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Poste Italiane

Interim / Quarterly Report Aug 6, 2025

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Interim / Quarterly Report

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Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2025 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2025

RESOCONTO INTERMEDIO DI RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2025

GESTIONE

AL 31 MARZO 2025

1

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 20251
1. Guida alla lettura2
2. Highlights 3
3. Evoluzione prevedibile della gestione 5
4. Assetto societario del Gruppo, Corporate Governance e struttura organizzativa8
4.1 La Corporate Governance di Poste Italiane 8
4.2 Struttura organizzativa di Poste Italiane 9
4.3 Azionariato e performance del titolo 11
4.4 Assetto societario del Gruppo e principali operazioni societarie del periodo 13
4.5 Omnicanalità e settori di attività 16
5. Gestione dei rischi 55
6. Creazione di valore59
6.1 Andamento economico del gruppo 59
6.2 Piattaforma omnicanale del Gruppo 94
6.3 Capital Management Framework del Gruppo 99
6.4 Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo 99
7. Altre informazioni 105
7.1 Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2025 105
7.2 Operazioni di maggiore rilevanza 105
7.3 Relazioni industriali, Welfare e Corporate University 106
8. Appendice114
8.1 Schemi di conto economico e Stato Patrimoniale riclassificati 114
8.2 Indicatori alternativi di performance 119
8.3 Dati salienti delle principali società del gruppo 122
BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2025127
1. PREMESSA128
2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI 128
3. EVENTI DI RILIEVO133
4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2025136
5. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI181
6. PASSIVITÀ POTENZIALI E PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI CON LE AUTORITÀ183
7. EVENTI O OPERAZIONI "SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI" 185
8. EVENTI O OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI"185
9. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO 185
10. ULTERIORI INFORMAZIONI 186
11. ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE193

1. Guida alla lettura

La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 del Gruppo Poste Italiane – approvata dal Consiglio di Amministrazione il 22 luglio 2025 che ne ha autorizzato, anche ai sensi dello IAS 10, la diffusione pubblica – comprende la Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2025 e il Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

I valori esposti nella presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 sono confrontati con i valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato Patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2024.

Già a partire dai precedenti esercizi, al fine di fornire una lettura del nuovo business dell'energia più coerente con la vista utilizzata da parte del management, non essendo il Gruppo produttore di energia, è stata adottata una rappresentazione a ricavi netti. Conseguentemente, alcuni valori esposti nel prosieguo del documento, riflettono una riclassifica gestionale rispetto ai dati contabili.

Inoltre, per rendere comparabili i risultati del semestre con quelli dell'analogo periodo dell'esercizio precedente e fornire al mercato una rappresentazione dei risultati del Gruppo coerente con i lineamenti strategici e le rappresentazioni contenute nell'ultimo piano strategico presentato nel mese di marzo 2024 "2024-2028 The Connecting Platform", nella presente Relazione intermedia sulla gestione è presente una vista adjusted del Risultato operativo (EBIT adjusted) depurato dell'onere del primo semestre per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita1 (di cui alla legge 30 dicembre 2023, n.213 - Legge di Bilancio).

Si evidenzia che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.

Nel presente documento ricorrono le seguenti infografiche:

per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile approfondire il tema trattato nel paragrafo di riferimento;

per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile ritornare all'inizio del capitolo e all'indice generale.

1 Si rinvia al paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance" del capitolo 8 Appendice per la riconciliazione tra l'EBIT e l'EBIT adjusted.

2. Highlights

Nel corso del primo semestre 2025, il percorso di creazione del valore condiviso intrapreso dal Gruppo Poste Italiane ha generato risultati rilevanti a livello di sistema. Di seguito vengono rappresentate le principali performance finanziarie ed Environmental, Social & Governance (ESG) conseguite dal Gruppo sulla base degli obiettivi definiti sugli 8 pilastri della strategia di sostenibilità integrati nel Piano Strategico 2024-2028 "The Connecting Platform".

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3. Evoluzione prevedibile della gestione

Lo scenario economico internazionale dei primi mesi dell'anno è stato caratterizzato da un rallentamento dell'attività economica e da una persistente ed elevata incertezza alimentata dalle misure sulle politiche commerciali statunitensi e dalle forti tensioni geopolitiche. In Italia, il PIL del primo trimestre è cresciuto2 , nonostante un progressivo peggioramento dei principali indicatori sulla fiducia di imprese e consumatori, in buona parte correlato allo scenario di elevata incertezza e all'evoluzione dell'economia.

Le recenti proiezioni pubblicate nel mese di giugno3 e invariate rispetto alle precedenti di aprile 2025, stimano una crescita del PIL nazionale dello 0,6% nell'anno 2025, dello 0,8% nel 2026 e dello 0,7% nel 2027, sospinta principalmente dalla ripresa dei consumi e nel presupposto di un marcato rallentamento del commercio internazionale; riguardo quest'ultimo, l'elevato grado di incertezza correlato al possibile inasprimento delle politiche commerciali per l'evoluzione dei negoziati internazionali in corso sui dazi, potrebbe penalizzare ulteriormente l'attività economica, in termini di esportazioni e investimenti, compromettendone la crescita.

In tale contesto, il Gruppo Poste Italiane ha registrato il record storico del primo semestre in termini di ricavi, EBIT ed Utile netto. I ricavi, pari a 6,5 miliardi di euro, sono in crescita del 4,8% a/a; l'Ebit adjusted4 e l'Utile netto consolidato del periodo si sono attestati rispettivamente a 1,66 miliardi di euro (+11,5% a/a) e 1,17 miliardi di euro (+14% a/a). A tali risultati hanno contribuito, in particolare, il margine di interesse, che ha raggiunto nel primo semestre dell'anno un valore record, nonché i ricavi dei comparti pacchi e assicurativo, sempre combinati con un'attenta disciplina sui costi.

Le positive performance finanziarie registrate nei primi sei mesi dell'anno hanno portato il management a rivedere, già nel mese di luglio, al rialzo la guidance di Piano dell'EBIT adjusted e dell'Utile netto di fine anno, rispettivamente a 3,2 e 2,2 miliardi di euro.

Oltre al miglioramento della politica di dividendi, mediante l'aumento del payout ratio al 70% per il 2024-2028 già comunicato al mercato nel mese di febbraio 2025 in occasione della presentazione dei risultati preliminari dell'anno 2024, si evidenzia che, sin dalla quotazione avvenuta nel 2015, gli azionisti di Poste Italiane hanno beneficiato di un progressivo aumento del corso azionario con una crescente remunerazione complessiva, riflessa in un livello del Total Shareholder Return (TSR) superiore a quello registrato sul principale indice di Borsa (FTSE MIB). Il titolo ha superato più volte nel corso del primo semestre dell'anno il prezzo di 18 euro, raggiungendo all'inizio del mese di giugno un nuovo record a circa 19 euro.

Nei prossimi mesi il Gruppo proseguirà con l'execution del Piano Strategico 2024 – 2028 "The Connecting Platform", secondo le due direttrici in esso definite ovvero, l'implementazione del nuovo modello di servizio per la massimizzazione del valore della relazione con il cliente e la trasformazione logistica per assicurare la sostenibilità della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

Il nuovo modello di servizio mira a ottimizzare la copertura e la gestione dei clienti in logica omnicanale, indirizzando l'impegno dei consulenti in attività "relazionali" anziché "transazionali", generando valore per il Gruppo. Nel corso del primo semestre dell'anno è stato confermato il ruolo dell'Ufficio Postale come punto di riferimento per la costruzione e il mantenimento della relazione con il cliente e affinato il modello di servizio focalizzandolo su segmenti di clientela strategica e a maggior valore. È stata inoltre ulteriormente potenziata la rete dei Punto Poste Casa e Famiglia con l'obiettivo di rafforzare i canali di accesso e vendita dei prodotti/servizi anche attraverso l'ampliamento dell'offerta.

Nell'ambito della trasformazione logistica verso un operatore logistico end-to-end rileva l'evoluzione della rete postale, sempre più orientata alla gestione dei pacchi e lo sviluppo del business internazionale e della logistica integrata; in tale

2 Il Pil del primo trimestre 2025 è cresciuto dello 0,3% su base congiunturale (+0,7% su base tendenziale) Fonte: ISTAT Le prospettive per l'economia italiana nel 2025 – 2026.

3 Fonte: Banca d'Italia – Proiezioni macroeconomiche per l'economia italiana, giugno 2025.

4 L'EBIT adjusted non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (pari a 38 milioni di euro nel primo semestre 2025 e 37 milioni nel primo semestre 2024).

strategia rientrano la partnership strategica con DHL siglata nel 2023 e la costituzione nel mese di aprile 2024 di Locker Italia S.p.A., per lo sviluppo in Italia di una rete di lockers su cui effettuare le consegne last mile dei pacchi. Alla fine del mese di giugno sono circa 500 i locker installati sul territorio. Al fine di accelerare e cofinanziare il processo di trasformazione infrastrutturale e immobiliare del Gruppo, è stata costituita nel mese di febbraio 2025 Patrimonio Italia Logistica – SICAF SpA in gestione esterna che mira a gestire con modalità all'avanguardia e secondo i più alti standard di qualità ed ESG l'infrastruttura logistica del Gruppo Poste Italiane. L'operazione coinvolgerà inoltre più operatori specializzati nello sviluppo immobiliare in ambito logistico in grado di apportare risorse finanziarie e know-how specialistico e accelerare così il processo di rinnovamento dei siti.

Anche per il 2025, il Gruppo Poste Italiane conferma la centralità del Risparmio Postale e l'attenzione all'offerta di prodotti/servizi che risultino al passo con l'evoluzione dei bisogni dei clienti; saranno inoltre disponibili nuovi processi di offerta commerciale che mirano a sostenere la raccolta e agevolare il ricambio generazionale della clientela nonché iniziative dedicate all'anniversario del 150° anno del libretto postale e al centenario del buono fruttifero postale.

In ambito assicurativo, il Gruppo è impegnato nell'evoluzione dell'offerta commerciale nel comparto Investimenti e Previdenza, tenendo conto sia delle dinamiche di mercato che dell'ottimizzazione della qualità dei servizi, al fine di proteggere i risparmi dai rischi di mercato e dall'inflazione con il lancio di strumenti finanziari con caratteristiche adeguate alle esigenze dei clienti (prodotti Multiramo e nuovi fondi sia target affluent che premium). È previsto, inoltre, il rilancio del comparto Previdenza, mediante l'evoluzione della strategia di posizionamento del Piano Individuale Pensionistico Posteprevidenza Valore.

Nel comparto Protezione il Gruppo conferma la propria ambizione di ridurre la sottoassicurazione del Paese, rendendo più accessibile la protezione assicurativa attraverso l'evoluzione dell'offerta e un modello di consulenza integrata, e nel 2025 proseguirà nell'ampliamento dell'offerta modulare per le imprese e l'introduzione di una gamma di soluzioni entry-level dedicate ai clienti della rete Punto Poste Casa e Famiglia, con l'obiettivo di incrementare l'ingaggio e la fidelizzazione.

Infine, il Gruppo sarà impegnato nel 2025 nell'aumento dei canali di accesso all'offerta assicurativa, anche attraverso la valorizzazione di Net Insurance come fabbrica di prodotti del Gruppo Poste Vita per le reti terze fisiche e digitali.

Beneficiando della crescita dell'e-commerce e dei pagamenti cashless, il business di PostePay evolverà verso soluzioni di pagamento digitali e innovative, così da aumentare il livello di fidelizzazione del cliente, lo stock e soprattutto l'utilizzo delle carte di pagamento. Nell'ambito della telefonia fissa le principali iniziative riguarderanno lo sviluppo di offerte integrate e il potenziamento delle iniziative di cross-selling sia in ambito consumer (fibra-energy) che in ambito Piccoli Operatori Economici (fibra-acquiring); in ambito telefonia mobile si manterrà il focus sulle evoluzioni della Postepay Connect estendendo le progettualità evolutive anche alla Postepay standard. In ambito energia le attività proseguiranno sulla messa a punto dei processi funzionali a migliorare l'esperienza del cliente sia in fase acquisitiva sia in fase di rinnovo, sul proseguimento delle attività promozionali per sostenere lo sviluppo della base clienti nonché sulle attività di ingaggio della rete commerciale.

Inoltre, il recente ingresso nella compagine azionaria di TIM S.p.A. da parte di Poste Italiane abilita l'evoluzione dei rapporti commerciali tra le due società e mira a creare sinergie, apportare valore aggiunto per tutti gli stakeholder e favorire il consolidamento del mercato nazionale delle telecomunicazioni.

Tra le iniziative di maggior rilievo in ambito omnicanalità, nel corso del 2025 sarà portato a termine il percorso di migrazione della customer base delle app BancoPosta e Postepay sull'unica app Poste Italiane, la quale rappresenterà un punto di accesso unico e il riferimento per l'operatività sul canale app e che gestirà un traffico potenziale di oltre 6 milioni di visite giornaliere. Grazie anche all'intelligenza artificiale, verrà garantita un'elevata personalizzazione dell'app con contenuti diversificati real time, viste e funzionalità dedicate, al fine di adattarla ai comportamenti e rispondendo alle esigenze del singolo cliente. Nel corso dell'anno il Gruppo proseguirà inoltre nella traiettoria di sviluppo già avviata, estendendo l'utilizzo dell'intelligenza artificiale all'interno del suo modello di business a beneficio dei processi interni e dei clienti e al fine di rendere sempre più inclusivo l'accesso ai servizi dell'ecosistema del Gruppo.

L'impegno nell'implementazione dell'intelligenza artificiale si svilupperà nell'ottica di potenziare i valori portanti del Gruppo, all'interno del quadro etico di riferimento e mettendo al centro le persone. Verrà istituito un modello di governance

dell'intelligenza artificiale che, a partire dai principi identificati nel Manifesto Etico finalizzato lo scorso dicembre 2024, stabilisca le regole, i processi e le responsabilità per un utilizzo sicuro ed efficace delle nuove tecnologie.

Nell'ambito della Trasformazione Digitale e dell'Innovazione Tecnologica, si proseguirà lungo il percorso di rinnovamento delle infrastrutture hardware distribuite su tutto il territorio nazionale, a supporto dell'affidabilità e continuità operativa delle dotazioni IT aziendali.

Parallelamente, verrà ulteriormente potenziata l'implementazione della soluzione SD-WAN (Software-Defined Wide Area Network), con l'obiettivo di ottimizzare la connettività tra le sedi, migliorare la gestione dinamica del traffico di rete e aumentare la resilienza complessiva delle comunicazioni aziendali.

Il Gruppo proseguirà nel 2025 nella realizzazione di 'Polis', progetto strategico a supporto della coesione sociale del Paese che coinvolge circa 7.000 comuni con meno di 15 mila abitanti, nei quali l'Ufficio Postale sarà trasformato in hub di servizi digitali per un accesso rapido e facile ai servizi della Pubblica Amministrazione. È inoltre prevista la realizzazione di circa 250 spazi di coworking a livello nazionale e l'implementazione di numerose azioni a supporto della transizione energetica del Paese. Da inizio progetto, alla fine di giugno 2025 sono stati completati 3.905 Uffici Postali e 91 Spazi per l'Italia (coworking) e sono state evase oltre 98.000 pratiche su servizi della Pubblica Amministrazione.

Nel percorso di transizione intrapreso verso la carbon neutrality, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali, l'installazione di pannelli fotovoltaici per l'approvvigionamento energetico e l'efficientamento degli immobili, la sostituzione delle attuali carte Postepay con carte realizzate con materiali ecosostenibili e con carte digitali e lo sviluppo di specifiche offerte volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti.

Tra le recenti iniziative che valorizzano la vocazione sociale di Poste Italiane, rileva la recente partnership siglata in vista dei Giochi Invernali del 2026 durante i quali l'Azienda sarà premium logistic partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, gestendo, attraverso la controllata Poste Logistics, il trasporto e la logistica di tutti i beni, le attrezzature e i materiali necessari per il successo dell'evento presso le sedi olimpiche e paralimpiche.

4. Assetto societario del Gruppo, Corporate Governance e struttura organizzativa

La Corporate Governance di Poste Italiane

Struttura organizzativa di Poste Italiane

Azionariato e performance del titolo

Assetto societario del Gruppo e principali operazioni societarie del periodo

Omnicanalità e settori di attività

4.1 La Corporate Governance di Poste Italiane

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4.2 Struttura organizzativa di Poste Italiane

L'attività del Gruppo, in coerenza con gli indirizzi strategici delineati nel Piano Strategico, è rappresentata da quattro Strategic Business Unit (definite anche settori operativi all'interno del Bilancio del Gruppo Poste Italiane): Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione; Servizi Finanziari; Servizi Assicurativi e Servizi Postepay.

CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

La SBU comprende oltre alle attività di gestione della corrispondenza, dei pacchi e di logistica anche quelle relative alla rete dei venditori, degli Uffici Postali e alle funzioni Corporate di Poste Italiane S.p.A. che operano a supporto anche degli altri settori del Gruppo.

SERVIZI FINANZIARI

La SBU si riferisce alle attività di collocamento e distribuzione di prodotti e servizi finanziari e assicurativi, da parte di BancoPosta, quali conti correnti, prodotti di risparmio postale (per conto della Cassa Depositi e Prestiti), fondi comuni di investimento, finanziamenti erogati da istituti bancari partner, polizze.

SERVIZI ASSICURATIVI

La SBU opera nei business Investimenti, Previdenza e Protezione attraverso l'esercizio dell'attività assicurativa nei rami Vita e Danni.

SERVIZI POSTEPAY

La SBU comprende le attività di gestione dei pagamenti e dei servizi di monetica, svolti anche attraverso il network dei punti vendita LIS, nonché dei servizi di telefonia mobile e fissa e commercializzazione di luce e gas.

Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2025

Di seguito la struttura organizzativa di Poste Italiane:

L'organizzazione di Poste Italiane S.p.A. prevede funzioni di business5 specializzate sulle principali aree di offerta che presidiano i 4 settori di business del Gruppo e due canali commerciali deputati alla vendita dei prodotti/servizi, cui si affiancano funzioni corporate di indirizzo, governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business. L'obiettivo di trasformare il Gruppo in una Platform Company e il connaturato focus sul cliente di Gruppo sono perseguiti con l'ausilio delle due funzioni trasversali Digital, Technology & Operations e Marketing Strategico di Gruppo.

Nel mese di marzo 2025 è stato completato il riassetto complessivo della struttura Digital, Technology & Operations, con la revisione organizzativa della funzione Customer Operations. Gli elementi distintivi di tale riorganizzazione poggiano sul rafforzamento delle attività di monitoraggio integrato dei servizi e assurance dei processi, una maggiore focalizzazione sui servizi amministrativi e di gestione del credito e sull'ampliamento ulteriore delle operations dei servizi di Gruppo, ricomprendendo i servizi assicurativi, telco, energy, nonché le attività di controllo di primo livello relative alle verifiche antiriciclaggio sull'operatività on line della clientela e dei prodotti/servizi erogati attraverso i canali digitali.

Nel corso del primo semestre 2025 è stato costituito il Comitato Intelligenza Artificiale presieduto dal Direttore Generale, che ha l'obiettivo di valutare, approvare e monitorare l'uso dell'Intelligenza Artificiale all'interno del Gruppo, assicurando che le applicazioni siano allineate agli obiettivi strategici dell'Azienda e rispettino gli standard etici, normativi e regolatori applicabili che promuovono l'adozione di una tecnologia sicura, trasparente e tracciabile a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e dei valori europei.

4.3 Azionariato e performance del titolo

4.3.1 Azionariato di Poste Italiane al 30 giugno 2025

Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 30 giugno 2025 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da Investitori Istituzionali e retail. Il 32,1%6 delle azioni possedute da Investitori Istituzionali di Poste Italiane S.p.A. appartiene a investitori che seguono criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nelle proprie scelte di investimento. Il capitale sociale di Poste Italiane S.p.A. è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie delle quali, al 30 giugno 2025, n. 1.294.115.890 risultano in circolazione.

In esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'assemblea degli azionisti di Poste Italiane S.p.A. del 31 maggio 2024, il 7 aprile 2025 Poste Italiane S.p.A. ha avviato e concluso la terza tranche del programma di

5 Si tratta di Posta, Comunicazione e Logistica (PCL) per i servizi di corrispondenza, pacchi e comunicazione commerciale e BancoPosta quale intermediario collocatore dell'offerta finanziaria e assicurativa. Le altre due aree di business sono presidiate da PostePay per l'offerta pagamenti, telefonia e servizi di vendita Energia e dal Gruppo Poste Vita per la gamma assicurativa. 6 Fonte: Nasdaq Corporate Solutions.

acquisto di azioni proprie, con l'acquisto di complessive n. 688.942 azioni proprie (pari allo 0,053% del capitale sociale), al prezzo medio di euro 15,121024 per azione, per un controvalore di euro 10.417.508,52.

Nel corso della quarta tranche del programma, nel periodo compreso tra il 5 giugno 2025 e il 10 giugno 2025 sono state acquistate complessive n. 933.589 azioni proprie (pari allo 0,071% del capitale sociale) al prezzo medio di euro 19,024937 per azione, per un controvalore di euro 17.761.471,70. Alla chiusura della quarta tranche del programma Poste Italiane S.p.A. risulta detenere in portafoglio n. 11.994.110 azioni proprie (pari allo 0,918% del capitale sociale).

Inoltre, l'assemblea ordinaria degli azionisti di Poste Italiane S.p.A. del 30 maggio 2025 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie proprie – a servizio dei Piani di Incentivazione, basati su strumenti finanziari – per un massimo di n. 2,6 milioni di azioni della Società, rappresentative dello 0,20% circa del capitale sociale, per un esborso complessivo fino a 50 milioni di euro. L'acquisto di azioni proprie è stato consentito per diciotto mesi a decorrere dalla delibera assembleare.

4.3.2 Performance del titolo

Il valore del titolo Poste Italiane nel primo semestre 2025 ha registrato un incremento del 32,70% passando da 13,745 euro di inizio anno a 18,240 euro a fine giugno 2025. Nello stesso periodo il FTSEMIB ha registrato un incremento del 15,76%.

Dalla data della quotazione in Borsa (27 ottobre 2015) al 30 giugno 2025 il titolo Poste Italiane ha registrato un incremento del 170,22%, (l'indice FTSE MIB ha registrato un

incremento del 75,84% nello stesso periodo), garantendo un ritorno complessivo per gli azionisti (TSR: Total Shareholder Return) del 380,28% mentre il principale indice di Borsa Italiana ha registrato un incremento del 155,93%.

Il TSR del titolo di Poste Italiane rispetto alla Mediana del FTSE MIB vede nel triennio 2023-2025 (al 30 giugno 2025) una performance del +70,3%.

Nel grafico sottostante è rappresentato il confronto tra la quotazione del titolo di Poste Italiane e il FTSE MIB INDEX dalla data della quotazione della società (27 ottobre 2015) alla data di reporting.

Nella tabella che segue vengono rappresentate le principali informazioni sul titolo e sulla dividend policy della Società nonché le relative performance registrate nel corso del periodo rispetto ai periodi precedenti.

POSTE ITALIANE (PST-IT0003796171) 1H 2025 FY 2024 1H 2024 FY 2023
Prezzo di chiusura alla fine del periodo (€) 18,240 13,620 11,895 10,275
13,655 9,792 9,792 9,012
Prezzo minimo del periodo (€) 03/01/2025 09/02/2024 09/02/2024 17/03/2023
19,125 13,870 12,955 10,410
Prezzo massimo del periodo (€) 02/06/2025 16/12/2024 05/06/2024 28/07/2023
Prezzo medio del periodo (€) 16,495 12,060 11,381 9,826
Capitalizzazione di Borsa alla fine del periodo
(€mln)
23.823 17.789 15.536 13.362
TSR del periodo (%) 39,60 42,26 21,18 20,52
Utile per azione* (€) 0,89 1,54 0,78 1,48

Fonte: Bloomberg.

* Calcolato come rapporto tra utile netto di pertinenza del Gruppo del periodo e media numero di azioni in circolazione nel periodo.

4.4 Assetto societario del Gruppo e principali operazioni societarie del periodo

Il Gruppo possiede al 30 giugno 2025, direttamente e indirettamente, partecipazioni in 56 società e consorzi, di cui 39 vengono consolidate integralmente, una è controllata e valutata a patrimonio netto, 9 sono collegate e valutate a patrimonio netto, una è collegata e classificate fra le attività destinate alla vendita ex IFRS 5, una a controllo congiunto valutata al patrimonio netto e 5 rappresentano partecipazioni di minoranza. Inoltre, Poste Italiane consolida integralmente 8 Fondi multi-asset.

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PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE INTERVENUTE NEL CORSO DEL PERIODO

Di seguito le principali operazioni intervenute nel primo semestre 2025 e successivamente al 30 giugno 2025.

CORRISPONDENZA,
PACCHI E
DISTRIBUZIONE
Patrimonio
Italia Logistica
- SICAF S.p.A.
in gestione
esterna
In data 14 febbraio 2025 è stata costituita la società Patrimonio Italia Logistica
– SICAF S.p.A. in gestione esterna ("SICAF") - partecipata da Poste Italiane
S.p.A. e Dea Capital Real Estate Sgr S.p.A. ("DeA Capital") - nella quale Poste
Italiane S.p.A. apporterà tutti i più grandi siti della rete logistica primaria e gran
parte della rete intermedia per una superficie complessiva di circa 640.000 mq.
In data 1° aprile 2025 si è perfezionato il primo aumento di capitale della SICAF,
sottoscritto da Poste Italiane S.p.A. mediante conferimento in natura di 47
immobili del valore di circa 333 milioni di euro, e da DeA Capital mediante
versamento di cassa pari a 9,5 milioni di euro. Ad esito di tale operazione, il
capitale sociale della SICAF è detenuto per il 97,2% da Poste Italiane S.p.A. e
per il 2,8% da DeA Capital.
Tale
iniziativa
è
dedicata
all'accelerazione
e
co-finanziamento
della
trasformazione infrastrutturale ed immobiliare della rete logistica di Poste
Italiane S.p.A., migliorando allo stesso tempo l'efficienza operativa e la
sostenibilità delle infrastrutture stesse.
L'operazione coinvolgerà inoltre più operatori specializzati nello sviluppo
immobiliare in ambito logistico in grado di apportare risorse finanziarie e know
how specialistico e accelerare così il processo di rinnovamento dei siti.
MLK Deliveries
S.p.A.
In data 19 giugno 2025, i Consigli di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. e
di MLK Deliveries S.p.A. ("MLK") hanno approvato il progetto di fusione per
incorporazione di MLK nella controllante Poste Italiane. L'operazione si
inserisce nell'ambito del più ampio progetto di razionalizzazione delle società
controllate dalla Capogruppo nell'ambito della divisione Posta, Comunicazione
e Logistica (PCL), con l'obiettivo di standardizzare, evolvere e ingegnerizzare i
processi operativi nel segmento Corriere Espresso e Pacchi.
L'operazione di fusione sarà sottoposta all'approvazione del Consiglio di
Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. e dell'Assemblea Straordinaria di MLK
nella seduta prevista per il 22 luglio p.v., mentre il closing dell'operazione è
atteso entro la fine di novembre 2025.
Plurima S.p.A. In data 10 giugno 2025 le assemblee straordinarie, rispettivamente di
Plurima S.p.A. ("Plurima") e Logos S.p.A. ("Logos"), controllata al 100% da
Plurima, hanno deliberato in merito all'operazione di fusione per
incorporazione di Logos in Plurima. L'operazione, il cui progetto di fusione
era stato approvato dai rispettivi consigli di amministrazione lo scorso
maggio, è finalizzata a efficientare la gestione delle due società, con
l'obiettivo prioritario di realizzare economie nei costi di struttura e
nell'impiego delle risorse disponibili. La formalizzazione dell'operazione è
prevista entro il secondo semestre 2025.
Net Insurance
S.p.A.
In data 22 gennaio 2025, Net Insurance S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione
di una partecipazione pari al 19,99% del capitale sociale di IBL Assicura S.r.l.
da IBL Banca S.p.A.

Net Holding In data 14 novembre 2024 si è tenuta l'assemblea straordinaria dei soci di Net
SERVIZI S.p.A. Holding S.p.A. ("Net Holding"), nel corso della quale i soci, Poste Vita S.p.A. e
ASSICURATIVI IBL Banca S.p.A., hanno deliberato di sciogliere anticipatamente Net Holding e
metterla in liquidazione. In data 3 febbraio 2025, a valle delle autorizzazioni
ricevute dall'autorità regolamentari, è avvenuta l'Iscrizione presso il Registro
delle Imprese della delibera di messa in liquidazione e dell'avvenuta nomina del
liquidatore. In data 3 marzo 2025 è avvenuta l'assegnazione proporzionale ai
soci di Net Holding della partecipazione del 97,8% dalla stessa detenuta in Net
Insurance S.p.A. In data 18 marzo 2025, l'Assemblea di Net Holding ha
approvato il bilancio finale di liquidazione ed il piano di riparto. In data 8 aprile
2025 è avvenuta la cancellazione della società dal Registro delle Imprese.

Altre operazioni

  • In data 10 febbraio 2025 il CdA di Poste Italiane S.p.A. ha deliberato di trasmettere a Banco BPM Vita S.p.A. ("Banco BPM Vita") una lettera di impegno ad aderire all'Offerta Pubblica di Acquisto ("OPA") da quest'ultima lanciata sulle azioni ordinarie di Anima Holding S.p.A. L'impegno risultava subordinato al verificarsi di alcune condizioni tra cui (i) l'accettazione da parte di Banco BPM Vita della lettera di impegno; (ii) che il corrispettivo dell'offerta fosse aumentato per adeguarlo all'andamento dei prezzi di mercato del momento; e (iii) l'assolvimento di tutte le condizioni di legge, inclusa la necessaria deliberazione di autorizzazione da parte dell'assemblea di Banco BPM S.p.A. ("Banco BPM"). In data 11 febbraio 2025, Banco BPM Vita ha inviato a Poste Italiane S.p.A. l'accettazione della lettera di impegno e l'assemblea ordinaria di Banco BPM del 28 febbraio 2025 ha approvato l'incremento a euro 7,00 del corrispettivo per azione offerto nell'ambito dell'OPA, oltre a riservare al proprio Consiglio di Amministrazione la facoltà di rinunciare in tutto o in parte a una o più delle condizioni di efficacia volontarie apposte all'OPA, non ancora soddisfatte. Inoltre, il CdA di Anima Holding S.p.A. riunitosi il 13 marzo 2025, ha valutato congruo il corrispettivo di euro 7,00 per azione con il supporto delle Fairness Opinion rilasciate dagli advisor finanziari. Essendosi verificate tutte le condizioni sospensive previste nella suddetta lettera di impegno, in data 28 marzo 2025 Poste Italiane S.p.A. ha portato in adesione tutte le azioni dalla stessa detenute in Anima Holding S.p.A.

Si evidenzia infine, che nel periodo di offerta che si è esteso dal 17 marzo al 4 aprile 2025, Banco BPM ha raggiunto l'89,95% del capitale sociale di Anima Holding S.p.A., pertanto l'OPA è divenuta pienamente efficace. In data 11 aprile 2025 Poste Italiane S.p.A. ha pertanto incassato 267,2 milioni di euro per l'intera partecipazione detenuta in Anima Holding S.p.A.

  • In data 15 febbraio 2025, il CdA di Poste Italiane S.p.A. ha deliberato l'operazione di acquisizione del 9,81% delle azioni ordinarie di TIM S.p.A. ("TIM") detenute da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. ("Cassa Depositi e Prestiti"). Al contempo il CdA ha deliberato la cessione dell'intera partecipazione detenuta da Poste Italiane S.p.A. in Nexi S.p.A. ("Nexi") - pari al 3,78% del capitale sociale - a favore della stessa Cassa Depositi e Prestiti.

Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni di TIM è stato riconosciuto (i) in parte mediante i proventi derivanti dal trasferimento da Poste Italiane S.p.A. a Cassa Depositi e Prestiti della partecipazione in Nexi e (ii) in parte mediante cassa disponibile (circa 170 milioni di euro).

In data 26 marzo 2025, il CdA di Poste Italiane S.p.A. ha deliberato, l'acquisizione di un ulteriore 15% delle azioni ordinarie di TIM detenute da Vivendi SE. Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni, pari a 684 milioni di euro (al prezzo di euro 0,2975 per azione) è stato finanziato mediante la cassa disponibile.

A seguito del perfezionamento dell'operazione avvenuto in data 23 maggio 2025 con la notifica all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Poste Italiane S.p.A. detiene una partecipazione in TIM complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale.

L'operazione rappresenta per Poste Italiane S.p.A. un investimento di natura strategica, realizzato con l'obiettivo di favorire la creazione di sinergie tra Poste Italiane S.p.A. e TIM, apportare valore aggiunto per tutti gli stakeholder e

promuovere il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Italia. A tal riguardo, in data 7 maggio 2025 è stata siglato tra TIM e PostePay S.p.A. ("PostePay") - società interamente controllata da Poste Italiane - un Memorandum of Understanding (MOU) per il graduale passaggio all'infrastruttura di rete mobile di TIM per i servizi di fonia e dati di PostePay, da effettuare nel corso del 2026. Inoltre, sono in corso valutazioni finalizzate all'avvio di partnership industriali volte a valorizzare le molteplici opportunità per la realizzazione di sinergie tra le due aziende nei settori i) della telefonia, dei servizi ICT e dei contenuti media, ii) dei servizi finanziari, assicurativi e dei pagamen ti, e iii) dell'energia.

  • In data 3 aprile 2025, Poste Italiane S.p.A. e Allianz hanno sottoscritto gli accordi vincolanti che prevedono un investimento complessivo pari a circa 10 milioni di sterline (da sottoscrivere in quote paritetiche) in Moneyfarm, da perfezionarsi attraverso un aumento di capitale utile a finanziare nuovi investimenti per la crescita della società. L'aumento di capitale è previsto avvenire in 2 tranche: (i) la prima è stata sottoscritta il 22 aprile 2025 dopo che Moneyfarm ha ottenuto il necessario parere favorevole da parte dell'autorità di vigilanza del Regno Unito (FCA) in data 8 aprile; mentre (ii) la seconda sarà invece sottoscritta entro il primo trimestre 2026.

4.5 Omnicanalità e settori di attività

La strategia di piattaforma omnicanale di Poste Italiane Contesto Macroeconomico Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione Strategic Business Unit Servizi Finanziari

Strategic Business Unit Servizi Assicurativi

Strategic Business Unit Servizi Postepay

4.5.1 La strategia di piattaforma omnicanale di Poste Italiane

Poste Italiane ha intrapreso un percorso di trasformazione nell'ambito del Piano Strategico 2024-2028 "The Connecting Platform" e si pone l'obiettivo di collegare i cittadini, le aziende e la Pubblica Amministrazione distribuendo prodotti e servizi con un modello omnicanale che consente ai clienti di essere serviti attraverso il canale per loro preferito.

Come confermato dallo Strategy Update presentato nel mese di febbraio 2025, Poste

Italiane ha raggiunto significativi risultati nella digitalizzazione della clientela e nel miglioramento dell'esperienza dei clienti, raggiungendo circa 9,0 milioni di clienti "ibridi"7 (in crescita del 5,4% rispetto al primo semestre 2024). Nel primo semestre 2025 la piattaforma omnicanale di Poste Italiane ha raggiunto 26,5 milioni di interazioni giornaliere complessive (+6,8% rispetto ai 24,8 milioni di interazioni giornaliere complessive8 del primo semestre 2024).

Il modello di servizio e di offerta è supportato da una profonda trasformazione tecnologica che si fonda su una forte spinta all'adozione del cloud, su investimenti in Intelligenza Artificiale, su una piattaforma dati di nuova generazione, nonché sull'acquisizione di aziende specializzate e di competenze-chiave.

L'app Poste Italiane rappresenta la "punta dell'iceberg" di questa trasformazione che permetterà l'integrazione dei business e la trasformazione di Poste Italiane in una "Connecting Platform".

Lo sviluppo della nuova app unica, avviato nel 2023 e in fase di completamento, mira alla creazione dell'infrastruttura tecnologica su cui far convergere tutti i servizi di Poste Italiane per offrire ai clienti un unico punto di accesso. La nuova app si adatta ai comportamenti, alle abitudini di utilizzo dei canali digitali e alle esigenze del singolo cliente grazie a un'elevata personalizzazione, supportata anche dall'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale, e si fonda su logiche di customizzazione quali ad esempio funzionalità dedicate, modello relazionale, contenuto e identità visiva, oltre che su una

7 Clienti che hanno avuto almeno un accesso sui canali digitali e un accesso in Ufficio Postale durante l'anno. Il tasso di cross selling di questi clienti è maggiore (3 prodotti medi per cliente rispetto ai 2 prodotti medi dei clienti Poste Italiane).

8 Contatti giornalieri dei clienti con la piattaforma omnicanale di Gruppo: visite al sito e alle app del Gruppo Poste Italiane, chiamate al contact center, clienti serviti in Ufficio Postale, operazioni effettuate presso ATM e Reti fisiche di terzi, transazioni su POS fisici ed ecommerce.

molteplicità di elementi che possono essere combinati insieme.

Di seguito la rappresentazione della piattaforma omnicanale del Gruppo.

La piattaforma omnicanale del Gruppo prevede il presidio della clientela e l'erogazione dei servizi attraverso 3 principali tipologie di canali:

  • la rete fisica proprietaria: è composta dagli Uffici Postali, dalla forza vendita sulla clientela business e dalla rete logistica e di recapito della corrispondenza e dei pacchi;
  • un'infrastruttura digitale e punti di contatto remoti: costituita da tutti i canali digitali (app e web) del Gruppo e dal contact center, in grado di servire l'intera popolazione nazionale;
  • la rete fisica di terzi: costituita da oltre 49 mila punti, frutto di accordi commerciali di partnership per la commercializzazione di prodotti e servizi del Gruppo gestiti anche attraverso l'acquisizione della società LIS.

RETE FISICA DEGLI UFFICI POSTALI

La rete degli Uffici Postali è governata dalla funzione aziendale Mercato Privati, organizzata in Macro Aree territoriali, Filiali e Uffici Postali a presidio di tutto il territorio nazionale.

12.757
Uffici Postali

MACRO AREE MERCATO PRIVATI

Tra i punti strategici alla base dell'attuale piano "2024 – 2028 Strategic Plan – The Connecting Platform" approvato nel mese di marzo 2024, di particolare rilievo è lo sviluppo del nuovo modello di servizio commerciale che mira a ottimizzare la copertura dei clienti retail e a trasformare l'ufficio postale, da spazio dedicato alle transazioni, a luogo relazionale, massimizzando il valore della piattaforma omnicanale del Gruppo.

Al riguardo, nel corso dell'anno 2024 sono stati ridefiniti i portafogli retail sulla base della specializzazione sui clienti a maggior valore. Nell'ambito della consulenza premium è stato avviato il nuovo modello mediante l'aggiornamento delle zone e dei portafogli.

Nel primo semestre 2025, sono proseguiti gli interventi volti a rafforzare la focalizzazione sui segmenti di clientela strategica e a maggior valore. In ottica di ampliamento della base clienti, i portafogli dinamici hanno registrato un incremento attestandosi a 2.127 al 30 giugno 2025 (1.893 al 31 dicembre 2024). È proseguita inoltre l'implementazione del nuovo modello di servizio commerciale con azioni sia in ambito retail, con l'istituzione, in funzione della tipologia di portafoglio gestito delle figure professionali, dello Specialista Consulente Finanziario9 e Specialista Consulente Mobile10 , personal e dinamico, che in ambito business, con l'introduzione del modello organizzativo del canale small business11 con l'obiettivo di massimizzare e valorizzare l'offerta integrata omnicanale, rafforzando al contempo la sinergia con la forza vendita retail; il nuovo modello organizzativo del canale small business prevede in particolare: i) il superamento delle figure professionali Specialista Small Business e Specialista Posta e Pacchi, ii) l'introduzione dello Specialista Consulente Business12 , iii) il potenziamento della figura del Referente Small Business13 e iv) l'abilitazione alla vendita Small business e alla segnalazione commerciale14 anche delle figure Retail (ovvero Direttore Ufficio Postale, Specialista Consulente Finanziario, Operatore di Sportello e Operatore Front End) dei 5.700 Uffici Postali Mifid15 .

Il nuovo modello organizzativo rappresenta un pilastro strategico per la crescita e la competitività nel segmento small business, consolidando un modello sempre più orientato alla performance e alla soddisfazione della Clientela a 360 gradi nell'ecosistema di Poste italiane e nella valorizzazione della capillarità e digitalizzazione. Nell'ambito del nuovo modello, le figure retail assumono un ruolo centrale nell'identificazione e valorizzazione del cliente retail con partita IVA e operano in sinergia con gli Specialisti Consulenti Business, garantendo un presidio efficace per capitalizzare al meglio le opportunità di vendita e consolidamento della relazione commerciale.

Grazie a tali azioni, il coverage specialistico16 sui clienti Affluent e Private è passato dal 32% del 2023 al 64% del 2024 e al 66% del 30 giugno 2025, a conferma della traiettoria prevista nell'arco del piano di coprire al meglio le esigenze della clientela, sviluppando ulteriormente la segmentazione della stessa e affidandola a consulenti finanziari specializzati.

Nell'ambito dell'evoluzione del front end, nel primo semestre dell'anno è proseguito il percorso di valorizzazione delle competenze dell'Operatore Front End17 per gestire al meglio i business innovativi (RC Auto, Fibra ed Energy) ed è stato implementato su circa 1.500 Uffici Postali della rete Punto Poste Casa & Famiglia18 (di cui 10 attivati nel corso del primo semestre 2025) con circa 2.500 Operatori Front End applicati sui diversi punti. Nel corso dei trimestri successivi proseguirà l'implementazione del format Punto Poste Casa & Famiglia in coerenza con l'accordo siglato il 5 maggio 2025 con le Organizzazioni Sindacali, che ne ha esteso il perimetro ad ulteriori 341 Uffici Postali. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 7.3 "Relazioni industriali, Welfare e Corporate University".

9 Gli specialisti consulenti finanziari (SCF) sono a presidio commerciale negli Uffici Postali con sala. Gli SCF Dinamici si occupano della gestione dei portafogli Dinamici, mentre gli SCF Personal si occupano della gestione dei portafogli Personal.

10 Gli specialisti consulenti mobili (SCM) sono itineranti a presidio commerciale negli Uffici Postali senza sala e in quelli base. Gli SCM Dinamici gestiscono il portafoglio Dinamico (presente all'interno di una zona Gold o Silver), mentre gli SCM Personal gestiscono un portafoglio Personal (presente all'interno di una zona Gold).

11 I clienti small business che sono gestiti da risorse della funzione Mercato Privati di Poste Italiane includono i titolari di partita IVA con un numero di dipendenti inferiore a 10 ed un fatturato annuo inferiore a 1.000.000 di euro. I titolari di partita IVA con un numero di dipendenti almeno pari a 10 ed un fatturato almeno pari ad 1.000.000 di euro sono gestiti da risorse della funzione MIPA di Poste Italiane. Tali restrizioni non si applicano ai Condomini e ai liberi professionisti che sono sempre gestiti dalla funzione di Mercato privati.

12 Lo Specialista Consulente Business è la figura professionale destinata alla vendita, in sala consulenza dedicata, dell'Offerta finanziaria e postale al segmento Small Business.

13 Il Referente Small Business è la figura di supporto e indirizzo commerciale dedicata alla vendita fuori sede di prodotti finanziari e incaricata del coordinamento funzionale degli Specialisti Consulenti Business su tutta l'offerta.

14 La segnalazione commerciale è una richiesta da parte del cliente di essere contattato da un consulente business per una consulenza in ambito business.

15 Per Ufficio Postale MiFID si intende un ufficio postale in cui il Direttore è abilitato alla vendita di prodotti ricadenti in ambito MiFID (es. Prodotti di investimento assicurativo).

16 % dei clienti Private e Affluent gestiti da consulenti finanziari specializzati. L'indicatore è calcolato come rapporto dei clienti gestiti da consulenti specialistici sul numero dei clienti Private e Affluent.

17 L'Operatore Front End (OFE) è la figura professionale della Rete Punto Poste Casa & Famiglia che si concentra sulla vendita di prodotti a maggior contenuto relazionale quali ad esempio RC auto, energia e fibra.

18 Il Progetto "Punto Poste Casa e Famiglia" declinato sulla rete core degli Uffici Postali prevede un'evoluzione degli ex Corner Postepay verso un modello dedicato alla commercializzazione di prodotti e servizi ad alto contenuto relazionale (Energy, Fibra, RC Auto).

Infine, nel primo semestre 2025, sono stati aperti al pubblico due Uffici Postali: nel mese di aprile, nel Comune di Calvaruso (Messina) di circa 8.000 abitanti e, nel mese di giugno, nel Comando Generale dei Carabinieri in Roma.

Progetto Polis – Case dei servizi digitali

Nell'ambito del "Piano Nazionale per gli investimenti Complementari" (D.L. n. 59 del 6 maggio 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 1° luglio 2021) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stato approvato il Progetto PolisCase dei servizi digitali con l'obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e di superare il digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne.

Le due linee di intervento

Sportello Unico: prevede il rinnovamento e potenziamento digitale entro il 2026 di 6.933 Uffici Postali per dare la possibilità agli italiani residenti nei Comuni con meno di 15.000 abitanti, dotati di almeno un Ufficio Postale, di fruire agevolmente dei servizi della Pubblica Amministrazione. L'Ufficio Postale verrà trasformato in hub per servizi fisici e digitali, mediante l'introduzione di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire 24 ore su 24 una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi.

Spazi per l'Italia: prevede la realizzazione di una rete nazionale di spazi per il coworking e la formazione con una presenza capillare sul territorio. Postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione la cui fruizione sarà aperta ai privati, alle aziende e alla pubblica amministrazione, università, centri di ricerca.

Gli interventi previsti al 2026

Alcuni servizi della PA erogati presso lo Sportello Unico al 30 giugno 2025

Documenti d'Identità Certificati Anagrafici Certificati Giudiziari Certificati Previdenziali
Passaporto Nascita
Cittadinanza
Residenza
Stato Civile
Stato di famiglia
Atti di volontaria giurisdizione Modello OBIS/M
Cedolino Pensione
Certificazione Unica

Interventi al 30 giugno 2025

  • Sportello Unico: nel corso del 2025 sono stati avviati interventi di adeguamento immobiliare e tecnologico negli Uffici Postali presso 1.276 siti (complessivamente gli interventi avviati da inizio progetto sono 4.766) e sono stati ultimati gli interventi su 986 Uffici Postali (complessivamente gli interventi ultimati da inizio progetto al 30 giugno 2025 sono 3.905).
  • Spazi per l'Italia: nel corso del 2025 sono continuati gli interventi di ristrutturazione degli edifici di proprietà e al 30 giugno 2025 complessivamente sono stati avviati 145 interventi immobiliari e ne sono stati conclusi 91.

Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile

Con il Progetto Polis, Poste Italiane è protagonista della ripresa del Paese a beneficio dei cittadini e della loro partecipazione alla vita pubblica, adottando un approccio responsabile al fine di diminuire la propria impronta ambientale e contribuire alla transizione low-carbon dell'economia e dell'intero Paese. L'iniziativa è coerente con la più ampia strategia di Poste Italiane finalizzata allo Sviluppo Sostenibile, digitale e inclusivo.

ll Progetto Polis genera impatti significativi su tutto il territorio, anche in ottica di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

Per maggiori informazioni sul progetto si rinvia al sito nella sezione Progetto Polis.

RETE FISICA MERCATO IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il presidio commerciale e la vendita dei prodotti e servizi del Gruppo alle imprese e alla Pubblica Amministrazione Centrale e Locale è garantito dalla funzione Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione di Poste Italiane.

L'organizzazione della forza vendita garantisce il presidio territoriale focalizzato per comparto di prodotto, mediante:

  • 3 Macro Aree Vendita (Lombardia e Nord Ovest, Centro Nord e Nord Est, Centro e Sud), con responsabilità commerciale esclusiva sui ricavi di posta e comunicazione;
  • 1 Area Vendita dedicata all'offerta dei prodotti/servizi di Corriere Espresso e Pacchi (CEP);
  • 1 Area commerciale specializzata sull'offerta di prodotti finanziari e assicurativi sui grandi clienti business e Pubblica Amministrazione;
  • 1 Area commerciale per la Pubblica Amministrazione Centrale e per quella Locale relativa a Regioni e Città Metropolitane;
  • 2 Aree commerciali specializzate rispettivamente su logistica integrata e soluzioni digitali.

MACRO AREE MERCATO IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Area Lombardia e Nord Ovest Area Centro Nord e Nord Est Area Centro e Sud Strutture Centrali /Sede Pubblica Amministrazione/ Sede Venditori Finanziari, Pacchi, Logistica Integrata e Soluzioni Digitali Sede di Area

RETE LOGISTICA

I servizi di corrispondenza e pacchi del Gruppo sono ad oggi erogati attraverso tre network logistici sinergici fra loro: il network della rete logistica postale per la gestione della corrispondenza, che grazie al joint delivery model gestisce anche pacchi di piccole dimensioni, il network della nuova rete logistica corriere; infine il network della logistica dei pacchi (operato da società del gruppo). Il recapito dei pacchi di piccole dimensioni viene quindi effettuato dalla rete logistica postale e dalla rete logistica corriere secondo un approccio dinamico, finalizzato a massimizzare l'efficienza per singola area territoriale.

Nell'ambito del piano di trasformazione del comparto Corrispondenza e Pacchi e allo scopo di rendere il Gruppo Poste Italiane un operatore logistico integrato, è stata avviata nel corso del 2023 un'importante attività di sviluppo del segmento di mercato della Logistica Integrata19. Per rafforzare la presenza del Gruppo in tale business il 4 marzo 2024 è stata creata Poste Logistics S.p.A. Per maggiori info si rinvia al paragrafo 4.4 "Assetto societario del Gruppo" della Relazione Finanziaria Annuale 2024.

19 Rappresenta l'integrazione tra servizi di warehousing (attività di entrata merci, stoccaggio, gestione/allestimento ordine, preparazione spedizione) e di distribuzione. La distribuzione B2B è effettuata attraverso i servizi di corriere espresso Poste Delivery Business oppure attraverso servizi FTL (Full Track Load - carico completo) o LTL (Less Than Truck Load - carico parziale). La distribuzione B2C è effettuata attraverso i servizi di corriere espresso Poste Delivery Business.

Inoltre, a partire dal secondo trimestre del 2022, il Gruppo Poste Italiane è entrato nel mercato della logistica sanitaria mediante l'acquisizione della società Plurima, operante da diversi anni nel settore ospedaliero con l'offerta di soluzioni e servizi logistici come la gestione in outsourcing del magazzino farmaceutico.

A partire dal mese di febbraio 2024 il Gruppo Poste Italiane è attivo anche nella logistica del fresco, attraverso il servizio di trasporto refrigerato (PosteGoFresh20) offerto per il tramite di MLK Fresh. Per maggiori informazioni si rinvia alle attività di periodo della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione nel prosieguo del documento.

ATTIVITÀ DELLA RETE LOGISTICA POSTALE

La rete logistica postale accetta smista e recapita i prodotti di corrispondenza e i pacchi portalettabili (peso inferiore ai 5 chilogrammi). La rappresentazione che segue mostra la catena del valore del processo logistico e i principali driver quantitativi.

Il modello di governo della rete logistica postale è strutturato su 6 Macro Aree Logistiche coordinate centralmente che gestiscono tutte le fasi della catena del valore: accettazione e raccolta, smistamento in partenza, trasporto, smistamento in arrivo e recapito.

20 Il servizio di trasporto refrigerato per la consegna a domicilio di prodotti alimentari freschi acquistati online.

ATTIVITÀ DELLA RETE LOGISTICA PACCHI

I pacchi e i prodotti di corriere espresso di maggiori dimensioni o non portalettabili vengono consegnati attraverso il network della rete logistica dei pacchi (operato da società del Gruppo), mentre i pacchi portalettabili seguono il flusso dalla rete postale e della nuova rete logistica corriere. Il flusso logistico è di seguito rappresentato.

Nel corso del primo semestre 2025, nell'ambito della rete postale è stata avviata l'implementazione della nuova rete corriere, volta a creare un assetto a due reti, come previsto dal percorso di trasformazione del Gruppo in un operatore logistico completo, secondo gli obiettivi delineati nel Piano Strategico "2024-2028 The Connecting Platform". All'attuale rete dei portalettere si affianca la nuova rete corriere con l'obiettivo di accogliere la crescita dei pacchi e la crescente richiesta di personalizzazioni in fase di consegna (consegna al piano, contrassegno, servizi di prossimità, ecc.). Il nuovo modello si configura come una rete a maggiore flessibilità, con una copertura di circa l'80% della popolazione e una frequenza di consegna di 6 giorni su 7, che permetterà di recapitare pacchi con un peso fino a 10 chilogrammi e dimensioni superiori rispetto a quelle sulla rete tradizionale dei portalettere. Il flusso logistico della nuova rete corriere è di seguito rappresentato.

Gli elementi distintivi della nuova rete sono: l'opzione di utilizzo del micro-fulfillment21 per le consegne same day, le attività specializzate per i nuovi segmenti (a titolo esemplificativo Pharma e prodotti refrigerati) e il potenziamento della rete Pick Up-Drop Off (PUDO) per una maggiore produttività e la sostenibilità della consegna. Per approfondimenti sulle caratteristiche della rete PUDO si rinvia al paragrafo "Rete PUDO (Pick Up - Drop Off)".

ATTIVITÀ DI LOGISTICA SANITARIA

Con l'acquisizione di Plurima, avvenuta nel secondo trimestre 2022, Poste Italiane è entrata nell'ambito della logistica dei farmaci, valorizzando l'informatizzazione e i sistemi di tracciatura per lo stoccaggio, la distribuzione e il controllo continuo delle attività. L'utilizzo di un evoluto applicativo informatico (Pharmatools), oltre che di attrezzature, tecnologie e strumenti, permettono il monitoraggio in tempo reale dei mezzi, del materiale trasportato, delle corrette condizioni di trasporto e l'integrità dei dati, garantendo elevati livelli di qualità e affidabilità delle consegne. In dettaglio, Plurima gestisce per conto di ASL e Ospedali pubblici e privati le seguenti macrocategorie merceologiche: farmaci, dispositivi medici, beni economali e altri prodotti, sanitari e non.

21 I micro-fulfillment sono mini-piattaforme logistiche ubicate nei pressi delle grandi aree urbane finalizzate principalmente a soddisfare le necessità degli operatori e-commerce, interessati ad offrire ai propri consumatori consegne "same day" e "green".

Il flusso logistico inizia con la fase di stoccaggio, nella quale avviene l'accettazione e il controllo di conformità della merce consegnata dai clienti presso i magazzini di Plurima, con il supporto di Pharmatools. I reparti ospedalieri e le strutture territoriali (ASL) o RSA trasmettono gli ordini, avviando la fase di prelievo (picking) della merce stoccata, che termina con il controllo degli allestimenti e la bollettazione. I prodotti vengono caricati sui veicoli per essere consegnati presso le strutture territoriali e gli ospedali. All'interno degli ospedali avviene la fase di distribuzione interna presso i reparti, grazie anche al personale di Plurima e, in alcuni casi, la società fornisce anche hardware e software innovativi per la gestione della logistica di reparto (micrologistica).

L'attività di trasporto del materiale biologico consiste nella raccolta dei campioni biologici22 presso i centri di prelievo e il trasporto presso i laboratori di analisi.

ATTIVITÀ DELLA LOGISTICA INTEGRATA

In linea con l'obiettivo strategico di trasformazione in operatore logistico a 360 gradi, Poste Italiane ha iniziato a misurarsi con le sfide legate al mercato della logistica integrata a partire dalla pandemia da Covid-19, sia tramite il supporto fornito alle strutture commissariali (oggi Ministero della Salute), sia tramite la recente costruzione di rapporti contrattuali di lungo periodo con player appartenenti a segmenti differenti (in ambito telco e GDO). Tali accordi hanno permesso al Gruppo di costruire una solida base tecnologica per garantire le operazioni tipiche del warehousing (gestione magazzino - ricezione merci - picking23 - preparazione prodotto - spedizione) e di affiancare a queste soluzioni i servizi tipici del corriere espresso, come la consegna a domicilio o presso i negozi. A tal riguardo, le prime rilevanti commesse acquisite nel corso dell'anno 2023 per la gestione completa della logistica24 hanno aperto la strada a fine anno ad aggiudicazioni di nuovi clienti.

24 TIM e Acqua&Sapone.

22 Oltre ai campioni biologici, emocomponenti, materiale biologico e ferri chirurgici.

23 Il picking di magazzino è l'attività di prelievo, smistamento e ripartizione di materiale da un'unità di carico a diverse altre. Questa attività viene svolta ad ogni raggruppamento di materiali con il fine di elaborarli e spedirli.

In dettaglio, il processo della Logistica Integrata inizia con la fase di ricezione della merce trasportata dal cliente al magazzino Poste Logistics, nonché controllo e stoccaggio della stessa.

L'attività di handling e uscita del prodotto si avvia con la ricezione dell'ordine da parte del cliente (attraverso l'integrazione tra i sistemi del cliente e quelli del magazzino). L'ordine indica categoria merceologica, quantità, lavorazioni necessarie e informazioni di destino. Successivamente, si procede con la fase di picking del prodotto, la preparazione/imballaggio (packing) e l'avvio verso le operazioni di outbound (uscita dal magazzino). Giunto in questa fase, il prodotto può seguire due flussi: il flusso corriere, con consegna a domicilio al cliente o in ufficio postale; il flusso rete dedicata che, in base alla specifica natura merceologica del prodotto, viaggia su rete dedicata, by-passando gli hub di smistamento e recapitando direttamente il pacco presso il punto vendita/unità operativa del cliente. Completano l'offerta alcuni servizi a valore sui prodotti tecnologici, tra i quali lo staging (configurazione), test, riparazioni ecc.

ATTIVITÀ DELLA RETE LOGISTICA DEL FRESCO

Di seguito sono rappresentate le principali attività della rete logistica del fresco.

Il processo di gestione delle spedizioni Business to Consumer (B2C)25 di PosteGoFresh inizia con una fase di raccolta degli ordini dei clienti sul sistema software di MLK Fresh e, a valle della preparazione dell'ordine e della merce, una conseguente fase di trasporto verso il magazzino a temperatura controllata.

Una volta giunta nel magazzino a temperatura controllata, la merce può seguire due flussi: la consegna a domicilio o presso punti di ritiro alternativi (situati nello stesso territorio del magazzino mittente), ovvero, il trasporto verso un magazzino a temperatura controllata di destinazione (situato in un territorio diverso da quello del magazzino mittente) per la consegna finale al cliente o presso punti di ritiro alternativi.

Il servizio di PosteGoFresh include inoltre l'offerta di servizi a valore aggiunto quali, a titolo esemplificativo, la consegna in data e ora programmata e la ripianificazione della consegna in altra data/ora.

INFRASTRUTTURA DIGITALE E PUNTI DI CONTATTO REMOTI

Il Gruppo ha posto in essere un programma di "trasformazione digitale" di tutti i suoi modelli di servizio e di offerta, al fine di garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica omnicanale.

Nel corso del periodo, il Gruppo ha continuato a lavorare sul miglioramento dell'esperienza dei canali digitali (app e web) sia in termini di semplicità delle interazioni e operazioni che in termini di rafforzamento del canale di vendita digitale, con particolare attenzione allo sviluppo dell'app unica Poste Italiane.

I canali digitali (app e web) del Gruppo sono i seguenti:

app Poste Italiane: prosegue per il profondo processo di trasformazione e arricchimento, avviato nel corso del 2023, che la sta portando a diventare l'unica app di Poste Italiane, con cui i clienti potranno gestire, attraverso un punto di accesso unico, tutti i prodotti e i servizi dell'Azienda come i prodotti finanziari, di pagamento, di risparmio, telecomunicazione, utilities e assicurativi; inoltre la nuova app unica consente un accesso semplificato anche alla rete fisica grazie alla possibilità di prenotare appuntamenti in Ufficio Postale, spedire e gestire posta e pacchi, precompilare i moduli per velocizzare le operazioni in Ufficio Postale.

25 B2C: acronimo di Business to Consumer. Un'offerta modulare creata per l'e-commerce con scelta di servizi accessori.

Nel corso del 2025 l'app sarà progressivamente completata con l'introduzione delle ultime funzionalità residuali e arricchita di nuovi servizi, diventando per il cliente un punto unico di riferimento digitale per tutte le sue esigenze; inoltre, sono state avviate le campagne di comunicazione (tramite e-mail, pagine informative e push in app) per favorire la migrazione dei clienti da app BancoPosta e Postepay. Alla fine del primo semestre 2025, sono state avviate le attività per la chiusura graduale dell'app BancoPosta e, successivamente, dell'app Postepay;

app Postepay: app per acquistare e gestire le carte di pagamento Postepay, i prodotti telco e l'offerta Energia. È possibile effettuare tramite app pagamenti anche in mobilità;

app BancoPosta: app per acquistare e gestire in mobilità l'offerta finanziaria/assicurativa del Gruppo: conti correnti, Risparmio Postale e polizze assicurative protezione. Entro il mese di luglio 2025 è prevista la migrazione per tutti gli utenti con app Bancoposta all'app Poste Italiane;

sito web Poste.it: è il portale consumer e business del Gruppo, dove è disponibile la gamma di servizi offerti alla clientela e che consente ai clienti anche di consultare e gestire i prodotti in loro possesso. Il percorso di trasformazione intrapreso per l'app Poste Italiane continua anche sul sito poste.it, che a marzo 2025 è stato allineato all'experience definita per la app con l'obiettivo di garantire ai clienti continuità di esperienza e coerenza nell'utilizzo delle funzionalità in omnicanalità. Sono state, pertanto, rinnovate sia l'area pubblica che l'area riservata dedicata ai clienti, con particolare attenzione alle sezioni trasversali (bacheca, profilo, area in evidenza) e alle aree dedicate ai prodotti (conti e carte Postepay nel mese di marzo 2025 e Risparmio Postale nel mese di giugno 2025); il percorso proseguirà nel corso del 2025 per estendere l'evoluzione anche agli altri prodotti (assicurazioni, energia).

Inoltre, Poste Italiane gestisce:

app PosteID: app dell'Identità Digitale di Poste Italiane (SPID – Sistema Pubblico d'Identità Digitale).

RETE FISICA DI TERZI

Nella strategia omnicanale del Gruppo un ruolo cruciale è rappresentato dalle reti terze che sono complementari alla rete degli Uffici Postali per l'accesso ai servizi transazionali. Trattasi di una rete per l'offerta/erogazione dei prodotti/servizi del Gruppo attraverso canali di distribuzione di terzi.

Poste Italiane ha convenzionato un'ampia rete di attività commerciali, ulteriormente potenziata nel corso del 2022 con l'acquisizione di LIS avvenuta nel mese di settembre 2022, che conta al 30 giugno 2025, circa 49 mila punti.

L'acquisizione di LIS ha consentito di aumentare l'operatività della piattaforma omnicanale; in particolare il volume d'affari sulle reti terze si è

ampliato grazie all'ingresso nel perimetro del Gruppo delle transazioni effettuate sui punti LIS relativi a prodotti anche non appartenenti all'offerta del Gruppo Poste Italiane.

La strategia del Gruppo Poste sul canale delle reti terze, mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

• integrare e sviluppare l'offerta commerciale sulle reti terze (es: ricariche telefoniche di altri operatori e altri servizi). Le operazioni medie giornaliere sono aumentate attestandosi nel primo semestre 2025 a circa 1,1 milioni (di cui LIS rappresenta, sia con i prodotti del Gruppo Poste che con altri, l'80%);

• estendere la rete Punto Poste per offrire i servizi di ritiro e spedizione pacchi del Gruppo Poste italiane garantendo capillarità e qualità. Al 30 giugno 2025 la rete è rappresentata da circa 18.300 collect point di cui circa 16.200 sono punti convenzionati LIS tra i tabaccai26. Grazie alla partnership con Deutsche Post DHL Group, è in corso l'ampliamento della rete Punto Poste con l'asset dei locker (ca. 500 lockers attivi alla fine del mese di giugno 2025) posizionati principalmente nelle aree metropolitane e in quelle ad alto traffico ecommerce. Nel primo semestre 2025 i volumi gestiti27 ammontano a circa 29 milioni di ritiri e spedizioni, in crescita del 82% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

RETE PUDO (Pick Up - Drop Off)

L'evoluzione dell'e-commerce degli ultimi anni ha portato alla nascita di nuove esigenze logistiche e di consegna: tra queste, l'Out of Home Delivery (OOHD) si sta affermando come una soluzione sempre più apprezzata dai consumatori europei.

Flessibilità e accessibilità sono i principali fattori determinanti dietro la scelta

ca.

Punti della rete PUDO al 30 giugno 2025, di cui circa 18.800 punti della Rete Punto Poste 31.000

dell'OOHD da parte dei consumatori. Oltre alla comodità, l'OOHD contribuisce alla riduzione

dell'impatto ambientale minimizzando, ad esempio, il chilometraggio dei veicoli, riducendo le emissioni di CO2 grazie ad un maggior numero di oggetti consegnati per ogni punto di consegna.

L'OOHD comprende una serie di metodi di consegna alternativi alla tradizionale consegna a domicilio. Il Gruppo Poste Italiane ha potenziato negli ultimi anni la propria rete PUDO (Pick Up-Drop Off) nella quale rientrano i punti della Rete Punto Poste (punti di ritiro locali, locker28 , ecc.), nonché tutti gli Uffici Postali adibiti al servizio di fermo posta, in cui il cliente/venditore ha la possibilità di far arrivare/consegnare le proprie spedizioni. Al 30

giugno 2025 la rete PUDO di cui si avvale il Gruppo Poste Italiane conta circa 31 mila punti fisici.

4.5.2 Contesto Macroeconomico

Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI) nel corso del 2024 il PIL mondiale è aumentato del 3,3%, in lieve rallentamento rispetto al +3,5% registrato nel 202329 . La crescita è risultata eterogenea tra le principali economie: da un lato si è mantenuta robusta negli Stati Uniti e in Cina, dall'altro si è osservato solo un modesto recupero nell'Area Euro. Lo scenario mondiale ha continuato a risentire della debolezza del comparto manifatturiero nelle principali economie avanzate, compensata dalla dinamica positiva dei servizi e dalla crescita della manifattura nelle economie emergenti. Tuttavia, gli andamenti più recenti mostrano segnali di rallentamento della crescita economica globale e un notevole aumento dell'incertezza, riconducibili principalmente all'adozione di nuove misure protezionistiche nel commercio internazionale30. In particolare, il 2 aprile 2025 l'amministrazione statunitense ha annunciato l'introduzione di nuovi dazi su tutte le importazioni, con incrementi particolarmente severi verso i paesi con un avanzo commerciale nei confronti degli Stati Uniti, come Cina, Unione europea, Giappone e le economie del Sud Est asiatico. Tali misure sono state successivamente, il 9 aprile 2025, parzialmente sospese per tre mesi nei confronti dei principali partner commerciali, ad eccezione della Cina. Attualmente gli USA hanno stipulato tre accordi commerciali con Regno Unito, Cina e Vietnam ed in vista del termine della pausa di 90 giorni sui dazi bilaterali, il presidente Trump ha comunicato per 14 Paesi31 l'estensione della scadenza per i dazi reciproci dal 9 luglio al 1° agosto. In assenza di accordi commerciali con tali Paesi, dal 1° agosto le tariffe aumenteranno del 25% per il Giappone e la Corea del Sud (stessi livelli di quelli indicati i primi di aprile), così

26 Dei tabaccai convenzionati LIS circa 16.200 sono tabaccai aderenti alla rete Punto Poste, ovvero la rete di collect point (attività commerciali) e locker che offrono servizi di consegna e spedizione di pacchi legati principalmente al mercato eCommerce.

27 Il dato include tutte le lavorazioni gestite sui singoli punti delle rete Punto Poste (le lavorazioni potrebbero essere anche doppie – sia accettazione che ritiro su due punti diversi della rete - relative allo stesso pacco).

28 Armadietti automatizzati.

29 FMI, World Economic Outlook, April 2025.

30 OECD Economic Outlook, Volume 2025 – 3 June 2025.

31 Tra cui Giappone, Corea del Sud ed alcuni paesi del Sud Est asiatico e Africa.

come per altri Paesi asiatici ed africani (in un range tariffario compreso tra il 25% ed il 40%). Sono attesi sviluppi sul fronte tariffario per UE, Taiwan ed India. Sul fronte energetico, i prezzi di petrolio e gas, dopo un picco raggiunto nel mese di febbraio 2025, hanno subito una contrazione, riflettendo un indebolimento atteso della domanda globale. Questa dinamica ha favorito una diminuzione dell'inflazione complessiva nei paesi dell'area dell'OCSE.

Il commercio mondiale nel 2024, secondo le stime del FMI32, ha beneficiato di una marcata ripresa: il volume degli scambi di beni e servizi è cresciuto del 3,8% (rispetto all'1,0% del 2023), sostenuto dal contributo positivo della Cina e delle altre economie asiatiche, oltre alla robusta ripresa dei flussi turistici internazionali, che sono tornati quasi ai livelli pre- pandemici. L'anticipo delle importazioni statunitensi, in previsione delle modifiche tariffarie, ha sostenuto ulteriormente l'interscambio mondiale nel primo trimestre 2025. Tuttavia, il FMI prevede 33 un forte rallentamento della crescita del commercio mondiale nel 2025 che dovrebbe ridursi all'1,6%, a causa dell'impatto degli aumenti delle tariffe e di altre barriere non tariffarie34 .

Secondo le previsioni OCSE35 del mese di giugno 2025, la crescita del PIL mondiale dovrebbe attestarsi al 2,9% nel 2025 e nel 2026, in calo rispetto al 3,3% del 2024. Le previsioni sono state riviste al ribasso rispetto a quanto prefigurato a marzo, confermando la persistenza di significative divergenze nella dinamica del PIL tra le principali economie: nel 2025 gli Stati Uniti dovrebbero crescere dell'1,6%, la Cina del 4,7% mentre nell'Area Euro solo dell'1,0%.

L'economia dell'Area Euro ha mostrato segnali di rafforzamento all'inizio del 2025: nel primo trimestre il PIL ha segnato un'accelerazione dello 0,6% in termini congiunturali (dal +0,3% del trimestre precedente), grazie in particolare alla forte crescita dell'economia irlandese (+9,7%), spinta dall'aumento delle esportazioni farmaceutiche verso gli Stati Uniti. I consumi si sono mantenuti deboli, riflettendo la scarsa fiducia delle famiglie, mentre la crescita dei servizi e la graduale ripresa del settore manifatturiero hanno sostenuto la produzione complessiva (PIL)36 .

Le prospettive per il secondo trimestre restano incerte, condizionate dai dazi statunitensi, dall'eventualità di misure ritorsive, dalla volatilità dei mercati finanziari e dall'accresciuta incertezza internazionale. A medio termine, si prevede che gli effetti espansivi derivanti dall' aumento delle spese per difesa e infrastrutture nonché i fondi di sostegno alle imprese in crisi, possano contrastare il rallentamento della crescita economica. Nel mese di maggio 2025 l'inflazione è scesa all'1,9% (in calo rispetto al 2,2% del mese precedente) mentre l'inflazione core37 ha raggiunto nuovi minimi da oltre tre anni, attestandosi al 2,3% su base annua38. La discesa è stata trainata dai ribassi dei prezzi di energia e servizi.

In risposta alla dinamica inflazionistica, nel corso dei primi sei mesi del 2025 il Consiglio direttivo della BCE ha ulteriormente abbassato il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale di 100 punti base, portandolo al 2,0%39. La Presidente Lagarde ha definito i tassi attuali in una "buona posizione", suggerendo una pausa nelle decisioni di luglio in attesa di maggiori informazioni, soprattutto sugli sviluppi del fronte commerciale tra USA e UE. Secondo le proiezioni della BCE40 pubblicate nel mese di giugno 2025, la crescita del PIL dovrebbe attestarsi allo 0,9% nel 2025, per poi salire all'1,1% nel 2026 e all'1,3% nel 2027. Rispetto alle proiezioni di marzo 2025, la BCE ha rivisto al ribasso le stime sull'inflazione41 che dovrebbe attestarsi al 2,0% nel 2025, per poi diminuire all'1,6% nel 2026 e tornare nuovamente all'obiettivo target del 2,0% nel 2027. Tali revisioni al ribasso riflettono principalmente le ipotesi di prezzi dell'energia inferiori e di un rafforzamento dell'euro42 .

Nel 2024, l'Italia ha registrato per il secondo anno consecutivo una crescita moderata del PIL (+0,7% sia per il 2023 che per il 2024), riflesso di un contributo limitato dalla domanda estera netta e di una domanda interna debole, sia in termini di consumi che di investimenti. La produzione industriale e il valore aggiunto manifatturiero hanno continuato a contrarsi, in

32 FMI, World Economic Outlook, April 2025.

33 FMI, World Economic Outlook, April 2025.

34 Le barriere non tariffarie sono regolamentazioni non fiscali del commercio estero, che limitano le importazioni di merci senza l'uso di dazi doganali e possono includere restrizioni quantitative, misure sanitarie, standard tecnici, o requisiti di etichettatura che possono essere complesse e costose da rispettare.

35 OECD Economic Outlook, Volume 2025 – 3 June 2025.

36 Eurostat, dati trimestrali PIL, giugno 2025.

37 Depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco.

38 Borsaitaliana.it - Eurozona, inflazione maggio confermata in frenata all'1,9% - 18 giugno 2025.

39 L'inflazione dovrebbe rimanere attorno al target del 2% nel medio termine in maniera continuativa.

40 https://www.ecb.europa.eu/press/projections/html/ecb.projections202506_eurosystemstaff~16a68fbaf4.en.html.

41 BCE, Proiezioni macroeconomiche, giugno 2025.

42 BCE Bollettino economico, n. 4/2025.

linea con quanto accaduto in altri paesi avanzati, mentre è proseguita la crescita dei servizi. La crescita del valore aggiunto nelle costruzioni si è affievolita, ma il settore ha continuato a beneficiare di incentivi pubblici e dei progetti collegati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Nel primo trimestre del 2025 il PIL è cresciuto dello 0,3% su base congiunturale (in aumento rispetto al +0,2% del quarto trimestre 2024) e dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, grazie al contributo positivo della domanda interna al netto delle scorte e della domanda estera netta. Le previsioni per il 2025 sono di ulteriore rallentamento: la Banca d'Italia43 e il MEF44 stimano una crescita dello 0,6%, mentre il FMI prevede un più contenuto 0,4%45. Le cause principali sono riconducibili alle tensioni commerciali globali e alla minore fiducia delle imprese, scesa ad aprile 2025 al livello più basso da marzo 2021. L'inflazione al consumo, dopo essersi attesta all'1,1% nel 202446, riflettendo il forte calo dei prezzi dei beni energetici solo in parte compensato dagli aumenti moderati di quelli degli altri beni e in maniera particolare dei servizi, è progressivamente risalita allineandosi, nel corso dei primi mesi del 2025, alla media dell'Eurozona. Nel mese di giugno 2025, la stima preliminare dell'Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i Paesi dell'Unione europea (IPCA) ha registrato una variazione dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell'1,7% su base annua.

In tema di finanza pubblica, l'andamento a consuntivo del disavanzo nel 2024 segna un miglioramento significativo, attestandosi al 3,4% del PIL (in calo di 3,8 p.p. rispetto al 2023). Nel corso del 2024 il saldo primario47 è migliorato, rispetto al 2023, tornando positivo e passando dal -3,6% al +0,4% del PIL; il rapporto debito/PIL risulta nel 2024 in aumento di 0,7 p.p.

4.5.3 Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Il mercato postale continua a vivere un periodo di cambiamento legato alla trasformazione digitale che determina, da un lato un continuo calo strutturale dei volumi di corrispondenza tradizionale stimolando la nascita e lo sviluppo di nuovi mercati di comunicazione digitale (e-substitution), dall'altro un aumento dei volumi dei pacchi spediti grazie alla crescita dell'e-commerce abilitando anche sinergie per la proposizione di soluzioni end-to-end nell'ambito della Contract Logistics.

In particolare, per il comparto della corrispondenza, nel 2024 si è osservata un'ulteriore decrescita strutturale del mercato in termini di volumi (-5,9% rispetto al 2023, a fronte di un leggero incremento a valore, pari al +1,2%48).

Nell'ambito del comparto pacchi, il mercato complessivo ha registrato nel 2024 un trend di crescita, con un incremento a ricavi del 3,8% rispetto al 202349 . Anche per il 2025 è atteso un andamento positivo del fatturato totale. La crescita del comparto ha continuato ad essere trainata dal segmento B2C, grazie

Crescita del mercato pacchi trainata dal B2C e della logistica integrata

all'andamento positivo del commercio elettronico che ha generato nel 2024 acquisti online per un valore pari a 38,0 miliardi di euro (in crescita del 5% rispetto al 2023) e con un ulteriore crescita nel 2025 (40,1 miliardi di euro di acquisti online previsti per il 2025, +6% rispetto al 2024)50 .

Il continuo sviluppo del mercato "eCommerce B2C" è sostenuto dalle nuove tendenze emerse negli ultimi anni, ovvero: la rapida ascesa del mercato online dell'usato "Second hand" (il valore economico generato dalla compravendita online dell'usato è stato di 14,4 miliardi di euro nel 2024, pari al +170% circa rispetto al 201451), grazie all'avvento di piattaforme online specializzate e al cambiamento delle preferenze dei consumatori (ricerca del risparmio e maggiore consapevolezza verso temi legati alla sostenibilità); l'esigenza dei consumatori di una maggiore flessibilità su tempi e luoghi di delivery, che ha portato ad un aumento della domanda di consegne "Out of Home"52 (nel 2023 i relativi volumi sono cresciuti di 10 volte rispetto al

43 Banca d'Italia: Proiezioni macroeconomiche per l'economia italiana, 4 aprile 2025.

44 Documento di Finanza Pubblica (DFP), Sezione I - Relazione annuale sui progressi compiuti nel 2024, deliberata in Consiglio dei Ministri il 9 aprile 2025.

45 FMI - World Economic Outlook, April 2025.

46 Secondo l'Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i Paesi dell'Unione europea (IPCA).

47 Differenza tra le entrate e le spese pubbliche, escludendo gli interessi sul debito pubblico.

48 Elaborazioni interne sulla base dei dati AGCOM (osservatori trimestrali e relazione annuale 2024) e degli ultimi bilanci disponibili delle società operanti nel settore postale, compresa Poste Italiane.

49 Elaborazioni interne sulla base dei dati Cerved Databank. 50 Fonte: Politecnico di Milano, Osservatorio eCommerce B2C –Maggio 2025.

51 Fonte: Osservatorio Second Hand Economy di BVA Doxa.

52 Fonte: Lastmile Experts – Out of home delivery in Europe 2024.

201953), supportata dall'espansione delle reti di prossimità su cui i principali Corrieri stanno intensificando il proprio impegno in termini di investimenti dedicati.

Il mercato della logistica in Italia vede una costante crescita del modello di outsourcing dei servizi logistici da parte degli operatori industriali e commerciali verso soggetti specializzati in grado di coprire l'intera catena del valore.

In particolare, il mercato dei Servizi Logistici Integrati nel 2023 vale circa 13,9 miliardi54, in crescita del 2,2% rispetto all'anno precedente.

Per il 2024 il livello di crescita è stato stimato in lieve aumento (+2,8%) rispetto a quello registrato nel 202355 mentre, nel 2025, è atteso un lieve rallentamento della crescita. Il mercato, ancorché molto competitivo, è relativamente frammentato. Tuttavia, sono in atto alcuni fenomeni di concentrazione, tipicamente stimolati dai principali player industriali che cercano sinergie di integrazione tra le diverse fasi della filiera.

CONTESTO NORMATIVO ED EVOLUZIONE DELLO SCENARIO REGOLATORIO

Di seguito vengono riportati i principali interventi normativi e regolatori nuovi o oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre 2025 che rilevano per la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo e allo scenario regolatorio della SBU si rimanda al capitolo 4 "Modello di Business e strategia" della Relazione sulla gestione della Relazione Finanziaria Annuale 2024.

Onere del Servizio Postale Universale Il 30 dicembre 2019 è stato sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane il Contratto di Programma per gli anni 2020-2024; la sua efficacia decorre dal 1° gennaio 2020 e si è concluso il 31 dicembre 2024.

Il 1° dicembre 2020 la Commissione europea ha approvato le compensazioni, per gli obblighi di servizio pubblico previste dal Contratto di Programma 2020-2024, nell'ammontare di 262 milioni di euro annui. Il sistema delle compensazioni per gli obblighi di servizio pubblico assunti dalla Società è stato ritenuto essere pienamente conforme con le applicabili norme UE in materia di aiuti di Stato.

Il 28 novembre 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha firmato l'atto di proroga del Contratto di Programma 2020-2024 avente validità 1 gennaio 2025 – 30 aprile 2026; il 16 dicembre 2024 tale Contratto è stato controfirmato da Poste Italiane. In data 7 luglio 2025 la Commissione Europea, concludendo che la misura costituisce un aiuto di Stato compatibile con il mercato interno, ha approvato la proroga del Contratto di programma per il periodo 01/01/2025 - 30/04/2026 e autorizzato le relative compensazioni per l'importo complessivo di 350 milioni di euro.

Con riferimento alle verifiche effettuate dall'Autorità per gli anni dal 2011 al 2016 (Delibera 412/14/CONS relativa alla verifica degli anni 2011 e 2012; Delibera 298/17/CONS relativa alla verifica degli anni 2013 e 2014; Delibera 214/19/CONS relativa alla verifica degli anni 2015 e 2016), la Società aveva presentato ricorso presso il TAR, ma ha successivamente motivato una carenza di interesse ed il TAR, nei mesi di novembre e dicembre 2024, ha dichiarato improcedibili i relativi ricorsi per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente. Risulta invece ancora pendente presso il TAR il ricorso presentato da Poste Italiane relativamente alla verifica effettuata dall'Autorità sul calcolo dell'onere per gli anni 2017-2019 (Delibera 199/21/CONS).

Il 14 marzo 2024 è stata pubblicata la Delibera AGCom 62/24/CONS con la quale si è concluso il procedimento di verifica del costo netto del servizio postale universale sostenuto da Poste Italiane per gli anni 2020 e 2021. In particolare, l'onere del servizio postale universale per tali

53 Fonte: elaborazioni interne.

54 Fonte: Osservatorio Contract Logistics Polimi – Edizione Aprile 2025 – Riferimento al Mercato degli Operatori Logistici.

55 Fonte: Stima interna su driver Osservatorio Contract Logistics Polimi – Edizione Aprile 2025, Cerved Operatori Logistici - Dicembre 2024.

anni è stato quantificato, rispettivamente, in 585 e 480 milioni di euro. L'Autorità ha stabilito inoltre che l'onere del servizio universale per gli anni 2020 e 2021 è iniquo e che, per i medesimi anni, in difformità di quanto stabilito negli anni precedenti, verrà avviato apposito procedimento per la valutazione dell'alimentazione del fondo di compensazione di cui all'art. 10 del D.Lgs.n. 261/1999; nella riunione del Consiglio del 10 luglio 2024 è stata approvata la Delibera 257/24/CONS di avvio del procedimento.

Con la Delibera 505/24/Cons del 18 dicembre 2024 l'Autorità ha avviato il procedimento concernente la verifica del calcolo del costo netto del servizio postale universale, la quantificazione dell'onere iniquo e la modalità del suo finanziamento per gli anni 2022 e 2023. In data 14 marzo 2025 è stata pubblicata la Delibera AGCom 52/25/CONS con la quale l'Autorità ha avviato la consultazione pubblica dove l'onere del servizio postale universale per gli anni 2022 e 2023 è stato quantificato rispettivamente in 522 e in 736 milioni di euro. Poste Italiane ha fornito le proprie osservazioni alla consultazione pubblica.

Agevolazioni tariffarie editoriali Il Decreto Legge 30 dicembre 2019, n. 162 - come convertito dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8 - ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano "per una durata pari a quella dell'affidamento del servizio postale universale" (ovvero fino ad aprile 2026). La Commissione europea, con la decisione C(2024) 9093 final pubblicata l'11 aprile 2025, ha autorizzato le compensazioni editoriali per il periodo compreso tra gennaio 2020 e la fine di aprile 2026 per un valore massimo di 345 milioni di euro56 .

AGCOM Manovre Tariffarie Con la Delibera AGCOM 454/22/CONS del 30 dicembre 2022 sono state definite le nuove tariffe base universali dei prodotti editoriali a tariffa agevolata rientranti nel Servizio Universale. La Delibera ha previsto un incremento progressivo delle tariffe base a decorrere dal 1° settembre 2022, con ulteriori incrementi con decorrenza 1° gennaio 2024, 2025 e 2026, senza alcun impatto sulle tariffe agevolate pagate dai mittenti e con un conseguente incremento della compensazione ricevuta da Poste Italiane per singolo invio spedito a tariffa agevolata.

Con la Delibera 487/24/CONS, pubblicata il 18 dicembre 2024, l'Autorità ha deciso l'avvio di un procedimento di determinazione di nuove tariffe massime dei servizi postali universali per il 2025, avviando contestualmente la relativa consultazione pubblica, a cui Poste Italiane ha risposto in data 15 gennaio 2025. Con la Delibera 51/25/CONS del 6 marzo 2025, pubblicata il 14 marzo 2025, l'AGCom ha approvato le nuove tariffe massime dei servizi postali universali che sono entrate in vigore dal 31 marzo 2025.

AGCOM Cassette di impostazione Con la Delibera n. 308/22/CONS del 27 settembre 2022, l'AGCom ha ridefinito i criteri relativi alla distribuzione delle cassette d'impostazione adottando, in particolare, quello della distanza dalla cassetta più vicina per percentuale di popolazione residente. In relazione al Piano di attuazione trasmesso da Poste Italiane il 29 novembre 2022, e alle successive interlocuzioni intercorse, con nota del 30 marzo 2023 l'Autorità ha dichiarato di aver esaminato gli elementi trasmessi e preso atto del cronoprogramma e delle tempistiche illustrate dalla Società per dare piena attuazione a quanto previsto dalla citata delibera. La Società è tenuta ad inviare, con cadenza semestrale, un report sulla progressiva attuazione del Piano e, a tal fine, in data 6 giugno 2025 è stato trasmesso il quarto report con l'avanzamento del piano al 31 marzo 2025.

AGCOM Con la Delibera 109/25/CONS, pubblicata il 29 maggio 2025, l'AGCom ha adottato la nuova Direttiva generale sulle carte dei servizi postali e disposizioni in favore dell'utenza, all'esito del

56 53 milioni di euro per gli anni 2020 e 2021, 55 milioni di euro per gli anni 2022, 2023, 2024 e 2025, 18 milioni di euro per i 4 mesi di validità del 2026.

Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2025

Nuova Direttiva Carta dei Servizi

procedimento e della relativa consultazione pubblica, alla quale ha partecipato anche Poste Italiane fornendo il proprio contributo.

La nuova Direttiva conferma sostanzialmente il contenuto minimo che le Carte dei servizi devono assicurare, rafforzando alcuni obblighi informativi e prevedendo alcune specificazioni volte a garantire il coordinamento con il nuovo regolamento in materia di titoli abilitativi per l'offerta al pubblico di servizi postali, nel frattempo adottato con la Delibera 388/24/CONS pubblicata il 31 ottobre 2024.

La nuova Direttiva sostituisce l'attuale Delibera AGCom 413/14/CONS ma gli operatori postali avranno a disposizione sei mesi dall'entrata in vigore per adeguarsi alle nuove disposizioni (entro il 30 novembre 2025); nelle more resta in vigore l'attuale Delibera 413/14/CONS.

AGCOM

Aree di recapito con copertura esclusiva della rete di servizio postale universale (c.d. aree EU2)

Con la Delibera 75/24/CONS pubblicata il 27 marzo 2024, l'AGCom ha avviato il procedimento relativo all'aggiornamento dei criteri e all'individuazione delle aree di recapito con copertura esclusiva della rete di servizio postale universale (c.d. aree EU2), al fine di aggiornare la vigente normativa in materia. Tali aree sono considerate nel test di prezzo che l'AGCom – allo scopo di garantire parità di trattamento e condizioni non discriminatorie nel mercato dei servizi postali – impone a Poste Italiane di applicare sulle proprie proposte commerciali di servizi di recapito formulate alla Pubblica Amministrazione e alle grandi imprese. Inoltre, in tali aree, Poste Italiane è tenuta a predisporre specifiche offerte di accesso alla rete agli altri operatori postali.

Con la Delibera 144/25/CONS, pubblicata l'11 giugno 2025, l'AGCom ha concluso il procedimento per la revisione dei criteri di definizione delle c.d. aree EU2, con l'individuazione dei Codici di avviamento postali (CAP) EU2 specifici per la corrispondenza indescritta e per la corrispondenza descritta e le notifiche a mezzo posta degli atti giudiziari e delle violazioni del Codice della strada.

Poste Italiane ha chiesto all'Autorità chiarimenti in ordine al perimetro ed alle modalità di applicazione di tale delibera, con particolare riferimento al trattamento di CAP, ora classificati EU2, facenti parte del territorio di aree metropolitane e capoluoghi di provincia.

ALTRE INFORMAZIONI

Garante per la protezione dei dati personali

In data 16 aprile 2024, il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) ha aperto un'istruttoria preliminare con richiesta di informazioni in relazione al medesimo evento che ha portato all'avvio del procedimento PS/12768 dell'ACGM57, ovvero i messaggi antifrode ricevuti dai titolari di rapporti BancoPosta e PostePay, che utilizzano i servizi tramite le relative app installate su dispositivo Android, in sede di accesso alle medesime a partire dai primi giorni del mese di aprile 2024. Dopo varie richieste di informazioni e relativi riscontri, di cui l'ultima inviata nel mese di gennaio 2025, finalizzate a rappresentare al GPDP sia la base normativa che elementi informativi circa il trattamento dei dati personali delle app BancoPosta e PostePay effettuati ai fini antifrode, in data 2 aprile 2025 l'Autorità ha inviato a Poste Italiane le proprie conclusioni notificando una violazione dell'art. 166, comma 5 del d.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali – "Codice") e dell'art. 58, par. 1, lett. d) del Regolamento (UE) 2016/679. In data 2 maggio 2025, ai sensi dell'art. 166, cc. 6 e 7 del Codice, dell'art. 18, comma 1 della Legge 689/1981 in relazione alla comunicazione di notifica della violazione di cui all'art. 166, comma 5 del Codice e dell'art. 58, par. 1, lett. d) del Regolamento (UE) 2016/679, Poste Italiane ha inviato le proprie osservazioni difensive all'Autorità.

57 Per maggiori approfondimenti si rinvia al capitolo "Passività Potenziali e principali procedimenti pendenti con le Autorità" del Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 nel prosieguo del documento.

All'esito dell'invio delle proprie osservazioni difensive all'Autorità, Poste Italiane e PostePay hanno svolto, per il tramite dei propri rappresentanti, un'audizione presso l'Autorità nel corso della quale sono state illustrate ulteriori evidenze, con particolare riferimento al parere favorevole espresso dalla Banca d'Italia in merito all'implementazione della descritta soluzione anti-malware. Si è in attesa della decisione dell'Autorità.

Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nel capitolo "Passività potenziali e principali procedimenti pendenti con le autorità" nel bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025.

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 al capitolo "Passività potenziali e principali procedimenti pendenti con le autorità".

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nel corso del primo semestre 2025 la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (SBU) ha proseguito nel percorso di trasformazione del Gruppo in un operatore logistico completo, secondo gli obiettivi delineati nel Piano Strategico 2024-2028 – "The Connecting Platform".

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della SBU.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Nel corso del periodo è proseguita l'estensione del servizio PosteGoFresh58 lanciato nel mese di febbraio
Pacchi/Logistico 2024 e disponibile, alla fine del primo semestre 2025, in circa 40 città.
Il progetto Micro-fulfillment mira a soddisfare la crescente domanda di soluzioni
di consegna nello stesso giorno (same day) e a zero emissioni attraverso la
realizzazione di micro-piattaforme logistiche (microfulfillment) all'interno dei
principali snodi della rete postale, posizionati in prossimità dei grandi centri
abitati59. L'elemento distintivo del progetto è l'uso esclusivo di veicoli elettrici per
le consegne, garantendo un servizio 100% green. Dal mese di febbraio 2025 è
operativo un secondo magazzino60 presso il sito di Palermo che gestisce più di 1.200 ordini al giorno con
recapito "same-day" all'interno dell'area metropolitana di Palermo. Nel corso dell'anno verrà ampliato il
magazzino di Napoli.
Il 20 marzo 2025 è stato sottoscritto l'accordo che disciplina la prestazione della nuova Rete Corriere di Posta,
Comunicazione e Logistica, l'articolazione di recapito dedicata alla consegna dei pacchi. L'accordo ha
definito, tra l'altro, il modello operativo articolato in 115 Nodi. Con riferimento all'attivazione di questa nuova
Rete Corriere, è in corso un'iniziativa di sperimentazione su 6 nodi, 1 per ogni Macro Area Logistica. Il primo
nodo è stato coinvolto a partire dal 31 marzo 2025 e, a seguire, la sperimentazione è stata estesa
progressivamente sugli altri nodi.
Per maggiori approfondimenti si rinvia al paragrafo 7.3 "Relazioni industriali, Welfare e Corporate University".
In data 14 marzo 2025 con la Delibera AGCom 51/25/CONS sono state definite le nuove tariffe del servizio
Corrispondenza universale, entrate in vigore il 31 marzo 2025 per i servizi Business e il 3 aprile 2025 per i servizi Retail.
Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo "Contesto normativo ed evoluzione dello scenario regolatorio"
della SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

59 Gli ordini effettuati entro le ore 12 vengono consegnati entro le ore 20 dello stesso giorno, grazie a una rete di portalettere operativa nel pomeriggio. La piattaforma web del merchant localizza l'articolo ordinato e assegna l'ordine al centro di microfulfillment di Poste Italiane, dove viene poi prelevato, imballato e infine consegnato al cliente. I magazzini custodiranno la merce dei clienti speditori e gestiranno l'intero processo dalla ricezione dell'ordine alla preparazione della spedizione, fino alla consegna nella stessa giornata.

58 Il servizio è realizzato da MLK Fresh, e garantisce il trasporto refrigerato per la consegna a domicilio di prodotti alimentari freschi acquistati online.

60 Primo sito pilota avviato nella città di Napoli nel mese di giugno 2024. Dal 1 gennaio al 31 maggio 2025 sono stati consegnati oltre 195.000 ordini con un livello di servizio di consegna superiore al 99%.

4.3.4 Strategic Business Unit Servizi Finanziari

CONTESTO DI MERCATO

Mercati finanziari

Il primo trimestre del 2025 si è concluso con performance degli indici azionari europei migliori rispetto a quelli statunitensi, grazie innanzitutto alla pubblicazione di trimestrali societarie migliori delle attese in Europa e dall'approccio più espansivo della BCE rispetto alla FED. Il forte aumento dell'incertezza sulle politiche economiche Statunitensi e l'inasprimento delle tariffe doganali hanno portato il mercato a considerare un maggiore rischio al ribasso sulla crescita. Sul finire del primo trimestre del 2025 i listini europei hanno iniziato a risentire del clima di incertezza derivante dalle politiche tariffarie degli USA, con l'annuncio dell'entrata in vigore dei dazi verso Canada e Messico e di nuovi dazi contro la Cina, oltre a quelli bilaterali e alle tariffe sul settore Auto e componentistica imposti a partire dall'inizio del mese di aprile 2025.

Nel corso del secondo trimestre del 2025 l'allentamento delle tensioni commerciali e i segnali di resilienza del quadro macroeconomico hanno ridimensionato le preoccupazioni degli investitori per l'andamento della crescita, alimentando un robusto apprezzamento delle attività rischiose. Gran parte delle turbolenze degli asset rischiosi innescati dall'annuncio di tariffe reciproche è stata riassorbita già nel mese di aprile e, a partire dal mese di maggio, il recupero è proseguito con decisione, grazie anche all'ulteriore allentamento delle tensioni commerciali, specie nei rapporti fra Stati Uniti e Cina. Tuttavia, il 23 maggio 2025 la minaccia di imposizione da parte degli USA di nuove tariffe al 50% sui prodotti UE a partire dal 1° giugno (poi posticipate al 9 luglio 2025) ha riacceso l'incertezza sui mercati finanziari; inoltre, all'inizio del mese di giugno 2025, sono state raddoppiate le tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio, aumentandole al 50%.

Nel primo semestre 2025, i corsi azionari61 dell'Area Euro, fortemente influenzati dai cambiamenti delle politiche commerciali introdotti dagli Stati Uniti, hanno registrato performance positive con l'indice Eurostoxx 50 al +8,9% trainato dal DAX tedesco (+20,1%) e dal FTSEMIB (16,4%). I listini sono stati sostenuti anche dai programmi di espansione di bilancio recentemente annunciati in Europa e dallo stimolo fiscale avutosi in Germania dopo le elezioni, che, unitamente ai colloqui di pace sul fronte Russia-Ucraina, hanno supportato il settore industriale (per l'avvio della fase di ricostruzione) e quello della difesa. Le quotazioni azionarie delle banche hanno evidenziato risultati migliori rispetto a quelle delle società non finanziarie ed il comparto bancario dello Stoxx 600 ha chiuso il semestre con una performance del +29,1%.

Sul fronte obbligazionario, sia negli Stati Uniti che nell'Eurozona i tassi a lungo termine privi di rischio sono inizialmente aumentati, proseguendo la salita avviata nel mese di dicembre 2024 per poi assestarsi a livelli più moderati nel corso del secondo trimestre; già dalla seconda metà del mese di gennaio 2025, le preoccupazioni crescenti sulla dinamica della crescita negli USA per effetto delle politiche relative ai dazi, all'immigrazione e all'aumento delle spesa pubblica, in assenza di grosse tensioni sui prezzi, hanno portato a una revisione delle attese della FED che di conseguenza non ha effettuato alcun taglio dei tassi per il primo semestre 2025; questo, assieme alla confermata debolezza della crescita nell'Area Euro, hanno spinto al ribasso i rendimenti. Il Treasury USA ha chiuso al 30 giugno 2025 al 4,23%, in calo rispetto al 4,53% di fine 2024.

Nell'Area Euro, dopo lo storico annuncio del piano fiscale tedesco per le infrastrutture e la difesa di inizio marzo, c'è stato un repricing generalizzato dei tassi europei e, nei giorni successivi all'annuncio, il Bund a 10 anni ha raggiunto un picco massimo al 2,94% ed il BTP 10 anni al 4,05%. L'annuncio dei dazi statunitensi e il successivo inasprimento delle tensioni commerciali su scala internazionale hanno determinato una pronunciata revisione al ribasso della curva a termine, rispecchiando le aspettative sul rallentamento dell'allentamento della politica monetaria dell'eurozona.

L'agenzia Moody's ha confermato il rating dell'Italia a BBB- migliorando l'outlook da stabile a positivo, citando il miglioramento delle prospettive di bilancio, le migliori performance fiscali e la stabilità del contesto politico interno, contribuendo in parte alla discesa del rendimento del BTP a 10 anni, che nonostante l'incertezza geopolitica e commerciale a livello mondiale, ha chiuso al 30 giugno 2025 al 3,48%. Al contrario, il rendimento del Bund decennale è aumentato nel corso del semestre chiudendo al 30 giugno 2025 al 2,61% (2,37% a fine 2024). Nel primo semestre 2025 lo spread BTP – Bund si è ridotto di 28 punti base (bps), attestandosi a 8762 bps (dai 115 bps di fine 2024).

61 Fonte: Bloomberg.

62 Fonte: Bloomberg.

Di seguito la tabella che rappresenta irendimenti puntuali espressi in termini percentuali di fine periodo dei BTPe degli Interest Rate Swap63 e l'andamento dello Spread BTP - SWAP 10 anni.

Giu 2024 Set 2024 Dic 2024 Mar 2025 Giu 2025
BTP 10 anni 4,07 3,45 3,52 3,87 3,48
SWAP 10 anni 2,84 2,35 2,36 2,66 2,61
SPREAD BTP - SWAP 10 anni 1,24 1,11 1,16 1,21 0,87
BTP 15 anni 4,42 3,80 3,86 4,28 3,93
SWAP 15 anni 2,86 2,45 2,42 2,77 2,78
BTP 30 anni 4,62 4,13 4,21 4,59 4,34
SWAP 30 anni 2,55 2,27 2,16 2,63 2,76

Con riferimento al mercato del credito, il primo semestre 2025 è stato contraddistinto da fasi di volatilità, riconducibili all'incertezza geopolitica e alle decisioni di politica commerciale negli Stati Uniti, prontamente assorbite dal mercato e gli spread hanno evidenziato una sostanziale stabilità. Nel corso del periodo lo spread dell'indice statunitense investment grade64 ha registrato un incremento di circa 8 punti base, mentre quello dell'indice high yield è rimasto sostanzialmente invariato. In ambito europeo, si è osservata una contrazione di circa 10 bps per lo spread dell'indice investment grade, a fronte di un incremento di circa 7 bps per l'indice high yield.

Sul fronte valutario, nel primo semestre del 2025 l'euro si è apprezzato nei confronti del dollaro statunitense a seguito dell'orientamento delle politiche di bilancio europee e ai timori per le prospettive macroeconomiche e fiscali statunitensi.

Sistema creditizio

Sulla base delle stime disponibili fornite dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI)65, a maggio 2025 la raccolta da clientela del totale delle banche in Italia, rappresentata dai depositi da clientela residente (in conto corrente, certificati di deposito e pronti contro termine) e dalle obbligazioni, è risultata in aumento del 2,9% su base annua, attestandosi a 2.104,1 miliardi di euro, proseguendo nella dinamica positiva registrata da inizio anno (2.069 miliardi di euro a fine gennaio 2025). Tale dinamica è stata il riflesso di un aumento sui 12 mesi dei depositi da clientela residente, pari a circa 62 miliardi di euro (+3,5% su base annua) e di un decremento di circa 3,4 miliardi di euro della raccolta obbligazionaria (-1,3% a/a).

A maggio 2025, il costo medio della raccolta bancaria (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine delle famiglie e società non finanziarie) si è assestato intorno allo 0,95% (1,27% a maggio 2024).

Risparmio gestito

I dati Assogestioni evidenziano, al 31 maggio 202566, patrimoni complessivamente pari a 2.521 miliardi di euro, in aumento dello 0,5% rispetto ai 2.509 miliardi di euro di fine 2024. Con riferimento alle gestioni di portafoglio, il patrimonio è risultato pari a circa 1.167 miliardi di euro, in crescita dello 0,8% rispetto a 1.158 miliardi di euro al 31 dicembre 2024. Con riferimento alle gestioni collettive, il patrimonio è passato da circa 1.351 miliardi di euro di fine dicembre 2024 a circa 1.354

miliardi di euro di fine maggio 2025 (+0,2%). Relativamente ai soli fondi comuni di investimento di tipo aperto il patrimonio della clientela, a fine maggio 2025, si è attestato a circa 1.280 miliardi di euro, in crescita dello 0,1% rispetto a circa 1.278 miliardi di euro

a fine dicembre 2024.

In termini di raccolta netta l'industria del risparmio gestito presenta a maggio 2025 un saldo positivo di circa 10,0 miliardi di euro (rispetto ad un saldo negativo di circa 11 miliardi di euro dello stesso periodo del 2024).

2.521 €mld il patrimonio complessivo

del risparmio gestito italiano al 31 maggio 2025

63 Fonte: Bloomberg.

64 Definizione riferita a titoli emessi da società con bilanci in ordine, ben gestite e con favorevoli prospettive di Business. Nel caso dei titoli Investment grade, il rating è elevato e comunque fino ad un livello pari alla tripla B. Sotto tale livello rientrano gli strumenti High yield, cioè ad alto rischio, caratterizzati da bassi livelli di Rating che riflettono il pericolo di default o di insolvenza.

65 Fonte: ABI monthly outlook giugno 2025.

66 Assogestioni, Mappa mensile del risparmio Gestito, pubblicata il 27 giugno 2025.

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento ovvero nuova emanazione nel corso del primo semestre 2025 che rilevano per la Strategic Business Unit Servizi Finanziari. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della SBU si rimanda al capitolo 4 "Modello di Business e strategia" della Relazione sulla gestione della Relazione Finanziaria Annuale 2024.

Regolamento DORA
Regolamento UE
2025/301 e 2025/302
Contenuto, termini e
modelli standard della
notifica incidenti gravi
ICT
In data 20 febbraio 2025 sono stati pubblicati nella G. U. dell'Unione Europea, in materia di
notifica di incidenti gravi ICT:

il Regolamento delegato (UE) 2025/301, che specifica il contenuto e i termini della notifica
iniziale, della relazione intermedia e della relazione finale sui gravi incidenti connessi alle
ICT, nonché il contenuto della notifica volontaria per le minacce informatiche significative
e i limiti temporali per segnalare i gravi incidenti connessi alle ICT, ai sensi dell'Art. 20,
lett. a);

il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/302, che specifica i formati, i modelli e le
procedure standard con cui le entità finanziarie devono segnalare un grave incidente
connesso alle ICT e notificare una minaccia informatica significativa, ai sensi dell'Art. 20,
lett. b).
I Regolamenti sono entrati in vigore e si applicano dal 12 marzo 2025.
È in corso il progetto di adeguamento al framework di gestione dei rischi ICT previsto dal
DORA, per le entità vigiliate del Gruppo Poste Italiane, incluso il Patrimonio BancoPosta.
Banca d'Italia
Circolare n. 285 del
17 dicembre 2013
Nel corso del 2024, l'Autorità ha pubblicato i seguenti aggiornamenti alla Circolare n. 285 del
17 dicembre 2013:

il 48° aggiornamento, del 20 giugno 2024, riguarda le metodologie per la misurazione del
rischio di tasso di interesse67 e del rischio di spread di credito delle attività non
appartenenti al portafoglio di negoziazione in termini di variazione del valore economico
e del margine di interesse. L'aggiornamento risulta rilevante per il Patrimonio BancoPosta
per il solo rischio di spread di credito e sono in corso le analisi finali e una interlocuzione
con Banca d'Italia, da parte delle competenti funzioni, per la valutazione e il monitoraggio
di tale rischio per il portafoglio bancario. BancoPosta è in attesa di ricevere risposta da
parte di Banca d'Italia.
Banca d'Italia
Comunicazione al
mercato in materia di
sicurezza ICT
Il 23 dicembre 2024 Banca d'Italia ha pubblicato, sul proprio sito internet, una Comunicazione
al mercato in materia di sicurezza ICT, richiamando l'attenzione degli intermediari
direttamente vigilati sui profili della resilienza operativa digitale e del rischio ICT.
Nel documento, gli intermediari sono invitati a valutare il proprio posizionamento rispetto al
Digital Operational Resilience Act (DORA) ed a effettuare un'autovalutazione del proprio ICT
risk management framework da trasmettere alla Banca d'Italia entro il 30 aprile 2025.
È in corso il progetto di adeguamento al framework di gestione dei rischi ICT previsto dal
DORA, per le entità vigiliate del Gruppo Poste Italiane, incluso il Patrimonio BancoPosta.
BancoPosta ha inviato la Relazione di autovalutazione del proprio ICT risk management
framework in data 8 maggio 2025 in virtù di proroga concessa dalla Banca d'Italia rispetto al
termine di scadenza.
Banca d'Italia Nel
corso
del
periodo
BancoPosta
ha
completato
gli
aggiornamenti
necessari
all'adeguamento delle segnalazioni di vigilanza alle richieste previste dal 17° aggiornamento
della Circolare n.272 del 3 luglio 2028 e 76° aggiornamento della Circolare n. 154 del 22
novembre 1991 del 28 novembre 2023 e, nel mese di aprile 2025, ha inviato la prima

67 L'Interest Rate Risk per gli strumenti iscritti nel Banking Book (IRRBB) è il rischio derivante dalle fluttuazioni dei tassi di interesse nel tempo e può influenzare il valore delle attività e delle passività bancarie a causa delle differenze nei relativi tassi di interesse e scadenze.

Altre circolari su segnalazioni di vigilanza segnalazione del 2025 sui Sistemi di Pagamento. Banca d'Italia – UIF Modifiche all'organizzazione, procedure e controlli su antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo Con riferimento al Provvedimento del 27 novembre 202468 di Banca d'Italia, relativo a "Le segnalazioni periodiche antiriciclaggio", che prevede la trasmissione con cadenza annuale alla Banca d'Italia delle segnalazioni periodiche indicate nel "Manuale per le segnalazioni di vigilanza antiriciclaggio" allegato allo stesso Provvedimento, si rileva che le segnalazioni sono state trasmesse, secondo le modalità indicate nel Manuale, in data 31 marzo 2025, entro i termini previsti. Per maggiori approfondimenti si rinvia al contesto normativo della SBU Servizi Finanziari della Relazione Finanziaria Annuale 2024. Banca d'Italia Orientamenti EBA in materia di "sanction screening" Il 19 maggio 2025 con la Nota n. 52 la Banca d'Italia ha dichiarato all'Autorità bancaria europea (European Banking Authority, EBA), l'intenzione di conformarsi agli Orientamenti dell'EBA in materia di politiche, procedure e controlli interni atti a garantire l'attuazione di misure restrittive dell'Unione europea e nazionali a norma del Regolamento (UE) 2023/1113 (EBA/GL/2024/15, "Orientamenti dell'EBA"). Gli Orientamenti dell'EBA definiscono le modalità attraverso cui i prestatori di servizi di pagamento (PSP) e i prestatori di servizi in cripto-attività (CASP) effettuano il sanction screening, per evitare, tra l'altro, che vengano messi a disposizione fondi o cripto-attività a persone fisiche, giuridiche, organismi o entità destinatari di misure restrittive dell'Unione europea o nazionali (cd. soggetti designati). Parlamento e Consiglio Europeo Basilea 3 plus Il framework normativo della c.d. Basilea 3 plus69, risulta rilevante per il Patrimonio BancoPosta, in particolare per il nuovo Metodo Standardizzato per il calcolo del requisito minimo patrimoniale per il rischio operativo e per le novità introdotte in materia di calcolo dei requisiti patrimoniali sul rischio di credito e di controparte. BancoPosta ha completato gli aggiornamenti relativi alla modifica degli schemi ITS della base informativa prudenziale, inviando nel mese di maggio 2025 la segnalazione relativa ai dati del primo trimestre 2025. ALTRE INFORMAZIONI Banca d'Italia Il 13 febbraio 2025, la Banca d'Italia ha avviato, ai sensi dell'art. 128 del Testo Unico Bancario - TUB- (D.lgs. n. 385/93), un'ispezione presso Poste Italiane - Patrimonio BancoPosta, per la verifica del rispetto delle normative riguardanti la trasparenza delle condizioni contrattuali e dei rapporti con la clientela, come stabilito nel Titolo VI del TUB e nelle disposizioni secondarie correlate. L'ispezione, conclusasi nel mese di giugno 2025, ha riguardato, in special modo, l'applicazione ai conti di pagamento della normativa Payment Account Directive -PAD- (direttiva 2014/92/UE), con particolare attenzione alla portabilità dei conti correnti e al conto di base. Sono state effettuate verifiche in loco che hanno coinvolto diciotto Uffici Postali, nonché verifiche presso la direzione centrale.

CONSOB In data 20 gennaio 2025 la CONSOB ha richiesto un riscontro circa l'avanzamento degli interventi sui processi e sulle procedure in ambito ESG alla luce del Richiamo di Attenzione n.1/24 del 25

68 Tale provvedimento ha modificato le Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l'utilizzo degli intermediari ai fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo del 26 marzo 2019.

69 Il 19 giugno 2024 sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea i seguenti provvedimenti che completano il processo di recepimento nell'Unione Europea della riforma sui requisiti patrimoniali delle banche, ai sensi delle modifiche all'Accordo di Basilea (c.d. Basilea 3 plus): i) la Direttiva (UE) 2024/1619 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 31 maggio 2024 e ii) Il Regolamento (UE) 2024/1623 (CRR 3) del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 31 maggio 2024.

luglio 2024 "L'adeguamento agli obblighi in materia di finanza sostenibile nella prestazione dei servizi di investimento". Apposito riscontro è stato fornito in data 6 marzo 2025.

In data 28 gennaio 2025, è stato svolto apposito incontro con l'Autorità al fine di rendere informativa circa il deployment del nuovo modello di servizio, che richiederà un rafforzamento del focus della filiera commerciale sui bisogni finanziari della clientela ad alto valore tramite anche l'introduzione di nuove metriche di valorizzazione dei ricavi per famiglie di prodotto (MBO a valore), garantendo coerenza tra le priorità della rete commerciale, fino ad oggi incentivata sui volumi, nel rispetto dei bisogni e delle caratteristiche della clientela. In data 26 febbraio 2025 sono state trasmesse ulteriori informazioni ad integrazione di quanto emerso durante l'incontro stesso. In data 19 marzo 2025 l'Autorità ha richiesto ulteriori informazioni e il riscontro, come richiesto dall'Autorità, è stato fornito in due momenti distinti. In data 17 aprile 2025 sono stati inviati gli aggiornamenti richiesti in merito a: i) budget 2025; ii) sistema incentivante delle figure apicali ed iii) evoluzione del modello di servizio. In data 22 maggio 2025, è stato altresì fornito riscontro circa le presunte pressioni commerciali subite dai consulenti finanziari dell'Ufficio Postale di Galliate da parte del personale della Filiale di Novara circa la vendita di specifici prodotti di investimento assicurativo.

In data 4 febbraio 2025 l'Autorità ha richiesto un riscontro in merito all'implementazione di specifiche procedure nell'ambito dell'intermediazione finanziaria/assicurativa di prodotti di investimento assicurativi (IBIPs). Apposito riscontro è stato fornito in data 6 marzo 2025.

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 al capitolo "Passività potenziali e principali procedimenti pendenti con le autorità".

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Risparmio
Postale
Nel corso del primo semestre 2025 è proseguito il collocamento dei prodotti dedicati ai clienti che apportano
nuova liquidità70 in Poste Italiane riservate ai titolari di un Libretto Smart:

Deposito Supersmart Premium 366 giorni, dedicato ai titolari di Libretto Smart, collocato dal 14
gennaio al 20 febbraio 2025 della durata di 366 giorni, con un tasso annuo lordo a scadenza del
2,50% fino al 10 febbraio 2025 e, dall'11 febbraio 2025, con un tasso annuo lordo a scadenza del
2,75% e volumi raccolti pari a 1.105 milioni di euro;

Deposito Supersmart Premium 366 giorni, dedicato ai titolari di Libretto Smart, collocato dall'11
marzo al 4 aprile 2025, con un tasso annuo lordo del 2,25% a scadenza e volumi raccolti pari a
circa 683 milioni di euro;

Deposito Supersmart Premium della durata di 366 giorni, disponibile dal 14 aprile al 12 giugno,
con un tasso annuo lordo a scadenza del 2,00% con una raccolta pari a circa 797 milioni di euro.
Per quanto riguarda il comparto dei Buoni Fruttiferi Postali:

continua l'attività di gestione delle scadenze dei BFP attraverso il ripristino dal
3 gennaio 2025 del Buono Rinnova Prima, della durata di 4 anni e con un
rendimento annuo lordo a scadenza del 2,50%71 dedicato ai clienti con Buoni
scaduti e rimborsati, per i quali è possibile prenotare la sottoscrizione nei 30
giorni antecedenti la scadenza di un buono dematerializzato;

70 Per nuova liquidità si intendono tutte le somme apportate esclusivamente tramite bonifico bancario, versamento di assegni bancari e circolari, accredito di stipendi e pensioni, ed accreditate sul Libretto Smart, su conti correnti e/o libretti postali recanti la medesima intestazione/cointestazione del Libretto Smart scelto per l'adesione all'offerta.

  • ✓ dal 24 giugno 2025 è iniziato il collocamento del Buono 100, anch'esso dedicato alla acquisizione di nuova liquidità, sottoscrivibile tramite libretto di risparmio postale, che celebra i 100 anni dalla prima emissione di un Buono Postale. L'acquisto del Buono 100 consente ai clienti di partecipare ad un'iniziativa promossa dalla Fondazione CDP per sostenere progetti socialmente rilevanti in tre specifici ambiti. La partecipazione è totalmente indipendente dall'importo effettivamente raccolto tramite il Buono 100;
  • ✓ a decorrere dalla medesima data è iniziato anche il collocamento del Buono Business, emesso solo in forma dematerializzata, sottoscrivibile e rimborsabile unicamente presso gli uffici postali, con durata di 18 mesi e rendimento fisso a scadenza pari all'1,25% annuo lordo. Il buono è dedicato a liberi professionisti, ditte individuali, condomini, imprese private, associazioni fra imprese non finanziarie, piccole società e istituzioni senza scopo lucro già in possesso di un rapporto di regolamento tra Libretto postale (ordinario e modulare) e Conto Business (Business Link, Affari In Proprio, Office ed Impresa).

Nell'ambito dei libretti postali:

  • ✓ il 6 maggio 2025 è stato lanciato il Deposito Rinnova della durata di 540 giorni e dedicato ai titolari di Libretto Smart con uno o più accantonamenti di Offerte/Depositi Supersmart Premium scaduti a partire dal 1° aprile 2025, che riconosce un tasso d'interesse a scadenza dell'1,75%
  • ✓ dalla fine del mese di giugno 2025 è disponibile l'Opzione Risparmio Smart, che prevede la vendita combinata in ufficio postale di un Conto Corrente BancoPosta o di una Postepay Evolution con il Libretto Smart. L'iniziativa, prevista nell'accordo tra Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane, mira ad aumentare, grazie ad un'efficacie azione di cross selling, i volumi di raccolta e ad acquisire nuovi clienti per il Risparmio Postale.

Conti correnti

Nel corso della prima parte dell'anno è proseguito l'arricchimento dei servizi finanziari disponibili sui canali digitali e relativi ai conti correnti retail (nella nuova app Poste Italiane) e business; in particolare, con riferimento al conto corrente BancoPosta Business Link dal primo trimestre 2025 è prevista la possibilità di disporre bonifici SEPA/postagiro permanenti e posticipati anche da Internet Banking e app PosteBusiness; si rinvia a quanto riportato nel paragrafo "Potenziamento dei canali digitali" del documento per maggiori approfondimenti. Dal mese di giugno è stato introdotto un nuovo meccanismo premiante dedicato alle aperture dei Conti BancoPosta ad Opzione (Start Giovani, Start, Medium e Plus72) per cui, in presenza di una o più condizioni premianti, varierà la misura dello sconto previsto in forma di "cashback", grazie al quale sarà possibile ridurre il canone fino al suo azzeramento.

Con riferimento al comparto dei Conti correnti Business e Pubblica Amministrazione dal mese di gennaio è in corso una promozione per le nuove aperture del conto Corrente

BancoPosta Business Link, che prevede l'azzeramento del canone per un periodo di 6 o 12 mesi per coloro che hanno attivo

o attivano, e regolano sul conto, rispettivamente un servizio di MPOS Postepay73 ovvero di Postepay Tandem POS Fisico74 o SmartPOS Postepay75 .

La promozione terminerà il 16 dicembre 2025.

Nel corso del primo trimestre 2025 è proseguito l'ampliamento dell'offerta in ambito investimenti. In particolare, nell'ambito della clientela Premium76, è stato avviato nel mese di febbraio77 il collocamento del Fondo Bancoposta Target Premium.

72 Sono state introdotte le fasce di stipendio/pensione o bonifico/postagiro e di patrimonio (in cui si considera anche il saldo disponibile del conto, libretti e carte prepagate Postepay) per tutte le opzioni indicate.

73 MPOS Postepay è un servizio che consente agli esercenti convenzionati di accettare pagamenti con carte di credito, di debito o prepagate, tramite l'utilizzo di uno smartphone/tablet dotato di un'apposita app e collegato via bluetooth con un dispositivo per la cattura dei dati delle carte, e di ricevere le somme incassate sul conto di regolamento associato al servizio.

74 Il Servizio POS Fisico Postepay è un servizio di acquiring che consente agli esercenti convenzionati l'accettazione di pagamenti con carte di credito, di debito o prepagate, anche in modalità contactless.

75 Grazie al sistema operativo Android e all'App integrata "Incassa e Gestisci", SmartPOS Postepay consente di accettare pagamenti in modo semplice e veloce sia in modalità contactless, che tramite Apple Pay o Google Pay. Incassa anche tramite QR Code: inserisci l'importo e genera automaticamente il QR Code per accettare pagamenti con App Postepay e Poste Italiane.

76 I clienti Premium sono clienti che hanno un patrimonio >500.000 euro e hanno sottoscritto il contratto Premium (Top: a pagamento, Smart: gratuito).

77 Periodo di collocamento: dal 18 febbraio al 16 maggio 2025.

Gestione del
Risparmio
Nell'ambito del collocamento di Fondi gestiti da terzi specificamente selezionati da Poste Italiane e dedicati
alla clientela del segmento Premium, rispettivamente nei mesi di gennaio e marzo 2025 è stato avviato il
collocamento di due basket di Fondi di Investimento. Il primo basket, denominato GEMMA ("Global Emerging
Markets Multi Asset"), è costituito da 5 fondi di cui due obbligazionari e tre azionari, che puntano
sull'opportunità di crescita di lungo periodo delle economie dei Paesi Emergenti. Il secondo basket,
denominato MARE ("Multi-asset Absolute REturn"), è costituito da cinque fondi di cui due obbligazionari e tre
azionari e ha l'obiettivo di investire in un paniere diversificato di classi di attivo e strumenti finanziari che
consentono di partecipare alle opportunità dei mercati finanziari cercando di mantenere una volatilità
contenuta e con una minore correlazione rispetto agli indici di mercato tradizionali.
Nel mese di giugno sono state lanciate 4 nuove linee di Gestione di Portafogli denominate Poste Soluzione
MultiManager, dedicate alla clientela del segmento Premium che investono principalmente in Fondi Comuni
di Investimento a gestione attiva. Le nuove linee possono essere composte scegliendo tra: diverse linee a
gestione multi-asset diversificata, una linea obbligazionaria/monetaria, una linea multi-tematica e una linea di
natura flessibile.
Risparmio
Amministrato
Nel mese di febbraio 2025, Poste Italiane ha partecipato al collocamento del BTP Più in collocamento dal 17
al 21 febbraio 2025, dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail) con
durata 8 anni e cedole trimestrali fissate in base ad una serie di tassi cedolari
crescenti nel tempo (step-up), con la possibilità, per chi ha acquistato il titolo
durante il collocamento, di chiedere un rimborso anticipato del capitale alla fine del
quarto anno. I volumi raccolti da Poste Italiane sono pari a 490 milioni di euro.
Dal 27 al 29 maggio 2025 Poste Italiane ha partecipato al collocamento, per la clientela al dettaglio, della
20° emissione del BTP Italia, con durata pari a 7 anni, Tasso cedolare (reale)
annuo definitivo pari all'1,85% lordo pagato semestralmente in via posticipata
e la previsione di rivalutazione secondo l'inflazione nazionale del periodo
(indice ISTAT FOI al netto del tabacco), con volumi raccolti pari a circa 150
milioni di euro.
Distribuzione di
finanziamenti e
altri prodotti di
terzi
A partire dal mese di maggio 2025 l'offerta di Quinto BancoPosta Dipendenti Parapubblici è stata estesa ad
alcune selezionate società di capitali private (ad es. Lidl, Samsung) con conseguente ridenominazione del
prodotto in Quinto BancoPosta Dipendenti Privati.
Nell'ambito della gamma "Prestito BancoPosta Business Link Online", nel mese di giugno è stata effettuata
una rivisitazione dell'offerta dei prestiti online in ottica di semplificazione e ottimizzazione, prevedendo un
unico prodotto "garantito" esteso a tutti i target (Ditte Individuali e Società di Persone oltre alle Società di
Capitali).
Altre attività A decorrere dal 1° gennaio 2025 Poste Italiane ha avviato le nuove procedure informatiche relative al progetto
di Banca d'Italia di revisione dell'architettura informatica del servizio di tesoreria statale (c.d. Programma
Re.Tes. - Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria78). Nell'ambito del progetto Poste Italiane
eroga il nuovo servizio di emissione di assegno a copertura garantita per i provvedimenti di esecuzione di
condanna giurisdizionali, in ottemperanza all'esigenza espressa da Banca d'Italia di sostituire il prodotto vaglia
cambiario per gestire i pagamenti relativi a provvedimenti di condanna della Pubblica Amministrazione79
A partire dal mese di aprile 2025 è stata rinnovata per ulteriori 36 mesi la Convenzione con l'INPS relativa al
"Pagamento delle rate di pensione in Italia per conto dell'INPS e servizi aggiuntivi".

78 Dal 1° gennaio 2025 è operativo il Programma Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria), una moderna architettura informatica progettata per semplificare e innovare le procedure della Tesoreria dello Stato. Questo progetto segna un cambiamento significativo verso l'adozione di tecnologie avanzate nella gestione degli incassi e dei pagamenti pubblici (fonte: www.bancaditalia.it). 79 Con tale servizio, Poste Italiane elabora le disposizioni ricevute da Banca d'Italia e su richiesta del beneficiario consente l'emissione dell'assegno presso qualunque Ufficio Postale, mantenendo i fondi a disposizione fino a 10 anni.

4.4.5 Strategic Business Unit Servizi Assicurativi

CONTESTO DI MERCATO

Ramo Vita

Nel corso del primo trimestre 2025 il mercato nel business Investimenti e Previdenza ha registrato, dopo un 2024 e 2023 fortemente condizionati dal contesto macroeconomico, un saldo positivo pari a 0,3 miliardi di euro, in miglioramento di 5 miliardi di euro rispetto al primo trimestre 2023 e di quasi 6 miliardi di euro rispetto al primo trimestre 2024, quando la raccolta netta era fortemente negativa. Tale risultato è riconducibile principalmente alla crescita della raccolta (+17% rispetto al primo trimestre 2024), principalmente dei prodotti di ramo III, e alla contrazione (-4% rispetto ai primi tre mesi del 2024) dei riscatti e dei sinistri afferenti prevalentemente a prodotto di ramo I.

La società Poste Vita ha registrato una performance superiore rispetto al mercato (raccolta netta totale vita80 positiva per 0,3 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2025), con la raccolta netta Investimenti positiva per 0,9 miliardi di euro nel primo semestre 2025 (in crescita di 0,7 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2024). In particolare, nel corso dei primi sei mesi del 2025, la raccolta lorda dei prodotti di investimento della Compagnia si è attestata a 11 miliardi di euro, in aumento di 2,1 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2024, per effetto dell'incremento della raccolta afferente ai prodotti Multiramo (+4,5 miliardi di euro), solo parzialmente compensato dal decremento (-2,4 miliardi di euro) della produzione afferente ai prodotti rivalutabili tradizionali. Al 30 giugno 2025 il tasso di riscatto del Gruppo Assicurativo Poste Vita è risultato pari al 8,9%, in crescita rispetto al 6,4% rilevato al 30 giugno 2024, in aumento di 2,5 punti percentuali. Tuttavia, il tasso di riscatto è ancora inferiore rispetto al valore medio di mercato registrato al 31 marzo 2025 (ultimo disponibile) del 10,15%81 . Il mercato assicurativo Protezione prosegue, nel corso del primo trimestre 2025, un percorso di robusta crescita in termini di raccolta premi registrando, al 31 marzo 2025, 8 miliardi di euro di premi per i rami Danni non auto (+11,6% rispetto al medesimo periodo del 2024), e 5,2 miliardi di euro di premi per i rami Auto (+8,7% rispetto al primo trimestre 2024), dovuto, oltre che all'evoluzione positiva della domanda, anche ad un aumento delle tariffe conseguente all'elevata inflazione degli ultimi anni. Nel contesto descritto, si rileva un'importante crescita anche dei rami Vita di Protezione, con una crescita di mercato pari all'8,2% rispetto ai primi tre mesi del 2024.

Si riporta di seguito il dettaglio della raccolta lorda dei prodotti di investimento e di protezione al 31 marzo 2025 confrontata con i dati al 31 marzo 2024.

Prodotti di Investimento e Previdenza

La raccolta lorda relativa ai prodotti di investimento e previdenza82 è pari a circa 31,4 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2025 (+16,9% rispetto al primo trimestre 2024). Ove si considerino anche i nuovi premi vita del campione delle imprese UE, il dato raggiunge 34,5 miliardi di euro (+17,8% rispetto al primo trimestre 2024).

Raccolta Lorda per ramo di attività (*)

(dati aggiornati a marzo 2025 in milioni di euro)

Premi per ramo/prodotto Premi da Variazione % 03 2025
inizio anno vs 03 2024
Vita - ramo I 19.281 0,0%
Unit - Linked - ramo III 10.173 61,7%
Capitalizzazioni - ramo V 552 18,7%
Fondi pensione ramo VI 1.424 65,2%
Imprese italiane - extra UE 31.430 16,9%
Imprese UE (**) 3.019 28,3%
Totale 34.449 17,8%

(*) Fonte: ANIA

(**) Per imprese UE si intendono le rappresentanze i n Italia di imprese aventi sede legale i n paesi dell'Unione Europea operanti i n regime di stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla rilevazione. Per questa categoria è disponibile il dato della nuova produzione.

80 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XV - n° 01 - pubblicato il 12 maggio 2025.

81 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XV - n° 01 - pubblicato il 12 maggio 2025

82 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XV - n° 01 - pubblicato il 12 maggio 2025.

I premi dei prodotti di investimento di Ramo I nei primi tre mesi del 2025 ammontano a 19,3 miliardi di euro (in linea rispetto all'analogo periodo del 2024), confermando la loro prevalenza con un'incidenza sul totale nel primo trimestre 2025 pari al 61%. Con riferimento alla raccolta nel ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) alla fine del primo trimestre 2025 si registra un incremento del 62% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2024, a fronte di volumi complessivamente pari a 10,2 miliardi di euro. Sebbene residuale, la raccolta di prodotti di capitalizzazione (pari a 0,6 miliardi di euro) registra nel periodo un incremento del 18,7% rispetto a quanto rilevato nel medesimo periodo del precedente esercizio. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione registrano nel periodo una raccolta pari a 1,4 miliardi di euro e risultano in crescita del 65,2% rispetto al dato rilevato nei primi tre mesi del 2024.

Con riferimento al canale distributivo, il 59,9% della raccolta afferente ai prodotti di investimento è stata intermediata nel primo trimestre 2025 tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi di 18,8 miliardi di euro in aumento del 19,5% rispetto al primo trimestre 2024. Riguardo invece l'intero canale agenziale, la raccolta lorda nel periodo in commento ha raggiunto i 7,2 miliardi di euro, in crescita di 0,4 miliardi di euro rispetto al dato riferito al medesimo periodo del 2024 (pari a 6,8 miliardi di euro) e con un'incidenza sul totale della raccolta intermediata pari al 22,8%.

Per quanto riguarda i premi lordi contabilizzati mediante il canale dei consulenti finanziari abilitati si registrano volumi per 5,1 miliardi di euro, in crescita del 29,5% rispetto a quanto collocato nel corrispondente periodo del 2024 e con un'incidenza rispetto al totale dei premi intermediati pari al 16,1%.

Infine, il canale broker e vendita a distanza registra un aumento nel periodo in commento del 9,9% rispetto ai primi tre mesi del 2024 con un volume di premi collocato pari a 0,4 miliardi di euro (pari all'1,2% del totale intermediato).

Raccolta Lorda prodotti di investimento per canale distributivo

Fonte: ANIA

Per quanto attiene al mercato dei prodotti di protezione, i premi totali del portafoglio diretto italiano, comprensivo quindi della produzione effettuata nel nostro Paese dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di quelle estere, sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili83, sono stati pari a 13,8 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2025, in aumento del 10,3% rispetto al corrispondente periodo del 2024, di cui 5,2 miliardi di euro afferente il settore protezione danni auto, 8 miliardi di euro il settore protezione danni non auto e per la restante parte (pari a 0,7 miliardi di euro) alla raccolta afferente i prodotti di protezione Vita.

83 Report ANIA - Anno X - n° 41- pubblicato il 9 giugno 2025.

Premi portafoglio diretto Protezione per ramo di attività (*) (dati aggiornati a marzo 2025 in milioni di euro)

inizio anno Variazione % 03 2025 vs
03 2024
Protezione danni auto 5.152 8,7%
Protezione danni non auto 7.989 11,6%
Protezione vita(***) 670 8,2%
Totale 13.811 10,3%

(*) Fonte: ANIA

(**) I premi si riferiscono alle imprese italiane, extra UE e alle imprese UE.

(***) Sono escluse le polizze abbinate a mutuo e credito al consumo (CPI).

La suddetta crescita pari a 1,3 miliardi di euro è ascrivibile principalmente al settore protezione danni Non Auto (circa 8 miliardi di euro, in crescita dell'11,6%); nel dettaglio, i rami con maggior peso in termini di premi contabilizzati che hanno registrato una variazione positiva nel corso del periodo sono stati: il ramo Infortuni con premi pari a 1.137 milioni di euro, in crescita del 4,8%; il ramo Malattia con premi pari a 1.571 milioni di euro che ha registrato una crescita del 14,4%; il ramo RC generale con premi pari a 1.556 milioni di euro in crescita dello 0,4%; il ramo Altri Danni ai beni con volumi pari a 1.107 milioni di euro ed una crescita del 9,7%, il ramo Incendio ed elementi naturali con premi pari a 1.071 milioni di euro ed un incremento nel periodo pari al 27,5%. Anche il settore protezione danni Auto registra una crescita (+0,4 miliardi di euro, +8,7%) per effetto sia dell'aumento dei premi del ramo R.C. Auto (+0,2 miliardi di euro) e sia dell'incremento dei premi del Ramo Corpi Veicoli Terrestri (+0,2 miliardi di euro).

Infine, relativamente al settore protezione Vita, i prodotti di puro rischio84 (quali ad es. TCM, LTC), hanno registrato un'importante crescita rispetto al primo trimestre 2024, pari all'8,2%.

Per quanto riguarda i canali distributivi, quello agenziale si conferma leader con una quota di mercato pari al 68,6% alla fine di marzo 2025 (sostanzialmente in linea col dato osservato nel primo trimestre 2024, pari al 68,9%). I broker insieme alla vendita a distanza rappresentano il secondo canale di distribuzione premi protezione con una quota pari al 13,6% (14,1% alla fine di marzo 2024), mentre gli sportelli bancari e postali rappresentano una quota dell'11% (10,5% nei primi tre mesi del 2024). La restante parte pari al 6,9% (6,5% alla fine di marzo 2024) si riferisce alla raccolta intermediata mediante vendita diretta che registra nel primo trimestre 2025 un'incidenza del 6,3% (6,1% registrato nel primo trimestre 2024) e in secondo luogo alla raccolta intermediata tramite consulenti finanziari abilitati, che rappresentano nei primi tre mesi del 2025 lo 0,5% dei volumi complessivi (pari al dato rilevato nel medesimo periodo del 2024).

Distribuzione Raccolta prodotti di protezione per canale distributivo (*)

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento ovvero nuova emanazione nel corso del primo semestre 2025 e che rilevano per la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della SBU si rimanda al capitolo 4 "Modello di Business e strategia" della Relazione sulla gestione della Relazione Finanziaria annuale 2024.

IVASS Con riferimento al "Fondo di garanzia dei rami vita"85 l'ammontare della contribuzione al 30 giugno
Fondo di garanzia 2025, determinata sulla base delle riserve tecniche al 31 dicembre 2024, è pari a circa 30,3 milioni
assicurativo dei di euro per la Compagnia Poste Vita e circa 48 migliaia di euro per la Compagnia Net Insurance
Rami Vita Life; per il Patrimonio Destinato BancoPosta, l'ammontare della contribuzione al 30 giugno 2025,
è di circa 8 milioni di euro. Nel mese di marzo 2025 le Compagnie Poste Vita, Net Insurance Life
e il Patrimonio Destinato BancoPosta hanno versato il contributo al Fondo di garanzia di
competenza dell'esercizio 2024.
IVASS Il 6 marzo 2025 IVASS ha pubblicato in consultazione il Documento n.1/2025 recante lo schema
Provvedimento delle disposizioni tecniche e attuative previste dall'Art. 13 del Decreto del Ministero delle Imprese
sull'Arbitro e del Made in Italy (MIMIT) n. 215 del 6 novembre 2024, il quale istituisce l'Arbitro Assicurativo
Assicurativo per le controversie derivanti dai contratti di assicurazione, demandando all'IVASS l'adozione di
disposizioni attuative di dettaglio. La consultazione è terminata il 5 aprile 2025.
L'avvio dell'Arbitro Assicurativo rappresenta un passaggio indispensabile per la piena compliance
con l'IDD, con il Codice delle Assicurazioni Private (CAP) e con il codice del consumo, garantendo
al consumatore di servizi assicurativi gli stessi mezzi di protezione di cui godono gli utenti di servizi
bancari e finanziari. Il ricorso all'Arbitro Assicurativo si caratterizza come un sistema di risoluzione
delle controversie agile attivabile direttamente dal cliente, senza la necessaria assistenza di un
avvocato o di un procuratore, e con costi minimi86
Prima di presentare ricorso all'Arbitro Assicurativo è necessario aver presentato un reclamo
all'impresa e/o all'intermediario. Il procedimento dinanzi all'Arbitro Assicurativo si conclude in
tempi brevi (il collegio dispone di 90 giorni per la decisione, prorogabili per una sola volta fino a
ulteriori 90 giorni).
Le decisioni assunte dall'Arbitro Assicurativo, sebbene non munite di efficacia vincolante,
espongono il soggetto vigilato che non vi ottemperi a conseguenze di tipo reputazionale derivanti
dalla prevista pubblicazione dell'inadempimento sul sito dell'Arbitro (per 5 anni) e su quello dello
stesso operatore del mercato (per 6 mesi).
Il ricorso all'Arbitro Assicurativo è condizione di procedibilità dell'azione giudiziaria in alternativa
ai rimedi già in funzione, quali la mediazione (per le controversie riguardanti i contratti assicurativi
e il risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria) e la negoziazione
assistita (per le controversie sul risarcimento del danno da circolazione di veicoli e natanti).
Di conseguenza, sia per l'intermediario BancoPosta che per le società del Gruppo Assicurativo
Poste Vita, l'adesione all'Arbitro Assicurativo avverrà senza necessità di alcuna comunicazione,
per effetto dell'iscrizione, rispettivamente, al Registro degli intermediari assicurativi (RUI) e all'albo
delle imprese.
È necessario individuare e comunicare all'IVASS un referente per la gestione dei ricorsi e i mezzi
di comunicazione elettronici (ad es. PEC) per l'interlocuzione con l'Arbitro Assicurativo, e
informare la clientela sulle procedure di ricorso all'Arbitro Assicurativo.
Terminata la consultazione, IVASS dichiarerà l'operatività dell'arbitro assicurativo con proprio

85 Legge 30 dicembre 2023, n. 213. "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024- 2026" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023.

86 Per la presentazione del ricorso è richiesto il versamento di un contributo di venti euro, che sarà rimborsato dalla controparte in caso di soccombenza con accoglimento in tutto o in parte del ricorso.

provvedimento, non oltre il termine di cinque mesi dalla pubblicazione delle disposizioni tecniche
ed attuative.
Il 23 maggio 2025 l'IVASS ha pubblicato il Provvedimento n. 10612 recante le disposizioni
tecniche e attuative dell'Arbitro Assicurativo87
, come previsto a valle della consultazione.
IVASS
Provvedimento 147
di semplificazione
In merito al Provvedimento 147, pubblicato il 20 giugno 2024, recante modifiche e integrazioni ai
Regolamenti IVASS 40/2018 e 41/2018 finalizzate alla semplificazione e razionalizzazione
dell'informativa precontrattuale, nonché in materia di finanza sostenibile, BancoPosta e Poste Vita
hanno concluso le attività finalizzate all'adeguamento ai nuovi obblighi normativi nel rispetto dei
dell'informativa
precontrattuale
termini di entrata in vigore del Provvedimento (giugno 2025).
Per maggiori approfondimenti si rinvia al contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi della
Relazione Finanziaria Annuale 2024.

ALTRE INFORMAZIONI

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 al capitolo "Passività potenziali e principali procedimenti pendenti con le autorità".

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Investimenti e
Previdenza
Nel mese di gennaio 2025 è stato avviato il collocamento della terza edizione della polizza assicurativa
multiramo Poste Progetto Obbligazionario Bonus, con le stesse caratteristiche del collocamento precedente
ovvero: premio unico con durata pari a 15 anni che, per i primi 6 anni, prevede l'investimento del premio in un
fondo Unit Linked e, per i successivi circa 9 anni, la rivalutazione annuale del capitale investito in base al
risultato realizzato dalle due Gestioni Separate (Posta ValorePiù e Poste Vita Valore Solidità), con l'obiettivo
di massimizzare le performance anche attraverso l'erogazione di un bonus. Nel mese di maggio 2025 è stata
lanciata la quarta edizione della suddetta polizza, avente analoghe caratteristiche delle edizioni precedenti ad
eccezione dell'erogazione del bonus non previsto per questa ultima edizione.
Nel mese di febbraio 2025 è stato avviato il collocamento del prodotto multiramo Poste Progetto Direzione
Valore, con durata pari a 15 anni che
prevede,
per
i
primi
5
anni,
l'investimento del premio nella gestione
separata Poste Vita Valore Solidità e
per i successivi 10 anni, un meccanismo di riallocazione graduale, mediante il quale il controvalore della
polizza viene riallocato nella linea di investimento 50% Poste Vita Valore Solidità – 50% Fondo interno di Poste
Vita Obiettivo Sostenibilità.
Nel mese di marzo 2025 è stata lanciata la polizza di Ramo I denominata Poste Valore Solidità Più II, con
durata
pari
a
15
anni
e
contraddistinta
da
una
rivalutazione
annuale
del
capitale investito in base al
risultato
realizzato
da
due
Gestioni Separate (50% Poste Vita Valore Solidità e 50% Posta ValorePiù) e dalle penali previste in caso di
riscatto totale o parziale per i primi tre anni di vita del prodotto.

87 Nel provvedimento vengono specificate: le modalità di adesione all'Arbitro Assicurativo; la procedura di selezione e nomina dei componenti del collegio; le modalità tecniche e operative di svolgimento delle riunioni del collegio; l'attività della segreteria tecnica; gli adempimenti per la presentazione del ricorso all'Arbitro Assicurativo; gli adempimenti successivi alla decisione dell'Arbitro; la pubblicità dell'inosservanza della decisione.

Per la clientela del segmento Premium alla fine del mese di giugno 2025 è stata lanciata la polizza Unit Linked

denominata Poste Prospettiva Sviluppo con durata pari a 6 anni e che prevede l'investimento del premio in un fondo Unit con l'obiettivo di proteggere il capitale investito e massimizzare le performance partecipando all'eventuale crescita del mercato azionario. Il Fondo Interno persegue, al tempo stesso, l'obiettivo di salvaguardare, alla data di scadenza, almeno il 96% del premio investito, tenuto conto di eventuali riscatti parziali.

Protezione

È stata implementata nella polizza modulare88 Poste Vivere Protetti la Linea Protezione Investimento, allo scopo di garantire il cliente da eventi che possano determinare la necessità di spese impreviste e quindi, evitando il possibile disinvestimento di altri prodotti.

4.5.6 Strategic Business Unit Servizi Postepay

CONTESTO DI MERCATO

Gli ultimi dati disponibili89 sul mercato italiano delle carte di pagamento nel primo trimestre 2025 mostrano un transato complessivo nazionale di circa 110 miliardi di euro, in crescita del 4,1% rispetto al primo trimestre 2024, a conferma della continua espansione dei pagamenti digitali in Italia. Il numero delle transazioni cresce del 9,4% rispetto al primo trimestre 2024 e si attesta a 2,7 miliardi, segno di un utilizzo quotidiano delle carte sempre più consolidato,

anche grazie alla maggiore diffusione dei pagamenti digitali da parte degli esercizi commerciali (pagamenti e-commerce e contactless). Le transazioni con carte di debito crescono del 10% rispetto al primo trimestre 2024, confermandosi quelle più utilizzate dagli italiani, con un'incidenza del 61% rispetto al totale delle transazioni e un transato pari a 65 miliardi di euro (+4,7% a/a) e con un valore medio della transazione di circa 40,1 euro, in calo di 2,2 euro (-5,1%) rispetto al valore dell'analogo trimestre del 2024 (42,2 euro). In aumento l'utilizzo delle carte di credito, soprattutto per i pagamenti di maggiori importi, che presentano transazioni e transato in crescita, rispettivamente del 6,7% e del 2,9% rispetto al primo trimestre 2024. Anche le carte prepagate registrano una performance positiva (+9,0% delle transazioni e +4,0% del transato rispetto all'analogo periodo del 2024), merito del costante sviluppo dell'e-commerce e dell'aumento della penetrazione presso i punti fisici.

A dicembre 202490 il numero delle carte attive sul mercato si attesta a 99 milioni, in calo rispetto al mese di dicembre 2023 (-2,9%): si riduce il numero delle carte di debito (-4,9% rispetto a dicembre 2023) per un totale di 51 milioni di carte attive e quello delle carte di credito (-5,4% rispetto a dicembre 2023) pari a 13,8 milioni di carte attive. In aumento invece lo stock delle carte prepagate, pari a 34 milioni di pezzi (+1,3% rispetto a dicembre 2023).

Il mercato della telefonia mobile91 con uno stock di SIM Human-to-Human (H2H)92 a marzo 2025 pari a 79,2 milioni, mostra un aumento dello 0,7% rispetto alla fine del 2024 (78,7 milioni93 di SIM H2H). In particolare, prosegue la crescita del numero delle SIM degli operatori virtuali (Mobile Virtual Network Operator – MVNO) (+2,1% rispetto al 31 dicembre 2024), mentre aumenta ad un tasso più contenuto lo stock degli operatori storici (+0,4% rispetto alla fine del 2024). Poste

88 L'assicurazione di tipo modulare permette di costruire un piano assicurativo su misura del cliente, con diversi moduli, anche di diverse linee, che formano un unico contratto, integrando coperture dedicate alla cura della salute, alla protezione della famiglia, della casa e degli animali.

89 Elaborazioni e stime su dati BCE – Payment Statistics Dashboard Q1-2025.

90 Elaborazioni su Relazione annuale Banca d'Italia 2024.

91 Stima a partire dai dati di Bilancio dei principali operatori telefonici al primo trimestre 2025.

92 Le SIM H2H (Human-to-Human) sono quelle di uso quotidiano presenti negli smartphone e che permettono di effettuare chiamate e connessione dati.

93 Fonte: AGCOM Osservatorio sulle comunicazioni n.1/2025 riferito a dicembre 2024.

Mobile, che rappresenta il 31% dei MVNO, registra una lieve crescita (+0,5% delle SIM H2H rispetto a dicembre 2024) con una quota di mercato stabile al 5,5% nel mese di marzo 2025.

Il mercato energetico nel corso del primo semestre 2025 ha riscontrato una marcata volatilità dovuta al permanere nelle tensioni geopolitiche internazionali e alle variazioni delle condizioni e previsioni meteorologiche, che hanno avuto un impatto rilevante soprattutto per il gas nel primo trimestre dell'anno. I prezzi del gas e dell'energia elettrica94 hanno raggiunto il picco all'inizio di febbraio (i prezzi del gas nel mercato all'ingrosso italiano all'hub Punto di Scambio Virtuale (PSV) hanno superato i 60 euro/MWh) per poi ridursi gradualmente fino ad aprile tornando a valori inferiori a 40 euro/MWh, grazie alla fine della stagione invernale in linea con le medie stagionali e a seguito dell'intensificarsi delle negoziazioni internazionali in merito alla guerra russo-ucraina. Dal mese di maggio 2025 i prezzi hanno ripreso ad aumentare, seppur gradualmente e moderatamente, soprattutto a seguito della permanenza di condizioni geopolitiche incerte, acuite significativamente dall'attacco israeliano in Iran e dall'escalation del confitto bellico tra i due Paesi, che ha portato a nuovi aumenti del prezzo del gas e del petrolio.

Il livello dei prezzi e della loro volatilità è comunque rimasto inferiore ai valori registrati nel 2021 e 2022 nel pieno della crisi energetica derivante dalla guerra russo-ucraina, dato che il sistema gas europeo ed italiano ha raggiunto una diversificazione degli approvvigionamenti nettamente migliore rispetto allo scenario del 2021. Le importazioni dalla Russia, infatti, sono state compensate con il rafforzamento delle altre vie di importazione, in particolare tramite il Gas Naturale Liquefatto (GNL) che garantisce maggiore flessibilità rispetto all'import via gasdotto.

Tuttavia, l'evoluzione della situazione in Medio Oriente, in particolare sul fronte iraniano, geograficamente molto rilevante per il mercato del petrolio e del gas95, potrà avere effetti rilevanti sulla volatilità e sul prezzo del gas nei prossimi mesi dell'anno.

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento ovvero nuova emanazione nel corso del primo semestre 2025 e che rilevano per la Strategic Business Unit Servizi Postepay. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della SBU si rimanda al capitolo 4 "Modello di Business e strategia" della Relazione sulla gestione della Relazione Finanziaria annuale 2024.

Monetica Si rinvia al contesto normativo della SBU Servizi Finanziari per maggiori
Per saperne di più
approfondimenti.
TLC
Terminazione
delle chiamate
vocali
Il 3 ottobre 2024 l'AGCOM, con la Delibera 351/24/CONS, ha indetto una consultazione pubblica
sui risultati dell'analisi dei mercati della terminazione delle chiamate vocali su rete mobile
pubblicando la bozza di Provvedimento che prevede la revoca degli obblighi previsti dalla delibera
n. 599/18/CONS (Artt. 4, 5, 6, 7 e 8) relativi all'accesso ed uso di determinate risorse di rete,
trasparenza, non discriminazione e controllo dei prezzi. L'AGCOM ritiene, infatti, che il mercato
della terminazione tenda verso condizioni di effettiva concorrenza e, quindi, che non sia più
suscettibile di regolamentazione ex-ante. Rimane comunque applicabile il tetto tariffario fissato
dal Regolamento Delegato 2021/65496. Se confermata, a seguito dei pareri dell'AGCM e della
Commissione Europea previsti dalla procedura, la revoca entrerà in vigore 6 mesi dopo la
pubblicazione della delibera finale. Il 28 febbraio 2025, la Commissione Europea ha inviato il
proprio nulla osta alla bozza di Provvedimento. Il 2 aprile 2025 l'AGCOM ha pubblicato la Delibera
77/25/CONS, che ha confermato gli esiti dell'analisi di mercato e la revoca degli obblighi ex-ante.

94 Le variazioni del prezzo del gas si riverberano anche sui prezzi dell'energia elettrica, dato che in Italia e in molti altri Paesi Europei il prezzo marginale dell'elettricità è definito in molte ore della giornata dai costi di generazione delle centrali termoelettriche a gas naturale. 95 Nello stretto di Hormuz transita via nave un quantitativo molto importante di gas liquefatto soprattutto proveniente dal Qatar.

96 Regolamento in materia di tariffa unica massima di terminazione per le chiamate su reti mobile e su reti fisse nell'Unione Europea; si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale al paragrafo 4.5.6 Strategic Business Unit Servizi Postepay della Relazione sulla Gestione per maggiori approfondimenti sul Regolamento e sugli interventi normativi dell'anno 2024 in tema di terminazione delle chiamate vocali su rete mobile.

L'entrata in vigore del Provvedimento è prevista entro 6 mesi dalla predetta data di pubblicazione.

Con la Delibera n. 96/25/CONS pubblicata il 12 maggio 2025, in attuazione della legge 13 novembre 2023, n. 159, l'AGCOM ha adottato le modalità tecniche e di processo con cui i gestori di siti web e di piattaforme (stabiliti in Italia o in un altro Stato membro) che diffondono in Italia immagini e video a carattere pornografico, sono tenuti ad accertare la maggiore età degli utenti. Poiché la Delibera prevede anche il potenziale coinvolgimento di soggetti terzi indipendenti (tra i quali, ad esempio, gli operatori di comunicazioni elettroniche), sono in corso le connesse analisi

Il 19 maggio 2025 l'AGCOM ha pubblicato la Delibera 106/25/CONS, con la quale ha approvato il Regolamento, di cui all'Allegato B della citata delibera, "Disposizioni a tutela degli utenti finali in materia di trasparenza nell'offerta dei servizi di comunicazione elettronica e nella presentazione

La Delibera integra alcune delle disposizioni in materia di trasparenza in vigore (previste dalla delibera 252/16/CONS), tra le quali gli obblighi informativi da fornire agli utenti e la trasparenza delle condizioni economiche. Inoltre, la Delibera richiede che ciascun Operatore debba integrarsi con gli operatori che effettuano transito internazionale ("Carrier") per richiedere il blocco di

Gli obblighi entrano in vigore a partire dal 19 novembre 2025. PostePay ha indirizzato le attività necessarie ed utili per adempiere secondo le modalità ed entro le tempistiche previste dalla

Con la Delibera n. 12/25/CIR pubblicata il 1° aprile 2025, l'AGCOM ha avviato un procedimento volto all'aggiornamento del quadro regolamentare in materia di portabilità dei numeri mobili di cui alla Delibera n. 147/11/CIR, in attuazione di quanto previsto dall'art. 98 - duodecies, comma 1-bis

L'Autorità è chiamata a prevedere modalità di monitoraggio e vigilanza che garantiscano un utilizzo del database per la portabilità dei numeri mobili in base alla quale i fornitori di reti o servizi di comunicazione elettronica non possono utilizzare le informazioni acquisite per il tramite del database per la portabilità dei numeri mobili, nonché quelle comunque acquisite per esigenze di carattere propriamente operativo, per formulare offerte agli utenti finali che risultino differenti in

(non discriminazione), del Codice delle comunicazioni elettroniche.

per valutare gli eventuali impatti per PostePay.

del numero chiamante".

chiamate fraudolente.

regolamentazione.

TLC

Disposizioni in materia di accertamento della maggiore età

TLC

Trasparenza nell'offerta dei servizi di comunicazione elettronica e nella presentazione del numero chiamante (CLI)

TLC

Delibera n. 12/25/CIR Portabilità dei numeri mobili

TLC

PostePay ha inviato all'Autorità le proprie valutazioni e commenti in merito alla nuova proposta di regolamentazione.

ragione del fornitore di rete o servizio di comunicazione elettronica di provenienza.

Tavolo Tecnico Permanente sulla filiera italiana delle comunicazioni elettroniche

Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha inaugurato il 22 maggio 2025 il Tavolo tecnico permanente dedicato alla filiera italiana delle comunicazioni elettroniche, della società dell'informazione e dei media audiovisivi. L'istituzione del Tavolo permanente – che riferisce all'Autorità politica delegata in materia di innovazione tecnologica - segue una prima consultazione pubblica avviata dal Dipartimento e un ciclo di audizioni svolto con gli operatori del settore ed ha l'obiettivo di promuovere un dialogo strutturato e continuo tra tutti gli attori coinvolti – Governo, Autorità di regolazione e imprese – per condividere esperienze, criticità e proposte operative.

PostePay, in coordinamento con la capogruppo Poste Italiane, partecipa a tutte le attività del Tavolo.

ENERGIA

Misure urgenti a favore dei clienti finali

Con il Decreto Legge 28 febbraio 2025, n. 19 ("Decreto Bollette") sono state adottate misure urgenti a favore dei clienti finali per calmierare l'effetto dell'incremento dei costi energetici. In particolare, il Decreto ha previsto:

  • il riconoscimento di un contributo straordinario pari a 200 euro in favore delle famiglie che si trovino in particolari situazioni economiche;

  • disposizioni per la fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili;

  • misure per la riduzione del costo dell'energia per le imprese;
  • misure per la trasparenza e la confrontabilità delle offerte del mercato al dettaglio.

L'ARERA con le Delibere 132/2025/R/eel e 144/2025/R/eel rispettivamente del 27 marzo e del 1° aprile 2025 ha adottato le disposizioni funzionali al riconoscimento e le modalità di erogazione del contributo straordinario.

L'individuazione dei clienti beneficiari del contributo è demandata ad INPS, sulla base degli indicatori della situazione economica equivalente (ISEE), e all'Acquirente Unico (Gestore del Sistema informativo integrato (SII)), che verifica la fornitura attiva nella titolarità di uno dei componenti del nucleo familiare. Pertanto, il venditore riceve un flusso informativo dal Sistema Informativo Integrato con le forniture di propria competenza con dei codici ad hoc e provvede alla erogazione del contributo.

Il contributo non è da considerarsi al pari di un bonus economico elettrico, trattandosi di erogazione operata dai venditori con copertura finanziaria prevista dal Governo. Infine, è previsto l'obbligo in capo ai venditori del mercato libero di pubblicare nelle bollette rivolte ai clienti domestici una specifica informativa definita da ARERA.

PostePay ha completato le attività di adeguamento a quanto previsto dalla regolamentazione e dal mese di giugno 2025 sono stati elaborati i primi flussi per consentire l'erogazione del contributo. L'attività si concluderà nel primo trimestre 2026.

ENERGIA

Autorizzazione ETS2

A seguito della pubblicazione del 20 agosto 2024 da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) della Delibera n.127/2024 che definisce le modalità di rilascio dell'autorizzazione ad emettere gas serra ai soggetti ETS297 che iniziano l'attività a decorrere dal 1° gennaio 2025, PostePay in qualità di soggetto obbligato98 ha ricevuto dal Ministero comunicazione di accoglimento provvisoria della domanda di autorizzazione per continuare a svolgere la propria attività di vendita di gas naturale a decorrere dal 1° gennaio 2025.

PostePay ha dato seguito agli ulteriori adempimenti previsti entro il 30 aprile 2025 per ottenere il rilascio dell'autorizzazione definitiva.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2024.

97 L'ETS2 è l'estensione normativa del sistema EU Emissions Trading Scheme: Il nuovo sistema, diverso e separato dal sistema ETS tradizionale (cosiddetto "ETS1"), è volto al controllo e alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra nei settori del trasporto stradale, degli edifici e della piccola industria non già coperta dall'ETS1.

98 PostePay è soggetto obbligato in quanto identificabile come: (i) "soggetto regolamentato", poiché debitore dell'accisa a norma dell'articolo 21, comma 6, del d.lgs. 504/1995; (ii) attivo in uno dei settori disciplinati dal capo IV-bis della Direttiva 2003/87/CE.

ENERGIA

Qualità dei servizi di vendita

Il 17 dicembre 2024, l'ARERA ha approvato la Delibera 548/2024/R/com con la quale l'Autorità ha disposto, l'avvio di un procedimento di aggiornamento e revisione della disciplina della qualità commerciale di cui al Testo Integrato della Qualità Commerciale99 con l'obiettivo di: i) rafforzare ed estendere gli strumenti di tutela, anche facilitando e potenziando l'accesso a servizi di assistenza; ii) facilitare il raggiungimento di più elevati livelli di soddisfazione dei clienti finali attraverso l'utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative e nuovi canali di accesso, oltre all'implementazione di nuovi servizi; iii) semplificare ed efficientare le attività di monitoraggio dell'Autorità sul rispetto degli standard, sulla qualità percepita dai clienti e sulle indagini di soddisfazione; iv) migliorare l'informazione disponibile ai clienti con riguardo ai livelli qualitativi offerti dai venditori.

Il termine di chiusura del procedimento è fissato per il 31 luglio 2025 e il 22 maggio 2025 l'ARERA ha pubblicato il Documento di Consultazione 205/2025/R/com con cui ha illustrato i propri orientamenti in materia, fissando il 20 giugno 2025 quale termine per l'invio di eventuali osservazioni e ipotizzando l'applicazione della nuova disciplina a decorrere dal 1° gennaio 2026.

PostePay sta seguendo l'evoluzione del percorso regolatorio partecipando in modo attivo al posizionamento della società.

ENERGIA

ARERA - Codice di condotta commerciale Il 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore le modifiche al Codice di Condotta Commerciale introdotte dalla Delibera 395/2024/R/COM riguardanti in particolare: i) il recepimento delle previsioni introdotte nel corso del 2023 nel Codice del Consumo (D. Lgs. 206/05) per effetto del D. Lgs. 26/2023 con l'obiettivo di aumentare la trasparenza a vantaggio del consumatore e ridurre eventuali asimmetrie informative che potrebbero limitare la capacità decisionale del cliente finale100; ii) la modifica delle condizioni previste per la gestione delle eventuali comunicazioni di variazione unilaterale del contratto, evoluzione automatica e rinnovo delle condizioni economiche; iii) il rafforzamento del principio di responsabilità a carico dei venditori per la promozione e la conclusione dei contratti di fornitura anche qualora si avvalgano di fornitori in outsourcing. PostePay, nei termini e secondo le modalità previste, ha ottemperato alle disposizioni previste dalla Delibera.

Nel corso del 2025 è stato adottato il Decreto Legge 28 febbraio 2025, n. 19 ("Decreto Bollette"), che demandava ad ARERA le modalità applicative che sono state dettagliate con successiva Delibera 156/2025/R/com, dell'8 aprile 2025, contenente le prime misure urgenti in materia di trasparenza e confrontabilità delle offerte nei mercati retail dell'energia elettrica e del gas naturale.

A partire dal 1° luglio 2025 i contratti di fornitura, rivolti ai clienti finali domestici, devono contenere apposita sezione in cui illustrare le condizioni economiche offerte, secondo specifici dettagli informativi e i venditori dovranno pubblicare sul proprio sito internet, per ciascuna delle offerte in corso di validità e rivolte ai clienti finali domestici di cui sarà data evidenza sul sito medesimo, specifiche informazioni e/o documentazione con adeguata evidenza e garantendo un chiaro e agevole accesso da parte dei clienti interessati.

PostePay ha provveduto ad ottemperare entro il mese di giugno 2025 alle disposizioni previste dalle succitate Delibere, in termini di formato dei documenti e pubblicazione di informazioni.

99 Il Testo Integrato della Qualità Commerciale (TIQV), di cui alla Delibera 413/2016/R/ com, è il documento, definito dall'ARERA che stabilisce gli standard di qualità che i fornitori di energia devono rispettare nel loro rapporto con i clienti.

100 I limiti sono relativi a: i) le informazioni ai clienti sui mezzi di comunicazione elettronica da poter utilizzare per contattare per iscritto il fornitore e ricevere una risposta che re che rechi data e orario dei relativi messaggi, su supporto durevole; ii) l'estensione del termine per l'esercizio del diritto di ripensamento da contratti conclusi dai clienti domestici nel contesto di visite non richieste da parte di un venditore presso l'abitazione oppure di escursioni organizzate da un venditore con lo scopo o con l'effetto di promuovere o vendere prodotti ai

ENERGIA
Green
Transition
In merito alla Direttiva (UE) 2024/825 "Empowering Consumers for the Green Transition (ECGT)"
entrata in vigore il 25 marzo 2024 che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 27 marzo
2026 e che integra l'elenco101 di pratiche commerciali considerate sleali e quindi vietate ai fini
della Green Transition, il legislatore italiano recepirà la Direttiva nell'ambito della Legge di
delegazione europea 2024, definitivamente approvata dalla Camera dei Deputati l'11 giugno
2025, dopo l'approvazione al Senato.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2024.
ENERGIA
Riforma del
processo di
cambio fornitore
"in 24 ore" nel
settore
L'ARERA, con la Consultazione del 25 marzo 2025 n. 117/2025/R/eel, ha illustrato gli orientamenti
finali in merito alla riforma del processo di cambio fornitore che preveda delle tempistiche di
processo pari a 24 ore di un giorno lavorativo, riducendo al minimo i tempi switching, al fine di
incoraggiare i clienti finali a cercare offerte energetiche migliori e cambiare fornitore, stimolando
la concorrenza fra gli operatori.
La Consultazione si è conclusa il 7 maggio 2025 e la decorrenza della riforma del processo di
cambio venditore è prevista a partire dal 1° gennaio 2026, in ottemperanza al decreto legislativo
210/2021 che ha recepito nell'ordinamento nazionale la direttiva europea 2019/244.
PostePay, di concerto con le associazioni di categoria e gli altri operatori del settore, ha
provveduto a posizionarsi nell'ambito della Consultazione, sottolineando la portata estremamente
ampia della riforma che ha impatti significativi su buona parte dei processi commerciali e le ridotte
tempistiche di implementazione.
La pubblicazione della delibera definitiva è prevista entro luglio 2025. PostePay sta monitorando
gli sviluppi della riforma.

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Postepay.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Energia Nel corso del primo semestre 2025 sono stati resi disponibili nuovi processi di vendita (tra i quali la voltura e il
subentro) ed è stata lanciata "Energia Connessa"102
, offerta integrata con la fibra
e la telefonia mobile, al fine di sostenere lo sviluppo delle acquisizioni e di
incrementare il valore e la fidelizzazione dei clienti di PostePay.
Si rinvia inoltre a quanto riportato nel paragrafo "Piattaforma omnicanale del
Gruppo" per le funzionalità di gestione della fornitura tramite app Poste Italiane.
Monetica/ Incassi
e Pagamenti
Nel corso del periodo, nell'ambito dell'offerta e-commerce dedicata al target Corporate, sono state rilasciate
alcune funzionalità che hanno ottimizzato l'esperienza di pagamento e ampliato l'offerta di servizi aggiuntivi
come il fast check-out103 ed il pay by link104

consumatori, da 14 a 30 giorni; iii) la decadenza del diritto di ripensamento nel caso sia già stata avviata la fornitura a seguito di richiesta da parte del cliente di esecuzione del contratto prima che sia decorso il termine per il ripensamento.

101 Rientrano nell'elenco: i) esibire un marchio di sostenibilità che non è basato su un sistema di certificazione o non è stabilito da autorità pubbliche; ii) formulare un'asserzione ambientale generica per la quale il professionista non è in grado di dimostrare l'eccellenza riconosciuta delle prestazioni ambientali pertinenti all'asserzione; iii) formulare un'asserzione ambientale concernente il prodotto o l'attività del professionista nel suo complesso quando riguarda solo un determinato aspetto del prodotto o dell'attività; iv) presentare requisiti imposti per legge sul mercato dell'Unione Europea per tutti i prodotti appartenenti a una data categoria come se fossero un tratto distintivo dell'offerta del professionista.

102 La promozione "Energia Connessa" prevede: i) uno sconto sulla sottoscrizione di un'offerta Fibra PostePay e/o una promozione sulla SIM PosteMobile per i clienti che sottoscrivono un'offerta Poste Energia in Ufficio Postale e anche per coloro che sono già titolari di un'offerta Energia; ii) uno sconto sulla sottoscrizione di un'offerta Poste Energia per i clienti già titolari di un'offerta Fibra PostePay e/o la SIM PosteMobile.

103 Il fast check-out è una funzionalità che permette agli utenti di completare il processo di acquisto in modo rapido e semplice. Di solito, richiede meno passaggi rispetto al check-out tradizionale, consentendo di salvare informazioni come indirizzi di spedizione e metodi di pagamento per velocizzare le transazioni future.

104 Il pay by link è un metodo di pagamento, spesso utilizzato da piccole imprese o professionisti per facilitare i pagamenti senza dover gestire direttamente i dati della carta di credito, che consente di effettuare transazioni tramite un link inviato via e-mail, messaggio o altre piattaforme. Quando il cliente clicca sul link, viene reindirizzato a una pagina sicura dove può completare il pagamento.

PostePay, nel corso del primo semestre 2025, ha proseguito l'attività di supporto alle iniziative governative volte al sostegno di specifiche fasce di popolazione attraverso la produzione e la gestione della Carta Postepay Borsa di Studio, della Carta IoStudio Postepay, della Carta Dedicata a Te e della Carta di Inclusione.

Nell'ottica di migliorare l'esperienza di gestione delle carte, in relazione alla Carta Postepay Evolution è in corso, e proseguirà nel corso del secondo semestre 2025, l'abilitazione progressiva degli Uffici Postali alla funzionalità di sostituzione della carta in modalità instant issuing105 .

Nel corso del primo trimestre del 2025, il servizio MoneyGram106, offerto in Ufficio Postale, è stato ampliato con l'introduzione della modalità di pagamento al beneficiario "Cash to Wallet"107 che si affianca alla già presente e tradizionale modalità di invio "Cash to Cash".

Fibra Nel corso del primo semestre 2025, PostePay ha proseguito nella strategia di comunicazione multicanale (canale fisico, web, e-mail, ecc.) sulla gamma d'offerta PosteCasa Ultraveloce supportata dal lancio dell'offerta integrata "Energia Connessa" sopramenzionata.

Altre attività Nell'ambito del progetto ESG Green Challenge108, nel corso del mese di marzo 2025 è stato reso disponibile il servizio di Donazione, ovvero di erogazioni liberali dei clienti di Poste Italiane verso Associazioni e Organizzazioni terze, mediante l'utilizzo di carte Postepay di debito o prepagate; il servizio è disponibile sia da canale web che da canale app.

5. Gestione dei rischi

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Poste Italiane è l'insieme di strumenti, procedure, regole e strutture organizzative volte a consentire una conduzione d'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali nonché a perseguire il successo sostenibile, mediante un adeguato processo di definizione di attori, compiti e responsabilità dei vari organi e funzioni di controllo e di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, così come attraverso la strutturazione di adeguati flussi informativi finalizzati a garantire la circolazione delle informazioni.

Tale Sistema rappresenta un elemento fondamentale della Corporate Governance di Poste Italiane poiché consente al Consiglio di Amministrazione di guidare la Società perseguendo la creazione di valore nel lungo termine, definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibili con gli obiettivi strategici, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile.

Il SCIGR, in linea con le normative e le best practice di riferimento, si articola su tre livelli di controllo e coinvolge una pluralità di attori presenti all'interno dell'organizzazione aziendale. I presidi di controllo di primo livello identificano, valutano, gestiscono e monitorano i rischi di competenza in relazione ai quali individuano e attuano specifiche azioni di trattamento volte ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni. I presidi di controllo di secondo livello, il cui ruolo consiste principalmente nel definire i modelli di gestione del rischio e nell'effettuare attività di monitoraggio, svolgono un ruolo determinante ai fini dell'integrazione e del funzionamento complessivo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi. I presidi di controllo di terzo livello, gestiti in Poste Italiane dalla funzione Controllo Interno, forniscono assurance indipendente sull'adeguatezza e sull'effettiva operatività del primo e secondo livello di controllo e, in generale, sul SCIGR.

La funzione Controllo Interno, in coerenza con le disposizioni interne, gli standard professionali internazionali e il mandato assegnatole, svolge attività di audit di terzo livello sui processi significativi del Gruppo Poste Italiane al fine di esprimersi

105 L'instant issuing permette di consegnare una carta di pagamento fisica in tempo reale, all'interno dell'Ufficio Postale. In caso di smarrimento, furto o deterioramento della carta, il cliente può recarsi presso un Ufficio Postale abilitato e sostituire la carta ritirandone contestualmente una nuova (che mantiene lo stesso PIN della carta sostituita), senza dover attendere l'invio a domicilio.

106 MoneyGram è un servizio di trasferimento di denaro che consente di inviare e ricevere fondi a livello internazionale (oltre 200 paesi e territori). È necessario compilare la scheda di cortesia o di pagamento che trovi negli Uffici Postali abilitati o, per le operazioni di invio, comunicare i tuoi dati direttamente all'operatore di sportello.

107 Il nuovo servizio Cash to Wallet permette di accreditare l'importo trasferito sul portafoglio elettronico del beneficiario all'estero che abbia attivato sul proprio cellulare un portafoglio elettronico con uno degli operatori di telefonia mobile partner di MoneyGram.

108 Il progetto prevede la realizzazione di un programma di Engagement Green trasversale ai diversi modelli di offerta, prodotti e servizi del Gruppo Poste Italiane. Lo sviluppo prevede una componente di gamification realizzata sui canali digitali che lavora in sinergia con servizi di education, calcolo dell'impronta ecologica del cliente e donazioni green.

circa l'adeguatezza del sistema di controllo interno, ovvero sulla capacità dell'Azienda di contenere i rischi che minacciano il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tali attività sono disciplinate dalla Linea Guida del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Poste Italiane, in coerenza con le indicazioni del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana.

Il Piano di Audit 2025 del Gruppo Poste Italiane, presentato al Comitato Controlli e Rischi nella seduta del 24 marzo 2025, fornisce una rappresentazione dei riferimenti cardine seguiti nel definire l'orientamento strategico del presidio di Controllo Interno, descrivendo l'approccio metodologico ed il ruolo agito nella realizzazione dell'attività di audit in ottica "risk based", in coerenza con gli obiettivi aziendali.

Nella seduta del 24 marzo 2025 è stata presentata al Comitato Controllo e Rischi la Relazione complessiva di Gruppo sulla Valutazione dell'idoneità del SCIGR 2024 e approvata l'8 maggio 2025 dal CdA.

Il Gruppo Poste Italiane garantisce una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi definiti dal CdA, tenendo conto dei rischi che possono influenzare il raggiungimento di tali obiettivi.

Le principali categorie di rischio connesse alle attività del Gruppo Poste Italiane sono individuate nel Risk Model di Gruppo.

Poste Italiane conduce periodicamente e in modalità strutturata un'attività di risk assessment con la finalità di identificare e valutare i principali rischi che possono influire in modo significativo sul raggiungimento degli obiettivi di business. In tal senso, tra i principali fattori che influenzano le strategie del Gruppo vanno annoverate non solo le novità legate al contesto interno, ma anche le evoluzioni del quadro politico, sociale e macroeconomico di riferimento, in considerazione degli obiettivi generali del Paese per una ripresa economica sostenibile, nonché dell'attuale contesto geopolitico caratterizzato da instabilità, anche alla luce dei conflitti in corso tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente, e da incertezza con riguardo soprattutto agli effetti delle politiche commerciali restrittive poste in essere dagli Stati Uniti.

Per maggiori informazioni sulle attività di assurance del SCIGR, sul modello di Risk Management di Poste Italiane, nonché sull'illustrazione dei principali rischi del Gruppo Poste Italiane, delle rispettive categorie del risk model e modalità di gestione si rinvia al capitolo 5 "La gestione dei rischi di Poste Italiane" della Relazione sulla gestione della Relazione Finanziaria Annuale 2024.

Di seguito la descrizione sintetica dei rischi di natura finanziaria al quale è esposto il Gruppo e per i quali non si sono registrate variazioni significative rispetto al 31 dicembre 2024.

CATEGORIA DEI RISCHI

DESCRIZIONE

Rischio riconducibile a possibili flessioni dei prezzi dei titoli obbligazionari detenuti in portafoglio, dovute al deterioramento della valutazione di mercato della qualità creditizia dell'emittente. Il fenomeno è riconducibile all'incremento del divario (cosiddetto spread) tra tassi di rendimento dei debiti sovrani e al conseguente impatto di tale incremento sul fair value dei titoli eurogovernativi e corporate, dove lo spread riflette la percezione di mercato del merito creditizio degli enti emittenti. Per il Gruppo Poste Italiane rileva in particolare il rischio spread dei titoli di Stato italiani che influisce sul fair value dei titoli dello Stato italiano presenti nei portafogli del Gruppo, il cui valore nozionale complessivo al 30 giugno 2025 ammonta a 130 miliardi di euro (213 miliardi di euro di titoli obbligazionari complessivi). Per quanto concerne l'evoluzione dei rischi rilevanti il primo semestre del 2025 è stato caratterizzato da una leggera riduzione dei rendimenti dei Titoli di Stato italiani (BTP decennale 3,48% al 30 giugno 2025, -5 bps da inizio anno) e dalla riduzione dello spread BTP-Bund decennale (87 bps al 30 giugno 2025, -29 bps da inizio anno).

L'andamento dei rendimenti dei titoli di Stato italiani e dei tassi risk free hanno determinato congiuntamente una significativa diminuzione delle minusvalenze latenti da valutazione109 .

Il decremento dello spread ha un effetto positivo sull'indice Solvency II Ratio del Gruppo Poste Vita. Il Solvency Ratio al 30 giugno 2025 si attesta al 315%110 in decremento rispetto al 323% del 31 dicembre 2024. La Compagnia ad agosto 2019 è stata autorizzata da IVASS all'utilizzo delle Misure Transitorie sulle riserve tecniche; tuttavia, tale misura risulta pari a zero alla data del 30 giugno 2025 in quanto le riserve solvency risultano inferiori rispetto alle riserve civilistiche.

Spread

In data 29 luglio 2022 la Capogruppo ha incrementato ulteriormente la dotazione di capitale della Compagnia attraverso la sottoscrizione di uno strumento di capitale subordinato per 500 milioni di euro che viene computato tra gli elementi di Restricted Tier 1 (RT1). A partire dal 2019, la Compagnia fa ricorso ai cd. Ancillary Own Funds (AOF) ovvero elementi non patrimoniali rappresentati da garanzie o impegni di firma computabili negli elementi dei fondi propri.

L'operazione di rafforzamento patrimoniale attraverso gli AOF è stata formalizzata con la sottoscrizione a novembre 2018 da parte della Capogruppo Poste Italiane S.p.A. di una lettera di impegno incondizionato e irrevocabile con scadenza a 5 anni, a sottoscrivere per cassa, a mera richiesta della controllata, azioni ordinarie di futura emissione di Poste Vita per un ammontare massimo di 1.750 milioni di euro. A seguito dell'autorizzazione di IVASS, avvenuta a febbraio 2019, la lettera di impegno sottoscritta dalla Capogruppo a favore della Compagnia Poste Vita S.p.A. viene computata tra gli elementi dei fondi accessori di livello 2 (Tier 2 - AOF), assieme ai prestiti subordinati (Poste Vita e Net Insurance) il cui valore complessivo è risultato pari a 261 milioni di euro al 30 giugno 2025. Pertanto, ai sensi della Direttiva Solvency II e della normativa regolamentare di riferimento per le assicurazioni, gli elementi di Tier 2 eleggibili a copertura del Requisito di Capitale risultano pari a circa 2 miliardi di euro al 30 giugno 2025.

Poste Italiane S.p.A., nel mese di giugno 2023, ha approvato il rinnovo dell'operazione di Ancillary Own Fund a favore di Poste Vita S.p.A. per un importo massimo pari a 1.750 milioni di euro.

Nel mese di giugno 2025 Poste Vita ha eseguito la distribuzione a favore della capogruppo di 500 milioni di euro di riserve di utili di esercizi precedenti, ulteriori rispetto alla distribuzione degli utili 2024, come deliberata dall'Assemblea dei soci del 30 aprile 2025 e che hanno avuto un impatto di 11 p.p. sul valore del Solvency Ratio al 30 giugno 2025.

109 Le posizioni di Poste Italiane esposte al rischio in commento riguardano principalmente Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo per un fair value al 30 giugno 2025 di 36 miliardi di euro. I titoli a reddito fisso valutati al costo ammortizzato, riferibili interamente al Patrimonio BancoPosta, al 30 giugno 2025 ammontano a 30 miliardi di euro (il cui Fair Value è di 30 miliardi di euro).

Con riferimento invece al Gruppo Poste Vita (inclusivo delle società Net Insurance acquisite nel mese di giugno 2023), il portafoglio esposto al rischio in commento è costituito principalmente da Attività finanziarie rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.

110 Il numero è in corso di revisione e verrà consegnato a IVASS il 19 agosto 2025.

Prezzo Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di variazioni dei prezzi di mercato, sia
che le variazioni derivino da fattori specifici relativi al singolo strumento o al suo emittente, sia da fattori sistemici
che influenzino tutti gli strumenti trattati sul mercato.
Credito Rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni attive, a eccezione degli investimenti
in azioni e in quote di fondi comuni di investimento. In relazione a specifici ricavi e crediti verso lo Stato e le
amministrazioni centrali e locali, regolamentati da disposizioni di legge e da appositi contratti e convenzioni, la
puntuale corresponsione dei compensi dipende dalla disponibilità di risorse nel bilancio dello Stato o degli enti
pubblici interessati.
Liquidità Rischio che il Gruppo Poste non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento per l'impossibilità di reperire
fondi (funding liquidity risk) ovvero smobilizzare i propri attivi sul mercato (market liquidity risk) in maniera
efficace o a condizioni di mercato.
Il Gruppo Poste Italiane adotta una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio attraverso: la
diversificazione delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine e delle controparti; la disponibilità di linee
di credito committed e uncommitted rilevanti in termini di ammontare e numero di banche affidanti; la
distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a medio e lungo termine e
l'adozione di modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo. A tale riguardo
maggiori dettagli sono forniti nel Paragrafo "Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo".
Tasso di
interesse sul
fair value
Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di interesse sul
mercato. Riguarda principalmente gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli strumenti
finanziari a tasso fisso o ricondotti a tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash flow hedge e, in via
residuale, gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa (spread sul parametro di tasso)
degli strumenti finanziari a tasso variabile o ricondotti a tasso variabile mediante operazioni di copertura di fair
value hedge. Tali rischi risultano tanto più significativi quanto maggiore è la duration dello strumento finanziario.
Tasso di
interesse sui
flussi finanziari
Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di
interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento - in termini di tipologie di tasso, modalità di
indicizzazione e scadenze - delle poste finanziarie attive e passive tendenzialmente destinate a permanere fino
alla loro scadenza contrattuale o attesa (c.d. banking book) che, in quanto tali, generano effetti economici in
termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri periodi.
Tasso di
inflazione sui
flussi finanziari
Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di
inflazione rilevati sul mercato.
Valuta Rischio di fluttuazione di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di cambio delle monete
diverse da quella di conto. A tale rischio sono esposti principalmente i crediti e debiti commerciali verso
corrispondenti esteri, gli investimenti in titoli azionari e le quote di taluni fondi detenuti. Il Gruppo Poste Italiane
è inoltre soggetto al rischio di valuta traslativo, ovvero al rischio di tasso di cambio riconducibile alla conversione
in euro delle poste relative alle partecipazioni in società la cui divisa di conto è diversa dall'euro, la valuta
funzionale del Gruppo.

Per una trattazione completa sul presidio dei rischi di natura finanziaria e di altra natura del Gruppo Poste Italiane si rimanda a quanto riportato nel capitolo 5 "La gestione dei rischi di Poste Italiane" della Relazione Finanziaria Annuale 2024 – Sezione Relazione sulla gestione e nella nota 4.6 "Analisi e presidio dei rischi" della Relazione Finanziaria Annuale 2024 – Sezione I Bilanci di Poste Italiane.

6. Creazione di valore

Andamento economico del gruppo

Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Strategic Business Unit Servizi Finanziari

Strategic Business Unit Servizi Assicurativi

Strategic Business Unit Servizi Postepay

Piattaforma omnicanale del gruppo

Capital Management Framework del gruppo

Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo

6.1 Andamento economico del gruppo

Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Strategic Business Unit Servizi Finanziari

Strategic Business Unit Servizi Assicurativi

Strategic Business Unit Servizi Postepay

Nel primo semestre dell'anno il Gruppo ha realizzato risultati record sia sul fronte dei ricavi che su quello della profittabilità. In particolare, i ricavi si sono attestati a 6,5 miliardi di euro111 registrando il valore più alto rispetto ai primi semestri precedenti e con una crescita del 5% rispetto all'analogo semestre del 2024. Il risultato operativo del primo semestre 2025, al netto degli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita112 (c.d. EBIT adjusted), evidenzia una crescita del 12% rispetto al primo semestre del 2024 attestandosi a 1.660 milioni di euro, valore più elevato rispetto agli analoghi semestri precedenti; simile progressione di crescita (+14% a/a) è registrata per l'utile netto conseguito nel primo semestre 2025 e che si è attestato a 1.170 milioni di euro, registrando anch'esso record storico per il semestre di riferimento.

In continuità con le precedenti Relazioni sulla gestione, al fine di fornire una lettura del business dell'energia più coerente alla vista del management e non essendo il Gruppo produttore di energia, è stata adottata una rappresentazione a ricavi netti.

*non considera gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita (38 milioni di euro nel 1H 2025 e 37 milioni di euro nel 1H 2024)

Conseguentemente, alcuni valori esposti nel prosieguo del documento, riflettono una riclassifica gestionale rispetto ai dati contabili: nello specifico, i ricavi sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas. Per il prospetto di riconciliazione dei valori gestionali con i valori contabili si rinvia agli schemi di conto economico riclassificato riportati nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".

111 I ricavi sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas.

112 Per maggiori approfondimenti su tale misura si rinvia a quanto riportato nel contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi del presente Resoconto.

(dati in milioni di euro) 1H 2025 1H 2024 Variazioni 2Q 2024 Variazioni
Ricavi* 6.458 6.164 +294 +4,8% 3.260 3.119 +142 +4,5%
Costi totali* 4.837 4.713 +124 +2,6% 2.416 2.374 +43 +1,8%
EBIT 1.621 1.451 +170 +11,7% 844 745 +99 +13,3%
EBIT adjusted ** 1.660 1.488 +171 +11,5% 864 782 +81 +10,4%
EBIT Margin % 25,1% 23,5% 25,9% 23,9%
UTILE NETTO 1.170 1.026 +144 +14,0% 572 525 +48 +9,1%
Utile netto per azione 0,89 0,78 +0,11 +14,0% 0,44 0,40 +0,04 +9,2%
CAPEX 377 268 +109 +40,7% 200 187 +13 +7,0%
% sui ricavi 5,8% 4,3% 6,1% 6,0%

*Le voci includono la riclassifica gestionale dei costi del business dell'energia.

** Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del capitolo 8

RICAVI113 "Appendice".

(dati in milioni di euro)

I ricavi del Gruppo del primo semestre 2025 registrano un valore record rispetto agli analoghi semestri dei precedenti esercizi attestandosi a 6.458 milioni di euro e segnando una crescita di 294 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024 (+4,8%); si evidenzia il contributo positivo di tutte le Strategic Business Unit: Servizi Finanziari (+153 milioni di euro pari a +5,7%), Servizi Assicurativi (+79 milioni di euro pari a +9,5%), Servizi Postepay (+41 milioni di euro pari a +5,4%), e Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (+21 milioni di euro pari a +1,1%).

Analoga performance positiva si registra nel secondo trimestre dell'anno, con i ricavi che si attestano a 3.260 milioni di euro, segnando un incremento di 142 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2024 (+4,5%) con il contributo positivo di tutte le Strategic Business Unit: Servizi Finanziari (+79 milioni di euro pari a +5,8%), Servizi Assicurativi (+34 milioni di euro pari a +8%), Servizi Postepay (+22 milioni di euro pari a +5,7%) e Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (+ 6 milioni di euro pari a +0,7%).

113 I ricavi sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas. I ricavi da mercato contabili del Gruppo ammontano a 6.681 milioni di euro nel primo semestre del 2025 (6.310 nel primo semestre del 2024), 3.343 milioni di euro nel secondo trimestre del 2025 (3.174 milioni di euro nel secondo trimestre del 2024). I ricavi contabili da terzi della SBU Servizi Postepay ammontano a 1.025 milioni di euro nel primo semestre del 2025 (907 milioni di euro nel primo semestre del 2024).

MASSE GESTITE E AMMINISTRATE

(dati in miliardi di euro)

1Riserve Assicurative del comparto Investimenti calcolate secondo i principi di elaborazione local del bilancio di Poste Vita S.p.A. I valori non includono la linea protezione del business Vita. Per maggiori dettagli si rinvia all'indicatore alternativo di performance "Masse Gestite e Amministrate" riportato nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".

2 Include Moneyfarm.

3 I conti correnti non includono i REPO e la liquidità di Poste Italiane.

4 Comprende la capitalizzazione degli interessi.

5 Include principalmente gli impatti delle variabili macroeconomiche (spread, tassi, ecc.) sugli stock dei comparti assicurativi, fondi gestiti e risparmio amministrato, nonché la capitalizzazione degli interessi del periodo sulle giacenze di buoni fruttiferi postali/libretti del Risparmio Postale.

6 Include raccolta netta su: Fondi di Investimento, Investimenti Vita e Previdenza.

Al 30 giugno 2025 le masse gestite e amministrate ammontano a 600 miliardi di euro e

mostrano una crescita dell'1,5% (+9 miliardi di euro) rispetto ai 590 miliardi di euro del 31 dicembre 2024. Tale variazione è da ricondurre alle raccolte nette positive su: Conti Correnti (+9,7 miliardi di euro), Riserve assicurative (+0,9 miliardi di euro), Fondi di investimento (+0,9 miliardi di euro) e Risparmio

amministrato (+0,5 miliardi di euro), parzialmente compensate dalla raccolta netta negativa sul Risparmio postale (pari a - 6,5 miliardi di euro). Si rileva inoltre un effetto performance complessivo per 3,5 miliardi di euro grazie principalmente alle performance positive del Risparmio Postale (+2,1 miliardi di euro), delle riserve assicurative (+1,2 miliardi di euro) e del Risparmio Amministrato (+0,2 miliardi di euro).

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

In coerenza con il principio contabile IFRS 17 i costi sostenuti dal Gruppo e direttamente attribuibili alle polizze assicurative, dal momento del collocamento delle stesse e fino all'estinzione, vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi). Ai fini della comprensione degli andamenti di seguito rappresentati è evidenziato il valore totale dei costi sostenuti dal Gruppo, considerando anche quelli attribuibili ai contratti assicurativi.

In coerenza con il principio contabile IFRS 17, i costi totali si attestano a 4.837 milioni di euro in crescita rispetto ai 4.713 milioni di euro del primo semestre del 2024 (+124 milioni di euro, +2,6%), per l'aumento di tutte le principali componenti di costo (costo del lavoro, costi per beni servizi, ammortamenti e svalutazioni). Al netto degli effetti dell'applicazione dell'IFRS 17 i costi totali ammontano a 5.278 milioni di euro in crescita rispetto ai 5.082 milioni di euro del primo semestre 2024 (+196 milioni di euro, +3,9%).

Il costo complessivo del lavoro si attesta a 2.565 milioni di euro e registra un incremento di 29 milioni di euro (+1,2%) rispetto al primo semestre 2024 (2.535 milioni di euro) e, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS 17, si attesta a 2.865 milioni di euro e registra un aumento di 82 milioni di euro (+3%) rispetto al primo semestre 2024 (2.782 milioni di euro).

I costi per beni e servizi registrano un incremento di 74 milioni di euro passando da 1.607 milioni di euro del primo semestre del 2024 a 1.681 del primo semestre del 2025. Al netto degli effetti dell'applicazione delI'IFRS 17, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 82 milioni di euro (+4,8%) passando da 1.690 milioni di euro del primo semestre 2024 a 1.772 milioni di euro del primo semestre del 2025.

I costi per ammortamenti e svalutazioni aumentano di 33 milioni di euro (+7,9%) passando da 414 milioni di euro del primo semestre del 2024 a 447 milioni di euro del primo semestre del 2025. Al netto dell'applicazione dell'IFRS 17, si attestano a 486 milioni di euro e registrano un aumento di 38 milioni di euro (+8,5%) rispetto all'analogo semestre del 2024.

Gli altri costi operativi registrano un decremento di 12 milioni di euro (-7,7%) passando da 157 milioni di euro del primo semestre 2024 a 144 milioni di euro del primo semestre del 2025. Al netto dell'applicazione dell'IFRS 17, si attestano a 155 milioni di euro e registrano un decremento di 6 milioni di euro (-4%) rispetto all'analogo semestre del 2024.

Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2025

COSTO DEL LAVORO

Il costo del lavoro complessivo si attesta a 2.564,7 milioni di euro e registra un incremento di 29,4 milioni di euro (+1,2%) rispetto al primo semestre 2024 (2.535,3 milioni di euro).

Il costo del lavoro ordinario, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS 17, registra un incremento di 83 milioni di euro (+3,0%) passando da 2.775 milioni di euro del primo semestre 2024 a 2.858 milioni di euro del primo semestre del 2025. Tale variazione è riconducibile all'aumento del costo unitario (+46 milioni di euro) legato alla componente variabile e all'aumento dell'organico medio (+37 milioni di euro), dovuto alla maggiore attività sul comparto postale/logistico.

NUMERO DI RISORSE

(Full Time Equivalent medi in migliaia)

Nel primo semestre 2025, il numero delle risorse è di 119,7 migliaia (FTE medi), in aumento di 0,5 migliaia (FTE medi) rispetto a dicembre 2024, legato alla crescita di risorse impiegate a fine 2024 per l'aumento dell'attività in ambito logistico. Le risorse uscite dal Gruppo nel primo semestre 2025, comprensive di esodi incentivati, sono 4,3 migliaia (FTE medi) a tempo indeterminato a fronte di un totale di nuovi ingressi a tempo indeterminato pari a 5,0 migliaia (FTE medi).

COSTI PER BENI E SERVIZI E AMMORTAMENTI

(dati in milioni di euro)

Di seguito l'andamento dei costi per beni e servizi e degli ammortamenti rispetto al primo trimestre 2024 con evidenza degli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 17.

Al netto degli effetti dell'applicazione del principio IFRS 17, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 82 milioni di euro passando da 1.690 milioni di euro del primo semestre 2024 a 1.772 milioni di euro del primo semestre 2025; tale variazione è imputabile al sostenimento dei costi variabili a supporto del business (principalmente pacchi). Gli ammortamenti e svalutazioni, al netto degli effetti dell'applicazione del principio IFRS 17, si attestano a 486 milioni di euro

e registrano un aumento di 38 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024; tale incremento è prevalentemente riconducibile a maggiori ammortamenti su Attività immateriali correlati agli investimenti su applicativi software sostenuti dalla Capogruppo e divenuti disponibili all'uso, parzialmente mitigato dai minori ammortamenti su immobili e impianti industriali correlati alla ridefinizione della vita utile residua dei principali cespiti aziendali del Gruppo e del relativo valore residuo a far data dal 1° gennaio 2025. Per maggiori approfondimenti sulla citata revisione della vita utile si rinvia a quanto riportato nel Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 nel paragrafo "Uso di stime".

EBIT ADJUSTED PER STRATEGIC BUSINESS UNIT

Nel primo semestre del 2025 il risultato operativo adjusted di Gruppo ha registrato il valore record di 1.660 milioni di euro (+11,5% rispetto al primo semestre 2024), beneficiando della crescita delle Strategic Business Unit: i) Servizi Finanziari che ha conseguito un risultato operativo adjusted di 528 milioni di euro, in aumento di 112 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024; ii) Servizi Assicurativi, con un risultato operativo adjusted di 789 milioni di euro, in crescita di 62 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024 (727 milioni di euro); iii) Servizi Postepay, con un risultato operativo di 276 milioni di euro, in aumento di 27 milioni di euro rispetto all'analogo semestre del precedente esercizio. La Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione mostra un risultato operativo di 67 milioni di euro, in diminuzione di 29 milioni di euro rispetto al valore realizzato nel primo semestre 2024 (96 milioni di euro).

114 Non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (pari a 38 milioni di euro nel primo semestre 2025, di cui 19 milioni nel secondo trimestre del 2025 e 37 milioni di euro nel primo semestre del 2024 di cui 37 nel secondo trimestre del 2024). Si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo 8.2 "Indicatori Alternativi di Performance".

Per maggiori approfondimenti sulle performance delle singole Strategic Business Unit si rinvia ai paragrafi dedicati nel prosieguo del capitolo.

GESTIONE FINANZIARIA E IMPOSTE

L'utile netto consolidato del primo semestre del 2025 si attesta a 1.170 milioni di euro, in aumento di 144 milioni di euro (+14%) rispetto al medesimo periodo del 2024 (1.026 milioni di euro) e tiene conto della gestione finanziaria positiva (76 milioni di euro) e delle imposte di periodo pari a 528 milioni di euro (478 milioni di euro nel primo semestre 2024). La gestione finanziaria mostra una crescita di 23 milioni di euro nel confronto con l'analogo periodo dell'esercizio precedente imputabile sostanzialmente alla plusvalenza (27 milioni di euro) realizzata nell'ambito dell'operazione di acquisizione da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. del 9,81% circa delle azioni ordinarie di TIM S.p.A. avvenuta nel mese di febbraio 2025 e della contestuale cessione della partecipazione in Nexi S.p.A. pari al 3,78% circa del capitale sociale a favore della stessa Cassa Depositi e Prestiti; tale plusvalenza ha origine dalla differenza di valore tra i corrispettivi pattuiti e i fair value delle rispettive partecipazioni alla data del closing dell'operazione.

6.1.1 Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Le performance del primo semestre 2025 della Strategic Business Unit evidenziano una flessione del risultato operativo per via dell'aumento dei costi che ha più che compensato la crescita dei ricavi. La variazione negativa del risultato netto è parzialmente mitigata dalla plusvalenza correlata all'acquisizione di TIM e alla cessione della partecipazione di Nexi.

1H 2025 1H 2024 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 1.909 1.888 +21 +1,1%
Ricavi da altri settori 2.851 2.743 +108 +3,9%
Ricavi totali 4.760 4.631 +129 +2,8%
Costi 4.672 4.515 +157 +3,5%
Costi vs altri settori 21 20 +1 +4,3%
Costi totali 4.693 4.535 +158 +3,5%
EBIT 67 96 (29) -30,6%
RISULTATO NETTO (8) 16 (24) n.s.
CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE 1H 2025 1H 2024 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 1.909 1.888 +21 +1,1%
Ricavi da altri settori 2.851 2.743 +108 +3,9%
Ricavi totali 4.760 4.631 +129 +2,8%
Costi
Costi vs altri settori
4.672
21
4.515
20
+157
+1
+3,5%
+4,3%
Costi totali 4.693 4.535 +158 +3,5%
EBIT 67 96 (29) -30,6%
RISULTATO NETTO (8) 16 (24) n.s.
n.s. non significativo.
KPI Operativi 1H 2025 1H 2024 FY 2024 Variazioni
Corrispondenza, pacchi e logistica Pacchi portalettabili (incidenza sul volume complessivo) 42% 38% 39%
N. Punti Pick-Up Drop-Off (PUDO)1 30.552 30.056 +496 +1,7%
di cui: Nuova Rete Punto Poste2 18.766 18.270 +496 +2,7%
di cui: Locker (n.) 473 40 +433 n.s.
Pacchi ritirati e consegnati sulla rete Punto Poste (in migliaia) 19.137 11.098 +8.039 +72,4%
Distribuzione
Numero di clienti finanziari (in milioni)
35,7 35,2 +0,5 +1,5%
Numero Uffici Postali 12.757 12.755 +2 +0,0%
Sale dedicate alla consulenza 8.129 7.954 +175 +2,2%
Rete ATM Postamat 8.838 8.209 +629 +7,7%
ESG
Flotta green (mezzi elettrici) 6.163 6.141 +22 +0,4%
N. edifici coinvolti Smart Building 3
Pannelli Fotovoltaici (nr. edifici)
3.067
691
2.155
577
+912
+114
+42,3%
+19,8%
1 PUDO: include la rete Punto Poste e gli Uffici Postali con fermoposta.
2 Rete Punto Poste include Lockers , Tabaccai e altri Collect Points.
3 Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici.
RICAVI DA MERCATO E ALTRI SETTORI
(dati in milioni di euro)
+21
+1,1% +6
Altri ricavi 1.888 1.909
Pacchi e Logistica 62 +16,2% 71 954 +0,7% 960
743 801 31 +17,2% 36
Corrispondenza +7,9% 375 +8,8% 408
-4,4%
1.083 1.036 548 -5,8% 516
2Q 2024 2Q 2025
1H 2024 1H 2025
+3,9% +4,3%
Ricavi netti da 2.743 2.851 1.372 1.430
altri settori
+2,8% 2.325 +2,8%
Totale ricavi 4.631 4.760 2.390
I ricavi da mercato della Strategic Business Unit passano da 1.888 milioni di euro nel primo semestre 2024 a 1.909 milioni
di euro nello stesso periodo del 2025 (+21 milioni di euro, pari al +1,1%). Tale incremento è riconducibile principalmente

RICAVI DA MERCATO E ALTRI SETTORI

all'andamento positivo del segmento pacchi e logistica (+58 milioni di euro, pari al +7,9%), sostenuto dalla costante accelerazione della componente Business to Consumer/Business (B2X) in termini di volumi e ricavi.

I ricavi da mercato della Strategic Business Unit del secondo trimestre del 2025 si attestano a 960 milioni di euro e crescono di 6 milioni di euro (+0,7%) rispetto all'analogo trimestre del 2024 trainati dalla performance del comparto pacchi che registra una crescita di ricavi di 33 milioni di euro (+8,8%), parzialmente mitigata dalla flessione della corrispondenza tradizionale (-32 milioni di euro, -5,8%).

Il comparto corrispondenza ha registrato nel primo semestre 2025 una flessione dei ricavi (-47 milioni di euro, pari al - 4,4%) da ascriversi al calo fisiologico delle spedizioni, alla progressiva adesione delle Pubbliche Amministrazioni alla Piattaforma delle Notifiche e all'affido nel primo semestre 2024 di spedizioni eccezionali (come, ad esempio, quelle relative alle elezioni europee) non presenti nel primo semestre del 2025.

I ricavi verso altri settori passano da 2.743 milioni di euro del primo semestre 2024 a 2.851 milioni di euro del primo semestre 2025 (+3,9%) per effetto del positivo andamento dell'attività commerciale.

CORRISPONDENZA

Posta Indescritta: servizio standard di spedizioni con recapito in cassetta postale.

Posta Descritta: recapito alla persona con attestazione di avvenuta spedizione e tracciatura dell'invio per la clientela retail e business. Tale categoria comprende in particolare: la raccomandata, l'assicurata e l'atto giudiziario.

Direct Marketing: servizio per l'invio da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni di comunicazioni a contenuto pubblicitario, promozionale o informativo.

Servizi Integrati: offerte Integrate e personalizzate per specifici segmenti di clientela, in particolare la Pubblica Amministrazione, le grandi aziende e gli studi professionali. Il servizio integrato più rilevante è il Servizio Integrato Notifica, per la gestione dell'intero processo di notifica degli atti amministrativi e giudiziari (es. le violazioni al Codice della Strada).

Altro: servizi per l'editoria, servizi multicanale, stampa, gestione documentale, altri servizi di base. La voce include, inoltre, le Integrazioni tariffarie relative a ricavi da mercato commercializzati a tariffe scontate ai sensi di legge e il Compenso per il Servizio Postale Universale (include anche le compensazioni relative al Pacco ordinario).

Le performance dei servizi di Corrispondenza registrate dal Gruppo nel primo semestre 2025 evidenziano una flessione dei volumi pari al 10,2% (-113 milioni di invii), con ricavi in flessione del 4,4% (-47 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2024. Tale andamento dei valori unitari è riconducibile a un diverso mix di prodotto correlato a una minore flessione dei volumi di alcuni prodotti a maggior valore rispetto ai prodotti con minor valore unitario, nonchè ad azioni di repricing su alcuni prodotti non appartenenti al Servizio Universale e all'effetto della manovra tariffaria in vigore dal 31 marzo 2025.

La Posta Descritta registra nel primo semestre 2025 una flessione dei volumi del 9,8% (-8 milioni di invii) e dei ricavi pari allo 8,4% (-32 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2024 per effetto sia di minori spedizioni attribuibili prevalentemente alla clientela retail, sia della graduale adesione delle pubbliche amministrazioni alla piattaforma delle Notifiche.

Rispetto al primo semestre 2024 la posta Indescritta evidenzia una riduzione sia dei volumi (-58 milioni di invii, pari al - 11,0%) che, dei ricavi (-23 milioni di euro, pari al -8,1%) legata al calo fisiologico delle spedizioni.

I Servizi integrati registrano una crescita rispetto al primo semestre 2024, sia in termini di volumi (+0,5 milioni di spedizioni, pari al 1,7%) che di ricavi (+14,5 milioni di euro, pari al +10,4%) nonostante l'assenza d'invii eccezionali presenti il primo semestre del 2024.

Il Direct Marketing registra un decremento di volumi del 30,4% (-28,5 milioni di invii), che determina una variazione negativa dei ricavi di circa 6 milioni di euro (-19,3%), attribuibile al fenomeno della e-substitution.

La voce Altro, che accoglie anche i servizi commercializzati da Postel, presenta nel primo semestre 2025 volumi in calo del 5,1% (-19 milioni di invii) e ricavi in linea (-0,4%; -1 milione di euro) rispetto all'analogo periodo del 2024, principalmente per la flessione dei servizi di Printing per effetto del calo del mercato delle stampe legato alla digitalizzazione delle bollette e degli estratti conto. La voce Altro include anche il compenso per l'Onere del Servizio Universale pari a 131 milioni di euro nel primo semestre 2025, in linea con l'analogo periodo del 2024, e le integrazioni tariffarie sul servizio editoriale pari a 25 milioni di euro, sostanzialmente in linea all'analogo periodo del 2024 (+1 milione di euro, ovvero +3,1%).

I ricavi della corrispondenza del secondo trimestre 2025 si attestano a 516 milioni di euro e registrano una flessione di 32 milioni di euro rispetto al secondo trimestre del 2024 (-5,8%); tale variazione risente principalmente dell'assenza di invii una tantum di certificati e tessere elettorali all'estero registrati nell'analogo periodo del 2024 in occasione delle Elezioni Europee. La flessione dei volumi del secondo trimestre 2025 (-65 milioni di spedizioni, -11,9%) è parzialmente mitigata dall'effetto dell'ultima manovra tariffaria in vigore dal 31 marzo 2025.

PACCHI E LOGISTICA

Nel corso del primo semestre 2025 il comparto pacchi e logistica registra una crescita sia in termini di volumi (+16 milioni di spedizioni, pari al +11,3%) che di ricavi (+58 milioni di euro, pari al +7,9%) rispetto all'analogo periodo del 2024.

L'e-commerce continua a rappresentare il comparto di business strategico, a maggior crescita rispetto all'analogo periodo del 2024, grazie soprattutto al contributo dei grandi clienti e del second hand115 .

La crescita dei ricavi nel comparto pacchi e logistica del primo semestre 2025 (+58 milioni di euro, pari al +7,9% rispetto al primo semestre 2024), seppur positiva, risulta meno accentuata rispetto alla variazione dei volumi (+16 milioni di volumi, pari al +11,3% rispetto al primo semestre 2024), principalmente per via dell'effetto combinato dei seguenti fattori: i) incremento nel mix dei volumi dei prodotti a tariffa inferiore; ii) una maggiore incidenza dei ricavi di prodotti a minor costo di consegna (per esempio la consegna presso i PUDO).

Il business della logistica sanitaria operato dalla società Plurima ha realizzato nel primo semestre 2025 ricavi pari a 31 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto al primo semestre 2024.

I ricavi del comparto pacchi del secondo trimestre registrano una crescita di 33 milioni di euro passando da 375 milioni di euro del secondo trimestre del 2024 a 408 milioni di euro del secondo trimestre del 2025 (+33 milioni di euro, +8,8%). La performance positiva del comparto pacchi del primo trimestre 2025 (+6 milioni di spedizioni, pari a +8,7% rispetto al primo trimestre 2024) si conferma anche nel secondo trimestre dell'anno con una crescita ulteriore (+10 milioni di spedizioni, +13,9% rispetto all'analogo periodo 2024). Tale andamento è sostanzialmente correlato all'incremento dei volumi medi giornalieri affidatici dai principali grandi clienti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

115 La second hand economy è una forma di economia circolare che abilita la ri-commercializzazione dei beni, principalmente su piattaforme online.

COSTI

(dati in milioni di euro)

I costi comprensivi di ammortamenti e svalutazioni relativi al primo semestre 2025 ammontano a 4.693 milioni di euro, con un incremento di 158 milioni di euro (+3,5%) rispetto al medesimo periodo del 2024. Il costo del lavoro, che si attesta a 2.773 milioni di euro, in crescita di 75 milioni di euro (+2,8%) rispetto all'analogo periodo del 2024 per incremento dell'organico e del costo unitario. I costi per beni e servizi presentano un incremento di 65 milioni di euro (+5%), attestandosi nel primo semestre 2025 a 1.362 milioni di euro. Tale andamento è attribuibile principalmente ai maggiori costi variabili legati ai maggiori volumi del comparto pacchi e logistica. La voce ammortamenti e svalutazioni registra nel primo semestre 2025 una crescita di 41 milioni di euro (+9,5%) rispetto allo stesso periodo del 2024.

Alla luce di quanto rappresentato, la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione presenta per il primo semestre 2025 un risultato operativo positivo per 67 milioni di euro, in decrescita rispetto al risultato dell'analogo periodo del 2024 pari a 96 milioni di euro (-29 milioni di euro, pari a -30,6%)

Il risultato netto della SBU del primo semestre 2025 è negativo per 8 milioni di euro e registra una flessione di 24 milioni di euro rispetto al risultato netto del primo semestre 2024 (positivo per 16 milioni di euro); tale variazione negativa è parzialmente mitigata dal contributo della gestione finanziaria (+15 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024) per via principalmente della plusvalenza (27 milioni di euro) realizzata nell'ambito dell'operazione di acquisizione da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. del 9,81% circa delle azioni ordinarie di TIM S.p.A. avvenuta nel mese di febbraio 2025 e della contestuale cessione della partecipazione in Nexi S.p.A. pari al 3,78% circa del capitale sociale a favore della stessa Cassa Depositi e Prestiti; tale plusvalenza ha origine dalla differenza di valore tra i corrispettivi pattuiti e i fair value delle rispettive partecipazioni alla data del closing dell'operazione.

6.1.2 Strategic Business Unit Servizi Finanziari

Le performance della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nel primo semestre del 2025 mostrano risultati solidi e in miglioramento rispetto all'analogo periodo del 2024 su ricavi, EBIT e risultato netto. Si rileva, in particolare, il valore record del primo semestre sugli interessi attivi netti conseguiti sul portafoglio titoli. Il Total Capital Ratio di BancoPosta al 30 giugno 2025 si è attestato a 22,7%, in leggero aumento rispetto al 31 dicembre 2024 (22,6%).

SERVIZI FINANZIARI
1H 2025 1H 2024 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 2.841 2.689 +153 +5,7%
Ricavi da altri settori 511 441 +71 +16,0%
Ricavi totali 3.353 3.130 +223 +7,1%
Costi 96 73 +24 +32,9%
Costi vs altri settori 2.737 2.649 +88 +3,3%
Costi totali 2.833 2.721 +111 +4,1%
EBIT 520 408 +112 +27,4%
EBIT adjusted* 528 416 +112 +26,9%
UTILE NETTO 396 308 +88 +28,6%

* Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del capitolo 8

"Appendice".
KPI Operativi
1H 2025 1H 2024 FY 2024 Variazioni
Masse gestite e amministrate (in miliardi di euro) 600 590 590 +9 +1,5%
Raccolta netta (in miliardi di euro) 5,5 4,0 1,1 +1,5 n.s.
Effetto Performance1
(in miliardi di euro)
3,5 4,3 9,0 (0,8) -18,2%
Conti correnti (giacenza media del periodo in miliardi di euro) 89,4 88,7 89,5 +0,7 +0,8%
Rendimento netto della raccolta2 3,02% 2,82% 2,89%
Risparmio postale (giacenza media in miliardi di euro) 308,9 312,1 (3,3) -1,0%
Finanziamenti (erogato in milioni di euro) 1.918 1.929 (11) -0,6%

1 L'effetto performance include principalmente gli impatti delle variabili macroeconomiche (spread, tassi, ecc) sugli stock dei comparti assicurativi, fondi gestiti e risparmio amministrato, nonché la capitalizzazione degli interessi del periodo sulle giacenze di buoni fruttiferi postali/libretti del Risparmio Postale.

2 Esclusi i rendimenti da gestione pro-attiva del portafoglio.

RICAVI DA MERCATO E ALTRI SETTORI

(dati in milioni di euro)

Gestione pro-attiva del portafoglio titoli: plusvalenze da vendita di titoli del Portafoglio BancoPosta al netto di minusvalenze. Interessi attivi netti: ricavi da impiego della liquidità raccolta tramite conti correnti postali al netto di interessi passivi e altri oneri da operatività finanziaria. Sono inclusi i ricavi da crediti d'imposta.

Raccolta risparmio postale: raccolta di fondi tramite Buoni Fruttiferi Postali e Libretti Postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti.

Risparmio gestito: gestione collettiva del risparmio attraverso fondi comuni di investimento e gestione di portafogli individuali relativi a mandati istituzionali riferibili al Gruppo.

Distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi: distribuzione di prodotti erogati/emessi da partner terzi (finanziamenti, mutui, prestiti, cessioni del quinto, carte di credito, ecc.).

Servizi di incasso e pagamento: bollettini, incassi e pagamenti PP.AA., trasferimento fondi e servizi accessori conti correnti.

I Ricavi da mercato del primo semestre del 2025 ammontano a 2.841 milioni di euro e registrano una crescita di 153 milioni di euro rispetto ai 2.689 milioni di euro realizzati nel medesimo periodo del 2024 (+5,7%).

Nel dettaglio, il periodo in esame mostra: (i) interessi attivi netti che si attestano a 1.337 milioni di euro, in crescita rispetto al primo semestre del 2024 (+93 milioni di euro, +7,5%) per effetto principalmente del maggiore rendimento relativo al comparto Retail e Corporate (+58 milioni di euro), dai maggiori interessi netti relativi al comparto Tesoreria (+7 milioni di euro) e dal maggiore rendimento derivante dall'impiego della giacenza da conto corrente nel comparto della Pubblica Amministrazione (+16 milioni di euro); (ii) plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio pari a 32 milioni di euro, in aumento di 16 milioni di euro (+98,2%) rispetto ai 16 milioni di euro del primo semestre 2024; (iii) ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale che si attestano a 892 milioni di euro, in aumento del 5,6% (+48 milioni di euro) rispetto allo stesso semestre del 2024; iv) ricavi relativi ai servizi di incasso e pagamento che risultano pari a 351 milioni di euro, in diminuzione rispetto all'analogo semestre 2024 (-15 milioni di euro, pari a -4,2%) per effetto principalmente della decrescita dei ricavi da bollettini (-11 milioni di euro) e della diminuzione dei ricavi da trasferimento fondi (-6 milioni di euro); v) ricavi da distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi che si attestano a 140 milioni di euro, in aumento di 19 milioni di euro (+15,4%) rispetto ai 121 milioni di euro del primo semestre del 2024; tale aumento è da ricondurre principalmente ai maggiori ricavi da prestiti personali e cessione del quinto, che beneficiano delle maggiori commissioni up-front riconosciute dai partner finanziari; vi) ricavi relativi al Risparmio gestito che si attestano a 89 milioni di euro, in diminuzione di 8 milioni di euro (-7,8%) rispetto all'analogo semestre del precedente esercizio, principalmente per via della riduzione dei ricavi da collocamento dei fondi comuni di investimento, parzialmente compensati dalla crescita delle commissioni di gestione che riflettono l'aumento delle masse gestite.

I ricavi da altri settori si attestano a 511 milioni di euro (+71 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024, pari al +16,0%). La variazione positiva è imputabile alle maggiori commissioni provenienti dalla SBU Servizi Assicurativi, parzialmente compensate dalla decrescita dei ricavi da collocamento dei prodotti PostePay.

Il secondo trimestre 2025 mostra ricavi da mercato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2024 di 79 milioni di euro (+5,8%), riconducibili principalmente ai maggiori ricavi derivanti dagli Interessi attivi netti (+18 milioni di euro, pari al +2,7%), alle maggiori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio (+27 milioni di euro), ai ricavi relativi al servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale (+36 milioni di euro, +8,8%), ai ricavi da distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi (+10 milioni di euro, pari al +17,2%). Tali variazioni positive compensano i minori ricavi relativi ai servizi di incasso e pagamento (-6 milioni di euro, pari a -3,2%) e ai minori ricavi relativi al risparmio gestito (-7 milioni di euro, pari a -12,6%).

I ricavi da altri settori mostrano risultati in crescita rispetto al secondo trimestre del 2024 (+33 milioni di euro, pari al +15,2%), riconducibili ai maggiori ricavi verso il settore assicurativo, parzialmente compensate dalla decrescita dei ricavi da collocamento dei prodotti PostePay.

GIACENZA MEDIA DEI CONTI CORRENTI

(dati in miliardi di euro)

Nel primo semestre del 2025, la Giacenza Media dei conti correnti è aumentata rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, passando da 88,7 miliardi di euro a 89,4 miliardi di euro. Tale incremento, pari a 0,7 miliardi di euro (+0,8%), è da ricondurre alla crescita della giacenza della Pubblica Amministrazione (+3,0 miliardi di euro, +31,3%) e dalla crescita dei Retail incluse le carte Postepay (+1,4 miliardi, +2,6%), parzialmente compensata dalla contrazione della giacenza della componente di Tesoreria (-2,8 miliardi, -42,3%), dei REPO a lungo termine (-0,8 miliardi, -11%) e dei clienti Corporate (-0,1 miliardi di euro, -0,9%).

COMPOSIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI

(GIACENZA MEDIA in miliardi di euro)

La giacenza media del portafoglio investimenti è costituita principalmente da Titoli di Stato italiani e da titoli di debito emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano (circa 66,9 miliardi di euro), in cui è impiegata la raccolta da clientela privata sui conti correnti postali e dai crediti d'imposta (la cui giacenza media ammonta al 30 giugno 2025, a circa 5,5 miliardi di euro). Il portafoglio investimenti include inoltre i Depositi presso il MEF (12,8 miliardi di euro) rappresentati dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica.

Nel corso del primo semestre 2025, lo spread BTP - Bund a 10 anni si è ridotto passando da 115 bps di fine 2024 a 87 bps alla fine del mese di giugno 2025 (livello che non si raggiungeva dal mese di marzo del 2010) dopo aver toccato un livello massimo di periodo, pari a 129 bps, nel mese di aprile con l'entrata in vigore dei dazi reciproci tra gli Stati Uniti e il resto del Mondo che ha segnato l'avvio di un periodo caratterizzato da crescenti tensioni commerciali.

Nel primo semestre del 2025, con il processo di disinflazione

* Include REPO e obbligazioni a breve termine e collateral.

** Include crediti di imposta e liquidità sul deposito presso il MEF sul conto corrente operativo (c.d. conto "Buffer")

*** Calcolato come interessi netti sulla giacenza media.

ben avviato, la Banca Centrale Europea (BCE) ha proseguito nell'attuazione della politica di riduzione dei tassi d'interesse apportando quattro tagli da 25 punti base ognuno, rispettivamente nei mesi di gennaio, marzo, aprile e giugno 2025. Le aspettative116 della BCE in merito all'andamento dell'inflazione complessiva dell'area euro sono state riviste al ribasso rispetto alle proiezioni di marzo 2025, dello 0,3% per il 2025 e il 2026, con un livello atteso al 2,0% nel 2025, all'1,6% nel 2026 e al 2,0% nel 2027; le revisioni al ribasso rispetto alle proiezioni di marzo riflettono principalmente le ipotesi di prezzi dell'energia inferiori e di un rafforzamento dell'euro. Al netto della componente energetica e alimentare le aspettative sono di un livello in

116 Bollettino Economico BCE, n.4-2025.

media al 2,4% nel 2025 e all'1,9% nel 2026 e nel 2027. La crescita del PIL dell'Eurozona1 in termini reali si stima in media allo 0,9% nel 2025, all'1,1% nel 2026 e all'1,3% nel 2027, confermando le stime già comunicate a marzo per il 2025 ed il 2027, ad eccezione del dato del 2026 rivisto al ribasso di 0,1 punti percentuali.

In un contesto di mercato caratterizzato dall'incertezza legata all'attuazione delle politiche negli USA relative ai dazi sull'importazione di beni e servizi, all'immigrazione e ai tagli alla politica fiscale, la FED non ha effettuato alcun taglio dei tassi nel corso del primo semestre 2025, ma si stimano due tagli da 25 bps entro la fine dell'anno. Il rendimento del decennale americano si è mosso in un range compreso tra il 4,80%, massimo raggiunto sui timori di un peggioramento della sostenibilità del debito pubblico statunitense per effetto dell'annunciata espansione della spesa fiscale con l'insediamento del nuovo presidente americano Trump, ed il 3,85%, minimo raggiunto ad aprile 2025 a seguito della comunicazione delle misure tariffarie aggressive. Lo spread BTP-Bund a 10 anni si è progressivamente ridotto, testimoniando a livello internazionale un giudizio favorevole per l'Italia che grazie a politiche volte a una maggior disciplina dei conti pubblici, alla riduzione del costo reale del debito sotto i livelli pre-Covid e alla stabilità politica, è valutata positivamente dalle agenzie di rating. A fine maggio 2025 Moody's migliora l'outlook dell'Italia da stabile a positivo, dopo il giudizio da parte di S&P che, nel mese di aprile, ha alzato il rating italiano da BBB a BBB+.

Dall'inizio dell'anno il tasso del BTP a 10 anni è stato caratterizzato da notevole volatilità, con valori compresi tra 3,38% e 4,05%, in funzione dell'incertezza geopolitica e commerciale su scala globale. In tale contesto, nei momenti di rialzo dei rendimenti sono state effettuate delle coperture per la stabilizzazione dei rendimenti correlati ai depositi presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Considerato l'incremento dei tassi, al fine di stabilizzare il margine d'interesse ad un rendimento maggiore rispetto a quello di acquisto iniziale, si è inoltre deciso di estinguere contratti swap per circa 685 milioni di euro di valore nominale, riportando a tasso fisso i relativi titoli coperti e reinvestendo il mark to market in titoli a tasso fisso in area 10 anni.

La gestione pro-attiva del portafoglio ha inoltre generato plusvalenze nette nel primo semestre 2025 pari a 32 milioni di euro.

RACCOLTA NETTA RISPARMIO POSTALE

(dati in milioni di euro)

Al 30 giugno 2025 si registra una Raccolta Netta del Risparmio Postale negativa per 6,5 miliardi di euro, inferiore di 2,5 miliardi di euro rispetto al primo semestre del 2024. La Raccolta Netta dei Libretti (RNL), positiva e pari a 1,2 miliardi di euro, ha registrato un aumento di 0,7 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2024. Gli impatti positivi sulla RNL sono dovuti principalmente all'aumento dei rimborsi di Buoni Fruttiferi Postali (BFP), che hanno più che compensato il rallentamento dei flussi in entrata generati dalle iniziative dedicate all'apporto di nuova liquidità rispetto allo stesso periodo del 2024.

La Raccolta Netta sui Buoni Fruttiferi Postali si attesta a -7,7 miliardi di euro, in calo di circa 3,2 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2024, in quanto le maggiori sottoscrizioni (+2,7

miliardi di euro, pari al +14% a/a) sono state più che compensate dai maggiori rimborsi (+5,9 miliardi di euro, pari al +24% a/a).

GIACENZA MEDIA RISPARMIO POSTALE*

(dati in milioni di euro)

La Giacenza Media del Risparmio Postale registra una diminuzione di 3,3 miliardi di euro rispetto al valore registrato nello stesso semestre del 2024. La crescita della giacenza sui Libretti è principalmente dovuta ai risultati positivi realizzati nell'anno 2024, che sono stati generati anche dalle iniziative di nuova liquidità e all'impatto dei rimborsi dei Buoni Fruttiferi Postali (BFP) registrati nel corso del primo semestre 2025. La flessione della giacenza media dei BFP è invece ascrivibile ai risultati dell'anno 2024 (solo parzialmente compensati dalla capitalizzazione degli interessi) che hanno penalizzato il saldo iniziale del 2025 e alla raccolta netta sui BFP registrata nel primo semestre del 2025.

*La Giacenza Media è calcolata come media aritmetica delle giacenze rilevate alla fine di ciascun giorno dell'anno in corso. Il computo degli interessi maturati durante l'anno avviene all'inizio dell'anno successivo; dunque, sono esclusi gli interessi maturati da inizio anno fino alla data di reporting . Dal calcolo sono altresì esclusi gli interessi maturati negli anni precedenti, ma non ancora esigibili dal cliente, sui Buoni Fruttiferi Postali non scaduti alla data di reporting .

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I costi totali della Strategic Business Unit ammontano a 2.833 milioni di euro e registrano una crescita di 111 milioni di euro (+4,1%) rispetto ai 2.721 milioni di euro realizzati nei primi sei mesi del 2024, prevalentemente per effetto dei maggiori corrispettivi riferibili ai Disciplinari Esecutivi in relazione alle attività affidate a Poste Italiane (+88 milioni di euro), delle maggiori rettifiche nette per rischio di credito (+15 milioni di euro) e dei maggiori costi per beni e servizi (+11 milioni di euro). Tali variazioni positive sono parzialmente compensate dai minori altri costi ed oneri (-4 milioni di euro).

Il risultato della gestione operativa adjusted (EBIT adjusted), ovvero depurato dell'onere per il primo semestre 2025 a titolo di contribuzione al Fondo di Garanzia istituito dalla Legge di Bilancio 2024 e pari a circa 8 milioni di euro (si rinvia al Contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi per approfondimenti su tale misura), si attesta a 528 milioni di euro, in aumento di 112 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024 (+26,9%).

Con una gestione finanziaria positiva per 28 milioni di euro e tenuto conto delle imposte del periodo (152 milioni di euro), il risultato netto della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nei primi sei mesi del 2025 si attesta a 396 milioni di euro, in aumento di 88 milioni di euro rispetto ai 308 milioni dello stesso periodo dello scorso anno (+28,6%).

KPI FINANZIARI

dati in milioni di euro 1H 2024 FY 2024 1H 2025
CET1 CAPITAL 2.637 2.686 2.668
TOTAL CAPITAL 3.087 3.136 3.118
TOTAL ASSETS 94.988 96.818 102.469
RWA - Risk Weighted Assets 12.969 13.859 13.715

Il valore del Leverage Ratio si posiziona al 30 giugno 2025 al 3,1%, in dimuzione rispetto al 31 dicembre 2024, come conseguenza dell'aumento dell'attivo di bilancio - inclusivo dei correttivi ai fini del computo della Leva - di circa 4 miliardi di euro, principalmente per effetto dell'incremento dei crediti verso clientela (trainati dall'incremento del deposito presso il MEF), parzialmente compensati dalla diminuzione delle altre attività, e del lieve decremento dei Fondi Propri, a sua volta legato al venir meno del periodo transitorio di computabilità delle perdite attese previsto dal Regolamento 2020/873 EU del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2020 in tema di requisiti prudenziali per le istituzioni finanziarie. Il CET 1 Ratio al 30 giugno 2025 si è attestato al 19,5% mentre il Total Capital Ratio, comprensivo dell'Additional Tier 1, è pari a 22,7%, confermando la solidità patrimoniale di BancoPosta. Il decremento di entrambi gli indicatori, rispetto al 31 dicembre 2024 è legato all'aumento dei Risk Weighted Assets (RWA), in particolare del rischio di controparte.

Per le informazioni di dettaglio sulle diverse aree di rischio e sulle metodologie utilizzate per la misurazione e la prevenzione dei rischi medesimi, si rinvia al Presidio dei Rischi nella sezione "I Bilanci di Poste Italiane" della Relazione Finanziaria Annuale 2024.

6.1.3 Strategic Business Unit Servizi Assicurativi

I risultati economici della SBU del primo semestre 2025 risultano in crescita rispetto al medesimo periodo del 2024 in un contesto di settore che, seppur in ripresa, continua a essere sfidante. Il Solvency Ratio al 30 giugno 2025 si attesta al 315%, tenendo conto del dividendo maturato sul primo semestre 2025 e confermando l'elevato grado di solvibilità del Gruppo assicurativo, con un livello ampiamente superiore all'aspirazione manageriale (circa 200%).

SERVIZI ASSICURATIVI 1H 2025 1H 2024 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 906 827 +79 +9,5%
Ricavi da altri settori (102) (75) (27) -35,4%
Ricavi totali 804 751 +52 +7,0%
Costi* 31 40 (9) -21,9%
Costi vs altri settori 14 13 +1 +3,8%
Costi totali 45 53 (8) -15,4%
EBIT 758 698 +60 +8,7%
EBIT adjusted** 789 727 +62 +8,5%
UTILE NETTO 573 512 +61 +11,9%
KPI Operativi 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Variazioni
Riserve Tecniche Gruppo Poste Vita (in miliardi di euro)1 168,4 166,1 +2,3 +1,4%
Contractual Service Margin (CSM)2
(in miliardi di euro)
14,2 13,7 +0,5 +3,4%
Solvency Ratio 315% 323%
Investimenti e Previdenza 1H 2025 1H 2024 Variazioni
Premi lordi - Investimenti e Previdenza (in milioni di euro)3 10.964 8.854 +2.110 +23,8%
Premi lordi - Investimenti e Previdenza (in milioni di euro)3 10.964 8.854 +2.110 +23,8%
di cui: Rami I-III-V 3.792 6.189 (2.397) -38,7%
di cui: Multiramo 4 7.172 2.665 +4.507 n.s.
Raccolta netta (in milioni di euro) 936 257 +679 n.s.
Tasso di riscatto 8,9% 6,4%
Prodotti Poste Vita con elementi ESG 5 100% 77% +0,23 +23,00%
Protezione 1H 2025 1H 2024 Variazioni
Premi lordi - Protezione (in milioni di euro)6 708 547 +161 +29,4%
Combined ratio Protection (netto riassicurazione)7 82,7% 83,4%

n.s. non significativo.

*La voce include il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita pari a 30 milioni di euro nel primo semestre 2025 e 29 milioni di euro nel primo semestre 2024.

** Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del capitolo 8 "Appendice".

1 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Investimenti & Previdenza e Protezione) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.

2Rappresenta il valore attuale del profitto atteso e non ancora realizzato che il Gruppo iscriverà per competenza nel conto economico, lungo la vita del contratto.

3Include i premi contabilizzati Investimenti e Previdenza, al lordo delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane.

4 Include i premi lordi di Ramo I e Ramo III dei prodotti Multiramo.

5Tutti i prodotti con contenuti di sostenibilità coerenti con la "Linea Guida per la definizione delle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti" approvata dall'Amministratore Delegato di Poste Vita nel mese di ottobre 2023 e aggiornata a dicembre 2024 con il passaggio in CdA delle Linee Guida in materia di Product Oversight and Governance (POG) a cui sono state allegate le metodologie inerenti lo sviluppo prodotti, tra cui la "Linea Guida per la definizione delle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti".

6 Include i premi lordi contabilizzati Protezione, al lordo della variazione di riserva premi, delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane, nonché i premi intermediati sul motor.

7 Corrisponde al rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione + spese nette della riassicurazione + spese di gestione attribuibili/non attribuibili + altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.

RICAVI DA MERCATO

* Include Poste Assicura, Net Insurance, Net Insurance Life, Poste Insurance Broker e il business protezione di Poste Vita.

Ricavi Investimenti e Previdenza: rilascio del Contractual Service Margin (CSM), sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment, recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting (escluse le componenti di investimento) e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC), provvigioni di mantenimento e di incasso e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, le spese di gestione degli investimenti cui è applicato il metodo Variable Fee Approach (VFA), proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (con riferimento ai contratti valutati con il metodo VFA si tiene conto del c.d. "effetto mirroring").

Ricavi Protezione: rilascio del Contractual Service Margin (CSM), sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment, recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC), provvigioni e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi e alle cessioni in riassicurazione, il saldo dei costi e dei ricavi derivanti dalla riassicurazione (attiva e passiva) e con riferimento ai soli contratti valutati con il metodo Premium Allocation Approach (PAA) la variazione della Liability for Remaining Coverage premi (LRC).

I ricavi da mercato della SBU Servizi Assicurativi ammontano a 906 milioni di euro nel primo semestre 2025 ammontano a 906 milioni di euro nel primo semestre 2025, in aumento di 79 milioni di euro (+9,5%) rispetto agli 827 milioni di euro registrati nel primo semestre del 2024; l'andamento è riconducibile sia al business Investimenti e Previdenza che ha contribuito con ricavi pari a 811 milioni di euro, sia al business Protezione (+8 milioni di euro, ovvero +9,3% rispetto al primo semestre 2024) la cui crescita risulterebbe ancor più accentuata non considerando un provento straordinario di 7 milioni di euro registrato su Net Insurance nel secondo trimestre 2024.

Nel dettaglio, i ricavi netti del business Investimenti e Previdenza aumentano di 71 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2024 (+9,6%) per effetto principalmente: i) del maggiore rilascio del CSM di 64 milioni di euro rispetto

all'analogo semestre del 2024 per effetto di una crescita del CSM e maggiore coverage unit117 e ii) del maggior rilascio del risk adjustment (+33 milioni di euro).Tali variazioni in aumento sono in parte compensate: i) dal contributo negativo dell'experience variance rispetto al primo semestre 2024 (-22 milioni di euro) correlato principalmente alla contrazione, nel confronto con l'analogo semestre del 2024, del saldo tra le spese e sinistri attesi e quelli effettivamente realizzati nel periodo, e ii) dal minor contributo dei proventi finanziari netti relativi ai contratti Investimenti e Previdenza.

I ricavi netti del business Protezione si attestano a 94 milioni di euro, in aumento di 8 milioni di euro (+9,3%) rispetto al primo semestre 2024 per effetto principalmente della crescita organica legata sia all'aumento dei volumi sia al miglioramento della redditività. Il Combined Ratio del business Protezione al netto della riassicurazione si è attestato a un valore pari a 82,7%, in miglioramento rispetto al valore rilevato nel medesimo periodo del 2024 (pari a 83,4%).

Considerando i ricavi da altri settori118, negativi per 102 milioni di euro (in peggioramento rispetto ai -75 milioni di euro dell'analogo periodo del 2024 stante l'aumento della raccolta), i ricavi netti complessivi della Strategic Business Unit sono pari a 804 milioni di euro, in aumento di 52 milioni di euro (+7,0%) rispetto ai primi sei mesi del 2024.

Il secondo trimestre 2025 evidenzia ricavi da mercato pari a 464 milioni di euro con una crescita di 34 milioni di euro (+8,0%) rispetto al medesimo periodo del 2024, con il business Investimenti e Previdenza che ha contribuito con ricavi pari a 412 milioni di euro e il business Protezione che ha conseguito ricavi per 52 milioni di euro.

Nel dettaglio, i ricavi netti del business Investimenti aumentano di 34 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2024 (+8,9%) per effetto: i) di un maggior rilascio del CSM per 37 milioni di euro e ii) di un maggior rilascio del risk adjustment per 16 milioni di euro. Tali variazioni positive risultano in parte compensate dal contributo negativo dell'experience variance (-19 milioni di euro rispetto all'analogo trimestre del 2024) relativo principalmente a maggiori spese e sinistri realizzati rispetto alle attese.

I ricavi netti del business Protezione del secondo trimestre 2025 si attestano a 52 milioni di euro, sostanzialmente in linea (+1,0%) rispetto al secondo trimestre 2024 per effetto del maggior rilascio del CSM (+3 milioni di euro) e dei ricavi netti afferenti i contratti valutati con Premium Allocation Approach119 (+2 milioni di euro) connessi principalmente alla crescita dei volumi e al contributo positivo dell'experience variance (+3 milioni di euro) relativo principalmente a minori sinistri e spese effettivamente realizzati rispetto alle attese. Tali variazioni positive sono in gran parte controbilanciate dal maggior costo della riassicurazione per effetto principalmente della crescita del business e dai minori proventi netti derivanti dalla gestione finanziaria. Non considerando il provento straordinario di 7 milioni di euro registrato su Net Insurance nel secondo trimestre 2024, la crescita del periodo risulterebbe ancor più accentuata rispetto all'analogo trimestre del 2024.

117 Si intende la grandezza attraverso la quale si definisce il pattern (modello) di rilascio del Contractual Service Margin (CSM) e rappresenta la quantità di servizi assicurativi resi nell'anno (Per Poste Italiane, la coverage unit è definita per la quasi totalità del portafoglio come rapporto tra il volume delle riserve matematiche del periodo e il volume totale delle riserve matematiche proiettato lungo la durata dei contratti assicurativi).

118 Sono relativi principalmente alle commissioni passive riconosciute al Patrimonio Bancoposta direttamente allocabili alla gestione dei contratti assicurativi secondo quanto previsto dal principio contabile Contratti Assicurativi IFRS 17.

119 Il PAA è una metodologia di valutazione dei contratti assicurativi utilizzata per semplificare la misurazione di alcune tipologie di contratti, rispetto al General Model. Tale modello viene utilizzato dal Gruppo Poste Vita, in particolare, per le seguenti tipologie di contratto:

- assicurazioni danni di breve durata (non superiori all'anno);

- alcuni contratti pluriennali purchè dia il medesimo risultato del General Model.

CONTRACTUAL SERVICE MARGIN

(dati in milioni di euro)

Il Contractual Service Margine (CSM) mostra un saldo alla fine del primo semestre 2025 di 14.198 milioni di euro in aumento rispetto al dato di fine 2024 per 468 milioni di euro. Tale andamento è imputabile principalmente all'impatto positivo della nuova produzione del semestre.

Nuova Produzione Netta: la voce include il valore attuale della nuova produzione legata ai premi registrati nel periodo e delle uscite (spese e liquidazioni) stimate ad essi correlati.

Rendimento atteso: crescita del CSM indipendente dall'andamento della gestione finanziaria e tecnica. È calcolato come somma dell'interesse maturato e capitalizzato sul CSM (sulla base della curva dei rendimenti risk free) alla data di reporting e il valore dell'additional release alla medesima data.

Variazioni finanziarie: la voce include l'impatto sul CSM derivante dalla realizzazione di ipotesi finanziarie (es. tasso di interesse, spread, e conseguente effetto sul fair value degli impieghi di portafoglio delle gestioni separate) alla fine del periodo di reporting diverse rispetto a quelle attese all'inizio del periodo, nonché dalla modifica delle ipotesi finanziarie sui flussi futuri.

Variazioni tecniche: la voce include: variazioni legate all'esperienza (variazioni tra flussi stimati e flussi effettivi) e variazioni ipotesi tecniche (es. ipotesi attuariali, tasso di mortalità, ecc.).

Rilascio CSM: la voce rappresenta la quota di competenza del periodo di riferimento determinata sulla base della coverage unit, nonché l'adeguamento relativo alla componente aggiuntiva dell'additional release.

Crescita normalizzata annualizzata: rappresenta la crescita del CSM del periodo depurata delle componenti esogene (ovvero: andamenti mercati finanziari e comportamento degli assicurati). È calcolato come rapporto tra il CSM di nuova produzione maggiorato del rendimento atteso e diminuito del rilascio del periodo rispetto al CSM di chiusura dell'esercizio precedente (linearizzato su 12 mesi nelle situazioni periodiche intermedie).

Nel dettaglio, nel corso del primo semestre 2025 si registrano: i) una variazione positiva di 717 milioni di euro legata principalmente alla raccolta pari a circa 8 miliardi di euro120; ii) una variazione positiva del rendimento atteso di 270 milioni di euro generata dalla componente di interesse atteso sul CSM; iii) il risultato positivo delle variazioni finanziarie per 373

120 Il valore include la raccolta premi di Poste Vita, Poste Assicura, Net Insurance e Net Insurance Life sui nuovi collocamenti mentre esclude i rinnovi e i versamenti aggiuntivi relativi alle polizze in essere e già proiettati.

milioni di euro è correlato ai movimenti di mercato (in particolare si osserva nel periodo, nella valorizzazione degli attivi, l'effetto dell'incremento della curva dei tassi compensato dalla riduzione dello spread, mentre le passività verso gli assicurati si riducono, risentendo dell'aumento della curva dei tassi, generando quindi un beneficio sul CSM); iv) un saldo negativo delle variazioni tecniche per 128 milioni di euro dovuto alla differenza tra i valori attesi e quelli effettivamente accaduti delle voci tecniche (riscatti, versamenti aggiuntivi e sinistri), parzialmente mitigata dalla riduzione delle passività conseguente alle movimentazioni di portafoglio; v) il rilascio del CSM nel periodo per complessivi 764 milioni di euro. Depurando dall'andamento del CSM le componenti esogene (andamento mercati finanziari e comportamento degli assicurati), la crescita normalizzata del primo semestre 2025 è stata di 223 milioni di euro (crescita annualizzata pari a +3,2%) rispetto al valore al 31 dicembre 2024.

PREMI LORDI

(dati in milioni di euro)

4Include le polizze Credit Protection Insurance (CPI) e le coperture assicurative connesse ai prestiti assistiti dalla cessione del quinto.

Nel corso del primo semestre 2025 i premi lordi del business Investimenti e Previdenza ammontano a 11 miliardi di euro e registrano un aumento di 2,1 miliardi di euro (+23,8%) rispetto al dato riferito al primo semestre del 2024, per effetto dell'incremento di 4,5 miliardi di euro della raccolta afferente i prodotti Multiramo, pari a 7,2 miliardi di euro (2,7 miliardi di euro nell'analogo periodo del 2024), con un'incidenza sul totale della raccolta che passa dal 30,1% del primo semestre 2024 al 65,4% del primo semestre 2025, in parte controbilanciata dal decremento di 2,4 miliardi di euro (-38,9%) della raccolta

afferente ai prodotti rivalutabili (inclusa Previdenza).

Nel corso del primo semestre del 2025 i premi lordi del business Protezione sono pari a 708 milioni di euro in crescita di 161 milioni di euro (+29,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2024 in cui si attestavano a 547 milioni di euro e sono stati principalmente trainati: i) dalla crescita (+97 milioni di euro, +43,0%) del segmento "Corporate", i cui premi passano dai 225 milioni di euro rilevati nel primo semestre 2024 a 321 milioni di euro del primo semestre 2025; ii) dall'aumento dei premi relativi alla linea "Protezione del Credito" (+27 milioni di euro, +16,7%), principalmente ascrivibile al contributo di Net Insurance Life e Net Insurance; iii) dalla linea "protezione beni e persona", che registra un incremento di 35 milioni di euro (+23,1%) attestandosi a 186 milioni di euro nel corso dei primi sei mesi del 2025.

Nel corso del secondo trimestre 2025 i premi lordi del business Investimenti e Previdenza ammontano a 5 miliardi di euro e registrano un aumento di 1 miliardo di euro (+20,5%) rispetto al dato riferito al medesimo periodo del 2024, per effetto dell'incremento di 2 miliardi di euro della raccolta afferente i prodotti Multiramo, pari a 3,5 miliardi di euro (1,5 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2024), con un'incidenza sul totale della raccolta che passa dal 35,3% del secondo trimestre 2024 al 69,9% del secondo trimestre 2025, in parte controbilanciata dal decremento di 1,2 miliardi di euro (-44,2%) della raccolta afferente ai prodotti rivalutabili.

Nel corso del secondo trimestre del 2025 i premi lordi del business Protezione sono pari a 337 milioni di euro in crescita di 102 milioni di euro (+43,3%) rispetto al corrispondente periodo del 2024, in cui si attestavano a 235 milioni di euro, e sono stati principalmente trainati: i) dalla crescita (+73 milioni di euro, +115%) del segmento "Corporate"; ii) dall'incremento dei premi afferenti alla linea "Protezione del Credito" (+10 milioni di euro, +11%), principalmente ascrivibile al contributo di Net Insurance Life e Net Insurance; iii) dalla linea "protezione beni e persona", che registra un incremento di 18 milioni di euro (+23,7%) attestandosi a 91 milioni di euro nel secondo trimestre 2025.

RACCOLTA NETTA INVESTIMENTI E PREVIDENZA AL 30 GIUGNO 2025

(dati in milioni di euro)

La raccolta netta del business Investimenti e Previdenza si attesta a 0,9 miliardi di euro, in crescita (+ 0,7 miliardi di euro) nel confronto con il primo semestre 2024 per effetto dell'andamento della raccolta lorda (+2,1 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2024, pari al +23,8%) solo in parte compensata dall'andamento delle liquidazioni (in crescita di +1,4 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2024).

Il tasso di riscatto al 30 giugno 2025 è pari all'8,9%, in crescita rispetto al 6,4% rilevato al 30 giugno 2024, mantenendosi su livelli inferiori rispetto al 10,15% medio di mercato al 31 marzo 2025121 e stabile rispetto al primo semestre 2024 se si escludono i reinvestimenti in polizze del Gruppo per effetto del ribilanciamento dei portafogli dei clienti effettuato

coerentemente all'attività di consulenza guidata, implementata nell'ambito del nuovo modello di servizio commerciale.

121 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XIV - n° 01 – pubblicato il 12 maggio 2025.

PASSIVITÀ PER CONTRATTI ASSICURATIVI

(dati in milioni di euro)

Le passività per contratti assicurativi al 30 giugno 2025 ammontano complessivamente a 164.590 milioni di euro, e sono costituite per 163.167 milioni di euro dalla Liability for Remaining Coverage (LRC), comprensiva del Contractual Service Margine (CSM) per 14.198 milioni di euro, e per 1.423 milioni di euro dalla Liability for Incurred Claim (LIC).

La variazione registrata nei primi sei mesi del 2025, in aumento dell'1,3% (+2.182 milioni di euro), è principalmente attribuibile all'incremento della LRC (+1.848 milioni di euro), riconducibile principalmente all'incremento della raccolta premi del periodo e all'effetto finanziario connesso alla capitalizzazione degli interessi del periodo. Tale effetto positivo viene solo parzialmente compensato dal decremento del valore attuale dei flussi futuri, dovuto alle uscite attese nel semestre per le scadenze e i riscatti. La LIC registra nel primo semestre 2025 un aumento di 334 milioni di euro (+31%) per effetto principalmente dell'andamento dei sinistri e dei riscatti registrato nel corso del periodo ed afferenti in gran parte ai prodotti rivalutabili.

RISERVE ASSICURATIVE122

(dati in milioni di euro)

*Include Previdenza e altre riserve.

**Include le riserve afferenti il business Danni e la linea protezione del business Vita.

Le riserve tecniche del gruppo Poste Vita si attestano a 168,4 miliardi di euro e aumentano di circa 2,3 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2024 e di 5,3 miliardi di euro rispetto al 30 giugno 2024.

Le riserve tecniche del business Investimenti e Previdenza si attestano a 166,8 miliardi di euro e aumentano di circa 2,1 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2024 principalmente grazie alla raccolta netta positiva registrata nel primo semestre 2025 (0,9 miliardi di euro) e all'effetto performance positivo (1,2 miliardi di euro). Le riserve tecniche afferenti al segmento Protezione ammontano alla fine del primo semestre 2025 a 1.643 milioni di euro (di cui 714 milioni di euro relativi al business Vita, e 929 milioni di euro relativi al business Danni), in crescita di 224 milioni di euro (+15,8%) rispetto a 1.419 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2024.

122 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Vita e Danni) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.

MOVIMENTAZIONE RISERVE ASSICURATIVE INVESTIMENTI E PREVIDENZA123

(dati in milioni di euro)

RIPARTIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI124

(dati in miliardi di euro)

* Strumenti finanziari che non sono quotati sui mercati regolamentati. La categoria include diverse asset class quali: Private Debt, Real Estate Debt, Real Estate Equity, Infrastructure, Private Equity ed Hedge Funds.

La Strategic Asset Allocation (SAA), approvata dalla Compagnia nel mese di marzo 2025, è basata sul presupposto che, nell'attuale scenario di mercato, le asset class tradizionali (titoli di stato e obbligazioni corporate) risultino relativamente più attraenti rispetto al passato grazie alla loro capacità di generare rendimenti stabili e mitigare il rischio di tasso di interesse rispetto all'evoluzione degli impegni verso gli assicurati (passività assicurative). In tale contesto, in coerenza con

123 Determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione del bilancio individuale della compagnia assicurativa Poste Vita S.p.A.

124 Il valore del portafoglio investimenti include tutti gli investimenti di classe C (ovvero Ramo I, Ramo V) e gli investimenti afferenti il Patrimonio Libero della compagnia Poste Vita S.p.A., mentre non include gli investimenti di classe D (ovvero Ramo III); inoltre, nel totale sono incluse le partecipazioni che non sono presenti tra le asset class rappresentate e che non concorrono alle % di allocazione target di asset allocation.

l'ultima asset allocation approvata, è continuato il processo di diversificazione degli investimenti con: i) un aumento della quota governativa e la focalizzazione sulla diversificazione; ii) una marginale riduzione della quota di titoli obbligazionari societari, con il contestuale miglioramento del profilo di qualità media dei titoli in portafoglio e iii) un marginale aumento della componente degli investimenti alternativi (strumenti non quotati).

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I costi commentati nel prosieguo del presente paragrafo sono solo quelli non direttamente attribuibili ai contratti assicurativi. Alla luce dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi direttamente attribuibili alle polizze assicurative sono infatti rappresentati a diretta riduzione dei ricavi assicurativi. Tali costi, inoltre, al momento di conclusione del contratto vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi).

I costi non attribuibili al 30 giugno 2025 (principalmente riferiti agli altri costi operativi, al costo del lavoro, spese commerciali, costi per servizi informatici e consulenze/prestazioni professionali) e comprensivi del contributo, pari a circa 30 milioni di euro (29 milioni di euro nel primo semestre 2024), al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita istituito dalla legge di bilancio 2024 (si rinvia al Contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi per approfondimenti su tale misura) ammontano a 44 milioni di euro, in calo (-8 milioni di euro) rispetto al dato riferito al primo semestre del 2024, per effetto sostanzialmente della componente one off del recupero delle somme versate da Poste Vita e Poste Assicura all'INPS a titolo di contribuzione Cassa Unica Assegni Familiari (CUAF) relativamente al periodo settembre 2014 settembre 2019125 pari a circa 10 milioni di euro.

Alla luce dei risultati illustrati, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi evidenzia nel periodo un EBIT pari a 758 milioni di euro in crescita di 60 milioni di euro (+8,7%) rispetto al primo semestre 2024. Escludendo il costo per il contributo stanziato nel corso del primo semestre 2025 al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita, l'EBIT adjusted del periodo è pari a 789 milioni di euro e in crescita rispetto al primo semestre 2024 di circa 62 milioni di euro (+8,5%).

125 Sentenza del Giudice del lavoro di Roma n. 1774/2025, pubblicata in data 12 febbraio 2025 in cui il Giudice del Lavoro di Roma ha accolto integralmente il ricorso presentato da Poste Vita il 24 maggio 2023 teso a dichiarare non dovute le somme versate dalla compagnia all'INPS a titolo di contribuzione CUAF e sanzioni per il periodo settembre 2014 - settembre 2019.

Tenuto conto della gestione finanziaria positiva per 43 milioni di euro (33 milioni di euro nei primi sei mesi del 2024, in aumento del 32,1%) e delle imposte del periodo, pari a 229 milioni di euro (+10 milioni di euro, +4,6% rispetto al corrispondente periodo del 2024), la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi consegue al 30 giugno 2025 un risultato netto di 573 milioni di euro, in aumento dell'11,9% (+61 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2024.

ANDAMENTO SOLVENCY RATIO

Il Solvency Ratio del Gruppo Poste Vita si è attestato al 30 giugno 2025 a 315 126%, in diminuzione rispetto al 323% rilevato a dicembre 2024 (-8 p.p.), mantenendosi a livelli ben superiori rispetto ai vincoli regolamentari e all'aspirazione manageriale (circa 200%). La variazione del periodo è dovuta all'incremento dei fondi propri disponibili (+6 p.p. sul Solvency Ratio) e all'incremento del requisito di capitale (-14 p.p. sul Solvency Ratio).

In particolare, l'effetto congiunto dell'incremento del tasso Swap a 10 anni (+25 bps) e della diminuzione del BTP-Swap Spread (-29 bps) provocano un incremento del valore dei Fondi Propri, parzialmente compensato dall'effetto del dividendo maturato nel primo semestre 2025 (-11 p.p. sul Solvency Ratio).

L'incremento del Requisito di capitale è dovuto principalmente all'incremento dei rischi tecnici, e in particolare del rischio di riscatto di massa imputabile all'aumento dei tassi di interesse.

Si evidenzia inoltre che è tuttora in vigore il trattato di copertura del rischio di estinzione anticipata di massa (c.d. rischio mass lapse), riferito ai prodotti Ramo I e Multiramo, sottoscritto dalla Compagnia il 14 marzo 2023 (con efficacia a partire dal 31 dicembre 2022), rinnovato nel mese di gennaio 2025 e in vigore fino al 31 dicembre 2027.

126 I valori del Solvency Ratio al 30 giugno 2025 sono in corso di revisione e verranno comunicati ad IVASS entro il 19 agosto 2025. Il valore del ratio al 30 giugno 2025 tiene conto del dividendo di competenza del primo semestre 2025 (complessivi -11 p.p. sul ratio).

6.1.4 Strategic Business Unit Servizi Postepay

Le performance della SBU del primo semestre 2025 sono in crescita rispetto al primo semestre 2024, trainate dall'aumento

dei ricavi in tutti i comparti: monetica, telco ed energia.

SERVIZI POSTEPAY Variazioni
(dati in milioni di euro) 1H 2025 1H 2024
Ricavi da mercato* 802 761 +41 +5,4%
Ricavi da altri settori* 143 138 +5 +3,5%
Ricavi totali* 944 899 +46 +5,1%
Costi* 393 375 +18 +4,7%
Costi vs altri settori 275 274 +1 +0,4%
Costi totali* 668 650 +19 +2,9%
EBIT 276 249 +27 +10,9%
EBIT Margin % 29,2% 27,7%
UTILE NETTO 209 191 +18 +9,5%

* La voce tiene conto della riclassifica gestionale dei costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas, classificati a diretta riduzione dei ricavi del settore energia. Per la riconciliazione con i rispettivi dati contabili si rinvia al paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".

KPI Operativi 1H 2025 1H 2024 FY 2024 Variazioni
Monetica e Pagamenti
Valore Transato totale ("on us" e "off us") delle carte (in milioni di euro)1 44.134 40.585 87.125 +3.549 +8,7%
di cui Valore Transato totale ("off us") delle carte (in milioni di euro)2 35.055 32.375 69.676 +2.681 +8,3%
Numero di Carte (in milioni)3 28,6 29,6 29,8 (1,2) -4,1%
di cui Carte Ecosostenibili (in milioni) 18,7 14,0 16,3 +2,4 +14,8%
di cui Carte Postepay Prepagate (in milioni) 21,1 22,1 22,4 (1,3) -5,6%
di cui Carte Postepay Evolution (in milioni)4 10,6 10,2 10,5 +0,2 +1,5%
Numero transazioni delle carte3 (in milioni) 1.565 1.398 2.989 +167 +12,0%
di cui numero transazioni e-commerce (in milioni)5 374 336 713 +38 +11,2%
Incidenza ricariche Postepay su nuovi canali6
(in %)
83% 80% 81%
TLC
SIM PosteMobile fisse e mobili (stock in migliaia) 4.914 4.811 4.848 +65 +1,3%
di cui Sim mobile (stock in migliaia) 4.437 4.376 4.385 +52 +1,2%
di cui Sim Casa (stock in migliaia) 477 436 463 +14 +2,9%
di cui Sim Fibra (stock in migliaia) 223 173 204 +19 +9,3%
Energia
Base clienti attiva (in migliaia) 874 551 709 +165 +23,2%

1 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postepay Debit e Postepay su circuiti di pagamento interni e esterni ("on us" e "off us").

2 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postepay Debit e Postepay su circuiti di pagamento esterni ("off us").

3 Include carte Postepay e carte di debito.

4 Comprensivo dei clienti business e delle Postepay Connect.

5 Include transazioni e-commerce + web (su digital properties di Poste Italiane). Sono esclusi dal perimetro i bonifici in entrata.

6 Include transazioni effettuate su Reti terze (Rete Punto Poste, Tabaccai, Punti HORECA e altri punti LIS) e Canali digitali (Properties Poste Italiane Retail, Business e Altri canali digitali).

RICAVI DA MERCATO

(dati in milioni di euro)

I ricavi di seguito illustrati sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas.

Pagamenti: carte prepagate (ricariche, pagamenti, prelievi, canone, emissione), carte di debito (Postepay debitinterchange fee su transato delle carte; da ottobre 2021 anche prelievi, ricariche P2P e canoni verso clienti); servizi di acquiring (fee su transato, canoni e servizi) legati alla fornitura di POS (mobile, fisico, virtuale) per l'accettazione di pagamenti tramite carte (debito, credito, prepagate). Ricariche telefoniche per tutti gli operatori di rete mobile (MNO) e operatore mobile virtuale (MVNO), servizi commerciali per gli esercenti Tabaccai/HORECA; servizio di pagamento dei tributi tramite accettazione dei modelli F23 e F24; trasferimento fondi per l'invio di denaro all'estero tramite Moneygram e Western Union, bonifici postagiro e domiciliazioni effettuati da Postepay Evolution, pagamenti sul sistema PagoPA, MAV, riscossione pagamenti, marche da bollo, accettazione bollettini postali e altri pagamenti diretti LIS.

TLC: telefonia mobile (ricavi da traffico e canone) e telefonia fissa (offerta fibra "PosteCasa Ultraveloce" e offerta "PosteMobile Casa).

Energia: Ricavi di vendita energia elettrica e gas (al netto dei costi) a seguito dell'avvio dell'offerta mass market a partire da gennaio 2023 (promo dipendenti e familiari a partire da metà giugno 2022) e ricavi derivanti da attività di ottimizzazione del portafoglio dell'energy management127 .

I ricavi da mercato si attestano a 802 milioni di euro segnando una crescita pari a 41 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024 (+5,4%), grazie principalmente alla crescita del comparto energia pari a 23 milioni di euro.

In particolare, i ricavi del comparto energia segnano una crescita di 23 milioni di euro passando da 34 milioni di euro nel primo semestre 2024 a 57 milioni di euro nello stesso periodo del 2025, sia grazie al contributo dell'offerta Luce (+8 milioni di euro di ricavi) che Gas (+16 milioni di euro di ricavi), in un contesto di dinamiche commerciali positive e favorito dalle condizioni di mercato. Al 30 giugno 2025 la customer base energy è pari a 874 mila (di cui 573 mila per la linea Luce e 301 mila per quella del Gas).

I ricavi del comparto pagamenti segnano una crescita di 16 milioni di euro, attestandosi a 580 milioni di euro nel primo semestre 2025 grazie all'incremento dell'operatività e dei ricavi da canone delle carte Postepay Evolution e delle carte di debito (+14 milioni di euro) nonché dai maggiori ricavi dei servizi di acquiring (+6 milioni di euro) che compensano il ritardo dei servizi di incasso e pagamento.

127 Attività di compravendita di energia elettrica e gas nei mercati all'ingrosso volta a garantire le forniture ai clienti finali gestendo il bilanciamento fisico delle stesse.

Il comparto delle Telecomunicazioni registra una lieve crescita dei ricavi (+2 milioni di euro pari a +1%) passando da 163 milioni di euro del primo semestre del 2024 a 165 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2025, in un contesto competitivo, grazie prevalentemente all'offerta fibra.

I ricavi da altri settori registrano una crescita di 5 milioni di euro passando da 138 milioni di euro registrati nel primo semestre 2024 a 143 milioni di euro del 2025 (+3,5%); tale variazione è determinata prevalentemente dai maggiori ricavi conseguiti verso la SBU Servizi Finanziari (+4 milioni di euro).

Per quanto riguarda le performance del secondo trimestre 2025, si conferma la crescita dei ricavi da mercato che si attestano a 404 milioni di euro e segnano una crescita pari a 22 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente con una crescita del 5,7% sostenuta dal settore pagamenti (+15 milioni, pari al +5,3%) e dal settore energia (+7 milioni, pari al +37,1%); in linea il settore delle Telecomunicazioni (+0,2%) rispetto all'analogo trimestre del 2024.

I ricavi del settore pagamenti si attestano a 296 milioni di euro nel secondo trimestre del 2025, con una crescita principalmente imputabile all'incremento dell'operatività e all'aumento dei ricavi da canone delle carte Postepay Evolution e delle carte di debito (+9 milioni di euro), nonché ai maggiori ricavi derivanti dai servizi di acquiring (+3 milioni di euro).

Il comparto Energia, nel secondo trimestre 2025, registra ricavi per 25 milioni di euro, in aumento di 7 milioni di euro (+37,1%) rispetto al secondo trimestre 2024 grazie alla crescita della base clienti.

STOCK CARTE

(dati in milioni)

Al 30 giugno 2025 lo stock complessivo delle carte prepagate Postepay e delle Postepay Debit è pari a 28,6 milioni in diminuzione di 1,2 milioni (-4,1%) rispetto al 31 dicembre 2024, principalmente per via della scadenza delle carte governative. Il transato complessivo128 al 30 giugno 2025 è pari a 44,1 miliardi di euro, in crescita di circa 3,5 miliardi di euro (+8,7%) rispetto al primo semestre del 2024.

rispetto al valore del 31 dicembre 2024. Prosegue la vendita delle Postepay Connect129 che registra nell'anno, al 30 giugno 2025, attivazioni pari a 32,7 mila, con uno stock di 605 mila carte (-0,5% rispetto a dicembre 2024). In crescita lo stock

le interazioni

delle carte ecosostenibili che passa da 16,3 milioni alla fine di dicembre 2024 a 18,7 milioni al 30 giugno 2025 (+14,8%).

Al 30 giugno 2025 si è registrato un incremento delle transazioni delle carte di pagamento del 12% (+167 milioni di transazioni) rispetto allo stesso periodo del 2024, passando da 1.398 milioni a giugno 2024 a 1.565 milioni di transazioni a

giugno 2025, grazie anche al contributo delle transazioni e-commerce e sul web che si sono attestate a 374 milioni, in aumento rispetto a giugno 2024 di 38 milioni (+11,2%).

In ambito acquiring, il numero di POS installati al 30 giugno 2025 è pari a circa 309 mila e ha sviluppato un transato di 17,1 miliardi di euro (+9%, pari a +1,4 miliardi di euro, rispetto al primo semestre 2024).

128 Il dato si riferisce al transato issuing dei pagamenti on us e off us.

129 Offerta che integra la carta prepagata Postepay Evolution e la SIM Postemobile.

STOCK SIM

(dati in migliaia)

In ambito Telecomunicazioni, la base clienti relativa ai servizi di telefonia mobile, a giugno 2025, è rappresentata da circa 4,4 milioni di linee, in leggera crescita (+1,2%) rispetto al dato di fine 2024 (4,4 milioni di linee). Con riferimento ai servizi di Telefonia Fissa, l'offerta "PosteMobile Casa" e l'offerta di connettività dati in fibra ottica "PosteCasa Ultraveloce" registrano un incremento del 2,9% delle linee passando da 463 mila linee a dicembre 2024 a 477 mila linee alla fine del primo semestre del 2025.

Nel dettaglio, l'incremento è dovuto alle linee di "PosteCasa Ultraveloce" (Fibra) che hanno raggiunto 223 mila unità a giugno 2025, con un incremento di 19 mila linee rispetto a dicembre 2024 (+9%).

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I costi totali della SBU Servizi Postepay (comprensivi degli ammortamenti e svalutazioni) ammontano a 668 milioni di euro con un incremento del 2,9% (+19 milioni di euro) rispetto ai 650 milioni di euro sostenuti nel primo semestre 2024.

L'incremento dei costi per beni e servizi (+14 milioni di euro, +4,3% rispetto all'analogo semestre del 2024) è dovuto principalmente alla crescita delle commissioni di vendita e di gestione pari a 13 milioni di euro (+15%) dovuti alla maggiore operatività delle carte di pagamento.

I costi verso altri settori si attestano a 275 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre del 2024 (+0,4%).

Il costo del lavoro si attesta a 31 milioni di euro, registrando un incremento di 2 milioni di euro (+6,9%) rispetto al primo semestre 2024, a seguito dell'ampliamento dell'organico.

Alla luce dei risultati descritti, l'andamento economico della SBU Servizi Postepay nel primo semestre 2025 evidenzia un risultato della gestione operativa (EBIT) che si attesta a 276 milioni di euro, in crescita di 27 milioni di euro +(10,9%) rispetto all'analogo semestre del 2024.

L'utile conseguito nel primo semestre 2025 dalla SBU ammonta a 209 milioni di euro, in aumento del 9,5% rispetto al valore dell'analogo periodo del 2024 (+18 milioni di euro).

Il free capital ratio130 dell'IMEL PostePay al 30 giugno 2025 ammonta a 24,5%, in diminuzione rispetto al valore al 30 giugno 2024 (28,6%), mentre il total capital ratio dell'IMEL PostePay è pari a 7,94% al 30 giugno 2025 (8,40% al 30 giugno 2024).

Lo scostamento di entrambi gli indicatori rispetto ai valori registrati nel primo semestre 2024 è determinato dall'aumento del Requisito Patrimoniale complessivo rispetto al primo semestre 2024 (+6%); tale variazione è correlata, sia all'aumento della giacenza media sulle carte Postepay Evolution (calcolata sul primo semestre 2025), che all'aumento dei volumi di pagamento riferiti ai bonifici (calcolati sull'esercizio antecedente la data di valutazione).

130 Tale indicatore esprime l'adeguatezza della dotazione patrimoniale, in termini di eccedenza della stessa rispetto al requisito patrimoniale complessivo minimo previsto dalle Disposizioni di Vigilanza per gli Istituti di Moneta Elettronica ed è calcolato come: (Patrimonio di Vigilanza - Requisito Patrimoniale) / Patrimonio di Vigilanza. Il Requisito Patrimoniale è determinato sulla base dei volumi di pagamento realizzati nei dodici mesi antecedenti l'esercizio a cui si riferisce la data di calcolo e della giacenza media sulle carte prepagate emesse da PostePay riferita al semestre antecedente la data di calcolo. Il Risk Appetite Framework (RAF) 2025 di PostePay prevede per il Free Capital Ratio un Risk Appetite del 18%.

6.2 Piattaforma omnicanale del Gruppo

Il Gruppo si pone come motore di innovazione e digitalizzazione del Paese, garantendo l'accessibilità e la funzionalità della propria offerta e dei propri servizi a tutti i cittadini.

La strategia omnicanale del Gruppo è finalizzata alla creazione di un modello di piattaforma "ecosistemica" e multicanale che grazie a canali fisici e digitali all'avanguardia e a processi semplificati per servire i propri clienti, mira a garantire una customer experience eccellente e omogenea su tutti i punti di contatto.

PRINCIPALI KPIs DI OMNICANALITÀ

Nell'ambito della trasformazione omnicanale e digitale di Poste Italiane, volta a garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica omnicanale, vengono di seguito rappresentati i principali KPIs relativi ai canali digitali e alla piattaforma omnicanale nel primo semestre 2025.

Principali KPIs Omnicanalità 1H 2025 1H 2024 Variazioni
Interazioni giornaliere complessive (in milioni) 26,5 24,8 +1,7 +6,8%
KPIs Digital
Interazioni digitali (e-commerce + canale digitale App e Web) giornaliere (in milioni) 11,2 10,1 +1,1 +11,3%
Incidenza interazioni digital / interazioni complessive* 50% 48%
Operazioni digitali giornaliere (e-commerce + canale digitale App e Web) (in milioni) 2,6 2,4 +0,3 +11,8%
Incidenza operazioni digital / operazioni complessive* 30% 29%
Clienti digitali attivi (in milioni) 16,8 15,0 +1,8 +12,3%
di cui clienti ibridi (in milioni) 9,0 8,6 +0,5 +5,4%
App Users Stickiness** 24,6% 24,3%
Poste Italiane digital e-wallets (in milioni) 14,1 12,6 +1,5 +12,1%
Identità digitali SPID rilasciate (in milioni) 29,5 28,1 +1,4 +4,9%

*Calcolate sui volumi complessivi e non sulle medie giornaliere.

**Calcolato come rapporto tra i visitatori medi giornalieri e i visitatori medi mensili di tutte le app (Poste Italiane, BancoPosta, Postepay) nel periodo di riferimento. La stickiness si riferisce al grado di interazione degli utenti con un'app o una piattaforma digitale nel tempo. Misura la frequenza e la profondità delle interazioni degli utenti, indicando quanto un'app fidelizzi e coinvolga la sua base utenti.

Interazioni giornaliere complessive: contatti giornalieri dei clienti con la piattaforma omnicanale di Gruppo: visite al sito e alle app del Gruppo Poste Italiane, chiamate al contact center, clienti serviti in Ufficio Postale, operazioni effettuate presso ATM e Reti fisiche di terzi, transazioni su POS fisici ed e-commerce.

Clienti digitali attivi: Clienti che hanno effettuato almeno un login su app e/o web nel periodo di riferimento.

Clienti ibridi: clienti che hanno effettuato almeno un login su app e/o web e sono stati riconosciuti in Ufficio Postale nel periodo di riferimento.

Il Gruppo Poste Italiane ha raggiunto nel corso del primo semestre 2025 un numero di interazioni giornaliere complessive pari a 26,5 milioni (24,8 milioni le interazioni giornaliere complessive nel primo semestre 2024). È cresciuto nello stesso periodo anche il numero di clienti digitali attivi che raggiungono i 16,8 milioni con un incremento del

12,3% rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio. Sono cresciute a doppia cifra (+11,8%) anche le operazioni giornaliere sui canali digital, che rappresentano complessivamente il 30% delle operazioni. I clienti digitali abilitati all'operatività online attraverso e-wallet hanno raggiunto 14,1 milioni al 30 giugno 2025 e utilizzano con

frequenza le app del Gruppo Poste Italiane,

facendo registrare un App Users Stickiness del 24,6%.

30% Delle operazioni sui canali digitali nel 1H 2025

Inoltre, Poste Italiane si conferma il primo Gestore d'Identità Digitale SPID, con una quota di mercato di circa il 72% e una customer base che conta circa 29,5 milioni di Identità Digitali pubbliche rilasciate, di cui 23,9 milioni attive.

Potenziamento dei canali digitali

Nel corso del primo semestre 2025 il Gruppo ha proseguito con l'evoluzione dei canali digitali nell'ottica di garantire un'esperienza fluida e omnicanale ai suoi clienti nei seguenti ambiti:

Focus su Roadmap nuova app Poste Italiane

In coerenza con la strategia di semplificazione dell'esperienza di accesso ai servizi di Poste Italiane, attraverso la creazione di una unica app (app P), è proseguita nel corso del primo semestre del 2025 la migrazione dei prodotti già gestiti sulle app BancoPosta (app BP) e PostePay (app PP) e della quasi totalità delle funzionalità presenti su queste, anche in vista della dismissione progressiva dell'app BP da completare entro la fine del mese di luglio 2025.

In particolare, nel corso del primo semestre 2025, sono state integrate le seguenti funzionalità:

  • ✓ revisione delle schede di dettaglio in mappa degli Uffici Postali, Punti Poste e Punti LIS, con la possibilità di individuare più velocemente gli Uffici Postali meno affollati nella propria area di interesse;
  • ✓ possibilità di effettuare il prelievo cardless anche dai punti vendita LIS;
  • ✓ ottimizzazione delle funzionalità della Rubrica in merito all'operatività di bonifici, postagiro, ricarica in app e bonifici per detrazioni fiscali, con la possibilità di visualizzare in anteprima l'IBAN e il nome della Banca (o il numero di carta) al fine di agevolare la selezione del contatto di interesse e la possibilità selezionare un contatto da suggerimento tramite lista o compilazione automatica;
  • ✓ possibilità per i clienti titolari di una carta Postepay, prepagata o di debito, di fare donazioni a favore di associazioni di enti benefici attraverso i canali digitali (app Poste Italiane e sito web);
  • ✓ inserimento di collegamenti diretti (deeplink), che consentono la consultazione dei dettagli di un prodotto (conto e carta di debito) in maniera più agevole;
  • ✓ invio di notifiche push per ricordare ai clienti i prossimi pagamenti ricorrenti in addebito sui loro rapporti finanziari;
  • ✓ per i clienti con un contratto di Energia, possibilità di pagare le bollette in modo semplificato con pochi click e sistema di notifiche utili a ricordare le scadenze e registrare il pagamento ("Request to pay");
  • ✓ invio di notifiche e alert in app per i clienti con il Questionario di Adeguata Verifica (QAV) in scadenza e possibilità di procedere all'aggiornamento;
  • ✓ possibilità per amministratori di sostegno, tutori e procuratori di gestire all'interno della propria app i prodotti dei soggetti da loro assistiti;
  • ✓ integrazione in ambito Risparmio Postale della possibilità di visualizzare da parte del cliente l'importo di Nuova Liquidità presente su tutti i Conti BancoPosta e Libretti a lui intestati;
  • ✓ associazione dell'IBAN ad una Postepay Digital direttamente in app;
  • ✓ visualizzazione e gestione della carta Postepay Borsa di Studio;
  • ✓ visualizzazione e gestione del cashback maturato con i programmi e prodotti di Poste Italiane che lo prevedono (ScontiPoste, Postepay Connect Back, Sconti canone conto Banco Posta);
  • ✓ possibilità di accedere in app a una serie di funzionalità esclusive per l'utente che ha aperto un conto corrente BancoPosta o la Carta Postepay Evolution ed un Libretto Smart tramite la vendita combinata in Ufficio Postale, come il trasferimento ricorrente di somme dal conto corrente BancoPosta o dalla Carta Postepay Evolution verso il Libretto e il versamento sul Libretto degli arrotondamenti relativi agli importi delle spese effettuate con il Conto BancoPosta o la Carta Postepay Evolution;
  • ✓ possibilità per i clienti di impostare una Passkey per accedere in modo semplificato all'app;
  • ✓ ordinamento automatico delle varie card relative ai prodotti/servizi (Conti correnti, Carte Postepay, Risparmio, ecc.) in base al possesso degli stessi da parte dell'utente.

Altri interventi di potenziamento canali digitali Retail

Con l'obiettivo di una semplificazione e di un miglioramento continuo dell'esperienza dei clienti privati del Gruppo su tutti gli ambiti di servizio offerti, nel corso del primo semestre 2025 sono stati realizzati i seguenti interventi:

  • ✓ è stata resa disponibile dal mese di gennaio un'evoluzione del bonifico istantaneo, in coerenza con l'entrata in vigore del Regolamento UE n.260/2012, che impone l'equiparazione commissionale tra il bonifico SEPA e il bonifico istantaneo;
  • ✓ sono state ulteriormente semplificate le descrizioni dei movimenti delle principali operazioni di pagamento effettuate dai clienti sui canali sia digitali che fisici, per una consultazione più semplice (es. bonifico estero, pagamenti presso punti fisici, domiciliazioni, ricariche carte Postepay e telefoniche);
  • ✓ è stata ulteriormente arricchita la Bacheca con le comunicazioni legate ai prodotti e servizi sottoscritti dal cliente (es. domiciliazioni, estensione dell'invio delle ricevute dei bollettini pagoPA pagate in Ufficio Postale a tutta la rete, prodotti assicurativi);
  • ✓ è attiva dalla fine del mese di marzo 2025 la nuova versione del sito poste.it, un rinnovo che ha riguardato sia l'area pubblica che l'area riservata dedicata ai clienti, con particolare attenzione alle sezioni trasversali (bacheca, profilo, area in evidenza) e alle aree dedicate ai prodotti (Myposte, conti correnti e carte di pagamento Postepay); nel mese di giugno 2025 anche l'area dedicata ai prodotti del Risparmio Postale è stata rivista coerentemente con l'app P, raggiungendo la trasformazione e semplificazione delle principali aree a maggior impatto (es. la consultazione dei libretti, buoni e deposito supersmart, i canali di acquisto dei buoni fruttiferi postali e deposito supersmart, consultazione dei documenti e contratti, impostazioni dei servizi di post vendita (associa IBAN, salvadanaio, numero associato al prodotto);
  • ✓ per i clienti la trasformazione del sito, in linea con quanto effettuato in app P, ha visto anche l'evoluzione dell'infrastruttura tecnologica alla base sia della gestione dei contenuti editoriali, sia della fruizione dei servizi e dei prodotti;
  • ✓ è disponibile la richiesta del servizio di Internet Banking per le figure del Tutore e Amministratore di Sostegno, autorizzati ad operare sul conto del soggetto tutelato/amministrato, sia in fase di apertura conto131 che di postvendita;
  • ✓ è stato semplificato da app e da web il flusso di reset della password per l'accesso al sito Poste.it, sostituendo la One Time Password (OTP) via SMS con una telefonata verso un numero dedicato.

Potenziamento canali digitali business

Nel corso del primo semestre 2025 sono stati effettuati interventi di potenziamento dei servizi offerti tramite i canali digitali di Poste Italiane anche per il segmento di clientela business:

  • ✓ è stata introdotta sul web e in app PosteBusiness, per i clienti possessori di conto BancoPosta Business Link o carta prepagata Postepay Evolution Business, la possibilità di eseguire bonifici con data di esecuzione posticipata o con esecuzione ricorrente. Inoltre, è stata abilitata la possibilità di eseguire bonifici istantanei anche verso conti e carte con IBAN emessi all'interno del Gruppo;
  • ✓ è stata introdotta sul web, per i titolari di conto BancoPosta Business Link, carte Postepay Business e Conto BancoPosta Affari, la possibilità di effettuare il pagamento delle pratiche delle Amministrazioni centrali (es. patenti nautiche, pagamenti ai TAR);
  • ✓ è stata introdotta la possibilità sul canale poste.it, per i clienti del servizio di spedizione online Poste Delivery Web Business e Retail, di ricaricare un borsellino elettronico prepagato con cui acquistare i servizi scelti.

131 In tutte le opzioni, tranne per le opzioni Plus e Premium.

L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL CENTRO DELLA PIATTAFORMA OMNICANALE DEL GRUPPO

Il Gruppo Poste italiane ha intrapreso negli ultimi anni un percorso di profonda trasformazione tecnologica e digitale puntando sull'intensità tecnologica, ovvero la capacità di adottare nelle proprie infrastrutture e organizzazione nel più breve tempo possibile le tecnologie esponenziali, come l'Intelligenza Artificiale (AI), fulcro della trasformazione dell'Azienda verso una tech company.

Tale trasformazione si fonda su un'architettura con diversi "layer" di tecnologia e dati, che consente di garantire flessibilità, continuità operativa e ottimizzazione delle risorse in base alle esigenze di business. Inoltre, Poste Italiane prosegue nel processo di trasformazione tecnologica anche sul territorio introducendo l'infrastruttura Edge132 , che avvicina la potenza dell'elaborazione dei dati a tutte le sedi dislocate sulla rete nazionale: le informazioni vengono messe direttamente a disposizione delle strutture di business, consentendo alle stesse di lavorare più velocemente e in autonomia, accedendo ai dati in tempo reale, che diventano quindi un asset strategico che guida ogni azione aziendale e non più un semplice strumento di analisi.

Poste Italiane sta introducendo nella propria infrastruttura un "hybrid AI layer", un framework sviluppato interamente inhouse grazie alla collaborazione di un team di esperti di intelligenza artificiale, architetti software e data scientist, che accelera lo sviluppo industriale di applicazioni basate sull'Intelligenza Artificiale (AI) Generativa. Essa consente il riutilizzo delle pipeline generative133, standardizza aspetti trasversali come sicurezza e monitoraggio e garantisce massima flessibilità, osservabilità e ottimizzazione dei costi.

L'evoluzione dell'uso dell'AI generativa, per il momento usata

come ausilio a dipendenti e clienti, punta alla realizzazione di un framework di multi-business domain agentic model134 che consentirà anche di rivedere ed efficientare i processi.

132 Un'infrastruttura edge è un insieme di risorse tecnologiche (hardware e software) posizionate fisicamente vicino agli utenti finali o ai dispositivi che generano o consumano dati, piuttosto che nei data center centrali o nel cloud.

133 Un processo di generazione di contenuto è tipicamente composto di una serie di step in sequenza. Ad esempio, a fronte di una richiesta utente può esserci uno step che controlla che il contenuto rispetti determinate regole etiche, uno step che arricchisca la richiesta tramite una ricerca documentale e il vero step di generazione di contenuto. La sequenza di step è detta pipeline ed è fondamentale avere un catalogo centralizzato di pipeline riutilizzabili.

134 L'introduzione dei Large Language Model (LLM) ha portato a una modalità di interazione con i servizi non più basata su interfacce fisse (ad es. API) ma sulla comprensione, da parte delle macchine, del linguaggio naturale. La naturale evoluzione di questa modalità di interazione è la costruzione di agenti autonomi in grado di capire l'intento della richiesta utente e di organizzarsi, nell'ambito del proprio dominio di business, per fornire una risposta sia semplice che articolata. Non si parla più dunque di orchestrazione centralizzata di un processo ma di agenti autonomi in grado di auto organizzarsi per ottenere il risultato voluto. Ogni "agente" può inoltre essere esperto di un dominio limitato di business (es: logistico, finanziario, assicurativo) per poter essere più efficiente e mirato nella risposta.

Nei primi mesi del 2025 sono stati identificati i primi casi d'uso prioritari per l'IA all'interno di Poste Italiane, tra cui:

  • un "co-pilot" per la rete commerciale di Poste Italiane che, partendo dall'uso dell'IA generativa, faciliterà la consultazione dei contenuti a disposizione degli operatori degli Uffici Postali, come i manuali, o le Comunicazioni Operative Interne (COI);
  • "AI KNOW", una soluzione che rende i contenuti facilmente accessibili agli operatori del contact center per facilitarne la consultazione;
  • il supporto alla rete logistica in tutte le fasi, dalla pianificazione alla consegna;
  • l'interazione vocale evoluta tramite IA per garantire l'accessibilità della prenotazione appuntamento in Ufficio Postale anche a clienti non digitali.

In particolare, al fine di garantire la massima accessibilità e inclusività a tutti i clienti è stato realizzato un servizio di prenotazione telefonica dell'appuntamento in Ufficio Postale basato sull'interazione vocale evoluta abilitata dall'Intelligenza Artificiale; chiamando da un numero riconosciuto135, tale servizio permette ai clienti di avere una conversazione in maniera naturale e di fissare facilmente un appuntamento. Tale servizio, implementato a fine marzo 2025 su un campione di Uffici Postali pilota, è stato esteso a giugno 2025 a tutta la rete di Uffici Postali dotati di Gestore Attese, dandone comunicazione ai clienti con specifiche iniziative, anche di stampa territoriale. Inoltre, nell'ottica di facilitare il lavoro delle persone che operano in Ufficio Postale, si sta evolvendo la piattaforma di Knowledge Management che permette la consultazione di procedure operative e aggiornamento informativo, attraverso l'implementazione dell'Intelligenza Artificiale nella ricerca evoluta, con l'obiettivo di agevolare la fruizione dei contenuti.

Nel presupposto che l'etica sia la chiave per passare dall'innovazione allo sviluppo sostenibile della stessa, a partire dalla stesura del Manifesto etico in ambito Intelligenza Artificiale, finalizzato a dicembre 2024, continuano le attività di impostazione della Governance per gli adempimenti indicati nel Regolamento Europeo (UE) 2024/1689 (noto come AI Act) nel rispetto delle date in esso indicate136 .

Oltre al completamento della ricognizione dei sistemi per la valutazione delle applicazioni proibite137 secondo l'AI Act, terminata il 31 gennaio 2025, al fine di escludere fattispecie rientranti nell'art. 5 del regolamento citato, come riportato nel paragrafo "4.2 Struttura organizzativa di Poste Italiane", è stato istituito un comitato di Intelligenza Artificiale con l'obiettivo di valutare, approvare e monitorare l'uso dell'IA all'interno del Gruppo Poste Italiane, assicurando che le applicazioni siano allineate agli obiettivi strategici dell'Azienda e rispettino gli standard etici, normativi e regolatori. Parallelamente continuano le attività di divulgazione che promuovono la cultura interna per l'adozione di una tecnologia di IA sicura, trasparente e tracciabile a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e dei valori europei. A questo proposito, il Manifesto etico in ambito Intelligenza Artificiale è stato oggetto di una sessione di approfondimento dedicata con tutto il Management aziendale per il trasferimento di tale cultura a tutto il personale.

135 Numero certificato o associato ad un prodotto finanziario, previa autorizzazione del cliente.

136 Le scadenze principali previste dall'AI Act sono il 2 agosto 2026: inizio applicazione del regolamento AI Act per i sistemi ad alto rischio e il 2 agosto 2025: governo e supervisione dei modelli AI di uso generale (GPAI - General Purpose AI system), cioè modelli non progettati per specifici scopi (es. chat GPT).

137 Le pratiche proibite sono indicate all'art. 5 del Regolamento Europeo (UE) 2024/1689 (AI Act). Alcuni esempi sono: manipolazione comportamentale subliminale (es. Sistemi AI progettati per influenzare il comportamento umano in modo inconscio o subliminale); sfruttamento di vulnerabilità (es. uso dell'AI per sfruttare vulnerabilità di persone per età, disabilità o condizioni sociali, compromettendo la loro capacità di scelta); social scoring da parte delle autorità pubbliche (es. Sistemi che valutano o classificano persone sulla base del comportamento o delle caratteristiche personali, con effetti discriminatori); riconoscimento biometrico in tempo reale nei luoghi pubblici per effettuare valutazioni del rischio relative a persone fisiche per valutare/prevedere il rischio che una persona fisica commetta un reato, basandosi sulla profilazione di una persona fisica o sulla valutazione dei tratti e delle caratteristiche della personalità; aI che imita o finge di essere umana in modo ingannevole (es. applicazioni in cui non viene chiaramente indicato che si tratta di un sistema artificiale).

6.3 Capital Management Framework del Gruppo

Il Gruppo gestisce in maniera strategica l'allocazione del capitale disponibile fra le quattro Strategic Business Unit nelle quali opera, in coerenza con i seguenti obiettivi:

assicurare la continuità operativa del business, attraverso un'adeguata dotazione patrimoniale da parte di tutte le SBU per supportare da un lato le necessità di investimento e di liquidità dei business, dall'altro il rispetto dei requirement normativi per le SBU che operano in mercati regolamentati e vigilati;

massimizzare la creazione di valore di medio/lungo termine del Gruppo allocando il capitale in funzione del ritorno economico dello stesso;

garantire un ritorno economico competitivo agli azionisti assicurando la dividend policy comunicata al mercato;

cogliere le opportunità derivanti da acquisizioni e/o partnership strategiche.

Non si rilevano variazioni significative nell'allocazione del capitale del Gruppo nel primo semestre 2025. Per maggiori approfondimenti si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024.

6.4 Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo

Dati in milioni di euro 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazioni
CAPITALE IMMOBILIZZATO 7.537 6.468 +1.070 +16,5%
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 2.085 1.408 +677 +48,1%
CAPITALE INVESTITO LORDO 9.623 7.876 +1.747 +22,2%
FONDI E ATTIVITA'/PASSIVITA' DIVERSE (1.015) (510) (505) -99,0%
CAPITALE INVESTITO NETTO 8.607 7.366 +1.241 +16,9%
PATRIMONIO NETTO 12.847 11.709 +1.138 +9,7%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (AVANZO)/DISAVANZO (4.240) (4.344) +104 2,4%
di cui: Disavanzo Posizione finanziaria netta della SBU
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
2.763 2.846 (83) -2,9%

Il Capitale immobilizzato del Gruppo Poste Italiane al 30 giugno 2025 si attesta a 7.537 milioni di euro, segnando un incremento di 1.070 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2024 principalmente dovuto all'acquisizione della partecipazione in TIM, iscritta per un valore pari a 1.278 milioni di euro, parzialmente compensata dalla vendita della partecipazione in Anima Holding.

Alla formazione del capitale immobilizzato, inoltre, hanno concorso investimenti per 377 milioni di euro e un incremento dei Diritti d'uso per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali, al netto delle cessazioni, rientranti nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16, pari a complessivi 146 milioni di euro. Tali variazioni sono state parzialmente compensate da ammortamenti per 488 milioni di euro.

Gli investimenti realizzati dal Gruppo nel primo semestre 2025 ammontano a circa 377 milioni di euro. Gli investimenti classificati come ESG, ovvero che rispettano i principi di riferimento degli 8 Pilastri di Sostenibilità del Gruppo, rappresentano oltre il 70% del valore complessivo. Tra i principali progetti si evidenziano gli interventi relativi al Progetto Polis "Case dei servizi di cittadinanza digitale", gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, l'automazione e l'evoluzione della rete di smistamento e recapito in ottica Green, il miglioramento della customer experience dei prodotti e servizi offerti ai clienti in un'ottica multicanale e digitale, l'evoluzione dell'infrastruttura Cloud nonché l'adozione di sistemi di gestione, di attrezzature e infrastrutture in materia di salute e sicurezza.

In linea con quanto previsto nel programma di investimenti 2024-2028 a supporto degli obiettivi del Piano Strategico "The Connecting Platform", circa il 90% degli Investimenti di Gruppo (341 milioni di euro) sono stati destinati all'automazione e modernizzazione della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

In particolare, nel primo semestre del 2025 è continuato il percorso di rinnovo della flotta dedicata al recapito con l'inserimento di circa 300 nuovi mezzi, di cui circa 22 elettrici e 278 a basse emissioni. Al 30 giugno 2025 la flotta risulta essere costituita complessivamente da circa 28.700 nuovi mezzi a basse emissioni, di cui circa 6.200 mezzi full green e circa 8.800 mezzi ibridi.

Ca. 28.700 Mezzi a basse emissioni disponibili nella flotta, di cui circa 6.200 elettrici

Tra le principali iniziative relative alla trasformazione del network logistico, nel primo semestre del 2025 sono state avviate le attività propedeutiche alla realizzazione della Nuova Rete Corriere, struttura di recapito completamente dedicata alla consegna dei pacchi. In particolare, sono stati avviati i primi 16 siti.

Ca. 3.060 edifici coinvolti negli interventi di Smart Building al 30 giugno 2025

Gli investimenti immobiliari hanno riguardato la riqualificazione degli Uffici Postali e la realizzazione di nuovi spazi destinati agli specialisti commerciali. In materia di contenimento degli impatti ambientali, sono proseguiti gli interventi volti all'automazione e al controllo a distanza della gestione degli impianti (circa 910 edifici coinvolti negli interventi di Smart Building nel corso del primo semestre del 2025) al fine di ridurre i consumi di energia elettrica e le emissioni di CO2. Sono inoltre

proseguiti gli interventi volti alla sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a tecnologia LED (ulteriori 3.100 circa nel corso del primo semestre del 2025) e sono stati installati circa 110 impianti fotovoltaici nel corso del primo semestre del 2025, per un complessivo di oltre 690 impianti con una potenza installata di circa 25.400 KWp. Ca. 449 mila Lampade LED installate al

Nel primo semestre del 2025, sono proseguiti gli interventi legati alla gestione ordinaria

della sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare con la distribuzione di attrezzature di sicurezza presso le articolazioni territoriali e della sicurezza informatica tramite attività di prevenzione delle minacce e contrasto agli attacchi informatici. Sono proseguiti inoltre gli interventi relativi al servizio di videosorveglianza di Poste Italiane ai siti non ancora serviti e migliorati gli impianti già esistenti sostituendo progressivamente videoregistratori digitali (DVR) e Centrali antintrusione

30 giugno 2025

obsoleti. In particolare, sono state sostituite circa 40 telecamere e circa 20 Centrali Antintrusione. Inoltre, nel primo semestre del 2025, è stata ottenuta la prima certificazione Transported Asset Protection Association – Facility Security Requirements (TAPA – FSR)138 presso il Centro di Smistamento di Lamezia, ed è stata rinnovata la certificazione annuale 2025 presso il Centro Operativo di Brescia e 4 ulteriori Centri di Smistamento/Recapito, per un totale di 10 siti certificati al 30 giugno 2025.

Tra le iniziative di maggior rilievo in ambito Trasformazione Digital e Customer Experience, nel corso del primo semestre 2025 sono proseguite le campagne per favorire la migrazione dei clienti alla nuova app Poste Italiane e sono state avviate le attività per la chiusura graduale prima dell'app Banco Posta e successivamente dell'app Postepay. Nell'ambito del programma di Trasformazione ed Innovazione Tecnologica, Poste Italiane si è dotata di una infrastruttura di Cloud Ibrido (Hybrid Cloud) che fa leva sui propri Data Center e su due primari fornitori di servizi Cloud di grandi dimensioni (Hyperscale Cloud Provider). Nel primo semestre del 2025 è stata rinnovata la partnership con Microsoft per il periodo 2025-2028 con l'obiettivo di continuare a incrementare il livello della cosiddetta "Cloudification Interna" del Gruppo Poste e sviluppare l'adozione dell'Intelligenza Artificiale a supporto della trasformazione e automazione prevista per i prossimi anni. Sulla direttrice di Evoluzione delle Customer Operations, in ambito Assistenza Clienti, nel corso del primo semestre 2025 è proseguito il percorso di evoluzione orientato all'innovazione e all'efficienza operativa anche attraverso una sempre più fattiva collaborazione essere umano – macchina. Il canale self-service continua a registrare una crescita significativa, raggiungendo oltre il 50% delle interazioni totali nel primo semestre 2025. Parallelamente, prosegue lo sviluppo della piattaforma AIKNOW, che consente agli operatori dei Call Center di porre domande in linguaggio naturale e ricevere risposte puntuali utili ad assistere la clientela.

Per maggiori dettagli sugli sviluppi compiuti dal Gruppo in ambito Intelligenza Artificiale e nuova app Poste Italiane si rinvia a quanto riportato nel paragrafo 6.2 "Piattaforma omnicanale del Gruppo".

Nella Strategic Business Unit Servizi Finanziari gli investimenti complessivamente realizzati ammontano a 11 milioni di euro e hanno riguardato il proseguimento della reingegnerizzazione del processo di lavorazione delle successioni al fine di efficientare la gestione delle richieste dei clienti e semplificare i processi a supporto dell'intero iter. Relativamente al Risparmio Postale sono state completate le attività infrastrutturali per la gestione del libretto modulare. In ambito Investimenti, è stato introdotto un nuovo questionario assicurativo a supporto della consulenza guidata e sono stati rilasciati interventi di adeguamento per la gestione ottimale dei portafogli. In ambito Private, sono state completate le attività per esporre il profilo cliente sulla piattaforma di consulenza Aladdin e le attività propedeutiche al lancio della nuova gestione patrimoniale.

Nella Strategic Business Unit Servizi Assicurativi è proseguita, nel primo semestre del 2025, l'evoluzione dell'offerta di Investimento e Protezione ed il percorso di completamento del modello di offerta e consulenza integrata, per contribuire all'evoluzione del modello di servizio. È stato ulteriormente sviluppato il percorso di digitalizzazione finalizzato all'eccellenza nel servizio mediante la prosecuzione del percorso di ingaggio omnicanale della clientela e di data driven insurance, l'ottimizzazione dei processi post-vendita e del modello di assistenza, oltre che la digitalizzazione di prodotti e servizi. Infine, è proseguito il percorso di valorizzazione nel Gruppo Poste Vita delle società Net Insurance S.p.A. e Net

138 La certificazione TAPA prevede l'implementazione dei sistemi di sicurezza fisica e l'adeguamento dei sistemi di sicurezza (controllo accessi, videosorveglianza, antintrusione, ecc.) presso i siti logistici di Posta Comunicazione e Logistica, nonché nell'adozione di specifiche regole, procedure e piani di audit affinché quanto realizzato sia finalizzato alla protezione dei beni e alla diffusione della cultura della sicurezza, in conformità alle normative aziendali, al fine di assicurare la riduzione dell'esposizione al rischio di furto, il rispetto dello standard internazionale TAPA-FSR secondo il quale i siti saranno certificati, il mantenimento delle certificazioni di sicurezza aerea (agente regolamentato, Handler aeroportuale) e del trasporto di merci pericolose in regime ADR (Accord Dangereuses Route – su strada) e DGR (Dangerous Goods Regulation – trasporto aereo). (Requisito normativo sulla sicurezza dell'aviazione civile Reg. UE 300/2008; Reg. UE 2015/1998 e successivi).

Insurance Life S.p.A. Gli investimenti complessivamente realizzati nel primo semestre del 2025 ammontano a 6 milioni di euro.

Gli investimenti del periodo della Strategic Business Unit Servizi Postepay ammontano a 19 milioni di euro. In ambito PagoPA nel primo semestre 2025 sono stati completati gli sviluppi di accesso facilitato al pagamento del Passaporto tramite PAC (Piattaforma Incassi per la Pubblica Amministrazione Centrale) sui canali web e app di Poste Italiane. In ambito acquiring sono stati effettuati investimenti per l'evoluzione dell'offerta SmartPos con nuove funzionalità e servizi a valore aggiunto per i clienti. In ambito issuing, sono stati effettuati i primi rilasci relativi all'integrazione sui canali digitali di Poste Italiane del servizio "Subscription Management" per il monitoraggio e la gestione dei pagamenti ricorrenti e dei reminder in prossimità dell'addebito di un abbonamento. Inoltre, è stata rilasciata l'apertura del servizio Request-to-Pay (RTP) all'ambito B2C fatturatori interni, per consentire ai clienti di Poste Italiane di ricevere e pagare tutte le fatture afferenti a forniture Fibra ed Energia in modalità di avviso digitale.

Il Capitale circolante netto al 30 giugno 2025 ammonta a 2.085 milioni di euro e incrementa di 677 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2024 principalmente per:

  • +488 milioni di euro relativi a partite commerciali;
  • +104 milioni di euro derivante dalla movimentazione delle altre attività e passività;
  • +76 milioni di euro dovuto all'incremento dei crediti netti per imposte correnti.

Il saldo dei Fondi e attività/passività diverse al 30 giugno 2025 ammonta a circa 1.015 milioni di euro e si incrementa di 505 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 principalmente per principalmente per effetto dei minori crediti e debiti netti per imposte differite.

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2025 ammonta a 12.847 milioni di euro e si incrementa rispetto al 31 dicembre 2024 di 1.138 milioni di euro. Tale variazione è principalmente riconducibile a:

  • l'effetto positivo dell'utile del periodo di 1.170 milioni di euro;
  • la variazione netta positiva della riserva fair value, al netto delle riserva per contratti assicurativi, rilevata nel conto economico complessivo per circa 1.231 milioni di euro;
  • l'effetto negativo derivante dai dividendi pagati agli azionisti esterni al Gruppo (977 milioni di euro, di cui 6 milioni di euro pagati agli azionisti di minoranza).

Posizione Finanziaria Netta del Gruppo

(dati in milioni di euro)

La Posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 giugno 2025 è in avanzo di 4.240 milioni di euro, in peggioramento di 104 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2024 (in cui presentava un avanzo di 4.344 milioni di euro).

A tale variazione hanno concorso principalmente:

  • una gestione operativa positiva per 1.615 milioni di euro (di cui 1.170 milioni di euro riferibili all'utile consolidato e 488 milioni di euro agli ammortamenti parzialmente compensati da 43 milioni di euro per variazioni nette dei fondi rischi, TFR e altre partite minori);
  • l'effetto negativo riconducibile alla variazione del capitale circolante e delle imposte per circa 432 milioni di euro;
  • investimenti in immobilizzazioni per 377 milioni di euro;
  • l'effetto negativo derivante dalla distribuzione di dividendi per 977 milioni di euro;
  • l'effetto delle operazioni societarie avvenute nel corso del periodo (-1.011 milioni di euro) relative all'acquisto di TIM (-
    • 1.278 milioni di euro) e alla dismissione della partecipazione in Anima Holding (+267 milioni di euro).

Posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

La Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 giugno 2025 è in disavanzo di 2.763 milioni di euro (264 milioni di euro al netto delle passività per leasing, degli effetti valutativi e

delle operazioni straordinarie), in miglioramento di 83 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024, in cui presentava un disavanzo di 2.846 milioni di euro (1.453 milioni di euro al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi).

La Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 giugno 2025, in disavanzo di 264 milioni di euro al netto delle passività per leasing, degli effetti valutativi e delle operazioni straordinarie, è in miglioramento di 1.190 milioni di euro, per effetto di:

  • una gestione operativa (FFO) positiva per 238 milioni di euro per via del risultato negativo del periodo pari a 8 milioni di euro, degli ammortamenti (ad esclusione dei diritti d'uso) per 330 milioni di euro e della variazione netta negativa dei fondi rischi, TFR e altre partite minori per complessivi 84 milioni di euro;
  • un effetto negativo relativo alla variazione del capitale circolante netto e delle imposte per 282 milioni di euro principalmente riconducibile a partite commerciali;
  • nuovi investimenti in immobilizzazioni per 367 milioni di euro; un flusso positivo netto da dividendi e altre variazioni di circa 1.601 milioni di euro principalmente per l'effetto dei dividendi ricevuti dalle società (2.536 milioni di euro) e dei dividendi pagati agli azionisti esterni al Gruppo (971 milioni di euro).

Le operazioni straordinarie, che hanno comportato un effetto negativo complessivo di 1.259 milioni di euro, fanno riferimento all'operazione di vendita di NEXI e all'acquisto di una quota del 24,81% di TIM che è stata iscritta tra le partecipazioni in società collegate. Per maggiori approfondimenti si rinvia alla nota A5 "Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto" del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025.

I Debiti rappresentati nella Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si riferiscono principalmente a:

  • finanziamenti BEI per 1.273 milioni di euro;
  • finanziamenti CEB per 240 milioni di euro;
  • un prestito obbligazionario senior unsecured emesso il 10 dicembre 2020 per un valore nominale di 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2028.

Indebitamento finanziario ESMA della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Descrizione
(milioni di euro)
Al 30.06.2025 Al 31.12.2024
A. Disponibilità liquide (898) (617)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti (6) (9)
D. Liquidità (A + B + C) (904) (626)
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
532 323
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 5 5
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 537 328
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (367) (298)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 2.327 2.533
J. Strumenti di debito 499 499
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 11 11
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 2.837 3.043
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.470 2.745

Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA con Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli

altri settori

(milioni di euro) Al 30.06.2025 Al 31.12.2024
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.470 2.745
Attività finanziarie non correnti (317) (562)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (11) (11)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (315) (282)
Posizione Finanziaria Netta 1.827 1.890
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 937 957
Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 2.763 2.846
Descrizione
(milioni di euro)
Al 30.06.2025 Al 31.12.2024
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.470 2.745
Attività finanziarie non correnti (317) (562)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (11) (11)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (315) (282)
Posizione Finanziaria Netta 1.827 1.890
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 937 957
Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 2.763 2.846
Le Disponibilità liquide e le linee di credito esistenti sono in grado di coprire le esigenze finanziarie previste. In particolare,
al 30 giugno 2025 le disponibilità liquide della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ammontano a
0,9 miliardi di euro (principalmente riferibili alla Capogruppo), mentre gli affidamenti (finanziamenti a breve) committed e
uncommitted non utilizzati a sostegno della liquidità ammontano complessivamente a circa 3,8 miliardi di euro.
Nella tabella che segue si fornisce un dettaglio delle linee di credito al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.
Descrizione
(milioni di euro) Al 30.06.2025 Al 31.12.2024
Finanziamenti a breve 2.850 2.750
Linee di credito committed 2.850 2.750
Finanziamenti a breve 910 910
Scoperti di c/c 185 185
Crediti di firma 1.200 1.170
Linee di credito uncommitted 2.295 2.265
Totale linee di credito 5.145 5.015
Finanziamenti a breve - -
Crediti di firma 692 682
Utilizzi uncommitted 692 682
Totale utilizzi 692 682
7. Altre informazioni
Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2025
Operazioni di maggiore rilevanza
Relazioni industriali, Welfare e Corporate University
7.1 Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2025
Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del presente Relazione intermedia sulla gestione sono descritti negli
altri paragrafi del documento.
7.2 Operazioni di maggiore rilevanza
Di seguito le operazioni di maggiore rilevanza concluse con parti correlate anche per il tramite di società controllate nel
corso del periodo (ex art. 5, comma 8, Regolamento Consob adottato con Delibera n.17221/2010).
• Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 12 dicembre 2024, acquisito il parere
favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati, rilasciato in data 10 dicembre 2024, ha assunto la Delibera

7. Altre informazioni

7.1 Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2025

7.2 Operazioni di maggiore rilevanza

Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 2 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2025. In particolare, l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti di titoli euro-governativi e/o garantiti dallo Stato italiano e di pronti contro termine di impiego e raccolta, da effettuarsi nell'ambito dei limiti della "Linea Guida Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa CONSOB. Nel corso del primo semestre 2025 è stata effettuata un'operazione di compravendita di titoli euro-governativi per un importo pari a 24,4 milioni di euro in attuazione della Delibera Quadro. L'operazione è stata conclusa a condizioni di mercato.

  • Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 12 dicembre 2024, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati rilasciato in data 10 dicembre 2024, ha assunto la Delibera Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 4 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2025. In particolare, l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti e a termine di titoli eurogovernativi e/o garantiti dallo Stato italiano, di pronti contro termine di impiego e raccolta e di derivati finanziari di copertura da effettuarsi nell'ambito dei limiti della "Linea Guida Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa CONSOB. Nel corso del primo semestre 2025 sono state effettuate 2 operazioni in Interest Rate Swap di copertura del rischio di tasso e 12 operazioni di compravendita di titoli di Stato per un importo totale pari a 569 milioni di euro in attuazione della Delibera Quadro. Le operazioni sono state concluse a condizioni di mercato.
  • Poste Italiane S.p.A. in data 18 aprile 2025 ha stipulato con la società controllata SDA Express Courier S.p.A. un accordo quadro per la gestione dei pacchi nazionali e internazionali, il cui valore è pari a circa 2,2 miliardi di euro, per la durata biennale dell'accordo dal 18 aprile 2025 al 17 aprile 2027, al netto dell'IVA e dell'eventuale quinto d'obbligo. L'operazione ha beneficiato, in assenza di interessi significativi di altri soggetti inclusi nel Perimetro Unico delle parti correlate e dei soggetti collegati di Poste Italiane S.p.A., dell'esclusione dall'applicazione delle procedure deliberative del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati.

7.3 Relazioni industriali, Welfare e Corporate University

Posta, Il 20 marzo 2025 è stato sottoscritto l'accordo che disciplina la prestazione della nuova Rete
Comunicazione Corriere di Posta, Comunicazione e Logistica, l'articolazione di recapito dedicata alla
e Logistica consegna dei pacchi.
L'accordo ha definito il modello operativo -
articolato in 115 Nodi -
che prevede
l'individuazione di Linee da assegnare ai singoli Corrieri ed un meccanismo informatico di
efficace bilanciamento del carico di lavoro tra le Linee stesse laddove si verifichino situazioni
di disequilibrio. Le Linee dei singoli Nodi sono aggregate in Aree di Competenza, formate da
3 o 4 linee.
Sono state altresì disciplinate le caratteristiche della prestazione di lavoro in relazione ai criteri
di assegnazione dei Corrieri alle Linee, ai meccanismi di sostituzione del personale e relativa
remunerazione. Per i Corrieri, inoltre, viene prevista una specifica indennità giornaliera
correlata alla particolare natura della prestazione e aggiuntiva rispetto a quella già prevista il
16 luglio 2024 in ragione del regime orario di 39 ore settimanali.
Le Parti hanno, inoltre, condiviso la nuova clusterizzazione dei Centri di Recapito,
individuandone l'organizzazione e, con riferimento alle figure di coordinamento, il relativo
dimensionamento e linee guida di applicazione.
Infine, per favorire l'implementazione dei progetti organizzativi, sono stati previsti ulteriori
interventi di Politiche Attive del Lavoro per un totale di 1.979 FTE tra trasformazioni da part
time a full time e stabilizzazioni di personale che abbia già operato in azienda con contratto
a termine.
La manovra prevede altresì l'attivazione della mobilità nazionale sulla Rete Portalettere e
sullo Smistamento.
Con riferimento all'attivazione della nuova Rete Corriere, è stata avviata un'iniziativa di
sperimentazione su 6 nodi, 1 per ogni Macro Area Logistica (cfr. intese 27 novembre 2024 e
20 marzo 2025). Il primo nodo coinvolto è partito il 31 marzo 2025, a seguire la
sperimentazione è stata estesa progressivamente sugli altri nodi.
In data 13 maggio 2025 è stato effettuato un primo incontro di verifica a livello nazionale a
seguito della sperimentazione, con un focus particolare sui dati relativi al primo Nodo in cui è
partita la sperimentazione (Centro di Distribuzione Ancona Recapito Marconi).
Sono stati altresì definiti - fermo restando i contenuti dell'accordo del 20 marzo 2025 - i
meccanismi di sostituzione del personale a copertura delle due settimane di ferie continuative
da prevedersi nel periodo 15 giugno - 15 settembre e di una eventuale settimana continuativa
nel periodo 15 gennaio - 15 aprile, nonché nei casi di lunghe assenze del personale corriere.
Mercato Privati Il 5 maggio 2025 è stato sottoscritto un Verbale di Accordo con le Organizzazioni Sindacali,
in cui sono stati definiti alcuni aggiornamenti rispetto ai progetti che hanno interessato negli
ultimi anni gli Uffici Postali: avanzamento del Progetto Polis, estensione del perimetro della
rete Punto Poste Casa e Famiglia (341 Uffici Postali per il 2025 per un totale di 1.856 Uffici
Postali a fine 2025), progetto di dematerializzazione dei Buoni Fruttiferi Postali cartacei e
nuova periferica di sportello per la gestione del contante denominata Teller Cash Recyclers
Machine (TCR). Inoltre, rispetto al sistema dei controlli all'interno degli Uffici Postali,
finalizzati ad assicurare la compliance e la regolarità dei processi e delle operazioni svolte in
Ufficio Postale rispetto alla normativa vigente, sono state condivise, in ottica di
semplificazione, alcune azioni di revisione del modello di controllo attualmente applicato. Da
ultimo, è stata prevista un'integrazione alla manovra di Politiche Attive per il 2025 pari a 500
FTE tra conversioni a full time, sportellizzazioni e assunzioni da mercato. Si è dato inoltre
ulteriore impulso al processo di mobilità volontaria nazionale prevedendo 300 disponibilità,
suddivise tra operatori di sportello e specialisti.
Digital Nell'incontro del 7 maggio 2025 con le Organizzazioni Sindacali, l'Azienda ha illustrato gli
Technology & ulteriori interventi necessari per rivedere l'assetto territoriale della funzione Customer
Operations Operations e renderlo coerente con quello delle strutture centrali.
Tali interventi organizzativi – coerenti con le intese del 27 novembre e 3 dicembre 2024 - non
prevedono, per il personale coinvolto già assegnato alla funzione, variazione della sede di
lavoro.
Accordo ai sensi Il 23 maggio 2025 è stato sottoscritto un Verbale di Accordo ai sensi dell'art. 4 L. 300/1970
dell'art. 4 L. relativo al progetto sperimentale denominato "Smart Help" che prevede la fornitura - in fase
300/1970 iniziale - di n. 50 dispositivi da polso (cd. smartwatch) al personale volontario che abbia
"Statuto dei denunciato aggressioni, violenze o minacce sul luogo di lavoro o nella sfera privata. Questa
Lavoratori" iniziativa si inserisce nell'ambito dell'attenzione posta dall'Azienda nei confronti dei fenomeni
di aggressione al personale tanto negli Uffici Postali quanto nelle Zone di Recapito nonché ai
fenomeni di violenza di genere, tema già all'attenzione di Poste Italiane che in materia ha
sottoscritto un Protocollo d'Intesa con il Ministero per le Pari Opportunità.

Nel corso del primo trimestre 2025 è proseguita l'attività di
Istituto il
Fondo
implementazione delle novità normative introdotte con il rinnovo
Implementazione delle Ferie
contrattuale (CCNL) sottoscritto in data 23 luglio 2024 ed
CCNL solidali
efficace fino alla fine del 2027. In particolare, in coerenza con la
regolamentazione della cessione delle ferie solidali prevista dal
citato CCNL, a partire dal mese di febbraio 2025 è consentito ai lavoratori interessati di
presentare, nel rispetto degli slot temporali previsti dal Regolamento139, una richiesta di ferie
e/o una proposta di donazione con modalità di cessione nominativa (a favore di uno specifico
collega) e/o mediante il Fondo delle Ferie Solidali140
Dal 1° gennaio 2025 è in vigore il nuovo meccanismo di smonetizzazione automatica della
prima festività nazionale o locale cadente di domenica e/o coincidente con il giorno di riposo
settimanale, con conseguente conversione del trattamento economico di cui all'art. 37,
comma V, del CCNL in un giorno di permesso retribuito e riconoscimento di un permesso
"bonus" di due ore.
Inoltre, a decorrere dal 1° gennaio 2025 è divenuto fruibile il permesso per dismenorrea
introdotto in via sperimentale per l'anno 2025.
L'8 luglio 2025 è stato sottoscritto il verbale d'accordo sul Premio di Risultato per Poste
Premio di Italiane S.p.A. e per le Aziende del Gruppo141. L'intesa ha vigenza economica e normativa
Risultato biennale (2025/2026). Dal punto di vista economico è
Rinnovo Premio di
prevista, in relazione al raggiungimento degli obiettivi definiti,
risultato
2025- 2026 una crescita pari all'11% (+5% nel 2025 e ulteriore +6% nel
+22% nel biennio 2025-
2026) dell'importo individuale del premio. È stata confermata
2026
la possibilità per i lavoratori di convertire tutto o quota parte
del premio in welfare e reso strutturale il riconoscimento da parte dell'Azienda di crediti
aggiuntivi che possono arrivare fino a 600 euro in base alla percentuale di conversione scelta
dai dipendenti; considerando, quindi, la componente del premio in welfare la crescita si
attesta al 22% nel biennio 2025-2026.
È invece rimasto invariato l'impianto normativo che pertanto ricalca quello dell'intesa
2023/2024.
In coerenza con le novità normative intervenute a seguito della Legge di bilancio 2025 sono
Nuove state, inoltre, recepite le disposizioni di miglior favore relative al trattamento economico del
disposizioni congedo parentale che innalzano dal 60% al 80%, a fronte di specifici requisiti, l'indennità
normative prevista per il secondo mese maggiorato a carico INPS e introducono un ulteriore mese a
Legge di carico INPS indennizzato all'80% a fronte di specifici requisiti. Inoltre, sono state recepite le
Bilancio 2025 modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2025 alle disposizioni inerenti le spese di trasferta
che correlano la deducibilità delle stesse al pagamento mediante sistemi tracciabili.
Per fornire un supporto concreto ai dipendenti che nell'ambito di un rapporto di coniugio o di
Congedi unione civile partecipano attivamente alla cura e all'educazione del figlio del coniuge o
sperimentali dell'unito civilmente, in linea con i principi generali contenuti nella Policy Diversity & Inclusion,
per la
genitorialità
dal mese di gennaio 2025 è stato introdotto in Poste Italiane un congedo genitoriale
sociale sperimentale della durata massima di un mese, fruibile entro i primi 6 anni di vita del bambino,
retribuito a carico dell'Azienda in misura pari all'80% della retribuzione e un congedo non

139 Regolamento, Allegato 2 al CCNL vigente.

140 Il Fondo delle ferie solidali raccoglie le istanze di accesso e donazione delle ferie indirizzate in modo indistinto e, quindi, non rivolte a colleghi specificatamente individuati.

141 Poste Vita, Poste Assicura, EGI, Banco Posta Fondi SGR, PostePay, Poste Welfare e Servizi, Nexive Network, Poste Insurance Broker.

retribuito per malattia bambino di durata massima di 15 giorni fruibile in caso di malattia entro
i primi 3 anni di vita del bambino.
Lavoro agile
e Smart
Learning
In base all'Accordo Sindacale del 3 dicembre 2024, a decorrere
Prorogato lo
dal mese di gennaio 2025 sono stati prorogati sino al 31
Smart Working
dicembre 2025 gli accordi di Lavoro Agile dei dipendenti che
per il 2025
svolgono
attività
remotizzabili,
accordando
il
consueto
Accomodamento Ragionevole142 ove ne ricorrano i presupposti.
È stato, inoltre, prorogato anche lo Smart Learning, che consente ai dipendenti operativi che
non accedono allo Smart Working ordinario di richiedere di effettuare la formazione in
modalità Agile per un numero massimo di giornate annue.
SDA
Poste
In fase di rinnovo del CCNL del 23 luglio 2024, si è convenuto di estendere il campo di
applicazione del CCNL Poste anche a SDA Express Courier S.p.A. e Poste Logistics S.p.A.
a decorrere dal 1° luglio 2025, ricomprendendo, in tale ambito, anche KiPoint S.p.A. Nella
Logistics necessità di definire una disciplina compiuta sull'orario di lavoro e su altri aspetti
(inquadramento professionale, aspetti retributivi, previdenza complementare, ecc.), con il
Kipoint Verbale del 30 giugno 2025, si è convenuto di differire al 1° gennaio 2026 l'estensione del
CCNL Poste alle Aziende interessate.
Le Parti si incontreranno secondo un calendario già prefissato per indirizzare le specifiche
questioni,
al
fine
di
giungere
al
nuovo
termine
condiviso,
con
una
disciplina
complessivamente definita.
Procedura ex
art.47 L.428/90
Cessione
compendio da
Cronos Vita
Assicurazioni
S.p.A. in favore
di Poste Vita
S.p.A.
Il 26 giugno 2025 è stato sottoscritto, a chiusura della procedura di scissione e trasferimento
di ramo di azienda ex art.47 L.428/90, l'accordo sindacale attraverso il quale Poste Vita S.p.A.
ha acquisito i rapporti di lavoro di 45 dipendenti di Cronos. Tale procedura si inserisce nella
più ampia operazione di salvataggio del personale di Cronos (già Eurovita) nonché dei relativi
portafogli; l'operazione in questione ha previsto l'assegnazione di 5 compendi a 5 diverse
Società del comparto assicurativo, Poste Vita, Intesa, Generali, Unipol, Allianz.
Welfare – Prosegue l'impegno aziendale nella salvaguardia del benessere delle persone, attraverso
azioni orientate a rafforzare il sistema di welfare.
Diversity &
Inclusion
Nell'ambito delle iniziative a favore delle nuove generazioni, si è concluso il programma "Next
Generation" dedicato a figli di dipendenti e a ragazzi provenienti da realtà sociali vulnerabili
volto a favorire l'orientamento scolastico e la formazione dei giovani per avvicinarli al mercato
del lavoro e prepararli ad affrontare i mestieri del futuro.
Si è, inoltre, concluso il progetto biennale "School4Life 2.0" che ha avuto l'obiettivo di
contribuire a contrastare l'abbandono scolastico sostenendo la qualità educativa attraverso
piani di intervento a cura di professionisti d'Azienda in qualità di role model, mentor e maestri
di mestiere nelle scuole medie inferiori e superiori in tutta Italia.
Nell'ambito del welfare contrattuale ha preso avvio il programma Poste Mondo Welfare che
consente ai dipendenti, su base volontaria, di convertire, in tutto o in parte, il Premio di
Risultato in beni e servizi di welfare caratterizzati da specifiche finalità sociali, educative,
ricreative e assistenziali, accedendo ai vantaggi fiscali connessi alla normativa vigente e ai
crediti welfare aggiuntivi previsti dall'Azienda e dalle Organizzazioni sindacali. Un programma

142 In considerazione del termine delle tutele legislative previste per le risorse rientranti nella categoria dei "fragili", le Parti hanno ritenuto opportuno riservare nella determinazione delle modalità di svolgimento della prestazione in Lavoro Agile una specifica attenzione a quei lavoratori affetti dalle gravi patologie riportate nell'art. 41 del CCNL.

completo, costruito in linea con le esigenze personali e familiari espresse dai dipendenti, che

ha fatto registrare circa 50.000 adesioni, +22% rispetto allo scorso anno, a conferma degli effettivi vantaggi del programma diffusi attraverso un piano di comunicazione multicanale, azioni di cascading143 e

l'ingaggio di oltre 1.000 Ambassador a livello nazionale per favorire la massima prossimità territoriale.

Nell'ambito delle azioni a sostegno della genitorialità, sono stati realizzati tre webinar di sensibilizzazione per accompagnare le famiglie nella relazione evolutiva con i propri figli ed è stato rilanciato il percorso "Lifeed Genitori" rivolto ai dipendenti con figli fino ai 18 anni, per rendere l'esperienza genitoriale un vero e proprio "master", una palestra di allenamento delle competenze trasversali, utili anche per la crescita professionale. Aperte, nel mese di maggio 2025, le iscrizioni agli Asili nido aziendali Poste Bimbi presso le sedi di Roma e Bologna che ospitano i figli e i nipoti dei dipendenti del Gruppo e, per una quota parte, utenti provenienti da enti comunali e terzi.

Per quanto riguarda le azioni di welfare inclusive per le vulnerabilità, nel mese di giugno si è svolto il primo soggiorno estivo per figli con disabilità dei dipendenti sostenuto interamente dall'Azienda, che prevede due periodi di vacanza della durata di 15 giorni ciascuno, in strutture turistiche accessibili.

In merito alle azioni di Diversity Management, sono proseguiti gli incontri periodici dei diversi Employee Resource Group (E.R.G.)144 - comunità interne all'Azienda formate da colleghi legati tra loro da background o interessi condivisi - per l'implementazione delle specifiche tematiche.

Prosegue l'iniziativa "Noi Siamo Qui" dedicata ai colleghi con gravi patologie, malattie croniche o che si trovino in situazioni di vulnerabilità che prevede l'accesso ai servizi connessi alla piattaforma online dedicata al benessere psicologico per offrire una risposta concreta alle loro esigenze.

Nel mese di giugno 2025, in occasione del mese europeo della diversità promosso dalla Commissione europea che per il 2025 è dedicato al tema della salute mentale, è stato organizzato il Webinar "Come gestire i bisogni nelle relazioni" dove è stato trattato il tema dei bisogni relazionali, centro di ogni processo evolutivo e generativo.

Sul piano della sensibilizzazione all'orientamento affettivo/sessuale, continuano le iniziative organizzate dall'associazione Parks, Liberi e Uguali a cui l'Azienda ha aderito, con la diffusione di eventi estesi a tutta la popolazione aziendale e aperitivi virtuali rivolti ai gruppi E.R.G.

Inoltre, nell'ambito delle iniziative volte a rafforzare il senso di appartenenza all'Azienda, 94 dipendenti del Gruppo Poste Italiane sono stati insigniti della "Stella al Merito del Lavoro", prestigiosa onorificenza assegnata a lavoratori che si sono distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale.

143 Eventi di divulgazione sulle caratteristiche del piano welfare.

144 Gli Employee Resource Group (E.R.G.) hanno indirizzato il proprio impegno su diverse specifiche tematiche quali l'abbattimento dei pregiudizi, lo sviluppo di carriera delle donne, il linguaggio inclusivo e il contrasto alle molestie (E.R.G. Genere), è stato realizzato il primo dei racconti interculturali (E.R.G. Interculturalità), è proseguita la progettazione dei due laboratori vincitori dell'Hackathon (E.R.G. Generazioni) e svolti gli incontri di valutazione di due proposte riferite allo sport inclusivo e all'ufficio postale inclusivo (E.R.G. Vulnerabilità).

Corporate University

Nel 2025, la formazione continua a rappresentare un elemento strategico per lo sviluppo delle competenze interne e per il supporto alla trasformazione aziendale. Nel primo semestre 2025 sono state avviate numerose iniziative formative coerenti con quanto previsto dal Piano

annuale di formazione e al 30 giugno, sono state complessivamente erogate oltre 2,5 milioni di ore di formazione, articolate in un'ampia offerta che comprende programmi specifici per ruolo, trasversali per tutto il personale del Gruppo e

percorsi di formazione manageriale dedicati allo sviluppo delle competenze di leadership. In un contesto in cui l'Intelligenza Artificiale (AI) rappresenta una leva strategica per l'evoluzione dei modelli organizzativi e di business, la formazione è fondamentale per favorirne un'adozione consapevole, responsabile e orientata all'innovazione con l'obiettivo di alimentare una cultura aziendale che favorisca lo sviluppo e l'utilizzo etico e strategico di questa tecnologia. In quest'ottica prosegue il piano di formazione dedicato all'AI, nel quale è stato sviluppato il Learning Path 'Artificial Intelligence per tutti', un percorso formativo on demand accessibile a tutti i dipendenti nell'Open Learning Area, pensato per diffondere conoscenze di base e competenze pratiche sull'uso dell'AI. Inoltre. sono stati attivati due pilastri formativi: uno dedicato all'Etica dell'AI, avviato con l'evento obbligatorio "AI TALK: Il Manifesto Policy Ethics Driven" rivolto principalmente ai manager, per approfondire il contesto normativo, i principi ESG e il Codice Etico aziendale; e un secondo pilastro focalizzato sull'adozione verticale di soluzioni AI, partendo dalla funzione DTO, coinvolta nel percorso "Microsoft Copilot Chat – User Training" volto a valorizzare l'uso di Copilot145 per migliorare la produttività individuale e collaborativa nelle applicazioni Microsoft, dalla comunicazione alla creazione di contenuti.

Le iniziative per lo sviluppo manageriale si sono concentrate sul rafforzamento della leadership a vari livelli, sulla promozione della visione strategica e sulla consapevolezza del ruolo.

Sono stati erogati programmi specifici per i neo-responsabili di strutture operative territoriali (corso "Be manager: dal fare al guidare"), che si sono affiancati ai percorsi consolidati per neo-manager di strutture complesse ("By Manager") e per neo-dirigenti, due iniziative che sono ripartite nel primo semestre, in continuità con l'obiettivo manageriale di sviluppare i leader del futuro a tutti i livelli dell'organizzazione.

L'offerta è stata arricchita da incontri ispirativi con relatori esterni, focalizzati sulla gestione della complessità, che hanno visto, come ospiti dopo Gianrico Carofiglio, Chiara Gamberale, scrittrice, e Massimo Popolizio, attore e regista.

Si conferma l'attenzione alle tematiche in ambito normativo e obbligatorio per tutta la popolazione aziendale erogate prevalentemente in modalità online (Sicurezza sul Lavoro, D.lgs. 231/01, Sistema Integrato per la Qualità e Prevenzione della Corruzione, etc.).

Per le persone operanti nella funzione Mercato Privati prosegue l'attività formativa a supporto dell'adozione del nuovo modello di servizio della Rete: in erogazione i progetti di formazione relazionale dedicati ai Consulenti Premium, agli Specialisti Consulenti Finanziari (SCF) Dinamici e agli Specialisti Consulenti da Remoto (SCR) e i progetti a supporto dell'estensione del perimetro di offerta commerciale per gli Operatori di Front End (OFE).

145 Copilot per Microsoft 365 è una funzionalità basata sull'Intelligenza Artificiale che integra modelli linguistici di grandi dimensioni (Large Language Models, LLM) con i dati e gli strumenti delle applicazioni Microsoft 365, come Word, Excel, PowerPoint e Outlook.

Nell'ottica di potenziare la dimensione relazionale e promuovere una maggiore conoscenza dell'offerta integrata di prodotti e servizi, sono stati avviati diverse attività a supporto della capacità di rispondere in modo efficace ai bisogni dei clienti.

Proseguono gli interventi formativi collegati alle esigenze di abilitazione e mantenimento al ruolo (programmi ESMA/IVASS) in coerenza con la normativa vigente dei settori bancario, finanziario e assicurativo. Altresì, in ambito trasparenza bancaria, sono stati avviati dei corsi con focus specifici su documenti di trasparenza e rifinanziamento e anagrafica per i Prestiti BancoPosta.

Per quanto riguarda il comparto Postale e Logistico, sono state avviate attività formative specifiche dedicate a diversi ruoli delle persone impiegate nel comparto. È inoltre in corso la formazione per i Preposti alla Sicurezza in ambito Recapito (Capi squadra e Responsabili Centri di Distribuzione) e, in linea con le normative dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) e dell'International air transport association (IATA), continuano le iniziative sui temi della sicurezza aerea, dei trasporti e della cybersecurity.

Per la funzione Digital, Technology & Operations, sono stati avviati i piani formativi annuali dedicati allo sviluppo, aggiornamento e rafforzamento delle competenze necessarie per l'esercizio, la gestione, lo sviluppo e la sicurezza dei sistemi ICT.

Per le funzioni di staff, sono stati realizzati specifici progetti formativi volti a sviluppare e consolidare le competenze professionali necessarie per il presidio efficace dei diversi ruoli e per la diffusione di abilità trasversali.

Nell'ambito della funzione Tutela Aziendale è stato erogato il corso "Tecniche Investigative"146 per potenziare le competenze investigative offrendo tecniche d'indagine all'avanguardia per eccellere in contesti investigativi complessi e in continua evoluzione. Avviato anche il progetto "DPO Round Table 2025" su tematiche avanzate di Privacy e Cybersecurity. delle risorse che si occupano di Security.

In ambito Risorse Umane e Organizzazione, l'attenzione si è focalizzata sui temi della privacy, del potenziamento delle HR power skills e dell'amministrazione del personale (con supporto di digital learning AI). Rileva in particolare il percorso formativo Booster & Up-skilling HR Power Skills che ha l'obiettivo di rafforzare/sviluppare le skills fondamentali per le attività degli HR di territorio, permettendo di acquisire tecniche e strumenti pratici per la gestione di situazioni complesse e "crucial conversation". Infine, è ripresa l'erogazione dei percorsi formativi "Cedolino paga: fondamenti e strumenti di lavoro", volti al rafforzamento in ambito Amministrazione del Personale delle competenze degli Operatori Unici, a cui è stata anche messa a disposizione una nuova soluzione di digital learning basata sull'AI, per garantire la formazione continua durante lo svolgimento delle attività quotidiane.

Si è proceduto alla certificazione in ambito Building Information Modelling (B.I.M.)147 di oltre 50 persone impiegate nella funzione Immobiliare e ha preso avvio un percorso formativo finalizzato ad acquisire competenze e rafforzare ingaggio e spirito di squadra dedicato ai colleghi entrati recentemente nella funzione.

146 Organizzato da Poste Italiane e dall'Università Campus Biomedico–Master Homeland Security con il patrocinio dell'Osservatorio Intersettoriale sulla Sicurezza Anticrimine (OSSIF), il Centro di Ricerca dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI) sulla Sicurezza Anticrimine.

147 La certificazione BIM è un attestato che riconosce le competenze di un professionista nel campo del Building Information Modeling (BIM), confermando la sua capacità di utilizzare la metodologia di progettazione digitale. Attesta le competenze professionali nella progettazione digitale e consente di qualificarsi per incarichi e gare d'appalto nel settore delle costruzioni.

Riprendono anche le iniziative della Faculty Community148 per valorizzare la professionalità dei trainer interni e, attraverso l'apprendimento continuo, favorire lo sviluppo di competenze e la condivisione di esperienze. La piattaforma Learning si arricchisce con nuovi contenuti formativi e approfondimenti per l'aggiornamento delle competenze didattiche e l'adozione di strategie e tecnologie innovative. Parallelamente, nello spazio Microsoft Teams dedicato alla Community, vengono proposte attività di confronto, letture e stimoli di riflessione, a supporto della crescita professionale e della diffusione delle best practice.

La Corporate University continua nel suo impegno a supporto delle attività aziendali e delle persone a cui sono dedicate. In quest'ottica ha preso avvio il nuovo corso online "Poste Mondo Welfare 2025 - La fase di adesione" dedicato al programma aziendale che, come illustrato in precedenza, consente di convertire il Premio di risultato in beni e servizi welfare rivolti al benessere di dipendenti e familiari.

Infine, continuano gli appuntamenti di Education con l'importante novità di aver ripreso il programma di eventi in presenza sui temi dell'Educazione Finanziaria e l'avvio di un ciclo di eventi su Educazione digitale in collaborazione con alcuni Comuni del territorio. Si è ripresa la produzione di contenuti resi disponibili sul portale di Poste Italiane e dei webinar su tutte le principali tematiche con l'obiettivo di accrescere sempre più la consapevolezza dei cittadini. In particolar modo sono stati pubblicati nuovi contenuti per il target degli adolescenti nell'ambito del programma "A scuola di Economia" e la nuova serie di podcast dedicati al pubblico femminile. Sono stati inoltre realizzati dei webinar su tematiche relative al consumo consapevole in materia di energia e alla digitalizzazione.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2024.

148 La "Faculty Community" è una community di apprendimento dedicata ai membri della Faculty Interna e alle altre risorse che si occupano di formazione in Azienda.

8. Appendice

Schemi di conto economico e Stato Patrimoniale riclassificati

Indicatori alternativi di performance

Dati salienti delle principali società del gruppo

8.1 Schemi di conto economico e Stato Patrimoniale riclassificati

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(dati in milioni di euro) 1H 2025 1H 2024
Variazioni
2Q 2025 2Q 2024 Variazioni
Ricavi 6.458 6.164 +294 +4,8% 3.260 3.119 +142 +4,5%
di cui:
Servizi di Corrispondenza, pacchi e distribuzione 1.909 1.888 +21 +1,1% 960 954 +6 +0,7%
Servizi Finanziari 2.841 2.689 +153 +5,7% 1.433 1.354 +79 +5,8%
di cui gestione pro attiva del portafoglio titoli 32 16 +16 +98,2% 21 (6) +27 n.s.
Servizi Assicurativi 906 827 +79 +9,5% 464 430 +34 +8,0%
Servizi Postepay 802 761 +41 +5,4% 404 382 +22 +5,7%
Costi 4.390 4.299 +91 +2,1% 2.197 2.160 +37 +1,7%
di cui:
Costo del lavoro totale 2.565 2.535 +29 +1,2% 1.274 1.260 +13 +1,1%
di cui costo del lavoro ordinario 2.558 2.528 +30 +1,2% 1.273 1.254 +19 +1,5%
di cui incentivi all'esodo 2 2 +0 +4,4% 0 +2 (1) -73,1%
di cui vertenze e altre partite straordinarie 5 6 (1) -12,5% 0 +4 (4) -95,9%
Altri costi operativi 1.825 1.764 +61 +3,5% 923 900 +23 +2,6%
EBITDA 2.068 1.865 +203 +10,9% 1.064 959 +105 +10,9%
Ammortamenti e svalutazioni 447 414 +33 +7,9% 219 213 +6 +2,8%
EBIT 1.621 1.451 +170 +11,7% 844 745 +99 +13,3%
EBIT Margin % 25,1% 23,5% 25,9% 23,9%
EBIT ADJUSTED* 1.660 1.488 +171 +11,5% 864 782 +81 +10,4%
Proventi/(Oneri) finanziari 76 53 +23 +44,1% 29 35 (6) -17,7%
Utile lordo 1.697 1.504 +193 +12,8% 873 781 +93 +11,9%
Imposte 528 478 +50 +10,4% 301 256 +45 +17,6%
Utile netto 1.170 1.026 +144 +14,0% 572 525 +48 +9,1%
Utile netto per azione (€) 0,89 0,78 +0,11 +14,0% 0,44 0,40 +0,0 +9,2%
n.s. non significativo.

*L'EBIT Adjusted non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (pari a 38 milioni di euro nel primo semestre 2025). Per la riconciliazione tra l'EBIT Reported e l'EBIT Adjusted si rinvia agli Indicatori alternativi di performance riportati nel paragrafo 8.2 "Altre informazioni".

Riconciliazione Ricavi Gestionali con Ricavi Contabili
(dati in milioni di euro) 1H 2025 1H 2024 Variazioni 2Q 2025 2Q 2024 Variazioni
Ricavi gestionali Gruppo 6.458 6.164 +294 +4,8% 3.260 3.119 +142 +4,5%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy per clienti terzi
223 146 +77 +52,4% 83 55 +28 +50,2%
Ricavi contabili Gruppo 6.681 6.310 +370 +5,9% 3.343 3.174 +169 +5,3%
n.s. non significativo
Riconciliazione Costi Operativi Gestionali con Costi Operativi Contabili
(dati in milioni di euro) 1H 2025 1H 2024 Variazioni 2Q 2025 2Q 2024 Variazioni
Costi operativi gestionali Gruppo 4.837 4.713 +124 +2,6% 2.416 +2.374 +43 1,8%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy per clienti terzi
223 146 +77 +52,4% 83 55 +28 +50,2%
Costi operativi contabili Gruppo 5.060 4.859 +200 +4,1% 2.499 2.429 +70 +2,9%

CONTRIBUZIONE DELLE STRATEGIC BUSINESS UNITS AL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Giugno 2025 Corrispondenza,
Pacchi e
Servizi Servizi Assicurativi Servizi Postepay Rettifiche Totale
(dati in milioni di euro) Distribuzione Finanziari ed elisioni
Totale ricavi 4.760 3.353 804 944 (3.403) 6.458
Ricavi da terzi 1.909 2.841 906 802 6.458
Ricavi infrasettoriali 2.851 511 (102) 143 (3.403) (0)
Totale costi 4.693 2.833 45 668 (3.403) 4.837
Costo del lavoro totale 2.773 28 0 31 (268) 2.565
di cui costo del lavoro ordinario 2.766 28 0 31 (268) 2.558
di cui incentivi all'esodo 2 0 0 0 2
di cui vertenze e altre partite straordinarie 5 0 0 0 5
Altri costi operativi 1.428 68 30 347 (49) 1.825
Ammortamenti e svalutazioni 471 0 1 14 (40) 447
Costi infrasettoriali 21 2.737 14 275 (3.047) (0)
EBIT 67 520 758 276 (0) 1.621
EBIT MARGIN % 1,4% 15,5% 0,1% 29,2% (0) 25,1%
EBIT ADJUSTED* 67 528 789 276 (0) 1.660
Proventi/(Oneri) finanziari (7) 28 43 12 (0) 76
Utile lordo 60 548 802 288 (0) 1.697
Imposte 68 152 229 79 - 528
Utile netto (8) 396 573 209 (0) 1.170

* L'EBIT Adjusted non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (pari a 38 milioni di euro nel primo semestre 2025). Per la riconciliazione tra l'EBIT Reported e l'EBIT Adjusted si rinvia agli Indicatori alternativi di performance riportati nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".

CONTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNITS

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

1H 2025 1H 2024 Variazioni 2Q 2025 2Q 2024 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 4.760 4.631 +129 +2,8% 2.390 2.325 +65 +2,8%
Corrispondenza 1.036 1.083 (47) -4,4% 516 548 (32) -5,8%
Pacchi 801 743 +58 +7,9% 408 375 +33 +8,8%
Altri ricavi 71 62 +10 +16,2% 36 31 +5 +17,2%
Ricavi infrasettoriali 2.851 2.743 +108 +3,9% 1.430 1.372 +58 +4,3%
Costi 4.222 4.105 +117 +2,9% 2.116 2.050 +66 +3,2%
di cui:
Costo del lavoro totale 2.773 2.698 +75 +2,8% 1.377 1.340 +37 +2,8%
di cui costo del lavoro ordinario 2.766 2.691 +75 +2,8% 1.377 1.334 +42 +3,2%
di cui incentivi all'esodo 2 2 +0 +3,0% 0 2 (1) -70,6%
di cui vertenze e altre partite straordinarie 5 6 (1) -12,7% 0 4 (4) -95,9%
Altri costi operativi 1.428 1.386 +42 +3,0% 728 700 +27 +3,9%
Costi infrasettoriali 21 20 +1 +4,3% 11 9 +2 +19,7%
EBITDA 538 526 +12 +2,2% 274 275 (2) -0,6%
Ammortamenti e svalutazioni 471 430 +41 +9,5% 232 220 +12 +5,2%
EBIT 67 96 (29) -30,6% 42 55 (13) -23,9%
EBIT Margin % 1,4% 2,1% 1,8% 2,4%
EBIT ADJUSTED 67 96 (29) -30,6% 42 55 (13) -23,9%
Proventi/(Oneri) finanziari (7) (22) +15 +67,8% (18) (5) (13) n.s.
Utile lordo 60 74 (15) -19,6% 24 50 (26) -52,5%
Imposte 68 59 +9 +16,2% 61 40 +20 +50,2%
Utile netto (8) 16 (24) n.s. (37) 10 (47) n.s.

n.s. non significativo.

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

1H 2025 1H 2024 Variazioni 2Q 2025 2Q 2024 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 3.353 3.130 +223 +7,1% 1.683 1.571 +112 +7,1%
Gestione pro attiva del portafoglio titoli 32 16 +16 +98,2% 21 (6) +27 n.s.
Interessi attivi netti 1.337 1.244 +93 +7,5% 671 653 +18 +2,7%
Raccolta risparmio postale 892 844 +48 +5,6% 451 415 +36 +8,8%
Servizi di Incasso e Pagamento 351 366 (15) -4,2% 175 181 (6) -3,2%
Distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi 140 121 +19 +15,4% 69 59 +10 +17,2%
Risparmio gestito 89 97 (8) -7,8% 46 52 (7) -12,6%
Ricavi infrasettoriali 511 441 +71 +16,0% 251 217 +33 +15,2%
Costi 2.833 2.721 +111 +4,1% 1.419 1.361 +58 +4,2%
di cui:
Costo del lavoro totale 28 26 +2 +8,3% 14 13 +1 +5,7%
di cui costo del lavoro ordinario 28 26 +2 +8,2% 14 13 +1 +6,9%
Altri costi operativi 68 47 +22 +46,5% 31 22 +9 +42,5%
Costi infrasettoriali 2.737 2.649 +88 +3,3% 1.374 1.326 +48 +3,6%
EBITDA 520 408 +112 +27,4% 264 210 +54 +25,9%
Ammortamenti e svalutazioni 0 0 +0 n.s. 0 0,1 +0,0 +0,2%
EBIT 520 408 +112 +27,4% 264 210 +54 +25,9%
EBIT Margin % 15,5% 13,0% 15,7% 13,3%
EBIT ADJUSTED* 528 416 +112 +26,9% 268 218 +50 +23,1%
Proventi/(Oneri) finanziari 28 25 +3 +12,5% 17 15 +3 +19,8%
Utile lordo 548 433 +115 +26,5% 281 224 +57 +25,5%
Imposte 152 125 +27 +21,5% 78 67 +11 +16,5%
Utile netto 396 308 +88 +28,6% 204 157 +46 +29,3%

n.s. non significativo.

*L'EBIT Adjusted non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita. Per la riconciliazione tra l'EBIT Reported e l'EBIT Adjusted si rinvia agli Indicatori alternativi di performance riportati nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

1H 2025
1H 2024
Variazioni 2Q 2025 2Q 2024 Variazioni
(dati in milioni di euro)
Ricavi 804 751 +52 +7,0% 414 393 +21 +5,4%
Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi 1.091 992 +99 +10,0% 553 505 +48 +9,6%
Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi (303) (280) (24) -8,4% (155) (142) (13) -9,4%
Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione - - - n.s. - - - n.s.
Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi 2.215 2.826 (611) -21,6% 1.681 1.153 +528 +45,8%
Costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (2.191) (2.798) +607 +21,7% (1.668) (1.138) (530) -46,5%
Ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione - - - n.s. - - - n.s.
Ricavi Investimenti e Previdenza 811 740 +71 +9,6% 412 378 34 +8,9%
Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi 443 379 +64 +16,8% 234 193 +42 +21,8%
Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi (337) (289) (48) -16,8% (173) (140) (34) -24,1%
Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione (22) (18) (4) -19,5% (16) (13) (3) -24,5%
Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi* 20 22 (2) -8,5% 11 15 (4) -27,0%
Costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (13) (11) (2) -18,1% (6) (5) (1) -17,2%
Ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione 4 4 +0 +5,6% 2 2 +0 +19,6%
Ricavi Protezione 94 86 +8 +9,3% 52 52 +0 +1,0%
Ricavi infrasettoriali (102) (75) (27) -35,4% (50) (37) (13) -35,0%
Costi 45 53 (8) -15,4% 19 43 (24) -56,1%
di cui:
Costo del lavoro totale 0 6 (5) -94,9% (3) 3 (6) n.s.
di cui costo del lavoro ordinario 0 6 (5) -94,9% (3) 3 (6) n.s.
di cui incentivi all'esodo - - - n.s. - - - n.s.
Altri costi operativi 30 33 (3) -10,0% 14 33 (19) -56,7%
Costi infrasettoriali 14 13 +1 +3,8% 7 7 +0 +1,4%
EBITDA 759 699 +60 +8,6% 396 350 46 +13,0%
Ammortamenti e svalutazioni 1 1 (0) -9,8% 0 1 (0) -15,3%
EBIT 758 698 +60 +8,7% 395 349 46 +13,1%
EBIT Margin % 0,1% 0,1% 0,1% 0,1%
EBIT ADJUSTED** 789 727 +62 +8,5% 410 378 +32 +8,4%
Proventi/(Oneri) finanziari 43 33 +11 +32,1% 24 19 +5 +26,9%
Utile lordo 802 731 +71 +9,7% 420 369 +51 +13,8%
Imposte 229 219 +10 +4,6% 122 108 +13 +12,1%
Utile netto 573 512 +61 +11,9% 298 260 +38 +14,5%

n.s. non significativo.

* Include i ricavi di Poste Insurance Broker. kk

** L'EBIT Adjusted non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita. Per la riconciliazione tra l'EBIT Reported e l'EBIT Adjusted si rinvia agli Indicatori alternativi di performance riportati nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY (a ricavi netti)

(dati in milioni di euro) 1H 2025
1H 2024
Variazioni
2Q 2025 2Q 2024 Variazioni
Ricavi 944 899 +46 +5,1% 475 450 +26 +5,7%
Ricavi da terzi 802 761 +41 +5,4% 404 382 +22 +5,7%
di cui Pagamenti 580 564 +16 +2,9% 296 281 +15 +5,3%
di cui TLC 165 163 +2 +1,0% 82 82 +0 +0,2%
di cui Energia 57 34 +23 +68,2% 25 19 +7 +37,1%
Ricavi infrasettoriali 143 138 +5 +3,5% 71 68 +4 +5,3%
Costi 654 633 +22 +3,4% 326 310 +16 +5,3%
di cui:
Costo del lavoro totale 31 29 +2 +6,9% 16 15 +1 +7,1%
di cui costo del lavoro ordinario 31 29 +2 +6,9% 16 15 +1 +7,1%
Altri costi operativi 347 329 +19 +5,6% 173 160 +13 +8,2%
Costi infrasettoriali 275 274 +1 +0,4% 138 135 +2 +1,6%
EBITDA 290 266 +24 +9,1% 149 140 +9 +6,6%
Ammortamenti e svalutazioni 14 17 (3) -16,6% 6 8 (3) -33,3%
EBIT 276 249 +27 +10,9% 144 132 +12 +9,1%
EBIT Margin % 29,2% 27,7% 30,2% 29,2%
Proventi/(Oneri) finanziari 12 17 (6) -32,9% 5 7 (1) -20,5%
Utile lordo 288 266 +22 +8,1% 149 138 +11 +7,7%
Imposte 79 75 +3 +4,5% 41 40 +1 +1,5%
Utile netto 209 191 +18 +9,5% 108 98 +10 10,2%
n.s. non significativo.

Riconciliazione Ricavi Gestionali (al netto dei costi energy) con Ricavi Contabili

(dati in milioni di euro) 1H 2025 1H 2024 Variazioni 2Q 2025 2Q 2024 Variazioni
Ricavi gestionali da terzi Servizi Postepay 802 761 +41 +5,4% 404 382 +22 +5,7%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy per clienti terzi
223 146 +77 +52,4% 83 55 +28 +50,2%
Ricavi contabili da terzi Servizi Postepay 1.025 907 +118 +13,0% 487 437 +50 +11,4%
Ricavi gestionali da altri settori Servizi Postepay 143 138 +5 +3,5% 71 68 +4 +5,3%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy per consumi del Gruppo
49 60 (11) -18,4% 18 24 (6) -25,6%
Ricavi contabili da altri settori Servizi Postepay 192 198 (6) -3,1% 89 92 (3) -2,8%
Totale Ricavi gestionali Servizi Postepay* 944 899 +46 +5,1% 475 450 +26 +5,7%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy (per clienti terzi e consumi del Gruppo)
272 207 +66 +31,8% 101 79 +22 +27,1%
Totale Ricavi contabili Servizi Postepay 1.217 1.105 +111 +10,1% 576 529 +47 +8,9%

* Tale voce rappresenta l'indicatore alternativo di performance "Ricavi SBU Servizi Postepay al netto dei costi energy" indicato nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".

Riconciliazione Costi Gestionali con Costi Contabili

(dati in milioni di euro) 1H 2025 1H 2024 Variazioni 2Q 2025 2Q 2024 Variazioni
Totale Costi operativi gestionali Servizi Postepay 668 650 +19 +2,9% 332 318 +14 +4,2%
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del
business energy (per clienti terzi e consumi del Gruppo)
272 207 +66 +31,8% 101 79 +22 +27,1%
Totale Costi operativi contabili Servizi Postepay 941 856 +84 +9,8% 433 398 +35 +8,8%

SINTESI PATRIMONIALE

CAPITALE INVESTITO NETTO E RELATIVA COPERTURA

(dati in milioni di euro) 30 giugno 2025 31 dicembre 2024 Variazioni
Immobilizzazioni materiali 2.876 2.810 +66 +2%
Immobilizzazioni immateriali 2.103 2.139 (36) -2%
Attività per diritti d'uso 1.190 1.187 +3 +0%
Partecipazioni 1.369 332 +1.036 n.s
Capitale immobilizzato 7.537 6.468 +1.070 +17%
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 7.592 7.549 +43 +1%
Debiti commerciali e Altre passività (5.715) (6.273) +558 +9%
Crediti (Debiti) per imposte correnti 208 132 +76 +58%
Capitale circolante netto 2.085 1.408 +677 +48%
Capitale investito lordo 9.623 7.876 +1.747 +22%
Fondi per rischi e oneri (1.049) (1.083) +34 +3%
Trattamento di fine rapporto (550) (577) +28 +5%
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 534 1.101 (567) -52%
Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e Passività 50 50 - n.s
associate ad attività in dismissione
Capitale investito netto 8.607 7.366 +1.241 +17%
Patrimonio netto 12.847 11.709 +1.138 +10%
di cui Utile dell'esercizio 1.170 2.013 (843) -42%
di cui Riserva di fair value* 664 (567) +1.231 n.s
Passività finanziarie 99.029 94.085 +4.944 +5%
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni 164.252 162.085 +2.168 +1%
Attività finanziarie (252.617) (244.538) (8.079) -3%
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (5.606) (7.005) +1.399 +20%
Cassa e depositi BancoPosta (4.603) (4.290) (313) -7%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (4.695) (4.680) (15) -0%
Posizione finanziaria netta (4.240) (4.344) +104 +2%
n.s.: non significativo.
*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione.
Corrispondenza,
30 giugno 2025
Corrispondenza,
Consolidato
distribuzione
2.816 0 16 44 - 2.876
1.327 - 144 632 - 2.103
1.182 1 10 11 (14) 1.190
4.302 35 157 18 (3.142) 1.369
9.627 37 327 703 (3.156) 7.537
2.398 3.557 2.361 504 (1.228) 7.592
(3.060) (2.207) (853) (821) 1.226 (5.715)
169 (8) 25 22 - 208
(493) 1.342 1.533 (295) (1) 2.085
9.623
(1.049)
(542) (2) (2) (4) - (550)
293 (131) 402 (30) - 534
50
7.996 1.109 2.300 359 (3.157) 8.607
12.847
1.170
664
99.029
164.252
(252.617)
(5.606)
(4.603)
(4.695)
2.763 (2.818) (3.492) (678) (16) (4.240)
pacchi e
9.134
(889)
-
5.233
(8)
27
4.640
-
(663)
(315)
-
(898)
Servizi
Finanziari
1.378
(136)
-
3.927
396
701
95.791
-
(88.567)
(5.291)
(4.603)
(148)
Servizi
Assicurativi
1.860
(10)
50
5.792
573
(64)
639
164.252
(163.889)
-
-
(4.495)
Servizi
408
(14)
-
1.037
209
0
11.622
-
(12.246)
-
-
(53)
Postepay Elisioni e rettifiche
(3.157)
-
-
(3.142)
0
(0)
(13.663)
(0)
12.748
-
-
899

*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione.

31 dicembre 2024 Corrispondenza, Servizi Servizi Servizi Postepay Elisioni e rettifiche Consolidato
pacchi e Finanziari Assicurativi
(dati in milioni di euro) distribuzione
Immobilizzazioni materiali 2.751 1 16 42 - 2.810
Immobilizzazioni immateriali 1.355 - 146 638 - 2.139
Attività per diritti d'uso 1.179 1 9 12 (15) 1.187
Partecipazioni 3.022 276 156 17 (3.139) 332
Capitale immobilizzato 8.307 278 327 710 (3.154) 6.468
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 2.148 3.580 2.359 383 (922) 7.549
Debiti commerciali e Altre passività (3.040) (2.091) (1.313) (747) 919 (6.273)
Crediti (Debiti) per imposte correnti 67 (1) (20) 86 - 132
Capitale circolante netto (825) 1.488 1.025 (277) (2) 1.408
Capitale investito lordo 7.482 1.766 1.352 432 (3.157) 7.876
Fondi per rischi e oneri (913) (143) (12) (15) - (1.083)
Trattamento di fine rapporto (569) (2) (2) (4) - (577)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 338 185 609 (31) - 1.101
Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e
Passività associate ad attività in dismissione 0 - 50 - - 50
Capitale investito netto 6.338 1.805 1.997 382 (3.157) 7.366
Patrimonio netto 3.492 3.360 6.727 1.269 (3.139) 11.709
di cui Utile dell'esercizio (88) 674 1.033 394 (0) 2.013
di cui Riserva di fair value* (369) (115) (84) 1 (0) (567)
Passività finanziarie 4.866 91.256 949 10.879 (13.865) 94.085
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni - - 162.086 - (1) 162.085
Attività finanziarie (1.121) (81.404) (163.134) (11.640) 12.761 (244.538)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (282) (6.723) - - - (7.005)
Cassa e depositi BancoPosta - (4.290) - - - (4.290)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (617) (394) (4.631) (126) 1.087 (4.680)
Posizione finanziaria netta 2.847 (1.555) (4.730) (887) (18) (4.344)
*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione.
Variazioni 30.06.2025 vs 31.12.2024
(dati milioni di euro)
Corrispondenza,
pacchi e
distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi Postepay Elisioni e rettifiche Consolidato
Immobilizzazioni materiali 65 (0) (0) 1 - 66
Immobilizzazioni immateriali (28) - (1) (6) - (36)
Attività per diritti d'uso 3 (0) 1 (2) 1 3
Partecipazioni 1.280 (241) 0 0 (2) 1.036
Capitale immobilizzato 1.320 (241) (1) (7) (2) 1.070
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 249 (23) 2 120 (306) 43
Debiti commerciali e Altre passività (20) (115) 460 (74) 307 558
Crediti (Debiti) per imposte correnti 102 (8) 45 (64) - 76
Capitale circolante netto 332 (146) 508 (18) 1 677
Capitale investito lordo 1.652 (388) 507 (24) (1) 1.747
Fondi per rischi e oneri 24 7 2 1 - 34
Trattamento di fine rapporto 28 0 (0) (0) - 28
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite (45) (316) (207) 1 - (567)
Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e (0) - - - - (0)
Passività associate ad attività in dismissione
Capitale investito netto 1.658 (696) 303 (23) (1) 1.241
Patrimonio netto 1.742 567 (936) (232) (2) 1.138
di cui Utile dell'esercizio 80 (277) (461) (185) 0 (843)
di cui Riserva di fair value* 396 816 19 (1) 0 1.231
Passività finanziarie (226) 4.535 (310) 743 202 4.944
Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni - - 2.167 - 1 2.168
Attività finanziarie 457 (7.163) (755) (606) (12) (8.079)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (33) 1.432 - - - 1.399
Cassa e depositi BancoPosta - (313) - - - (313)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (282) 246 136 73 (188) (15)
Posizione finanziaria netta (83) (1.263) 1.238 210 2 104

*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione.

8.2 Indicatori alternativi di performance

Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questa Relazione, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo.

Per i principali indicatori alternativi di performance utilizzati si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale:

CAPITALE ALLOCATO: indicatore patrimoniale rappresentato dal Patrimonio netto di Gruppo al netto delle riserve di fair value e cash flow hedge e comprensivo delle cedole maturate sul prestito obbligazionario ibrido perpetuo e dei dividendi agli azionisti di competenza dell'anno corrente.

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle Rimanenze, dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività, dei Crediti per imposte correnti, dei Debiti commerciali e Altre passività e dei Debiti per imposte correnti.

Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CAPITALE IMMOBILIZZATO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle immobilizzazioni materiali, immateriali, e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CAPITALE INVESTITO NETTO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma del Capitale immobilizzato, del Capitale circolante netto, dei Crediti per imposte anticipate, dei Debiti per imposte differite, dei Fondi per rischi e oneri, del TFR. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CET 1 CAPITAL: consiste nel capitale primario di classe 1, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, ed include la Riserva di utili patrimonializzati creata all'atto della destinazione patrimoniale e le Riserve di Utili non distribuiti, tenuto conto del regime transitorio.

CET 1 RATIO: coefficiente che esprime l'adeguatezza del capitale primario di classe 1 rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Capitale primario di Classe 1 (Cet 1 Capital) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).

COMBINED RATIO PROTEZIONE (netto riassicurazione): indicatore tecnico del business Protezione, determinato come rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione, spese nette della riassicurazione, spese di gestione attribuibili/non attribuibili e altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.

DIVIDENDO UNITARIO (DPS): rappresenta la somma di dividendi pagati dalla società per ogni azione in circolazione. È calcolato come Dividendi pagati/Numero azioni in circolazione.

EBIT (Earning Before Interest and Taxes) - Risultato operativo e di intermediazione: indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.

EBIT ADJUSTED: somma algebrica del risultato operativo e di intermediazione (EBIT), con esclusione degli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita e dei costi e proventi di natura straordinaria, come esplicitato nella seguente tabella.

(dati in milioni di euro) 1H 2025 1H 2024
EBIT di Gruppo 1.621 1.451
Adjustment complessivo 38 37
di cui oneri per contributo BancoPosta al F.do di Garanzia assicurativo dei rami vita 8 8
di cui oneri per contributo Poste Vita al F.do Garanzia assicurativo dei rami vita 30 29
di cui oneri/(proventi) straordinari 0 0
EBIT Adjusted di Gruppo 1.660 1.488
(dati in milioni di euro) 1H 2025 1H 2024
EBIT SBU Servizi Finanziari 520 408
Oneri per contributo BancoPosta al F.do di Garanzia assicurativo dei rami vita 8 8
Oneri/(proventi) straordinari 0 0
EBIT Adjusted SBU Servizi Finanziari 528 416
(dati in milioni di euro) 1H 2025 1H 2024
EBIT SBU Servizi Assicurativi 758 698
Oneri per contributo Poste Vita al F.do Garanzia assicurativo dei rami vita 30 29
Oneri/(proventi) straordinari 0 0
EBIT Adjusted SBU Servizi Assicurativi 789 727

EBIT margin: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali.

EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni.

FUND FROM OPERATIONS (FFO): indicatore finanziario rappresentato dal Risultato netto di Gruppo, rettificato di costi e ricavi non monetari (ammortamenti, Expected Credit Loss - ECL dei crediti, oneri finanziari da attualizzazione) e della

variazione netta dei fondi rischi e del Fondo TFR. Nella SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, l'indicatore è altresì neutralizzato dell'effetto IFRS 16 (ammortamenti e oneri finanziari) e include le uscite finanziarie per i canoni di locazione.

LAPSE RATE (Tasso di riscatto): Misura indiretta del grado di fidelizzazione della clientela. Rappresenta l'incidenza % dei riscatti avvenuti nel periodo rispetto allo stock di riserve tecniche civilistiche medie.

È calcolato come percentuale Riscatti/Riserve tecniche civilistiche medie (linearizzato su 12 mesi nelle situazioni periodiche intermedie).

LEVERAGE RATIO: è il rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) ed il totale attivo di bilancio, quest'ultimo comprensivo dei correttivi per derivati e per le esposizioni fuori bilancio.

MASSE GESTITE E AMMINISTRATE: Rappresentano l'ammontare delle attività/patrimoni gestiti o amministrati dal Gruppo e sono ottenuti dalla somma del Risparmio Postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti, della raccolta sui conti correnti postali, dei patrimoni gestiti dalla controllata BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, nonché degli impieghi effettuati per conto della clientela su prodotti di investimento diversi dai precedenti (azioni, obbligazioni, prodotti Moneyfarm, ecc.) e delle Riserve Tecniche Assicurative del comparto Vita, che rappresentano le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati e dei premi di tariffa al netto dei caricamenti. La presenza all'interno di tale indicatore delle Riserve Tecniche Assicurative, calcolate analiticamente contratto per contratto, nel rispetto delle regole applicative individuate nell'Allegato 14 del Regolamento ISVAP n.22 del 4 aprile 2008 (Riserve Matematiche149), ovvero secondo i principi di predisposizione del bilancio civilistico di Poste Vita S.p.A., non rende possibile l'esecuzione di una riconciliazione con le obbligazioni assicurative presentate nell'informativa finanziaria di periodo.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle passività per contratti assicurativi, delle attività per cessioni in riassicurazione e delle Passività finanziarie. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE: è l'indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e includendo le seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE ex IFRS 16: Calcolata come posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione escludendo le passività finanziarie per leasing (IFRS 16) e le riserve di fair value e cash flow hedge.

RENDIMENTO MEDIO PORTAFOGLIO ESCLUSA GESTIONE PRO-ATTIVA DEL PORTAFOGLIO (%): Rendimento medio del portafoglio calcolato come rapporto tra interessi attivi e giacenza media dei conti correnti (escludendo il valore della gestione pro-attiva del portafoglio).

RICAVI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY AL NETTO DEI COSTI ENERGY: rappresenta un indicatore della performance operativa della Strategic Business Unit Servizi Postepay, all'interno della quale è rappresentato il nuovo business avente ad oggetto la vendita di energia elettrica e gas naturale. Tale indicatore è calcolato sottraendo ai Ricavi dell'intera SBU i costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas.

Di seguito la riconciliazione dei Ricavi e dei costi per beni e servizi del Gruppo Poste Italiane e della SBU Servizi Postepay rappresentati al netto (gestionali) e al lordo (contabili) dei costi del business energy.

149 In aggiunta alle Riserve Matematiche, le Riserve Tecniche Assicurative includono anche riserve per spese future, riserve premi delle assicurazioni complementari, riserve per partecipazione agli utili e ristorni.

Gruppo Poste Italiane
-- -- -----------------------

1H 2024 1H 2025
(dati in milioni di euro) Servizi Postepay Gruppo Servizi Postepay Gruppo
Ricavi contabili da mercato 907 6.310 1.025 6.681
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy
per clienti terzi
(146) (146) (223) (223)
Ricavi gestionali da terzi 761 6.164 802 6.458
Ricavi contabili infrasettoriali 198 192
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy
per consumi del Gruppo
(60) (49)
Ricavi gestionali infrasettoriali 138 143
Costi per beni e servizi contabili 525 1.753 604 1.904
Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy
(per clienti terzi e consumi del Gruppo)
(207) (146) (272) (223)
Costi per beni e servizi gestionali 319 1.607 332 1.681

ROE (Return On Equity): è calcolato come rapporto tra il Risultato netto e la media del valore del "Patrimonio netto" del Gruppo (al netto delle riserve valutative di fair value e cash flow hedge) all'inizio e alla chiusura del periodo di riferimento.

RWA (Risk Weighted Assets): è l'indicatore che esprime la rischiosità dell'attivo secondo i requisiti normativi dettati da Basilea. Le attività ponderate per il rischio, o RWA, sono calcolate applicando alle attività esposte al rischio di credito, di controparte, di mercato e operativi un fattore di ponderazione che tiene conto della rischiosità.

TOTAL ASSETS: Totale attivo di Stato Patrimoniale del Patrimonio Destinato BancoPosta.

TOTAL CAPITAL (FONDI PROPRI): consiste, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, nella somma del capitale di classe 1, costituito dal CET 1 Capital e dal capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1, che per BancoPosta include lo strumento ibrido apportato da Poste Italiane), e del capitale di classe 2 (non rilevante per BancoPosta).

TOTAL CAPITAL RATIO: è il coefficiente che esprime l'adeguatezza del Total Capital (Fondi Propri) rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).

TSR (Total Shareholder Return): misura il tasso di rendimento annuo per un investitore (ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista) ed è calcolato sommando all'incremento del prezzo del titolo, in un determinato intervallo temporale, l'effetto dei dividendi per azione corrisposti nello stesso periodo.

UTILE PER AZIONE: è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie di Poste Italiane S.p.A. in circolazione durante l'esercizio.

8.3 Dati salienti delle principali società del gruppo

DATI SALIENTI DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ DEL GRUPPO

POSTE ITALIANE S.p.A Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 %
Ricavi, proventi e altri 7.480.039 6.725.511 +754.528 +11,2
Risultato operativo 2.511.286 1.806.690 +704.596 +39,0
Risultato netto 2.409.197 1.676.488 +732.709 +43,7
Investimenti 337.273 242.279 +94.994 +39,2
Patrimonio netto (*) 9.091.598 6.745.946 +2.345.652 +34,8
Organico stabile - medio 106.224 105.104 +1.120 +1,1
Organico flessibile - medio 8.279 8.076 +203 +2,5
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
Postel S.p.A Variazioni
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Ricavi, proventi e altri 112.261 110.902 +1.359 +1,2
Risultato operativo 5.154 2.499 +2.655 n.s.
Risultato netto 3.529 1.764 +1.765 n.s.
Investimenti 256 2.614 (2.358) (90,2)
Patrimonio netto (*) 85.730 82.246 +3.484 +4,2
Organico stabile - medio 618 636 (18) (2,8)
Organico flessibile - medio 43 39 +
4
+9,0

n.s.: non significativo.

(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

-

SDA Express Courier S.p.A Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Ricavi, proventi e altri 589.742 581.714 +8.028 +1,4
Risultato operativo 18.162 12.381 +5.781 +46,7
Risultato netto 8.198 4.926 +3.272 +66,4
Investimenti 1.136 11.471 (10.335) (90,1)
Patrimonio netto(*) 18.802 18.421 +381 +2,1
Organico stabile - medio 1.077 1.143 (66) (5,8)
Organico flessibile - medio 84 65 +19 +29,1

n.s.: non significativo.

(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

La società, al 30 giugno 2025, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 8 milioni di euro.

Europa Gestioni Immobiliari S.p.A Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Ricavi, proventi e altri 9.075 7.433 +1.642 +22,1
Risultato operativo 1.723 7.580 (5.857) (77,3)
Risultato netto 908 5.194 (4.286) (82,5)
Investimenti 200 139 +61 +43,9
Patrimonio netto(*) 246.617 245.706 +911 +0,4
Organico stabile - medio 28 27 +
1
+3,7
Organico flessibile - medio - - - -

(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

I semestre 2024
35.661
Valori
+4.150
%
+11,6
(37) +417 n.s.
(680) +2.986 n.s.
6 (6) (100,0)
+28,3
(3,3)
- +
6
-
6.743
88
+1.905
(3)

n.s.: non significativo.

(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

La società, al 30 giugno 2025, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 430 migliaia di euro.

BancoPosta Fondi S.p.A SGR Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Commissioni attive 121.547 113.621 +7.926 +7,0
Commissioni nette 50.220 39.013 +11.207 +28,7
Risultato netto 23.235 17.212 +6.023 +35,0
Impieghi finanziari (*) 88.370 97.027 (8.657) (8,9)
Patrimonio netto (*) 54.085 69.453 (15.368) (22,1)
Organico stabile - medio 98 93 +
5
+5,6
Organico flessibile - medio 1 - +
1
-

(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

La società, al 30 giugno 2025, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 39 milioni di euro.

Poste Vita S.p.A (*) Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Premi assicurativi 11.074.270 8.941.368 +2.132.902 +23,9
Risultato netto 544.563 478.473 +66.090 +13,8
Attività finanziarie** 162.422.378 154.480.733 +7.941.645 +5,1
Passività per contratti assicurativi** 163.044.426 153.818.471 +9.225.955 +6,0
Patrimonio netto** 5.710.298 6.478.820 (768.522) (11,9)
Organico stabile - medio 403 387 +16 +4,2
Organico flessibile - medio 2 3 (1) (33,6)

(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.

** Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

La società, al 30 giugno 2025, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 1.500 milioni di euro.

Poste Assicura S.p.A (*) Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Premi assicurativi 374.330 310.962 +63.368 +20,4
Risultato netto 33.524 32.021 +1.503 +4,7
Attività finanziarie ** 883.269 747.348 +135.921 +18,2
Passività per contratti assicurativi** 434.670 349.614 +85.056 +24,3
Patrimonio netto** 441.265 405.376 +35.889 +8,9
Organico stabile - medio 133 117 +16 +13,8
Organico flessibile - medio 0 2 (2) (77,1)
-

(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.

** Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

Variazioni
I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
+10,7
+9,7
+7,5
n.s.
(14,6)
+8,7
1 - +
1
-
1.130.915
314.350
254.418
6.609
1.092.368
411
1.021.143
286.579
236.632
3.181
1.279.298
378
+109.772
+27.771
+17.786
+3.428
(186.930)
+33

n.s.: non significativo. -

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

La società, al 30 giugno 2025, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 441 milioni di euro.

MLK Deliveries S.p.A Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Ricavi, proventi e altri 4.490 18.105 (13.615) (75,2)
Risultato operativo 198 677 (479) (70,8)
Risultato netto 202 529 (327) (61,8)
Investimenti - 8 (8) (100,0)
Patrimonio netto(*) 15.403 15.188 +215 +1,4
Organico stabile - medio 18 27 (9) (31,8)
Organico flessibile - medio - - - -

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

Plurima S.p.A Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Ricavi, proventi e altri 31.264 27.603 +3.661 +13,3
Risultato operativo (137) 1.004 (1.141) n.s.
Risultato netto (3.197) (1.780) (1.417) +79,6
Investimenti 3.662 5.416 (1.754) (32,4)
Patrimonio netto * 81.418 84.946 (3.528) (4,2)
Organico stabile - medio 766 610 +156 +25,6
Organico flessibile - medio 217 196 +21 +10,6
n.s.: non significativo.
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
Net Insurance S.p.A (*) Variazioni
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Premi assicurativi 112.747 62.994 +49.753 +79,0
Risultato operativo 7.751 8.717 (966) (11,1)
Risultato netto 16.254 16.955 (701) (4,1)
Passività per contratti assicurativi 228.573 148.271 +80.302 +54,2
Patrimonio netto ** 80.132 79.129 +1.003 +1,3
Organico stabile - medio 108 104 +
4
+4,2
Organico flessibile - medio 3 6 (3) (47,2)

(*) I dati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS, pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.

** Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

Net Insurance Life S.p.A (*) Valori
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024
Premi assicurativi 98.867 76.302 +22.565 +29,6
Risultato operativo 15.751 16.948 (1.197) (7,1)
Risultato netto 10.909 11.194 (285) (2,5)
Passività per contratti assicurativi ** 409.768 316.071 +93.697 +29,6
Patrimonio netto ** 24.669 31.437 (6.768) (21,5)
Organico stabile - medio 35 30 +
5
+16,5
Organico flessibile - medio 2 - +
2
-
-

(*) I dati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS, pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.

** Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

Nexive Network S.r.l. Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Ricavi, proventi e altri 66.052 74.620 (8.568) (11,5)
Risultato operativo 3.758 12.258 (8.500) (69,3)
Risultato netto 2.641 8.638 (5.997) (69,4)
Investimenti - - +
0
-
Patrimonio netto * 19.963 17.321 +2.642 +15,3
Organico stabile - medio 92 91 +
1
+0,8
Organico flessibile - medio 1 2 (1) (68,9)

(* )Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

LIS Holding S.p.A Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Ricavi, proventi e altri 38.441 34.852 +3.589 +10,3
Risultato operativo 11.901 10.455 +1.446 +13,8
Risultato netto 9.086 8.279 +807 +9,7
Investimenti 2.269 1.708 +561 +32,8
Patrimonio netto (*) 41.116 70.315 (29.199) (41,5)
Organico stabile - medio 158 148 +10 +7,0
Organico flessibile - medio - 2 (2) (100,0)

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

LIS Pay S.p.A Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Ricavi, proventi e altri 123.627 122.337 +1.290 +1,1
Risultato operativo 20.424 21.706 (1.282) (5,9)
Risultato netto 13.847 15.488 (1.641) (10,6)
Investimenti 28 213 (185) (86,9)
Patrimonio netto(*) 75.690 87.833 (12.143) (13,8)
Organico stabile - medio 80 76 +
4
+5,4
Organico flessibile - medio - 3 (3) (100,0)

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

Sourcesense S.p.A Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Ricavi, proventi e altri 20.733 10.312 +10.421 n.s.
Risultato operativo 2.243 167 +2.076 n.s.
Risultato netto 2.049 60 +1.989 n.s.
Investimenti 225 250 (25) (10,0)
Patrimonio netto (*) 10.188 8.136 +2.052 +25,2
Organico stabile - medio 221 189 +32 +17,0
Organico flessibile - medio - 1 (1) (100,0)
n.s.: non significativo.
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
Sengi Express Limited Variazioni
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Ricavi, proventi e altri 129.357 120.976 +8.381 +6,9
Risultato operativo 12.178 6.830 +5.348 +78,3
Risultato netto 10.177 5.827 +4.350 +74,7
Investimenti - - +
0
-
Patrimonio netto (*) 23.146 12.969 +10.177 +78,5
Organico stabile - medio - - - -
Organico flessibile - medio 45 1 +44 n.s.

n.s.: non significativo.

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

Agile LAB S.r.l. Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2025 I semestre 2024 Valori %
Ricavi, proventi e altri 12.893 7.948 +4.945 +62,2
Risultato operativo (56) (211) +155 (73,5)
Risultato netto (206) (218) +12 (5,5)
Investimenti 458 615 (157) (25,5)
Patrimonio netto (*) 4.637 5.073 (436) (8,6)
Organico stabile - medio 196 144 +52 +35,8
Organico flessibile - medio 1 - +
1
-
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2025

126

BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2025 BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2025

127

1. PREMESSA

Il Bilancio semestrale consolidato abbreviato si riferisce al semestre chiuso al 30 giugno 2025, ed è stato redatto in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter (comma 3) del Testo Unico della Finanza, nonché alle disposizioni degli articoli 2 e 3 del D.Lgs. 38/2005, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo Poste Italiane (di seguito anche "Poste Italiane) delle imprese controllate e consolidate, anche tenuto conto delle prospettive economico finanziarie desunte dal Piano Strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane il 19 marzo 2024 e dei relativi aggiornamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione il 21 febbraio 2025.

Il Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 comprende le situazioni contabili di Poste Italiane e delle sue controllate ed è redatto in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi arrotondati in milioni di euro (senza cifre decimali), salvo ove diversamente indicato. Ne consegue che la somma degli importi arrotondati potrebbe non coincidere con i totali arrotondati.

I bilanci oggetto di consolidamento integrale sono redatti al 30 giugno 2025 e, ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.

L'attività del Gruppo non è significativamente soggetta a stagionalità e/o ciclicità.

Il Bilancio semestrale consolidato abbreviato è corredato dall'Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

2.1 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEL BILANCIO

In applicazione della facoltà concessa dal principio contabile IAS 34 – Bilanci intermedi, i contenuti informativi previsti in tale bilancio sono redatti in forma sintetica e pertanto non comprendono l'informativa completa prevista per il bilancio annuale, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, sui fatti e sulle circostanze intercorsi nel semestre di riferimento - se ritenuti rilevanti - oltre che su alcune informazioni integrative minime espressamente richieste dal medesimo principio, per questo motivo, tale documento, deve essere letto congiuntamente al Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2024.

I principi contabili e i criteri di rilevazione, valutazione e classificazione adottati, nonché i metodi di consolidamento applicati al presente Bilancio intermedio consolidato abbreviato sono uniformi a quelli utilizzati per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione.

Nel presente bilancio intermedio consolidato abbreviato i valori patrimoniali sono confrontati con quelli relativi alla chiusura del precedente esercizio, mentre i valori economici sono comparati con quelli di chiusura del corrispondente semestre 2024.

2.2 PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI DI NUOVA APPLICAZIONE

Principi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2025

Modifica allo IAS 21 – Effetti delle variazioni dei cambi e delle valute estere, avente l'obiettivo di stabilire i criteri per una valutazione coerente della scambiabilità delle valute e la determinazione del tasso di cambio da applicare nei casi

in cui queste siano valutate come non scambiabili. Viene inoltre stabilita l'informativa da fornire nelle note al bilancio in merito a come sono state effettuate queste valutazioni.

L'adozione delle modifiche sopra esposte non ha prodotto effetti sull'informativa finanziaria del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato.

Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione

Allo stato attuale risultano emessi dallo IASB ed omologati dalla Commissione Europea i seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments - Amendments to IFRS 9 and IFRS 7. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dal post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI. Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026.
  • Contracts Referencing Nature-dependent Electricity - Amendment to IFRS 9 and IFRS 7. Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
    • a. un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
    • b. dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
    • c. dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.

La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata.

I riflessi che tali principi, emendamenti e interpretazioni di prossima applicazione potranno eventualmente avere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono ancora in corso di approfondimento e valutazione. Si segnala inoltre che il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o modifica che sia stata emessa ma non ancora in vigore.

Allo stato attuale risultano inoltre emessi dallo IASB ma non ancora omologati dalla Commissione Europea i seguenti principi contabili:

  • IFRS 18 - Presentation and Disclosure in Financial Statements, emesso dallo IASB nel 2024 con efficacia a partire dal 1° gennaio 2027 (prima applicabilità per il Gruppo Poste Italiane: Relazione Trimestrale al 31 marzo 2027, con impatto sui dati comparativi al 31 marzo 2026), sostituirà lo IAS 1-Presentazione del Bilancio, modificando in maniera significativa la presentazione degli Schemi di Bilancio (principalmente il Conto Economico) e l'informativa in Nota Integrativa;
  • IFRS 19 - Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures, reso disponibile dallo IASB per l'applicazione su base volontaria, introduce semplificazioni e riduzioni dell'informativa da fornire in Nota Integrativa. Per applicarlo al proprio bilancio d'esercizio, la società:
    • a. non deve avere "Public Accountability", ovvero non ha strumenti finanziari quotati o diffusi presso il pubblico, e non detiene attività a titolo fiduciario per un ampio gruppo di soggetti esterni (es. banche, assicurazioni, intermediari finanziari);
    • b. dev'essere controllata da un Gruppo che redige un bilancio consolidato in conformità con gli IAS/IFRS.

2.3 USO DI STIME

Per la redazione del presente Bilancio intermedio si è fatto ricorso a un utilizzo più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale che tiene altresì conto dell'incertezza macroeconomica e geopolitica derivante dal proseguimento dei conflitti ancora in corso (come il conflitto in Palestina e tra i Paesi Russia-Ucraina).

Di seguito sono descritti i trattamenti contabili per i quali si sono registrati cambiamenti nelle stime rispetto a quelle utilizzate per la Relazione finanziaria annuale 2024, alla quale si rimanda per una trattazione completa.

Nel rispetto di quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività, non avendo riscontrato dall'analisi qualitativa/quantitativa condotta relativamente alle fonti informative interne ed esterne elementi tali da far supporre la necessità di procedere all'esecuzione di un nuovo test, i test di impairment sul valore degli avviamenti e sugli altri attivi immobilizzati non sono stati eseguiti alla data di riferimento del presente bilancio consolidato intermedio. In particolare, l'analisi ha evidenziato che, anche in considerazione dell'ampio margine con cui sono stati superati i test di impairment relativi all'esercizio 2024, l'incertezza condizionata ai dazi statunitensi, alla volatilità dei mercati finanziari e all'accresciuta instabilità internazionale non comporta impatti significativi sui flussi finanziari del Gruppo Poste.

Le imposte sul reddito, in conformità con quanto previsto dallo IAS 34, sono state riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio 2025.

Impairment e stage allocation degli strumenti finanziari

Per il calcolo dell'impairment degli strumenti finanziari e per la determinazione della stage allocation, i principali fattori oggetto di stima da parte del Gruppo Poste Italiane, relativi al modello interno elaborato per controparti Sovereign, Banking e Corporate, sono i seguenti:

  • rating per controparte;
  • probabilità di default "PD" per controparte.

Nel corso del semestre in commento, il Gruppo Poste Italiane ha aggiornato il rating e le PD delle controparti Sovereign, Banking e Corporate. Con particolare riferimento al modello Sovereign, il Gruppo Poste Italiane ha aggiornato il modello interno, a seguito della revisione generale delle serie storiche dei conti nazionali effettuata dall'ISTAT in coordinamento con Eurostat e la maggior parte dei Paesi dell'Unione Europea, e ha aggiornato gli scenari di previsione per tener conto di nuovi elementi basati sulle stime del Fondo Monetario Internazionale per l'esercizio 2025; tali aggiornamenti hanno portato ad un lieve aumento della PD dell'Italia e delle altre controparti Sovereign rispetto a quelle utilizzate nelle valutazioni della Relazione finanziaria annuale 2024, alla quale si rimanda per una descrizione dettagliata degli input e delle assunzioni utilizzate per il calcolo della perdita attesa e della staging allocation.

Trattamento di fine rapporto

La valutazione del Trattamento di fine rapporto è basata anche su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi di tipo sia demografico sia economico-finanziario.

Le basi tecniche demografiche non hanno subito variazioni nel semestre in commento, mentre le basi tecniche economicofinanziarie applicate nel calcolo del TFR al 30 giugno 2025 sono le seguenti:

Basi tecniche economico-finanziarie

30.06.2025
Tasso di attualizzazione 3,20%
Tasso di inflazione 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 3,00%

Ammortamento delle Attività materiali

Il costo delle attività materiali è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascuna attività. La vita utile economica è determinata nel momento in cui le attività vengono acquistate ed è basata sull'esperienza storica per analoghi investimenti, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali le variazioni nella tecnologia. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata.

In coerenza con i principi contabili di riferimento e nel rispetto delle procedure interne di cui il Gruppo si è dotato, nel corso del primo semestre 2025, è stata effettuata, con il supporto tecnico/specialistico di un soggetto terzo, una revisione della stima della vita economico-tecnica residua di talune categorie di cespiti ed è stato rideterminato il relativo valore residuo.

Complessivamente la vita utile residua media delle categorie di cespiti relativi agli immobili e ad alcune categorie di impianti, tenuto conto delle attività manutentive effettuate negli anni, è stata incrementata di circa 5 anni.

La vita utile delle principali classi di cespiti del Gruppo, rideterminata per effetto delle suddette analisi, è di seguito dettagliata:

Immobili, impianti e macchinari Anni
(fino 31 dicembre 2024)
Anni
(dal 1° gennaio 2025)
Fabbricati strumentali 40-59 39-53
Migliorie strutturali su immobili di proprietà 18-31 39-53
Impianti 8-23 10-35
Costruzioni leggere 10 10
Attrezzature 3-10 3-10
Mobili e arredi 3-8 3-8
Macchine d'ufficio elettriche ed elettroniche 3-10 3-10
Automezzi, autovetture e motoveicoli 4-10 4-10
Automezzi, autovetture e motoveicoli durata stimata della locazione* durata stimata della locazione*
Altri beni 3-5 3-5
* Ovvero vita utile della miglioria apportata, se inferiore alla durata stimata della locazione.
Investimenti immobiliari Anni
(fino 31 dicembre 2024)
Anni
(dal 1° gennaio 2025)
Fabbricati strumentali 42 39-53

Migliorie strutturali su immobili di proprietà 18 28-53

Conversione dei bilanci in valuta estera

I bilanci delle società che operano con una valuta funzionale diversa dall'euro, sono convertiti nella moneta di presentazione utilizzando il tasso di chiusura in essere alla data di riferimento per le attività e le passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, e il tasso di cambio medio del periodo (se ragionevolmente approssima il tasso di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) per i ricavi e per i costi. Tutte le risultanti differenze di cambio sono rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo ed esposte separatamente in un'apposita riserva di patrimonio netto; tale riserva è riversata proporzionalmente nel conto economico al momento della dismissione (totale o parziale) della relativa partecipazione.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società consolidate in valuta estera sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e dalla Banca Centrale Europea e presentati nella tabella di seguito:

2025 2024
Cambio puntuale al Cambio medio I Cambio puntuale al Cambio medio
Valuta 30 giugno semestre 31 dicembre I semestre
Yuan Renminbi Cinese 8,397 7,924 7,583 7,801
Dollaro USA 1,172 1,093 1,039 1,081
Sterlina britannica 0,856 0,842 0,829 0,855

3. EVENTI DI RILIEVO

3.1 PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE E VARIAZIONI NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Anima Holding S.p.A.

In data 10 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. ha deliberato la trasmissione a Banco BPM Vita S.p.A. ("Banco BPM Vita") di una lettera di impegno ad aderire all'Offerta Pubblica di Acquisto ("OPA") da quest'ultima lanciata sulle azioni ordinarie di Anima Holding S.p.A. L'impegno risultava subordinato al verificarsi di alcune condizioni tra cui (i) l'accettazione da parte di Banco BPM Vita della lettera di impegno; (ii) che il corrispettivo dell'offerta fosse aumentato per adeguarlo all'andamento dei prezzi di mercato del momento; e (iii) l'assolvimento di tutte le condizioni di legge, inclusa la necessaria deliberazione di autorizzazione da parte dell'assemblea di Banco BPM S.p.A. ("Banco BPM").

In data 11 febbraio 2025, Banco BPM Vita ha inviato a Poste Italiane S.p.A. l'accettazione della lettera di impegno e l'assemblea ordinaria di Banco BPM del 28 febbraio 2025 ha approvato l'incremento a euro 7,00 del corrispettivo per azione offerto nell'ambito dell'OPA, oltre a riservare al proprio Consiglio di Amministrazione la facoltà di rinunciare in tutto o in parte a una o più delle condizioni di efficacia volontarie apposte all'OPA, non ancora soddisfatte. Essendosi verificate tutte le condizioni sospensive previste nella suddetta lettera di impegno, in data 28 marzo 2025 Poste Italiane S.p.A. ha portato in adesione tutte le azioni dalla stessa detenute in Anima Holding S.p.A.

Si evidenzia, infine, che nel periodo di offerta che si è esteso dal 17 marzo al 4 aprile 2025, Banco BPM ha raggiunto l'89,95% del capitale sociale di Anima Holding S.p.A., pertanto l'OPA è divenuta pienamente efficace. In data 11 aprile 2025 Poste Italiane S.p.A. ha pertanto incassato 267,2 milioni di euro per l'intera partecipazione detenuta in Anima Holding S.p.A.

Patrimonio Italia Logistica – SICAF S.p.A. in gestione esterna

In data 14 febbraio 2025 è stata costituita la società Patrimonio Italia Logistica – SICAF S.p.A. in gestione esterna ("SICAF") - partecipata da Poste Italiane S.p.A. e Dea Capital Real Estate Sgr S.p.A. ("DeA Capital") - nella quale Poste Italiane S.p.A. apporterà, ad operazione conclusa, tutti i più grandi siti della rete logistica primaria e gran parte della rete intermedia per una superficie complessiva di circa 640.000 mq.

In data 1° aprile 2025 si è perfezionato il primo aumento di capitale della SICAF, sottoscritto da Poste Italiane S.p.A. mediante conferimento in natura di 47 immobili del valore di circa 333 milioni di euro, e da DeA Capital mediante versamento di cassa pari a 9,5 milioni di euro. Ad esito di tale operazione, il capitale sociale della SICAF è detenuto per il 97,2% da Poste Italiane S.p.A. e per il 2,8% da DeA Capital. Un secondo conferimento è pianificato per il mese di luglio 2025 (con efficacia al 1° agosto 2025), mentre un terzo conferimento è previsto ad inizio 2026.

Tale iniziativa è dedicata all'accelerazione e co-finanziamento della trasformazione infrastrutturale ed immobiliare di Poste Italiane S.p.A., migliorando allo stesso tempo l'efficienza operativa e la sostenibilità delle infrastrutture stesse. L'operazione coinvolge inoltre più operatori specializzati nello sviluppo immobiliare in ambito logistico in grado di apportare risorse finanziarie e know-how specialistico e accelerare così il processo di rinnovamento dei siti.

TIM S.p.A.

In data 15 febbraio 2025, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. ha deliberato l'operazione di acquisizione del 9,81% delle azioni ordinarie di TIM S.p.A. ("TIM") detenute da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. ("Cassa Depositi e Prestiti"). Al contempo il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la cessione dell'intera partecipazione detenuta da Poste Italiane S.p.A. in Nexi S.p.A. ("Nexi") - pari al 3,78% del capitale sociale - a favore della stessa Cassa Depositi e Prestiti.

Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni di TIM è stato riconosciuto (i) in parte mediante i proventi derivanti dal trasferimento da Poste Italiane S.p.A. a Cassa Depositi e Prestiti della partecipazione in Nexi e (ii) in parte mediante cassa per circa 170 milioni di euro.

In data 26 marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. ha deliberato, l'acquisizione di un ulteriore 15% delle azioni ordinarie di TIM detenute da Vivendi SE. Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni, pari a 684 milioni di euro (al prezzo di euro 0,2975 per azione) è stato finanziato mediante la cassa disponibile. A seguito del perfezionamento dell'operazione avvenuto in data 23 maggio 2025 con la notifica all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Poste Italiane S.p.A. detiene una partecipazione in TIM complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale. In base al principio contabile IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture, detenendo Poste Italiane una quota superiore al 20% delle azioni ordinarie, la partecipazione è classificata come società collegata e valutata, conseguentemente, con il metodo del patrimonio netto. La data di prima iscrizione come società collegata è stata convenzionalmente stabilita al 30 giugno 2025.

Net Holding S.p.A.

In data 14 novembre 2024 si è tenuta l'assemblea straordinaria dei soci di Net Holding S.p.A. ("Net Holding"), nel corso della quale i soci, Poste Vita S.p.A. e IBL Banca S.p.A., hanno deliberato di sciogliere anticipatamente Net Holding e metterla in liquidazione. In data 3 febbraio 2025, a valle delle autorizzazioni ricevute dall'autorità regolamentari, è avvenuta l'Iscrizione presso il Registro delle Imprese della delibera di messa in liquidazione e dell'avvenuta nomina del liquidatore.

In data 3 marzo 2025 è avvenuta l'assegnazione proporzionale ai soci di Net Holding della partecipazione del 97,8% dalla stessa detenuta in Net Insurance S.p.A.

In data 18 marzo 2025, l'Assemblea di Net Holding ha approvato il bilancio finale di liquidazione ed il piano di riparto. In data 8 aprile 2025 è avvenuta la cancellazione della società dal Registro delle Imprese.

3.2 BUSINESS COMBINATIONS

N&TS Group Networks & Transactional Systems Group

Con riferimento all'operazione di acquisizione di una quota di N&TS Group Networks & Transactional Systems Group avvenuta nel corso del 2024, Poste Italiane si era avvalsa della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti dell'IFRS 3 di completare la valutazione della business combination entro dodici mesi dalla data di acquisizione.

Gli esiti della conclusione del processo hanno evidenziato come la differenza tra il corrispettivo (17,6 milioni di euro) e il fair value della quota parte delle attività nette acquisite (2,9 milioni di euro) per complessivi 14,7 milioni di euro è riferibile per 2,9 milioni di euro (al netto della relativa fiscalità differita) ai contratti con i clienti e alle relazioni con la clientela (c.d. customer-related intangible asset) e per la restante parte è stata allocata all'avviamento per 11,8 milioni di euro. Entrambi gli importi sono inclusi nel valore contabile della partecipazione.

TIM S.p.A.

Nel corso del semestre, come più ampiamente riportato nel precedente paragrafo, Poste Italiane ha acquisito una partecipazione in TIM complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale. In base al principio contabile IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture, detenendo Poste Italiane una quota superiore al 20% delle azioni ordinarie, la partecipazione è classificata come società collegata e valutata, conseguentemente, con il metodo del patrimonio netto. La data di prima iscrizione come società collegata è stata convenzionalmente stabilita al 30 giugno 2025.

In base alle previsioni del principio contabile internazionale IFRS 3 -Aggregazioni aziendali, l'operazione di acquisizione di TIM, deve essere contabilizzata in applicazione del metodo dell'acquisto (c.d. purchase method) che prevede il processo di allocazione del costo dell'acquisizione (c.d. Purchase Price Allocation – PPA).

Relativamente al processo di PPA va preliminarmente segnalato che Poste Italiane, considerate le tempistiche con le quali ha perfezionato l'acquisto la cui data è stata convenzionalmente stabilità al 30 giugno 2025, non ha alla data di predisposizione del presente bilancio intermedio le necessarie informazioni per il completamento della PPA. Tali informazioni si ritiene che si renderanno disponibili nei prossimi mesi.

Conseguentemente, ai fini della predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025, il processo di allocazione deve considerarsi non definitivo. Ai sensi del principio IFRS 3, infatti, in ragione della complessità di tale processo, la contabilizzazione delle operazioni di aggregazione aziendale può essere puntualmente completata in maniera definitiva entro dodici mesi dalla data di acquisizione.

3.3 ALTRI EVENTI

Acquisto azioni proprie

In esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane del 31 maggio 2024, finalizzata ad acquisire una provvista di azioni da destinare ad amministratori e dipendenti del Gruppo beneficiari dei piani di incentivazione variabile, il cui avvio è stato comunicato al mercato il 31 maggio 2024, il 7 aprile 2025, Poste Italiane ha acquistato n. 688.942 azioni proprie, al prezzo medio unitario di 15,121024 euro, per un controvalore complessivo di 10.417.508,52 euro. Inoltre, nel periodo compreso tra il 5 giugno e il 10 giugno 2025, sono state acquistate ulteriori n. 933.589 azioni proprie, al prezzo medio unitario di 19,024937 euro, per un controvalore complessivo di 17.761.471,70 euro. Nel periodo in commento sono state altresì assegnate 1.121.025 azioni ai dipendenti per piani di incentivazione.

Considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane al 30 giugno 2025 detiene n. 11.994.110 azioni proprie, pari allo 0,918% del capitale sociale.

4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2025

4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2025

4.1 PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVO
Note
(milioni di euro)
30 giugno
2025
di cui parti
correlate
31 dicembre
2024
di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
[A1]
2.851 2.783
Investimenti immobiliari
[A2]
25 26
Attività immateriali
[A3]
2.103 2.139
Attività per diritti d'uso
[A4]
1.190 1.187
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto
[A5]
1.369 1.369 332 332
Attività finanziarie
[A6]
216.392 3.026 210.129 2.994
Crediti commerciali
[A8]
13 2
Imposte differite attive
[C12]
1.600 1.997
Altri crediti e attività
[A9]
3.497 0 3.955 0
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020
[A10]
3.607 5.170
Attività per cessioni in riassicurazione
[A11]
338 324
Totale 232.983 228.045
Attività correnti
Rimanenze
[A7]
185 177
Crediti commerciali
[A8]
2.291 797 2.076 597
Crediti per imposte correnti
[C12]
490 197
Altri crediti e attività
[A9]
1.607 20 1.339 16
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020
[A10]
1.999 1.835
Attività finanziarie
[A6]
36.226 15.199 34.409 10.027
Cassa e depositi BancoPosta
[A12]
4.603 4.290
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
[A13]
4.695 93 4.680 387
Totale 52.095 49.003
Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione 50 50 50 50
TOTALE ATTIVO 285.127 277.098

Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO Note 30 giugno
2025
di cui parti
correlate
31 dicembre
2024
di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Capitale sociale [B2] 1.306 1.306
Riserve [B4] 2.732 1.532
Azioni proprie (128) (109)
Risultati portati a nuovo 8.795 8.855
Totale Patrimonio netto di Gruppo 12.706 11.583
Patrimonio netto di terzi 142 127
Totale 12.847 11.709
Passività non correnti
Passività per contratti assicurativi [B5] 164.590 162.408
Fondi per rischi e oneri [B6] 510 39 526 40
Trattamento di fine rapporto [B7] 550 577
Passività finanziarie [B8] 7.014 6 8.711 220
Imposte differite passive [C12] 1.066 897
Altre passività [B10] 1.701 2.024
Totale 175.431 175.144
Passività correnti
Fondi per rischi e oneri [B6] 539 8 557 8
Debiti commerciali [B9] 1.835 86 2.097 135
Debiti per imposte correnti [C12] 281 65
Altre passività [B10] 2.179 69 2.151 80
Passività finanziarie [B8] 92.015 320 85.374 5.502
Totale 96.849 90.244
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 285.127 277.098

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO CONSOLIDATO

(milioni di euro) Note I semestre
2025
di cui parti
correlate
I semestre
2024
di cui parti
correlate
Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro [C1] 1.909 377 1.888 522
Ricavi netti da servizi finanziari [C2] 2.841 1.331 2.689 1.121
Ricavi da servizi finanziari 3.075 1.333 3.038 1.125
Oneri derivanti da operatività finanziaria (233) (2) (349) (5)
Ricavi netti da servizi assicurativi [C3] 906 0 827 0
Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi 1.534 1.371
Costi derivanti da contratti assicurativi emessi (641) (569)
Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione (22) (18)
Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e
altri proventi/oneri
2.235 0 2.848 0
(Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti
assicurativi emessi
(2.204) (2.809)
Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle
cessioni in riassicurazione
4 4
Ricavi servizi Postepay [C4] 1.025 31 907 20
Ricavi netti della gestione ordinaria 6.681 6.310
Costi per beni e servizi [C5] 1.904 340 1.754 220
Costo del lavoro [C6] 2.565 42 2.535 38
Ammortamenti e svalutazioni [C7] 447 414
Incrementi per lavori interni
Altri costi e oneri
[C8] (35)
160
3 (31)
164
1
[C9]
Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di
debito, crediti e altre attività
[C10] 19 2 23 -
Risultato operativo e di intermediazione 1.621 1.451
Oneri finanziari [C11] 71 0 61 0
Proventi finanziari [C11] 139 4 96 9
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie 0 - (4) -
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
[A5] 8 14
Risultato prima delle imposte 1.697 1.504
Imposte sul reddito [C12] 528 478
UTILE DEL PERIODO 1.170 1.026
di cui Quota Gruppo 1.158 1.017
di cui Quota di spettanza di Terzi 11 10
Utile per azione [B1] 0,895 0,785
Utile diluito per azione 0,895 0,785

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(milioni di euro) Note I semestre
2025
Esercizio 2024 I semestre
2024
Utile/(Perdita) del periodo 1.170 2.013 1.026
Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
Strumenti di debito e crediti valutati al FVOCI
Incremento/(Decremento) di fair value del periodo [tab. B4] 1.001 1.899 (2.694)
Trasferimenti a Conto economico da realizzo [tab. B4] (13) 127 71
Incremento/(Decremento) per perdite attese 6 (21) (17)
Copertura di flussi
Incremento/(Decremento) di fair value del periodo [tab. B4] 11 111 17
Trasferimenti a Conto economico [tab. B4] (45) (48) (19)
Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi 176 (1.318) 2.221
Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione (1) (0) (5)
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto
da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
(322) (222) 121
Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto
(al netto dell'effetto fiscale)
7 4 3
Variazione della riserva di conversione - 0 0
Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
Strumenti di capitale valutati al FVOCI - incremento/(Decremento) di fair
value nel periodo
149 (92) (80)
Utili/(Perdite) attuariali da TFR [tab. B7] 1 7 18
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto
da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
(2) (0) (3)
Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto
(al netto dell'effetto fiscale)
0 (0) (0)
Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo 967 448 (366)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO 2.136 2.461 660
di cui Quota Gruppo 2.125 2.442 650
di cui Quota di spettanza di Terzi 11 18 10

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Patrimonio netto
Riserve
(milioni di euro) Note Capitale sociale Azioni proprie Riserva Legale Riserva per il Patrimonio BancoPosta Strumenti di capitale - obbligazioni
ibride perpetue
Riserva fair value Riserva Cash flow hedge Riserva per contratti assicurativi
emessi e cessioni
in riassicurazione
Riserva di conversione Riserva da partecipazioni valutate con il
metodo del patrimonio netto
Riserva piani di
incentivazione
Risultati portati a nuovo Totale Patrimonio netto di
Gruppo
Capitale e
riserve di Terzi
Totale Patrimonio netto
Saldo al 1° gennaio 2024 1.306 (94) 299 1.210 800 (5.063) (297) 4.102 (0) 4 27 8.027 10.322 117 10.439
Totale conto economico complessivo del periodo - - - - - (1.915) (1) 1.532 0 2 - 1.031 650 10 660
Dividendi distribuiti - - - - - - - - - - - (729) (729) (4) (733)
Acquisto azioni proprie - (15) - - - - - - - - - (0) (15) - (15)
Piani di incentivazione - 8 - - - - - - - - (2) 0 7 -
Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - - (16) (16) - (16)
Altre variazioni - - - - - - - - - 0 - - 0 -
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - - - - - - - - - 0
Saldo al 30 giugno 2024 1.306 (101) 299 1.210 800 (6.977) (298) 5.634 0 7 25 8.314 10.219 123 10.341
Totale conto economico complessivo del periodo - - - - - 3.220 47 (2.444) 0 2 - 968 1.792 9 1.801
Dividendi distribuiti - - - - - - - - - - - - - (5) (5)
Acconto dividendi - - - - - - - - - - - (427) (427) - (427)
Acquisto azioni proprie - (8) - - - - - - - - - (0) (8) - (8)
Piani di incentivazione - 0 - - - - - - - - 7 - 7 -
Altre variazioni - - - - - - - - - 0 - - 0 -
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - - - - - - - - - (0) (0)
Saldo al 31 dicembre 2024 1.306 (109) 299 1.210 800 (3.757) (252) 3.190 0 9 32 8.855 11.583 127 11.709
Totale conto economico complessivo del periodo - - - - - 863 (24) 121 (0) 7 - 1.159 2.125 11 2.136
Dividendi distribuiti - - - - - - - - - - - (971) (971) (6) (977)
Acquisto azioni proprie - (28) - - - - - - - - - (0) (28) - (28)
Piani di incentivazione - 10 - - - - - - - - 2 (2) 10 - 10
Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - - (16) (16) - (16)
Altre variazioni - - - - - 247 - - - (15) - (230) 2 -
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - - - - - - - - - 10 10
Saldo al 30 giugno 2025 1.306 (128) 299 1.210 800 (2.647) (275) 3.311 0 0 34 8.795 12.706 142 12.847

RENDICONTO FINANZIARIO SINTETICO CONSOLIDATO

(milioni di euro) I Semestre
2025
I Semestre
2024
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati all'inizio del periodo 1.987 1.635
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti vincolati all'inizio del periodo 2.693 2.576
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 4.680 4.211
Risultato del periodo 1.170 1.026
Ammortamenti e svalutazioni 486 447
Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti 15 33
(Plusvalenze)/Minusvalenze per disinvestimenti (4) (1)
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie - (3)
(Incremento)/Decremento Rimanenze (8) (4)
(Incremento)/Decremento Crediti e Altre attività (368) 69
Incremento/(Decremento) Debiti e Altre passività (332) (779)
Variazione crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (9) -
Variazioni dei fondi rischi e oneri (53) 65
Variazione del Trattamento fine rapporto e Fondo di quiescenza (27) (31)
Differenza ratei su oneri e proventi finanziari (correzione per cassa) (16) 35
Altre variazioni 255 202
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa non finanziaria [a] 1.109 1.061
Incremento/(Decremento) passività da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa 7.180 (3.397)
Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie e crediti d'imposta Legge n. 77/2020
da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa
(8.811) 3.547
(Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie 317 (1.584)
Incremento/(Decremento) delle passività nette per contratti assicurativi 2.355 1.873
Liquidità generata /(assorbita) da attività/passività finanziarie dell'operatività finanziaria,
pagamenti e monetica, assicurativa
[b] 1.041 439
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa [c]=[a+b] 2.151 1.500
- di cui parti correlate (10.866) (7.694)
Investimenti:
Immobili, impianti e macchinari, Inv.immob.ri ed attività immateriali (377) (268)
Partecipazioni (684) (27)
Altre attività finanziarie (415) (2)
Disinvestimenti:
Immobili, impianti e macchinari, inv.immob.ri, attività immateriali ed attività destinate alla vendita 8 4
Partecipazioni 267 -
Altre attività finanziarie 240 5
Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide acquisite e variazioni di
perimetro
10 3
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento [d] (951) (285)
- di cui parti correlate (862) (30)
Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari (159) (35)
(Acquisto)/Cessione azioni proprie (28) (20)
Dividendi pagati (977) (733)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue (21) (21)
Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti [e] (1.185) (810)
- di cui parti correlate (625) (479)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti [f] (0) 0
Flusso delle disponibilità liquide [g]=[c+d+e+f] 15 404
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 4.695 4.615
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti vincolati alla fine del periodo (3.288) (2.655)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del periodo 1.407 1.960

4.2 NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

A1 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

tab. A1 - Movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari

Descrizione
(milioni di euro)
Terreni Fabbricati
strumentali
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Migliorie
beni di
terzi
Altri
beni
Immobilizz.
in corso e
acconti
Totale
Costo 85 3.464 2.815 396 862 2.201 197 10.019
Fondo ammortamento - (2.180) (2.094) (348) (567) (2.007) - (7.197)
Fondo svalutazione (0) (16) (10) (1) (1) (11) (0) (39)
Saldo al 1° gennaio 2025 85 1.267 711 47 294 184 196 2.783
Variazioni del periodo
Acquisizioni 8 22 21 5 28 40 67 192
Rettifiche - - 0 (0) (0) - (0) (0)
Riclassifiche - 27 36 0 11 16 (90) (0)
Dismissioni - (0) (0) (0) (0) (0) (0) (1)
Variazione perimetro consolidamento - - - - - - (0) (0)
Ammortamento - (11) (35) (7) (33) (37) - (122)
(Svalutazioni) / Riprese di valore - (0) - - - (1) (0) (1)
Totale variazioni 8 39 21 (2) 6 19 (24) 67
Costo 93 3.511 2.833 393 895 2.189 172 10.087
Fondo ammortamento - (2.189) (2.091) (347) (594) (1.976) - (7.197)
Fondo svalutazione (0) (16) (10) (1) (1) (10) (0) (39)
Totale 93 1.306 732 45 300 202 172 2.851

Gli investimenti del primo semestre 2025, pari a 192 milioni di euro sono riferibili principalmente a:

  • 22 milioni per fabbricati strumentali, di cui 15 milioni sostenuti dalla Capogruppo principalmente per manutenzione straordinaria di locali di proprietà adibiti a Uffici Postali dislocati sul territorio;
  • 21 milioni per impianti e macchinari, sostenuti principalmente dalla Capogruppo per la realizzazione di impianti connessi a fabbricati (10 milioni di euro) e per la realizzazione e manutenzione straordinaria di impianti di connettività e videosorveglianza (9 milioni di euro);
  • 28 milioni di euro per investimenti destinati a migliorare la parte impiantistica e strutturale degli immobili condotti in locazione;
  • 40 milioni di euro relativi ad Altri beni, di cui 29 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo e riferibili per 16 milioni di euro all'acquisto di hardware per il rinnovo delle dotazioni tecnologiche presso gli Uffici Postali e direzionali e il consolidamento dei sistemi di storage e per 13 milioni di euro all'acquisto di mobili e arredi;
  • 67 milioni di euro per investimenti in corso di realizzazione, di cui 63 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo e attribuibili a lavori di manutenzione straordinaria e dotazione infrastrutturale della rete commerciale e produttiva.

Inoltre, le riclassifiche da Immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 90 milioni di euro e riguardano principalmente il costo di acquisto di cespiti divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso del periodo. Esse si riferiscono principalmente alla Capogruppo per la conclusione di attività di ristrutturazioni straordinarie di immobili di proprietà e migliorie su immobili condotti in locazione (66 milioni di euro), l'attivazione di hardware e di altra dotazione strumentale (15 milioni di euro).

In merito all'attività di revisione della stima connessa alle vite utili residue e ai valori residui delle principali categorie degli attivi immobilizzati si rimanda al paragrafo 2.3 – Uso di stime.

Nel periodo in commento, è proseguito il Progetto Polis, per il quale la Capogruppo ha effettuato investimenti complessivi per circa 96 milioni di euro, (fino al 30 giugno 2025 investimenti complessivi per circa 373 milioni di euro), a fronte dei 192 milioni di euro di acquisizioni totali del periodo.

A2 - INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Gli Investimenti immobiliari nel periodo in commento ammontano a 25 milioni di euro.

Al 30 giugno 2025 il corrispondente fair value, di complessivi 59 milioni di euro, è rappresentato per 48 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli alloggi di servizio ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda150 .

In merito all'attività di revisione delle vite utili residue e dei valori residui delle principali categorie degli attivi immobilizzati si rimanda al paragrafo 2.3 – Uso di stime.

A3 - ATTIVITA' IMMATERIALI

tab. A3 - Movimentazione delle Attività immateriali

Descrizione
(milioni di euro)
Diritti di brevetto
ind.le e di utilizz.
opere d'ingegno,
concessioni,
licenze, marchi e
simili
Immobilizz. in
corso e
acconti
Avviamento Altre Totale
Costo 5.623 280 898 232 7.034
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (4.756) (1) (102) (36) (4.895)
Saldo al 1° gennaio 2025 867 279 796 196 2.139
Variazioni del periodo
Acquisizioni 107 78 - 0 185
Riclassifiche 180 (180) - (0) 0
Rettifiche 1 - - - 1
Cessazioni e Dismissioni (1) (2) - - (2)
Variazione perimetro di consolidamento - - - - -
Ammortamenti e svalutazioni (213) - - (6) (219)
Differenze di cambio - - - - -
Totale variazioni 73 (103) - (6) (36)
Costo 5.793 175 898 232 7.099
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (4.851) (1) (102) (42) (4.996)
Totale 942 174 796 191 2.103

Gli investimenti del primo semestre 2025 ammontano a 185 milioni di euro, e comprendono circa 35 milioni di euro riferibili ad attività di sviluppo software e relativi oneri accessori, sviluppati all'interno del Gruppo, principalmente relativi a costi del personale (21 milioni di euro). Non sono capitalizzati costi di sviluppo diversi da quelli direttamente sostenuti per la realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte del Gruppo.

Gli investimenti relativi alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili si riferiscono principalmente all'acquisto e all'entrata in produzione di nuovi programmi a seguito di acquisizioni di licenze software.

150 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio e degli altri investimenti immobiliari è di livello 3.

Le Immobilizzazioni immateriali in corso si riferiscono principalmente alla Capogruppo (74 milioni di euro) per le attività per lo sviluppo di software per le piattaforme infrastrutturali (58 milioni di euro), e per i servizi BancoPosta (14 milioni di euro).

Nel corso del periodo sono state effettuate riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno per 180 milioni di euro, dovute principalmente al completamento e messa in funzione di nuovi programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti, riferiti alla piattaforma infrastrutturale (81 milioni di euro), ai servizi BancoPosta (45 milioni di euro), al supporto alla rete di vendita (23 milioni di euro) e alla piattaforma relativa ai prodotti postali (20 milioni di euro) e all'ingegnerizzazione dei processi di reportistica per altre funzioni di Business e di staff (10 milioni di euro).

Al 30 giugno 2025, la Capogruppo, ha effettuato:

  • con riferimento al Progetto Polis, investimenti complessivi per circa 12 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro relativi al primo semestre 2025;
  • nell'ambito del Progetto Energy, investimenti in software applicativi per circa 5 milioni di euro.

La voce Avviamento non ha subito modifiche rispetto alla chiusura al 31 dicembre 2024.

Descrizione
(milioni di euro)
30.06.2025 31.12.2024 Variazioni
SBU Corrispondenza, pacchi e distribuzione 213 213 -
Plurima 101 101 -
Poste Italiane 33 33 -
Sourcesense 24 24 -
Poste Welfare Servizi 18 18 -
Sengi Express Limited 16 16 -
Agile Lab 14 14 -
MLK Deliveries 4 5 -
Nexive Network 3 3 -
Sourcesense Platforms 1 1 -
SBU Servizi Postepay 459 459 -
LIS 459 459 -
SBU Servizi assicurativi 124 124 -
Net Insurance 124 124 -
Totale 796 796 -

tab. A3.1 - Avviamento

A4 - ATTIVITA' PER DIRITTI D'USO

tab. A4 - Movimentazione Attività per diritti d'uso

Descrizione
(milioni di euro)
Immobili
strumentali
Flotta
aziendale
Veicoli uso
promiscuo
Altri
beni
Totale
Costo 1.922 433 46 50 2.452
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (924) (277) (28) (36) (1.265)
Saldo al 1° gennaio 2025 998 156 19 14 1.187
Variazioni del periodo
Acquisizioni per nuovi contratti 73 22 7 1 104
Rettifiche 51 3 0 (0) 53
Riclassifiche - 0 (0) - -
Cessazioni contrattuali (10) (0) (0) - (10)
Variazione perimetro di consolidamento - - - - -
Ammortamenti e svalutazioni (88) (47) (5) (3) (143)
Totale variazioni 25 (22) 3 (2) 3
Costo 2.032 457 51 35 2.575
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (1.009) (323) (30) (23) (1.385)
Totale 1.023 134 21 12 1.190

Le acquisizioni del periodo pari a complessivi 104 milioni di euro, si riferiscono principalmente alla Capogruppo per 39 milioni e riguardano nuovi contratti di natura immobiliare (22 milioni), noleggio di veicoli aziendali adibiti all'attività di recapito posta e pacchi (10 milioni) e noleggio di veicoli a uso promiscuo (7 milioni), per 26 milioni di euro a Poste Logistics per un nuovo contratto di sublocazione immobili a uso magazzino, per 24 milioni di euro a SDA Express Courier principalmente per nuovi contratti di natura immobiliare e per 10 milioni di euro a Poste Air Cargo per le acquisizioni di nuovi aeromobili.

La voce rettifiche si riferisce alle variazioni contrattuali intercorse nel periodo in commento, ad esempio per variazioni di durata per proroga, revisioni delle condizioni economiche, ecc; le cessazioni contrattuali si riferiscono all'estinzione anticipata dei contratti in essere rispetto alla loro naturale scadenza.

L'incremento delle Attività per Diritti d'uso rilevato nel corso del periodo e connesso a contratti di locazione aventi ad oggetto veicoli elettrici, ibridi ed endotermici nonché aeromobili considerati "green" è stato di 10 milioni di euro circa, riferito alla Capogruppo e alla società del gruppo Poste Air Cargo.

A5 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

tab. A5.1 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

Descrizione
(milioni di euro)
30.06.2025 31.12.2024 Variazioni
in imprese collegate
TIM S.p.A. 1.278 - 1.278
Anima Holding SpA - 240 (240)
Conio Inc 0 0 (0)
Consorzio Italia Cloud 0 0 -
Eurizon Capital Real Asset SGR 5 5 0
Financit SpA 19 21 (2)
ItaliaCamp Srl 1 1 (0)
N&TS Group Networks & Transactional Systems Group SpA 17 17 0
Replica Sim SpA 10 10 0
sennder Italia Srl 24 24 0
Totale imprese collegate 1.354 318 1.037
in imprese a controllo congiunto
Locker Italia SpA 14 15 (1)
Totale imprese a controllo congiunto 14 15 (1)
in imprese controllate -
Casina Poste SSD a r.l. 0 0 0
Totale imprese controllate 0 0 0
Totale 1.369 332 1.036

Di seguito sono riportate le variazioni più significative intervenute nel corso del semestre:

  • iscrizione della partecipazione in TIM per 1.278 milioni di euro: Poste Italiane ha acquisito nel mese di febbraio 2025 da CDP azioni ordinarie della società TIM pari al 9,81% (I tranche). La partecipazione è stata inizialmente classificata come attività finanziaria valutata al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo. Successivamente è stata acquisita una II tranche da Vivendi per 684 milioni di euro (pari al 15% delle azioni ordinarie). A partire dalla data di efficacia della compravendita delle azioni da Vivendi (23 maggio 2025 - corrispondente alla data di regolamento dell'operazione), l'intera partecipazione è stata classificata come società collegata. Il valore di iscrizione iniziale al momento della classificazione come società collegata è corrispondente alla somma del prezzo pagato per la II tranche di 684 milioni di euro e del fair value della I tranche, rivalutata alla data di negoziazione dell'operazione con Vivendi, di 594 milioni di euro. La differenza tra quest'ultimo valore (594 milioni di euro) e il valore di iscrizione del mese di febbraio della quota del 9,81%, rilevata inizialmente nelle riserve di valutazione per circa 180 milioni di euro, è stata riclassificata negli utili a nuovo senza effetti a conto economico;
  • dismissione della partecipazione in Anima Holding S.p.A.: prima della cessione, avvenuta per 267 milioni di euro, il valore della partecipazione è stato adeguato positivamente per circa 17 milioni di euro per includere la quota di pertinenza del conto economico complessivo conseguito tra il 1 ottobre 2024 e il 31 dicembre 2024 dalla partecipata (di cui 7 milioni di euro inclusi a conto economico nei proventi da valutazione del con il metodo del patrimonio netto) comportando una plusvalenza a conto economico di circa 10 milioni di euro.

Per maggiori dettagli sulle variazioni del perimetro di consolidamento si rimanda al paragrafo 3.1 - Principali variazioni nell'area di consolidamento.

L'elenco delle società controllate, a controllo congiunto e collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nella nota 10 - Ulteriori Informazioni (Perimetro di consolidamento).

A6 - ATTIVITA' FINANZIARIE

tab. A6 - Attività finanziarie

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Operatività Finanziaria 67.493 20.384 87.877 65.785 14.837 80.622 7.255
Operatività Assicurativa 148.576 15.172 163.748 143.776 19.278 163.053 695
Operatività Postale e Commerciale 317 6 323 562 9 571 (248)
Operatività Servizi Postepay 6 663 669 7 284 291 378
Totale 216.392 36.226 252.617 210.129 34.409 244.538 8.079

OPERATIVITA' FINANZIARIA

tab. A6.1 - Attività finanziarie settore finanziario

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo
ammortizzato
29.351 19.493 48.844 30.346 13.887 44.232 4.612
Finanziamenti e crediti - 18.394 18.394 - 13.124 13.124 5.270
Finanziamenti - 1.256 1.256 - 1.566 1.566 (310)
Crediti - 17.138 17.138 - 11.558 11.558 5.580
Titoli a reddito fisso 29.351 1.099 30.450 30.346 763 31.108 (658)
Attività finanziarie al FVTOCI 34.861 835 35.696 32.793 883 33.676 2.020
Titoli a reddito fisso 34.861 835 35.696 32.793 883 33.676 2.020
Attività finanziarie al FVTPL 16 - 16 34 - 34 (18)
Azioni 16 - 16 34 - 34 (18)
Strumenti finanziari derivati 3.264 56 3.321 2.611 68 2.679 641
Cash flow hedging 1 8 9 6 6 12 (3)
Fair valure hedging 3.261 38 3.299 2.605 62 2.668 632
FV vs CE 2 11 13 - - - 13
Totale 67.493 20.384 87.877 65.785 14.837 80.622 7.255

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

La voce Finanziamenti rappresenta la posizione netta per operazioni di pronti contro termine attivi e passivi verso la Cassa di Compensazione e Garanzia (di seguito CC&G) per 1.256 milioni di euro; tali operazioni, finalizzate all'impiego temporaneo della liquidità riveniente dalla raccolta da privati ed esposte al netto delle corrispondenti posizioni passive, sono di seguito dettagliate:

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al
30.06.2025
Saldo al
31.12.2024
Variazioni
Esposizione netta in PCT vs CC&G 1.256 1.353 (97)
Pronti contro termine Attivi vs CC&G 3.885 2.513 1.372
Pronti contro termine Passivi vs CC&G (2.629) (1.160) (1.469)
Esposizione in PCT Attivi vs altre controparti - 213 (213)
Totale 1.256 1.566 (310)

La voce Crediti comprende:

  • Depositi presso il MEF, per 14.226 milioni di euro (9.972 milioni di euro al 31 dicembre 2024), costituiti dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica, remunerati ad un tasso variabile calcolato su un paniere di titoli di Stato151. L'incremento dei depositi in commento di 4.254 milioni di euro è dovuto principalmente all'incremento dei volumi di raccolta di alcuni clienti della Pubblica Amministrazione.
  • Il saldo del MEF conto Tesoreria dello Stato, per 1.029 milioni di euro per effetto della movimentazione dei flussi finanziari per anticipazioni principalmente da parte dell'INPS per l'erogazione delle pensioni (al 31 dicembre 2024 saldo negativo per 5.367 milioni di euro).
  • Altri crediti finanziari relativi principalmente per 931 milioni di euro a depositi in garanzia152 e per 258 milioni di euro alla riserva di liquidità presso CC&G destinata a coprire eventuali chiamate in margini infra-giornaliere.

La voce Titoli a reddito fisso è costituita da titoli di Stato detenuti dal Patrimonio BancoPosta di emissione italiana e titoli garantiti dallo Stato italiano del valore nominale di 30.830 milioni di euro. Il valore contabile pari a 30.450 milioni di euro, esposto al netto del relativo fondo impairment pari a 13 milioni di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2024), è composto da titoli non oggetto di copertura per 18.922 milioni di euro e da titoli oggetto di copertura di fair value hedge per 11.528 milioni di euro153 . Il decremento registrato nel periodo è dovuto principalmente alla variazione negativa della componente coperta conseguente all'andamento della curva dei tassi di interesse a medio e lungo termine.

Al 30 giugno 2025 il fair value di tali titoli è di 29.957 milioni di euro154 .

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

L'incremento della voce è dovuto principalmente agli acquisti al netto delle vendite e dei rimborsi (valore positivo di 1.790 milioni di euro) e all'oscillazione positiva di fair value per 162 milioni di euro di cui:

  • rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per la parte non coperta da strumenti di fair value hedge per un importo positivo di 1.144 milioni di euro;
  • rilevata a Conto economico per la parte oggetto di copertura per un importo negativo di 981 milioni di euro.

L'impairment cumulato al 30 giugno 2025 ammonta a 15 milioni di euro (14 milioni di euro al 31 dicembre 2024).

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Il decremento della voce in commento è dovuto principalmente alla vendita a termine di 58.300 azioni ordinarie Visa Incorporated, regolata in data 19 marzo 2025 con scambio di sottostante al prezzo di 305,78 euro per azione con un corrispettivo complessivo di 17,8 milioni di euro. L'operazione in oggetto ha generato un effetto netto positivo di circa 0,3 milioni di euro rilevato nella voce Proventi derivanti da operatività finanziaria. Inoltre, in data 3 marzo 2025 è stata regolata la vendita a termine di 95.000 azioni ordinarie Visa Incorporated in essere al 31 dicembre 2024 senza scambio del sottostante, il cui effetto economico, pari a circa 4 milioni di euro, è stato rilevato nella voce Oneri derivanti dall'operatività finanziaria.

151 Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 30% in base alla media del rendimento del BOT a sei mesi rilevato mensilmente e per il restante 70% in base alla media del rendimento del BTP a dieci anni rilevato mensilmente.

152 Relativi a somme versate a controparti per operazioni pronto contro termine su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement), alla CC&G, alle controparti per operazioni di Interest rate swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex) e a somme versate a garanzia nell'ambito di sistemi di clearing con controparti centrali per l'operatività over the counter in derivati.

153 Valore espresso al netto degli effetti negativi della copertura per complessivi 1.619 milioni di euro (1.082 milioni di euro nell'esercizio 2024).

154 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 26.734 milioni di euro e di Livello 2 per 3.223 milioni di euro.

Strumenti finanziari derivati

Tab. A6.1.1 - Strumenti finanziari derivati

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Nominale Fair value Nominale Fair value Variazioni
Cash Flow Hedging
Vendite a termine titoli 452 7 602 2 5
Interest rate swap 6.490 (612) 5.956 (532) (79)
Fair value hedging
Interest rate swap su Titoli al FVTOCI e
CA
25.539 3.010 24.452 1.861 1.149
FV vs CE
Acquisti a termine
372 11 - - 11
Vendite a termine 0 2 0 (8) 10
-
Strumenti finanziari derivati 32.853 2.418 31.010 1.323 1.095
Di cui:
Strumenti derivati attivi 22.962 3.321 16.312 2.679 641
Strumenti derivati passivi 9.891 (903) 14.698 (1.356) 453

La variazione netta degli strumenti finanziari derivati, positiva netta per 1.095 milioni di euro, è principalmente riconducibile agli strumenti di fair value hedge in interest rate swap che hanno ad oggetto la copertura di titoli classificati al costo ammortizzato per un nominale di 12.355 milioni di euro e titoli classificati al FVTOCI per un nominale di 13.184 milioni di euro; la variazione in commento è dovuta principalmente all'incremento del fair value per effetto della variazione della curva dei tassi di interesse parzialmente compensato dall'estinzione anticipata di interest rate swap attivi, per le quali è stato venduto anche il titolo sottostante, e alla regolazione di differenziali avvenuta nel corso del periodo. Inoltre, la variazione della voce in commento riflette per 79 milioni di euro il decremento degli interest rate swap di cash flow hedge dovuto principalmente alla regolazione di differenziali avvenuta nel corso del periodo.

OPERATIVITA' ASSICURATIVA

tab. A6.2 - Attività finanziarie settore

assicurativo
Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo
ammortizzato
2.012 103 2.115 2.036 188 2.224 (110)
Crediti 0 58 58 1 63 64 (6)
Titoli a reddito fisso 2.011 45 2.056 2.035 125 2.160 (104)
Attività finanziarie al FVTOCI 99.995 10.666 110.661 94.358 13.138 107.496 3.165
Titoli a reddito fisso 99.990 10.666 110.656 94.354 13.138 107.492 3.164
Azioni 5 - 5 4 - 4 1
Attività finanziarie al FVTPL 46.569 3.830 50.399 47.382 5.882 53.264 (2.865)
Crediti - 336 336 - 820 820 (483)
Titoli a reddito fisso 22.735 1.725 24.460 25.966 2.063 28.029 (3.570)
Quote fondi comuni
d'investimento
23.812 871 24.683 21.393 1.148 22.541 2.141
Azioni 1 898 898 1 1.851 1.852 (953)
Altri investimenti 22 0 22 22 1 22 0
Strumenti finanziari derivati - 573 573 - 69 69 504
Totale 148.576 15.172 163.748 143.776 19.278 163.053 695

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

I crediti finanziari si riferiscono a crediti per commissioni di gestione dei fondi interni di Poste Vita e crediti per quote di fondi venduti ma non ancora incassati, mentre i titoli a reddito fisso si riferiscono principalmente al patrimonio libero delle società Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA, con un fair value155 complessivo di 1.907 milioni di euro al 30 giugno 2025.

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

I titoli a reddito fisso si riferiscono a investimenti detenuti principalmente da Poste Vita SpA per un fair value di 109.665 milioni di euro (valore nominale di 118.191 milioni di euro) rappresentati da strumenti emessi da Stati e primarie società europei. I titoli in commento sono destinati prevalentemente alla copertura di Gestioni separate. La voce comprende inoltre obbligazioni emesse da CDP per un fair value di 127 milioni di euro.

La voce ha registrato una variazione complessiva positiva netta di 3.164 milioni di euro dovuta principalmente da un lato dagli investimenti netti effettuati nel periodo per 3.060 milioni di euro e dall'altro alla variazione negativa di fair value del periodo pari a 145 milioni di euro (di cui una quota di 175 milioni di euro ha contribuito alla rivalutazione delle passività assicurative). L'impairment cumulato al 30 giugno 2025 ammonta a circa 43 milioni di euro pressoché interamente riflesso all'interno delle passività assicurative (circa 39 milioni di euro al 31 dicembre 2024).

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

La voce in commento riguarda principalmente:

  • I Titoli a reddito fisso pari a 24.460 milioni di euro, riferiti principalmente a titoli detenuti dai Fondi OICVM. Di questi circa 10.074 milioni di euro si riferiscono a titoli corporate mentre 7.726 milioni di euro si riferiscono ad investimenti in titoli di stato di paesi sovrani europei ed extraeuropei ad esclusione dello stato italiano. La voce ha registrato una variazione complessiva negativa netta di 3.570 milioni di euro dovuta principalmente a disinvestimenti netti per 2.764 milioni di euro e ad una variazione negativa di fair value di 568 milioni di euro.

155 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 1.858 milioni di euro, di Livello 2 per 47 milioni di euro e di Livello 3 per 2 milioni di euro.

  • Le Quote di fondi comuni di investimento, detenute principalmente dalla compagnia Poste Vita e poste a copertura delle gestioni separate156 di Ramo I (8.558 milioni di euro) e di polizze di Ramo III (15.495 milioni di euro); il complemento al saldo si riferisce a investimenti dei Fondi OICVM (604 milioni di euro), delle compagnie Net Insurance e Net Life (20 milioni di euro) e del patrimonio libero della compagnia Poste Vita (4 milioni di euro). La voce ha registrato una variazione complessiva positiva di 2.141 milioni di euro dovuta principalmente agli investimenti netti effettuati nel periodo per 2.267 milioni di euro compensati in parte da una variazione negativa di fair value di 65 milioni di euro; tale effetto ha contribuito pressoché integralmente alla rivalutazione delle passività assicurative.

OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE

tab. A6.3 - Attività finanziarie settore postale e commerciale

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo
ammortizzato
3 6 9 3 9 12 (3)
Crediti e altri strumenti 3 6 9 3 9 12 (3)
Attività finanziarie al FVTOCI 314 0 314 559 0 559 (245)
Titoli a reddito fisso 105 0 105 102 0 102 2
Azioni 210 - 210 457 - 457 (247)
Totale 317 6 323 562 9 571 (248)

Il decremento di 248 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 è prevalentemente riconducibile alla cessione delle azioni di Nexi SpA possedute dalla Capogruppo, pari al 3,78% circa del capitale sociale, a favore di CDP. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 3 – Eventi di rilievo.

156 Oltre agli importi sopra indicati, il totale a copertura delle Gestioni Separate comprende anche il valore delle attività nette detenute dai Fondi OICVM (dei quali Poste Vita è titolare del 100% delle quote e che vengono consolidati integralmente) per un totale di 19.839 milioni di euro (pari al NAV complessivo degli stessi). In seguito al consolidamento, il NAV viene esposto attraverso il look through delle singole attività e passività che li compongono (classificate unicamente tra le attività e le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico).

OPERATIVITA' SERVIZI POSTEPAY

tab. A6.4 - Attività finanziarie settore servizi Postepay

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo
ammortizzato
0 663 663 0 284 285 379
Crediti 0 663 663 0 284 285 379
Attività finanziarie al FVTOCI 5 0 5 6 0 6 (1)
Azioni 5 0 5 6 0 6 (1)
Attività finanziarie al FVTPL 1 0 1 1 0 1 0
Prestito obbligazionario
convertibile
1 0 1 1 0 1 0
Totale 6 663 669 7 284 291 378

L'incremento della voce è principalmente riconducibile alla variazione delle attività finanziarie al costo ammortizzato, riferite prevalentemente a crediti verso i circuiti internazionali di regolamento a fronte del servizio di acquiring e a partite in corso di lavorazione da regolare su carte prepagate del Patrimonio IMEL.

A7 - RIMANENZE

tab. A7 - Rimanenze

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 31.12.2024 Variazioni economiche Saldo al 30.06.2025
Immobili destinati alla vendita 149 3 152
Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e merci 22 5 27
Materie prime, sussidiarie e di consumo 6 0 6
Totale 177 8 185

Gli immobili destinati alla vendita sono integralmente riferiti ad una porzione del portafoglio immobiliare di EGI SpA, il cui fair value al 30 giugno 2025 è di circa 281 milioni di euro.

A8 – CREDITI COMMERCIALI

tab. A8 - Crediti commerciali

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Crediti vs. clienti 13 2.495 2.507 2 2.419 2.421 86
Crediti vs. Controllante (MEF) - 370 370 - 229 229 141
Anticipi a fornitori
Fondo svalutazione crediti verso clienti e verso
Controllante (MEF)
-
-
0
(573)
0
(573)
(0)
(0)
0
(571)
0
(571)
(0)
(2)
Totale 13 2.291 2.333 2 2.076 2.078 254

La variazione dei crediti verso clienti è riconducibile per circa 52 milioni di euro alla crescita del comparto energy di PostePay. Inoltre, in data primo luglio 2025, sono state liquidate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri le integrazioni tariffarie dell'Editoria riferite alle competenze dell'esercizio 2024, per complessivi 55 milioni di euro.

L'incremento dei crediti vs controllante MEF è relativo principalmente ai compensi per servizio universale per i ricavi maturati nel semestre di 131 milioni di euro; alla data del 30 giugno 2025 tali posizioni risultano non liquidate in attesa della conclusione dell'iter di approvazione da parte Commissione Europea della proroga del contratto di programma ottenuta il 7 luglio 2025.

La movimentazione del relativo fondo svalutazione (verso clienti e verso la Controllante MEF) è la seguente:

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al
31.12.2024
Acc.ti netti Ricavi
sospesi
Utilizzi Saldo al
30.06.2025
Privati 369 19 (0) (16) 372
Amm.ni pubbliche 75 (7) - (0) 67
Amm.ni postali estere 11 (0) - - 11
455 12 (0) (17) 450
Per interessi per ritardati pagamenti 115 14 - (8) 122
Crediti verso Controllante 1 0 - (0) 1
Totale 571 26 (0) (24) 573

tab. A8.1 - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso clienti e verso controllante MEF

Gli accantonamenti si incrementano per effetto delle maggiori esposizioni verso clienti in contenzioso o oggetto di procedure concorsuali; gli utilizzi del periodo si riferiscono allo stralcio di crediti irrecuperabili, conseguenti alla conclusione di procedure concorsuali o alla definizione di accordi transattivi.

A9 - ALTRI CREDITI E ATTIVITA'

tab. A9 - Altri crediti e attività

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Crediti per sostituto di imposta 3.457 1.019 4.476 3.909 806 4.716 (239)
Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl. accordi
CTD)
- 64 64 - 44 44 20
Crediti per accordi CTD 22 70 92 28 71 99 (7)
Crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari - 55 55 - 58 58 (3)
Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività - 93 93 - 106 106 (13)
Crediti tributari - 106 106 - 104 104 2
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES - 46 46 - 46 46 -
Crediti diversi 22 258 280 22 203 225 55
Fondo svalutazione crediti verso altri (4) (105) (110) (4) (100) (104) (5)
Totale 3.497 1.607 5.103 3.955 1.339 5.294 (191)

Il decremento degli Altri crediti e Attività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile alla diminuzione dei crediti per sostituto di imposta della società Poste Vita in relazione alla riduzione delle anticipazioni delle ritenute e delle imposte sostitutive sui capital gain delle polizze Vita e dei crediti per imposta di bollo maturata per la rivalsa sui titolari di polizze assicurative dei Rami III e V nonché di Poste Italiane per l'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali in parte compensata dall'incremento degli acconti versati all'Erario per l'imposta da assolvere in modo virtuale nel 2025 e 2026.

La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri è la seguente:

tab. A9.1 - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al
31.12.2024
Acc.ti netti Utilizzi Saldo al
30.06.2025
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES
Crediti per accordi CTD
Altri crediti
7
30
68
-
5
2
-
(0)
(2)
7
35
68
Totale 104 7 (2) 110

A10 – CREDITI D'IMPOSTA LEGGE N. 77/2020

tab. A10- Crediti d'imposta Legge n. 77/2020

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Operatività Finanziaria 3.297 1.994 5.291 4.936 1.787 6.723 (1.432)
Operatività Postale e Commerciale 310 5 315 234 48 282 33
Totale Credito 3.607 1.999 5.606 5.170 1.835 7.005 (1.399)

Il decremento della voce è riconducibile principalmente all'effetto combinato delle compensazioni effettuate nel periodo per 1.565 milioni di euro al netto degli interessi di competenza maturati per 139 milioni di euro.

Al 30 giugno 2025 il fair value dei crediti d'imposta è di 5.382 milioni di euro.

A11 – ATTIVITA' PER CESSIONI IN RIASSICURAZIONE

Le attività per cessioni in riassicurazione sono pari a 338 milioni di euro al 30 giugno 2025, in aumento rispetto al saldo al 31 dicembre 2024 (324 milioni di euro); il saldo include, principalmente, per 285 milioni di euro il Valore attuale dei flussi finanziari, per 16 milioni di euro l'aggiustamento per rischi finanziari e per 37 milioni di euro il Margine sui servizi contrattuali.

A12 - CASSA E DEPOSITI BANCOPOSTA

tab. A12 - Cassa e depositi BancoPosta

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.2025 Saldo al
31.12.2024
Variazioni
Denaro e valori in cassa 4.093 4.157 (64)
Depositi bancari 510 133 377
Totale 4.603 4.290 313

A13 - DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

tab. A13 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Descrizione (milioni di euro) Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024 Variazioni Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato 4.544 4.285 259 Depositi presso il MEF 91 346 (255) Denaro e valori in cassa 59 49 10 Totale 4.695 4.680 15

La voce al 30 giugno 2025 comprende disponibilità vincolate per circa 3.288 milioni di euro, di cui 3.230 milioni di euro costituiti da liquidità posta a copertura di riserve tecniche assicurative, 25 milioni di euro di liquidità da retrocedere ai mandanti nell'ambito della gestione dell'attività di incassi e pagamenti della controllata LIS Pay, 15 milioni di euro vincolati in conseguenza di provvedimenti giudiziali relativi a contenziosi di diversa natura e 19 milioni di euro per gestioni di incassi in contrassegno e altri vincoli.

PATRIMONIO NETTO

B1 – PATRIMONIO NETTO

La seguente tabella rappresenta il raccordo tra il Patrimonio netto e il risultato della Capogruppo e il Patrimonio netto e il

risultato consolidato:

tab. B1 - Raccordo del Patrimonio Netto
Descrizione
(milioni di euro)
Patrimonio
netto
30.06.2025
Variazioni
patrimoniali
Risultato del
periodo
Patrimonio
netto
31.12.2024
Bilancio Poste Italiane SpA 9.092 (64) 2.409 6.746
Saldo dei risultati delle società partecipate consolidate 12.188 - 926 11.262
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del
Patrimonio netto
206 10 8 188
Saldo delle riserve valutative delle società partecipate (63) 20 - (83)
Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 17 (319) - (13) (306)
Effetti da operazioni societarie (510) - (34) (476)
Eliminazione dividendi infragruppo (8.149) - (2.076) (6.073)
Eliminazione rettifiche di valore di partecipazioni consolidate 500 - (60) 561
Ammortamenti/Impairment Avviamento (156) - - (156)
Rettifiche Purchase Price Allocation (21) - (4) (18)
Impairment gruppi di attività in dismissione (40) - - (40)
Rilevazione delle passività per opzioni d'acquisto (163) - 2 (165)
Altre rettifiche di consolidamento 142 (1) 0 143
Patrimonio netto del Gruppo 12.706 (35) 1.158 11.583
Patrimonio netto di Terzi 129 22 - 107
(escluso risultato)
Risultato di Terzi 11 (19) 11 19
Patrimonio netto di Terzi 142 3 11 127
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 12.847 (32) 1.170 11.709

Nel primo semestre 2025 l'utile per azione è di 0,895 euro (0,785 euro nel primo semestre 2024), calcolato come rapporto tra l'utile del periodo di competenza del Gruppo di 1.158 milioni di euro e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione.

B2 - CAPITALE SOCIALE

Il Capitale sociale di Poste Italiane SpA è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale. Al 30 giugno 2025, la Capogruppo detiene n. 11.994.110 azioni proprie, pari allo 0,918% del capitale sociale. Tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate e non sono state emesse azioni privilegiate.

Riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2024 e il numero delle azioni in circolazione al 30 giugno 2025

Numero di azioni 31.12.2024 Assegnazione/(emissione) 30.06.2025
Azioni ordinarie emesse 1.306.110.000 - 1.306.110.000
(azioni proprie) (11.492.604) (501.506) (11.994.110)
Azioni in circolazione 1.294.617.396 (501.506) 1.294.115.890

Riconciliazione tra il valore delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2024 e il valore delle azioni in circolazione al 30 giugno

2025
(milioni di Euro) 31.12.2024 Variazioni di capitale 30.06.2025
Azioni ordinarie emesse 1.306 - 1.306
(azioni proprie) (109) (18) (128)
Azioni in circolazione 1.197 (18) 1.179

Per ulteriori informazioni sulle azioni proprie, si rinvia al paragrafo 3.3 – Altri eventi (acquisto azioni proprie).

B3 – OPERAZIONI CON AZIONISTI

Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 maggio 2025, previo stacco della cedola n. 16 in data 23 giugno 2025 (con record date 24 giugno, ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo), in data 25 giugno 2025 la Capogruppo ha distribuito dividendi per 971 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,75) quale saldo per l'esercizio 2024, oltre all'acconto di 427 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,33) già pagato nel mese di novembre 2024.

B4 – RISERVE

tab. B4 - Riserve

Descrizione
(milioni di euro)
Riserva
legale
Riserva per
il
Patrimonio
BancoPosta
Strumenti
di capitale -
obbligazioni
ibride
perpetue
Riserva
fair
value
Riserva
Cash
Flow
Hedge
Riserva per
contratti
assicurativi
emessi e
cessioni in
riassicurazione
Riserva di
conversione
Riserva da
partecipazioni
valutate con il
metodo del
patrimonio
netto
Riserva piani
di
incentivazione
Totale
Saldo al 1° gennaio 2025 299 1.210 800 (3.757) (252) 3.190 0 9 32 1.531
Incremento/(Decremento)
di fair value nell'esercizio
Effetto fiscale sulla
variazione di fair value
Trasferimenti a Conto
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.149
(283)
(13)
11
(3)
(45)
175
(54)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.336
(340)
(58)
economico da realizzo
Effetto fiscale sui
trasferimenti a Conto
economico
- - - 4 13 - - - - 17
Incremento/(Decremento)
per perdite attese
Quota di risultato delle
società valutate con il
- - - 6 - - - - - 6
metodo del patrimonio
netto (al netto dell'effetto
fiscale)
- - - - - - - 7 - 7
Altre variazioni - - - - - - (0) - - (0)
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a Patrimonio
netto
- - - 863 (24) 121 (0) 7 - 966
Piani di incentivazione
Altre variazioni
-
-
-
-
-
-
-
247
-
-
-
-
-
-
-
(15)
2
-
2
232
Saldo al 30 giugno 2025 299 1.210 800 (2.647) (275) 3.311 (0) 0 34 2.732

La variazione della voce registrata nel semestre in commento è principalmente riconducibile alla riserva di fair value che accoglie le variazioni di valore delle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di

conto economico complessivo. In particolare, la variazione positiva netta del fair value, di complessivi 1.149 milioni di euro, si riferisce:

  • per 1.144 milioni di euro, relativi alla variazione positiva netta del valore degli strumenti finanziari nell'ambito dell'Operatività Finanziaria del Gruppo;
  • per 145 milioni di euro, relativi alla variazione negativa netta del valore degli strumenti finanziari nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo;
  • per 151157 milioni di euro, riferiti alla variazione positiva netta del valore degli strumenti finanziari nell'ambito dell'Operatività Postale e Commerciale del Gruppo;
  • per 1 milione di euro, riferiti alla variazione negativa netta del valore degli strumenti finanziari nell'ambito dell'Operatività dei Servizi Postepay.

157 Include la variazione positiva di fair value, pari a circa 180 milioni di euro, relativa alla partecipazione detenuta in TIM nel periodo in cui tale partecipazione è stata classificata come strumento finanziario valutato al FVTOCI, ovvero dalla data di acquisizione della prima tranche del 9,81% fino alla successiva acquisizione di un ulteriore 15%, che ha comportato la riclassificazione della partecipazione a società collegata. Tale effetto è stato parzialmente compensato da una variazione negativa di fair value di circa 30 milioni di euro, riferita alla partecipazione in Nexi, maturata dall'inizio del periodo fino alla data di cessione. Per ulteriori informazioni sulle operazioni si rimanda a quanto riportato nella nota 3 – Eventi di rilievo e nel paragrafo A5 – Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.

PASSIVO

B5- PASSIVITÀ PER CONTRATTI ASSICURATIVI

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024 Variazioni
GMM-VFA PAA Totale GMM-VFA PAA Totale
Passività per residua copertura 163.111 56 163.167 161.317 2 161.319 1.848
Valore attuale dei flussi finanziari futuri 146.934 56 146.990 145.216 2 145.218 1.772
Aggiustamento per il rischio non finanziario 1.980 - 1.980 2.372 - 2.372 (392)
Margine sui servizi contrattuali 14.198 - 14.198 13.730 - 13.730 468
Passività per sinistri accaduti 1.076 347 1.423 782 307 1.089 334
Valore attuale dei flussi finanziari futuri 1.074 334 1.409 780 296 1.075 333
Aggiustamento per il rischio non finanziario 2 13 15 2 12 14 1
Totale 164.187 403 164.590 162.099 310 162.408 2.182

tab. B5 - Passività per contratti assicurativi

Il Valore attuale dei flussi finanziari futuri relativo alla Passività per residua copertura si incrementa per 1.772 milioni di euro rispetto al valore registrato alla fine del 2024. L'aumento è riconducibile principalmente ai nuovi collocamenti effettuati nel corso del semestre, i cui premi risultano superiori ai flussi rilasciati dal portafoglio già in essere ad inizio periodo, nonché alla fisiologica capitalizzazione delle passività. Tali effetti sono statti solo parzialmente compensati dalla perdita di portafoglio legata ai maggiori riscatti osservati nel periodo.

La componente di Aggiustamento per il rischio non finanziario relativo alla Passività per residua copertura si decrementa, rispetto al saldo al 31 dicembre 2024, per 392 milioni di euro. Tale andamento è riconducibile alla riduzione del rischio non finanziario a cui le passività sono esposte.

Il Margine sui servizi contrattuali registra una crescita di 468 milioni di euro (valore pre-rilascio di 1.232 milioni di euro), principalmente correlata al contributo della nuova produzione sulla marginalità futura, all'interesse sul Margine sui servizi contrattuali maturato nel semestre e al miglioramento registrato sui mercati finanziari.

Il rilascio del Margine sui servizi contrattuali registrato nel periodo è di 765 milioni di euro, di cui 76 milioni relativo all'additional release.

B6 - FONDI PER RISCHI E ONERI

tab. B6 - Movimentazione Fondi per rischi e oneri nel l Semestre 2025
Descrizione
(milioni di euro)
I semestre 2025
Saldo al 1° gennaio 2025 1.083
Accantonamenti 192
Oneri finanziari 1
Assorbimenti a Conto economico (26)
Utilizzi (202)
Totale al 30 giugno 2025 1.049
- quota non corrente 510
- quota corrente 539

Rispetto alla situazione presentata nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, al quale si rimanda per maggiori dettagli, nel semestre non si segnalano nuovi contenziosi rilevanti per i quali è stato stimato un rischio possibile (o una passività potenziale) ovvero significative variazioni delle stime dei fondi già stanziati in bilancio, fatto salvo quanto riportato nel successivo paragrafo 6. Passività potenziali e principali procedimenti pendenti con le Autorità. In particolare, i Fondi per rischi e oneri si decrementano di 34 milioni di euro nel corso semestre principalmente per gli utilizzi del periodo riferiti al

Fondo di incentivazione agli esodi (69 milioni di euro) e al Fondo oneri del personale (90 milioni di euro) parzialmente compensati dalla stima di nuove passività (114 milioni di euro) riferibili al personale per incentivazioni commerciali e altre partite diverse.

B7 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

tab. B7 - Movimentazione TFR
(milioni di euro) I semestre 2025
Saldo al 1° gennaio 577
Variazione di perimetro
Costo relativo alle prestazioni correnti
Componente finanziaria
Effetto (utili)/perdite attuariali
Utilizzi dell'esercizio
0
1
10
(1)
(38)
Saldo al 30 giugno 2025 550

Il costo relativo alle prestazioni correnti è rilevato nel costo del lavoro mentre la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli Oneri finanziari.

B8 - PASSIVITA' FINANZIARIE

tab. B8 - Passività finanziarie

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
Totale
correnti
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Operatività Finanziaria 4.076 79.767 83.843 5.564 73.709 79.273 4.570
Operatività Assicurativa 106 267 373 109 574 682 (310)
Operatività Postale e
Commerciale
2.826 537 3.362 3.032 328 3.360 3
Operatività Servizi Postepay 7 11.444 11.451 7 10.763 10.771 681
Totale 7.014 92.015 99.029 8.711 85.374 94.085 4.944

OPERATIVITA' FINANZIARIA

tab. B8.1 - Passività finanziarie settore finanziario

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo
ammortizzato
3.144 79.796 82.940 4.166 73.751 77.917 5.023
Debiti per conti correnti postali - 72.116 72.116 - 63.013 63.013 9.104
Finanziamenti 3.144 2.956 6.100 4.166 2.039 6.205 (105)
MEF conto tesoreria dello Stato - - - - 5.367 5.367 (5.367)
Altre passività finanziarie - 4.724 4.724 - 3.332 3.332 1.392
Strumenti finanziari derivati 932 (29) 903 1.397 (41) 1.356 (453)
Cash flow hedging 632 (19) 613 561 (20) 542 72
Fair Value hedging 299 (10) 289 836 (30) 806 (516)
Fair Value vs. conto economico - - - - 8 8 (8)
Totale 4.076 79.767 83.843 5.564 73.710 79.273 4.570

Le Passività finanziarie si incrementano di complessivi 4.570 milioni di euro di cui 5.023 milioni di euro riferiti alle passività finanziarie al costo ammortizzato principalmente per:

  • l'incremento complessivo della raccolta in conti correnti postali per 9.104 milioni di euro prevalentemente ascrivibile alla maggiore raccolta pubblica, comprensiva delle rimesse anticipate dall'INPS per il pagamento delle pensioni del mese di luglio 2025;
  • il saldo del MEF conto Tesoreria dello Stato, che al 30 giugno 2025 presenta un saldo positivo derivante dalle rimesse anticipate dall'INPS per il pagamento delle pensioni del mese di luglio 2025;
  • l'incremento delle altre passività per depositi in garanzia per somme ricevute da controparti per operazioni di Interest rate swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex) e somme ricevute da controparti per operazioni di repo (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement) conseguenti alla variazione in aumento della curva dei tassi di interesse a medio e lungo termine.

Con riferimento agli strumenti finanziari derivati, si rinvia a quanto riportato nella nota A6 – Attività finanziarie.

OPERATIVITA' ASSICURATIVA

tab. B8.2 - Passività finanziarie settore assicurativo

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo
ammortizzato
11 69 80 10 58 68 12
Finanziamenti 10 0 10 10 0 10 0
Debiti per leasing 1 1 2 0 1 1 1
Altre passività finanziarie - 68 68 - 57 57 11
Passività finanziarie al FVTPL 95 7 102 98 5 103 (2)
Passività finanziaria per acquisto quote di
minoranza
95 5 100 98 3 101 (1)
Altre passività finanziarie - 2 2 - 2 2 (1)
Strumenti finanziari derivati - 191 191 - 511 511 (320)
Fair Value vs. conto economico - 191 191 - 511 511 (320)
Totale 106 267 373 109 574 682 (310)

Il decremento della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2024, pari a circa 310 milioni di euro, è riconducibile quasi interamente alla variazione degli strumenti finanziari derivati di trading relativi a operazioni di forward in valuta effettuate nell'ambito dell'operatività dei Fondi OICVM.

OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE

tab. B8.3 - Passività finanziarie settore postale e commerciale

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo
ammortizzato
2.794 505 3.300 2.968 328 3.296 3
Finanziamenti 1.839 179 2.018 2.012 6 2.017 0
Debiti per leasing 955 312 1.267 953 308 1.261 7
Altre passività finanziarie 0 14 14 4 14 18 (4)
Passività finanziarie al FVTPL 31 31 63 64 - 64 (1)
Totale 2.826 537 3.362 3.032 328 3.360 3

I Finanziamenti per complessivi 2.018 milioni di euro si riferiscono a:

  • 5 finanziamenti BEI per complessivi 1.273 milioni di euro;
  • 2 finanziamenti CEB per complessivi 240 milioni di euro;
  • un prestito obbligazionario senior unsecured emesso il 10 dicembre 2020 per un valore nominale di 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2028.

OPERATIVITA' SERVIZI POSTEPAY

tab. B8.4 - Passività finanziarie - Operatività servizi Postepay

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo
ammortizzato
7 11.444 11.451 7 10.763 10.771 681
Debiti per leasing 7 1 8 7 1 9 (1)
Altre passività finanziarie - 11.443 11.443 - 10.762 10.762 681
Totale 7 11.444 11.451 7 10.763 10.771 681

La variazione della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2024, è prevalentemente riconducibile all'incremento delle passività finanziarie per la gestione carte prepagate e servizi RAV, F23 e F24 e bollettini.

Posizione finanziaria netta

Di seguito, si riporta la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 del Gruppo Poste Italiane.

Saldo al 30.06.2025
(milioni di euro)
Corrispondenza,
pacchi e
distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
Postepay
Elisioni Consolidato di cui parti
correlate
Passività finanziarie 4.640 95.791 639 11.622 (13.663) 99.029
Passività finanziarie al costo ammortizzato 3.300 83.839 80 11.451 (899) 97.771 127
Debiti per conti correnti postali - 73.005 - - (889) 72.116 -
Obbligazioni 500 - 10 - - 510 -
Debiti vs istituzioni finanziarie 1.518 6.100 - - - 7.617 -
Debiti per mutui - - - - - - -
Debiti per leasing 1.267 0 2 8 - 1.278 7
MEF conto tesoreria dello Stato - - - - - - -
Altre passività finanziarie 14 4.733 68 11.443 (10) 16.249 120
Passività finanziarie al FVTPL 63 - 102 - - 164 -
Strumenti finanziari derivati 0 903 191 - - 1.094 199
Passività finanziarie verso altri settori 1.277 11.050 267 170 (12.764) - -
Passività per contratti assicurativi - - 164.590 - (0) 164.590 -
Attività finanziarie (663) (88.567) (163.889) (12.246) 12.748 (252.617)
Strumenti finanziari al costo ammortizzato (9) (48.844) (2.115) (663) - (51.631) (18.124)
Strumenti finanziari al FVOCI (314) (35.696) (110.661) (5) - (146.676) -
Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico 0 (16) (50.399) (1) - (50.416) (22)
Strumenti finanziari derivati - (3.321) (573) - - (3.894) (108)
Attività finanziarie verso altri settori (340) (690) (141) (11.577) 12.748 - -
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (315) (5.291) - - - (5.606) -
Attività per cessioni in riassicurazione - - (338) - - (338) -
Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) 3.661 1.933 1.003 (625) (914) 5.058
Cassa e depositi BancoPosta - (4.603) - - - (4.603)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (898) (148) (4.495) (53) 899 (4.695) (93)
Posizione finanziaria netta 2.763 (2.818) (3.492) (678) (16) (4.240)
Saldo al 31.12.2024 Corrispondenza, Servizi di cui parti
(milioni di euro) pacchi e
distribuzione
Servizi Finanziari Assicurativi Servizi Postepay Elisioni Consolidato correlate
Passività finanziarie 4.866 91.256 949 10.879 (13.865) 94.085
Passività finanziarie al costo ammortizzato 3.296 79.004 68 10.771 (1.087) 92.051 137
Debiti per conti correnti postali - 64.100 - - (1.087) 63.013 -
Obbligazioni 499 - 10 - - 509 -
Debiti vs istituzioni finanziarie 1.519 6.205 - - - 7.724 -
Debiti per mutui - - - - - - -
Debiti per leasing 1.261 0 1 9 - 1.271 7
MEF conto tesoreria dello Stato - 5.367 - - - 5.367 5.367
Altre passività finanziarie 18 3.332 57 10.762 - 14.169 130
Passività finanziarie al FVTPL 64 - 103 - - 167 -
Strumenti finanziari derivati - 1.356 511 - - 1.867 219
Passività finanziarie verso altri settori 1.506 10.897 267 108 (12.778) - -
Passività per contratti assicurativi - - 162.410 - (1) 162.408 -
Attività finanziarie (1.121) (81.404) (163.134) (11.640) 12.761 (244.538)
Strumenti finanziari al costo ammortizzato (12) (44.232) (2.224) (285) - (46.753) (13.026)
Strumenti finanziari al FVOCI (559) (33.676) (107.496) (6) - (141.737) -
Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico (0) (34) (53.264) (1) - (53.299) (22)
Strumenti finanziari derivati (0) (2.679) (69) - - (2.748) -
Attività finanziarie verso altri settori (549) (782) (81) (11.349) 12.761 - -
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (282) (6.723) - - - (7.005) -
Attività per cessioni in riassicurazione - - (324) - - (324) -
Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) 3.463 3.129 (99) (761) (1.105) 4.627
Cassa e depositi BancoPosta - (4.290) - - - (4.290)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (617) (394) (4.631) (126) 1.087 (4.680) (387)

Posizione finanziaria netta 2.846 (1.555) (4.730) (887) (18) (4.344)

La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2025 è in avanzo di 4.240 milioni di euro, in diminuzione di circa 104 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2024 (in cui presentava un avanzo di 4.344 milioni di euro). La variazione intercorsa nel periodo è principalmente riconducibile agli effetti negativi derivanti dalla distribuzione di dividendi per 977 milioni di euro (comprensivi della quota distribuita dalle società controllate agli azionisti terzi), dalle operazioni di acquisizione della quota di circa il 25% di TIM per 1.278 milioni di euro, dagli investimenti netti in immobilizzazioni per 369 milioni di euro e dalla variazione negativa del circolante e delle imposte per complessivi 432 milioni di euro, parzialmente compensati dagli effetti positivi derivanti dal flusso della gestione operativa per 1.615 milioni di euro e dagli effetti valutativi del periodo positivi per 1.278 milioni di euro riferibili agli investimenti classificati nella categoria FVTOCI, detenuti principalmente dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari, oltre alla vendita della partecipazione detenuta in Anima Holding per 267 milioni di euro.

Con riferimento alle operazioni di acquisizione di TIM e vendita di Anima Holding si veda quanto riportato nei paragrafi 3 – Eventi di rilievo e A5 – Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.

Al 30 giugno 2025, l'indebitamento finanziario calcolato secondo gli Orientamenti ESMA 32-382-1138, con riguardo al Settore Operativo Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, è il seguente:

Descrizione
(milioni di euro)
Al 30.06.2025 Al 31.12.2024
A. Disponibilità liquide (898) (617)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti (6) (9)
D. Liquidità (A + B + C) (904) (626)
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
532 323
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 5 5
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 537 328
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (367) (298)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 2.327 2.533
J. Strumenti di debito 499 499
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 11 11
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 2.837 3.043
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.470 2.745
Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA
Descrizione
(milioni di euro) Al 30.06.2025 Al 31.12.2024
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 2.470 2.745
Attività finanziarie non correnti (317) (562)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (11) (11)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (315) (282)
Posizione Finanziaria Netta 1.827 1.890

Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 937 957 Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 2.763 2.846

B9 - DEBITI COMMERCIALI

tab. B9 - Debiti commerciali

Descrizione
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.2025 Saldo al
31.12.2024
Variazioni
Debiti verso fornitori 1.496 1.722 (226)
Passività derivanti da contratti 283 317 (34)
Debiti verso imprese collegate 57 59 (3)
Totale 1.835 2.097 (263)

Il decremento dei debiti commerciali è principalmente dovuto alla riduzione dei debiti verso fornitori, influenzato dal normale andamento dei pagamenti rilevati nel periodo

B10 - ALTRE PASSIVITA'

tab. B10 - Altre passività

Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività
non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Debiti verso il personale 15 654 669 14 685 699 (30)
Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza
sociale
13 416 429 13 428 441 (12)
Altri debiti tributari 1.510 787 2.297 1.817 812 2.629 (333)
Debiti diversi 48 245 293 50 164 214 79
Ratei e risconti passivi 116 77 193 130 62 192 1
Totale 1.701 2.179 3.880 2.024 2.151 4.175 (295)

Il decremento delle Altre passività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile alla diminuzione degli Altri debiti tributari principalmente per il debito per imposta sulle riserve assicurative e alla variazione della voce Debiti verso il personale per la riduzione del debito per incentivi, dovuta al combinato effetto delle liquidazioni effettuate nel periodo e di talune passività nei confronti del personale che al 30 giugno 2025 sono accantonate al Fondo oneri del personale, parzialmente compensate da maggiori debiti per permessi e ferie maturate e non godute. Tali variazioni sono state parzialmente compensate dall'incremento dei Debiti diversi riconducibile principalmente a un incremento dei debiti verso gli assicurati da parte di Poste Vita.

4.3 NOTE AL CONTO ECONOMICO

C1 – RICAVI DA CORRISPONDENZA, PACCHI E ALTRO

tab. C1 - Ricavi da corrispondenza, pacchi ed altro

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2025 I Semestre 2024 Variazioni
Corrispondenza 879 927 (48)
Pacchi 801 743 58
Altri Ricavi 71 62 10
Totale ricavi da mercato 1.752 1.732 20
Compensi per Servizio Universale 131 131 -
Integrazioni tariffarie all'Editoria 25 25 1
Totale ricavi 1.909 1.888 21
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 1.767 1.648 9
rilevati in un determinato momento 213 175 32
rilevati nel corso del tempo 1.554 1.473 (23)

I Ricavi da mercato mostrano un incremento rispetto al primo semestre 2024 pari a 20 milioni di euro riconducibile principalmente al comparto Pacchi (+58 milioni di euro) sostenuto dalla costante accelerazione della componente Business to Consumer/Business (B2X), con una forte crescita delle spedizioni e un'accelerazione dei ricavi, compensati in parte dai minori ricavi del comparto Corrispondenza158 (-48 milioni di euro) da ascriversi al calo fisiologico delle spedizioni, alla progressiva adesione delle Pubbliche Amministrazioni alla Piattaforma delle Notifiche e all'affido nel primo semestre 2024 di spedizioni eccezionali non presenti nel primo semestre del 2025.

Con riguardo alle Compensazioni per Servizio Universale, in data 7 luglio 2025 la Commissione Europea, concludendo che la misura costituisce un aiuto di Stato compatibile con il mercato interno, ha approvato la proroga del Contratto di programma per il periodo 01/01/2025 - 30/04/2026 e autorizzato le relative compensazioni per l'importo complessivo, su 16 mesi, di 350 milioni di euro. La proroga allinea la scadenza del Contratto a quella dell'affidamento del servizio universale a Poste Italiane (ai sensi del D.Lgs. n. 58 del 2011), garantendo la continuità della fornitura, nelle more delle valutazioni relative al rinnovo dell'affidamento stesso e alla eventuale revisione delle caratteristiche del servizio.

158 Con riferimento agli adeguamenti tariffari sui prodotti del servizio universale è entrata in vigore a fine marzo la Delibera N. 51/25/CONS "Determinazione delle nuove tariffe massime dei servizi postali universali".

C2 – RICAVI NETTI DA SERVIZI FINANZIARI

tab. C2 - Ricavi netti da servizi finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2025 I Semestre 2024 Variazioni
Ricavi per servizi finanziari 2.977 2.919 58
Proventi derivanti da operatività finanziaria 94 117 (23)
Altri ricavi e proventi 4 2 2
Oneri derivanti da operatività finanziaria (233) (349) 116
Totale 2.841 2.689 153
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 1.384 1.311 72
rilevati in un determinato momento 100 109 (9)
rilevati nel corso del tempo 1.284 1.202 81

I Ricavi netti da servizi finanziari mostrano un incremento di 153 milioni di euro rispetto al semestre di confronto principalmente per effetto dei maggiori interessi attivi netti (+93 milioni di euro), dai maggiori ricavi derivanti dalla raccolta del Risparmio Postale (+48 milioni di euro) e maggiori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione del portafoglio (+16 milioni di euro) oltre all'incremento dei ricavi da distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi (+19 milioni di euro), parzialmente compensati dalla diminuzione dei ricavi per servizi di incasso e pagamento (-15 milioni di euro).

C3 – RICAVI NETTI DA SERVIZI ASSICURATIVI

tab. C3 - Ricavi netti da servizi assicurativi

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2025 I Semestre
2024
Variazioni
Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi 1.534 1.371 163
Costi derivanti da contratti assicurativi emessi (641) (569) (72)
Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione (22) (18) (4)
Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri 2.235 2.848 (613)
(Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi emessi (2.204) (2.809) 605
Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione 4 4 0
Totale 906 827 79

Ricavi netti da servizi assicurativi mostrano un incremento rispetto al primo semestre 2024, passando da 827 milioni di euro a 906 milioni di euro. In particolare si segnala un maggior rilascio del Margine sui servizi contrattuali (CSM) nel corso del periodo (764 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2024 (693 milioni di euro).

C4 – RICAVI DA SERVIZI POSTEPAY

tab. C4 - Ricavi da servizi Postepay

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2025 I Semestre 2024 Variazioni
Monetica 345 324 21
Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate 208 214 (6)
Commissioni per acquiring 56 33 23
Altre commissioni 81 77 4
Mobile 163 162 2
Servizi di pagamento 234 239 (5)
Commissioni di incasso e rendicontazione 148 145 4
Servizi di trasferimento fondi 69 77 (7)
Commissioni per accettazione F23 e F24 16 17 (1)
Altri prodotti e servizi 0 0 0
Ricavi servizi energia 280 180 100
Altri ricavi e proventi 2 2 0
Totale 1.025 907 118
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 1.024 907 118
rilevati in un determinato momento 342 356 (15)
rilevati nel corso del tempo 683 551 132

I Ricavi da servizi Postepay segnano un incremento di 118 milioni di euro, rispetto all'analogo periodo del 2024, dovuto principalmente al nuovo business energia per effetto dall'ampliamento del portafoglio clienti favorito dal lancio e dalla progressiva diffusione dell'offerta mass market, nonché al comparto della monetica per i servizi di acquiring

C5 - COSTI PER BENI E SERVIZI

tab. C5 - Costi per beni e servizi Descrizione (milioni di euro) I Semestre 2025 I Semestre 2024 Variazioni Costi per servizi 1.682 1.503 179 Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 220 226 (6) Godimento beni di terzi 98 94 4 Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (97) (70) (27) Totale 1.904 1.754 150

I Costi per beni e servizi (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) si incrementano di complessivi 150 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024. La variazione è principalmente ascrivibile ai maggiori costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas159, oltre che al sostenimento dei costi variabili a supporto del business.

159 I costi relativi al business energy per clienti terzi ammontano a 223 milioni di euro nel primo semestre 2025 (146 milioni di euro nel primo semestre 2024).

C6 - COSTO DEL LAVORO

Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:

tab. C6 - Costo del lavoro

Descrizione
(milioni di euro)
Nota I Semestre
2025
I Semestre
2024
Variazioni
Salari e stipendi 2.122 2.065 56
Oneri sociali 600 588 12
TFR: costo relativo alle prestazioni correnti [tab. B7] 1 1 (1)
TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS 123 119 3
Compensi e spese amministratori 3 2 0
Incentivi all'esodo 2 2 (1)
Accantonamenti (rilasci) netti per vertenze con il personale [tab. B6] 6 7 (1)
Pagamenti basati su azioni 10 8 2
Altri costi (recuperi di costo) del personale (7) (12) 5
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (294) (246) (48)
Totale 2.565 2.535 30

Il Costo del lavoro (rettificato dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) registra un incremento di 30 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024 per l'effetto combinato dell'aumento degli FTE e dell'aumento del costo unitario principalmente attribuibile alla componente variabile e all'aumento dell'organico medio dovuto alla maggiore attività sul comparto postale/logistico.

C7 - AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

tab. C7 - Ammortamenti e svalutazioni

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2025 I Semestre 2024 Variazioni
Attività immateriali 219 184 35
Diritti d'uso 145 140 5
Immobili, impianti e macchinari 124 126 (2)
Investimenti immobiliari 0 - 0
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (41) (35) (5)
Totale 447 414 33

Gli Ammortamenti e svalutazioni (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) rilevano un incremento complessivo di 33 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024 principalmente dovuto a maggiori ammortamenti su Attività immateriali correlati agli investimenti su applicativi software sostenuti dalla Capogruppo divenuti disponibili all'uso nel corso del periodo. L'incremento è parzialmente mitigato dai minori ammortamenti della voce Immobili, Impianti e macchinari (circa il 15%) conseguenti alla ridefinizione, a far data dal 1° gennaio 2025, della vita utile residua e del valore residuo di taluni Immobili e impianti industriali effettuata con il supporto tecnico/specialistico di un soggetto terzo come specificato nel paragrafo 2.3 - Uso di stime.

C8 – INCREMENTI PER LAVORI INTERNI

La voce Incrementi per lavori interni pari a 35 milioni di euro al 30 giugno 2025 risulta in linea rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (31 milioni di euro).

C9 - ALTRI COSTI E ONERI

tab. C9 - Altri costi e oneri

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2025 I Semestre 2024 Variazioni
IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse 66 65 1
Contributo fondo garanzia assicurativo dei rami vita 39 37 2
Altri costi correnti 24 34 (11)
Manifestazione rischi operativi 10 12 (3)
Accantonamenti netti ai (rilasci netti dai) fondi rischi e oneri 28 26 2
Minusvalenze 1 1 0
Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi (7) (12) 4
Totale 160 164 (4)

C10 – RETTIFICHE/(RIPRESE) DI VALORE SU STRUMENTI DI DEBITO, CREDITI, E ALTRE ATTIVITA'

C10 - Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività
Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2025 I
Semestre
2024
Variazioni
Rettifiche/(riprese) di valore crediti commerciali e altre attività (assorbimento del fondo svalutazione) 20 33 (13)
Rettifiche/(riprese) di valore su crediti d'imposta Legge n.77/2020 (5) - (5)
Rettifiche/(riprese) di valore su crediti e strumenti di debito operatività finanziaria e assicurativa 4 (11) 15
Totale 19 23 (3)

C11 – ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Le voci Oneri e Proventi da strumenti finanziari si riferiscono ad attività diverse da quelle tipiche del Bancoposta e delle società operanti nel settore finanziario e/o del settore assicurativo.

tab. C11.1 - Oneri finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre
2025
I Semestre 2024 Variazioni
Oneri sulle passività finanziarie 42 36 6
Oneri da passività finanziaria FVPL 2 3 (1)
Oneri diversi sulle attività finanziarie 1 3 (2)
Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR 10 11 (1)
Componente finanziaria degli accantonamenti a fondi rischi 1 1 (0)
Altri oneri finanziari 8 5 2
Perdite su cambi 8 2 6
Totale 71 61 10

Gli Oneri finanziari si incrementano rispetto al semestre 2024 di 10 milioni di euro principalmente per effetto dei maggiori interessi su debiti verso istituzioni finanziarie.

tab. C11.2 - Proventi finanziari

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2025 I Semestre 2024 Variazioni
Proventi da strumenti finanziari FVOCI 56 30 26
Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato 27 28 (1)
Proventi da strumenti finanziari FVPL 1 4 (2)
Altri proventi finanziari 45 34 11
Utili su cambi 7 1 6
Totale 139 96 43

I Proventi finanziari si incrementano rispetto al semestre 2024 di 43 milioni di euro principalmente per effetto dei maggiori proventi da strumenti finanziari al FVTOCI che beneficiano della plusvalenza di circa 27 milioni di euro realizzata nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 9,81% di TIM SpA avvenuta nel mese di febbraio 2025 e della contestuale cessione della partecipazione in Nexi SpA; tale plusvalenza ha origine dalla differenza di valore tra i corrispettivi pattuiti e i fair value delle rispettive partecipazioni alla data del closing dell'operazione.

C12 - IMPOSTE SUL REDDITO

tab. C12 - Imposte sul reddito

Descrizione I Semestre 2025 I Semestre 2024
(milioni di euro) IRES IRAP Altro Totale IRES IRAP Altro Totale Variazioni
Imposte correnti 221 54 2 277 232 51 1 284 (7)
Imposte differite attive 205 48 (0) 252 (536) (1) (0) (538) 790
Imposte differite passive (1) (1) - (1) 688 43 - 732 (733)
Totale 424 101 2 528 384 93 1 478 50

Imposte correnti

tab. C12.1 - Movimentazione crediti/(debiti) imposte correnti

Imposte correnti
Descrizione IRES IRAP Società
estere
(milioni di euro) Crediti/
(Debiti)
Crediti/
(Debiti)
Crediti/
(Debiti)
Totale
Saldo al 1° gennaio 163 (31) (1) 132
Pagamenti 198 109 0 308
Accantonamenti a Conto Economico (221) (54) (2) (277)
Accantonamenti a Patrimonio Netto (2) 0 - (2)
Altro 47 0 (0) 47
Saldo al 30 giugno 186 25 (3) 208
di cui:
Crediti per imposte correnti 412 77 - 490
Debiti per imposte correnti (226) (52) (3) (281)

Imposte differite

tab. C12.2 - Movimentazione dei (debiti) e crediti per imposte differite

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2025
Saldo al 1° gennaio 1.101
Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico
Proventi/(Oneri) netti imputati a Patrimonio netto
Variazione perimetro di consolidamento e altro
(251)
(316)
0
Saldo al 30 giugno 534
di cui:
imposte differite attive
imposte differite passive
1.600
(1.066)

4.4 - INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

I Settori operativi identificati, coerenti con gli indirizzi strategici del Gruppo sono quelli relativi a:

  • Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
  • Servizi Finanziari
  • Servizi Assicurativi
  • Servizi Postepay (in precedenza Pagamenti e Mobile)

La misura economica del risultato conseguito da ogni settore è il Risultato operativo e di intermediazione.

Al fine di dare una lettura del business energy, incluso nel settore operativo Servizi Postepay, secondo una logica per margine di intermediazione non essendo il Gruppo produttore di energia, i valori segnalati con asterisco includono una riclassifica gestionale che prevede l'esposizione dei ricavi legati al business energy al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas. Pertanto, i valori che si discostano rispetto ai dati contabili sono appositamente contrassegnati e riconciliati con i dati dei prospetti contabili.

I risultati che seguono, esposti separatamente coerentemente con la visione del Management e in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, devono essere letti congiuntamente in un'ottica di integrazione dei servizi offerti dalla Rete commerciale nell'ambito dei business afferenti a tutti e quattro i settori operativi definiti, anche tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale.

Dati economici per settore operativo

Primo Semestre 2025
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
Postepay
Rettifiche ed
elisioni
Totale
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi 1.909 2.841 905,715 802 (*) - 6.458 (*)
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori 2.851 511 (102) 143 (3.403) -
Ricavi netti della gestione ordinaria 4.760 3.353 804 944 (*) (3.403) 6.458 (*)
Totale costi (4.693) (2.833) (45) (668) (*) 3.403 (4.837) (*)
Risultato operativo e di intermediazione 67 520 758 276 (0) 1.621
Proventi/(oneri) finanziari (8) 10 65 1 - 68
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività 0 - (0) 0 - (0)
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto (0) 7 - 1 0 8
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori 2 10 (22) 10 0 -
Imposte del periodo (68) (152) (229) (79) - (528)
Utile/(perdita) dell'esercizio (8) 396 573 209 0 1.170
Primo Semestre 24
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
Postepay
Rettifiche ed
elisioni
Totale
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi 1.888 2.689 827 761 (*) - 6.164 (*)
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori 2.743 441 (75) 138 (3.246) -
Ricavi netti della gestione ordinaria 4.631 3.130 751 899 (*) (3.246) 6.164 (*)
Totale costi (4.535) (2.721) (53) (650) (*) 3.246 (4.713) (*)
Risultato operativo e di intermediazione 96 408 698 249 (0) 1.451
Proventi/(oneri) finanziari (23) (1) 58 0 - 36
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività 3 - 1 - - 4
Proventi/(oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto 1 13 - (0) - 14
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori (3) 13 (26) 17 (0) -
Imposte del periodo (59) (125) (219) (75) - (478)
Utile/(perdita) dell'esercizio 16 308 512 191 (0) 1.026

Di seguito la riconciliazione tra il dato contabile e il dato gestionale per il periodo in commento e per il comparativo, riclassificato per tener conto della nuova esposizione:

1H25 1H24
Descrizione
(milioni di euro)
Servizi
Postepay
Gruppo Servizi
Postepay
Gruppo
Ricavi netti della gestione ordinaria Dato contabile 1.025 6.681 907 6.310
da terzi Riclassifica (223) (223) (146) (146)
Dato gestionale 802 6.458 761 6.164
Ricavi netti della gestione ordinaria Dato contabile 192 198
da altri settori Riclassifica (49) (60)
Dato gestionale 143 138
Ricavi netti della gestione Dato contabile 1.217 6.681 1.105 6.310
ordinaria Riclassifica (272) (223) (207) (146)
Dato gestionale 944 6.458 899 6.164
Totale Costi Dato contabile 941 5.060 856 4.859
Riclassifica (272) (223) (207) (146)
Dato gestionale 668 4.837 650 4.713

Dati patrimoniali per settore operativo

(milioni di euro) Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
Postepay
Rettifiche ed
elisioni
Totale
Attività 14.617 102.563 172.348 13.630 (18.031) 285.127
Passività 9.384 98.636 166.556 12.594 (14.889) 272.280
31 dicembre 2024
(milioni di euro)
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Servizi
Postepay
Rettifiche ed
elisioni
Totale
Attività 13.002 97.170 171.879 12.972 (17.925) 277.098
Passività 9.511 93.809 165.151 11.703 (14.785) 265.388

L'informativa in merito alle aree geografiche, definite in funzione della sede delle società appartenenti al Gruppo oppure dell'ubicazione della clientela del Gruppo stesso, non è significativa. Al 30 giugno 2025 le entità consolidate integralmente hanno sede principalmente in Italia e, in via residuale e non significativa in Cina, Hong Kong e Regno Unito160; la clientela è localizzata principalmente in Italia: i ricavi verso clienti esteri non rappresentano una percentuale rilevante dei ricavi totali. Le Attività sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in funzione di tale attività. Regno unito ammonta a 132 milioni di euro, mentre il risultato operativo e di intermediazione è pari a 12 milioni di euro. 30 giugno 2025

160 Il totale dei ricavi netti della gestione ordinaria da terzi rilevati dalle società consolidate integralmente con sede in Cina, Hong Kong e

4.5 - PARTI CORRELATE

Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate

Rapporti patrimoniali con entità correlate al 30 giugno 2025

Saldo al 30.06.2025
Descrizione
(milioni di euro)
Attività Finanz. Cred.
comm.li
Altre attività
Altri crediti
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Passività Finanz. Deb.
comm.li
Altre
pass.
Controllate
Casina Poste società sportiva dilettantistica Srl - 0 0 - - 0 -
SPV Cosenza S.p.A - - - - - - -
Controllo congiunto
Locker Italia SpA - 0 - - - 0 0
Collegate
Conio Inc. - - - - - - -
Italia Camp Srl - 0 - - - 0 -
Financit SpA - 6 - - - 18 -
Replica SIM SpA - - - - - - -
Eurizon Capital Real Asset SGR - - - - - 0 -
sennder Italia srl - 0 0 - - 1 (0)
Cronos Vita Assicurazioni SpA - 0 - - - - -
N&TS Group Networks & Transactional
Systems Group S.p.A.
- - - - - 3 -
Gruppo Tim - 23 1 - - 26 1
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 15.139 458 22 91 4 3 -
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 2.930 214 1 - - 9 -
Gruppo Enel - 21 - - 0 6 0
Gruppo Eni - 6 - - - 6 -
Gruppo Equitalia - - - - - - -
Gruppo Sace - 0 - - - - -
Gruppo Leonardo - 0 - - - 9 -
Gruppo Montepaschi 163 2 - 2 307 0 -
Altre correlate esterne 20 72 2 - 16 3 68
F.do svalutaz. vs correlate esterne (27) (5) (6) - - - -
Totale 18.225 797 20 93 327 86 69

Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2024

Saldo al 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Attività Finanz. Cred.
comm.li
Altre attività
Altri crediti
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Passività Finanz. Deb.
comm.li
Altre
pass.
Controllate
Casina Poste società sportiva dilettantistica Srl - 0 - - - - -
SPV Cosenza S.p.A - - - - - - -
Controllo congiunto
Locker Italia SpA - 0 - - - 0 0
Collegate
Conio Inc. - - - - - - -
Gruppo Anima Holding - 0 - - - 7 -
Italia Camp Srl - 0 - - - - -
Financit SpA - 4 - - - 19 -
Replica SIM SpA - - - - - - -
Eurizon Capital Real Asset SGR - - - - - 0 -
sennder Italia srl - 1 0 - - 30 (0)
Cronos Vita Assicurazioni SpA - 0 - - - - -
N&TS Group Networks & Transactional - - - - - 2 -
Systems Group S.p.A.
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 9.972 296 19 346 5.441 3 0
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 2.909 227 1 - 0 30 -
Gruppo Enel - 21 - - 0 15 0
Gruppo Eni - 4 - - - 8 -
Gruppo Equitalia - 0 - - - - -
Gruppo Sace - 0 - - - - -
Gruppo Leonardo - 0 - - - 12 -
Gruppo Montepaschi 129 1 - 41 270 0 -
Altre correlate esterne 35 47 2 - 11 8 80
F.do svalutaz. vs correlate esterne (25) (5) (6) (0) - - -
Totale 13.021 597 16 387 5.722 135 80

Al 30 giugno 2025, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso correlate esterne al Gruppo e riferiti principalmente a rapporti di natura commerciale ammontano a 47 milioni di euro (48 milioni di euro al 31 dicembre 2024).

Rapporti economici con entità correlate al 30 giugno 2025

Saldo al 30.06.2025
Ricavi
Costi
Investimenti Spese correnti
Descrizione
(milioni di euro)
Ricavi e
proventi da
corrisponde
nza pacchi e
altro
Ricavi da
servizi
Postepay
Ricavi da
servizi
finanziari
Ricavi
netti da
servizi
assicurat
ivi
Proven
ti
finanzi
ari
Immob.,
imp. e macchin.
Attività
immater
iali
Costi per beni
e servizi
Costo del
lavoro
Altri costi e
oneri
Oneri
derivanti
da
operativit
à
finanziaria
Rettifiche/(ripre
se) di valore su
strumenti di
debito, crediti e
altre attività
Oneri
finanziari
Controllate
Casina Poste società sportiva
dilettantistica Srl
0 - - - - - - 0 - 0 - - -
SPV Cosenza S.p.A - - - - - - - - - - - - -
Controllo congiunto
Locker Italia SpA 0 - - - - - - 0 (0) - - - -
Collegate
Gruppo Anima Holding 1 - - - - - - - - - - - -
Italia Camp Srl 0 - - - - - - 0 - - - - -
Financit SpA 17 - - - - - - - - - - - -
sennder Italia srl 0 - - - - - - 122 - - - - -
Cronos Vita Assicurazioni SpA 0 - - - - - - - (0) - - - -
N&TS Group Networks &
Transactional Systems Group S.p.A.
Correlate esterne
- - - - - - - 3 - - - - -
Ministero Economia e Finanze 207 16 446 - 4 - - 0 - 1 - 2 (0)
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 61 0 882 0 - 4 0 44 0 0 - 0 0
Gruppo Enel 16 - 0 0 - 2 - 42 - - - (0) -
Gruppo Eni 8 - 0 - - 1 - 98 - - - - -
Gruppo Equitalia 1 - - - - - - - - - - - -
Gruppo Sace 0 - - - - - - - - - - - -
Gruppo Leonardo 0 - - - - - 1 13 - - - - -
Gruppo Montepaschi 8 - 5 - - - - 0 0 0 1 - 0
Altre correlate esterne 56 16 0 - - 0 - 18 43 1 1 0 (0)
Totale 377 31 1.333 0 4 7 1 340 42 3 2 2 0

Rapporti economici con entità correlate al 30 giugno 2024

Saldo al 30.06.2024
Ricavi Costi
Investimenti
Spese correnti
Descrizione
(milioni di euro)
Ricavi e proventi da
corrispondenza
pacchi e altro
Ricavi da
servizi
Postepay
Ricavi da
servizi
finanziari
Ricavi netti
da servizi
assicurativi
Proventi
finanziari
Immob.,
imp. e
macchin.
Attività
immateriali
Costi per
beni e
servizi
Costo del
lavoro
Altri costi e
oneri
Oneri
derivanti da
operatività
finanziaria
Rettifiche/(r
iprese) di
valore su
strumenti
di debito,
crediti e
altre attività
Oneri
finanziari
Controllo congiunto
Locker Italia SpA 0 - - - - - - - - - -
Collegate
Gruppo Anima Holding 2 - -
-
- - - 5 - - - - -
Italia Camp Srl - - -
-
- - - - (0) - - - -
Altre collegate del gruppo SDA - - - - - - - - -
Financit SpA 18 - -
-
- - - - (0) - - - -
Replica SIM SpA - - -
-
- - - - - - - - -
Eurizon Capital Real Asset SGR - - -
-
- - - - - - - - -
sennder Italia srl 0 - -
-
- - - 120 (0) - - - -
Cronos Vita Assicurazioni SpA 0 - -
-
- - - - (0) - - - -
N&TS Group Networks & Transactional Systems
Group S.p.A.
- - 1 - - -
Consorzio Italia Cloud - - -
-
- - - - - - - - -
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 408 6 238 - 9 (0) 0 1 - 0 - - 0
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 12 0 882 0 - (2) 0 36 0 0 - - 0
Gruppo Enel 16 - 0
-
- (0) - 30 - - - - -
Gruppo Eni 8 - 0
-
- 0 - 7 - - - - -
Gruppo Equitalia 1 - -
-
- - - - - - - - -
Gruppo Sace 0 - -
-
- - - - - - - - -
Gruppo Leonardo 0 - -
-
- - 1 12 - - - - -
Gruppo Montepaschi 8 - 5
-
- - - 1 - 0
3
- 0
Altre correlate esterne 49 13 0
-
- 5 - 8 38 1
1
- 0
Totale 522 20 1.125 0 9 2
1
220 38 1
5
- 0

La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne, riferibili alla Capogruppo, è riassunta di seguito:

  • I corrispettivi riconosciuti dal MEF si riferiscono principalmente al compenso per l'espletamento del servizio universale (OSU), alla remunerazione dei servizi di gestione dei conti correnti postali, alla remunerazione dei servizi delegati, ai compensi per il servizio integrato notifiche e per le spedizioni senza la materiale affrancatura.
  • I corrispettivi riconosciuti da CDP si riferiscono principalmente alla remunerazione per l'espletamento del servizio di raccolta del risparmio postale.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Enel si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza massiva senza materiale affrancatura.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo ENI si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza. I costi sostenuti si riferiscono principalmente alla fornitura di gas e carburanti per moto e autoveicoli.
  • Gli acquisti effettuati dal Gruppo Leonardo si riferiscono principalmente alla fornitura da parte di Leonardo Spa di apparati e interventi di manutenzione e assistenza tecnica su impianti di meccanizzazione della corrispondenza, ad assistenza sistemistica e informatica per la creazione di archivi gestionali, forniture di licenze software e di hardware e relativa manutenzione, a servizi di consulenza specialistica.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Monte dei Paschi di Siena si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate

Incidenza delle operazioni con parti correlate

Descrizione
(milioni di euro)
Totale voce
di bilancio
Totale
entità
correlate
Incidenza
(%)
Totale voce di
bilancio
Totale
entità
correlate
Incidenza
(%)
Saldo al 30.06.2025 Saldo al 31.12.2024
Rapporti patrimoniali
Attività finanziarie 252.617 18.225 7,2 244.538 13.021 5,3
Crediti commerciali 2.304 797 34,6 2.078 597 28,7
Altri crediti e attività 5.103 20 0,4 5.294 16 0,3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.695 93 2,0 4.680 387 8,3
Fondi per rischi e oneri 1.049 47 4,5 1.083 48 4,4
Passività finanziarie 99.029 327 0,3 94.085 5.722 6,1
Debiti commerciali 1.835 86 4,7 2.097 135 6,4
Altre passività 3.880 69 1,8 4.175 80 1,9
Saldo al 30.06.2025 Saldo al 30.06.2024
Rapporti economici
Ricavi da servizi di posta, pacchi e commerciali 1.909 377 19,8 1.888 522 27,7
Ricavi netti da servizi finanziari 2.841 1.331 46,8 2.689 1.121 41,7
Ricavi netti da servizi assicurativi 906 0 0,0 827 0 0,0
Ricavi da servizi Postepay 1.025 31 3,1 907 20 2,2
Costi per beni e servizi 1.904 340 0 1.754 220 12,5
Costo del lavoro 2.565 42 1,7 2.535 38 1,5
Altri costi e oneri 160 3 1,6 164 1 0,9
Oneri finanziari 71 0 0,0 61 0 0,6
Proventi finanziari 139 4 3,1 96 9 8,9
Flussi finanziari
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa 2.151 (10.866) n.a. 1.500 (7.694) n.a.
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento (951) (862) 0 (285) (30) 0
Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni
con gli azionisti
(1.185) (625) 0 (810) (479) 0

Dirigenti con responsabilità strategiche

Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori e il Direttore Generale, i membri del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza, i responsabili delle funzioni a diretto riporto dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale che hanno il potere e la responsabilità, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società della Capogruppo, il Responsabile del Controllo Interno e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Poste Italiane. Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:

Competenze lorde dei Dirigenti con responsabilità strategiche

Descrizione
(milioni di euro)
I Semestre 2025
Competenze con pagamento a breve/medio termine 11,9
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro 0,4
Altri benefici con pagamento a lungo termine 0,5
Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro -
Pagamenti basati su azioni 2,6
Totale 15,3

Nel primo semestre 2025 i compensi per i key manager sono pari a 15,3 milioni di euro (13,8 milioni di euro nel primo semestre 2024)

Al 30 giugno 2025, i compensi e le spese dei sindaci ammontano a complessivi 972 migliaia di euro di cui 944 migliaia di euro relativi ai compensi mentre la restante parte si riferisce alle spese.

Le competenze sostenute per l'Organismo di Vigilanza della Capogruppo ammontano, per il primo semestre 2025, a circa 48 migliaia di euro. Nella determinazione delle competenze non si tiene conto dei compensi attribuiti ai dirigenti di Poste Italiane membri dell'OdV, che sono riversati al datore di lavoro.

Operazioni con fondo pensioni per dipendenti

La Capogruppo e le società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane SpA costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di associazione senza scopo di lucro. Gli organi del Fondo sono l'Assemblea dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori contabili. La rappresentanza delle imprese e dei lavoratori negli organi del Fondo è disciplinata secondo il principio di pariteticità. La partecipazione degli associati alla vita del fondo è garantita mediante l'elezione diretta dei delegati nell'Assemblea.

5. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

5.1 Tecniche di valutazione del fair value

In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 - Valutazione del fair value, le attività e passività iscritte al fair value, nonché le attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio, sono classificate in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni. La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.

Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.

Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività161 .

Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate utilizzando oltre agli input di livello 2 anche input non osservabili per l'attività o per la passività.

Le tecniche adottate al 30 giugno 2025 per la valutazione del fair value degli strumenti finanziari non sono variate rispetto al 31 dicembre 2024; si rimanda pertanto alla Relazione Finanziaria Annuale 2024 per una trattazione completa.

5.2 Gerarchia del fair value

La seguente tabella mostra una analisi degli strumenti finanziari misurati al fair value al 30 giugno 2025, distinti per livello di gerarchia del fair value.

Gerarchia del fair value

30.06.2025 31.12.2024
Descrizione
(milioni di euro)
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI 143.006 3.441 229 146.676 134.832 6.679 225 141.737
Azioni - 0 219 219 249 - 217 467
Titoli a reddito fisso 143.006 3.441 10 146.457 134.583 6.679 8 141.270
Altri investimenti - - - - - - - -
Attività finanziarie al FVTPL 10.240 31.364 8.811 50.415 8.629 36.806 7.864 53.299
Crediti - 337 - 337 - 808 11 820
Azioni 180 718 17 914 540 1.328 17 1.886
Titoli a reddito fisso 6.572 17.886 0 24.459 5.109 22.920 0 28.029
Altri investimenti 3.488 12.423 8.794 24.705 2.980 11.749 7.835 22.564
Strumenti finanziari derivati - 3.892 2 3.894 0 2.749 - 2.749
Totale 153.247 38.697 9.042 200.985 143.462 46.234 8.089 197.784
Passività finanziarie
Strumenti finanziari derivati (0) (1.094) - (1.094) - (1.859) (8) (1.867)
Totale (0) (1.094) - (1.094) - (1.859) (8) (1.867)

161 Considerate le caratteristiche dell'operatività del Gruppo Poste Italiane, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono, ad esempio, prezzi quotati forniti da terzi (servizi di determinazione dei prezzi o broker), curve dei rendimenti e di inflazione, tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, interest rate swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.

Di seguito si riportano i trasferimenti tra livello 1 e livello 2 della gerarchia del fair value, interamente riferibili al Gruppo assicurativo Poste Vita:

Trasferimenti da Livello 1 a Livello 2
----------------------------------------
Descrizione Da Livello 1 a Livello 2 Da Livello 2 a Livello 1
(milioni di euro) Livello 1 Livello 2 Livello 1 Livello 2
Trasferimenti Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI (393) 393 3.353 (3.353)
Titoli a reddito fisso (393) 393 3.353 (3.353)
Attività finanziarie al FVTPL (493) 493 845 (845)
Azioni - - 0 (0)
Titoli a reddito fisso (22) 22 7 (7)
Altri investimenti (471) 471 838 (838)
Trasferimenti netti da livello 1 a livello 2 (886) 886 4.199 (4.199)

Le riclassifiche dal livello 1 al livello 2 per 886 milioni di euro, si riferiscono a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2025, non è riscontrabile in un mercato liquido e attivo secondo i parametri stabiliti dalla Fair Value Policy di Gruppo. Le riclassifiche dal livello 2 al livello 1 per 4.199 milioni di euro, si riferiscono, invece, a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2025, è risultato osservabile in un mercato liquido e attivo.

Di seguito, si riportano le variazioni di livello 3 intercorse nel primo semestre:

Variazioni strumenti finanziari livello 3

Attività finanziarie
Descrizione
(milioni di euro)
Attività
finanziarie
al FVTOCI
Attività
finanziarie
al FVTPL
Strumenti
finanziari
derivati
Totale
Esistenza al 1 gennaio 2025 225 7.864 - 8.089
Acquisti/Emissioni 6 1.037 - 1.043
Vendite/Estinzione Ratei iniziali - (244) - (244)
Rimborsi - - (2) (2)
Variazioni del fair value vs CE - 15 2 17
Variazioni del fair value a PN (2) - - (2)
Trasferimenti a Conto economico - - - -
Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite - - 2 2
Trasferimenti nel livello 3 - 202 - 202
Trasferimenti ad altri livelli - (66) - (66)
Variazioni per Costo ammortizzato - - - -
Write-off - - - -
Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura) 0 3 - 3
Esistenza al giugno 2025 229 8.811 2 9.042

Gli strumenti finanziari classificati nel livello 3 sono detenuti principalmente da Poste Vita SpA e, in via residuale, da Poste Italiane SpA, Net Insurance, Net Insurance Life e da Postepay SpA.

Per Poste Vita, gli strumenti di livello 3 si riferiscono principalmente a fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati, la cui valutazione del fair value viene effettuata in base all'ultimo Net Asset Value disponibile comunicato dal gestore del fondo, aggiornato in base ai richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale del NAV e la data di valutazione. I suddetti strumenti finanziari sono principalmente investimenti di tipo Private equity e, in misura minore, investimenti in fondi immobiliari totalmente posti a copertura di prodotti di Ramo I

collegati a Gestioni separate. Le variazioni intervenute riguardano l'acquisto di nuovi investimenti, rimborsi di quote di Fondi chiusi non quotati, nonché le variazioni di fair value intervenute nel corso del periodo.

Al 30 giugno 2025 in osservanza sia a quanto recato dalle linee guida di fair value del Gruppo Poste Italiane che ad ulteriori prescrizioni contenute nelle linee guida integrative della Fair Value Policy per il Gruppo Assicurativo Poste Vita e il relativo Allegato Tecnico, sono stati riclassificati, con riferimento alla categoria in commento, circa 202 milioni di euro di strumenti finanziari da fair value di livello 1 e 2 a fair value di livello 3, riferiti principalmente a titoli obbligazionari corporate che alla data di valutazione rispettano i criteri di liquidità previsti.

6. PASSIVITÀ POTENZIALI E PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI CON LE AUTORITÀ

PASSIVITA' POTENZIALI

In conformità a quanto previsto dallo IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, si riporta nel seguito l'informativa in riferimento alle passività potenziali; al 30 giugno 2025 risultano pendenti 70 controversie giudiziali ed extragiudiziali per le quali il rischio di soccombenza è valutato come possibile. Il petitum complessivo ammonta a circa 63 milioni di euro, oltre sanzioni e interessi calcolati sulla base della normativa vigente. Le principali controversie in essere, di importo individualmente non significativo, si riferiscono a contenziosi promossi da terzi a vario titolo.

Si tenga conto che il Gruppo, in considerazione del numero di contenziosi promossi da terzi, ove necessario, effettua una valutazione su base storica probabilistica, per le cause con petitum di importo singolarmente non significativo, riflessa nei fondi rischi e oneri.

Nell'ambito delle controversie il cui rischio di soccombenza è ritenuto possibile si segnala che, in data 20 dicembre 2024, l'Agenzia delle Entrate ("AdE") ha notificato a SDA uno schema d'atto ("Schema") conseguente a una verifica svolta su taluni rapporti commerciali riferiti all'anno d'imposta 2018 con alcune società fornitrici di attività di ritiro, trasporto ed handling, che richiama una presunta indebita detrazione dell'IVA per circa 20 milioni di euro, IRAP per circa 2 milioni di euro, oltre sanzioni e interessi calcolati sulla base della normativa vigente. In data 14 febbraio 2025, SDA ha provveduto ad inviare le proprie osservazioni e controdeduzioni a seguito delle quali l'ADE ha richiesto un'integrazione informativa cui ha fatto seguito il riscontro di SDA in data 11 giugno 2025. In data 17 giugno 2025, l'Ufficio ha notificato alla Società un avviso di accertamento con cui ha confermato le contestazioni originariamente formulate nel citato Schema. La Società, con il supporto di uno studio legale esterno, sulla scorta delle informazioni ad oggi disponibili, ritiene che il rischio patrimoniale connesso alla fattispecie possa ritenersi allo stato possibile.

Inoltre, in data 14 luglio 2025, è stato consegnato a SDA il Processo Verbale di Verifica con il quale è stata estesa ai periodi d'imposta 2019-2023 ed ai soli fini IVA la verifica a suo tempo avviata per il periodo d'imposta 2018.

PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI CON LE AUTORITA'

AGCM

In data 6 aprile 2020, l'AGCM ha avviato, ai sensi dell'art. 9 comma 3-bis della Legge n. 192/98 e dell'art. 14 Legge n. 287/90, il procedimento A539 nei confronti di Poste Italiane, a seguito della segnalazione di un fornitore terzo che ha lamentato la supposta imposizione, da parte di Poste Italiane, di clausole contrattuali ingiustificatamente gravose. In particolare, a seguito dell'interruzione dei rapporti contrattuali, intervenuta a metà del 2017, il fornitore non sarebbe, di fatto, riuscito a offrire altrimenti i servizi che svolgeva nel mercato per l'obbligo di rispettare regole e parametri organizzativi ritenuti tali da irrigidire eccessivamente la struttura aziendale, rendendola inadatta a operare con soggetti diversi da Poste Italiane. L'Autorità, a conclusione del procedimento, con provvedimento notificato il 6 agosto 2021, ha irrogato una sanzione amministrativa pecuniaria di oltre 11 milioni di euro per abuso di dipendenza economica, il cui pagamento è stato

effettuato in data 6 settembre 2021. Avverso il suddetto provvedimento Poste Italiane ha presentato ricorso al TAR Lazio che ha ritenuto legittimo l'operato di Poste Italiane e ha annullato la suddetta sanzione con sentenza emessa in data 13 giugno 2023. A seguito dell'istanza di restituzione il MIMIT ha provveduto alla restituzione a Poste Italiane della somma versata, oltre interessi legali. Avverso la sentenza del Tar Lazio, l'AGCM ha presentato appello in data 10 ottobre 2023, mentre Poste Italiane ha proposto appello incidentale in data 9 novembre 2023. L'udienza di merito è fissata al 18 settembre 2025. Il rischio di soccombenza su tale procedimento è valutato allo stato possibile.

In data 22 aprile 2024, l'AGCM ha notificato a Poste Italiane la comunicazione di avvio del procedimento PS/12768 e contestuale richiesta di informazioni, in relazione ad alcuni messaggi antifrode che i titolari di rapporti BancoPosta e PostePay, che utilizzano i servizi tramite le relative App (installate su dispositivo Android), avrebbero ricevuto in sede di accesso alle medesime, a partire dai primi giorni del mese di aprile. Secondo l'AGCM la condotta della Società costituirebbe una pratica commerciale aggressiva o comunque scorretta, in quanto gli utenti verrebbero "indotti" a consentire l'accesso ai propri dati in una situazione di indebito condizionamento, dal momento che il mancato consenso – a seguito di tre accessi – preclude loro di continuare ad utilizzare i servizi di BancoPosta e PostePay tramite App. Il 13 maggio 2024 Poste Italiane ha trasmesso all'AGCM una memoria in cui ha fornito riscontro alla richiesta di informazioni e alle contestazioni contenute nell'atto di avvio. In data 6 giugno 2024, la Società ha depositato l'integrazione della precedente memoria difensiva e il formulario di impegni recante le iniziative che si impegna a realizzare (con riserva di integrazione/modifica), su base volontaria, volte a eliminare le presunte criticità rilevate dall'Autorità, senza prestare acquiescenza alle contestazioni mosse nel procedimento. Alcuni degli impegni presentati sono stati in seguito implementati dalla Società che, in data 18 luglio 2024, ha risposto alla seconda richiesta di informazioni su alcuni aspetti emersi nel corso dell'audizione tecnica con l'Autorità svoltasi il 18 giugno 2024 (es. in tema di controlli e indicazioni di Banca d'Italia e risultati delle attività antifrode). In data 10 settembre 2024 l'Autorità ha comunicato a Poste Italiane il rigetto degli impegni ritenendoli "inidonei a sanare i profili di possibile scorrettezza oggetto di istruttoria, in quanto consistono in maggior parte in misure meramente informative, come tali non rispondenti alle criticità contestate in sede di avvio relative ai profili di aggressività, ovvero comunque non risolutivi delle contestazioni formulate" e prorogando il termine di conclusione del procedimento di 60 giorni (18 novembre 2024). In data 26 settembre 2024, l'Autorità ha inviato un'ulteriore richiesta di informazioni alla quale Poste Italiane ha fornito riscontro il successivo 17 ottobre. In data 11 novembre 2024 Poste Italiane ha formulato istanza di riapertura del sub-procedimento per la valutazione degli impegni e contestuale proposta di impegni. Il 18 dicembre 2024 l'Autorità ha rigettato l'istanza e l'impegno proposto motivando tale decisione con l'interesse a procedere all'accertamento dell'eventuale infrazione. In data 26 maggio 2025, l'Autorità ha notificato a Poste Italiane il provvedimento di chiusura n. 31566, deliberando che la pratica commerciale posta in essere dalla Società costituisce una pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 20, 24 e 25 del Codice del consumo, irrogando una sanzione amministrativa pecuniaria di 4 milioni di euro, in luogo dei 6 milioni di euro inizialmente fissati. L'Autorità ha infatti riconosciuto "la circostanza attenuante del ravvedimento operoso, in quanto la Società ha dato conto di aver adottato, a far data dal 18 febbraio 2025, una serie di misure correttive e ripristinatorie, prevedendo interventi a tutela dei consumatori interessati dal blocco e consentendo di confermare/revocare la propria scelta anche a coloro che avevano già fornito il consenso all'accesso ai propri dati". La Società provvederà ad impugnare la decisione dinanzi al Tar del Lazio.

Garante per la Protezione dei Dati Personali

In data 16 aprile 2024, il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) ha aperto un'istruttoria preliminare con richiesta di informazioni in relazione al medesimo evento che ha portato all'avvio del procedimento PS/12768 dell'ACGM, ovvero i messaggi antifrode ricevuti dai titolari di rapporti BancoPosta e PostePay, che utilizzano i servizi tramite le relative app installate su dispositivo Android, in sede di accesso alle medesime a partire dai primi giorni del mese di aprile 2024. Dopo varie richieste di informazioni e relativi riscontri, di cui l'ultima inviata nel mese di gennaio 2025, finalizzate a rappresentare al GPDP sia la base normativa che elementi informativi circa il trattamento dei dati personali delle app BancoPosta e Postepay, effettuati ai fini antifrode, in data 2 aprile 2025, l'Autorità ha inviato a Poste Italiane le proprie

conclusioni notificando una violazione dell'art.166, comma 5 del D.Lgs. n.196 del 30 giugno 2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali – "Codice") e dell'art. 58, par. 1, lett. d) del Regolamento (UE) 2016/679. In data 2 maggio 2025, ai sensi dell'art. 166, cc. 6 e 7 del Codice, dell'art. 18, comma 1 della Legge 689/1981 in relazione alla comunicazione di notifica della violazione di cui all'art. 166, comma 5 del Codice e dell'art. 58, par. 1, lett. d) del Regolamento (UE) 2016/679, Poste Italiane ha inviato le proprie osservazioni difensive all'Autorità, nelle quali ha evidenziato che la richiesta di autorizzazione agli interessati era motivata da esigenze tecniche imposte dal sistema operativo Android per l'attivazione delle funzionalità anti-malware dell'applicativo ThreatMetrix. Allo stesso modo, l'utilizzo dello strumento si è dimostrato pienamente conforme all'art. 6 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), essendo essenziale per il rispetto degli obblighi di sicurezza dei pagamenti e, più in generale, di cui all'art. 32 del Regolamento. Le informative sul trattamento dei dati, predisposte fin dall'avvio delle App in adempimento degli artt. 12 e ss. del GDPR, sono state rese ancor più dettagliate in seguito ai suggerimenti dell'Autorità. È stato sottolineato che le misure di data protection by design e by default (ex artt. 25 e 35 del GDPR) sono state correttamente implementate. All'esito dell'invio delle proprie osservazioni difensive all'Autorità, Poste Italiane e PostePay hanno svolto, per il tramite dei propri rappresentanti, un'audizione presso l'Autorità nel corso della quale sono state illustrate ulteriori evidenze, con particolare riferimento al parere favorevole espresso dalla Banca d'Italia in merito all'implementazione della descritta soluzione anti-malware. Si è in attesa della decisione dell'Autorità.

7. EVENTI O OPERAZIONI "SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI"

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere eventi e operazioni significative non ricorrenti nel corso del primo semestre 2025.

8. EVENTI O OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI"

Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali nel corso del primo semestre 2025.

9. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, in materia di fatti intervenuti dopo la data di riferimento della Relazione finanziaria semestrale, si informa che successivamente al 30 giugno 2025, data di riferimento della presente Relazione finanziaria, e fino al 22 luglio 2025, data in cui la Relazione finanziaria semestrale è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., non sono intervenuti eventi di rilievo successivi alla data di chiusura della presente Relazione semestrale.

Si segnala, tuttavia, che l'8 luglio 2025 è stato sottoscritto il verbale d'accordo sul Premio di Risultato per Poste Italiane S.p.A. e per le Aziende del Gruppo. L'intesa ha vigenza economica e normativa biennale (2025/2026). Nella redazione della relazione finanziaria semestrale 2025 si è tenuto conto degli effetti di tale accordo.

10. ULTERIORI INFORMAZIONI

ESPOSIZIONE IN TITOLI DI DEBITO SOVRANO

Con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano del Gruppo al 30 giugno 2025162, ai sensi della Comunicazione n. DEM/11070007 del 28 luglio 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni.

Gruppo Poste Italiane - Esposizione in titoli di debito sovrano

Descrizione 30.06.2025 31.12.2024
(milioni di euro) Valore
nominale
Valore di
Bilancio
Valore di
mercato
Valore
nominale
Valore di
Bilancio
Valore di
mercato
Italia
130.138 128.453 127.804 132.336 130.486 128.897
Attività finanziarie al costo ammortizzato 29.478 29.281 28.633 29.619 30.049 28.460
Attività finanziarie al FVTOCI 100.104 98.591 98.590 102.431 100.143 100.143
Attività finanziarie al FVTPL 556 580 580 286 294 294
Austria 1.290 1.229 1.229 1.256 1.213 1.213
Attività finanziarie al costo ammortizzato 16 17 16 16 17 17
Attività finanziarie al FVTOCI 1.101 1.055 1.055 1.046 1.018 1.018
Attività finanziarie al FVTPL 173 158 158 194 178 178
Belgio 6.681 5.616 5.613 5.667 4.922 4.921
Attività finanziarie al costo ammortizzato 89 86 83 89 87 87
Attività finanziarie al FVTOCI
Attività finanziarie al FVTPL
6.278 5.238 5.238 5.293 4.562 4.562
Brasile 314 292 292 285 272 272
176 161 161 228 205 205
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI - - - - - -
Attività finanziarie al FVTPL 176 161 161 228 205 205
Finlandia 1.195 1.147 1.146 950 906 906
Attività finanziarie al costo ammortizzato 20 13 13 20 13 13
Attività finanziarie al FVTOCI 1.088 1.053 1.053 828 799 799
Attività finanziarie al FVTPL 87 81 81 102 94 94
Francia 12.077 9.443 9.437 9.077 7.102 7.099
Attività finanziarie al costo ammortizzato 108 80 75 108 80 77
Attività finanziarie al FVTOCI 10.938 8.368 8.368 7.972 6.066 6.066
Attività finanziarie al FVTPL 1.031 994 994 997 956 956
Germania 2.157 1.916 1.916 1.567 1.513 1.513
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 1.492 1.266 1.266 829 783 783
Attività finanziarie al FVTPL 665 650 650 738 730 730
Indonesia 241 248 248 301 303 303
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 0 0 0 - - -
Attività finanziarie al FVTPL 241 248 248 301 303 303
Irlanda 878 771 771 883 804 804
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 837 731 731 834 757 757
Attività finanziarie al FVTPL 42 40 40 49 47 47
Messico 400 378 378 470 425 425
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 3 3 3 2 2 2
Attività finanziarie al FVTPL 397 375 375 468 423 423
Olanda 323 306 306 226 206 206
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 170 170 170 90 90 90
Attività finanziarie al FVTPL 153 137 137 137 115 115
Polonia 201 200 200 234 229 229
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 21 19 19 2 2 2
Attività finanziarie al FVTPL 181 181 181 231 227 227

162 Il valore di bilancio dell'esposizione verso gli Altri Paesi non esplicitati nella tabella di dettaglio non supera singolarmente la soglia dei 200 milioni di euro.

Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025
Portogallo 628 544 544 547 473 473
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 508 423 423 408 330 330
Attività finanziarie al FVTPL 120 122 122 139 143 143
Romania 218 203 203 235 214 214
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -

Attività finanziarie al FVTOCI - - - - - -

Attività finanziarie al FVTPL 218 203 203 235 214 214
Spagna 6.836 4.946 4.946 5.846 4.276 4.276
Attività finanziarie al costo ammortizzato 3 3 3 3 3 3
Attività finanziarie al FVTOCI 5.678 3.888 3.888 4.574 3.109 3.109
Attività finanziarie al FVTPL 1.155 1.055 1.055 1.269 1.164 1.164
Sud Africa 174 160 160 252 225 225
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI - - - - - -
Attività finanziarie al FVTPL 174 160 160 252 225 225
USA 1.287 1.161 1.161 2.409 2.171 2.171
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 206 194 194 201 194 194
Attività finanziarie al FVTPL 1.081 967 967 2.208 1.978 1.978
Altri Paesi 2.642 2.542 2.542 3.341 3.122 3.122
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 424 413 412 365 355 355
Attività finanziarie al FVTPL 2.219 2.130 2.130 2.976 2.767 2.767

Totale 167.544 159.425 158.765 165.826 158.795 157.203

PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO

Perimetro di consolidamento (migliaia di
euro)
Denominazione Sede legale Valuta Capitale
sociale
Società controllante % di
possesso
%
complessiv
a Gruppo
CONTROLLANTE:
Poste Italiane SpA Roma (Italia) Euro 1.306.110 Min. Economia e
Finanze
Cassa Depositi e Prestiti
SpA
Altri investitori
29,26%
35,00%
35,74%
n.a
SOCIETA' CONTROLLATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE:
Agile LAB Srl Milano (Italia) Euro 54 Poste Italiane SpA 70,00% 70,00%
BancoPosta Fondi SpA SGR Roma (Italia) Euro 12.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Bridge Technologies Srl Milano (Italia) Euro 20 Plurima 100,00% 70,00%
Consorzio Logistica Pacchi ScpA Roma (Italia) Euro 516 Poste Italiane SpA
SDA Express Courier
SpA
Poste Air Cargo Srl
Postel SpA
Poste Assicura SpA
Nexive Network Srl
Poste Logistics Spa
51,00%
13,50%
5,00%
15,00%
5,00%
5,00%
5,50%
100,00%
ConsorzioServizi ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
PostePay SpA
51,00%
49,00%
100,00%
Consorzio PosteMotori Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
Postel SpA
58,12%
22,63%
80,75%
Indabox Srl Roma (Italia) Euro 50 MLK Deliveries SpA 100,00% 100,00%
Kipoint SpA Roma (Italia) Euro 500 SDA Express Courier
SpA
100,00% 100,00%
Europa Gestioni Immobiliari SpA Roma (Italia) Euro 103.200 Poste Italiane SpA
Poste Vita SpA
55,00%
45,00%
100,00%
LIS Holding SpA Milano (Italia) Euro 2.582 PostePay SpA 100,00% 100,00%
LIS Pay SpA Milano (Italia) Euro 56.600 PostePay SpA 100,00% 100,00%
Logos Srl Milano (Italia) Euro 10 Plurima 100,00% 70,00%
MLK Deliveries SpA Roma (Italia) Euro 335 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
MLK Fresh Srl Roma (Italia) Euro 100 MLK Deliveries SpA 70,00% 70,00%
Net Insurance SpA (*) Roma (Italia) Euro 17.624 Net Holding SpA 58,70% 58,70%
Net Insurance Life SpA (*) Roma (Italia) Euro 15.000 Net Insurance SpA 100,00% 58,70%
Nexive Network Srl Roma (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Nexive Scarl Roma (Italia) Euro 28 Poste Italiane SpA 85,89% 85,89%
PatentiViaPoste ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
Postel SpA
69,65%
17,21%
86,86%
Patrimonio Italia Logistica -SICAF S.p.A. in gestione Esterna Roma (Italia) Euro 34.322 Poste Italiane SpA 97,20% 97,20%
Poste Air Cargo Srl Roma (Italia) Euro 1.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Plurima SpA Milano (Italia) Euro 8.544 Poste Welfare Servizi Srl 70,00% 70,00%
Poste Assicura SpA (*) Roma (Italia) Euro 25.000 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
Postego SpA Trento (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Insurance Broker Srl Roma (Italia) Euro 600 Poste Assicura SpA 100,00% 100,00%
Poste Logistics SpA Roma (Italia) Euro 500 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
PostePay SpA Roma (Italia) Euro 7.561 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Vita SpA (*) Roma (Italia) Euro 1.216.608 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Welfare Servizi Srl Roma (Italia) Euro 16 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Postel SpA Roma (Italia) Euro 20.400 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
SDA Express Courier SpA Roma (Italia) Euro 5.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Sengi Express Limited (*) Hong Kong
(Cina)
Euro 541 Poste Italiane SpA 40,00% (**) 40,00% (**)
Sengi Express Guangzhou Limited (*) Guangzhou
(Cina)
CNY 5.000 Sengi Express Limited 100,00% 40,00%
Sourcesense SpA (*) Roma (Italia) Euro 880 Poste Italiane SpA 70,00% 70,00%
Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025
Sourcesense Digital Srl (*) Roma (Italia) Euro 32 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Sourcesense Technology Srl (*) Roma (Italia) Euro 40 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Sourcesense Limited (*) Londra (UK) GBP - Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
Sourcesense Platforms S.r.l. (*) Roma (Italia) Euro 50 Sourcesense SpA 100,00% 70,00%
SPV Cosenza SpA Roma (Italia) Euro 948 Poste Italiane SpA
Plurima SpA
95,00%
5,00%
100,00%

(*) Per tali società i dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nei bilanci di esercizio redatti in conformità al codice civile e ai principi contabili italiani o ai Local GAAP

(**) Con riferimento al capitale votante la percentuale di Poste Italiane SpA è pari al 51%.

ISIN-Denominazione Valuta NAV Società
partecipante
Società
controllante
% di possesso %
complessiva
Gruppo
ENTITA' STRUTTURATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE ()(*)
IT0005579583-BancoPosta Global Multi-Asset Income Euro 3.911.809 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579625-BancoPosta Dynamic Multi-Asset Euro 4.197.131 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579708-BancoPosta Dynamic Long-Term Multi-Asset Euro 561.439 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579641-BancoPosta Global Optimal Multi-Asset Euro 45.205 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579740-BancoPosta Long-Term Optimal Multi-Asset Euro 858.221 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579666-BancoPosta Strategic Insurance Distribution Euro 4.635.392 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579567-BancoPosta Diversified Distribution Euro 5.789.228 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
IT0005579609-BancoPosta Olympium Severum Euro 456.252 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%

(***) Poste Vita SpA è titolare del 100% delle quote dei Fondi, mentre BancoPosta Fondi SpA SGR è la società contrattualmente incaricata per la gestione degli stessi. Entrambe le società di cui sopra sono controllate integralmente da Poste Italiane SpA.

(****) In data 17 Aprile 2025, al fine di perseguire un'efficiente gestione dei fondi, si è proceduto con la fusione di tre Fondi Multi Asset: BancoPosta Olympium Dynamic Multi-Asset, BancoPosta Olympium Insurance Multi-Asset e BancoPosta Olympium Optimal Multi-Asset

Denominazione Sede legale Valuta Capitale
sociale
Società controllante % di
possesso
%
complessiva
Gruppo
SOCIETA' CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO:
Controllate:
Casina Poste Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità Limitata (*) Roma (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA
PostePay SpA
Poste Vita SpA
Postel SpA
SDA Express Courier
SpA
72,00%
7,00%
7,00%
7,00%
7,00%
100,00%
Collegate:
Conio Inc. (*) San
Francisco
(USA)
USD 13.356 PostePay SpA 16,29% 16,29%
Conio Srl Milano
(Italia)
Euro 115 Conio Inc. 100,00% 16,29%
Consorzio Italia Cloud Roma (Italia) Euro 30 Sourcesense SpA 33,30% 23,31%
Cronos Vita Assicurazioni SpA Milano
(Italia)
Euro 60.000 Poste Vita SpA 22,50% 22,50%
Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. Milano
(Italia)
Euro 4.167 Poste Vita SpA
BancoPosta Fondi
SpA SGR
20,00%
20,00%
40% (*)
Financit SpA Roma (Italia) Euro 14.950 Poste Italiane SpA 40,00% 40,00%
ItaliaCamp Srl Roma (Italia) Euro 155 Poste Italiane SpA 19,40% 19,40%
Italiacamp EMEA FZCO Dubai (EAU) - ItaliaCamp Srl 78,00% 19,40%
N&TS Group Networks & Transactional Systems Group SpA Mariano
Comense
(Italia)
Euro 1.000 PostePay SpA 20,00% 20,00%
Replica SIM SpA Milano
(Italia)
Euro 10.500 Poste Italiane SpA 45,00% 45,00%
sennder Italia Srl Milano
(Italia)
Euro 50 Poste Italiane SpA 25,00% 25,00%
TIM S.p.A. Milano
(Italia)
Euro 11.677.003 Poste Italiane SpA 17,81% 17,81%
(**)
SOCIETA' A CONTROLLO CONGIUNTO VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO
LockerItalia SpA Roma (Italia) Euro 1.000 Poste Italiane SpA 50,00% 50,00%

(*****) Con riferimento al capitale votante la percentuale congiunta di Posta Vita e BancoPosta Fondi è pari al 24,5%.

(*) Per tali società i dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nei bilanci di esercizio redatti in conformità al codice civile e ai principi contabili italiani o ai Local GAAP

(******) Con riferimento al capitale votante la percentuale di Poste Italiane è pari al 24,81%

RISPARMIO POSTALE

Il risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.

Risparmio postale
Descrizione
(milioni di euro)
30.06.2025 31.12.2024
Libretti di deposito 95.470 94.101
Buoni Fruttiferi Postali 224.486 230.286
Cassa Depositi e Prestiti 197.759 197.980
Ministero dell'Economia e delle Finanze 26.727 32.305
Totale 319.956 324.386

INFORMAZIONI RELATIVE AI PATRIMONI GESTITI

L'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR, costituito dal fair value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utile del semestre, al 30 giugno 2025 è di 22.401 milioni di euro.

IMPEGNI

Gli Impegni del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.

Impegni
Descrizione
(milioni di euro)
30.06.2025 31.12.2024
Contratti di leasing 125 142
Contratti per acquisto di Immobili, impianti e macchinari 273 145
Contratti per acquisto di Attività immateriali 68 14
Totale 466 302

Al 30 giugno 2025, la voce Contratti di leasing accoglie impegni non rientranti in ambito IFRS 16 – Leasing.

Inoltre, al 30 giugno 2025, PostePay rileva:

  • acquisti di energia elettrica sui mercati a termine per 167 milioni di euro;
  • acquisti di gas naturale sui mercati a termine per 91 milioni di euro;

GARANZIE

Le Garanzie personali in essere per le quali esiste un impegno del Gruppo sono le seguenti:

Garanzie
Descrizione
(milioni di euro)
30.06.2025 31.12.2024
Fidejussioni e altre garanzie rilasciate:
da Istituti di credito/Assicurazioni nell'interesse di imprese del Gruppo a favore di terzi 748 736
dal Gruppo nel proprio interesse a favore di terzi 668 613
Totale 1.416 1.349

ATTIVITA' IN CORSO DI RENDICONTAZIONE

Al 30 giugno 2025, la Capogruppo ha pagato titoli di spesa del Ministero della Giustizia per 87 milioni di euro per i quali Poste Italiane SpA, nel rispetto della Convenzione Poste Italiane - MEF, ha ottenuto l'anticipazione da parte della Tesoreria dello Stato, ma è in attesa della regolazione finanziaria da parte del Ministero della Giustizia.

11. ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

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