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Kme Group

Prospectus Sep 22, 2025

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Prospectus

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DOCUMENTO INFORMATIVO

Emittente

KME GROUP S.P.A.

relativo all'offerta pubblica di sottoscrizione di massime n. 25.000.000 obbligazioni di nuova emissione (le "Nuove Obbligazioni") del prestito obbligazionario denominato "KME Group S.p.A. 2024-2029" (le "Obbligazioni") – con valore nominale pari ad Euro 1,00 ciascuna – che avranno caratteristiche identiche a quelle delle obbligazioni della Società in circolazione al momento della loro emissione e che saranno ammesse alle negoziazioni sul MOT.

Il presente Documento Informativo è stato redatto ai sensi dell'Allegato IX del Regolamento (UE) n. 2017/1129 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 giugno 2017, come da ultimo modificato dal Regolamento (UE) 2024/2809 del Parlamento Europeo e del Consiglio (il "Regolamento Prospetto").

Il Documento Informativo è stato depositato presso la Consob in data 22 settembre 2025 e messo contestualmente a disposizione del pubblico presso la sede legale dell'Emittente in Milano, Foro Buonaparte n. 44, nonché sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it e sul meccanismo di stoccaggio eMarketStorage all'indirizzo .

Il presente Documento Informativo non costituisce un prospetto ai sensi del Regolamento Prospetto e non è stato sottoposto al controllo e all'approvazione della Consob, autorità competente dello Stato membro di origine.

QUESTA PAGINA È STATA LASCIATA VOLUTAMENTE BIANCA

INDICE

INDICE 3
I. DENOMINAZIONE
DELL'EMITTENTE,
CODICE
LEI,
PAESE
IN
CUI
HA
SEDE
E
SITO
WEB
. 4
II. DICHIARAZIONE
DI
RESPONSABILITÀ
4
III. AUTORITÀ
COMPETENTE
DELLO
STATO
MEMBRO
DI
ORIGINE.
DICHIARAZIONE
ATTESTANTE CHE IL DOCUMENTO NON COSTITUISCE UN PROSPETTO AI SENSI DEL
REGOLAMENTO PROSPETTO E CHE NON È STATO
SOTTOPOSTO
AL
CONTROLLO
E
ALL'APPROVAZIONE
DELL'AUTORITÀ
COMPETENTE
DELLO STATO MEMBRO DI ORIGINE
4
IV. DICHIARAZIONE
ATTESTANTE
IL
COSTANTE
RISPETTO
DEGLI
OBBLIGHI
DI
COMUNICAZIONE E DI SEGNALAZIONE
4
V. LUOGO
IN
CUI
SONO
DISPONIBILI
LE
INFORMAZIONI
PREVISTE
DALLA
REGOLAMENTAZIONE PUBBLICATE DALL'EMITTENTE IN CONFORMITÀ DEGLI OBBLIGHI
DI COMUNICAZIONE CONTINUATIVA
4
VI. IN CASO DI OFFERTA PUBBLICA DI TITOLI, DICHIARAZIONE ATTESTANTE CHE AL
MOMENTO
DELL'OFFERTA
L'EMITTENTE
COMUNICHERÀ
TEMPESTIVAMENTE
LE
INFORMAZIONI PRIVILEGIATE A NORMA DEL REGOLAMENTO (UE) N. 596/2014
4
VII. RAGIONI
DELL'EMISSIONE
E
IMPIEGO
DEI
PROVENTI
4
VIII. FATTORI
DI
RISCHIO
SPECIFICI
DELL'EMITTENTE
4
IX. CARATTERISTICHE
DEI
TITOLI
(COMPRESO
IL
RELATIVO
ISIN)
9
X. NEL
CASO
DI
AZIONI,
DILUIZIONE
E
ASSETTO
AZIONARIO
DOPO
L'EMISSIONE
10
XI. TERMINI E CONDIZIONI DELL'OFFERTA DELLE NUOVE OBBLIGAZIONI
10
11.1Condizioni
dell'Offerta
10
11.2Periodo
di
validità
dell'Offerta,
comprese
possibili
modifiche
e
descrizione
della
procedura
di
sottoscrizione
10
11.3Indicazione
dell'ammontare
minimo
e/o
massimo
della
sottoscrizione
11
11.4Ammontare complessivo dell'Offerta
11
11.5Modalità
e
termini
per
il
pagamento
e
la
consegna
dei
titoli
11
11.6Pubblicazione dei risultati dell'Offerta
11
11.7Piano di ripartizione e di assegnazione
11
11.8Prezzo
di
Offerta
e
spese
e
imposte
a
carico
dei
sottoscrittori
11
XII. INDICAZIONE DEI MERCATI REGOLAMENTATI O DEI MERCATI DI CRESCITA PER LE PMI
IN
CUI I TITOLI FUNGIBILI CON I TITOLI CHE DEVONO ESSERE OFFERTI AL PUBBLICO O
AMMESSI ALLA NEGOZIAZIONE IN UN MERCATO REGOLAMENTATO SONO GIÀ AMMESSI
ALLA NEGOZIAZIONE
11
DEFINIZIONI
11

I. DENOMINAZIONE DELL'EMITTENTE, CODICE LEI, PAESE IN CUI HA SEDE E SITO WEB

Ai sensi dell'art. 1 dello Statuto la denominazione dell'Emittente è "KME Group S.p.A.". L'Emittente è costituita in Italia, nella forma giuridica di società per azioni, opera in base alla legislazione italiana e ha sede legale in Milano, Foro Buonaparte n. 44, codice fiscale e numero di iscrizione al registro delle imprese di Milano Monza Brianza e Lodi 00931330583, partita IVA 00944061001 e codice LEI 815600C52EB6EBC14590. Il sito internet dell'Emittente è www.itkgroup.it.

II. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ

L'Emittente, in qualità di soggetto responsabile della redazione del Documento Informativo, dichiara che le informazioni in esso contenute sono, per quanto a sua conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.

III. AUTORITÀ COMPETENTE DELLO STATO MEMBRO DI ORIGINE. DICHIARAZIONE ATTESTANTE CHE IL DOCUMENTO NON COSTITUISCE UN PROSPETTO AI SENSI DEL REGOLAMENTO PROSPETTO E CHE NON È STATO SOTTOPOSTO AL CONTROLLO E ALL'APPROVAZIONE DELL'AUTORITÀ COMPETENTE DELLO STATO MEMBRO DI ORIGINE

La Consob è l'autorità competente ai sensi dell'art. 20 del Regolamento Prospetto.

L'Emittente dichiara che il presente Documento Informativo non costituisce un prospetto informativo ai sensi del Regolamento Prospetto e non è stato sottoposto al controllo e all'approvazione della Consob, autorità competente dello Stato membro di origine.

L'offerta al pubblico delle Nuove Obbligazioni si svolge in esenzione dall'obbligo di pubblicare un prospetto informativo, sulla base del disposto dell'articolo 1, comma 4, lett. d-bis) del Regolamento Prospetto, poiché (i) le Nuove Obbligazioni rappresenteranno, su un periodo di 12 mesi, meno del 30% del numero di Obbligazioni già ammesse alla negoziazione sul MOT; (ii) l'Emittente non è oggetto di una ristrutturazione o di procedure di insolvenza; (iii) in data 22 settembre 2025 il presente Documento Informativo è stato reso disponibile al pubblico e depositato in formato elettronico presso la Consob con le modalità previste dalla normativa vigente.

IV. DICHIARAZIONE ATTESTANTE IL COSTANTE RISPETTO DEGLI OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE E DI SEGNALAZIONE

L'Emittente dichiara che per tutto il periodo di ammissione alla negoziazione sui mercati regolamentati dei propri strumenti finanziari ha rispettato gli obblighi di comunicazione e di segnalazione, compresi gli obblighi di cui alla Direttiva 2004/109/CE e del Regolamento (UE) n. 596/2014.

V. LUOGO IN CUI SONO DISPONIBILI LE INFORMAZIONI PREVISTE DALLA REGOLAMENTAZIONE PUBBLICATE DALL'EMITTENTE IN CONFORMITÀ DEGLI OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE CONTINUATIVA

Le informazioni previste dalla regolamentazione e pubblicate dall'Emittente in conformità degli obblighi di comunicazione continuativa sono disponibili per la consultazione sul sito internet dell'Emittente (www.itkgroup.it),/) nonché sul meccanismo di stoccaggio eMarketStorage ()../)

Si segnala che la Società, in data 27 giugno e 30 ottobre 2024, ha pubblicato i prospetti informativi, consultabili sul sito internet della Società rispettivamente agli indirizzi https://www.itkgroup.it/it/prestobbligaz2024\_2029 e https://www.itkgroup.it/it/prestobbligaz2024\_2029\_nov24, relativi all'offerta pubblica di sottoscrizione e all'ammissione alle negoziazioni sul MOT organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. delle proprie Obbligazioni denominate "KME Group S.p.A. 2024-2029".

VI. IN CASO DI OFFERTA PUBBLICA DI TITOLI, DICHIARAZIONE ATTESTANTE CHE AL MOMENTO DELL'OFFERTA L'EMITTENTE COMUNICHERÀ TEMPESTIVAMENTE LE INFORMAZIONI PRIVILEGIATE A NORMA DEL REGOLAMENTO (UE) N. 596/2014

L'Emittente attesta che, nel contesto dell'offerta relativa alle Nuove Obbligazioni, comunicherà tempestivamente le eventuali informazioni privilegiate a norma dell'art. 17 del Regolamento MAR.

VII. RAGIONI DELL'EMISSIONE E IMPIEGO DEI PROVENTI

Tenuto conto dei risultati delle precedenti emissioni, dell'interesse manifestato dagli investitori per le Obbligazioni sul mercato secondario e della prevedibile evoluzione dei tassi di interesse, il Consiglio di Amministrazione di KME ha deliberato in data 17 settembre 2025 l'offerta delle Nuove Obbligazioni. L'emissione delle Nuove Obbligazioni, mediante la prosecuzione della raccolta di risorse finanziarie avviata con le precedenti emissioni, è finalizzata al rifinanziamento di parte del debito del Gruppo KME, con un allungamento delle scadenze ed una riduzione dell'onerosità del debito.

VIII. FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI DELL'EMITTENTE

Prima di assumere qualsiasi decisione di investimento in strumenti finanziari emessi da KME, gli investitori devono considerare vari fattori di rischio. Al fine di effettuare una scelta di investimento informata, gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all'Emittente, al Gruppo KME e al settore in cui questi operano. Il presente Paragrafo "Fattori di rischio specifici dell'Emittente" contiene esclusivamente i rischi che l'Emittente ritiene specifici e rilevanti ai fini dell'assunzione di una decisione di investimento informata, tenendo conto della probabilità di accadimento e dell'entità prevista dell'impatto negativo.

In data 17 settembre 2025, il Consiglio di Amministrazione di KME ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025, disponibile sul sito internet della Società (www.itkgroup.it).

A1 Rischi connessi alla mancata sostenibilità dell'indebitamento finanziario del Gruppo KME

Al 30 giugno 2025 l'indebitamento finanziario lordo e netto del Gruppo KME, determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, era pari rispettivamente ad Euro 710,6 milioni ed Euro 517,5 milioni e al 31 dicembre 2024 era pari rispettivamente ad Euro 628,1 milioni ed Euro 367,5 milioni. L'incremento è da collegare all'acquisizione di Sundwiger.

L'indebitamento finanziario lordo del Gruppo KME risultava ripartito nel seguente modo: (a) al 30 giugno 2025, (i) debito finanziario corrente, per un ammontare pari a Euro 56,0 milioni, parte corrente del debito non corrente per un ammontare pari a Euro 82,7 milioni, (ii) debito finanziario non corrente, per un ammontare pari a Euro 272,4 milioni e (iii) strumenti di debito, per un ammontare pari a Euro 299,5 milioni, e, (b) al 31 dicembre 2024, (i) debito finanziario corrente, per un ammontare pari a Euro 39,1 milioni, parte corrente del debito non corrente per un ammontare pari a Euro 213,2 milioni, (ii) debito finanziario non corrente, per un ammontare pari a Euro 176,8 milioni e (iii) strumenti di debito, per un ammontare pari a Euro 199,0 milioni.

Al 30 giugno 2025, il 22% circa dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo presenta tassi variabili. Al riguardo si segnala che, al 30 giugno 2025, una variazione in aumento di 100 basis points dei tassi avrebbe un effetto negativo sul risultato d'esercizio e sul patrimonio netto per circa Euro 5,2milioni, mentre al 31 dicembre 2024 avrebbe avuto un effetto negativo di circa Euro 5,7 milioni.

Si espongono di seguito alcuni indicatori sintetici calcolati sui dati di bilancio consolidati: (i) il current ratio, indicatore di sintesi della capacità di far fronte alle passività a breve termine con risorse a breve termine di cui dispone l'azienda, calcolato come rapporto tra attività correnti e passività correnti, al 30 giugno 2025 è pari a 0,29, mentre al 31 dicembre 2024 era pari a 3,58; (ii) il rapporto tra debito e patrimonio netto, indicatore che sintetizza le modalità di finanziamento delle attività aziendali, comparando le fonti provenienti da terzi con quelle proprie, alla data del 30 giugno 2025 è pari a 7,55, mentre alla data del 31 dicembre 2024 è pari a 6,32; (iii) il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, indicatore con finalità analoghe al precedente ma con riferimento alla sola gestione finanziaria, al 30 giugno 2025 era pari a 2,14, mentre al 31 dicembre 2024 era pari a 1,36; (iv) il coefficiente di copertura degli interessi è rappresentato dal rapporto tra il Risultato Operativo e gli Oneri Finanziari ed è un indicatore della sostenibilità economica del debito. Alla data del 30 giugno 2025 tale indice non era rilevante a fronte di un risultato operativo negativo in relazione al sostenimento di oneri non ricorrenti, mentre al 31 dicembre 2024 era pari a 0,01; (v) il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA, indicatore che sintetizza la sostenibilità dell'indebitamento finanziario attraverso la generazione di flussi reddituali operativi lordi, al 30 giugno 2025 era pari a 4,88, mentre alla data del 31 dicembre 2024 era pari a 1,84. Nella determinazione dell'indice al 30 giugno 2025, essendo presente un dato di flusso (EBITDA) riferito ai primi sei mesi, per ragioni di omogeneità con il dato annuale al 31 dicembre 2024, si è provveduto a raddoppiare tale dato di flusso.

In data 20 maggio 2024, il Consiglio di Amministrazione di KME ha approvato l'emissione di un prestito obbligazionario non convertibile, in una o più tranche, fino ad un ammontare nominale complessivo massimo in linea capitale pari a Euro 200 milioni, costituito da massime n. 200.000.000 obbligazioni al portatore da nominali Euro 1,00 ciascuna, aventi durata di cinque anni a decorrere dalla data di godimento del prestito ed un tasso di interesse nominale definito in data 21 giugno 2024 nella misura del 5,75% (le "Obbligazioni"). Per effetto dei risultati delle offerte di scambio e delle offerte pubbliche di sottoscrizione promosse nel corso dei mesi di luglio e novembre del 2024 e del successivo collocamento ad investitori qualificati del maggio 2025, sono state emesse complessivamente n. 160.000.000 Obbligazioni.

In data 17 settembre 2025, il Consiglio di Amministrazione di KME ha approvato l'emissione di ulteriori n. 25.000.0000 Nuove Obbligazioni attraverso la promozione di un'offerta pubblica di sottoscrizione oggetto del presente Documento Informativo (l'"Offerta").

Gli investitori che sottoscrivono le Nuove Obbligazioni nel contesto dell'Offerta o che acquistano sul MOT le Obbligazioni (che saranno) emesse al servizio della suddetta Offerta diventano creditori di KME per il pagamento degli interessi e il rimborso a scadenza del capitale.

Si evidenzia che il diritto di credito derivante dalla sottoscrizione/acquisto delle Obbligazioni non è assistito da alcuna garanzia. Il Gruppo KME è esposto al rischio di conseguire flussi di cassa e margini reddituali non congrui e non coerenti temporalmente rispetto ai flussi di cassa in uscita e ai costi legati all'indebitamento finanziario ad esito dell'emissione, anche tenuto conto delle clausole che comportano limiti all'utilizzo delle risorse (ad es. covenant finanziari, events of default) presenti in taluni contratti di finanziamento (al 30 giugno 2025 la quota parte dell'indebitamento finanziario lordo del gruppo caratterizzata da clausole che comportano limiti all'utilizzo delle risorse è pari a circa il 39% e al 31 dicembre 2024 era pari a circa il 43%).

A copertura dei futuri impegni finanziari, sia in linea capitale che interessi, derivanti dalle Obbligazioni, l'Emittente prevede di far ricorso alla liquidità di cui il Gruppo disporrà alle rispettive date di pagamento che potrà derivare dai flussi di cassa rivenienti dall'attività del settore rame. A ciò si possono inoltre aggiungere le risorse rivenienti dalle operazioni di valorizzazione di attività non strategiche. Qualora i futuri flussi di cassa del Gruppo fossero insufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni o a soddisfare le esigenze di liquidità, il Gruppo potrebbe essere costretto a:

  • dismettere alcuni asset anche di carattere strategico;
  • ristrutturare o rifinanziare il proprio debito in tutto o in parte, incluse le Obbligazioni, entro o prima della scadenza.

Non si può assicurare che le attività del Gruppo produrranno flussi di cassa sufficienti, che l'Emittente sia in grado di reperire risorse sul mercato o che i finanziamenti saranno disponibili in un ammontare tale da permettere al Gruppo di far fronte ai propri debiti, incluse le Obbligazioni, alla rispettiva scadenza o di finanziare ulteriori esigenze di liquidità.

Inoltre, l'esito delle iniziative sopra indicate è incerto in quanto, comunque, dipendente dalla condotta di soggetti terzi rispetto al Gruppo.

Infine, in relazione ai flussi in entrata derivanti dalla dismissione di asset, gli stessi potrebbero comunque non essere coerenti (per misura e tempo) con quelli attesi in uscita al servizio delle Obbligazioni.

In caso di incremento dell'indebitamento finanziario complessivo, il Gruppo è esposto al rischio di dover sostenere rilevanti oneri finanziari, con conseguenti effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, nonché sulla sostenibilità economico-finanziaria dell'indebitamento del Gruppo, compreso quello derivante dalle Obbligazioni.

A.2 Rischi connessi all'andamento reddituale del Gruppo KME

Si evidenzia che la redditività del Gruppo KME è soggetta ad elevata variabilità e dipende quasi unicamente dalle risorse generate dall'andamento operativo del settore Copper (rappresentato da KME SE e dalle sue società controllate), che contribuisce per il 99% ai ricavi del Gruppo. L'andamento del settore Copper (settore dei semilavorati in rame e sue leghe) è significativamente influenzato dall'evoluzione dei prezzi delle materie prime (il prezzo del rame è caratterizzato da accentuata volatilità).

Nel corso del primo semestre 2025 si è manifestato un incremento della domanda nel settore di riferimento. Tale incremento ha invertito la tendenza negativa che aveva contraddistinto il biennio precedente.

In conseguenza di tale trend, nel primo semestre 2025 il Gruppo ha riportato: (i) ricavi delle vendite e prestazioni di servizi pari a Euro 1.022,9 milioni; (ii) un risultato operativo negativo per Euro 1,9 milioni; (iii) una perdita a livello consolidato pari a Euro 31,3 milioni. Alla determinazione della perdita ha contribuito la rilevazione di oneri finanziari lordi e netti rispettivamente per Euro 61,1 milioni e per Euro 32,3 milioni.

Nel primo semestre 2024 il Gruppo aveva riportato: (i) ricavi delle vendite e prestazioni di servizi pari a Euro 795,1 milioni; (ii) un risultato operativo positivo per Euro 3,5 milioni; (iii) un risultato netto consolidato negativo per Euro 31,2 milioni. Alla determinazione del risultato aveva contribuito la rilevazione di oneri finanziari lordi e netti rispettivamente per Euro 46,7 milioni e per Euro 40,0 milioni.

Il risultato consolidato netto del primo semestre 2025 (perdita di Euro 31,3 milioni) è stato influenzato da un saldo negativo di proventi/oneri non ricorrenti per Euro 33,3 milioni, relativi soprattutto ad accantonamenti relativi ad oneri legati alla chiusura dell'impianto di Stolberg e ad altri interventi di razionalizzazione dei costi; il Risultato consolidato netto del primo semestre 2024 (perdita di Euro 31,2 milioni) era penalizzato di un saldo negativo di proventi/oneri non ricorrenti per Euro 5,4 milioni.

Con specifico riferimento a KME SE, si evidenzia che la stessa nel primo semestre 2025 ha riportato su base consolidata:

(i) ricavi per Euro 1.012,4 milioni (pari a Euro 783,1 milioni al 30 giugno 2024, con un incremento quindi del 29,3%) e ricavi al netto delle materie prime (NAV) per Euro 297,1 milioni (pari a Euro 265,8 milioni al 30 giugno 2024, con un incremento quindi dell'11,8%); (ii) un EBITDA pari a Euro 52,6 milioni (pari a Euro 55,6 milioni al 30 giugno 2024); (iii) una perdita pari a Euro 14,4 milioni (perdita di circa Euro 14,3 milioni al 30 giugno 2024). I risultati del primo semestre 2025, pur beneficiando del modificato andamento della domanda, risultano significativamente penalizzati da oneri non ricorrenti. L'andamento delle vendite risulta nel complesso allineato ai dati di budget.

Alla luce di quanto precede, qualora il Gruppo non fosse in grado di conseguire adeguati volumi di vendita e di marginalità, si determinerebbero significativi effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo KME. In tale evenienza la capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni economici e finanziari connessi alle Obbligazioni sarebbe pregiudicata e il valore dell'investimento in Obbligazioni subirebbe consistenti perdite di valore.

A.3 Rischio connesso alla perdita di valore relativa all'avviamento (c.d. impairment test)

Nel Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2025 sono iscritti avviamenti per complessivi Euro 405,6 milioni (Euro 394,4 milioni al 31 dicembre 2024), dei quali Euro 380,1 milioni riferibili alla Cash Generating Unit (CGU) Rame (Euro 369,2 milioni al 31 dicembre 2024) ed Euro 25,4 milioni riferibili alla CGU Profumi e Cosmesi legata a CULTI Milano (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2024). La variazione registrata nel primo semestre 2025 deriva unicamente dall'acquisizione di Sundwiger.

La voce avviamento rappresenta rispettivamente il 19,6% ed il 19,9% del totale attivo consolidato al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 nonché il 167,6% ed il 145,9% del patrimonio netto consolidato alle medesime date.

Su tali avviamenti erano stati condotti al 31 dicembre 2024, come previsto dal principio contabile IAS 36, test di impairment utilizzando, nello specifico, la metodologia dell'Unlevered discounted cash flow (UDCF). Il principio IAS 36 richiede infatti che sia verificato almeno annualmente (c.d. attività di impairment test) se esiste un'indicazione di riduzione di valore di un'attività immateriale a vita utile, quale l'avviamento, confrontando il valore contabile della stessa con il suo valore recuperabile.

Si evidenzia altresì che la società di revisione nella relazione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 ha indicato l'impairment test sull'avviamento della CGU Rame come aspetto chiave della propria attività di revisione in considerazione della soggettività della stima dei flussi di cassa attesi e delle variabili chiave del modello valutativo adottato dalla Società, nonché della rilevanza dell'ammontare dell'avviamento iscritto.

Per la CGU Rame il metodo UDCF era stato sviluppato utilizzando come base informativa le proiezioni economiche e le variazioni di alcune poste patrimoniali contenute nel piano industriale 2025-2029 di KME SE elaborato ed approvato dagli organi amministrativi di KME SE in data 14 aprile 2025.

Il piano industriale di KME SE 2025-2029, predisposto ai fini dell'impairment test, aveva preso in considerazione l'andamento del precedente esercizio nonché la generale situazione di mercato e non contemplava ulteriori azioni quali l'acquisizione di Sundwiger non finalizzata al 31 dicembre 2024.

Il piano industriale di KME SE 2025-2029 considerava un tasso di crescita dei ricavi (CAGR 2025-2029) del 7,31% inferiore a quello medio dei peers (13,71%) nel medesimo arco temporale (Capital IQ). A riguardo si segnala che il piano KME SE incorporava i benefici economici derivanti dall'attesa di un incremento delle quantità vendute conseguente al ripristino di una situazione normale di mercato dopo le riduzioni registrate nel corso degli anni precedenti.

Il terminal value era stato calcolato assumendo l'EBITDA di lungo periodo pari alla media dell'EBITDA di piano (periodo esplicito 1 gennaio 2025 – 31 dicembre 2029), con un livello di ammortamento corrispondente agli investimenti, utilizzando un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari a zero giungendo ad un WACC pari a 9,74% (tasso del 9,91% nell'impairment test effettuato al 31 dicembre 2023) tenendo conto dei dati storici registrati.

Conformemente alle indicazioni metodologiche fornite dal principio contabile IAS 36 era stata altresì effettuata un'analisi di sensitività al fine di comprendere come il valore recuperabile possa variare a seguito di variazioni del valore dell'EBITDA (decremento del 5% e del 10%) sul terminal value. Peraltro, al fine di meglio apprezzare la sensibilità dei risultati dell'impairment test rispetto alle variazioni degli assunti di base, a parità di tasso di crescita (pari a zero), era stata svolta, ai fini del calcolo del valore d'uso, anche un'analisi di sensitività rispetto al tasso di attualizzazione complessivo WACC (incremento di 0,5% e 1,0%) utilizzato ai fini del calcolo del terminal value. Sia nel caso base che nel caso di peggioramento congiunto dei parametri di EBITDA e WACC, l'impairment test effettuato con riferimento al 31 dicembre 2024 aveva accertato che non sussistono perdite di valore sulla CGU Rame; il suo valore recuperabile risultante dal test effettuato era superiore rispetto al carrying amount di circa Euro 200 milioni.

In occasione della redazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato si è provveduto ad effettuare nuovamente il test di impairment, utilizzando come base informativa per la CGU rame il Piano Industriale 2025 - 2029 di KME SE che gli organi amministrativi della controllata KME SE hanno provveduto ad aggiornare in data 16 settembre 2025. Tale piano rispetto a quello già utilizzato per il test di impairment al 31 dicembre 2024 è stato modificato al fine di tenere conto degli effetti derivanti dall'acquisizione di Sundwiger e dalla prospettata chiusura del sito di Stolberg. Il tasso WACC applicato è risultato pari al 9,70% (come già indicato 9,74% al 31 dicembre 2024).

Sono state altresì effettuate nuovamente le analisi di sensitività considerando variazioni dell'EBITDA, del WACC e di entrambi. Sia nel caso base che nel caso di peggioramento congiunto dei parametri di EBITDA e WACC, l'impairment test effettuato con riferimento al 30 giugno 2025 ha accertato nuovamente che non sussistono perdite di valore sulla CGU Rame; il suo valore recuperabile risultante dal test effettuato è superiore rispetto al carrying amount per un importo in linea con quello al 31 dicembre 2024.

Va evidenziato che ogni anno KME SE predispone un nuovo piano di durata quinquennale (e quindi spostando in avanti di un anno il termine dell'arco di piano) tenendo conto dell'andamento del precedente esercizio nonché dell'evoluzione della generale situazione di mercato.

Qualora l'andamento economico futuro e i relativi flussi finanziari risultassero significativamente diversi dalle stime utilizzate ai fini dell'impairment test, gli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato potrebbero subire perdite di valore anche significative e dover quindi essere svalutati, con conseguenti effetti negativi significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

A.4 Rischi connessi all'assenza di rating relativo all'Emittente e alle Obbligazioni.

Il rating attribuito a una società dalle agenzie specializzate costituisce una valutazione della capacità della stessa di assolvere ai propri impegni finanziari. Data l'assenza di rating sull'Emittente e sulle Obbligazioni, gli investitori hanno la disponibilità di minori informazioni predisposte da parte di terzi sul grado di solvibilità dell'Emittente. Gli investitori sono inoltre esposti al rischio che gli strumenti finanziari dell'Emittente siano caratterizzati da un minor grado di liquidità rispetto a titoli analoghi provvisti di rating, circostanza che potrebbe avere effetti negativi anche sul loro prezzo di mercato.

Ad esito del processo di delisting avviato dalla Società nel corso del 2023 e successivamente differito, KME perderà lo status di società con azioni quotate e conseguentemente il suo merito creditizio potrebbe peggiorare o non essere adeguatamente riflesso sul mercato, con effetti negativi significativi anche sulla capacità di espansione del business del Gruppo KME attraverso investimenti e nuove acquisizioni e sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo KME nonché sulla sostenibilità dell'indebitamento finanziario del Gruppo post Offerta e quindi sul valore delle Obbligazioni che continueranno ad essere quotate sul MOT. La perdita di tale status non pregiudicherà i diritti dell'investitore nelle Obbligazioni.

B.1 Rischi connessi all'andamento del settore rame, dei mercati delle materie prime e delle fonti energetiche

Come conseguenza delle sue attività commerciali il Gruppo, mediante le attività di KME SE, è esposto ai rischi legati ai prezzi delle materie prime. La produzione di leghe di rame richiede notevoli quantità di materie prime (principalmente rame raffinato, rottami di rame e zinco) nonché di elettricità, gas naturale e altre risorse energetiche che vengono utilizzate nella fabbricazione dei prodotti. Per il primo semestre del 2025 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 i costi delle materie prime e i costi legati alle risorse energetiche hanno rappresentato, rispettivamente, (i) circa il 72,9% e il 4,0%, e (ii) circa il 70,5% e il 4,2% dei ricavi del Gruppo. I prezzi e la disponibilità di elettricità, gas naturale e altre risorse energetiche che vengono utilizzate nella fabbricazione dei prodotti del Gruppo sono soggetti a condizioni di mercato instabili, spesso influenzati da fattori politici, economici e normativi imprevedibili che potrebbero generare un incremento dei prezzi, con un effetto negativo sui volumi di vendita e sulla redditività del Gruppo. Il Gruppo KME è inoltre soggetto al rischio di interruzioni nella produzione delle materie prime da parte dei suoi fornitori. In particolare, il Gruppo potrebbe non essere in grado di acquisire alcune delle materie prime utilizzate per la produzione dei suoi prodotti in modo tempestivo e a prezzi accettabili, oppure non essere in grado di acquistarle del tutto. Qualora il Gruppo non riuscisse ad ottenere consegne adeguate e puntuali delle materie prime richieste, lo stesso potrebbe non essere in grado di produrre quantità sufficienti dei suoi prodotti in modo tempestivo, il che potrebbe fargli perdere clienti, sostenere costi aggiuntivi, ritardare l'introduzione di nuovi prodotti o subire danni alla sua reputazione. Il prezzo del rame nel corso degli anni tra il 2020 ed il 2024 ha evidenziato notevole variabilità con un valore minimo di Euro 4.282,60 ed un massimo di Euro 9.996,32 per tonnellata. Anche all'interno dei singoli anni è stata rilevata elevata variabilità con oscillazioni che arrivano a valori del +/- 20% rispetto al valore medio registrato nell'anno di riferimento, con valori massimi che rappresentano più del 50% del valore minimo registrato nell'anno (elaborazioni su dati del London Metal Exchange LME). Nel corso dei primi mesi del 2025 il prezzo del rame ha continuato ad essere molto volatile con una la media dei primi nove mesi pari ad Euro 8.557,06 per tonnellata (elaborazioni su dati del London Metal Exchange LME).

Inoltre, la disponibilità e i prezzi delle materie prime possono essere influenzati negativamente da fattori esterni al controllo del Gruppo, tra cui, a mero titolo esemplificativo: nuove leggi o regolamenti, allocazioni dei fornitori ad altri acquirenti, continuità operativa dei fornitori, fluttuazioni dei tassi di cambio, consolidamento nelle industrie legate al rame. Sotto il profilo operativo, un incremento importante e duraturo dei prezzi della materia prima, e in particolare della materia prima rame, espone il Gruppo KME al rischio che gli utilizzatori per alcune applicazioni si servano di prodotti sostitutivi con conseguenti effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Le suddette evenienze produrrebbero impatti negativi significativi sui margini reddituali e sui flussi finanziari del Gruppo KME e sulla capacità di KME di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni.

B.2 Rischi connessi alle condizioni dei mercati finanziari e all'economia globale in conseguenza dell'attuale contesto geopolitico

I risultati del Gruppo dipendono anche dalle condizioni economiche globali in Italia, nell'Unione Europea e nei paesi extra-UE: una recessione prolungata in una qualsiasi di queste regioni o a livello mondiale potrebbe impattare negativamente sui settori in cui operano le sue controllate, in particolare KME SE – che opera principalmente in settori storicamente soggetti ad eccessi di capacità produttiva (quali i settori della metallurgia ed in particolare della produzione e lavorazione di prodotti in rame e leghe di rame) – e avere ripercussioni negative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo. La persistenza di condizioni di instabilità e tensione sui prezzi delle materie prime potrebbe intensificare l'aumento delle pressioni inflazionistiche e danneggiare la crescita attraverso l'erosione del potere d'acquisto dei consumatori. Alla Data del Documento Informativo non si può escludere che l'evoluzione ancora incerta dei conflitti in corso, così come delle altre situazioni di tensione geo-politica nonché delle politiche commerciali annunciate dall'amministrazione statunitense, possa continuare a generare un clima di incertezza pregiudicando la fiducia dei consumatori e la loro capacità di spesa influenzando negativamente i settori in cui opera il Gruppo con conseguenti ripercussioni negative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni.

C.1 Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave

L'Emittente è esposta al rischio di un'eventuale interruzione dei rapporti di collaborazione professionale con alcune figure apicali della Società, tra cui Vincenzo Manes, Vice Presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione della Società e Presidente del Consiglio di Amministrazione di KME SE e Diva Moriani, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di KME SE, circostanza che potrebbe determinare, alla luce della rilevanza, per il Gruppo, del loro ruolo e del loro apporto professionale, effetti negativi significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni.

D.1 Rischi connessi alla liquidità e al prezzo di mercato delle Obbligazioni

Ai sensi dell'articolo 2.4.1, comma 7, del Regolamento di Borsa Italiana, le Nuove Obbligazioni emesse a servizio dell'Offerta saranno ammesse in via automatica alle negoziazioni sul MOT, al pari delle Obbligazioni quotate alla Data del Documento Informativo. Il valore di mercato delle Obbligazioni potrà differire dal valore nominale delle stesse poiché subisce l'influenza di diversi fattori, la maggior parte dei quali al di fuori del controllo dell'Emittente, tra cui il tasso di interesse delle Obbligazioni rispetto al tasso di interesse di obbligazioni comparabili, la fluttuazione dei tassi di interesse di mercato, il merito di credito dell'Emittente, la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni, il prezzo di mercato delle azioni, nonché la relativa volatilità.

A fronte di un aumento dei tassi di interesse, è verosimile attendersi una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni, mentre a fronte di una riduzione dei tassi di interesse, è verosimile attendersi un rialzo del prezzo di mercato delle Obbligazioni. Il rischio è tanto maggiore quanto più lunga è la vita residua a scadenza del titolo e quanto minore è il valore delle cedole. Similmente, ad una variazione negativa del merito creditizio dell'Emittente potrebbe corrispondere una diminuzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni.

Inoltre, le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari si ripercuotono sui prezzi e quindi sui rendimenti delle Obbligazioni in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua.

Conseguentemente, qualora gli investitori decidessero di vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza, il valore di mercato potrebbe risultare inferiore anche in maniera significativa al loro valore nominale (ossia l'importo inizialmente investito nelle Obbligazioni) e, pertanto, il rendimento effettivo delle Obbligazioni potrebbe risultare anche significativamente inferiore a quello corrente al momento della sottoscrizione, ipotizzando di mantenere l'investimento fino alla scadenza.

Fermo restando che i titolari delle Obbligazioni avranno la possibilità di liquidare il proprio investimento mediante vendita delle stesse sul MOT, non vi è alcuna garanzia che si mantenga un mercato secondario delle Obbligazioni liquido.

Il regolamento delle Obbligazioni non prevede ipotesi in cui l'Emittente è tenuto al rimborso anticipato obbligatorio delle Obbligazioni mentre l'Emittente, a decorrere dalla scadenza del secondo anno dalla data di godimento, ha la facoltà di procedere al rimborso totale o parziale anticipato delle Obbligazioni. Si segnala inoltre che è prevista la facoltà dell'Emittente di acquistare, in ogni momento della vita del Prestito, le Obbligazioni. Le Obbligazioni così acquistate possono essere, a scelta dell'Emittente, mantenute, rivendute oppure cancellate. L'esercizio di tali facoltà da parte dell'Emittente potrebbe avere un impatto negativo, anche rilevante, sulla liquidità e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni.

Il titolare delle Obbligazioni potrebbe trovarsi nella difficoltà di liquidare il proprio investimento prima della sua naturale scadenza a meno di dover accettare quale corrispettivo una riduzione anche significativa del prezzo delle Obbligazioni (rispetto al loro valore nominale o di acquisto ovvero al loro valore di mercato ovvero, infine, al valore di mercato di altri titoli di debito aventi caratteristiche similari) pur di trovare una controparte disposta ad acquistare le Obbligazioni

IX. CARATTERISTICHE DEI TITOLI (COMPRESO IL RELATIVO ISIN)

Le Nuove Obbligazioni hanno le medesime caratteristiche e attribuiscono i medesimi diritti patrimoniali e amministrativi delle Obbligazioni in circolazione alla Data del Documento Informativo. Le Nuove Obbligazioni sono, pertanto, fungibili con le Obbligazioni in circolazione alla Data del Documento Informativo e già negoziate sul MOT. Conseguentemente ad esito dell'Offerta le Nuove Obbligazioni assumeranno il codice ISIN IT0005597874 attribuito alle Obbligazioni attualmente in circolazione.

Scadenza 2 agosto 2029.
Tasso di interesse Tasso fisso nominale annuo lordo del 5,75%, con pagamento annuale posticipato degli
interessi.
Rimborso Alla pari, e dunque al 100% del valore nominale, in un'unica soluzione, alla data di
scadenza.
Facoltà dell'Emittente di rimborsare anticipatamente, anche in via parziale, le
Obbligazioni, a decorrere dalla scadenza del secondo anno dalla data di emissione.
Ove sia esercitata tale facoltà, il prezzo di rimborso delle Obbligazioni (fermo restando
che saranno corrisposti gli interessi maturati e non ancora pagati sulle Obbligazioni
rimborsate alla data di rimborso) sarà pari: (i) dallo scadere del secondo anno, al 102%
della quota di valore nominale oggetto di rimborso; (ii) dallo scadere del terzo anno, al
101% della quota di valore nominale oggetto di rimborso; e (iii) dallo scadere del quarto
anno, al 100% della quota di valore nominale oggetto di rimborso.

La seguente tabella sintetizza le caratteristiche delle Nuove Obbligazioni:

Valore nominale unitario Euro 1,00.
Prezzo di emissione 100% del valore nominale delle Nuove Obbligazioni, oltre al rateo interessi maturato.

Il regolamento del prestito obbligazionario "KME Group S.p.A. 2024-2029" è disponibile per la consultazione sul sito internet della società (www.itkgroup.it) all'indirizzo www.itkgroup.it/it/obbligazioni-2024-2029.

Le Nuove Obbligazioni saranno ammesse, in via automatica, alle negoziazioni sul MOT, ai sensi del Regolamento di Borsa, al pari delle Obbligazioni già ammesse alle negoziazioni alla Data del Documento Informativo. Nel caso in cui venga sottoscritta la totalità delle Nuove Obbligazioni oggetto dell'Offerta, le Nuove Obbligazioni, in aggiunta alle n. 21.195.959 Obbligazioni emesse nel maggio 2025, saranno pari al 28,87% delle n. 160.000.000 Obbligazioni attualmente in circolazione e quindi rappresenteranno, su un periodo di 12 mesi, meno del 30% del numero di Obbligazioni già ammesse alle negoziazioni sullo stesso mercato regolamentato; conseguentemente, ai sensi dell'articolo 1, comma 5, lettera a) del Regolamento Prospetto, non sussiste l'obbligo di pubblicare un prospetto informativo per l'ammissione alle negoziazioni delle Nuove Obbligazioni.

Si segnala che, alla Data del Documento Informativo, l'Emittente ha emesso azioni ordinarie e di risparmio quotate su Euronext Milan mentre sul MOT, oltre alle Obbligazioni, sono quotate anche le obbligazioni del prestito obbligazionario denominato "KME Group S.p.A. 2022-2027".

X. NEL CASO DI AZIONI, DILUIZIONE E ASSETTO AZIONARIO DOPO L'EMISSIONE

Non applicabile poiché il Documento Informativo non ha ad oggetto l'offerta pubblica di azioni.

XI. TERMINI E CONDIZIONI DELL'OFFERTA DELLE NUOVE OBBLIGAZIONI

11.1 Condizioni dell'Offerta

L'Offerta non è subordinata ad alcuna condizione.

11.2 Periodo di validità dell'Offerta, comprese possibili modifiche e descrizione della procedura di sottoscrizione

L'Offerta avrà inizio alle ore 9:00 del 25 settembre 2025 e avrà termine alle ore 17:30 del 3 ottobre 2025 (il "Periodo di Offerta"), con Data di Pagamento il 7 ottobre 2025, salvo chiusura anticipata o proroga del Periodo di Offerta. La seguente tabella riporta il calendario indicativo dell'Offerta.

Calendario
indicativo
dell'Offerta
Inizio del Periodo di Offerta 25 settembre 2025
Termine del Periodo di Offerta 3 ottobre 2025
Comunicazione dei risultati dell'Offerta Entro le ore 7:59 del primo giorno lavorativo successivo al termine del
Periodo di Offerta
Data di Pagamento 7 ottobre 2025
Data di inizio negoziazioni delle Nuove
Obbligazioni
8 ottobre 2025

Il calendario dell'Offerta è indicativo e potrebbe subire modifiche al verificarsi di eventi e circostanze indipendenti dalla volontà dell'Emittente, ivi incluse particolari condizioni di volatilità dei mercati finanziari, che potrebbero pregiudicare il buon esito dell'Offerta. La chiusura anticipata o la proroga del Periodo di Offerta saranno tempestivamente comunicate al pubblico mediante comunicato stampa da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente (www.itkgroup.it).

Le proposte di sottoscrizione dovranno essere effettuate esclusivamente attraverso il MOT, avvalendosi di Intermediari che immettano l'ordine direttamente o - qualora non siano abilitati ad operare sul MOT - per il tramite degli operatori partecipanti al MOT. Sono ammesse sottoscrizioni multiple da parte degli investitori. Le proposte di acquisto sono irrevocabili.

Nel corso del Periodo di Offerta gli Intermediari potranno immettere proposte irrevocabili di sottoscrizione delle Nuove Obbligazioni, sia per conto proprio che per conto terzi, secondo le regole di funzionamento del MOT. L'abbinamento delle proposte in vendita immesse da Equita - in qualità di Operatore Incaricato dall'Emittente di esporre le proposte in vendita delle Nuove Obbligazioni sul MOT, ai sensi dell'art. 2.4.3 del Regolamento di Borsa - con le proposte in acquisto

irrevocabili immesse sul MOT, determinerà la conclusione di contratti la cui efficacia è condizionata all'emissione delle Nuove Obbligazioni.

Tenuto conto che le Obbligazioni sono già negoziate sul MOT con il codice ISIN IT0005597874, gli investitori che intendono acquistare le Nuove Obbligazioni dovranno utilizzare l'apposito codice ISIN IT0005670812 per la sottoscrizione, che resterà attivo per tutto il Periodo di Offerta. Il Giorno Lavorativo successivo la Data di Pagamento, tale codice ISIN per la sottoscrizione verrà automaticamente convertito nel codice ISIN IT0005597874 e, di conseguenza, il controvalore delle Obbligazioni in circolazione verrà incrementato dell'importo delle Nuove Obbligazioni emesse.

Le Nuove Obbligazioni saranno assegnate, fino alla loro massima disponibilità, in base all'ordine cronologico di presentazione delle proposte di acquisto sul MOT.

11.3 Indicazione dell'ammontare minimo e/o massimo della sottoscrizione

Il quantitativo minimo di sottoscrizione sarà pari a n. 1 (una) Nuova Obbligazione, per un valore nominale complessivo pari ad Euro 1,00. Agli aderenti all'Offerta non è concessa la possibilità di ridurre, neppure parzialmente, la propria sottoscrizione, né è pertanto previsto alcun rimborso dell'ammontare versato a tal fine.

11.4 Ammontare complessivo dell'Offerta

L'Offerta consiste in un'offerta di sottoscrizione di massime n. 25.000.000 Nuove Obbligazioni del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna, per un valore nominale complessivo pari ad Euro 25 milioni.

11.5 Modalità e termini per il pagamento e la consegna dei titoli

Il pagamento del Prezzo di Offerta delle Nuove Obbligazioni (pari al 100% del loro valore nominale) distribuite e del relativo rateo interessi maturato, dovrà essere effettuato alla Data di Pagamento presso l'Intermediario attraverso il quale l'ordine di acquisto delle Nuove Obbligazioni è stato immesso. La Data di Pagamento cadrà il 2° (secondo) Giorno Lavorativo successivo alla chiusura del Periodo di Offerta, ossia il 7 ottobre 2025.

Contestualmente, le Nuove Obbligazioni distribuite nell'ambito dell'Offerta saranno messe a disposizione in forma dematerializzata agli aventi diritto mediante contabilizzazione presso Monte Titoli sui conti di deposito intrattenuti presso la stessa dagli Intermediari, attraverso i quali l'ordine di acquisto delle Nuove Obbligazioni è stato immesso sul MOT.

11.6 Pubblicazione dei risultati dell'Offerta

I risultati dell'Offerta saranno resi noti dall'Emittente mediante diffusione, entro le ore 7:59 del 1° (primo) Giorno Lavorativo successivo al termine del Periodo di Offerta, di un apposito comunicato che verrà diffuso mediante il sistema SDIR e che sarà pubblicato sul sito internet dell'Emittente (www.itkgroup.it)/) nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie".

11.7 Piano di ripartizione e di assegnazione

L'Offerta si svolge esclusivamente tramite la piattaforma MOT ed è rivolta al pubblico indistinto in Italia, a Investitori Qualificati e a investitori istituzionali all'estero, ai sensi della "Regulation S dello United States Securities Act" del 1933, come successivamente modificato, con esclusione di Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone, fatte salve le eventuali esenzioni previste dalle leggi applicabili. Non vi sono tranche riservate per categorie di investitori.

Equita opererà in qualità di Operatore Incaricato dall'Emittente di esporre le proposte in vendita delle Nuove Obbligazioni sul MOT ai sensi dell'art. 2.4.3, comma 7, del Regolamento di Borsa.

11.8 Prezzo di Offerta e spese e imposte a carico dei sottoscrittori

Il Prezzo di Offerta delle Nuove Obbligazioni è pari al 100% del loro valore nominale ed è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione di KME in data 17 settembre 2025.

Nessun onere o spesa accessoria è previsto a carico dei sottoscrittori, salvo le eventuali spese connesse alla esecuzione di ordini per conto dei clienti o di ricezione e trasmissione degli ordini applicate dagli Intermediari.

XII. INDICAZIONE DEI MERCATI REGOLAMENTATI O DEI MERCATI DI CRESCITA PER LE PMI IN CUI I TITOLI FUNGIBILI CON I TITOLI CHE DEVONO ESSERE OFFERTI AL PUBBLICO O AMMESSI ALLA NEGOZIAZIONE IN UN MERCATO REGOLAMENTATO SONO GIÀ AMMESSI ALLA NEGOZIAZIONE

Le Nuove Obbligazioni sono fungibili con le Obbligazioni che alla Data del Documento Informativo sono ammesse alle negoziazioni sul MOT.

Alla Data del Documento Informativo le Obbligazioni non sono quotate in alcun altro mercato regolamentato, mercato di crescita per le PMI ovvero mercato equivalente, italiano o estero.

DEFINIZIONI

Si riporta di seguito un elenco delle definizioni e dei termini utilizzati all'interno del Documento Informativo. Tali definizioni e termini, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato.

Borsa Italiana o Borsa Borsa Italiana S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza degli Affari n. 6.
Codice ISIN o ISIN International Security Identification Number
Consob Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con sede legale in Roma, Via
G.B. Martini, n. 3.
Data del Documento Informativo Indica la data di pubblicazione del presente Documento Informativo
Data di Pagamento La data del pagamento del Prezzo di Offerta, ossia il 7 ottobre 2025.
Documento Informativo Il presente documento informativo, redatto in conformità con quanto disposto
dall'Allegato IX del Regolamento Prospetto.
Emittente ovvero KME ovvero
Società ovvero Offerente
KME Group S.p.A., con sede legale in Milano, Foro Buonaparte n. 44, codice
fiscale ed iscrizione al Registro delle imprese di Milano Monza Brianza e Lodi n.
00931330583,
partita
IVA
n.
00944061001
e
codice
LEI
815600C52EB6EBC14590.
Equita Equita SIM S.p.A., con sede legale in Milano, Via Turati n. 9.
Gruppo o Gruppo KME Collettivamente, KME e le società che rientrano nel suo perimetro di
consolidamento alle rispettive date di riferimento.
Intermediari Gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte
Titoli.
Monte Titoli Monte Titoli S.p.A., con sede legale a Milano, Piazza degli Affari n. 6.
MOT Il Mercato Telematico delle Obbligazioni organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Nuove Obbligazioni Le massime n. 25.000.000 obbligazioni di nuova emissione a servizio dell'Offerta.
Obbligazioni Le massime n. 200.000.000 obbligazioni del valore nominale unitario di Euro 1,00
rivenienti dal prestito obbligazionario "KME Group S.p.A. 2024-2029" (codice
ISIN IT0005597874).
Offerta L'offerta pubblica di sottoscrizione delle Nuove Obbligazioni per un controvalore
nominale massimo di Euro 25 milioni.
Periodo di Offerta Il periodo di adesione all'Offerta, compreso tra il 25 settembre 2025 e il 3 ottobre
2025, salvo chiusura anticipata o proroga.
Prezzo di Offerta Il prezzo di Offerta delle Nuove Obbligazioni, pari al 100% del loro valore
nominale.
Regolamento di Borsa Il regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, come modificato
di volta in volta ed in vigore alla Data del Documento Informativo.
Regolamento MAR Regolamento (UE) 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile
2014, come successivamente modificato e integrato.
Regolamento Prospetto Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14
giugno 2017, come successivamente modificato e integrato.
Sundwiger La società tedesca Sundwiger Messingwerk GmbH, attiva nel settore dei
semilavorati laminati in bronzo ed in ottone, la cui acquisizione da parte di KME
SE è stata perfezionata ad inizio 2025.
Testo Unico o TUF D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato.

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