Interim / Quarterly Report • Aug 6, 2025
Interim / Quarterly Report
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Buzzi S.p.A. Sede in Casale Monferrato (AL) - Via Luigi Buzzi 6 Capitale sociale euro 123.636.658,80 Registro delle Imprese di Alessandria-Asti 00930290044

OPERIAMO CON CORRETTEZZA, COERENZA, VISIONE DI LUNGO PERIODO, AZIONARIATO STABILE E MANAGEMENT DEDICATO. L'ATTENZIONE AI COLLABORATORI, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO E ALLE RELAZIONI CON I TERRITORI SONO ALLA BASE DEL NOSTRO AGIRE QUOTIDIANO.
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Chi siamo

| Relazione intermedia sulla gestione | 4 |
|---|---|
| Illustrazione dei risultati | 5 |
| Gestione del rischio e descrizione dei principali rischi | 18 |
| Operazioni con parti correlate | 19 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 19 |
| Indicatori alternativi di performance | 20 |
| Bilancio consolidato semestrale abbreviato | 21 |
| Conto economico consolidato | 22 |
| Conto Economico complessivo consolidato | 23 |
| Stato patrimoniale consolidato | 24 |
| Rendiconto finanziario consolidato | 26 |
| Variazioni di patrimonio netto consolidato | 27 |
| Note ai prospetti contabili semestrali consolidati | 28 |
| Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato | 70 |
| Relazione della società di revisione | 71 |

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|---|
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Nel corso del primo semestre 2025, l'attività economica globale ha rallentato, penalizzata dalla prolungata incertezza sulle politiche commerciali internazionali, dalle persistenti tensioni geopolitiche e dal protrarsi di conflitti in diverse aree del mondo. Nei mesi invernali, i timori sui dazi hanno contribuito ad un temporaneo slancio degli scambi internazionali, per effetto di una campagna acquisti anticipata da parte degli Stati Uniti che, tuttavia, ha perso vigore già a partire dal bimestre aprile-maggio. In primavera, il comparto manufatturiero ha mostrato un andamento piuttosto volatile, mentre il terziario, dopo una fase di iniziale debolezza, ha ripreso a crescere con ritmi simili a quelli del primo trimestre. In tale contesto, i prezzi del greggio hanno interrotto il calo osservato in apertura d'anno, risentendo dell'escalation del conflitto tra Israele e Iran. Al contrario, le quotazioni del gas naturale in Europa, pur soggette a marcate fluttuazioni, hanno chiuso il trimestre in flessione. Alla luce dei recenti sviluppi congiunturali, in giugno, l'OCSE ha rivisto nuovamente al ribasso le previsioni per il 2025, stimando una crescita del prodotto mondiale pari al 2,9%.
In Stati Uniti, l'economia si è contratta in apertura dell'anno per la prima volta dal 2022, come conseguenza del momentaneo ma significativo incremento delle importazioni. Se, in primavera, si stima che l'attività abbia ripreso ad espandersi, segnali meno positivi arrivano dai consumi privati che mostrano una dinamica piuttosto debole. Il processo di disinflazione ha subito una battuta d'arresto in maggio, sebbene gli effetti della politica commerciale restino per ora contenuti, e la Federal Reserve ha mantenuto invariati i tassi di riferimento nel periodo, sulla scia di un ancora robusto mercato del lavoro e di una forte incertezza sulle prospettive economiche del paese.
Anche nell'area Euro, le aspettative sui dazi americani hanno sostenuto la domanda estera ad inizio anno, permettendo uno sviluppo dell'attività economica nei mesi invernali superiore alle aspettative (+0.6%), con Italia e Germania tra i principali mercati beneficiari. Il settore manifatturiero, infatti, ha evidenziato una marcata accelerazione nel primo trimestre, per poi rallentare in primavera, mentre i servizi hanno confermato un andamento favorevole sull'intero semestre. In giugno l'inflazione è lievemente aumentata al 2%, mentre la componente di fondo è rimasta stabile al 2,3%, in linea con le aspettative della Banca Centrale Europea che ha proseguito ad allentare la stretta monetaria con due ribassi dei tassi in aprile e giugno.
In Italia, il quadro congiunturale si è confermato in moderata espansione nel primo trimestre, grazie al contributo positivo sia della domanda estera che dei consumi domestici. Il valore aggiunto si è rafforzato nell'industria e nel terziario, mentre gli investimenti hanno sofferto in chiusura del semestre a causa del persistente clima di incertezza.
Guardando ai paesi emergenti, in Brasile l'economia ha registrato un solido avvio d'anno, grazie prevalentemente ai settori meno ciclici come l'agricoltura, oltre che alla resilienza dei consumi privati. Le stime più recenti, tuttavia, segnalano una dinamica in progressiva attenuazione nel commercio, nell'industria e nei servizi, affiancata da indicatori di fiducia piuttosto contenuti. In Messico, invece, la stagnante domanda domestica e la scarsa vivacità del settore industriale hanno frenato la crescita economica del paese. In tale scenario, le principali banche centrali in America Latina hanno implementato politiche monetarie divergenti nel trimestre, con tassi di interesse in riduzione in Messico, per due sedute consecutive, e condizioni di accesso al credito in peggioramento in Brasile, con due rialzi dei tassi di interesse in maggio e giugno.
A partire da fine 2024, il perimetro di consolidamento del gruppo ha subito importanti variazioni, che hanno generato un contributo netto positivo ai risultati del periodo in esame. Si ricorda, infatti, che ad ottobre dello scorso anno, Buzzi ha, da un lato, acquisito il rimanente 50% del capitale nella joint venture brasiliana, dall'altro ceduto i propri attivi in Ucraina. Oltre alle citate e già note operazioni straordinarie, in gennaio, Buzzi ha poi dato esecuzione all'accordo di partnership strategica in Alpe-Adria con il gruppo austriaco Wietersdorfer, attraverso la vendita della cementeria di Fanna ad Alpacem Zement Italia e la sottoscrizione di un aumento di capitale per acquisire una partecipazione del 25% in Alpacem Zement Austria. Inoltre, nel corso del primo semestre, il gruppo ha fatto il suo ingresso nel mercato degli Emirati Arabi attraverso l'acquisto di una partecipazione di controllo in Gulf Cement Company, società quotata alla borsa valori di Abu Dhabi.
Al netto di tali variazioni di perimetro, le vendite di cemento realizzate dal gruppo nei primi sei mesi del 2025 sono moderatamente aumentate, riflettendo un andamento piuttosto sommesso della domanda in Stati Uniti, più che compensato dalla ripresa dei consumi in Europa Centrale ed Orientale. Peraltro, il contributo netto positivo delle operazioni straordinarie ha permesso alle nostre consegne di cemento di chiudere il semestre in deciso rafforzamento (+23,7%), a 14,9 milioni di tonnellate. La produzione di calcestruzzo preconfezionato si è invece attestata a 4,8 milioni di metri cubi, in crescita del 3,7% rispetto al 2024.
Il fatturato consolidato è così passato da 2.053,6 a 2.187,4 milioni (+6,5% rispetto al 2024). Nei primi sei mesi dell'anno, le oscillazioni dei tassi di cambio hanno avuto un impatto abbastanza limitato (-1,6 milioni), mentre le modifiche al perimetro di consolidamento hanno inciso favorevolmente per 116,2 milioni. A cambi e perimetro costante, il giro d'affari sarebbe rimasto sostanzialmente in linea con i risultati dello scorso anno (+0,9%).
Guardando alle diverse regioni, in Italia, il fatturato è stato pari a 402,5 milioni, registrando una flessione del 2,9%, dettata dal deconsolidamento della cementeria di Fanna. Al netto di ciò, infatti, i ricavi sarebbero migliorati del 2,7%, riflettendo un resiliente andamento della domanda e dei prezzi medi di vendita.
In Stati Uniti, invece, la debolezza dei volumi e la svalutazione del dollaro, seppur ancora contenuta, hanno penalizzato il giro d'affari che si è attestato a 787,1 milioni (-5,9% rispetto all'esercizio precedente).
In Europa Centrale, il recupero dei consumi, rispetto ai livelli particolarmente depressi di inizio 2024, si è contrapposto ad un più sfidante confronto lato prezzi di vendita. Il fatturato è cresciuto quindi in maniera contenuta (+1,8%), raggiungendo i 471,9 milioni nel semestre.
In Europa Orientale, nonostante il deconsolidamento degli asset in Ucraina, i ricavi si sono mantenuti stabili, pari a 346,6 milioni, grazie primariamente al solido sviluppo delle consegne in tutti i paesi di presenza; a parità di perimetro e tassi di cambio, il fatturato sarebbe aumentato del 12,7%.
Il contributo al fatturato derivante dal consolidamento linea per linea del Brasile (per l'intero periodo) e degli Emirati Arabi Uniti (dal mese di maggio) è stato rispettivamente di 164,8 e 21,1 milioni.
Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a 526,0 milioni, in diminuzione del 4,8% rispetto ai 552,7 milioni dell'anno precedente. Il dato del periodo in esame comprende oneri non ricorrenti netti per 0,4 milioni (erano 4,5 milioni di proventi netti nel 2024). Escludendo tali componenti, il margine operativo lordo ricorrente è passato da 548,3 a 526,3 milioni, con un'incidenza sul fatturato del 24,1% (26,7% nel 2024). La redditività caratteristica del primo semestre si è rafforzata in Europa Orientale, Belgio e Paesi Bassi, beneficiando di minori costi energetici e della migliorata leva operativa. Al contrario, l'incremento dei costi di produzione ha inciso negativamente sui margini in Italia, Germania e Stati Uniti. Le variazioni di perimetro hanno influito positivamente per 29,7 milioni, mentre le fluttuazioni dei tassi cambio hanno avuto un'incidenza poco rilevante.
Dopo ammortamenti per 160,1 milioni (127,3 milioni nel 2024), il risultato operativo è stato pari a 365,9 milioni, in diminuzione rispetto ai 425,4 milioni del 2024. Nell'esercizio si riportano proventi finanziari netti in forte incremento, da 29,8 a 120,9 milioni, per effetto delle differenze attive di cambio sui finanziamenti in dollari, e, in misura minore, dell'utile provvisorio da combinazione con Gulf Cement Company (EAU). Al contrario, il risultato delle partecipazioni valutate ad equity è passato da 76,3 a 59,9 milioni. Il risultato prima delle imposte si è attestato quindi a 546,0 milioni (535,4 milioni nell'esercizio precedente). Dopo imposte sul reddito per 156,3 milioni (113,5 milioni 2024) il conto economico ha chiuso con un utile netto di 389,8 milioni, rispetto a 421,9 milioni del primo semestre 2024.
A fine periodo la posizione finanziaria netta attiva consolidata ammonta a 691,2 milioni (erano 755,2 milioni a fine 2024). Nel semestre in esame il gruppo ha pagato dividendi agli azionisti della società per 123,7 milioni e sostenuto spese in conto capitale per complessivi 377,9 milioni, di cui 158,5 milioni riferiti ad investimenti in partecipazioni, che comprendono l'acquisto della residua quota di minoranza in Nacional Cimentos Paraíba in Brasile, l'acquisizione della partecipazione di controllo in Gulf Cement Company negli Emirati Arabi, oltre che la quota del 25% in Alpacem Zement Austria. L'acquisto delle minoranze in Brasile era già compreso nella posizione finanziaria netta di fine 2024 e l'investimento in Austria rientra nel più ampio accordo di partnership strategica in Alpe-Adria, che ha contestualmente previsto la cessione da parte di Buzzi dello stabilimento di Fanna ad Alpacem Cementi Italia. Gli investimenti volti al miglioramento delle performance ambientali e alla decarbonizzazione dei processi produttivi, fra i quali rientrano gli interventi per incrementare la produzione di cementi a minor contenuto di clinker, il maggior utilizzo di combustibili alternativi e la produzione in-house di energia elettrica rinnovabile, sono stati pari a circa 42,7 milioni.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2025, inclusa la quota spettante agli azionisti terzi, si è attestato a 6.611,5 milioni, contro 6.605,9 milioni di fine 2024; il rapporto passività/patrimonio netto è rimasto stabile al 31% rispetto al dicembre 2024.
L'attività economica ha registrato una modesta crescita nella prima parte dell'anno, tuttavia in attenuazione verso la chiusura del semestre. I consumi domestici hanno beneficiato del migliorato potere di acquisto, grazie al favorevole andamento dell'occupazione e delle retribuzioni reali, ma la fiducia delle famiglie resta penalizzata dal clima di forte incertezza. Le esportazioni hanno accelerato nei mesi invernali, per effetto dell'approvvigionamento anticipato promosso dagli Stati Uniti, in vista dell'introduzione dei nuovi dazi. In primavera poi, la domanda estera si è ridimensionata, mentre il comparto dei servizi ha mostrato lievi segnali di ripresa. Gli investimenti, dopo un avvio d'anno particolarmente vivace, hanno rallentato nel secondo trimestre, anche a causa di un limitato grado di utilizzo degli impianti manifatturieri. L'inflazione ha recentemente stazionato al di sotto del 2% (1,7% a giugno) e le ultime proiezioni macroeconomiche puntano ad una crescita del PIL per il 2025 pari allo 0,6%.
Il mercato delle costruzioni ha fornito un solido contributo all'espansione dell'economia nella prima metà dell'anno, supportato principalmente dall'attuazione dei progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e più in generale al comparto non residenziale.
In tale contesto, le nostre vendite di cemento nel primo semestre sono risultate in calo del 9,4%, risentendo dell'uscita dal perimetro dello stabilimento di Fanna (PN). Al netto di tale effetto, le consegne hanno infatti riportato una dinamica piuttosto stabile, mentre i volumi di calcestruzzo preconfezionato sono cresciuti del 5,8% e i prezzi medi di vendita si sono confermati in lieve miglioramento anno su anno. Il fatturato delle attività italiane si è dunque attestato a 402,5 milioni, in flessione del 2,9% rispetto all'esercizio precedente (414,4 milioni nel 2024). Il margine operativo lordo è invece passato da 107,9 a 84,0 milioni (-22,2%). Senza considerare la riduzione del perimetro di attività, , i ricavi sarebbero cresciuti del 2,7% mentre la contrazione del margine sarebbe stata più contenuta (-17,0%). Una certa inflazione dei costi fissi e la loro maggiore incidenza sono state le principali cause di tale peggioramento. Nel periodo in esame sono stati sostenuti oneri non ricorrenti pari a 0,4 milioni (in linea con il 2024), al netto dei quali il margine operativo lordo ricorrente è passato da 108,3 a 84,3 milioni. Inoltre, la redditività del periodo sconta spese legali e professionali pari a circa 7 milioni, direttamente attribuibili all'aggregazione aziendale con Gulf Cement Company (EAU).
| (milioni di euro) | 1° Sem 2025 | 1° Sem 2024 | 25/24 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 402,5 | 414,4 | -2,9% |
| Margine operativo lordo | 84,0 | 107,9 | -22,2% |
| Margine operativo lordo ricorrente | 84,3 | 108,3 | -22,1% |
| % sui ricavi netti | 20,9 | 26,1 | |
| Investimenti | 65,4 | 26,0 | n.s. |
| Addetti a fine periodo (numero) | 1.497 | 1.558 |

Nel primo trimestre, l'economia americana si è contratta a causa del sostanziale peggioramento della bilancia commerciale. Le preoccupazioni relative all'inasprimento dei dazi, infatti, hanno portato ad una campagna di acquisti anticipati dall'estero, pesando sulle esportazioni nette del periodo. Tale dinamica ha tuttavia perso vigore in primavera, riportando le stime di crescita economica in territorio positivo. I consumi delle famiglie e gli investimenti privati hanno mostrato un solido sviluppo nella prima metà del 2025 e il mercato del lavoro, pur in raffreddamento, rimane ancora robusto. La nuova politica nei confronti degli scambi internazionali sembra avere avuto impatti ancora limitati sull'andamento congiunturale del paese, al netto dei recentissimi dati sull'inflazione che hanno registrato un'accelerazione dei prezzi al consumo in giugno (+2,7%). In tale scenario, si prevede una crescita del PIL per il 2025 pari al 1,6%.
Gli investimenti in edilizia sono diminuiti, limitati dallo sfavorevole sviluppo nel settore privato. Il segmento residenziale si è confermato particolarmente fragile, ancora in forte difficoltà per il perdurare delle stringenti condizioni di accesso al credito. Al contrario, l'edilizia pubblica ha proseguito il suo trend di crescita, mostrando tuttavia tassi piuttosto contenuti.
Guardando ai nostri volumi di vendita, il deciso rallentamento osservato nel primo trimestre si è protratto nei tre mesi successivi, seppur con una dinamica in sequenziale miglioramento. Anche in primavera la debolezza della domanda è stata affiancata da condizioni metereologiche avverse, principalmente nel mese di maggio, portando le consegne di cemento a chiudere il semestre in flessione del 6,0% rispetto al livello del 2024. La produzione di calcestruzzo preconfezionato, presente essenzialmente in Texas, ha mostrato invece una flessione meno evidente (-3,1%). I prezzi di vendita del cemento hanno mantenuto i livelli invernali, confermando un lieve incremento anno su anno. Il fatturato è stato così pari a 787,1 milioni di euro, in riduzione (-5,9%) rispetto ai 836,5 milioni del 2024, mentre il margine operativo lordo è passato da 280,2 a 235,1 milioni di euro (-16,1%), evidenziando un peggioramento della redditività caratteristica. I costi unitari di produzione, infatti, hanno riportato un andamento abbastanza sfavorevole, dettato dall'aumento delle voci fisse. La svalutazione del dollaro (-1,1%), inoltre, ha inciso negativamente sulla traduzione dei risultati in euro. A parità del tasso di cambio, i ricavi sarebbero diminuiti del 4,9% e la flessione del margine operativo lordo sarebbe stata del 15,2%.
| (milioni di euro) | 1° Sem 2025 | 1° Sem 2024 | 25/24 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 787,1 | 836,5 | -5,9% |
| Margine operativo lordo | 235,1 | 280,2 | -16,1% |
| % sui ricavi netti | 29,9 | 33,5 | |
| Investimenti | 127,4 | 118,9 | +7,1% |
| Addetti a fine periodo (numero) | 2.395 | 2.359 |
I dati del primo trimestre evidenziano ancora una generalizzata debolezza dell'attività economica, nonostante la modesta accelerazione del PIL rispetto al trimestre precedente (+0,4%). Anche in Germania, i timori legati al possibile aumento dei dazi americani hanno portato ad un incremento delle esportazioni in apertura d'anno. I consumi domestici sono cresciuti, grazie primariamente al settore privato, mentre la spesa pubblica ha rallentato in primavera. Gli investimenti hanno mostrato una dinamica favorevole e il valore aggiunto è aumentato nel comparto manifatturiero. Il settore industriale si è confermato in rafforzamento anche nei mesi primaverili, quando invece il terziario ha risentito di un andamento piuttosto sommesso. A giugno il tasso di inflazione annuo è sceso al 2% mentre le più aggiornate proiezioni macroeconomiche stimano una crescita del PIL per il 2025 dello 0,4%.
L'attività edile è rimasta fiacca nella prima parte dell'anno, ma i più recenti indicatori di frequenza hanno mostrato qualche segnale di miglioramento. Per la prima volta dal 2022, in maggio, la fiducia delle imprese è tornata in territorio positivo e nel mese successivo il segmento infrastrutturale ha finalmente oltrepassato la soglia di espansione. Il mercato resta tuttavia penalizzato dall'ancora difficile congiuntura nel residenziale.
I nostri volumi di vendita di cemento e calcestruzzo preconfezionato hanno ripreso a crescere nel semestre, rispettivamente del 3,8% e del 3,2%, beneficiando anche del favorevole confronto con un inizio 2024 piuttosto difficile. I prezzi medi di vendita, principalmente a causa dell'effetto di trascinamento, hanno contribuito negativamente ai risultati del periodo in esame e il fatturato si è così confermato in linea con il livello dello scorso anno e pari a 388,2 milioni (388,0 nel 2024). Il margine operativo lordo ha registrato una decisa contrazione (-31,5%), passando da 73,9 a 50,7 milioni. Si ricorda tuttavia che nello scorso esercizio il risultato aveva beneficiato di proventi non ricorrenti pari a 4,9 milioni. Al netto di tale componente, il margine operativo lordo ricorrente si è comunque ridotto del 26,6%, sotto il peso dei maggiori costi unitari legati alla fornitura di materie prime e di energia elettrica.
| (milioni di euro) | 1° Sem 2025 | 1° Sem 2024 | 25/24 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 388,2 | 388,0 | +0,1% |
| Margine operativo lordo | 50,7 | 73,9 | -31,5% |
| Margine operativo lordo ricorrente | 50,7 | 69,0 | -26,6% |
| % sui ricavi netti | 13,1 | 17,8 | |
| Investimenti | 22,5 | 32,0 | -29,7% |
| Addetti a fine periodo (numero) | 1.726 | 1.741 |
In Lussemburgo, dopo la ripresa di fine 2024, l'attività economica ha subito un'inattesa flessione ad inizio anno, dettata da un'elevata volatilità nel settore finanziario e da una certa debolezza nel comparto industriale. Il mercato del lavoro ha ristagnato, mentre le più favorevoli condizioni di accesso al credito incoraggiano le richieste di mutui e prestiti al consumo. Di conseguenza, il mercato delle costruzioni ha finalmente ripreso a crescere anche grazie al supporto dei sussidi pubblici. L'inflazione ha chiuso il semestre con un tasso del 2,2%, in aumento a causa del rincaro dei prodotti petroliferi, e per il 2025 si stima una crescita del Pil del 2,1%
Nei Paesi Bassi, il prodotto ha sorpreso al rialzo rispetto alle stime preliminari, registrando un tasso del +2,2% anno su anno. La più vivace dinamica è attribuibile ad una maggiore spesa delle famiglie oltre che all'ulteriore rafforzamento della bilancia commerciale. La revisione ha poi confermato il contributo positivo degli investimenti e il significativo ruolo della spesa pubblica a sostegno della crescita economica del paese. L'inflazione è diminuita nel mese di giugno (+3,0%), mentre le ultime previsioni puntano ad un'espansione del PIL dell'1,3% nel 2025.
Nel corso del secondo trimestre, le nostre consegne di cemento e calcestruzzo preconfezionato hanno continuato la ripresa rispetto ai ridotti livelli di attività del 2024, in conseguenza all'aumento delle esportazioni, mentre la domanda domestica permane piuttosto debole. La prima metà dell'anno si è dunque chiusa con volumi di vendita in miglioramento del 19,5% nel settore cemento e del 10,4% nel segmento calcestruzzo. Pur non avendo subito variazioni materiali in primavera, i prezzi medi di vendita del cemento risultano in peggioramento anno su anno. Il fatturato si è attestato a 99,4 milioni, +11,5% rispetto agli 89,1 milioni del 2024, nonostante il deconsolidamento delle attività di calcestruzzo preconfezionato, basate in Francia, cedute lo scorso anno. A parità di condizioni il giro d'affari sarebbe cresciuto del 14,8%. Al contrario, tale riduzione di perimetro non ha avuto impatti significativi sul margine operativo lordo che è passato da 4,7 a 19,0 milioni, beneficiando di una migliorata leva operativa.
| (milioni di euro) | 1° Sem 2025 | 1° Sem 2024 | 25/24 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 99,4 | 89,1 | +11,5% |
| Margine operativo lordo | 19,0 | 4,7 | n.s. |
| % sui ricavi netti | 19,1 | 5,3 | |
| Investimenti | 2,4 | 3,1 | -20,7% |
| Addetti a fine periodo (numero) | 270 | 269 |
Nel corso del primo trimestre, l'economia si è espansa del 3,2% anno su anno, in lieve decelerazione rispetto ai tassi registrati al termine del 2024. Se gli investimenti hanno infatti segnato un importante rimbalzo, i consumi privati, invece, che avevano guidato la crescita del quarto trimestre, hanno rallentato nei primi mesi dell'anno. Tuttavia, l'ancora solida dinamica della spesa domestica ha contribuito all'aumento delle importazioni, mentre sulla bilancia commerciale ha continuato a pesare la debole domanda estera. Il valore aggiunto si è rafforzato soprattutto nel settore dei trasporti, della logistica e nei servizi pubblici, come sanità ed istruzione. In tale contesto, l'inflazione è leggermente salita in giugno attestandosi al 4,1%, mentre gli analisti si aspettano un incremento del PIL del 3,2% per il 2025.
L'attività edile ha mostrato un lieve rialzo in inverno, ma con segnali contrastanti. I nuovi investimenti hanno guidato il mercato, mentre i progetti di rinnovamento sono risultati in contrazione. Inoltre, i dati relativi alle vendite del settore puntano ad un favorevole sviluppo esclusivamente nell'ingegneria civile e nei lavori altamente specializzati.
Nel secondo trimestre, le nostre spedizioni di cemento si sono confermate in decisa ripresa rispetto ai livelli non particolarmente brillanti di inizio 2024, chiudendo i primi sei mesi dell'anno in forte rialzo (+43,7%). L'andamento delle consegne ha infatti beneficiato, non solo della resilente domanda domestica e del buon meteo, ma anche di un ribilanciamento della strategia commerciale che ha portato i prezzi medi di vendita in valuta locale a registrare una contrazione periodo su periodo. Anche i volumi di calcestruzzo preconfezionato hanno riportato un andamento favorevole, seppur con tassi più contenuti (+10,6%).
Il fatturato è stato dunque pari a 98,4 milioni, contro i 73,1 milioni del 2024 (+34,7%), e il margine operativo lordo è passato da 12,7 a 26,9 milioni. L'apprezzamento dello zloty (+2,0%) ha inciso limitatamente sulla traduzione dei risultati in euro. La redditività caratteristica ha recuperato terreno, attestandosi al 27,3%, sotto la spinta dei più alti livelli di produzione e dei minori costi energetici.
| (milioni di euro) | 1° Sem 2025 | 1° Sem 2024 | 25/24 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 98,4 | 73,1 | +34,7% |
| Margine operativo lordo | 26,9 | 12,7 | n.s. |
| % sui ricavi netti | 27,3 | 17,3 | |
| Investimenti | 2,8 | 4,9 | -43,7% |
| Addetti a fine periodo (numero) | 349 | 350 |
L'attività economica in Repubblica Ceca ha mostrato un dinamico sviluppo in aperura d'anno, sospinto da una forte ripresa dei consumi privati, conseguenza del robusto mercato del lavoro e del migliorato potere di acquisto delle famiglie. Anche la spesa pubblica ha contribuito positivamente, seppur con un ritmo in decelerazione; le esportazioni sono aumentate e il valore aggiunto si è espanso nel comparto industriale così come nel terziario. I dati più recenti, tuttavia, segnalano un possibile rallentamento nel breve termine, con gli indicatori di fiducia in calo ad aprile. I prezzi al consumo hanno subito un rialzo nel mese di giugno, con un'inflazione annua che si è attestata al 2,9%, e si prevede che nel 2025 il PIL possa crescere dell'1,9%.
In tale contesto, l'attività di costruzione ha recuperato terreno, riflettendo un solido andamento sia nell'edilizia residenziale e commerciale che nel segmento dell'ingegneria civile. Anche se il valore complessivo dei progetti autorizzati risulta in calo, i permessi per gli edifici non residenziali e le infrastrutture di trasporto hanno mostrato un incremento. Il settore abitativo invece continua a registrare risultati maggiormente volatili.
Le vendite di cemento, in linea con il primo trimestre, sono moderatamente cresciute in primavera, chiudendo così il semestre in miglioramento del 2,7%, con prezzi di vendita, in valuta locale, in lieve rafforzamento anno su anno. Il settore del calcestruzzo preconfezionato ha invece osservato un andamento più vivace, con volumi in aumento del 9,0%. Il giro d'affari è stato dunque pari a 100,6 milioni, +4,6% rispetto ai 96,2 milioni del 2024 e il margine operativo lordo è passato da 28,3 a 33,3 milioni (+17,6%). La corona ceca non ha registrato oscillazioni materiali nel periodo, mentre la redditività caratteristica si è rafforzata dal 29,4% al 33,1%, grazie al ribasso delle quotazioni energetiche e alla minor incidenza dei costi fissi di produzione.
| (milioni di euro) | 1° Sem 2025 | 1° Sem 2024 | 25/24 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 100,6 | 96,2 | +4,6% |
| Margine operativo lordo | 33,3 | 28,3 | +17,6% |
| % sui ricavi netti | 33,1 | 29,4 | |
| Investimenti | 5,8 | 6,8 | -15,1% |
| Addetti a fine periodo (numero) | 654 | 660 |
L'attività economica brasiliana ha continuato a crescere nel primo trimestre, grazie principalmente al vivace andamento del settore agricolo che ha beneficiato delle favorevoli condizioni metereologiche. I dati sul comparto industriale, invece, segnalano una certa debolezza nella manifattura e nell'edilizia, mentre la dinamica è stata piuttosto stagnante nei servizi. I consumi delle famiglie sono tornati in espansione, supportati dal robusto mercato del lavoro e dall'ancora solida attività creditizia, seppur in attenuazione. Le stime più recenti indicano una graduale moderazione dei tassi di crescita, alla luce dei ritardati effetti di trasmissione della politica monetaria che dovrebbero intensificarsi nei prossimi trimestri. L'inflazione ha accelerato in primavera, portandosi sul +5.4% in giugno, con rincari nei trasporti, nel residenziale e nelle comunicazioni. In tale scenario, le ultime proiezioni macroeconomiche puntano ad un rialzo del PIL del 2,1% nel 2025.
Dopo un primo trimestre brillante, le vendite di cemento hanno rallentato nel periodo tra aprile e giugno, anche a causa di un confronto meno favorevole nella parte centrale dell'anno. Le consegne hanno dunque chiuso il semestre in contenuto aumento (+1,8%) rispetto allo scorso esercizio, mentre i prezzi di vendita in valuta locale non hanno registrato variazioni di rilievo. Nonostante il resiliente andamento della domanda, il fatturato è passato da 186,9 a 164,8 milioni (-11,8%) e il margine operativo lordo si è fermato a 36,0 milioni, in contrazione rispetto ai 44,5 milioni del 2024. Si tratta di un confronto proforma, riferito all'intero periodo, ma occore tenere presente che il consolidamento effettivo è avvenuto solo a decorrere dal 3 ottobre 2024. La traduzione dei risultati in euro è stata fortemente penalizzata dalla svalutazione del real brasiliano (-14,5%), mentre la redditività caratteristica ha lievemente risentito di un peggioramento dei costi fissi.
| (milioni di euro) | 1° Sem 2025 | 1° Sem 2024 | 25/24 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 164,8 | - | n.s. |
| Margine operativo lordo | 36,0 | - | n.s. |
| % sui ricavi netti | 21,8 | - | |
| Investimenti | 76,6 | - | n.s. |
| Addetti a fine periodo (numero) | 1.199 | - |
L'attività economica negli Emirati Arabi Uniti si è confermata resiliente con un tasso di crescita del PIL previsto per il 2025 del 4,0%, grazie principalmente ai settori non petroliferi. Tale dinamica risulta infatti guidata dal turismo, dall'edilizia e dai servizi finanziari, mercati che stanno beneficiando delle nuove riforme in ambito aziendale e dell'elevato livello di investimenti esteri in entrata nel paese. Durante i primi quattro mesi del 2025, invece, la produzione di idrocarburi ha registrato una lieve flessione. Il mercato immobiliare residenziale continua a mostrare un solido sviluppo, con vendite in crescita del 17% e le unità pronte all'uso in aumento del 5,2% su base annua. L'inflazione nel primo trimestre ha accelerato (+1,4%) riflettendo un rincaro dei prezzi al consumo abbastanza generalizzato che tuttavia non ha riguardato i trasporti, le comunicazioni e pochi altri settori minori.
Il gruppo ha iniziato ad operare in questa regione in seguito all'acquisizione di una quota di controllo in Gulf Cement Company, una società per azioni quotata alla Borsa Valori di Abu Dhabi, con sede nell'Emirato di Ras Al Khaimah. Dopo il successo dell'Offerta Pubblica di Acquisto, tali attività sono state incluse nel nostro perimetro di consolidamento a partire dal mese di maggio e, nel semestre in esame, hanno contribuito per 21,1 milioni al fatturato e per 2,9 milioni al margine operativo lordo consolidato.
| (milioni di euro) | 1° Sem 2025 | 1° Sem 2024 | 25/24 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 21,1 | - | n.s. |
| Margine operativo lordo | 2,9 | - | n.s. |
| % sui ricavi netti | 13,7 | - | |
| Investimenti | 2,4 | - | n.s. |
| Addetti a fine periodo (numero) | 435 | - |
Le stime preliminari sul primo trimestre sembrano indicare un sostanziale rallentamento dell'attività economica, in contrazione rispetto al trimestre precedente ma ancora in crescita anno su anno, grazie all'andamento del terziario e del comparto manifatturiero legato alla guerra. I consumi avrebbero perso vigore, così come il mercato delle costruzioni. Le entrate pubbliche derivanti dal settore petrolifero sono state inoltre tagliate significativamente, per riflettere la recente volatilità delle quotazioni. Seppur in moderata attenuazione, l'inflazione resta elevata, chiudendo il semestre con un tasso del 9,4% annuo. Le ultime proiezioni indicano un aumento del PIL dell'1,0% nel 2025.
In ottemperanza alle sanzioni adottate dalle istituzioni europee nei confronti della Russia, già dal mese di maggio 2022 Buzzi ha interrotto ogni coinvolgimento nelle attività operative delle società controllate operanti in loco. Di conseguenza le decisioni afferenti all'investimento possono essere prese solo attraverso l'assemblea degli azionisti e sono limitate a quelle che, in base al codice commerciale della Russia, spettano a tale organo, nonché a decisioni di natura straordinaria così come definite nello statuto. Le informazioni a nostra disposizione riguardo l'andamento della domanda e del mercato delle costruzioni sono pertanto molto limitate. A fine giugno, il valore patrimoniale delle attività nette in Russia ammonta a 483,5 milioni di euro.
Nel periodo in esame, i ricavi netti si sono attestati a 147,6 milioni, in miglioramento rispetto ai 132,5 milioni del precedente esercizio (+11,4%), mentre il margine operativo lordo è passato da 42,8 a 38,3 milioni (-10,6%). L'effetto cambio (+3,2%) ha inciso favorevolmente sulla traduzione dei risultati in euro; a parità di cambio, i ricavi sarebbero infatti aumentati del 7,9% e il margine operativo lordo sarebbe diminuito del 13,4%.
| (milioni di euro) | 1° Sem 2025 | 1° Sem 2024 | 25/24 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 147,6 | 132,5 | +11,4% |
| Margine operativo lordo | 38,3 | 42,8 | -10,6% |
| % sui ricavi netti | 25,9 | 32,3 | |
| Investimenti | 26,7 | 32,9 | -19,0% |
| Addetti a fine periodo (numero) | 1.958 | 1.856 |

(valutazione al patrimonio netto)
Nel primo trimestre dell'anno l'economia nazionale ha mostrato una dinamica debole, con un tasso di crescita appena superiore alla soglia di recessione e trainato principalmente dal settore agricolo. La domanda interna è rimasta fiacca, soprattutto per quanto riguarda i consumi di beni, sia di produzione nazionale sia importati, mentre lievi segnali positivi sono arrivati dalla spesa per servizi. Gli investimenti si sono contratti, anche nell'industria delle costruzioni. Gli indicatori congiunturali evidenziano inoltre un prolungato rallentamento dell'attività manifatturiera nella prima parte del 2025, con nuovi ordini rinviati o in calo, complice anche l'introduzione dei dazi statunitensi. In linea con le aspettative di mercato, l'inflazione a fine semestre è stata pari al 4,3% e per l'intero anno gli analisti stimano un tasso di crescita del PIL pari allo 0,4%.
I volumi di vendita di cemento della nostra joint venture, già in calo nel primo trimestre, hanno ulteriormente decelerato in primavera, anche penalizzati dalle sfavorevoli condizioni meteorologiche del mese di giugno, chiudendo quindi la prima metà dell'anno in flessione del 6,6%. Il settore del calcestruzzo preconfezionato ha registrato un'evoluzione ancor più negativa (-18,4%), mentre i prezzi medi di vendita, in valuta locale, risultano in rafforzamento anno su anno.
Il fatturato, riferito al 100% della joint venture, è stato dunque pari a 452,8 milioni di euro, in riduzione del 18,0% rispetto all'esercizio precedente, e il margine operativo lordo si è attestato a 214,1 milioni, (254,5 milioni del 2024). Si evidenzia che i risultati in esame hanno sofferto della significativa svalutazione del peso messicano (-17,8%); a parità di cambio, infatti, la flessione del fatturato e del margine operativo lordo sarebbe stata più contenuta e pari rispettivamente al 3,4% e allo 0,9%. La dinamica prezzo-costo è migliorata nel semestre, permettendo di raggiungere una marginalità del 47,3%.
La quota di utile riferita al Messico, compresa nella voce di bilancio in cui confluiscono le valutazioni al patrimonio netto, ammonta a 49,2 milioni (64,3 milioni nel 2024).
Buzzi ha definito un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, con procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali. Le società comprese nel perimetro di valutazione dei rischi sono la capogruppo Buzzi SpA e le principali controllate, fra le quali, da giugno 2025, Gulf Cement Company PSC, società recentemente acquisita negli Emirati Arabi Uniti.
I rischi sono valutati in considerazione della probabilità di accadimento e impatto economico, in accordo a criteri standard, prendendo in considerazione la loro rilevanza. Vengono analizzate qui di seguito le categorie relative ai rischi che sottendono l'attività operativa delle nostre aziende.
In generale i rischi riflettono l'instabilità dell'attuale quadro politico, economico e finanziario. In ottemperanza alle sanzioni adottate dalle istituzioni europee nei confronti della Russia, già dal mese di maggio 2022 Buzzi ha interrotto ogni coinvolgimento nelle attività operative delle società controllate in Russia. In questo contesto il gruppo e in particolare la controllata tedesca Dyckerhoff monitorano l'evoluzione, al fine di agire tempestivamente per mitigare i rischi di procedure sanzionatorie e i possibili impatti diretti e indiretti.
Il rischio paese Russia permane elevato, e con esso quello relativo alle nostre partecipazioni che operano direttamente in quel territorio.
I rischi sono rilevati con riferimento a un orizzonte temporale di breve - medio e lungo termine. Le principali categorie di rischi a breve - medio termine a cui il gruppo è esposto sono: rischi geopolitici e socio-economici, rischi valutari e rischi operativi.
Rischi geopolitici e socio-economici: per le nostre società che operano in Russia permangono i rischi di esproprio o danni agli impianti.
Rischi valutari: sul fronte valutario rischio di impatti negativi derivanti dalla conversione in euro dei bilanci espressi in valuta estera. Nella valutazione dei rischi si è ipotizzata un'oscillazione del 10% delle valute locali contro l'euro rispetto ai cambi di budget. I rischi valutari sono ulteriormente illustrati alla nota 4 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Rischi operativi legati alle materie prime e ai costi energetici: rischi di minor disponibilità di materie prime (sottoprodotti) di processi industriali, quali gesso sintetico e loppa. Rischio di aumento del costo dei combustibili e dell'energia elettrica a causa della volatilità dei mercati.
A seguito delle azioni di contenimento già attuate, o previste, nonché degli accantonamenti contabili ove necessario, i rischi residui rappresentano una frazione contenuta del patrimonio netto. Le simulazioni su potenziali accadimenti contemporanei di più rischi forniscono impatti e probabilità di accadimento molto limitati.
Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono presentate nella nota 46 del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.
In un contesto di forte incertezza, l'andamento dei primi sei mesi del 2025, per il gruppo nel suo complesso, ha beneficiato di una resiliente evoluzione delle consegne e dei prezzi di vendita. Tuttavia, l'atteso incremento dei costi di produzione nei maggiori paesi di presenza ha penalizzato la redditività caratteristica, sebbene il semestre abbia confermato solidi risultati operativi.
Guardando al prossimo futuro, per la seconda metà dell'anno, non ci aspettiamo sostanziali discontinuità nelle principali tendenze che hanno finora caratterizzato la domanda nei nostri mercati di riferimento. In Italia, infatti, al netto dei cambiamenti nel perimetro, riteniamo che i recenti sviluppi siano del tutto coerenti con la prevista stabilizzazione delle consegne per l'anno in corso, grazie all'ancora evidente supporto dei progetti edilizi legati al PNRR. In Stati Uniti, invece, migliorate le condizioni meteo, prevediamo di poter recuperare solo in parte la debole dinamica delle consegne, a causa del prolungato rallentamento nel settore delle costruzioni. Nonostante il protrarsi del difficile contesto congiunturale, la ripresa in Europa Centrale dovrebbe perdurare nei trimestri a seguire, seppure con ritmi meno vivaci. Tra i paesi dell'Europa Orientale, in Polonia, il secondo semestre presenta una base di comparazione sicuramente più sfidante, ma le prospettive della domanda si confermano ottimiste nel residenziale così come nelle infrastrutture. Anche in Repubblica Ceca, i consumi dovrebbero continuare ad espandersi moderatamente. In America Latina, le ultime proiezioni sull'anno puntano a qualche punto percentuale di crescita nel mercato in Brasile, mentre ci aspettiamo che l'attività edilizia resti sottotono in Messico.
In conclusione, sebbene le previsioni più recenti indichino prospettive leggermente più ottimiste in Europa, il quadro congiunturale delineatosi in Stati Uniti negli ultimi mesi ha necessariamente messo in discussione la resilienza della domanda nel paese. Il nuovo scenario e, in misura maggiore, le ampie fluttuazioni nei tassi di cambio del dollaro e del real brasiliano ci portano ad aggiornare le aspettative per l'anno in corso. Alla luce delle considerazioni sopra esposte e delle variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento, prevediamo di conseguire per l'intero esercizio 2025 un margine operativo lordo ricorrente compreso tra 1.100 - 1.200 milioni.
Buzzi utilizza nell'informativa finanziaria alcuni indicatori alternativi di performance che, pur essendo molto diffusi, non sono definiti o specificati dai principi contabili applicabili per la redazione del bilancio annuale o delle relazioni intermedie di gestione.
In conformità alla Comunicazione Consob n. 92543/2015 e gli orientamenti ESMA/2015/1415 comunichiamo di seguito la definizione di tali indicatori.
- Margine operativo lordo ricorrente: è calcolato partendo dal saldo parziale di bilancio denominato Margine operativo lordo, apportando allo stesso le seguenti rettifiche (proventi e oneri non ricorrenti):
La riconciliazione tra il margine operativo lordo e il margine operativo lordo ricorrente, per i periodi posti a confronto, è la seguente:
| (milioni di euro) | 1° Sem 2025 | 1° Sem 2024 |
|---|---|---|
| Margine operativo lordo | 526,0 | 552,7 |
| Altri proventi | - | (4,9) |
| Altri oneri | 0,4 | 0,4 |
| Margine operativo lordo ricorrente | 526,3 | 548,3 |
Risultato operativo: saldo parziale di bilancio, per il calcolo del quale si rinvia al prospetto di conto economico consolidato.
Posizione finanziaria netta: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria e corrisponde alla differenza tra le passività e le attività finanziarie, sia a breve sia a lungo termine; rientrano in tali voci tutte le passività o attività fruttifere d'interesse e quelle a esse collegate, quali gli strumenti finanziari derivati e i ratei.
Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria e corrisponde alla differenza tra le passività finanziarie, sia a breve sia a lungo termine, e le attività finanziarie a breve termine. Quindi comprende tutte le passività, una parte delle attività fruttifere d'interesse e le voci collegate, quali gli strumenti finanziari derivati e i ratei. L'indicatore è conforme alla Comunicazione Consob n. 92543/2015 e agli orientamenti ESMA32-382-1138.

| Conto economico consolidato | 22 |
|---|---|
| Conto economico complessivo consolidato | 23 |
| Stato patrimoniale consolidato | 24 |
| Rendiconto finanziario consolidato | 26 |
| Variazioni di patrimonio netto consolidato | 27 |
| Note ai prospetti contabili semestrali consolidati | 28 |
| Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato | 70 |
| Relazione della società di revisione | 71 |
| (migliaia di euro) | Nota | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 8 | 2.187.420 | 2.053.579 |
| Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati | (25.091) | (18.288) | |
| Altri ricavi operativi | 9 | 24.926 | 27.987 |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 10 | (786.900) | (723.022) |
| Servizi | 11 | (500.388) | (443.005) |
| Costi del personale | 12 | (328.159) | (308.204) |
| Altri costi operativi | 13 | (45.835) | (36.341) |
| Margine operativo lordo | 525.973 | 552.706 | |
| Ammortamenti | 14 | (160.090) | (127.314) |
| Risultato operativo | 365.883 | 425.392 | |
| Risultati delle società collegate | |||
| e a controllo congiunto valutate al patrimonio netto | 15 | 59.919 | 76.261 |
| Plusvalenze / (Minusvalenze) da realizzo partecipazioni | 16 | (654) | 3.950 |
| Proventi finanziari | 17 | 169.660 | 89.165 |
| Oneri finanziari | 17 | (48.793) | (59.394) |
| Utile prima delle imposte | 546.015 | 535.374 | |
| Imposte sul reddito | 18 | (156.258) | (113.507) |
| Utile del periodo | 389.757 | 421.867 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della società | 386.312 | 421.749 | |
| Azionisti terzi | 3.445 | 118 | |
| (euro) | |||
| Utile per azione | 19 | ||
| base | 2,134 | 2,280 |
| (migliaia di euro) | Nota | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|---|
| Utile del periodo | 389.757 | 421.867 | |
| Voci che non saranno riclassificate nel conto economico | |||
| Utili (perdite) attuariali su benefici successivi al rapporto di lavoro | 7.987 | 17.165 | |
| Variazioni nel valore equo delle partecipazioni | 25 | 65 | 261 |
| Imposte sul reddito relative alle voci che non saranno riclassificate | (2.420) | (4.829) | |
| Totale voci che non saranno riclassificate nel conto economico | 5.632 | 12.597 | |
| Voci che potranno essere riclassificate successivamente nel conto economico | |||
| Differenze di conversione | 33 | (290.721) | 124.811 |
| Differenze di conversione riferite alle società collegate e a controllo congiunto valutate al patrimonio netto |
33 | (13.190) | (25.292) |
| Totale voci che potranno essere riclassificate successivamente nel conto | |||
| economico | (303.911) | 99.519 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo, dopo imposte | (298.279) | 112.116 | |
| Totale conto economico complessivo del periodo | 91.478 | 533.983 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della società | 89.939 | 533.861 | |
| Azionisti terzi | 1.539 | 122 |
| (migliaia di euro) | Nota | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|---|
| Attività | |||
| Attività non correnti | |||
| Avviamento | 20 | 868.189 | 872.789 |
| Altre attività immateriali | 20 | 130.068 | 132.141 |
| Attività in diritto d'uso | 21 | 81.610 | 74.318 |
| Immobili, impianti e macchinari | 22 | 3.821.532 | 3.806.019 |
| Investimenti immobiliari | 23 | 18.644 | 16.841 |
| Partecipazioni in società collegate e a controllo congiunto | 24 | 541.075 | 467.616 |
| Partecipazioni al valore equo | 25 | 14.757 | 10.649 |
| Attività fiscali differite | 156.606 | 179.944 | |
| Attività per piani a benefici definiti | 36 | 2.482 | 2.787 |
| Crediti e altre attività non correnti | 26 | 58.113 | 60.542 |
| 5.693.076 | 5.623.646 | ||
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 27 | 868.638 | 881.904 |
| Crediti commerciali | 28 | 667.212 | 585.021 |
| Altri crediti | 29 | 163.780 | 151.954 |
| Disponibilità liquide | 30 | 1.273.097 | 1.410.439 |
| 2.972.727 | 3.029.318 | ||
| Attività possedute per la vendita | 31 | 1.895 | 35.471 |
|--|
Totale Attività 8.667.698 8.688.435
| (migliaia di euro) | Nota | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||
| Patrimonio netto attribuibile agli azionisti della società | |||
| Capitale sociale | 32 | 123.637 | 123.637 |
| Sovrapprezzo delle azioni | 458.696 | 458.696 | |
| Altre riserve | 33 | 9.099 | 326.883 |
| Utili portati a nuovo | 6.251.475 | 5.971.501 | |
| Azioni proprie | (280.830) | (278.107) | |
| 6.562.077 | 6.602.610 | ||
| Patrimonio netto di terzi | 34 | 49.470 | 3.453 |
| Totale Patrimonio netto | 6.611.547 | 6.606.063 | |
| Passività Passività non correnti |
|||
| Finanziamenti a lungo termine | 35 | 324.480 | 328.386 |
| Debiti per locazioni | 21 | 60.993 | 55.207 |
| Benefici per i dipendenti | 36 | 221.725 | 244.550 |
| Fondi per rischi e oneri | 37 | 92.914 | 94.910 |
| Passività fiscali differite | 416.652 | 475.769 | |
| Altri debiti non correnti | 38 | 4.090 | 4.657 |
| 1.120.854 | 1.203.479 | ||
| Passività correnti | |||
| Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine | 35 | 174.511 | 195.163 |
| Finanziamenti a breve termine | 35 | 18.520 | 7.214 |
| Quota corrente dei debiti per locazioni | 21 | 23.075 | 21.595 |
| Debiti commerciali | 39 | 374.545 | 337.568 |
| Debiti per imposte sul reddito | 40 | 128.547 | 72.916 |
| Fondi per rischi e oneri | 37 | 30.928 | 24.326 |
| Altri debiti | 41 | 185.171 | 218.554 |
| 935.297 | 877.336 | ||
| Passività possedute per la vendita | 31 | - | 1.557 |
| Totale Passività | 2.056.151 | 2.082.372 | |
| Totale Patrimonio netto e Passività | 8.667.698 | 8.688.435 |
| (migliaia di euro) | Nota | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|---|
| Flusso monetario da attività operative | |||
| Cassa generata dalle operazioni | 42 | 460.273 | 423.487 |
| Interessi passivi pagati | (13.837) | (10.469) | |
| Imposte sul reddito pagate | (92.175) | (69.826) | |
| Flusso monetario netto generato dalle attività operative | 354.261 | 343.192 | |
| Flusso monetario da attività d'investimento | |||
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 20 | (973) | (904) |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 22 | (218.434) | (216.714) |
| Acquisto di imprese controllate, | |||
| al netto delle disponibilità liquide acquisite | (113.863) | - | |
| Investimenti in altre partecipazioni | 25 | (44.594) | (8.501) |
| Prezzo di realizzo immobilizzazioni materiali e immateriali | 5.181 | 5.513 | |
| Prezzo di realizzo partecipazioni | 32.074 | 5.000 | |
| Variazione dei crediti finanziari | 10.365 | 38.474 | |
| Dividendi delle partecipazioni | 17, 24 | 5.764 | 50.884 |
| Interessi attivi incassati | 30.904 | 27.349 | |
| Flusso monetario netto generato (assorbito) dalle attività d'investimento |
(293.576) | (98.899) | |
| Flusso monetario da attività di finanziamento | |||
| Accensione di finanziamenti a lungo termine | 35 | - | 149.527 |
| Rimborsi di finanziamenti a lungo termine | 35 | (10.187) | (50.210) |
| Variazione netta dei finanziamenti a breve termine | 35 | (645) | 149 |
| Rimborsi di debiti per locazioni | 21 | (13.326) | (10.453) |
| Variazione degli altri debiti finanziari | 18.835 | 13.734 | |
| Acquisto azioni proprie | |||
| 32 | (2.723) | (52.460) | |
| Dividendi pagati ad azionisti della società | 43 | (123.714) | (107.398) |
| Dividendi pagati ad azionisti terzi | (80) | (92) | |
| Flusso monetario netto generato (assorbito) | |||
| dalle attività di finanziamento | (131.840) | (57.203) | |
| Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide | (71.155) | 187.090 | |
| Disponibilità liquide iniziali | 1.410.439 | 1.120.712 | |
| Differenze di conversione | (66.183) | 24.786 | |
| Variazione area di consolidamento | (4) | (912) |
| Attribuibile agli azionisti della società | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Capitale Sociale |
Sovra prezzo delle azioni |
Altre riserve |
Utili portati a nuovo |
Azioni proprie |
Totale | Patrimo nio netto di terzi |
Totale Patrimo nio netto |
| Saldi al 1 gennaio 2024 | 123.637 | 458.696 | 50.455 | 5.124.484 | (130.917) | 5.626.355 | 5.673 | 5.632.028 |
| Utile del periodo | - | - | - | 421.749 | - | 421.749 | 118 | 421.867 |
| Altre componenti di conto economico complessivo, |
||||||||
| dopo imposte Totale conto economico |
- | - | 99.699 | 12.413 | - | 112.112 | 4 | 112.116 |
| complessivo dell'esercizio |
- | - | 99.699 | 434.162 | - | 533.861 | 122 | 533.983 |
| Dividendi deliberati | - | - | - | (110.961) | - | (110.961) | (103) | (111.064) |
| Acquisto quote di minoranza |
- | - | - | 872 | - | 872 | - | 872 |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | (52.774) | (52.774) | - | (52.774) |
| Altri movimenti | - | - | (1.135) | (2.479) | - | (3.614) | (7) | (3.621) |
| Saldi al 30 giugno 2024 | 123.637 | 458.696 | 149.019 | 5.446.078 | (183.691) | 5.993.739 | 5.685 | 5.999.424 |
| Saldi al 1 gennaio 2025 | 123.637 | 458.696 | 326.883 | 5.971.501 | (278.107) | 6.602.610 | 3.453 | 6.606.063 |
| Utile del periodo | - | - | - | 386.312 | - | 386.312 | 3.445 | 389.757 |
| Altre componenti di conto economico complessivo, dopo imposte |
- | - | (301.939) | 5.566 | - | (296.373) | (1.906) | (298.279) |
| Totale conto economico | ||||||||
| complessivo dell'esercizio |
- | - | (301.939) | 391.878 | - | 89.939 | 1.539 | 91.478 |
| Dividendi deliberati | - | - | - | (126.717) | - | (126.717) | (80) | (126.797) |
| Acquisto quote di minoranza |
- | - | - | 555 | - | 555 | - | 555 |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | (2.723) | (2.723) | - | (2.723) |
| Altri movimenti | - | - | (15.845) | 14.258 | - | (1.587) | 44.558 | 42.971 |
| Saldi al 30 giugno 2025 | 123.637 | 458.696 | 9.099 | 6.251.475 | (280.830) | 6.562.077 | 49.470 | 6.611.547 |
Buzzi SpA ("la società") e le sue controllate (nell'insieme "il gruppo" o "Buzzi") producono, distribuiscono e vendono cemento, calcestruzzo preconfezionato e aggregati naturali. Il gruppo gestisce impianti industriali in diversi paesi, che rappresentano lo sbocco naturale per le sue merci e servizi. Le attività sono situate principalmente in Italia, Stati Uniti d'America, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Russia e Messico.
Buzzi SpA è una società per azioni organizzata secondo l'ordinamento giuridico italiano. La sede legale e amministrativa è situata in Italia a Casale Monferrato (AL), in Via Luigi Buzzi 6. La società è quotata sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana.
Buzzi SpA è controllata da Fimedi SpA, che direttamente e indirettamente, tramite la propria controllata Presa SpA, possiede il 53,037% delle azioni. Fimedi SpA ha sede legate in Torino (TO), Corso Re Umberto 10.
Il consiglio di amministrazione ha approvato la pubblicazione della presente relazione semestrale in data 5 agosto 2025.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 è stato redatto ai sensi dell'art. 154 ter del D.Lgs. 58/1998 e predisposto nel rispetto dei principi contabili internazionali (IFRS), secondo l'informativa prevista dal documento IAS 34 Bilanci intermedi. Esso dovrebbe essere letto unitamente al bilancio consolidato della società chiuso al 31 dicembre 2024.
La redazione di un bilancio intermedio richiede l'effettuazione, da parte della direzione, di giudizi, stime e assunzioni che influenzano l'applicazione dei principi contabili, i valori delle attività e delle passività iscritte, gli importi dei ricavi e dei costi di periodo. I risultati effettivi possono essere diversi da quelli stimati. Nella redazione del presente bilancio intermedio, i giudizi significativi effettuati dalla direzione nell'applicazione dei principi contabili di gruppo sono gli stessi del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024, con l'eccezione della variazione nelle stime che sono necessarie per la determinazione delle imposte sul reddito del periodo.
La società non evidenzia nei prospetti di conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario l'ammontare delle posizioni con parti correlate, distintamente dalle voci di riferimento (ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006). Tale indicazione non sarebbe significativa per la rappresentazione della posizione patrimoniale ed economica del gruppo; inoltre, le operazioni con parti correlate sono riportate nella nota 46 del presente bilancio consolidato semestrale.
Ove necessario, le voci di bilancio esposte nel presente fascicolo sono state oggetto di alcuni adattamenti e integrazioni rispetto alle pubblicazioni effettuate in precedenza, al fine di fornire una migliore rappresentazione della situazione patrimoniale ed economica del gruppo.
La situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico di tutte le società del gruppo la cui valuta funzionale è diversa dalla valuta di presentazione sono stati convertiti utilizzando i seguenti tassi di cambio:
| Finale | Medio | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro 1 = Valuta) | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 |
1° sem 2025 | 1° sem 2024 | |
| Dollaro USA | 1,1720 | 1,0389 | 1,0927 | 1,0813 | |
| Corona ceca | 24,7460 | 25,1850 | 25,0016 | 25,0149 | |
| Hryvnia ucraina | n.a. | n.a. | n.a. | 42,1980 | |
| Rublo russo* | 91,6160 | 118,1839 | 95,0961 | 98,1917 | |
| Zloty polacco | 4,2423 | 4,2750 | 4,2313 | 4,3169 | |
| Fiorino ungherese | 399,8000 | 411,3500 | 404,5722 | 389,7571 | |
| Real brasiliano | 6,4384 | 6,4253 | 6,2913 | 5,4922 | |
| Dirham Emirati Arabi** | 4,3042 | n.a. | 4,1856 | n.a. | |
| Peso messicano | 22,0899 | 21,5504 | 21,8035 | 18,5089 | |
| Dinaro algerino | 151,6252 | 140,8920 | 145,6799 | 145,4194 |
* fonte: Bloomberg
** il cambio medio si riferisce al periodo maggio-giugno 2025
I principi contabili adottati sono coerenti con i criteri d'iscrizione e valutazione utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 al quale si rinvia per maggiori dettagli, a eccezione di quanto esposto nel seguito del presente paragrafo.
Alcuni processi valutativi, in particolare la determinazione di eventuali riduzioni durevoli di valore delle attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi sia indicazione di impairment che richieda un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Analogamente, le valutazioni attuariali riferite alla determinazione dei benefici per i dipendenti sono normalmente elaborate solo in occasione della predisposizione del bilancio annuale.
La presente Relazione finanziaria semestrale è redatta in conformità allo IAS 34. Le imposte sul reddito sono pertanto iscritte utilizzando l'aliquota che sarebbe applicabile all'utile o alla perdita attesi per l'intero esercizio.
I seguenti principi, emendamenti e interpretazioni non sono rilevanti per il gruppo e/o non hanno comportato la rilevazione di alcun effetto nel presente bilancio intermedio.
IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere (emendamenti): Assenza di convertibilità (con efficacia 1 gennaio 2025). Gli emendamenti specificano quando una valuta è scambiabile e, in caso negativo, come determinare il tasso di cambio.
IFRS 10 Bilancio consolidato e IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture (emendamenti): vendita o conferimento di attività tra un investitore e le sue collegate o joint venture. L'utile (o la perdita) completo viene rilevato quando un'operazione si riferisce a un settore di attività (che si trovi o no all'interno di una controllata). Un utile o perdita parziale si iscrive quando un'operazione coinvolge beni che non costituiscono un settore di attività, anche se tali beni si trovano in una controllata. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea hanno rinviato a tempo indeterminato il processo di omologazione necessario per l'applicazione dell'emendamento e la data di efficacia.
IFRS 9 e IFRS 7 Modifiche ai requisiti di classificazione e valutazione degli strumenti finanziari (emendamenti con efficacia dal 1 gennaio 2026): risolve le questioni identificate durante la revisione post-implementazione dei requisiti di classificazione e valutazione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno completato il processo di omologazione necessario per l'applicazione dell'emendamento e la data di efficacia.
IFRS 18 Presentazione e informativa di bilancio: comprende i requisiti per tutte le società che applicano gli IFRS per la presentazione e l'informativa di bilancio (con efficacia dal 1 gennaio 2027). Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno completato il processo di omologazione necessario per l'applicazione dell'emendamento e la data di efficacia.
IFRS 19 Controllate senza responsabilità pubblica (con efficacia dal 1 gennaio 2027): specifica gli obblighi informativi ridotti che una società può applicare al posto degli obblighi informativi previsti da altri principi contabili IFRS. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno completato il processo di omologazione necessario per l'applicazione dell'emendamento e la data di efficacia.
Modifiche agli IFRS 9 e IFRS 7 (emendamenti efficaci dal 1 gennaio 2026): chiarisce i requisiti per l'esenzione "uso proprio" e introduce nuovi obblighi di disclosure finanziaria. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno completato il processo di omologazione necessario per l'applicazione dell'emendamento e la data di efficacia.
Modifiche annuali agli standard contabili IFRS Volume 11 (emendamenti efficaci dal 1 gennaio 2026): include una serie di modifiche a cinque standard contabili internazionali (IFRS 1, IFRS 7, IFRS 9, IFRS 10 e IAS 7), finalizzate a migliorare la chiarezza e la coerenza dei principi contabili. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno completato il processo di omologazione necessario per l'applicazione dell'emendamento e la data di efficacia.
Gli eventuali impatti derivanti dall'applicazione di tali nuovi principi/emendamenti sono in fase di valutazione.
Le attività di Buzzi sono esposte a diversi tipi di rischi finanziari, quali il rischio di mercato (compresi valuta e prezzo), il rischio di credito e il rischio di liquidità. Il gruppo utilizza, talvolta, strumenti finanziari derivati per coprire determinate esposizioni al rischio. Il servizio centrale di tesoreria e finanza, in stretta collaborazione con le unità operative del gruppo, svolge le attività di gestione del rischio volte a identificare, valutare ed eventualmente coprire i rischi finanziari sopra identificati.
Il seguente bilancio consolidato intermedio non comprende tutte le informazioni integrative di gestione del rischio finanziario richieste per il bilancio annuale; pertanto, esso dovrebbe essere letto unitamente al bilancio consolidato della società chiuso al 31 dicembre 2024.
Da fine anno a oggi non ci sono state variazioni organizzative nel servizio di gestione del rischio o nelle relative procedure.
Di seguito un'analisi degli strumenti finanziari rilevati in bilancio al valore equo. I diversi livelli sono definiti come segue:
La seguente tabella presenta le attività valutate al valore equo al 30 giugno 2025:
| (migliaia di euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività | ||||
| Crediti e altre attività non correnti | 11.079 | 1.168 | - | 12.247 |
| Partecipazioni al valore equo | - | - | 14.757 | 14.757 |
| Altri crediti | 3.586 | - | - | 3.586 |
| Totale Attività | 14.665 | 1.168 | 14.757 | 30.590 |
La seguente tabella presenta le attività valutate al valore equo al 31 dicembre 2024:
| (migliaia di euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività | ||||
| Crediti e altre attività non correnti | 12.164 | 1.278 | - | 13.442 |
| Partecipazioni al valore equo | - | - | 10.649 | 10.649 |
| Totale Attività | 12.164 | 1.278 | 10.649 | 24.091 |
Nel primo semestre 2025 non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli di fair value.
I crediti e altre attività non correnti sono costituiti da depositi a garanzia dei piani previdenziali a contribuzione definita negli Stati Uniti. Queste attività sono classificate come livello 1 o livello 2 nella gerarchia del valore equo, con contropartita in conto economico.
Le partecipazioni comprese nella voce di bilancio partecipazioni al valore equo sono tutte iscritte al valore equo attraverso il conto economico complessivo (OCI) e rientrano nel livello 3. Quando non è disponibile un piano pluriennale, la valutazione al patrimonio netto contabile è considerata come la migliore approssimazione del valore equo (nota 25).
Il gruppo possiede diversi strumenti finanziari che non sono valutati al valore equo nello stato patrimoniale. Per la maggior parte di questi strumenti (crediti commerciali, al netto del relativo fondo svalutazione, debiti commerciali, altri crediti, altri debiti) si ritiene che il valore contabile approssimi il loro valore equo. Il valore equo delle passività finanziarie a lungo termine, riportato nelle note per completezza d'informativa, si ottiene scontando i flussi di cassa contrattuali futuri al tasso d'interesse di mercato che si applica attualmente agli analoghi strumenti finanziari del gruppo.
Per quanto riguarda gli altri rischi, si rimanda all'apposito capitolo della relazione sulla gestione.
Nel mese di gennaio 2025 si è concluso l'acquisto del 100% della holding ETP Paraíba Participações SA, che deteneva il residuo 15% delle quote in Nacional Cimentos Paraíba SA, operazione già contabilizzata al 31 dicembre 2024 nell'ambito del primo consolidamento delle attività brasiliane (nota 41).
Il 31 gennaio 2025 si è chiuso l'accordo tra Alpacem Cementi Italia, società italiana appartenente al gruppo austriaco Wietersdorfer Alpacem, e Buzzi Unicem Srl per la cessione di Fanna Cementi Srl, società nella quale sono state conferite le attività dell'omonimo stabilimento sito in provincia di Pordenone. L'operazione prevedeva, oltre alla cessione di Fanna, anche la sottoscrizione da parte di Buzzi di un aumento di capitale per acquisire una partecipazione del 25% nella Alpacem Zement Austria GmbH. Tale nuova società collegata rientra tra quelle pertanto valutate col metodo del patrimonio netto.
Il 10 marzo 2025 Buzzi SpA, tramite TC Mena Holdings Ltd (TC Mena), controllata al 90% e costituita secondo le norme dell'Abu Dhabi Global Market, ha acquisito il 37,6% di partecipazione in Gulf Cement Company PSC, società per azioni quotata alla Borsa Valori di Abu Dhabi (ADX), con sede nell'Emirato di Ras Al Khaimah, appartenente agli Emirati Arabi Uniti. Contestualmente TC Mena ha presentato un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria rivolta a tutti gli azionisti della società. L'offerta si è conclusa in data 8 maggio, portando la percentuale di possesso indiretto di Buzzi SpA al 57,6% (nota 47). Le due società sono state consolidate col metodo integrale.
A seguito del conflitto Russia-Ucraina, che ha determinato l'imposizione di sanzioni alla Russia da parte delle istituzioni europee, dal 2022 abbiamo cessato qualsiasi coinvolgimento operativo nell'attività svolta dalla controllata SLK Cement, pur continuando a mantenere il controllo dal punto di vista dei principi contabili, in conformità a IFRS 10 - Bilancio consolidato.
La domanda di cemento, calcestruzzo preconfezionato e altri materiali per l'edilizia è stagionale, poiché le condizioni meteorologiche influenzano i livelli di attività nel settore delle costruzioni. Buzzi solitamente deve affrontare una riduzione delle vendite nel primo e nel quarto trimestre, che riflette gli effetti del periodo invernale, e tendenzialmente realizza un incremento delle vendite nel secondo e terzo trimestre, che riflette gli effetti del periodo estivo.
Il più alto livello decisionale operativo si identifica con gli amministratori esecutivi, che esaminano le informazioni gestionali del gruppo per valutarne i risultati e allocare le risorse. La direzione ha individuato i settori operativi secondo tali rendiconti interni. Gli amministratori esecutivi considerano la gestione per area geografica d'attività e analizzano in modo unitario i risultati dei prodotti "cemento" e "calcestruzzo e aggregati", giacché le due attività, integrate verticalmente tra loro, sono strettamente interdipendenti. In particolare, il calcestruzzo costituisce essenzialmente un mercato di sbocco del cemento e non richiede, al più alto livello decisionale operativo, l'evidenza di risultati separati. Gli amministratori esecutivi valutano l'andamento economico dei settori operativi oggetto di informativa adottando come riferimento principale la nozione di risultato operativo. Gli oneri finanziari netti e le imposte sul reddito non rientrano nel conto economico di settore analizzato dagli amministratori esecutivi.
La determinazione dei risultati economici è predisposta in maniera coerente con quella utilizzata nella stesura del bilancio.
Il settore denominato Europa Centrale comprende Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi. Il settore denominato Europa Orientale comprende Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ucraina (limitatamente al primo semestre 2024) e Russia.
Gli Emirati Arabi rappresentano un nuovo settore operativo in virtù dell'acquisizione del controllo di Gulf Cement Company avvenuta nel corso del primo semestre del 2025.
| Poste non allocate |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Europa | Europa | Emirati | e | Messico | |||||
| (migliaia di euro) | Italia | USA | Centrale | Orientale | Brasile | Arabi | rettifiche | Totale | 100% |
| Ricavi di settore | 402.502 | 787.137 | 471.931 | 346.554 | 164.768 | 21.105 | (6.577) | 2.187.420 | 452.767 |
| Ricavi intrasettori | (6.577) | - | - | - | - | - | 6.577 | - | - |
| Ricavi netti da terzi | 395.925 | 787.137 | 471.931 | 346.554 | 164.768 | 21.105 | - | 2.187.420 | 452.767 |
| Margine operativo lordo | 83.969 | 235.078 | 69.661 | 98.382 | 35.995 | 2.888 | - | 525.973 | 214.106 |
| Ammortamenti | (15.748) | (75.105) | (26.123) | (18.407) | (22.363) | (2.361) | 17 | (160.090) | (17.278) |
| Risultato operativo | 68.223 | 159.972 | 43.532 | 79.981 | 13.632 | 526 | 17 | 365.883 | 196.828 |
iche Totaleessico1
| Poste | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| non | ||||||||
| Europa | Europa | allocate e | Messico | Brasile | ||||
| (migliaia di euro) | Italia | USA | Centrale | Orientale | rettifiche | Totale | 100% | 100% |
| Ricavi di settore | 414.407 | 836.492 | 463.672 | 346.451 | (7.443) | 2.053.579 | 552.404 | 186.877 |
| Ricavi intrasettori | (7.443) | - | - | - | 7.443 | - | - | - |
| Ricavi netti da terzi | 406.964 | 836.492 | 463.672 | 346.451 | - | 2.053.579 | 552.404 | 186.877 |
| Margine operativo lordo | 107.882 | 280.090 | 78.646 | 86.088 | - | 552.706 | 254.542 | 44.548 |
| Ammortamenti | (15.576) | (71.393) | (24.521) | (15.785) | (39) | (127.314) | (18.086) | (12.127) |
| Risultato operativo | 92.306 | 208.697 | 54.125 | 70.303 | (39) | 425.392 | 236.456 | 32.421 |
I ricavi da contratti con clienti derivano da beni trasferiti in un determinato momento e da prestazioni di servizi, la cui ripartizione per mercati viene illustrata di seguito:
| 1° sem 2025 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Cemento | e aggregati | ||||
| (migliaia di euro) | e clinker | naturali | Totale | ||
| Italia | 217.126 | 178.799 | 395.925 | ||
| Stati Uniti d'America | 627.455 | 159.682 | 787.137 | ||
| Germania | 221.094 | 152.755 | 373.849 | ||
| Lussemburgo e Paesi Bassi | 55.071 | 43.011 | 98.082 | ||
| Polonia | 66.875 | 31.557 | 98.432 | ||
| Repubblica Ceca e Slovacchia | 33.859 | 66.642 | 100.501 | ||
| Brasile | 164.768 | - | 164.768 | ||
| Emirati Arabi | 21.105 | - | 21.105 | ||
| Russia | 147.621 | - | 147.621 | ||
| 1.554.974 | 632.446 | 2.187.420 |
| 1° sem 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Cemento e clinker |
e aggregati naturali |
Totale | ||
| Italia | 241.499 | 165.465 | 406.964 | ||
| Stati Uniti d'America | 667.611 | 168.881 | 836.492 | ||
| Germania | 220.764 | 153.995 | 374.759 | ||
| Lussemburgo e Paesi Bassi | 48.699 | 40.214 | 88.913 | ||
| Polonia | 46.955 | 26.121 | 73.076 | ||
| Repubblica Ceca e Slovacchia | 33.738 | 62.362 | 96.100 | ||
| Ucraina | 42.795 | 1.943 | 44.738 | ||
| Russia | 132.537 | - | 132.537 | ||
| 1.434.598 | 618.981 | 2.053.579 |
L'aumento del 6,5% rispetto al 2024 è dovuto alla variazione dell'area di consolidamento per 5,7%, e alla congiuntura di mercato per 0,9%, oltre a una variazione negativa nei tassi di cambio di 0,1%.
La voce accoglie i proventi derivanti dalla gestione sia ordinaria sia non ricorrente, non attribuibili ad attività di vendita di beni e prestazioni di servizi caratteristici.
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Recuperi spese | 4.284 | 3.314 |
| Risarcimento danni | 1.661 | 2.375 |
| Affitti attivi | 3.694 | 3.640 |
| Plusvalenze su alienazione immobili, impianti e macchinari | 3.856 | 4.841 |
| Proventi da attività accessorie | 5.948 | 3.197 |
| Altri | 5.483 | 10.620 |
| 24.926 | 27.987 |
La riga plusvalenze su alienazione immobili, impianti e macchinari comprende importi relativi alle cessioni di alcuni terreni, fabbricati e altri cespiti minori, situati principalmente in Repubblica Ceca e Stati Uniti.
Nel 2024 la riga altri comprendeva, tra altre cose, la vendita di Eco point, titoli assegnati per la conservazione dell'ambiente in Germania, per 4.900 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Materie prime, materiali ausiliari e di consumo | 474.031 | 418.300 |
| Prodotti finiti e merci | 26.051 | 29.403 |
| Energia elettrica | 146.847 | 143.617 |
| Combustibili | 121.751 | 114.260 |
| Altri beni | 18.220 | 17.442 |
| 786.900 | 723.022 |
L'incremento della voce è riferibile principalmente alle variazioni nell'area di consolidamento per 57.301 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Trasporti | 280.258 | 247.333 |
| Manutenzioni e prestazioni di terzi | 108.828 | 101.831 |
| Assicurazioni | 8.732 | 8.289 |
| Legali e consulenze professionali | 15.374 | 8.631 |
| Godimento beni di terzi | 9.813 | 7.740 |
| Spese viaggio | 4.184 | 3.567 |
| Altri | 73.199 | 65.614 |
| 500.388 | 443.005 |
Le spese legali e consulenze professionali includono 6.956 migliaia di euro riferiti ai costi direttamente attribuibili all'aggregazione aziendale.
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 245.882 | 229.594 |
| Oneri sociali e per piani a contributi definiti | 76.726 | 70.576 |
| Trattamento fine rapporto e oneri per piani a benefici definiti | 3.785 | 5.407 |
| Altri benefici a lungo termine | 560 | 259 |
| Altri | 1.206 | 2.368 |
| 328.159 | 308.204 |
L'incremento della voce è principalmente riferibile alla variazione dell'area di consolidamento, per un totale di 9.960 migliaia di euro, in particolare l'ingresso di Nacional Cimentos Participações SA (Brasile) e Gulf Cement Company (Emirati Arabi Uniti), al netto e la vendita delle società ucraine.
Il numero medio dei dipendenti nel periodo è il seguente:
| (numero) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Impiegati e dirigenti | 4.023 | 3.744 |
| Operai e intermedi | 6.141 | 5.954 |
| 10.164 | 9.698 |
L'apporto dovuto alla variazione del perimetro di consolidamento corrisponde a 248 unità.
Possono derivare dalla gestione sia ordinaria sia non ricorrente e si compongono come segue:
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Svalutazione crediti | 5.054 | (536) |
| Accantonamenti per rischi e oneri | 6.283 | 4.010 |
| Contributi associativi | 3.388 | 3.747 |
| Imposte indirette e tasse | 22.867 | 21.601 |
| Minusvalenze su alienazione immobili, impianti e macchinari | 564 | 677 |
| Altri | 7.679 | 6.842 |
| 45.835 | 36.341 |
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Attività immateriali | 7.987 | 1.950 |
| Attività in diritto d'uso | 13.235 | 11.139 |
| Immobili, impianti e macchinari | 138.868 | 114.225 |
| 160.090 | 127.314 |
Le Attività immateriali e gli Immobili, impianti e macchinari includono gli ammortamenti sui plusvalori iscritti in sede di allocazione provvisoria del prezzo pagato per l'acquisizione integrale di Nacional Cimentos Participações SA per 11.235 migliaia di euro.
La voce comprende la quota di risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e le eventuali svalutazioni, illustrate nel dettaglio qui di seguito:
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Collegate | ||
| Société des Ciments de Hadjar Soud EPE SpA | (968) | 342 |
| Société des Ciments de Sour El Ghozlane EPE SpA | 1.452 | 2.184 |
| Laterlite SpA | 3.467 | 2.232 |
| Alpacem Cement dd | 2.588 | 2.251 |
| Alpacem Zement GmbH | 861 | - |
| Altre collegate | 1.854 | 1.760 |
| 9.254 | 8.769 | |
| Joint venture | ||
| Corporación Moctezuma, SAB de CV | 49.202 | 64.319 |
| Altre a controllo congiunto | 1.463 | 3.173 |
| 50.665 | 67.492 | |
| 59.919 | 76.261 |
La voce si riferisce alla cessione della partecipazione in Fanna Cementi Srl; nell'esercizio precedente si riferiva alla plusvalenza sulla cessione della partecipazione nella controllata Beton Du Ried Sas.
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Proventi finanziari | ||
| Interessi attivi su liquidità | 38.830 | 37.578 |
| Interessi attivi su attività al servizio benefici per i dipendenti | 6.435 | 6.610 |
| Utile da acquisizione | 36.976 | - |
| Valutazione strumenti finanziari derivati | - | 25.720 |
| Differenze attive di cambio | 86.002 | 16.355 |
| Dividendi da partecipazioni | 10 | - |
| Altri proventi | 1.407 | 2.902 |
| 169.660 | 89.165 | |
| Oneri finanziari | ||
| Interessi passivi su debiti verso banche | (11.625) | (11.623) |
| Interessi passivi su benefici per i dipendenti | (11.111) | (11.589) |
| Interessi passivi su debiti per locazioni | (1.792) | (1.336) |
| Effetto attualizzazione passività | (647) | (814) |
| Differenze passive di cambio | (17.700) | (25.887) |
| Altri oneri | (5.918) | (8.145) |
| (48.793) | (59.394) | |
| Oneri finanziari netti | 120.867 | 29.771 |
Il forte incremento dei proventi finanziari netti rispetto al periodo precedente deriva principalmente dalle differenze attive di cambio sui finanziamenti in dollari, e, in misura minore, dall'iscrizione dell'utile provvisorio generatosi dal primo consolidamento integrale di Gulf Cement Company (nota 47), al netto del venir meno dell'opzione per l'acquisto del residuo 50% di Nacional Cimentos Participações SA (strumento finanziario derivato).
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 150.032 | 112.592 |
| Imposte differite | 2.234 | 884 |
| Imposte relative a esercizi precedenti | 3.992 | 31 |
| 156.258 | 113.507 |
Le imposte correnti comprendono 24.864 migliaia di euro ritenute alla fonte sui dividendi distribuiti principalmente dalle società statunitensi.
L'utile per azione base è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti della società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie.
| < 1° sem 2025 |
1° sem 2024 | ||
|---|---|---|---|
| Utile netto attribuibile agli azionisti della società | migliaia di euro | 386.312 | 421.749 |
| Numero medio ponderato delle azioni | 181.027.797 | 184.944.368 | |
| Utile per azione | euro | 2,134 | 2,280 |
Il calcolo dell'utile per azione diluito si effettua ipotizzando la conversione di tutte le potenziali azioni con effetto diluitivo e modificando di conseguenza la media ponderata delle azioni in circolazione. Siccome non esistono strumenti finanziari in circolazione aventi tali caratteristiche, l'utile per azione base e diluito coincidono in entrambi i periodi.
| Altre attività immateriali | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Brevetti industriali, licenze e altri |
Attività in corso |
||||
| (migliaia di euro) | Avviamento | diritti simili | e acconti | Altro | Totale |
| Al 1 gennaio 2025 | |||||
| Costo storico | 1.124.967 | 102.548 | 4.430 | 85.547 | 192.525 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (252.178) | (45.988) | - | (14.396) | (60.384) |
| Valore netto | 872.789 | 56.560 | 4.430 | 71.151 | 132.141 |
| 1° semestre 2025 | |||||
| Valore netto di apertura | 872.789 | 56.560 | 4.430 | 71.151 | 132.141 |
| Differenze di conversione | (4.600) | 4.672 | (12) | 22 | 4.682 |
| Incrementi | - | 502 | 411 | - | 913 |
| Ammortamenti | - | (1.669) | - | (6.318) | (7.987) |
| Riclassifiche | - | 537 | (219) | 1 | 319 |
| Valore netto di chiusura | 868.189 | 60.602 | 4.610 | 64.856 | 130.068 |
| Al 30 giugno 2025 | |||||
| Costo storico | 1.120.405 | 111.873 | 4.610 | 85.439 | 201.922 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (252.216) | (51.271) | - | (20.583) | (71.854) |
| Valore netto | 868.189 | 60.602 | 4.610 | 64.856 | 130.068 |
Al 30 giugno 2025, la voce brevetti industriali, licenze e altri diritti simili comprende concessioni di escavazione (30.643 migliaia di euro), licenze industriali (21.018 migliaia di euro), licenze per software applicativi utilizzati per l'automazione di impianti e d'ufficio (3.480 migliaia di euro), diritti di brevetto industriale (5.461 migliaia di euro).
La colonna altro comprende le liste clienti relative alle aggregazioni aziendali avvenute in Italia e in Brasile, per un valore rispettivamente di 18.623 e 44.950 migliaia di euro.
Le differenze di conversione relative all'avviamento si riferiscono principalmente alla CGU Stati Uniti (impatto sfavorevole per 3.921 migliaia di euro) e alla CGU Brasile (impatto sfavorevole per 735 migliaia di euro).
L'avviamento al 30 giugno 2025 ammonta a 868.189 migliaia di euro e la sua composizione è di seguito illustrata:
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Italia | 76.753 | 76.753 |
| Stati Uniti d'America | 37.815 | 41.736 |
| Germania | 129.995 | 129.995 |
| Lussemburgo | 69.104 | 69.104 |
| Polonia | 88.173 | 88.117 |
| Repubblica Ceca/Slovacchia | 105.944 | 105.944 |
| Brasile | 360.405 | 361.140 |
| 868.189 | 872.789 |
Al 30 giugno 2025, la società ha valutato la presenza di eventuali indicatori di perdite di valore sulle CGU del gruppo.
Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, non sono stati rilevati indicatori tali da richiedere la verifica del valore recuperabile delle attività e pertanto non è stato necessario procedere ad alcun test.
| Terreni e | Impianti e | Attrezzature industriali e |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | fabbricati | macchinari | commerciali | Altro | Totale |
| Al 1 gennaio 2025 | |||||
| Costo storico | 49.246 | 9.765 | 106.008 | 22.598 | 187.617 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (23.378) | (5.858) | (71.678) | (12.385) | (113.299) |
| Valore netto | 25.868 | 3.907 | 34.330 | 10.213 | 74.318 |
| 1° semestre 2025 | |||||
| Valore netto di apertura | 25.868 | 3.907 | 34.330 | 10.213 | 74.318 |
| Differenze di conversione | 5 | 75 | (4.023) | (287) | (4.230) |
| Incrementi e altro | 5.374 | 4.374 | 11.738 | 3.106 | 24.592 |
| Variazione area di consolidamento | - | - | - | 514 | 514 |
| Estinzioni | (185) | (4) | (20) | (159) | (368) |
| Ammortamenti | (2.927) | (598) | (6.883) | (2.827) | (13.235) |
| Riclassifiche | 64 | 2 | - | (47) | 19 |
| Valore netto di chiusura | 28.199 | 7.756 | 35.142 | 10.513 | 81.610 |
| Al 30 giugno 2025 | |||||
| Costo storico | 53.308 | 14.251 | 105.314 | 23.889 | 196.762 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (25.109) | (6.495) | (70.172) | (13.376) | (115.152) |
| Valore netto | 28.199 | 7.756 | 35.142 | 10.513 | 81.610 |
I debiti per locazioni iscritti tra le passività al 30 giugno 2025 ammontano a 84.068 migliaia di euro.
Attrezzature Immobilizzazioni
| Immobiliz | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attrezzature | zazioni in | |||||
| Terreni e | Impianti e | industriali e | corso e | |||
| (migliaia di euro) | fabbricati | macchinari | commerciali | acconti | Altro | Totale |
| Al 1 gennaio 2025 | ||||||
| Costo storico | 3.393.914 | 5.533.075 | 540.591 | 391.690 | 181.449 | 10.040.719 |
| Fondo ammortamento e | ||||||
| svalutazioni | (1.403.891) | (4.337.496) | (357.449) | (6.488) | (129.376) | (6.234.700) |
| Valore netto | 1.990.023 | 1.195.579 | 183.142 | 385.202 | 52.073 | 3.806.019 |
| 1° semestre 2025 | ||||||
| Valore netto di apertura | 1.990.023 | 1.195.579 | 183.142 | 385.202 | 52.073 | 3.806.019 |
| Differenze di conversione | (157.442) | (36.996) | 3.922 | (9.434) | (4.274) | (204.224) |
| Incrementi | 5.580 | 39.438 | 37.615 | 130.688 | 1.082 | 214.403 |
| Variazione area | ||||||
| di consolidamento | 2.687 | 66.959 | 74.410 | - | 568 | 144.624 |
| Cessioni e altro | (418) | (248) | (393) | 2.886 | (2) | 1.825 |
| Ammortamenti | (26.256) | (86.246) | (20.491) | - | (5.881) | (138.874) |
| Riclassifiche | 10.555 | 51.056 | 9.118 | (77.497) | 4.529 | (2.239) |
| Valore netto di chiusura | 1.824.728 | 1.229.542 | 287.323 | 431.845 | 48.094 | 3.821.532 |
| Al 30 giugno 2025 | ||||||
| Costo storico | 3.226.106 | 5.694.990 | 778.034 | 436.425 | 178.974 | 10.314.529 |
| Fondo ammortamento e | ||||||
| svalutazioni | (1.401.378) | (4.465.448) | (490.711) | (4.580) | (130.880) | (6.492.997) |
| Valore netto | 1.824.728 | 1.229.542 | 287.323 | 431.845 | 48.094 | 3.821.532 |
Gli investimenti del primo semestre 2025 ammontano a 214.403 migliaia di euro. Nel rendiconto finanziario e nella relazione sulla gestione, gli investimenti sono indicati secondo il criterio del pagamento effettivo (218.434 migliaia di euro).
Le differenze di conversione, negative per 204.224 migliaia di euro, riflettono principalmente il rafforzamento dell'euro rispetto al dollaro (254.769 migliaia di euro), compensato dall'indebolimento rispetto al rublo (54.238 migliaia di euro). Nel primo semestre 2024 le differenze di conversione erano state complessivamente positive per 79.683 migliaia di euro.
La variazione area di consolidamento si riferisce ai cespiti della controllata Gulf Cement Company, acquisita nel primo semestre 2025 (nota 47).
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Al 1 gennaio | ||
| Costo storico | 19.827 | 20.215 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (2.986) | (2.691) |
| Valore netto | 16.841 | 17.524 |
| Differenze di conversione | (170) | 66 |
| Incrementi | - | 4 |
| Variazione area di consolidamento | 1.913 | - |
| Cessioni e altro | (356) | (716) |
| Svalutazioni | - | (37) |
| Riclassifiche | 416 | - |
| Al 31 dicembre | 18.644 | 16.841 |
| Costo storico | 21.630 | 19.827 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (2.986) | (2.986) |
| Valore netto | 18.644 | 16.841 |
La variazione area di consolidamento si riferisce ai cespiti della controllata Gulf Cement Company, acquisita nel primo semestre 2025 (nota 47).
Gli importi iscritti nello stato patrimoniale sono i seguenti:
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Imprese collegate valutate col metodo del patrimonio netto | 236.419 | 205.434 |
| Imprese a controllo congiunto valutate col metodo | ||
| del patrimonio netto | 304.656 | 262.182 |
| 541.075 | 467.616 |
Sull'incremento netto di 73.459 migliaia di euro hanno influito: in aumento il risultato netto pro-quota delle partecipate per 59.919 migliaia di euro; in diminuzione l'eliminazione dei dividendi ricevuti, pari a 8.746 migliaia di euro e le differenze di conversione per 13.190 migliaia di euro.
L'incremento residuo deriva dalla sottoscrizione di una quota del 25% nel capitale di Alpacem Zement Austria GmbH (40.000 migliaia di euro), nell'ambito dell'operazione di cessione dello stabilimento di Fanna, a fine gennaio.
Di seguito sono distintamente elencate le società collegate al 30 giugno 2025 che, secondo gli amministratori, sono significative per il gruppo. Queste collegate hanno un capitale sociale costituito solo da azioni ordinarie detenute direttamente o indirettamente dalla società.
La sede legale corrisponde anche alla sede operativa principale.
| Sede | ||||
|---|---|---|---|---|
| operativa/ | % di | Valore | Metodo | |
| Nome della società | sede legale | partecipazione | di carico | di valutazione |
| Société des Ciments | ||||
| de Hadjar Soud EPE SpA | Algeria | 35,0 | 39.758 | patrimonio netto |
| Société des Ciments | ||||
| de Sour El Ghozlane EPE SpA | Algeria | 35,0 | 37.241 | patrimonio netto |
| Alpacem Cement dd | Slovenia | 25,0 | 41.443 | patrimonio netto |
| Alpacem Zement Austria GmbH | Austria | 25,0 | 40.861 | patrimonio netto |
| Laterlite SpA | Italia | 33,3 | 39.836 | patrimonio netto |
Di seguito è riportata l'unica società a controllo congiunto 30 giugno 2025 che, secondo gli amministratori, è significativa per il gruppo:
| Sede operativa/ | % di | Valore | Metodo | |
|---|---|---|---|---|
| Nome della società | sede legale | partecipazione | di carico | di valutazione |
| Corporación Moctezuma, SAB de CV | Messico | 33,0 | 287.410 | patrimonio netto |
Si tratta di investimenti in società controllate non consolidate e in altre imprese, tutte non quotate.
| (migliaia di euro) | Imprese controllate |
Altre imprese |
Totale |
|---|---|---|---|
| Al 1 gennaio 2025 | 449 | 10.200 | 10.649 |
| Differenze di conversione | - | (169) | (169) |
| Incrementi | - | 3.775 | 3.775 |
| Variazione area di consolidamento | - | 437 | 437 |
| Variazioni di valore equo | - | 65 | 65 |
| Al 30 giugno 2025 | 449 | 14.308 | 14.757 |
Gli incrementi si riferiscono all'investimento in Queens Carbon Inc. in Stati Uniti per 1.922 migliaia di euro e all'acquisizione di Casa dos Ventos SA in Brasile per 1.853 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Finanziamenti a terzi e leasing | 4.134 | 4.564 |
| Finanziamenti a imprese collegate e a controllo congiunto | 8.695 | 4.710 |
| Finanziamenti a clienti | 6.428 | 10.135 |
| Crediti per vendita di partecipazioni | 211 | - |
| Crediti tributari | 4.661 | 5.024 |
| Attività finanziarie non correnti | 2.498 | - |
| Crediti verso dipendenti | 1.543 | 1.247 |
| Depositi cauzionali attivi | 16.113 | 17.222 |
| Altri | 13.830 | 17.640 |
| 58.113 | 60.542 |
I finanziamenti a terzi e leasing sono principalmente fruttiferi e adeguatamente garantiti.
I finanziamenti a clienti sono costituiti da prestiti fruttiferi di interessi concessi ad alcuni clienti in Stati Uniti, a condizioni di mercato.
I depositi cauzionali rappresentano essenzialmente investimenti monetari vincolati per garantire il pagamento di benefici nell'ambito di piani pensionistici negli Stati Uniti per 12.247 migliaia di euro, oltre a depositi assicurativi.
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 507.353 | 499.175 |
| Semilavorati | 136.634 | 142.258 |
| Prodotti finiti e merci | 100.962 | 124.168 |
| Acconti | 1.533 | 634 |
| Diritti di emissione | 122.156 | 115.669 |
| 868.638 | 881.904 |
Gli aumenti e le diminuzioni che hanno interessato le varie categorie sono stati determinati dall'andamento e dai ritmi di produzione e di vendita, dal prezzo dei fattori consumati, nonché dalle variazioni intervenute nei tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci esteri.
L'importo indicato è al netto di un fondo obsolescenza per totali 44.322 migliaia di euro (43.140 migliaia nell'esercizio precedente).

| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 666.934 | 583.715 |
| Meno: Fondo svalutazione crediti | (18.268) | (16.146) |
| Crediti commerciali, netto | 648.666 | 567.569 |
| Altri crediti commerciali: | ||
| Verso imprese collegate | 18.524 | 17.424 |
| Verso imprese controllanti | 22 | 28 |
| 667.212 | 585.021 |
I crediti commerciali non sono fruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa fra 20 e 150 giorni.
L'incremento di 82.191 migliaia di euro dei crediti netti verso clienti è riconducibile al primo consolidamento integrale di Gulf Cement Company per 23.390 migliaia di euro, nonché alla stagionalità dell'attività.
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 98.028 | 92.606 |
| Crediti verso istituti previdenziali | 980 | 510 |
| Finanziamenti a imprese controllate non consolidate e collegate | 3.037 | 1.853 |
| Finanziamenti a clienti | 362 | - |
| Crediti verso fornitori | 14.755 | 10.656 |
| Crediti verso dipendenti | 521 | 452 |
| Crediti per vendita di partecipazioni | 117 | 8.000 |
| Altre attività finanziarie correnti | 5.013 | 1.438 |
| Finanziamenti a terzi e leasing | 85 | 92 |
| Ratei attivi per interessi | 6.292 | 3.174 |
| Altri ratei e risconti attivi | 18.117 | 18.773 |
| Altri | 16.473 | 14.400 |
| 163.780 | 151.954 |
La riga crediti tributari accoglie gli acconti periodici delle imposte dirette e l'eventuale posizione a credito per imposta sul valore aggiunto (17.436 migliaia di euro). Sono altresì compresi gli importi dovuti dalla controllante Fimedi SpA alle società italiane che aderiscono al consolidato fiscale ai fini dell'imposta sul reddito nazionale (nota 46).
Tra i crediti verso fornitori sono compresi principalmente anticipi su forniture di gas, energia elettrica e altri servizi.
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Cassa e depositi bancari | 886.225 | 719.685 |
| Depositi a breve termine | 386.872 | 690.754 |
| 1.273.097 | 1.410.439 |
Circa 62% del totale di 1.273.097 migliaia di euro è detenuto dalle società operative estere (77,9% nel 2024). A fine periodo, il tasso di interesse medio su depositi e titoli a breve termine è 6,16% (5,51% nel 2024), con i tassi medi degli investimenti e depositi in euro a 1,85%, in dollari americani a 4,12% e in altre valute a 9,92%. Tali titoli e depositi hanno una scadenza media inferiore a 60 giorni.
Nel 2024 gli importi si riferivano principalmente alle attività e passività nette dello stabilimento di Fanna (PN), riclassificate a fronte dell'accordo per la cessione alla collegata Alpacem Cementi Italia SpA, siglato il 4 agosto 2023 e concluso a fine gennaio 2025.
Il saldo a fine periodo include terreni, impianti e immobili minori in Italia e Germania.
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è pari a 123.637 migliaia di euro, suddiviso in n. 192.626.154 azioni ordinarie senza valore nominale.
Nel corso del 2025 il numero di azioni in circolazione si è modificato a fronte dell'acquisto di n. 47.690 azioni proprie per un controvalore di 1.700 migliaia di euro. Al 30 giugno 2025 il numero di azioni in circolazione è il seguente:
| (numero di azioni) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Azioni emesse | 192.626.154 | 192.626.154 |
| Meno: Azioni proprie | (11.601.276) | (11.553.586) |
| Azioni in circolazione a fine periodo | 181.024.878 | 181.072.568 |
Totale
La voce include riserve di varia natura, elencate e descritte nella tabella che segue:
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Differenze di conversione | (440.322) | (138.344) |
| Riserve di rivalutazione | 88.286 | 88.286 |
| Avanzo di fusione | 249.177 | 249.177 |
| Altre | 111.958 | 127.764 |
| 9.099 | 326.883 |
La riserva differenze di conversione accoglie le differenze di cambio generatesi a partire dal primo consolidamento dei bilanci espressi in valuta estera. La variazione netta negativa di 301.978 migliaia di euro risulta da due fenomeni opposti: diminuzione per l'indebolimento del dollaro (391.586 migliaia di euro), del peso messicano (6.358 migliaia euro), del dinaro algerino (5.964 migliaia di euro), del dirham emiratino (2.130 migliaia di euro) e del real basiliano (651 migliaia di euro); aumento per il rafforzamento del rublo russo (101.775 migliaia di euro) e delle altre valute in Europa Orientale (2.936 migliaia di euro).
Il saldo a fine periodo si incrementa di 44.179 migliaia di euro per il primo consolidamento integrale di GCC, posseduta al 57,56% (nota 47). La parte residua si riferisce principalmente a Cimalux SA per 2.898 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Finanziamenti a lungo termine | ||
| Finanziamenti assistiti da garanzie reali | 8.084 | 12.091 |
| Finanziamenti non assistiti da garanzie reali | 316.396 | 316.295 |
| 324.480 | 328.386 | |
| Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine | ||
| Finanziamenti assistiti da garanzie reali | 9.345 | 15.218 |
| Finanziamenti non assistiti da garanzie reali | 165.166 | 179.945 |
| 174.511 | 195.163 | |
| Finanziamenti a breve termine | ||
| Debiti verso banche | 12.095 | 2.478 |
| Ratei passivi per interessi | 6.425 | 4.736 |
| 18.520 | 7.214 |
Nei primi sei mesi dell'esercizio non sono stati accesi nuovi finanziamenti.
La seguente tabella evidenzia il valore contabile dei finanziamenti iscritti in bilancio e il confronto con il loro valore equo:
| 31.12.2024 | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Valore contabile |
30.06.2025 Valore equo |
Valore contabile |
Valore equo |
| Finanziamenti a tasso variabile | ||||
| Finanziamenti assistiti da garanzie reali | 6.269 | 6.501 | 8.050 | 9.709 |
| Finanziamenti non assistiti da garanzie reali | 349.385 | 363.459 | 349.242 | 362.031 |
| Finanziamenti a tasso fisso | ||||
| Finanziamenti assistiti da garanzie reali | 11.161 | 11.110 | 19.259 | 16.647 |
| Finanziamenti non assistiti da garanzie reali | 132.176 | 137.192 | 146.998 | 151.367 |
| 498.991 | 518.262 | 523.549 | 539.754 |
Il valore equo si basa sui flussi di cassa attualizzati ai tassi di finanziamento correnti per il gruppo ed è riconducibile al livello 2 della relativa gerarchia.
Le obbligazioni per benefici ai dipendenti sono dettagliate qui di seguito:
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Per categoria | ||
| Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro: | ||
| Piani pensionistici | 154.296 | 169.554 |
| Piani di assistenza sanitaria | 49.977 | 56.938 |
| Trattamento fine rapporto | 8.940 | 9.563 |
| Altri benefici a lungo termine | 8.512 | 8.495 |
| 221.725 | 244.550 |
Le attività per piani a benefici definiti, pari a 2.482 migliaia di euro, esposte separatamente tra le attività, si riferiscono a una specifica situazione creatasi negli Stati Uniti, ovvero una differenza positiva tra il valore equo delle attività al servizio del piano e l'obbligazione verso una determinata categoria di dipendenti.
Il valore dei piani pensionistici è iscritto al netto del valore equo delle attività a servizio degli stessi ed è riconducibile al livello 2 della relativa gerarchia.
| Ripristino cave e rischi |
Controversie legali e |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | ambientali | Antitrust | fiscali | Altri rischi | Totale |
| Al 1 gennaio 2025 | 68.291 | 7.346 | 18.289 | 25.310 | 119.236 |
| Accantonamenti | 1.180 | - | 7.340 | 6.597 | 15.117 |
| Effetto attualizzazione | 584 | - | - | - | 584 |
| Rilascio di fondi inutilizzati | (326) | - | (416) | (488) | (1.230) |
| Utilizzi del periodo | (877) | - | (937) | (4.306) | (6.120) |
| Differenze di conversione | (1.085) | 57 | (724) | (1.993) | (3.745) |
| Al 30 giugno 2025 | 67.767 | 7.403 | 23.552 | 25.120 | 123.842 |
Il fondo antitrust si riferisce alla probabile sanzione in Polonia (settore cemento), a seguito della decisione della Corte Suprema di rimandare il caso del 2015 alla Corte d'Appello (nota 45).
Gli altri rischi comprendono accantonamenti per 5.898 migliaia di euro e utilizzi per 3.957 migliaia di euro, riferiti a indennizzi non coperti da assicurazione, quali indennità al personale e risarcimenti in caso di incidenti.
| (numero di azioni) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Debiti per acquisto di partecipazioni | 40 | 41 |
| Debiti verso soci di minoranza (società di persone) | 1.205 | 1.352 |
| Debiti verso dipendenti | 526 | 542 |
| Altri | 2.319 | 2.722 |
| 4.090 | 4.657 |
Gli altri debiti non correnti scadono tutti entro 5 anni, con l'eccezione di quelli verso soci di minoranza, la cui scadenza è indeterminata. Si ritiene che il valore contabile della voce approssimi il suo valore equo.
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 372.237 | 336.457 |
| Altri debiti commerciali: | ||
| Verso imprese collegate | 2.308 | 1.111 |
| 374.545 | 337.568 |
I debiti commerciali non sono fruttiferi e hanno generalmente scadenza non superiore a 90 giorni.
La voce rappresenta le passività fiscali del gruppo, al netto di acconti, ritenute e crediti d'imposta.
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Acconti | 8.350 | 6.115 |
| Debiti per acquisto partecipazioni | - | 64.455 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 17.797 | 21.000 |
| Debiti verso dipendenti | 44.909 | 48.923 |
| Debiti verso clienti | 6.671 | 7.457 |
| Altri ratei e risconti passivi | 21.846 | 16.231 |
| Debiti tributari | 41.257 | 20.988 |
| Debiti finanziari verso erario | 17.196 | 17.189 |
| Altri | 27.145 | 16.196 |
| 185.171 | 218.554 |
La voce debiti per acquisto partecipazioni a fine 2024 si riferiva al perfezionamento dell'acquisto di una residua partecipazione di minoranza (ETP Paraíba Participações SA) all'interno del gruppo Nacional Cimentos Participações SA, avvenuto nella prima parte del 2025.
I debiti verso clienti sono rappresentati dalle passività contrattuali, ossia dagli anticipi a breve termine ricevuti a seguito della vendita di prodotti, e dagli sconti sul volume regolati attraverso una transazione separata col cliente.
La riga debiti tributari comprende l'imposta sul valore aggiunto per 25.392 migliaia di euro (6.889 migliaia di euro a fine 2024).
I debiti finanziari verso erario riguardano principalmente il contenzioso in essere con il comune di Guidonia (RM) in tema di Ici ed Imu (nota 45).
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Utile prima delle imposte | 546.015 | 535.374 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti | 160.090 | 127.314 |
| Risultati delle partecipazioni al patrimonio netto | (59.919) | (76.261) |
| Plusvalenze patrimoniali | (2.638) | (8.114) |
| Variazione netta fondi e benefici per i dipendenti | (8.475) | (13.935) |
| Oneri finanziari netti | (120.867) | (29.771) |
| Altri oneri senza manifestazione monetaria | (3.992) | (2.568) |
| Variazioni del capitale d'esercizio: | ||
| Rimanenze | 10.843 | (7.361) |
| Crediti commerciali e altre attività | (75.990) | (94.899) |
| Debiti commerciali e altre passività | 15.206 | (6.292) |
| Cassa generata dalle operazioni | 460.273 | 423.487 |
I dividendi deliberati nel 2025 e nel 2024 sono stati rispettivamente 126.717 e 110.961 migliaia di euro (70 e 60 centesimi per azione).
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Garanzie prestate | 9.814 | 7.491 |
| Altri impegni e garanzie | 172.529 | 171.839 |
| 182.343 | 179.330 |
Le garanzie prestate comprendono impegni fidejussori verso istituti di credito a favore di società partecipate.
Alla data di bilancio gli impegni assunti per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari ammontano a 172.529 migliaia di euro (171.839 migliaia a dicembre 2024).
I rischi legali a cui è esposta Buzzi derivano dalla varietà e dalla complessità delle norme e dei regolamenti a cui è soggetta l'attività industriale del gruppo, soprattutto in materia di ambiente, sicurezza, responsabilità prodotto, imposte e concorrenza. Esistono pertanto reclami e contestazioni pendenti nei confronti del gruppo e riconducibili al normale svolgimento dell'attività aziendale. Pur non essendo possibile prevedere oppure determinare con precisione l'esito di ciascun procedimento, la direzione ritiene che la conclusione definitiva degli stessi non avrà un impatto sfavorevole rilevante sulla condizione finanziaria del gruppo. Laddove è probabile che occorra un esborso di risorse per adempiere le obbligazioni e tale importo sia stimabile in modo attendibile, il gruppo effettua specifici accantonamenti a fondi per rischi e oneri.
A seguito della verifica effettuata dall'Agenzia delle Entrate nel 2016, relativa all'anno 2012, e ai controlli sugli anni successivi (dal 2013 al 2018), la stessa Agenzia ha notificato avvisi di accertamento i) relativi agli esercizi dal 2012 al 2018 contenenti rilievi all'imposta sul reddito delle società (IRES) e ii) relativi agli esercizi dal 2012 al 2016 e per il 2018 contenenti rilievi sull'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP). Il maggior imponibile contestato negli avvisi di accertamento riguarda principalmente il mancato addebito di una royalty alle società controllate estere di Buzzi in USA e Germania, per l'utilizzo del marchio aziendale.
Ai fini IRES il maggior imponibile accertato per i sette esercizi ammonta a circa 97,8 milioni di euro. Ai fini IRES, in ogni anno fino al 2017, la perdita fiscale dichiarata è superiore agli importi contestati; pertanto, non sono dovute né maggior IRES né interessi e sanzioni.
Le riprese sul 2018 ai fini IRES ammontano ad euro 11,1 milioni di euro, di cui 10,2 milioni di euro per royalties su marchio, 0,6 milioni di euro per interessi su finanziamento e 0,3 milioni di euro per cessione di prodotti finiti. Le riprese ai fini IRAP 2018 ammontano ad euro 10,5 milioni di euro, pari alla somma delle riprese relative a royalties su marchio e cessione di prodotti finiti.
Il maggior imponibile IRES 2018 di 11,1 milioni di euro, al netto delle perdite pregresse utilizzabili si riduce ad euro 2,2 milioni di euro, equivalente ad una maggiore IRES di circa 0,5 milioni di euro. Ai fini IRAP l'accertamento comporta invece la richiesta, per i soli esercizi 2012, 2013 e 2014, di maggiori imposte e interessi per circa 2,0 milioni di euro; per gli esercizi 2015, 2016 e 2018 l'imponibile negativo dichiarato è superiore agli importi contestati, quindi, per questi esercizi non sono dovuti né maggior IRAP né interessi e sanzioni.
Si segnala che la società, per gli esercizi oggetto di contenzioso, ha sempre presentato la documentazione sui prezzi di trasferimento con il relativo riconoscimento da parte dell'Agenzia delle Entrate della non applicazione delle sanzioni: pertanto ad eccezione di rilievi minimi relativi all'annualità 2012 non riguardanti i rapporti infragruppo, nessuna sanzione è stata comminata dall'Agenzia stessa.
La società ha presentato ricorso avverso gli avvisi di accertamento riferiti agli anni dal 2012 al 2018 nei termini di legge. La società ha, per gli anni in contenzioso dal 2012 al 2017, richiesto l'avvio delle "Procedure amichevoli" (MAP) previste dalle convenzioni in vigore con i Paesi interessati, ritenendo che gli elementi di difesa siano fondati e consistenti e il rischio di soccombenza remoto. La società richiederà l'avvio della MAP, in relazione al rilievo sulle royalties, anche per l'annualità 2018.
A seguito della conclusione della "procedura amichevole" (MAP) con gli Stati Uniti per gli esercizi dal 2012 al 2016, l'Agenzia delle Entrate in data 26 novembre 2021 ha comunicato che le autorità competenti italiana e statunitense hanno concordato di rideterminare le rettifiche operate dall'amministrazione fiscale italiana in misura sensibilmente più favorevole rispetto ai rilievi formulati in sede di accertamento, con parziale riconoscimento di tale aggiustamento da parte dell'autorità statunitense. La società ha deciso di accettare tale accordo, ma l'esecuzione dello stesso con gli Stati Uniti sarà effettuata a conclusione della procedura amichevole ancora in essere sugli stessi temi con la Germania. La società ha quindi provveduto ad accantonare al fondo rischi e oneri la maggiore imposta derivante dall'accettazione dell'accordo (2012-2016) con gli Stati Uniti, mantenendo nel contempo e sino alla
definitiva conclusione della vertenza l'iscrizione, effettuata negli esercizi precedenti, del credito per le somme versate a titolo provvisorio in pendenza di giudizio.
Fra il 2015 e il 2023 il Comune di Guidonia Montecelio (Roma) ha notificato a Buzzi alcuni avvisi di accertamento relativi a maggiore ICI, IMU e TASI, oltre a sanzioni e interessi, concernenti gli anni dal 2008 al 2022, per un importo complessivo che ammonta a circa 30,5 milioni di euro. Il Comune basa la sua richiesta sull'assunto che i terreni di proprietà adibiti a cava siano assimilabili, ai fini dei tributi locali, alle aree fabbricabili. Ritenendo non fondata tale richiesta e considerato, in subordine, che i valori venali dei suddetti terreni presi a riferimento per il calcolo dell'imposta sono del tutto incongrui, la Società ha impugnato dinanzi alle competenti Corti di Giustizia Tributaria tutti gli atti impositivi ricevuti. La Corte di Giustizia Tributaria di I Grado di Roma e quella di II Grado del Lazio hanno depositato diverse sentenze anche recenti di segno sfavorevole alla società che Buzzi, ritenendo di avere valide motivazioni, ha impugnato e/o ha intenzione di impugnare. Al riguardo, sono intervenute le prime pronunce della Corte di Cassazione e l'esito è stato parzialmente positivo, nella misura in cui i giudizi sono stati rimessi alla Corte di Giustizia Tributaria di II Grado per rideterminare l'effettivo valore di mercato di tutti i terreni ed è stata sancita l'applicabilità della sola sanzione per omessa dichiarazione, con applicazione del cumulo giuridico delle sanzioni da continuazione. I giudizi di riassunzione dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di II Grado sono stati ritualmente proposti ed hanno avuto esito negativo per la società per le annualità 2008 e 2009 e parzialmente positivo per le annualità 2012,2013, 2014, 2015 per le quali si è ancora in attesa delle motivazioni. Con riferimento ad alcune delle annualità per le quali Buzzi è risultata soccombente all'esito del giudizio di primo o di secondo grado, il Comune ha ingiunto il pagamento provvisorio di un importo di circa 4,9 milioni di euro, che la società ha provveduto a versare integralmente. Buzzi, in ogni caso, ha richiesto e intende richiedere il rimborso degli importi versati a titolo provvisorio che, a seguito dei relativi giudizi di impugnazione, sono risultati o risulteranno non dovuti. Buzzi ha comunque interamente iscritto in bilancio le maggiori imposte, con i relativi interessi e sanzioni, nella misura dovuta, per tutti gli anni in cui i ricorsi sono stati respinti. La società, infine, mantiene iscritti in bilancio gli importi richiesti, sempre dal Comune di Guidonia Montecelio, con gli avvisi di accertamento immediatamente esecutivi.
In Brasile, sono in corso diversi procedimenti contro Companhia Nacional de Cimento – CNC, Companhia de Cimento da Paraíba – CCP e Companhia de Cimento Campeão Alvorada – CCA, società controllate locali, derivanti dall'annullamento da parte dell'Agenzia delle Entrate federale e di alcuni Stati Brasiliani di crediti relativi a imposte su alcuni prodotti industrializzati e immobilizzazioni acquisite nel periodo dal 2013 al 2023, in particolare petcoke, refrattari, nastri trasportatori, sfere per la macinazione e parti di impianti. L'importo totale oggetto della controversia ammonta a 20,4 milioni di euro. Le società hanno presentato le loro difese e/o ricorsi, a seconda della fase del procedimento, chiedendo anche l'annullamento di procedimenti amministrativi già conclusi con esito sfavorevole. Queste cause sono state intentate nel 2015 e poi fra il 2021 ed il 2024, le Agenzia delle Entrate Federali e Statali hanno presentato la propria difesa e il Tribunale di primo grado non ha ancora emesso una decisione. Le società considerano il rischio di decisioni sfavorevoli possibile, ma non probabile; quindi, non hanno registrato alcun accantonamento in bilancio.
Nel 2021, a seguito dell'acquisizione di tutte le filiali del gruppo CRH in Brasile, Companhia Nacional de Cimento – CNC è subentrata a CRH come convenuta in alcune cause e procedimenti amministrativi avviati dall'Agenzia Mineraria Brasiliana per esigere importi aggiuntivi di tassazione sulle attività di esplorazione mineraria svolte dalla società nel periodo dal 1991 al 2013. L'imposta richiesta deriva da una divergenza di interpretazione delle disposizioni di legge relative alla fase del processo produttivo minerario considerata come l'ultima fase di lavorazione e precedente alla trasformazione industriale ai fini del calcolo dell'imposta. L'importo totale oggetto dei procedimenti è di 5,4 milioni di euro. Tutti i procedimenti amministrativi in corso hanno avuto decisioni favorevoli all'Agenzia delle Entrate e la società ha presentato ricorsi che non sono ancora stati esaminati dalla Seconda Istanza Amministrativa. Vi sono anche tre cause in cui CCA chiede l'annullamento di precedenti procedimenti amministrativi già chiusi con esito sfavorevole. Nella più rilevante di queste, un perito giudiziario ha già emesso un rapporto che la società considera favorevole, poiché la fase della produzione mineraria considerata ai fini del calcolo dell'imposta, pur non essendo esattamente quella considerata dalla società, è comunque molto vicina ad essa. Un accantonamento registrato al momento dell'inizio delle attività di CRH in Brasile è comunque stato mantenuto in bilancio.
Relativamente alla sanzione antitrust di 59,8 milioni di euro comminata il 7 agosto 2017 a Buzzi e altre imprese cementiere per aver dato vita a un'asserita intesa anticoncorrenziale, protrattasi dal mese di giugno del 2011 fino al mese di gennaio 2016, si rileva che, in data 21 dicembre 2023, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) ha dichiarato inammissibile il ricorso per la richiesta di risarcimento presentato da Buzzi il 22 maggio 2020; la decisione della Corte è definitiva e non può essere oggetto di ulteriori ricorsi. In relazione ai comportamenti sanzionati dall'AGCM, Buzzi ha ricevuto diverse lettere di richieste di risarcimento, a cui ha sempre risposto rigettando ogni addebito. Ad oggi, la società ha in corso procedimenti per il risarcimento dei danni dovuti in conseguenza dell'asserito sovrapprezzo pagato a seguito dell'intesa sanzionata dall'AGCM, per una somma totale pari a circa 24 milioni di euro, oltre a tre atti di citazione (relativi a una pluralità di ricorrenti) per un totale complessivo di circa 109 milioni di euro, di cui imputabili direttamente a Buzzi circa 13 milioni di euro. In data 25 giugno 2025 la Corte di Appello di Milano ha pronunciato sentenza favorevole a Buzzi in rifermento ad uno di questi procedimenti promossi da una pluralità di ricorrenti con richiesta totale di circa 76 milioni di euro di cui circa 9 milioni riferibili direttamente a Buzzi; i termini per un eventuale ricorso in Cassazione del ricorrente sono ancora pendenti. La società, come detto, ritiene di aver agito in piena conformità alla disciplina antitrust e si è, pertanto, costituita in giudizio per dimostrare la sua estraneità a ogni violazione.
Contro la decisione dell'Autorità Antitrust della Polonia, conclusa infliggendo sanzioni a 6 produttori, tra cui alla controllata Dyckerhoff Polska per un importo pari a circa 15 milioni di euro, è stato proposto appello avanti alla Corte Regionale di Varsavia che si è pronunciata nel dicembre 2013 riducendo la sanzione a circa 12,3 milioni di euro. La società controllata Dyckerhoff Polska ha proposto appello contro la rideterminazione della sanzione. La Corte di Appello, a seguito di un procedimento di consultazione con la Corte Costituzionale polacca, ha riassunto il procedimento a gennaio 2018 e in data 27 marzo 2018 ha deciso di ridurre ulteriormente la sanzione a circa 7,5 milioni di euro, che sono stati interamente pagati. La società, valutate anche le motivazioni scritte della sentenza, ha impugnato la decisione di fronte alla Suprema Corte. In data 29 luglio 2020 la Suprema Corte ha annullato la decisione della Corte di Appello e rimandato il caso alla stessa Corte per una riconsiderazione della sanzione. In conseguenza di tale decisione la sanzione pagata è stata rimborsata alla società, ma sulla base delle motivazioni della Corte Suprema si ritiene probabile l'imposizione di una nuova sanzione per un importo simile. La società ha quindi iscritto a bilancio un fondo pari alla sanzione rimborsata. In data 21 maggio 2021, la Corte d'Appello ha ritenuto di rinviare il procedimento alla Corte Regionale di Varsavia per ulteriore istruttoria. La decisione è stata appellata dall'Autorità Antitrust Polacca e poi deferita dalla Suprema Corte con decisione del 15 marzo 2023 alla Corte di Giustizia Europea per la valutazione di una contestazione di Cemex Polonia sulla composizione della Corte stessa. La Corte di Giustizia Europea ha ritenuto la questione inammissibile e rinviato il procedimento alla Suprema Corte polacca che, risolto il tema della sua composizione, si dovrà ora pronunciare sull'appello della Autorità Antitrust Polacca.
Relativamente ai provvedimenti sulla bonifica della rada di Augusta (SR), delle aree a terra e delle relative acque di falda, Buzzi si è in passato attivata legalmente con una serie di procedimenti presso il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia – sezione di Catania – e il Consiglio Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana (CGARS) contro l'allora Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e numerosi soggetti pubblici e privati, che si sono poi chiusi per carenza di interesse a seguito delle pronunce favorevoli ottenute. In particolare, il Tar Sicilia, Catania, con sentenza 11 settembre 2012, non appellata dall'ente, ha riconosciuto la completa estraneità della società alla contaminazione della rada di Augusta e, sulla base di tale pronuncia, il Ministero alla fine del 2017 ha diffidato le altre società che operano sulla rada di Augusta, con eccezione di Buzzi, alla bonifica della rada.
Inoltre, il CGARS, con sentenza 15 novembre 2018, ha stabilito la necessità di rideterminare correttamente le responsabilità delle società operanti sulla rada di Augusta, facendo proprio riferimento alle diverse posizioni, tra cui quella di Buzzi. Anche a seguito di tale sentenza, non sono seguiti ulteriori coinvolgimenti della Società in relazione alla bonifica della rada, rispetto alla quale l'assenza del nesso causale con il ciclo produttivo della cementeria di Augusta pare ormai consolidata.
Eventuali potenziali criticità paiono, pertanto, circoscritte al coinvolgimento di Buzzi nella bonifica delle aree a terra e della falda, in relazione alle quali la società ha portato avanti in proprio, qualificandosi come proprietario incolpevole della contaminazione, gli adempimenti procedimentali finalizzati alla caratterizzazione, all'analisi di rischio e alla bonifica e/o messa in sicurezza permanente delle aree a terra e delle porzioni di falda interessate. Tali adempimenti, su cui il Ministero dell'Ambiente si è pronunciato positivamente, con prescrizioni, anche tramite conferenze di servizi decisorie, che la società non ha contestato, sono in corso senza che durante le attività di monitoraggio siano emerse nuove significative criticità.
In attesa degli sviluppi inerenti alle suddette azioni, in considerazione del fatto che Buzzi ha sinora curato su base volontaria il procedimento di bonifica e che è in corso il procedimento di analisi di rischio della falda, sebbene non siano emerse negli ultimi anni specifiche determinazioni da parte della Pubblica Amministrazione, si è deciso di mantenere un fondo rischi per 1,5 milioni di euro.
Negli Stati Uniti d'America esistono numerose cause legali e rivendicazioni intentate contro Lone Star Industries, Inc. (LSI) riguardanti materiali contenenti silice o asbesto venduti o distribuiti dalla società o da sue controllate in passato e principalmente utilizzate nel settore delle costruzioni e in altre industrie. I ricorrenti affermano che l'uso di tali materiali ha causato malattie professionali. LSI ha mantenuto una copertura assicurativa per la responsabilità prodotto durante la maggior parte del tempo in cui ha venduto o distribuito i prodotti contenenti silice e asbesto. Inoltre, tra il 2009 e il 2010, LSI ha concluso una transazione con le sue principali compagnie assicurative, che definisce la responsabilità fra le parti e la suddivisione dei relativi costi fino alla modifica o alla risoluzione degli accordi sulla base di quanto previsto dagli accordi stessi. LSI e i suoi assicuratori stanno negoziando possibili modifiche ai loro accordi transattivi. Gli assicuratori continuano a rispettare le previsioni della transazione e nessuno di loro ha chiesto la risoluzione dell'accordo in essere. Una stima dell'ammontare delle richieste di risarcimento relative all'utilizzo di materiali contenenti silice o asbesto coinvolge numerose variabili non prevedibili che possono incidere sulla corretta determinazione della quantificazione e della tempistica di tali richieste. Inoltre, LSI ha esaurito il massimale previsto da alcune delle coperture assicurative. La società ha comunque mantenuto un fondo rischi per gli importi che non si prevede siano coperti da assicurazione.
La nostra controllata lussemburghese Cimalux SA è stata citata in giudizio dal curatore fallimentare di una partecipazione ceduta nel dicembre 2008 per un rimborso di 0,5 milioni di euro quale parte del prezzo di vendita pagato alla stessa Cimalux. La domanda, avanzata anche nei confronti del notaio che aveva redatto il contratto di compravendita nel 2008, si basa sull'asserita nullità del contratto di vendita stesso in quanto concluso durante il periodo di contestazione dell'insolvenza. Il Tribunale di primo grado ha respinto la domanda nei confronti di Cimalux, ma ha accolto la domanda nei confronti del notaio che ha presentato ricorso. Anche il Curatore Fallimentare ha presentato ricorso. Contrariamente a quanto deciso dal giudice di primo grado, la Corte di Appello il 6 gennaio 2025 ha obbligato Cimalux a ripagare all'acquirente il prezzo di vendita oltre agli interessi dal 9 dicembre 2009 e i costi del procedimento di insolvenza, dichiarando fra l'altro anche la prescrizione dell'azione di regresso di Cimalux nei confronti del Notaio. La società ha proposto ricorso in Cassazione e provvisoriamente pagato su un conto dedicato quanto richiesto.
Nel 2021, a seguito dell'acquisizione da parte di Companhia Nacional de Cimento – CNC, una delle nostre filiali locali, di tutte le controllate del gruppo CRH in Brasile, CNC è subentrata a CRH come convenuta in una causa intentata nel 2013 da un'associazione di categoria dei lavoratori. La causa riguarda il pagamento di importi relativi a lavoro pericoloso, insalubre e notturno a beneficio di alcuni dipendenti dell'ex CRH, a partire dal 2008 per un totale di 1,0 milioni di euro. Il Tribunale di Primo Grado ha respinto le richieste relative al lavoro notturno e ha accolto quelle relative al lavoro pericoloso e insalubre. Il Tribunale di Secondo Grado ha confermato la decisione del Primo Grado e sia l'attore che il convenuto hanno presentato ricorso al Tribunale di Terzo Grado, che non ha ancora emesso la propria decisione.
In Buzzi sono concentrate le competenze professionali, le risorse umane e le attrezzature che permettono di prestare assistenza ad altre entità controllate e collegate.
Buzzi intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale con numerose società collegate e/o a controllo congiunto, che consistono principalmente sia nella vendita, sia nell'acquisto di prodotti finiti, semilavorati, materie prime e servizi di trasporto nei confronti di entità operanti nel settore cemento, calcestruzzo preconfezionato e servizi. Inoltre la capogruppo fornisce, su richiesta, alle medesime entità servizi di assistenza tecnica e progettuale. Le cessioni di beni sono negoziate a condizioni di mercato e le prestazioni di servizi sulla base del costo remunerato. Esistono anche alcuni rapporti di natura finanziaria con società partecipate e controllanti, che parimenti sono regolati a tassi di mercato.
Il rapporto con la controllante Fimedi SpA e le sue controllate o altre entità sottoposte a influenza notevole da soggetti che detengono una quota significativa dei diritti di voto in Fimedi SpA, consiste nella prestazione di servizi di assistenza amministrativa, fiscale, societaria, gestione del personale ed elaborazione dati, per importi poco significativi.
La società e le sue controllate italiane Buzzi Unicem Srl e Unical SpA, aderiscono al consolidato fiscale nazionale, con Fimedi SpA nel ruolo di società consolidante.
Si riassumono qui di seguito le principali operazioni intercorse con parti correlate e i relativi saldi alla data di bilancio:
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | in % voce di bilancio |
1° sem 2024 | in % voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|
| Cessioni di beni e prestazioni di servizi: | 31.498 | 1,4 | 33.071 | 1,6 |
| società collegate e controllate non consolidate | 19.944 | 21.357 | ||
| società a controllo congiunto | 11.459 | 11.562 | ||
| società controllanti | 15 | 14 | ||
| altre parti correlate | 80 | 138 | ||
| Acquisti di beni e prestazioni di servizi: | 43.368 | 3,3 | 45.224 | 3,8 |
| società collegate e controllate non consolidate | 42.664 | 44.922 | ||
| società a controllo congiunto | 88 | 79 | ||
| altre parti correlate | 616 | 223 | ||
| Proventi finanziari: | 38 | - | 2.015 | 2,3 |
| società collegate e controllate non consolidate | 36 | 36 | ||
| società a controllo congiunto | 2 | 1.979 | ||
| Crediti commerciali: | 18.196 | 2,7 | 19.044 | 2,8 |
| società collegate e controllate non consolidate | 10.148 | 11.473 | ||
| società a controllo congiunto | 7.984 | 7.501 | ||
| società controllanti | 14 | 14 | ||
| altre parti correlate | 50 | 56 | ||
| Crediti finanziari: | 5.738 | 21,0 | 229.332 | 91,4 |
| società collegate e controllate non consolidate | 5.466 | 2.441 | ||
| società a controllo congiunto | 272 | 226.891 | ||
| Altri crediti: | 42.996 | 22,1 | 43.495 | 16,5 |
| società collegate e controllate non consolidate | 2.217 | 4.096 | ||
| società a controllo congiunto | 770 | 6.818 | ||
| società controllanti | 40.009 | 32.581 | ||
| Debiti commerciali: | 5.009 | 1,3 | 5.676 | 1,8 |
| società collegate e controllate non consolidate | 4.843 | 5.548 | ||
| società a controllo congiunto | 82 | 46 | ||
| altre parti correlate | 84 | 82 | ||
| Altri debiti: | 1 | 0,0 | 23.955 | 15,8 |
| società collegate e controllate non consolidate | 1 | 1 | ||
| società controllanti | - | 23.954 | ||
| Dividendi distribuiti: | 71.515 | 56,4 | 61.200 | 55,2 |
| società controllanti | 71.515 | 61.200 | ||
| Garanzie prestate: | 1.500 | 16.987 | ||
| società a controllo congiunto | 1.500 | 16.987 |
I dirigenti con responsabilità strategiche sono rappresentati dagli amministratori (esecutivi o meno) e dai sindaci. Il Consiglio di Amministrazione individua il perimetro dei dirigenti con responsabilità strategiche nelle figure dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale e del Chief Technology Officer (CTO).
Le loro retribuzioni, non comprese nella precedente tabella, sono qui di seguito esposte:
| (migliaia di euro) | 1° sem 2025 | 1° sem 2024 |
|---|---|---|
| Salari e altri benefici a breve termine | 2.172 | 1.592 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | 534 | 102 |
| 2.706 | 1.694 |
Buzzi SpA, tramite TC Mena Holdings Ltd, una controllata al 90% appositamente costituita secondo le leggi di Abu Dhabi Global Market, ha acquisito, il 13 marzo 2025, il 37,6% del capitale sociale di Gulf Cement Company PSC, società per azioni pubblica, costituita nell'Emirato di Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, le cui azioni sono quotate alla Borsa di Abu Dhabi (ADX).
Contestualmente, TC Mena ha presentato un'offerta pubblica di acquisto agli azionisti residui della Gulf Cement Company PSC, con un prezzo iniziale per azione offerto di 0,56 dirham, poi aumentato a 0,75 Dirham. A fine aprile 2025 l'offerta si è conclusa con esito positivo, poiché l'adesione è stata pari al 26,4% del capitale sociale della Gulf Cement Company PSC, superando quindi la soglia minima di accettazione, mentre la data di regolamento è stata fissata l'8 maggio 2025.
Gulf Cement Company PSC gestisce uno stabilimento a ciclo completo situato a Ras Al Khaimah, con una capacità produttiva annua di circa 2,4 milioni di tonnellate, e produce cemento sia per il mercato interno degli Emirati Arabi Uniti, sia per l'esportazione.
Poiché l'aggregazione aziendale è da considerare unitariamente come l'insieme delle due operazioni effettuate sul mercato, in virtù di tale offerta, Buzzi SpA ha acquisito, indirettamente, il 57,56% di Gulf Cement Company PSC.
L'acquisto è stato finanziato tramite liquidità disponibili e linee di credito esistenti in capo alla controllante.
Tenuto conto della complessità dell'acquisizione e delle tempistiche, l'utile derivante dalla differenza tra il corrispettivo versato e le attività nette acquisite è stato iscritto, in via provvisoria, a conto economico, come previsto dal principio contabile IFRS 3.
In conformità con quanto stabilito da IFRS 3, la determinazione definitiva del valore equo dell'aggregazione aziendale sarà completata entro 12 mesi dalla data di acquisizione del controllo, anche in relazione ai processi di valutazione ancora in corso. L'operazione, contabilizzata al cambio dell'8 maggio, ha comportato la rilevazione di un utile provvisorio a conto economico pari a 36.976 migliaia di euro, di cui 33.278 migliaia di euro di pertinenza del gruppo, generato dalla differenza positiva fra il pro-quota del patrimonio netto della controllata alla data dell'acquisizione e il corrispettivo pagato, come dettagliatamente illustrato nella tabella sotto riportata.
Di seguito sono riportate le informazioni salienti relative all'investimento in Gulf Cement Company PSC alla data di acquisizione del controllo:
| (migliaia di euro) | 08/05/2025 |
|---|---|
| Corrispettivo pagato | 38.912 |
| Totale corrispettivo [A] | 38.912 |
| Immobili, impianti e macchinari | 145.138 |
| Investimenti immobiliari | 1.913 |
| Crediti e altre attività non correnti | 670 |
| Rimanenze | 25.300 |
| Crediti commerciali | 24.632 |
| Altri crediti | 7.806 |
| Disponibilità liquide | 169 |
| Debiti per locazioni | (337) |
| Benefici per i dipendenti | (1.972) |
| Finanziamenti a breve termine | (10.823) |
| Quota corrente dei debiti per locazioni | (121) |
| Debiti commerciali | (61.655) |
| Altri debiti | (12.071) |
| Totale delle attività nette identificabili (100%) [B] | 118.649 |
| Meno: Interessenza di terzi [C] | (42.761) |
| Avviamento/(Utile da acquisizione) [A] - [B] - [C] | (36.976) |
| Attribuibile a: | |
| Azionisti della società | (33.278) |
| Azionisti terzi | (3.698) |
I costi direttamente attribuibili all'aggregazione aziendale iscritti a conto economico ammontano a 6.956 migliaia di euro.
Se l'acquisizione sopra illustrata fosse avvenuta in data 1 gennaio 2025, i ricavi netti consolidati sarebbero stati 2.235.093 migliaia di euro e l'utile netto 386.183 migliaia di euro.
Per quanto riguarda l'aggregazione aziendale NCPAR, avvenuta nel quarto trimestre del 2024, le risultanze definitive saranno definitive entro i 12 mesi successivi all'acquisizione.
Come riportato nella relazione sulla gestione il primo semestre 2025 è stato influenzato da eventi e operazioni significative non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, con impatto netto negativo sul margine operativo lordo pari a 356 migliaia di euro.
L'acquisizione della società Gulf Cement Company non ha avuto impatti sul margine operativo lordo ed è illustrata nella nota 47.
Si precisa che nel corso del primo semestre 2025 Buzzi non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
La posizione finanziaria netta di gruppo al 30 giugno 2025 è la seguente:
| (migliaia di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Disponibilità e attività finanziarie a breve: | ||
| Disponibilità liquide | 1.273.097 | 1.410.439 |
| Altri crediti finanziari correnti | 14.906 | 14.557 |
| Debiti finanziari a breve: | ||
| Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine | (174.511) | (195.163) |
| Quota corrente dei debiti per locazioni | (23.075) | (21.595) |
| Finanziamenti a breve termine | (18.520) | (7.214) |
| Altri debiti finanziari correnti | (17.196) | (81.644) |
| Disponibilità netta a breve | 1.054.701 | 1.119.380 |
| Debiti finanziari a lungo termine: | ||
| Finanziamenti a lungo termine | (324.480) | (328.386) |
| Debiti per locazioni a lungo termine | (60.993) | (55.207) |
| Altri debiti finanziari non correnti | (40) | (41) |
| Disponibilità nette (Indebitamento finanziario netto) | 669.188 | 735.746 |
| Attività finanziarie a lungo termine: | ||
| Altri crediti finanziari non correnti | 21.966 | 19.409 |
| Posizione finanziaria netta positiva | 691.154 | 755.155 |
L'indebitamento finanziario netto è in linea con le indicazioni fornite dagli orientamenti emessi da ESMA e recepiti dalla Consob con Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021.
Di seguito la riconciliazione delle componenti di posizione finanziaria netta non identificabili direttamente dalle voci riportate nello schema di stato patrimoniale:
| (migliaia di euro) | Nota | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|---|
| Altri crediti finanziari correnti | 14.906 | 14.557 | |
| Finanziamenti a imprese controllate non consolidate e collegate | 29 | 3.037 | 1.853 |
| Finanziamenti a clienti | 29 | 362 | - |
| Crediti per vendita di partecipazioni | 29 | 117 | 8.000 |
| Finanziamenti a terzi e leasing | 29 | 85 | 92 |
| Ratei attivi per interessi | 29 | 6.292 | 3.174 |
| Altre attività finanziarie correnti | 29 | 5.013 | 1.438 |
| Altri debiti finanziari correnti | (17.196) | (81.644) | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 41 | - | (64.455) |
| Debiti finanziari verso erario | 41 | (17.196) | (17.189) |
| Altri crediti finanziari non correnti | 21.966 | 19.409 | |
| Finanziamenti a terzi e leasing | 26 | 4.134 | 4.564 |
| Finanziamenti a imprese collegate e a controllo congiunto | 26 | 8.695 | 4.710 |
| Finanziamenti a clienti | 26 | 6.428 | 10.135 |
| Crediti per vendita di partecipazioni | 26 | 211 | - |
| Attività finanziarie non correnti | 26 | 2.498 | - |
| Altri debiti finanziari non correnti | (40) | (41) | |
| Debiti per acquisto di partecipazioni | 41 | (40) | (41) |
Non sono intervenuti eventi significativi successivi alla data di riferimento del bilancio. Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile, si rimanda all'apposito capitolo della relazione sulla gestione.
Casale Monferrato, 5 agosto 2025
p. il Consiglio di Amministrazione Presidente Veronica Buzzi

| % di | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | parteci | % di | |||||||
| Denominazione | Sede | Capitale | partecipante | pazione | voto | ||||
| Imprese incluse nel consolidamento col metodo integrale | |||||||||
| Buzzi SpA | Casale Monferrato (AL) | EUR | 123.636.659 | ||||||
| Buzzi Unicem Srl | Casale Monferrato (AL) | EUR | 120.000.000 | Buzzi SpA | 100,00 | ||||
| Unical SpA | Casale Monferrato (AL) | EUR | 130.235.000 | Buzzi SpA | 100,00 | ||||
| Buzzi Gestione Immobili Srl | Casale Monferrato (AL) | EUR | 3.000.000 | Buzzi SpA | 100,00 | ||||
| Alamo Cement Company | San Antonio US | USD | 200.000 | Buzzi SpA | 100,00 | ||||
| Buzzi SpA | 51,50 | ||||||||
| RC Lonestar Inc. | Wilmington US | USD | 10 | Dyckerhoff GmbH | 48,50 | ||||
| Buzzi Participações LTDA | Recife BR | BRL | 1.000 | Buzzi SpA | 100,00 | ||||
| Buzzi SpA | 50,65 | 50,00 | |||||||
| Nacional Cimentos Participações SA | Recife BR | BRL | 852.549.180 | Buzzi Participações LTDA | 49,35 | 50,00 | |||
| Buzzi Unicem Algérie Sàrl i. L. | Ouled Fayet - Alger DZ | DZD | 3.000.000 | Buzzi SpA | 70,00 | ||||
| Dyckerhoff GmbH | Wiesbaden DE | EUR | 105.639.816 | Buzzi SpA | 100,00 | ||||
| Dyckerhoff Beton GmbH & Co. KG | Wiesbaden DE | EUR | 18.000.000 | Dyckerhoff GmbH | 100,00 | ||||
| Dyckerhoff Basal B.V. | Nieuwegein NL | EUR | 63.000 | Dyckerhoff GmbH | 100,00 | ||||
| GfBB prüftechnik GmbH & Co. KG | Flörsheim DE | EUR | 50.000 | Dyckerhoff GmbH | 100,00 | ||||
| Cimalux SA | Esch-sur-Alzette LU | EUR | 29.900.000 | Dyckerhoff GmbH | 98,81 | ||||
| Dyckerhoff Polska Sp zoo | Nowiny PL | PLN | 70.000.000 | Dyckerhoff GmbH | 100,00 | ||||
| Cement Hranice as | Hranice CZ | CZK | 510.219.300 | Dyckerhoff GmbH | 100,00 | ||||
| ZAPA beton as | Praha CZ | CZK | 300.200.000 | Dyckerhoff GmbH | 100,00 | ||||
| OOO SLK Cement | Suchoi Log RU | RUB | 30.625.900 | Dyckerhoff GmbH | 100,00 | ||||
| Dyckerhoff Beton | |||||||||
| Dyckerhoff Gravières et Sablières Seltz SAS | Seltz FR | EUR | 180.000 | GmbH & Co. KG | 100,00 | ||||
| Dyckerhoff Beton | |||||||||
| Dyckerhoff Kieswerk Trebur GmbH & Co. KG | Trebur-Geinsheim DE | EUR | 2.093.513 | GmbH & Co. KG | 100,00 | ||||
| Dyckerhoff Beton | |||||||||
| Dyckerhoff Kieswerk Leubingen GmbH | Erfurt DE | EUR | 101.000 | GmbH & Co. KG | 100,00 | ||||
| Dyckerhoff Transportbeton Thüringen | Dyckerhoff Beton | ||||||||
| GmbH & Co. KG | Erfurt DE | EUR | 100.000 | GmbH & Co. KG | 95,00 | ||||
| TC Mena Holdings LTD | Abu Dhabi UAE | AED | 73.450.021 | Buzzi SpA | 90,00 | ||||
| Gulf Cement Company PSC | Ras Al Khaimah UAE | AED | 410.548.410 | TC Mena Holdings LTD | 64,13 |
(segue)
| % di | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Capitale | Società partecipante |
parteci pazione |
|
| Imprese incluse nel consolidamento col metodo integrale (segue) | |||||
| Dyckerhoff Beton Rheinland-Pfalz | Dyckerhoff Beton | ||||
| GmbH & Co. KG | Neuwied DE | EUR | 795.356 | GmbH & Co. KG | 70,97 |
| Dyckerhoff Beton | |||||
| TBG Lieferbeton GmbH & Co. KG Odenwald | Reichelsheim DE | EUR | 306.900 | GmbH & Co. KG | 66,67 |
| ZAPA beton SK sro | Bratislava SK | EUR | 11.859.396 | ZAPA beton as Cement Hranice as |
99,97 0,03 |
| OOO CemTrans | Suchoi Log RU | RUB | 185.000.000 | OOO SLK Cement | 100,00 |
| OOO "DYLOG" Dyckerhoff Transportbeton Schmalkalden |
Suchoi Log RU | RUB | 410.000.000 | OOO SLK Cement Dyckerhoff Transportbeton |
100,00 |
| GmbH & Co. KG | Erfurt DE | EUR | 512.000 | Thüringen GmbH & Co. KG | 67,55 |
| MegaMix Basal BV | Nieuwegein NL | EUR | 27.228 | Dyckerhoff Basal BV | 100,00 |
| Betonmortel Centrale Groningen (B.C.G.) BV | Groningen NL | EUR | 42.000 | Dyckerhoff Basal BV | 66,03 |
| ZAPA beton HUNGÁRIA kft | Zsujta HU | HUF | 6.000.000 | ZAPA beton SK sro | 100,00 |
| Alamo Concrete Products Company | San Antonio US | USD | 1 | Alamo Cement Company | 100,00 |
| Alamo Transit Company | San Antonio US | USD | 1 | Alamo Cement Company | 100,00 |
| Buzzi Unicem USA Inc. | Wilmington US | USD | 10 | RC Lonestar Inc. | 100,00 |
| Midwest Material Industries Inc. | Wilmington US | USD | 1 | RC Lonestar Inc. | 100,00 |
| Lone Star Industries Inc. | Wilmington US | USD | 10 | RC Lonestar Inc. | 100,00 |
| River Cement Company | Wilmington US | USD | 100 | RC Lonestar Inc. | 100,00 |
| River Cement Sales Company | Wilmington US | USD | 100 | RC Lonestar Inc. | 100,00 |
| Signal Mountain Cement Company | Wilmington US | USD | 100 | RC Lonestar Inc. | 100,00 |
| Heartland Cement Company | Wilmington US | USD | 100 | RC Lonestar Inc. | 100,00 |
| Heartland Cement Sales Company | Wilmington US | USD | 10 | RC Lonestar Inc. | 100,00 |
| Hercules Cement Company LLC | Wilmington US | USD | n/a | RC Lonestar Inc. | 100,00 |
| Midwest Material | |||||
| Buzzi Unicem Ready Mix, LLC | Nashville US | USD | n/a | Industries Inc. Midwest Material |
100,00 |
| RED-E-MIX, LLC | Springfield US | USD | n/a | Industries Inc. | 100,00 |
| Midwest Material | |||||
| RED-E-MIX Transportation, LLC | Springfield US | USD | n/a | Industries Inc. | 100,00 |
| Utah Portland Quarries Inc. | Salt Lake City US | USD | 378.900 | Lone Star Industries Inc. | 100,00 |
| Rosebud Real Properties Inc. | Wilmington US | USD | 100 | Lone Star Industries Inc. | 100,00 |
| CCS Cimento de Sergipe SA | Aracaju BR | BRL | 3.336.245 | Nacional Cimentos Participações SA | 100,00 |
| Mineração Delta do Paraná SA | Recife BR | BRL | 5.769.139 | Nacional Cimentos Participações SA | 100,00 |
| Agroindustrial Árvore Alta SA | Recife BR | BRL | 728.000 | Nacional Cimentos Participações SA | 100,00 |
| Agroindustrial Delta de Minas SA | Recife BR | BRL | 14.168.557 | Nacional Cimentos Participações SA | 100,00 |
| Companhia Nacional de Cimento - CNC | Recife BR | BRL | 1.089.939.078 | Nacional Cimentos Participações SA | 100,00 |
| Nacional Cimentos Paraíba SA | Recife BR | BRL | 248.961.131 | Nacional Cimentos Participações SA | 100,00 |
| ETP Paraiba Participações SA | Recife BR | BRL | 25.489.662 | Nacional Cimentos Paraíba SA | 100,00 |
| CCA Holding SA | Belo Horizonte BR | BRL | 909.525.105 | Companhia Nacional de Cimento - CNC |
100,00 |
| Nacional Cimentos Paraíba SA | 85,00 | ||||
| CCP Holding SA | Recife BR | BRL | 288.216.389 | ETP Paraiba Participações SA | 15,00 |
| Companhia de Cimento Campeão Alvorada – CCA | Belo Horizonte BR | BRL | 868.331.350 | CCA Holding SA | 100,00 |
| Companhia de Cimento da Paraíba - CCP | Recife BR | BRL | 315.676.175 | CCP Holding SA | 100,00 |
| Mineração Nacional SA | Recife BR | BRL | 16.369.893 | CCP Holding SA | 100,00 |
| (segue) | |
|---|---|
| % di | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | parteci | % di | |||||||||
| Denominazione | Sede | Capitale | partecipante | pazione | voto | ||||||
| Partecipazioni in imprese a controllo congiunto valutate con il metodo del patrimonio netto | |||||||||||
| Fresit BV | Amsterdam NL | EUR | 6.795.000 | Buzzi SpA | 50,00 | ||||||
| Presa International BV | Amsterdam NL | EUR | 7.900.000 | Buzzi SpA | 50,00 | ||||||
| Cementi Moccia SpA | Napoli | EUR | 7.398.300 | Buzzi Unicem Srl | 50,00 | ||||||
| E.L.M.A. Srl | Sinalunga (SI) | EUR | 15.000 | Unical SpA | 50,00 | ||||||
| Beaumont Bulk Solutions LLC | Dover DE | USD | n/a | River Cement Sales Company | 50,00 | ||||||
| Lichtner-Dyckerhoff Beton | Dyckerhoff Beton | ||||||||||
| GmbH & Co. KG | Berlin DE | EUR | 200.000 | GmbH & Co. KG | 50,00 | ||||||
| ZAPA UNISTAV sro | Brno CZ | CZK | 20.000.000 | ZAPA beton as | 50,00 | ||||||
| EKO ZAPA beton sro | Praha CZ | CZK | 1.008.000 | ZAPA beton as | 50,00 | ||||||
| Fresit BV | 51,51 | ||||||||||
| Corporación Moctezuma, SAB de CV | Mexico MX | MXN | 171.376.652 | Presa International BV | 15,16 | ||||||
| Corporación Moctezuma, | |||||||||||
| Cementos Moctezuma, SA de CV | Mexico MX | MXN | 2.421.712.753 | SAB de CV | 100,00 | ||||||
| Nacional Cimentos | |||||||||||
| Nacional Empreendimentos SA | Recife BR | BRL | 77.821.677 | Participações SA | 74,50 | 49,00 | |||||
| Cantagalo Empreendimentos SA | Recife BR | BRL | 248.267 | Nacional Empreendimentos SA | 100,00 | ||||||
| Delta de Arcos SA | Recife BR | BRL | 2.136.668 | Nacional Empreendimentos SA | 100,00 | ||||||
| Delta de Matozinhos SA | Recife BR | BRL | 1.314.836 | Nacional Empreendimentos SA | 100,00 | ||||||
| Mineração Bacupari SA | Recife BR | BRL | 38.685.178 | Nacional Empreendimentos SA | 100,00 | ||||||
| Mineração Delta de Sergipe SA | Aracaju BR | BRL | 1.147.939 | Nacional Empreendimentos SA | 100,00 | ||||||
| Nacional Empreendimentos SA | 85,00 | ||||||||||
| Delta da Paraíba SA | Recife BR | BRL | 19.352.808 | ETP Paraiba Participações SA | 15,00 | ||||||
| Ravenswaarden BV | Zutphen NL | EUR | 18.000 | Dyckerhoff Basal BV | 50,00 | ||||||
| Eljo Holding BV | Groningen NL | EUR | 45.378 | Dyckerhoff Basal BV | 50,00 | ||||||
| Megamix-Randstad BV | Gouda NL | EUR | 90.756 | Dyckerhoff Basal BV | 50,00 |
(segue)
| Denominazione | Sede | Capitale | Società partecipante |
% di parteci pazione |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni in imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | |||||||||
| Hinfra Srl | Casale Monferrato (AL) | EUR | 10.000 | Buzzi SpA | 60,00 | ||||
| Société des Ciments de Sour El Ghozlane EPE SpA |
Sour El Ghozlane DZ | DZD | 1.900.000.000 | Buzzi SpA | 35,00 | ||||
| Société des Ciments de Hadjar Soud EPE SpA |
Azzaba DZ | DZD | 1.550.000.000 | Buzzi SpA | 35,00 | ||||
| Laterlite SpA | Solignano (PR) | EUR | 22.500.000 | Buzzi SpA | 33,33 | ||||
| Alpacem Cementi Italia SpA | San Vito al Tagliamento (PN) |
EUR | 2.000.000 | Buzzi SpA | 25,00 | ||||
| Fanna Cementi Srl | Fanna (PN) | EUR | 10.000.000 | Alpacem Cementi Italia SpA | 100,00 | ||||
| Calcestruzzi Faure Srl | Salbertrand (TO) | EUR | 53.560 | Unical SpA | 24,00 | ||||
| Edilcave Srl | Villar Focchiardo (TO) | EUR | 72.800 | Unical SpA | 20,00 | ||||
| Alpacem Cement dd | Anhovo SL | EUR | 36.818.921 | Buzzi SpA | 25,00 | ||||
| Alapcem Zement Austria GmbH | Klagenfur AT | EUR | 1.000.000 | Buzzi SpA | 25,00 | ||||
| CI4C GmbH & Co. KG | Heidenheim an der Brenz DE |
EUR | 40.000 | Dyckerhoff GmbH | 25,00 | ||||
| Projektgesellschaft Warstein-Kallenhardt Kalkstein mbH |
Warstein DE | EUR | 25.200 | Dyckerhoff GmbH | 25,00 | ||||
| Köster/Dyckerhoff Vermögensverwaltungs GmbH |
Warstein DE | EUR | 25.000 | Dyckerhoff GmbH | 24,90 | ||||
| Köster/Dyckerhoff Grundstücksverwaltungs GmbH & Co. KG |
Warstein DE | EUR | 10.000 | Dyckerhoff GmbH | 24,90 | ||||
| Nordenhamer Transportbeton GmbH & Co. KG | Nordenham DE | EUR | 322.114 | Dyckerhoff Beton GmbH & Co. KG |
51,59 | ||||
| BLD Betonlogistik Deutschland GmbH | Rommerskirchen DE | EUR | 25.200 | Dyckerhoff Beton GmbH & Co. KG |
50,00 | ||||
| Lichtner-Dyckerhoff Beton Verwaltungs GmbH | Berlin DE | EUR | 25.000 | Dyckerhoff Beton GmbH & Co. KG |
50,00 | ||||
| TRAMIRA Transportbetonwerk Minden-Ravensberg GmbH & Co. KG |
Minden-Dankersen DE | EUR | 1.000.000 | Dyckerhoff Beton GmbH & Co. KG |
50,00 | ||||
| Transass SA | Schifflange LU | EUR | 50.000 | Cimalux SA | 41,00 | ||||
| SA des Bétons Frais | Schifflange LU | EUR | 2.500.000 | Cimalux SA | 41,00 | ||||
| Bétons Feidt SA | Luxembourg LU | EUR | 2.500.000 | Cimalux SA | 30,00 | ||||
| Houston Cement Company LP | Houston US | USD | n/a | Alamo Cement Company Dyckerhoff Beton |
20,00 | ||||
| Rheinland-Pfalz | |||||||||
| BLRP Betonlogistik Rheinland-Pfalz GmbH | Rommerskirchen DE | EUR | 25.000 | GmbH & Co. KG | 50,00 | ||||
| BLN Beton Logistiek Nederland BV | Heteren NL | EUR | 26.000 | Dyckerhoff Basal BV | 50,00 | ||||
| Van Zanten Holding BV | Leek NL | EUR | 18.151 | Dyckerhoff Basal BV | 25,00 | ||||
| Louisville Cement Assets Transition Company | West Palm Beach US | USD | n/a | Lone Star Industries Inc. | 25,00 |
(segue)
| % di | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | parteci | |||||||
| Denominazione | Sede | Capitale | partecipante | pazione | ||||
| Altre partecipazioni in imprese controllate valutate al valore equo | ||||||||
| GfBB prüftechnik Verwaltungs GmbH | Flörsheim DE | EUR | 25.600 | Dyckerhoff GmbH | 100,00 | |||
| Dyckerhoff Beton Verwaltungs GmbH | Wiesbaden DE | EUR | 46.100 | Dyckerhoff GmbH | 100,00 | |||
| Lieferbeton Odenwald Verwaltungs GmbH | Flörsheim DE | EUR | 25.000 | Dyckerhoff GmbH | 100,00 | |||
| Grey 2024 LLC | Kyiv UA | UAH | 40.000 | Dyckerhoff GmbH | 100,00 | |||
| Dyckerhoff Kieswerk | Trebur-Geinsheim | Dyckerhoff Beton | ||||||
| Trebur Verwaltungs GmbH | DE | EUR | 25.000 | GmbH & Co. KG | 100,00 | |||
| Dyckerhoff Beton | ||||||||
| SIBO-Gruppe Verwaltungsgesellschaft mbH | Lengerich DE | EUR | 26.000 | GmbH & Co. KG | 100,00 | |||
| MKB Mörteldienst Köln-Bonn | Dyckerhoff Beton | |||||||
| Verwaltungsgesellschaft mbH | Neuss DE | EUR | 25.000 | GmbH & Co. KG | 100,00 | |||
| Dyckerhoff Beton Rheinland-Pfalz | Dyckerhoff Beton | |||||||
| Verwaltungs GmbH | Neuwied DE | EUR | 26.000 | GmbH & Co. KG | 70,97 | |||
| Dyckerhoff Beton | ||||||||
| Nordenhamer Transportbeton GmbH | Nordenham DE | EUR | 25.565 | GmbH & Co. KG | 56,60 | |||
| Dyckerhoff Transportbeton Thüringen Verwaltungs | Dyckerhoff Transportbeton | |||||||
| GmbH | Erfurt DE | EUR | 25.565 | Thüringen GmbH & Co. KG | 100,00 | |||
| Dyckerhoff Transportbeton Schmalkalden | Dyckerhoff Transportbeton | |||||||
| Verwaltungs GmbH | Erfurt DE | EUR | 25.600 | Thüringen GmbH & Co. KG | 67,58 | |||
| Compañia Cubana de Cemento Portland, SA | Havana CU | CUP | 100 | Lone Star Industries Inc. | 100,00 | |||
| Transports Mariel, SA | Havana CU | CUP | 100 | Lone Star Industries Inc. | 100,00 | |||
| Compañia Cubana de | ||||||||
| Proyectos Industries de Jaruco, SA | Havana CU | CUP | 186.700 | Cemento Portland, SA | 100,00 |

I sottoscritti Pietro Buzzi, in qualità di amministratore delegato, ed Elisa Bressan, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Buzzi SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2025.
Si attesta, inoltre, che:
Casale Monferrato, 5 agosto 2025
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Pietro Buzzi Elisa Bressan


Agli Azionisti di Buzzi SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dallo stato patrimoniale consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dalle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note ai prospetti contabili semestrali consolidati di Buzzi SpA e controllate ("Gruppo Buzzi") al 30 giugno 2025. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio e altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Sede legale: Milano 20145 Piazza Tre Torri 2 Tel. 02 77851 Fax 02 7785240 Capitale Sociale Euro 6.890.000,00 i.v. C.F. e P.IVAe Reg. Imprese Milano Monza Brlanza Lodi 12979880155 Iscritta al n" 119644 del Registro del Revisori Legali - Altri Uffici: Ancona 60131 Via Sandro Tolti 1 Tel. 071 2132311 - Bari 70122 Via Abate Gimma 72 Tel. 080 5640211 - Bergamo 24121 Largo Belottl 5 Tel. 035 229691 - Bologna 40124 Via Luigi Carlo Farini 12 Tel. 051 6186211 - Brescia 25121 Viale Duca d'Aosta 28 Tel. 030 3697501 - Catania 95129 Corso Italia 302 Tel. 095 7532311 - Firenze 50121 Viale Gramsci 15 Tel. 055 2482811 - Genova 16121 Piazza Plccapletra 9 Tel. 010 29041 - Napoli 80121 Via dei Mille 16 Tel. 081 36181 -Padova 35138 Via Vicenza 4 Tel. 049 873481 - Palermo 90141 Via Marchese Ugo 60 Tel. 091 349737 - Parma 43121 Viale Tanara 20/A Tel. 0521 275911 - Pescara 65127 Piazza Ettore Trailo 8 Tel. 085 4545711 - Roma 00154 Largo Pochetti 29 Tel. 06 570251 - Torino 10122 Corso Palestra 10 Tel. 011 556771 - Trento 38122 Viale della Costituzione 33 Tel. 0461 237004 - Treviso 31100 Viale Felissent 90 Tel. 0422 696911 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 Tel. 040 3480781 - Udine 33100 Via Poscolle 43 Tel. 0432 25789 - Varese 21100 Via Albuzzi 43 Tel. 0332 285039 - Verona 37135 Via Francia 21/C Tel. 045 8263001 - Vicenza 36100 Piazza Pontelandotfo 9 Tel. 0444 393311


Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pel-venuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Buzzi al 30 giugno 2025 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato daH'Unione Europea.
Torino, 6 agosto 2025
PricewaterhouseCoopers SpA
Piero De Lorenzi (Revisore legale)
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