Interim / Quarterly Report • Aug 6, 2025
Interim / Quarterly Report
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GESTIONE
AL 31 MARZO 2025

1

| RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 20251 | |
|---|---|
| 1. Guida alla lettura2 | |
| 2. Highlights 3 | |
| 3. Evoluzione prevedibile della gestione 5 | |
| 4. Assetto societario del Gruppo, Corporate Governance e struttura organizzativa8 | |
| 4.1 La Corporate Governance di Poste Italiane 8 | |
| 4.2 Struttura organizzativa di Poste Italiane 9 | |
| 4.3 Azionariato e performance del titolo 11 | |
| 4.4 Assetto societario del Gruppo e principali operazioni societarie del periodo 13 | |
| 4.5 Omnicanalità e settori di attività 16 | |
| 5. Gestione dei rischi 55 | |
| 6. Creazione di valore59 | |
| 6.1 Andamento economico del gruppo 59 | |
| 6.2 Piattaforma omnicanale del Gruppo 94 | |
| 6.3 Capital Management Framework del Gruppo 99 | |
| 6.4 Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo 99 | |
| 7. Altre informazioni 105 | |
| 7.1 Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2025 105 | |
| 7.2 Operazioni di maggiore rilevanza 105 | |
| 7.3 Relazioni industriali, Welfare e Corporate University 106 | |
| 8. Appendice114 | |
| 8.1 Schemi di conto economico e Stato Patrimoniale riclassificati 114 | |
| 8.2 Indicatori alternativi di performance 119 | |
| 8.3 Dati salienti delle principali società del gruppo 122 | |
| BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2025127 | |
| 1. PREMESSA128 | |
| 2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI 128 | |
| 3. EVENTI DI RILIEVO133 | |
| 4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2025136 | |
| 5. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI181 | |
| 6. PASSIVITÀ POTENZIALI E PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI CON LE AUTORITÀ183 | |
| 7. EVENTI O OPERAZIONI "SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI" 185 | |
| 8. EVENTI O OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI"185 | |
| 9. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO 185 | |
| 10. ULTERIORI INFORMAZIONI 186 | |
| 11. ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE193 |

La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 del Gruppo Poste Italiane – approvata dal Consiglio di Amministrazione il 22 luglio 2025 che ne ha autorizzato, anche ai sensi dello IAS 10, la diffusione pubblica – comprende la Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2025 e il Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
I valori esposti nella presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 sono confrontati con i valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato Patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2024.
Già a partire dai precedenti esercizi, al fine di fornire una lettura del nuovo business dell'energia più coerente con la vista utilizzata da parte del management, non essendo il Gruppo produttore di energia, è stata adottata una rappresentazione a ricavi netti. Conseguentemente, alcuni valori esposti nel prosieguo del documento, riflettono una riclassifica gestionale rispetto ai dati contabili.
Inoltre, per rendere comparabili i risultati del semestre con quelli dell'analogo periodo dell'esercizio precedente e fornire al mercato una rappresentazione dei risultati del Gruppo coerente con i lineamenti strategici e le rappresentazioni contenute nell'ultimo piano strategico presentato nel mese di marzo 2024 "2024-2028 The Connecting Platform", nella presente Relazione intermedia sulla gestione è presente una vista adjusted del Risultato operativo (EBIT adjusted) depurato dell'onere del primo semestre per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita1 (di cui alla legge 30 dicembre 2023, n.213 - Legge di Bilancio).
Si evidenzia che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.
Nel presente documento ricorrono le seguenti infografiche:
per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile approfondire il tema trattato nel paragrafo di riferimento;

per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile ritornare all'inizio del capitolo e all'indice generale.
1 Si rinvia al paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance" del capitolo 8 Appendice per la riconciliazione tra l'EBIT e l'EBIT adjusted.

Nel corso del primo semestre 2025, il percorso di creazione del valore condiviso intrapreso dal Gruppo Poste Italiane ha generato risultati rilevanti a livello di sistema. Di seguito vengono rappresentate le principali performance finanziarie ed Environmental, Social & Governance (ESG) conseguite dal Gruppo sulla base degli obiettivi definiti sugli 8 pilastri della strategia di sostenibilità integrati nel Piano Strategico 2024-2028 "The Connecting Platform".



Lo scenario economico internazionale dei primi mesi dell'anno è stato caratterizzato da un rallentamento dell'attività economica e da una persistente ed elevata incertezza alimentata dalle misure sulle politiche commerciali statunitensi e dalle forti tensioni geopolitiche. In Italia, il PIL del primo trimestre è cresciuto2 , nonostante un progressivo peggioramento dei principali indicatori sulla fiducia di imprese e consumatori, in buona parte correlato allo scenario di elevata incertezza e all'evoluzione dell'economia.
Le recenti proiezioni pubblicate nel mese di giugno3 e invariate rispetto alle precedenti di aprile 2025, stimano una crescita del PIL nazionale dello 0,6% nell'anno 2025, dello 0,8% nel 2026 e dello 0,7% nel 2027, sospinta principalmente dalla ripresa dei consumi e nel presupposto di un marcato rallentamento del commercio internazionale; riguardo quest'ultimo, l'elevato grado di incertezza correlato al possibile inasprimento delle politiche commerciali per l'evoluzione dei negoziati internazionali in corso sui dazi, potrebbe penalizzare ulteriormente l'attività economica, in termini di esportazioni e investimenti, compromettendone la crescita.
In tale contesto, il Gruppo Poste Italiane ha registrato il record storico del primo semestre in termini di ricavi, EBIT ed Utile netto. I ricavi, pari a 6,5 miliardi di euro, sono in crescita del 4,8% a/a; l'Ebit adjusted4 e l'Utile netto consolidato del periodo si sono attestati rispettivamente a 1,66 miliardi di euro (+11,5% a/a) e 1,17 miliardi di euro (+14% a/a). A tali risultati hanno contribuito, in particolare, il margine di interesse, che ha raggiunto nel primo semestre dell'anno un valore record, nonché i ricavi dei comparti pacchi e assicurativo, sempre combinati con un'attenta disciplina sui costi.
Le positive performance finanziarie registrate nei primi sei mesi dell'anno hanno portato il management a rivedere, già nel mese di luglio, al rialzo la guidance di Piano dell'EBIT adjusted e dell'Utile netto di fine anno, rispettivamente a 3,2 e 2,2 miliardi di euro.
Oltre al miglioramento della politica di dividendi, mediante l'aumento del payout ratio al 70% per il 2024-2028 già comunicato al mercato nel mese di febbraio 2025 in occasione della presentazione dei risultati preliminari dell'anno 2024, si evidenzia che, sin dalla quotazione avvenuta nel 2015, gli azionisti di Poste Italiane hanno beneficiato di un progressivo aumento del corso azionario con una crescente remunerazione complessiva, riflessa in un livello del Total Shareholder Return (TSR) superiore a quello registrato sul principale indice di Borsa (FTSE MIB). Il titolo ha superato più volte nel corso del primo semestre dell'anno il prezzo di 18 euro, raggiungendo all'inizio del mese di giugno un nuovo record a circa 19 euro.
Nei prossimi mesi il Gruppo proseguirà con l'execution del Piano Strategico 2024 – 2028 "The Connecting Platform", secondo le due direttrici in esso definite ovvero, l'implementazione del nuovo modello di servizio per la massimizzazione del valore della relazione con il cliente e la trasformazione logistica per assicurare la sostenibilità della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.
Il nuovo modello di servizio mira a ottimizzare la copertura e la gestione dei clienti in logica omnicanale, indirizzando l'impegno dei consulenti in attività "relazionali" anziché "transazionali", generando valore per il Gruppo. Nel corso del primo semestre dell'anno è stato confermato il ruolo dell'Ufficio Postale come punto di riferimento per la costruzione e il mantenimento della relazione con il cliente e affinato il modello di servizio focalizzandolo su segmenti di clientela strategica e a maggior valore. È stata inoltre ulteriormente potenziata la rete dei Punto Poste Casa e Famiglia con l'obiettivo di rafforzare i canali di accesso e vendita dei prodotti/servizi anche attraverso l'ampliamento dell'offerta.
Nell'ambito della trasformazione logistica verso un operatore logistico end-to-end rileva l'evoluzione della rete postale, sempre più orientata alla gestione dei pacchi e lo sviluppo del business internazionale e della logistica integrata; in tale
2 Il Pil del primo trimestre 2025 è cresciuto dello 0,3% su base congiunturale (+0,7% su base tendenziale) Fonte: ISTAT Le prospettive per l'economia italiana nel 2025 – 2026.
3 Fonte: Banca d'Italia – Proiezioni macroeconomiche per l'economia italiana, giugno 2025.
4 L'EBIT adjusted non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (pari a 38 milioni di euro nel primo semestre 2025 e 37 milioni nel primo semestre 2024).

strategia rientrano la partnership strategica con DHL siglata nel 2023 e la costituzione nel mese di aprile 2024 di Locker Italia S.p.A., per lo sviluppo in Italia di una rete di lockers su cui effettuare le consegne last mile dei pacchi. Alla fine del mese di giugno sono circa 500 i locker installati sul territorio. Al fine di accelerare e cofinanziare il processo di trasformazione infrastrutturale e immobiliare del Gruppo, è stata costituita nel mese di febbraio 2025 Patrimonio Italia Logistica – SICAF SpA in gestione esterna che mira a gestire con modalità all'avanguardia e secondo i più alti standard di qualità ed ESG l'infrastruttura logistica del Gruppo Poste Italiane. L'operazione coinvolgerà inoltre più operatori specializzati nello sviluppo immobiliare in ambito logistico in grado di apportare risorse finanziarie e know-how specialistico e accelerare così il processo di rinnovamento dei siti.
Anche per il 2025, il Gruppo Poste Italiane conferma la centralità del Risparmio Postale e l'attenzione all'offerta di prodotti/servizi che risultino al passo con l'evoluzione dei bisogni dei clienti; saranno inoltre disponibili nuovi processi di offerta commerciale che mirano a sostenere la raccolta e agevolare il ricambio generazionale della clientela nonché iniziative dedicate all'anniversario del 150° anno del libretto postale e al centenario del buono fruttifero postale.
In ambito assicurativo, il Gruppo è impegnato nell'evoluzione dell'offerta commerciale nel comparto Investimenti e Previdenza, tenendo conto sia delle dinamiche di mercato che dell'ottimizzazione della qualità dei servizi, al fine di proteggere i risparmi dai rischi di mercato e dall'inflazione con il lancio di strumenti finanziari con caratteristiche adeguate alle esigenze dei clienti (prodotti Multiramo e nuovi fondi sia target affluent che premium). È previsto, inoltre, il rilancio del comparto Previdenza, mediante l'evoluzione della strategia di posizionamento del Piano Individuale Pensionistico Posteprevidenza Valore.
Nel comparto Protezione il Gruppo conferma la propria ambizione di ridurre la sottoassicurazione del Paese, rendendo più accessibile la protezione assicurativa attraverso l'evoluzione dell'offerta e un modello di consulenza integrata, e nel 2025 proseguirà nell'ampliamento dell'offerta modulare per le imprese e l'introduzione di una gamma di soluzioni entry-level dedicate ai clienti della rete Punto Poste Casa e Famiglia, con l'obiettivo di incrementare l'ingaggio e la fidelizzazione.
Infine, il Gruppo sarà impegnato nel 2025 nell'aumento dei canali di accesso all'offerta assicurativa, anche attraverso la valorizzazione di Net Insurance come fabbrica di prodotti del Gruppo Poste Vita per le reti terze fisiche e digitali.
Beneficiando della crescita dell'e-commerce e dei pagamenti cashless, il business di PostePay evolverà verso soluzioni di pagamento digitali e innovative, così da aumentare il livello di fidelizzazione del cliente, lo stock e soprattutto l'utilizzo delle carte di pagamento. Nell'ambito della telefonia fissa le principali iniziative riguarderanno lo sviluppo di offerte integrate e il potenziamento delle iniziative di cross-selling sia in ambito consumer (fibra-energy) che in ambito Piccoli Operatori Economici (fibra-acquiring); in ambito telefonia mobile si manterrà il focus sulle evoluzioni della Postepay Connect estendendo le progettualità evolutive anche alla Postepay standard. In ambito energia le attività proseguiranno sulla messa a punto dei processi funzionali a migliorare l'esperienza del cliente sia in fase acquisitiva sia in fase di rinnovo, sul proseguimento delle attività promozionali per sostenere lo sviluppo della base clienti nonché sulle attività di ingaggio della rete commerciale.
Inoltre, il recente ingresso nella compagine azionaria di TIM S.p.A. da parte di Poste Italiane abilita l'evoluzione dei rapporti commerciali tra le due società e mira a creare sinergie, apportare valore aggiunto per tutti gli stakeholder e favorire il consolidamento del mercato nazionale delle telecomunicazioni.
Tra le iniziative di maggior rilievo in ambito omnicanalità, nel corso del 2025 sarà portato a termine il percorso di migrazione della customer base delle app BancoPosta e Postepay sull'unica app Poste Italiane, la quale rappresenterà un punto di accesso unico e il riferimento per l'operatività sul canale app e che gestirà un traffico potenziale di oltre 6 milioni di visite giornaliere. Grazie anche all'intelligenza artificiale, verrà garantita un'elevata personalizzazione dell'app con contenuti diversificati real time, viste e funzionalità dedicate, al fine di adattarla ai comportamenti e rispondendo alle esigenze del singolo cliente. Nel corso dell'anno il Gruppo proseguirà inoltre nella traiettoria di sviluppo già avviata, estendendo l'utilizzo dell'intelligenza artificiale all'interno del suo modello di business a beneficio dei processi interni e dei clienti e al fine di rendere sempre più inclusivo l'accesso ai servizi dell'ecosistema del Gruppo.
L'impegno nell'implementazione dell'intelligenza artificiale si svilupperà nell'ottica di potenziare i valori portanti del Gruppo, all'interno del quadro etico di riferimento e mettendo al centro le persone. Verrà istituito un modello di governance

dell'intelligenza artificiale che, a partire dai principi identificati nel Manifesto Etico finalizzato lo scorso dicembre 2024, stabilisca le regole, i processi e le responsabilità per un utilizzo sicuro ed efficace delle nuove tecnologie.
Nell'ambito della Trasformazione Digitale e dell'Innovazione Tecnologica, si proseguirà lungo il percorso di rinnovamento delle infrastrutture hardware distribuite su tutto il territorio nazionale, a supporto dell'affidabilità e continuità operativa delle dotazioni IT aziendali.
Parallelamente, verrà ulteriormente potenziata l'implementazione della soluzione SD-WAN (Software-Defined Wide Area Network), con l'obiettivo di ottimizzare la connettività tra le sedi, migliorare la gestione dinamica del traffico di rete e aumentare la resilienza complessiva delle comunicazioni aziendali.
Il Gruppo proseguirà nel 2025 nella realizzazione di 'Polis', progetto strategico a supporto della coesione sociale del Paese che coinvolge circa 7.000 comuni con meno di 15 mila abitanti, nei quali l'Ufficio Postale sarà trasformato in hub di servizi digitali per un accesso rapido e facile ai servizi della Pubblica Amministrazione. È inoltre prevista la realizzazione di circa 250 spazi di coworking a livello nazionale e l'implementazione di numerose azioni a supporto della transizione energetica del Paese. Da inizio progetto, alla fine di giugno 2025 sono stati completati 3.905 Uffici Postali e 91 Spazi per l'Italia (coworking) e sono state evase oltre 98.000 pratiche su servizi della Pubblica Amministrazione.
Nel percorso di transizione intrapreso verso la carbon neutrality, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali, l'installazione di pannelli fotovoltaici per l'approvvigionamento energetico e l'efficientamento degli immobili, la sostituzione delle attuali carte Postepay con carte realizzate con materiali ecosostenibili e con carte digitali e lo sviluppo di specifiche offerte volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti.
Tra le recenti iniziative che valorizzano la vocazione sociale di Poste Italiane, rileva la recente partnership siglata in vista dei Giochi Invernali del 2026 durante i quali l'Azienda sarà premium logistic partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, gestendo, attraverso la controllata Poste Logistics, il trasporto e la logistica di tutti i beni, le attrezzature e i materiali necessari per il successo dell'evento presso le sedi olimpiche e paralimpiche.

La Corporate Governance di Poste Italiane
Struttura organizzativa di Poste Italiane
Azionariato e performance del titolo
Assetto societario del Gruppo e principali operazioni societarie del periodo
Omnicanalità e settori di attività


L'attività del Gruppo, in coerenza con gli indirizzi strategici delineati nel Piano Strategico, è rappresentata da quattro Strategic Business Unit (definite anche settori operativi all'interno del Bilancio del Gruppo Poste Italiane): Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione; Servizi Finanziari; Servizi Assicurativi e Servizi Postepay.

La SBU comprende oltre alle attività di gestione della corrispondenza, dei pacchi e di logistica anche quelle relative alla rete dei venditori, degli Uffici Postali e alle funzioni Corporate di Poste Italiane S.p.A. che operano a supporto anche degli altri settori del Gruppo.
La SBU si riferisce alle attività di collocamento e distribuzione di prodotti e servizi finanziari e assicurativi, da parte di BancoPosta, quali conti correnti, prodotti di risparmio postale (per conto della Cassa Depositi e Prestiti), fondi comuni di investimento, finanziamenti erogati da istituti bancari partner, polizze.
La SBU opera nei business Investimenti, Previdenza e Protezione attraverso l'esercizio dell'attività assicurativa nei rami Vita e Danni.
La SBU comprende le attività di gestione dei pagamenti e dei servizi di monetica, svolti anche attraverso il network dei punti vendita LIS, nonché dei servizi di telefonia mobile e fissa e commercializzazione di luce e gas.
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2025

Di seguito la struttura organizzativa di Poste Italiane:


L'organizzazione di Poste Italiane S.p.A. prevede funzioni di business5 specializzate sulle principali aree di offerta che presidiano i 4 settori di business del Gruppo e due canali commerciali deputati alla vendita dei prodotti/servizi, cui si affiancano funzioni corporate di indirizzo, governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business. L'obiettivo di trasformare il Gruppo in una Platform Company e il connaturato focus sul cliente di Gruppo sono perseguiti con l'ausilio delle due funzioni trasversali Digital, Technology & Operations e Marketing Strategico di Gruppo.
Nel mese di marzo 2025 è stato completato il riassetto complessivo della struttura Digital, Technology & Operations, con la revisione organizzativa della funzione Customer Operations. Gli elementi distintivi di tale riorganizzazione poggiano sul rafforzamento delle attività di monitoraggio integrato dei servizi e assurance dei processi, una maggiore focalizzazione sui servizi amministrativi e di gestione del credito e sull'ampliamento ulteriore delle operations dei servizi di Gruppo, ricomprendendo i servizi assicurativi, telco, energy, nonché le attività di controllo di primo livello relative alle verifiche antiriciclaggio sull'operatività on line della clientela e dei prodotti/servizi erogati attraverso i canali digitali.
Nel corso del primo semestre 2025 è stato costituito il Comitato Intelligenza Artificiale presieduto dal Direttore Generale, che ha l'obiettivo di valutare, approvare e monitorare l'uso dell'Intelligenza Artificiale all'interno del Gruppo, assicurando che le applicazioni siano allineate agli obiettivi strategici dell'Azienda e rispettino gli standard etici, normativi e regolatori applicabili che promuovono l'adozione di una tecnologia sicura, trasparente e tracciabile a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e dei valori europei.

Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 30 giugno 2025 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da Investitori Istituzionali e retail. Il 32,1%6 delle azioni possedute da Investitori Istituzionali di Poste Italiane S.p.A. appartiene a investitori che seguono criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nelle proprie scelte di investimento. Il capitale sociale di Poste Italiane S.p.A. è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie delle quali, al 30 giugno 2025, n. 1.294.115.890 risultano in circolazione.
In esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'assemblea degli azionisti di Poste Italiane S.p.A. del 31 maggio 2024, il 7 aprile 2025 Poste Italiane S.p.A. ha avviato e concluso la terza tranche del programma di
5 Si tratta di Posta, Comunicazione e Logistica (PCL) per i servizi di corrispondenza, pacchi e comunicazione commerciale e BancoPosta quale intermediario collocatore dell'offerta finanziaria e assicurativa. Le altre due aree di business sono presidiate da PostePay per l'offerta pagamenti, telefonia e servizi di vendita Energia e dal Gruppo Poste Vita per la gamma assicurativa. 6 Fonte: Nasdaq Corporate Solutions.

acquisto di azioni proprie, con l'acquisto di complessive n. 688.942 azioni proprie (pari allo 0,053% del capitale sociale), al prezzo medio di euro 15,121024 per azione, per un controvalore di euro 10.417.508,52.
Nel corso della quarta tranche del programma, nel periodo compreso tra il 5 giugno 2025 e il 10 giugno 2025 sono state acquistate complessive n. 933.589 azioni proprie (pari allo 0,071% del capitale sociale) al prezzo medio di euro 19,024937 per azione, per un controvalore di euro 17.761.471,70. Alla chiusura della quarta tranche del programma Poste Italiane S.p.A. risulta detenere in portafoglio n. 11.994.110 azioni proprie (pari allo 0,918% del capitale sociale).
Inoltre, l'assemblea ordinaria degli azionisti di Poste Italiane S.p.A. del 30 maggio 2025 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie proprie – a servizio dei Piani di Incentivazione, basati su strumenti finanziari – per un massimo di n. 2,6 milioni di azioni della Società, rappresentative dello 0,20% circa del capitale sociale, per un esborso complessivo fino a 50 milioni di euro. L'acquisto di azioni proprie è stato consentito per diciotto mesi a decorrere dalla delibera assembleare.
Il valore del titolo Poste Italiane nel primo semestre 2025 ha registrato un incremento del 32,70% passando da 13,745 euro di inizio anno a 18,240 euro a fine giugno 2025. Nello stesso periodo il FTSEMIB ha registrato un incremento del 15,76%.
Dalla data della quotazione in Borsa (27 ottobre 2015) al 30 giugno 2025 il titolo Poste Italiane ha registrato un incremento del 170,22%, (l'indice FTSE MIB ha registrato un
incremento del 75,84% nello stesso periodo), garantendo un ritorno complessivo per gli azionisti (TSR: Total Shareholder Return) del 380,28% mentre il principale indice di Borsa Italiana ha registrato un incremento del 155,93%.
Il TSR del titolo di Poste Italiane rispetto alla Mediana del FTSE MIB vede nel triennio 2023-2025 (al 30 giugno 2025) una performance del +70,3%.
Nel grafico sottostante è rappresentato il confronto tra la quotazione del titolo di Poste Italiane e il FTSE MIB INDEX dalla data della quotazione della società (27 ottobre 2015) alla data di reporting.

Nella tabella che segue vengono rappresentate le principali informazioni sul titolo e sulla dividend policy della Società nonché le relative performance registrate nel corso del periodo rispetto ai periodi precedenti.


| POSTE ITALIANE (PST-IT0003796171) | 1H 2025 | FY 2024 | 1H 2024 | FY 2023 |
|---|---|---|---|---|
| Prezzo di chiusura alla fine del periodo (€) | 18,240 | 13,620 | 11,895 | 10,275 |
| 13,655 | 9,792 | 9,792 | 9,012 | |
| Prezzo minimo del periodo (€) | 03/01/2025 | 09/02/2024 | 09/02/2024 | 17/03/2023 |
| 19,125 | 13,870 | 12,955 | 10,410 | |
| Prezzo massimo del periodo (€) | 02/06/2025 | 16/12/2024 | 05/06/2024 | 28/07/2023 |
| Prezzo medio del periodo (€) | 16,495 | 12,060 | 11,381 | 9,826 |
| Capitalizzazione di Borsa alla fine del periodo (€mln) |
23.823 | 17.789 | 15.536 | 13.362 |
| TSR del periodo (%) | 39,60 | 42,26 | 21,18 | 20,52 |
| Utile per azione* (€) | 0,89 | 1,54 | 0,78 | 1,48 |
Fonte: Bloomberg.
* Calcolato come rapporto tra utile netto di pertinenza del Gruppo del periodo e media numero di azioni in circolazione nel periodo.
Il Gruppo possiede al 30 giugno 2025, direttamente e indirettamente, partecipazioni in 56 società e consorzi, di cui 39 vengono consolidate integralmente, una è controllata e valutata a patrimonio netto, 9 sono collegate e valutate a patrimonio netto, una è collegata e classificate fra le attività destinate alla vendita ex IFRS 5, una a controllo congiunto valutata al patrimonio netto e 5 rappresentano partecipazioni di minoranza. Inoltre, Poste Italiane consolida integralmente 8 Fondi multi-asset.


Di seguito le principali operazioni intervenute nel primo semestre 2025 e successivamente al 30 giugno 2025.
| CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE |
Patrimonio Italia Logistica - SICAF S.p.A. in gestione esterna |
In data 14 febbraio 2025 è stata costituita la società Patrimonio Italia Logistica – SICAF S.p.A. in gestione esterna ("SICAF") - partecipata da Poste Italiane S.p.A. e Dea Capital Real Estate Sgr S.p.A. ("DeA Capital") - nella quale Poste Italiane S.p.A. apporterà tutti i più grandi siti della rete logistica primaria e gran parte della rete intermedia per una superficie complessiva di circa 640.000 mq. In data 1° aprile 2025 si è perfezionato il primo aumento di capitale della SICAF, sottoscritto da Poste Italiane S.p.A. mediante conferimento in natura di 47 immobili del valore di circa 333 milioni di euro, e da DeA Capital mediante |
|---|---|---|
| versamento di cassa pari a 9,5 milioni di euro. Ad esito di tale operazione, il capitale sociale della SICAF è detenuto per il 97,2% da Poste Italiane S.p.A. e per il 2,8% da DeA Capital. |
||
| Tale iniziativa è dedicata all'accelerazione e co-finanziamento della trasformazione infrastrutturale ed immobiliare della rete logistica di Poste Italiane S.p.A., migliorando allo stesso tempo l'efficienza operativa e la sostenibilità delle infrastrutture stesse. |
||
| L'operazione coinvolgerà inoltre più operatori specializzati nello sviluppo immobiliare in ambito logistico in grado di apportare risorse finanziarie e know how specialistico e accelerare così il processo di rinnovamento dei siti. |
||
| MLK Deliveries S.p.A. |
In data 19 giugno 2025, i Consigli di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. e di MLK Deliveries S.p.A. ("MLK") hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di MLK nella controllante Poste Italiane. L'operazione si inserisce nell'ambito del più ampio progetto di razionalizzazione delle società controllate dalla Capogruppo nell'ambito della divisione Posta, Comunicazione e Logistica (PCL), con l'obiettivo di standardizzare, evolvere e ingegnerizzare i processi operativi nel segmento Corriere Espresso e Pacchi. L'operazione di fusione sarà sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. e dell'Assemblea Straordinaria di MLK nella seduta prevista per il 22 luglio p.v., mentre il closing dell'operazione è atteso entro la fine di novembre 2025. |
|
| Plurima S.p.A. | In data 10 giugno 2025 le assemblee straordinarie, rispettivamente di Plurima S.p.A. ("Plurima") e Logos S.p.A. ("Logos"), controllata al 100% da Plurima, hanno deliberato in merito all'operazione di fusione per incorporazione di Logos in Plurima. L'operazione, il cui progetto di fusione era stato approvato dai rispettivi consigli di amministrazione lo scorso maggio, è finalizzata a efficientare la gestione delle due società, con l'obiettivo prioritario di realizzare economie nei costi di struttura e nell'impiego delle risorse disponibili. La formalizzazione dell'operazione è prevista entro il secondo semestre 2025. |
|
| Net Insurance S.p.A. |
In data 22 gennaio 2025, Net Insurance S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione di una partecipazione pari al 19,99% del capitale sociale di IBL Assicura S.r.l. da IBL Banca S.p.A. |

| Net Holding | In data 14 novembre 2024 si è tenuta l'assemblea straordinaria dei soci di Net | |
|---|---|---|
| SERVIZI | S.p.A. | Holding S.p.A. ("Net Holding"), nel corso della quale i soci, Poste Vita S.p.A. e |
| ASSICURATIVI | IBL Banca S.p.A., hanno deliberato di sciogliere anticipatamente Net Holding e | |
| metterla in liquidazione. In data 3 febbraio 2025, a valle delle autorizzazioni | ||
| ricevute dall'autorità regolamentari, è avvenuta l'Iscrizione presso il Registro | ||
| delle Imprese della delibera di messa in liquidazione e dell'avvenuta nomina del | ||
| liquidatore. In data 3 marzo 2025 è avvenuta l'assegnazione proporzionale ai | ||
| soci di Net Holding della partecipazione del 97,8% dalla stessa detenuta in Net | ||
| Insurance S.p.A. In data 18 marzo 2025, l'Assemblea di Net Holding ha | ||
| approvato il bilancio finale di liquidazione ed il piano di riparto. In data 8 aprile | ||
| 2025 è avvenuta la cancellazione della società dal Registro delle Imprese. |
Si evidenzia infine, che nel periodo di offerta che si è esteso dal 17 marzo al 4 aprile 2025, Banco BPM ha raggiunto l'89,95% del capitale sociale di Anima Holding S.p.A., pertanto l'OPA è divenuta pienamente efficace. In data 11 aprile 2025 Poste Italiane S.p.A. ha pertanto incassato 267,2 milioni di euro per l'intera partecipazione detenuta in Anima Holding S.p.A.
Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni di TIM è stato riconosciuto (i) in parte mediante i proventi derivanti dal trasferimento da Poste Italiane S.p.A. a Cassa Depositi e Prestiti della partecipazione in Nexi e (ii) in parte mediante cassa disponibile (circa 170 milioni di euro).
In data 26 marzo 2025, il CdA di Poste Italiane S.p.A. ha deliberato, l'acquisizione di un ulteriore 15% delle azioni ordinarie di TIM detenute da Vivendi SE. Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni, pari a 684 milioni di euro (al prezzo di euro 0,2975 per azione) è stato finanziato mediante la cassa disponibile.
A seguito del perfezionamento dell'operazione avvenuto in data 23 maggio 2025 con la notifica all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Poste Italiane S.p.A. detiene una partecipazione in TIM complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale.
L'operazione rappresenta per Poste Italiane S.p.A. un investimento di natura strategica, realizzato con l'obiettivo di favorire la creazione di sinergie tra Poste Italiane S.p.A. e TIM, apportare valore aggiunto per tutti gli stakeholder e

promuovere il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Italia. A tal riguardo, in data 7 maggio 2025 è stata siglato tra TIM e PostePay S.p.A. ("PostePay") - società interamente controllata da Poste Italiane - un Memorandum of Understanding (MOU) per il graduale passaggio all'infrastruttura di rete mobile di TIM per i servizi di fonia e dati di PostePay, da effettuare nel corso del 2026. Inoltre, sono in corso valutazioni finalizzate all'avvio di partnership industriali volte a valorizzare le molteplici opportunità per la realizzazione di sinergie tra le due aziende nei settori i) della telefonia, dei servizi ICT e dei contenuti media, ii) dei servizi finanziari, assicurativi e dei pagamen ti, e iii) dell'energia.
La strategia di piattaforma omnicanale di Poste Italiane Contesto Macroeconomico Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione Strategic Business Unit Servizi Finanziari
Strategic Business Unit Servizi Assicurativi
Strategic Business Unit Servizi Postepay
4.5.1 La strategia di piattaforma omnicanale di Poste Italiane
Poste Italiane ha intrapreso un percorso di trasformazione nell'ambito del Piano Strategico 2024-2028 "The Connecting Platform" e si pone l'obiettivo di collegare i cittadini, le aziende e la Pubblica Amministrazione distribuendo prodotti e servizi con un modello omnicanale che consente ai clienti di essere serviti attraverso il canale per loro preferito.

Come confermato dallo Strategy Update presentato nel mese di febbraio 2025, Poste
Italiane ha raggiunto significativi risultati nella digitalizzazione della clientela e nel miglioramento dell'esperienza dei clienti, raggiungendo circa 9,0 milioni di clienti "ibridi"7 (in crescita del 5,4% rispetto al primo semestre 2024). Nel primo semestre 2025 la piattaforma omnicanale di Poste Italiane ha raggiunto 26,5 milioni di interazioni giornaliere complessive (+6,8% rispetto ai 24,8 milioni di interazioni giornaliere complessive8 del primo semestre 2024).
Il modello di servizio e di offerta è supportato da una profonda trasformazione tecnologica che si fonda su una forte spinta all'adozione del cloud, su investimenti in Intelligenza Artificiale, su una piattaforma dati di nuova generazione, nonché sull'acquisizione di aziende specializzate e di competenze-chiave.
L'app Poste Italiane rappresenta la "punta dell'iceberg" di questa trasformazione che permetterà l'integrazione dei business e la trasformazione di Poste Italiane in una "Connecting Platform".
Lo sviluppo della nuova app unica, avviato nel 2023 e in fase di completamento, mira alla creazione dell'infrastruttura tecnologica su cui far convergere tutti i servizi di Poste Italiane per offrire ai clienti un unico punto di accesso. La nuova app si adatta ai comportamenti, alle abitudini di utilizzo dei canali digitali e alle esigenze del singolo cliente grazie a un'elevata personalizzazione, supportata anche dall'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale, e si fonda su logiche di customizzazione quali ad esempio funzionalità dedicate, modello relazionale, contenuto e identità visiva, oltre che su una
7 Clienti che hanno avuto almeno un accesso sui canali digitali e un accesso in Ufficio Postale durante l'anno. Il tasso di cross selling di questi clienti è maggiore (3 prodotti medi per cliente rispetto ai 2 prodotti medi dei clienti Poste Italiane).
8 Contatti giornalieri dei clienti con la piattaforma omnicanale di Gruppo: visite al sito e alle app del Gruppo Poste Italiane, chiamate al contact center, clienti serviti in Ufficio Postale, operazioni effettuate presso ATM e Reti fisiche di terzi, transazioni su POS fisici ed ecommerce.

molteplicità di elementi che possono essere combinati insieme.
Di seguito la rappresentazione della piattaforma omnicanale del Gruppo.

La piattaforma omnicanale del Gruppo prevede il presidio della clientela e l'erogazione dei servizi attraverso 3 principali tipologie di canali:

La rete degli Uffici Postali è governata dalla funzione aziendale Mercato Privati, organizzata in Macro Aree territoriali, Filiali e Uffici Postali a presidio di tutto il territorio nazionale.
| 12.757 |
|---|
| Uffici Postali |

Tra i punti strategici alla base dell'attuale piano "2024 – 2028 Strategic Plan – The Connecting Platform" approvato nel mese di marzo 2024, di particolare rilievo è lo sviluppo del nuovo modello di servizio commerciale che mira a ottimizzare la copertura dei clienti retail e a trasformare l'ufficio postale, da spazio dedicato alle transazioni, a luogo relazionale, massimizzando il valore della piattaforma omnicanale del Gruppo.
Al riguardo, nel corso dell'anno 2024 sono stati ridefiniti i portafogli retail sulla base della specializzazione sui clienti a maggior valore. Nell'ambito della consulenza premium è stato avviato il nuovo modello mediante l'aggiornamento delle zone e dei portafogli.

Nel primo semestre 2025, sono proseguiti gli interventi volti a rafforzare la focalizzazione sui segmenti di clientela strategica e a maggior valore. In ottica di ampliamento della base clienti, i portafogli dinamici hanno registrato un incremento attestandosi a 2.127 al 30 giugno 2025 (1.893 al 31 dicembre 2024). È proseguita inoltre l'implementazione del nuovo modello di servizio commerciale con azioni sia in ambito retail, con l'istituzione, in funzione della tipologia di portafoglio gestito delle figure professionali, dello Specialista Consulente Finanziario9 e Specialista Consulente Mobile10 , personal e dinamico, che in ambito business, con l'introduzione del modello organizzativo del canale small business11 con l'obiettivo di massimizzare e valorizzare l'offerta integrata omnicanale, rafforzando al contempo la sinergia con la forza vendita retail; il nuovo modello organizzativo del canale small business prevede in particolare: i) il superamento delle figure professionali Specialista Small Business e Specialista Posta e Pacchi, ii) l'introduzione dello Specialista Consulente Business12 , iii) il potenziamento della figura del Referente Small Business13 e iv) l'abilitazione alla vendita Small business e alla segnalazione commerciale14 anche delle figure Retail (ovvero Direttore Ufficio Postale, Specialista Consulente Finanziario, Operatore di Sportello e Operatore Front End) dei 5.700 Uffici Postali Mifid15 .
Il nuovo modello organizzativo rappresenta un pilastro strategico per la crescita e la competitività nel segmento small business, consolidando un modello sempre più orientato alla performance e alla soddisfazione della Clientela a 360 gradi nell'ecosistema di Poste italiane e nella valorizzazione della capillarità e digitalizzazione. Nell'ambito del nuovo modello, le figure retail assumono un ruolo centrale nell'identificazione e valorizzazione del cliente retail con partita IVA e operano in sinergia con gli Specialisti Consulenti Business, garantendo un presidio efficace per capitalizzare al meglio le opportunità di vendita e consolidamento della relazione commerciale.
Grazie a tali azioni, il coverage specialistico16 sui clienti Affluent e Private è passato dal 32% del 2023 al 64% del 2024 e al 66% del 30 giugno 2025, a conferma della traiettoria prevista nell'arco del piano di coprire al meglio le esigenze della clientela, sviluppando ulteriormente la segmentazione della stessa e affidandola a consulenti finanziari specializzati.
Nell'ambito dell'evoluzione del front end, nel primo semestre dell'anno è proseguito il percorso di valorizzazione delle competenze dell'Operatore Front End17 per gestire al meglio i business innovativi (RC Auto, Fibra ed Energy) ed è stato implementato su circa 1.500 Uffici Postali della rete Punto Poste Casa & Famiglia18 (di cui 10 attivati nel corso del primo semestre 2025) con circa 2.500 Operatori Front End applicati sui diversi punti. Nel corso dei trimestri successivi proseguirà l'implementazione del format Punto Poste Casa & Famiglia in coerenza con l'accordo siglato il 5 maggio 2025 con le Organizzazioni Sindacali, che ne ha esteso il perimetro ad ulteriori 341 Uffici Postali. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 7.3 "Relazioni industriali, Welfare e Corporate University".
9 Gli specialisti consulenti finanziari (SCF) sono a presidio commerciale negli Uffici Postali con sala. Gli SCF Dinamici si occupano della gestione dei portafogli Dinamici, mentre gli SCF Personal si occupano della gestione dei portafogli Personal.
10 Gli specialisti consulenti mobili (SCM) sono itineranti a presidio commerciale negli Uffici Postali senza sala e in quelli base. Gli SCM Dinamici gestiscono il portafoglio Dinamico (presente all'interno di una zona Gold o Silver), mentre gli SCM Personal gestiscono un portafoglio Personal (presente all'interno di una zona Gold).
11 I clienti small business che sono gestiti da risorse della funzione Mercato Privati di Poste Italiane includono i titolari di partita IVA con un numero di dipendenti inferiore a 10 ed un fatturato annuo inferiore a 1.000.000 di euro. I titolari di partita IVA con un numero di dipendenti almeno pari a 10 ed un fatturato almeno pari ad 1.000.000 di euro sono gestiti da risorse della funzione MIPA di Poste Italiane. Tali restrizioni non si applicano ai Condomini e ai liberi professionisti che sono sempre gestiti dalla funzione di Mercato privati.
12 Lo Specialista Consulente Business è la figura professionale destinata alla vendita, in sala consulenza dedicata, dell'Offerta finanziaria e postale al segmento Small Business.
13 Il Referente Small Business è la figura di supporto e indirizzo commerciale dedicata alla vendita fuori sede di prodotti finanziari e incaricata del coordinamento funzionale degli Specialisti Consulenti Business su tutta l'offerta.
14 La segnalazione commerciale è una richiesta da parte del cliente di essere contattato da un consulente business per una consulenza in ambito business.
15 Per Ufficio Postale MiFID si intende un ufficio postale in cui il Direttore è abilitato alla vendita di prodotti ricadenti in ambito MiFID (es. Prodotti di investimento assicurativo).
16 % dei clienti Private e Affluent gestiti da consulenti finanziari specializzati. L'indicatore è calcolato come rapporto dei clienti gestiti da consulenti specialistici sul numero dei clienti Private e Affluent.
17 L'Operatore Front End (OFE) è la figura professionale della Rete Punto Poste Casa & Famiglia che si concentra sulla vendita di prodotti a maggior contenuto relazionale quali ad esempio RC auto, energia e fibra.
18 Il Progetto "Punto Poste Casa e Famiglia" declinato sulla rete core degli Uffici Postali prevede un'evoluzione degli ex Corner Postepay verso un modello dedicato alla commercializzazione di prodotti e servizi ad alto contenuto relazionale (Energy, Fibra, RC Auto).

Infine, nel primo semestre 2025, sono stati aperti al pubblico due Uffici Postali: nel mese di aprile, nel Comune di Calvaruso (Messina) di circa 8.000 abitanti e, nel mese di giugno, nel Comando Generale dei Carabinieri in Roma.

Nell'ambito del "Piano Nazionale per gli investimenti Complementari" (D.L. n. 59 del 6 maggio 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 1° luglio 2021) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stato approvato il Progetto Polis – Case dei servizi digitali con l'obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e di superare il digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne.


Sportello Unico: prevede il rinnovamento e potenziamento digitale entro il 2026 di 6.933 Uffici Postali per dare la possibilità agli italiani residenti nei Comuni con meno di 15.000 abitanti, dotati di almeno un Ufficio Postale, di fruire agevolmente dei servizi della Pubblica Amministrazione. L'Ufficio Postale verrà trasformato in hub per servizi fisici e digitali, mediante l'introduzione di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire 24 ore su 24 una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi.
Spazi per l'Italia: prevede la realizzazione di una rete nazionale di spazi per il coworking e la formazione con una presenza capillare sul territorio. Postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione la cui fruizione sarà aperta ai privati, alle aziende e alla pubblica amministrazione, università, centri di ricerca.


| Documenti d'Identità | Certificati Anagrafici | Certificati Giudiziari | Certificati Previdenziali |
|---|---|---|---|
| Passaporto | Nascita Cittadinanza Residenza Stato Civile Stato di famiglia |
Atti di volontaria giurisdizione | Modello OBIS/M Cedolino Pensione Certificazione Unica |
Con il Progetto Polis, Poste Italiane è protagonista della ripresa del Paese a beneficio dei cittadini e della loro partecipazione alla vita pubblica, adottando un approccio responsabile al fine di diminuire la propria impronta ambientale e contribuire alla transizione low-carbon dell'economia e dell'intero Paese. L'iniziativa è coerente con la più ampia strategia di Poste Italiane finalizzata allo Sviluppo Sostenibile, digitale e inclusivo.
ll Progetto Polis genera impatti significativi su tutto il territorio, anche in ottica di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

Per maggiori informazioni sul progetto si rinvia al sito nella sezione Progetto Polis.

Il presidio commerciale e la vendita dei prodotti e servizi del Gruppo alle imprese e alla Pubblica Amministrazione Centrale e Locale è garantito dalla funzione Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione di Poste Italiane.
L'organizzazione della forza vendita garantisce il presidio territoriale focalizzato per comparto di prodotto, mediante:
Area Lombardia e Nord Ovest Area Centro Nord e Nord Est Area Centro e Sud Strutture Centrali /Sede Pubblica Amministrazione/ Sede Venditori Finanziari, Pacchi, Logistica Integrata e Soluzioni Digitali Sede di Area

I servizi di corrispondenza e pacchi del Gruppo sono ad oggi erogati attraverso tre network logistici sinergici fra loro: il network della rete logistica postale per la gestione della corrispondenza, che grazie al joint delivery model gestisce anche pacchi di piccole dimensioni, il network della nuova rete logistica corriere; infine il network della logistica dei pacchi (operato da società del gruppo). Il recapito dei pacchi di piccole dimensioni viene quindi effettuato dalla rete logistica postale e dalla rete logistica corriere secondo un approccio dinamico, finalizzato a massimizzare l'efficienza per singola area territoriale.
Nell'ambito del piano di trasformazione del comparto Corrispondenza e Pacchi e allo scopo di rendere il Gruppo Poste Italiane un operatore logistico integrato, è stata avviata nel corso del 2023 un'importante attività di sviluppo del segmento di mercato della Logistica Integrata19. Per rafforzare la presenza del Gruppo in tale business il 4 marzo 2024 è stata creata Poste Logistics S.p.A. Per maggiori info si rinvia al paragrafo 4.4 "Assetto societario del Gruppo" della Relazione Finanziaria Annuale 2024.
19 Rappresenta l'integrazione tra servizi di warehousing (attività di entrata merci, stoccaggio, gestione/allestimento ordine, preparazione spedizione) e di distribuzione. La distribuzione B2B è effettuata attraverso i servizi di corriere espresso Poste Delivery Business oppure attraverso servizi FTL (Full Track Load - carico completo) o LTL (Less Than Truck Load - carico parziale). La distribuzione B2C è effettuata attraverso i servizi di corriere espresso Poste Delivery Business.

Inoltre, a partire dal secondo trimestre del 2022, il Gruppo Poste Italiane è entrato nel mercato della logistica sanitaria mediante l'acquisizione della società Plurima, operante da diversi anni nel settore ospedaliero con l'offerta di soluzioni e servizi logistici come la gestione in outsourcing del magazzino farmaceutico.
A partire dal mese di febbraio 2024 il Gruppo Poste Italiane è attivo anche nella logistica del fresco, attraverso il servizio di trasporto refrigerato (PosteGoFresh20) offerto per il tramite di MLK Fresh. Per maggiori informazioni si rinvia alle attività di periodo della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione nel prosieguo del documento.
La rete logistica postale accetta smista e recapita i prodotti di corrispondenza e i pacchi portalettabili (peso inferiore ai 5 chilogrammi). La rappresentazione che segue mostra la catena del valore del processo logistico e i principali driver quantitativi.

Il modello di governo della rete logistica postale è strutturato su 6 Macro Aree Logistiche coordinate centralmente che gestiscono tutte le fasi della catena del valore: accettazione e raccolta, smistamento in partenza, trasporto, smistamento in arrivo e recapito.

20 Il servizio di trasporto refrigerato per la consegna a domicilio di prodotti alimentari freschi acquistati online.

I pacchi e i prodotti di corriere espresso di maggiori dimensioni o non portalettabili vengono consegnati attraverso il network della rete logistica dei pacchi (operato da società del Gruppo), mentre i pacchi portalettabili seguono il flusso dalla rete postale e della nuova rete logistica corriere. Il flusso logistico è di seguito rappresentato.

Nel corso del primo semestre 2025, nell'ambito della rete postale è stata avviata l'implementazione della nuova rete corriere, volta a creare un assetto a due reti, come previsto dal percorso di trasformazione del Gruppo in un operatore logistico completo, secondo gli obiettivi delineati nel Piano Strategico "2024-2028 The Connecting Platform". All'attuale rete dei portalettere si affianca la nuova rete corriere con l'obiettivo di accogliere la crescita dei pacchi e la crescente richiesta di personalizzazioni in fase di consegna (consegna al piano, contrassegno, servizi di prossimità, ecc.). Il nuovo modello si configura come una rete a maggiore flessibilità, con una copertura di circa l'80% della popolazione e una frequenza di consegna di 6 giorni su 7, che permetterà di recapitare pacchi con un peso fino a 10 chilogrammi e dimensioni superiori rispetto a quelle sulla rete tradizionale dei portalettere. Il flusso logistico della nuova rete corriere è di seguito rappresentato.


Gli elementi distintivi della nuova rete sono: l'opzione di utilizzo del micro-fulfillment21 per le consegne same day, le attività specializzate per i nuovi segmenti (a titolo esemplificativo Pharma e prodotti refrigerati) e il potenziamento della rete Pick Up-Drop Off (PUDO) per una maggiore produttività e la sostenibilità della consegna. Per approfondimenti sulle caratteristiche della rete PUDO si rinvia al paragrafo "Rete PUDO (Pick Up - Drop Off)".
Con l'acquisizione di Plurima, avvenuta nel secondo trimestre 2022, Poste Italiane è entrata nell'ambito della logistica dei farmaci, valorizzando l'informatizzazione e i sistemi di tracciatura per lo stoccaggio, la distribuzione e il controllo continuo delle attività. L'utilizzo di un evoluto applicativo informatico (Pharmatools), oltre che di attrezzature, tecnologie e strumenti, permettono il monitoraggio in tempo reale dei mezzi, del materiale trasportato, delle corrette condizioni di trasporto e l'integrità dei dati, garantendo elevati livelli di qualità e affidabilità delle consegne. In dettaglio, Plurima gestisce per conto di ASL e Ospedali pubblici e privati le seguenti macrocategorie merceologiche: farmaci, dispositivi medici, beni economali e altri prodotti, sanitari e non.
21 I micro-fulfillment sono mini-piattaforme logistiche ubicate nei pressi delle grandi aree urbane finalizzate principalmente a soddisfare le necessità degli operatori e-commerce, interessati ad offrire ai propri consumatori consegne "same day" e "green".


Il flusso logistico inizia con la fase di stoccaggio, nella quale avviene l'accettazione e il controllo di conformità della merce consegnata dai clienti presso i magazzini di Plurima, con il supporto di Pharmatools. I reparti ospedalieri e le strutture territoriali (ASL) o RSA trasmettono gli ordini, avviando la fase di prelievo (picking) della merce stoccata, che termina con il controllo degli allestimenti e la bollettazione. I prodotti vengono caricati sui veicoli per essere consegnati presso le strutture territoriali e gli ospedali. All'interno degli ospedali avviene la fase di distribuzione interna presso i reparti, grazie anche al personale di Plurima e, in alcuni casi, la società fornisce anche hardware e software innovativi per la gestione della logistica di reparto (micrologistica).
L'attività di trasporto del materiale biologico consiste nella raccolta dei campioni biologici22 presso i centri di prelievo e il trasporto presso i laboratori di analisi.
In linea con l'obiettivo strategico di trasformazione in operatore logistico a 360 gradi, Poste Italiane ha iniziato a misurarsi con le sfide legate al mercato della logistica integrata a partire dalla pandemia da Covid-19, sia tramite il supporto fornito alle strutture commissariali (oggi Ministero della Salute), sia tramite la recente costruzione di rapporti contrattuali di lungo periodo con player appartenenti a segmenti differenti (in ambito telco e GDO). Tali accordi hanno permesso al Gruppo di costruire una solida base tecnologica per garantire le operazioni tipiche del warehousing (gestione magazzino - ricezione merci - picking23 - preparazione prodotto - spedizione) e di affiancare a queste soluzioni i servizi tipici del corriere espresso, come la consegna a domicilio o presso i negozi. A tal riguardo, le prime rilevanti commesse acquisite nel corso dell'anno 2023 per la gestione completa della logistica24 hanno aperto la strada a fine anno ad aggiudicazioni di nuovi clienti.
24 TIM e Acqua&Sapone.
22 Oltre ai campioni biologici, emocomponenti, materiale biologico e ferri chirurgici.
23 Il picking di magazzino è l'attività di prelievo, smistamento e ripartizione di materiale da un'unità di carico a diverse altre. Questa attività viene svolta ad ogni raggruppamento di materiali con il fine di elaborarli e spedirli.


In dettaglio, il processo della Logistica Integrata inizia con la fase di ricezione della merce trasportata dal cliente al magazzino Poste Logistics, nonché controllo e stoccaggio della stessa.
L'attività di handling e uscita del prodotto si avvia con la ricezione dell'ordine da parte del cliente (attraverso l'integrazione tra i sistemi del cliente e quelli del magazzino). L'ordine indica categoria merceologica, quantità, lavorazioni necessarie e informazioni di destino. Successivamente, si procede con la fase di picking del prodotto, la preparazione/imballaggio (packing) e l'avvio verso le operazioni di outbound (uscita dal magazzino). Giunto in questa fase, il prodotto può seguire due flussi: il flusso corriere, con consegna a domicilio al cliente o in ufficio postale; il flusso rete dedicata che, in base alla specifica natura merceologica del prodotto, viaggia su rete dedicata, by-passando gli hub di smistamento e recapitando direttamente il pacco presso il punto vendita/unità operativa del cliente. Completano l'offerta alcuni servizi a valore sui prodotti tecnologici, tra i quali lo staging (configurazione), test, riparazioni ecc.

Di seguito sono rappresentate le principali attività della rete logistica del fresco.


Il processo di gestione delle spedizioni Business to Consumer (B2C)25 di PosteGoFresh inizia con una fase di raccolta degli ordini dei clienti sul sistema software di MLK Fresh e, a valle della preparazione dell'ordine e della merce, una conseguente fase di trasporto verso il magazzino a temperatura controllata.
Una volta giunta nel magazzino a temperatura controllata, la merce può seguire due flussi: la consegna a domicilio o presso punti di ritiro alternativi (situati nello stesso territorio del magazzino mittente), ovvero, il trasporto verso un magazzino a temperatura controllata di destinazione (situato in un territorio diverso da quello del magazzino mittente) per la consegna finale al cliente o presso punti di ritiro alternativi.
Il servizio di PosteGoFresh include inoltre l'offerta di servizi a valore aggiunto quali, a titolo esemplificativo, la consegna in data e ora programmata e la ripianificazione della consegna in altra data/ora.
Il Gruppo ha posto in essere un programma di "trasformazione digitale" di tutti i suoi modelli di servizio e di offerta, al fine di garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica omnicanale.
Nel corso del periodo, il Gruppo ha continuato a lavorare sul miglioramento dell'esperienza dei canali digitali (app e web) sia in termini di semplicità delle interazioni e operazioni che in termini di rafforzamento del canale di vendita digitale, con particolare attenzione allo sviluppo dell'app unica Poste Italiane.
I canali digitali (app e web) del Gruppo sono i seguenti:
app Poste Italiane: prosegue per il profondo processo di trasformazione e arricchimento, avviato nel corso del 2023, che la sta portando a diventare l'unica app di Poste Italiane, con cui i clienti potranno gestire, attraverso un punto di accesso unico, tutti i prodotti e i servizi dell'Azienda come i prodotti finanziari, di pagamento, di risparmio, telecomunicazione, utilities e assicurativi; inoltre la nuova app unica consente un accesso semplificato anche alla rete fisica grazie alla possibilità di prenotare appuntamenti in Ufficio Postale, spedire e gestire posta e pacchi, precompilare i moduli per velocizzare le operazioni in Ufficio Postale.
25 B2C: acronimo di Business to Consumer. Un'offerta modulare creata per l'e-commerce con scelta di servizi accessori.

Nel corso del 2025 l'app sarà progressivamente completata con l'introduzione delle ultime funzionalità residuali e arricchita di nuovi servizi, diventando per il cliente un punto unico di riferimento digitale per tutte le sue esigenze; inoltre, sono state avviate le campagne di comunicazione (tramite e-mail, pagine informative e push in app) per favorire la migrazione dei clienti da app BancoPosta e Postepay. Alla fine del primo semestre 2025, sono state avviate le attività per la chiusura graduale dell'app BancoPosta e, successivamente, dell'app Postepay;
app Postepay: app per acquistare e gestire le carte di pagamento Postepay, i prodotti telco e l'offerta Energia. È possibile effettuare tramite app pagamenti anche in mobilità;
app BancoPosta: app per acquistare e gestire in mobilità l'offerta finanziaria/assicurativa del Gruppo: conti correnti, Risparmio Postale e polizze assicurative protezione. Entro il mese di luglio 2025 è prevista la migrazione per tutti gli utenti con app Bancoposta all'app Poste Italiane;
sito web Poste.it: è il portale consumer e business del Gruppo, dove è disponibile la gamma di servizi offerti alla clientela e che consente ai clienti anche di consultare e gestire i prodotti in loro possesso. Il percorso di trasformazione intrapreso per l'app Poste Italiane continua anche sul sito poste.it, che a marzo 2025 è stato allineato all'experience definita per la app con l'obiettivo di garantire ai clienti continuità di esperienza e coerenza nell'utilizzo delle funzionalità in omnicanalità. Sono state, pertanto, rinnovate sia l'area pubblica che l'area riservata dedicata ai clienti, con particolare attenzione alle sezioni trasversali (bacheca, profilo, area in evidenza) e alle aree dedicate ai prodotti (conti e carte Postepay nel mese di marzo 2025 e Risparmio Postale nel mese di giugno 2025); il percorso proseguirà nel corso del 2025 per estendere l'evoluzione anche agli altri prodotti (assicurazioni, energia).
Inoltre, Poste Italiane gestisce:
app PosteID: app dell'Identità Digitale di Poste Italiane (SPID – Sistema Pubblico d'Identità Digitale).
Nella strategia omnicanale del Gruppo un ruolo cruciale è rappresentato dalle reti terze che sono complementari alla rete degli Uffici Postali per l'accesso ai servizi transazionali. Trattasi di una rete per l'offerta/erogazione dei prodotti/servizi del Gruppo attraverso canali di distribuzione di terzi.
Poste Italiane ha convenzionato un'ampia rete di attività commerciali, ulteriormente potenziata nel corso del 2022 con l'acquisizione di LIS avvenuta nel mese di settembre 2022, che conta al 30 giugno 2025, circa 49 mila punti.
L'acquisizione di LIS ha consentito di aumentare l'operatività della piattaforma omnicanale; in particolare il volume d'affari sulle reti terze si è

ampliato grazie all'ingresso nel perimetro del Gruppo delle transazioni effettuate sui punti LIS relativi a prodotti anche non appartenenti all'offerta del Gruppo Poste Italiane.
La strategia del Gruppo Poste sul canale delle reti terze, mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
• integrare e sviluppare l'offerta commerciale sulle reti terze (es: ricariche telefoniche di altri operatori e altri servizi). Le operazioni medie giornaliere sono aumentate attestandosi nel primo semestre 2025 a circa 1,1 milioni (di cui LIS rappresenta, sia con i prodotti del Gruppo Poste che con altri, l'80%);

• estendere la rete Punto Poste per offrire i servizi di ritiro e spedizione pacchi del Gruppo Poste italiane garantendo capillarità e qualità. Al 30 giugno 2025 la rete è rappresentata da circa 18.300 collect point di cui circa 16.200 sono punti convenzionati LIS tra i tabaccai26. Grazie alla partnership con Deutsche Post DHL Group, è in corso l'ampliamento della rete Punto Poste con l'asset dei locker (ca. 500 lockers attivi alla fine del mese di giugno 2025) posizionati principalmente nelle aree metropolitane e in quelle ad alto traffico ecommerce. Nel primo semestre 2025 i volumi gestiti27 ammontano a circa 29 milioni di ritiri e spedizioni, in crescita del 82% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'evoluzione dell'e-commerce degli ultimi anni ha portato alla nascita di nuove esigenze logistiche e di consegna: tra queste, l'Out of Home Delivery (OOHD) si sta affermando come una soluzione sempre più apprezzata dai consumatori europei.
Flessibilità e accessibilità sono i principali fattori determinanti dietro la scelta
ca.
Punti della rete PUDO al 30 giugno 2025, di cui circa 18.800 punti della Rete Punto Poste 31.000

dell'OOHD da parte dei consumatori. Oltre alla comodità, l'OOHD contribuisce alla riduzione
dell'impatto ambientale minimizzando, ad esempio, il chilometraggio dei veicoli, riducendo le emissioni di CO2 grazie ad un maggior numero di oggetti consegnati per ogni punto di consegna.
L'OOHD comprende una serie di metodi di consegna alternativi alla tradizionale consegna a domicilio. Il Gruppo Poste Italiane ha potenziato negli ultimi anni la propria rete PUDO (Pick Up-Drop Off) nella quale rientrano i punti della Rete Punto Poste (punti di ritiro locali, locker28 , ecc.), nonché tutti gli Uffici Postali adibiti al servizio di fermo posta, in cui il cliente/venditore ha la possibilità di far arrivare/consegnare le proprie spedizioni. Al 30
giugno 2025 la rete PUDO di cui si avvale il Gruppo Poste Italiane conta circa 31 mila punti fisici.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI) nel corso del 2024 il PIL mondiale è aumentato del 3,3%, in lieve rallentamento rispetto al +3,5% registrato nel 202329 . La crescita è risultata eterogenea tra le principali economie: da un lato si è mantenuta robusta negli Stati Uniti e in Cina, dall'altro si è osservato solo un modesto recupero nell'Area Euro. Lo scenario mondiale ha continuato a risentire della debolezza del comparto manifatturiero nelle principali economie avanzate, compensata dalla dinamica positiva dei servizi e dalla crescita della manifattura nelle economie emergenti. Tuttavia, gli andamenti più recenti mostrano segnali di rallentamento della crescita economica globale e un notevole aumento dell'incertezza, riconducibili principalmente all'adozione di nuove misure protezionistiche nel commercio internazionale30. In particolare, il 2 aprile 2025 l'amministrazione statunitense ha annunciato l'introduzione di nuovi dazi su tutte le importazioni, con incrementi particolarmente severi verso i paesi con un avanzo commerciale nei confronti degli Stati Uniti, come Cina, Unione europea, Giappone e le economie del Sud Est asiatico. Tali misure sono state successivamente, il 9 aprile 2025, parzialmente sospese per tre mesi nei confronti dei principali partner commerciali, ad eccezione della Cina. Attualmente gli USA hanno stipulato tre accordi commerciali con Regno Unito, Cina e Vietnam ed in vista del termine della pausa di 90 giorni sui dazi bilaterali, il presidente Trump ha comunicato per 14 Paesi31 l'estensione della scadenza per i dazi reciproci dal 9 luglio al 1° agosto. In assenza di accordi commerciali con tali Paesi, dal 1° agosto le tariffe aumenteranno del 25% per il Giappone e la Corea del Sud (stessi livelli di quelli indicati i primi di aprile), così
26 Dei tabaccai convenzionati LIS circa 16.200 sono tabaccai aderenti alla rete Punto Poste, ovvero la rete di collect point (attività commerciali) e locker che offrono servizi di consegna e spedizione di pacchi legati principalmente al mercato eCommerce.
27 Il dato include tutte le lavorazioni gestite sui singoli punti delle rete Punto Poste (le lavorazioni potrebbero essere anche doppie – sia accettazione che ritiro su due punti diversi della rete - relative allo stesso pacco).
28 Armadietti automatizzati.
29 FMI, World Economic Outlook, April 2025.
30 OECD Economic Outlook, Volume 2025 – 3 June 2025.
31 Tra cui Giappone, Corea del Sud ed alcuni paesi del Sud Est asiatico e Africa.

come per altri Paesi asiatici ed africani (in un range tariffario compreso tra il 25% ed il 40%). Sono attesi sviluppi sul fronte tariffario per UE, Taiwan ed India. Sul fronte energetico, i prezzi di petrolio e gas, dopo un picco raggiunto nel mese di febbraio 2025, hanno subito una contrazione, riflettendo un indebolimento atteso della domanda globale. Questa dinamica ha favorito una diminuzione dell'inflazione complessiva nei paesi dell'area dell'OCSE.
Il commercio mondiale nel 2024, secondo le stime del FMI32, ha beneficiato di una marcata ripresa: il volume degli scambi di beni e servizi è cresciuto del 3,8% (rispetto all'1,0% del 2023), sostenuto dal contributo positivo della Cina e delle altre economie asiatiche, oltre alla robusta ripresa dei flussi turistici internazionali, che sono tornati quasi ai livelli pre- pandemici. L'anticipo delle importazioni statunitensi, in previsione delle modifiche tariffarie, ha sostenuto ulteriormente l'interscambio mondiale nel primo trimestre 2025. Tuttavia, il FMI prevede 33 un forte rallentamento della crescita del commercio mondiale nel 2025 che dovrebbe ridursi all'1,6%, a causa dell'impatto degli aumenti delle tariffe e di altre barriere non tariffarie34 .
Secondo le previsioni OCSE35 del mese di giugno 2025, la crescita del PIL mondiale dovrebbe attestarsi al 2,9% nel 2025 e nel 2026, in calo rispetto al 3,3% del 2024. Le previsioni sono state riviste al ribasso rispetto a quanto prefigurato a marzo, confermando la persistenza di significative divergenze nella dinamica del PIL tra le principali economie: nel 2025 gli Stati Uniti dovrebbero crescere dell'1,6%, la Cina del 4,7% mentre nell'Area Euro solo dell'1,0%.
L'economia dell'Area Euro ha mostrato segnali di rafforzamento all'inizio del 2025: nel primo trimestre il PIL ha segnato un'accelerazione dello 0,6% in termini congiunturali (dal +0,3% del trimestre precedente), grazie in particolare alla forte crescita dell'economia irlandese (+9,7%), spinta dall'aumento delle esportazioni farmaceutiche verso gli Stati Uniti. I consumi si sono mantenuti deboli, riflettendo la scarsa fiducia delle famiglie, mentre la crescita dei servizi e la graduale ripresa del settore manifatturiero hanno sostenuto la produzione complessiva (PIL)36 .
Le prospettive per il secondo trimestre restano incerte, condizionate dai dazi statunitensi, dall'eventualità di misure ritorsive, dalla volatilità dei mercati finanziari e dall'accresciuta incertezza internazionale. A medio termine, si prevede che gli effetti espansivi derivanti dall' aumento delle spese per difesa e infrastrutture nonché i fondi di sostegno alle imprese in crisi, possano contrastare il rallentamento della crescita economica. Nel mese di maggio 2025 l'inflazione è scesa all'1,9% (in calo rispetto al 2,2% del mese precedente) mentre l'inflazione core37 ha raggiunto nuovi minimi da oltre tre anni, attestandosi al 2,3% su base annua38. La discesa è stata trainata dai ribassi dei prezzi di energia e servizi.
In risposta alla dinamica inflazionistica, nel corso dei primi sei mesi del 2025 il Consiglio direttivo della BCE ha ulteriormente abbassato il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale di 100 punti base, portandolo al 2,0%39. La Presidente Lagarde ha definito i tassi attuali in una "buona posizione", suggerendo una pausa nelle decisioni di luglio in attesa di maggiori informazioni, soprattutto sugli sviluppi del fronte commerciale tra USA e UE. Secondo le proiezioni della BCE40 pubblicate nel mese di giugno 2025, la crescita del PIL dovrebbe attestarsi allo 0,9% nel 2025, per poi salire all'1,1% nel 2026 e all'1,3% nel 2027. Rispetto alle proiezioni di marzo 2025, la BCE ha rivisto al ribasso le stime sull'inflazione41 che dovrebbe attestarsi al 2,0% nel 2025, per poi diminuire all'1,6% nel 2026 e tornare nuovamente all'obiettivo target del 2,0% nel 2027. Tali revisioni al ribasso riflettono principalmente le ipotesi di prezzi dell'energia inferiori e di un rafforzamento dell'euro42 .
Nel 2024, l'Italia ha registrato per il secondo anno consecutivo una crescita moderata del PIL (+0,7% sia per il 2023 che per il 2024), riflesso di un contributo limitato dalla domanda estera netta e di una domanda interna debole, sia in termini di consumi che di investimenti. La produzione industriale e il valore aggiunto manifatturiero hanno continuato a contrarsi, in
32 FMI, World Economic Outlook, April 2025.
33 FMI, World Economic Outlook, April 2025.
34 Le barriere non tariffarie sono regolamentazioni non fiscali del commercio estero, che limitano le importazioni di merci senza l'uso di dazi doganali e possono includere restrizioni quantitative, misure sanitarie, standard tecnici, o requisiti di etichettatura che possono essere complesse e costose da rispettare.
35 OECD Economic Outlook, Volume 2025 – 3 June 2025.
36 Eurostat, dati trimestrali PIL, giugno 2025.
37 Depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco.
38 Borsaitaliana.it - Eurozona, inflazione maggio confermata in frenata all'1,9% - 18 giugno 2025.
39 L'inflazione dovrebbe rimanere attorno al target del 2% nel medio termine in maniera continuativa.
40 https://www.ecb.europa.eu/press/projections/html/ecb.projections202506_eurosystemstaff~16a68fbaf4.en.html.
41 BCE, Proiezioni macroeconomiche, giugno 2025.
42 BCE Bollettino economico, n. 4/2025.

linea con quanto accaduto in altri paesi avanzati, mentre è proseguita la crescita dei servizi. La crescita del valore aggiunto nelle costruzioni si è affievolita, ma il settore ha continuato a beneficiare di incentivi pubblici e dei progetti collegati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Nel primo trimestre del 2025 il PIL è cresciuto dello 0,3% su base congiunturale (in aumento rispetto al +0,2% del quarto trimestre 2024) e dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, grazie al contributo positivo della domanda interna al netto delle scorte e della domanda estera netta. Le previsioni per il 2025 sono di ulteriore rallentamento: la Banca d'Italia43 e il MEF44 stimano una crescita dello 0,6%, mentre il FMI prevede un più contenuto 0,4%45. Le cause principali sono riconducibili alle tensioni commerciali globali e alla minore fiducia delle imprese, scesa ad aprile 2025 al livello più basso da marzo 2021. L'inflazione al consumo, dopo essersi attesta all'1,1% nel 202446, riflettendo il forte calo dei prezzi dei beni energetici solo in parte compensato dagli aumenti moderati di quelli degli altri beni e in maniera particolare dei servizi, è progressivamente risalita allineandosi, nel corso dei primi mesi del 2025, alla media dell'Eurozona. Nel mese di giugno 2025, la stima preliminare dell'Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i Paesi dell'Unione europea (IPCA) ha registrato una variazione dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell'1,7% su base annua.
In tema di finanza pubblica, l'andamento a consuntivo del disavanzo nel 2024 segna un miglioramento significativo, attestandosi al 3,4% del PIL (in calo di 3,8 p.p. rispetto al 2023). Nel corso del 2024 il saldo primario47 è migliorato, rispetto al 2023, tornando positivo e passando dal -3,6% al +0,4% del PIL; il rapporto debito/PIL risulta nel 2024 in aumento di 0,7 p.p.
Il mercato postale continua a vivere un periodo di cambiamento legato alla trasformazione digitale che determina, da un lato un continuo calo strutturale dei volumi di corrispondenza tradizionale stimolando la nascita e lo sviluppo di nuovi mercati di comunicazione digitale (e-substitution), dall'altro un aumento dei volumi dei pacchi spediti grazie alla crescita dell'e-commerce abilitando anche sinergie per la proposizione di soluzioni end-to-end nell'ambito della Contract Logistics.
In particolare, per il comparto della corrispondenza, nel 2024 si è osservata un'ulteriore decrescita strutturale del mercato in termini di volumi (-5,9% rispetto al 2023, a fronte di un leggero incremento a valore, pari al +1,2%48).
Nell'ambito del comparto pacchi, il mercato complessivo ha registrato nel 2024 un trend di crescita, con un incremento a ricavi del 3,8% rispetto al 202349 . Anche per il 2025 è atteso un andamento positivo del fatturato totale. La crescita del comparto ha continuato ad essere trainata dal segmento B2C, grazie
Crescita del mercato pacchi trainata dal B2C e della logistica integrata
all'andamento positivo del commercio elettronico che ha generato nel 2024 acquisti online per un valore pari a 38,0 miliardi di euro (in crescita del 5% rispetto al 2023) e con un ulteriore crescita nel 2025 (40,1 miliardi di euro di acquisti online previsti per il 2025, +6% rispetto al 2024)50 .
Il continuo sviluppo del mercato "eCommerce B2C" è sostenuto dalle nuove tendenze emerse negli ultimi anni, ovvero: la rapida ascesa del mercato online dell'usato "Second hand" (il valore economico generato dalla compravendita online dell'usato è stato di 14,4 miliardi di euro nel 2024, pari al +170% circa rispetto al 201451), grazie all'avvento di piattaforme online specializzate e al cambiamento delle preferenze dei consumatori (ricerca del risparmio e maggiore consapevolezza verso temi legati alla sostenibilità); l'esigenza dei consumatori di una maggiore flessibilità su tempi e luoghi di delivery, che ha portato ad un aumento della domanda di consegne "Out of Home"52 (nel 2023 i relativi volumi sono cresciuti di 10 volte rispetto al
43 Banca d'Italia: Proiezioni macroeconomiche per l'economia italiana, 4 aprile 2025.
44 Documento di Finanza Pubblica (DFP), Sezione I - Relazione annuale sui progressi compiuti nel 2024, deliberata in Consiglio dei Ministri il 9 aprile 2025.
45 FMI - World Economic Outlook, April 2025.
46 Secondo l'Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i Paesi dell'Unione europea (IPCA).
47 Differenza tra le entrate e le spese pubbliche, escludendo gli interessi sul debito pubblico.
48 Elaborazioni interne sulla base dei dati AGCOM (osservatori trimestrali e relazione annuale 2024) e degli ultimi bilanci disponibili delle società operanti nel settore postale, compresa Poste Italiane.
49 Elaborazioni interne sulla base dei dati Cerved Databank. 50 Fonte: Politecnico di Milano, Osservatorio eCommerce B2C –Maggio 2025.
51 Fonte: Osservatorio Second Hand Economy di BVA Doxa.
52 Fonte: Lastmile Experts – Out of home delivery in Europe 2024.

201953), supportata dall'espansione delle reti di prossimità su cui i principali Corrieri stanno intensificando il proprio impegno in termini di investimenti dedicati.
Il mercato della logistica in Italia vede una costante crescita del modello di outsourcing dei servizi logistici da parte degli operatori industriali e commerciali verso soggetti specializzati in grado di coprire l'intera catena del valore.
In particolare, il mercato dei Servizi Logistici Integrati nel 2023 vale circa 13,9 miliardi54, in crescita del 2,2% rispetto all'anno precedente.
Per il 2024 il livello di crescita è stato stimato in lieve aumento (+2,8%) rispetto a quello registrato nel 202355 mentre, nel 2025, è atteso un lieve rallentamento della crescita. Il mercato, ancorché molto competitivo, è relativamente frammentato. Tuttavia, sono in atto alcuni fenomeni di concentrazione, tipicamente stimolati dai principali player industriali che cercano sinergie di integrazione tra le diverse fasi della filiera.
Di seguito vengono riportati i principali interventi normativi e regolatori nuovi o oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre 2025 che rilevano per la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo e allo scenario regolatorio della SBU si rimanda al capitolo 4 "Modello di Business e strategia" della Relazione sulla gestione della Relazione Finanziaria Annuale 2024.
Il 1° dicembre 2020 la Commissione europea ha approvato le compensazioni, per gli obblighi di servizio pubblico previste dal Contratto di Programma 2020-2024, nell'ammontare di 262 milioni di euro annui. Il sistema delle compensazioni per gli obblighi di servizio pubblico assunti dalla Società è stato ritenuto essere pienamente conforme con le applicabili norme UE in materia di aiuti di Stato.
Il 28 novembre 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha firmato l'atto di proroga del Contratto di Programma 2020-2024 avente validità 1 gennaio 2025 – 30 aprile 2026; il 16 dicembre 2024 tale Contratto è stato controfirmato da Poste Italiane. In data 7 luglio 2025 la Commissione Europea, concludendo che la misura costituisce un aiuto di Stato compatibile con il mercato interno, ha approvato la proroga del Contratto di programma per il periodo 01/01/2025 - 30/04/2026 e autorizzato le relative compensazioni per l'importo complessivo di 350 milioni di euro.
Con riferimento alle verifiche effettuate dall'Autorità per gli anni dal 2011 al 2016 (Delibera 412/14/CONS relativa alla verifica degli anni 2011 e 2012; Delibera 298/17/CONS relativa alla verifica degli anni 2013 e 2014; Delibera 214/19/CONS relativa alla verifica degli anni 2015 e 2016), la Società aveva presentato ricorso presso il TAR, ma ha successivamente motivato una carenza di interesse ed il TAR, nei mesi di novembre e dicembre 2024, ha dichiarato improcedibili i relativi ricorsi per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente. Risulta invece ancora pendente presso il TAR il ricorso presentato da Poste Italiane relativamente alla verifica effettuata dall'Autorità sul calcolo dell'onere per gli anni 2017-2019 (Delibera 199/21/CONS).
Il 14 marzo 2024 è stata pubblicata la Delibera AGCom 62/24/CONS con la quale si è concluso il procedimento di verifica del costo netto del servizio postale universale sostenuto da Poste Italiane per gli anni 2020 e 2021. In particolare, l'onere del servizio postale universale per tali
53 Fonte: elaborazioni interne.
54 Fonte: Osservatorio Contract Logistics Polimi – Edizione Aprile 2025 – Riferimento al Mercato degli Operatori Logistici.
55 Fonte: Stima interna su driver Osservatorio Contract Logistics Polimi – Edizione Aprile 2025, Cerved Operatori Logistici - Dicembre 2024.

anni è stato quantificato, rispettivamente, in 585 e 480 milioni di euro. L'Autorità ha stabilito inoltre che l'onere del servizio universale per gli anni 2020 e 2021 è iniquo e che, per i medesimi anni, in difformità di quanto stabilito negli anni precedenti, verrà avviato apposito procedimento per la valutazione dell'alimentazione del fondo di compensazione di cui all'art. 10 del D.Lgs.n. 261/1999; nella riunione del Consiglio del 10 luglio 2024 è stata approvata la Delibera 257/24/CONS di avvio del procedimento.
Con la Delibera 505/24/Cons del 18 dicembre 2024 l'Autorità ha avviato il procedimento concernente la verifica del calcolo del costo netto del servizio postale universale, la quantificazione dell'onere iniquo e la modalità del suo finanziamento per gli anni 2022 e 2023. In data 14 marzo 2025 è stata pubblicata la Delibera AGCom 52/25/CONS con la quale l'Autorità ha avviato la consultazione pubblica dove l'onere del servizio postale universale per gli anni 2022 e 2023 è stato quantificato rispettivamente in 522 e in 736 milioni di euro. Poste Italiane ha fornito le proprie osservazioni alla consultazione pubblica.
Agevolazioni tariffarie editoriali Il Decreto Legge 30 dicembre 2019, n. 162 - come convertito dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8 - ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano "per una durata pari a quella dell'affidamento del servizio postale universale" (ovvero fino ad aprile 2026). La Commissione europea, con la decisione C(2024) 9093 final pubblicata l'11 aprile 2025, ha autorizzato le compensazioni editoriali per il periodo compreso tra gennaio 2020 e la fine di aprile 2026 per un valore massimo di 345 milioni di euro56 .
AGCOM Manovre Tariffarie Con la Delibera AGCOM 454/22/CONS del 30 dicembre 2022 sono state definite le nuove tariffe base universali dei prodotti editoriali a tariffa agevolata rientranti nel Servizio Universale. La Delibera ha previsto un incremento progressivo delle tariffe base a decorrere dal 1° settembre 2022, con ulteriori incrementi con decorrenza 1° gennaio 2024, 2025 e 2026, senza alcun impatto sulle tariffe agevolate pagate dai mittenti e con un conseguente incremento della compensazione ricevuta da Poste Italiane per singolo invio spedito a tariffa agevolata.
Con la Delibera 487/24/CONS, pubblicata il 18 dicembre 2024, l'Autorità ha deciso l'avvio di un procedimento di determinazione di nuove tariffe massime dei servizi postali universali per il 2025, avviando contestualmente la relativa consultazione pubblica, a cui Poste Italiane ha risposto in data 15 gennaio 2025. Con la Delibera 51/25/CONS del 6 marzo 2025, pubblicata il 14 marzo 2025, l'AGCom ha approvato le nuove tariffe massime dei servizi postali universali che sono entrate in vigore dal 31 marzo 2025.
AGCOM Cassette di impostazione Con la Delibera n. 308/22/CONS del 27 settembre 2022, l'AGCom ha ridefinito i criteri relativi alla distribuzione delle cassette d'impostazione adottando, in particolare, quello della distanza dalla cassetta più vicina per percentuale di popolazione residente. In relazione al Piano di attuazione trasmesso da Poste Italiane il 29 novembre 2022, e alle successive interlocuzioni intercorse, con nota del 30 marzo 2023 l'Autorità ha dichiarato di aver esaminato gli elementi trasmessi e preso atto del cronoprogramma e delle tempistiche illustrate dalla Società per dare piena attuazione a quanto previsto dalla citata delibera. La Società è tenuta ad inviare, con cadenza semestrale, un report sulla progressiva attuazione del Piano e, a tal fine, in data 6 giugno 2025 è stato trasmesso il quarto report con l'avanzamento del piano al 31 marzo 2025.
AGCOM Con la Delibera 109/25/CONS, pubblicata il 29 maggio 2025, l'AGCom ha adottato la nuova Direttiva generale sulle carte dei servizi postali e disposizioni in favore dell'utenza, all'esito del
56 53 milioni di euro per gli anni 2020 e 2021, 55 milioni di euro per gli anni 2022, 2023, 2024 e 2025, 18 milioni di euro per i 4 mesi di validità del 2026.
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2025

Nuova Direttiva Carta dei Servizi
procedimento e della relativa consultazione pubblica, alla quale ha partecipato anche Poste Italiane fornendo il proprio contributo.
La nuova Direttiva conferma sostanzialmente il contenuto minimo che le Carte dei servizi devono assicurare, rafforzando alcuni obblighi informativi e prevedendo alcune specificazioni volte a garantire il coordinamento con il nuovo regolamento in materia di titoli abilitativi per l'offerta al pubblico di servizi postali, nel frattempo adottato con la Delibera 388/24/CONS pubblicata il 31 ottobre 2024.
La nuova Direttiva sostituisce l'attuale Delibera AGCom 413/14/CONS ma gli operatori postali avranno a disposizione sei mesi dall'entrata in vigore per adeguarsi alle nuove disposizioni (entro il 30 novembre 2025); nelle more resta in vigore l'attuale Delibera 413/14/CONS.
Aree di recapito con copertura esclusiva della rete di servizio postale universale (c.d. aree EU2)
Con la Delibera 75/24/CONS pubblicata il 27 marzo 2024, l'AGCom ha avviato il procedimento relativo all'aggiornamento dei criteri e all'individuazione delle aree di recapito con copertura esclusiva della rete di servizio postale universale (c.d. aree EU2), al fine di aggiornare la vigente normativa in materia. Tali aree sono considerate nel test di prezzo che l'AGCom – allo scopo di garantire parità di trattamento e condizioni non discriminatorie nel mercato dei servizi postali – impone a Poste Italiane di applicare sulle proprie proposte commerciali di servizi di recapito formulate alla Pubblica Amministrazione e alle grandi imprese. Inoltre, in tali aree, Poste Italiane è tenuta a predisporre specifiche offerte di accesso alla rete agli altri operatori postali.
Con la Delibera 144/25/CONS, pubblicata l'11 giugno 2025, l'AGCom ha concluso il procedimento per la revisione dei criteri di definizione delle c.d. aree EU2, con l'individuazione dei Codici di avviamento postali (CAP) EU2 specifici per la corrispondenza indescritta e per la corrispondenza descritta e le notifiche a mezzo posta degli atti giudiziari e delle violazioni del Codice della strada.
Poste Italiane ha chiesto all'Autorità chiarimenti in ordine al perimetro ed alle modalità di applicazione di tale delibera, con particolare riferimento al trattamento di CAP, ora classificati EU2, facenti parte del territorio di aree metropolitane e capoluoghi di provincia.
In data 16 aprile 2024, il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) ha aperto un'istruttoria preliminare con richiesta di informazioni in relazione al medesimo evento che ha portato all'avvio del procedimento PS/12768 dell'ACGM57, ovvero i messaggi antifrode ricevuti dai titolari di rapporti BancoPosta e PostePay, che utilizzano i servizi tramite le relative app installate su dispositivo Android, in sede di accesso alle medesime a partire dai primi giorni del mese di aprile 2024. Dopo varie richieste di informazioni e relativi riscontri, di cui l'ultima inviata nel mese di gennaio 2025, finalizzate a rappresentare al GPDP sia la base normativa che elementi informativi circa il trattamento dei dati personali delle app BancoPosta e PostePay effettuati ai fini antifrode, in data 2 aprile 2025 l'Autorità ha inviato a Poste Italiane le proprie conclusioni notificando una violazione dell'art. 166, comma 5 del d.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali – "Codice") e dell'art. 58, par. 1, lett. d) del Regolamento (UE) 2016/679. In data 2 maggio 2025, ai sensi dell'art. 166, cc. 6 e 7 del Codice, dell'art. 18, comma 1 della Legge 689/1981 in relazione alla comunicazione di notifica della violazione di cui all'art. 166, comma 5 del Codice e dell'art. 58, par. 1, lett. d) del Regolamento (UE) 2016/679, Poste Italiane ha inviato le proprie osservazioni difensive all'Autorità.
57 Per maggiori approfondimenti si rinvia al capitolo "Passività Potenziali e principali procedimenti pendenti con le Autorità" del Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 nel prosieguo del documento.

All'esito dell'invio delle proprie osservazioni difensive all'Autorità, Poste Italiane e PostePay hanno svolto, per il tramite dei propri rappresentanti, un'audizione presso l'Autorità nel corso della quale sono state illustrate ulteriori evidenze, con particolare riferimento al parere favorevole espresso dalla Banca d'Italia in merito all'implementazione della descritta soluzione anti-malware. Si è in attesa della decisione dell'Autorità.
Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nel capitolo "Passività potenziali e principali procedimenti pendenti con le autorità" nel bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025.
Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 al capitolo "Passività potenziali e principali procedimenti pendenti con le autorità".
Nel corso del primo semestre 2025 la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (SBU) ha proseguito nel percorso di trasformazione del Gruppo in un operatore logistico completo, secondo gli obiettivi delineati nel Piano Strategico 2024-2028 – "The Connecting Platform".
Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della SBU.
| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO | |||
|---|---|---|---|---|
| Nel corso del periodo è proseguita l'estensione del servizio PosteGoFresh58 lanciato nel mese di febbraio | ||||
| Pacchi/Logistico | 2024 e disponibile, alla fine del primo semestre 2025, in circa 40 città. | |||
| Il progetto Micro-fulfillment mira a soddisfare la crescente domanda di soluzioni | ||||
| di consegna nello stesso giorno (same day) e a zero emissioni attraverso la | ||||
| realizzazione di micro-piattaforme logistiche (microfulfillment) all'interno dei | ||||
| principali snodi della rete postale, posizionati in prossimità dei grandi centri | ||||
| abitati59. L'elemento distintivo del progetto è l'uso esclusivo di veicoli elettrici per | ||||
| le consegne, garantendo un servizio 100% green. Dal mese di febbraio 2025 è | ||||
| operativo un secondo magazzino60 presso il sito di Palermo che gestisce più di 1.200 ordini al giorno con | ||||
| recapito "same-day" all'interno dell'area metropolitana di Palermo. Nel corso dell'anno verrà ampliato il | ||||
| magazzino di Napoli. | ||||
| Il 20 marzo 2025 è stato sottoscritto l'accordo che disciplina la prestazione della nuova Rete Corriere di Posta, | ||||
| Comunicazione e Logistica, l'articolazione di recapito dedicata alla consegna dei pacchi. L'accordo ha | ||||
| definito, tra l'altro, il modello operativo articolato in 115 Nodi. Con riferimento all'attivazione di questa nuova | ||||
| Rete Corriere, è in corso un'iniziativa di sperimentazione su 6 nodi, 1 per ogni Macro Area Logistica. Il primo | ||||
| nodo è stato coinvolto a partire dal 31 marzo 2025 e, a seguire, la sperimentazione è stata estesa | ||||
| progressivamente sugli altri nodi. | ||||
| Per maggiori approfondimenti si rinvia al paragrafo 7.3 "Relazioni industriali, Welfare e Corporate University". | ||||
| In data 14 marzo 2025 con la Delibera AGCom 51/25/CONS sono state definite le nuove tariffe del servizio | ||||
| Corrispondenza | universale, entrate in vigore il 31 marzo 2025 per i servizi Business e il 3 aprile 2025 per i servizi Retail. | |||
| Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo "Contesto normativo ed evoluzione dello scenario regolatorio" | ||||
| della SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione. |
59 Gli ordini effettuati entro le ore 12 vengono consegnati entro le ore 20 dello stesso giorno, grazie a una rete di portalettere operativa nel pomeriggio. La piattaforma web del merchant localizza l'articolo ordinato e assegna l'ordine al centro di microfulfillment di Poste Italiane, dove viene poi prelevato, imballato e infine consegnato al cliente. I magazzini custodiranno la merce dei clienti speditori e gestiranno l'intero processo dalla ricezione dell'ordine alla preparazione della spedizione, fino alla consegna nella stessa giornata.
58 Il servizio è realizzato da MLK Fresh, e garantisce il trasporto refrigerato per la consegna a domicilio di prodotti alimentari freschi acquistati online.
60 Primo sito pilota avviato nella città di Napoli nel mese di giugno 2024. Dal 1 gennaio al 31 maggio 2025 sono stati consegnati oltre 195.000 ordini con un livello di servizio di consegna superiore al 99%.

Il primo trimestre del 2025 si è concluso con performance degli indici azionari europei migliori rispetto a quelli statunitensi, grazie innanzitutto alla pubblicazione di trimestrali societarie migliori delle attese in Europa e dall'approccio più espansivo della BCE rispetto alla FED. Il forte aumento dell'incertezza sulle politiche economiche Statunitensi e l'inasprimento delle tariffe doganali hanno portato il mercato a considerare un maggiore rischio al ribasso sulla crescita. Sul finire del primo trimestre del 2025 i listini europei hanno iniziato a risentire del clima di incertezza derivante dalle politiche tariffarie degli USA, con l'annuncio dell'entrata in vigore dei dazi verso Canada e Messico e di nuovi dazi contro la Cina, oltre a quelli bilaterali e alle tariffe sul settore Auto e componentistica imposti a partire dall'inizio del mese di aprile 2025.
Nel corso del secondo trimestre del 2025 l'allentamento delle tensioni commerciali e i segnali di resilienza del quadro macroeconomico hanno ridimensionato le preoccupazioni degli investitori per l'andamento della crescita, alimentando un robusto apprezzamento delle attività rischiose. Gran parte delle turbolenze degli asset rischiosi innescati dall'annuncio di tariffe reciproche è stata riassorbita già nel mese di aprile e, a partire dal mese di maggio, il recupero è proseguito con decisione, grazie anche all'ulteriore allentamento delle tensioni commerciali, specie nei rapporti fra Stati Uniti e Cina. Tuttavia, il 23 maggio 2025 la minaccia di imposizione da parte degli USA di nuove tariffe al 50% sui prodotti UE a partire dal 1° giugno (poi posticipate al 9 luglio 2025) ha riacceso l'incertezza sui mercati finanziari; inoltre, all'inizio del mese di giugno 2025, sono state raddoppiate le tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio, aumentandole al 50%.
Nel primo semestre 2025, i corsi azionari61 dell'Area Euro, fortemente influenzati dai cambiamenti delle politiche commerciali introdotti dagli Stati Uniti, hanno registrato performance positive con l'indice Eurostoxx 50 al +8,9% trainato dal DAX tedesco (+20,1%) e dal FTSEMIB (16,4%). I listini sono stati sostenuti anche dai programmi di espansione di bilancio recentemente annunciati in Europa e dallo stimolo fiscale avutosi in Germania dopo le elezioni, che, unitamente ai colloqui di pace sul fronte Russia-Ucraina, hanno supportato il settore industriale (per l'avvio della fase di ricostruzione) e quello della difesa. Le quotazioni azionarie delle banche hanno evidenziato risultati migliori rispetto a quelle delle società non finanziarie ed il comparto bancario dello Stoxx 600 ha chiuso il semestre con una performance del +29,1%.
Sul fronte obbligazionario, sia negli Stati Uniti che nell'Eurozona i tassi a lungo termine privi di rischio sono inizialmente aumentati, proseguendo la salita avviata nel mese di dicembre 2024 per poi assestarsi a livelli più moderati nel corso del secondo trimestre; già dalla seconda metà del mese di gennaio 2025, le preoccupazioni crescenti sulla dinamica della crescita negli USA per effetto delle politiche relative ai dazi, all'immigrazione e all'aumento delle spesa pubblica, in assenza di grosse tensioni sui prezzi, hanno portato a una revisione delle attese della FED che di conseguenza non ha effettuato alcun taglio dei tassi per il primo semestre 2025; questo, assieme alla confermata debolezza della crescita nell'Area Euro, hanno spinto al ribasso i rendimenti. Il Treasury USA ha chiuso al 30 giugno 2025 al 4,23%, in calo rispetto al 4,53% di fine 2024.
Nell'Area Euro, dopo lo storico annuncio del piano fiscale tedesco per le infrastrutture e la difesa di inizio marzo, c'è stato un repricing generalizzato dei tassi europei e, nei giorni successivi all'annuncio, il Bund a 10 anni ha raggiunto un picco massimo al 2,94% ed il BTP 10 anni al 4,05%. L'annuncio dei dazi statunitensi e il successivo inasprimento delle tensioni commerciali su scala internazionale hanno determinato una pronunciata revisione al ribasso della curva a termine, rispecchiando le aspettative sul rallentamento dell'allentamento della politica monetaria dell'eurozona.
L'agenzia Moody's ha confermato il rating dell'Italia a BBB- migliorando l'outlook da stabile a positivo, citando il miglioramento delle prospettive di bilancio, le migliori performance fiscali e la stabilità del contesto politico interno, contribuendo in parte alla discesa del rendimento del BTP a 10 anni, che nonostante l'incertezza geopolitica e commerciale a livello mondiale, ha chiuso al 30 giugno 2025 al 3,48%. Al contrario, il rendimento del Bund decennale è aumentato nel corso del semestre chiudendo al 30 giugno 2025 al 2,61% (2,37% a fine 2024). Nel primo semestre 2025 lo spread BTP – Bund si è ridotto di 28 punti base (bps), attestandosi a 8762 bps (dai 115 bps di fine 2024).
61 Fonte: Bloomberg.
62 Fonte: Bloomberg.

Di seguito la tabella che rappresenta irendimenti puntuali espressi in termini percentuali di fine periodo dei BTPe degli Interest Rate Swap63 e l'andamento dello Spread BTP - SWAP 10 anni.
| Giu 2024 Set 2024 | Dic 2024 Mar 2025 Giu 2025 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| BTP 10 anni | 4,07 | 3,45 | 3,52 | 3,87 | 3,48 |
| SWAP 10 anni | 2,84 | 2,35 | 2,36 | 2,66 | 2,61 |
| SPREAD BTP - SWAP 10 anni | 1,24 | 1,11 | 1,16 | 1,21 | 0,87 |
| BTP 15 anni | 4,42 | 3,80 | 3,86 | 4,28 | 3,93 |
| SWAP 15 anni | 2,86 | 2,45 | 2,42 | 2,77 | 2,78 |
| BTP 30 anni | 4,62 | 4,13 | 4,21 | 4,59 | 4,34 |
| SWAP 30 anni | 2,55 | 2,27 | 2,16 | 2,63 | 2,76 |
Con riferimento al mercato del credito, il primo semestre 2025 è stato contraddistinto da fasi di volatilità, riconducibili all'incertezza geopolitica e alle decisioni di politica commerciale negli Stati Uniti, prontamente assorbite dal mercato e gli spread hanno evidenziato una sostanziale stabilità. Nel corso del periodo lo spread dell'indice statunitense investment grade64 ha registrato un incremento di circa 8 punti base, mentre quello dell'indice high yield è rimasto sostanzialmente invariato. In ambito europeo, si è osservata una contrazione di circa 10 bps per lo spread dell'indice investment grade, a fronte di un incremento di circa 7 bps per l'indice high yield.
Sul fronte valutario, nel primo semestre del 2025 l'euro si è apprezzato nei confronti del dollaro statunitense a seguito dell'orientamento delle politiche di bilancio europee e ai timori per le prospettive macroeconomiche e fiscali statunitensi.
Sulla base delle stime disponibili fornite dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI)65, a maggio 2025 la raccolta da clientela del totale delle banche in Italia, rappresentata dai depositi da clientela residente (in conto corrente, certificati di deposito e pronti contro termine) e dalle obbligazioni, è risultata in aumento del 2,9% su base annua, attestandosi a 2.104,1 miliardi di euro, proseguendo nella dinamica positiva registrata da inizio anno (2.069 miliardi di euro a fine gennaio 2025). Tale dinamica è stata il riflesso di un aumento sui 12 mesi dei depositi da clientela residente, pari a circa 62 miliardi di euro (+3,5% su base annua) e di un decremento di circa 3,4 miliardi di euro della raccolta obbligazionaria (-1,3% a/a).
A maggio 2025, il costo medio della raccolta bancaria (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine delle famiglie e società non finanziarie) si è assestato intorno allo 0,95% (1,27% a maggio 2024).
I dati Assogestioni evidenziano, al 31 maggio 202566, patrimoni complessivamente pari a 2.521 miliardi di euro, in aumento dello 0,5% rispetto ai 2.509 miliardi di euro di fine 2024. Con riferimento alle gestioni di portafoglio, il patrimonio è risultato pari a circa 1.167 miliardi di euro, in crescita dello 0,8% rispetto a 1.158 miliardi di euro al 31 dicembre 2024. Con riferimento alle gestioni collettive, il patrimonio è passato da circa 1.351 miliardi di euro di fine dicembre 2024 a circa 1.354
miliardi di euro di fine maggio 2025 (+0,2%). Relativamente ai soli fondi comuni di investimento di tipo aperto il patrimonio della clientela, a fine maggio 2025, si è attestato a circa 1.280 miliardi di euro, in crescita dello 0,1% rispetto a circa 1.278 miliardi di euro
a fine dicembre 2024.
In termini di raccolta netta l'industria del risparmio gestito presenta a maggio 2025 un saldo positivo di circa 10,0 miliardi di euro (rispetto ad un saldo negativo di circa 11 miliardi di euro dello stesso periodo del 2024).
2.521 €mld il patrimonio complessivo
del risparmio gestito italiano al 31 maggio 2025
63 Fonte: Bloomberg.
64 Definizione riferita a titoli emessi da società con bilanci in ordine, ben gestite e con favorevoli prospettive di Business. Nel caso dei titoli Investment grade, il rating è elevato e comunque fino ad un livello pari alla tripla B. Sotto tale livello rientrano gli strumenti High yield, cioè ad alto rischio, caratterizzati da bassi livelli di Rating che riflettono il pericolo di default o di insolvenza.
65 Fonte: ABI monthly outlook giugno 2025.
66 Assogestioni, Mappa mensile del risparmio Gestito, pubblicata il 27 giugno 2025.

Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento ovvero nuova emanazione nel corso del primo semestre 2025 che rilevano per la Strategic Business Unit Servizi Finanziari. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della SBU si rimanda al capitolo 4 "Modello di Business e strategia" della Relazione sulla gestione della Relazione Finanziaria Annuale 2024.
| Regolamento DORA Regolamento UE 2025/301 e 2025/302 Contenuto, termini e modelli standard della notifica incidenti gravi ICT |
In data 20 febbraio 2025 sono stati pubblicati nella G. U. dell'Unione Europea, in materia di notifica di incidenti gravi ICT: • il Regolamento delegato (UE) 2025/301, che specifica il contenuto e i termini della notifica iniziale, della relazione intermedia e della relazione finale sui gravi incidenti connessi alle ICT, nonché il contenuto della notifica volontaria per le minacce informatiche significative e i limiti temporali per segnalare i gravi incidenti connessi alle ICT, ai sensi dell'Art. 20, lett. a); • il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/302, che specifica i formati, i modelli e le procedure standard con cui le entità finanziarie devono segnalare un grave incidente connesso alle ICT e notificare una minaccia informatica significativa, ai sensi dell'Art. 20, lett. b). I Regolamenti sono entrati in vigore e si applicano dal 12 marzo 2025. È in corso il progetto di adeguamento al framework di gestione dei rischi ICT previsto dal |
|---|---|
| DORA, per le entità vigiliate del Gruppo Poste Italiane, incluso il Patrimonio BancoPosta. | |
| Banca d'Italia Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 |
Nel corso del 2024, l'Autorità ha pubblicato i seguenti aggiornamenti alla Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013: • il 48° aggiornamento, del 20 giugno 2024, riguarda le metodologie per la misurazione del rischio di tasso di interesse67 e del rischio di spread di credito delle attività non appartenenti al portafoglio di negoziazione in termini di variazione del valore economico e del margine di interesse. L'aggiornamento risulta rilevante per il Patrimonio BancoPosta per il solo rischio di spread di credito e sono in corso le analisi finali e una interlocuzione con Banca d'Italia, da parte delle competenti funzioni, per la valutazione e il monitoraggio di tale rischio per il portafoglio bancario. BancoPosta è in attesa di ricevere risposta da parte di Banca d'Italia. |
| Banca d'Italia Comunicazione al mercato in materia di sicurezza ICT |
Il 23 dicembre 2024 Banca d'Italia ha pubblicato, sul proprio sito internet, una Comunicazione al mercato in materia di sicurezza ICT, richiamando l'attenzione degli intermediari direttamente vigilati sui profili della resilienza operativa digitale e del rischio ICT. Nel documento, gli intermediari sono invitati a valutare il proprio posizionamento rispetto al Digital Operational Resilience Act (DORA) ed a effettuare un'autovalutazione del proprio ICT risk management framework da trasmettere alla Banca d'Italia entro il 30 aprile 2025. È in corso il progetto di adeguamento al framework di gestione dei rischi ICT previsto dal DORA, per le entità vigiliate del Gruppo Poste Italiane, incluso il Patrimonio BancoPosta. BancoPosta ha inviato la Relazione di autovalutazione del proprio ICT risk management framework in data 8 maggio 2025 in virtù di proroga concessa dalla Banca d'Italia rispetto al termine di scadenza. |
| Banca d'Italia | Nel corso del periodo BancoPosta ha completato gli aggiornamenti necessari all'adeguamento delle segnalazioni di vigilanza alle richieste previste dal 17° aggiornamento della Circolare n.272 del 3 luglio 2028 e 76° aggiornamento della Circolare n. 154 del 22 novembre 1991 del 28 novembre 2023 e, nel mese di aprile 2025, ha inviato la prima |
67 L'Interest Rate Risk per gli strumenti iscritti nel Banking Book (IRRBB) è il rischio derivante dalle fluttuazioni dei tassi di interesse nel tempo e può influenzare il valore delle attività e delle passività bancarie a causa delle differenze nei relativi tassi di interesse e scadenze.

Altre circolari su segnalazioni di vigilanza segnalazione del 2025 sui Sistemi di Pagamento. Banca d'Italia – UIF Modifiche all'organizzazione, procedure e controlli su antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo Con riferimento al Provvedimento del 27 novembre 202468 di Banca d'Italia, relativo a "Le segnalazioni periodiche antiriciclaggio", che prevede la trasmissione con cadenza annuale alla Banca d'Italia delle segnalazioni periodiche indicate nel "Manuale per le segnalazioni di vigilanza antiriciclaggio" allegato allo stesso Provvedimento, si rileva che le segnalazioni sono state trasmesse, secondo le modalità indicate nel Manuale, in data 31 marzo 2025, entro i termini previsti. Per maggiori approfondimenti si rinvia al contesto normativo della SBU Servizi Finanziari della Relazione Finanziaria Annuale 2024. Banca d'Italia Orientamenti EBA in materia di "sanction screening" Il 19 maggio 2025 con la Nota n. 52 la Banca d'Italia ha dichiarato all'Autorità bancaria europea (European Banking Authority, EBA), l'intenzione di conformarsi agli Orientamenti dell'EBA in materia di politiche, procedure e controlli interni atti a garantire l'attuazione di misure restrittive dell'Unione europea e nazionali a norma del Regolamento (UE) 2023/1113 (EBA/GL/2024/15, "Orientamenti dell'EBA"). Gli Orientamenti dell'EBA definiscono le modalità attraverso cui i prestatori di servizi di pagamento (PSP) e i prestatori di servizi in cripto-attività (CASP) effettuano il sanction screening, per evitare, tra l'altro, che vengano messi a disposizione fondi o cripto-attività a persone fisiche, giuridiche, organismi o entità destinatari di misure restrittive dell'Unione europea o nazionali (cd. soggetti designati). Parlamento e Consiglio Europeo Basilea 3 plus Il framework normativo della c.d. Basilea 3 plus69, risulta rilevante per il Patrimonio BancoPosta, in particolare per il nuovo Metodo Standardizzato per il calcolo del requisito minimo patrimoniale per il rischio operativo e per le novità introdotte in materia di calcolo dei requisiti patrimoniali sul rischio di credito e di controparte. BancoPosta ha completato gli aggiornamenti relativi alla modifica degli schemi ITS della base informativa prudenziale, inviando nel mese di maggio 2025 la segnalazione relativa ai dati del primo trimestre 2025. ALTRE INFORMAZIONI Banca d'Italia Il 13 febbraio 2025, la Banca d'Italia ha avviato, ai sensi dell'art. 128 del Testo Unico Bancario - TUB- (D.lgs. n. 385/93), un'ispezione presso Poste Italiane - Patrimonio BancoPosta, per la verifica del rispetto delle normative riguardanti la trasparenza delle condizioni contrattuali e dei rapporti con la clientela, come stabilito nel Titolo VI del TUB e nelle disposizioni secondarie correlate. L'ispezione, conclusasi nel mese di giugno 2025, ha riguardato, in special modo, l'applicazione ai conti di pagamento della normativa Payment Account Directive -PAD- (direttiva 2014/92/UE), con particolare attenzione alla portabilità dei conti correnti e al conto di base. Sono state effettuate verifiche in loco che hanno coinvolto diciotto Uffici Postali, nonché verifiche presso la direzione centrale.
CONSOB In data 20 gennaio 2025 la CONSOB ha richiesto un riscontro circa l'avanzamento degli interventi sui processi e sulle procedure in ambito ESG alla luce del Richiamo di Attenzione n.1/24 del 25
68 Tale provvedimento ha modificato le Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l'utilizzo degli intermediari ai fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo del 26 marzo 2019.
69 Il 19 giugno 2024 sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea i seguenti provvedimenti che completano il processo di recepimento nell'Unione Europea della riforma sui requisiti patrimoniali delle banche, ai sensi delle modifiche all'Accordo di Basilea (c.d. Basilea 3 plus): i) la Direttiva (UE) 2024/1619 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 31 maggio 2024 e ii) Il Regolamento (UE) 2024/1623 (CRR 3) del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 31 maggio 2024.

luglio 2024 "L'adeguamento agli obblighi in materia di finanza sostenibile nella prestazione dei servizi di investimento". Apposito riscontro è stato fornito in data 6 marzo 2025.
In data 28 gennaio 2025, è stato svolto apposito incontro con l'Autorità al fine di rendere informativa circa il deployment del nuovo modello di servizio, che richiederà un rafforzamento del focus della filiera commerciale sui bisogni finanziari della clientela ad alto valore tramite anche l'introduzione di nuove metriche di valorizzazione dei ricavi per famiglie di prodotto (MBO a valore), garantendo coerenza tra le priorità della rete commerciale, fino ad oggi incentivata sui volumi, nel rispetto dei bisogni e delle caratteristiche della clientela. In data 26 febbraio 2025 sono state trasmesse ulteriori informazioni ad integrazione di quanto emerso durante l'incontro stesso. In data 19 marzo 2025 l'Autorità ha richiesto ulteriori informazioni e il riscontro, come richiesto dall'Autorità, è stato fornito in due momenti distinti. In data 17 aprile 2025 sono stati inviati gli aggiornamenti richiesti in merito a: i) budget 2025; ii) sistema incentivante delle figure apicali ed iii) evoluzione del modello di servizio. In data 22 maggio 2025, è stato altresì fornito riscontro circa le presunte pressioni commerciali subite dai consulenti finanziari dell'Ufficio Postale di Galliate da parte del personale della Filiale di Novara circa la vendita di specifici prodotti di investimento assicurativo.
In data 4 febbraio 2025 l'Autorità ha richiesto un riscontro in merito all'implementazione di specifiche procedure nell'ambito dell'intermediazione finanziaria/assicurativa di prodotti di investimento assicurativi (IBIPs). Apposito riscontro è stato fornito in data 6 marzo 2025.
Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 al capitolo "Passività potenziali e principali procedimenti pendenti con le autorità".
Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari.
| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO |
|---|---|
| Risparmio Postale |
Nel corso del primo semestre 2025 è proseguito il collocamento dei prodotti dedicati ai clienti che apportano nuova liquidità70 in Poste Italiane riservate ai titolari di un Libretto Smart: ✓ Deposito Supersmart Premium 366 giorni, dedicato ai titolari di Libretto Smart, collocato dal 14 gennaio al 20 febbraio 2025 della durata di 366 giorni, con un tasso annuo lordo a scadenza del 2,50% fino al 10 febbraio 2025 e, dall'11 febbraio 2025, con un tasso annuo lordo a scadenza del |
| 2,75% e volumi raccolti pari a 1.105 milioni di euro; ✓ Deposito Supersmart Premium 366 giorni, dedicato ai titolari di Libretto Smart, collocato dall'11 marzo al 4 aprile 2025, con un tasso annuo lordo del 2,25% a scadenza e volumi raccolti pari a circa 683 milioni di euro; ✓ Deposito Supersmart Premium della durata di 366 giorni, disponibile dal 14 aprile al 12 giugno, con un tasso annuo lordo a scadenza del 2,00% con una raccolta pari a circa 797 milioni di euro. |
|
| Per quanto riguarda il comparto dei Buoni Fruttiferi Postali: ✓ continua l'attività di gestione delle scadenze dei BFP attraverso il ripristino dal 3 gennaio 2025 del Buono Rinnova Prima, della durata di 4 anni e con un rendimento annuo lordo a scadenza del 2,50%71 dedicato ai clienti con Buoni scaduti e rimborsati, per i quali è possibile prenotare la sottoscrizione nei 30 giorni antecedenti la scadenza di un buono dematerializzato; |
70 Per nuova liquidità si intendono tutte le somme apportate esclusivamente tramite bonifico bancario, versamento di assegni bancari e circolari, accredito di stipendi e pensioni, ed accreditate sul Libretto Smart, su conti correnti e/o libretti postali recanti la medesima intestazione/cointestazione del Libretto Smart scelto per l'adesione all'offerta.

Conti correnti
Nel corso della prima parte dell'anno è proseguito l'arricchimento dei servizi finanziari disponibili sui canali digitali e relativi ai conti correnti retail (nella nuova app Poste Italiane) e business; in particolare, con riferimento al conto corrente BancoPosta Business Link dal primo trimestre 2025 è prevista la possibilità di disporre bonifici SEPA/postagiro permanenti e posticipati anche da Internet Banking e app PosteBusiness; si rinvia a quanto riportato nel paragrafo "Potenziamento dei canali digitali" del documento per maggiori approfondimenti. Dal mese di giugno è stato introdotto un nuovo meccanismo premiante dedicato alle aperture dei Conti BancoPosta ad Opzione (Start Giovani, Start, Medium e Plus72) per cui, in presenza di una o più condizioni premianti, varierà la misura dello sconto previsto in forma di "cashback", grazie al quale sarà possibile ridurre il canone fino al suo azzeramento.

Con riferimento al comparto dei Conti correnti Business e Pubblica Amministrazione dal mese di gennaio è in corso una promozione per le nuove aperture del conto Corrente
BancoPosta Business Link, che prevede l'azzeramento del canone per un periodo di 6 o 12 mesi per coloro che hanno attivo
o attivano, e regolano sul conto, rispettivamente un servizio di MPOS Postepay73 ovvero di Postepay Tandem POS Fisico74 o SmartPOS Postepay75 .

La promozione terminerà il 16 dicembre 2025.
Nel corso del primo trimestre 2025 è proseguito l'ampliamento dell'offerta in ambito investimenti. In particolare, nell'ambito della clientela Premium76, è stato avviato nel mese di febbraio77 il collocamento del Fondo Bancoposta Target Premium.
72 Sono state introdotte le fasce di stipendio/pensione o bonifico/postagiro e di patrimonio (in cui si considera anche il saldo disponibile del conto, libretti e carte prepagate Postepay) per tutte le opzioni indicate.
73 MPOS Postepay è un servizio che consente agli esercenti convenzionati di accettare pagamenti con carte di credito, di debito o prepagate, tramite l'utilizzo di uno smartphone/tablet dotato di un'apposita app e collegato via bluetooth con un dispositivo per la cattura dei dati delle carte, e di ricevere le somme incassate sul conto di regolamento associato al servizio.
74 Il Servizio POS Fisico Postepay è un servizio di acquiring che consente agli esercenti convenzionati l'accettazione di pagamenti con carte di credito, di debito o prepagate, anche in modalità contactless.
75 Grazie al sistema operativo Android e all'App integrata "Incassa e Gestisci", SmartPOS Postepay consente di accettare pagamenti in modo semplice e veloce sia in modalità contactless, che tramite Apple Pay o Google Pay. Incassa anche tramite QR Code: inserisci l'importo e genera automaticamente il QR Code per accettare pagamenti con App Postepay e Poste Italiane.
76 I clienti Premium sono clienti che hanno un patrimonio >500.000 euro e hanno sottoscritto il contratto Premium (Top: a pagamento, Smart: gratuito).
77 Periodo di collocamento: dal 18 febbraio al 16 maggio 2025.
| Gestione del Risparmio |
Nell'ambito del collocamento di Fondi gestiti da terzi specificamente selezionati da Poste Italiane e dedicati alla clientela del segmento Premium, rispettivamente nei mesi di gennaio e marzo 2025 è stato avviato il collocamento di due basket di Fondi di Investimento. Il primo basket, denominato GEMMA ("Global Emerging Markets Multi Asset"), è costituito da 5 fondi di cui due obbligazionari e tre azionari, che puntano sull'opportunità di crescita di lungo periodo delle economie dei Paesi Emergenti. Il secondo basket, denominato MARE ("Multi-asset Absolute REturn"), è costituito da cinque fondi di cui due obbligazionari e tre azionari e ha l'obiettivo di investire in un paniere diversificato di classi di attivo e strumenti finanziari che consentono di partecipare alle opportunità dei mercati finanziari cercando di mantenere una volatilità contenuta e con una minore correlazione rispetto agli indici di mercato tradizionali. Nel mese di giugno sono state lanciate 4 nuove linee di Gestione di Portafogli denominate Poste Soluzione MultiManager, dedicate alla clientela del segmento Premium che investono principalmente in Fondi Comuni di Investimento a gestione attiva. Le nuove linee possono essere composte scegliendo tra: diverse linee a gestione multi-asset diversificata, una linea obbligazionaria/monetaria, una linea multi-tematica e una linea di natura flessibile. |
|---|---|
| Risparmio Amministrato |
Nel mese di febbraio 2025, Poste Italiane ha partecipato al collocamento del BTP Più in collocamento dal 17 al 21 febbraio 2025, dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail) con durata 8 anni e cedole trimestrali fissate in base ad una serie di tassi cedolari crescenti nel tempo (step-up), con la possibilità, per chi ha acquistato il titolo durante il collocamento, di chiedere un rimborso anticipato del capitale alla fine del quarto anno. I volumi raccolti da Poste Italiane sono pari a 490 milioni di euro. Dal 27 al 29 maggio 2025 Poste Italiane ha partecipato al collocamento, per la clientela al dettaglio, della 20° emissione del BTP Italia, con durata pari a 7 anni, Tasso cedolare (reale) annuo definitivo pari all'1,85% lordo pagato semestralmente in via posticipata e la previsione di rivalutazione secondo l'inflazione nazionale del periodo (indice ISTAT FOI al netto del tabacco), con volumi raccolti pari a circa 150 milioni di euro. |
| Distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi |
A partire dal mese di maggio 2025 l'offerta di Quinto BancoPosta Dipendenti Parapubblici è stata estesa ad alcune selezionate società di capitali private (ad es. Lidl, Samsung) con conseguente ridenominazione del prodotto in Quinto BancoPosta Dipendenti Privati. Nell'ambito della gamma "Prestito BancoPosta Business Link Online", nel mese di giugno è stata effettuata una rivisitazione dell'offerta dei prestiti online in ottica di semplificazione e ottimizzazione, prevedendo un unico prodotto "garantito" esteso a tutti i target (Ditte Individuali e Società di Persone oltre alle Società di Capitali). |
| Altre attività | A decorrere dal 1° gennaio 2025 Poste Italiane ha avviato le nuove procedure informatiche relative al progetto di Banca d'Italia di revisione dell'architettura informatica del servizio di tesoreria statale (c.d. Programma Re.Tes. - Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria78). Nell'ambito del progetto Poste Italiane eroga il nuovo servizio di emissione di assegno a copertura garantita per i provvedimenti di esecuzione di condanna giurisdizionali, in ottemperanza all'esigenza espressa da Banca d'Italia di sostituire il prodotto vaglia cambiario per gestire i pagamenti relativi a provvedimenti di condanna della Pubblica Amministrazione79 A partire dal mese di aprile 2025 è stata rinnovata per ulteriori 36 mesi la Convenzione con l'INPS relativa al "Pagamento delle rate di pensione in Italia per conto dell'INPS e servizi aggiuntivi". |
78 Dal 1° gennaio 2025 è operativo il Programma Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria), una moderna architettura informatica progettata per semplificare e innovare le procedure della Tesoreria dello Stato. Questo progetto segna un cambiamento significativo verso l'adozione di tecnologie avanzate nella gestione degli incassi e dei pagamenti pubblici (fonte: www.bancaditalia.it). 79 Con tale servizio, Poste Italiane elabora le disposizioni ricevute da Banca d'Italia e su richiesta del beneficiario consente l'emissione dell'assegno presso qualunque Ufficio Postale, mantenendo i fondi a disposizione fino a 10 anni.

Nel corso del primo trimestre 2025 il mercato nel business Investimenti e Previdenza ha registrato, dopo un 2024 e 2023 fortemente condizionati dal contesto macroeconomico, un saldo positivo pari a 0,3 miliardi di euro, in miglioramento di 5 miliardi di euro rispetto al primo trimestre 2023 e di quasi 6 miliardi di euro rispetto al primo trimestre 2024, quando la raccolta netta era fortemente negativa. Tale risultato è riconducibile principalmente alla crescita della raccolta (+17% rispetto al primo trimestre 2024), principalmente dei prodotti di ramo III, e alla contrazione (-4% rispetto ai primi tre mesi del 2024) dei riscatti e dei sinistri afferenti prevalentemente a prodotto di ramo I.
La società Poste Vita ha registrato una performance superiore rispetto al mercato (raccolta netta totale vita80 positiva per 0,3 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2025), con la raccolta netta Investimenti positiva per 0,9 miliardi di euro nel primo semestre 2025 (in crescita di 0,7 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2024). In particolare, nel corso dei primi sei mesi del 2025, la raccolta lorda dei prodotti di investimento della Compagnia si è attestata a 11 miliardi di euro, in aumento di 2,1 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2024, per effetto dell'incremento della raccolta afferente ai prodotti Multiramo (+4,5 miliardi di euro), solo parzialmente compensato dal decremento (-2,4 miliardi di euro) della produzione afferente ai prodotti rivalutabili tradizionali. Al 30 giugno 2025 il tasso di riscatto del Gruppo Assicurativo Poste Vita è risultato pari al 8,9%, in crescita rispetto al 6,4% rilevato al 30 giugno 2024, in aumento di 2,5 punti percentuali. Tuttavia, il tasso di riscatto è ancora inferiore rispetto al valore medio di mercato registrato al 31 marzo 2025 (ultimo disponibile) del 10,15%81 . Il mercato assicurativo Protezione prosegue, nel corso del primo trimestre 2025, un percorso di robusta crescita in termini di raccolta premi registrando, al 31 marzo 2025, 8 miliardi di euro di premi per i rami Danni non auto (+11,6% rispetto al medesimo periodo del 2024), e 5,2 miliardi di euro di premi per i rami Auto (+8,7% rispetto al primo trimestre 2024), dovuto, oltre che all'evoluzione positiva della domanda, anche ad un aumento delle tariffe conseguente all'elevata inflazione degli ultimi anni. Nel contesto descritto, si rileva un'importante crescita anche dei rami Vita di Protezione, con una crescita di mercato pari all'8,2% rispetto ai primi tre mesi del 2024.
Si riporta di seguito il dettaglio della raccolta lorda dei prodotti di investimento e di protezione al 31 marzo 2025 confrontata con i dati al 31 marzo 2024.
La raccolta lorda relativa ai prodotti di investimento e previdenza82 è pari a circa 31,4 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2025 (+16,9% rispetto al primo trimestre 2024). Ove si considerino anche i nuovi premi vita del campione delle imprese UE, il dato raggiunge 34,5 miliardi di euro (+17,8% rispetto al primo trimestre 2024).
(dati aggiornati a marzo 2025 in milioni di euro)
| Premi per ramo/prodotto | Premi da | Variazione % 03 2025 | |
|---|---|---|---|
| inizio anno | vs 03 2024 | ||
| Vita - ramo I | 19.281 | 0,0% | |
| Unit - Linked - ramo III | 10.173 | 61,7% | |
| Capitalizzazioni - ramo V | 552 | 18,7% | |
| Fondi pensione ramo VI | 1.424 | 65,2% | |
| Imprese italiane - extra UE | 31.430 | 16,9% | |
| Imprese UE (**) | 3.019 | 28,3% | |
| Totale | 34.449 | 17,8% |
(*) Fonte: ANIA
(**) Per imprese UE si intendono le rappresentanze i n Italia di imprese aventi sede legale i n paesi dell'Unione Europea operanti i n regime di stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla rilevazione. Per questa categoria è disponibile il dato della nuova produzione.
80 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XV - n° 01 - pubblicato il 12 maggio 2025.
81 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XV - n° 01 - pubblicato il 12 maggio 2025
82 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XV - n° 01 - pubblicato il 12 maggio 2025.

I premi dei prodotti di investimento di Ramo I nei primi tre mesi del 2025 ammontano a 19,3 miliardi di euro (in linea rispetto all'analogo periodo del 2024), confermando la loro prevalenza con un'incidenza sul totale nel primo trimestre 2025 pari al 61%. Con riferimento alla raccolta nel ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) alla fine del primo trimestre 2025 si registra un incremento del 62% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2024, a fronte di volumi complessivamente pari a 10,2 miliardi di euro. Sebbene residuale, la raccolta di prodotti di capitalizzazione (pari a 0,6 miliardi di euro) registra nel periodo un incremento del 18,7% rispetto a quanto rilevato nel medesimo periodo del precedente esercizio. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione registrano nel periodo una raccolta pari a 1,4 miliardi di euro e risultano in crescita del 65,2% rispetto al dato rilevato nei primi tre mesi del 2024.
Con riferimento al canale distributivo, il 59,9% della raccolta afferente ai prodotti di investimento è stata intermediata nel primo trimestre 2025 tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi di 18,8 miliardi di euro in aumento del 19,5% rispetto al primo trimestre 2024. Riguardo invece l'intero canale agenziale, la raccolta lorda nel periodo in commento ha raggiunto i 7,2 miliardi di euro, in crescita di 0,4 miliardi di euro rispetto al dato riferito al medesimo periodo del 2024 (pari a 6,8 miliardi di euro) e con un'incidenza sul totale della raccolta intermediata pari al 22,8%.
Per quanto riguarda i premi lordi contabilizzati mediante il canale dei consulenti finanziari abilitati si registrano volumi per 5,1 miliardi di euro, in crescita del 29,5% rispetto a quanto collocato nel corrispondente periodo del 2024 e con un'incidenza rispetto al totale dei premi intermediati pari al 16,1%.
Infine, il canale broker e vendita a distanza registra un aumento nel periodo in commento del 9,9% rispetto ai primi tre mesi del 2024 con un volume di premi collocato pari a 0,4 miliardi di euro (pari all'1,2% del totale intermediato).

Per quanto attiene al mercato dei prodotti di protezione, i premi totali del portafoglio diretto italiano, comprensivo quindi della produzione effettuata nel nostro Paese dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di quelle estere, sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili83, sono stati pari a 13,8 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2025, in aumento del 10,3% rispetto al corrispondente periodo del 2024, di cui 5,2 miliardi di euro afferente il settore protezione danni auto, 8 miliardi di euro il settore protezione danni non auto e per la restante parte (pari a 0,7 miliardi di euro) alla raccolta afferente i prodotti di protezione Vita.
83 Report ANIA - Anno X - n° 41- pubblicato il 9 giugno 2025.

| inizio anno | Variazione % 03 2025 vs 03 2024 |
|
|---|---|---|
| Protezione danni auto | 5.152 | 8,7% |
| Protezione danni non auto | 7.989 | 11,6% |
| Protezione vita(***) | 670 | 8,2% |
| Totale | 13.811 | 10,3% |
(*) Fonte: ANIA
(**) I premi si riferiscono alle imprese italiane, extra UE e alle imprese UE.
(***) Sono escluse le polizze abbinate a mutuo e credito al consumo (CPI).
La suddetta crescita pari a 1,3 miliardi di euro è ascrivibile principalmente al settore protezione danni Non Auto (circa 8 miliardi di euro, in crescita dell'11,6%); nel dettaglio, i rami con maggior peso in termini di premi contabilizzati che hanno registrato una variazione positiva nel corso del periodo sono stati: il ramo Infortuni con premi pari a 1.137 milioni di euro, in crescita del 4,8%; il ramo Malattia con premi pari a 1.571 milioni di euro che ha registrato una crescita del 14,4%; il ramo RC generale con premi pari a 1.556 milioni di euro in crescita dello 0,4%; il ramo Altri Danni ai beni con volumi pari a 1.107 milioni di euro ed una crescita del 9,7%, il ramo Incendio ed elementi naturali con premi pari a 1.071 milioni di euro ed un incremento nel periodo pari al 27,5%. Anche il settore protezione danni Auto registra una crescita (+0,4 miliardi di euro, +8,7%) per effetto sia dell'aumento dei premi del ramo R.C. Auto (+0,2 miliardi di euro) e sia dell'incremento dei premi del Ramo Corpi Veicoli Terrestri (+0,2 miliardi di euro).
Infine, relativamente al settore protezione Vita, i prodotti di puro rischio84 (quali ad es. TCM, LTC), hanno registrato un'importante crescita rispetto al primo trimestre 2024, pari all'8,2%.
Per quanto riguarda i canali distributivi, quello agenziale si conferma leader con una quota di mercato pari al 68,6% alla fine di marzo 2025 (sostanzialmente in linea col dato osservato nel primo trimestre 2024, pari al 68,9%). I broker insieme alla vendita a distanza rappresentano il secondo canale di distribuzione premi protezione con una quota pari al 13,6% (14,1% alla fine di marzo 2024), mentre gli sportelli bancari e postali rappresentano una quota dell'11% (10,5% nei primi tre mesi del 2024). La restante parte pari al 6,9% (6,5% alla fine di marzo 2024) si riferisce alla raccolta intermediata mediante vendita diretta che registra nel primo trimestre 2025 un'incidenza del 6,3% (6,1% registrato nel primo trimestre 2024) e in secondo luogo alla raccolta intermediata tramite consulenti finanziari abilitati, che rappresentano nei primi tre mesi del 2025 lo 0,5% dei volumi complessivi (pari al dato rilevato nel medesimo periodo del 2024).


Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento ovvero nuova emanazione nel corso del primo semestre 2025 e che rilevano per la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della SBU si rimanda al capitolo 4 "Modello di Business e strategia" della Relazione sulla gestione della Relazione Finanziaria annuale 2024.
| IVASS | Con riferimento al "Fondo di garanzia dei rami vita"85 l'ammontare della contribuzione al 30 giugno |
|---|---|
| Fondo di garanzia | 2025, determinata sulla base delle riserve tecniche al 31 dicembre 2024, è pari a circa 30,3 milioni |
| assicurativo dei | di euro per la Compagnia Poste Vita e circa 48 migliaia di euro per la Compagnia Net Insurance |
| Rami Vita | Life; per il Patrimonio Destinato BancoPosta, l'ammontare della contribuzione al 30 giugno 2025, |
| è di circa 8 milioni di euro. Nel mese di marzo 2025 le Compagnie Poste Vita, Net Insurance Life | |
| e il Patrimonio Destinato BancoPosta hanno versato il contributo al Fondo di garanzia di | |
| competenza dell'esercizio 2024. | |
| IVASS | Il 6 marzo 2025 IVASS ha pubblicato in consultazione il Documento n.1/2025 recante lo schema |
| Provvedimento | delle disposizioni tecniche e attuative previste dall'Art. 13 del Decreto del Ministero delle Imprese |
| sull'Arbitro | e del Made in Italy (MIMIT) n. 215 del 6 novembre 2024, il quale istituisce l'Arbitro Assicurativo |
| Assicurativo | per le controversie derivanti dai contratti di assicurazione, demandando all'IVASS l'adozione di |
| disposizioni attuative di dettaglio. La consultazione è terminata il 5 aprile 2025. | |
| L'avvio dell'Arbitro Assicurativo rappresenta un passaggio indispensabile per la piena compliance | |
| con l'IDD, con il Codice delle Assicurazioni Private (CAP) e con il codice del consumo, garantendo | |
| al consumatore di servizi assicurativi gli stessi mezzi di protezione di cui godono gli utenti di servizi | |
| bancari e finanziari. Il ricorso all'Arbitro Assicurativo si caratterizza come un sistema di risoluzione | |
| delle controversie agile attivabile direttamente dal cliente, senza la necessaria assistenza di un | |
| avvocato o di un procuratore, e con costi minimi86 | |
| Prima di presentare ricorso all'Arbitro Assicurativo è necessario aver presentato un reclamo | |
| all'impresa e/o all'intermediario. Il procedimento dinanzi all'Arbitro Assicurativo si conclude in | |
| tempi brevi (il collegio dispone di 90 giorni per la decisione, prorogabili per una sola volta fino a | |
| ulteriori 90 giorni). | |
| Le decisioni assunte dall'Arbitro Assicurativo, sebbene non munite di efficacia vincolante, | |
| espongono il soggetto vigilato che non vi ottemperi a conseguenze di tipo reputazionale derivanti | |
| dalla prevista pubblicazione dell'inadempimento sul sito dell'Arbitro (per 5 anni) e su quello dello | |
| stesso operatore del mercato (per 6 mesi). | |
| Il ricorso all'Arbitro Assicurativo è condizione di procedibilità dell'azione giudiziaria in alternativa | |
| ai rimedi già in funzione, quali la mediazione (per le controversie riguardanti i contratti assicurativi | |
| e il risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria) e la negoziazione | |
| assistita (per le controversie sul risarcimento del danno da circolazione di veicoli e natanti). | |
| Di conseguenza, sia per l'intermediario BancoPosta che per le società del Gruppo Assicurativo | |
| Poste Vita, l'adesione all'Arbitro Assicurativo avverrà senza necessità di alcuna comunicazione, | |
| per effetto dell'iscrizione, rispettivamente, al Registro degli intermediari assicurativi (RUI) e all'albo | |
| delle imprese. | |
| È necessario individuare e comunicare all'IVASS un referente per la gestione dei ricorsi e i mezzi | |
| di comunicazione elettronici (ad es. PEC) per l'interlocuzione con l'Arbitro Assicurativo, e | |
| informare la clientela sulle procedure di ricorso all'Arbitro Assicurativo. | |
| Terminata la consultazione, IVASS dichiarerà l'operatività dell'arbitro assicurativo con proprio |
85 Legge 30 dicembre 2023, n. 213. "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024- 2026" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023.
86 Per la presentazione del ricorso è richiesto il versamento di un contributo di venti euro, che sarà rimborsato dalla controparte in caso di soccombenza con accoglimento in tutto o in parte del ricorso.

| provvedimento, non oltre il termine di cinque mesi dalla pubblicazione delle disposizioni tecniche | |
|---|---|
| ed attuative. | |
| Il 23 maggio 2025 l'IVASS ha pubblicato il Provvedimento n. 10612 recante le disposizioni | |
| tecniche e attuative dell'Arbitro Assicurativo87 , come previsto a valle della consultazione. |
|
| IVASS Provvedimento 147 di semplificazione |
In merito al Provvedimento 147, pubblicato il 20 giugno 2024, recante modifiche e integrazioni ai |
| Regolamenti IVASS 40/2018 e 41/2018 finalizzate alla semplificazione e razionalizzazione | |
| dell'informativa precontrattuale, nonché in materia di finanza sostenibile, BancoPosta e Poste Vita | |
| hanno concluso le attività finalizzate all'adeguamento ai nuovi obblighi normativi nel rispetto dei | |
| dell'informativa precontrattuale |
termini di entrata in vigore del Provvedimento (giugno 2025). |
| Per maggiori approfondimenti si rinvia al contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi della | |
| Relazione Finanziaria Annuale 2024. | |
Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 al capitolo "Passività potenziali e principali procedimenti pendenti con le autorità".
Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi.
| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO |
|---|---|
| Investimenti e Previdenza |
Nel mese di gennaio 2025 è stato avviato il collocamento della terza edizione della polizza assicurativa multiramo Poste Progetto Obbligazionario Bonus, con le stesse caratteristiche del collocamento precedente ovvero: premio unico con durata pari a 15 anni che, per i primi 6 anni, prevede l'investimento del premio in un fondo Unit Linked e, per i successivi circa 9 anni, la rivalutazione annuale del capitale investito in base al risultato realizzato dalle due Gestioni Separate (Posta ValorePiù e Poste Vita Valore Solidità), con l'obiettivo di massimizzare le performance anche attraverso l'erogazione di un bonus. Nel mese di maggio 2025 è stata lanciata la quarta edizione della suddetta polizza, avente analoghe caratteristiche delle edizioni precedenti ad eccezione dell'erogazione del bonus non previsto per questa ultima edizione. |
| Nel mese di febbraio 2025 è stato avviato il collocamento del prodotto multiramo Poste Progetto Direzione Valore, con durata pari a 15 anni che prevede, per i primi 5 anni, l'investimento del premio nella gestione separata Poste Vita Valore Solidità e per i successivi 10 anni, un meccanismo di riallocazione graduale, mediante il quale il controvalore della polizza viene riallocato nella linea di investimento 50% Poste Vita Valore Solidità – 50% Fondo interno di Poste |
|
| Vita Obiettivo Sostenibilità. Nel mese di marzo 2025 è stata lanciata la polizza di Ramo I denominata Poste Valore Solidità Più II, con durata pari a 15 anni e contraddistinta da una rivalutazione annuale del capitale investito in base al risultato realizzato da due Gestioni Separate (50% Poste Vita Valore Solidità e 50% Posta ValorePiù) e dalle penali previste in caso di riscatto totale o parziale per i primi tre anni di vita del prodotto. |
|
87 Nel provvedimento vengono specificate: le modalità di adesione all'Arbitro Assicurativo; la procedura di selezione e nomina dei componenti del collegio; le modalità tecniche e operative di svolgimento delle riunioni del collegio; l'attività della segreteria tecnica; gli adempimenti per la presentazione del ricorso all'Arbitro Assicurativo; gli adempimenti successivi alla decisione dell'Arbitro; la pubblicità dell'inosservanza della decisione.

Per la clientela del segmento Premium alla fine del mese di giugno 2025 è stata lanciata la polizza Unit Linked
denominata Poste Prospettiva Sviluppo con durata pari a 6 anni e che prevede l'investimento del premio in un fondo Unit con l'obiettivo di proteggere il capitale investito e massimizzare le performance partecipando all'eventuale crescita del mercato azionario. Il Fondo Interno persegue, al tempo stesso, l'obiettivo di salvaguardare, alla data di scadenza, almeno il 96% del premio investito, tenuto conto di eventuali riscatti parziali.

Protezione
È stata implementata nella polizza modulare88 Poste Vivere Protetti la Linea Protezione Investimento, allo scopo di garantire il cliente da eventi che possano determinare la necessità di spese impreviste e quindi, evitando il possibile disinvestimento di altri prodotti.
Gli ultimi dati disponibili89 sul mercato italiano delle carte di pagamento nel primo trimestre 2025 mostrano un transato complessivo nazionale di circa 110 miliardi di euro, in crescita del 4,1% rispetto al primo trimestre 2024, a conferma della continua espansione dei pagamenti digitali in Italia. Il numero delle transazioni cresce del 9,4% rispetto al primo trimestre 2024 e si attesta a 2,7 miliardi, segno di un utilizzo quotidiano delle carte sempre più consolidato,

anche grazie alla maggiore diffusione dei pagamenti digitali da parte degli esercizi commerciali (pagamenti e-commerce e contactless). Le transazioni con carte di debito crescono del 10% rispetto al primo trimestre 2024, confermandosi quelle più utilizzate dagli italiani, con un'incidenza del 61% rispetto al totale delle transazioni e un transato pari a 65 miliardi di euro (+4,7% a/a) e con un valore medio della transazione di circa 40,1 euro, in calo di 2,2 euro (-5,1%) rispetto al valore dell'analogo trimestre del 2024 (42,2 euro). In aumento l'utilizzo delle carte di credito, soprattutto per i pagamenti di maggiori importi, che presentano transazioni e transato in crescita, rispettivamente del 6,7% e del 2,9% rispetto al primo trimestre 2024. Anche le carte prepagate registrano una performance positiva (+9,0% delle transazioni e +4,0% del transato rispetto all'analogo periodo del 2024), merito del costante sviluppo dell'e-commerce e dell'aumento della penetrazione presso i punti fisici.
A dicembre 202490 il numero delle carte attive sul mercato si attesta a 99 milioni, in calo rispetto al mese di dicembre 2023 (-2,9%): si riduce il numero delle carte di debito (-4,9% rispetto a dicembre 2023) per un totale di 51 milioni di carte attive e quello delle carte di credito (-5,4% rispetto a dicembre 2023) pari a 13,8 milioni di carte attive. In aumento invece lo stock delle carte prepagate, pari a 34 milioni di pezzi (+1,3% rispetto a dicembre 2023).
Il mercato della telefonia mobile91 con uno stock di SIM Human-to-Human (H2H)92 a marzo 2025 pari a 79,2 milioni, mostra un aumento dello 0,7% rispetto alla fine del 2024 (78,7 milioni93 di SIM H2H). In particolare, prosegue la crescita del numero delle SIM degli operatori virtuali (Mobile Virtual Network Operator – MVNO) (+2,1% rispetto al 31 dicembre 2024), mentre aumenta ad un tasso più contenuto lo stock degli operatori storici (+0,4% rispetto alla fine del 2024). Poste
88 L'assicurazione di tipo modulare permette di costruire un piano assicurativo su misura del cliente, con diversi moduli, anche di diverse linee, che formano un unico contratto, integrando coperture dedicate alla cura della salute, alla protezione della famiglia, della casa e degli animali.
89 Elaborazioni e stime su dati BCE – Payment Statistics Dashboard Q1-2025.
90 Elaborazioni su Relazione annuale Banca d'Italia 2024.
91 Stima a partire dai dati di Bilancio dei principali operatori telefonici al primo trimestre 2025.
92 Le SIM H2H (Human-to-Human) sono quelle di uso quotidiano presenti negli smartphone e che permettono di effettuare chiamate e connessione dati.
93 Fonte: AGCOM Osservatorio sulle comunicazioni n.1/2025 riferito a dicembre 2024.

Mobile, che rappresenta il 31% dei MVNO, registra una lieve crescita (+0,5% delle SIM H2H rispetto a dicembre 2024) con una quota di mercato stabile al 5,5% nel mese di marzo 2025.
Il mercato energetico nel corso del primo semestre 2025 ha riscontrato una marcata volatilità dovuta al permanere nelle tensioni geopolitiche internazionali e alle variazioni delle condizioni e previsioni meteorologiche, che hanno avuto un impatto rilevante soprattutto per il gas nel primo trimestre dell'anno. I prezzi del gas e dell'energia elettrica94 hanno raggiunto il picco all'inizio di febbraio (i prezzi del gas nel mercato all'ingrosso italiano all'hub Punto di Scambio Virtuale (PSV) hanno superato i 60 euro/MWh) per poi ridursi gradualmente fino ad aprile tornando a valori inferiori a 40 euro/MWh, grazie alla fine della stagione invernale in linea con le medie stagionali e a seguito dell'intensificarsi delle negoziazioni internazionali in merito alla guerra russo-ucraina. Dal mese di maggio 2025 i prezzi hanno ripreso ad aumentare, seppur gradualmente e moderatamente, soprattutto a seguito della permanenza di condizioni geopolitiche incerte, acuite significativamente dall'attacco israeliano in Iran e dall'escalation del confitto bellico tra i due Paesi, che ha portato a nuovi aumenti del prezzo del gas e del petrolio.
Il livello dei prezzi e della loro volatilità è comunque rimasto inferiore ai valori registrati nel 2021 e 2022 nel pieno della crisi energetica derivante dalla guerra russo-ucraina, dato che il sistema gas europeo ed italiano ha raggiunto una diversificazione degli approvvigionamenti nettamente migliore rispetto allo scenario del 2021. Le importazioni dalla Russia, infatti, sono state compensate con il rafforzamento delle altre vie di importazione, in particolare tramite il Gas Naturale Liquefatto (GNL) che garantisce maggiore flessibilità rispetto all'import via gasdotto.
Tuttavia, l'evoluzione della situazione in Medio Oriente, in particolare sul fronte iraniano, geograficamente molto rilevante per il mercato del petrolio e del gas95, potrà avere effetti rilevanti sulla volatilità e sul prezzo del gas nei prossimi mesi dell'anno.
Di seguito si riportano i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento ovvero nuova emanazione nel corso del primo semestre 2025 e che rilevano per la Strategic Business Unit Servizi Postepay. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della SBU si rimanda al capitolo 4 "Modello di Business e strategia" della Relazione sulla gestione della Relazione Finanziaria annuale 2024.
| Monetica | Si rinvia al contesto normativo della SBU Servizi Finanziari per maggiori Per saperne di più approfondimenti. |
|---|---|
| TLC Terminazione delle chiamate vocali |
Il 3 ottobre 2024 l'AGCOM, con la Delibera 351/24/CONS, ha indetto una consultazione pubblica sui risultati dell'analisi dei mercati della terminazione delle chiamate vocali su rete mobile pubblicando la bozza di Provvedimento che prevede la revoca degli obblighi previsti dalla delibera n. 599/18/CONS (Artt. 4, 5, 6, 7 e 8) relativi all'accesso ed uso di determinate risorse di rete, trasparenza, non discriminazione e controllo dei prezzi. L'AGCOM ritiene, infatti, che il mercato della terminazione tenda verso condizioni di effettiva concorrenza e, quindi, che non sia più suscettibile di regolamentazione ex-ante. Rimane comunque applicabile il tetto tariffario fissato dal Regolamento Delegato 2021/65496. Se confermata, a seguito dei pareri dell'AGCM e della Commissione Europea previsti dalla procedura, la revoca entrerà in vigore 6 mesi dopo la pubblicazione della delibera finale. Il 28 febbraio 2025, la Commissione Europea ha inviato il proprio nulla osta alla bozza di Provvedimento. Il 2 aprile 2025 l'AGCOM ha pubblicato la Delibera 77/25/CONS, che ha confermato gli esiti dell'analisi di mercato e la revoca degli obblighi ex-ante. |
94 Le variazioni del prezzo del gas si riverberano anche sui prezzi dell'energia elettrica, dato che in Italia e in molti altri Paesi Europei il prezzo marginale dell'elettricità è definito in molte ore della giornata dai costi di generazione delle centrali termoelettriche a gas naturale. 95 Nello stretto di Hormuz transita via nave un quantitativo molto importante di gas liquefatto soprattutto proveniente dal Qatar.
96 Regolamento in materia di tariffa unica massima di terminazione per le chiamate su reti mobile e su reti fisse nell'Unione Europea; si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale al paragrafo 4.5.6 Strategic Business Unit Servizi Postepay della Relazione sulla Gestione per maggiori approfondimenti sul Regolamento e sugli interventi normativi dell'anno 2024 in tema di terminazione delle chiamate vocali su rete mobile.

L'entrata in vigore del Provvedimento è prevista entro 6 mesi dalla predetta data di pubblicazione.
Con la Delibera n. 96/25/CONS pubblicata il 12 maggio 2025, in attuazione della legge 13 novembre 2023, n. 159, l'AGCOM ha adottato le modalità tecniche e di processo con cui i gestori di siti web e di piattaforme (stabiliti in Italia o in un altro Stato membro) che diffondono in Italia immagini e video a carattere pornografico, sono tenuti ad accertare la maggiore età degli utenti. Poiché la Delibera prevede anche il potenziale coinvolgimento di soggetti terzi indipendenti (tra i quali, ad esempio, gli operatori di comunicazioni elettroniche), sono in corso le connesse analisi
Il 19 maggio 2025 l'AGCOM ha pubblicato la Delibera 106/25/CONS, con la quale ha approvato il Regolamento, di cui all'Allegato B della citata delibera, "Disposizioni a tutela degli utenti finali in materia di trasparenza nell'offerta dei servizi di comunicazione elettronica e nella presentazione
La Delibera integra alcune delle disposizioni in materia di trasparenza in vigore (previste dalla delibera 252/16/CONS), tra le quali gli obblighi informativi da fornire agli utenti e la trasparenza delle condizioni economiche. Inoltre, la Delibera richiede che ciascun Operatore debba integrarsi con gli operatori che effettuano transito internazionale ("Carrier") per richiedere il blocco di
Gli obblighi entrano in vigore a partire dal 19 novembre 2025. PostePay ha indirizzato le attività necessarie ed utili per adempiere secondo le modalità ed entro le tempistiche previste dalla
Con la Delibera n. 12/25/CIR pubblicata il 1° aprile 2025, l'AGCOM ha avviato un procedimento volto all'aggiornamento del quadro regolamentare in materia di portabilità dei numeri mobili di cui alla Delibera n. 147/11/CIR, in attuazione di quanto previsto dall'art. 98 - duodecies, comma 1-bis
L'Autorità è chiamata a prevedere modalità di monitoraggio e vigilanza che garantiscano un utilizzo del database per la portabilità dei numeri mobili in base alla quale i fornitori di reti o servizi di comunicazione elettronica non possono utilizzare le informazioni acquisite per il tramite del database per la portabilità dei numeri mobili, nonché quelle comunque acquisite per esigenze di carattere propriamente operativo, per formulare offerte agli utenti finali che risultino differenti in
(non discriminazione), del Codice delle comunicazioni elettroniche.
per valutare gli eventuali impatti per PostePay.
del numero chiamante".
chiamate fraudolente.
regolamentazione.
Disposizioni in materia di accertamento della maggiore età
Trasparenza nell'offerta dei servizi di comunicazione elettronica e nella presentazione del numero chiamante (CLI)
TLC
Delibera n. 12/25/CIR Portabilità dei numeri mobili
TLC
PostePay ha inviato all'Autorità le proprie valutazioni e commenti in merito alla nuova proposta di regolamentazione.
ragione del fornitore di rete o servizio di comunicazione elettronica di provenienza.
Tavolo Tecnico Permanente sulla filiera italiana delle comunicazioni elettroniche
Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha inaugurato il 22 maggio 2025 il Tavolo tecnico permanente dedicato alla filiera italiana delle comunicazioni elettroniche, della società dell'informazione e dei media audiovisivi. L'istituzione del Tavolo permanente – che riferisce all'Autorità politica delegata in materia di innovazione tecnologica - segue una prima consultazione pubblica avviata dal Dipartimento e un ciclo di audizioni svolto con gli operatori del settore ed ha l'obiettivo di promuovere un dialogo strutturato e continuo tra tutti gli attori coinvolti – Governo, Autorità di regolazione e imprese – per condividere esperienze, criticità e proposte operative.
PostePay, in coordinamento con la capogruppo Poste Italiane, partecipa a tutte le attività del Tavolo.

Misure urgenti a favore dei clienti finali
Con il Decreto Legge 28 febbraio 2025, n. 19 ("Decreto Bollette") sono state adottate misure urgenti a favore dei clienti finali per calmierare l'effetto dell'incremento dei costi energetici. In particolare, il Decreto ha previsto:
il riconoscimento di un contributo straordinario pari a 200 euro in favore delle famiglie che si trovino in particolari situazioni economiche;
disposizioni per la fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili;
L'ARERA con le Delibere 132/2025/R/eel e 144/2025/R/eel rispettivamente del 27 marzo e del 1° aprile 2025 ha adottato le disposizioni funzionali al riconoscimento e le modalità di erogazione del contributo straordinario.
L'individuazione dei clienti beneficiari del contributo è demandata ad INPS, sulla base degli indicatori della situazione economica equivalente (ISEE), e all'Acquirente Unico (Gestore del Sistema informativo integrato (SII)), che verifica la fornitura attiva nella titolarità di uno dei componenti del nucleo familiare. Pertanto, il venditore riceve un flusso informativo dal Sistema Informativo Integrato con le forniture di propria competenza con dei codici ad hoc e provvede alla erogazione del contributo.
Il contributo non è da considerarsi al pari di un bonus economico elettrico, trattandosi di erogazione operata dai venditori con copertura finanziaria prevista dal Governo. Infine, è previsto l'obbligo in capo ai venditori del mercato libero di pubblicare nelle bollette rivolte ai clienti domestici una specifica informativa definita da ARERA.
PostePay ha completato le attività di adeguamento a quanto previsto dalla regolamentazione e dal mese di giugno 2025 sono stati elaborati i primi flussi per consentire l'erogazione del contributo. L'attività si concluderà nel primo trimestre 2026.
ENERGIA
Autorizzazione ETS2
A seguito della pubblicazione del 20 agosto 2024 da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) della Delibera n.127/2024 che definisce le modalità di rilascio dell'autorizzazione ad emettere gas serra ai soggetti ETS297 che iniziano l'attività a decorrere dal 1° gennaio 2025, PostePay in qualità di soggetto obbligato98 ha ricevuto dal Ministero comunicazione di accoglimento provvisoria della domanda di autorizzazione per continuare a svolgere la propria attività di vendita di gas naturale a decorrere dal 1° gennaio 2025.
PostePay ha dato seguito agli ulteriori adempimenti previsti entro il 30 aprile 2025 per ottenere il rilascio dell'autorizzazione definitiva.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2024.
97 L'ETS2 è l'estensione normativa del sistema EU Emissions Trading Scheme: Il nuovo sistema, diverso e separato dal sistema ETS tradizionale (cosiddetto "ETS1"), è volto al controllo e alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra nei settori del trasporto stradale, degli edifici e della piccola industria non già coperta dall'ETS1.
98 PostePay è soggetto obbligato in quanto identificabile come: (i) "soggetto regolamentato", poiché debitore dell'accisa a norma dell'articolo 21, comma 6, del d.lgs. 504/1995; (ii) attivo in uno dei settori disciplinati dal capo IV-bis della Direttiva 2003/87/CE.

Qualità dei servizi di vendita
Il 17 dicembre 2024, l'ARERA ha approvato la Delibera 548/2024/R/com con la quale l'Autorità ha disposto, l'avvio di un procedimento di aggiornamento e revisione della disciplina della qualità commerciale di cui al Testo Integrato della Qualità Commerciale99 con l'obiettivo di: i) rafforzare ed estendere gli strumenti di tutela, anche facilitando e potenziando l'accesso a servizi di assistenza; ii) facilitare il raggiungimento di più elevati livelli di soddisfazione dei clienti finali attraverso l'utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative e nuovi canali di accesso, oltre all'implementazione di nuovi servizi; iii) semplificare ed efficientare le attività di monitoraggio dell'Autorità sul rispetto degli standard, sulla qualità percepita dai clienti e sulle indagini di soddisfazione; iv) migliorare l'informazione disponibile ai clienti con riguardo ai livelli qualitativi offerti dai venditori.
Il termine di chiusura del procedimento è fissato per il 31 luglio 2025 e il 22 maggio 2025 l'ARERA ha pubblicato il Documento di Consultazione 205/2025/R/com con cui ha illustrato i propri orientamenti in materia, fissando il 20 giugno 2025 quale termine per l'invio di eventuali osservazioni e ipotizzando l'applicazione della nuova disciplina a decorrere dal 1° gennaio 2026.
PostePay sta seguendo l'evoluzione del percorso regolatorio partecipando in modo attivo al posizionamento della società.
ARERA - Codice di condotta commerciale Il 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore le modifiche al Codice di Condotta Commerciale introdotte dalla Delibera 395/2024/R/COM riguardanti in particolare: i) il recepimento delle previsioni introdotte nel corso del 2023 nel Codice del Consumo (D. Lgs. 206/05) per effetto del D. Lgs. 26/2023 con l'obiettivo di aumentare la trasparenza a vantaggio del consumatore e ridurre eventuali asimmetrie informative che potrebbero limitare la capacità decisionale del cliente finale100; ii) la modifica delle condizioni previste per la gestione delle eventuali comunicazioni di variazione unilaterale del contratto, evoluzione automatica e rinnovo delle condizioni economiche; iii) il rafforzamento del principio di responsabilità a carico dei venditori per la promozione e la conclusione dei contratti di fornitura anche qualora si avvalgano di fornitori in outsourcing. PostePay, nei termini e secondo le modalità previste, ha ottemperato alle disposizioni previste dalla Delibera.
Nel corso del 2025 è stato adottato il Decreto Legge 28 febbraio 2025, n. 19 ("Decreto Bollette"), che demandava ad ARERA le modalità applicative che sono state dettagliate con successiva Delibera 156/2025/R/com, dell'8 aprile 2025, contenente le prime misure urgenti in materia di trasparenza e confrontabilità delle offerte nei mercati retail dell'energia elettrica e del gas naturale.
A partire dal 1° luglio 2025 i contratti di fornitura, rivolti ai clienti finali domestici, devono contenere apposita sezione in cui illustrare le condizioni economiche offerte, secondo specifici dettagli informativi e i venditori dovranno pubblicare sul proprio sito internet, per ciascuna delle offerte in corso di validità e rivolte ai clienti finali domestici di cui sarà data evidenza sul sito medesimo, specifiche informazioni e/o documentazione con adeguata evidenza e garantendo un chiaro e agevole accesso da parte dei clienti interessati.
PostePay ha provveduto ad ottemperare entro il mese di giugno 2025 alle disposizioni previste dalle succitate Delibere, in termini di formato dei documenti e pubblicazione di informazioni.
99 Il Testo Integrato della Qualità Commerciale (TIQV), di cui alla Delibera 413/2016/R/ com, è il documento, definito dall'ARERA che stabilisce gli standard di qualità che i fornitori di energia devono rispettare nel loro rapporto con i clienti.
100 I limiti sono relativi a: i) le informazioni ai clienti sui mezzi di comunicazione elettronica da poter utilizzare per contattare per iscritto il fornitore e ricevere una risposta che re che rechi data e orario dei relativi messaggi, su supporto durevole; ii) l'estensione del termine per l'esercizio del diritto di ripensamento da contratti conclusi dai clienti domestici nel contesto di visite non richieste da parte di un venditore presso l'abitazione oppure di escursioni organizzate da un venditore con lo scopo o con l'effetto di promuovere o vendere prodotti ai
| ENERGIA Green Transition |
In merito alla Direttiva (UE) 2024/825 "Empowering Consumers for the Green Transition (ECGT)" entrata in vigore il 25 marzo 2024 che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 27 marzo 2026 e che integra l'elenco101 di pratiche commerciali considerate sleali e quindi vietate ai fini della Green Transition, il legislatore italiano recepirà la Direttiva nell'ambito della Legge di delegazione europea 2024, definitivamente approvata dalla Camera dei Deputati l'11 giugno 2025, dopo l'approvazione al Senato. Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2024. |
|---|---|
| ENERGIA Riforma del processo di cambio fornitore "in 24 ore" nel settore |
L'ARERA, con la Consultazione del 25 marzo 2025 n. 117/2025/R/eel, ha illustrato gli orientamenti finali in merito alla riforma del processo di cambio fornitore che preveda delle tempistiche di processo pari a 24 ore di un giorno lavorativo, riducendo al minimo i tempi switching, al fine di incoraggiare i clienti finali a cercare offerte energetiche migliori e cambiare fornitore, stimolando la concorrenza fra gli operatori. La Consultazione si è conclusa il 7 maggio 2025 e la decorrenza della riforma del processo di cambio venditore è prevista a partire dal 1° gennaio 2026, in ottemperanza al decreto legislativo 210/2021 che ha recepito nell'ordinamento nazionale la direttiva europea 2019/244. PostePay, di concerto con le associazioni di categoria e gli altri operatori del settore, ha provveduto a posizionarsi nell'ambito della Consultazione, sottolineando la portata estremamente ampia della riforma che ha impatti significativi su buona parte dei processi commerciali e le ridotte tempistiche di implementazione. |
| La pubblicazione della delibera definitiva è prevista entro luglio 2025. PostePay sta monitorando gli sviluppi della riforma. |
Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Postepay.
| COMPARTO | ATTIVITÀ DI PERIODO |
|---|---|
| Energia | Nel corso del primo semestre 2025 sono stati resi disponibili nuovi processi di vendita (tra i quali la voltura e il subentro) ed è stata lanciata "Energia Connessa"102 , offerta integrata con la fibra e la telefonia mobile, al fine di sostenere lo sviluppo delle acquisizioni e di incrementare il valore e la fidelizzazione dei clienti di PostePay. Si rinvia inoltre a quanto riportato nel paragrafo "Piattaforma omnicanale del Gruppo" per le funzionalità di gestione della fornitura tramite app Poste Italiane. |
| Monetica/ Incassi e Pagamenti |
Nel corso del periodo, nell'ambito dell'offerta e-commerce dedicata al target Corporate, sono state rilasciate alcune funzionalità che hanno ottimizzato l'esperienza di pagamento e ampliato l'offerta di servizi aggiuntivi come il fast check-out103 ed il pay by link104 |
consumatori, da 14 a 30 giorni; iii) la decadenza del diritto di ripensamento nel caso sia già stata avviata la fornitura a seguito di richiesta da parte del cliente di esecuzione del contratto prima che sia decorso il termine per il ripensamento.
101 Rientrano nell'elenco: i) esibire un marchio di sostenibilità che non è basato su un sistema di certificazione o non è stabilito da autorità pubbliche; ii) formulare un'asserzione ambientale generica per la quale il professionista non è in grado di dimostrare l'eccellenza riconosciuta delle prestazioni ambientali pertinenti all'asserzione; iii) formulare un'asserzione ambientale concernente il prodotto o l'attività del professionista nel suo complesso quando riguarda solo un determinato aspetto del prodotto o dell'attività; iv) presentare requisiti imposti per legge sul mercato dell'Unione Europea per tutti i prodotti appartenenti a una data categoria come se fossero un tratto distintivo dell'offerta del professionista.
102 La promozione "Energia Connessa" prevede: i) uno sconto sulla sottoscrizione di un'offerta Fibra PostePay e/o una promozione sulla SIM PosteMobile per i clienti che sottoscrivono un'offerta Poste Energia in Ufficio Postale e anche per coloro che sono già titolari di un'offerta Energia; ii) uno sconto sulla sottoscrizione di un'offerta Poste Energia per i clienti già titolari di un'offerta Fibra PostePay e/o la SIM PosteMobile.
103 Il fast check-out è una funzionalità che permette agli utenti di completare il processo di acquisto in modo rapido e semplice. Di solito, richiede meno passaggi rispetto al check-out tradizionale, consentendo di salvare informazioni come indirizzi di spedizione e metodi di pagamento per velocizzare le transazioni future.
104 Il pay by link è un metodo di pagamento, spesso utilizzato da piccole imprese o professionisti per facilitare i pagamenti senza dover gestire direttamente i dati della carta di credito, che consente di effettuare transazioni tramite un link inviato via e-mail, messaggio o altre piattaforme. Quando il cliente clicca sul link, viene reindirizzato a una pagina sicura dove può completare il pagamento.

PostePay, nel corso del primo semestre 2025, ha proseguito l'attività di supporto alle iniziative governative volte al sostegno di specifiche fasce di popolazione attraverso la produzione e la gestione della Carta Postepay Borsa di Studio, della Carta IoStudio Postepay, della Carta Dedicata a Te e della Carta di Inclusione.
Nell'ottica di migliorare l'esperienza di gestione delle carte, in relazione alla Carta Postepay Evolution è in corso, e proseguirà nel corso del secondo semestre 2025, l'abilitazione progressiva degli Uffici Postali alla funzionalità di sostituzione della carta in modalità instant issuing105 .
Nel corso del primo trimestre del 2025, il servizio MoneyGram106, offerto in Ufficio Postale, è stato ampliato con l'introduzione della modalità di pagamento al beneficiario "Cash to Wallet"107 che si affianca alla già presente e tradizionale modalità di invio "Cash to Cash".
Fibra Nel corso del primo semestre 2025, PostePay ha proseguito nella strategia di comunicazione multicanale (canale fisico, web, e-mail, ecc.) sulla gamma d'offerta PosteCasa Ultraveloce supportata dal lancio dell'offerta integrata "Energia Connessa" sopramenzionata.
Altre attività Nell'ambito del progetto ESG Green Challenge108, nel corso del mese di marzo 2025 è stato reso disponibile il servizio di Donazione, ovvero di erogazioni liberali dei clienti di Poste Italiane verso Associazioni e Organizzazioni terze, mediante l'utilizzo di carte Postepay di debito o prepagate; il servizio è disponibile sia da canale web che da canale app.
Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Poste Italiane è l'insieme di strumenti, procedure, regole e strutture organizzative volte a consentire una conduzione d'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali nonché a perseguire il successo sostenibile, mediante un adeguato processo di definizione di attori, compiti e responsabilità dei vari organi e funzioni di controllo e di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, così come attraverso la strutturazione di adeguati flussi informativi finalizzati a garantire la circolazione delle informazioni.
Tale Sistema rappresenta un elemento fondamentale della Corporate Governance di Poste Italiane poiché consente al Consiglio di Amministrazione di guidare la Società perseguendo la creazione di valore nel lungo termine, definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibili con gli obiettivi strategici, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile.
Il SCIGR, in linea con le normative e le best practice di riferimento, si articola su tre livelli di controllo e coinvolge una pluralità di attori presenti all'interno dell'organizzazione aziendale. I presidi di controllo di primo livello identificano, valutano, gestiscono e monitorano i rischi di competenza in relazione ai quali individuano e attuano specifiche azioni di trattamento volte ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni. I presidi di controllo di secondo livello, il cui ruolo consiste principalmente nel definire i modelli di gestione del rischio e nell'effettuare attività di monitoraggio, svolgono un ruolo determinante ai fini dell'integrazione e del funzionamento complessivo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi. I presidi di controllo di terzo livello, gestiti in Poste Italiane dalla funzione Controllo Interno, forniscono assurance indipendente sull'adeguatezza e sull'effettiva operatività del primo e secondo livello di controllo e, in generale, sul SCIGR.
La funzione Controllo Interno, in coerenza con le disposizioni interne, gli standard professionali internazionali e il mandato assegnatole, svolge attività di audit di terzo livello sui processi significativi del Gruppo Poste Italiane al fine di esprimersi
105 L'instant issuing permette di consegnare una carta di pagamento fisica in tempo reale, all'interno dell'Ufficio Postale. In caso di smarrimento, furto o deterioramento della carta, il cliente può recarsi presso un Ufficio Postale abilitato e sostituire la carta ritirandone contestualmente una nuova (che mantiene lo stesso PIN della carta sostituita), senza dover attendere l'invio a domicilio.
106 MoneyGram è un servizio di trasferimento di denaro che consente di inviare e ricevere fondi a livello internazionale (oltre 200 paesi e territori). È necessario compilare la scheda di cortesia o di pagamento che trovi negli Uffici Postali abilitati o, per le operazioni di invio, comunicare i tuoi dati direttamente all'operatore di sportello.
107 Il nuovo servizio Cash to Wallet permette di accreditare l'importo trasferito sul portafoglio elettronico del beneficiario all'estero che abbia attivato sul proprio cellulare un portafoglio elettronico con uno degli operatori di telefonia mobile partner di MoneyGram.
108 Il progetto prevede la realizzazione di un programma di Engagement Green trasversale ai diversi modelli di offerta, prodotti e servizi del Gruppo Poste Italiane. Lo sviluppo prevede una componente di gamification realizzata sui canali digitali che lavora in sinergia con servizi di education, calcolo dell'impronta ecologica del cliente e donazioni green.

circa l'adeguatezza del sistema di controllo interno, ovvero sulla capacità dell'Azienda di contenere i rischi che minacciano il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tali attività sono disciplinate dalla Linea Guida del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Poste Italiane, in coerenza con le indicazioni del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana.
Il Piano di Audit 2025 del Gruppo Poste Italiane, presentato al Comitato Controlli e Rischi nella seduta del 24 marzo 2025, fornisce una rappresentazione dei riferimenti cardine seguiti nel definire l'orientamento strategico del presidio di Controllo Interno, descrivendo l'approccio metodologico ed il ruolo agito nella realizzazione dell'attività di audit in ottica "risk based", in coerenza con gli obiettivi aziendali.
Nella seduta del 24 marzo 2025 è stata presentata al Comitato Controllo e Rischi la Relazione complessiva di Gruppo sulla Valutazione dell'idoneità del SCIGR 2024 e approvata l'8 maggio 2025 dal CdA.
Il Gruppo Poste Italiane garantisce una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi definiti dal CdA, tenendo conto dei rischi che possono influenzare il raggiungimento di tali obiettivi.
Le principali categorie di rischio connesse alle attività del Gruppo Poste Italiane sono individuate nel Risk Model di Gruppo.

Poste Italiane conduce periodicamente e in modalità strutturata un'attività di risk assessment con la finalità di identificare e valutare i principali rischi che possono influire in modo significativo sul raggiungimento degli obiettivi di business. In tal senso, tra i principali fattori che influenzano le strategie del Gruppo vanno annoverate non solo le novità legate al contesto interno, ma anche le evoluzioni del quadro politico, sociale e macroeconomico di riferimento, in considerazione degli obiettivi generali del Paese per una ripresa economica sostenibile, nonché dell'attuale contesto geopolitico caratterizzato da instabilità, anche alla luce dei conflitti in corso tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente, e da incertezza con riguardo soprattutto agli effetti delle politiche commerciali restrittive poste in essere dagli Stati Uniti.
Per maggiori informazioni sulle attività di assurance del SCIGR, sul modello di Risk Management di Poste Italiane, nonché sull'illustrazione dei principali rischi del Gruppo Poste Italiane, delle rispettive categorie del risk model e modalità di gestione si rinvia al capitolo 5 "La gestione dei rischi di Poste Italiane" della Relazione sulla gestione della Relazione Finanziaria Annuale 2024.
Di seguito la descrizione sintetica dei rischi di natura finanziaria al quale è esposto il Gruppo e per i quali non si sono registrate variazioni significative rispetto al 31 dicembre 2024.

Rischio riconducibile a possibili flessioni dei prezzi dei titoli obbligazionari detenuti in portafoglio, dovute al deterioramento della valutazione di mercato della qualità creditizia dell'emittente. Il fenomeno è riconducibile all'incremento del divario (cosiddetto spread) tra tassi di rendimento dei debiti sovrani e al conseguente impatto di tale incremento sul fair value dei titoli eurogovernativi e corporate, dove lo spread riflette la percezione di mercato del merito creditizio degli enti emittenti. Per il Gruppo Poste Italiane rileva in particolare il rischio spread dei titoli di Stato italiani che influisce sul fair value dei titoli dello Stato italiano presenti nei portafogli del Gruppo, il cui valore nozionale complessivo al 30 giugno 2025 ammonta a 130 miliardi di euro (213 miliardi di euro di titoli obbligazionari complessivi). Per quanto concerne l'evoluzione dei rischi rilevanti il primo semestre del 2025 è stato caratterizzato da una leggera riduzione dei rendimenti dei Titoli di Stato italiani (BTP decennale 3,48% al 30 giugno 2025, -5 bps da inizio anno) e dalla riduzione dello spread BTP-Bund decennale (87 bps al 30 giugno 2025, -29 bps da inizio anno).
L'andamento dei rendimenti dei titoli di Stato italiani e dei tassi risk free hanno determinato congiuntamente una significativa diminuzione delle minusvalenze latenti da valutazione109 .
Il decremento dello spread ha un effetto positivo sull'indice Solvency II Ratio del Gruppo Poste Vita. Il Solvency Ratio al 30 giugno 2025 si attesta al 315%110 in decremento rispetto al 323% del 31 dicembre 2024. La Compagnia ad agosto 2019 è stata autorizzata da IVASS all'utilizzo delle Misure Transitorie sulle riserve tecniche; tuttavia, tale misura risulta pari a zero alla data del 30 giugno 2025 in quanto le riserve solvency risultano inferiori rispetto alle riserve civilistiche.
Spread
In data 29 luglio 2022 la Capogruppo ha incrementato ulteriormente la dotazione di capitale della Compagnia attraverso la sottoscrizione di uno strumento di capitale subordinato per 500 milioni di euro che viene computato tra gli elementi di Restricted Tier 1 (RT1). A partire dal 2019, la Compagnia fa ricorso ai cd. Ancillary Own Funds (AOF) ovvero elementi non patrimoniali rappresentati da garanzie o impegni di firma computabili negli elementi dei fondi propri.
L'operazione di rafforzamento patrimoniale attraverso gli AOF è stata formalizzata con la sottoscrizione a novembre 2018 da parte della Capogruppo Poste Italiane S.p.A. di una lettera di impegno incondizionato e irrevocabile con scadenza a 5 anni, a sottoscrivere per cassa, a mera richiesta della controllata, azioni ordinarie di futura emissione di Poste Vita per un ammontare massimo di 1.750 milioni di euro. A seguito dell'autorizzazione di IVASS, avvenuta a febbraio 2019, la lettera di impegno sottoscritta dalla Capogruppo a favore della Compagnia Poste Vita S.p.A. viene computata tra gli elementi dei fondi accessori di livello 2 (Tier 2 - AOF), assieme ai prestiti subordinati (Poste Vita e Net Insurance) il cui valore complessivo è risultato pari a 261 milioni di euro al 30 giugno 2025. Pertanto, ai sensi della Direttiva Solvency II e della normativa regolamentare di riferimento per le assicurazioni, gli elementi di Tier 2 eleggibili a copertura del Requisito di Capitale risultano pari a circa 2 miliardi di euro al 30 giugno 2025.
Poste Italiane S.p.A., nel mese di giugno 2023, ha approvato il rinnovo dell'operazione di Ancillary Own Fund a favore di Poste Vita S.p.A. per un importo massimo pari a 1.750 milioni di euro.
Nel mese di giugno 2025 Poste Vita ha eseguito la distribuzione a favore della capogruppo di 500 milioni di euro di riserve di utili di esercizi precedenti, ulteriori rispetto alla distribuzione degli utili 2024, come deliberata dall'Assemblea dei soci del 30 aprile 2025 e che hanno avuto un impatto di 11 p.p. sul valore del Solvency Ratio al 30 giugno 2025.
109 Le posizioni di Poste Italiane esposte al rischio in commento riguardano principalmente Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo per un fair value al 30 giugno 2025 di 36 miliardi di euro. I titoli a reddito fisso valutati al costo ammortizzato, riferibili interamente al Patrimonio BancoPosta, al 30 giugno 2025 ammontano a 30 miliardi di euro (il cui Fair Value è di 30 miliardi di euro).
Con riferimento invece al Gruppo Poste Vita (inclusivo delle società Net Insurance acquisite nel mese di giugno 2023), il portafoglio esposto al rischio in commento è costituito principalmente da Attività finanziarie rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.
110 Il numero è in corso di revisione e verrà consegnato a IVASS il 19 agosto 2025.

| Prezzo | Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di variazioni dei prezzi di mercato, sia che le variazioni derivino da fattori specifici relativi al singolo strumento o al suo emittente, sia da fattori sistemici che influenzino tutti gli strumenti trattati sul mercato. |
|---|---|
| Credito | Rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni attive, a eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni di investimento. In relazione a specifici ricavi e crediti verso lo Stato e le amministrazioni centrali e locali, regolamentati da disposizioni di legge e da appositi contratti e convenzioni, la puntuale corresponsione dei compensi dipende dalla disponibilità di risorse nel bilancio dello Stato o degli enti pubblici interessati. |
| Liquidità | Rischio che il Gruppo Poste non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento per l'impossibilità di reperire fondi (funding liquidity risk) ovvero smobilizzare i propri attivi sul mercato (market liquidity risk) in maniera efficace o a condizioni di mercato. Il Gruppo Poste Italiane adotta una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio attraverso: la diversificazione delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine e delle controparti; la disponibilità di linee di credito committed e uncommitted rilevanti in termini di ammontare e numero di banche affidanti; la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a medio e lungo termine e l'adozione di modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo. A tale riguardo maggiori dettagli sono forniti nel Paragrafo "Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo". |
| Tasso di interesse sul fair value |
Rischio di fluttuazione del valore di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di interesse sul mercato. Riguarda principalmente gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli strumenti finanziari a tasso fisso o ricondotti a tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash flow hedge e, in via residuale, gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa (spread sul parametro di tasso) degli strumenti finanziari a tasso variabile o ricondotti a tasso variabile mediante operazioni di copertura di fair value hedge. Tali rischi risultano tanto più significativi quanto maggiore è la duration dello strumento finanziario. |
| Tasso di interesse sui flussi finanziari |
Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento - in termini di tipologie di tasso, modalità di indicizzazione e scadenze - delle poste finanziarie attive e passive tendenzialmente destinate a permanere fino alla loro scadenza contrattuale o attesa (c.d. banking book) che, in quanto tali, generano effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri periodi. |
| Tasso di inflazione sui flussi finanziari |
Rischio legato all'incertezza del conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di inflazione rilevati sul mercato. |
| Valuta | Rischio di fluttuazione di uno strumento finanziario per effetto di modifiche dei tassi di cambio delle monete diverse da quella di conto. A tale rischio sono esposti principalmente i crediti e debiti commerciali verso corrispondenti esteri, gli investimenti in titoli azionari e le quote di taluni fondi detenuti. Il Gruppo Poste Italiane è inoltre soggetto al rischio di valuta traslativo, ovvero al rischio di tasso di cambio riconducibile alla conversione in euro delle poste relative alle partecipazioni in società la cui divisa di conto è diversa dall'euro, la valuta funzionale del Gruppo. |
Per una trattazione completa sul presidio dei rischi di natura finanziaria e di altra natura del Gruppo Poste Italiane si rimanda a quanto riportato nel capitolo 5 "La gestione dei rischi di Poste Italiane" della Relazione Finanziaria Annuale 2024 – Sezione Relazione sulla gestione e nella nota 4.6 "Analisi e presidio dei rischi" della Relazione Finanziaria Annuale 2024 – Sezione I Bilanci di Poste Italiane.

Andamento economico del gruppo
Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
Strategic Business Unit Servizi Finanziari
Strategic Business Unit Servizi Assicurativi
Strategic Business Unit Servizi Postepay
Piattaforma omnicanale del gruppo
Capital Management Framework del gruppo
Andamento patrimoniale e finanziario del Gruppo
Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
Strategic Business Unit Servizi Finanziari
Strategic Business Unit Servizi Assicurativi
Nel primo semestre dell'anno il Gruppo ha realizzato risultati record sia sul fronte dei ricavi che su quello della profittabilità. In particolare, i ricavi si sono attestati a 6,5 miliardi di euro111 registrando il valore più alto rispetto ai primi semestri precedenti e con una crescita del 5% rispetto all'analogo semestre del 2024. Il risultato operativo del primo semestre 2025, al netto degli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita112 (c.d. EBIT adjusted), evidenzia una crescita del 12% rispetto al primo semestre del 2024 attestandosi a 1.660 milioni di euro, valore più elevato rispetto agli analoghi semestri precedenti; simile progressione di crescita (+14% a/a) è registrata per l'utile netto conseguito nel primo semestre 2025 e che si è attestato a 1.170 milioni di euro, registrando anch'esso record storico per il semestre di riferimento.
In continuità con le precedenti Relazioni sulla gestione, al fine di fornire una lettura del business dell'energia più coerente alla vista del management e non essendo il Gruppo produttore di energia, è stata adottata una rappresentazione a ricavi netti.

*non considera gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita (38 milioni di euro nel 1H 2025 e 37 milioni di euro nel 1H 2024)
Conseguentemente, alcuni valori esposti nel prosieguo del documento, riflettono una riclassifica gestionale rispetto ai dati contabili: nello specifico, i ricavi sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas. Per il prospetto di riconciliazione dei valori gestionali con i valori contabili si rinvia agli schemi di conto economico riclassificato riportati nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".
111 I ricavi sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas.
112 Per maggiori approfondimenti su tale misura si rinvia a quanto riportato nel contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi del presente Resoconto.

| (dati in milioni di euro) | 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | 2Q 2024 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi* | 6.458 | 6.164 | +294 | +4,8% | 3.260 | 3.119 | +142 | +4,5% |
| Costi totali* | 4.837 | 4.713 | +124 | +2,6% | 2.416 | 2.374 | +43 | +1,8% |
| EBIT | 1.621 | 1.451 | +170 | +11,7% | 844 | 745 | +99 | +13,3% |
| EBIT adjusted ** | 1.660 | 1.488 | +171 | +11,5% | 864 | 782 | +81 | +10,4% |
| EBIT Margin % | 25,1% | 23,5% | 25,9% | 23,9% | ||||
| UTILE NETTO | 1.170 | 1.026 | +144 | +14,0% | 572 | 525 | +48 | +9,1% |
| Utile netto per azione | 0,89 | 0,78 | +0,11 | +14,0% | 0,44 | 0,40 | +0,04 | +9,2% |
| CAPEX | 377 | 268 | +109 | +40,7% | 200 | 187 | +13 | +7,0% |
| % sui ricavi | 5,8% | 4,3% | 6,1% | 6,0% |
*Le voci includono la riclassifica gestionale dei costi del business dell'energia.
** Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del capitolo 8

I ricavi del Gruppo del primo semestre 2025 registrano un valore record rispetto agli analoghi semestri dei precedenti esercizi attestandosi a 6.458 milioni di euro e segnando una crescita di 294 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024 (+4,8%); si evidenzia il contributo positivo di tutte le Strategic Business Unit: Servizi Finanziari (+153 milioni di euro pari a +5,7%), Servizi Assicurativi (+79 milioni di euro pari a +9,5%), Servizi Postepay (+41 milioni di euro pari a +5,4%), e Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (+21 milioni di euro pari a +1,1%).
Analoga performance positiva si registra nel secondo trimestre dell'anno, con i ricavi che si attestano a 3.260 milioni di euro, segnando un incremento di 142 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2024 (+4,5%) con il contributo positivo di tutte le Strategic Business Unit: Servizi Finanziari (+79 milioni di euro pari a +5,8%), Servizi Assicurativi (+34 milioni di euro pari a +8%), Servizi Postepay (+22 milioni di euro pari a +5,7%) e Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (+ 6 milioni di euro pari a +0,7%).
113 I ricavi sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas. I ricavi da mercato contabili del Gruppo ammontano a 6.681 milioni di euro nel primo semestre del 2025 (6.310 nel primo semestre del 2024), 3.343 milioni di euro nel secondo trimestre del 2025 (3.174 milioni di euro nel secondo trimestre del 2024). I ricavi contabili da terzi della SBU Servizi Postepay ammontano a 1.025 milioni di euro nel primo semestre del 2025 (907 milioni di euro nel primo semestre del 2024).

(dati in miliardi di euro)

1Riserve Assicurative del comparto Investimenti calcolate secondo i principi di elaborazione local del bilancio di Poste Vita S.p.A. I valori non includono la linea protezione del business Vita. Per maggiori dettagli si rinvia all'indicatore alternativo di performance "Masse Gestite e Amministrate" riportato nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".
2 Include Moneyfarm.
3 I conti correnti non includono i REPO e la liquidità di Poste Italiane.
4 Comprende la capitalizzazione degli interessi.
5 Include principalmente gli impatti delle variabili macroeconomiche (spread, tassi, ecc.) sugli stock dei comparti assicurativi, fondi gestiti e risparmio amministrato, nonché la capitalizzazione degli interessi del periodo sulle giacenze di buoni fruttiferi postali/libretti del Risparmio Postale.
6 Include raccolta netta su: Fondi di Investimento, Investimenti Vita e Previdenza.
Al 30 giugno 2025 le masse gestite e amministrate ammontano a 600 miliardi di euro e
mostrano una crescita dell'1,5% (+9 miliardi di euro) rispetto ai 590 miliardi di euro del 31 dicembre 2024. Tale variazione è da ricondurre alle raccolte nette positive su: Conti Correnti (+9,7 miliardi di euro), Riserve assicurative (+0,9 miliardi di euro), Fondi di investimento (+0,9 miliardi di euro) e Risparmio

amministrato (+0,5 miliardi di euro), parzialmente compensate dalla raccolta netta negativa sul Risparmio postale (pari a - 6,5 miliardi di euro). Si rileva inoltre un effetto performance complessivo per 3,5 miliardi di euro grazie principalmente alle performance positive del Risparmio Postale (+2,1 miliardi di euro), delle riserve assicurative (+1,2 miliardi di euro) e del Risparmio Amministrato (+0,2 miliardi di euro).

In coerenza con il principio contabile IFRS 17 i costi sostenuti dal Gruppo e direttamente attribuibili alle polizze assicurative, dal momento del collocamento delle stesse e fino all'estinzione, vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi). Ai fini della comprensione degli andamenti di seguito rappresentati è evidenziato il valore totale dei costi sostenuti dal Gruppo, considerando anche quelli attribuibili ai contratti assicurativi.


In coerenza con il principio contabile IFRS 17, i costi totali si attestano a 4.837 milioni di euro in crescita rispetto ai 4.713 milioni di euro del primo semestre del 2024 (+124 milioni di euro, +2,6%), per l'aumento di tutte le principali componenti di costo (costo del lavoro, costi per beni servizi, ammortamenti e svalutazioni). Al netto degli effetti dell'applicazione dell'IFRS 17 i costi totali ammontano a 5.278 milioni di euro in crescita rispetto ai 5.082 milioni di euro del primo semestre 2024 (+196 milioni di euro, +3,9%).
Il costo complessivo del lavoro si attesta a 2.565 milioni di euro e registra un incremento di 29 milioni di euro (+1,2%) rispetto al primo semestre 2024 (2.535 milioni di euro) e, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS 17, si attesta a 2.865 milioni di euro e registra un aumento di 82 milioni di euro (+3%) rispetto al primo semestre 2024 (2.782 milioni di euro).
I costi per beni e servizi registrano un incremento di 74 milioni di euro passando da 1.607 milioni di euro del primo semestre del 2024 a 1.681 del primo semestre del 2025. Al netto degli effetti dell'applicazione delI'IFRS 17, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 82 milioni di euro (+4,8%) passando da 1.690 milioni di euro del primo semestre 2024 a 1.772 milioni di euro del primo semestre del 2025.
I costi per ammortamenti e svalutazioni aumentano di 33 milioni di euro (+7,9%) passando da 414 milioni di euro del primo semestre del 2024 a 447 milioni di euro del primo semestre del 2025. Al netto dell'applicazione dell'IFRS 17, si attestano a 486 milioni di euro e registrano un aumento di 38 milioni di euro (+8,5%) rispetto all'analogo semestre del 2024.
Gli altri costi operativi registrano un decremento di 12 milioni di euro (-7,7%) passando da 157 milioni di euro del primo semestre 2024 a 144 milioni di euro del primo semestre del 2025. Al netto dell'applicazione dell'IFRS 17, si attestano a 155 milioni di euro e registrano un decremento di 6 milioni di euro (-4%) rispetto all'analogo semestre del 2024.
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2025


Il costo del lavoro complessivo si attesta a 2.564,7 milioni di euro e registra un incremento di 29,4 milioni di euro (+1,2%) rispetto al primo semestre 2024 (2.535,3 milioni di euro).
Il costo del lavoro ordinario, al netto dell'effetto generato dall'applicazione del principio contabile IFRS 17, registra un incremento di 83 milioni di euro (+3,0%) passando da 2.775 milioni di euro del primo semestre 2024 a 2.858 milioni di euro del primo semestre del 2025. Tale variazione è riconducibile all'aumento del costo unitario (+46 milioni di euro) legato alla componente variabile e all'aumento dell'organico medio (+37 milioni di euro), dovuto alla maggiore attività sul comparto postale/logistico.

Nel primo semestre 2025, il numero delle risorse è di 119,7 migliaia (FTE medi), in aumento di 0,5 migliaia (FTE medi) rispetto a dicembre 2024, legato alla crescita di risorse impiegate a fine 2024 per l'aumento dell'attività in ambito logistico. Le risorse uscite dal Gruppo nel primo semestre 2025, comprensive di esodi incentivati, sono 4,3 migliaia (FTE medi) a tempo indeterminato a fronte di un totale di nuovi ingressi a tempo indeterminato pari a 5,0 migliaia (FTE medi).

Di seguito l'andamento dei costi per beni e servizi e degli ammortamenti rispetto al primo trimestre 2024 con evidenza degli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 17.

Al netto degli effetti dell'applicazione del principio IFRS 17, i costi per beni e servizi registrano un incremento di 82 milioni di euro passando da 1.690 milioni di euro del primo semestre 2024 a 1.772 milioni di euro del primo semestre 2025; tale variazione è imputabile al sostenimento dei costi variabili a supporto del business (principalmente pacchi). Gli ammortamenti e svalutazioni, al netto degli effetti dell'applicazione del principio IFRS 17, si attestano a 486 milioni di euro

e registrano un aumento di 38 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024; tale incremento è prevalentemente riconducibile a maggiori ammortamenti su Attività immateriali correlati agli investimenti su applicativi software sostenuti dalla Capogruppo e divenuti disponibili all'uso, parzialmente mitigato dai minori ammortamenti su immobili e impianti industriali correlati alla ridefinizione della vita utile residua dei principali cespiti aziendali del Gruppo e del relativo valore residuo a far data dal 1° gennaio 2025. Per maggiori approfondimenti sulla citata revisione della vita utile si rinvia a quanto riportato nel Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 nel paragrafo "Uso di stime".


Nel primo semestre del 2025 il risultato operativo adjusted di Gruppo ha registrato il valore record di 1.660 milioni di euro (+11,5% rispetto al primo semestre 2024), beneficiando della crescita delle Strategic Business Unit: i) Servizi Finanziari che ha conseguito un risultato operativo adjusted di 528 milioni di euro, in aumento di 112 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024; ii) Servizi Assicurativi, con un risultato operativo adjusted di 789 milioni di euro, in crescita di 62 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024 (727 milioni di euro); iii) Servizi Postepay, con un risultato operativo di 276 milioni di euro, in aumento di 27 milioni di euro rispetto all'analogo semestre del precedente esercizio. La Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione mostra un risultato operativo di 67 milioni di euro, in diminuzione di 29 milioni di euro rispetto al valore realizzato nel primo semestre 2024 (96 milioni di euro).
114 Non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (pari a 38 milioni di euro nel primo semestre 2025, di cui 19 milioni nel secondo trimestre del 2025 e 37 milioni di euro nel primo semestre del 2024 di cui 37 nel secondo trimestre del 2024). Si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo 8.2 "Indicatori Alternativi di Performance".

Per maggiori approfondimenti sulle performance delle singole Strategic Business Unit si rinvia ai paragrafi dedicati nel prosieguo del capitolo.

L'utile netto consolidato del primo semestre del 2025 si attesta a 1.170 milioni di euro, in aumento di 144 milioni di euro (+14%) rispetto al medesimo periodo del 2024 (1.026 milioni di euro) e tiene conto della gestione finanziaria positiva (76 milioni di euro) e delle imposte di periodo pari a 528 milioni di euro (478 milioni di euro nel primo semestre 2024). La gestione finanziaria mostra una crescita di 23 milioni di euro nel confronto con l'analogo periodo dell'esercizio precedente imputabile sostanzialmente alla plusvalenza (27 milioni di euro) realizzata nell'ambito dell'operazione di acquisizione da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. del 9,81% circa delle azioni ordinarie di TIM S.p.A. avvenuta nel mese di febbraio 2025 e della contestuale cessione della partecipazione in Nexi S.p.A. pari al 3,78% circa del capitale sociale a favore della stessa Cassa Depositi e Prestiti; tale plusvalenza ha origine dalla differenza di valore tra i corrispettivi pattuiti e i fair value delle rispettive partecipazioni alla data del closing dell'operazione.

Le performance del primo semestre 2025 della Strategic Business Unit evidenziano una flessione del risultato operativo per via dell'aumento dei costi che ha più che compensato la crescita dei ricavi. La variazione negativa del risultato netto è parzialmente mitigata dalla plusvalenza correlata all'acquisizione di TIM e alla cessione della partecipazione di Nexi.
| 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | |||||
| Ricavi da mercato | 1.909 | 1.888 | +21 | +1,1% | |
| Ricavi da altri settori | 2.851 | 2.743 | +108 | +3,9% | |
| Ricavi totali | 4.760 | 4.631 | +129 | +2,8% | |
| Costi | 4.672 | 4.515 | +157 | +3,5% | |
| Costi vs altri settori | 21 | 20 | +1 | +4,3% | |
| Costi totali | 4.693 | 4.535 | +158 | +3,5% | |
| EBIT | 67 | 96 | (29) | -30,6% | |
| RISULTATO NETTO | (8) | 16 | (24) | n.s. |
| CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE | 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||||||||
| Ricavi da mercato | 1.909 | 1.888 | +21 | +1,1% | ||||||
| Ricavi da altri settori | 2.851 | 2.743 | +108 | +3,9% | ||||||
| Ricavi totali | 4.760 | 4.631 | +129 | +2,8% | ||||||
| Costi Costi vs altri settori |
4.672 21 |
4.515 20 |
+157 +1 |
+3,5% +4,3% |
||||||
| Costi totali | 4.693 | 4.535 | +158 | +3,5% | ||||||
| EBIT | 67 | 96 | (29) | -30,6% | ||||||
| RISULTATO NETTO | (8) | 16 | (24) | n.s. | ||||||
| n.s. non significativo. | ||||||||||
| KPI Operativi | 1H 2025 | 1H 2024 | FY 2024 | Variazioni | ||||||
| Corrispondenza, pacchi e logistica | Pacchi portalettabili (incidenza sul volume complessivo) | 42% | 38% | 39% | ||||||
| N. Punti Pick-Up Drop-Off (PUDO)1 | 30.552 | 30.056 | +496 | +1,7% | ||||||
| di cui: Nuova Rete Punto Poste2 | 18.766 | 18.270 | +496 | +2,7% | ||||||
| di cui: Locker (n.) | 473 | 40 | +433 | n.s. | ||||||
| Pacchi ritirati e consegnati sulla rete Punto Poste (in migliaia) | 19.137 | 11.098 | +8.039 | +72,4% | ||||||
| Distribuzione Numero di clienti finanziari (in milioni) |
35,7 | 35,2 | +0,5 | +1,5% | ||||||
| Numero Uffici Postali | 12.757 | 12.755 | +2 | +0,0% | ||||||
| Sale dedicate alla consulenza | 8.129 | 7.954 | +175 | +2,2% | ||||||
| Rete ATM Postamat | 8.838 | 8.209 | +629 | +7,7% | ||||||
| ESG | ||||||||||
| Flotta green (mezzi elettrici) | 6.163 | 6.141 | +22 | +0,4% | ||||||
| N. edifici coinvolti Smart Building 3 Pannelli Fotovoltaici (nr. edifici) |
3.067 691 |
2.155 577 |
+912 +114 |
+42,3% +19,8% |
||||||
| 1 | PUDO: include la rete Punto Poste e gli Uffici Postali con fermoposta. | |||||||||
| 2 Rete Punto Poste include Lockers , Tabaccai e altri Collect Points. | ||||||||||
| 3 | Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici. | |||||||||
| RICAVI DA MERCATO E ALTRI SETTORI | ||||||||||
| (dati in milioni di euro) | ||||||||||
| +21 | ||||||||||
| +1,1% | +6 | |||||||||
| Altri ricavi | 1.888 | 1.909 | ||||||||
| Pacchi e Logistica | 62 | +16,2% | 71 | 954 | +0,7% | 960 | ||||
| 743 | 801 | 31 | +17,2% | 36 | ||||||
| Corrispondenza | +7,9% | 375 | +8,8% | 408 | ||||||
| -4,4% | ||||||||||
| 1.083 | 1.036 | 548 | -5,8% | 516 | ||||||
| 2Q 2024 | 2Q 2025 | |||||||||
| 1H 2024 | 1H 2025 | |||||||||
| +3,9% | +4,3% | |||||||||
| Ricavi netti da | 2.743 | 2.851 | 1.372 | 1.430 | ||||||
| altri settori | ||||||||||
| +2,8% | 2.325 | +2,8% | ||||||||
| Totale ricavi | 4.631 | 4.760 | 2.390 | |||||||
| I ricavi da mercato della Strategic Business Unit passano da 1.888 milioni di euro nel primo semestre 2024 a 1.909 milioni | ||||||||||
| di euro nello stesso periodo del 2025 (+21 milioni di euro, pari al +1,1%). Tale incremento è riconducibile principalmente | ||||||||||


all'andamento positivo del segmento pacchi e logistica (+58 milioni di euro, pari al +7,9%), sostenuto dalla costante accelerazione della componente Business to Consumer/Business (B2X) in termini di volumi e ricavi.
I ricavi da mercato della Strategic Business Unit del secondo trimestre del 2025 si attestano a 960 milioni di euro e crescono di 6 milioni di euro (+0,7%) rispetto all'analogo trimestre del 2024 trainati dalla performance del comparto pacchi che registra una crescita di ricavi di 33 milioni di euro (+8,8%), parzialmente mitigata dalla flessione della corrispondenza tradizionale (-32 milioni di euro, -5,8%).
Il comparto corrispondenza ha registrato nel primo semestre 2025 una flessione dei ricavi (-47 milioni di euro, pari al - 4,4%) da ascriversi al calo fisiologico delle spedizioni, alla progressiva adesione delle Pubbliche Amministrazioni alla Piattaforma delle Notifiche e all'affido nel primo semestre 2024 di spedizioni eccezionali (come, ad esempio, quelle relative alle elezioni europee) non presenti nel primo semestre del 2025.
I ricavi verso altri settori passano da 2.743 milioni di euro del primo semestre 2024 a 2.851 milioni di euro del primo semestre 2025 (+3,9%) per effetto del positivo andamento dell'attività commerciale.

CORRISPONDENZA
Posta Indescritta: servizio standard di spedizioni con recapito in cassetta postale.
Posta Descritta: recapito alla persona con attestazione di avvenuta spedizione e tracciatura dell'invio per la clientela retail e business. Tale categoria comprende in particolare: la raccomandata, l'assicurata e l'atto giudiziario.
Direct Marketing: servizio per l'invio da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni di comunicazioni a contenuto pubblicitario, promozionale o informativo.
Servizi Integrati: offerte Integrate e personalizzate per specifici segmenti di clientela, in particolare la Pubblica Amministrazione, le grandi aziende e gli studi professionali. Il servizio integrato più rilevante è il Servizio Integrato Notifica, per la gestione dell'intero processo di notifica degli atti amministrativi e giudiziari (es. le violazioni al Codice della Strada).

Altro: servizi per l'editoria, servizi multicanale, stampa, gestione documentale, altri servizi di base. La voce include, inoltre, le Integrazioni tariffarie relative a ricavi da mercato commercializzati a tariffe scontate ai sensi di legge e il Compenso per il Servizio Postale Universale (include anche le compensazioni relative al Pacco ordinario).
Le performance dei servizi di Corrispondenza registrate dal Gruppo nel primo semestre 2025 evidenziano una flessione dei volumi pari al 10,2% (-113 milioni di invii), con ricavi in flessione del 4,4% (-47 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2024. Tale andamento dei valori unitari è riconducibile a un diverso mix di prodotto correlato a una minore flessione dei volumi di alcuni prodotti a maggior valore rispetto ai prodotti con minor valore unitario, nonchè ad azioni di repricing su alcuni prodotti non appartenenti al Servizio Universale e all'effetto della manovra tariffaria in vigore dal 31 marzo 2025.
La Posta Descritta registra nel primo semestre 2025 una flessione dei volumi del 9,8% (-8 milioni di invii) e dei ricavi pari allo 8,4% (-32 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2024 per effetto sia di minori spedizioni attribuibili prevalentemente alla clientela retail, sia della graduale adesione delle pubbliche amministrazioni alla piattaforma delle Notifiche.
Rispetto al primo semestre 2024 la posta Indescritta evidenzia una riduzione sia dei volumi (-58 milioni di invii, pari al - 11,0%) che, dei ricavi (-23 milioni di euro, pari al -8,1%) legata al calo fisiologico delle spedizioni.
I Servizi integrati registrano una crescita rispetto al primo semestre 2024, sia in termini di volumi (+0,5 milioni di spedizioni, pari al 1,7%) che di ricavi (+14,5 milioni di euro, pari al +10,4%) nonostante l'assenza d'invii eccezionali presenti il primo semestre del 2024.
Il Direct Marketing registra un decremento di volumi del 30,4% (-28,5 milioni di invii), che determina una variazione negativa dei ricavi di circa 6 milioni di euro (-19,3%), attribuibile al fenomeno della e-substitution.
La voce Altro, che accoglie anche i servizi commercializzati da Postel, presenta nel primo semestre 2025 volumi in calo del 5,1% (-19 milioni di invii) e ricavi in linea (-0,4%; -1 milione di euro) rispetto all'analogo periodo del 2024, principalmente per la flessione dei servizi di Printing per effetto del calo del mercato delle stampe legato alla digitalizzazione delle bollette e degli estratti conto. La voce Altro include anche il compenso per l'Onere del Servizio Universale pari a 131 milioni di euro nel primo semestre 2025, in linea con l'analogo periodo del 2024, e le integrazioni tariffarie sul servizio editoriale pari a 25 milioni di euro, sostanzialmente in linea all'analogo periodo del 2024 (+1 milione di euro, ovvero +3,1%).
I ricavi della corrispondenza del secondo trimestre 2025 si attestano a 516 milioni di euro e registrano una flessione di 32 milioni di euro rispetto al secondo trimestre del 2024 (-5,8%); tale variazione risente principalmente dell'assenza di invii una tantum di certificati e tessere elettorali all'estero registrati nell'analogo periodo del 2024 in occasione delle Elezioni Europee. La flessione dei volumi del secondo trimestre 2025 (-65 milioni di spedizioni, -11,9%) è parzialmente mitigata dall'effetto dell'ultima manovra tariffaria in vigore dal 31 marzo 2025.


Nel corso del primo semestre 2025 il comparto pacchi e logistica registra una crescita sia in termini di volumi (+16 milioni di spedizioni, pari al +11,3%) che di ricavi (+58 milioni di euro, pari al +7,9%) rispetto all'analogo periodo del 2024.
L'e-commerce continua a rappresentare il comparto di business strategico, a maggior crescita rispetto all'analogo periodo del 2024, grazie soprattutto al contributo dei grandi clienti e del second hand115 .
La crescita dei ricavi nel comparto pacchi e logistica del primo semestre 2025 (+58 milioni di euro, pari al +7,9% rispetto al primo semestre 2024), seppur positiva, risulta meno accentuata rispetto alla variazione dei volumi (+16 milioni di volumi, pari al +11,3% rispetto al primo semestre 2024), principalmente per via dell'effetto combinato dei seguenti fattori: i) incremento nel mix dei volumi dei prodotti a tariffa inferiore; ii) una maggiore incidenza dei ricavi di prodotti a minor costo di consegna (per esempio la consegna presso i PUDO).
Il business della logistica sanitaria operato dalla società Plurima ha realizzato nel primo semestre 2025 ricavi pari a 31 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto al primo semestre 2024.
I ricavi del comparto pacchi del secondo trimestre registrano una crescita di 33 milioni di euro passando da 375 milioni di euro del secondo trimestre del 2024 a 408 milioni di euro del secondo trimestre del 2025 (+33 milioni di euro, +8,8%). La performance positiva del comparto pacchi del primo trimestre 2025 (+6 milioni di spedizioni, pari a +8,7% rispetto al primo trimestre 2024) si conferma anche nel secondo trimestre dell'anno con una crescita ulteriore (+10 milioni di spedizioni, +13,9% rispetto all'analogo periodo 2024). Tale andamento è sostanzialmente correlato all'incremento dei volumi medi giornalieri affidatici dai principali grandi clienti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
115 La second hand economy è una forma di economia circolare che abilita la ri-commercializzazione dei beni, principalmente su piattaforme online.

(dati in milioni di euro)

I costi comprensivi di ammortamenti e svalutazioni relativi al primo semestre 2025 ammontano a 4.693 milioni di euro, con un incremento di 158 milioni di euro (+3,5%) rispetto al medesimo periodo del 2024. Il costo del lavoro, che si attesta a 2.773 milioni di euro, in crescita di 75 milioni di euro (+2,8%) rispetto all'analogo periodo del 2024 per incremento dell'organico e del costo unitario. I costi per beni e servizi presentano un incremento di 65 milioni di euro (+5%), attestandosi nel primo semestre 2025 a 1.362 milioni di euro. Tale andamento è attribuibile principalmente ai maggiori costi variabili legati ai maggiori volumi del comparto pacchi e logistica. La voce ammortamenti e svalutazioni registra nel primo semestre 2025 una crescita di 41 milioni di euro (+9,5%) rispetto allo stesso periodo del 2024.
Alla luce di quanto rappresentato, la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione presenta per il primo semestre 2025 un risultato operativo positivo per 67 milioni di euro, in decrescita rispetto al risultato dell'analogo periodo del 2024 pari a 96 milioni di euro (-29 milioni di euro, pari a -30,6%)
Il risultato netto della SBU del primo semestre 2025 è negativo per 8 milioni di euro e registra una flessione di 24 milioni di euro rispetto al risultato netto del primo semestre 2024 (positivo per 16 milioni di euro); tale variazione negativa è parzialmente mitigata dal contributo della gestione finanziaria (+15 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024) per via principalmente della plusvalenza (27 milioni di euro) realizzata nell'ambito dell'operazione di acquisizione da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. del 9,81% circa delle azioni ordinarie di TIM S.p.A. avvenuta nel mese di febbraio 2025 e della contestuale cessione della partecipazione in Nexi S.p.A. pari al 3,78% circa del capitale sociale a favore della stessa Cassa Depositi e Prestiti; tale plusvalenza ha origine dalla differenza di valore tra i corrispettivi pattuiti e i fair value delle rispettive partecipazioni alla data del closing dell'operazione.

Le performance della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nel primo semestre del 2025 mostrano risultati solidi e in miglioramento rispetto all'analogo periodo del 2024 su ricavi, EBIT e risultato netto. Si rileva, in particolare, il valore record del primo semestre sugli interessi attivi netti conseguiti sul portafoglio titoli. Il Total Capital Ratio di BancoPosta al 30 giugno 2025 si è attestato a 22,7%, in leggero aumento rispetto al 31 dicembre 2024 (22,6%).
| SERVIZI FINANZIARI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | |||
| (dati in milioni di euro) | |||||
| Ricavi da mercato | 2.841 | 2.689 | +153 | +5,7% | |
| Ricavi da altri settori | 511 | 441 | +71 | +16,0% | |
| Ricavi totali | 3.353 | 3.130 | +223 | +7,1% | |
| Costi | 96 | 73 | +24 | +32,9% | |
| Costi vs altri settori | 2.737 | 2.649 | +88 | +3,3% | |
| Costi totali | 2.833 | 2.721 | +111 | +4,1% | |
| EBIT | 520 | 408 | +112 | +27,4% | |
| EBIT adjusted* | 528 | 416 | +112 | +26,9% | |
| UTILE NETTO | 396 | 308 | +88 | +28,6% | |
* Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del capitolo 8
| "Appendice". KPI Operativi |
1H 2025 | 1H 2024 | FY 2024 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|---|
| Masse gestite e amministrate (in miliardi di euro) | 600 | 590 | 590 | +9 | +1,5% |
| Raccolta netta (in miliardi di euro) | 5,5 | 4,0 | 1,1 | +1,5 | n.s. |
| Effetto Performance1 (in miliardi di euro) |
3,5 | 4,3 | 9,0 | (0,8) | -18,2% |
| Conti correnti (giacenza media del periodo in miliardi di euro) | 89,4 | 88,7 | 89,5 | +0,7 | +0,8% |
| Rendimento netto della raccolta2 | 3,02% | 2,82% | 2,89% | ||
| Risparmio postale (giacenza media in miliardi di euro) | 308,9 | 312,1 | (3,3) | -1,0% | |
| Finanziamenti (erogato in milioni di euro) | 1.918 | 1.929 | (11) | -0,6% |
1 L'effetto performance include principalmente gli impatti delle variabili macroeconomiche (spread, tassi, ecc) sugli stock dei comparti assicurativi, fondi gestiti e risparmio amministrato, nonché la capitalizzazione degli interessi del periodo sulle giacenze di buoni fruttiferi postali/libretti del Risparmio Postale.
2 Esclusi i rendimenti da gestione pro-attiva del portafoglio.

Gestione pro-attiva del portafoglio titoli: plusvalenze da vendita di titoli del Portafoglio BancoPosta al netto di minusvalenze. Interessi attivi netti: ricavi da impiego della liquidità raccolta tramite conti correnti postali al netto di interessi passivi e altri oneri da operatività finanziaria. Sono inclusi i ricavi da crediti d'imposta.

Raccolta risparmio postale: raccolta di fondi tramite Buoni Fruttiferi Postali e Libretti Postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti.
Risparmio gestito: gestione collettiva del risparmio attraverso fondi comuni di investimento e gestione di portafogli individuali relativi a mandati istituzionali riferibili al Gruppo.
Distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi: distribuzione di prodotti erogati/emessi da partner terzi (finanziamenti, mutui, prestiti, cessioni del quinto, carte di credito, ecc.).
Servizi di incasso e pagamento: bollettini, incassi e pagamenti PP.AA., trasferimento fondi e servizi accessori conti correnti.
I Ricavi da mercato del primo semestre del 2025 ammontano a 2.841 milioni di euro e registrano una crescita di 153 milioni di euro rispetto ai 2.689 milioni di euro realizzati nel medesimo periodo del 2024 (+5,7%).
Nel dettaglio, il periodo in esame mostra: (i) interessi attivi netti che si attestano a 1.337 milioni di euro, in crescita rispetto al primo semestre del 2024 (+93 milioni di euro, +7,5%) per effetto principalmente del maggiore rendimento relativo al comparto Retail e Corporate (+58 milioni di euro), dai maggiori interessi netti relativi al comparto Tesoreria (+7 milioni di euro) e dal maggiore rendimento derivante dall'impiego della giacenza da conto corrente nel comparto della Pubblica Amministrazione (+16 milioni di euro); (ii) plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio pari a 32 milioni di euro, in aumento di 16 milioni di euro (+98,2%) rispetto ai 16 milioni di euro del primo semestre 2024; (iii) ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale che si attestano a 892 milioni di euro, in aumento del 5,6% (+48 milioni di euro) rispetto allo stesso semestre del 2024; iv) ricavi relativi ai servizi di incasso e pagamento che risultano pari a 351 milioni di euro, in diminuzione rispetto all'analogo semestre 2024 (-15 milioni di euro, pari a -4,2%) per effetto principalmente della decrescita dei ricavi da bollettini (-11 milioni di euro) e della diminuzione dei ricavi da trasferimento fondi (-6 milioni di euro); v) ricavi da distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi che si attestano a 140 milioni di euro, in aumento di 19 milioni di euro (+15,4%) rispetto ai 121 milioni di euro del primo semestre del 2024; tale aumento è da ricondurre principalmente ai maggiori ricavi da prestiti personali e cessione del quinto, che beneficiano delle maggiori commissioni up-front riconosciute dai partner finanziari; vi) ricavi relativi al Risparmio gestito che si attestano a 89 milioni di euro, in diminuzione di 8 milioni di euro (-7,8%) rispetto all'analogo semestre del precedente esercizio, principalmente per via della riduzione dei ricavi da collocamento dei fondi comuni di investimento, parzialmente compensati dalla crescita delle commissioni di gestione che riflettono l'aumento delle masse gestite.
I ricavi da altri settori si attestano a 511 milioni di euro (+71 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024, pari al +16,0%). La variazione positiva è imputabile alle maggiori commissioni provenienti dalla SBU Servizi Assicurativi, parzialmente compensate dalla decrescita dei ricavi da collocamento dei prodotti PostePay.
Il secondo trimestre 2025 mostra ricavi da mercato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2024 di 79 milioni di euro (+5,8%), riconducibili principalmente ai maggiori ricavi derivanti dagli Interessi attivi netti (+18 milioni di euro, pari al +2,7%), alle maggiori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio (+27 milioni di euro), ai ricavi relativi al servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale (+36 milioni di euro, +8,8%), ai ricavi da distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi (+10 milioni di euro, pari al +17,2%). Tali variazioni positive compensano i minori ricavi relativi ai servizi di incasso e pagamento (-6 milioni di euro, pari a -3,2%) e ai minori ricavi relativi al risparmio gestito (-7 milioni di euro, pari a -12,6%).
I ricavi da altri settori mostrano risultati in crescita rispetto al secondo trimestre del 2024 (+33 milioni di euro, pari al +15,2%), riconducibili ai maggiori ricavi verso il settore assicurativo, parzialmente compensate dalla decrescita dei ricavi da collocamento dei prodotti PostePay.

Nel primo semestre del 2025, la Giacenza Media dei conti correnti è aumentata rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, passando da 88,7 miliardi di euro a 89,4 miliardi di euro. Tale incremento, pari a 0,7 miliardi di euro (+0,8%), è da ricondurre alla crescita della giacenza della Pubblica Amministrazione (+3,0 miliardi di euro, +31,3%) e dalla crescita dei Retail incluse le carte Postepay (+1,4 miliardi, +2,6%), parzialmente compensata dalla contrazione della giacenza della componente di Tesoreria (-2,8 miliardi, -42,3%), dei REPO a lungo termine (-0,8 miliardi, -11%) e dei clienti Corporate (-0,1 miliardi di euro, -0,9%).

La giacenza media del portafoglio investimenti è costituita principalmente da Titoli di Stato italiani e da titoli di debito emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano (circa 66,9 miliardi di euro), in cui è impiegata la raccolta da clientela privata sui conti correnti postali e dai crediti d'imposta (la cui giacenza media ammonta al 30 giugno 2025, a circa 5,5 miliardi di euro). Il portafoglio investimenti include inoltre i Depositi presso il MEF (12,8 miliardi di euro) rappresentati dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica.
Nel corso del primo semestre 2025, lo spread BTP - Bund a 10 anni si è ridotto passando da 115 bps di fine 2024 a 87 bps alla fine del mese di giugno 2025 (livello che non si raggiungeva dal mese di marzo del 2010) dopo aver toccato un livello massimo di periodo, pari a 129 bps, nel mese di aprile con l'entrata in vigore dei dazi reciproci tra gli Stati Uniti e il resto del Mondo che ha segnato l'avvio di un periodo caratterizzato da crescenti tensioni commerciali.
Nel primo semestre del 2025, con il processo di disinflazione

* Include REPO e obbligazioni a breve termine e collateral.
** Include crediti di imposta e liquidità sul deposito presso il MEF sul conto corrente operativo (c.d. conto "Buffer")
*** Calcolato come interessi netti sulla giacenza media.
ben avviato, la Banca Centrale Europea (BCE) ha proseguito nell'attuazione della politica di riduzione dei tassi d'interesse apportando quattro tagli da 25 punti base ognuno, rispettivamente nei mesi di gennaio, marzo, aprile e giugno 2025. Le aspettative116 della BCE in merito all'andamento dell'inflazione complessiva dell'area euro sono state riviste al ribasso rispetto alle proiezioni di marzo 2025, dello 0,3% per il 2025 e il 2026, con un livello atteso al 2,0% nel 2025, all'1,6% nel 2026 e al 2,0% nel 2027; le revisioni al ribasso rispetto alle proiezioni di marzo riflettono principalmente le ipotesi di prezzi dell'energia inferiori e di un rafforzamento dell'euro. Al netto della componente energetica e alimentare le aspettative sono di un livello in
116 Bollettino Economico BCE, n.4-2025.

media al 2,4% nel 2025 e all'1,9% nel 2026 e nel 2027. La crescita del PIL dell'Eurozona1 in termini reali si stima in media allo 0,9% nel 2025, all'1,1% nel 2026 e all'1,3% nel 2027, confermando le stime già comunicate a marzo per il 2025 ed il 2027, ad eccezione del dato del 2026 rivisto al ribasso di 0,1 punti percentuali.
In un contesto di mercato caratterizzato dall'incertezza legata all'attuazione delle politiche negli USA relative ai dazi sull'importazione di beni e servizi, all'immigrazione e ai tagli alla politica fiscale, la FED non ha effettuato alcun taglio dei tassi nel corso del primo semestre 2025, ma si stimano due tagli da 25 bps entro la fine dell'anno. Il rendimento del decennale americano si è mosso in un range compreso tra il 4,80%, massimo raggiunto sui timori di un peggioramento della sostenibilità del debito pubblico statunitense per effetto dell'annunciata espansione della spesa fiscale con l'insediamento del nuovo presidente americano Trump, ed il 3,85%, minimo raggiunto ad aprile 2025 a seguito della comunicazione delle misure tariffarie aggressive. Lo spread BTP-Bund a 10 anni si è progressivamente ridotto, testimoniando a livello internazionale un giudizio favorevole per l'Italia che grazie a politiche volte a una maggior disciplina dei conti pubblici, alla riduzione del costo reale del debito sotto i livelli pre-Covid e alla stabilità politica, è valutata positivamente dalle agenzie di rating. A fine maggio 2025 Moody's migliora l'outlook dell'Italia da stabile a positivo, dopo il giudizio da parte di S&P che, nel mese di aprile, ha alzato il rating italiano da BBB a BBB+.

Dall'inizio dell'anno il tasso del BTP a 10 anni è stato caratterizzato da notevole volatilità, con valori compresi tra 3,38% e 4,05%, in funzione dell'incertezza geopolitica e commerciale su scala globale. In tale contesto, nei momenti di rialzo dei rendimenti sono state effettuate delle coperture per la stabilizzazione dei rendimenti correlati ai depositi presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Considerato l'incremento dei tassi, al fine di stabilizzare il margine d'interesse ad un rendimento maggiore rispetto a quello di acquisto iniziale, si è inoltre deciso di estinguere contratti swap per circa 685 milioni di euro di valore nominale, riportando a tasso fisso i relativi titoli coperti e reinvestendo il mark to market in titoli a tasso fisso in area 10 anni.
La gestione pro-attiva del portafoglio ha inoltre generato plusvalenze nette nel primo semestre 2025 pari a 32 milioni di euro.

Al 30 giugno 2025 si registra una Raccolta Netta del Risparmio Postale negativa per 6,5 miliardi di euro, inferiore di 2,5 miliardi di euro rispetto al primo semestre del 2024. La Raccolta Netta dei Libretti (RNL), positiva e pari a 1,2 miliardi di euro, ha registrato un aumento di 0,7 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2024. Gli impatti positivi sulla RNL sono dovuti principalmente all'aumento dei rimborsi di Buoni Fruttiferi Postali (BFP), che hanno più che compensato il rallentamento dei flussi in entrata generati dalle iniziative dedicate all'apporto di nuova liquidità rispetto allo stesso periodo del 2024.
La Raccolta Netta sui Buoni Fruttiferi Postali si attesta a -7,7 miliardi di euro, in calo di circa 3,2 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2024, in quanto le maggiori sottoscrizioni (+2,7

miliardi di euro, pari al +14% a/a) sono state più che compensate dai maggiori rimborsi (+5,9 miliardi di euro, pari al +24% a/a).
La Giacenza Media del Risparmio Postale registra una diminuzione di 3,3 miliardi di euro rispetto al valore registrato nello stesso semestre del 2024. La crescita della giacenza sui Libretti è principalmente dovuta ai risultati positivi realizzati nell'anno 2024, che sono stati generati anche dalle iniziative di nuova liquidità e all'impatto dei rimborsi dei Buoni Fruttiferi Postali (BFP) registrati nel corso del primo semestre 2025. La flessione della giacenza media dei BFP è invece ascrivibile ai risultati dell'anno 2024 (solo parzialmente compensati dalla capitalizzazione degli interessi) che hanno penalizzato il saldo iniziale del 2025 e alla raccolta netta sui BFP registrata nel primo semestre del 2025.

*La Giacenza Media è calcolata come media aritmetica delle giacenze rilevate alla fine di ciascun giorno dell'anno in corso. Il computo degli interessi maturati durante l'anno avviene all'inizio dell'anno successivo; dunque, sono esclusi gli interessi maturati da inizio anno fino alla data di reporting . Dal calcolo sono altresì esclusi gli interessi maturati negli anni precedenti, ma non ancora esigibili dal cliente, sui Buoni Fruttiferi Postali non scaduti alla data di reporting .

(dati in milioni di euro)


I costi totali della Strategic Business Unit ammontano a 2.833 milioni di euro e registrano una crescita di 111 milioni di euro (+4,1%) rispetto ai 2.721 milioni di euro realizzati nei primi sei mesi del 2024, prevalentemente per effetto dei maggiori corrispettivi riferibili ai Disciplinari Esecutivi in relazione alle attività affidate a Poste Italiane (+88 milioni di euro), delle maggiori rettifiche nette per rischio di credito (+15 milioni di euro) e dei maggiori costi per beni e servizi (+11 milioni di euro). Tali variazioni positive sono parzialmente compensate dai minori altri costi ed oneri (-4 milioni di euro).
Il risultato della gestione operativa adjusted (EBIT adjusted), ovvero depurato dell'onere per il primo semestre 2025 a titolo di contribuzione al Fondo di Garanzia istituito dalla Legge di Bilancio 2024 e pari a circa 8 milioni di euro (si rinvia al Contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi per approfondimenti su tale misura), si attesta a 528 milioni di euro, in aumento di 112 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024 (+26,9%).
Con una gestione finanziaria positiva per 28 milioni di euro e tenuto conto delle imposte del periodo (152 milioni di euro), il risultato netto della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nei primi sei mesi del 2025 si attesta a 396 milioni di euro, in aumento di 88 milioni di euro rispetto ai 308 milioni dello stesso periodo dello scorso anno (+28,6%).

| dati in milioni di euro | 1H 2024 | FY 2024 | 1H 2025 |
|---|---|---|---|
| CET1 CAPITAL | 2.637 | 2.686 | 2.668 |
| TOTAL CAPITAL | 3.087 | 3.136 | 3.118 |
| TOTAL ASSETS | 94.988 | 96.818 | 102.469 |
| RWA - Risk Weighted Assets | 12.969 | 13.859 | 13.715 |

Il valore del Leverage Ratio si posiziona al 30 giugno 2025 al 3,1%, in dimuzione rispetto al 31 dicembre 2024, come conseguenza dell'aumento dell'attivo di bilancio - inclusivo dei correttivi ai fini del computo della Leva - di circa 4 miliardi di euro, principalmente per effetto dell'incremento dei crediti verso clientela (trainati dall'incremento del deposito presso il MEF), parzialmente compensati dalla diminuzione delle altre attività, e del lieve decremento dei Fondi Propri, a sua volta legato al venir meno del periodo transitorio di computabilità delle perdite attese previsto dal Regolamento 2020/873 EU del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2020 in tema di requisiti prudenziali per le istituzioni finanziarie. Il CET 1 Ratio al 30 giugno 2025 si è attestato al 19,5% mentre il Total Capital Ratio, comprensivo dell'Additional Tier 1, è pari a 22,7%, confermando la solidità patrimoniale di BancoPosta. Il decremento di entrambi gli indicatori, rispetto al 31 dicembre 2024 è legato all'aumento dei Risk Weighted Assets (RWA), in particolare del rischio di controparte.
Per le informazioni di dettaglio sulle diverse aree di rischio e sulle metodologie utilizzate per la misurazione e la prevenzione dei rischi medesimi, si rinvia al Presidio dei Rischi nella sezione "I Bilanci di Poste Italiane" della Relazione Finanziaria Annuale 2024.

I risultati economici della SBU del primo semestre 2025 risultano in crescita rispetto al medesimo periodo del 2024 in un contesto di settore che, seppur in ripresa, continua a essere sfidante. Il Solvency Ratio al 30 giugno 2025 si attesta al 315%, tenendo conto del dividendo maturato sul primo semestre 2025 e confermando l'elevato grado di solvibilità del Gruppo assicurativo, con un livello ampiamente superiore all'aspirazione manageriale (circa 200%).
| SERVIZI ASSICURATIVI | 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||
| Ricavi da mercato | 906 | 827 | +79 | +9,5% |
| Ricavi da altri settori | (102) | (75) | (27) | -35,4% |
| Ricavi totali | 804 | 751 | +52 | +7,0% |
| Costi* | 31 | 40 | (9) | -21,9% |
| Costi vs altri settori | 14 | 13 | +1 | +3,8% |
| Costi totali | 45 | 53 | (8) | -15,4% |
| EBIT | 758 | 698 | +60 | +8,7% |
| EBIT adjusted** | 789 | 727 | +62 | +8,5% |
| UTILE NETTO | 573 | 512 | +61 | +11,9% |
| KPI Operativi | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 |
Variazioni | |
| Riserve Tecniche Gruppo Poste Vita (in miliardi di euro)1 | 168,4 | 166,1 | +2,3 | +1,4% |
| Contractual Service Margin (CSM)2 (in miliardi di euro) |
14,2 | 13,7 | +0,5 | +3,4% |
| Solvency Ratio | 315% | 323% | ||
| Investimenti e Previdenza | 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | |
| Premi lordi - Investimenti e Previdenza (in milioni di euro)3 | 10.964 | 8.854 | +2.110 | +23,8% |
| Premi lordi - Investimenti e Previdenza (in milioni di euro)3 | 10.964 | 8.854 | +2.110 | +23,8% |
|---|---|---|---|---|
| di cui: Rami I-III-V | 3.792 | 6.189 | (2.397) | -38,7% |
| di cui: Multiramo 4 | 7.172 | 2.665 | +4.507 | n.s. |
| Raccolta netta (in milioni di euro) | 936 | 257 | +679 | n.s. |
| Tasso di riscatto | 8,9% | 6,4% | ||
| Prodotti Poste Vita con elementi ESG 5 | 100% | 77% | +0,23 | +23,00% |
| Protezione | 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Premi lordi - Protezione (in milioni di euro)6 | 708 | 547 | +161 | +29,4% |
| Combined ratio Protection (netto riassicurazione)7 | 82,7% | 83,4% |
n.s. non significativo.
*La voce include il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita pari a 30 milioni di euro nel primo semestre 2025 e 29 milioni di euro nel primo semestre 2024.
** Per la riconciliazione tra EBIT e EBIT adjusted si rinvia alla tabella di riconciliazione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del capitolo 8 "Appendice".
1 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Investimenti & Previdenza e Protezione) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.
2Rappresenta il valore attuale del profitto atteso e non ancora realizzato che il Gruppo iscriverà per competenza nel conto economico, lungo la vita del contratto.
3Include i premi contabilizzati Investimenti e Previdenza, al lordo delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane.
4 Include i premi lordi di Ramo I e Ramo III dei prodotti Multiramo.
5Tutti i prodotti con contenuti di sostenibilità coerenti con la "Linea Guida per la definizione delle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti" approvata dall'Amministratore Delegato di Poste Vita nel mese di ottobre 2023 e aggiornata a dicembre 2024 con il passaggio in CdA delle Linee Guida in materia di Product Oversight and Governance (POG) a cui sono state allegate le metodologie inerenti lo sviluppo prodotti, tra cui la "Linea Guida per la definizione delle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti".
6 Include i premi lordi contabilizzati Protezione, al lordo della variazione di riserva premi, delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane, nonché i premi intermediati sul motor.
7 Corrisponde al rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione + spese nette della riassicurazione + spese di gestione attribuibili/non attribuibili + altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.


* Include Poste Assicura, Net Insurance, Net Insurance Life, Poste Insurance Broker e il business protezione di Poste Vita.
Ricavi Investimenti e Previdenza: rilascio del Contractual Service Margin (CSM), sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment, recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting (escluse le componenti di investimento) e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC), provvigioni di mantenimento e di incasso e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, le spese di gestione degli investimenti cui è applicato il metodo Variable Fee Approach (VFA), proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi (con riferimento ai contratti valutati con il metodo VFA si tiene conto del c.d. "effetto mirroring").
Ricavi Protezione: rilascio del Contractual Service Margin (CSM), sinistri e prestazioni attese derivanti dal rilascio dei flussi di cassa attesi, rilascio del Risk Adjustment, recupero dei costi di acquisizione dei contratti, sinistri accaduti nel periodo di reporting e altre spese direttamente attribuibili, le perdite a fronte di gruppi di contratti assicurativi onerosi e l'ammortamento delle spese per l'acquisizione dei contratti assicurativi emessi, variazione della Liability for Incurred Claims (LIC), provvigioni e le altre spese di acquisizione interamente imputate a conto economico, proventi/oneri finanziari netti relativi agli investimenti e costi/ricavi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi e alle cessioni in riassicurazione, il saldo dei costi e dei ricavi derivanti dalla riassicurazione (attiva e passiva) e con riferimento ai soli contratti valutati con il metodo Premium Allocation Approach (PAA) la variazione della Liability for Remaining Coverage premi (LRC).
I ricavi da mercato della SBU Servizi Assicurativi ammontano a 906 milioni di euro nel primo semestre 2025 ammontano a 906 milioni di euro nel primo semestre 2025, in aumento di 79 milioni di euro (+9,5%) rispetto agli 827 milioni di euro registrati nel primo semestre del 2024; l'andamento è riconducibile sia al business Investimenti e Previdenza che ha contribuito con ricavi pari a 811 milioni di euro, sia al business Protezione (+8 milioni di euro, ovvero +9,3% rispetto al primo semestre 2024) la cui crescita risulterebbe ancor più accentuata non considerando un provento straordinario di 7 milioni di euro registrato su Net Insurance nel secondo trimestre 2024.
Nel dettaglio, i ricavi netti del business Investimenti e Previdenza aumentano di 71 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2024 (+9,6%) per effetto principalmente: i) del maggiore rilascio del CSM di 64 milioni di euro rispetto

all'analogo semestre del 2024 per effetto di una crescita del CSM e maggiore coverage unit117 e ii) del maggior rilascio del risk adjustment (+33 milioni di euro).Tali variazioni in aumento sono in parte compensate: i) dal contributo negativo dell'experience variance rispetto al primo semestre 2024 (-22 milioni di euro) correlato principalmente alla contrazione, nel confronto con l'analogo semestre del 2024, del saldo tra le spese e sinistri attesi e quelli effettivamente realizzati nel periodo, e ii) dal minor contributo dei proventi finanziari netti relativi ai contratti Investimenti e Previdenza.
I ricavi netti del business Protezione si attestano a 94 milioni di euro, in aumento di 8 milioni di euro (+9,3%) rispetto al primo semestre 2024 per effetto principalmente della crescita organica legata sia all'aumento dei volumi sia al miglioramento della redditività. Il Combined Ratio del business Protezione al netto della riassicurazione si è attestato a un valore pari a 82,7%, in miglioramento rispetto al valore rilevato nel medesimo periodo del 2024 (pari a 83,4%).
Considerando i ricavi da altri settori118, negativi per 102 milioni di euro (in peggioramento rispetto ai -75 milioni di euro dell'analogo periodo del 2024 stante l'aumento della raccolta), i ricavi netti complessivi della Strategic Business Unit sono pari a 804 milioni di euro, in aumento di 52 milioni di euro (+7,0%) rispetto ai primi sei mesi del 2024.
Il secondo trimestre 2025 evidenzia ricavi da mercato pari a 464 milioni di euro con una crescita di 34 milioni di euro (+8,0%) rispetto al medesimo periodo del 2024, con il business Investimenti e Previdenza che ha contribuito con ricavi pari a 412 milioni di euro e il business Protezione che ha conseguito ricavi per 52 milioni di euro.
Nel dettaglio, i ricavi netti del business Investimenti aumentano di 34 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2024 (+8,9%) per effetto: i) di un maggior rilascio del CSM per 37 milioni di euro e ii) di un maggior rilascio del risk adjustment per 16 milioni di euro. Tali variazioni positive risultano in parte compensate dal contributo negativo dell'experience variance (-19 milioni di euro rispetto all'analogo trimestre del 2024) relativo principalmente a maggiori spese e sinistri realizzati rispetto alle attese.
I ricavi netti del business Protezione del secondo trimestre 2025 si attestano a 52 milioni di euro, sostanzialmente in linea (+1,0%) rispetto al secondo trimestre 2024 per effetto del maggior rilascio del CSM (+3 milioni di euro) e dei ricavi netti afferenti i contratti valutati con Premium Allocation Approach119 (+2 milioni di euro) connessi principalmente alla crescita dei volumi e al contributo positivo dell'experience variance (+3 milioni di euro) relativo principalmente a minori sinistri e spese effettivamente realizzati rispetto alle attese. Tali variazioni positive sono in gran parte controbilanciate dal maggior costo della riassicurazione per effetto principalmente della crescita del business e dai minori proventi netti derivanti dalla gestione finanziaria. Non considerando il provento straordinario di 7 milioni di euro registrato su Net Insurance nel secondo trimestre 2024, la crescita del periodo risulterebbe ancor più accentuata rispetto all'analogo trimestre del 2024.
117 Si intende la grandezza attraverso la quale si definisce il pattern (modello) di rilascio del Contractual Service Margin (CSM) e rappresenta la quantità di servizi assicurativi resi nell'anno (Per Poste Italiane, la coverage unit è definita per la quasi totalità del portafoglio come rapporto tra il volume delle riserve matematiche del periodo e il volume totale delle riserve matematiche proiettato lungo la durata dei contratti assicurativi).
118 Sono relativi principalmente alle commissioni passive riconosciute al Patrimonio Bancoposta direttamente allocabili alla gestione dei contratti assicurativi secondo quanto previsto dal principio contabile Contratti Assicurativi IFRS 17.
119 Il PAA è una metodologia di valutazione dei contratti assicurativi utilizzata per semplificare la misurazione di alcune tipologie di contratti, rispetto al General Model. Tale modello viene utilizzato dal Gruppo Poste Vita, in particolare, per le seguenti tipologie di contratto:
- assicurazioni danni di breve durata (non superiori all'anno);
- alcuni contratti pluriennali purchè dia il medesimo risultato del General Model.

Il Contractual Service Margine (CSM) mostra un saldo alla fine del primo semestre 2025 di 14.198 milioni di euro in aumento rispetto al dato di fine 2024 per 468 milioni di euro. Tale andamento è imputabile principalmente all'impatto positivo della nuova produzione del semestre.

Nuova Produzione Netta: la voce include il valore attuale della nuova produzione legata ai premi registrati nel periodo e delle uscite (spese e liquidazioni) stimate ad essi correlati.
Rendimento atteso: crescita del CSM indipendente dall'andamento della gestione finanziaria e tecnica. È calcolato come somma dell'interesse maturato e capitalizzato sul CSM (sulla base della curva dei rendimenti risk free) alla data di reporting e il valore dell'additional release alla medesima data.
Variazioni finanziarie: la voce include l'impatto sul CSM derivante dalla realizzazione di ipotesi finanziarie (es. tasso di interesse, spread, e conseguente effetto sul fair value degli impieghi di portafoglio delle gestioni separate) alla fine del periodo di reporting diverse rispetto a quelle attese all'inizio del periodo, nonché dalla modifica delle ipotesi finanziarie sui flussi futuri.
Variazioni tecniche: la voce include: variazioni legate all'esperienza (variazioni tra flussi stimati e flussi effettivi) e variazioni ipotesi tecniche (es. ipotesi attuariali, tasso di mortalità, ecc.).
Rilascio CSM: la voce rappresenta la quota di competenza del periodo di riferimento determinata sulla base della coverage unit, nonché l'adeguamento relativo alla componente aggiuntiva dell'additional release.
Crescita normalizzata annualizzata: rappresenta la crescita del CSM del periodo depurata delle componenti esogene (ovvero: andamenti mercati finanziari e comportamento degli assicurati). È calcolato come rapporto tra il CSM di nuova produzione maggiorato del rendimento atteso e diminuito del rilascio del periodo rispetto al CSM di chiusura dell'esercizio precedente (linearizzato su 12 mesi nelle situazioni periodiche intermedie).
Nel dettaglio, nel corso del primo semestre 2025 si registrano: i) una variazione positiva di 717 milioni di euro legata principalmente alla raccolta pari a circa 8 miliardi di euro120; ii) una variazione positiva del rendimento atteso di 270 milioni di euro generata dalla componente di interesse atteso sul CSM; iii) il risultato positivo delle variazioni finanziarie per 373
120 Il valore include la raccolta premi di Poste Vita, Poste Assicura, Net Insurance e Net Insurance Life sui nuovi collocamenti mentre esclude i rinnovi e i versamenti aggiuntivi relativi alle polizze in essere e già proiettati.

milioni di euro è correlato ai movimenti di mercato (in particolare si osserva nel periodo, nella valorizzazione degli attivi, l'effetto dell'incremento della curva dei tassi compensato dalla riduzione dello spread, mentre le passività verso gli assicurati si riducono, risentendo dell'aumento della curva dei tassi, generando quindi un beneficio sul CSM); iv) un saldo negativo delle variazioni tecniche per 128 milioni di euro dovuto alla differenza tra i valori attesi e quelli effettivamente accaduti delle voci tecniche (riscatti, versamenti aggiuntivi e sinistri), parzialmente mitigata dalla riduzione delle passività conseguente alle movimentazioni di portafoglio; v) il rilascio del CSM nel periodo per complessivi 764 milioni di euro. Depurando dall'andamento del CSM le componenti esogene (andamento mercati finanziari e comportamento degli assicurati), la crescita normalizzata del primo semestre 2025 è stata di 223 milioni di euro (crescita annualizzata pari a +3,2%) rispetto al valore al 31 dicembre 2024.
(dati in milioni di euro)

4Include le polizze Credit Protection Insurance (CPI) e le coperture assicurative connesse ai prestiti assistiti dalla cessione del quinto.
Nel corso del primo semestre 2025 i premi lordi del business Investimenti e Previdenza ammontano a 11 miliardi di euro e registrano un aumento di 2,1 miliardi di euro (+23,8%) rispetto al dato riferito al primo semestre del 2024, per effetto dell'incremento di 4,5 miliardi di euro della raccolta afferente i prodotti Multiramo, pari a 7,2 miliardi di euro (2,7 miliardi di euro nell'analogo periodo del 2024), con un'incidenza sul totale della raccolta che passa dal 30,1% del primo semestre 2024 al 65,4% del primo semestre 2025, in parte controbilanciata dal decremento di 2,4 miliardi di euro (-38,9%) della raccolta
afferente ai prodotti rivalutabili (inclusa Previdenza).

Nel corso del primo semestre del 2025 i premi lordi del business Protezione sono pari a 708 milioni di euro in crescita di 161 milioni di euro (+29,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2024 in cui si attestavano a 547 milioni di euro e sono stati principalmente trainati: i) dalla crescita (+97 milioni di euro, +43,0%) del segmento "Corporate", i cui premi passano dai 225 milioni di euro rilevati nel primo semestre 2024 a 321 milioni di euro del primo semestre 2025; ii) dall'aumento dei premi relativi alla linea "Protezione del Credito" (+27 milioni di euro, +16,7%), principalmente ascrivibile al contributo di Net Insurance Life e Net Insurance; iii) dalla linea "protezione beni e persona", che registra un incremento di 35 milioni di euro (+23,1%) attestandosi a 186 milioni di euro nel corso dei primi sei mesi del 2025.
Nel corso del secondo trimestre 2025 i premi lordi del business Investimenti e Previdenza ammontano a 5 miliardi di euro e registrano un aumento di 1 miliardo di euro (+20,5%) rispetto al dato riferito al medesimo periodo del 2024, per effetto dell'incremento di 2 miliardi di euro della raccolta afferente i prodotti Multiramo, pari a 3,5 miliardi di euro (1,5 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2024), con un'incidenza sul totale della raccolta che passa dal 35,3% del secondo trimestre 2024 al 69,9% del secondo trimestre 2025, in parte controbilanciata dal decremento di 1,2 miliardi di euro (-44,2%) della raccolta afferente ai prodotti rivalutabili.
Nel corso del secondo trimestre del 2025 i premi lordi del business Protezione sono pari a 337 milioni di euro in crescita di 102 milioni di euro (+43,3%) rispetto al corrispondente periodo del 2024, in cui si attestavano a 235 milioni di euro, e sono stati principalmente trainati: i) dalla crescita (+73 milioni di euro, +115%) del segmento "Corporate"; ii) dall'incremento dei premi afferenti alla linea "Protezione del Credito" (+10 milioni di euro, +11%), principalmente ascrivibile al contributo di Net Insurance Life e Net Insurance; iii) dalla linea "protezione beni e persona", che registra un incremento di 18 milioni di euro (+23,7%) attestandosi a 91 milioni di euro nel secondo trimestre 2025.
La raccolta netta del business Investimenti e Previdenza si attesta a 0,9 miliardi di euro, in crescita (+ 0,7 miliardi di euro) nel confronto con il primo semestre 2024 per effetto dell'andamento della raccolta lorda (+2,1 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2024, pari al +23,8%) solo in parte compensata dall'andamento delle liquidazioni (in crescita di +1,4 miliardi di euro rispetto all'analogo periodo del 2024).
Il tasso di riscatto al 30 giugno 2025 è pari all'8,9%, in crescita rispetto al 6,4% rilevato al 30 giugno 2024, mantenendosi su livelli inferiori rispetto al 10,15% medio di mercato al 31 marzo 2025121 e stabile rispetto al primo semestre 2024 se si escludono i reinvestimenti in polizze del Gruppo per effetto del ribilanciamento dei portafogli dei clienti effettuato

coerentemente all'attività di consulenza guidata, implementata nell'ambito del nuovo modello di servizio commerciale.
121 Fonte: Report ANIA – Trends Flussi e riserve vita Anno XIV - n° 01 – pubblicato il 12 maggio 2025.

Le passività per contratti assicurativi al 30 giugno 2025 ammontano complessivamente a 164.590 milioni di euro, e sono costituite per 163.167 milioni di euro dalla Liability for Remaining Coverage (LRC), comprensiva del Contractual Service Margine (CSM) per 14.198 milioni di euro, e per 1.423 milioni di euro dalla Liability for Incurred Claim (LIC).
La variazione registrata nei primi sei mesi del 2025, in aumento dell'1,3% (+2.182 milioni di euro), è principalmente attribuibile all'incremento della LRC (+1.848 milioni di euro), riconducibile principalmente all'incremento della raccolta premi del periodo e all'effetto finanziario connesso alla capitalizzazione degli interessi del periodo. Tale effetto positivo viene solo parzialmente compensato dal decremento del valore attuale dei flussi futuri, dovuto alle uscite attese nel semestre per le scadenze e i riscatti. La LIC registra nel primo semestre 2025 un aumento di 334 milioni di euro (+31%) per effetto principalmente dell'andamento dei sinistri e dei riscatti registrato nel corso del periodo ed afferenti in gran parte ai prodotti rivalutabili.
(dati in milioni di euro)

*Include Previdenza e altre riserve.
**Include le riserve afferenti il business Danni e la linea protezione del business Vita.

Le riserve tecniche del gruppo Poste Vita si attestano a 168,4 miliardi di euro e aumentano di circa 2,3 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2024 e di 5,3 miliardi di euro rispetto al 30 giugno 2024.
Le riserve tecniche del business Investimenti e Previdenza si attestano a 166,8 miliardi di euro e aumentano di circa 2,1 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2024 principalmente grazie alla raccolta netta positiva registrata nel primo semestre 2025 (0,9 miliardi di euro) e all'effetto performance positivo (1,2 miliardi di euro). Le riserve tecniche afferenti al segmento Protezione ammontano alla fine del primo semestre 2025 a 1.643 milioni di euro (di cui 714 milioni di euro relativi al business Vita, e 929 milioni di euro relativi al business Danni), in crescita di 224 milioni di euro (+15,8%) rispetto a 1.419 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2024.
122 Riserve tecniche del comparto assicurativo (Vita e Danni) determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei bilanci individuali delle compagnie assicurative del Gruppo.

(dati in milioni di euro)

(dati in miliardi di euro)

* Strumenti finanziari che non sono quotati sui mercati regolamentati. La categoria include diverse asset class quali: Private Debt, Real Estate Debt, Real Estate Equity, Infrastructure, Private Equity ed Hedge Funds.
La Strategic Asset Allocation (SAA), approvata dalla Compagnia nel mese di marzo 2025, è basata sul presupposto che, nell'attuale scenario di mercato, le asset class tradizionali (titoli di stato e obbligazioni corporate) risultino relativamente più attraenti rispetto al passato grazie alla loro capacità di generare rendimenti stabili e mitigare il rischio di tasso di interesse rispetto all'evoluzione degli impegni verso gli assicurati (passività assicurative). In tale contesto, in coerenza con
123 Determinate in base ai principi contabili nazionali utilizzati per la redazione del bilancio individuale della compagnia assicurativa Poste Vita S.p.A.
124 Il valore del portafoglio investimenti include tutti gli investimenti di classe C (ovvero Ramo I, Ramo V) e gli investimenti afferenti il Patrimonio Libero della compagnia Poste Vita S.p.A., mentre non include gli investimenti di classe D (ovvero Ramo III); inoltre, nel totale sono incluse le partecipazioni che non sono presenti tra le asset class rappresentate e che non concorrono alle % di allocazione target di asset allocation.

l'ultima asset allocation approvata, è continuato il processo di diversificazione degli investimenti con: i) un aumento della quota governativa e la focalizzazione sulla diversificazione; ii) una marginale riduzione della quota di titoli obbligazionari societari, con il contestuale miglioramento del profilo di qualità media dei titoli in portafoglio e iii) un marginale aumento della componente degli investimenti alternativi (strumenti non quotati).
(dati in milioni di euro)

I costi commentati nel prosieguo del presente paragrafo sono solo quelli non direttamente attribuibili ai contratti assicurativi. Alla luce dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 17 i costi direttamente attribuibili alle polizze assicurative sono infatti rappresentati a diretta riduzione dei ricavi assicurativi. Tali costi, inoltre, al momento di conclusione del contratto vengono considerati all'interno delle passività assicurative e rilasciati periodicamente nel conto economico (tra i ricavi netti assicurativi).
I costi non attribuibili al 30 giugno 2025 (principalmente riferiti agli altri costi operativi, al costo del lavoro, spese commerciali, costi per servizi informatici e consulenze/prestazioni professionali) e comprensivi del contributo, pari a circa 30 milioni di euro (29 milioni di euro nel primo semestre 2024), al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita istituito dalla legge di bilancio 2024 (si rinvia al Contesto normativo della SBU Servizi Assicurativi per approfondimenti su tale misura) ammontano a 44 milioni di euro, in calo (-8 milioni di euro) rispetto al dato riferito al primo semestre del 2024, per effetto sostanzialmente della componente one off del recupero delle somme versate da Poste Vita e Poste Assicura all'INPS a titolo di contribuzione Cassa Unica Assegni Familiari (CUAF) relativamente al periodo settembre 2014 settembre 2019125 pari a circa 10 milioni di euro.
Alla luce dei risultati illustrati, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi evidenzia nel periodo un EBIT pari a 758 milioni di euro in crescita di 60 milioni di euro (+8,7%) rispetto al primo semestre 2024. Escludendo il costo per il contributo stanziato nel corso del primo semestre 2025 al Fondo di garanzia assicurativo dei rami Vita, l'EBIT adjusted del periodo è pari a 789 milioni di euro e in crescita rispetto al primo semestre 2024 di circa 62 milioni di euro (+8,5%).
125 Sentenza del Giudice del lavoro di Roma n. 1774/2025, pubblicata in data 12 febbraio 2025 in cui il Giudice del Lavoro di Roma ha accolto integralmente il ricorso presentato da Poste Vita il 24 maggio 2023 teso a dichiarare non dovute le somme versate dalla compagnia all'INPS a titolo di contribuzione CUAF e sanzioni per il periodo settembre 2014 - settembre 2019.

Tenuto conto della gestione finanziaria positiva per 43 milioni di euro (33 milioni di euro nei primi sei mesi del 2024, in aumento del 32,1%) e delle imposte del periodo, pari a 229 milioni di euro (+10 milioni di euro, +4,6% rispetto al corrispondente periodo del 2024), la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi consegue al 30 giugno 2025 un risultato netto di 573 milioni di euro, in aumento dell'11,9% (+61 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2024.

Il Solvency Ratio del Gruppo Poste Vita si è attestato al 30 giugno 2025 a 315 126%, in diminuzione rispetto al 323% rilevato a dicembre 2024 (-8 p.p.), mantenendosi a livelli ben superiori rispetto ai vincoli regolamentari e all'aspirazione manageriale (circa 200%). La variazione del periodo è dovuta all'incremento dei fondi propri disponibili (+6 p.p. sul Solvency Ratio) e all'incremento del requisito di capitale (-14 p.p. sul Solvency Ratio).
In particolare, l'effetto congiunto dell'incremento del tasso Swap a 10 anni (+25 bps) e della diminuzione del BTP-Swap Spread (-29 bps) provocano un incremento del valore dei Fondi Propri, parzialmente compensato dall'effetto del dividendo maturato nel primo semestre 2025 (-11 p.p. sul Solvency Ratio).
L'incremento del Requisito di capitale è dovuto principalmente all'incremento dei rischi tecnici, e in particolare del rischio di riscatto di massa imputabile all'aumento dei tassi di interesse.
Si evidenzia inoltre che è tuttora in vigore il trattato di copertura del rischio di estinzione anticipata di massa (c.d. rischio mass lapse), riferito ai prodotti Ramo I e Multiramo, sottoscritto dalla Compagnia il 14 marzo 2023 (con efficacia a partire dal 31 dicembre 2022), rinnovato nel mese di gennaio 2025 e in vigore fino al 31 dicembre 2027.
126 I valori del Solvency Ratio al 30 giugno 2025 sono in corso di revisione e verranno comunicati ad IVASS entro il 19 agosto 2025. Il valore del ratio al 30 giugno 2025 tiene conto del dividendo di competenza del primo semestre 2025 (complessivi -11 p.p. sul ratio).

Le performance della SBU del primo semestre 2025 sono in crescita rispetto al primo semestre 2024, trainate dall'aumento
dei ricavi in tutti i comparti: monetica, telco ed energia.
| SERVIZI POSTEPAY | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 1H 2025 | 1H 2024 | ||
| Ricavi da mercato* | 802 | 761 | +41 | +5,4% |
| Ricavi da altri settori* | 143 | 138 | +5 | +3,5% |
| Ricavi totali* | 944 | 899 | +46 | +5,1% |
| Costi* | 393 | 375 | +18 | +4,7% |
| Costi vs altri settori | 275 | 274 | +1 | +0,4% |
| Costi totali* | 668 | 650 | +19 | +2,9% |
| EBIT | 276 | 249 | +27 | +10,9% |
| EBIT Margin % | 29,2% | 27,7% | ||
| UTILE NETTO | 209 | 191 | +18 | +9,5% |
* La voce tiene conto della riclassifica gestionale dei costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas, classificati a diretta riduzione dei ricavi del settore energia. Per la riconciliazione con i rispettivi dati contabili si rinvia al paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".
| KPI Operativi | 1H 2025 | 1H 2024 | FY 2024 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|---|
| Monetica e Pagamenti | |||||
| Valore Transato totale ("on us" e "off us") delle carte (in milioni di euro)1 | 44.134 | 40.585 | 87.125 | +3.549 | +8,7% |
| di cui Valore Transato totale ("off us") delle carte (in milioni di euro)2 | 35.055 | 32.375 | 69.676 | +2.681 | +8,3% |
| Numero di Carte (in milioni)3 | 28,6 | 29,6 | 29,8 | (1,2) | -4,1% |
| di cui Carte Ecosostenibili (in milioni) | 18,7 | 14,0 | 16,3 | +2,4 | +14,8% |
| di cui Carte Postepay Prepagate (in milioni) | 21,1 | 22,1 | 22,4 | (1,3) | -5,6% |
| di cui Carte Postepay Evolution (in milioni)4 | 10,6 | 10,2 | 10,5 | +0,2 | +1,5% |
| Numero transazioni delle carte3 (in milioni) | 1.565 | 1.398 | 2.989 | +167 | +12,0% |
| di cui numero transazioni e-commerce (in milioni)5 | 374 | 336 | 713 | +38 | +11,2% |
| Incidenza ricariche Postepay su nuovi canali6 (in %) |
83% | 80% | 81% | ||
| TLC | |||||
| SIM PosteMobile fisse e mobili (stock in migliaia) | 4.914 | 4.811 | 4.848 | +65 | +1,3% |
| di cui Sim mobile (stock in migliaia) | 4.437 | 4.376 | 4.385 | +52 | +1,2% |
| di cui Sim Casa (stock in migliaia) | 477 | 436 | 463 | +14 | +2,9% |
| di cui Sim Fibra (stock in migliaia) | 223 | 173 | 204 | +19 | +9,3% |
| Energia | |||||
| Base clienti attiva (in migliaia) | 874 | 551 | 709 | +165 | +23,2% |
1 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postepay Debit e Postepay su circuiti di pagamento interni e esterni ("on us" e "off us").
2 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postepay Debit e Postepay su circuiti di pagamento esterni ("off us").
3 Include carte Postepay e carte di debito.
4 Comprensivo dei clienti business e delle Postepay Connect.
5 Include transazioni e-commerce + web (su digital properties di Poste Italiane). Sono esclusi dal perimetro i bonifici in entrata.
6 Include transazioni effettuate su Reti terze (Rete Punto Poste, Tabaccai, Punti HORECA e altri punti LIS) e Canali digitali (Properties Poste Italiane Retail, Business e Altri canali digitali).

I ricavi di seguito illustrati sono esposti al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas.

Pagamenti: carte prepagate (ricariche, pagamenti, prelievi, canone, emissione), carte di debito (Postepay debit – interchange fee su transato delle carte; da ottobre 2021 anche prelievi, ricariche P2P e canoni verso clienti); servizi di acquiring (fee su transato, canoni e servizi) legati alla fornitura di POS (mobile, fisico, virtuale) per l'accettazione di pagamenti tramite carte (debito, credito, prepagate). Ricariche telefoniche per tutti gli operatori di rete mobile (MNO) e operatore mobile virtuale (MVNO), servizi commerciali per gli esercenti Tabaccai/HORECA; servizio di pagamento dei tributi tramite accettazione dei modelli F23 e F24; trasferimento fondi per l'invio di denaro all'estero tramite Moneygram e Western Union, bonifici postagiro e domiciliazioni effettuati da Postepay Evolution, pagamenti sul sistema PagoPA, MAV, riscossione pagamenti, marche da bollo, accettazione bollettini postali e altri pagamenti diretti LIS.
TLC: telefonia mobile (ricavi da traffico e canone) e telefonia fissa (offerta fibra "PosteCasa Ultraveloce" e offerta "PosteMobile Casa).
Energia: Ricavi di vendita energia elettrica e gas (al netto dei costi) a seguito dell'avvio dell'offerta mass market a partire da gennaio 2023 (promo dipendenti e familiari a partire da metà giugno 2022) e ricavi derivanti da attività di ottimizzazione del portafoglio dell'energy management127 .
I ricavi da mercato si attestano a 802 milioni di euro segnando una crescita pari a 41 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024 (+5,4%), grazie principalmente alla crescita del comparto energia pari a 23 milioni di euro.
In particolare, i ricavi del comparto energia segnano una crescita di 23 milioni di euro passando da 34 milioni di euro nel primo semestre 2024 a 57 milioni di euro nello stesso periodo del 2025, sia grazie al contributo dell'offerta Luce (+8 milioni di euro di ricavi) che Gas (+16 milioni di euro di ricavi), in un contesto di dinamiche commerciali positive e favorito dalle condizioni di mercato. Al 30 giugno 2025 la customer base energy è pari a 874 mila (di cui 573 mila per la linea Luce e 301 mila per quella del Gas).
I ricavi del comparto pagamenti segnano una crescita di 16 milioni di euro, attestandosi a 580 milioni di euro nel primo semestre 2025 grazie all'incremento dell'operatività e dei ricavi da canone delle carte Postepay Evolution e delle carte di debito (+14 milioni di euro) nonché dai maggiori ricavi dei servizi di acquiring (+6 milioni di euro) che compensano il ritardo dei servizi di incasso e pagamento.
127 Attività di compravendita di energia elettrica e gas nei mercati all'ingrosso volta a garantire le forniture ai clienti finali gestendo il bilanciamento fisico delle stesse.

Il comparto delle Telecomunicazioni registra una lieve crescita dei ricavi (+2 milioni di euro pari a +1%) passando da 163 milioni di euro del primo semestre del 2024 a 165 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2025, in un contesto competitivo, grazie prevalentemente all'offerta fibra.
I ricavi da altri settori registrano una crescita di 5 milioni di euro passando da 138 milioni di euro registrati nel primo semestre 2024 a 143 milioni di euro del 2025 (+3,5%); tale variazione è determinata prevalentemente dai maggiori ricavi conseguiti verso la SBU Servizi Finanziari (+4 milioni di euro).
Per quanto riguarda le performance del secondo trimestre 2025, si conferma la crescita dei ricavi da mercato che si attestano a 404 milioni di euro e segnano una crescita pari a 22 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente con una crescita del 5,7% sostenuta dal settore pagamenti (+15 milioni, pari al +5,3%) e dal settore energia (+7 milioni, pari al +37,1%); in linea il settore delle Telecomunicazioni (+0,2%) rispetto all'analogo trimestre del 2024.
I ricavi del settore pagamenti si attestano a 296 milioni di euro nel secondo trimestre del 2025, con una crescita principalmente imputabile all'incremento dell'operatività e all'aumento dei ricavi da canone delle carte Postepay Evolution e delle carte di debito (+9 milioni di euro), nonché ai maggiori ricavi derivanti dai servizi di acquiring (+3 milioni di euro).
Il comparto Energia, nel secondo trimestre 2025, registra ricavi per 25 milioni di euro, in aumento di 7 milioni di euro (+37,1%) rispetto al secondo trimestre 2024 grazie alla crescita della base clienti.
Al 30 giugno 2025 lo stock complessivo delle carte prepagate Postepay e delle Postepay Debit è pari a 28,6 milioni in diminuzione di 1,2 milioni (-4,1%) rispetto al 31 dicembre 2024, principalmente per via della scadenza delle carte governative. Il transato complessivo128 al 30 giugno 2025 è pari a 44,1 miliardi di euro, in crescita di circa 3,5 miliardi di euro (+8,7%) rispetto al primo semestre del 2024.


rispetto al valore del 31 dicembre 2024. Prosegue la vendita delle Postepay Connect129 che registra nell'anno, al 30 giugno 2025, attivazioni pari a 32,7 mila, con uno stock di 605 mila carte (-0,5% rispetto a dicembre 2024). In crescita lo stock

le interazioni
delle carte ecosostenibili che passa da 16,3 milioni alla fine di dicembre 2024 a 18,7 milioni al 30 giugno 2025 (+14,8%).
Al 30 giugno 2025 si è registrato un incremento delle transazioni delle carte di pagamento del 12% (+167 milioni di transazioni) rispetto allo stesso periodo del 2024, passando da 1.398 milioni a giugno 2024 a 1.565 milioni di transazioni a
giugno 2025, grazie anche al contributo delle transazioni e-commerce e sul web che si sono attestate a 374 milioni, in aumento rispetto a giugno 2024 di 38 milioni (+11,2%).
In ambito acquiring, il numero di POS installati al 30 giugno 2025 è pari a circa 309 mila e ha sviluppato un transato di 17,1 miliardi di euro (+9%, pari a +1,4 miliardi di euro, rispetto al primo semestre 2024).
128 Il dato si riferisce al transato issuing dei pagamenti on us e off us.
129 Offerta che integra la carta prepagata Postepay Evolution e la SIM Postemobile.
In ambito Telecomunicazioni, la base clienti relativa ai servizi di telefonia mobile, a giugno 2025, è rappresentata da circa 4,4 milioni di linee, in leggera crescita (+1,2%) rispetto al dato di fine 2024 (4,4 milioni di linee). Con riferimento ai servizi di Telefonia Fissa, l'offerta "PosteMobile Casa" e l'offerta di connettività dati in fibra ottica "PosteCasa Ultraveloce" registrano un incremento del 2,9% delle linee passando da 463 mila linee a dicembre 2024 a 477 mila linee alla fine del primo semestre del 2025.
Nel dettaglio, l'incremento è dovuto alle linee di "PosteCasa Ultraveloce" (Fibra) che hanno raggiunto 223 mila unità a giugno 2025, con un incremento di 19 mila linee rispetto a dicembre 2024 (+9%).

(dati in milioni di euro)

I costi totali della SBU Servizi Postepay (comprensivi degli ammortamenti e svalutazioni) ammontano a 668 milioni di euro con un incremento del 2,9% (+19 milioni di euro) rispetto ai 650 milioni di euro sostenuti nel primo semestre 2024.

L'incremento dei costi per beni e servizi (+14 milioni di euro, +4,3% rispetto all'analogo semestre del 2024) è dovuto principalmente alla crescita delle commissioni di vendita e di gestione pari a 13 milioni di euro (+15%) dovuti alla maggiore operatività delle carte di pagamento.
I costi verso altri settori si attestano a 275 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre del 2024 (+0,4%).
Il costo del lavoro si attesta a 31 milioni di euro, registrando un incremento di 2 milioni di euro (+6,9%) rispetto al primo semestre 2024, a seguito dell'ampliamento dell'organico.
Alla luce dei risultati descritti, l'andamento economico della SBU Servizi Postepay nel primo semestre 2025 evidenzia un risultato della gestione operativa (EBIT) che si attesta a 276 milioni di euro, in crescita di 27 milioni di euro +(10,9%) rispetto all'analogo semestre del 2024.
L'utile conseguito nel primo semestre 2025 dalla SBU ammonta a 209 milioni di euro, in aumento del 9,5% rispetto al valore dell'analogo periodo del 2024 (+18 milioni di euro).
Il free capital ratio130 dell'IMEL PostePay al 30 giugno 2025 ammonta a 24,5%, in diminuzione rispetto al valore al 30 giugno 2024 (28,6%), mentre il total capital ratio dell'IMEL PostePay è pari a 7,94% al 30 giugno 2025 (8,40% al 30 giugno 2024).
Lo scostamento di entrambi gli indicatori rispetto ai valori registrati nel primo semestre 2024 è determinato dall'aumento del Requisito Patrimoniale complessivo rispetto al primo semestre 2024 (+6%); tale variazione è correlata, sia all'aumento della giacenza media sulle carte Postepay Evolution (calcolata sul primo semestre 2025), che all'aumento dei volumi di pagamento riferiti ai bonifici (calcolati sull'esercizio antecedente la data di valutazione).
130 Tale indicatore esprime l'adeguatezza della dotazione patrimoniale, in termini di eccedenza della stessa rispetto al requisito patrimoniale complessivo minimo previsto dalle Disposizioni di Vigilanza per gli Istituti di Moneta Elettronica ed è calcolato come: (Patrimonio di Vigilanza - Requisito Patrimoniale) / Patrimonio di Vigilanza. Il Requisito Patrimoniale è determinato sulla base dei volumi di pagamento realizzati nei dodici mesi antecedenti l'esercizio a cui si riferisce la data di calcolo e della giacenza media sulle carte prepagate emesse da PostePay riferita al semestre antecedente la data di calcolo. Il Risk Appetite Framework (RAF) 2025 di PostePay prevede per il Free Capital Ratio un Risk Appetite del 18%.

Il Gruppo si pone come motore di innovazione e digitalizzazione del Paese, garantendo l'accessibilità e la funzionalità della propria offerta e dei propri servizi a tutti i cittadini.
La strategia omnicanale del Gruppo è finalizzata alla creazione di un modello di piattaforma "ecosistemica" e multicanale che grazie a canali fisici e digitali all'avanguardia e a processi semplificati per servire i propri clienti, mira a garantire una customer experience eccellente e omogenea su tutti i punti di contatto.
Nell'ambito della trasformazione omnicanale e digitale di Poste Italiane, volta a garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica omnicanale, vengono di seguito rappresentati i principali KPIs relativi ai canali digitali e alla piattaforma omnicanale nel primo semestre 2025.
| Principali KPIs Omnicanalità | 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Interazioni giornaliere complessive (in milioni) | 26,5 | 24,8 | +1,7 | +6,8% |
| KPIs Digital | ||||
| Interazioni digitali (e-commerce + canale digitale App e Web) giornaliere (in milioni) | 11,2 | 10,1 | +1,1 | +11,3% |
| Incidenza interazioni digital / interazioni complessive* | 50% | 48% | ||
| Operazioni digitali giornaliere (e-commerce + canale digitale App e Web) (in milioni) | 2,6 | 2,4 | +0,3 | +11,8% |
| Incidenza operazioni digital / operazioni complessive* | 30% | 29% | ||
| Clienti digitali attivi (in milioni) | 16,8 | 15,0 | +1,8 | +12,3% |
| di cui clienti ibridi (in milioni) | 9,0 | 8,6 | +0,5 | +5,4% |
| App Users Stickiness** | 24,6% | 24,3% | ||
| Poste Italiane digital e-wallets (in milioni) | 14,1 | 12,6 | +1,5 | +12,1% |
| Identità digitali SPID rilasciate (in milioni) | 29,5 | 28,1 | +1,4 | +4,9% |
*Calcolate sui volumi complessivi e non sulle medie giornaliere.
**Calcolato come rapporto tra i visitatori medi giornalieri e i visitatori medi mensili di tutte le app (Poste Italiane, BancoPosta, Postepay) nel periodo di riferimento. La stickiness si riferisce al grado di interazione degli utenti con un'app o una piattaforma digitale nel tempo. Misura la frequenza e la profondità delle interazioni degli utenti, indicando quanto un'app fidelizzi e coinvolga la sua base utenti.
Interazioni giornaliere complessive: contatti giornalieri dei clienti con la piattaforma omnicanale di Gruppo: visite al sito e alle app del Gruppo Poste Italiane, chiamate al contact center, clienti serviti in Ufficio Postale, operazioni effettuate presso ATM e Reti fisiche di terzi, transazioni su POS fisici ed e-commerce.
Clienti digitali attivi: Clienti che hanno effettuato almeno un login su app e/o web nel periodo di riferimento.
Clienti ibridi: clienti che hanno effettuato almeno un login su app e/o web e sono stati riconosciuti in Ufficio Postale nel periodo di riferimento.
Il Gruppo Poste Italiane ha raggiunto nel corso del primo semestre 2025 un numero di interazioni giornaliere complessive pari a 26,5 milioni (24,8 milioni le interazioni giornaliere complessive nel primo semestre 2024). È cresciuto nello stesso periodo anche il numero di clienti digitali attivi che raggiungono i 16,8 milioni con un incremento del
12,3% rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio. Sono cresciute a doppia cifra (+11,8%) anche le operazioni giornaliere sui canali digital, che rappresentano complessivamente il 30% delle operazioni. I clienti digitali abilitati all'operatività online attraverso e-wallet hanno raggiunto 14,1 milioni al 30 giugno 2025 e utilizzano con
frequenza le app del Gruppo Poste Italiane,
facendo registrare un App Users Stickiness del 24,6%.
30% Delle operazioni sui canali digitali nel 1H 2025

Inoltre, Poste Italiane si conferma il primo Gestore d'Identità Digitale SPID, con una quota di mercato di circa il 72% e una customer base che conta circa 29,5 milioni di Identità Digitali pubbliche rilasciate, di cui 23,9 milioni attive.

Nel corso del primo semestre 2025 il Gruppo ha proseguito con l'evoluzione dei canali digitali nell'ottica di garantire un'esperienza fluida e omnicanale ai suoi clienti nei seguenti ambiti:
In coerenza con la strategia di semplificazione dell'esperienza di accesso ai servizi di Poste Italiane, attraverso la creazione di una unica app (app P), è proseguita nel corso del primo semestre del 2025 la migrazione dei prodotti già gestiti sulle app BancoPosta (app BP) e PostePay (app PP) e della quasi totalità delle funzionalità presenti su queste, anche in vista della dismissione progressiva dell'app BP da completare entro la fine del mese di luglio 2025.
In particolare, nel corso del primo semestre 2025, sono state integrate le seguenti funzionalità:


Con l'obiettivo di una semplificazione e di un miglioramento continuo dell'esperienza dei clienti privati del Gruppo su tutti gli ambiti di servizio offerti, nel corso del primo semestre 2025 sono stati realizzati i seguenti interventi:
Nel corso del primo semestre 2025 sono stati effettuati interventi di potenziamento dei servizi offerti tramite i canali digitali di Poste Italiane anche per il segmento di clientela business:
131 In tutte le opzioni, tranne per le opzioni Plus e Premium.

Il Gruppo Poste italiane ha intrapreso negli ultimi anni un percorso di profonda trasformazione tecnologica e digitale puntando sull'intensità tecnologica, ovvero la capacità di adottare nelle proprie infrastrutture e organizzazione nel più breve tempo possibile le tecnologie esponenziali, come l'Intelligenza Artificiale (AI), fulcro della trasformazione dell'Azienda verso una tech company.
Tale trasformazione si fonda su un'architettura con diversi "layer" di tecnologia e dati, che consente di garantire flessibilità, continuità operativa e ottimizzazione delle risorse in base alle esigenze di business. Inoltre, Poste Italiane prosegue nel processo di trasformazione tecnologica anche sul territorio introducendo l'infrastruttura Edge132 , che avvicina la potenza dell'elaborazione dei dati a tutte le sedi dislocate sulla rete nazionale: le informazioni vengono messe direttamente a disposizione delle strutture di business, consentendo alle stesse di lavorare più velocemente e in autonomia, accedendo ai dati in tempo reale, che diventano quindi un asset strategico che guida ogni azione aziendale e non più un semplice strumento di analisi.
Poste Italiane sta introducendo nella propria infrastruttura un "hybrid AI layer", un framework sviluppato interamente inhouse grazie alla collaborazione di un team di esperti di intelligenza artificiale, architetti software e data scientist, che accelera lo sviluppo industriale di applicazioni basate sull'Intelligenza Artificiale (AI) Generativa. Essa consente il riutilizzo delle pipeline generative133, standardizza aspetti trasversali come sicurezza e monitoraggio e garantisce massima flessibilità, osservabilità e ottimizzazione dei costi.
L'evoluzione dell'uso dell'AI generativa, per il momento usata

come ausilio a dipendenti e clienti, punta alla realizzazione di un framework di multi-business domain agentic model134 che consentirà anche di rivedere ed efficientare i processi.
132 Un'infrastruttura edge è un insieme di risorse tecnologiche (hardware e software) posizionate fisicamente vicino agli utenti finali o ai dispositivi che generano o consumano dati, piuttosto che nei data center centrali o nel cloud.
133 Un processo di generazione di contenuto è tipicamente composto di una serie di step in sequenza. Ad esempio, a fronte di una richiesta utente può esserci uno step che controlla che il contenuto rispetti determinate regole etiche, uno step che arricchisca la richiesta tramite una ricerca documentale e il vero step di generazione di contenuto. La sequenza di step è detta pipeline ed è fondamentale avere un catalogo centralizzato di pipeline riutilizzabili.
134 L'introduzione dei Large Language Model (LLM) ha portato a una modalità di interazione con i servizi non più basata su interfacce fisse (ad es. API) ma sulla comprensione, da parte delle macchine, del linguaggio naturale. La naturale evoluzione di questa modalità di interazione è la costruzione di agenti autonomi in grado di capire l'intento della richiesta utente e di organizzarsi, nell'ambito del proprio dominio di business, per fornire una risposta sia semplice che articolata. Non si parla più dunque di orchestrazione centralizzata di un processo ma di agenti autonomi in grado di auto organizzarsi per ottenere il risultato voluto. Ogni "agente" può inoltre essere esperto di un dominio limitato di business (es: logistico, finanziario, assicurativo) per poter essere più efficiente e mirato nella risposta.

Nei primi mesi del 2025 sono stati identificati i primi casi d'uso prioritari per l'IA all'interno di Poste Italiane, tra cui:
In particolare, al fine di garantire la massima accessibilità e inclusività a tutti i clienti è stato realizzato un servizio di prenotazione telefonica dell'appuntamento in Ufficio Postale basato sull'interazione vocale evoluta abilitata dall'Intelligenza Artificiale; chiamando da un numero riconosciuto135, tale servizio permette ai clienti di avere una conversazione in maniera naturale e di fissare facilmente un appuntamento. Tale servizio, implementato a fine marzo 2025 su un campione di Uffici Postali pilota, è stato esteso a giugno 2025 a tutta la rete di Uffici Postali dotati di Gestore Attese, dandone comunicazione ai clienti con specifiche iniziative, anche di stampa territoriale. Inoltre, nell'ottica di facilitare il lavoro delle persone che operano in Ufficio Postale, si sta evolvendo la piattaforma di Knowledge Management che permette la consultazione di procedure operative e aggiornamento informativo, attraverso l'implementazione dell'Intelligenza Artificiale nella ricerca evoluta, con l'obiettivo di agevolare la fruizione dei contenuti.
Nel presupposto che l'etica sia la chiave per passare dall'innovazione allo sviluppo sostenibile della stessa, a partire dalla stesura del Manifesto etico in ambito Intelligenza Artificiale, finalizzato a dicembre 2024, continuano le attività di impostazione della Governance per gli adempimenti indicati nel Regolamento Europeo (UE) 2024/1689 (noto come AI Act) nel rispetto delle date in esso indicate136 .
Oltre al completamento della ricognizione dei sistemi per la valutazione delle applicazioni proibite137 secondo l'AI Act, terminata il 31 gennaio 2025, al fine di escludere fattispecie rientranti nell'art. 5 del regolamento citato, come riportato nel paragrafo "4.2 Struttura organizzativa di Poste Italiane", è stato istituito un comitato di Intelligenza Artificiale con l'obiettivo di valutare, approvare e monitorare l'uso dell'IA all'interno del Gruppo Poste Italiane, assicurando che le applicazioni siano allineate agli obiettivi strategici dell'Azienda e rispettino gli standard etici, normativi e regolatori. Parallelamente continuano le attività di divulgazione che promuovono la cultura interna per l'adozione di una tecnologia di IA sicura, trasparente e tracciabile a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e dei valori europei. A questo proposito, il Manifesto etico in ambito Intelligenza Artificiale è stato oggetto di una sessione di approfondimento dedicata con tutto il Management aziendale per il trasferimento di tale cultura a tutto il personale.
135 Numero certificato o associato ad un prodotto finanziario, previa autorizzazione del cliente.
136 Le scadenze principali previste dall'AI Act sono il 2 agosto 2026: inizio applicazione del regolamento AI Act per i sistemi ad alto rischio e il 2 agosto 2025: governo e supervisione dei modelli AI di uso generale (GPAI - General Purpose AI system), cioè modelli non progettati per specifici scopi (es. chat GPT).
137 Le pratiche proibite sono indicate all'art. 5 del Regolamento Europeo (UE) 2024/1689 (AI Act). Alcuni esempi sono: manipolazione comportamentale subliminale (es. Sistemi AI progettati per influenzare il comportamento umano in modo inconscio o subliminale); sfruttamento di vulnerabilità (es. uso dell'AI per sfruttare vulnerabilità di persone per età, disabilità o condizioni sociali, compromettendo la loro capacità di scelta); social scoring da parte delle autorità pubbliche (es. Sistemi che valutano o classificano persone sulla base del comportamento o delle caratteristiche personali, con effetti discriminatori); riconoscimento biometrico in tempo reale nei luoghi pubblici per effettuare valutazioni del rischio relative a persone fisiche per valutare/prevedere il rischio che una persona fisica commetta un reato, basandosi sulla profilazione di una persona fisica o sulla valutazione dei tratti e delle caratteristiche della personalità; aI che imita o finge di essere umana in modo ingannevole (es. applicazioni in cui non viene chiaramente indicato che si tratta di un sistema artificiale).

Il Gruppo gestisce in maniera strategica l'allocazione del capitale disponibile fra le quattro Strategic Business Unit nelle quali opera, in coerenza con i seguenti obiettivi:
assicurare la continuità operativa del business, attraverso un'adeguata dotazione patrimoniale da parte di tutte le SBU per supportare da un lato le necessità di investimento e di liquidità dei business, dall'altro il rispetto dei requirement normativi per le SBU che operano in mercati regolamentati e vigilati;
massimizzare la creazione di valore di medio/lungo termine del Gruppo allocando il capitale in funzione del ritorno economico dello stesso;
garantire un ritorno economico competitivo agli azionisti assicurando la dividend policy comunicata al mercato;
cogliere le opportunità derivanti da acquisizioni e/o partnership strategiche.
Non si rilevano variazioni significative nell'allocazione del capitale del Gruppo nel primo semestre 2025. Per maggiori approfondimenti si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024.
| Dati in milioni di euro | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| CAPITALE IMMOBILIZZATO | 7.537 | 6.468 | +1.070 | +16,5% |
| CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | 2.085 | 1.408 | +677 | +48,1% |
| CAPITALE INVESTITO LORDO | 9.623 | 7.876 | +1.747 | +22,2% |
| FONDI E ATTIVITA'/PASSIVITA' DIVERSE | (1.015) | (510) | (505) | -99,0% |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 8.607 | 7.366 | +1.241 | +16,9% |
| PATRIMONIO NETTO | 12.847 | 11.709 | +1.138 | +9,7% |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (AVANZO)/DISAVANZO | (4.240) | (4.344) | +104 | 2,4% |
| di cui: Disavanzo Posizione finanziaria netta della SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
2.763 | 2.846 | (83) | -2,9% |
Il Capitale immobilizzato del Gruppo Poste Italiane al 30 giugno 2025 si attesta a 7.537 milioni di euro, segnando un incremento di 1.070 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2024 principalmente dovuto all'acquisizione della partecipazione in TIM, iscritta per un valore pari a 1.278 milioni di euro, parzialmente compensata dalla vendita della partecipazione in Anima Holding.
Alla formazione del capitale immobilizzato, inoltre, hanno concorso investimenti per 377 milioni di euro e un incremento dei Diritti d'uso per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali, al netto delle cessazioni, rientranti nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16, pari a complessivi 146 milioni di euro. Tali variazioni sono state parzialmente compensate da ammortamenti per 488 milioni di euro.
Gli investimenti realizzati dal Gruppo nel primo semestre 2025 ammontano a circa 377 milioni di euro. Gli investimenti classificati come ESG, ovvero che rispettano i principi di riferimento degli 8 Pilastri di Sostenibilità del Gruppo, rappresentano oltre il 70% del valore complessivo. Tra i principali progetti si evidenziano gli interventi relativi al Progetto Polis "Case dei servizi di cittadinanza digitale", gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, l'automazione e l'evoluzione della rete di smistamento e recapito in ottica Green, il miglioramento della customer experience dei prodotti e servizi offerti ai clienti in un'ottica multicanale e digitale, l'evoluzione dell'infrastruttura Cloud nonché l'adozione di sistemi di gestione, di attrezzature e infrastrutture in materia di salute e sicurezza.


In linea con quanto previsto nel programma di investimenti 2024-2028 a supporto degli obiettivi del Piano Strategico "The Connecting Platform", circa il 90% degli Investimenti di Gruppo (341 milioni di euro) sono stati destinati all'automazione e modernizzazione della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.
In particolare, nel primo semestre del 2025 è continuato il percorso di rinnovo della flotta dedicata al recapito con l'inserimento di circa 300 nuovi mezzi, di cui circa 22 elettrici e 278 a basse emissioni. Al 30 giugno 2025 la flotta risulta essere costituita complessivamente da circa 28.700 nuovi mezzi a basse emissioni, di cui circa 6.200 mezzi full green e circa 8.800 mezzi ibridi.
Ca. 28.700 Mezzi a basse emissioni disponibili nella flotta, di cui circa 6.200 elettrici
Tra le principali iniziative relative alla trasformazione del network logistico, nel primo semestre del 2025 sono state avviate le attività propedeutiche alla realizzazione della Nuova Rete Corriere, struttura di recapito completamente dedicata alla consegna dei pacchi. In particolare, sono stati avviati i primi 16 siti.
Ca. 3.060 edifici coinvolti negli interventi di Smart Building al 30 giugno 2025
Gli investimenti immobiliari hanno riguardato la riqualificazione degli Uffici Postali e la realizzazione di nuovi spazi destinati agli specialisti commerciali. In materia di contenimento degli impatti ambientali, sono proseguiti gli interventi volti all'automazione e al controllo a distanza della gestione degli impianti (circa 910 edifici coinvolti negli interventi di Smart Building nel corso del primo semestre del 2025) al fine di ridurre i consumi di energia elettrica e le emissioni di CO2. Sono inoltre
proseguiti gli interventi volti alla sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a tecnologia LED (ulteriori 3.100 circa nel corso del primo semestre del 2025) e sono stati installati circa 110 impianti fotovoltaici nel corso del primo semestre del 2025, per un complessivo di oltre 690 impianti con una potenza installata di circa 25.400 KWp. Ca. 449 mila Lampade LED installate al
Nel primo semestre del 2025, sono proseguiti gli interventi legati alla gestione ordinaria
della sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare con la distribuzione di attrezzature di sicurezza presso le articolazioni territoriali e della sicurezza informatica tramite attività di prevenzione delle minacce e contrasto agli attacchi informatici. Sono proseguiti inoltre gli interventi relativi al servizio di videosorveglianza di Poste Italiane ai siti non ancora serviti e migliorati gli impianti già esistenti sostituendo progressivamente videoregistratori digitali (DVR) e Centrali antintrusione
30 giugno 2025
obsoleti. In particolare, sono state sostituite circa 40 telecamere e circa 20 Centrali Antintrusione. Inoltre, nel primo semestre del 2025, è stata ottenuta la prima certificazione Transported Asset Protection Association – Facility Security Requirements (TAPA – FSR)138 presso il Centro di Smistamento di Lamezia, ed è stata rinnovata la certificazione annuale 2025 presso il Centro Operativo di Brescia e 4 ulteriori Centri di Smistamento/Recapito, per un totale di 10 siti certificati al 30 giugno 2025.
Tra le iniziative di maggior rilievo in ambito Trasformazione Digital e Customer Experience, nel corso del primo semestre 2025 sono proseguite le campagne per favorire la migrazione dei clienti alla nuova app Poste Italiane e sono state avviate le attività per la chiusura graduale prima dell'app Banco Posta e successivamente dell'app Postepay. Nell'ambito del programma di Trasformazione ed Innovazione Tecnologica, Poste Italiane si è dotata di una infrastruttura di Cloud Ibrido (Hybrid Cloud) che fa leva sui propri Data Center e su due primari fornitori di servizi Cloud di grandi dimensioni (Hyperscale Cloud Provider). Nel primo semestre del 2025 è stata rinnovata la partnership con Microsoft per il periodo 2025-2028 con l'obiettivo di continuare a incrementare il livello della cosiddetta "Cloudification Interna" del Gruppo Poste e sviluppare l'adozione dell'Intelligenza Artificiale a supporto della trasformazione e automazione prevista per i prossimi anni. Sulla direttrice di Evoluzione delle Customer Operations, in ambito Assistenza Clienti, nel corso del primo semestre 2025 è proseguito il percorso di evoluzione orientato all'innovazione e all'efficienza operativa anche attraverso una sempre più fattiva collaborazione essere umano – macchina. Il canale self-service continua a registrare una crescita significativa, raggiungendo oltre il 50% delle interazioni totali nel primo semestre 2025. Parallelamente, prosegue lo sviluppo della piattaforma AIKNOW, che consente agli operatori dei Call Center di porre domande in linguaggio naturale e ricevere risposte puntuali utili ad assistere la clientela.
Per maggiori dettagli sugli sviluppi compiuti dal Gruppo in ambito Intelligenza Artificiale e nuova app Poste Italiane si rinvia a quanto riportato nel paragrafo 6.2 "Piattaforma omnicanale del Gruppo".
Nella Strategic Business Unit Servizi Finanziari gli investimenti complessivamente realizzati ammontano a 11 milioni di euro e hanno riguardato il proseguimento della reingegnerizzazione del processo di lavorazione delle successioni al fine di efficientare la gestione delle richieste dei clienti e semplificare i processi a supporto dell'intero iter. Relativamente al Risparmio Postale sono state completate le attività infrastrutturali per la gestione del libretto modulare. In ambito Investimenti, è stato introdotto un nuovo questionario assicurativo a supporto della consulenza guidata e sono stati rilasciati interventi di adeguamento per la gestione ottimale dei portafogli. In ambito Private, sono state completate le attività per esporre il profilo cliente sulla piattaforma di consulenza Aladdin e le attività propedeutiche al lancio della nuova gestione patrimoniale.
Nella Strategic Business Unit Servizi Assicurativi è proseguita, nel primo semestre del 2025, l'evoluzione dell'offerta di Investimento e Protezione ed il percorso di completamento del modello di offerta e consulenza integrata, per contribuire all'evoluzione del modello di servizio. È stato ulteriormente sviluppato il percorso di digitalizzazione finalizzato all'eccellenza nel servizio mediante la prosecuzione del percorso di ingaggio omnicanale della clientela e di data driven insurance, l'ottimizzazione dei processi post-vendita e del modello di assistenza, oltre che la digitalizzazione di prodotti e servizi. Infine, è proseguito il percorso di valorizzazione nel Gruppo Poste Vita delle società Net Insurance S.p.A. e Net
138 La certificazione TAPA prevede l'implementazione dei sistemi di sicurezza fisica e l'adeguamento dei sistemi di sicurezza (controllo accessi, videosorveglianza, antintrusione, ecc.) presso i siti logistici di Posta Comunicazione e Logistica, nonché nell'adozione di specifiche regole, procedure e piani di audit affinché quanto realizzato sia finalizzato alla protezione dei beni e alla diffusione della cultura della sicurezza, in conformità alle normative aziendali, al fine di assicurare la riduzione dell'esposizione al rischio di furto, il rispetto dello standard internazionale TAPA-FSR secondo il quale i siti saranno certificati, il mantenimento delle certificazioni di sicurezza aerea (agente regolamentato, Handler aeroportuale) e del trasporto di merci pericolose in regime ADR (Accord Dangereuses Route – su strada) e DGR (Dangerous Goods Regulation – trasporto aereo). (Requisito normativo sulla sicurezza dell'aviazione civile Reg. UE 300/2008; Reg. UE 2015/1998 e successivi).

Insurance Life S.p.A. Gli investimenti complessivamente realizzati nel primo semestre del 2025 ammontano a 6 milioni di euro.
Gli investimenti del periodo della Strategic Business Unit Servizi Postepay ammontano a 19 milioni di euro. In ambito PagoPA nel primo semestre 2025 sono stati completati gli sviluppi di accesso facilitato al pagamento del Passaporto tramite PAC (Piattaforma Incassi per la Pubblica Amministrazione Centrale) sui canali web e app di Poste Italiane. In ambito acquiring sono stati effettuati investimenti per l'evoluzione dell'offerta SmartPos con nuove funzionalità e servizi a valore aggiunto per i clienti. In ambito issuing, sono stati effettuati i primi rilasci relativi all'integrazione sui canali digitali di Poste Italiane del servizio "Subscription Management" per il monitoraggio e la gestione dei pagamenti ricorrenti e dei reminder in prossimità dell'addebito di un abbonamento. Inoltre, è stata rilasciata l'apertura del servizio Request-to-Pay (RTP) all'ambito B2C fatturatori interni, per consentire ai clienti di Poste Italiane di ricevere e pagare tutte le fatture afferenti a forniture Fibra ed Energia in modalità di avviso digitale.
Il Capitale circolante netto al 30 giugno 2025 ammonta a 2.085 milioni di euro e incrementa di 677 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2024 principalmente per:
Il saldo dei Fondi e attività/passività diverse al 30 giugno 2025 ammonta a circa 1.015 milioni di euro e si incrementa di 505 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 principalmente per principalmente per effetto dei minori crediti e debiti netti per imposte differite.
Il Patrimonio netto al 30 giugno 2025 ammonta a 12.847 milioni di euro e si incrementa rispetto al 31 dicembre 2024 di 1.138 milioni di euro. Tale variazione è principalmente riconducibile a:

La Posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 giugno 2025 è in avanzo di 4.240 milioni di euro, in peggioramento di 104 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2024 (in cui presentava un avanzo di 4.344 milioni di euro).

A tale variazione hanno concorso principalmente:
Posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione


La Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 giugno 2025 è in disavanzo di 2.763 milioni di euro (264 milioni di euro al netto delle passività per leasing, degli effetti valutativi e
delle operazioni straordinarie), in miglioramento di 83 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024, in cui presentava un disavanzo di 2.846 milioni di euro (1.453 milioni di euro al netto delle passività per leasing e degli effetti valutativi).
La Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 giugno 2025, in disavanzo di 264 milioni di euro al netto delle passività per leasing, degli effetti valutativi e delle operazioni straordinarie, è in miglioramento di 1.190 milioni di euro, per effetto di:
Le operazioni straordinarie, che hanno comportato un effetto negativo complessivo di 1.259 milioni di euro, fanno riferimento all'operazione di vendita di NEXI e all'acquisto di una quota del 24,81% di TIM che è stata iscritta tra le partecipazioni in società collegate. Per maggiori approfondimenti si rinvia alla nota A5 "Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto" del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025.
I Debiti rappresentati nella Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si riferiscono principalmente a:
| Descrizione (milioni di euro) |
Al 30.06.2025 | Al 31.12.2024 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | (898) | (617) |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | (6) | (9) |
| D. Liquidità (A + B + C) | (904) | (626) |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
532 | 323 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 5 | 5 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 537 | 328 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) | (367) | (298) |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | 2.327 | 2.533 |
| J. Strumenti di debito | 499 | 499 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 11 | 11 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 2.837 | 3.043 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.470 | 2.745 |

| (milioni di euro) | Al 30.06.2025 | Al 31.12.2024 |
|---|---|---|
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.470 | 2.745 |
| Attività finanziarie non correnti | (317) | (562) |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (11) | (11) |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (315) | (282) |
| Posizione Finanziaria Netta | 1.827 | 1.890 |
| Crediti e Debiti finanziari intersettoriali | 937 | 957 |
| Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori | 2.763 | 2.846 |
| Descrizione (milioni di euro) |
Al 30.06.2025 | Al 31.12.2024 | |
|---|---|---|---|
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.470 | 2.745 | |
| Attività finanziarie non correnti | (317) | (562) | |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (11) | (11) | |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (315) | (282) | |
| Posizione Finanziaria Netta | 1.827 | 1.890 | |
| Crediti e Debiti finanziari intersettoriali | 937 | 957 | |
| Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori | 2.763 | 2.846 | |
| Le Disponibilità liquide e le linee di credito esistenti sono in grado di coprire le esigenze finanziarie previste. In particolare, al 30 giugno 2025 le disponibilità liquide della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ammontano a |
|||
| 0,9 miliardi di euro (principalmente riferibili alla Capogruppo), mentre gli affidamenti (finanziamenti a breve) committed e | |||
| uncommitted non utilizzati a sostegno della liquidità ammontano complessivamente a circa 3,8 miliardi di euro. | |||
| Nella tabella che segue si fornisce un dettaglio delle linee di credito al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024. | |||
| Descrizione | |||
| (milioni di euro) | Al 30.06.2025 | Al 31.12.2024 | |
| Finanziamenti a breve | 2.850 | 2.750 | |
| Linee di credito committed | 2.850 | 2.750 | |
| Finanziamenti a breve | 910 | 910 | |
| Scoperti di c/c | 185 | 185 | |
| Crediti di firma | 1.200 | 1.170 | |
| Linee di credito uncommitted | 2.295 | 2.265 | |
| Totale linee di credito | 5.145 | 5.015 | |
| Finanziamenti a breve | - | - | |
| Crediti di firma | 692 | 682 | |
| Utilizzi uncommitted | 692 | 682 | |
| Totale utilizzi | 692 | 682 | |
| 7. Altre informazioni | |||
| Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2025 | |||
| Operazioni di maggiore rilevanza | |||
| Relazioni industriali, Welfare e Corporate University | |||
| 7.1 Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2025 | |||
| Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del presente Relazione intermedia sulla gestione sono descritti negli altri paragrafi del documento. |
|||
| 7.2 Operazioni di maggiore rilevanza | |||
| Di seguito le operazioni di maggiore rilevanza concluse con parti correlate anche per il tramite di società controllate nel | |||
| corso del periodo (ex art. 5, comma 8, Regolamento Consob adottato con Delibera n.17221/2010). | |||
| • Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella riunione del 12 dicembre 2024, acquisito il parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati, rilasciato in data 10 dicembre 2024, ha assunto la Delibera |
Quadro che autorizza l'operatività finanziaria con la controparte Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nei limiti di un importo complessivo massimo pari a 2 miliardi di euro e per la durata di un anno a partire dal 1° gennaio 2025. In particolare, l'operatività finanziaria è relativa ad operazioni di acquisto e vendita a pronti di titoli euro-governativi e/o garantiti dallo Stato italiano e di pronti contro termine di impiego e raccolta, da effettuarsi nell'ambito dei limiti della "Linea Guida Gestione Finanziaria di Poste Italiane", del Risk Appetite Framework di BancoPosta e/o delle delibere del Consiglio di Amministrazione. L'operatività finanziaria si configura come attività di supporto alla ordinaria operatività di BancoPosta e riveste pertanto carattere di ordinarietà ai sensi della normativa CONSOB. Nel corso del primo semestre 2025 è stata effettuata un'operazione di compravendita di titoli euro-governativi per un importo pari a 24,4 milioni di euro in attuazione della Delibera Quadro. L'operazione è stata conclusa a condizioni di mercato.
| Posta, | Il 20 marzo 2025 è stato sottoscritto l'accordo che disciplina la prestazione della nuova Rete | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Comunicazione | Corriere di Posta, Comunicazione e Logistica, l'articolazione di recapito dedicata alla | ||||||
| e Logistica | consegna dei pacchi. | ||||||
| L'accordo ha definito il modello operativo - articolato in 115 Nodi - che prevede |
|||||||
| l'individuazione di Linee da assegnare ai singoli Corrieri ed un meccanismo informatico di | |||||||
| efficace bilanciamento del carico di lavoro tra le Linee stesse laddove si verifichino situazioni | |||||||
| di disequilibrio. Le Linee dei singoli Nodi sono aggregate in Aree di Competenza, formate da | |||||||
| 3 o 4 linee. | |||||||
| Sono state altresì disciplinate le caratteristiche della prestazione di lavoro in relazione ai criteri | |||||||
| di assegnazione dei Corrieri alle Linee, ai meccanismi di sostituzione del personale e relativa | |||||||
| remunerazione. Per i Corrieri, inoltre, viene prevista una specifica indennità giornaliera | |||||||
| correlata alla particolare natura della prestazione e aggiuntiva rispetto a quella già prevista il | |||||||
| 16 luglio 2024 in ragione del regime orario di 39 ore settimanali. | |||||||
| Le Parti hanno, inoltre, condiviso la nuova clusterizzazione dei Centri di Recapito, | |||||||
| individuandone l'organizzazione e, con riferimento alle figure di coordinamento, il relativo | |||||||
| dimensionamento e linee guida di applicazione. |
| Infine, per favorire l'implementazione dei progetti organizzativi, sono stati previsti ulteriori interventi di Politiche Attive del Lavoro per un totale di 1.979 FTE tra trasformazioni da part time a full time e stabilizzazioni di personale che abbia già operato in azienda con contratto a termine. La manovra prevede altresì l'attivazione della mobilità nazionale sulla Rete Portalettere e sullo Smistamento. Con riferimento all'attivazione della nuova Rete Corriere, è stata avviata un'iniziativa di sperimentazione su 6 nodi, 1 per ogni Macro Area Logistica (cfr. intese 27 novembre 2024 e 20 marzo 2025). Il primo nodo coinvolto è partito il 31 marzo 2025, a seguire la sperimentazione è stata estesa progressivamente sugli altri nodi. In data 13 maggio 2025 è stato effettuato un primo incontro di verifica a livello nazionale a seguito della sperimentazione, con un focus particolare sui dati relativi al primo Nodo in cui è partita la sperimentazione (Centro di Distribuzione Ancona Recapito Marconi). Sono stati altresì definiti - fermo restando i contenuti dell'accordo del 20 marzo 2025 - i meccanismi di sostituzione del personale a copertura delle due settimane di ferie continuative da prevedersi nel periodo 15 giugno - 15 settembre e di una eventuale settimana continuativa |
|
|---|---|
| nel periodo 15 gennaio - 15 aprile, nonché nei casi di lunghe assenze del personale corriere. | |
| Mercato Privati | Il 5 maggio 2025 è stato sottoscritto un Verbale di Accordo con le Organizzazioni Sindacali, in cui sono stati definiti alcuni aggiornamenti rispetto ai progetti che hanno interessato negli ultimi anni gli Uffici Postali: avanzamento del Progetto Polis, estensione del perimetro della rete Punto Poste Casa e Famiglia (341 Uffici Postali per il 2025 per un totale di 1.856 Uffici Postali a fine 2025), progetto di dematerializzazione dei Buoni Fruttiferi Postali cartacei e nuova periferica di sportello per la gestione del contante denominata Teller Cash Recyclers Machine (TCR). Inoltre, rispetto al sistema dei controlli all'interno degli Uffici Postali, finalizzati ad assicurare la compliance e la regolarità dei processi e delle operazioni svolte in Ufficio Postale rispetto alla normativa vigente, sono state condivise, in ottica di semplificazione, alcune azioni di revisione del modello di controllo attualmente applicato. Da ultimo, è stata prevista un'integrazione alla manovra di Politiche Attive per il 2025 pari a 500 FTE tra conversioni a full time, sportellizzazioni e assunzioni da mercato. Si è dato inoltre ulteriore impulso al processo di mobilità volontaria nazionale prevedendo 300 disponibilità, suddivise tra operatori di sportello e specialisti. |
| Digital | Nell'incontro del 7 maggio 2025 con le Organizzazioni Sindacali, l'Azienda ha illustrato gli |
| Technology & | ulteriori interventi necessari per rivedere l'assetto territoriale della funzione Customer |
| Operations | Operations e renderlo coerente con quello delle strutture centrali. |
| Tali interventi organizzativi – coerenti con le intese del 27 novembre e 3 dicembre 2024 - non prevedono, per il personale coinvolto già assegnato alla funzione, variazione della sede di lavoro. |
|
| Accordo ai sensi | Il 23 maggio 2025 è stato sottoscritto un Verbale di Accordo ai sensi dell'art. 4 L. 300/1970 |
| dell'art. 4 L. | relativo al progetto sperimentale denominato "Smart Help" che prevede la fornitura - in fase |
| 300/1970 | iniziale - di n. 50 dispositivi da polso (cd. smartwatch) al personale volontario che abbia |
| "Statuto dei | denunciato aggressioni, violenze o minacce sul luogo di lavoro o nella sfera privata. Questa |
| Lavoratori" | iniziativa si inserisce nell'ambito dell'attenzione posta dall'Azienda nei confronti dei fenomeni di aggressione al personale tanto negli Uffici Postali quanto nelle Zone di Recapito nonché ai fenomeni di violenza di genere, tema già all'attenzione di Poste Italiane che in materia ha sottoscritto un Protocollo d'Intesa con il Ministero per le Pari Opportunità. |

| Nel corso del primo trimestre 2025 è proseguita l'attività di | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Istituto il Fondo implementazione delle novità normative introdotte con il rinnovo |
|||||||||
| Implementazione | delle Ferie contrattuale (CCNL) sottoscritto in data 23 luglio 2024 ed |
||||||||
| CCNL | solidali efficace fino alla fine del 2027. In particolare, in coerenza con la |
||||||||
| regolamentazione della cessione delle ferie solidali prevista dal | |||||||||
| citato CCNL, a partire dal mese di febbraio 2025 è consentito ai lavoratori interessati di | |||||||||
| presentare, nel rispetto degli slot temporali previsti dal Regolamento139, una richiesta di ferie | |||||||||
| e/o una proposta di donazione con modalità di cessione nominativa (a favore di uno specifico | |||||||||
| collega) e/o mediante il Fondo delle Ferie Solidali140 | |||||||||
| Dal 1° gennaio 2025 è in vigore il nuovo meccanismo di smonetizzazione automatica della | |||||||||
| prima festività nazionale o locale cadente di domenica e/o coincidente con il giorno di riposo | |||||||||
| settimanale, con conseguente conversione del trattamento economico di cui all'art. 37, | |||||||||
| comma V, del CCNL in un giorno di permesso retribuito e riconoscimento di un permesso | |||||||||
| "bonus" di due ore. | |||||||||
| Inoltre, a decorrere dal 1° gennaio 2025 è divenuto fruibile il permesso per dismenorrea | |||||||||
| introdotto in via sperimentale per l'anno 2025. | |||||||||
| L'8 luglio 2025 è stato sottoscritto il verbale d'accordo sul Premio di Risultato per Poste | |||||||||
| Premio di | Italiane S.p.A. e per le Aziende del Gruppo141. L'intesa ha vigenza economica e normativa | ||||||||
| Risultato | biennale (2025/2026). Dal punto di vista economico è Rinnovo Premio di |
||||||||
| prevista, in relazione al raggiungimento degli obiettivi definiti, risultato |
|||||||||
| 2025- 2026 | una crescita pari all'11% (+5% nel 2025 e ulteriore +6% nel +22% nel biennio 2025- |
||||||||
| 2026) dell'importo individuale del premio. È stata confermata 2026 |
|||||||||
| la possibilità per i lavoratori di convertire tutto o quota parte | |||||||||
| del premio in welfare e reso strutturale il riconoscimento da parte dell'Azienda di crediti | |||||||||
| aggiuntivi che possono arrivare fino a 600 euro in base alla percentuale di conversione scelta | |||||||||
| dai dipendenti; considerando, quindi, la componente del premio in welfare la crescita si | |||||||||
| attesta al 22% nel biennio 2025-2026. | |||||||||
| È invece rimasto invariato l'impianto normativo che pertanto ricalca quello dell'intesa | |||||||||
| 2023/2024. | |||||||||
| In coerenza con le novità normative intervenute a seguito della Legge di bilancio 2025 sono | |||||||||
| Nuove | state, inoltre, recepite le disposizioni di miglior favore relative al trattamento economico del | ||||||||
| disposizioni | congedo parentale che innalzano dal 60% al 80%, a fronte di specifici requisiti, l'indennità | ||||||||
| normative | prevista per il secondo mese maggiorato a carico INPS e introducono un ulteriore mese a | ||||||||
| Legge di | carico INPS indennizzato all'80% a fronte di specifici requisiti. Inoltre, sono state recepite le | ||||||||
| Bilancio 2025 | modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2025 alle disposizioni inerenti le spese di trasferta | ||||||||
| che correlano la deducibilità delle stesse al pagamento mediante sistemi tracciabili. | |||||||||
| Per fornire un supporto concreto ai dipendenti che nell'ambito di un rapporto di coniugio o di | |||||||||
| Congedi | unione civile partecipano attivamente alla cura e all'educazione del figlio del coniuge o | ||||||||
| sperimentali | dell'unito civilmente, in linea con i principi generali contenuti nella Policy Diversity & Inclusion, | ||||||||
| per la genitorialità |
dal mese di gennaio 2025 è stato introdotto in Poste Italiane un congedo genitoriale | ||||||||
| sociale | sperimentale della durata massima di un mese, fruibile entro i primi 6 anni di vita del bambino, | ||||||||
| retribuito a carico dell'Azienda in misura pari all'80% della retribuzione e un congedo non |
139 Regolamento, Allegato 2 al CCNL vigente.
140 Il Fondo delle ferie solidali raccoglie le istanze di accesso e donazione delle ferie indirizzate in modo indistinto e, quindi, non rivolte a colleghi specificatamente individuati.
141 Poste Vita, Poste Assicura, EGI, Banco Posta Fondi SGR, PostePay, Poste Welfare e Servizi, Nexive Network, Poste Insurance Broker.

| retribuito per malattia bambino di durata massima di 15 giorni fruibile in caso di malattia entro i primi 3 anni di vita del bambino. |
|
|---|---|
| Lavoro agile e Smart Learning |
In base all'Accordo Sindacale del 3 dicembre 2024, a decorrere Prorogato lo dal mese di gennaio 2025 sono stati prorogati sino al 31 Smart Working dicembre 2025 gli accordi di Lavoro Agile dei dipendenti che per il 2025 svolgono attività remotizzabili, accordando il consueto Accomodamento Ragionevole142 ove ne ricorrano i presupposti. È stato, inoltre, prorogato anche lo Smart Learning, che consente ai dipendenti operativi che non accedono allo Smart Working ordinario di richiedere di effettuare la formazione in modalità Agile per un numero massimo di giornate annue. |
| SDA Poste |
In fase di rinnovo del CCNL del 23 luglio 2024, si è convenuto di estendere il campo di applicazione del CCNL Poste anche a SDA Express Courier S.p.A. e Poste Logistics S.p.A. a decorrere dal 1° luglio 2025, ricomprendendo, in tale ambito, anche KiPoint S.p.A. Nella |
| Logistics | necessità di definire una disciplina compiuta sull'orario di lavoro e su altri aspetti (inquadramento professionale, aspetti retributivi, previdenza complementare, ecc.), con il |
| Kipoint | Verbale del 30 giugno 2025, si è convenuto di differire al 1° gennaio 2026 l'estensione del CCNL Poste alle Aziende interessate. Le Parti si incontreranno secondo un calendario già prefissato per indirizzare le specifiche questioni, al fine di giungere al nuovo termine condiviso, con una disciplina complessivamente definita. |
| Procedura ex art.47 L.428/90 Cessione compendio da Cronos Vita Assicurazioni S.p.A. in favore di Poste Vita S.p.A. |
Il 26 giugno 2025 è stato sottoscritto, a chiusura della procedura di scissione e trasferimento di ramo di azienda ex art.47 L.428/90, l'accordo sindacale attraverso il quale Poste Vita S.p.A. ha acquisito i rapporti di lavoro di 45 dipendenti di Cronos. Tale procedura si inserisce nella più ampia operazione di salvataggio del personale di Cronos (già Eurovita) nonché dei relativi portafogli; l'operazione in questione ha previsto l'assegnazione di 5 compendi a 5 diverse Società del comparto assicurativo, Poste Vita, Intesa, Generali, Unipol, Allianz. |
| Welfare – | Prosegue l'impegno aziendale nella salvaguardia del benessere delle persone, attraverso azioni orientate a rafforzare il sistema di welfare. |
| Diversity & Inclusion |
Nell'ambito delle iniziative a favore delle nuove generazioni, si è concluso il programma "Next Generation" dedicato a figli di dipendenti e a ragazzi provenienti da realtà sociali vulnerabili volto a favorire l'orientamento scolastico e la formazione dei giovani per avvicinarli al mercato del lavoro e prepararli ad affrontare i mestieri del futuro. Si è, inoltre, concluso il progetto biennale "School4Life 2.0" che ha avuto l'obiettivo di contribuire a contrastare l'abbandono scolastico sostenendo la qualità educativa attraverso piani di intervento a cura di professionisti d'Azienda in qualità di role model, mentor e maestri di mestiere nelle scuole medie inferiori e superiori in tutta Italia. Nell'ambito del welfare contrattuale ha preso avvio il programma Poste Mondo Welfare che consente ai dipendenti, su base volontaria, di convertire, in tutto o in parte, il Premio di Risultato in beni e servizi di welfare caratterizzati da specifiche finalità sociali, educative, ricreative e assistenziali, accedendo ai vantaggi fiscali connessi alla normativa vigente e ai crediti welfare aggiuntivi previsti dall'Azienda e dalle Organizzazioni sindacali. Un programma |
142 In considerazione del termine delle tutele legislative previste per le risorse rientranti nella categoria dei "fragili", le Parti hanno ritenuto opportuno riservare nella determinazione delle modalità di svolgimento della prestazione in Lavoro Agile una specifica attenzione a quei lavoratori affetti dalle gravi patologie riportate nell'art. 41 del CCNL.

completo, costruito in linea con le esigenze personali e familiari espresse dai dipendenti, che
ha fatto registrare circa 50.000 adesioni, +22% rispetto allo scorso anno, a conferma degli effettivi vantaggi del programma diffusi attraverso un piano di comunicazione multicanale, azioni di cascading143 e

l'ingaggio di oltre 1.000 Ambassador a livello nazionale per favorire la massima prossimità territoriale.
Nell'ambito delle azioni a sostegno della genitorialità, sono stati realizzati tre webinar di sensibilizzazione per accompagnare le famiglie nella relazione evolutiva con i propri figli ed è stato rilanciato il percorso "Lifeed Genitori" rivolto ai dipendenti con figli fino ai 18 anni, per rendere l'esperienza genitoriale un vero e proprio "master", una palestra di allenamento delle competenze trasversali, utili anche per la crescita professionale. Aperte, nel mese di maggio 2025, le iscrizioni agli Asili nido aziendali Poste Bimbi presso le sedi di Roma e Bologna che ospitano i figli e i nipoti dei dipendenti del Gruppo e, per una quota parte, utenti provenienti da enti comunali e terzi.
Per quanto riguarda le azioni di welfare inclusive per le vulnerabilità, nel mese di giugno si è svolto il primo soggiorno estivo per figli con disabilità dei dipendenti sostenuto interamente dall'Azienda, che prevede due periodi di vacanza della durata di 15 giorni ciascuno, in strutture turistiche accessibili.
In merito alle azioni di Diversity Management, sono proseguiti gli incontri periodici dei diversi Employee Resource Group (E.R.G.)144 - comunità interne all'Azienda formate da colleghi legati tra loro da background o interessi condivisi - per l'implementazione delle specifiche tematiche.
Prosegue l'iniziativa "Noi Siamo Qui" dedicata ai colleghi con gravi patologie, malattie croniche o che si trovino in situazioni di vulnerabilità che prevede l'accesso ai servizi connessi alla piattaforma online dedicata al benessere psicologico per offrire una risposta concreta alle loro esigenze.
Nel mese di giugno 2025, in occasione del mese europeo della diversità promosso dalla Commissione europea che per il 2025 è dedicato al tema della salute mentale, è stato organizzato il Webinar "Come gestire i bisogni nelle relazioni" dove è stato trattato il tema dei bisogni relazionali, centro di ogni processo evolutivo e generativo.
Sul piano della sensibilizzazione all'orientamento affettivo/sessuale, continuano le iniziative organizzate dall'associazione Parks, Liberi e Uguali a cui l'Azienda ha aderito, con la diffusione di eventi estesi a tutta la popolazione aziendale e aperitivi virtuali rivolti ai gruppi E.R.G.
Inoltre, nell'ambito delle iniziative volte a rafforzare il senso di appartenenza all'Azienda, 94 dipendenti del Gruppo Poste Italiane sono stati insigniti della "Stella al Merito del Lavoro", prestigiosa onorificenza assegnata a lavoratori che si sono distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale.
143 Eventi di divulgazione sulle caratteristiche del piano welfare.
144 Gli Employee Resource Group (E.R.G.) hanno indirizzato il proprio impegno su diverse specifiche tematiche quali l'abbattimento dei pregiudizi, lo sviluppo di carriera delle donne, il linguaggio inclusivo e il contrasto alle molestie (E.R.G. Genere), è stato realizzato il primo dei racconti interculturali (E.R.G. Interculturalità), è proseguita la progettazione dei due laboratori vincitori dell'Hackathon (E.R.G. Generazioni) e svolti gli incontri di valutazione di due proposte riferite allo sport inclusivo e all'ufficio postale inclusivo (E.R.G. Vulnerabilità).
Corporate University
Nel 2025, la formazione continua a rappresentare un elemento strategico per lo sviluppo delle competenze interne e per il supporto alla trasformazione aziendale. Nel primo semestre 2025 sono state avviate numerose iniziative formative coerenti con quanto previsto dal Piano
annuale di formazione e al 30 giugno, sono state complessivamente erogate oltre 2,5 milioni di ore di formazione, articolate in un'ampia offerta che comprende programmi specifici per ruolo, trasversali per tutto il personale del Gruppo e

percorsi di formazione manageriale dedicati allo sviluppo delle competenze di leadership. In un contesto in cui l'Intelligenza Artificiale (AI) rappresenta una leva strategica per l'evoluzione dei modelli organizzativi e di business, la formazione è fondamentale per favorirne un'adozione consapevole, responsabile e orientata all'innovazione con l'obiettivo di alimentare una cultura aziendale che favorisca lo sviluppo e l'utilizzo etico e strategico di questa tecnologia. In quest'ottica prosegue il piano di formazione dedicato all'AI, nel quale è stato sviluppato il Learning Path 'Artificial Intelligence per tutti', un percorso formativo on demand accessibile a tutti i dipendenti nell'Open Learning Area, pensato per diffondere conoscenze di base e competenze pratiche sull'uso dell'AI. Inoltre. sono stati attivati due pilastri formativi: uno dedicato all'Etica dell'AI, avviato con l'evento obbligatorio "AI TALK: Il Manifesto Policy Ethics Driven" rivolto principalmente ai manager, per approfondire il contesto normativo, i principi ESG e il Codice Etico aziendale; e un secondo pilastro focalizzato sull'adozione verticale di soluzioni AI, partendo dalla funzione DTO, coinvolta nel percorso "Microsoft Copilot Chat – User Training" volto a valorizzare l'uso di Copilot145 per migliorare la produttività individuale e collaborativa nelle applicazioni Microsoft, dalla comunicazione alla creazione di contenuti.
Le iniziative per lo sviluppo manageriale si sono concentrate sul rafforzamento della leadership a vari livelli, sulla promozione della visione strategica e sulla consapevolezza del ruolo.
Sono stati erogati programmi specifici per i neo-responsabili di strutture operative territoriali (corso "Be manager: dal fare al guidare"), che si sono affiancati ai percorsi consolidati per neo-manager di strutture complesse ("By Manager") e per neo-dirigenti, due iniziative che sono ripartite nel primo semestre, in continuità con l'obiettivo manageriale di sviluppare i leader del futuro a tutti i livelli dell'organizzazione.
L'offerta è stata arricchita da incontri ispirativi con relatori esterni, focalizzati sulla gestione della complessità, che hanno visto, come ospiti dopo Gianrico Carofiglio, Chiara Gamberale, scrittrice, e Massimo Popolizio, attore e regista.
Si conferma l'attenzione alle tematiche in ambito normativo e obbligatorio per tutta la popolazione aziendale erogate prevalentemente in modalità online (Sicurezza sul Lavoro, D.lgs. 231/01, Sistema Integrato per la Qualità e Prevenzione della Corruzione, etc.).
Per le persone operanti nella funzione Mercato Privati prosegue l'attività formativa a supporto dell'adozione del nuovo modello di servizio della Rete: in erogazione i progetti di formazione relazionale dedicati ai Consulenti Premium, agli Specialisti Consulenti Finanziari (SCF) Dinamici e agli Specialisti Consulenti da Remoto (SCR) e i progetti a supporto dell'estensione del perimetro di offerta commerciale per gli Operatori di Front End (OFE).
145 Copilot per Microsoft 365 è una funzionalità basata sull'Intelligenza Artificiale che integra modelli linguistici di grandi dimensioni (Large Language Models, LLM) con i dati e gli strumenti delle applicazioni Microsoft 365, come Word, Excel, PowerPoint e Outlook.
Nell'ottica di potenziare la dimensione relazionale e promuovere una maggiore conoscenza dell'offerta integrata di prodotti e servizi, sono stati avviati diverse attività a supporto della capacità di rispondere in modo efficace ai bisogni dei clienti.
Proseguono gli interventi formativi collegati alle esigenze di abilitazione e mantenimento al ruolo (programmi ESMA/IVASS) in coerenza con la normativa vigente dei settori bancario, finanziario e assicurativo. Altresì, in ambito trasparenza bancaria, sono stati avviati dei corsi con focus specifici su documenti di trasparenza e rifinanziamento e anagrafica per i Prestiti BancoPosta.
Per quanto riguarda il comparto Postale e Logistico, sono state avviate attività formative specifiche dedicate a diversi ruoli delle persone impiegate nel comparto. È inoltre in corso la formazione per i Preposti alla Sicurezza in ambito Recapito (Capi squadra e Responsabili Centri di Distribuzione) e, in linea con le normative dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) e dell'International air transport association (IATA), continuano le iniziative sui temi della sicurezza aerea, dei trasporti e della cybersecurity.
Per la funzione Digital, Technology & Operations, sono stati avviati i piani formativi annuali dedicati allo sviluppo, aggiornamento e rafforzamento delle competenze necessarie per l'esercizio, la gestione, lo sviluppo e la sicurezza dei sistemi ICT.
Per le funzioni di staff, sono stati realizzati specifici progetti formativi volti a sviluppare e consolidare le competenze professionali necessarie per il presidio efficace dei diversi ruoli e per la diffusione di abilità trasversali.
Nell'ambito della funzione Tutela Aziendale è stato erogato il corso "Tecniche Investigative"146 per potenziare le competenze investigative offrendo tecniche d'indagine all'avanguardia per eccellere in contesti investigativi complessi e in continua evoluzione. Avviato anche il progetto "DPO Round Table 2025" su tematiche avanzate di Privacy e Cybersecurity. delle risorse che si occupano di Security.
In ambito Risorse Umane e Organizzazione, l'attenzione si è focalizzata sui temi della privacy, del potenziamento delle HR power skills e dell'amministrazione del personale (con supporto di digital learning AI). Rileva in particolare il percorso formativo Booster & Up-skilling HR Power Skills che ha l'obiettivo di rafforzare/sviluppare le skills fondamentali per le attività degli HR di territorio, permettendo di acquisire tecniche e strumenti pratici per la gestione di situazioni complesse e "crucial conversation". Infine, è ripresa l'erogazione dei percorsi formativi "Cedolino paga: fondamenti e strumenti di lavoro", volti al rafforzamento in ambito Amministrazione del Personale delle competenze degli Operatori Unici, a cui è stata anche messa a disposizione una nuova soluzione di digital learning basata sull'AI, per garantire la formazione continua durante lo svolgimento delle attività quotidiane.
Si è proceduto alla certificazione in ambito Building Information Modelling (B.I.M.)147 di oltre 50 persone impiegate nella funzione Immobiliare e ha preso avvio un percorso formativo finalizzato ad acquisire competenze e rafforzare ingaggio e spirito di squadra dedicato ai colleghi entrati recentemente nella funzione.
146 Organizzato da Poste Italiane e dall'Università Campus Biomedico–Master Homeland Security con il patrocinio dell'Osservatorio Intersettoriale sulla Sicurezza Anticrimine (OSSIF), il Centro di Ricerca dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI) sulla Sicurezza Anticrimine.
147 La certificazione BIM è un attestato che riconosce le competenze di un professionista nel campo del Building Information Modeling (BIM), confermando la sua capacità di utilizzare la metodologia di progettazione digitale. Attesta le competenze professionali nella progettazione digitale e consente di qualificarsi per incarichi e gare d'appalto nel settore delle costruzioni.

Riprendono anche le iniziative della Faculty Community148 per valorizzare la professionalità dei trainer interni e, attraverso l'apprendimento continuo, favorire lo sviluppo di competenze e la condivisione di esperienze. La piattaforma Learning si arricchisce con nuovi contenuti formativi e approfondimenti per l'aggiornamento delle competenze didattiche e l'adozione di strategie e tecnologie innovative. Parallelamente, nello spazio Microsoft Teams dedicato alla Community, vengono proposte attività di confronto, letture e stimoli di riflessione, a supporto della crescita professionale e della diffusione delle best practice.
La Corporate University continua nel suo impegno a supporto delle attività aziendali e delle persone a cui sono dedicate. In quest'ottica ha preso avvio il nuovo corso online "Poste Mondo Welfare 2025 - La fase di adesione" dedicato al programma aziendale che, come illustrato in precedenza, consente di convertire il Premio di risultato in beni e servizi welfare rivolti al benessere di dipendenti e familiari.
Infine, continuano gli appuntamenti di Education con l'importante novità di aver ripreso il programma di eventi in presenza sui temi dell'Educazione Finanziaria e l'avvio di un ciclo di eventi su Educazione digitale in collaborazione con alcuni Comuni del territorio. Si è ripresa la produzione di contenuti resi disponibili sul portale di Poste Italiane e dei webinar su tutte le principali tematiche con l'obiettivo di accrescere sempre più la consapevolezza dei cittadini. In particolar modo sono stati pubblicati nuovi contenuti per il target degli adolescenti nell'ambito del programma "A scuola di Economia" e la nuova serie di podcast dedicati al pubblico femminile. Sono stati inoltre realizzati dei webinar su tematiche relative al consumo consapevole in materia di energia e alla digitalizzazione.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2024.
148 La "Faculty Community" è una community di apprendimento dedicata ai membri della Faculty Interna e alle altre risorse che si occupano di formazione in Azienda.

Schemi di conto economico e Stato Patrimoniale riclassificati
Indicatori alternativi di performance
Dati salienti delle principali società del gruppo
| (dati in milioni di euro) | 1H 2025 | 1H 2024 Variazioni |
2Q 2025 2Q 2024 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 6.458 | 6.164 | +294 | +4,8% | 3.260 | 3.119 | +142 | +4,5% |
| di cui: | ||||||||
| Servizi di Corrispondenza, pacchi e distribuzione | 1.909 | 1.888 | +21 | +1,1% | 960 | 954 | +6 | +0,7% |
| Servizi Finanziari | 2.841 | 2.689 | +153 | +5,7% | 1.433 | 1.354 | +79 | +5,8% |
| di cui gestione pro attiva del portafoglio titoli | 32 | 16 | +16 | +98,2% | 21 | (6) | +27 | n.s. |
| Servizi Assicurativi | 906 | 827 | +79 | +9,5% | 464 | 430 | +34 | +8,0% |
| Servizi Postepay | 802 | 761 | +41 | +5,4% | 404 | 382 | +22 | +5,7% |
| Costi | 4.390 | 4.299 | +91 | +2,1% | 2.197 | 2.160 | +37 | +1,7% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 2.565 | 2.535 | +29 | +1,2% | 1.274 | 1.260 | +13 | +1,1% |
| di cui costo del lavoro ordinario | 2.558 | 2.528 | +30 | +1,2% | 1.273 | 1.254 | +19 | +1,5% |
| di cui incentivi all'esodo | 2 | 2 | +0 | +4,4% | 0 | +2 | (1) | -73,1% |
| di cui vertenze e altre partite straordinarie | 5 | 6 | (1) | -12,5% | 0 | +4 | (4) | -95,9% |
| Altri costi operativi | 1.825 | 1.764 | +61 | +3,5% | 923 | 900 | +23 | +2,6% |
| EBITDA | 2.068 | 1.865 | +203 | +10,9% | 1.064 | 959 | +105 | +10,9% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 447 | 414 | +33 | +7,9% | 219 | 213 | +6 | +2,8% |
| EBIT | 1.621 | 1.451 | +170 | +11,7% | 844 | 745 | +99 | +13,3% |
| EBIT Margin % | 25,1% | 23,5% | 25,9% | 23,9% | ||||
| EBIT ADJUSTED* | 1.660 | 1.488 | +171 | +11,5% | 864 | 782 | +81 | +10,4% |
| Proventi/(Oneri) finanziari | 76 | 53 | +23 | +44,1% | 29 | 35 | (6) | -17,7% |
| Utile lordo | 1.697 | 1.504 | +193 | +12,8% | 873 | 781 | +93 | +11,9% |
| Imposte | 528 | 478 | +50 | +10,4% | 301 | 256 | +45 | +17,6% |
| Utile netto | 1.170 | 1.026 | +144 | +14,0% | 572 | 525 | +48 | +9,1% |
| Utile netto per azione (€) | 0,89 | 0,78 | +0,11 | +14,0% | 0,44 | 0,40 | +0,0 | +9,2% |
| n.s. non significativo. |
*L'EBIT Adjusted non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (pari a 38 milioni di euro nel primo semestre 2025). Per la riconciliazione tra l'EBIT Reported e l'EBIT Adjusted si rinvia agli Indicatori alternativi di performance riportati nel paragrafo 8.2 "Altre informazioni".
| Riconciliazione Ricavi Gestionali con Ricavi Contabili | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | 2Q 2025 2Q 2024 | Variazioni | ||||
| Ricavi gestionali Gruppo | 6.458 | 6.164 | +294 | +4,8% | 3.260 | 3.119 | +142 | +4,5% | |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy per clienti terzi |
223 | 146 | +77 | +52,4% | 83 | 55 | +28 | +50,2% | |
| Ricavi contabili Gruppo | 6.681 | 6.310 | +370 | +5,9% | 3.343 | 3.174 | +169 | +5,3% | |
| n.s. non significativo | |||||||||
| Riconciliazione Costi Operativi Gestionali con Costi Operativi Contabili | |||||||||
| (dati in milioni di euro) | 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | 2Q 2025 2Q 2024 | Variazioni | ||||
| Costi operativi gestionali Gruppo | 4.837 | 4.713 | +124 | +2,6% | 2.416 | +2.374 | +43 | 1,8% | |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy per clienti terzi |
223 | 146 | +77 | +52,4% | 83 | 55 | +28 | +50,2% | |
| Costi operativi contabili Gruppo | 5.060 | 4.859 | +200 | +4,1% | 2.499 | 2.429 | +70 | +2,9% | |

| Giugno 2025 | Corrispondenza, Pacchi e |
Servizi | Servizi | Assicurativi Servizi Postepay | Rettifiche | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | Distribuzione | Finanziari | ed elisioni | ||||
| Totale ricavi | 4.760 | 3.353 | 804 | 944 | (3.403) | 6.458 | |
| Ricavi da terzi | 1.909 | 2.841 | 906 | 802 | 6.458 | ||
| Ricavi infrasettoriali | 2.851 | 511 | (102) | 143 | (3.403) | (0) | |
| Totale costi | 4.693 | 2.833 | 45 | 668 | (3.403) | 4.837 | |
| Costo del lavoro totale | 2.773 | 28 | 0 | 31 | (268) | 2.565 | |
| di cui costo del lavoro ordinario | 2.766 | 28 | 0 | 31 | (268) | 2.558 | |
| di cui incentivi all'esodo | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 | ||
| di cui vertenze e altre partite straordinarie | 5 | 0 | 0 | 0 | 5 | ||
| Altri costi operativi | 1.428 | 68 | 30 | 347 | (49) | 1.825 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 471 | 0 | 1 | 14 | (40) | 447 | |
| Costi infrasettoriali | 21 | 2.737 | 14 | 275 | (3.047) | (0) | |
| EBIT | 67 | 520 | 758 | 276 | (0) | 1.621 | |
| EBIT MARGIN % | 1,4% | 15,5% | 0,1% | 29,2% | (0) | 25,1% | |
| EBIT ADJUSTED* | 67 | 528 | 789 | 276 | (0) | 1.660 | |
| Proventi/(Oneri) finanziari | (7) | 28 | 43 | 12 | (0) | 76 | |
| Utile lordo | 60 | 548 | 802 | 288 | (0) | 1.697 | |
| Imposte | 68 | 152 | 229 | 79 | - | 528 | |
| Utile netto | (8) | 396 | 573 | 209 | (0) | 1.170 |
* L'EBIT Adjusted non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita (pari a 38 milioni di euro nel primo semestre 2025). Per la riconciliazione tra l'EBIT Reported e l'EBIT Adjusted si rinvia agli Indicatori alternativi di performance riportati nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".
| 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | 2Q 2025 2Q 2024 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||||||
| Ricavi | 4.760 | 4.631 | +129 | +2,8% | 2.390 | 2.325 | +65 | +2,8% |
| Corrispondenza | 1.036 | 1.083 | (47) | -4,4% | 516 | 548 | (32) | -5,8% |
| Pacchi | 801 | 743 | +58 | +7,9% | 408 | 375 | +33 | +8,8% |
| Altri ricavi | 71 | 62 | +10 | +16,2% | 36 | 31 | +5 | +17,2% |
| Ricavi infrasettoriali | 2.851 | 2.743 | +108 | +3,9% | 1.430 | 1.372 | +58 | +4,3% |
| Costi | 4.222 | 4.105 | +117 | +2,9% | 2.116 | 2.050 | +66 | +3,2% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 2.773 | 2.698 | +75 | +2,8% | 1.377 | 1.340 | +37 | +2,8% |
| di cui costo del lavoro ordinario | 2.766 | 2.691 | +75 | +2,8% | 1.377 | 1.334 | +42 | +3,2% |
| di cui incentivi all'esodo | 2 | 2 | +0 | +3,0% | 0 | 2 | (1) | -70,6% |
| di cui vertenze e altre partite straordinarie | 5 | 6 | (1) | -12,7% | 0 | 4 | (4) | -95,9% |
| Altri costi operativi | 1.428 | 1.386 | +42 | +3,0% | 728 | 700 | +27 | +3,9% |
| Costi infrasettoriali | 21 | 20 | +1 | +4,3% | 11 | 9 | +2 | +19,7% |
| EBITDA | 538 | 526 | +12 | +2,2% | 274 | 275 | (2) | -0,6% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 471 | 430 | +41 | +9,5% | 232 | 220 | +12 | +5,2% |
| EBIT | 67 | 96 | (29) | -30,6% | 42 | 55 | (13) | -23,9% |
| EBIT Margin % | 1,4% | 2,1% | 1,8% | 2,4% | ||||
| EBIT ADJUSTED | 67 | 96 | (29) | -30,6% | 42 | 55 | (13) | -23,9% |
| Proventi/(Oneri) finanziari | (7) | (22) | +15 | +67,8% | (18) | (5) | (13) | n.s. |
| Utile lordo | 60 | 74 | (15) | -19,6% | 24 | 50 | (26) | -52,5% |
| Imposte | 68 | 59 | +9 | +16,2% | 61 | 40 | +20 | +50,2% |
| Utile netto | (8) | 16 | (24) | n.s. | (37) | 10 | (47) | n.s. |
n.s. non significativo.

| 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | 2Q 2025 2Q 2024 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||||||
| Ricavi | 3.353 | 3.130 | +223 | +7,1% | 1.683 | 1.571 | +112 | +7,1% |
| Gestione pro attiva del portafoglio titoli | 32 | 16 | +16 | +98,2% | 21 | (6) | +27 | n.s. |
| Interessi attivi netti | 1.337 | 1.244 | +93 | +7,5% | 671 | 653 | +18 | +2,7% |
| Raccolta risparmio postale | 892 | 844 | +48 | +5,6% | 451 | 415 | +36 | +8,8% |
| Servizi di Incasso e Pagamento | 351 | 366 | (15) | -4,2% | 175 | 181 | (6) | -3,2% |
| Distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi | 140 | 121 | +19 | +15,4% | 69 | 59 | +10 | +17,2% |
| Risparmio gestito | 89 | 97 | (8) | -7,8% | 46 | 52 | (7) | -12,6% |
| Ricavi infrasettoriali | 511 | 441 | +71 | +16,0% | 251 | 217 | +33 | +15,2% |
| Costi | 2.833 | 2.721 | +111 | +4,1% | 1.419 | 1.361 | +58 | +4,2% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 28 | 26 | +2 | +8,3% | 14 | 13 | +1 | +5,7% |
| di cui costo del lavoro ordinario | 28 | 26 | +2 | +8,2% | 14 | 13 | +1 | +6,9% |
| Altri costi operativi | 68 | 47 | +22 | +46,5% | 31 | 22 | +9 | +42,5% |
| Costi infrasettoriali | 2.737 | 2.649 | +88 | +3,3% | 1.374 | 1.326 | +48 | +3,6% |
| EBITDA | 520 | 408 | +112 | +27,4% | 264 | 210 | +54 | +25,9% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 0 | 0 | +0 | n.s. | 0 | 0,1 | +0,0 | +0,2% |
| EBIT | 520 | 408 | +112 | +27,4% | 264 | 210 | +54 | +25,9% |
| EBIT Margin % | 15,5% | 13,0% | 15,7% | 13,3% | ||||
| EBIT ADJUSTED* | 528 | 416 | +112 | +26,9% | 268 | 218 | +50 | +23,1% |
| Proventi/(Oneri) finanziari | 28 | 25 | +3 | +12,5% | 17 | 15 | +3 | +19,8% |
| Utile lordo | 548 | 433 | +115 | +26,5% | 281 | 224 | +57 | +25,5% |
| Imposte | 152 | 125 | +27 | +21,5% | 78 | 67 | +11 | +16,5% |
| Utile netto | 396 | 308 | +88 | +28,6% | 204 | 157 | +46 | +29,3% |
n.s. non significativo.
*L'EBIT Adjusted non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita. Per la riconciliazione tra l'EBIT Reported e l'EBIT Adjusted si rinvia agli Indicatori alternativi di performance riportati nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".
| 1H 2025 1H 2024 |
Variazioni | 2Q 2025 2Q 2024 | Variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | ||||||||
| Ricavi | 804 | 751 | +52 | +7,0% | 414 | 393 | +21 | +5,4% |
| Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | 1.091 | 992 | +99 | +10,0% | 553 | 505 | +48 | +9,6% |
| Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | (303) | (280) | (24) | -8,4% | (155) | (142) | (13) | -9,4% |
| Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione | - | - | - | n.s. | - | - | - | n.s. |
| Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi | 2.215 | 2.826 | (611) | -21,6% | 1.681 | 1.153 | +528 | +45,8% |
| Costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | (2.191) | (2.798) | +607 | +21,7% | (1.668) | (1.138) | (530) | -46,5% |
| Ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | - | - | - | n.s. | - | - | - | n.s. |
| Ricavi Investimenti e Previdenza | 811 | 740 | +71 | +9,6% | 412 | 378 | 34 | +8,9% |
| Ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | 443 | 379 | +64 | +16,8% | 234 | 193 | +42 | +21,8% |
| Costi per servizi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi | (337) | (289) | (48) | -16,8% | (173) | (140) | (34) | -24,1% |
| Ricavi/costi assicurativi derivanti da cessioni in riassicurazione | (22) | (18) | (4) | -19,5% | (16) | (13) | (3) | -24,5% |
| Proventi ed oneri derivanti dalla gestione finanziaria e diversi* | 20 | 22 | (2) | -8,5% | 11 | 15 | (4) | -27,0% |
| Costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | (13) | (11) | (2) | -18,1% | (6) | (5) | (1) | -17,2% |
| Ricavi/costi netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | 4 | 4 | +0 | +5,6% | 2 | 2 | +0 | +19,6% |
| Ricavi Protezione | 94 | 86 | +8 | +9,3% | 52 | 52 | +0 | +1,0% |
| Ricavi infrasettoriali | (102) | (75) | (27) | -35,4% | (50) | (37) | (13) | -35,0% |
| Costi | 45 | 53 | (8) | -15,4% | 19 | 43 | (24) | -56,1% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 0 | 6 | (5) | -94,9% | (3) | 3 | (6) | n.s. |
| di cui costo del lavoro ordinario | 0 | 6 | (5) | -94,9% | (3) | 3 | (6) | n.s. |
| di cui incentivi all'esodo | - | - | - | n.s. | - | - | - | n.s. |
| Altri costi operativi | 30 | 33 | (3) | -10,0% | 14 | 33 | (19) | -56,7% |
| Costi infrasettoriali | 14 | 13 | +1 | +3,8% | 7 | 7 | +0 | +1,4% |
| EBITDA | 759 | 699 | +60 | +8,6% | 396 | 350 | 46 | +13,0% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 1 | 1 | (0) | -9,8% | 0 | 1 | (0) | -15,3% |
| EBIT | 758 | 698 | +60 | +8,7% | 395 | 349 | 46 | +13,1% |
| EBIT Margin % | 0,1% | 0,1% | 0,1% | 0,1% | ||||
| EBIT ADJUSTED** | 789 | 727 | +62 | +8,5% | 410 | 378 | +32 | +8,4% |
| Proventi/(Oneri) finanziari | 43 | 33 | +11 | +32,1% | 24 | 19 | +5 | +26,9% |
| Utile lordo | 802 | 731 | +71 | +9,7% | 420 | 369 | +51 | +13,8% |
| Imposte | 229 | 219 | +10 | +4,6% | 122 | 108 | +13 | +12,1% |
| Utile netto | 573 | 512 | +61 | +11,9% | 298 | 260 | +38 | +14,5% |
n.s. non significativo.
* Include i ricavi di Poste Insurance Broker. kk
** L'EBIT Adjusted non include gli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita. Per la riconciliazione tra l'EBIT Reported e l'EBIT Adjusted si rinvia agli Indicatori alternativi di performance riportati nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".

| (dati in milioni di euro) | 1H 2025 1H 2024 Variazioni |
2Q 2025 2Q 2024 | Variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 944 | 899 | +46 | +5,1% | 475 | 450 | +26 | +5,7% |
| Ricavi da terzi | 802 | 761 | +41 | +5,4% | 404 | 382 | +22 | +5,7% |
| di cui Pagamenti | 580 | 564 | +16 | +2,9% | 296 | 281 | +15 | +5,3% |
| di cui TLC | 165 | 163 | +2 | +1,0% | 82 | 82 | +0 | +0,2% |
| di cui Energia | 57 | 34 | +23 | +68,2% | 25 | 19 | +7 | +37,1% |
| Ricavi infrasettoriali | 143 | 138 | +5 | +3,5% | 71 | 68 | +4 | +5,3% |
| Costi | 654 | 633 | +22 | +3,4% | 326 | 310 | +16 | +5,3% |
| di cui: | ||||||||
| Costo del lavoro totale | 31 | 29 | +2 | +6,9% | 16 | 15 | +1 | +7,1% |
| di cui costo del lavoro ordinario | 31 | 29 | +2 | +6,9% | 16 | 15 | +1 | +7,1% |
| Altri costi operativi | 347 | 329 | +19 | +5,6% | 173 | 160 | +13 | +8,2% |
| Costi infrasettoriali | 275 | 274 | +1 | +0,4% | 138 | 135 | +2 | +1,6% |
| EBITDA | 290 | 266 | +24 | +9,1% | 149 | 140 | +9 | +6,6% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 14 | 17 | (3) | -16,6% | 6 | 8 | (3) | -33,3% |
| EBIT | 276 | 249 | +27 | +10,9% | 144 | 132 | +12 | +9,1% |
| EBIT Margin % | 29,2% | 27,7% | 30,2% | 29,2% | ||||
| Proventi/(Oneri) finanziari | 12 | 17 | (6) | -32,9% | 5 | 7 | (1) | -20,5% |
| Utile lordo | 288 | 266 | +22 | +8,1% | 149 | 138 | +11 | +7,7% |
| Imposte | 79 | 75 | +3 | +4,5% | 41 | 40 | +1 | +1,5% |
| Utile netto | 209 | 191 | +18 | +9,5% | 108 | 98 | +10 | 10,2% |
| n.s. non significativo. |
Riconciliazione Ricavi Gestionali (al netto dei costi energy) con Ricavi Contabili
| (dati in milioni di euro) | 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | 2Q 2025 2Q 2024 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi gestionali da terzi Servizi Postepay | 802 | 761 | +41 | +5,4% | 404 | 382 | +22 | +5,7% | |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy per clienti terzi |
223 | 146 | +77 | +52,4% | 83 | 55 | +28 | +50,2% | |
| Ricavi contabili da terzi Servizi Postepay | 1.025 | 907 | +118 | +13,0% | 487 | 437 | +50 | +11,4% | |
| Ricavi gestionali da altri settori Servizi Postepay | 143 | 138 | +5 | +3,5% | 71 | 68 | +4 | +5,3% | |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy per consumi del Gruppo |
49 | 60 | (11) | -18,4% | 18 | 24 | (6) | -25,6% | |
| Ricavi contabili da altri settori Servizi Postepay | 192 | 198 | (6) | -3,1% | 89 | 92 | (3) | -2,8% | |
| Totale Ricavi gestionali Servizi Postepay* | 944 | 899 | +46 | +5,1% | 475 | 450 | +26 | +5,7% | |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy (per clienti terzi e consumi del Gruppo) |
272 | 207 | +66 | +31,8% | 101 | 79 | +22 | +27,1% | |
| Totale Ricavi contabili Servizi Postepay | 1.217 | 1.105 | +111 | +10,1% | 576 | 529 | +47 | +8,9% |
* Tale voce rappresenta l'indicatore alternativo di performance "Ricavi SBU Servizi Postepay al netto dei costi energy" indicato nel paragrafo 8.2 "Indicatori alternativi di performance".
Riconciliazione Costi Gestionali con Costi Contabili
| (dati in milioni di euro) | 1H 2025 | 1H 2024 | Variazioni | 2Q 2025 2Q 2024 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale Costi operativi gestionali Servizi Postepay | 668 | 650 | +19 | +2,9% | 332 | 318 | +14 | +4,2% |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy (per clienti terzi e consumi del Gruppo) |
272 | 207 | +66 | +31,8% | 101 | 79 | +22 | +27,1% |
| Totale Costi operativi contabili Servizi Postepay | 941 | 856 | +84 | +9,8% | 433 | 398 | +35 | +8,8% |
| (dati in milioni di euro) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 2.876 | 2.810 | +66 | +2% |
| Immobilizzazioni immateriali | 2.103 | 2.139 | (36) | -2% |
| Attività per diritti d'uso | 1.190 | 1.187 | +3 | +0% |
| Partecipazioni | 1.369 | 332 | +1.036 | n.s |
| Capitale immobilizzato | 7.537 | 6.468 | +1.070 | +17% |
| Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze | 7.592 | 7.549 | +43 | +1% |
| Debiti commerciali e Altre passività | (5.715) | (6.273) | +558 | +9% |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | 208 | 132 | +76 | +58% |
| Capitale circolante netto | 2.085 | 1.408 | +677 | +48% |
| Capitale investito lordo | 9.623 | 7.876 | +1.747 | +22% |
| Fondi per rischi e oneri | (1.049) | (1.083) | +34 | +3% |
| Trattamento di fine rapporto | (550) | (577) | +28 | +5% |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | 534 | 1.101 | (567) | -52% |
| Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e Passività | 50 | 50 | - | n.s |
| associate ad attività in dismissione | ||||
| Capitale investito netto | 8.607 | 7.366 | +1.241 | +17% |
| Patrimonio netto | 12.847 | 11.709 | +1.138 | +10% |
| di cui Utile dell'esercizio | 1.170 | 2.013 | (843) | -42% |
| di cui Riserva di fair value* | 664 | (567) | +1.231 | n.s |
| Passività finanziarie | 99.029 | 94.085 | +4.944 | +5% |
| Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni | 164.252 | 162.085 | +2.168 | +1% |
| Attività finanziarie | (252.617) | (244.538) | (8.079) | -3% |
| Crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (5.606) | (7.005) | +1.399 | +20% |
| Cassa e depositi BancoPosta | (4.603) | (4.290) | (313) | -7% |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (4.695) | (4.680) | (15) | -0% |
| Posizione finanziaria netta | (4.240) | (4.344) | +104 | +2% |
| n.s.: non significativo. | ||||
| *Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione. | ||||
| Corrispondenza, 30 giugno 2025 |
| Corrispondenza, | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Consolidato | |||||
| distribuzione | |||||
| 2.816 | 0 | 16 | 44 | - | 2.876 |
| 1.327 | - | 144 | 632 | - | 2.103 |
| 1.182 | 1 | 10 | 11 | (14) | 1.190 |
| 4.302 | 35 | 157 | 18 | (3.142) | 1.369 |
| 9.627 | 37 | 327 | 703 | (3.156) | 7.537 |
| 2.398 | 3.557 | 2.361 | 504 | (1.228) | 7.592 |
| (3.060) | (2.207) | (853) | (821) | 1.226 | (5.715) |
| 169 | (8) | 25 | 22 | - | 208 |
| (493) | 1.342 | 1.533 | (295) | (1) | 2.085 |
| 9.623 | |||||
| (1.049) | |||||
| (542) | (2) | (2) | (4) | - | (550) |
| 293 | (131) | 402 | (30) | - | 534 |
| 50 | |||||
| 7.996 | 1.109 | 2.300 | 359 | (3.157) | 8.607 |
| 12.847 | |||||
| 1.170 | |||||
| 664 | |||||
| 99.029 | |||||
| 164.252 | |||||
| (252.617) | |||||
| (5.606) | |||||
| (4.603) | |||||
| (4.695) | |||||
| 2.763 | (2.818) | (3.492) | (678) | (16) | (4.240) |
| pacchi e 9.134 (889) - 5.233 (8) 27 4.640 - (663) (315) - (898) |
Servizi Finanziari 1.378 (136) - 3.927 396 701 95.791 - (88.567) (5.291) (4.603) (148) |
Servizi Assicurativi 1.860 (10) 50 5.792 573 (64) 639 164.252 (163.889) - - (4.495) |
Servizi 408 (14) - 1.037 209 0 11.622 - (12.246) - - (53) |
Postepay Elisioni e rettifiche (3.157) - - (3.142) 0 (0) (13.663) (0) 12.748 - - 899 |
*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione.

| 31 dicembre 2024 | Corrispondenza, | Servizi | Servizi | Servizi | Postepay Elisioni e rettifiche | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| pacchi e | Finanziari | Assicurativi | ||||
| (dati in milioni di euro) | distribuzione | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 2.751 | 1 | 16 | 42 | - | 2.810 |
| Immobilizzazioni immateriali | 1.355 | - | 146 | 638 | - | 2.139 |
| Attività per diritti d'uso | 1.179 | 1 | 9 | 12 | (15) | 1.187 |
| Partecipazioni | 3.022 | 276 | 156 | 17 | (3.139) | 332 |
| Capitale immobilizzato | 8.307 | 278 | 327 | 710 | (3.154) | 6.468 |
| Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze | 2.148 | 3.580 | 2.359 | 383 | (922) | 7.549 |
| Debiti commerciali e Altre passività | (3.040) | (2.091) | (1.313) | (747) | 919 | (6.273) |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | 67 | (1) | (20) | 86 | - | 132 |
| Capitale circolante netto | (825) | 1.488 | 1.025 | (277) | (2) | 1.408 |
| Capitale investito lordo | 7.482 | 1.766 | 1.352 | 432 | (3.157) | 7.876 |
| Fondi per rischi e oneri | (913) | (143) | (12) | (15) | - | (1.083) |
| Trattamento di fine rapporto | (569) | (2) | (2) | (4) | - | (577) |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | 338 | 185 | 609 | (31) | - | 1.101 |
| Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e | ||||||
| Passività associate ad attività in dismissione | 0 | - | 50 | - | - | 50 |
| Capitale investito netto | 6.338 | 1.805 | 1.997 | 382 | (3.157) | 7.366 |
| Patrimonio netto | 3.492 | 3.360 | 6.727 | 1.269 | (3.139) | 11.709 |
| di cui Utile dell'esercizio | (88) | 674 | 1.033 | 394 | (0) | 2.013 |
| di cui Riserva di fair value* | (369) | (115) | (84) | 1 | (0) | (567) |
| Passività finanziarie | 4.866 | 91.256 | 949 | 10.879 | (13.865) | 94.085 |
| Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni | - | - | 162.086 | - | (1) | 162.085 |
| Attività finanziarie | (1.121) | (81.404) | (163.134) | (11.640) | 12.761 | (244.538) |
| Crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (282) | (6.723) | - | - | - | (7.005) |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | (4.290) | - | - | - | (4.290) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (617) | (394) | (4.631) | (126) | 1.087 | (4.680) |
| Posizione finanziaria netta | 2.847 | (1.555) | (4.730) | (887) | (18) | (4.344) |
| *Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione. |
| Variazioni 30.06.2025 vs 31.12.2024 (dati milioni di euro) |
Corrispondenza, pacchi e distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Servizi | Postepay Elisioni e rettifiche | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 65 | (0) | (0) | 1 | - | 66 |
| Immobilizzazioni immateriali | (28) | - | (1) | (6) | - | (36) |
| Attività per diritti d'uso | 3 | (0) | 1 | (2) | 1 | 3 |
| Partecipazioni | 1.280 | (241) | 0 | 0 | (2) | 1.036 |
| Capitale immobilizzato | 1.320 | (241) | (1) | (7) | (2) | 1.070 |
| Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze | 249 | (23) | 2 | 120 | (306) | 43 |
| Debiti commerciali e Altre passività | (20) | (115) | 460 | (74) | 307 | 558 |
| Crediti (Debiti) per imposte correnti | 102 | (8) | 45 | (64) | - | 76 |
| Capitale circolante netto | 332 | (146) | 508 | (18) | 1 | 677 |
| Capitale investito lordo | 1.652 | (388) | 507 | (24) | (1) | 1.747 |
| Fondi per rischi e oneri | 24 | 7 | 2 | 1 | - | 34 |
| Trattamento di fine rapporto | 28 | 0 | (0) | (0) | - | 28 |
| Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite | (45) | (316) | (207) | 1 | - | (567) |
| Attività non correnti e gruppo di attività in dismissione e | (0) | - | - | - | - | (0) |
| Passività associate ad attività in dismissione | ||||||
| Capitale investito netto | 1.658 | (696) | 303 | (23) | (1) | 1.241 |
| Patrimonio netto | 1.742 | 567 | (936) | (232) | (2) | 1.138 |
| di cui Utile dell'esercizio | 80 | (277) | (461) | (185) | 0 | (843) |
| di cui Riserva di fair value* | 396 | 816 | 19 | (1) | 0 | 1.231 |
| Passività finanziarie | (226) | 4.535 | (310) | 743 | 202 | 4.944 |
| Contratti assicurativi passivi al netto delle riassicurazioni | - | - | 2.167 | - | 1 | 2.168 |
| Attività finanziarie | 457 | (7.163) | (755) | (606) | (12) | (8.079) |
| Crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (33) | 1.432 | - | - | - | 1.399 |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | (313) | - | - | - | (313) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (282) | 246 | 136 | 73 | (188) | (15) |
| Posizione finanziaria netta | (83) | (1.263) | 1.238 | 210 | 2 | 104 |
*Inclusa Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione.
Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questa Relazione, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo.
Per i principali indicatori alternativi di performance utilizzati si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale:
CAPITALE ALLOCATO: indicatore patrimoniale rappresentato dal Patrimonio netto di Gruppo al netto delle riserve di fair value e cash flow hedge e comprensivo delle cedole maturate sul prestito obbligazionario ibrido perpetuo e dei dividendi agli azionisti di competenza dell'anno corrente.
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle Rimanenze, dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività, dei Crediti per imposte correnti, dei Debiti commerciali e Altre passività e dei Debiti per imposte correnti.
Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
CAPITALE IMMOBILIZZATO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle immobilizzazioni materiali, immateriali, e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
CAPITALE INVESTITO NETTO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma del Capitale immobilizzato, del Capitale circolante netto, dei Crediti per imposte anticipate, dei Debiti per imposte differite, dei Fondi per rischi e oneri, del TFR. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
CET 1 CAPITAL: consiste nel capitale primario di classe 1, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, ed include la Riserva di utili patrimonializzati creata all'atto della destinazione patrimoniale e le Riserve di Utili non distribuiti, tenuto conto del regime transitorio.
CET 1 RATIO: coefficiente che esprime l'adeguatezza del capitale primario di classe 1 rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Capitale primario di Classe 1 (Cet 1 Capital) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).
COMBINED RATIO PROTEZIONE (netto riassicurazione): indicatore tecnico del business Protezione, determinato come rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (spese per sinistri e liquidazione, spese nette della riassicurazione, spese di gestione attribuibili/non attribuibili e altri oneri e proventi tecnici) e i ricavi lordi assicurativi.
DIVIDENDO UNITARIO (DPS): rappresenta la somma di dividendi pagati dalla società per ogni azione in circolazione. È calcolato come Dividendi pagati/Numero azioni in circolazione.
EBIT (Earning Before Interest and Taxes) - Risultato operativo e di intermediazione: indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.
EBIT ADJUSTED: somma algebrica del risultato operativo e di intermediazione (EBIT), con esclusione degli oneri per il contributo al Fondo di garanzia assicurativo dei rami vita e dei costi e proventi di natura straordinaria, come esplicitato nella seguente tabella.
| (dati in milioni di euro) | 1H 2025 | 1H 2024 |
|---|---|---|
| EBIT di Gruppo | 1.621 | 1.451 |
| Adjustment complessivo | 38 | 37 |
| di cui oneri per contributo BancoPosta al F.do di Garanzia assicurativo dei rami vita | 8 | 8 |
| di cui oneri per contributo Poste Vita al F.do Garanzia assicurativo dei rami vita | 30 | 29 |
| di cui oneri/(proventi) straordinari | 0 | 0 |
| EBIT Adjusted di Gruppo | 1.660 | 1.488 |
| (dati in milioni di euro) | 1H 2025 | 1H 2024 |
| EBIT SBU Servizi Finanziari | 520 | 408 |
| Oneri per contributo BancoPosta al F.do di Garanzia assicurativo dei rami vita | 8 | 8 |
| Oneri/(proventi) straordinari | 0 | 0 |
| EBIT Adjusted SBU Servizi Finanziari | 528 | 416 |
| (dati in milioni di euro) | 1H 2025 | 1H 2024 |
| EBIT SBU Servizi Assicurativi | 758 | 698 |
| Oneri per contributo Poste Vita al F.do Garanzia assicurativo dei rami vita | 30 | 29 |
| Oneri/(proventi) straordinari | 0 | 0 |
| EBIT Adjusted SBU Servizi Assicurativi | 789 | 727 |
EBIT margin: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali.
EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni.
FUND FROM OPERATIONS (FFO): indicatore finanziario rappresentato dal Risultato netto di Gruppo, rettificato di costi e ricavi non monetari (ammortamenti, Expected Credit Loss - ECL dei crediti, oneri finanziari da attualizzazione) e della

variazione netta dei fondi rischi e del Fondo TFR. Nella SBU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, l'indicatore è altresì neutralizzato dell'effetto IFRS 16 (ammortamenti e oneri finanziari) e include le uscite finanziarie per i canoni di locazione.
LAPSE RATE (Tasso di riscatto): Misura indiretta del grado di fidelizzazione della clientela. Rappresenta l'incidenza % dei riscatti avvenuti nel periodo rispetto allo stock di riserve tecniche civilistiche medie.
È calcolato come percentuale Riscatti/Riserve tecniche civilistiche medie (linearizzato su 12 mesi nelle situazioni periodiche intermedie).
LEVERAGE RATIO: è il rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) ed il totale attivo di bilancio, quest'ultimo comprensivo dei correttivi per derivati e per le esposizioni fuori bilancio.
MASSE GESTITE E AMMINISTRATE: Rappresentano l'ammontare delle attività/patrimoni gestiti o amministrati dal Gruppo e sono ottenuti dalla somma del Risparmio Postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti, della raccolta sui conti correnti postali, dei patrimoni gestiti dalla controllata BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, nonché degli impieghi effettuati per conto della clientela su prodotti di investimento diversi dai precedenti (azioni, obbligazioni, prodotti Moneyfarm, ecc.) e delle Riserve Tecniche Assicurative del comparto Vita, che rappresentano le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati e dei premi di tariffa al netto dei caricamenti. La presenza all'interno di tale indicatore delle Riserve Tecniche Assicurative, calcolate analiticamente contratto per contratto, nel rispetto delle regole applicative individuate nell'Allegato 14 del Regolamento ISVAP n.22 del 4 aprile 2008 (Riserve Matematiche149), ovvero secondo i principi di predisposizione del bilancio civilistico di Poste Vita S.p.A., non rende possibile l'esecuzione di una riconciliazione con le obbligazioni assicurative presentate nell'informativa finanziaria di periodo.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle passività per contratti assicurativi, delle attività per cessioni in riassicurazione e delle Passività finanziarie. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE: è l'indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e includendo le seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE ex IFRS 16: Calcolata come posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione escludendo le passività finanziarie per leasing (IFRS 16) e le riserve di fair value e cash flow hedge.
RENDIMENTO MEDIO PORTAFOGLIO ESCLUSA GESTIONE PRO-ATTIVA DEL PORTAFOGLIO (%): Rendimento medio del portafoglio calcolato come rapporto tra interessi attivi e giacenza media dei conti correnti (escludendo il valore della gestione pro-attiva del portafoglio).
RICAVI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI POSTEPAY AL NETTO DEI COSTI ENERGY: rappresenta un indicatore della performance operativa della Strategic Business Unit Servizi Postepay, all'interno della quale è rappresentato il nuovo business avente ad oggetto la vendita di energia elettrica e gas naturale. Tale indicatore è calcolato sottraendo ai Ricavi dell'intera SBU i costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas.
Di seguito la riconciliazione dei Ricavi e dei costi per beni e servizi del Gruppo Poste Italiane e della SBU Servizi Postepay rappresentati al netto (gestionali) e al lordo (contabili) dei costi del business energy.
149 In aggiunta alle Riserve Matematiche, le Riserve Tecniche Assicurative includono anche riserve per spese future, riserve premi delle assicurazioni complementari, riserve per partecipazione agli utili e ristorni.
| Gruppo Poste Italiane | ||
|---|---|---|
| -- | -- | ----------------------- |

| 1H 2024 | 1H 2025 | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in milioni di euro) | Servizi Postepay | Gruppo | Servizi Postepay | Gruppo |
| Ricavi contabili da mercato | 907 | 6.310 | 1.025 | 6.681 |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy per clienti terzi |
(146) | (146) | (223) | (223) |
| Ricavi gestionali da terzi | 761 | 6.164 | 802 | 6.458 |
| Ricavi contabili infrasettoriali | 198 | 192 | ||
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy per consumi del Gruppo |
(60) | (49) | ||
| Ricavi gestionali infrasettoriali | 138 | 143 | ||
| Costi per beni e servizi contabili | 525 | 1.753 | 604 | 1.904 |
| Costi per materie prime, oneri di sistema e trasporto energia elettrica e gas del business energy (per clienti terzi e consumi del Gruppo) |
(207) | (146) | (272) | (223) |
| Costi per beni e servizi gestionali | 319 | 1.607 | 332 | 1.681 |
ROE (Return On Equity): è calcolato come rapporto tra il Risultato netto e la media del valore del "Patrimonio netto" del Gruppo (al netto delle riserve valutative di fair value e cash flow hedge) all'inizio e alla chiusura del periodo di riferimento.
RWA (Risk Weighted Assets): è l'indicatore che esprime la rischiosità dell'attivo secondo i requisiti normativi dettati da Basilea. Le attività ponderate per il rischio, o RWA, sono calcolate applicando alle attività esposte al rischio di credito, di controparte, di mercato e operativi un fattore di ponderazione che tiene conto della rischiosità.
TOTAL ASSETS: Totale attivo di Stato Patrimoniale del Patrimonio Destinato BancoPosta.
TOTAL CAPITAL (FONDI PROPRI): consiste, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, nella somma del capitale di classe 1, costituito dal CET 1 Capital e dal capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1, che per BancoPosta include lo strumento ibrido apportato da Poste Italiane), e del capitale di classe 2 (non rilevante per BancoPosta).
TOTAL CAPITAL RATIO: è il coefficiente che esprime l'adeguatezza del Total Capital (Fondi Propri) rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).
TSR (Total Shareholder Return): misura il tasso di rendimento annuo per un investitore (ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista) ed è calcolato sommando all'incremento del prezzo del titolo, in un determinato intervallo temporale, l'effetto dei dividendi per azione corrisposti nello stesso periodo.
UTILE PER AZIONE: è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie di Poste Italiane S.p.A. in circolazione durante l'esercizio.
| POSTE ITALIANE S.p.A | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 7.480.039 | 6.725.511 | +754.528 | +11,2 |
| Risultato operativo | 2.511.286 | 1.806.690 | +704.596 | +39,0 |
| Risultato netto | 2.409.197 | 1.676.488 | +732.709 | +43,7 |
| Investimenti | 337.273 | 242.279 | +94.994 | +39,2 |
| Patrimonio netto (*) | 9.091.598 | 6.745.946 | +2.345.652 | +34,8 |
| Organico stabile - medio | 106.224 | 105.104 | +1.120 | +1,1 |
| Organico flessibile - medio | 8.279 | 8.076 | +203 | +2,5 |
| (*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024. | ||||
| Postel S.p.A | Variazioni |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 112.261 | 110.902 | +1.359 | +1,2 |
| Risultato operativo | 5.154 | 2.499 | +2.655 | n.s. |
| Risultato netto | 3.529 | 1.764 | +1.765 | n.s. |
| Investimenti | 256 | 2.614 | (2.358) | (90,2) |
| Patrimonio netto (*) | 85.730 | 82.246 | +3.484 | +4,2 |
| Organico stabile - medio | 618 | 636 | (18) | (2,8) |
| Organico flessibile - medio | 43 | 39 | + 4 |
+9,0 |
n.s.: non significativo.
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

-
| SDA Express Courier S.p.A | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 589.742 | 581.714 | +8.028 | +1,4 |
| Risultato operativo | 18.162 | 12.381 | +5.781 | +46,7 |
| Risultato netto | 8.198 | 4.926 | +3.272 | +66,4 |
| Investimenti | 1.136 | 11.471 | (10.335) | (90,1) |
| Patrimonio netto(*) | 18.802 | 18.421 | +381 | +2,1 |
| Organico stabile - medio | 1.077 | 1.143 | (66) | (5,8) |
| Organico flessibile - medio | 84 | 65 | +19 | +29,1 |
n.s.: non significativo.
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
La società, al 30 giugno 2025, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 8 milioni di euro.
| Europa Gestioni Immobiliari S.p.A | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 9.075 | 7.433 | +1.642 | +22,1 | |
| Risultato operativo | 1.723 | 7.580 | (5.857) | (77,3) | |
| Risultato netto | 908 | 5.194 | (4.286) | (82,5) | |
| Investimenti | 200 | 139 | +61 | +43,9 | |
| Patrimonio netto(*) | 246.617 | 245.706 | +911 | +0,4 | |
| Organico stabile - medio | 28 | 27 | + 1 |
+3,7 | |
| Organico flessibile - medio | - | - | - | - |
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
| I semestre 2024 35.661 |
Valori +4.150 |
% |
|---|---|---|
| +11,6 | ||
| (37) | +417 | n.s. |
| (680) | +2.986 | n.s. |
| 6 | (6) | (100,0) |
| +28,3 | ||
| (3,3) | ||
| - | + 6 |
- |
| 6.743 88 |
+1.905 (3) |
n.s.: non significativo.
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
La società, al 30 giugno 2025, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 430 migliaia di euro.
| BancoPosta Fondi S.p.A SGR | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| Commissioni attive | 121.547 | 113.621 | +7.926 | +7,0 |
| Commissioni nette | 50.220 | 39.013 | +11.207 | +28,7 |
| Risultato netto | 23.235 | 17.212 | +6.023 | +35,0 |
| Impieghi finanziari (*) | 88.370 | 97.027 | (8.657) | (8,9) |
| Patrimonio netto (*) | 54.085 | 69.453 | (15.368) | (22,1) |
| Organico stabile - medio | 98 | 93 | + 5 |
+5,6 |
| Organico flessibile - medio | 1 | - | + 1 |
- |
(*)Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
La società, al 30 giugno 2025, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 39 milioni di euro.
| Poste Vita S.p.A (*) | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| Premi assicurativi | 11.074.270 | 8.941.368 | +2.132.902 | +23,9 |
| Risultato netto | 544.563 | 478.473 | +66.090 | +13,8 |
| Attività finanziarie** | 162.422.378 | 154.480.733 | +7.941.645 | +5,1 |
| Passività per contratti assicurativi** | 163.044.426 | 153.818.471 | +9.225.955 | +6,0 |
| Patrimonio netto** | 5.710.298 | 6.478.820 | (768.522) | (11,9) |
| Organico stabile - medio | 403 | 387 | +16 | +4,2 |
| Organico flessibile - medio | 2 | 3 | (1) | (33,6) |
(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.
** Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
La società, al 30 giugno 2025, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 1.500 milioni di euro.
| Poste Assicura S.p.A (*) | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| Premi assicurativi | 374.330 | 310.962 | +63.368 | +20,4 |
| Risultato netto | 33.524 | 32.021 | +1.503 | +4,7 |
| Attività finanziarie ** | 883.269 | 747.348 | +135.921 | +18,2 |
| Passività per contratti assicurativi** | 434.670 | 349.614 | +85.056 | +24,3 |
| Patrimonio netto** | 441.265 | 405.376 | +35.889 | +8,9 |
| Organico stabile - medio | 133 | 117 | +16 | +13,8 |
| Organico flessibile - medio | 0 | 2 | (2) | (77,1) |
| - |
(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.
** Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

| Variazioni | |||
|---|---|---|---|
| I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| +10,7 | |||
| +9,7 | |||
| +7,5 | |||
| n.s. | |||
| (14,6) | |||
| +8,7 | |||
| 1 | - | + 1 |
- |
| 1.130.915 314.350 254.418 6.609 1.092.368 411 |
1.021.143 286.579 236.632 3.181 1.279.298 378 |
+109.772 +27.771 +17.786 +3.428 (186.930) +33 |
n.s.: non significativo. -
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
La società, al 30 giugno 2025, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 441 milioni di euro.
| MLK Deliveries S.p.A | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 4.490 | 18.105 | (13.615) | (75,2) | |
| Risultato operativo | 198 | 677 | (479) | (70,8) | |
| Risultato netto | 202 | 529 | (327) | (61,8) | |
| Investimenti | - | 8 | (8) | (100,0) | |
| Patrimonio netto(*) | 15.403 | 15.188 | +215 | +1,4 | |
| Organico stabile - medio | 18 | 27 | (9) | (31,8) | |
| Organico flessibile - medio | - | - | - | - |
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
| Plurima S.p.A | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 31.264 | 27.603 | +3.661 | +13,3 |
| Risultato operativo | (137) | 1.004 | (1.141) | n.s. |
| Risultato netto | (3.197) | (1.780) | (1.417) | +79,6 |
| Investimenti | 3.662 | 5.416 | (1.754) | (32,4) |
| Patrimonio netto * | 81.418 | 84.946 | (3.528) | (4,2) |
| Organico stabile - medio | 766 | 610 | +156 | +25,6 |
| Organico flessibile - medio | 217 | 196 | +21 | +10,6 |
| n.s.: non significativo. (*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024. |
||||
| Net Insurance S.p.A (*) | Variazioni |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| Premi assicurativi | 112.747 | 62.994 | +49.753 | +79,0 |
| Risultato operativo | 7.751 | 8.717 | (966) | (11,1) |
| Risultato netto | 16.254 | 16.955 | (701) | (4,1) |
| Passività per contratti assicurativi | 228.573 | 148.271 | +80.302 | +54,2 |
| Patrimonio netto ** | 80.132 | 79.129 | +1.003 | +1,3 |
| Organico stabile - medio | 108 | 104 | + 4 |
+4,2 |
| Organico flessibile - medio | 3 | 6 | (3) | (47,2) |
(*) I dati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS, pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.
** Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
| Net Insurance Life S.p.A (*) | Valori | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | ||
| Premi assicurativi | 98.867 | 76.302 | +22.565 | +29,6 |
| Risultato operativo | 15.751 | 16.948 | (1.197) | (7,1) |
| Risultato netto | 10.909 | 11.194 | (285) | (2,5) |
| Passività per contratti assicurativi ** | 409.768 | 316.071 | +93.697 | +29,6 |
| Patrimonio netto ** | 24.669 | 31.437 | (6.768) | (21,5) |
| Organico stabile - medio | 35 | 30 | + 5 |
+16,5 |
| Organico flessibile - medio | 2 | - | + 2 |
- |
| - |
(*) I dati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS, pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nella Relazione Finanziaria Annuale redatta in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.
** Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
| Nexive Network S.r.l. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 66.052 | 74.620 | (8.568) | (11,5) |
| Risultato operativo | 3.758 | 12.258 | (8.500) | (69,3) |
| Risultato netto | 2.641 | 8.638 | (5.997) | (69,4) |
| Investimenti | - | - | + 0 |
- |
| Patrimonio netto * | 19.963 | 17.321 | +2.642 | +15,3 |
| Organico stabile - medio | 92 | 91 | + 1 |
+0,8 |
| Organico flessibile - medio | 1 | 2 | (1) | (68,9) |
(* )Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.

| LIS Holding S.p.A | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 38.441 | 34.852 | +3.589 | +10,3 | |
| Risultato operativo | 11.901 | 10.455 | +1.446 | +13,8 | |
| Risultato netto | 9.086 | 8.279 | +807 | +9,7 | |
| Investimenti | 2.269 | 1.708 | +561 | +32,8 | |
| Patrimonio netto (*) | 41.116 | 70.315 | (29.199) | (41,5) | |
| Organico stabile - medio | 158 | 148 | +10 | +7,0 | |
| Organico flessibile - medio | - | 2 | (2) | (100,0) |
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
| LIS Pay S.p.A | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 123.627 | 122.337 | +1.290 | +1,1 |
| Risultato operativo | 20.424 | 21.706 | (1.282) | (5,9) |
| Risultato netto | 13.847 | 15.488 | (1.641) | (10,6) |
| Investimenti | 28 | 213 | (185) | (86,9) |
| Patrimonio netto(*) | 75.690 | 87.833 | (12.143) | (13,8) |
| Organico stabile - medio | 80 | 76 | + 4 |
+5,4 |
| Organico flessibile - medio | - | 3 | (3) | (100,0) |
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
| Sourcesense S.p.A | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % | |
| Ricavi, proventi e altri | 20.733 | 10.312 | +10.421 | n.s. | |
| Risultato operativo | 2.243 | 167 | +2.076 | n.s. | |
| Risultato netto | 2.049 | 60 | +1.989 | n.s. | |
| Investimenti | 225 | 250 | (25) | (10,0) | |
| Patrimonio netto (*) | 10.188 | 8.136 | +2.052 | +25,2 | |
| Organico stabile - medio | 221 | 189 | +32 | +17,0 | |
| Organico flessibile - medio | - | 1 | (1) | (100,0) | |
| n.s.: non significativo. | |||||
| (*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024. | |||||
| Sengi Express Limited | Variazioni |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 129.357 | 120.976 | +8.381 | +6,9 |
| Risultato operativo | 12.178 | 6.830 | +5.348 | +78,3 |
| Risultato netto | 10.177 | 5.827 | +4.350 | +74,7 |
| Investimenti | - | - | + 0 |
- |
| Patrimonio netto (*) | 23.146 | 12.969 | +10.177 | +78,5 |
| Organico stabile - medio | - | - | - | - |
| Organico flessibile - medio | 45 | 1 | +44 | n.s. |
n.s.: non significativo.
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024.
| Agile LAB S.r.l. | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | I semestre 2025 | I semestre 2024 | Valori | % |
| Ricavi, proventi e altri | 12.893 | 7.948 | +4.945 | +62,2 |
| Risultato operativo | (56) | (211) | +155 | (73,5) |
| Risultato netto | (206) | (218) | +12 | (5,5) |
| Investimenti | 458 | 615 | (157) | (25,5) |
| Patrimonio netto (*) | 4.637 | 5.073 | (436) | (8,6) |
| Organico stabile - medio | 196 | 144 | +52 | +35,8 |
| Organico flessibile - medio | 1 | - | + 1 |
- |
| (*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2024 è riferito al 31 dicembre 2024. |
Gruppo Poste Italiane Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2025

126

BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2025 BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2025
127

Il Bilancio semestrale consolidato abbreviato si riferisce al semestre chiuso al 30 giugno 2025, ed è stato redatto in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter (comma 3) del Testo Unico della Finanza, nonché alle disposizioni degli articoli 2 e 3 del D.Lgs. 38/2005, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo Poste Italiane (di seguito anche "Poste Italiane) delle imprese controllate e consolidate, anche tenuto conto delle prospettive economico finanziarie desunte dal Piano Strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane il 19 marzo 2024 e dei relativi aggiornamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione il 21 febbraio 2025.
Il Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 comprende le situazioni contabili di Poste Italiane e delle sue controllate ed è redatto in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi arrotondati in milioni di euro (senza cifre decimali), salvo ove diversamente indicato. Ne consegue che la somma degli importi arrotondati potrebbe non coincidere con i totali arrotondati.
I bilanci oggetto di consolidamento integrale sono redatti al 30 giugno 2025 e, ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
L'attività del Gruppo non è significativamente soggetta a stagionalità e/o ciclicità.
Il Bilancio semestrale consolidato abbreviato è corredato dall'Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.
In applicazione della facoltà concessa dal principio contabile IAS 34 – Bilanci intermedi, i contenuti informativi previsti in tale bilancio sono redatti in forma sintetica e pertanto non comprendono l'informativa completa prevista per il bilancio annuale, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, sui fatti e sulle circostanze intercorsi nel semestre di riferimento - se ritenuti rilevanti - oltre che su alcune informazioni integrative minime espressamente richieste dal medesimo principio, per questo motivo, tale documento, deve essere letto congiuntamente al Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2024.
I principi contabili e i criteri di rilevazione, valutazione e classificazione adottati, nonché i metodi di consolidamento applicati al presente Bilancio intermedio consolidato abbreviato sono uniformi a quelli utilizzati per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione.
Nel presente bilancio intermedio consolidato abbreviato i valori patrimoniali sono confrontati con quelli relativi alla chiusura del precedente esercizio, mentre i valori economici sono comparati con quelli di chiusura del corrispondente semestre 2024.
Principi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2025
• Modifica allo IAS 21 – Effetti delle variazioni dei cambi e delle valute estere, avente l'obiettivo di stabilire i criteri per una valutazione coerente della scambiabilità delle valute e la determinazione del tasso di cambio da applicare nei casi

in cui queste siano valutate come non scambiabili. Viene inoltre stabilita l'informativa da fornire nelle note al bilancio in merito a come sono state effettuate queste valutazioni.
L'adozione delle modifiche sopra esposte non ha prodotto effetti sull'informativa finanziaria del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato.
Allo stato attuale risultano emessi dallo IASB ed omologati dalla Commissione Europea i seguenti principi contabili ed emendamenti:
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata.
I riflessi che tali principi, emendamenti e interpretazioni di prossima applicazione potranno eventualmente avere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono ancora in corso di approfondimento e valutazione. Si segnala inoltre che il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o modifica che sia stata emessa ma non ancora in vigore.
Allo stato attuale risultano inoltre emessi dallo IASB ma non ancora omologati dalla Commissione Europea i seguenti principi contabili:
Per la redazione del presente Bilancio intermedio si è fatto ricorso a un utilizzo più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale che tiene altresì conto dell'incertezza macroeconomica e geopolitica derivante dal proseguimento dei conflitti ancora in corso (come il conflitto in Palestina e tra i Paesi Russia-Ucraina).
Di seguito sono descritti i trattamenti contabili per i quali si sono registrati cambiamenti nelle stime rispetto a quelle utilizzate per la Relazione finanziaria annuale 2024, alla quale si rimanda per una trattazione completa.
Nel rispetto di quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività, non avendo riscontrato dall'analisi qualitativa/quantitativa condotta relativamente alle fonti informative interne ed esterne elementi tali da far supporre la necessità di procedere all'esecuzione di un nuovo test, i test di impairment sul valore degli avviamenti e sugli altri attivi immobilizzati non sono stati eseguiti alla data di riferimento del presente bilancio consolidato intermedio. In particolare, l'analisi ha evidenziato che, anche in considerazione dell'ampio margine con cui sono stati superati i test di impairment relativi all'esercizio 2024, l'incertezza condizionata ai dazi statunitensi, alla volatilità dei mercati finanziari e all'accresciuta instabilità internazionale non comporta impatti significativi sui flussi finanziari del Gruppo Poste.
Le imposte sul reddito, in conformità con quanto previsto dallo IAS 34, sono state riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio 2025.
Per il calcolo dell'impairment degli strumenti finanziari e per la determinazione della stage allocation, i principali fattori oggetto di stima da parte del Gruppo Poste Italiane, relativi al modello interno elaborato per controparti Sovereign, Banking e Corporate, sono i seguenti:
Nel corso del semestre in commento, il Gruppo Poste Italiane ha aggiornato il rating e le PD delle controparti Sovereign, Banking e Corporate. Con particolare riferimento al modello Sovereign, il Gruppo Poste Italiane ha aggiornato il modello interno, a seguito della revisione generale delle serie storiche dei conti nazionali effettuata dall'ISTAT in coordinamento con Eurostat e la maggior parte dei Paesi dell'Unione Europea, e ha aggiornato gli scenari di previsione per tener conto di nuovi elementi basati sulle stime del Fondo Monetario Internazionale per l'esercizio 2025; tali aggiornamenti hanno portato ad un lieve aumento della PD dell'Italia e delle altre controparti Sovereign rispetto a quelle utilizzate nelle valutazioni della Relazione finanziaria annuale 2024, alla quale si rimanda per una descrizione dettagliata degli input e delle assunzioni utilizzate per il calcolo della perdita attesa e della staging allocation.
La valutazione del Trattamento di fine rapporto è basata anche su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi di tipo sia demografico sia economico-finanziario.
Le basi tecniche demografiche non hanno subito variazioni nel semestre in commento, mentre le basi tecniche economicofinanziarie applicate nel calcolo del TFR al 30 giugno 2025 sono le seguenti:
| 30.06.2025 | |
|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 3,20% |
| Tasso di inflazione | 2,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,00% |
Il costo delle attività materiali è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascuna attività. La vita utile economica è determinata nel momento in cui le attività vengono acquistate ed è basata sull'esperienza storica per analoghi investimenti, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali le variazioni nella tecnologia. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata.
In coerenza con i principi contabili di riferimento e nel rispetto delle procedure interne di cui il Gruppo si è dotato, nel corso del primo semestre 2025, è stata effettuata, con il supporto tecnico/specialistico di un soggetto terzo, una revisione della stima della vita economico-tecnica residua di talune categorie di cespiti ed è stato rideterminato il relativo valore residuo.
Complessivamente la vita utile residua media delle categorie di cespiti relativi agli immobili e ad alcune categorie di impianti, tenuto conto delle attività manutentive effettuate negli anni, è stata incrementata di circa 5 anni.
La vita utile delle principali classi di cespiti del Gruppo, rideterminata per effetto delle suddette analisi, è di seguito dettagliata:
| Immobili, impianti e macchinari | Anni (fino 31 dicembre 2024) |
Anni (dal 1° gennaio 2025) |
||
|---|---|---|---|---|
| Fabbricati strumentali | 40-59 | 39-53 | ||
| Migliorie strutturali su immobili di proprietà | 18-31 | 39-53 | ||
| Impianti | 8-23 | 10-35 | ||
| Costruzioni leggere | 10 | 10 | ||
| Attrezzature | 3-10 | 3-10 | ||
| Mobili e arredi | 3-8 | 3-8 | ||
| Macchine d'ufficio elettriche ed elettroniche | 3-10 | 3-10 | ||
| Automezzi, autovetture e motoveicoli | 4-10 | 4-10 | ||
| Automezzi, autovetture e motoveicoli | durata stimata della locazione* | durata stimata della locazione* | ||
| Altri beni | 3-5 | 3-5 | ||
| * Ovvero vita utile della miglioria apportata, se inferiore alla durata stimata della locazione. | ||||
| Investimenti immobiliari | Anni (fino 31 dicembre 2024) |
Anni (dal 1° gennaio 2025) |
||
| Fabbricati strumentali | 42 | 39-53 |
Migliorie strutturali su immobili di proprietà 18 28-53

I bilanci delle società che operano con una valuta funzionale diversa dall'euro, sono convertiti nella moneta di presentazione utilizzando il tasso di chiusura in essere alla data di riferimento per le attività e le passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, e il tasso di cambio medio del periodo (se ragionevolmente approssima il tasso di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) per i ricavi e per i costi. Tutte le risultanti differenze di cambio sono rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo ed esposte separatamente in un'apposita riserva di patrimonio netto; tale riserva è riversata proporzionalmente nel conto economico al momento della dismissione (totale o parziale) della relativa partecipazione.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società consolidate in valuta estera sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e dalla Banca Centrale Europea e presentati nella tabella di seguito:
| 2025 | 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| Cambio puntuale al | Cambio medio I | Cambio puntuale al | Cambio medio | |
| Valuta | 30 giugno | semestre | 31 dicembre | I semestre |
| Yuan Renminbi Cinese | 8,397 | 7,924 | 7,583 | 7,801 |
| Dollaro USA | 1,172 | 1,093 | 1,039 | 1,081 |
| Sterlina britannica | 0,856 | 0,842 | 0,829 | 0,855 |

In data 10 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. ha deliberato la trasmissione a Banco BPM Vita S.p.A. ("Banco BPM Vita") di una lettera di impegno ad aderire all'Offerta Pubblica di Acquisto ("OPA") da quest'ultima lanciata sulle azioni ordinarie di Anima Holding S.p.A. L'impegno risultava subordinato al verificarsi di alcune condizioni tra cui (i) l'accettazione da parte di Banco BPM Vita della lettera di impegno; (ii) che il corrispettivo dell'offerta fosse aumentato per adeguarlo all'andamento dei prezzi di mercato del momento; e (iii) l'assolvimento di tutte le condizioni di legge, inclusa la necessaria deliberazione di autorizzazione da parte dell'assemblea di Banco BPM S.p.A. ("Banco BPM").
In data 11 febbraio 2025, Banco BPM Vita ha inviato a Poste Italiane S.p.A. l'accettazione della lettera di impegno e l'assemblea ordinaria di Banco BPM del 28 febbraio 2025 ha approvato l'incremento a euro 7,00 del corrispettivo per azione offerto nell'ambito dell'OPA, oltre a riservare al proprio Consiglio di Amministrazione la facoltà di rinunciare in tutto o in parte a una o più delle condizioni di efficacia volontarie apposte all'OPA, non ancora soddisfatte. Essendosi verificate tutte le condizioni sospensive previste nella suddetta lettera di impegno, in data 28 marzo 2025 Poste Italiane S.p.A. ha portato in adesione tutte le azioni dalla stessa detenute in Anima Holding S.p.A.
Si evidenzia, infine, che nel periodo di offerta che si è esteso dal 17 marzo al 4 aprile 2025, Banco BPM ha raggiunto l'89,95% del capitale sociale di Anima Holding S.p.A., pertanto l'OPA è divenuta pienamente efficace. In data 11 aprile 2025 Poste Italiane S.p.A. ha pertanto incassato 267,2 milioni di euro per l'intera partecipazione detenuta in Anima Holding S.p.A.
In data 14 febbraio 2025 è stata costituita la società Patrimonio Italia Logistica – SICAF S.p.A. in gestione esterna ("SICAF") - partecipata da Poste Italiane S.p.A. e Dea Capital Real Estate Sgr S.p.A. ("DeA Capital") - nella quale Poste Italiane S.p.A. apporterà, ad operazione conclusa, tutti i più grandi siti della rete logistica primaria e gran parte della rete intermedia per una superficie complessiva di circa 640.000 mq.
In data 1° aprile 2025 si è perfezionato il primo aumento di capitale della SICAF, sottoscritto da Poste Italiane S.p.A. mediante conferimento in natura di 47 immobili del valore di circa 333 milioni di euro, e da DeA Capital mediante versamento di cassa pari a 9,5 milioni di euro. Ad esito di tale operazione, il capitale sociale della SICAF è detenuto per il 97,2% da Poste Italiane S.p.A. e per il 2,8% da DeA Capital. Un secondo conferimento è pianificato per il mese di luglio 2025 (con efficacia al 1° agosto 2025), mentre un terzo conferimento è previsto ad inizio 2026.
Tale iniziativa è dedicata all'accelerazione e co-finanziamento della trasformazione infrastrutturale ed immobiliare di Poste Italiane S.p.A., migliorando allo stesso tempo l'efficienza operativa e la sostenibilità delle infrastrutture stesse. L'operazione coinvolge inoltre più operatori specializzati nello sviluppo immobiliare in ambito logistico in grado di apportare risorse finanziarie e know-how specialistico e accelerare così il processo di rinnovamento dei siti.
In data 15 febbraio 2025, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. ha deliberato l'operazione di acquisizione del 9,81% delle azioni ordinarie di TIM S.p.A. ("TIM") detenute da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. ("Cassa Depositi e Prestiti"). Al contempo il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la cessione dell'intera partecipazione detenuta da Poste Italiane S.p.A. in Nexi S.p.A. ("Nexi") - pari al 3,78% del capitale sociale - a favore della stessa Cassa Depositi e Prestiti.
Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni di TIM è stato riconosciuto (i) in parte mediante i proventi derivanti dal trasferimento da Poste Italiane S.p.A. a Cassa Depositi e Prestiti della partecipazione in Nexi e (ii) in parte mediante cassa per circa 170 milioni di euro.
In data 26 marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. ha deliberato, l'acquisizione di un ulteriore 15% delle azioni ordinarie di TIM detenute da Vivendi SE. Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni, pari a 684 milioni di euro (al prezzo di euro 0,2975 per azione) è stato finanziato mediante la cassa disponibile. A seguito del perfezionamento dell'operazione avvenuto in data 23 maggio 2025 con la notifica all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Poste Italiane S.p.A. detiene una partecipazione in TIM complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale. In base al principio contabile IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture, detenendo Poste Italiane una quota superiore al 20% delle azioni ordinarie, la partecipazione è classificata come società collegata e valutata, conseguentemente, con il metodo del patrimonio netto. La data di prima iscrizione come società collegata è stata convenzionalmente stabilita al 30 giugno 2025.
In data 14 novembre 2024 si è tenuta l'assemblea straordinaria dei soci di Net Holding S.p.A. ("Net Holding"), nel corso della quale i soci, Poste Vita S.p.A. e IBL Banca S.p.A., hanno deliberato di sciogliere anticipatamente Net Holding e metterla in liquidazione. In data 3 febbraio 2025, a valle delle autorizzazioni ricevute dall'autorità regolamentari, è avvenuta l'Iscrizione presso il Registro delle Imprese della delibera di messa in liquidazione e dell'avvenuta nomina del liquidatore.
In data 3 marzo 2025 è avvenuta l'assegnazione proporzionale ai soci di Net Holding della partecipazione del 97,8% dalla stessa detenuta in Net Insurance S.p.A.
In data 18 marzo 2025, l'Assemblea di Net Holding ha approvato il bilancio finale di liquidazione ed il piano di riparto. In data 8 aprile 2025 è avvenuta la cancellazione della società dal Registro delle Imprese.
Con riferimento all'operazione di acquisizione di una quota di N&TS Group Networks & Transactional Systems Group avvenuta nel corso del 2024, Poste Italiane si era avvalsa della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti dell'IFRS 3 di completare la valutazione della business combination entro dodici mesi dalla data di acquisizione.
Gli esiti della conclusione del processo hanno evidenziato come la differenza tra il corrispettivo (17,6 milioni di euro) e il fair value della quota parte delle attività nette acquisite (2,9 milioni di euro) per complessivi 14,7 milioni di euro è riferibile per 2,9 milioni di euro (al netto della relativa fiscalità differita) ai contratti con i clienti e alle relazioni con la clientela (c.d. customer-related intangible asset) e per la restante parte è stata allocata all'avviamento per 11,8 milioni di euro. Entrambi gli importi sono inclusi nel valore contabile della partecipazione.
Nel corso del semestre, come più ampiamente riportato nel precedente paragrafo, Poste Italiane ha acquisito una partecipazione in TIM complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale. In base al principio contabile IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture, detenendo Poste Italiane una quota superiore al 20% delle azioni ordinarie, la partecipazione è classificata come società collegata e valutata, conseguentemente, con il metodo del patrimonio netto. La data di prima iscrizione come società collegata è stata convenzionalmente stabilita al 30 giugno 2025.
In base alle previsioni del principio contabile internazionale IFRS 3 -Aggregazioni aziendali, l'operazione di acquisizione di TIM, deve essere contabilizzata in applicazione del metodo dell'acquisto (c.d. purchase method) che prevede il processo di allocazione del costo dell'acquisizione (c.d. Purchase Price Allocation – PPA).
Relativamente al processo di PPA va preliminarmente segnalato che Poste Italiane, considerate le tempistiche con le quali ha perfezionato l'acquisto la cui data è stata convenzionalmente stabilità al 30 giugno 2025, non ha alla data di predisposizione del presente bilancio intermedio le necessarie informazioni per il completamento della PPA. Tali informazioni si ritiene che si renderanno disponibili nei prossimi mesi.
Conseguentemente, ai fini della predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025, il processo di allocazione deve considerarsi non definitivo. Ai sensi del principio IFRS 3, infatti, in ragione della complessità di tale processo, la contabilizzazione delle operazioni di aggregazione aziendale può essere puntualmente completata in maniera definitiva entro dodici mesi dalla data di acquisizione.
In esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane del 31 maggio 2024, finalizzata ad acquisire una provvista di azioni da destinare ad amministratori e dipendenti del Gruppo beneficiari dei piani di incentivazione variabile, il cui avvio è stato comunicato al mercato il 31 maggio 2024, il 7 aprile 2025, Poste Italiane ha acquistato n. 688.942 azioni proprie, al prezzo medio unitario di 15,121024 euro, per un controvalore complessivo di 10.417.508,52 euro. Inoltre, nel periodo compreso tra il 5 giugno e il 10 giugno 2025, sono state acquistate ulteriori n. 933.589 azioni proprie, al prezzo medio unitario di 19,024937 euro, per un controvalore complessivo di 17.761.471,70 euro. Nel periodo in commento sono state altresì assegnate 1.121.025 azioni ai dipendenti per piani di incentivazione.
Considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane al 30 giugno 2025 detiene n. 11.994.110 azioni proprie, pari allo 0,918% del capitale sociale.
4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2025
| ATTIVO Note (milioni di euro) |
30 giugno 2025 |
di cui parti correlate |
31 dicembre 2024 |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | ||||
| Immobili, impianti e macchinari [A1] |
2.851 | 2.783 | ||
| Investimenti immobiliari [A2] |
25 | 26 | ||
| Attività immateriali [A3] |
2.103 | 2.139 | ||
| Attività per diritti d'uso [A4] |
1.190 | 1.187 | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto [A5] |
1.369 | 1.369 | 332 | 332 |
| Attività finanziarie [A6] |
216.392 | 3.026 | 210.129 | 2.994 |
| Crediti commerciali [A8] |
13 | 2 | ||
| Imposte differite attive [C12] |
1.600 | 1.997 | ||
| Altri crediti e attività [A9] |
3.497 | 0 | 3.955 | 0 |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] |
3.607 | 5.170 | ||
| Attività per cessioni in riassicurazione [A11] |
338 | 324 | ||
| Totale | 232.983 | 228.045 | ||
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze [A7] |
185 | 177 | ||
| Crediti commerciali [A8] |
2.291 | 797 | 2.076 | 597 |
| Crediti per imposte correnti [C12] |
490 | 197 | ||
| Altri crediti e attività [A9] |
1.607 | 20 | 1.339 | 16 |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] |
1.999 | 1.835 | ||
| Attività finanziarie [A6] |
36.226 | 15.199 | 34.409 | 10.027 |
| Cassa e depositi BancoPosta [A12] |
4.603 | 4.290 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti [A13] |
4.695 | 93 | 4.680 | 387 |
| Totale | 52.095 | 49.003 | ||
| Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione | 50 | 50 | 50 | 50 |
| TOTALE ATTIVO | 285.127 | 277.098 |

Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025

| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | Note | 30 giugno 2025 |
di cui parti correlate |
31 dicembre 2024 |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||||
| Capitale sociale | [B2] | 1.306 | 1.306 | ||
| Riserve | [B4] | 2.732 | 1.532 | ||
| Azioni proprie | (128) | (109) | |||
| Risultati portati a nuovo | 8.795 | 8.855 | |||
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 12.706 | 11.583 | |||
| Patrimonio netto di terzi | 142 | 127 | |||
| Totale | 12.847 | 11.709 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Passività per contratti assicurativi | [B5] | 164.590 | 162.408 | ||
| Fondi per rischi e oneri | [B6] | 510 | 39 | 526 | 40 |
| Trattamento di fine rapporto | [B7] | 550 | 577 | ||
| Passività finanziarie | [B8] | 7.014 | 6 | 8.711 | 220 |
| Imposte differite passive | [C12] | 1.066 | 897 | ||
| Altre passività | [B10] | 1.701 | 2.024 | ||
| Totale | 175.431 | 175.144 | |||
| Passività correnti | |||||
| Fondi per rischi e oneri | [B6] | 539 | 8 | 557 | 8 |
| Debiti commerciali | [B9] | 1.835 | 86 | 2.097 | 135 |
| Debiti per imposte correnti | [C12] | 281 | 65 | ||
| Altre passività | [B10] | 2.179 | 69 | 2.151 | 80 |
| Passività finanziarie | [B8] | 92.015 | 320 | 85.374 | 5.502 |
| Totale | 96.849 | 90.244 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 285.127 | 277.098 |
| (milioni di euro) | Note | I semestre 2025 |
di cui parti correlate |
I semestre 2024 |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro | [C1] | 1.909 | 377 | 1.888 | 522 |
| Ricavi netti da servizi finanziari | [C2] | 2.841 | 1.331 | 2.689 | 1.121 |
| Ricavi da servizi finanziari | 3.075 | 1.333 | 3.038 | 1.125 | |
| Oneri derivanti da operatività finanziaria | (233) | (2) | (349) | (5) | |
| Ricavi netti da servizi assicurativi | [C3] | 906 | 0 | 827 | 0 |
| Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi | 1.534 | 1.371 | |||
| Costi derivanti da contratti assicurativi emessi | (641) | (569) | |||
| Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione | (22) | (18) | |||
| Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri |
2.235 | 0 | 2.848 | 0 | |
| (Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi emessi |
(2.204) | (2.809) | |||
| Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione |
4 | 4 | |||
| Ricavi servizi Postepay | [C4] | 1.025 | 31 | 907 | 20 |
| Ricavi netti della gestione ordinaria | 6.681 | 6.310 | |||
| Costi per beni e servizi | [C5] | 1.904 | 340 | 1.754 | 220 |
| Costo del lavoro | [C6] | 2.565 | 42 | 2.535 | 38 |
| Ammortamenti e svalutazioni | [C7] | 447 | 414 | ||
| Incrementi per lavori interni Altri costi e oneri |
[C8] | (35) 160 |
3 | (31) 164 |
1 |
| [C9] | |||||
| Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività |
[C10] | 19 | 2 | 23 | - |
| Risultato operativo e di intermediazione | 1.621 | 1.451 | |||
| Oneri finanziari | [C11] | 71 | 0 | 61 | 0 |
| Proventi finanziari | [C11] | 139 | 4 | 96 | 9 |
| Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie | 0 | - | (4) | - | |
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto |
[A5] | 8 | 14 | ||
| Risultato prima delle imposte | 1.697 | 1.504 | |||
| Imposte sul reddito | [C12] | 528 | 478 | ||
| UTILE DEL PERIODO | 1.170 | 1.026 | |||
| di cui Quota Gruppo | 1.158 | 1.017 | |||
| di cui Quota di spettanza di Terzi | 11 | 10 | |||
| Utile per azione | [B1] | 0,895 | 0,785 | ||
| Utile diluito per azione | 0,895 | 0,785 |
| (milioni di euro) | Note | I semestre 2025 |
Esercizio 2024 | I semestre 2024 |
|---|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) del periodo | 1.170 | 2.013 | 1.026 | |
| Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo | ||||
| Strumenti di debito e crediti valutati al FVOCI | ||||
| Incremento/(Decremento) di fair value del periodo | [tab. B4] | 1.001 | 1.899 | (2.694) |
| Trasferimenti a Conto economico da realizzo | [tab. B4] | (13) | 127 | 71 |
| Incremento/(Decremento) per perdite attese | 6 | (21) | (17) | |
| Copertura di flussi | ||||
| Incremento/(Decremento) di fair value del periodo | [tab. B4] | 11 | 111 | 17 |
| Trasferimenti a Conto economico | [tab. B4] | (45) | (48) | (19) |
| Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | 176 | (1.318) | 2.221 | |
| Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | (1) | (0) | (5) | |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
(322) | (222) | 121 | |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) |
7 | 4 | 3 | |
| Variazione della riserva di conversione | - | 0 | 0 | |
| Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo | ||||
| Strumenti di capitale valutati al FVOCI - incremento/(Decremento) di fair value nel periodo |
149 | (92) | (80) | |
| Utili/(Perdite) attuariali da TFR | [tab. B7] | 1 | 7 | 18 |
| Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo |
(2) | (0) | (3) | |
| Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) |
0 | (0) | (0) | |
| Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo | 967 | 448 | (366) | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO | 2.136 | 2.461 | 660 | |
| di cui Quota Gruppo | 2.125 | 2.442 | 650 | |
| di cui Quota di spettanza di Terzi | 11 | 18 | 10 |

| Patrimonio netto | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserve | |||||||||||||||
| (milioni di euro) | Note Capitale sociale | Azioni proprie | Riserva Legale | Riserva per il Patrimonio BancoPosta | Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
Riserva fair value | Riserva Cash flow hedge | Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione |
Riserva di conversione | Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
Riserva piani di incentivazione |
Risultati portati a nuovo | Totale Patrimonio netto di Gruppo |
Capitale e riserve di Terzi |
Totale Patrimonio netto |
| Saldo al 1° gennaio 2024 | 1.306 | (94) | 299 | 1.210 | 800 | (5.063) | (297) | 4.102 | (0) | 4 | 27 | 8.027 | 10.322 | 117 | 10.439 |
| Totale conto economico complessivo del periodo | - | - | - | - | - | (1.915) | (1) | 1.532 | 0 | 2 | - | 1.031 | 650 | 10 | 660 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (729) | (729) | (4) | (733) |
| Acquisto azioni proprie | - | (15) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0) | (15) | - | (15) |
| Piani di incentivazione | - | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | (2) | 0 | 7 | - | |
| Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (16) | (16) | - | (16) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | - | - | 0 | - | |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | |
| Saldo al 30 giugno 2024 | 1.306 | (101) | 299 | 1.210 | 800 | (6.977) | (298) | 5.634 | 0 | 7 | 25 | 8.314 | 10.219 | 123 | 10.341 |
| Totale conto economico complessivo del periodo | - | - | - | - | - | 3.220 | 47 | (2.444) | 0 | 2 | - | 968 | 1.792 | 9 | 1.801 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (5) | (5) |
| Acconto dividendi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (427) | (427) | - | (427) |
| Acquisto azioni proprie | - | (8) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0) | (8) | - | (8) |
| Piani di incentivazione | - | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 7 | - | 7 | - | |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | - | - | 0 | - | |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0) | (0) |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 1.306 | (109) | 299 | 1.210 | 800 | (3.757) | (252) | 3.190 | 0 | 9 | 32 | 8.855 | 11.583 | 127 | 11.709 |
| Totale conto economico complessivo del periodo | - | - | - | - | - | 863 | (24) | 121 | (0) | 7 | - | 1.159 | 2.125 | 11 | 2.136 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (971) | (971) | (6) | (977) |
| Acquisto azioni proprie | - | (28) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0) | (28) | - | (28) |
| Piani di incentivazione | - | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | (2) | 10 | - | 10 |
| Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (16) | (16) | - | (16) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | 247 | - | - | - | (15) | - | (230) | 2 | - | |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 10 | 10 |
| Saldo al 30 giugno 2025 | 1.306 | (128) | 299 | 1.210 | 800 | (2.647) | (275) | 3.311 | 0 | 0 | 34 | 8.795 | 12.706 | 142 | 12.847 |
| (milioni di euro) | I Semestre 2025 |
I Semestre 2024 |
|
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati all'inizio del periodo | 1.987 | 1.635 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti vincolati all'inizio del periodo | 2.693 | 2.576 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 4.680 | 4.211 | |
| Risultato del periodo | 1.170 | 1.026 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 486 | 447 | |
| Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti | 15 | 33 | |
| (Plusvalenze)/Minusvalenze per disinvestimenti | (4) | (1) | |
| Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie | - | (3) | |
| (Incremento)/Decremento Rimanenze | (8) | (4) | |
| (Incremento)/Decremento Crediti e Altre attività | (368) | 69 | |
| Incremento/(Decremento) Debiti e Altre passività | (332) | (779) | |
| Variazione crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (9) | - | |
| Variazioni dei fondi rischi e oneri | (53) | 65 | |
| Variazione del Trattamento fine rapporto e Fondo di quiescenza | (27) | (31) | |
| Differenza ratei su oneri e proventi finanziari (correzione per cassa) | (16) | 35 | |
| Altre variazioni | 255 | 202 | |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa non finanziaria | [a] | 1.109 | 1.061 |
| Incremento/(Decremento) passività da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa | 7.180 | (3.397) | |
| Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie e crediti d'imposta Legge n. 77/2020 da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa |
(8.811) | 3.547 | |
| (Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie | 317 | (1.584) | |
| Incremento/(Decremento) delle passività nette per contratti assicurativi | 2.355 | 1.873 | |
| Liquidità generata /(assorbita) da attività/passività finanziarie dell'operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa |
[b] | 1.041 | 439 |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | [c]=[a+b] | 2.151 | 1.500 |
| - di cui parti correlate | (10.866) | (7.694) | |
| Investimenti: | |||
| Immobili, impianti e macchinari, Inv.immob.ri ed attività immateriali | (377) | (268) | |
| Partecipazioni | (684) | (27) | |
| Altre attività finanziarie | (415) | (2) | |
| Disinvestimenti: | |||
| Immobili, impianti e macchinari, inv.immob.ri, attività immateriali ed attività destinate alla vendita | 8 | 4 | |
| Partecipazioni | 267 | - | |
| Altre attività finanziarie | 240 | 5 | |
| Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide acquisite e variazioni di perimetro |
10 | 3 | |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento | [d] | (951) | (285) |
| - di cui parti correlate | (862) | (30) | |
| Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari | (159) | (35) | |
| (Acquisto)/Cessione azioni proprie | (28) | (20) | |
| Dividendi pagati | (977) | (733) | |
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue | (21) | (21) | |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti | [e] | (1.185) | (810) |
| - di cui parti correlate | (625) | (479) | |
| Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti | [f] | (0) | 0 |
| Flusso delle disponibilità liquide | [g]=[c+d+e+f] | 15 | 404 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 4.695 | 4.615 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti vincolati alla fine del periodo | (3.288) | (2.655) | |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del periodo 1.407 1.960
| Descrizione (milioni di euro) |
Terreni | Fabbricati strumentali |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Migliorie beni di terzi |
Altri beni |
Immobilizz. in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 85 | 3.464 | 2.815 | 396 | 862 | 2.201 | 197 | 10.019 |
| Fondo ammortamento | - | (2.180) | (2.094) | (348) | (567) | (2.007) | - | (7.197) |
| Fondo svalutazione | (0) | (16) | (10) | (1) | (1) | (11) | (0) | (39) |
| Saldo al 1° gennaio 2025 | 85 | 1.267 | 711 | 47 | 294 | 184 | 196 | 2.783 |
| Variazioni del periodo | ||||||||
| Acquisizioni | 8 | 22 | 21 | 5 | 28 | 40 | 67 | 192 |
| Rettifiche | - | - | 0 | (0) | (0) | - | (0) | (0) |
| Riclassifiche | - | 27 | 36 | 0 | 11 | 16 | (90) | (0) |
| Dismissioni | - | (0) | (0) | (0) | (0) | (0) | (0) | (1) |
| Variazione perimetro consolidamento | - | - | - | - | - | - | (0) | (0) |
| Ammortamento | - | (11) | (35) | (7) | (33) | (37) | - | (122) |
| (Svalutazioni) / Riprese di valore | - | (0) | - | - | - | (1) | (0) | (1) |
| Totale variazioni | 8 | 39 | 21 | (2) | 6 | 19 | (24) | 67 |
| Costo | 93 | 3.511 | 2.833 | 393 | 895 | 2.189 | 172 | 10.087 |
| Fondo ammortamento | - | (2.189) | (2.091) | (347) | (594) | (1.976) | - | (7.197) |
| Fondo svalutazione | (0) | (16) | (10) | (1) | (1) | (10) | (0) | (39) |
| Totale | 93 | 1.306 | 732 | 45 | 300 | 202 | 172 | 2.851 |
Gli investimenti del primo semestre 2025, pari a 192 milioni di euro sono riferibili principalmente a:
Inoltre, le riclassifiche da Immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 90 milioni di euro e riguardano principalmente il costo di acquisto di cespiti divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso del periodo. Esse si riferiscono principalmente alla Capogruppo per la conclusione di attività di ristrutturazioni straordinarie di immobili di proprietà e migliorie su immobili condotti in locazione (66 milioni di euro), l'attivazione di hardware e di altra dotazione strumentale (15 milioni di euro).
In merito all'attività di revisione della stima connessa alle vite utili residue e ai valori residui delle principali categorie degli attivi immobilizzati si rimanda al paragrafo 2.3 – Uso di stime.
Nel periodo in commento, è proseguito il Progetto Polis, per il quale la Capogruppo ha effettuato investimenti complessivi per circa 96 milioni di euro, (fino al 30 giugno 2025 investimenti complessivi per circa 373 milioni di euro), a fronte dei 192 milioni di euro di acquisizioni totali del periodo.
Gli Investimenti immobiliari nel periodo in commento ammontano a 25 milioni di euro.
Al 30 giugno 2025 il corrispondente fair value, di complessivi 59 milioni di euro, è rappresentato per 48 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli alloggi di servizio ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda150 .
In merito all'attività di revisione delle vite utili residue e dei valori residui delle principali categorie degli attivi immobilizzati si rimanda al paragrafo 2.3 – Uso di stime.
| Descrizione (milioni di euro) |
Diritti di brevetto ind.le e di utilizz. opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili |
Immobilizz. in corso e acconti |
Avviamento | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 5.623 | 280 | 898 | 232 | 7.034 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (4.756) | (1) | (102) | (36) | (4.895) |
| Saldo al 1° gennaio 2025 | 867 | 279 | 796 | 196 | 2.139 |
| Variazioni del periodo | |||||
| Acquisizioni | 107 | 78 | - | 0 | 185 |
| Riclassifiche | 180 | (180) | - | (0) | 0 |
| Rettifiche | 1 | - | - | - | 1 |
| Cessazioni e Dismissioni | (1) | (2) | - | - | (2) |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti e svalutazioni | (213) | - | - | (6) | (219) |
| Differenze di cambio | - | - | - | - | - |
| Totale variazioni | 73 | (103) | - | (6) | (36) |
| Costo | 5.793 | 175 | 898 | 232 | 7.099 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (4.851) | (1) | (102) | (42) | (4.996) |
| Totale | 942 | 174 | 796 | 191 | 2.103 |
Gli investimenti del primo semestre 2025 ammontano a 185 milioni di euro, e comprendono circa 35 milioni di euro riferibili ad attività di sviluppo software e relativi oneri accessori, sviluppati all'interno del Gruppo, principalmente relativi a costi del personale (21 milioni di euro). Non sono capitalizzati costi di sviluppo diversi da quelli direttamente sostenuti per la realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte del Gruppo.
Gli investimenti relativi alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili si riferiscono principalmente all'acquisto e all'entrata in produzione di nuovi programmi a seguito di acquisizioni di licenze software.
150 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio e degli altri investimenti immobiliari è di livello 3.
Le Immobilizzazioni immateriali in corso si riferiscono principalmente alla Capogruppo (74 milioni di euro) per le attività per lo sviluppo di software per le piattaforme infrastrutturali (58 milioni di euro), e per i servizi BancoPosta (14 milioni di euro).
Nel corso del periodo sono state effettuate riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno per 180 milioni di euro, dovute principalmente al completamento e messa in funzione di nuovi programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti, riferiti alla piattaforma infrastrutturale (81 milioni di euro), ai servizi BancoPosta (45 milioni di euro), al supporto alla rete di vendita (23 milioni di euro) e alla piattaforma relativa ai prodotti postali (20 milioni di euro) e all'ingegnerizzazione dei processi di reportistica per altre funzioni di Business e di staff (10 milioni di euro).
Al 30 giugno 2025, la Capogruppo, ha effettuato:
La voce Avviamento non ha subito modifiche rispetto alla chiusura al 31 dicembre 2024.
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2025 | 31.12.2024 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| SBU Corrispondenza, pacchi e distribuzione | 213 | 213 | - | |
| Plurima | 101 | 101 | - | |
| Poste Italiane | 33 | 33 | - | |
| Sourcesense | 24 | 24 | - | |
| Poste Welfare Servizi | 18 | 18 | - | |
| Sengi Express Limited | 16 | 16 | - | |
| Agile Lab | 14 | 14 | - | |
| MLK Deliveries | 4 | 5 | - | |
| Nexive Network | 3 | 3 | - | |
| Sourcesense Platforms | 1 | 1 | - | |
| SBU Servizi Postepay | 459 | 459 | - | |
| LIS | 459 | 459 | - | |
| SBU Servizi assicurativi | 124 | 124 | - | |
| Net Insurance | 124 | 124 | - | |
| Totale | 796 | 796 | - |
| Descrizione (milioni di euro) |
Immobili strumentali |
Flotta aziendale |
Veicoli uso promiscuo |
Altri beni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 1.922 | 433 | 46 | 50 | 2.452 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (924) | (277) | (28) | (36) | (1.265) |
| Saldo al 1° gennaio 2025 | 998 | 156 | 19 | 14 | 1.187 |
| Variazioni del periodo | |||||
| Acquisizioni per nuovi contratti | 73 | 22 | 7 | 1 | 104 |
| Rettifiche | 51 | 3 | 0 | (0) | 53 |
| Riclassifiche | - | 0 | (0) | - | - |
| Cessazioni contrattuali | (10) | (0) | (0) | - | (10) |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti e svalutazioni | (88) | (47) | (5) | (3) | (143) |
| Totale variazioni | 25 | (22) | 3 | (2) | 3 |
| Costo | 2.032 | 457 | 51 | 35 | 2.575 |
| Ammortamenti e svalutazioni cumulati | (1.009) | (323) | (30) | (23) | (1.385) |
| Totale | 1.023 | 134 | 21 | 12 | 1.190 |
Le acquisizioni del periodo pari a complessivi 104 milioni di euro, si riferiscono principalmente alla Capogruppo per 39 milioni e riguardano nuovi contratti di natura immobiliare (22 milioni), noleggio di veicoli aziendali adibiti all'attività di recapito posta e pacchi (10 milioni) e noleggio di veicoli a uso promiscuo (7 milioni), per 26 milioni di euro a Poste Logistics per un nuovo contratto di sublocazione immobili a uso magazzino, per 24 milioni di euro a SDA Express Courier principalmente per nuovi contratti di natura immobiliare e per 10 milioni di euro a Poste Air Cargo per le acquisizioni di nuovi aeromobili.
La voce rettifiche si riferisce alle variazioni contrattuali intercorse nel periodo in commento, ad esempio per variazioni di durata per proroga, revisioni delle condizioni economiche, ecc; le cessazioni contrattuali si riferiscono all'estinzione anticipata dei contratti in essere rispetto alla loro naturale scadenza.
L'incremento delle Attività per Diritti d'uso rilevato nel corso del periodo e connesso a contratti di locazione aventi ad oggetto veicoli elettrici, ibridi ed endotermici nonché aeromobili considerati "green" è stato di 10 milioni di euro circa, riferito alla Capogruppo e alla società del gruppo Poste Air Cargo.

| Descrizione (milioni di euro) |
|||
|---|---|---|---|
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | Variazioni | |
| in imprese collegate | |||
| TIM S.p.A. | 1.278 | - | 1.278 |
| Anima Holding SpA | - | 240 | (240) |
| Conio Inc | 0 | 0 | (0) |
| Consorzio Italia Cloud | 0 | 0 | - |
| Eurizon Capital Real Asset SGR | 5 | 5 | 0 |
| Financit SpA | 19 | 21 | (2) |
| ItaliaCamp Srl | 1 | 1 | (0) |
| N&TS Group Networks & Transactional Systems Group SpA | 17 | 17 | 0 |
| Replica Sim SpA | 10 | 10 | 0 |
| sennder Italia Srl | 24 | 24 | 0 |
| Totale imprese collegate | 1.354 | 318 | 1.037 |
| in imprese a controllo congiunto | |||
| Locker Italia SpA | 14 | 15 | (1) |
| Totale imprese a controllo congiunto | 14 | 15 | (1) |
| in imprese controllate | - | ||
| Casina Poste SSD a r.l. | 0 | 0 | 0 |
| Totale imprese controllate | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 1.369 | 332 | 1.036 |
Di seguito sono riportate le variazioni più significative intervenute nel corso del semestre:
Per maggiori dettagli sulle variazioni del perimetro di consolidamento si rimanda al paragrafo 3.1 - Principali variazioni nell'area di consolidamento.
L'elenco delle società controllate, a controllo congiunto e collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nella nota 10 - Ulteriori Informazioni (Perimetro di consolidamento).
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Operatività Finanziaria | 67.493 | 20.384 | 87.877 | 65.785 | 14.837 | 80.622 | 7.255 |
| Operatività Assicurativa | 148.576 | 15.172 | 163.748 | 143.776 | 19.278 | 163.053 | 695 |
| Operatività Postale e Commerciale | 317 | 6 | 323 | 562 | 9 | 571 | (248) |
| Operatività Servizi Postepay | 6 | 663 | 669 | 7 | 284 | 291 | 378 |
| Totale | 216.392 | 36.226 | 252.617 | 210.129 | 34.409 | 244.538 | 8.079 |
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato |
29.351 | 19.493 | 48.844 | 30.346 | 13.887 | 44.232 | 4.612 |
| Finanziamenti e crediti | - | 18.394 | 18.394 | - | 13.124 | 13.124 | 5.270 |
| Finanziamenti | - | 1.256 | 1.256 | - | 1.566 | 1.566 | (310) |
| Crediti | - | 17.138 | 17.138 | - | 11.558 | 11.558 | 5.580 |
| Titoli a reddito fisso | 29.351 | 1.099 | 30.450 | 30.346 | 763 | 31.108 | (658) |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 34.861 | 835 | 35.696 | 32.793 | 883 | 33.676 | 2.020 |
| Titoli a reddito fisso | 34.861 | 835 | 35.696 | 32.793 | 883 | 33.676 | 2.020 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 16 | - | 16 | 34 | - | 34 | (18) |
| Azioni | 16 | - | 16 | 34 | - | 34 | (18) |
| Strumenti finanziari derivati | 3.264 | 56 | 3.321 | 2.611 | 68 | 2.679 | 641 |
| Cash flow hedging | 1 | 8 | 9 | 6 | 6 | 12 | (3) |
| Fair valure hedging | 3.261 | 38 | 3.299 | 2.605 | 62 | 2.668 | 632 |
| FV vs CE | 2 | 11 | 13 | - | - | - | 13 |
| Totale | 67.493 | 20.384 | 87.877 | 65.785 | 14.837 | 80.622 | 7.255 |
La voce Finanziamenti rappresenta la posizione netta per operazioni di pronti contro termine attivi e passivi verso la Cassa di Compensazione e Garanzia (di seguito CC&G) per 1.256 milioni di euro; tali operazioni, finalizzate all'impiego temporaneo della liquidità riveniente dalla raccolta da privati ed esposte al netto delle corrispondenti posizioni passive, sono di seguito dettagliate:
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2025 |
Saldo al 31.12.2024 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Esposizione netta in PCT vs CC&G | 1.256 | 1.353 | (97) |
| Pronti contro termine Attivi vs CC&G | 3.885 | 2.513 | 1.372 |
| Pronti contro termine Passivi vs CC&G | (2.629) | (1.160) | (1.469) |
| Esposizione in PCT Attivi vs altre controparti | - | 213 | (213) |
| Totale | 1.256 | 1.566 | (310) |

La voce Crediti comprende:
La voce Titoli a reddito fisso è costituita da titoli di Stato detenuti dal Patrimonio BancoPosta di emissione italiana e titoli garantiti dallo Stato italiano del valore nominale di 30.830 milioni di euro. Il valore contabile pari a 30.450 milioni di euro, esposto al netto del relativo fondo impairment pari a 13 milioni di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2024), è composto da titoli non oggetto di copertura per 18.922 milioni di euro e da titoli oggetto di copertura di fair value hedge per 11.528 milioni di euro153 . Il decremento registrato nel periodo è dovuto principalmente alla variazione negativa della componente coperta conseguente all'andamento della curva dei tassi di interesse a medio e lungo termine.
Al 30 giugno 2025 il fair value di tali titoli è di 29.957 milioni di euro154 .
L'incremento della voce è dovuto principalmente agli acquisti al netto delle vendite e dei rimborsi (valore positivo di 1.790 milioni di euro) e all'oscillazione positiva di fair value per 162 milioni di euro di cui:
L'impairment cumulato al 30 giugno 2025 ammonta a 15 milioni di euro (14 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Il decremento della voce in commento è dovuto principalmente alla vendita a termine di 58.300 azioni ordinarie Visa Incorporated, regolata in data 19 marzo 2025 con scambio di sottostante al prezzo di 305,78 euro per azione con un corrispettivo complessivo di 17,8 milioni di euro. L'operazione in oggetto ha generato un effetto netto positivo di circa 0,3 milioni di euro rilevato nella voce Proventi derivanti da operatività finanziaria. Inoltre, in data 3 marzo 2025 è stata regolata la vendita a termine di 95.000 azioni ordinarie Visa Incorporated in essere al 31 dicembre 2024 senza scambio del sottostante, il cui effetto economico, pari a circa 4 milioni di euro, è stato rilevato nella voce Oneri derivanti dall'operatività finanziaria.
151 Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 30% in base alla media del rendimento del BOT a sei mesi rilevato mensilmente e per il restante 70% in base alla media del rendimento del BTP a dieci anni rilevato mensilmente.
152 Relativi a somme versate a controparti per operazioni pronto contro termine su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement), alla CC&G, alle controparti per operazioni di Interest rate swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex) e a somme versate a garanzia nell'ambito di sistemi di clearing con controparti centrali per l'operatività over the counter in derivati.
153 Valore espresso al netto degli effetti negativi della copertura per complessivi 1.619 milioni di euro (1.082 milioni di euro nell'esercizio 2024).
154 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 26.734 milioni di euro e di Livello 2 per 3.223 milioni di euro.
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Nominale | Fair value | Nominale | Fair value | Variazioni |
| Cash Flow Hedging | |||||
| Vendite a termine titoli | 452 | 7 | 602 | 2 | 5 |
| Interest rate swap | 6.490 | (612) | 5.956 | (532) | (79) |
| Fair value hedging Interest rate swap su Titoli al FVTOCI e CA |
25.539 | 3.010 | 24.452 | 1.861 | 1.149 |
| FV vs CE Acquisti a termine |
372 | 11 | - | - | 11 |
| Vendite a termine | 0 | 2 | 0 | (8) | 10 - |
| Strumenti finanziari derivati | 32.853 | 2.418 | 31.010 | 1.323 | 1.095 |
| Di cui: | |||||
| Strumenti derivati attivi | 22.962 | 3.321 | 16.312 | 2.679 | 641 |
| Strumenti derivati passivi | 9.891 | (903) | 14.698 | (1.356) | 453 |
La variazione netta degli strumenti finanziari derivati, positiva netta per 1.095 milioni di euro, è principalmente riconducibile agli strumenti di fair value hedge in interest rate swap che hanno ad oggetto la copertura di titoli classificati al costo ammortizzato per un nominale di 12.355 milioni di euro e titoli classificati al FVTOCI per un nominale di 13.184 milioni di euro; la variazione in commento è dovuta principalmente all'incremento del fair value per effetto della variazione della curva dei tassi di interesse parzialmente compensato dall'estinzione anticipata di interest rate swap attivi, per le quali è stato venduto anche il titolo sottostante, e alla regolazione di differenziali avvenuta nel corso del periodo. Inoltre, la variazione della voce in commento riflette per 79 milioni di euro il decremento degli interest rate swap di cash flow hedge dovuto principalmente alla regolazione di differenziali avvenuta nel corso del periodo.
| assicurativo | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||||
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni | ||
| Attività finanziarie al costo ammortizzato |
2.012 | 103 | 2.115 | 2.036 | 188 | 2.224 | (110) | ||
| Crediti | 0 | 58 | 58 | 1 | 63 | 64 | (6) | ||
| Titoli a reddito fisso | 2.011 | 45 | 2.056 | 2.035 | 125 | 2.160 | (104) | ||
| Attività finanziarie al FVTOCI | 99.995 | 10.666 | 110.661 | 94.358 | 13.138 | 107.496 | 3.165 | ||
| Titoli a reddito fisso | 99.990 | 10.666 | 110.656 | 94.354 | 13.138 | 107.492 | 3.164 | ||
| Azioni | 5 | - | 5 | 4 | - | 4 | 1 | ||
| Attività finanziarie al FVTPL | 46.569 | 3.830 | 50.399 | 47.382 | 5.882 | 53.264 | (2.865) | ||
| Crediti | - | 336 | 336 | - | 820 | 820 | (483) | ||
| Titoli a reddito fisso | 22.735 | 1.725 | 24.460 | 25.966 | 2.063 | 28.029 | (3.570) | ||
| Quote fondi comuni d'investimento |
23.812 | 871 | 24.683 | 21.393 | 1.148 | 22.541 | 2.141 | ||
| Azioni | 1 | 898 | 898 | 1 | 1.851 | 1.852 | (953) | ||
| Altri investimenti | 22 | 0 | 22 | 22 | 1 | 22 | 0 | ||
| Strumenti finanziari derivati | - | 573 | 573 | - | 69 | 69 | 504 | ||
| Totale | 148.576 | 15.172 | 163.748 | 143.776 | 19.278 | 163.053 | 695 |
I crediti finanziari si riferiscono a crediti per commissioni di gestione dei fondi interni di Poste Vita e crediti per quote di fondi venduti ma non ancora incassati, mentre i titoli a reddito fisso si riferiscono principalmente al patrimonio libero delle società Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA, con un fair value155 complessivo di 1.907 milioni di euro al 30 giugno 2025.
I titoli a reddito fisso si riferiscono a investimenti detenuti principalmente da Poste Vita SpA per un fair value di 109.665 milioni di euro (valore nominale di 118.191 milioni di euro) rappresentati da strumenti emessi da Stati e primarie società europei. I titoli in commento sono destinati prevalentemente alla copertura di Gestioni separate. La voce comprende inoltre obbligazioni emesse da CDP per un fair value di 127 milioni di euro.
La voce ha registrato una variazione complessiva positiva netta di 3.164 milioni di euro dovuta principalmente da un lato dagli investimenti netti effettuati nel periodo per 3.060 milioni di euro e dall'altro alla variazione negativa di fair value del periodo pari a 145 milioni di euro (di cui una quota di 175 milioni di euro ha contribuito alla rivalutazione delle passività assicurative). L'impairment cumulato al 30 giugno 2025 ammonta a circa 43 milioni di euro pressoché interamente riflesso all'interno delle passività assicurative (circa 39 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
La voce in commento riguarda principalmente:
155 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 1.858 milioni di euro, di Livello 2 per 47 milioni di euro e di Livello 3 per 2 milioni di euro.
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato |
3 | 6 | 9 | 3 | 9 | 12 | (3) |
| Crediti e altri strumenti | 3 | 6 | 9 | 3 | 9 | 12 | (3) |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 314 | 0 | 314 | 559 | 0 | 559 | (245) |
| Titoli a reddito fisso | 105 | 0 | 105 | 102 | 0 | 102 | 2 |
| Azioni | 210 | - | 210 | 457 | - | 457 | (247) |
| Totale | 317 | 6 | 323 | 562 | 9 | 571 | (248) |
Il decremento di 248 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 è prevalentemente riconducibile alla cessione delle azioni di Nexi SpA possedute dalla Capogruppo, pari al 3,78% circa del capitale sociale, a favore di CDP. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 3 – Eventi di rilievo.
156 Oltre agli importi sopra indicati, il totale a copertura delle Gestioni Separate comprende anche il valore delle attività nette detenute dai Fondi OICVM (dei quali Poste Vita è titolare del 100% delle quote e che vengono consolidati integralmente) per un totale di 19.839 milioni di euro (pari al NAV complessivo degli stessi). In seguito al consolidamento, il NAV viene esposto attraverso il look through delle singole attività e passività che li compongono (classificate unicamente tra le attività e le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico).
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato |
0 | 663 | 663 | 0 | 284 | 285 | 379 |
| Crediti | 0 | 663 | 663 | 0 | 284 | 285 | 379 |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 5 | 0 | 5 | 6 | 0 | 6 | (1) |
| Azioni | 5 | 0 | 5 | 6 | 0 | 6 | (1) |
| Attività finanziarie al FVTPL | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 |
| Prestito obbligazionario convertibile |
1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 |
| Totale | 6 | 663 | 669 | 7 | 284 | 291 | 378 |
L'incremento della voce è principalmente riconducibile alla variazione delle attività finanziarie al costo ammortizzato, riferite prevalentemente a crediti verso i circuiti internazionali di regolamento a fronte del servizio di acquiring e a partite in corso di lavorazione da regolare su carte prepagate del Patrimonio IMEL.
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 31.12.2024 | Variazioni economiche | Saldo al 30.06.2025 |
|---|---|---|---|
| Immobili destinati alla vendita | 149 | 3 | 152 |
| Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e merci | 22 | 5 | 27 |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 6 | 0 | 6 |
| Totale | 177 | 8 | 185 |
Gli immobili destinati alla vendita sono integralmente riferiti ad una porzione del portafoglio immobiliare di EGI SpA, il cui fair value al 30 giugno 2025 è di circa 281 milioni di euro.
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni |
| Crediti vs. clienti | 13 | 2.495 | 2.507 | 2 | 2.419 | 2.421 | 86 |
| Crediti vs. Controllante (MEF) | - | 370 | 370 | - | 229 | 229 | 141 |
| Anticipi a fornitori Fondo svalutazione crediti verso clienti e verso Controllante (MEF) |
- - |
0 (573) |
0 (573) |
(0) (0) |
0 (571) |
0 (571) |
(0) (2) |
| Totale | 13 | 2.291 | 2.333 | 2 | 2.076 | 2.078 | 254 |
La variazione dei crediti verso clienti è riconducibile per circa 52 milioni di euro alla crescita del comparto energy di PostePay. Inoltre, in data primo luglio 2025, sono state liquidate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri le integrazioni tariffarie dell'Editoria riferite alle competenze dell'esercizio 2024, per complessivi 55 milioni di euro.
L'incremento dei crediti vs controllante MEF è relativo principalmente ai compensi per servizio universale per i ricavi maturati nel semestre di 131 milioni di euro; alla data del 30 giugno 2025 tali posizioni risultano non liquidate in attesa della conclusione dell'iter di approvazione da parte Commissione Europea della proroga del contratto di programma ottenuta il 7 luglio 2025.
La movimentazione del relativo fondo svalutazione (verso clienti e verso la Controllante MEF) è la seguente:
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 31.12.2024 |
Acc.ti netti | Ricavi sospesi |
Utilizzi | Saldo al 30.06.2025 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Privati | 369 | 19 | (0) | (16) | 372 | ||||
| Amm.ni pubbliche | 75 | (7) | - | (0) | 67 | ||||
| Amm.ni postali estere | 11 | (0) | - | - | 11 | ||||
| 455 | 12 | (0) | (17) | 450 | |||||
| Per interessi per ritardati pagamenti | 115 | 14 | - | (8) | 122 | ||||
| Crediti verso Controllante | 1 | 0 | - | (0) | 1 | ||||
| Totale | 571 | 26 | (0) | (24) | 573 |
Gli accantonamenti si incrementano per effetto delle maggiori esposizioni verso clienti in contenzioso o oggetto di procedure concorsuali; gli utilizzi del periodo si riferiscono allo stralcio di crediti irrecuperabili, conseguenti alla conclusione di procedure concorsuali o alla definizione di accordi transattivi.
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni | |
| Crediti per sostituto di imposta | 3.457 | 1.019 | 4.476 | 3.909 | 806 | 4.716 | (239) | |
| Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl. accordi CTD) |
- | 64 | 64 | - | 44 | 44 | 20 | |
| Crediti per accordi CTD | 22 | 70 | 92 | 28 | 71 | 99 | (7) | |
| Crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari | - | 55 | 55 | - | 58 | 58 | (3) | |
| Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività | - | 93 | 93 | - | 106 | 106 | (13) | |
| Crediti tributari | - | 106 | 106 | - | 104 | 104 | 2 | |
| Crediti per interessi attivi su rimborso IRES | - | 46 | 46 | - | 46 | 46 | - | |
| Crediti diversi | 22 | 258 | 280 | 22 | 203 | 225 | 55 | |
| Fondo svalutazione crediti verso altri | (4) | (105) | (110) | (4) | (100) | (104) | (5) | |
| Totale | 3.497 | 1.607 | 5.103 | 3.955 | 1.339 | 5.294 | (191) |
Il decremento degli Altri crediti e Attività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile alla diminuzione dei crediti per sostituto di imposta della società Poste Vita in relazione alla riduzione delle anticipazioni delle ritenute e delle imposte sostitutive sui capital gain delle polizze Vita e dei crediti per imposta di bollo maturata per la rivalsa sui titolari di polizze assicurative dei Rami III e V nonché di Poste Italiane per l'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali in parte compensata dall'incremento degli acconti versati all'Erario per l'imposta da assolvere in modo virtuale nel 2025 e 2026.

| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 31.12.2024 |
Acc.ti netti | Utilizzi | Saldo al 30.06.2025 |
|---|---|---|---|---|
| Crediti per interessi attivi su rimborso IRES Crediti per accordi CTD Altri crediti |
7 30 68 |
- 5 2 |
- (0) (2) |
7 35 68 |
| Totale | 104 | 7 | (2) | 110 |
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Attività non correnti |
Attività correnti |
Totale | Variazioni | |
| Operatività Finanziaria | 3.297 | 1.994 | 5.291 | 4.936 | 1.787 | 6.723 | (1.432) |
| Operatività Postale e Commerciale | 310 | 5 | 315 | 234 | 48 | 282 | 33 |
| Totale Credito | 3.607 | 1.999 | 5.606 | 5.170 | 1.835 | 7.005 | (1.399) |
Il decremento della voce è riconducibile principalmente all'effetto combinato delle compensazioni effettuate nel periodo per 1.565 milioni di euro al netto degli interessi di competenza maturati per 139 milioni di euro.
Al 30 giugno 2025 il fair value dei crediti d'imposta è di 5.382 milioni di euro.
Le attività per cessioni in riassicurazione sono pari a 338 milioni di euro al 30 giugno 2025, in aumento rispetto al saldo al 31 dicembre 2024 (324 milioni di euro); il saldo include, principalmente, per 285 milioni di euro il Valore attuale dei flussi finanziari, per 16 milioni di euro l'aggiustamento per rischi finanziari e per 37 milioni di euro il Margine sui servizi contrattuali.
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Denaro e valori in cassa | 4.093 | 4.157 | (64) |
| Depositi bancari | 510 | 133 | 377 |
| Totale | 4.603 | 4.290 | 313 |

La voce al 30 giugno 2025 comprende disponibilità vincolate per circa 3.288 milioni di euro, di cui 3.230 milioni di euro costituiti da liquidità posta a copertura di riserve tecniche assicurative, 25 milioni di euro di liquidità da retrocedere ai mandanti nell'ambito della gestione dell'attività di incassi e pagamenti della controllata LIS Pay, 15 milioni di euro vincolati in conseguenza di provvedimenti giudiziali relativi a contenziosi di diversa natura e 19 milioni di euro per gestioni di incassi in contrassegno e altri vincoli.
La seguente tabella rappresenta il raccordo tra il Patrimonio netto e il risultato della Capogruppo e il Patrimonio netto e il
risultato consolidato:
| tab. B1 - Raccordo del Patrimonio Netto | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Patrimonio netto 30.06.2025 |
Variazioni patrimoniali |
Risultato del periodo |
Patrimonio netto 31.12.2024 |
||||
| Bilancio Poste Italiane SpA | 9.092 | (64) | 2.409 | 6.746 | ||||
| Saldo dei risultati delle società partecipate consolidate | 12.188 | - | 926 | 11.262 | ||||
| Valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto |
206 | 10 | 8 | 188 | ||||
| Saldo delle riserve valutative delle società partecipate | (63) | 20 | - | (83) | ||||
| Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 17 | (319) | - | (13) | (306) | ||||
| Effetti da operazioni societarie | (510) | - | (34) | (476) | ||||
| Eliminazione dividendi infragruppo | (8.149) | - | (2.076) | (6.073) | ||||
| Eliminazione rettifiche di valore di partecipazioni consolidate | 500 | - | (60) | 561 | ||||
| Ammortamenti/Impairment Avviamento | (156) | - | - | (156) | ||||
| Rettifiche Purchase Price Allocation | (21) | - | (4) | (18) | ||||
| Impairment gruppi di attività in dismissione | (40) | - | - | (40) | ||||
| Rilevazione delle passività per opzioni d'acquisto | (163) | - | 2 | (165) | ||||
| Altre rettifiche di consolidamento | 142 | (1) | 0 | 143 | ||||
| Patrimonio netto del Gruppo | 12.706 | (35) | 1.158 | 11.583 | ||||
| Patrimonio netto di Terzi | 129 | 22 | - | 107 | ||||
| (escluso risultato) | ||||||||
| Risultato di Terzi | 11 | (19) | 11 | 19 | ||||
| Patrimonio netto di Terzi | 142 | 3 | 11 | 127 | ||||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | 12.847 | (32) | 1.170 | 11.709 |
Nel primo semestre 2025 l'utile per azione è di 0,895 euro (0,785 euro nel primo semestre 2024), calcolato come rapporto tra l'utile del periodo di competenza del Gruppo di 1.158 milioni di euro e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione.
Il Capitale sociale di Poste Italiane SpA è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale. Al 30 giugno 2025, la Capogruppo detiene n. 11.994.110 azioni proprie, pari allo 0,918% del capitale sociale. Tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate e non sono state emesse azioni privilegiate.
Riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2024 e il numero delle azioni in circolazione al 30 giugno 2025
| Numero di azioni | 31.12.2024 | Assegnazione/(emissione) | 30.06.2025 |
|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 1.306.110.000 | - | 1.306.110.000 |
| (azioni proprie) | (11.492.604) | (501.506) | (11.994.110) |
| Azioni in circolazione | 1.294.617.396 | (501.506) | 1.294.115.890 |
Riconciliazione tra il valore delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2024 e il valore delle azioni in circolazione al 30 giugno
| 2025 | |||
|---|---|---|---|
| (milioni di Euro) | 31.12.2024 | Variazioni di capitale | 30.06.2025 |
| Azioni ordinarie emesse | 1.306 | - | 1.306 |
| (azioni proprie) | (109) | (18) | (128) |
| Azioni in circolazione | 1.197 | (18) | 1.179 |
Per ulteriori informazioni sulle azioni proprie, si rinvia al paragrafo 3.3 – Altri eventi (acquisto azioni proprie).
Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 maggio 2025, previo stacco della cedola n. 16 in data 23 giugno 2025 (con record date 24 giugno, ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo), in data 25 giugno 2025 la Capogruppo ha distribuito dividendi per 971 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,75) quale saldo per l'esercizio 2024, oltre all'acconto di 427 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,33) già pagato nel mese di novembre 2024.
| Descrizione (milioni di euro) |
Riserva legale |
Riserva per il Patrimonio BancoPosta |
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
Riserva fair value |
Riserva Cash Flow Hedge |
Riserva per contratti assicurativi emessi e cessioni in riassicurazione |
Riserva di conversione |
Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
Riserva piani di incentivazione |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2025 | 299 | 1.210 | 800 | (3.757) | (252) | 3.190 | 0 | 9 | 32 | 1.531 |
| Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio Effetto fiscale sulla variazione di fair value Trasferimenti a Conto |
- - - |
- - - |
- - - |
1.149 (283) (13) |
11 (3) (45) |
175 (54) - |
- - - |
- - - |
- - - |
1.336 (340) (58) |
| economico da realizzo Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico |
- | - | - | 4 | 13 | - | - | - | - | 17 |
| Incremento/(Decremento) per perdite attese Quota di risultato delle società valutate con il |
- | - | - | 6 | - | - | - | - | - | 6 |
| metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto fiscale) |
- | - | - | - | - | - | - | 7 | - | 7 |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | (0) | - | - | (0) |
| Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto |
- | - | - | 863 | (24) | 121 | (0) | 7 | - | 966 |
| Piani di incentivazione Altre variazioni |
- - |
- - |
- - |
- 247 |
- - |
- - |
- - |
- (15) |
2 - |
2 232 |
| Saldo al 30 giugno 2025 | 299 | 1.210 | 800 | (2.647) | (275) | 3.311 | (0) | 0 | 34 | 2.732 |
La variazione della voce registrata nel semestre in commento è principalmente riconducibile alla riserva di fair value che accoglie le variazioni di valore delle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di
conto economico complessivo. In particolare, la variazione positiva netta del fair value, di complessivi 1.149 milioni di euro, si riferisce:
157 Include la variazione positiva di fair value, pari a circa 180 milioni di euro, relativa alla partecipazione detenuta in TIM nel periodo in cui tale partecipazione è stata classificata come strumento finanziario valutato al FVTOCI, ovvero dalla data di acquisizione della prima tranche del 9,81% fino alla successiva acquisizione di un ulteriore 15%, che ha comportato la riclassificazione della partecipazione a società collegata. Tale effetto è stato parzialmente compensato da una variazione negativa di fair value di circa 30 milioni di euro, riferita alla partecipazione in Nexi, maturata dall'inizio del periodo fino alla data di cessione. Per ulteriori informazioni sulle operazioni si rimanda a quanto riportato nella nota 3 – Eventi di rilievo e nel paragrafo A5 – Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| GMM-VFA | PAA | Totale | GMM-VFA | PAA | Totale | ||
| Passività per residua copertura | 163.111 | 56 | 163.167 | 161.317 | 2 | 161.319 | 1.848 |
| Valore attuale dei flussi finanziari futuri | 146.934 | 56 | 146.990 | 145.216 | 2 | 145.218 | 1.772 |
| Aggiustamento per il rischio non finanziario | 1.980 | - | 1.980 | 2.372 | - | 2.372 | (392) |
| Margine sui servizi contrattuali | 14.198 | - | 14.198 | 13.730 | - | 13.730 | 468 |
| Passività per sinistri accaduti | 1.076 | 347 | 1.423 | 782 | 307 | 1.089 | 334 |
| Valore attuale dei flussi finanziari futuri | 1.074 | 334 | 1.409 | 780 | 296 | 1.075 | 333 |
| Aggiustamento per il rischio non finanziario | 2 | 13 | 15 | 2 | 12 | 14 | 1 |
| Totale | 164.187 | 403 | 164.590 | 162.099 | 310 | 162.408 | 2.182 |
Il Valore attuale dei flussi finanziari futuri relativo alla Passività per residua copertura si incrementa per 1.772 milioni di euro rispetto al valore registrato alla fine del 2024. L'aumento è riconducibile principalmente ai nuovi collocamenti effettuati nel corso del semestre, i cui premi risultano superiori ai flussi rilasciati dal portafoglio già in essere ad inizio periodo, nonché alla fisiologica capitalizzazione delle passività. Tali effetti sono statti solo parzialmente compensati dalla perdita di portafoglio legata ai maggiori riscatti osservati nel periodo.
La componente di Aggiustamento per il rischio non finanziario relativo alla Passività per residua copertura si decrementa, rispetto al saldo al 31 dicembre 2024, per 392 milioni di euro. Tale andamento è riconducibile alla riduzione del rischio non finanziario a cui le passività sono esposte.
Il Margine sui servizi contrattuali registra una crescita di 468 milioni di euro (valore pre-rilascio di 1.232 milioni di euro), principalmente correlata al contributo della nuova produzione sulla marginalità futura, all'interesse sul Margine sui servizi contrattuali maturato nel semestre e al miglioramento registrato sui mercati finanziari.
Il rilascio del Margine sui servizi contrattuali registrato nel periodo è di 765 milioni di euro, di cui 76 milioni relativo all'additional release.
| tab. B6 - Movimentazione Fondi per rischi e oneri nel l Semestre 2025 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
I semestre 2025 | |||||
| Saldo al 1° gennaio 2025 | 1.083 | |||||
| Accantonamenti | 192 | |||||
| Oneri finanziari | 1 | |||||
| Assorbimenti a Conto economico | (26) | |||||
| Utilizzi | (202) | |||||
| Totale al 30 giugno 2025 | 1.049 | |||||
| - quota non corrente | 510 | |||||
| - quota corrente | 539 |
Rispetto alla situazione presentata nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, al quale si rimanda per maggiori dettagli, nel semestre non si segnalano nuovi contenziosi rilevanti per i quali è stato stimato un rischio possibile (o una passività potenziale) ovvero significative variazioni delle stime dei fondi già stanziati in bilancio, fatto salvo quanto riportato nel successivo paragrafo 6. Passività potenziali e principali procedimenti pendenti con le Autorità. In particolare, i Fondi per rischi e oneri si decrementano di 34 milioni di euro nel corso semestre principalmente per gli utilizzi del periodo riferiti al
Fondo di incentivazione agli esodi (69 milioni di euro) e al Fondo oneri del personale (90 milioni di euro) parzialmente compensati dalla stima di nuove passività (114 milioni di euro) riferibili al personale per incentivazioni commerciali e altre partite diverse.
| tab. B7 - Movimentazione TFR | |
|---|---|
| (milioni di euro) | I semestre 2025 |
| Saldo al 1° gennaio | 577 |
| Variazione di perimetro Costo relativo alle prestazioni correnti Componente finanziaria Effetto (utili)/perdite attuariali Utilizzi dell'esercizio |
0 1 10 (1) (38) |
| Saldo al 30 giugno 2025 | 550 |
Il costo relativo alle prestazioni correnti è rilevato nel costo del lavoro mentre la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli Oneri finanziari.
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività Totale correnti |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni | |
| Operatività Finanziaria | 4.076 | 79.767 | 83.843 | 5.564 | 73.709 | 79.273 | 4.570 |
| Operatività Assicurativa | 106 | 267 | 373 | 109 | 574 | 682 | (310) |
| Operatività Postale e Commerciale |
2.826 | 537 | 3.362 | 3.032 | 328 | 3.360 | 3 |
| Operatività Servizi Postepay | 7 | 11.444 | 11.451 | 7 | 10.763 | 10.771 | 681 |
| Totale | 7.014 | 92.015 | 99.029 | 8.711 | 85.374 | 94.085 | 4.944 |
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato |
3.144 | 79.796 | 82.940 | 4.166 | 73.751 | 77.917 | 5.023 |
| Debiti per conti correnti postali | - | 72.116 | 72.116 | - | 63.013 | 63.013 | 9.104 |
| Finanziamenti | 3.144 | 2.956 | 6.100 | 4.166 | 2.039 | 6.205 | (105) |
| MEF conto tesoreria dello Stato | - | - | - | - | 5.367 | 5.367 | (5.367) |
| Altre passività finanziarie | - | 4.724 | 4.724 | - | 3.332 | 3.332 | 1.392 |
| Strumenti finanziari derivati | 932 | (29) | 903 | 1.397 | (41) | 1.356 | (453) |
| Cash flow hedging | 632 | (19) | 613 | 561 | (20) | 542 | 72 |
| Fair Value hedging | 299 | (10) | 289 | 836 | (30) | 806 | (516) |
| Fair Value vs. conto economico | - | - | - | - | 8 | 8 | (8) |
| Totale | 4.076 | 79.767 | 83.843 | 5.564 | 73.710 | 79.273 | 4.570 |
Le Passività finanziarie si incrementano di complessivi 4.570 milioni di euro di cui 5.023 milioni di euro riferiti alle passività finanziarie al costo ammortizzato principalmente per:
Con riferimento agli strumenti finanziari derivati, si rinvia a quanto riportato nella nota A6 – Attività finanziarie.
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato |
11 | 69 | 80 | 10 | 58 | 68 | 12 |
| Finanziamenti | 10 | 0 | 10 | 10 | 0 | 10 | 0 |
| Debiti per leasing | 1 | 1 | 2 | 0 | 1 | 1 | 1 |
| Altre passività finanziarie | - | 68 | 68 | - | 57 | 57 | 11 |
| Passività finanziarie al FVTPL | 95 | 7 | 102 | 98 | 5 | 103 | (2) |
| Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza |
95 | 5 | 100 | 98 | 3 | 101 | (1) |
| Altre passività finanziarie | - | 2 | 2 | - | 2 | 2 | (1) |
| Strumenti finanziari derivati | - | 191 | 191 | - | 511 | 511 | (320) |
| Fair Value vs. conto economico | - | 191 | 191 | - | 511 | 511 | (320) |
| Totale | 106 | 267 | 373 | 109 | 574 | 682 | (310) |
Il decremento della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2024, pari a circa 310 milioni di euro, è riconducibile quasi interamente alla variazione degli strumenti finanziari derivati di trading relativi a operazioni di forward in valuta effettuate nell'ambito dell'operatività dei Fondi OICVM.
tab. B8.3 - Passività finanziarie settore postale e commerciale
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato |
2.794 | 505 | 3.300 | 2.968 | 328 | 3.296 | 3 |
| Finanziamenti | 1.839 | 179 | 2.018 | 2.012 | 6 | 2.017 | 0 |
| Debiti per leasing | 955 | 312 | 1.267 | 953 | 308 | 1.261 | 7 |
| Altre passività finanziarie | 0 | 14 | 14 | 4 | 14 | 18 | (4) |
| Passività finanziarie al FVTPL | 31 | 31 | 63 | 64 | - | 64 | (1) |
| Totale | 2.826 | 537 | 3.362 | 3.032 | 328 | 3.360 | 3 |
I Finanziamenti per complessivi 2.018 milioni di euro si riferiscono a:

| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato |
7 | 11.444 | 11.451 | 7 | 10.763 | 10.771 | 681 |
| Debiti per leasing | 7 | 1 | 8 | 7 | 1 | 9 | (1) |
| Altre passività finanziarie | - | 11.443 | 11.443 | - | 10.762 | 10.762 | 681 |
| Totale | 7 | 11.444 | 11.451 | 7 | 10.763 | 10.771 | 681 |
La variazione della voce in commento, rispetto al 31 dicembre 2024, è prevalentemente riconducibile all'incremento delle passività finanziarie per la gestione carte prepagate e servizi RAV, F23 e F24 e bollettini.
Di seguito, si riporta la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 del Gruppo Poste Italiane.
| Saldo al 30.06.2025 (milioni di euro) |
Corrispondenza, pacchi e distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Servizi Postepay |
Elisioni | Consolidato | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | 4.640 | 95.791 | 639 | 11.622 | (13.663) | 99.029 | |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 3.300 | 83.839 | 80 | 11.451 | (899) | 97.771 | 127 |
| Debiti per conti correnti postali | - | 73.005 | - | - | (889) | 72.116 | - |
| Obbligazioni | 500 | - | 10 | - | - | 510 | - |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | 1.518 | 6.100 | - | - | - | 7.617 | - |
| Debiti per mutui | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing | 1.267 | 0 | 2 | 8 | - | 1.278 | 7 |
| MEF conto tesoreria dello Stato | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre passività finanziarie | 14 | 4.733 | 68 | 11.443 | (10) | 16.249 | 120 |
| Passività finanziarie al FVTPL | 63 | - | 102 | - | - | 164 | - |
| Strumenti finanziari derivati | 0 | 903 | 191 | - | - | 1.094 | 199 |
| Passività finanziarie verso altri settori | 1.277 | 11.050 | 267 | 170 | (12.764) | - | - |
| Passività per contratti assicurativi | - | - | 164.590 | - | (0) | 164.590 | - |
| Attività finanziarie | (663) | (88.567) | (163.889) | (12.246) | 12.748 | (252.617) | |
| Strumenti finanziari al costo ammortizzato | (9) | (48.844) | (2.115) | (663) | - | (51.631) | (18.124) |
| Strumenti finanziari al FVOCI | (314) | (35.696) | (110.661) | (5) | - | (146.676) | - |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico | 0 | (16) | (50.399) | (1) | - | (50.416) | (22) |
| Strumenti finanziari derivati | - | (3.321) | (573) | - | - | (3.894) | (108) |
| Attività finanziarie verso altri settori | (340) | (690) | (141) | (11.577) | 12.748 | - | - |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (315) | (5.291) | - | - | - | (5.606) | - |
| Attività per cessioni in riassicurazione | - | - | (338) | - | - | (338) | - |
| Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) | 3.661 | 1.933 | 1.003 | (625) | (914) | 5.058 | |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | (4.603) | - | - | - | (4.603) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (898) | (148) | (4.495) | (53) | 899 | (4.695) | (93) |
| Posizione finanziaria netta | 2.763 | (2.818) | (3.492) | (678) | (16) | (4.240) |
| Saldo al 31.12.2024 | Corrispondenza, | Servizi | di cui parti | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | pacchi e distribuzione |
Servizi Finanziari | Assicurativi Servizi Postepay | Elisioni | Consolidato | correlate | |
| Passività finanziarie | 4.866 | 91.256 | 949 | 10.879 | (13.865) | 94.085 | |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 3.296 | 79.004 | 68 | 10.771 | (1.087) | 92.051 | 137 |
| Debiti per conti correnti postali | - | 64.100 | - | - | (1.087) | 63.013 | - |
| Obbligazioni | 499 | - | 10 | - | - | 509 | - |
| Debiti vs istituzioni finanziarie | 1.519 | 6.205 | - | - | - | 7.724 | - |
| Debiti per mutui | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing | 1.261 | 0 | 1 | 9 | - | 1.271 | 7 |
| MEF conto tesoreria dello Stato | - | 5.367 | - | - | - | 5.367 | 5.367 |
| Altre passività finanziarie | 18 | 3.332 | 57 | 10.762 | - | 14.169 | 130 |
| Passività finanziarie al FVTPL | 64 | - | 103 | - | - | 167 | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | 1.356 | 511 | - | - | 1.867 | 219 |
| Passività finanziarie verso altri settori | 1.506 | 10.897 | 267 | 108 | (12.778) | - | - |
| Passività per contratti assicurativi | - | - | 162.410 | - | (1) | 162.408 | - |
| Attività finanziarie | (1.121) | (81.404) | (163.134) | (11.640) | 12.761 | (244.538) | |
| Strumenti finanziari al costo ammortizzato | (12) | (44.232) | (2.224) | (285) | - | (46.753) | (13.026) |
| Strumenti finanziari al FVOCI | (559) | (33.676) | (107.496) | (6) | - | (141.737) | - |
| Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico | (0) | (34) | (53.264) | (1) | - | (53.299) | (22) |
| Strumenti finanziari derivati | (0) | (2.679) | (69) | - | - | (2.748) | - |
| Attività finanziarie verso altri settori | (549) | (782) | (81) | (11.349) | 12.761 | - | - |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (282) | (6.723) | - | - | - | (7.005) | - |
| Attività per cessioni in riassicurazione | - | - | (324) | - | - | (324) | - |
| Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) | 3.463 | 3.129 | (99) | (761) | (1.105) | 4.627 | |
| Cassa e depositi BancoPosta | - | (4.290) | - | - | - | (4.290) |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (617) (394) (4.631) (126) 1.087 (4.680) (387)
Posizione finanziaria netta 2.846 (1.555) (4.730) (887) (18) (4.344)
La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2025 è in avanzo di 4.240 milioni di euro, in diminuzione di circa 104 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2024 (in cui presentava un avanzo di 4.344 milioni di euro). La variazione intercorsa nel periodo è principalmente riconducibile agli effetti negativi derivanti dalla distribuzione di dividendi per 977 milioni di euro (comprensivi della quota distribuita dalle società controllate agli azionisti terzi), dalle operazioni di acquisizione della quota di circa il 25% di TIM per 1.278 milioni di euro, dagli investimenti netti in immobilizzazioni per 369 milioni di euro e dalla variazione negativa del circolante e delle imposte per complessivi 432 milioni di euro, parzialmente compensati dagli effetti positivi derivanti dal flusso della gestione operativa per 1.615 milioni di euro e dagli effetti valutativi del periodo positivi per 1.278 milioni di euro riferibili agli investimenti classificati nella categoria FVTOCI, detenuti principalmente dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari, oltre alla vendita della partecipazione detenuta in Anima Holding per 267 milioni di euro.
Con riferimento alle operazioni di acquisizione di TIM e vendita di Anima Holding si veda quanto riportato nei paragrafi 3 – Eventi di rilievo e A5 – Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
Al 30 giugno 2025, l'indebitamento finanziario calcolato secondo gli Orientamenti ESMA 32-382-1138, con riguardo al Settore Operativo Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, è il seguente:
| Descrizione (milioni di euro) |
Al 30.06.2025 | Al 31.12.2024 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | (898) | (617) |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | (6) | (9) |
| D. Liquidità (A + B + C) | (904) | (626) |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
532 | 323 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 5 | 5 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 537 | 328 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) | (367) | (298) |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | 2.327 | 2.533 |
| J. Strumenti di debito | 499 | 499 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 11 | 11 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 2.837 | 3.043 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.470 | 2.745 |
| Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA Descrizione |
||
| (milioni di euro) | Al 30.06.2025 | Al 31.12.2024 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 2.470 | 2.745 |
| Attività finanziarie non correnti | (317) | (562) |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (11) | (11) |
| Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 | (315) | (282) |
| Posizione Finanziaria Netta | 1.827 | 1.890 |
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 937 957 Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 2.763 2.846
| Descrizione (milioni di euro) |
Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 1.496 | 1.722 | (226) | |
| Passività derivanti da contratti | 283 | 317 | (34) | |
| Debiti verso imprese collegate | 57 | 59 | (3) | |
| Totale | 1.835 | 2.097 | (263) |
Il decremento dei debiti commerciali è principalmente dovuto alla riduzione dei debiti verso fornitori, influenzato dal normale andamento dei pagamenti rilevati nel periodo
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale | Variazioni |
| Debiti verso il personale | 15 | 654 | 669 | 14 | 685 | 699 | (30) |
| Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale |
13 | 416 | 429 | 13 | 428 | 441 | (12) |
| Altri debiti tributari | 1.510 | 787 | 2.297 | 1.817 | 812 | 2.629 | (333) |
| Debiti diversi | 48 | 245 | 293 | 50 | 164 | 214 | 79 |
| Ratei e risconti passivi | 116 | 77 | 193 | 130 | 62 | 192 | 1 |
| Totale | 1.701 | 2.179 | 3.880 | 2.024 | 2.151 | 4.175 | (295) |
Il decremento delle Altre passività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile alla diminuzione degli Altri debiti tributari principalmente per il debito per imposta sulle riserve assicurative e alla variazione della voce Debiti verso il personale per la riduzione del debito per incentivi, dovuta al combinato effetto delle liquidazioni effettuate nel periodo e di talune passività nei confronti del personale che al 30 giugno 2025 sono accantonate al Fondo oneri del personale, parzialmente compensate da maggiori debiti per permessi e ferie maturate e non godute. Tali variazioni sono state parzialmente compensate dall'incremento dei Debiti diversi riconducibile principalmente a un incremento dei debiti verso gli assicurati da parte di Poste Vita.

| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2025 | I Semestre 2024 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Corrispondenza | 879 | 927 | (48) |
| Pacchi | 801 | 743 | 58 |
| Altri Ricavi | 71 | 62 | 10 |
| Totale ricavi da mercato | 1.752 | 1.732 | 20 |
| Compensi per Servizio Universale | 131 | 131 | - |
| Integrazioni tariffarie all'Editoria | 25 | 25 | 1 |
| Totale ricavi | 1.909 | 1.888 | 21 |
| di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti | 1.767 | 1.648 | 9 |
| rilevati in un determinato momento | 213 | 175 | 32 |
| rilevati nel corso del tempo | 1.554 | 1.473 | (23) |
I Ricavi da mercato mostrano un incremento rispetto al primo semestre 2024 pari a 20 milioni di euro riconducibile principalmente al comparto Pacchi (+58 milioni di euro) sostenuto dalla costante accelerazione della componente Business to Consumer/Business (B2X), con una forte crescita delle spedizioni e un'accelerazione dei ricavi, compensati in parte dai minori ricavi del comparto Corrispondenza158 (-48 milioni di euro) da ascriversi al calo fisiologico delle spedizioni, alla progressiva adesione delle Pubbliche Amministrazioni alla Piattaforma delle Notifiche e all'affido nel primo semestre 2024 di spedizioni eccezionali non presenti nel primo semestre del 2025.
Con riguardo alle Compensazioni per Servizio Universale, in data 7 luglio 2025 la Commissione Europea, concludendo che la misura costituisce un aiuto di Stato compatibile con il mercato interno, ha approvato la proroga del Contratto di programma per il periodo 01/01/2025 - 30/04/2026 e autorizzato le relative compensazioni per l'importo complessivo, su 16 mesi, di 350 milioni di euro. La proroga allinea la scadenza del Contratto a quella dell'affidamento del servizio universale a Poste Italiane (ai sensi del D.Lgs. n. 58 del 2011), garantendo la continuità della fornitura, nelle more delle valutazioni relative al rinnovo dell'affidamento stesso e alla eventuale revisione delle caratteristiche del servizio.
158 Con riferimento agli adeguamenti tariffari sui prodotti del servizio universale è entrata in vigore a fine marzo la Delibera N. 51/25/CONS "Determinazione delle nuove tariffe massime dei servizi postali universali".
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2025 | I Semestre 2024 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi finanziari | 2.977 | 2.919 | 58 |
| Proventi derivanti da operatività finanziaria | 94 | 117 | (23) |
| Altri ricavi e proventi | 4 | 2 | 2 |
| Oneri derivanti da operatività finanziaria | (233) | (349) | 116 |
| Totale | 2.841 | 2.689 | 153 |
| di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti | 1.384 | 1.311 | 72 |
| rilevati in un determinato momento | 100 | 109 | (9) |
| rilevati nel corso del tempo | 1.284 | 1.202 | 81 |
I Ricavi netti da servizi finanziari mostrano un incremento di 153 milioni di euro rispetto al semestre di confronto principalmente per effetto dei maggiori interessi attivi netti (+93 milioni di euro), dai maggiori ricavi derivanti dalla raccolta del Risparmio Postale (+48 milioni di euro) e maggiori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione del portafoglio (+16 milioni di euro) oltre all'incremento dei ricavi da distribuzione di finanziamenti e altri prodotti di terzi (+19 milioni di euro), parzialmente compensati dalla diminuzione dei ricavi per servizi di incasso e pagamento (-15 milioni di euro).
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2025 | I Semestre 2024 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi | 1.534 | 1.371 | 163 |
| Costi derivanti da contratti assicurativi emessi | (641) | (569) | (72) |
| Ricavi/(costi) derivanti da cessioni in riassicurazione | (22) | (18) | (4) |
| Proventi ed (oneri) derivanti dalla gestione finanziaria e altri proventi/oneri | 2.235 | 2.848 | (613) |
| (Costi)/ricavi netti di natura finanziaria relativi a contratti assicurativi emessi | (2.204) | (2.809) | 605 |
| Ricavi/(costi) netti di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | 4 | 4 | 0 |
| Totale | 906 | 827 | 79 |
Ricavi netti da servizi assicurativi mostrano un incremento rispetto al primo semestre 2024, passando da 827 milioni di euro a 906 milioni di euro. In particolare si segnala un maggior rilascio del Margine sui servizi contrattuali (CSM) nel corso del periodo (764 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2024 (693 milioni di euro).

| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2025 | I Semestre 2024 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Monetica | 345 | 324 | 21 |
| Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate | 208 | 214 | (6) |
| Commissioni per acquiring | 56 | 33 | 23 |
| Altre commissioni | 81 | 77 | 4 |
| Mobile | 163 | 162 | 2 |
| Servizi di pagamento | 234 | 239 | (5) |
| Commissioni di incasso e rendicontazione | 148 | 145 | 4 |
| Servizi di trasferimento fondi | 69 | 77 | (7) |
| Commissioni per accettazione F23 e F24 | 16 | 17 | (1) |
| Altri prodotti e servizi | 0 | 0 | 0 |
| Ricavi servizi energia | 280 | 180 | 100 |
| Altri ricavi e proventi | 2 | 2 | 0 |
| Totale | 1.025 | 907 | 118 |
| di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti | 1.024 | 907 | 118 |
| rilevati in un determinato momento | 342 | 356 | (15) |
| rilevati nel corso del tempo | 683 | 551 | 132 |
I Ricavi da servizi Postepay segnano un incremento di 118 milioni di euro, rispetto all'analogo periodo del 2024, dovuto principalmente al nuovo business energia per effetto dall'ampliamento del portafoglio clienti favorito dal lancio e dalla progressiva diffusione dell'offerta mass market, nonché al comparto della monetica per i servizi di acquiring
I Costi per beni e servizi (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) si incrementano di complessivi 150 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024. La variazione è principalmente ascrivibile ai maggiori costi connessi all'acquisto delle materie prime, degli oneri di sistema e del trasporto di energia elettrica e gas159, oltre che al sostenimento dei costi variabili a supporto del business.
159 I costi relativi al business energy per clienti terzi ammontano a 223 milioni di euro nel primo semestre 2025 (146 milioni di euro nel primo semestre 2024).
Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:
| Descrizione (milioni di euro) |
Nota | I Semestre 2025 |
I Semestre 2024 |
Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 2.122 | 2.065 | 56 | |
| Oneri sociali | 600 | 588 | 12 | |
| TFR: costo relativo alle prestazioni correnti | [tab. B7] | 1 | 1 | (1) |
| TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS | 123 | 119 | 3 | |
| Compensi e spese amministratori | 3 | 2 | 0 | |
| Incentivi all'esodo | 2 | 2 | (1) | |
| Accantonamenti (rilasci) netti per vertenze con il personale | [tab. B6] | 6 | 7 | (1) |
| Pagamenti basati su azioni | 10 | 8 | 2 | |
| Altri costi (recuperi di costo) del personale | (7) | (12) | 5 | |
| Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi | (294) | (246) | (48) | |
| Totale | 2.565 | 2.535 | 30 |
Il Costo del lavoro (rettificato dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) registra un incremento di 30 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024 per l'effetto combinato dell'aumento degli FTE e dell'aumento del costo unitario principalmente attribuibile alla componente variabile e all'aumento dell'organico medio dovuto alla maggiore attività sul comparto postale/logistico.
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2025 | I Semestre 2024 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | 219 | 184 | 35 |
| Diritti d'uso | 145 | 140 | 5 |
| Immobili, impianti e macchinari | 124 | 126 | (2) |
| Investimenti immobiliari | 0 | - | 0 |
| Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi | (41) | (35) | (5) |
| Totale | 447 | 414 | 33 |
Gli Ammortamenti e svalutazioni (rettificati dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi) rilevano un incremento complessivo di 33 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024 principalmente dovuto a maggiori ammortamenti su Attività immateriali correlati agli investimenti su applicativi software sostenuti dalla Capogruppo divenuti disponibili all'uso nel corso del periodo. L'incremento è parzialmente mitigato dai minori ammortamenti della voce Immobili, Impianti e macchinari (circa il 15%) conseguenti alla ridefinizione, a far data dal 1° gennaio 2025, della vita utile residua e del valore residuo di taluni Immobili e impianti industriali effettuata con il supporto tecnico/specialistico di un soggetto terzo come specificato nel paragrafo 2.3 - Uso di stime.
La voce Incrementi per lavori interni pari a 35 milioni di euro al 30 giugno 2025 risulta in linea rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (31 milioni di euro).
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2025 | I Semestre 2024 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse | 66 | 65 | 1 |
| Contributo fondo garanzia assicurativo dei rami vita | 39 | 37 | 2 |
| Altri costi correnti | 24 | 34 | (11) |
| Manifestazione rischi operativi | 10 | 12 | (3) |
| Accantonamenti netti ai (rilasci netti dai) fondi rischi e oneri | 28 | 26 | 2 |
| Minusvalenze | 1 | 1 | 0 |
| Allocazione dei costi direttamente attribuibili ai contratti assicurativi | (7) | (12) | 4 |
| Totale | 160 | 164 | (4) |
| C10 - Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2025 | I Semestre 2024 |
Variazioni | ||||
| Rettifiche/(riprese) di valore crediti commerciali e altre attività (assorbimento del fondo svalutazione) | 20 | 33 | (13) | ||||
| Rettifiche/(riprese) di valore su crediti d'imposta Legge n.77/2020 | (5) | - | (5) | ||||
| Rettifiche/(riprese) di valore su crediti e strumenti di debito operatività finanziaria e assicurativa | 4 | (11) | 15 | ||||
| Totale | 19 | 23 | (3) |
Le voci Oneri e Proventi da strumenti finanziari si riferiscono ad attività diverse da quelle tipiche del Bancoposta e delle società operanti nel settore finanziario e/o del settore assicurativo.
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2025 |
I Semestre 2024 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Oneri sulle passività finanziarie | 42 | 36 | 6 |
| Oneri da passività finanziaria FVPL | 2 | 3 | (1) |
| Oneri diversi sulle attività finanziarie | 1 | 3 | (2) |
| Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR | 10 | 11 | (1) |
| Componente finanziaria degli accantonamenti a fondi rischi | 1 | 1 | (0) |
| Altri oneri finanziari | 8 | 5 | 2 |
| Perdite su cambi | 8 | 2 | 6 |
| Totale | 71 | 61 | 10 |
Gli Oneri finanziari si incrementano rispetto al semestre 2024 di 10 milioni di euro principalmente per effetto dei maggiori interessi su debiti verso istituzioni finanziarie.
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2025 | I Semestre 2024 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Proventi da strumenti finanziari FVOCI | 56 | 30 | 26 |
| Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato | 27 | 28 | (1) |
| Proventi da strumenti finanziari FVPL | 1 | 4 | (2) |
| Altri proventi finanziari | 45 | 34 | 11 |
| Utili su cambi | 7 | 1 | 6 |
| Totale | 139 | 96 | 43 |
I Proventi finanziari si incrementano rispetto al semestre 2024 di 43 milioni di euro principalmente per effetto dei maggiori proventi da strumenti finanziari al FVTOCI che beneficiano della plusvalenza di circa 27 milioni di euro realizzata nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 9,81% di TIM SpA avvenuta nel mese di febbraio 2025 e della contestuale cessione della partecipazione in Nexi SpA; tale plusvalenza ha origine dalla differenza di valore tra i corrispettivi pattuiti e i fair value delle rispettive partecipazioni alla data del closing dell'operazione.
| Descrizione | I Semestre 2025 | I Semestre 2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | IRES | IRAP | Altro | Totale | IRES | IRAP | Altro | Totale | Variazioni |
| Imposte correnti | 221 | 54 | 2 | 277 | 232 | 51 | 1 | 284 | (7) |
| Imposte differite attive | 205 | 48 | (0) | 252 | (536) | (1) | (0) | (538) | 790 |
| Imposte differite passive | (1) | (1) | - | (1) | 688 | 43 | - | 732 | (733) |
| Totale | 424 | 101 | 2 | 528 | 384 | 93 | 1 | 478 | 50 |

tab. C12.1 - Movimentazione crediti/(debiti) imposte correnti
| Imposte correnti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | IRES | IRAP | Società estere |
|||
| (milioni di euro) | Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Crediti/ (Debiti) |
Totale | ||
| Saldo al 1° gennaio | 163 | (31) | (1) | 132 | ||
| Pagamenti | 198 | 109 | 0 | 308 | ||
| Accantonamenti a Conto Economico | (221) | (54) | (2) | (277) | ||
| Accantonamenti a Patrimonio Netto | (2) | 0 | - | (2) | ||
| Altro | 47 | 0 | (0) | 47 | ||
| Saldo al 30 giugno | 186 | 25 | (3) | 208 | ||
| di cui: | ||||||
| Crediti per imposte correnti | 412 | 77 | - | 490 | ||
| Debiti per imposte correnti | (226) | (52) | (3) | (281) |
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2025 |
|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | 1.101 |
| Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico Proventi/(Oneri) netti imputati a Patrimonio netto Variazione perimetro di consolidamento e altro |
(251) (316) 0 |
| Saldo al 30 giugno | 534 |
| di cui: imposte differite attive imposte differite passive |
1.600 (1.066) |

I Settori operativi identificati, coerenti con gli indirizzi strategici del Gruppo sono quelli relativi a:
La misura economica del risultato conseguito da ogni settore è il Risultato operativo e di intermediazione.
Al fine di dare una lettura del business energy, incluso nel settore operativo Servizi Postepay, secondo una logica per margine di intermediazione non essendo il Gruppo produttore di energia, i valori segnalati con asterisco includono una riclassifica gestionale che prevede l'esposizione dei ricavi legati al business energy al netto dei costi connessi all'acquisto delle materie prime e al trasporto di energia elettrica e gas. Pertanto, i valori che si discostano rispetto ai dati contabili sono appositamente contrassegnati e riconciliati con i dati dei prospetti contabili.
I risultati che seguono, esposti separatamente coerentemente con la visione del Management e in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, devono essere letti congiuntamente in un'ottica di integrazione dei servizi offerti dalla Rete commerciale nell'ambito dei business afferenti a tutti e quattro i settori operativi definiti, anche tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale.
| Primo Semestre 2025 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Servizi Postepay |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi | 1.909 | 2.841 | 905,715 | 802 (*) | - | 6.458 (*) |
| Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori | 2.851 | 511 | (102) | 143 | (3.403) | - |
| Ricavi netti della gestione ordinaria | 4.760 | 3.353 | 804 | 944 (*) | (3.403) | 6.458 (*) |
| Totale costi | (4.693) | (2.833) | (45) | (668) (*) | 3.403 | (4.837) (*) |
| Risultato operativo e di intermediazione | 67 | 520 | 758 | 276 | (0) | 1.621 |
| Proventi/(oneri) finanziari | (8) | 10 | 65 | 1 | - | 68 |
| (Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività | 0 | - | (0) | 0 | - | (0) |
| Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto | (0) | 7 | - | 1 | 0 | 8 |
| Proventi/(oneri) finanziari da altri settori | 2 | 10 | (22) | 10 | 0 | - |
| Imposte del periodo | (68) | (152) | (229) | (79) | - | (528) |
| Utile/(perdita) dell'esercizio | (8) | 396 | 573 | 209 | 0 | 1.170 |
| Primo Semestre 24 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Servizi Postepay |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi | 1.888 | 2.689 | 827 | 761 (*) | - | 6.164 (*) |
| Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori | 2.743 | 441 | (75) | 138 | (3.246) | - |
| Ricavi netti della gestione ordinaria | 4.631 | 3.130 | 751 | 899 (*) | (3.246) | 6.164 (*) |
| Totale costi | (4.535) | (2.721) | (53) | (650) (*) | 3.246 | (4.713) (*) |
| Risultato operativo e di intermediazione | 96 | 408 | 698 | 249 | (0) | 1.451 |
| Proventi/(oneri) finanziari | (23) | (1) | 58 | 0 | - | 36 |
| (Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività | 3 | - | 1 | - | - | 4 |
| Proventi/(oneri) da valutazione di partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto | 1 | 13 | - | (0) | - | 14 |
| Proventi/(oneri) finanziari da altri settori | (3) | 13 | (26) | 17 | (0) | - |
| Imposte del periodo | (59) | (125) | (219) | (75) | - | (478) |
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 16 | 308 | 512 | 191 | (0) | 1.026 |
Di seguito la riconciliazione tra il dato contabile e il dato gestionale per il periodo in commento e per il comparativo, riclassificato per tener conto della nuova esposizione:
| 1H25 | 1H24 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Servizi Postepay |
Gruppo | Servizi Postepay |
Gruppo | ||
| Ricavi netti della gestione ordinaria | Dato contabile | 1.025 | 6.681 | 907 | 6.310 | |
| da terzi | Riclassifica | (223) | (223) | (146) | (146) | |
| Dato gestionale | 802 | 6.458 | 761 | 6.164 | ||
| Ricavi netti della gestione ordinaria | Dato contabile | 192 | 198 | |||
| da altri settori | Riclassifica | (49) | (60) | |||
| Dato gestionale | 143 | 138 | ||||
| Ricavi netti della gestione | Dato contabile | 1.217 | 6.681 | 1.105 | 6.310 | |
| ordinaria | Riclassifica | (272) | (223) | (207) | (146) | |
| Dato gestionale | 944 | 6.458 | 899 | 6.164 | ||
| Totale Costi | Dato contabile | 941 | 5.060 | 856 | 4.859 | |
| Riclassifica | (272) | (223) | (207) | (146) | ||
| Dato gestionale | 668 | 4.837 | 650 | 4.713 |
| (milioni di euro) | Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Servizi Postepay |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | 14.617 | 102.563 | 172.348 | 13.630 | (18.031) | 285.127 |
| Passività | 9.384 | 98.636 | 166.556 | 12.594 | (14.889) | 272.280 |
| 31 dicembre 2024 (milioni di euro) |
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione |
Servizi Finanziari |
Servizi Assicurativi |
Servizi Postepay |
Rettifiche ed elisioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | 13.002 | 97.170 | 171.879 | 12.972 | (17.925) | 277.098 |
| Passività | 9.511 | 93.809 | 165.151 | 11.703 | (14.785) | 265.388 |
L'informativa in merito alle aree geografiche, definite in funzione della sede delle società appartenenti al Gruppo oppure dell'ubicazione della clientela del Gruppo stesso, non è significativa. Al 30 giugno 2025 le entità consolidate integralmente hanno sede principalmente in Italia e, in via residuale e non significativa in Cina, Hong Kong e Regno Unito160; la clientela è localizzata principalmente in Italia: i ricavi verso clienti esteri non rappresentano una percentuale rilevante dei ricavi totali. Le Attività sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in funzione di tale attività. Regno unito ammonta a 132 milioni di euro, mentre il risultato operativo e di intermediazione è pari a 12 milioni di euro. 30 giugno 2025
160 Il totale dei ricavi netti della gestione ordinaria da terzi rilevati dalle società consolidate integralmente con sede in Cina, Hong Kong e
Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate
| Saldo al 30.06.2025 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività Finanz. | Cred. comm.li |
Altre attività Altri crediti |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Passività Finanz. | Deb. comm.li |
Altre pass. |
|||||
| Controllate | ||||||||||||
| Casina Poste società sportiva dilettantistica Srl | - | 0 | 0 | - | - | 0 | - | |||||
| SPV Cosenza S.p.A | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Controllo congiunto | ||||||||||||
| Locker Italia SpA | - | 0 | - | - | - | 0 | 0 | |||||
| Collegate | ||||||||||||
| Conio Inc. | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Italia Camp Srl | - | 0 | - | - | - | 0 | - | |||||
| Financit SpA | - | 6 | - | - | - | 18 | - | |||||
| Replica SIM SpA | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Eurizon Capital Real Asset SGR | - | - | - | - | - | 0 | - | |||||
| sennder Italia srl | - | 0 | 0 | - | - | 1 | (0) | |||||
| Cronos Vita Assicurazioni SpA | - | 0 | - | - | - | - | - | |||||
| N&TS Group Networks & Transactional Systems Group S.p.A. |
- | - | - | - | - | 3 | - | |||||
| Gruppo Tim | - | 23 | 1 | - | - | 26 | 1 | |||||
| Correlate esterne | ||||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 15.139 | 458 | 22 | 91 | 4 | 3 | - | |||||
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 2.930 | 214 | 1 | - | - | 9 | - | |||||
| Gruppo Enel | - | 21 | - | - | 0 | 6 | 0 | |||||
| Gruppo Eni | - | 6 | - | - | - | 6 | - | |||||
| Gruppo Equitalia | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Gruppo Sace | - | 0 | - | - | - | - | - | |||||
| Gruppo Leonardo | - | 0 | - | - | - | 9 | - | |||||
| Gruppo Montepaschi | 163 | 2 | - | 2 | 307 | 0 | - | |||||
| Altre correlate esterne | 20 | 72 | 2 | - | 16 | 3 | 68 | |||||
| F.do svalutaz. vs correlate esterne | (27) | (5) | (6) | - | - | - | - | |||||
| Totale | 18.225 | 797 | 20 | 93 | 327 | 86 | 69 |

| Saldo al 31.12.2024 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività Finanz. | Cred. comm.li |
Altre attività Altri crediti |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Passività Finanz. | Deb. comm.li |
Altre pass. |
|||||
| Controllate | ||||||||||||
| Casina Poste società sportiva dilettantistica Srl | - | 0 | - | - | - | - | - | |||||
| SPV Cosenza S.p.A | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Controllo congiunto | ||||||||||||
| Locker Italia SpA | - | 0 | - | - | - | 0 | 0 | |||||
| Collegate | ||||||||||||
| Conio Inc. | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Gruppo Anima Holding | - | 0 | - | - | - | 7 | - | |||||
| Italia Camp Srl | - | 0 | - | - | - | - | - | |||||
| Financit SpA | - | 4 | - | - | - | 19 | - | |||||
| Replica SIM SpA | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Eurizon Capital Real Asset SGR | - | - | - | - | - | 0 | - | |||||
| sennder Italia srl | - | 1 | 0 | - | - | 30 | (0) | |||||
| Cronos Vita Assicurazioni SpA | - | 0 | - | - | - | - | - | |||||
| N&TS Group Networks & Transactional | - | - | - | - | - | 2 | - | |||||
| Systems Group S.p.A. | ||||||||||||
| Correlate esterne | ||||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 9.972 | 296 | 19 | 346 | 5.441 | 3 | 0 | |||||
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 2.909 | 227 | 1 | - | 0 | 30 | - | |||||
| Gruppo Enel | - | 21 | - | - | 0 | 15 | 0 | |||||
| Gruppo Eni | - | 4 | - | - | - | 8 | - | |||||
| Gruppo Equitalia | - | 0 | - | - | - | - | - | |||||
| Gruppo Sace | - | 0 | - | - | - | - | - | |||||
| Gruppo Leonardo | - | 0 | - | - | - | 12 | - | |||||
| Gruppo Montepaschi | 129 | 1 | - | 41 | 270 | 0 | - | |||||
| Altre correlate esterne | 35 | 47 | 2 | - | 11 | 8 | 80 | |||||
| F.do svalutaz. vs correlate esterne | (25) | (5) | (6) | (0) | - | - | - | |||||
| Totale | 13.021 | 597 | 16 | 387 | 5.722 | 135 | 80 |
Al 30 giugno 2025, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso correlate esterne al Gruppo e riferiti principalmente a rapporti di natura commerciale ammontano a 47 milioni di euro (48 milioni di euro al 31 dicembre 2024).

| Saldo al 30.06.2025 | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi Costi |
|||||||||||||
| Investimenti | Spese correnti | ||||||||||||
| Descrizione (milioni di euro) |
Ricavi e proventi da corrisponde nza pacchi e altro |
Ricavi da servizi Postepay |
Ricavi da servizi finanziari |
Ricavi netti da servizi assicurat ivi |
Proven ti finanzi ari |
Immob., imp. e macchin. |
Attività immater iali |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri derivanti da operativit à finanziaria |
Rettifiche/(ripre se) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività |
Oneri finanziari |
| Controllate | |||||||||||||
| Casina Poste società sportiva dilettantistica Srl |
0 | - | - | - | - | - | - | 0 | - | 0 | - | - | - |
| SPV Cosenza S.p.A | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Controllo congiunto | |||||||||||||
| Locker Italia SpA | 0 | - | - | - | - | - | - | 0 | (0) | - | - | - | - |
| Collegate | |||||||||||||
| Gruppo Anima Holding | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Italia Camp Srl | 0 | - | - | - | - | - | - | 0 | - | - | - | - | - |
| Financit SpA | 17 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| sennder Italia srl | 0 | - | - | - | - | - | - | 122 | - | - | - | - | - |
| Cronos Vita Assicurazioni SpA | 0 | - | - | - | - | - | - | - | (0) | - | - | - | - |
| N&TS Group Networks & Transactional Systems Group S.p.A. Correlate esterne |
- | - | - | - | - | - | - | 3 | - | - | - | - | - |
| Ministero Economia e Finanze | 207 | 16 | 446 | - | 4 | - | - | 0 | - | 1 | - | 2 | (0) |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 61 | 0 | 882 | 0 | - | 4 | 0 | 44 | 0 | 0 | - | 0 | 0 |
| Gruppo Enel | 16 | - | 0 | 0 | - | 2 | - | 42 | - | - | - | (0) | - |
| Gruppo Eni | 8 | - | 0 | - | - | 1 | - | 98 | - | - | - | - | - |
| Gruppo Equitalia | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Gruppo Sace | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Gruppo Leonardo | 0 | - | - | - | - | - | 1 | 13 | - | - | - | - | - |
| Gruppo Montepaschi | 8 | - | 5 | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 1 | - | 0 |
| Altre correlate esterne | 56 | 16 | 0 | - | - | 0 | - | 18 | 43 | 1 | 1 | 0 | (0) |
| Totale | 377 | 31 | 1.333 | 0 | 4 | 7 | 1 | 340 | 42 | 3 | 2 | 2 | 0 |
| Saldo al 30.06.2024 | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | ||||||||||||
| Investimenti Spese correnti |
|||||||||||||
| Descrizione (milioni di euro) |
Ricavi e proventi da corrispondenza pacchi e altro |
Ricavi da servizi Postepay |
Ricavi da servizi finanziari |
Ricavi netti da servizi assicurativi |
Proventi finanziari |
Immob., imp. e macchin. |
Attività immateriali |
Costi per beni e servizi |
Costo del lavoro |
Altri costi e oneri |
Oneri derivanti da operatività finanziaria |
Rettifiche/(r iprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività |
Oneri finanziari |
| Controllo congiunto | |||||||||||||
| Locker Italia SpA | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Collegate | |||||||||||||
| Gruppo Anima Holding | 2 | - | - - |
- | - | - | 5 | - | - | - | - | - | |
| Italia Camp Srl | - | - | - - |
- | - | - | - | (0) | - | - | - | - | |
| Altre collegate del gruppo SDA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| Financit SpA | 18 | - | - - |
- | - | - | - | (0) | - | - | - | - | |
| Replica SIM SpA | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Eurizon Capital Real Asset SGR | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| sennder Italia srl | 0 | - | - - |
- | - | - | 120 | (0) | - | - | - | - | |
| Cronos Vita Assicurazioni SpA | 0 | - | - - |
- | - | - | - | (0) | - | - | - | - | |
| N&TS Group Networks & Transactional Systems Group S.p.A. |
- | - | 1 | - | - | - | |||||||
| Consorzio Italia Cloud | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Correlate esterne | |||||||||||||
| Ministero Economia e Finanze | 408 | 6 | 238 | - | 9 | (0) | 0 | 1 | - | 0 | - | - | 0 |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti | 12 | 0 | 882 | 0 | - | (2) | 0 | 36 | 0 | 0 | - | - | 0 |
| Gruppo Enel | 16 | - | 0 - |
- | (0) | - | 30 | - | - | - | - | - | |
| Gruppo Eni | 8 | - | 0 - |
- | 0 | - | 7 | - | - | - | - | - | |
| Gruppo Equitalia | 1 | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Gruppo Sace | 0 | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Gruppo Leonardo | 0 | - | - - |
- | - | 1 | 12 | - | - | - | - | - | |
| Gruppo Montepaschi | 8 | - | 5 - |
- | - | - | 1 | - | 0 3 |
- | 0 | ||
| Altre correlate esterne | 49 | 13 | 0 - |
- | 5 | - | 8 | 38 | 1 1 |
- | 0 | ||
| Totale | 522 | 20 | 1.125 | 0 | 9 | 2 1 |
220 | 38 | 1 5 |
- | 0 |

La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne, riferibili alla Capogruppo, è riassunta di seguito:
Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.
| Descrizione (milioni di euro) |
Totale voce di bilancio |
Totale entità correlate |
Incidenza (%) |
Totale voce di bilancio |
Totale entità correlate |
Incidenza (%) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 31.12.2024 | ||||||
| Rapporti patrimoniali | |||||||
| Attività finanziarie | 252.617 | 18.225 | 7,2 | 244.538 | 13.021 | 5,3 | |
| Crediti commerciali | 2.304 | 797 | 34,6 | 2.078 | 597 | 28,7 | |
| Altri crediti e attività | 5.103 | 20 | 0,4 | 5.294 | 16 | 0,3 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.695 | 93 | 2,0 | 4.680 | 387 | 8,3 | |
| Fondi per rischi e oneri | 1.049 | 47 | 4,5 | 1.083 | 48 | 4,4 | |
| Passività finanziarie | 99.029 | 327 | 0,3 | 94.085 | 5.722 | 6,1 | |
| Debiti commerciali | 1.835 | 86 | 4,7 | 2.097 | 135 | 6,4 | |
| Altre passività | 3.880 | 69 | 1,8 | 4.175 | 80 | 1,9 | |
| Saldo al 30.06.2025 | Saldo al 30.06.2024 | ||||||
| Rapporti economici | |||||||
| Ricavi da servizi di posta, pacchi e commerciali | 1.909 | 377 | 19,8 | 1.888 | 522 | 27,7 | |
| Ricavi netti da servizi finanziari | 2.841 | 1.331 | 46,8 | 2.689 | 1.121 | 41,7 | |
| Ricavi netti da servizi assicurativi | 906 | 0 | 0,0 | 827 | 0 | 0,0 | |
| Ricavi da servizi Postepay | 1.025 | 31 | 3,1 | 907 | 20 | 2,2 | |
| Costi per beni e servizi | 1.904 | 340 | 0 | 1.754 | 220 | 12,5 | |
| Costo del lavoro | 2.565 | 42 | 1,7 | 2.535 | 38 | 1,5 | |
| Altri costi e oneri | 160 | 3 | 1,6 | 164 | 1 | 0,9 | |
| Oneri finanziari | 71 | 0 | 0,0 | 61 | 0 | 0,6 | |
| Proventi finanziari | 139 | 4 | 3,1 | 96 | 9 | 8,9 | |
| Flussi finanziari | |||||||
| Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa | 2.151 | (10.866) | n.a. | 1.500 | (7.694) | n.a. | |
| Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento | (951) | (862) | 0 | (285) | (30) | 0 | |
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti |
(1.185) | (625) | 0 | (810) | (479) | 0 |
Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori e il Direttore Generale, i membri del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza, i responsabili delle funzioni a diretto riporto dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale che hanno il potere e la responsabilità, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società della Capogruppo, il Responsabile del Controllo Interno e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Poste Italiane. Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:
| Descrizione (milioni di euro) |
I Semestre 2025 |
|---|---|
| Competenze con pagamento a breve/medio termine | 11,9 |
| Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro | 0,4 |
| Altri benefici con pagamento a lungo termine | 0,5 |
| Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro | - |
| Pagamenti basati su azioni | 2,6 |
| Totale | 15,3 |
Nel primo semestre 2025 i compensi per i key manager sono pari a 15,3 milioni di euro (13,8 milioni di euro nel primo semestre 2024)
Al 30 giugno 2025, i compensi e le spese dei sindaci ammontano a complessivi 972 migliaia di euro di cui 944 migliaia di euro relativi ai compensi mentre la restante parte si riferisce alle spese.
Le competenze sostenute per l'Organismo di Vigilanza della Capogruppo ammontano, per il primo semestre 2025, a circa 48 migliaia di euro. Nella determinazione delle competenze non si tiene conto dei compensi attribuiti ai dirigenti di Poste Italiane membri dell'OdV, che sono riversati al datore di lavoro.
La Capogruppo e le società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane SpA costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di associazione senza scopo di lucro. Gli organi del Fondo sono l'Assemblea dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori contabili. La rappresentanza delle imprese e dei lavoratori negli organi del Fondo è disciplinata secondo il principio di pariteticità. La partecipazione degli associati alla vita del fondo è garantita mediante l'elezione diretta dei delegati nell'Assemblea.

In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 - Valutazione del fair value, le attività e passività iscritte al fair value, nonché le attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio, sono classificate in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni. La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.
Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.
Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività161 .
Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate utilizzando oltre agli input di livello 2 anche input non osservabili per l'attività o per la passività.
Le tecniche adottate al 30 giugno 2025 per la valutazione del fair value degli strumenti finanziari non sono variate rispetto al 31 dicembre 2024; si rimanda pertanto alla Relazione Finanziaria Annuale 2024 per una trattazione completa.
La seguente tabella mostra una analisi degli strumenti finanziari misurati al fair value al 30 giugno 2025, distinti per livello di gerarchia del fair value.
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
| Attività finanziarie | |||||||||
| Attività finanziarie al FVTOCI | 143.006 | 3.441 | 229 | 146.676 | 134.832 | 6.679 | 225 | 141.737 | |
| Azioni | - | 0 | 219 | 219 | 249 | - | 217 | 467 | |
| Titoli a reddito fisso | 143.006 | 3.441 | 10 | 146.457 | 134.583 | 6.679 | 8 | 141.270 | |
| Altri investimenti | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 10.240 | 31.364 | 8.811 | 50.415 | 8.629 | 36.806 | 7.864 | 53.299 | |
| Crediti | - | 337 | - | 337 | - | 808 | 11 | 820 | |
| Azioni | 180 | 718 | 17 | 914 | 540 | 1.328 | 17 | 1.886 | |
| Titoli a reddito fisso | 6.572 | 17.886 | 0 | 24.459 | 5.109 | 22.920 | 0 | 28.029 | |
| Altri investimenti | 3.488 | 12.423 | 8.794 | 24.705 | 2.980 | 11.749 | 7.835 | 22.564 | |
| Strumenti finanziari derivati | - | 3.892 | 2 | 3.894 | 0 | 2.749 | - | 2.749 | |
| Totale | 153.247 | 38.697 | 9.042 | 200.985 | 143.462 | 46.234 | 8.089 | 197.784 | |
| Passività finanziarie | |||||||||
| Strumenti finanziari derivati | (0) | (1.094) | - | (1.094) | - | (1.859) | (8) | (1.867) | |
| Totale | (0) | (1.094) | - | (1.094) | - | (1.859) | (8) | (1.867) |
161 Considerate le caratteristiche dell'operatività del Gruppo Poste Italiane, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono, ad esempio, prezzi quotati forniti da terzi (servizi di determinazione dei prezzi o broker), curve dei rendimenti e di inflazione, tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, interest rate swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.
Di seguito si riportano i trasferimenti tra livello 1 e livello 2 della gerarchia del fair value, interamente riferibili al Gruppo assicurativo Poste Vita:
| Trasferimenti da Livello 1 a Livello 2 |
|---|
| ---------------------------------------- |
| Descrizione | Da Livello 1 a Livello 2 | Da Livello 2 a Livello 1 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 1 | Livello 2 | |
| Trasferimenti Attività finanziarie | |||||
| Attività finanziarie al FVTOCI | (393) | 393 | 3.353 | (3.353) | |
| Titoli a reddito fisso | (393) | 393 | 3.353 | (3.353) | |
| Attività finanziarie al FVTPL | (493) | 493 | 845 | (845) | |
| Azioni | - | - | 0 | (0) | |
| Titoli a reddito fisso | (22) | 22 | 7 | (7) | |
| Altri investimenti | (471) | 471 | 838 | (838) | |
| Trasferimenti netti da livello 1 a livello 2 | (886) | 886 | 4.199 | (4.199) |
Le riclassifiche dal livello 1 al livello 2 per 886 milioni di euro, si riferiscono a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2025, non è riscontrabile in un mercato liquido e attivo secondo i parametri stabiliti dalla Fair Value Policy di Gruppo. Le riclassifiche dal livello 2 al livello 1 per 4.199 milioni di euro, si riferiscono, invece, a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2025, è risultato osservabile in un mercato liquido e attivo.
Di seguito, si riportano le variazioni di livello 3 intercorse nel primo semestre:
| Attività finanziarie | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
Attività finanziarie al FVTOCI |
Attività finanziarie al FVTPL |
Strumenti finanziari derivati |
Totale | ||||
| Esistenza al 1 gennaio 2025 | 225 | 7.864 | - | 8.089 | ||||
| Acquisti/Emissioni | 6 | 1.037 | - | 1.043 | ||||
| Vendite/Estinzione Ratei iniziali | - | (244) | - | (244) | ||||
| Rimborsi | - | - | (2) | (2) | ||||
| Variazioni del fair value vs CE | - | 15 | 2 | 17 | ||||
| Variazioni del fair value a PN | (2) | - | - | (2) | ||||
| Trasferimenti a Conto economico | - | - | - | - | ||||
| Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite | - | - | 2 | 2 | ||||
| Trasferimenti nel livello 3 | - | 202 | - | 202 | ||||
| Trasferimenti ad altri livelli | - | (66) | - | (66) | ||||
| Variazioni per Costo ammortizzato | - | - | - | - | ||||
| Write-off | - | - | - | - | ||||
| Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura) | 0 | 3 | - | 3 | ||||
| Esistenza al giugno 2025 | 229 | 8.811 | 2 | 9.042 |
Gli strumenti finanziari classificati nel livello 3 sono detenuti principalmente da Poste Vita SpA e, in via residuale, da Poste Italiane SpA, Net Insurance, Net Insurance Life e da Postepay SpA.
Per Poste Vita, gli strumenti di livello 3 si riferiscono principalmente a fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati, la cui valutazione del fair value viene effettuata in base all'ultimo Net Asset Value disponibile comunicato dal gestore del fondo, aggiornato in base ai richiami e rimborsi comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale del NAV e la data di valutazione. I suddetti strumenti finanziari sono principalmente investimenti di tipo Private equity e, in misura minore, investimenti in fondi immobiliari totalmente posti a copertura di prodotti di Ramo I
collegati a Gestioni separate. Le variazioni intervenute riguardano l'acquisto di nuovi investimenti, rimborsi di quote di Fondi chiusi non quotati, nonché le variazioni di fair value intervenute nel corso del periodo.
Al 30 giugno 2025 in osservanza sia a quanto recato dalle linee guida di fair value del Gruppo Poste Italiane che ad ulteriori prescrizioni contenute nelle linee guida integrative della Fair Value Policy per il Gruppo Assicurativo Poste Vita e il relativo Allegato Tecnico, sono stati riclassificati, con riferimento alla categoria in commento, circa 202 milioni di euro di strumenti finanziari da fair value di livello 1 e 2 a fair value di livello 3, riferiti principalmente a titoli obbligazionari corporate che alla data di valutazione rispettano i criteri di liquidità previsti.
In conformità a quanto previsto dallo IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, si riporta nel seguito l'informativa in riferimento alle passività potenziali; al 30 giugno 2025 risultano pendenti 70 controversie giudiziali ed extragiudiziali per le quali il rischio di soccombenza è valutato come possibile. Il petitum complessivo ammonta a circa 63 milioni di euro, oltre sanzioni e interessi calcolati sulla base della normativa vigente. Le principali controversie in essere, di importo individualmente non significativo, si riferiscono a contenziosi promossi da terzi a vario titolo.
Si tenga conto che il Gruppo, in considerazione del numero di contenziosi promossi da terzi, ove necessario, effettua una valutazione su base storica probabilistica, per le cause con petitum di importo singolarmente non significativo, riflessa nei fondi rischi e oneri.
Nell'ambito delle controversie il cui rischio di soccombenza è ritenuto possibile si segnala che, in data 20 dicembre 2024, l'Agenzia delle Entrate ("AdE") ha notificato a SDA uno schema d'atto ("Schema") conseguente a una verifica svolta su taluni rapporti commerciali riferiti all'anno d'imposta 2018 con alcune società fornitrici di attività di ritiro, trasporto ed handling, che richiama una presunta indebita detrazione dell'IVA per circa 20 milioni di euro, IRAP per circa 2 milioni di euro, oltre sanzioni e interessi calcolati sulla base della normativa vigente. In data 14 febbraio 2025, SDA ha provveduto ad inviare le proprie osservazioni e controdeduzioni a seguito delle quali l'ADE ha richiesto un'integrazione informativa cui ha fatto seguito il riscontro di SDA in data 11 giugno 2025. In data 17 giugno 2025, l'Ufficio ha notificato alla Società un avviso di accertamento con cui ha confermato le contestazioni originariamente formulate nel citato Schema. La Società, con il supporto di uno studio legale esterno, sulla scorta delle informazioni ad oggi disponibili, ritiene che il rischio patrimoniale connesso alla fattispecie possa ritenersi allo stato possibile.
Inoltre, in data 14 luglio 2025, è stato consegnato a SDA il Processo Verbale di Verifica con il quale è stata estesa ai periodi d'imposta 2019-2023 ed ai soli fini IVA la verifica a suo tempo avviata per il periodo d'imposta 2018.
In data 6 aprile 2020, l'AGCM ha avviato, ai sensi dell'art. 9 comma 3-bis della Legge n. 192/98 e dell'art. 14 Legge n. 287/90, il procedimento A539 nei confronti di Poste Italiane, a seguito della segnalazione di un fornitore terzo che ha lamentato la supposta imposizione, da parte di Poste Italiane, di clausole contrattuali ingiustificatamente gravose. In particolare, a seguito dell'interruzione dei rapporti contrattuali, intervenuta a metà del 2017, il fornitore non sarebbe, di fatto, riuscito a offrire altrimenti i servizi che svolgeva nel mercato per l'obbligo di rispettare regole e parametri organizzativi ritenuti tali da irrigidire eccessivamente la struttura aziendale, rendendola inadatta a operare con soggetti diversi da Poste Italiane. L'Autorità, a conclusione del procedimento, con provvedimento notificato il 6 agosto 2021, ha irrogato una sanzione amministrativa pecuniaria di oltre 11 milioni di euro per abuso di dipendenza economica, il cui pagamento è stato
effettuato in data 6 settembre 2021. Avverso il suddetto provvedimento Poste Italiane ha presentato ricorso al TAR Lazio che ha ritenuto legittimo l'operato di Poste Italiane e ha annullato la suddetta sanzione con sentenza emessa in data 13 giugno 2023. A seguito dell'istanza di restituzione il MIMIT ha provveduto alla restituzione a Poste Italiane della somma versata, oltre interessi legali. Avverso la sentenza del Tar Lazio, l'AGCM ha presentato appello in data 10 ottobre 2023, mentre Poste Italiane ha proposto appello incidentale in data 9 novembre 2023. L'udienza di merito è fissata al 18 settembre 2025. Il rischio di soccombenza su tale procedimento è valutato allo stato possibile.
In data 22 aprile 2024, l'AGCM ha notificato a Poste Italiane la comunicazione di avvio del procedimento PS/12768 e contestuale richiesta di informazioni, in relazione ad alcuni messaggi antifrode che i titolari di rapporti BancoPosta e PostePay, che utilizzano i servizi tramite le relative App (installate su dispositivo Android), avrebbero ricevuto in sede di accesso alle medesime, a partire dai primi giorni del mese di aprile. Secondo l'AGCM la condotta della Società costituirebbe una pratica commerciale aggressiva o comunque scorretta, in quanto gli utenti verrebbero "indotti" a consentire l'accesso ai propri dati in una situazione di indebito condizionamento, dal momento che il mancato consenso – a seguito di tre accessi – preclude loro di continuare ad utilizzare i servizi di BancoPosta e PostePay tramite App. Il 13 maggio 2024 Poste Italiane ha trasmesso all'AGCM una memoria in cui ha fornito riscontro alla richiesta di informazioni e alle contestazioni contenute nell'atto di avvio. In data 6 giugno 2024, la Società ha depositato l'integrazione della precedente memoria difensiva e il formulario di impegni recante le iniziative che si impegna a realizzare (con riserva di integrazione/modifica), su base volontaria, volte a eliminare le presunte criticità rilevate dall'Autorità, senza prestare acquiescenza alle contestazioni mosse nel procedimento. Alcuni degli impegni presentati sono stati in seguito implementati dalla Società che, in data 18 luglio 2024, ha risposto alla seconda richiesta di informazioni su alcuni aspetti emersi nel corso dell'audizione tecnica con l'Autorità svoltasi il 18 giugno 2024 (es. in tema di controlli e indicazioni di Banca d'Italia e risultati delle attività antifrode). In data 10 settembre 2024 l'Autorità ha comunicato a Poste Italiane il rigetto degli impegni ritenendoli "inidonei a sanare i profili di possibile scorrettezza oggetto di istruttoria, in quanto consistono in maggior parte in misure meramente informative, come tali non rispondenti alle criticità contestate in sede di avvio relative ai profili di aggressività, ovvero comunque non risolutivi delle contestazioni formulate" e prorogando il termine di conclusione del procedimento di 60 giorni (18 novembre 2024). In data 26 settembre 2024, l'Autorità ha inviato un'ulteriore richiesta di informazioni alla quale Poste Italiane ha fornito riscontro il successivo 17 ottobre. In data 11 novembre 2024 Poste Italiane ha formulato istanza di riapertura del sub-procedimento per la valutazione degli impegni e contestuale proposta di impegni. Il 18 dicembre 2024 l'Autorità ha rigettato l'istanza e l'impegno proposto motivando tale decisione con l'interesse a procedere all'accertamento dell'eventuale infrazione. In data 26 maggio 2025, l'Autorità ha notificato a Poste Italiane il provvedimento di chiusura n. 31566, deliberando che la pratica commerciale posta in essere dalla Società costituisce una pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 20, 24 e 25 del Codice del consumo, irrogando una sanzione amministrativa pecuniaria di 4 milioni di euro, in luogo dei 6 milioni di euro inizialmente fissati. L'Autorità ha infatti riconosciuto "la circostanza attenuante del ravvedimento operoso, in quanto la Società ha dato conto di aver adottato, a far data dal 18 febbraio 2025, una serie di misure correttive e ripristinatorie, prevedendo interventi a tutela dei consumatori interessati dal blocco e consentendo di confermare/revocare la propria scelta anche a coloro che avevano già fornito il consenso all'accesso ai propri dati". La Società provvederà ad impugnare la decisione dinanzi al Tar del Lazio.
In data 16 aprile 2024, il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) ha aperto un'istruttoria preliminare con richiesta di informazioni in relazione al medesimo evento che ha portato all'avvio del procedimento PS/12768 dell'ACGM, ovvero i messaggi antifrode ricevuti dai titolari di rapporti BancoPosta e PostePay, che utilizzano i servizi tramite le relative app installate su dispositivo Android, in sede di accesso alle medesime a partire dai primi giorni del mese di aprile 2024. Dopo varie richieste di informazioni e relativi riscontri, di cui l'ultima inviata nel mese di gennaio 2025, finalizzate a rappresentare al GPDP sia la base normativa che elementi informativi circa il trattamento dei dati personali delle app BancoPosta e Postepay, effettuati ai fini antifrode, in data 2 aprile 2025, l'Autorità ha inviato a Poste Italiane le proprie
conclusioni notificando una violazione dell'art.166, comma 5 del D.Lgs. n.196 del 30 giugno 2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali – "Codice") e dell'art. 58, par. 1, lett. d) del Regolamento (UE) 2016/679. In data 2 maggio 2025, ai sensi dell'art. 166, cc. 6 e 7 del Codice, dell'art. 18, comma 1 della Legge 689/1981 in relazione alla comunicazione di notifica della violazione di cui all'art. 166, comma 5 del Codice e dell'art. 58, par. 1, lett. d) del Regolamento (UE) 2016/679, Poste Italiane ha inviato le proprie osservazioni difensive all'Autorità, nelle quali ha evidenziato che la richiesta di autorizzazione agli interessati era motivata da esigenze tecniche imposte dal sistema operativo Android per l'attivazione delle funzionalità anti-malware dell'applicativo ThreatMetrix. Allo stesso modo, l'utilizzo dello strumento si è dimostrato pienamente conforme all'art. 6 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), essendo essenziale per il rispetto degli obblighi di sicurezza dei pagamenti e, più in generale, di cui all'art. 32 del Regolamento. Le informative sul trattamento dei dati, predisposte fin dall'avvio delle App in adempimento degli artt. 12 e ss. del GDPR, sono state rese ancor più dettagliate in seguito ai suggerimenti dell'Autorità. È stato sottolineato che le misure di data protection by design e by default (ex artt. 25 e 35 del GDPR) sono state correttamente implementate. All'esito dell'invio delle proprie osservazioni difensive all'Autorità, Poste Italiane e PostePay hanno svolto, per il tramite dei propri rappresentanti, un'audizione presso l'Autorità nel corso della quale sono state illustrate ulteriori evidenze, con particolare riferimento al parere favorevole espresso dalla Banca d'Italia in merito all'implementazione della descritta soluzione anti-malware. Si è in attesa della decisione dell'Autorità.
Ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere eventi e operazioni significative non ricorrenti nel corso del primo semestre 2025.
Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali nel corso del primo semestre 2025.
In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, in materia di fatti intervenuti dopo la data di riferimento della Relazione finanziaria semestrale, si informa che successivamente al 30 giugno 2025, data di riferimento della presente Relazione finanziaria, e fino al 22 luglio 2025, data in cui la Relazione finanziaria semestrale è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., non sono intervenuti eventi di rilievo successivi alla data di chiusura della presente Relazione semestrale.
Si segnala, tuttavia, che l'8 luglio 2025 è stato sottoscritto il verbale d'accordo sul Premio di Risultato per Poste Italiane S.p.A. e per le Aziende del Gruppo. L'intesa ha vigenza economica e normativa biennale (2025/2026). Nella redazione della relazione finanziaria semestrale 2025 si è tenuto conto degli effetti di tale accordo.

Con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano del Gruppo al 30 giugno 2025162, ai sensi della Comunicazione n. DEM/11070007 del 28 luglio 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni.
| Descrizione | 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Valore di mercato |
Valore nominale |
Valore di Bilancio |
Valore di mercato |
|
| Italia | |||||||
| 130.138 | 128.453 | 127.804 | 132.336 | 130.486 | 128.897 | ||
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 29.478 | 29.281 | 28.633 | 29.619 | 30.049 | 28.460 | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 100.104 | 98.591 | 98.590 | 102.431 | 100.143 | 100.143 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 556 | 580 | 580 | 286 | 294 | 294 | |
| Austria | 1.290 | 1.229 | 1.229 | 1.256 | 1.213 | 1.213 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 16 | 17 | 16 | 16 | 17 | 17 | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 1.101 | 1.055 | 1.055 | 1.046 | 1.018 | 1.018 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 173 | 158 | 158 | 194 | 178 | 178 | |
| Belgio | 6.681 | 5.616 | 5.613 | 5.667 | 4.922 | 4.921 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 89 | 86 | 83 | 89 | 87 | 87 | |
| Attività finanziarie al FVTOCI Attività finanziarie al FVTPL |
6.278 | 5.238 | 5.238 | 5.293 | 4.562 | 4.562 | |
| Brasile | 314 | 292 | 292 | 285 | 272 | 272 | |
| 176 | 161 | 161 | 228 | 205 | 205 | ||
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 176 | 161 | 161 | 228 | 205 | 205 | |
| Finlandia | 1.195 | 1.147 | 1.146 | 950 | 906 | 906 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 20 | 13 | 13 | 20 | 13 | 13 | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 1.088 | 1.053 | 1.053 | 828 | 799 | 799 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 87 | 81 | 81 | 102 | 94 | 94 | |
| Francia | 12.077 | 9.443 | 9.437 | 9.077 | 7.102 | 7.099 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 108 | 80 | 75 | 108 | 80 | 77 | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 10.938 | 8.368 | 8.368 | 7.972 | 6.066 | 6.066 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 1.031 | 994 | 994 | 997 | 956 | 956 | |
| Germania | 2.157 | 1.916 | 1.916 | 1.567 | 1.513 | 1.513 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 1.492 | 1.266 | 1.266 | 829 | 783 | 783 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 665 | 650 | 650 | 738 | 730 | 730 | |
| Indonesia | 241 | 248 | 248 | 301 | 303 | 303 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 0 | 0 | 0 | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 241 | 248 | 248 | 301 | 303 | 303 | |
| Irlanda | 878 | 771 | 771 | 883 | 804 | 804 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 837 | 731 | 731 | 834 | 757 | 757 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 42 | 40 | 40 | 49 | 47 | 47 | |
| Messico | 400 | 378 | 378 | 470 | 425 | 425 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 3 | 3 | 3 | 2 | 2 | 2 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 397 | 375 | 375 | 468 | 423 | 423 | |
| Olanda | 323 | 306 | 306 | 226 | 206 | 206 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 170 | 170 | 170 | 90 | 90 | 90 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 153 | 137 | 137 | 137 | 115 | 115 | |
| Polonia | 201 | 200 | 200 | 234 | 229 | 229 | |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 21 | 19 | 19 | 2 | 2 | 2 | |
| Attività finanziarie al FVTPL | 181 | 181 | 181 | 231 | 227 | 227 |
162 Il valore di bilancio dell'esposizione verso gli Altri Paesi non esplicitati nella tabella di dettaglio non supera singolarmente la soglia dei 200 milioni di euro.

| Gruppo Poste Italiane | Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Portogallo | 628 | 544 | 544 | 547 | 473 | 473 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 508 | 423 | 423 | 408 | 330 | 330 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 120 | 122 | 122 | 139 | 143 | 143 |
| Romania | 218 | 203 | 203 | 235 | 214 | 214 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
Attività finanziarie al FVTOCI - - - - - -
| Attività finanziarie al FVTPL | 218 | 203 | 203 | 235 | 214 | 214 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spagna | 6.836 | 4.946 | 4.946 | 5.846 | 4.276 | 4.276 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 5.678 | 3.888 | 3.888 | 4.574 | 3.109 | 3.109 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 1.155 | 1.055 | 1.055 | 1.269 | 1.164 | 1.164 |
| Sud Africa | 174 | 160 | 160 | 252 | 225 | 225 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTPL | 174 | 160 | 160 | 252 | 225 | 225 |
| USA | 1.287 | 1.161 | 1.161 | 2.409 | 2.171 | 2.171 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 206 | 194 | 194 | 201 | 194 | 194 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 1.081 | 967 | 967 | 2.208 | 1.978 | 1.978 |
| Altri Paesi | 2.642 | 2.542 | 2.542 | 3.341 | 3.122 | 3.122 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie al FVTOCI | 424 | 413 | 412 | 365 | 355 | 355 |
| Attività finanziarie al FVTPL | 2.219 | 2.130 | 2.130 | 2.976 | 2.767 | 2.767 |
Totale 167.544 159.425 158.765 165.826 158.795 157.203

| Perimetro di consolidamento | (migliaia di euro) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede legale | Valuta | Capitale sociale |
Società controllante | % di possesso |
% complessiv a Gruppo |
| CONTROLLANTE: | ||||||
| Poste Italiane SpA | Roma (Italia) | Euro | 1.306.110 | Min. Economia e Finanze Cassa Depositi e Prestiti SpA Altri investitori |
29,26% 35,00% 35,74% |
n.a |
| SOCIETA' CONTROLLATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE: | ||||||
| Agile LAB Srl | Milano (Italia) | Euro | 54 | Poste Italiane SpA | 70,00% | 70,00% |
| BancoPosta Fondi SpA SGR | Roma (Italia) | Euro | 12.000 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Bridge Technologies Srl | Milano (Italia) | Euro | 20 | Plurima | 100,00% | 70,00% |
| Consorzio Logistica Pacchi ScpA | Roma (Italia) | Euro | 516 | Poste Italiane SpA SDA Express Courier SpA Poste Air Cargo Srl Postel SpA Poste Assicura SpA Nexive Network Srl Poste Logistics Spa |
51,00% 13,50% 5,00% 15,00% 5,00% 5,00% 5,50% |
100,00% |
| ConsorzioServizi ScpA | Roma (Italia) | Euro | 120 | Poste Italiane SpA PostePay SpA |
51,00% 49,00% |
100,00% |
| Consorzio PosteMotori | Roma (Italia) | Euro | 120 | Poste Italiane SpA Postel SpA |
58,12% 22,63% |
80,75% |
| Indabox Srl | Roma (Italia) | Euro | 50 | MLK Deliveries SpA | 100,00% | 100,00% |
| Kipoint SpA | Roma (Italia) | Euro | 500 | SDA Express Courier SpA |
100,00% | 100,00% |
| Europa Gestioni Immobiliari SpA | Roma (Italia) | Euro | 103.200 | Poste Italiane SpA Poste Vita SpA |
55,00% 45,00% |
100,00% |
| LIS Holding SpA | Milano (Italia) | Euro | 2.582 | PostePay SpA | 100,00% | 100,00% |
| LIS Pay SpA | Milano (Italia) | Euro | 56.600 | PostePay SpA | 100,00% | 100,00% |
| Logos Srl | Milano (Italia) | Euro | 10 | Plurima | 100,00% | 70,00% |
| MLK Deliveries SpA | Roma (Italia) | Euro | 335 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| MLK Fresh Srl | Roma (Italia) | Euro | 100 | MLK Deliveries SpA | 70,00% | 70,00% |
| Net Insurance SpA (*) | Roma (Italia) | Euro | 17.624 | Net Holding SpA | 58,70% | 58,70% |
| Net Insurance Life SpA (*) | Roma (Italia) | Euro | 15.000 | Net Insurance SpA | 100,00% | 58,70% |
| Nexive Network Srl | Roma (Italia) | Euro | 50 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Nexive Scarl | Roma (Italia) | Euro | 28 | Poste Italiane SpA | 85,89% | 85,89% |
| PatentiViaPoste ScpA | Roma (Italia) | Euro | 120 | Poste Italiane SpA Postel SpA |
69,65% 17,21% |
86,86% |
| Patrimonio Italia Logistica -SICAF S.p.A. in gestione Esterna | Roma (Italia) | Euro | 34.322 | Poste Italiane SpA | 97,20% | 97,20% |
| Poste Air Cargo Srl | Roma (Italia) | Euro | 1.000 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Plurima SpA | Milano (Italia) | Euro | 8.544 | Poste Welfare Servizi Srl | 70,00% | 70,00% |
| Poste Assicura SpA (*) | Roma (Italia) | Euro | 25.000 | Poste Vita SpA | 100,00% | 100,00% |
| Postego SpA | Trento (Italia) | Euro | 50 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Poste Insurance Broker Srl | Roma (Italia) | Euro | 600 | Poste Assicura SpA | 100,00% | 100,00% |
| Poste Logistics SpA | Roma (Italia) | Euro | 500 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| PostePay SpA | Roma (Italia) | Euro | 7.561 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Poste Vita SpA (*) | Roma (Italia) | Euro | 1.216.608 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Poste Welfare Servizi Srl | Roma (Italia) | Euro | 16 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Postel SpA | Roma (Italia) | Euro | 20.400 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| SDA Express Courier SpA | Roma (Italia) | Euro | 5.000 | Poste Italiane SpA | 100,00% | 100,00% |
| Sengi Express Limited (*) | Hong Kong (Cina) |
Euro | 541 | Poste Italiane SpA | 40,00% (**) | 40,00% (**) |
| Sengi Express Guangzhou Limited (*) | Guangzhou (Cina) |
CNY | 5.000 | Sengi Express Limited | 100,00% | 40,00% |
| Sourcesense SpA (*) | Roma (Italia) | Euro | 880 | Poste Italiane SpA | 70,00% | 70,00% |
| Gruppo Poste Italiane | Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2025 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sourcesense Digital Srl (*) | Roma (Italia) | Euro | 32 | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sourcesense Technology Srl (*) | Roma (Italia) | Euro | 40 | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% |
| Sourcesense Limited (*) | Londra (UK) | GBP | - | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% |
| Sourcesense Platforms S.r.l. (*) | Roma (Italia) | Euro | 50 | Sourcesense SpA | 100,00% | 70,00% |
| SPV Cosenza SpA | Roma (Italia) | Euro | 948 | Poste Italiane SpA Plurima SpA |
95,00% 5,00% |
100,00% |
(*) Per tali società i dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nei bilanci di esercizio redatti in conformità al codice civile e ai principi contabili italiani o ai Local GAAP
(**) Con riferimento al capitale votante la percentuale di Poste Italiane SpA è pari al 51%.
| ISIN-Denominazione | Valuta | NAV | Società partecipante Società controllante |
% di possesso | % complessiva Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|
| ENTITA' STRUTTURATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE ()(*) | |||||
| IT0005579583-BancoPosta Global Multi-Asset Income | Euro | 3.911.809 | Poste Vita SpA | 100,00% | 100,00% |
| IT0005579625-BancoPosta Dynamic Multi-Asset | Euro | 4.197.131 | Poste Vita SpA | 100,00% | 100,00% |
| IT0005579708-BancoPosta Dynamic Long-Term Multi-Asset | Euro | 561.439 | Poste Vita SpA | 100,00% | 100,00% |
| IT0005579641-BancoPosta Global Optimal Multi-Asset | Euro | 45.205 | Poste Vita SpA | 100,00% | 100,00% |
| IT0005579740-BancoPosta Long-Term Optimal Multi-Asset | Euro | 858.221 | Poste Vita SpA | 100,00% | 100,00% |
| IT0005579666-BancoPosta Strategic Insurance Distribution | Euro | 4.635.392 | Poste Vita SpA | 100,00% | 100,00% |
| IT0005579567-BancoPosta Diversified Distribution | Euro | 5.789.228 | Poste Vita SpA | 100,00% | 100,00% |
| IT0005579609-BancoPosta Olympium Severum | Euro | 456.252 | Poste Vita SpA | 100,00% | 100,00% |
(***) Poste Vita SpA è titolare del 100% delle quote dei Fondi, mentre BancoPosta Fondi SpA SGR è la società contrattualmente incaricata per la gestione degli stessi. Entrambe le società di cui sopra sono controllate integralmente da Poste Italiane SpA.
(****) In data 17 Aprile 2025, al fine di perseguire un'efficiente gestione dei fondi, si è proceduto con la fusione di tre Fondi Multi Asset: BancoPosta Olympium Dynamic Multi-Asset, BancoPosta Olympium Insurance Multi-Asset e BancoPosta Olympium Optimal Multi-Asset

| Denominazione | Sede legale | Valuta | Capitale sociale |
Società controllante | % di possesso |
% complessiva Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO: | ||||||
| Controllate: | ||||||
| Casina Poste Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità Limitata (*) | Roma (Italia) | Euro | 50 | Poste Italiane SpA PostePay SpA Poste Vita SpA Postel SpA SDA Express Courier SpA |
72,00% 7,00% 7,00% 7,00% 7,00% |
100,00% |
| Collegate: | ||||||
| Conio Inc. (*) | San Francisco (USA) |
USD | 13.356 | PostePay SpA | 16,29% | 16,29% |
| Conio Srl | Milano (Italia) |
Euro | 115 | Conio Inc. | 100,00% | 16,29% |
| Consorzio Italia Cloud | Roma (Italia) | Euro | 30 | Sourcesense SpA | 33,30% | 23,31% |
| Cronos Vita Assicurazioni SpA | Milano (Italia) |
Euro | 60.000 | Poste Vita SpA | 22,50% | 22,50% |
| Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. | Milano (Italia) |
Euro | 4.167 | Poste Vita SpA BancoPosta Fondi SpA SGR |
20,00% 20,00% |
40% (*) |
| Financit SpA | Roma (Italia) | Euro | 14.950 | Poste Italiane SpA | 40,00% | 40,00% |
| ItaliaCamp Srl | Roma (Italia) | Euro | 155 | Poste Italiane SpA | 19,40% | 19,40% |
| Italiacamp EMEA FZCO | Dubai (EAU) | - | ItaliaCamp Srl | 78,00% | 19,40% | |
| N&TS Group Networks & Transactional Systems Group SpA | Mariano Comense (Italia) |
Euro | 1.000 | PostePay SpA | 20,00% | 20,00% |
| Replica SIM SpA | Milano (Italia) |
Euro | 10.500 | Poste Italiane SpA | 45,00% | 45,00% |
| sennder Italia Srl | Milano (Italia) |
Euro | 50 | Poste Italiane SpA | 25,00% | 25,00% |
| TIM S.p.A. | Milano (Italia) |
Euro | 11.677.003 | Poste Italiane SpA | 17,81% | 17,81% (**) |
| SOCIETA' A CONTROLLO CONGIUNTO VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO | ||||||
| LockerItalia SpA | Roma (Italia) | Euro | 1.000 | Poste Italiane SpA | 50,00% | 50,00% |
(*****) Con riferimento al capitale votante la percentuale congiunta di Posta Vita e BancoPosta Fondi è pari al 24,5%.
(*) Per tali società i dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nei bilanci di esercizio redatti in conformità al codice civile e ai principi contabili italiani o ai Local GAAP
(******) Con riferimento al capitale votante la percentuale di Poste Italiane è pari al 24,81%

Il risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.
| Risparmio postale | ||
|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2025 | 31.12.2024 |
| Libretti di deposito | 95.470 | 94.101 |
| Buoni Fruttiferi Postali | 224.486 | 230.286 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 197.759 | 197.980 |
| Ministero dell'Economia e delle Finanze | 26.727 | 32.305 |
| Totale | 319.956 | 324.386 |
L'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR, costituito dal fair value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utile del semestre, al 30 giugno 2025 è di 22.401 milioni di euro.
Gli Impegni del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.
| Impegni | ||
|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2025 | 31.12.2024 |
| Contratti di leasing | 125 | 142 |
| Contratti per acquisto di Immobili, impianti e macchinari | 273 | 145 |
| Contratti per acquisto di Attività immateriali | 68 | 14 |
| Totale | 466 | 302 |
Al 30 giugno 2025, la voce Contratti di leasing accoglie impegni non rientranti in ambito IFRS 16 – Leasing.
Inoltre, al 30 giugno 2025, PostePay rileva:

Le Garanzie personali in essere per le quali esiste un impegno del Gruppo sono le seguenti:
| Garanzie | ||
|---|---|---|
| Descrizione (milioni di euro) |
30.06.2025 | 31.12.2024 |
| Fidejussioni e altre garanzie rilasciate: | ||
| da Istituti di credito/Assicurazioni nell'interesse di imprese del Gruppo a favore di terzi | 748 | 736 |
| dal Gruppo nel proprio interesse a favore di terzi | 668 | 613 |
| Totale | 1.416 | 1.349 |
Al 30 giugno 2025, la Capogruppo ha pagato titoli di spesa del Ministero della Giustizia per 87 milioni di euro per i quali Poste Italiane SpA, nel rispetto della Convenzione Poste Italiane - MEF, ha ottenuto l'anticipazione da parte della Tesoreria dello Stato, ma è in attesa della regolazione finanziaria da parte del Ministero della Giustizia.




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