Earnings Release • Aug 4, 2025
Earnings Release
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Ricavi di Gruppo pari a € 429,2 milioni (+1,6% rispetto a € 422,5 milioni in H1 2024) grazie alla crescita nell'area asiatica, utile netto impattato dall'andamento dei cambi.
Baranzate (MI), 4 agosto 2025 – Il Consiglio di Amministrazione di EuroGroup Laminations S.p.A. ("EuroGroup Laminations", "EGLA" o la "Società") – leader mondiale nella progettazione, produzione e distribuzione di Laminations e Cores for E-Motors, Generators e Transformers – ha esaminato e approvato in data odierna i risultati consolidati al 30 giugno 2025.
Marco Arduini, amministratore delegato di EGLA, ha commentato: "La prima parte di quest'anno è stata caratterizzata da un mercato estremamente volatile e incerto, a causa delle tensioni commerciali e delle minacce di dazi tra USA, Europa e Cina, che hanno fortemente indebolito, in particolare, il mercato nord americano. Anche il settore industriale europeo non mostra ancora segnali di recupero sostanziali. L'Asia invece, continua a trainare la nostra crescita, sia nel segmento E-mobility che nel segmento Industrial & Infrastructure. Per far fronte a questo scenario così volatile, abbiamo avviato nel secondo trimestre un piano di efficientamento che prevede una serie di iniziative strutturali volte a recuperare marginalità e aumentare la
1 EuroGroup Laminations S.p.A. 1 Ricavi aggregati previsti da ordini aggiudicati dai clienti a partire da luglio 2025 per i 70 mesi successivi
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generazione di cassa sia in Europa che in Nord America. Siamo certi che queste iniziative ci consentiranno di recuperare la marginalità nella seconda parte dell'anno, anche in un contesto di mercato che rimane ancora complesso".
| in migliaia di Euro | H1 2025 | H1 2024 | Var % |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 429.172 | 422.468 | +1,6% |
| EBITDA adjusted | 44.838 | 51.097 | (12,2%) |
| EBIT | 14.881 | 30.076 | (50,5%) |
| Utile/(Perdita) di periodo | 1.260 | 17.922 | (93,0%) |
| in migliaia di Euro | 30.06.2025 | 31.12.2024 | Var % |
|---|---|---|---|
| Indebitamento Finanziario Netto | 264.008 | 225.521 | +17,1% |
| Patrimonio Netto | 446.381 | 501.214 | (10,9%) |
Nel primo semestre del 2025 i ricavi di Gruppo sono stati pari a € 429,2 milioni, in crescita dell'1,6% rispetto al primo semestre del 2024 (€ 422,5 milioni). Il semestre è stato impattato dall'elevata volatilità e conseguente debolezza della domanda generata dalle tensioni commerciali legate ai dazi minacciati dagli Stati Uniti e al conseguente impatto negativo sul dollaro statunitense.
| in migliaia di Euro | H1 2025 | H1 2024 | Var % |
|---|---|---|---|
| E-mobility solutions | 264.970 | 263.909 | +0,4% |
| Industrial & Infrastructure solutions |
164.202 | 158.559 | +3,6% |
| Totale Ricavi | 429.172 | 422.468 | +1,6% |
Nel primo semestre 2025 il segmento E-mobility solutions ha registrato ricavi pari a € 265,0 milioni, in crescita dello 0,4% rispetto al primo semestre del 2024 (€ 263,9 milioni), grazie alla solida crescita in Cina (+52%) che ha ampiamente compensato la volatilità del mercato USMCA (-7%), mentre in Europa si è registrata una crescita a doppia cifra dei volumi, pur con un mix di prodotto differente (-0,2%).
Nei primi sei mesi dell'anno il segmento Industrial & Infrastructure ha conseguito ricavi per € 164,2 milioni, rispetto a € 158,6 milioni nel primo semestre 2024, con un contributo pari a € 27,8 milioni della società indiana Kumar Precision Stampings Private Limited, acquisita a novembre 2024, che ha controbilanciato la debolezza del mercato europeo e l'impatto negativo temporaneo su alcuni clienti statunitensi in attesa della definizione del quadro tariffario.
| in migliaia di Euro | H1 2025 | in % | H1 2024 | in % | Var % |
|---|---|---|---|---|---|
| EMEA | 226.235 | 52,7% | 240.130 | 56,9% | (5,8%) |
| USMCA | 141.234 | 32,9% | 158.201 | 37,4% | (10,7%) |
| ASIA | 61.703 | 14,4% | 24.137 | 5,7% | 155,6% |
| Ricavi di Gruppo | 429.172 | 100,0% | 422.468 | 100,0% | 1,6% |

I ricavi dell'area EMEA sono stati pari a € 226,2 milioni (€ 240,1 milioni nel primo semestre 2024), in calo del 5,8%, con un impatto negativo riconducibile primariamente al segmento Industrial & Infrastructure.
I ricavi nell'area USMCA sono stati pari a € 141,2 milioni, registrando un calo rispetto ai ricavi del primo semestre 2024 (€ 158,2 milioni) derivante dagli effetti delle incertezze legate alle politiche sui dazi sia sul segmento E-mobility che sul segmento Industrial & Infrastructure.
I ricavi nell'area asiatica continuano a guidare la crescita, con un aumento del 39% in Cina, e anche in ambito Industrial & Infrastructure, grazie al contributo della nuova controllata Kumar Precision Stampings Private Limited, che nel semestre ha registrato ricavi per € 27,8 milioni.
Nel primo semestre 2025 l'EBITDA adjusted, che non include costi non ricorrenti pari a € 2,4 milioni2 , è stato pari a € 44,8 milioni rispetto a € 51,1 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. L'EBITDA adjusted Margin è stato pari al 10,4% rispetto al 12,1% nel primo semestre 2024, a fronte delle tensioni macroeconomiche e geopolitiche che hanno inciso negativamente sui margini di entrambi i segmenti, in particolare nel secondo trimestre, con volumi in calo ed impatto sulla leva operativa in Nord America ed Europa. In particolare:
Nel primo semestre 2025 l'EBITDA reported, è stato pari a € 42,5 milioni rispetto a € 50,2 milioni nel primo semestre 2024.
L'EBIT del primo semestre 2025 è stato pari a € 14,9 milioni (€ 30,1 milioni nel primo semestre 2024) con maggiori costi di ammortamento, pari a € 27,6 milioni rispetto a € 20,1 milioni nel primo semestre 2024, a fronte degli investimenti sostenuti nei periodi precedenti in linea con il piano a sostegno della crescita del segmento E-mobility solutions.
L'utile netto del primo semestre 2025 è pari a € 1,3 milioni (€ 17,9 milioni nel primo semestre 2024), con un impatto negativo da perdite su cambi non realizzate per € 2,5 milioni (nello stesso periodo dell'anno precedente erano stati invece registrati utili su cambi non realizzati per € 3,3 milioni) a fronte dell'impatto negativo prevalentemente del cambio euro/dollaro.
Portafoglio ordini e Pipeline: a fine luglio 2025 il Portafoglio ordini del segmento E-mobility si attesta a un valore di € 5,1 miliardi e il valore della Pipeline si attesta a circa € 2,6 miliardi.
Nel primo semestre del 2025 gli investimenti netti (CAPEX) sono stati pari a € 40,1 milioni (€ 53,4 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente) per sostenere i piani di espansione del Gruppo, principalmente legati al segmento E-mobility solutions (circa 75% degli investimenti totali realizzati).
Al 30 giugno 2025, il Capitale circolante netto commerciale era pari a € 264,9 milioni (€ 232,7 milioni al 31 dicembre 2024), con un trend principalmente riconducibile all'aumento delle scorte necessarie a supportare nuovi progetti E-mobility solutions su tutte le geografie attesi entro la fine dell'anno, di cui 3 già avviati in Messico.
L'indebitamento finanziario netto (post effetto IFRS 163 ) al 30 giugno 2025 è stato pari a € 264,0
2 I costi non ricorrenti registrati in H1 2025 pari a € 2,4 milioni sono riferiti per € 1,0 milioni al segmento E-mobility e per € 1,4 milioni al segmento Industrial & Infrastructure, e derivano principalmente da costi legati consulenze in ambito IT, piani di efficientamento e di business development.
3 EuroGroup Laminations S.p.A. 3 Impatto IFRS16 pari a € 43 milioni al 30 giugno 2025
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milioni (€ 225,5 milioni al 31 dicembre 2024) con una leva finanziaria4 di 2,4x, (1,9x al 31 dicembre 2024). L'andamento è dovuto principalmente alla stagionalità dell'assorbimento del capitale circolante e agli investimenti operativi a sostegno della crescita della capacità produttiva per il segmento E-mobility solutions. Escludendo gli effetti del pagamento delle minorities per l'acquisto del 30% delle controllate cinesi al partner Marubeni-Itochu Steel Inc. pari a € 12,7 milioni e quello dei dividendi (€ 7,7 milioni) l'indebitamento finanziario netto a fine semestre sarebbe pari a circa € 243,7 milioni.
Il 10 marzo 2025 la società controllata Euro Group Asia Limited ("EGLA Asia") ha sottoscritto un accordo per l'acquisto delle partecipazioni di minoranza detenute dal partner Marubeni-Itochu Steel Inc. ("MISI") nelle controllate Euro Misi High-tech Jiaxing Co. Ltd. e Euro Misi Laminations Jiaxing Co. Ltd, entrambe pari al 31% del capitale sociale di dette società. L'operazione, diretta a consolidare le due controllate cinesi, in una prospettiva di rafforzamento strategico del Gruppo nella regione, ha visto l'acquisto da parte di EGLA Asia da MISI di partecipazioni corrispondenti al 30% del capitale di ciascuna delle due controllate, per un prezzo complessivo di 100 milioni di RMB (pari a circa € 12,7 milioni). Il residuo 1% del capitale delle due società sarà oggetto di reciproche opzioni di acquisto e vendita tra Marubeni e EGLA Asia, esercitabili a valori di mercato entro i quattro anni successivi al closing dell'operazione di acquisto. L'operazione si è conclusa nel primo semestre 2025. L'esborso complessivo è stato interamente finanziato tramite l'utilizzo delle disponibilità liquide del Gruppo e non è stato soggetto ad aggiustamenti.
In data 24 marzo 2025, il consiglio di Amministrazione di EuroGroup Laminations S.p.A., ha approvato i risultati del 2024 e la relazione annuale integrata e ha anche deliberato di sottoporre all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti la proposta di distribuzione di un dividendo ordinario di 0,042 Euro per azione, pari a circa Euro 6,8 milioni complessivi. Inoltre, sempre in data 24 marzo 2025, EuroGroup Laminations S.p.A. ha comunicato al Mercato le nuove linee guida strategiche e i target di medio termine del Gruppo, focalizzati su una progressiva generazione di cassa e sul ritorno degli investimenti:
In data 5 maggio 2025, l'assemblea degli azionisti di EuroGroup Laminations S.p.A. ha approvato tutte le proposte all'ordine del giorno, tra cui il bilancio di esercizio della Capogruppo, la proposta di destinazione dell'utile con relativa distribuzione dei dividendi e la Politica di Remunerazione.
In data 28 luglio 2025 EGLA ha diffuso un comunicato ai sensi dell'articolo 114 del Decreto Legislativo n. 58/1998 su richiesta e per conto di E.M.S. Euro Management Services S.p.A. (EMS), azionista di controllo di EGLA, e Ferrum Investment (l'Investitore), veicolo d'investimento di nuova costituzione posseduto da fondi gestiti da FountainVest.
Il comunicato annuncia la stipula di una partnership di lungo termine tra EMS e FountainVest e, in particolare, la stipula di un contratto di compravendita per il trasferimento da EMS a FountainVest di una partecipazione pari al 45,7% del capitale sociale della Società che, escluse le n. 5.030.800 azioni proprie detenute dalla Società, corrisponde al 47,1% del capitale sociale con diritto di voto di EGLA. EMS e l'Investitore hanno inoltre annunciato la stipula di un accordo di coinvestimento che prevede, subordinatamente al perfezionamento delle operazioni previste dal contratto di compravendita, il reinvestimento indiretto in
4 Posizione Finanziaria netta/EBITDA Adjusted
4 EuroGroup Laminations S.p.A.
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EGLA da parte di EMS del 50% dei proventi della vendita.
Il prezzo pattuito per ciascuna azione che sarà acquistata è pari a Euro 3,85 e, pertanto, il prezzo complessivo della compravendita è stato pattuito in circa Euro 295 milioni.
Il perfezionamento della compravendita è previsto entro la prima metà del 2026 ed è soggetto alle condizioni sospensive relative all'ottenimento delle autorizzazioni richieste dalle autorità competenti in materia di antitrust e investimenti esteri diretti, incluso ai sensi della normativa italiana sul Golden Power (Decreto-Legge n. 21/2012) (il Closing). Si prevede che al momento del Closing una parte dell'indebitamento finanziario esistente di EGLA sarà rifinanziato.
È inoltre previsto che, al Closing, EMS e l'Investitore stipuleranno un patto parasociale volto a disciplinare la corporate governance di EGLA e del gruppo: è prevista la continuità dell'attuale top management della Società dopo il Closing e la nomina di nuove figure professionali, al fine di garantire la coerenza della visione strategica e, al contempo, rafforzare l'attuale struttura manageriale.
Tikehau Capital, il secondo maggiore azionista di EGLA, si è espresso a sostegno dell'operazione e ha sottoscritto un contratto di compravendita per la cessione delle proprie azioni in EGLA all'Investitore.
A seguito del Closing la holding posseduta da EMS e l'Investitore deterrà il 55,3% del capitale sociale con diritto di voto di EGLA (escluse le azioni proprie). A seguito del Closing, ai sensi dell'articolo 106 del TUF, EMS e l'Investitore saranno tenuti a lanciare un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria su tutte le restanti azioni di EGLA ad un prezzo corrispondente al prezzo della compravendita sopra descritta, ovvero Euro 3,85 per azione (o il prezzo diverso che sarà pagato a EMS qualora fossero distribuiti dividendi agli azionisti di EGLA prima del Closing), con l'obiettivo di raggiungere il delisting delle azioni di EGLA da Euronext Milano.
Il testo integrale del comunicato stampa è consultabile sul sito di EGLA al seguente link: https://eurogroupstatic.discoveryreplymedia.com/assets/86/11/6c43649e-c1f3-4496-b9fc-3ff46af68d62/9df36f0b-a338-4373 b888-98f82804f651.pdf.
Nell'aggiornamento di metà aprile del World Economic Outlook, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime di crescita mondiale per il 2025, a fronte dell'escalation delle tensioni commerciali avviate dalla nuova amministrazione americana, con dazi e contromisure che generano effetti negativi diffusi e difficilmente quantificabili. Secondo il FMI, tutte le principali regioni globali saranno penalizzate dalle politiche protezionistiche, che ostacolano il ritmo della disinflazione e alimentano incertezza nei mercati. L'FMI ha inoltre evidenziato la difficoltà nel formulare previsioni coerenti a causa dell'elevata incertezza legata alla guerra commerciale in corso. Nel suo scenario di riferimento, costruito sulle informazioni disponibili fino al 4 aprile 2025, il Fondo ha sottolineato che la volatilità delle misure tariffarie - spesso minacciate, annunciate, sospese o modificate - rende complicato stimare con precisione gli effetti economici complessivi.
In particolare, questa instabilità amplifica lo shock negativo sull'economia globale, rendendo le proiezioni più fragili e soggette a revisione, con un livello di incertezza commerciale che ha raggiunto livelli superiori persino a quelli registrati durante la pandemia.
Il settore automobilistico è tra i più impattati dalle politiche protezionistiche adottate dagli Stati Uniti e dalle conseguenti tensioni commerciali a livello globale.
Secondo le ultime previsioni di S&P Global Mobility5 , la produzione mondiale di nuovi veicoli leggeri – sia elettrici sia con motore a combustione interna – raggiungerà circa 89,2 milioni di unità nel 2025, registrando un lieve calo (-0,3%) rispetto al 2024, con rallentamenti in diversi mercati chiave, in particolare in Nord America (-5,4%) e in Europa (-3,0%), compensati dalla Cina che dovrebbe invece registrare una crescita del +3,2%, consolidando ulteriormente la sua posizione rispetto ai mercati occidentali.
Per quanto riguarda specificamente il mercato della mobilità elettrica, si prevede che la produzione globale
5 EuroGroup Laminations S.p.A. 5 S&P Global Mobility, Production based Powertrain Forecast, Release: February and July 2025
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di veicoli elettrici (EV: BEV + PHEV) crescerà significativamente nel 2025, con un aumento stimato del 24% rispetto al 2024.
La Cina rimarrà il principale mercato della mobilità elettrica, con una produzione attesa in aumento del 24% e pari a circa il 69% della produzione globale di BEV e PHEV (circa 14,3 milioni di veicoli prodotti). Queste cifre rappresentano una revisione al rialzo rispetto alle stime di febbraio di S&P Mobility.
L'Europa, secondo mercato per importanza, dovrebbe registrare una crescita della produzione di EV (BEV + PHEV) di circa il 27% nel 2025, raggiungendo circa 3,5 milioni di unità. Dopo una contrazione nel 2024, la conferma del phase-out delle vendite di veicoli a combustione interna entro il 2035 – seppur con maggiore flessibilità normativa concessa dall'UE a marzo 2025 – offre ai produttori un'importante via per incrementare la produzione di veicoli elettrici. Allo stesso tempo, i produttori occidentali si trovano ad affrontare una crescente concorrenza da parte dei produttori cinesi che stanno entrando nel mercato europeo.
Degna di nota è la decisione dell'UE di includere nuovi piani di investimento per rafforzare le infrastrutture di ricarica e stimolare la produzione di batterie – pilastri fondamentali per garantire una crescita sostenibile delle vendite di EV.
In Nord America, mercato meno sviluppato rispetto all'Europa e dunque con un potenziale di crescita superiore, i dati S&P pubblicati a luglio mostrano una netta revisione al ribasso rispetto alle previsioni di febbraio. Si stima ora che la produzione di BEV e PHEV crescerà di appena lo 0,2% nel 2025 rispetto al 2024, totalizzando circa 1,4 milioni di veicoli (rispetto agli 1,7 milioni precedentemente previsti a febbraio). Questa revisione riflette l'incertezza generata dalla guerra commerciale in corso, avviata a febbraio dalla nuova amministrazione statunitense.
Tuttavia, nel business E-mobility va osservato come - secondo i principali analisti di settore - l'accordo siglato il 27 luglio tra Stati Uniti e Unione Europea, riducendo l'incertezza regolatoria, potrà portare a una probabile stabilizzazione del mercato, offrendo ora al comparto automobilistico europeo prospettive di maggiore stabilità e ripresa. Lo stesso Fondo Monetario Internazionale ha appena rivisto6 in positivo, con un nuovo Outlook rilasciato il 29 luglio, la stima di crescita globale per il 2025, portandola da +2,8% a +3%, grazie agli sforzi per un'intesa commerciale tra Stati Uniti ed Europa, raggiunta con un accordo il 27 luglio, che prevede dazi in linea con le attese del FMI.
Nonostante gli impatti negativi generati dalle tensioni geopolitiche, in particolare nel mercato nordamericano, la Società, assumendo una stabilizzazione del contesto geopolitico e macroeconomico e tassi di cambio invariati, ritiene di poter conseguire nel 2025:
La guidance di medio termine è confermata.
Per quanto riguarda le iniziative di efficientamento operativo la Società sta implementando:
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Matteo Perna, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde allo stato delle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
6 World Economic Outlook 29 luglio 2025
6 EuroGroup Laminations S.p.A.

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Le informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state redatte conformemente ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB")e omologati dall'Unione Europea.
Nel presente documento, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), vengono presentate alcune grandezze derivate da queste ultime ancorché non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures) in linea con le linee guida dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti ESMA/2015/1415, adottati dalla Consobcon Comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015) pubblicati in data 5 ottobre 2015. Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazionedell'andamento della gestione di gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS.
***Il presente documento contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements") relative a futuri eventi e futuri risultati operativi, economici e finanziari di EuroGroup Laminations. Tali previsioni hanno, per loro natura, una componente di rischiosità e di incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno pertanto differire in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati a causa di una molteplicità di fattori, la maggioranza dei quali è fuori dal controllo di EuroGroup Laminations.
ALLEGATI: Si allegano al presente comunicato stampa i prospetti di bilancio consolidato della Situazione Patrimoniale-finanziaria, del Conto Economico e del Rendiconto finanziario al 30 giugno 2025.
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Il presente comunicato stampa è disponibile sul sito internet del Gruppo https://eglagroup.com, sezione Investors/Comunicati Stampa e sul sistema di stoccaggio autorizzato 1Info().
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La presentazione che riassume i risultati del primo semestre 2025 sarà messa a disposizione sul sito www.eglagroup.com nella sezione Investor Relations, a supporto della call con gli analisti finanziari ed investitori programmata per oggi, 4 agosto 2025 alle ore 14.00.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI EUROGROUP LAMINATIONS – INVESTOR RELATIONS Ilaria Candotti | Head of Investor Relations | [email protected]
UFFICIO STAMPA | COMMUNITY – COMMUNICATION ADVISORS
Giulia Polvara | [email protected] | T. +39 334 2823 514 Valeria Longo | [email protected] | T. +39 351 1410 677
EGLA: EuroGroup Laminations è leader mondiale nella progettazione, produzione e distribuzione di statori e rotori per motori e generatori elettrici. Il Gruppo opera attraverso due business unit: (i) E-mobility solutions, dedicata alla progettazione e produzione del motor core (i.e., statori e rotori) per motori elettrici utilizzati per la trazione dei veicoli elettrici, oltre a un'ampia gamma di applicazioni automobilistiche non di trazione; e (ii) Industrial & Infrastructure solutions, dedicata alla progettazione e produzione di statori e rotori per diverse applicazioni industriali, di domotica, apparecchiature HVAC, energia eolica, logistica e pompe. Il Gruppo è anche attivo nel settore dei trasformatori. Con sede a Baranzate (MI), EuroGroup Laminations, nel 2024 ha conseguito ricavi pari a circa 869 milioni di euro, attualmente può contare su un organico di circa 3.800 addetti, 8 stabilimenti produttivi in Italia e 7 all'estero (2 in Messico, 2 in Cina, 1 negli Stati Uniti, 1 in India e 1 in Tunisia) e un portafoglio ordini per il segmento E-mobility solutions con un valore stimato di circa € 5,1 miliardi e pipeline di € 2,6 miliardi.
7 EuroGroup Laminations S.p.A.

| (Importi in migliaia di Euro) | 30 giugno 2025 |
di cui con parti correlate |
31 dicembre 2024 |
di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| Avviamento | 26.353 | 28.420 | ||
| Attività immateriali | 13.191 | 14.752 | ||
| Attività materiali | 347.549 | 352.081 | ||
| Diritto d'uso | 51.078 | 25.847 | 57.959 | 27.800 |
| Crediti e attività finanziarie non correnti |
1.688 | 1.942 | ||
| Crediti per imposte anticipate | 17.858 | 16.073 | ||
| Altre attività non correnti | 1.702 | 1.636 | ||
| Totale attività non correnti | 459.419 | 472.863 | ||
| Rimanenze | 365.243 | 375.391 | ||
| Crediti commerciali | 165.938 | 37 | 144.237 | 38 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
163.700 | 187.223 | ||
| Altri crediti e attività correnti | 51.722 | 6.260 | 70.923 | |
| Crediti e attività finanziarie correnti | 61.370 | 53.995 | ||
| Crediti tributari | 2.331 | 9.181 | ||
| Totale attività correnti | 810.304 | 840.950 | ||
| Attività destinate alla vendita | - | 2.449 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 1.269.723 | 1.316.262 | ||
| Capitale sociale | 6.112 | 6.112 | ||
| Riserva sovrapprezzo | 264.590 | 270.288 | ||
| Altre riserve | (42.754) | (8.905) | ||
| Riserve di utili | 172.638 | 176.037 | ||
| Patrimonio netto di Gruppo | 400.586 | 443.532 | ||
| Patrimonio netto di terzi | 45.795 | 57.682 | ||
| Totale patrimonio netto | 446.381 | 501.214 | ||
| Debiti e passività finanziarie non correnti |
248.656 | 232.428 | ||
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti |
36.044 | 22.965 | 40.293 | 24.894 |
| Passività per benefici ai dipendenti | 4.294 | 117 | 4.667 | 104 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 201 | 173 | ||
| Imposte differite passive | 18.811 | 23.133 | ||
| Altre passività non correnti | 12.031 | 7.375 | ||
| Totale passività non correnti | 320.037 | 308.069 | ||
| Debiti e Passività finanziarie correnti | 197.130 | 186.108 | ||
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti |
7.173 | 3.844 | 7.717 | 3.810 |
| Debiti commerciali | 266.314 | 286.923 | ||
| Debiti per imposte | 1.948 | 460 | ||
| Altre passività correnti | 30.740 | 742 | 25.771 | 983 |
| Totale passività correnti | 503.305 | 506.979 | ||
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO |
1.269.723 | 1.316.262 |

| (Importi in migliaia di Euro) | 30 giugno 2025 |
di cui con parti correlate |
30 giugno 2024 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 429.172 | 142 | 422.468 | 163 |
| Altri ricavi e proventi | 4.111 | 4.851 | ||
| Variazioni prodotti finiti e semilavorati |
5.233 | 3.680 | ||
| Costi per acquisto materie prime | (279.710) | (264.708) | ||
| Costi per servizi | (52.284) | (1.566) | (53.088) | (1.340) |
| Costo del personale | (62.412) | (1.862) | (61.660) | (2.263) |
| Altri costi operativi | (1.660) | (1.383) | (2) | |
| Ammortamenti e svalutazioni di attività non correnti |
(27.569) | (1.933) | (20.084) | (1.912) |
| Risultato operativo | 14.881 | 30.076 | ||
| Oneri finanziari | (12.704) | (278) | (12.988) | (290) |
| Proventi finanziari | 3.182 | 60 | 3.749 | |
| Utili (perdite) su cambi | (2.545) | 3.309 | ||
| Risultato prima delle imposte | 2.814 | 24.146 | ||
| Imposte | (1.554) | (6.224) | ||
| Utile del periodo | 1.260 | 17.922 | ||
| Risultato di pertinenza del Gruppo | 688 | 15.726 | ||
| Risultato di pertinenza di terzi | 572 | 2.196 | ||
| Utile per azione | 0,004 | 0,096 |

| (Importi in migliaia di Euro) | 30 giugno 2025 | 30 giugno 2024 |
|---|---|---|
| Utile del periodo | 1.260 | 17.922 |
| Imposte sul reddito | 1.554 | 6.224 |
| Ammortamenti e svalutazioni di attività non correnti | 27.569 | 20.084 |
| Differenza tra i contributi pensionistici pagati e gli oneri della pensione |
103 | 281 |
| Proventi finanziari | (3.182) | (3.749) |
| Oneri finanziari | 12.704 | 12.988 |
| (Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dall'alienazione di attività non correnti |
(478) | (141) |
| Variazione dei fondi rischi ed oneri | 28 | 76 |
| Svalutazione crediti | 775 | 391 |
| Svalutazione magazzino | 2.986 | 1.367 |
| Oneri per compensi basati su azioni | 625 | 190 |
| Flusso finanziario prima delle variazioni del Capitale Circolante Netto |
43.944 | 55.633 |
| (Incremento)/decremento dei crediti commerciali | (22.524) | (45.355) |
| (Incremento)/decremento delle rimanenze | 6.655 | (33.891) |
| Incremento/(decremento) dei debiti commerciali | (19.848) | (16.489) |
| Incremento/(decremento) dei debiti tributari | 22.296 | 9.788 |
| (Incremento)/decremento di altri crediti | (325) | 6.123 |
| Incremento/(decremento) di altri debiti | 9.900 | 4.392 |
| Flusso finanziario dopo le variazioni del Capitale Circolante Netto |
40.098 | (19.799) |
| Imposte sul reddito pagate | (2.978) | (3.253) |
| Flusso finanziario dell'attività operativa (A) | 37.120 | (23.052) |
| (Investimenti) in attività materiali | (40.324) | (36.335) |
| Prezzo di realizzo delle attività materiali | 1.022 | 141 |
| (Investimenti) in attività immateriali | (497) | (456) |
| (Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziaria a breve | (6.022) | 34.607 |
| (Investimenti) in altre attività a medio o lungo termine | (736) | (2.450) |
| Incasso di attività destinate alla vendita | 2.913 | - |
| Variazione area consolidamento | (13.170) | - |
| Interessi incassati | 3.825 | 2.104 |
| Dividendi incassati | 20 | 28 |
| Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | (52.969) | (2.361) |
| Acquisto azioni proprie | - | (10.873) |
| Accensione di finanziamenti bancari e altri finanziatori | 73.009 | 99.785 |
| Rimborso di finanziamenti bancari e altri finanziatori | (38.525) | (20.974) |
| Incremento passività finanziarie correnti | 27.338 | 76.386 |
| Rimborso delle passività finanziarie correnti | (22.925) | (39.150) |
| Rimborsi passività finanziarie derivanti da diritti d'uso | (5.450) | (5.499) |
| Dividendi pagati | (7.773) | (8.018) |
| Interessi pagati | (9.906) | (11.679) |
| Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) | 15.768 | 79.978 |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A+B+C) |
(81) | 54.565 |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 187.223 | 204.836 |
| Effetto delle variazioni dei tassi di cambio | (23.442) | (3.752) |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 163.700 | 255.649 |
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