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CSP International Fashion Group

Interim / Quarterly Report Sep 30, 2025

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Interim / Quarterly Report

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Relazione finanziaria consolidata semestrale al 30 giugno 2025

Gruppo CSP

CSP INTERNATIONAL FASHION GROUP S.p.A. VIA PIUBEGA, 5C - 46040 CERESARA (MN) - ITALY P. IVA/ C.F/REG.IMP. N.00226290203 CAP. SOC. Euro 17.361.752,42 I.V. Tel. (0376) 8101 - Fax (0376) 87573 www.cspinternational.it

Guida al Documento

Il presente documento (Relazione Finanziaria Semestrale) è composto da:

  • Relazione sulla gestione: indicazioni previste dall'articolo 2428 del Codice civile e dalla normativa applicabile necessarie a fornire le informazioni sui risultati e sull'andamento del Gruppo CSP, nonché sugli eventi significativi intervenuti dopo la chiusura del semestre e sull'evoluzione prevedibile della gestione nell'esercizio 2025;
  • Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo CSP: prospetti contabili consolidati (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, rendiconto finanziario e prospetto delle movimentazioni di patrimonio netto) e le relative note esplicative;
  • Elenco delle partecipazioni rilevanti possedute al 30 giugno 2025;
  • Attestazione del CEO e del Dirigente Preposto al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato;
  • Relazione della Società di Revisione contabile limitata al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato.

Il documento è disponibile sul sito https://cspinternational.it/ nella sezione "Investor Relations / Bilanci e Prospetti

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 (Resoconto intermedio di gestione ai sensi dell'art. 154-ter del D. Lgs. 58/1998) è redatto in osservanza del citato Decreto Legislativo e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS"), ed in particolare dello IAS 34, applicabile per l'informativa finanziaria infra-annuale emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF"). Per maggiori dettagli, si rimanda ai principi contabili ampiamente descritti nel bilancio consolidato redatto al 31 dicembre 2024.

Indice
RELAZIONE SULLA GESTIONE 4
1 La performance economico-finanziaria-patrimoniale 4
1.1
Sintesi dei risultati consolidati 4
1.2 Situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo CSP 6
2 Struttura e andamento delle società del gruppo CSP 11
3 Governance 13
4 Altre informazioni 14
5 Eventi successivi alla chiusura del semestre ed evoluzione prevedibile della gestione 18
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO DEL GRUPPO CSP E RELATIVE NOTE
ESPLICATIVE 20
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 21
Conto economico consolidato 22
Rendiconto Finanziario consolidato 24
Note esplicative Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato 26
Relazione della società di revisione - Bilancio consolidato semestrale abbreviato 57

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Premessa

Stagionalità del business

Il mercato in cui opera il Gruppo CSP è caratterizzato da fenomeni di marcata stagionalità, che comportano una disomogeneità nella distribuzione dei ricavi e dei relativi costi nei diversi mesi dell'anno, con conseguenti significativi effetti sui risultati di ciascun semestre.

In particolare, i ricavi seguono una dinamica non uniforme, con una maggiore concentrazione nel secondo semestre dell'anno. I mesi che precedono l'estate registrano livelli di fatturato più contenuti, in quanto la domanda di calzetteria tende a ridursi sensibilmente.

A questa distribuzione disomogenea dei ricavi si affianca un'incidenza maggiore dei costi operativi nella prima parte dell'anno, dovuta principalmente alle attività produttive e logistiche necessarie per sostenere la stagionalità delle merceologie.

Pertanto, alla luce di tale disallineamento tra costi e ricavi è importante ricordare che il risultato economico del primo semestre non è proporzionalmente rappresentativo dell'intero esercizio e va interpretato, quindi, tenendo conto della ciclicità tipica del settore.

Indicatori alternativi di risultato

Per facilitare la comprensione dei propri dati economici e patrimoniali, CSP utilizza alcuni indicatori di larga diffusione, seppure non previsti dagli IAS/IFRS. In particolare, nel conto economico sono evidenziati i seguenti indicatori/risultati intermedi: Margine industriale, Margine commerciale lordo e Risultato operativo (EBIT), derivanti dalla somma algebrica delle voci che li precedono. A livello patrimoniale considerazioni analoghe valgono per la posizione finanziaria netta, le cui componenti sono dettagliate nella specifica sezione delle Note Esplicative.

Le definizioni degli indicatori utilizzati dalla Società, in quanto non riconducibili ai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altre Società e non essere quindi comparabili.

1 La performance economico-finanziaria-patrimoniale

1.1 Sintesi dei risultati consolidati

Andamento del semestre

Il contesto economico in cui il Gruppo ha operato nel primo semestre 2025 si è rivelato particolarmente complesso, condizionato da fattori congiunturali e geopolitici sfavorevoli. Le tensioni internazionali ancora in corso e le politiche doganali adottate dagli Stati Uniti hanno determinato significativi effetti sui mercati, contribuendo ad un indebolimento della domanda nelle merceologie di riferimento.

Nell'ambito dei settori nei quali il Gruppo opera, le strategie di riduzione delle vendite promozionali da parte della grande distribuzione, in particolare sul mercato francese, hanno inciso negativamente sull'andamento dei ricavi,

pur contribuendo al miglioramento della redditività sulle vendite, in un contesto già caratterizzato da dinamiche di consumo sfavorevoli.

Il primo semestre 2025 si chiude con una riduzione dei ricavi netti consolidati del 3,1%, evidenziando una sensibile contrazione dei principali mercati di riferimento anche in Francia, paese che sta affrontando un periodo caratterizzato da instabilità politica e problematiche macroeconomiche, con riflessi negativi sui consumi.

La Capogruppo nel primo semestre ha registrato una riduzione dei ricavi netti intercompany del 7,5%, mentre la controllata francese ha registrato un decremento più contenuto, pari allo 0,3%, a causa dell'andamento negativo dei collant, controbilanciato dalle buone performance dei marchi di corsetteria e calzini.

Nonostante il contesto sopra descritto, l'incidenza del margine industriale sui ricavi netti è aumentata dal 39,7% al 45,7%, principalmente per effetto del migliore mix di vendita, delle migliori condizioni di acquisto dei prodotti commercializzati, in particolare per la controllata francese, e delle variazioni di magazzino. Nel corso del primo semestre, al fine di contenere gli effetti della contrazione dei volumi di vendita e di preservare la redditività in un contesto di mercato ancora instabile, il Gruppo ha continuato a mettere in atto misure volte alla riduzione dei costi e ha concentrato l'attenzione sull'ottimizzazione della gestione operativa e sullo sviluppo delle merceologie diverse dalla calzetteria.

Il maggior margine industriale (+1,7 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2024) si è tradotto in un miglioramento dell'EBITDA (+1,5 milioni), in parte assorbito dall'adeguamento al fair value delle coperture cambio. Il risultato netto finale del primo semestre 2025, pur storicamente in perdita per la stagionalità del business, è risultato negativo per circa 2,6 milioni, comunque in miglioramento rispetto alla perdita di 3,0 milioni del primo semestre 2024.

La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2025 (esclusi gli effetti dell'IFRS 16) è risultata lievemente negativa (-0,4 milioni di Euro), a fronte di una posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2024 positiva per 0,2 milioni di Euro e al 31 dicembre 2024 positiva per 2,8 milioni di Euro.

Risultati salienti

Riportiamo i dati di sintesi del primo semestre 2025, confrontati con lo stesso periodo dell'anno precedente, espressi in valore ed in percentuale sul fatturato.

  • Il fatturato consolidato è pari a 36,5 milioni di Euro. Si confronta con 37,7 milioni di Euro. La variazione è quindi pari a -3,1%.
  • Il margine industriale è pari a 16,7 milioni di Euro. Si confronta con 14,9 milioni di Euro. L'incidenza percentuale sul fatturato passa dal 39,7% al 45,7%.
  • L'EBITDA (risultato prima degli oneri finanziari, delle imposte e degli ammortamenti) è negativo per 0,2 milioni di Euro, in netto miglioramento rispetto al valore negativo di 1,7 milioni di Euro del primo semestre 2024. L'incidenza percentuale passa dal -4,4% al -0,5%.
  • L'EBIT (risultato operativo) è negativo per 1,8 milioni di Euro, anch'esso in netto miglioramento rispetto al dato del 30 giugno 2024, negativo per 3,1 milioni di Euro. L'incidenza percentuale sul fatturato è del -4,9% rispetto al -8,2% del primo semestre dell'esercizio precedente.
  • Il risultato prima delle imposte è negativo per 2,8 milioni di Euro, rispetto alla perdita di 3,3 milioni di Euro del primo semestre 2024. L'incidenza percentuale sul fatturato è del -7,6% rispetto al -8,8%.
  • Il risultato netto consolidato dopo le imposte è negativo per 2,6 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al risultato negativo di 3,0 milioni di Euro del primo semestre 2024. L'incidenza sul fatturato è pari al -7,2% rispetto al -8,0%.

La posizione finanziaria netta (esclusi gli effetti dell'IFRS 16) è negativa per 0,4 milioni di Euro (+2,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2024). La posizione finanziaria netta complessiva è negativa per 4,3 milioni di Euro, mentre al 31 dicembre 2024 era negativa per 1,7 milioni di Euro.

Il patrimonio netto consolidato è pari a 49,4 milioni di Euro.

1.2 Situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo CSP

Dati sintetici di conto economico

Il prospetto di seguito evidenzia i risultati della gestione:

(in milioni di Euro) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 31 dicembre 2024
Ricavi 36,47 100,0% 37,65 100,0% 88,90 100,0%
Costo del venduto (19,82) -54,3% (22,71) -60,3% (52,12) -58,6%
Margine Industriale 16,65 45,7% 14,94 39,7% 36,77 41,4%
Spese dirette di vendita (3,73) -10,2% (3,73) -9,9% (8,11) -9,1%
Margine commerciale lordo 12,92 35,4% 11,21 29,8% 28,66 32,2%
Spese commerciali e amministrative (15,36) -42,1% (15,01) -39,9% (29,37) -33,0%
Altri ricavi (spese) operative 0,65 1,8% 0,71 1,9% 1,39 1,6%
Costi di ristrutturazione - 0,0% - 0,0% - 0,0%
Risultato operativo (1,79) -4,9% (3,09) -8,2% 0,69 0,8%
Svalutazioni/ripristini di valore
di attività non correnti
- 0,0% - 0,0% - 0,0%
Proventi (oneri) finanziari netti (1,01) -2,8% (0,23) -0,6% (0,47) -0,5%
Risultato prima delle imposte (2,80) -7,7% (3,32) -8,8% 0,20 0,2%
Imposte sul reddito 0,16 0,4% 0,29 0,8% (0,59) -0,7%
Utile (perdita) netto del Gruppo (2,64) -7,2% (3,03) -8,0% (0,37) -0,4%
EBITDA (0,16) -0,5% (1,67) -4,4% 3,50 3,9%

Ricavi netti

I ricavi netti sono passati da 37,7 a 36,5 milioni di Euro con un decremento del 3,1% rispetto al primo semestre 2024. I ricavi netti sono stati fortemente impattati principalmente dalla debolezza dei consumi e dall'incerto contesto macroeconomico e geopolitico.

I seguenti grafici illustrano la composizione dei ricavi per merceologia, per marca e per area geografica del primo semestre 2025 confrontati con lo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Nel primo semestre 2025 il fatturato della calzetteria ha registrato un decremento di 1,5 milioni di Euro (-8,1%) rispetto all'esercizio precedente; l'incidenza della merceologia sul fatturato totale è passata dal 48,0% al 45,5%. Le vendite di corsetteria, che comprendono anche i costumi da bagno, passano da 11,7 a 12,1 milioni di Euro, registrando un incremento del 4,1%. I prodotti di maglieria e intimo hanno registrato nel periodo in esame un decremento del 2,4%, passando da 7,9 a 7,7 milioni di Euro di fatturato.

Ricavi netti consolidati per marchio

Le vendite per marchio del periodo in esame hanno evidenziato un andamento positivo per i marchi Le Bourget e Cagi, realizzando rispettivamente un fatturato di 7,3 e 1,1 milioni di Euro, in aumento del 9,5% e del 2,7% rispetto al primo semestre dell'anno precedente. Tutti gli altri marchi hanno registrato fatturati in diminuzione, principalmente a causa del calo dei consumi delle nostre merceologie di riferimento. Il marchio Lepel è diminuito del 10,0%, passando da un fatturato di 3,8 a 3,4 milioni di euro. Well, primo marchio francese per volumi di vendita del Gruppo, ha registrato un decremento delle vendite pari al 2,6%, passando da 14,7 milioni di Euro a 14,3 milioni di Euro di fatturato. I marchi Oroblu' e Perofil hanno subìto un calo rispettivamente del 5,5% e del 6,2%. Il marchio Luna di Seta è diminuito del 24,9%, passando da un fatturato di 0,4 a 0,3 milioni di Euro.

Ricavi netti consolidati per area geografica

Per quanto riguarda i ricavi per area geografica, in Italia si registra un decremento dell'8,0% rispetto al primo semestre 2024, passando da 12,1 a 11,1 milioni di Euro di fatturato. I ricavi in Francia, primo mercato per importanza nell'ambito del Gruppo, sono pari a 22,0 milioni di Euro pressoché stabili rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nell'Europa dell'Ovest e nel resto del mondo il fatturato passa rispettivamente da 2,6 a 2,5 milioni di Euro (-3,4%) e da 0,5 a 0,4 milioni di euro (-15,4%). Negli Stati Uniti i ricavi ammontano a 0,2 milioni di Euro (+ 24,1%), mentre nell'Europa dell'Est si rileva un fatturato di 0,2 milioni di Euro, con un decremento del 13,8%.

Margine industriale

L'incidenza del margine industriale sui ricavi netti è pari al 45,7%, rispetto al 39,7% dell'esercizio precedente.

Spese dirette di vendita

Le spese dirette di vendita, stabili rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, si attestano a 3,7 milioni di Euro, mentre la loro incidenza sul fatturato netto passa dal -9,9% al -10,2%.

Spese commerciali e amministrative

Tali spese sono pari a 15,4 milioni di Euro, in lieve incremento rispetto al valore dell'esercizio precedente. L'incidenza dei costi e degli investimenti promo-pubblicitari sui ricavi netti del Gruppo passa dal -6,8% al -7,1%.

Altri ricavi (spese) operativi

Tale voce è pari a 0,7 milioni di Euro, in linea con il valore del primo semestre 2024.

Risultato Operativo

Il risultato operativo al 30 giugno 2025 è negativo per 1,8 milioni di Euro (-4,9% sui ricavi netti), rispetto al risultato negativo di 3,1 milioni di Euro del primo semestre 2024 (-8,2% sui ricavi netti 2024).

Proventi (oneri) finanziari netti

Il risultato della gestione finanziaria comprende, oltre agli interessi relativi ai rapporti bancari, anche le differenze cambio e la componente finanziaria del TFR. Nell'esercizio in esame si rileva un onere pari a 1,0 milioni di Euro, rispetto agli oneri di 228 mila Euro del primo semestre dell'esercizio precedente. La variazione è principalmente attribuibile all'andamento del tasso di cambio USD registrato nel periodo, che ha generato effetti negativi sull'adeguamento al fair value dei contratti di acquisto di dollari a termine, nonché alle differenze cambio realizzate e derivanti dalla valutazione delle poste in valuta.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito del primo semestre 2025 presentano un saldo per 0,2 milioni di Euro (0,3 milioni al 30 giugno 2024), derivante principalmente da stanziamenti di imposte della controllata francese.

EBITDA

L'EBITDA (risultato operativo al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali) è negativo per 0,2 milioni di Euro, rispetto al risultato negativo di 1,7 milioni di Euro del primo semestre dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi che passa dal -4,4% al -0,5%.

Dati sintetici di stato patrimoniale

La situazione patrimoniale riclassificata sintetica del Gruppo è riepilogata nella seguente tabella:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
(Importi in milioni di Euro)
Attività operative a breve 50,67 52,52 52,15
Passività operative a breve (21,54) (23,91) (24,05)
Capitale circolante operativo netto 29,13 28,61 28,10
Partecipazioni 0,01 0,01 0,01
Altre attività non correnti 0,49 0,29 0,81
Immobilizzazioni materiali ed immateriali 29,03 30,17 31,00
CAPITALE INVESTITO 58,66 59,08 59,92
Altre passività a medio e lungo termine (4,99) (5,30) (5,78)
CAPITALE INVESTITO NETTO 53.67 53,78 54,14
Indebitamento finanziario netto 4,26 1,72 4,80
Patrimonio netto 49,41 52,06 49,34
TOTALE 53,67 53,78 54,14

Capitale circolante

Il capitale circolante operativo netto al 30 giugno 2025 è pari a 29,1 milioni di Euro, con un incremento di 0,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 e di 1,0 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2024. L'incidenza del capitale circolante operativo netto sul fatturato (12 mesi mobili) si attesta al 32,2%, in aumento rispetto al 31,2% in essere al 30 giugno 2024. Tale variazione è principalmente dovuta ad un incremento delle rimanenze di

magazzino (+1,2 milioni di Euro), alla diminuzione dei Crediti Commerciali (-2,1 milioni di Euro) ed alla diminuzione dei Crediti finanziari, crediti vari e altre attività (-0,6 milioni di Euro) a cui si contrappongono minori Debiti commerciali (-2,5 milioni di Euro) e maggiori Debiti vari e altre passività (+0,1 milioni Euro).

Capitale investito

Il capitale investito è passato da 59,9 a 58,7 milioni di Euro, principalmente per effetto dell'ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.

Posizione Finanziaria Netta

La posizione finanziaria netta risulta negativa per 4,3 milioni di Euro contro i 1,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2024 e ai 4,8 milioni di Euro al 30 giugno 2024.

La posizione finanziaria netta consolidata determinata in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2013/319, è così composta:

30 giugno 2025 31 dicembre 30 giugno 2024
2024
A Disponibilità liquide 7.815 11.660 12.138
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0 0
D Liquidità (A + B + C) 7.815 11.660 12.138
E Debito finanziario corrente (2.649) (2.201) (2.365)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (2.920) (2.809) (3.308)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (5.569) (5.010) (5.673)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 2.246 6.651 6.466
I Debito finanziario non corrente (6.507) (8.377) (11.270)
J Strumenti di debito 0 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (6.507) (8.377) (11.270)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (4.260) (1.726) (4.805)
N Totale Effetto IFRS 16 (3.910) (4.478) (5.048)
O Posizione finanziaria netta escluso effetto IFRS 16 (350) 2.752 243

Esclusi gli effetti IFRS 16 si evidenzia una posizione finanziaria netta negativa per 0,4 milioni di Euro, in peggioramento rispetto alla posizione finanziaria netta positiva di 2,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2024 e di 0,2 milioni di Euro al 30 giugno 2024.

Il peggioramento della posizione finanziaria netta, registrato nel semestre, è dovuto principalmente al risultato del semestre nonché all'aumento del capitale circolante netto ed in particolare delle rimanenze di magazzino. Per ulteriori informazioni si rimanda al Rendiconto Finanziario Consolidato.

Si ricorda comunque che, vista la stagionalità del business, la dinamica dell'indebitamento finanziario è normalmente caratterizzata da un assorbimento di liquidità nel primo semestre con un miglioramento nel secondo semestre.

Investimenti e ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali

Il primo semestre 2025 non evidenzia investimenti significativi. Per maggiori dettagli degli investimenti ed ammortamenti del semestre attuale e dell'anno precedente si rimanda alle Note Esplicative del Bilancio Consolidato.

Investimenti

Al 30 giugno 2025, gli investimenti netti materiali ed immateriali, escludendo quelli contabilizzati in applicazione del principio contabile IFRS16, sono stati pari a circa 0,5 milioni di Euro rispetto ai 0,8 milioni di Euro del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Gli investimenti effettuati sono prevalentemente riconducibili alla partecipata francese per l'acquisto di nuove tecnologie e per l'efficientamento della struttura industriale e logistica.

Parallelamente, la capogruppo ha sostenuto investimenti in software, volti a potenziare l'infrastruttura digitale e a supportare l'evoluzione dei processi gestionali e operativi, in linea con gli obiettivi di innovazione e trasformazione digitale del Gruppo.

2 Struttura e andamento delle società del gruppo CSP

La struttura del Gruppo ha subito una variazione rispetto alla situazione al 31 dicembre 2024, a seguito della cancellazione della società Oroblù Germany G.m.b.H. in liquidazione dal registro delle imprese tedesco avvenuta in data 29 luglio 2025.

La società del Gruppo con sede negli USA svolge esclusivamente attività commerciale.

Al 30 giugno 2025, il capitale sociale della capogruppo CSP International Fashion Group S.p.A. è di Euro 17.361.752,42 suddiviso in n. 39.949.514 azioni ordinarie, prive dell'indicazione del valore nominale, tutte assistite dai medesimi diritti ed obblighi, di cui circa il 63% appartenente ad azionisti con diritto di voto superiore al 5%.

Azionisti con diritto di voto superiore al 5%: Bardini Giorgio 15.4% - Carlo Bertoni 10.9% - Mario Bertoni 10.8% – Mariangela Bertoni 10.8% - Bardini Valter 7,7% - Giuseppina Moré 7,0%.

Di seguito si forniscono i risultati delle società del Gruppo.

Capogruppo

Nel primo semestre 2025 la Capogruppo ha realizzato un fatturato pari a 17,3 milioni di Euro, con un decremento del 1,1% rispetto al fatturato di 17,5 milioni di Euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato, al netto delle vendite intercompany, è di 14,1 milioni di Euro (15,3 milioni di Euro nel primo semestre 2024), con un decremento del 7,5%. L'incidenza del Margine Industriale sui ricavi netti è del 35,6% rispetto al 32,8% del 30 giugno 2024. La Capogruppo ha riportato un utile dopo le imposte di 0,6 milioni di Euro, tenendo conto di dividendi per 2,5 milioni di Euro percepiti dalla controllata francese (2,5 milioni di Euro del primo semestre 2024). Si confronta con un utile di 0,5 milioni di Euro del primo semestre 2024.

CSP Paris Fashion Group S.A.S.

La controllata CSP Paris, che opera principalmente nel mercato francese con i marchi Le Bourget e Well, ha registrato un fatturato netto intercompany di 22,2 milioni di Euro, in calo dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'incidenza del margine industriale sui ricavi netti è salita dal 41,6% del primo semestre 2024 al 46,6%. La Società ha registrato una perdita al netto delle imposte di 0,7 milioni di Euro, rispetto ad una perdita di 0,9 milioni di Euro del primo semestre del 2024.

I mercati dell'intimo femminile, nei quali opera la controllata, continuano ad essere caratterizzati da andamenti regressivi, come avvenuto nel corso del 2024. Nel primo semestre del 2025 il mercato dei collant ha registrato un calo del 14%, quello della corsetteria dell'8%. Solo il mercato dei calzini da donna in fibre naturali ha registrato una lieve crescita (+3%). Complessivamente il mercato è calato dell'8,2%. Sull'anno mobile le tendenze negative sono un po' meno marcate, con collant e corsetteria in calo dell'8%, calzini femminili in crescita del 7%, ed una diminuzione per un totale complessivo dei mercati di riferimento del -6,7%.

Nonostante il difficile contesto, CSP Paris è riuscita a mantenere sostanzialmente stabile il proprio fatturato, grazie ad un aumento delle proprie quote di mercato, in particolare nelle merceologie della corsetteria e dei calzini femminili, che hanno parzialmente compensato il generale calo delle vendite di calzetteria. La quota di mercato dei marchi di CSP Paris ha raggiunto l'8,5%, in aumento di 1,8 punti rispetto al 1° semestre del 2024.

Nell'ambito dei calzini femminili la quota è salita di +1,5 punti, raggiungendo il 9,5%. In calo invece le vendite di collant, con una quota di mercato scesa di 1,8 punti al 29,4%, principalmente a causa del calo delle promozioni da parte delle catene della grande distribuzione.

L'incidenza del margine industriale di CSP Paris ha registrato una forte ripresa nel semestre, grazie al contenimento del costo del lavoro industriale, al calo dei costi energetici e alla riduzione dei prezzi di acquisto delle materie prime e dei prodotti commercializzati per effetto dell'attenuarsi delle spinte inflazionistiche, nonché dall'aumento

del valore delle rimanenze. La controllata ha pertanto registrato un miglioramento dell'EBIT di circa 1,0 milione di Euro (-0,3 milioni di Euro, rispetto a -1,3 milioni di Euro del primo semestre 2024).

Oroblù USA L.L.C.

La società statunitense ha realizzato nel primo semestre 2025 un fatturato di 177 migliaia di Euro, con un incremento del 24,7% rispetto allo stesso periodo del 2024 (25,9% a tassi di cambio costanti). Il risultato netto dell'esercizio presenta una perdita di 6,7 migliaia di Euro e si confronta con una perdita di 18,9 migliaia di Euro del primo semestre 2024.

3 Governance

Organi societari

Ruolo Nome
Consiglio di amministrazione Presidente e Amministratore
Delegato (CEO)
Carlo Bertoni
Vicepresidente e
Amministratore Delegato
Mario Bertoni
Consigliere non esecutivo Mariangela Bertoni
Consigliere indipendente Rossella Gualtierotti
Consigliere indipendente Beatrice Graziano
Collegio Sindacale Presidente Guido Tescaroli
Sindaco Effettivo Marta Maria Renoffio
Sindaco Effettivo Stefano Ruberti
Sindaco Supplente Silvia Rodi
Sindaco Supplente Stefano Ficarelli
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
(CCRS)
Presidente Beatrice Graziano
Rossella Gualtierotti
Mariangela Bertoni
Comitato Nomine e Remunerazioni Presidente Rossella Gualtierotti
Beatrice Graziano
Organismo di Vigilanza (OdV) Presidente Rossella Gualtierotti
Beatrice Graziano
Guido Tescaroli
Lead Independent director Rossella Gualtierotti
Dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili
Simone Ruffoni
Investor Relations Manager Simone Ruffoni
Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.

La struttura di corporate governance adottata da CSP è fondata sul modello organizzativo tradizionale e si compone quindi dei seguenti organi sociali:

  • l'Assemblea degli azionisti (competente a deliberare in ordine alle materie previste dalla legge e dallo Statuto sociale);
  • il Consiglio di Amministrazione (a cui è affidata la gestione della Società);
  • il Collegio Sindacale (a cui è affidata la funzione di vigilanza).

Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale sono in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.

La revisione legale è affidata a PricewaterhouseCoopers S.p.A. per il novennio 2018-2026. E' altresì stato nominato un Organismo di Vigilanza 231, che vigila sul corretto funzionamento del "Modello 231" e ne cura l'aggiornamento. Per una completa disamina della Governance di CSP si rimanda alla "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" relativa all'esercizio 2024, disponibile sul sito internet della società nella sezione Investor Relations.

4 Altre informazioni

4.1 I marchi ed i canali distributivi

Il modello di business di CSP è differenziato per i diversi canali distributivi e segmenti dell'offerta.

Il Gruppo CSP opera in Italia e nel mondo su più canali attraverso un'articolata struttura distributiva, qui riassunta:

  • in Italia operano 3 forze vendita, 50 agenti di cui 6 merchandisers;
  • in Francia operano 2 forze vendita, 64 venditori, 20 dimostratrici;
  • in Export, vanta una presenza in circa 60 nazioni al mondo, con circa 22 distributori, 25 department stores e 20 agenti.

Le collezioni permanenti e di moda vengono proposte in modo coerente con il valore e l'identità dei diversi brand e delle strategie aziendali. I marchi del Gruppo CSP si rivolgono ai diversi target del mercato. La qualità dei tessuti e la cura dei dettagli caratterizzano tutte le collezioni, con l'obiettivo di garantire ai consumatori prodotti con un adeguato rapporto qualità/prezzo e uno stile inconfondibilmente italiano e francese.

CSP International Fashion Group SpA - Italia - Alto di gamma
Oroblù, marchio italiano dal carattere internazionale, celebra la femminilità della
donna contemporanea attraverso collezioni legwear, bodywear e beachwear.
Uno stile sempre in movimento che dell'attenzione ai dettagli ha fatto la sua
unicità, per capi comodi, pregiati e intramontabili.
Oroblù è sinonimo di calze e collant alla moda e di qualità e sposa i valori di
Innovazione, Qualità, Moda e Sostenibilità. La sua Vision è quella di rendere belle
le gambe delle donne. Un effetto cosmetico che rimanda ad una bellezza pura e
sofisticata.
La Mission del brand è quella di offrire articoli che valorizzano la donna, partendo
dalle gambe con calze e collant, proseguendo con leggings, bodywear e
beachwear. Una offerta rivolta ad un pubblico consapevole della sua femminilità,
abile a valorizzare la propria bellezza con i capi giusti.
Luna di Seta è il marchio italiano di lingerie in pura seta e in preziosi materiali
naturali. Brand dal respiro internazionale, unisce maestria, design e altissima
qualità, per capi che affascinano tutti i sensi e rivelano la sensualità di chi li
indossa.
Luna di seta è sinonimo di eccellenza nella seta e la sua vision è quella di far
sognare con capi di lingerie sinonimo dell'eccellenza della pura seta. I valori che
porta avanti non possono che essere Qualità eccellente, Esclusività e Sensualità.
Offrire dei prodotti esclusivi di lingerie di seta che esaltano la femminilità,
coinvolgendo tutti i sensi è la mission del brand, per una donna dallo spiccato
senso estetico e dal gusto raffinato ed elegante, che ama scegliere per sé stessa
i miglior prodotti creando uno suo stile esclusivo e seducente.
Da più di 110 anni il riferimento per l'intimo maschile, Perofil trasferisce il suo
concetto di unicità, artigianalità ed eleganza in tutti i capi, pensati per fare stare
bene l'uomo. Dall'underwear alle calze, dai pigiami allo street home, ogni
collezione è contraddistinta dall'innovazione costante: vestibilità dinamica, filati
e tessuti altamente qualitativi e performanti, cuciture invisibili per il massimo
comfort.
Specialista dell'intimo maschile, Perofil porta avanti la vision di essere il punto di
riferimento del mercato nell'intimo maschile attraverso i valori di Innovazione,
Qualità, Comfort, Sostenibilità.
La sua Mission è quella di offrire prodotti innovativi e di qualità, capaci di
soddisfare i bisogni dell'uomo nell'intimo, pigiameria e calze. Un uomo elegante,
capace di scegliere il meglio per sé, all'insegna del comfort, della qualità e dello
stile.
I brand principali dedicati ai canali mass market
di CSP sono: Lepel, specializzato nella corsetteria, Sanpellegrino,
dedicato alla calzetteria femminile e Cagi, che propone intimo e pigiameria maschile di qualità. I tre brand
transitano dai canali ingrosso, GdDo, dettaglio e grandi magazzini tessili, con organizzazioni di vendita dedicate
e collezioni continuative e modali. CSP International Fashion Group SpA - Mass Market
CSP è acronimo di Calzificio Sanpellegrino, marchio fondante del gruppo dal 1973.
Sinonimo di calzetteria all'avanguardia, il brand ha sempre avuto una visione al
passo con i tempi e la capacità di unire ricerca, cura e interesse per lo stile, al giusto
prezzo. Fa parte dell'heritage del brand una visione sostenibile, fondata sulla
durabilità dei prodotti e comunicata negli anni 90 grazie alla celebre pubblicità
con Valeria Mazza e Antonio Banderas. In questo senso è celebre la particolare
tessitura con intreccio di due fili utilizzata per produrre il collant "Doppiofilo".
Sanpellegrino è dunque il "Love Brand" del gruppo CSP e resta anche nel cuore
delle consumatrici come storica marca italiana di calzetteria, rinomata per la
qualità e distribuita anche nel mass market che significa stile alla portata di tutte.
Gli ingredienti che rendono Sanpellegrino un marchio desiderabile da sempre
sono dunque qualità e stile al giusto prezzo, oltre alla comunicazione che l'ha reso
celebre negli anni '80/'90. Desiderabilità che prosegue oggi nelle nuove
generazioni, grazie ad una grande attenzione all'ecosostenibilità, sia dei processi
produttivi che dei prodotti stessi.
Storico marchio italiano di corsetteria, Lepel è famoso da sempre per la vestibilità
impeccabile dei suoi prodotti. Brand transgenerazionale, propone linee
continuative che assecondano l'alta fidelizzazione della consumatrice soprattutto
per quanto riguarda il reggiseno, fiore all'occhiello che diviene promessa di
prodotto dichiarata nel logo "Belseno Lepel".
Lo storico brand italiano di corsetteria punta da sempre sulla qualità a prezzi
accessibili. Il know-how creatosi nel tempo è un bagaglio che permette a Lepel di
padroneggiare l'innovazione focalizzandosi sul comfort, soprattutto per vestibilità
generose.
Pensato per la donna che ama sentirsi bene, Lepel riesce a parlare alle donne
attente a ciò che acquistano e accolgono di buon grado l'innovazione. Un
pubblico esigente, dunque, che segue il brand perché garanzia di qualità e
vestibilità.
Storico brand italiano, Cagi opera nel mercato dell'intimo maschile dal 1925,
facendo della qualità, del servizio alla clientela e del rapporto qualità-prezzo, i
punti di forza che gli vengono riconosciuti in una storia quasi centenaria. Con la
sua ampia offerta che copre ogni esigenza di consumo, Cagi è oggi un brand
apprezzato da uomini di ogni età.
Guadagnatosi negli anni autorevolezza nel mercato dell'abbigliamento intimo
maschile italiano, Cagi punta sulla tradizione, affiancandola a innovazione e stile,
caratteristiche che lo rendono tutt'oggi un marchio desiderabile.
Vestire senza eccessi è il tratto distintivo delle collezioni Cagi, che soddisfano un
pubblico transgenerazionale e fidelizzato negli acquisti. Pubblico che predilige il
brand grazie anche all'ottimo rapporto qualità prezzo, fiore all'occhiello dei
prodotti.
CSP Paris
Il marchio Le Bourget sviluppa la propria identità francese, femminile e fashion,
affidandosi ad una qualità impeccabile, utilizzando le più avanzate tecnologie di
produzione. Le Bourget presenta campagne di comunicazione di immagine che
evidenziano lo spirito alla moda del brand. L'equilibrio tra moda, femminilità e
qualità rende Le Bourget: il marchio più prestigioso della calzetteria francese,
ispirato dallo chic parigino. I valori di riferimento di Le Bourget sono innovazione,
creatività e qualità.
Well è il marchio più innovativo e prestazionale di calzetteria e lingerie sul canale
moderno francese. Secondo sul mercato. Nato oltre 50 anni fa nel cuore della
regione della Cevenne nel sud della Francia, si fonda su un know-how tradizionale
la cui origine risale al XVIII secolo. Il marchio Well continua questa tradizione,
rinnovandola con una strategia di sviluppo di nuovi prodotti innovativi e
performanti.

Canali di vendita online

La presenza online del Gruppo si articola attraverso e-commerce monomarca dedicati ai marchi Perofil, Oroblù, Cagi e Lepel, accessibili rispettivamente tramite i siti www.perofil.com, www.oroblu.com, www.cagi.eu e www.lepel.it .

Il sito www.lunadiseta.com, in precedenza dotato di funzionalità di vendita online, è oggi configurato come vetrina istituzionale a supporto della visibilità del marchio.

Nel primo semestre 2025 la capogruppo ha avviato un progetto di rinnovamento della piattaforma tecnologica ecommerce, volto a dotare i propri siti di vendita online, di un'infrastruttura più efficiente ed efficace sotto il profilo delle performance e della gestione operativa. Il completamento è previsto entro dicembre 2025 e si inserisce nella strategia di continuo rafforzamento dell'esperienza digitale e della competitività dei marchi nei canali online.

Nell'ambito del suo piano strategico, CSP Paris punta a sviluppare fortemente le vendite online attraverso i propri siti: www.lebourget.com e www.well.fr.

A tal fine, nel primo semestre del 2025 è stata effettuata una revisione delle piattaforme tecnologiche, con la messa online dei nuovi siti nel mese di marzo per il marchio Well e nel mese di maggio per il marchio Le Bourget. Questi sviluppi hanno permesso di accelerare la crescita delle vendite nell'e-commerce, rispetto al primo semestre dell'anno precedente.

4.2 Innovazione e comunicazione

Guidata dalla volontà di migliorarsi ogni giorno per rispondere alle sfide del presente e del futuro, CSP investe costantemente nell'innovazione in tutte le aree aziendali, con un impegno concreto verso la sostenibilità. Questa visione si fonda sulla gestione responsabile delle risorse, sulla riduzione degli impatti ambientali e sulla promozione di trasparenza e tracciabilità, principi che il Gruppo interpreta in tutti i propri marchi attraverso progetti di innovazione sia di prodotto che di comunicazione.

L'innovazione di prodotto riguarda in particolare la scelta dei materiali, sia per i filati destinati agli articoli, privilegiando quelli che garantiscono bassi impatti ambientali. In questo ambito, CSP si sta muovendo verso lo studio e l'utilizzo di filati bio-based, ovvero derivati da fonti rinnovabili e non fossili, in grado di ridurre ulteriormente l'impronta ecologica. Anche per i materiali di imballaggio si procede nella stessa direzione, con riduzioni al minimo, l'eliminazione della plastica dove possibile e l'impiego di plastica riciclata quando necessario. La ricerca da questo punto di vista è attenta e minuziosa, con l'obiettivo di migliorare continuamente.

Anche nel reparto produttivo, in particolare nel segmento del collant, sono stati rivisti alcuni passaggi per ridurre le emissioni di CO₂, soprattutto nelle fasi di stiro e tintura, mantenendo inalterati gli standard qualitativi, l'aspetto e la vestibilità dei prodotti.

CSP è anche un'azienda che mette al centro le persone, consapevole che siano loro a fare la differenza. Per questo promuove iniziative volte al miglioramento e alla valorizzazione individuale, creando contesti di lavoro inclusivi e capaci di favorire il meglio da ciascuno.

Il 2025 ha visto inoltre importanti riconoscimenti per il percorso di sostenibilità intrapreso. Nella prima parte dell'anno CSP è stata premiata come Leader nella sostenibilità da Il Sole 24 Ore per l'Italia e da Forbes per l'Europa, nell'ambito della ricerca promossa da Statista a cui partecipa dal 2022. A questi risultati si è aggiunto il riconoscimento ESG Identity Label, che conferma la coerenza e la solidità delle iniziative sviluppate dal Gruppo.

Nella seconda parte del 2025 CSP rafforzerà il proprio impegno sociale proseguendo la collaborazione con Telefono Rosa Mantova, a sostegno di iniziative a favore delle donne in difficoltà.

4.3 Buy Back e Azioni proprie

Le Azioni proprie al 30 giugno 2025 sono costituite da n. 1.000.000 (2,5% del totale) azioni ordinarie acquistate per un costo complessivo di 888 migliaia di Euro. Nel corso del primo semestre 2025 non sono state effettuate operazioni di buy back e alla data di approvazione del presente Bilancio semestrale non vi sono state variazioni rispetto alla situazione del 30 giugno 2025. L'Assemblea dei soci del 30 maggio 2025 ha deliberato il rinnovo al Consiglio di Amministrazione – previa revoca della delibera assembleare del 14 giugno 2024 assunta in materia dell'autorizzazione: (i) a procedere, per un periodo di 18 (diciotto) mesi a far tempo dalla data assembleare e, pertanto, sino al 30 novembre 2026, all'acquisto, in una o più volte, di azioni ordinarie di CSP International prive del valore nominale espresso, entro i limiti quantitativi massimi previsti dalla normativa vigente, tenuto conto anche delle azioni proprie eventualmente già possedute direttamente dalla Società e dalle società dalla stessa controllate; (ii) a disporre, senza limiti di tempo - in tutto o in parte, in una o più volte - delle azioni proprie già possedute alla data odierna e di quelle acquistate ai sensi della nuova autorizzazione, anche prima di aver completato gli acquisti come sopra autorizzati. Per maggiori dettagli si rimanda alla delibera assembleare del 30 maggio 2025.

4.4 Rapporti infragruppo e con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Come previsto dal combinato disposto degli articoli 6 e 7 dell'apposita procedura per le operazioni con parti correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 23 giugno 2021 ed entrata in vigore il 1° luglio 2021, tutte le operazioni con le parti correlate (prevalentemente costituite dalle società controllate) sono concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 38 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

4.5 Rischi e incertezze

Un'articolata disamina dei rischi aziendali è presente nella documentazione resa pubblica con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024. Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato deve essere pertanto letto unitamente all'informativa fornita nel bilancio annuale, che include, tra le altre informazioni, un approfondimento sui rischi e le incertezze che rimangono tutt'ora validi e che possono influire sui risultati operativi o sulla situazione finanziaria del Gruppo.

Si ritiene comunque che, oltre a quanto citato nei documenti sopra menzionati, sintetizzato anche nella nota 36 della nota integrativa, esista la possibilità che l'attuale incertezza sulla domanda di mercato possa portare a risultati che, nonostante i correttivi attuati, differiscano anche in modo sostanziale da quelli auspicati. Tra tali rischi e incertezze rientrano, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, l'acutizzarsi del trend di decremento dei consumi, ulteriori shock finanziari e valutari e condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli nelle stagioni caratterizzate da maggior consumo.

5 Eventi successivi alla chiusura del semestre ed evoluzione prevedibile della gestione

Il quadro macroeconomico del secondo semestre 2025 rimane caratterizzato da elementi di forte incertezza, variabilità e complessità, tali da incidere sulla fiducia dei consumatori e sulla loro propensione alla spesa sui nostri mercati di riferimento e, più in generale, sull'intero settore dei beni di largo consumo.

Le persistenti tensioni geo-politiche internazionali, che influenzano, tra l'altro, le tempistiche di trasporto ed incidono sui costi legati alla catena di sourcing del far-East, si ripercuotono direttamente e indirettamente sulle performance del Gruppo, costretto ad adottare una politica di anticipazione degli acquisti, con inevitabili riflessi sui livelli delle giacenze e sugli assorbimenti di liquidità del circolante.

Lo scenario descritto determina anche una riduzione della visibilità sull'andamento degli ordinativi del Gruppo e induce a mantenere un atteggiamento prudente, volto al rigido controllo dei costi e alla verifica delle marginalità.ௗௗ

Appare pertanto estremamente difficile effettuare previsioni in merito alle performance economico-finanziarie del Gruppo per l'esercizio 2025, performance influenzate dalle incertezze e dai rischi, non tutti prevedibili e/o rientranti nella sfera di controllo del Gruppo, derivanti dal contesto congiunturale.ௗௗ

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PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO DEL GRUPPO CSP E RELATIVE NOTE ESPLICATIVE

30 GIUGNO 2025

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

ATTIVITÀ

Note 30 giugno 31 dicembre 30 giugno
(importi in migliaia di Euro) 2025 2024 2024
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali:
- Avviamento 4 8.374 8.374 8.374
- Altre attività immateriali 5 3.204 3.431 3.234
- Diritto d'uso 6 3.812 4.371 4.938
Attività materiali:
- Immobili, impianti, macchinari e altre immobilizzazioni di proprietà 7 13.639 13.996 14.452
Altre attività non correnti:
Altre partecipazioni 8 8 8
Crediti finanziari, crediti vari, crediti commerciali e altre attività non correnti 8 24 24 24
Attività per imposte anticipate 9 468 269 789
Totale attività non correnti 29.529 30.473 31.819
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze di magazzino 10 38.959 32.678 37.740
Crediti commerciali 11 9.437 17.264 11.578
Crediti finanziari, crediti vari e altre attività 12 2.269 2.478 2.836
Attività destinate alla vendita - 100 -
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 13 7.815 11.660 12.138
Totale attività correnti 58.481 64.180 64.292
TOTALE ATTIVITA' 88.010 94.653 96.111

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

Note 30 giugno 31 dicembre 30 giugno
(importi in migliaia di Euro) 2025 2024 2024
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo:
- Capitale sottoscritto e versato 14 17.362 17.362 17.362
- Altre riserve 15 35.562 35.949 35.888
- Riserve di rivalutazione - - -
- Risultato del periodo (2.631) 365 (3.024)
meno: Azioni proprie 16 (888) (888) (888)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 49.405 52.058 49.338
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie con scadenza oltre 12 mesi:
- Debiti verso banche 17 3.524 4.986 7.309
- Altre passività finanziarie 2.982 3.390 3.962
TFR e altri fondi relativi al personale 18 3.916 4.206 4.464
Fondi per rischi e oneri 19 1.001 1.015 1.152
Fondo imposte differite 20 77 77 164
Totale passività non correnti 11.500 13.674 17.051
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie con scadenza entro 12 mesi:
- Debiti verso banche 21 4.642 3.922 4.586
- Altre passività finanziarie 927 1.088 1.086
Debiti commerciali 22 14.483 16.724 17.052
Debiti vari e altre passività 23 6.744 6.999 6.683
Debiti per imposte correnti 24 309 188 315
Totale passività correnti 27.105 28.921 29.722
TOTALE PASSIVITA' 38.605 42.595 46.773
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 88.010 94.653 96.111

Conto economico consolidato

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(importi in migliaia di Euro) Note 30 giugno 2025 30 giugno 2024 31 dicembre 2024
Ricavi 27 36.469 100% 37.652 100,0% 88.895 100,0%
Costo del venduto 28 (19.817) -54,3% (22.706) -60,3% (52.117) -58,6%
Margine Industriale 16.652 45,7% 14.946 39,7% 36.778 41,4%
Spese dirette di vendita 29 (3.730) -10,2% (3.729) -9,9% (8.107) -9,1%
Margine commerciale lordo 12.922 35,4% 11.217 29,8% 28.671 32,2%
Altri ricavi operativi netti 30 649 1,8% 713 1,9% 1.394 1,6%
Spese commerciali e amministrative 31 (15.356) -42,1% (15.015)) -39,9% (29.371) -33,0%
Costi di ristrutturazione 32 - 0,0% - -0,0% - -0,0%
Risultato operativo (EBIT) (1.785) -4,9% (3.085) -8,2% 694 0,8%
Svalutazioni/ripristini di valore di attività non
correnti
33 - 0,0% - 0,0% - -0,0%
Altri proventi (oneri) finanziari netti 34 (1.005) -2,8% (228) -0,6% (471) -0,5%
Risultato prima delle imposte derivante dalle
attività d'esercizio
(2.790) -7,6% (3.313) -8,8% 223 0,3%
Imposte sul reddito 35 158 0,4% 290 0,8% (588) -0,7%
Utile (Perdita) del Gruppo (2.631) -7,2% (3.024) -8,0% (365) -0,4%
Risultato per azione - base Euro (0,066) (0,076) (0,009)
Risultato per azione - diluito Euro (0,066) (0,076) (0,009)

#### CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(importi in migliaia di Euro) 30 giugno 2025 30 giugno 2024 31 dicembre 2024
Risultato netto consolidato (2.631) (3.024) (365)
Componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
Differenza da conversione per Oroblù USA - - 2
Totale - - 2
Componenti di conto economico complessivo che non
saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita
d'esercizio
Differenze attuariali per benefici a dipendenti - - 60
Totale - - 60
Risultato complessivo (2.631) (3.024) (307)

Rendiconto Finanziario consolidato

Al 30 giugno 2025, 30 giugno 2024 e 31dicembre 2024 (Importi in migliaia di Euro)

30 giugno 2025 30 giugno 2024 31 dicembre 2024
6 mesi 6 mesi 12 mesi
Disponibilità generate (assorbite) dalle attività operative:
Risultato d'esercizio (2.631) (3.024) (365)
Imposte d'esercizio (158) (290) 588
Interessi attivi/passivi 481 360 773
Differenze cambio 524 (131) (302)
Svalutazioni/ripristini di valore di attività non correnti - - -
Risultato Operativo (EBIT) (1.784) (3.085) 694
Ammortamenti 1.619 1.413 2.780
(Plusvalenze)/Minusvalenze e altre poste non monetarie (149) 9 41
Incremento/(decremento) fondi rischi e oneri (14) (374) (506)
Variazione TFR e altri fondi relativi al personale (313) (175) (354)
Imposte sul reddito pagate (188) (785) (167)
Interessi pagati su C/C (358) (107) (45)
Flusso di cassa prima delle variazioni di capitale circolante (1.187) (3.104) 2.443
Variazione del capitale circolante netto:
(Incremento)/decremento delle rimanenze (6.281) (1.752) 3.310
(Incremento)/decremento dei crediti commerciali 7.827 6.083 266
Incremento/(decremento) dei debiti commerciali (2.257) (381) (697)
Incremento/(decremento) dei debiti vari e altre passività (511) 343 (588)
(Incremento)/decremento dei crediti finanziari, crediti vari e altre attività 209 238 668
Totale variazione CCN (1.013) 4.531 2.959
A. Totale flusso di cassa netto da attività operative (2.200) 1.427 5.402
Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento:
(Investimenti) in immobilizzazioni materiali (394) (678) (1.114)
(Investimenti) in immobilizzazioni immateriali (58) (332) (565)
(Disinvestimenti) di immobilizzazioni materiali 240 31 31
(Disinvestimenti) di immobilizzazioni immateriali - - -
Variazione crediti finanziari - - -
B. Flusso di cassa netto da attività di investimento (212) (979) (1.648)
Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento:
Incremento (decremento) debiti verso banche e altri finanziatori
(1.310) (762) (4.354)
Interessi pagati su debiti finanziari (123) (234) (426)
Aumenti/(rimborsi) di capitale proprio - - -
C. Flusso di cassa netto da attività di finanziamento (1.433) (996) (4.780)
D. Flusso di cassa netto del periodo (A+B+C) (3.845) (548) (1.026)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 11.660 12.686 12.686
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 7.815 12.138 11.660
Dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta 30 giugno 2025 30 giugno 2024 31 dicembre 2024
A Disponibilità liquide 7.815 12.138 11.660
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C Altre attività finanziarie correnti - - -
D Liquidità (A + B + C) 7.815 12.138 11.660
E Debito finanziario corrente (2.649) (2.635) (2.201)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (2.920) (3.308) (2.809)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (5.569) (5.673) (5.010)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 2.246 6.466 6.651
I Debito finanziario non corrente (6.507) (11.270) (8.377)
J Strumenti di debito - - -
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (6.507) (11.270) (8.377)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (4.260) (4.805) (1.726)
N Totale Effetto IFRS 16 (3.910) (5.048) (4.478)
O Posizione finanziaria netta escluso effetto IFRS 16 (350) 243 2.752

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

dal 1° gennaio 2024 al e 30 giugno 2025

(Importi in migliaia di Euro)

Descrizione Capitale
Sociale
Sovrapprezz
o
azioni
Azioni
proprie
Riserve di
rivalutazione
Riserva
legale
Altre
riserve
Riserva
differenze
attuariali
Utile
(Perdita)
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Valori al 01.01.2024 17.362 23.906 (888) 0 3.137 9.721 (988) 109 52.362
Destinazione utile
d'esercizio 2023
- Riserva legale 58 (58) 0
- Riserva utili non
distribuiti
51 (51) 0
Risultato al 30 giugno
2024
(3.024) (3.024)
Valori al 30.06.2024 17.362 23.906 (888) 0 3.195 9.772 (988) (3.024) 49.338
Storno risultato del 1°
semestre 2024
3.024 3.024
Riserve da conversione
per Oroblu USA
5 5
Altre riclassifiche 2 (2) 0
Differenze attuariali per
benefici a dipendenti
60 60
Risultato al 31 dicembre
2024
(365) (365)
Valori al 31.12.2024 17.362 23.906 (888) 0 3.195 9.774 (925) (365) 52.059
Copertura perdita
d'esercizio 2024
- Riserva legale 11 (11) 0
- Effetti scritture di
consolidamento 2024
(376) 376 0
Riserve da conversione
per Oroblu USA
(2) (2)
Differenze attuariali per
benefici a dipendenti
(21) (21)
Risultato al 30 giugno
2025
(2.631) (2.631)
Valori al 30.06.2025 17.362 23.906 (888) 0 3.206 9.398 (948) (2.631) 49.405

Note esplicative Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

1. Informazioni generali

CSP International Fashion Group S.p.A. è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio delle Imprese di Mantova. La sede legale della Società è a Ceresara (MN), Via Piubega 5/c. Il Gruppo CSP, tramite la Capogruppo e le società controllate CSP Paris Fashion Group SAS e Oroblù USA LLC, svolge attività di produzione (sia direttamente che con l'utilizzo di fornitori esterni al Gruppo) e vendita alla grande distribuzione, grossisti, dettaglianti e a consumatori finali di calze, maglieria e intimo, articoli di corsetteria e costumi da bagno, sia con marchi propri che con la distribuzione di marchi di terzi.

Il presente bilancio è espresso in Euro, quale valuta corrente nelle economie in cui opera principalmente il Gruppo.

Gli importi esposti nel presente bilancio sono espressi in migliaia di Euro, salvo dove diversamente indicato.

2. Principi contabili adottati per la predisposizione del Bilancio Consolidato

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS/IAS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB), riconosciuti nell' Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) nr. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo, alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Commettee (IFRIC), nonché alle interpretazioni dello Standing Interpretations Commettee (SIC), in vigore alla stessa data. In particolare, la presente Relazione Finanziaria Semestrale è stata redatta in conformità allo IAS 34 "Bilanci Intermedi", emanato dall' International Accounting Standard Board (IASB).

2.1 Principi internazionali in prima applicazione dal 1° gennaio 2025

Il 15 agosto 2023 lo IAS ha pubblicato "Lack of Exchangeability" (Amendments to IAS 21) per fornire indicazioni su come determinare il tasso di cambio da utilizzare nel caso in cui non esista un tasso di cambio direttamente osservabile sul mercato, assieme alla relativa informativa da fornire in nota integrativa. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2025 o successivamente. Tali modifiche non hanno tuttavia comportato un impatto materiale sul bilancio del Gruppo.

Nel 2025 sono state pubblicate le seguenti agenda decision: Guarantees Issued on Obligations of Other Entities - Agenda Paper 2 avente ad oggetto il trattamento contabile delle garanzie emesse a favore di altre entità partecipate. Si tratta di garanzie in base alle quali l'entità si impegna ad effettuare pagamenti a favore di una banca, un cliente o un'altra tipologia di controparte, qualora l'entità dovesse risultare inadempiente per le proprie obbligazioni. I Principi Contabili IFRS che potrebbero applicarsi ad una garanzia emessa sono l'IFRS 9, l'IFRS 15, e lo IAS 37; questo è esattamente l'ordine che dovrebbe essere seguito per individuare il principio da applicare; lo IAS 37, pertanto, troverà applicazione solo dopo aver escluso gli altri.

Recognition of Revenue from Tuition Fees (IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers) - Agenda Paper 3 che affronta il tema della contabilizzazione delle rette scolastiche e nello specifico come riflettere la progressiva rilevazione dei ricavi tenuto conto che per un certo periodo temporale le lezioni universitarie sono sospese.

Recognition of Intangible Assets from Climate-related Expenditure (IAS 38 Intangible Assets) - Agenda Paper 4 avente ad oggetto la contabilizzazione delle spese per attività di ricerca e sviluppo legate a tematiche ambientali.

Classification of Cash Flows related to Variation Margin Calls on 'Collateralised-to-Market' Contracts (IAS 7 Statement of Cash Flows) - Agenda Paper 4 che tratta il tema della classificazione nel rendiconto finanziario dei pagamenti effettuati alle marginazioni sui contratti derivati in quanto in certi mercati in cui vengono negoziati gli strumenti derivati, l'entità che gestisce il mercato chiede il versamento di somme di denaro a garanzia dell'esecuzione del contratto e queste somme depositate variano in base al variare del fair value del derivato. Si tratta di somme di denaro versate a titolo di garanzia sul derivato che non riguardano la liquidazione del derivato stesso.

Tali principi e modifiche non hanno avuto impatti significativi sul Gruppo al 30 giugno 2025.

2.2 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Si riportano di seguito le prossime novità in ambito di principi internazionali che comunque, allo stato attuale delle valutazioni, non si prevede abbiano impatti significativi per quanto riguarda il Gruppo CSP.

"IFRS 18 - Presentation and Disclosure in Financial Statements"

Durante il mese di aprile 2024, lo IAS ha emesso l'IFRS 18 – Presentation and Disclosure in Financial Statements. Il principio entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2027.

"IFRS 19 - Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures"

Nel mese di maggio 2024, lo IAS ha emesso l'IFRS 19 - Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures. Il principio entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2027 ed è consentita un'applicazione anticipata.

"Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7)" Nel mese di maggio 2024, lo IASB ha pubblicato Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments. Il principio entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2026 ed è consentita un'applicazione anticipata.

"Annual Improvements to IFRS Accounting Standards – Volume 11"

Nel mese di luglio 2024, lo IASB ha pubblicato l'Annual Improvements to IFRS Accounting Standards – Volume 11, che contiene modifiche a cinque standard come risultato del progetto di miglioramento annuale dello IASB. Lo IASB utilizza infatti il processo di miglioramento annuale per apportare modifiche necessarie, ma non urgenti, ai principi contabili IFRS che non saranno incluse all'interno di un altro progetto principale. I principi modificati sono: IFRS 1 — First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures and its accompanying Guidance on implementing IFRS 7; IFRS 9 - Financial Instruments; IFRS 10 - Consolidated Financial Statements; e IAS 7 - Statement of Cash Flows. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2026 ed è consentita un'applicazione anticipata.

"Amendments to IFRS 9 and IFRS 7"

Nel mese di maggio 2024 e dicembre 2024, lo IASB ha pubblicato degli amendments che hanno modificato l'IFRS 9 - Strumenti finanziari e l'IFRS 7 - Strumenti finanziari. Le modifiche entrano in vigore a partire dal 1° gennaio 2026 ed è consentita un'applicazione anticipata.

2.3 Utilizzo di stime

Nell'ambito della redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, la Direzione ha effettuato valutazioni, stime e assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e passività e sull'informativa relativa a attività e passività potenziali alla data di riferimento dello stesso. Va rilevato che, trattandosi di stime, esse potrebbero divergere dai risultati effettivi che si realizzeranno in futuro.

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, momento in cui sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore.

3. Sommario dei principi contabili dei criteri di valutazione

Schemi di bilancio

Il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria è stato redatto secondo lo schema che evidenzia la ripartizione di attività e passività "correnti/non correnti". Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo del Gruppo
  • è posseduta principalmente per essere negoziata oppure
  • si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio.

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Il Conto economico è redatto secondo lo schema con classificazione dei costi per destinazione (a costo del venduto), conformemente alle modalità di redazione del reporting interno, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato prima delle imposte.

Il prospetto di Conto Economico Complessivo presenta tutte le voci di costo e ricavo riconosciute nel periodo.

Tale schema riflette la modifica allo IAS 1 che introduce il raggruppamento delle voci presentate nelle altre componenti di conto economico complessivo tra le voci che potrebbero essere in futuro riclassificate (o "riciclate") nel conto economico e voci che non lo saranno come previsto dallo IAS 1.82.

Il Rendiconto Finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto per mezzo del quale il risultato operativo del periodo (EBIT) è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

In tutti i prospetti e nel Rendiconto Finanziario, data la già citata stagionalità del business, è stato inserito il comparativo sia con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sia con il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024.

Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto illustra tutte le movimentazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto, relative al periodo di riferimento.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si ricorda che in base alla stessa, andrebbero indicate in apposite voci eventuali operazioni significative con parti correlate, operazioni significative non ricorrenti e relative a fatti che non si ripetono frequentemente. Al 30 giugno 2025, fatto salvo quanto riportato alla nota 38, non sono presenti, operazioni significative di tali tipologie da evidenziare negli schemi di bilancio

Si evidenzia che nella predisposizione dei prospetti sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024, a cui si rimanda per una loro trattazione.

Le note illustrative, in accordo con lo IAS 34, sono riportate in forma sintetica e non includono tutte le informazioni richieste in sede di bilancio annuale, essendo riferite esclusivamente a quelle componenti che, per importo, composizione o variazioni, risultano essenziali ai fini della comprensione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo al 30 giugno 2025.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 deve essere quindi letto congiuntamente con il bilancio annuale del Gruppo al 31 dicembre 2024.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento comprende la Capogruppo CSP International Fashion Group S.p.A., la società CSP Paris Fashion Group SAS controllata al 100% e la società Oroblù USA LLC controllata al 100%.

Il perimetro di consolidamento del Gruppo ha subito una variazione rispetto all'esercizio precedente a seguito della cancellazione della società Oroblù Germany GmbH dal registro delle imprese tedesco, avvenuta il 29 luglio 2025.

Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo CSP comprende il bilancio della CSP International Fashion Group S.p.A. e delle imprese sulle quali la Società ha il diritto di esercitare direttamente o indirettamente il controllo, disponendo del potere di determinarne le scelte finanziarie e gestionali e di ottenerne i benefici relativi.

I principali criteri seguiti per la preparazione dei prospetti contabili consolidati di Gruppo sono i seguenti:

  • Le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri, dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo del consolidamento integrale sono rilevati nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. É stato, inoltre, eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate, attribuendo ai soci di minoranza, in apposite voci, la quota del patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza nel caso delle controllate consolidate con il metodo integrale.
  • Le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento sono imputate ai maggiori valori attribuibili ad attività e passività e per la parte residua, ad avviamento. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
  • I crediti e i debiti, i costi ed i ricavi tra società consolidate e gli utili e le perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminati, così come gli effetti di fusioni tra società già appartenenti all'area di consolidamento.
  • Le quote di patrimonio netto e del risultato del periodo delle società consolidate di competenza di azionisti terzi sono evidenziate separatamente rispetto al patrimonio netto e al risultato del Gruppo.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

ATTIVITA' NON CORRENTI

Attività immateriali

4. Avviamento

La voce, pari a 8.374 migliaia di Euro al 30 giugno 2025, si riferisce al valore residuo esistente al 1° gennaio 2004 derivante dalle operazioni di acquisizione del Gruppo Le Bourget. Il valore non è variato rispetto al 31 dicembre 2024.

Dal 1° gennaio 2004 l'avviamento non è più ammortizzato: il valore recuperabile della cash generating unit a cui l'avviamento è stato allocato, viene verificato attraverso la determinazione del valore recuperabile (valore d'uso) e sottoposto ad impairment test, in applicazione della metodologia prevista dal Principio Contabile Internazionale IAS 36. Tale valore d'uso è stimato sulla base:

  • del valore attuale dei flussi finanziari futuri relativi ad un orizzonte previsionale pluriennale che si stimano deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alle singole cash-generating unit (metodologia "Discounted Cash Flow" nella sua versione "Unlevered");

  • del valore terminale attribuibile alle stesse (stimato sulla base della metodologia della rendita perpetua), al fine di riflettere il valore residuo che ogni cash-generating unit è attesa generare oltre l'orizzonte di piano e rappresentativo del valore attuale dei flussi di cassa futuri successivi al periodo di proiezione esplicita dei dati finanziari previsionali.

Si ricorda, infine, che la recuperabilità degli avviamenti è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di possibile perdita di valore.

L'avviamento è stato attribuito alla Cash Generating Unit dalla quale ci si attendono i benefici connessi all'aggregazione derivante dall'acquisizione di Le Bourget S.A., che è stata quindi individuata nell'insieme di beni e mezzi rappresentati dalla società controllata CSP Paris Fashion Group sas.

Impairment test

In sede di redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024, in ottemperanza a quanto richiesto dall'IAS 36, è stato predisposto un impairment test dal quale non è emersa la necessità di procedere a svalutazioni per la CGU Francia, mentre per la CGU Italia (rappresentata dai beni e mezzi della Capogruppo) le analisi condotte hanno portato ad evidenziare un "Value in Use" pari a 4,2 milioni di Euro a fronte di un "carrying amount" pari a 28,0 milioni di Euro, per un totale impairment di 23,8 milioni di Euro. Nel bilancio consolidato 2024 è stato comunque evidenziato che i risultati negativi emersi dall'analisi sulla Capogruppo non hanno prodotto effetti in quanto il fair value dei singoli beni componenti il capitale netto investito della capogruppo erano comunque superiori ai rispettivi valori netti contabili.

In sede di redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 il Consiglio di amministrazione ha predisposto un aggiornamento della situazione prospettica del Gruppo e, sulla base degli scenari delineati da tale aggiornamento, ha concluso che il nuovo scenario prospettato non apporterebbe alcuna variazione alle conclusioni dell'impairment test effettuato per il bilancio consolidato 2024 in quanto le immobilizzazioni immateriali iscritte nel bilancio della Capogruppo sostanzialmente di recente formazione e riconducibili principalmente a software, per un valore pari a circa 155 migliaia di euro, comunque prudenzialmente svalutato nel semestre per 285 migliaia di Euro come di seguito commentato. Le restanti immobilizzazioni immateriali sono già integralmente azzerate nell'esercizio 2018 in seguito ad, impairment.

Per quanto riguarda invece i diritti d'uso, i contratti maggiormente significativi risultano essere stati stipulati in periodi recenti e i canoni ivi previsti rappresentano il valore di mercato degli stessi. Per quanto attiene le altre poste di bilancio della Capogruppo che, in base a quanto previsto dallo IAS 36, devono essere oggetto di analisi in conseguenza del risultato emerso dall'impairment test, si segnala che hanno valori di mercato ampiamente superiori ai valori contabili, pertanto, coerentemente con i principi contabili applicabili non sono state apportate ulteriori svalutazioni. In particolare: per quanto riguarda i terreni e i fabbricati della Capogruppo, si evidenzia che nel corso del 2025, i loro valori sono stati confermati mediante una stima redatta da un professionista indipendente dalla quale emerge un fair value pari a 19,8 milioni di Euro a fronte di 6,5 milioni di Euro al 30 giugno 2025; anche per gli impianti e macchinari viene confermata l'analisi di dettaglio effettuata in sede di redazione del bilancio 2024 dalla quale emergeva un valore di mercato di beni simili superiore all'attuale valore contabile; mentre per le migliorie su beni di terzi la recuperabilità del valore non risulta problematica avendo verificato che il valore delle migliorie eseguite sui fabbricati unitamente al valore dei beni ad esse riconducibili condotti in forza di contratto di leasing risulta a valore di mercato. In riferimento a tutte le altre voci si rinvia alle informazioni già riportate nella presente nota al paragrafo "Criteri di valutazione", riportati nella Relazione Annuale Integrata al 31 dicembre 2024.

5. Altre attività immateriali

Software Marchi Altre Immobilizz. Totale
e Licenze in corso
Costo Storico
Al 1° gennaio 2024 13.985 13.433 1.089 70 28.577
Incrementi - - - 100 100
Decrementi - - - - -
Altri movimenti - - - - -
Al 30 giugno 2024 13.985 13.433 1.089 170 28.677
Incrementi - - - 210 210
Decrementi - - - - -
Altri movimenti - - - - -
Al 31 dicembre 2024 13.985 13.433 1.089 380 28.887
Incrementi 34 - - 49 83
Decrementi - - - - -
Altri movimenti 429 - - (429) -
Al 30 giugno 2025 14.448 13.433 1.089 0 28.970
F.do Ammortamento e svalutazioni
Al 1° gennaio 2024 (13.956) (10.384) (1.089) 0 (25.429)
Ammortamenti dell'anno (14) - - - (14)
Decrementi - - - - -
Altri movimenti - - - - -
Al 30 giugno 2024 (13.970) (10.384) (1.089) - (25.443)
Ammortamenti dell'anno (14) - - - (14)
Decrementi - - - - -
Altri movimenti - - - - -
Al 31 dicembre 2024 (13.984) (10.384) (1.089) 0 (25.457)
Ammortamenti/Svalutazioni dell'anno (309) - - - (309)
Decrementi - - - - -
Altri movimenti - - - - -
Al 30 giugno 2025 (14.293) (10.384) (1.089) 0 (25.766)
Valore netto contabile:
Al 1° gennaio 2024 29 3.049 0 70 3.148
Al 30 giugno 2024 15 3.049 0 170 3.234
Al 31 dicembre 2024 1 3.049 0 380 3.430
Al 30 giugno 2025 155 3.049 0 0 3.204

Le Altre attività immateriali al 30 giugno 2025 ammontano a 3.204 migliaia di Euro.

I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit ("CGU"), in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativi al periodo di piano 2025-2029, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

La voce "Software" ha registrato un incremento, riconducibile principalmente alla Capogruppo, per effetto dei costi sostenuti nello sviluppo di nuove applicazioni volti a potenziare l'infrastruttura digitale e a supportare l'evoluzione dei processi aziendali.

Tuttavia, in sede di analisi di impairment come sopra commentata, si è ritenuto opportuno procedere nel semestre alla svalutazione del software gestionale dipartimentale, iscritto tra le immobilizzazioni immateriali per un valore netto contabile di 285 migliaia di Euro.

Nella voce 'Marchi' sono compresi i marchi Cagi, Liberti e Well e i marchi Perofil e Luna di Seta, acquistati nel 2017. I marchi Cagi, Liberti, Perofil e Luna di Seta, in quanto attribuiti alla Cash Generating Unit Italia sono stati interamente svalutati nel 2018, mentre per il marchio Well attribuito alla CGU Francia non si evidenza la necessità di svalutazione.

Il marchio Well iscritto in bilancio per un valore pari a 3.049 migliaia di Euro non è soggetto ad ammortamento in quanto considerato a vita utile indefinita. L'analisi di impairment relativa al marchio è stata inclusa nell'impairment, effettuato a livello di CGU, in precedenza commentato.

6. Diritto d'uso

Di seguito si riportano i movimenti relativi alle attività per diritto di utilizzo derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Terreni e Impianti e Attrezzature Altri Totale
fabbricati macchinari beni
Costo Storico
Al 1° gennaio 2024 8.213 263 - 2.997 11.473
Incrementi - - - 232 232
Decrementi (703) (51) - (47) (801)
Altri movimenti - - - - -
Al 30 giugno 2024 7.510 212 - 3.182 10.904
Incrementi - - - 22 22
Decrementi - - - (120) (120)
Altri movimenti (28) - - 28 -
Al 31 dicembre 2024 7.482 212 - 3.112 10.806
Incrementi - - - 50 50
Decrementi (74) - - (74)
Altri movimenti - - - - -
Al 30 giugno 2025 7.408 212 - 3.162 10.782
F.do Ammortamento
Al 1° gennaio 2024 (3.767) (255) - (2.085) (6.107)
Ammortamenti del periodo (387) (6) - (237) (630)
Decrementi 700 53 - 17 770
Altri movimenti (28) - - 28 0
Al 30 giugno 2024 (3.482) (208) - (2.277) (5.967)
Ammortamenti del periodo (375) (4) - (239) (618)
Decrementi (330) (53) - 133 (250)
Altri movimenti 358 53 - (11) 400
Al 31 dicembre 2024 (3.829) (212) - (2.394) (6.435)
Ammortamenti del periodo (345) - - (190) (535)
Decrementi - - - -
Altri movimenti - - - - -
Al 30 giugno 2025 (4.174) (212) - (2.584) (6.970)
Valore netto contabile:
Al 1° gennaio 2024 4.446 8 - 912 5.366
Al 30 giugno 2024 4.028 4 - 905 4.937
Al 31 dicembre 2024 3.653 0 - 718 4.371
Al 30 giugno 2025 3.234 0 - 578 3.812

Il saldo comprende principalmente i diritti d'uso legati ai contratti di affitto del canale retail e di altri immobili ad uso industriale e commerciale e i diritti d'uso legati ai contratti di noleggio delle autovetture. Si segnala che il decremento dei diritti d'uso legato ai contratti di affitto di immobili ad uso commerciale è prevalentemente imputabile alla capogruppo che cesserà entro la fine dell'esercizio.

Le analisi condotte circa la recuperabilità del valore dei Diritti d'uso non hanno evidenziato la necessità di procedere a svalutazioni.

7. Immobili, impianti, macchinari e altre immobilizzazioni di proprietà
Terreni e Impianti e Attrezzature Altri Immobilizz. Totale
fabbricati macchinari beni in corso
Costo Storico
Al 1° gennaio 2024 33.734 52.556 5.876 11.348 1.105 104.619
Incrementi - 13 1 5 659 678
Decrementi - (94) - (431) - (525)
Altri movimenti - 108 15 4 (127) -
Al 30 giugno 2024 33.734 52.583 5.892 10.926 1.637 104.772
Incrementi - 36 (1) 66 335 436
Decrementi - (1) - (334) - (335)
Altri movimenti (100) 1.442 1 10 (1.536) (183)
Al 31 dicembre 2024 33.634 54.060 5.892 10.668 436 104.690
Incrementi - 44 5 15 330 394
Decrementi (92) (722) - - - (814)
Altri movimenti 100 241 - 45 -286 100
Al 30 giugno 2025 33.642 53.623 5.897 10.728 480 104.370
F.do Ammortamento
Al 1° gennaio 2024 (25.761) (48.896) (5.822) (9.557) 0 (90.036)
Ammortamenti del periodo (216) (350) (8) (195) - (769)
Cessioni - 93 - 392 - 485
Altri movimenti - - (1) - - (1)
Al 30 giugno 2024 (25.977) (49.153) (5.831) (9.360) 0 (90.321)
Ammortamenti del periodo (216) (305) (10) (204) - (735)
Cessioni - 1 1 389 - 391
Altri movimenti - (27) (3) - - (30)
Al 31 dicembre 2024 (26.193) (49.484) (5.843) (9.175) 0 (90.695)
Ammortamenti del periodo (216) (381) (11) (168) - (776)
Cessioni - 722 - - - 722
Altri movimenti - (4) 21 - - 17
Al 30 giugno 2025 (26.409) (49.147) (5.833) (9.343) 0 (90.732)
Valore netto contabile:
Al 1° gennaio 2024 7.973 3.660 54 1.791 1.105 14.583
Al 30 giugno 2024 7.757 3.430 61 1.566 1.637 14.451
Al 31 dicembre 2024 7.442 4.576 49 1.493 436 13.996
Al 30 giugno 2025 7.234 4.476 64 1.385 480 13.639

Le attività materiali al 30 giugno 2025 ammontano a 13.639 migliaia di Euro. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit ("CGU"), in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativi al periodo di piano 2025-2029, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri. Si segnala che il valore dei terreni e fabbricati della Capogruppo (pari a 6.492 migliaia di Euro) è considerato recuperabile, alla luce della perizia di stima di un professionista indipendente, redatta nel corso del 2025: il valore emergente da tale perizia è sensibilmente superiore al valore contabile come già in precedenza commentato. Nell'esercizio in esame sono stati effettuati investimenti lordi per complessivi 394 migliaia di Euro, prevalentemente riconducibili alla partecipata francese per l'acquisto di nuove tecnologie e per l'efficientamento della struttura industriale e logistica. I decrementi del periodo si riferiscono a cessioni di macchinari, attrezzature, automezzi ed altri beni completamente ammortizzati.

Altre attività non correnti

8. Crediti finanziari, crediti vari, crediti commerciali e altre attività non correnti

Tale voce, pari a 24 migliaia di Euro, si riferisce prevalentemente ai depositi cauzionali.

9. Attività per imposte anticipate

La voce, pari a 468 migliaia di Euro al 30 giugno 2025 e a 269 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024, accoglie le imposte differite attive sulle differenze temporanee tra i valori iscritti in bilancio e i corrispondenti valori fiscali, principalmente riconducibili a fondi tassati della società CSP Paris (fondo svalutazione crediti/magazzino e fondi rischi) che saranno fiscalmente deducibili in esercizi futuri.

La società CSP Paris nel primo semestre 2025 ha inoltre stanziato imposte differite attive sulla perdita fiscale del primo semestre per 335 migliaia di Euro, a fronte di un forecast predisposto dalla società che prevede reddito imponibile entro la chiusura dell'esercizio.

Si ricorda che la Capogruppo dispone di ingenti perdite fiscali pregresse, a fronte delle quali prudenzialmente non vengono stanziate imposte anticipate.

Attività correnti

10. Rimanenze di magazzino

Il bilancio consolidato del Gruppo include rimanenze di magazzino pari a 38.959 migliaia di Euro, al netto di un fondo svalutazione di 4.824 migliaia di Euro iscritto a fronte del rischio di obsolescenza e di riduzione del valore di realizzo. I processi e le modalità di valutazione delle rimanenze di magazzino sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento alla previsione delle vendite future, alla loro stagionalità ed ai prezzi realizzabili in futuro; modalità invariate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Le rimanenze di magazzino sono così rappresentate:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
Valore lordo 43.783 37.558 43.085
Fondo svalutazione (4.824) (4.880) (5.345)
Totale 38.959 32.678 37.740
30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
Materie prime, sussidiarie e di consumo 6.341 5.838 6.723
Fondo svalutazione (911) (959) (969)
5.430 4.879 5.754
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 6.740 5.749 6.747
Fondo svalutazione (168) (128) (159)
6.572 5.621 6.588
Prodotti finiti e merci 30.702 25.971 29.615
Fondo svalutazione (3.745) (3.793) (4.217)
26.957 22.178 25.398
Totale 38.959 32.678 37.740

Le rimanenze di magazzino evidenziano un incremento netto di 1.219 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente ed un incremento di 6.281 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2024. La crescita delle rimanenze al 30 giugno 2025 rientra nel normale andamento stagionale del magazzino: come è possibile vedere in tabella, l'importo è superiore solo dell'1,6% al 30 giugno 2024. Tuttavia, seppur il valore del magazzino risulta in lieve incremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, il fondo svalutazione è diminuito principalmente a causa di una minore incidenza degli articoli a bassa rotazione, conseguente alla politica aziendale di razionalizzare le giacenze al fine di privilegiare i prodotti con maggiore rotazione.

Ricordiamo, infine, che il Gruppo attua una procedura di smaltimento dei prodotti obsoleti, principalmente articoli moda stagionali rimasti invenduti, ricorrendo a vendite a stock; la merce che alla fine del 30 giugno 2025 risultava ancora in giacenza è stata opportunamente svalutata allineandola al presunto valore di realizzo: le rimanenze, infatti, sono valutate secondo il criterio del minore tra il costo (di acquisto o di produzione) e il valore di mercato. Per le materie prime e sussidiarie, tale valore è determinato dal costo di sostituzione, mentre per i prodotti finiti e semilavorati si fa riferimento al presumibile valore di realizzo, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione già sostenuti, sia dei costi diretti di vendita ancora da sostenere.

11. Crediti commerciali

I crediti verso clienti ammontano a 9.437 migliaia di Euro, al netto del fondo svalutazione crediti pari a 687 migliaia di Euro (643 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024).

Non vi sono crediti esigibili oltre i cinque anni.

La ripartizione dei crediti commerciali per termini di scadenza, con l'evidenza degli importi a valore nominale e della relativa svalutazione, applicata per adeguarli al loro valore di presumibile realizzo, è la seguente:

30 giugno 2025 di cui
svalutazione
31 dicembre 2024 di cui
svalutazione
30 giugno 2024 di cui
svalutazione
A scadere 7.221 59 15.442 137 8.706 44
Scaduto da 1 a 30 giorni 1.661 24 868 - 2.040 75
Scaduto da 31 a 90 giorni 438 63 802 11 546 9
Scaduto da 91 a 180 giorni 76 16 76 49 370 17
Scaduto da 181 a 365 giorni 4 48 285 160 45 70
Scaduto da oltre 366 giorni 725 477 434 286 442 356
Totale 10.124 687 17.907 643 12.149 571

Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

La ripartizione dei crediti commerciali per area geografica è la seguente:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
Italia 6.759 7.338 6.838
Francia 2.023 8.657 4.028
Unione Europea 8 473 14
Resto del Mondo 647 797 698
Totale 9.437 17.264 11.578

La rilevante riduzione dei crediti è strettamente connessa alla stagionalità del business soprattutto in Francia dove a fine esercizio i crediti sono sempre molto rilevanti.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

Saldo iniziale Accantonamenti Utilizzi Saldo finale
643 60 (16) 687

Nel periodo in esame il fondo è stato utilizzato a copertura delle perdite per 16 migliaia di Euro. Gli accantonamenti al fondo sono stati effettuati a fronte dei rischi emersi in sede di valutazione dei relativi crediti al 30 giugno 2025.

12. Crediti finanziari, crediti vari e altre attività

La composizione della suddetta voce è la seguente:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
Erario c/IVA 454 403 462
Anticipi a fornitori 75 121 78
Crediti verso Enti 12 107 17
Crediti per imposte 560 892 912
Risconti attivi 764 630 775
Altri crediti 404 325 592
Totale 2.269 2.478 2.836

Il decremento rispetto al 31 dicembre 2024 è pari a 209 migliaia di Euro. La differenza più significativa si riferisce al decremento della voce Crediti per imposte, controbilanciato dall'aumento delle voci Risconti attivi e Altri crediti.

Si ritiene che il valore contabile dei Crediti finanziari, crediti vari e altre attività approssimi il loro fair value.

13. Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

L'ammontare complessivo delle disponibilità liquide del Gruppo è pari a 7.815 migliaia di Euro (11.660 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024 e 12.138 migliaia di Euro al 30 giugno 2024). I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio. Per ulteriori informazioni in merito alla variazione rilevata nell'esercizio si rimanda al Rendiconto Finanziario

Consolidato.

PATRIMONIO NETTO

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2025 ammonta a 49.405 migliaia di Euro (52.059 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024). Per maggiori dettagli si rimanda al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato".

14. Capitale sociale

Il capitale sociale al 30 giugno 2025, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da 39.949.514 azioni ordinarie prive di valore nominale ed è pari a 17.362 migliaia di Euro. Non si rileva alcuna differenza rispetto al capitale sociale dell'esercizio precedente.

15. Altre riserve

La voce Altre riserve è così ripartita:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
Riserva legale 3.206 3.195 3.195
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 23.906 23.906 23.906
Riserva per differenze attuariali (948) (927) (986)
Riserve diverse 9.398 9.774 9.774
Totale 35.562 35.948 35.888

L'Assemblea degli azionisti del 30 maggio 2025 ha deliberato la destinazione dell'utile dell'esercizio 2024 della Capogruppo pari a 218 migliaia di Euro, per il 5% (11 migliaia di Euro) a Riserva Legale e per la differenza (207 migliaia di Euro) a Riserva Utili non distribuiti.

Per il dettaglio della movimentazione delle Riserve si rimanda al Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto.

16. Azioni proprie

Le Azioni proprie al 30 giugno 2025 sono costituite da n. 1.000.000 azioni ordinarie acquistate per un costo di acquisto pari a 888 migliaia di Euro; nel semestre in esame non sono state acquistate azioni.

Utile (perdita) per azione

La perdita base per azione al 30 giugno 2025 è pari a 0,066 Euro (al 31 dicembre 2024 la perdita base per azione è pari a 0,009 Euro) ed è calcolato dividendo il risultato del Gruppo per il numero delle azioni n. 39.949.514 in circolazione durante il periodo.

Utile (perdita) per azione diluito

La perdita diluita per azione coincide con la perdita per azione.

PASSIVITÀ NON CORRENTI

17. Passività finanziarie con scadenza oltre 12 mesi

Debiti verso banche oltre i 12 mesi

I debiti verso banche scadenti oltre 12 mesi ammontano a 3.524 migliaia di Euro e sono diminuiti di 1.462 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2024. La variazione accoglie l'effetto della riclassifica nelle passività finanziarie correnti delle quote esigibili entro 12 mesi e il rimborso delle rate dei mutui in scadenza.

La ripartizione dei debiti bancari oltre 12 mesi per termini di rimborso, esposti al netto dei relativi oneri accessori, è la seguente:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
- scadenti da 1 a 2 anni 1.459 2.475 3.720
- scadenti da 2 a 3 anni 809 894 1.880
- scadenti da 3 a 4 anni 559 640 882
- scadenti da 4 a 5 anni 527 543 562
- scadenti oltre i5 anni 170 434 265
Totale 3.524 4.986 7.309

Tali debiti bancari si riferiscono ai seguenti finanziamenti (comprensivi anche della quota corrente):

Istituto di credito Data di stipula 30/06/2025
Finanziamento Banca Intesa Sanpaolo 09.2020 473
Finanziamento Monte dei Paschi di Siena 09.2020 611
Finanziamento Monte dei Paschi di Siena 09.2020 69
Finanziamento Credito Padano 11.2020 496
Finanziamento SIMEST 03.2021 438
Finanziamento SIMEST 07.2023 141
Finanziamento Mediocredito Centrale 10.2023 1.364
Finanziamento Banca Intesa Sanpaolo 08.2024 500
Finanziamento Banca Intesa Sanpaolo 08.2024 1.625
Finanziamento BPCE 09.2023 750
6.467

Nessuno dei finanziamenti in essere contempla covenantsda rispettare.

Altre passività finanziarie oltre 12 mesi

Le altre passività finanziarie scadenti oltre 12 mesi ammontano a 2.982 migliaia di Euro ed includono i debiti generatisi per l'applicazione del principio contabile IFRS 16.

18. Trattamento fine rapporto (TFR) e altri fondi relativi al personale

La voce Trattamento di fine rapporto (TFR) riflette l'indennità prevista sia dalla legislazione francese che da quella italiana; quest'ultima, modificata dalla Legge n. 296/2006, prevede che l'indennità maturata dai dipendenti fino al 31 dicembre 2006 verrà liquidata al momento dell'uscita del dipendente. In presenza di specifiche condizioni, può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa.

La valutazione attuariale evidenzia quindi un valore del fondo TFR al 30 giugno 2025 pari a 3.916 migliaia di Euro e riflette l'indennità maturata a fine periodo dai dipendenti del Gruppo calcolata su base attuariale.

La movimentazione del fondo è riepilogata in sintesi come segue:

Saldo iniziale Interest cost Indennità
accantonate
Indennità
liquidate
Utili/Perdite
attuariali
Saldo finale
TFR 4.206 (5) 46 (401) 70 3.916

Si segnala inoltre che la contabilizzazione degli utili/perdite attuariali è imputata direttamente a patrimonio netto.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,50% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di 87 migliaia di Euro.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,50% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di 96 migliaia di Euro.

19. Fondi per rischi ed oneri

Di seguito esponiamo la movimentazione e composizione di tale voce:

Saldo iniziale Accanton. Utilizzi Saldo finale
Fondo ind. suppl. clientela 965 64 (81) 948
Fondo ristrutturazione - - - -
Fondo rischi 50 5 (2) 53
Totale 1.015 69 (83) 1.001

Il fondo indennità suppletiva di clientela è relativo all'indennità maturata dagli agenti, calcolata in accordo con la normativa e i contratti collettivi vigenti.

La voce 'Fondo ristrutturazione' è pari a zero in quanto non vi sono contenziosi in essere relativi alla risoluzione del rapporto di lavoro di dipendenti.

Il fondo rischi per contenziosi si riferisce ad accantonamenti fatti in relazione a rischi derivanti da cause mosse da terzi, in prevalenza fornitori ed erario.

Situazione fiscale

Alla data di chiusura del presente bilancio si fa presente che per la Capogruppo è pendente una controversia fiscale conseguente alla verifica condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Mantova, conclusasi in data 26 maggio 2015, alla quale, in data 4 gennaio 2018 ha fatto seguito un avviso di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate di Mantova, dove sono stati confermati l'ammontare dei rilievi formalizzati dai verificatori. In luglio 2018 la Capogruppo ha quindi presentato un'istanza di ruling internazionale al fine di evitare una doppia imposizione fiscale in Italia e in Francia.

Alla data della presente relazione, non vi sono ulteriori aggiornamenti da segnalare, si sottolinea comunque che la società ha significative perdite pregresse utilizzabili in caso di eventuale passività fiscale.

20. Fondo imposte differite

La voce, pari a 77 migliaia di Euro al 30 giugno 2025 (77 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024), accoglie le imposte differite accantonate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio, attribuibili esclusivamente alla Capogruppo.

PASSIVITÀ CORRENTI

21. Passività finanziarie con scadenza entro 12 mesi

Debiti verso banche entro 12 mesi

La ripartizione dei debiti bancari entro 12 mesi è la seguente:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
Debiti correnti 1.222 413 578
-Mutui scadenti entro 1 anno 2.920 2.809 3.308
-Anticipi scadenti entro 1 anno 500 700 700
Totale 4.642 3.922 4.586

La dinamica completa della variazione dei flussi finanziari è esposta nel Rendiconto finanziario.

Al 30 giugno 2025 l'ammontare delle linee di credito a breve concesse alle società del Gruppo dagli istituti di credito a fronte delle diverse forme di possibile utilizzo è pari a 29.963 migliaia di Euro.

Di seguito si espone la composizione della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025, al 31 dicembre 2025 ed al 30 giugno 2024:

30 giugno 2025 31 dicembre
2024
30 giugno 2024
A Disponibilità liquide 7.815 11.660 12.138
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0 0
D Liquidità (A + B + C) 7.815 11.660 12.138
E Debito finanziario corrente (2.649) (2.201) (2.365)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (2.920) (2.809) (3.308)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (5.569) (5.010) (5.673)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 2.246 6.651 6.466
I Debito finanziario non corrente (6.507) (8.377) (11.270)
J Strumenti di debito 0 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (6.507) (8.377) (11.270)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (4.260) (1.726) (4.805)
N Totale Effetto IFRS 16 (3.910) (4.478) (5.048)
O Posizione finanziaria netta escluso effetto IFRS 16 (350) 2.752 243

La posizione finanziaria netta è peggiorata di 2.534 migliaia di Euro rispetto alla fine dell'esercizio dell'anno precedente (migliorato di 545 migliaia di Euro rispetto al 30 giugno 2024) ed evidenzia un indebitamento netto totale pari a 4.260 migliaia di Euro. Si ricorda che, visto il già citato andamento stagionale del business, la dinamica dell'indebitamento finanziario è caratterizzata da un assorbimento di liquidità nel primo semestre con un miglioramento nel secondo semestre.

Altre passività finanziarie entro 12 mesi

Le altre passività finanziarie entro 12 mesi ammontano a 927 migliaia di Euro ed includono i debiti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

22. Debiti commerciali

Il saldo evidenzia un decremento di 2.241 migliaia di Euro, rispetto al 31 dicembre 2024 (-2.569 migliaia di Euro rispetto al 30 giugno 2024).

Tale riduzione è principalmente da attribuire alle normali tempistiche del business e dei rapporti con i fornitori. I debiti verso fornitori sono tutti liquidabili entro l'esercizio successivo.

La ripartizione dei debiti commerciali per area geografica è la seguente:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
Italia 7.885 8.238 9.436
Francia 5.843 6.678 6.035
Unione Europea 262 322 286
Resto del Mondo 493 1.486 1.295
Totale 14.483 16.724 17.052

La ripartizione dei debiti commerciali per termini di scadenza è la seguente:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
Scaduto 156 38 (273)
A scadere da 1 a 30 giorni 6.507 7.605 6.117
A scadere da 31 a 90 giorni 5.575 7.526 7.736
A scadere da 91 a 180 giorni 1.952 1.288 2.936
A scadere da 181 a 365 giorni 293 267 536
A scadere oltre 366 giorni 0 0 0
Totale 14.483 16.724 17.052

Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

23. Debiti vari ed altre passività

La ripartizione dei debiti vari e altre passività è la seguente:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
Debiti v/dipendenti per competenze 3.748 3.328 3.900
Debiti v/ istituti di previdenza 2.339 2.837 2.310
Debiti per imposte 160 787 384
Ratei e risconti passivi - - (1)
Altri debiti 497 47 90
Totale 6.744 6.999 6.683

I debiti vari e altre passività sono diminuiti di 255 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2024 (+61 migliaia di Euro rispetto al 30 giugno 2024).

Si ritiene che il valore contabile dei debiti vari e altre passività alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

24. Debiti per imposte correnti

Al 30 giugno 2025 la voce è pari a 309 migliaia di Euro e si riferisce principalmente al debito per imposte correnti sul reddito d'esercizio della società francese, (al 31 dicembre 2024 ed al 30 giugno 2024 sono rispettivamente pari a 188 e 315 migliaia di Euro).

Si ritiene che il valore contabile dei debiti per imposte correnti alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

25. Impegni e rischi

Garanzie prestate

Le fidejussioni sono rilasciate prevalentemente da istituti di credito a favore di terzi per l'ordinaria gestione dell'attività.

Elenchiamo di seguito la suddivisione per Istituto di credito al 30 giugno 2025, al 31 dicembre 2024 ed al 30 giugno 2024:

30 giugno 2025 31 dicembre 2024 30 giugno 2024
Fideiussioni:
- Monte dei Paschi di Siena 61 61 61
- Banca Intesa 5 5 5
- Banca BNP 22 22 22
Totale 88 88 88

Nel corso del primo semestre dell'esercizio 2025 non si sono verificate variazioni rispetto alla situazione rilevata al 31 dicembre 2024.

Impegni

Coperture sui tassi e sui cambi

Nella voce 'Crediti finanziari, crediti vari e altre attività' sono inclusi 6 migliaia di Euro (10 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024) riferito alla valutazione al fair value di operazioni in strumenti derivati stipulati a fronte delle oscillazioni dei tassi di interesse, i cui dettagli sono riportati nella sottostante tabella:

Istituto Valutazione Data Valuta Importo Descrizione
(importi espressi in migliaia) fair value scadenza sottostante Operazione
Monte dei Paschi di Siena 6 31.07.2026 Migliaia Euro 611 IRS Tasso
fisso

Nella voce "Debiti finanziari, debiti vari e altre passività", invece, sono inclusi 320 migliaia di euro, relativi all'adeguamento al fair value delle operazioni in strumenti derivati stipulate a fronte delle oscillazioni dei tassi di cambio. I dettagli di tali componenti sono riportati nella tabella sottostante:

Istituto
(importi espressi in migliaia)
Valutazione
fair value
Data
scadenza
Valuta Importo
sottostante
Descrizione
Operazione
Monte dei Paschi di Siena -143 20.02.2026 Dollari 2.500 Acquisto a
termine
BNP -81 06.05.2026 Dollari 1.484 Acquisto a
termine
CIC -68 20.04.2026 Dollari 1.610 Acquisto a
termine
BPS -28 15.01.2026 Dollari 1.300 Acquisto a
termine

Tali contratti, pur avendo sostanzialmente natura di copertura dai rischi di fluttuazione dei tassi e dei cambi, non rispettano ad oggi tutti i requisiti previsti dall'IFRS 9 per una classificazione come di copertura e, conseguentemente, il relativo effetto derivante dall'adeguamento della valutazione al fair value al 30 giugno 2025 è stato iscritto a conto economico.

Tutti i fair value, che comprendono la valutazione delle coperture dei tassi di interesse e delle coperture su operazioni di rischi su cambi in valuta, sono stati determinati attraverso 'Input significativi osservabili (Livello 2)', ovvero con tecniche di valutazione con riferimento a variabili osservabili su mercati attivi. Il valore di riferimento è il mark-to-market, il metodo di valutazione in base al quale il valore di uno strumento o contratto finanziario è sistematicamente aggiustato in funzione dei prezzi correnti di mercato.

Il relativo valore di carico al 30 giugno 2025 risulta pertanto allineato al valore di mercato alla medesima data.

Non vi sono impegni per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

26. Informativa di settore

Di seguito si riportano i dati richiesti ai sensi dell'IFRS 8.

I settori identificati per tale analisi sono: Italia, Francia e Altri (nei quali confluiscono i dati USA), in linea con il 31 dicembre 2024.

Andamento economico per settore operativo

I seguenti prospetti illustrano le situazioni per area di attività al 30 giugno 2025 ed al 30 giugno 2024:

Dati al 30.06.2025
(Valori in migliaia di Euro)
ITALIA FRANCIA ALTRI Rettifiche GRUPPO
CSP
International
30.06.202 30.06.202 30.06.202 30.06.202
5 5 5 5 30.06.2025
Conto economico
Ricavi esterni 14.099 22.193 177 0 36.469
Ricavi tra settori 3.168 - - (3.168) -
Costo del venduto (11.112) (11.856) (88) 3.239 (19.817)
Margine Lordo 6.156 10.337 89 70 16.652
Pubblicità (1.145) (1.394) - (34) (2.573)
Provvigioni (747) (30) - - (777)
Trasporti/Logistica (1.256) (1.655) (41) - (2.953)
Spese commerciali dirette (1.366) (6.529) (55) - (7.949)
Perdite su crediti (57) 26 - - (31)
Costi di settore (4.571) (9.582) (96) (34) (14.283)
Risultato di settore (Margine 1.584 755 (7) 36 2.368
Commerciale)
Spese corporate non allocate (3.211) (1.496) - (93) (4.515)
Altri proventi non operativi 2.500 0 - (2.500) -
Altri proventi/oneri 195 453 - (1) 648
Proventi/Oneri finanziari (489) (516) 1 - (1.004)
Utile (Perdita) prima delle imposte 579 (805) (6) (2.557) (2.789)
Imposte sul reddito dell'esercizio - 138 (1) 20 157
Utile (Perdita) d'esercizio 579 (667) (7) (2.537) (2.631)
Dati al 30.06.2024
(Valori in migliaia di Euro)
ITALIA FRANCIA ALTRI Rettifiche GRUPPO
CSP
International
30.06.202 30.06.202 30.06.202 30.06.202
4 4 4 4 30.06.2024
Conto economico
Ricavi esterni 15.266 22.244 142 0 37.652
Ricavi tra settori 2.193 0 0 (2.193) -
Costo del venduto (11.738) (12.992) (69) 2.093 (22.706)
Margine Lordo 5.721 9.253 72 (101) 14.946
Pubblicità (1.092) (1.437) - (33) (2.562)
Provvigioni (808) (27) - 0 (835)
Trasporti/Logistica (1.193) (1.666) (34) 0 (2.894)
Spese commerciali dirette (1.459) (6.196) (10) 0 (7.666)
Perdite su crediti (27) 28 - 0 2
Costi di settore (4.579) (9.299) (45) (33) (13.955)
Risultato di settore (Margine 1.142 (46) 28 (134) 991
Commerciale)
Spese corporate non allocate (2.951) (1.717) (41) (79) (4.789)
Altri proventi non operativi 2.500 0 0 (2.500) 0
Altri proventi/oneri 252 461 - - 713
Proventi/Oneri finanziari (404) 181 (4) 0 (227)
Utile (Perdita) prima delle imposte 539 (1.121) (18) (2.713) (3.312)
Imposte sul reddito dell'esercizio 0 231 (1) 59 289
Utile (Perdita) d'esercizio 539 (890) (19) (2.654) (3.024)

La colonna denominata 'Rettifiche' evidenzia le operazioni di storno derivanti dalle scritture di consolidamento.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

27. Ricavi

Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione e per area di attività:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
Italia 11.094 12.065
Francia 21.949 22.003
Europa dell'Ovest 2.534 2.624
Europa dell'Est 232 269
Stati Uniti 237 191
Resto del mondo 423 500
Totale 36.469 37.652
30 giugno 2025 30 giugno 2024
Calzetteria 16.596 18.063
Intimo e maglieria 7.732 7.924
Corsetteria e costumi da bagno 12.141 11.665
Totale 36.469 37.652

Al 30 giugno 2025 i ricavi netti sono pari a 36.469 migliaia di Euro e si confrontano con 37.652 migliaia di Euro al 30 giugno 2024, registrando un decremento di 1.183 migliaia di Euro.

Per quanto riguarda i ricavi per area geografica, in Italia si registra un decremento dell'8,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, passando da 12.065 migliaia di Euro a 11.094 migliaia di Euro di fatturato. In Francia, mercato di riferimento del Gruppo, i ricavi si attestano a 21.949 migliaia di Euro ed evidenziano un decremento dello 0,2% rispetto al 30 giugno 2024.

Nell'Europa dell'Ovest e nell'Europa dell'Est il fatturato diminuisce rispettivamente del 3,4% e del 13,8%.

Negli Stati Uniti i ricavi ammontano a 237 migliaia di Euro (+24,1%), mentre nel Resto del mondo si rileva un fatturato di 423 migliaia di Euro, con un decremento del 15,4%.

Per ciò che riguarda le merceologie, il fatturato della calzetteria ha registrato un decremento di 1.467 migliaia di Euro (-8,1%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Le vendite di corsetteria, che comprendono anche i costumi da bagno, hanno evidenziato un incremento di fatturato del 4,1%, mentre i prodotti di maglieria e intimo hanno registrato nel periodo in esame un decremento del 2,4%.

Le vendite per marchio del periodo in esame hanno evidenziato un andamento negativo per tutti i marchi, eccetto che per il marchio Le Bourget e Cagi, i quali hanno rilevato rispettivamente un incremento di fatturato del 9,5% e del 2,7%. Well, primo marchio per volumi di vendita del Gruppo, ha rilevato un decremento delle vendite pari al 2,6%. Gli altri marchi registrano i seguenti andamenti: Oroblù (-5,5%), Sanpellegrino (-3,8%), Perofil (-6,2%), Luna di Seta (-24,9%), Lepel (-10,0%) e le marche private (-32,8%).

Per ulteriori approfondimenti, si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione.

28. Costo del venduto

La ripartizione della voce è la seguente:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
Acquisti 15.970 14.381
Costo del lavoro industriale 4.655 4.745
Servizi industriali 2.488 2.177
Ammortamenti industriali 527 487
Altri costi industriali 2.481 2.663
Variazione delle rimanenze (6.303) (1.747)
Totale 19.817 22.706

Il costo del venduto è diminuito di 2.889 migliaia di Euro rispetto al 30 giugno 2024; la sua incidenza sui ricavi netti è passata dal 60,3% (30 giugno 2024) al 54,3% (30 giugno 2025), principalmente per effetto dei costi sospesi a magazzino per via della variazione delle rimanenze molto superiore al 30 giugno 2025 rispetto al 30 giugno 2024, come visibile in tabella.

29. Spese dirette di vendita

La ripartizione della voce è la seguente:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
Costi per agenti e merchandising 777 835
Costo del personale logistico 1.220 1.164
Ammortamenti 150 156
Trasporti esterni 911 918
Altri costi 671 656
Totale 3.730 3.729

Le spese dirette di vendita registrano un andamento stabile rispetto allo stesso semestre dell'esercizio precedente. Le variazioni più significative riguardano principalmente i maggiori costi del personale logistico per 56 migliaia di Euro, da maggiori Altri costi per 15 migliaia controbilanciati da minori costi per agenti per 57 migliaia di minori ammortamenti per 6 migliaia di Euro e minori costi per Trasporti esterni per 7 migliaia di Euro.

30. Altri ricavi (spese) operativi netti

La ripartizione della voce è la seguente:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
Plusvalenze vendita cespiti 149 28
Minusvalenze vendita cespiti - (37)
Sopravvenienze attive 494 617
Sopravvenienze passive (12) (3)
Accantonamenti per rischi - 119
Royalties 2 -
Altri ricavi (spese) 16 (11)
Totale 649 713

La voce è passata da 713 a 649 migliaia di Euro.

Le differenze più significative riguardano principalmente le minori sopravvenienze attive e le maggiori plusvalenze vendita cespiti realizzate prevalentemente dalla capogruppo con la vendita di un terreno.

31. Spese commerciali e amministrative

La ripartizione della voce è la seguente:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
Pubblicità 2.493 2.486
Costi del personale comm./amm. 8.240 8.181
Ammortamenti comm./amm. 943 770
Compensi Amministratori e Sindaci 87 73
Viaggi personale comm./amm. 560 505
Consulenze e spese legali 759 626
Canoni di locazione 164 142
Imposte e tasse diverse 386 408
Perdite/svalutazioni su crediti 31 (2)
Manutenzioni 265 280
Postelegrafoniche 219 207
Cancelleria 1 1
Altre spese 1.208 1.336
Totale 15.356 15.015

Le spese commerciali e amministrative evidenziano un incremento totale di 341 migliaia di Euro.

Nel corso del primo semestre 2025, in seguito all'analisi di impairment come in precedenza commentata nella Nota 4, si è ritenuto opportuno procedere nel semestre alla svalutazione di un software gestionale dipartimentale, iscritto tra le immobilizzazioni immateriali per un valore netto contabile di 285 migliaia di Euro.

L'effetto di tale operazione è stato recepito nella voce "Spese commerciali e amministrative" del conto economico e precisamente in "Ammortamenti comm./amm".

Gli scostamenti più significativi rispetto all'esercizio precedente riguardano principalmente l'incremento degli ammortamenti relativi alle funzioni commerciali e amministrative, per i motivi sopra esposti. Si rileva inoltre un aumento dei costi per consulenze e spese legali (+133 migliaia di euro), delle spese per viaggi del personale commerciale e amministrativo (+55 migliaia di euro), nonché del costo del personale impiegato nelle medesime funzioni (+59 migliaia di euro).

Tali incrementi sono stati parzialmente compensati da una riduzione delle "Altre spese" (–128 migliaia di euro), da minori imposte (–23 migliaia di euro) e da una diminuzione dei costi per manutenzioni (–15 migliaia di euro). Le restanti voci di conto economico presentano valori sostanzialmente in linea con quelli rilevati nello stesso periodo dell'esercizio precedente.

32. Costi di ristrutturazione

Nel corso del primo semestre 2025, non sono stati registrati costi per ristrutturazione.

33. Svalutazioni/ripristini di valore di attività non correnti

Nel corso del primo semestre 2025, non sono state rilevate svalutazioni e/ ripristini di valore di attività non correnti.

34. Altri proventi (oneri) finanziari netti

La ripartizione della voce è la seguente:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
Interessi passivi di conto corrente (18) (20)
Interessi passivi su mutui (123) (234)
Interessi passivi su altri finanziamenti (3) -
Altri interessi e oneri passivi (275) (140)
Interessi attivi di conto corrente 41 47
Altri interessi attivi 8 7
Differenze cambio (524) 131
Interest cost (111) (19)
Totale (1.005) (228)

La voce ammonta ad un onere pari a 1.005 migliaia di Euro in forte aumento rispetto al primo semestre 2024 (onere pari a 228 migliaia di euro) e comprende, oltre agli interessi relativi ai rapporti bancari ed al debito finanziato, anche le differenze cambio e alla variazione del fair value degli acquisti a termini in valuta, per complessivi 524 migliaia di Euro e la componente finanziaria del TFR per 111 migliaia di Euro.

La voce 'Interest cost'si riferisce agli oneri finanziari relativi al TFR determinato secondo la metodologia attuariale.

35. Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito del primo semestre 2025 ammontano a 158 migliaia di Euro, rispetto a 290 migliaia di Euro al 30 giugno 2024.

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono state calcolate sulla base delle vigenti aliquote fiscali, dopo aver apportato le necessarie variazioni in aumento ed in diminuzione al risultato del periodo.

Le imposte correnti ammontano a 42 migliaia di Euro e derivano principalmente dalla controllata francese (34 migliaia di Euro nel primo semestre 2024). Per ciò che riguarda la Capogruppo, non vi sono imposte correnti nel primo semestre 2025 e 2024, in quanto sia l'imponibile IRES che IRAP risultano negativi.

Le imposte differite del Gruppo presentano un saldo negativo pari a 201 migliaia di Euro. Per la controllata francese si riferiscono prevalentemente all'effetto di rientri di stanziamenti di esercizi precedenti e a stanziamenti di imposte anticipate su accantonamenti a fondi del passivo a deducibilità differita. Si evidenzia invece che la Capogruppo, per il principio della prudenza, in considerazione della situazione attuale e degli scenari ad oggi non prevedibili, non ha imposte differite iscritte in bilancio.

Si precisa inoltre che, in applicazione dell'emendamento all'IAS 12 "Income Taxes" pubblicato dallo IASB in data 7 maggio 2021 e la cui efficacia è iniziata il 1° gennaio 2023, nel primo semestre 2025 vengono rilevate differite attive e passive sulle transazioni relative a contratti di leasing per un valore positivo pari ad Euro 567 migliaia (758 migliaia di Euro al 30 giugno 2024) e negativo per 557 migliaia di Euro (759 migliaia di Euro al 30 giugno 2024). Per la presentazione nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria si è proceduto alla compensazione delle attività e passività per imposte anticipate e differite, così come previsto dallo IAS 12.

36. Altre informazioni

Per completezza d'informativa si fornisce di seguito il valore complessivo del costo del personale e degli ammortamenti, esposti nel prospetto di conto economico secondo il criterio della destinazione.

Costo del personale

Di seguito vengono forniti i costi sostenuti in via continuativa che direttamente riguardano il personale dipendente:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
Costo del personale industriale 4.655 4.744
Costo del personale non industriale 9.475 9.360
Totale 14.130 14.104

I costi del personale sostanzialmente in linea con quelli dello stesso periodo dell'esercizio precedente (+26 migliaia di Euro).

Il personale nel corso dell'esercizio si è così movimentato:

01 gennaio 2025 Assunzioni Dimissioni 30 giugno 2025 Media
- Dirigenti 9 2 (1) 10 10
- Quadri 74 7 (6) 75 74
- Impiegati 272 42 (71) 243 258
- Operai 179 12 (27) 165 172
Totale 534 63 (104) 493 514

L'indicazione del numero dei dipendenti si intende full time equivalent (FTE)

Si precisa che le voci assunzioni/dimissioni comprendono anche passaggi interni di categoria.

Ammortamenti

La ripartizione della voce è la seguente:

30 giugno 2025 30 giugno 2024
Fabbricati 216 216
Macchinari e impianti 381 350
Attrezzature 11 8
Altri beni 168 195
Totale amm. imm. Materiali 776 769
Software (*) 308 14
Marchi e licenze 0 0
Diritto d'uso IFRS 16 535 630
Totale amm. imm. Immateriali 843 644
Totale ammortamenti 1.619 1.413

(*) include la svalutazione commentata nella Nota 4

Principali rischi ai quali il Gruppo è esposto

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività.

Come commentato nella Relazione degli Amministratori, per una completa disamina dei rischi aziendali si rimanda alla documentazione resa pubblica con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024; di seguito si elencano i rischi principali:

  • rischi relativi al business: il principale mercato (calzetteria femminile) presenta un andamento recessivo, e vi sono difficoltà del mercato dell'intimo, anche in relazione a frequenti fenomeni di aumento delle temperature media in

stagioni fondamentali per i consumi (primavera e autunno); ciò comporta tutta una serie di sotto-rischi (crescente incidenza dei costi fissi, sovradimensionamento e obsolescenza del magazzino) meglio dettagliati nel bilancio annuale; oltre a:

  • il rischio connesso alla concentrazione dei ricavi (Francia e Italia);
  • il rischio connesso all'influenza delle condizioni climatiche sulle vendite;
  • rischi connessi alla struttura distributiva;
  • rischi connessi alla disponibilità e variabilità dei costi delle materie prime e dei relativi servizi di trasporto;
  • rischi connessi all'aumento dei costi energetici;
  • rischi connessi alla concentrazione delle forniture dei produttori terzi indipendenti (soprattutto dell'estremo Oriente);
  • rischi connessi al funzionamento dei sistemi informatici e alla sicurezza informatica;
  • rischi connessi alla protezione e al trattamento dei dati personali;
  • rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e all'importanza di alcune figure chiave;
  • rischi connessi alle condizioni generali dell'economia;
  • rischi connessi all'alta competitività nei mercati in cui il Gruppo opera;
  • rischi inerenti alla strategia di crescita per linee esterne;
  • rischi relativi ai mercati internazionali.

Vi sono poi anche i seguenti ulteriori rischi oggetto di specifico commento nel bilancio annuale a cui si rimanda:

  • rischio di credito, principalmente in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale;
  • rischi di mercato (principalmente relativi ai tassi di cambio e di interesse), derivanti principalmente dalla variazione dei tassi di interesse sui finanziamenti a medio-lungo e da variazioni del cambio Euro/Dollaro a fronte di pagamenti derivanti da acquisti di merci in dollari.

Il Gruppo monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Con riferimento in particolare ai rischi finanziari, nella tabella sottostante si riassume il profilo di scadenza delle passività finanziarie del Gruppo sulla base di pagamenti contrattuali non attualizzati. Si rileva che tali ammontari differiscono da quelli della tabella alla nota 17 in quanto includono gli interessi passivi.

30 giugno 2025 30 giugno 2024
Debiti verso banche a breve (entro 1 anno) 1.722 1.279
Mutui scadenti entro 1 anno 3.080 3.690
Mutui scadenti da 1 a 5 anni 3.571 7.476
Mutui scadenti oltre i 5 anni 174 244
Totale 8.547 12.689

Informativa relativa alle conseguenze del conflitto Israele-Palestina

Il conflitto armato tra lo Stato di Israele e Hamas, iniziato il 7 ottobre 2023 ha portato Israele a dichiarare lo stato di guerra, invadere e prendere il controllo della Striscia di Gaza, dove si trovano le basi dell'organizzazione palestinese.

Le conseguenze economiche della guerra e il suo perdurare fino ad oggi senza che si prospettino soluzioni pacifiche nell'immediato, non hanno mostrato per il momento impatti significativi sui mercati in cui opera il Gruppo né hanno pregiudicato l'approvvigionamento di beni e servizi, che normalmente non avviene da quelle

aree.

Informativa relativa all'introduzione di dazi

Il Gruppo è potenzialmente soggetto a diversi tipi di dazi commerciali applicati tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea, tuttavia, si evidenzia che ad oggi l'impatto non è significativo.

37. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2025 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

38. Operazioni con parti correlate ed eventi non ricorrenti

Come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si riportano di seguito le informazioni relative all'incidenza degli eventi e delle operazioni significative non ricorrenti.

Nel corso del primo semestre 2025 il Gruppo non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali e pertanto non vi sono costi o ricavi non ricorrenti significativi, eccetto che per la plusvalenza di 148 migliaia di Euro rilevata dalla cessione di un immobile di proprietà formalizzata a maggio 2025 nonché per la svalutazione di software per 285 migliaia di Euro effettuata prudenzialmente come commentato nel paragrafo "Impairment test" della Nota 4.

Termini e condizioni delle operazioni con parti correlate

Le vendite e gli acquisti con parti correlate sono effettuati con termini e condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni. I saldi aperti alla fine del primo semestre 2025 non sono assicurati, non generano interessi e la regolazione avviene a pronti. Non sono state fornite, né sono state ricevute garanzie per i crediti e debiti contratti con parti correlate.

Si segnala che la Capogruppo ha in corso un contratto di affitto con soggetti riconducibili ai rappresentanti della famiglia Bertoni, azionista di riferimento, di un locale adibito a foresteria; tale contratto prevede un canone annuo complessivo di 5.800 Euro circa, in linea con le condizioni di mercato. Si segnala, inoltre, che nel corso del 2025 la Capogruppo ha prorogato un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato, instaurato il 5 settembre 2024 e terminato il 18 aprile 2025, con un familiare di uno degli azionisti rilevanti per un importo pari a 10,5 migliaia di Euro nell'esercizio 2025, ed instaurato un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato, a decorrere dal 13 giugno 2025 fino alla scadenza prevista del 6 agosto 2025, con un familiare di un altro azionista rilevante, per un importo stimato pari a 5,5 migliaia di Euro. Si evidenzia, inoltre, che la controllata francese CSP Paris Fashion Group S.A. ha sottoscritto a decorrere dal 1° febbraio 2025 e per la durata di 24 mesi, un contratto di consulenza con una società francese riconducibile al Presidente della stessa per un importo annuo massimo pari a 119,1 migliaia di Euro. Ai sensi dell'art. 7 del Regolamento OPC, tale operazione va considerata quale operazione di minore rilevanza con parti correlate.

39. Valutazione continuità aziendale

Seppur in un contesto macroeconomico internazionale instabile, aggravato da tensioni geopolitiche e politiche, il Gruppo valuta costantemente gli impatti sul business e adotta misure tempestive per salvaguardare redditività e solidità finanziaria. Le previsioni finanziarie a breve termine e le linee di credito disponibili permettono agli Amministratori di escludere criticità nella capacità di adempiere alle obbligazioni nei prossimi dodici mesi. Gli Amministratori hanno pertanto ritenuto non sussistere incertezze significative sul presupposto della continuità aziendale, pur in presenza di un contesto economico e finanziario complesso.

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Allegato n. 1

Elenco delle partecipazioni rilevanƟ possedute al 30 giugno 2025

(art. 125 e 126 della Delib. CONSOB n. 11971 del 14/05/1999; chiarimenƟ CONSOB del 14/07/2000)

Società Capitale sociale Valuta Numero azioni o
quote possedute
% sul capitale
sociale
Valore nominale Rapporto di controllo Relazione di
partecipazione
Titolo di
possesso
IMPRESE CONTROLLATE CONSOLIDATE
CON IL METODO INTEGRALE
CSP PARIS FASHION GROUP S.A.S.
68 rue Henri Matisse
02230 Fresnoy Le Grand (Francia)
588.939,40 Euro 841.342 100,00 0,70 di diritto diretta proprietà
OROBLU USA LLC
8433 NW 72 ST. MEDLEY
Miami, FL 33166 USA
100.000,00 USD (*) 100,00 (*) di diritto diretta e indiretta (**) proprietà

Note: il capitale sociale è costituito solamente da azioni o quote ordinarie con diritto di voto.

(*) Ai sensi della legge dello stato della Florida (Miami) non è prevista l'emissione di azioni per la LLC statunitense.

(**) La partecipazione è posseduta direttamente nella misura del 98%; indirettamente tramite la controllata CSP Paris Fashion Group S.A.S. che detiene, a titolo di proprietà 2.000 quote, pari al 2% del capitale sociale.

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*MVQEXS HMKMXEPQIRXI HE '%603 &)6832- (EXE

Relazione della società di revisione - Bilancio consolidato semestrale abbreviato

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