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Digital Bros

Governance Information Sep 26, 2025

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Governance Information

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Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

ai sensi dell'art.123-bis T.U.F.

(modello di amministrazione e controllo tradizionale)

(Esercizio 2024/2025)

Approvato dal Consiglio di amministrazione in data 25 settembre 2025

Digital Bros S.p.A. Via Tortona, 37 – 20144 Milano, Italia Partita IVA e codice fiscale 09554160151 Capitale Sociale: Euro 6.024.334,80 di cui Euro 5.706.014,80 sottoscritto Reg. Soc. Trib. di Milano 290680-Vol. 7394 C.C.I.A.A. 1302132

La relazione è disponibile all'indirizzo www.digitalbros.com nella sezione Governance / Relazioni di Corporate Governance

(pagina volutamente lasciata in bianco)

Indice

GLOSSARIO 5 1. PROFILO DELL'EMITTENTE 6 2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, T.U.F.) ALLA DATA DEL 30/06/2025 8 a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), T.U.F.) 8 b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), T.U.F.) 9 c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), T.U.F.) 9 d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), T.U.F.) 9 e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123- bis, comma 1, lettera e), T.U.F.) 9 f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), T.U.F.) 9 g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), T.U.F.) 9 h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), T.U.F.) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104 comma 1-ter e 104-bis comma 1, T.U.F.) 9 i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazione all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), T.U.F.) 10 j) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. c.c.) 11 3. COMPLIANCE (ex art.123-bis, comma 2, lettera a), prima parte, T.U.F.) 11 4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 11 4.1 Ruolo del Consiglio di amministrazione 11 4.2 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), prima parte, T.U.F.) 15 4.3 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), T.U.F.) 18 4.4 Funzionamento del Consiglio di amministrazione (ex art.123-bis, comma 2, lettera d), T.U.F.) 23 4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di amministrazione 24 4.6 Consiglieri esecutivi 25 4.7 Amministratori indipendenti e Lead Independent Director 27 5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 28 6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art.123-bis, comma 2, lettera d) T.U.F.) 29 7. AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO NOMINE 30 7.1 Autovalutazione e successione degli amministratori 30 7.2 Comitato nomine 31 8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO REMUNERAZIONI 32 8.1 Remunerazione degli amministratori 32 8.2 Comitato Remunerazioni 35 9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI - COMITATO CONTROLLO E RISCHI 36 9.1 Chief Executive Officer 40 9.2 Comitato Controllo e Rischi 40 9.3 Responsabile della funzione di internal audit 42 9.3.1 Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 43 9.4 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 43

9.5 Società di revisione 45
9.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali 45
9.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi 46
10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 46
11. COLLEGIO SINDACALE 48
11.1 Nomina e sostituzione 48
11.2 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), T.U.F.) 50
11.3 Ruolo 53
12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 53
13. ASSEMBLEE (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l) e comma 2, lettera c), T.U.F.) 55
14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), seconda
parte T.U.F.) 56
15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 56
16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE
GOVERNANCE 57
17. TABELLE DI SINTESI 59
TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 30 GIUGNO 2025 60
TABELLA 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI AL 30 GIUGNO 2025 62
TABELLA 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE AL 30 GIUGNO 2025 63

GLOSSARIO

Codice: il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance.

Cod. civ/c.c.: il Codice civile.

Comitato/Comitato per la Corporate Governance: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana S.p.A., da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.

Consiglio: il Consiglio di amministrazione di Digital Bros S.p.A..

Capogruppo/Emittente/Società: Digital Bros S.p.A..

Esercizio: l'esercizio al 30 giugno 2025 a cui si riferisce la Relazione.

Gruppo o Gruppo Digital Bros: collettivamente, l'Emittente e le società controllate ai sensi dell'art. 93 del T.U.F..

Regolamento Emittenti Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.

Regolamento Mercati Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 in materia di mercati (come successivamente modificato).

Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari redatta e pubblicata ai sensi dell'art. 123-bis del T.U.F..

Relazione sulla remunerazione: la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta e pubblicata ai sensi dell'art.123-ter del T.U.F. e dell'art.84-quarter del Regolamento Emittenti Consob.

Sito internet: www.digitalbros.com

Statuto: lo statuto sociale di Digital Bros S.p.A., disponibile sul sito internet www.digitalbros.com.

Testo Unico della Finanza/T.U.F.: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (come successivamente modificato).

Laddove non diversamente precisato, devono altresì intendersi richiamate le definizioni del Codice relative a: amministratori, amministratori esecutivi, amministratori indipendenti, azionista significativo, Chief Executive Officer (CEO), organo di amministrazione, organo di controllo, piano industriale, società a proprietà concentrata, società grande, successo sostenibile e top management.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

La Società ha per oggetto lo sviluppo, la produzione, la commercializzazione nonché la vendita direttamente e/o indirettamente, anche tramite società controllate e/o partecipate, in Italia e nel mondo, di prodotti e servizi di intrattenimento, tra cui videogiochi per personal computer e console ed i relativi accessori e prodotti multimediali in genere.

Lo scopo aziendale è perseguito attraverso una struttura internazionale, con la costituzione e/o l'acquisizione di società per la promozione dei prodotti del Gruppo nei principali mercati internazionali e per lo sviluppo di nuovi videogiochi.

L'Emittente è una società di diritto italiano ed è quotata sul segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana ed ha aderito all'applicazione del Codice di Corporate Governance.

La Società ha adottato un modello di amministrazione e controllo di tipo tradizionale. Gli organi societari sono:

  • Assemblea degli azionisti;
  • Consiglio di amministrazione;
  • Collegio sindacale e Comitato per il controllo interno e la revisione contabile;
  • Società di revisione legale.

L'Assemblea degli azionisti è l'organo che con le sue deliberazioni esprime la volontà degli azionisti. Le deliberazioni prese in conformità della legge e dello Statuto vincolano tutti gli azionisti, inclusi quelli assenti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso, ove consentito. L'Assemblea degli azionisti è convocata secondo le disposizioni regolamentari e di legge previste per le società con titoli quotati in mercati regolamentati per deliberare sulle materie ad essa riservate dalla legge.

Il Consiglio di amministrazione è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione e svolge quindi un ruolo permanente nel governo della Società fondato sulla trasparenza e correttezza delle scelte gestionali sia all'interno della Società che nei confronti del mercato. Il Consiglio guida l'Emittente in un'ottica di perseguimento del successo sostenibile:

  • perseguendo una crescita di valore solida sotto il profilo economico, finanziario e sociale;
  • migliorando continuamente la qualità dei prodotti e dei servizi offerti ai consumatori finali, cercando di accrescere il loro grado di soddisfazione attraverso una competizione efficace e leale sul mercato, nel pieno ed assoluto rispetto della legge e dei regolamenti vigenti nei paesi in cui opera;
  • contribuendo al benessere e alla crescita professionale dei propri dipendenti e collaboratori, garantendo un ambiente di lavoro sano, stimolante, protetto e privo di qualsivoglia forma di discriminazione;
  • promuovendo il percorso professionale a lungo temine del personale all'interno del Gruppo;
  • contribuendo allo sviluppo economico e tecnologico del settore in cui opera.

Per maggiori dettagli circa le modalità di integrazione degli obiettivi di sostenibilità nelle strategie dell'Emittente, si rimanda alle sezioni 4.1 – Ruolo del Consiglio di amministrazione, 6 - Comitati interni al Consiglio, 8 – Remunerazioni degli amministratori e 9 - Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della presente Relazione, nonché alla Politica ESG, al Codice Etico e al Report di Sostenibilità del Gruppo, disponibili sul sito internet www.digitalbros.com alla sezione Sostenibilità.

Il Collegio sindacale e Comitato per il controllo interno e la revisione contabile vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto e ha funzioni di controllo sulla gestione, in particolare sul rispetto dei principi di buona amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa del Gruppo. A partire dal 7 aprile 2010, a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. 39/2010, il Collegio sindacale svolge l'attività prevista dall'art. 19, ovvero, più dettagliatamente, la vigilanza su:

  • il processo di informativa finanziaria;
  • l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio;
  • la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
  • l'indipendenza della società di revisione legale.

La revisione legale è affidata, come richiesto dalla legge, ad una società di revisione incaricata dall'Assemblea degli azionisti ed iscritta all'albo tenuto dalla Consob. La società di revisione legale verifica la regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione degli accadimenti gestionali, nonché la corrispondenza delle risultanze delle scritture contabili con quanto riportato nel bilancio d'esercizio e nel bilancio consolidato.

Sono inoltre costituiti ed operativi il Comitato Controllo e Rischi, il Comitato Remunerazioni ed il Comitato Nomine, previsti dal Codice, nonché l'Organismo di vigilanza previsto dal D.Lgs. 231/2001.

Alla data di redazione, il Gruppo non è soggetto ad obbligo di rendicontazione ai sensi del Decreto Legislativo 6 settembre 2024, n. 125. Conscio della crescente rilevanza che le tematiche di sostenibilità stanno assumendo per i propri stakeholders, il Gruppo si è comunque deciso a preparare una prima versione del documento di sostenibilità già a partire dallo scorso esercizio, su base volontaria. Il Report di Sostenibilità al 30 giugno 2023 è disponibile sul sito internet della Società alla sezione Sostenibilità.

L'Emittente possiede i requisiti per essere qualificata come PMI ai sensi degli articoli 2-ter del Regolamento Consob 11971 e art.1, comma 1, lettera w-quater 1) del Testo Unico della Finanza (D. Lgs. 58/1998), come risulta dall'elenco emittenti azioni quotate "PMI" pubblicato da Consob sul proprio sito internet all'indirizzo www.consob.it/web/areapubblica/emittenti-quotati-pmi. Al 30 giugno 2025, la capitalizzazione dell'Emittente ammontava a Euro 216.543.262,66.

L'Emittente non rientra nelle definizioni del Codice di Società grande, ossia con capitalizzazione superiore a 1 miliardo di Euro, né di Società a proprietà concentrata.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, T.U.F.) ALLA DATA DEL 30/06/2025

In considerazione di quanto previsto dall'art 123-bis del Testo Unico, per quanto applicabile, si forniscono le informazioni relative agli assetti proprietari con riferimento alla Società. Le informazioni sono aggiornate alla data del 30 giugno 2025.

a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), T.U.F.)

L'ammontare del capitale sociale sottoscritto e versato al 30 giugno 2023 è pari a 5.706.014,80 Euro.

Il capitale sociale sottoscritto è composto da n. 14.265.037 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,4 ciascuna.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N° azioni Quotato/non
quotato
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 14.265.037 14.265.037 Euronext STAR
Milan
Le azioni sono
nominative, liberamente
trasferibili, indivisibili e
ciascuna di esse dà diritto
di voto in tutte le
assemblee ordinarie e
straordinarie della Società

Nell'Esercizio, non sono state emesse:

  • a) azioni privilegiate;
  • b) azioni con diritto di voto multiplo;
  • c) azioni con diritto di voto limitato;
  • d) azioni prive del diritto di voto.

Alla data della Relazione, Digital Bros S.p.A. non ha emesso altre categorie di azioni, né strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

In data 11 gennaio 2017, l'Assemblea degli azionisti ha approvato il "Piano di Stock Options 2016-2026" (di seguito "Piano") destinato a un numero ristretto di consiglieri e di figure professionali della Società e del Gruppo individuati dal Consiglio di amministrazione. Il Piano ha durata fino al 30 giugno 2026 e prevede l'attribuzione di massime complessive di n. 800.000 opzioni ripartite su diverse scadenze di maturazione:

  • a) n. 240.000 opzioni al 1° luglio 2019;
  • b) n. 240.000 opzioni al 1° luglio 2022;
  • c) n. 320.000 opzioni al 1° luglio 2025.

Il prezzo di esercizio delle opzioni è pari alla media aritmetica dei prezzi di riferimento delle azioni Digital Bros registrati sul mercato nel semestre antecedente la data di assegnazione al singolo beneficiario.

Le opzioni sono state assegnate per n. 744.000 a 10,61 Euro per azione in data 29 gennaio 2017, e n. 56.000 a 12,95 Euro per azione in data 12 maggio 2017.

Al 30 giugno 2025, un solo beneficiario del Piano ha esercitato sia la prima che la seconda tranche di opzioni, per un totale di n. 4.200 opzioni esercitate a 10,61 Euro cadauna.

Per le ulteriori informazioni relative al Piano, si rinvia alla Nota illustrativa del bilancio d'esercizio della Società al 30 giugno 2025 e all'apposito documento informativo consultabile sul sito Internet nella sezione Governance/Remunerazione, nonché alle informazioni contenute nella Relazione sulla remunerazione.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), T.U.F.)

Non esistono restrizioni di alcun tipo al trasferimento di titoli.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), T.U.F.)

La Società è qualificabile come PMI ai sensi degli articoli 2-ter del Regolamento Consob 11971 e dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater punto 1) del T.U.F. in quanto rientra nei parametri previsti. Pertanto, la soglia per la comunicazione delle partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art 120 del T.U.F. è pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto. In base alle risultanze del libro soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del T.U.F., alla data della Relazione risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società con diritto di voto in misura pari o superiore al 5% del capitale sociale i seguenti soggetti:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI DEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale
sociale
Quota % su capitale
volante
Abramo Galante SI 34,62% 34,62%
Raffaele Galante SI 32,80% 32,80%

d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), T.U.F.)

La Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo. Lo Statuto non prevede la possibilità di emettere azioni a voto plurimo o maggiorato.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123- bis, comma 1, lettera e), T.U.F.)

Non è previsto alcun meccanismo specifico di esercizio dei diritti di voto in caso di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), T.U.F.)

Non esistono restrizioni al diritto di voto di nessuna natura.

g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), T.U.F.)

Non è nota l'esistenza di accordi tra gli azionisti ai sensi dell'art 122 del T.U.F..

h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), T.U.F.) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104 comma 1-ter e 104-bis comma 1, T.U.F.)

Non sussistono accordi stipulati dalla Società e/o da sue controllate che possano acquisire efficacia, estinguersi e/o modificarsi per effetto del cambiamento di controllo dell'Emittente.

Lo Statuto non deroga alle disposizioni sulla passivitiy rule previste dall'art.104, commi 1 e 2 del T.U.F. e, non sussistendo limitazioni al trasferimento di azioni e neppure limitazioni al diritto di voto, lo Statuto non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3 del T.U.F..

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazione all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123 bis, comma 1, lettera m), T.U.F.)

Nessuna delega per l'aumento del capitale sociale è stata conferita al Consiglio.

Ai sensi dell'Art. 6 dello Statuto, il capitale sociale può essere aumentato o ridotto con deliberazione dell'Assemblea straordinaria degli azionisti nei termini di legge. In caso di aumento del capitale, i conferimenti potranno essere effettuati sia in denaro sia in beni in natura o crediti, secondo quanto previsto dall'art. 2342 Cod. Civ.. Nel caso di aumento del capitale o di emissione di obbligazioni convertibili è riservato il diritto di opzione agli azionisti ai sensi di legge e dello Statuto.

L'Assemblea straordinaria degli azionisti può conferire delega agli amministratori al fine di aumentare, in una o più volte, il capitale sociale per il periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione, fino all'ammontare determinato nell'ambito della delibera di conferimento. Tale facoltà può prevedere anche l'adozione delle delibere di cui al quarto e quinto comma dell'art. 2441 c.c. e nel rispetto di quanto disposto dal sesto comma dello stesso articolo. Ferma ogni altra disposizione in materia di aumento del capitale sociale, questo potrà essere aumentato con esclusione del diritto di opzione, sempre ai sensi dell'articolo 2441 quarto comma del c.c., da parte dell'Assemblea degli azionisti o dal Consiglio di amministrazione, se delegato, nei limiti del 5% del capitale sociale preesistente anche a fronte di versamenti in denaro, a condizione che il prezzo di emissione corrisponda al valore di mercato delle azioni e ciò sia confermato in apposita relazione della società incaricata della revisione legale.

L'Assemblea straordinaria degli azionisti può deliberare, ai sensi dell'art. 2349, comma 1, del c.c., l'assegnazione di utili e/o di riserve di utili a dipendenti della società e delle sue controllate mediante l'emissione, per un ammontare corrispondente agli utili e/o riserve di utili stessi, di speciali categorie di azioni.

L'Assemblea degli azionisti del 28 ottobre 2024 ha autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni ordinarie dell'Emittente ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del c.c.. L'autorizzazione è finalizzata a consentire alla società di acquistare, per un periodo massimo di diciotto mesi e disporre, senza vincoli temporali, delle azioni ordinarie, nel rispetto delle modalità prescritte dalla normativa comunitaria e nazionale vigente, per le finalità consentite dalla legge, che includono:

  • a) sostegno della liquidità ed efficienza del mercato;
  • b) conservazione per successivi utilizzi, ivi inclusi: corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio o cessione di partecipazioni da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto di disposizione e/o utilizzo, con altri soggetti, inclusa la destinazione al servizio di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società o prestiti obbligazionari con warrant;
  • c) impiego a servizio di piani di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi dell'art. 114-bis del T.U.F. a favore di amministratori, dipendenti o collaboratori della Società e/o delle società controllate, nonché dell'assegnazione gratuita di azioni agli azionisti.

Gli acquisti avverranno ad un corrispettivo unitario non inferiore al prezzo ufficiale registrato dal titolo nella seduta di borsa del giorno precedente ogni singola operazione, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale registrato dal titolo nella seduta di borsa del giorno precedente ogni singola operazione, aumentato del 10%, nel rispetto dei termini e delle condizioni stabilite dal Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 e delle prassi di mercato di tempo in tempo ammesse.

Alla chiusura dell'Esercizio la Società non detiene azioni proprie.

Per ogni ulteriore dettaglio, si rimanda alla Relazione illustrativa degli Amministratori sulla proposta di autorizzazione e disposizione approvata dall'Assemblea degli azionisti del 28 ottobre 2024, disponibile sul sito internet della società nella sezione Governance/Assemblea degli azionisti.

j) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. c.c.)

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altra società.

Le informazioni richieste dall'Articolo 123-bis, comma 1, lettera i) del T.U.F. sono state descritte nella Relazione sulla remunerazione ed alla sezione 8.1 della Relazione. Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1 lettera l), prima parte del T.U.F. in merito alla nomina e sostituzione degli amministratori sono riportate alla sezione 4.2 della Relazione, mentre le informazioni richieste alla seconda parte del sopracitato articolo, sono illustrate nella sezione 13.

3. COMPLIANCE (ex art.123-bis, comma 2, lettera a), prima parte, T.U.F.)

La Società ha aderito al Codice di Corporate Governance approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance, disponibile all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.

Il modello di governance adottato dall'Emittente tiene conto della dimensione aziendale, della struttura dell'azionariato, del settore di appartenenza e dalla complessità delle operazioni aziendali. Eventuali deroghe al Codice vengono descritte nelle diverse sezioni esplicitando le motivazioni per le quali è stato adottato un sistema differente e quale organo societario le ha definite e adottate.

La struttura di governance adottata non è influenzata da disposizioni di legge non italiane sia per quanto attiene alla Capogruppo che alle sue controllate aventi rilevanza strategica.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

La Società ha modificato lo Statuto per effetto del D. Lgs. n. 27 del gennaio 2010 e della Legge 120/2011 con la delibera dell'Assemblea degli azionisti del 28 ottobre 2013.

4.1 Ruolo del Consiglio di amministrazione

La gestione della Società spetta esclusivamente al Consiglio, il quale compie le operazioni necessarie per il perseguimento dell'oggetto sociale.

In coerenza con i Principi I, II, III e IV del Codice di Corporate Governance, il Consiglio:

  • a) guida l'Emittente perseguendone il successo sostenibile;
  • b) definisce le strategie dell'Emittente e del Gruppo in coerenza con il perseguimento del successo sostenibile, monitorandone l'attuazione;
  • c) definisce il sistema di governo societario più funzionale allo svolgimento dell'attività di impresa e al perseguimento delle sue strategie, tenendo conto degli spazi di autonomia offerti dall'ordinamento, e, se del caso, valutando e promuovendo le modifiche opportune, sottoponendole, quando di competenza, all'Assemblea degli azionisti;
  • d) promuove, nelle forme più opportune, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per l'Emittente.

Al Consiglio spettano tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, con espressa facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni al raggiungimento dell'oggetto sociale, come previsto dall'articolo 20 dello Statuto, esclusi soltanto quelli che sono riservati in modo tassativo dalla legge e dallo Statuto all'Assemblea degli azionisti. In base allo Statuto, sono riservate all'esclusiva competenza del Consiglio le seguenti funzioni:

  • a) eventuale nomina del comitato esecutivo, fissazione della durata, delle attribuzioni e della remunerazione dei suoi componenti;
  • b) ripartizione del compenso spettante al Consiglio di amministrazione tra i singoli consiglieri e i consiglieri delegati, sentito il parere del Collegio sindacale;
  • c) eventuale istituzione di comitati e commissioni con funzioni consultive, determinandone la competenza, le attribuzioni e le modalità di funzionamento;
  • d) riferire agli azionisti durante l'Assemblea degli azionisti;
  • e) riferire al Collegio sindacale, con periodicità almeno trimestrale, sull'attività svolta e sulle operazioni più significative.

Il Consiglio di amministrazione in via esclusiva, per prassi societaria e per Statuto, ed in linea con la Raccomandazione 1 del Codice:

  • a) esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari del Gruppo, e ne monitora l'attuazione anche alla luce della creazione di valore nel lungo termine;
  • b) definisce la struttura societaria del Gruppo ed il governo societario della Società;
  • c) definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel mediolungo periodo dell'attività dell'Emittente;
  • d) verifica l'adeguatezza dell'assetto organizzativo ed amministrativo e contabile della Società e delle società controllate con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (per informazioni di dettaglio si rinvia alla Sezione 9 "Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – Comitato Controllo e Rischi" della Relazione);
  • e) attribuisce e revoca le deleghe agli Amministratori Delegati, definendone limiti e modalità d'esercizio;
  • f) controlla il generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione le informazioni ricevute dagli amministratori delegati e dal Comitato per il controllo interno e rischi, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • g) esamina ed approva preventivamente le operazioni della Società e delle sue controllate aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario, prestando particolare attenzione alle situazioni caratterizzate da potenziale conflitti di interesse e alle operazioni con parti correlate;
  • h) redige e adotta le regole di corporate governance del Gruppo;
  • i) stabilisce la periodicità con la quale gli Amministratori Delegati riferiscono in Consiglio;
  • j) effettua, almeno una volta all'anno, una valutazione sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio e dei comitati endoconsiliari. In virtù di tale valutazione esprime agli azionisti, prima della nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, orientamenti sulle figure professionali la cui presenza in Consiglio sia ritenuta opportuna;
  • k) fornisce informativa nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari riguardo alla propria composizione, indicando per ciascun componente la qualifica, il ruolo ricoperto all'interno del Consiglio, le principali caratteristiche e l'anzianità di carica, nonché sulle modalità di applicazione dell'art. 1 del Codice, sul numero e la durata media delle riunioni del Consiglio e sulla relativa percentuale di partecipazione di ciascun amministratore insieme al processo di valutazione del funzionamento del Consiglio stesso e dei comitati endoconsiliari eventualmente istituiti;
  • l) adotta, su proposta di un Amministratore Delegato o del Presidente del Consiglio di amministrazione, una procedura per la diffusione interna ed esterna di documenti e informazioni riguardanti l'Emittente, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate (per informazioni di dettaglio si rinvia alla Sezione 5 "Gestone delle informazioni societarie" della Relazione);
  • m) esprime il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco delle società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, tenuto conto della partecipazione degli amministratori ai comitati istituiti;
  • n) approva impegni di qualsivoglia natura di durata superiore ai cinque anni;
  • o) approva impegni che hanno ad oggetto rapporti di locazione della durata superiore a quattro anni e all'acquisto di immobili.

Il Presidente del Consiglio di amministrazione si adopera affinché le informazioni ed i documenti rilevanti per l'assunzione delle decisioni di competenza del Consiglio siano messi a disposizione dei componenti del Consiglio e del Collegio sindacale con modalità e tempistiche ritenute adeguate. È prevista la possibilità che dirigenti della Società e del Gruppo intervengano alle riunioni consiliari per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti all'ordine del giorno. Nell'Esercizio, nessun dirigente ha partecipato alle riunioni di Consiglio.

Il regolamento del Consiglio prevede che il Presidente del Consiglio di amministrazione curi che vengano fornite adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno di ciascuna riunione, con congruo preavviso, a tutti i consiglieri. Qualora gli argomenti in discussione siano relativi ad iniziative di tipo ordinario, i relativi documenti, ove disponibili, sono trasmessi di regola almeno due giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione consiliare, salvo particolari ragioni di riservatezza, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. Per iniziative di carattere straordinario, invece, la valutazione è rimessa caso per caso al Presidente del Consiglio di amministrazione. Nell'Esercizio i termini sono stati rispettati, senza alcuna necessità di ricorrere a deroghe per motivi di riservatezza.

Viene data preventiva notizia al pubblico delle date delle riunioni del Consiglio dei dati finanziari. Viene altresì data notizia della riunione dell'Assemblea degli azionisti per l'approvazione del bilancio d'esercizio. Il calendario finanziario, contenente le date in cui sono previste le riunioni del Consiglio per l'approvazione dei dati finanziari e dell'Assemblea degli azionisti per approvazione del bilancio d'esercizio, è disponibile sul sito internet della Società, nella sezione Investor Relations.

Il Consiglio ha valutato ed ha ritenuto adeguato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell'Emittente e delle società del Gruppo, con particolare riferimento al sistema di controllo interno ed alla gestione dei rischi e dei conflitti di interesse. La valutazione è stata effettuata con l'ausilio del Comitato Controllo e Rischi che, nell'ambito delle proprie riunioni, ha potuto verificare con continuità l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno.

Il Consiglio, in data 14 maggio 2024, ha effettuato la propria autovalutazione, ai sensi della Raccomandazione 21 del Codice, ritenendo che la dimensione, la composizione ed il funzionamento del Consiglio stesso e dei comitati siano adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative della Società. La valutazione ha tenuto conto delle caratteristiche professionali, di esperienza manageriale e professionale dei componenti, delle complessità e delle dimensioni della Società e del Gruppo. Per effettuare tale valutazione non si è avvalso dell'ausilio di consulenti esterni.

Prima della nomina del nuovo organo amministrativo, il Consiglio si riserva di esprimere agli azionisti orientamenti sulle figure professionali e manageriali la cui presenza sia ritenuta opportuna, sulla base degli esiti della autovalutazione espressa dal Consiglio in carica. Il Consiglio, in data 3 luglio 2023, in vista del rinnovo delle cariche, ha espresso agli azionisti orientamenti sulle figure manageriali e professionali la cui presenza in Consiglio sia da ritenere opportuna.

L'Assemblea degli azionisti, in data 27 ottobre 2023, ha deliberato un compenso annuo per l'intero Consiglio di amministrazione pari a 1.200.000 Euro. Le remunerazioni dei singoli amministratori sono state deliberate dal Consiglio, sentito il parere del Collegio sindacale e del Comitato di remunerazione. La società adotta una politica di remunerazione degli organi delegati che prevede incentivi legati al raggiungimento di obiettivi sia di breve termine che di medio/lungo termine.

L'ammontare dei compensi percepiti dai componenti del Consiglio nell'esercizio chiuso al 30 giugno 2025 è dettagliatamente indicato nella seconda sezione della Relazione sulla remunerazione.

Il Consiglio ha valutato il generale andamento della gestione ed ha confrontato trimestralmente i risultati conseguiti con i risultati previsionali.

Il Consiglio ha approvato una procedura in merito alla realizzazione di operazioni significative e in cui un amministratore risulti portatore di un interesse. Sono soggette alla preventiva approvazione del Consiglio della Società, in quanto presentano natura di operazioni significative, le operazioni da effettuarsi (anche attraverso la conclusione di accordi preliminari vincolanti o accordi quadro) dalla Società stessa o da sue società controllate rientranti nelle seguenti categorie:

  • a) fusioni, scissioni, cessioni, acquisizioni, in qualunque forma, di partecipazioni societarie, aziende o rami d'azienda;
  • b) investimenti in immobilizzazioni tecniche di valore complessivo superiore a 1 milione di Euro per singola operazione;
  • c) locazioni (o sub-locazioni) di beni immobili, affitti (o sub-affitti) d'azienda o di ramo d'azienda ultranovennali o di valore superiore a 1 milione di Euro per singola operazione;
  • d) transazioni di controversie, in sede giudiziale o stragiudiziale, per un valore superiore a 1 milione di Euro per singola transazione;
  • e) cessione di beni strumentali di valore complessivo superiore a 1 milione di Euro per singola operazione;
  • f) concessioni di finanziamenti o garanzie per importo superiore a 3 milioni di Euro per singola operazione, se nell'interesse e/o a favore di società (o anche associazioni, fondazioni, consorzi o enti) direttamente o indirettamente controllate dalla Società stessa, o a Euro 500.000 se a favore o nell'interesse di terzi;
  • g) impegni di acquisto di beni o servizi e\o contratti di compravendita o fornitura sotto qualsiasi forma di beni mobili o per la prestazione di opere o servizi, non riguardanti investimenti in immobilizzazioni tecniche, nonché la concessione di finanziamenti in tutti i casi in cui è prevista la firma congiunta di almeno due amministratori.

Al fine di non ostacolare la gestione ordinaria della Società le operazioni di cui al punto d) e g) possono essere intraprese dagli Amministratori delegati fornendo un'adeguata informativa agli amministratori ed ai sindaci ed essere solo successivamente ratificate dal Consiglio.

Conformemente alle disposizioni normative vigenti e allo Statuto, al Consiglio sono poi riservati l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni del Gruppo in cui uno o più amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi.

Sono inoltre riservate all'esame ed all'approvazione preventiva del Consiglio di amministrazione le operazioni con parti correlate realizzate dalle società del Gruppo. In data 11 novembre 2010, il Consiglio ha approvato la procedura per le operazioni con parte correlate per recepire le modifiche introdotte della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010. Sono stati definiti dei criteri generali per individuare le operazioni con parti correlate di natura significativa. La procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate è stata aggiornata in virtù delle recenti modifiche regolamentari ed approvata dal Consiglio da ultimo in data 29 giugno 2021. La procedura è disponibile sul sito internet della Società alla sezione Governance/Documenti e Procedure.

Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio non ha ritenuto necessario elaborare nuove e motivate proposte da sottoporre all'Assemblea degli azionisti per la definizione di un sistema di governo societario più funzionale alle esigenze del Gruppo.

In data 10 febbraio 2022, il Consiglio ha adottato la Politica per la gestione del dialogo con le generalità degli azionisti, in conformità con quanto previsto dall'art 1, Raccomandazione 3 del Codice, al fine di formalizzare le modalità di instaurazione e gestione del dialogo con gli azionisti, gli investitori e gli altri soggetti interessati. Per informazioni di dettaglio si rinvia alla Sezione 12 "Rapporti con gli azionisti" della Relazione e alla sezione Sostenibilità del sito internet della Società.

L'Assemblea degli azionisti ha autorizzato deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 del Codice civile. Il Consiglio non ha dovuto esaminare casi rientranti in tali fattispecie.

4.2 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), prima parte, T.U.F.)

Ai sensi dell'Art. 16 dello Statuto, il Consiglio di amministrazione di Digital Bros S.p.A. può essere composto da un minimo di cinque ad un massimo di undici membri, secondo la determinazione stabilita dall'Assemblea degli azionisti, assicurando la presenza di un numero di amministratori indipendenti secondo le disposizioni di legge.

L'Assemblea degli azionisti del 27 ottobre 2023 ha definito il numero dei componenti dell'organo amministrativo in nove membri. Salvo diversa determinazione all'atto della nomina, i componenti del Consiglio restano in carica per tre esercizi sociali ed il mandato dei componenti dell'attuale Consiglio decadrà alla data dell'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio al 30 giugno 2026. In data 24 gennaio 2024 è mancata l'amministratrice Lidia Florean. L'Assemblea degli azionisti del 28 ottobre 2024 ha approvato l'integrazione dell'attuale Consiglio con la nomina dell'amministratrice non esecutiva Veronica Devetag Chalaupka, allineando la durata della sua carica a quella dell'attuale Consiglio.

Al fine di assicurare l'elezione di un membro del Consiglio quale espressione della minoranza, ai sensi dell'Art. 16 dello Statuto, la nomina del Consiglio di amministrazione avviene sulla base di liste presentate dagli azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. Possono presentare una lista per la nomina degli amministratori gli azionisti che, al momento della presentazione, detengano una quota di partecipazione non inferiore a quella prevista ai sensi della normativa in vigore ed in conformità a quanto previsto dal Regolamento Emittenti. In occasione dell'ultimo rinnovo degli organi sociali dell'Emittente, la quota di partecipazione era pari a 4,5% come da Determinazione Consob n. 83 del 20 luglio 2023. Ogni azionista, nonché gli azionisti appartenenti ad un medesimo sindacato di voto, non possono presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista, né possono votare per più di una lista. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Le liste presentate devono essere sottoscritte dagli azionisti e depositate presso la sede della Società nei termini indicati dalla normativa vigente. Unitamente a ciascuna lista, vengono depositate:

  • a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza dei requisiti prescritti dalla legge e dallo Statuto per le rispettive cariche;
  • b) i curriculum vitae riguardanti le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con l'eventuale indicazione dell'idoneità dello stesso a qualificarsi come indipendente;
  • c) la certificazione rilasciata da un intermediario abilitato ai sensi di legge comprovante la titolarità del numero di azioni necessario alla presentazione della lista. Tale documentazione può essere presentata successivamente, ma entro i termini previsti dal T.U.F..

La lista per la quale non siano osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

All'elezione degli amministratori si procede come segue:

  • a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, tutti membri del Consiglio di amministrazione, quanti siano di volta in volta deliberati dall'Assemblea degli azionisti, tranne uno, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi;
  • b) dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti da parte dell'Assemblea degli azionisti è tratto un membro del Consiglio di amministrazione nella persona del primo candidato che soddisfi i requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa vigente, come indicato in base all'ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati in tale lista. A tal fine non si terrà tuttavia conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste.

Qualora i candidati eletti con le modalità sopra indicate non determinino la composizione del Consiglio di amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista di maggioranza sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della lista di maggioranza secondo l'ordine progressivo. Tale procedura sarà applicata sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora detta procedura non arrivi a determinare la composizione del Consiglio nel rispetto della normativa pro tempore vigente l'equilibrio tra generi, l'ultima sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea degli azionisti a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

In caso di presentazione di una sola lista di candidati, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, tutti gli amministratori saranno eletti nell'ambito di tale lista. In caso di mancata presentazione di liste ovvero nel caso in cui gli amministratori non siano nominati per qualsiasi ragione ai sensi del procedimento previsto, l'Assemblea degli azionisti delibera con le maggioranze di legge, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. In particolare, per la nomina di amministratori che abbia luogo fuori delle ipotesi di rinnovo dell'intero Consiglio di amministrazione, l'Assemblea degli azionisti delibera con le maggioranze di legge e di Statuto, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

Le liste dei candidati alla carica vengono pubblicate sul sito internet della Società nella sezione Governance/Assemblea degli azionisti.

Ai sensi dell'Art. 17 dello Statuto, qualora non vi abbia provveduto l'Assemblea degli azionisti, il Consiglio di amministrazione elegge tra i suoi membri il Presidente.

Il Consiglio di amministrazione può delegare in tutto o in parte proprie funzioni ad uno o più amministratori delegati e/o ad un comitato esecutivo, salvo quanto previsto dalla legge e dallo Statuto.

Ai sensi dell'Art. 16 dello Statuto, se viene meno la maggioranza degli amministratori nominati dall'Assemblea degli azionisti, si intende decaduto l'intero Consiglio di amministrazione. In questo caso gli amministratori devono provvedere con urgenza a convocare l'Assemblea degli azionisti per la nomina dell'intero Consiglio di amministrazione. Il Consiglio rimane in carica sino alla ricostituzione del nuovo organo amministrativo.

Non sussistono meccanismi idonei per assicurare l'elezione del numero minimo di amministratori indipendenti.

Sono previsti meccanismi per assicurare che il riparto degli amministratori da eleggere sia effettuato in base a un criterio che assicuri l'equilibrio tra i generi, in base a quanto richiesto dall'art. 1, commi 302, 303 e 304 della l. n. 160/2019 ("Legge di Bilancio 2020").

Lo Statuto non prevede ulteriori requisiti di indipendenza rispetto a quelli stabiliti per i membri del Collegio sindacale ai sensi dell'art.148 del T.U.F., se non previsti dal Codice.

La società non è soggetta ad ulteriori norme diverse dal T.U.F. in materia di composizione del Consiglio di amministrazione.

Per quanto riguarda il ruolo del Consiglio e dei comitati endoconsiliari nei processi di autovalutazione, nomina e successione degli amministratori, si rimanda alla Sezione 7 Autovalutazione e successione degli amministratori – Comitato nomine.

4.3 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), T.U.F.)

L'Art. 16 dello Statuto prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di amministrazione composto da un minimo di cinque ad un massimo di undici membri. L'Assemblea degli azionisti, prima di procedere alla nomina determina il numero effettivo e la durata della carica.

Ai sensi dei Principi V e VI del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di amministrazione della Società è composto da amministratori esecutivi e non esecutivi dotati di professionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati. Una parte significativa degli amministratori non esecutivi è indipendente. Gli amministratori non esecutivi della Società, per competenze e numero, sono tali da assicurare un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari assicurando un efficace monitoraggio della gestione.

Il Consiglio, alla data del 30 giugno 2025, è composto da nove membri (quattro amministratori esecutivi e cinque non esecutivi, tre dei quali indipendenti. Il Consiglio vigente è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 27 ottobre 2023, poi integrato dall'Assemblea degli azionisti del 28 ottobre 2024, e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio al 30 giugno 2026. All'Assemblea degli azionisti è stata presentata da parte di Abramo Galante e Raffaele Galante un'unica lista che rappresentava alla data di presentazione, il 66,14% del capitale sociale (n.9.435.548 azioni).

Nome e cognome Carica
Carlotta D'Ercole Amministratore non esecutivo/indipendente
Lidia Florean Amministratore non esecutivo
Abramo Galante Presidente e Amministratore delegato
Davide Galante Amministratore non esecutivo
Raffaele Galante Amministratore delegato
Susanna Pedretti Amministratore non esecutivo/indipendente
Stefano Salbe Amministratore esecutivo
Laura Soifer Amministratore non esecutivo/indipendente
Dario Treves Amministratore esecutivo

L'elenco dei candidati era il seguente:

I candidati sono stati eletti con una percentuale dei voti pari al 98,71%del capitale votante.

Gli amministratori indipendenti sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art 147-ter del T.U.F. e di quelli ulteriori previsti dall'articolo 2 Raccomandazione 7 del Codice. Per quanto riguarda l'anzianità di carica si rimanda alle Tabelle di sintesi (sezione 17 della Relazione).

Come indicato nella sezione 4.2 della Relazione, in data 24 gennaio 2024 è scomparsa l'amministratrice Florean. L'Assemblea degli azionisti del 28 ottobre 2024 ha approvato l'integrazione dell'Avv. Veronica Devetag Chalaupka come nuova consigliera non esecutiva, con voto favorevole del 100% delle azioni ammesse al voto.

Si riportano di seguito brevi informazioni sulle caratteristiche personali e professionali dei membri del Consiglio di amministrazione:

Carlotta Ilaria D'Ercole

Nata a Milano il 17 marzo 1976. Nazionalità italiana.

Laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano.

Global General Counsel per il Gruppo IRCA e ventennale esperienza nei principali studi legali (come lo studio Bonelli Erede Lombardi), aziende (Snam S.p.A.) ed organizzazioni internazionali (World Food Programme).

Esperienza comprovata in una varietà di questioni commerciali e legali, come la valutazione e gestione del rischio legale, la strutturazione e l'esecuzione delle transazioni, fusioni, acquisizioni e joint venture, negoziazione e redazione dei contratti, analisi giuridica multi-giurisdizionale, conformità alle normative, contenziosi e arbitrati.

Veronica Devetag Chalaupka

Nata a Feltre (BL) il 18 agosto 1975. Nazionalità italiana.

Laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Trento e iscritta all'Ordine degli avvocati di Treviso e di Milano.

Avvocato e Founding Partner di VDLegal dal 2022, con profonda esperienza in ambito di consulenza aziendale in tema di compliance privacy e responsabilità degli enti ex D.Lgs 231/01 e verifica dei sistemi di whistleblowing e della governance aziendale.

Ricopre incarichi di Data Protection Officer per le società del Gruppo e fornisce consulenza in tema di Regolamento AI e tematiche legate all'uso dell'AI all'interno dei sistemi aziendali e del rapporto con le regole della privacy connessa alla cybersecurity. Apporta anche competenze in ambito di sostenibilità, avendo completato il Master ESG Labour Compliance presso Sole24ore Formazione nel corso del 2024.

Abramo Galante

Nato a Beirut il 20 aprile 1963. Nazionalità italiana.

Ha fondato, con il fratello Raffaele Galante, Digital Bros S.p.A.. Responsabile del reparto business development del Gruppo Digital Bros.

Ha incarichi nelle società del gruppo Digital Bros S.p.A.: Presidente e Amministratore Delegato di 505 Games S.p.A., amministratore di 505 Games Ltd., Chrysalide Jeux et Divertissement Inc., DR Studios Ltd., 505 Games Ltd., 505 Games Inc., 505 Go Inc., Ingame Studios a.s., 505 Mobile Inc., Seekhana Ltd. e 505 Games Australia Pty Ltd.. Amministratore unico di Avantgarden S.r.l., 505 Pulse S.r.l., 505 Mobile S.r.l., Game Entertainment S.r.l., Kunos Simulazioni S.r.l. e di Supernova Games Studio S.r.l..

Davide Galante

Nato a Damasco il 11 gennaio 1933. Nazionalità italiana.

Ha fondato, con i figli Abramo e Raffaele Galante, Digital Bros S.p.A. continuando a svolgere attività imprenditoriali e commerciali nel settore tessile.

Raffaele Galante

Nato a Beirut il 7 maggio 1965. Nazionalità italiana.

Ha fondato con il fratello Abramo Galante la Digital Bros S.p.A.. Responsabile delle attività commerciali e marketing del Gruppo Digital Bros.

Ha incarichi nelle società del gruppo Digital Bros: Amministratore Delegato di Digital Bros S.p.A., amministratore di 505 Games S.p.A. e 505 Games Ltd., Chrysalide Jeux et Divertissement Inc., DR Studios Ltd., 505 Go Inc., 505 Mobile Inc. and 505 Games US Inc.. Amministratore unico di Digital Bros Asia Pacific Ltd., Digital Bros China e Digital Bros Japan K.K. e della Digital Bros Game Academy S.r.l..

Susanna Pedretti

Nata a Milano il 26 luglio 1977. Nazionalità italiana.

Laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano. Iscritta all'Albo degli Avvocati di Milano nel 2005. Founding partner di Auditability S.r.l. SB, società di consulenza che si occupa di "governance compliance and sustainability", nonché di sistemi di controllo interno e di gestione dei rischi di società industriali e commerciali e terzo settore. Specializzata sui temi della compliance ex D.Lgs. 231/2001 e sistemi di controllo interno, in particolare nella compliance specifica del settore pharma / medicale.

Ricopre il ruolo di amministratore indipendente presso le seguenti società quotate nel mercato regolamentato: Technoprobe S.p.A.*, Fine Foods & Pharmaceuticals N.T.M. S.p.A.*, Beewize S.p.A.*, dove ricopre altresì il ruolo di Presidente/Componente dei vari comitati endoconsiliari (Controllo e Rischi, Sostenibilità, Remunerazione e Parti Correlate). Ricopre il ruolo di Presidente o membro di diversi Organismi di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 in società commerciali e industriali.

Stefano Salbe

Nato a Milano il 10 marzo 1965. Nazionalità italiana.

Laurea in Economia Aziendale conseguita presso l'Università Bocconi di Milano.

Ha cominciato la propria attività nel 1990 in Deloitte & Touche nella revisione contabile. Nel 1995 ha ricoperto la carica di Group Financial Analyst di Eaton Automotive. Dal 1996 al 2000 è stato Direttore Amministrativo del Gruppo Austin Italia.

Dal 2000 ricopre la carica di CFO del gruppo Digital Bros, amministratore di 505 Games S.p.A., 505 Games Interactive Inc., 505 Games Mobile US Inc. e di Chrysalide Jeux et Divertissement Inc., nonché liquidatore delle società 505 Games Spain Slu, e 505 Games GmbH.

A partire dal 15 maggio 2025, ricopre il ruolo di amministratore della società di diritto svedese Starbreeze AB*.

Laura Soifer

Nata il 10 dicembre 1974 a Buenos Aires. Doppia nazionalità italiana ed argentina.

Laurea in Economia Aziendale presso l'Università Luigi Bocconi di Milano nel 1998. Consegue nel 2010 il titolo di Dottore Commercialista e Revisore Contabile (Albo di Milano).

Dopo diverse esperienze come consulente nei team di sviluppo, progettazione e implementazione del sistema di controllo di gestione in società operanti nel settore industriale, farmaceutico, tessile e servizi e nei team di strategia e finanza per Eos Management Consulting, nonché direttore finanziario della filiale italiana di Cordea Savills SGR S.p.A., dal 2009 ad oggi è professionista associato presso lo Studio Commercialisti Fumagalli e Codega. È Docente di Management Accounting presso la Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano.

Alla data di redazione della Relazione, ricopre il ruolo di consigliere indipendente di Orsero* S.p.A. e sindaco effettivo di Mediobanca Premier* S.p.A. e Spafid S.p.A., ed è sindaco supplente delle società Sanimet S.p.A., MGR management Retail s.r.l., Iniziativa Immobiliare C.A. S.r.l. e Capri Due Outlet S.r.l..

Dario Treves

Nato a Milano il 2 marzo 1968. Nazionalità italiana.

Laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano.

Iscritto all'Albo degli avvocati di Milano e ammesso all'Albo speciale degli avvocati avanti la Corte di Cassazione. Dal 1999 collabora con il gruppo Digital Bros e ricopre la carica di General Counsel.

Titolare di uno studio professionale con competenza specifica in ambito di diritto civile, diritto processuale e fallimentare.

Le società contrassegnate con l'asterisco (*) nell'elenco soprastante sono le società quotate in mercati regolamentati, italiane o estere, in società bancarie, assicurative, finanziarie o di rilevanti dimensioni non appartenenti al gruppo dell'Emittente.

Ciascun membro del Consiglio di amministrazione è tenuto a deliberare con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore a lungo termine per gli azionisti ed è tenuto a comunicare al Consiglio medesimo l'eventuale assunzione di cariche di amministratore o sindaco in società quotate in mercati regolamentati italiani o esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

Non sono intervenute modifiche nella composizione del Consiglio dopo la chiusura dell'esercizio.

Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell'organizzazione aziendale

Fin dal rinnovo degli organi sociali della Società avvenuto nel 2015 è stata assicurata, nella composizione del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, l'equilibrata rappresentanza dei generi, come previsto dalla legge n.120 del 12 luglio 2011 ("Legge 120"), dal T.U.F. e dal Codice. La legge n. 160 /2019 (la "Legge di Bilancio 2020"), all'art.1 commi 302, 303 e 304, ha modificato gli artt. 147-ter, comma 1-ter e 148 comma 1-bis del T.U.F., che erano stati introdotti dalla Legge 120 e che richiedevano alle società quotate di riservare al genere meno rappresentato almeno un terzo dei componenti degli organi di amministrazione e controllo. La Legge di Bilancio 2020 prevede invece una quota riservata al genere meno rappresentato pari ad almeno due quinti. L'Art. 16 dello Statuto della Società sancisce altresì che in caso di liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato un numero (arrotondato per eccesso) di candidati almeno pari alla percentuale indicata nella disciplina applicabile pro tempore. Al 30 giugno 2025, il Consiglio risulta composto da quattro amministratori di sesso femminile e cinque di sesso maschile.

Oltre al genere, la Società ha identificato in età e percorso formativo e professionale altri criteri di diversità per la composizione del Consiglio di amministrazione. In merito a percorso formativo e professionalità, il Consiglio ha individuato nei criteri applicabili ai propri membri, le seguenti caratteristiche:

  • a) competenza nel settore in cui opera il Gruppo;
  • b) esperienza imprenditoriale e/o manageriale;
  • c) vocazione ed esperienza internazionale, con un focus specifico sui mercati esteri;
  • d) competenza nel sistema di controllo e gestione dei rischi, con una specifica expertise in ambito amministrativo, contabile e finanziario;
  • e) competenza in ambito sostenibilità, responsabilità sociale e innovazione;
  • f) competenza in materia di governance di impresa (audit, legale, societario, remunerativo, ecc.).

Per maggiori dettagli si rinvia all'Orientamento agli azionisti sulla composizione del Consiglio di amministrazione, consultabile sul sito alla sezione Governance/Assemblea degli azionisti/Assemblea ordinaria degli azionisti 27 ottobre 2023.

I membri del Consiglio in carica presentano tali caratteristiche, assicurando un adeguato livello di diversità anche in termini di anzianità di carica, come riportato alla Sezione 17 - Tabella 2.

La Società non ha adottato una specifica politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e gestione, in considerazione della ridotta complessità organizzativa e del numero di dipendenti del Gruppo. Come sottolineato nella Politica ESG e nel Codice Etico, il Gruppo comunque respinge qualsivoglia discriminazione di genere, orientamento sessuale, razza, religione, appartenenza politica e/o sindacale, lingua, età o diversa abilità. Il Gruppo garantisce le pari opportunità in tutti i processi aziendali, ivi compresi la gestione del personale, la selezione, la formazione, la crescita professionale e la definizione dei sistemi di remunerazione e welfare. Si impegna inoltre a mantenere l'uguaglianza in materia di pay gap e a valorizzare e tutelare la diversità della forza lavoro.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

In ottemperanza a quanto prescritto dal Codice sul ruolo del Consiglio di amministrazione e dello svolgimento efficace delle sue funzioni, in occasione del previsto rinnovo degli organi societari, il Consiglio ha espresso il suo orientamento in merito al numero massimo di incarichi per amministratore, deliberando i limiti che possano essere considerati compatibili con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore. Gli amministratori non potranno assumere in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, più di cinque incarichi di amministratore, impegnandosi, con l'accettazione della carica, a dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, anche in considerazione degli altri incarichi. Nel limite al cumulo degli incarichi ricoperti presso altre società sono escluse le società del Gruppo.

L'attuale composizione del Consiglio di amministrazione rispetta i suddetti criteri generali.

4.4 Funzionamento del Consiglio di amministrazione (ex art.123-bis, comma 2, lettera d), T.U.F.)

In data 10 febbraio 2022, il Consiglio ha recepito il nuovo il regolamento del Consiglio di amministrazione (il "Regolamento"), al fine di disciplinare le modalità di funzionamento del Consiglio, ivi incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori, nel rispetto delle norme di legge, regolamentari e di Statuto, nonché alla luce dei principi e dei criteri stabiliti dal Codice. Se non diversamente specificato, le disposizioni del Regolamento si applicano, ove compatibili, anche ai comitati endoconsiliari. Tutti i comitati costituiti si sono dotati di un proprio regolamento che, oltre ad individuare la composizione ed i compiti di ciascun Comitato, disciplina le modalità di convocazione e di svolgimento delle relative riunioni.

In particolare, il Regolamento disciplina:

  • a) le modalità di convocazione delle riunioni consiliari. Il Consiglio è convocato dal Presidente nell'ambito della programmazione annuale delle riunioni consiliari, ad intervalli di regola non superiori a tre mesi, o comunque tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario, ovvero quando ne sia fatta richiesta scritta da almeno tre dei suoi membri. Le riunioni sono convocate e si svolgono secondo le modalità e tempistiche previste dallo Statuto;
  • b) la gestione dell'informativa pre-consiliare, prevedendo che la documentazione a supporto delle riunioni sia messa a disposizione di consiglieri e sindaci a cura del segretario del Consiglio (il "Segretario") con modalità idonee a garantirne la massima riservatezza, con un anticipo di almeno due giorni di calendario precedenti la data della riunione. In taluni casi eccezionali, ove non sia possibile garantire il rispetto delle tempistiche previste e/o la documentazione sia resa disponibile direttamente in riunione, il Presidente assicura che in sede consiliare sia data adeguata informativa a tutti i componenti del Consiglio e del Collegio sindacale sugli argomenti oggetto di trattazione e sia dedicato un congruo tempo agli approfondimenti ritenuti utili per la corretta comprensione della materia;
  • c) la verbalizzazione delle riunioni. I verbali delle deliberazioni consiliari sono redatti dal Segretario o da chi ne fa le veci e sottoscritti dal Presidente e dal Segretario o da chi ne fa le veci. A seguito della riunione, una bozza del verbale viene trasmessa a tutti i consiglieri e successivamente alla loro approvazione trascritta sul libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio a cura del Segretario.

Nel corso dell'Esercizio, sono state rispettate le disposizioni del Regolamento. In particolare, tutte le riunioni del Consiglio e dei suoi comitati sono state verbalizzate e sono state sempre fornite agli Amministratori informazioni adeguate e tempestive.

Per informazioni sulle attività del Consiglio nel corso dell'esercizio si rimanda alla sezione 4.1, mentre per la disponibilità di tempo assicurata da ciascun consigliere si rimanda alla Sezione 17 - Tabella 2.

Nel corso dell'Esercizio il Consiglio si è riunito sei volte con una durata media di circa un'ora e quindici minuti. Per l'esercizio che chiuderà al 30 giugno 2025 sono previste cinque riunioni del Consiglio, di cui due già tenute.

4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di amministrazione

Il Consiglio elegge fra i suoi membri un Presidente, se non è stato identificato dall'Assemblea degli azionisti in occasione della nomina.

Il Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, l'Amministratore Delegato o, in mancanza anche di quest'ultimo, l'amministratore nominato dai presenti, presiede il Consiglio di amministrazione. Il Presidente presiede altresì l'Assemblea degli azionisti.

Il Presidente ha l'obbligo di promuovere l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario garantendo l'equilibrio dei poteri tra organi deliberanti della Società, e svolge altresì un ruolo di impulso e di coordinamento del Consiglio per il perseguimento dell'interesse sociale.

Il Presidente convoca il Consiglio, fissa l'ordine del giorno, coordina i lavori, provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i consiglieri e può proporre delibere consiliari.

Il Presidente garantisce la più opportuna gestione della tempistica delle riunioni consiliari, favorendo l'ottimizzazione del dibattito e graduando l'estensione della discussione in ragione della rilevanza dei punti posti all'ordine del giorno, in quest'ottica:

  • a) cura che i dirigenti della Società e quelli delle società del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti secondo la materia, intervengano alle riunioni consiliari, anche su richiesta di singoli amministratori, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno;
  • b) assicura un'adeguata informativa pre-consiliare e che le informazioni fornite durante le riunioni siano idonee a consentire agli amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo.

Il Presidente cura che gli amministratori e i sindaci possano partecipare, successivamente alla nomina e durante il mandato, nelle forme più opportune, a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile della Società, nonché dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento.

Il Presidente cura, insieme all'intero Consiglio di amministrazione, l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione dello stesso.

A seguito dell'adozione della Politica di gestione del dialogo con le generalità degli azionisti, il Chef Financial Officer, nelle funzioni di Investor Relator, ha informato il Consiglio in merito agli incontri avvenuti con investitori, azionisti, analisti e broker alla prima riunione utile.

Segretario del Consiglio

Per l'organizzazione dei propri lavori, il Consiglio si avvale del supporto del Segretario secondo quanto previsto dallo Statuto. Il Segretario è nominato su proposta del Presidente.

Il Segretario, come da Regolamento, deve essere in possesso di adeguati requisiti di professionalità e fornire con imparzialità di giudizio, assistenza e consulenza al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario.

Il Segretario, conformemente a quanto stabilito dalla Raccomandazione 18 del Codice, assiste il Presidente e, se nominato, il vicepresidente, nelle attività connesse al corretto funzionamento del Consiglio di amministrazione, assicura che l'informativa pre-consiliare sia accurata, completa, chiara e imparziale e che l'attività dei comitati endoconsiliari sia coordinata con l'attività del Consiglio di amministrazione.

In data 9 novembre 2023, l'Emittente, su proposta del Presidente, ha nominato Segretario l'amministratore esecutivo Avv. Dario Treves.

4.6 Consiglieri esecutivi

La Società si avvale da oltre vent'anni della collaborazione di quattro amministratori esecutivi che hanno compiti e responsabilità ben definiti tra loro. Tra questi, i due principali azionisti, principali azionisti rivestono entrambi la carica di Amministratore Delegato. Gli altri due amministratori esecutivi, il CFO e il General Counsel, hanno, il primo, la responsabilità finanziaria, la gestione del rapporto con gli azionisti e della pianificazione strategica, mentre, il secondo, la responsabilità degli affari societari e delle attività legali.

Tale struttura si è manifestata efficiente ed efficace nello svolgimento dei processi nel corso del tempo, pertanto, in virtù dell'esperienza acquisita e della chiarezza dei ruoli tra gli amministratori esecutivi, si è deciso di mantenere immutata la struttura di governance con il Presidente e Amministratore Delegato che ha ricevuto significative deleghe gestionali, peraltro limitato dal controllo del Consiglio e dal requisito della firma congiunta per le attività oltre i 5 milioni di Euro, e mantenendo l'amministratore esecutivo designato al controllo nella figura del CFO.

Amministratori delegati

Alla carica di Amministratore delegato sono stati nominati Abramo Galante e Raffaele Galante.

Il Consiglio nella riunione del 9 novembre 2023, sempre nell'ottica di perseguire un efficiente e flessibile sistema di gestione dell'operatività sociale, ha attribuito congiuntamente agli Amministratori Delegati tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, tranne quelli riservati al Consiglio di amministrazione per legge, per Statuto, ovvero per espressa delibera del Consiglio stesso.

Presidente del Consiglio di amministrazione

L'Assemblea degli azionisti del 27 ottobre 2023 ha eletto alla carica di Presidente del Consiglio di amministrazione Abramo Galante.

Il Presidente ha ricevuto deleghe gestionali in qualità di Amministratore Delegato e gli sono conferiti, ai sensi di legge e di Statuto, la legale rappresentanza della Società nonché la firma sociale per tutti gli atti. Il Presidente è il principale responsabile della gestione del Gruppo e non è azionista di controllo della Società.

In coerenza con il principio comply or explain del Codice, Digital Bros ha conferito al Presidente del Consiglio di amministrazione ampie deleghe gestionali, tra cui il ruolo di Amministratore Delegato. Tale assetto, sebbene rappresenti una deroga alle raccomandazioni del Codice, è stato ritenuto funzionale alle specifiche caratteristiche di struttura del Consiglio di amministrazione, del Gruppo e del settore di riferimento.

Il cumulo delle cariche risponde infatti all'esigenza di assicurare continuità e coerenza nell'elaborazione e nell'attuazione delle strategie aziendali, in un contesto competitivo in costante trasformazione quale quello dell'industria digitale e videoludica. La concentrazione dei ruoli nella figura del Presidente trova inoltre giustificazione nell'esperienza pluridecennale, nelle competenze specialistiche e nella visione imprenditoriale che questi ha maturato, elementi considerati di rilevanza strategica per la crescita e lo sviluppo sostenibile di Digital Bros.

Fermo quanto precede, il ruolo e i poteri attribuiti al Presidente sono limitati, sia in termini di materie che in termini di valore con l'altro Amministratore Delegato, ma anche bilanciati dall'ampia sfera di competenza del Consiglio di amministrazione.

Il Consiglio, al fine di garantire un adeguato bilanciamento dei poteri e un efficace sistema di controlli, ha definito una struttura con due Amministratori Delegati, Abramo e Raffaele Galante, ai quali sono state conferite deleghe a firma disgiunta per contratti e operazioni, relative sia all'attività ordinaria sia a quella straordinaria della Società, fino a un importo di cinque milioni di Euro. Oltre tale soglia è richiesta la firma congiunta. Questa struttura di deleghe riduce l'accentramento delle funzioni, delimitando l'ambito operativo del Presidente e richiedendo necessariamente decisioni condivise per le operazioni di maggiore rilievo.

Il Consiglio ha rafforzato il ruolo degli amministratori indipendenti, ha istituito comitati endoconsiliari composti esclusivamente da membri indipendenti e ha nominato un Lead Independent Director, quale punto di riferimento e coordinamento delle istanze degli amministratori non esecutivi. L'operato del Presidente è infine sottoposto a costante monitoraggio sia da parte del Consiglio nel suo complesso, sia da parte del Collegio sindacale, garantendo trasparenza, limitazione dei poteri individuali e corretto funzionamento del sistema di governance.

Infine, l'efficace operatività del Consiglio è favorita dalla presenza di altri tre amministratori esecutivi, con profili professionali differenti e un'esperienza ventennale nella gestione delle tematiche consiliari. Tale composizione assicura pluralità di competenze ed opinioni, contribuendo alla qualità e all'equilibrio dei processi decisionali.

Comitato esecutivo (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), T.U.F.)

Non è stato istituito il Comitato esecutivo.

Informativa al Consiglio da parte dei consiglieri/organi delegati

Gli Amministratori Delegati, anche ai sensi dell'articolo 2381 c.c., nell'ambito delle proprie competenze, riferiscono periodicamente al Consiglio relativamente alle attività svolte nell'ambito delle deleghe loro attribuite e forniscono inoltre periodicamente al Consiglio ed al Collegio sindacale un'informativa adeguata sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società o dalle società controllate, nonché sulle operazioni atipiche o inusuali o con parti correlate e in potenziale conflitto di interessi, il cui esame e la cui approvazione non siano riservati al Consiglio.

Nell'Esercizio, gli Amministratori Delegati hanno riferito al Consiglio circa l'attività svolta, nell'ambito delle deleghe a loro conferite e in merito alle operazioni più significative, nel corso della prima riunione utile e con una periodicità almeno trimestrale.

Altri consiglieri esecutivi

Sono da considerarsi consiglieri esecutivi:

  • a) il consigliere Stefano Salbe in quanto ricopre incarichi direttivi nella Società e, in particolare, la carica di Chief Financial Officer di Gruppo, di amministratore esecutivo incaricato al controllo interno e alla gestione dei rischi, di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, di amministratore di 505 Games S.p.A., 505 Games Inc., 505 Mobile Inc. e Chrysalide Jeux et Divertissement Inc., nonché liquidatore delle società 505 Games Spain Slu e 505 Games GmbH. A partire dal 15 maggio 2025, il consigliere è altresì membro del Consiglio di amministrazione della società collegata di diritto svedese Starbreeze AB;
  • b) il consigliere Dario Treves in quanto ricopre la carica di General Counsel di Gruppo.

4.7 Amministratori indipendenti e Lead Independent Director

Amministratori indipendenti

Gli amministratori non esecutivi sono per numero ed autorevolezza tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell'assunzione delle decisioni della Società. Gli amministratori non esecutivi apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale. In data 9 novembre 2023, in occasione della prima riunione dopo la nomina effettuata dall'Assemblea degli azionisti del 27 ottobre 2023, il Consiglio ha verificato la sussistenza in capo ai propri consiglieri dei requisiti di indipendenza previsti dall'art 148, comma 3 e 4 del T.U.F. sulla base delle informazioni rese da ciascun amministratore e delle informazioni a disposizione della Società, rilevando l'indipendenza dei consiglieri Carlotta Ilaria D'Ercole, Susanna Pedretti e Laura Soifer. L'esito della valutazione è stato reso noto mediante comunicato stampa diffuso il 9 novembre 2023.

La valutazione di indipendenza è stata condotta nel rispetto dei criteri applicativi indicati dal Codice secondo il prudente apprezzamento del Consiglio, che ha visto l'astensione del consigliere di volta in volta coinvolto. In particolare, il Consiglio ha valutato le relazioni che di norma compromettono l'indipendenza sulla base delle informazioni messe a disposizione dagli interessati e/o comunque disponibili, concludendo che le relazioni esistenti non sono tali da compromettere l'autonomia di giudizio degli interessati in considerazione della loro professionalità.

Il Consiglio ha definito, quale criterio qualitativo/quantitativo ai fini della valutazione di indipendenza, che il rapporto intrattenuto da un consigliere indipendente con il Gruppo, nell'Esercizio o nell'esercizio precedente, sia da ritenersi significativo nel caso in cui il corrispettivo economico, da intendersi quale somma dei corrispettivi di eventuali rapporti intrattenuti con il Gruppo, risulti superiore al doppio dell'eventuale compenso complessivo previsto per la carica, oppure ecceda il 30% dei redditi annuali complessivi dello stesso consigliere.

Gli amministratori indipendenti si sono impegnati a mantenere la propria indipendenza per l'intero mandato e ad informare tempestivamente il Consiglio qualora si verifichino situazioni che possano compromettere la propria indipendenza.

Il Consiglio valuta, al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza e comunque almeno una volta nel corso dell'anno, la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo a ciascuno dei Consiglieri non esecutivi. In data 16 settembre 2025, il Consiglio ha da ultimo confermato il persistere dei requisiti di indipendenza in capo dei consiglieri D'Ercole, Pedretti e Soifer. Ai fini della valutazione, il Consiglio ha preso in considerazione tutte le informazioni fornite dai consiglieri in questione, applicando sia i criteri previsti dal T.U.F. e dal Codice, sia il criterio qualitativo/quantitativo definito sopra. Inoltre, il Consiglio ha rinnovato la richiesta agli Amministratori al fine di confermare il permanere del requisito di indipendenza anche alla data della presente Relazione.

Il Collegio sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri, non formulando osservazioni.

Nel corso dell'Esercizio, si è tenuta una riunione di soli amministratori indipendenti in data 18 settembre 2024. In tale sede, conformemente con la Raccomandazione 14 del Codice è stata prevalentemente discussa l'adeguatezza dell'informativa pre-consiliare agli amministratori.

Il contributo dei consiglieri indipendenti permette al Consiglio di verificare che siano valutati con sufficiente indipendenza di giudizio i casi di potenziale conflitto di interessi della Società e quelli degli azionisti di controllo.

Lead Independent Director

In osservanza della Raccomandazione 13 del Codice, in data 9 novembre 2023, il Consiglio di amministrazione ha nominato l'amministratore indipendente Laura Soifer quale Lead Independent Director, incarico già ricoperto nel precedente mandato. Al Lead Independent Director sono stati conferiti i seguenti compiti, così come indicati alla Raccomandazione 14 del Codice:

  • a) rappresentare un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, degli amministratori Indipendenti;
  • b) collaborare con il Presidente del Consiglio di amministrazione al fine di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi;
  • c) coordinare le riunioni dei soli amministratori indipendenti.

5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

L'Emittente ha adottato una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni societarie con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. In particolare, l'Emittente dispone di una Procedura per la gestione delle informazioni privilegiate al fine di una loro corretta identificazione delle informazioni privilegiate e la gestione della comunicazione al mercato allo scopo di evitare le fattispecie dell'abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato. A seguito dei cambiamenti normativi avvenuti con l'adozione del Regolamento UE 596/2014 e successive integrazioni (c.d. "Regolamento MAR"), in data 2 ottobre 2019, è stata approvata dal Consiglio di amministrazione una nuova Procedura per la gestione delle informazioni privilegiate di Digital Bros S.p.A.. In particolare, la Procedura per la gestione e delle informazioni privilegiate:

  • a) disciplina l'individuazione ed il trattamento delle informazioni privilegiate definendone criteri e responsabilità/processi e conferma l'estensione dei presidi a tutela della riservatezza delle informazioni privilegiate anche a quelle informazioni che ancora non posseggano i requisiti della precisione, ma che nel caso divenissero precise, sarebbero suscettibili di qualificarsi come privilegiate (informazioni rilevanti);
  • b) richiama gli obblighi e i divieti derivanti dall'accesso a informazioni privilegiate o dalla potenzialità di generarle, ribadendo il principio che la conoscenza e l'applicazione della normativa applicabile alle persone informate e/o agli insider sono responsabilità personale dei rispettivi destinatari;
  • c) regolamenta la fase della comunicazione al pubblico (nonché del ritardo nella comunicazione) dell'informazione privilegiata, precisando ruoli e responsabilità dei diversi attori coinvolti;
  • d) descrive le modalità di ottemperanza all'obbligo di redigere gli elenchi delle persone che hanno accesso all'informazione privilegiata, prevedendo l'attivazione di un'apposita sezione supplementare riservata ai titolari di accesso permanente a tutte le informazioni della Società qualificate come privilegiate.

In data 13 settembre 2016, la Società ha inoltre adottato la procedura in materia di Internal Dealing di cui all'art. 19 del regolamento MAR, successivamente modificata in data 12 settembre 2017. La procedura in materia di Internal Dealing:

  • a) riporta una serie di riferimenti operativi, principi applicativi e criteri interpretativi in materia dell'internal dealing e dei blocking periods;
  • b) richiama il regime sanzionatorio legale in caso di mancata ottemperanza alla disciplina rilevante, specificando altresì i profili di responsabilità e le possibili conseguenze contrattuali della sua violazione.

Ai sensi della Procedura di Internal Dealing, i soggetti rilevanti e le persone ad essi strettamente collegate non effettuano operazioni fino al momento dell'avvenuta diffusione al pubblico, e nei trenta giorni precedenti, degli esiti delle riunioni consiliari della Società nelle quali vengono esaminati i risultati finanziari periodici, le proposte di distribuzione degli acconti sui dividendi ed i bilanci preconsuntivi nonché, se non comunicata in tale sede, la proposta del dividendo all'Assemblea degli azionisti. Il divieto non si applica all'acquisto di azioni effettuato nell'esercizio dei diritti attribuiti nell'ambito di piani di stock option e di stock grant, fermo restando l'obbligo di non procedere alla loro vendita nei periodi indicati.

Le procedure descritte sono disponibili sul sito internet della Società www.digitalbros.com nella sezione Governance/Documenti e Procedure, a cui si rimanda per ogni dettaglio.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art.123-bis, comma 2, lettera d) T.U.F.)

Il Consiglio, successivamente alla nomina dei nuovi amministratori, in data 9 novembre 2023, ha deciso di istituire il Comitato Nomine, il Comitato Controllo e Rischi ed il Comitato Remunerazioni al fine di favorire l'efficacia dei lavori consigliari. Il Consiglio ha altresì stabilito che, in virtù di una minor complessità delle operazioni con parti correlate, le funzioni precedentemente svolte dal Comitato Permanente Operazioni Parti Correlate vengano svolte dai membri del Comitato Controllo e Rischi, convocato solamente sulla base delle effettive necessità. La composizione del Comitato Controllo e Rischi nelle sue funzioni di Comitato Operazioni Parti Correlate rispetta le condizioni previste dal Codice. Il Consiglio, in virtù della decisione della Società di affiancare al team interno un professionista esterno (Deloitte & Touche S.p.A.) per assistere la fase progettuale delle attività in materia di sostenibilità, ha rimandato la costituzione di un comitato ESG a un momento successivo, quando sarà necessario supportare un piano di mantenimento ed evoluzione delle attività.

Nessuna funzione di uno o più comitati raccomandati dal Codice sono state riservate al Consiglio.

In linea con la Raccomandazione 17 del Codice, il Consiglio ha determinato la composizione dei comitati privilegiando la competenza e l'esperienza dei relativi componenti, evitando un'eccessiva concentrazione di incarichi.

Per le informazioni sulla composizione e sul funzionamento dei suddetti comitati si rimanda alle sezioni 7.2 – Comitato Nomine, 8.2 – Comitato Remunerazioni, 9.2 - Comitato Controllo e Rischi, 10 – Comitato Parti Correlate, e 17 – Tabelle di sintesi della Relazione.

Il Regolamento adottato dal Consiglio si applica anche, ove possibile, ai comitati endoconsiliari. In particolare, le modalità di verbalizzazione e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che compongono i comitati. Il Regolamento specifica i termini di invio dell'informativa, le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi. Si rinvia alla sezione 4.4 per maggiori dettagli circa il contenuto del Regolamento.

Tutti i comitati si sono dotati di un proprio regolamento che, oltre ad individuare la composizione ed i compiti di ciascun comitato, disciplina le modalità di convocazione e di svolgimento delle relative riunioni.

Ulteriori comitati

Non sono stati costituiti ulteriori comitati diversi rispetto a quelli previsti dalla normativa o raccomandati dal Codice.

7. AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO NOMINE

7.1 Autovalutazione e successione degli amministratori

Il Consiglio di amministrazione effettua almeno ogni tre anni, in vista del proprio rinnovo, un'autovalutazione propria e dei suoi comitati, avente ad oggetto dimensione, composizione e concreto funzionamento. Nell'effettuare l'autovalutazione, viene considerato anche il ruolo svolto dal Consiglio nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

L'ultima valutazione è avvenuta in data 14 maggio 2024 in occasione della quale sono state verificate le diverse componenti (esecutiva, non esecutiva, indipendente) e le competenze manageriali e professionali. In tale sede, il Consiglio non si è avvalso di consulenti esterni. Il Consiglio ha ritenuto che l'attuale composizione consenta un un'efficiente operatività in base alle dimensioni ed alla complessità del Gruppo.

Il Consiglio, ove richiesto dalle disposizioni di legge, dei regolamenti o del Codice pro tempore applicabili, ovvero quando ritenuto opportuno:

  • a) esprime, in vista di ogni suo rinnovo, un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, tenendo conto degli esiti dell'autovalutazione;
  • b) richiede, a chi presenta una lista che contiene un numero di candidati superiore alla metà dei componenti da eleggere, di fornire adeguata informativa, nella documentazione presentata per il deposito della lista, circa la rispondenza della lista all'orientamento espresso dall'organo di amministrazione, anche con riferimento ai criteri di diversità, previsti dal Principio VII e dalla Raccomandazione 8 del Codice, e di indicare il proprio candidato alla carica di Presidente del Consiglio di amministrazione, la cui nomina avviene secondo le modalità stabilite nello Statuto.

L'orientamento del Consiglio uscente viene pubblicato sul sito internet della Società con congruo anticipo rispetto alla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea degli azionisti relativa al suo rinnovo. L'orientamento individua i profili manageriali e professionali e le competenze ritenute necessarie, anche alla luce delle caratteristiche settoriali della Società, considerando i criteri di diversità, indicati dal Principio VII e dalla Raccomandazione 8 del Codice e gli orientamenti espressi sul numero massimo degli incarichi in applicazione della Raccomandazione 15 del Codice. Inoltre, in occasione della riunione del Consiglio di amministrazione del 6 marzo 2025, il Comitato Nomine ha evidenziato che sono in corso le attività per la redazione del piano di successione degli amministratori, che sarà presentato nel prossimo futuro.

7.2 Comitato nomine

In data 9 novembre 2023, il Consiglio ha nominato i nuovi membri del Comitato Nomine.

Composizione e funzionamento del comitato nomine (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), T.U.F.

Il Comitato Nomine è composto da tre amministratori indipendenti: Carlotta Ilaria D'Ercole (Presidente), Susanna Pedretti e Laura Soifer.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Nomine si è riunito due volte, con una durata media delle riunioni di circa un'ora e la presenza di tutti i componenti, nonché del Presidente del Collegio Sindacale e, in un'occasione, dell'amministratore esecutivo Stefano Salbe. Nel corso delle riunioni, il Comitato Nomine ha esaminato la Lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A. contenente le raccomandazioni per il 2025, con particolare riferimento all'attribuzione al Presidente di deleghe operative e gestionali. Inoltre, ha proseguito le attività connesse alla predisposizione del piano di successione del top management, volto a disciplinare sia scenari di emergenza nel breve termine, sia strategie di medio-lungo periodo.

Il Comitato Nomine ha adottato il proprio regolamento che, oltre ad individuare la composizione ed i compiti del Comitato, ne disciplina le modalità di convocazione e di svolgimento delle relative riunioni e la loro verbalizzazione. Il presidente del Comitato Nomine riferisce sulle attività svolte al primo Consiglio utile.

Per l'esercizio al 30 giugno 2026 sono programmate due riunioni del Comitato Nomine che, alla data di redazione della presente Relazione, non si sono ancora tenute.

Non sono intervenute variazioni nella composizione successivamente alla chiusura dell'esercizio.

Funzioni del comitato nomine

Il Comitato Nomine, conformemente a quanto stabilito dalla Raccomandazione 19 del Codice, ha il compito di coadiuvare il Consiglio nelle attività di:

  • a) autovalutazione del Consiglio e dei suoi comitati, supportando il Presidente del Consiglio di amministrazione nel curare l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione stesso;
  • b) definizione della composizione ottimale del Consiglio e dei suoi comitati;
  • c) individuazione dei candidati alla carica di amministratore in caso di cooptazione;
  • d) eventuale presentazione di una lista da parte dello stesso Consiglio uscente, secondo le modalità che ne assicurino una formazione e una presentazione trasparente;
  • e) predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano per la successione degli amministratori esecutivi.

8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO REMUNERAZIONI

8.1 Remunerazione degli amministratori

La remunerazione degli amministratori è stabilita dall'Assemblea degli azionisti che ha deliberato un compenso annuo lordo pari a Euro 1.200.000 per tutta la durata del triennio 2024-2026

Politica di Remunerazione

Il Consiglio ha definito la Politica di Remunerazione degli amministratori esecutivi, non esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche in data 27 settembre 2023. L'Assemblea degli azionisti ha approvato la Politica di Remunerazione contenuta nella Sezione I della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, ai sensi dell'art 123-ter comma 3 del T.U.F., con validità sino alla scadenza dell'attuale mandato del Consiglio di amministrazione e pertanto sino all'approvazione del bilancio al 30 giugno 2026.

In data 28 ottobre 2024, l'Assemblea degli azionisti di Digital Bros ha espresso parere favorevole sulla Sezione II della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, ai sensi dell'art. 123-ter comma 4 del T.U.F..

La Politica di Remunerazione adottata ha il fine di motivare le risorse in maniera tale da permettere lo svolgimento degli incarichi e l'assunzione delle responsabilità assegnate attraverso prestazioni di eccellenza, garantendo altresì un adeguato bilanciamento della componente variabile della retribuzione rispetto a quella fissa e stabilendo un equilibrio tra i criteri di breve termine e medio-lungo termine al fine di allineare gli interessi degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche al perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione del valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo e la sostenibilità nel tempo delle attività del Gruppo.

Una parte significativa, ma bilanciata rispetto alla componente fissa, della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche è legata ai risultati economici conseguiti dall'Emittente e al raggiungimento di obiettivi prefissati. La parte variabile è commisurata percentualmente alla componente fissa e pertanto presenta limiti massimi. Il Consiglio ha valutato nella determinazione della componente variabile, la componente fissa come sufficiente a remunerare le prestazioni degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nel caso in cui la componente variabile non venisse erogata per il mancato raggiungimento degli obiettivi di performance prefissati. Gli obiettivi di performance sono predeterminati e vengono modificati negli esercizi in funzione degli obiettivi del Gruppo su proposta del Comitato Remunerazioni. La liquidazione dell'intera componente variabile avviene successivamente all'approvazione del progetto di bilancio, lasso temporale di differimento ritenuto coerente con le caratteristiche dell'attività d'impresa e i connessi profili di rischio. Il Consiglio non ha la facoltà di erogare bonus straordinari una tantum.

A partire dal 30 giugno 2021 e con durata settennale, fino al 30 giugno 2027, è prevista una componente variabile della remunerazione a medio/lungo termine. I beneficiari sono sia gli amministratori esecutivi, sia alcune figure professionali identificate all'interno del Gruppo.

L'obiettivo a medio lungo termine prevede il riconoscimento ai beneficiari di un incentivo monetario (di seguito "Obiettivo LTI") commisurato alla crescita del margine operativo netto (di seguito "EBIT"). I periodi di pagamento dell'Obiettivo LTI sono biennali per i primi due incentivi e triennale per il terzo incentivo. I pagamenti avverranno entro 45 giorni dall'approvazione da parte dell'Assemblea degli azionisti del bilancio al 30 giugno 2022 per il primo incentivo, all'approvazione dei rispettivi bilanci al 30 giugno 2024 per il secondo ed al 30 giugno 2027 per l'ultimo periodo.

L'Obiettivo LTI viene determinato come percentuale dell'EBIT consolidato generato dal Gruppo nel periodo ridotto di un ammontare di 17.500 mila Euro per anno. La ripartizione dell'Obiettivo LTI tra i soggetti avviene in funzione delle percentuali di partecipazione al programma da parte dei singoli beneficiari. La percentuale dell'Obiettivo LTI è crescente ed è stata del 6% per il primo biennio, aumentata al 9% nel biennio attuale e successivamente al 12% per l'ultimo triennio. L'Obiettivo LTI non presenta un limite massimo in valore assoluto, ma prevede che il costo totale dell'incentivo per il Gruppo non possa eccedere il 5% dell'EBIT consolidato realizzato nei rispettivi periodi. Il Consiglio ha valutato che l'Obiettivo LTI possa svolgere, in considerazione della sua correlazione alla crescita dell'EBIT nel tempo, uno strumento che presenta i caratteri della predeterminazione, della misurabilità, ma in special modo della creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo. L'assenza della componente massima in valori assoluti è stata mitigata dal massimale sull'EBIT consolidato.

Sono disciplinate previsioni contrattuali che consentono alla società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versata (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.

Non sono previste indennità per la cessazione anticipata dell'incarico e/o del rapporto di lavoro.

La Politica di remunerazione ha tenuto in considerazione il Piano di Stock Options 2016-2026 precedentemente approvato dall'Assemblea degli azionisti, come descritto di seguito. Tale piano di remunerazione basato su azioni non ha obiettivi specifici, predeterminati e misurabili, ma la sua natura rappresenta un diretto collegamento con la creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio/lungo periodo.

La Politica di Remunerazione è stata sottoposta a benchmarking da parte del Comitato Remunerazioni per confrontare i livelli retributivi dei quattro amministratori esecutivi sia in termini di valutazione della retribuzione in valori assoluti sia in termini di pay mix rispetto ad un panel di società comparabili.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Politica di Remunerazione, disponibile sul sito della Società nella sezione Governance/Remunerazione.

Remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche

Relativamente alla remunerazione degli amministratori esecutivi ed alla remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche si fa rinvio alle parti relative della Relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F. disponibile sul sito internet della società nella sezione Governance/Remunerazione.

Piani di remunerazione basati su azioni

In data 11 gennaio 2017, l'Assemblea degli azionisti ha approvato il Piano di Stock Options 2016-2026 destinato a un numero ristretto di Consiglieri di amministrazione e di dirigenti del Gruppo individuati dal Consiglio.

L'integrazione dell'attuale Politica di Remunerazione con il Piano di Stock Options 2016-2026 costituisce un ulteriore valido ed efficace strumento di attrazione, trattenimento e motivazione di soggetti dotati delle qualità professionali necessarie a gestire con successo il Gruppo, creando valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo. In particolare, con riferimento agli amministratori, l'attribuzione di opzioni ha lo scopo di rafforzare, per quanto occorre, il peso e la natura di obiettivi di medio-lungo termine e potrebbe rivelarsi uno strumento efficace qualora la selezione degli amministratori esecutivi avvenisse al di fuori della compagine azionaria dei soci fondatori

L'elasticità di configurazione di detto strumento quanto ai requisiti per la assegnazione e ai presupposti di esercizio rafforza la convergenza degli interessi degli amministratori esecutivi con il fine primario di creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo. Con riferimento alle figure professionali selezionate nel programma, l'obiettivo primario è costituito, nell'ambito del processo di continua evoluzione e crescita della Società e del Gruppo, dall'estensione della partecipazione azionaria al management, consentendo a questi di partecipare ai frutti di tale sviluppo, e a fornire alla struttura societaria la stabilità interna necessaria a superare con successo le difficoltà di un mercato che è in costante, inarrestabile e rapida evoluzione sia sul piano tecnologico che sul piano della concorrenza.

Le opzioni assegnate in base al Piano di Stock Options 2016-2026 hanno un periodo medio di vesting pari ad almeno tre anni. Gli amministratori beneficiari hanno l'obbligo di detenere continuativamente, sino a fine mandato rispetto a ciascuno dei periodi di vesting, un numero di azioni almeno pari al 20% delle azioni sottoscritte per effetto dell'esercizio delle opzioni. Alla chiusura dell'Esercizio, tutte le opzioni assegnate hanno completato il periodo di vesting e potranno pertanto essere interamente esercitate entro la scadenza fissata al 30 giugno 2026.

Remunerazione degli amministratori non esecutivi

La remunerazione degli amministratori non esecutivi non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società ed è adeguata alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesto dai compiti loro attribuiti in seno al Consiglio e ai suoi comitati. La remunerazione degli amministratori non esecutivi è determinata in misura fissa all'atto della delibera consiliare che ne attribuisce i compensi.

Gli amministratori non esecutivi non sono destinatari di piani di incentivazione su base azionaria.

Maturazione ed erogazione della remunerazione

Il Comitato Remunerazioni verifica su base annuale il raggiungimento degli obiettivi di performance, ai fini della maturazione ed erogazione delle componenti variabili di remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche. Previa verifica del raggiungimento degli obiettivi, la componente variabile di breve periodo (MBO) viene erogata annualmente successivamente all'approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio, mentre la componente variabile di medio-lungo periodo (LTI) viene erogata entro quarantacinque giorni dalla data di approvazione da parte dell'Assemblea degli azionisti del bilancio relativo all'ultimo anno di ciascun periodo di riferimento.

Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex art. 123-bis comma 1, lettera i) T.U.F.)

Non sono stati stipulati accordi tra la società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni, licenziamento o revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro dovesse cessare a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

8.2 Comitato Remunerazioni

Composizione e funzionamento del Comitato Remunerazioni (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), T.U.F.)

In data 9 novembre 2023 è stato costituito il Comitato Remunerazioni, composto da tre amministratori indipendenti: Carlotta Ilaria D'Ercole, Susanna Pedretti (Presidente) e Laura Soifer.

Il Consiglio di amministrazione ha valutato il consigliere Susanna Pedretti come esperta di politiche retributive per effetto della sua esperienza professionale.

Nel corso dell'esercizio, il Comitato si è riunito quattro volte con una durata media delle riunioni di circa un'ora e quindici minuti, con la partecipazione di tutti i suoi componenti, la presenza del Presidente del Collegio sindacale e, in due occasioni, dei sindaci effettivi. L'amministratore esecutivo Stefano Salbe ha partecipato a due riunioni, per la trattazione di specifici punti all'ordine del giorno. Nessun altro amministratore o esponente di altre funzioni aziendali ha partecipato alle riunioni del Comitato Remunerazioni, in particolare, nessun amministratore ha partecipato a riunioni nelle quali sono state formulate le proposte relative alla remunerazione dei membri del Consiglio.

Le riunioni sono state verbalizzate e il presidente del Comitato Remunerazioni ne ha dato informazione al primo Consiglio di amministrazione utile.

Non sono intervenute variazioni nella composizione successivamente alla chiusura dell'esercizio.

Per l'esercizio in corso, sono previste tre riunioni, di cui una già tenuta alla data della presente Relazione

Funzioni del Comitato Remunerazioni

Il Regolamento del Comitato Remunerazioni, in conformità con il Codice, prevede che esso:

  • a) formuli proposte al Consiglio in merito alla politica per la remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, in coerenza con le disposizioni vigenti, valutando periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di remunerazione adottata, avvalendosi delle informazioni fornite dagli Amministratori;
  • b) presenti proposte o esprima pareri al Consiglio sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione, provvedendo a monitorare l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso e verificando il raggiungimento dei menzionati obiettivi;
  • c) esamini preventivamente la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti da mettere a disposizione del pubblico in vista dell'Assemblea degli azionisti;
  • d) svolga eventuali ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di amministrazione per aspetti specifici in materia di remunerazione.

Non sono state assegnate ulteriori funzioni al Comitato Remunerazioni.

La costituzione del Comitato Remunerazioni garantisce la più ampia informazione e trasparenza sui compensi spettanti agli Amministratori Delegati e ai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché sulle loro modalità di determinazione. In conformità all'art. 2389 cod. civ. terzo comma, il Comitato Remunerazioni riveste unicamente funzioni propositive, mentre il potere di determinare la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche rimane in ogni caso in capo al Consiglio, sentito il parere del Collegio sindacale.

La Società ha altresì approvato un regolamento per il funzionamento del Comitato, in forza del quale questo si riunisce almeno due volte all'anno e sempre prima della riunione del Consiglio di amministrazione chiamato a deliberare sulla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Remunerazioni ha:

  • a) esaminato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti al 30 giugno 2024;
  • b) verificato il raggiungimento degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione per gli amministratori esecutivi (MBO) per l'esercizio al 30 giugno 2024 e degli obiettivi legati al Piano di incentivazione a medio-lungo termine (LTI);
  • c) elaborato le proposte da sottoporre al Consiglio di amministrazione in merito alla determinazione dell'emolumento dell'amministratore Veronica Devetag Chalaupka;
  • d) determinato gli obiettivi di performance correlati alla componente variabile MBO per l'esercizio al 30 giugno 2025, verificandone la rispondenza con la Politica di remunerazione;
  • e) esaminato la Lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance, soffermandosi sulle raccomandazioni in materia di remunerazione.

Il Comitato Remunerazioni ha potuto accedere a tutte le informazioni e le funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.

Il Consiglio di amministrazione mette a disposizione del Comitato Remunerazioni le risorse di volta in volta necessarie per l'espletamento delle sue funzioni, anche su richiesta del Comitato stesso.

9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI - COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto delle leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali al fine di contribuire al successo sostenibile della Società. In conformità ai principi e ai criteri richiesti dal Codice, il sistema di controllo interno implementato dal Gruppo vede il coinvolgimento:

a) del Consiglio di amministrazione, che definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno (in modo che i principali rischi afferenti alla Società e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati) e ne verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento. Il Consiglio definisce la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici nell'ambito della predisposizione dei piani a medio lungo termine ed approva con cadenza annuale il piano di internal audit sentito il parere del Collegio sindacale e dell'amministratore incaricato del sistema di sistema di controllo interno e gestione dei rischi;

  • b) dell'Amministratore delegato, il quale provvede ad attuare gli indirizzi dettati dal Consiglio di amministrazione e, in particolare, a identificare i principali rischi aziendali, avvalendosi del supporto dell'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • c) dell'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che verifica che il sistema di controllo interno sia costantemente adeguato, pienamente operativo e funzionante, suggerendo al Comitato Controllo e Rischi ed al Consiglio, ove necessario, l'adozione di tutte le misure dirette ad eliminare rischi di natura operativa e finanziaria ed a migliorare l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali stessi;
  • d) del Comitato Controllo e Rischi che ha funzioni consultive e propositive estese tra l'altro anche alla valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili ed alla loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • e) del responsabile della funzione di internal audit che, su coordinamento del Comitato Controllo e Rischi, pianifica le attività di monitoraggio dei rischi, prepara un piano di lavoro, condivide con il Comitato Controllo e Rischi e con l'amministratore al controllo interno i principali risultati del lavoro.

Il sistema di controllo e di gestione dei rischi è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati. Il sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria è parte integrante del più ampio sistema di gestione dei rischi. Il sistema di controllo interno contribuisce infatti a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia delle operazioni aziendali, l'affidabilità, l'attendibilità, l'accuratezza e la tempestività dell'informativa finanziaria nonché il rispetto di leggi e regolamenti.

Nell'espletamento delle funzioni relative al sistema di controllo interno, il Consiglio di amministrazione tiene in adeguata considerazione i modelli di riferimento e le best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale, adattandole alla complessità dei processi e delle strutture organizzative del Gruppo.

Al fine di assicurare l'effettiva e corretta applicazione di queste norme e, più in generale, di tutte le regole e procedure che governano i processi di raccolta, elaborazione, rappresentazione e diffusione dell'informativa societaria, la Società si è dotata di un sistema di controllo interno contenuto nel Manuale di controllo interno che viene periodicamente aggiornato e portato all'approvazione del Consiglio. Il Manuale di controllo interno viene distribuito successivamente ad ogni revisione ed approvazione alle strutture organizzative del Gruppo.

Lo scopo del Manuale di controllo interno è di facilitare la consultazione da parte degli amministratori e/o dei dipendenti con funzioni strategiche e/o di responsabilità di linee di business delle procedure che sono state considerate come essenziali da parte del Consiglio di amministrazione per rispondere alle esigenze di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Manuale di controllo interno contiene la descrizione di tutti i principali strumenti utilizzati dal Gruppo a presidio degli obiettivi di controllo:

  • a) pianificazione e controllo di gestione: il sistema strutturato per la preparazione dei piani previsionali di breve e/o medio lungo termine ed il monitoraggio periodico degli stessi;
  • b) modello organizzativo predisposto ai fini del Decreto Legislativo 231/2001;
  • c) procedura per l'identificazione dei rischi, che definisce ruoli, funzioni e modalità con le quali la Società identifica, valuta e monitora i principali rischi ai quali il Gruppo è esposto ed al fine di pianificare eventuali azioni correttive;
  • d) procedura per la rilevazione degli accadimenti aziendali, che determina i criteri con i quali viene perseguita l'attendibilità, la completezza e la tempestività dell'informativa finanziaria anche alla luce di quanto previsto da D.Lgs. 262/2005;
  • e) manuale delle procedure operative di Gruppo volte a presidiare i principali processi messi in atto dalla Società e dalle società controllate.

Principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria ai senti dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b) T.U.F.

Premessa

Il processo di identificazione dei rischi sull'informativa finanziaria è parte integrante del più ampio sistema di identificazione e gestione dei rischi e di controllo interno posto in essere dal Gruppo. Il sistema è finalizzato a garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

Al fine di progettare, implementare, monitorare ad aggiornare il Sistema di Controllo Interno in relazione al processo di informativa finanziaria, l'Emittente, anche in accordo con la vigente normativa in materia, ha seguito le seguenti linee guida:

  • a) identificazione dei processi che alimentano e generano l'informativa di natura patrimoniale, economica e finanziaria;
  • b) identificazione e valutazione dei rischi;
  • c) identificazione dei controlli necessari a fronte dei rischi individuati e monitoraggio periodico;
  • d) valutazione dei controlli effettuati a fronte dei rischi individuati.

Fasi del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

L'identificazione dei rischi è un processo continuo che vede coinvolti il Consiglio di amministrazione, insieme alle strutture organizzative di primo livello in riunioni di coordinamento che si tengono periodicamente durante l'anno. La sintesi di tale lavoro è riprodotta in una matrice dei rischi che viene predisposta e revisionata in via continuativa dall'amministratore incaricato del sistema di controllo interno che prende parte alle riunioni di coordinamento. La struttura delle schede preparate per singolo rischio presenta una descrizione del rischio evidenziato, l'assegnazione motivata del grado di rischio lordo in funzione di una matrice probabilità/impatto, la presenza di eventuali fattori mitiganti e/o i presidi messi in atto per ridurre e monitorare i rischi con la conseguente attribuzione del grado di rischio netto. L'amministratore incaricato del sistema di controllo interno sottopone tale lavoro di identificazione e valutazione dei rischi all'analisi del Comitato Controllo e Rischi e all'approvazione da parte del Consiglio.

Le singole schede di rischio evidenziano altresì gli effetti che un mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo avrebbe in termini operativi e sull'informativa finanziaria.

La completezza della mappatura dei rischi e l'assegnazione del grado di rischio netto viene svolta congiuntamente dai due Amministratori Delegati e dall'amministratore incaricato del sistema di controllo interno. Sull'efficacia di tale processo vigila il Collegio sindacale. I principali rischi, sia operativi che di informativa finanziaria, vengono riportati in un'apposita sezione del bilancio consolidato.

L'identificazione di carenze e/o miglioramenti da apportare al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi eventualmente evidenziata dal processo descritto, in particolare dei rischi sull'informativa finanziaria e più ampiamente sui sistemi di controllo interno, costituisce la base di partenza del programma di lavoro della funzione di controllo interno, sia in termini di implementazione di meccanismi di controllo volti a presidiare i rischi che delle attività di monitoraggio.

L'approccio utilizzato è in base alla rilevanza rispetto al potenziale impatto del rischio sull'operatività del Gruppo.

La valutazione dei controlli, sia in termini di miglioramento che in termini di operatività, viene formalizzata almeno semestralmente da parte dell'Amministratore al controllo interno che relaziona il Consiglio di amministrazione al riguardo.

Ruoli e funzioni coinvolte

Le fasi di produzione e realizzazione dei videogiochi, così come l'acquisto di videogiochi da terzi, vengono svolte dalla Capogruppo e/o da società controllate italiane e vengono svolte direttamente dai due Amministratori Delegati nei limiti delle deleghe da loro ricevute sia congiuntamente che disgiuntamente, oppure dal Consiglio per importi superiori.

La relativa omogeneità dei processi messi in atto e la realizzazione di un'unica piattaforma ERP comune a tutte le società del Gruppo con processi automatici e preventivi di controllo dei processi di vendita e di acquisto di servizi permette un'efficacia ed un'efficienza dei controlli sui processi delle singole unità tale da mantenere il livello di delega alle singole entità piuttosto modesto in termini di potenziale impatto di frodi e/o errori e, conseguentemente, sull'informativa finanziaria. Le deleghe di pagamento attribuite a soggetti diversi dai due Amministratori delegati sono limitate ad importi ritenuti al di sotto dell'errore significativo sull'informativa finanziaria.

La progressiva digitalizzazione del mercato ha comportato che i processi di acquisizione dei contenuti, dei servizi per la produzione e la commercializzazione dei prodotti nonché i processi di vendita venissero sempre più concentrati a livello centrale diminuendo la complessità organizzativa a livello locale.

La piattaforma ERP comune permette altresì:

  • a) l'efficacia del processo di consolidamento e di omogeneizzazione dei principi contabili che viene svolto a livello di capogruppo e monitorato attraverso opportuna procedura;
  • b) l'ampliamento del perimetro delle società e dei processi rilevanti anche ai fini del D.Lgs. 262/2005 alla loro totalità in quanto risulta agevole realizzare meccanismi di controllo su tutte le società del Gruppo.

Sebbene le informazioni siano in ogni momento disponibili, viene comunque richiesto l'invio di un reporting su base trimestrale dai responsabili delle singole società.

I processi di pianificazione e controllo a breve termine del Gruppo prevedono un calendario di attività su base trimestrale e vengono predisposti attraverso l'ausilio di un sistema strutturato di riunioni di coordinamento alle quali partecipano oltre agli Amministratori delegati anche i singoli responsabili di settore operativo e/o di funzione. L'andamento dei piani durante il trimestre viene monitorato in via continuativa attraverso sistemi di business intelligence e con almeno una riunione di coordinamento in ciascun trimestre.

Il processo di pianificazione a medio/lungo termine vede coinvolto un gruppo di persone più ristretto (gli Amministratori esecutivi ed i responsabili dei settori operativi) con una cadenza semestrale con incontri per verificare l'avanzamento del processo di pianificazione e l'analisi degli scostamenti.

La pianificazione a breve termine e la relativa analisi degli scostamenti viene sottoposta all'attenzione ed all'approvazione da parte del Consiglio almeno trimestralmente, semestralmente per la pianificazione a medio e lungo termine.

Il Consiglio di amministrazione, in data 6 marzo 2025, ha recepito la valutazione del Comitato Controllo e Rischi, che evidenzia l'adeguatezza ed efficacia del sistema di controllo interno e dei rischi rispetto alle caratteristiche della Società, alla sua attuale complessità organizzativa e dimensionale ed al profilo di rischio assunto.

9.1 Chief Executive Officer

Il Consiglio non ha riscontrato la necessità di nominare un Chief Executive Officer, in deroga a quanto raccomandato dal Codice. Tale scelta è motivata dalla struttura organizzativa della Società, nella quale le funzioni di amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono state attribuite al Chief Financial Officer (CFO). Il Consiglio ha ritenuto che tale soluzione garantisca un presidio adeguato ed efficace in materia di controllo e gestione dei rischi.

Per una descrizione dettagliata delle motivazioni che hanno condotto a tale scelta, si rinvia alla sezione 4.6 – Consiglieri Esecutivi.

9.2 Comitato Controllo e Rischi

Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), T.U.F.)

In data 9 novembre 2023 è stato istituito il Comitato Controllo e Rischi composto da tre amministratori indipendenti: Carlotta Ilaria D'Ercole, Susanna Pedretti e Laura Soifer (Presidente).

Il Consiglio ha valutato Laura Soifer come amministratore con esperienza in materia contabile e finanziaria ai fini di quanto prescritto dalla Raccomandazione 35 del Codice.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi si è riunito due volte, con la partecipazione di tutti i suoi componenti e la presenza del Collegio sindacale, per una media di due ore e quarantacinque minuti per riunione. È stato altresì invitato a partecipare l'Amministratore preposto al controllo interno e rischi Stefano Salbe. Su invito del Presidente del Comitato Controllo e Rischi, sono stati altresì di volta in volta invitati a partecipare gli altri soggetti coinvolti: gli esponenti della società di revisione, dell'Organismo di Vigilanza, e della funzione di internal audit. Le riunioni sono state verbalizzate e il presidente del Comitato ne ha dato informazione al primo Consiglio di amministrazione utile.

Per l'esercizio in corso il Comitato Controllo e Rischi ha programmato quattro riunioni, di cui una già tenuta. Nel corso dell'esercizio corrente, si è altresì tenuta una riunione del Comitato Controllo e Rischi nelle sue funzioni di Comitato Operazioni Parti Correlate.

Non sono intervenute variazioni nella composizione successivamente alla chiusura dell'esercizio.

Il Comitato Controllo e Rischi non si è avvalso dei servizi di consulenti esterni, non avendone ravvisato esigenze in tal senso.

Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi

Il Comitato Controllo e Rischi, conformemente a quanto stabilito dal proprio Regolamento e dal Codice, svolge le seguenti attività:

  • a) assiste il Consiglio nella determinazione preventiva delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e dell'identificazione, monitoraggio e gestione dei principali rischi verificandone il grado di compatibilità con gli obiettivi strategici individuati;
  • b) esprime un parere sulla nomina e revoca nonché sull'adeguatezza della remunerazione del responsabile della funzione di internal audit;
  • c) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, sentiti il revisore legale e il Collegio sindacale, l'adeguatezza dei principi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • d) esprime, su richiesta dell'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, pareri su specifici aspetti inerenti all'identificazione dei principali rischi aziendali nonché alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno;
  • e) esamina le relazioni periodiche predisposte dalla funzione di internal audit;
  • f) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;
  • g) richiede alla funzione di internal audit, se necessario, lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative;
  • h) riferisce al Consiglio, con cadenza almeno semestrale, in occasione dell'approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • i) supporta il Consiglio nelle valutazioni e decisioni relativamente alla gestione dei principali rischi derivanti da eventuali fatti pregiudizievoli anche attraverso opportuna attività istruttoria.

Non sono state attribuite ulteriori funzioni al Comitato Controllo e Rischi.

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Controllo e Rischi:

  • a) ha analizzato il piano di lavoro predisposto dall'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e ne ha verificato l'avanzamento;
  • b) ha valutato il piano di lavoro preparato dalla funzione di internal audit monitorandone l'avanzamento;
  • c) ha valutato, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili ed alla società di revisione, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • d) ha esaminato la relazione dell'Organismo di vigilanza ed il piano di lavoro della funzione di internal audit;
  • e) ha espresso il proprio parere in merito all'identificazione dei principali rischi aziendali, anche mediante la valutazione degli aggiornamenti alla Matrice dei rischi predisposta dalla Società;
  • f) ha esaminato la Lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana.

Nell'ambito dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi ha avuto la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e non ha ritenuto di dover disporre di risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti. Infatti, il Consiglio mette a disposizione del Comitato Controllo e Rischi di volta in volta le risorse necessarie per l'espletamento delle sue funzioni, su richiesta.

9.3 Responsabile della funzione di internal audit

Il Consiglio di amministrazione, in data 10 novembre 2016, su proposta dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio sindacale:

  • a) ha nominato responsabile della funzione di internal audit l'Avv. Valentino Pierluigi, partner della società di revisione BDO, il quale è stato incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato;
  • b) ha definito la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali e ha assicurato risorse adeguate allo svolgimento delle attività;
  • c) ha approvato il piano di internal audit.

Il Consiglio del 3 luglio 2023 ha rinnovato il mandato a BDO Italia S.p.A., nella persona dell'Avv. Valentino Pierluigi, per il triennio 2023-2025, avendo mantenuto i requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione.

Il responsabile della funzione di internal audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio di amministrazione.

Nel rispetto di quanto disposto dal Codice, la funzione di internal audit:

  • a) verifica in via continuativa, ma anche in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e definizione delle priorità dei principali rischi;
  • b) ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico;
  • c) predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché sul rispetto dei piani definiti per la loro gestione. Le relazioni periodiche contengono anche una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • d) predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • e) verifica, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile;
  • f) trasmette le relazioni di cui ai punti iv) e v) al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio sindacale, nonché all'Amministratore incaricato al controllo interno ed al Presidente del Consiglio di amministrazione.

Il Consiglio mette a disposizione del responsabile della funzione di internal audit le risorse finanziarie congruenti con il proprio mandato organizzativo, nel rispetto dei requisiti di autonomia, adeguatezza, efficacia ed efficienza della funzione richiesti dal Codice.

Nel corso dell'esercizio, il responsabile della funzione di internal audit:

  • a) ha predisposto il piano annuale delle attività che è stato approvato dal Consiglio;
  • b) ha programmato ed effettuato, in coerenza con il piano annuale di cui al punto a), le attività di controllo diretto e specifico nella Società e nelle società del Gruppo al fine di riscontrare eventuali carenze del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Le verifiche sono state svolte nel corso di interventi programmati;
  • c) per ogni attività di controllo ha provveduto a redigere apposito verbale di verifica, nel quale è riportata l'attività sottoposta a verifica, l'oggetto della verifica effettuata, le modalità operative adottate, la durata della verifica, il periodo cui la stessa si riferisce, i risultati emersi, le proposte formulate;
  • d) ha istituito un proprio registro nel quale sono riportate tutte le attività svolte nel periodo in esame con l'indicazione dell'esito, dei suggerimenti e delle proposte avanzati dalla funzione, delle misure eventualmente indicate per rimediare a carenze riscontrate nonché un giudizio finale sull'attività svolta e sui riscontri ottenuti;
  • e) ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e del Collegio sindacale nel corso delle quali ha provveduto ad illustrare lo stato di avanzamento delle verifiche svolte e a fornire informazioni in merito agli eventuali rilievi o disfunzioni riscontrati ed ai rimedi posti in essere dalla Società.

9.3.1 Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

L'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nella persona di Stefano Salbe:

  • a) ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento della funzione assegnata;
  • b) riferisce del proprio operato al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio sindacale;
  • c) è stato dotato dei mezzi idonei allo svolgimento dei compiti a lui assegnati;
  • d) ha il potere di chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative.

L' Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi:

  • a) cura l'identificazione dei rischi aziendali (strategici, operativi, finanziari e di compliance) tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dal Gruppo e confrontandosi con le altre funzioni aziendali. Riporta periodicamente all'esame del Consiglio;
  • b) dà esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio, progettando, implementando e gestendo il sistema di controllo interno, verificandone costantemente l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza dei processi;
  • c) cura l'adattamento del sistema di controllo interno alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare;
  • d) ha la possibilità di proporre la nomina o la revoca del responsabile della funzione di internal audit;
  • e) riferisce tempestivamente al Consiglio e al Comitato Controllo e Rischi relativamente a problematiche e/o criticità che dovessero emergere nel corso dell'esercizio.

9.4 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001

Il Modello organizzativo è stato più volte aggiornato per recepire le modifiche legislative ed è stato da ultimo approvato dal Consiglio, nell'attuale versione, in data 29 novembre 2023. Il Consiglio di amministrazione del 30 marzo 2006 ha approvato il Codice Etico, successivamente aggiornato in data 8 marzo 2022 e in data 28 giugno 2022 a seguito dell'approvazione della Politica ESG

Il modello organizzativo adottato dalla Società è strutturato nelle seguenti parti:

    1. una parte generale, che introduce il modello e ne disciplina le regole di governance, con particolare riferimento a: (i) destinatari; (ii) composizione, ruolo e poteri dell'Organismo di Vigilanza (di seguito, "ODV"); (iii) ruolo del Consiglio di amministrazione; (iv) flussi informativi verso l'ODV (v) sistema sanzionatorio; (vi) divulgazione del modello organizzativo ai destinatari;
    1. una parte speciale dove, per ciascuna fattispecie di reato astrattamente rilevante per la Società, sono individuate e disciplinate i processi che presentato un elevato grado di rischio e le regole comportamentali che ciascun destinatario è tenuto a rispettare nello svolgimento delle proprie attività.

Ai sensi del modello organizzativo sono reati astrattamente rilevanti per l'Emittente:

  • a) reati contro la Pubblica Amministrazione;
  • b) delitti contro la fede pubblica;
  • c) reati societari;
  • d) delitti in materia di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico;
  • e) reati finanziari o abusi di mercato;
  • f) delitti contro la personalità individuale;
  • g) reati transnazionali;
  • h) reati tributari;
  • i) delitti contro la vita e l'incolumità individuale;
  • j) reati in materia di salute e sicurezza;
  • k) reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio;
  • l) delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti;
  • m) delitti informatici e trattamento illecito di dati;
  • n) delitti di criminalità organizzata;
  • o) delitti contro l'industria e il commercio;
  • p) delitti in materia di violazione del diritto d'autore;
  • q) induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'Autorità Giudiziaria;
  • r) reati ambientali;
  • s) reati per l'impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare;
  • t) reato di corruzione tra privati e di istigazione alla corruzione tra privati;
  • u) reati di razzismo e xenofobia;
  • v) frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d'azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati;
  • w) delitti di contrabbando;
  • x) delitti contro il patrimonio culturale;
  • y) delitti in materia di riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici.

I documenti di cui sopra sono disponibili sul sito della Società www.digitalbros.com nella sezione Governance/Modello ai sensi del D.Lgs 231/01.

Il Consiglio, in data 8 novembre 2018, ha deciso di affidare le funzioni dell'ODV al professionista esterno l'Avv. Francesco Lamperti, riscontrando in tale composizione monocratica la sussistenza dei necessari requisiti di autonomia, indipendenza, professionalità e continuità d'azione per un efficace espletamento delle funzioni riservate all'organismo di vigilanza medesimo, riservandosi un'ulteriore valutazione nel prossimo futuro. In data 9 novembre 2023 il Consiglio, dopo aver valutato la sussistenza dei requisiti di cui sopra, ha rinnovato il mandato all'Avv. Lamperti per tutto il triennio in cui l'attuale Consiglio rimarrà in carica e pertanto sino all'approvazione del bilancio al 30 giugno 2026.

Nel corso dell'Esercizio, l'organismo di vigilanza ha effettuato un'analisi delle attività sensibili e dei modelli gestionali in vigore. In particolare, l'ODV ha verificato l'assenza di segnalazioni di violazioni del modello di organizzazione, gestione e controllo da parte dei destinatari, né segnalazioni inviate al canale di whistleblowing predisposto dalla società ai sensi del D.Lgs n.24 del 10 marzo 2023. L'ODV ha inoltre effettuato verifiche in tema di sistemi telematici e informatici, di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, relativamente alla gestione delle carte di credito aziendali e l'adeguatezza del sistema di deleghe e procure, nonché sul tracciamento documentale delle operazioni bancarie, del sistema di gestione di incassi e pagamenti e della gestione dei rapporti con i fornitori.

9.5 Società di revisione

L'attività di revisione legale è affidata alla società EY S.p.A., nominata dall'Assemblea ordinaria degli azionisti in data 27 ottobre 2021 per gli esercizi sino all'approvazione del bilancio al 30 giugno 2030. Nel corso dell'esercizio, in data 14 Novembre 2024, il Consiglio ha valutato i risultati esposti dal revisore legale nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio sindacale.

9.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

In data 7 agosto 2007, il Consiglio di amministrazione, previo parere favorevole del Collegio sindacale, ha nominato Stefano Salbe, Chief Financial Officer di Digital Bros S.p.A., quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, conferendogli adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuiti dalle disposizioni di legge e di regolamento di volta in volta vigenti.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è esperto in materia di amministrazione, finanza e controllo. Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari svolge le funzioni previste dall'art.154 bis del T.U.F..

Ai sensi dell'art 24 dello Statuto, il Consiglio di amministrazione conferisce al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuiti a tale soggetto ai sensi delle disposizioni di legge e di regolamento di volta in volta vigenti.

Il Dirigente preposto possiede un'esperienza pluriennale in ambito amministrativo, finanziario e di controllo ed i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di amministratore.

Al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari si applicano le disposizioni che regolano la responsabilità degli amministratori in relazione ai compiti loro affidati, salve le azioni esercitabili in base al rapporto di lavoro subordinato con la Società.

In particolare, al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari sono stati conferiti dal Consiglio di amministrazione tutti i necessari poteri, di cui all'art. 154 bis D. Lgs. 24/2/1998 n. 58, come introdotto dal D. L. n. 262, art. 14 comma 1, ed in via esemplificativa e non esaustiva:

  • a) il potere di introdurre adeguate procedure amministrative e contabili nell'ambito dell'Emittente e di tutte le società controllate italiane ed estere;
  • b) il potere di assumere dipendenti da adibire all'attività specifica, fissandone gli emolumenti nel quadro delle policy di gruppo e il potere di licenziare gli stessi;
  • c) il potere di conferire incarichi e di revocarli a professionisti italiani e stranieri per l'esecuzione degli specifici incarichi, fissandone durata e compensi;
  • d) il potere di procedere ad acquisti diretti o a mezzo locazione finanziaria di beni e software necessari all'espletamento delle procedure di informativa finanziaria e delle procedure connesse;
  • e) ogni necessario potere finalizzato alla corretta esecuzione dell'incarico affidato.

Non sussistono ulteriori ruoli o funzioni aziendali aventi specifici compiti in tema di controllo interno e di gestione dei rischi in quanto ritenuti non necessari per effetto della complessità aziendale e delle dimensioni del Gruppo.

9.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

In osservanza dell'Art. 6 (Principio XX) del Codice di Corporate Governance, nonché in linea con le best practice delle società quotate, la Società ha previsto modalità di coordinamento tra i vari organi coinvolti nel sistema di controllo interno e nella gestione dei rischi. In particolare, sono previste riunioni periodiche che si svolgono tra i vari organi deputati al controllo interno e alla gestione dei rischi (amministratore incaricato del sistema di controllo interno, Comitato Controllo e Rischi, Collegio sindacale, Organismo di vigilanza e internal audit) allo scopo di identificare le aree di intervento ed analisi proprie di ciascun organo. Tale processo agevola l'identificazione di eventuali sovrapposizioni di funzioni e/o duplicazioni di attività e facilita l'implementazione di un sistema di compliance omogeneo all'interno della Società e del Gruppo. In ottemperanza alla Raccomandazione 37 del Codice, alle riunioni del Comitato controllo e rischi partecipa l'intero Collegio sindacale, o almeno il Presidente o altro Sindaco da lui designato. Con periodicità almeno semestrale, la Società di Revisione legale si riunisce congiuntamente al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio sindacale ed al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari al fine di valutare il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato.

10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Sono riservate all'esame ed all'approvazione preventiva del Consiglio di amministrazione le operazioni con parti correlate effettuate dalle società del Gruppo. In data 11 novembre 2010, il Consiglio ha approvato una procedura per le operazioni con parti correlate per recepire le modifiche introdotte della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, la quale definisce i criteri generali da utilizzare per individuare le operazioni con parti correlate di natura significativa. La procedura è disponibile sul sito internet della Società www.digitalbros.com alla sezione Governance/Documenti e Procedure nella più recente versione approvata dal Consiglio del 29 giugno 2021.

Le operazioni con parti correlate rispettano criteri di correttezza sostanziale e procedurale in conformità con le vigenti disposizioni normative e regolamentari. Il Consiglio cura l'individuazione dei criteri idonei all'identificazione delle operazioni con parti correlate, tenendo conto delle definizioni contenute nei principi contabili internazionali e\o elaborate dalle autorità di vigilanza.

Le operazioni con parti correlate sono comunque riservate all'esame ed all'approvazione del Consiglio. In tutti i casi di preventiva approvazione da parte del Consiglio di amministrazione, quest'ultimo dovrà essere adeguatamente informato sulla natura della correlazione, sulle condizioni, in particolare economiche, modalità e tempi di conclusione ed esecuzione dell'operazione, sul procedimento valutativo seguito, sull'interesse e sulle motivazioni sottostanti alla stessa, anche in relazione agli indirizzi strategici stabiliti, nonché sugli eventuali rischi, anche prospettici, per la Società e sue società controllate e sulle eventuali implicazioni per le attività delle stesse.

Nelle operazioni con parti correlate, gli amministratori che, per conto proprio o di terzi, hanno un interesse anche potenziale o indiretto nell'operazione devono dare notizia agli altri amministratori ed al Collegio sindacale, fornendo dettagli relativamente alla natura, ai termini, all'origine e alla portata dei propri interessi nell'operazione. La comunicazione può essere effettuata con qualsiasi modalità, anche verbalmente, in occasione delle riunioni di Consiglio, ovvero mediante invio di nota scritta al Presidente del Collegio sindacale con obbligo di riferirne nella prima riunione consiliare. Per la definizione delle "parti correlate" si fa espresso rinvio ai soggetti definiti come tali dal principio contabile internazionale concernente l'informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, adottato secondo la procedura di cui all'articolo 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 (IAS 24). Il Consiglio, nel momento in cui individua un elemento di correlazione con uno degli Amministratori o con una parte correlata tramite un Amministratore, richiede tempestivamente tutti i chiarimenti sull'esistenza di un interesse, anche potenziale ed indiretto e, quando si giunga alla deliberazione del Consiglio, l'amministratore con un interesse, diretto o indiretto, correlato si allontana dalla riunione.

In data 9 novembre 2023, il Consiglio ha confermato la scelta di assegnare le funzioni precedentemente svolte dal Comitato Permanente Operazioni Parti Correlate al Comitato Controllo e Rischi, convocato solamente sulla base delle effettive necessità. Si ricorda che il Comitato Controllo e Rischi è formato da tre amministratori indipendenti: Carlotta Ilaria D'Ercole, Susanna Pedretti e Laura Soifer (Presidente).

Nell'Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi, in qualità di Comitato Operazioni Parti Correlate si è riunito due volte per una media di quarantacinque minuti, alla presenza di tutti i suoi componenti, del Presidente del Collegio sindacale e dell'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Nel corso dell'esercizio il Comitato Controllo e Rischi, in qualità di Comitato Operazioni Parti Correlate ha proceduto alla disamina dei rapporti correlati alla luce della procedura approvata in data 29 giugno 2021, in particolare in merito al contratto di locazione tra la controllata americana 505 Games (US) e la società Matov LLC, e sul contratto di locazione immobile della sede di Milano del Gruppo, tra Digital Bros e la Matov Imm. S.r.l.. Per entrambe le valutazioni, il Comitato si è avvalso di consulenti specializzati e indipendenti. Le riunioni sono state verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato informazione alla prima riunione di Consiglio utile.

Non sono intervenute modifiche nella composizione del comitato successivamente alla chiusura dell'esercizio.

11. COLLEGIO SINDACALE

11.1 Nomina e sostituzione

L'art. 25 dello Statuto stabilisce che l'elezione dei membri effettivi e supplenti del Collegio sindacale avvenga mediante la procedura del voto di lista.

Il Collegio sindacale è costituito da tre Sindaci effettivi e da due supplenti, che durano in carica tre esercizi e sono rieleggibili. Per le loro attribuzioni, per la determinazione della loro retribuzione e la durata si osservano le norme vigenti. Alla minoranza è riservata l'elezione di un Sindaco effettivo e di un supplente.

La nomina del Collegio sindacale avviene nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, sulla base di liste presentate dagli azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente.

Le liste dei candidati, sottoscritte dagli azionisti che le presentano, devono essere depositate nei termini e con le modalità previste dalla normativa applicabile. Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti, rappresentino una percentuale delle azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria degli azionisti non inferiore a quella prevista dalle norme di legge o regolamentari in vigore al momento della nomina. Tale percentuale di partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni registrate a favore dell'azionista nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. In occasione dell'ultimo rinnovo degli organi sociali dell'Emittente, la quota di partecipazione è stata pari a 4,5% come da Determinazione Consob n. 83 del 20 luglio 2023.

La certificazione comprovante la titolarità di tale partecipazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Non possono essere inseriti nella lista candidati per i quali, ai sensi di legge o di regolamento, ricorrono cause di ineleggibilità e di decadenza o che non siano in possesso dei necessari requisiti, anche inerenti al cumulo degli incarichi previsti dalla vigente normativa anche regolamentare. Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, sono depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti normativamente e statutariamente prescritti per le rispettive cariche, nonché l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo eventualmente ricoperti in altre società. La certificazione rilasciata da un intermediario abilitato ai sensi di legge comprovante la titolarità del numero di azioni necessario alla presentazione della lista. La certificazione dovrà essere presentata entro il termine e con le modalità di legge.

Le liste che presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato nella lista stessa un numero (arrotondato all'eccesso) di candidati alla carica di sindaco effettivo e un numero (arrotondato all'eccesso) alla carica di sindaco supplente almeno pari alla percentuale indicata nella disciplina applicabile pro tempore.

La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

Fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, all'elezione dei sindaci si procede come segue:

  • a) dalla lista che ha ottenuto in assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella sezione della lista, vengono eletti due membri effettivi ed uno supplente;
  • b) dalla seconda lista che ha ottenuto in assemblea il maggior numero di voti dopo la prima lista sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella sezione della lista, un membro effettivo ed uno supplente.

La presidenza del Collegio sindacale spetta al primo candidato della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti dopo la prima.

Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi si provvederà, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista di maggioranza, alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.

Qualora venga presentata una sola lista risulteranno eletti a sindaci effettivi e supplenti i candidati a tale carica indicati nella lista stessa e la presidenza del Collegio sindacale spetta al primo candidato della lista fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Nel caso vengano meno i requisiti normativi e statutari richiesti, il sindaco decade dalla carica. In caso di sostituzione di un sindaco, subentra il sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato. Resta fermo che la Presidenza del Collegio sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non si applicano nelle assemblee che devono provvedere ai sensi di legge alla nomina dei sindaci effettivi e/o supplenti e del Presidente, necessarie per l'integrazione del Collegio sindacale a seguito di sostituzione o decadenza, in ogni caso, resta fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

In caso di parità di voti fra due o più liste, diverse da quella che ha ottenuto il maggior numero di voti, risulteranno eletti sindaci i candidati delle liste di minoranza più giovani per età fino a concorrenza dei posti da assegnare fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

I sindaci devono mantenere la massima riservatezza relativamente ai documenti ed alle informazioni acquisiti nello svolgimento del loro incarico e rispettare la procedura adottata per la comunicazione all'esterno di documenti e notizie riguardanti la Società. Nello svolgimento dei propri compiti, i sindaci possono, anche individualmente, chiedere agli amministratori notizie o chiarimenti sulle informazioni trasmesse loro e più in generale sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, nonché procedere in qualsiasi momento ad atti di ispezione e di controllo. Il Collegio Sindacale e la società di revisione legale si scambiano i dati e le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti. Il Collegio sindacale deve riunirsi almeno ogni novanta giorni.

I componenti del Collegio sindacale hanno attestato il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice contestualmente al deposito delle liste e all'atto dell'accettazione della candidatura.

Al ricorrere dei presupposti, fa capo ai sindaci l'obbligo di fornire tempestiva informazione sulle operazioni nelle quali, per conto proprio o di terzi, siano portatori di un interesse.

La Società non è soggetta ad ulteriori norme diverse dal T.U.F. in materia di composizione del Collegio sindacale.

11.2 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), T.U.F.)

Alla data del 30 giugno 2025, il Collegio è composto da cinque membri, nominati dall'Assemblea degli azionisti del 27 ottobre 2023, e resterà in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio al 30 giugno 2026.

All'Assemblea degli azionisti è stata presentata un'unica lista da parte di Abramo Galante e Raffaele Galante rappresentanti, a quella data, il 66,14% (9.435.548 azioni) del capitale sociale. L'elenco dei candidati era il seguente:

Nome e cognome Carica
Paolo Villa Sindaco effettivo (Presidente)
Maria Pia Maspes Sindaco effettivo
Pietro Piccone Ferrarotti Sindaco effettivo
Andrea Serra Sindaco supplente
Stefano Spiniello Sindaco supplente

I candidati sono stati eletti con una percentuale dei voti pari al 99,29% del capitale votante.

Nell'Esercizio, il Collegio sindacale si è riunito nove volte con una durata media di circa 3 ore a seduta, con la presenza di tutti i membri. Per l'esercizio in corso il Collegio sindacale ha programmato sette riunioni di cui due già svolte.

In relazione alla composizione del Collegio ed alla partecipazione alle riunioni di ciascun membro si rimanda alle tabelle di sintesi.

Non sono intervenute variazioni nella composizione successivamente alla chiusura dell'esercizio.

Di seguito vengono riportate brevemente le caratteristiche personali e professionali dei componenti effettivi del Collegio:

Dott. Paolo Villa

Nato a Bergamo il 29 gennaio 1965, nazionalità italiana.

Dottore Commercialista iscritto nella Sezione A dell'Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo al n. 925/A del 21 luglio 1993, Iscritto al Registro dei Revisori Legali (Sezione A) e all'Albo dei CTU del Tribunale di Bergamo nella sezione "Dottori Commercialisti" al n. 446.

Principali incarichi: Fine Foods & Pharmaceuticals N.T.M. S.p.A.* (membro Organismo di Vigialnza e Internal Audit) –505 Games S.p.A. (Presidente del Collegio sindacale) - Eisai S.r.l. (sindaco effettivo) – Friends & Partners S.p.A. (Presidente del Collegio sindacale) – Eigenfin S.r.l. (Sindaco unico). Revisore legale presso Startafrica S.r.l.

Avv. Pietro Piccone Ferrarotti

Nato a Roma il 21 marzo 1971, nazionalità italiana.

Dottore in Giurisprudenza presso l'Università Luiss – Guido Carli di Roma, iscritto all'Albo degli Avvocati dell'Ordine di Roma dal 1998 e all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di cassazione e alle Altre giurisdizioni superiori.

Ha maturato esperienza ventennale nell'assistenza di clientela nazionale ed estera in verifiche fiscali complesse, in procedure di accertamento con adesione e conciliazione giudiziale, nonché in giudizio dinanzi le Commissioni tributarie e alla Corte di cassazione. È inoltre autore di pubblicazioni in materia tributaria e docente in corsi di specializzazione post-universitari.

Principali incarichi: Felofin S.p.A. (sindaco effettivo) - Bloomfeet S.p.A. (sindaco effettivo) - Borio Mangiarotti S.p.A. (sindaco effettivo) – Carlyle Real Estate Società di Gestione del Risparmio S.p.A.* (sindaco effettivo) – Eloxel S.p.A. (Presidente del Collegio sindacale) – Galleria Commerciale 9 S.r.l. (sindaco effettivo) – Galleria Commerciale Porta di Roma S.p.A. (sindaco effettivo) – Guber Banca S.p.A.* (sindaco effettivo) – Italian Shopping Centre Investment S.r.l. (sindaco effettivo) – Kartell S.p.A. (Presidente del Collegio sindacale) – Mercurio S.p.A. (Presidente del Collegio sindacale).

Dott.ssa Maria Pia Maspes

Nata a Sondrio il 28 aprile 1970, nazionalità italiana.

Dottore Commercialista iscritta nella sezione A dell'Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano al n. 4565 dal 19 febbraio 1996. Revisore Contabile iscritta all'Albo Unico dei Revisori Contabili al n.92701 del 2 novembre 1999. Membro della commissione Corporate Governance presso il Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Milano.

Principali incarichi: 505 Games S.p.A. (sindaco effettivo) - RCS MediaGroup S.p.A.* (sindaco effettivo) - Cairo Communication S.p.A.* (sindaco effettivo) - Saes Getters S.p.A. (consigliere indipendente) - CairoRCSMedia S.p.A. (sindaco effettivo) - La7 S.p.A. (sindaco effettivo) - Cairo Editore S.p.A. (sindaco effettivo) - RCS Sport S.p.A. (sindaco effettivo); Torino FC S.p.A (Sindaco Effettivo)- Immobiliare Molgora S.p.A. (Presidente del Collegio sindacale) - UT Communications S.p.A. (Sindaco effettivo), Nicla S.r.l. (sindaco effettivo), Previdenza Cooperativa (sindaco effettivo), Stebe S.r.l. (sindaco unico), Gamma S.r.l. (sindaco unico).

Le società contrassegnate con l'asterisco (*) nell'elenco soprastante sono le società quotate in mercati regolamentati, italiane o estere, in società bancarie, assicurative, finanziarie o di rilevanti dimensioni non appartenenti al gruppo dell'Emittente.

In ottemperanza al Principio VIII, la composizione del Collegio sindacale risulta adeguata ad assicurare l'indipendenza e la professionalità della sua funzione. I membri del Collegio sindacale risultano indipendenti sia in conformità di quanto previsto dal T.U.F. che dal Codice. In termini di professionalità, tutti sindaci hanno comprovata esperienza in materia di consulenza contabile e fiscale di società primarie, quotate e regolamentate. Due componenti del Collegio sindacale sono iscritti al registro dei revisori e tutti i componenti possiedono i requisiti di professionalità indicati dalla norma Q.1.2. (Composizione del Collegio sindacale delle Norme di comportamento del Collegio sindacale di società quotate del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili).

Criteri e politiche di diversità

L'Emittente non ha adottato specifiche politiche in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di controllo. Il Gruppo adotta i criteri di diversità previsti dalla legge n.160/2019, dal T.U.F. e dal Codice, come precedentemente descritto alla sezione 4.3, paragrafo "Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell'organizzazione aziendale" della Relazione.

L'Art. 25 dello Statuto sancisce altresì che in caso di liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato un numero (arrotondato all'eccesso) di candidati almeno pari alla percentuale indicata nella disciplina applicabile pro tempore. Al 30 giugno 2025, il Collegio risulta composto da tre sindaci effettivi (due di sesso maschile e uno di sesso femminile) e due sindaci supplenti (uno di sesso maschile e uno di sesso femminile).

Oltre ai requisiti di genere, l'Emittente ha identificato in età e percorso formativo e professionale altri criteri di diversità per la composizione del Collegio sindacale. La composizione attuale del Collegio sindacale assicura altresì un adeguato livello di diversità anche in termini di anzianità di carica, come riportato alla Sezione 17 - Tabella 4.

Indipendenza

All'inizio del mandato, il Consiglio di amministrazione ha predefinito i criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle circostanze rilevanti ai sensi del Codice e ai fini della valutazione di indipendenza dei membri del Collegio sindacale. In tal senso, il Collegio sindacale ha verificato la rispondenza da parte dei propri membri al limite di cinque incarichi di amministratore o sindaco in società quotate in Italia o all'estero, finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni non appartenenti al gruppo dell'Emittente.

In occasione della nomina avvenuta in data 27 ottobre 2023, il Collegio sindacale ha verificato in capo ai propri membri la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti all'articolo 148, comma 3, del TUF e dal Codice. L'esito di tali verifiche è stato trasmesso al Consiglio ed è stato dato atto delle autodichiarazioni dei Sindaci attestanti il possesso dei requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità richiesti dalla legge.

Il Collegio sindacale valuta, almeno una volta nel corso dell'esercizio e al ricorrere di ogni circostanza rilevante ai fini dell'indipendenza, il permanere dei requisiti di indipendenza in capo ai membri del Collegio sindacale. Con riferimento all'esercizio chiuso il 30 giugno 2025, il Collegio sindacale ha verificato l'indipendenza dei suoi componenti in data 27 novembre 2024, adottando i criteri previsti dal T.U.F., dal Codice, dalle vigenti Norme di comportamento del Collegio sindacale di società quotate del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili, dell'insieme ai criteri quantitativi definiti dal Consiglio e considerando tutte le informazioni messe a disposizione da ciascun sindaco. A questo proposito, ogni componente del Collegio è tenuto a fornire tempestivamente qualsiasi informazione inerente alla variazione del numero di incarichi professionali detenuti, per valutare l'effettiva capacità del sindaco a svolgere il proprio incarico presso la Società, e al permanere dei requisiti di professionalità, onorabilità ed indipendenza dichiarati all'atto della nomina. All'unanimità, a seguito dell'esame, il Collegio sindacale ha ritenuto tutti i propri membri (effettivi e supplenti) indipendenti dalla Società. Il Collegio sindacale ha trasmesso l'esito del processo valutativo al Consiglio di amministrazione.

Remunerazione

La remunerazione del Collegio sindacale è commisurata all'impegno richiesto nonché alle caratteristiche dimensionali della Società. L'Assemblea degli azionisti del 27 ottobre 2023 ha fissato un compenso pari a Euro 27.000 lordi annui per il Presidente del Collegio sindacale e pari a Euro 22.000 lordi annui per ciascun sindaco effettivo.

Gestione degli interessi

La procedura che disciplina le operazioni con parti correlate si applica anche ai membri del Collegio sindacale e prevede che il sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione informi tempestivamente il Collegio sindacale ed il Consiglio circa la natura, i termini, l'origine e la portata del proprio interesse.

11.3 Ruolo

Nel corso dell'Esercizio, le principali attività svolte dal Collegio sindacale sono state:

  • a) la verifica di indipendenza del Collegio sindacale e della Società di revisione;
  • b) l'analisi delle comunicazioni intervenute con Borsa Italiana e Consob;
  • c) la verifica degli assetti proprietari;
  • d) la verifica delle disposizioni statutarie alle previsioni di legge;
  • e) l'analisi dei processi decisionali dell'organo amministrativo;
  • f) l'analisi della gestione dei rischi;
  • g) la valutazione della struttura organizzativa, amministrativa, del sistema amministrativo contabile e del sistema di controllo interno;
  • h) la verifica dell'adeguatezza disposizioni impartite alle società controllate ex art. 114 c. 2 del T.U.F.;
  • i) l'analisi dei rapporti intercompany;
  • j) la verifica degli adempimenti sicurezza sul lavoro D.Lgs. 81/2008;
  • k) la verifica degli adempimenti in tema di normativa sulla privacy,

12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

Accesso alle informazioni

Digital Bros S.p.A. è proattiva nel mantenere un costante dialogo con il mercato nel rispetto delle leggi e delle norme sulla circolazione delle informazioni privilegiate.

Le relazioni con gli investitori e gli altri soci sono intrattenute dal Responsabile per le relazioni con gli investitori (Investor relation manager) Stefano Salbe, a cui è inoltre attribuita la funzione di referente informativo destinatario delle richieste di informazioni ai sensi del Regolamento della Borsa Italiana.

L'attività informativa nei rapporti con gli investitori è assicurata anche attraverso la messa a disposizione in lingua italiana e lingua inglese della documentazione societaria maggiormente rilevante, in modo tempestivo e con continuità, sul sito internet della Società www.digitalbros.com, nelle sezioni Investor Relations e Governance.

In particolare, sul sito internet sono liberamente consultabili dagli investitori tutti i comunicati stampa diffusi al mercato, nonché la documentazione finanziaria di periodo della Società non appena approvata dagli organi sociali, e la documentazione societaria, in particolare:

  • a) bilanci d'esercizio e consolidati;
  • b) relazioni finanziarie semestrali;
  • c) resoconti intermedi di gestione;
  • d) calendario degli eventi societari;
  • e) relazioni sul governo societario;
  • f) relazioni sulla remunerazione;
  • g) statuto;
  • h) regolamento assembleare;
  • i) codice etico;
  • j) politica in materia di diversità;
  • k) procedura in materia di internal dealing
  • l) Report di sostenibilità ESG.

Dialogo con gli azionisti

In data 10 febbraio 2022, il Consiglio ha approvato la Politica per la gestione del dialogo con le generalità degli azionisti, al fine di favorire la trasparenza di Digital Bros verso la comunità finanziaria e i mercati, attraverso la costruzione, il mantenimento e lo sviluppo di un rapporto attivo di fiducia con gli azionisti, promuovendo una comunicazione diretta all'allineamento dei diversi interessi in un'ottica di perseguimento del successo sostenibile.

La gestione del dialogo con gli azionisti è affidata al Consiglio di amministrazione e, per esso, al Presidente, agli Amministratori delegati e al Chief Financial Officer, il quale ricopre anche il ruolo di Investor Relation manager della Società. L'Investor Relations manager è il soggetto deputato a ricevere e a raccogliere le richieste avanzate da azionisti istituzionali e retail, analisti e rappresentanti degli organi di informazione. Al dialogo con le generalità degli azionisti possono altresì intervenire, in base agli argomenti di discussione, anche altri componenti del Consiglio e/o i responsabili di funzione ritenuti di volta in volta necessari.

Gli argomenti oggetto di discussione nell'ambito del dialogo con le generalità degli azionisti riguardano le materie di competenza del Consiglio, con particolare attenzione a questioni attinenti:

  • a) il perseguimento del successo sostenibile;
  • b) le tematiche ambientali, sociali e di governance (tematiche ESG);
  • c) le performance economico-finanziarie/operative (risultati finanziari e non-finanziari e target);
  • d) le politiche sulla remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche e la loro attuazione;
  • e) le parti correlate;
  • f) il sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Per ulteriori dettagli, si rimanda alla Politica per la gestione del dialogo con le generalità degli azionisti, consultabile in lingua italiana ed inglese, sul sito internet della Società nella sezione Sostenibilità.

13. ASSEMBLEE (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l) e comma 2, lettera c), T.U.F.)

L'Assemblea degli azionisti ("Assemblea") regolarmente costituita rappresenta gli azionisti e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge e allo Statuto, vincolano tutti gli azionisti.

L'Assemblea, in sede ordinaria e straordinaria, è regolarmente costituita e delibera con le maggioranze stabilite dalla legge.

Come previsto dall'Art. 10 dello Statuto, l'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è convocata nei termini di legge e con le altre modalità previste dalla disciplina regolamentare applicabile. L'avviso di convocazione deve contenere l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo di adunanza nonché l'elenco delle materie da trattare e tutte le ulteriori informazioni richieste da disposizioni normative e regolamentari pro tempore vigenti e deve essere pubblicato sul sito internet della società. Il Consiglio di amministrazione può stabilire, qualora ne ravvisi l'opportunità, che le assemblee ordinaria e/o straordinaria si tengano in un'unica convocazione.

L'Assemblea straordinaria degli azionisti del 28 ottobre 2024 ha approvato la modifica degli articoli 11 e 12 dello Statuto Sociale, al fine di permettere una maggiore flessibilità ed efficienza organizzativa delle riunioni assembleari. Le modifiche hanno riguardato la possibilità di intervenire in Assemblea anche esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione e la necessità che gli aventi diritto intervengano ed esercitino il diritto di voto mediante delega al rappresentante della Società ai sensi dell'art. 135-undecies 1 del TUF, introdotto dalla Legge Capitali.

Ai sensi dell'Art. 11 dello Statuto, possono intervenire in Assemblea i titolari di diritti di voto ai sensi delle disposizioni di legge applicabili. La legittimazione all'intervento è attestata secondo i termini stabiliti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente, nonché da quanto previsto dallo Statuto.

Ai sensi dell'Art. 12.1 dello Statuto ogni azionista, avente diritto di intervenire all'Assemblea, può farsi rappresentare mediante delega scritta ai sensi di legge. La delega può essere inoltrata alla Società mediante messaggio di posta elettronica certificata, come riportato nell'avviso di convocazione, o mediante altre modalità di invio indicate nel medesimo avviso. Secondo l'Art. 12.2 dello Statuto, gli aventi diritto al voto potranno intervenire esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla Società ai sensi dell'art. 135-undecies TUF, salvo che il Consiglio non decida diversamente in sede di convocazione delle singole assemblee. Nel caso in cui l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto non debbano avvenire esclusivamente per il tramite del rappresentante designato l'Art.12.3 dello Statuto prevede che la Società possa designare, per ciascuna assemblea, con indicazione nell'avviso di convocazione, un soggetto al quale i soci possano conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune proposte all'ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalla legge. Infine, ai sensi dell'Art. 12.4 dello Statuto, il Consiglio ha facoltà di stabilire nell'avviso di convocazione che l'Assemblea si tenga esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione.

L'Assemblea, regolarmente costituita, rappresenta tutti gli azionisti e le sue deliberazioni, prese in conformità della legge e del presente Statuto, obbligano tutti gli azionisti, ancorché non intervenuti o dissenzienti.

Il Presidente dell'Assemblea constata, anche tramite suoi incaricati, il diritto di intervento degli azionisti anche per rappresentanza e verifica la regolarità dei documenti di rappresentanza.

L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di amministrazione. In caso di sua assenza, impedimento o rinuncia l'Assemblea è presieduta dal vicepresidente o da un Amministratore Delegato, o da qualsiasi altro consigliere designato dal Consiglio, qualora nominato, in assenza anche di quest'ultimo, da persona, anche non azionista, nominata dall'Assemblea. Le deliberazioni dell'Assemblea devono constare da verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.

Il verbale dell'Assemblea deve essere redatto da un Notaio nei casi prescritti dalla legge e/o quando lo ritenga il Consiglio.

Non sussistono norme applicabili alla modifica dello Statuto differenti da quelle prescritte dalla legge.

Al fine di assicurare lo svolgimento ordinato e funzionale dei lavori assembleari e il diritto di ciascun azionista a prendere la parola sugli argomenti in discussione è stato approvato il Regolamento assembleare in data 6 settembre 2000. Tale regolamento è disponibile sul sito internet della Società nella sezione Governance/Documenti e Procedure.

Nel corso dell'Esercizio si è tenuta l'Assemblea ordinaria e Straordinaria del 28 ottobre 2024, con la partecipazione di sette amministratori, oltre al Presidente del Consiglio di amministrazione, dei tre sindaci effettivi e del Rappresentante designato.

Nessun presidente o altro componente dei comitati ha riferito in Assemblea circa le modalità di esercizio delle funzioni dei comitati.

Nel corso dell'Esercizio non si sono verificate variazioni significative nella composizione del capitale sociale.

14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), seconda parte T.U.F.)

Non sussistono pratiche di governo societario ulteriori rispetto al modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 già descritte.

15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Nessun cambiamento di rilievo è intervenuto successivamente alla chiusura dell'Esercizio.

16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni formulate nella lettera datata 17 dicembre 2024 (di seguito "Lettera") del Presidente del Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana sono state portate all'attenzione del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, in occasione della riunione tenutasi in data 6 marzo 2025.

La Lettera intende fornire talune indicazioni generali sull'applicazione del Codice emerse dall'attività di monitoraggio nonché alcune raccomandazioni rispetto ad alcune modalità applicative con riferimento alle seguenti aree:

  • a) completezza e tempestività dell'informativa pre-consiliare;
  • b) trasparenza ed efficacia della politica di remunerazione;
  • c) ruolo esecutivo del Presidente.

Informativa pre-consiliare

Il Comitato invita le società a fornire un'adeguata informativa in merito alle modalità di applicazione della Raccomandazione 11 del Codice, relativamente alla definizione dei termini per l'invio preventivo della documentazione destinata agli amministratori e alle misure adottate per garantirne la riservatezza. È inoltre richiesto esplicitare nella Relazione l'effettivo rispetto di tali termini e di specificare se sia stata prevista la possibilità di deroga alla tempestività dell'informativa per ragioni di riservatezza. La Lettera raccomanda altresì di indicare chiaramente nella Relazione sul governo societario eventuali disapplicazioni della Raccomandazione 11, illustrandone le motivazioni e il processo decisionale che le ha determinate, nonché le modalità attraverso cui viene comunque assicurato il rispetto del Principio IX del Codice.

Nel caso del Gruppo, nel corso dell'Esercizio non si sono registrate disapplicazioni della Raccomandazione 11 del Codice e l'informativa pre-consiliare è stata trasmessa tempestivamente agli amministratori, almeno due giorni lavorativi prima della data fissata per ciascuna riunione del Consiglio di amministrazione. Il Presidente, con l'ausilio del Segretario, all'inizio di ogni riunione consiliare verifica che tutti i componenti del Consiglio abbiano ricevuto completa e adeguata informativa sugli argomenti all'ordine del giorno, approfondendo i temi ritenuti utili per la comprensione delle materie trattate.

Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione 4.4 – Funzionamento del Consiglio di amministrazione della presente Relazione.

Nel corso dell'Esercizio, il tema dell'informativa pre-consiliare è stato oggetto di esame anche da parte del Collegio sindacale nella riunione del 6 marzo 2025. In tale occasione, il Collegio ha confermato che il Regolamento del Consiglio di amministrazione risulta idoneo ad assicurare la corretta formazione dei processi decisionali, in coerenza con i principi di buona amministrazione e ha rilevato l'assenza di casi di mancato rispetto delle tempistiche previste.

Politica di remunerazione

La seconda raccomandazione ha per oggetto l'applicazione del Principio XV del Codice in materia di politica per la remunerazione degli amministratori esecutivi e del top management e, in particolare, la previsione di cui alla lettera c) per cui gli obiettivi di performance collegati all'erogazione delle componenti variabili della remunerazione debbano essere predeterminati e misurabili. La Lettera invita le società a fornire tutte le informazioni utili circa le modalità di applicazione della Raccomandazione 27, chiarendo le ragioni delle eventuali disapplicazioni, in particolare nei casi in cui non vengano individuati specifici parametri di valutazione e/o nel caso di erogazioni straordinarie una tantum prive di indicazione circa natura, obiettivi e procedure deliberative.

Nel caso del Gruppo, una parte significativa, ma bilanciata rispetto alla componente fissa, della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche è collegata ai risultati economici dell'Emittente e al raggiungimento di obiettivi prefissati. Tale componente variabile, definita in misura percentuale rispetto alla parte fissa, è soggetta a limiti massimi. Gli obiettivi di performance sono predeterminati e vengono aggiornati di esercizio in esercizio in coerenza con le priorità strategiche del Gruppo, su proposta del Comitato Remunerazioni.

Per l'Esercizio, la componente variabile della remunerazione degli amministratori esecutivi (MBO) è stata così articolata:

  • a) per il 33% è legata ad un criterio non finanziario, identificato nel miglioramento dei dati rendicontati nel Report di Sostenibilità al 30 giugno 2023, con riferimento alle ore medie di formazione annua per dipendente (GRI 404-1) e alla percentuale dei dipendenti che ricevono una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale (GRI 404-3);
  • b) il rimanente 67% della componente variabile è legato ad un criterio finanziario, individuato nel raggiungimento di un margine operativo pari o superiore ad una soglia definita dal Comitato Remunerazioni sulla base del documento di pianificazione finanziaria a breve termine (Forecast) dell'Esercizio, predisposto dalla Società e approvato dal Consiglio di amministrazione in data 14 novembre 2024.

Il Consiglio non ha facoltà di erogare bonus straordinari una tantum.

La liquidazione dell'intera componente variabile avviene successivamente all'approvazione del progetto di bilancio, lasso temporale di differimento ritenuto coerente con le caratteristiche dell'attività d'impresa e i connessi profili di rischio.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla remunerazione, disponibile sul sito della Società nella sezione Governance/Remunerazione.

Ruolo esecutivo del Presidente del Consiglio di amministrazione

Il Comitato richiede infine agli emittenti di fornire adeguate motivazioni nel caso in cui al Presidente dell'organo di amministrazione sia attribuita anche la carica di Chief Executive Officer o gli siano state attribuite rilevanti deleghe gestionali, come indicato nella Raccomandazione 4 in applicazione del Principio V del Codice.

Come descritto al paragrafo 4.6 della Relazione, il Consiglio di amministrazione ha ritenuto opportuno attribuire al Presidente, Abramo Galante, ampie deleghe gestionali, conferendogli contestualmente l'incarico di Amministratore Delegato. Tale assetto, sebbene rappresenti una deroga alle raccomandazioni del Codice, è stato ritenuto adeguato e funzionale, in considerazione delle specifiche caratteristiche della struttura del Consiglio di amministrazione, del Gruppo e del settore videoludico.

Il cumulo delle cariche risponde infatti all'esigenza di assicurare continuità e coerenza nell'elaborazione e nell'attuazione delle strategie aziendali, in un contesto competitivo e in costante trasformazione quale quello dell'industria digitale e videoludica. La concentrazione dei ruoli nella figura del Presidente trova inoltre giustificazione nell'esperienza pluridecennale, nelle competenze specialistiche e nella visione imprenditoriale che questi ha maturato, elementi considerati di rilevanza strategica per la crescita e lo sviluppo sostenibile del Gruppo.

Il ruolo e i poteri attribuiti al Presidente sono comunque limitati per materie e valore dalla presenza di un altro Amministratore delegato e bilanciati dall'ampia sfera di competenza del Consiglio di amministrazione. Infatti, il Consiglio, per garantire un adeguato bilanciamento dei poteri e un efficace sistema di controlli, ha definito una struttura con due Amministratori Delegati, Abramo e Raffaele Galante, con deleghe a firma disgiunta per contratti e operazioni fino a un importo di cinque milioni di Euro e firma congiunta oltre tale soglia. Ciò riduce l'accentramento delle funzioni, delimitando l'ambito operativo del Presidente e richiedendo necessariamente decisioni condivise per le operazioni di maggiore rilievo.

Il Consiglio ha rafforzato il ruolo degli amministratori indipendenti, istituendo comitati endoconsiliari composti esclusivamente da membri indipendenti e nominando un Lead Independent Director, quale punto di riferimento e coordinamento delle istanze degli amministratori non esecutivi. L'operato del Presidente è infine sottoposto al costante monitoraggio da parte del Consiglio nel suo complesso e del Collegio sindacale, garantendo trasparenza, limitazione dei poteri individuali e corretto funzionamento del sistema di governance.

Il rispetto del Principio V e del Principio X del Codice relativi, rispettivamente, alla trasparenza nella ripartizione delle funzioni tra amministratori esecutivi e non esecutivi e all'efficace funzionamento dei lavori consiliari e del ruolo di raccordo del Presidente, è infine supportato dalla presenza degli altri tre amministratori esecutivi che, grazie a professionalità complementari e a una ventennale esperienza nelle tematiche consiliari della Società, contribuiscono alla qualità e all'equilibrio dei processi decisionali.

In conclusione, il Consiglio di amministrazione di Digital Bros S.p.A., confermato l'elevato grado di adesione della Società a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance nonché alle indicazioni contenute nella Lettera, rinnova il proprio impegno e la propria costante attenzione nel monitorare la compliance alle raccomandazioni espresse dal Comitato per la Corporate Governance.

17. TABELLE DI SINTESI

Si forniscono in allegato informazioni di sintesi sulla composizione del Consiglio di amministrazione e sul Collegio sindacale e sulle modalità di adozione delle principali raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.

TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 30 GIUGNO 2025

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di
prima
nomina (*)
In carica da In carica fino a Lista
(presentatori)
(**)
Lista
(M/m)
(***)
Esec. Non
esec.
Indip.
codice
Indip.
T.U.F.
N. altri
incarichi
(****)
Partecipazione
(*)
Amministratore Chalaupka
Devetag
Veronica
1975 2024 28/10/2024 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M X - 4/6
Amministratore D'Ercole
Carlotta Ilaria
1976 2023 27/10/2023 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M X X X - 6/6
Presidente e
Amm.
Delegato
Galante
Abramo
1963 1991 27/10/2023 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M X - 6/6
Amministratore Galante
Davide
1933 1991 27/10/2023 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M X - 6/6
Amministratore
Delegato
Galante
Raffaele
1965 1991 27/10/2023 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M X - 6/6
Amministratore Pedretti
Susanna
1977 2019 27/10/2023 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M X X X 3 6/6
Amministratore• Salbe Stefano 1965 2005 27/10/2023 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M X 1 6/6
Amministratore○ Soifer Laura 1974 2020 27/10/2023 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M X X X 2 6/6
Amministratore Treves
Dario
1968 2000 27/10/2023 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M X - 6/6
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO
N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 6
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147 -
ter
T.U.F.): 4,5% (Determinazione n. 83 del 20 luglio 2023)

NOTE

I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna "Carica":

• Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

○ Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).

(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'Emittente.

(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti (indicando "Azionisti") ovvero dal CdA (indicando "CdA").

(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m").

(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.

(*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).

TABELLA 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI AL 30 GIUGNO 2025

C.d.A. Comitato
Esecutivo
Comitato
Controllo e Rischi
Comitato
Remunerazioni
Comitato
Nomine
Comitato
Operazioni Parti
Correlate
Altro comitato
Carica/Qualifica Componenti (*) (**) (*) (**) (*) (**) (*) (**) (*) (**) (*) (**)
Presidente e Amm.
Delegato
Galante Abramo
Amministratore
Delegato
Galante Raffaele
Amministratore
esecutivo
Salbe Stefano
Amministratore
esecutivo
Treves Dario
Amministratore non
esecutivo
Chalaupka
Devetag
Veronica
Amministratore non
esecutivo
Galante Davide
Amministratore
indipendente da Codice
e T.U.F.
D'Ercole
Carlotta Ilaria
2/2 M 4/4 M 2/2 P 2/2 M
Amministratore
indipendente da Codice
e T.U.F.
Pedretti Susanna 2/2 M 4/4 P 2/2 M 2/2 M
Amministratore
indipendente da Codice
e T.U.F.
Soifer Laura 2/2 P 3/4 M 2/2 M 2/2 P
--------------------------------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO --------------------------------
--------------------------------EVENTUALI MEMBRI CHE NON SONO AMMINISTRATORI --------------------------------
N. riunioni svolte durante l'Esercizio: 2 2 2 2
NOTE
() In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(
*) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.

TABELLA 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE AL 30 GIUGNO 2025

COLLEGIO SINDACALE
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di prima
nomina (*)
In carica da In carica
fino a
Lista
(M/m)
(**)
Indip.
Codice
Partecipazione alle
riunioni del Collegio
(***)
N. altri
Incarichi
(****)
Presidente Villa Paolo 1965 2002 27/10/2023 Approvazione
bilancio 2026
M SI 9/9 1
Sindaco effettivo Piccone Ferrarotti
Pietro
1971 2023 27/10/2023 Approvazione
bilancio 2026
M SI 9/9 2
Sindaco effettivo Maspes Maria Pia 1970 2017 27/10/2023 Approvazione
bilancio 2026
M SI 9/9 2
Sindaco supplente Serra Andrea 1988 2023 27/10/2023 Approvazione
bilancio 2026
M SI - -
Sindaco supplente Spiniello Stefano 1985 2020 27/10/2023 Approvazione
bilancio 2026
M SI - -
SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO
N. riunioni svolte durante l'esercizio: 9
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147 -
ter
T.U.F.): 4,5% (Determinazione n. 83 del 20 luglio 2023)

NOTE

(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Emittente.

(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m"),

(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).

(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.

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