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Anima Holding

Interim / Quarterly Report Aug 8, 2025

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Interim / Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2025

ANIMA HOLDING S.P.A.

MILANO – CORSO GARIBALDI, 99 -ITALIA CODICE FISCALE E PARTITA IVA 05942660969 REA MILANO N. 1861215 CAPITALE SOCIALE EURO 7.421.605,63 I.V.

CARICHE SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE Maria Patrizia Grieco (indipendente)

VICE PRESIDENTE Fabio Corsico

AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Alessandro Melzi d'Eril

CONSIGLIERI

Paolo Braghieri (indipendente) Karen Sylvie Nahum (indipendente) Natale Schettini(1) Costanza Torricelli (indipendente) Francesco Valsecchi (indipendente) Gianfranco Venuti Maria Cristina Vismara (indipendente) Giovanna Zanotti (indipendente)

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Enrico Maria Bosi

COLLEGIO SINDACALE

PRESIDENTE Maurizio Tani SINDACI Gabriele Camillo Erba Claudia Rossi

SOCIETÀ DI REVISIONE

Deloitte & Touche S.p.A.

Indice

Relazione intermedia sulla gestione
consolidata
Quadro generale di riferimento … 2
Fatti di rilievo avvenuti nel
primo
semestre
2025
per il Gruppo Anima 6
Operazioni con Parti Correlate …… 8
Principali rischi e incertezze 9
Altre informazioni 14
L'attività del Gruppo e i risultati
del primo semestre 2025
17
Evoluzione
prevedibile della gestione
21
Prospetti Contabili Consolidati 23
Nota integrativa Consolidata ………………………………………………………………………………………………….
Parte A –
Politiche contabili 28
Parte B –
Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato 44
Parte C –
Informazioni sul Conto Economico Consolidato 60
Parte D –
Altre informazioni sul Bilancio semestrale
68

Relazione intermedia sulla gestione consolidata

La presente Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025 (la "Relazione semestrale") del Gruppo Anima (il "Gruppo") presenta un risultato netto positivo pari a circa Euro 153,9 milioni.

Il Gruppo è attivo nella istituzione, sviluppo, promozione e gestione di prodotti finanziari a marchio "Anima", "Gestielle" e "Kairos", nonché nell'erogazione di servizi di gestione individuale sia per la clientela c.d. "retail", "private" che "istituzionale" e nella gestione di prodotti alternativi c.d. "illiquidi", in particolare di fondi di "private capital" e di fondi immobiliari rivolti alla clientela principalmente istituzionale.

Il patrimonio totale in gestione e amministrazione del Gruppo Anima al 30 giugno 2025 ammonta a circa Euro 206,6 miliardi, di cui circa Euro 1,1 miliardi in patrimonio amministrato.

Al 30 giugno 2025, il Gruppo ha come società capogruppo Anima Holding S.p.A. (di seguito "Anima Holding" o la "Società"), società quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

A partire dall'11 aprile 2025, il Gruppo è controllato da Banco BPM S.p.A. (a cui viene attribuito il ruolo di indirizzo e coordinamento strategico del Gruppo Banco BPM), per il tramite di Banco BPM Vita S.p.A..

L'area di consolidamento al 30 giugno 2025 include, oltre alla controllante Anima Holding, le seguenti società:

  • Anima SGR S.p.A. ("Anima SGR") controllata diretta al 100%;
  • Anima Alternative SGR S.p.A. ("Anima Alternative") controllata diretta al 100%;
  • Castello SGR S.p.A. ("Castello SGR") controllata diretta all'80%;
  • Vita S.r.l. ("Vita Srl") controllata al 60,84% (tramite Castello SGR che detiene il 76,05%);
  • Kairos Partners SGR S.p.A., ("Kairos SGR") controllata diretta al 100%.

La Relazione semestrale al 30 giugno 2025 è redatta ai sensi dell'art.154ter del D.Lgs. 58/1998 (TUF). La Relazione semestrale comprende la Relazione intermedia sulla gestione consolidata, il Bilancio consolidato semestrale abbreviato (il "Bilancio semestrale") ed è corredata dall'attestazione prevista dall'art. 154bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (TUF).

I prospetti contabili consolidati sono stati preparati sulla base delle situazioni contabili al 30 giugno 2025 approvate dagli Organi Amministrativi delle società controllate incluse nell'area di consolidamento del Gruppo.

Si segnala che il Bilancio semestrale è assoggettato a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.. La relazione semestrale è stata predisposta nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea e in particolare è conforme al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34). In base al paragrafo 10 del citato IAS 34, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere la presente Relazione Semestrale in forma abbreviata.

La Relazione Semestrale al 30 giugno 2025 non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del Bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere la presente Relazione Semestrale unitamente al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

I criteri di rilevazione e valutazione adottati per la preparazione del Bilancio semestrale al 30 giugno 2025 sono quelli utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato 2024, integrati con i principi contabili omologati dall'Unione Europea applicabili a partire dal 1° gennaio 2025.

Offerta pubblica di acquisto

Si è concluso in data 4 aprile 2025 il periodo di adesione all'offerta pubblica d'acquisto volontaria ("OPA") promossa da Banco BPM Vita S.p.A. ("BBPM Vita"), di concerto con la capogruppo Banco BPM S.p.A. ("Banco BPM"), sulla totalità delle azioni ordinarie della Società (cfr. comunicato stampa "Offerta Pubblica d'Acquisto volontaria da Banco BPM Vita" del 8 novembre 2024 e "Documento di Offerta - Offerta Pubblica di Acquisto Volontaria Totalitaria promossa da Banco BPM Vita S.p.A." del 14 marzo 2025 ). Si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 13 marzo u.s. (cfr. comunicato stampa "Avvenuta approvazione del comunicato dell'Emittente in relazione all'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria promossa da Banco BPM Vita S.p.A." del 13 marzo 2025) ha approvato il "Comunicato dell'Emittente" redatto ai sensi dell'articolo 103, commi 3 e 3-bis, del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato e dell'articolo 39 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato. All'esito della predetta riunione, il Consiglio di Amministrazione, anche sulla base del contenuto della Fairness Opinion e del Parere degli Amministratori Indipendenti, all'unanimità dei presenti, ha ritenuto congruo, da un punto di vista finanziario, il corrispettivo di Euro 7,00 (cum dividendo) per azione della Società portato in adesione all'OPA. I risultati definitivi di adesione all'OPA evidenziano complessive n° 221.067.954 azioni della Società, rappresentative del 67,976% del capitale sociale; pertanto, tenuto conto della partecipazione già detenuta da Banco BPM nel capitale sociale della Società (pari al 21,973%), in data 11 aprile 2025 Banco BPM (anche per il tramite di Banco BPM Vita) ha acquisito il controllo di Anima Holding, detenendo complessive n. 292.527.616 azioni rappresentative dell'89,949% del capitale sociale della Società.

Infine, si ricorda inoltre che, con riferimento all'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria, promossa da UniCredit S.p.A. in data 25 novembre 2024 ai sensi e per gli effetti degli artt. 102 e 106, comma 4, del TUF ed avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM, in data 22 luglio 2025 il Consiglio di Amministrazione di Unicredit S.p.A. ha annunciato il ritiro dell'offerta.

L'azionariato

Sulla base delle comunicazioni rese ai sensi dell'art. 120 del D.Lgs. n. 58/98 e delle ulteriori informazioni a disposizione della Società, alla data di approvazione della Relazione Semestrale al 30 giugno 2025 da parte del Consiglio di Amministrazione, Banco BPM S.p.A. ("Banco BPM") risulta essere l'unico azionista detentore di una partecipazioni rilevante in Anima Holding (soci che partecipano direttamente o indirettamente in misura superiore al 3% del capitale sociale ovvero 5% per le c.d. "partecipazioni gestite"), con una quota pari all'89,949%.

QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO

Scenario macroeconomico

L'economia statunitense esprime un'attività debole ma non allarmante, con segnali di perdita di slancio. Le vendite al dettaglio, deboli a gennaio, hanno mostrato una ripresa tra febbraio e marzo, per poi ristagnare nei mesi successivi. La domanda interna ha comunque mantenuto una certa resilienza. Il mercato del lavoro è nel complesso solido, ma la fiducia dei consumatori è altalenante: pesano le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e le incertezze sui dazi.

Per quanto riguarda l'inflazione, a maggio i dati sui prezzi non hanno evidenziato particolari pressioni al rialzo né effetti diretti rilevanti dei dazi. Sul fronte delle politiche monetarie, la

Federal Reserve resta attendista: pur riconoscendo progressi significativi nel processo di disinflazione, resta vigile sull'eventuale impatto futuro dei dazi.

In Area Euro, la crescita rimane fragile, in un contesto reso eccezionalmente incerto dalle tensioni commerciali e da un deterioramento delle prospettive. Nel primo trimestre 2025, il PIL è cresciuto (+1,5% su base annuale), ma al di sotto del potenziale. La domanda interna si è mantenuta debole, ma le vendite al dettaglio hanno recentemente mostrato un'impostazione più favorevole.

Le pressioni sui prezzi restano contenute e il profilo atteso per l'inflazione nel prossimo triennio resta discendente. In ambito monetario, la Bce ha portato il tasso sui depositi al 2% e quello di finanziamento principale al 2,15%, riflettendo i crescenti rischi al ribasso sulla crescita e i progressi del processo disinflativo. Tuttavia la Presidente Lagarde è apparsa meno accomodante rispetto al passato, suggerendo che l'attuale ciclo di allentamento monetario potrebbe essere prossimo al termine.

La Bank of England ha ridotto il Bank Rate di 25 punti base sia a febbraio sia a maggio, portandolo al 4,25%, mentre la Swiss National Bank ha azzerato il proprio Policy Rate e la Bank of Japan ha alzato il Target Rate allo 0,5% a gennaio, mantenendolo invariato nei mesi successivi.

In Cina, nel primo trimestre il PIL ha registrato una crescita lievemente superiore al 5%, in linea con gli obiettivi fissati dalle Autorità, grazie a esportazioni robuste e misure fiscali e monetarie espansive. Tuttavia, l'economia continua ad affrontare significative sfide strutturali, tra cui squilibri tra produzione, consumi e investimenti, oltre alle persistenti pressioni deflazionistiche: tali fattori evidenziano la necessità di un sostegno politico duraturo. Il comparto immobiliare resta debole, con vendite e prezzi in calo. L'inflazione rimane contenuta, mentre la People's Bank of China (PBoC) ha confermato un approccio espansivo.

Il quadro geopolitico resta complesso sia sul fronte medio-orientale sia sul fronte russoucraino.

Mercati

Le politiche commerciali USA, le prospettive globali di crescita, le politiche monetarie delle Banche Centrali, le tensioni geopolitiche. In particolare, gli annunci di nuovi dazi da parte del Presidente Donald Trump hanno causato rilevanti perturbazioni nei listini.

Da inizio anno, il mercato azionario ha registrato performance eterogenee e complessivamente positive. Nel primo semestre, l'indice MSCI World Local ha segnato +6% in valuta locale. Gli indici azionari (MSCI) hanno registrato ritorni di circa +16,5% in Italia, +10,5% in Area Euro, +7% in UK, + 6,5% in Europa, +5,5% negli USA, +1,5% in Giappone, +9% circa per i Mercati Emergenti. Le migliori performance settoriali, a livello globale, sono segnate dai comparti comunicazione, industriali, finanziari e utilities.

Gli indici obbligazionari hanno espresso ritorni eterogenei e, complessivamente positivi: sui governativi globali l'indice total return ha registrato da inizio anno +1,65% circa, i comparti investment grade hanno conseguito guadagni tra il +2% e 3,5% circa. Performance superiori a +4% per l'high yield e a +5% per l'indice governativo dei Paesi emergenti in divida forte. Al 30 giugno 2025, le emissioni sulle scadenze a 2 e 10 anni hanno registrato valori prossimi a 2,05% e 2,74% per il Bund, a 3,89% e 4,2% per US Treasury; a 3,87% per il BTP a 10 anni. Lo spread BTP-Bund si è attestato in area 113 punti base.

Il cambio euro/dollaro si è posizionato a 1,1763, a oltre +13,6% da inizio anno al 30 giugno. L'oro, storico bene rifugio, si è attestato infine in prossimità di 3.300 dollari l'oncia al 30 giugno (+25,6% circa da inizio anno).

Le quotazioni delle materie hanno risentito dell'incertezza sulla politica commerciale USA e delle crescenti preoccupazioni sulla crescita globale. Per quanto riguarda il petrolio, condizionato dalle crisi geopolitiche in Medio Oriente, al 30 giugno Brent e WTI si attestavano rispettivamente a poco oltre 67 e 65 USD/barile (-9,4% e -9,2% da inizio anno).

Prospettive

Le principali economie potrebbero rallentare, con intensità e velocità differenti, a seconda dei fattori di rischio specifici. Le tariffe, se confermate ed implementate in misura durevole, potrebbero innescare un sensibile deterioramento del quadro macroeconomico.

L'economia statunitense poggia su basi solide, pur avviandosi di moderato rallentamento sequenziale nel resto del 2025. Una politica commerciale aggressiva potrebbe frenare consumi e investimenti, incidendo su fiducia e ricchezza. Tuttavia, dati benevoli in arrivo, ampia liquidità e l'eventuale allentamento delle tensioni commerciali dovrebbero contenere il rischio di una vera contrazione.

Nell'Area Euro ci attendiamo un rallentamento sequenziale della crescita nei prossimi trimestri, anche a causa delle persistenti tensioni commerciali che potrebbero minare l'interscambio netto e gli investimenti.

In Cina, la crescita prevista per il 2025 rallenterà, influenzata da squilibri economici interni persistenti, dalla domanda debole e dall'effetto dei dazi, parzialmente compensati tramite stimoli fiscali limitati. Nella spesa al consumo e nel mercato immobiliare permangono i noti ostacoli strutturali.

Per quanto riguarda l'inflazione è probabile che negli Stati Uniti la discesa dei prezzi verso l'obiettivo della Fed sarà lenta, irregolare e accidentata. I dazi dovrebbero influire sui prezzi nei prossimi mesi, con un picco estivo dopo l'esaurimento delle scorte, per poi scendere. Dal quarto trimestre, la disinflazione nei servizi di base potrebbe riprendere, portando l'inflazione complessiva verso l'obiettivo entro il secondo trimestre del prossimo anno.

In Area Euro si consolida il trend disinflazionistico, anche grazie all'apprezzamento dell'euro, alla debole domanda interna e alla minore rigidità nei prezzi dei servizi. Le stime sull'inflazione complessiva su base annua sono state riviste al ribasso con il raggiungimento dell'obiettivo nel 2025 e un'ulteriore decelerazione nel 2026.

In Cina la pressione deflazionistica dovrebbe protrarsi per tutto il 2025, con una ripresa dell'inflazione solo modesta e graduale.

In questo quadro, la Fed resterà dipendente dai dati, in attesa di valutare l'impatto dei dazi, il cui effetto sull'inflazione potrebbe rivelarsi transitorio. Ci aspettiamo uno o due tagli dei tassi da 25 punti base entro fine 2025. Anche la BCE si mantiene data-dependent, rivendicando massima flessibilità d'azione. Al momento si prevedono, per l'anno in corso, due ulteriori tagli di 25 punti base.

In Cina, le aspettative per il 2025 restano per un proseguimento dell'allentamento monetario e un rafforzamento degli stimoli fiscali.

I mercati azionari restano influenzati dall'evoluzione delle politiche commerciali USA, difficilmente prevedibili, oltre che dalle notizie sulle crisi geopolitiche globali, suggerendo un approccio prudenziale ed equilibrato, improntato a selettività, diversificazione e qualità, con un focus sui settori difensivi meno esposti alle ricadute della trade war.

Sul comparto obbligazionario l'approccio allocativo, anche alla luce di una debole direzionalità, punta sostanzialmente a neutralizzare i posizionamenti sui bond governativi, suggerendo di non assumere posizioni estreme e di sfruttare le fasi di rialzo dei rendimenti.

Il cambio euro-dollaro rimane condizionato dal flusso di notizie proveniente da Fed e BCE, che prevedono allentamenti monetari con tempistiche e intensità diverse. Questo sembra indebolire il dollaro nel medio termine, suggerendo prudenza.

Mercato M&A e del private equity in Italia

Nel primo semestre 2025, le incertezze legate al quadro geopolitico e alle politiche commerciali americane, sicuramente penalizzanti per un'economia fortemente esportatrice come quella italiana, hanno frenato solo in parte il mercato M&A in Italia, evidenziandone la sua resilienza, grazie soprattutto alla finalizzazione di diversi deal di grandi dimensioni.

Secondo un'analisi condotta da KPMG ("Mercato M&A in Italia: 1° semestre 2025", KPMG – 04 luglio 2025), il 2025 registra una contrazione nel numero delle operazioni chiuse (-14% rispetto ai primi sei mesi del 2024, con 664 operazioni chiuse rispetto a 768), ma un calo del 6,3% in termini di controvalore, facendo registrare Euro 30,1 miliardi nel primo semestre 2025 contro Euro 32,1 miliardi nel corrispondente periodo dell'anno precedente.

In questo contesto, come riporta una recente analisi dell'Osservatorio Private Equity Monitor dell'Università Carlo Cattaneo – LIUC ("PEM: nel primo semestre dell'anno annunciate 229 operazioni", AIFI-LIUC – 16 luglio 2025), le operazioni condotte da fondi di private equity in Italia (a cui è fortemente correlato il segmento del private debt) si dimostrano in controtendenza facendo registrare, nel corso dei primi sei mesi del 2025, n. 229 operazioni concluse, in forte aumento rispetto all'anno precedente (+17%, n. 196 operazioni nel 2024) e al 2023 (+18%, con n. 194 operazioni concluse).

Mercato immobiliare

Nel primo semestre 2025, il mercato immobiliare istituzionale italiano ha registrato investimenti per Euro 5,2 miliardi, in crescita del +50% rispetto allo stesso periodo del 2024. Solo nel secondo trimestre sono stati investiti Euro 2,5 miliardi, con un incremento del +56% su base annua, confermando l'ottimismo tra gli operatori. Il settore Hospitality si conferma trainante, con Euro 1,5 miliardi di euro nel semestre (+88% su base annuale, il miglior risultato degli ultimi cinque anni) e con investimenti concentrati su asset luxury in località turistiche chiave. Il Retail ha raggiunto Euro 1 miliardo, sostenuto da shopping center e trophy asset high street a Milano e Roma.

La logistica ha registrato Euro 785 milioni (+61% su base annuale), con un secondo trimestre in lieve rallentamento (Euro 141 milioni) ma una pipeline solida. Il take-up ha raggiunto 1,05 milioni di mq nel semestre, con oltre l'80% costituito da nuovi sviluppi.

Nel settore Office, gli investimenti si attestano a Euro 790 milioni, di cui Euro 300 milioni nel secondo trimestre. Milano domina (84%) con 205.000 mq assorbiti nel semestre e canoni prime stabili a Euro 775/mq/anno. Il Living ha attratto Euro 320 milioni (+54% su base annuale), trainato dallo Student Housing, con Milano e Roma in testa. In crescita anche il settore Alternative (Euro 790 milioni), spinto da operazioni in Healthcare ed Education.

Il mercato italiano si conferma attrattivo e dinamico, con prime yield stabili, e riflette un equilibrio tra rischio e rendimento, con un crescente ricorso a cambi di destinazione d'uso e con una domanda solida per asset core, green e in settori emergenti.

Il risparmio gestito

In base alla Mappa provvisoria al 30 giugno 2025 pubblicata da Assogestioni, il mercato italiano del risparmio gestito evidenzia un patrimonio totale che si assesta a quota Euro 2.526,1 miliardi, in aumento di circa Euro 17,2 miliardi rispetto a Euro 2.508,9 miliardi rilevati alla fine del 2024. Al 30 giugno 2025, il saldo provvisorio della raccolta del risparmio gestito del semestre risulta positivo per circa Euro 12,5 miliardi (raccolta negativa per circa Euro 11,1 miliardi al 30 giugno 2024). In particolare, le gestioni collettive registrano una raccolta positiva da inizio anno pari a circa Euro 9,5 miliardi, mentre le gestioni di portafoglio registrano una raccolta negativa pari a circa Euro 3 miliardi.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL PRIMO SEMESTRE 2025 PER IL GRUPPO ANIMA

Crisi geopolitica - Impatti sul Gruppo

Con riferimento all'evoluzione del contesto geopolitico e al perdurare del conflitto bellico sul fronte est-europeo derivante dall'invasione militare della Russia in Ucraina, in ottemperanza anche alle raccomandazioni dell'European Securities and Markets Autority ("ESMA"), il Gruppo ha continuato a monitorare le indicazioni dell'Unione Europea in materia di restrizioni e sanzioni economiche impartite alla Federazione Russa, pur non avendo evidenziato effetti rilevanti (diretti ed indiretti – attuali e prevedibili) sulle attività di business, sulla situazione finanziaria e sulla performance economica derivanti dal conflitto in Ucraina.

Anche con riferimento alle tensioni e alle ostilità in Medio Oriente, sulla base degli elementi e delle informazioni disponibili, regolarmente monitorati, non si prevedono conseguenze di particolare rilievo sull'attività e sulla redditività complessiva della Società e del Gruppo.

Delibere Assembleari e modifiche intervenute negli organi sociali di Anima Holding

In data 31 marzo 2025, l'Assemblea degli Azionisti della Società in sede ordinaria ha deliberato di:

  • approvare il Bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2024 e la destinazione dell'utile d'esercizio pari a Euro 184.884.289 prevedendo (i) il pagamento di un dividendo pari ad Euro 0,45 per azione, che è stato pagato a partire dal 21 maggio 2025 (stacco della cedola n° 11 il 19 maggio 2025 e record date il 22 maggio 2025), (ii) a riserva legale Euro 25.960 e (iii) ad altre riserve Euro 38.511.211;
  • approvare la Politica sulla Remunerazione contenuta nella Sezione I della Relazione sulla Remunerazione ed esprimere parere favorevole sulla Sezione II della Relazione stessa.

Con riferimento agli organi sociali si ricorda che:

  • in data 24 febbraio 2025 la Presidente del Collegio Sindacale Dott.sa Mariella Tagliabue ha comunicato le sue dimissioni dalla carica, con efficacia dal 1° aprile 2025. Le dimissioni sono motivate dalla volontà di perseguire nuove opportunità professionali. A partire dal 1° aprile 2025 è subentrato nella carica di Sindaco Effettivo e Presidente del Collegio Sindacale il Dott. Maurizio Tani, componente della medesima lista di minoranza presentata all'Assemblea degli Azionisti del 21 marzo 2023 (cfr. comunicato stampa "Dimissioni della Presidente del Collegio Sindacale e subentro Sindaco supplente" del 25 febbraio 2025);
  • in data 14 aprile 2025 il Consigliere Marco Tugnolo ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica con decorrenza immediata (cfr. comunicato stampa "Dimissioni del consigliere Tugnolo" del 14 aprile 2025). Le dimissioni sono una conseguenza dell'uscita di FSI SGR

S.p.A. (tramite FSI Holding 2 S.r.l.) dall'azionariato di Anima Holding a seguito dell'adesione all'OPA promossa da BBPM Vita;

  • in data 4 agosto 2025 il Consiglio di Amministrazione di Anima Holding ha nominato per cooptazione, con decorrenza immediata, quale Amministratore non indipendente della Società il Dott. Natale Schettini, attuale Responsabile della funzione Pianificazione e Gestione del Valore di Banco BPM, che resterà in carica fino alla prossima Assemblea degli Azionisti.

Variazione del capitale sociale

In data 17 febbraio 2025 (cfr. comunicato stampa "Variazione del capitale sociale" del 17 febbraio 2025) è avvenuto il deposito dell'attestazione di emissione di n° 5.899.814 nuove azioni ordinarie, godimento regolare, al servizio del piano LTIP 24-26 per massimi nominali Euro 129.795,91, mediante imputazione a capitale di un importo di corrispondente ammontare tratto dalle riserve disponibili, in esecuzione della delibera di aumento di capitale sociale a titolo gratuito approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 5 febbraio 2025 (cfr. comunicato stampa "Risultati consolidati per l'esercizio 2024" del 5 febbraio 2025), in parziale esercizio dell'autorizzazione conferita ai sensi dell'art. 2443 C.C. dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 28 marzo 2024.

Pertanto, alla data di approvazione della presente Relazione Semestrale da parte del Consiglio di Amministrazione, il capitale sociale di Anima Holding è pari a Euro 7.421.605,63 ed è rappresentato da n° 325.215.817 azioni ordinarie prive di valore nominale.

Accelerazione Piani LTIP

Si ricorda che l'annuncio della promozione dell'OPA (a seguito della comunicazione effettuata ai sensi dell'art. 102, comma 3 del TUF e dell'art. 37-ter, comma 3 del Regolamento Emittenti con cui BBPM Vita, in data 26 novembre 2024), in linea con le previsioni dei rispettivi regolamenti, aveva comportato l'accelerazione (i) del piano di incentivazione a lungo termine 2021-2023 "LTIP 21-23" (approvato in data 31 marzo 2021 dall'Assemblea ordinaria degli azionisti della Società) e (ii) del piano di incentivazione a lungo termine 2024-2026 "LTIP 24-26" (approvato in data 28 marzo 2024 dall'Assemblea ordinaria della Società) (congiuntamente i "Piani") e la maturazione dei diritti attribuibili ai Beneficiari con conseguente rilevazione dell'onere complessivo dei Piani nell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2024 (per maggiori dettagli sui Piani LTIP si rimanda alla Nota integrativa consolidata "Politiche Contabili - A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio – Altre informazioni – Long Term Incentive Plan ("LTIP")" del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024).

In data 12 febbraio 2025, verificate le Condizioni di Permanenza, sono state attribuite ai Beneficiari i complessivi n° 15.341.544 azioni in relazione ai Piani LTIP 21-23 e LTIP 24-26, con l'utilizzo di n° 9.441.730 azioni proprie detenute nel portafoglio dalla Società e n° 5.899.814 azioni derivanti dall'aumento di capitale dello scorso 17 febbraio poc'anzi citato. Pertanto, al 30 giugno 2025 la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.

Società controllate

Si informa che in data 25, 26 e 27 marzo 2025 la rispettiva Assemblea degli azionisti delle controllate Anima Alternative, Castello SGR, Anima SGR, Kairos SGR e Vita Srl hanno approvato il bilancio d'esercizio di ciascuna società chiuso al 31 dicembre 2024 e la destinazione del risultato d'esercizio conseguito. In particolare:

  • con riferimento ad Anima Alternative è stata deliberata la distribuzione di un dividendo per un ammontare pari a circa Euro 2,8 milioni (destinando Euro 0,1 milioni a riserva legale);
  • per Anima SGR e Kairos SGR è stata deliberata la distribuzione integrale del risultato realizzato per complessivi Euro 253,2 milioni (con riferimento ad Anima SGR pari a circa Euro 252,5 milioni e con riferimento a Kairos SGR di circa Euro 0,75 milioni);
  • l'Assemblea degli azionisti di Castello SGR ha deliberato di riportare a nuovo l'utile dell'esercizio 2024 pari a circa Euro 2 milioni;
  • con riferimento a Vita Srl è stato deliberato di riportare a nuovo la perdita dell'esercizio 2024, per un importo pari a Euro 0,5 milioni.

Inoltre, rispettivamente in data 29 maggio e 25 giugno l'Assemblea degli azionisti di Anima SGR e di Anima Alternative hanno approvato un'ulteriore distribuzione di riserve disponibili, rispettivamente per un importo di Euro 28 milioni e di Euro 2,3 milioni.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Procedura per le Operazioni con Parti Correlate

La Società, nel rispetto della normativa di riferimento, si è dotata di una procedura per le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura"), disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.animaholding.it sezione Investor Relations – Corporate Governance.

La Procedura, in attuazione del Regolamento Consob, recante disposizioni in materia di operazioni con Parti Correlate (delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche apportate dalla delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 in vigore dal 1° luglio 2021), assicura la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con Parti Correlate realizzate direttamente o per il tramite di società controllate. In particolare, essa disciplina i seguenti aspetti:

  • rinvio diretto ai principi contabili internazionali per la definizione di "parte correlata" e di "operazioni con parti correlate";
  • ruolo e competenza del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate;
  • verifica dei requisiti di indipendenza degli esperti incaricati dal Comitato per le Operazioni con Parti Correlate;
  • processo di istruttoria, deliberazione e informazione agli Organi sociali per le operazioni realizzate con Parti Correlate;
  • informazione al mercato per le operazioni con Parti Correlate.

Il Consiglio di Amministrazione della Società approva, con il preventivo parere favorevole rilasciato dal Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (composto esclusivamente da Amministratori indipendenti) la rivisitazione della Procedura.

Nel periodo di riferimento della presente Relazione Semestrale, la Società e il Gruppo hanno intrattenuto rapporti, regolati da termini e condizioni in linea con quelli di mercato, con i soggetti identificati dalla Procedura.

Con riferimento al comma 8 dell'art. 5 del Regolamento Consob in materia d'informazione periodica sulle operazioni con Parti Correlate si evidenzia che, nel periodo gennaio-giugno 2025, non sono state effettuate operazioni qualificabili come di "maggiore rilevanza", di "minore rilevanza" e non sono state effettuate operazioni atipiche ed inusuali.

Le transazioni con Parti Correlate hanno riguardato principalmente le attività commerciali a supporto della distribuzione dei prodotti gestiti dal Gruppo, le deleghe di gestione ricevute, i rapporti di deposito di conto corrente/depositi a scadenza ("time deposit") e custodia titoli per la gestione della liquidità, i compensi riconosciuti ai componenti del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo di emanazione Banco BPM, oltre agli importi derivanti dai meccanismi di aggiustamento prezzo riferiti alle operazioni di acquisizione effettuate nel corso del 2017 e del 2018 dal Gruppo con il gruppo Banco BPM, così come integrati/modificati da quanto sottoscritto nel corso del 2020 (per maggiori dettagli si rimanda al Capitolo XXII del Prospetto Informativo pubblicato in data 23 marzo 2018 relativo all'aumento di capitale e al documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicato in data 21 maggio 2020, disponibili sul sito della Società).

Si rinvia alla Nota integrativa consolidata "Parte D – Altre informazioni – Sezione 6 – Operazioni con Parti Correlate" del Bilancio semestrale al 30 giugno 2025 per un completo dettaglio sulle operazioni con Parti Correlate effettuate nel periodo in esame.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

I principali rischi d'impresa

I risultati economici del Gruppo dipendono da una molteplicità di fattori. In particolare dalle performance dei prodotti finanziari gestiti, dalla capacità di offrire prodotti che si adattino alle varie esigenze di investimento della clientela e dall'abilità di mantenere e sviluppare sia la propria clientela, sia quella delle reti distributive di cui il Gruppo si avvale, anche mediante una continua ed attenta attività di assistenza prestata direttamente ai clienti e alle strutture delle reti distributive.

Il mancato mantenimento della qualità della gestione operativa, ovvero l'incapacità di applicare la stessa con successo alle nuove iniziative, potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità del Gruppo di mantenere, consolidare e ampliare la propria clientela e quella delle reti distributive di cui si avvale.

Il Gruppo si avvale, per la distribuzione dei propri prodotti di risparmio gestito, principalmente di reti distributive terze. Questo comporta che tali reti distributive collochino anche prodotti promossi da operatori concorrenti. Inoltre, qualora i collocatori terzi cedano parti rilevanti del proprio network distributivo o vi siano variazioni degli assetti azionari e/o di governance degli stessi collocatori, tali eventi potrebbero determinare effetti negativi in termini di raccolta netta e conseguentemente sui ricavi del Gruppo.

Con riferimento alla clientela di tipo istituzionale, la relazione non è tipicamente intermediata da reti distributive: fattore determinante è quindi la capacità del Gruppo di trovare in modo autonomo tale tipologia di clientela, caratterizzata da un elevato livello di sofisticazione e conoscenza in ambito finanziario; è quindi necessario che il Gruppo sia in grado di fornire, sia in termini di prodotti, sia in termini di servizio, un livello qualitativo adeguato alla tipologia di clientela a cui si rivolge. Carenze su questi aspetti potrebbero comportare difficoltà o rallentamenti nello sviluppo commerciale del Gruppo.

I proventi derivanti dall'attività di gestione dei prodotti sono rappresentati prevalentemente dalle commissioni di gestione e dalle commissioni di incentivo (ove contrattualmente previste), che rappresentano la maggior parte dei ricavi del Gruppo.

Con riferimento ad Anima SGR e Kairos SGR, le commissioni di gestione e di incentivo sono collegate al valore di mercato degli attivi gestiti (asset under management – "AuM") e al risultato della gestione dei prodotti. In particolare, le commissioni di gestione sono calcolate

periodicamente come percentuale del patrimonio del singolo prodotto. Eventuali riduzioni di patrimonio dei prodotti, che possono derivare sia dall'andamento negativo dei mercati finanziari sia dai deflussi netti di raccolta, potrebbero determinare una diminuzione delle commissioni. Inoltre, con taluni partner con i quali sono stati formalizzati accordi di lungo termine (quali ad esempio Banco BPM e Poste), sono previsti KPI di performance che, se non rispettati, potrebbero causare una riduzione degli AuM e conseguentemente delle commissioni di gestione.

La commissione di incentivo, invece, viene applicata ai prodotti e corrisposta a favore delle società di gestione quando il rendimento del prodotto stesso, in un determinato periodo, supera la performance di un indice di riferimento o un valore prestabilito o un obiettivo di rendimento. In particolare, per taluni fondi la commissione di incentivo è dovuta se il valore della quota del fondo aumenta e il valore raggiunto risulta superiore a quello più elevato mai raggiunto in precedenza. Pertanto, il conseguimento delle commissioni di incentivo, così come il loro ammontare, sono fortemente condizionati dal rendimento conseguito dai fondi e dagli altri prodotti gestiti: fattore che a sua volta risente, oltre che della qualità della gestione, anche dell'andamento dei mercati di riferimento e, più in generale, dall'andamento economicofinanziario nazionale e internazionale.

Ulteriore elemento di incertezza relativo alla possibilità di conseguire commissioni di incentivo deriva da evoluzioni normative qualora venissero introdotte condizioni più stringenti in materia.

Con riferimento ai prodotti FIA gestiti da Anima Alternative, le commissioni di gestione sono collegate, oltre che al valore degli impegni a sottoscrivere dei clienti, anche al patrimonio del FIA effettivamente investito. Eventuali riduzioni di patrimonio derivanti da rilevanti svalutazioni degli asset in portafoglio potrebbero determinare una diminuzione delle commissioni di gestione percepite. Dato che gli investimenti effettuati da Anima Alternative si rivolgono verso strumenti illiquidi non quotati, l'ammontare delle commissioni di gestione percepite è fortemente dipendente anche dalla capacità di fare scouting e origination sugli investimenti. Una scarsa capacità di individuare nuove opportunità di investimento che vadano a buon fine potrebbe quindi ridurre l'ammontare delle commissioni di gestione che saranno percepite dal Gruppo.

Ove contrattualmente previste, ulteriori tipologie di ricavi legate all'andamento della performance dei prodotti FIA vengono tipicamente percepite al termine del ciclo di vita dei prodotti stessi. È tuttavia necessario che si verifichino i presupposti per la loro applicazione: tipicamente è richiesto che il risultato della gestione del prodotto, sull'intero arco di vita dello stesso, sia superiore ad una determinata soglia. Il conseguimento di tale tipologia di ricavi, così come il loro ammontare, sarà quindi fortemente condizionato dalla qualità della gestione, dall'andamento dei mercati di riferimento e, più in generale, dall'andamento economicofinanziario nazionale e internazionale.

Con riferimento ai FIA gestiti da Castello SGR, la struttura commissionale varia generalmente in funzione della tipologia e della strategia di investimento ed è definita nel regolamento dei fondi. Di norma le commissioni sono calcolate come percentuale del Valore Complessivo delle Attività del Fondo ("GAV") con definizione di importi minimi e, in taluni casi, determinate in misura fissa. Eventuali riduzioni di patrimonio dei fondi, che possono derivare sia dalle variazioni in diminuzione del valore di mercato degli immobili presenti nei portafogli dei fondi stessi sia dall'ordinario processo di dismissione, potrebbero determinare una diminuzione delle commissioni.

Un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo può derivare dall'accadimento di eventi originati da cause di natura operativa (errori umani, frodi, processi organizzativi, tecnologia ed

eventi esterni avversi). L'impatto di tali rischi, sia pur dimensionato alle specifiche attività svolte dal Gruppo, può essere mitigato dall'adozione di adeguati presidi di controllo.

L'immagine e la reputazione costituiscono un notevole punto di forza di tutte le società del Gruppo; una percezione negativa dell'immagine sul mercato da parte di Clienti, Controparti, Azionisti, Investitori o Autorità di vigilanza, derivante ad esempio dalla perdita di personale chiave, dal calo delle performance dei prodotti offerti, sia in termini assoluti sia rispetto ai parametri di riferimento ovvero verso la concorrenza, dalla violazione da parte dei gestori della normativa di settore e/o dall'eventuale insorgere di procedimenti giudiziari, tributari o arbitrali nei confronti delle società del Gruppo, indipendentemente dalla fondatezza delle pretese avanzate, così come l'eventuale erogazione di sanzioni da parte delle competenti autorità di vigilanza, potrebbe comportare un danno, anche significativo, all'immagine e alla reputazione di cui il Gruppo gode nel settore di riferimento e, più in generale, alla fiducia riposta nel Gruppo dai relativi clienti e reti distributive terze, con possibili effetti negativi sulle prospettive di crescita del Gruppo stesso, nonché sui ricavi e sui suoi risultati operativi.

Si evidenzia, inoltre, che l'attività di gestione del risparmio è soggetta a una significativa e mutevole regolamentazione. Le autorità regolamentari che sovrintendono all'attività svolta dalle società del Gruppo sono, per l'Italia, Consob, Banca d'Italia, Unità di Informazione Finanziaria e Covip e le equivalenti Autorità dei Paesi in cui opera il Gruppo. Tale esteso e penetrante contesto regolamentare rende particolarmente importanti i presidi organizzativi ed i sistemi di controllo per la gestione del rischio di non-conformità normativa (Compliance). Si segnala che, nel corso degli ultimi anni, alcune società del Gruppo sono state oggetto di accertamenti ispettivi di natura ordinaria da parte delle Autorità competenti.

Particolare considerazione è posta dal Gruppo alla valutazione delle attività immateriali; con specifico riferimento alle stime contabili, si segnala l'attenzione del Gruppo sulle attività di stima del valore recuperabile dell'avviamento ("impairment test") da effettuarsi almeno annulmente in fase di predisposizione del bilancio consolidato, ai sensi del principio contabile internazionale IAS 36; tale principio prevede altresì la verifica dell'esistenza di indicatori di perdite di valore ("trigger events") anche per le altre attività immateriali a vita utile definita.

Al 30 giugno 2025 sono state svolte analisi al fine di verificare l'eventuale presenza di trigger events e la conseguente necessità di procedere ad una nuova determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit ("CGU") identificata (CGU Anima) ai fini dell'impairment test, rimasta invariata rispetto a quella individuata nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024. Le assunzioni alla base di tale analisi sono state le medesime di quelle utilizzate ai fini del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024, al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti.

Dalle suddette analisi non sono emersi fattori di criticità e si ritiene che non vi siano indicatori interni ed esterni che facciano presumere la presenza di perdite di valore sull'avviamento allocato alla CGU Anima e sulle attività immateriali a vita utile definita.

Pertanto, in sede di redazione del Bilancio semestrale al 30 giugno 2025 non è stato eseguito il c.d. "impairment test" volto a determinare il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla CGU Anima.

Rischi climatici

Il Gruppo è consapevole dei potenziali impatti diretti e indiretti che può creare con le proprie attività in ambito di sostenibilità ed ha pertanto attuato una serie di misure interne che permettono di considerare strategicamente e preventivamente tali rischi. A tal fine, ha valutato ed integrato, all'interno del proprio modello di gestione dei rischi, anche quelli correlati

all'Environmental, Social, Governance ("ESG"). In tale ambito, assumono sempre più rilevanza i rischi derivanti dal cambiamento climatico, che si distinguono in:

  • rischio fisico indica l'impatto finanziario derivante dai danni materiali che le aziende possono subire come conseguenza dei cambiamenti climatici, e si distingue a sua volta in:
    • o rischio fisico acuto: se causato da eventi metereologici estremi quali siccità, alluvioni e tempeste;
    • o rischio fisico cronico: se provocato da mutamenti graduali del clima quali l'aumento delle temperature, l'innalzamento del livello del mare, lo stress idrico, la perdita di biodiversità, il cambio di destinazione dei terreni, la distruzione degli habitat e la scarsità di risorse.
  • rischio di transizione indica la perdita finanziaria in cui si può incorrere, direttamente o indirettamente, a seguito del processo di adeguamento verso un'economia a basse emissioni di gas serra per favorire la transizione economica verso attività meno dannose per il clima. Il rischio di transizione si distingue a sua volta in:
    • o normativo rischio derivante dall'introduzione di nuove e improvvise normative in ambito ambientale;
    • o tecnologico rischio derivante dall'adozione di innovazioni tecnologiche a minore impatto ambientale;
    • o di mercato rischio derivante dal mutamento delle preferenze dei consumatori e, di conseguenza, di adeguamento alla crescente richiesta di prodotti o investimenti a minore intensità di carbonio.

Con riferimento al rischio fisico, sia acuto che cronico, il Gruppo è scarsamente esposto ai rischi diretti sulle proprie sedi e sulla propria operatività, mentre potrebbe subire indirettamente le conseguenze di tali rischi sui portafogli gestiti. In particolare, gli asset in portafoglio potrebbero essere esposti ai seguenti rischi fisici:

  • rischi di subire danni materiali o un calo della produttività come conseguenza dei cambiamenti climatici;
  • rischio legale derivante da danni ambientali.

Di conseguenza, i potenziali impatti negativi per il Gruppo potrebbero concretizzarsi in:

  • perdita di valore degli asset che compongono i portafogli gestiti a seguito di un evento climatico, con la conseguente riduzione degli AuM in gestione;
  • perdita di competitività, con conseguente perdita di quote di mercato e riduzione degli AuM in gesitone;
  • danno reputazionale e perdita di credibilità presso i propri Clienti con potenziale conseguente riduzione degli AuM in gestione.

Pertanto, il Gruppo si adopera costantemente per implementare un efficace sistema di monitoraggio e di presidio dei rischi collegati ai propri investimenti.

Con riferimento al rischio di transizione, il Gruppo potrebbe essere esposto ai seguenti rischi diretti:

  • rischi di compliance per non conformità a normative in ambito ambientale e relative sanzioni;
  • rischi di mercato e reputazionali derivanti dal mancato allineamento alle aspettative degli Stakeholder in ambito di tutela ambientale e limitazione degli impatti negativi, con potenziale conseguente riduzione degli AuM in gestione.

Inoltre, con riferimento agli asset in portafoglio, potrebbero subire indirettamente le conseguenze dei seguenti rischi di transizione:

Anima Holding S.p.A. Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

  • rischi legati all'incremento dei costi operativi e di transizione a tecnologie e modelli di business più sostenibili per aziende ad alto impatto ambientale;
  • rischi legati all'incremento del costo dell'utilizzo di energia non rinnovabile.

Di conseguenza, i potenziali impatti negativi per il Gruppo potrebbero concretizzarsi in:

  • perdita di valore degli asset che compongono i portafogli gestiti, con la conseguente riduzione degli AuM in gestione;
  • multe o sanzioni derivanti dal mancato adeguamento normativo;
  • perdita di competitività, con conseguente perdita di quote di mercato e riduzione degli AuM in gestione;
  • danno reputazionale e perdita di credibilità presso i propri Clienti con potenziale riduzione degli AuM in gestione.

Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo monitora regolarmente le evoluzioni normative nazionali e internazionali per poter rispondere tempestivamente alle nuove richieste legislative e adegua costantemente la propria offerta di prodotti alle richieste ed esigenze della propria clientela.

Si precisa infine che, considerando le caratteristiche specifiche dell'operatività del Gruppo e la natura dei rischi climatici sopra richiamati, non si segnalano impatti rilevanti (ai sensi del principio contabile IAS 1) nel Bilancio semestrale al 30 giugno 2025.

Decreto Legislativo n. 231 – 2001

Si ricorda che, con il Decreto Legislativo n. 231 del 8 giugno 2001 (di seguito, il "D. Lgs. 231/01") è stata introdotta la disciplina della "Responsabilità degli Enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato". In particolare, tale disciplina si applica agli enti forniti di personalità giuridica, alle società ed alle associazioni anche prive di personalità giuridica. Tale responsabilità amministrativa è, tuttavia, esclusa se la società ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione dei reati, modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire i reati stessi; tali modelli possono essere adottati sulla base di codici di comportamento o linee guida elaborati dalle associazioni rappresentative delle società (tra cui l'Associazione Italiana dei Gestori del Risparmio "Assogestioni" e l'Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt "AIFI") e comunicati al Ministero della Giustizia.

I Consigli di Amministrazione della Società e delle società controllate regolamentate hanno deliberato l'adozione dei rispettivi "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01" (i "Modelli"). I Modelli si compongono di (i) una "Parte Generale" contenente la descrizione della realtà aziendale, dei suoi aspetti di governance e di assetto organizzativo, la definizione della metodologia adottata per l'individuazione delle attività a rischio, la definizione dell'Organismo di Vigilanza nonché dei relativi compiti, i criteri di aggiornamento del Modello al fine di garantirne la costante adeguatezza alla struttura organizzativa interna e al framework normativo-regolamentare e (ii) una "Parte Speciale" costituita da Allegati, che contiene la descrizione delle fattispecie di reato ed illecito amministrativo rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, l'individuazione delle aree e attività potenzialmente a rischio di commissione di reati e la definizione dei protocolli di controllo in relazione a ciascuna Unità Organizzativa delle società del Gruppo, i flussi informativi, nonché le principali fonti deontologiche e comportamentali su cui è basata la costruzione e il funzionamento dei Modelli rappresentate dal Codice Etico e di Comportamento e dal Codice Disciplinare.

Si segnala inoltre che i Modelli sono stati integrati nel corso del 2024 (per Kairos SGR, nel primo trimestre del 2025), al fine di recepire gli aggiornamenti normativi intervenuti al D.Lgs. 231/01. Il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello e di curarne l'aggiornamento è stato affidato ad un Organismo di Vigilanza ex D. Lgs 231/01 indipendente, istituito dal Consiglio di Amministrazione delle rispettive società.

Infine, si segnala che le informazioni sugli obiettivi e sulle politiche in materia di assunzione, gestione e copertura dei rischi in generale sono dettagliatamente illustrate nella Nota integrativa consolidata "Parte D – Altre Informazioni – Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura" del Bilancio semestrale al 30 giugno 2025.

ALTRE INFORMAZIONI

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2024, la Società deteneva n° 9.441.730 azioni proprie, prive di valore nominale, pari a circa il 2,96% del capitale sociale; il controvalore delle azioni detenute, iscritto nella riserva negativa di Patrimonio Netto e comprensivo degli oneri/proventi accessori, era pari a circa Euro 44,5 milioni, corrispondente ad un prezzo medio unitario di circa Euro 4,716.

Come segnalato nel precedente paragrafo "Accelerazione Piani LTIP", in data 12 febbraio 2025, verificate le Condizioni di Permanenza, sono state attribuite ai Beneficiari n° 15.341.544 azioni in relazione ai Piani LTIP 21-23 e LTIP 24-26, con l'utilizzo di n° 9.441.730 azioni proprie detenute nel portafoglio dalla Società e n° 5.899.814 azioni derivanti dall'aumento di capitale.

Pertanto, alla data di approvazione del presente Bilancio semestrale, la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.

Infine, si conferma che al 30 giugno 2025 le società controllate incluse nel perimetro di consolidamento non detengono in portafoglio né azioni proprie, né azioni della Società.

Attività del Gruppo in ambito di Sostenibilità

Il Gruppo Anima, nel suo ruolo di primario asset manager italiano, accompagna investitori retail ed investitori istituzionali nella scelta delle migliori soluzioni di investimento.

Le tematiche ambientali, sociali e di governo societario (ESG) sono sempre più al centro dell'attenzione degli investitori, nella piena consapevolezza che la sostenibilità debba essere il valore cardine delle scelte di politica economica così come in quelle individuali.

In questo contesto, tali tematiche assumono per il Gruppo un'importanza fondamentale, anche in considerazione del delicato ambito di attività in cui opera (gestione del risparmio).

Governance, sistemi di gestione e Politiche di sostenibilità

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha affidato al proprio Comitato Controlli, Rischi e Sostenibilità anche le funzioni propositive e consultive di supporto in materia di sostenibilità. In ambito di corporate governance, il Gruppo ha inoltre da tempo adottato un Codice Etico e di Comportamento, un Codice Disciplinare e un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01.

Il Gruppo si è dotato di una Politica di Sostenibilità, al fine di formalizzare i valori e i principi che orientano il Gruppo nel modo di operare e nella conduzione dei rapporti sia al proprio interno che nei confronti dei terzi. Inoltre, il Gruppo si è dotato di una "Politica in Materia di Diversità e Inclusione" in coerenza con i propri valori fondanti, nella quale si impegna formalmente a riconoscere e sostenere l'importanza di comportamenti atti a valorizzare la diversità e l'inclusione, nella convinzione che da questi derivino tangibili effetti positivi sul luogo di lavoro che, a loro volta, produrranno un miglioramento della complessiva performance aziendale.

Le società di gestione del risparmio del Gruppo hanno elaborato, ciascuna per i propri ambiti di attività, una Politica ESG che definisce il loro approccio agli investimenti responsabili.

In parallelo, si segnala che, al pari della Società, al 30 giugno 2025 tutte le SGR del Gruppo hanno adottato un sistema di gestione conforme con le norme "ISO 14001 – Sistema di gestione ambientale" e "ISO 45001 – Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro", oltre a un sistema di gestione conforme con la norma "ISO 37001 - Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione".Inoltre, Castello SGR è dotata di un sistema di gestione conforme con la norma "ISO 9001 – Sistema di Gestione della Qualità".

Per ulteriori approfondimenti sulle certificazioni e sulle Politiche in ambito di Sostenibilità si rimanda all'apposita sezione "Anima Holding / Investor Relations – Sostenibilità" del sito internet istituzionale.

Rendicontazione e Piano di sostenibilità

Con riferimento alla rendicontazione di informazioni non finanziarie, dal 2021 al 2023 il Gruppo ha pubblicato il proprio Rapporto di Sostenibilità volontario ("Rapporto"), volto a illustrare il percorso intrapreso sulla base di un progetto di crescita ESG, che parte dall'integrazione nella strategia di business di aspetti ambientali, sociali e di governance. Tale rendicontazione è stata redatta in conformità ai Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative ("GRI") – secondo l'opzione "in accordance". I documenti, redatti su base volontaria, sono stati sottoposti a esame limitato ("Limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A..

Tutte le edizioni del Rapporto sono disponibili nella sezione "Anima Holding / Investor Relations – Sostenibilità" del sito internet istituzionale.

Il Decreto Legislativo n. 125 del 6 settembre 2024 ha recepito in Italia la Corporate Sustainability Reporting Directive ("CSRD"), che disciplina la nuova normativa europea sulla rendicontazione non finanziaria. Con riferimento al Gruppo Anima, considerando il perimetro di consolidamento e il numero dei dipendenti del Gruppo, l'obbligo di rendicontazione secondo la CSRD dovrebbe entrare in vigore nel 2025 (per il bilancio 31/12/2025 che sarà pubblicato nel 2026). Anima Holding ha già avviato il processo di adeguamento alla nuova normativa per poter far fronte alle richieste della CSRD.

Si segnala che la Società ha pubblicato nel corso del mese di maggio 2025 un'informativa di sostenibilità riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 di natura volontaria e già in linea con agli standard ESRS.

Inoltre, visto il recente ingresso della Società all'interno del Gruppo Banco BPM, le attività propedeutiche alla prossima rendicontazione non finanziaria riferita all'esercizio 2025 verranno svolte di concerto con le competenti strutture della Capogruppo Banco BPM.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, il 19 dicembre 2023, ha rielaborato un nuovo Piano di Sostenibilità 2024-2028 (disponibile nell'apposita sezione "Anima Holding / Investor Relations – Sostenibilità – Strategia di sostenibilità" del sito internet istituzionale), documento che definisce le linee di indirizzo strategico in ambito ESG che il Gruppo intende perseguire nei prossimi anni, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il Piano individua gli obiettivi ESG in due ambiti principali:

  • Corporate suddiviso in quattro macroaree di intervento (Ambiente, Comunità, Personale, Governance & Risk management);
  • Investimenti Responsabili & Prodotti relativo alle attività di gestione del risparmio delle società operative del Gruppo.

Anima Holding S.p.A. Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

Adesione a iniziative

Per quanto riguarda le iniziative internazionali in ambito ESG, la Società:

  • aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite la più grande iniziativa di sostenibilità aziendale al mondo, che mira a mobilitare un movimento globale di imprese e stakeholder tramite la promozione di Dieci Princìpi relativi ai diritti umani e dei lavoratori, alla tutela dell'ambiente e alla lotta alla corruzione, nonché dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs);
  • sostiene il Fondo per l'Ambiente Italiano FAI attraverso l'adesione al programma di membership aziendale Corporate Golden Donor;
  • è associata a Valore D, la prima associazione italiana di imprese che promuove l'equilibrio di genere e una cultura inclusiva attraverso la partecipazione, la collaborazione e il dialogo tra le aziende associate;
  • compila dal 2023 il questionario CDP (Carbon Disclosure Project), per il quale ha ricevuto un rating complessivo pari a B – corrispondente al livello Management – che identifica le aziende che intraprendono azioni coordinate sulle questioni ambientali.

Con riferimento a Kairos SGR e Anima SGR, si segnala che le società:

  • aderiscono in qualità di investitori a CDP (Carbon Disclosure Project), organizzazione che promuove attività di engagement che incentivino e guidino le aziende in un percorso per diventare leader nella trasparenza e nell'azione ambientale;
  • sono associate al Forum per la Finanza Sostenibile associazione che promuove la conoscenza e la pratica dell'investimento sostenibile e responsabile in Italia con l'obiettivo di incoraggiare l'inclusione dei criteri ESG nei prodotti e nei processi finanziari;
  • hanno adottato la "Politica di Impegno" e prendono in considerazione i principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità all'interno di un apposito documento ("Dichiarazione sugli effetti negativi per la sostenibilità (PAI)").

Anima SGR inoltre:

  • è associata all'Institutional Investors Group on Climate Change ("IIGCC") organismo europeo per la collaborazione tra investitori sul tema del cambiamento climatico con l'intento di supportare la comunità degli investitori nella realizzazione di un reale e significativo progresso verso un futuro net-zero e resiliente entro il 2030;
  • aderisce a Farm Animal Investment Risk & Return - FAIRR Initiative, una rete di investitori impegnata a sensibilizzare il mercato sui rischi e le opportunità in ambito ambientale, sociale e di governance nel settore alimentare;
  • è membro della Investor Alliance for Human Rights di Interfaith Center on Corporate Responsibility - ICCR, iniziativa non-profit focalizzata sulla responsabilità degli investitori di rispettare i diritti umani e di dare impulso all'applicazione di pratiche di business responsabile.

Tutte le SGR del Gruppo sono infine firmatarie dei Principles for Responsible Investment ("PRI") e, come tali, si impegnano a:

  • incorporare aspetti relativi ad ambiente, società e governance nell'analisi degli investimenti e nei processi decisionali, tenendo sempre conto delle specificità di ogni singola operazione;
  • operare come investitore attivo nelle imprese oggetto di investimento (le "Imprese Target"), integrando, secondo le modalità più adeguate in base al ruolo di volta in volta ricoperto nella specifica transazione, nelle sue attività di engagement anche le questioni ESG;
  • richiedere, ove possibile, un'adeguata comunicazione sulle tematiche ESG da parte delle Imprese Target;
  • promuovere l'accettazione e l'implementazione dei PRI nel settore finanziario;

  • collaborare con gli operatori e gli enti del settore per migliorare l'efficacia nell'attuazione dei PRI;
  • rendicontare periodicamente le attività e i progressi compiuti nell'attuazione dei PRI.

In conseguenza dell'incorporazione dei principi del PRI all'interno dei processi di investimento, le SGR del Gruppo prendono in considerazione, oltre ai consueti parametri, anche criteri ambientali, sociali e di governance; alcuni emittenti sono inoltre stati esclusi dall'universo investibile e un apposito Comitato ESG, nel caso di Anima SGR e Castello SGR, è stato istituito al fine di monitorare costantemente il profilo ESG dei fondi.

L'impegno del Gruppo in ambito di investimenti responsabili è evidenziato nella sezione "Anima Holding/Investor Relations – Sostenibilità" del sito internet istituzionale.

L'ATTIVITA' DEL GRUPPO E I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2025

Informazioni sull'andamento della gestione

Il patrimonio totale in gestione e amministrazione del Gruppo Anima al 30 giugno 2025 pari a circa Euro 206,6 miliardi (di cui circa Euro 1,1 miliardi in patrimonio amministrato), è in aumento di circa Euro 2,4 miliardi (+1,2%) rispetto agli AuM al 31 dicembre 2024 (pari a circa Euro 204,2 miliardi).

Tale variazione è principalmente riconducibile, per circa Euro 1,7 miliardi, all'andamento positivo dei mercati finanziari, oltre che a una raccolta netta positiva nel periodo per circa Euro 0,7 miliardi.

Conto Economico Consolidato Riclassificato al 30 giugno 2025

Il conto economico consolidato riclassificato evidenzia, in forma scalare, la formazione dell'utile netto del periodo attraverso l'indicazione di grandezze comunemente utilizzate per dare rappresentazione sintetica dei risultati aziendali.

Si ricorda che i dati comparativi al 30 giugno 2024 beneficiano della contribuzione di Kairos SGR, entrata nel perimetro di consolidamento del Gruppo il 2 maggio 2024 ma non della contribuzione di Vita, costituita il 24 gennaio 2024 ma diventata operativa lo scorso 6 agosto 2024 a seguito del conferimento del ramo da Halldis S.p.A..

Si rappresentano, inoltre, gli aggiustamenti all'utile netto civilistico consolidato al fine di neutralizzare i principali effetti su quest'ultimo derivanti da costi e ricavi di natura non ricorrente e/o non monetaria e/o non attinenti alla gestione caratteristica del Gruppo, al netto dei rispettivi effetti fiscali.

I suddetti margini sono identificabili quali "Indicatori Alternativi di Performance" ("IAP") ai sensi della comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che riprende gli orientamenti ESMA (European Securities and Markets Authority) del 5 ottobre 2015.

Si precisa che gli effetti contabili dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 sono stati riclassificati nel Conto Economico Consolidato Riclassificato, in continuità con le analisi gestionali utilizzate dal Gruppo.

Valori Euro/000 30/06/2025 30/06/2024 (*) ∆% 2025 vs
2024
Commissioni nette di gestione 178.959 163.103 10%
Commissioni di incentivo 35.636 46.439 -23%
Altri ricavi 33.470 29.865 12%
Totale Ricavi 248.064 239.407 4%
Costi del personale (50.055) (39.146) 28%
Costi amministrativi (28.719) (24.083) 19%
Totale Costi Operativi (78.774) (63.228) 25%
EBITDA Adjusted 169.290 176.179 -4%
Costi straordinari (9.778) (7.340) 33%
Altri costi e ricavi 33.089 11.356 n.s.
Rettifiche di valore nette attività materiali e immateria (22.339) (22.919) -3%
EBIT 170.263 157.276 8%
Proventi / Oneri Finanziari Netti 1.015 4.635 -78%
Dividendi 43.250 3.125 n.s.
Utile ante imposte 214.527 165.036 30%
Imposte (60.594) (44.311) 37%
Utile netto consolidato 153.933 120.725 28%
Aggiustamenti netti effetto fiscale (37) 4.187 n.s.
Utile netto consolidato normalizzato 153.897 124.912 23%

(*) dati al 30.06.2024 restated per effetto della PPA di Kairos

La Società definisce l'EBITDA (Earnings before interest and taxes, depreciation and amortization) Adjusted come la differenza fra il totale ricavi e il totale costi operativi del conto economico riclassificato.

Al 30 giugno 2025, l'EBITDA Adjusted di Gruppo è pari a circa Euro 169,3 milioni, in diminuzione di circa Euro 6,9 milioni rispetto al corrispondente periodo al 30 giugno 2024 (circa Euro 176,2 milioni).

I principali fattori che hanno caratterizzato l'andamento dell'EBITDA Adjusted nel periodo sono:

  • "Commissioni nette di gestione", pari a circa Euro 179 milioni, superiori rispetto al precedente periodo di riferimento per circa Euro 15,9 milioni (+10%);
  • "Commissioni di incentivo" pari a circa Euro 35,6 milioni (circa Euro 46,4 milioni al 30 giugno 2024) in diminuzione di circa Euro 10,8 milioni;
  • "Altri ricavi", pari a circa Euro 33,5 milioni (circa Euro 29,9 milioni al 30 giugno 2024), voce che comprende i riaddebiti per diritti fissi e altre commissioni, tra cui quelle per l'attività di controllo calcolo NAV;
  • il "Totale Costi Operativi", pari a circa Euro 78,8 milioni (circa Euro 63,2 milioni al 30 giugno 2024), risulta superiore rispetto al medesimo dato osservato nel periodo precedente per complessivi Euro 15,5 milioni, variazione principalmente ascrivibile al contributo di Kairos SGR, nonché alla risultante della dinamica riscontrata con riferimento:
    • "Costi del Personale", pari a Euro 50,1 milioni, in crescita rispetto al dato al 30 giugno 2024 di circa Euro 10,9 milioni, principalmente per l'aumento del numero di risorse in forza al Gruppo;
    • "Costi Amministrativi", pari a Euro 28,7 milioni al 30 giugno 2025, risultano superiori di circa Euro 4,6 milioni rispetto al medesimo dato osservato nel periodo precedente.

Per quanto concerne l'EBIT (Earnings before interest and taxes), che rappresenta il margine della gestione prima del contributo della gestione finanziaria (Proventi / Oneri Finanziari Netti oltre a dividendi incassati) al lordo delle imposte, il saldo al 30 giugno 2025 risulta pari a circa Euro 170,3 milioni, superiore per complessivi Euro 13 milioni rispetto a quanto osservato nel periodo precedente. Tale dinamica è riconducibile principalmente all'effetto netto derivante da una variazione in aumento per maggiori ricavi straordinari ascrivibili (i) all'indennizzo complessivo riconosciuto ad Anima Holding e ad Anima SGR con riferimento agli accordi sottoscritti, da ultimo nel corso del 2020, con il gruppo Banco BPM e correlato a taluni impegni per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 28 febbraio 2025 e (ii) da costi straordinari sostenuti anche a seguito dell'OPA promossa da BBPM Vita.

L'utile netto consolidato di Gruppo relativo al 2025 pari a circa Euro 153,9 milioni è in aumento di circa Euro 33,2 milioni rispetto al corrispondente periodo precedente (pari a circa Euro 120,7 milioni) anche in considerazione dei maggiori dividendi incassati dall'investimento partecipativo in Banca Monte dei Paschi.

In virtù della natura non ordinaria, il calcolo dell'utile netto normalizzato al 30 giugno 2025, pari a circa Euro 153,9 milioni, in aumento rispetto al dato osservato nel medesimo periodo dell'anno precedente, ha previsto la sterilizzazione dei sopracitati elementi straordinari.

Di seguito si fornisce una riconciliazione fra l'utile netto consolidato e l'utile netto consolidato normalizzato:

30/06/2025 30/06/2024 (*)
153.933 120.725
21.257
720 682
(31.206) (9.909)
15 (626)
7.680 1.833
2.098 5.507
(386) 0
0 (6.122)
273 (8.433)
(37) 4.187
124.912
20.771
153.897

(*) dati al 30.06.2024 restated per effetto della PPA di Kairos

L'utile netto consolidato normalizzato è stato calcolato rettificando l'utile netto consolidato al 30 giugno 2025 principalmente delle seguenti voci (i) ammortamenti degli asset intangibili a vita utile definita, (ii) altri ricavi straordinari ascrivibili all'indennizzo relativo agli accordi poc'anzi descritti con il Gruppo Banco BPM e (iii) altri costi straordinari, fra i quali i costi sostenuti a seguito dell'OPA promossa da BBPM Vita.

Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2025

L'indebitamento finanziario netto è calcolato come il totale dei debiti finanziari al netto delle disponibilità liquide, includendo debiti e crediti di natura finanziaria ed escludendo quelli di natura commerciale. Nell'indebitamento finanziario netto sono, inoltre, inclusi i crediti verso gli OICR gestiti e relativi alle commissioni di performance maturate e incassate nei primi giorni del mese successivo al periodo di riferimento. In aggiunta, si precisa che lo schema relativo

all'indebitamento finanziario netto è identificabile quale "Indicatore Alternativo di Performance" ai sensi delle indicazioni Consob ed ESMA sopra richiamate.

Per quanto concerne il prospetto di calcolo della posizione finanziaria netta, come di seguito rappresentato, risulta redatto secondo quanto indicato dall'ESMA in data 4 Marzo 2021 in tema di "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto". Il documento ha quale obiettivo quello di stabilire prassi di vigilanza uniformi, efficienti ed efficaci tra le autorità competenti nella valutazione della completezza, della comprensibilità e della coerenza delle informazioni contenute nei prospetti informativi, nonché assicurare l'applicazione comune, uniforme e coerente degli obblighi di informativa stabiliti dal Regolamento delegato (UE) 2019/980. Una volta approvata la normativa a livello europeo, il documento è stato recepito dalla Consob con un richiamo di attenzione del 29 aprile 2021.

€/mln 30/06/2025 31/12/2024 30/06/2024
A Disponibilità liquide (395,2) (306,9) (311,5)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide (422,9) (420,2) (133,0)
C Altre attività finanziarie correnti (23,1) (156,0) (187,0)
- di cui Time Deposit (20,1) (122,6) (180,4)
- di cui Crediti per commissioni di performance (2,7) (33,4) (6,5)
- di cui Altro (0,4) (0,0) (0,0)
D Liquidità (A + B + C) (841,3) (883,1) (631,5)
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
4,3 4,1 5,3
- di cui Ratei passivi per interessi su strumenti di debito 4,3 4,1 4,3
- di cui Dividendi da pagare 0,0 - 0,3
- di cui: Altro - - 0,7
F Parte corrente del debito finanziario non corrente - - -
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 4,3 4,1 5,3
H Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (837,0) (879,1) (626,3)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 42,2 44,3 34,9
- di cui Finanziamento Bancario - - -
- di cui Passività per Derivati di copertura - - -
- di cui Debiti netti per contratti di locazione (IFRS 16) 23,0 25,5 20,9
- di cui Passività per opzione acquisto 20% Castello SGR 14,7 14,4 14,1
- di cui Passività per opzione acquisto 21% VITA Srl 4,5 4,4 -
J Strumenti di debito 582,9 582,7 582,5
- di cui Prestito Obbligazionario 10/2026 283,7 283,6 283,4
- di cui Prestito Obbligazionario 04/2028 299,3 299,1 299,0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0,5 0,5 0,5
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 625,7 627,6 617,9
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (211,3) (251,5) (8,4)

Le variazioni delle disponibilità liquide a livello consolidato sono principalmente riconducibili alla (i) liquidità generata dalla gestione caratteristica alla quale si aggiunge (ii) una maggiore disponibilità riconducibile alla presenza di debiti commerciali verso i collocatori, (iii) il saldo delle componenti reddituali che non hanno avuto manifestazione finanziaria, (iv) il dividendo incassato da Banca Monte dei Paschi, pari a circa Euro 43,2 milioni, (v) l'incasso dell'indennizzo relativo agli accordi con il Gruppo Banco BPM per circa Euro 31,8 milioni al netto (vi) il dividendo distribuito a valere sul risultato dell'esercizio 2024 della Società, pari a circa Euro 146,3 milioni e (vii) il pagamento del saldo 2024 e del primo acconto 2025 per le imposte IRES e IRAP di competenza dalle società del Gruppo, per un importo complessivo di circa Euro 82,8 milioni. Infine, si ricorda che nella voce "I - Debito finanziario non corrente" sono esposte anche le passività finanziarie derivanti (i) dall'obbligazione della Società ad acquistare le Azioni di Minoranza di Castello SGR (20%) per effetto di un accordo di Put e Call (Euro 14,7 milioni) e (ii) dall'obbligazione di Castello SGR ad acquistare il 21% della partecipazione di Vita Srl detenute da Halldis S.p.A. (Euro 4,5 milioni) anch'essa per effetto di specifico accordo.

* * *

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Anima ha realizzato negli anni un'importante attività di diversificazione in termini di tipologia di clientela servita e conseguentemente di fonti di ricavo, con un beneficio dal punto di vista della riduzione del profilo di rischio complessivo.

Particolare attenzione continuerà ad essere dedicata alla valorizzazione dei canali dei partner strategici e allo sviluppo e gestione di prodotti dedicati agli investitori retail e istituzionali, facendo leva anche sulle competenze delle società acquisite negli ultimi anni, il tutto supportato e rafforzato dall'ingresso nel Gruppo Banco BPM, volano di ulteriore crescita.

per il Consiglio di Amministrazione

f.to l'Amministratore Delegato

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30.06.2025

Anima Holding S.p.A. Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Valori in euro migliaia

Voci dell'attivo 30/06/2025 31/12/2024 (*)
10. Cassa e disponibilità liquide 395.203 306.883
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 111.009 119.217
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 111.009 119.217
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 363.199 342.278
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 193.812 259.860
70. Partecipazioni 21 8
80. Attività materiali 24.930 27.776
90. Attività immateriali 1.537.962 1.559.123
di cui:
- avviamento 1.168.200 1.168.200
100. Attività fiscali 25.649 29.715
a) correnti 5.563 6.386
b) anticipate 20.086 23.329
120. Altre attività 56.103 48.017
TOTALE ATTIVO 2.707.889 2.692.877
Voci del passivo e el patrimonio netto 30/06/2025 31/12/2024 (*)
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 822.535 800.757
a) Debiti 236.594 215.543
b) Titoli in circolazione 585.941 585.214
60. Passività fiscali 88.673 113.709
a) correnti 17.075 38.309
b) differite 71.598 75.400
80. Altre passività 84.863 81.112
90. Trattamento di fine rapporto del personale 6.649 6.634
100. Fondi per rischi e oneri: 14.995 27.691
a) impegni e garanzie rilasciate 27 24
c) altri fondi per rischi e oneri 14.968 27.667
110. Capitale 7.422 7.292
120. Azioni proprie (-) (44.529)
140. Sovrapprezzi di emissione 787.652 787.652
150. Riserve 613.031 574.062
160. Riserve da valutazione 111.482 91.855
170. Utile (Perdita) d'esercizio 154.101 229.991
180. Patrimonio di pertinenza di terzi 16.487 16.651
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 2.707.889 2.692.877

(*) Dati restated per effetto della PPA di Kairos SGR, si rinvia a quanto esposto nella Nota integrativa consolidata, Parte A - Politiche Contabili, Altre Informazioni paragrafo "Restatement Bilancio 2024"

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Valori in euro migliaia

Voci 30/06/2025 30/06/2024 (*)
10. Commissioni attive 678.479 632.899
20. Commissioni passive (430.518) (393.964)
30. COMMISSIONI NETTE 247.961 238.935
40. Dividendi e proventi simili 43.250 3.125
50. Interessi attivi e proventi assimilati 6.417 10.300
60. Interessi passivi e oneri assimilati (6.173) (5.951)
90. Utile/perdita da cessione o riacquisto di: 386
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 386
Risultato netto delle altre attività e delle passività finanziarie valutate al fair value
100. con impatto a conto economico 1.898 913
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 1.898 913
110. MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 293.739 247.322
120. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (577) (246)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (577) (246)
130. RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 293.162 247.076
140. Spese amministrative: (86.340) (68.671)
a) spese per il personale (53.804) (44.718)
b) altre spese amministrative (32.536) (23.953)
150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (15) 626
160. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (3.422) (2.417)
170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (21.862) (22.279)
180. Altri proventi e oneri di gestione 32.992 10.701
190. COSTI OPERATIVI (78.648) (82.040)
200. Utili (Perdite) delle partecipazioni 13
240. UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 214.527 165.036
250. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (60.594) (44.311)
260. UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE 153.933 120.725
280. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 153.933 120.725
290. Utili (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi (168) (42)
300. Utili (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo 154.101 120.767
Utile base per azione - euro 0,479 0,376
Utile diluito per azione - euro 0,474 0,371

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA

Valori in euro migliaia

Voci 30/06/2025 30/06/2024 (*)
10. Utile (Perdita) d'esercizio 153.933 120.725
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva 19.505 15.437
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 19.631 15.777
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 173.564 136.502
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi (117) (40)
200. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 173.681 136.542

(*) Dati restated per effetto della PPA di Kairos SGR, si rinvia a quanto esposto nella Nota integrativa consolidata, Parte A - Politiche Contabili, Altre Informazioni paragrafo "Restatement Bilancio 2024"

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Valori in euro migliaia

Esistenze Modifica Esistenze Allocazione risultato di periodo Variazioni di periodo Redditività Patrimonio
netto
al 30.06.2025
Patrimonio
netto del Gruppo
al 30.06.2025
Patrimonio
al 31.12.24 saldi al 01.01.25 precedente Variazioni Operazioni sul patrimonio netto complessiva
al 30.06.2025
netto di Terzi
al 30.06.2025
apertura (*) Riserve Dividendi di riserve (**) Emissione Acquisto Distribuzione Variazioni Altre
e altre nuove azioni straordinaria strumenti variazioni
destinazioni azioni proprie dividendi di capitale
Capitale 7.292 7.292 130 7.422 7.422 -
Sovrapprezzo emissioni 787.652 787.652 787.652 787.652 -
Riserve: 590.732 590.732 81.498 2.069 (130) - - - (44.545) - 629.624 613.031 16.594
a) di utili 683.958 683.958 38.537 2.069 (130) 1.995 726.429 725.891 538
b) altre (93.226) (93.226) 42.961 (46.540) (96.805) (112.860) 16.055
Riserve da valutazione 91.913 91.913 19.631 111.544 111.482 61
Strumenti di capitale - - - -
Azioni proprie (44.529) (44.529) 44.529 - - -
Utile (Perdita) di esercizio 227.845 2.069 229.914 (81.498) (146.347) (2.069) - 153.933 153.933 154.101 (168)
Patrimonio netto 1.660.905 2.069 1.662.974 - (146.347) - - - - - -
16
173.563 1.690.175 1.673.688 16.487
Patrimonio netto del gruppo 1.644.254 2.069 1.646.323 - (146.347) - - - - - 173.731 1.673.707 - -
Patrimonio netto di terzi 16.651 - 16.651 - - - - - - - 5 (168) 16.487 - -

(*) Dati restated per effetto della PPA di Kairos SGR, si rinvia a quanto esposto nella Nota integrativa consolidata, Parte A - Politiche Contabili, Altre Informazioni paragrafo "Restatement Bilancio 2024" (**) Riclassifica effettuta al fine di riflettere la scrittura rilevata nel 2025 a valere sul risultato 2024 della chiusura della PPA di Kairos SGR

Esistenze Modifica Esistenze Allocazione risultato di periodo Variazioni di periodo Redditività Patrimonio Patrimonio Patrimonio
al 31.12.23 saldi al 01.01.24 precedente Variazioni Operazioni sul patrimonio netto complessiva netto netto del Gruppo netto di Terzi
apertura Riserve Dividendi di riserve Emissione Acquisto Distribuzione Variazioni Altre al 30.06.2024 al 30.06.2024 al 30.06.2024 al 30.06.2024
e altre nuove azioni straordinaria strumenti variazioni
destinazioni azioni proprie dividendi di capitale
Capitale 7.292 7.292 7.292 7.292 -
Sovrapprezzo emissioni 787.652 787.652 787.652 787.652 -
Riserve: 533.375 533.375 69.753 - - - - - (39.887) - 563.241 547.318 15.923
a) di utili 630.437 630.437 90.675 (37.154) 683.958 683.958 -
b) altre (97.062) (97.062) (20.922) (2.733) (120.717) (136.640) 15.923
Riserve da valutazione 12.671 12.671 15.777 28.448 28.407 41
Strumenti di capitale - - - -
Azioni proprie (48.757) (48.757) (13.961) 44.288 (18.430) (18.430) -
Utile (Perdita) di esercizio 149.288 149.288 (69.753) (79.535) - 118.583 118.583 118.625 (42)
Patrimonio netto 1.441.521 - 1.441.521 - (79.535) - - - 13.961 - - 4.401 134.360 1.486.787 1.470.865 15.922
Patrimonio netto del gruppo 1.425.808 - 1.425.808 - (79.535) - - (13.961) - - 4.152 134.400 1.470.865 - -
Patrimonio netto di terzi 15.713 - 15.713 - - - - - - - 249 (40) 15.922 - -

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Valori in euro migliaia

A. ATTIVITÀ OPERATIVA Importo
30/06/2025 30/06/2024 (*)
1. Gestione 143.440 153.100
- risultato del periodo (+/-) 153.933 120.725
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+) (1.231)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- rettifiche di valore nette per rischio di credito (+/-) 577 246
- rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 25.284 24.696
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) (12.696) (455)
- imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) (22.386) (5.852)
- rettifiche di valore nette delle attività operative cessate al netto dell'effetto fiscale (+/-)
- altri aggiustamenti (+/-) (41) 13.740
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 66.825 71.617
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie designate al fair value
- altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 9.439 (9.387)
- attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 65.471 92.866
- altre attivita' (8.086) (11.862)
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 25.670 29.791
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 21.778 32.593
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie designate al fair value
- altre passività 3.892 (2.802)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 235.934 254.508
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da 9
- vendite di attività materiali 9
2. Liquidità assorbita da (1.129) (19.957)
- acquisti di partecipazioni (171) (19.620)
- acquisti di attività materiali (258) (197)
- acquisti di attività immateriali (701) (140)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento (1.129) (19.948)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie (130) (13.961)
- distribuzione dividendi e altre finalità (146.347) (79.535)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista (146.477) (93.496)
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NEL PERIODO 88.328 141.065

RICONCILIAZIONE

Importo
30/06/2025 30/06/2024 (*)
Cassa e disponibilità liquide all'inizio del periodo 306.883 169.485
Liquidità totale netta generata/assorbita nel periodo 88.328 141.065
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo (**) 395.211 310.550

(*) Dati restated per effetto della PPA di Kairos SGR, si rinvia a quanto esposto nella Nota integrativa consolidata, Parte A - Politiche Contabili, Altre Informazioni paragrafo "Restatement Bilancio 2024"

(**) Si segnala che il saldo esposto comprende Euro 8 migliaia di liquidità di conto corrente sottostante una gestione patrimoniale detenuta dalla Società.

NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA

PARTE A- POLITICHE CONTABILI

A.1 – PARTE GENERALE

Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato di Anima Holding al 30 giugno 2025 ("Bilancio semestrale"), in applicazione del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, è redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting lnterpretations Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, in vigore al momento di approvazione del presente Bilancio semestrale. Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IFRS.

L'applicazione degli IFRS è stata effettuata facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio (c.d. "Framework")", con particolare riguardo ai principi di prevalenza della sostanza sulla forma, di competenza, nonché ai concetti di rilevanza e significatività dell'informazione.

Il contenuto del presente Bilancio semestrale è conforme al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34). In base al paragrafo 10 del citato IAS 34, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere il presente Bilancio semestrale in forma abbreviata.

Il presente Bilancio semestrale non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale, per tale motivo è necessario leggerlo unitamente al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024.

Il Bilancio semestrale è redatto secondo gli stessi principi e metodi contabili utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, a cui si fa rinvio, integrati con i principi contabili omologati dall'Unione Europea applicabili a partire dal 1° gennaio 2025.

Regolamento
omologazione
Titolo Data di entrata
in vigore
2024/2862 Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign
Exchange Rates: Lack of Exchangeability (issued on 15
August 2023)
01/01/2025

Si evidenzia che l'adozione di tali modifiche non ha comportato effetti sul Bilancio semestrale.

Principi Contabili internazionali non ancora omologati al 30 giugno 2025

Tipologia Principio/Interpretazione
Nuovo principio IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures 09/05/2024
Nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements 09/04/2024

Sezione 2 – Principi generali di redazione

Il Bilancio semestrale è costituito dallo stato patrimoniale consolidato, dal conto economico consolidato, dal prospetto della redditività consolidata complessiva, dal rendiconto finanziario consolidato (metodo indiretto), dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalla nota integrativa consolidata ed è stato predisposto sulla base delle istruzioni "Il bilancio degli Intermediari IFRS diversi dagli Intermediari bancari" ("le Istruzioni di redazione"), utilizzando gli schemi di bilancio e di nota integrativa delle Società di Gestione del Risparmio, emanate da Banca d'Italia, nell'esercizio dei poteri stabiliti dall'art. 43 del D. Lgs. n. 136/2015, con il Provvedimento del 17 novembre 2022 e successive integrazioni.

Le Istruzioni di redazione stabiliscono in modo vincolante gli schemi di bilancio e le relative modalità di compilazione, nonché il contenuto della nota integrativa.

Si richiamano inoltre i documenti di tipo interpretativo e di supporto all'applicazione dei principi contabili emanati dagli organismi regolamentari internazionali e di vigilanza italiani e dagli standard setter di cui si è tenuto conto anche nella redazione del presente Bilancio semestrale laddove applicabili; tra i più significativi per il Gruppo si segnalano:

  • Pubblic Statement del 24 ottobre 2024 dell'ESMA "European common enforcement priorities for 2024 corporate reporting" (ripreso anche da CONSOB nel Richiamo di attenzione 2/24 del 20 dicembre 2024);
  • il Discussion paper n. 1/2022 "Impairment test dei non financial assets (IAS 36) a seguito della guerra in Ucraina" pubblicato il 29 giugno 2022 dall'Organismo Italiano di Valutazione ("OIV"), che riprende i contenuti Public Statement del 13 maggio 2022 dell'ESMA (oggetto del Richiamo di attenzione di Consob del 19 maggio 2022) e fornisce indicazioni operative per trattare l'incertezza dell'attuale contesto nell'ambito dell'eventuale esercizio dell'impairment test;
  • il documento "Recommendations on Accounting for Goodwill" emesso dall'International Organization of Securities Commissions ("IOSCO" - organizzazione internazionale che riunisce le Autorità di Vigilanza sui mercati finanziari) del dicembre 2023, richiamato anche da Consob, contenente raccomandazioni sulla contabilizzazione dell'avviamento destinate agli emittenti, agli audit committee (ai responsabili delle attività di governance dell'impresa) e ai revisori legali. Le raccomandazioni intendono contribuire a migliorare l'affidabilità, la fedele rappresentazione e la trasparenza dell'informativa finanziaria sull'avviamento così come contabilizzato e rappresentato nei bilanci.

Il Bilancio semestrale è stato redatto nella prospettiva della continuità dell'attività aziendale, che appare appropriata alla luce dell'andamento economico e delle prospettive aziendali, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica, nel rispetto del principio di rilevanza e di significatività dell'informazione e della prevalenza della sostanza sulla forma. Non sono stati rilevati eventi o circostanze che risultino essere significativi e che possano generare dubbi sulla continuità aziendale.

Gli schemi riportano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati patrimoniali di raffronto riferiti al 31 dicembre 2024, mentre per la situazione economica il raffronto è con i valori al 30 giugno 2024. In particolare, si evidenzia che i dati comparativi sono stati oggetto di restatement per effetto del completamento della Purchase Price allocation del prezzo di acquisizione di Kairos SGR (si rinvia a quanto esposto nella sezione "Parte A - Politiche contabili - Altre informazioni - Restatement Bilancio 2024" della presente Nota integrativa consolidata).

In conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, il Bilancio semestrale è redatto utilizzando l'Euro come moneta di conto.

Se non diversamente specificato, gli importi del Bilancio semestrale sono esposti in migliaia di Euro.

Nello stato patrimoniale consolidato, nel conto economico consolidato e nel prospetto della redditività complessiva consolidata non sono stati indicati i conti che presentano saldi a zero in entrambi i periodi confrontati. Analogamente, nella nota integrativa consolidata non sono state presentate le sezioni e/o le tabelle che non contengono alcun valore.

Compensazioni tra attività e passività e tra costi e ricavi sono effettuate solo se richiesto o consentito da un principio o da una sua interpretazione.

In relazione al rendiconto finanziario consolidato, come previsto dallo IAS 7 paragrafi 45 e 46, la riconciliazione considera le voci di cassa e di conto corrente (a vista e non a vista) di inizio e fine periodo quale aggregato relativo al cosiddetto "cash equivalent".

Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del Bilancio semestrale

Alla data del 4 agosto 2025, data di approvazione del presente Bilancio semestrale da parte del Consiglio di Amministrazione di Anima Holding S.p.A. (di seguito "Anima Holding", la "Capogruppo", l'"Emittente" o la "Società"), non sono intervenuti eventi che comportino rettifiche o che richiedano una modifica di valori di attività e passività ovvero menzione nella nota integrativa consolidata.

Si segnala che:

  • in data 16 luglio 2025, nell'ambito di un procedimento avviato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano (iscritto al nr. 7523/2024 r.g.n.r.) nei confronti di numerosi soggetti rispetto ad attività di sviluppo immobiliare nel Comune di Milano, è stato notificato al legale rappresentante della controllata Castello SGR, Giampiero Schiavo, nonché alla stessa Castello SGR, un decreto di sequestro della documentazione relativa allo sviluppo "Torre Futura" in corso in via Calvino 11 a Milano, di titolarità del fondo comune di investimento alternativo immobiliare di tipo chiuso e riservato "Fondo Iniziative Immobiliari Milano", gestito da Castello SGR. Tale decreto costituisce anche informazione di garanzia, quanto al legale rappresentante di Castello SGR, rispetto alla contestazione del reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, riferita al pagamento di fatture per prestazioni professionali allo studio di architettura incaricato della progettazione e direzione artistica del progetto "Torre Futura"; quanto a Castello SGR, quale ente sottoposto a indagine, rispetto alla contestazione dell'illecito amministrativo di cui agli artt. 5, n. 1, 9, 25 co. 2 d.lgs. 231/2001 - cioè, all'eventuale non adozione o non sufficiente attuazione di modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire il reato contestato. In relazione a quanto precede, si precisa che la controllata Castello SGR ha comunicato di aver operato nelle circostanze con la massima professionalità e correttezza, con la fiducia che gli accertamenti ne confermeranno l'adeguatezza e che il Consiglio di Amministrazione di Castello SGR ha deliberato di conferire mandato difensivo a un primario studio legale e, a tutela della trasparenza e del corretto funzionamento della governance societaria nonché in via cautelativa, di incaricare una primaria società di consulenza affinché ricostruisca i fatti oggetto delle incolpazioni formulate e verifichi l'adeguatezza e l'efficacia del modello organizzativo;
  • in data 4 agosto 2025, il Consiglio di Amministrazione di Anima Holding ha nominato per cooptazione, con decorrenza immediata, quale Amministratore non indipendente della Società il Dott. Natale Schettini, attuale Responsabile della funzione Pianificazione e Gestione del Valore di Banco BPM, che resterà in carica fino alla prossima Assemblea degli Azionisti.

Sezione 4 – Altri aspetti

In relazione all'informativa richiesta dallo IAS 10 riguardo la pubblicazione dell'informativa finanziaria, si informa che il presente Bilancio semestrale è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 4 agosto 2025.

Utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione dell'informativa finanziaria

La predisposizione dell'informativa finanziaria richiede anche il ricorso a stime e ad assunzioni che possono determinare significativi effetti sui valori iscritti nello Stato Patrimoniale consolidato e nel Conto Economico consolidato, nonché sull'informativa relativa alle attività e passività potenziali riportate nel Bilancio semestrale. L'elaborazione di tali stime implica l'utilizzo delle informazioni disponibili e l'adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull'esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludersi che negli esercizi successivi i valori iscritti in bilancio possano variare anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.

Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della direzione aziendale sono:

  • o l'eventuale identificazione e quantificazione delle perdite per riduzione di valore degli avviamenti e delle altre attività immateriali iscritti nell'attivo del Bilancio semestrale;
  • o la quantificazione dei fondi per rischi e oneri e dei relativi accantonamenti, con specifico riferimento alle passività stimate verso il personale, ai contenziosi legali e fiscali, oltre alla stima degli oneri del personale correlata alla componente di remunerazione variabile;
  • o le stime e assunzioni relative alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi;
  • o le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità anticipata;
  • o le stime e le assunzioni relative alla determinazione del valore attuariale del TFR;
  • o le stime e le assunzioni connesse ai piani di incentivo a lungo termine e alla determinazione del loro fair value;
  • o le stime e le assunzioni sulla recuperabilità degli importi iscritti tra i risconti attivi relativi alle commissioni una tantum pagate ai collocatori;
  • o le stime connesse alla determinazione degli impegni relativi alle garanzie prestate dalla controllata Anima SGR per i comparti dei fondi pensione che prevedono la restituzione del capitale;
  • o le stime relative alla determinazione delle commissioni attive dei FIA immobiliari nei casi in cui il parametro di riferimento previsto per il calcolo delle stesse non risulti ancora puntualmente quantificabile (totale attivo del fondo);
  • o le stime e le assunzioni relative alla valutazione delle attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • o l'allocazione del prezzo di acquisto nell'ambito delle operazioni di aggregazione aziendale (Purchase Price Allocation – "PPA").

Particolare considerazione è posta dal Gruppo alla valutazione delle attività immateriali; con specifico riferimento alle stime contabili, si segnala l'attenzione del Gruppo sulle attività di stima del valore recuperabile dell'avviamento ("impairment test") da svolgere ai sensi del principio

contabile internazionale IAS 36, che prevede altresì la verifica dell'esistenza di indicatori di perdite di valore ("trigger events") anche per le altre attività immateriali a vita utile definita.

Al 30 giugno 2025 sono state svolte analisi al fine di verificare l'eventuale presenza di trigger events e la conseguente necessità di procedere ad una nuova determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit ("CGU") identificata ai fini dell'impairment test ("CGU Anima"), rimasta invariata rispetto a quella individuata nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024. Le assunzioni alla base di tale analisi sono state le medesime di quelle utilizzate ai fini del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024, al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti, integrate anche alla luce del contesto di riferimento della crisi geopolitica e dei suoi impatti sul Gruppo (al riguardo si rinvia a quanto evidenziato nella sezione "Fatti di rilievo avvenuti nel I° semestre 2025 per il Gruppo Anima - Crisi geopolitica - Impatti sul Gruppo" della Relazione intermedia sulla gestione consolidata).

Dalle suddette analisi non sono emersi fattori di criticità e si ritiene che non vi siano indicatori interni ed esterni che facciano presumere la presenza di perdite di valore sull'avviamento allocato alla CGU Anima e sulle attività immateriali a vita utile definita; pertanto, in sede di redazione del presente Bilancio semestrale al 30 giugno 2025 non è stato eseguito il c.d. "impairment test" volto a determinare il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla CGU Anima.

Rischi

Dal primo trimestre 2025 è operativa la nuova Direzione Rischi, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, che è coordinata dal Group Chief Risk Officer ("CRO"). La Direzione Rischi svolge un coordinamento metodologico dei presidi di rischio adottati dalle diverse società del Gruppo e monitora che i rischi di impresa siano compatibili con il raggiungimento degli obiettivi dei Piani pluriennali e dei budget annuali, nonché coerenti con il risk appetite espresso dal Consiglio di Amministrazione di ciascuna società del Gruppo per le diverse categorie di rischio che il Gruppo ha indivuato; la lista di tali rischi, a cui il Gruppo è soggetto e che rientrano nei processi interni di gestione e monitoraggio, è la seguente: Operativo, Reputazionale, Strategico, Finanziario, Sostenibilità, Connesso a Garanzie, Compliance e legale, Liquidità, Leva, Sistemico e Business.

Il processo di gestione di tali fattispecie di rischio è declinato in maniera differenziata a seconda della società controllata ma ricondotto a unitarietà a livello di Gruppo per una gestione coordinata dei profili aventi natura trasversale e/o interdipendente.

La gestione efficiente dei rischi aziendali rafforza nel continuo la resilienza del Gruppo e contribuisce al raggiungimento dei suoi obiettivi economico-finanziari nel lungo periodo.

Da marzo 2025 è attivo il monitoraggio mensile degli indicatori afferenti i diversi rischi aziendali ricompresi nell'Enterprise Risk Framework, nonché le relative attività di reporting e di gestione degli eventuali processi di escalation finalizzati a ricondurre nel continuo i rischi entro i limiti di risk appetite.

Shock di natura esogena, come le instabilità del contesto geopolitico con le correlate conseguenze, potrebbero avere impatti importanti sulla redditività del Gruppo, soprattutto in termini di riduzione dei ricavi. Tali eventi sono per loro natura improvvisi e con dinamiche non prevedibili e proprio per questa loro imprevedibilità nelle loro modalità di manifestazione sono difficilmente modellizzabili ex ante.

A causa dell'incertezza relativa all'ambito e alla portata degli eventi esogeni di questa natura, la reazione dei sistemi economici e finanziari è tipicamente una immediata riduzione dell'esposizione al rischio, indipendentemente dalla valutazione effettiva degli impatti economici dello shock, con conseguenti crash di mercato e incremento prociclico dei rischi

sistemici. In tali eventi, la riduzione dei ricavi può derivare: (i) dalla svalutazione degli Asset under Management ("AuM") sui quali vengono calcolate le commissioni, (ii) dalle maggiori difficoltà nella generazione di commissioni legate all'andamento della performance dei prodotti, qualora contrattualmente previste, (iii) dalla riduzione della raccolta netta dovuta al clima di incertezza generato sia dallo shock che dalla reazione dei mercati finanziari.

Dal punto di vista operativo, il Gruppo ha un piano di continuità aziendale che può essere prontamente attivato in caso di necessità al fine di garantire la continuità operativa del business. Le caratteristiche del business, le dimensioni aziendali e le tecnologie in uso consentono inoltre una risposta agile, veloce ed efficace anche in caso di situazioni di particolare emergenza, facendo ampio e tempestivo ricorso a modalità di lavoro da remoto e garantendo la piena continuità operativa. La presenza di una gamma di prodotti ampiamente diversificata sia in termini di mercati, sia in termini di strategie, con una presenza significativa di soluzioni a ritorno assoluto/flessibili e a basso rischio, consente di ridurre l'impatto di eventuali shock di mercato sullo stock di AuM. Inoltre, l'elevata presenza di investitori istituzionali, tipicamente orientati verso prodotti a rischio medio-basso, contribuisce a proteggere lo stock di AuM da potenziali shock di mercato. Infine, il modello di business commerciale focalizzato sulla vicinanza e sull'affiancamento continuo a collocatori e clienti consente, anche in situazioni di particolare incertezza, di avere un contatto diretto con loro, finalizzato a supportare in modo razionale i loro processi decisionali.

Con riferimento alle attività conferite in outsourcing a fornitori terzi, le società del Gruppo, in particolare quelle operative, hanno verificato le modalità di attivazione dei rispettivi piani di emergenza, richiedendo e ottenendo comunicazioni e aggiornamenti periodici sulle condizioni di prestazione delle attività. Il Gruppo è dotato di un sistema di monitoraggio continuativo e di valutazione periodica dell'operato degli outsourcer che tiene conto dei livelli di continuità, efficacia ed efficienza dei servizi svolti, anche al fine di reagire prontamente alle mutate condizioni dell'ambiente operativo. Tale presidio è stato recentemente adeguato, anche al fine di dare attuazione a quanto previsto dall'aggiornamento del Regolamento di attuazione degli art. 4 undecies e 6 comma 1b) e c-bis) del TUF che recepisce gli orientamenti ESMA in materia di esternalizzazione a fornitori di servizi cloud nonché alle prescrizioni del Regolamento DORA in tema di gestione delle terze parti.

Sezione 5 – Area e metodi di consolidamento

1. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva

Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell'area di consolidamento integrale del presente Bilancio semestrale al 30 giugno 2025:

Tipo di Rapporto di partecipazione
Denominazione impresa Sede
Sede
operativa
legale
rapporto
(a)
Impresa
partecipante
Quota % Disponibilità
voti % (b)
Anima SGR S.p.A. Milano – Milano – 1 Anima Holding 100%
Italia Italia S.p.A.
Anima Alternative SGR S.p.A. Milano – Milano – 1 Anima Holding 100%
Italia Italia S.p.A.
Castello SGR S.p.A. Milano – Milano – 1 Anima Holding 80%
Italia Italia S.p.A.
Kairos Partners SGR S.p.A. Milano – Milano – 1 Anima Holding 100%
Italia Italia S.p.A.
Vita S.r.l. Milano – Milano – 1 Castello SGR 76,05%
Italia Italia S.p.A.

a) Tipo di rapporto: 1=maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

b) Ove differente dalla quota % di partecipazione è indicata la disponibilità dei voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali

Rispetto al 31 dicembre 2024 l'area di consolidamento non ha subito alcuna variazione.

A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Le politiche contabili adottate per la predisposizione del presente Bilancio semestrale al 30 giugno 2025, con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell'attivo e del passivo, così come per le modalità di riconoscimento dei costi e dei ricavi, sono rimaste invariate rispetto a quelle adottate per il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024, al quale si fa pertanto rinvio.

A.3 – INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA' FINANZIARIE

Per quanto riguarda l'informativa richiesta dall'IFRS 7 - paragrafo 12 B, si attesta che nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato alcun trasferimento di attività finanziarie tra portafogli come definiti dal principio IFRS9.

A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

INFORMATIVA DI NATURA QUALITATIVA

La presente sezione comprende l'informativa sul fair value così come richiesta dall'IFRS 13, paragrafi 91 e 92.

La gerarchia del fair value deve essere applicata a tutti gli strumenti finanziari per i quali la valutazione al fair value è rilevata nello stato patrimoniale.

Il paragrafo 24 dell'IFRS 13 definisce fair value (valore equo) il corrispettivo che potrebbe essere ricevuto per vendere un'attività, o pagato per trasferire una passività, in una transazione ordinaria tra controparti di mercato, nel mercato principale.

Per gli strumenti finanziari il fair value viene determinato, nel caso di strumenti quotati su mercati attivi, attraverso l'utilizzo di prezzi acquisiti dai mercati finanziari, oppure, per gli altri strumenti finanziari, mediante l'utilizzo di prezzi quotati per strumenti similari o di modelli valutativi interni.

Il principio IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value in funzione del grado di osservabilità degli input delle tecniche di valutazione adottate per le valutazioni.

Di seguito sono indicate le modalità di classificazione degli strumenti finanziari nei tre livelli della gerarchia del fair value.

Livello 1

In tale livello devono essere classificati gli strumenti finanziari valutati utilizzando, senza apportare aggiustamenti, prezzi quotati in mercati attivi per strumenti identici a quelli oggetto di valutazione.

Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo quando:

a) i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino di borsa oppure tramite un operatore, un intermediario, una società di settore o attraverso servizi di quotazione, enti autorizzati o autorità di regolamentazione;

b) i prezzi quotati rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

Se i prezzi quotati soddisfano tali requisiti, essi rappresentano la migliore stima del fair value e devono essere obbligatoriamente utilizzati per la valutazione dello strumento finanziario.

Si definisce Attivo, un mercato in cui le operazioni relative ad attività e passività oggetto di valutazione si verificano con una frequenza e con volumi sufficienti a fornire informazioni utili per la determinazione del prezzo su base continuativa.

Dalla definizione si evince che il concetto di mercato attivo è proprio del singolo strumento finanziario oggetto di valutazione e non del mercato di quotazione; di conseguenza, la circostanza che uno strumento finanziario sia quotato in un mercato regolamentato non è di per sé condizione sufficiente perché tale strumento possa essere definito come quotato in un mercato attivo.

Livello 2 e 3

Gli strumenti finanziari che non sono quotati in mercati attivi devono essere classificati nei livelli 2 o 3.

La classificazione nel livello 2 piuttosto che nel livello 3 è determinata in base all'osservabilità sui mercati degli input significativi utilizzati ai fini della determinazione del fair value. Uno strumento finanziario deve essere classificato nella sua interezza in un unico livello; quando, ai fini della valutazione di uno strumento, sono utilizzati input appartenenti a livelli diversi, allo strumento oggetto di valutazione viene attribuito il livello al quale appartiene l'input significativo di livello più basso.

Uno strumento è classificato nel livello 2 se tutti gli input significativi sono osservabili sul mercato, direttamente o indirettamente. Un input è osservabile quando riflette le stesse assunzioni utilizzate dai partecipanti al mercato, basate su dati di mercato forniti da fonti indipendenti rispetto al valutatore.

Gli input di livello 2 sono i seguenti:

  • prezzi quotati su mercati attivi per attività o passività similari;
  • prezzi quotati per lo strumento in analisi o per strumenti simili su mercati non attivi, vale a dire mercati in cui:
    • − ci sono poche transazioni;
    • − i prezzi non sono correnti o variano in modo sostanziale nel tempo e tra i diversi market maker o poca informazione è resa pubblica;
  • e inoltre siano rilevabili:
    • − input di mercato osservabili (ad es.: tassi di interesse o curve di rendimento osservabili sui diversi buckets, volatilità, etc.);
    • − input che derivano principalmente da dati di mercato osservabili la cui relazione è avvalorata da parametri tra cui la correlazione.

Uno strumento finanziario è considerato di livello 3 nel caso in cui le tecniche di valutazione adottate utilizzino anche input non osservabili sul mercato e il loro contributo alla stima del fair value sia considerato significativo.

Sono classificati nel livello 3 tutti gli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo quando, pur disponendo di dati osservabili, si rendono necessari aggiustamenti significativi sugli stessi basati su dati non osservabili, la stima si basa su assunzioni interne alla società circa i futuri cash flow e l'aggiustamento per il rischio della curva di sconto.

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Al 30 giugno 2025, gli elementi patrimoniali valutati su base ricorrente al fair value sono costituiti:

  • da "Subscriber shares" della Sicav Anima Funds rappresentative del valore nominale (che da Statuto non attribuiscono alcun diritto/obbligo a partecipare agli utili o alle perdite) con classificazione del fair value riferito allo strumento finanziario nel livello 2;
  • da attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico, rappresentate principalmente dalle seguenti quote di fondi d'investimento alternativo ("FIA") chiusi, riservati e di diritto italiano, tutte con classificazione del fair value nel livello 3:
    • o FIA promossi e gestiti da Anima Alternative (i) Anima Alternative 1 ("AA1") e (ii) Anima Alternative 2 ("AA2") e Anima Growth ("AAG"), la cui valutazione avviene utilizzando l'ultimo Net Asset Value (NAV) riportato nel report IPEV (International Private Equity & Venture Capital Valuation) approvato e pubblicato con cadenza trimestrale;
    • o FIA chiusi riservati di diritto italiano gestiti da Kairos SGR e da una SGR terza, la cui valutazione avviene utilizzando l'ultimo valore quota reso disponibile dalla società di gestione;
    • o FIA immobiliari promossi e gestiti da Castello SGR, la cui valutazione avviene utilizzando l'ultimo valore quota reso disponibile dalla società di gestione.

INFORMATIVA DI NATURA QUANTITATIVA

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Attività/Passività misurate al fair value Totale 30.06.2025 Totale 31.12.2024
L1 L2 L3 Totale L1 L2 L3 Totale
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 59.714 10 51.285 111.009 77.936 10 41.271 119.217
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione -
b) attività finanziarie designate al fair value -
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 59.714 10 51.285 111.009 77.936 10 41.271 119.217
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 363.199 363.199 342.278 342.278
3. Derivati di copertura
4. Attività materiali
5. Attività immateriali
Totale 422.913 10 51.285 474.208 420.214 10 41.271 461.495

Legenda: L1=Livello 1; L2=Livello 2; L3=Livello 3;

Nel corso del periodo di riferimento non si sono verificati trasferimenti dalle attività/passività finanziarie tra il livello 1 ed il livello 2 di fair value in riferimento all'IFRS 13 paragrafo 93 lettera c.

A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto
di cui: di cui: di cui: Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto
a) attività b) attività c) altre attività
Totale finanziarie finanziarie finanziarie sulla redditività Derivati di copertura Attività materiali Attività immateriali
detenute per la designate al obbligatoriamente complessiva
negoziazione fair value valutate al fair value
1. Esistenze iniziali 41.271 41.271
2. Aumenti 12.080 12.080
2.1. Acquisti 11.355 11.355
2.2. Profitti imputati a: 725 725
2.2.1. Conto Economico 725 725
− di cui plusvalenze 725 725
3. Diminuzioni (2.066) (2.066)
3.2. Rimborsi (1.633) (1.633)
3.3. Perdite imputate a: (433) (433)
3.3.1. Conto Economico (433) (433)
− di cui minusvalenze (433) (433)
4. Rimanenze finali 51.285 51.285

Nella tabella gli importi sono riferiti alla movimentazione delle quote del FIA in portafoglio, principalmente gestiti da Anima Alternative e Castello SGR, effettuate nel periodo di riferimento.

A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livello di fair value.

Nella tabella che segue, le attività e passività finanziarie non valutate al fair value, o valutate al fair value su base non ricorrente, sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Attività/Passività non misurate al fair value o misurate Totale 30.06.2025 Totale 31.12.2024
al fair value su base non ricorrente VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 193.812 185.264 8.548 259.860 254.090 5.770
2. Attività materiali detenute a scopo di investimento
3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 0
Totale 193.812 185.264 8.548 259.860 254.090 5.770
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (822.535) (568.886) (217.356) (19.237) (800.757) (564.037) (196.733) (18.810)
2. Passività associate ad attività in via di dismissione 0 0
Totale (822.535) (568.886) (217.356) (19.237) (800.757) (564.037) (196.733) (18.810)

Legenda: VB= Valore di Bilancio; L1=Livello 1; L2=Livello 2; L3=Livello 3;

A.5 – INFORMATIVA SUL C.D. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

In merito a quanto richiesto dal paragrafo 28 del Principio IFRS 7, la casistica non risulta applicabile.

ALTRE INFORMAZIONI

Operazione di aggregazione di Kairos SGR

Il 2 maggio 2024 ("closing date") Anima Holding ha acquisito da Kairos Investment Management S.p.A. una quota pari al 100% del capitale sociale di Kairos SGR, ad un prezzo provvisorio pari a Euro 19,3 milioni.

L'acquisizione del controllo di Kairos SGR si configura come una business combination da contabilizzarsi in base all'IFRS 3 applicando il "metodo dell'acquisizione". Pertanto, come prevede l'IFRS 3, alla data dell'acquisizione è necessario procedere a:

  • identificare l'acquirente e la data dell'acquisizione;

  • determinare il costo dell'acquisizione;
  • allocare il costo dell'acquisizione (Purchase Price Allocation "PPA") alla data di acquisizione, rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili della società acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. Devono inoltre essere iscritte eventuali attività immateriali ancorché non già rilevate dal soggetto acquisito. Ad esito dell'allocazione del costo di acquisizione, il goodwill rappresenta l'eventuale eccedenza fra il costo sostenuto per l'acquisizione ed il fair value delle attività e passività acquisite identificate. Per contro il badwill rappresenta un acquisto effettuato a prezzi favorevoli e pertanto un'eccedenza del fair vlaue delle attività e passività identificate rispetto al costo di acquisizione.

Nell'operazione di acquisizione di Kairos SGR l'acquirente è Anima Holding, che il 2 maggio 2024, data in cui si è perfezionata l'operazione previo ottenimento delle autorizzazioni previste dalle Autorità di Vigilanza, ha acquisito il controllo di Kairos SGR ai sensi dell'IFRS 10, con conseguente obbligo di includerla nel perimetro di consolidamento, accogliendo il risultato economico della società a partire da tale data.

Per effettuare l'operazione di aggregazione aziendale, Anima Holding ha sostenuto costi pari a circa Euro 0,7 milioni che sono stati rilevati nel conto economico consolidato, per circa Euro 0,5 milioni nell'esercizio 2023 e circa Euro 0,2 milioni nell'esercizio 2024, come richiesto dall'IFRS 3. Successivamente alla data del closing, sono state verificate talune clausole contrattuali che hanno determinato un aggiustamento in riduzione del prezzo corrisposto dalla Società di circa Euro 0,7 milioni.

Con riferimento all'allocazione del costo di acquisizione e alla rilevazione al fair value delle attività e passività acquisite e di potenziali nuove attività intangibili non già iscritte nel bilancio di Kairos SGR, si segnala che il Gruppo ha concluso in via definitiva il processo di PPA nel corso del primo semestre 2025, avvalendosi della facoltà prevista dal paragrafo 45 dell'IFRS 3 che concede al soggetto acquirente 12 mesi dalla data di acquisizione per completarlo.

Il costo dell'acquisizione, pari al corrispettivo trasferito alla closing date per il 100% di Kairos SGR al netto degli aggiustamenti prezzo, pari a circa Euro 18,7 milioni, è stato pertanto il valore complessivo allocato ai sensi dell'IFRS 3.

Il processo di PPA concluso nel 2025 ha comportato la rilevazione di un badwill definitivo pari a circa Euro 10,8 milioni e di attività immateriali a vita utile definita pari a circa Euro 3,1 milioni, al lordo delle passività fiscali differite per circa Euro 0,9 milioni, come di seguito evidenziato.

Valori in Euro migliaia
Purchase Price Allocation - Kairos SGR (100%)
Patrimonio netto al 2/05/24 (closing date)(FV provvisorio) 27.302
Prezzo definitivo pagato 18.658
Badwill provvisorio 8.644
Intangibile da PPA 3.074
Passività per fiscalità differita da PPA (909)
Badwill definitivo 10.809

Purchase Price Allocation – Kairos SGR

Il processo di allocazione del prezzo (PPA) richiede che le attività identificabili acquisite (comprese eventuali attività immateriali in precedenza non rilevate dall'impresa acquisita) e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) debbano essere rilevate nel bilancio dell'acquirente ai rispettivi Fair Value alla data di acquisizione.

Come poc'anzi segnalato, la Società ha concluso il processo di PPA nel corso del primo semestre 2025, avvalendosi del supporto di un esperto indipendente.

In considerazione della natura delle attività e delle passività di Kairos SGR, non sono stati riscontrati elementi tali da far ritenere che il loro fair value non fosse ragionevolmente in linea con i valori contabili alla closing date. Dalle specifiche analisi effettuate, tenuto conto della natura dell'attività svolta, del business model e della configurazione operativa di Kairos SGR e in linea con la prassi nel settore di riferimento, è stato identificato un intangibile a vita utile definita relativo alla Customer Relationships ("CR") connesso al valore dei rapporti contrattuali con la clientela. La vita utile definita della CR è stata stimata di 15 anni, in linea con quanto riscontrato nel settore di riferimento.

Il metodo di valutazione adottato per stimare il valore economico dell'intangibile identificato si è basato sul metodo dei flussi di risultato incrementali (Multi period Excess Earnings Method – "MEEM"). Tale metodologia consiste nella stima del fair value sulla base della redditività attesa dell'intangibile oggetto di valutazione lungo la sua vita utile, e in particolare consiste nell'attualizzazione dei flussi operativi futuri riconducibili agli asset identificabili, al netto della remunerazione delle altre attività, tangibili e intangibili, che concorrono alla generazione di tali flussi e degli oneri fiscali.

Nello specifico, il fair value degli intangibili individuati è stato determinato tenendo in considerazione i seguenti elementi:

  • per la stima dei flussi di risultato lordi sono stati considerati:
    • o i volumi iniziali delle masse gestite da Kairos SGR al 2 maggio 2024;
    • o i flussi di risultato lordi rappresentati dal margine commissionale, determinato in linea con il dato gestionale medio ponderato sulle masse dei comparti Asset Management e Wealth Management nell'orizzonte 2022-2023 (in termini di rapporto tra le commissioni nette di gestione e le relative masse in gestione);
  • per la rettifica dei flussi di risultato lordi sono stati considerati:
    • o i costi operativi calcolati applicando al margine commissionale il cost/income ratio stimato e atteso nel Business plan di Kairos SGR per il periodo 2025-2029;
    • o un contributo economico degli altri asset al valore dell'intangibile oggetto di stima e relativo all'uso della workforce (non identificabile separatamente) e del marchio (già iscritto nella situazione patrimoniale di Kairos SGR alla data di acquisizione);
    • o i Contributory Asset Charges ("CACs") rappresentano il costo figurativo associato all'utilizzo di tutti gli altri assets che contribuiscono alla realizzazione dei flussi di risultato riconducibili all'intangibile oggetto di valutazione e ascrivibile all'uso della workforce e del marchio già presente nella situazione alla data di acquisizione;
    • o costo figurativo connesso all'assorbimento patrimoniale legato al rischio operativo dell'intangibile oggetto valutazione del 25%;
    • o l'imposizione fiscale calcolata applicando un tax rate figurativo al 29,57% (IRES pari al 24% ed IRAP pari al 5,57%) applicata ai flussi di risultato lordi determinati;
  • attualizzazione dei flussi di risultato netti è stato utilizzato il costo del capitale proprio "Ke" pari al 14%, stimato attraverso la metodologia del Capital Asset Pricing Model ("CAPM"). Infine,

ai fini della determinazione del fair value, è stato considerato il beneficio fiscale associato all'ammortamento dell'attività immateriale (Tax amortization benefit – "TAB").

Il processo di PPA ha pertanto reso possibile rilevare (i) il fair value dell'intangibile a vita utile definita CR, per un importo pari a circa Euro 3,1 milioni, al lordo della passività per imposte differite pari a circa Euro 0,9 milioni e (ii) il badwill definitivo per un importo pari a circa Euro 10,8 milioni.

La seguente tabella mostra l'ammontare del corrispettivo trasferito per l'acquisizione e la rilevazione contabile delle attività identificabili e delle passività assunte a seguito dell'operazione di aggregazione aziendale alla closing date:

Valori in Euro migliaia
Purchase price 18.658
Patrimonio netto al 2/05/24 (FV provvisorio) 27.302
Badwill da PPA (10.809)
Intangibile da PPA 3.074
Passività per fiscalità differita da PPA (909)
Valore attività e passività acquisite 18.658

Si segnala che non sono state rilevate passività potenziali connesse all'aggregazione aziendale in oggetto.

In ragione della chiusura nel corso del 2025 del processo di PPA di Kairos SGR, nel rispetto di quanto indicato nell' IFRS3 che prevede, tra l'altro, la necessaria rilevazione delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione, si è reso necessario riesporre i dati comparativi al 31 dicembre 2024 e al 30 giugno 2024. Nel successivo paragrafo è esposta una sintesi degli impatti - oltre alla riconciliazione - tra i dati comparativi del precedente esercizio/periodo e quanto riportato nel presente Bilancio semestrale in cui sono recepiti gli effetti della PPA di Kairos SGR (conclusa nel 2025).

Restatement Bilancio 2024

Come previsto dall'IFRS 3 e al fine di rappresentare gli effetti dell'aggregazione aziendale alla data di acquisizione (2 maggio 2024), la Società ha rilevato le rettifiche degli importi provvisori rilevati nel 2024 con quelli definitivi, modificando i saldi dello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2024 e del Conto economico al 30 giugno 2024.

Con riferimento alla PPA di Kairos SGR, e come indicato nei paragrafi precedenti, gli impatti nei documenti comparativi sono risultati i seguenti:

  • voce 90 "Attività immateriali" Stato Patrimoniale 31 dicembre 2024 incremento di circa Euro 3.074 migliaia a seguito della rilevazione della nuova CR come attività immateriale a vita utile definita e decremento delle quote di ammortamento di competenza dell'esercizio 2024 per circa Euro 136 migliaia;
  • voce 60 "Passività fiscali differite" Stato Patrimoniale 31 dicembre 2024 incremento pari a circa Euro 909 migliaia riferito alla rilevazione della passività per imposte differite correlate all'attività immateriale a vita utile definita CR identificata e decremento dello scarico del periodo di competenza 2024 pari a circa Euro 40 migliaia;
  • voce 170 "Utile (perdita) dell'esercizio dello Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2024 incremento (i) di circa Euro 2.165 migliaia derivante dalla rettifica in aumento a seguito

della rilevazione del Badwill definitivo (pari a circa Euro 10.809 migliaia rispetto al valore provvisorio rilevato nel 2024 pari a circa Euro 8.644 migliaia), diminuzione (ii) delle quote di ammortamento di competenza dell'esercizio 2024 per circa Euro 136 migliaia al netto delle relative imposte differite per circa Euro 40 migliaia;

  • voce 170 "Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali" del Conto economico 30 giugno 2024 - incremento di circa Euro 33 migliaia per la quota di ammortamento dell'attività immateriale CR di competenza del primo semestre 2024;
  • voce 180 "Altri proventi e oneri" del Conto economico 30 giugno 2024 incremento di circa Euro 2.165 migliaia relativamente al provento rilevato a seguito della determinazione del Badwill definitivo;
  • voce 250 "Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente" del Conto economico 30 giugno 2024 – diminuzione circa Euro 10 migliaia per lo scarico delle imposte differite relative alla quota di ammortamento dell'attività immateriale CR di competenza del primo semestre 2024.

Si riportano qui di seguito gli schemi dello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2024 e del Conto Economico al 30 giugno 2024 che recepiscono tali variazioni.

Identificazione Ammortamento Restatement
Voci dell'attivo 31/12/2024 Intangibile 31/12/2024 31/12/2024
10. Cassa e disponibilità liquide 306.883 306.883
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 119.217 119.217
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 119.217 119.217
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 342.278 342.278
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 259.860 259.860
70. Partecipazioni 8 8
80. Attività materiali 27.776 27.776
90. Attività immateriali 1.556.185 3.074 (136) 1.559.123
di cui: -
- avviamento 1.168.200 1.168.200
100. Attività fiscali 29.715 29.715
a) correnti 6.386 6.386
b) anticipate 23.329 23.329
120. Altre attività 48.017 48.017
TOTALE ATTIVO 2.689.939 3.074 (136) 2.692.877
Identificazione Ammortamento Restatement
Voci del passivo e el patrimonio netto 31/12/2024 Intangibile 31/12/2024 31/12/2024
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 800.757 800.757
a) Debiti 215.543 215.543
b) Titoli in circolazione 585.214 585.214
60. Passività fiscali 112.840 909 (40) 113.709
a) correnti 38.309 38.309
b) differite 74.531 909 (40) 75.400
80. Altre passività 81.112 81.112
90. Trattamento di fine rapporto del personale 6.634 6.634
100. Fondi per rischi e oneri: 27.691 27.691
a) impegni e garanzie rilasciate 24 24
c) altri fondi per rischi e oneri 27.667 27.667
110. Capitale 7.292 7.292
120. Azioni proprie (-) (44.529) (44.529)
140. Sovrapprezzi di emissione 787.652 787.652
150. Riserve 574.062 574.062
160. Riserve da valutazione 91.855 91.855
170. Utile (Perdita) d'esercizio 227.922 2.165 (96) 229.991
180. Patrimonio di pertinenza di terzi 16.651 16.651
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 2.689.939 3.074 (136) 2.692.877

Identificazione Ammortamento Restatement
Voci 30/06/2024 Intangibile 30/06/2024 30/06/2024
10. Commissioni attive 632.899 632.899
20. Commissioni passive (393.964) (393.964)
30. COMMISSIONI NETTE 238.935 238.935
40. Dividendi e proventi simili 3.125 3.125
50. Interessi attivi e proventi assimilati 10.300 10.300
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo
60. Interessi passivi e oneri assimilati (5.951) (5.951)
Risultato netto delle altre attività e delle passività finanziarie valutate al fair value con
100. impatto a conto economico 913 913
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 913 913
110. MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 247.322 247.322
120. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (246) (246)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (246) (246)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
130. RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 247.076 247.076
140. Spese amministrative: (68.671) (68.671)
a) spese per il personale (44.718) (44.718)
b) altre spese amministrative (23.953) (23.953)
150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 626 626
160. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (2.417) (2.417)
170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (22.246) (33) (22.279)
180. Altri proventi e oneri di gestione 8.536 2.165 10.701
190. COSTI OPERATIVI (84.172) 2.165 (33) (82.040)
240. UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 162.904 2.165 (33) 165.036
250. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (44.321) 10 (44.311)
260. UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE 118.583 2.165 (23) 120.725
280. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 118.583 2.165 (23) 120.725
290. Utili (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi (42) (42)
300. Utili (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo 118.625 2.165 (23) 120.767

Conto Economico (valori in euro migliaia)

Prospetto della redditività complessiva (valori in euro migliaia)

Identificazione Ammortamento Restatement
Voci 30/06/2024 Intangibile 31/12/2024 30/06/2024
10. Utile (Perdita) d'esercizio 118.583 2.165 (23) 120.725
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva 15.437 15.437
70. Piani a benefici definiti 340 340
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 15.777 15.777
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 134.360 2.165 (23) 136.502
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi (40) (40)
200. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 134.400 2.165 (23) 136.542

Informativa sui settori operativi (IFRS 8)

L'attività del Gruppo Anima, riconducibile alle società controllate operative Anima SGR, Anima Alternative, Kairos SGR e Castello SGR e sua controllata, ciascuna specializzata nella promozione e gestione di prodotti finanziari, fa riferimento ad un unico settore operativo. Infatti, la natura dei prodotti e servizi offerti, la struttura dei processi di gestione ed operativi nonché la tipologia della clientela non presentano aspetti di differenziazione tali da determinare rischi o benefici diversi ma, al contrario, presentano molti aspetti similari e di correlazione tra loro.

Tutte le società del Gruppo, pur operando in piena autonomia sotto la direzione ed il coordinamento di Anima Holding, sono individuate sotto un'unica CGU, complessivamente dedicata alla gestione del risparmio e in grado di generare flussi di reddito e di cassa, con un'esposizione dei risultati e delle performance aziendali che non prevede un reporting separato ("segment reporting").

Conseguentemente, le informazioni contabili non sono state presentate in forma distinta per settori operativi, coerentemente con il sistema di reporting interno utilizzato dal management

e basato sui dati contabili delle suddette società utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato redatto secondo criteri IFRS.

Analogamente, non vengono fornite informazioni in merito a ricavi da clienti e attività non correnti distinti per area geografica, né informazioni circa il grado di dipendenza dai clienti medesimi, in quanto ritenute di scarsa rilevanza informativa dal management.

Pertanto, essendoci di fatto un unico settore oggetto di informativa, per quanto riguarda le informazioni in merito ai ricavi da clienti distinti per prodotto/servizio si può fare riferimento al dettaglio delle commissioni attive riportato nell'ambito delle informazioni sul conto economico della presente Nota integrativa consolidata.

Utile per azione

L'utile per azione è stato calcolato dividendo l'utile netto consolidato dell'esercizio di riferimento per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione (con esclusione delle azioni detenute in portafoglio dalla Società).

30.06.2025 30.06.2024
Media ponderata azioni (numero) 321.408.163 321.408.163 (*)
Risultato (euro) 154.100.441 120.766.879
Utile base per azione (euro) 0,47945404 0,37574304
Media ponderata azioni diluita (numero) 325.215.817 325.215.817 (*)
Risultato (euro) 154.100.441 120.766.879
Utile diluito per azione (euro) 0,473840547 0,371343805

(*) Il dato riferito al 30 giugno 2024 è riesposto per tenere in considerazione le operazioni sul capitale che hanno avuto luogo nel corso del periodo di riferimento del Bilancio semestrale (così come previsto dallo IAS 33).

La media ponderata delle azioni diluite (che nelle precedeti rendicontazioni teneva conto degli effetti diluitivi derivanti dal LTIP 21-23 , dal LTIP 24-26, dall'accelerazione degli stessi a seguito della promozione dell'OPA e dalla conseguente attribuzione delle azioni proprie ai dipendenti), al 30 giugno 2025 rispecchia puntualmene il numero di azioni ordinarie in circolazione presenti sul mercato, rappresentative l'intero capitale sociale .

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVO

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10

30.06.2025 31.12.2024
Cassa contanti 29 19
Depositi e conti correnti a vista 395.174 306.864
Totale 395.203 306.883

Nella tabella sono rappresentati sia il denaro contante presente nella cassa sia i depositi di conto corrente a vista aperti presso primari istituti di credito. Si ricorda che il Gruppo ha investito una parte della liquidità disponibile in depositi a scadenza ("time deposit") esposti nella voce "40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" per un importo pari a circa Euro 20,1 milioni (circa Euro 122,6 milioni al 31 dicembre 2024).

Sezione 2-Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico-Voce 20

2.5 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica

Voci/Valori Totale 30.06.2025 Totale 31.12.2024
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 4.933 - - 23.849 - -
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito 4.933 23.849
2. Titoli di capitale 2 2
3. Quote di O.I.C.R. 54.781 10 51.283 54.087 10 41.269
4. Finanziamenti - - - - - -
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
Totale 59.714 10 51.285 77.936 10 41.271

Legenda:

L1= Livello 1; L2= Livello 2; L3= Livello 3.

I titoli di debito detenuti, pari a circa Euro 4,9 milioni, si riferiscono a titoli di stato – BOT. Le quote di OICR detenute si riferiscono principalmente a (i) quote di Fondi gestiti da Anima SGR per circa Euro 50,5 milioni, (ii) quote di OICVM e di FIA istituiti o gestiti da Kairos SGR per circa Euro 5,5 milioni, (iii) quote dei FIA gestiti da Anima Alternative per circa Euro 20 milioni, (iv) quote dei FIA immobiliari gestiti da Castello SGR per circa Euro 29,2 milioni e (v) quote di un FIA gestito da una SGR terza per circa Euro 1 milione.

La variazione della voce, rispetto all'esercizio precedente, è principalmente dovuta (i) alla riduzione dei BOT detenuti da Anima SGR per circa Euro 18,9 milioni, (ii) al saldo netto positivo tra sottoscrizioni/rimborsi di OICVM e FIA, per un importo complessivo pari a circa Euro 8,6

milioni e (iii) all'oscillazione positiva del fair value/utili-perdite da realizzo degli OICR, FIA e BOT per un importo complessivo pari a circa Euro 2,1 milioni.

Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - Voce 30

3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

Voci/Valori Totale 30.06.2025 Totale 31.12.2024
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito -
- di cui: Titoli di Stato
2. Titoli di capitale 363.199 342.278
3. Finanziamenti
Totale 363.199 342.278

Legenda: L1= Livello 1; L2= Livello 2; L3= Livello 3.

La voce accoglie il fair value al 30 giugno 2025 di circa n° 50,3 milioni di azioni di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. ("BMPS") detenute dalla Società. L'incremento della voce rispetto all'esercizio precedente è dovuto alla variazione positiva di fair value evidenziata al 30 giugno 2025, pari a circa Euro 20,9 milioni.

Si ricorda che i titoli classificati in questa voce determinano la contabilizzazione delle variazioni di fair value dell'esercizio in una riserva di patrimonio netto, nello specifico "160. Riserva da valutazione", in base alle previsioni contenute nell'IFRS 9. Tale trattamento contabile è coerente con la finalità dell'investimento.

Sezione 4 – Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica

Totale 30.06.2025 Totale 31.12.2024
Valore di bilancio Fair Value Valore di bilancio Fair Value
Dettaglio/Valori Primo e
secondo stadio
Terzo stadio di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo stadio
Terzo stadio di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
1. Crediti per servizio di gestioni di patrimoni 167.585 4.078 164.309 7.354 132.173 3.369 130.427 5.115
1.1 gestione di OICR 146.376 4.078 143.100 7.354 101.894 3.369 100.148 5.115
1.2 gestione individuale 14.479 14.479 22.998 22.998
1.3 gestione di fondi pensione 6.731 6.731 7.281 7.281
2. Crediti per altri servizi 1.630 437 1.193 1.147 492 655
2.1 consulenze 437 437 492 492
2.2 funzioni aziendali in outsourcing
2.3 altri 1.193 1.193 655 655
3. Altri crediti: 20.519 20.519 123.171 123.171
3.1 pronti contro termine
3.2 depositi a scadenza e conti correnti 20.108 20.108 122.613 122.613
3.3 altri 411 411 558 558
4. Titoli di debito
Totale 189.734 4.078 185.264 8.548 256.491 3.369 254.090 5.770

Nella tabella sopra rappresentata nella voce "1. Crediti per servizio di gestione di patrimoni" sono classificati (i) i crediti per le commissioni di gestione e di performance che il Gruppo vanta principalmente nei confronti dei fondi da esso istituiti, (ii) i crediti per le commissioni derivanti dalle deleghe di gestione e (iii) i crediti per le commissioni derivanti dall'attività di gestione di patrimoni a favore di clientela istituzionale, retail e fondi pensione.

La variazione in aumento della voce per un importo netto di circa Euro 36,1 milioni rispetto all'esercizio precedente, è principalmente attribuibile a (i) maggiori crediti per commissioni correlate ai prodotti gestiti per circa Euro 66,3 milioni (principalmente derivanti da maggiori crediti per commissioni di collocamento registrate da Anima SGR), al netto di (ii) minori crediti riferiti a commissioni di performance realizzate dal Gruppo per circa Euro 23,1 milioni e (iii) minori crediti derivanti dalle ritenute fiscali ed imposte sostitutive calcolate sul risultato dei prodotti gestiti per circa Euro 7,1 milioni. I crediti sono stati incassati prevalentemente entro il mese successivo alla data di riferimento del presente Bilancio semestrale.

Nella voce "2. Crediti per altri servizi" sono rappresentati principalmente i crediti derivanti dalle attività di "order routing" e "securities lending" effettuate dalla controllata Anima Alternative e dall'attività di "Advisory" a favore della clientela.

Nella voce "Altri crediti" sono classificati (i) nella sottovoce "3.2 depositi a scadenza e conti correnti" i time deposit aperti con primari istituti di credito, per un importo pari a circa Euro 20,1 milioni (in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2024 di circa Euro 102,5 milioni) e (ii) nella sottovoce "3.3 altri" i crediti finanziari iscritti in relazione a contratti di sublocazione di attività costituite da diritti d'uso acquisiti tramite contratti di locazione rientranti nel campo di applicazione del principio contabile IFRS 16, per circa Euro 0,4 milioni.

Sezione 7 – Partecipazioni – Voce 70

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Deniminazioni Sede legale Sede operativa Quota di
partecipazione
%
Disponibilità
di voti %
Valore di bilancio Fair Value (*)
A. Imprese controllate in via esclusiva
B. Imprese controllate in modo congiunto
C. Imprese sottoposte a influenza notevole
GEM Hospitality S.r.l. Italia-Milano Italia-Milano 80%
80%
Via Puccini, 3 Via Puccini, 3 21 21
Totale 21 21

(*) Viene esposto il valore contabile non trattandosi di entità quotate.

Si ricorda che nel corso del 2024 la controllata indiretta Vita S.r.l. ed il FIA Immobiliare GEM FUND (gestito da Castello SGR) hanno costituito la società GEM Hospitality S.r.l.. Tale società, accessoria allo svolgimento dell'attività del fondo stesso, non rientra nel perimetro del bilancio consolidato in base a quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 10. Tale società è cosiderata collegata in quanto sottoposta ad influenza notevole e quindi consolidata con la metodologia del patrimonio netto, secondo le prescrizioni dello IAS 28.

GEM Hospitality S.r.l., pur essendo detenuta all'80% da Vita Srl, è considerata società collegata in quanto i contratti in essere, nella sostanza, non consentono al Gruppo di partecipare alle decisioni gestionali e finanziarie della società.

Sezione 8 – Attività materiali – Voce 80

8.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Attività/Valori Totale 30.06.2025 Totale 31.12.2024
1. Attività proprietà 2.707 2.809
a) terreni 755 755
b) fabbricati 345 345
c) mobili 513 543
d) impianti elettronici 1.077 1.147
e) altre 17 19
2. Diritti d'uso acquisiti con il leasing 22.224 24.967
a) terreni
b) fabbricati 19.857 22.296
c) mobili 207 362
d) impianti elettronici 961 1.124
e) altre 1.199 1.185
Totale 24.930 27.776

La voce "1. Attività di proprietà" ricomprende le attività materiali ad uso funzionale di proprietà del Gruppo; in particolare, la sottovoce "a) terreni" e "b) fabbricati" si riferiscono all'immobile sito in Novara (proprietà di Anima SGR), per il quale è stato scorporato il costo storico del terreno da quello del fabbricato. La sottovoce "d) impianti elettronici" è composta prevalentemente da impianti elettronici ed elettromeccanici e da hardware informatico.

La voce "2. Diritti d'uso acquisiti con il leasing" ricomprende i diritti d'uso acquisiti tramite contratti di locazione (principalmente correlati agli uffici di Milano, Roma e Torino e agli immobili strumentali per l'attività svolta da Vita Srl siti in Roma, Gressoney e Ponte di Legno) e noleggio (auto aziendali concesse in uso promiscuo a taluni dipendenti e hardware), rientranti nel campo di applicazione del principio contabile IFRS 16.

Sezione 9 – Attività immateriali – Voce 90

9.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
------------------------------------------------------------------ -- --
Totale 30.06.2025 Totale 31.12.2024 (*)
Attività valutate al costo Attività valutate al fair value Attività valutate al costo Attività valutate al fair value
1. Avviamento 1.168.200 1.168.200
2. Altre attività immateriali 369.763 - 390.923 -
2.1 Generate internamente - -
2.2 Altre 369.763 390.923
di cui software e altre 4.952 5.296
di cui intangibili 364.811 385.627
Totale 1.537.962 1.559.123

(*) dati al 31.12.2024 restated per effetto della PPA di Kairos

Nel prospetto che segue è riepilogata la composizione delle attività immateriali iscritte nel presente Bilancio semestrale del Gruppo:

30.06.2025 31.12.2024 (*)
Avviamento da PPA ex Gestielle Sgr 421.951 421.951
Avviamento da PPA ex Prima Sgr 304.736 304.736
Avviamento da PPA Anima Sgr 316.738 316.738
Avviamento da PPA Compendio Scisso BPF 44.327 44.327
Avviamento PPA ex Aperta SGR e ex Lussemburgo Gestioni SA 17.711 17.711
Avviamento da PPA Castello Sgr 59.944 59.944
Avviamento provvisorio Vita S.r.l. 2.793 2.793
TOTALE AVVIAMENTO CONSOLIDATO 1.168.200 1.168.200
ALTRE ATTIVITA' IMMATERALI
Intangibili
Intangibili PPA Anima Sgr 112.121 112.121
- di cui Intangibili bilancio Anima Sgr 17.745 17.745
- ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti (98.269) (97.736)
- ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente (264) (533)
Valore Residuo intangibili PPA Anima Sgr 13.588 13.852
Intangibili PPA ex Gestielle Sgr 380.341 380.341
- ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti (177.492) (152.136)
- ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente (12.574) (25.356)
Valore Residuo intangibili PPA ex Gestielle Sgr 190.275 202.849
Intangibili PPA Compendio Scisso BPF 106.875 106.875
- ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti (43.947) (36.808)
- ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente (3.531) (7.139)
Valore Residuo intangibili PPA Compendio Scisso BPF 59.397 62.928
Intangibili PPA Castello Sgr 11.272 11.272
- di cui Intangibili bilancio Castello Sgr 2.329 2.329
- ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti (3.932) (1.220)
- ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente (860) (2.712)
Valore Residuo intangibili PPA Castello Sgr 6.481 7.341
Intangibili PPA Kairos SGR 3.074 3.074
- ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti (136) 0
- ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente (*) (102) (136)
Valore Residuo intangibili PPA Kairos Sgr 2.836 2.937
Totale Intangibili consolidati da PPA 272.577 289.907
Intangibili riferiti ai Mandati di Gestione 138.750 138.750
- ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti (45.046) (38.105)
- ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente (3.441) (6.941)
Valore Residuo intangibili riferiti ai Mandati di Gestione 90.263 93.704
Marchio Kairos SGR 1.925 1.963
Marchio Vita srl (Halldis) 45 53
Totale Intangibili 364.810 385.628
Altre attività immateriali consolidate 4.952 5.296
TOTALE ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI 369.762 390.924
TOTALE ATTIVITA' IMMATERIALI CONSOLIDATE 1.537.962 1.559.123

(*) dati al 31.12.2024 restated per effetto della PPA di Kairos

Le attività immateriali a vita utile indefinita, rappresentate dagli avviamenti, ammontano complessivamente a Euro 1.168,2 milioni. Durante il primo semestre del 2025 non si sono registrate variazioni.

Le attività intangibili a vita utile definita sono costituite da:

  • rapporti contrattuali, valorizzati in sede di Purchase Price Allocation ("PPA") di Anima SGR avvenuta nel 2011, nei quali si sostanziava la relazione con la clientela acquista (completamente ammortizzata) ed il "Marchio", quest'ultimo iscritto per un valore residuo di circa Euro 13,6 milioni e con vita utile stimata definita sulla base della durata di Anima SGR come previsto dallo statuto; il valore di tale intangibile era stato quantificato sulla base dei costi di pubblicità sostenuti dalla società nei 7 anni precedenti all'acquisizione e rivalutati ad un tasso del 2%;
  • rapporti contrattuali, valorizzati in sede di PPA effettuata sulla ex Aletti Gestielle SGR S.p.A. ("Gestielle SGR" – società poi incorporata in Anima SGR), nei quali si sostanzia la relazione con la clientela acquisita per un valore residuo di Euro 190,3 milioni; in particolare, tenuto conto delle specificità delle acquisizioni in esame e della prassi ormai consolidata nel settore dell'asset management, è stato identificato l'intangibile "Customer Relationship" il cui valore è dato dal margine commissionale netto lungo la durata economica del rapporto acquisito, distinguendo la redditività netta associabile alle differenti tipologie di fondi gestiti. I volumi utilizzati come base di partenza per la valutazione dell'intangibile, sono stati quelli relativi agli AUM dei fondi gestiti da Gestielle SGR alla data di acquisizione, ovvero al 28 dicembre 2017; la vita utile stimata per tale intangibile è stata definita in quindici anni, con ammortamento in quote costanti;
  • rapporti contrattuali, valorizzati in sede di PPA effettuata con riferimento alla scissione parziale del ramo d'azienda di BancoPosta Fondi SGR ("Compendio Scisso" – scissione a favore di Anima SGR), per un valore residuo pari a Euro 59,4 milioni; in particolare è stato identificato l'intangibile "Accordo Operativo", il cui valore è stato determinato sulla base dei flussi finanziari attesi, generati dalle masse in gestione (AuM), lungo la durata dell'Accordo Operativo, stipulato in data 6 marzo 2018 tra Poste Italiane, BancoPosta Fondi SGR, Poste Vita, Anima Holding e Anima SGR. La vita utile di tale attività immateriale è stata stimata in quindici anni, con ammortamento in quote costanti;
  • rapporti contrattuali, valorizzati in sede di PPA effettuata con riferimento all'acquisizione di Castello SGR avvenuta in data 19 luglio 2023, per un valore residuo pari a Euro 6,5 milioni; in particolare, sono stati individuati 57 intangibili a vita utile definita relativi alle "Customer Relationship" connesse al rapporto di clientela sottostante le masse gestite dai fondi immobiliari di Castello SGR, il cui valore è stato determinato considerando il margine commissionale netto generato dalle masse in gestione lungo la durata dei singoli fondi immobiliari considerati. Come richiesto dai principi contabili internazionali, sono stati analizzati solo i fondi attivi prima della data di acquisizione, mentre in relazione alla vita utile delle Customer Relationship è stata considerata la durata residua per ciascun fondo. Si segnala che, l'ammortamento totale riportato in tabella è calcolato come la sommatoria degli ammortamenti specifici di ciascun fondo;
  • rapporti contrattuali, valorizzati in sede di PPA effettuata con riferimento all'acquisizione di Kairos SGR (avvenuta il 2 maggio 2024), per un valore residuo di Euro 2,8 milioni; in particolare è stato identificato un intangibile a vita utile definita relativo alla "Customer Relationship" connesso al rapporto con la clientela sottostante gli AuM, il cui valore è stato determinato considerando il margine commissionale generato dalle masse totali

in gestione alla data di acquisizone lungo il periodo 2022-2023. La stima della vita utile dell'Intangibile tiene conto del churn rate medio annuo per il periodo 2014-2023. In particolare, si ricorda che, avendo concluso la PPA nel corso dell'esercizio corrente, il principio contabile IFRS 3 prevede che la situazione esposta rappresenti gli effetti dell'operazione come se alla data di acqusizione (avvenuta nel 2024) si fosse già concluso il processo di allocazione del prezzo, con conseguente restatement" dei valori riferiti all'esercizio precedente. Si rimanda ai paragrafi "Operazione di aggregazione di Kairos

SGR" e "Purchase Price Allocation – Kairos SGR" per maggiori dettagli sull'operazione. mandati per la gestione in delega degli attivi derivanti dalle attività di impresa assicurativa ("Mandati di Gestione") acquisiti dalla controllata Anima SGR da Banca Aletti S.p.A. il 29 giugno 2018 per un valore residuo di Euro 90,2 milioni circa. In particolare, tenuto conto della specificità dell'acquisizione in esame, il valore dell'attività intangibile (pari al prezzo corrisposto a Banca Aletti), è stato determinato sulla base delle masse trasferite ad Anima SGR alla data di acquisto (pari a circa Euro 9,4 miliardi). La vita utile stimata per tale intangibile è stata definita in venti anni, con ammortamento in quote costanti. Si informa che su tale intangibile, così come previsto dagli accordi sottoscritti in sede di acquisto (integrati/modificati nel corso del 2020), è stato rilevato nel corso dell'esercizio 2024 un aggiustamento prezzo da corrispondere alla controparte per circa Euro 231 migliaia.

Si ricorda che, per le operazioni di acquisizione riferite alla ex Gestielle SGR, al Compendio Scisso e ai Mandati di Gestione, gli accordi definiti (come integrati/modificati da quanto sottoscritto nel corso del 2020) prevedono, in linea con la prassi di operazioni analoghe, specifici meccanismi di protezione e garanzia (ad esempio meccanismi di aggiustamento prezzo, meccanismi di earn-in / earn-out, mantenimento di determinati livelli di quote di mercato da parte delle controparti dei prodotti gestiti dal Gruppo, meccanismi di verifica della performance dei prodotti gestiti dal Gruppo e rimedi in caso di underperformance degli stessi). Per maggiori dettagli, si rimanda al Capitolo XXII del Prospetto Informativo pubblicato in data 23 marzo 2018 relativo all'aumento di capitale e ai documenti informativi relativi ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicate in data 7 aprile 2020 e in data 21 maggio 2020, disponibili sul sito della Società.

Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, al 30 giugno 2025 il Gruppo ha verificato la presenza di eventuali indicatori di perdite di valore ("trigger events") dell'avviamento e delle attività immateriali a vita utile definita, considerando sia fattori interni che esterni. Sulla base delle analisi svolte e considerando anche l'entità della differenza positiva tra il valore recuperabile della CGU Anima rispetto ai valori contabili dell'avviamento emersi dall'impairment test svolto al 31 dicembre 2024, si ritiene che non vi siano indicatori interni ed esterni che facciano presumere la presenza di perdite di valore sull'avviamento allocato alla CGU Anima e sulle attività immateriali a vita utile definita. Pertanto, in sede di redazione del Bilancio semestrale, non è stato eseguito l'impairment test volto a determinare il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla CGU Anima.

9.2 Attività immateriali: variazioni annue

30.06.2025
A. Esistenze iniziali 1.556.186
B. Aumenti 3.640
B.1 Acquisti 702
B.4 Altre variazioni 2.937
C. Diminuzioni (21.862)
C.2 Ammortamenti (21.862)
D. Rimanenze finali 1.537.963

Nella sottovoce "B.4 Altre variazioni" l'aumento è principalmente riconducibile, per un importo di circa Euro 2,9 milioni, al valore individuato con la conclusione del processo di Purchase Price Allocation relativa all'acquisizione di Kairos.

Sezione 10 – Attività fiscali e passività fiscali – Voce 100 dell'attivo e Voce 60 del passivo

Le attività e passività fiscali correnti accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali delle singole società del Gruppo nei confronti delle rispettive Amministrazioni finanziarie.

Si ricorda che la Società ha aderito, in qualità di consolidante, al regime di tassazione di gruppo ex art. 117 e seg. del T.U.I.R. (cosiddetto "Consolidato fiscale nazionale") con le controllate Anima SGR e Anima Alternative ("IRES di Gruppo"). Per tale motivo nello stato patrimoniale vengono rappresentate nelle "Attività fiscali correnti" o nelle "Passività fiscali correnti" il saldo netto tra gli acconti versati e le imposte di competenza dell'esercizio in relazione all'IRES di Gruppo.

10.1 Attività fiscali correnti e anticipate: composizione

Voce 100 a) "Attività fiscali correnti"

30.06.2025 31.12.2024
IRAP 1.543 1.657
IRES 4.020 4.729
Totale 5.563 6.386

Si evidenzia che nelle attività fiscali correnti i valori sopra evidentiati al 30 giugno 2025 accolgono principalmente il saldo della posizione fiscale ai fini IRES e IRAP riveniente delle controllate Kairos SGR e Castello SGR.

Voce 100 b) "Attività fiscali anticipate"

30.06.2025 31.12.2024
Accantonamenti a fondi rischi 4.393 7.741
Affrancamento avviamento 842 842
Affrancamento avviamento Castello
SGR
13.357 13.357
Ammortamento ex Aperta SGR e
Aletti Gestielle SGR
359 359
Altre 1.135 1.030
Totale 20.086 23.329

Le attività per imposte anticipate presentano un saldo pari a circa Euro 20,1 milioni (circa Euro 23,3 milioni al 31 dicembre 2024) e ricomprendono principalmente (i) le imposte differite attive, per circa Euro 13,3 milioni, rilevate dalla Società in seguito all'esercizio (effettuato a giugno 2024) dell'opzione di riallineamento dei valori fiscali ai maggiori valori contabili ("Affrancamento") ai sensi dell'art. 15, comma 10, D.L. 29 novembre 2008, n. 185, in relazione al valore dell'avviamento implicito nell'acquisto della partecipazione in Castello SGR (al riguardo si rinvia a quanto evidenziato nella sezione "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio per il Gruppo Anima – Riallineamento ai sensi D.L. 185/2008" della Relazione sulla gestione consolidata che accompagna il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024) e (ii) le imposte antipate inserite nella sottovoce "accantonamento a fondo rischi" per circa Euro 4,4 milioni, correlate principalmente allo stanziamento della retribuzione variabile accantonata nella voca "100 - Fondi per rischi e oneri".

10.2 Passività fiscali correnti e differite: composizione

Voce 60 a) "Passività fiscali correnti"

30.06.2025 31.12.2024
IRAP 7.989 10.387
IRES 9.086 27.922
Totale 17.075 38.309

Si evidenzia che nelle passività fiscali correnti il saldo IRAP sopra riportato, pari a circa Euro 8 milioni, è riveniente da Anima SGR per circa Euro 1,2 milioni, da Anima Alternative per circa Euro 0,1 milioni e dalla Società per circa Euro 6,7 milioni.

Ai fini IRES, si evidenzia che il saldo del periodo sopra esposto, pari a circa Euro 9 milioni, deriva principalmente dal debito per l'IRES di Gruppo, quantificata sulla base imponibile di competenza dell'esercizio al netto degli acconti versati.

Voce 60 b) "Passività fiscali differite"

30.06.2025 31.12.2024 (*)
Avviamenti 7.595 7.595
Attività immateriali per PPA 62.498 66.551
Azioni MPS 1.437 1.186
Altre 68 68
Totale 71.598 75.400

(*) dati al 31.12.2024 restated per effetto della PPA di Kairos

Le passività per imposte differite presentano un saldo pari a circa Euro 71,6 milioni (circa Euro 75,4 milioni al 31 dicembre 2024) e ricomprendono principalmente (i) le imposte differite passive residue riferite alle attività intangibili a vita utile definita individuate nei processi di PPA e in relazione alle diverse aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo (si rinvia a quanto illustrato nelle Sezione 9 – Attività immateriali – Voce 90 della presente nota integrativa per il dettaglio delle aggregazioni effettuate) e (ii) la fiscalità differita IRES quantificata sul delta fair value positivo delle azioni di BMPS in portafoglio, valorizzate dalla Società nella voce "30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".

In particolare, con riferimento alle alle imposte differite rilevate nella sottovoce "attività immateriale per PPA", si evidenzia che - come già precedentemente illustrato - avendo concluso le attività di PPA riferite a Kairos SGR nel corso dell'esercizio, il principio contabile IFRS 3 prevede che la situazione esposta rappresenti gli effetti dell'operazione come se alla data di acqusizione (avvenuta nel 2024) si fosse già concluso il processo di allocazione del prezzo, con conseguente restatement" dei valori riferiti all'esercizio precedente. Si rimanda ai paragrafi "Operazione di aggregazione di Kairos SGR" e "Purchase Price Allocation – Kairos SGR" per maggiori dettagli sull'operazione.

Sezione 12 – Altre attività – Voce 120

12.1 Altre attività: composizione

Dettaglio/Valori 30.06.2025 31.12.2024
1. Attività per crediti verso l'Erario 23.756 21.769
Istanza di rimborso IRES per deduzione IRAP 161 161
Crediti verso l'erario per IVA 1.618 45
Bollo Virtuale 11.422 9.967
Altri crediti verso Erario 10.556 11.596
2. Crediti diversi 32.346 26.248
Ratei e risconti attivi 18.643 13.697
Risconti per commiss. una tantum pagate ai collocatori 3.404 2.774
Crediti per istanze rimb. IRES da deduz. IRAP 1.291 1.291
Crediti per indennizzi da ex soci 3.304 3.304
Altre attività 4.871 4.232
Migliorie su beni di terzi 833 950
Totale 56.103 48.017

Nella voce "Altre attività" sono rappresentati: (i) crediti verso l'Erario per circa Euro 23,8 milioni, (ii) risconti e ratei per circa Euro 18,6 milioni, (iii) risconti per commissioni una tantum pagate ai collocatori per i Fondi Forza, Capitale Più e per la Sicav Anima Funds per circa Euro 3,4 milioni, (iv) crediti derivanti dalle istanze di rimborso IRES per mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato (ai sensi dell'art. 2 comma 1-quater, Decreto Legge n. 201/2011), relativa ai periodi d'imposta 2004–2011 effettuate di concerto con la ex società consolidante Banca Monte dei Paschi di Siena, per circa Euro 1,3 milioni, (v) crediti dovuti da ex soci per indennizzi ai sensi degli accordi sottoscritti dalla Società nel dicembre 2010 per circa Euro 3,3 milioni, (vi) attività per migliorie su beni di terzi per Euro 0,8 milioni e (vii) altre attività per circa Euro 4,9 milioni.

PASSIVO

Sezione 1 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti

Dettaglio/Valori 30.06.2025 31.12.2024
1. Debiti verso reti di vendita: 190.426 167.258
1.1 per attività di collocamento OICR 186.374 163.132
1.2 per attività di collocamento gestioni individuali 1.466 1.565
1.3 per attività di collocamento fondi pensione 2.586 2.561
2. Debiti per attività di gestione: 3.382 3.356
2.1 per gestioni proprie 1.114 1.292
2.2 per gestioni ricevute in delega 2.265 2.062
2.3 per altro 3 2
3. Debiti per altri servizi 0 0
4. Altri debiti 42.786 44.929
4.1 pronti contro termine 0 0
4.2 Debiti per leasing 23.398 26.090
4.3 Altri debiti 19.388 18.839
Totale 236.594 215.543
Fair value - livello 1
Fair value - livello 2 217.357 196.733
Fair value - livello 3 19.237 18.810
Totale fair value 236.594 215.543

I valori indicati nella voce "1. Debiti verso reti di vendita" sono riconducibili quasi interamente alle commissioni da riconoscere ai distributori dei prodotti istituiti e gestiti dal Gruppo; tali commissioni verranno pagate quasi interamente nel corso del terzo trimestre del 2025. L'aumento di circa Euro 23,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2024 è principalmente dovuto a maggiori debiti per commissioni di collocamento e mantenimento riferiti agli OICR gestiti dal Gruppo da riconoscere ai distributori dei prodotti.

Nella voce "2. Debiti per attività di gestione", sono evidenziati i debiti riconducibili principalmente alle commissioni da riconoscere ai distributori delle Sicav promosse e/o gestite dal Gruppo.

La voce "4. Altri debiti – 4.2 Debiti per leasing" è costituita dal debito residuo, al 30 giugno 2025, in relazione ai diritti d'uso iscritti in applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce "4. Altri debiti – 4.3 altri" comprende principalmente (i) la passività finanziaria, pari a circa Euro 14,7 milioni, rilevata a seguito dell'acquisizione di Castello SGR e riferibile all'ammontare atteso, opportunamente attualizzato, che la Società prevede di corrispondere a OCM OPPS Xb Investements (Castello) S.a.r.l. a seguito dell'esercizio dell'opzione put per gli effetti dell'Accordo di put e call per l'acquisto del 20% di Castello SGR e (ii) la passività finanziaria, pari a circa Euro 4,5 milioni, rilevata a seguito della sottoscrizione da parte di Castello SGR del

patto parasociale con Halldis S.p.a. e riferibile all'ammontare atteso, opportunamente attualizzato, che la controllata Castello SGR prevede di corrispondere a Halldis S.p.a., a seguito dell'esercizio dell'opzione put riferita al 21% del capitale di Vita Srl e disciplinata nell'ambito del patto parasociale.

1.2 Composizione delle "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato": "Titoli in circolazione"

Titoli 30.06.2025 31.12.2024
Fair value Fair value
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Titoli 585.941 573.153 585.214 568.095
- obbligazioni 585.941 573.153 585.214 568.095
- altri titoli
Totale 585.941 573.153 585.214 538.320

Legenda

VB= Valore di bilancio; L1= Livello 1; L2= Livello 2; L3= Livello 3.

La voce "Titoli – obbligazioni" è costituita da titoli obbligazionari emessi dalla Società in data 23 ottobre 2019 ("Prestito Obbligazionario 2026") e in data 22 aprile 2021 ("Prestito Obbligazionario 2028").

Il Prestito Obbligazionario 2026 è esposto nel Bilancio semestrale al costo ammortizzato per un ammontare pari a circa Euro 286,7 milioni. Tale valore è rappresentato (i) dall'importo incassato per l'emissione (al netto della parte riacquistata in data 10 giugno 2020) per circa Euro 282,4 milioni (corso secco), (ii) maggiorato degli interessi passivi maturati dalla data dell'ultimo stacco cedola al 30 giugno 2025 e determinati con il metodo del costo ammortizzato (sulla base del tasso di interesse effettivo) per circa Euro 4,6 milioni e (iii) diminuito dei costi di transazione correlati all'emissione obbligazionaria che sono stati capitalizzati e sono esposti al valore residuo per circa Euro 0,4 milioni.

Con riferimento, invece, al Prestito Obbligazionario 2028, quest'ultimo è esposto nel Bilancio semestrale al costo ammortizzato, per un ammontare pari a circa Euro 299,2 milioni. Tale valore è rappresentato (i) dall'importo incassato per l'emissione per circa Euro 298,2 milioni (corso secco), (ii) maggiorato degli interessi passivi maturati dalla data dell'ultimo stacco cedola al 30 giugno 2025 e determinati con il metodo del costo ammortizzato (sulla base del tasso di interesse effettivo) per circa Euro 1,9 milioni e (iii) diminuito dei costi di transazione correlati all'emissione obbligazionaria che sono stati capitalizzati e sono esposti al valore residuo per circa Euro 0,9 milioni.

Per ulteriori dettagli sul Prestito Obbligazionario 2026 e sul Prestito Obbligazionario 2028 si rinvia alla "Parte D - Altre Informazioni – Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura -3.1 Rischi finanziari" della presente Nota Integrativa consolidata.

Sezione 8 – Altre passività – Voce 80

8.1 Composizione delle "Altre passività"

Dettaglio/Valori 30.06.2025 31.12.2024
Debiti verso fornitori per fatture e fatture da ricevere 16.258 16.260
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 27.055 18.894
Ritenute e imposte sostitutive da versare (Redditi OICR/FP/GP) 21.907 29.124
Altre passività verso l'Erario (Irpef, Iva, altro) 2.638 3.311
Debiti per imposta di bollo Virtuale 2.976 2.214
Debiti verso ex soci per partite pregresse 8.835 8.835
Debito verso gli Azionisti per dividendi 25
Ratei e risconti passivi 442 171
Debiti diversi 4.726 2.303
Totale 84.863 81.112

Nella voce "Altre passività" sono, tra l'altro, ricompresi: (i) debiti verso fornitori, (ii) debiti verso gli Enti previdenziali e il personale dipendente, sottovoce in aumento principalmente per la rilevazione della componente di remunerazione variabile dell'esercizio 2024 ancora da pagare che era stata accantonata a fine dello scorso anno nella voce "100. Fondi per rischi e oneri – c) altri fondi per rischi e oneri", (iii) i debiti per ritenute e imposte sostitutive da versare all'erario principalmente per conto dei prodotti gestiti, (iv) i debiti derivanti da rapporti di consolidato fiscale pregressi e dagli accordi sottoscritti dalla Società nel dicembre del 2010 con ex soci, (v) il debito residuo verso gli Azionisti per il dividendo a valere sul risultato della Società dell'esercizio 2024 non ancora incassato e (vi) i debiti diversi.

Sezione 10 – Fondi per rischi e oneri – Voce 100

10.1 "Fondi per rischi e oneri": composizione

Voci/Valori 30.06.25 31.12.2024
1. Fondi su impegni e garanzie rilasciate 27 24
2. Fondi di quiescenza aziendali
3. Altri fondi per rischi ed oneri 14.968 27.667
3.1 controversie legali e fiscali 238 539
3.2 oneri per il personale 14.730 27.128
3.3 altri
Totale 14.995 27.691

La voce "100 - Fondi per rischi e oneri" presenta un saldo pari a circa Euro 15 milioni (Euro 27,7 milioni al 31 dicembre 2024). La sottovoce "3.2 oneri per il personale" accoglie principalmente la stima della componente variabile degli oneri del personale accantonata nel periodo per circa Euro 13,7 milioni. La contrazione della sottovoce si giustifica per il rilascio dell'accantonamento effettuato a fine 2024 della componente variabile della remunerazione del personale dipendente e degli Amministratori (per l'intero valore presente nella voce al 31 dicembre 2024

pari a circa Euro 27,1 milioni). Nel corso del primo semestre 2025, si segnalano inoltre ulteriori accantonamenti effettuati, per un importo complessivo di circa Euro 1 milione, relativi principalmente ad accordi transattivi straordinari in via di definizione.

Sezione 11 – Patrimonio – Voci 110, 120, 130, 140, 150 e 160

11.1 Composizione del "Capitale"

Tipologie 30.06.2025 31.12.2024
1. Capitale 7.422 7.292
1.1 Azioni ordinarie 7.422 7.292
1.2 Altre azioni 0

Al 30 giugno 2025 il capitale sociale è pari a Euro 7.421.605,63 ed è rappresentato da n° 325.215.817 azioni ordinarie prive di valore nominale.

Si ricorda che in data 17 febbraio 2025 è avvenuto il deposito dell'attestazione di emissione di n° 5.899.814 nuove azioni ordinarie, per nominali Euro 129.795,91 (si rinvia a quanto indicato nel paragrafo "Variazione del capitale sociale" della Relazione intermedia sulla gestione consolidata al 30 giugno 2025).

Le azioni della Società sono quotate al Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa italiana S.p.A. dal 16 aprile 2014.

11.2 Composizione delle "Azioni proprie"

Tipologie 30.06.2025 31.12.2024
1. Azioni proprie - (44.529)
1.1 Azioni ordinarie - (44.529)
1.2 Altre azioni 0

Al 31 dicembre 2024, la Società deteneva n° 9.441.730 azioni proprie, prive di valore nominale, pari a circa il 2,96% del capitale sociale; il controvalore delle azioni detenute, iscritto nella riserva negativa di Patrimonio Netto e comprensivo degli oneri/proventi accessori, era pari a circa Euro 44,5 milioni, corrispondente ad un prezzo medio unitario di circa Euro 4,716.

Come in precedenza segnalato nel paragrafo "Accelerazione Piani LTIP" della Relazione intermedia sulla gestione consolidata al 30 giugno 2025 al quale si rimanda per maggiori dettagli, in data 12 febbraio 2025, dopo aver verificato le Condizioni di Permanenza, sono state attribuite ai Beneficiari n° 15.341.544 azioni in relazione ai Piani LTIP 21-23 e LTIP 24-26, con l'utilizzo di n° 9.441.730 azioni proprie detenute nel portafoglio dalla Società e n° 5.899.814 azioni derivanti dal sopracitato aumento di capitale.

Pertanto, si conferma che al 30 giugno 2025 la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.

11.4 Composizione dei "Sovrapprezzi di emissione"

Tipologie 30.06.2025 31.12.2024
Sovrapprezzi di emissione 787.652 787.652

Sezione 12 – Patrimonio di pertinenza di terzi – Voci 180

12.1 Composizione della voce 180 "Patrimonio di pertinenza di terzi"

Voci/Valori 30.06.2025 31.12.2024
5. Riserve 16.594 16.670
6. Riserve da Valutazione 61 58
7. Utile (Perdita) dell'esercizio (168) (77)
Totale 16.487 16.651

La voce fornisce l'evidenza del patrimonio netto di pertinenza di terzi per un importo pari a circa Euro 16,5 milioni, detenuto da (i) OCM OPPS Xb Investements (Castello) S.a.r.l. per il 20% del patrimonio netto di Castello SGR e (ii) Halldis S.p.A. per il 21% e Compass Rock per il 2,95% del patrimonio netto di Vita Srl.

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Si ricorda che i dati comparativi al 30 giugno 2024, riportati nella presente sezione economica, considerano la contribuzione di Kairos SGR a partire dal 2 maggio 2024, data di acquisizione da parte di Anima Holding e non considerano la contribuzione di Vita, costituita il 24 gennaio 2024 ma diventata operativa lo scorso 6 agosto 2024 a seguito del conferimento del ramo da Halldis S.p.A..

Sezione 1 – Commissioni attive e passive – Voci 10 e 20

1.1 "Commissioni attive e passive"

SERVIZI
Comm. Nette
Attive
Passive
Attive
Passive
A. GESTIONI DI PATRIMONI
1. Gestioni proprie
1.1 Fondi comuni
- Commissioni di gestione
325.058
(217.446)
107.611
304.827
(207.585)
- Commissioni di incentivo
28.914
(86)
28.827
36.163
(221)
- Comm. di sottoscriz./rimborso
45.586
(45.296)
290
46.470
(45.922)
- Commissioni di switch
-
-
-
- Altre commissioni
191.048
(152.760)
38.288
162.620
(128.049)
Totale commissioni da fondi comuni
590.605
(415.589)
175.017
550.080
(381.777)
1.2 Gestioni individuali
- Commissioni di gestione
23.771
(2.901)
20.870
21.716
(3.003)
- Commissioni di incentivo
292
-
292
113
- Comm. di sottoscriz./rimborso
16
(16)
-
7
(7)
-
- Altre commissioni
19
-
19
35 -
18,00
Totale commissioni da gestioni individuali
24.098
(2.917)
21.181
21.871
(3.028)
1.3 Fondi pensione aperti
- Commissioni di gestione
9.627
(5.129)
4.498
8.387
(4.446)
- Commissioni di incentivo
112
(89)
23
- Altre commissioni
-
94
(78)
Totale commissioni da fondi pensione aperti
9.739
(5.218)
4.521
8.481
(4.524)
2. Gestioni ricevute in delega
- Commissioni di gestione
35.195
(3.999)
31.196
35.153
(4.046)
- Commissioni di incentivo
6.516
-
6.516
10.384
- Altre commissioni
1.052
(207)
846
1.470
(547)
Totale commissioni da gestioni ricevute in
42.764
(4.206)
38.558
47.007
(4.593)
42.414
delega
TOTALE COMMISSIONI PER GESTIONE (A)
667.206
(427.929)
239.277
627.440
(393.923)
B. ALTRI SERVIZI
- Consulenza
1.174
(11)
1.163
484
(15)
- Altri servizi
10.099
(2.578)
7.521
4.976
(27)
TOTALE COMMISSIONI PER ALTRI SERVIZI (B)
11.273
(2.589)
8.684
5.460
(42)
30.06.2025 30.06.2024
Comm. Comm. Comm. Comm. Comm. Nette
97.242
35.942
548
34.571
168.303
18.713
113
17
18.843
3.941
16
3.957
31.107
10.384
923
233.517
469
4.949
5.418
COMMISSIONI COMPLESSIVE (A+B)
678.479
(430.517)
247.961
632.899
(393.964)
238.935

Al 30 giugno 2025, le commissioni nette complessive hanno registrato un incremento rispetto al precedente periodo di riferimento di circa Euro 9 milioni, riconducibile principalmente a (i) maggiori commissioni di gestione per circa Euro 13,2 milioni, (ii) maggiori altre commissioni attive per circa Euro 6,6 milioni, al netto di (iii) minori commissioni di incentivo per circa Euro 10,8 milioni.

I proventi derivanti dall'attività di gestione dei prodotti sono rappresentati prevalentemente dalle commissioni di gestione e dalle commissioni di incentivo (ove contrattualmente previste), che rappresentano la maggior parte dei ricavi del Gruppo. Le commissioni di gestione e di incentivo sono prevalentemente collegate al valore di mercato degli AuM e al risultato della gestione degli stessi prodotti. In particolare, le commissioni di gestione sono calcolate periodicamente come percentuale del patrimonio (NAV/GAV/commitment), del singolo prodotto; la commissione di incentivo, invece, viene applicata a taluni prodotti e corrisposta a favore delle società di gestione del Gruppo quando il rendimento del prodotto stesso, in un determinato periodo, supera la performance di un indice di riferimento o un valore prestabilito o un obiettivo di rendimento. In particolare, per taluni fondi la commissione di incentivo è dovuta alle società di gestione del Gruppo se il valore della quota del fondo aumenta e il valore raggiunto è superiore a quello più elevato mai raggiunto in precedenza. Pertanto, il conseguimento delle commissioni di incentivo, così come il loro ammontare, sono fortemente condizionati dal rendimento conseguito dai fondi e dagli altri prodotti gestiti: fattore che a sua volta risente, oltre che della qualità della gestione, anche dell'andamento dei mercati di riferimento e, più in generale, dall'andamento economico-finanziario nazionale e internazionale.

Le commissioni attive di gestione da fondi comuni non alternativi (OICVM), vengono generalmente incassate con periodicità mensile, mentre quelle derivanti da gestioni individuali, da gestioni ricevute in delega e da gestione di FIA con periodicità mensile/trimestrale/semestrale.

Sezione 2 – Dividendi e proventi assimilati – Voce 40

2.1 Composizione dei "Dividenti e proventi assimilati"

Voci/Proventi Totale 30.06.2025 Totale 30.06.2024
Dividendi Proventi
simili
Dividendi Proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value
C. Attività finanziarie valuate al fair value con impatto sulla redditività 43.250
complessiva 3.125
D. Partecipazioni
Totale 43.250 3.125

La voce accoglie i dividendi a valere sul risultato del precedente esercizio, incassati nel semestre, rivenienti dalle azioni di BMPS detenute in portafoglio.

Sezione 3 – Interessi – Voci 50 e 60

3.1 Composizione degli "Interessi attivi e proventi assimilati"

Voci/Forme tecniche Titoli di debito PCT Depositi e
conti correnti
Altre
operazioni
Totale 30.06.2025 Totale 30.06.2024
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a
conto economico
195 195 412
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al
fair value
195 195 412
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 1.414 4 1.418 5.306
3.1 Crediti verso banche 1.414 1.414 5.300
3.3 Crediti verso clientela 4 4 6
5. Altre attività 18 18 4
7. Altro: Cassa e disponibilità liquide 4.785 4.785 4.578
Totale 195 6.200 22 6.417 10.300
di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired

Gli importi iscritti nella sottovoce "1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value – Titoli di debito" si riferiscono agli interessi attivi maturati nel corso del periodo in relazione ai BOT detenuti in portafoglio dal Gruppo.

La sottovoce "3.1 Crediti verso banche – Depositi e conti correnti" si riferisce agli interessi attivi generati dalla liquidità investita attraverso la sottoscrizione dei time deposit, mentre nella sottovoce "7 Altro: Cassa e disponibilità liquide - Depositi e conti correnti" trovano esposizione gli interessi attivi generati dalla liquidità del Gruppo depositata presso conti correnti bancari e postali.

3.2 Composizione degli "Interessi passivi e oneri assimilati"

Voci/Forme tecniche Finanziamenti PCT Titoli Depositi e conti correnti Altre operazioni Totale 30.06.2025 Totale 30.06.2024
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (426) 0 (5.227) (520) (6.173) (5.951)
1.1 Debiti (426) (520) (946) (716)
1.2 Titoli in circolazione (5.227) (5.227) (5.235)
7. Altro: Cassa e disponibilità liquide 0
Totale (426) (5.227) (520) (6.173) (5.951)
di cui: interessi passivi relativi ai debiti per leasing (426) (426) (314)

Nella sottovoce "1.1 Debiti – Finanziamenti" sono evidenziati gli interessi passivi maturati nel corso dell'esercizio in esame in relazione ai debiti per leasing iscritti in applicazione del principio contabile IFRS 16 per un importo di circa Euro 0,4 milioni.

Nella sottovoce "1.1 Debiti – Altre operazioni" sono evidenziati gli interessi di attualizzazione delle passività finanziarie rilevate a seguito dell'operazione (i) di acquisizione di Castello SGR e (ii) di conferimento del ramo di azienda in Vita Srl, per un valore complessivo di circa Euro 0,5 milioni.

Nella sottovoce "1.2 Titoli in circolazione – Titoli" sono rappresentati gli interessi passivi determinati con il metodo del costo ammortizzato (sulla base del tasso di interesse effettivo) e maturati nel corso del periodo sul Prestito Obbligazionario 2026 e sul Prestito Obbligazionario 2028, complessivamente per circa Euro 5,2 milioni.

Sezione 6 – Utile (Perdita) da cessione o riacquisto – Voce 90

6.1 Composizione dell'"Utile (Perdita) da cessione o riacquisto"

Totale 30.06.2025 Totale 30.06.2024
Risultato Risultato
Voci/componenti reddituali Utile Perdita netto Utile Perdita netto
1.1 Attività finanziarie
1.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 386 386 - -
- verso banche 386 386 - -
1.2 Attività finanziarie al fair value con impatto sulla redditività complessiva
Totale attività (1) 386 386 - -
2. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
2.1 Debiti
2.2 Titoli in circolazione
Totale passività (2)
Totale (1+2) 386 386 - -

La voce accoglie il differenziale positivo generatosi nel periodo di riferimento tra il valore nominale dei crediti fiscali acquisiti da istituti bancari e l'importo corrisposto alle stesse controparti.

Sezione 7 – Risultato netto delle altre attività e delle passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico – Voce 100

7.2 Composizione del "Risultato netto delle altre attività e delle passività finanziarie valutate al fair value" con impatto a conto economico: altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

Voci/Componenti reddituali Plusvalenze Utili da
realizzo
Minusvalenze Perdite da
realizzo
Risultato netto
1. Attività finanziarie
1.1 Titoli di debito di cui titoli di Stato 1 (31) (30)
1.3 Quote di O.I.C.R. 1.804 706 (574) (8) 1.928
di cui OICR propri
2. Attività finanziarie in valuta: differenze di cambio
Totale 1.805 706 (574) (39) 1.898

Nella tabella sono ricomprese le variazioni positive/negative (plusvalenze/minusvalenze) derivanti dalla valutazione al fair value delle attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, oltre agli utili e alle perdite realizzati nel periodo di riferimento e derivanti dalla vendita degli strumenti finanziari in portafoglio.

Sezione 8 – Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito – Voce 120

8.1 Composizione delle "Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"

Rettifiche di valore
Riprese di valore
Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
Totale Totale
Primo stadio Secondo stadio Write-off Altre Write-off Altre Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired acquisite
o originate
30.06.2025 30.06.2024
Titoli di debito
Finanziamenti
Altro (577) - - - - - - (577) (246)
Totale (577) (246)

La voce evidenzia un saldo pari a Euro 0,6 milioni ed accoglie le perdite attese sulle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato riferiti alla controllata Castello SGR.

Sezione 9 – Spese amministrative – Voce 140

9.1 Spese per il personale: composizione

Voci Totale 30.06.2025 Totale 30.06.2024
1. Personale dipendente (50.944) (43.108)
a) salari e stipendi (35.256) (26.367)
b) oneri sociali (7.819) (6.402)
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali (716) (528)
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale (355) (204)
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simil - -
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: (2.249) (1.691)
- a contribuzione definita (2.249) (1.691)
- a benefici definiti
h) altri benefici a favore dei dipendenti (4.550) (7.916)
2. Altro personale in attività (272) (133)
3. Amministratori e Sindaci (2.360) (1.507)
4. Personale collocato a riposo 1
5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende 64 30
6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società (293) (0)
Totale (53.804) (44.718)

La voce "Spese per il personale" evidenzia un saldo di circa Euro 53,8 milioni (circa Euro 44,7 milioni al 30 giungo 2024) e comprende (i) costi complessivi riferiti al personale dipendente, agli Amministratori ed al Collegio Sindacale e (ii) costi riferiti alla componente di remunerazione variabile (anche correlata alle commissioni di incentivo generate sui prodotti gestiti) e ad accordi transattivi. Si ricorda che nella sottovoce "h) altri benefici a favore dei dipendenti", nel precedente periodo di riferimento al 30 giugno 2024, erano tra l'altro contabilizzati i costi riferiti

ai piani di LTIP per un importo di circa Euro 4,8 milioni (in merito si rimanda alla Nota integrativa Consolidata "Parte A – Politiche Contabili - A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio – Altre informazioni – Long Term Incentive Plan "LTIP" del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 per i dettagli e i principi contabili adottati).

9.3 Composizione delle "Altre spese amministrative"

Totale Totale
Voci 30.06.2025 30.06.2024
Consulenze (7.405) (2.632)
Locazione immobili e oneri gestione (1.124) (951)
Servizi di outsourcing (3.987) (3.912)
Spese di marketing e comunicazione (3.793) (3.275)
Costo per Infoprovider (6.629) (5.712)
Costi per telefonia e sistemi informatici (5.342) (4.007)
Altri costi di funzionamento (4.255) (3.464)
Totale (32.536) (23.953)

La voce "Altre spese amministrative" evidenzia un saldo di circa Euro 32,5 milioni (Euro 24 milioni al 30 giugno 2024); l'incremento rilevato nel semestre rispetto al precedente periodo di riferimento è da attribuirsi principalmente a maggiori (i) costi per consulenze per circa Euro 4,8 milioni, prevalentemente di natura straordinaria, (ii) costi per marketing e comunicazione per circa Euro 0,5 milioni, (iii) costi riferiti ai sistemi informatici e agli infoprovider per circa Euro 2,2 milioni e (iv) altri costi di funzionamento per circa Euro 0,8 milioni.

Sezione 11 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 160

11.1 Composizione delle "Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali"

Voci/Rettifiche e riprese di valore Ammortamento Rettifiche
di valore per
deterioramento
Riprese
di valore
Risultato netto
30.06.2025
1. Ad uso funzionale (3.422) (3.422)
- Di proprietà (359) (359)
- Dirittti d'uso acquisiti con il leasing (3.062) (3.062)
2. Detenute a scopo di investimento
- Di proprietà -
- Dirittti d'uso acquisiti con il leasing -
Totale (3.422) (3.422)

Nella sottovoce "1. Ad uso funzionale – di proprietà" sono ricompresi gli ammortamenti dell'esercizio inerenti le attività materiali ad uso funzionale di proprietà del Gruppo.

Nella sottovoce "1. Ad uso funzionale – diritti d'uso acquisiti con il leasing" sono ricompresi gli ammortamenti dell'esercizio dei diritti d'uso acquisiti tramite contratti di locazione e noleggio rientranti nel campo di applicazione del principio contabile IFRS 16.

Sezione 12– Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 170

12.1 Composizione delle "Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali"

Voci/Rettifiche e riprese di valore Ammortamento Rettifiche
di valore per
deterioramento
Riprese
di valore
Risultato netto
30.06.2025
1. Attività immateriali diverse dall'avviament (21.862) (21.862)
1.1 di proprietà (21.862) (21.862)
- generate internamente -
- altre (21.862) (21.862)
1.2 diritti d'uso acquisiti con il leasing -
Totale (21.862) (21.862)

Nella tabella sono rappresentati gli ammortamenti del periodo di riferimento delle attività immateriali, che comprendono (i) gli ammortamenti riconducibili alle attività intangibili a vita utile definita per circa Euro 20,8 milioni e (ii) all'ammortamento delle altre immobilizzazioni immateriali (software) per circa Euro 1 milioni.

Sezione 13 – Altri proventi e oneri di gestione - Voce 180

113
Proventi vari relativi ai prodotti gestiti
17
34
Recupero spese da contratti di sublocazione
32
177
Totale
Totale 30.06.2024 (*)
30.06.2025
Proventi
Proventi per crediti d'imposta vari
10.155
Provento da consolidamento Kairos SGR
1.033
Proventi vari
33.274
Totale
33.322
11.511
Totale
Oneri
Totale 30.06.2024 (*)
30.06.2025
Oneri relativi ai prodotti gestiti
(48)
(40)
Minusvalenza alienazione cespiti
(0)
(1)
Oneri vari
(166)
(603)
Oneri per migliorie su beni di tezi
(117)
(167)
Totale
(331)
(811)
Totale netto
32.991
10.701

(*) dati al 30.06.2024 restated per effetto della PPA di Kairos

La sottovoce "Proventi - Proventi vari" accoglie in particolare il provento riveniente dall'indennizzo complessivo riconosciuto al Gruppo Anima con riferimento agli accordi sottoscritti, da ultimo nel corso del 2020, con il gruppo Banco BPM e correlato alla minore raccolta netta cumulata rispetto al risultato minimo atteso per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 28 febbraio 2025, valorizzato per circa Euro 31,8 milioni. Per maggiori dettagli, si rimanda al Capitolo XXII del Prospetto Informativo pubblicato in data 23 marzo 2018 relativo all'aumento

di capitale e al documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicato in data 21 maggio 2020, disponibile sul sito della Società.

Sezione 18 – Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 250

18.1 Composizione delle "Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente"

Voci Totale 30.06.2025 Totale 30.06.2024 (*)
1. Imposte correnti (62.133) (60.314)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (56) 147
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio
4. Variazioni delle imposte anticipate (2.458) 11.844
di cui relative a precedenti esercizi
5. Variazioni delle imposte differite 4.053 4.012
di cui relative a precedenti esercizi
Imposte di competenza dell'esercizio (60.594) (44.311)

(*) dati al 30.06.2024 restated per effetto della PPA di Kairos

Nella voce "Imposte correnti", pari a circa Euro 62,2 milioni, sono ricomprese l'imposta IRES corrente (per circa Euro 43,6 milioni) e l'IRAP corrente (per circa Euro 18,6 milioni) di competenza del periodo di riferimento delle società del Gruppo .

Il rapporto tra la voce "250. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente" e la voce "240. Utile (perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte" è di circa il 28,25% (circa il 26,84% al 30 giugno 2024 in base al dato restated).

PARTE D - ALTRE INFORMAZIONI SUL RESOCONTO INTERMEDIO CONSOLIDATO

Sezione 1 – Riferimenti specifici sulle attività svolte

La Società svolge in prevalenza attività di coordinamento e di gestione operativa delle partecipazioni, mentre le società controllate svolgono l'attività tipica delle società di Gestione del Risparmio.

Si segnala che le società del Gruppo si avvalgono di differenti banche depositarie per le varie gamme di fondi offerti e, in particolare:

  • in relazione ai fondi comuni di diritto italiano OICVM, i FIA chiusi e il fondo pensione Arti & Mestieri di BNP Paribas;

  • per i FIA immobiliari di Société Générale Securities Services S.p.A., Caceis Bank Italy Branch, BFF Bank S.p.A., State Street International Bank GmbH e BNP Paribas;

  • per Anima Investment Sicav (SICAV di diritto lussemburghese, precedentemente denominata "Gestielle Investment Sicav") e Anima Funds Plc (SICAV di diritto irlandese) per le quali Anima SGR agisce in qualità di Management Company rispettivamente, BNP Paribas e State Street quali banche depositarie;

  • per Kairos International Sicav, Kairos Alternative Investment S.A. Sicav e Kairos Multi Strategy Fund S.A. Sicav-RAIF (SICAV di diritto lussemburghese), per le quali Kairos SGR agisce in qualità di Management Company, di BNP Paribas.

1.rmazioni relative agli impegni, garanzie e beni di terzi

1.1.1 Impegni e garanzie rilasciate a terzi (diverse da quelle indicate nelle altre sezioni)

Si ricorda che, per le operazioni di acquisizione effettuate nel corso del 2017 e del 2018 con il Gruppo Banco BPM, gli accordi definiti (così come integrati/modificati da quanto sottoscritto nel corso del 2020) prevedono, in linea con la prassi di operazioni analoghe, specifici meccanismi di protezione e garanzia (ad esempio meccanismi di aggiustamento prezzo, meccanismi di earn-in / earn-out, mantenimento di determinati livelli di quote di mercato da parte delle controparti dei prodotti gestiti dal Gruppo, meccanismi di verifica della performance dei prodotti gestiti dal Gruppo e rimedi in caso di underperformance degli stessi).

Per maggiori dettagli, si rimanda al Capitolo XXII del Prospetto Informativo pubblicato in data 23 marzo 2018 relativo all'aumento di capitale e al documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicato in data 21 maggio 2020, disponibile sul sito della Società.

Si segnala, inoltre, che al 30 giugno 2025 sono presenti impegni relativi a quote di FIA e FIA Immobiliari gestiti dalle società del Gruppo per un valore complessivo pari a Euro 71,6 milioni, di cui sono stati richiamati Euro 50,3 milioni e pertanto residuano impegni totali di circa Euro 21,3 milioni.

Infine, si segnala che al 30 giugno 2025 (i) la Società ha in essere una fidejussione di Euro 0,575 milioni, rilasciata al proprietario dell'immobile di Corso Garibaldi 99 – Milano e (ii) Castello SGR ha rilevato due fidejussioni per un valore complessivo pari a Euro 0,155 milioni, rilasciate ai proprietari degli immobili della sede di Milano e Roma, tutte correlate ai contratti di locazione in essere.

Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

Le informazioni di carattere qualitativo sull'organizzazione del governo dei rischi, sui relativi processi e funzioni chiave e sulle modalità di gestione e monitoraggio sono rimaste invariate rispetto a quelle descritte nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024; si fa pertanto rinvio alla Nota integrativa consolidata "Parte D Altre informazioni sul Resoconto Intermedio Consolidato – Sezione 3 Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura" del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 per una completa informativa.

3.1 Rischi finanziari

L'informativa è prevista dall'art. 2428 C.C. e dai principi contabili IAS 32 e IFRS 7. I rischi finanziari comprendono:

  • il rischio di liquidità, connesso alla difficoltà di smobilizzare un'attività in tempi rapidi e ad un prezzo di mercato, ovvero di accedere tempestivamente alle risorse finanziarie necessarie all'azienda a costi sostenibili;
  • il rischio di credito, cioè il rischio di incorrere in perdite a causa dell'inadempienza o dell'insolvenza della controparte;
  • il rischio di mercato, legato ad oscillazioni del valore di attività/passività a seguito di variazioni delle condizioni di mercato (prezzo, tasso, cambio, commodity).

Il Gruppo è esposto a tutti i tre rischi sopra menzionati. In particolare, tale esposizione è essenzialmente riconducibile alla gestione della liquidità delle società del Gruppo, sia in relazione al rimborso dell'indebitamento sottoscritto dalla Società, sia in relazione alle eccedenze di risorse finanziarie rispetto ai fabbisogni attesi di liquidità generati dall'operatività ordinaria, ovvero il portafoglio di proprietà del Gruppo.

Gestione liquidità aziendale: indebitamento

Al 30 giugno 2025 la Società presenta la seguente struttura debitoria:

Tipologia Valore Nominale Esposizione
debitoria al
30.06.2025
Prestito Obbligazionario 2026 283.978 286.703
Prestito Obbligazionario 2028 300.000 299.238
Totale indebitamento 583.978 585.941

Il profilo di scadenza della struttura nominale debitoria risulta essere:

Scadenza Prestito
Obbligazionario
2026
Prestito
Obbligazionari
o 2028
Totale
inferiore a 6 mesi -
inferiore a 1 anno -
tra 1 e 3 anni 283.978 300.000 583.978
tra 3 e 5 anni -
oltre 5 anni -
Totale 283.978 300.000 583.978

Il Prestito Obbligazionario 2026 non convertibile senior unsecured è stato emesso in data 23 ottobre 2019, per un nominale di Euro 300 milioni con scadenza a 7 anni. Le obbligazioni sono state emesse al prezzo di 99,459%, con un tasso di interesse fisso annuo di riferimento pari a 1,75% (cfr. comunicato stampa del 17 ottobre 2019). L'emissione obbligazionaria ha comportato un incasso netto per Anima Holding di circa Euro 298,38 milioni.

Si ricorda che in data 10 giugno 2020 è avvenuto il regolamento dell'offerta di riacquisto parziale avente ad oggetto le obbligazioni emesse dalla Società per un importo nominale complessivo di Euro 16,02 milioni.

Al 30 giugno 2025, il valore nominale residuo del Prestito Obbligazionario 2026 è pari a Euro 283,98 milioni.

Il Prestito Obbligazionario 2026 è stato riservato a investitori qualificati in Italia e all'estero, escludendo gli Stati Uniti d'America ed altri paesi selezionati. La quotazione delle obbligazioni è avvenuta sul sistema multilaterale di negoziazione, come definito ai sensi della Direttiva 2014/65/UE (multilateral trading facility, o MTF), denominato "Global Exchange Market", gestito da Euronext Dublin. Alle obbligazioni è attualmente assegnato un rating pari a BBB da parte di Fitch Ratings Ltd..

Nella tabella seguente si riassumono le principali caratteristiche dello strumento:

Emittente Codice ISIN Mercato di
quotatazione
Rating Valuta Valore
Nominale
Valore IAS di
bilancio
Cedola Data
scadenza
Anima Holding S.p.A. XS2069040389 MTF BBB Euro 283.978 286.703 Annuale
tasso fisso
1,75%
23/10/2026

Il Prestito Obbligazionario 2028 non convertibile senior unsecured è stato emesso in data 22 aprile 2021, per un nominale di Euro 300 milioni con scadenza a 7 anni. Le obbligazioni sono state emesse al prezzo di 99,408, con un tasso di interesse fisso annuo di riferimento pari a 1,5% (cfr. comunicato stampa del collocamento obbligazionario del 15 aprile 2021). L'emissione obbligazionaria ha comportato un incasso netto per Anima Holding di circa Euro 298,224 milioni.

Al 30 giugno 2025, il valore nominale residuo del Prestito Obbligazionario 2028 è pari a Euro 300 milioni.

Il Prestito Obbligazionario 2028 è stato riservato a investitori qualificati in Italia e all'estero (escludendo gli Stati Uniti d'America ed altri paesi selezionati). La quotazione delle obbligazioni è avvenuta sul sistema multilaterale di negoziazione, come definito ai sensi della Direttiva 2014/65/UE (multilateral trading facility o MTF), denominato "Global Exchange Market", gestito da Euronext Dublin. Alle obbligazioni è attualmente assegnato un rating pari a BBB da parte di Fitch Ratings Ltd.

Nella tabella seguente si riassumono le principali caratteristiche dello strumento:

Emittente Codice ISIN Mercato di
quotatazione
Rating Valuta Valore
Nominale
Valore IAS di
bilancio
Cedola Data
scadenza
Anima Holding S.p.A. XS2331921390 MTF BBB Euro 300.000 299.238 Annuale
tasso fisso
1,5%
22/04/2028

In merito a ulteriori clausole correlate all'indebitamento del Gruppo, si rinvia alla "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" - disponibile sul sito internet della Società (sezione

Corporate Governance) redatta sulla base di quanto previsto dall'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza, ai sensi del quale gli emittenti devono annualmente fornire al mercato una serie di informazioni, dettagliatamente individuate dalla norma in oggetto.

Gestione liquidità aziendale: eccedenza risorse finanziarie

In materia di gestione della liquidità aziendale, le società del Gruppo investono le eccedenze di risorse finanziarie in (i) OICR, prevalentemente in OICVM e in FIA chiusi riservati istituiti e/o gestiti da società principalmente appartenenti al Gruppo, (ii) in emissioni governative a breve termine in Euro e (iii) in depositi bancari e postali a vista e in time deposit.

I rischi finanziari del portafoglio di proprietà sono gestiti attraverso la definizione di limitazioni operative finalizzate alla mitigazione del rischio che tale portafoglio può assumere. Tali limitazioni sono espresse (i) in termini di tipologie di investimenti ammessi, (ii) in termini di ammontare e (iii) in termini di limite massimo di rischio (identificato come volatilità) che può essere assunto.

I Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo deliberano annualmente in merito alle caratteristiche ed ai limiti operativi riguardanti gli investimenti in strumenti finanziari ed in depositi bancari e/o postali. L'attività di controllo è svolta dalle funzioni di Risk Management preposte.

L'investimento in OICVM è rappresentato da prodotti istituiti e/o gestiti dal Gruppo, selezionati secondo gli obiettivi di rendimento ed i limiti di rischio stabiliti dai rispettivi Consigli di Amministrazione. Tale tipologia di investimento è caratterizzata da un elevato livello di liquidità e dal ridotto rischio diretto di credito, in quanto gli OICVM detenuti hanno un proprio patrimonio separato.

I rischi finanziari derivanti da questa tipologia di investimento sono riconducibili essenzialmente al rischio di mercato degli investimenti effettuati, che risulta comunque compatibile con il profilo prudente che caratterizza la strategia di investimento della liquidità aziendale del Gruppo.

I rischi derivanti dall'investimento in OICVM sono monitorati mediante la verifica del rispetto dei limiti deliberati dai rispettivi Consigli di Amministrazione. In particolare, i limiti di rischio stabiliti in termini di volatilità sono monitorati con il modello di rischio in uso presso la società controllata Anima SGR. Per quanto sopra, unitamente alla natura diversificata degli investimenti in OICVM, il Gruppo non ritiene rappresentativa l'analisi di sensitività rispetto ai rischi di mercato a cui è esposta.

Gli investimenti in emissioni governative in Euro sono rappresentati da titoli emessi dallo Stato italiano (BOT) con duration massima di 12 mesi. I rischi derivanti da tale investimento sono monitorati mediante la verifica del rispetto dei limiti deliberati dal Consiglio di Amministrazione. In particolare, i limiti di rischio stabiliti in termini di volatilità sono monitorati anche in questo caso con il modello di rischio in uso presso Anima SGR.

Il Gruppo può inoltre investire nei FIA chiusi immobiliari riservati istituiti e/o gestiti principalmente da società appartenenti al Gruppo. Viste le caratteristiche, specialmente in termini di illiquidità, di questa tipologia di investimenti, l'ammontare ad essi destinato viene autorizzato specificatamente dai rispettivi Consigli di Amministrazione. Dal punto di vista della liquidità, tale tipologia di investimenti è caratterizzata infatti da un orizzonte temporale di lungo periodo, senza la possibilità di richiedere un rimborso anticipato rispetto alla scadenza del fondo. Nell'ambito del rischio di mercato, per questi strumenti rappresenta un elemento mitigante l'esposizione minoritaria a investimenti di natura azionaria e la strategia di investimento di lungo periodo, che viene riflessa anche nella valorizzazione dei sottostanti. Può essere rilevante la presenza del rischio di credito nei confronti delle società che vengono

finanziate da questi strumenti di investimento: la mitigazione avviene principalmente tramite tecniche di diversificazione implementate dal gestore dei FIA e un'attenta fase di analisi preventiva.

Gli investimenti in depositi bancari e postali e in time deposit (questi ultimi sottoscrivibili con scadenza non superiore a 12 mesi) sono, per loro natura, caratterizzati da un elevato livello di liquidità e assenza di rischio di mercato. I rischi finanziari derivanti da questa tipologia di investimento sono sostanzialmente riconducibili al rischio di credito e sono regolarmente monitorati nonché mitigati anche tramite limiti finalizzati al frazionamento del rischio.

Come anticipato, è attivo un sistema di monitoraggio dei rischi aziendali, che prevede anche il monitoraggio mensile dei rischi finanziari derivanti dall'investimento in OICVM e in fondi FIA, mettendo a fattor comune le best practice metodologiche in uso presso le società controllate (Anima SGR, Anima Alternative e Castello SGR).

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

Si segnala che la Società ha inoltre acquisito n° 50.290.691 azioni ordinarie di BMPS, per un valore complessivo al 30 giugno 2025 pari a Euro 363,2 milioni, (i) aderendo nell'ottobre 2022, all'aumento di capitale della banca con la sottoscrizione di n° 12,5 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione e (ii) con l'acquisto avvenuto in data 13 novembre 2024 dal MEF di n° 37.790.691 azioni ordinarie nell'ambito della procedura accelerata di raccolta ordini riservata a investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri.

I titoli azionari di BMPS sono stati classificati contabilmente tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva", voce che accoglie gli strumenti finanziari valutati al fair value con la rilevazione delle variazioni dello stesso in una specifica riserva di patrimonio netto, in base alle previsioni contenute nell'IFRS 9. Tale trattamento contabile è coerente con la finalità dell'investimento, in quanto tali azioni non sono detenute per finalità di negoziazione e non sono qualificabili di controllo esclusivo, collegamento e controllo congiunto. La finalità dell'investimento è stata definita dal Consiglio di Amministrazione della Società.

3.2 Rischi operativi

La Società svolge in prevalenza attività di coordinamento e di gestione operativa delle partecipazioni e pertanto l'esposizione ai rischi operativi è dunque limitata ai processi amministrativi, in parte effettuati anche per le società del Gruppo.

Il presidio e il monitoraggio articolato dei rischi operativi sono invece previsti all'interno delle società di gestione del risparmio del Gruppo. Le esposizioni individuali ai rischi operativi vengono poi raccordate a livello di Gruppo dalla Direzione Rischi, nell'ambito delle sue attività di Enterprise Risk Management.

Con riferimento in particolare ad Anima SGR (che gestisce buona parte degli AuM del Gruppo), la controllata provvede al monitoraggio dei rischi operativi alla quale è esposta sulla base di un processo formalizzato nella procedura operativa denominata "Gestione dei Rischi di Impresa". La responsabilità dell'attività è attribuita alla funzione di Risk Management. Il processo si articola nelle fasi di (i) mappatura dei rischi, (ii) analisi degli eventi di rischio (limitatamente agli eventi di natura operativa), (iii) valutazione dei rischi, (iv) gestione dei rischi e (v) monitoraggio delle azioni di mitigazione.

La metodologia di rilevazione dei rischi aziendali e la predisposizione delle informazioni ad essi collegate si fondano sul risk reporting: quest'ultimo fornisce ai vertici aziendali una visione sintetica ed immediata dei rischi a cui Anima SGR risulta maggiormente esposta e, contemporaneamente, dei processi sui quali detti rischi si concentrano. La rappresentazione della situazione di rischio è proposta attraverso una matrice che riporta i processi caratteristici

dell'azienda ed i rischi (categorie di rischio) ad essi intrinseci, valorizzati in base al peso ed al numero di risk gap ad essi collegati. Tali risk gap sono identificati e valutati nel corso delle verifiche condotte dalle funzioni di controllo interne o dagli altri organi di controllo.

Il peso di ogni risk gap (scoring) è attribuito sulla base di una stima dei livelli di significatività, inteso come entità della perdita conseguibile e di probabilità di accadimento dell'evento negativo sotteso. Il report è poi completato da tabelle di analisi dei risk gap in essere e delle relative azioni correttive.

Inoltre, Anima SGR, per quanto riguarda l'analisi degli eventi di rischio operativo dell'anno 2025, ha provveduto al censimento dei dati circa le perdite operative.

Queste informazioni, che come detto alimentano il modello ERM, contribuiscono alla gestione unitaria e al rafforzamento della più generale resilienza operativa del Gruppo.

Per quanto concerne i servizi affidati a terze parti, nel rispetto delle norme sulle esternalizzazioni delle funzioni operative essenziali o importanti previste dal Regolamento della Banca d'Italia di attuazione degli articoli 4-undecies e 6, comma 1, lettere b) e c-bis) del TUF, il Gruppo affida in outsourcing a società terze, sulla base di appositi contratti, lo svolgimento di alcuni servizi rilevanti che riguardano principalmente attività amministrativo-contabili di backoffice ed attività informatiche inerenti i prodotti gestiti, ivi compreso quelle relative al fondo pensione Arti & Mestieri, nonché per i FIA immobiliari attività di asset, property e facility management e per i FIA di Credito attività di gestione e recupero dei crediti.

Al fine di monitorare il mantenimento di elevati standard di efficienza dei processi esternalizzati, sono stati stipulati appositi Service Level Agreement ("SLA") con gli outsourcer; in tali contratti sono indicati i presidi posti in essere dal fornitore ed i livelli quali-quantitativi del servizio che l'outsourcer deve garantire attraverso il raggiungimento di specifici obiettivi (KPI). Con riferimento ai servizi informatici esternalizzati sono previste specifiche clausole in ordine ai piani di Disaster Recovery e Business Continuity Plan implementati dagli outsourcer, al fine di garantire la continuità del servizio, la conservazione, la sicurezza e l'integrità dei dati.

Tali contratti prevedono inoltre specifiche clausole che consentono al Gruppo di rivalersi sui fornitori in caso di danni economici derivanti da anomalie nelle prestazioni.

In caso di mutamenti (i) della normativa di riferimento, (ii) dei sistemi informativi, o (iii) dell'organizzazione interna degli outsourcer, è prevista la revisione della contrattualistica, al fine di mantenerla aggiornata e adeguata al nuovo contesto di riferimento.

In ogni caso si evidenzia che, il mancato rispetto di tali livelli minimi di servizio ivi individuati da parte degli outsourcer, potrebbe determinare effetti pregiudizievoli sull'operatività del Gruppo e conseguenti danni reputazionali.

Con riferimento a tali rischi, si precisa che il Gruppo ha posto in essere i presidi richiesti dalla normativa applicabile per la verifica del rispetto degli SLA stipulati con gli outsourcer.

Con riferimento ai rischi di natura informatica, si ricorda che il Gruppo è dotato di piani di Disaster Recovery e di Business Continuity implementati al fine di garantire la continuità dell'operatività, la conservazione, la sicurezza e l'integrità dei dati societari.

Inoltre, il Gruppo svolge, in particolare attraverso Anima SGR che accentra buona parte delle attività di Information Technology ("IT") e la Capogruppo Anima Holding anche tramite il supporto di consulenti esterni specializzati, un constante monitoraggio del livello di sicurezza dei sistemi IT per fronteggiare eventuali attacchi di pirateria provenienti dall'esterno o dall'interno dell'azienda, oltre ad una proattiva verifica della presenza di nuovi vettori di attacco.

In particolalre, il servizio di Cyber Security effettua attività di monitoraggio ed analisi dei sistemi al fine di rilevare, proteggere ed in caso di incidente effettuare il ritorno all'operatività mitigando

al massimo i rischi informatici. Tali attività sono attribuite alla responsabilità del Chief Information Security Officer ("CISO"), che opera presso la Direzione Rischi di Anima Holding e svolge in modalità di outsourcing le sue attività di monitoraggio a favore della Società e di tutte le società di gestione del risparmio del Gruppo. Il servizio di Sicurezza Informatica ha inoltre il compito di proporre le strategie ai vertici aziendali e la rendicontazione periodica verso gli organi e le strutture aziendali di Gruppo.

Nel corso del periodo si sono svolte regolari attività di monitoraggio e indirizzo del Comitato di Cyber Security e sono proseguite le verifiche (sia da parte delle strutture interne sia con il ricorso a specifiche consulenze esterne) della complessiva postura di sicurezza informatica, anche attraverso simulazioni di attacco o penetration test su ambiti o applicativi specifici.

All'interno del Gruppo è attivo il gruppo di lavoro per il coordinamento delle attività successive alla conformità alle disposizioni contenute nel Regolamento (EU) 2022/2554 del Parlamento Europeo e del Consiglio in tema di resilienza operativa digitale per il settore finanziario (Digital Operational resilience Act, o "DORA"), la cui piena efficacia è decorsa dal 17 gennaio 2025. Si rammenta che, anche per tale motivo, il Gruppo ha acquisito le competenze necessarie tramite l'assunzione di una figura professionale con il ruolo di ICT Risk Manager e la definizione di un Servizio di ICT Risk Management, anch'esso – dal 1° gennaio 2025 – inserito nella citata Direzione Rischi di Anima Holding. Tale servizio presta le attività di definizione dei framework metodologici e di supporto operativo a favore di tutte le entità di risk management delle società controllate.

Infine, si conferma che il Gruppo ha in essere una specifica polizza assicurativa per coprire i rischi di natura informatica derivanti da possibili azioni esterne.

ALTRI RISCHI: RISCHI AMBIENTALI

Il Gruppo è consapevole dei potenziali impatti diretti e indiretti che può creare con le proprie attività in ambito di sostenibilità ed ha pertanto attuato una serie di misure interne che permettono di considerare strategicamente e preventivamente tali rischi. A tal fine il Gruppo ha valutato ed integrato, all'interno del proprio modello di gestione dei rischi, anche quelli correlati all'Environmental, Social, Governance ("ESG"). In tale ambito, assumono sempre più rilevanza i rischi derivanti dal cambiamento climatico, che si distinguono in:

  • rischio fisico indica l'impatto finanziario derivante dai danni materiali che le aziende possono subire come conseguenza dei cambiamenti climatici, e si distingue a sua volta in:
    • o rischio fisico acuto: se causato da eventi metereologici estremi quali siccità, alluvioni e tempeste;
    • o rischio fisico cronico: se provocato da mutamenti graduali del clima quali l'aumento delle temperature, l'innalzamento del livello del mare, lo stress idrico, la perdita di biodiversità, il cambio di destinazione dei terreni, la distruzione degli habitat e la scarsità di risorse;
  • rischio di transizione indica la perdita finanziaria in cui si può incorrere, direttamente o indirettamente, a seguito del processo di adeguamento verso un'economia a basse emissioni di gas serra per favorire la transizione economica verso attività meno dannose per il clima. Il rischio di transizione si distingue a sua volta in:
    • o normativo rischio derivante dall'introduzione di nuove e improvvise normative in ambito ambientale;
    • o tecnologico rischio derivante dall'adozione di innovazioni tecnologiche a minore impatto ambientale;

o di mercato - rischio derivante dal mutamento delle preferenze dei consumatori e, di conseguenza, di adeguamento alla crescente richiesta di prodotti o investimenti a minore intensità di carbonio.

Con riferimento al rischio fisico, sia acuto che cronico, il Gruppo è scarsamente esposto ai rischi fisici diretti sulle proprie sedi e sulla propria operatività, mentre potrebbe subire indirettamente le conseguenze di tali rischi sui portafogli gestiti. Tale eventualità potrebbe concretizzarsi sotto forma di perdita di valore degli asset che compongono i portafogli gestiti a seguito di un evento climatico, con la conseguente riduzione degli AuM in gestione e delle relative commissioni, oltre a potenziali impatti reputazionali derivanti da performance poco soddisfacenti. Per tale ragione, il Gruppo si adopera costantemente per implementare un efficace sistema di monitoraggio e di presidio dei rischi collegati ai propri investimenti.

Con riferimento al rischio di transizione, il Gruppo potrebbe essere esposto a tali rischi soprattutto con riferimento all'ambito dell'evoluzione normativa e dei cambiamenti nelle preferenze del mercato. Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo monitora regolarmente le evoluzioni normative nazionali e internazionali per poter rispondere tempestivamente alle nuove richieste legislative e adegua costantemente la propria offerta di prodotti alle richieste ed esigenze della propria clientela.

Si precisa infine che al 30 giugno 2025, considerando le caratteristiche specifiche dell'operatività del Gruppo e la natura dei rischi climatici sopra richiamati, non si segnalano impatti rilevanti (ai sensi del principio contabile IAS 1) nella presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata.

3.3 GLI STRUMENTI DERIVATI E LE POLITICHE DI COPERTURA

DERIVATI DI NEGOZIAZIONE

Il Gruppo non ha sottoscritto derivati di negoziazione.

LE COPERTURE CONTABILI

Il Gruppo non ha sottoscritto derivati di copertura.

Sezione 4 – Informazioni sul patrimonio

4.1 Il patrimonio dell'impresa

4.1.rmazioni di natura qualitativa

Al 30 giugno 2025 il capitale sociale della Società è interamente sottoscritto e versato e risulta essere pari a Euro 7.421.605,63 diviso in n. 325.215.817 azioni prive dell'indicazione del valore nominale.

Le azioni della Società sono quotate al Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa italiana S.p.A. dal 16 aprile 2014.

Sulla base delle comunicazioni rese ai sensi dell'art. 120 del D.Lgs. n. 58/98 e delle ulteriori informazioni a disposizione della Società, alla data di approvazione della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata da parte del Consiglio di Amministrazione, Banco BPM S.p.A. ("Banco BPM") risulta essere l'unico azionista detentore di una partecipazioni rilevante in Anima Holding (soci che partecipano direttamente o indirettamente in misura superiore al 3% del capitale sociale ovvero 5% per le c.d. "partecipazioni gestite"), con una quota pari all'89,949%.

Anima Holding non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, né titoli o valori similari.

4.1.2 Informazioni di natura quantitativa

4.1.2.1 Patrimonio dell'impresa: composizione

Voci/Valori 30.06.2025 31.12.2024 (*)
1. Capitale 7.422 7.292
2. Sovrapprezzi di emissione 787.652 787.652
3. Riserve 629.624 590.732
- di utili 683.984 683.958
a) legale 1.484 1.458
d) altre 682.500 682.500
- altre (54.360) (93.226)
4. (Azioni proprie) - (44.529)
5. Riserve da valutazione 111.544 91.913
- Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
111.653 92.148
- Utili/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti (109) (235)
6. Strumenti di capitale - -
7. Utile (perdita) d'esercizio 153.933 229.913
Totale 1.690.174 1.662.973

(*) dati al 31.12.2024 restated per effetto della PPA di Kairos

Si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti della Società, in data 31 marzo 2025, ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,45 per azione, che è stato pagato a partire dal 21 maggio 2025 (stacco della cedola n° 12 il 19 maggio 2025 e record date il 20 maggio 2025).

Sezione 6 – Operazioni con Parti Correlate 6.rmazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica

La tabella che segue riporta l'ammontare dei compensi dell'esercizio maturati dagli Organi di Amministrazione e Controllo e dai Dirigenti con responsabilità strategiche.

Collegio
Sindacale
Consiglio di
Amministrazione -
Comitati
Dirigenti con
respons.
Strategica
Totale al 30.06.2025
Benefici a breve termine (1) 248 1.775 1.096 3.119
Benefici successivi al rapporto di lavoro (2) 76 76
Altri benefici a lungo termine
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
Pagamenti in azioni (3) - -
Totale 248 1.775 1.172 3.195

(1) Include i compensi fissi e variabili, i contributi per oneri sociali a carico del Gruppo e i benefici in natura.

(2) Include la contribuzione aziendale al fondo pensione e l'accantonamento al TFR nelle misure previste dai regolamenti aziendali e dalla legge.

(3) Il valore esposto è riferito alla parte variabile della retribuzione a lungo termine di competenza dell'esercizio derivante dalla partecipazione dei Dirigenti con responsabilità Strategiche ai piani di LTIP, quantificati come definito nelle "Parte A Politiche contabili - A2 Parte relativa alle principali voci di bilancio – Altre informazioni –LTIP" del Bilancio consolidato al 31dicembre 2024.

Alla data di riferimento del presente Bilancio abbreviato non sono state rilasciate garanzie a favore di Amministratori, Sindaci e Dirigenti Strategici.

6.2 Informazioni sulle transazioni con Parti Correlate

La Società, nel rispetto della normativa di riferimento, si è dotata di Procedura per le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura") disponibile sul sito internet di Anima Holding all'indirizzo www.animaholding.it sezione Investor Relations – Corporate Governance.

Nel periodo di riferimento il Gruppo ha intrattenuto rapporti, regolati da termini e condizioni in linea con quelli di mercato, con i soggetti identificati dalle procedure da essa approvata che

assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con Parti Correlate.

Con riferimento al comma 8 dell'art. 5 del Regolamento Consob in materia d'informazione periodica sulle operazioni con Parti Correlate si evidenzia che, nel corso del primo semestre 2025, non sono state effettuate operazioni qualificabili come di "maggiore rilevanza", di "minore rilevanza" e non sono state effettuate operazioni atipiche ed inusuali.

Le transazioni con Parti Correlate hanno riguardato principalmente le attività commerciali a supporto della distribuzione dei prodotti gestiti dal Gruppo, le deleghe di gestione ricevute, i rapporti di deposito di conto corrente/time deposit e custodia titoli per la gestione della liquidità, i servizi di postalizzazione ricevuti, i compensi riconosciuti ai componenti del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo di emanazione Banco BPM, oltre agli importi derivanti dai meccanismi di aggiustamento prezzo e riferiti alle operazioni di acquisizione effettuate nel corso del 2017 e del 2018 dal Gruppo con il gruppo Banco BPM, così come integrati/modificati da quanto sottoscritto nel corso del 2020 (per maggiori dettagli si rimanda al Capitolo XXII del Prospetto Informativo pubblicato in data 23 marzo 2018 relativo all'aumento di capitale e ai documenti informativi relativi ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicate in data 21 maggio 2020, disponibili sul sito della Società).

STATO PATRIMONIALE Società
Appartenenti
al Gruppo BPM
Altre Parti
Correlate
Totali
correlate
ATTIVO
10 Cassa e disponibilità liquide 254.045 36 254.081
40 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.215 2.660 6.875
a) per gestione di patrimoni 3.930 94 4.024
b) altri crediti 285 2.565 2.850
120 Altre attività 442 - 442
Totale attivo 258.703 2.696 261.398
PASSIVO
10 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
- per distribuzione prodotti
(91.084)
(91.084)
-
(12.091)
(12.033)
(103.175)
(103.117)
80 Altre passività (86) (1) (87)
Totale passivo (91.171) (12.092) (103.263)
CONTO ECONOMICO
10 Commissioni attive 7.083 5.620 12.703
20 Commissioni passive (212.053) (21.831) (233.885)
50 Interessi attivi su depositi e conti correnti 112 - 112
60 Interessi passivi su finanziamento / derivato - - -
70 Risultato netto dell'attività di negoziazione - - -
140a Spese per il personale (37) - (37)
140b Altre spese amministrative (5) - (5)
180 Altri proventi e oneri di gestione 31.749 (4) 31.746
TOTALE CONTO ECONOMICO (173.152) (16.215) (189.367)

Milano, 4 agosto 2025

per il Consiglio di Amministrazione

f.to l'Amministratore Delegato

Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art.154-bis, comma quinto, del D.Lgs. 58/98 e dell'art.81-ter del Regolamento Consob n.11971/99 e successive modifiche ed integrazioni

I sottoscritti Alessandro Melzi d'Eril in qualità di Amministratore Delegato e Enrico Maria Bosi in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Anima Holding S.p.A.

attestano

tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del primo semestre 2025.

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 si è basata su di un processo definito da Anima Holding S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Si attesta, inoltre, che:

  1. il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025:

  2. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting lnterpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, nonché alle disposizioni di cui al Codice Civile, al D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 ed ai provvedimenti, regolamenti e circolari dell'Organo di Vigilanza applicabili;

  3. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  4. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

  5. la Relazione intermedia sulla gestione consolidata al 30 giugno 2025 comprende:

  6. un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Bilancio consolidato semestrale abbreviato;

  7. una descrizione dei principali rischi ed incertezze a cui potrebbe essere esposto il Gruppo per i sei mesi restanti dell'esercizio;
  8. un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con Parti Correlate.

Milano, 4 agosto 2025

l'Amministratore Delegato il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

f.to Alessandro Melzi d'Eril f.to Enrico Maria Bosi

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