AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Illimity Bank S.p.A.

Interim / Quarterly Report Sep 5, 2025

4373_ir_2025-09-05_06b18fc0-4f60-4a23-a2f8-47899691a4c4.pdf

Interim / Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Landor Via Galvano Fiamma 18 Milan I-20129 Italy Tel. +39 02 764517.1

Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verica dei colori di stampa. I caratteri tipograci non vengono

  • R 0 G 0 B 0 - R 255 G 155 B 0 - R 255 G 0 B 255 - R 255 G 0 B 30 Recommended colours - Colori raccomandati Note

Illimity Marchio + brandline - RGB

forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione del documento in outline.

Company - Cliente Illimity bank Date - Data 08.10.18 Artwork - Esecutivo AW_ILLIMITY_BRANDLINE_RGB.ai Country - Paese ITALIA Implementation - Esecutivista CDL Software Adobe Illustrator CC 2018

Text Approval signature - Firma per approvazione

Relazione finanziaria semestrale

consolidata al 30 giugno 2025

Indice

Composizione degli Organi Sociali 2
Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025 5
Indicatori alternativi di performance al 30 giugno 2025 7
Composizione e struttura organizzativa 9
Lo scenario Macroeconomico 13
Fatti di rilievo avvenuti nel corso del primo semestre del 2025 14
Prospetti riclassificati consolidati del Gruppo al 30 giugno 2025 18
I principali aggregati patrimoniali 23
L'adeguatezza patrimoniale 30
Risultati economici 31
Evoluzione trimestrale 40
Contributo dei settori di attività ai risultati di Gruppo 43
Eventi successivi alla chiusura del periodo 49
Evoluzione prevedibile della gestione 49
Prospetti contabili consolidati 52
Note illustrative Consolidate 62
Attestazione ed altre Relazioni 141
Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato
ai sensi dell'art 154 bis del D.Lgs. 58/1998 142
Relazione di revisione contabile limitata sulla relazione finanziaria
semestrale consolidata 143
Allegati 147

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Landor Via Galvano Fiamma 18 Milan I-20129 Italy Tel. +39 02 764517.1

Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verifica dei colori di stampa. I caratteri tipografici non vengono forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione del documento in outline.

Company - Cliente Illimity bank Date - Data 08.10.18 Artwork - Esecutivo AW_ILLIMITY_RGB.ai Country - Paese ITALIA Implementation - Esecutivista CDL Soware Adobe Illustrator CC 2018

  • R 0 G 0 B 0 - R 255 G 155 B 0 - R 255 G 0 B 255 - R 255 G 0 B 30 Recommended colours - Colori raccomandati Note Text Approval signature - Firma per approvazione

Illimity Marchio - RGB

Composizione degli Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione(*)

Presidente Rosalba Casiraghi Amministratore delegato Corrado Passera

Consiglieri

Filippo Annunziata Ivana Bonnet Zivcevic Marco Bozzola Massimo Brambilla Stefano Caringi Elena Cialliè Nadia Fontana Paola Elisabetta Galbiati Francesca Lanza Giovanni Majnoni d'Intignano Marcello Valenti

Segretario del Consiglio di Amministrazione

Giovanni Lombardi

Comitato per il Controllo sulla Gestione

Presidente

Marco Bozzola

Componenti Stefano Caringi Nadia Fontana

(*) I Consiglieri di amministrazione, inclusi i componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione, hanno rimesso il loro mandato a disposizione della capogruppo Banca Ifis S.p.A., al fine di agevolare un rapido e ordinato processo di integrazione tra le due realtà, rassegnando le proprie dimissioni con efficacia dal rinnovo degli Organi sociali, che verrà deliberato dalla prossima Assemblea degli azionisti, convocata per il giorno 25 settembre 2025. Con riferimento al consigliere Filippo Annunziata, le dimissioni avranno efficacia dal 31 agosto 2025, tenuto conto dell'applicazione della normativa in materia di c.d. "interlocking" di cui all'art. 36 del D.L. n. 201/2011 per gli incarichi di recente assunti dall'esponente.

Comitati Endoconsiliari

Comitato Nomine

Marcello Valenti, Presidente Rosalba Casiraghi Giovanni Majnoni d'Intignano Comitato per le remunerazioni Paola Elisabetta Galbiati, Presidente Francesca Lanza Marcello Valenti

Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate e Soggetti Collegati Giovanni Majnoni d'Intignano, Presidente Nadia Fontana Paola Elisabetta Galbiati

Comitato rischi Elena Cialliè, Presidente Filippo Annunziata Stefano Caringi

Comitato Sostenibilità Rosalba Casiraghi, Presidente Ivana Bonnet Zivcevic Massimo Brambilla Elena Cialliè

Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Sergio Fagioli

Società di Revisione

KPMG S.p.A.

Relazione finanziaria semestrale consolidata

al 30 giugno 2025

Landor Via Galvano Fiamma 18 Milan I-20129 Italy Tel. +39 02 764517.1

SPECIALISTI DEL CREDITO

Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verica dei colori di stampa. I caratteri tipograci non vengono forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione del documento in outline.

Company - Cliente Illimity bank Date - Data 08.10.18 Artwork - Esecutivo AW_ILLIMITY_BRANDLINE_RGB.ai Country - Paese ITALIA Implementation - Esecutivista CDL Software Adobe Illustrator CC 2018

  • R 0 G 0 B 0 - R 255 G 155 B 0 - R 255 G 0 B 255 - R 255 G 0 B 30 Recommended colours - Colori raccomandati Note Text Approval signature - Firma per approvazione

Illimity Marchio + brandline - RGB

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Il Gruppo illimity

La presente relazione finanziaria semestrale consolidata illustra l'andamento della gestione ed i relativi dati e risultati del primo semestre del 2025 di illimity Bank S.p.A. ("illimity" o la "Banca"), con sede legale a Milano in via Soperga 91 , e delle entità incluse nel perimetro di consolidamento (insieme alla Banca, il "Gruppo illimity" o il "Gruppo"). A far data dal 4 luglio 2025, data di regolamento dell'offerta pubblica di acquisto e scambio avente ad oggetto le azioni di illimity, la Banca e le entità del Gruppo ad essa riferito sono soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte di Banca IFIS S.p.A..

1 La Banca opera anche attraverso una sede secondaria sita in Modena, via F. Lamborghini 88/90.

Il Gruppo illimity è attivo nell'erogazione e nella gestione del credito tramite le proprie funzioni di business, e nello specifico grazie all'operatività in Corporate Banking, Turnaround, Investment Banking e Asset Based Financing. In particolare, illimity fornisce credito a PMI ad alto potenziale, acquista crediti e li gestisce attraverso la propria piattaforma – Arecneprix S.p.A. – e offre servizi di banca diretta digitale attraverso illimitybank.com. Inoltre, fa parte del Gruppo illimity SGR, che istituisce e gestisce Fondi di Investimento Alternativi.

L'attività di illimity Bank si avvale anche dell'operatività delle altre società del Gruppo. In particolare, il perimetro del Gruppo include le LeaseCo, che supportano la banca nella gestione delle operazioni di leasing, le ReoCo, attive nella gestione degli immobili collegati ai portafogli acquisiti, e gli Special Purpose Vehicles ("SPV"), costituiti per porre in essere operazioni di cartolarizzazione.

Indicatori alternativi di performance al 30 giugno 2025

Di seguito si presentano i principali indicatori consolidati di Gruppo.

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Le grandezze presentate, ancorché non previste dagli IAS/IFRS, sono fornite in conformità con le indicazioni contenute nella Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 e nelle Raccomandazione dell'E-SMA sugli indicatori alternativi di performance (Orientamenti ESMA/2015/1415).

(importi in migliaia di Euro)
INDICATORI ECONOMICI 30/06/2025 30/06/2024 Var. Var. %
Margine di intermediazione gestionale 123.881 157.801 (33.920) (21%)
Oneri operativi (110.454) (103.589) (6.865) 7%
Risultato di Gestione 13.427 54.212 (40.785) (75%)
Rettifiche/Riprese di valore nette complessive (121.816) (18.481) (103.335) >100%
Utile (perdita) dell'operatività al lordo delle imposte (117.122) 29.010 (146.132) n.a.
Utile (perdita) del periodo di pertinenza della capogruppo (117.785) 22.952 (140.737) n.a.

(importi in migliaia di Euro)

INDICATORI PATRIMONIALI 30/06/2025 30/06/2024 Var. Var. %
Crediti ed investimenti deteriorati netti - organici2 351.061 256.313 94.748 37%
di cui: Sofferenze 68.442 35.445 32.997 93%
di cui: Inadempienze probabili 232.438 196.563 35.875 18%
di cui: Scaduti 50.181 24.305 25.876 >100%
Crediti ed investimenti deteriorati netti - inorganici (POCI)3 465.303 605.811 (140.508) (23%)
di cui: Sofferenze 108.881 129.159 (20.278) (16%)
di cui: Inadempienze probabili 349.027 468.593 (119.566) (26%)
di cui: Scaduti 7.395 8.059 (664) (8%)
Crediti bonis - inorganici (Public Procurement Claims) 421 324 97 30%
Titoli HTC in bonis netti - Titoli di Stato 989.157 942.250 46.907 5%
Titoli e finanziamenti verso clientela in bonis netti 3.602.145 3.864.291 (262.146) (7%)
Strumenti Finanziari (HTCS + FV) 1.327.139 1.311.249 15.890 1%
Raccolta diretta clientela 6.161.806 6.359.287 (197.481) (3%)
Totale Attivo 7.854.832 8.402.526 (547.694) (7%)
Patrimonio Netto Consolidato 784.493 899.490 (114.997) (13%)

2 La definizione di crediti e titoli organici (Bonis e deteriorati) include i crediti verso clientela organici sui segmenti Factoring, Structured Finance e Turnaround e crediti acquistati nell'ambito di investimenti in portafogli di crediti distressed che hanno subito un passaggio di status contabile successivo al momento dell'acquisto o erogazione (esclusi i crediti acquistati come sofferenza), portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale e Senior Financing verso investitori non finanziari di crediti distressed e i crediti derivanti dall'operatività di b-ilty.

3 POCI = Purchased or Originated Credit Impaired - Crediti e titoli deteriorati acquistati o originati.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

INDICATORI DI RISCHIOSITÀ 30/06/2025 30/06/2024
NPE Ratio Organico Lordo4 10,2% 7,1%
NPE Ratio Organico Netto5 8,9% 6,2%
Grado di copertura sui crediti ed investimenti deteriorati organici6 18,8% 15,6%
Grado di copertura - finanziamenti in bonis7 1,05% 0,77%
Costo del rischio crediti organici (bps)8 539 325
INDICATORI DI STRUTTURA 30/06/2025 30/06/2024
Patrimonio Netto/Totale Passivo 10,0% 10,7%
Raccolta Interbancaria/Totale raccolta 9,4% 12,0%
Liquidity Coverage Ratio ~310% ~252%
Net Stable Funding Ratio >100% >100%
Crediti netti vs Clientela/Totale Attivo9 68,9% 67,5%
Raccolta diretta clientela/Totale Passivo 78,4% 75,7%
INDICATORI DI REDDITIVITÀ 30/06/2025 30/06/2024
Cost/Income ratio (Oneri operativi/Margine di intermediazione gestionale) 89,2% 59,6%
ROAE10 [Utile (Perdita) del periodo/Patrimonio netto medio] (28,16%) (4,16%)
COEFFICIENTI PATRIMONIALI 30/06/2025 30/06/2024
Tier I capital ratio (Patrimonio di base/Totale attività ponderate) 13,03% 13,87%
Total capital ratio [(Tier I + Tier II)/Totale attività ponderate] 17,56% 17,75%
Fondi Propri 798.236 921.794
di cui Capitale di classe 1 592.222 720.295
Attività di rischio ponderate 4.546.529 5.191.864

4 Rapporto tra valore lordo delle esposizioni organiche non performing e valore dei crediti lordi verso la clientela organici sui segmenti Factoring, Structured Finance, Turnaround e crediti acquistati nell'ambito di investimenti in portafogli di crediti distressed che hanno subito un passaggio di status contabile successivo al momento dell'acquisto o erogazione (esclusi i crediti acquistati come sofferenza), portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale e Senior Financing verso investitori non finanziari di crediti distressed, asset-based financing e i crediti derivanti dall'operatività di b-ilty.

5 Rapporto tra valore netto delle esposizioni organiche non performing e valore di crediti netti verso la clientela organici sui segmenti Factoring, Structured Finance, Turnaround e crediti acquistati nell'ambito di investimenti in portafogli di crediti distressed che hanno subito un passaggio di status contabile successivo al momento dell'acquisto o erogazione (esclusi i crediti acquistati come sofferenza), portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale e Senior Financing verso investitori non finanziari di crediti distressed, asset-based financing e i crediti derivanti dall'operatività di b-ilty.

6 Rapporto tra le rettifiche di valore su crediti e titoli deteriorati organici e l'esposizione lorda dei crediti e dei titoli deteriorati organici.

7 Rapporto tra le rettifiche di valore sui finanziamenti clientela in bonis e l'esposizione lorda dei finanziamenti verso clientela in bonis.

8 Rapporto tra la sommatoria delle rettifiche valore annualizzate sui finanziamenti verso clientela in bonis (al netto della componente relativa ad investimenti con enti finanziari e titoli di Stato), sui crediti deteriorati organici e sui titoli HTC e le esposizioni nette degli stessi a fine periodo.

9 Rapporto tra la somma dei finanziamenti verso clientela, titoli di stato, titoli al costo ammortizzato ex-Specialised Credit, Asset Based Financing, Corporate Banking, Investment Banking e b-ilty ed il totale attivo.

10 Il patrimonio netto medio è calcolato come media aritmetica tra saldo iniziale e saldo finale del patrimonio netto di pertinenza della capogruppo.

Composizione e struttura organizzativa

illimity Bank è attiva nel settore bancario ed è autorizzata allo svolgimento dell'attività bancaria, all'offerta dei servizi di investimento e allo svolgimento di attività di negoziazione. A partire da marzo 2025, illimity ha inserito a presidio del business, un Deputy CEO dedicato, al quale riportano le strutture che si occupano dell'origination:

  • Corporate Banking, nelle sue due strutture Structured Finance e Factoring;
  • Turnaround & Credit Opportunities;
  • Investment Banking;

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

  • ABF (Asset Based Finance) Investments;
  • M&A Advisory & Syndication.

Riportano altresì al Deputy CEO Business le strutture Portfolio & Business Transformation e Special Projects, deputate alla gestione di specifici attivi, la Digital Banking e la struttura Strategy, Projects & Business Monitoring, deputata al coordinamento ed, in generale, al supporto delle attività di business.

Infine, il Deputy CEO presidia anche la Competence Line Lending, con responsabilità sulle attività di analisi e delibera del credito, a supporto del business.

Il business di illimity Bank è inoltre supportato da alcune società Controllate, quali:

  • illimity SGR, Società di Gestione del Risparmio, che ha come oggetto la gestione del patrimonio di organismi di investimento collettivi alternativi ("FIA") riservati, di tipo chiuso, costituiti con fondi propri e di investitori istituzionali terzi. Illimity SGR nasce con l'obiettivo di operare e svilupparsi negli ambiti strategici di elezione della propria controllante illimity Bank S.p.A. e rappresentare un operatore professionale per l'istituzione, amministrazione, gestione, organizzazione, promozione e commercializzazione di FIA;
  • AREC neprix S.p.A., nata dalla fusione per incorporazione di Arec S.p.A. (acquisita in data 30 giugno 2022) da parte di neprix S.r.l. con efficacia giuridica 1° gennaio 2023, per la gestione diretta dei crediti distressed o indiretta mediante accordi commerciali con servicer di volta in volta selezionati sulla base delle specificità degli asset acquisiti. Nello specifico, AREC neprix è un Asset Manager e Special Servicer che opera nel settore del real estate, dei crediti deteriorati sia UTP che NPL, nell'advisory ed in tutte le attività connesse, attraverso attività che coprono l'intera catena del valore, dall'origination al supporto agli investitori nelle fasi di underwriting e structuring delle operazioni, alla gestione dei crediti e degli asset immobiliari;
  • Abilio S.p.A., costituita da un'operazione di scissione parziale proporzionale di neprix S.r.l., operativa dal 1° aprile 2022. La società gestisce e commercializza i beni immobili e strumentali provenienti da procedure concorsuali ed esecuzioni immobiliari attraverso il proprio network di piattaforme/aste online e una rete di professionisti dislocati su tutto il territorio italiano.

La struttura organizzativa della Banca è altresì composta dalle Funzioni Centrali ("HQ Functions") ovverosia strutture trasversali a supporto del business e a presidio dei rischi.

Nei paragrafi successivi, viene presentata la struttura organizzativa che ha caratterizzato la composizione del Gruppo illimity a partire da marzo 2025.

Divisione Corporate Banking

La Divisione Corporate Banking è costituita da due unità organizzative:

    1. Structured Finance, che si occupa degli impieghi alle imprese ad alto potenziale con una struttura finanziaria non ottimale o con rating basso o senza rating; fanno capo al segmento crossover anche soluzioni di finanziamento dedicate ad attività di acquisizione (c.d. acquisition finance);
    1. Factoring, che si occupa del finanziamento della supply chain degli operatori di filiere e distretti industriali italiani attraverso l'attività di acquisto pro soluto e pro solvendo dei crediti commerciali della clientela, mediante canale digitale dedicato.

Ogni unità ha la responsabilità di analizzare il cliente e il settore di riferimento per disegnare la migliore soluzione di finanziamento, valutare la rischiosità di ciascuna posizione, definire il pricing di prodotto o delle

specifiche operazioni, interagire con i clienti per un presidio dei profili di rischio delle controparti affidate per un eventuale intervento tempestivo in caso di problematiche, in coordinamento con la struttura della Banca preposta al monitoraggio del credito.

La Divisione Corporate Banking, a riporto del Deputy CEO Business, ha l'obiettivo di servire imprese, generalmente di medie dimensioni, caratterizzate da uno standing creditizio anche non necessariamente elevato, ma connotate da un buon potenziale industriale, che, a causa della complessità delle operazioni da finanziare o delle difficoltà finanziarie in essere, richiedono un approccio specialistico per sostenere i programmi di sviluppo aziendali o i piani di riequilibrio e rilancio dell'attività industriale.

Gli interventi della Divisione, quindi, consistono principalmente nello strutturare operazioni di finanziamento articolate a fronte di esigenze complesse della controparte, sostenendo direttamente le aziende clienti.

Divisione Turnaround & Credit Opportunities

La Divisione Turnaround & Credit Opportunities, a riporto del Deputy CEO Business, identifica le opportunità di business per aziende in difficoltà finanziaria o che affrontano situazioni di discontinuità, valutando il merito creditizio e definendo strategie di ristrutturazione, rilancio o crescita.

In particolare, la Divisione effettua operazioni, attraverso l'utilizzo di diversi strumenti (quali anche l'acquisto di crediti), su posizioni Non Performing oppure di Special Situations e Turnaround, con l'obiettivo di attuarne il risanamento e il ritorno allo stato di performing attraverso l'individuazione di soluzioni finanziarie ottimali che possono includere l'erogazione di nuova finanza o il subentro in finanziamenti già in essere, gestisce le relazioni con, gli azionisti, le aziende, i creditori ed eventuali altri investitori, creando quindi piani di profitto e monitorando continuamente il rischio dei clienti.

Divisione Investment Banking

La Divisione Investment Banking, a riporto del Deputy CEO Business, è responsabile per la definizione e l'esecuzione delle attività di capital markets (sia nel comparto azionario sia nel comparto del debito con riferimento a clientela corporate), della negoziazione in derivati conto proprio e conto terzi, della strutturazione di operazioni di finanza strutturata con finalità di funding e capital optimization a supporto delle imprese e delle altre strutture della Banca.

La Value Proposition della Divisione prevede:

  • soluzioni alternative per le imprese, per fornire nuova "finanza" e/o migliorare la posizione finanziaria, complementari a quelle già offerte dalla Banca sfruttando le sinergie con le altre divisioni del Gruppo (i.e. Basket Bond, Basket Loans, Cartolarizzazioni di crediti commerciali e di magazzino, Cartolarizzazioni di finanziamenti (garantiti e non), strutture uni-tranche, IPO, strumenti derivati per fornire soluzioni di copertura dai rischi di tasso di interesse e di cambio, ecc.);
  • strutturazione di operazioni di funding e di ottimizzazione del capitale (i.e. operazioni SRT) supportando le altre Divisioni e Funzioni aziendali.

La Divisione è suddivisa in tre unità organizzative, di seguito descritte:

    1. Capital Markets, che fornisce soluzioni di sviluppo strategico per le imprese anche tramite l'accesso a mercati di capitali;
    1. Investment & Hedging Solutions, che gestisce il portafoglio di "Corporate Bonds" e note "Alternative Debts" e offre soluzioni alle PMI e Mid Cap tramite strumenti di copertura dei rischi di mercato;
    1. Securitisations & Funding Solutions, che si occupa di strutturare per la clientela corporate soluzioni di ottimizzazione della struttura finanziaria nonché di strutturare soluzioni di funding per la Banca e per la clientela financial;

Per lo svolgimento della propria attività di Investment Banking, illimity si avvale anche dei veicoli Piedmont SPV e Mia SPV.

Direzione ABF Investments

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

La Direzione ABF Investments, a riporto del Deputy CEO Business, opera nel settore dei finanziamenti garantiti da asset con l'obiettivo di restituire valore all'asset e massimizzarne la capacità produttiva. La Direzione in particolare è focalizzata sulle opportunità di investimento e finanziamento in crediti c.d. single name con sottostante Real Estate, nonché opportunità di senior financing attraverso il finanziamento diretto a terzi investitori single name o la sottoscrizione di notes emesse da SPV che acquisiscono NPE asset based.

Direzione Digital Banking

illimity, tramite la Direzione Digital Banking, offre prodotti e servizi di digital banking alla clientela retail e alla clientela business ovvero piccole e medie imprese aventi fatturato compreso tra Euro 2 milioni ed Euro 10 milioni.

La Direzione Digital Banking, a riporto del Deputy CEO Business, è responsabile della gestione della piattaforma di funding, ovverosia del canale web e app per la clientela retail.

La Value Proposition per la clientela della Direzione è ad oggi estesa alle seguenti categorie di prodotti e servizi:

  • Conti corrente, offerti tramite una user experience innovativa e digitale, a cui sono associate carte di credito, debito e prepagate gestite in collaborazione con nexi;
  • Conti deposito, con tassi competitivi e una struttura di prodotto semplice e personalizzabile;
  • Progetti di Spesa, per accantonare in modo semplice e automatico i risparmi per raggiungere i propri obiettivi – offerti solo alla clientela retail;
  • Account Aggregator e Payment Initiation Service, ovverosia funzionalità che consentono di aggregare nell'home banking di ciascun cliente i conti attivi presso altre banche, consentendo anche di effettuare operazioni dispositive;
  • Offerta di una gamma completa di prodotti (i.e. prestiti personali, carte di credito American Express e prodotti assicurativi) - offerti solo alla clientela retail.

Direzione Portfolio & Business Transformation

La Direzione Portfolio & Business Transformation gestisce il portafoglio delle posizioni relative ai business b-ilty e Distressed Credit che rappresentano le due aree della Direzione:

  • b-ilty: cura la relazione con i clienti allo scopo di continuare a fornire un servizio di elevata qualità, raccogliere informazioni pubbliche relative al cliente e al mercato di riferimento monitorando l'evoluzione del profilo di rischio della controparte, attivandosi tempestivamente al verificarsi di eventi segnaletici di un potenziale degrado del merito creditizio del cliente;
  • Distressed Credit: responsabile delle attività di portfolio management & asset optimization, per posizioni derivanti dai business nel settore distressed/specialised credit.

Per lo svolgimento della propria attività inerente il perimetro non core ex-Specialised Credit, la Direzione Portfolio & Business Transformationsi avvale dei veicoli Aporti, Friuli SPV, Doria SPV, River SPV, Pitti SPV, Maui SPE, Dagobah SPV, Spicy Green SPV, Sileno SPV, Montes SPV, Iside SPE, CR Please Real Estate e delle società Soperga RE, Friuli LeaseCo, Doria LeaseCo, River LeaseCo, Pitti LeaseCo, Dagobah LeaseCo, Montes LeaseCo, Vela 2023 LeaseCo, Eolo LeaseCo, River Immobiliare, Mida RE, SpicyCo, SpicyCo 2, Enervitabio San Giuseppe Società Agricola, Renit CPV e Little Spicy.

Per lo svolgimento invece delle attività del business b-ilty, la Direzione si avvale dei fondi INGENII Open Finance, Ingenii Boost Finance e Space Direct Lending Fund nonché dei veicoli GRO SPV, Farky SPV, Farm SPV, Dome SPV e Havana SPV.

Le attività trasversali di operations e di supporto sono presidiate dal Deputy CEO Operations, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, tramite:

  • la Competence Line CFO, responsabile per il coordinamento del complessivo processo di pianificazione strategica, dei rapporti con la comunità finanziaria nonché dello sviluppo del piano di Corporate Social Responsibility;
  • la Competence Line HR & Organization, responsabile dell'approvvigionamento, della gestione delle risorse umane oltre che della gestione delle attività organizzative di presidio e coordinamento trasversale per la Banca;
  • la Competence Line Legal & Corporate Affairs, responsabile del supporto legale e societario e della gestione della segreteria societaria, nonché degli affari generali e delle relazioni con le Autorità;
  • la Competence Line ICT Governance, che presidia i rischi e la conformità regolamentare dell'ICT del gruppo, governa le attività di banking operations ed è responsabile della gestione delle terze parti ICT;
  • la Direzione Administration, Accounting & Control, responsabile delle attività amministrative, contabili e di controllo.

Rientrano a loro volta nel perimetro delle Funzioni Centrali anche:

  • la Competence Line Risk, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, responsabile di garantire l'indirizzo strategico e la definizione delle politiche di gestione del rischio;
  • la Competence Line Compliance & AFC, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, responsabile della gestione del rischio di non conformità alle norme oltre che del presidio del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo;
  • la Competence Line Communication & Marketing, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, responsabile di promuovere e sostenere lo sviluppo di una identità unitaria e condivisa della Banca verso gli stakeholder e di definire il piano di comunicazione e la strategia di sviluppo del marchio della Banca finalizzate al posizionamento, al raggiungimento dei risultati di acquisizione e alla gestione ottimale della clientela.

Risorse umane

Al 30 giugno 2025 i dipendenti a libro unico del Gruppo sono rappresentati da n. 750 unità (779 al 31 dicembre 2024). Si riporta di seguito un dettaglio della forza lavoro ripartita per livello di inquadramento:

Livello di inquadramento 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Numero
addetti
in % Età
Media
Numero
addetti
in % Età
Media
Numero
addetti
in %
Dirigenti 72 10% 47 74 9% 46 (2) (3%)
Quadri direttivi 314 42% 40 316 41% 39 (2) (1%)
Impiegati 364 48% 35 389 50% 35 (25) (6%)
Dipendenti 750 100% 779 100% (29) (4%)

Allegati

Lo scenario macroeconomico

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Le più recenti proiezioni indicano una crescita del PIL mondiale di poco superiore al 3% nel 2025. Tuttavia, il quadro internazionale resta caratterizzato da un'elevata incertezza, determinata dalla perdurante instabilità politica e dai conflitti in corso. Le politiche commerciali statunitensi, contraddistinte da frequenti annunci, sospensioni e contenziosi, continuano a minare la fiducia degli operatori e a compromettere la cooperazione internazionale. L'imprevedibilità dei negoziati tra Stati Uniti e principali partner economici ha portato l'OCSE a rivedere nuovamente al ribasso le stime di crescita globale.

Negli Stati Uniti, il PIL si è contratto nel primo trimestre dell'anno, in controtendenza rispetto agli ultimi tre anni. La flessione riflette in larga parte l'anticipo degli acquisti dall'estero in vista dell'entrata in vigore di nuovi dazi, annunciati formalmente il 2 aprile. Tale dinamica ha generato un temporaneo aumento delle importazioni. I mercati azionari hanno inizialmente reagito negativamente, ma i corsi hanno successivamente recuperato le perdite, sostenuti anche dalla temporanea sospensione delle misure tariffarie. L'aumento dei premi per il rischio, legato al deterioramento delle finanze pubbliche e al declassamento del merito di credito sovrano, ha spinto i rendimenti dei titoli decennali verso l'alto fino a fine maggio. Successivamente, le aspettative di un orientamento più accomodante da parte della Federal Reserve hanno favorito una flessione dei tassi. Il dollaro si è deprezzato rispetto alle principali valute e si è osservata una minore propensione da parte degli investitori internazionali a detenere attività denominate in dollari.

Nell'area euro, il PIL ha registrato una crescita superiore alle attese nel primo trimestre del 2025, sostenuta in larga misura dalle esportazioni verso gli Stati Uniti, anticipate in vista dell'inasprimento dei dazi. Nei mesi successivi, tuttavia, l'attività ha subito un rallentamento, risentendo della normalizzazione della domanda estera e di un contesto interno ancora condizionato da elevata incertezza. Le proiezioni macroeconomiche dell'Eurosistema indicano per il biennio 2025-2026 una crescita media dell'1%. L'inflazione, pari al 2% in giugno, si manterrebbe in linea con l'obiettivo di medio termine nel triennio previsivo. La BCE ha ridotto il tasso sui depositi presso l'Eurosistema di 50 punti base tra aprile e giugno, portandolo al 2%. Dall'avvio del ciclo espansivo, i tagli ammontano complessivamente a 200 punti base. La trasmissione della politica monetaria al sistema creditizio prosegue, sebbene con ritardi e intensità variabili tra paesi.

In Italia, il PIL è aumentato dello 0,3% nel primo trimestre, sostenuto dai consumi delle famiglie, dagli investimenti e dalla domanda estera. L'attività ha registrato miglioramenti sia nell'industria sia nei servizi. Dopo una lunga fase di contrazione, la manifattura ha mostrato segnali positivi, pur restando esposta alla volatilità del contesto internazionale. Le esportazioni in volume sono aumentate nel primo trimestre per effetto degli anticipi dalla clientela statunitense, ma si sono ridotte nei mesi di aprile e maggio. Nel secondo trimestre si è osservata una dinamica più contenuta della domanda interna, frenata dal clima di incertezza. Le più recenti proiezioni indicano una crescita dello 0,6% nel 2025 e dello 0,8% nel biennio successivo.

L'occupazione ha continuato a crescere: nel primo trimestre il numero degli occupati è aumentato dello 0,7% rispetto al periodo precedente, e ha registrato un ulteriore, seppur più modesto, incremento anche nel secondo trimestre. Le retribuzioni contrattuali sono salite più dell'inflazione, ma in termini reali restano inferiori ai livelli del 2021. L'inflazione si è mantenuta attorno al 2%, con una componente di fondo stabile. Le aspettative restano moderate. Il credito continua a beneficiare dei tagli della BCE: la domanda rimane debole, ma i tassi si stanno gradualmente riducendo. La Commissione europea ha valutato positivamente il percorso di rientro del disavanzo italiano, confermando la coerenza della dinamica della spesa netta con gli impegni europei.

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dei primi sei mesi del 2025

L'impatto dei fattori esogeni sul contesto strategico ed operativo del Gruppo illimity

Il contesto economico globale del secondo trimestre 2025 si conferma incerto e legato a molteplici fattori.

In generale, il 2025 fino ad oggi si conferma un anno complesso per i mercati globali, a causa di incertezze geopolitiche, politiche monetarie decisive e opportunità di crescita, con particolare attenzione al mercato del lavoro USA ed ai tassi di interesse. L'Europa affronta un rallentamento economico, mentre il Giappone vive una trasformazione storica post-deflazione.

A seguito della reintroduzione dei dazi da parte degli USA – dopo i 90 giorni di sospensione (9 luglio per il resto del mondo, inizi agosto per l'Europa, 12 agosto per la Cina) – si potrebbe registrare un rallentamento della crescita globale. Di conseguenza, la stessa incertezza colpisce l'inflazione, la cui attuale stabilità potrebbe essere messa a repentaglio, con rischi di rialzo più ampi in caso di aumento dei prezzi dell'energia. È probabile che le principali banche centrali rispondano con un comportamento cauto. Tuttavia, se l'inflazione statunitense sarà riportata sotto controllo, la Fed potrebbe tagliare i tassi già nell'autunno del 2025. La BCE ha annunciato che manterrà la propria politica di riduzione dei tassi, ma ha anche aggiunto che è vicina al tasso terminale. L'instabilità è maggiore in Europa, poiché le politiche di consolidamento fiscale, a lungo rimandate, potrebbero finalmente iniziare ad essere attuate, mentre la Germania è impegnata in un programma di stimolo la cui portata è difficile da valutare in questa fase.

In Medio Oriente, invece, il conflitto tra Israele e Iran, mantiene elevate le incertezze legate all'andamento del prezzo del petrolio; infatti, un'interruzione o addirittura un blocco dello Stretto di Hormuz aumenterebbe notevolmente i prezzi al barile. Se si esclude questo contesto geopolitico, tuttavia, i fondamentali indicano un calo dei prezzi a causa dell'aumento della produzione dei Paesi non-OPEC+, della domanda indebolita dalle tensioni commerciali e della reintroduzione di nuovi volumi di produzione da parte dei membri OPEC+. Salvo una grave crisi, i prezzi dovrebbero continuare a essere estremamente volatili.

In termini di politica monetaria, nel mese di giugno, la BCE ha ridotto di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento. Tale decisione di ridurre il tasso sui depositi presso la banca centrale, mediante il quale il Consiglio direttivo orienta la politica monetaria, scaturisce dalla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria. La proiezione invariata di crescita del PIL per il 2025, invece, riflette un andamento nel primo trimestre più vigoroso rispetto alle attese legato a prospettive più deboli per il resto dell'anno. Benché ci si attenda che l'incertezza relativa alle politiche commerciali gravi sugli investimenti delle imprese e sulle esportazioni, soprattutto nel breve termine, l'incremento degli investimenti pubblici in difesa e infrastrutture vanno nella direzione di poter sostenere sempre più la crescita nel medio periodo. L'aumento dei redditi reali e un mercato del lavoro robusto potranno consentire alle famiglie di spendere di più. Insieme a condizioni di finanziamento più favorevoli, ciò dovrebbe aumentare la capacità di tenuta dell'economia agli shock mondiali.

Il cambiamento climatico, l'intelligenza artificiale, l'automazione e la digitalizzazione restano fra le sfide maggiori a livello mondiale. La COP29 ha confermato già quanto siano gravi i danni causati dall'inquinamento e dal riscaldamento globale con eventi climatici estremi che sono e saranno sempre più frequenti. Quanto appena detto, si tramuterà, a patto dell'introduzione di elementi di mitigazione, in maggiore esposizione potenziale a rischio di credito (scenario recessivo) e rischi operativi (uso massiccio di intelligenza artificiale nei processi bancari) e legali (scenari legati alla cybersecurity e violazione dati sensibili).

Alla luce degli elementi di contesto sopracitati, si evidenzia come il Gruppo illimity ha definito il proprio modello di business, impostato e applicato le politiche di governo dei rischi, assicurandone la resilienza rispetto ad un contesto di riferimento caratterizzato da elevati rischi, sulla base dei seguenti principali elementi:

  • contenuta esposizione a rischi diretti e business mix che vede la presenza di linee di attività con correlazione limitata;
  • una proposta commerciale e tecnologica in grado di intercettare e soddisfare l'aumento della domanda di servizi finanziari da remoto, che ha caratterizzato e continua a determinare i principali mercati di riferimento;
  • un approccio molto conservativo nel pricing degli investimenti e delle erogazioni creditizie;
  • un continuo monitoraggio ed un governo stringente dell'esposizione ai settori economici o asset class più rischiose tramite la definizione del Risk Appetite Framework e connessi limiti di rischio;
  • analisi di rischio climatico-ambientale e valutazioni del relativo impatto in relazione ai fattori di rischio connessi con la sostenibilità, la transizione ad una economia meno dipendente dagli idrocarburi, l'intensificarsi dei rischi fisici legati al cambiamento climatico;
  • una governance che fa leva su comitati manageriali e Organi di governo del Gruppo che effettuano periodicamente attività di assessment in merito agli impatti effettivi e potenziali, di natura economico-finanziaria e operativa, del contesto di riferimento sulle scelte strategiche ed operative delle diverse linee di business;
  • una valutazione di impatto di scenari macro che tengono in considerazione anche l'evoluzione del contesto e le azioni di risposta da parte delle Autorità, dei mercati, delle imprese e dei consumatori. Tale valutazione viene anche formalizzata nelle valutazioni prospettiche di adeguatezza patrimoniale (ICAAP) e di liquidità (ILAAP) e nella predisposizione del Piano di Risanamento, utilizzata per l'aggiornamento del Risk Appetite Framework e la valutazione di sostenibilità del proprio Piano Strategico;
  • un'importante attenzione ai diversi temi sulla sostenibilità, che si declina in scelte strategiche e di business.

A far data dal 4 luglio 2025, si è registra la conclusione, con successo, dell'OPAS di Banca IFIS nei confronti del Gruppo illimity. Pertanto, i rischi connessi con l'evoluzione del proprio modello di business saranno da inquadrare nell'ambito del contributo che illimity bank e le relative controllate potranno dare al nuovo Gruppo, ad esito della fase di consolidamento aziendale.

Finora, le decisioni di business del Gruppo hanno attenzionato aspetti inerenti allo stato e all'evoluzione del mercato del credito. In particolare, in riferimento al mondo Real Estate, nel quadro di applicazione del Risk Appetite Framework, sono state identificate le categorie di esposizioni real estate del Gruppo in termini sia di rischio diretto (ad es. gli asset reimpossessati) che indiretto (ad es. asset posti a garanzia dei crediti acquistati), al fine di valutare i fattori di rischio che caratterizzano tali categorie e monitorarne i diversi gradi di esposizione al rischio.

Operazioni societarie

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Nel mese di gennaio 2025, il Consiglio di Amministrazione di illimity, riunitosi in seduta straordinaria, ha preso atto della comunicazione, ai sensi dell'art. 102, comma 1 del D.Lgs. n. 58/1998 e successive modifiche (TUF) e dell'articolo 37 del Regolamento Emittenti, diffusa da Banca IFIS in data 8 gennaio 2025, avente per oggetto un'offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria (OPAS) totalitaria sulle azioni di illimity. A far data dal 4 luglio 2025, data di regolamento dell'offerta pubblica di acquisto e scambio avente ad oggetto le azioni di illimity, la Banca e le entità del Gruppo ad essa riferito sono soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte di Banca IFIS S.p.A..

Le principali operazioni di business

Nel mese di gennaio 2025, ARECneprix ha agito in qualità di Originator nell'ambito di un'operazione di acquisizione immobiliare a Roma, per un controvalore di Euro 9,2 milioni. Nell'ambito di tale operazione, ARECneprix ha assunto anche i ruoli di First Corporate Servicer e Calculation Agent.

Allegati

Nel mese di maggio 2025 illimity Bank S.p.A. ha agito in qualità di Euronext Growth Advisor (EGA) e di Global Coordinator nell'ambito del processo di ammissione e successiva quotazione sul mercato Euronext Growth Milan di una AI Data Company che sviluppa soluzioni Service as a Software B2B potenziate dall'intelligenza artificiale e dall'analisi avanzata dei dati.

Nel mese di giugno 2025 ARECneprix, in qualità di asset manager, e FASC Immobiliare hanno concluso la compravendita di due piani ad uso ufficio di Palazzo del Toro a Milano. L'operazione commerciale, dal valore di Euro 51,5 milioni, riguarda una superficie complessiva di 4.000 mq situata in una posizione strategica nel cuore della città.

Nel mese di giugno ARECneprix, in qualità di asset manager, ha concluso la vendita del centro commerciale Talenti Village, situato nel quartiere Talenti di Roma, in un'operazione dal valore complessivo superiore a 30 milioni di euro.

Altre informazioni rilevanti

Nel mese di gennaio 2025, la Banca ha comunicato che l'agenzia Moody's ha posto i rating della stessa sotto revisione per upgrade, tra cui il Long Term Deposit rating (Baa3) e il Long Term issuer rating (Ba1). L'outlook è stato modificato in Rating under Review da Stable.

Nel mese di marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione di illimity Bank S.p.A. ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024. Rispetto a quanto considerato nei risultati preliminari 2024 approvati ai fini delle segnalazioni di vigilanza, è stata rilevata, in conformità al trattamento dei c.d. eventi successivi alla data di riferimento dell'esercizio (IAS 10), un'ulteriore rettifica di valore per un ammontare complessivo lordo pari a circa Euro 53,5 milioni. Ciò ha portato il risultato consolidato netto di pertinenza della Capogruppo ad Euro 316 migliaia (al lordo degli impairment sugli avviamenti), ovvero a negativi Euro 38,4 milioni.

Nel mese di aprile 2025, il Consiglio di Amministrazione di illimity Bank S.p.A ha approvato le Linee Guida Strategiche 2026-2028 in scenario stand-alone.

Nello stesso mese, l'Assemblea annuale degli azionisti di illimity Bank S.p.A. ha approvato il bilancio 2024 deliberando di portare interamente a nuovo la perdita di Euro 103.956.980,38. In Assemblea è stato presentato, inoltre, il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 che ha chiuso l'esercizio con un risultato negativo di pertinenza del Gruppo illimity di Euro 38,4 milioni.

Nel corso del primo semestre 2025 e in particolare nel secondo trimestre, anche a seguito della discontinuità manageriale conseguente all'adozione di una nuova struttura organizzativa per la rifocalizzazione del business, sono proseguite le attività di analisi aventi ad oggetto la valutazione di alcune note di cartolarizzazione e quote di FIA iscritte in conseguenza di operazioni di trasformazione dei propri attivi avvenute negli scorsi esercizi.

In particolare, l'Internal Audit ha svolto un secondo aggiornamento dell'accertamento avente ad oggetto la verifica della classificazione e la valutazione, ai fini contabili e prudenziali, di tali strumenti finanziari, completatosi nel mese di luglio e fattorizzato anche ai fini anche della presente Relazione finanziaria consolidata semestrale.

Tali analisi si inseriscono in un processo di verifica volto a garantire, ad ogni data di reporting, un aggiornamento puntuale e tempestivo delle stime e finalizzato ad includere le migliori e nuove informazioni disponibili – tempo per tempo – nella determinazione dei flussi di cassa attesi, e relativi riflessi in bilancio, su tali strumenti.

In particolare, nella stima della perdita attesa (ECL – Expected Credit Loss) su alcune note di cartolarizzazione sottostanti le operazioni di trasformazione sopra menzionate, sono state fattorizzate nuove informazioni in merito all'effettiva recuperabilità delle posizioni creditizie in portafoglio. Esse derivano in primis dal processo naturale di gestione effettiva e continuativa nel tempo delle posizioni stesse, anche a seguito delle comunicazioni dei servicer da ultimo ricevute nei mesi di giugno e luglio; su tali informazioni si sono basati il lavoro di revisione da parte delle funzioni di business e le attività in capo al risk management, che sono state completate dopo la metà del mese di luglio 2025 con tempestivo interessamento degli Organi sociali.

Tali aggiornamenti, inoltre, si sono resi necessari a fronte della fattorizzazione di cambiamenti nelle strategie di recupero da parte delle funzioni di business o dell'inclusione dei più recenti aggiornamenti in merito alle procedure di realizzo delle garanzie sottostanti le posizioni creditizie, a fronte di nuovi accadimenti occorsi nel primo semestre 2025.

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Sono stati fattorizzati altresì nuovi eventi correlati al procedere dei contenziosi legali (PPC - Public procurement claim), sottostanti ad una operazione di cartolarizzazione oggetto di trasformazione, occorsi nel primo semestre 2025 che hanno comportato, in alcuni casi, anche la necessità di revisione delle stime delle date di realizzo o dei flussi attesi sulle relative posizioni.

L'inclusione di tali elementi di novità e di tali affinamenti di analisi, con valutazioni completate nel corso del mese di luglio, in merito alle migliori stime di recuperabilità degli strumenti, hanno determinato, per una specifica nota di cartolarizzazione la riclassifica nello status creditizio, comportando una variazione di classificazione della stessa da Stage 1 a Stage 2. In conseguenza di ciò, si è quindi determinato ai sensi delle policy interne un effetto negativo rilevante legato alla determinazione di una perdita attesa con orizzonte "lifetime" (e non più con orizzonte a 12 mesi), con un impatto di incremento delle perdite attese, correlato specificatamente solo a tale riclassifica, pari a circa Euro 41,9 milioni.

In termini complessivi, considerando tutti gli strumenti oggetto di verifica e analisi, quanto sopra descritto ha comportato la rilevazione alla chiusura del secondo trimestre 2025 di maggiori oneri nella voce "Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" per un valore di circa Euro 79,1 milioni.

Allegati

Prospetti riclassificati consolidati al 30 giugno 2025

Il presente resoconto intermedio consolidato è stato redatto sulla base degli schemi previsti dalla Circolare Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.

Gli schemi obbligatori sono stati riclassificati in questa sede secondo un criterio gestionale atto a meglio rappresentare la situazione economico-patrimoniale del Gruppo, considerata la tipicità del bilancio bancario. Lo scopo che si intende perseguire è di semplificarne la lettura attraverso specifiche aggregazioni di voci e particolari riclassifiche che saranno di seguito dettagliate. Pertanto, all'interno del presente resoconto intermedio consolidato sono riportati i raccordi tra gli schemi rappresentati e le voci degli schemi obbligatori di bilancio ai sensi della Circolare n. 262 della Banca d'Italia i cui valori confluiscono nelle singole voci degli schemi riclassificati.

Il raccordo con la voce di bilancio obbligatoria agevola la riconduzione a quelle voci, ma soprattutto facilita la comprensione dei criteri adottati nella costruzione del resoconto intermedio consolidato; ulteriori ragguagli a questo scopo vengono di seguito elencati:

  • i recuperi delle imposte iscritti negli altri oneri/proventi di gestione sono portati a diretta riduzione delle imposte indirette incluse fra le altre spese amministrative che pertanto presentano ammontare compensato rispetto alla corrispettiva voce del bilancio obbligatorio;
  • le componenti di costo legate all'operatività di Raisin sono portate a deduzione degli interessi netti;
  • i dividendi percepiti da attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono stati inclusi nel Risultato netto dell'attività di negoziazione e compravendita attività finanziarie;
  • le spese del personale comprendono anche i rimborsi analitici e documentati per vitto, alloggio e chilometri percorsi sostenuti dai dipendenti in trasferta nonché i costi per visite obbligatorie;
  • i contributi e gli oneri associativi sono esclusi dalle altre spese amministrative e sono indicati in voce separata, e denominata "Contributi ed altri oneri non ricorrenti". Sono state classificate in tale voce anche le rettifiche di valore e le componenti one-off legate alla valutazione di crediti commerciali;
  • gli interessi passivi derivanti dalla Lease Liability (IFRS 16) sono ricondotti tra le altre spese amministrative;
  • il risultato netto delle posizioni chiuse include i profitti e le perdite realizzati dalla cessione degli investimenti immobiliari e dalle operazioni di datio in solutum;
  • le rivalutazioni e le svalutazioni legate ad operazioni di trasformazione di asset strumentali non aventi natura di finanziamenti, sono riclassificati nella voce Altri oneri e proventi di gestione (escluse imposte);
  • il risultato netto delle esposizioni creditizie verso clientela su posizioni chiuse è indicato separatamente rispetto alle rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito;
  • l'utile delle attività operative cessate al netto delle imposte è stato disaggregato e riallocato nelle sue componenti di ricavo e costo alle proprie voci di bilancio;
  • gli utili e le perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni sono stati riclassificati nel margine di interesse.

Per lo stato patrimoniale, sono stati effettuati alcuni raggruppamenti delle attività e passività, che hanno riguardato:

  • l'inclusione dei derivati attivi di copertura, delle attività materiali, attività fiscali e delle attività in via di dismissione nell'ambito della voce residuale altre voci dell'attivo;
  • l'aggregazione dei Finanziamenti e dei titoli al costo ammortizzato verso banche e verso enti finanziari;
  • l'indicazione in modo separato dei titoli di stato valutati al costo ammortizzato e dei crediti verso clientela e investimenti valutati al costo ammortizzato;
  • l'indicazione separata dell'avviamento e delle altre attività immateriali;
  • la riclassifica della Lease Liability riferita ai contratti di Leasing, iscritti in bilancio tra i debiti verso la clientela nonché tra i debiti verso le banche, in base a quanto indicato dall'IFRS 16, ai fini gestionali ricondotta all'interno della voce residuale delle altre voci del passivo;
  • l'inclusione dei derivati passivi di copertura, del Fondo Rischi e Oneri, Trattamento di fine rapporto del personale nell'ambito delle voci residuali altre voci del passivo;
  • l'indicazione in modo aggregato delle voci che compongono il patrimonio netto.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

(importi in migliaia di Euro)
Componenti delle
voci Ufficiali di
Stato Patrimoniale
Voci dell'attivo 30/06/205 31/12/2024 Var. Var. %
10) Cassa e disponibilità liquide 355.932 387.264 (31.332) (8%)
40 a) + 40 b) Crediti verso Banche, enti finanziari ed altri 129.982 292.188 (162.206) (56%)
40 b) Crediti verso la clientela e investimenti 4.418.930 4.726.739 (307.809) (7%)
40 b) Titoli di Stato HTC 989.157 942.250 46.907 5%
30) Attività finanziarie HTCS 760.189 748.027 12.162 2%
20 a) + 20 c) Attività finanziarie FVTPL 566.950 563.222 3.728 1%
70) Partecipazioni ad Equity 139.632 140.159 (527) (0%)
100) Avviamento 33.731 33.731 - 0%
100) Altre Attività immateriali 27.390 30.550 (3.160) (10%)
50 + 90 + 110
+ 120 + 130 Altre voci dell'attivo 432.939 538.396 (105.457) (20%)
Totale dell'attivo 7.854.832 8.402.526 (547.694) (7%)
(importi in migliaia di Euro)
Componenti delle
voci Ufficiali di
Stato Patrimoniale
Voci del passivo 30/06/205 31/12/2024 Var. Var. %
10 a) Debiti verso banche 640.355 864.958 (224.603) (26%)
10 b) Debiti verso clientela 5.200.347 5.307.420 (107.073) (2%)
10 c) Titoli in circolazione 961.459 1.051.867 (90.408) (9%)
20 + 40 + 60
+ 80 + 90 + 100 Altre voci del passivo 268.178 278.791 (10.613) (4%)
(*) Patrimonio netto 784.493 899.490 (114.997) (13%)
Totale del passivo e del patrimonio netto 7.854.832 8.402.526 (547.694) (7%)

(*) 120 + 150 + 160 + 170 + 180 + 190 + 200

Sintesi dei dati patrimoniali consolidati

Il totale attivo del Gruppo al 30 giugno 2025 ammonta a Euro 7.854,8 milioni, in riduzione del 7% rispetto al 31 dicembre 2024 – quando risultava pari ad Euro 8.402,5 milioni. La riduzione registrata nel semestre, pari ad Euro 547,7 milioni, è principalmente collegata alla riduzione dei crediti sia nella componente verso banche sia nella componente verso la clientela, in conseguenza dei rimborsi registrati dalle divisioni Corporate Banking e ABF, nonché per via delle rettifiche di valore registrate nel semestre sugli attivi distressed non-core.

I finanziamenti verso banche, enti finanziari ed altri ammontano infatti ad Euro 130 milioni, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2024, quando ammontavano ad Euro 292,2 milioni, a seguito del decremento dei crediti verso banche per Euro 146,8 milioni e della riduzione della componente verso enti finanziari ed altri per Euro 15,4 milioni.

Al 30 giugno 2025 l'attivo del Gruppo risulta costituito principalmente da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato derivanti da crediti verso clientela e investimenti per complessivi Euro 4.418,9 milioni, in riduzione rispetto agli Euro 4.726,7 milioni del 31 dicembre 2024.

I Titoli di Stato HTC, il cui valore di bilancio al 30 giugno 2025 si attesta ad Euro 989,2 milioni, risultano in aumento per Euro 46,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2024.

Le attività finanziarie HTCS sono rappresentate prevalentemente da titoli governativi, da titoli emessi da altre istituzioni bancarie ed enti finanziari e da high yield corporate bonds. Il totale della voce ammonta ad Euro 760,2 milioni e risulta in aumento, per Euro 12,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2024 prevalentemente per effetto dei nuovi investimenti in Collateralized Loan Obligations perfezionati dalla divisione Investment Banking.

Alla data del 30 giugno 2025 il Gruppo presenta una riserva di valutazione netta negativa per Euro 14,1 milioni, dovuta principalmente al contributo negativo della riserva su titoli gestiti mediante il business model HTCS. La riserva registra un miglioramento rispetto al saldo di chiusura dell'esercizio 2024 per circa Euro 4,2 milioni.

Le attività finanziarie FVTPL ammontano ad Euro 567 milioni e sono composte da altri strumenti finanziari obbligatoriamente valutati al Fair Value per Euro 489,8 milioni, da finanziamenti obbligatoriamente valutati al Fair Value per Euro 36,4 milioni e da attività finanziarie detenute per la negoziazione per Euro 40,8 milioni.

Gli strumenti finanziari valutati al fair value, di importo pari ad Euro 489,8 milioni, risultano in aumento rispetto agli Euro 472,3 milioni del 31 dicembre 2024. L'incremento è principalmente dovuto ai nuovi impieghi in Alternative Debt riferiti alla divisione Investment Banking.

La voce partecipazioni, pari ad Euro 139,6 milioni al 30 giugno 2025, include principalmente il valore della partecipazione a controllo congiunto detenuta da illimity in Hype, in quanto consolidata con il metodo del patrimonio netto, nonché della partecipazione nella società AltermAInd, nata dall'accordo con Apax Partners, e soggetta ad influenza notevole da parte di illimity. Il saldo delle partecipazioni risulta in riduzione rispetto al dato di dicembre 2024, a causa dei risultati negativi registrati nel periodo dalle partecipate di illimity consolidate con il metodo del patrimonio netto.

Alla data del 30 giugno 2025, le attività immateriali risultano pari a Euro 61,1 milioni, in riduzione di Euro 3,2 milioni circa rispetto al 31 dicembre 2024. La riduzione è principalmente riconducibile agli ammortamenti delle attività immateriali nonché ai write-off su software registrati nel semestre.

Alla data del 30 giugno 2025, la voce relativa agli avviamenti risulta pari ad Euro 33,7 milioni, in linea con la chiusura del precedente esercizio. La voce include il valore dell'avviamento emerso in sede di acquisizione del business di Arec (ora fusa per incorporazione in Arecneprix S.p.A.) per Euro 29,1 milioni, nonché quello iscritto a valle dell'acquisizione di Quimmo Prestige Agency, pari ad Euro 4,6 milioni. Si ricorda infatti che nell'esercizio 2024 il Gruppo aveva rilevato nel proprio conto economico la svalutazione integrale degli avviamenti relativi all'acquisizione della Banca Interprovinciale, all'acquisizione di Abilio e delle sue controllate indirette, nonché degli avviamenti che erano emersi a seguito dell'acquisizione delle società strumentali afferenti al business Energy.

Le altre voci dell'attivo, che al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro 432,9 milioni, risultano in calo rispetto al 31 dicembre dell'esercizio precedente a seguito dell'utilizzo di crediti fiscali in compensazione, nonché per la riduzione dei saldi delle partite di crediti non finanziari registrati tra le altre attività.

Al 30 giugno 2025 il totale del passivo e del patrimonio netto consolidato ammonta ad Euro 7.854,8 milioni. Le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato verso clientela, al netto della lease liability riferita all'IFRS 16, ammontano ad Euro 5.200,3 milioni e risultano in riduzione rispetto al 31 dicembre 2024, a causa principalmente della raccolta da controparti istituzionali.

I debiti verso banche – inclusa la componente banche centrali, e al netto anch'essi della componente di lease liabilities verso banche riferita all'IFRS 16 – ammontano ad Euro 640,4 milioni e risultano in calo di Euro 224,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2024.

I titoli in circolazione risultano pari ad Euro 961,5 milioni, in riduzione rispetto al valore di fine esercizio 2024 principalmente per via dell'unwinding delle note senior della cartolarizzazione Gro 1, precedentemente sottoscritte da JP Morgan.

Il patrimonio netto consolidato ammonta a 784,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 899,5 milioni registrati al 31 dicembre 2024, principalmente a seguito del risultato negativo del periodo, pari ad Euro 117,8 milioni.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CONSOLIDATO

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

(importi in migliaia di Euro)
Componenti delle
voci Ufficiali di
Conto Economico
Voci Conto Economico 30/06/2025 30/06/2024 Var. Var. %
10 + 20 + 140 + 320 Interessi netti 58.264 78.524 (20.260) (26%)
40 + 50 Commissioni nette 30.937 46.311 (15.374) (33%)
70 + 80 + 90 + 100
+ 110
Risultato netto dell'attività di negoziazione e
compravendita attività finanziarie
20.533 19.903 630 3%
130 a) + 130 b)
+ 200 a) + 280
Risultato netto su posizioni chiuse 10.049 8.231 1.818 22%
230 Altri oneri e proventi di gestione (escluse
imposte)
4.098 4.832 (734) (15%)
Margine di intermediazione gestionale 123.881 157.801 (33.920) (21%)
190 a) Spese del personale (40.540) (48.388) 7.848 (16%)
190 b) Altre spese amministrative (61.815) (42.785) (19.030) 44%
210 + 220 Rettifiche/Riprese di valore nette su attività
materiali e immateriali
(8.099) (12.416) 4.317 (35%)
Oneri operativi (110.454) (103.589) (6.865) 7%
Risultato di Gestione 13.427 54.212 (40.785) (75%)
130 a) Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di
credito – HTC Banche, Enti finanziari e Clientela
(120.451) (17.937) (102.514) >100%
130 b) Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di
credito – HTCS
(1.648) 127 (1.775) n.a.
200 a) Rettifiche/Riprese di valore nette impegni e
garanzie
283 (671) 954 n.a.
Rettifiche/Riprese di valore nette complessive (121.816) (18.481) (103.335) >100%
200 b) Altri accantonamenti netti (586) (169) (417) >100%
250 Altri proventi (oneri) su partecipazioni (2.532) 764 (3.296) n.a.
190 b) + 230 Contributi ed altri oneri non ricorrenti (5.615) (7.316) 1.701 (23%)
Utile (Perdita) dell'operatività al lordo delle imposte (117.122) 29.010 (146.132) n.a.
300 + 320 Imposte sul reddito del periodo dell'operatività
corrente
(1.330) (6.237) 4.907 (79%)
Utile (Perdita) del periodo (118.452) 22.773 (141.225) n.a.
340 Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi 667 179 488 >100%
Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della Capogruppo (117.785) 22.952 (140.737) n.a.

Sintesi dei risultati economici consolidati

Il margine di intermediazione gestionale del Gruppo al 30 giugno 2025 risulta pari ad Euro 123,9 milioni, in riduzione rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, quando risultava pari ad Euro 157,8 milioni.

In particolare, a livello di margine di interesse, si osserva una riduzione di Euro 20,3 milioni a seguito principalmente delle operazioni di trasformazione degli attivi distressed in note Senior di cartolarizzazione perfezionate nel corso del 2024, nonché per la riduzione dei tassi di interesse di riferimento sul mercato che hanno contribuito in maniera più rapida alla riduzione degli interessi attivi rispetto alla variazione che hanno implicato sugli interessi passivi.

Le commissioni nette, pari ad Euro 30,9 milioni al 30 giugno 2025, registrano una diminuzione di Euro 15,4 milioni rispetto al dato comparativo, principalmente a causa del calo dei ricavi connessi sia alle attività di servicing relative a operazioni di cartolarizzazione, sia alle operazioni di finanziamento.

Rientrano in tale voce anche i ricavi di Abilio e delle sue controllate Quimmo Agency, Quimmo Prestige Agency ed Industrial Discount, che contribuiscono al margine commissionale attraverso le commissioni maturate per l'utilizzo dei portali immobiliari di proprietà.

Il Risultato netto dell'attività di negoziazione e compravendita di attività finanziarie risulta in aumento di Euro 0,6 milioni rispetto al dato comparativo principalmente per via dei profitti conseguiti dalla cessione di titoli di Stato detenuti con un business model HTC e HTCS, nel rispetto dei limiti di significatività e frequenza, nonché per le rivalutazioni e gli incassi su SFP e su posizioni creditizie obbligatoriamente valutate al Fair Value.

Il margine di intermediazione gestionale fattorizza un risultato netto su posizioni chiuse nel corso dei primi sei mesi del 2025 per complessivi Euro 10 milioni (Euro 8,2 milioni al 30 giugno 2024). Infine, il saldo degli altri oneri e proventi di gestione risulta in calo rispetto al primo semestre dell'esercizio 2024 per Euro 0,7 milioni.

Gli oneri operativi, pari ad Euro 110,5 milioni al 30 giugno 2025, risultano in aumento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente. Si precisa che il primo semestre 2025 fattorizza costi di advisory non ripetibili e strettamente legati all'OPAS promossa da Banca IFIS per Euro 8,4 milioni, nonché write-off su software per Euro 1,6 milioni. Al netto di questi due elementi non ricorrenti, gli oneri operativi risulterebbero in calo di Euro 3,1 milioni.

Le spese per il personale ammontano a circa Euro 40,5 milioni e sono costituite principalmente da salari e stipendi del personale dipendente, nonché dai relativi oneri sociali. L'importo risulta in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, principalmente per effetto della riduzione dell'organico conseguente al conferimento del ramo Digital in AltermAInd, perfezionato a fine 2024. A ciò si aggiungono minori costi legati alla componente variabile della retribuzione e una riduzione dei costi per salari e stipendi riconducibile a un più elevato turnover.

Il decremento della voce, così come anche il decremento registrato nella voce Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali, deve essere letto congiuntamente con l'incremento registrato nelle Altre spese amministrative. Infatti, i servizi che precedentemente erano resi "in-house" direttamente dal personale della ex divisione Digital, nell'esercizio corrente sono invece riflessi nel costo che la Banca sostiene in merito al proprio contratto di servizi con la società AltermAInd, che in quanto tale viene integralmente rilevato tra le Altre spese amministrative.

Queste risultano pertanto in crescita rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, sia per il motivo sopra citato sia per i costi sostenuti con riferimento all'OPAS promossa da Banca IFIS. Si rimanda alla sezione "Risultati Economici" per un maggior dettaglio in merito alla contribuzione delle singole categorie di spesa ed alle relative variazioni rispetto al 30 giugno 2024.

Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a complessivi Euro 8,1 milioni circa, in riduzione rispetto al 30 giugno 2024 di Euro 4,3 milioni. Come anticipato nei precedenti paragrafi, tale riduzione è conseguenza dell'avvenuta cessione di software rientranti nel ramo Digital nel contesto del deal con AltermAInd nel quarto trimestre del 2024, che comporta un impatto minore nell'esercizio corrente in termini di ammortamenti immateriali.

Le rettifiche/riprese di valore nette complessive su posizioni in portafoglio risultano in peggioramento per Euro 103,3 milioni, prevalentemente per le rettifiche di valore registrate nelle note di cartolarizzazione relative agli attivi POCI trasformati. In particolare, le analisi svolte in merito alla valutazione degli attivi trasformati, hanno comportato la riclassifica di status creditizio per una di tali operazioni, che ha avuto come effetto un incremento di Expected Credit Loss di circa Euro 53,9 milioni, di cui Euro 41,9 milioni legati specificatamente a tale riclassifica. Le rettifiche nette su posizioni valutate al costo ammortizzato sono poi anche connesse alle valutazioni analitiche e collettive su crediti verso la clientela.

Si registrano inoltre oneri su partecipazioni, legati ai risultati di periodo delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto, per Euro 2,5 milioni, dato in peggioramento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente prevalentemente per via dei risultati di Hype.

Sono, inoltre, rilevati contributi ed altri oneri non ricorrenti e accantonamenti netti per Euro 5,6 milioni circa, legati alla stima di passività potenziali, in riduzione rispetto agli Euro 7,3 milioni registrati al 30 giugno 2024, i quali includevano il contributo al FITD.

Sulla base di quanto sopra descritto, al 30 giugno 2025, il risultato del periodo al lordo delle imposte risulta pari a negativi Euro 117,1 milioni.

Al netto di imposte sul reddito dell'operatività corrente, pari ad Euro 1,3 milioni circa, il risultato netto negativo di pertinenza della capogruppo al 30 giugno 2025 si attesta a Euro 117,8 milioni – in calo rispetto all'utile di Euro 23 milioni registrato al 30 giugno 2024. Si specifica che il risultato consolidato include un risultato netto negativo di pertinenza dei terzi pari ad Euro 667 migliaia.

L'utile base per azione (EPS) al 30 giugno 2025, calcolato dividendo il risultato dell'esercizio di pertinenza della capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione, risulta negativo per circa Euro 1,4. L'EPS diluito risulta in linea con l'EPS base alla stessa data. Si rimanda alla sezione "Utile (Perdita) per azione base e diluita" per il dettaglio della metodologia di calcolo dell'utile per azione.

I principali aggregati patrimoniali

Impieghi

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Di seguito viene presentata una tabella degli impieghi finanziari suddivisi per Divisioni di Business e/o tipologia di attività finanziarie:

(importi in migliaia di Euro)
DETTAGLIO IMPIEGHI FINANZIARI 30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Valore
Bilancio
Inc. % Valore
Bilancio
Inc. % Assoluta Var. %
Cassa e disponibilità liquide 355.932 4,9% 387.264 5,1% (31.332) (8%)
Attività finanziarie di negoziazione 40.754 0,6% 44.029 0,6% (3.275) (7%)
Attività finanziarie obbligatoriamente al fair value 526.196 7,3% 519.193 6,8% 7.003 1%
- Factoring & Structured Finance 53.767 0,7% 49.776 0,6% 3.991 8%
- Turnaround 53.636 0,7% 64.118 0,8% (10.482) (16%)
- Investment Banking 25.596 0,4% 6.685 0,1% 18.911 >100%
- Asset Based Financing 6.989 0,1% 7.416 0,1% (427) (6%)
- illimity SGR 2.209 0,0% 1.951 0,0% 258 13%
- Non-core assets 383.999 5,3% 389.247 5,1% (5.248) (1%)
Attività finanziarie HTCS 760.189 10,5% 748.027 9,8% 12.162 2%
- Portafoglio ALM & Treasury 487.912 6,8% 503.194 6,6% (15.282) (3%)
- Investment Banking 266.038 3,7% 238.575 3,1% 27.463 12%
- Factoring & Structured Finance 790 0,0% 790 0,0% - 0%
- Altri strumenti di capitale 5.449 0,1% 5.468 0,1% (19) (0%)
Crediti verso banche, enti finanziari e altri 129.982 1,8% 292.188 3,8% (162.206) (56%)
Titoli di Stato HTC 989.157 13,7% 942.250 12,3% 46.907 5%
Crediti verso clientela - Finanziamenti e PPC 4.418.930 61,2% 4.726.739 61,7% (307.809) (7%)
- Factoring & Structured Finance 1.558.011 21,6% 1.669.284 21,8% (111.273) (7%)
- Turnaround 664.420 9,2% 697.731 9,1% (33.311) (5%)
- Investment Banking 295.466 4,1% 263.540 3,4% 31.926 12%
- Asset Based Financing 279.369 3,9% 344.337 4,5% (64.968) (19%)
- Portafoglio ALM & Treasury 14.640 0,2% 14.257 0,2% 383 3%
- B-ilty 811.167 11,2% 779.586 10,2% 31.581 4%
- Non-core assets 795.857 11,0% 958.004 12,5% (162.147) (17%)
Totale Impieghi finanziari 7.221.140 100% 7.659.690 100% (438.550) (6%)

La voce Crediti verso la clientela e investimenti ammonta a circa Euro 4.418,9 milioni, in diminuzione rispetto agli Euro 4.726,7 milioni rilevati alla fine dello scorso esercizio.

La riduzione dei crediti verso la clientela è dovuta ai rimborsi registrati dalle divisione Corporate Banking e ABF, nonché dagli attivi distressed non-core per via delle rettifiche di valore registrate nel semestre.

Le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value con impatto a conto economico al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro 526,2 milioni, in aumento rispetto agli Euro 519,2 rilevati al 31 dicembre 2024. Tali attività finanziarie si compongono di finanziamenti valutati al fair value per Euro 36,4 milioni, i quali fanno riferimento alla divisione Turnaround, e di strumenti finanziari per Euro 489,8 milioni.

Gli strumenti finanziari valutati al fair value, di importo pari ad Euro 489,8 risultano in aumento rispetto agli Euro 472,3 milioni del 31 dicembre 2024. L'incremento è principalmente dovuto ai nuovi impieghi in Alternative Debt riferiti alla divisione di Investment Banking.

Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, gestite mediante un Business Model Held to Collect & Sell, ammontano a circa Euro 760,2 milioni, e sono rappresentate prevalentemente da titoli governativi, da titoli emessi da altre istituzioni bancarie ed enti finanziari e da high yield corporate bonds. Tali attività risultano in aumento, per Euro 12,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2024, prevalentemente per effetto dei nuovi investimenti in Collateralized Loan Obligations perfezionati dalla

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

divisione Investment Banking, al netto dell'operatività in ALM & Treasury in riduzione prevalentemente per effetto delle vendite effettuate dalla Tesoreria aventi ad oggetto titoli di Stato.

(importi in migliaia di Euro)
IMPIEGHI FINANZIARI PER FORMA 30/06/2025 31/12/2024 Variazione
TECNICA Valore
Bilancio
Inc. % Valore
Bilancio
Inc. % Assoluta Var. %
Cassa e disponibilità liquide 355.932 4,9% 387.264 5,1% (31.332) (8%)
Finanziamenti vs Banche 97.998 1,4% 244.255 3,2% (146.257) (60%)
Conti Correnti e Depositi 97.998 1,4% 244.255 3,2% (146.257) (60%)
Finanziamenti vs enti finanziari e altri 6.929 0,1% 22.375 0,3% (15.446) (69%)
Finanziamenti vs Clientela e PPC 3.393.628 47,0% 3.534.606 46,1% (140.978) (4%)
Conti correnti Clientela 42.825 0,6% 49.152 0,6% (6.327) (13%)
Pronti Contro Termine Attivi 31.320 0,4% 39.923 0,5% (8.603) (22%)
Finanziamenti 3.319.062 46,0% 3.445.207 45,0% (126.145) (4%)
Public Procurement Claims 421 0,0% 324 0,0% 97 30%
Finanziamenti obbligatoriamente al FV 36.354 0,5% 46.878 0,6% (10.524) (22%)
Titoli e strumenti finanziari derivati 3.330.299 46,1% 3.424.312 44,7% (94.013) (3%)
Titoli di debito 2.831.387 39,2% 2.921.673 38,1% (90.286) (3%)
- Governativi 1.429.612 19,8% 1.384.153 18,1% 45.459 3%
- Bancari 90.512 1,3% 120.772 1,6% (30.260) (25%)
- Società finanziarie 1.248.287 17,3% 1.341.859 17,5% (93.572) (7%)
- Società non finanziarie 62.976 0,9% 74.889 1,0% (11.913) (16%)
Strumenti Finanziari Derivati 40.729 0,6% 44.004 0,6% (3.275) (7%)
Strumenti Finanziari Partecipativi/earnout 12.488 0,2% 12.189 0,2% 299 2%
Partecipazioni 5.449 0,1% 5.449 0,1% - 0%
Titoli di capitale 808 0,0% 809 0,0% (1) (0%)
Quote di O.I.C.R. 439.438 6,1% 440.188 5,7% (750) (0%)
Totale 7.221.140 100% 7.659.690 100% (438.550) (6%)

I finanziamenti verso banche ammontano ad Euro 98 milioni, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2024 a seguito della minor incidenza dell'operatività in PCT verso banche.

I finanziamenti verso la clientela e PPC, che ammontano ad Euro 3.393,6 milioni al 30 giugno 2025, risultano in riduzione rispetto al dato di chiusura dell'esercizio precedente principalmente in conseguenza dei rimborsi registrati dalle divisioni Corporate Banking.

I titoli di debito ammontano ad Euro 2.831,4 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2024 per Euro 90,3 milioni prevalentemente per via delle rettifiche di valore registrate nel semestre.

Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi alla clientela valutati al costo ammortizzato suddivisi per Divisioni di Business.

IMPIEGHI PER DIVISIONI DI BUSINESS 30/06/2025 Inc. % 31/12/2023 Inc. % Var. Var. %
- Factoring & Structured Finance 1.558 28,8% 1.669 29,3% (111) (7%)
- Turnaround 664 12,3% 698 12,3% (34) (5%)
- Investment Banking 295 5,4% 264 4,6% 31 12%
- Asset Based Financing 279 5,2% 344 6,0% (65) (19%)
- Non-core assets (Specialised Credit) 796 14,7% 958 16,8% (162) (17%)
- b-ilty 811 15,0% 780 13,7% 31 4%
- Portafoglio ALM & Treasury 15 0,3% 14 0,2% 1 7%
Totale Crediti verso clientela
(Finanziamenti e Titoli) 4.418 81,6% 4.726 83,0% (309) (7%)
Finanziamenti verso enti finanziari e altri 7 0,1% 23 0,4% (16) (70%)
Titoli di Stato 989 18,3% 942 16,6% 47 5%
Impieghi a clientela ed enti finanziari
valutati al CA
5.415 100% 5.691 100% (276) (5%)

(importi in milioni di Euro)

Attività Finanziarie valutate al Costo Ammortizzato

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Di seguito, invece, viene riportata una tabella di sintesi dei principali impieghi detenuti dal Gruppo e valutati con il metodo del costo ammortizzato, confrontati con i valori al 31 dicembre 2024.

(importi in migliaia di Euro)
ATTIVITÀ 30/06/2025 31/12/2024
FINANZIARIE
AL COSTO
AMMORTIZZATO
Esposizione
Lorda
Inc. % Rettifiche
di valore
Valore
Bilancio
Inc. % Grado di
Copertura
(*)
Esposizione
Lorda
Inc. % Rettifiche
di valore
Valore
Bilancio
Inc. % Grado di
Copertura
(*)
Crediti verso banche 123.170 2,0% (117) 123.053 2,2% 0,09% 270.017 4,3% (204) 269.813 4,5% 0,08%
- Finanziamenti 123.170 2,0% (117) 123.053 2,2% 0,09% 270.017 4,3% (204) 269.813 4,5% 0,08%
- 1°/2° Stadio 123.170 2,0% (117) 123.053 2,2% 0,09% 270.017 4,3% (204) 269.813 4,5% 0,08%
Crediti verso enti
finanziari e altri
6.929 0,1% - 6.929 0,1% 0,00% 22.375 0,4% - 22.375 0,4% 0,00%
- Finanziamenti 6.929 0,1% - 6.929 0,1% 0,00% 22.375 0,4% - 22.375 0,4% 0,00%
- 1°/2° Stadio 6.929 0,1% - 6.929 0,1% 0,00% 22.375 0,4% - 22.375 0,4% 0,00%
Titoli di Stato 990.304 16,5% (1.147) 989.157 17,9% 0,12% 943.328 14,9% (1.078) 942.250 15,8% 0,11%
- 1°/2° Stadio 990.304 16,5% (1.147) 989.157 17,9% 0,12% 943.328 14,9% (1.078) 942.250 15,8% 0,11%
Crediti vs clientela e
Investimenti
4.891.106 81,4% (472.176) 4.418.930 79,8% 9,65% 5.092.839 80,5% (366.100) 4.726.739 79,3% 7,19%
Finanziamenti 3.491.150 58,1% (97.943) 3.393.207 61,3% 2,81% 3.602.751 56,9% (68.469) 3.534.282 59,3% 1,90%
- 1°/2° Stadio 2.684.431 44,7% (28.158) 2.656.273 48,0% 1,05% 2.828.405 44,7% (21.647) 2.806.758 47,1% 0,77%
- 3° Stadio 806.719 13,4% (69.785) 736.934 13,3% n.a. 774.346 12,2% (46.822) 727.524 12,2% n.a.
Titoli 1.203.380 20,0% (178.078) 1.025.302 18,5% 14,80% 1.293.512 20,4% (101.379) 1.192.133 20,0% 7,84%
- 1°/2° Stadio 1.112.504 18,5% (166.632) 945.872 17,1% 14,98% 1.158.458 18,3% (100.925) 1.057.533 17,7% 8,71%
- 3° Stadio 90.876 1,5% (11.446) 79.430 1,4% 12,60% 135.054 2,1% (454) 134.600 2,3% 0,34%
Public Procurement
Claims
196.576 3,3% (196.155) 421 0,0% n.a. 196.576 3,1% (196.252) 324 0,0% n.a.
Totale 6.011.509 100% (473.440) 5.538.069 100,0% n.a. 6.328.559 100% (367.382) 5.961.177 100% n.a.

(*) Nella colonna "Grado di copertura" è stato inserito il valore "n.a." in quanto fa riferimento a grandezze nette (rettifiche/riprese di valore) e quindi non correlabili all'esposizione lorda in termini di rappresentazione di coverage.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato, pari ad Euro 5.538,1 milioni al 30 giugno 2025, sono composte prevalentemente da crediti verso la clientela e investimenti, che incidono per il 79,8% sul totale della voce, oltre che da crediti verso banche che costituiscono il 2,2% del totale, da titoli di Stato che incidono nella misura del 17,9% sul totale e da crediti verso enti finanziari che costituiscono lo 0,1% del totale.

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni

Si fornisce di seguito un dettaglio della qualità del credito organico verso la clientela (finanziamenti e titoli, al netto dei finanziamenti verso enti finanziari e altri) ed un comparativo con l'esercizio precedente.

(importi in migliaia di Euro)
FINANZIAMENTI VS 30/06/2025 31/12/2027
CLIENTELA-ORGANICI Esposizione
Lorda
Inc. % Rettifiche
di valore
Valore
Bilancio
Inc. % Grado di
Copertura
(*)
Esposizione
Lorda
Inc. % Rettifiche
di valore
Valore
Bilancio
Inc. % Grado di
Copertura
(*)
Crediti deteriorati -
Organici
396.338 9,4% (69.785) 326.553 8,3% 17,61% 298.889 7,0% (46.822) 252.067 6,1% 15,67%
- Sofferenze 101.348 2,4% (35.366) 65.982 1,7% 34,90% 58.687 1,4% (25.822) 32.865 0,8% 44,00%
- Inadempienze probabili 238.908 5,6% (28.518) 210.390 5,3% 11,94% 212.814 5,0% (17.917) 194.897 4,7% 8,42%
- Esp. scadute/
sconfinanti
56.082 1,3% (5.901) 50.181 1,3% 10,52% 27.388 0,6% (3.083) 24.305 0,6% 11,26%
Titoli deteriorati -
Organici
35.954 0,9% (11.446) 24.508 0,62% 31,84% 4.700 0,1% (454) 4.246 0,10% 9,66%
- Sofferenze 3.000 0,1% (540) 2.460 0,1% 18,00% 3.000 0,1% (420) 2.580 0,1% 14,00%
- Inadempienze probabili 32.954 0,8% (10.906) 22.048 0,6% 33,09% 1.700 0,0% (34) 1.666 0,0% 2,00%
Crediti in bonis 3.796.935 89,8% (194.790) 3.602.145 91,12% 5,13% 3.986.863 92,9% (122.572) 3.864.291 93,78% 3,07%
- Finanziamenti 2.684.431 63,5% (28.158) 2.656.273 67,2% 1,05% 2.828.405 65,9% (21.647) 2.806.758 68,1% 0,77%
- Titoli 1.112.504 26,3% (166.632) 945.872 23,9% 14,98% 1.158.458 27,0% (100.925) 1.057.533 25,7% 8,71%
Totale 4.229.227 100,0% (276.021) 3.953.206 100,0% 6,53% 4.290.452 100,0% (169.848) 4.120.604 100,0% 3,96%

Manca Nota

I crediti deteriorati organici ammontano ad Euro 326,6 milioni, in aumento rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2024 soprattutto a seguito del deterioramento di alcune controparti rientranti nel perimetro di business non-core e b-ilty. Per quanto concerne il grado di copertura dei crediti deteriorati organici al 30 giugno 2025, questo si attesta al 17,6% in aumento rispetto al dato del 31 dicembre 2024.

Al 30 giugno 2025 i finanziamenti in bonis ammontano ad Euro 2.656,3 milioni e i titoli in bonis ammontano ad Euro 945,9 milioni, entrambi in riduzione rispetto al 31 dicembre 2024 per via principalmente degli incassi realizzati sui comparti Factoring e Structured Finance nonché dagli attivi distressed non-core per via delle rettifiche di valore registrate nel semestre.

Il tasso di copertura dei finanziamenti in bonis al 30 giugno 2025 è pari allo 1,1%, in aumento rispetto al dato comparativo del 31 dicembre 2024. L'incremento del grado di copertura dei titoli in bonis è largamente riconducibile alle rettifiche di valore sugli attivi del business non-core sopra menzionate.

Di seguito si fornisce invece un'apertura della componente inorganica del portafoglio, che ricomprende impieghi di natura creditizia, titoli e Public Procurement Claims.

(importi in migliaia di Euro)

FINANZIAMENTI VS 30/06/2025 31/12/2024
CLIENTELA
INORGANICI & PPC
Esposizione
Lorda
Inc. % Rettifiche
di valore
Valore
Bilancio
Inc. % Grado di
Copertura
(*)
Esposizione
Lorda
Inc. % Rettifiche
di valore
Valore
Bilancio
Inc. % Grado di
Copertura
(*)
Crediti deteriorati -
Inorganici
410.381 62,0% - 410.381 88,1% n.a. 475.457 59,3% - 475.457 78,4% n.a.
- Sofferenze 108.881 16,5% - 108.881 23,4% n.a. 129.159 16,1% - 129.159 21,3% n.a.
- Inadempienze
probabili
294.105 44,4% - 294.105 63,2% n.a. 338.239 42,2% - 338.239 55,8% n.a.
- Esp. scadute/
sconfinanti
7.395 1,1% - 7.395 1,6% n.a. 8.059 1,0% - 8.059 1,3% n.a.
Titoli deteriorati -
Inorganici
54.922 8,3% - 54.922 11,8% n.a. 130.354 16,2% - 130.354 21,5% n.a.
- Inadempienze
probabili
54.922 8,3% - 54.922 11,8% n.a. 130.354 16,2% - 130.354 21,5% n.a.
PPC 196.576 29,7% (196.155) 421 0,1% n.a. 196.576 24,5% (196.252) 324 0,1% n.a.
Totale 661.879 100,0% (196.155) 465.724 100,0% n.a. 802.387 100% (196.252) 606.135 100,0% n.a.

(*) Nella colonna "Grado di copertura" è stato inserito il valore "n.a." in quanto fa riferimento a grandezze nette (rettifiche/riprese di valore) e quindi non correlabili all'esposizione lorda in termini di rappresentazione di coverage.

I crediti deteriorati inorganici ammontano ad Euro 410,4 milioni di cui:

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

  • Euro 108,9 milioni relativi ad operazioni classificate come Sofferenze principalmente riferite al comparto Non-Core, in calo rispetto agli Euro 129,2 milioni al 31 dicembre 2024;
  • Euro 294,1 milioni relativi ad operazioni classificate come inadempienze probabili principalmente riferite al comparto Turnaround, Non-Core e Asset Based Financing, in riduzione rispetto agli Euro 338,2 milioni al 31 dicembre 2024;
  • Euro 7,4 milioni relativi ad operazioni classificate come past due riferite al comparto Non-Core, in riduzione rispetto agli Euro 8,1 milioni al 31 dicembre 2024.

Relativamente invece ai titoli deteriorati inorganici, pari ad Euro 54,9 milioni al 30 giugno 2025, questi risultano in diminuzione rispetto al dato comparativo al 31 dicembre 2024 principalmente per effetto dei rimborsi con riferimento all'operazione Convivio, in JV con Apollo Global Management.

Ai finanziamenti ed ai titoli inorganici si aggiungono poi investimenti in crediti per Public Procurement Claims che ammontano ad Euro 0,4 milioni.

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Raccolta

(importi in migliaia di Euro)
RACCOLTA DA CLIENTELA PER FORMA 30/06/2025 31/12/2024 Variazione
TECNICA Valore
Bilancio
Inc. % Valore
Bilancio
Inc. % Assoluta Var. %
Debiti verso clientela (A) 5.200.347 76,5% 5.307.420 73,5% (107.073) (2,0%)
Titoli in circolazione (B) 961.459 14,1% 1.051.867 14,6% (90.408) (8,6%)
Totale Raccolta diretta da clientela (A) + (B) 6.161.806 90,6% 6.359.287 88% (197.481) (3,1%)
Debiti verso banche (C) 640.355 9,4% 864.958 12,0% (224.603) (26,0%)
Totale Debiti (A) + (B) + (C) 6.802.161 100,0% 7.224.245 100% (422.084) (5,8%)

Il passivo di Gruppo presenta un totale di "raccolta diretta" pari a Euro 6.802,2 milioni, ripartita tra clientela per Euro 6.161,8 milioni e banche per Euro 640,4 milioni. I debiti verso banche, inclusa la componente banche centrali, risultano in diminuzione rispetto al dato comparativo del 31 dicembre 2024.

I titoli in circolazione risultano pari ad Euro 961,5 milioni, in riduzione rispetto al valore di fine esercizio 2024 principalmente per via dell'unwinding delle note senior della cartolarizzazione Gro 1, precedentemente sottoscritte da JP Morgan.

Attività materiali e immateriali

Le attività materiali al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro 56 milioni circa, in riduzione rispetto agli Euro 89,4 milioni rilevati al 31 dicembre 2024. La riduzione è principalmente legata alla cessione dell'asset immobiliare Bufalotta, perfezionata nel mese di giugno 2025.

Come previsto dall'IFRS 16, nella voce è rilevato il Right of Use di beni acquisiti con il leasing per circa Euro 29,7 milioni al netto del fondo di ammortamento. Tale saldo ricomprende anche i valori dei Right of Use assets relativi agli impianti fotovoltaici rilevati a seguito del consolidamento a far data dal 9 luglio 2024 di SpicyCo e delle società da questa controllate.

Alla data del 30 giugno 2025, le attività immateriali, diverse dagli avviamenti, risultano pari ad Euro 27,4 milioni, in riduzione di Euro 3,2 milioni circa rispetto al 31 dicembre 2024. La riduzione è principalmente riconducibile agli ammortamenti e ai write-off su attività immateriali rilevati nel semestre.

Alla data del 30 giugno 2025, la voce relativa agli avviamenti risulta pari ad Euro 33,7 milioni, ed include il valore dell'avviamento emerso in sede di acquisizione del business di Arec (ora fusa per incorporazione in Arecneprix S.p.A.) per Euro 29,1 milioni, nonché quello iscritto a valle dell'acquisizione di Quimmo Prestige Agency, pari ad Euro 4,6 milioni.

Attività fiscali e passività fiscali

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Al 30 giugno 2025, le attività fiscali ammontano ad Euro 102,6 milioni, in riduzione rispetto gli Euro 102,8 milioni rilevati al 31 dicembre 2024. Si riporta di seguito il dettaglio della composizione delle attività fiscali.

(importi in migliaia di Euro)
ATTIVITÀ FISCALI 30/06/2025 31/12/2024 Var. Var. %
Correnti 28.678 24.455 4.223 17%
Anticipate 73.920 78.346 (4.426) (6%)
Totale 102.598 102.801 (203) (0%)

Le attività per imposte anticipate, diverse da quelle convertibili in crediti d'imposta ai sensi dell'art. 2 commi 55 e seguenti del D.L. 225/2010, sono rilevate sulla base della probabilità di realizzare in esercizi futuri redditi imponibili capienti tali da riassorbire le predette differenze temporanee.

Al riguardo, si segnala che a seguito del buon esito dell'OPAS e in attesa di un piano combined da parte del nuovo azionista, che prevedrà tra l'altro la fusione per incorporazione di illimity bank in Banca IFIS, non si è proceduto ad iscrivere nuove imposte anticipate per un importo pari a circa Euro 31 milioni, sulla perdita fiscale maturata nel corso del periodo.

Per quanto riguarda, invece, l'iscrizione delle imposte anticipate sulle perdite fiscali iscritte al 31 dicembre 2024 pari ad Euro 25 milioni si precisa che è stato aggiornato l'esercizio di probability test che ne attesta la piena recuperabilità.

Le attività per imposte anticipate ricomprendono principalmente gli effetti derivanti dall'opzione per l'affrancamento fiscale dell'avviamento e delle altre attività immateriali iscritti in bilancio a seguito di operazioni straordinarie e d'acquisto di partecipazioni, e dalle svalutazioni registrate sul portafoglio titoli valutato al fair value con impatto sulla redditività complessiva e dalle perdite fiscali iscritte relative all'esercizio 2024.

Le principali variazioni rispetto al precedente esercizio fanno riferimento alla riduzione delle svalutazioni registrate sul portafoglio titoli valutato al fair value con impatto sulla redditività complessiva e al progressivo rientro delle quote fiscalmente riconosciute relative all'avviamento e alle altre attività immateriali.

Per quanto riguarda le passività fiscali al 30 giugno 2025, queste ammontano ad Euro 3 milioni, in diminuzione rispetto agli Euro 5,8 milioni del 31 dicembre 2024 per effetto del rientro di parte delle imposte differite nel corso del semestre.

(importi in migliaia di Euro)
PASSIVITÀ FISCALI 30/06/2025 31/12/2024 Var. Var. %
Correnti 219 1 218 >100%
Differite 2.767 5.820 (3.053) (52%)
Totale 2.986 5.821 (2.835) (49%)

Attestazioni ed altre Relazioni

L'adeguatezza patrimoniale

Il 1° gennaio 2014 è entrata in vigore la nuova disciplina prudenziale per le banche e per le imprese di investimento contenuta nel Regolamento (UE) n. 575/2013 (Capital Requirements Regulation, c.d. CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE (Capital Requirements Directive, c.d. CRD IV), che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria (c.d. framework Basilea 3). Il CRR ha avuto diretta efficacia negli Stati membri, mentre la disciplina contenuta nella CRD IV è stata recepita a livello nazionale con il D.lgs. 12 maggio 2015 n. 72 entrato in vigore il 27 giugno 2015. A conclusione di un processo di consultazione pubblica avviato nel mese di novembre, il 17 dicembre 2013 Banca d'Italia ha pubblicato la Circolare n. 285 "Disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche", che ha dato attuazione, per gli ambiti di competenza, alla nuova disciplina comunitaria, unitamente alla Circolare 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare" e all'aggiornamento della Circolare 154 "Segnalazioni di vigilanza delle istituzioni creditizie e finanziarie. Schemi di rilevazione e istruzioni per l'inoltro dei flussi informativi" (complesso normativo oggetto di più aggiornamenti).

In data 5 febbraio 2024 illimity Bank ha ricevuto da Banca d'Italia il provvedimento conclusivo contenente gli esiti del processo di revisione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP) condotto sul Gruppo. I nuovi requisiti di seguito indicati dovranno essere rispettati su base consolidata dal 31 marzo 2024:

  • 9,60% in termini di CET1 ratio;
  • 11,10% in termini di Tier 1 ratio;
  • 13,10% in termini di Total Capital ratio.

Tali coefficienti includono un requisito aggiuntivo di secondo pilastro (Pillar 2 requirement – P2R) pari al 2,60% e una componente a titolo di riserva di conservazione del capitale (Capital Conservation Buffer) pari al 2,50%, entrambi da mantenersi sotto forma di capitale primario di classe 1 (CET 1 capital).

A partire dal 31 dicembre 2024, a tali requisiti è necessario aggiungere anche il c.d. "Systemic Risk Buffer", o "SyRB", come previsto dall'art. 133 della direttiva UE/2019/878 (CRD5), al fine di prevenire e attenuare rischi sistemici non altrimenti coperti con altri strumenti macroprudenziali.

(importi in migliaia di Euro)
Coefficienti patrimoniali 30/06/2025 31/12/2024
Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) 592.222 720.295
Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) - -
Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) 206.014 201.499
Fondi propri (Total own funds) 798.236 921.794
Rischio di credito 321.912 361.033
Rischio di aggiustamento della valutazione del credito - -
Rischi di regolamento - -
Rischi di mercato 6.015 13.373
Rischio operativo 35.795 40.943
Altri elementi di calcolo - -
Totale requisiti prudenziali 363.722 415.349
Attività di rischio ponderate 4.546.529 5.191.864
Common Equity Tier 1 ratio (Phased-in) 13,03% 13,87%
Common Equity Tier 1 ratio (Fully Loaded) 12,71% 13,42%
Total capital ratio (Phased-in) 17,56% 17,75%
Total capital ratio (Fully Loaded) 17,25% 17,30%

La differenza tra i ratio Fully Loaded e i ratio Phased-in è dovuta all'applicazione dell'art. 468 CRR in merito ai profitti non realizzati su attività e passività al Fair Value.

Nella determinazione del Rischio di mercato, a partire dal primo trimestre 2025 la banca ha adottato il metodo "duration based" per il calcolo del rischio generico di posizione da titoli di debito, in sostituzione del metodo "maturity based" adottato sino al trimestre precedente.

Evoluzione del patrimonio netto

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Il patrimonio netto consolidato si attesta ad Euro 784,5 milioni, in calo rispetto alla chiusura dell'esercizio 2024 principalmente per via del risultato di conto economico del primo semestre 2025.

(importi in migliaia di Euro)
Voci/Forme Tecniche 30/06/2025 31/12/2024
1. Capitale 54.789 54.789
2. Sovrapprezzi di emissione 624.922 624.937
3. Riserve 236.090 276.527
4. Strumenti di capitale - -
5. (Azioni proprie) (5.070) (5.354)
6. Riserve da Valutazione (14.139) (18.298)
7. Utile (perdita) del periodo di pertinenza della capogruppo (117.785) (38.400)
Totale Patrimonio del Gruppo 778.807 894.201
Patrimonio di pertinenza di terzi 5.686 5.289
Totale Patrimonio netto 784.493 899.490

Capitale Sociale e assetti proprietari

Al 30 giugno 2025 il capitale sociale della Banca ammonta Euro 54.789.379,31 interamente sottoscritti e versati, e suddiviso in 84.067.808 Azioni Ordinarie prive di indicazione del valore nominale. Le Azioni Ordinarie sono state ammesse alle negoziazioni sul mercato telematico azionario Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. in data 5 marzo 2019. Con provvedimento di Borsa Italiana n.8688 del 2 settembre 2020, le azioni ordinarie sono state ammesse alla negoziazione sul segmento STAR – Segmento Titoli con Alti Requisiti – dell'Euronext Milan.

Azioni proprie

Al 30 giugno 2025 la Banca detiene n. 998.182 azioni proprie per un controvalore di Euro 5,1 milioni, in calo rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2024 quando le azioni proprie in portafoglio erano n. 1.054.191, per un controvalore di Euro 5,4 milioni. Le società controllate dalla Banca non detengono azioni della stessa.

Raccordo capogruppo - consolidato

Nella tabella seguente viene fornita la riconciliazione del patrimonio netto e del risultato di illimity Bank S.p.A. con i rispettivi dati del Gruppo al 30 giugno 2025:

(importi in migliaia di Euro)
Patrimonio netto Risultato
illimity Bank S.p.A. 729.450 (109.616)
Effetto consolidamento imprese controllate 49.094 -
Risultato delle società controllate (16.233) (16.233)
Rettifiche di consolidamento 20.174 10.596
Dividendi - -
Effetto valutazione a PN delle imprese collegate o controllate congiuntamente (3.678) (2.532)
Gruppo 778.807 (117.785)

Risultati economici

Interessi Netti

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

(importi in migliaia di Euro)
Voci/Forme Tecniche Finanziamenti/
Debiti
Titoli di
debito
Altre
operazioni
30/06/2025 30/06/2024 Variazioni
assolute
Variazione
%
Interessi attivi
1. Attività finanziarie al FV con
impatto a conto economico
- 3.670 - 3.670 1.904 1.766 93%
Detenute per la negoziazione 1 1 - 1 n.a.
Designate al FV - - - n.a.
Obbligatoriamente valutate
al fair value - 3.669 3.669 1.904 1.765 93%
2. Attività finanziarie al FV
con impatto sulla redditività
complessiva
9.382 9.382 9.683 (301) (3%)
3. Attività finanziarie al costo
ammortizzato 112.442 55.229 - 167.671 191.322 (23.651) (12%)
Crediti verso banche 5.431 496 5.927 7.418 (1.491) (20%)
Crediti verso clientela 107.011 54.733 161.744 183.904 (22.160) (12%)
4. Derivati di copertura 356 356 8.010 (7.654) (96%)
5. Altre attività 3.630 3.630 2.431 1.199 49%
6. Passività finanziarie 908 349 559 >100%
Totale interessi attivi 112.442 68.281 3.986 185.617 213.699 (28.082) (13%)
Interessi passivi
1. Passività finanziarie al costo
ammortizzato
(93.010) (28.359) (121.369) (124.414) 3.045 (2%)
Debiti verso banche centrali (20) (20) (25) 5 (20%)
Debiti verso banche (10.299) (10.299) (23.805) 13.506 (57%)
Debiti verso clientela (82.691) (82.691) (81.110) (1.581) 2%
Titoli in circolazione (28.359) (28.359) (19.474) (8.885) 46%
2. Passività finanziarie di
negoziazione
- - - n.a.
3. Passività finanziarie
designate al FV - - - n.a.
4. Altre passività e fondi (2.559) (2.559) (1.686) (873) 52%
5. Derivati di copertura (3.250) (3.250) (8.784) 5.534 (63%)
6. Attività finanziarie (175) (291) 116 (40%)
Totale interessi passivi (93.010) (28.359) (5.809) (127.353) (135.175) 7.822 (6%)
Interessi Netti 19.432 39.922 (1.823) 58.264 78.524 (20.260) (26%)

Al 30 giugno 2025, gli interessi netti si attestano a circa Euro 58,3 milioni, in riduzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente quando si attestavano a circa Euro 78,5 milioni.

La variazione sopra descritta è imputabile principalmente alle operazioni di trasformazione degli attivi distressed in note Senior di cartolarizzazione perfezionate nel corso del 2024, nonché per la riduzione dei tassi di interesse di riferimento sul mercato che hanno contribuito in maniera più rapida alla riduzione degli interessi attivi rispetto alla variazione che hanno implicato sugli interessi passivi.

La riduzione degli interessi è infatti imputabile principalmente agli interessi attivi maturati su attività finanziarie al costo ammortizzato; in maggior dettaglio, gli interessi sui crediti verso la clientela risultano in riduzione di Euro 22,2 milioni rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Gli interessi attivi su attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value mostrano un incremento di circa Euro 1,8 milioni rispetto al 30 giugno 2024.

La componente interessi passivi risulta in riduzione di Euro 7,8 milioni rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2024 principalmente per effetto del minor costo della raccolta connesso al calo dei tassi di interessi di mercato.

Gli interessi passivi risultano in aumento su titoli in circolazione e debiti verso clientela rispettivamente per Euro 8,9 milioni a seguito dell'emissione di un prestito obbligazionario e sottoscrizione di note di cartolarizzazione, da parte di terzi, e per Euro 1,6 milioni a seguito di maggiori stock rispetto al primo semestre del periodo precedente. Gli interessi passivi sui debiti verso le banche risultano invece, in riduzione per Euro 13,5 milioni, coerentemente con la riduzione dei volumi della raccolta interbancaria.

Il contributo negativo apportato dai differenziali di copertura al 30 giugno 2025 è pari a Euro 2,9 milioni.

Commissioni Nette

(importi in migliaia di Euro)
Voci/Forme Tecniche 30/06/2025 30/06/2024 Variazioni
assolute
Variazione
%
Commissioni attive
b) Corporate finance 1.677 1.298 379 29%
e) Gestione di portafogli collettive 3.680 3.027 653 22%
i) Servizi di pagamento 1.871 1.677 194 12%
j) Distribuzione di servizi di terzi 56 125 (69) (55%)
l) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione 9.019 13.522 (4.503) (33%)
n) Garanzie finanziarie rilasciate 615 736 (121) (16%)
o) Operazioni di finanziamento 14.447 23.270 (8.823) (38%)
p) Negoziazione di valute 14 44 (30) (68%)
r) Altre commissioni attive 6.243 6.909 (666) (10%)
Totale 37.622 50.608 (12.986) (26%)
Commissioni passive
d) Custodia e amministrazione (504) (452) (52) 12%
e) Servizi di incasso e pagamento (1.263) (1.172) (91) 8%
f) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione (63) (30) (33) >100%
h) Garanzie finanziarie ricevute (179) (194) 15 (8%)
k) Altre commissioni passive (4.676) (2.449) (2.227) 91%
Totale (6.685) (4.297) (2.388) 56%
Commissioni nette 30.937 46.311 (15.374) (33%)

Le commissioni nette al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro 30,9 milioni, in riduzione rispetto a quanto rilevato al 30 giugno 2024 quando risultavano pari ad Euro 46,3 milioni.

La riduzione delle commissioni attive è principalmente spiegata dalla riduzione dei ricavi derivanti da attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione e da operazioni di finanziamento rispettivamente in calo di Euro 4,5 e di Euro 8,8 milioni rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Tra le commissioni passive è inclusa l'unwinding fee delle note senior della cartolarizzazione Gro 1, precedentemente sottoscritte da JP Morgan che risulta pari ad Euro 1,5 milioni.

Altri oneri e proventi di gestione

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

(importi in migliaia di Euro)
Voci/Forme Tecniche 30/06/2025 30/06/2024 Variazioni
assolute
Variazione
%
Altri oneri di gestione
Ammortamento delle spese per migliorie
su beni di terzi (190) (95) (95) 100%
Altri oneri di gestione (4.153) (920) (3.233) >100%
Totale (4.343) (1.015) (3.328) >100%
Altri proventi di gestione
Recuperi spese altre clientela 4.014 4.348 (334) (8%)
Altri proventi 3.050 79 2.971 >100%
Affitti attivi 1.377 1.420 (43) (3%)
Totale 8.441 5.847 2.594 44%
Altri proventi/oneri di gestione 4.098 4.832 (734) (15%)

Nella voce figurano gli oneri e i proventi di gestione sostenuti dalla Banca e dalle sue controllate. Sebbene la voce nel suo complesso risulti in linea con il risultato del primo semestre del 2024, si osserva al suo interno un aumento sia degli altri proventi sia degli altri oneri, riconducibile alla presenza di componenti non ricorrenti. In particolare, i proventi di gestione accolgono i benefici derivanti da una componente differita della consideration ricevuta a fronte della cessione del ramo AltermAInd, mentre gli oneri fattorizzano gli effetti negativi derivanti dalla svalutazione di crediti fiscali acquistati nei precedenti esercizi e registrati tra le altre attività. Si sottolinea che tali variazioni si bilanciano tra loro, generando un effetto compensativo.

Spese del personale

(importi in migliaia di Euro)
Voci/Forme Tecniche 30/06/2025 30/06/2024 Variazioni
assolute
Variazione
%
1. Personale dipendente (37.136) (45.380) 8.244 (18%)
2. Altro personale in attività (2.177) (1.428) (749) 52%
3. Amministratori e sindaci (1.227) (1.580) 353 (22%)
Spese del personale (40.540) (48.388) 7.848 (16%)

Le spese per il personale ammontano a circa Euro 40,5 milioni e sono costituite principalmente da salari e stipendi del personale dipendente, nonché dai relativi oneri sociali. L'importo risulta in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, principalmente per effetto della riduzione dell'organico conseguente al conferimento del ramo Digital in AltermAInd, perfezionato a fine 2024. A ciò si aggiungono minori costi legati alla componente variabile della retribuzione e una riduzione dei costi per salari e stipendi riconducibile a un più elevato turnover.

In totale il numero dei dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2025 è di 750 unità, in riduzione rispetto al corrispondente numero al 30 giugno 2024, quando era pari a 927 unità. Si ricorda che il numero di dipendenti del ramo digital conferito su AltermAInd era pari a 140.

Il decremento della voce, così come anche il decremento registrato nella voce Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali, deve essere letto congiuntamente con l'incremento registrato nelle Altre spese amministrative. Infatti, i servizi che precedentemente erano resi "in-house" direttamente dal personale della ex divisione Digital, nell'esercizio corrente sono invece riflessi nel costo che la Banca sostiene in merito al proprio contratto di servizi con la società AltermAInd, che in quanto tale viene integralmente rilevato tra le Altre spese amministrative.

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Altre Spese Amministrative

(importi in migliaia di Euro)
Voci/Forme Tecniche 30/06/2025 30/06/2024 Variazioni
assolute
Variazione
%
Assicurazioni (2.302) (2.020) (282) 14%
Consulenze varie (13.084) (4.634) (8.450) >100%
Costi per servizi (2.680) (2.675) (5) 0%
Informazioni finanziarie (1.886) (2.021) 135 (7%)
Inserzioni e pubblicità (959) (1.209) 250 (21%)
Revisione Bilancio (665) (704) 39 (6%)
Spese IT e softwares (27.035) (12.110) (14.925) >100%
Spese legali e notarili (2.505) (4.086) 1.581 (39%)
Spese di gestione immobili (3.801) (3.411) (390) 11%
Spese per servizi professionali (3.237) (5.235) 1.998 (38%)
Utenze e servizi (131) (473) 342 (72%)
Altre imposte indirette e tasse (1.843) (2.230) 387 (17%)
Altre (1.687) (1.977) 290 (15%)
Totale Altre spese amministrative (61.815) (42.785) (19.030) 44%

Le altre spese amministrative ammontano a circa Euro 61,8 milioni in aumento rispetto a quanto rilevato in chiusura dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Tale variazione è dovuta principalmente al fatto che nel 2025 la Banca registra il canone passivo verso AltermAInd (interamente rilevato nelle spese amministrative), mentre nel primo semestre 2024 i servizi coperti da AltermAInd trovavano riflesso contabile nelle altre spese amministrative, nelle spese per il personale, nonché negli ammortamenti di attività immateriali.

Per questa ragione, sebbene la variazione esclusivamente a livello di altre spese amministrative sia in peggioramento, a livello di oneri operativi complessivi si assisterebbe ad un miglioramento – escludendo i costi one-off di advisory legati all'OPAS, pari ad Euro 8,4 milioni.

Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali e immateriali

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

(importi in migliaia di Euro)
Voci/Forme Tecniche 30/06/2025 30/06/2024 Variazioni
assolute
Variazione
%
Rettifiche/riprese di valore nette su attività
materiali
Attività materiali ad uso funzionale
di cui: Attività materiali di proprietà (156) (171) 15 (9%)
di cui: Rimanenze (170) (90) (80) 89%
di cui: Diritti d'uso acquisiti con il leasing (2.622) (1.718) (904) 53%
Totale (2.948) (1.979) (969) 49%
Rettifiche/riprese di valore nette su attività
immateriali
Durata definita (5.151) (10.437) 5.286 (51%)
Durata indefinita
Totale (5.151) (10.437) 5.286 (51%)
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività
materiali e immateriali
(8.099) (12.416) 4.317 (35%)

Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a circa Euro 8,1 milioni, rispetto agli Euro 12,4 milioni rilevati al 30 giugno dello scorso anno. Tale effetto è spiegato dalla riduzione delle rettifiche su attività immateriali a seguito della cessione dei software del ramo Digital conferito in AltermAInd al netto dei write-off pari ad Euro 1,6 milioni.

L'incremento degli ammortamenti materiali rispetto al primo semestre 2024 è largamente riconducibile agli ammortamenti dei Right of use assets del mondo energy, consolidati a partire da luglio 2024 a seguito dell'acquisto del 100% del capitale di Spicyco.

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Rettifiche/Riprese di valore nette e profitti da posizioni chiuse

(importi in migliaia di Euro)
Operazioni/Componenti reddituali Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2) Totale (1)+(2) di cui Closed Rettifiche di
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired 30/06/2025 Positions
(3)
valore nette
(1)+(2)-(3)
30/06/2025
Attività valutate al Costo Ammortizzato
- Finanziamenti (14.220) (31.005) (29.117) 7.451 6.335 26.231 (34.325) 9.360 (43.685)
- Titoli di debito (85.335) (10.992) - 19.561 - - (76.766) - (76.766)
Subtotale Costo Ammortizzato (99.555) (41.997) (29.117) 27.012 6.335 26.231 (111.091) 9.360 (120.451)
Attività HTCS
- Finanziamenti - - - - - - - - -
- Titoli di debito (901) (1.929) - 1.182 - - (1.648) - (1.648)
Subtotale HTCS (901) (1.929) - 1.182 - - (1.648) - (1.648)
Garanzie Rilasciate e Impegni
irrevocabili ad erogare fondi (388) 4 (353) 440 - 648 350 67 283
Totale (100.844) (43.922) (29.470) 28.634 6.335 26.879 (112.389) 9.427 (121.816)

Dei negativi Euro 121,8 milioni di LLPs al 30 giugno 2025, Euro 106,5 milioni sono relativi a rettifiche su esposizioni organiche, e concorrono pertanto alla determinazione del Costo del rischio – pari a 539 bps – come presentato alla sezione "Indicatori Alternativi di Performance al 30 giugno 2025".

Di seguito si fornisce anche un dettaglio dei profitti da posizioni chiuse conseguiti nell'esercizio, per complessivi Euro 10 milioni.

Recap Closed Positions 30/06/2025
Da attività finanziarie HTC POCI 9.360
Da attività finanziarie HTC Altro -
Da Garanzie Rilasciate e Impegni irrevocabili ad erogare fondi 67
Subtotale Closed Positions Portafogli crediti 9.427
Da cessione Asset Repossessed 622
Subtotale Closed Positions Real Estate 622
Totale 10.049

Per quanto riguarda il contributo positivo apportato dalle posizioni chiuse, si precisa che questo deriva per Euro 9,4 milioni da operazioni di cessione di posizioni POCI.

Utile (perdita) per azione base e diluito

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

L'Utile (Perdita) per azione base è calcolato dividendo l'Utile (Perdita) netto del Gruppo del periodo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

(importi in migliaia di Euro)
Utile (Perdita) per azione base Risultato del
periodo
Numero
medio di azioni
Utile (Perdita)
per azione base
Periodo chiuso al 30 giugno 2025 (117.785) 83.014.550 (1,42)
Periodo chiuso al 30 giugno 2024 22.952 83.742.456 0,27

(importi in migliaia di Euro)

Utile (Perdita) per azione diluito Risultato del
periodo
Numero
medio di azioni
Utile (Perdita)
per azione diluito
Periodo chiuso al 30 giugno 2025 (117.785) 83.014.550 (1,42)
Periodo chiuso al 30 giugno 2024 22.952 84.967.427 0,27

Evoluzione trimestrale

Si riporta di seguito l'evoluzione trimestrale dei prospetti riclassificati di stato patrimoniale consolidato e di conto economico consolidato.

Stato Patrimoniale Riclassificato

(importi in migliaia di Euro)
Voci dell'attivo 30/06/2025 31/03/2025 31/12/2024 30/09/2024 30/06/2024
Cassa e disponibilità
liquide
355.932 424.670 387.264 368.230 321.142
Crediti verso Banche, enti
finanziari e altro
129.982 151.538 292.188 270.942 194.126
Crediti verso la clientela e
investimenti
4.418.930 4.604.775 4.726.739 4.724.311 4.601.324
Titoli di Stato 989.157 969.726 942.250 985.239 933.676
Attività finanziarie HTCS 760.189 719.766 748.027 681.321 766.471
Attività finanziarie FVTPL 566.950 554.088 563.222 563.512 559.007
Partecipazioni ad Equity 139.632 138.302 140.159 81.709 81.961
Avviamento 33.731 33.731 33.731 72.447 69.992
Altre Attività immateriali 27.390 29.148 30.550 90.418 87.319
Altre voci dell'attivo 432.939 501.927 538.396 489.645 509.220
Totale dell'attivo 7.854.832 8.127.671 8.402.526 8.327.774 8.124.238

(importi in migliaia di Euro)

Voci del passivo 30/06/2025 31/03/2025 31/12/2024 30/09/2024 30/06/2024
Debiti verso banche 640.355 705.435 864.958 944.770 876.722
Debiti verso clientela 5.200.347 5.239.922 5.307.420 4.976.666 5.091.697
Titoli in circolazione 961.459 1.059.990 1.051.867 1.111.231 925.910
Altre voci del passivo 268.178 223.000 278.791 318.082 268.407
Patrimonio netto 784.493 899.324 899.490 977.025 961.502
Totale del passivo e del
patrimonio netto
7.854.832 8.127.671 8.402.526 8.327.774 8.124.238

Conto Economico Riclassificato

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

(importi in migliaia di Euro)
Voci Conto Economico 2Q2025 1Q2025 4Q2024 3Q2024 2Q2024
Interessi netti 26.152 32.112 40.770 37.869 38.940
Commissioni nette 14.960 15.977 20.265 16.774 28.250
Risultato netto dell'attività di negoziazione e
compravendita attività finanziarie 3.823 16.710 (7.157) 4.004 11.631
Risultato netto su posizioni chiuse 9.170 879 3.182 2.448 2.277
Altri oneri e proventi gestione (escluse imposte) 1.575 2.523 55.699 3.413 2.272
Margine di intermediazione gestionale 55.680 68.201 112.759 64.508 83.370
Spese del personale (20.074) (20.466) (9.340) (22.017) (24.900)
Altre spese amministrative (34.543) (27.272) (26.747) (21.752) (21.696)
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività
materiali e immateriali (4.762) (3.337) (9.234) (7.050) (6.238)
Oneri operativi (59.379) (51.075) (45.321) (50.819) (52.834)
Risultato di Gestione (3.699) 17.126 67.438 13.689 30.536
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di
credito - HTC Banche, Enti finanziari e clientela (107.436) (13.015) (113.867) (2.739) (10.077)
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di
credito - HTCS (1.682) 34 186 72 819
Rettifiche/Riprese di valore nette impegni e
garanzie 695 (412) 566 (18) (165)
Rettifiche/Riprese di valore nette complessive (108.423) (13.393) (113.115) (2.685) (9.423)
Altri accantonamenti netti (355) (231) 4 (4) (103)
Altri proventi (oneri) su partecipazioni (669) (1.863) 282 (239) 536
Contributi ed altri oneri non ricorrenti (5.387) (228) (59.243) (89) (6.934)
Utile (Perdita) dell'operatività al lordo delle
imposte (118.533) 1.411 (104.634) 10.672 14.612
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività
corrente
2 (1.332) 33.278 (2.844) (2.521)
Utile (Perdita) del periodo
Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi
(118.531)
485
79
182
(71.356)
1.993
7.828
183
12.091
108
Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della
Capogruppo
(118.046) 261 (69.363) 8.011 12.199

Gli interessi netti nel secondo trimestre 2025 si attestano ad Euro 26,2 milioni circa, in riduzione rispetto al trimestre precedente e in riduzione rispetto al corrispondente trimestre del 2024 a seguito principalmente delle operazioni di trasformazione degli attivi distressed in note Senior di cartolarizzazione perfezionate nel corso del 2024, nonché a seguito della riduzione dei tassi di interesse di riferimento sul mercato che hanno contribuito in maniera più rapida alla riduzione degli interessi attivi rispetto alla variazione che hanno implicato sugli interessi passivi.

Il margine di intermediazione gestionale nel secondo trimestre 2025 si attesta ad Euro 55,7 milioni. Oltre agli interessi netti, i ricavi del trimestre comprendono commissioni nette per Euro 15 milioni, un risultato netto positivo su posizioni chiuse nel trimestre per Euro 9,2 milioni circa, altri proventi netti pari a Euro 1,6 milioni e un risultato netto dell'attività di negoziazione positivo per Euro 3,8 milioni.

Gli oneri operativi del secondo trimestre 2025, pari a circa Euro 59,4 milioni risultano in crescita rispetto al trimestre scorso. Tenuto conto del fatto che il secondo trimestre 2025 fattorizza costi di advisory non ripetibili e strettamente legati alla chiusura dell' OPAS promossa da Banca IFIS, nonché i write-off su software illimity e Abilio, gli oneri operativi ricorrenti registrerebbero un miglioramento rispetto al primo trimestre 2025.

Nel confrontare gli oneri operativi del secondo trimestre 2025 con i dati dei trimestri precedenti (ad eccezione del primo trimestre 2025) bisogna tenere presente che il decremento delle spese per il personale, così come quello registrato nella voce Rettifiche/ riprese di valore nette su attività immateriali, deve essere letto congiuntamente con l'aumento delle altre spese amministrative.

Allegati

Infatti, i servizi che precedentemente erano resi "in-house" direttamente dal personale della ex divisione Digital, nel 2025 sono invece riflessi nel costo che la Banca sostiene in merito al proprio contratto di servizi con la società AltermAInd, che in quanto tale viene integralmente rilevato tra le Altre spese amministrative. Allo stesso modo, la riduzione delle rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali è conseguenza della cessione di software ad AltermAInd nel quarto trimestre del 2024, che comporta un impatto minore nel trimestre corrente in termini di ammortamenti immateriali.

Il costo del personale, sostanzialmente in linea rispetto al dato del primo trimestre del 2025, risulta in diminuzione rispetto al secondo trimestre dell'esercizio precedente, principalmente per effetto della riduzione dell'organico conseguente al conferimento del ramo Digital in AltermAInd, perfezionato a fine 2024. A ciò si aggiungono minori costi legati alla componente variabile della retribuzione e una riduzione dei costi per salari e stipendi riconducibile a un più elevato turnover.

L'aumento degli oneri operativi rispetto al primo trimestre del 2025 è principalmente attribuibile alla crescita delle altre spese amministrative, dovuta in particolare all'incremento dei costi per consulenze di advisory legati alla chiusura dell'OPAS.

Le rettifiche/riprese di valore nette, negative per Euro 108,4 milioni, sono prevalentemente legate alle rettifiche di valore registrate nelle note di cartolarizzazione relative agli attivi POCI.

Sono, inoltre, rilevati contributi ed altri oneri non ricorrenti per Euro 5,4 milioni circa, in crescita rispetto al trimestre precedente a seguito dell'adeguamento del fondo rischi legato alla stima di passività potenziali.

Si registrano inoltre oneri netti su partecipazioni, legati ai risultati di periodo delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto, per Euro 0,7 milioni, dato in miglioramento rispetto al trimestre precedente ma in significativo peggioramento rispetto ai precedenti trimestri, per via principalmente dei risultati di Hype.

Si ricorda inoltre che a seguito del buon esito dell'OPAS e in attesa di un piano combined da parte del nuovo azionista, che prevedrà tra l'altro la fusione per incorporazione di illimity bank in Banca IFIS, non si è proceduto ad iscrivere nuove imposte anticipate per un importo pari a circa Euro 31 milioni sulla perdita fiscale maturata nel corso del periodo.

Al netto pertanto di imposte sul reddito dell'operatività corrente pari a positivi Euro 2 migliaia circa, e alla quota relativa alle minorities pari a Euro 485 migliaia, il risultato netto consolidato di pertinenza della capogruppo al 30 giugno 2025 si attesta a negativi Euro 118 milioni – in riduzione rispetto all'utile registrato nel trimestre precedente e in riduzione rispetto all'utile di Euro 12,2 milioni registrato nel secondo trimestre del 2024.

Contributo dei settori di attività ai risultati del Gruppo

Il Gruppo illimity opera attraverso una struttura organizzativa articolata in due Settori Operativi, ovvero il segmento "Business" ed il segmento "Funzioni Centrali", o "HQ Functions".

Al settore operativo di Business fanno capo le seguenti divisioni/prodotti:

  • Corporate Banking;
  • Turnaround & Credit Opportunities;
  • Investment Banking;
  • ABF-Investments;
  • Digital Banking;
  • B-ilty;

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

• Non-Core business,

cui si aggiungono anche le seguenti società operative:

  • illimity SGR, focalizzata sulla gestione di fondi alternativi riservati;
  • AREC neprix, attiva nella gestione e valorizzazione di crediti distressed e asset immobiliari;
  • Abilio S.p.A., che opera nella gestione e vendita di beni da procedure concorsuali tramite aste online e rete di professionisti su scala nazionale.

Le Funzioni Centrali sono invece strutture trasversali, a supporto del business, e a presidio dei rischi. Sono allocati al settore operativo HQ Functions anche i risultati delle partecipazioni detenute dalla banca in Hype e in AltermAInd, consolidate con il metodo del Patrimonio netto.

L'informativa di settore si basa sugli elementi che il management utilizza per assumere le proprie decisioni operative (c.d. "management approach") in coerenza con i requisiti informativi previsti dall'IFRS 8.

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Nella tabella che segue sono riportati i principali dati che sintetizzano l'evoluzione dei settori di attività del Gruppo illimity nel primo semestre 2025.

Valori economici Business HQ
Functions
Elisioni 30/06/2025
Interessi netti 58,3 - - 58,3
Commissioni nette 30,9 - - 30,9
Altre componenti economiche 32,9 2,1 (0,4) 34,6
Margine di intermediazione gestionale 122,1 2,1 (0,4) 123,9
Spese del personale (28,5) (12,0) - (40,5)
Altre spese amministrative e Rettifiche/Riprese di valore
nette su attività materiali e immateriali
(31,9) (38,4) 0,4 (69,9)
Oneri operativi (60,4) (50,4) 0,4 (110,5)
Risultato di gestione 61,7 (48,3) - 13,4
Rettifiche/Riprese di valore nette complessive e altri
accantonamenti
(122,1) (0,3) - (122,4)
Contributi ed altri oneri non ricorrenti (0,1) (5,5) - (5,6)
Altri proventi (oneri) su partecipazioni - (2,5) - (2,5)
Utile (Perdita) dell'operatività al lordo delle Imposte (60,5) (56,6) - (117,1)

Importi espressi in milioni di Euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Di seguito sono invece riportati i principali dati economici comparativi che richiamano l'evoluzione dei settori di attività del Gruppo illimity per i primi sei mesi dell'esercizio 2024.

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Valori economici Business HQ
Functions
Elisioni 30/06/2024
Margine di intermediazione gestionale 157,7 0,4 (0,4) 157,8
Oneri operativi (66,6) (37,4) 0,4 (103,6)
Utile (Perdita) dell'operatività al lordo delle imposte 72,6 (43,5) - 29,0

Importi espressi in milioni di Euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Business HQ
Functions
Elisioni 30/06/2025
567,0 - - 567,0
5.408,1 130,0 - 5.538,1
40,2 17,1 (1,3) 56,0
48,0 13,1 - 61,1
4.115,2 2.070,3 - 6.185,5
4.113,4 433,1 - 4.546,5

Importi espressi in milioni di Euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Il risultato ante imposte delle Divisioni di business passa dall'utile di Euro 72,6 milioni del medesimo periodo del precedente esercizio alla perdita di Euro 60,5 milioni dell'esercizio corrente. Le principali ragioni sono da ricondurre al costo del credito in crescita rispetto al periodo di raffronto, che nel secondo trimestre 2025 è stato particolarmente impattato dalle rettifiche di valore iscritte su un perimetro di note di cartolarizzazione aventi come sottostanti portafogli POCI e PPC. Nei paragrafi successivi viene fornita un'overview delle principali tipologie di operatività da parte di ciascuna divisione di business, nonché i principali accadimenti verificatisi nel semestre oggetto di reporting.

La Divisione Corporate Banking è articolata in due principali aree, ognuna delle quali risponde a specifiche esigenze del mercato e della clientela:

  • Structured Finance, dedicata al finanziamento di imprese ad alto potenziale con una struttura finanziaria non ottimale o da un rating basso o assente. In questo ambito rientrano anche soluzioni di finanziamento dedicate ad attività di acquisizione (c.d. acquisition finance).
  • Factoring, che supporta la supply chain degli operatori di filiere e distretti industriali italiani attraverso l'attività di acquisto pro soluto e pro solvendo dei crediti commerciali della clientela, con l'ausilio di un canale digitale dedicato.

Al secondo trimestre del 2025, la Divisione ha confermato la buona capacità di origination che ha visto, con l'Area Structured Finance, la produzione di nuovi crediti per Euro 156 milioni e, con l'Area Factoring, la generazione di un turnover pari a Euro 1.508 milioni (attraverso il rapporto con circa 320 cedenti e più di 1.500 debitori ceduti) ed impieghi pari a Euro 610 milioni.

La Divisione Corporate Banking ha realizzato nel primo semestre 2025 un utile ante imposte pari ad Euro 19,8 milioni, su spinta di un margine di intermediazione gestionale pari ad Euro 29,6 milioni ed oneri operativi contenuti, che la portano ad attestarsi ad un livello di Cost/Income ratio al 30 giugno 2025 indicativamente al 20%.

La Divisione Turnaround & Credit Opportunities identifica le opportunità di business per aziende in difficoltà finanziaria o che affrontano situazioni di discontinuità, valutando il merito creditizio e definendo strategie di ristrutturazione, rilancio o crescita. In particolare, la Divisione effettua operazioni, attraverso l'utilizzo di diversi strumenti (quali anche l'acquisto di crediti), su posizioni Non Performing oppure di Special

Allegati

Situations e Turnaround, con l'obiettivo di attuarne il risanamento e il ritorno allo stato di performing attraverso l'individuazione di soluzioni finanziarie ottimali che possono includere l'erogazione di nuova finanza o il subentro in finanziamenti già in essere, gestisce le relazioni con, gli azionisti, le aziende, i creditori ed eventuali altri investitori, creando quindi piani di profitto e monitorando continuamente il rischio dei clienti.

Al secondo trimestre del 2025 la Divisione ha erogato complessivamente Euro 95 milioni e ha registrato la chiusura anticipata di diverse posizioni (pari a circa complessivi Euro 127 milioni) con conseguenti risultati positivi in termini di ricavi.

Grazie soprattutto alle riprese rilevate in chiusura di alcune rilevanti posizioni, la divisione chiude il semestre con un utile ante imposte pari ad Euro 24,5 milioni. Gli oneri operativi della divisione si attestano a livelli molto contenuti, pari ad Euro 2,8 milioni, che la portano ad avere un Cost/Income ratio inferiore al 10% al 30 giugno 2025.

La Divisione Investment Banking si rivolge ad aziende, società finanziarie e istituzioni pubbliche con l'obiettivo di supportarle nella strutturazione di operazioni di mercato e private, finalizzate a soddisfare le esigenze di capitale, debito e crescita strategica; non solo attraverso le IPO, ma anche attraverso l'emissione di bond e la strutturazione di cartolarizzazioni. L'offerta della Divisione comprende altresì l'attività di negoziazione in strumenti derivati per conto proprio e conto terzi, oltre ad attività di consulenza per operazioni come fusioni, scissioni, incorporazioni, acquisizioni e ristrutturazioni societarie.

La Divisione si compone delle seguenti strutture di business:

  • Capital Markets le cui attività sono finalizzate a sviluppare piani di crescita strategica per le piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso al mercato dei capitali, definendo soluzioni di crescita organica e non organica e di ottimizzazione della struttura finanziaria.
  • Durante il primo semestre del 2025, sono state finalizzate n. 2 operazioni di advisory tra cui la prima OPAS sul mercato Euronext Growth Milan, oltre a n. 2 IPO relative delle società TradeLab e Metriks.ai, per una raccolta complessiva pari Euro 7,25 milioni.
  • Investment & Hedging Solutions gestisce il portafoglio di investimento della Divisione, composto da corporate bonds e alternative debt (Collateralized Loans Obligations) e struttura soluzioni di gestione e copertura dei rischi per clientela corporate e istituzionale attraverso la negoziazione di strumenti derivati per ridurre e limitare i rischi legati alla propria operatività e alla struttura di bilancio.

Al primo semestre del 2025 l'Area ha negoziato complessivamente n. 26 nuovi derivati di copertura rischio tasso (per un nominale pari a circa Euro 88 milioni) oltre ad aver avviato l'operatività in derivati di copertura rischio cambio con 3 nuovi clienti (su un nozionale negoziato di circa Euro 25 milioni). La struttura ha altresì operato acquistando Collateralized Loans Obligations per un controvalore complessivo pari a Euro 127 milioni.

• Securitisations & Funding Solutions; responsabile della strutturazione di soluzioni di funding per la Banca e per la clientela corporate e financial, attraverso strutture tailor made e ad elevata specializzazione e competenza finanziaria, per raggiungere obiettivi di diversificazione delle fonti, miglioramento della posizione finanziaria delle imprese e ottimizzazione del capitale dei clienti.

Nel primo trimestre l'Area ha generato una nuova produzione pari a circa Euro 68 milioni.

La Divisione Investment Banking chiude il semestre con un utile ante imposte pari ad Euro 1,7 milioni, su spinta soprattutto del proprio apporto commissionale, nonché dei profitti realizzati sulla propria attività di negoziazione e compravendita di attività finanziarie.

La Direzione ABF Investments opera nel settore dei finanziamenti garantiti da asset con l'obiettivo di restituire valore all'asset e massimizzarne la capacità produttiva. La Direzione in particolare è focalizzata sulle opportunità di investimento e finanziamento in crediti c.d. single name con sottostante Real Estate, nonché opportunità di senior financing attraverso il finanziamento diretto a terzi investitori single name o la sottoscrizione di notes emesse da SPV che acquisiscono NPE asset based.

Nel corso della prima fase dell'anno è stata prevista una rifocalizzazione commerciale della Direzione su operazioni a basso rischio. In tale contesto, sono stati generati nuovi crediti per un controvalore pari a Euro 22 milioni.

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

La Direzione ABF Investments chiude il semestre con un utile ante imposte pari ad Euro 2,4 milioni grazie soprattutto ai ricavi generati in termini di margine di interesse.

Il business di b-ilty chiude il primo semestre 2025 con un risultato di gestione pari ad Euro 5,1 milioni, grazie principalmente ai ricavi da interessi generati dai portafogli acquisiti mediante FIA ed SPV.

La divisione Digital Banking raccoglie la remunerazione inter-divisionale delle diverse forme di raccolta. Inoltre, a tale divisione sono allocati i costi derivanti dall'operatività del canale illimitybank.com, oltre alle spese del personale dedicato alla specifica operatività di Divisione.

Il gruppo Abilio registra una perdita ante imposte pari ad Euro 4,3 milioni, in peggioramento di circa Euro 1,4 milioni rispetto al primo semestre 2024.

ARECneprix chiude il periodo con un risultato ante imposte pari a Euro 4,2 milioni, in flessione rispetto a quanto registrato al 30 giugno 2024. Il calo è attribuibile principalmente alla contrazione delle commissioni maturate nel semestre sul business extra-captive.

La SGR contribuisce ai risultati consolidati al 30 giugno 2025 con un risultato di gestione di Euro 0,6 milioni. Si ritiene che la crescente operatività di illimity SGR porterà benefici gradualmente maggiori al Gruppo soprattutto in termini di miglioramento del margine commissionale.

Le strutture non-core chiudono il primo semestre 2025 con una perdita di Euro 96,9 milioni. Come menzionato in precedenza, tale risultato è riconducibile principalmente alle rettifiche di valore iscritte su un perimetro di note di cartolarizzazione aventi come sottostanti portafogli POCI e PPC.

Infine, le funzioni centrali di Corporate Center registrano nel primo semestre 2025 un risultato di gestione negativo per Euro 48,3 milioni, coerentemente con la propria natura di centro di costo dall'utilità trasversale a tutte le altre funzioni del Gruppo.

Andamento del titolo azionario di illimity Bank

Le azioni ordinarie di illimity sono negoziate sul Mercato Telematico Azionario Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana dal 5 marzo 2019. A partire dal 10 settembre 2020, le azioni sono negoziate sul segmento STAR – Segmento Titoli con Alti Requisiti – dell'Euronext Milan. Si riporta di seguito l'andamento del titolo negli ultimi 3 esercizi:

Relativamente all'azionariato, si segnala che a decorrere dal 4 luglio 2025 illimity è una banca appartenente al Gruppo Banca Ifis, soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di quest'ultima.

Per effetto, infatti, dei risultati definitivi dell'offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria promossa sulla totalità delle azioni di illimity – ai sensi degli artt. 102, comma 1 e 106, comma 4, del Testo Unico della Finanza – comunicati in data 16 luglio 2025, Banca Ifis è giunta a detenere il 92,5% del capitale di illimity.

Eventi successivi alla chiusura del periodo

Successivamente alla data di riferimento del Relazione finanziaria semestrale consolidata non si sono verificati eventi da menzionare che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Evoluzione prevedibile della gestione

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Per effetto della positiva conclusione dell'OPAS, a decorrere dal 4 luglio scorso, illimity è una banca appartenente al Gruppo Banca Ifis e soggetta, dunque, all'attività di direzione e coordinamento della stessa Banca Ifis S.p.A..

Lo sviluppo dell'attività della Banca proseguirà, pertanto, nell'ambito degli indirizzi gestionali e strategici del nuovo Gruppo di appartenenza.

Si segnala infine che, il 21 luglio scorso, i membri del Consiglio di Amministrazione di illimity hanno rimesso il proprio mandato a disposizione della capogruppo Banca Ifis S.p.A. al fine di agevolare un rapido e ordinato processo di integrazione tra le due realtà.

Le dimissioni avranno efficacia dalla prossima Assemblea degli azionisti, convocata per il 25 settembre 2025, per deliberare in merito al rinnovo degli Organi sociali, alle modifiche statutarie connesse all'ingresso di illimity nel Gruppo Banca Ifis e al prospettato delisting.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

al 30 giugno 2025

Landor Via Galvano Fiamma 18 Milan I-20129 Italy Tel. +39 02 764517.1

Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verica dei colori di stampa. I caratteri tipograci non vengono forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione del documento in outline.

Company - Cliente Illimity bank Date - Data 08.10.18 Artwork - Esecutivo AW_ILLIMITY_BRANDLINE_RGB.ai Country - Paese ITALIA Implementation - Esecutivista CDL Software Adobe Illustrator CC 2018

  • R 0 G 0 B 0 - R 255 G 155 B 0 - R 255 G 0 B 255 - R 255 G 0 B 30 Recommended colours - Colori raccomandati Note Text Approval signature - Firma per approvazione

Illimity Marchio + brandline - RGB

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Voci dell'attivo 30/06/2025 31/12/2024
10. Cassa e disponibilità liquide 355.932 387.264
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 566.950 563.222
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 40.754 44.029
b) attività finanziarie designate al fair value - -
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 526.196 519.193
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
760.189 748.027
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 5.538.069 5.961.177
a) crediti verso banche 123.053 269.813
b) crediti verso clientela 5.415.016 5.691.364
50. Derivati di copertura 27.539 29.385
60. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica
(+/-)
- -
70. Partecipazioni 139.632 140.159
80. Attività assicurative - -
a) contratti di assicurazione emessi che costituiscono attività - -
b) cessioni in riassicurazione che costituiscono attività - -
90. Attività materiali 56.028 89.389
100. Attività immateriali 61.121 64.281
di cui:
- avviamento 33.731 33.731
110. Attività fiscali 102.598 102.801
a) correnti 28.678 24.455
b) anticipate 73.920 78.346
120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 2.747 3.029
130. Altre attività 244.027 313.792
Totale dell'attivo 7.854.832 8.402.526

SEGUE STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Voci del passivo e del patrimonio netto 30/06/2025 31/12/2024
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 6.826.000 7.249.492
a) debiti verso banche 640.541 865.168
b) debiti verso clientela 5.224.000 5.332.457
c) titoli in circolazione 961.459 1.051.867
20. Passività finanziarie di negoziazione 36.269 45.107
30. Passività finanziarie designate al fair value - -
40. Derivati di copertura 4.010 43
50. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura
generica (+/-)
75 -
60. Passività fiscali 2.986 5.821
a) correnti 219 1
b) differite 2.767 5.820
70. Passività associate ad attività in via di dismissione - -
80. Altre passività 165.649 172.785
90. Trattamento di fine rapporto del personale 4.646 4.666
100. Fondi per rischi e oneri 30.704 25.122
a) impegni e garanzie rilasciate 1.940 2.290
b) quiescenza e obblighi simili 52 46
c) altri fondi per rischi e oneri 28.712 22.786
110. Passività assicurative - -
a) contratti di assicurazione emessi che costituiscono passività - -
b) cessioni in riassicurazione che costituiscono passività - -
120. Riserve da valutazione (14.139) (18.298)
130. Azioni rimborsabili - -
140. Strumenti di capitale - -
150. Riserve 236.090 276.527
160. Sovrapprezzi di emissione 624.922 624.937
170. Capitale 54.789 54.789
180. Azioni proprie (-) (5.070) (5.354)
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 5.686 5.289
200. Utile (Perdita) del periodo (+/-) (117.785) (38.400)
Totale del passivo e del patrimonio netto 7.854.832 8.402.526

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Voci 30/06/2025 30/06/2024
10. Interessi attivi e proventi assimilati 186.405 213.699
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 174.656 194.103
20. Interessi passivi e oneri assimilati (125.852) (134.380)
30. Margine di interesse 60.553 79.319
40. Commissioni attive 37.622 50.562
50. Commissioni passive (8.008) (5.117)
60. Commissioni nette 29.614 45.445
70. Dividendi e proventi simili 1.750 -
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 1.785 5.897
90. Risultato netto dell'attività di copertura 183 67
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 8.698 3.526
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 6.959 3.816
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva 1.739 (290)
c) passività finanziarie - -
110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value
con impatto a conto economico 8.117 10.413
a) attività e passività finanziarie designate al fair value - -
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 8.117 10.413
120. Margine di intermediazione 110.700 144.667
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo a: (112.739) (12.472)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (111.091) (12.599)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva (1.648) 127
140. Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni (788) -
150. Risultato netto della gestione finanziaria (2.827) 132.195
160. Risultato dei servizi assicurativi - -
a) ricavi assicurativi derivanti dai contratti assicurativi emessi - -
b) costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi - -
c) ricavi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione - -
d) costi per servizi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione - -
170. Saldo dei ricavi e costi di natura finanziaria relativi alla gestione assicurativa - -
a) costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi - -
b) ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione - -
180. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa (2.827) 132.195
190. Spese amministrative: (106.252) (86.163)
a) spese per il personale (40.414) (43.969)
b) altre spese amministrative (65.838) (42.194)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (5.470) 2.043
a) impegni e garanzie rilasciate 350 2.212
b) altri accantonamenti netti (5.820) (169)
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (2.948) (1.938)
220. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (5.151) (3.784)
230. Altri oneri/proventi di gestione 7.436 8.173
240. Costi operativi (112.385) (81.669)
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni (2.532) 764
260. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e
immateriali - -
270. Rettifiche di valore dell'avviamento - -
280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 622 10
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte (117.122) 51.300
300. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente (1.330) (12.367)
310. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte (118.452) 38.933
320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte - (16.160)
330. Utile (Perdita) del periodo (118.452) 22.773
340. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi 667 179
350. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della capogruppo (117.785) 22.952

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Voci 30/06/2025 30/06/2024
10. Utile (Perdita) del periodo (118.452) 22.773
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
(1)
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio)
-
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
-
50. Attività materiali -
60. Attività immateriali -
70. Piani a benefici definiti 87 147
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
5 9
100. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro
a conto economico -
110. Copertura di investimenti esteri -
120. Differenze di cambio -
130. Copertura dei flussi finanziari -
140. Strumenti di copertura (elementi non designati)
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
4.073 5.696
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione -
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
-
180. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi
190. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione
200. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 4.164 5.852
210. Redditività complessiva (Voce 10+200) (114.288) 28.625
220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi 662 172
230. Redditività complessiva consolidata di pertinenza della capogruppo (113.626) 28.797

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2025

Esistenze al 31
dicembre 2024
Modifica saldi di
apertura
Esistenze al 1°
gennaio 2025
Allocazione risultato
esercizio precedente
Riserve Dividendi e altre
destinazioni
Variazioni di
riserve
Capitale:
a) azioni ordinarie 54.803 - 54.803 - - -
b) altre azioni 3.284 - 3.284 - - -
Sovrapprezzi di emissione 629.926 - 629.926 - - -
Riserve:
a) di utili 237.277 - 237.277 (40.755) - -
b) altre 38.611 - 38.611 - - -
Riserve da valutazione (18.302) - (18.302) - - -
Strumenti di capitale - - - - - -
Azioni proprie (5.354) - (5.354) - - -
Utile (Perdita) del periodo (40.755) - (40.755) 40.755 - -
Patrimonio netto Consolidato 899.490 - 899.490 - - -
Patrimonio netto del Gruppo 894.201 - 894.201 - - -
Patrimonio netto di terzi 5.289 - 5.289 - - -

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2024

Esistenze al
31 dicembre 2023
Modifica saldi
di apertura
Esistenze al
1° gennaio 2024
Allocazione risultato
esercizio precedente
Riserve Dividendi e altre
destinazioni
Variazioni di
riserve
Capitale:
a) azioni ordinarie 54.705 - 54.705 - - -
b) altre azioni 1.200 - 1.200 - - -
Sovrapprezzi di emissione 629.572 - 629.572 - - 354
Riserve:
a) di utili 160.566 - 160.566 82.917 22 (373)
b) altre 37.020 - 37.020 - - 1.591
Riserve da valutazione (30.028) - (30.028) - - -
Strumenti di capitale - - - - - -
Azioni proprie (747) - (747) - - -
Utile (Perdita) del periodo 103.814 - 103.814 (82.917) (20.897) -
Patrimonio netto Consolidato 956.102 - 956.102 - (20.875) 1.572
Patrimonio netto del Gruppo 950.491 - 950.491 - (20.856) 1.572
Patrimonio netto di terzi 5.611 - 5.611 - (19) -
Variazioni del Periodo Patrimonio Patrimonio
netto netto del netto dei
Patrimonio
Consolidato
Operazioni sul patrimonio netto
al
Derivati
Stock
Variazioni
Redditività
30/06/2025
su azioni
options
interessenze
complessiva
proprie
partecipative
del periodo
-
-
-
-
54.803
-
-
1.059
-
4.343
-
(15)
-
-
629.911
-
(2.037)
-
-
194.485
-
-
-
-
38.611
-
-
-
4.164
(14.138)
-
-
-
-
-
-
284
-
-
(5.070)
gruppo al terzi al
Emissione Acquisto Distribuzione Variazione 30/06/2025 30/06/2025
nuove
azioni
azioni
straordinaria
strumenti di
proprie dividendi capitale
Capitale:
a) azioni ordinarie - - - - 54.789 14
b) altre azioni - - - - - 4.343
Sovrapprezzi di emissione - - - - 624.922 4.989
Riserve:
a) di utili - - - - 197.479 (2.994)
b) altre - - - - 38.611
Riserve da valutazione - - - - (14.139)
Strumenti di capitale - - - - -
Azioni proprie - - - - (5.070)
Utile (Perdita) del periodo - - - - - - - (118.452) (118.452) (117.785) (667)
Patrimonio netto Consolidato - - - - - (1.768) 1.059 (114.288) 784.493 X
Patrimonio netto del Gruppo - - - - - (1.768) - (113.626) X 778.807
Patrimonio netto di terzi - - - - - 1.059 (662) X X 5.686

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2025

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2024

Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

netto netto del
netto dei
Consolidato gruppo al
terzi al
30/06/2024
30/06/2024
30/06/2024
54.803 54.789
14
2.289 -
2.289
629.926 624.937
4.989
242.630 243.233
(603)
38.611 38.611
(24.176) (24.175)
(1)
- -
(5.354) (5.354)
22.773 22.952
(179)
961.502 X
X 954.993
X X
6.509
al

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

METODO INDIRETTO

A. ATTIVITÀ OPERATIVA Importo
30/06/2025 30/06/2024
1. Gestione 66.476 118.440
Risultato del periodo (+/-) (118.452) 22.773
Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle
altre attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto
economico (-/+)
3.791 (12.924)
Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) (183) (67)
Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-) 109.862 16.361
Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali
(+/-)
8.099 12.416
Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 8.669 9.430
Ricavi e costi netti dei contratti di assicurazione emessi e delle cessioni in
riassicurazione (-/+)
- -
Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) 7.077 9.653
Rettifiche/riprese di valore nette delle attività operative cessate al netto
dell'effetto fiscale (+/-)
- -
Altri aggiustamenti (+/-) 47.613 60.798
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 438.729 (915.105)
Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2.870 2.605
Attività finanziarie designate al fair value - -
Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value (7.810) (18.818)
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (3.940) (288.075)
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 367.136 (633.732)
Altre attività 80.473 22.915
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (545.623) 727.476
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (519.070) 752.185
Passività finanziarie di negoziazione (8.838) 3.200
Passività finanziarie designate al fair value - -
Altre passività (17.715) (27.909)
4. Liquidità generata/assorbita dai contratti di assicurazione emessi e dalle
cessioni in riassicurazione
- -
Contratti di assicurazione emessi che costituiscono passività/attività - -
Cessioni in riassicurazione che costituiscono attività/passività - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa (40.418) (69.189)
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Importo
30/06/2025 30/06/2024
1. Liquidità generata da 13.340 350
Vendite di partecipazioni - -
Dividendi incassati su partecipazioni - -
Vendite di attività materiali 13.340 350
Vendite di attività immateriali - -
Vendite di società controllate e di rami d'azienda - -
2. Liquidità assorbita da (4.254) (15.943)
Acquisti di partecipazioni (2.000) -
Acquisti di attività materiali (263) (1.963)
Acquisti di attività immateriali (1.991) (13.980)
Acquisti di società controllate e di rami d'azienda - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento 9.086 (15.593)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA Importo
30/06/2025 30/06/2024
Emissioni/acquisti di azioni proprie - (4.897)
Emissioni/acquisti di strumenti di capitale - -
Distribuzione dividendi e altre finalità - (20.875)
Vendita/acquisto di controllo di terzi - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista - (25.772)
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (31.332) (110.554)

Legenda:

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

  • (+) generata
  • (–) assorbita

RICONCILIAZIONE

VOCI DI BILANCIO Importo
30/06/2025 30/06/2024
Cassa e disponibilità liquide all'inizio del periodo 387.264 431.696
Liquidità totale netta generata/assorbita nel periodo (31.332) (110.554)
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi - -
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo 355.932 321.142

al 30 giugno 2025

Landor Via Galvano Fiamma 18 Milan I-20129 Italy Tel. +39 02 764517.1

SPECIALISTI DEL CREDITO

Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verica dei colori di stampa. I caratteri tipograci non vengono forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione del documento in outline.

Company - Cliente Illimity bank Date - Data 08.10.18 Artwork - Esecutivo AW_ILLIMITY_BRANDLINE_RGB.ai Country - Paese ITALIA Implementation - Esecutivista CDL Software Adobe Illustrator CC 2018

  • R 0 G 0 B 0 - R 255 G 155 B 0 - R 255 G 0 B 255 - R 255 G 0 B 30 Recommended colours - Colori raccomandati Note Text Approval signature - Firma per approvazione

Illimity Marchio + brandline - RGB

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Note illustrative

A.1 Parte generale

illimity Bank S.p.A. è una società per azioni con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana con sede a Milano in Via Soperga 9. È iscritta al Registro delle imprese di Milano, Codice Fiscale n. 03192350365, Codice ABI 03395, Iscritta all'Albo delle Banche n. 5710.

Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

La presente relazione finanziaria semestrale consolidata è stata redatta in conformità con quanto previsto dal comma 5 dell'articolo 154-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58. Per la valutazione e la misurazione delle grandezze economiche e patrimoniali contenute in tale documento sono stati applicati i principi contabili IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), incluse le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), oltre che le indicazioni contenute nella Circolare n. 262 del 22/12/2005 – 8° aggiornamento del 17 novembre 2022 – e nella Comunicazione del 14 marzo 2023 della Banca d'Italia – con particolare riferimento agli impatti del COVID-19 ed alle misure a sostegno dell'economia – coerentemente con le politiche contabili utilizzate ai fini della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 a cui si rimanda.

Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

La relazione finanziaria semestrale consolidata, in particolare, è conforme al Principio contabile IAS 34, che detta i contenuti minimi e i principi di rilevazione e valutazione in un bilancio intermedio. In base a quanto disposto dallo IAS 34 § 10, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere un'informativa sintetica, in luogo dell'informativa completa (che deve conformarsi alle disposizioni dello IAS 1) prevista per il bilancio annuale.

Si ricorda che il ramo Digital, oggetto di cessione ad AltermAInd in data 24 dicembre 2024. è stato identificato come una attività operativa cessata ai sensi di quanto previsto dall'IFRS 5. I dati di raffronto dell'esercizio precedente nel conto economico e nelle relative tabelle di nota integrativa sono state quindi oggetto di riesposizione, così come richiesto dal Principio.

La Relazione è predisposta anche in osservanza della delibera CONSOB n. 11971 (Regolamento Emittenti) del 14 maggio 1999 e successive modifiche.

Sezione 2 – Principi Generali di Redazione

La relazione finanziaria semestrale consolidata è stata predisposta nella prospettiva della continuità del Gruppo, poiché non sussistono significative incertezze relative ad eventi o condizioni che possano comportare l'insorgere di dubbi sulla capacità dello stesso di continuare a operare come un'entità in funzionamento.

La relazione finanziaria semestrale consolidata è stata predisposta utilizzando l'Euro quale divisa funzionale del Gruppo ed è composta dallo stato patrimoniale consolidato, dal conto economico consolidato, dal prospetto della redditività consolidata complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario e dalle note illustrative.

Gli importi indicati nei prospetti contabili consolidati e nelle note illustrative sono espressi, qualora non diversamente specificato, in migliaia di Euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

La relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025 è stata redatta utilizzando principi e criteri coerenti con quelli adottati nel bilancio consolidato di illimity Bank S.p.A. al 31 dicembre 2024, a cui si rimanda per una descrizione completa dei principi e criteri adottati, ad eccezione dell'applicazione dei nuovi principi entrati in vigore a partire dal primo gennaio 2025, i cui effetti sono descritti nel paragrafo "Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall'UE da adottare obbligatoriamente a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2025".

La relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025 è sottoposta ad approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 6 agosto 2025.

Sezione 3 – Area e metodi di consolidamento

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

I criteri e i principi di consolidamento adottati nella predisposizione del Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025 non sono variati rispetto al bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Il Relazione finanziaria semestrale consolidata include i valori contabili di illimity e quelli delle società per cui questa direttamente o indirettamente esercita il controllo al 30 giugno 2025, comprendendo nel perimetro di consolidamento, come specificamente previsto dal principio contabile internazionale IFRS 10, anche i bilanci o i resoconti delle società operanti in settori di attività dissimili da quello di appartenenza della Capogruppo.

L'area di consolidamento del Bilancio al 30 giugno 2025 include le seguenti entità:

  • i. Aporti S.r.l. ("Aporti"), di cui la Banca detiene il 66,7% del capitale sociale, costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione Non Performing Loan (di seguito "NPL"), per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • ii. Soperga RE S.r.l. (REOCO) ("Soperga RE"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per la gestione degli immobili collegati ai portafogli NPL acquisiti, operante ai sensi dell'art. 7.1 della Legge n. 130/1999 sulle cartolarizzazioni;
  • iii. Doria LeaseCo S.r.l. ("Doria LeaseCo"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per la gestione di operazioni di leasing contenute nei portafogli di NPL acquisiti, operante ai sensi dell'art. 7.1 della Legge n. 130/1999 sulle cartolarizzazioni;
  • iv. Doria SPV S.r.l. ("Doria SPV"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione NPL leasing, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • v. Friuli LeaseCo S.r.l. ("Friuli LeaseCo"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per la gestione di operazioni di leasing contenute nei portafogli di NPL acquisiti, operante ai sensi dell'art. 7.1 della Legge n. 130/1999 sulle cartolarizzazioni;
  • vi. Friuli SPV S.r.l. ("Friuli SPV"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione NPL leasing, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • vii. Pitti LeaseCo S.r.l. ("Pitti LeaseCo"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per la gestione di operazioni di leasing contenute nei portafogli di NPL acquisiti, operante ai sensi dell'art. 7.1 della Legge n. 130/1999 sulle cartolarizzazioni;
  • viii. Pitti SPV S.r.l. ("Pitti SPV"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione NPL leasing, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • ix. River LeaseCo S.r.l. ("River LeaseCo"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per la gestione di operazioni di leasing contenute nei portafogli di NPL acquisiti, operante ai sensi dell'art. 7.1 della Legge n. 130/1999 sulle cartolarizzazioni;
  • x. River SPV S.r.l. ("River SPV"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione NPL leasing, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xi. River Immobiliare S.r.l. ("River Immobiliare"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per l'acquisto, la vendita e la gestione, volta alla dismissione, degli immobili di cui la società detiene la proprietà;
  • xii. ARECneprix S.p.A. ("ARECneprix"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, operante prevalentemente nel settore dei crediti non performing avvalendosi di professionisti che hanno maturato specifica esperienza e know how nella valutazione e nella gestione di crediti non performing;
  • xiii. illimity SGR S.p.A. ("illimity SGR"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, che ha per oggetto la gestione del patrimonio di organismi di investimento collettivi alternativi (FIA) riservati, di tipo chiuso, costituiti con fondi propri e di investitori istituzionali terzi;
  • xiv. Abilio S.p.A. ("Abilio"), di cui la Banca detiene l'82% del capitale sociale, società che ha per oggetto l'esecuzione di operazioni immobiliari e la realizzazione e l'organizzazione di vendite al pubblico incanto online e offline;
  • xv. Quimmo Prestige Agency S.r.l. ("Quimmo Prestige Agency"), il cui intero capitale sociale è detenuto da Abilio, società di mediazione nel campo delle compravendite, delle locazioni e delle certificazioni di valore di immobili ed aziende per conto terzi;
  • xvi. Quimmo Agency S.r.l. ("Quimmo Agency"), il cui intero capitale sociale è detenuto da Abilio, società di mediazione nel campo delle compravendite, delle locazioni e delle certificazioni di valore di immobili ed aziende per conto terzi;
  • xvii. Industrial Discount S.r.l. ("Industrial Discount"), il cui intero capitale sociale è detenuto da Abilio, società di mediazione nel campo delle compravendite, delle locazioni e delle certificazioni di valore di immobili ed aziende per conto terzi;
  • xviii. MAUI SPE S.r.l. ("MAUI SPE"), costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione immobiliare, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xix. Piedmont SPV S.r.l. ("Piedmont SPV"), costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione crediti, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xx. Dagobah LeaseCo S.r.l. ("Dagobah LeaseCo"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per la gestione di operazioni di leasing contenute nei portafogli di NPL acquisiti, operante ai sensi dell'art. 7.1 della Legge n. 130/1999 sulle cartolarizzazioni;
  • xxi. Dagobah SPV S.r.l. ("Dagobah SPV"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione NPL leasing, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xxii. Spicy Green SPV S.r.l. ("Spicy Green SPV"), costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione crediti in ambito energy, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xxiii. SpicyCo 2 S.r.l. ("SpicyCo 2") che ha per oggetto lo svolgimento di attività di assunzione, gestione e cessione di partecipazioni;
  • xxiv. INGENII Open Finance ("Fondo INGENII Open Finance") di cui la Banca ha sottoscritto il 98,52% delle quote O.I.C.R., istituito come fondo di investimento alternativo di tipo chiuso riservato ed istituito e gestito da INGENII SGR S.p.A.;
  • xxv. Sileno SPV S.r.l. ("Sileno SPV"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione Non Performing Loan (di seguito "NPL"), per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xxvi. MIDA RE S.r.l. ("Mida RE"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per porre in essere operazioni di gestione degli immobili collegati ai portafogli NPL acquisiti, operante ai sensi dell'art.7.1 della Legge n. 130/1999;
  • xxvii. GRO SPV S.r.l. ("GRO SPV"), costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione crediti, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xxviii. Montes LeaseCo S.r.l. ("Montes LeaseCo"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per la gestione di operazioni di leasing contenute nei portafogli di NPL acquisiti, operante ai sensi dell'art. 7.1 della Legge n. 130/1999 sulle cartolarizzazioni;
  • xxix. Montes SPV S.r.l. ("Montes SPV"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione NPL leasing, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xxx. Mia SPV S.r.l. ("Mia SPV"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione.
  • xxxi. Farky SPV S.r.l. ("Farky SPV"), costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione crediti, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca del 95% delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xxxii. Space Direct Lending Fund ("Fondo Space") di cui la Banca ha sottoscritto il 99,5% delle quote O.I.C.R., istituito come fondo di investimento alternativo di tipo chiuso riservato ed istituito e gestito da TeamSystem Capital at Work SGR S.p.A;
  • xxxiii. Iside SPE S.r.l. ("Iside SPE") costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione crediti, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xxxiv. CR Please Real Estate S.r.l. ("CR Please") costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione immobiliare, per il tramite della sottoscrizione da parte di Iside SPE delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xxxv. Farm SPV S.r.l. ("Farm SPV") costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione crediti, per il tramite della sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xxxvi. Dome SPV S.r.l ("Dome SPV",) costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione crediti, per il tramite della futura sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xxxvii. SpicyCo S.r.l. ("SpicyCo"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, che ha per oggetto lo svolgimento di attività di assunzione, gestione e cessione di partecipazioni;
  • xxxviii. Enervitabio San Giuseppe Società Agricola S.r.l. (Enervitabio), il cui intero capitale sociale è detenuto da SpicyCo, società di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
  • xxxix. Renit CPV S.r.l. (Renit), il cui intero capitale sociale è detenuto da SpicyCo, società di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
  • xl. Little Spicy S.r.l. (Little Spicy), il cui intero capitale sociale è detenuto da SpicyCo, società di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
  • xli. Vela 2023 LeaseCo S.r.l. ("Vela 2023 LeaseCo"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, che costituita per la gestione di operazioni di leasing contenute nei portafogli di NPL cartolarizzati;
  • xlii. Eolo LeaseCo S.r.l. ("Eolo LeaseCo"), di cui la Banca detiene l'intero capitale sociale, che costituita per la gestione di operazioni di leasing contenute nei portafogli di NPL cartolarizzati;
  • xliii. INGENII Boost Finance ("Fondo INGENII Boost Finance") di cui la Banca ha sottoscritto il 98,7% delle quote O.I.C.R., istituito come fondo di investimento alternativo di tipo chiuso riservato ed istituito e gestito da INGENII SGR S.p.A.;
  • xliv. Havana SPV S.r.l. ("Havana SPV",) costituita per porre in essere operazioni di cartolarizzazione crediti, per il tramite della futura sottoscrizione da parte della Banca delle notes emesse dal veicolo costituito ai sensi della Legge n. 130/1999;
  • xlv. Hype S.p.A. ("Hype"), di cui illimity detiene il 50% del capitale sociale attraverso un'operazione di Joint Venture con Fabrick (società del gruppo Sella), che opera con licenza di Istituto di pagamento e rappresenta la soluzione digitale per la gestione quotidiana semplice ed efficiente del denaro. Presente sul mercato dal 2015, Hype ha anticipato la risposta alla crescente necessità del pubblico di accedere ai servizi bancari in modo completamente nuovo e integrato ad altri servizi a valore aggiunto;
  • xlvi. AltermAInd S.r.l. ("AltermAInd"), di cui illimity detiene il 48% del capitale sociale, società che opera nella creazione e sviluppo di prodotti informatici e nel campo dell'intelligenza artificiale;
  • xlvii. LAISA Società tra Avvocati per Azioni ("STA"), di cui la controllata ARECneprix detiene il 9,99% del capitale sociale, società che ha per oggetto l'esercizio in forma societaria dell'attività professionale dell'Avvocato (intesa come assistenza e consulenza giudiziale e/o stragiudiziale), in tutte le sue forme e declinazioni, ivi comprese le fasi di acquisizione, gestione e/o escussione, recupero o vendita delle NPE.

Tale perimetro risulta essere variato rispetto al Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Si fornisce di seguito una sintesi delle operazioni che hanno comportato la variazione del perimetro di consolidamento precedentemente riepilogato.

Variazioni in diminuzione

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

  • a) Diluzione delle quote O.I.C.R. di Ingenii Boost Finance al 98,7% a seguito della sottoscrizione da parte di investitori terzi dell'1,3% delle quote del fondo.
  • b) Cessione del 100% delle note emesse dal veicolo Metafora SPV S.r.l., precedentemente oggetto di consolidamento integrale.

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Di seguito si fornisce il dettaglio sulla tipologia di controllo e sul metodo di consolidamento:

Denominazione Sede Sede Tipo di Rapporto di partecipazione
operativa legale rapporto
(*)
Impresa
partecipante
Quota %
(**)
% di
consolidamento
di pertinenza
della
capogruppo
Capogruppo
A.0 illimity Bank S.p.A Milano Milano
Imprese Consolidate integralmente
A.1 Aporti S.r.l. (SPV) Milano Milano 1-4 A.0 66,7% 100%
A.2 Soperga RE S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100%
A.3 Doria Leasco S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100%
A.4 Doria SPV S.r.l. (SPV) Milano Milano 1-4 A.0 100,0% 100%
A.5 Friuli LeaseCo. S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100%
A.6 Friuli SPV S.r.l. (SPV) Milano Milano 1-4 A.0 100,0% 100%
A.7 Pitti Leasco S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100%
A.8 Pitti SPV S.r.l. (SPV) Milano Milano 1-4 A.0 100,0% 100%
A.9 River Leasco S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100%
A.10 River SPV S.r.l. (SPV) Milano Milano 1-4 A.0 100,0% 100%
A.11 River immobiliare S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100%
A.12 ARECneprix S.p.A. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100%
A.13 illimity SGR Milano Milano 1 A.0 100,0% 100%
A.14 Abilio S.p.A. Faenza Faenza 1 A.0 82,0% 82,0%
A.15 Quimmo Prestige Agency S.r.l. Milano Milano 1 A.14 100,0% 82,0%
A.16 Quimmo Agency S.r.l. Faenza Faenza 1 A.14 100,0% 82,0%
A.17 Industrial Discount S.r.l. Faenza Faenza 1 A.14 100,0% 82,0%
A.18 MAUI SPE S.r.l. Milano Milano 4 A.0 100%
A.19 Piedmont SPV S.r.l. Milano Milano 4 A.0 100%
A.20 Dagobah LeaseCo S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100%
A.21 Dagobah SPV S.r.l. Milano Milano 1-4 A.0 100,0% 100%
A.22 Spicy Green SPV S.r.l. Milano Milano 4 A.0 100%
A.23 SpicyCo2 S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100%
A.24 INGENII Open Finance Milano Milano 4 A.0 98,52%
A.25 Sileno SPV S.r.l. Milano Milano 1-4 A.0 100,0% 100,0%
A.26 Mida RE S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100,0%
A.27 GRO SPV S.r.l. Milano Milano 4 A.0 100,0%
A.28 Montes LeaseCo S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100,0%
A.29 Montes S.P.V. S.r.l. Milano Milano 1-4 A.0 100,0% 100,0%
A.30 Mia SPV S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100,0%
A.31 Farky SPV S.r.l. Milano Milano 4 A.0 95%
A.32 Space Direct Lending Fund Milano Milano 4 A.0 99,5%
A.33 Iside SPE S.r.l. Milano Milano 4 A.0 100,0%
A.34 CR Please Real Estate S.r.l. Milano Milano 4 A.34 100,0%
A.35 Farm SPV S.r.l. Milano Milano 4 A.0 100,0%
A.36 Dome SPV S.r.l. Milano Milano 4 A.0 100,0%
A.37 SpicyCo S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100,0%
A.38 Enervitabio San Giuseppe Società
Agricola S.r.l.
Milano Milano 1 A.38 100,0% 100,0%
A.39 Renit CPV S.r.l. Milano Milano 1 A.38 100,0% 100,0%
A.40 Little Spicy S.r.l. Milano Milano 1 A.38 100,0% 100,0%
A.41 Vela 2023 LeaseCo S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100,0%
A.42 Eolo LeaseCo S.r.l. Milano Milano 1 A.0 100,0% 100,0%
A.43 INGENII Boost Finance Milano Milano 4 A.0 98,7%
A.44 Havana SPV S.r.l. Milano Milano 4 A.0 95%
Denominazione Sede
operativa
Sede
legale
Tipo di
rapporto
(*)
Rapporto di partecipazione
Impresa
partecipante
Quota %
(**)
% di
consolidamento
di pertinenza
della
capogruppo
Imprese Consolidate a Patrimonio Netto
A.45 Hype S.p.A. Biella Biella 5 A.0 50,0% n.a.
A.46 AltermAInd S.r.l. Milano Milano 6 A.0 48,0% n.a.
A.47 LAISA – Società tra Avvocati per
Azioni
Milano Milano 6 A.12 9,99% n.a.

(*) Tipo di rapporto:

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria (ex art. 2359 comma 1 n.1)

2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

3 = accordi con altri soci

4 = altre forme di controllo

5 = controllo congiunto

6 = influenza notevole

(**) Disponibilità di voti nell'assemblea ordinaria: la quota di partecipazione è rappresentativa dei diritti di voto in assemblea.

Sezione 4 - Eventi successivi alla chiusura del periodo

Successivamente alla data di riferimento del Relazione finanziaria semestrale consolidata non si sono verificati eventi da menzionare che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Sezione 5 – Altri aspetti

5.1 Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall'UE da adottare obbligatoriamente a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2025

Titolo documento Data emissione Data di entrata
in vigore
Data di
omologazione
Regolamento
UE e data di
pubblicazione
Mancanza di convertibilità" (Modifiche
allo IAS 21 Effetti delle variazioni di
cambi delle valute estere")
agosto 2023 1° gennaio 2025 12 novembre 2024 (UE) 2024/2862
13 novembre 2024

Come indicato nella tabella sopra riportata, risultano applicabili obbligatoriamente a partire dal 2025, per la prima volta, alcune modifiche apportate ai principi contabili omologate dalla Commissione Europea nel corso del 2024.

Si specifica che tali modifiche non risultano di particolare rilevanza per il Gruppo.

5.2 Utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione della relazione finanziaria semestrale consolidata

In conformità a quanto richiesto dal framework IFRS, la relazione finanziaria semestrale consolidata richiede il ricorso a stime e ad assunzioni che possono influenzare i valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico.

L'impiego di stime ragionevoli è quindi parte essenziale della predisposizione della presente relazione; si segnalano qui di seguito le voci di bilancio in cui generalmente può essere significativo l'utilizzo di stime ed assunzioni:

  • valutazione dei crediti;
  • valutazione degli immobili;
  • valutazione di attività finanziarie non quotate su mercati attivi;
  • quantificazione degli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri;
  • quantificazione della fiscalità differita;
  • valutazioni relative alla recuperabilità dell'avviamento;
  • definizione della quota di ammortamento delle attività materiali ed immateriali a vita utile definita.

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

A tal proposito si evidenzia, inoltre, come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti nelle circostanze sulle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o, ancora, di maggiore esperienza. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di periodo in periodo, non è quindi da escludersi che i valori iscritti nella presente relazione finanziaria semestrale potranno differire anche significativamente in futuro da quelli attualmente stimati. L'eventuale mutamento della stima è applicato prospetticamente e genera quindi impatto sul conto economico del periodo in cui avviene il cambiamento e, eventualmente, su quello degli esercizi futuri ai sensi dello IAS 8.

A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio

Per quanto riguarda i criteri di classificazione e valutazione delle principali voci di bilancio si rimanda a quanto illustrato nella Parte A.2 della Nota integrativa del Bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2024.

A.3 Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie

Non ci sono stati trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie nel corso del primo semestre del 2025.

A.4 Informativa sul fair value

Informativa di natura qualitativa

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

La sezione che segue riporta una sintesi, suddivisa per tipologie di strumenti, delle tecniche valutative utilizzate per gli strumenti classificati a fair value livello 2 e livello 3. In difetto di un modello di fair value dedicato la valutazione dello strumento è al costo storico.

Valutazione di azioni e strumenti partecipativi finanziari non contribuiti

Le poste classificate al livello 3 sono azioni e strumenti finanziari partecipativi per i quali non siano contribuiti valori di mercato e non sia possibile procedere né con l'identificazione di transazioni, in particolare con riferimento al mercato M&A, che per distanza temporale dalla data di misurazione o natura della stessa forniscano informazioni rilevanti sugli strumenti oggetti di valutazione né siano applicabili tecniche di valutazione basate sui multipli di mercato osservabili.

In tali casi la tecnica di valutazione utilizzata stima i flussi di cassa attesi del soggetto valutato e ne determina il valore atteso alla data di valutazione. Le esposizioni rilevanti in azioni e strumenti partecipativi finanziari non contribuiti sono, ad oggi, ancillari alle operazioni di finanziamento, pertanto le tecniche di valutazione sono coerenti con i modelli utilizzati per la valutazione delle operazioni di finanziamento che valutano la capacità di rimborso da parte del soggetto di tutta la struttura passiva, ivi compresi strumenti finanziari partecipativi e azioni.

Valutazione dei finanziamenti

I finanziamenti oggetto di valutazione al fair value presentano caratteristiche tali da determinare per gli stessi il fallimento del SPPI test, infatti, illimity non detiene finanziamenti con finalità di trading. I finanziamenti vengono valutati principalmente con il metodo del discounting cash flow. Tale tecnica è integrata con metodi di valutazione dell'enterprise value del soggetto debitore (e.g. multipli e transazioni comparabili) quando le caratteristiche del finanziamento ne rendono il valore dipendente dal valore della società. Tale dipendenza è normalmente indotta o dalla convertibilità in equity dei finanziamenti o dal loro grado di subordinazione.

Valutazione di prodotti strutturati di credito

I prodotti strutturati di credito sono riconducibili a due famiglie. La prima riguarda le tranche subordinate di operazioni di cartolarizzazione di portafogli NPL, la seconda operazioni di cartolarizzazione di sottostanti performing strutturate da illimity e detenute con l'intento eventuale di cessione, in coerenza con il business model HTC&S.

Nel primo caso le esposizioni sono parte di una strategia di investimento che prevede la sottoscrizione della quota senior da parte dell'istituto ed in quanto promotore è tenuto alla sottoscrizione di quota parte delle tranche subordinate. Il punto di partenza della valutazione è la transazione di acquisto, la congruità del cui prezzo è basato su analisi della capacità del portafoglio di ripagare in primis la quota senior ed a seguire le tranche sottostanti secondo i meccanismi previsti dalla waterfall. Tale capacità viene quindi monitorata in occasione degli eventi di pagamento al fine di confermare le aspettative di recupero previste in fase di origination.

Nel secondo caso, trattandosi di note senior di cartolarizzazione a tasso variabile, viene valutata periodicamente la performance del collaterale e verificata la tenuta della struttura al fine di confermare il prezzo di prima iscrizione o effettuare una svalutazione ove necessario.

La valutazione include infine assunzioni prudenti sulla capacità del sottostante di generare flussi di cassa prediligendo quindi una inclusione dei flussi di cassa attesi quando la realizzazione degli stessi ha elevata probabilità di accadimento.

Valutazione dei derivati OTC

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

I derivati Over The Counter (OTC), il cui valore non può essere direttamente osservato sul mercato, vengono valutati con modelli e input specifici in virtù dell'asset class e delle caratteristiche del prodotto finanziario specifico. La valutazione dei derivati OTC tiene in considerazione, oltre alle variabili di mercato a cui gli strumenti sono sensibili, i rischi specifici delle controparti con cui sono negoziati, in particolare:

  • per le operazioni negoziate all'interno di accordi di compensazione e marginazione (CSA) il rischio di controparte è ritenuto non materiale e la valutazione degli strumenti si basa esclusivamente sui fattori di rischio sottostante secondo il principio di non arbitraggio
  • per le operazioni negoziate in assenza di accordi di compensazione e marginazione la valutazione è effettuata sommando alla valutazione dello strumento come se fosse sottoposto a compensazione e marginazione gli aggiustamenti connessi al rischio di controparte (i.e. credit valuation adjustment e debt valuation adjustment)

I derivati in essere alla fine dell'esercizio sono riconducibili, sulla base sottostante, alle classi interest rate e foreign exchange rate. Per entrambe le classi il modello prevalente adottato è il discounting cash flow, con l'aggiunta del modello di Black per la valutazione dei cap&floor.

Valutazione dei fondi chiusi

Le quote dei fondi comuni chiusi detenute dal Gruppo sono valorizzate periodicamente al Fair Value in accordo alle regole espresse dall'IFRS 13, sulla base di specifiche metodologie che tengono conto della natura e tipologia dei sottostanti dei Fondi.

Nella valutazione può essere ricompreso un apposito sconto di liquidità, dipendente principalmente dalle caratteristiche degli attivi investiti dal fondo stesso, al fine di allineare il Fair Value di iscrizione di tali strumenti al valore al quale un potenziale investitore terzo sarebbe disposto a subentrare nella detenzione delle quote del fondo (i.e. "exit price").

La tabella sottostante riporta per le attività e le passività misurate al fair value livello 3 informazioni sui modelli di misurazione e sugli input non osservabili.

Attività finanziarie Metodo di valutazione Principale input non osservabile
Titoli e finanziamenti Discounting Cash Flows Recovery Rate/Credit Spread
ABSs Discounting Cash Flows -
Quote di fondi DCF con eventuale sconto di liquidità -
Equity Transazioni dirette -

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Per la descrizione del processo di valutazione degli strumenti classificati al fair value livello 3 si rimanda alla sezione A.4.1.

Allegati

La tabella che segue illustra la sensitivity delle attività e delle passività valutate al fair value livello 3 con riferimento ad uno o più parametri non osservabili. I dati sono riportati per gli strumenti misurati con modelli che permettano l'analisi.

Attività finanziarie Parametri
non osservabili
Sensitivity
(Euro migliaia)
Variazione nel parametro
non osservabile
Titoli FVTPL Credit spread (111) 1 bp
Titoli FVTPL Recovery rate (3.373) (1%)

A.4.3 Gerarchia del fair value

Gerarchia del fair value

Per i trasferimenti fra i diversi livelli del fair value, il Gruppo adotta i seguenti principi:

  • presenza od assenza di un prezzo su un mercato regolamentato;
  • presenza od assenza di un prezzo su un mercato non regolamento o di una, o più, controparti disposte/ impegnandosi a prezzare il titolo;
  • quantità detenuta dello strumento finanziario tale da poter far prevedere, o no, una oscillazione in negativo della sua valutazione/prezzo;
  • nuovi elementi sopraggiunti su cui basare l'applicazione di una nuova metodologia;
  • la tempistica (data dell'evento o del cambiamento, inizio e fine esercizio) saranno comuni per le modifiche fra le varie classi di valutazione.

Per i titoli detenuti al livello 2° del fair value:

  • non sono stati effettuati trasferimenti fra livelli differenti di fair value;
  • la metodologia utilizzata è il prezzo di mercato (Bloomberg BGN bid dell'ultimo giorno disponibile), senza effettuarne modificazioni od aggiustamenti;
  • tale metodologia, essendo gli strumenti finanziari esclusivamente titoli di debito (obbligazioni) a tasso fisso o variabile rispecchia le dinamiche dei tassi di interesse presenti sui mercati e la rischiosità associata alle controparti-emittenti gli strumenti finanziari;
  • tale metodologia è la medesima utilizzata anche nello scorso esercizio e per i medesimi titoli.

Per i titoli detenuti al livello 3° del fair value:

  • non è stato effettuato nessun trasferimento fra livelli differenti di fair value;
  • in assenza di quotazione in mercati attivi e in mancanza di ulteriori elementi quali, ad esempio, il bilancio di esercizio, il metodo del costo rappresenta l'unica metodologia che approssima il fair value del titolo.

Quindi riepilogando le caratteristiche dei diversi livelli di fair value (c.d. gerarchia del fair value):

Livello 1

La valutazione si basa su input osservabili ossia prezzi quotati (senza rettifiche) su mercati attivi per attività o passività identiche ai quali l'entità può accedere alla data di valutazione dello strumento. La presenza di quotazioni ufficiali in un mercato attivo e cioè un mercato dove i prezzi di quotazione riflettono "ordinarie" operazioni, non forzate, prontamente e regolarmente disponibili, costituisce la miglior evidenza del fair value. Queste quotazioni rappresentano infatti i prezzi da utilizzare in via prioritaria ai fini di una corretta valutazione degli strumenti finanziari di riferimento (c.d. Mark to Market Approach). Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato riferite ai prezzi dell'ultimo giorno dell'esercizio.

Livello 2

La valutazione avviene attraverso metodi che sono utilizzati qualora lo strumento non sia quotato in un mercato attivo e si basa su input diversi da quelli del Livello 1. La valutazione dello strumento finanziario è basata su prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività simili oppure mediante tecniche di valutazione per cui tutti i fattori significativi sono desunti da parametri osservabili sul mercato. La quotazione risultante è priva di discrezionalità in quanto i più rilevanti parametri utilizzati risultano attinti dal mercato e le metodologie di calcolo utilizzate replicano quotazioni presenti su mercati attivi. In assenza di un mercato attivo vengono utilizzati metodi di stima basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, su valori rilevati in recenti transazioni comparabili oppure utilizzando modelli valutativi che prevedono l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri tenendo anche conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato.

Livello 3

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

La valutazione viene effettuata attraverso metodi che consistono nella valorizzazione dello strumento non quotato mediante impiego di input significativi non desumibili dal mercato e pertanto comportano l'adozione di stime ed assunzioni da parte del management (c.d. "Mark to Model Approach").

A.4.4 Altre informazioni

Alla data di riferimento del bilancio non si hanno informazioni da riportare ai sensi dell'IFRS 13, paragrafi 51, 93 (lett. i), 96 in quanto:

  • non esistono attività valutate al fair value in base al "massimo e miglior utilizzo";
  • non ci si è avvalsi della possibilità di misurare il fair value a livello di esposizione complessiva di portafoglio, al fine di tenere conto della compensazione del rischio credito e del rischio di mercato di un determinato gruppo di attività o passività finanziarie (eccezione ex IFRS 13, par. 48).

Informativa di natura quantitativa

Gerarchia del fair value

Si fornisce di seguito l'informativa richiesta dal principio IFRS 7 per i portafogli di attività e passività finanziare oggetto di misurazione al fair value, sulla base della triplice gerarchia sopra illustrata.

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività finanziarie misurate al fair value 30/06/2025 31/12/2024
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto a conto economico
- 40.729 526.221 - 44.004 519.218
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione - 40.729 25 - 44.004 25
b) attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
- - 526.196 - - 519.193
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
545.983 207.948 6.258 581.839 159.929 6.259
3. Derivati di copertura - 27.539 - - 29.385 -
4. Attività materiali - - - - - -
5. Attività immateriali - - - - - -
Totale 545.983 276.216 532.479 581.839 233.318 525.477
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione - 36.269 - - 45.107 -
2. Passività finanziarie designate al fair value - - - - - -
3. Derivati di copertura - 4.010 - - 43 -
Totale - 40.279 - - 45.150 -

Gli strumenti valutati in modo significativo sulla base di parametri non osservabili (Livello 3) risultano pari al 39,3% del totale delle attività finanziarie valutate al fair value, prevalentemente rappresentati alla data di riferimento da investimenti classificati nel portafoglio delle "Attività finanziarie valutate obbligatoriamente al FV", riferibili al business non-Core.

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto
economico
Attività
finanziarie
Derivati di
copertura
Attività
materiali
Attività
immateriali
Totale di cui: a)
attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
di cui: b)
attività
finanziarie
designate al
fair value
di cui: c) altre
attività finanziarie
obbligatoriamente
valutate al fair value
valutate al
fair value con
impatto sulla
redditività
complessiva
1. Esistenze iniziali 519.218 25 - 519.193 6.259 - - -
2. Aumenti 55.963 - - 55.963 - - - -
2.1 Acquisti 48.901 - - 48.901 - - - -
2.2 Profitti imputati a: 7.058 - - 7.058 - - - -
2.2.1 Conto Economico 7.058 - - 7.058 - - - -
- di cui plusvalenze 6.519 - - 6.519 - - - -
2.2.2 Patrimonio netto - X X X - - - -
2.3 Trasferimenti da altri livelli - - - - - - - -
2.4 Altre variazioni in aumento 4 - - 4 - - - -
3. Diminuzioni 48.960 - - 48.960 (1) - - -
3.1 Vendite - - - - - - - -
3.2 Rimborsi 44.207 - - 44.207 - - - -
3.3 Perdite imputate a: 4.753 - - 4.753 - - - -
3.3.1 Conto Economico 4.753 - - 4.753 - - - -
- di cui minusvalenze 4.753 - - 4.753 - - - -
3.3.2 Patrimonio netto - X X X - - - -
3.4 Trasferimenti da altri livelli - - - - - - - -
3.5 Altre variazioni in
diminuzione - - - - (1) - - -
4. Rimanenze finali 526.221 25 - 526.196 6.258 - - -

A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)

Non sono presenti passività valutate al fair value su base ricorrente di livello 3.

Attività/Passività non 30/06/2025 31/12/2024
misurate al fair value o
misurate al fair value su
base non ricorrente
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie
valutate al costo
ammortizzato
5.538.069 1.024.149 60.718 4.477.108 5.961.177 987.528 41.114 4.949.299
2. Attività materiali
detenute a scopo di
investimento
- - - - - - - -
3. Attività non correnti e
gruppi di attività in via
di dismissione
2.747 - - 2.747 3.029 - - 3.029
Totale 5.540.816 1.024.149 60.718 4.479.855 5.964.206 987.528 41.114 4.952.328
1. Passività finanziarie
valutate al costo
ammortizzato
6.826.000 863.249 - 5.949.752 7.249.492 851.185 - 6.382.133
2. Passività associate
ad attività in via di
dismissione
- - - - - - - -
Totale 6.826.000 863.249 - 5.949.752 7.249.492 851.185 - 6.382.133
Legenda:
VB = Valore di Bilancio

A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

L1 = Livello 1

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

Per gli altri strumenti finanziari iscritti in bilancio al costo ammortizzato, e classificati sostanzialmente tra i rapporti creditizi verso banche o clientela e tra le passività finanziarie, si è determinato un fair value ai fini di informativa nella Nota Integrativa, come richiesto dal principio contabile di riferimento IFRS 7.

A.5 Informativa sul c.d. "Day one profit/loss"

In base all'IFRS 7, paragrafo 28, è necessario fornire evidenza dell'ammontare del "day one profit or loss" da riconoscere a conto economico alla fine dell'esercizio, nonché una riconciliazione rispetto al saldo iniziale. Per "day one profit or loss" si deve intendere la differenza tra il fair value di uno strumento finanziario acquisito o emesso al momento della rilevazione iniziale (prezzo della transazione) e l'importo determinato a quella data utilizzando una tecnica di valutazione.

Al riguardo si segnala che non esiste alcuna fattispecie che debba essere oggetto di informativa nella presente sezione.

Attestazioni ed altre Relazioni

Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato

ATTIVO

Sezione 2 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico – Voce 20

2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica

Voci/Valori Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
L1 L2 L3 L1 L2 L3
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito - - - - - -
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito - - - - - -
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Quote di O.I.C.R. - - 25 - - 25
4. Finanziamenti - - - - - -
4.1 Pronti contro termine - - - - - -
4.2 Altri - - - - - -
Totale (A) - - 25 - - 25
B. Strumenti derivati - - - - - -
1. Derivati finanziari - 40.729 - - 44.004 -
1.1 di negoziazione - 40.729 - - 44.004 -
1.2 connessi con la fair value option - - - - - -
1.3 altri - - - - - -
2. Derivati creditizi - - - - - -
2.1 di negoziazione - - - - - -
2.2 connessi con la fair value option - - - - - -
2.3 altri - - - - - -
Totale (B) - 40.729 - - 44.004 -
Totale (A+B) - 40.729 25 - 44.004 25

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

2.3 Attività finanziarie designate al fair value: composizione merceologica

Il Gruppo non detiene attività finanziarie designate al fair value.

2.5 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica

Voci/Valori Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito - - 37.941 - - 19.963
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito - - 37.941 - - 19.963
2. Titoli di capitale - - 12.488 - - 12.189
3. Quote di O.I.C.R. - - 439.413 - - 440.163
4. Finanziamenti - - 36.354 - - 46.878
4.1 Pronti contro termine - - - - - -
4.2 Altri - - 36.354 - - 46.878
Totale - - 526.196 - - 519.193

Legenda:

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value con impatto a conto economico al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro 526,2 milioni, in aumento per Euro 7 milioni rispetto al 31 dicembre 2024. Tali attività finanziarie si compongono prevalentemente da Quote di O.I.C.R. per Euro 439,4 milioni che fanno principalmente riferimento all'operatività Non-Core business per Euro 383,7 milioni e per la restante parte fanno riferimento alla divisione Corporate Banking ed alle quote di OICR direttamente detenute da illimity SGR.

I finanziamenti valutati al fair value fanno principalmente riferimento a crediti della Divisione Turnaround per circa Euro 36,4 milioni.

Sezione 3 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva – Voce 30

3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

Voci/Valori Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 545.983 207.948 - 581.839 159.929 -
1.1 Titoli strutturati 4.023 - - 2.953 - -
1.2 Altri titoli di debito 541.960 207.948 - 578.886 159.929 -
2. Titoli di capitale - - 6.258 - - 6.259
3. Finanziamenti - - - - - -
Totale 545.983 207.948 6.258 581.839 159.929 6.259

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

I titoli di debito presenti nella voce di bilancio sono prevalentemente rappresentati da titoli di Stato e amministrazioni pubbliche (Euro 440,5 milioni), titoli di enti creditizi (Euro 65,5 milioni), da titoli di Società Finanziarie (Euro 215,7 milioni) e da titoli di Società non Finanziarie (Euro 32,3 milioni).

I titoli di capitale classificati come "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" sono rappresentati da interessenze azionarie non qualificabili di controllo, di collegamento o di controllo congiunto.

Sezione 4 – Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

Tipologia operazioni/Valori Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche
Centrali
- - - - - - - - - - - -
1. Depositi a scadenza - - - X X X - - - X X X
2. Riserva obbligatoria - - - X X X - - - X X X
3. Pronti contro termine - - - X X X - - - X X X
4. Altri - - - X X X - - - X X X
B. Crediti verso banche 123.053 - - - 25.750 97.998 269.813 - - - 26.014 244.254
1. Finanziamenti 97.998 - - - - 97.998 244.254 - - - - 244.254
1.1 Conti correnti - - - X X X - - - X X X
1.2 Depositi a scadenza 62.420 - - X X X 98.051 - - X X X
1.3 Altri finanziamenti: 35.578 - - X X X 146.203 - - X X X
- Pronti contro termine
attivi
- - - X X X - - - X X X
- Finanziamenti per
leasing
- - - X X X - - - X X X
- Altri 35.578 - - X X X 146.203 - - X X X
2. Titoli di debito 25.055 - - - 25.750 - 25.559 - - - 26.014 -
2.1 Titoli strutturati - - - - - - - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito 25.055 - - - 25.750 - 25.559 - - - 26.014 -
Totale 123.053 - - - 25.750 97.998 269.813 - - - 26.014 244.254

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Gli obblighi di mantenimento della Riserva Obbligatoria sono assolti per il tramite di BFF Bank S.p.A., il saldo è contabilizzato nella sottovoce "Depositi a scadenza".

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Tipologia operazioni/
Valori
Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 2.656.914 324.178 419.464 - - 3.408.284 2.802.636 247.989 506.356 - - 3.564.464
1.1 Conti correnti 15.496 4.847 22.481 X X X 15.668 4.354 29.131 X X X
1.2 Pronti contro
termine attivi
31.320 - - X X X 39.923 - - X X X
1.3 Mutui 262.129 57.012 303.332 X X X 341.095 36.396 372.084 X X X
1.4 Carte di credito,
prestiti personali
e cessioni del
quinto
885 749 - X X X 996 588 - X X X
1.5 Finanziamenti
per leasing
4.530 2.941 67.844 X X X 5.003 3.321 68.748 X X X
1.6 Factoring 593.572 15.254 - X X X 683.695 11.200 - X X X
1.7 Altri
finanziamenti
1.748.982 243.375 25.807 X X X 1.716.255 192.130 36.393 X X X
2. Titoli di debito 1.935.029 24.508 54.923 1.024.149 34.968 970.826 1.989.155 4.246 140.982 987.528 15.100 1.140.581
1. Titoli strutturati - 2.460 - - 2.460 - - 2.580 - - 2.580 -
2. Altri titoli di debito 1.935.029 22.048 54.923 1.024.149 32.508 970.826 1.989.155 1.666 140.982 987.528 12.520 1.140.581
Totale 4.591.943 348.686 474.387 1.024.149 34.968 4.379.110 4.791.791 252.235 647.338 987.528 15.100 4.705.045

La sottovoce "Altri titoli di debito" si compone prevalentemente di titoli di stato, per Euro 989,2 milioni, nonché i titoli connessi ad operazioni di cartolarizzazione riferibili all'operatività Non-Core business. Figurano inoltre tra i titoli di debito, tra le attività finanziarie POCI, Euro 1,7 milioni di titoli classificati come inadempienze probabili riferibili alla divisione Corporate Banking ed Euro 53,2 milioni di titoli classificati come inadempienze probabili riferibili alla divisione ABF.

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo
stadio
di cui:
Strumenti
con
basso
rischio di
credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
Titoli di debito 1.330.344 990.304 797.548 35.954 54.923 2.594 165.214 11.446 -
Finanziamenti 2.650.461 408.971 328.851 393.963 419.464 210.289 14.111 69.785 -
Totale 30/06/2025 3.980.805 1.399.275 1.126.399 429.917 474.387 212.883 179.325 81.231 -
Totale 31/12/2024 4.417.912 1.494.984 963.798 299.511 647.338 211.393 108.713 47.276 -

Allegati

Sezione 5 – Derivati di copertura – Voce 50

Fair Value
30/06/2025
VN
30/06/2025
Fair Value
31/12/2024
VN
31/12/2025
L1 L2 L3 L1 L2 L3
A. Derivati finanziari
1) Fair value - 27.539 - 980.000 - 29.385 - 691.405
2) Flussi finanziari - - - - - - - -
3) Investimenti esteri - - - - - - - -
B. Derivati creditizi
1) Fair value - - - - - - - -
2) Flussi finanziari - - - - - - - -
Totale - 27.539 - 980.000 - 29.385 691.405

Sezione 9 – Attività materiali – Voce 90

9.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Attività/Valori Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
1. Attività di proprietà 3.919 4.083
a) terreni 110 -
b) fabbricati - -
c) mobili 187 239
d) impianti elettronici 98 148
e) altre 3.524 3.696
2. Diritti d'uso acquisiti con il leasing 29.663 31.817
a) terreni - -
b) fabbricati 18.390 19.607
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre 11.273 12.210
Totale 33.582 35.900
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -

9.5 Rimanenze di attività materiali disciplinate dallo IAS 2: composizione

Attività/Valori Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
1. Rimanenze di attività materiali ottenute tramite l'escussione delle garanzie
ricevute
22.446 53.489
a) terreni - -
b) fabbricati 22.446 53.489
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre - -
2. Altre rimanenze di attività materiali - -
Totale 22.446 53.489
di cui: valutate al fair value al netto dei costi di vendita - -

Sezione 10 – Attività immateriali – Voce 100

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Attività/Valori Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
Durata definita Durata indefinita Durata definita Durata indefinita
A.1 Avviamento X 33.731 X 33.731
A.1.1 di pertinenza del gruppo X 33.731 X 33.731
A.1.2 di pertinenza di terzi X - X -
A.2 Altre attività immateriali 27.390 - 30.550 -
di cui software 24.114 - 23.305 -
A.2.1 Attività valutate al costo: 27.390 - 30.550 -
a) Attività immateriali generate
internamente
1.061 - 6.448 -
b) Altre attività 26.329 - 24.102 -
A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -
a) Attività immateriali generate
internamente
- - - -
b) Altre attività - - - -
Totale 27.390 33.731 30.550 33.731

10.1 Attività immateriali: Composizione per tipologia di attività

Alla data del 30 giugno 2025, le attività immateriali risultano pari a Euro 61,1 milioni, in diminuzione di Euro 3,2 milioni circa rispetto al 31 dicembre 2024. la voce relativa agli avviamenti risulta pari ad Euro 33,7 milioni, in linea con la chiusura del precedente esercizio. La voce include il valore dell'avviamento emerso in sede di acquisizione del business di Arec (ora fusa per incorporazione in Arecneprix S.p.A.) per Euro 29,1 milioni, nonché quello iscritto a valle dell'acquisizione di Quimmo Prestige Agency, pari ad Euro 4,6 milioni. Si ricorda infatti che nell'esercizio 2024 il Gruppo aveva rilevato nel proprio conto economico la svalutazione integrale degli avviamenti relativi all'acquisizione della Banca Interprovinciale, all'acquisizione di Abilio e delle sue controllate indirette, nonché degli avviamenti che erano emersi a seguito dell'acquisizione delle società strumentali afferenti al business Energy.

Sezione 11 – Attività fiscali e le passività fiscali – Voce 110 dell'attivo e Voce 60 del passivo

11.1 Attività per imposte anticipate: composizione

Al 30 giugno 2025, le attività fiscali anticipate ammontano ad Euro 73,9 milioni, in aumento rispetto ai Euro 78,3 milioni rilevati al 31 dicembre 2024.

Le attività per imposte anticipate sono state iscritte in bilancio sulla base della valutazione della probabilità del loro recupero ovvero sulla base della probabilità di sufficienti imponibili fiscali futuri.

Al riguardo, si segnala che a seguito del buon esito dell'OPAS e in attesa di un piano combined da parte del nuovo azionista, che prevedrà tra l'altro la fusione per incorporazione di illimity bank in Banca IFIS, non si è proceduto ad iscrivere nuove imposte anticipate per circa Euro 31 milioni sulla perdita fiscale maturata nel corso del periodo.

Allegati

Per quanto riguarda, invece, l'iscrizione delle imposte anticipate sulle perdite fiscali iscritte al 31 dicembre 2024 pari ad Euro 25 milioni si precisa che è stato aggiornato l'esercizio di probability test che ne attesta la piena recuperabilità.

Principali differenze temporanee deducibili IRES 30/06/2025 31/12/2024
Svalutazione crediti verso la clientela 368 414
Perdite Fiscali e ACE 25.309 24.938
Svalutazione titoli HTCS/FVOCI 7.956 9.736
Avviamento 23.395 26.929
Fondi per rischi e oneri 8.390 7.282
Altre 816 403
Totale 66.236 69.702
Principali differenze temporanee deducibili IRAP 30/06/2025 31/12/2024
Svalutazione crediti verso la clientela 45 51
Svalutazione titoli HTCS/FVOCI 1.611 1.972
Avviamento 4.683 5.389
Fondi per rischi e oneri 1.252 1.192
Altre 92 40
Totale 7.684 8.644

11.2 Passività per imposte differite: composizione

Per quanto riguarda le passività fiscali relative ad imposte differite, al 30 giugno 2025 ammontano a Euro 2,8 milioni in diminuzione rispetto a Euro 5,8 milioni rilevate al 31 dicembre 2024.

Le imposte differite sono rilevate a fronte delle differenze temporanee tra il valore contabile di una attività o di una passività ed il suo valore fiscale. Tale rilevazione è stata effettuata in base alla legislazione fiscale vigente.

Principali differenze temporanee tassabili IRES 30/06/2025 31/12/2024
Rivalutazione titoli HTCS/FVOCI 456 1.226
Altre 2.146 4.309
Totale 2.603 5.535
Principali differenze temporanee tassabili IRAP 30/06/2025 31/12/2024
Rivalutazioni titoli HTCS/FVOCI 92 248
Altre 71 37
Totale 164 285

11.8 Altre informazioni

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Le imposte correnti dell'esercizio e di quelli precedenti, nella misura in cui esse non siano state pagate, sono rilevate come passività; l'eventuale eccedenza versata in termini di acconto rispetto al dovuto, è rilevata come attività. Le passività (attività) fiscali correnti, dell'esercizio in corso e di quelli precedenti, sono determinate al valore che si prevede di versare/recuperare nei confronti delle autorità fiscali, applicando le aliquote fiscali e la normativa fiscale vigenti. Le attività e passività fiscali correnti vengono cancellate nell'esercizio in cui le attività vengono realizzate o le passività risultano estinte.

Nelle tabelle che seguono si evidenziano le consistenze delle attività e delle passività fiscali correnti.

Attività fiscali correnti: composizione

Tipologia operazioni/Valori 30/06/2025 31/12/2024
Acconti versati al fisco 25.800 22.360
Ritenute alla fonte 1.730 1.030
Altri crediti verso erario 1.148 1.065
Totale 28.678 24.455

Passività fiscali correnti: composizione

Principali differenze temporanee tassabili IRAP 30/06/2025 31/12/2024
Saldo anno precedente 1 21.704
Accantonamento imposte 219 1
Utilizzi per pagamento imposte (1) (21.704)
Totale 219 1

PASSIVO

Sezione 1 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

Tipologia operazioni/Valori Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
VB
Fair Value
VB Fair Value
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali - X X X 100.009 X X X
2. Debiti verso banche 640.541 X X X 765.159 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 329 X X X 3.199 X X X
2.2 Depositi a scadenza 279.550 X X X 147.354 X X X
2.3 Finanziamenti 331.728 X X X 580.345 X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi 331.728 X X X 580.333 X X X
2.3.2 Altri - X X X 12 X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
- X X X - X X X
2.5 Debiti per leasing 186 X X X 210 X X X
2.6 Altri debiti 28.748 X X X 34.051 X X X
Totale 640.541 - - 640.541 865.168 - - 865.168

Legenda:

VB = Valore di bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

Tipologia operazioni/Valori Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
VB Fair value VB Fair value
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 1.199.088 X X X 1.323.640 X X X
2. Depositi a scadenza 3.675.821 X X X 3.261.172 X X X
3. Finanziamenti 321.084 X X X 722.112 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi 93.082 X X X 488.419 X X X
3.2 Altri 228.002 X X X 233.693 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
- X X X - X X X
5. Debiti per leasing 23.653 X X X 25.037 X X X
6. Altri debiti 4.354 X X X 496 X X X
Totale 5.224.000 - - 5.224.000 5.332.457 - - 5.332.457

Legenda:

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

VB = Valore di bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

1.3 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

Tipologia titoli/Valori Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
VB Fair value VB Fair value
L1 L2 L3 L1 L2 L3
A. Titoli
1. obbligazioni 961.459 863.249 - 85.211 1.051.867 851.185 - 184.508
1.1 strutturate - - - - - - - -
1.2 altre 961.459 863.249 - 85.211 1.051.867 851.185 - 184.508
2. altri titoli - - - - - - - -
2.1 strutturati - - - - - - - -
2.2 altri - - - - - - - -
Totale 961.459 863.249 - 85.211 1.051.867 851.185 - 184.508

Legenda:

VB = Valore di bilancio L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

I titoli in circolazione risultano pari ad Euro 961,5 milioni, in diminuzione di Euro 90,4 milioni rispetto al valore di fine esercizio 2024, principalmente per effetto del rimborso delle note senior verso terzi del veicolo GRO – comparto 1.

Sezione 2 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 20

2.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica

Tipologia operazioni/Valori Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
VN
Fair value
Fair VN Fair value Fair
L1 L2 L3 value L1 L2 L3 value
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche - - - - - - - - - -
2. Debiti verso clientela - - - - - - - - - -
3. Titoli di debito - - - - - - - - - -
3.1 Obbligazioni - - - - - - - - - -
3.1.1 Strutturate - - - - X - - - - X
3.1.2 Altre obbligazioni - - - - X - - - - X
3.2 Altri titoli - - - - - - - - -
3.2.1 Strutturati - - - - X - - - - X
3.2.2 Altri - - - - X - - - - X
Totale (A) - - - - - - - - - -
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari - - 36.269 - - - - 45.107 - -
1.1 Di negoziazione X - 36.269 - X X - 45.107 - X
1.2 Connessi con la fair value
option X - - - X X - - - X
1.3 Altri X - - - X X - - - X
2. Derivati creditizi - - - - - - - - - -
2.1 Di negoziazione X - - - X X - - - X
2.2 Connessi con la fair value
option X - - - X X - - - X
2.3 Altri X - - - X X - - - X
Totale (B) X - 36.269 - X X - 45.107 - X
Totale (A+B) X - 36.269 - X X - 45.107 - X

Legenda:

VB = Valore di bilancio L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

Sezione 3 – Passività finanziarie designate al fair value – Voce 30

Il Gruppo non detiene passività finanziarie designate al fair value alla data di riferimento.

Sezione 4 – Derivati di copertura – Voce 40

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

VN Fair value VN Fair Value
30/06/2025 L1 L2 L3 30/06/2025 L1 L2 L3
A. Derivati finanziari 761.000 - 4.010 - 20.000 - 43 -
1) Fair value 761.000 - 4.010 - 20.000 - 43 -
2) Flussi finanziari - - - - - - - -
3) Investimenti esteri - - - - - - - -
B. Derivati creditizi - - - - - - - -
1) Fair value - - - - - - - -
2) Flussi finanziari - - - - - - - -
Totale 761.000 - 4.010 - 20.000 - 43 -

Sezione 10 – Fondi per rischi e oneri − Voce 100

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Componenti Totale
30/06/2025
Totale
31/12/2024
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 1.940 2.290
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate - -
3. Fondi di quiescenza aziendali 52 46
4. Altri fondi per rischi ed oneri 28.712 22.786
4.1 controversie legali e fiscali 1.477 1.492
4.2 oneri per il personale 792 642
4.3 altri 26.444 20.652
Totale 30.704 25.122

Parte C – Informazioni sul Conto Economico Consolidato

Sezione 1 – Interessi – Voci 10 e 20

1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci/Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
Totale
30/06/2025
Totale
30/06/2024
1. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto a conto economico:
3.670 - - 3.670 1.904
1.1 Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
1 - - 1 -
1.2 Attività finanziarie designate al fair value - - - - -
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
3.669 - - 3.669 1.904
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
9.382 - X 9.382 9.683
3. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato: 55.229 113.230 - 168.459 191.322
3.1 Crediti verso banche 496 5.431 X 5.927 7.418
3.2 Crediti verso clientela 54.733 107.799 X 162.352 183.904
4. Derivati di copertura X X 356 356 8.010
5. Altre attività X X 3.630 3.630 2.431
6. Passività finanziarie X X X 908 349
Totale 68.281 113.230 3.986 186.405 213.699
di cui: interessi attivi su attività finanziarie
impaired 7.771 18.854 - 26.625 48.978
di cui: interessi attivi su leasing finanziario X 322 X 322 515

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Voci/Forme tecniche Debiti
Titoli
Altre
Totale
operazioni 30/06/2025 Totale
30/06/2024
1. Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato (93.740) (28.359) X (122.099) (125.305)
1.1 Debiti verso banche centrali (20) X X (20) (25)
1.2 Debiti verso banche (10.299) X X (10.299) (23.805)
1.3 Debiti verso clientela (83.421) X X (83.421) (82.001)
1.4 Titoli in circolazione X (28.359) X (28.359) (19.474)
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
3. Passività finanziarie designate al fair value - - - - -
4. Altre passività e fondi X X (328) (328) -
5. Derivati di copertura X X (3.250) (3.250) (8.784)
6. Attività finanziarie X X X (175) (291)
Totale (93.740) (28.359) (3.578) (125.852) (134.380)
di cui: interessi passivi relativi ai debiti per
leasing
(731) X X (731) (891)

1.5 Differenziali relativi alle operazioni di copertura

Voci Totale
30/06/2025
Totale
30/06/2024
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura 356 8.010
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura (3.250) (8.784)
C. Saldo (A-B) (2.894) (774)

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

2.1 Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi/Valori Totale
30/06/2025
Totale
30/06/2024
a) Strumenti finanziari - -
1. Collocamento titoli - -
1.1 Con assunzione a fermo e/o sulla base di un impegno irrevocabile - -
1.2 Senza impegno irrevocabile - -
2. Attività di ricezione e trasmissione di ordini e esecuzione di ordini
per conto dei clienti
- -
2.1 Ricezione e trasmissione di ordini di uno o più strumenti finanziari - -
2.2 Esecuzione di ordini per conto dei clienti - -
3. Altre commissioni connesse con attività legate a strumenti finanziari - -
di cui: negoziazione per conto proprio - -
di cui: gestione di portafogli individuali - -
b) Corporate Finance 1.677 1.298
1. Consulenza in materia di fusioni e acquisizioni - -
2. Servizi di tesoreria - -
3. Altre commissioni connesse con servizi di corporate finance 1.677 1.298
c) Attività di consulenza in materia di investimenti - -
d) Compensazione e regolamento - -
e) Gestione di portafogli collettive 3.680 3.027
f) Custodia e amministrazione - -
1. Banca depositaria - -
2. Altre commissioni legate all'attività di custodia e amministrazione - -
g) Servizi amministrativi centrali per gestioni di portafogli collettive - -
h) Attività fiduciaria - -
i) Servizi di pagamento 1.871 1.677
1. Conti correnti 1.279 1.098
2. Carte di credito 397 360
3. Carte di debito ed altre carte di pagamento 42 47
4. Bonifici e altri ordini di pagamento 47 82
5. Altre commissioni legate ai servizi di pagamento 106 90
j) Distribuzione di servizi di terzi 56 125
1. Gestioni di portafogli collettive - -
2. Prodotti assicurativi 3 2
3. Altri prodotti 53 123
di cui: gestioni di portafogli individuali - -
k) Finanza strutturata - -
l) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione 9.019 13.522
m) Impegni a erogare fondi - -
n) Garanzie finanziarie rilasciate 615 736
di cui: derivati su crediti - -
o) Operazioni di finanziamento 14.447 23.270
di cui: per operazioni di factoring 5.376 4.549
p) Negoziazione di valute 14 44
q) Merci - -
r) Altre commissioni attive 6.243 6.863
di cui: per attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio - -
di cui: per attività di gestione di sistemi organizzati di negoziazione - -
Totale 37.622 50.562

La voce "r) Altre commissioni attive" accoglie principalmente le commissioni derivanti dallo specifico business delle società del Gruppo Abilio, Quimmo Agency e Quimmo Prestige Agency – ed in particolare le commissioni d'asta ed i servizi ad essi associati, maturate per l'utilizzo dei portali immobiliari delle società.

2.2 Commissioni passive: composizione

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Tipologia di servizi/valori Totale
30/06/2025
Totale
30/06/2024
a) Strumenti finanziari - -
di cui: negoziazione di strumenti finanziari - -
di cui: collocamento di strumenti finanziari - -
di cui: gestione di portafogli individuali - -
- Proprie - -
- Delegate a terzi - -
b) Compensazione e regolamento - -
c) Gestione di portafogli collettive - -
1. Proprie - -
2. Delegate a terzi - -
d) Custodia e amministrazione (504) (452)
e) Servizi di incasso e pagamento (1.263) (1.172)
di cui: carte di credito, carte di debito e altre carte di pagamento (1.010) (956)
f) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione (63) (30)
g) Impegni a ricevere fondi - -
h) Garanzie finanziarie ricevute (179) (194)
di cui: derivati su crediti - -
i) Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi - -
j) Negoziazione di valute - -
k) Altre commissioni passive (5.999) (3.269)
Totale (8.008) (5.117)

Attestazioni ed altre Relazioni

Sezione 4 – Risultato netto dell'attività di negoziazione – Voce 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Operazioni/Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto [(A+B) -
(C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione - 7 - - 7
1.1 Titoli di debito - 7 - - 7
1.2 Titoli di capitale - - - - -
1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -
1.4 Finanziamenti - - - - -
1.5 Altre - - - - -
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
2.1 Titoli di debito - - - - -
2.2 Debiti - - - - -
2.3 Altre - - - - -
3. Attività e passività finanziarie: differenze
di cambio X X X X (2.718)
4. Strumenti derivati 8.108 30.903 (8.514) (30.462) 4.497
4.1 Derivati finanziari: 8.108 30.903 (8.514) (30.462) 4.497
- Su titoli di debito e tassi di interesse 8.108 30.903 (8.514) (30.462) 36
- Su titoli di capitale e indici azionari - - - - -
- Su valute e oro X X X X 4.461
- Altri - - - - -
4.2 Derivati su crediti - - - - -
di cui: coperture naturali connesse con la fair
value option
X X X X -
Totale 8.108 30.910 (8.514) (30.462) 1.785

5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione

Componenti reddituali/Valori Totale Totale
30/06/2025 30/06/2024
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value 816 13.360
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) 1.292 2.736
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) 631 -
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - -
A.5 Attività e passività in valuta - -
Totale proventi dell'attività di copertura (A) 2.739 16.096
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value (1.978) (2.736)
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) (144) (6.149)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) (434) (7.144)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - -
B.5 Attività e passività in valuta - -
Totale oneri dell'attività di copertura (B) (2.556) (16.029)
C. Risultato netto dell'attività di copertura (A - B) 183 67
di cui: risultato delle coperture su posizioni nette - -

Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
-- -- -- -- -- -- ----------------------------------------------------------

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Voci/Componenti reddituali Totale
30/06/2025
Totale
30/06/2024
Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
Attività finanziarie
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 7.294 (335) 6.959 4.448 (631) 3.817
1.1 Crediti verso banche - - - - - -
1.2 Crediti verso clientela 7.294 (335) 6.959 4.448 (631) 3.817
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
5.998 (4.259) 1.739 1.041 (1.332) (291)
2.1 Titoli di debito 5.998 (4.259) 1.739 1.041 (1.332) (291)
2.2 Finanziamenti - - - - - -
Totale attività (A) 13.292 (4.594) 8.698 5.489 (1.963) 3.526
Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato - - - - - -
1. Debiti verso banche - - - - - -
2. Debiti verso clientela - - - - - -
3. Titoli in circolazione - - - - - -
Totale passività (B) - - - - - -

Sezione 7 – Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico – Voce 110

7.1 Variazione netta di valore delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: composizione delle attività e delle passività finanziarie designate al fair value

Il Gruppo non ha in portafoglio attività e passività designate al Fair value.

7.2 Variazione netta di valore delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: composizione delle altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

Operazioni/Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
realizzo (B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
realizzo (D)
Risultato
netto [(A+B) -
(C+D)]
1. Attività finanziarie 1.366 11.504 (4.752) - 8.118
1.1 Titoli di debito 71 1 (333) - (261)
1.2 Titoli di capitale 273 5.739 - - 6.012
1.3 Quote di O.I.C.R. 1.022 - (4.419) - (3.397)
1.4 Finanziamenti - 5.763 - - 5.763
2. Attività finanziarie: differenze di cambio X X X X -
Totale 1.366 11.504 (4.752) - 8.117

Sezione 8 – Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito – Voce 130

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Operazioni/ Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2) Totale
30/06/2025
Totale
Componenti
reddituali
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
30/06/2024
Write-off Altre Write-off Altre originate
A. Crediti verso
banche (53) - - - - - 134 - - - 81 (57)
- Finanziamenti (53) - - - - - 134 - - - 81 (32)
- Titoli di debito - - - - - - - - - - - (25)
B. Crediti verso
clientela (8.240) (91.262) - (41.997) - (29.117) 18.690 8.188 6.335 26.231 (111.172) (12.542)
- Finanziamenti (6.959) (7.208) - (31.005) - (29.117) 4.381 2.936 6.335 26.231 (34.406) (7.487)
- Titoli di debito (1.281) (84.054) - (10.992) - - 14.309 5.252 - - (76.766) (5.055)
Totale (8.293) (91.262) - (41.997) - (29.117) 18.824 8.188 6.335 26.231 (111.091) (12.599)

Nella sottovoce "crediti impaired acquisiti o originati" è rilevato l'importo delle rettifiche/riprese dei crediti impaired acquisiti o originati in seguito ad incassi o rivisitazioni dei business plan.

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Operazioni/ Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2) Totale
Componenti
reddituali
Primo
stadio
Secondo
Terzo stadio
stadio
Impaired acquisite o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
30/06/2025 30/06/2024
Write-off Altre Write-off Altre Write-off Altre originate
A. Titoli di debito (901) - - (1.929) - - 1.162 20 - - (1.648) 127
B. Finanziamenti - - - - - - - - - - - -
- Verso clientela - - - - - - - - - - - -
- Verso banche - - - - - - - - - - - -
Totale (901) - - (1.929) - - 1.162 20 - - (1.648) 127

Sezione 12 – Spese amministrative – Voce 190

12.1 Spese per il personale: composizione

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Tipologia di spese/Valori Totale
30/06/2025
Totale
30/06/2024
1) Personale dipendente (38.186) (41.700)
a) salari e stipendi (24.578) (25.847)
b) oneri sociali (6.968) (6.275)
c) indennità di fine rapporto - -
d) spese previdenziali - -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale (920) (621)
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: (102) (93)
- a contribuzione definita (102) (93)
- a benefici definiti - -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: (754) (774)
- a contribuzione definita (742) (774)
- a benefici definiti (12) -
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 20 (1.228)
i) altri benefici a favore dei dipendenti (4.884) (6.862)
2) Altro personale in attività (1.001) (689)
3) Amministratori e sindaci (1.227) (1.580)
4) Personale collocato a riposo - -
Totale (40.414) (43.969)

12.5 Altre spese amministrative: composizione

Tipologia di spese/Valori Totale
30/06/2025
Totale
30/06/2024
Assicurazioni (2.302) (2.020)
Consulenze varie (13.084) (4.562)
Contributi vari (381) (7.317)
Costi per servizi (2.680) (1.869)
Informazioni finanziarie (1.886) (2.021)
Inserzioni e pubblicità (959) (1.209)
Revisione Bilancio (665) (704)
Spese IT e softwares (27.035) (1.868)
Spese legali e notarili (2.505) (4.086)
Spese di gestione immobili (3.071) (2.523)
Spese per servizi professionali (3.247) (5.438)
Utenze e servizi (131) (219)
Altre imposte indirette e tasse (5.865) (6.067)
Altre (2.027) (2.291)
Totale Altre spese amministrative (65.838) (42.194)

Sezione 14 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 210

14.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Attività/Componente reddituali Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività materiali
1 Ad uso funzionale (2.948) - - (2.948)
- Di proprietà (326) - - (326)
- Diritti d'uso acquisiti con il leasing (2.622) - - (2.622)
2 Detenute a scopo di investimento - - - -
- Di proprietà - - - -
- Diritti d'uso acquisiti con il leasing - - - -
3 Rimanenze X - - -
Totale (2.948) - - (2.948)

Sezione 15 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 220

15.1 Rettifiche di valore nette di attività immateriali: composizione

Attività/Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività immateriali
di cui:software (404) - - (404)
A.1 Di proprietà (3.528) (1.623) - (5.151)
- Generate internamente dall'azienda (250) (282) - (532)
- Altre (3.278) (1.341) - (4.619)
A.2 Diritti d'uso acquisiti con il leasing - - - -
B. Attività possedute per la vendita - - - -
Totale (3.528) (1.623) - (5.151)

Sezione 17 – Utili (Perdite) delle partecipazioni – Voce 250

La voce accoglie i risultati economici positivi registrati dalle società Hype S.p.A., AltermAInd S.r.l. e LAISA STA per le rispettive quote parte di pertinenza del Gruppo illimity, in conformità con il consolidamento delle stesse con il metodo del patrimonio netto. In particolare sono inclusi gli effetti negativi per Euro 2,5 milioni riconducibili al consolidamento delle società sopracitate.

Sezione 21 – Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente – Voce 300

Le imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente al 30 giugno 2025 sono pari ad Euro 1,3 milioni così determinate: un onere di Euro 0,9 milioni relativo ad imposte correnti, un onere di Euro 2,7 milioni relativo alla movimentazione delle imposte anticipate IRES ed IRAP, un provento di Euro 2,3 milioni relativo alla movimentazione di imposte differite IRES ed IRAP.

21.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

L'onere fiscale teorico, da considerare su base individuale, è pari al 33,07% (24% aliquota IRES ordinaria, 3,5% addizionale IRES e 5,57% aliquota IRAP) per le banche e gli enti finanziari, e pari al 27,9% (24% aliquota IRES ordinaria e addizionale e 3,9% aliquota IRAP) per le società industriali e di servizi. Si precisa che non sono state rilevate le imposte anticipate sulla perdita fiscale maturata nel corso del semestre 2025 pari a Euro 31 milioni.

Sezione 25 – Utile per azione

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

25.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito

L'Utile (Perdita) per azione base (EPS) al 30 giugno 2025, calcolato dividendo il risultato del periodo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione, risulta pari a Euro (1,42), come l'Utile (Perdita) per azione diluito.

(importi in migliaia di Euro)
Utile (Perdita) per azione base Risultato del
periodo
Numero medio
di azioni
Utile (Perdita)
per azione base
Periodo chiuso al 30 giugno 2025 (117.785) 83.014.550 (1,42)
Periodo chiuso al 30 giugno 2024 22.952 83.742.456 0,27
(importi in migliaia di Euro)
Utile (Perdita) per azione diluito Risultato del
periodo
Numero medio
di azioni
Utile (Perdita)
per azione diluito
Periodo chiuso al 30 giugno 2025 (117.785) 83.014.550 (1,42)
Periodo chiuso al 30 giugno 2024 22.952 84.967.427 0,27

25.2 Altre informazioni

Non esistono altre informazioni da riportare alla data di riferimento.

PARTE E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

Premessa

Processo di Gestione dei Rischi e Sistema dei Controlli Interni

Il Gruppo illimity si è dotato di un articolato Processo di Gestione dei Rischi (PGR), che opera come modello di riferimento nello sviluppo organizzativo e di processo e nell'esecuzione sistematica di tutte le attività operative e di business attuate – siano esse di natura ordinaria oppure di carattere non sistematico o contingente. Queste ultime, coerentemente alla mission assegnata, alle strategie e agli obiettivi perseguiti, comportano l'assunzione e la rispettiva gestione nel continuo dei rischi, così da contribuire ad un processo sostenibile di creazione di valore assicurando allo stesso tempo la conformità regolamentare e prevedendo, tra l'altro, un impiego coordinato di risorse umane, tecnologie e metodologie.

A livello generale, il Gruppo attua il suddetto processo attraverso un modello organizzativo che prevede l'impiego coordinato di risorse umane, tecnologie e metodologie sulla base di un complesso sistema normativo interno che definisce gli assetti dei presidi di gestione, le policy (regole, deleghe, obiettivi e limiti di governo dei rischi nei diversi comparti operativi e di business) e i processi in cui si esplica l'attività, comprensivi delle attività di controllo.

Il ruolo fondamentale nella gestione e controllo dei rischi spetta al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, l'organo che stabilisce gli orientamenti strategici e gli obiettivi ed i limiti di rischio, approva e revisiona le politiche di gestione dei rischi e valuta il grado di efficienza e adeguatezza del Sistema dei Controlli Interni. Tale Organo si avvale, per le attività istruttorie e consultive relative al controllo interno e al monitoraggio della gestione dei rischi aziendali, del Comitato Rischi endoconsiliare e del Comitato di Direzione. In collaborazione con l'Amministratore Delegato, cura inoltre l'attuazione degli indirizzi strategici, l'implementazione del Risk Appetite Framework ("RAF") e delle politiche di governo dei rischi.

Il Comitato per il Controllo sulla Gestione, vigila sull'adeguatezza e sul concreto funzionamento della struttura organizzativa della società e del sistema dei controlli interni, nonché supporta il Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee di indirizzo del sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, in coerenza con le strategie della Banca e nella valutazione, con cadenza almeno annuale, dell'adeguatezza del medesimo sistema rispetto alle caratteristiche della Banca e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia.

La Competence Line Risk presidia le attività di controllo di cosiddetto "secondo livello" in qualità di Funzione di gestione dei rischi garantendo, tramite il supporto dalle funzioni tecniche interessate, un costante presidio dei rischi assunti dal Gruppo, governando il processo di identificazione, analisi, modellizzazione, valutazione e misurazione, controllo e reporting.

La Competence Line Compliance & AFC, quale funzione di controllo di "secondo livello", presidia la conformità alle norme, nell'ottica di prevenire, gestire e mitigare il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni alla reputazione derivanti da violazioni di norme imperative o di autoregolamentazione nonché nell'ottica di prevenzione del rischio di riciclaggio, finanziamento del terrorismo e di violazione delle sanzioni finanziarie. Inoltre, Compliance & AFC assolve al presidio di Gruppo sulle tematiche inerenti al trattamento dei dati personali a supporto del Responsabile della Protezione dei Dati (Data Protection Officer) individuato in conformità alla normativa vigente nella figura del Chief Compliance & AFC Officer.

La Funzione Rischi ICT e di Sicurezza (costituita da risorse del Risk e della Compliance & AFC), assicura il presidio del rischio ICT e di Sicurezza derivante dal sistema informativo (gestito in outsourcing, a partire da fine dicembre 2024, tramite esternalizzazione di Funzione Essenziale o Importante alla neocostituita società AltermAInd), in coerenza con i limiti RAF.

La Direzione di Internal Audit presidia le attività di controllo di cosiddetto "terzo livello" in qualità di Funzione di revisione interna. Nello specifico, controlla il regolare andamento dell'operatività e l'evoluzione dei rischi nonché valuta completezza, adeguatezza, funzionalità, affidabilità della struttura organizzativa e del sistema dei controlli interni, portando all'attenzione degli organi aziendali i possibili miglioramenti, con particolare riferimento al RAF, al processo di gestione dei rischi nonché agli strumenti di misurazione e presidio degli stessi.

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Per contribuire al funzionamento efficiente ed efficace del Processo di Gestione dei Rischi con riferimento a tutti i rischi rilevanti correnti e prospettici, il Gruppo ha implementato, anche nel rispetto delle normative di vigilanza:

  • il sistema degli obiettivi e dei limiti di rischio RAF, che rappresenta un approccio organico e strutturato con implicazioni sulla governance e sui processi di gestione integrata dei rischi producendo impatti diffusi su tutte le funzioni aziendali. Il RAF è articolato e declinato a livello operativo per Società, Divisione di business e comparti di attività e prevede processi di escalation, metriche e limiti di natura quantitativa nonché linee guida qualitative, il tutto declinato annualmente all'interno del Risk Appetite Statement ("RAS"). La formalizzazione del processo di gestione dei rischi è fondamentale per assicurare una sana e prudente gestione aziendale;
  • i processi di autovalutazione dell'adeguatezza della dotazione patrimoniale (c.d. ICAAP) e del profilo di liquidità (c.d. ILAAP), che hanno l'obiettivo di fornire una valutazione interna dei mezzi patrimoniali rispetto all'esposizione ai rischi che ne caratterizzano l'operatività e del profilo di liquidità operativo e strutturale, in condizioni ordinarie e di stress, ed anche in chiave prospettica al realizzarsi degli obiettivi del Piano Strategico e del Budget;
  • il processo di valutazione ex ante delle Operazioni di Maggior Rilievo ("OMR"), con parere preventivo sulla loro sostenibilità a livello creditizio e reddituale e sulla loro coerenza rispetto al RAF.

A tali processi per la gestione e il controllo dei rischi in condizioni di normale operatività, si affianca il processo connesso con la redazione del Piano di Risanamento, uno strumento che disciplina situazioni di crisi e le strategie e opzioni di intervento per ripristinare le condizioni di ordinato funzionamento, nonché la procedura di Contingency Funding Plan (piano di emergenza per la gestione della liquidità in situazioni di crisi).

In coerenza con le disposizioni di vigilanza prudenziale, il Gruppo ha inoltre definito le modalità con cui sono fornite al pubblico le informazioni riguardanti l'adeguatezza patrimoniale, l'esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all'identificazione, alla misurazione, alla gestione e al controllo di tali rischi (c.d. Terzo pilastro di Basilea 2 – "Pillar 3"), informativa separata in aggiunta a quella già presente nei documenti di bilancio. Tale informativa viene pubblicata secondo le regole dettate dalla Banca d'Italia sul proprio sito Internet, all'indirizzo: www.illlimity.com (sezione "Investor Relations").

Il Gruppo ha definito, codificato e applica in via continuativa un processo operativo di risk mapping che, sulla base di metriche quali-quantitative e di regole condivise all'interno della struttura aziendale, permette di identificare le tipologie di rischio a cui il Gruppo risulta o potrebbe essere esposto, nonché di valutarne la rilevanza secondo specifici criteri rappresentativi di significatività e materialità del rischio stesso. Si include nella valutazione anche la categoria di rischio ESG.

Il risultato del processo di identificazione dei rischi rilevanti viene formalizzato all'interno della mappa dei rischi, il cui scopo è quello di rappresentare in termini relativi, le categorie di rischio che insistono sull'operatività attuale e prospettica del Gruppo e declinarle sulle linee di business che li generano, il tutto come presupposto funzionale alla determinazione dell'esposizione complessiva ai rischi.

In riferimento alla tipologia di rischio ESG, la Banca esegue anche il processo annuale di analisi della doppia rilevanza mediante il quale identifica impatti, rischi ed opportunità afferenti alla sostenibilità a scopo di rendicontazione (d.lgs. 125/2024). La determinazione delle tematiche di sostenibilità rilevanti è eseguita considerando sia la definizione di impatto sia l'aspetto finanziario.

L'esecuzione del processo di individuazione dei rischi rilevanti per il Gruppo è svolta dalla Competence Line Risk, di concerto con le strutture del Chief Financial Officer (CFO) e con il supporto delle altre unità organizzative della Capogruppo e delle Società controllate.

Le risultanze derivanti da tale processo rappresentano le valutazioni e le misure di input funzionali allo sviluppo dei processi correlati all'ICAAP (valutazione di adeguatezza patrimoniale) e all'ILAAP (valutazione di adeguatezza della liquidità), ovvero il Piano Strategico, il Budget ed il RAF, e pertanto sono validate dal top management, discusse ed analizzate in sede di Comitato Rischi e Comitato per il Controllo sulla Gestione e sottoposte ad approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo.

Allegati

A seguire sono fornite le informazioni complessive riguardanti il sistema di governo dei rischi ed informazioni specifiche in merito ai rischi rilevanti di seguito indicati e le relative politiche di gestione, controllo e copertura messe in atto dal Gruppo:

  • rischi di credito (che include anche il rischio di concentrazione);
  • rischi di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo del portafoglio di negoziazione di vigilanza);
  • rischi di tasso di interesse (rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo del portafoglio bancario);
  • rischi di liquidità;
  • rischi operativi;
  • rischi ICT e di sicurezza;
  • rischi terze parti/esternalizzazioni;
  • rischi ESG (per un approfondimento della tematica si fa rimando a quanto pubblicato nella Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità redatta ai sensi del d.lgs. 125/2024), nell'ambito della Relazione sulla Gestione a corredo del Fascicolo di Bilancio Consolidato.

Sono inoltre riportati e definiti gli altri rischi considerati rilevanti a seguito del processo di risk mapping in precedenza descritto.

Il Gruppo si è dotato di un sistema di limiti quantitativi con riferimento alle attività a rischio verso soggetti collegati e non solo. Conformemente alle disposizioni di vigilanza in materia, è stata prevista l'indicazione del livello di propensione al rischio di cui le disposizioni prescrivono la determinazione e la formalizzazione da parte delle banche e dei soggetti bancari, definito in termini di limite massimo del totale fidi accordati a soggetti collegati ritenuto accettabile in rapporto al totale fidi accordati da illimity Bank.

Ulteriori limiti sono previsti con riferimento ai fidi accordati a soggetti in conflitto di interessi ai sensi dell'art. 2391 c.c., a procedure concorsuali nonché limiti più stringenti rispetto alla normativa per il singolo prenditore o gruppo connesso.

Sezione 1 – Rischi del consolidato contabile

Informazioni di natura quantitativa

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica e distribuzione economica

Portafogli/qualità Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
deteriorate
Esposizioni
scadute non
deteriorate
Altre
esposizioni
non
deteriorate
Totale
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
177.323 581.465 57.576 120.624 4.601.081 5.538.069
2. Attività finanziarie
valutate al fair value con
impatto sulla redditività
complessiva
- 1.789 - - 752.144 753.933
3. Attività finanziarie
designate al fair value
- - - - - -
4. Altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate
al fair value
- 3.305 - - 70.990 74.295
5. Attività finanziarie in corso
di dismissione
428 2.319 - - - 2.747
Totale 30/06/2025 177.751 588.878 57.576 120.624 5.424.215 6.369.044
Totale 31/12/2024 165.102 671.398 32.364 146.895 5.757.055 6.772.814

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

Portafogli/qualità Deteriorate Non deteriorate Totale
Esposizione
lorda
Rettifiche
di valore
complessive
Esposizione
netta
Write-off
parziali
complessivi
Esposizione
lorda
Rettifiche
di valore
complessive
Esposizione
netta
(esposizione
netta)
1. Attività finanziarie
valutate al costo
ammortizzato
897.595 (81.231) 816.364 - 5.113.921 (392.216) 4.721.705 5.538.069
2. Attività finanziarie
valutate al fair
value con impatto
sulla redditività
complessiva
3.738 (1.949) 1.789 - 753.901 (1.757) 752.144 753.933
3. Attività finanziarie
designate al fair
value
- - - - X X - -
4. Altre attività
finanziarie
obbligatoriamente
valutate al fair value
3.305 - 3.305 - X X 70.990 74.295
5. Attività finanziarie in
corso di dismissione
2.747 - 2.747 - - - - 2.747
Totale 30/06/2025 907.385 (83.180) 824.205 - 5.867.822 (393.973) 5.544.839 6.369.044
Totale 31/12/2024 916.160 (47.296) 868.864 - 6.162.559 (322.144) 5.903.950 6.772.814

B. Informativa sulle entità strutturate (diverse dalle società per la cartolarizzazione)

Il Gruppo non detiene entità strutturate alla data di riferimento.

Sezione 2 – Rischi del consolidato prudenziale

1.1 Rischio di credito

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Informazioni di natura qualitativa

1. Aspetti generali

Il rischio di credito è il rischio di sostenere perdite a causa dell'inadempienza agli obblighi contrattuali da parte di una controparte impossibilitata al rimborso degli interessi e/o del capitale (rischio di default), espresse come differenza tra il valore del credito e il valore effettivamente recuperato, oppure a causa del deterioramento del merito creditizio della controparte (rischio di migrazione).

Il rischio di credito include inoltre anche la fattispecie del rischio di concentrazione, derivante da esposizioni verso controparti, incluse le controparti centrali, gruppi di controparti connesse e controparti operanti nel medesimo settore economico, nella medesima regione geografica o che esercitano la stessa attività o trattano la stessa merce, nonché dall'applicazione di tecniche di attenuazione del rischio di credito, compresi, in particolare, i rischi derivanti da esposizioni indirette, come, ad esempio, nei confronti di singoli fornitori di garanzie. Due sono le componenti principali del rischio di concentrazione:

  • single name, derivante dal fatto che quote significative del portafoglio sono allocate su una singola controparte (o gruppi di controparti caratterizzate da specificità comuni in termini di legami giuridici ed economici);
  • geo-settoriale, derivante da concentrazioni su controparti che presentano un alto grado di correlazione in termini di rischio di default in quanto appartenenti allo stesso settore economico o alla medesima area geografica.

Il Gruppo attribuisce grande importanza al presidio dei rischi di credito ed ai relativi sistemi di controllo, necessari per favorire le condizioni per:

  • assicurare una strutturale e rilevante creazione di valore in un ambito di rischio controllato;
  • tutelare la solidità patrimoniale e finanziaria nonché l'immagine e la reputazione del Gruppo;
  • favorire una rappresentazione corretta e trasparente della rischiosità insita nel proprio portafoglio crediti.

I principali fattori operativi che concorrono a determinare e gestire il rischio di credito riguardano:

  • processi di istruttoria per l'affidamento;
  • gestione del rischio di credito;
  • monitoraggio delle esposizioni;
  • attività di recupero crediti.

La qualità del portafoglio crediti viene preservata attraverso l'adozione di precise modalità operative in tutte le fasi gestionali del rapporto creditizio (contatto e istruttoria, delibera ed erogazione, monitoraggio e contenzioso). Il presidio del rischio di credito viene perseguito sin dalle prime fasi di istruttoria e concessione attraverso:

  • l'accertamento dei presupposti per l'affidabilità con particolare attenzione alla verifica della capacità attuale e prospettica del cliente di produrre reddito e, soprattutto, la presenza di flussi finanziari sufficienti ad onorare il debito;
  • la valutazione della natura e dell'entità del finanziamento richiesto in relazione alle reali necessità e capacità patrimoniali, finanziarie ed economiche del richiedente, l'andamento della relazione se già in essere e le fonti di rimborso;
  • l'appartenenza a Gruppi Giuridici ed Economici.

L'attività di sorveglianza e monitoraggio è basata su un sistema di controlli interno finalizzato alla gestione ottimale del rischio di credito. In particolare, tale attività si esplicita tramite il ricorso a metodologie di misurazione e controllo cosiddetto "andamentale". Tali metodologie tengono in considerazione tutti gli aspetti che caratterizzano la relazione con il cliente, da quelli di tipo anagrafico (informazioni sulla residenza del cliente, attività, natura giuridica, ultima delibera assunta sulla posizione, eventi pregiudizievoli, compagine societaria, anomalie da Centrale Rischi, status e relativo dubbio esito, gestori della relazione e, infine, la circostanza che la posizione sia andata in default), ad informazioni relative agli affidamenti (forma tecnica, fido deliberato, fido operativo, utilizzo, sconfino/disponibilità e data di scadenza del fido), al dettaglio delle garanzie che assistono gli affidamenti oltre alle informazioni relative agli elementi significativi della gestione della posizione. L'attività di monitoraggio "andamentale" interagisce con i processi e le procedure di gestione e controllo del credito favorendo una maggiore efficienza del processo di monitoraggio crediti, la valorizzazione delle informazioni disponibili oltre alla maggiore efficacia del processo di recupero.

L'apertura e la concessione di una nuova linea di credito avvengono sulla base di un processo di analisi dei dati economico-patrimoniali della controparte, integrata da informazioni di tipo qualitativo sull'impresa, sulla finalità del finanziamento e sul mercato in cui essa opera e sulla presenza e valutazione del tenore patrimoniale di eventuali garanzie collaterali.

Con riferimento al Risk Appetite Framework, il Gruppo verifica, tra gli altri, i seguenti aspetti riguardanti il rischio in oggetto e taluni aspetti del relativo rischio di concentrazione:

  • il rapporto tra il volume delle esposizioni deteriorate e il totale del portafoglio, il costo del rischio e il grado di copertura delle esposizioni in bonis e delle esposizioni deteriorate;
  • il livello di concentrazione, con riferimento alle esposizioni nei confronti di una controparte ovvero gruppo di controparti connesse (single name) e a livello settoriale (con attenzione alle esposizioni verso real estate), anche in relazione ai Fondi Propri;
  • le collection realizzate rispetto a quelle previste in merito alle esposizioni deteriorate per le quali è presente un Business Plan;
  • l'assunzione di esposizioni classificate "Grandi Rischi", acquisto diretto di immobili e l'assunzione di asset classificati come level 3;
  • il livello di esposizione del Gruppo in immobili reimpossessati;
  • il livello di esposizione della Banca verso le parti correlate (IAS 24) e verso i soggetti in conflitto d'interesse (ex art. 2391 C.C.);
  • il rispetto di limiti previsti dalla normativa di vigilanza.

Ai fini della determinazione del capitale interno a fronte del rischio di credito, il Gruppo utilizza la metodologia standardizzata, adottata per la determinazione dei requisiti prudenziali a fronte del rischio stesso.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

illimity Bank è attiva nel settore bancario ed è autorizzata allo svolgimento dell'attività bancaria, all'offerta dei servizi di investimento e allo svolgimento di attività di negoziazione. A partire da marzo 2025, illimity ha inserito a presidio del business, un Deputy CEO dedicato, al quale riportano le strutture che si occupano dell'origination:

  • Corporate Banking, nelle sue due strutture Structured Finance e Factoring;
  • Turnaround & Credit Opportunities;
  • Investment Banking;
  • ABF (Asset Based Finance) Investments;
  • M&A Advisory & Sindication.

Riportano altresì al Deputy CEO Business le strutture Portfolio & Business Transformation e Special Projects, deputate alla gestione di specifici attivi, la Digital Banking e la struttura Strategy, Projects & Business Monitoring, deputata al coordinamento ed, in generale, al supporto delle attività di business.

Infine, il Deputy CEO presidia anche la Competence Line Lending, con responsabilità sulle attività di analisi e delibera del credito, a supporto del business.

Il business di illimity Bank è inoltre supportato da alcune società Controllate, quali:

  • illimity SGR, Società di Gestione del Risparmio, che ha come oggetto la gestione del patrimonio di organismi di investimento collettivi alternativi ("FIA") riservati, di tipo chiuso, costituiti con fondi propri e di investitori istituzionali terzi. Illimity SGR nasce con l'obiettivo di operare e svilupparsi negli ambiti strategici di elezione della propria controllante illimity Bank S.p.A. e rappresentare un operatore professionale per l'istituzione, amministrazione, gestione, organizzazione, promozione e commercializzazione di FIA;
  • AREC neprix S.p.A., nata dalla fusione per incorporazione di Arec S.p.A. (acquisita in data 30 giugno 2022) da parte di neprix S.r.l. con efficacia giuridica 1° gennaio 2023, per la gestione diretta dei crediti distressed o indiretta mediante accordi commerciali con servicer di volta in volta selezionati sulla base delle specificità degli asset acquisiti. Nello specifico, AREC neprix è un Asset Manager e Special Servicer che opera nel settore del real estate, dei crediti deteriorati sia UTP che NPL, nell'advisory ed in tutte le attività connesse, attraverso attività che coprono l'intera catena del valore, dall'origination al supporto agli investitori nelle fasi di underwriting e structuring delle operazioni, alla gestione dei crediti e degli asset immobiliari;

• Abilio S.p.A., costituita da un'operazione di scissione parziale proporzionale di neprix S.r.l., operativa dal 1° aprile 2022. La società gestisce e commercializza i beni immobili e strumentali provenienti da procedure concorsuali ed esecuzioni immobiliari attraverso il proprio network di piattaforme/aste online e una rete di professionisti dislocati su tutto il territorio italiano.

La struttura organizzativa della Banca è altresì composta dalle Funzioni Centrali ("HQ Functions") ovverosia strutture trasversali a supporto del business e a presidio dei rischi.

Nei paragrafi successivi, viene presentata la struttura organizzativa che ha caratterizzato la composizione del Gruppo illimity a partire da marzo 2025.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Divisione Corporate Banking

La Divisione Corporate Banking è costituita da due unità organizzative:

    1. Structured Finance, che si occupa degli impieghi alle imprese ad alto potenziale con una struttura finanziaria non ottimale o con rating basso o senza rating; fanno capo al segmento crossover anche soluzioni di finanziamento dedicate ad attività di acquisizione (c.d. acquisition finance);
    1. Factoring, che si occupa del finanziamento della supply chain degli operatori di filiere e distretti industriali italiani attraverso l'attività di acquisto pro soluto e pro solvendo dei crediti commerciali della clientela, mediante canale digitale dedicato.

Ogni unità ha la responsabilità di analizzare il cliente e il settore di riferimento per disegnare la migliore soluzione di finanziamento, valutare la rischiosità di ciascuna posizione, definire il pricing di prodotto o delle specifiche operazioni, interagire con i clienti per un presidio dei profili di rischio delle controparti affidate per un eventuale intervento tempestivo in caso di problematiche, in coordinamento con la struttura della Banca preposta al monitoraggio del credito.

La Divisione Corporate Banking, a riporto del Deputy CEO Business, ha l'obiettivo di servire imprese, generalmente di medie dimensioni, caratterizzate da uno standing creditizio anche non necessariamente elevato, ma connotate da un buon potenziale industriale che, a causa della complessità delle operazioni da finanziare o delle difficoltà finanziarie in essere, richiedono un approccio specialistico per sostenere i programmi di sviluppo aziendali o i piani di riequilibrio e rilancio dell'attività industriale.

Gli interventi della Divisione, quindi, consistono principalmente nello strutturare operazioni di finanziamento articolate a fronte di esigenze complesse della controparte, sostenendo direttamente le aziende clienti.

Divisione Turnaround & Credit Opportunities

La Divisione Turnaround & Credit Opportunities, a riporto del Deputy CEO Business, identifica le opportunità di business per aziende in difficoltà finanziaria o che affrontano situazioni di discontinuità, valutando il merito creditizio e definendo strategie di ristrutturazione, rilancio o crescita.

In particolare, la Divisione effettua operazioni, attraverso l'utilizzo di diversi strumenti (quali anche l'acquisto di crediti), su posizioni Non Performing oppure di Special Situations e Turnaround, con l'obiettivo di attuarne il risanamento e il ritorno allo stato di performing attraverso l'individuazione di soluzioni finanziarie ottimali che possono includere l'erogazione di nuova finanza o il subentro in finanziamenti già in essere, gestisce le relazioni con gli azionisti, le aziende, i creditori ed eventuali altri investitori, creando quindi piani di profitto e monitorando continuamente il rischio dei clienti.

Divisione Investment Banking

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

La Divisione Investment Banking, a riporto del Deputy CEO Business, è responsabile per la definizione e l'esecuzione delle attività di capital markets (sia nel comparto azionario sia nel comparto del debito con riferimento a clientela corporate), della negoziazione in derivati conto proprio e conto terzi, della strutturazione di operazioni di finanza strutturata con finalità di funding e capital optimization a supporto delle imprese e delle altre strutture della Banca.

La Value Proposition della Divisione prevede:

  • soluzioni alternative per le imprese, per fornire nuova "finanza" e/o migliorare la posizione finanziaria, complementari a quelle già offerte dalla Banca sfruttando le sinergie con le altre divisioni del Gruppo (i.e. Basket Bond, Basket Loans, Cartolarizzazioni di crediti commerciali e di magazzino, Cartolarizzazioni di finanziamenti (garantiti e non), strutture uni-tranche, IPO, strumenti derivati per fornire soluzioni di copertura dai rischi di tasso di interesse e di cambio, ecc.);
  • strutturazione di operazioni di funding e di ottimizzazione del capitale (i.e. operazioni SRT) supportando le altre Divisioni e Funzioni aziendali.

La Divisione è suddivisa in tre unità organizzative, di seguito descritte:

    1. Capital Markets, che fornisce soluzioni di sviluppo strategico per le imprese anche tramite l'accesso a mercati di capitali;
    1. Investment & Hedging Solutions, che gestisce il portafoglio di "Corporate Bonds" e note "Alternative Debts" e offre soluzioni alle PMI e Mid Cap tramite strumenti di copertura dei rischi di mercato;
    1. Securitisations & Funding Solutions, che si occupa di strutturare per la clientela corporate soluzioni di ottimizzazione della struttura finanziaria nonché di strutturare soluzioni di funding per la Banca e per la clientela financial;

Per lo svolgimento della propria attività di Investment Banking, illimity si avvale anche dei veicoli Piedmont SPV e Mia SPV.

Direzione ABF Investments

La Direzione ABF Investments, a riporto del Deputy CEO Business, opera nel settore dei finanziamenti garantiti da asset con l'obiettivo di restituire valore all'asset e massimizzarne la capacità produttiva. La Direzione in particolare è focalizzata sulle opportunità di investimento e finanziamento in crediti c.d. single name con sottostante Real Estate, nonché opportunità di senior financing attraverso il finanziamento diretto a terzi investitori single name o la sottoscrizione di notes emesse da SPV che acquisiscono NPE asset based.

Direzione Digital Banking

illimity, tramite la Direzione Digital Banking, offre prodotti e servizi di digital banking alla clientela retail e alla clientela business ovvero piccole e medie imprese aventi fatturato compreso tra Euro 2 milioni ed Euro 10 milioni.

La Direzione Digital Banking, a riporto del Deputy CEO Business, è responsabile della gestione della piattaforma di funding, ovverosia del canale web e app per la clientela retail.

La Value Proposition per la clientela della Direzione è ad oggi estesa alle seguenti categorie di prodotti e servizi:

  • Conti corrente, offerti tramite una user experience innovativa e digitale, a cui sono associate carte di credito, debito e prepagate gestite in collaborazione con nexi;
  • Conti deposito, con tassi competitivi e una struttura di prodotto semplice e personalizzabile;
  • Progetti di Spesa, per accantonare in modo semplice e automatico i risparmi per raggiungere i propri obiettivi – offerti solo alla clientela retail;
  • Account Aggregator e Payment Initiation Service, ovverosia funzionalità che consentono di aggregare nell'home banking di ciascun cliente i conti attivi presso altre banche, consentendo anche di effettuare operazioni dispositive;
  • Offerta di una gamma completa di prodotti (i.e. prestiti personali, carte di credito American Express e prodotti assicurativi) - offerti solo alla clientela retail.

La Direzione Portfolio & Business Transformation gestisce il portafoglio delle posizioni relative ai business b-ilty e Distressed Credit che rappresentano le due aree della Direzione:

  • b-ilty: cura la relazione con i clienti allo scopo di continuare a fornire un servizio di elevata qualità, raccogliere informazioni pubbliche relative al cliente e al mercato di riferimento monitorando l'evoluzione del profilo di rischio della controparte, attivandosi tempestivamente al verificarsi di eventi segnaletici di un potenziale degrado del merito creditizio del cliente;
  • Distressed Credit: responsabile delle attività di portfolio management & asset optimization, per posizioni derivanti dai business nel settore distressed/specialised credit.

Per lo svolgimento della propria attività inerente il perimetro non core ex-Specialised Credit, la Direzione Portfolio & Business Transformationsi avvale dei veicoli Aporti, Friuli SPV, Doria SPV, River SPV, Pitti SPV, Maui SPE, Dagobah SPV, Spicy Green SPV, Sileno SPV, Montes SPV, Iside SPE, CR Please Real Estate e delle società Soperga RE, Friuli LeaseCo, Doria LeaseCo, River LeaseCo, Pitti LeaseCo, Dagobah LeaseCo, Montes LeaseCo, Vela 2023 LeaseCo, Eolo LeaseCo, River Immobiliare, Mida RE, SpicyCo, SpicyCo 2, Enervitabio San Giuseppe Società Agricola, Renit CPV e Little Spicy.

Per lo svolgimento invece delle attività del business b-ilty, la Direzione si avvale dei fondi INGENII Open Finance, Ingenii Boost Finance e Space Direct Lending Fund nonché dei veicoli GRO SPV, Farky SPV, Farm SPV, Dome SPV e Havana SPV.

Le strutture trasversali – Funzioni Centrali

Le attività trasversali di operations e di supporto sono presidiate dal Deputy CEO Operations, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, tramite:

  • la Competence Line CFO, responsabile per il coordinamento del complessivo processo di pianificazione strategica, dei rapporti con la comunità finanziaria nonché dello sviluppo del piano di Corporate Social Responsibility;
  • la Competence Line HR & Organization, responsabile dell'approvvigionamento, della gestione delle risorse umane oltre che della gestione delle attività organizzative di presidio e coordinamento trasversale per la Banca;
  • la Competence Line Legal & Corporate Affairs, responsabile del supporto legale e societario e della gestione della segreteria societaria, nonché degli affari generali e delle relazioni con le Autorità;
  • la Competence Line ICT Governance, che presidia i rischi e la conformità regolamentare dell'ICT del gruppo, governa le attività di banking operations ed è responsabile della gestione delle terze parti ICT;
  • la Direzione Administration, Accounting & Control, responsabile delle attività amministrative, contabili e di controllo.

Rientrano a loro volta nel perimetro delle Funzioni Centrali anche:

  • la Competence Line Risk, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, responsabile di garantire l'indirizzo strategico e la definizione delle politiche di gestione del rischio;
  • la Competence Line Compliance & AFC, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, responsabile della gestione del rischio di non conformità alle norme oltre che del presidio del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo;
  • la Competence Line Communication & Marketing, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, responsabile di promuovere e sostenere lo sviluppo di una identità unitaria e condivisa della Banca verso gli stakeholder e di definire il piano di comunicazione e la strategia di sviluppo del marchio della Banca finalizzate al posizionamento, al raggiungimento dei risultati di acquisizione e alla gestione ottimale della clientela.

La struttura di pricing di tutte le operazioni creditizie in proposta, elaborata dalle specifiche Aree del business, è sottoposta in via preventiva alla Divisione Risk per la valutazione indipendente dei rischi rilevanti sottesi, in condizioni ordinarie e di stress e considerando anche i profili di conformità normativa, di natura reputazionale, ESG e dei connessi impatti sugli indicatori di RAF (Risk Opinion), con la formalizzazione degli esiti dell'analisi di sostenibilità e di coerenza, in particolar modo per le Operazioni di Maggior Rilievo. Viene inoltre coinvolto il CFO per lo sviluppo di considerazioni circa la verifica ed il rispetto dei limiti di capitale e liquidità allocati sulle singole Divisioni, la struttura di funding associata all'operazione ed il trattamento contabile dell'operazione, nonché l'avvio della fase di income recognition secondo la metodologia del costo ammortizzato corretto per il rischio di credito.

L'approvazione della suddetta struttura di pricing da sottoporre all'Organo deliberante identificato in relazione alle soglie approvative definite è in capo al Responsabile della Divisione di business proponente.

Operano inoltre, a livello di portafoglio complessivo del Gruppo, i controlli ed il relativo reporting della Direzione Risk Management in merito al rispetto degli obiettivi e limiti di rischi di credito definiti nel RAF, tramite indicatori riferiti a diversi profili di analisi (ad esempio il costo del credito, la perdita attesa, i tassi di copertura, l'efficacia del processo di recupero ed i diversi profili di concentrazione delle esposizioni creditizie).

A fini gestionali allo scopo di supportare la valutazione dell'affidabilità della propria clientela, nonché per il calcolo delle svalutazioni collettive riferite ai crediti performing, sono utilizzati modelli interni di rating.

La Competence Line Risk effettua inoltre controlli di secondo livello, per il tramite delle Aree Risk Management e Risk Strategy & Group Controls, ad es. in termini di evoluzione della qualità del portafoglio (matrici di transizione), assorbimenti di capitale, monitoraggio del rispetto degli obiettivi e limiti di rischio (RAF) ed efficacia del processo di recupero (confrontando i tassi di recupero stimati e quelli realizzati).

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

La stima delle perdite attese è effettuata in coerenza al principio contabile IFRS 9. Tra i principali elementi caratterizzanti tale principio si ricordano:

  • la classificazione dei crediti in tre diversi livelli (o "Stage") a cui corrispondono distinte metodologie di calcolo delle perdite da rilevare: nello Stage 1 rientrano le posizioni performing che non hanno subito un incremento significativo del rischio creditizio dal momento della loro erogazione, nello Stage 2 rientrano le esposizioni performing che hanno subito un aumento significativo del rischio di credito rispetto alla loro prima iscrizione nei libri della Banca e nello Stage 3 rientrano tutte le esposizioni classificate come non performing;
  • per le esposizioni in Stage 2 è necessario valutare la perdita attesa sull'intera vita residua del credito (i.e. e non solamente con orizzonte temporale pari ad un anno come per le esposizioni classificate in Stage 1);
  • che è necessario tenere conto delle condizioni del ciclo economico corrente (Point in Time) in sostituzione di una calibrazione dei parametri lungo il ciclo economico (Through the Cycle) richiesta ai fini regolamentari;
  • l'introduzione di informazioni previsionali riguardanti la futura dinamica dei fattori di macroeconomici (forward looking) ritenuti potenzialmente in grado di influenzare la situazione del debitore.

La metodologia di staging è stata definita sulla base di driver di tipo qualitativo e quantitativo, individuati per l'analisi del significativo incremento del rischio di credito e, dunque, per l'identificazione delle esposizioni da includere nei diversi stage. Si sottolinea che, nel verificare l'incremento del rischio di credito rispetto all'origination, non si tiene conto delle garanzie che assistono la singola esposizione, che invece rivestono un ruolo chiave ai fini della determinazione delle rettifiche di valore. Si riportano nel seguito i criteri adottati dal Gruppo per cogliere il significativo aumento del rischio di credito.

Significativo aumento del rischio di Credito

Si riportano nel seguito i criteri adottati dal Gruppo per cogliere il significativo aumento del rischio di credito.

Criteri quantitativi

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Variazione negativa della classe di rating (c.d. delta notch): al fine di identificare il "significativo aumento del rischio di credito", per le esposizioni del portafoglio creditizio, è stato impiegato un approccio che determina la classificazione in Stage 2 qualora la variazione di classi di rating tra la data di origination e quella di rilevazione mostri un peggioramento superiore a determinate soglie.

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni

  • Rebuttable presumption 30 days past due: coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS9 vi è una presunzione relativa che il rischio di credito dell'attività finanziaria sia aumentato significativamente – rispetto alla rilevazione iniziale – quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da oltre 30 giorni. Il principio contabile prevede che tale presunzione possa essere confutata in presenza di informazioni ragionevoli che dimostrino che il rischio di credito non è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale, anche se i pagamenti contrattuali sono scaduti da oltre 30 giorni. Fino ad oggi il Gruppo non si è avvalso di tale possibilità;
  • Forbearance: tale criterio prevede che un'esposizione creditizia venga allocata in Stage 2 nel momento in cui per tale esposizione viene concessa una misura di concessione (forbearance);
  • Watchlist: la classificazione gestionale (c.d. Watchlist) ha lo scopo di identificare, sulla base di indicazioni expert based, situazioni di significativo incremento del rischio di credito.

Una volta classificate le attività finanziarie nei diversi Stage, per ciascuna esposizione si rende necessario determinare le relative rettifiche di valore seguendo le logiche delle perdite attese su credito (Expected Credit Loss o "ECL") mediante utilizzo di appositi modelli di calcolo. Il principio su cui è basata la ECL è quello di creare una connessione tra miglioramento o peggioramento del profilo di rischio dell'esposizione rispetto alla data di prima iscrizione in bilancio, rispettivamente con l'incremento o la riduzione del fondo accantonamenti.

L'IFRS 9 definisce la perdita su uno strumento finanziario come il valore attuale della differenza tra i flussi di cassa contrattuali dovuti all'entità e i flussi di cassa che si aspetta di ricevere. La media di tutte le perdite pesate per il rispettivo rischio di default rappresenta il valore della perdita attesa.

La metodologia di calcolo prevede due diversi criteri di valutazione basati sull'orizzonte temporale di calcolo delle perdite attese:

  • limite ad un orizzonte temporale di 12 mesi, nel caso in cui le attività finanziarie siano classificate in Stage 1 (ECL 12 mesi);
  • vita residua dell'attività finanziaria, per le posizioni classificate in Stage 2 (ECL Lifetime).

Con riferimento ai titoli di debito, la metodologia utilizzata dal Gruppo per l'allocazione dei rapporti nei diversi Stage si basa, al contrario di quanto sopra esposto per le esposizioni creditizie, su soli driver di tipo quantitativo (cd. delta notch) oltre che su una regola pratica consentita espressamente dal principio IFRS 9 (Low Credit Risk Exemption). Per quanto riguarda quest'ultimo, la normativa stabilisce che per determinare se uno strumento finanziario è a basso rischio di credito, l'entità può utilizzare i propri rating interni del rischio di credito o altre metodologie coerenti con una definizione globalmente condivisa di basso rischio di credito, che prendano in considerazione i rischi e il tipo di strumenti finanziari oggetto di valutazione. In particolare, un'esposizione è ritenuta avere "basso rischio di credito" qualora lo strumento finanziario presenti un basso rischio di inadempimento, ossia se il mutuatario ha una forte capacità di onorare i suoi obblighi in materia di flussi finanziari contrattuali a breve termine e se variazioni sfavorevoli delle condizioni economiche e commerciali a più lungo termine potrebbero ridurre, ma non necessariamente ridurranno, la capacità del mutuatario di adempiere ai suoi obblighi in materia di flussi finanziari contrattuali.

Coerentemente a quanto previsto dal principio, infatti il Gruppo ha deciso di adottare, pur in presenza di informazioni di misure di rischio di credito alla data di origination, l'assunzione secondo la quale si può presumere non significativamente deteriorata la qualità creditizia di un'emissione governativa di rating "investment grade", avvalendosi dell'opzione di Low Credit Risk Exemption (LCRE). Pertanto, sono allocati in Stage 1 i soli titoli che, alla data di riferimento, presentano rating pari ad "investment grade", mentre le mono-tranche associate a titoli in default sono classificate in Stage 3.

Nello specifico, la formula di calcolo dell'impairment per le tranches dei titoli in Stage 1 e 2 risulta coerente con l'approccio adottato per le esposizioni creditizie. La Stage allocation dei titoli di debito performing, presuppone l'utilizzo di un rating esterno dell'emissione; la classificazione in Stage viene definita secondo specifici criteri connessi a tale tipologia di portafoglio. Le esposizioni in titoli di debito sono classificate in Stage 3 nei casi in cui il rischio creditizio sia deteriorato al punto da considerare il titolo impaired, ossia classificato tra i deteriorati.

Coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS9, il Gruppo ha definito uno specifico framework metodologico volto alla modellazione dei seguenti parametri di rischio, rilevanti per il calcolo dell'impairment IFRS 9:

• Probability of Default (PD);

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

  • Loss Given Default (LGD);
  • Exposure at Default (EAD);
  • Criteri di stage allocation;
  • Calcolo delle perdite attese comprensive di elementi point-in-time.

Le metodologie sviluppate per la stima e la calibrazione dei parametri sopra riportati sono state definite tenendo conto della complessità del portafoglio del Gruppo. Il portafoglio creditizio di illimity Bank è infatti diviso tra il portafoglio legacy originato dalla ex Banca Interprovinciale, le nuove esposizioni originate da illimity e i crediti deteriorati acquistati dalla Banca; queste ultime inoltre si distinguono tra le esposizioni a medio lungo termine della divisione CB, quelle factoring della stessa divisione, e quelle a medio lungo termine della divisione b-ilty. Ciascun aggregato presenta peculiarità molto differenti in termini ad esempio di dimensione, profilo di rischio, regole di gestione.

A tal fine, il Gruppo illimity Bank ha mantenuto un modello (di seguito, il "Modello Principale") che implementa i seguenti approcci, differenziati per tipologia di portafoglio:

  • applicazione di un modello evoluto (Credit Scoring) per l'assegnazione del rating alle controparti finanziate da illimity, utilizzato nei processi di credit risk management (origination e controllo rischi) per la stima delle Probabilità di Default/rating delle esposizioni creditizie Corporate Banking e a fini contabili (calcolo della svalutazione collettiva);
  • applicazione di un rating esterno alle rimanenti esposizioni (Portafoglio ex Banca Interprovinciale, portafoglio b-ilty) ed attribuzione delle relative probabilità di default sulla base dei tassi di default storici e delle attese legate anche allo scenario macroeconomico, utilizzando il Modello PD forward looking;
  • applicazione del modello LGD basato sulla stima delle percentuali di recupero in caso di sofferenza calibrate sulla base dei business plan dei crediti in sofferenza della Divisione Specialised Credit;
  • applicazione di un modello di Svalutazione Collettiva su portafoglio Factoring che utilizza in input il rating andamentale del provider Crif. Il Risk Management ha sviluppato l'engine per effettuare il calcolo della Expected Credit Loss in modo da poter gestire in house qualunque scelta metodologica relativa all'applicazione dei parametri di Probability of Default (PD) e di Loss Given Default (LGD), in coerenza con le continue evoluzioni in termini di prassi di business e ottenendo una maggiore aderenza al risk profile del portafoglio;
  • utilizzo di un approccio Monte Carlo per determinare l'ECL di esposizioni verso note di cartolarizzazione di importo o complessità rilevanti.

A partire dall'esercizio 2024 è stato introdotto un affinamento metodologico per riflettere nella expected credit loss variabili ESG afferenti al rischio climatico. In particolare, a differenza del precedente framework metodologico adottato, si sono considerati due scenari macroeconomici prodotti dal provider Oxford Economics (baseline e stressato per il rischio climatico) nella calibrazione della PD forward looking.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Al fine di mitigare il rischio di credito, in sede di concessione dell'affidamento viene abitualmente prevista l'acquisizione di garanzie di vario tenore, consistenti principalmente in garanzie reali su cespiti immobiliari o valori mobiliari e garanzie personali, garanzie consortili oltre a impegni e covenants di varia natura, correlati alla struttura ed alla ratio dell'operazione.

In generale, la decisione sull'acquisizione di una garanzia si basa sulla valutazione del merito creditizio del cliente e sulle caratteristiche proprie dell'operazione. Dopo tale analisi, può essere ritenuto opportuno raccogliere delle garanzie supplementari ai fini della mitigazione del rischio, tenuto conto del presumibile valore recuperabile offerto dalla garanzia.

Il valore delle garanzie reali finanziarie è sottoposto ad un periodico monitoraggio che consiste nel confronto tra il valore attuale della garanzia rispetto a quello iniziale, in modo da consentire al gestore di intervenire tempestivamente nel caso si registri una significativa riduzione della garanzia stessa.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

3.1 Strategie e politiche di gestione – 3.2 write-off – 3.3 Attività finanziarie impaired acquisite o originate

La classificazione del portafoglio in default coincide con le rispettive definizioni di vigilanza. In particolare:

  • esposizioni scadute deteriorate, che corrispondono a esposizioni per cassa, diverse da quelle classificate tra le sofferenze o fra le inadempienze probabili, che, alla data di riferimento di bilancio, sono scadute o sconfinanti in via continuativa da oltre 90 giorni;
  • inadempienze probabili, che corrispondono invece a esposizioni nelle quali è giudicato improbabile che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione è operata indipendentemente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Non è, pertanto, necessario attendere il sintomo esplicito di anomalia (il mancato rimborso) laddove sussistano elementi che implicano una situazione di rischio di inadempimento del debitore (ad esempio, una crisi del settore in cui opera il debitore). Il complesso delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso un medesimo debitore che versa nella suddetta situazione è denominato "inadempienza probabile", salvo che non ricorrano le condizioni per la classificazione del debitore fra le sofferenze;
  • sofferenze, che infine, corrispondono esposizioni per cassa e "fuori bilancio" nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dal Gruppo. Si prescinde, quindi, dall'esistenza di eventuali garanzie (reali o personali) poste a presidio dell'esposizione. Sono escluse le esposizioni la cui situazione di anomalia sia riconducibile a profili attinenti al rischio paese.

Gli Implementing Technical Standard (ITS) dell'EBA hanno inoltre introdotto il concetto di "forborne", ovvero di esposizioni verso le quali è stata accordata una concessione, ossia una modifica delle precedenti condizioni contrattuali e/o un rifinanziamento parziale o totale del debito a fronte della situazione di difficoltà finanziaria del cliente al momento della concessione.

In recepimento della citata normativa comunitaria, Banca d'Italia ha introdotto, con riferimento ai crediti "deteriorati", le c.d. "esposizioni oggetto di concessione deteriorate" identificando le singole esposizioni per cassa e impegni revocabili e irrevocabili a erogare fondi, oggetto di concessione che soddisfano le regole di cui al paragrafo 180 degli ITS. Tali esposizioni sono trasversali e rientrano, a seconda dei casi, tra le sofferenze, le inadempienze probabili oppure tra le esposizioni scadute deteriorate, non formando, pertanto, una categoria a sé stante di attività deteriorate.

Le principali concessioni o misure di sostegno sono:

  • modifica dei termini e delle condizioni contrattuali su un'esposizione che la controparte non è in grado di ripagare con nuove condizioni che non sarebbero state accordate se il cliente non si fosse trovato in difficoltà finanziaria;
  • ri-finanziamento parziale o totale, cioè l'uso di un'erogazione creditizia destinata ad assicurare il totale o parziale rimborso di altri contratti creditizi in essere, che non sarebbe stato accordato in assenza di difficoltà finanziaria della controparte.

Si sottolinea che l'attributo di forborne contraddistingue la singola linea di credito e può riguardare sia linee performing sia non performing.

Inoltre, come indicato dall'IFRS 9, in alcuni casi un'attività finanziaria è considerata deteriorata al momento della rilevazione iniziale poiché il rischio di credito è molto elevato e, in caso di acquisto, è acquistata con grossi sconti rispetto al valore di erogazione iniziale. Nel caso in cui le attività finanziarie in oggetto, sulla base dell'applicazione dei driver di classificazione (ovvero SPPI test e Business model), siano classificate tra le attività valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva, le stesse sono qualificate come "Purchased or Originated Credit Impaired Asset" e sono assoggettate ad un trattamento peculiare per quel che attiene al processo di impairment. Inoltre, sulle attività finanziarie qualificate come POCI, si calcola, alla data di rilevazione iniziale, un tasso di interesse effettivo corretto per il credito (c.d. "credit-adjusted effective interest rate"), per la cui individuazione è necessario includere, nelle stime dei flussi finanziari, le perdite attese iniziali. Per l'applicazione del costo ammortizzato, e il conseguente calcolo degli interessi, si applica, quindi, tale tasso di interesse effettivo corretto per il credito.

Le strutture del Gruppo che gestiscono la relazione con il debitore utilizzano criteri oggettivi e soggettivi ai fini della proposta di classificazione delle esposizioni creditizie a esposizioni deteriorate. I primi essenzialmente scaturiscono dal superamento di limiti ben precisi come definiti dalla matrice dei conti (circolare 272 della Banca d'Italia) mentre i secondi attengono ad altri fattori rilevabili nell'operatività del rapporto creditizio quali eventi pregiudizievoli, anomalie da centrale rischi, altre fonti informative, ecc.

Dal 2021 sono stati introdotti i criteri (talvolta più stringenti rispetto al passato) previsti dalla normativa prudenziale per l'identificazione delle esposizioni in default. Tra gli altri, si possono citare le soglie di rilevanza per le esposizioni scadute, un criterio per le ristrutturazioni c.d. "onerose" e il divieto di compensazione tra linee di credito differenti. Gli impatti della nuova normativa sul costo del credito per il Gruppo illimity sono stati molti contenuti.

Vengono classificate a sofferenza il complesso delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dal Gruppo.

La determinazione degli stati sopra descritti prescinde dalla considerazione circa la natura e la consistenza delle eventuali garanzie a supporto degli affidamenti. Le rettifiche di valore, valutate analiticamente su ogni singola posizione, riflettono criteri di prudenza in relazione alle possibilità di effettivo recupero, anche connesse alla presenza di eventuali garanzie collaterali e sono oggetto di periodica verifica.

La riammissione in bonis di un credito è effettuata in conformità con le disposizioni normative.

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali ed esposizioni oggetto di concessioni

Le misure di concessione e di rinegoziazione commerciale sono disciplinate da una specifica policy interna, che definisce i criteri di classificazione dei crediti forborne, in coerenza con la normativa esterna di riferimento.

Informazioni di natura quantitativa

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Ai fini dell'informativa di natura quantitativa sulla qualità del credito, con il termine "esposizioni creditizie" si intendono le attività finanziarie esclusi i titoli di capitale e le quote di O.I.C.R.

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica e distribuzione economica

A.1.4 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Tipologie esposizioni/valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive
e accantonamenti complessivi
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
Esposizione
netta
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 A vista 406.713 406.713 - - - 40 40 - - - 406.673
a) Deteriorate - X - - - - X - - - -
b) Non deteriorate 406.713 406.713 - X - 40 40 - X - 406.673
A.2 Altre 332.222 332.133 89 - - 195 195 - - - 332.027
a) Sofferenze - X - - - - X - - - -
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - X - - - - X - - - -
b) Inademp. Probabili - X - - - - X - - - -
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - X - - - - X - - - -
c) Esposizioni scadute deteriorate - X - - - - X - - - -
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - X - - - - X - - - -
d) Esposizioni scadute non deteriorate - - - X - - - - X - -
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - X - - - - X - -
e) Altre esposizioni non deteriorate 332.222 332.133 89 X - 195 195 - X - 332.027
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - X - - - - X - -
Totale (A) 738.935 738.846 89 - - 235 235 - - - 738.700
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
a) Deteriorate - X - - - - X - - - -
b) Non deteriorate - - - X - - - - X - -
Totale (B) - - - - - - - - - - -
Totale (A+B) 738.935 738.846 89 - - 235 235 - - - 738.700

A.1.5 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Tipologie esposizioni/valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive
e accantonamenti complessivi
Esposizione
netta
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
A. Esposizioni creditizie per cassa
a) Sofferenze 219.812 0 0 103.895 115.917 35.906 0 0 35.906 0 183.906
- di cui: esposizioni oggetto di
concessioni
0 X 0 - - 0 X 0 0 0 0
b) Inadempienze probabili 609.883 X 0 290.336 319.547 41.373 X 0 45.113 (3.740) 568.510
- di cui: esposizioni oggetto di
concessioni
185.657 X 0 44.364 141.293 3.006 X 0 3.006 0 182.651
c) Esposizioni scadute deteriorate 63.477 X 0 56.082 7.395 5.902 X 0 5.902 0 57.575
- di cui: esposizioni oggetto di
concessioni
3.374 X 0 3.374 - 433 X 0 433 0 2.941
d) Esposizioni scadute non deteriorate 94.580 47.976 41.817 0 4.787 1.307 357 950 0 0 93.273
- di cui: esposizioni oggetto di
concessioni
3.479 4 3.475 X - 41 0 41 X 0 3.438
e) Altre esposizioni non deteriorate 5.753.530 4.631.820 1.092.124 X 29.586 392.355 213.931 178.424 X 0 5.361.175
- di cui: esposizioni oggetto di
concessioni
111.382 - 111.382 X - 2.073 - 2.073 X 0 109.309
Totale (A) 6.741.282 4.679.796 1.133.941 450.313 477.232 476.843 214.288 179.374 86.921 (3.740) 6.264.439
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
a) Deteriorate 14.573 0 0 4.251 10.322 794 0 0 0 794 13.779
b) Non deteriorate 344.015 323.022 10.847 0 10.146 1.134 851 96 0 187 342.881
Totale(B) 358.588 323.022 10.847 4.251 20.468 1.928 851 96 0 981 356.660
Totale (A+B) 7.099.870 5.002.818 1.144.788 454.564 497.700 478.771 215.139 179.470 86.921 (2.759) 6.621.099

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

B.4 Grandi esposizioni

30/06/2025
Valore di Bilancio 4.875.328,77
Valore ponderato 710.618,70
Numero 11

In base alle disposizioni normative vigenti il numero delle grandi esposizioni esposto in tabella è determinato facendo riferimento alle "esposizioni" non ponderate che superano il 10% del Capitale Ammissibile, così come definito dal Regolamento UE n. 575/2013 (c.d. CRR), dove per "esposizioni" si intende la somma delle attività di rischio per cassa e delle operazioni fuori bilancio (escluse quelle dedotte dal Capitale Ammissibile) nei confronti di un cliente, o di un gruppo di clienti connessi, senza l'applicazione dei fattori di ponderazione. Tali criteri espositivi portano a ricomprendere nella tabella di bilancio relativa alle grandi esposizioni anche soggetti che – pur con ponderazione pari allo 0% – presentano un'esposizione non ponderata superiore al 10% del Capitale Ammissibile ai fini dei grandi rischi.

1.2 Rischi di mercato

1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - portafoglio di negoziazione di vigilanza

Informazioni di natura qualitativa

Aspetti generali

Il rischio di mercato è il rischio di variazione del valore di mercato degli strumenti finanziari detenuti per effetto di variazioni inattese delle condizioni di mercato (movimenti avversi dei parametri di mercato quali tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi e volatilità) e del merito creditizio del Gruppo.

La misurazione ed il controllo dei rischi di mercato sono attività condotte con cadenza giornaliera dall'Area Risk Management, prendendo a riferimento tutte le posizioni oggetto di rivalutazione al fair value con impatto a conto economico e a patrimonio. Il perimetro delle posizioni oggetto di tale misurazione è più esteso del "portafoglio di negoziazione di vigilanza" (eg. Trading book) coinvolgendo, infatti, anche parte delle posizioni del portafoglio bancario.

La misurazione ed il controllo dei rischi di mercato è effettuata con la metodologia del Valore a Rischio (di seguito anche "VaR"); il VaR è una grandezza probabilistica che misura la massima perdita probabile di valore (fair value) che il Gruppo può subire con riferimento ad un determinato orizzonte temporale e ad uno specifico livello di confidenza, al verificarsi di scenari storici (approccio simulazione storica).

Alla misurazione giornaliera del VaR è affiancata la periodica esecuzione di analisi di stress test, che permettono di simulare gli impatti a conto economico e stato patrimoniale nell'eventualità di uno shock imprevisto dei valori di mercato. Tali shock possono essere rappresentati da scenari che fanno riferimento a eventi estremi di mercato realmente accaduti (scenari storici) oppure da scenari creati ad hoc (scenari EBA).

L'affidabilità degli output della misurazione dei rischi attraverso la metodologia VaR è verificata giornalmente attraverso l'esecuzione di prove di backtesting.

Le misure di VaR sono confrontate con gli obiettivi ed i limiti di rischio formalizzati nel RAF e con i limiti operativi, su base giornaliera a cura della Divisione CRO. Le misure di VaR sono inoltre affiancate dall'utilizzo di altri indicatori quali le sensitivities e le greche, nonché da misure di posizione, che sono alla base dei limiti di secondo livello e di early warning.

Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

I principi contabili internazionali IAS/IFRS prevedono per gli strumenti classificati nel portafoglio di negoziazione la valutazione al fair value con contropartita a conto economico. Per gli strumenti finanziari quotati su mercati attivi, la migliore stima del fair value è rappresentata dalle quotazioni stesse (Mark to Market), desunte dagli information provider (Bloomberg, Thomson Reuters, ecc.).

Il valore espresso dal mercato di riferimento per uno strumento finanziario quotato, pur ammesso agli scambi di mercati organizzati, è tuttavia da considerarsi non significativo nel caso di strumenti illiquidi. Si definiscono illiquidi quei prodotti finanziari per i quali non sono disponibili mercati di scambio caratterizzati da adeguati livelli di liquidità e di trasparenza che possano fornire pronti ed oggettivi parametri di riferimento per lo svolgimento delle transazioni e quindi, a causa degli scarsi volumi scambiati, della bassa frequenza degli scambi e della concentrazione del flottante, il Mark to Market non esprime l'effettivo "presumibile valore di realizzo" dello strumento.

Per gli strumenti finanziari non quotati o illiquidi il fair value è determinato applicando tecniche di valutazione finalizzate alla determinazione del prezzo che lo strumento avrebbe avuto sul mercato in una libera contrattazione tra controparti motivate da normali considerazioni commerciali. Tali tecniche comprendono:

  • riferimento a prezzi di mercato di strumenti similari aventi le medesime caratteristiche di rischio rispetto a quello oggetto di valutazione (Comparable Approach);
  • valutazioni effettuate utilizzando modelli di pricing generalmente accettati dal mercato (i.e. formula di Black & Scholes, Discount Cash Flow Model, ecc.) o in generale modelli interni, sulla base di dati di input di mercato ed eventualmente di stime/assunzioni (Mark to Model).

I fondi non quotati in mercati ufficiali sono valorizzati periodicamente al Fair Value in accordo alle regole espresse dall'IFRS 13, sulla base di specifiche metodologie che tengono conto della natura e tipologia dei sottostanti dei Fondi.

Nella valutazione può essere ricompreso un apposito sconto di liquidità, dipendente principalmente dalle caratteristiche degli attivi investiti dal fondo stesso, al fine di allineare il Fair Value di iscrizione di tali strumenti al valore al quale un potenziale investitore terzo sarebbe disposto a subentrare nella detenzione delle quote del fondo (i.e. "exit price").

Alcuni prodotti finanziari complessi (strutturati o sintetici) possono essere valutati a seguito di:

• scomposizione del prodotto nelle sue componenti elementari;

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

  • modelli di valutazione, capaci di generare degli scenari numerici, definiti a partire da una funzione di densità di probabilità, che consentano di individuare, per il prodotto complesso oggetto di valutazione, dei pay-off simulati da valorizzare;
  • modelli di valutazione utilizzati per valorizzare le componenti risultanti nei punti precedenti (componenti elementari, oppure pay-off simulati), unitamente a prezzi operativi di mercato adottati per parametrizzare i modelli oppure per conoscere la valutazione di alcune componenti degli stessi (es. inflazione implicita per gli inflation linked).

Altri prodotti finanziari complessi, per il quali non esiste un modello di valutazione comunemente accettato dal mercato e la disponibilità di tutte le informazioni descrittive del prodotto, possono risultare particolarmente problematici da valutare. Tali prodotti possono essere valutati: (i) attraverso modelli di valutazione interni alla Banca idonei a produrre un fair value da confrontare, in ogni caso, con dei BID operativi ottenuti da controparti indipendenti; (ii) in assenza di modelli interni validati, facendo riferimento a BID operativi ottenuti da controparti indipendenti di mercato.

1.2.2 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - portafoglio bancario

Il portafoglio bancario è costituito da tutti gli strumenti finanziari attivi e passivi non compresi nel portafoglio di negoziazione di cui alla sezione "Rischi di mercato".

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Il rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario (IRRBB) consiste nel rischio che variazioni inattese dei tassi di interesse si riflettano negativamente:

  • sulla formazione del margine di interesse e, conseguentemente sugli utili della banca (cash flow risk);
  • sul valore attuale netto degli assets e delle liabilities, impattando sul valore attuale dei cash flows futuri (fair value risk);
  • relativamente alle attività diverse da quelle allocate nel portafoglio di negoziazione, in relazione alla non corrispondenza temporale tra la scadenza e il riprezzamento delle attività e passività e delle posizioni a breve e lungo termine fuori bilancio (re-pricing risk), a variazioni in termini di pendenza e forma della curva dei rendimenti (rischio di curva dei rendimenti), alla copertura del rischio di tasso di un'esposizione utilizzando un'esposizione con un tasso che riprezza in condizioni diverse (rischio di base - basis risk) e alla presenza di opzioni (nel caso, ad esempio, di consumatori che riscattano i prodotti a tasso fisso quando i tassi di mercato variano).

Al fine di misurare, controllare e gestire il rischio di tasso di interesse e di prezzo di tutti i flussi finanziari del banking book si analizza l'impatto di eventuali mutamenti inattesi delle condizioni di mercato sull'utile e si valutano le diverse alternative di rischio-rendimento per definire le scelte gestionali del Gruppo.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse è valutata secondo due diverse prospettive. Nell'ottica di breve periodo, viene applicata la "prospettiva degli utili", che è incentrata sull'impatto prodotto dalle variazioni dei tassi d'interesse sugli utili maturati o contabilizzati (cash flow risk), relativamente alla componente rappresentata dal margine d'interesse. Per avere, invece, una visione di lungo periodo degli effetti delle variazioni di tassi d'interesse, viene adottata la "prospettiva del valore economico", che rappresenta un metodo, in accordo con la normativa di vigilanza prudenziale, per valutare la sensibilità del valore economico del patrimonio netto del Gruppo ai movimenti dei tassi (fair value risk).

La gestione del rischio del tasso d'interesse, che mira a limitare l'impatto di variazioni sfavorevoli della curva dei tassi sia sul valore economico sia sui flussi di cassa generati dalle poste di bilancio, si realizza primariamente mediante l'indicizzazione delle poste attive e passive a parametri di mercato monetario, tipicamente Euribor, e il tendenziale pareggiamento della duration dell'attivo e del passivo.

2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività

La misurazione dell'IRRBB avviene secondo la metodologia standard (SA) prevista dagli EBA/RTS/2022/09. La metodologia richiede il calcolo del valore economico (EVE) e del margine di interesse (NII) in uno scenario base forward e, rispettivamente, in sei e due scenari di stress. La differenza fra lo scenario base e il peggiore scenario di stress identifica la sensitività del portafoglio bancario al rischio di tasso (ΔEVE, ΔNII). La banca continua a calcolare il rischio tasso anche secondo la metodologia semplificata all'Allegato C della Circolare n. 285 di Banca d'Italia, allo scopo di avere ulteriori benchmark di misurazione dell'esposizione al rischio.

Come prescritto dalla normativa, la banca ha adottato un modello comportamentale per stimare il repricing delle passività a vista (NMD), sottoposto ad approvazione da parte degli organi consiliari. La banca risulta sotto soglia di materialità rispetto all'adozione di ulteriori modelli comportamentali proposti dalla normativa.

Nel grafico a seguire è rappresentata la distribuzione per fasce di scadenza degli sbilanci netti delle attività e del portafoglio bancario alla data del 31 dicembre 2024, sulla cui base è stimata l'esposizione al rischio tasso.

Al 30 giugno 2025, ΔEVE e ΔNII risultano inferiori alle soglie limite del 15% e del 5% del Tier1 Capital indicate dalla normativa come Supervisory Outlier Test (SOT). Alla data di riferimento, la banca presenta una sensitività del valore economico (ΔEVE) del 4.87% nello scenario di stress steepener. La sensitività del margine di interesse (ΔNII) è, invece, del 2.18% in ipotesi di shock parallelo dei tassi in diminuzione.

1.2.3 Rischio di cambio

Dati in milioni di euro

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

Il rischio di cambio è determinato sulla base dei mismatching esistenti fra le attività e passività in valuta (per cassa e a termine) riferiti a ciascuna divisa out (ovvero diversa dall'euro). Le fonti principali del rischio sono costituite da:

  • impieghi e raccolta in valuta con clientela corporate e retail;
  • detenzione di strumenti finanziari in divisa;
  • detenzione di eventuali quote di O.I.C.R. ancorché denominati in euro per le quali non è possibile determinare la composizione in divisa degli investimenti sottostanti e/o per le quali non è noto e vincolante il limite massimo di investimento in divisa;
  • negoziazione di banconote estere.

Il rischio di cambio è determinato sulla base della metodologia proposta da Banca d'Italia ed è quantificata nell'8% della posizione netta in cambi. Quest'ultima è determinata come la componente più elevata (in valore assoluto) fra la sommatoria delle posizioni nette lunghe e la sommatoria delle posizioni nette corte (posizione per singola valuta), cui si aggiunge l'esposizione al rischio cambio implicita negli eventuali investimenti in OICR. Non è pertanto utilizzato il modello interno basato sul VaR nel calcolo dei requisiti patrimoniali sui rischi di mercato.

L'esposizione al rischio di cambio è quindi determinata a partire dalla posizione netta in cambi, attraverso una metodologia che ricalca la normativa di vigilanza. Non concorrono alla determinazione della posizione netta in cambi le partecipazioni e le attività materiali.

B. Attività di copertura del rischio di cambio

Il rischio di cambio derivante dalle esposizioni del portafoglio bancario viene annullato attraverso il pareggio sistematico delle stesse, con operazioni di funding/impiego nella stessa divisa della transazione originaria e marginalmente tramite strumenti finanziari derivati su cambi.

Attestazioni ed altre Relazioni

2. Modelli interni e altre metodologie per l'analisi di sensitività

L'attività in valuta è estremamente limitata mediante policy, prevedendo una posizione netta giornaliera tendenzialmente pari a zero, escludendo eventuali giacenze di cassa in valuta estera. Non esistono pertanto modelli interni e altre metodologie sviluppate per l'analisi di sensitività.

1.3 Gli strumenti derivati e le politiche di copertura

1.3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A partire dal 2021, è stata autorizzata la negoziazione di strumenti derivati: la principale tipologia di derivati di negoziazione utilizzata è rappresentata da Interest Rates Swap (IRS) plain o strutturati (con la presenza di Cap e Floor).

I derivati sono prevalentemente negoziati nell'ambito di accordi Over the Counter (OTC) con la clientela in relazione alle operazioni di finanziamento. L'operatività in tali derivati viene effettuata all'interno del portafoglio di negoziazione e prevede la gestione attiva dei rischi di mercato attraverso la copertura dei derivati stessi con controparti istituzionali.

1.3.2 Le coperture contabili

Già a partire dall'esercizio 2022 il Gruppo Illimity ha implementato un framework di Hedge Accounting che ha permesso di realizzare delle coperture specifiche (Micro Fair Value Hedge) utilizzando strumenti finanziari derivati. Coperture generiche (Macro Fair Value Hedge) sono state realizzate a partire dal 2025.

Il Gruppo si avvale della possibilità, prevista in sede di introduzione dell'IFRS 9, di continuare ad applicare integralmente le previsioni del principio contabile IAS 39 in tema di "hedge accounting" (nella versione carve-out omologata dalla Commissione Europea) per le coperture.

Tipologia di coperture

Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite, attribuibili ad un determinato rischio e rilevabili su un determinato elemento o gruppo di elementi, nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi.

La tipologia di copertura utilizzata dal Gruppo è la copertura di fair value: ha l'obiettivo di coprire l'esposizione alla variazione del fair value (attribuibile alle diverse tipologie di rischio) di attività e passività iscritte in bilancio o porzioni di esse, di gruppi di attività/passività, di impegni irrevocabili e di portafogli di attività e passività finanziarie, inclusi i depositi.

Non sono presenti relazioni di copertura di flussi finanziari (Cash Flow Hedge).

Non esistono operazioni di copertura di investimenti esteri.

Strumenti coperti

Le principali tipologie di elementi coperti sono:

  • Titoli di debito dell'attivo: i titoli di debito all'attivo classificati tra le attività FVOCI sono coperti tramite relazioni di copertura di tipo micro fair value hedge, utilizzando Interest Rate Swap (IRS). Il rischio tasso è coperto per tutta la durata dell'obbligazione. Per verificare l'efficacia della copertura è utilizzato il Dollar Offset Method. Tale metodo è basato sul rapporto tra le variazioni cumulate (da inizio copertura) di fair value dello strumento di copertura, attribuibili al rischio coperto, e le variazioni passate di fair value dell'elemento coperto (c.d. delta fair value), al netto del rateo di interesse.
  • Raccolta obbligazionaria: parte della raccolta obbligazionaria è oggetto di copertura del rischio tasso con micro fair value hedge, utilizzando Interest Rate Swap (IRS). La copertura segue le metodologie previste per il portafoglio FVOCI.
  • Raccolta a scadenza: la raccolta a scadenza costituita da depositi è coperta in relazioni di copertura di tipo micro fair value hedge utilizzando Interest Rate Swap (IRS) come strumenti di copertura. Scopo di questo tipo di copertura è quello di immunizzare il margine di interesse da possibili cali dei tassi che riducano lo spread generato tra gli impieghi a tasso variabile e la raccolta a scadenza a tasso fisso. Il modello è oggetto di continuo monitoraggio e verifica da parte del Risk Management, al fine di stabilire l'efficacia della copertura. Per verificare l'efficacia della copertura è utilizzato il Dollar Offset Method nei termini sopra indicati.

Criteri di iscrizione

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Gli strumenti derivati di copertura, al pari di tutti i derivati, sono inizialmente iscritti e successivamente contabilizzati al fair value. Una relazione si qualifica come di copertura, e trova coerente rappresentazione contabile, soltanto se tutte le seguenti condizioni previste dallo IAS 39 sono soddisfatte:

  • all'inizio della copertura vi è una documentazione formale della relazione di copertura che descriva gli obiettivi della società nella gestione del rischio e la strategia nell'effettuare la copertura. Tale documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, l'elemento o l'operazione coperta, la natura del rischio coperto e come il Gruppo valuta l'efficacia della strategia di copertura nella compensazione dell'esposizione alle variazioni di fair value dell'elemento coperto;
  • in fase valutativa si ritiene la copertura altamente efficace;
  • l'efficacia della copertura può essere misurata in modo attendibile;
  • la copertura è valutata sulla base di un criterio di continuità e risulta efficace per gli esercizi di riferimento per cui la copertura era designata.

Criteri di valutazione

I derivati di copertura sono valutati al fair value: la variazione del fair value dell'elemento coperto si compensa con la variazione del fair value dello strumento di copertura. Tale compensazione è valutata attraverso la rilevazione a Conto Economico delle variazioni di valore, sia dell'elemento coperto (specificatamente per quanto riguarda le variazioni prodotte dal fattore di rischio per il quale è stata adottata la copertura), sia dello strumento di copertura. L'eventuale differenza, ovvero la parziale inefficacia della copertura, costituisce di conseguenza l'effetto rilevato a conto economico.

L'efficacia della copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di fair value dello strumento coperto risultano compensate da quelle dello strumento di copertura; quindi, l'efficacia è valutata tramite il confronto delle suddette variazioni, tenuto conto dell'intento perseguito dall'impresa nel momento in cui la copertura è stata attuata. La copertura è ritenuta efficace quando le variazioni di fair value dello strumento finanziario di copertura compensano nei limiti stabiliti dall'intervallo 80-125% le variazioni dello strumento coperto dovute al fattore di rischio oggetto di copertura.

La valutazione dell'efficacia è effettuata su base mensile utilizzando:

  • test prospettici, che valutano l'efficacia attesa della copertura;
  • test retrospettivi, che valutano il grado di efficacia realizzato della copertura nel periodo cui si riferiscono.

La contabilizzazione delle coperture di fair value termina nei seguenti casi:

  • lo strumento di copertura giunge a scadenza;
  • la copertura non soddisfa più i criteri per la contabilizzazione di copertura sopra detti;
  • il Gruppo revoca la designazione.

In particolare, se le verifiche non confermano l'efficacia della copertura, da quel momento la contabilizzazione delle operazioni di copertura viene interrotta: il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra gli strumenti di negoziazione e lo strumento finanziario coperto riacquisisce il criterio di valutazione corrispondente alla sua classificazione di bilancio.

Attività di copertura del fair value

L'attività di copertura realizzata dal Gruppo Illimity è finalizzata ad immunizzare il portafoglio bancario dalle variazioni di fair value della raccolta tramite depositi e degli impieghi di titoli al FVOCI causate dai movimenti della curva dei tassi di interesse (rischio tasso). Il Gruppo adotta le coperture specifiche (micro fair value hedge) e generiche (macro fair value hedge).

La tipologia di derivati utilizzata è rappresentata da Interest Rate Swap (IRS) realizzati con controparti terze. I derivati non sono quotati su mercati regolamentati, ma negoziati nell'ambito dei circuiti over the counter (OTC).

Le principali cause di inefficacia del modello adottato dal Gruppo per la verifica dell'efficacia delle coperture potrebbero essere imputabili ai seguenti fenomeni:

Attestazioni ed altre Relazioni

• diversa scadenza tra insieme di strumenti coperti e strumenti di copertura (macro fair value hedge dei depositi a scadenza).

L'eventuale inefficacia della copertura è rilevata ai fini:

  • della determinazione degli effetti da rilevare a conto economico;
  • della valutazione in merito alla possibilità di continuare l'applicazione delle regole di hedge accounting.

Il Gruppo non utilizza le coperture dinamiche, così come definite nell'IFRS 7, paragrafo 23C.

Allegati

Informazioni di natura quantitativa

A. Derivati creditizi di copertura

Il Gruppo non detiene in portafoglio derivati creditizi classificati di copertura.

B. Strumenti non derivati di copertura

Il Gruppo non detiene in portafoglio strumenti non derivati classificati di copertura.

C. Strumenti coperti

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

D.2 Copertura dei flussi finanziari e degli investimenti esteri

Il gruppo non detiene in portafoglio coperture di flussi finanziari o di investimenti esteri.

E. Effetti delle operazioni di copertura a Patrimonio netto

Il gruppo non detiene in portafoglio coperture di flussi finanziari o di investimenti esteri.

1.3.3 Altre informazioni sugli strumenti derivati (di negoziazione e di copertura)

A. Derivati finanziari e creditizi

A.1 Derivati finanziari e creditizi "over the counter": fair value netti per controparti

Non sono presenti in portafoglio compensazioni effettuate in bilancio per i derivati i cui accordi di compensazione soddisfano i criteri previsti dallo IAS 32 par. 42.

1.4 Rischio di liquidità

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio di inadempienza ai propri impegni di pagamento. È dovuto ad incapacità di reperire fondi o al rischio di reperirli a costi superiori a quelli di mercato (funding liquidity risk) o è dovuto al rischio di smobilizzare attivi a condizioni non economiche (market liquidity risk) incorrendo in perdite in conto capitale. Il rischio di liquidità deriva dal disallineamento, per ammontare e/o data di manifestazione, dei flussi di cassa in entrata e in uscita relativi all'insieme delle attività, passività e poste fuori bilancio ed è correlato alla trasformazione delle scadenze tipicamente effettuata dalle banche.

Il framework di riferimento del sistema di misurazione, monitoraggio e gestione del rischio di liquidità è definito all'interno della policy a presidio del rischio di liquidità, che declina le regole volte al perseguimento e al mantenimento, mediante politiche di raccolta e impiego coordinate ed efficienti, di un sufficiente livello di diversificazione delle fonti di approvvigionamento e di un adeguato equilibrio strutturale delle fonti e degli impieghi. Il sistema di governo del rischio liquidità a breve termine definito dalla policy si basa su un sistema di soglie di early warning e di limiti coerente con i principi generali cui si ispira la gestione della liquidità. La policy definisce quindi le funzioni aziendali e gli organi coinvolti nell'ambito della gestione della liquidità.

L'Area ALM & Treasury, con l'ausilio dell'Area Strategy & Planning, si propone di mantenere un basso livello di esposizione al rischio di liquidità, attraverso l'istituzione di un sistema di presidi e limiti definiti a partire dall'analisi degli sbilanci dei flussi finanziari (in entrata e in uscita) per fascia di vita residua. L'obiettivo primario della gestione del rischio di liquidità è far fronte alle proprie obbligazioni di pagamento e raccogliere sul mercato fondi addizionali, minimizzando i costi e senza pregiudicare i redditi potenziali futuri.

Il rischio di liquidità è presidiato dall'Area Risk Management mediante la misurazione, il monitoraggio e la gestione del fabbisogno di liquidità atteso attraverso un modello di analisi del saldo netto di liquidità, integrato da prove di stress tali da valutare la capacità dell'istituto di fronteggiare scenari di crisi caratterizzati da un livello crescente di severity. Il saldo netto di liquidità è ottenuto dalla maturity ladder operativa confrontando, su un orizzonte temporale fino a 12 mesi, la proiezione dei cash flow attesi con la Counter

Allegati

balancing Capacity. La somma cumulata dei cash flow attesi e della Counter balancing Capacity, per ciascuna fascia temporale, quantifica il rischio di liquidità valutato in differenti scenari di stress.

Gli obiettivi delle prove di stress consistono nella valutazione della vulnerabilità dell'istituto a eventi eccezionali ma plausibili e consentono una migliore valutazione della esposizione al rischio di liquidità, dei relativi sistemi di attenuazione e controllo dello stesso e del Survival Period in ipotesi di scenari avversi. Nella definizione degli scenari di stress, sono considerati una serie di fattori di rischio che possono incidere alternativamente sullo sbilancio cumulato dei flussi in entrata e in uscita o sulla riserva di liquidità, ad esempio il rischio che accadimenti futuri inattesi possano richiedere un ammontare di liquidità significativamente superiore a quanto previsto (contingent liquidity risk) oppure il rischio di non potere reperire i fondi necessari o di reperirli a costi superiori a quelli di mercato (funding liquidity risk).

Il monitoraggio del livello di copertura del fabbisogno di liquidità atteso attraverso un adeguato livello di riserva di liquidità è affiancato dal monitoraggio giornaliero dell'esposizione sul mercato interbancario. La banca monitora il profilo di liquidità strutturale anche con una maturity ladder di lungo periodo che integra assunzioni e modelli comportamentali.

Al superamento dei precedenti limiti e soglie di attenzione è prevista nei casi di crisi anche l'attivazione del Contingency Funding Plan.

Coerentemente con quanto previsto dalle disposizioni di Vigilanza, il Gruppo monitora giornalmente l'indicatore di Liquidity Coverage Ratio (LCR) con la finalità di rafforzare il profilo di rischio di liquidità di breve termine, assicurando la detenzione di sufficienti attività liquide di elevata qualità (HQLA) non vincolate che possano essere facilmente e immediatamente convertite in contanti nei mercati privati per soddisfare i fabbisogni di liquidità a 30 giorni, in uno scenario di stress di liquidità.

Il presidio dell'equilibrio strutturale viene inoltre perseguito anche attraverso la misurazione ed il monitoraggio giornaliero del requisito strutturale Net Stable Funding Ratio (NSFR) che è finalizzato a promuovere un maggiore ricorso alla raccolta stabile evitando che l'operatività a medio e lungo termine possa dare luogo ad eccessivi squilibri da finanziare a breve termine. L'indicatore stabilisce l'ammontare minimo necessario di provvista superiore all'anno, in relazione ai requisiti originati dalle caratteristiche di liquidità e di durata residua delle attività e delle esposizioni fuori bilancio.

Alla data di riferimento il Gruppo non presenta un elevato profilo di rischio in termini di esigenze di liquidità; il profilo di liquidità del Gruppo risulta essere adeguato nel medio-lungo termine, riflettendo la coerenza tra processo di costruzione degli attivi e l'attuazione delle relative politiche di funding, rispettando nel contempo i limiti di rischio previsti sia internamente sia a livello regolamentare.

Alla data di riferimento il Gruppo presenta un livello di LCR e di NSFR in linea con i limiti interni definiti in ambito di RAF.

2. Operazioni di autocartolarizzazione

Si riporta di seguito una breve illustrazione delle operazioni di autocartolarizzazione originate da illimity, in essere al 30 giugno 2025, in cui la Banca ha sottoscritto la totalità dei titoli emessi dal relativo veicolo (autocartolarizzazione).

COLT SPV

Nel mese di dicembre 2022, la Banca ha concluso con il veicolo COLT SPV un contratto di cessione di crediti in virtù del quale la stessa ha ceduto in blocco e pro-soluto alla SPV un portafoglio di crediti performing originati da illimity a tasso variabile verso controparti corporate, COLT SPV è un veicolo costituito ai sensi della legge 130/1999, non detenuto da illimity, che, in data 19 dicembre 2022, ha emesso notes senior, mezzanine e junior per un valore nozionale totale di Euro 570,1 milioni integralmente sottoscritte da illimity.

Nel corso del 2023 la Banca ha sottoscritto ulteriori note del veicolo per un ammontare di circa 138 milioni.

Nel corso del 2024, la Banca ha concluso con il veicolo COLT SPV un altro contratto di cessione di crediti in virtù del quale la stessa ha ceduto in blocco e pro-soluto alla SPV un portafoglio di crediti performing originati da illimity verso controparti corporate della Divisione b-ilty. A fronte di ciò, il veicolo COLT SPV è strutturato su due comparti.

Nel corso del primo semestre 2025, la Banca ha ristrutturato l'operazione di auto-cartolarizzazione trasferendo il comparto COLT 1 nel comparto COLT 2.

Tale operazione rientra tra le operazioni senza derecognition volte ad ampliare il portafoglio di attivi stanziabili per costituire una riserva di liquidità attivabile attraverso operazioni di finanziamento con la BCE, Repo o altre operazioni.

ENERGIA SOSTENIBILE SPV

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Nel corso del 2022, sono state sottoscritte dalla Banca alcune emissioni di minibond, emessi da primarie società industriali, per favorire la transizione energetica e migliorare i profili di sostenibilità degli emittenti. Con la finalità principalmente di mitigare il rischio relativo all'esposizione della Banca si è condiviso di dare priorità ad emissioni di minibond che potessero beneficiare di garanzie quali SACE e FEI. È stato quindi appurato, da approfondimenti legali, che i minibond che beneficiano delle suddette garanzie non sono trasferibili a terzi ovvero ad alcun veicolo di cartolarizzazione costituito secondo legge 130/99 proprio in virtù degli accordi quadro dei garanti.

Nel mese di febbraio 2023, la Banca ha quindi strutturato un'operazione di cartolarizzazione sintetica con il veicolo Energia Sostenibile SPV, veicolo costituito ai sensi della legge 130/1999, non detenuto da illimity, che ha emesso notes uni-tranche integralmente sottoscritte da illimity. Attraverso i fondi derivanti dalla sottoscrizione della nota uni-tranche da parte di illimity (unico "noteholder"), la SPV ha erogato un "limited recourse loan" del quale illimity è l'unico debitore e le cui caratteristiche sono state un'esatta replica di quelle dei minibond ai singoli closing (in termini di interessi, rimborsi, condizioni economiche, etc).

Tale operazione rientra tra le operazioni senza derecognition ("autocartolarizzazioni") tipicamente volte ad ampliare il portafoglio di attivi stanziabili per costituire una riserva di liquidità attivabile attraverso operazioni di finanziamento, Repo o altre operazioni.

1.5 Rischi operativi

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Per rischio operativo si intende il rischio di subire delle perdite a causa dell'inadeguatezza o della disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure per via di eventi esogeni.

Rientrano in tale tipologia di rischio le frodi interne ed esterne, gli errori nell'esecuzione dei processi operativi, gli episodi di interruzione dell'operatività, l'indisponibilità dei sistemi, i casi di inadempienza contrattuale e le catastrofi naturali. Non rientrano in tale definizione il rischio strategico o di business e il rischio reputazionale, mentre è ricompreso il rischio ICT e di sicurezza e il rischio legale, quest'ultimo inteso come rischio derivante dalla violazione di leggi o altre normative vigenti, o dal mancato rispetto di responsabilità contrattuali ed extra-contrattuali.

In taluni casi, tra i rischi operativi, possono essere annoverate alcune fattispecie di rischio classificabili, in termini di fattori causali, come derivanti dai rischi ESG (Environmental, Social, Governance). Tali casistiche di rischio, infatti, possono talora scaturire dall'inadeguatezza dei processi di valutazione o gestione interna dell'impatto ambientale, sociale e di governance delle controparti finanziare e della Banca stessa.

Il rischio operativo è caratterizzato dunque da relazioni di causa-effetto tali per cui, a fronte di uno o più fattori scatenanti, si genera l'evento pregiudizievole e la relativa perdita operativa. Tale perdita è definita come l'insieme degli effetti economici negativi generati da un evento di rischio operativo, rilevati nella contabilità aziendale e tali da avere impatto sul conto economico.

Il framework complessivo per la gestione del rischio operativo del Gruppo si basa su un insieme di risorse umane, e tecnologie, procedure e regole organizzative condivise volte a identificare, analizzare, censire e mitigare i rischi operativi insiti nell'operatività attuale e prospettica delle diverse unità operative.

L'obiettivo primario del framework, infatti, è la prevenzione dell'accadimento e il contenimento dell'impatto generato da tali eventi di rischio sulle funzioni aziendali, attraverso l'impostazione ex ante di presidi organizzativi e operativi, ed ex post di interventi di mitigazione mirati. Tra i principi guida che ispirano il framework di prevenzione e mitigazione dei rischi operativi troviamo:

  • accrescere l'efficienza e la sicurezza dei processi interni e verso le terze parti;
  • accrescere la sicurezza operativa e informatica complessiva;
  • assicurare la conformità in termini normativi ed organizzativi delle attività di business;
  • promuovere la cultura del rischio all'interno del personale;
  • attenuare gli effetti connessi al manifestarsi degli eventi di rischio;
  • trasferire i rischi che non si intende mantenere, laddove possibile, attraverso strumenti contrattuali di natura assicurativa;
  • tutelare il rapporto con gli stakeholder, la reputazione ed il brand.

Tra gli strumenti di mitigazione disponibili all'interno del Gruppo operano dunque le polizze assicurative, le quali offrono una protezione ad ampio raggio su diverse tipologie di eventi potenzialmente dannosi. Il Gruppo ha stipulato, a tale riguardo, adeguate polizze a copertura di diverse fattispecie di rischio operativo, e in particolare per cyber risk, risk property, rischio di infedeltà del dipendente, rischio di non integrità dei beni immobili reimpossessati dal Gruppo e del valore degli immobili ricevuti in garanzia all'interno di operazioni di acquisto di crediti deteriorati, rischio di disconoscimento della firma elettronica avanzata e grafometrica. Tali assicurazioni sono oggetto di valutazione ed adeguamento continuo anche in ragione della progressiva evoluzione operativa e strutturale del Gruppo.

Nell'ambito della gestione delle criticità legate ai rischi ICT e di sicurezza è invece presente un piano di disaster recovery che stabilisce le misure tecniche e organizzative necessarie a fronteggiare eventi di indisponibilità dei sistemi o delle infrastrutture IT. Il piano, volto a garantire il funzionamento delle procedure informatiche critiche in siti alternativi a quelli di produzione, costituisce parte integrante del piano di continuità operativa e assicura il ripristino in tempi ragionevoli della normale operatività del Gruppo. In linea con le istruzioni di vigilanza emanate in materia dalla Banca d'Italia, e in relazione alla strategia aziendale di resilienza operativa digitale, tale sistema risulta gestito dal fornitore altermAInd attraverso il coordinamento interno dell'area ICT Management & Digital Resilience.

Inoltre, a presidio dei rischi economici derivanti da eventuali procedimenti giudiziari pendenti nei confronti del Gruppo, vengono conseguentemente effettuati accantonamenti a bilancio in misura congrua e coerente con i principi contabili internazionali. L'ammontare dell'accantonamento è stimato in base a molteplici elementi concernenti principalmente la previsione sull'esito della causa, in particolare la probabilità di soccombenza nel giudizio con condanna del Gruppo, l'importo da corrispondere alla controparte in caso di soccombenza ed eventuali spese di gestione della causa.

Al fine di garantire la corretta gestione e la supervisione integrata dei rischi operativi, il Gruppo si è dotato di un processo strutturato di raccolta nel continuo dei dati di perdita operativa (Loss Data Collection, di seguito LDC) e di un processo volto alla determinazione dell'esposizione prospettica del Gruppo al rischio operativo, tramite un esercizio annuale di autovalutazione (Risk Self Assessment, di seguito RSA).

Attraverso il processo di LDC vengono raccolte e analizzate in maniera puntuale le principali informazioni inerenti agli eventi di rischio operativo del Gruppo e ai loro effetti economici. Il processo si estende in modo capillare attraverso la totalità delle strutture del Gruppo bancario, coinvolgendo anche le società controllate per cui illimity svolge le attività di risk management in qualità di outsourcer. L'attività di segnalazione e di raccolta dei dati si avvale inoltre di applicativi e processi informatici che garantiscono l'inserimento ordinato e sistematico degli eventi e delle perdite operative, consentendo la storicizzazione di tali informazioni a fini di monitoraggio e di valutazione delle adeguate azioni di mitigazione.

L'attività di RSA, invece, è finalizzata alla quantificazione dell'esposizione ai rischi operativi del Gruppo nell'esercizio successivo a quello della valutazione, sulla base di un'attività di autovalutazione prospettica condotta dalle principali aree operative. L'attività di RSA prevede un processo strutturato che prende inizio dall'identificazione degli scenari di rischio operativo, i.e. gli scenari che potrebbero materializzarsi nell'operatività e nei processi di ciascuna unità organizzativa del Gruppo, comportando un evento di rischio operativo. Tali scenari sono sottoposti a valutazione della frequenza attesa e dell'impatto (atteso e worst case). Tali stime prospettiche sono vagliate dalle funzioni di controllo sulla base di criteri oggettivi ed infine aggregate per fornire un quadro complessivo delle perdite operative attese e inattese a livello di singola Società o di Gruppo. Si affianca a tale analisi anche una valutazione qualitativa dello stato dei presidi di controllo (processi, controlli e sistemi, risorse) e l'individuazione di possibili interventi di mitigazione concordati con le unità organizzative.

I processi chiave di rilevazione e gestione dei rischi operativi sono estesi uniformemente a tutte le società del Gruppo illimity, in modo da garantire un'efficace integrazione dei sistemi di controllo dei rischi operativi, ICT e di sicurezza, e dunque assicurare l'uniformità del framework di gestione applicato. Sono previsti futuri interventi per il continuo rafforzamento e presidio dell'integrazione delle società controllate in termini di supervisione e misurazione dei rischi e per l'aggiornamento della normativa interna.

Il processo di raccolta dei dati di rischio operativo, inoltre, ha beneficiato del contributo attivo di Banca illimity e delle società controllate, che sono state attivamente coinvolte nelle attività di competenza.

Si conferma per il primo semestre del 2025 quanto rilevato nel corso dell'anno precedente in termini di numero e impatto contenuto di eventi di perdita operativa con impatto economico a livello complessivo al di sotto delle soglie di risk appetite stabilite per l'esercizio.

In generale, ed in linea con il profilo di rischio registrato negli ultimi anni, gli eventi rilevati di maggiore portata in termini di rischio intrinseco afferiscono l'operatività corrente della Banca e, in particolare, riguardano le carenze nel perfezionamento delle operazioni o nella gestione dei processi, nonché nella gestione delle relazioni con le controparti commerciali, venditori e fornitori (ET 7) e, in misura inferiore, le inadempienze relative a obblighi professionali verso clienti ovvero dalla natura o dalle caratteristiche del prodotto o del servizio prestato (ET 4), le frodi esterne (ET 2) e gli eventi di rischio operativo derivanti da disfunzioni dei sistemi o interruzioni dell'operatività degli stessi (ET 6).

Gli eventi di rischio operativo che non producono o non hanno prodotto degli effetti di perdita economica effettiva sono sottoposti a monitoraggio nel continuo in ragione della loro capacità potenziale di generare perdite future.

Per quanto riguarda il Gruppo controllato Abilio, sono stati registrati eventi di rischio operativo relativi all'ET 7 sopra descritto. Relativamente alle altre controllate, non sono stati registrati eventi di rischio significativi.

Non si sono registrate frodi interne (ET 1), o controversie legate al rapporto di lavoro (ET 3) o ancora danni da eventi esterni (ET 5).

1.6 Rischi ESG

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Definizione dei rischi ESG, dei rischi fisici e dei rischi di transizione

Il Gruppo illimity valuta i profili di rischio, gli impatti e le opportunità afferenti ai temi della sostenibilità e dei relativi fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) in due esercizi distinti: sia nell'ambito delle attività di identificazione e aggiornamento dei rischi rilevanti del Gruppo ("risk radar"), funzionali anche alla conduzione degli esercizi regolamentali di auto-valutazione dell'adeguatezza del capitale (ICAAP) e della liquidità (ILAAP), nonché al Piano Strategico, al Budget ed al RAF; che nell'ambito del processo di "Doppia Rilevanza" o di analisi di materialità mediante il quale si determinano le informazioni rilevanti sui rischi, sul le opportunità di sostenibilità (c.d. IROs) e sui relativi impatti, per supportare le decisioni strategiche, la determinazione delle tematiche di sostenibilità rilevanti da riportare nella dichiarazione di sostenibilità, effettuato di norma con cadenza annuale. Tale processo è finalizzato a determinare la rilevanza di una tematica in ambito di rendicontazione ai sensi del d.lgs. 125/2024. Una questione di sostenibilità è rilevante se risponde alla definizione di rilevanza dell'impatto (prospettiva dall'interno verso l'esterno: l'impatto delle attività del Gruppo sull'ambiente e le persone, e quindi come le operazioni svolte incidono su inquinamen-

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

to, biodiversità, benessere sociale, equità, ecc…), a quella di rilevanza finanziaria (prospettiva dall'esterno verso l'interno: in che modo i fattori ambientali, sociali e di governance possono influenzare la performance economico-finanziaria e la stabilità patrimoniale del Gruppo, con potenziali riflessi negativi sul valore degli asset, sulla redditività, sul costo del capitale e sulla reputazione) o a entrambe.

Focalizzando l'attenzione sulla componente "E" (Environmental) e quindi sui rischi climatici e ambientali, rilevano le seguenti fattispecie di rischio:

  • rischio fisico: indica l'impatto dei cambiamenti climatici, compresi eventi meteorologici estremi più frequenti e mutamenti graduali del clima, nonché del degrado ambientale, ossia inquinamento atmosferico, dell'acqua e del suolo, stress idrico, perdita di biodiversità e deforestazione; sono inclusi anche gli eventi idrogeologici. Sono classificabili come rischi "acuti", se causati da eventi estremi quali siccità, alluvioni, cicloni, tempeste, ondate di calore, incendi boschivi, frane e terremoti; come "cronici", se provocati da mutamenti progressivi quali aumento delle temperature, innalzamento del livello del mare, stress idrico, mutamenti nei livelli di precipitazioni atmosferiche, perdita di biodiversità e scarsità di risorse. Tale rischio può determinare direttamente, ad esempio, danni materiali ad immobili e/o collaterals o un calo della produttività, oppure indirettamente eventi successivi quali l'interruzione delle catene produttive e logistiche. Tale rischio può colpire direttamente la Banca (con perdite operative e di business) oppure, indirettamente, i clienti finanziati (con riflessi negativi sul merito creditizio degli stessi e sul grado ed efficacia del recupero delle eventuali garanzie reali);
  • rischio di transizione: indica la perdita finanziaria in cui può incorrere la Banca, direttamente o indirettamente, a seguito del processo di aggiustamento verso un'economia a basse emissioni di carbonio e più sostenibile sotto il profilo ambientale. Tale situazione potrebbe essere causata, ad esempio, dall'adozione relativamente improvvisa di politiche climatiche e ambientali, dal progresso tecnologico o dal mutare della fiducia e delle preferenze dei mercati e dei clienti/consumatori. Tale impatto può verificarsi direttamente, ad esempio per effetto di una minore redditività delle imprese o della svalutazione delle attività, o indirettamente tramite cambiamenti macro-finanziari.

Focalizzando l'attenzione sulla componente "S" (Social), si osserva come la stessa include aspetti legati alle politiche di gestione della diversità, alla tutela dei diritti umani e dei lavoratori, agli standard lavorativi e ai rapporti con la comunità civile.

Focalizzando l'attenzione sulla componente "G" (Governance), si osserva come la stessa include, tra gli altri, aspetti connessi con la composizione degli organi di governo aziendale, le politiche ed i sistemi di gestione, la trasparenza e la reputazione, l'esposizione al rischio di sanzioni, penali, ecc…

Si osserva, inoltre, come i rischi ESG non costituiscono una nuova categoria di rischio, ma rappresentano invece fattori causali rispetto alle categorie di rischio finanziario tradizionale, come ad esempio i rischi di credito, di mercato, di liquidità e operativi, ed in tale ottica sono misurati e gestiti nell'ambito dei processi di risk management.

Rischi ESG rilevanti per il Gruppo illimity ("Risk Radar")

Nell'ambito delle attività di identificazione e aggiornamento dei rischi rilevanti del Gruppo ("risk radar"), funzionali anche alla conduzione degli esercizi regolamentali di auto-valutazione dell'adeguatezza del capitale (ICAAP) e della liquidità (ILAAP), nonché al Piano Strategico, al Budget ed al RAF, rientra anche la valutazione della significatività dell'impatto dei rischi ESG.

A livello delle singole aree di business del Gruppo viene identificato il livello di rischio fisico, di transizione ed ESG tenendo conto del modello, delle strategie e del contesto di mercato del business di riferimento. Tale analisi consente di misurare il livello di rischio complessivo che, confrontato con le soglie prestabilite ne determina la rilevanza. Successivamente, si identificano, mappano ed analizzano gli scenari di rischio climatico ambientale caratterizzati dai seguenti fattori:

  • drivers di rischio climatico ambientale di tipo fisico acuto (i.e. dissesto idrogeologico, incendio) e/o cronico (i.e. siccità, innalzamento livello acque) e di transizione (i.e. nuove norme governative, evoluzioni tecnologiche);
  • canali di trasmissione microeconomici (i.e. effetti sui consumatori) o macroeconomici (i.e. effetti sui tassi di cambio);
  • rischi bancari tradizionali (i.e. credito, mercato, operativo) impattati dallo scenario di rischio climatico ambientale;
  • orizzonte temporale (breve, medio e lungo termine) in cui si manifesta l'impatto;
  • voci di bilancio impattate dallo scenario di rischio;
  • modalità di gestione (i.e. azioni di mitigazione).

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Da tale attività di mappatura, si identificano gli ambiti di operatività del Gruppo maggiormente esposti ai fattori climatico ambientali quali, a titolo esemplificativo: l'impatto che ha il rischio fisico acuto o cronico sul merito creditizio delle controparti (PD) e sul valore delle garanzie reali (LGD, haircuts sui Business Plan); l'impatto del rischio di transizione (modifiche normative e delle preferenze dei clienti) sul merito creditizio delle controparti (PD).

Analisi di Doppia Rilevanza dei rischi ESG

Nell'ambito della cosiddetta "Analisi di Doppia Rilevanza" dei rischi ESG, l'area Risk Strategy & Group Controls coordina il processo di identificazione dei rischi all'interno della lista complessiva degli Impatti, Rischi e Opportunità (IROs), e si occupa, nello specifico, della loro valutazione nell'analisi di rilevanza finanziaria.

La long list degli IRO identificati da Sustainability, in accordo con Administration, Accounting & Control e Risk Strategy & Group Controls, sono validati dal Comitato Sostenibilità e Comitato Rischi prima della loro valutazione di rilevanza.

Al fine di identificare la long-list di rischi e opportunità correlati ai topic e sub-topic, la struttura Sustainability, coadiuvata da Risk Strategy & Group Controls, insieme alle Strutture specifiche di business, centrali e di controllo di riferimento per topic e sub-topic, svolge le seguenti attività:

  • Identificazione dei rischi e delle opportunità outside-in rilevanti per il Gruppo a livello economico-patrimoniale associando il rispettivo orizzonte temporale di riferimento (breve - medio - lungo);
  • Consolidamento dei rischi individuati nell'ICAAP/ILAAP e nell'RSA (Risk Self Assessment) dei Rischi Operativi, relativamente ai rischi ESG.
  • Completamento dei rischi e delle opportunità per i topic non coperti da ICAAP/ILAAP e RSA.

Sono così associati i rischi di sostenibilità ai classici rischi finanziari (in primis credito, liquidità, tasso, compliance, mercato, reputazionale e operativo/ICT) e ai 10 topic elencati nell'AR16, così come le opportunità sono associate a tali topic. Tale processo è finalizzato a determinare la rilevanza di una tematica in ambito di rendicontazione ai sensi del d.lgs. 125/2024.

Misurazione, controllo, reporting e gestione dei rischi ESG

Il Gruppo illimity valuta monitora e controlla l'esposizione ai rischi ESG in linea con le aspettative di vigilanza, le indicazioni fornite da Banca d'Italia e le buone prassi emergenti, anche attraverso lo sviluppo interno di metodologie e sistemi ed il supporto di dati forniti da info provider esterni, oppure acquistando servizi esterni (questionari e score ESG).

Il governo strategico ed il presidio dei rischi ESG si realizza anche tramite la rendicontazione trimestrale fornita nel Tableau de Bord RAF destinato all'Organo Amministrativo, gli Organi aziendali, al Top Management e alle Autorità di Vigilanza. Questa rendicontazione è funzionale anche alla verifica del rispetto degli obiettivi e limiti di rischio prestabiliti definiti nel RAF-RAS.

Si riportano, a titolo esemplificativo, alcuni dei flussi informativi e degli strumenti adottati per tale reportistica:

  • Dati elementari (emissioni GHG delle controparti finanziate, certificazioni energetiche sugli immobili a garanzia, livello di transizione dei settori economici);
  • Score/rating ESG frutto della somministrazione di questionari o dell'applicazione di modelli automatici (tramite info-providers), riferiti alle controparti finanziate, agli emittenti titoli nei portafogli di proprietà, ai fornitori e partner, nonché rating ESG assegnato ad illimity da agenzie di rating esterne;
  • Indici di rischio e di perdita (indice di rischio fisico e di transizione delle controparti finanziate, indice di rischio fisico di asset real estate, livello di perdita attesa e inattesa del valore dei collaterals a causa di scenari di rischio fisico);
  • Valutazione del sentiment delle notizie di natura ESG pubblicate sui social e media, afferenti sia la controparti/emittenti/fornitori e partner, sia illimity, i suoi esponenti aziendali, i brand del Gruppo;
  • Evento di rischio e perdite operative derivanti da fattori di rischio di natura ESG, rilevate a consuntivo o frutto di valutazione di scenari prospettici di rischio;
  • Reclami ricevuti di natura ESG;
  • Modelli interni (modello di stima degli impatti degli scenari climatico-ambientali sui parametri di rischio di credito PD ed LGD, modello di stima del rischio fisico del portafoglio di collaterals tramite simulazione con approccio "Montecarlo");
  • Analisi di scenario e stress testing (scenari ad hoc e di stress applicati su specifici rischi e portafogli, anche mutuati dagli esercizi regolamentari della Banca Centrale Europea).

La Banca ha creato il datalake ESG che funge da sistema informativo aziendale in cui sono confluiti alcuni strumenti di valutazione e che accentra i dati di natura interna ed esterna e le stime di rischio, i relativi processi di caricamento, storicizzazione, data quality, e di fruizione da parte dei diversi utenti interni (strutture di business, funzioni di controllo e centrali per i processi di disclosure e di segnalazione) tramite, anche, specifici front end di consultazione e ottenimento delle informazioni finanziarie e di sostenibilità.

L'assunzione e gestione dei rischi ESG è governata dal sistema degli obiettivi e dei limiti di rischio (Risk Appetite Framework), definiti su un set di indicatori connessi ai rischi e opportunità ESG, riferiti sia ad illimity sia alle controparti creditizie e finanziarie finanziate, con focus particolare sui rischi climatico-ambientali. In particolare, si fa riferimento ad esempio ai seguenti indicatori: Score ESG relativi alle controparti finanziate, Score di rischio fisico idraulico e idrogeologico relativi ai collaterals, obiettivi di finanza sostenibile in termini di volumi di finanziamenti erogati/strumenti finanziari acquistati, Rating ESG attribuito al Gruppo illimity, Perdite operative generate da fattori ESG, intensità emissiva illimity (GHG scope 1 e scope 2 emesse per dipendente).

Inoltre, si evidenziano come strumenti di governo e mitigazione dei rischi ESG, l'adozione in sede di origination di meccanismi di screening negativo; l'adozione di una strategia di transizione con cui è stata stabilita una quota della business origination della Banca dedicata a finanziamenti e investimenti sostenibili o collegati alla sostenibilità; la previsione di piani d'azione per le controparti con alto rischio ESG; i criteri ed i limiti a livello di investment policy; i processi di diversificazione settoriale dei finanziamenti e di diversificazione geografica/di tipologia dei collaterals real estate; gli interventi di riqualificazione e di rigenerazione degli asset e di loro valorizzazione in chiave energy (ad es. supporto alla loro riqualificazione lato certificazioni energetiche, installazione di pannelli solari, ecc…) ed il ricorso all'uso di coperture assicurative.

Profili di rischio ESG

Il Gruppo illimity si caratterizza per un profilo di moderata esposizione nel breve e medio termine ai rischi ESG – ed in particolare ai rischi climatico-ambientali – in virtù delle seguenti considerazioni:

  • rischi fisici molto contenuti connessi con la gestione dei collaterals derivanti dalle operazioni di acquisto di portafogli di NPL, delle garanzie reali relative ai finanziamenti in bonis, degli immobili reimpossessati e delle garanzie dei crediti dei Fondi di Investimento Alternativi gestiti dalla illimity SGR, in relazione alla generalmente contenuta rischiosità delle aree geografiche di principale localizzazione (dati ISPRA) ed alla elevata diversificazione geografica degli stessi;
  • rischi di transizione limitati, relativamente alle controparti finanziate e agli emittenti dei titoli in portafoglio, in relazione alla asset allocation settoriale, alle scelte di Climate Strategy ed alle caratteristiche specifiche delle società finanziate, ed a scenari climatico-ambientali che produrranno i maggiori impatti sulle controparti più esposte oltre l'orizzonte di gestione dell'operatività;
  • impatto negativo contenuto in relazione al realizzarsi di scenari climatico-ambientali sia sul profilo di capitale (fino ad un massimo di ca -30 bps in caso di scenario stressato di medio termine) che sul profilo di liquidità (con gli indicatori LCR e NSFR che rimangono adeguatamente sopra i livelli minimi regolamentari anche in ipotesi di scenario stressato, post azioni di contingency);
  • assenza di perdite operative da fattori ESG (e scenari prospettici di rischio operativo ad impatto contenuto) e di reclami connessi con i profili di sostenibilità;
  • elevato standing ESG del Gruppo illimity verso i principali stakeholders (come anche evidenziato dai rating ESG attribuiti ad illimity da agenzie specializzate);
  • forte governance a presidio del Piano di Sostenibilità 2023-2025 e del Piano di adeguamento alle aspettative della Banca d'Italia in materia di rischi climatico ambientali.

Piano d'azione per adeguamento alle aspettative Banca d'Italia

Il Gruppo illimity ha definito, approvato e avviato un Piano d'azione (distintamente per le società illimity Bank e per illimity SGR) al fine di realizzare nel triennio 2023-2025 gli interventi finalizzati all'allineamento alle aspettative della Banca d'Italia in materia di integrazione dei rischi climatici e ambientali (fisici e di transizione), con riferimento ai seguenti ambiti:

  • sistemi di governo e controllo, modello di business e strategia aziendale;
  • sistema organizzativo e processi operativi;
  • sistema di gestione dei rischi ed informativa al mercato.

Con riferimento ai profili di risk management, gli interventi riguardano aspetti quali: propensione al rischio; KRI & reporting, valutazione di materialità, quantificazione del rischio, misure di mitigazione e gestione, impatti sull'adeguatezza patrimoniale, disclosure (Pillar 3).

A fine Q2 2025 lo stato avanzamento lavori evidenziava un percentuale di interventi realizzati pari a circa l'93%, livello in linea con l'avanzamento atteso.

Impatti di natura contabile

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Nel quarto trimestre 2024 è stato introdotto un affinamento metodologico per riflettere nel framework di svalutazione dei crediti in bonis variabili ESG afferenti al rischio climatico. In particolare, a differenza del precedente framework metodologico adottato, si sono considerati due scenari macroeconomici prodotti dal provider Oxford Economics (baseline e stressato per il rischio climatico) nella calibrazione della probabilità di default.

Il Gruppo illimity valuta anche altre soluzioni per integrare progressivamente i fattori di rischio ESG, con un focus particolare sui rischi climatico ambientali, nel processo di misurazione del rischio di credito e nelle relative pratiche contabili. In particolare:

  • Processo di istruttoria: migliorare il processo attuale, introducendo un'analisi preliminare documentata e formalizzata - dei profili di rischio ESG e climatico ambientali delle controparti, che include vari aspetti come le garanzie reali e lo status dei soggetti coinvolti;
  • Monitoraggio dei crediti: arricchire gli strumenti di monitoraggio esistenti con nuovi indicatori di early warning che tengano conto anche dei rischi ESG, facilitando così l'identificazione tempestiva di potenziali esposizioni a rischio;
  • Processo di rating attribution: valutare l'integrazione di fattori ESG nel processo di attribuzione dei rating, ad es. implementando criteri di override in presenza di rischi climatico-ambientali significativi, e mantenendo un approccio flessibile al superamento di determinate soglie.

Inoltre, importante è prestare attenzione all'adeguamento delle pratiche di valutazione e gestione delle garanzie reali, con l'intento di includere, quando necessario, considerazioni sugli effetti dei cambiamenti climatici, sia in termini di rischio fisico che di transizione, nella valorizzazione di tali attività.

Tali processi ed evolutive risentono, nella loro efficacia, delle limitazioni legate alla disponibilità di dati e della necessità di un approccio governativo efficace, supportato da una documentazione oggettiva e trasparente.

Infine, il Gruppo illimity non esclude di poter considerare eventualmente l'uso di tecniche di overlay come parte integrante della sua strategia per affrontare i rischi ESG, prevedendo quindi la possibile adozione di aggiustamenti ai modelli esistenti così come l'introduzione di nuovi modelli o ipotesi basate sull'expertise, per meglio riflettere l'impatto dei rischi climatico-ambientali. Lo sviluppo di tali strumenti dovrà tenere conto dell'effettiva disponibilità di dati, con l'obiettivo di implementarli in modo flessibile e progressivo, in coerenza anche con l'evoluzione della normativa di riferimento e delle best practices emergenti.

ALTRI RISCHI RILEVANTI

Rischio di leva finanziaria eccessiva

Il rischio di leva finanziaria eccessiva è definito dalla normativa prudenziale come il rischio che un livello di indebitamento particolarmente elevato rispetto alla dotazione dei mezzi propri renda il Gruppo vulnerabile, richiedendo quindi l'adozione di misure correttive al proprio Piano Strategico, compresa la vendita di attività con contabilizzazione di perdite o rettifiche di valore.

L'esposizione al rischio è misurata innanzitutto dal Leverage Ratio (indice di leva finanziaria, misurato come rapporto tra i mezzi propri ed il totale delle attività sia in bilancio sia fuori bilancio che, non incorporando correzioni/ponderazioni per il rischio, funge da complemento ai requisiti patrimoniali di primo pilastro) nonché attraverso altri indicatori in grado di rilevare eventuali squilibri tra attività e passività (liquidity ladder strutturale e operativa). L'obiettivo strategico e gestionale è il controllo del rischio attraverso il contenimento della dinamica degli attivi entro limiti compatibili con un equilibrio di lungo periodo, così da non mettere a rischio la stabilità del Gruppo.

Il rischio di leva finanziaria eccessiva attiene all'intero bilancio, alle esposizioni derivanti dalla detenzione di derivati e alle attività fuori bilancio e viene assunto nell'esercizio dell'attività caratteristica. Esso è strettamente connesso alle attività di pianificazione e capital management; il grado di esposizione al rischio è espressione delle linee strategiche e di sviluppo elaborate dal Consiglio di Amministrazione. L'esposizione al rischio viene mitigata attraverso interventi di capital management e di asset management allocation, rimanendo all'interno delle linee definite dal Piano Strategico tempo per tempo vigente. Si tiene inoltre conto del possibile incremento del rischio connesso con la rilevazione di perdite attese o realizzate che riducono la dotazione patrimoniale.

Rischio di regolamento

Il rischio di regolamento è il rischio connesso ad operazioni con regolamento non contestuale, ovvero per operazioni su strumenti di debito, strumenti di capitale, valute estere e merci (a esclusione delle operazioni di vendita con patto di riacquisto o delle operazioni di concessione e assunzione in prestito di titoli o di merci che risultano non liquidate dopo lo scadere delle relative date di consegna). L'art. 378 della CRR l'ente prescrive l'obbligo per un istituto di credito di calcolare i requisiti in materia di fondi propri per il rischio di regolamento calcolando la differenza di prezzo alla quale si trova esposto quando tale differenza può comportare una perdita. La differenza, tra il prezzo di liquidazione convenuto e il suo valore di mercato corrente, consente di determinare il rischio correlato alle operazioni con regolamento non contestuale rispetto alla effettiva consegna.

Rischio di controparte

Il rischio di controparte è il rischio che la controparte di un'operazione risulti inadempiente prima del regolamento definitivo dei flussi finanziari della stessa, con riferimento a transazioni aventi ad oggetto gli strumenti derivati finanziari e creditizi negoziati su mercati non regolamentati (OTC), le operazioni di pronti contro termine e le operazioni caratterizzate da regolamento a scadenza.

Le perdite connesse a tale tipologia di rischio sono generate qualora le transazioni attuate con una determinata controparte abbiano valore positivo al momento dell'insolvenza.

Rischio di trasferimento

Il rischio di trasferimento è il rischio che una banca, esposta nei confronti di un soggetto che si finanzia in una valuta diversa da quella in cui percepisce le sue principali fonti di reddito, realizzi delle perdite dovute alle difficoltà del debitore di convertire la propria valuta nella valuta in cui è denominata l'esposizione.

Rischio sovrano

Il rischio sovrano è il rischio di riduzione del valore degli investimenti in titoli di uno Stato emittente, inseriti pressoché nelle categorie di portafoglio Held to Collect and Sell (HTCS) ed Held to Collect (HTC), in relazione alla diminuzione del merito di credito o, in ipotesi estrema, dell'insolvenza dello stesso Stato. L'esposizione viene monitorata regolarmente e riportata agli Organi aziendali.

Rischio strategico e di business

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Il rischio strategico e di business è il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da cambiamenti del contesto operativo, decisioni aziendali errate, attuazione inadeguata di decisioni o da scarsa reattività a variazioni del contesto competitivo.

Le due componenti sono rappresentate dal rischio strategico legato a fenomeni di discontinuità aziendale (ad esempio l'ingresso in nuovi mercati o l'adozione di rilevanti cambiamenti operativi) e dal rischio di business (o rischio d'impresa), cioè il rischio di una potenziale flessione degli utili derivante da cambiamenti del contesto operativo nell'ambito della normale evoluzione del business (ad esempio per la volatilità dei volumi o per cambiamenti nei gusti della clientela).

L'esposizione al rischio strategico e di business non è connessa a specifiche attività operative bensì all'adeguatezza delle scelte e all'efficacia attuativa delle stesse. Il rischio attiene, in particolare, alle fasi di definizione delle strategie aziendali ed alle relative fasi attuative costituite dalle attività di definizione del Piano Strategico, di pianificazione commerciale, di budgeting, di controllo di gestione e di monitoraggio dei mercati e del contesto competitivo, di capital allocation e di capital management.

Mediante la definizione, l'approvazione ed il monitoraggio della pianificazione annuale e dell'avanzamento del Piano Strategico, il top management esercita un controllo di tipo strategico sull'evoluzione delle diverse aree di attività e dei rischi connessi alle attività esercitate. Nel continuo la Competence Line Risk effettua il monitoraggio e controllo del livello di esposizione al rischio, dandone adeguata rendicontazione su base trimestrale agli Organi aziendali e al top management. Inoltre, all'interno del RAF 2025 è stato definito un indicatore di secondo livello quali-quantitativo al fine di valutare tempo per tempo l'esposizione del Gruppo illimity al rischio strategico e di business.

Rischio compliance

Il rischio di non compliance (o di non conformità) è il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza di violazioni di norme imperative (leggi, regolamenti) ovvero di autoregolamentazione (ad es. statuti, codici di condotta e codici di autodisciplina). Il Gruppo pone particolare attenzione al rischio di conformità alle norme, considerando l'adozione dei più elevati standard di conformità alle norme un presidio per il mantenimento nel tempo della reputazione acquisita.

Rischio di riciclaggio

Il rischio di riciclaggio è il rischio di incorrere in ipotesi di rischi legali e reputazionali derivanti dal possibile coinvolgimento in operazioni illecite connesse a fatti di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. Il Gruppo ha istituito all'interno della propria struttura organizzativa, in conformità alle vigenti disposizioni di vigilanza, una funzione specialistica a cui è deputato il compito di sovraintendere, in una prospettiva generale, alla gestione del già menzionato rischio AML, anche prestando il necessario supporto e consulenza alle Divisioni di business.

Rischio di reputazione

Il rischio reputazionale è definito come "il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione negativa dell'immagine del Gruppo da parte di clienti, controparti, azionisti del Gruppo, investitori o Autorità di Vigilanza". Specularmente, la reputazione rappresenta una risorsa immateriale essenziale ed è considerata come elemento distintivo sul quale si fonda un vantaggio competitivo duraturo.

Il rischio attiene innanzitutto all'area delle relazioni con gli stakeholder e con la collettività; esso può peraltro avere origine da fattori posti al di fuori del perimetro aziendale ed esterni all'operato dell'istituto (ad esempio, dalla diffusione di notizie inesatte o infondate o da fenomeni che riguardano il sistema e possono coinvolgere le singole istituzioni senza distinzione). Il primo e fondamentale presidio per la gestione del rischio reputazionale è costituito dalla condivisione da parte di tutti i collaboratori, fornitori, partner, consulenti, del sistema di valori, principi e regole di condotta ai quali ispirare i propri comportamenti.

La reputazione del Gruppo è presidiata da specifiche strategie, politiche e processi di comunicazione ed è costantemente monitorata, ad esempio tramite strumenti di tipo "sentiment analysis" per rilevare l'evolu-

Allegati

zione della percezione dell'immagine da parte dei media/operatori di mercato e dei social. In aggiunta, la Competence Line Risk, riceve richieste ad hoc tramite un service desk dedicato su JIRA, per poter valutare il rischio reputazionale connesso ad operazioni ed onboarding di nuovi fornitori, emettendo un giudizio (non vincolante) che supporta gli stakeholders nella loro operatività.

Rischio terze parti/esternalizzazioni

Il rischio terze parti si riferisce ai potenziali rischi che la Banca può affrontare quando fa ricorso ad accordi di esternalizzazione e a forniture di servizi ICT con soggetti Terzi. Questi rischi possono includere – a titolo esemplificativo – problemi di sicurezza, interruzioni operative, violazioni della conformità e danni alla reputazione.

Nel rispetto di quanto definito dalla normativa vigente in materia, con il termine "fornitura di servizi ICT" si intende l'incarico conferito dalla Banca a una Terza Parte, su base continuativa e mediante accordo contrattuale, per l'erogazione di servizi ICT, dove i servizi ICT sono definiti come servizi digitali e di dati forniti attraverso sistemi ICT.

Al contempo, con il termine "esternalizzazione" si intende un accordo in qualsiasi forma tra la Banca e un Fornitore di servizi in base al quale quest'ultimo svolge un processo, un servizio o un'attività che sarebbe altrimenti svolto/a dalla Banca stessa.

Nel processo di gestione delle forniture di servizi ICT e delle esternalizzazioni posto in essere dalla Banca, vi sono diversi ruoli e responsabilità sia degli Organi Aziendali che delle Strutture organizzative della Banca che sono coinvolte.

La Banca attribuisce a Risk Strategy & Group Controls della Competence Line Risk - nell'ambito del sistema dei controlli interni del Gruppo – la diretta responsabilità di identificare, valutare, monitorare e controllare i rischi connessi alle forniture di servizi ICT e agli accordi di esternalizzazione – sia in via preventiva (applicando un framework articolato di risk assessment) sia nel continuo (aggiornando annualmente la valutazione iniziale e monitorando trimestralmente SLA e altri indicatori di rischio e di performance) – unitamente al Referente e a Compliance & AFC per il presidio del rischio di non conformità, riportando periodicamente sulle attività svolte – per il tramite della reportistica trimestrale del Tableau De Bord RAF – al Comitato Rischi e al Consiglio di Amministrazione.

Parte F – Informazioni sul Patrimonio Consolidato

Sezione 1 – il patrimonio consolidato

A. Informazioni di natura qualitativa

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Il patrimonio netto è definito dai principi contabili internazionali in via residuale "ciò che resta delle attività dell'impresa dopo aver dedotto tutte le passività". In una logica finanziaria il patrimonio rappresenta l'entità monetaria dei mezzi apportati dalla proprietà ovvero generati dall'impresa.

B. Informazioni di natura quantitativa

B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia di impresa

Voci del patrimonio netto Consolidato
prudenziale
Imprese di
assicurazione
Altre
imprese
Elisioni e
aggiustamenti da
Totale
consolidamento
1. Capitale 59.146 - - - 59.146
2. Sovrapprezzi di emissione 629.911 - - - 629.911
3. Riserve 233.096 - - - 233.096
4. Strumenti di capitale - - - - -
5. (Azioni proprie) (5.070) - - - (5.070)
6. Riserve da valutazione: (14.138) - - - (14.138)
- Titoli di capitale designati al
fair value con impatto sulla redditività
complessiva
4 - - - 4
- Coperture di titoli di capitale
designati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- - - - -
- Attività finanziarie (diverse dai titoli
di capitale) valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
(14.587) - - - (14.587)
- Attività materiali - - - - -
- Attività immateriali - - - - -
- Copertura di investimenti esteri - - - - -
- Copertura dei flussi finanziari - - - - -
- Strumenti di copertura
[elementi non designati]
- - - - -
- Differenze di cambio - - - - -
- Attività non correnti e gruppi di
attività in via di dismissione
- - - - -
- Passività finanziarie designate al
fair value con impatto a conto
economico (variazioni del proprio
merito creditizio)
- - - - -
- Utili (perdite) attuariali su piani
previdenziali a benefici definiti
445 - - - 445
- Quote delle riserve da valutazione
delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
- - - - -
- Leggi speciali di rivalutazione - - - - -
7. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) del
gruppo e di terzi
(118.452) - - - (118.452)
Totale 784.493 - - - 784.493

Sezione 2 – i fondi propri e i coefficienti di vigilanza bancari

Il 1° gennaio 2014 è entrata in vigore la nuova disciplina prudenziale per le banche e per le imprese di investimento contenuta nel Regolamento (UE) n. 575/2013 (Capital Requirements Regulation, c.d. CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE (Capital Requirements Directive, c.d. CRD IV), che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria (c.d. framework Basilea 3). Il CRR ha avuto diretta efficacia negli Stati membri, mentre la disciplina contenuta nella CRD IV è stata recepita a livello nazionale con il D.lgs. 12 maggio 2015 n. 72 entrato in vigore il 27 giugno 2015. A conclusione di un processo di consultazione pubblica avviato nel mese di novembre, il 17 dicembre 2013 Banca d'Italia ha pubblicato la Circolare n. 285 "Disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche", che ha dato attuazione, per gli ambiti di competenza, alla nuova disciplina comunitaria, unitamente alla Circolare 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare" e all'aggiornamento della Circolare 154 "Segnalazioni di vigilanza delle istituzioni creditizie e finanziarie. Schemi di rilevazione e istruzioni per l'inoltro dei flussi informativi" (complesso normativo oggetto di più aggiornamenti).

In data 5 febbraio 2024 illimity Bank ha ricevuto da Banca d'Italia il provvedimento conclusivo contenente gli esiti del processo di revisione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP) condotto sul Gruppo. I nuovi requisiti di seguito indicati dovranno essere rispettati su base consolidata dal 31 marzo 2024:

  • 9,60% in termini di CET1 ratio;
  • 11,10% in termini di Tier 1 ratio;
  • 13,10% in termini di Total Capital ratio.

Tali coefficienti includono un requisito aggiuntivo di secondo pilastro (Pillar 2 requirement – P2R) pari al 2,60% e una componente a titolo di riserva di conservazione del capitale (Capital Conservation Buffer) pari al 2,50%, entrambi da mantenersi sotto forma di capitale primario di classe 1 (CET 1 capital).

A partire dal 31 dicembre 2024, a tali requisiti è necessario aggiungere anche il c.d. "Systemic Risk Buffer", o "SyRB", come previsto dall'art. 133 della direttiva UE/2019/878 (CRD5), al fine di prevenire e attenuare rischi sistemici non altrimenti coperti con altri strumenti macroprudenziali.

(importi in migliaia di Euro)
Coefficienti patrimoniali 30/06/2025 31/12/2024
Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) 592.222 720.295
Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) - -
Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) 206.014 201.499
Fondi propri (Total own funds) 798.236 921.794
Rischio di credito 321.912 361.033
Rischio di aggiustamento della valutazione del credito - -
Rischi di regolamento - -
Rischi di mercato 6.015 13.373
Rischio operativo 35.795 40.943
Altri elementi di calcolo - -
Totale requisiti prudenziali 363.722 415.349
Attività di rischio ponderate 4.546.529 5.191.864
Common Equity Tier 1 ratio (Phased-in) 13,03% 13,87%
Common Equity Tier 1 ratio (Fully Loaded) 12,71% 13,42%
Total capital ratio (Phased-in) 17,56% 17,75%
Total capital ratio (Fully Loaded) 17,25% 17,30%

PARTE G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda

Sezione 1 – Operazioni realizzate durante l'esercizio

1.1 Operazioni di aggregazione

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Nel corso del primo semestre 2025 non sono state realizzate operazioni di aggregazione aziendale disciplinate dall'IFRS 3 che abbiano comportato l'acquisizione del controllo di entità giuridiche.

1.2 Operazioni tra soggetti sottoposti a controllo comune ("under common control")

Nel corso del primo semestre 2025 non sono state realizzate operazioni tra soggetti sottoposti a controllo comune ("under common control").

Sezione 2 – Operazioni realizzate dopo la chiusura del periodo

2.1 Operazioni di aggregazione

Successivamente alla chiusura del primo semestre 2025 non sono state realizzate operazioni di aggregazione aziendale disciplinate dall'IFRS 3.

2.2 Operazioni tra soggetti sottoposti a controllo comune ("under common control")

In data 1° luglio 2025, è diventata efficace l'operazione di fusione per incorporazione della controllata Industrial Discount S.r.l. in Abilio S.p.A.. Gli effetti contabili e fiscali dell'operazione decorrono a partire dal 1° luglio 2025.

Sezione 3 – Rettifiche retrospettive

Nessuna rettifica retrospettiva è stata applicata nel corso del primo semestre 2025 ad operazioni di aggregazione aziendale condotte in esercizi precedenti.

PARTE H – Operazioni con parti correlate

Le operazioni con parti correlate sono principalmente regolamentate dall'art. 2391 bis c.c., in base al quale gli organi di amministrazione delle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio adottano, secondo principi generali indicati dalla Consob, regole che assicurino "la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate" realizzate direttamente o tramite società controllate. L'organo di controllo è tenuto a vigilare sull'osservanza delle regole adottate e ne riferisce nella relazione all'assemblea.

La Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, in attuazione della delega contenuta nell'art. 2391 bis codice civile, ha approvato il "Regolamento in materia di Operazioni con Parti Correlate", che definisce i principi generali cui devono attenersi le società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio nella fissazione delle regole volte ad assicurare la trasparenza, la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate.

In relazione alla specifica attività, alla società si applicano altresì le disposizioni dell'art. 136 del Testo Unico Bancario in tema di obbligazioni degli esponenti bancari.

I rapporti con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24 e dal Regolamento Consob emanato con Delibera n. 17221 e successive modificazioni, rientrano nella normale operatività della Banca e sono regolati a condizioni di mercato oppure, in assenza di idonei parametri, sulla base dei costi sostenuti.

Nel corso del primo semestre 2025 è stata perfezionata un'operazione con parte correlata di maggiore rilevanza avente ad oggetto un accordo per la gestione della liquidità depositata di una controparte correlata al gruppo su conti correnti e di deposito presso illimity Bank S.p.A. (di cui è stata data adeguata informativa al mercato, a cui si rinvia per maggiori dettagli). Non si registrano ulteriori operazioni con parti correlate né di maggiore, né di minore rilevanza, che abbiano influito in misura significativa sulla situazione patrimoniale o sui risultati economici del Gruppo.

In relazione alla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che le operazioni o posizioni con parti correlate, come classificate dai predetti IAS 24 e Regolamento Consob, hanno un'incidenza contenuta sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari del Gruppo.

Secondo lo IAS 24 rientrano nella definizione di parti correlate i soggetti che:

  • a) direttamente o indirettamente, attraverso uno o più intermediari:
    • (i) controllano l'entità, ne sono controllati, oppure sono sotto comune controllo (ivi incluse le entità controllanti, le controllate e le consociate);
    • (ii) detengono una partecipazione nell'entità tale da poter esercitare un'influenza notevole su quest'ultima; o
    • (iii) controllano congiuntamente l'entità;
  • b) rappresentano una società collegata dell'entità;
  • c) rappresentano una joint venture in cui l'entità è una partecipante;
  • d) sono uno dei dirigenti con responsabilità strategiche dell'entità o della sua controllante;
  • e) sono uno stretto familiare di uno dei soggetti di cui ai punti (a) o (d);
  • f) sono un'entità controllata, controllata congiuntamente o soggetta ad influenza notevole di uno dei soggetti di cui ai punti (d) o (e), ovvero tali soggetti detengono, direttamente o indirettamente, una quota significativa di diritti di voto; o
  • g) sono un fondo pensionistico per i dipendenti dell'entità, o di una qualsiasi altra entità ad essa correlata.

La Banca d'Italia ha dapprima emanato, in data 12 dicembre 2011, il 9° aggiornamento della circolare n. 263 del 27 dicembre 2006, che ha introdotto disposizioni in materia di vigilanza prudenziale per le banche, emanate in attuazione dell'art. 53, comma 4 e ss. del Testo Unico Bancario e in conformità alla delibera del CICR del 29 luglio 2008, n. 277 nonché, in aggiunta, delle regole stabilite dall'art. 136 del Testo Unico Bancario, prevedendo – fra le altre – una specifica normativa in relazione alle attività di rischio e ai conflitti di interesse nei confronti dei Soggetti Collegati, definizione nella quale rientrano oltre alle parti correlate, come definite dalla Consob, anche i soggetti connessi alle medesime parti correlate, quali identificati dalle disposizioni medesime; tali disposizioni sono state modificate da Banca d'Italia in data 23 giugno 2020, confluendo tale normativa all'interno della Circolare n. 285 (cfr. il 33° aggiornamento del 23 giugno 2020 Parte Terza, emanato da Banca d'Italia in data 23 giugno 2020, che ha inserito un nuovo Capitolo 11 "Attività di rischio e conflitti di interessi nei confronti di soggetti collegati" nella predetta Circolare n. 285). Tale normativa integra pertanto quanto previsto dal Regolamento Consob, anch'esso revisionato ed aggiornato da parte di Consob con la delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al fine di dare attuazione alla Direttiva (UE) 2017/828 sui diritti degli azionisti (SHRD II).

Il Consiglio di Amministrazione della Banca ha approvato il "Regolamento per la gestione delle operazioni con soggetti rientranti nel Perimetro Unico della Banca e delle operazioni di interesse personale", documento che definisce le politiche interne del Gruppo in materia di controlli sulle attività di rischio e sui conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati. Il documento, ai sensi della disciplina vigente, è pubblicato sul sito internet della Banca stessa nella Sezione "Corporate Governance".

rmazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche

L'ammontare complessivo dei compensi e altri benefit ed agevolazioni di competenza dell'esercizio corrisposti ad amministratori, sindaci ed altri dirigenti con responsabilità strategica è pari a Euro 5.450 migliaia. Come richiesto dal nuovo IAS 24 paragrafo 17, si forniscono le ulteriori informazioni in merito alle seguenti categorie di retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategica e dipendenti:

(Euro migliaia)

Categoria Importo
a) benefici a breve termine 4.323
b) benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro 209
c) pagamento basato su azioni (1.089)
d) compensi membri Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione/Collegio
Sindacale 2.007

2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Per quel che concerne i rapporti a carattere finanziario-economico, ricordando che i dirigenti con responsabilità strategiche includono anche amministratori e sindaci della Banca e delle società del Gruppo, la situazione alla data di chiusura della relazione finanziaria semestrale consolidata è quella rappresentata nella seguente tabella espressa in migliaia di euro.

Le operazioni sono comunque poste in essere a condizioni di mercato nel rispetto della policy che disciplina le suddette operazioni.

Allegati

Ai sensi della Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, vengono evidenziati in apposita colonna, gli effetti sul bilancio consolidato dell'esercizio, dei rapporti con parti correlate di cui alla tabella sotto riportata:

(Euro migliaia)
STATO PATRIMONIALE
Voci dell'attivo Valore
di bilancio
di cui con
parti correlate
Incidenza
parti correlate
10. Cassa e disponibilità liquide 355.932 3.578 1,01%
- Verso altre correlate 3.578
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
a conto economico
566.950 5.327 0,94%
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al
fair value
526.196 5.327 1,01%
- Verso altre correlate 5.327
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 5.538.069 29.519 0,53%
b) crediti verso clientela 5.415.016 29.519 0,55%
- Verso altre correlate 25.929
- Verso dirigenti con responsabilità strategiche 3.590
70. Partecipazioni 139.632 139.632 100,00%
- Verso imprese soggette ad influenza notevole 58.387
- Verso imprese soggette a controllo congiunto 81.245
100. Attività immateriali 61.121 153 0,25%
- Verso altre correlate 153
120. Altre attività 244.027 238 0,10%
- Verso altre correlate 27
- Verso imprese soggette a controllo congiunto 211

(Euro migliaia)

STATO PATRIMONIALE
Voci del passivo Valore
di cui con
di bilancio
parti correlate
Incidenza
parti correlate
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 6.826.000 161.388 2,36%
b) debiti verso clientela 5.224.000 161.388 3,09%
- Verso imprese soggette ad influenza notevole 4.155
- Verso dirigenti con responsabilità strategiche 3.694
- Verso imprese soggette a controllo congiunto 124.634
- Verso altre correlate 28.905
80. Altre passività 165.649 2.634 1,59%
- Verso imprese soggette ad influenza notevole 43
- Verso dirigenti con responsabilità strategiche 1.838
- Verso imprese soggette a controllo congiunto 181
- Verso altre correlate 572
90. Trattamento di fine rapporto del personale 4.646 438 9,43%
- Verso dirigenti con responsabilità strategiche 438
100. Fondi per rischi e oneri 30.704 131 6,75%
a) impegni e garanzie rilasciate 1.940 131
Verso altre correlate 131

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

(Euro migliaia)

CONTO ECONOMICO
Voci Valore
di bilancio
di cui con
parti correlate
Incidenza
parti correlate
10. Interessi attivi e proventi assimilati 186.405 6 0,00%
20. Interessi passivi e oneri assimilati (125.852) (2.558) 2,03%
40. Commissioni Attive 37.622 35 0,09%
50. Commissioni Passive (8.008) (181) 2,26%
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito
relativo a:
(112.739) (18) 0,02%
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (111.091) (18)
160. Spese amministrative: (106.252) (31.349) 29,50%
a) spese per il personale (40.414) (5.443) 13,47%
b) altre spese amministrative (65.838) (25.906) 39,35%
220. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (5.151) (21) 0,41%
200. Altri oneri/proventi di gestione 7.436 211 2,84%
280. Utili (Perdite) delle partecipazioni (2.532) (2.532) 100%

Parte L – Informativa di settore

Settori operativi del Gruppo illimity

Ai fini dell'informativa di settore, come previsto dal principio IFRS 8, l'individuazione dei settori operativi è coerente con le attività imprenditoriali che essi svolgono, la struttura organizzativa del Gruppo e la reportistica interna utilizzata dal management per la revisione periodica dei risultati e per l'allocazione delle risorse.

Si rimanda alla relazione sulla gestione per ulteriori approfondimenti sulla composizione organizzativa del Gruppo e sulla mission delle Divisioni, sui settori operativi identificati e sui criteri di redazione del Bilancio Riclassificato.

Dati economici e patrimoniali suddivisi per settori di attività

Valori economici Business HQ
Functions
Elisioni 30/06/2025
Interessi netti 58,3 - - 58,3
Commissioni nette 30,9 - - 30,9
Altre componenti economiche 32,9 2,1 (0,4) 34,6
Margine di intermediazione gestionale 122,1 2,1 (0,4) 123,9
Spese del personale (28,5) (12,0) - (40,5)
Altre spese amministrative e Rettifiche/Riprese di valore nette
su attività materiali e immateriali
(31,9) (38,4) 0,4 (69,9)
Oneri operativi (60,4) (50,4) 0,4 (110,5)
Risultato di gestione 61,7 (48,3) - 13,4
Rettifiche/Riprese di valore nette complessive e altri
accantonamenti
(122,1) (0,3) - (122,4)
Contributi ed altri oneri non ricorrenti (0,1) (5,5) - (5,6)
Altri proventi (oneri) su partecipazioni - (2,5) - (2,5)
Utile (Perdita) dell'operatività al lordo delle imposte (60,5) (56,6) - (117,1)

Importi espressi in milioni di Euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Valori economici Business HQ
Functions
Elisioni 30/06/2025
Attività finanziarie al FV con impatto a Conto Economico 567,0 - - 567,0
Attività finanziarie valutate al Costo Ammortizzato 5.408,1 130,0 - 5.538,1
Immobilizzazioni materiali 40,2 17,1 (1,3) 56,0
Immobilizzazioni immateriali 48,0 13,1 - 61,1
Debiti verso la clientela e titoli in circolazione 4.115,2 2.070,3 - 6.185,5
RWA 4.113,4 433,1 - 4.546,5

Importi espressi in milioni di Euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Di seguito sono invece riportati i principali dati economici comparativi per il primo semestre 2024 e patrimoniali al 31 dicembre 2024 che richiamano l'evoluzione dei settori di attività del Gruppo illimity.

Valori economici Business HQ
Functions
Elisioni 30/06/2024
Margine di intermediazione gestionale 157,7 0,4 (0,4) 157,8
Oneri operativi (66,6) (37,4) 0,4 (103,6)
Utile (Perdita) dell'operatività al lordo delle imposte 72,6 (43,5) - 29,0

Importi espressi in milioni di Euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Valori economici Business HQ
Functions
Elisioni 31/12/2024
Attività finanziarie al FV con impatto a Conto Economico 563,2 - - 563,2
Attività finanziarie valutate al Costo Ammortizzato 5.669,0 292,2 - 5.961,2
Immobilizzazioni materiali 71,7 18,8 (1,1) 89,4
Immobilizzazioni immateriali 53,5 10,8 - 64,3
Debiti verso la clientela e titoli in circolazione 3.809,4 2.574,9 - 6.384,3

Importi espressi in milioni di Euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Informazioni sulle aree geografiche

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Il Gruppo illimity opera prevalentemente in Italia.

Attestazioni ed altre Relazioni

al 30 giugno 2025

Landor Via Galvano Fiamma 18 Milan I-20129 Italy Tel. +39 02 764517.1

Landor Via Galvano Fiamma 18Milan I-20129 ItalyTel. +39 02 764517.1

SPECIALISTI DEL CREDITO

Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verifica dei colori di stampa. I caratteri tipografici non vengono forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione del documento in outline.

Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verica dei colori di stampa. I caratteri tipograci non vengono forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione del documento in outline. -R 0G 0B 0-R 255G 155 B 0 -R 255 G 0B 255 -R 255G 0B 30Recommended colours - Colori raccomandati NoteTextApproval signature - Firma per approvazione Company - Cliente Illimity bank Date - Data 08.10.18Artwork - Esecutivo AW_ILLIMITY_BRANDLINE_RGB.ai Country - Paese ITALIAImplementation - Esecutivista CDLSoftware Adobe Illustrator CC 2018Illimity Marchio + brandline - RGB

Company - Cliente Illimity bank Date - Data 08.10.18 Artwork - Esecutivo AW_ILLIMITY_RGB.ai Country - Paese ITALIA Implementation - Esecutivista CDL Soware Adobe Illustrator CC 2018

  • R 0 G 0 B 0 - R 255 G 155 B 0 - R 255 G 0 B 255 - R 255 G 0 B 30 Recommended colours - Colori raccomandati Note Text Approval signature - Firma per approvazione

Illimity Marchio - RGB

Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art 154 bis del D.Lgs. 58/1998

    1. I sottoscritti Corrado Passera, in qualità di Amministratore Delegato, e Sergio Fagioli, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di illimity Bank S.p.A attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa, e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione della relazione finanziaria semestrale consolidata, nel corso del primo semestre 2025.
    1. La verifica dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione della relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025 è basata su un modello definito internamente che fa riferimento ai principi dell'"Internal Control – Integrated Framework" (CoSO) e del "Control Objective for IT and related Technologies" (Cobit), che rappresentano standard di riferimento per il sistema di controllo interno applicabile al reporting finanziario generalmente accettati a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 la relazione finanziaria semestrale consolidata:
      • a) è redatta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idonea a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. 3.2 La relazione finanziaria semestrale consolidata comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sulla relazione finanziaria semestrale consolidata, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione finanziaria semestrale consolidata comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 6 agosto 2025

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione Corrado Passera dei documenti contabili societari Firmato Sergio Fagioli Firmato

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Vittor Pisani, 25 20124 MILANO MI Telefono +39 02 6763.1 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti di illimity Bank S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dallo stato patrimoniale consolidato, dal conto economico consolidato, dal prospetto della redditività consolidata complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note illustrative, del Gruppo illimity Bank al 30 giugno 2025. Gli Amministratori di illimity Bank S.p.A. sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della Banca responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio e altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Gruppo illimity Bank Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato 30 giugno 2025

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo illimity Bank al 30 giugno 2025 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato dall'Unione Europea.

Milano, 7 agosto 2025

KPMG S.p.A.

Alberto Andreini Socio

illimity • Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025 145

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Landor Via Galvano Fiamma 18 Milan I-20129 Italy Tel. +39 02 764517.1

SPECIALISTI DEL CREDITO

Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verica dei colori di stampa. I caratteri tipograci non vengono forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione del documento in outline.

Company - Cliente Illimity bank Date - Data 08.10.18 Artwork - Esecutivo AW_ILLIMITY_BRANDLINE_RGB.ai Country - Paese ITALIA Implementation - Esecutivista CDL Software Adobe Illustrator CC 2018

  • R 0 G 0 B 0 - R 255 G 155 B 0 - R 255 G 0 B 255 - R 255 G 0 B 30 Recommended colours - Colori raccomandati Note Text Approval signature - Firma per approvazione

Illimity Marchio + brandline - RGB

Allegato 1 – Raccordo tra schemi di stato patrimoniale e conto economico riclassificati e schemi di bilancio

Si riportano di seguito gli schemi di riconduzione utilizzati per la predisposizione della situazione patrimoniale ed economica in forma riclassificata. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti in tabella dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Stato Patrimoniale Consolidato riclassificato

Voci dell'attivo Valori
al 30/06/2025
Cassa e disponibilità liquide 355.932
Crediti verso Banche ed enti finanziari 129.982
Voce 40. a) crediti verso banche 123.053
Crediti verso enti finanziari 6.929
Crediti verso la clientela e investimenti 4.418.930
Voce 40. b) Crediti verso clientela 5.415.016
A dedurre:
Crediti verso enti finanziari (6.929)
Titoli di Stato (989.157)
Titoli di Stato 989.157
Attività finanziarie HTCS 760.189
Attività finanziarie FVTPL 566.950
Partecipazioni ad Equity 139.632
Avviamento 33.731
Altre Attività immateriali 27.390
Voce 100. Attività immateriali 61.121
A dedurre:
Avviamento (33.731)
Altre voci dell'attivo 432.939
Voce 50. Derivati di copertura 27.539
Voce 90. Attività materiali 56.028
Voce 110. Attività fiscali 102.598
Voce 120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 2.747
Voce 130. Altre attività 244.027
Totale dell'attivo 7.854.832
Voci del passivo e del patrimonio netto Valori
al 30/06/2025
Debiti verso banche 640.355
Voce 10. a) Debiti verso banche 640.541
A dedurre:
Lease Liability (IFRS 16) vs Banche (186)
Debiti verso clientela 5.200.347
Voce 10. b) Debiti verso clientela 5.224.000
A dedurre:
Lease Liability (IFRS 16) vs clientela (23.653)
Titoli in circolazione 961.459
Voce 10. c) Titoli in circolazione 961.459
Altre voci del passivo 268.178
Voce 80. Altre Passività 165.649
Ad incremento:
Lease Liability (IFRS 16) vs clientela 23.653
Lease Liability (IFRS 16) vs banche 186
Voce 20. Passività finanziarie di negoziazione 36.269
Voce 40. Derivati di copertura 4.010
Voce 50. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 75
Voce 60. Passività fiscali 2.986
Voce 70. Passività associate ad attività in via di dismissione -
Voce 90. Trattamento di fine rapporto del personale 4.646
Voce 100. Fondi per rischi e oneri 30.704
Patrimonio netto 784.493
Capitale e Riserve
Voce 120. Riserve da valutazione (14.139)
Voce 150. Riserve 236.090
Voce 160. Sovrapprezzo di emissione 624.922
Voce 170. Capitale 54.789
Voce 180. Azioni proprie (-) (5.070)
Voce 190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 5.686
Voce 200. Utile (Perdita) del periodo (117.785)

Allegato 1 – Raccordo tra schemi di stato patrimoniale e

Si riportano di seguito gli schemi di riconduzione utilizzati per la predisposizione della situazione patrimoniale ed economica in forma riclassificata. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti in tabella

conto economico riclassificati e schemi di bilancio

dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Stato Patrimoniale Consolidato riclassificato

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Conto Economico Consolidato riclassificato

Voci Conto Economico Valori al
30/06/2025
Interessi netti 58.264
Voce 10. Interessi attivi e proventi assimilati 186.405
A dedurre:
Riclassifica da voce 140. Utili (Perdite) da modifiche contrattuali senza cancellazioni (788)
Voce 20. Interessi passivi e oneri assimilati (125.852)
Riclassifica componenti operatività Raisin (2.231)
A dedurre:
Interessi passivi IFRS 16 730
Commissioni nette 30.937
Voce 40. Commissioni attive 37.622
Voce 50. Commissioni passive (8.008)
Riclassifica commissioni passive HFS -
A dedurre:
componenti operatività Raisin 1.323
Risultato netto dell'attività di copertura, negoziazione e compravendita attività finanziarie 20.533
Voce 70. Dividendi e proventi simili 1.750
Voce 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 1.785
Voce 90. Risultato netto dell'attività di copertura 183
Voce 100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto 8.698
Voce 110. Risultato netto delle altre attività e passività valutate al Fair Value con impatto
a conto economico
8.117
Risultato netto su posizioni chiuse 10.049
di cui: Risultato netto su posizioni chiuse - clientela - POCI 9.427
di cui: Risultato netto su posizioni chiuse - clientela - PPC -
di cui: Risultato netto su posizioni chiuse - clientela - Energy performing -
Riclassifica da voce 280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 622
Utili (Perdite) da modifiche contrattuali senza cancellazioni -
voce 140. Utili (Perdite) da modifiche contrattuali senza cancellazioni (788)
Riclassifica a voce 10. Interessi attivi e proventi assimilati 788
Altri proventi (oneri) da cessione di investimenti -
Voce 280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 622
A dedurre:
Riclassifica verso Risultato netto su posizioni chiuse (622)
Altri oneri e proventi gestione (escluse imposte) 4.098
Voce 230. Altri oneri/proventi di gestione 7.436
A dedurre:
Riclassifica recupero altri oneri/proventi di gestione ad Altre spese amministrative (3.338)
Margine di intermediazione gestionale 123.881
Spese del personale (40.540)
Voce 190. Spese amministrative: a) Spese per il personale (40.414)
A dedurre:
Riclassifica spese HR da altre spese amministrative (126)
Altre spese amministrative (61.815)
Voce 190. Spese amministrative: b) Altre spese amministrative (65.838)
Riclassifica Interessi passivi IFRS 16 (730)
Riclassifica spese HR a spese per il personale 126
Riclassifica recupero altri oneri/proventi di gestione ad Altre spese amministrative 3.338
componenti operatività Raisin 908
Riclassifica contributi ed altri oneri non ricorrenti 381
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali e immateriali (8.099)
Voce 210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (2.948)
Voce 220. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (5.151)
Oneri operativi (110.454)
Risultato di Gestione 13.427
Voci Conto Economico Valori al
30/06/2025
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio credito - HTC Banche ed enti finanziari 81
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio credito - HTC Clientela (120.532)
Voce 130. Rettifiche/Riprese di valore per rischio di credito: a) attività finanziarie valutate al costo am
mortizzato
(111.091)
Riclassifica risultato netto su posizioni chiuse - HTC&S Clientela POCI verso voce 130b -
Riclassifica risultato netto su posizioni chiuse - HTC Clientela POCI off-balance verso
voce 200 67
A dedurre:
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio credito - HTC Banche ed enti finaziari (81)
Rettifiche/Riprese di valore per rischio di credito: a) attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato - Riprese su operazioni di Datio in solutum
-
Risultato netto su posizioni chiuse - Clientela - PPC -
Risultato netto su posizioni chiuse - clientela - Energy performing -
Risultato netto su posizioni chiuse - Clientela - POCI (9.427)
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio credito - HTCS (1.648)
Voce 130. Rettifiche/Riprese di valore per rischio di credito: b) attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
(1.648)
A dedurre:
Risultato netto su posizioni chiuse - HTC&S Clientela POCI -
Rettifiche/Riprese di valore nette impegni e garanzie 283
Voce 200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: a) impegni e garanzie rilasciate 350
A dedurre:
Risultato netto su posizioni chiuse - HTC Clientela POCI off-balance (67)
Rettifiche/Riprese di valore nette complessive (121.816)
Altri accantonamenti netti (586)
Voce 200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: b) altri accantonamenti netti (5.820)
Riclassifica componenti economiche one-off legate ad operazioni straordinarie 5.234
Altri proventi (oneri) su partecipazioni (2.532)
Voce 250. Utili (Perdite) delle partecipazioni (2.532)
Contributi ed altri oneri non ricorrenti (5.615)
di cui: Contributi ed altri oneri non ricorrenti (381)
Riclassifica componenti economiche one-off legate ad operazioni straordinarie (5.234)
di cui: Rettifiche di valore su avviamenti -
Altri proventi (oneri) da cessione di investimenti -
Voce 280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 622
A dedurre:
Riclassifica verso Risultato netto su posizioni chiuse (622)
Utile (Perdita) dell'operatività al lordo delle imposte (117.122)
Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente (1.330)
Voce 300. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente (1.330)
Voce 320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte -
Voce 320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte -
Utile (Perdita) del periodo (118.452)
Voce 340. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi 667
Utile (Perdita) del periodo (117.785)

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Allegato 2 – Prospetto di riconciliazione del Conto Economico Consolidato al 30.06.2024 pubblicato con il Pro-forma riesposto ai sensi del Principio Contabile internazionale IFRS 5

Voci del Conto Economico Consolidato Saldo al
30 giugno 2024
(Pubblicato)
Riclassifiche Saldo al
30 giugno 2024
pro-formato ai
sensi del principio
contabile IFRS 5
Interessi attivi e proventi assimilati 213.699 - 213.699
di cui interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse
effettivo 194.103 - 194.103
Interessi passivi e oneri assimilati (134.381) 1 (134.380)
Margine di interesse 79.318 1 79.319
Commissioni attive 50.608 (46) 50.562
Commissioni passive (5.117) - (5.117)
Commissioni nette 45.491 (46) 45.445
Dividendi e proventi simili - - -
Risultato netto dell'attività di negoziazione 5.897 - 5.897
Risultato netto dell'attività di copertura 67 - 67
Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: 3.526 - 3.526
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.816 - 3.816
b) attività finanziarie valutate a fair value con impatto sulla
redditività complessiva
(290) - (290)
c) passività finanziarie - - -
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie
valutate al fair value con impatto a conto economico 10.413 - 10.413
a) attività e passività finanziarie designate al fair value - - -
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al
fair value 10.413 - 10.413
Margine di intermediazione 144.712 (45) 144.667
Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (12.472) - (12.472)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (12.599) - (12.599)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
127 - 127
Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
Risultato netto della gestione finanziaria 132.240 (45) 132.195
Premi netti - - -
Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa - - -
Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 132.240 (45) 132.195
Spese amministrative:
a) spese per il personale
(101.806)
(48.220)
15.643
4.251
(86.163)
(43.969)
b) altre spese amministrative (53.586) 11.392 (42.194)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 2.043 - 2.043
a) impegni e garanzie rilasciate 2.212 - 2.212
b) altri accantonamenti netti (169) - (169)
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.979) 41 (1.938)
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (10.437) 6.653 (3.784)
Altri oneri/proventi di gestione 8.175 (2) 8.173
Costi operativi (104.004) 22.335 (81.669)
Utili (perdite) delle partecipazioni 764 - 764
Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e
immateriali
- - -
Rettifiche di valore dell'avviamento - - -
Utili (perdite) da cessione di investimenti 10 - 10
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 29.010 22.290 51.300
Imposte sul reddito d'esercizio dell'operatività corrente (6.237) (6.130) (12.367)
Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte
22.773
-
16.160
(16.160)
38.933
(16.160)
Utile (perdita) d'esercizio 22.773 - 22.773
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 179 - 179
Utile (perdita) di pertinenza della Capogruppo 22.952 - 22.952

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Bilancio consolidato semestrale abbreviato Note illustrative consolidate

Attestazioni ed altre Relazioni Allegati

Progetto grafico e creativo in collaborazione con: Redpoint Communication

Gruppo illimity Bank S.p.A. illimity.com

illimity Bank S.p.A. Sede legale: Via Soperga, 9 – 20124 Milano Capitale Sociale: Euro 54.789.379,31 (sottoscritti e versati) Iscritta al Registro delle Imprese di Milano - Numero REA MI 2534291 - Codice Fiscale N. 03192350365 Rappresentante del Gruppo IVA "illimity" Partita IVA N. 12020720962 Codice ABI 03395 – Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Iscritta all'Albo delle Banche N. 5710 – Capogruppo del Gruppo illimity Bank S.p.A. Iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari N. 245

Landor Via Galvano Fiamma 18 Milan I-20129 Italy Tel. +39 02 764517.1

Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verica dei colori di stampa. I caratteri tipograci non vengono

  • R 0 G 0 B 0 - R 255 G 155 B 0 - R 255 G 0 B 255 - R 255 G 0 B 30 Recommended colours - Colori raccomandati Note

Illimity Marchio + brandline - RGB

forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione del documento in outline.

Company - Cliente Illimity bank Date - Data 08.10.18 Artwork - Esecutivo AW_ILLIMITY_BRANDLINE_RGB.ai Country - Paese ITALIA Implementation - Esecutivista CDL Software Adobe Illustrator CC 2018

Text Approval signature - Firma per approvazione

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.