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SYS-DAT

Interim / Quarterly Report Sep 12, 2025

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Interim / Quarterly Report

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- Organi di Amministrazione e Controllo 5
- Relazione sulla gestione 7
- Bilancio consolidato abbreviato per il semestre al 30 giugno 2025 24
- Attestazione del Bilancio consolidato semestrale 73
- Allegato: Relazione della società di revisione 75

ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Consiglio di Amministrazione

Vittorio Neuroni – Presidente Emanuele Edoardo Angelidis – Vice Presidente Matteo Luigi Neuroni – Amministratore Delegato Marta Neuroni – Amministratore esecutivo Marco Zampetti – Amministratore indipendente Maurizio Santacroce – Amministratore indipendente Stefania Tomasini – Amministratore indipendente

Collegio Sindacale

(nominati dall'Assemblea del 21/03/2024 ed in carica sino all'approvazione del Bilancio al 31/12/2026) Carlo Zambelli – Presidente Gabrio Pellegrini – Sindaco effettivo Lorena Pellissier – Sindaco effettivo

Comitato Remunerazione e Nomine

Marco Zampetti – Presidente e Amministratore indipendente Maurizio Santacroce – Amministratore indipendente Stefania Tomasini – Amministratore indipendente

Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate

Maurizio Santacroce – Presidente e Amministratore indipendente Stefania Tomasini – Amministratore indipendente Marco Zampetti – Amministratore indipendente

Società di Revisione

(nominata con Assemblea del 21/03/2024 e con incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2024-2032) BDO Italia S.p.A.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

La presente Relazione sulla gestione SYS-DAT per il semestre al 30 giugno 2025 riguarda SYS-DAT S.p.A. e le sue società operative (complessivamente la "Società", "SYS-DAT", "SYS-DAT Group" o il "Gruppo") e deve essere letta congiuntamente ai prospetti di stato patrimoniale, conto economico, conto economico complessivo, patrimonio netto e rendiconto finanziario che costituiscono il bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 (il "Bilancio Semestrale").

Il Bilancio Semestrale è stato redatto in conformità agli EU-IFRS, con particolare riferimento allo IAS 34 Bilanci intermedi. Nel corso del primo semestre al 30 giugno 2025, il Gruppo ha registrato una crescita consolidata significativa in termini di fatturato, EBITDA e utile netto, determinata dalla crescita organica e dall'acquisizione del gruppo A&C.

I ricavi sono cresciuti del 57,8% passando da Euro 28.657 migliaia al 30 giugno 2024 a Euro 45.207 migliaia al 30 giugno 2025. L'EBITDA è cresciuto del 40,0%, passando da Euro 5.906 migliaia al 30 giugno 2024 a Euro 8.268 migliaia al 30 giugno 2025, con un margine di EBITDA del 18,3% al 30 giugno 2025 (19,2% escludendo costi aggiuntivi una tantum per l'acquisizione di A&C group).

Il bilancio semestrale chiude con ricavi per Euro 45.207 migliaia, un utile complessivo di Euro 3.215 migliaia, dopo aver contabilizzato imposte per Euro 1.687 migliaia e ammortamenti e svalutazioni per complessivi Euro 3.741 migliaia.

La relazione sulla gestione intende fornire informazioni sulla situazione del Gruppo e sull'andamento della gestione nel suo complesso e nelle varie divisioni in cui opera, anche attraverso società controllate.

Struttura del gruppo

SYS-DAT S.p.A. è la società capogruppo, che al 30 giugno 2025 presenta tredici società controllate direttamente e quattro società controllate attraverso A & C. Holding S.r.l. (con le sue controllate, "A&C group"), come dal seguente schema:

* Opzione / impegno sul restante 30% nel 2026

** Opzione / impegno sul restante 20% nel 2028

*** Opzione / impegno sul restante 22,22% nel 2029

Le società controllate Trizeta S.r.l. e SYS-DAT Verona S.r.l. hanno approvato nel periodo di riferimento il progetto di fusione per incorporazione in SYS-DAT Verona, divenuto efficace il 2 aprile 2025. Le società controllate BM Informatica S.r.l. e Versya S.p.A. hanno approvato nel periodo di riferimento il progetto di fusione per incorporazione in Versya, divenuto effettivo il 30 giugno 2025. La società controllata Matrix Solution S.r.l. e la capogruppo SYS-DAT S.p.A. hanno approvato a luglio 2025 la fusione per incorporazione di Matrix Solution in SYS-DAT, con data prevista di efficacia nel Q4 2025.

SYS-DAT S.p.A. detiene partecipazioni nelle sue controllate costituenti il 100% delle quote, con l'eccezione di Humatics (70% delle quote), VCube (70% delle quote, con impegno ad acquisire il 100% delle quote entro il 2026) e le società di A&C group, sulle cui quote vale un impegno ad acquisire il 100% entro il 2028 o 2029 come indicato.

Acquisizione dell'80% di A&C group, società cuneese specializzata in servizi rivolti alle piccole e medie aziende

In data 5 marzo 2025, SYS-DAT ha perfezionato l'acquisizione dell'80% del capitale sociale di A & C. Holding S.r.l. ("A&C group"), gruppo composto da cinque aziende con soluzioni rivolte alle piccole e medie imprese. Si evidenzia come in base agli accordi stipulati nel periodo compeso tra il 1 gennaio 2025 e la data di perfezionamento dell'acquisto, il gruppo acquisito risultava sottoposto ad influenza notevole da parte di SYS-DAT.

A&C group, con sede a Cuneo, è stata fondata nel 1978 ed è costituita da cinque aziende operative, con presenza sul territorio nazionale attraverso 12 sedi e con diversa specializzazione: Versya S.p.A. e BM Informatica S.r.l. offrono soluzioni per aziende appartenenti al segmento PMI e studi professionali; Velika S.r.l. propone soluzioni in alcuni mercati verticali fra i

quali il Food; A. & C. Sistemi S.r.l. offre soluzioni per business automation; Ager Technology S.r.l. è specializzata nel mercato agritech.

Il gruppo ha diverse soluzioni software per mercati verticali, tra le quali quelle per GDO, food & beverage, logistica e professionisti come notai e commercialisti. La società nel 2024 ha generato indicativamente ricavi complessivi di circa Euro 25 milioni, con una marginalità (EBITDA Margin) di circa il 14% e una Posizione Finanziaria Netta (cash-positive) al 31 dicembre 2024 di circa Euro 7 milioni.

A&C group offre attraverso le aziende del suo gruppo, servizi rivolti al mercato delle piccole e medie imprese con diverse tecnologie e soluzioni verticali per diversi mercati aiutando le aziende ad aumentare la produttività e a migliorare la propria redditività.

Con l'entrata nel gruppo SYS-DAT di A&C group, prima acquisizione del 2025 e quarta dopo l'ammissione al mercato Euronext Milan segmento STAR del 2 luglio 2024, SYS-DAT rafforza ulteriormente la propria posizione competitiva e amplia le prospettive di sviluppo nel mercato.

L'80% della società è stata acquisito a una valorizzazione in linea con i multipli delle precedenti acquisizioni, di circa 5 volte l'EBITDA. È stato inoltre sottoscritto un accordo di opzioni Put&Call per l'acquisto del restante 20% nel 2028 utilizzando i medesimi multipli. La valorizzazione complessiva per il 100% di A&C group è quindi di circa Euro 25 milioni, considerando anche la PFN di circa Euro 7 milioni al 31 dicembre 2024.

Il pagamento delle quote verrà effettuato nel corso del periodo 2025-2028, finanziando l'acquisizione con mezzi propri.

Principali indicatori economico patrimoniali

DATI ECONOMICI

in migliaia di Euro 30/06/2025 % 30/06/2024 %
Totale ricavi 45.207 100,0% 28.657 100,0%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 8.268 18,3% 5.906 20,6%
Reddito Operativo (EBIT) 4.528 10,0% 4.209 14,7%
Utile (Perdita) prima delle imposte 4.902 10,8% 3.987 13,9%
Utile (perdita) d'esercizio 3.215 7,1% 2.621 9,1%

DATI PATRIMONIALI

in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024
Patrimonio netto 59.513 57.164
Totale attivo 141.317 99.799
Liquidità 53.731 48.330
Posizione finanziaria netta 18.235 32.211

Andamento della Società e analisi dei risultati del semestre al 30 giugno 2025 e degli esercizi precedenti

La Società, fondata nel 1977, oggi rappresenta una solida realtà aziendale con dodici società di proprietà e venti uffici sul territorio nazionale. Opera nel settore dell'ICT e le sue prime soluzioni sono state realizzate su misura per processi specifici come la gestione del magazzino, dell'amministrazione, delle vendite e della supply chain, operazioni che anni dopo sono diventate quelle che oggi sono conosciute come soluzioni ERP. Grazie all'esperienza acquisita nello sviluppo di soluzioni su misura, l'azienda ha elaborato soluzioni modulari riutilizzabili che si sono evolute in pacchetti software per i primi due mercati verticali, quello della moda e quello manifatturiero.

In seguito, l'azienda ha ampliato la propria offerta nei processi principali, evolvendo il proprio ERP e sviluppando soluzioni per diverse aree e processi aziendali, come Supply Chain Management, Warehouse Management Systems, Retail Channel Management, CRM, Sales Force Automation, e-Commerce, Business Intelligence e RFID, tra gli altri. Oltre all'ampliamento dell'offerta, l'azienda, dopo i settori della moda e della produzione, si è rivolta ad altri settori di mercato con soluzioni verticali.

Negli ultimi tre anni, l'azienda si è concentrata sullo sviluppo di applicazioni e servizi innovativi basati, tra l'altro, su intelligenza artificiale, cloud, cybersecurity e soluzioni virtuali. Attualmente l'azienda offre soluzioni software core business e soluzioni software a valore aggiunto specializzate verticalmente per settore di mercato e servizi ICT cross market.

La sede centrale della Società è a Milano e al 30 giugno 2025 conta 659 dipendenti oltre ad amministratori e collaboratori distribuiti in 17 società operative e 36 sedi sul territorio nazionale. La Società opera con una struttura a rete composta da società specializzate nel campo dei processi, delle applicazioni e delle tecnologie, che costituiscono un'eccellenza nei rispettivi settori di competenza e in particolare:

  • Sys-Dat: ERP, CRM, Retail e servizi Cloud
  • Modasystem: Moda
  • BTW: Produzione e integrazione di sistemi, commercio e marketing digitale
  • Nekte: Legale, fonderie e produzione
  • Cast: Piastrelle, Banche, Gestione dei processi aziendali e GDPR
  • Sys-Dat Verona: Moda, Retail e Cybersecurity e Industria 4.0
  • Humatics: Intelligenza artificiale
  • Emmedata: Calzature

  • VCube: Cybersecurity e reti
  • SiSolution: Produzione, tessile e servizi gestiti
  • Flexxa: Cybersecurity, servizi di business continuity
  • Matrix solution: servizi documentali e di workflow, lettura ottica e business continuity
  • Glam: produzione software nell'ambito del digital commerce
  • Versya: soluzioni per aziende appartenenti al segmento PMI e studi professionali;
  • Velika: soluzioni in mercati verticali fra i quali il Food;
  • A. & C. Sistemi: soluzioni per business automation;
  • Ager Technology: soluzioni per il mercato agritech.

Nel corso del primo semestre al 30 giugno 2025, il Gruppo ha registrato una crescita consolidata significativa in termini di fatturato, EBITDA e utile netto, determinata dalla crescita organica e dall'acquisizione del gruppo A&C.

Nel primo semestre 2025 i ricavi sono cresciuti del 57,8% rispetto al primo semestre al 30 giugno 2024, passando da Euro 28.657 migliaia al 30 giugno 2024 a Euro 45.207 migliaia al 30 giugno 2025. La crescita organica dei ricavi nel primo semestre 2025, escluse le acquisizioni degli ultimi 12 mesi, è stata del 6.8% rispetto al primo semestre 2024.

Nel primo semestre 2025 l'EBITDA è cresciuto del 40,0% rispetto al 30 giugno 2024, passando da Euro 5.906 migliaia al 30 giugno 2024 a Euro 8.268 migliaia al 30 giugno 2025, con un margine di EBITDA del 18,3% al 30 giugno 2025. Si nota che l'acquisizione di A&C group ha comportato costi aggiuntivi una tantum, prevalentemente per spese legali e notarili, per circa Euro 410 migliaia, spesati nel periodo, senza i quali il margine di EBITDA sarebbe stato del 19,2%. La crescita organica dell'EBITDA nel primo semestre 2025, escluse le acquisizioni degli ultimi 12 mesi, è stata del 9.9% rispetto al primo semestre 2024.

Nel primo semestre 2025 l'utile netto è cresciuto del 22,6% rispetto al 30 giugno 2024, passando da Euro 2.621 migliaia al 30 giugno 2024 a Euro 3.215 migliaia al 30 giugno 2025, influenzato anche dagli ammortamenti aggiuntivi a seguito dell'acquisizione di A&C group.

Le soluzioni software proprietarie della Società e la significativa quota di ricavi ricorrenti e ripetuti determinano un'elevata marginalità e favoriscono la crescita negli anni futuri.

Inoltre, l'offerta verticalmente specializzata e la base clienti diversificata e fedele, con un elevato potenziale di cross-selling e up-selling, contribuiscono al vantaggio competitivo e alla riduzione del rischio.

Con riferimento al suo stack di offerta composto da tre livelli: Soluzioni software per il core business, Soluzioni software a valore aggiunto e Servizi ICT, nella tabella seguente è riportata la classificazione dei ricavi nelle suddette categorie.

(migliaia Euro) 30/06/2025 % 31/12/2024 %
Soluzioni software Core business 29.064 64,3% 38.906 67,7%
Soluzioni software Value added 5.309 11,7% 5.817 10,1%
Servizi ICT 10.618 23,5% 12.379 21,5%
Altri ricavi 217 0,5% 378 0,7%
Ricavi totali 45.207 100,0% 57.480 100,0%

Andamento di mercato

Il Gruppo opera nel mercato italiano dell'ICT (che costituisce un segmento dell'ampio mercato digitale). Secondo uno studio Anitec Assinform, il mercato digitale ha avuto un valore complessivo di Euro 81.617 milioni di euro nel 2024, con una crescita del 3,7% rispetto al 2023. (Fonte: "Il digitale in Italia 2025: Mercati, Dinamiche, Policy" elaborato da Anitec-Assinform in collaborazione con Net Consulting Cube, luglio 2025).

La crescita più significativa è avvenuta nei Servizi ICT, il cui valore è cresciuto nel 2024 del 7,4% principalmente grazie ai servizi di Intelligenza Artificiale, Cybersecurity e Cloud.

Il mercato complessivo offre buone prospettive di crescita tra il 2025 e il 2028, con un tasso di crescita medio annuo previsto pari al +5,5%. Le previsioni sull'andamento del mercato digitale in Italia per i prossimi quattro anni saranno ulteriormente influenzate dagli investimenti ICT finanziati attraverso il PNRR.

Tra il 2025 e il 2028, imprese e istituzioni investiranno principalmente nei Digital Enabler e Transformer, ovvero in servizi di Cloud, IA e Big Data.

I servizi di cloud sono una componente chiave di tutte le iniziative tecnologiche degli utenti finali che influiscono sulla flessibilità e sulla scalabilità dell'IT. Nel 2024 il Cloud ha avuto un tasso di crescita del +16,7%, raggiungendo un valore di 8,1 miliardi di euro.

Le piattaforme di sicurezza informatica garantiscono la protezione dei dati e delle risorse tecnologiche di fronte ai crescenti rischi informatici. A fine 2024 il mercato della Cybersecurity ha registrato un tasso di crescita del +11,9%, raggiungendo un valore di 2,0 miliardi di euro. I principali ambiti di investimento sono riconducibili ai temi del Disaster Recovery e della gestione di identità e utenze privilegiate.

Il 2024 ha visto un'ulteriore crescita del mercato dell'IA, confermando l'entusiasmo nato intorno al successo dell'IA generativa, ormai ampiamente riconosciuta come il fattore che determinerà un salto evolutivo su scala globale sul fronte tecnologico, economico e sociale e che rappresenterà uno degli elementi fondamentali delle strategie di aziende e governi di tutto il mondo. A fine 2024 il mercato della AI/Cognitive ha registrato un tasso di crescita del +38,7%, raggiungendo un valore di 935 milioni di euro.

Il contesto internazionale, con le decisioni in termini di commercio internazionale e politica estera dell'amministrazione Trump e i conflitti tra Russia ed Ucraina e tra Israele e Hamas, è ancora complesso, ma tali conflitti non sembrano avere al momento un effetto sostanziale sul mercato ICT. A livello macro-economico, sembra invece prevalere l'effetto della riduzione dei tassi di interesse pur nell'incertezza determinata da esternalità geo-politiche.

Principali rischi ed incertezze alle quali è esposta SYS-DAT S.p.A.

La Società adotta specifiche procedure nella gestione dei fattori di rischio volte a prevenire i rischi connessi alle attività aziendali e finalizzate alla massimizzazione del valore per i propri stakeholder. I principali rischi sono raggruppabili tra rischi esterni ed interni, come di seguito descritto.

Rischi esterni

Rischi relativi alle attuali condizioni macroeconomiche.

L'incertezza sui mercati chiave della Società, sui mercati finanziari e sulla situazione economica generale o sulla situazione geopolitica potrebbe influenzare gli investimenti e la posizione finanziaria dei clienti della Società, con un possibile impatto sulle operazioni commerciali, sui risultati operativi e sulla posizione finanziaria della Società. La Società utilizza la diversificazione sulla propria clientela in termini dimensionali, di settore e di esposizione geografica per mitigare questo rischio.

Rischi relativi a processi, regolamenti e provvedimenti delle autorità

La Società raccoglie e tratta dati personali e la fuga di tali dati o il mancato trattamento dei dati in conformità con la normativa applicabile può avere un effetto sostanzialmente negativo sull'attività e sulla reputazione della Società e comportare richieste di risarcimento danni, nonché multe e ordini imposti dalle autorità. La Società ha implementato apposite procedure su privacy e trattamento dati con relativa individuazione della responsabilità per il trattamento.

Rischi legati al mercato ICT

L'intensificarsi della concorrenza nel mercato della Società potrebbe influire sulla capacità della Società di mantenere o aumentare la propria quota di mercato, di migliorare la redditività delle proprie operazioni o di fidelizzare i clienti attuali o acquisire nuovi clienti. La Società continua ad investire in marketing e operazioni commerciali e nella qualità dei propri prodotti e servizi per migliorare il posizionamento di mercato.

Rischi legati alla concorrenza

La competitività delle soluzioni software della Società potrebbe indebolirsi se la Società non riesce a soddisfare i requisiti derivanti dai cambiamenti tecnologici nell'ambiente operativo o nella domanda dei clienti, e ciò potrebbe avere un effetto negativo sulle operazioni commerciali, sui risultati delle operazioni e sulla posizione finanziaria. La Società continua ad

investire in attività di ricerca e sviluppo per innovare prodotti e servizi in modo da essere tecnologicamente rilevante e competitiva sul mercato.

Rischi interni

Rischi relativi all'operatività aziendale

Le operazioni commerciali e la posizione finanziaria della Società dipendono in parte dalla continuazione dei rapporti con i clienti, nonché dal successo nella vendita di soluzioni aggiuntive. Eventuali diminuzioni delle vendite potrebbero avere un effetto negativo sui risultati operativi e sulla posizione finanziaria della Società. La Società continua ad investire nella relazione con i clienti, nella soddisfazione dei clienti e nell'innovazione di prodotti e servizi per mitigare il rischio con i clienti.

Rischi relativi alla perdita di personale chiave

La perdita di persone chiave e di personale qualificato potrebbe avere un effetto negativo sulle operazioni commerciali e sulla posizione finanziaria della Società e la Società potrebbe non necessariamente riuscire a reclutare e trattenere persone con le competenze richieste. La Società investe costantemente in attività di recruiting e di retention nel contesto della politica di ESG e di attenzione ai dipendenti perseguita ormai da tempo.

Rischi relativi a difetti delle soluzioni software o a negligenze o abusi da parte del personale

Le soluzioni software offerte dalla Società potrebbero presentare difetti o carenze che potrebbero causare disservizi ai propri clienti. Tali interruzioni potrebbero causare perdite finanziarie e danni alla reputazione della Società e dei suoi clienti. La Società ha un'attenzione specifica alla qualità del software prodotto e installato e investe in miglioramenti continui con un monitoraggio costante di eventuali difetti o carenze.

Rischi relativi a partnership chiave

L'eventuale interruzione delle forniture e/o di tali rapporti ovvero il mancato rinnovo dei contratti, nonché l'incapacità della Società di individuare fornitori alternativi in grado di soddisfare le esigenze della Società, potrebbero comportare difficoltà nell'approvvigionamento dei relativi componenti o servizi in quantità sufficienti e in modo tempestivo per garantire la continuità delle attività di vendita. La Società ha rapporti di lungo termine con i propri fornitori strategici e individua con continuità alternative coerenti per poter sostituire i fornitori in caso di necessità.

Rischi relativi ai sistemi informatici e ai diritti di proprietà intellettuale

Le operazioni e le soluzioni software della Società si basano in gran parte sui sistemi IT e qualsiasi malfunzionamento e violazione di tali reti e soluzioni, nonché potenziali guasti nel sistema informativo dei clienti, potrebbero influire negativamente sulla reputazione, sulle operazioni e sulla posizione finanziaria della Società. La politica della Società non prevede procedure di registrazione della proprietà intellettuale e, nonostante l'implementazione di procedure specifiche, come l'accesso limitato al codice sorgente e l'autenticazione, vi è un potenziale rischio di riservatezza. La Società opera in data center di livello elevato e certificato e investe in strumenti di monitoraggio e di cybersecurity, incluse politiche attive sul codice sorgente e sulla protezione della proprietà intellettuale.

Rischi relativi alla mancata individuazione e/o integrazione di potenziali obiettivi di acquisizione

La Società mira a crescere in modo inorganico attraverso acquisizioni selettive. Per questo motivo, l'attuazione della strategia di crescita della Società dipende in parte dalla capacità della Società di individuare obiettivi adeguati per l'acquisizione. Tuttavia, non vi è alcuna garanzia che le potenziali acquisizioni future della Società possano essere effettuate a condizioni favorevoli o che siano disponibili società target adeguate. La Società ritiene che l'attuale contesto di mercato, estremamente frammentato, sia favorevole ad una politica acquisitiva e continua ad investire in attività di scouting, relazionali e strutturate per l'individuazione di obiettivi acquisitivi.

Analisi dei dati economici riclassificati

in migliaia di Euro 30/06/2025 % 30/06/2024 %
Ricavi operativi 44.991 99,5% 28.390 99,1%
Altri ricavi e proventi 217 0,5% 267 0,9%
Totale ricavi 45.207 100,0% 28.657 100,0%
Costi per acquisti di materie e merci 3.778 8,4% 1.857 6,5%
Costi per servizi 14.985 33,1% 8.923 31,1%
Costi per il personale 17.591 38,9% 11.734 40,9%
Altri oneri di gestione 584 1,3% 237 0,8%
Totale costi operativi 36.939 81,7% 22.751 79,4%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 8.268 18,3% 5.906 20,6%
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali 3.352 7,4% 1.561 5,4%
Altre svalutazioni e accantonamenti nell'esercizio 389 0,9% 136 0,5%
Reddito Operativo (EBIT) 4.528 10,0% 4.209 14,7%
Proventi finanziari 1.021 2,3% 19 0,1%
Oneri finanziari - 647 -1,4% -241 -0,8%
Utile (Perdita) prima delle imposte 4.902 10,8% 3.987 13,9%
Imposte sul reddito 1.687 3,7% 1.366 4,8%
Utile (perdita) d'esercizio 3.215 7,1% 2.621 9,1%

I risultati economici della gestione nel semestre al 30 giugno 2025 sono i seguenti:

  • Ricavi totali pari a Euro 45.207 migliaia (Euro 28.657 migliaia nel primo semestre del 2024), con un incremento dei ricavi di Euro 16.550 migliaia (+57,8%) dovuto a maggiori vendite su tutte le linee di business e attività di acquisizione; la crescita organica dei ricavi, escluse le acquisizioni degli ultimi 12 mesi, risulta del 6,8%;
  • EBITDA pari a Euro 8.268 migliaia (Euro 5.906 migliaia nel primo semestre del 2024), con un incremento di Euro 2.362 migliaia (+40,0%) dato dalla gestione dei costi operativi, incrementati proporzionalmente all'incremento dei ricavi e alle attività di acquisizione; il margine di EBITDA è del 18,3% (20,6% nel primo semestre 2024); l'acquisizione di A&C group ha comportato costi aggiuntivi una tantum, prevalentemente per spese legali e notarili, per circa Euro 410 migliaia, spesati nel periodo, senza i quali il margine di EBITDA sarebbe stato del 19,20% ; la crescita organica dell'EBITDA, escluse le acquisizioni degli ultimi 12 mesi, risulta del 9,9%;
  • EBIT pari a Euro 4.528 migliaia (Euro 4.209 migliaia nel primo semestre del 2024), incrementato di Euro 319 migliaia (+7,6%) con un incremento degli ammortamenti dato da acquisizioni e da capitalizzazioni di sviluppi software;
  • Utile netto pari a Euro 3.215 migliaia (Euro 2.621 migliaia nel primo semestre del 2024), incrementato di Euro 593 migliaia (+22,6%) influenzato anche dagli ammortamenti aggiuntivi a seguito dell'acquisizione di A&C group.

Analisi dei dati patrimoniali riclassificati

in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Crediti commerciali 24.203 17.124 7.079
Attività per lavori in corso 920 1.172 -252
Rimanenze 750 249 501
Debiti commerciali (esclusi debiti oltre 1 anno) -6.514 -4.964 -1.550
Acconti per lavori in corso -1.097 -1.346 249
Capitale circolante netto commerciale 18.261 12.235 6.026
Altre attività correnti 5.132 3.016 2.116
Debiti tributari -3.994 -1.486 -2.508
Altre passività correnti -19.753 -8.871 -10.882
Capitale circolante netto -353 4.895 -5.248
Attività Materiali 1.814 871 943
Right of use 7.117 4.915 2.202
Avviamento 22.286 12.252 10.034
Altre attività immateriali 24.092 10.947 13.145
Attività per imposte anticipate 840 802 39
Altre attività non correnti 433 121 312
Benefici ai dipendenti -9.021 -7.135 -1.885
Fondi per rischi ed oneri -248 -174 -74
Passività per imposte differite -5.681 -2.540 -3.142
Capitale immobilizzato netto 41.631 20.058 21.573
Capitale investito netto 41.278 24.953 16.325
Indebitamento finanziario netto -18.235 -32.211 13.976
Patrimonio netto 59.513 57.164 2.349
Totale patrimonio netto e indebitamento finanziario netto 41.278 24.953 16.325

Il Capitale investito netto è aumentato ad Euro 41.278 migliaia al 30 giugno 2025 da Euro 17.124 al 31 dicembre 2024.

Il Capitale circolante netto commerciale è aumentato ad Euro 18.261 migliaia 30 giugno 2025 da Euro 12.235 al 31 dicembre 2024 principalmente per effetto dell'acquisizione di A&C group.

Il saldo del Capitale circolante netto al 30 giugno 2025 è pari a Euro -353 migliaia, in diminuzione rispetto al periodo precedente principalmente per effetto dell'aumento delle passività correnti per l'acquisizione di A&C group.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2025 è di Euro 59.513 migliaia in aumento rispetto al periodo precedente principalmente per effetto degli utili del periodo.

Per comprendere le variazioni intervenute nell'indebitamento finanziario netto, si rimanda al paragrafo seguente.

Analisi della posizione finanziaria netta

Di seguito è riportata l'evoluzione della posizione finanziaria netta.

Posizione finanziaria netta consolidata 30/06/2025 31/12/2024 Var Var %
(migliaia di Euro)
A. Disponibilità liquide 26.735 24.680 2.055 8,3%
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0 0 n/a
C. Altre attività finanziarie correnti 26.995 23.650 3.345 14,1%
D. Liquidità consolidata (A) + (B) + (C) 53.731 48.330 5.401 11,2%
E. Debito finanziario corrente 102 34 68 198,0%
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 11.686 4.857 6.829 140,6%
G. Indebitamento finanziario corrente consolidato (E) + (F) 11.788 4.891 6.897 141,0%
H. Indebitamento finanziario corrente netto consolidato (D)
+ (G)
41.942 43.439 -1.497 -3,4%
I. Debito finanziario non corrente 829 835 -6 -0,8%
J. Strumenti di debito 0 0 0 n/a
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 22.878 10.392 12.486 120,1%
L. Indebitamento finanziario non corrente consolidato (I) +
(J) + (K)
23.707 11.228 12.480 111,2%
M. Totale posizione finanziaria netta consolidata (H) + (L) 18.235 32.211 -13.976 -43,4%

La Società presenta una posizione finanziaria netta positiva di Euro 18.235 migliaia al 30 giugno 2025 rispetto a Euro 32.211 migliaia al 31 dicembre 2024.

Il decremento della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 rispetto al 31 dicembre 2024, è dovuto principalmente all'incremento dei debiti finanziari, connessi agli investimenti acquisitivi effettuati.

Le variazioni sono in gran parte spiegate dai debiti da acquisizioni, che hanno subito variazioni date da pagamenti di acquisizioni per Euro 9.894 migliaia inclusa la significativa acquisizione di A&C group, e dall'incremento dei debiti per earn-out, che rappresentano al 30 giugno 2025 un totale di Euro 26.237 migliaia, in aumento rispetto agli Euro 9.282 migliaia al 31 dicembre 2024 a cause dell'acquisizione di A&C group. I debiti per earn-out includono il valore stimato di earn-out basati su risultati futuri e relative opzioni e obblighi di acquisto.

La Società non ha in essere contratti di finanziamento che richiedano il rispetto di parametri finanziari.

Prospetto di flusso di cassa riclassificato

Di seguito si riporta lo schema di flusso di cassa riclassificato con il confronto tra il primo semestre 2025 e il primo semestre 2024.

in migliaia di Euro 30/06/2025 30/06/2024 Delta
Utile (perdita) dell'esercizio 3.215 2.621 594
Imposte sul reddito 1.687 1.366 321
Ammortamenti 3.352 1.561 1.791
Altre variazioni 200 9 191
Autofinanziamento dell'esercizio 8.453 5.557 2.896
Variazione rimanenze magazzino 884 339 545
Variazione lavori in corso su ordinazione al netto degli acconti -501 0 -501
Variazione crediti commerciali -1.834 560 -2.394
Variazione debiti commerciali -2.280 -1.377 -903
Variazione altri crediti e debiti / altre attività e passività 7.505 1.978 5.527
Imposte pagate -717 -396 -321
Flusso di cassa derivante (assorbito) dall'attività operativa 11.509 6.662 4.847
Investimenti in immobilizzazioni immateriali -2.026 -1.454 -572
Investimenti in immobilizzazioni materiali -527 -276 -251
Investimenti in partecipazioni 0 -1.037 1.037
Interessi attivi incassati 102 51 51
Altre variazioni finanziarie -2.389 -324 -2.065
Flusso di cassa derivante (assorbito) dall'attività di investimento -4.841 -3.041 -1.800
Variazione debiti finanziari a breve 276 -4 280
Rimborso finanziamenti -1.335 -775 -560
Distribuzione di dividendi -1.251 -660 -591
Interessi pagati -37 -33 -4
Flusso di cassa derivante (assorbito) dall'attività di finanziamento -2.347 -1.472 -875
Liquidità acquisita da variazione area di consolidamento -2.266 0 -2266
Cassa generata (assorbita) totale 2.055 2.149 -94
Disponibilità liquide iniziali 24.680 14.437 10.243
Cassa generata (assorbita) totale 2.055 2.149 -94

Nel primo semestre al 30 giugno 2025, l'attività operativa ha generato un flusso di cassa operativo di Euro 11.509 migliaia, maggiore rispetto primo semestre chiuso al 30 giugno 2024 per Euro 4.847 migliaia, principalmente per effetto dell'incremento dell'EBITDA per Euro 2.362 migliaia (Euro 8.268 migliaia al 30 giugno 2025 contro Euro 5.906 migliaia al 30 giugno 2024) e la gestione del circolante. In particolare, grazie all'anticipazione della fatturazione dei canoni ricorrenti annuali, considerando le voci corrispondenti alle variazioni dei crediti e debiti commerciali e degli altri crediti e debiti, in gran parte corrispondenti a risconti, la gestione del circolante ha portato ad una generazione di cassa di Euro 3.390 migliaia al 30 giugno 2025, rispetto a Euro 1.161 migliaia al 30 giugno 2024.

Disponibilità liquide finali 26.735 16.586 10.149

Nel corso del semestre chiuso al 30 giugno 2025, le attività di investimento sono aumentate determinando un assorbimento di cassa per Euro 1.800 migliaia in più rispetto al 30 giugno 2024 con un incremento negli investimenti in immobilizzazioni immateriali per Euro 572 migliaia rispetto al 30 giugno 2024, un incremento negli investimenti in immobilizzazioni materiali

per Euro 251 migliaia rispetto al 30 giugno 2024. Le differenze su partecipazioni e altre variazioni finanziarie sono legate principalmente ai debiti per earn-out.

Nel corso del semestre chiuso al 30 giugno 2025, le attività finanziarie hanno assorbito una liquidità aggiuntiva per Euro 875 migliaia rispetto al 30 giugno 2024 per effetto dei dividendi e dei finanziamenti aggiuntivi di A&C group.

La liquidità acquisita da variazione area di consolidamento è determinata dall'ingresso di A&C group, al netto della cassa acquisita.

Nel primo semestre al 30 giugno 2025 la Società ha quindi generato cassa per Euro 2.055 migliaia, sostanzialmente simile al 30 giugno 2024 pari a Euro 2.149 migliaia al netto della liquidità da variazione dell'area di consolidamento, nonostante l'esborso di Euro 9.894 migliaia per acquisizioni, come già evidenziato nel paragrafo precedente sulla PFN, di cui Euro 7.940 migliaia per l'acquisizione di A&C group.

Indicatori alternativi di performance

Nella presente relazione, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli standard IAS/IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria.

Tali indicatori, che vengono anche presentati nella Relazione sulla gestione in occasione delle altre rendicontazioni periodiche non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli standard IAS/ IFRS.

Gli indicatori alternativi di performance utilizzati dalla Società, tenuto conto degli orientamenti ESMA/2015/1415, sono:

EBIT: corrisponde al Risultato operativo

EBITDA: Margine operativo lordo determinato sommando al Risultato Operativo risultante dal bilancio le voci Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali e Svalutazioni ed accantonamenti

Indebitamento finanziario netto o Posizione finanziaria netta: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinata dalla somma algebrica delle Disponibilità liquide o Mezzi equivalenti, Altre attività finanziarie correnti, Debito finanziario correnti e Parte corrente del debito finanziario non corrente, Debito finanziario non corrente, Debiti commerciali e Altri debiti non correnti.

Capitale investito netto: rappresenta un indicatore patrimoniale ed è determinato dal Patrimonio netto al netto dell'Indebitamento finanziario netto.

Capitale circolante netto commerciale: è un indicatore patrimoniale legato al circolante commerciale ed è determinato dalla somma dei Crediti commerciali e Rimanenze al netto dei Debiti commerciali e Acconti.

Capitale circolante netto: è un indicatore patrimoniale legato al circolante ed è determinato dalla somma del Capitale circolante netto commerciale e Altre attività correnti al netto dei Debiti tributari ed Altre passività correnti

Capitale immobilizzato netto: è un indicatore patrimoniale di sintesi ed è determinato dal Capitale investito netto al netto del Capitale circolante netto.

Investimenti.

L'investimento in A&C group ha determinato un incremento della voce avviamento pari a Euro 10.034 migliaia. Per dettagli si veda la nota 6.1 del Bilancio Semestrale.

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali diverse dall'avviamento del primo semestre chiuso al 30 giugno 2025, pari a Euro 408 migliaia, hanno riguardato principalmente l'acquisto di software per le attività interne , oltre agli incrementi legati all'acquisizione di A&C group. Per dettagli si veda la nota 6.2 del Bilancio Semestrale.

Gli incrementi in immobilizzazioni materiali del primo semestre chiuso al 30 giugno 2025, pari a 527 mila euro, hanno riguardato principalmente l'acquisto di hardware prevalentemente per la fornitura di servizi gestiti al cliente finale, oltre agli incrementi legati all'acquisizione di A&C group. Per dettagli si veda la nota 6.4 del Bilancio Semestrale.

Attività di ricerca e sviluppo.

Nel primo semestre chiuso al 30 giugno 2025 la Società ha proseguito l'intensa attività di ricerca e sviluppo. Tutti i costi di sviluppo sostenuti, ove conformi allo IAS 38, sono stati capitalizzati nel periodo di riferimento.

L'attività di ricerca e sviluppo nel primo semestre 2025 si è concentrata principalmente su cinque aree applicative: ERP, SAP, CRM, Retail e Altro, incluse Intelligenza Artificiale e Digital Commerce, come illustrato nella tabella seguente:

H1 2025 ERP Add-on SAP CRM Retail Altro
5.226 2.684 768 318 398 1.059

Il costo totale della R&S nel primo semestre 2025 è stato di Euro 1.534 migliaia.

Di seguito i progetti più significativi per ogni famiglia di prodotti:

  • CRM: sviluppo nuovi moduli legati alla disponibilità futura, agenda e cross-selling e nuove funzionalità quali gestione avanzata sconti e listini, reportistica estesa, attivazione massiva degli showroom digitali per presentazioni immersive e distribuite
  • ADD-ON SAP: sviluppo e miglioramento dei moduli Timesheet (per la gestione ferie/permessi), Support con integrazione a DevOps (nuova gestione priorità tipologia e assegnazioni), Activity Planning (con ottimizzazione calcoli e gestione progetti critici) e Ratei e Risconti con nuovi tool di controllo dati e quadrature
  • RETAIL: implementato modulo di personalizzazione per mercati Austria e Germania ed implementato modulo BUS & API Integration
  • ERP: implementato le seguenti funzionalità: gestione buying negozi, classificazione fotografica pronto a magazzino, log procedure lanciate, miglioramento gestione inventario materie prime ed implementazione di uno standard di integrazione di middleware e sviluppo ed integrazione modulo SYS-ID per passaporto digitale
  • AI: implementata e migliorata la suite ARIA
  • Altri progetti che si riferiscono principalmente allo sviluppo di applicazioni software di AI e Digital Commerce.

Evoluzione della gestione

Il contesto macroeconomico internazionale, nel periodo di riferimento, è risultato caratterizzato da elevata incertezza, alimentata da crescenti preoccupazioni connesse a potenziali rischi tariffari. In tale scenario, il Gruppo ha conseguito nel semestre chiuso al 30 giugno 2025 una performance significativamente positiva, evidenziando una crescita solida sia in termini di ricavi sia di marginalità. Tali risultati confermano la resilienza del modello di business adottato e l'efficacia delle strategie implementate.

I principali fattori che hanno contribuito al raggiungimento di tali risultati sono riconducibili a:

  • incremento del valore medio per cliente mediante attività di up-selling, reso possibile dall'introduzione di nuove soluzioni sviluppate internamente grazie a investimenti costanti in Ricerca e Sviluppo;
  • integrazione e valorizzazione delle società acquisite, con particolare riferimento ad azioni sistematiche di crossselling sul portafoglio clienti;
  • acquisizione di nuova clientela nei settori verticali industriali, attraverso l'offerta di soluzioni proprietarie ad alto valore aggiunto;
  • progressiva evoluzione del modello di offerta dal software "On Premise" al modello "Software as a Service" (SaaS), che garantisce maggiore prevedibilità e scalabilità dei ricavi;
  • crescita dei ricavi ricorrenti derivanti da servizi Cloud, in conseguenza dell'ampliamento della base clienti in modalità outsourcing;
  • sviluppo e implementazione di soluzioni basate su Intelligenza Artificiale, con impatti positivi sia sui modelli di business dei clienti sia sull'efficienza operativa;
  • lancio di soluzioni pacchettizzate e "ready-to-use" basate su tecnologia proprietaria di AI, destinate ad anticipare le esigenze di mercato e a supportare l'ottimizzazione dei processi core della clientela;
  • riorganizzazione della rete commerciale, attualmente strutturata per aree geografiche e centri di competenza, con obiettivi mirati alla massimizzazione del valore del portafoglio clienti-prodotti;
  • standardizzazione dei processi di delivery progettuale a livello di Gruppo, finalizzata ad assicurare efficienza, scalabilità e qualità del servizio.

Nel corso del semestre, inoltre, l'offerta ha iniziato a beneficiare della complementarietà introdotta dalle soluzioni verticali di A&C Group, recentemente acquisito. I mercati a maggiore potenziale – quali food, logistica, agroalimentare, studi professionali e notarili – sono stati individuati come aree strategiche di sviluppo, sia in ottica di nuova acquisizione di clientela, sia per attività di cross-selling sulla base clienti esistente. Parallelamente, le soluzioni già presenti in SYS-DAT hanno consentito ad A&C Group di ampliare la propria offerta nei confronti della clientela di riferimento.

Prospettive di sviluppo e innovazione tecnologica

Nel prosieguo dell'esercizio, il Gruppo continuerà a destinare risorse significative a progetti di Ricerca e Sviluppo e alla standardizzazione dei processi operativi, con l'obiettivo di consolidare la competitività e sostenere una crescita sostenibile e scalabile. Le principali linee di intervento previste riguardano:

  • l'evoluzione continua delle componenti tecnologiche e funzionali dei software verticali proprietari, al fine di garantirne la costante aderenza alle esigenze di mercato e alle aspettative della clientela;
  • l'adozione e l'integrazione delle soluzioni fornite dai principali partner tecnologici internazionali (SAP, Microsoft), con particolare focus su efficienza, interoperabilità e scalabilità;
  • l'introduzione continua di moduli e motori basati su tecnologie di Intelligenza Artificiale, finalizzati all'evoluzione di tutte le nostre soluzioni software verticali facendole evolevere da "solutions" a "smartsolutions".
  • la diffusione all'interno delle società del Gruppo delle metodologie di project management basate sull'approccio Agile, attraverso un percorso strutturato di standardizzazione e formazione;
  • l'introduzione graduale di strumenti innovativi basati su tecnologie di Intelligenza Artificiale, finalizzati all'ottimizzazione delle attività di sviluppo, test e rilascio delle soluzioni software.

Sul piano organizzativo, il Gruppo prosegue un percorso di adeguamento coerente con la crescita dimensionale e l'evoluzione del business, rafforzando le collaborazioni strategiche con università e partner tecnologici globali. Particolare attenzione è inoltre rivolta alle attività di talent acquisition, finalizzate all'attrazione di giovani professionisti ad alto potenziale e al costante rinnovamento delle competenze chiave.

In prospettiva, la strategia del Gruppo rimane orientata a:

  • rafforzamento dell'offerta e dell'operatività interna tramite innovazione tecnologica ed efficienza dei processi;
  • crescita per linee esterne attraverso l'acquisizione di realtà sinergiche e complementari;
  • progressivo miglioramento del posizionamento ESG (Environmental, Social, Governance), considerato pilastro fondamentale per la creazione di valore sostenibile nel lungo periodo.

La Società ha acquisito nel primo semestre 2025, quote della società A & C. Holding S.r.l. e delle sue controllate, A&C group, gruppo composto da cinque aziende operative con soluzioni rivolte alle piccole e medie imprese, con presenza sul territorio nazionale attraverso 12 sedi e con diversa specializzazione:

  • Versya S.p.A. e BM Informatica S.r.l. (fusa in Versya S.p.A. il 30 giugno 2025) offrono soluzioni per aziende appartenenti al segmento PMI e studi professionali;
  • Velika S.r.l. propone soluzioni in alcuni mercati verticali fra i quali il Food;
  • A. & C. Sistemi S.r.l. offre soluzioni per business automation;
  • Ager Technology S.r.l. è specializzata nel mercato agritech

Il gruppo ha diverse soluzioni software per mercati verticali, tra le quali quelle per GDO, food & beverage, logistica e professionisti come notai e commercialisti.

A&C group nel 2024 ha generato indicativamente ricavi complessivi di circa Euro 25 milioni, con una marginalità (EBITDA Margin) di circa il 14% e una Posizione Finanziaria Netta (cash-positive) al 31 dicembre 2024 di circa Euro 7 milioni.

Principali fatti di rilievo avvenuti durante il primo semestre 2025

I principali eventi significativi che si sono verificati nel semestre chiuso al 30 giugno 2025 sono:

  • In data 31 gennaio 2025 SYS-DAT ha comunicato di aver ricevuto da Barca Capital Partners LLC, general partner americano di Barca Global Master Fund LP, la comunicazione del superamento della soglia del 5% del capitale sociale.
  • In data 25 febbraio 2025, è stato depositato il progetto di fusione per incorporazione di Trizeta S.r.l., società controllata al 100% da SYS-DAT S.p.A., in SYS-DAT Verona S.r.l., società controllata al 100% da SYS-DAT S.p.A.
  • In data 5 marzo 2025 SYS-DAT ha comunicato l'acquisizione del 80% di A&C group, società cuneese specializzata in servizi rivolti alle piccole e medie imprese, come già descritto nei paragrafi precedenti.
  • In data 2 aprile 2025 è stata finalizzata la fusione per incorporazione di Trizeta S.r.l., società controllata al 100% da SYS-DAT S.p.A., in SYS-DAT Verona S.r.l., società controllata al 100% da SYS-DAT S.p.A.
  • In data 16 aprile 2025 l'Assemblea degli azionisti di SYS-DAT ha (i) approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e preso atto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024; (ii) approvato la destinazione del risultato di esercizio e la distribuzione di un dividendo unitario pari a Euro 0,04 per azione ordinaria; (iii) ha approvato la politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti; (iv) ha approvato il conferimento dell'incarco di attestazione della conformità della rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi del

D.Lgs. n. 125/2024 per gli esercizi 2025-2027; (v) ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti in data 15 aprile 2024 per la pate non eseguita.

  • In data 29 maggio 2025 è stato annunciato il completamento dell'operazione di accelerated bookbuilding annunciata in data 28 maggio 2025, con la quale parte degli azionisti hanno completato la cessione di complessive n. 3.128.488 azioni ordinarie di SYS-DAT S.p.A. al prezzo di Euro 6,00 per azione.
  • In data 30 giugno 2025 è stata completata la fusione per incorporazione di BM Informatica S.r.l. in Versya S.p.A.

Principali fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2025

I principali eventi significativi che si sono verificati successivamente al 30 giugno 2025sono:

• Il 30 luglio 2025 il CdA di SYS-DAT S.p.A. in seduta notarile ha approvato la fusione per incorporazione di Matrix Solution S.r.l. in SYS-DAT S.p.A..

Sostenibilità e climate change

Il recente D. Lgs. n. 125/2024 (il "Decreto") relativo all'attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità ha dato attuazione alla direttiva (UE) 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive) che sancisce l'obbligo della rendicontazione di sostenibilità per grandi imprese, gruppi di grandi dimensioni, piccole e medie imprese quotate (con esclusione delle micro-imprese). La finalità della direttiva e, quindi, del Decreto, è di consolidare la normativa sulla rendicontazione di sostenibilità allo scopo di renderla più idonea ed efficace nel sostenere la transizione dell'Unione Europea verso un'economia sostenibile.

In relazione ai rischi climatici, in particolare connessi al Climate Change, la Società sta effettuando una valutazione preliminare interna al fine di identificarne l'estensione e la pervasività sia a livello consuntivo sia a livello previsionale, analizzando gli eventuali impatti sulle stime, sulla modifica della vita utile delle attività, sulla potenziale perdita di valore di crediti commerciali e altre attività.

Si ritiene che, in considerazione del modello di business e delle analisi preliminari svolte, la Società non presenti esposizioni rilevanti ai rischi ambientali in particolare connessi al Climate Change.

L'impegno sui temi della responsabilità sociale e del territorio è da tempo parte integrante dei principi e della condotta delle società della Società orientati al mantenimento di elevati livelli di sicurezza, di tutela ambientale ed efficienza energetica, nonché alla formazione, sensibilizzazione e coinvolgimento del personale sui temi di responsabilità sociale.

Nel corso del primo semestre 2025, come in passato, non si sono verificati danni causati all'ambiente per cui la Società o alcuna delle società controllate sia stata dichiarata responsabile in via definitiva.

Potenziali conflitti di interesse

Alcuni Consiglieri e l'Amministratore Delegato detengono direttamente partecipazioni nel capitale sociale della Società e intrattengono tra loro un rapporto di familiarità. Di conseguenza, questi interessi privati sono in potenziale conflitto con i loro obblighi in qualità di amministratori o funzionari della Società. In particolare si segnala che:

  • − Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società Vittorio Neuroni: (i) detiene il 24,8% del capitale sociale di SYS-DAT S.p.A.; e (ii) è padre dell'Amministratore Delegato della Società Matteo Luigi Neuroni e dell'Amministratore Esecutivo della Società Marta Neuroni;
  • − L'Amministratore Delegato della Società Matteo Luigi Neuroni: (i) detiene il 15,1% del capitale sociale di SYS-DAT S.p.A.; (ii) è figlio del Presidente del Consiglio di Amministrazione della società Vittorio Neuroni; (iii) è fratello dell'Amministratore esecutivo della Società Marta Neuroni; e (iv) è cognato del Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della società Emanuele Edoardo Angelidis;
  • − Il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione Emanuele Edoardo Angelidis: (i) detiene il 9,3% del capitale sociale di SYS-DAT S.p.A.; e (ii) è cognato dell'Amministratore Delegato della società Matteo Luigi Neuroni;
  • − L'Amministratore Esecutivo della Società Marta Neuroni: (i) detiene il 5,7% del capitale sociale di SYS-DAT S.p.A.; (ii) è figlia del Presidente del Consiglio di Amministrazione della società Vittorio Neuroni; e (iii) è sorella dell'Amministratore Delegato della società Matteo Luigi Neuroni.

Per ulteriori approfondimenti su Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla nota 10 del Bilancio Semestrale.

Rapporti con società controllate e controllanti

La Società non è soggetta al controllo di nessuna società terza.

Per quanto riguarda i rapporti tra la Società e le sue controllate, tutte le società controllate sono soggette all'attività di direzione e coordinamento di SYS-DAT S.p.A. ai sensi dell'art. 2497 - bis del Codice Civile. 2497 - bis del Codice Civile.

Azioni proprie

Al 30 giugno 2025 né la Società né le società controllate della Società posseggono azioni proprie di SYS-DAT.

L'Amministratore Delegato

Matteo Luigi Neuroni

BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO PER IL SEMESTRE AL 30 GIUGNO 2025

Situazione patrimoniale-finanziaria

(Euro) Note 30/06/2025 31/12/2024
ATTIVITA'
Attività non correnti
Avviamento 6.1 22.285.699 12.251.636
Attività immateriali diverse dall'avviamento 6.2 24.091.869 10.947.067
Attività per diritto d'uso 6.3 7.116.877 4.914.601
Attività materiali 6.4 1.813.789 870.548
Partecipazioni e altre attività finanziarie 6.5 433.072 121.460
Attività per imposte anticipate 6.6 840.330 801.527
Totale attività non correnti 56.581.637 29.906.838
Attività correnti
Rimanenze 6.7 749.707 248.998
Crediti commerciali 6.8 24.202.985 17.124.406
Attività per lavori in corso su ordinazione 6.9 919.832 1.172.062
Altri crediti e attività correnti 6.10 5.132.411 3.016.470
Attività finanziarie correnti 6.11 26.995.322 23.649.883
Disponibilità liquide 6.12 26.735.436 24.680.166
Totale attività correnti 84.735.693 69.891.985
TOTALE ATTIVITÀ 141.317.330 99.798.823
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Capitale sociale 6.13 1.564.244 1.564.244
Riserve 6.13 54.555.878 49.225.354
Risultato netto 6.13 3.216.503 6.195.784
Patrimonio netto di terzi 6.13 176.822 178.960
Totale patrimonio netto di gruppo 59.513.447 57.164.342
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 6.14 23.707.054 11.227.539
Passività per imposte differite 6.6 5.681.384 2.539.525
Fondi per benefici ai dipendenti 6.15 9.020.601 7.135.204
Fondi per rischi ed oneri 6.16 248.232 173.958
Totale passività non correnti 38.657.271 21.076.226
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 6.14 11.686.456 4.856.983
Debiti commerciali 6.17 6.513.995 4.998.291
Acconti su lavori in corso 6.9 1.097.089 1.345.950
Debiti tributari correnti 6.18 3.994.200 1.486.278
Altri debiti e passività correnti 6.19 19.854.873 8.870.754
Totale passività correnti 43.146.612 21.558.255
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 141.317.330 99.798.823

Conto economico

(Euro) 30/06
Note 2025 2024
Ricavi operativi 7.1 44.990.592 28.390.120
Altri ricavi e proventi 7.2 216.680 266.999
Ricavi totali 45.207.272 28.657.119
Costi per acquisto di beni 7.3 3.466.599 1.542.896
Variazione delle rimanenze 7.3 311.048 313.728
Costi per servizi 7.4 14.985.413 8.923.330
Costi per il personale 7.5 17.591.271 11.734.356
Altri costi operativi 7.6 584.467 236.525
Totale costi operativi 36.938.798 22.750.834
Margine operativo lordo (EBITDA) 8.268.473 5.906.285
Ammortamenti delle immobilizzazioni mat. e imm. 7.7 3.351.664 1.561.438
Svalutazioni ed accantonamenti 7.8 389.073 135.834
Risultato operativo (EBIT) 4.527.736 4.209.013
Proventi (oneri) da partecipazioni 7.9 5.507 18.612
Altri proventi (oneri) finanziari 7.9 513.998 -81.736
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie 7.9 -145.435 -159.045
Risultato prima delle imposte 4.901.806 3.986.844
Imposte sul reddito 7.10 1.687.232 1.365.721
Risultato netto 3.214.574 2.621.123

Conto economico complessivo

(Euro) 30/06
Note 2025 2024
Risultato netto 3.214.574 2.621.123
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
6.13
Effetto fiscale 0 0
Totale 0 0
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
riclassificate a conto economico in esercizi successivi
Utili e perdite attuariali da piani a benefici definiti IAS 19 6.15 212.222 351.273
Effetto fiscale -50.933 -80.201
Totale 161.289 271.072
Totale utile (perdita) dell'esercizio complessivo 3.375.863 2.892.194

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(Euro) Riserve

capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
legale
Riserva da
OCI -
IAS
19
Riserva da
IFRS 2 per
warrant
Riserva da
FTA
Varie altre
riserve
Riserva per
utili
indivisi
Utili e
perdite a
nuovo
Utile
(perdita)
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto della
capogruppo
Capitale e
riserve di
terzi
Utile
(perdita) di
terzi
Totale
patrimonio
netto di
terzi
Totale
patrimonio
netto
Saldo 31/12/2023 1.015.000 60.000 203.000 142.722 139.871 543.619 778.006 5.245.206 6.757.620 4.232.371 19.117.415 161.526 9.369 170.895 19.288.310
Destinazione utile esercizio
precedente capogruppo
0 0 0 0 0 0 1.722.857 1.849.513 660.000 -4.232.371 0 9.369 -9.369 0 0
Aumento di capitale quotazione 549.244 33.442.770 0 0 -139.871 0 0 0 0 0 33.852.144 0 0 0 33.852.144
Oneri di quotazione 0 0 0 0 0 0 -1.884.758 0 0 0 -1.884.758 0 0 0 -1.884.758
Chiusura fondo TFM 0 0 0 0 0 26 0 9.616 -7.564 0 2.077 0 0 0 2.077
Distribuzione dividendi 0 0 0 0 0 0 0 0 -660.000 0 -660.000 0 0 0 -660.000
Accant. IFRS 2 Stock option 0 0 0 0 208.933 0 0 0 0 0 208.933 0 0 0 208.933
Arrotondamenti
Utile (perdita) dell'esercizio
0 -1 0 0 0 0 0 0 -2 0 -4 0 1 1 -3
complessivo 0 0 0 153.791 0 0 0 0 0 6.195.783 6.349.574 262 7.803 8.064 6.357.639
Saldo 31/12/2024 1.564.244 33.502.769 203.000 296.513 208.933 543.645 616.105 7.104.335 6.750.054 6.195.783 56.985.381 171.157 7.804 178.960 57.164.342
Destinazione utile esercizio
precedente capogruppo
0 0 109.849 0 0 0 4.197.718 0 0 -4.307.567 0 0 0 0 0
Destinazione utile esercizio
precedente controllate
Distribuzione dividendi
0 0 0 0 0 0 0 1.886.166 2.050 -1.888.217 0 7.803 -7.803 0 0
capogruppo 0 0 0 0 0 0 -1.251.395 0 0 0 -1.251.395 0 0 0 -1.251.395
Distribuzione dividendi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Accant. IFRS 2 Stock option 0 0 0 0 224.295 0 0 0 0 0 224.295 0 0 0 224.295
Adeguamento FTA IFRS 9 0 0 0 0 0 343 0 0 0 0 343 0 0 0 343
Arrotondamenti
Utile (perdita) dell'esercizio
0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 2 0 0 0 2
complessivo 0 0 0 161.496 0 0 0 0 0 3.216.504 3.378.000 -207,09 -1.930 -2.138 3.375.863
Saldo 30/06/2025 1.564.244 33.502.769 312.849 458.009 433.228 543.988 3.562.427 8.990.504 6.752.104 3.216.504 59.336.626 178.752 -1.929 176.823 59.513.450

Rendiconto finanziario

(Euro) 30/06
Note 2025 2024
Utile (perdita) dell'esercizio 3.214.574 2.621.124
Imposte sul reddito 7.10 1.687.231 1.365.850
Ammortamenti 7.7 3.351.664 1.561.438
Altre variazioni 199.631 8.853
Autofinanziamento dell'esercizio 8.453.100 5.557.265
Variazione rimanenze magazzino 6.6 883.822 339.286
Variazione lavori in corso su ordinazione al netto degli acconti -501.091 0
Variazione crediti commerciali 6.7 -1.834.079 560.126
Variazione debiti commerciali 6.15 -2.279.872 -1.377.450
Variazione altri crediti e debiti / altre attività e passività 7.504.522 1.978.420
Imposte pagate -716.982 -395.806
Flusso di cassa derivante (assorbito) dall'attività operativa 11.509.420 6.661.841
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 6.1 -2.026.472 -1.454.321
Investimenti in immobilizzazioni materiali 6.3 -527.205 -276.220
Interessi attivi incassati 101.771 50.856
Investimenti in partecipazioni e altre variazioni finanziarie -2.388.914 -1.361.673
Flusso di cassa derivante (assorbito) dall'attività di investimento -4.840.820 -3.041.358
Variazione debiti finanziari a breve 275.985 -4.402
Rimborso finanziamenti -1.335.217 -774.681
Distribuzione di dividendi -1.251.395 -660.000
Interessi pagati -36.513 -32.537
Flusso di cassa derivante (assorbito) dall'attività di finanziamento -2.347.140 -1.471.620
Liquidità acquisita da variazione area di consolidamento -2.266.189 0
Cassa generata (assorbita) totale 2.055.270 2.148.863
Disponibilità liquide iniziali 24.680.166 14.437.097
Cassa generata (assorbita) totale 2.055.270 2.148.863
Disponibilità liquide finali 26.735.436 16.585.961

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2025

1. Informazioni generali

1.1 Introduzione

SYS-DAT S.p.A. è una società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Milano (MI), Via Muzio Attendolo detto Sforza 7/9, organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana.

SYS-DAT opera nel mercato dell'ICT in Italia per il mondo aziendale, dalle microimprese alle grandi multinazionali, e affonda le sue radici nell'esperienza pluriennale sviluppata nel mercato delle soluzioni informatiche per i principali segmenti industriali e dei servizi tipici del Made in Italy.

SYS-DAT offre soluzioni IT per tutti i processi mission critical dei propri clienti.

1.2 Area di consolidamento

Il presente bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 (il "Bilancio Semestrale") include la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e delle società nelle quali la stessa esercita il controllo in conformità all'IFRS 10.

Le società incluse nell'area di consolidamento sono consolidate con il metodo integrale.

La tabella seguente mostra le società oggetto di consolidamento al 30 giugno 2025.

(Euro) Sede sociale Capitale sociale Quota % Quota consolidata
MODASYSTEM SRL Bassano del Grappa (VI) 250.000 100% 100%
BTW INFORMATICA SRL Milano 50.000 100% 100%
NEKTE SRL Milano 204.890 100% 100%
HARS SRL Modena 115.000 100% 100%
SYS-DAT VERONA SRL Verona 200.000 100% 100%
HUMATICS SRL Verona 10.000 70% 70%
EMMEDATA SRL Civitanova Marche (MC) 31.200 100% 100%
VCUBE SRL Novellara (RE) 10.000 70% 100%
SISOLUTION SRL Milano 11.000 100% 100%
FLEXXA SRL Verbania 20.000 100% 100%
MATRIX SOLUTION SRL Milano 25.000 100% 100%
GLAM SRL Bologna 20.000 100% 100%
A & C. HOLDING S.R.L. Savigliano (CN) 26.000 80% 100%
VERSYA S.P.A.* Cuneo 150.000 80% 100%
VELIKA S.R.L.* Cuneo 150.000 80% 100%
A. & C. SISTEMI S.R.L.* Savigliano (CN) 46.280 80% 100%
AGER TECHNOLOGY S.R.L. Cuneo 15.000 78% 100%

* quota % indicata per controllo diretto e/o attraverso A & C. Holding

La quota % indica la quota posseduta direttamente o indirettamente della società e la quota consolidata indica la quota effettivamente considerata ai fini del consolidamento per l'effetto di opzioni e obblighi di acquisto di quote alla fine del periodo di earn-out delle rispettive società, contrattualizzate con data di finalizzazione rispetto all'approvazione dei bilanci annuali al 31 dicembre 2025 (VCube), al 31 dicembre 2027 (A & C. Holding e Velika) e al 31 dicembre 2028 (Ager Technology).

La società Trizeta S.r.l. è stata fusa per incorporazione in SYS-DAT Verona S.r.l. in data 2 aprile 2025.

Nel primo trimestre 2025 la Società ha acquisito l'80% del capitale sociale di A & C. Holding S.r.l. ("A&C group"), gruppo composto dalla società holding e da cinque aziende con soluzioni rivolte alle piccole e medie imprese.

A&C group, con sede a Cuneo, è stata fondata nel 1978 ed è costituita da cinque aziende operative, con presenza sul territorio nazionale attraverso 12 sedi e con diversa specializzazione:

• Versya S.p.A. e BM Informatica S.r.l. offrono soluzioni per aziende appartenenti al segmento PMI e studi professionali;

  • Velika S.r.l. propone soluzioni in alcuni mercati verticali fra i quali il Food;
  • A. & C. Sistemi S.r.l. offre soluzioni per business automation;
  • Ager Technology S.r.l. è specializzata nel mercato agritech.

La società BM Informatica S.r.l. è stata fusa per incorporazione in Versya S.p.A. in data 30 giugno 2025.

Le società di A&C group sono state consolidate a far data dal 1 gennaio 2025, in considerazione delle pattuizioni intercorse che hanno garantito l'esercizio di un controllo di fatto antecedemente alla data di perfezionamento dell'atto di acquisto, con un'incidenza nel periodo di riferimento su ricavi, EBITDA ed utili pari rispettivamente al 29,0%, 20,4% e 31,1% (esclusi gli effetti della Purchase Price Allocation ai sensi dell'IFRS3). Considerando anche le tre società acquisite alla fine del 2024, ovvero Flexxa, Glam e Matrix Solution, il relativo effetto sul bilancio consolidato, ovvero la porzione non organica del business, su ricavi ed EBITDA del periodo è pari rispettivamente al 32% e al 25% dei relativi valori consolidati.

2. Sintesi dei principi contabili adottati

2.1 Principi di redazione

La Società adotta gli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board, e adottati dall'Unione Europea (i "Principi Contabili Internazionali") per la redazione del proprio bilancio consolidato.

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella redazione del bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 (il "Bilancio Semestrale") di SYS-DAT S.p.A. ("SYS-DAT" o "SYS-DAT Group" o la "Società" o il "Gruppo").

2.2 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio Semestrale è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali approvati dalla Commissione Europea e in vigore al 30 giugno 2024. Per EU-IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) e tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominato "Standing Interpretations Committee" (SIC).

Il Bilancio Semestrale è stato inoltre predisposto in conformità ai provvedimenti adottati dalla CONSOB in materia di schemi di bilancio, in applicazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 e delle altre norme e disposizioni CONSOB in materia di bilancio.

2.3 Principi generali di redazione

Il Bilancio Semestrale è costituito dai prospetti contabili obbligatori previsti dallo IAS 1 e della IAS 34 per i Bilanci intermedi, ovvero la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e il rendiconto finanziario, nonché dalle note esplicative ed è corredato dalla relazione dell'Amministratore sull'andamento della gestione.

La Società ha scelto di rappresentare il conto economico per natura di spesa, mentre le attività e le passività della situazione patrimoniale e finanziaria sono suddivise in correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario presenta i flussi dell'attività operativa secondo il metodo indiretto. Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Un'attività è classificata come corrente quando:

• si presume che tale attività sia realizzata, o sia destinata alla vendita o al consumo, nel corso del normale ciclo operativo;

  • è detenuta principalmente a scopo di negoziazione;
  • si presume che sarà realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio;
  • è costituita da disponibilità liquide o equivalenti (a meno che non sia vietato scambiarle o utilizzarle per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio).

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti. In particolare, lo IAS 1 include tra le attività non correnti le attività materiali, le attività immateriali e le attività finanziarie a lungo termine.

Una passività è classificata come corrente quando:

  • si prevede che venga estinta nel normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente a scopo di negoziazione;
  • sarà estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio;
  • non esiste un diritto incondizionato a differire l'estinzione per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio. Le clausole di una passività che potrebbero, a scelta della controparte, dare luogo alla sua estinzione attraverso l'emissione di strumenti di capitale, non influiscono sulla sua classificazione.

Tutte le altre passività sono classificate dalla società come non correnti.

Il ciclo operativo è il tempo che intercorre tra l'acquisizione dei beni per il processo produttivo e la loro realizzazione in denaro o mezzi equivalenti. Quando il normale ciclo operativo non è chiaramente identificabile, la sua durata viene assunta pari a dodici mesi.

Il Bilancio Semestrale è stato redatto in euro, valuta funzionale della Società. Le situazioni finanziarie, patrimoniali ed economiche, le note informative e le tabelle illustrative sono espresse in euro, salvo diversa indicazione.

Il Bilancio Semestrale è stato redatto:

  • sulla base della migliore conoscenza degli EU-IFRS e tenendo conto della migliore dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi saranno riflessi negli esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento;
  • nella prospettiva della continuità dell'attività aziendale, secondo il principio della competenza economica, nel rispetto del principio della rilevanza e significatività dell'informazione, della prevalenza della sostanza sulla forma e nell'ottica di favorire la coerenza con le presentazioni future. Le attività e le passività, i costi e i ricavi non sono compensati tra loro, a meno che ciò non sia consentito o richiesto dai Principi contabili internazionali;
  • sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e delle passività finanziarie nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value e per i bilanci delle società operanti in economie soggette a iperinflazione, redatti sulla base del criterio del costo corrente.

2.4 Principi di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende il bilancio della capogruppo SYS-DAT S.p.A. e delle imprese sulle quali la capogruppo esercita, direttamente o indirettamente, il controllo.

Come definito dall'IFRS 10, il controllo esiste quando il Gruppo ha contemporaneamente:

a. il potere sull'entità oggetto di investimento;

b. l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;

c. la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo; tuttavia, a supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il management considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento (controllo de facto), inclusi:

  • a. accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • b. diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • c. diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata ogni qualvolta che le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo sopra riportati.

Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando lo perde; pertanto, le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui esso cessa.

L'utile o la perdita d'esercizio e ciascuna delle altre componenti del conto economico complessivo sono attribuiti alla Capogruppo e alle minoranze, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo.

Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantirne la conformità alle politiche contabili del Gruppo.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano l'acquisizione o la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, elimina le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto; l'eventuale utile o perdita derivante dall'operazione è rilevato a conto economico unitamente agli effetti sospesi derivanti dal precedente consolidamento.

La quota di minoranza eventualmente mantenuta deve essere rilevata a fair value.

Nella redazione del bilancio consolidato gli utili non ancora realizzati, derivanti da operazioni fra società del Gruppo, sono eliminati, così come le partite che danno origine a debiti e crediti, costi e ricavi tra società incluse nell'area di consolidamento. Gli utili non realizzati generati su operazioni con imprese collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in tali imprese.

2.5 Principi contabili e criteri di valutazione

Di seguito sono illustrati i criteri adottati con riferimento alla classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle varie voci dell'attivo e del passivo, nonché i criteri di rilevazione delle componenti reddituali.

Immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale è un'attività che, allo stesso tempo, soddisfa le seguenti condizioni:

  • è identificabile
  • non è monetaria
  • non ha consistenza fisica
  • è sotto il controllo della società che redige il bilancio;
  • si prevede che produca benefici economici futuri per l'azienda.

Se un'attività non soddisfa i requisiti di cui sopra per essere definita come attività immateriale, la spesa sostenuta per l'acquisto dell'attività o per generarla internamente è contabilizzata come costo quando viene sostenuta.

Le attività immateriali sono inizialmente rilevate al costo. Il costo delle attività immateriali acquisite esternamente comprende il prezzo di acquisto ed eventuali costi direttamente attribuibili.

L'avviamento generato internamente non viene rilevato come attività, così come le attività immateriali derivanti dalla ricerca (o dalla fase di ricerca di un progetto interno).

Un'attività immateriale derivante dallo sviluppo o dalla fase di sviluppo di un progetto interno viene rilevata se viene dimostrato il rispetto delle seguenti condizioni:

  • la fattibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo che sia disponibile per l'uso o la vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività immateriale per utilizzarla o venderla;
  • la capacità di utilizzare o vendere l'attività immateriale;
  • il modo in cui l'attività immateriale è in grado di generare benefici economici futuri e in particolare l'esistenza di un mercato per il prodotto dell'attività immateriale o per l'attività immateriale stessa o, se deve essere utilizzata per scopi interni, la sua utilità;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e per utilizzare o vendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo affidabile il costo attribuibile all'attività immateriale durante il suo sviluppo.

Le attività immateriali sono valutate secondo il modello del costo come previsto dallo standard IAS 38. Il modello del costo prevede che, dopo la rilevazione iniziale, un'attività immateriale sia iscritta al costo al netto dell'ammortamento accumulato e di eventuali perdite di valore accumulate.

La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività immateriali è riportata di seguito:

Categoria delle attività immateriali Tasso di ammortamento
Marchio 20%
Relazione con i clienti 10%
Software 20-33%

All'interno della Società si possono individuare le seguenti principali attività immateriali:

Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo, come precedentemente descritto, al netto dell'ammortamento cumulato e di eventuali perdite di valore.

L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla sua residua possibilità di utilizzo, ossia sulla base della sua vita utile stimata; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del valore contabile si applicano i criteri indicati, rispettivamente, nei paragrafi "Attività materiali" e "Perdite di valore dell'avviamento, delle attività materiali e immateriali e dei diritti d'uso".

Attività immateriali a vita utile indefinita

Le attività immateriali a vita utile indefinita sono iscritte al costo, come precedentemente descritto, al netto di eventuali perdite di valore.

Un'attività immateriale con una vita utile indefinita non viene ammortizzata.

Secondo quanto previsto dallo IAS 36, un'entità deve verificare se un'attività immateriale con una vita utile indefinita ha subito una riduzione di valore confrontandone il valore recuperabile con il relativo valore contabile:

a. annualmente; e

b. ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività immateriale possa avere subito una riduzione di valore.

La vita utile di un'attività immateriale che non è ammortizzata deve essere rivista ad ogni periodo di riferimento per determinare se i fatti e le circostanze continuano a supportare una determinazione di vita utile indefinita per tale attività. Se ciò non avviene, il cambiamento nella determinazione della vita utile da indefinita a definita deve essere contabilizzato come un cambiamento di stima contabile in conformità con lo IAS 8.

Secondo quanto previsto dallo IAS 36, la rideterminazione della vita utile di un'attività immateriale come definita piuttosto che indefinita indica che l'attività può avere subito una riduzione di valore. Ne deriva che l'entità verifica l'attività per riduzione di valore confrontando il suo valore recuperabile, determinato secondo quanto previsto dallo IAS 36, con il suo valore contabile, e rilevando eventuali eccedenze del valore contabile rispetto al valore recuperabile come una perdita per riduzione di valore.

Aggregazioni aziendali

La rilevazione delle aggregazioni aziendali comporta l'iscrizione delle attività e passività dell'impresa acquisita al relativo fair value alla data di acquisizione del controllo nonché l'eventuale iscrizione dell'avviamento.

Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di scambio, delle attività date, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti finanziari emessi dal gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita. I costi direttamente attribuibili all'aggregazione sono spesati quando sostenuti.

Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita che rispettano le condizioni per l'iscrizione secondo l'IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti alla data di acquisizione (Purchase price allocation - PPA).

La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota della Società nei valori correnti delle suddette attività e passività è iscritta come avviamento ed è classificata come attività immateriale a vita indefinita.

L'interessenza degli azionisti di minoranza nell'impresa acquisita è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte.

Nel caso di opzioni di compravendita sulle quote di minoranza delle controllate, tali opzioni sono contabilizzate iscrivendo a seconda dei casi il corrispettivo dovuto alle minoranze in caso di esercizio delle opzioni stesse, considerando tale corrispettivo come parte delle passività finanziarie.

Attività e passività per diritti d'uso e leasing (RoU)

In conformità all'IFRS 16, un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'uso di un determinato bene per un periodo di tempo. Il contratto viene rivalutato per verificare se è, o contiene, un leasing solo se i termini e le condizioni del contratto cambiano.

Per un contratto che è, o contiene, un leasing, ogni componente del leasing è separata dalle componenti non di leasing, a meno che la Società non applichi l'espediente pratico di cui al paragrafo 15 dell'IFRS 16. Tale espediente pratico consente di separare il leasing dalle componenti non di leasing. Questo espediente pratico consente al locatario di scegliere, per ogni classe di attività sottostante, di non separare le componenti non leasing dalle componenti leasing e di contabilizzare ogni componente leasing e le relative componenti non leasing come un'unica componente leasing.

La durata del lease è determinata come il periodo non annullabile del lease, a cui si aggiungono entrambi i seguenti periodi:

  • i periodi coperti da un'opzione di estensione del leasing, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione; e
  • i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se il locatario ha la ragionevole certezza di non esercitare l'opzione.

Nel valutare se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di estensione del leasing o di non esercitare l'opzione di risoluzione del leasing, devono essere considerati tutti i fatti e le circostanze rilevanti che creano un incentivo economico per il locatario ad esercitare l'opzione di risoluzione del leasing. opzione di estensione del leasing o di non esercitare l'opzione di risoluzione del leasing. Il locatario deve rideterminare la durata del contratto di locazione in caso di modifica del periodo non annullabile del contratto.

Alla data di entrata in vigore del contratto, la Società rileva l'attività relativa al diritto d'uso e la relativa passività del lease.

Alla data di entrata in vigore del contratto, il diritto d'uso è valutato al costo. Il costo dell'attività con diritto d'uso comprende:

  • a. l'importo della valutazione iniziale della passività del lease;
  • b. i canoni di locazione dovuti alla data di entrata in vigore o prima di essa, al netto degli incentivi di locazione ricevuti;
  • c. i costi iniziali diretti sostenuti dal locatario; e
  • d. la stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante e per il ripristino del sito in cui si trova o per il ripristino dell'attività sottostante nelle condizioni stabilite dai termini e dalle condizioni del contratto di locazione, a meno che tali costi non siano sostenuti per la produzione di scorte. L'obbligazione relativa ai suddetti costi sorge in capo al locatario alla data di decorrenza o come conseguenza dell'utilizzo dell'attività sottostante durante un periodo specifico.

Alla data di decorrenza del contratto, il locatario deve valutare la passività del lease al valore attuale dei canoni non pagati a quella data. I canoni di leasing comprendono i seguenti importi:

  • a. pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
  • b. i canoni di leasing variabili che dipendono da un indice o da un tasso, inizialmente valutati utilizzando un indice o un tasso alla data di inizio;
  • c. gli importi che il locatario dovrebbe pagare come garanzia del valore residuo;
  • d. il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione; e
  • e. le penalità di risoluzione del lease, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio dell'opzione di risoluzione del lease da parte del locatario.

I canoni di lease devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito nel contratto di leasing, se può essere facilmente determinato. Se ciò non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale, ossia il tasso di interesse incrementale che la Società dovrebbe pagare per ottenere un finanziamento della stessa durata e dello stesso importo del lease.

Dopo la rilevazione iniziale, l'attività con diritto d'uso è valutata al costo:

a. al netto dell'ammortamento accumulato e delle riduzioni di valore accumulate; e

b. rettificato per tenere conto di eventuali rideterminazioni della passività del lease.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività del lease è valutata:

  • c. aumentando il valore contabile per tenere conto degli interessi sulla passività del lease;
  • d. diminuendo il valore contabile per tenere conto dei pagamenti dovuti per i leasing effettuati; e
  • e. ricalcolando il valore contabile per tenere conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del lease o della revisione dei pagamenti dovuti per i lease sostanzialmente fissi.

In caso di modifiche del lease che non si configurano come un leasing separato, l'attività del diritto d'uso viene rideterminata (in aumento o in diminuzione), coerentemente con la variazione della passività del lease alla data della modifica. La passività del lease viene rideterminata in base alle nuove condizioni stabilite nel contratto di lease, utilizzando il tasso di sconto alla data della modifica.

Si segnala che la Società si avvale dell'esenzione prevista dall'IFRS 16, con riferimento alle locazioni di beni di modesto valore (ossia quando il valore del bene sottostante, se nuovo, è approssimativamente inferiore a 5.000 euro) e ai contratti di leasing a breve termine (ossia i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi dalla data di entrata in vigore). In questi casi, l'attività relativa al diritto d'uso e la relativa passività del lease non vengono rilevate, mentre i pagamenti dovuti per il lease sono rilevati a conto economico.

Il locatore deve classificare ciascun lease come operativo o finanziario. Un lease è classificato come finanziario se trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici associati alla proprietà di un'attività sottostante. Un lease è classificato come operativo se non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà di un'attività sottostante. Nel caso di leasing finanziari, alla data di entrata in vigore il locatore deve rilevare le attività detenute in base al lease finanziario nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ed esporle come credito a un valore pari all'investimento netto nel lease. Nel caso di lease operativo, il locatore deve rilevare i pagamenti dovuti come ricavi a quote costanti o secondo un altro criterio sistematico. Il locatore deve inoltre rilevare i costi, compreso l'ammortamento, sostenuti per realizzare i proventi del lease.

Immobilizzazioni materiali

La contabilizzazione di immobili, impianti e macchinari tra le attività materiali avviene solo quando si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • è probabile che i benefici economici futuri attribuibili all'attività saranno fruiti dall'azienda;
  • il costo può essere determinato in modo attendibile.

Le attività materiali sono inizialmente valutate al costo, definito come l'importo monetario o equivalente pagato o il fair value di altri corrispettivi dati per acquisire un'attività, al momento dell'acquisto o della sostituzione. Dopo la registrazione iniziale, le attività materiali sono valutate con il metodo del costo, al netto delle quote di ammortamento registrate e di eventuali perdite di valore accumulate.

Il costo include i costi direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo, nonché gli eventuali costi di smantellamento e rimozione che saranno sostenuti a seguito di obblighi contrattuali che richiedono il ritorno dell'attività alle condizioni originarie.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono imputati direttamente a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi relativi all'ampliamento, all'ammodernamento o al miglioramento di elementi strutturali di proprietà o utilizzati da terzi viene effettuata nella misura in cui essi soddisfano i requisiti per essere classificati separatamente come attività o parte di un'attività.

Il criterio di ammortamento utilizzato per le attività materiali è il metodo a quote costanti, in base alla loro vita utile.

Categoria delle attività materiali Tasso di ammortamento
Immobili 3%
Impianti e macchinari 15-25%
Macchine per ufficio elettroniche 20%
Mobili 15-20%
Autovetture 20-25%

La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è riportata di seguito:

Alla fine di ogni esercizio, la Società verifica se si sono verificati cambiamenti significativi nelle caratteristiche attese dei benefici economici derivanti dai beni capitalizzati e in tal caso procede a modificare il criterio di ammortamento, che viene considerato come un cambiamento di stima in conformità a quanto previsto dal principio IAS 8.

Il valore dell'attività materiale viene completamente ammortizzato al momento della sua dismissione o quando l'azienda prevede che dalla sua dismissione non deriverà alcun beneficio economico.

I contributi in conto capitale sono contabilizzati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi relative sono soddisfatte. I contributi sono quindi sospesi tra le passività e accreditati pro-quota a conto economico in relazione alla vita utile delle relative attività.

Riduzione di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali e delle attività per diritti d'uso

A ogni data di riferimento del bilancio, si verifica se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali e i diritti d'uso possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine, si considerano sia le fonti di informazione interne che quelle esterne. Per quanto riguarda le prime (fonti interne), si considerano: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e il rendimento economico dell'attività rispetto alle aspettative. Per quanto riguarda le fonti esterne, si considerano: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o il costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Se viene identificata la presenza di tali indicatori, viene stimato il valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile al conto economico complessivo. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati per quell'attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla vendita al termine della relativa vita utile, al netto di eventuali costi di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, in relazione al periodo di investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene.

Una perdita di valore viene rilevata nel conto economico complessivo se il valore contabile dell'attività, o della CGU a cui è allocata, è superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una CGU sono attribuite principalmente a una riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento ad essa attribuito e, quindi, a una riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno le condizioni per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto contabile che l'attività in questione avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate sono valutate al costo, al netto di eventuali perdite di valore ("impairment").

Una partecipazione subisce una riduzione di valore quando il suo valore contabile supera il suo valore recuperabile. I valori contabili delle partecipazioni sono soggetti a valutazione ogniqualvolta vi siano chiari indicatori interni o esterni alla società che indichino la possibilità di una riduzione del valore della partecipazione.

In particolare, gli indicatori analizzati per valutare se un investimento ha subito una perdita di valore sono i seguenti:

  • il valore contabile della partecipazione nel bilancio separato supera il valore contabile delle attività nette della partecipata espresso nel bilancio consolidato, incluso, se applicabile, il relativo avviamento;
  • il dividendo distribuito dalla controllata supera il totale degli utili non distribuiti della controllata dalla data di acquisto o di costituzione;
  • il risultato operativo conseguito dalla partecipata è significativamente inferiore a quanto previsto nel piano di gestione, nel caso in cui tale indicatore possa essere considerato significativo per la società di riferimento;
  • vi sono aspettative di risultati operativi significativamente in calo per gli anni futuri;
  • esistenza di cambiamenti nel contesto tecnologico, di mercato, economico o normativo in cui opera la partecipata che possono generare significativi effetti economici negativi sui risultati della Società.

Il test di impairment consiste nel confrontare il valore contabile e il valore recuperabile dell'investimento. Se il valore recuperabile di un investimento è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore imputata al conto economico.

Il valore recuperabile di un investimento è identificato come il maggiore tra il fair value e il valore d'uso. Il valore d'uso di un investimento è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede derivino da un investimento che genera flussi finanziari. Il valore d'uso riflette gli effetti di fattori che possono essere specifici dell'entità, fattori che possono non applicarsi a una singola entità. Se vengono meno le condizioni per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'investimento viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del costo originario.

Attività finanziarie

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle seguenti categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, (ii) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e (iii) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico. Tale classificazione viene effettuata sulla base dei seguenti elementi:

  • il modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie; e
  • le caratteristiche relative ai flussi di cassa contrattuali dell'attività finanziaria.

Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solo se la vendita ha comportato il trasferimento sostanziale di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Se invece è stata mantenuta una parte significativa dei rischi e dei benefici relativi alle attività finanziarie vendute, queste continuano a essere iscritte in bilancio, anche se giuridicamente la proprietà delle attività stesse è stata effettivamente trasferita.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Rientrano in questa categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è detenuta secondo un modello di business il cui obiettivo è raggiunto attraverso l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (modello di business "Hold to Collect"); e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati esclusivamente da pagamenti di capitale e interessi sull'importo del capitale da rimborsare (superamento del cosiddetto "SPPI test").

Al momento della rilevazione iniziale, queste attività sono contabilizzate al valore equo, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie in questione sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività - valutate al costo storico - la cui breve durata rende trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica di attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti revocabili.

Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI) sono strumenti finanziari che vengono contabilizzati al loro fair value, con le variazioni di valore che non influenzano immediatamente il conto economico, ma vengono registrate in una riserva di patrimonio netto. Questa categoria include principalmente strumenti di debito e strumenti di capitale per i quali è stata esercitata l'opzione di classificazione al momento della prima iscrizione. Le variazioni di fair value sono quindi riportate nel "Prospetto della redditività complessiva" e non vengono trasferite a conto economico fino a quando l'attività non viene ceduta o cancellata. Quando si verificano eventi come la vendita o la cancellazione di queste attività, le valutazioni accumulate nella riserva di patrimonio netto vengono trasferite al conto economico, influenzando così la redditività complessiva dell'ente.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico

Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al fair value con impatto su OCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; rientrano in tale categoria le attività finanziarie possedute con finalità di trading. Gli interessi attivi maturati su attività finanziarie destinate al trading concorrono alla valutazione complessiva del fair value dello strumento e sono rilevati, all'interno dei "Proventi (oneri) finanziari". Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie avviene secondo un contratto che prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni del mercato (es. acquisto di titoli su mercati regolamentati), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.

Stock options

Le Stock options sono valutati sulla base dell'International Financial Reporting Standard n. 2 (IFRS 2) - "Pagamenti basati su azioni" - la stima del fair value degli strumenti di capitale assegnati.

La valutazione dei diritti attribuiti è stata realizzata riflettendo le condizioni di mercato finanziario valide alla data di assegnazione; la quantificazione si è basata su basi tecniche su dati storici e di benchmark di mercato.

La metodologia adottata per la stima del fair value segue l'impostazione risk neutral tipica di questi problemi; nel modello utilizzato la curva dei tassi risk free è dedotta dai tassi interest rate swap sul mercato alla data di valutazione ed oggetto di bootstrap.

La volatilità del titolo della Società è stata stimata con riferimento alla volatilità storica, su base giornaliera, di società quotate comparabili (società afferenti a due panel relativi ad indici azionari con riferimento al settore 'Software & Services').

La valutazione è stata effettuata rispecchiando le caratteristiche di "no arbitrage" e "risk neutral framework" comuni ai modelli fondamentali di pricing delle opzioni (quali il modello binomiale, quello di Black & Scholes, e così via).

Crediti commerciali

I crediti commerciali derivanti dalla cessione di beni e dalla prestazione di servizi sono rilevati secondo i termini stabiliti nel contratto con il cliente in base alle disposizioni dell'IFRS 15 e classificati in base alla natura del debitore e/o alla data di scadenza del credito (questa definizione include le fatture da emettere per servizi già forniti).

Inoltre, poiché i crediti commerciali sono generalmente a breve termine e non prevedono il pagamento di interessi, non viene calcolato il costo ammortizzato e vengono contabilizzati sulla base del valore nominale riportato nelle fatture emesse o nei contratti stipulati con i clienti: tale disposizione viene adottata anche per i crediti commerciali che hanno una durata contrattuale superiore ai 12 mesi, a meno che l'effetto non sia particolarmente significativo. La scelta deriva dal fatto che l'ammontare dei crediti a breve termine è molto simile se si applica il metodo del costo storico o il criterio del costo ammortizzato e l'impatto della logica di attualizzazione sarebbe quindi del tutto trascurabile.

I crediti commerciali sono soggetti a una verifica di riduzione di valore (cosiddetta impairment) sulla base di quanto previsto dall'IFRS 9. Ai fini del processo di valutazione, i crediti commerciali sono suddivisi in fasce temporali di scaduto. Per i crediti in bonis, viene effettuata una valutazione collettiva raggruppando le singole esposizioni sulla base di un rischio di credito simile. La valutazione viene effettuata sulla base delle perdite attese lungo la vita del credito, determinate a partire dalle perdite registrate per attività con caratteristiche di rischio di credito simili sulla base dell'esperienza storica, e rettificate al fine di riflettere le previsioni sulle condizioni economiche future.

Rimanenze

Le rimanenze sono beni:

  • detenuti per la vendita nel normale svolgimento dell'attività;
  • impiegati nei processi produttivi per la vendita;
  • sotto forma di materiali o forniture di beni da utilizzare nel processo produttivo o nella fornitura di servizi.
  • Le scorte sono registrate al costo e valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.

Il costo delle rimanenze comprende tutti i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali, mentre non include le differenze di cambio nel caso di rimanenze fatturate in valuta estera. In conformità alle disposizioni dello IAS 2, per determinare il costo delle rimanenze si utilizza il metodo del costo medio ponderato.

Quando il valore netto di realizzo è inferiore al costo, l'eccedenza viene immediatamente svalutata a conto economico.

Attività per lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione sono rappresentati da specifici progetti in corso di avanzamento in relazione a contratti di durata pluriennale o annuale.

Quando il risultato di una specifica commessa può essere stimato con attendibilità, i ricavi e i costi riferibili alla relativa commessa sono rilevati rispettivamente come ricavi e costi in relazione allo stato di avanzamento dell'attività alla data di chiusura del bilancio, in base al rapporto fra i costi sostenuti per l'attività svolta fino alla data di bilancio e i costi totali stimati di commessa, salvo che questo non sia ritenuto rappresentativo dello stato di avanzamento della commessa.

Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in cui essi sono stati concordati con il committente. Quando il risultato di un contratto non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti. Quando è probabile che i costi totali di commessa siano superiori rispetto ai ricavi contrattuali, la perdita attesa è immediatamente rilevata come costo. Gli acconti

versati dai committenti sono detratti dal valore delle rimanenze nei limiti dei corrispettivi maturati; la parte eccedente il valore delle rimanenze è iscritta nelle passività.

Disponibilità liquide ed equivalenti

Le disponibilità liquide includono cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono inizialmente iscritti al valore equo e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al valore equo, al netto dei costi accessori direttamente attribuibili, e sono successivamente valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso di interesse effettivo. Nel caso in cui, a seguito di una modifica delle condizioni di una passività finanziaria, si verifichi un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi che comporti una variazione inferiore al 10% di tali flussi, è necessario ricalcolare il costo ammortizzato della passività finanziaria e rilevare un utile o una perdita derivante dalla variazione del risultato netto. Il costo ammortizzato della passività finanziaria deve essere ricalcolato come il valore attuale dei flussi di cassa rinegoziati o modificati, scontati al tasso di interesse effettivo originale della passività finanziaria. Eventuali costi o commissioni sostenuti in relazione alla modifica rettificano il valore contabile della passività finanziaria modificata e sono ammortizzati sulla durata residua della passività finanziaria modificata.

I debiti vengono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Benefici per i dipendenti

I benefici per i dipendenti comprendono i benefici erogati ai dipendenti o alle persone a loro carico e possono essere corrisposti tramite pagamenti (o fornitura di beni e servizi) effettuati direttamente ai dipendenti, al coniuge, ai figli o ad altre persone a carico o a terzi, come ad esempio le compagnie di assicurazione e si suddividono in benefici a breve termine, benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.

I benefici a breve termine, che comprendono anche i programmi di incentivazione rappresentati da bonus annuali, MBO e rinnovi una tantum dei contratti collettivi nazionali, sono contabilizzati come passività (costo di competenza) dopo aver dedotto eventuali importi già pagati, e come costo, a meno che altri IFRS non richiedano o consentano l'inclusione dei benefici nel costo di un'attività (ad esempio il costo del personale impiegato nello sviluppo di attività immateriali generate internamente).

La categoria dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro comprende i piani di incentivazione all'esodo, che si verificano in caso di dimissioni volontarie che prevedono l'adesione del dipendente o di un gruppo di dipendenti ad accordi sindacali per l'attivazione dei cosiddetti fondi di solidarietà, e i piani di licenziamento, che si verificano in caso di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una scelta unilaterale dell'impresa. L'impresa rileva il costo di tali benefici come passività di bilancio alla prima data utile tra il momento in cui l'impresa non può ritirare l'offerta di tali benefici e il momento in cui l'impresa riconosce i costi di una ristrutturazione che rientra nell'ambito di applicazione dello IAS 37. I fondi per gli esuberi sono rivisti almeno ogni sei mesi.

I piani per benefici successivi al rapporto di lavoro si dividono in due categorie: piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti.

I piani a contribuzione definita comprendono principalmente

  • i fondi pensione integrativi che comportano un contributo definito da parte dell'azienda;
  • il fondo TFR, limitatamente alle quote maturate dal 1° gennaio 2007 per le aziende con più di 50 dipendenti, indipendentemente dall'opzione di destinazione scelta dal dipendente;
  • le quote di TFR maturate dal 1° gennaio 2007 e destinate alla previdenza complementare, nel caso di aziende con meno di 50 dipendenti;
  • i fondi di assistenza sanitaria integrativa.

I piani a benefici definiti comprendono:

  • il TFR, limitatamente alla quota maturata fino al 31 dicembre 2006 per tutte le imprese, nonché le quote maturate dal 1° gennaio 2007 e non destinate alla previdenza complementare per le imprese con meno di 50 dipendenti;
  • fondi pensione integrativi le cui condizioni prevedono l'erogazione di una prestazione definita agli iscritti;
  • i premi di anzianità, che prevedono un pagamento straordinario al dipendente al raggiungimento di un determinato livello di anzianità.

Nei piani a contribuzione definita, l'obbligazione della società che redige il bilancio è determinata sulla base dei contributi dovuti per quell'esercizio e quindi la valutazione dell'obbligazione non richiede ipotesi attuariali e non esiste la possibilità di profitti o perdite attuariali.

La contabilizzazione dei piani a benefici definiti è caratterizzata dall'utilizzo di ipotesi attuariali per determinare il valore dell'obbligazione. Tale valutazione è affidata a un attuario esterno e viene effettuata su base annuale. Ai fini dell'attualizzazione, la Società utilizza il metodo della proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi statistiche storiche e della curva demografica e l'attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati in contropartita al patrimonio netto (nella voce "Riserva per utili e perdite attuariali"), come previsto dal principio contabile IAS 19.

Fondi per rischi e oneri, attività e passività potenziali

Le attività e le passività potenziali possono essere suddivise in diverse categorie a seconda della loro natura e delle loro implicazioni contabili. In particolare:

  • i fondi sono obbligazioni effettive di ammontare e scadenza incerti che derivano da eventi passati e per le quali è probabile un esborso di risorse economiche per le quali è possibile effettuare una stima attendibile dell'ammontare;
  • le passività potenziali sono obbligazioni possibili per le quali la probabilità di un esborso di risorse economiche non è remota;
  • le passività remote sono quelle per le quali l'esborso di risorse economiche è improbabile;
  • le attività potenziali sono attività per le quali manca il requisito della certezza e non possono essere contabilizzate in bilancio;
  • il contratto oneroso è un contratto in cui i costi non discrezionali necessari per adempiere alle obbligazioni assunte sono superiori ai benefici economici che si suppone possano essere ottenuti dal contratto;
  • la ristrutturazione è un programma pianificato e controllato dalla direzione aziendale che modifica in modo significativo l'ambito di un'attività intrapresa dall'azienda o il modo in cui l'attività è gestita.

Ai fini della rilevazione contabile dell'onere, gli accantonamenti sono rilevati nei casi in cui vi sia incertezza sulla scadenza o sull'ammontare del flusso di risorse necessarie per adempiere all'obbligazione o ad altre passività e in particolare ai debiti commerciali o agli accantonamenti per debiti presunti.

Gli accantonamenti si distinguono dalle altre passività in quanto non vi è certezza sulla scadenza o sull'ammontare delle spese future necessarie per l'adempimento. Data la loro diversa natura, gli accantonamenti sono esposti separatamente dai debiti commerciali e dagli accantonamenti per debiti presunti.

La contabilizzazione di una passività o l'allocazione a un fondo avviene quando:

  • esiste un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da eventi passati;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione sarà necessario l'impiego di risorse in grado di produrre benefici economici;
  • è possibile effettuare una stima affidabile dell'importo dell'obbligazione.

Gli accantonamenti richiedono l'uso di stime. In circostanze estremamente rare in cui non è possibile effettuare una stima attendibile, esiste una passività che non può essere determinata in modo attendibile ed è pertanto descritta come passività potenziale.

L'accantonamento per rischi e oneri è effettuato per un importo che rappresenta la migliore stima possibile della spesa necessaria per liquidare la relativa obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio e tiene conto dei rischi e delle incertezze che inevitabilmente circondano molti fatti e circostanze. L'importo dell'accantonamento riflette tutti gli eventi futuri che possono influenzare l'importo richiesto per estinguere un'obbligazione, se vi è sufficiente evidenza oggettiva che tali eventi si verificheranno.

Una volta determinata la migliore stima possibile della spesa necessaria per liquidare la relativa obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio, si determina il valore attuale dell'accantonamento, nel caso in cui l'effetto del valore attuale del denaro sia un aspetto rilevante.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse.

I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività e estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato e calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività e misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività e estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Azioni proprie

Il corrispettivo pagato/ricevuto per l'acquisto/la vendita di azioni proprie è rilevato direttamente nel patrimonio netto. Il costo delle azioni proprie possedute è presentato come una riserva separata (la "riserva per azioni proprie"). Ogni eventuale eccedenza del corrispettivo ricevuto per la vendita di azioni proprie rispetto al costo medio ponderato delle azioni vendute è imputata a credito agli utili non distribuiti.

Ricavi operativi

I ricavi operativi sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:

  • il contratto con il cliente è stato identificato
  • sono state identificate le obbligazioni contrattuali ("performance obligations") contenute nel contratto;
  • il prezzo è stato determinato
  • il prezzo è stato allocato alle singole obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
  • l'obbligazione contrattuale contenuta nel contratto è stata soddisfatta.

La Società riconosce i ricavi operativi quando (o nel momento in cui) adempie all'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o il servizio promesso (ossia l'attività). L'attività viene trasferita quando (o nel momento in cui) il cliente ne acquisisce il controllo.

La Società trasferisce il controllo del bene o del servizio nel tempo, e quindi adempie all'obbligazione contrattuale e riconosce i ricavi nel tempo, se uno dei seguenti criteri è soddisfatto:

  • il cliente riceve e utilizza simultaneamente i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità mentre quest'ultima la esegue;
  • la prestazione dell'Azienda crea o migliora l'attività (ad esempio, i lavori in corso) che il cliente controlla nel momento in cui l'attività viene creata o migliorata;
  • la prestazione dell'Azienda non crea un'attività che presenta un uso alternativo per l'Azienda e l'Azienda ha il diritto esecutivo al pagamento per il servizio completato fino alla data considerata.

Se l'obbligazione contrattuale non viene adempiuta nel tempo, l'obbligazione contrattuale viene adempiuta in un determinato momento. In questo caso, la Società riconosce i ricavi quando il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.

Il corrispettivo contrattuale incluso nel contratto con il cliente può comprendere importi fissi, importi variabili o entrambi. Se il corrispettivo contrattuale include un importo variabile (ad esempio, sconti, agevolazioni di prezzo, incentivi, penali o altri elementi simili), la Società stima l'importo del corrispettivo a cui avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni o

servizi al cliente promesso. La Società include nel prezzo della transazione l'importo del corrispettivo variabile stimato solo nella misura in cui è altamente probabile che, quando l'incertezza associata al corrispettivo variabile sarà successivamente risolta, non vi sarà una rettifica significativa al ribasso dell'importo dei ricavi cumulativi riconosciuti.

Nel caso in cui la Società abbia il diritto di ricevere un corrispettivo in cambio di beni o servizi trasferiti al cliente, la Società rileva un'attività derivante da contratti con i clienti. Nel caso di un'obbligazione a trasferire beni e servizi al cliente per i quali è stato ricevuto un corrispettivo da quest'ultimo, la Società rileva una passività derivante da contratti con i clienti.

I costi incrementali per l'ottenimento dei contratti con i clienti sono contabilizzati come attività e ammortizzati lungo la durata del contratto sottostante, se l'Azienda ne prevede il recupero. I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che la Società sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto. I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto devono essere rilevati come costo quando sono sostenuti, a meno che non siano esplicitamente addebitabili al cliente anche se il contratto non viene ottenuto.

Rilevazione dei costi

I costi sono rilevati nel conto economico secondo il principio di competenza.

Dividendi

I dividendi percepiti sono contabilizzati a conto economico secondo il principio della competenza, ossia nell'esercizio in cui sorge il relativo diritto di credito, a seguito della delibera assembleare di distribuzione dei dividendi da parte della partecipata.

I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimento nel patrimonio netto nell'esercizio in cui sono stati approvati dall'assemblea degli azionisti.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali in vigore alla data di chiusura del bilancio. Le imposte correnti dell'esercizio e degli esercizi precedenti, nella misura in cui non sono state pagate, sono contabilizzate come passività. Le attività e le passività fiscali correnti, per l'esercizio in corso e per quelli precedenti, devono essere determinate al valore che si prevede rispettivamente di recuperare o pagare alle autorità fiscali, applicando le aliquote fiscali e la normativa fiscale in vigore o sostanzialmente emanata alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite si suddividono in:

  • passività fiscali differite, sono gli importi delle imposte sul reddito dovute negli esercizi futuri in relazione alle differenze temporanee imponibili;
  • attività fiscali differite, sono gli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri relative a differenze temporanee deducibili, riporto di perdite fiscali non utilizzate, riporto di crediti d'imposta non utilizzati.

Per calcolare l'importo delle attività e delle passività fiscali differite, si applica l'aliquota fiscale alle differenze temporanee, imponibili o deducibili identificate, oppure alle perdite fiscali e ai crediti d'imposta non utilizzati.

A ogni data di riferimento del bilancio, viene effettuata una nuova valutazione sia delle attività fiscali differite non iscritte in bilancio sia delle attività fiscali differite iscritte in bilancio, al fine di verificare l'esistenza del presupposto della probabilità di recupero delle attività fiscali differite.

Riforma fiscale internazionale - Regole del modello del secondo pilastro (Modifiche allo IAS 12)

Nel dicembre 2022, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha pubblicato una bozza di quadro legislativo per un'imposta minima globale che dovrebbe essere utilizzata dalle singole giurisdizioni. L'obiettivo del quadro normativo è quello di ridurre il trasferimento di profitti da una giurisdizione all'altra al fine di ridurre gli obblighi fiscali globali nelle strutture societarie. Nel marzo 2022, l'OCSE ha pubblicato una guida tecnica dettagliata sul secondo pilastro di norme.

Le parti interessate hanno espresso allo IASB le proprie preoccupazioni in merito alle potenziali implicazioni sulla contabilità delle imposte sul reddito, in particolare per quanto riguarda le imposte differite, derivanti dalle regole del secondo pilastro.

Il 23 maggio 2023, lo IASB ha pubblicato le modifiche finali relative alla Riforma fiscale internazionale - Regole modello per il secondo pilastro, in risposta alle preoccupazioni delle parti interessate.

Le modifiche introducono un'eccezione obbligatoria per le entità dalla rilevazione e dall'informativa delle attività e passività fiscali differite relative alle regole del modello del Secondo Pilastro. L'eccezione ha effetto immediato e retroattivo. Le modifiche prevedono inoltre ulteriori obblighi di informativa in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Secondo Pilastro.

La Direzione di Sys-Dat ha stabilito che la Società non rientra nell'ambito di applicazione delle regole del modello del Secondo Pilastro dell'OCSE e che l'eccezione alla rilevazione e all'informativa delle attività fiscali differite e delle passività fiscali differite relative al Secondo Pilastro non è applicabile alla Società.

Operazioni in valuta estera

Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale in cui opera ciascuna società del Gruppo. Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale delle società del Gruppo sono convertite nella stessa sulla base del cambio alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al cambio della data di riferimento del bilancio; le differenze cambio sono imputate al Conto economico. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al cambio storico della data della transazione. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.

3. Principi contabili di recente emanazione

I seguenti emendamenti sono efficaci per gli esercizi a partire dal 1 gennaio 2024 o date posteriori. Tali modifiche non hanno alcun effetto sulla valutazione di nessuna voce di bilancio della Società.

Accordi di finanziamento con i fornitori (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7)

Il 25 maggio 2023, lo IASB ha pubblicato gli accordi di finanziamento con i fornitori, che modificano lo IAS 7 Rendiconto finanziario e l'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative.

Le modifiche impongono alle entità di fornire alcune specifiche informazioni (qualitative e quantitative) relative agli accordi di finanziamento con i fornitori. Le modifiche forniscono inoltre orientamenti sulle caratteristiche degli accordi di finanziamento dei fornitori.

Le modifiche prevedono un'esenzione transitoria in base alla quale l'entità non è tenuta a fornire le informazioni integrative altrimenti richieste dalle modifiche, per qualsiasi periodo intermedio presentato nell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche.

Passività del leasing in un'operazione di Sale and Leaseback (modifiche allo IFRS 16)

Il 22 Settembre 2022, lo IASB ha emesso le modifiche allo IFRS 16 – Passività del leasing in un'operazione di Sale and Leaseback (le Modifiche).

Prima di queste modifiche, l'IFRS 16 non conteneva requisiti di valutazione specifici per le passività per leasing che possono contenere canoni variabili derivanti da un'operazione di sale and leaseback. Le Modifiche richiedono che, nell'applicazione dei seguenti requisiti di valutazione delle passività per leasing in un'operazione di sale and leaseback, il venditore-locatario determini i "canoni leasing" o i "canoni leasing rivisti" in modo tale da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditore-locatario stesso.

Classificazione delle passività tra correnti o non correnti e passività con Covenants (modifiche a IAS 1)

Lo IASB ha pubblicato le Modifiche allo IAS 1 nel gennaio 2020 Classificazione delle passività come correnti o non correnti e successivamente, nell'ottobre 2022 Passività non correnti con covenants.

Le Modifiche chiariscono quanto segue:

  • Il diritto dell'entità di differire il regolamento di una passività per almeno dodici mesi dopo l'esercizio
  • deve essere sostanziale ed esistere alla fine dell'esercizio.

• Se il diritto dell'entità di differire il regolamento di una passività è soggetto a covenants, tali covenants influiscono sul fatto che tale diritto esista alla fine dell'esercizio solo se l'entità è tenuta a conformarsi al covenant entro la data di chiusura dell'esercizio.

La classificazione di una passività come corrente o non corrente non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il suo diritto a differire il regolamento.

In caso di passività che può essere regolata, a scelta della controparte, mediante il trasferimento degli strumenti rappresentativi di capitale propri dell'entità, tali termini di regolamento non incidono sulla classificazione della passività come corrente o non corrente solo se l'opzione è classificata come uno strumento rappresentativo di capitale.

IFRS 18, Presentazione e informativa di bilancio

L'IFRS 18 Presentazione e informativa di bilancio sostituisce lo IAS 1, Presentazione del bilancio, ed è vigente obbligatoriamente per gli esercizi aventi inizio il 1° gennaio 2027 o in data successiva.

IAS 21, Effetti di variazioni in tassi di cambio valuta

L'Emendamento allo IAS 21 denominato "The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability" è stato pubblicato il 15 Agosto 2023 ed è entrato in vigore a gennaio 2025.

4. Stime e ipotesi

La redazione del bilancio richiede l'applicazione di principi e metodologie contabili da parte degli Amministratori che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime difficili e soggettive, fondate sull'esperienza storica e su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche alla luce delle relative circostanze.

L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati nei bilanci, quali la situazione patrimoniale e finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché le informazioni fornite. I risultati finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rivelano gli effetti del verificarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni su cui si basano le stime.

Le aree che più di altre richiedono una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari della Società sono le seguenti:

  • a) Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali a vita utile definita: le attività materiali e immateriali a vita utile definita sono sottoposte a verifica per accertare se si è verificata una perdita di valore quando vi sono indicatori che indicano difficoltà nel recupero del valore netto contabile attraverso l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili sia da fonti interne che esterne, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, nel caso in cui si determini che si sia generata una potenziale perdita di valore, questa viene determinata utilizzando tecniche di valutazione ritenute idonee. La corretta identificazione degli indicatori di potenziale perdita di valore, così come le stime per la loro determinazione, dipendono da valutazioni soggettive nonché da fattori che possono variare nel tempo, influenzando le valutazioni e le stime effettuate dal management.
  • b) Riduzione di valore delle attività immateriali a vita utile indefinita: secondo quanto previsto dallo IAS 36, un'entità deve verificare se un'attività immateriale con una vita utile indefinita ha subito una riduzione di valore confrontandone il valore recuperabile con il relativo valore contabile: (a) annualmente; e (b) ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività immateriale possa avere subito una riduzione di valore.
  • c) Fondo svalutazione crediti: la determinazione di questo fondo riflette le stime del management legate alla solvibilità storica e attesa dei clienti.
  • d) Fondi per rischi e oneri: l'identificazione dell'esistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli Amministratori valutano tali fenomeni caso per caso, unitamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche necessarie per adempiere all'obbligazione. Quando gli Amministratori ritengono che l'insorgere di una passività sia solo possibile, i rischi sono indicati nella specifica nota informativa sugli impegni e sui rischi, senza dare luogo ad alcuno stanziamento.
  • e) Vita utile delle attività materiali e immateriali: la vita utile è determinata al momento dell'iscrizione dell'attività in bilancio. La valutazione della vita utile si basa sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero influenzare la vita utile, compresi i cambiamenti tecnologici. Di

conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva differisca da quella stimata. Secondo quanto previsto dallo IAS 36, la rideterminazione della vita utile di un'attività immateriale come definita piuttosto che indefinita indica che l'attività può avere subito una riduzione di valore.

  • f) Attività fiscali differite: le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali possono essere utilizzate le differenze temporanee o le eventuali perdite fiscali.
  • g) Passività di leasing: l'importo della passività di leasing e di conseguenza dei relativi diritti d'uso dipende dalla determinazione della durata del leasing. Tale determinazione è soggetta a valutazioni gestionali, con particolare riferimento all'inclusione o meno dei periodi coperti dalle opzioni di rinnovo e di risoluzione previste dai contratti di locazione. Tali valutazioni saranno riviste al verificarsi di un evento significativo o di un cambiamento significativo delle circostanze che incida sulla ragionevole certezza del management di esercitare un'opzione precedentemente non considerata nella determinazione della durata del leasing o di non esercitare un'opzione precedentemente considerata nella determinazione della durata del leasing.

5. Gestione dei rischi finanziari

Le operazioni della Società sono esposte a rischi finanziari che potrebbero avere un impatto negativo sulla situazione economica e finanziaria della Società. Di seguito sono elencate le principali politiche di gestione dei rischi finanziari della Società.

Rischio di credito

La Società è esposta al rischio di credito. I clienti della Società potrebbero ritardare o non adempiere ai loro obblighi di pagamento nei termini concordati e le procedure interne, relative alla valutazione del credito dei clienti, potrebbero non essere sufficienti a garantire l'incasso di tali crediti. Il fondo svalutazione crediti riflette le perdite attese calcolate sulla vita utile di tali attività. La stima delle perdite attese si basa su un duplice approccio che prevede un'analisi individuale di ciascuna posizione dei clienti più rilevanti e un'analisi collettiva che raggruppa i clienti con caratteristiche simili. Le posizioni per le quali viene rilevata una condizione oggettiva di inesigibilità parziale o totale sono oggetto di svalutazione individuale. In questo caso, l'importo della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili basata sul ritardo nei pagamenti. Tutte le altre posizioni sono invece soggette a una valutazione collettiva, utilizzando una matrice di accantonamenti basata sull'età dei crediti e sull'esperienza delle perdite storiche effettive. Le informazioni storiche utilizzate per definire la matrice di accantonamento sono adeguate a riflettere le informazioni attuali e prospettiche sui fattori macroeconomici che influenzano la capacità dei clienti di saldare i propri debiti.

Il valore dei crediti esigibili, al netto del fondo svalutazione crediti è pari a Euro 24.203 migliaia al 30 giugno 2025, rispetto a Euro 17.124 migliaia al 31 dicembre 2024, in linea con la crescita del business.

Nel primo semestre 2025 il saldo dei crediti scaduti è in linea con la crescita del business.

Rischio di liquidità

La Società non è esposta al rischio di finanziamento, dato l'ammontare della posizione finanziaria netta e la liquidità generata dalle operazioni. I flussi di cassa, le esigenze di finanziamento e la liquidità della Società sono attentamente monitorati e gestiti attraverso:

  • il mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile
  • l'ottenimento di linee di credito adeguate
  • il monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione aziendale.

Inoltre, la Società ha un'esposizione molto limitata alle fluttuazioni dei tassi di cambio in quanto opera quasi esclusivamente in euro.

6. Note sulla situazione patrimoniale e finanziaria

6.1 Avviamento

La voce Avviamento al 30 giugno 2025 si riferisce ad acquisizioni effettuate nel corso degli anni, con un valore di Euro 22.286 migliaia rispetto a Euro 12.252 migliaia alla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2024, variazione determinata dall'acquisizione di A&C group.

La tabella seguente mostra la composizione della voce Avviamento al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
E-LAB CONSULTING SRL 244.565 244.565
MODASYSTEM SRL 430.000 430.000
BTW INFORMATICA SRL 11.134 11.134
NEKTE SRL 526.380 526.380
HARS SRL 426.423 426.423
SYS-DAT VERONA SRL 1.637.255 1.637.255
ATTUA SRL 19.897 19.897
HUMATICS SRL 282.132 282.132
EMMEDATA SRL 1.495.156 1.495.156
EQUALIS SRL 57.728 57.728
VCUBE SRL 1.285.598 1.285.598
SISOLUTION SRL 1.584.080 1.584.080
TRIZETA SRL 247.701 247.701
FLEXXA SRL 894.051 894.051
MATRIX SOLUTION SRL 1.067.127 1.067.127
GLAM SRL 1.336.154 1.336.154
A&C GROUP 10.034.063 0
Avviamento acq. ante 31 Dic 2020 706.255 706.255
Totale avviamento 22.285.700 12.251.635

La tabella seguente mostra la composizione della voce Avviamento delle acquisizioni prima del 31 Dec 2020 al 30 giugno 2025 invariato rispetto al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
VAR FASHION SRL (Ramo d'azienda) 230.000 230.000
BMS SPA (Ramo d'azienda) 100.000 100.000
SAI SRL (Ramo d'azienda) 216.000 216.000
VAR DIGITAL SRL (Ramo d'azienda) 99.255 99.255
TDA SAS DI MARIO APA (Ramo d'azienda) 21.000 21.000
OS2 SRL (Ramo d'azienda) 40.000 40.000
Totale avviamento delle acquisizioni prima del 31 Dic 2020 706.255 706.255

Relativamente all'acquisizione di A&C group, è stata effettuata, in conformità lo standard IFRS 3 e in continuità con le acquisizioni precedenti, un'analisi preliminare relativamente alla Purchase Price Allocation.

In particolare, la Società si è avvalsa di un soggetto terzo per effettuare un'analisi preliminare di allocazione del prezzo di acquisto, partendo dal prezzo pieno dell'acquisizione comprensivo degli obblighi contrattuali in termini di importi variabili e earn-out. L'analisi, partendo da un modello specifico, include la valutazione delle attività acquisite, in particolare le attività

software e le attività del portafoglio clienti, che si riflettono nei valori delle attività immateriali presentati nei paragrafi successivi. L'avviamento è stato calcolato come avviamento pieno, comprensivo del valore dei terzi (minoranze), come quota marginale del prezzo pieno, corretto per la contabilizzazione IFRS alla data di riferimento, deducendo il valore delle attività acquisite e considerando l'effetto delle imposte differite.

Il valore risultante per A&C group comporta un avviamento aggiuntivo di Euro 10.034 migliaia, contabilizzato in maniera provvisoria e soggetto a variazioni date da rettifiche sui valori di acquisto come da contratto, verrà reso definitivo entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

Gli Amministratori hanno verificato la sostenibilità delle previsioni dei principali indicatori economici e patrimoniali contenuti nel piano industriale consolidato per il periodo 2025-2028.

L'analisi condotta non ha evidenziato indicatori di impairment e ha confermato che le assunzioni adottate risultano ad oggi ancora valide anche alla luce sia dei risultati raggiunti che delle coperture risultanti dai test di impairment dei valori patrimoniali iscritti al 31 dicembre 2024.

Gli amministratori della Società hanno pertanto ritenuto sussistere le condizioni per confermare i valori dell'avviamento al 30 giugno 2025 senza procedere all'aggiornamento del test di impairment.

6.2 Attività immateriali diverse dall'avviamento

Le attività immateriali diverse dall'avviamento, si riferiscono principalmente a costi capitalizzati di sviluppo software e a software e portfolio clienti riferiti ad acquisizioni effettuate nel corso degli esercizi; il valore clienti è ammortizzato con un'aliquota pari a un decimo del valore originario, mentre il software è ammortizzato principalmente con un'aliquota pari a un quinto del valore originario.

La tabella seguente mostra la composizione delle attività immateriali diverse dall'avviamento al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Costi capitalizzati di sviluppo software 5.203.315 4.505.429
Software 2.663.917 1.108.815
Portfolio clienti 16.078.495 5.250.416
Altre immobilizzazioni immateriali 146.142 82.407
Totale immateriali diverse dall'avviamento 24.091.869 10.947.067

Nel primo semestre del 2025 la Società ha continuato la sua attività di sviluppo. I relativi costi sostenuti sono stati capitalizzati nel periodo di competenza, per un totale di Euro 1.541 migliaia.

L'attività di sviluppo svolta dalla Società è finalizzata sia all'introduzione di nuovi prodotti sia all'implementazione di nuovi processi produttivi. L'attività è suddivisa in diverse fasi, che vanno dall'ideazione e dall'avvio del processo di progettazione del nuovo prodotto o processo fino all'industrializzazione su larga scala.

La tabella seguente mostra i movimenti delle attività immateriali diverse dall'avviamento nell'esercizio precedente e nel primo semestre 2025.

(Euro) Totale Costi capitalizzati di sviluppo software Software Portfolio clienti Altre immobilizzazioni immateriali
Valore netto Valore lordo Fondo amm. Valore netto Valore lordo Fondo amm. Valore netto Valore lordo Fondo amm. Valore netto Valore
lordo
Fondo
amm.
Valore
netto
Valore netto al 1
gennaio 2024
7.383.814 4.586.968 -1.591.685 2.995.283 4.717.025 -3.447.102 1.269.923 3.660.233 -613.322 3.046.911 176.356 -104.658 71.698
Investimenti 182.925 0 0 0 155.715 0 155.715 0 0 0 27.210 0 27.210
Capitalizzazioni 2.764.381 2.764.381 0 2.764.381 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Decrementi e
riclassificazioni
-1 0 -1 -1 -2.840 2.840 0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti -2.237.575 0 -1.254.234 -1.254.234 0 -525.768 -525.768 0 -441.073 -441.073 0 -16.501 -16.501
Aggregazioni aziendali 2.853.523 0 0 0 314.201 -105.256 208.945 2.644.578 0 2.644.578 2.737 -2.737 0
Valore netto al 31
dicembre 2024
10.947.067 7.351.349 -2.845.920 4.505.429 5.184.101 -4.075.286 1.108.815 6.304.811 -1.054.395 5.250.416 206.303 -123.896 82.407

Valore netto al 30
giugno 2025
24.091.869 8.892.581 -3.689.266 5.203.315 7.376.433 -4.712.516 2.663.917 18.039.325 -1.960.830 16.078.494 337.943 -191.800 146.143
Aggregazioni aziendali 13.353.938 0 0 0 1.762.791 -75.067 1.687.725 11.734.514 0 11.734.514 28.567 -96.868 -68.301
Ammortamenti -2.239.062 0 -843.346 -843.346 0 -432.757 -432.757 0 -906.435 -906.435 0 -56.524 -56.524
Decrementi e
riclassificazioni
81.169 0 0 0 113.707 -129.406 -15.699 0 0 0 11.380 85.488 96.868
Capitalizzazioni 1.541.232 1.541.232 0 1.541.232 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Investimenti 407.527 0 0 0 315.834 0 315.834 0 0 0 91.693 0 91.693

Gli investimenti in attività immateriali nell'esercizio, pari a Euro 408 migliaia, sono principalmente riconducibili a software e applicazioni a supporto degli stessi.

Nel corso del periodo di riferimento non sono emerse indicazioni di possibili perdite di valore con riferimento alle attività immateriali.

6.3 Attività di diritto d'uso e passività di leasing correnti e non correnti

Le principali informazioni finanziarie relative ai contratti di leasing detenuti dalla Società, che agisce principalmente come locatario, sono riportate nella tabella seguente.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Valore netto attività RoU (lease immobiliari) 5.553.325 3.836.190
Valore netto attività RoU (lease autoveicoli) 1.563.552 1.078.411
Valore netto totale attività RoU 7.116.877 4.914.601
Passività lease correnti 1.557.406 889.846
Passività lease non correnti 5.712.582 4.277.441
Totale passività lease 7.269.988 5.167.287

I diritti d'uso si riferiscono ai contratti di leasing per gli immobili delle sedi di Milano e Torino e per le autovetture, principalmente a canoni a lungo termine.

La tabella seguente mostra i movimenti dei diritti d'uso nell'esercizio precedente e nel primo semestre 2025.

(Euro) Attività RoU (lease immobiliari) Attività RoU (lease autoveicoli)
Valore lordo Fondo amm. Valore netto Valore lordo Fondo amm. Valore netto Valore lordo Fondo amm. Valore netto
Valore netto al 1 gennaio 2024 5.413.516 -1.418.858 3.994.658 4.222.407 -1.011.974 3.210.433 1.191.109 -406.884 784.225
Investimenti 1.753.399 0 1.753.399 1.145.564 0 1.145.564 607.835 0 607.835
Decrementi e riclassificazioni -664.027 459.742 -204.285 -552.654 384.749 -167.905 -111.372 74.993 -36.380
Ammortamenti 0 -884.299 -884.299 0 -511.442 -511.442 0 -372.857 -372.857
Aggregazioni aziendali 272.981 -17.852 255.128 171.226 -11.686 159.540 101.754 -6.166 95.588
Valore netto al 31 dicembre 2024 6.775.869 -1.861.268 4.914.601 4.986.543 -1.150.353 3.836.190 1.789.326 -710.915 1.078.411
Investimenti 481.644 0 481.644 300.270 0 300.270 181.374 0 181.374
Decrementi e riclassificazioni -101.235 277.099 175.864 51.058 115.147 166.204 -152.293 161.953 9.660
Ammortamenti 0 -718.793 -718.793 0 -387.787 -387.787 0 -331.006 -331.006
Aggregazioni aziendali 2.263.562 0 2.263.562 1.638.448 0 1.638.448 625.114 0 625.114
Valore netto al 30 giugno 2025 9.419.840 -2.302.962 7.116.878 6.976.319 -1.422.993 5.553.325 2.443.521 -879.968 1.563.553

Al 30 giugno 2025 la Società non ha individuato indicatori di perdite durevoli di valore relative alle attività con diritto d'uso. SYS-DAT S.p.A. ha sottoscritto con effetto dal 1 gennaio 2024 contratti di affitto di immobili a favore della società Brick

S.r.l., rilevati in aumento sulla relativa attività per diritto d'uso e passività lease IFRS 16.

La tabella seguente mostra i movimenti delle passività lease nell'esercizio precedente e nel primo semestre 2025.

(Euro) 30/06/2025 I semestre 2025 31/12/2024
Debito
residuo
Passività
correnti
Passività non correnti Incrementi Aggregazioni
aziendali
Rimborsi Rettifiche e
trasferimenti
Debito
residuo
Passività
correnti
Passività
non correnti
Passività lease
immobiliari
5.718.517 969.686 4.748.831 300.270 1.638.448 -494.434 171.277 4.102.956 487.580 3.615.376
Passività lease
autoveicoli
1.551.471 587.720 963.751 176.373 625.114 -323.996 9.649 1.064.331 402.266 662.065
Totale passività
lease
7.269.988 1.557.406 5.712.582 476.643 2.263.562 -818.430 180.926 5.167.287 889.846 4.277.441
(Euro) 31/12/2024 2024 01/01/2024
Debito
residuo
Passività
correnti
Passività non correnti Incrementi Aggregazioni
aziendali
Rimborsi e trasferimenti Debito
residuo
Passività
correnti
Passività
non correnti
Passività lease
immobiliari
4.102.956 487.580 3.615.376 1.145.564 171.226 -545.431 3.331.597 358.793 2.972.805
Passività lease
autoveicoli
1.064.331 402.266 662.065 607.835 101.755 -438.794 793.535 281.776 511.759
Totale passività
lease
5.167.287 889.846 4.277.441 1.753.399 272.981 -984.225 4.125.132 640.569 3.484.564

Per passività lease, il tasso di interesse è stato determinato sulla base del tasso marginale di finanziamento della Società, ossia il tasso che la stessa avrebbe dovuto pagare per un finanziamento di analoga durata e garanzie per ottenere un bene di valore analogo al bene sostanziale nel diritto d'uso in un contesto economico analogo. La Società ha determinato un tasso di attualizzazione relativo al primo semestre 2025 pari al 4,25% per le passività lease immobiliari e 4,16% per le passività lease autoveicoli.

6.4 Attività materiali

La tabella seguente mostra la composizione delle attività materiali al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Fabbricati 76.489 78.564
Impianti e macchinari 204.553 190.158
Altre immobilizzazioni materiali 1.532.747 601.826
Totale immobilizzazioni materiali 1.813.789 870.548

I fabbricati si riferiscono agli uffici e ai parcheggi, gli impianti e i macchinari si riferiscono principalmente agli impianti interni come quelli elettrici, di condizionamento e telefonici, mentre le altre immobilizzazioni materiali comprendono mobili, hardware e veicoli aziendali.

La variazione più sostanziale si riferisce all'acquisizione di A&C group, che ha comportato l'acquisizione di autocarri, arredamenti e attrezzatture, principalmente hardware a noleggio per la fornitura a clienti.

La tabella seguente mostra i movimenti delle immobilizzazioni materiali nell'esercizio precedente e nel primo semestre 2025.

Valore lordo Fondo amm. Valore netto Valore lordoFondo amm. Valore netto Valore lordo Fondo amm. Valore netto Valore lordo Fondo amm. Valore netto

Valore netto al 1 gennaio 2024 3.865.996 -3.077.923 788.073 83.957 -13.000 70.957 769.970 -594.079 175.892 3.012.069 -2.470.845 541.224
Investimenti 358.709 0 358.709 0 0 0 82.565 0 82.565 276.144 0 276.144
Decrementi e riclassificazioni -155.489 158.077 2.588 0 2.588 2.588 -32.436 32.436 0 -123.053 123.053 0
Ammortamenti 0 -349.234 -349.234 0 5.019 5.019 0 -72.072 -72.072 0 -282.180 -282.180
Aggregazioni aziendali 214.710 -144.298 70.412 0 0 0 10.545 -6.771 3.774 204.165 -137.527 66.638
Valore netto al 31 dicembre 2024 4.283.926 -3.413.378 870.548 83.957 -5.393 78.564 830.644 -640.486 190.159 3.369.325 -2.767.499 601.826
Investimenti 527.000 - 527.000 - - - 9.587 - 9.587 517.413 - 517.413
Decrementi e riclassificazioni 498.885 - 498.885 - - - - 30.047 - 30.047 - 468.838 - 468.838 -
Ammortamenti - - 397.264 - 397.264 - - 2.075 - 2.075 - - 32.382 - 32.382 - - 362.807 - 362.807
Aggregazioni aziendali 2.387.275 - 1.573.772 813.503 - - - 86.572 - 49.384 37.188 2.300.703 - 1.524.388 776.315
Valore netto al 30 giugno 2025 7.697.086 -5.883.299 1.813.787 83.957 -7.468 76.489 956.850 -752.299 204.552 6.656.279 -5.123.532 1.532.747

Gli investimenti nel periodo per Euro 527 migliaia si riferiscono prevalentemente ad hardware in particolare per la fornitura di servizi gestiti ai clienti finali.

Durante il periodo in esame non sono emerse indicazioni di possibili perdite di valore con riferimento alle attività materiali.

Al 30 giugno 2025 non vi sono beni immobili gravati da alcun tipo di garanzia prestata a favore di terzi.

6.5 Partecipazioni e altre attività non correnti

La tabella seguente mostra la composizione delle partecipazioni e delle altre attività non correnti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Altre partecipazioni 277.366 23.000
Altre attività non correnti 155.706 98.460
Totale partecipazioni e attività non correnti 433.072 121.460

La variazione tra il il 30 giugno 2025 e il 31 dicembre 2024 si riferisce all'ingresso di A&C group, che possedeva prima dell'acquisizione partecipazioni in imprese collegate e in altre imprese non collegate di minore entità.

Le altre attività non correnti comprendono vari depositi cauzionali.

6.6 Attività e passività fiscali anticipate e differite

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite derivano dalle differenze temporanee tra il valore attribuito a un'attività o a una passività nello stato patrimoniale e il valore attribuito a quella stessa attività o passività ai fini fiscali.

La tabella seguente mostra la situazione delle attività per imposte anticipate (DTA) e passività per imposte differite (DTL) al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Attività per imposte anticipate 840.330 801.527
Passività per imposte differite 5.681.384 2.539.525

Le attività per imposte anticipate sono state rilevate in quanto si ritiene probabile che si genererà un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate. Le seguenti tabelle mostrano il dettaglio e la movimentazione delle attività per imposte anticipate (DTA) al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
DTA sulle immobilizzazioni immateriali 77.818 166.798
DTA su accantonamenti 383.796 284.326
DTA su emolumenti amministratori 307.210 293.276
Altre DTA 71.506 57.127
Totale attività per imposte anticipate (DTA) 840.330 801.527
(Euro) 30/06/2025 Incrementi Decrementi 31/12/2024 Incrementi Decrementi 31/12/2023
DTA sulle immobilizzazioni immateriali 77.818 39.777 -128.757 166.797 10.499 -13.880 170.178
DTA su accantonamenti 383.795 106.935 -7.466 284.326 97.131 -50.175 237.370
DTA su emolumenti amministratori 307.211 200.689 -186.755 293.277 315.095 -174.914 153.096
Altre DTA 71.506 14.379 0 57.127 10.495 -8.205 54.837
Totale attività per imposte anticipate (DTA) 840.330 361.780 -322.978 801.527 433.220 -247.174 615.481

Le attività per imposte anticipate comprendono:

  • DTA sui leasing ai sensi dell'IFRS 16, l'avviamento e gli storni di alcuni elementi come l'ammortamento dell'avviamento, i costi di costituzione e ampliamento e la rivalutazione del software ai sensi dello IAS 38;
  • DTA sui benefici ai dipendenti (TFR) e sui benefici pensionistici degli amministratori (TFM), come previsto dallo IAS 19, e gli accantonamenti sui rischi e sui crediti dubbi;
  • DTA su compensi differiti, solitamente sotto forma di componenti variabili, pagati nell'anno successivo;
  • DTA per le attività e le passività finanziarie, principalmente legate allo storno delle rivalutazioni delle partecipazioni in società controllate e degli immobili, soggette a cancellazione al momento della prima adozione degli UE-IFRS.

Le seguenti tabelle mostrano il dettaglio e la movimentazione delle passività per imposte differite (DTL) al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
DTL sulle immobilizzazioni immateriali 1.371.426 1.722.263
DTL su accantonamenti 197.524 76.258
Altre DTL 4.112.434 741.004
Totale passività per imposte differite (DTL) 5.681.384 2.539.525
(Euro) 30/06/2025 Incrementi Decrementi 31/12/2024 Incrementi Decrementi 31/12/2023
DTL sulle immobilizzazioni immateriali 1.371.425 168.311 -519.148 1.722.262 388.353 -375.302 1.709.211
DTL su accantonamenti 197.525 160.277 -39.011 76.259 7.078 -11.460 80.641
Altre DTL 4.112.434 3.449.878 -78.449 741.004 820.760 -83.546 3.790
Totale passività per imposte differite (DTL) 5.681.384 3.778.467 -636.608 2.539.525 1.216.191 -470.308 1.793.642

Le passività per imposte differite comprendono:

  • DTL sulle attività software derivanti dall'allocazione del prezzo di acquisto delle società acquisite per la capitalizzazione dei costi di sviluppo del software e i leasing ai sensi dell'IFRS 16;
  • DTL sui benefici per i dipendenti (TFR) e sui benefici pensionistici per gli amministratori (TFM), come previsto dallo IAS 19, e gli accantonamenti sui rischi e sui crediti dubbi;
  • DTL su attività e passività finanziarie, riferite principalmente all'acquisizione di A&C group.

6.7 Rimanenze

La tabella seguente mostra la situazione delle rimanenze e relativo fondo svalutazione al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Prodotti finiti e merci 862.079 248.998
Fondo svalutazione rimanenze -112.372 0
Rimanenze 749.707 248.998

La variazione è determinata dall'acquisizione del magazzino di Versya e A&C Sistemi principalmente riferiti ad hardware e software per la rivendita.

6.8 Crediti commerciali

La tabella seguente mostra il dettaglio dei crediti commerciali al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Crediti commerciali verso clienti 25.876.409 18.156.097
Crediti commerciali verso altre parti correlate 59.867 38.955
Crediti commerciali (lordi) 25.936.276 18.195.052
Fondo svalutazione crediti commerciali -1.733.291 -1.070.646
Crediti commerciali 24.202.985 17.124.406

L'incremento dei crediti è determinato in parte dalla stagionalità, vista la fatturazione dei canoni annuali nel primo trimestre dell'anno, e dell'acquisizione di A&C group.

Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il relativo fair value in tutti i periodi di riferimento. Per i crediti commerciali verso parti correlate si rimanda alla relativa sezione del presente documento.

I crediti commerciali sono in miglioramento considerando l'incremento dei ricavi e dei risconti passivi. I giorni medi di incasso sul primo semestre 2025 si attestano a 85 giorni rispetto ai 95 giorni al 31 dicembre 2024 e i 85 giorni al 30 giugno 2024.

Si noti che la quasi totalità dei crediti commerciali è verso l'Italia.

I crediti commerciali sono soggetti a una verifica di riduzione di valore (cosiddetta impairment) sulla base di quanto previsto dall'IFRS 9. Ai fini del processo di valutazione, i crediti commerciali sono suddivisi in fasce temporali di scaduto. La valutazione è stata effettuata partendo dalle perdite registrate per attività con caratteristiche di rischio di credito simili sulla base dell'esperienza storica. La percentuale di potenziale perdita (expected credit loss o ECL) è stata quindi calcolata in 0,3% per il primo semestre 2025 e 0,3% per il 2024 utilizzando una media mobile delle perdite storiche stratificate per anno di generazione del credito. Tale ECL di base è stata applicata su crediti ritenuti a basso rischio, mentre percentuali crescenti di potenziali perdite sono state applicate sui crediti con fasce temporali (aging) più elevate, rettificando il risultato con valutazioni puntuali in presenza di rischi specifici individuabili.

La tabella seguente mostra il fondo crediti commerciali e la movimentazione del fondo crediti commerciali di dubbia esigibilità per il primo semestre 2025 e per l'esercizio 2024.

(Euro) Fondo crediti
01/01/2024 799.528
Variazione di area di consolidamento 9.276
Incrementi 703.057
Rilasci -311.116
Utilizzi -130.099
Rettifiche 0
31/12/2024 1.070.646
Variazione di area di consolidamento 318.702
Incrementi 407.231
Rilasci -19.767
Utilizzi -43.520
Rettifiche 0
30/06/2025 1.733.291

6.9 Attività per lavori in corso su ordinazione / Acconti su lavori in corso di esecuzione

Le attività per lavori in corso su ordinazione al 30 giugno 2025, pari a Euro 920 migliaia e Euro 1.172 migliaia al 31 dicembre 2024, si riferiscono principalmente alle rimanenze di lavori in corso su ordinazione di commesse pluriennali.

La tabella seguente illustra il valore contabile netto delle attività per lavori in corso su ordinazione e i relativi acconti per lavori per il primo semestre 2025 e l'esercizio 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Attività per lavori in corso su ordinazione 919.832 1.172.062
Acconti su lavori in corso su ordinazione 1.097.089 1.345.950

Le attività per lavori in corso su ordinazione sono in diminuzione per la minore enfasi sui contratti a forfait.

6.10Altri crediti e attività correnti

La tabella seguente mostra il prospetto dettagliato degli altri crediti e delle attività correnti al 30 giugno 2025 confrontato con gli altri crediti al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Crediti tributari 1.121.532 993.483
Altri crediti 240.475 226.048
Altre attività correnti 3.770.405 1.796.939
Totale 5.132.411 3.016.470

La tabella seguente mostra il dettaglio dei crediti tributari al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Crediti IVA 198.329 259.540
Riternute fiscali 541.105 98.207
IRAP 31.938 156.674
IRES 148.808 331.398
Altre attività fiscali 201.352 147.664
Totale crediti tributari 1.121.532 993.483

La tabella seguente mostra il dettaglio degli altri crediti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Crediti dipendenti 115.105 115.951
Altri crediti 125.369 110.097
Totale altri crediti 240.475 226.048

La tabella seguente mostra il dettaglio delle altre attività correnti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Risconti attivi 3.745.561 1.781.337
Ratei attivi 24.844 15.602
Altre attività correnti 3.770.405 1.796.939

Le altre attività correnti e la relativa variazione si riferiscono a risconti attivi derivanti prevalentemente dalla stagionalità della fatturazione dei canoni annuali e dall'acquisizione di A&C group ed in particolare alla società Versya.

6.11Attività finanziarie correnti

Le attività finanziarie correnti al 30 giugno 2025, pari a Euro 26.995 migliaia rispetto a Euro 23.650 migliaia al 31 dicembre 2024, si riferiscono ad investimenti di parte della liquidità generata in titoli di pronta vendita con rischio basso, valutate al fair value con impatto sul conto economico (FVTPL).

La quasi totalità delle attività finanziarie sono investite dalla Società in portafogli titoli gestiti da una società di investimento internazionale (SIM autorizzata e regolata) con una suddivisione in due portafogli: un portafoglio conservativo di Euro 20.598 migliaia, interamente costituito da obbligazioni internazionali investment-grade con una duration media di 3,88 anni, avendo smobilizzato la porzione di investimento azionaria, e un portafoglio prudente di Euro 6.493 costituito da obbligazioni internazionali investment-grade con una duration media di 4,82 anni.

La tabella seguente mostra il dettaglio delle attività finanziarie correnti al 30 giugno 2025 rispetto al il 31 dicembre 2024, valutate al fair value con impatto sul conto economico (FVTPL).

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Investimenti in azioni 0 262.503
Investimenti in bond 26.845.738 22.145.699
Investimenti in fondi 149.584 1.241.680
Attività finanziarie correnti 26.995.322 23.649.883

6.12Disponibilità liquide

La tabella seguente mostra il prospetto dettagliato delle disponibilità liquide al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Depositi bancari 26.706.498 24.264.540
Cassa e mezzi equivalenti 28.938 415.626
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 26.735.436 24.680.166

Nei periodi in esame, le disponibilità liquide non sono soggette a restrizioni o vincoli.

Il Gruppo utilizza la tesoreria centralizzata (cash pooling) per ottimizzare la gestione della liquidità e ridurre la complessità gestionale e i costi bancari.

Per le variazioni delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti negli anni in esame, si veda il rendiconto finanziario.

6.13Patrimonio netto

La tabella seguente mostra il prospetto dettagliato del patrimonio netto della capogruppo al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Capitale sociale 1.564.244 1.564.244
Riserva legale 312.849 203.000
Riserva per sovrapprezzo azioni 33.502.769 33.502.769
Altre riserve 4.997.652 1.665.195
Utili (perdite) portati a nuovo 15.742.609 13.854.390
Utile (perdita) dell'esercizio della capogruppo 3.216.503 6.195.784
Totale patrimonio netto della capogruppo 59.336.625 56.985.382
Patrimonio netto di terzi 176.822 178.960
Totale patrimonio netto di gruppo 59.513.447 57.164.342

Capitale sociale

Al 30 giugno 2025 il capitale sociale della Società, interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 1.564 migliaia, senza variazione rispetto al periodo precedente.

Riserva legale

Al 30 giugno 2025 la riserva legale ammonta a Euro 313 migliaia integrata al valore di legge del quinto del capitale sociale a seguito dell'aumento di capitale relativo alla quotazione sul mercato regolamentato Euronext Milan di luglio 2024.

Riserva per sovrapprezzo azioni

Al 30 giugno 2025 la riserva per sovrapprezzo azioni ammonta a Euro 33.503 migliaia, senza variazione rispetto al periodo precedente.

Altre riserve

La seguente tabella dettaglia la voce Altre riserve al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Riserva da FTA 543.987 543.645
Riserva da OCI 458.009 296.513
Riserva oer stock option 433.228 208.933
Riserve Straordinarie 5.269.179 2.322.857
Riserva per futuro aumento C.S. 178.006 178.006
Riserva da Oneri di Quotazione -1.884.758 -1.884.758
Totale altre riserve 4.997.652 1.665.195

La seguente tabella mostra la riconciliazione tra risultato netto e patrimonio netto di SYS-DAT S.p.A. con i dati di gruppo consolidati per i periodi 30 giugno 2025 e 31 dicembre 2024.

(Euro) Utile dell'esercizio Patrimonio netto
30/06/2025 31/12/2024 30/06/2025 31/12/2024
Totale da bilancio individuale SYS-DAT S.p.A. 2.021.860 4.307.567 51.718.913 50.705.137
differenza tra il valore netto di carico delle partecipazioni e
patrimonio netto delle controllate
0 0 -24.349.057 -8.720.314
risultati d'esercizio conseguiti dalle società controllate 2.282.261 2.746.669 0 0
iscrizione plusvalori controllate 0 0 22.285.700 15.105.160
elisione dividendi 0 0 0 0
rettifiche di valore imprese iscritte al patrimonio netto 0 0 0 0
variazione area di consolidamento -1.089.547 -850.649 9.857.893 74.359
Totale da bilancio consolidato 3.214.574 6.203.587 59.513.449 57.164.342

6.14Passività finanziarie (correnti e non correnti)

La tabella seguente mostra il prospetto delle passività finanziarie correnti e non correnti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Passività finanziarie Debito residuo Correnti Non correnti Debito residuo Correnti Non correnti
Finanziamenti bancari 1.532.741 704.051 828.690 1.584.136 731.479 852.657
Passività per lease 7.269.988 1.557.406 5.712.582 5.167.287 889.846 4.277.441
Debiti da acquisizioni 26.236.923 9.068.775 17.168.147 9.282.042 3.184.601 6.097.441
Altre passività finanziarie 353.858 356.223 -2.365 51.057 51.057 0
Totale passività finanziarie 35.393.510 11.686.456 23.707.054 16.084.522 4.856.983 11.227.539

Di seguito sono descritte le principali voci che compongono le passività finanziarie bancarie della Società al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) Ammontare
Inziale
Ammontare al
30/06/2025
Data di inizio Data di fine Tasso d'inter.
Intesa SanPaolo N.01C10112176 (SYS-DAT SpA) 3.500.000 1.120.200 29-gen-21 29-gen-27 0,45%
Unicredit N. 8799653 (Modasystem Srl) 150.000 25.629 09-apr-21 30-apr-26 1,20%
Banco BPM N. 5524229 (SiSolution Srl) 200.000 34.144 11-feb-22 11-feb-26 1,45%
Banca Cassa Risp. Savigliano - 391 (Versya SpA) 300.000 0 30-apr-18 30-apr-25 2,80%
Banca Cassa Risp. Savigliano - 392 (Versya SpA) 400.000 0 30-apr-18 30-apr-25 3,25%
Banca Cassa Risp. Savigliano (A&C Sistemi Srl) 300.000 0 30-giu-18 30-giu-25 2,15%
Banca Alpi Marittime (A&C Sistemi Srl) 250.000 33.066 28-lug-18 28-giu-26 1,30%
Banca Alpi Marittime (A&C Sistemi Srl) 200.000 26.452 28-lug-18 28-giu-26 1,30%
Intesa SanPaolo (Versya SpA - ex BM Informatica) 100.000 27.556 14-ago-20 14-lug-26 1,19%
Banco Azzoaglio (Velika Srl) 600.000 265.694 18-feb-21 18-gen-29 1,50%
Totale 1.532.742

Rispetto ai suddetti contratti di finanziamento, nel primo semestre 2025 si sono aggiunti finanziamenti già esistenti di A&C group.

I contratti di finanziamento sono coperti dalla garanzia di Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale S.p.A. attraverso il fondo di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e successive modifiche e integrazioni (il "Fondo Centrale di Garanzia per le PMI"), per una percentuale pari al 90% del loro ammontare (80% nel caso di Banco BPM riferito a Sisolution Srl).

Passività per lease

Le passività per lease sono descritte in dettaglio nella Nota 6.2.

Debiti da acquisizioni

I debiti da acquisizioni si riferiscono alle attività di acquisizione della Società. Le tabelle seguenti indicano la composizione e la movimentazione di tali debiti.

(Euro) Ammontare Data di inizio Data di fine
EQUALIS SRL 984.470 15 marzo 2023 30 aprile 2026
VCUBE SRL 3.805.403 11 maggio 2023 11 maggio 2026
SISOLUTION SRL 3.197.811 16 novembre 2023 30 aprile 2027
TRIZETA SRL 482.081 21 settembre 2023 30 aprile 2026
FLEXXA SRL 1.894.093 07 agosto 2024 20 dicembre 2027
MATRIX SOLUTION SRL 1.831.436 08 ottobre 2024 30 aprile 2026
GLAM SRL 3.012.683 16 ottobre 2024 30 aprile 2028
A&C GROUP 26.843.177 31 gennaio 2025 30 aprile 2029

L'ammontare indicato si riferisce al debito relativo all'acquisizione di ogni specifica società, includendo le componenti fisse del prezzo e gli earn-out e al netto del primo pagamento alla firma dell'atto di acquisizione.

Le date di inizio e di fine si riferiscono agli obblighi contrattuali che iniziano con l'atto di acquisizione e si concludono con la scadenza del pagamento finale del prezzo di acquisizione.

(Euro) 30/06/2025 I semestre 2025 31/12/2024
Debito
residuo
Passività
correnti
Passività non
correnti
Rettifiche Rimborsi Debito
residuo
Passività
correnti
Passività non
correnti
HUMATICS SRL 0 0 0 0 -50.423 50.423 50.423 0
EMMEDATA SRL 0 0 0 67 -704.894 704.827 704.827 0
EQUALIS 71.235 71.235 0 0 -205.053 276.288 221.045 55.243
VCUBE SRL 2.201.680 2.201.680 0 0 -543.497 2.745.177 548.083 2.197.094
SISOLUTION SRL 1.623.172 539.120 1.084.052 0 -66.900 1.690.072 373.008 1.317.064
TRIZETA SRL 158.417 158.417 0 -10.234 -26.737 195.388 163.534 31.854
FLEXXA SRL 1.217.981 422.034 795.947 0 -194.044 1.412.025 436.166 975.860
MATRIX SOLUTION SRL 139.460 139.460 0 0 -139.460 278.920 139.460 139.460
GLAM SRL 1.922.748 697.666 1.225.082 0 -6.175 1.928.923 548.055 1.380.868
A&C GROUP 18.902.233 4.839.167 14.063.066 18.902.233 0 0 0 0
Totale debiti da acquisizioni 26.236.926 9.068.779 17.168.147 18.892.066 -1.937.183 9.282.043 3.184.601 6.097.443

Gli incrementi dei debiti da acquisizioni sono legati all'acquisizione di A&C group, le rettifiche non sono materiali e riguardano il ricalcolo del debito residuo di Trizeta visti i risultati dell'anno e il valore risultante dal calcolo dell'earn-out.

Altre passività finanziarie

Le altre passività finanziarie si riferiscono a finanziamenti di modesta entità in gran parte per l'acquisto di beni materiali (autoveicoli) ed includono i saldi di carte di credito aziendali.

6.15Fondi per benefici ai dipendenti (TFR)

La tabella seguente mostra la composizione e la movimentazione dei fondi per benefici ai dipendenti nel primo semestre 2025 e nell'esercizio precedente.

(Euro) TFR
01/01/2024 6.661.793
Valore iniziale delle acquisizioni 386.926
Costo corrente 855.040
Interesse 195.504
Trasferimenti e pagamenti -782.233
Rettifiche attuaruali (AGL) -181.826
31/12/2024 7.135.204
Valore iniziale delle acquisizioni 1.596.346
Costo corrente 565.060
Interesse 153.930
Trasferimenti e pagamenti -231.035
Rettifiche attuariali (AGL) -198.904
30/06/2025 9.020.600

I fondi relativi al personale rappresentano la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'importo da corrispondere ai dipendenti al termine del rapporto di lavoro.

I fondi per benefici ai dipendenti si riferiscono al trattamento di fine rapporto (di seguito "TFR") accantonato per i dipendenti.

Il valore del debito per TFR, che rientra nella definizione di piani a benefici definiti secondo lo IAS 19, è stato determinato secondo una logica attuariale. Di seguito si riportano le principali ipotesi attuariali, finanziarie e demografiche utilizzate per determinare il valore della passività al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 in conformità alle disposizioni dello IAS 19.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Tasso annuale di attualizzazione 3,70% 3,38%
Tasso annuale di inflazione 2,00% 2,00%
Tasso annuale di incremento TFR 3,00% 3,00%
Tasso annuale di aumento salariale 0,50% 0,50%
Decesso ISTAT 2022
Inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza anticipazioni 1,00%
Frequenza turnover 8,50%

La tabella seguente riassume l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale, finanziaria e demografica, mostrando gli effetti (in valore assoluto) che si sarebbero verificati a seguito di variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili al 30 giugno 2025.

(Euro) 30/06/2025
Tasso di abbandono +1% 9.068.415
Tasso di abbandono -1% 8.965.695
Tasso di inflazione +0,25% 9.153.460
Tasso di inflazione -0,25% 8.891.113
Tasso di attualizzazione +0,25% 8.857.417
Tasso di attualizzazione -0,25% 9.189.744

La stima del contributo per l'esercizio successivo è di Euro 788 migliaia, mentre la durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito è di 11,35 anni.

La tabella seguente mostra la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) al 30 giugno 2025 relativi al trattamento di fine rapporto negli anni futuri.

(Euro) 30/06/2025
Anno +1 729.235
Anno +2 701.869
Anno +3 736.533
Anno +4 996.590
Anno +5 845.804

6.16Fondi per rischi e oneri

La tabella seguente mostra la composizione e la movimentazione dei fondi per rischi e oneri al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Trattamento di fine mandato (TFM) 168.197 173.958
Fondo indennità suppletiva di clientela (FISC) 48.475 0
Altri accantonamenti 31.560 0
Totale accantonamenti per rischi e oneri 248.232 173.958

I fondi relativi ai benefici pensionistici rappresentano la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'importo da corrispondere agli amministratori al momento della cessazione del rapporto.

Benefici pensionistici degli amministratori (TFM)

I benefici pensionistici degli amministratori ammontano a Euro 168 migliaia e Euro 174 migliaia rispettivamente al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

La tabella seguente mostra la composizione e la movimentazione dei benefici pensionistici degli amministratori (TFM) nel primo semestre 2025 e nell'esercizio precedente.

(Euro) TFM
01/01/2024 314.682
Valore iniziale delle acquisizioni 38.901
Costo corrente 63.157
Interesse 5.630
Trasferimenti, pagamenti e rettifiche -221.006
Rettifiche attuariali (AGL) -27.406
31/12/2024 173.958
Costo corrente 24.711
Interesse 2.266
Trasferimenti, pagamenti e rettifiche -19.419
Rettifiche attuariali (AGL) -13.318
30/06/2025 168.197

I trasferimenti e pagamenti si riferiscono a rimborso del TFM degli amministratori del gruppo.

Il valore del debito per TFM, che rientra nella definizione di piani a benefici definiti secondo lo IAS 19, è stato determinato secondo una logica attuariale. Di seguito si riportano le principali ipotesi attuariali, finanziarie e demografiche utilizzate per la determinazione del valore della passività al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 in conformità alle disposizioni dello IAS 19.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Tasso annuale di attualizzazione 2,81% 3,05%
Morte Tabelle di mortailità RG48 dalla Ragioneria Generale dello Stato
Disabilità permanente Tabelle INPS per genere ed età

Fondo indennità suppletiva di clientela (FISC)

Il fondo indennità supplettiva di clientela si riferisce agli agenti acquisiti con l'acquisizione di A&C group ed ammontano a Euro 48 migliaia al 30 giugno 2025 non essendo presente al 31 dicembre 2024.

Pensionamento 100% basato sulla soddsfazione dei requisiti AGO

La tabella seguente mostra la composizione e la movimentazione del FISC nel primo semestre 2025 e nell'esercizio precedente.

(Euro) FISC
Valore netto al 1 gennaio 2024 0
Accantonamenti 0
Pagamenti 0
Rettifiche attuariali IAS 37 0
Valore netto al 31 dicembre 2024 0
Valore iniziale delle acquisizioni 36.734
Accantonamenti 11.985
Pagamenti 0
Rettifiche attuariali IAS 37 -245
Valore netto al 30 giugno 2025 48.474

Altri accantonamenti

La voce Altri accantonamenti, pari a Euro 32 migliaia al 30 giugno 2025 e non presente al 31 dicembre 2024, si riferiscono a fondi rischi di A&C group.

La tabella seguente mostra la movimentazione della voce Altri accantonamenti nel primo semestre 2025 e nell'esercizio precedente.

(Euro) Altri accantonamenti
Valore netto al 1 gennaio 2024 15.663
Incrementi 0
Utilizzi 0
Rettifiche -15.663
Valore netto al 31 dicembre 2024 0
Valore iniziale delle acquisizioni 31.560
Incrementi 0
Utilizzi 0
Rettifiche 0
Valore netto al 30 giugno 2025 31.560

6.17Debiti commerciali

La tabella seguente mostra il dettaglio dei debiti commerciali al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Debiti commerciali verso fornitori 6.008.576 4.675.841
Debiti commerciali verso altre parti correlate 505.419 322.451
Debiti commerciali 6.513.995 4.998.292

I debiti commerciali si riferiscono principalmente a transazioni per l'acquisto di servizi.

Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il relativo fair value. Per i debiti commerciali verso parti correlate si rimanda alla relativa sezione del presente documento.

Si noti che la quasi totalità dei crediti commerciali è verso l'Italia.

6.18Debiti tributari correnti

I debiti tributari ammontano a Euro 3.994 migliaia al 30 giugno 2025 e Euro 1.486 migliaia al 31 dicembre 2024.

La tabella seguente riporta il dettaglio dei debiti tributari correnti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Debiti IVA 754.020 150.740
Ritenute fiscali 1.141.946 871.973
IRAP 405.250 22.237
IRES 1.670.779 182.019
Altre passitivà fiscali 22.205 259.308
Totale passività fiscali correnti 3.994.200 1.486.277

6.19Altri debiti e passività correnti

La tabella seguente riporta il dettaglio degli altri debiti e passività correnti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
Debiti verso dipendenti 5.434.454 3.568.259
Debiti verso istituti di previdenza 1.708.254 1.234.742
Debiti verso Amministratori 742.080 1.289.150
Risconti passivi 11.676.455 2.456.248
Ratei passivi 4389,58 64.215
Altro 289.240 258.140
Altri debiti e passività correnti 19.854.873 8.870.754

I debiti verso i dipendenti si riferiscono principalmente agli stipendi da pagare e agli oneri differiti, come ferie, permessi e mensilità aggiuntive.

I debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono principalmente a debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale per il pagamento dei contributi.

I risconti passivi si riferiscono principalmente a beni e servizi non ancora maturati.

I debiti verso gli amministratori si riferiscono principalmente agli stipendi da pagare e agli oneri differiti.

I risconti passivi sopra descritti si sono incrementati nel periodo in esame a seguito dell'aumento dei ricavi e alla stagionalità della fatturazione dei canoni periodici annuali.

7. Note al conto economico

7.1 Ricavi operativi

Nel primo semestre 2025 i ricavi totali sono stati pari a 45.207 migliaia di euro, di cui 217 migliaia di euro di altri ricavi e proventi, in aumento rispetto al primo semestre 2024 nel quale i ricavi totali sono stati pari a 28.657 migliaia di euro, di cui 267 migliaia di euro di altri ricavi e proventi.

La tabella seguente mostra il dettaglio dei ricavi del primo semestre 2025 e 2024.

migliaia di Euro 30/06/2025 % 30/06/2024 %
Ricavi operativi 44.990.592 99,5% 28.390.120 99,1%
Altri ricavi e proventi 216.680 0,5% 266.999 0,9%
Ricavi totali 45.207.272 100% 28.657.119 100%

La tabella seguente mostra i ricavi totali per area geografica per il primo semestre 2025 e 2024. I ricavi sono prevalentemente da area Italia, confermando il l'andamento già visto nei periodi precedenti.

(Euro) 30/06/2025 30/06/2024
Italia 43.525.302 27.250.236
Europa e Regno Unito 595.956 480.631
Resto del mondo 869.334 659.253
Ricavi operativi 44.990.592 28.390.120

7.2 Altri ricavi e proventi

La tabella seguente mostra il dettaglio degli altri ricavi e proventi per il primo semestre 2025 e 2024.

(Euro) 30/06/2025 30/06/2024
Recuperi e riaddebiti 13.232 7.628
Contributi in conto esercizio 26.803 137
Altri contributi 20.918 653
Indennizzi assicurativi - 715
Sopravvenienze/plusvalenze attive 138.997 232.112
Altro 16.730 25.754
Altri ricavi e proventi 216.680 266.999

Gli unici importi rilevanti degli altri ricavi si riferiscono a Sopravvenienze/altre plusvalenze su vendite, per lo più relative a proventi di anni precedenti.

7.3 Costi di acquisto di beni e variazione delle rimanenze di magazzino

La tabella seguente mostra il dettaglio degli acquisti di hardware e software, principalmente per la rivendita, di hardware e software per uso interno e di altri beni per il primo semestre 2025 e 2024, in aumento visto il diverso profilo di acquisti di software e hardware per la fornitura di servizi a clienti finali di A&C group.

(Euro) 30.06.
2025 2024
Acquisti hardware per rivendita 1.791.626 832.220
Acquisti software per rivendita 1.373.376 551.892
Hardware e software per uso interno 76.693 44.854
Altro 224.904 113.930
Costi per acquisto di beni 3.466.599 1.542.896

La tabella seguente mostra il prospetto dettagliato della variazione delle rimanenze del primo semestre 2025 e 2024.

(Euro) 30.06.
2025 2024
Variazione delle rimanenze di magazzino -37.830 16.530
Rimanenze WIP - IFRS15 348.879 297.198
Variazione delle rimanenze 311.048 313.728

La voce variazione delle rimanenze è costituita principalmente dalle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (WIP).

7.4 Costi del personale

La tabella seguente mostra il dettaglio dei costi del personale per il primo semestre 2025 e 2024.

(Euro) 30.06.
2025 2024
Salari e stipendi 13.508.521 9.198.080
Oneri sociali 3.376.627 2.105.780
Oneri per indennità di fine rapporto 481.829 402.628
Stock options (IFRS 2) 224.295 27.867
Costi per il personale 17.591.271 11.734.355

L'aumento del costo del personale è legato all'acquisizione di A&C group e rappresenta un aumento del 50% rispetto al periodo precedente, meno che proporzionale rispetto all'aumento dei ricavi di circa il 58%.

La tabella seguente mostra il numero di dipendenti della Società, su base consolidata, al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024 con l'indicazione della categoria.

Numero dipendenti a fine periodo 30/06/2025 30/06/2024
Dirigenti 11 7
Quadri 59 40
Impiegati 587 388
Operai 2 0
Dipendenti 659 435

7.5 Costi dei servizi

La tabella seguente mostra il dettaglio dei costi per servizi per il primo semestre 2025 e 2024.

30/06
2025 2024
3.662.376 2.384.781
2.684.133 1.064.307
3.571.511 1.650.622
75.130 57.947
99.588 78.490
223.287 92.897
2.856.753 2.408.918
850.259 621.389
338.877 234.756
199.381 141.707
424.119 187.516
14.985.413 8.923.330

L'aumento del costo dei servizi del 68%, determinato prevalentemente dall'acquisizione di A&C group, cresce largamente in linea con la crescita del business.

L'acquisizione di A&C group ha comportato costi aggiuntivi diretti, per spese legali e notarili, per circa Euro 410 migliaia.

7.6 Altri oneri di gestione

La tabella seguente mostra il dettaglio degli altri oneri di gestione per il primo semestre 2025 e 2024.

(Euro) 30/06
2025 2024
Imposte di bollo e tasse diverse 85.706 29.430
Quote associative e beneficienze 45.556 23.201
Sopravvenienze passive 418.223 179.530
Altro 34.982 4.364
Altri oneri di gestione 584.467 236.525

I costi relativi alle Sopravvenienze passive si riferiscono a oneri di periodi precedenti.

7.7 Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali

La tabella seguente mostra il dettaglio degli ammortamenti per il primo semestre 2025 e 2024.

(Euro) 30.06.
2025 2024
Ammortamenti software 1.233.609 775.735
Ammortamenti portfolio clienti 994.366 187.479
Ammortamenti altre immobilizzazione immateriali 7.631 12.902
Ammortamenti attività RoU (lease immobiliari) 387.787 261.112
Ammortamenti attività RoU (lease autoveicoli) 331.006 160.707
Ammortamenti fabbricati, impianti e macchinari 218.996 40.445
Ammortamenti altre immobilizzazione materiali 178.268 123.056
Totale ammortamenti 3.351.664 1.561.437

L'aumento è determinato pressoché interamente dalle immobilizzazioni immateriali e in particolare dalle capitalizzazioni dei costi di sviluppo e dagli effetti delle acquisizioni nel periodo di riferimento, calcolate utilizzando il valore degli attivi come indicato nelle relative voci patrimoniali dettagliate in nota 6.2.

Gli ammortamenti relativi alla Purchase Price Allocation di tutte le società finora acquisite, determinata in via provvisoria per A&C group, rappresenta nel periodo Euro 1.333 migliaia di cui la componente legata alle recenti acquisizioni è di Euro 770 migliaia.

Gli ammortamenti del software si riferiscono principalmente alla capitalizzazione di prodotti a valore attuale e futuro e alle attività software derivanti dall'acquisto di società controllate in base all'allocazione del prezzo di acquisto, e crescono con le capitalizzazioni e le acquisizioni annuali.

Il portafoglio clienti si riferisce alle acquisizioni di società controllate o di rami d'azienda in base alla purchase price allocation, secondo le regole dettate dallo standard internazionale IFRS 3, e cresce con le acquisizioni.

Le attività su diritti d'uso crescono con la dimensione del gruppo, con un maggior numero di contratti immobiliari e di leasing auto attivati nel corso degli anni.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente a mobili, hardware e veicoli di proprietà.

I prospetti dettagliati relativi alla composizione e alla movimentazione delle attività immateriali e delle attività materiali per il primo semestre 2025 sono illustrati nelle note 6.2 e 6.4. Le informazioni relative alle attività di diritto d'uso sono riportate nella nota 6.3.

7.8 Accantonamenti e svalutazioni

Gli accantonamenti e le svalutazioni di Euro 389 migliaia e Euro 136 migliaia rispettivamente per il primo semestre 2025 e 2024, si riferiscono principalmente a svalutazioni e rilasci di accantonamenti riferiti a crediti commerciali.

Di seguito si riporta il dettaglio degli accantonamenti e svalutazioni per il primo semestre 2025 e 2024.

(Euro) 30.06.
2025 2024
Svalutazioni su crediti commerciali 407.231 611.454
Rilasci accantonamenti su crediti commerciali -19.767 -475.620
Altri Accantonamenti 1.609 0
Totale accantonamenti e svalutazioni 389.073 135.834

7.9 Proventi e oneri finanziari

La tabella seguente mostra il dettaglio dei proventi e oneri finanziari per il primo semestre 2025 e 2024.

(Euro) 30.06.
2025 2024
Proventi (oneri) da partecipazioni 5.507 18.612
Altri proventi (oneri) finanziari 513.998 -81.736
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie -145.435 -159.045
Proventi (oneri) finanziari 374.069 -222.169

Le rettifiche di valore delle attività e passività finanziarie sono legate alla gestione patrimoniale, un'attività di investimento iniziata nel 2022.

La tabella seguente mostra il dettaglio degli altri oneri finanziari per il primo semestre 2025 e 2024.

(Euro) 30.06.
2025 2024
Interessi passivi su finanziamenti -7.988 -6.060
Interessi passivi su leasing -107.056 -90.099
Plusvalenze (perdite) da investimenti 780.708 100.312
Altro -151.665 -85.889
Altri proventi (oneri) finanziari 513.998 -81.736

7.10Imposte sul reddito dell'esercizio

La tabella seguente mostra il dettaglio delle imposte sul reddito per il primo semestre 2025 e 2024, calculate sulla base del tax rate storico delle società.

(Euro) 30.06.
2025 2024
Imposte correnti 2.014.494 1.325.913
Imposte differite -331.350 7.296
Imposte relative ad esercizi precedenti 4.088 32512,04
Imposte sul reddito 1.687.232 1.365.721

8. Informativa di settore

Secondo il principio contabile IFRS 8, un'entità deve fornire le informazioni che consentono agli utilizzatori del bilancio di valutare la natura e gli effetti sul bilancio delle attività imprenditoriali che intraprende e i contesti economici nei quali opera.

Un settore operativo è una componente di un'entità:

  • che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati; e
  • per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

La Società non ha individuato settori operativi separati, essendo l'attività imprenditoriale e la rivisitazione dei risultati operativi effettuata a livello di azienda e gruppo nel contesto della singola entità e da parte dell'Amministratore Delegato della Società in primis.

9. Livelli gerarchici di valutazione del fair value

L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un'attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l'input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.

I livelli utilizzati nella gerarchia sono:

  • Gli input di Livello 1 sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Gli input di Livello 2 sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
  • Gli input di Livello 3 sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.

La Società utilizza input di Livello 1 per la valutazione delle attività finanziarie correnti, che sono in gran parte costituite da titoli o portafogli di titoli con prezzi quotati.

La seguente tabella dettaglia attività e passività con relativi livelli gerarchici di fair value.

(Euro) Note Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
ATTIVITA'
Attività non correnti
Partecipazioni 6.5 277.366 277.366
Totale attività non correnti 277.366 277.366
Attività correnti
Crediti commerciali 6.8 24.202.985 24.202.985
Attività finanziarie correnti 6.11 26.995.322 26.995.322
Disponibilità liquide 6.12 26.735.436 26.735.436
Totale attività correnti 77.933.743 53.730.758 24.202.985
TOTALE ATTIVITÀ 78.211.109 53.730.758 24.480.351
PASSIVITA'
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 6.14 23.707.054 23.707.054
Totale passività non correnti 23.707.054 23.707.054
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 6.14 11.686.456 11.686.456
Debiti commerciali 6.17 6.513.995 6.513.995
Debiti tributari correnti 6.18 3.994.200 3.994.200
Altri debiti e passività correnti 6.19 8.174.028 8.174.028
Totale passività correnti 30.368.679 30.368.679
TOTALE PASSIVITA' 54.075.734 54.075.734

10. Operazioni con parti correlate

Le operazioni effettuate con le parti correlate, identificate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24, sono principalmente di natura commerciale e sono effettuate a normali condizioni di mercato.

Le parti correlate sono di tre categorie:

− Amministratori e dirigenti strategici della Società

− Amministratori delle società controllate, azionisti di minoranza e loro soggetti correlati

− Società esterne, controllate o possedute da altre parti correlate, che forniscono servizi o prodotti al Gruppo. Nel seguito sono riportati gli schemi della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico consolidato che evidenziano le parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

Stato patrimoniale con inclusione delle parti correlate.

(Euro) 30/06/2025 31/12/2024
di cui parti
correlate
% di cui parti
correlate
%
ATTIVITA'
Attività non correnti
Avviamento 22.285.699 12.251.636
Attività immateriali diverse dall'avviamento 24.091.869 10.947.067
Attività per diritto d'uso 7.116.877 3.026.293 42,5% 4.914.601 1.716.163 34,9%
Attività materiali 1.813.789 870.548
Partecipazioni e altre attività finanziarie 433.072 121.460
Attività per imposte anticipate 840.330 801.527
Totale attività non correnti 56.581.637 29.906.838
Attività correnti
Rimanenze 749.707 248.998
Crediti commerciali 24.202.985 59.867 0,2% 17.124.406 38.955 0,2%
Attività per lavori in corso su ordinazione 919.832 1.172.062
Altri crediti e attività correnti 5.132.411 705 0,0% 3.016.470
Attività finanziarie correnti 26.995.322 23.649.883
Disponibilità liquide 26.735.436 24.680.166
Totale attività correnti 84.735.693 69.891.984
TOTALE ATTIVITÀ 141.317.330 99.798.822
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Capitale sociale 1.564.244 1.564.244
Riserve 54.555.878 49.225.354
Risultato netto 3.216.503 6.195.784
Patrimonio netto di terzi 176.822 178.960
Totale patrimonio netto 59.513.447 57.164.342
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 23.707.054 15.114.083 63,8% 11.227.539 7.776.677 69,3%
Passività per imposte differite 5.681.384 2.539.525
Fondi per benefici ai dipendenti 9.020.601 292.589 3,2% 7.135.204 260.975 3,7%
Fondi per rischi ed oneri 248.232 168.197 67,8% 173.958 173.957 100,0%
Totale passività non correnti 38.657.271 21.076.226
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 11.686.456 4.728.677 40,5% 4.856.983 3.145.299 64,8%
Debiti commerciali 6.513.995 505.419 7,8% 4.998.291 322.451 6,5%
Acconti su lavori in corso 1.097.089 1.345.950
Debiti tributari correnti 3.994.200 1.486.278
Altri debiti e passività correnti 19.854.873 740.761 3,7% 8.870.754 1.367.149 15,4%
Totale passività correnti 43.146.612 21.558.255
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 141.317.330 99.798.822

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 pag. 69

Le attività per il diritto d'uso con parti correlate rappresentano una parte rilevante dei contratti di locazione del Gruppo, contabilizzati secondo quanto previsto dall'IFRS 16 e sono relative a contratti con società controllate o possedute da amministratori del Gruppo, inclusi amministratori o azionisti di società controllate.

Le passività finanziarie includono le passività per leasing relative a contratti di locazione ma sono principalmente legate a pagamenti futuri per l'acquisizione di società controllate, sotto forma di prezzo fisso o earn-out, e seguono l'incremento delle acquisizioni nel corso degli anni.

Gli accantonamenti si riferiscono al trattamento di fine mandato degli amministratori (TFM) delle società controllate.

Gli altri debiti e passività correnti si riferiscono a componenti variabili dei costi retributivi o salariali degli amministratori da pagare nel periodo successivo e si incrementano seguendo l'andamento dei compensi degli amministratori e i risultati del Gruppo, e sono relative ad amministratori del Gruppo, inclusi amministratori o azionisti di società controllate.

(Euro) 30/06/2025 30/06/2024 di cui parti correlate % di cui parti correlate % Ricavi operativi 44.990.592 102.898 0,2% 28.390.120 61.450 0,2% Altri ricavi e proventi 216.680 266.999 Ricavi totali 45.207.272 28.657.119 Costi per acquisto di beni 3.466.599 37.798 1,1% 1.542.896 78.066 5,1% Variazione delle rimanenze 311.048 313.728 Costi per servizi 14.985.413 3.342.597 22,3% 8.923.330 3.014.767 33,8% Costi per il personale 17.591.271 976.043 5,5% 11.734.356 594.953 5,1% Altri costi operativi 584.467 236.523 Totale costi operativi 36.938.798 22.750.832 Margine operativo lordo (EBITDA) 8.268.473 5.906.287 Ammort. immob. mat. e imm. 3.351.664 165.359 4,9% 1.561.437 91.482 5,9% Svalutazioni ed accantonamenti 389.073 135.834 Risultato operativo (EBIT) 4.527.736 4.209.016 Proventi (oneri) da partecipazioni 5.507 18.612 Altri proventi (oneri) finanziari 513.998 -64.206 -12,5% -81.736 -206.209 252,3% Rettifiche di valore di finanziarie -145.435 -159.045 Risultato prima delle imposte 4.901.806 3.986.847 Imposte sul reddito 1.687.232 1.365.721 Risultato netto 3.214.574 2.621.125

Conto economico con inclusione delle parti correlate.

I costi di acquisto sono principalmente legati al rapporto con Nav-Lab S.r.l., partner che vende licenze e servizi Microsoft a Nekte e SYS-DAT Verona, controllate dal Gruppo.

I costi per servizi rappresentano una parte significativa dei costi complessivi per servizi del Gruppo in quanto si riferiscono principalmente ai compensi degli amministratori sia della capogruppo SYS-DAT S.p.A. che delle singole società controllate del gruppo, che costituiscono una parte significativa dei costi totali per servizi.

I costi per il personale si riferiscono agli amministrarori della società controllate assunti con contratti dipendenti e ai dirigenti strategici del gruppo.

Gli ammortamenti e gli altri oneri finanziari si riferiscono ai leasing contabilizzati secondo quanto previsto dall'IFRS 16 e che comportano ammortamenti delle attività per il diritto d'uso e interessi passivi delle passività per leasing.

11. Impegni e rischi

La Società non ha in essere fideiussioni bancarie a garanzia degli impegni assunti per obblighi contrattuali. Si rimanda alla Nota 6.12 per la copertura di Mediocredito Centrale su specifici finanziamenti sottoscritti dalla Società e dalle sue controllate.

12. Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo svolta dalla Società è finalizzata sia all'introduzione di nuovi prodotti sia all'implementazione di nuovi processi produttivi. L'attività è suddivisa in diverse fasi, che vanno dall'ideazione e dall'avvio del processo di progettazione del nuovo prodotto o processo fino all'industrializzazione su larga scala.

Il costo a giugno 2025 è di Euro 1.541 migliaia rispetto a Euro 1.391 migliaia nel primo semestre 2024. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 6.2.

13. Eventi significativi successivi al 30 giugno 2025

I principali eventi significativi che si sono verificati successivamente al 30 giugno 2025 sono:

• Il 30 luglio 2025 il CdA di SYS-DAT S.p.A. in seduta notarile ha approvato la fusione per incorporazione di Matrix Solution S.r.l. in SYS-DAT S.p.A..

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE

ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5 del D. Lgs. 58/98 (TUF) e dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 (Regolamento Emittenti)

I sottoscritti Matteo Luigi Neuroni, Amministratore Delegato, e Andrea Matteo Baldini, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Sys-Dat S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2025.
    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025:
    • è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 10 Settembre 2025

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti

contabili societari

Matteo Luigi Neuroni Andrea Matteo Baldini

ALLEGATO: RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

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