Annual Report • Aug 5, 2025
Annual Report
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Gardant S.p.A.
Sede legale: Via Curtatone 3, 00185 Roma Capitale sociale interamente sottoscritto e versato - euro 260.247,00 Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Roma 15762951000 REA C.C.I.A.A. RM-1612341
Società appartenente al Gruppo doValue Soggetta all'attività di direzione e coordinamento di doValue S.p.A. www.doValue.it

| 1. | Cariche sociali, organismo di vigilanza e società di revisione5 | |
|---|---|---|
| 2. | Contesto macroeconomico di riferimento 7 |
|
| 3. | La Società 9 |
|
| 4. | Relazione sulla gestione12 | |
| 5. | Schemi di bilancio d'esercizio 21 |
|
| 6. | Note illustrative agli schemi di bilancio 26 |
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| 7. | Relazione del Collegio Sindacale72 | |
| 8. | Relazione della Società di Revisione79 |

Cariche sociali, organismo di vigilanza e società di revisione

| Manuela FRANCHI | Presidente |
|---|---|
| Mirko Gianluca BRIOZZO | Amministratore Delegato |
| Sara Elisabetta PAONI | Amministratore |
| Emily LOMBARDI | Amministratore |
| Paola COLOMBO | Amministratore |
| Massimo CREMONA | Presidente |
|---|---|
| Nicola LORITO | Sindaco effettivo |
| Maurizio DE MAGISTRIS | Sindaco effettivo |
| Fabio FORTINI | Sindaco supplente |
| Pamela PETRUCCIOLI | Sindaco supplente |
| Massimo CREMONA | Presidente |
|---|---|
| Nicola LORITO | Membro |
| Maurizio DE MAGISTRIS | Membro |
KPMG S.p.A.4
1 Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato nella sua attuale composizione con delibera dell'Assemblea del 22 novembre 2024 e con scadenza del mandato alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
2 Il Collegio Sindacale è stato nominato nella sua attuale composizione con delibera dell'Assemblea del 22 novembre 2024 e con scadenza del mandato alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
3 Con delibera del CdA del 22 novembre 2024 il Collegio Sindacale è stato, inoltre, nominato Organismo di Vigilanza ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 con scadenza del mandato alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
4 L'incarico alla società di revisione è stato esteso con delibera dell'Assemblea del 27 aprile 2023 ai bilanci 2023, 2024 e 2025.

Contesto macroeconomico di riferimento

Nel 2024, le banche europee hanno beneficiato di tassi di interesse ancora elevati, registrando margini di interesse sostenuti. Nonostante il deterioramento del contesto macroeconomico e l'impatto del costo del denaro su famiglie e piccole e medie imprese ("PMI"), il costo del rischio per il settore bancario è rimasto contenuto. Questo scenario, unitamente a un basso rapporto tra crediti deteriorati ("NPE") e attivi bancari ("NPE ratio"), ha determinato un contesto sfidante per i servicer del credito e gli investitori, con una riduzione delle operazioni di dimensioni significative sul mercato.
Le stime economiche per il 2025 indicano una crescita moderata del PIL in Europa. La Commissione Europea stima un aumento dell'1,5% per l'Unione Europea e dell'1,3% per l'Area Euro. Tuttavia, permangono rischi rilevanti, tra cui una possibile crisi nel settore immobiliare commerciale e un aumento dei tassi di insolvenza, in particolare tra le PMI.
Banca d'Italia ha evidenziato il potenziale deterioramento della qualità del credito nei prossimi due anni. In questo contesto, il Governatore della Banca d'Italia ha ribadito il ruolo chiave dei credit servicer nel preservare la stabilità del sistema finanziario.
In Italia, lo stock complessivo di esposizioni non performing ("NPL") è atteso a circa euro 290 miliardi entro la fine del 2024, con una riduzione di circa euro 71 miliardi rispetto al 2015, grazie all'operato efficace dell'industria italiana degli NPL. Tuttavia, si prevede un moderato incremento del tasso di deterioramento del credito nel 2025, seguito da una flessione nel 2026. Il volume delle transazioni NPL è stimato in diminuzione, con 19 miliardi di euro attesi nel 2024, rispetto ai 23 miliardi di euro del 2023.
In Grecia, le banche proseguiranno il programma Hercules per la cartolarizzazione dei crediti deteriorati, con operazioni previste per euro 15 miliardi nel 2024, sia sul mercato primario che secondario. La crescita economica, stimata al 2,3% nel 2025, e la riduzione della disoccupazione al 9,7% dovrebbero sostenere la capacità di rimborso dei debitori. Tuttavia, permangono incertezze legate alla piena efficacia delle misure di risoluzione e all'impatto di eventuali shock esterni sui settori orientati all'export.
In Spagna, le previsioni indicano una crescita moderata tra lo 0,3% e lo 0,5% nel 2025, trainata dai prestiti al consumo e retail, comparti caratterizzati da un rischio intrinseco superiore del 40% rispetto ai mutui ipotecari. Il volume delle transazioni NPL è stimato tra euro 10 e 13 miliardi sul mercato secondario, con un crescente interesse per le cartolarizzazioni di re-performing loans ("RPL"), funzionali all'ottimizzazione dei requisiti patrimoniali in ottica Basilea IV.
L'attività del Gruppo doValue beneficia di un ampio stock di crediti in gestione,supportato da contratti di lungo termine. Il mercato è sostenuto da tendenze strutturali favorevoli nel medio-lungo periodo, tra cui: l'applicazione di criteri stringenti da parte delle banche nel riconoscimento dei crediti deteriorati (IFRS 9, Calendar Provisioning, Basilea IV) e l'attenzione crescente delle autorità europee (EBA e BCE) sulla qualità degli attivi bancari.





Gardant S.p.A. (di seguito anche "Gardant" o la "Società") è stata costituita in data 29 giugno 2020 come CF Holdco S.p.A. e divenuta successivamente Gardant S.p.A. a seguito della scissione da Credito Fondiario S.p.A. ad agosto 2021.
Fino all'acquisto da parte di doValue S.p.A. avvenuto a novembre 2024, la Società ha svolto il ruolo di capogruppo operativa dell'ex Gruppo Gardant, detenendo le partecipazioni nelle società operative Master Gardant S.p.A. (nel seguito anche "Master Gardant"), Special Gardant S.p.A. (nel seguito anche "Special Gardant") e Gardant Investor SGR S.p.A. (nel seguito anche "Gardant Investor" o la "SGR") fornendo servizi di corporate center per le altre società dell'ex Gruppo Gardant. Dal 22 novembre 2024 la Società è entrata a far parte del Gruppo doValue (di seguito anche il "Gruppo doValue" o il "Gruppo") cessando pertanto il proprio ruolo di capogruppo, pur mantenendo intatte le proprie partrecipazioni e la propria operatività.
In data 22 novembre 2024 doValue S.p.A. (nel seguito anche "doValue") ha acquistato il 100% di Gardant S.p.A. e, pertanto, da tale data la Società è parte del Gruppo doValue. doValue S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha la funzione di coordinamento e controllo ed in capo ad essa viene eseguito il consolidamento.
Nella parte D – Altri dettagli informativi, vengono esposti i principali dati economici e patrimoniali della Capogruppo.
La Società detiene – direttamente o indirettamente - e gestisce le seguenti partecipazioni nelle società operative:
Gardant S.p.A. fornisce servizi di corporate center alle società partecipate in ottica sinergica e di efficienza, consentendo di ottimizzare l'operatività delle funzioni e i costi delle stesse. In particolare, la Società fornisce:
sistemi aziendali ICT e supporto help desk;

Il regolamento dei servizi infragruppo è disciplinato da appositi contratti di servizio che definiscono i servizi prestati dalle diverse entità, i livelli di servizio, le condizioni economiche a condizioni di mercato.
Alcune attività di Gardant sono svolte anche con il supporto esterno di provider terzi. Al 31 dicembre 2024 sono gestite in outsourcing le seguenti attività:



L'Assemblea del 5 dicembre 2023 ha deliberato l'aumento del capitale sociale a pagamento per un importo massimo complessivo di euro 50.247, portando il capitale sociale da euro 210.000 a massimi euro 260.247, mediante l'emissione di massime n. 50.247 azioni ordinarie, con godimento regolare, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione alla data di emissione, da offrirsi agli azionisti. L'aumento di capitale ha previsto inoltre un sovrapprezzo azioni pari a massimo euro 50.950.458.
L'aumento di capitale si è concretizzato entro il 27 dicembre 2023 con il versamento di complessivi euro 51.000.705.
Nel mese di gennaio 2024 l'aumento di capitale è stato registrato nel registro delle imprese rendendo quindi giuridicamente efficace l'aumento di capitale.
L'aumento di capitale di Gardant S.p.A. è stato funzionale al rafforzamento patrimoniale di Special Gardant in vista dell'acquisizione (indirettamente) del 70% di Gardant Bridge Servicing, la joint venture con il Gruppo BPER dedicata alla gestione degli NPE del Gruppo BPER.
In data 3 gennaio 2024 Gardant ha effettuato il rafforzamento patrimoniale di Special Gardant attraverso il versamento in una riserva in conto capitale di euro 48.460.000.
Tale versamento è stato funzionale alla capitalizzazione della controllata Gardant Bridge S.p.A. che, grazie ad essa, ha quindi acquisito il 15 gennaio 2024 il 70% del capitale sociale di Gardant Bridge Servicing.
In data 15 gennaio 2024 la società Gardant Bridge S.p.A. – come sopra accennato - ha acquistato il 70% delle azioni di Gardant Bridge Servicing S.p.A., la joint venture con il Gruppo BPER per la gestione dei crediti deteriorati originati dal Gruppo BPER, per un importo pari a euro 105 milioni, così come definito negli accordi siglati il 30 novembre 2022 tra Gardant S.p.A., AMCO S.p.A. ed il Gruppo BPER Banca.
Gardant S.p.A. ha svolto una attività di advisory agendo come fronting nella negoziazione tra la società veicolo Legge 130/99 Velino SPV S.r.l. e talune banche al fine di realizzare una cessione di crediti nei confronti di una controparte con crediti oggetto di ristrutturazione ai sensi dell'articolo 182-bis della Legge Fallimentare e articolo 67, comma 3, della medesima legge.
Nell'ambito di tale attività Gardant S.p.A. ha ricevuto la somma di euro 31,7 milioni pegnati e finalizzati all'acquisto dei crediti da parte di Velino SPV S.r.l. In parallelo, la Capogruppo ha sottoscritto l'intero ammontare delle note ABS emesse dalla SPV per un importo di euro 31,8 milioni.

In data 28 febbraio 2024 la società veicolo Legge 130/99 Velino SPV S.r.l. ha esercitato l'opzione di vendita dei crediti acquistati. In data 8 marzo 2024 Gardant, Velino SPV S.r.l. e l'investitore (che aveva depositato le somme presso la Società) hanno sottoscritto un accordo di compensazione con cui le somme depositate presso Gardant S.p.A. sono utilizzate per euro 31,7 milioni per l'acquisto dei crediti dalla SPV stessa.
Di conseguenza l'operazione di cartolarizzazione si è conclusa ed il veicolo Velino SPV S.r.l. è stato liquidato nel mese di dicembre 2024.
Ai sensi di quanto concordato tra i precedenti azionisti di Gardant S.p.A. e doValue S.p.A. nell'ambito dell'operazione di cessione del 100% del capitale sociale della Società, Gardant ha apportato tutti gli investimenti in essere alla data del 15 novembre 2024 a Italian Distressed Debt &Special Situations Fund 2 (nel seguito anche "IDD&SS2), un fondo d'investimento chiuso gestito da Gardant Investor SGR.. L'apporto è stato operato al fair value dei titoli, la cui congruità è stata attestata da un terzo indipendente e il valore di apporto è risultato pari ad euro 29.769.500 ricevendo in cambio il 100% delle quote del nuovo fondo.
In data 19 novembre 2024 l'assemblea di soci della Società ha deliberato la distribuzione in natura di parte della Riserva sovrapprezzo azioni, per euro 14.884.750, attraverso l'assegnazione ai soci del 50% delle quote del fondo Italian Distressed Debt &Special Situations Fund 2 in possesso della Società a tale data.
Il data 22 novembre 2024 doValue S.p.A., principale provider in Sud Europa di servizi finanziari strategici, a seguito dell'avveramento di tutte le condizioni sospensive contrattualmente definite negli accordi vincolanti siglati in data 26 aprile 2024, ivi incluse le approvazioni regolamentari previste, ha perfezionato l'acquisto del 100% delle azioni della Società dai preesistenti azionisti di Gardant. A partire da tale data la Società è entrata a far parte del Gruppo doValue.
L'acquisizione ha dato vita ad una società leader in Europa nel settore del credit management, il cui ruolo centrale a sostegno del sistema finanziario e dell'economia, viene rafforzato grazie alla creazione della principale società di gestione del credito in Italia, con prodotti che spaziano dai crediti sub-performing a quelli non performing, una piattaforma informatica all'avanguardia, l'asset management, linee di business diversificate su tutto lo spettro della gestione del credito e contratti a lungo termine con i maggiori gruppi bancari europei.
L'acquisizione consente di disporre di un ampio portafoglio clienti con l'integrazione dei clienti preesistenti di doValue e di quelli del preesistente Gruppo Gardant, ivi inclusi quelli con due dei principali gruppi bancari del Paese (Banco BPM e BPER) e con Elliott, già azionista di Gardant S.p.A. e ora azionista significativo di doValue S.p.A., che rappresenta un ulteriore partner industriale di grande valore per il Gruppo. L'ampliamento della base azionaria di doValue ad un primario operatore del settore creditizio rafforza ulteriormente il profilo e le prospettive del Gruppo doValue come principale operatore indipendente specializzato in credit e asset management nel Sud Europa.
Con l'operazione di acquisto di Gardant da parte di doValue, si è accelerata l'esecuzione del Piano Industriale 2024-2026 del Gruppo doValue, anticipando gli obiettivi di diversificazione dei ricavi e di deleverage. In particolare, la piattaforma UTP e le

capacità di Gardant, con accordi di forward flow sia con il Gruppo Banco BPM, sia con il Gruppo BPER, dotano il Gruppo doValue della scala e del know-how per competere in uno dei segmenti più redditizi del mercato italiano degli NPE.
Inoltre, il Gruppo doValue può fare leva su Gardant Investor SGR, società di gestione del risparmio focalizzata sul credito con una raccolta di euro 745 milioni in diversi fondi alternativi, con uno spettro di investimento che spazia dagli NPE al Direct Lending, per accelerare il lancio del fondo di co-investimento e potenziare il suo modello asset-light e fee-based con un flusso di ricavi più ricorrente.
I principali risultati economici riclassificati relativi all'esercizio 2024, comparati con quelli dell'esercizio 2023, sono di seguito rappresentati.
| Conto Economico Riclassificato euro migliaia |
2024 | 2023 | ∆ vs. 2023 |
D % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi Interessi attivi da investimenti Utili (Perdite) da Fair Value Risultati da partecipazioni |
15.208 3.982 (416) 10.659 |
13.173 3.209 3.083 7.090 |
2.035 772 (3.499) 3.568 |
15% 24% <100% 50% |
| Ricavi delle vendite e prestazioni | 29.433 | 26.556 | 2.877 | 11% |
| Altri ricavi e proventi | 1.567 | 1.522 | 45 | 3% |
| Ricavi Totali | 31.000 | 28.078 | 2.923 | 10% |
| Ricavi Lordi | 31.000 | 28.078 | 2.923 | 10% |
| Costi del personale Altre spese amministrative Altri oneri |
(18.316) (12.794) (608) |
(14.874) (9.475) (1.037) |
(3.442) (3.320) 428 |
23% 35% -41% |
| Costi operativi | (31.719) | (25.386) | (6.333) | 25% |
| Ammortamenti e svalutazioni Proventi e oneri finanziari |
(3.395) (679) |
(3.041) (589) |
(354) (91) |
12% 15% |
| Risultato ante imposte | (4.793) | (937) | (3.856) | >100% |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | 2.478 | 2.206 | 272 | 12% |
| Risultato del periodo | (2.315) | 1.269 | (3.584) | <100% |
| EBITDA | (1.033) | 1.864 | (2.897) | <100% |
| EBITDA Margin (%) | n.s. | 6,8% | n.s. | n.s. |
Tabella 1: Conto economico riclassificato di Gardant S.p.A.
I ricavi per servizi riguardano principalmente l'attività di corporate center esercitata dalla Società verso altre società del Gruppo e sono pari a euro 15,2 milioni (euro 13,2 milioni nel 2023). L'aumento rispetto al 2023 è da ascriversi principalmente ai servizi offerti, a partire da gennaio 2024, a Gardant Bridge Servicing per un corrispettivo pari a euro 2,8 milioni.
Gli interessi sugli investimenti in titoli e ABS si attestano a euro 4 milioni (euro 3,2 milioni nel 2023). L'aumento di euro 0,8 milioni di interessi è stato determinato dall'effetto netto dei maggiori ricavi originati dall'investimento in Velino SPV S.r.l. (euro 1,4 milioni), controbilanciato per euro 0,6 milioni dai rimborsi avvenuti nel corso del 2024 e dal carve out dei titoli ABS al Fondo IDD&SS2 e successiva distribuzione del 50% delle quote rivenienti, agli azionisti preesistenti della Società.
Il risultato netto della valorizzazione al fair value degli investimenti (i.e. le quote del Fondo IDD&SS2) in essere è negativa per euro 0,4 milioni (euro 3,1 milioni positiva nel 2023) e derivante dalla revisione di fine anno dei business plan degli attivi sottostanti agli

ABS detenuti dal fondo, che tiene conto degli incassi fino alla chiusura dell'esercizio 2024 e delle riviste prospettive di incasso attese.
I dividendi, relativi a Special Gardant, ammontano a euro 10,7 milioni (euro 7,1 milioni nel 2023), registrando un incremento di euro 3,6 milioni per effetto delle migliori performance registrate dalla controllata nel 2023 che hanno portato un miglioramento del risultato e del conseguente dividendo distribuibile.
Gli altri proventi di gestione, pari a euro 1,6 milioni (euro 1,5 milioni nel 2023),sono riferiti per euro 0,5 milioni di proventi derivanti dal recupero di spese amministrative di competenza delle SPV ex Legge 130/99 e per la restante parte dal recupero dei costi sostenuti.
Complessivamente, quindi, i ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a euro 29,4 milioni (euro 23,6 milioni nel 2023). I costi operativi complessivi si attestano a euro 31,7 milioni (euro 25,4 milioni nel 2023) e sono rappresentati prevalentemente da:
Gli altri oneri di gestione sono pari a euro 0,7 milioni (euro 1 milione nel 2023) ed includono, tra l'altro, l'IVA indetraibile dell'esercizio.
Gli ammortamenti e le svalutazioni, complessivamente pari a euro 3,4 milioni (euro 3 milioni nel 2023), riguardano per euro 1,6 milioni le quote di ammortamento ai sensi dell'IFRS 16 calcolate sui diritti d'uso delle sedi del Gruppo, per euro 0,4 milioni gli ammortamenti dei beni materiali e per euro 1,4 milioni gli ammortamenti sui software in bilancio.
Gli oneri finanziari, complessivamente pari a euro 0,7 milioni (euro 0,6 milioni nel 2023), sono relativi per euro 0,4 milioni agli interessi passivi rilevati ai sensi dell'IFRS 16, per euro 0,5 milioni agli interessi riconosciuti alle società partecipanti al contratto di cash pooling, per euro 0,1 milioni agli interessi su un finanziamento bancario, in parte compensati dagli interessi attivi rivenienti dall'impiego della liquidità.
La fiscalità della Società è positiva per euro 2,5 milioni (euro 2,2 milioni nel 2023) a fronte del compenso per la cessione, nell'ambito del contratto di consolidato fiscale, della perdita fiscale dell'esercizio.
Il risultato netto è negativo per euro 2,3 milioni (positivo per euro 1,3 milioni nel 2023) per effetto dei costi del personale e delle spese amministrative, straordinari e non ripetibili, registrati nell'esercizio e legati all'operazione di aggregazione tra il Gruppo doValue ed il Gruppo Gardant.
La situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata di Gardant S.p.A. al 31 dicembre 2024, comparata con quella al 31 dicembre 2023, è di seguito rappresentata.

| Stato Patrimoniale Riclassificato euro migliaia |
2024 | 2023 | ∆ vs. 2023 |
D % |
|---|---|---|---|---|
| Attività correnti | 43.171 | 71.110 | (27.938) | -39% |
| Cassa e disponibilità liquide | 28.670 | 61.176 | (32.506) | -53% |
| o.w. Cash Pooling | 12.019 | - | 12.019 | n.s. |
| Crediti commerciali | 2.293 | 4.318 | (2.025) | -47% |
| Crediti tributari correnti | 10 | 484 | (474) | -98% |
| Altre attività correnti | 12.199 | 5.132 | 7.067 | >100% |
| Attività non correnti | 206.923 | 213.284 | (6.362) | -3% |
| Immobilizzazioni Materiali e Immateriali | 11.717 | 13.173 | (1.456) | -11% |
| Partecipazioni | 180.159 | 131.699 | 48.460 | 37% |
| Attività per imposte anticipate | 399 | 334 | 65 | 19% |
| Altre attività finanziarie | 14.648 | 68.079 | (53.431) | -78% |
| Forward Fund | - | 10.366 | (10.366) | -100% |
| ABS | 14.435 | 25.713 | (11.278) | -44% |
| Depostiti cauzionali | 213 | 181 | 32 | 18% |
| Altre attività non correnti | - | - | - | n.s. |
| Totale Attivo | 250.094 | 284.394 | (34.442) | -12% |
| Passività correnti | 55.464 | 70.995 | (15.531) | -22% |
| Debiti commerciali | 5.750 | 8.187 | (2.437) | -30% |
| Debiti per imposte sul reddito | - | - | - | n.s. |
| Altre passività correnti | 49.713 | 62.808 | (13.095) | -21% |
| Passività non correnti | 12.982 | 14.579 | (1.597) | -11% |
| Finanziamenti a lungo termine | 12.342 | 13.981 | (1.639) | -12% |
| Fondo TFR | 636 | 590 | 46 | 8% |
| Altri debiti non correnti | 4 | 8 | (4) | -48% |
| Patrimonio netto | 181.648 | 198.819 | (17.172) | -9% |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 250.094 | 284.394 | (34.300) | -12% |
Tabella 2: Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificato di Gardant S.p.A.
Il totale dell'attivo è pari a euro 250 milioni (euro 284,4 milioni al 31 dicembre 2023).
La principale componente dell'attivo è data dal valore delle partecipazioni nelle società del Gruppo: Master Gardant, Special Gardant e Gardant Investor SGR, che presentano un importo complessivo di euro 180,2 milioni (euro 131,7 milioni al 31 dicembre 2023). L'aumento riflette l'aumento patrimoniale eseguito sulla partecipata Special Gardant per euro 48,5 milioni funzionale all'operazione di acquisto (attraverso la partecipata indiretta Gardant Bridge S.p.A.) del 70% di Gardant Bridge Servicing.
Con l'acquisizione di Gardant S.p.A. da parte di doValue S.p.A. è decaduto il Gruppo Gardant e quindi, per riflesso, la base su cui veniva effettuato l'impairment test a livello consolidato da parte di Gardant S.p.A. Ciò ha comportato la necessità, ai sensi dell'IFRS 36 di procedere, per la predisposizione del bilancio individuale dell'esercizio 2024, alla verifica della recuperabilità del valore delle singole partecipazioni detenute, considerando separatamente ed isolatamente i flussi reddituali e finanziari attesi dalle stesse. Tale analisi non ha evidenziato la sussistenza di perdite durevoli di valore rispetto ai valori di carico delle partecipazioni in essere al 31 dicembre 2024, consentendo pertanto di confermare gli stessi.
Le immobilizzazioni materiali, pari a euro 10,4 milioni (euro 11,8 milioni al 31 dicembre 2023), riguardano i valori d'uso calcolati ai sensi dell'IFRS 16 sulle sedi ove si svolge l'attività della Società, nonché i mobili e le apparecchiature elettroniche e di telecomunicazione.
Le immobilizzazioni immateriali sono pari a euro 1,4 milioni (stesso importo al 31 dicembre 2023) e rappresentano il valore dei software in uso.

Le attività per imposte anticipate riguardano sia quelle ricevute in scissione da Credito Fondiario S.p.A. nel 2021, che presentano un valore residuo di euro 0,2 milioni, sia quelle da differenze temporanee in dichiarazione dei redditi per euro 0,2 milioni.
Le attività finanziarie sono pari ad euro 14,5 milioni (euro 68,1 milioni al 31 dicembre 2023). La riduzione risente principalmente di due eventi: (i) per euro 31,1 milioni dalla chiusura dell'investimento in Velino SPV S.r.l. a seguito della chiusura della relativa cartolarizzazione; e (ii) dal conferimento degli ABS e delle quote del Fondo Forward nel fondo IDDSS2 e la distribuzione in natura di metà delle quote del fondo agli azionisti preesistenti di Gardant.
Le attività correnti, pari a euro 43 milioni (ero 71 milioni al 31 dicembre 2023) sono composte essenzialmente da:
Le passività non correnti, pari a euro 13 milioni (euro 14,6 milioni al 31 dicembre 2023) sono composte essenzialmente da:
Le passività correnti pari a euro 55,4 milioni (ero 71 milioni al 31 dicembre 2023) sono composte essenzialmente da:
La diminuzione delle passività correnti è connessa alle somme ricevute per l'operazione con Velino SPV S.r.l. sopra descritta che al 31 dicembre 2023 ammontavano a euro 31,7 milioni.
Il patrimonio netto ammonta a euro 181,6 milioni, comprensivo del risultato d'esercizio.

La Società non ha eseguito attività di ricerca e sviluppo nel corso del 2024.
La Società non ha detenuto nel 2024 azioni o quote di azioni proprie.
La Società, al pari delle altre società dell'ex Gruppo Gardant (con la sola esclusione di Gardant Bridge Servicing S.p.A.) ha optato per il regime di consolidato fiscale a partire dal 2021 (rinnovando l'opzione nel 2024). Al suo interno Gardant S.p.A. agisce da consolidante.
Gardant S.p.A. e le società dell'ex Gruppo Gardant che hanno i requisiti per parteciparvi (inclusa Master Gardant) hanno optato per la costituzione del Gruppo IVA, disciplinato dagli articoli da 70-bis a 70-duodecies del DPR n. 633/1972. In dettaglio, con efficacia dal 2 agosto 2021, Gardant S.p.A., a seguito della scissione, ha sostituito Credito Fondiario S.p.A. quale rappresentante del Gruppo IVA che ha continuato, pertanto, ad operare senza interruzione. Per effetto dell'opzione, sia le prestazioni di servizi sia le cessioni di beni tra soggetti partecipanti non sono rilevanti, tranne poche eccezioni, ai fini del tributo. Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi da parte di un soggetto partecipante ad un soggetto esterno, si considerano effettuate dal Gruppo; le cessioni di beni e le prestazioni di servizi da parte di un soggetto esterno ad un soggetto partecipante, si considerano effettuate al Gruppo.
Per i rapporti con le imprese del Gruppo si rimanda all'apposita sezione della Nota Integrativa.
Un resoconto esaustivo dei principali rischi e della loro gestione è contenuto nella Parte D della Nota Integrativa.
La posizione finanziaria della Società è adeguatamente dimensionata considerando l'attività svolta e le previsioni di crescita dei prossimi anni.
La Società non persegue finalità speculative nella propria attività.
I principali rischi e incertezze, considerando il business della Società, sono essenzialmente legate alla congiuntura macroeconomica che potrebbe avere ripercussioni sull'andamento generale dell'economia.

Nel corso del 2024 la Società ha avviato l'analisi, sotto la direzione ed il coordinamento della Capogruppo doValue S.p.A., dell'integrazione dei modelli di business tra le varie società del Gruppo doValue, ivi incluso lo studio dell'integrazione tra la partecipata Master Gardant e doNext S.p.A., intermediario autorizzato ex art. 106 del TUB e partecipata al 100% da doValue S.p.A. In data 21 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione di Master Gardant ha approvato il progetto di fusione delle due società che sarà sottoposto alla propria assemblea del 15 aprile 2025.
Il Consiglio di Amministrazione della società Special Gardant ha deliberato, in data 19 marzo 2025 la distribuzione di euro 8,5 milioni di riserva sovrapprezzo azioni; la proposta sarà presentata nell'assemblea di detta società partecipata in data 24 aprile 2025.
Sulla base delle informazioni disponibili, non vi sono fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024 che possano avere degli effetti sui valori patrimoniali, finanziari ed economici esposti.
Gli Amministratori hanno considerato, anche ai fini della predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2024, adeguata l'adozione del presupposto della continuità aziendale (going concern), non ravvisando dubbi in merito alla possibilità che la Società possa continuare con la propria esistenza ed operatività per un prevedibile futuro, ben oltre i 12 mesi dalla data di predisposizione di detto bilancio d'esercizio.
Gardant S.p.A. è sottoposta ad attività di direzione e coordinamento da parte di doValue S.p.A.
Per le operazioni con parti correlate si rimanda all'apposita parte di Note Illustrative.




| (unità di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | Note | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Immobilizzazioni materiali | 1 | 10.381.677 | 11.792.988 |
| Immobilizzazioni immateriali | 2 | 1.335.134 | 1.379.513 |
| Partecipazioni | 3 | 180.159.173 | 131.699.173 |
| Attività fiscali anticipate | 4 | 398.559 | 333.791 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 5 | 14.434.721 | 67.897.507 |
| Altre attività non correnti | 6 | 213.413 | 181.357 |
| Totale attività non correnti | 206.922.677 | 213.284.329 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Crediti commerciali | 7 | 2.150.784 | 4.318.384 |
| Disponibilità liquide | 8 | 16.592.337 | 61.175.550 |
| Crediti tributari correnti | 9 | 212.598 | 973.795 |
| Altre attività correnti | 10 | 24.215.615 | 4.642.005 |
| Totale attività correnti | 43.171.334 | 71.109.734 | |
| TOTALE ATTIVO | 250.094.011 | 284.394.063 | |
| (unità di Euro) | |||
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | Note | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 11 | 260.247 | 210.000 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 12 | 176.571.677 | 140.505.969 |
|---|---|---|---|
| Riserve | 12 | 7.091.078 | 56.834.413 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (2.315.350) | 1.269.028 | |
| Totale patrimonio netto | 181.607.652 | 198.819.410 | |
| PASSIVITA' | |||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti non correnti | 13 | 9.930.038 | 12.040.722 |
| Benefici a dipendenti | 14 | 636.080 | 590.490 |
| Passività fiscali differite | 4 | 4.058 | 7.740 |
| Totale passività non correnti | 10.570.176 | 12.638.952 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Finanziamenti correnti | 13 | 2.412.086 | 1.946.622 |
| Debiti commerciali | 15 | 5.677.116 | 8.187.196 |
| Debiti tributari correnti | 16 | 2.038.882 | - |
| Altre Passività correnti | 17 | 47.788.099 | 62.801.883 |
| Totale passività correnti | 57.916.183 | 72.935.701 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 68.486.359 | 85.574.653 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 250.094.011 | 284.394.063 |

| (unità di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO | Note | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Ricavi delle Vendite e delle Prestazioni | 18 | 13.717.915 | 14.682.091 |
| Interessi su investimenti | 18 | 3.808.533 | 3.161.084 |
| Altri ricavi e proventi | 19 | 2.773.230 | 5.741.389 |
| Totale ricavi e altri proventi | 20.299.678 | 23.584.564 | |
| Costi dei servizi resi | 20 | (10.391.078) | (6.956.087) |
| Costo del Personale | 21 | (17.717.487) | (14.225.120) |
| Spese per godimento beni di terzi | 22 | (3.118.714) | (2.773.680) |
| Ammortamenti, svalutazioni e perdite | 23 | (3.395.072) | (3.040.586) |
| Altri oneri di gestione | 24 | (607.321) | (4.076.254) |
| Totale costi | (35.229.672) | (31.071.726) | |
| Risultato operativo | (14.929.996) | (7.487.163) | |
| Risultati dalle partecipazioni | 25 | 10.658.839 | 7.102.442 |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 26 | (521.984) | (540.267) |
| Riprese (Rettifiche) di valore di attività finanziarie | - | (12.000) | |
| Risultato ante imposte | (4.793.141) | (936.988) | |
| Imposte sul Reddito | 27 | 2.477.791 | 2.206.016 |
| Risultato di periodo | (2.315.350) | 1.269.028 | |
| Altre Componenti reddituali al netto delle imposte senza | |||
| rigiro a Conto Economico | |||
| Piani a benefici definiti | (11.658) | (152.815) | |
| Copertura di flussi finanziari | - | - | |
| Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (11.658) | (152.815) | |
| Redditività Complessiva | (2.327.008) | 1.116.214 |

| (unità di Euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voce di Patrimonio netto | Saldo al 31.12.2023 |
Attribuzione del risultato di esercizio |
Emissione nuove azioni |
Variazioni di riserve |
Redditività complessiva di periodo |
Totale 31.12.2024 |
| Capitale sociale | 210.000 | - | 50.247 | - | - | 260.247 |
| Riserve | 56.834.413 | 1.269.028 | (51.000.705) | - | (11.658) | 7.091.078 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 140.505.969 | - | 50.950.458 | (14.884.750) | - | 176.571.677 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 1.269.028 | (1.269.028) | - | - | (2.315.350) | (2.315.350) |
| Totale | 198.819.410 | - | 0 | (14.884.750) | (2.327.008) | 181.607.652 |
| (unità di Euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voce di Patrimonio netto | Saldo al 31.12.2022 |
Attribuzione del risultato di esercizio |
Variazioni di riserve |
Redditività complessiva di periodo |
Totale 31.12.2023 |
| Capitale sociale | 210.000 | - | - | - | 210.000 |
| Riserve | 11.178.905 | (4.469.227) | 50.277.548 | (152.815) | 56.834.413 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 157.657.733 | (17.151.764) | - | - | 140.505.969 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (21.620.990) | 21.620.990 | - | 1.269.028 | 1.269.028 |
| Totale | 147.425.648 | - | 50.277.548 | 1.116.214 | 198.819.410 |

| (unità di Euro) | ||
|---|---|---|
| A. ATTIVITA' OPERATIVA | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| 1. Gestione | (11.496.235) | (3.792.986) |
| - risultato d'esercizio (+/-) | (2.315.350) | 1.269.028 |
| - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) |
3.395.072 | 3.040.586 |
| - dividendi incassati su partecipazioni | (10.658.839) | (7.102.442) |
| - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) | 415.671 | (3.071.330) |
| - imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) | (2.477.791) | 2.206.016 |
| - altri aggiustamenti (+/-) | 145.002 | (134.845) |
| 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | 22.448.578 | (37.371.052) |
| - crediti commerciali | 2.167.600 | (533.164) |
| - altre attività | 20.280.977 | (36.837.888) |
| 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | (17.154.187) | 34.321.447 |
| - debiti commerciali | (2.510.080) | 378.370 |
| - altre passività | (14.644.107) | 33.943.077 |
| 4 Altre variazioni | 3.254.406 | 2.665.494 |
| - interessi incassati | 3.808.533 | 3.161.084 |
| - interessi pagati | (450.023) | (67.613) |
| - imposte pagate | (104.103) | (427.977) |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa | (2.947.437) | (4.177.097) |
| B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| 1. Liquidità generata da | 10.723.440 | 7.102.442 |
| - vendite di partecipazioni | - | - |
| - dividendi incassati su partecipazioni | 10.658.839 | 7.102.442 |
| - vendite di attività materiali | 64.601 | - |
| - vendite di attività immateriali | - | - |
| - rimborso di attività finanziarie | - | - |
| - vendite di rami d'azienda | - | - |
| 2. Liquidità assorbita da | (50.463.983) | (2.008.744) |
| - acquisti di partecipazioni | (48.460.000) | - |
| - distribuzione straordinaria riserve | - | - |
| - acquisti di attività finanziarie | 0 | - |
| - acquisti di attività materiali | (634.175) | (726.664) |
| - acquisti di attività immateriali | (1.369.808) | (1.282.080) |
| - acquisti di rami d'azienda | - | - |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento | (39.740.543) | 5.093.698 |
| C. ATTIVITA' FINANZIARIA | ||
| - emissioni/acquisti di azioni proprie | - | 51.000.705 |
| - emissione/acquisti di strumenti di capitale | - | - |
| - incassi derivanti da finanziamenti | - | - |
| - Rimborso di passività finanziarie | (656.556) | (421.955) |
| - Pagamenti del capitale di passività per leasing | (1.238.677) | - |
| - distribuzione dividendi e altre finalità | - | - |
| - liquidità da scissione | - | - |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività finanziaria | (1.895.233) | 50.578.750 |
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO | (44.583.213) | 51.495.351 |
| Riconciliazione | ||
| Voci di bilancio | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| - Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio | 61.175.550 | 9.680.199 |
| - Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio | (44.583.213) | 51.495.351 |
| - Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio | 16.592.337 | 61.175.550 |


I prospetti contabili sono redatti secondo gli International Financial Reporting Standard e gli International Accounting Standard emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e i relativi documenti interpretativi dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione europea (nel seguito congiuntamente "IFRS" o "IAS"). Nella predisposizione del presente documento si è tenuto conto, inoltre, delle disposizioni del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 e delle disposizioni del Codice civile.
Il bilancio è redatto in Euro salvo ove diversamente indicato.
Nel presente bilancio è fornita l'analisi delle principali voci di bilancio.
I prospetti contabili riportano, oltre ai dati contabili al 31 dicembre 2024, le informazioni comparative con i dati del precedente esercizio.
Come richiesto dallo IAS 8 nel paragrafo "Nuovi principi contabili" sono riportati i nuovi principi contabili internazionali e le modifiche di principi già in vigore, la cui applicazione è divenuta obbligatoria dall'esercizio 2024.
Il bilancio d'esercizio è costituito dal Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal Prospetto di Conto Economico complessivo, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note Illustrative; è inoltre corredato dalla Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione e sulla situazione dell'impresa, così come previsto dagli IFRS.
I ratei ed i risconti che accolgono oneri e proventi di competenza del periodo maturati su attività e passività sono iscritti in bilancio a rettifica delle attività e passività a cui si riferiscono.
I prospetti contabili sono stati redatti nel presupposto della continuità aziendale in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi.
La Società non procede a redigere un bilancio consolidato con le proprie controllate in quanto il consolidamento avviene a livello della controllante doValue S.p.A.
In conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto.
Se non diversamente specificato, gli importi del bilancio sono esposti in unità di euro.

Per il Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle eventuali attività e passività possedute per la vendita. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.
Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi; esso è composto da due sezioni, la prima mostra le componenti del risultato dell'esercizio, la seconda, invece, partendo da questo, contiene le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) del periodo, bensì nel patrimonio netto.
Il Rendiconto Finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.
Nella redazione del Bilancio è stata data corretta applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1; in particolare:
Il presente bilancio d'esercizio è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli azionisti del 24 aprile 2025; ai sensi dell'articolo 2435 del Codice civile il bilancio sarà depositato entro 30 giorni presso il Registro delle imprese.

Riportiamo nella tabella seguente alcune riclassifiche che sono state apportate alle voci di conto economico al 31 dicembre 2023 al fine di migliorarne l'esposizione.
| (Unità di euro) | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO | 31/12/2023 | Riclassifiche | 31/12/2023 |
| Riclassificato | |||
| Ricavi delle Vendite e delle prestazioni | 17.843.175 | (3.161.084) | 14.682.091 |
| Interessi su investimenti | - | 3.161.084 | 3.161.084 |
| Altri ricavi e proventi | 5.905.769 | (164.380) | 5.741.389 |
| Totale ricavi e altri proventi | 23.748.944 | (164.380) | 23.584.564 |
| Costi dei servizi resi | (7.405.557) | 449.470 | (6.956.087) |
| Costo del Personale | (14.225.120) | - | (14.225.120) |
| Spese per godimento beni di terzi | (2.773.680) | - | (2.773.680) |
| Ammortamenti, svalutazioni e perdite | (3.040.586) | - | (3.040.586) |
| Altri oneri di gestione | (3.791.164) | (285.090) | (4.076.254) |
| Totale costi | (31.236.107) | 164.380 | (31.071.727) |
| Risultato operativo | (7.487.163) | - | (7.487.163) |
| Risultato delle Partecipazioni | 7.102.442 | - | 7.102.442 |
| (Oneri)/Proventi finanziari | (540.267) | - | (540.267) |
| Riprese (Rettifiche) di attività finanziarie | (12.000) | - | (12.000) |
| Risultato ante imposte | (936.988) | - | (936.988) |
| Imposte sul Reddito | 2.206.016 | - | 2.206.016 |
| Risultato di periodo | 1.269.028 | - | 1.269.028 |
| Altre Componenti del prospetto della Redditività | |||
| complessiva | |||
| Piani a benifici definiti | (152.815) | - | (152.815) |
| Copertura di flussi finanziari | |||
| Redditività Complessiva | 1.116.213 | - | 1.116.213 |
L'applicazione degli IFRS per la redazione del bilancio comporta che la Società effettui su alcune poste patrimoniali delle stime contabili considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima che influenzano il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento.
Le modifiche delle condizioni alla base di giudizi, assunzioni e stime adottati, inoltre, possono determinare un impatto sui risultati successivi.
La descrizione delle politiche contabili applicate sui principali aggregati di bilancio fornisce i dettagli informativi necessari all'individuazione delle principali assunzioni e valutazioni utilizzate nella redazione del bilancio stesso. La redazione del presente bilancio richiede agli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, per alcune voci, si fondano su

valutazioni soggettive e su stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono ritenute ragionevoli in determinate circostanze.
In particolare, sono adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel Bilancio al 31 dicembre 2024. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati nell'ottica di continuità aziendale.
Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della direzione aziendale sono:
La verifica se vi sia una eventuale perdita durevole di valore di tali attività avviene attraverso una verifica periodica, almeno annuale, dei valori di iscrizione in bilancio rispetto al valore recuperabile o fair value delle partecipazioni.
Al fine dell'impairment testsi è tenuto conto che le partecipazioni sono delle joint venture che traggono il proprio valore intrinseco degli extra-earning futuri attesi dalle società (per la durata della sua vita utile definita dagli accordi in essere e dalla durata dei portafogli in gestione). Oltre a tale valore, ai fini della stima del valore della partecipazione, è stato sommato il valore del Patrimonio Netto delle partecipazioni alla data di valutazione (i.e. 31 dicembre 2024) al fine di tener conto dei profitti già generati dalla società e non ancora distribuiti come dividendi.
Alla luce di ciò, si è anzitutto proceduto a determinare il valore d'uso dei contratti di servicing dei portafogli in gestione da parte delle società partecipate.
In considerazione delle caratteristiche distintive degli asset oggetto di valutazione e delle informazioni disponibili, ai fini della determinazione del valore d'uso di questi contratti si è ritenuto opportuno applicare l'approccio Multi period Excess Earning Method ("MEEM").
Il MEEM prevede di determinare il valore attuale degli extra-earnings e si articola nelle seguenti fasi:

Il metodo del MEEM è stato sviluppato sulla base dei dati prospettici attesi relativi agli intangible oggetto di stima per il periodo di durata contrattuale (2024-2029) e per il periodo di run-off (fino al 2039).
I flussi di risultati netti sono stati determinati considerando i) il margine commissionale conseguito sui crediti in gestione sulla base della struttura delle fee previste contrattualmente; ii) i costi operativi basati su un livello normale di costi amministrativi, includendo il costo del personale e le spese amministrative; iii) l'imposizione fiscale; iv) il costo figurativo attribuibile all'affitto della forza lavoro ("CaC Workforce").
L'attualizzazione dei flussi è stata effettuata ad un tasso W.A.C.C. che risulta, per gli asset oggetto di valutazione, di fatto coincidere con il costo del capitale proprio costo del capitale proprio ("Ke") calcolato con il metodo del Capital Asset Pricing Model ("CAPM") e stimato pari al tasso di rendimento delle attività prive di rischio ("Rf") – titoli di Stato italiani a lungo termine – incrementato di un premio per il rischio specifico del settore. Tale premio viene calcolato prendendo a riferimento il coefficiente β, che misura il rischio dell'impresa specifica, in relazione alla variabilità del suo rendimento rispetto a quello del mercato, e moltiplicandolo per l'Equity Risk Premium("ERP"). Infine, prudenzialmente è stato aggiunto un rendimento addizionale, specific risk premium ("SRP"). Il tasso utilizzato è stato quindi pari all'11,96%.
| W.A.C.C. = Ke | |
|---|---|
| Italy - Risk Free Current | 3,5% |
| β 5Y M Levered - Average | 1,36 |
| Equity Risk Premium | 5,5% |
| β x ERP | 7,5% |
| Specific risk premium | 1,0% |
| Ke | 11,96% |
Dove:
Prudenzialmente, tenuto conto dell'impossibilità di valorizzare un beneficio fiscale specifico nell'ambito della sola Società, in assenza di sufficienti elementi per poterne attribuire una valorizzazione nell'ambito del più ampio Gruppo doValue, si è ritenuto opportuno non considerare alcun Tax Amortization Benefit nella stima del valore della partecipazione.

La quasi totalità (euro 315 mila) delle imposte anticipate iscritte in bilancio (euro 399 mila) sono imposte anticipate qualificate rivenienti dall'operazione di scissione del 2021 da Credito Fondiario S.p.A., (ora CF+ S.p.A.), la loro recuperabilità è quindi certa. Per la restante parte delle imposte anticipate, la Società, pur chiudendo diversi esercizi in perdita fiscale, si è vista remunerare nello stesso esercizio l'apporto di detta perdita nell'ambito del consolidato fiscale di Gruppo.
Le attività finanziarie valutate a fair value al 31 dicembre 2024 sono relativa alle quote del fondo Italian Distressed Debt & Special Situations Fund 2 le quali sono valutate sulla base del NAV pubblicato dal fondo alla data di chiusura dell'esercizio.
Di seguito si riportano i principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del bilancio d'esercizio individuale.
Si precisa che il presente bilancio d'esercizio individuale è stato redatto utilizzando i medesimi principi contabili applicati al bilancio individuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad eccezione delle modifiche ai principi esistenti di prima adozione al 1° gennaio 2024 di seguito riepilogate:
Nuovi principi contabili e modifiche
Passività non correnti con clausole (Modifiche allo IAS 1)
e
Classificazione delle passività come correnti o non correnti (Modifiche allo IAS 1)
Passività del leasing in una vendita e retrolocazione (Modifiche all'IFRS 16)
Accordi di "supplier finance" (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7)
L'applicazione di queste modifiche, allo stato attuale, non ha comportato impatti sul presente bilancio d'esercizio individuale al 31 dicembre 2024.
Per quanto concerne le prescrizioni future, si riportano di seguito le modifiche apportate di recente agli IAS/IFRS che è possibile applicare anticipatamente, ma non obbligatoriamente, a partire dall'esercizio che ha inizio il 1° gennaio 2024.

| Data di entrata in vigore | Nuovi principi contabili e modifiche | ||
|---|---|---|---|
| 1* gennaio 2025 | Assenza di scambiabillità (Modifiche allo IAS 21) | ||
| E' possibbile l'adozioe facoltativa/data di entrata | Vendita o contribuzione di attività tra un investitore e le sue entità | ||
| in vigore rimandata a tempo indefinito | collegate o joint venture (Modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28) |
La società ha deciso di non adottarli anticipatamente per la preparazione del presente bilancio d'esercizio individuale. L'applicazione di questi principi, allo stato attuale, non dovrebbe comportare impatti nel bilancio d'esercizio individuale.
Le attività materiali sono contabilizzate al costo di acquisizione, comprensivo del prezzo di acquisto, i relativi sconti commerciali ed abbuoni, le tasse di acquisto non recuperabili (ad esempio imposta sul valore aggiunto indetraibile ed imposte di registro) e tutti i costi direttamente imputabili alla messa in funzione del bene per l'uso ai fini del quale è stato acquistato.
Gli immobili, gli impianti e i macchinari e le altre attività materiali a uso funzionale, sono disciplinate dallo IAS 16, mentre gli investimenti immobiliari (terreni e fabbricati) sono disciplinati dallo IAS 40. Sono incluse le attività oggetto di operazioni di locazione finanziaria (per i locatari) e di leasing operativo (per i locatori), nonché le migliorie e le spese incrementative sostenute su beni di terzi.
Al fine di determinare se un contratto contiene un leasing si fa riferimento all'interpretazione IFRS 16. Immobili, impianti e macchinari sono rilevati come attività quando:
Le spese successive, relative ad un elemento delle attività materiali già rilevato, sono aggiunte al valore contabile del bene quando è probabile che si godrà di benefici economici futuri eccedenti le prestazioni normali del bene stesso originariamente accertate. Tutte le altre spese sostenute sono rilevate al costo nell'esercizio di competenza.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali, peraltro tutte di natura strumentale, sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita durevole di valore intervenuta nel tempo.
La stima dell'impairment avviene con frequenza annuale.

Un elemento delle attività materiali è eliminato dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.
L'ammortamento delle attività materiali è ripartito sistematicamente, in quote costanti, lungo la vita utile del bene. La vita utile di un bene viene definita in termini di utilità attesa per l'impresa. Qualora la vita utile di un bene si presentasse, in sede di revisione periodica, notevolmente difforme dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per l'esercizio corrente e per quelli successivi è rettificata.
Di seguito si riporta il tasso di ammortamento che rappresenta la vita utile di ogni classe di attività materiale:
| Immobilizzazioni materiali | Tasso di ammortamento | ||
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche e computer | 20% | ||
| Mobili e arredi | 15% | ||
| Telefonia e impianti di telecomunicazione | 20% |
Le eventuali svalutazioni delle immobilizzazioni materiali sono registrate se un elemento ha subito delle perdite di valore ai sensi dello IAS 36. Il valore svalutato è ripristinato totalmente o parzialmente, se i motivi della svalutazione vengono meno in un esercizio successivo, iscrivendo il ripristino di valore fra i proventi straordinari.
Alla data di stipula del contratto, la Società verifica se tale contratto contiene o rappresenta un leasing, ossia se conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un asset identificato per un periodo di tempo stabilito in cambio di un corrispettivo. Tale diritto sussiste se si detiene lungo il periodo di utilizzo sia il diritto di ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici derivanti dall'utilizzo dell'asset, che il diritto di dirigerne l'uso.
Alla data di inizio del contratto di leasing (ossia alla data in cui il bene è reso disponibile per l'uso) la Società rileva, nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, un'attività rappresentativa del diritto di utilizzo del bene e una passività rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. In particolare, la passività è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti in base al contratto.
Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato.
Il diritto di utilizzo di un bene in leasing è, inizialmente, rilevato al costo. Successivamente alla rilevazione inziale, il diritto di utilizzo è rettificato per tenere conto delle quote di ammortamento cumulate e delle eventuali perdite di valore cumulate.

La determinazione della ragionevole certezza di esercitare o meno l'opzione di estensione e/o risoluzione prevista dal contratto di leasing è frutto di un processo che comporta giudizi complessi da parte della Direzione Aziendale. Al riguardo, la ragionevole certezza di esercitare tali opzioni è verificata alla data di inizio, considerando tutti i fatti e le circostanze che generano un incentivo economico ad esercitarle, nonché quando si verificano eventi o modifiche significativi nelle circostanze che sono sotto il controllo del locatario e che influenzano la valutazione precedentemente effettuata.
Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all'attività si realizzino e se il costo dell'attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell'attività immateriale è rilevato a conto economico nell'esercizio in cui è stato sostenuto. La vita utile residua dei software è calcolata pari a tre anni dall'esercizio di acquisto del software stesso.
Le "Attività immateriali" ai fini IAS comprendono l'avviamento e le altre attività immateriali disciplinate dallo IAS 38.
Un'attività immateriale viene rappresentata nell'attivo dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria esclusivamente se viene accertato che sia una risorsa:
Per le attività a vita utile definita, il costo è ammortizzato in quote costanti o in quote decrescenti determinate in funzione dell'afflusso dei benefici economici attesi dall'attività. Le attività a vita utile indefinita non sono invece soggette ad ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica dell'adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio.
Se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività possa avere subìto una perdita di valore, si procede alla stima del valore di recupero dell'attività. L'ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell'attività ed il valore recuperabile.
In particolare, tra le attività immateriali sono incluse:
attività immateriali basate sulla tecnologia, quali il software applicativo, che sono ammortizzate in funzione della prevista obsolescenza tecnologica delle stesse e comunque non oltre un periodo massimo di sette anni. In particolare, i costi

sostenuti internamente per lo sviluppo di progetti di software costituiscono attività immateriali e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: i) il costo attribuibile all'attività di sviluppo è attendibilmente determinabile, ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, iii) è dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri. I costi di sviluppo del software capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo. I costi di sviluppo software capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente lungo la vita stimata del relativo prodotto/servizio in modo da riflettere le modalità con cui ci si attende che i benefici economici futuri derivanti dall'attività siano consumati dall'entità dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto;
attività immateriali legate alla clientela rappresentate dalla valorizzazione, in occasione di operazioni di aggregazione, dei rapporti di asset management e del portafoglio assicurativo. Tali attività, a vita definita, sono originariamente valorizzate attraverso l'attualizzazione, con l'utilizzo di un tasso rappresentativo del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività, dei flussi rappresentativi dei margini reddituali lungo un periodo esprimente la durata residua, contrattuale o stimata, dei rapporti in essere al momento dell'operazione di aggregazione. Esse sono ammortizzate, per i rapporti di asset management, in quote costanti lungo il periodo di afflusso di maggiore significatività dei benefici economici attesi nel caso di rapporti non aventi una scadenza predeterminata e, per i rapporti legati a contratti assicurativi, in quote decrescenti corrispondenti al periodo di durata dei contratti nel caso di rapporti con scadenza definita (vita residua delle polizze).
Infine, tra le attività immateriali è incluso l'avviamento.
L'avviamento può essere iscritto, nell'ambito di operazioni di aggregazione, quando la differenza positiva fra il corrispettivo trasferito e l'eventuale rilevazione al fair value della quota di minoranza ed il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti è rappresentativo delle capacità reddituali future della partecipazione (goodwill).
Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future della partecipata, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.
Con periodicità annuale (o ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica dell'adeguatezza del valore dell'avviamento. A tal fine viene identificata l'Unità generatrice di flussi finanziari cui attribuire l'avviamento. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell'avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'Unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico.
Un'attività immateriale è eliminata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al momento della dismissione o qualora non siano più attesi benefici economici futuri.

L'ammortamento delle attività immateriali è ripartito sistematicamente, in quote costanti, lungo la vita utile del bene. La vita utile di un bene viene definita in termini di utilizzo atteso del bene da parte dell'impresa. Qualora la vita utile di un bene si presentasse, in sede di revisione periodica, notevolmente difforme dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per l'esercizio corrente e per quelli successivi è rettificata.
Le eventuali svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali sono registrate se un elemento ha subito delle perdite di valore ai sensi dello IAS 36. Il valore svalutato è ripristinato totalmente o parzialmente, se i motivi della svalutazione vengono meno in un esercizio successivo, iscrivendo il ripristino di valore fra i proventi straordinari.
La voce include le interessenze detenute in società controllate, controllate congiuntamente e collegate.
Sono controllate le entità, incluse le entità strutturate, nelle quali la Società dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si evidenzia attraverso:
Al fine di verificare l'esistenza di controllo, la Società considera i seguenti fattori:
Laddove le attività rilevanti siano governate attraverso diritti di voto, l'esistenza di controllo è oggetto di verifica considerando i diritti di voto, anche potenziali, detenuti e l'esistenza di eventuali accordi o di patti parasociali che attribuiscano il diritto di controllare la maggioranza dei diritti di voto stessi, di nominare la maggioranza dell'organo di governo o comunque il potere di determinare le politiche finanziarie e operative dell'entità.
Tra le controllate possono essere comprese anche le cosiddette "entità strutturate" nelle quali i diritti di voto non sono significativi ai fini della sussistenza del controllo, ivi incluse società o entità a destinazione specifica ("special purpose entities") e fondi di investimento.

Nel caso di entità strutturate, l'esistenza del controllo è oggetto di verifica considerando sia i diritti contrattuali che consentono il governo delle attività rilevanti dell'entità (ovvero quelle che contribuiscono maggiormente ai risultati) sia l'esposizione della Società ai rendimenti variabili derivanti da tali attività.
Sono considerate società sottoposte a controllo congiunto (joint ventures), le entità per le quali, su base contrattuale, il controllo è condiviso fra la società e uno o più altri soggetti, ovvero quando per le decisioni riguardanti le attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Sono considerate società sottoposte ad una influenza notevole (collegate), le entità in cui la società possiede almeno il 20% dei diritti di voto (ivi inclusi i diritti di voto "potenziali") o nelle quali – pur con una quota di diritti di voto inferiore – ha il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata in virtù di particolari legami giuridici quali la partecipazione a patti di sindacato. Non sono considerate sottoposte ad influenza notevole alcune interessenze superiori al 20%, nelle quali la società detiene esclusivamente diritti patrimoniali su una porzione dei frutti degli investimenti, non ha accesso alle politiche di gestione e può esercitare diritti di governance limitati alla tutela degli interessi patrimoniali.
Le partecipazioni in società controllate, controllate congiuntamente e collegate sono valutate al costo ridotto per eventuali perdite durevoli di valore.
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento.
Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico.
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico.
Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi.
In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato, le attività finanziarie, che rappresentano strumenti di debito, sono classificate nelle seguenti tre categorie:
La rilevazione iniziale di tali attività avviene al fair value.

Per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria, il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato se possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (modello di business "Held to Collect"). Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento delle differenze tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.
L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.
I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria al netto del relativo fondo svalutazione.
Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (modello di business "Held to collect and sale"), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI. In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'risultato complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'risultato complessivo, è soggetto di reversal a conto economico all'atto della eliminazione contabile dello strumento. Sono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le eventuali differenze di cambio e le svalutazioni.
Le attività finanziarie che sono detenute per la vendita o i loro flussi di cassa contrattuali non sono composti esclusivamente da capitale e interesse, sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito non valutate al fair value con effetti a conto economico è effettuata sulla base del cosiddetto "Expected credit loss model".
Le perdite attese sono determinate sulla base del prodotto tra: (i) l'esposizione vantata verso la controparte al netto delle relative mitiganti (Exposure at default); (ii) la probabilità che la controparte non ottemperi alla propria obbligazione (Probability of default); (iii) la stima, in termini percentuali, della quantità di credito che non si riuscirà a recuperare in caso di default (Loss given default), definita sulla base delle esperienze pregresse e delle possibili azioni di recupero esperibili.
Le svalutazioni dei crediti commerciali e degli altri crediti sono rilevate nel conto economico, al netto delle eventuali riprese di valore, nella voce "Ammortamenti, svalutazioni e perdite".
Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall'attivo patrimoniale quando i diritti contrattuali connessi all'ottenimento dei flussi di cassa associati allo strumento finanziario scadono, ovvero sono trasferiti a terzi.

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, sono contabilizzate come costo in base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate. Esse rappresentano pertanto il saldo della fiscalità corrente e differita relativa al reddito dell'esercizio. In applicazione del "balance sheet liability method" comprendono:
Le Attività e Passività fiscali correnti accolgono i saldi delle posizioni fiscali della Società nei confronti dell'amministrazione finanziaria. In particolare, le passività fiscali correnti rappresentano l'onere tributario dovuto per l'esercizio; le attività fiscali correnti accolgono gli acconti e gli altri crediti d'imposta per ritenute d'acconto subite od altri crediti d'imposta di esercizi precedenti per i quali la Società ha richiesto la compensazione con imposte di esercizi successivi.
Le attività/passività per imposte differite sono classificate come attività/passività non correnti, ai sensi dello IAS 1.56.
Le imposte differite, pertanto, sono rappresentate contabilmente nelle Passività non correnti alla voce "Passività fiscali differite", laddove le stesse siano rappresentative di passività, ovvero siano correlate a poste economiche che diverranno imponibili in periodi d'imposta futuri, mentre sono iscritte nell'Attivo del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria tra le Attività non correnti, nella voce "Attività fiscali anticipate", nel caso si riferiscano a poste che saranno deducibili in periodi di imposta futuri. La fiscalità "differita", se attiene a operazioni che hanno interessato il patrimonio netto, è rilevata contabilmente nelle voci di patrimonio netto.
L'imposta sul reddito delle società e quella regionale sulle attività produttive sono rilevate sulla base di una realistica stima delle componenti negative e positive di competenza dell'esercizio e sono determinate sulla base delle vigenti aliquote per l'IRES e l'IRAP.
Le attività fiscali differite sono contabilizzate soltanto nel caso in cui sussiste la probabilità elevata e concreta di una piena capienza di assorbimento delle differenze temporanee deducibili da parte dei futuri redditi imponibili attesi. Le passività fiscali differite sono di regola sempre contabilizzate.

Le attività e le passività della fiscalità corrente e quelle della fiscalità differita sono compensate tra loro unicamente quando la Società ha diritto, in base al vigente ordinamento tributario, di compensarle e ha deciso di utilizzare tale possibilità.
La contropartita contabile delle attività e delle passività fiscali (sia correnti sia differite) è costituita di regola dal conto economico (voce "Imposte sul reddito"). Quando invece la fiscalità (corrente o differita) da contabilizzare attiene a operazioni i cui risultati devono essere attribuiti direttamente al patrimonio netto, le conseguenti attività e passività fiscali sono imputate al patrimonio netto.
I fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni legali o connessi a rapporti di lavoro oppure a contenziosi, anche fiscali, originati da un evento passato per i quali sia probabile l'esborso di risorse economiche per l'adempimento delle obbligazioni stesse, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo ammontare.
La rilevazione di un accantonamento avviene se e solo se:
Un accantonamento, se rispetta i requisiti di iscrizione, viene rilevato tra i "Fondi per rischi e oneri".
I fondi includono in particolare gli accantonamenti destinati a fronteggiare, se presenti:
L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio e riflette rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

I fondi che fronteggiano passività il cui regolamento è atteso a distanza di oltre un anno sono rilevati a valori attuali.
L'accantonamento viene stornato, tramite riattribuzione al conto economico, quando diviene improbabile l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l'obbligazione oppure quando la stessa si estingue.
Laddove l'elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato. L'accantonamento e gli incrementi dovuti al fattore temporale sono rilevati a Conto Economico.
La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene alla data di sottoscrizione del contratto, che normalmente coincide con il momento della ricezione delle somme raccolte o della emissione dei titoli di debito.
La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all'ammontare incassato o al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.
I debiti commerciali ed i finanziamenti a breve e lungo termine ricomprendono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela e le passività derivanti dai contratti di leasing ai sensi dell'IFRS 16.
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.
Fanno eccezione le passività a breve termine, per le quali il fattore temporale risulta trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli obbligazionari precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l'ammontare corrisposto per acquistarla viene registrato a conto economico.

Gli interessi passivi, computati in base al tasso di interesse nominale, sono registrati nella voce del conto economico "(Oneri)/Proventi finanziari".
La voce è rappresentata dal fondo trattamento di fine rapporto (TFR) del personale.
La legislazione italiana prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'azienda, riceva un'indennità denominata trattamento di fine rapporto (TFR), pari alla somma delle quote di TFR accantonate ogni anno di prestazione del servizio. L'importo di tali quote è dato dalla retribuzione annua - stipendio ordinario, escludendo premi, indennità di trasferte, le voci una tantum e conteggiando i periodi di malattia, di gravidanza e di ferie - divisa per 13,5 (che corrisponde, in termini percentuali, al 7,41%). Inoltre, ogni 31 dicembre, il datore di lavoro è tenuto a rivalutare il fondo TFR con l'applicazione di un tasso costituito dall'1,5% in misura fissa e dal 75% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati dell'anno appena trascorso.
Il trattamento di fine rapporto si configura come un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" classificato come:
Ai fini dell'attualizzazione, il tasso utilizzato è determinato con riferimento al rendimento di mercato di obbligazioni di aziende primarie, tenendo conto della durata media residua della passività, ponderata in base alla percentuale dell'importo pagato e anticipato, per ciascuna scadenza, rispetto al totale da pagare e anticipare fino all'estinzione finale dell'intera obbligazione. I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale mentre gli utili e le perdite attuariali sono rilevati nel prospetto del conto economico complessivo secondo quanto prescritto dallo IAS 19.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa e i depositi bancari disponibili e le altre forme di investimento a breve termine, con scadenza inferiore a tre mesi.

La società non detiene azioni proprie.
Il patrimonio netto ricomprende:
I ricavi sono flussi lordi di benefici economici derivanti dallo svolgimento dell'attività ordinaria dell'impresa e sono rilevati nel momento in cui viene trasferito il controllo dei beni o servizi al cliente, ad un ammontare che rappresenta l'importo del corrispettivo a cui si ritiene di avere diritto. In particolare, la rilevazione dei ricavi avviene tramite l'applicazione di un modello che deve soddisfare i seguenti criteri:
I ricavi possono essere riconosciuti in un momento preciso (a point in time), quando l'entità adempie l'obbligazione di fare trasferendo al cliente il bene o servizio promesso, o nel corso del tempo (over time), a mano a mano che l'entità adempie l'obbligazione di fare trasferendo al cliente il bene o servizio promesso. In particolare:

I costi sono rilevati a Conto Economico secondo il principio di competenza; i costi relativi all'ottenimento e l'adempimento dei contratti con la clientela sono rilevati a Conto Economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi ricavi.
Nel corso dell'esercizio non sono stati effettuati trasferimenti tra diversi portafogli di attività detenuti.
Il fair value (valore equo) rappresenta il corrispettivo che potrebbe essere ricevuto per vendere un'attività, o pagato per trasferire una passività, in una transazione regolare tra operatori di mercato alla data di valutazione. Si ipotizza di fare riferimento a una ordinaria transazione tra controparti indipendenti in possesso di un ragionevole grado di conoscenza delle condizioni di mercato e dei fatti rilevanti connessi all'oggetto della negoziazione. Nella definizione di fair value è fondamentale l'ipotesi che un'entità sia in condizioni di normale operatività e non abbia urgenza di liquidare o ridurre significativamente una posizione. Il fair value di uno strumento riflette, tra gli altri fattori, la qualità creditizia dello stesso in quanto incorpora il rischio di default della controparte o dell'emittente.
Per gli strumenti finanziari il fair value viene determinato secondo una gerarchia di criteri basata sull'origine, la tipologia e la qualità delle informazioni utilizzate. In dettaglio, tale gerarchia assegna massima priorità ai prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi e minore importanza a input non osservabili. Vengono identificati tre diversi livelli di input:
Livello 1: input rappresentati da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per attività o passività identiche alle quali l'impresa può accedere alla data di valutazione;

I suddetti approcci valutativi devono essere applicati in ordine gerarchico. Pertanto, qualora sia disponibile un prezzo quotato in un mercato attivo, non si possono seguire approcci valutativi differenti da quello di Livello 1. Inoltre, la tecnica valutativa adottata deve massimizzare l'utilizzo di fattori osservabili sul mercato e, quindi, affidarsi il meno possibile a parametri soggettivi o "informativa privata".
Nel caso di strumenti finanziari non quotati in mercati attivi, la collocazione all'interno della gerarchia di fair value deve essere definita considerando tra gli input significativi utilizzati per la determinazione del fair value quello che assume il livello più basso nella gerarchia. A tale fine la significatività degli input deve essere valutata rispetto alla determinazione del fair value nella sua interezza. Tale valutazione richiede un giudizio che deve tener conto dei fattori specifici dell'attività o della passività.
Le tecniche di valutazione utilizzate per la determinazione del fair value sono periodicamente calibrate e validate utilizzando variabili osservabili sul mercato, per assicurare che queste rappresentino le reali condizioni di mercato e per identificare eventuali punti di debolezza delle stesse.
La gerarchia di fair value è stata introdotta nell'IFRS 7 esclusivamente ai fini di informativa e non anche per le valutazioni di bilancio. Queste ultime, quindi, sono effettuate sulla base di quanto previsto in materia dall'IFRS 13.
Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo quando il relativo prezzo è:
Per essere considerato di Livello 1 il prezzo, inoltre, deve essere unadjusted e, quindi, non rettificato attraverso l'applicazione di un fattore di aggiustamento (valuation adjustment). Nel caso contrario il fair value measurement dello strumento finanziario sarà di Livello 2.
Uno strumento finanziario è incluso nel Livello 2 quando tutti gli input significativi - differenti dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 - utilizzati per la valutazione dello stesso siano osservabili sul mercato, direttamente o indirettamente.
Gli input di Livello 2 sono i seguenti:

Un input è definito osservabile quando riflette le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel prezzare un'attività o passività finanziaria sulla base di dati di mercato forniti da fonti indipendenti rispetto a chi effettua la valutazione. Se una valutazione del fair value utilizza dati osservabili, che richiedono una rettifica significativa basata su input non osservabili, tale valutazione è ricompresa nel Livello 3.
È incluso nel Livello 3 della gerarchia di fair value lo strumento finanziario il cui fair value è stimato attraverso una tecnica valutativa che utilizza input non osservabili sul mercato, neanche indirettamente. Più precisamente, per essere incluso nel Livello 3 è sufficiente che almeno uno degli input significativi utilizzati per la valutazione dello strumento non sia osservabile sul mercato. Tale classificazione, in particolare, deve essere effettuata nel caso in cui gli input utilizzati riflettano assunzioni proprie del valutatore, sviluppate sulla base delle informazioni disponibili.
Per gli strumenti finanziari il fair value viene determinato attraverso l'utilizzo di prezzi acquisiti dai mercati finanziari, nel caso di strumenti quotati su mercati attivi, o mediante l'utilizzo di modelli valutativi interni per gli altri strumenti finanziari.
In assenza di quotazione di un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato la determinazione del fair value è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di una ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato. Tali valutazioni includono:
Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non ci sono stati trasferimenti di attività finanziarie né da un livello di fair value ad un altro né cambiamenti nella classificazione delle attività finanziarie valutate al fair value.
Di seguito si riporta la tabella che mostra la gerarchia di fair value delle attività finanziarie che sono valutate al valore equo in modo ricorrente:
| (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||||
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| Altre attività finanziarie non correnti | 14.435 | 67.898 |
La tabella non comprende strumenti finanziari quali crediti e debiti a breve termine poiché il loro valore di carico è ragionevolmente un'approssimazione del fair value.
La società non ha passività finanziarie valutate al fair value né al 31 dicembre 2024 né al 31 dicembre 2023.

Le valutazioni di fair value classificate come Livello 3 hanno riguardato, per le posizioni diverse da quelle a breve, i titoli ABS classificati tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.
Il metodo di valutazione del fair value relativo alle attività e passività finanziarie è adottato in maniera continuativa nel tempo e varia in funzione di cambiamenti nelle condizioni di mercato o per cambiamenti relativi al soggetto che ha emesso i titoli. La società è dotata di politiche interne che regolano il processo di valutazione e di unità operative a ciò dedicate.
Al fine di ottemperare a quanto richiesto dall'IFRS 13, a seguire sono illustrate le informazioni riguardanti le tecniche di valutazione e gli inputs usati nella misurazione del fair value.
Il modello di valutazione adottato al fine di stimare il fair value di livello 3 è basato sul Discount Cash Flow Model ("DCFM"). Il modello sconta, attraverso un fattore di attualizzazione, i flussi futuri di cassa presenti nei Business Plan relativi agli investimenti. Il fattore di attualizzazione è ottenuto considerando:
Il modello è impattato dai seguenti inputs non osservabili:
Il fair value cresce o decresce se:
Per la valutazione al fair value dei Fondi OICR viene utilizzato il net asset value ("NAV") pubblicato dal fondo alla data di chiusura dell'esercizio. Il NAV è la differenza tra il valore totale delle attività e le passività del fondo.
Durante l'esercizio non ci sono stati cambiamenti delle attività finanziarie valutate al fair value nel Livello 3 ad altri livelli e viceversa. Di seguito si riporta la variazione intervenuta nell'esercizio degli strumenti finanziari valutati al fair value nel Livello 3:
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Altre attività finanziarie non correnti | |
| Esistenze iniziali al 31.12.2023 | 67.898 |
| Profitti/Perdite imputati a Conto Economico | 3.393 |
| Profitti/Perdite imputati a Redditività Complessiva | - |
| Acquisti/Emissioni/Vendite/Rimborsi/Distribuzioni | (56.856) |
| Esistenze finali al 31.12.2024 | 14.435 |

e la movimentazione del 2023:
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Altre attività finanziarie non correnti | |
| Esistenze iniziali al 31.12.2022 | 33.207 |
| Profitti/Perdite imputati a Conto Economico | 6.244 |
| Profitti/Perdite imputati a Redditività Complessiva | - |
| Acquisti/Emissioni/Vendite/Rimborsi | 28.447 |
| Esistenze finali al 31.12.2023 | 67.898 |
La riduzione rispetto al 31.12.2023 è relativa al rimborso dei titoli ABS emessi da Lucullo, Simeto e Velino nonché al conferimento dei restanti titoli ABS al Fondo IDDSS2 di cui la Società detiene il 50% delle quote.
La Società non si avvale dell'eccezione prevista dal paragrafo 48 dell'IFRS 13 (fair value sulla base della posizione netta) in relazione ad attività e passività finanziarie con posizioni che si compensano con riferimento al rischio di mercato o al rischio di controparte.

Le immobilizzazioni materiali sono composte da:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Macchine elettroniche e computer | 505 | 532 | |
| Mobili e arredi | 507 | 592 | |
| Telefonia e impianti di telecomunicazione | 58 | 58 | |
| Immobili iscritti ai sensi dell'IFRS 16 | 9.041 | 10.476 | |
| Autovetture iscritte ai sensi dell'IFRS 16 | 177 | 72 | |
| Stampanti iscritte ai sensi dell'IFRS 16 | 94 | 63 | |
| Totale | 10.382 | 11.793 |
Le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito rappresentate:
| (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | Macchine elettroniche e computer |
Mobili e arredi | Telefonia e impianti di telecomunicazione |
Immobili iscritti ai sensi dell'IFRS 16 |
Autovetture iscritte ai sensi dell'IFRS 16 |
Stampanti iscritte ai sensi dell'IFRS 16 |
Totale |
| Esistenze iniziali lorde | 1.501 | 1.003 | 119 | 13.741 | 180 | 170 | 16.714 |
| Ammortamenti totali | (969) | (411) | (61) | (3.265) | (108) | (107) | (4.921) |
| Esistenze iniziali nette | 532 | 592 | 58 | 10.476 | 72 | 63 | 11.793 |
| Acquisti | 188 | 61 | 20 | 65 | 160 | 141 | 635 |
| Vendite | - | - | - | - | (2) | (63) | (65) |
| Ammortamento | (215) | (146) | (20) | (1.500) | (53) | (47) | (1.981) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| Rimanenze finali lorde | 1.689 | 1.064 | 139 | 13.806 | 338 | 141 | 17.177 |
| Ammortamenti totali | (1.184) | (557) | (81) | (4.765) | (161) | (47) | (6.795) |
| Rimanenze finali nette | 505 | 507 | 58 | 9.041 | 177 | 94 | 10.382 |
| (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | Macchine elettroniche e computer |
Mobili e arredi | Telefonia e impianti di telecomunicazione |
Immobili iscritti ai sensi dell'IFRS 16 |
Autovetture iscritte ai sensi dell'IFRS 16 |
Stampanti iscritte ai sensi dell'IFRS 16 |
Totale |
| Esistenze iniziali lorde | 1.455 | 993 | 68 | 13.162 | 151 | 170 | 15.999 |
| Ammortamenti totali | (777) | (261) | (44) | (1.784) | (56) | (57) | (2.979) |
| Esistenze iniziali nette | 678 | 732 | 24 | 11.378 | 95 | 113 | 13.020 |
| Acquisti | 56 | 10 | 51 | 94 | 34 | - | 245 |
| Vendite | (10) | - | - | - | - | - | (10) |
| Ammortamento | (202) | (150) | (17) | (1.481) | (52) | (50) | (1.952) |
| Altre variazioni | 10 | - | - | 485 | (5) | - | 490 |
| Rimanenze finali lorde | 1.501 | 1.003 | 119 | 13.741 | 180 | 170 | 16.714 |
| Ammortamenti totali | (969) | (411) | (61) | (3.265) | (108) | (107) | (4.921) |
| Rimanenze finali nette | 532 | 592 | 58 | 10.476 | 72 | 63 | 11.793 |
Gli immobili iscritti ai sensi dell'IFRS16 si riferiscono ai contratti di affitto degli uffici di Roma (con durata dal 24 aprile 2022 al 23 aprile 2030), di Milano e di Genova (due contratti ricevuti a seguito della scissione da Credito Fondiario con scadenza

rispettivamente 31 ottobre 2032 e 31 dicembre 2031) nonché di due immobili ad uso abitativo a Roma (con durata dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2026) e Milano (con durata dal 1° ottobre 2023 al 30 settembre 2027).
Le autovetture iscritte ai sensi dell'IFRS 16 si riferiscono a n. 10 contratti di locazione (con scadenza dal 2025 al 2028) mentre le stampanti iscritte ai sensi dell'IFRS 16 si riferiscono ad un contratto di noleggio con decorrenza 1° gennaio 2024 e scadenza 31 dicembre 2026.
Di seguito si riporta l'informativa richiesta dal paragrafo 53 lettera h) dell'IFRS16.
Il "diritto d'uso" relativo agli immobili ottenuti in locazione ammonta a euro 9.041 mila (euro 10.476 mila al 31 dicembre 2023) e corrisponde al valore dei pagamenti futuri attualizzati utilizzando un tasso relativo alla durata dei contratti sottostanti. Durante l'esercizio sono stati ammortizzati per euro 1.500 mila (euro 1.481 mila nel precedente esercizio) e hanno generato interessi passivi per euro 365 mila (euro 394 mila nel precedente esercizio).
La voce include inoltre il diritto d'uso delle autovetture aziendali per totali euro 177 mila (euro 72 mila al 31 dicembre 2023) che sono state ammortizzate per euro 53 mila (euro 52 mila nel precedente esercizio) e hanno generato interessi passivi per euro 6 mila (euro 3 mila nel precedente esercizio) ed il diritto d'uso delle stampanti per euro 94 mila (euro 63 mila al 31 dicembre 2023), ammortizzate per euro 47 mila (euro 50 mila nel precedente esercizio) che hanno generato interessi passivi per euro 9 mila (euro 2 mila nel precedente esercizio).
Le immobilizzazioni immateriali sono composte da:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Software | 1.335 | 1.380 | |
| Totale | 1.335 | 1.380 |
Le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito rappresentate:
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | Software |
| Esistenze iniziali lorde | 3.623 |
| Riduzioni di valore totali nette | (2.243) |
| Esistenze iniziali nette | 1.380 |
| Acquisti | 1.369 |
| Vendite | - |
| Ammortamento | (1.414) |
| Altre variazioni | - |
| Rimanenze finali lorde | 4.992 |
| Riduzioni di valore totali nette | (3.657) |
| Rimanenze finali nette | 1.335 |

Le variazioni intervenute nel precedente esercizio sono di seguito rappresentate:
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | Software |
| Esistenze iniziali lorde | 2.341 |
| Riduzioni di valore totali nette | (1.154) |
| Esistenze iniziali nette | 1.187 |
| Acquisti | 1.282 |
| Vendite | - |
| Ammortamento | (1.089) |
| Altre variazioni | - |
| Rimanenze finali lorde | 3.623 |
| Riduzioni di valore totali nette | (2.243) |
| Rimanenze finali nette | 1.380 |
Le partecipazioni detenute riguardano:
Nella tabella sottostante sono riportati i dati al 31 dicembre 2024.
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Capitale | Patrimonio netto |
Utile (perdita) di periodo |
Valore di bilancio |
| Special Gardant S.p.A. | Via Curtatone, 3 Roma | 210 | 123.743 | (36.931) | 166.909 |
| Master Gardant S.p.A. | Via Curtatone, 3 Roma | 2.160 | 9.497 | 585 | 8.198 |
| Gardant Investor SGR S.p.A. | Via Curtatone, 3 Roma | 690 | 3.956 | 788 | 5.051 |
Nel mese di gennaio 2024 la Società ha operato un versamento a Riserva in conto capitale alla società Special Gardant S.p.A. di euro 48.460 mila aumentando conseguentemente il valore di bilancio della partecipazione.
Relativamente alla recuperabilità del valore delle partecipazioni detenute nelle società si è rilevato un trigger event (valore contabile maggiore del patrimonio netto della società partecipata) per le sole società Gardant Investor SGR S.p.A. e Special Gardant S.p.A.. Per la prima società, la differenza negativa è da attribuire ad un temporaneo disallineamento legato alle perdite registrate nella fase di Start-up; nel 2024 la società ha registrato un utile ed è previsto un utile nel Budget 2025.
Per Special Gardant S.p.A. l'Impairment Test ha evidenziato un valore recuperabile della CGU Special Servicing, corrispondente al perimento di Special Gardant e le sue controllate, maggiore rispetto al valore dell'iscrizione della partecipazione. Ciò considerato, unito al non verificarsi di eventi rilevanti dalla data del Test, non si ritiene che il disallineamento negativo tra il Patrimonio Netto e il valore di iscrizione rappresenti un Trigger Event.

Di seguito si riporta il dettaglio delle voci in esame.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Imposte anticipate Legge 214/2011 | 169 | 316 | |
| Imposte anticipate IRAP | 2 | 2 | |
| Imposte anticipate IRES | 227 | 16 | |
| Totale | 399 | 334 | |
| (migliaia di euro) | |||
| Imposte differite | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
Imposte differite su IAS19 4 8 Totale 4 8
Si segnala che la maggior parte delle imposte anticipate sono qualificate pertanto il requisito della recuperabilità è sancito per espressa previsione normativa; sulla restante parte pari ad euro 84 mila non ci sono elementi che pongano incertezze sulla recuperabilità di tali poste soprattutto considerando l'apporto nell'ambito del consolidato fiscale degli imponibili negativi della società.
Le variazioni intervenute nell'esercizio e nel precedente esercizio nelle attività per imposte anticipate e nelle passività per imposte differite sono di seguito rappresentate:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Importo iniziale | 334 | 350 |
| Aumenti | 211 | 305 |
| Imposte anticipate rilevate nell'esercizio a conto economico | 211 | 305 |
| Imposte anticipate rilevate nell'esercizio a OCI | - | - |
| Nuove imposte o incremento di aliquote fiscali | - | - |
| Decrementi | (146) | (321) |
| Imposte anticipate rilevate nell'esecizio riferite ad attività immateriali | - | - |
| Imposte anticipate rigirate nell'esercizio a conto economico | (137) | (132) |
| Nuove imposte o diminuzione di aliquote fiscali | - | (65) |
| Altre | (9) | (124) |
| Importo finale | 399 | 334 |
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Imposte differite | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Importo iniziale | 8 | 22 |
| Aumenti | - | - |
| Imposte differite rilevate nell'esercizio a conto economico | - | - |
| Imposte differite rilevate nell'esercizio a OCI | - | - |
| Imposte differite rilevate nell'esecizio riferite ad attività immateriali | - | - |
| Altre | - | - |
| Decrementi | (4) | (14) |
| Imposte differite rilevate nell'esecizio riferite ad attività immateriali | - - |
|
| Imposte differite rilevate nell'esercizio a OCI | (4) | (14) |
| Altre | - - |
|
| Importo finale | 4 | 8 |

Le altre attività finanziarie al 31 dicembre 2024 sono pari a euro 14.435 mila, rispetto a euro 67.898 mila del 31 dicembre 2023.
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Titoli ABS | - | 57.532 |
| Quote del Fondo Foward | - | 10.366 |
| Quote del Fondo IDDSS2 | 14.435 | - |
| Totale | 14.435 | 67.898 |
Le attività finanziarie della Società sono rappresentate esclusivamente dalle quote del Fondo IDDSS2 a cui sono stati conferiti i titoli ABS che la società aveva in bilancio e le quote del Fondo Forward. I titoli di Lucullo SPV S.r.l., Simeto SPV S.r.l. e Velino SPV S.r.l. che ammontavano a euro 39.348 mila al 31 dicembre 2023, sono stati rimborsati nel corso dell'esercizio.
Le altre attività non correnti ammontano a euro 213 mila (euro 181 mila al 31 dicembre 2023) e si riferiscono a depositi cauzionali costituiti a vario titolo.
I crediti commerciali ammontano, al 31 dicembre 2024, ad euro 2.151 mila (euro 4.318 mila al 31 dicembre 2023) e sono costituiti da crediti per fatture già emesse e da emettere per servizi resi. Tali crediti non sono stati oggetto di svalutazioni nell'esercizio e nel precedente esercizio.
Le disponibilità liquide ammontano a euro 16.592 mila (euro 61.176 mila a fine 2023). Comprendono pressoché esclusivamente giacenze di conto corrente presso banche. La diminuzione principale delle disponibilità liquide rispetto alla fine del precedente esercizio è connessa al rafforzamento patrimoniale della partecipata Special Gardant S.p.A. per euro 48.460 mila.
I crediti tributari correnti sono così costituiti:

| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Crediti tributari correnti | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| IVA a credito | - | 436 |
| Acconti IRAP | - | 407 |
| Ritenute su interessi attivi di c/c | 76 | 84 |
| Credito da trasformazione DTA | 10 | 48 |
| Credito IRES consolidato fiscale | 127 | - |
| Totale | 213 | 974 |
La voce al 31 dicembre 2024 è composta prevalentemente dal credito di Gardant verso il consolidato fiscale per le ritenute su interessi attivi apportate.
Le altre attività correnti ammontano a euro 24.216 mila (euro 4.642 mila al 31 dicembre 2023) e sono composte da:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Altre attività correnti | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Risconti attivi | 309 | 528 |
| Crediti verso società del Gruppo per anticipi di spese | 100 | 408 |
| Credito IRES verso GLS | 7.231 | 2.628 |
| Credito IRES verso Master Gardant | 68 | - |
| Credito IRES verso Gardant Investor SGR | 2 | - |
| Anticipi al personale | 10 | 10 |
| Crediti verso SPV Legge 130/99 | 8 | 7 |
| Crediti per liquidazione IVA di gruppo | 2.829 | 425 |
| Altri crediti | 1.640 | 636 |
| Crediti per cash pooling | 12.019 | - |
| Totale | 24.216 | 4.642 |
La voce è prevalentemente composta dai crediti che Gardant ha verso le altre società dell'ex Gruppo Gardant per:
Alla data del 31 dicembre 2024 il capitale sociale è pari a euro 260.247, suddiviso in 260.247 azioni ordinarie del valore nominale di 1,00 euro cadauna ed è interamente versato e sottoscritto.

Nel mese di gennaio 2024 si è perfezionato, con il deposito presso il registro delle imprese, l'aumento di capitale sociale deliberato nel 2023. In tale occasione sono state emesse nuove 50.247 azioni ordinarie. L'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea del 5 dicembre 2023 prevedeva anche il versamento di un sovrapprezzo come sotto specificato.
La Società non ha in portafoglio azioni proprie.
La movimentazione delle riserve di patrimonio netto e delle riserve di sovrapprezzo azioni nel corso dell'esercizio è riportata negli schemi del presente bilancio.
Si segnala che la Riserva sovrapprezzo azioni, che presenta un saldo al 31 dicembre 2024 di euro 176.572 mila, risulta in aumento rispetto al saldo al 31 dicembre 2023 di euro 36.066 mila a seguito del perfezionamento dell'aumento di capitale sopra richiamato che ha incrementato la riserva di euro 50.950 mila e per effetto della distribuzione della stessa riserva ai soci per euro 14.885 mila. Di seguito si riporta l'informativa richiesta dall'art. 2427 comma 7-bis del Codice civile.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Voci | Saldo 31/12/2024 | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
| Capitale sociale | 260 | ||
| Riserve di capitale: | |||
| Sovrapprezzo di emissione | 176.572 | A,B,C | 176.572 |
| Avanzo di fusione | - | A,B,C | - |
| Riserva conto capitale | - | A,B,C | - |
| Riserve di utili: | |||
| Riserva legale | 9.297 | A,B | 9.245 |
| di cui riserva legale distribuibile | 9.245 | A,B,C | 9.245 |
| Altre riserve | (2.219) | A,B,C | (2.219) |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (2.315) | (2.315) | |
| Riserve da valutazione | 13 | ||
| Totale | 181.608 | 181.283 |
A per aumento di capitale B per copertura perdite C per distribuzione ai soci
Le passività finanziarie ammontano a euro 12.342 mila al 31 dicembre 2024 (euro 13.987 mila al 31 dicembre 2023).
Nella voce sono presenti i valori attuali dei canoni futuri dei contratti di locazione iscritti ai sensi dell'IFRS 16 pari a euro 11.420 mila (euro 12.414 mila al 31 dicembre 2023) e i debiti verso banche per la restante parte.

| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Finanziamenti | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Debito finanziario da applicazione IFRS16 | 11.420 | 12.414 |
| Linea di credito da banche | 922 | 1.573 |
| Totale | 12.342 | 13.987 |
Le passività finanziarie riguardano per la parte non corrente:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Finanziamenti a lungo termine | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Debito finanziario da applicazione IFRS16 | 9.697 | 11.131 |
| Immobili iscritti ai sensi dell'IFRS 16 | 9.523 | 11.083 |
| Autovetture iscritte ai sensi dell'IFRS 16 | 123 | 35 |
| Stampanti iscritte IFRS16 | 51 | 13 |
| Linea di credito da banche | 233 | 910 |
| Totale | 9.930 | 12.041 |
I finanziamenti riguardano per la parte corrente:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Finanziamenti a breve termine | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Debito finanziario da applicazione IFRS16 | 1.723 | 1.283 |
| Immobili iscritti ai sensi dell'IFRS 16 | 1.617 | 1.194 |
| Autovetture iscritte ai sensi dell'IFRS 16 | 59 | 38 |
| Stampanti iscritte IFRS16 | 47 | 51 |
| Linea di credito da banche | 689 | 663 |
| Totale | 2.412 | 1.946 |
Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS16 paragrafo 58 e 53 lettera g):
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Fasce temporali | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Fino a 1 anno | 1.723 | 1.283 |
| Da oltre 1 anno fino a 2 anni | 1.917 | 1.647 |
| Da oltre 2 anno fino a 3 anni | 1.904 | 1.820 |
| Da oltre 3 anno fino a 4 anni | 1.943 | 1.854 |
| Da oltre 4 anno fino a 5 anni | 1.975 | 1.907 |
| Oltre 5 anni | 1.958 | 3.903 |
| Totale | 11.420 | 12.414 |
Al 31 dicembre 2024 la voce Benefici per i dipendenti include il Fondo Trattamento di Fine Rapporto per complessivi euro 636 mila (euro 590 mila al 31 dicembre 2023). Tale fondo è calcolato su basi attuariali secondo quanto richiesto dallo IAS 19.
Il metodo attuariale utilizzato per la valutazione del TFR è il Projected unit credit method (PUCM) che serve a determinare la proporzione dell'aumento dell'impegno dell'azienda che si stima si incrementerà per ogni anno diservizio. In pratica si distribuisce, in modo uniforme, sull'arco di anni della durata del servizio, il pagamento finale o differito (oltre i 12 mesi dalla maturazione).

Il valore da appostare in bilancio, quindi, viene calcolato come valore attuale attuariale della componente dell'importo finale del TFR dovuta al servizio prestato fino alla data di valutazione, di tutti i futuri incrementi che saranno maturati dai dipendenti in servizio.
Di seguito si riporta il dettaglio delle assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali:
Le variazioni intervenute sono di seguito rappresentate:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Benefici ai dipendenti | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| A. Esistenze iniziali | 590 | 554 |
| B. Aumenti | 48 | 36 |
| B.1 Accantonamenti dell'esercizio | 33 | 20 |
| B.2 Altre variazioni in aumento | 15 | 16 |
| C. Diminuzioni | (2) | - |
| C.1 Liquidazioni effettuate | - | - |
| C.2 Altre variazioni in diminuzione | (2) | - |
| D. Rimanenze finali | 636 | 590 |
Da un'analisi di sensitività circa le ipotesi relative ai parametri coinvolti nel calcolo una variazione del tasso di sconto dello 0,5% non avrebbe prodotto effetti significativi sulla determinazione del debito.
I debiti commerciali ammontano a euro 5.677 mila (euro 8.187 mila al 31 dicembre 2023) e si riferiscono alle fatture ricevute o da ricevere per acquisto di beni e servizi.
Le altre passività correnti ammontano a euro 47.788 mila (euro 62.802 mila al 31 dicembre 2023) e si riferiscono a:

| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Altre passività correnti | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Contributi da versare | 425 | 460 |
| Imposte e ritenute da versare | 633 | 588 |
| Compensi a organi Sociali | 31 | 28 |
| Somme da corrispondere al personale e relativi contributi | 7.512 | 4.277 |
| Debito IVA verso società del Gruppo IVA | 165 | 59 |
| Debiti per cash pooling | 34.722 | 25.272 |
| Debito IRES verso Special Gardant | 822 | - |
| Debito IRES verso Gardant Bridge | 1.447 | - |
| Depositi vincolati | - | 31.706 |
| Altri | 2.031 | 412 |
| Totale | 47.788 | 62.802 |
La voce è prevalentemente composta dai debiti che Gardant ha verso le altre società dell'ex Gruppo Gardant per:
La voce comprende inoltre il debito per l'azienda per le somme da corrispondere al personale.
La voce ricavi delle vendite e delle prestazioni risulta dettagliata nella seguente tabella:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e prestazioni | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Variazioni di fair value su investimenti | (416) | 3.083 |
| Ricavi da contratti: | ||
| Fees di corporate servicing per le società del Gruppo | 11.334 | 8.690 |
| Compensi per servizi resi alle società del Gruppo | 2.743 | 2.743 |
| Fees di arrangement - SPV e advisory | - | 30 |
| Altri ricavi | 57 | 136 |
| Totale Ricavi da contratti | 14.134 | 11.599 |
| Totale | 13.718 | 14.682 |
Tra i ricavi delle vendite e delle prestazioni tutte le componenti positive di reddito ivi rappresentate sono da contratto tranne la componente di variazione di fair value sugli investimenti.
Tutti i ricavi sono realizzati nel territorio nazionale e non presentano carattere di stagionalità.
La voce Interessi su investimenti è di seguito dettagliata:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Interessi su investimenti | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Interessi su investimenti | 3.809 | 3.161 |
Detti interessi sono tutti relativi agli ABS su cui Gardant ha investito.

Tutti i proventi sono contabilizzati "a point in time" mentre gli oneri derivanti dalla valutazione a fair value degli ABS sono contabilizzati sulla base delle disposizioni dell'IFRS 9.
La voce altri ricavi e proventi risulta dettagliata nella seguente tabella:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Recupero contributi sul personale | 47 | 51 |
| Altri proventi da titoli | 16 | - |
| Recupero costi progetto Bridge | - | 3.064 |
| Altri ricavi SPV | 516 | 466 |
| Fitti attivi | 759 | 587 |
| Ribaltamento costi vari | 1.175 | 1.510 |
| Altri proventi | 260 | 63 |
| Totale | 2.773 | 5.741 |
Nella tabella che segue sono dettagliati i costi per servizi:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Costi dei servizi resi | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Agenzie di rating | 170 | 166 |
| Consulenze | 1.037 | 1.336 |
| Costi IT | 1.416 | 1.443 |
| Costo per sviluppo business | 775 | 506 |
| Costi progetto con doValue | 3.195 | - |
| Manutenzioni | 236 | 227 |
| Organi sociali | 599 | 649 |
| Polizze | 379 | 364 |
| Postali | 566 | 516 |
| Pubblicità societaria | 135 | 253 |
| Pulizia | 187 | 180 |
| Rappresentanza | 166 | 264 |
| Revisione contabile | 74 | 72 |
| Servizi ricevuti per selezione personale e elaborazione paghe | 271 | 391 |
| Spese notarili | 40 | 33 |
| Supporti esterni all'attività | 427 | 454 |
| Telefoniche | 222 | 121 |
| Minori costi amministrativi anni precedenti | (48) | (575) |
| Altri | 544 | 556 |
| Totale | 10.391 | 6.956 |

Di seguito il dettaglio delle spese del personale:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Costo del personale | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Salari e stipendi | 14.045 | 10.490 |
| Oneri sociali | 2.771 | 2.876 |
| Trattamento di Fine Rapporto | 576 | 446 |
| Ricavo netto dal distacco di personale | (309) | (152) |
| Altri costi del personale | 634 | 565 |
| Totale | 17.717 | 14.225 |
Di seguito il dettaglio delle spese per godimento beni di terzi:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Spese per godimento beni di terzi | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Canoni annuali prodotti IT | 2.606 | 2.259 |
| Fitti passivi e oneri condominiali | 424 | 450 |
| Noleggio apparecchiature | 89 | 65 |
| Totale | 3.119 | 2.774 |
Di seguito è dettagliata la voce ammortamenti e svalutazioni:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Ammortamenti e Svalutazioni | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Ammortamento beni materiali | 381 | 369 |
| Ammortamento applicazione IFRS 16 | 1.600 | 1.583 |
| Ammortamento software | 1.414 | 1.089 |
| Totale | 3.395 | 3.041 |
Di seguito il dettaglio degli altri oneri di gestione:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Altri oneri di gestione | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Altre spese | 359 | 1.063 |
| DTA D.L. 59/2016 | 122 | 122 |
| Contributi associativi | 44 | 46 |
| Imposte indirette | 82 | 174 |
| Costi di avvio Gardant Bridge S.p.A. | - | 2.671 |
| Totale | 607 | 4.076 |

La Società ha ricevuto, nel mese di giugno 2024, il pagamento di un dividendo da Special Gardant pari a euro 10.659 mila (euro 7.102 mila al 31 dicembre 2023).
La voce accoglie le seguenti grandezze:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Oneri finanziari | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Oneri derivanti da adozione IFRS 16 | 381 | 399 |
| Interessi da finanziamenti bancari | 80 | 83 |
| Interessi su cash pooling | 535 | 230 |
| Altri interessi e oneri finanziari | 18 | 15 |
| Totale | 1.014 | 727 |
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Proventi finanziari | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Interessi attivi su conti correnti | 293 | 140 |
| Interessi su titoli di stato | 158 | 47 |
| Variable return da spv | 41 | - |
| Totale | 492 | 187 |
Le imposte risultano così composte:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Imposte | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Rigiro a conto economico di imposte anticipate | 137 | 190 |
| Rilevazione imposte anticipate | (211) | (134) |
| Rigiro a conto economico di imposte differite | - | - |
| IRES sul reddito dell'esercizio | (2.446) | (2.491) |
| IRAP sul reddito dell'esercizio | - | - |
| IRES anni precedenti | 43 | (199) |
| IRAP anni precedenti | - | 428 |
| Totale | (2.478) | (2.206) |
Le imposte correnti sono state determinate sulla base delle aliquote fiscali vigenti.
La Società ha messo a disposizione, a livello di consolidato fiscale, la propria perdita di esercizio a compensazione dell'imponibile delle altre società derivandone un compenso spettante di euro 2.446 mila.
Di seguito si riporta la riconciliazione tra l'onere fiscale teorico e l'onere fiscale effettivo in bilancio.

| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO | (4.793) | (937) |
| Tasso teorico applicabile | 24% | 24% |
| Imposte teoriche | (1.150) | (225) |
| - Aliquote fiscali differenti dall'aliquota teorica | ||
| - Ricavi non tassabili - differenze permanenti | (2.430) | (1.619) |
| - Costi non deducibili - differenze permanenti | 54 | 228 |
| - IRAP | - | - |
| - Anni precedenti e cambiamenti di aliquota | 42 | 152 |
| - Rettifiche nella valutazione e non iscrizione della fiscalità anticipata/differita | (74) | 68 |
| - Contribuzione al consolidato fiscale | 1.014 | (762) |
| - Valutazione delle società collegate | - | - |
| - Altre differenze | 66 | (48) |
| Imposte sul reddito registrate in conto economico | (2.478) | (2.206) |

L'ex Gruppo Gardant si è dotato di un articolato Sistema dei Controlli Interni ("SCI"), che opera all'interno del modello organizzativo di riferimento, al fine di supportare l'esecuzione sistematica di tutte le attività operative e di business attuate coerentemente alla mission assegnata, alle strategie e agli obiettivi perseguiti. Il Sistema di Controlli Interni, in quanto strumento di presidio rispetto all'assunzione e alla gestione nel continuo dei rischi, riguarda non solo le Funzioni deputate ai controlli, ma coinvolge tutte le Strutture aziendali delle Società del Gruppo, attraverso la definizione, applicazione ed evoluzione di meccanismi, metodologie e strumenti in grado di identificare, misurare/valutare, gestire/mitigare i rischi e assicurare un'adeguata informativa agli Organi aziendali.
La struttura Group Controls, sotto la responsabilità del Chief Controls Officer (CCO), esegue le verifiche su Gardant S.p.A., con particolare riferimento all'ambito investimenti, e presidia/effettua i controlli a livello accentrato sull'operatività di Special Gardant, ivi inclusa l'operatività delle società controllate Gardant Liberty Servicing, Gardant Bridge e Gardant Bridge Servicing. La struttura supporta inoltre le Funzioni di controllo di Master Gardant e Gardant Investor SGR, curando l'armonizzazione dei modelli e dei processi di individuazione, misurazione e monitoraggio dei rischi e garantendo adeguato livello di indipendenza delle stesse nello svolgimento ed esecuzione delle attività di controllo.
La struttura, inoltre, provvede alla gestione accentrata dei controlli in ambito Data Protection & IT Risk, assicurando il presidio integrato dei dati personali trattati da Gardant, nonché di tutte le società dell'ex Gruppo Gardant, in conformità con quanto previsto dal GDPR "Regolamento Europeo di Protezione Dati Personali"; svolge inoltre i controlli di secondo livello sul rischio informatico per tutte le società.
Il supporto alle strutture e risorse dedicate alle attività di controllo interno di ciascuna Società controllata e la struttura dei controlli di Gardant, è assicurata tramite:
La struttura garantisce inoltre i controlli di secondo e terzo livello di Special Gardant, Gardant Liberty Servicing, Gardant Bridge e Gardant Bridge Servicing. tramite l'erogazione dei servizi definiti nel contratto di "Corporate Center".
Group Controls è collocata a diretto riporto del Consiglio di Amministrazione; informa periodicamente il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale sulle iniziative intraprese, sulle disfunzioni accertate e sulle relative azioni correttive da intraprendere, nonché sulla reportistica integrata dei rischi.
La struttura Group Controls collabora inoltre con l'Organismo di Vigilanza ai fini dell'espletamento delle sue attività di controllo, portando, all'attenzione dello stesso eventuali criticità riscontrate nel corso delle proprie attività di verifica, con particolare

riferimento a quelle potenzialmente connesse a profili di rischio di commissione di reati rilevanti ai sensi del Decreto e monitorando che le Strutture Aziendali competenti portino a termine le azioni di mitigazione individuate a fronte di tali criticità.
Le attività di Gardant S.p.A. sono esposte ai seguenti rischi:
Le seguenti sezioni forniscono indicazioni di riferimento sull'incidenza di tali rischi.
La costituzione dell'ex Gruppo Gardant ha consentito di attivare una gestione centralizzata della liquidità a livello consolidato al fine di ottimizzare l'equilibrio di liquidità complessivo, preservando le peculiarità del business di ciascuna Società controllata.
L'obiettivo è il mantenimento nel tempo di una gestione equilibrata della propria esposizione finanziaria, al fine di garantire la coerenza della struttura del passivo con la composizione dell'attivo di bilancio assicurando allo stesso tempo la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.
La capacità di generare liquidità dalla gestione caratteristica, unitamente alla capacità di indebitamento, consente pertanto di soddisfare in maniera adeguata le necessità operative, di finanziamento del capitale circolante operativo e di investimento, nonché il rispetto dei propri obblighi finanziari.
La gestione della Tesoreria dell'ex Gruppo Gardant è effettuata su un modello frazionato sulle seguenti società:
Al fine di replicare i vantaggi della gestione accentrata della Tesoreria e per far fronte alla necessità di formalizzare il rapporto finanziario sottostante tra le suddette società (ad esclusione di Gardant Bridge e Gardant Bridge Servicing) è stato attivato un meccanismo di un cash pooling.
La politica finanziaria dell'ex Gruppo Gardant e la gestione dei relativi rischi finanziari sono guidate e monitorate da Gardant S.p.A. A tal riguardo la Società, tramite la struttura Group Controls e con il supporto di Planning&Control e Treasury, effettua un monitoraggio trimestrale del livello di liquidità consolidato dell'ex Gruppo Gardant con l'obiettivo di verificare l'equilibrio di cassa operativa di breve/medio termine e suggerire l'adozione di adeguati presidi al fine di prevenire situazioni di deficit di liquidità. Nello specifico l'analisi del livello consuntivo e prospettico della liquidità avviene rispetto ad un buffer minimo di liquidità da detenere a livello di società appartenenti all'ex Gruppo Gardant, per garantire il funzionamento operativo ordinario.

In presenza di uno scostamento negativo rispetto Liquidity Buffer di riferimento, è stato definito un processo di attivazione di specifici meccanismi di escalation verso gli Organi aziendali e sono state individuate le potenziali remedial action da implementare in base alla gravità e persistenza dello scostamento stesso.
Il rischio di credito è il rischio che una controparte non adempia ai propri obblighi legati ad uno strumento finanziario o ad un contratto commerciale, portando quindi ad una perdita finanziaria. Tale rischio discende principalmente da fattori economicofinanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.
Gardant è esposta al rischio di credito derivante prevalentemente dalle sue attività operative, ossia da crediti di natura commerciale e depositi presso primarie banche e istituti finanziari ed altri strumenti finanziari.
Con riferimento ai crediti di natura commerciale, caratterizzati da una vita a breve termine che si estingue con il saldo della fattura, si evidenzia che risultano pari a 2,15 milioni principalmente riconducibili verso controparti appartenenti al gruppo (i.e. crediti intercompany).
Ad ogni data di bilancio, tali crediti sono inoltre sottoposti ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.
Al 31 dicembre 2024, le principali controparti commerciali si riferiscono a Banche ed importanti Fondi di investimento caratterizzati da un elevato standing creditizio oltre che da Società Veicolo costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999.
Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.
Per quanto riguarda il rischio di credito relativo a rapporti con Banche e istituzioni finanziari, Gardant ricorre solo ad interlocutori di elevato standing creditizio. Al 31 dicembre 2024 la liquidità di Gardant è investita in depositi bancari intrattenuti con primari istituti di credito.
In particolare, nel 2024 le controparti che rappresentano più del 10% dei ricavi delle Vendite (pari ad euro 1.372 mila) e dei crediti commerciali (pari ad euro 215 mila) della società sono Special Gardant (euro 5.550 mila di ricavi ed euro 344 mila di crediti commerciali), Master Gardant (euro 2.040 mila di ricavi ed euro 335 mila di crediti commerciali), Gardant Liberty Servicing (euro 2.743 mila di ricavi ed euro 216 mila di crediti commerciali) e Gardant Bridge Servicing (euro 2.654 mila di ricavi).
Nel 2023 le controparti che rappresentano più del 10% dei ricavi (euro 1.468 mila) e dei crediti commerciali (euro 432 mila) della società sono Special Gardant (euro 5.550 mila di ricavi ed euro 377 mila di crediti commerciali), Master Gardant (euro 2.100 mila di ricavi ed euro 301 mila di crediti commerciali), Gardant Liberty Servicing (euro 2.100 mila di ricavi ed euro 204 mila di crediti commerciali) e Gardant Bridge Servicing (euro 3.064 mila di crediti commerciali). .
I crediti commerciali con uno scaduto di oltre 180 giorni ammontano, al 31 dicembre 2024, ad euro 65 mila (euro 36 mila al 31 dicembre 2023). Non sono state operate rettifiche di valore né nell'esercizio né nel precedente esercizio.
Il rischio di tasso d'interesse sul conto economico è il rischio causato dalla differenza nelle scadenze e nei tempi di ridefinizione del tasso di interesse delle attività e delle passività (variazione del valore di mercato delle poste di bilancio a seguito di una variazione della curva dei rendimenti).

Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego incidendo pertanto sul livello degli oneri e dei proventi finanziari di Gardant.
La Società non detiene attività finanziarie diverse dalla liquidità presso le banche e utilizza come fonte di provvista:
La Società valuta e monitora regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse.
Di seguito si riportano le caratteristiche della passività a tasso variabile presente al 31 dicembre 2024 con il potenziale impatto derivante dalla variazione del cash flow determinato da una variazione della curva forward dei tassi di interesse Euribor:
| Δ± CF measured as impact on cash flow in a period of 12 months starting from the reference date (including hedging instrument cash flow) | Positive parallel shift | Negative parallel shift | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Company | Variable Interest Liability | Outstanding Amount | Variable Interest Rate |
Hedging Instrument | Hedging Instrument Strike |
Δ± CF (Eur+10bps) |
Δ± CF | Δ± CF (Eur+50bps) (Eur+100bps) |
Δ± CF (Eur-10bps) |
Δ± CF (Eur-50bps) |
Δ± CF (Eur-100bps) |
| Gardant S.p.A. | Term Loan Facility | 921.489,44 | Euribor 1M | NO HEDGING IN PLACE | n.a. | -501 | -2.505 | -5.010 | 501 | 2.505 | 5.010 |
| Δ± CF measured as impact on cash flow starting from the reference date till the maturity of the liability (including hedging instrument cash flo | Positive parallel shift | Negative parallel shift | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Company | Variable Interest Liability | Outstanding Amount | Variable Interest Rate |
Hedging Instrument | Hedging Instrument Strike |
Δ± CF (Eur+10bps) |
Δ± CF | Δ± CF (Eur+50bps) (Eur+100bps) |
Δ± CF (Eur-10bps) |
Δ± CF (Eur-50bps) |
Δ± CF (Eur-100bps) |
| Gardant S.p.A. | Term Loan Facility | 921.489,44 | Euribor 1M | NO HEDGING IN PLACE | n.a. | -551 | -2.754 | -5.508 | 551 | 2.754 | 5.508 |
Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.
Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Non rientrano in questo ambito i rischi strategici e di reputazione, mentre è compreso il rischio legale, (ossia il rischio derivante da violazioni o dalla mancanza di conformità a leggi o norme oppure dalla poca trasparenza in merito ai diritti e ai doveri delle controparti in una transazione) e il rischio di condotta (ossia il rischio di subire perdite conseguenti un'offerta inappropriata di servizi finanziari ed i derivanti costi processuali, inclusi casi di condotta intenzionalmente inadeguata o negligente).
I controlli di primo livello a fronte di tale rischio sono espletati dalle funzioni operative. Le verifiche di secondo e terzo livello sono a carico della Struttura Group Controls.
Gardant ha inoltre sviluppato una strategia di Business Continuity che prevede l'analisi degli impatti sulla operatività e l'individuazione di alcuni scenari di crisi/disastro, al fine di identificare le soluzioni di continuità più opportune per indirizzare il ripristino dei processi essenziali dal punto di vista organizzativo, logistico e informatico.
La continuità operativa (o Business Continuity) fa riferimento alla disponibilità delle risorse critiche, quali ad esempio informazioni, persone, infrastrutture, tecnologie, reti di comunicazione, locali, che sono necessarie a garantire il funzionamento dei processi aziendali più critici in situazioni di emergenza/crisi. L'improvvisa indisponibilità di queste risorse può provocare l'interruzione dell'operatività, con conseguenti impatti economici, normativi e d'immagine.

Nel Business Continuity Plan (BCP) sono previsti ruoli e/o Comitati per la gestione della continuità operativa che operano sia in situazione di "normalità", al fine di garantire il mantenimento del BCP, sia in situazione di crisi per garantire l'adeguato presidio, coordinamento e controllo delle attività di ripristino e di ritorno alla normalità dei processi impattati.
Il rischio di concentrazione è il rischio che la Società abbia esposizioni concentrate sulla stessa controparte, su controparti appartenenti al medesimo settore economico o alla medesima regione geografica. Circa la concentrazione del rischio in capo alla Società si rimanda a quanto illustrato a proposito del rischio di credito.
Il rischio di cartolarizzazione è un particolare rischio di credito e riflette il rischio che la sostanza economica di una cartolarizzazione non sia correttamente riflessa nel risk assessment della Società o nelle decisioni manageriali. La Società ha esposizioni su titoli di cartolarizzazioni in via indiretta in quanto detenendo le quote del fondo IDDSS2.
Nel corso del 2024 sono state realizzate operazioni con parti correlate nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard. Nel prospetto che segue sono indicati i valori delle transazioni consuntivati al 31 dicembre 2024.
| (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci di bilancio | Ex Gruppo Gardant | DoValue S.p.A. | Altre parti correlate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
| Voci di Stato Patrimoniale | ||||||
| Crediti commerciali | 1.178 | 29 | 254 | 1.460 | 2.151 | 68% |
| Altre attività correnti | 19.678 | - | 8 | 19.686 | 24.216 | 81% |
| Totale Attività | 20.855 | 29 | 262 | 21.146 | 26.367 | 80% |
| Debiti commerciali | 97 | 18 | 70 | 185 | 5.677 | 3% |
| Altre passività correnti | 37.536 | - | 85 | 37.621 | 47.788 | 79% |
| Totale Passività | 37.633 | 18 | 155 | 37.806 | 53.465 | 71% |
| Voci di Conto Economico | ||||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 14.077 | - | - | 14.077 | 13.718 | 103% |
| Altri ricavi e proventi | 1.825 | 23 | 61 | 1.909 | 2.773 | 69% |
| Costi dei servizi resi | - | (18) | (752) | (770) | (10.391) | 7% |
| Costi del personale | 398 | 6 | - | 404 | (17.717) | -2% |
| (Oneri)/Proventi finanziari | (535) | - | - | (535) | (522) | 102% |
| Risultati dalle partecipazioni | 10.659 | - | - | 10.659 | 10.659 | 100% |
Di seguito si riepilogano le principali:
Gardant S.p.A. presta servizi di corporate center per le altre società del Gruppo. Tali servizi hanno generato ricavi per euro 14.077 mila (euro 5.550 mila da Special Gardant S.p.A., euro 940 mila da Gardant Investor SGR S.p.A., euro 2.040 mila da Master Gardant S.p.A., euro 2.743 mila da Gardant Liberty Servicing S.p.A., euro 150 mila da Gardant Bridge S.p.A. ed euro 2.654 mila da Gardant Bridge Servicing S.p.A.);

Successivamente alla data di chiusura del bilancio al 31 dicembre 2024, non si sono verificati fatti di particolare rilievo tali da indurre a una modifica dei dati approvati, una rettifica delle risultanze conseguite o fornire una integrazione di informativa. In particolare, nel periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la sua data di approvazione non si sono verificati fatti di particolare rilievo da incidere sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società.
I compensi complessivi riconosciuti agli amministratori ammontano a euro 498 mila; quelli riconosciuti ai sindaci euro 79 mila. Non sono stati erogati anticipi o crediti ai componenti degli organi sociali.
Il revisore legale della società è KPMG S.P.A il cui corrispettivo spettante per l'anno 2024 per l'attività di revisione contabile è pari a euro 74 mila.
Il numero medio del personale dipendente nel 2024 è risultato il seguente:
Si riportano di seguito i dati dell'ultimo bilancio approvato della società doValue S.p.A. in qualità di soggetto che esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497-bis e seguenti del Codice civile.
| (unità di euro) | ||
|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
| Attività non correnti: | ||
| Attività immateriali | 17.438.908 | 17.907.436 |
| Immobili, impianti e macchinari | 13.575.211 | 17.914.435 |
| Partecipazioni | 400.939.089 | 374.429.019 |
| Attività finanziarie non correnti | 56.930.609 | 123.783.414 |
| Imposte differite attive | 53.730.025 | 59.974.631 |
| Altre attività non correnti | 293.727 | 302.739 |
| Totale attività non correnti | 542.907.569 | 594.311.674 |
| Attività correnti: | ||
| Rimanenze | 701 | 54.701 |
| Attività finanziarie correnti | 141.788.629 | 74.692.032 |
| Crediti commerciali | 80.191.188 | 84.066.365 |
| Attività fiscali | 4.158.492 | 4.025.053 |
| Altre attività correnti | 6.145.254 | 6.258.360 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 57.325.611 | 114.358.453 |
| Totale attività correnti | 289.609.875 | 283.454.964 |
| Attività destinate alla dismissione | 10.000 | 10.000 |
| Totale attività | 832.527.444 | 877.776.638 |
| Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 41.280.000 | 41.280.000 |
| Riserva da valutazione | (3.144.270) | (1.097.662) |
| Altre riserve | 100.108.831 | 134.868.962 |
| Azioni proprie | (6.095.251) | (4.332.158) |
| Risultato del periodo | (2.936.290) | 19.470.926 |
| Patrimonio Netto | 129.213.020 | 190.190.068 |
| Totale Patrimonio Netto | 129.213.020 | 190.190.068 |
| Passività non correnti | ||
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 552.860.403 | 554.219.913 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 30.517.088 | 27.641.371 |
| Benefici ai dipendenti | 4.526.995 | 4.564.347 |
| Fondi rischi e oneri | 12.503.395 | 13.815.818 |
| Imposte differite passive | 19.945 | 19.945 |
| Altre passività non correnti | 2.580.263 | 2.363.830 |
| Totale passività non correnti | 603.008.089 | 602.625.224 |
| Passività correnti | ||
| Prestiti e finanziamenti correnti | 14.707.082 | 11.458.064 |
| Altre passività finanziarie correnti | 37.213.360 | 33.450.100 |
| Debiti commerciali | 29.976.914 | 20.459.338 |
| Debiti tributari | - | 2.245.834 |
| Altre passività correnti | 18.408.979 | 17.348.010 |
| Totale passività correnti | 100.306.335 | 84.961.346 |
| Totale passività | 703.314.424 | 687.586.570 |
| Totale Patrimonio Netto e passività | 832.527.444 | 877.776.638 |

| CONTO ECONOMICO | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Ricavi da contratti con i clienti | 111.639.718 | 141.867.966 |
| Ricavi diversi | 31.784.617 | 31.924.560 |
| Totale ricavi | 143.424.335 | 173.792.526 |
| Costi dei servizi resi | (6.601.109) | (7.780.356) |
| Costo del personale | (78.813.949) | (86.710.992) |
| Spese amministrative | (40.917.745) | (41.743.850) |
| (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 2.303.804 | 512.202 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (13.667.315) | (12.413.036) |
| Accantonamenti a fondo rischi e oneri | (1.731.628) | (2.442.136) |
| Totale costi | (139.427.942) | (150.578.168) |
| Risultato operativo | 3.996.393 | 23.214.358 |
| (Oneri)/Proventi finanziari | (23.332.538) | (21.778.346) |
| Dividendi e proventi simili | 22.453.000 | 21.612.076 |
| Risultato ante imposte | 3.116.855 | 23.048.088 |
| Imposte sul reddito | (6.053.145) | (3.577.162) |
| Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento | (2.936.290) | 19.470.926 |
| Risultato del periodo | (2.936.290) | 19.470.926 |

il progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2025.
Sono a disposizione in consultazione il giudizio della società di revisione e la relazione del Collegio Sindacale.
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 chiude con una perdita di esercizio pari a euro 2.315.350,09.
Con riferimento a detta perdita, si propone di procedere alla sua copertura utilizzando, per un pari importo, la Riserva sovrapprezzo azioni che dopo l'utilizzo presenterebbe un importo residuo di euro 174.256.326,70.
Roma, 19 marzo 2025 Il Consiglio di Amministrazione
















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