -18,9% t/t) e Specialty Finance di 18,1 milioni (+0,6% a/a e -10,4% t/t):

il margine di interesse risulta in crescita del 10,2% rispetto allo scorso anno (da 76,6 a 84,4 milioni) ma in calo del 10,7% su base trimestrale (da 94,5 a 84,4 milioni). Tale andamento è ascrivibile alla dinamica degli impieghi alla clientela che risultano in crescita su base annua (+4%) ma flettono nel trimestre (-1,6%) con l'Wholesale sostanzialmente stabile (16,9 miliardi) ed un minor stock factoring (-9% da 2,4 a 2,2 miliardi). Il contributo di Markets è pari a 30 milioni (+26% a/a, -10% t/t), il contributo del Lending è pari a 36,1 milioni (+4% a/a, -11% t/t) ed il contributo dello Specialty Finance è pari a 16,6 milioni (+5,1% a/a, -9,8% t/t);

  • le commissioni nette si attestano a 75,7 milioni (-2,8% a/a, -12,3% t/t) con l'Advisory consuntiva 59,2 milioni (+11,5% a/a, -8,6% t/t) con un apporto normalizzato da parte di Arma (23,4 milioni nel trimestre che si confronta con una media trimestrale dello scorso esercizio di 40 milioni) ed un Mid Corporate che risulta stabile con 9 milioni. La Debt division contribuisce con 15,9 milioni (-25% a/a, -33 t/t);
  • i proventi di Tesoreria saldano a 11,1 milioni, pressoché dimezzati rispetto allo scorso anno per il minor contributo del segmento fixed income dell'area Markets;

I costi di struttura calano a 87,9 milioni (-3,2% a/a e -20,9% t/t, C/I al 51,3%) a fronte di un costo del lavoro in calo a 47,3 milioni (-9,9% a/a e -25% t/t) dovuto ad accantonamenti per la remunerazione variabile commisurati ai risultati. Le spese amministrative si incrementano a 40,6 milioni (+6% a/a e -15,4% t/t) con una quota di spesa connessa alla digitalizzazione di 16 milioni (+15% a/a); stabili le altre componenti.

L'utile netto salda a 47,9 milioni (+17,6% a/a e +4,1% t/t) e sconta oneri per 4,6 milioni connessi alla liquidazione di due contenzioni nonché sopravvenienze passive connesse a rischi operativi.

Nel trimestre gli impieghi alla clientela flettono da 20,2 a 19,8 miliardi (-2%) con una quota Wholesale Banking sostanzialmente stabile a 16,9 miliardi (di cui 13,7 miliardi di Lending e Finanza Strutturata) ed un minor stock nel factoring (da 2,4 a 2,2 miliardi).

Le attività deteriorate lorde si attestano a 42,4 milioni, il gross NPL ratio si conferma estremamente contenuto (0,2% dello stock), con un tasso di copertura al 68,5%.

La riduzione degli RWA a seguito dell'aggiornamento del modello PD Corporate. (-1,7 miliardi) contribuisce al mantenimento del RORWA al 1,5% (-10bps a/a).

3. Credito al Consumo8 : ricavi trimestrali in ulteriore crescita (€335m, +6,9% a/a e +2,6% t/t) sostenuti dalla solida dinamica del margine di interesse (+7,8% a/a e +2,5% t/t) e degli erogati (€2,3mld, +12% a/a); costo del rischio sotto controllo (177bps contro 179bps lo scorso anno). RORWA al 3,1%

La divisione di Consumer Finance prosegue secondo un approccio multicanale rivolto, in particolare, allo sviluppo della distribuzione diretta e digitale. Il trimestre conferma l'elevato apporto della divisione in termini di valore della produzione, margine di interesse e costante presidio dei rischi.

Riguardo al valore della nuova produzione, in termini di profilo di rischio e redditività elevata e sostenibile, si registrano:

  • impieghi pari a 16,3 miliardi con un rendimento in crescita, che ha favorito un incremento del 7,8% del margine di interesse a 297 milioni;
  • costo del rischio sotto stretto controllo (177bps) grazie alle comprovate capacità di valutazione dei rischi di Compass, con un modesto utilizzo di overlays (11,5 milioni nel trimestre);
  • RORWA in aumento al 3,1% grazie alla crescita dell'utile netto ed alla gestione degli RWA.

8 Include Compass e le sue controllate. Rispetto a giugno 2025 i dati sono stati riclassificati per lo spostamento di MBCS dal CIB al CF.

Il mercato del credito al consumo ha registrato nei primi nove mesi del 2025 una crescita del 7,2% rispetto all'anno precedente, raggiungendo un valore complessivo di 45,7 miliardi erogati. La performance positiva del comparto è stata trainata dai prestiti personali (+10%) e dalla Cessione del Quinto dello Stipendio/Pensione (+10%). Compass, nei primi 9 mesi del 2025, è cresciuta del 7,2%, con una quota pari al 13,6% del mercato.

Nei 3 mesi Compass ha erogato 2,3 miliardi (+12% a/a) con un contributo positivo da parte di tutti i prodotti. I prestiti personali crescono del 16% a/a (da 984 a 1.140 milioni) grazie all'andamento del canale bancario (+74% a/a da 116 a 202 milioni) ed allo sviluppo del canale diretto (+9% a/a, da 772 a 838 milioni). Robusta crescita dell'erogato del BNPL (+33% a/a, da 137 a 182 milioni) e della cessione del quinto (+26%, da 115 a 145 milioni).

La crescita dei ricavi (+6,9%, da 313,8 a 335,3 milioni, +2,6% nel trimestre) è superiore alla crescita dei volumi medi di impieghi (+6%); in dettaglio:

  • il margine di interesse segna un nuovo record a poco meno di 300 milioni (pari a 296,6 milioni), in crescita del 7,8% rispetto allo scorso anno (275,1 milioni) in progressione trimestre dopo trimestre (2,5% t/t); la buona performance riflette la crescita degli impieghi e la tenuta dei rendimenti;
  • le commissioni risultano sostanzialmente stabili a 39,3 milioni (sostanzialmente stabili a/a e +4,9% t/t): il crescente contributo dell'attività Heylight (+18% a/a; +5,7% t/t) compensa il calo dei ricavi da recupero (-10% a/a) e la flessione dei proventi assicurativi (-5,8% a/a; +8,6% t/t).

I costi di struttura saldano a 98,4 milioni, in crescita rispetto allo scorso anno (93,3 milioni, +5,5% a/a) ma calano su base trimestrale (-7,7%). La variazione è riconducibile al costo del lavoro per 2,5 milioni (+7,5% a/a, da 33,2 a 35,7 milioni; -4,5% t/t) in relazione alla crescita della struttura (+20 FTE). I costi amministrativi crescono di 2,6 milioni (+4,3% a/a da 60,1 a 62,7 milioni; -9,4% t/t) per effetto principalmente della componente tecnologica a seguito della crescita dei costi operativi legati ai volumi ed al recupero. Il rapporto costi/ricavi si conferma inferiore al 30% (29,3%).

Le rettifiche su crediti crescono del 5,1% a/a, da 68,2 a 71,7 milioni (+5,3% t/t), in buona parte per il diverso mix di prodotti che vede una maggior quota di prestiti personali (cui è associato già in fase di erogazione un livello di accantonamenti più elevato) oltre che per il previsto progressivo riallineamento degli indicatori di rischio ai livelli pre-pandemici. Il costo del rischio si attesta a 177pb (179pb lo scorso anno) in crescita di 6bps nel trimestre. Gli overlay a fine settembre ammontano a 135 milioni (-11,5 milioni t/t). Il costo del rischio gestionale9 è in crescita di circa 6bps rispetto allo scorso esercizio (da 200bps a 206bps).

L'utile netto si attesta a 108,9 milioni segnando il livello trimestrale massimo mai raggiunto dalla divisione (+6,3% a/a, +7,8% t/t).

Nel trimestre gli impieghi alla clientela crescono dell'1,5% attestandosi a 16,3 miliardi a seguito della positiva dinamica degli erogati. La quota di prestiti personali e cessioni del quinto cresce della stessa misura (+2,3%) passando, rispettivamente, da 8.059 a 8.246,4 milioni (circa il 50% dello stock impieghi complessivo) e da 1.860 a 1.901,9 milioni; stabili, invece, i prestiti auto e finalizzati (rispettivamente a 3,7 e 1,4 miliardi).

Le attività deteriorate lorde si attestano a 924,2 milioni (897,7 milioni a giugno 25), con una incidenza sugli impieghi al 5,31% (5,24% a giugno 2025). L'indice di copertura dei crediti deteriorati mantiene livelli ottimali (stabile a 61,8%). Le esposizioni nette (352,6 milioni) risultano stabili al 2,16% degli impieghi (2,15% lo scorso giugno) così come le sofferenze nette (pressoché invariate a 5

9 Costo del rischio gestionale effettivamente osservato ex-overlays, senza considerare gli accantonamenti esclusivamente dovuti all'aggiornamento del modello IFRS9 (a PD e LGD invariate).

milioni con un tasso di copertura al 92,8%). L'indice di copertura dei crediti in bonis rimane elevato al 3,17%.

4. Insurance: apporto agli utili consolidati per €127m (+4,9% a/a; -23% t/t) – RORWA 3,5%

Il trimestre chiude con un utile netto di 127,3 milioni, in aumento rispetto allo scorso esercizio (+4,9% a/a a 121,4 milioni), con valorizzazioni ad Equity Method per 129,9 milioni (109,5milioni, +18,6% a/a) e recepimento degli effetti a conto economico dei fondi ed azioni (dividendi, incasso altri proventi e valorizzazione al fair value) per 9,1 milioni (24,2 milioni lo scorso anno); il RoRWA passa da 3,6% a 3,5%.

Il contributo di Assicurazioni Generali sale da 105,4 a 128,7 milioni (+22,2% a/a; -20,3% t/t); gli altri investimenti ex IAS28 concorrono per complessivi 1,1 milioni (4,2 milioni lo scorso anno).

Gli incassi da dividendi ed altri proventi su fondi e titoli equity (inclusi tra gli altri ricavi) ammontano a 7,9 milioni (7,4 milioni lo scorso anno), di cui 2,6 relativi agli investimenti in fondi interni (cd. seed capital). La valorizzazione dei fondi valutati al fair value è positiva per 0,7 milioni.

Il book value della partecipazione in Assicurazioni Generali aumenta da 3.906,8 a 3.993,2 milioni per effetto principalmente dell'utile di periodo (128,7 milioni, +22,2% a/a) parzialmente compensato dalle variazioni negative delle riserve di valutazione (-31,3 milioni) e delle altre riserve (-11,1 milioni). Il maggiore contributo a conto economico riflette il miglioramento del risultato operativo contabilizzato dalla Compagnia nel secondo trimestre del 2025 trainato principalmente dal segmento Danni e Vita che compensano il minore contributo del segmento Asset & Wealth Management dovuto al calo delle commissioni di Banca Generali.

Gli altri titoli crescono a 788,1 milioni e riguardano fondi per 570,7 milioni (dopo disinvestimenti netti pari a 11,9 milioni e variazioni positive di fair value per 1 milione) e titoli azionari per 217,4 milioni.

5. Holding Functions10: risultato in calo per la discesa dei tassi.

Il trimestre registra un utile netto negativo di 6,4 milioni (-5,3 nel primo trimestre dello scorso esercizio e 37,1 milioni nel trimestre precedente).

Il margine di interesse si riduce a 0,9 milioni (22,7 milioni nel primo trimestre dello scorso esercizio; 3,4 milioni nel precedente trimestre) collegato alla forte riduzione dei tassi di mercato.

I proventi da tesoreria aumentano a 6,3 milioni da 2,3 milioni (negativi per 3,2 milioni nel trimestre precedente) per effetto di alcuni realizzi sui titoli del banking book che tuttavia non ha intaccato lo stock di riserve da valutazione che risultano stabili e positive per 48,8 milioni.

La posizione ALM si conferma equilibrata, con indicatori regolamentari stabili: MREL: 43,7%; LCR: 159%; NSFR: 118%;

I costi di struttura passano da 35 a 36 milioni (47,8 nel trimestre precedente, -24,7% t/t e +2,9% a/a) con una componente di quelli centrali stabili a 24,6 milioni, pari al 6,5% del totale consolidato

10 Include l'attività di Tesoreria, inclusa la gestione del banking book e del funding, le funzioni centrali e le attività non core. Rispetto a giugno 2025 i dati sono stati riclassificati per lo spostamento dell'attività core del leasing da HF al CIB, restando in Hf solo quella non core (portafoglio di 340,3 milioni).

(erano il 6,7% lo scorso anno) effetto dei maggiori costi informatici ordinari che più che compensano il calo della progettualità e il minore costo lavoro.

La riduzione rispetto al trimestre precedente è dovuta a minori accantonamenti della quota variabile ed alla consueta stagionalità di progettualità ed altre spese di funzionamento

Parallelamente al calo del portafoglio creditizio Leasing in run – off (non core), il trimestre contabilizza riprese di valore per 2,9 milioni (erano 2,6 milioni nel precedente trimestre, +11,5% t/t, e 0,2 milioni lo scorso anno).

La voce degli altri utili e perdite contiene un rilascio di 10 milioni di DTL iscritte più di 10 anni fa in occasione della prima applicazione del Principio contabile IAS39 e per le quali sono decorsi i termini di decorrenza.

****

Il percorso di sostenibilità

Nel corso del trimestre, Mediobanca e le sue controllate hanno ulteriormente rafforzato il proprio impegno sui temi ambientali, sociali e di governance (ESG). L'integrazione progressiva degli obiettivi ESG nelle attività aziendali è stata riconosciuta da primari enti di rating, tra cui Standard & Poor's, che ha incrementato di 4 punti il rating ESG della Banca (73/100), ben al di sopra della media di settore, con l'inclusione nel S&P Sustainability Yearbook 2025.

Mediobanca ha proseguito nel monitoraggio della propria performance ESG attraverso la pubblicazione di documenti chiave, tra cui:

  • Rendicontazione di Sostenibilità al 30 giugno 2025, conforme al D.Lgs. 125/2024 e agli ESRS, che fornisce una visione integrata degli impatti economici, ambientali e sociali secondo l'approccio della doppia materialità;
  • PRB Report 2025, che identifica il cambiamento climatico e l'inclusione finanziaria come aree prioritarie di impatto;
  • Green and Sustainability Bond Report, che evidenzia l'allocazione degli asset ESG e le metriche di impatto associate;
  • Piano di transizione climatica, aggiornato con nuovi target di breve.

Sul fronte operativo, si segnala una presenza significativa nel mercato ESG, con:

  • l'attività creditizia per circa 5,9 miliardi di stock ESG di cui il 70% afferente al CIB, il 18% al WM e il12% al Consumer Finance;
  • la quota dei fondi ESG (ossia i fondi qualificati ex SFDR Articoli 8 e 9) nel portafoglio della clientela della divisione WM è pari al 50%.
  • l'attività di DCM con 4 emissioni di sustainable bond per un totale di 2,35 miliardi nel trimestre In ambito governance, l'Assemblea degli Azionisti del 28 ottobre 2025 ha:
  • nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2026-2028, con un completo rinnovamento, incluso il nuovo Presidente Vittorio Umberto Grilli e il nuovo CEO Alessandro Melzi d'Eril;
  • approvato la remunerazione degli azionisti con un dividendo di €1,15 per azione;

approvato la Relazione e Politica di Remunerazione.

Mediobanca ha inoltre confermato il proprio ruolo attivo nella comunità attraverso iniziative solidali e di inclusione sociale, tra cui:

  • Sport Camp presso l'Istituto Penale Minorile di Nisida, giunto alla nona edizione;
  • Tessiamo il Futuro, progetto triennale con Cometa per la formazione di oltre 100 giovani nel settore tessile;
  • Conta sul Futuro!, programma di educazione finanziaria che ha coinvolto oltre 116.500 studenti, grazie anche al contributo di 128 volontari, di cui 86 appartenenti al perimetro Mediobanca.

* * *

Prevedibile andamento della gestione

Lo scenario dei prossimi trimestri è sostanzialmente invariato - crescita dell'Eurozona inferiore all'1% fino a fine 2026, inflazione in area 2% e tassi a breve di mercato intorno al 2% - con elementi di incertezza legati all'evoluzione delle crisi geo-politiche, alla frammentazione degli scambi internazionali e alla tenuta dei mercati.

In questo contesto Mediobanca conferma un risultato ricorrente sui livelli del trimestre appena concluso, con una crescita dei ricavi high single digit rispetto al trimestre precedente. Il costo del rischio non presenta elementi inattesi confermandosi nella forchetta 50-55bps.

Nel trimestre si attende, oltre alla conferma della performance Consumer, un miglioramento del flusso commissionale di CIB (per l'intensificarsi dei closing a fine anno) e WM (per la crescente offerta di collocamenti), pur con una raccolta netta (NNM) solida ma inferiore al precedente trimestre.

E' atteso il cambio di esercizio sociale con chiusura al 31 dicembre, con adeguamenti alle politiche contabili della Capogruppo BMPS.

* * *

Nominati i comitati endoconsiliari

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì provveduto a nominare i seguenti comitati endoconsiliari, tutti costituiti da consiglieri indipendenti sulla base delle dichiarazioni da essi rilasciate (fatta eccezione per il dr. Alessandro Melzi d'Eril quale Presidente del Comitato ex art. 18, comma 4 dello Statuto):

  • Comitato Rischi e Sostenibilità, composto da Sandro Panizza (Presidente), Ines Gandini, Massimo Lapucci, Giuseppe Matteo Masoni e Tiziana Togna;
  • Comitato Parti Correlate, composto da Tiziana Togna (Presidente), Ines Gandini e Sandro Panizza;

  • Comitato Nomine, composto da Paolo Gallo (Presidente), Massimo Lapucci e Federica Minozzi;
  • Comitato Remunerazioni, composto da Andrea Zappia (Presidente), Paolo Gallo e Federica Minozzi;
  • Comitato ex art. 18, comma 4, dello Statuto, composto da Alessandro Melzi d'Eril (Presidente), Massimo Lapucci, Federica Minozzi, Sandro Panizza e Tiziana Togna.

Milano, 5 novembre 2025

Investor Relations

tel. +39-02-8829.860 [email protected] Media Relations

tel. +39-02-8829.319 [email protected]

Conto economico consolidato riclassificato

3 mesi 3 mesi
Mediobanca consolidato (€ milioni) 30/09/2024 30/09/2025 Var.%
Margine di interesse 485,0 478,5 -1,3%
Proventi di tesoreria 39,2 27,2 -30,6%
Commissioni ed altri proventi netti 232,4 232,3 -0,1%
Valorizzazione equity method 109,2 129,6 18,7%
Margine di Intermediazione 865,8 867,6 0,2%
Costi del personale (200,1) (200,1) n.s.
Spese amministrative (170,1) (181,2) 6,5%
Costi di struttura (370,2) (381,3) 3,0%
(Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela (67,2) (69,2) 3,0%
(Rettifiche)/riprese di valore nette su altre
attività finanziarie
12,1 1,8 -85,1%
Altri utili/(perdite) (2,3) 0,9* n.s.
Risultato Lordo 438,2 419,8 -4,2%
Imposte sul reddito (100,8) (90,2)* -10,5%
Risultato di pertinenza di terzi** (7,4) (7,9) 6,8%
Utile netto esclusi costi OPS 330,0 321,7 -2,5%
Effetto economico netto OPS (30,5) n.s.
Utile Netto inclusi costi OPS 330,0 291,2 -11,8%

* Non include i costi relativi alle OPS e le correlate imposte

2. Conto economico consolidato per trimestri

Mediobanca consolidato Esercizio 24/25
I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. I Trim.
(€ milioni) 30/09/24 31/12/24 31/03/25 30/06/25 30/09/25
Margine di interesse 485,0 493,9 497,1 495,5 478,5
Proventi di tesoreria 39,2 52,6 45,4 40,9 27,2
Commissioni ed altri proventi netti 232,4 317,0 274,3 254,4 232,3
Valorizzazione equity method 109,2 121,1 105,0 161,5 129,6
Margine di Intermediazione 865,8 984,6 921,8 952,3 867,6
Costi del personale (200,1) (219,0) (209,7) (227,0) (200,1)
Spese amministrative (170,1) (193,6) (189,0) (207,0) (181,2)
Costi di struttura (370,2) (412,6) (398,7) (434,0) (381,3)
(Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla
clientela
(67,2) (66,2) (52,7) (47,2) (69,2)
(Rettifiche)/riprese di valore nette su altre attività
finanziarie
12,1 (1,4) 8,8 0,8 1,8
Altri utili/(perdite) (2,3) (11,3) (10,9) (19,2) 0,9*
Risultato Lordo 438,2 493,1 468,3 452,7 419,8
Imposte sul reddito (100,8) (130,6) (116,3) (96,7) (90,2)*
Risultato di pertinenza di terzi (7,4) (32,8) (18,5) (19,1) (7,9)
Utile netto esclusi costi OPS 330,0 329,7 333,5 336,9 321,7
Effetto economico netto OPAS (30,5)
Utile Netto inclusi costi OPS 330,0 329,7 333,5 336,9 291,2

** Nella voce confluiscono le retrocessioni maturate a favore dei partners di Arma detentori degli interessi di classe B.

3. Stato patrimoniale consolidato riclassificato

Mediobanca consolidato (€ milioni) 30/09/2024 30/06/2025 30/09/2025
Attivo
Attività finanziarie di negoziazione 15.362,6 16.885,6 16.908,6
Impieghi di tesoreria e cassa 10.132,4 12.135,9 12.144,8
Titoli di debito del banking book 12.140,5 11.670,5 12.133,6
Impieghi a clientela 52.038,5 54.343,5 54.427,6
Corporate 16.432,5 16.979,8 16.944,0
Specialty Finance 2.727,1 3.191,4 2.904,8
Credito al consumo 15.342,1 16.056,2 16.304,6
Mutui residenziali 12.588,2 12.880,3 12.993,5
Private banking 4.334,0 4.724,6 4.797,6
Leasing 614,6 511,2 483,1
Titoli d'investimento 4.873,5 4.932,1 4.973,9
Attività materiali e immateriali 1.594,5 1.725,1 1.692,5
Altre attività 2.023,6 2.259,5 2.302,5
Totale attivo 98.165,6 103.952,2 104.583,5
Passivo
Raccolta 62.080,8 70.552,6 71.311,4
Obbligazioni MB 27.435,4 31.598,5 31.349,8
Depositi retail 17.523,5 18.458,2 18.752,7
Depositi private banking 10.631,7 11.913,2 12.339,1
BCE 0,0 0,0 0,0
Interbancario e altro 6.490,2 8.582,7 8.869,8
Raccolta di tesoreria 10.990,9 9.344,3 9.278,2
Passività finanziarie di negoziazione 9.749,9 8.987,8 8.917,4
Altre passività 4.065,8 3.733,6 3.623,0
Fondi del passivo 154,0 133,5 134,9
Patrimonio netto 11.124,2 11.200,4 11.318,6
Patrimonio di terzi 85,1 14,1 14,0
Risultato di esercizio 330,0 1.330,1 291,2
Totale passivo e netto 98.165,6 103.952,2 104.583,5
Patrimonio di base 7.314,2 6.937,2 7.140,8
Patrimonio di vigilanza 8.483,4 8.270,3 8.435,0
Attività a rischio ponderate 47.364,7 46.091,6 45.224,2

4. Patrimonio netto consolidato

Patrimonio Netto (€ milioni) 30/09/2024 30/06/2025 30/09/2025
Capitale 444,5 444,7 444,7
Altre riserve 10.407,6 10.081,8 10.848,7
Acconto dividendo (454,8)
Riserve da valutazione (143,0) (215,5) (280,0)
- di cui: OCI 161,3 163,5 130,3
cash flow hedge (17,9) (65,9) (49,7)
partecipazioni ad equity (277,1) (293,0) (323,8)
Patrimonio di terzi 85,1 14,1 14,0
Risultato d'esercizio 330,0 1.330,1 291,2
Totale patrimonio netto del gruppo 11.124,2 11.200,4 11.318,6

5. Indici (%) e dati per azione (€)

Mediobanca consolidato Esercizio 24/25 Esercizio 25/26
mediobalica consolidato 3 mesi 30/09/2024 3 mesi 30/09/2025
Totale attivo / Patrimonio netto 8,8 9,2
Impieghi a clientela / Raccolta da clientela 0,84 0,76
RWA density 48,2% 43,2%
CET1 ratio - phase-in 15,4% 15,8%
Total capital ratio - phase-in 17,9% 18,7%
Rating S&P BBB BBB+
Rating Fitch BBB BBB-
Rating Moody's Baal Baa3
Costi / Ricavi (%) 42,8 43,9
Deteriorate lorde / Impieghi (%) 2,59 2,15
Deteriorate nette / Impieghi (%) 0,83 0,88
EPS (€) 0,40 0,36
EPS rettificato (€) 0,38 0,38
BVPS (€) 13,0 13,9
TBVPS (€) 11,7 12,2
ROTE adj (%) 13,1 12,8
RoRWA adj (%) 2,7 2,7
N. di azioni (milioni) 832,9 813,3

6. Dati economici e patrimoniali per aree di attività

3 mesi al 30/09/25
(€ milioni)
wm CIB CF INS Holding
Functions
Gruppo
Margine di interesse 93,8 84,4 296,6 (8,0) 0,9 478,5
Proventi di tesoreria 2,8 11,1 (0,6) 7,9 6,3 27,2
Commissioni ed altri proventi netti 127,7 75,7 39,3 (0,2) 0,8 232,3
Valorizzazione equity method _ _ _ 129,9 (0,2) 129,6
Margine di Intermediazione 224,3 171,2 335,3 129,6 7,8 867,6
Costi del personale (84,9) (47,3) (35,7) (1,0) (31,2) (200,1)
Spese amministrative (74,5) (40,6) (62,7) (0,3) (4,8) (181,2)
Costi di struttura (159,4) (87,9) (98,4) (1,3) (36,0) (381,3)
(Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela 0,2 (0,6) (71,7) _ 2,9 (69,2)
(Rettifiche)/riprese di valore nette su altre attività finanziarie 0,5 (0,2) _ 0,7 0,8 1,8
Altri utili/(perdite) (0,7) (4,6) (2,8) _ 10,3 0,9*
Risultato Lordo 64,9 77,9 162,4 129,0 (14,2) 419,8
Imposte sul reddito (20,5) (22,6) (53,5) (1,7) 7,8 (90,2)*
Risultato di pertinenza di terzi (0,4) (7,4) _ _ _ (7,9)
Utile netto esclusi costi OPS 44,0 47,9 108,9 127,3 (6,4) 321,7
Effetto economico netto OPAS (30,5)
Utile Netto inclusi costi OPS 44,0 47,9 108,9 127,3 (6,4) 291,2
Impieghi a clientela 17.791,1 19.848,8 16.304,6 _ 483,1 54.427,6
Attività a rischio ponderate 6.961,3 12.635,3 14.464,7 7.926,4 3.236,5 45.224,2
N. Dipendenti 2.284 648 1.763 9 847 (4441) 5.551

* Non include i costi relativi alle OPS e le correlate imposte

Dati riclassificati per lo spostamento di MBCS da CIB a CF, e leasing core da HF a CIB

Dati economici e patrimoniali per aree di attività

3 mesi al 30/09/24
(€ milioni)
WM CIB CF INS Holding
Functions
Gruppo
Margine di interesse 101,9 76,6 275,1 (1,8) 22,7 485,0
Proventi di tesoreria 2,1 27,6 _ 7,4 2,3 39,2
Commissioni ed altri proventi netti 124,4 77,9 38,8 (0,1) 2,7 232,4
Valorizzazione equity method _ _ (0,1) 109,5 (0,2) 109,2
Margine di Intermediazione 228,4 182,1 313,8 115,0 27,5 865,8
Costi del personale (81,2) (52,5) (33,2) (1,0) (32,3) (200,1)
Spese amministrative (70,0) (38,3) (60,1) (0,3) (2,7) (170,1)
Costi di struttura (151,2) (90,8) (93,3) (1,3) (35,0) (370,2)
(Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela (8,0) 1,6 (68,2) _ 0,2 (67,2)
(Rettifiche)/riprese di valore nette su altre
attività finanziarie
0,6 (0,6) _ 11,5 0,6 12,1
Altri utili/(perdite) (1,4) (0,8) _ _ (0,1) (2,3)
Risultato Lordo 75,6 91,5 152,3 125,2 (6,8) 438,2
Imposte sul reddito (22,6) (26,7) (49,9) (3,8) 2,2 (100,8)
Risultato di pertinenza di terzi _ (6,7) _ _ (0,7) (7,4)
Utile Netto 53,0 58,1 102,4 121,4 (5,3) 330,0
Impieghi a clientela 16.922,2 19.159,6 15.342,1 _ 614,6 52.038,5
Attività a rischio ponderate 6.097,1 14.592,5 14.357,1 8.141,1 4.177,1 47.364,7
N. Dipendenti 2.270 641 1.740 9 831 (4441) 5.491

(1) Dipendenti HF esclusi quelli che lavorano nelle funzioni di supporto/controllo, il cui costo è ribaltato alle divisioni nelle "spese amministrative"; le risorse FTEs strettamente attribuibili alle HF riguardano: Tesoreria/ALM di Gruppo, Leasing e altre attività non core, Direzione, oltre a circa il 40% delle unità di supporto/controllo

Dati riclassificati per lo spostamento di MBCS da CIB a CF, e leasing core da HF a CIB

7. Wealth Management

Wealth Management 3mesi 3 mesi
(€ milioni) 30/09/2024 30/09/2025 Var.%
Margine di interesse 101,9 93,8 -7,9%
Proventi di tesoreria 2,1 2,8 33,3%
Commissioni ed altri proventi netti 124,4 127,7 2,7%
Margine di Intermediazione 228,4 224,3 -1,8%
Costi del personale (81,2) (84,9) 4,6%
Spese amministrative (70,0) (74,5) 6,4%
Costi di struttura (151,2) (159,4) 5,4%
(Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela (0,8) 0,2 n.s.
(Rettifiche)/riprese di valore nette su altre
attività finanziarie
0,6 0,5 -16,7%
Altri utili/(perdite) (1,4) (0,7) -50,0%
Risultato Lordo 75,6 64,9 -14,2%
Imposte sul reddito (22,6) (20,5) -9,3%
Risultato di pertinenza di terzi (0,4) n.s.
Utile Netto 53,0 44,0 -17,0%
Impieghi a clientela 16.922,2 17.791,1 5,1%
Erogato 286,7 379,7 32,4%
TFA (Stock) 103,2 115,9 12,4%
-AUM/AUA 75,0 84,8 13,1%
-Depositi 28,2 31,1 10,5%
TFA (Net New Money) 2,6 2,5 -3,3%
-AUM/AUA 2,3 1,8 -24,2%
-Depositi 0,2 0,7 n.s.
Dipendenti 2.270 2.284 0,6%
Attività a rischio ponderate 6.097,1 6.961,3 14,2%
Costi / ricavi (%) 66,2% 71,1%
Deteriorate Lorde / Impieghi Lordi (%) 1,3% 1,0%
Deteriorate nette / Impieghi netti (%) 0,8% 0,6%
RoRWA adj 3,6% 2,6%

8. Corporate & Investment Banking

3mesi 3 mesi
Corporate & Investment Banking (€ milioni) 30/09/2024 30/09/2025 Var.%
Margine di interesse 76,6 84,4 10,2%
Proventi di tesoreria 27,6 11,1 -59,8%
Commissioni ed altri proventi netti 77,9 75,7 -2,8%
Margine di Intermediazione 182,1 171,2 -6,0%
Costi del personale (52,5) (47,3) -9,9%
Spese amministrative (38,3) (40,6) 6,0%
Costi di struttura (90,8) (87,9) -3,2%
(Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela 1,6 (0,6) n.s.
(Rettifiche)/riprese di valore nette su altre
attività finanziarie
(0,6) (0,2) -66,7%
Altri utili/(perdite) (0,8) (4,6) n.s.
Risultato Lordo 91,5 77,9 -14,9%
Imposte sul reddito (26,7) (22,6) -15,4%
Risultato di pertinenza di terzi (6,7) (7,4) 10,4%
Utile Netto 58,1 47,9 -17,6%
Impieghi a clientela 19.159,6 19.848,8 3,6%
Dipendenti 641 648 1,1%
Attività a rischio ponderate 14.592,5 12.635,3 -13,4%
Costi / ricavi % 49,9% 51,3%
Deteriorate Lorde / Impieghi Lordi (%) 0,3% 0,2%
Deteriorate nette / Impieghi netti (%) 0,1% 0,1%
RoRWA adj 1,6% 1,5%

Dati riclassificati per lo spostamento di MBCS da CIB a CF, e leasing core da HF a CIB

9. Consumer Finance

3mesi 3 mesi
Consumer Finance (€ milioni) 30/09/2024 30/09/2025 Var.%
Margine di interesse 275,1 296,6 7,8%
Proventi di tesoreria (0,6) n.s.
Commissioni ed altri proventi netti 38,8 39,3 1,3%
Valorizzazione equity method (0,1) n.s.
Margine di Intermediazione 313,8 335,3 6,9%
Costi del personale (33,2) (35,7) 7,5%
Spese amministrative (60,1) (62,7) 4,3%
Costi di struttura (93,3) (98,4) 5,5%
(Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela (68,2) (71,7) 5,1%
(Rettifiche)/riprese di valore nette su altre
attività finanziarie
n.s.
Altri utili/(perdite) (2,8) n.s.
Risultato Lordo 152,3 162,4 6,6%
Imposte sul reddito (49,9) (53,5) 7,2%
Utile Netto 102,4 108,9 6,3%
Impieghi a clientela 15.342,1 16.304,6 6,3%
Erogato 2.103,0 2.348,7 11,7%
Filiali 182 182 n.s.
Agenzie 86 92 7,0%
Dipendenti 1.740 1.763 1,3%
Attività a rischio ponderate 14.357,1 14.464,7 0,8%
Costi / ricavi (%) 29,7% 29,3%
Deteriorate Lorde / Impieghi Lordi (%) 6,2% 5,3%
Deteriorate nette / Impieghi netti (%) 1,7% 2,2%
RoRWA adj 2,8% 3,1%

Dati riclassificati per lo spostamento di MBCS da CIB a CF, e leasing core da HF a CIB

10. Insurance

3mesi 3 mesi
Insurance (€ milioni) 30/09/2024 30/09/2025 Var.%
Margine di interesse (1,8) (8,0) n.s.
Proventi di tesoreria 7,4 7,9 6,8%
Commissioni ed altri proventi netti (0,1) (0,2) n.s.
Valorizzazione equity method 109,5 129,9 18,6%
Margine di Intermediazione 115,0 129,6 12,7%
Costi del personale (1,0) (1,0) n.s.
Spese amministrative (0,3) (0,3) n.s.
Costi di struttura (1,3) (1,3) n.s.
(Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela n.s.
(Rettifiche)/riprese di valore nette su altre
attività finanziarie
11,5 0,7 n.s.
Altri utili/(perdite) n.s.
Risultato Lordo 125,2 129,0 3,0%
Imposte sul reddito (3,8) (1,7) -55,3%
Risultato di pertinenza di terzi n.s.
Utile Netto 121,4 127,3 4,9%
Partecipazioni 3.943,1 4.071,9 3,3%
Altri investimenti 810,0 788,1 -2,7%
Attività a rischio ponderate 8.141,1 7.926,4 -2,6%
RoRWA adj 3,2% 3,5%
Dipendenti 9 9

11. Holding Functions

Holding Functions 3mesi 3 mesi
(€ milioni) 30/09/2024 30/09/2025 Var.%
Margine di interesse 22,7 0,9 n.s.
Proventi di tesoreria 2,3 6,3 n.s.
Commissioni ed altri proventi netti 2,7 0,8 -70,4%
Valorizzazione equity method (0,2) (0,2) n.s.
Margine di Intermediazione 27,5 7,8 -71,6%
Costi del personale (32,3) (31,2) -3,4%
Spese amministrative (2,7) (4,8) 77,8%
Costi di struttura (35,0) (36,0) 2,9%
(Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela 0,2 2,9 n.s.
(Rettifiche)/riprese di valore nette su altre 0,6 0,8 33,3%
attività finanziarie
Altri utili/(perdite)
(0,1) 10,3 n.s.
Risultato Lordo (6,8) (14,2) n.s.
Imposte sul reddito 2,2 7,8 n.s.
Risultato di pertinenza di terzi (0,7) n.s.
Utile Netto (5,3) (6,4) 20,8%
Impieghi a clientela 614,6 483,1 -21,4%
Titoli banking book 9.988,1 7.777,8 -22,1%
Attività a rischio ponderate 4.177,1 3.236,5 -22,5%
Dipendenti 831 (4441) 847 (4441) n.s.

(1) Dipendenti HF esclusi quelli che lavorano nelle funzioni di supporto/controllo, il cui costo è ribaltato alle divisioni nelle "spese amministrative"; le risorse FTEs strettamente attribuibili alle HF riguardano: Tesoreria/ALM di Gruppo, Leasing e altre attività non core, Direzione, oltre a circa il 40% delle unità di supporto/controllo

Dati riclassificati per lo spostamento di MBCS da CIB a CF, e leasing core da HF a CIB

12. Prospetto della redditività consolidata complessiva

Voci 3 mesi 3 mesi
(€ milioni) 30/09/2024 30/09/2025
10 Utile (Perdita) d'esercizio 330,8 291,4
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto 10,5 4,9
20. economico
Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
(3,2) 14,5
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio)
10,5 (10,0)
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
50. Attività materiali
60. Attività immateriali
70. Piani a benefici definiti (0,7) 0,1
80. Attività non correnti in via di dismissione
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
3,9 0,3
100. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
(84,7) (33,8)
110. Copertura di investimenti esteri
120. Differenze di cambio 5,2 (6,8)
130. Copertura dei flussi finanziari (131,6) 16,2
140. Strumenti di copertura (elementi non designati)
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
48,3 (12,1)
160. Attività non correnti in via di dismissione
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
(6,6) (31,2)
180. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi
190. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione
200. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (74,3) (28,9)
210. Redditività complessiva (Voce 10+200) 256,5 262,5
220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi 0,7 0,2
230. Redditività complessiva consolidata di pertinenza della capogruppo 255,8 262,3

Si dichiara, ai sensi del comma 2 art, 154 bis D.Lgs. 58/98, che l'informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società,

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Emanuele Flappini

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.