AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Aeffe

Interim / Quarterly Report Aug 8, 2025

4140_rns_2025-08-08_c92082aa-41bb-4875-a4fe-3a19a64f5153.pdf

Interim / Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2025

SOMMARIO

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2025 1
ORGANI SOCIALI DELLA CAPOGRUPPO 3
STRUTTURA DEL GRUPPO 3
BRAND PORTFOLIO 5
SEDI 6
SHOWROOM 6
PRINCIPALI DATI ED INDICI ECONOMICO FINANZIARI 7
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE 8
BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2025 25
PROSPETTI CONTABILI 25
NOTE ILLUSTRATIVE 29
ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE 65
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO
SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART.
81-TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI 69
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 70

ORGANI SOCIALI DELLA CAPOGRUPPO

PRESIDENTE

Massimo Ferretti - Membro del Comitato Esecutivo

VICE PRESIDENTE

Alberta Ferretti

AMMINISTRATORE DELEGATO

Simone Badioli - Membro del Comitato Esecutivo

CONSIGLIERI

Francesco Ferretti - Membro del Comitato Esecutivo Marco Piazzi Marco Gobbetti Bettina Campedelli Francesca Pace Marco Francesco Mazzù Daniela Saitta

PRESIDENTE

Stefano Morri

SINDACI

Carla Trotti Fernando Ciotti

SINDACI SUPPLENTI

Nevio Dalla Valle Daniela Elvira Bruno

PRESIDENTE

Daniela Saitta

CONSIGLIERI

Marco Francesco Mazzù

COMITATO CONTROLLO RISCHI E SOSTENIBILITÀ

COMITATO PER

LA REMUNERAZIONE

PRESIDENTE

Bettina Campedelli

CONSIGLIERI

Daniela Saitta Francesca Pace

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COLLEGIO SINDACALE

STRUTTURA DEL GRUPPO

BRAND PORTFOLIO

AEFFE

Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia

MOSCHINO

Via San Gregorio, 28 20124 – Milano (MI) Italia

POLLINI

Via Erbosa I° tratto, 92 47030 - Gatteo (FC) Italia

SEDI SHOWROOM

MILANO

FERRETTI – PHILOSOPHY – POLLINI Via Donizetti, 48 20122 – Milano Italia

MILANO

MOSCHINO Via San Gregorio, 28 20124 – Milano Italia

NEW YORK

GRUPPO AEFFE 30 West 56th Street 10019 – New York Stati Uniti

LONDRA

MOSCHINO – FERRETTI – PHILOSOPHY 28-29 Conduit Street W1S 2YB – Londra Inghilterra

PARIGI

GRUPPO AEFFE 43, Rue du Faubourg Saint Honorè 75008 - Parigi Francia

PRINCIPALI DATI ED INDICI ECONOMICO FINANZIARI

I° sem. I° sem.
2025 2024
Totale ricavi (Valori in milioni di Euro) 102,8 141,9
Margine operativo lordo (EBITDA) * (Valori in milioni di Euro) (11,2) 0,4
Risultato operativo (EBIT) (Valori in milioni di Euro) (25,4) (15,8)
Risultato ante imposte (Valori in milioni di Euro) (30,7) (22,3)
Risultato d'esercizio per il gruppo (Valori in milioni di Euro) (28,5) (20,4)
Risultato base per azione (Valori in unità di Euro) (0,289) (0,207)
Cash Flow (Risultato d'esercizio + ammortamenti) (Valori in milioni di Euro) (14,7) (4,2)
Cash Flow/Totale ricavi (Valori in percentuale) (14,3) (2,9)

* L'EBITDA è rappresentata del risultato operativo al lordo degli accantonamenti ed ammortamenti. L'EBITDA così definita è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non è identificata come misura contabile nell'ambito sia dei Principi Contabili Italiani sia degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerata una misura alternativa per la valutazione del risultato del Gruppo. Poichè la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile.

30 giugno 31 dicembre 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 2024 2023
Capitale Investito Netto (Valori in milioni di Euro) 242,4 250,5 290,1 332,7
Indebitamento Finanziario Netto (Valori in milioni di Euro) 170,8 152,4 231,1 253,5
Patrimonio netto di Gruppo (Valori in milioni di Euro) 71,2 97,8 58,5 79,1
Patrimonio netto di gruppo per azione (Valori in unità di Euro) 0,7 0,9 0,5 0,7
Attività a breve/Passività a breve Quoziente 2,0 2,0 1,6 2,1
Attività a breve-magazzino/Passività a breve Quoziente 0,9 0,9 0,7 1,0
Indebitamento finanz.netto/Patrimonio netto Quoziente 2,4 1,6 3,9 3,2

AEFFE GROUP

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

1. QUADRO MACROECONOMICOINTERNAZIONALE

Il quadro internazionale è gravato da una perdurante instabilità politica e dai conflitti in corso. Una grande incertezza continua a caratterizzare le politiche commerciali, alimentata da una sequenza di annunci, sospensioni e contenziosi, nonché dall'imprevedibilità degli esiti dei negoziati tra gli Stati Uniti e i principali partner commerciali. Ne risente l'attività economica globale.

Per la prima volta in tre anni, nel primo trimestre del 2025 si è contratto il prodotto negli Stati Uniti, dove l'anticipo degli acquisti dall'estero in vista dell'entrata in vigore di nuovi più alti dazi, poi annunciati il 2 aprile, ha generato un marcato aumento delle importazioni.

L'accelerazione del commercio internazionale che ne è derivata è tuttavia destinata a essere transitoria, secondo gli indicatori disponibili. In Cina, dove l'attività è penalizzata ancora dalla debolezza della domanda interna e dalla crisi del mercato immobiliare, sono emersi i primi segnali di indebolimento delle esportazioni. L'OCSE ha rivisto nuovamente al ribasso le previsioni di crescita del PIL globale.

Secondo le più recenti proiezioni macroeconomiche degli esperti dell'Eurosistema, che presuppongono il mantenimento dei dazi al livello temporaneamente in vigore fino al 9 luglio, il PIL dell'area crescerebbe dell'1 per cento in media nel biennio 2025-26. L'instabilità delle politiche commerciali e dello scenario geopolitico rappresenta il principale fattore di rischio per le prospettive della crescita e dell'inflazione.

Secondo anche le proiezioni pubblicate in giugno dall'OCSE, quest'anno il commercio internazionale rallenterebbe nettamente (al 2,8 per cento, dal 3,8 nel 2024); il prodotto mondiale si espanderebbe del 2,9 per cento (dal 3,3). Tali stime sono state riviste nuovamente al ribasso rispetto a quelle dello scorso marzo. Permangono rischi al ribasso per l'attività economica globale a causa delle tensioni commerciali e dell'elevata incertezza.

SCENARIO MACROECONOMICO DELL'ABBIGLIAMENTO

Altagamma nel suo studio "Monitor Update 2025" ha dichiarato che il 2025 segna un punto di svolta per il lusso globale: per la prima volta in 15 anni, l'industria rallenta, compressa da instabilità economiche, tensioni geopolitiche e trasformazioni culturali profonde. Le prospettive per il resto dell'anno restano incerte, ma i fondamentali del settore sono solidi: oltre 300 milioni di nuovi consumatori, metà appartenenti alle generazioni Z e Alpha, entreranno nel mercato nei prossimi cinque anni. È il momento per i brand di compiere un atto di coraggio: ritornare alla propria essenza. In un'epoca in cui l'engagement crolla del 40% e la redditività vacilla, solo chi saprà abbandonare l'effimero per abbracciare autenticità, qualità e visione potrà distinguersi. Occorre costruire legami reali, parlare il linguaggio dei valori, offrire esperienze che vadano oltre il prodotto e nutrire relazioni profonde con il consumatore. Perché il futuro del lusso non sarà nei volumi, ma nel significato. Non è più tempo di rincorrere il rumore, ma di generare senso.

In generale, l'engagement del lusso è in calo: meno interesse, minore crescita dei follower sui social, minor numero di interazioni, principalmente a causa dei prezzi e della mancanza di innovazione creativa.

Al calo della domanda sono chiamate a rispondere le aziende. Il divario dei diversi brand si sta ampliando, con una polarizzazione delle performance. Ma tutti i brand, a prescindere dalla loro traiettoria di crescita, soffrono in termini di redditività: nonostante i picchi di fatturato registrati tra il 2018 e il 2021, la crescita dei margini non è stata proporzionale e anzi, dal 2021 in poi, si è fermata o addirittura diminuita, anche tra i brand con performance migliori.

Tutte le aziende devono affrontare sfide strategiche di lungo termine, ad iniziare dalla migliore definizione della loro identità, della loro value proposition, degli elementi fondanti del loro DNA.

Si tratta in sostanza di ritrovare i fondamentali del comparto, puntando su qualità, creatività, autenticità e capacità di coinvolgimento empatico ed emotivo.

2. SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITA' SVOLTE DAL GRUPPO

Il Gruppo Aeffe opera a livello internazionale nel settore della moda e del lusso ed è attivo nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di un'ampia gamma di prodotti che comprende prêt-à-porter e calzature e pelletteria. Il Gruppo sviluppa, produce e distribuisce, in un'ottica di costante attenzione all'unicità ed esclusività, le proprie collezioni con marchi di proprietà, tra i quali "Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino" e "Pollini". Il Gruppo, inoltre, ha concesso in licenza a primari partners la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo, occhiali e altro).

L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: (i) prêt-à-porter (che include, le linee di prêt-à-porter e l'abbigliamento intimo e mare); e (ii) calzature e pelletteria.

La divisione prêt-à-porter

La divisione prêt-à-porter, che si compone principalmente della realtà aziendale di Aeffe, opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à-porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.

Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter, l'attività è svolta da Aeffe, che si occupa della realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino"). Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale Retail sia attraverso il canale wholesale.

Inoltre Aeffe realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo che per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite con marchi di proprietà del Gruppo.

La divisione prêt-à-porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea Love, agli occhiali, cravatte, foulard, guanti e ombrelli delle linee Moschino.

Aeffe

L'attività di Aeffe trae origine dall'iniziativa della stilista Alberta Ferretti che inizia la propria attività come impresa individuale nel 1972. La storia della Capogruppo si sviluppa così parallelamente a quella della sua fondatrice, la cui personale attività nel campo della moda assume un rilievo significativo nell'evoluzione di Aeffe.

La crescita della Capogruppo quale realtà industriale e creativa è contraddistinta, sin dagli albori, da una vocazione multibrand, che porta Aeffe a realizzare e distribuire le collezioni di prêt-à-porter di importanti maison anche grazie al know how acquisito nella realizzazione di linee di prêt-à-porter di lusso.

In quest'ottica si inquadra la collaborazione di Aeffe con lo stilista Franco Moschino, per il quale produce e distribuisce, su licenza esclusiva sin dal 1983, la linea a marchio "Moschino Couture!".

La maison Moschino nasce nel 1983 e si sviluppa nel corso degli anni novanta, sino a divenire un marchio noto a livello internazionale. A seguito della scomparsa, nel 1994, del fondatore Franco Moschino, i suoi familiari, i collaboratori e gli amici raccolgono l'eredità dello stilista rispettandone l'identità creativa e la filosofia. Rossella

Jardini, collaboratrice di Franco Moschino sin dal 1981, succede a Franco Moschino nella direzione artistica e diventa la responsabile dell'immagine e dello stile del marchio.

Dal 1995 al 2013 Aeffe collabora con lo stilista Jean Paul Gaultier producendo e distribuendo su licenza le collezioni prêt-à-porter donna a marchio "Jean Paul Gaultier".

Nel 2001, Aeffe acquista il controllo di Pollini, realtà industriale di lunga tradizione nel settore delle calzature e della pelletteria. Tale acquisizione consente ad Aeffe di completare le collezioni realizzate dalle proprie maison con le rispettive linee di accessori.

Nel 2002 Aeffe acquista il controllo di Velmar, società che già da qualche tempo collaborava con Aeffe, attiva nella realizzazione e distribuzione di linee lingerie, beachwear, e loungewear.

Nel 2007 Aeffe viene quotata sul segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana.

Nel 2021 Aeffe SpA. ha rilevato da Sinv Holding S.p.A., Sinv Real Estate S.p.A. e Sinv Lab S.r.l., la partecipazione minoritaria del 30% di Moschino S.p.A., venendo così a possederne l'intero capitale.

Nel 2022 la controllata al 100% Velmar S.p.A. viene fusa per incorporazione in Aeffe S.p.A..

Nel 2023 la controllate al 100% Moschino S.p.A. e Aeffe Retail S.p.A. vengono fuse per incorporazione in Aeffe S.p.A.. A seguito delle fusioni delle società italiane si è perfezionato anche il processo di razionalizzazione e riorganizzazione delle controllate estere in Francia, Regno Unito e Stati Uniti.

Nel 2024 Alberta Ferretti ha lasciato la Direzione Creativa del brand da lei fondato, concludendo il suo percorso stilistico come protagonista di un'avventura imprenditoriale e creativa iniziata nel 1980, ed è stato nominato come suo sostituto Lorenzo Serafini.

Nel 2024 Aeffe S.p.A. ha ceduto aEuroitalia S.r.l. la proprietà del marchio "Moschino" con riferimento a tutti i prodotti appartenenti alla classe merceologia 3 della Classificazione di Nizza, ossia principalmente cosmetici e profumi.

Aeffe Germany

Aeffe Germany è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce un outlet sito a Metzingen in Germania che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi del Gruppo.

Aeffe Spagna

Aeffe Spagna è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce un outlet sito a Barcellona in Spagna che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi del Gruppo.

Aeffe Netherland

Aeffe Netherland è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce un outlet sito a Roermond in Olandache commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi del Gruppo.

Moschino Korea

Moschino Korea è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e ha sede a Seoul. La società opera nel comparto retail tramite negozi a gestione diretta e duty free che commercializzano le linee Moschino nel Paese.

Fashoff Uk

Fashoff Uk svolge, presso lo showroom sito in Londra, l'attività di agenzia per tutte le collezioni Moschino, Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini.

La società gestisce, inoltre, direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Londra.

Moschino France

Moschino France svolge, presso lo showroom sito in Parigi, l'attività di agenzia per le collezioni "Moschino", Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini". La società gestisce, inoltre, direttamente due boutique

monomarca a Parigi, una per la commercializzazione del marchio "Moschino" e una per il marchio "Alberta Ferretti".

Aeffe Group Inc

Aeffe Group Inc è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. ed è stata costituita nel 2014 con sede a New York.

La società opera nel comparto wholesale sul mercato nord americano (Stati Uniti e Canada) per la distribuzione di capi di abbigliamento e accessori prodotti dalla Capogruppo, dalla consociata Pollini S.p.A. e da altri produttori terzi licenziatari, per collezioni diverse, dei medesimi marchi prodotti dalla stessa Capogruppo. La società riveste anche la funzione di agente per alcune di queste linee. L'attività della società è svolta presso lo showroom sito in midtown Manhattan.

La società gestisce una boutique monomarca per la commercializzazione delle linee Moschino a New York.

Moschino Asia Pacific

Moschino Asia Pacific, società fondata nel 2021 con sede a Hong Kong e controllata al 100% da Aeffe S.p.A., svolge servizi commerciali per i mercati asiatici. Dal 2024 opera anche nel comparto retail tramite due negozi siti a Hong Kong.

Moschino Kids

Moschino Kids, sita in Padernello di Paese (TV), società costituita nel 2022 e partecipata da Aeffe e Altana, rispettivamente con una quota del 55% e del 45%, avente ad oggetto l'affidamento, a decorrere dalla stagione autunno/inverno 2023, della produzione, commercializzazione, distribuzione e vendita di articoli di abbigliamento relativi alle collezioni Moschino Baby, Kids e Teen (le Collezioni Bambino). La scelta di costituire Moschino Kids in società con Altana testimonia l'apprezzamento di Moschino rispetto ad un player specifico del mercato e la volontà di raggiungere nuovi ed importanti obiettivi di crescita.

Moschino Shanghai

Moschino Shanghai, sita in Shanghai, è una società controllata al 100% da Moschino Asia Pacific, e gestisce direttamente numerosi negozi in Cina.

La divisione calzature e pelletteria

La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi.

L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.

La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.

Pollini

L'attività di Pollini trae origine nel 1953 nel solco della tradizione artigiana della produzione pellettiera e calzaturiera italiana, contribuendo a creare il distretto produttivo del settore calzaturiero di San Mauro Pascoli (FC). L'Italia rappresenta il principale centro produttivo delle calzature: in ragione dell'elevato livello di professionalità richiesto dalla realizzazione di tale tipologia di prodotto, la quasi totalità degli insediamenti produttivi è concentrata in aree con una forte tradizione in tale settore, quali San Mauro Pascoli, Vigevano e Strà (PD). La filosofia aziendale è orientata verso una diffusione internazionale del look Pollini, che rappresenta una sintesi tra qualità artigianale e stile italiano in una gamma di prodotti che include calzature, borse e accessori coordinati.

Dal 1957 al 1961 Pollini produce le collezioni di calzature dello stilista Bruno Magli.

Tra gli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta Pollini inizia a produrre calzature con il proprio marchio, presentando collezioni "a tema" (tra le quali la collezione di calzature sportive "Daytona" ispirata al mondo delle corse motociclistiche).

Già negli anni settanta l'attività di Pollini assume una connotazione internazionale: in quegli anni, le sue collezioni vengono, infatti, presentate a Düsseldorf, Parigi, New York, oltre che a Milano e Bologna. Negli stessi anni vengono aperte le prime boutique a Milano, Verona, Varese e Venezia.

Nel 1989 Pollini si trasferisce nella nuova sede di Gatteo (FC), avente un'estensione di 50.000 metri quadri, di cui 15.000 coperti e adibiti ad area produttiva e uno stabile adiacente di sette piani adibito a uffici e show room. Nella nuova sede vengono così riunite le divisioni calzature, pelletteria, e gli uffici commerciali e amministrativi.

Nel 2001 Aeffe e Pollini raggiungono un accordo per l'acquisizione da parte di Aeffe del pacchetto di controllo di Pollini. L'acquisizione costituisce la naturale evoluzione di un rapporto di collaborazione, resosi sempre più intenso, che ha consentito la crescita delle linee di calzature e pelletteria disegnate dalla stilista Alberta Ferretti.

Sempre nel 2008 Pollini concede due nuove licenze per la produzione di ombrelli con Drops S.r.l. e per la produzione e distribuzione di foulard, scialli donna, sciarpe donna e uomo e cravatte con Larioseta S.p.A..

Nel 2011 Aeffe S.p.A. ha acquistato il restante 28% della Pollini divenendone così l'unico azionista.

Pollini Retail

Pollini Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 20 punti vendita, tra boutique e outlet, site nelle principali città italiane, tra le quali Milano e Venezia.

Pollini Suisse

Pollini Suisse gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Mendrisio.

Pollini Austria

Pollini Austria gestisce direttamente due punti vendita a Pandorf, di cui uno monomarca che commercializza le linee Pollini e uno che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi del Gruppo.

3. CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CONSOLIDATO

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. % I° sem. % Variazioni %
2025 sui ricavi 2024 sui ricavi
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 100.034.234 100,0% 138.590.595 100,0% (38.556.361) (27,8%)
Altri ricavi e proventi 2.764.515 2,8% 3.296.404 2,4% (531.889) (16,1%)
TOTALE RICAVI 102.798.749 102,8% 141.886.999 102,4% (39.088.250) (27,5%)
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 3.761.643 3,8% (5.426.281) (3,9%) 9.187.924 (169,3%)
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (42.005.254) (42,0%) (50.848.259) (36,7%) 8.843.005 (17,4%)
Costi per servizi (36.359.082) (36,3%) (44.988.135) (32,5%) 8.629.053 (19,2%)
Costi per godimento beni di terzi (2.294.752) (2,3%) (2.714.518) (2,0%) 419.766 (15,5%)
Costi per il personale (31.289.727) (31,3%) (35.758.914) (25,8%) 4.469.187 (12,5%)
Altri oneri operativi (5.855.868) (5,9%) (1.731.940) (1,2%) (4.123.928) 238,1%
Totale costi operativi (114.043.040) (114,0%) (141.468.047) (102,1%) 27.425.007 (19,4%)
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) (11.244.291) (11,2%) 418.952 0,3% (11.663.243) n.a.
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (1.767.262) (1,8%) (2.165.227) (1,6%) 397.965 (18,4%)
Ammortamento immobilizzazioni materiali (2.409.459) (2,4%) (2.613.735) (1,9%) 204.276 (7,8%)
Ammortamenti attività per diritti d'uso (9.428.848) (9,4%) (11.190.651) (8,1%) 1.761.803 (15,7%)
Rivalutazioni/Svalutazioni e accantonamenti (566.014) (0,6%) (252.654) (0,2%) (313.360) 124,0%
Totale Ammortamenti e Svalutazioni (14.171.583) (14,2%) (16.222.267) (11,7%) 2.050.684 (12,6%)
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (25.415.874) (25,4%) (15.803.315) (11,4%) (9.612.559) 60,8%
Proventi finanziari 77.393 0,1% 152.081 0,1% (74.688) (49,1%)
Oneri finanziari (4.369.640) (4,4%) (5.435.739) (3,9%) 1.066.099 (19,6%)
Oneri finanziari su attività per diritti d'uso (969.422) (1,0%) (1.261.757) (0,9%) 292.335 (23,2%)
Totale Proventi/(Oneri) finanziari (5.261.669) (5,3%) (6.545.415) (4,7%) 1.283.746 (19,6%)
RISULTATO ANTE IMPOSTE (30.677.543) (30,7%) (22.348.730) (16,1%) (8.328.813) 37,3%
Imposte 2.360.551 2,4% 2.205.494 1,6% 155.057 7,0%
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (28.316.992) (28,3%) (20.143.236) (14,5%) (8.173.756) 40,6%
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie (145.769) (0,1%) (215.169) (0,2%) 69.400 (32,3%)
RISULTATO NETTO PER IL GRUPPO (28.462.761) (28,5%) (20.358.405) (14,7%) (8.104.356) 39,8%

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

Il Gruppo Aeffe ha conseguito nel primo semestre 2024 ricavi per Euro 100.034 migliaia, rispetto a Euro 138.591 migliaia del 2024 (-27,8% a tassi di cambio correnti, -27,7% a tassi di cambio costanti).

Ripartizione dei ricavi per marchio

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 % 2024 % Variaz. %
Alberta Ferretti 7.639 7,6% 9.852 7,1% (2.213) (22,5%)
Philosophy 6.266 6,3% 8.174 5,9% (1.908) (23,3%)
Moschino 71.271 71,2% 104.771 75,6% (33.500) (32,0%)
Pollini 13.799 13,8% 14.839 10,7% (1.040) (7,0%)
Altri 1.059 1,1% 955 0,7% 104 10,9%
Totale 100.034 100,0% 138.591 100,0% (38.557) (27,8%)

Nel primo semestre 2025, il marchio Alberta Ferretti ha registrato un decremento del 22,5%, con un'incidenza sul fatturato del 7,6%, mentre il marchio Philosophy ha registrato un decremento del 23,3%, con un'incidenza sul fatturato del 6,3%.

Nello stesso periodo il brand Moschino ha riportato un decremento del 32,0%, con un'incidenza sul fatturato del 71,2%.

Il brand Pollini ha registrato un decremento del 7,0%, con un'incidenza sul fatturato consolidato pari al 13,8%.

Il fatturato relativo agli altri brands ha registrato un incremento del 10,9%, con un'incidenza sul fatturato dell'1,1%.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 % 2024 % Variaz. %
Italia 39.571 39,6% 57.598 41,6% (18.027) (31,3%)
Europa (Italia esclusa) 32.019 32,0% 42.106 30,4% (10.087) (24,0%)
Asia e Resto del mondo 22.508 22,5% 31.359 22,6% (8.851) (28,2%)
America 5.936 5,9% 7.528 5,4% (1.592) (21,1%)
Totale 100.034 100,0% 138.591 100,0% (38.557) (27,8%)

Le vendite sul mercato ITALIA, con un'incidenza del 39,6% sul fatturato, hanno riportato un decremento del 31,3% rispetto al 2024, attestandosi a Euro 39.571 migliaia: il canale wholesale ha registrato una decrescita del 36%, mentre il canale retail ha segnato un calo del 13% rispetto al primo semestre 2024.

Le vendite in EUROPA, con un'incidenza sul fatturato del 32,0%, hanno riportato un decremento del 24,0% attestandosi a Euro 22.019 migliaia.

In ASIA e nel RESTO DEL MONDO il Gruppo ha conseguito ricavi per Euro 22.508 migliaia, con un'incidenza sul fatturato del 22,5%, in calo del 28,2% rispetto al 2024.

A tassi di cambio correnti, le vendite in AMERICA, con un'incidenza sul fatturato del 5,9%, hanno registrato un decremento del 21,1%.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 % 2024 % Variaz. %
Wholesale 64.434 64,4% 91.684 66,2% (27.250) (29,7%)
Retail 34.079 34,1% 41.943 30,3% (7.864) (18,7%)
Royalties 1.521 1,5% 4.964 3,5% (3.443) (69,4%)
Totale 100.034 100,0% 138.591 100,0% (38.557) (27,8%)

Nel primo semestre 2025 il Gruppo ha registrato un decremento in tutti i canali distributivi.

I ricavi del CANALE WHOLESALE, che rappresentano il 64,4% del fatturato (Euro 64.434 migliaia), hanno registrato un decremento del 29,7% a tassi di cambio correnti.

I ricavi del CANALE RETAIL, che rappresentano il 34,1% delle vendite del Gruppo (Euro 34.079 migliaia), hanno evidenziato un decremento del 18,7% a tassi di cambio correntirispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio.

I ricavi per ROYALTIES, che rappresentano l'1,5% del fatturato consolidato (Euro 1.521 migliaia), si sono ridotti del 69,4% rispetto allo stesso periodo del 2024.

COSTO PER IL PERSONALE

Il costo del personale passa da Euro 35.759 migliaia del primo semestre 2024 a Euro 31.290 migliaia del primo semestre 2025 con un'incidenza sulle vendite che aumenta dal 25,8% del primo semestre 2024 al 31,3% del primo semestre 2025.

A partire da gennaio 2025, è stata attivata la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) presso le sedi aziendali di San Giovanni in Marignano e Milano, coinvolgendo circa 700 dipendenti di Aeffe Spa. L'impatto della CIGS è stato progressivo: da gennaio a maggio, i dipendenti hanno mediamente usufruito di circa il 18% di CIGS al mese. È importante sottolineare che, in conformità con l'accordo sottoscritto, alcuni dipartimenti specifici hanno subito un impatto ancora maggiore, con percentuali di CIGS che hanno raggiunto il 50%. La Pollini Spa ha incrementato le ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria prettamente rivolta ai dipartimenti Operations del calzaturiero. Il settore Retail di Aeffe e Pollini non è stato coinvolto dalla Cassa Integrazione.

Contestualmente, sempre a gennaio 2025, si è concluso l'accordo relativo ai licenziamenti incentivati su base volontaria per Aeffe Spa, che ha interessato un totale di 70 persone.

Queste misure, seppur necessarie per l'ottimizzazione della struttura organizzativa, hanno avuto un impatto diretto sui costi del personale, mitigando in parte la spesa complessiva attraverso la riduzione delle ore lavorate e l'efficientamento degli organici.

La forza lavoro passa da una media di 1.307 unità nel primo semestre 2024 a 1.176 unità nel primo semestre 2025.

Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica I° sem. I° sem.
2025 2024 Variaz. %
Operai 206 244 (38) (15,6%)
Impiegati-quadri 945 1.038 (93) (9,0%)
Dirigenti 25 25 - 0,0%
Totale 1.176 1.307 (131) (10,0%)

MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA)

Nel primo semestre 2025, l'EBITDA consolidato è stato negativo per Euro 11.244 migliaia, registrando un decremento rispetto all'EBITDA del semestre 2024 pari a Euro 11.663 migliaia.

La marginalità del semestre è diminuita principalmente a seguito della contrazione dei ricavi.

RISULTATO OPERATIVO (EBIT)

L'EBIT consolidato è negativo per Euro 25.416 migliaia rispetto a Euro 15.803 migliaia negativi del 2024 con un decremento di Euro 9.613 migliaia.

RISULTATO ANTE IMPOSTE

Il risultato ante imposte passa da una perdita di Euro 22.349 migliaia nel primo semestre 2024 ad una perdita di Euro 30.678 migliaia nel primo semestre 2025, con un decremento in valore assoluto di Euro 8.329 migliaia.

RISULTATO NETTO DEL SEMESTRE

La perdita netta dopo le imposte è stata pari a Euro 26.729 migliaia rispetto alla perdita di Euro 20.143 migliaia del primo semestre 2024.

4. STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(Valori in unità di Euro) 30 giugno 31 dicembre 30 giugno
2025 2024 2024
Crediti commerciali 36.023.554 40.679.783 49.072.797
Rimanenze 89.518.288 89.233.482 105.483.586
Debiti commerciali (57.797.486) (63.781.185) (70.039.456)
CCN operativo 67.744.356 66.132.080 84.516.927
Altri crediti correnti 22.407.441 26.089.738 24.324.059
Crediti tributari 7.531.442 8.848.183 11.268.980
Attività per derivati - 503.364 -
Altri debiti correnti (14.584.868) (14.081.399) (44.742.526)
Debiti tributari (4.008.176) (5.382.568) (3.115.141)
Passività per derivati (264.344) - -
Capitale circolante netto 78.825.851 82.109.398 72.252.299
Immobilizzazioni materiali 55.256.198 57.363.541 58.919.331
Immobilizzazioni immateriali 47.734.864 49.118.488 61.483.144
Attività per diritti d'uso 68.153.931 77.578.905 94.105.733
Partecipazioni 41.196 41.196 41.196
Altre attività non correnti 263.097 105.641 84.168
Attivo immobilizzato 171.449.286 184.207.771 214.633.572
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (2.619.027) (2.978.634) (3.158.226)
Accantonamenti (3.300.952) (7.352.056) (2.205.804)
Attività disponibili per la vendita 4.349.496 4.349.496 1.525.950
Passività non finanziarie (879.667) (1.090.833) (1.163.706)
Attività fiscali per imposte anticipate 17.921.476 18.898.568 19.501.974
Passività fiscali per imposte differite (23.329.851) (27.599.221) (11.315.584)
Capitale investito netto 242.416.612 250.544.489 290.070.475
Capitale sociale 24.606.247 24.606.247 24.606.247
Altre riserve 74.910.666 37.467.751 37.896.892
Utili/(perdite) esercizi precedenti 113.786 16.392.528 16.392.529
Risultato di periodo (28.462.761) 19.328.033 (20.358.405)
Patrimonio Netto del Gruppo 71.167.938 97.794.559 58.537.263
Patrimonio Netto di Terzi 497.587 351.818 432.162
Totale Patrimonio Netto 71.665.525 98.146.377 58.969.425
Disponibilità liquide (12.602.482) (20.818.807) (13.901.135)
Passività finanziarie non correnti 43.957.194 55.162.234 66.922.255
Passività finanziarie correnti 64.384.669 33.396.452 82.172.565
Indebitamento finanziario senza IFRS 16 95.739.381 67.739.879 135.193.685
Passività per leasing non correnti 60.189.405 67.483.425 76.813.872
Passività per leasing correnti 14.822.301 17.174.808 19.093.493
Indebitamento finanziario 170.751.087 152.398.112 231.101.050
Patrimonio netto e indebitamento finanziario 242.416.612 250.544.489 290.070.475

CAPITALE INVESTITO NETTO

Rispetto al 31 dicembre 2024, il capitale investito netto si è decrementato del 2,6%.

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Il capitale circolante netto risulta pari a Euro 79.090 migliaia (37,1% dei ricavi calcolati sugli ultimi 12 mesi) rispetto a Euro 82.109 migliaia del 31 dicembre 2024 (32,7% dei ricavi).

L'analisi delle singole voci che compongono il capitale circolante netto evidenzia quanto segue:

  • al 30 giugno 2025, il capitale circolante netto operativo risulta pari a Euro 67.744 migliaia (31,9% dei ricavi su base annua) rispetto a Euro 66.132 migliaia del 31 dicembre 2024 (26,4% dei ricavi).
  • la somma degli altri crediti e degli altri debiti correnti diminuisce di Euro 4.186 migliaia, principalmente a seguito del decremento degli altri crediti correnti;
  • la somma dei crediti e dei debiti tributari fa aumentare il capitale circolante netto di Euro 58 migliaia, principalmente per il decremento degli altri crediti tributari e dei debiti verso erario per ritenute.

Attivo immobilizzato

La variazione delle attività fisse di Euro 12.758 migliaia al 30 giugno 2025 rispetto al 31 dicembre 2024 è dovuta agli ammortamenti del periodo e agli investimenti effettuati nel corso del primo semestre del 2025.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La situazione del Gruppo al 30 giugno 2025 presenta un INDEBITAMENTO di Euro 95.739 migliaia al netto dell'effetto IFRS 16 (Euro 67.740 migliaia al 31 dicembre 2024 e Euro 135.194 al 30 giugno 2024).

PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto complessivo diminuisce di Euro 24.893 migliaia passando da Euro 98.146 migliaia al 31 dicembre 2024 a Euro 73.253 migliaia al 30 giugno 2025.

Il numero di azioni è di 107.362.504.

5. ATTIVITA'DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, considerata la particolarità delle nostre produzioni, si sostanzia nel continuo rinnovamento tecnico/stilistico dei nostri modelli e nell'altrettanto costante miglioramento dei materiali di realizzazione dei prodotti. Tali costi sono stati totalmente contabilizzati a Conto Economico.

6. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota "Operazioni con parti correlate".

7. FATTI DI RILIEVO DEL SEMESTRE

Non sono intervenuti fatti di rilievo nel corso del semestre.

8. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

In considerazione di un rallentamento delle vendite nel primo semestre e in risposta a questo momento difficile di mercato, gli amministratori hanno deciso di lanciare un importante progetto di razionalizzazione dei costi che avrà il suo pieno effetto nel 2026, tra cui la riduzione dei costi fissi, dei costi diretti e dei costi del lavoro.

Il Gruppo sta poi predisponendo il piano industriale 2026-2028 contenente le nuove linee strategiche del gruppo in termini di canali di vendita e mercati oltre a rivedere criticamente alcuni dei processi più importanti dell'azienda, tra cui quello delle "operations" e dei canali fisici.

Dal primo agosto 2025 si insedierà un nuovo amministratore così da supportare il management nell'elaborazione di strategie di crescita e rafforzamento del Gruppo e dei suoi marchi, anche, ove si manifestino opportunità, attraverso partnership strategiche.

9. RISCHI, INCERTEZZE E PROSPETTIVE PER I SEI MESI RESTANTI DELL'ESERCIZIO

E' ormai chiaro a tutti che stiamo vivendo un momento di grave crisi del settore della moda e del lusso che sta impattando significativamente sulle performance del nostro gruppo. Una perdurante instabilità politica, aggravata dalla serie di conflitti in corso, sta avendo una pesante ricaduta sull' attività economica globale.

L'esercizio 2025 per il gruppo sarà ancora un esercizio di avvicinamento al percorso auspicato di ripresa dei volumi e delle performance di vendita dei prodotti soprattutto a brand Moschino, in considerazione delle difficoltà che il mercato di riferimento continua a presentare.

A tal proposito il Gruppo sin dal primo semestre 2025, ha impostato diverse azioni di efficientamento organizzativo e di contenimento dei costi, in particolare per quanto riguarda le prestazioni di servizi.

Gli amministratori continuano a monitorare con estrema attenzione l'andamento e l'evoluzione dei mercati di riferimento, la realizzazione del piano di razionalizzazione dei costi e tutte quelle iniziative che possano ulteriormente tutelare i flussi di cassa e i margini economici attesi.

10. FATTORI DI RISCHIO

Gestione del rischio finanziario

I rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:

  • rischio di liquidità;
  • rischio di mercato (comprensivo del rischio di valuta, del rischio di tasso, del rischio di prezzo);
  • rischio di credito.

Rischio di liquidità e di mercato

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso e rischi di cambio) è svolta a livello di tesoreria centralizzata. sulla base di linee guida definite dal Comitato Esecutivo di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato. L'obiettivo principale di queste linee guida consiste nel:

  • (i) Rischio di liquidità: Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società. Alla data della presente relazione semestrale, le società del Gruppo che presentano i principali finanziamenti a breve e medio lungo termine verso istituti finanziatori terzi sono costituite dalla Capogruppo e da Pollini.
  • (ii) Rischio di cambio: Il Gruppo opera a livello internazionale ed è quindi esposto al rischio di cambio. Il rischio di cambio sorge quando attività e passività rilevate sono espresse in valuta diversa da quelle funzionali dell'impresa. La modalità di gestione di tale rischio consiste nel contenere e minimizzare il rischio connesso all'andamento dei tassi di cambio utilizzando per le principali

società del Gruppo esposte al rischio di cambio l'apertura di finanziamenti in valuta e la sottoscrizione di contratti di acquisto di valuta a termine.

  • (iii) Rischio di tasso: Il rischio di tasso di interesse cui le società del Gruppo sono esposte è originato prevalentemente dai debiti finanziari a medio/lungo termine in essere, che essendo per la quasi totalità a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazione dei flussi di cassa al variare dei tassi di interesse stessi. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato. In generale i margini applicati sono in linea con i migliori standard di mercato. Al 30 giugno 2025 un'ipotetica variazione in aumento del 10% del tasso di interesse, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto un maggior onere ante imposte (e quindi una corrispondente diminuzione del patrimonio netto) di circa 110 migliaia su base annua (Euro 801 migliaia al 31 dicembre 2024). Il rischio di cash flow sui tassi di interesse non è mai stato gestito in passato mediante il ricorso a contratti derivati – interest rate swap – che trasformassero il tasso variabile in tasso fisso. Alla data del 30 giugno 2025 non sono presenti strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse.
  • (iv) Rischio di prezzo: Il Gruppo effettua acquisti e vendite a livello mondiale ed è pertanto esposto a normale rischio di oscillazione dei prezzi tipici del settore.

Rischio di credito

Per quanto riguarda i crediti Italia il Gruppo tratta solo con clienti noti ed affidabili. È politica del Gruppo che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo. La qualità creditizia delle attività finanziarie non scadute e che non hanno subito perdite di valore può essere valutata facendo riferimento alla procedura interna di gestione del credito. L'attività di monitoraggio del cliente si articola principalmente in una fase preliminare, in cui si provvede alla raccolta dei dati e delle informazioni sui nuovi clienti ed una fase successiva all'attivazione, in cui viene riconosciuto un fido e viene supervisionata l'evoluzione della posizione creditizia. La fase preliminare si sostanzia nel reperire i dati amministrativi/fiscali essenziali per poter permettere una valutazione completa e corretta dei rischi che il nuovo cliente comporta. L'attivazione del cliente è subordinata alla completezza dei dati sovra citati e all'approvazione, dopo eventuali approfondimenti, da parte dell'Ufficio Clienti. Ad ogni nuovo cliente è riconosciuto un fido: la concessione è vincolata ad ulteriori informazioni integrative (anni di attività, condizioni di pagamento, nomea del cliente) indispensabili per procedere ad una valutazione del livello di solvibilità. Una volta predisposto il quadro di insieme, la documentazione sul potenziale cliente viene sottoposta all'approvazione dei vari enti aziendali. La gestione dello scaduto è differenziata in funzione all'anzianità dello stesso (fasce di scaduto). Per le fasce di scaduto fino ai 60 giorni vengono attivate procedure di sollecito, tramite filiale o direttamente dall'Ufficio Clienti; si evidenzia che, a partire da uno scaduto che supera i 15 giorni o dal superamento del fido concesso, viene attivato il blocco delle anagrafiche, generando l'impossibilità di effettuare forniture al cliente inadempiente. Per i crediti di fascia "superiore ai 90 giorni", vengono attivati, ove necessario, interventi di tipo legale. Per quanto riguarda la gestione dei crediti esteri il Gruppo procede come segue: a) parte dei crediti esteri sono garantiti da primarie società di assicurazione dei crediti; b) la residuale parte dei crediti non assicurati viene gestita: a. buona parte mediante richiesta di lettera di credito ed anticipi del 30% entro due settimane dalla conferma dell'ordine; b. i rimanenti crediti non coperti da assicurazione, né da lettera di credito né da anticipo, vengono specificamente autorizzati e trattati secondo la procedura dei crediti Italia. La fascia dei crediti commerciali non scaduti, pari a complessivi Euro 22.044migliaia (Euro 25.010 migliaia al 31 dicembre 2024), rappresenta il 61% dei crediti iscritti a bilancio (61% al 31 dicembre 2024). Tale percentuale è rimasta invariata rispetto all'esercizio precedente. Questa procedura permette di definire quelle regole e quei meccanismi operativi che consentono di generare un flusso di pagamenti tali da garantire al Gruppo la solvibilità del cliente e la redditività del rapporto. Alla data di riferimento della relazione semestrale 2025, l'esposizione massima al rischio di credito è uguale al valore di ciascuna categoria dei crediti di seguito indicati:

Non si evidenziano rischi di inesigibilità relativamente a tali crediti scaduti.

Gestione dei rischi non finanziari

Rischi connessi alla tutela degli assets

La tutela e la valorizzazione del brand rappresentano una questione strategica per il Gruppo, in quanto favoriscono la crescita della reputazione aziendale, consolidano la fiducia dei clienti e migliorano la percezione del marchio sul mercato. Un brand forte e riconosciuto consente di ottenere un vantaggio competitivo significativo, aumentando la fidelizzazione dei consumatori e le opportunità di business. Tuttavia, l'assenza di adeguate misure di protezione espone le imprese a rischi rilevanti, tra cui la perdita della capacità distintiva del marchio, il calo delle vendite e il danno d'immagine derivante dalla diffusione di prodotti contraffatti. Il settore della moda di lusso è infatti particolarmente colpito dalla contraffazione, un fenomeno che mina la credibilità dei marchi e genera perdite economiche ingenti. Secondo il rapporto sulla contraffazione nel settore moda pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico (UIBM) nel 2022, il mercato della contraffazione in Italia rappresenta circa il 6,5% dell'intero commercio del settore moda, con un impatto negativo stimato in oltre 2 miliardi di euro l'anno. Inoltre, la vendita di prodotti falsificati sottrae circa 25.000 posti di lavoro, con un impatto diretto sulle imprese che operano nel rispetto delle normative. La produzione e commercializzazione di articoli contraffatti avvengono principalmente attraverso canali online e mercati paralleli, rendendo ancora più complessa l'attività di contrasto da parte delle autorità competenti.

Per questo motivo, la tematica viene presidiata da Aeffe, non solo strategicamente all'interno del nuovo Piano Industriale, ma anche nel Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, includendo tra le fattispecie di reato previste la "Contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni (art. 473 c.p.)"

Rischi climatici

Il Gruppo sta proseguendo le attività di analisi e valutazione dei rischi climatici, sia fisici che di transizione. Per quanto riguarda i rischi fisici, si tratta di rischi per l'impresa che derivano dalle conseguenze fisiche dei cambiamenti climatici che emergono da particolari fenomeni, soprattutto meteorologici, quali tempeste, inondazioni, incendi o ondate di calore, che possono danneggiare gli impianti di produzione e interrompere le catene del valore e i rischi fisici cronici, che derivano da mutamenti climatici a più lungo termine, come i cambiamenti di temperatura, l'innalzamento del livello del mare, la minore disponibilità di acqua, la perdita di biodiversità e i cambiamenti nei terreni e nella produttività del suolo. L'esposizione di un'impresa ai rischi fisici non dipende direttamente da un suo eventuale impatto negativo sul clima. I rischi di transizione sono rischi per l'impresa che derivano dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici. In linea generale, l'impresa con un maggiore impatto negativo sul clima sarà più esposta ai rischi di transizione.

Nel 2023 Aeffe ha avviato un piano d'azione triennale all'interno del suo nuovo piano strategico di sostenibilità, mirato a quantificare e ridurre le emissioni sia internamente che lungo la catena del valore, con l'obiettivo di raggiungere la condizione di net-zero emissions e costruire un percorso di sostenibilità di lungo periodo. Nel 2024 Aeffe ha calcolato per la prima volta lo Scope 3 e avviato le attività volte alla formalizzazione di un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Pertanto, la strategia di riduzione delle emissioni è attualmente in corso di definizione e sarà adottata entro le tempistiche previste dalla normativa vigente. Attraverso tale piano il Gruppo intende orientare la propria strategia di sostenibilità e il proprio modello di business affinché possano diventare compatibili con la transizione verso un'economia sostenibile e con gli obiettivi di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, in linea con l'accordo di Parigi, e di conseguire la neutralità climatica entro il 2050.

Attualmente il Gruppo ha messo in atto diversi presidi per ridurre il proprio impatto climatico. Infatti, negli scorsi anni, presso gli insediamenti produttivi del Gruppo Aeffe di San Giovanni in Marignano e Gatteo è stato attivato un progetto di efficientamento energetico mirato alla riduzione dei consumi tramite il monitoraggio e la gestione a distanza degli impianti di climatizzazione nonché alla sostituzione di parte degli impianti di illuminazione tradizionali convertendoli a led permettendo, in tal modo, di ridurre i relativi consumi ed evitare

l'emissione di una quantità significativa di CO2 in atmosfera. Inoltre, è stato installato, presso lo stabilimento produttivo di Gatteo, un impianto fotovoltaico di nuova generazione che, visto i positivi risultati ottenuti, molto probabilmente, sarà ampliato in un prossimo futuro. I progetti avviati hanno comportato un significativo impegno sia in termini di disponibilità delle risorse, sia sotto il profilo della loro allocazione, richiedendo un'attenta pianificazione e una gestione efficiente per garantire la realizzazione degli obiettivi prefissati. Nel 2024 Aeffe ha anche proseguito il suo impegno in ambito di efficientamento energetico, adottando nuove e specifiche misure. In particolare, si è proceduto alla nomina annuale del responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia (Energy Manager). Le funzioni del responsabile sono:

  • individuare azioni, interventi, procedure e quant'altro necessario per promuovere l'uso razionale dell'energia;

  • assicurare la predisposizione di bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici finali;

  • predisporre i dati energetici di verifica degli interventi effettuati con contributo dello Stato.

Nel 2023, l'Energy Manager ha rinnovato la diagnosi energetica del Gruppo Aeffe secondo il D.lgs. 102/2014. I siti analizzati corrispondono alle 4 sedi più impattanti del Gruppo, ovvero: - Via delle Querce 51, 47842 San Giovanni in Marignano (RN); - Via Gaetano Donizetti 48, 20122 Milano; - Via San Gregorio 28, Milano; - Pollini S.p.A. - Via Erbosa 3, 47043 Gatteo (RN). Nei prossimi esercizi, il Gruppo si impegna a definire obiettivi mirati per ciascuna tematica rilevante, garantendo un approccio strutturato e misurabile.

Rischi legati alla privacy, protezione dei dati e cybersecurity

Tali rischi sono riconducibili alla possibilità di eventuali attacchi e violazioni al sistema IT in grado di comportare l'indisponibilità dei sistemi e/o la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l'accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati dal Gruppo, con conseguenti perdite economiche e/o reputazionali, anche collegate ad eventi gravi di business interruption.

Aeffe è impegnata costantemente nell'adeguare ed armonizzare i processi aziendali alla normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento (UE) 2016/679 e Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196), nonché alle Linee Guida emanate dalle Autorità nazionali ed europee e alle prassi applicabili, tramite adozione di specifiche politiche e procedure interne. A partire dall'anno 2022 il Gruppo Aeffe, per essere supportato nella gestione degli adempimenti al fine di rispondere appieno al principio di responsabilizzazione (accountability), ha affidato il servizio di consulenza tecnico giuridica in materia di protezione dei dati personali allo Studio Paci, una società con esperienza pluriennale nel settore. In seguito all'affidamento dell'incarico, l'attività preliminare dello Studio Paci è stata finalizzata a censire ed aggiornare i trattamenti dati infragruppo e qualificare i ruoli principali tramite la realizzazione di incontri dedicati con i Responsabili dei vari settori aziendali di cui si è data evidenza tramite dei report resi disponibili alla referente dell'ufficio Risorse Umane. Tale attività è stata propedeutica alla progettazione degli adempimenti che le Aziende del Gruppo hanno iniziato ad attuare a partire dall'anno 2023. In particolare, è stato predisposto un Sistema di Gestione Privacy finalizzato:

  • alla costituzione di un Privacy Team i cui componenti sono rappresentativi di tutti i settori aziendali;

  • alla predisposizione e formalizzazione di Policy aziendali per il trattamento dei dati personali e per la gestione dei data breach;

  • alla predisposizione di modelli per la designazione dei soggetti autorizzati ex art. 29 del Regolamento (UE) 2016/679;

  • alla redazione di informative ex artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679;

  • alla predisposizione del registro dei trattamenti ex art. 30 del Regolamento (UE) 2016/679 e relativa valutazione dei rischi utilizzando il metodo ENISA (Agenzia dell'Unione europea per la cybersicurezza);

  • alla predisposizione delle nomine a responsabile del trattamento ex art. 28 del Regolamento (UE) 2016/679 per i soggetti le cui attività di trattamento erano conosciute e alla richiesta, rivolta ai componenti del Privacy Team, di mappare tutti i soggetti che effettuano trattamenti dati per conto di Aeffe;

  • alla gestione degli adempimenti privacy applicata al Whistleblowing così come previsto dal D.Lgs 24/2023;

  • alla predisposizione degli adempimenti privacy applicati all'installazione degli impianti di videosorveglianza, con particolare riferimento ai punti vendita;

  • alla realizzazione di attività di consulenza specifica erogata nei confronti dei settori aziendali strategici per le attività di promozione e marketing dei brand, nonché per la gestione degli adempimenti derivanti dalle operazioni societarie di fusione per incorporazione intercorse;

  • a fornire pareri, laddove richiesti, in ottemperanza ai compiti previsti per il Responsabile per la Protezione dei Dati Personali (in seguito anche "RPD").

A partire dal 2023 è stata altresì realizzata una prima revisione di valutazione d'impatto ex art. 35 del Regolamento (UE) 2016/679 (utilizzando il metodo CNIL - Commission Nationale de l'Informatique et des Libertés) per i trattamenti di dati personali effettuati nell'ambito delle attività di marketing diretto e sono state fornite indicazioni specifiche per la gestione dei dati a seguito delle fusioni per incorporazione intercorse. Tutte le attività sono state seguite e coordinate costantemente dal RPD e tutta la documentazione di cui alle attività sopra descritte è stata resa disponibile sul Portale online dello Studio Paci.

Inoltre, a partire dalla fine dell'anno 2023, Aeffe ha formalizzato un piano formativo in materia di protezione dati dedicato a tutti i componenti del Privacy Team e ai referenti individuati da questi ultimi finalizzato a sensibilizzare il personale e dare esecuzione agli adempimenti derivanti dagli obblighi legislativi. Considerando la tipologia dei dati trattati nonché le finalità delle attività svolte, le principali Aziende del Gruppo hanno provveduto a nominare un Data Protection Officer esterno in ottemperanza agli artt. 37, 38 e 39 del Regolamento (UE) 2016/679, in modo da garantire la più ampia indipendenza del Ruolo nell'esercizio dei suoi compiti. Aeffe è impegnata altresì nell'individuare le misure tecniche ed organizzative che possano ritenersi idonee per garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi derivanti dai trattamenti, come richiesto dall'art. 32 del Regolamento (UE) 2016/679. Ciò, tenendo conto dello stato dell'arte e dei costi di attuazione, nonché della natura, dell'oggetto, del contesto e delle finalità del trattamento, come anche del rischio di varia probabilità e gravità per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Con particolare riferimento allo stato dell'arte, nel valutare l'adeguatezza delle misure di sicurezza, sono tenuti in considerazione gli attuali progressi compiuti dalla tecnologia disponibile sul mercato e le minacce più rilevanti che possano influire sui processi aziendali. Si segnala che, nel corso del primo semestre 2025, con riferimento alle società rientranti nel perimetro di rendicontazione, non ci sono state denunce comprovate per violazione della privacy e perdita dei dati dei clienti.

Procedure per la protezione dei dati Data Protection Impact Assessment (DPIA): È stata adottata una specifica procedura che deve essere seguita ogni qualvolta sia pianificato un progetto o un'iniziativa che possa avere un impatto sul trattamento di dati personali, al fine di valutare l'impatto del progetto stesso sulla protezione dei dati.

Data Breach Notification: la presente procedura è destinata al personale del Gruppo e definisce i comportamenti da tenere nei casi in cui si venga a conoscenza o si abbia il sospetto che la Società possa aver subito una sottrazione o una perdita di Dati Personali. In caso di Violazione dei Dati Personali occorre, infatti, seguire uno specifico processo di notifica alle Autorità di Controllo, in conformità a quanto previsto dal nuovo Regolamento Europeo sulla privacy GDPR.

11. INFORMAZIONI SULLE AZIONI E COMPOSIZIONE DELL'AZIONARIATO

Si riporta a seguire un riepilogo dell'andamento del titolo azionario di Aeffe S.p.A.: Mercato/Segmento: Segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana

Quotazione azioni

Prezzo ufficiale al 2 gennaio 2025: 0,85 Prezzo ufficiale al 30 giugno 2025: 0,501 Prezzo minimo di chiusura (gennaio – giugno): 0,4865 Prezzo minimo assoluto: 0,4865 Prezzo massimo di chiusura (gennaio – giugno): 0,956 Prezzo massimo assoluto: 0,959

Capitalizzazione borsistica

Capitalizzazione borsistica al 2 gennaio 2025: 91.258 migliaia.

Capitalizzazione borsistica al 30 giugno 2025: 53.788 migliaia

Azioni ordinarie

N° azioni totale: 107.362.504 N° azioni in circolazione: 32.079.916 N° azioni proprie: 8.937.519

Al 30 giugno 2025 il patrimonio netto contabile del Gruppo risultava superiore al valore di capitalizzazione di Borsa. Non si ritiene tuttavia che tale differenza rappresenti un indicatore di impairment e che quindi sussistano perdite durevoli di valore tali da comportare una riduzione dei valori contabili del capitale investito del Gruppo, in quanto:

  • Al 30 giugno 2025 il Gruppo ha proceduto ad effettuare una analisi sensitività in merito alle valutazioni di impairment formulate al 31 dicembre 2024, tenendo in considerazione sia l'andamento consuntivato nel primo semestre 2025 che le aspettative preliminari di revised-budget per l'intero esercizio 2025, senza rilevare elementi di significativa criticità. Si rimanda al paragrafo relativo all'impairment test per maggiori dettagli in merito. Si precisa che tale analisi è stata effettuata considerando una pluralità di ipotesi, formalizzate nell'ambito di analisi di sensitivity;

La diversificazione geografica del business permette di ridurre i rischi legati alle fluttuazioni di specifici mercati.

Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2025

Prospetti contabili

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA (*)

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno 31 dicembre Variazioni
2025 2024
Marchi 45.498.364 46.928.179 (1.429.815)
Altre attività immateriali 2.236.500 2.190.309 46.191
Immobilizzazioni immateriali (1) 47.734.864 49.118.488 (1.383.624)
Terreni 17.123.494 17.123.494 -
Fabbricati 23.438.854 23.817.636 (378.782)
Opere su beni di terzi 9.544.637 10.664.373 (1.119.736)
Impianti e macchinari 2.373.998 2.576.150 (202.152)
Attrezzature 115.557 159.519 (43.962)
Altre attività materiali 2.659.658 3.022.369 (362.711)
Immobilizzazioni materiali (2) 55.256.198 57.363.541 (2.107.343)
Attività per diritti d'uso (3) 68.153.931 77.578.905 (9.424.974)
Partecipazioni (4) 41.196 41.196 -
Altre attività (5) 263.097 105.641 157.456
Imposte anticipate (6) 17.921.476 18.898.568 (977.092)
ATTIVITA' NON CORRENTI 189.370.762 203.106.339 (13.735.577)
Rimanenze (7) 89.518.288 89.233.482 284.806
Crediti commerciali (8) 36.023.554 40.679.783 (4.656.229)
Crediti tributari (9) 7.531.442 8.848.183 (1.316.741)
Attività per derivati (10) - 503.364 (503.364)
Disponibilità liquide (11) 12.602.482 20.818.807 (8.216.325)
Altri crediti (12) 22.407.441 26.089.738 (3.682.297)
ATTIVITA' CORRENTI 168.083.207 186.173.357 (18.090.150)
Attività disponibili per la vendita (13) 4.349.496 4.349.496 -
TOTALE ATTIVITA' 361.803.465 393.629.192 (31.825.727)
Capitale sociale 24.606.247 24.606.247 -
Altre riserve 74.910.666 37.467.751 37.442.915
Utili/(perdite) esercizi precedenti 113.786 16.392.528 (16.278.742)
Risultato d'esercizio di gruppo (28.462.761) 19.328.033 (47.790.794)
Patrimonio netto del gruppo 71.167.938 97.794.559 (26.626.621)
Capitale e riserve di terzi 351.818 216.993 134.825
Risultato d'esercizio di terzi 145.769 134.825 10.944
Patrimonio netto di terzi 497.587 351.818 145.769
PATRIMONIO NETTO (14) 71.665.525 98.146.377 (26.480.852)
Accantonamenti (15) 3.300.952 7.352.056 (4.051.104)
Imposte differite (6) 23.329.851 27.599.221 (4.269.370)
Fondi relativi al personale (16) 2.619.027 2.978.634 (359.607)
Passività finanziarie (17) 58.779.495 122.645.659 (63.866.164)
Passività non finanziarie (18) 879.667 1.090.833 (211.166)
PASSIVITA' NON CORRENTI 88.908.992 161.666.403 (72.757.411)
Debiti commerciali (19) 57.797.486 63.781.185 (5.983.699)
Debiti tributari (20) 4.008.176 5.382.568 (1.374.392)
Passività per derivati (10) 264.344 - 264.344
Passività finanziarie (21) 124.574.074 50.571.260 74.002.814
Altri debiti (22) 14.584.868 14.081.399 503.469
PASSIVITA' CORRENTI 201.228.948 133.816.412 67.412.536
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 361.803.465 393.629.192 (31.825.727)

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale Consolidato riportato nell'allegato I, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate". .

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (*)

(Valori in unità di Euro) Note I° sem. I° sem.
2025 % 2024 %
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (23) 100.034.234 100,0% 138.590.595 100,0%
Altri ricavi e proventi (24) 2.764.515 2,8% 3.296.404 2,4%
TOTALE RICAVI 102.798.749 102,8% 141.886.999 102,4%
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 3.761.643 3,8% (5.426.281) (3,9%)
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (25) (42.005.254) (42,0%) (50.848.259) (36,7%)
Costi per servizi (26) (36.359.082) (36,3%) (44.988.135) (32,5%)
Costi per godimento beni di terzi (27) (2.294.752) (2,3%) (2.714.518) (2,0%)
Costi per il personale (28) (31.289.727) (31,3%) (35.758.914) (25,8%)
Altri oneri operativi (29) (5.855.868) (5,9%) (1.731.940) (1,2%)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (30) (14.171.583) (14,2%) (16.222.267) (11,7%)
Proventi/(Oneri) finanziari (31) (5.261.669) (5,3%) (6.545.415) (4,7%)
RISULTATO ANTE IMPOSTE (30.677.543) (30,7%) (22.348.730) (16,1%)
Imposte (32) 2.360.551 2,4% 2.205.494 1,6%
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (28.316.992) (28,3%) (20.143.236) (14,5%)
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie (145.769) (0,1%) (215.169) (0,2%)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO (28.462.761) (28,5%) (20.358.405) (14,7%)
Utile base per azione (33) (0,289) (0,207)
Utile diluito per azione (33) (0,289) (0,207)

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico Consolidato riportato nell'allegato II, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Valori in unità di Euro) I° sem. I° sem.
2025 2024
Utile/(perdita) del periodo (A) (28.316.992) (20.143.236)
Rimisurazione sui piani a benefici definiti - -
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio
- -
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B1)
- -
Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge (553.518) (45.588)
Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 2.389.656 (83.559)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio
- -
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B2)
1.836.138 (129.147)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B1)+(B2)=(B) 1.836.138 (129.147)
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) (26.480.854) (20.272.383)
Totale Utile/(perdita) complessiva attribuibile a: (26.480.854) (20.272.383)
Soci della controllante (26.626.623) (20.487.552)
Interessenze di pertinenza di terzi 145.769 215.169

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (*)

(Valori in migliaia di Euro) Note I° sem I° sem
2025 2024
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio 20.819 14.626
Risultato del periodo prima delle imposte (30.678) (22.349)
Ammortamenti / svalutazioni 14.172 16.222
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR (4.411) (21)
Imposte sul reddito corrisposte (2.306) (635)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 5.262 6.545
Variazione nelle attività e passività operative 3.881 34.132
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività operativa (34) (14.080) 33.894
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali (384) (737)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali (302) (1.096)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (4) (3.070)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) - -
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività di investimento (35) (690) (4.903)
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto 1.836 (128)
Distribuzione dividendi della controllante - -
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 19.783 (18.049)
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing (9.647) (5.072)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari (157) 78
Proventi e oneri finanziari (5.262) (6.545)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività finanziaria (36) 6.553 (29.716)
Disponibilità liquide nette a fine esercizio 12.602 13.901

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendiconto Finanziario Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Rendiconto Finanziario Consolidato riportato nell'allegato III, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".

PROSPETTI DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva da cash flow hedge Altre riserve Riserva Fair Value Riserva IAS Riserva da rimisurazione piani a
benefici definiti
Riserva da conversione Utili/(perdite) esercizi precedenti Risultato del periodo di Gruppo Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Totale Patrimonio netto
SALDI AL 31 DICEMBRE 2024 24.606 10.683 363 13.475 7.901 7.607 (1.337) (1.224) 16.392 19.328 97.794 352 98.146
Destinazione utile/(perdita)
esercizio 2024
- - - 35.606 - - - - (16.278) (19.328) - - -
Distribuzione dividendi della
Controllante
- - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - - -
Totale Utile/(perdita) complessiva
al 30/06/25
- - (553) - - - - 2.390 - (28.463) (26.626) 146 (26.480)
Altre variazioni - - - - - - - - - - - - -
SALDI AL 30 GIUGNO 2025 24.606 10.683 (190) 49.081 7.901 7.607 (1.337) 1.166 114 (28.463) 71.168 498 71.666
(Valori in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva da cash flow hedge Altre riserve Riserva Fair Value Riserva IAS Riserva da rimisurazione piani a
benefici definiti
Riserva da conversione Utili/(perdite) esercizi precedenti Risultato del periodo di Gruppo Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Totale Patrimonio netto
SALDI AL 31 DICEMBRE 2023 24.606 62.264 46 13.475 7.901 7.607 (1.339) (347) (2.974) (32.144) 79.095 145 79.240
Destinazione utile/(perdita) esercizio
2023
- (51.581) - - - - - - 19.437 32.144 - - -
Distribuzione dividendi della Controllante - - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - - -
Totale Utile/(perdita) complessiva al
30/06/24
- - (46) - - - - (84) - (20.358) (20.488) 215 (20.273)
Altre variazioni - - - - - - - - (70) - (70) 72 2
SALDI AL 30 GIUGNO 2024 24.606 10.683 - 13.475 7.901 7.607 (1.339) (431) 16.393 (20.358) 58.537 432 58.969

Note illustrative

INFORMAZIONI GENERALI

Il Gruppo Aeffe è una delle principali realtà internazionali del settore del lusso, settore in cui opera attraverso la creazione, la produzione e la distribuzione di prodotti di alta qualità e unicità stilistica.

Il Gruppo è caratterizzato da una strategia multimarca e annovera nel proprio portafoglio marchi noti a livello internazionale come "Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino" e "Pollini".

Il Gruppo ha, inoltre, concesso in licenza a primari partners, la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (linee bimbo e junior, occhiali ed altro).

L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: prêt-à porter (che include le linee prêt-à porter e l'abbigliamento intimo e mare) e calzature e pelletteria.

La Capogruppo Aeffe, costituita ai sensi del diritto italiano come società per azioni e con sede sociale in Italia a S. Giovanni in Marignano (RN), è attualmente quotata al segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana.

A seguito dell'operazione di scissione della società Fratelli Ferretti Holding S.r.l., avvenuta con atto notarile 7643 del 25 luglio 2024, della quale all'allegato IV si riportano i dati dell'ultimo bilancio d'esercizio approvato, Aeffe S.p.A è sottoposta al controllo congiunto di Colloportus S.r.l. e Fquattro S.r.l.. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicato sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende i bilanci della Capogruppo Aeffe e delle sue controllate e la quota di partecipazione del Gruppo in società collegate. E' costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalla presente nota di commento. Nella presentazione di tali prospetti sono riportati quali dai comparativi, quelli previsti dallo IAS 34 (31 dicembre 2024 per la situazione patrimoniale e finanziaria, 30 giugno 2024 per le movimentazioni di patrimonio netto, per il conto economico, per il conto economico complessivo e per il rendiconto finanziario).

Il presente bilancio semestrale abbreviato è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 è stato redatto conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard –"IFRS"- (intendendo per IFRS anche gli International Accounting Standards -"IAS"- tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee -"IFRIC" precedentemente denominato Standing Interpretations Committee -"SIC"-) emanati dall'International Accounting Standards Board –"IASB"- e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Nella fattispecie ai fini della redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato applicato lo IAS 34 (bilanci intermedi). Così come consentito da tale principio, il bilancio consolidato semestrale abbreviato non include tutte le informazioni richieste dagli IFRS e, pertanto, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo Aeffe per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, oltre a quanto indicato nella sezione "Criteri di valutazione", dove sono indicati i principali principi contabili internazionali di riferimento adottati.

Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti di seguito, il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità al principio del costo storico.

I criteri di valutazione sono stati applicati uniformemente da tutte le società del Gruppo.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento al 30 giugno 2025 include il bilancio della Capogruppo Aeffe e quelli delle società italiane ed estere nelle quali Aeffe possiede, direttamente o tramite proprie controllate e collegate, il controllo o comunque esercita un'influenza dominante.

Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo.

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale. I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo sono principalmente i seguenti:

  • il valore contabile delle partecipazioni, detenute dalla Capogruppo o dalle altre società oggetto di consolidamento, è stato eliminato contro il relativo patrimonio netto al 30 giugno 2025 a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività delle società partecipate;
  • la differenza tra il costo di acquisizione e il fair value del patrimonio netto delle società partecipate alla data di acquisto della partecipazione viene distribuita, ove possibile, alle attività e passività delle partecipate e, per l'eventuale parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni transitorie dell'IFRS 3, il Gruppo, nel caso fosse presente, ha cessato di ammortizzare l'avviamento assoggettandolo invece a test di impairment;
  • vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e debito e gli utili non ancora realizzati nei confronti dei terzi derivanti da operazioni compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • le quote di patrimonio netto e di utile o perdita del semestre di competenza di terzi sono esposte in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico;
  • le Società acquisite nel corso del semestre sono consolidate dalla data in cui è stata raggiunta la maggioranza.

Controllate

Le controllate sono le entità sottoposte al controllo della Società. Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici derivanti dalle sue attività. I bilanci delle controllate sono consolidati a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

L'acquisizione delle controllate viene contabilizzata secondo il metodo dell'acquisto. Il costo dell'acquisizione è determinato quale somma del fair value delle attività cedute, delle azioni emesse e delle passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili all'acquisizione. L'eventuale eccedenza del costo dell'acquisizione, rispetto alla quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita, viene contabilizzata come avviamento.

Nel caso in cui la quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita ecceda il costo dell'acquisizione, la differenza è rilevata immediatamente a conto economico.

I saldi, le operazioni, i ricavi e i costi infragruppo non realizzati, vengono eliminati nel consolidamento.

Inoltre, le operazioni di aggregazione aziendale infragruppo sono state contabilizzate mantenendo il valore d'iscrizione delle attività e passività pari a quello già registrato nel bilancio consolidato.

Collegate

Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese sono rilevate nello stato patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse (inclusive di crediti di medio-lungo termine che, in sostanza fanno parte dell'investimento netto del Gruppo nella collegata), non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante alla Capogruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. L'avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili delle collegate alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell'esercizio di acquisizione. Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad accezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

Ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (art. 126 del Regolamento) di seguito viene fornito l'elenco integrato delle imprese e delle partecipazioni rilevanti facenti capo ad Aeffe al 30 giugno 2025.

Società Sede Valuta Cap. sociale Part.diretta Part.indiretta
Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale
Società italiane
Pollini S.p.A. Gatteo (FC) Italia EUR 6.000.000 100%
Pollini Retail S.r.l. Gatteo (FC) Italia EUR 5.000.000 100% (i)
Moschino Kids S.r.l. Padernello di Paese (TV) Italia EUR 10.000 55%
Società estere
Aeffe Group Inc. New York (USA) USD 10.000 100%
Aeffe Germany G.m.b.h. Metzingen (DE) EUR 25.000 100%
Aeffe Spagna S.l.u. Barcelona (E) EUR 320.000 100%
Aeffe Netherlands B.V. Rotterdam (NL) EUR 25.000 100%
Fashoff UK Ltd. Londra (GB) GBP 1.550.000 100%
Moschino Korea Ltd. Seoul (ROK) KRW 6.192.940.000 100%
Moschino France S.a.r.l. Parigi (FR) EUR 50.000 100%
Moschino Asia Pacific Ltd. Hong Kong (HK) HKD 163.272.287 100%
Pollini Suisse S.a.g.l. Chiasso (CH) CHF 379.976 100% (i)
Pollini Austria G.m.b.h. Vienna (A) EUR 35.000 100% (i)
Moschino Shanghai Ltd Shanghai (CN) CNY 159.044.311 100% (ii)

Note (dettaglio partecipazioni indirette):

(i) detenuta da Pollini Spa

(ii) detenuta da Moschino Asia Pacific;

Nel corso del periodo sono state perfezionate le seguenti operazioni:

a) Ricapitalizzazione della società Moschino Shanghai per 105.466 migliaia di Renminbi;

b) Ricapitalizzazione della società Moschino Shanghai per 163.272 migliaia dollari di Hong Kong.

VALUTA ESTERA

Valuta funzionale e moneta di presentazione

Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna entità del Gruppo sono valutati utilizzando la valuta funzionale, ovvero la valuta dell'area economica prevalente in cui l'entità opera. Il presente bilancio consolidato è redatto in Euro, valuta funzionale e moneta di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate nel conto economico. Le attività e passività non monetarie che sono valutate al fair value in una valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data in cui il fair value era stato determinato.

Bilanci delle società estere

I bilanci delle società estere la cui valuta funzionale è diversa dall'Euro sono convertiti in Euro utilizzando le seguenti procedure:

  • (i) attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche al fair value derivanti dal consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura del bilancio;
  • (ii) ricavi e costi sono convertiti al cambio medio di periodo che approssima il tasso di cambio alla data delle operazioni;
  • (iii) le differenze di cambio sono rilevate in una componente separata di patrimonio netto. Alla dismissione di una società estera, l'importo complessivo delle differenze di cambio accumulate relativo a tale società estera viene rilevato nel conto economico.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nella seguente tabella.

Descrizione delle valute Cambio medio Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale
I° sem 2025 30 giu 2025 2024 31 dic 2024 I° sem 2024 30 giu 2024
Dollaro Hong Kong 8,5168 9,2001 8,4454 8,0686 8,4540 8,3594
Renminbi cinese (yuan) 7,9238 8,3970 7,7875 7,5833 7,8011 7,7748
Dollaro USA 1,0927 1,1720 1,0824 1,0389 1,0813 1,0705
Sterlina britannica 0,8423 0,8555 0,8466 0,8292 0,8547 0,8464
Won Sudcoreano 1.556,5000 1.588,2100 1.475,4000 1.532,1500 1.460,3200 1.474,8600
Franco Svizzero 0,9414 0,9347 0,9526 0,9412 0,9615 0,9634

SCHEMI DI BILANCIO

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1 per la presentazione della propria situazione economica e patrimoniale, il Gruppo ha optato per uno schema di stato patrimoniale che prevede la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti e per uno schema di conto economico basato sulla classificazione dei costi per natura, ritenuto maggiormente rappresentativo delle dinamiche aziendali. Per l'esposizione del rendiconto finanziario è utilizzato lo schema "indiretto".

Si precisa, infine, che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, tenuto anche conto di quanto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2025.

Valutazione degli amministratori sul presupposto della continuità aziendale

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Aeffe S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Al 30 giugno 2025 il patrimonio netto consolidato del Gruppo Aeffe, inclusivo della perdita consolidata di Euro 28,5 milioni, ammonta ad Euro 71,7 milioni (Euro 97,8 al 31 dicembre 2024). La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 170,8 milioni (Euro 152,4 milioni al 31 dicembre 2024), di cui Euro 14,8 milioni a breve termine (Euro 17,2 milioni al 31 dicembre 2024).

Il risultato operativo ammonta ad Euro 25,4 milioni negativi ed è risultato in calo di Euro 10 milioni rispetto al primo semestre dello scorso esercizio (-61%), principalmente a causa di un rallentamento delle vendite sia nel canale Wholesale -29,7% che nel canale Retail 18,7%, dovuto ad un quadro macroeconomico e in particolare del settore moda in rallentamento.

Dal punto di vista finanziario nel corso del semestre si è registrato un assorbimento di cassa principalmente legato alla necessità di sostenere le attività operative del business. Si precisa, tuttavia, che il Gruppo è stato in grado di onorare regolarmente i propri impegni finanziari nel corso del primo semestre 2025, e non sono attualmente presenti covenants finanziari sui finanziamenti in essere da rispettare alla presente data di rendicontazione o a date future.

I risultati consuntivati nel primo semestre dell'esercizio, complessivamente al di sotto delle previsioni del Piano Industriale 2025-2028, hanno comportato la necessità per gli Amministratori sia di rivedere le aspettative per l'esercizio 2025, definendo nel mese di aprile 2025 un revised-budget che ha trovato conferma nella performance complessiva del primo semestre, sia di richiedere il tempestivo avvio di attività per addivenire nel prossimo autunno alla definizione di una nuova versione del Piano Industriale per i periodi 2026-2029, ad oggi ancora in corso di predisposizione.

Il perdurare della contrazione di mercato, e conseguentemente i risultati consuntivati nel semestre ed attesi per la seconda parte dell'esercizio ed il prossimo futuro, che non consentono il ritorno a marginalità positive nell'esercizio 2025 ed in quello successivo, rappresentano elementi di incertezza che possono far sorgere dubbi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come una entità in funzionamento.

In tale contesto, pertanto, gli amministratori hanno proceduto tempestivamente a:

  • (i) analizzare il fabbisogno finanziario del Gruppo Aeffe per i successivi 12 mesi: sulla base delle aspettative di performance previste nel revised-budget per l'esercizio 2025 e di quelle preliminari previste per l'esercizio 2026, già parzialmente coperte dalla campagna vendite per le prossime stagioni, dalle analisi effettuate è emerso che i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente, le disponibilità liquide e gli affidamenti concessi, possano essere sufficienti a far fronte all'intero fabbisogno finanziario relativo al periodo analizzato;
  • (ii) confermare le attività in corso volte alla cessione della boutique di Via Condotti a Roma, in quanto non rientrante nel percorso strategico del Gruppo;
  • (iii) impostare diverse azioni di efficientamento organizzativo e di contenimento dei costi per il miglioramento della marginalità operativa, in particolare per quanto riguarda le prestazioni di servizi

(di consulenza, stilistiche e di comunicazione) che possono manifestare i loro benefici già nel breve periodo, nonché di lanciare un importante progetto di razionalizzazione dei costi che avrà il suo pieno effetto nel 2026, tra cui la riduzione dei costi fissi, dei costi diretti e dei costi del lavoro, proprio per poter fronteggiare il rallentamento delle vendite derivante dal difficile momento di mercato;

(iv) avviare attività volte all'individuazione ed all'integrazione nell'organico societario di figure chiave per la realizzazione del processo sopracitato.

In considerazione dei risultati consuntivati nel semestre, e sulla base di quanto previsto nel revised budget per l'esercizio in corso e per quello successivo, il Gruppo ha inoltre effettuato una analisi di sensitività in merito alla recuperabilità del valore del capitale investito netto a livello di singola CGU e di consolidato nel suo complesso, dei marchi e di quanto iscritto a titolo di right of use asset e key-money per store, nonché in merito alla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate, come meglio dettagliato nel paragrafo "Uso di stime" del presente documento, considerando il revised budget 2025-2026, ipotesi più prudenziali per gli anni 2027-2028 rispetto a quanto incluso nel piano industriale 2025-2028 e un ipotesi aggiuntive per quanto riguarda la performance economica per l'esercizio 2029.

Il Gruppo sta poi predisponendo il piano industriale 2026-2029 contenente le nuove linee strategiche del gruppo in termini di canali di vendita e mercati oltre a rivedere criticamente alcuni dei processi più importanti dell'azienda, tra cui quello delle "operations" e dei canali fisici, tutto unitamente al taglio dei costi a supporto della marginalità attesa societaria.

Gli Amministratori pertanto, tenuto conto (i) della presenza di flussi di cassa attesi dalla gestione operativa a livello di Gruppo, dalle disponibilità liquide e dagli affidamenti in essere sufficienti a far fronte al fabbisogno finanziario a livello di Gruppo dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del presente bilancio consolidato semestrale e (ii) del fatto che l'esercizio 2025 per il gruppo sarà ancora un esercizio di avvicinamento al percorso auspicato di ripresa dei volumi e delle performance di vendita dei prodotti soprattutto a brand Moschino, in considerazione delle difficoltà che il mercato di riferimento continua a presentare e (iii) confidenti che le previsioni economiche incluse nel revised-budget per l'esercizio 2025 e per quello successivo, con particolare riferimento a quelle relative ai Ricavi ed ai positivi effetti derivanti dalle azioni di progressivo contenimento dei costi, si possano realizzare nei tempi e con i modi previsti, e seppur consapevoli che tali previsioni sono soggette alle turbolenze del contento macroeconomico, alle eventuali ripercussioni che dovessero derivare dal conflitto russo-ucraino e alle incertezze tipiche del settore e di ogni attività previsionale, le quali potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti, nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione, hanno predisposto il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025 secondo il presupposto della continuità aziendale.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in applicazione degli IAS/IFRS richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa, nonché sulle attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e i giudizi del management si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il valore contabile delle attività e passività non è facilmente desumibile da altre fonti.

I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente in bilancio.

Le attività del Gruppo Aeffe non si svolgono esclusivamente sul mercato italiano, pertanto i risultati del Gruppo sono influenzati dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico nazionale ed internazionale, inclusi l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi di interesse per il credito al consumo, il costo delle materie prime.

Riduzioni di valore di attività non finanziarie (Marchi e Immobilizzazioni Immateriali)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. Il Gruppo non iscrive immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita; tuttavia in presenza di indicatori di impairment risulta necessario verificare che non siano iscritte in bilancio attività ad un valore superiore rispetto a quello recuperabile. Per determinare se vi sono perdite di valore è necessario stimare il valore d'uso dell'unità generatrice di cassa (cash generating unit – "CGU") alla quale gli assets sono allocati. La determinazione del valore d'uso richiede la stima dei flussi di cassa che l'impresa si attende verranno prodotti, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di attualizzazione ("WACC"), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi, quest'ultime a loro volta influenzate in misura significativa dall'andamento del mercato di riferimento e del più generale contesto macroeconomico.

Le assunzioni formulate ai fini della determinazione del valore d'uso delle singole unità generatrici di flussi finanziari sono basate su parametri finanziari e su stime dell'evoluzione delle attività che per loro natura presentano elementi di aleatorietà. Al sensibile variare del contesto economico finanziario potrebbero evidenziarsi rilevanti scostamenti nei parametri e nelle previsioni così come stimati e utilizzati nel test, con conseguenti svalutazioni ed effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo nonché sulla continuità aziendale.

Il Gruppo Aeffe ha effettuato il test di impairment sia a livello di singola CGU per il bilancio al 31 dicembre 2024, sulla base del Piano approvato dagli Amministratori a gennaio 2025, sia un test di secondo livello per confermare la recuperabilità del Capitale Investito Netto nel suo complesso a livello di bilancio consolidato. A seguito della performance del primo semestre 2025, non allineata alle aspettative previste per tale periodo, gli Amministratori hanno aggiornato le proprie valutazioni con analisi di sensitività e stress test, come meglio dettagliato nel paragrafo che segue. Sulla base delle analisi effettuate, gli Amministratori ritengono non sussistano perdite durevoli di valore relativamente al capitale investito netto della CGU Pret-a-Porter e della CGU Pollini iscritto nell'attivo dello stato patrimoniale al 30 giugno 2025, nonostante una significativa riduzione dell'headroom rispetto al test effettuato a fine esercizio. La società ha al contempo aggiornato il test di secondo livello confermando la recuperabilità del Capitale Investito Netto nel suo complesso a livello di bilancio consolidato al 30 giugno 2025.

Impairment test per CGU

Il Gruppo ha proceduto ad effettuare un aggiornamento del test di impairment finalizzato al 31 dicembre 2024, con il supporto di un esperto indipendente, sulle due divisioni del Gruppo: "Pret-a-porter" e "Pollini". L'attività del Gruppo si suddivide, infatti, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: (i) Prêt-à-porter (CGU «Pret-a-porter»); e (ii) calzature e pelletteria (CGU «Pollini»). La divisione «Prêt-à-porter», che si compone della realtà aziendale di Aeffe, opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à-porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear; la divisione «Pollini», opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi.

L'impairment test è stato condotto testando in primo luogo la recuperabilità del carrying amount, ovvero del Capitale Investito Netto, di ciascuna CGU tramite il valore d'uso (value in use), determinato mediante l'attualizzazione dei flussi di risultato di piano di ciascuna CGU, ovvero applicando la metodologia direttamente richiamata dallo IAS 36: il metodo finanziario del Discounted Cash Flow, nella formulazione asset side.

Al 31 dicembre 2024 i flussi del periodo esplicito erano stati determinati partendo dal reddito operativo (EBIT) di ciascun esercizio 2025 – 2028 sulla base di quanto previsto nel Piano Industriale per tale periodo, secondo la metodologia ampiamente descritta nella nota integrativa del bilancio consolidato di tale esercizio.

Per gli anni successivi al 2028, ovvero per gli esercizi successivi al periodo di pianificazione esplicita – e, quindi, per la stima del Terminal Value –, prudenzialmente si era ritenuto di identificare i flussi di cassa prospetticamente mediamente producibili dalle due divisioni «Pret-a-porter» e «Pollini» con la media (normalizzata per flussi non ripetibili e straordinari) degli EBIT degli ultimi due esercizi di pianificazione esplicita (2027 – 2028), opportunamente considerati al netto delle imposte figurative ad aliquota piena e proiettati in perpetuity. Per il periodo post 2028, era stato inoltre considerato un tasso di crescita g annuo minimale (pari al 2,00%), pari all'inflazione attesa media nei Paesi di operatività del Gruppo, ponderata in base all'EBITDA 2028 prodotto in tali Paesi.

I flussi erano stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale WACC di Gruppo, pari al 7,88%, determinato sulla base dei parametri descritti nella nota integrativa di bilancio al 31 dicembre 2024, a cui si rimanda per maggiori dettagli.

Al 30 giugno 2025, il Gruppo ha provveduto ad aggiornare le proprie valutazioni sulla base delle seguenti assunzioni per singola CGU:

  • riduzione della performance attesa per la seconda parte dell'esercizio in corso e per quello successivo rispetto a quanto previsto nel piano industriale 2025-2028, sulla base di quanto previsto dal revisedbudget redatto dagli amministratori nel mese di aprile 2025 con conseguente significativo impatto negativo su EBIT e flussi di cassa previsti per gli esercizi espliciti;
  • riduzione della performance attesa per gli esercizi successivi rispetto a quanto inizialmente previsto dal Piano 2025-2028;
  • Inclusione dell'esercizio 2029 quale ulteriore periodo esplicito nel test;
  • Terminal value allineato all'ultimo anno di piano.

Il test è stato effettuato utilizzando il medesimo tasso di attualizzazione del 31 dicembre 2024 pari al 7,88% per entrambe le CGU. E' stato tuttavia verificato come il test non determini impairment losses incrementando il tasso di oltre 1,5 punti percentuali per entrambe le CGU, seppur per la CGU Pret-a-porter tale incremento porti ad un azzeramento dell'headroom.Il test è stato effettuato utilizzando il medesimo tasso di crescita g del 31 dicembre 2024 pari al 2%. È stato tuttavia verificato come il test non determini impairment losses riducendo il tasso di crescita g di oltre 1 punto percentuale per entrambe le CGU, seppur per la CGU Pret-a-porter tale decremento porti ad un azzeramento dell'headroom esclusivamente in combinazione con un incremento del tasso di attualizzazione di un punto percentuale.

Sulla base delle analisi di sensitività effettuate, non sono emerse situazioni di impairment al variare di ogni singola assunzione considerata separatamente, essendo il valore netto contabile delle due CGU inferiore al relativo valore recuperabile, seppur con una significativa riduzione del headroom per CGU rispetto alle risultanze del test al 31 dicembre 2024.

Impairment test sul Capitale Investito Netto consolidato

Le medesime analisi di sensitività sopra descritte per CGU sono state effettuate anche relativamente al Capitale Investito Netto al 30 giugno 2025 considerato nel suo complesso.

Anche in questo caso, sulla base delle analisi di sensitività effettuate, non sono emerse situazioni di impairment al variare di ogni singola assunzione considerata separatamente, seppur con una significativa riduzione del headroom rispetto alle risultanze del test al 31 dicembre 2024.

Impairment test dei marchi

Per la determinazione del valore recuperabile dei marchi iscritti a bilancio, al 31 dicembre 2024 ha proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tali beni immateriali, sulla base del quale i flussi di cassa sono legati al riconoscimento di una percentuale di royalties applicata all'ammontare dei ricavi che il marchio è in grado di generare in prospettiva,

nel corso della propria vita utile. Quali tassi delle royalties sono stati utilizzati quelli medi del settore (pari al 10%), da cui è stata dedotta la percentuale media di incidenza dei costi di mantenimento di ciascun marchio sul fatturato (pari al 3,50% per Moschino, all'1,97% per Pollini e al 9,07% per Alberta Ferretti). La percentuale di royalties presunta è stata altresì determinata al netto dell'effetto fiscale. Le royalties attese sono state determinate sulla base dei fatturati riconducibili a ciascuno specifico marchio ed estrapolati dal revised-budget 2025, che ha trovato conferma nella performance complessiva del primo semestre, e per gli esercizi 2026- 2028 dai piani economici di sviluppo attesi rivisti. Per il periodo successivo a quello di pianificazione esplicita (post 2028), nella determinazione dei fatturati attesi e, quindi, delle royalties presunte, è stato considerato un tasso di crescita g annuo minimale (pari al 2%), pari all'inflazione attesa media nei Paesi di operatività del Gruppo, ponderata in base all'EBITDA 2028 prodotto in tali Paesi. In linea rispetto a quanto operato per le due CGU del Gruppo, come tasso di attualizzazione è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari al 7,88%

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella nota integrativa del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

Dall'analisi effettuata non sono emerse situazioni di impairment essendo il valore netto contabile dei singoli marchi inferiore al relativo valore recuperabile, nonostante una significativa riduzione dell'headroom.

Infine, il Gruppo ha proceduto ad effettuare un aggiornamento dell'analisi volta a valutare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso e dei key money attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta (DOS) che hanno evidenziato indicatori di impairment ritenute nel complesso non significativi. Il test di sensitivitità ha tenuto in considerazione le stesse ipotesi del test di impairment per CGU.

Stime dei corrispettivi variabili relativi ai resi e sconti sui volumi

Il Gruppo stima i corrispettivi variabili da includere nel prezzo di transazione per la vendita dei prodotti con diritto di reso. In particolare, in presenza di contratti con i clienti nei quali sia presente un diritto di reso (clausola di buy back), il Gruppo rettifica i ricavi di vendita sulla base della probabilità storica di attivazione di detta clausola ed iscrive come contropartita le rimanenze per obbligo di riacquisto; per pari ammontare rettifica, inoltre, il costo del venduto iscrivendosi una passività per obbligo di riacquisto.

Imposte correnti e differite

Il carico fiscale nei periodi intermedi è determinato utilizzando l'aliquota che sarebbe applicabile al reddito totale annuo atteso, cioè la miglior stima della media dell'aliquota fiscale annuale attesa applicata al risultato ante imposte del periodo intermedio.

Le attività per imposte differite attive sono ritenute recuperabili dagli Amministratori sulla base delle analisi effettuate tenendo in considerazione la performance attesa nei prossimi esercizi, unitamente alle riprese in aumento e in diminuzione principalmente riconducibili alla rateizzazione della significativa plusvalenza generata nel corso dell'esercizio 2024 in seguito alla parziale cessione del marchio Moschino.

Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, ricavi, Benefici successivi al rapporto di lavoro)

In merito alle stime relative ad accantonamento per rischi e oneri, svalutazione crediti e ricavi e benefici successivi al rapporto di lavoro si rimanda all'informativa all'interno del Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2024.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni pubblicati dallo IASB omologati dalla Unione Europea, applicabili dal 1° gennaio 2025:

• Modifiche a IAS 21 – Effetti delle variazioni dei tassi di cambio: Mancanza di convertibilità, al fine di fornire una guida per specificare quando una valuta è convertibile e come determinare il tasso di cambio quando non lo è; le modifiche specificano quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è e come un'entità stima il tasso spot quando una valuta non è convertibile. Inoltre, quando una valuta non è convertibile, un'entità deve divulgare informazioni che consentano agli utenti dei suoi bilanci di valutare come la mancanza di convertibilità di una valuta influisce, o si prevede che influisca, sulla sua performance finanziaria, sulla posizione finanziaria e sui flussi di cassa.

Il Gruppo non prevede impatti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria derivanti dall'applicazione del suddetto principio.

Principi contabili omologati ma non ancora in vigore

Di seguito sono elencati gli altri principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del presente documento, erano già stati omologati, ma non erano ancora in vigore:

• Modifiche a IFRS 9 e IFRS 7 – Contratti relativi all'elettricità dipendente dalla natura: Gli emendamenti hanno l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026.

  • Inoltre, in data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato "Annual Improvements Volume 11", i cui effetti avranno valenza dal 1° gennaio 2026. Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards, tra cui:
  • IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IFRS 10 Consolidated Financial Statements;
  • IAS 7 Statement of Cash Flows.

Principi contabili non ancora omologati e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

  • Introduzione IFRS 18 Presentazione e informativa nel bilancio: fornirà agli investitori informazioni più trasparenti e comparabili sulle performance finanziarie delle aziende, consentendo così decisioni di investimento migliori. Questo standard interesserà tutte le aziende che utilizzano gli IFRS. Il nuovo principio introduce tre nuovi requisiti per migliorare la rendicontazione delle performance finanziarie delle aziende e fornire agli investitori una base migliore per analizzare e confrontare le aziende:
    • Introduzione di tre nuove categorie per costi e ricavi per migliorare la struttura del conto economico (operativi, investimento e finanziari) e di nuovi subtotali tra cui il risultato operativo;

  • Maggiore trasparenza delle misure di performance definite dal management;
  • Raggruppamento più efficiente delle informazioni nel bilancio.

Il Gruppo avvierà a breve un processo di analisi degli impatti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria, derivanti dall'applicazione futura del principio, che sarà oggetto di aggiornamento nei prossimi esercizi, anche in funzione degli sviluppi interpretativi e applicativi dello standard.

• Introduzione IFRS 19 – Informativa relativa a società controllate senza responsabilità pubblica: tale principio consentirà di semplificare gli adempimenti in termini di informativa da riportare nelle note esplicative del bilancio per società controllate da gruppi che applicano i principi contabili internazionali, favorendo in questo modo anche la transizione a questi standard di società che applicano i local GAAP per la redazione dei loro bilanci d'esercizio. Il nuovo principio consente alle società controllate che in precedenza adottavano due linee di registrazioni contabili per soddisfare requisiti di standard locali e di quelli internazionali, di mantenere una sola linea di registrazione contabile, per soddisfare le esigenze sia della società madre che adotta i principi contabili internazionali che degli utilizzatori dei loro bilanci riducendone i requisiti di informativa.

Il Gruppo non prevede impatti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria derivanti dall'applicazione futura del suddetto principio.

Si precisa che non sono stati applicati anticipatamente principi contabili e/o interpretazioni, la cui applicazione risulterebbe obbligatoria nei successivi esercizi o che non sono ancora stati omologati dalla UE.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Marchi Altre Totale
Saldo al 01.01.25 46.928 2.190 49.118
Incrementi - 510 510
- incrementi per acquisti - 510 510
- incrementi per aggregazioni aziendali - - -
Decrementi - (89) (89)
Diff. di traduzione / Altre variazioni - (37) (37)
Ammortamenti del periodo (1.430) (337) (1.767)
Saldo al 30.06.25 45.498 2.237 47.735

La movimentazione delle Immobilizzazioni immateriali evidenzia le seguenti principali variazioni:

  • o incrementi pari a Euro 510 migliaia, relativi alla categoria "Altre";
  • o ammortamenti del periodo pari a Euro 1.767 migliaia.

Marchi

La voce, relativa ai marchi di proprietà del Gruppo, è così suddivisa:

(Valori in migliaia di Euro) Vita residua del marchio 30 giugno 31 dicembre
espressa in anni 2024
Alberta Ferretti 18 2.205 2.268
Moschino 20 20.966 21.613
Pollini 16 22.327 23.047
Totale 45.498 46.928

Altre

La voce altre si riferisce prevalentemente alle licenze d'uso software.

2. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Terreni Fabbricati Opere su beni di terzi Impianti e macchinari Attrezzature
commerciali
industriali e
Altre immobilizzazioni
materiali
Totale
Saldo al 01.01.25 17.123 23.818 10.665 2.576 160 3.022 57.364
Incrementi - - 491 130 3 128 752
Decrementi - - (197) - - (24) (221)
Diff. di traduzione / Altre variazioni - - (189) - (1) (40) (230)
Ammortamenti del periodo - (379) (1.226) (332) (46) (426) (2.409)
Saldo al 30.06.25 17.123 23.439 9.544 2.374 116 2.660 55.256

La movimentazione delle immobilizzazioni materiali evidenzia le seguenti variazioni:

  • Incrementi per nuovi investimenti per Euro 752 migliaia. Essi si riferiscono principalmente ad opere su beni di terzi per migliorie e fabbricati.
  • Decrementi, alienazioni al netto del fondo ammortamento residuo, per Euro 221 migliaia.
  • Decrementi per differenze di traduzione e altre variazioni per Euro 230 migliaia.
  • Ammortamenti per Euro 2.409 migliaia, distribuiti tra tutti i cespiti, eccezion fatta per i terreni, secondo aliquote di ammortamento proprie di ciascuna categoria.

3. ATTIVITÀ PER DIRITTI D'USO

La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:

(Valori in migliaia di Euro) Fabbricati Auto Altro Totale
Saldo al 01.01.25 74.535 1.499 1.545 77.579
Incrementi 2.307 905 688 3.900
Decrementi (2.797) - - (2.797)
Diff. di traduzione / Altre variazioni (1.099) - - (1.099)
Ammortamenti del periodo (8.754) (341) (334) (9.429)
Saldo al 30.06.25 64.192 2.063 1.899 68.154

La voce Fabbricati include Attività per diritto d'uso relativi principalmente a contratti di affitto di negozi e in misura residuale relativi a contratti di affitto di uffici e altri spazi. Gli incrementi sono legati a nuovi contratti d'affitto relativi all'apertura o alla relocation di negozi retail ed al rinnovo dei contratti di affitto esistenti.

La movimentazione evidenzia le seguenti variazioni:

  • Incrementi pari a Euro 3.900 migliaia.
  • Decrementi pari a Euro 2.797 migliaia relativi principalmente alla chiusura anticipata di un negozio italiano e alla relocation dello showroom di New York.
  • Differenze di traduzione negative pari a Euro 1.099 migliaia.
  • Ammortamenti per Euro 9.429 migliaia.

4. INVESTIMENTI (PARTECIPAZIONI)

La voce comprende le partecipazioni valutate al costo.

5. ALTRE ATTIVITÀ

La voce include crediti a lungo termine di natura non finanziaria.

6. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FISCALI NON CORRENTI PER IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La tabella seguente illustra la composizione della voce al 30 giugno 2025 ed al 31 dicembre 2024:

(Valori in migliaia di Euro) Crediti Debiti
30 giugno 31 dicembre 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 2025 2024
Beni materiali 4 5 (17) (17)
Attività immateriali 51 51 (144) (144)
Accantonamenti 3.091 3.901 - -
Oneri deducibili in esercizi futuri 16 19 - -
Proventi tassabili in esercizi futuri - - (12.343) (16.441)
Perdite fiscali portate a nuovo 8.515 7.868 - -
Altre 2.272 3.008 (3) (4)
Imposte da passaggio IAS 3.972 4.047 (10.823) (10.993)
Totale 17.921 18.899 (23.330) (27.599)

La movimentazione delle differenze temporanee nel corso del semestre è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) Saldo iniziale Differenze di
traduzione
Rilevate a
conto
economico
Altro Saldo finale
Beni materiali (12) (1) - - (13)
Attività immateriali (93) - - - (93)
Accantonamenti 3.901 (24) (1.072) 286 3.091
Oneri deducibili in esercizi futuri 19 (2) (1) - 16
Proventi tassabili in esercizi futuri (16.441) - 4.098 - (12.343)
Perdite fiscali portate a nuovo 7.868 (115) 1.127 (364) 8.516
Altre 3.004 - (1.301) 566 2.269
Imposte da passaggio IAS (6.946) (21) (98) 214 (6.851)
Totale (8.700) (163) 2.753 702 (5.408)

La determinazione per le attività delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esigenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività, sulle quali non sussistono dubbi in merito in base al piano di ammortamento fiscale in linea con la normativa di riferimento.

ATTIVITA' CORRENTI

7. RIMANENZE

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 Variaz. %
Materie prime, sussidiarie e di consumo 6.289 7.482 (1.193) (15,9%)
Prodotti in corso di lavorazione 4.684 4.671 13 0,3%
Prodotti finiti e merci 78.218 77.080 1.138 1,5%
Acconti 327 - 327 n.a.
Totale 89.518 89.233 285 0,3%

Le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione si riferiscono sostanzialmente alla realizzazione delle collezioni autunno/inverno 2025, mentre i prodotti finiti riguardano principalmente le collezioni primavera/estate 2025, autunno/inverno 2025 e il campionario della primavera/estate 2026.

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi / Altre
variazioni
30 giugno
2024 2025
Fondo svalutazione magazzino (29.329) (237) 3.687 (25.879)
Totale (29.329) (237) 3.687 (25.879)

Il valore delle rimanenze è già indicato al netto del fondo obsolescenza pari a Euro 25.879 migliaia.

Il fondo obsolescenza riflette la miglior stima effettuata dal management sulla base della ripartizione per anno e stagione delle giacenze di magazzino, sulle considerazioni desunte dall'esperienza passata delle vendite attraverso canali alternativi e le prospettive future dei volumi di vendita.

8. CREDITI COMMERCIALI

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 Variaz. %
Crediti verso clienti 38.543 43.411 (4.868) (11,2%)
(Fondo svalutazione crediti) (2.519) (2.731) 212 (7,8%)
Totale 36.024 40.680 (4.656) (11,4%)

Al 30 giugno 2025 i crediti commerciali sono pari a Euro 38.543 migliaia, con un decremento dell'11,2% rispetto al loro valore al 31 dicembre 2024. Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili ed in generale, sulla base dell'andamento storico. Non si ravvedono significative variazioni rispetto alle fasce di scaduto al 31 dicembre 2024.

Il prospetto seguente riporta i movimenti dell'esercizio del fondo svalutazione crediti:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi / Altre
variazioni
30 giugno
2024 2025
Fondo svalutazione crediti (2.731) (412) 624 (2.519)
Totale (2.731) (412) 624 (2.519)

9. CREDITI TRIBUTARI

La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 Variaz. %
IVA 5.285 4.510 775 17,2%
IRES 385 1.262 (877) (69,5%)
IRAP 394 405 (11) (2,7%)
Erario c/ritenute 17 17 - n.a.
Altri crediti tributari 1.450 2.654 (1.204) (45,4%)
Totale 7.531 8.848 (1.317) (14,9%)

Al 30 giugno 2025 i crediti vantati dal Gruppo nei confronti delle istituzioni tributarie ammontano a Euro 7.531 migliaia, registrando un decremento pari a Euro 1.317 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024, principalmente riferibile al decremento dei crediti per R&S.

10. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ PER DERIVATI

Il Gruppo AEFFE, caratterizzato da una importante presenza nei mercati internazionali, è esposto al rischio di cambio principalmente per gli acquisti della controllata Pollini in Dollari Americani (USD). Il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati di acquisto di valuta (USD) a termine (Forward) con primari istituti di credito a copertura del suddetto rischio.

Tali contratti sono posti in essere a copertura di una determinata percentuale di volumi di acquisti in USD attesi. Alla data di chiusura del bilancio, l'ammontare nozionale dei contratti a termine di valuta aperti è pari a USD 5.100 (USD 7.400 migliaia al 31/12/2024). Tutti i contratti aperti al 30/06/2025 scadranno nel corso dell'anno.

Di seguito si riepiloga la composizione degli strumenti finanziari derivati in essere al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 con indicazione dei rispettivi valori contabili, correnti e non correnti, riferiti al fair value e al fair value della riserva di cash flow hedge, quest'ultima esposta al netto del relativo effetto fiscale differito:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Attività Passività Hedging
Reserve
Attività Passività Hedging
Reserve
Contratti forward per rischio cambio cash flow hedge - - - - - -
TOTALE NON CORRENTE - - - - - -
Contratti forward per rischio cambio cash flow hedge - (264) (191) 503 - 363
TOTALE CORRENTE - (264) (191) 503 - 363

La riserva di cash flow hedge relativa ai contratti forward a copertura del rischio di cambio sulle valute è negativa per Euro 264 migliaia, al netto del relativo effetto fiscale ammonta a Euro 191 migliaia.

Il trasferimento nel conto economico del primo semestre 2025 dell'effetto delle operazioni di copertura sul rischio di cambio è stato pari a Euro 411 migliaia portati a decremento dei costi.

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 Variaz. %
Depositi bancari e postali 12.210 20.314 (8.104) (39,9%)
Assegni 26 16 10 62,5%
Denaro e valori in cassa 366 489 (123) (25,2%)
Totale 12.602 20.819 (8.217) (39,5%)

La voce depositi bancari e postali rappresenta il valore nominale del saldo dei conti correnti attivi intrattenuti con gli Istituti di credito, compresi gli interessi maturati alla data del bilancio. La voce denaro e valori in cassa rappresenta il valore nominale del contante, presente in cassa alla data del bilancio.

Il decremento delle disponibilità liquide registrato nel semestre chiuso al 30 giugno 2025 rispetto al 31 dicembre 2024 è di Euro 8.217 migliaia. Circa le ragioni di tale evoluzione si rimanda al rendiconto finanziario.

12. ALTRI CREDITI

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 Variaz. %
Crediti per costi anticipati 17.452 19.104 (1.652) (8,6%)
Acconti per royalties e provvigioni 58 70 (12) (17,1%)
Acconti da fornitori 300 176 124 70,5%
Ratei e risconti attivi 2.445 2.534 (89) (3,5%)
Altri 2.152 4.206 (2.054) (48,8%)
Totale 22.407 26.090 (3.683) (14,1%)

Gli altri crediti a breve termine diminuiscono di Euro 3.683 migliaia principalmente per il decremento dei crediti per costi anticipati.

I costi anticipatisi riferiscono alla sospensione dei costi di progettazione e realizzazione del campionario relativi alle collezioni primavera/estate 2026, per i quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi di vendita e alla parziale sospensione dei medesimi costi per la collezione autunno/inverno 2025.

13. ATTIVITÀ DISPONIBILI PER LA VENDITA

La voce è così composta:

Totale 4.349 4.349 - 0,0%
Passività disponibili per la vendita - - - n.a.
Attività disponibili per la vendita 4.349 4.349 - 0,0%
2025 2024 Variaz. %
(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre

Le attività disponibili per la vendita si riferiscono al key money di una boutique sita a Roma.

14. PATRIMONIO NETTO

Si commentano, di seguito, le principali classi componenti il Patrimonio netto al 30 giugno 2025, mentre le relative variazioni sono illustrate nei prospetti di patrimonio netto.

Patrimonio netto di terzi
Totale
498
71.666
352
98.146
146
(26.626)
Risultato d'esercizio (28.463) 19.328 (47.791)
Utili/(Perdite) esercizi precedenti 114 16.392 (16.278)
Riserva da conversione 1.166 (1.224) 2.390
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti (1.337) (1.337) -
Riserva IAS 7.607 7.607 -
Riserva Fair Value 7.901 7.901 -
Altre riserve 49.081 13.475 35.606
Riserva da cash flow hedge (190) 363 (553)
Riserva sovrapprezzo azioni 10.683 10.683 -
Capitale sociale 24.606 24.606 -
2025 2024 Variaz.
(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre

CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale al 30 giugno 2025, interamente sottoscritto e versato, (al lordo delle azioni proprie) risulta pari a Euro 26.841 migliaia, ed è costituito da 107.362.504 azioni da Euro 0,25 ciascuna. Al 30 giugno 2025 la Capogruppo possiede 8.937.519 azioni proprie che corrispondono all'8,325% del suo capitale sociale.

Non esistono azioni con diritto di voto limitato, azioni prive del diritto di voto e azioni che garantiscono privilegi. Nel corso del periodo non sono state acquistate azioni proprie dalla Capogruppo.

RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI

La riserva sovrapprezzo azioni non ha subito variazioni nel corso del periodo.

RISERVA DA CASH FLOW HEDGE

Per la variazione della riserva da cash flow hedge pari a Euro 553 migliaia si rimanda alla nota 10 delle attività e passività per derivati.

ALTRE RISERVE

La variazione delle Altre riserve pari a Euro 35.606 migliaia è relativa all'utile dell'esercizio precedente della Capogruppo.

RISERVA FAIR VALUE

La riserva fair value deriva dall'applicazione del principio contabile internazionale IAS 16, principio che prevede di valutare a fair value i terreni e fabbricati del Gruppo, sulla base di perizie effettuate da un perito esperto indipendente.

RISERVA IAS

La riserva IAS, costituita con la prima applicazione dei principi contabili internazionali, recepisce le differenze di valore emerse con la conversione dai Principi Contabili Italiani ai Principi Contabili Internazionali. Le differenze imputate nella riserva di patrimonio sono al netto dell'effetto fiscale, come richiesto dall'IFRS 1. Rileviamo che ogni differenza emersa è stata imputata pro quota anche alla frazione di patrimonio netto di pertinenza di terzi.

RISERVA DA RIMISURAZIONE PIANI A BENEFICI DEFINITI

La riserva da rimisurazione piani a benefici definiti, costituita a seguito dell'applicazione dal 1° gennaio 2013 (in modo retrospettivo) dell'emendamento allo IAS 19, ammonta a Euro -1.337 migliaia e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2024.

RISERVA DA CONVERSIONE

La riserva da conversione pari a Euro +1.166 migliaia è relativa agli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società in valuta diversa dall'Euro.

UTILI/(PERDITE) ESERCIZI PRECEDENTI

La voce Utili/(Perdite) esercizi precedenti ha registrato una variazione negativa principalmente per effetto del risultato del 31 dicembre 2024.

PATRIMONIO NETTO DI TERZI

La variazione della voce patrimonio netto delle minoranze è da attribuire al risultato di terzi della società Moschino Kids.

PASSIVITA' NON CORRENTI

15. ACCANTONAMENTI

La composizione e la movimentazione di tali fondi sono le seguenti:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi /
Altre variazioni
30 giugno
2024 2025
Trattamento di quiescenza 1.838 40 (204) 1.674
Fondo per resi attesi 2.260 - (743) 1.517
Altri 3.254 56 (3.200) 110
Totale 7.352 96 (4.147) 3.301

L'accantonamento per trattamento di quiescenza è determinato sulla base di una stima degli oneri da assolvere in relazione all'interruzione dei contratti di agenzia, considerando le previsioni di legge ed ogni altro elemento utile a tale stima come dati statistici, durata media dei contratti di agenzia e indice di rotazione degli stessi. L'importo della voce è calcolato sulla base del valore attuale dell'esborso necessario per estinguere l'obbligazione.

Il valore del fondo per resi attesi è stato stimato a fronte dei resi attesi stimati che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti.

Gli altri accantonamenti sono relativi principalmente a fondi per oneri e rischi futuri legati a cambiamenti organizzativi.

Le passività fiscali potenziali per le quali non sono stati stanziati fondi, in quanto non è ritenuto probabile che daranno origine a oneri a carico del Gruppo, sono descritte al paragrafo "Passività Potenziali".

16. BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

Il trattamento di fine rapporto, istituto retributivo ad erogazione differita a favore di tutti i lavoratori, si configura come programma a benefici definiti (IAS 19), in quanto l'obbligazione aziendale non termina con il versamento dei contributi maturati sulle retribuzioni liquidate, ma si protrae fino al termine del rapporto di lavoro.

Per tali tipi di piani, il principio richiede che l'ammontare maturato debba essere proiettato nel futuro al fine di determinare, con una valutazione attuariale che tenga conto del tasso di rotazione del personale, della prevedibile evoluzione della dinamica retributiva e di eventuali altri fattori, l'ammontare da pagare al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale metodologia non trova applicazione per quella parte di dipendenti il cui trattamento di fine rapporto confluisce in fondi pensionistici di categoria, configurandosi, in tale situazione, un piano pensionistico a contribuzione definita.

La composizione e la movimentazione del fondo sono illustrate nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi /
Altre variazioni
30 giugno
2024 2025
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di
lavoro
2.979 39 (399) 2.619
Totale 2.979 39 (399) 2.619

Gli incrementi comprendono la quota di TFR maturata nell'anno e la relativa rivalutazione, mentre la voce decrementi/altre variazioni comprende il decremento per la liquidazione del TFR e la perdita attuariale.

17. PASSIVITÀ FINANZIARIE A LUNGO TERMINE

La tabella seguente riporta la composizione dei finanziamenti a lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 Variaz. %
Debiti verso banche 43.957 55.162 (11.205) (20,3%)
Debiti per leasing 60.190 67.484 (7.294) (10,8%)
Totale 104.147 122.646 (18.499) (15,1%)

La voce relativa ai debiti verso banche si riferisce alla quota esigibile oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito. Si tratta di operazioni di mutui chirografari e finanziamenti bancari su cui non esistono forme di garanzie reali e non sono presenti clausole diverse dalle clausole di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale. Unica eccezione un finanziamento ipotecario sull'immobile sito in Gatteo sede della controllata Pollini S.p.A. di Euro 10.509 migliaia.

Non esistono, inoltre, clausole che impongano il rispetto di determinate clausole finanziarie (covenants), o negative pledge.

I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16, di seguito la tabella con la movimentazione e la ripartizione temporale del debito:

(Valori in migliaia di Euro) Debiti per leasing Entro 1 anno Da 2 a 5 anni oltre 5 anni
Saldo al 01.01.25 84.659 17.175 45.505 21.979
Incrementi 3.726
Decrementi (2,952)
Lease repayment (9,991)
Interessi 959
Diff. di traduzione / Altre variazioni (1,389)
Saldo al 30.06.25 75,012 14,822 41,174 19,016

La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 30 giugno 2025 inclusivo della quota a breve e della quota a medio-lungo termine:

(Valori in migliaia di Euro) Importo totale Quota a breve Quota a lungo
Finanziamenti bancari 65.652 21.695 43.957
Totale 65.652 21.695 43.957

Si precisa che l'importo in scadenza oltre i cinque anni ammonta a Euro 7.014 migliaia.

18. PASSIVITÀ NON FINANZIARIE

La voce ammonta a Euro 880 migliaia al 30 giugno 2025 e comprende principalmente il risconto pluriennale derivante dal contributo riconosciuto dal landlord della boutique di via Spiga a Milano.

PASSIVITA' CORRENTI

19. DEBITI COMMERCIALI

La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2024:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 Variaz. %
Debiti commerciali 57.797 63.781 (5.984) (9,4%)
Totale 57.797 63.781 (5.984) (9,4%)

I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio e si riferiscono a debiti per forniture di beni e servizi.

20. DEBITI TRIBUTARI

I debiti tributari sono dettagliati nel prospetto che segue e confrontati con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2024:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 Variaz. %
Debiti per Irap 2.016 2.020 (4) (0,2%)
Debiti per Ires 40 9 31 344,4%
Debiti verso Erario per ritenute 1.352 2.744 (1.392) (50,7%)
Debiti verso Erario per IVA 567 560 7 1,3%
Altri 33 50 (17) (34,0%)
Totale 4.008 5.383 (1.375) (25,5%)

I debiti tributari diminuiscono di Euro 1.375 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024.

21. PASSIVITÀ FINANZIARIE A BREVE TERMINE

La tabella che segue ne dettaglia la composizione:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 Variaz. %
Debiti verso banche 64.385 33.396 30.989 92,8%
Debiti per leasing 14.822 17.175 (2.353) (13,7%)
Totale 79.207 50.571 28.636 56,6%

I debiti verso banche a breve termine includono gli anticipi concessi da istituti di credito, i finanziamenti a breve termine e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine. Gli anticipi rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante.

I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS16.

22. ALTRI DEBITI

Le altre passività a breve sono dettagliate nel prospetto che segue e confrontate con i corrispondenti saldi al 31 dicembre 2024:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2025 2024 Variaz. %
Debiti verso Istituti previdenziali 2.831 3.738 (907) (24,3%)
Debiti verso dipendenti 6.324 4.522 1.802 39,8%
Debiti verso clienti 1.952 1.190 762 64,0%
Ratei e risconti passivi 944 1.452 (508) (35,0%)
Altri 2.798 3.179 (381) (12,0%)
Totale 14.849 14.081 768 5,5%

Gli altri debiti a breve termine registrano un incremento di Euro 768 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024.

L'incremento è principalmente attribuibile alla presenza del rateo di tredicesima mensilità al 30 giugno 2025 che non trova corrispondenza nel saldo di fine esercizio 2024.

INFORMATIVA PER SETTORE IN MERITO A UTILI O PERDITE, ATTIVITA' E PASSIVITA'

Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8 la società ha ritenuto di definire quali settori operativi quelli già individuati sulla base dello IAS 14 Informativa di Settore: la Divisione prêt-à porter e la Divisione calzature e pelletteria. Tale decisione è stata presa in quanto gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale operativo al fine valutarne i risultati e decidere le risorse da allocare a ciascun settore e per i quali sono disponibili informazioni separate di bilanci.

La divisione prêt-à-porter, che si compone principalmente della realtà aziendale di Aeffe, opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à-porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.

Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter, l'attività è svolta da Aeffe, che si occupa della realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino"). Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale Retail sia attraverso il canale wholesale.

Inoltre Aeffe realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo che per donna.

La divisione prêt-à-porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea Love, agli occhiali, cravatte, foulard, guanti e ombrelli delle linee Moschino.

La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi. L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.

La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à
porter
Div. calzature e
pelletteria
Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
I° sem. 2025
Ricavi di settore 64.879 45.906 (10.751) 100.034
Ricavi infradivisione (4.480) (6.271) 10.751 -
Ricavi da clienti terzi 60.399 39.635 - 100.034
Margine operativo lordo (EBITDA) (11.271) 27 - (11.244)
Ammortamenti (10.995) (2.611) - (13.606)
Altre voci non monetarie:
Svalutazioni (432) (134) - (566)
Margine operativo (EBIT) (22.698) (2.718) - (25.416)
Proventi finanziari 4 73 - 77
Oneri finanziari (3.956) (1.383) - (5.339)
Risultato ante imposte (26.650) (4.028) - (30.678)
Imposte sul reddito 1.381 980 - 2.361
Risultato netto (25.269) (3.048) - (28.317)

Le tabelle che seguono indicano i dati economici del primo semestre 2025 e del primo semestre 2024 relativi alle divisioni prêt-à porter e calzature e pelletteria.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le divisioni Totale consolidato
I° sem. 2024 pelletteria
Ricavi di settore 94.035 56.467 (11.911) 138.591
Ricavi infradivisione (5.129) (6.782) 11.911 -
Ricavi da clienti terzi 88.906 49.685 - 138.591
Margine operativo lordo (EBITDA) (3.154) 3.573 - 419
Ammortamenti (12.957) (3.013) - (15.970)
Altre voci non monetarie:
Svalutazioni (173) (79) - (252)
Margine operativo (EBIT) (16.284) 481 - (15.803)
Proventi finanziari 26 126 - 152
Oneri finanziari (5.345) (1.352) - (6.697)
Risultato ante imposte (21.603) (745) - (22.348)
Imposte sul reddito 2.249 (44) - 2.205
Risultato netto (19.354) (789) - (20.143)

Le tabelle che seguono indicano i dati patrimoniali e finanziari al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 relativi alle divisioni prêt-à porter e calzature e pelletteria.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le Totale
30 giugno 2025 pelletteria divisioni consolidato
ATTIVITA' DI SETTORE 235.243 123.430 (22.323) 336.350
di cui attività non correnti (*)
Attività immateriali 25.337 22.398 - 47.735
Attività materiali 49.043 6.213 - 55.256
Attività per diritti d'uso 58.078 10.076 - 68.154
Altre attività non correnti 285 19 - 304
ALTRE ATTIVITA' 21.244 4.209 - 25.453
TOTALE ATTIVITA' 256.487 127.639 (22.323) 361.803
PASSIVITA' DI SETTORE 211.230 73.893 (22.323) 262.800
ALTRE PASSIVITA' 22.502 4.836 - 27.338
TOTALE PASSIVITA' 233.732 78.729 (22.323) 290.138

(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le Totale
31 dicembre 2024 pelletteria divisioni consolidato
ATTIVITA' DI SETTORE 264.614 121.504 (20.236) 365.882
di cui attività non correnti (*)
Attività immateriali 25.985 23.133 - 49.118
Attività materiali 50.853 6.511 - 57.364
Attività per diritti d'uso 67.458 10.121 - 77.579
Altre attività non correnti 128 19 - 147
ALTRE ATTIVITA' 23.877 3.870 - 27.747
TOTALE ATTIVITA' 288.491 125.374 (20.236) 393.629
PASSIVITA' DI SETTORE 215.035 67.702 (20.236) 262.501
ALTRE PASSIVITA' 27.821 5.161 - 32.982
TOTALE PASSIVITA' 242.856 72.863 (20.236) 295.483

(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi

Informativa per area geografica

La tabella che segue indica i ricavi netti al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2026 suddivisi per area geografica:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 % 2024 % Variaz. %
Italia 39.571 39,6% 57.598 41,6% (18.027) (31,3%)
Europa (Italia esclusa) 32.019 32,0% 42.106 30,4% (10.087) (24,0%)
Asia e Resto del mondo 22.508 22,5% 31.359 22,6% (8.851) (28,2%)
America 5.936 5,9% 7.528 5,4% (1.592) (21,1%)
Totale 100.034 100,0% 138.591 100,0% (38.557) (27,8%)

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

23. RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

Accounting Policy:

I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Questo è previsto sia per la distribuzione Wholesale (spedizione dei beni al cliente), sia per la distribuzione retail quando il bene viene venduto attraverso un negozio fisico. Relativamente all'esportazioni di beni, il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.

Una parte dei ricavi del gruppo deriva dal riconoscimento delle royalties, convenute, in base ad una percentuale prestabilita nel contratto con il cliente, sul fatturato netto. Le royalties maturano "at point in time", quindi nel momento dell'emissione da parte della Licenziataria, delle fatture di vendita dei prodotti concessi.

Determinazione del prezzo della transazione:

La maggior parte dei ricavi del Gruppo derivano da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso. Essendo operazioni infragruppo non impattano sul bilancio consolidato in quanto elise.

Relativamente al riconoscimento delle Royalties queste sono calcolate in base ad una percentuale sul fatturato netto della Licenziataria. La percentuale può variare in base alla tipologia di prodotto.

(Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à porter Div. calzature e Elisioni tra le Totale
I° sem 2025 pelletteria divisioni Consolidato
Area Geografica 64.879 45.906 (10.751) 100.034
Italia 26.075 20.948 (7.452) 39.571
Europa (Italia esclusa) 15.787 17.081 (849) 32.019
Asia e Resto del mondo 17.490 6.216 (1.198) 22.508
America 5.527 1.661 (1.252) 5.936
Marchio 64.879 45.906 (10.751) 100.034
Alberta Ferretti 7.675 305 (341) 7.639
Philosophy 6.266 109 (109) 6.266
Moschino 50.043 31.078 (9.850) 71.271
Pollini 267 13.772 (240) 13.799
Altri 628 642 (211) 1.059
Contratti con le controparti 64.879 45.906 (10.751) 100.034
Wholesale 34.987 36.497 (7.050) 64.434
Retail 25.189 9.341 (451) 34.079
Royalties 4.703 68 (3.250) 1.521
Tempistica di trasferimento dei beni e servizi 64.879 45.906 (10.751) 100.034
POINT IN TIME (passaggio dei rischi e benefici
significativi connessi alla propietà del bene)
60.176 45.838 (7.501) 98.513
POINT IN TIME (Maturazione Royalties sul fatturato
della Licenziataria)
4.703 68 (3.250) 1.521

Disaggregazione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni (IFRS 15)

Il Gruppo Aeffe ha conseguito nel primo semestre 2025 ricavi per Euro 100.034 migliaia, rispetto a Euro 138.591 migliaia del 2024 (-27,8% a tassi di cambio correnti, -27,7% a tassi di cambio costanti).

24. ALTRI RICAVI E PROVENTI

La voce è così composta:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 2024 Variaz. %
Altri ricavi 2.765 3.296 (531) (16,1%)
Totale 2.765 3.296 (531) (16,1%)

Nel primo semestre 2025 la voce Altri ricavi, che ha un valore di Euro 2.765 migliaia, è composta prevalentemente da attività di Co-branding, ricavi di competenza anni precedenti, utili su cambi di natura commerciale, affitti attivi, vendite di materie prime ed imballaggi.

25. COSTI PER MATERIE PRIME E DI CONSUMO

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 2024 Variaz. %
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 42.005 50.848 (8.843) (17,4%)
Totale 42.005 50.848 (8.843) (17,4%)

La voce Materie prime e di consumo diminuisce di Euro 8.843 migliaia.

Tale voce comprende prevalentemente i costi per acquisti di materie prime quali tessuti, filati, pellami ed accessori, acquisti di prodotti finiti per la rivendita (prodotti commercializzati) ed imballaggi.

26. COSTI PER SERVIZI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 2024 Variaz. %
Lavorazioni esterne 7.919 11.062 (3.143) (28,4%)
Consulenze 8.572 10.342 (1.770) (17,1%)
Pubblicità e promozione 4.229 5.164 (935) (18,1%)
Premi e provvigioni 3.868 5.615 (1.747) (31,1%)
Trasporti 3.529 4.455 (926) (20,8%)
Utenze 1.108 1.070 38 3,6%
Compensi amm. e collegio sindacale 1.013 1.140 (127) (11,1%)
Assicurazioni 421 414 7 1,7%
Commissioni bancarie 293 311 (18) (5,8%)
Spese di viaggio 608 698 (90) (12,9%)
Altri servizi 4.799 4.717 82 1,7%
Totale 36.359 44.988 (8.629) (19,2%)

I costi per servizi diminuiscono complessivamente del 19,2%, passando da Euro 44.988 migliaia del primo semestre 2024 a Euro 36.359 migliaia del primo semestre 2025.

27. COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 2024 Variaz. %
Affitti passivi 1.808 2.177 (369) (16,9%)
Royalties su licenze, brevetti e marchi 23 88 (65) (73,9%)
Noleggi ed altri 464 450 14 3,1%
Totale 2.295 2.715 (420) (15,5%)

La voce costi per godimento beni di terzi decrementa di Euro 420 migliaia passando da Euro 2.715 migliaia del primo semestre 2024 a Euro 2.295 migliaia del primo semestre 2025.

28. COSTI PER IL PERSONALE

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 2024 Variaz. %
Costi del personale 31.290 35.759 (4.469) (12,5%)
Totale 31.290 35.759 (4.469) (12,5%)

Il costo del personale passa da Euro 35.759 migliaia del primo semestre 2024 a Euro 31.290 migliaia del primo semestre 2025 con un'incidenza sulle vendite che aumenta dal 25,8% del primo semestre 2024 al 31,3% del primo semestre 2025.

La gestione dei costi del personale del Gruppo Aeffe nel corso del 2025 è stata significativamente influenzata da alcune importanti operazioni di riorganizzazione.

A partire da gennaio 2025, è stata attivata la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) presso le sedi aziendali di San Giovanni in Marignano e Milano, coinvolgendo circa 700 dipendenti di Aeffe Spa. L'impatto della CIGS è stato progressivo: da gennaio a maggio, i dipendenti hanno mediamente usufruito di circa il 18% di CIGS al mese. È importante sottolineare che, in conformità con l'accordo sottoscritto, alcuni dipartimenti specifici hanno subito un impatto ancora maggiore, con percentuali di CIGS che hanno raggiunto il 50%. La Pollini Spa ha incrementato le ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria prettamente rivolta ai dipartimenti Operations del calzaturiero. Il settore Retail di Aeffe e Pollini non è stato coinvolto dalla Cassa Integrazione.

Contestualmente, sempre a gennaio 2025, si è concluso l'accordo relativo ai licenziamenti incentivati su base volontaria per Aeffe Spa, che ha interessato un totale di 70 persone.

Queste misure, seppur necessarie per l'ottimizzazione della struttura organizzativa, hanno avuto un impatto diretto sui costi del personale, mitigando in parte la spesa complessiva attraverso la riduzione delle ore lavorate e l'efficientamento degli organici.

La forza lavoro passa da una media di 1.307 unità nel primo semestre 2024 a 1.176 unità nel primo semestre 2025.

Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica I° sem. I° sem.
2025 2024 Variaz. %
Operai 206 244 (38) (15,6%)
Impiegati-quadri 945 1.038 (93) (9,0%)
Dirigenti 25 25 - 0,0%
Totale 1.176 1.307 (131) (10,0%)

29. ALTRI ONERI OPERATIVI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 2024 Variaz. %
Imposte e tasse 492 588 (96) (16,3%)
Omaggi 148 155 (7) (4,5%)
Sopravvenienze passive 319 28 291 1.039,3%
Svalutazione crediti dell'attivo circolante 86 105 (19) (18,1%)
Perdite su cambi 4.341 576 3.765 653,6%
Altri oneri operativi 470 280 190 67,9%
Totale 5.856 1.732 4.124 238,1%

La voce Altri costi operativi passa da Euro 1.732 migliaia del primo semestre 2024 a Euro 5.856 migliaia del primo semestre 2025 con un incremento di Euro 4.124 migliaia dovuto principalmente all'incremento delle perdite su cambi calcolate sui crediti e debiti intercompany in dollari e renminbi.

30. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 2024 Variaz. %
Amm. immobilizzazioni immateriali 1.767 2.165 (398) (18,4%)
Amm. immobilizzazioni materiali 2.410 2.614 (204) (7,8%)
Amm. attività per diritti d'uso 9.429 11.191 (1.762) (15,7%)
Svalutazioni e accantonamenti 566 252 314 124,6%
Totale 14.172 16.222 (2.050) (12,6%)

31. PROVENTI/ ONERI FINANZIARI

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 2024 Variaz. %
Interessi attivi 4 6 (2) (33,3%)
Differenze cambio 19 87 (68) (78,2%)
Sconti finanziari 53 57 (4) (7,0%)
Altri proventi 1 2 (1) (50,0%)
Proventi finanziari 77 152 (75) (49,3%)
Interessi passivi vs banche 2.084 4.474 (2.390) (53,4%)
Altri interessi passivi 215 343 (128) (37,3%)
Differenze cambio 1.504 45 1.459 3.242,2%
Altri oneri 567 573 (6) (1,0%)
Oneri finanziari 4.370 5.435 (1.065) (19,6%)
Interessi per leasing 969 1.262 (293) (23,2%)
Oneri finanziari su attività per diritti d'uso 969 1.262 (293) (23,2%)
Totale 5.262 6.545 (1.283) (19,6%)

La variazione in diminuzione della voce proventi/oneri finanziari è di Euro 1.283 migliaia è legata principalmente ai minori interessi passivi.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

La voce comprende:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 2024 Variaz. %
Imposte correnti 279 746 (467) (62,6%)
Imposte differite (2.753) (2.945) 192 (6,5%)
Imposte relative ad esercizi precedenti 113 (6) 119 n.a.
Totale imposte sul reddito (2.361) (2.205) (156) 7,1%

La composizione e i movimenti delle attività e passività fiscali differite sono descritti nel paragrafo attività e passività fiscali differite.

La riconciliazione tra l'imposizione fiscale effettiva e teorica per il primo semestre 2025 e il primo semestre 2024 è illustrata nella tabella seguente:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem I° sem
2025 2024
Risultato prima delle imposte (30.678) (22.349)
Aliquota fiscale applicata 24,0% 24,0%
Calcolo teorico delle imposte sul reddito (IRES) (7.363) (5.364)
Effetto fiscale 1.677 307
Effetto aliquote fiscali di altri paesi 3.135 2.710
Totale imposte sul reddito esclusa IRAP (correnti e differite) (2.551) (2.347)
IRAP (corrente e differita) 190 142
Imposte sul reddito (correnti e differite) (2.361) (2.205)

Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP perché, essendo questa un'imposta calcolata su una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un semestre e l'altro.

33. RISULTATO PER AZIONE

Utile/(perdita) di riferimento

Il calcolo dell'utile/(perdita) per azione base e diluito è basato sui seguenti elementi:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2025 2024
Da attività in funzionamento
Utile per determinazione dell'utile base per azione (28.463) (20.358)
Utile per determinazione dell'utile base per azione (28.463) (20.358)
Effetti di diluizione - -
Utile per determinazione dell'utile diluito per azione (28.463) (20.358)
Da attività in funzionamento e attività cessate
Utile netto dell'esercizio (28.463) (20.358)
Utili (perdite) da attività cessate - -
Utile per determinazione dell'utile base per azione (28.463) (20.358)
Effetti di diluizione - -
Utile per determinazione dell'utile diluito per azione (28.463) (20.358)
Numero azioni di riferimento
N° medio azioni per determinazione dell'utile base per azione 98.425 98.425
Opzioni su azioni - -
N° medio azioni per determinazione dell'utile diluito per azione 98.425 98.425

Utile/(perdita) base per azione

La perdita di Gruppo attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capo gruppo AEFFE S.p.A., è pari a 28.463 migliaia di euro (giugno 2024: -20.358 migliaia di euro).

Utile/(perdita) diluito per azione

Il calcolo dell'utile diluito per azione del periodo gennaio - giugno 2025, coincide con il calcolo dell'utile per azione base, non essendovi strumenti aventi potenziali effetti diluitivi.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO

Il flusso di cassa impiegato nel primo semestre 2025 è stato pari a Euro 8.217 migliaia.

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2025 2024
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio (A) 20.819 14.626
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa (B) (14.080) 33.894
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento (C) (690) (4.903)
Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria (D) 6.553 (29.716)
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (E)=(B)+(C)+(D) (8.217) (725)
Disponibilità liquide nette a fine esercizio (F)=(A)+(E) 12.602 13.901

34. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA

La gestione operativa del primo semestre 2025 ha impiegato flussi di cassa pari a Euro 14.080 migliaia.

Il flusso di cassa della gestione operativa è di seguito analizzato nelle sue componenti:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2025 2024
Risultato del periodo prima delle imposte (30.678) (22.349)
Ammortamenti / svalutazioni 14.172 16.222
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR (4.411) (21)
Imposte sul reddito corrisposte (2.306) (635)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 5.262 6.545
Variazione nelle attività e passività operative 3.881 34.132
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività operativa (14.080) 33.894

35. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ D'INVESTIMENTO

Il flusso di cassa impiegato nell'attività di investimento nel primo semestre 2025 è di Euro 690 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2025 2024
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali (384) (737)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali (302) (1.096)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (4) (3.070)
Investimenti e Svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) - -
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività di investimento (690) (4.903)

36. DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE)/ DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ FINANZIARIA

Il flusso di cassa generato dall'attività finanziaria nel primo semestre 2025 è di Euro 6.553 migliaia.

Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem.
2025 2024
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto 1.836 (128)
Distribuzione dividendi della controllante - -
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 19.783 (18.049)
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing (9.647) (5.072)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari (157) 78
Proventi (+) e oneri finanziari (-) (5.262) (6.545)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività finanziaria 6.553 (29.716)

ALTRE INFORMAZIONI

37. PIANI DI INCENTIVAZIONE

Relativamente ai piani di incentivazione sul lungo periodo riservati ad amministratori esecutivi di Aeffe S.p.A., si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.

È attualmente in corso di validità un Piano rivolto agli amministratori esecutivi della società e ai dirigenti strategici del Gruppo Aeffe, il quale prevede la corresponsione di un incentivo monetario a fronte della realizzazione degli obiettivi di Gruppo. Il Piano ha durata di 4 anni, dal 2025 al 2028 compresi, mentre il corrispettivo monetario è parametrato attraverso una ponderazione tra: 1) per il 70%, dai risultati di Gruppo con riferimento in particolare all'EBITDA di Gruppo ed al suo rapporto con la Posizione Finanziaria Netta consolidata; 2) per il 30%, a obiettivi legati al Rating ESG. Non sono previsti piani di Stock Options o altri basati su azioni.

38. DICHIARAZIONE SULL'INDEBITAMENTO

Secondo quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 Marzo 2021, in linea con il "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 della Consob, si segnala che l'indebitamento del Gruppo Aeffe al 30 giugno 2025 è il seguente:

(Valori in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2025 2024
A - Disponibilità liquide 12.602 20.819
B - Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C - Altre attività finanziarie correnti - -
D - Liquidità (A + B + C) 12.602 20.819
E - Debito finanziario corrente 42.690 11.182
F - Parte corrente del debito finanziario non corrente 36.517 39.389
G - Indebitamento finanziario corrente (E + F) 79.207 50.571
H - Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 66.605 29.752
I - Debito finanziario non corrente 104.146 122.646
J - Crediti finanziari non correnti - -
K - Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L - Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 104.146 122.646
M - Totale indebitamento finanziario (H + L) 170.751 152.398

La situazione finanziaria del Gruppo al 30 giugno 2025 mostra un indebitamento di Euro 170.751 migliaia comprensivo dell'effetto IFRS 16, rispetto all'indebitamento di Euro 152.398 migliaia del 31 dicembre 2024, con un peggioramento di Euro 18.353 migliaia.

L'indebitamento al netto dell'effetto IFRS 16 ammonta a Euro 95.739 migliaia (Euro 67.740 migliaia al 31 dicembre 2024 e Euro 135.194 al 30 giugno 2024).

39. GERARCHIA DEL FAIR VALUE SECONDO L'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. Rientrano in questa categoria gli strumenti di equity relativi a società non quotate non rappresentanti partecipazioni di collegamento o di controllo classificati nella categoria Fair value througth other comprehensive income ("FVOCI");
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs).

Alla data del 30 giugno 2025, in linea con i precedenti esercizi, le attività/passività per strumenti finanziari derivati appartengono alla categoria "Livello 2" del fair value.

40. INFORMATIVA SUI RISCHI

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari principalmente riferibili a:

  • rischio di liquidità;
  • rischio di mercato (comprensivo del rischio di valuta, del rischio di tasso, del rischio di prezzo);
  • rischio di credito.

Si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia di gestione al 30 giugno 2025 per maggiori dettagli.

41. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni e i saldi reciproci tra le società del Gruppo, incluse nell'area di consolidamento, sono stati eliminati nel bilancio consolidato per cui non vengono descritti in questa sede. Le operazioni compiute dal Gruppo con società correlate sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.

Si riepilogano nel seguente prospetto i rapporti intrattenuti dal Gruppo con i soggetti correlati:

(Valori in migliaia di Euro) I° sem. I° sem. Natura
2025 2024 dell'operazione
Azionista Alberta Ferretti con Società Aeffe S.p.a.
Collaborazione stilistica - 500 Costo
Società Commerciale Valconca con Società Aeffe S.p.a.
Commerciale 11 55 Ricavo
Affitto immobile 25 25 Costo
Costi per servizi 48 37 Costo
Commerciale 13 5 Credito
Commerciale 84 57 Debito
Società Ferrim con Società Aeffe S.p.a.
Affitto immobile 1.041 1.034 Costo
Società Aeffe USA con Società Ferrim USA
Affitto immobile 293 385 Costo
Commerciale - 263 Credito

Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative all'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo al 30 giugno 2025 ed al 30 giugno 2024.

(Valori in migliaia di Euro) Bilancio Val. Ass.
Correlate
% Bilancio Val. Ass.
Correlate
%
I° sem 2025 I° sem 2024
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di conto economico
Ricavi delle vendite 100.034 11 0,0% 138.591 55 0,0%
Costi per servizi 36.359 48 0,1% 44.988 537 1,2%
Costi per godimento beni di terzi (*) 2.295 430 18,7% 2.715 - 0,0%
Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale
Crediti commerciali 36.024 13 0,0% 49.073 268 0,5%
Debiti commerciali 57.797 84 0,1% 70.039 57 0,1%
Incidenza operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività operativa (14.080) (34) 0,2% 33.894 (78) n.a.
Incidenza operazioni con parti correlate sull'indebitamento
Indebitamento finanziario netto (170.751) (34) 0,0% (231.101) (78) 0,0%

(*) L'affitto del negozio di Roma non è stato oggetto di scritture relative all'IFRS16 in quanto riclassificato nelle attività disponibili per la vendita.

42. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dei primi sei mesi del 2025 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

43. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso del semestre non sono stati realizzati eventi o operazioni non ricorrenti.

44. PASSIVITÀ POTENZIALI

Contenziosi fiscali

In data 14/05/2025 l'Agenzia delle Entrate di Milano, Direzione Provinciale II di Milano, ha contestato l'utilizzo

del credito d'imposta per ricerca e sviluppo (ex art. 3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145) relativo agli anni 2016-2019 dell'incorporata Moschino S.p.A.. Come noto la tematica, che riguarda numerose aziende, è ad alto tasso di complessità tecnico-scientifica.

Come da prassi, Aeffe ha instaurato un contraddittorio che attualmente è in fase embrionale.

Ad ogni modo, i tavoli di interlocuzione istituiti presso il MIMIT ed il MEF stanno producendo i primi risultati, tra cui si segnala l'apertura espressa con l'atto di indirizzo del MEF del 1° luglio 2025. Deve inoltre essere considerato l'importante filone della giurisprudenza di merito favorevole al contribuente. Per tali motivi si ritiene che tali contestazioni possano essere superate positivamente e che, pertanto, allo stato attuale, il rischio di soccombenza sia non più che possibile.

ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE

  • ALLEGATO I : Stato Patrimoniale Consolidato con parti correlate
  • ALLEGATO II : Conto Economico Consolidato con parti correlate
  • ALLEGATO III : Rendiconto Finanziario Consolidato con parti correlate

ALLEGATO I

Stato Patrimoniale Consolidato con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

(Valori in unità di Euro) Note 30 giugno di cui Parti 31 dicembre di cui Parti
2025 correlate 2024 correlate
Marchi 45.498.364 46.928.179
Altre attività immateriali 2.236.500 2.190.309
Immobilizzazioni immateriali (1) 47.734.864 49.118.488
Terreni 17.123.494 17.123.494
Fabbricati 23.438.854 23.817.636
Opere su beni di terzi 9.544.637 10.664.373
Impianti e macchinari 2.373.998 2.576.150
Attrezzature 115.557 159.519
Altre attività materiali 2.659.658 3.022.369
Immobilizzazioni materiali (2) 55.256.198 57.363.541
Attività per diritti d'uso (3) 68.153.931 77.578.905
Partecipazioni (4) 41.196 41.196
Altre attività (5) 263.097 105.641
Imposte anticipate (6) 17.921.476 18.898.568
ATTIVITA' NON CORRENTI 189.370.762 203.106.339
Rimanenze (7) 89.518.288 89.233.482
Crediti commerciali (8) 36.023.554 12.990 40.679.783 422.817
Crediti tributari (9) 7.531.442 8.848.183
Attività per derivati (10) - 503.364
Disponibilità liquide (11) 12.602.482 20.818.807
Altri crediti (12) 22.407.441 26.089.738
ATTIVITA' CORRENTI 168.083.207 186.173.357
Attività disponibili per la vendita (13) 4.349.496 4.349.496
TOTALE ATTIVITA' 361.803.465 393.629.192
Capitale sociale 24.606.247 24.606.247
Altre riserve 74.910.666 37.467.751
Utili/(perdite) esercizi precedenti 113.786 16.392.528
Risultato d'esercizio di gruppo (28.462.761) 19.328.033
Patrimonio netto del gruppo 71.167.938 97.794.559
Capitale e riserve di terzi 351.818 216.993
Risultato d'esercizio di terzi 145.769 134.825
Patrimonio netto di terzi 497.587 351.818
PATRIMONIO NETTO (14) 71.665.525 98.146.377
Accantonamenti (15) 3.300.952 7.352.056
Imposte differite (6) 23.329.851 27.599.221
Fondi relativi al personale (16) 2.619.027 2.978.634
Passività finanziarie (17) 58.779.495 122.645.659
Passività non finanziarie (18) 879.667 1.090.833
PASSIVITA' NON CORRENTI 88.908.992 161.666.403
Debiti commerciali (19) 57.797.486 83.923 63.781.185 60.618
Debiti tributari (20) 4.008.176 5.382.568
Passività per derivati (10) 264.344 -
Passività finanziarie (21) 124.574.074 50.571.260
Altri debiti (22) 14.584.868 14.081.399
PASSIVITA' CORRENTI 201.228.948 133.816.412
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 361.803.465 393.629.192

ALLEGATO II

Conto Economico Consolidato con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

(Valori in unità di Euro) Note I° sem. di cui Parti I° sem. di cui Parti correlate
2025 correlate 2024
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (23) 100.034.234 10.647 138.590.595 54.918
Altri ricavi e proventi (24) 2.764.515 3.296.404
TOTALE RICAVI 102.798.749 141.886.999
Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. 3.761.643 (5.426.281)
Costi per materie prime, mat.di cons. e merci (25) (42.005.254) (50.848.259)
Costi per servizi (26) (36.359.082) (47.602) (44.988.135) (537.007)
Costi per godimento beni di terzi (27) (2.294.752) (429.916) (2.714.518) -
Costi per il personale (28) (31.289.727) (35.758.914)
Altri oneri operativi (29) (5.855.868) (1.731.940)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (30) (14.171.583) (515.679.000) (16.222.267) (939.795.000)
Proventi/(Oneri) finanziari (31) (5.261.669) (2.215.000) (6.545.415) (3.596.000)
RISULTATO ANTE IMPOSTE (30.677.543) (22.348.730)
Imposte (32) 2.360.551 2.205.494
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (28.316.992) (20.143.236)
Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie (145.769) (215.169)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO (28.462.761) (20.358.405)

ALLEGATO III

Rendiconto Finanziario Consolidato con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

(Valori in migliaia di Euro) Note I° sem. di cui Parti I° sem. di cui
2025 correlate 2024 Parti
correlate
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio 20.819 14.626
Risultato del periodo prima delle imposte (30.678) (467) (22.349) (482)
Ammortamenti / svalutazioni 14.172 16.222
Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR (4.411) (21)
Imposte sul reddito corrisposte (2.306) (635)
Proventi (-) e oneri finanziari (+) 5.262 6.545
Variazione nelle attività e passività operative 3.881 433 34.132 404
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività operativa (34) (14.080) 33.894
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali (384) (737)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali (302) (1.096)
Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (4) (3.070)
Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) - -
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività di investimento (35) (690) (4.903)
Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto 1.836 (128)
Distribuzione dividendi della controllante - -
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari 19.783 (18.049)
Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing (9.647) (5.072)
Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari (157) 78
Proventi e oneri finanziari (5.262) (6.545)
Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dell'attività finanziaria (36) 6.553 (29.716)
Disponibilità liquide nette a fine esercizio 12.602 13.901

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Simone Badioli in qualità di amministratore delegato di Aeffe S.p.A. e Rocco Bennici in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aeffe S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2025.

Si attesta inoltre, che:

il bilancio semestrale abbreviato:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazionisulle operazioni rilevanti con parti correlate.

1° agosto 2025

Simone Badioli Rocco Bennici

Amministratore delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

EY S.p.A. Via Massimo D'Azeglio, 34 40123 Bologna

Tel: +39 051 278311 Fax: +39 051 236666 ey.com

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.975.000 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.