Interim / Quarterly Report • Aug 1, 2025
Interim / Quarterly Report
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Biesse S.p.A.

| IL GRUPPO BIESSE4 | ||
|---|---|---|
| STRUTTURA DEL GRUPPO BIESSE 4 | ||
| PROFILO DEL GRUPPO BIESSE 5 | ||
| INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 5 | ||
| FINANCIAL HIGHLIGHTS 6 | ||
| COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI 9 | ||
| RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE 10 | ||
| IL CONTESTO ECONOMICO 10 | ||
| IL SETTORE DI RIFERIMENTO 12 | ||
| L'EVOLUZIONE DEL SEMESTRE14 | ||
| PRINCIPALI EVENTI DEL SEMESTRE15 | ||
| DATI ECONOMICI16 | ||
| DATI PATRIMONIALI18 | ||
| SEGMENT REPORTING 19 | ||
| RAPPORTI CON LE IMPRESE COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DA QUESTE ULTIME 20 |
||
| RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE 20 | ||
| OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" AVVENUTE NEL CORSO DEL SEMESTRE 20 | ||
| EVENTI SUCCESSIVI RILEVANTI ALLA DATA DI CHIUSURA DEL SEMESTRE E PROSPETTIVE DI FINE ANNO 20 | ||
| BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2025 E PROSPETTI CONTABILI 23 | ||
| PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 23 | ||
| PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 24 | ||
| PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 25 | ||
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 26 | ||
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO27 | ||
| NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 28 | ||
| 1. | INFORMAZIONI GENERALI 28 | |
| 2. | DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E PRINCIPI GENERALI30 | |
| 3. | SCELTE VALUTATIVE E UTILIZZO DI STIME 33 | |
| 4. | ADOZIONE DI NUOVI PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI IFRS 35 | |
| 5. | RICAVI E ANALISI PER SETTORI OPERATIVI E SETTORI GEOGRAFICI 37 | |
| 6. | COSTI DEL PERSONALE 39 | |
| 7. | PROVENTI E ONERI SU CAMBI 39 | |
| 8. | IMPOSTE 39 | |
| 9. | UTILE/PERDITA PER AZIONE 40 | |
| 10. | DIVIDENDI40 | |
| 11. | IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E ATTIVITA' IMMAERIALI 41 |
|
| 12. | AVVIAMENTO41 | |
| 13. | RIMANENZE 44 | |
| 14. | CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI 44 | |
| 15. | CAPITALE SOCIALI E AZIONI PROPRIE 44 | |
| 16. | RISERVE DI COPERTURA E CONVERSIONE 44 |
| 17. | ALTRE RISERVE 45 | |
|---|---|---|
| 18. | PASSIVITA' FINANZIARIE 45 | |
| 19. | DEBITI COMMERCIALI 45 | |
| 20. | PASSIVITA' CONTRATTUALI 45 | |
| 21. | FONDO RISCHI ED ONERI 46 | |
| 22. | IMPEGNI, PASSIVITA' POTENZIALI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI 46 | |
| 23. | CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI 48 | |
| 24. | FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE 48 | |
| 25. | OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 48 | |

Le società appartenenti al gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:
| Biesse S.p.A. | ||
|---|---|---|
| EMEA | AMER | APAC |
| Biesse Group UK Ltd. United Kingdom 100% |
Biesse America Inc. U.S.A. 100% |
Biesse Group Australia Pty Ltd. Australia 100% |
| Biesse France Sarl France 100% |
Biesse Canada Inc. Canada 100% |
Biesse Group New Zealand Ltd. New Zealand 100% |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 100% |
Biesse Brasil comercio e industria de maquinas e equipamentos Ltda. Brasil 100% |
Biesse India Private Limited India 100% |
| Biesse Gulf FZE Dubai 100% |
Biesse Asia Pte Ltd. Singapore 100% |
|
| Biesse Kazakhstan Llp. Kazakhstan 100% |
: Biesse Japan KK. Japan 100% |
|
| Biesse Group Deutschland GmbH Germany 100% |
Biesse Indonesia Pt. Indonesia 90%" | |
| :: Biesse Schweiz GmbH Switzerland 100% |
Biesse Malaysia SDN BHD Malaysia 100% | |
| Biesse Iberica Wood. Machinery S.L. Spain 100% |
Biesse Korea South Korea 1009 Biesse Taiwan Ltd. Taiwan 100% |
|
| Biesse Portugal : Unipessoal, Lda Portugal 100% |
Biesse Thailand Ltd. Thailand 100% |
|
| Biesse Tooling S.r.I Italy 100% |
Biesse (HK) Ltd. Hong Kong 100% | |
| H.S.D. S.p.A. Italy 100% |
HSD USA Inc. U.S.A. 100% |
BiesseTrading (Shanghai) Co. Ltd. China 100% |
| HSD Deutschland GmbH Germany 100% |
HSD Mechatronic (Shanghai) Co. Ltd. China 100% |
|
| HSD Mechatronic Korea South Korea 100% | ||
| GMM S.p.A. Italy 100% |
GMM USA Inc. U.S.A. 100% |
|
| Mectoce S.r.I. Italy 100% |
GMM International Ltd. Hong Kong 100% |
|
| GMM Steinbearbeitungs- maschinen GmbH Germany 100% Waterjet Production |
GMM Quanzhou Co. Ltd. China 100% |
|
| Academy GmbH Germany 100% |
Techni Waterjet Pty Ltd. Australia 1009 |
|
| Techni Waterjet LLC U.S.A. 100% |
||
| Bavelloni S.p. A. Italy 100% |
Bavelloni do Brasil Brasil 100% |
|
| Bavelloni France Sasu France 100% |
Bavelloni America Inc. U.S.A. 100% |
|
| Bavelloni Mèxico Sa de CV Mexico 100% |

Il gruppo Biesse è un'azienda internazionale che produce linee integrate e macchine per la lavorazione del legno, del vetro, della pietra, della plastica, dei materiali compositi. Nato in Italia nel 1969 e quotato al segmento Euronext STAR di Borsa Italiana, il gruppo supporta l'evoluzione del business dei clienti che operano nei settori del mobile, del forniture & construction, dell'automotive e dell'aerospace. Oggi, circa l'80% del fatturato consolidato è realizzato all'estero grazie ad una rete globale in continua crescita con 3 aree produttive e showroom commerciali in 19 paesi. Grazie alle competenze dei nostri oltre 3.700 dipendenti, si incoraggia l'immaginazione di aziende leader dei propri settori e dei nomi prestigiosi del design italiano e internazionale per dar luce alle potenzialità di qualsiasi materiale.
Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024, il perimetro del gruppo Biesse si è modificato per effetto della liquidazione della controllata Biesse Group Israel Ltd. avvenuta in data 4 febbraio 2025 e della cessione del 100% della partecipazione di Biesse Thailand Ltd. (ex Techni Waterjet Ltd.) dalla controllata Australiana Techni Waterjet Pty Ltd. alla controllata Biesse Asia Pte Ltd. Singapore, avvenuta in data 14 Marzo 2025. Si rammenta che tale ultima operazione, essendo intervenuta all'interno del Gruppo, è ininfluente dal punto di vista degli effetti sul bilancio consolidato.
Il Management utilizza alcuni indicatori di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del gruppo Biesse. Il criterio di determinazione applicato dal gruppo Biesse potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono alla performance del periodo contabile oggetto del presente Resoconto Annuale di Gestione e dell'esercizio precedente posto a confronto.
Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono i dati finanziari redatti secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.
▪ Posizione Finanziaria Netta escluso IFRS16: tale indicatore è calcolato conformemente alle disposizioni

contenute nella Comunicazione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emesso da Consob che rimanda alle Raccomandazioni ESMA del 4 marzo 2021 e senza considerare gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS16.
| 30 Giugno | % su | 30 Giugno | % su | Delta % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | ricavi | 2024 | ricavi | ||
| Migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 322.808 | 100,0% | 395.721 | 100,0% | (18,4)% |
| EBITDA adjusted(1) | 15.997 | 5,0% | 32.902 | 8,3% | (51,4)% |
| EBIT adjusted (1) | (2.421) | (0,7)% | 13.323 | 3,4% | - |
| EBIT (1) | (6.727) | (2,1)% | 10.292 | 2,6% | - |
| Risultato dell'esercizio | (7.090) | (2,2)% | 3.923 | 1,0% | - |


| 30 G iugno | 31 Dice mbre | ||
|---|---|---|---|
| 20 25 | 20 24 | ||
| Migliaia di euro | |||
| Capitale Investito Netto (1) | 270.147 | 268.112 | |
| Patrimonio Netto | 244.583 | 263.373 | |
| Posizione Finanziaria Netta (1) | (25.564) | (4.739) | |
| Posizione Finanziaria Netta escluso IFRS16 (1) | 4.711 | 24.969 | |
| Capitale Circolante Netto Operativo (1) | 73.940 | 77.623 | |
| Portafoglio ordini | 250.359 | 255.207 |
(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.


| 30 G iugno | 30 G iugno | |
|---|---|---|
| 20 25 | 20 24 | |
| Numero dipendenti a fine periodo | 3.707 | 4.252 |

* sono inclusi nel dato i lavoratori somministrati.

| Presidente e Amministratore delegato | Roberto Selci |
|---|---|
| Consigliere non esecutivo | Alessandra Baronciani |
| Consigliere indipendente ( Lead Indipendent Director |
) Rossella Schiavini |
| Consigliere indipendente | Federica Ricceri |
| Consigliere indipendente | Cristina Sgubin |
| Presidente | Paolo De Mitri |
|---|---|
| Sindaco effettivo | Giovanni Ciurlo |
| Sindaco effettivo | Benedetta Pinna |
| Sindaco supplente | Silvia Muzi |
| Sindaco supplente | Maurizio Gennari |
Rossella Schiavini (Presidente) Federica Ricceri
Federica Ricceri (Presidente) Rossella Schiavini
Rossella Schiavini (Presidente) Cristina Sgubin
Deloitte & Touche S.p.A.

La crescita dell'attività mondiale è diminuita nel primo trimestre del 2025 e dovrebbe subire un'ulteriore moderazione. Nel primo trimestre del 2025 la crescita del PIL in termini reali a livello mondiale (esclusa l'area dell'euro) è scesa a un valore stimato dello 0,7% sul periodo precedente, in calo dall'1,1 del quarto trimestre del 2024. L'attività economica mondiale dovrebbe indebolirsi ulteriormente e mantenersi su livelli contenuti per il resto dell'anno. L'indice dell'attività economica mondiale sviluppato dagli esperti della BCE segnala una moderazione dell'attività a partire da aprile, in quanto i risultati delle ultime indagini hanno portato tale indice al di sotto della sua media storica. Ad aprile 2025 l'indice mondiale composito dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, PMI) relativo al prodotto è sceso, principalmente per effetto della crescita più lenta nel settore dei servizi. La crescita mondiale dovrebbe rallentare nell'orizzonte temporale di proiezione, portandosi su un livello ancora inferiore rispetto alla media precedente la pandemia. Secondo le proiezioni macroeconomiche formulate a giugno 2025 dagli esperti dell'Eurosistema, il PIL mondiale in termini reali dovrebbe crescere del 3,1% nel 2025, in rallentamento rispetto alla crescita del 3,6% registrata lo scorso anno. Le proiezioni indicano che il PIL mondiale in termini reali diminuirà ulteriormente, al 2,9% nel 2026, prima di stabilizzarsi al 3,2 nel 2027. Rispetto alle proiezioni macroeconomiche degli esperti della BCE di marzo 2025, le prospettive di crescita a livello mondiale per il 2025 e il 2026 sono state riviste al ribasso di 0,3 punti percentuali, mentre sono rimaste invariate quelle per il 2027. Le prospettive di crescita sono palesemente peggiorate in tutte le principali economie, ma è particolarmente evidente negli Stati Uniti e in Cina. I dazi e l'incertezza relativa alle politiche sono due fattori principali alla base delle revisioni al ribasso. I dazi danneggiano la crescita, giacché aumentano i costi dei beni finali e intermedi importati dall'estero. Questo a sua volta grava sui consumi interni ed erode la competitività degli esportatori, innalzando i costi di produzione. L'elevata incertezza induce comportamenti precauzionali nei consumatori e nelle imprese, che frenano i consumi e gli investimenti. L'insieme dei rischi riguardanti le proiezioni sulla crescita mondiale sono orientati verso il basso e, in particolare, dipendono dall'evoluzione futura delle politiche commerciali. Nello specifico, il governo statunitense e coloro fra i suoi partner che hanno concluso con successo i negoziati commerciali potrebbero determinare un abbassamento dei dazi e sostenere l'attività mondiale. Per contro, l'aumento dei dazi e le potenziali ritorsioni da parte dei partner commerciali potrebbero ulteriormente frenare le prospettive di crescita.
Negli Stati Uniti le prospettive di crescita si sono deteriorate dopo la finalizzazione, il 6 febbraio 2025, delle proiezioni macroeconomiche di marzo 2025 formulate dagli esperti della BCE. Il PIL in termini reali è diventato lievemente negativo nel primo trimestre del 2025, giacché l'anticipazione delle importazioni ha determinato un forte contributo negativo dell'interscambio netto. Al tempo stesso, la domanda interna si è mantenuta relativamente solida; si prevede tuttavia un rallentamento al consolidarsi dell'impatto dei dazi. In generale, i dazi diffusi ed elevati dovrebbero aumentare il costo dei beni intermedi e finali importati, che si trasmetterà probabilmente ai prezzi interni. Le proiezioni di giugno 2025 segnalano una riduzione dei flussi commerciali e maggiori costi di produzione, nonché una più debole domanda interna, in un contesto in cui il reddito disponibile reale delle famiglie diminuisce a causa dell'aumento dell'inflazione. L'impatto negativo dei dazi sulle prospettive è ulteriormente accentuato dalla crescente incertezza sul piano delle politiche, che induce a risparmiare a fini precauzionali e a ritardare gli investimenti. Le prospettive sono inoltre frenate dalle condizioni finanziarie più restrittive, che si traducono in effetti negativi sulla ricchezza e in maggiori costi di finanziamento. Dal lato nominale, le misure dell'inflazione al consumo non riflettono ancora l'impatto delle pressioni sui prezzi determinate dai dazi. L'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC è diminuita al 2,3% ad aprile, dal 2,4 di marzo. Nello stesso mese l'inflazione di fondo misurata sull'IPC, che esclude i prezzi dei beni energetici e alimentari, è rimasta invariata al 2,8%. Sebbene l'impatto dei dazi non sia ancora evidente nei dati sull'inflazione misurata sull'IPC, i dati ad alta frequenza sui prezzi, ricavati dalla grande distribuzione, indicano pressioni al rialzo derivanti principalmente dall'aumento dei prezzi dei beni importati, in particolare dalla Cina. A maggio, il Federal Open Market Committee ha mantenuto invariato l'obiettivo per il tasso sui Federal Fund, in un intervallo tra il 4,25 e il 4,50 %, in un contesto di crescenti rischi e incertezza sulle prospettive.
Nel Regno Unito la crescita del PIL in termini reali si è intensificata nel primo trimestre del 2025, trainata dal vigore dello sviluppo degli investimenti e dall'interscambio netto. Tuttavia, è probabile che tale ripresa sia di breve durata, dato che la crescita dovrebbe diminuire, in ragione dell'elevata incertezza e delle tensioni commerciali a livello mondiale. Gli indicatori di breve periodo disponibili, tra cui le indagini presso i responsabili degli acquisti e gli indicatori del clima di fiducia di consumatori e imprese, suggeriscono un

inizio piuttosto debole per il secondo trimestre del 2025. Nonostante le recenti notizie positive sulle politiche commerciali, inclusi gli accordi sugli scambi bilaterali con Stati Uniti e India, nonché un nuovo accordo con l'UE, l'incertezza rimane forte sullo sfondo di dazi elevati. L'inflazione sui dodici mesi misurata sull'IPC è salita bruscamente al 3,5% ad aprile dal 2,6 di marzo. Tale incremento va ricondotto all'aumento delle componenti dei servizi e dei beni energetici, mentre l'inflazione di fondo relativa ai beni è rimasta invariata. In prospettiva, l'inflazione complessiva dovrebbe rimanere al di sopra dell'obiettivo del 2% fissato dalla Bank of England per tutto il 2025. Nella riunione di maggio scorso la Bank of England ha abbassato il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo al 4,25 per cento.
In Cina la crescita del PIL in termini reali si è dimostrata solida nel primo trimestre del 2025, sorretta dal vigore della domanda interna e dall'anticipo delle esportazioni. In prospettiva, tuttavia, ci si attende che gli elevati dazi statunitensi e le correzioni in atto nel settore immobiliare gravino sull'attività economica. Ad aprile gli indicatori dell'attività hanno segnato un'attenuazione, con la crescita sui dodici mesi delle vendite al dettaglio che è scesa al 5,1%, dal 5,9 del mese precedente, pur rimanendo al di sopra della media di gennaio-febbraio. La crescita sui dodici mesi della produzione industriale è diminuita al 6,1%, mentre gli investimenti hanno subito un rallentamento in tutte le componenti. L'indice PMI del settore manifatturiero relativo ai nuovi ordinativi dall'estero è diminuito bruscamente ad aprile. Nel complesso, i dati sull'attività segnalano un ulteriore indebolimento della domanda interna già moderata, in un contesto in cui l'aumento dei dazi statunitensi grava sulle prospettive di crescita a breve termine. Persistono pressioni deflazionistiche nell'economia cinese. Ad aprile, l'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC è rimasta negativa al -0,1%, mentre l'inflazione alla produzione ha registrato un ulteriore calo, al -2,7%. Poiché i dazi statunitensi sulle importazioni cinesi rimangono elevati, nonostante l'accordo commerciale temporaneo, le pressioni sugli esportatori cinesi proseguono. Gli attuali margini di profitto delle imprese esportatrici cinesi hanno spazi di manovra per un'ulteriore riduzione dei prezzi all'esportazione. La deflazione dei prezzi all'esportazione, unita alla perdurante debolezza della domanda interna e all'eccesso di capacità produttiva dell'industria, sembrerebbe destinata a proseguire.
Le prospettive per la crescita economica dell'area dell'euro sono offuscate dalle tensioni commerciali e dall'elevata incertezza a livello mondiale. Considerando l'intero anno 2025, tali effetti sarebbero in parte compensati da un'attività economica più vigorosa del previsto nel primo trimestre, che probabilmente riflette almeno in parte l'anticipo delle esportazioni effettuato in previsione di dazi più elevati. Nel medio periodo l'attività economica sarebbe sostenuta dalle nuove misure di bilancio annunciate di recente. Lo scenario di base delle proiezioni di giugno 2025 ipotizza che i dazi statunitensi sui beni dell'UE, saliti al 10 %, rimangano in vigore nell'intero orizzonte temporale di proiezione. Unitamente all'elevata incertezza sulle politiche commerciali e al recente apprezzamento dell'euro, i dazi più elevati incideranno sulle esportazioni, sugli investimenti e, in misura minore, sui consumi dell'area dell'euro. Per contro, i nuovi stanziamenti pubblici per infrastrutture e difesa, soprattutto in Germania, dovrebbero stimolare la domanda interna dell'area a partire dal 2026. Nel complesso, permangono i presupposti per un rafforzamento della crescita del PIL dell'area nell'orizzonte temporale di proiezione. In particolare, l'aumento dei salari reali e dell'occupazione, condizioni di finanziamento meno restrittive, soprattutto per effetto delle recenti decisioni di politica monetaria, e un recupero della domanda esterna più avanti nel periodo di riferimento dovrebbero, congiuntamente, sostenere una graduale ripresa. Rispetto alle proiezioni macroeconomiche formulate a marzo 2025, le prospettive per la crescita del PIL non sono state riviste per l'anno in corso, giacché dati più recenti migliori del previsto sarebbero ampiamente compensati dagli effetti delle tensioni commerciali e dall'apprezzamento dell'euro. Le tensioni commerciali e il rafforzamento del cambio hanno invece determinato una revisione al ribasso della crescita per il 2026, mentre il tasso indicato per il 2027 resta invariato. In linea con le proiezioni formulate a giugno 2025, i dati desunti dalle indagini segnalano nel complesso prospettive più deboli nel breve termine. Nonostante il rafforzamento del settore manifatturiero, sostenuto anche dall'anticipo degli scambi in vista dell'aumento dei dazi, il settore dei servizi, maggiormente orientato verso l'interno, registra un rallentamento. Ci si attende che l'aumento dei dazi e il rafforzamento dell'euro rendano più difficili le esportazioni delle imprese e che l'elevata incertezza gravi sugli investimenti. Al tempo stesso, diversi fattori sostengono la capacità di tenuta dell'economia e dovrebbero stimolare la crescita nel medio periodo. Il vigore del mercato del lavoro, l'incremento dei redditi reali, la solidità dei bilanci del settore privato e le condizioni di finanziamento più favorevoli, dovrebbero nell'insieme aiutare i consumatori e le imprese a far fronte alle ripercussioni di un contesto mondiale variabile. Le misure annunciate di recente per maggiori investimenti in difesa e infrastrutture dovrebbero inoltre promuovere la crescita. Nell'attuale contesto geopolitico è ancora più urgente che le politiche strutturali e di bilancio accrescano la produttività, la competitività e la capacità di tenuta dell'economia dell'area dell'euro. L'iniziativa della Commissione europea denominata Bussola per la competitività rappresenta un piano di azione concreto, le cui proposte, tra cui quelle sulla semplificazione, andrebbero attuate prontamente. In questo contesto rientra il completamento dell'Unione

dei risparmi e degli investimenti, secondo una tabella di marcia chiara e ambiziosa. È inoltre importante definire rapidamente il quadro legislativo da applicare in vista della possibile introduzione di un euro digitale. I governi dovrebbero assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche in linea con il quadro della governance economica dell'UE, nonché dare priorità alle riforme strutturali e agli investimenti strategici volti a favorire la crescita.
All'inizio del 2025 il PIL italiano ha continuato a espandersi moderatamente. L'aumento del prodotto (0,3% rispetto al trimestre precedente) è stato sospinto sia dalla domanda interna sia, in misura minore, da quella estera netta. L'incremento degli investimenti è stato sostenuto e ha interessato tutte le principali componenti, in particolare quella in macchinari e attrezzature. L'espansione dei consumi, in linea con quella del trimestre precedente, è stata favorita dal recupero del potere d'acquisto; al rialzo della spesa in servizi si è contrapposta la flessione degli acquisti di beni durevoli, verosimilmente a causa dall'aumento dell'incertezza sulle prospettive dell'economia. Le esportazioni sono tornate a salire e sono aumentate soprattutto verso gli Stati Uniti; l'anticipazione degli acquisti da parte di questo paese in previsione dell'inasprimento delle politiche commerciali avrebbe contribuito, secondo le stime di Banca d'Italia, per oltre un terzo alla crescita delle esportazioni di beni. L'incremento delle importazioni ne ha tuttavia parzialmente compensato gli effetti sul PIL. Il valore aggiunto dell'industria in senso stretto si è ampliato dell'1,1%, principalmente grazie al recupero della produzione nei settori energivori. La maggiore domanda dagli Stati Uniti non si è riflessa in un rialzo significativo della produzione nei settori più esposti verso questo paese e potrebbe essere stata soddisfatta anche attraverso un decumulo delle scorte di magazzino. L'attività è cresciuta in misura maggiore nelle costruzioni (1,4 per cento), in parte sospinta dall'attuazione delle opere connesse con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Al contrario, il valore aggiunto ha ristagnato nei servizi, frenato dalla flessione dei comparti legati al commercio e al turismo. In base alle stime si Banca d'Italia, nel secondo trimestre del 2025 il prodotto è salito ancora, sebbene con intensità minore rispetto al periodo precedente. Il valore aggiunto è cresciuto sia nell'industria sia nei servizi. L'espansione dei consumi è rimasta contenuta, come nei mesi precedenti, mentre quella degli investimenti si è affievolita dopo due trimestri particolarmente favorevoli. Nonostante il buon andamento dei servizi connessi con il turismo internazionale, in un contesto di notevole incertezza i dati sul commercio estero di beni indicano un contributo della domanda estera netta lievemente negativo. Secondo le proiezioni macroeconomiche di Banca d'Italia pubblicate lo scorso giugno, il PIL aumenterà dello 0,6% quest'anno, dello 0,8% il prossimo e dello 0,7% nel 2027.
Nel 2024, l'industria italiana del bene strumentale ha visto calare tutti i principali indicatori economici. Il risultato complessivo esprime tutta la difficoltà che l'intero settore manifatturiero ha incontrato nel corso dell'anno passato. Archiviato il 2024, tra i peggiori degli ultimi anni, il 2025 dovrebbe registrare un segnale positivo ma restando comunque ancora sottotono.
Nel 2024, il fatturato di settore si è attestato a 52,5 miliardi di euro, pari al 7,4% in meno rispetto al 2023. Il calo è stato determinato principalmente dalla riduzione delle consegne dei costruttori italiani sul mercato domestico, penalizzate dal blocco dei consumi. Ma anche l'export ha accusato il colpo, sebbene limitando i danni. In particolare, le esportazioni sono calate, del 4,2%, fermandosi a 36 miliardi. Le consegne dei costruttori italiani sul mercato domestico hanno invece registrato un arretramento molto più pesante, fermandosi a 16,4 miliardi, il 13,7% in meno rispetto al dato del 2023. Il consumo domestico ha subito un ridimensionamento ancora più importante, superando di poco i 26 miliardi di euro, il 14,3% in meno rispetto al risultato dell'anno precedente. Anche le importazioni sono state fortemente penalizzate dal blocco della domanda interna, registrando un -15,2% pari a 9,8 miliardi di euro. Le imprese italiane del settore hanno dimostrato, ancora una volta, di saper ben presidiare il mercato locale, come evidenziato dal dato import/consumo che si è attestato al 37,3%. Il rapporto export/fatturato è cresciuto, al 68,7%.
Il 2025 può essere considerato "solo" anno di inversione di tendenza (dal meno del 2024 al più del 2025), non certo di rilancio perché gli incrementi sono decisamente contenuti. Il fatturato crescerà dell'1,6%, a 53,3 miliardi di euro. L'export, complice l'incertezza generalizzata del contesto internazionale, resterà stazionario a 36,3 miliardi (+0,6%). Il consumo, in crescita del 2%, si attesterà a 26,7 miliardi. Di questo debole incremento se ne avvantaggeranno principalmente i costruttori italiani che vedranno crescere le

loro consegne sul mercato domestico, del 3,7%, a 17 miliardi. L'import resterà debole riducendosi ulteriormente a 9,7 miliardi (-1%).
Con riferimento alla distribuzione delle vendite, nel 2024, la quota di fatturato realizzata in Italia si è attestata al 31,3%. Il 36,3% del totale è stato destinato agli altri paesi dell'Europa. L'area europea assorbe quindi il 68% del fatturato italiano di comparto. Segue l'export nelle Americhe (16,6%) e in Asia (11,8%). Nel 2024, l'export italiano è calato in tutti i principali mercati ad esclusione di Spagna e India. Principali aree di destinazione sono risultati: Stati Uniti (5 miliardi di euro, -0,1%); Germania (3,6 miliardi, -8,5%); Francia (2,5 miliardi, -5,2%); Cina (1,6 miliardi, -12,7%); Spagna (1,5 miliardi, +3%).
Bruno Bettelli, presidente FEDERMACCHINE, ha così commentato: "nonostante la discesa piuttosto ripida, il fatturato 2024 è comunque rimasto su livelli alti, anche in virtù dell'exploit degli anni precedenti. Il 2025 si prospetta con segno positivo grazie al leggero recupero dell'attività dei costruttori italiani sul mercato domestico e grazie alla sostanziale tenuta dell'export. La guerra commerciale sta creando notevoli problemi a tutti gli operatori del mondo manifatturiero. Per noi costruttori di machinery gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di esportazione. Un bel risultato che rischia di essere purtroppo ridimensionato dalla decisione di imporre dazi troppo elevati. E questo è il primo effetto anche se probabilmente non il peggiore. Infatti ha continuato Bruno Bettelli - riteniamo che il presidente Trump ci penserà bene prima di fissare aliquote troppo alte su prodotti di cui ha estremo bisogno, e i macchinari italiani sono tra questi poiché la produzione interna non è in grado di coprire le esigenze della domanda locale e poiché la nostra offerta è da sempre molto apprezzata. Ciò che invece ci preoccupa maggiormente è il clima di incertezza alimentato dai suoi continui annunci. Questa instabilità rischia di creare un vero e proprio blocco della domanda; alcuni imprenditori lo stanno già rilevando. Il rischio è che in attesa di conoscere il punto effettivo di caduta, tra continui annunci, rilanci e smentite, le imprese smettano di investire. Confidiamo quindi nella capacità di dialogo delle autorità di Bruxelles nel ricondurre Trump ad una negoziazione ragionevole ma dobbiamo sapere che non possiamo più prescindere da un piano alternativo nel caso in cui il dialogo non porti ai risultati sperati. Penso agli accordi di libero scambio, sul modello di quello tra UE e MERCOSUR".
"Sul fronte interno - ha concluso Bruno Bettelli il 2025 coincide con la chiusura dell'operatività dei provvedimenti 4.0 e 5.0 che hanno sostenuto la domanda interna di nuove tecnologie. Chiediamo quindi alle autorità di governo di ragionare da subito alla definizione di un piano di politica industriale che accompagni l'industria manifatturiera italiana dal 2026 in avanti".
Nel secondo trimestre 2025, l'indice degli ordini di macchine utensili elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE segna un incremento del 22% rispetto al periodo aprilegiugno 2024. In valore assoluto l'indice si è attestato a 64,4 (base 100 nel 2021). Il risultato è stato determinato dall'incremento registrato dalla raccolta ordini sia sul mercato estero che interno. In particolare, gli ordini raccolti sul mercato domestico hanno segnato un incremento del 70,3%, rispetto al secondo trimestre del 2024, per un valore assoluto di 54,0. Sul mercato estero la raccolta commesse è risultata in crescita del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 74,6.
Riccardo Rosa, presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ha affermato: "anche questa ultima rilevazione dell'indice UCIMU conferma l'andamento positivo della raccolta ordini che i costruttori italiani di macchine utensili rilevano da quattro trimestri consecutivi. Nonostante ciò, le preoccupazioni restano perché le condizioni di contesto peggiorano con il passare dei mesi". "Osservando gli indici assoluti - ha proseguito Riccardo Rosa appare ancora evidente la debolezza della domanda, in particolare di quella domestica. L'incremento registrato dai costruttori sul mercato interno è tale anche e soprattutto perché si confronta con un trimestre (il secondo del 2024) davvero disastroso, il peggiore degli ultimi 10 anni a esclusione di quello del 2020 che coincideva con l'esplosione della pandemia. Sul fronte estero, le ultime dichiarazioni del presidente Trump e il contenuto della lettera inviata alla presidente della Commissione Europea con la quale annuncia nuove aliquote daziali per i prodotti di provenienza EU sono certamente sconfortanti. Ancora una volta noi imprenditori del manifatturiero dobbiamo mantenere i nervi saldi e attendere gli sviluppi, ben sapendo che l'atteggiamento del presidente degli Stati Uniti è a dir poco imprevedibile. La guerra all'export Made in Europe sarebbe una penalizzazione pesantissima non solo per l'Area Euro ma anche per gli USA e per la popolazione in particolare. Dunque, confidiamo nella capacità di dialogo delle autorità di Bruxelles nel ricondurre Trump ad una negoziazione ragionevole. A questo punto però non possiamo più prescindere da un piano alternativo nel caso in cui il dialogo non porti ai risultati sperati. Questo perché il protrarsi di tale situazione alimenta incertezza che, non posso che ribadirlo, è il primo fattore di blocco agli investimenti in tecnologie di produzione non solo con riferimento al mercato statunitense. La situazione è ormai generalizzata, impatta su tutte le filiere in cui siamo presenti, in tutti quei mercati che esportano beni sull'altra sponda dell'oceano; penso all'automotive, alla meccanica varia,

alla componentistica. A fronte dell'enorme lavoro che stanno facendo le imprese per differenziare mercati e settori di sbocco, chiediamo alle autorità europee di accelerare sulla pianificazione di accordi di libero scambio con paesi che stanno vivendo, o si accingono a vivere, una lunga stagione di sviluppo, a partire dall'Africa e da alcune aree dell'Asia. Ma parallelamente chiediamo un intervento forte per limitare la burocrazia a favore dei player economici che risiedono e operano nel Vecchio Continente così da liberare tutte le potenzialità che il nostro vero mercato interno, l'UE, può ancora esprimere".
"Sul fronte interno - ha concluso il presidente Riccardo Rosa con l'auspicio Transizione 5.0 possa ancora godere di una proroga oltre il 31 dicembre così da permettere ai costruttori di macchine utensili e, in generale di macchinari, di poter raccogliere un ulteriore giro di ordini, sottolineiamo la necessità di aprire appena possibile, già dopo la pausa agostana, un tavolo di confronto sulle esigenze delle imprese manifatturiere così da indirizzare al meglio le linee su cui costruire la politica industriale dei prossimi anni, visto che i provvedimenti di cui abbiamo potuto disporre, 4.0 e 5.0, stanno arrivando al capolinea. A Confindustria e alle autorità di governo ribadiamo la disponibilità di UCIMU a partecipare ai gruppi di lavoro che speriamo possano portare ad un nuovo necessario piano programmatico di sostegno all'evoluzione del manifatturiero del paese".
Il contesto geopolitico internazionale permane fortemente condizionato dal perdurare delle tensioni commerciali causate dai dazi imposti dagli Stati Uniti, situazione che alimenta l'incertezza a livello mondiale con conseguenti ripercussioni sugli investimenti non solo con riferimento al mercato statunitense, ma con un impatto generalizzato su tutte le filiere su scala globale.
Al già complesso scenario mondiale, si aggiungono i prolungamenti degli ormai noti conflitti in Ucraina (con conseguente chiusura del mercato russo per i paesi europei) e in Palestina, oltre che ad incentivi governativi legati all'industria 5.0 che stentano a decollare, influenzando negativamente tutto il settore manifatturiero, dove il mondo delle tecnologie per la lavorazione del legno e l'industria del mobile continua a registrare una stagione di contrazione che perdura ormai da diversi trimestri.
Il quadro economico di riferimento continua pertanto ad essere significativamente condizionato da incertezze dovute all'evolversi del contesto geopolitico internazionale fin qui descritto, le cui tensioni hanno inevitabilmente rallentato le esportazioni verso alcuni mercati, confermando la permanenza di condizioni generali di instabilità e di forti tensioni, con conseguenti impatti sugli andamenti dei mercati finanziari caratterizzati da una forte volatilità in questi primi sei mesi dell'anno, nonostante si sia assistito negli ultimi mesi del semestre ad un miglioramento delle condizioni di finanziamento, meno restrittive soprattutto per effetto delle recenti decisioni di politica monetaria.
Il contesto mondiale sopra descritto in cui il gruppo Biesse si colloca ha rilevantemente impattato l'andamento del fatturato già a partire dal 2024, con ulteriori ripercussioni nel semestre in oggetto.
Alla fine del primo semestre 2025, il portafoglio ordini del gruppo Biesse si attesta a € 250.359 mila, in diminuzione del 1,9% rispetto a dicembre 2024 (€ 255.207 mila), il decremento è influenzato sia dall'andamento in flessione dell'ingresso ordini che dalla contrazione del fatturato manifestatosi nel corso del primo semestre dell'anno. L'incertezza e le tensioni commerciali derivanti dall'attesa circa la definizione e introduzione delle tariffe all'importazione sul mercato statunitense – secondo mercato di riferimento per il gruppo Biesse – hanno avuto ripercussioni negativi sull'acquisizione degli ordini del primo semestre 2025, oltre che il rallentamento del fatturato delle società controllate commerciali statunitensi del Gruppo, come di seguito rappresentato.
In questo scenario, i ricavi al 30 giugno 2025 del gruppo Biesse sono stati pari a € 322.808 mila, in diminuzione del 18,4% rispetto al 30 giugno 2024.
L'analisi del fatturato per aree geografiche evidenzia come il decremento sia generalizzato su tutte le aree, EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) -21,9%, America –14,1% e APAC (Asia e Pacifico) -9,5%. L'area EMEA permane quella di riferimento del gruppo Biesse, chiudendo con un fatturato pari a € 197.392 mila, rappresentando il 61,1% del totale (€ 252.584 mila al 30 giugno 2024, rappresentando il 63,8% del totale).
La ripartizione dei ricavi per segmento operativo rimane invece sostanzialmente invariata (con il segmento Macchine-Sistemi che rappresenta il 92,1% del fatturato di gruppo Biesse), mentre entrambi i segmenti registrano un decremento rispettivamente del 18,8% per Macchine-Sistemi e 13,7% per la Meccatronica.
La riduzione dei volumi delle vendite si è di fatto riflessa sulla redditività operativa di periodo, così come indicato dall'Ebitda Adjusted, che, al lordo degli oneri non ricorrenti, si attesta a € 15.997 mila, in decremento del 51,4% rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente. Contestualmente si rileva la diminuzione del risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti (EBIT Adjusted) (€ - 2.421 mila nel primo

semestre 2025 contro € 13.323 mila nel primo semestre 2024) con un delta negativo di € 15.744 mila in valore assoluto.
Si segnala che il risultato economico del gruppo Biesse, per il periodo in esame, è influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti" pari a € 4.306 mila, riferibili per € 1.805 mila all'adeguamento del fondo di ristrutturazione aziendale già iscritto in bilancio al 31 dicembre 2024 e per € 2.501 mila a incentivi all'esodo sia futuri che già erogati.
In aggiunta a quanto fin qui descritto sull'andamento della performance economica, si evidenzia come la performance finanziaria sia condizionata anche dalle dinamiche del capitale circolante netto operativo che diminuisce rispetto a dicembre 2024 per € 3.683 mila, impattando positivamente sulle dinamiche di cassa. Il flusso di cassa positivo è prevalentemente attribuibile alla diminuzione dei crediti commerciali (pari ad € 4.317 mila), mentre l'incremento del magazzino (pari a € 10.254 mila), unito al decremento delle passività contrattuali (pari ad € 10.076 mila), influenzati dal rallentamento delle vendite e dell'ingresso ordini di periodo, sono quasi integralmente compensati dall'incremento dei debiti commerciali (pari a € 19.696 mila).
La Posizione Finanziaria Netta escluso IFRS16 del gruppo Biesse al 30 giugno 2025 è positiva per € 4.711 mila (negativa per € 25.564 mila se si includono gli effetti dell'IFRS 16), in diminuzione di € 20.258 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2024, in cui era positiva per € 24.969 mila (e negativa per € 4.739 mila includendo gli effetti dell'IFRS16). La variazione è principalmente influenzata dall' acquisto di azioni proprie, dalla distribuzione di dividendi avvenuta nel corso del primo semestre 2025, dal pagamento dal debito per l'aggiustamento prezzo relativo all'acquisizione del gruppo GMM, dalle uscite finanziarie non ricorrenti derivanti dal pagamento di incentivi all'esodo e dagli investimenti effettuati in attività fisse materiali ed immateriali, solo parzialmente compensati dai risultati ottenuti a livello di gestione operativa.
Nonostante il contesto turbolento e complesso sopra descritto, il gruppo Biesse è determinato a proseguire il processo di trasformazione strategica nell'ambito del progetto One Company. In particolare, stiamo:
In data 28 aprile 2025, l'Assemblea Ordinaria di Biesse S.p.A., ha approvato:
In data 28 aprile 2025, l'Assemblea Straordinaria di Biesse S.p.A., ha approvato:

In data 14 maggio 2025, il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha deliberato di ritirare il Piano Triennale 2024-2026, riservandosi di adottare un nuovo piano in futuro, quando il contesto di mercato dovesse diventare più stabile. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha rilevato che la congiuntura economica attuale, unitamente alle gravi incertezze derivanti dal contesto geopolitico e macroeconomico, non permettono più di ritenere raggiungibili gli obiettivi economici e finanziari contenuti nel Piano Triennale 2024-2026. Rimangono tuttavia confermati le linee guida e gli obiettivi strategici inclusi nel Piano Triennale 2024-2026 stesso.
In data 12 giugno 2025, Biesse S.p.A. ha comunicato che il dott. Massimo Potenza, amministratore non indipendente, ha rinunciato all'incarico di amministratore delegato, chief executive officer e direttore generale per valutare nuovi percorsi professionali. La rinuncia all'Incarico ha efficacia a decorrere dalla data del 12 giugno 2025. Il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha proceduto alla nomina quale nuovo Amministratore Delegato del Presidente Roberto Selci, conferendo allo stesso i medesimi poteri che erano stati conferiti al Dott. Massimo Potenza.
| 30 giugno | % ricavi | 30 giugno | % ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 20 25 | 20 24 | ||||
| migliaia di euro | |||||
| R icavi de lle ve ndite e de lle pre stazio ni | 322.80 8 | 10 0 ,0 % | 39 5 .721 | 10 0 ,0 % | (18,4)% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
18.193 | 5,6% | 10.173 | 2,6% | 78,8% |
| Altri Proventi | 3.712 | 1,1% | 2.759 | 0,7% | 34,5% |
| Valo re de lla pro duzio ne | 344.713 | 10 6 ,8% | 40 8.6 5 3 | 10 3,3% | (15 ,6 )% |
| Consumi di materie prime e materiali di consumo e merci | (143.266) | (44,4)% | (165.789) | (41,9)% | (13,6)% |
| Altre spese operative | (65.371) | (20,3)% | (79.996) | (20,2)% | (18,3)% |
| Costi del personale | (120.079) | (37,2)% | (129.966) | (32,8)% | (7,6)% |
| Ebitda adjuste d | 15 .9 9 7 | 5 ,0 % | 32.9 0 2 | 8,3% | (5 1,4)% |
| Ammortamenti | (17.638) | (5,5)% | (18.193) | (4,6)% | (3,1)% |
| Accantonamenti e Impairment | (780) | (0,2)% | (1.386) | (0,4)% | (43,7)% |
| Ebit adjuste d | (2.421) | (0 ,7)% | 13.323 | 3,4% | (118,2)% |
| Componenti non ricorrenti | (4.306) | (1,3)% | (3.031) | (0,8)% | 42,1% |
| Ebit | (6 .727) | (2,1)% | 10 .29 2 | 2,6 % | (16 5 ,4)% |
| Proventi finanziari | 2.821 | 0,9% | 1.471 | 0,4% | 91,7% |
| Oneri finanziari | (3.822) | (1,2)% | (3.028) | (0,8)% | 26,2% |
| Proventi (oneri) netti su cambi | 443 | 0,1% | (914) | (0,2)% | (148,4)% |
| R isultato ante impo ste | (7.285 ) | (2,3)% | 7.822 | 2,0 % | (19 3,1)% |
| Imposte sul reddito | 196 | 0,1% | (3.899) | (1,0)% | (105,0)% |
| R isultato de ll'e se rcizio | (7.0 9 0 ) | (2,2)% | 3.9 23 | 1,0 % | (280 ,7)% |
Si precisa che i risultati intermedi esposti in tabella non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento e del risultato del gruppo Biesse. Si segnala inoltre che il criterio di determinazione dei risultati intermedi applicato dal gruppo Biesse potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, che tali dati potrebbero non essere comparabili.
I ricavi del primo semestre 2025 sono pari a € 322.808 mila, in diminuzione del 18,4% rispetto al dato dello stesso periodo del 2024 (ricavi pari a € 395.721 mila), negativamente influenzati dal trend delle vendite di periodo e dalla conseguente riduzione dei volumi.
Il valore della produzione è pari a € 344.713 mila, in diminuzione del 15,6% rispetto al dato relativo al primo semestre 2024 (€ 408.653 mila).

L'incidenza percentuale dei consumi al netto della variazione delle rimanenze registra un lieve decremento di 0,6 p.p. sulle vendite condizionata dalla diversa composizione del mix prodotto e delle minori svalutazioni di magazzino.
Le altre spese operative diminuiscono in valore assoluto per € 14.625 mila, mantenendo pressoché invariato il proprio peso percentuale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (incidenza che passa dal 20,2% al 20,3%). Tale fenomeno è integralmente riconducibile ad un decremento generalizzato della voce attribuibile ai costi per servizi, che passa da € 71.951 mila a € 57.826 mila, in diminuzione del 19,6%: la variazione è principalmente dovuta a minori costi per servizi alla produzione (in diminuzione per € 5.047 mila), che comprendono lavorazioni esterne, trasporti su acquisti e prestazioni tecniche, a quelli relativi a provvigioni passive e trasporti su vendite (in diminuzione per € 3.122 mila), a costi per consulenze (in diminuzione per € 2.328 mila) e alla diminuzione pari ad € 1.733 mila dei costi per viaggi e trasferte del personale. Rimangono sostanzialmente costanti rispetto all'esercizio precedente i costi per servizi assicurativi e per le utenze.
Il costo del personale al 30 giugno del 2025 è pari ad € 120.079 mila e registra un decremento di valore di € 9.887 mila rispetto al dato dello stesso periodo del 2024 (€ 129.966) mila, -7,6% sul pari periodo 2024, sostanzialmente legato alla componente salari, stipendi e relativi oneri sociali riconducibile alla diminuzione delle teste (3.707 unità al 30 giugno 2025 rispetto a 4.252 unità al 30 giugno 2024), oltre che dalla riduzione di costo realizzato grazie all'azionamento dell'istituto della solidarietà coerentemente al modello di business definito nell'ambito del progetto One Company avviato in esercizi precedenti. Nonostante il decremento in valore assoluto, l'incidenza del costo del personale incrementa rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente di 4,4 p.p. conseguentemente alla contrazione del fatturato.
L'EBITDA adjusted del primo semestre 2025 è positivo per € 15.997 mila, mentre nello stesso periodo del 2024 era positivo per € 32.902 mila, in calo del 51,4% per effetto della dinamica di variazione dei ricavi e costi sopra indicati.
Gli ammortamenti registrano nel complesso una riduzione pari al 3,1% (passando da € 18.193 mila al 30 giugno 2024 a € 17.638 mila al 30 giugno 2025): la componente relativa alle immobilizzazioni materiali (comprensive dei diritti d'uso) aumenta di € 315 mila (+2,6%), mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali diminuisce di € 871 mila (-13,9%).
La voce accantonamenti e impairment ammonta a € 780 mila, ed include accantonamenti prevalentemente riconducibili a € 864 mila per svalutazione crediti commerciali, a € 206 mila per fondo vertenze legali, a € 163 mila per adeguamenti fondi rischi e oneri futuri, e infine a € 299 mila per fondo indennità supplettiva di clientela, al netto dei rilasci effettuati nel primo semestre del 2025.
L'EBIT adjusted è negativo per € 2.421 mila, in diminuzione di € 15.744 rispetto al pari periodo dello scorso anno (positivo per € 13.323 mila).
I componenti non ricorrenti evidenziano un valore negativo pari a € 4.306 mila, riferibili per € 1.805 mila all'adeguamento del fondo di ristrutturazione aziendale già iscritto in bilancio al 31 dicembre 2024 e per € 2.501 mila a incentivi all'esodo sia futuri che già erogati.
In riferimento alla gestione finanziaria si registrano oneri netti per € 1.002 mila, in miglioramento rispetto al dato di giugno 2024 (oneri netti pari ad € 1.557 mila), di cui € 2.820 mila relativi a interessi attivi e proventi finanziari ed € 3.822 mila relativi a interessi passivi e oneri finanziari.
Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano componenti positive nette per € 443 mila, in aumento rispetto al pari periodo dell'anno precedente (negativo per € 914 mila).
Il risultato prima delle imposte è negativo per € 7.285 mila rispetto al dato positivo del 2024 (pari a € 7.822 mila).
Le imposte, positive rispetto al dato negativo del 2024, sono pari a complessivi € 196 mila; tale saldo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte IRES e altre imposte differite (positive per € 2.735 mila) e IRAP (negativa per € 243 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di società estere (negative per € 2.411 mila) e imposte relative a esercizi precedenti (positive per € 114 mila).
Il gruppo Biesse consuntiva un risultato netto negativo pari a € 7.090 mila.

| Al 30 G iugno 20 25 |
Al 31 Dice mbre 20 24 |
||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||
| Immateriali | 125.185 | 128.775 | |
| Materiali | 136.425 | 137.923 | |
| Finanziarie | 2.268 | 2.967 | |
| Immo bilizzazio ni | 26 3.877 | 26 9 .6 6 4 | |
| Rimanenze | 187.584 | 177.331 | |
| Crediti commerciali e attività contrattuali | 116.485 | 120.801 | |
| Debiti commerciali | (140.633) | (120.937) | |
| Passività contrattuali | (89.496) | (99.572) | |
| Capitale Circo lante Ne tto O pe rativo | 73.9 40 | 77.6 23 | |
| Fondi relativi al personale | (11.992) | (11.860) | |
| Fondi per rischi e oneri | (32.659) | (33.319) | |
| Altri debiti/crediti netti | (40.657) | (47.512) | |
| Attività nette per imposte anticipate | 17.637 | 13.516 | |
| Altre Attività/(P assività) Ne tte | (6 7.6 70 ) | (79 .175 ) | |
| Capitale Inve stito Ne tto | 270 .147 | 26 8.112 | |
| Capitale sociale | 27.403 | 27.403 | |
| Risultato del periodo precedente e altre riserve | 224.270 | 232.221 | |
| Utile/(Perdita) del periodo | (7.090) | 3.750 | |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | |
| P atrimo nio Ne tto | 244.5 83 | 26 3.373 | |
| Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori | 152.238 | 208.489 | |
| Attività finanziarie correnti | (79.551) | (22.739) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (47.123) | (181.012) | |
| P o sizio ne Finanziaria Ne tta | 25 .5 6 4 | 4.739 | |
| To tale Fo nti di Finanziame nto | 270 .147 | 26 8.112 |
Il capitale investito netto è pari a € 270.147 mila in aumento rispetto al 31 dicembre 2024 (€ 268.112 mila).
Rispetto al 31 dicembre 2024, le immobilizzazioni nette sono diminuite di € 5.787 mila, decremento derivante dal fatto che gli ammortamenti sono maggiori dei nuovi investimenti di periodo.
Il capitale circolante netto operativo diminuisce di € 3.683 mila rispetto al 31 dicembre 2024. Il decremento è prevalentemente attribuibile alla diminuzione dei crediti commerciali (pari ad € 4.317 mila), mentre l'incremento del magazzino (pari a € 10.254 mila), unito al decremento delle passività contrattuali (pari ad € 10.076 mila), influenzati dal rallentamento delle vendite e dell'ingresso ordini di periodo, sono quasi integralmente compensati dall'incremento dei debiti commerciali (pari a € 19.696 mila).
Il patrimonio netto è pari a € 244.583 mila (€ 263.373 mila al 31 dicembre 2024).

| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 3 0 Giugno 2 02 5 |
Al 3 1 Marz o 2 02 5 |
Al 3 1 D ic emb re 2 02 4 |
Al 3 0 S ettemb re 2 02 4 |
Al 3 0 Giugno 2 02 4 |
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Attività Finanziarie | 126.674 | 112.047 | 203.750 | 103.636 | 101.783 |
| Attività finanziarie correnti | 79.551 | 68.673 | 22.739 | 23.985 | 16.112 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 47.123 | 43.374 | 181.012 | 79.651 | 85.671 |
| Debiti per locazioni finanziarie a breve termine | (9.222) | (9.844) | (10.139) | (10.257) | (9.882) |
| Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine | (29.124) | (7.039) | (78.824) | (99.221) | (62.415) |
| P os iz ione finanz iaria netta a b rev e termine | 8 8 .3 2 9 | 95.1 64 | 1 1 4 .78 7 | ( 5.8 4 2 ) | 2 9.4 8 5 |
| Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | (21.053) | (18.657) | (19.569) | (22.002) | (21.953) |
| Debiti bancari e altri debiti finanziari a medio/lungo termine | (92.770) | (99.877) | (99.857) | (41) | (14.737) |
| Debiti commerciali e altri debiti a medio/lungo termine | (69) | (89) | (101) | (196) | (206) |
| P os iz ione finanz iaria netta a medio/lungo termine | ( 1 1 3 .8 92 ) | ( 1 1 8 .62 2 ) | ( 1 1 9.52 6) | ( 2 2 .2 3 9) | ( 3 6.8 96) |
| P os iz ione finanz iaria netta totale | ( 2 5.564 ) | ( 2 3 .4 59) | ( 4 .73 9) | ( 2 8 .08 1 ) | ( 7.4 1 1 ) |
Lo schema di PFN è conforme alle disposizioni contenute nella Comunicazione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emessa da Consob che rimanda alle Raccomandazioni ESMA del 4 marzo 2021.
Ai fini di una migliore rappresentazione sono inoltre stati esclusi dalle attività finanziarie il fair value attivo dei derivati.
La Posizione Finanziaria Netta del gruppo Biesse al 30 giugno 2025 è negativa per € 25.564 mila (positiva per € 4.711 mila se si escludono gli effetti dell'IFRS 16), in diminuzione di € 20.825 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2024, in cui era negativa per € 4.739 mila (e positiva per € 24.969 mila escludendo gli effetti dell'IFRS16). La variazione è principalmente influenzata dall' acquisto di azioni proprie, dalla distribuzione di dividendi avvenuta nel corso del primo semestre 2025, dal pagamento dal debito per l'aggiustamento prezzo relativo all'acquisizione del gruppo GMM, dalle uscite finanziarie non ricorrenti derivanti dal pagamento di incentivi all'esodo e dagli investimenti effettuati in attività fisse materiali ed immateriali, solo parzialmente compensati dai risultati ottenuti a livello di gestione operativa.
Alla data di approvazione della presente relazione, il gruppo Biesse ha linee di credito pari a € 238,8 milioni così suddivise:
Le linee di credito sopra citate sono chirografarie ed esenti da ogni garanzia reale.
| 30 G iugno 20 25 |
% | 30 G iugno 20 24 |
% | Var % 20 25 /20 24 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Segmento Macchine e Sistemi | 297.317 | 92,1% | 366.224 | 92,5% | (18,8)% |
| Segmento Meccatronica | 36.479 | 11,3% | 42.258 | 10,7% | (13,7)% |
| Elisioni Inter segmento | (10.989) | (3,4)% | (12.761) | (3,2)% | (13,9)% |
| To tale | 322.80 8 | 10 0 ,0 % | 39 5 .721 | 10 0 ,0 % | (18,4)% |

| 30 G iugno | % | 30 G iugno | % | Var % 20 25 /20 24 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 20 25 | 20 24 | |||||
| migliaia di euro | ||||||
| EMEA | 197.392 | 61,1% | 252.584 | 63,8% | (21,9)% | |
| AMERICAS | 76.285 | 23,6% | 88.835 | 22,4% | (14,1)% | |
| APAC | 49.131 | 15,2% | 54.300 | 13,7% | (9,5)% | |
| To tale | 322.80 8 | 10 0 ,0 % | 39 5 .719 | 10 0 ,0 % | (18,4)% |
La ripartizione dei ricavi per segmento operativo rimane sostanzialmente invariata (con il segmento Macchine-Sistemi che rappresenta il 92,1% del fatturato di gruppo Biesse), mentre entrambi i segmenti registrano un decremento rispettivamente del 18,8% per Macchine-Sistemi e 13,7% per la Meccatronica.
L'analisi del fatturato per aree geografiche evidenzia come il decremento abbia riguardato tutte le aree, EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) -21,9%, America –14,1% e APAC (Asia e Pacifico) -9,5%. L'area EMEA permane quella di riferimento del gruppo Biesse, chiudendo con un fatturato pari a € 197.392 mila, rappresentando il 61,1% del totale.
Al 30 giugno 2025 non esistono imprese collegate, in linea con la situazione al 31 dicembre 2024.
Per quanto riguarda i rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.l., si rinvia al punto 26 delle note esplicative.
Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e la società SEMAR S.r.l..
Per quanto riguarda i rapporti intercorsi nel corso del semestre con tali società si rinvia al punto 25 delle note esplicative.
Nel corso dell'esercizio 2025 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.
Alla data della presente relazione non si segnalano eventi successivi rilevanti degni di menzione.
Lo scenario fin qui rappresentato permane ad oggi caratterizzato da significative difficoltà nel nostro settore di riferimento a seguito di fattori esterni quali il perdurare delle tensioni commerciali legate ai dazi imposti dal governo americano e dal prolungamento dei conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente, oltre che ad incentivi governativi legati all'industria 5.0 che stentano a decollare, influenzando negativamente gli investimenti del periodo.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha riflesso nelle proiezioni dei flussi di cassa attesi per gli esercizi futuri l'impatto diretto sul mercato americano derivante dall'applicazione dei dazi in termini di contrazione del fatturato delle controllate statunitensi.
Nonostante il contesto macroeconomico e geopolitico sopra rappresentato, rimangono tuttavia confermati le linee guida e gli obiettivi strategici inclusi nel piano stesso, e in particolare le cd. 6 "Must Win Battles" che vengono ricalibrate come segue:

Brand Architecture and Product Experience: investire nei prossimi mesi sull'aggiornamento dei nostri show room in linea con la politica dei Material Hub, riconoscendo il ruolo centrale dello show room per il nostro business e per l'ingaggio dei clienti.
Offering Development: investire sull'espansione dei componenti e della meccatronica, investire sulla struttura HMI dei software per garantire la piena integrazione con le macchine, investire sull'innovazione delle macchine, dei componenti e della meccatronica per garantire una sostenibile trasformazione del portafoglio del gruppo Biesse.
Geographical Focus: sfruttare le nuove tecnologie per incrementare e migliorare il livello di servizio dei clienti, fare leva su una rivisitazione dei cluster di mercato per aumentare l'efficacia e la forza della nostra presenza territoriale, aumentare significativamente il servizio reso dal nostro customer care a favore dei clienti.
Inorganic Expansion: continuare nell'integrazione del tooling, investire sull'integrazione nei principali mercati internazionali dei prodotti stone e glass.
Supply Chain Evolution: predisposizione di una nuova strategia al fine di localizzare la produzione laddove sia possibile ottenere miglioramenti in termini di efficientamento di costo, creare una supply chain snella e flessibile, rivedere l'organizzazione dei siti produttivi.
People, Processes & Technology Management: ribilanciare e riadeguare il peso dei team service and sales in tutto il mondo, al fine di aumentare la copertura geografica, ribilanciare le strutture corporate presenti sui mercati e nella sede centrale, investire sulle persone al fine di potenziare il senso di appartenenza al mondo Biesse.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 Giugno 2025 e Prospetti Contabili
Biesse S.p.A.
Pag. 22 di 50

| dati consolidati in migliaia di euro | 30 G iugno | 30 G iugno | |
|---|---|---|---|
| Note | 20 25 | 20 24 | |
| Ricavi | 5 | 322.808 | 395.721 |
| Altri proventi | 3.712 | 2.759 | |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione |
18.193 | 10.173 | |
| Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci | (143.266) | (165.789) | |
| Costo del personale | 6 | (121.133) | (129.966) |
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi Badwill |
(21.669) - |
(21.579) - |
|
| Altri costi operativi | (65.371) | (81.027) | |
| R isultato o pe rativo | (6 .727) | 10 .29 2 | |
| Proventi finanziari | 2.821 | 1.471 | |
| Oneri finanziari | (3.822) | (3.028) | |
| Proventi (oneri) su cambi | 7 | 443 | (914) |
| R isultato ante impo ste | (7.285 ) | 7.822 | |
| Imposte sul reddito | 8 | 196 | (3.899) |
| R isultato de l se me stre | (7.0 9 0 ) | 3.9 23 | |
| Di cui attribuibile ai soci della controllante | (7.090) | 3.923 | |
| Di cui attribuibile alle partecipazioni di terzi | - | - | |
| Risultato base per azione (Euro) | 9 | (0,26) | 0,14 |
| Risultato diluito per azione (Euro) | 9 | (0,26) | 0,14 |

| dati consolidati in migliaia di euro | 30 G iugno | 30 G iugno | |
|---|---|---|---|
| Note | 20 25 | 20 24 | |
| R isultato de l se me stre | (7.090) | 3.923 | |
| Differenza cambio da conversione delle gestioni estere | 16 | (9.261) | 1.978 |
| Utile/(perdita) sulle attività finanziarie valutate a fair value OCI | (10) | (12) | |
| Imposte su utile/(perdita) sulle attività finanziarie valutate a fair value OCI |
2 | 3 | |
| To tale co mpo ne nti che saranno o po tranno e sse re riclassificati ne l co nto e co no mico de l se me stre |
(9 .26 9 ) | 1.9 6 9 | |
| Rivalutazione delle passività/(attività) nette per benefici definiti |
43 | 195 | |
| Imposte sui componenti che non saranno riclassificate nel conto economico del semestre |
(10) | (47) | |
| To tale co mpo ne nti che no n saranno riclassificati ne l co nto e co no mico de l se me stre |
3 3 | 148 | |
| To tale co nto e co no mico co mple ssivo de l se me stre | (16 .326 ) | 6 .0 40 | |
| Attribuibile a: | |||
| Partecipazioni di terzi | - | - | |
| Soci della controllante | (16 .326 ) | 6 .0 40 |

| dati consolidati in migliaia di euro | Al 30 G iugno | Al 31 Dice mbre | |
|---|---|---|---|
| Note | 20 25 | 20 24 | |
| ATTIVITA' | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 11 | 136.425 | 137.923 |
| Avviamento | 12 | 72.235 | 72.083 |
| Attività immateriali | 52.950 | 56.692 | |
| Attività per imposte differite | 31.925 | 28.826 | |
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 2.098 | 2.797 | |
| Altri crediti | 169 | 169 | |
| To tale attività no n co rre nti | 29 5 .80 2 | 29 8.49 1 | |
| Rimanenze | 13 | 187.584 | 177.331 |
| Crediti commerciali e attività contrattuali | 14 | 116.485 | 120.801 |
| Altri crediti | 20.228 | 17.507 | |
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 81.490 | 23.077 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 47.123 | 181.012 | |
| To tale attività co rre nti | 45 2.9 10 | 5 19 .727 | |
| TO TALE ATTIVITA' | 748.712 | 818.218 |
| dati consolidati in migliaia di euro | 30 G iugno | 31 Dice mbre | |
|---|---|---|---|
| Note | 20 25 | 20 24 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |||
| Capitale sociale | 15 | 27.403 | 27.403 |
| Riserve | 15 , 16 | 224.270 | 232.221 |
| Risultato del periodo | (7.090) | 3.750 | |
| P atrimo nio ne tto attribuibile ai so ci de lla co ntro llante | 244.5 83 | 26 3.373 | |
| Partecipazioni di terzi | - | - | |
| TO TALE P ATR IMO NIO NETTO CO NS O LIDATO | 244.5 83 | 26 3.373 | |
| Passività finanziarie | 18 | 113.823 | 119.426 |
| Benefici ai dipendenti | 11.992 | 11.860 | |
| Passività per imposte differite | 14.287 | 15.311 | |
| Debiti diversi | 128 | 176 | |
| To tale passività no n co rre nti | 140 .230 | 146 .773 | |
| Passività finanziarie | 18 | 38.346 | 88.963 |
| Fondi per rischi ed oneri | 21 | 32.660 | 33.318 |
| Debiti commerciali | 19 | 140.633 | 120.937 |
| Passività contrattuali | 20 | 89.496 | 99.572 |
| Altri debiti | 60.660 | 63.286 | |
| Passività per imposte sul reddito | 2.106 | 1.996 | |
| To tale passività co rre nti | 36 3.9 0 0 | 40 8.0 72 | |
| P AS S IVITA' | 5 0 4.129 | 5 5 4.845 | |
| TO TALE P ATR IMO NIO NETTO E P AS S IVITA' | 748.712 | 818.218 |
1 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti nella situazione patrimoniale - finanziaria sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1

| No te | 30 -giu-25 | 30 -giu-24 | |
|---|---|---|---|
| dati in migliaia di euro | |||
| ATTIVITA' O P ER ATIVA | |||
| Risultato dell'esercizio | (7.090) | 3.923 | |
| Rettifiche per: | |||
| Imposte sul reddito | 8 | (196) | 3.899 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali di proprietà e immateriali | 11 11 |
11.845 5.792 |
12.372 5.821 |
| Ammortamenti di immobilizzazioni materiali in leasing Utili/Perdite dalla vendita di immobilizzazioni materiali e dalla cessione di controllate |
530 | (29) | |
| Svalutazioni per perdite di valore | 0 | 0 | |
| Accantonamenti ai fondi e TFR | 1.784 | 3.680 | |
| Proventi da attività di investimento | (84) | (18) | |
| Oneri / (proventi) finanziari netti e proventi /oneri su cambi non realizzati | (795) | 2.987 | |
| S UB TO TALE ATTIVITA' O P ER ATIVA | 11.787 | 32.6 35 | |
| Variazione dei crediti commerciali e attività contrattuali | 944 | 4.754 | |
| Variazione nelle rimanenze | (14.922) | (4.241) | |
| Variazione debiti commerciali e passività contrattuali | 15.719 | (18.996) | |
| Variazione del fondo TFR e degli altri fondi | (3.755) | (7.235) | |
| Altre variazioni delle attività e passività operative | (1.767) | (4.987) | |
| Flusso di cassa ge ne rato /(asso rbito ) dall'attività o pe rativa | 8.0 0 4 | 1.9 30 | |
| Imposte pagate | (3.316) | (4.281) | |
| Interessi pagati | (1.112) | (1.406) | |
| FLUS S O DI CAS S A NETTO G ENER ATO /(AS S O R B ITO ) DALL'ATTIVITA' O P ER ATIVA | 3.5 77 | (3.75 7) | |
| ATTIVITA' DI INVES TIMENTO | |||
| Acquisto di immobili impianti e macchinari Incassi dalla vendita di attività materiali |
11 | (6.630) | (3.850) 0 |
| 11 | |||
| Acquisto di attività immateriali Investimenti in altre partecipazioni |
(1.693) 0 |
(2.178) 22 |
|
| Flusso da acquisto di aggregazioni aziendali | (3.941) | (52.988) | |
| Flusso da cessione di aggregazioni aziendali | 0 | 0 | |
| Variazioni nelle altre attività finanziarie | (58.190) | 1.356 | |
| Proventi ricevuti su attività finanziarie di negoziazione | 0 | ||
| Interessi incassati e proventi da attività di investimento | 189 | 224 | |
| FLUS S O DI CAS S A G ENER ATO / (AS S O R B ITO ) DALL'ATTIVITA' DI INVES TIMENTO | (70 .26 5 ) | (5 7.414) | |
| ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Rimborsi di prestiti e variazione debiti verso banche | (55.431) | (8.987) | |
| Nuovi prestiti bancari ottenuti | 60.000 | ||
| Pagamento debiti di leasing | (5.884) | (6.183) | |
| Acquisto di ulteriori quote di controllo | 0 | 0 | |
| Altre variazioni | (27) | 364 | |
| Acquisto azioni proprie | (1.227) | ||
| Dividendi pagati | (1.089) | (3.832) | |
| FLUS S O DI CAS S A G ENER ATO / (AS S O R B ITO ) DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | (6 3.6 5 7) | 41.36 2 | |
| INCR EMENTO /(DECR EMENTO ) NETTO DELLE DIS P O NIB ILITA' LIQ UIDE E MEZZI EQ UIVALENTI |
(130 .345 ) | (19 .80 8) | |
| DIS P O NIB ILITA' LIQ UIDE E MEZZI EQ UIVALENTI AL 1° G ENNAIO | 181.0 12 | 10 4.473 | |
| Effetto delle fluttuazioni dei cambi sulle disponibilità liquide | (3.543) | 1.005 | |
| DIS P O NIB ILITA' LIQ UIDE E MEZZI EQ UIVALENTI AL 30 G IUG NO | 47.123 | 85 .6 71 |

| Attribuibile ai so ci de lla co ntro llante | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Riserve di | Riserva | Riserva | Riserve di | Altre riserve | Risultato | P atrimo nio ne tto | Partecipazioni di | To tale | |
| dati consolidati in migliaia di euro | Sociale | copertura e di conversione |
attuariale | attività finanziarie OCI |
capitale | dell'esercizio | attribuibile ai so ci de lla co ntro llante |
terzi | P atrimo nio Ne tto |
|
| S aldi al 0 1/0 1/20 24 | 27.40 3 | (15 .20 4) | (4.39 2) | (32) | 36 .20 2 | 20 4.9 89 | 12.483 | 26 1.448 | 26 1.448 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | 1.978 | 148 | (9) | 2.117 | 2.117 | |||||
| Risultato al 30 giugno 2024 | 3.923 | 3.9 23 | 3.9 23 | |||||||
| To tale utile /pe rdita co mple ssivo de l pe rio do | 1.9 78 | 148 | (9 ) | 3.9 23 | 6 .0 40 | 6 .0 40 | ||||
| Distribuzione dividendi | (3.836) | (3.836 ) | (3.836 ) | |||||||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 8.647 | (8.647) | ||||||||
| Altri movimenti | 458 | 45 8 | 45 8 | |||||||
| S aldi al 30 /0 6 /20 24 | 27.40 3 | (13.226 ) | (4.245 ) | (41) | 36 .20 2 | 214.0 9 4 | 3.9 23 | 26 4.110 | 26 4.110 |
| Attribuibile ai so ci de lla co ntro llante | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Riserve di | Riserva | Riserva | Riserve di | Altre | Risultato | Azioni | P atrimo nio ne tto | Partecipazioni | To tale | |
| Sociale | copertura e di | attuariale | attività | capitale | riserve | dell'esercizio | proprie | attribuibile ai | di terzi | P atrimo nio | |
| dati consolidati in migliaia di euro | conversione | finanziarie | so ci de lla | Ne tto | |||||||
| OCI | co ntro llante | ||||||||||
| S aldi al 0 1/0 1/20 25 | 27.40 3 | (13.6 11) | (4.35 4) | 15 8 | 36 .20 2 | 213.826 | 3.75 0 | 26 3.373 | 26 3.373 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo | (9.261) | 3 3 | (8) | (9 .236 ) | (9 .236 ) | ||||||
| Risultato al 30 giugno 2025 | (7.090) | (7.0 9 0 ) | (7.0 9 0 ) | ||||||||
| To tale utile /pe rdita co mple ssivo de l pe rio do | (9 .26 1) | 3 3 | (8) | (7.0 9 0 ) | (16 .326 ) | (16 .326 ) | |||||
| Distribuzione dividendi | (1.096) | (1.0 9 6 ) | (1.0 9 6 ) | ||||||||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 2.654 | (2.654) | |||||||||
| Acquisto azioni proprie | (1.227) | (1.227) | (1.227) | ||||||||
| Altri movimenti | (141) | (141) | (141) | ||||||||
| S aldi al 30 /0 6 /20 25 | 27.40 3 | (22.872) | (4.321) | 15 0 | 36 .20 2 | 216 .338 | (7.0 9 0 ) | (1.227) | 244.5 83 | 244.5 83 |

Biesse S.p.A. (di seguito la "Società" o la "Capogruppo") è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro in via della Meccanica 16.
Il gruppo Biesse (nel seguito definito come "Gruppo") opera nel settore della meccanica strumentale, ed è integralmente controllato dalla Bi.Fin. S.r.l., società attiva nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. Biesse S.p.A. è quotata alla Borsa Valori di Milano nel segmento Euronext Star.
La valuta di presentazione del Bilancio è l'euro. I saldi sono espressi in migliaia di euro, salvo quando specificatamente indicato diversamente. Si precisa altresì che le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti dei valori espressi in migliaia di euro.
Il presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 1 agosto 2025 e sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.
La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 30 giugno 2025, oltre al bilancio della Capogruppo Biesse S.p.A. comprende il bilancio delle sue controllate sulle quali esercita il controllo di seguito elencate.
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale Controllo | Controllo | Tramite | Gruppo | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| diretto | indiretto | Biesse | ||||
| Società Capogruppo | ||||||
| Biesse S.p.A. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 27.402.593 | ||||
| Società italiane controllate: | ||||||
| HSD S.p.A. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 1.141.490 | 100% | 100% | ||
| Biesse Tooling S.r.l Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 10.000 | 100% | 100% | ||
| Gmm S.p.a. Via Nuova 155/B Gravellona Toce (VB) |
EUR | 1.000.000 | 100% | 100% | ||
| Bavelloni S.p.A. Via Giulio Natta 16 Lentate sul Seveso (MB) |
EUR | 2.000.000 | 100% | 100% | ||
| Mectoce S.r.l. Via Nuova 155/B Gravellona Toce (VB) |
EUR | 62.500 | 100% | Gmm S.p.a. | 100% | |
| Società estere controllate: | ||||||
| Biesse America Inc. 4110 Meadow Oak Drive Charlotte, North Carolina – USA |
USD | 11.500.000 | 100% | 100% |
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse Canada Inc. 18005 Rue Lapointe – Mirabel |
CAD | 180.000 | 100% | 100% | ||
| (Quebec) – Canada | ||||||
| Biesse Brasil Comercio e Industria de Maquinas e Equipamentos Ltda Rua Liege 122 - Vila Vermelha - Sao Paulo – Brasile |
BRL | 45.275.328 | 100% | 100% | ||
| Biesse Group UK Ltd. Lamport Drive – Daventry Northamptonshire – Gran Bretagna |
GBP | 655.019 | 100% | 100% | ||
| Biesse France Sarl 4, Chemin de Moninsable Brignais – Francia |
EUR | 1.244.000 | 100% | 100% | ||
| Biesse Group Deutschland GmbH Gewerberstrasse, 6 Elchingen (Ulm) – Germania |
EUR | 1.432.600 | 100% | 100% | ||
| Biesse Schweiz GmbH Luzernerstrasse 26 |
CHF | 100.000 | 100% | Biesse G. Deutschland |
100% | |
| 6294 Ermensee – Svizzera Biesse Iberica Woodworking Machinery s.l. |
EUR | 699.646 | 100% | GmbH | 100% | |
| C/De La Imaginaciò, 14 Poligon Ind. La Marina – Gavà Barcellona – Spagna |
||||||
| Biesse Portugal, Unipessoal,lda. Sintra Business Park, 1, São Pedro de |
EUR | 5.000 | 100% | Biesse Iberica W. M. s.l. |
100% | |
| Penaferrim, – Sintra – Portogallo Biesse Group Australia Pty Ltd. 3 Widemere Road Wetherill Park – Sydney – |
AUD | 15.046.547 | 100% | 100% | ||
| Australia Biesse Group New Zealand Ltd. Unit B, 13 Vogler Drive Manukau – Auckland – New Zealand |
NZD | 3.415.665 | 100% | 100% | ||
| Biesse India Private Limited Jakkasandra Village, Sondekoppa rd. Nelamanga Taluk – Bangalore –India |
INR | 721.932.182 | 100% | 100% | ||
| Biesse Asia Pte. Ltd. Zagro Global Hub 5 Woodlands Terr. – Singapore |
EUR | 1.548.927 | 100% | 100% | ||
| Biesse Indonesia Pt. Jl. Kh.Mas Mansyur 121 – Jakarta – Indonesia |
IDR | 2.500.000.000 | 10% | 90% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
100% |
| Biesse Malaysia SDN BHD No. 5, Jalan TPP3 |
EUR | 1.435.704 | 100% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
100% | |
| 47130 Puchong -Selangor, Malesia Biesse Korea LLC Geomdan Industrial Estate, Oryu-Dong, Seo |
KRW | 500.000.000 | 100% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
100% | |
| Gu – Incheon – Corea del Sud Biesse Thailandia Ltd. 300/21 Moo 1, Tambol Tasith - Ampur |
THB | 15.000.000 | 100% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
100% | |
| Pluakdaeng, Rayong - Thailandia Biesse (HK) Ltd. Room 1530, 15/F, Langham Place, 8 Argyle |
HKD | 203.263.887 | 100% | 100% | ||
| Street, Mongkok, Kowloon – Hong Kong Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. Room 301, No.228, Jiang Chang No.3 Road, |
RMB | 118.581.740 | 100% | Biesse (HK) Ltd. |
100% | |
| Zha Bei District,– Shanghai – Cina Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.S. |
TRY | 229.214.500 | 100% | 100% | ||
| Şerifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk Sokak No:4 Ümraniye,Istanbul –Turchia Biesse Kazakhstan LLP. |
KZT | 94.300.000 | 100% | 100% | ||
| 9th floor, "Baykonyr" business-center, 42 Abay ave.,050022, Almaty, Republic of Kazakhstan |
||||||
| Biesse Gulf FZE Dubai, Free Trade Zone |
AED | 19.827.957 | 100% | 100% |
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse Taiwan Ltd. 6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E. Rd., Taipei City 105, Taiwan (ROC) |
TWD | 500.000 | 100% | Biesse Asia Pte Ltd. |
100% | |
| Biesse Japan K.K. C/O Mazars Japan K.K. , ATT New Tower 11F, 2-11-7, Akasaka, Minato-ku, Tokyo |
JPY | 5.000.000 | 100% | Biesse Asia Pte Ltd. |
100% | |
| HSD Mechatronic (Shanghai) Co. Ltd. D2, 1st floor, 207 Taiguroad, Waigaoqiao Free Trade Zone – Shanghai – Cina |
RMB | 2.118.319 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% | |
| Hsd Usa Inc. 3764 SW 30th Avenue – Hollywood, Florida – USA |
USD | 250.000 | 100% | Hsd S.p.A | 100% | |
| HSD Mechatronic Korea LLC 414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro, Danwon gu, Ansan-si 15434, South Korea |
KWN | 101.270.000 | 100% | HSD S.p.A. | 100% | |
| HSD Deutschland GmbH Brükenstrasse,2 – Gingen – Germania |
EUR | 25.000 | 100% | Hsd S.p.A | 100% | |
| Gmm Steinbearbeitungsmaschinen Gmbh Karlshöhlchen 6 76872 Freckenfeld - Germania |
EUR | 100.000 | 100% | Gmm S.p.a. | 100% | |
| Gmm Usa Inc. 8610 Airpark West Drive Suite 100, Charlotte - USA |
USD | 182.283 | 100% | Gmm S.p.a. | 100% | |
| Gmm International Ltd. Unit 1717, New Tech Plaza, 34 Tai Yau Street, Kowloon - HONG KONG |
CNY | 156.386 | 100% | Gmm S.p.a. | 100% | |
| Waterjet Production Academy Gmbh Zeppelinstrasse 7a – Karlsruhe – Germania |
EUR | 25.000 | 100% | Gmm S.p.a. | 100% | |
| Techni Waterjet Pty. Ltd. 47 Barry road - Campbellfield (Victoria) - Australia |
AUD | 441.001 | 100% | Gmm S.p.a. | 100% | |
| Techni Waterjet LLC. 8610 Air Park West Drivesuite 100 |
USD | 2.150.000 | 100% | Techni Waterjet Pty. L.t.d. |
100% | |
| Charlotte - Usa Bavelloni do Brasil comércio de maquinas Ltda. Rua Jose Versolato 111 - Sao Bernardo do |
BRL | 205.554 | 100% | Bavelloni S.p.a. |
100% | |
| Campo - Brasile Bavelloni France Sasu |
EUR | 20.000 | 100% | Bavelloni S.p.a. |
100% | |
| Quai du commerce, 12 – Lione - Francia Bavelloni America Inc. 4361 Federal Drive Suite 160 - Greensboro - Usa |
USD | 200.000 | 100% | Bavelloni S.p.a. |
100% | |
| Z. Bavelloni Mèxico Sa de CV | MXN | 390.405 | 100% | Bavelloni S.p.a. |
100% | |
| Privada calle nr.30 no.2646 zona industrial - Guadalajara - Messico |
Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024, il perimetro del gruppo Biesse si è modificato per effetto della liquidazione della controllata Biesse Group Israel Ltd. avvenuta in data 4 febbraio 2025 e della cessione del 100% della partecipazione di Biesse Thailand Ltd. (ex Techni Waterjet Ltd.) dalla controllata Australiana Techni Waterjet Pty Ltd. alla controllata Biesse Asia Pte Ltd. Singapore, avvenuta in data 14 Marzo 2025. Si rammenta che tale ultima operazione, essendo intervenuta all'interno del Gruppo, è ininfluente dal punto di vista degli effetti sul bilancio consolidato.
Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.

Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value).
Gli Amministratori del gruppo Biesse valutano che, in ragione della solidità finanziaria del Gruppo e delle previsioni aziendali nel prevedibile futuro, non sussistono incertezze, come definite dal par. 25 del Principio IAS 1, sul presupposto della continuità aziendale.
La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006.
Nella predisposizione del Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato, redatto secondo lo IAS 34 Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili già adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, al quale si rinvia per completezza di trattazione, ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo 4 "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che sono stati applicati per la prima volta dal gruppo Biesse a partire dal 1° gennaio 2025" con la precisazione che i cambiamenti introdotti a livello IFRS non hanno comportato alcun impatto.
I dati del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato sono comparabili con i medesimi del precedente esercizio.
Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del gruppo Biesse; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del gruppo Biesse. I prospetti che compongono il Bilancio sono i seguenti:
La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. In particolare, tale risultato operativo è definito come Utile (Perdita) dell'esercizio al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e proventi finanziari e delle perdite ed utili su cambi. Tale indicatore non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures) ed il criterio di determinazione applicato dal gruppo Biesse potrebbe non essere omogeneo non quello adottato da altri Gruppi.
Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione della distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.
Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.
Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

‒ ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
‒ movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.
Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.
Gli interessi e le imposte pagati sono classificati all'interno della gestione operativa, mentre gli interessi e i dividendi incassati sono rappresentati all'interno dell'attività di investimento.
I bilanci delle società con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del Bilancio Consolidato (euro) e che non operano in paesi con economie iper-inflazionate, sono convertiti secondo le seguenti modalità:
Si segnala che con riferimento alla controllata turca, la quale opera in un paese con economia iperinflazionata, il gruppo Biesse ha proceduto alla conversione dei saldi economici al tasso di cambio medio e dei saldi patrimoniali al tasso di cambio puntuale di fine esercizio in considerazione della non significatività della contribuzione economica della controllata turca al conto economico del gruppo Biesse.
Le differenze cambio emergenti dal processo di conversione sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse a patrimonio netto nella riserva di copertura e conversione.
Al momento della dismissione dell'entità economica da cui sono emerse le differenze di conversione, le differenze di cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva saranno riversate a Conto Economico.
Di seguito riportiamo i cambi utilizzati al 30 giugno 2025, 31 dicembre 2024 e al 30 giugno 2024 per le conversioni delle poste economiche e patrimoniali in valuta (fonte www.bancaditalia.it). Si segnala che con riferimento al Renmimbi Yuan cinese, per la conversione delle poste economiche e patrimoniali al 30 giugno 2025 è stata utilizzata la fonte " China National Interbank funding Center".
| 30 G iugno 20 25 | 31 Dice mbre 20 24 | 30 G iugno 20 24 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valuta | Me dio |
Finale | Me dio |
Finale | Me dio |
Finale | |
| Dollaro USA / euro | 1,0927 | 1,1720 | 1,0824 | 1,0389 | 1,0813 | 1,0705 | |
| Real Brasiliano / euro | 6,2913 | 6,4384 | 5,8283 | 6,4253 | 5,4922 | 5,8915 | |
| Dollaro canadese / euro | 1,5400 | 1,6027 | 1,4821 | 1,4948 | 1,4685 | 1,4670 | |
| Lira sterlina / euro | 0,8423 | 0,8555 | 0,8466 | 0,8292 | 0,8547 | 0,8464 | |
| Corona svedese / euro | 11,0961 | 11,1465 | 11,4325 | 11,4590 | 11,3914 | 11,3595 | |
| Dollaro australiano / euro | 1,7229 | 1,7948 | 1,6397 | 1,6772 | 1,6422 | 1,6079 | |
| Dollaro neozelandese / euro | 1,8827 | 1,9334 | 1,7880 | 1,8532 | 1,7752 | 1,7601 | |
| Rupia indiana / euro | 94,0693 | 100,5605 | 90,5563 | 88,9335 | 89,9862 | 89,2495 | |
| Renmimbi Yuan cinese / euro | 7,8863 | 8,4024 | 7,7885 | 7,5257 | 7,7145 | 7,6787 | |
| Franco svizzero / euro | 0,9414 | 0,9347 | 0,9526 | 0,9412 | 0,9615 | 0,9634 | |
| Rupia indonesiana / euro | 17.962,6500 | 19.021,0300 | 17.157,6800 | 16.820,8800 | 17.205,1500 | 17.487,2100 | |
| Dollaro Hong Kong/euro | 8,5168 | 9,2001 | 8,4454 | 8,0686 | 8,4540 | 8,3594 | |
| Ringgit malese/euro | 4,7798 | 4,9365 | 4,9503 | 4,6454 | 5,1107 | 5,0501 | |
| Won sudcoreano/euro | 1.556,5000 | 1.588,2100 | 1.475,4000 | 1.532,1500 | 1.460,3200 | 1.474,8600 | |
| Lira Turca/euro | 41,0912 | 46,5682 | 35,5734 | 36,7372 | 34,2364 | 35,1868 | |
| Rublo Russo/euro | 94,5010 | 92,2785 | 100,2801 | 106,1028 | 97,9779 | 92,4184 | |
| Dirham Emirati Arabi/euro | 4,0131 | 4,3042 | 3,9750 | 3,8154 | 3,9709 | 3,9314 | |
| Dollaro Taiwan/euro | 34,7615 | 34,1548 | 34,7483 | 34,0566 | 34,4763 | 34,7970 | |
| Yen Giapponese/euro | 162,1195 | 169,1700 | 163,8519 | 163,0600 | 164,4613 | 171,9400 | |
| Shekel Israeliano/euro | 3,9291 | 3,9492 | 4,0067 | 3,7885 | 3,9951 | 4,0200 | |
| Peso Messicano/euro | 21,8035 | 22,0899 | 19,8314 | 21,5504 | 18,5089 | 19,5654 | |
| Baht Thailandese/euro | 36,6160 | 38,1250 | 38,1810 | 35,6760 | 39,1190 | 39,3190 | |
| Tenge Kazakistan/euro | 559,3500 | 609,3100 | 507,9100 | 544,9800 | 485,6700 | 501,6900 | |
| Dollaro Singapore/euro | 1,4461 | 1,4941 | 1,4458 | 1,4164 | 1,4561 | 1,4513 |
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi, se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio del gruppo Biesse o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del Management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del gruppo Biesse, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato, tenendo in considerazione anche incertezze legate ad eventi significativi in un'ottica "forward looking".

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del Management circa le perdite di valore attese da parte del gruppo Biesse, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni realizzate dalle società incluse nel perimetro.
Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il Management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene e adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il gruppo Biesse rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.
Al momento della vendita del prodotto, il gruppo Biesse accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto (annuali e pluriennali). Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. Il gruppo Biesse lavora per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.
I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attività, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attività. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.
In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attività sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attività. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del gruppo Biesse nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.
Il gruppo Biesse è soggetto a possibili cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati, nonché a possibili controversie di natura commerciale. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il gruppo Biesse spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale, nonché con le funzioni aziendali maggiormente coinvolte su tematiche di controversie con i clienti. Il gruppo Biesse accerta una passività a fronte di tali controversie quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato, tenendo anche conto di informazioni legate a trend storici. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi probabile, ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
La stima dell'accantonamento al fondo ristrutturazione è effettuata utilizzando le informazioni disponibili in merito allo stato e termini delle trattative con le controparti, nonché tenendo conto delle leggi e prassi applicabili.

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo Biesse a partire dal 1° gennaio 2025:
• In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di identificare una metodologia, da applicare in maniera coerente, volta a verificare se una valuta possa essere convertita in un'altra e, quando ciò non sia possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del gruppo Biesse.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non sono obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024:
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del gruppo Biesse dall'adozione di tale emendamento.

La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del gruppo Biesse dall'adozione di tale emendamento.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del gruppo Biesse dall'adozione di tali emendamenti.
Il nuovo principio inoltre:
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del gruppo Biesse.
• In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures. Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all'informativa richiesta dagli IFRS Accounting Standard nel bilancio di esercizio di una società controllata, che rispetta i seguenti requisiti:

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del gruppo Biesse dall'adozione di tale emendamento.
• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il gruppo Biesse un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
ANALISI PER SETTORI OPERATIVI
L'IFRS 8 - Settori operativi - definisce un settore operativo come una componente:
In particolare, il gruppo Biesse monitora le performance del business sulla base dei due seguenti Settori operativi, come già rilevato nell'omologo periodo precedente:
Il Gruppo GMM, per la natura del business svolto, è stato inserito nel settore operativo relativo alle Macchine e Sistemi.
Le informazioni relative ai ricavi dei predetti Settori operativi sono le seguenti:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 30 G iugno | |||
|---|---|---|---|---|
| 20 25 | % | 20 24 | % | |
| Segmento Macchine e Sistemi | 297.317 | 92,1% | 366.224 | 92,5% |
| Segmento Meccatronica | 36.479 | 11,3% | 42.258 | 10,7% |
| Elisioni Inter segmento | (10.989) | -3,4% | (12.761) | -3,2% |
| To tale G ruppo | 322.808 | 10 0 ,0 % | 395.721 | 10 0 ,0 % |
I ricavi netti del primo semestre 2025 sono pari ad € 322.808 mila, contro € 395.721 mila del 30 giugno 2024, in diminuzione del 18,4% rispetto al dato del 2024.
Il segmento Macchine e Sistemi rappresenta il segmento principale del gruppo Biesse, contribuendo per il 92,1% ai ricavi consolidati (92,5% a giugno 2024); le vendite di segmento hanno registrato un decremento del 18,8%, passando da € 366.224 mila al 30 giugno 2024 a € 297.317 mila al 30 giugno 2025. Il risultato operativo di tale segmento registra una contrazione, passando da € 5.945 mila a € -12.462 mila, influenzato dalla riduzione dei volumi di vendita.
Il segmento Meccatronica ha consuntivato un decremento del 13,7% (passando da € 42.258 mila al 30 giugno 2024 a € 36.479 mila al 30 giugno 2025), riducendo la sua contribuzione ai ricavi consolidati. Il risultato operativo di tale segmento passa da € 4.347 mila a € 5.850 mila.

Di seguito la tabella che riepiloga il risultato operativo per Segmenti al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024:
| 30 G iugno 20 25 | Macchine e | Me ccatro nica | Elisio ni | To tale G ruppo |
|---|---|---|---|---|
| (Dati co lidati in migliaia di Euro ) nso |
S iste mi | |||
| To tale ricavi | 29 7.317 | 36 .479 | (10 .9 89 ) | 322.80 8 |
| R isultato o pe rativo di se gme nto | (12.46 2) | 5 .85 0 | (6 .6 12) | |
| Proventi e oneri finanziari | (559) | |||
| Utile ante impo ste | (7.171) | |||
| Imposte dell'esercizio | 144 | |||
| R isultato de l pe rio do | (7.0 27) | |||
| To tale | ||||
| 30 G iugno 20 24 | Macchine e | |||
| (Dati co lidati in migliaia di Euro ) nso |
S iste mi | Me ccatro nica | Elisio ni | G ruppo |
| To tale ricavi | 36 6 .224 | 42.25 8 | (12.76 1) | 39 5 .721 |
| R isultato o pe rativo di se gme nto | 5 .9 45 | 4.347 | 10 .29 2 | |
| Proventi e oneri finanziari | (2.471) | |||
| Utile ante impo ste | 7.822 | |||
| Imposte dell'esercizio | (3.899) |
Di seguito si mostrano le rimanenze suddivise per Settore operativo:
| (Dati co lidati in migliaia di Euro ) nso |
Macchine e S iste mi | Me ccatro nica | To tale G ruppo |
|---|---|---|---|
| 30 G iugno 20 25 | 170.360 | 17.225 | 187.5 84 |
| 31 Dice mbre 20 24 | 159.163 | 18.168 | 177.331 |
Tale livello di dettaglio risulta in linea con quanto analizzato periodicamente dal Management a livello di reportistica interna.

| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 30 G iugno | |||
|---|---|---|---|---|
| 20 25 | % | 20 24 | % | |
| EMEA | 197.392 | 61,1% | 252.584 | 63,8% |
| AMERICAS | 76.285 | 23,6% | 88.835 | 22,4% |
| APAC | 49.131 | 15,2% | 54.300 | 13,7% |
| To tale G ruppo | 322.808 | 10 0 ,0 % | 395.719 | 100,0% |
L'analisi delle vendite per aree geografiche rispetto al 30 giugno 2024 evidenzia come il decremento sia generalizzato su tutte le aree, EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) -21,9%, America –14,1% e APAC (Asia e Pacifico) -9,5%.
L'area EMEA permane quella di riferimento del gruppo Biesse, chiudendo con un fatturato pari a € 197.392 mila, rappresentando il 61,1% del totale.
Il costo del personale del primo semestre 2025 è pari ad € 120.079 mila e registra un decremento di valore di € 9.887 mila rispetto al dato dello stesso periodo del 2024 (€ 129.966) mila, -7,6% sul pari periodo 2024, sostanzialmente legato alla componente salari, stipendi e relativi oneri sociali riconducibile alla diminuzione delle teste (3.707 unità al 30 giugno 2025 rispetto a 4.252 unità al 30 giugno 2024), oltre che dalla riduzione di costo realizzato grazie all'azionamento dell'istituto della solidarietà coerentemente al modello di business definito nell'ambito del progetto One Company avviato in esercizi precedenti. Nonostante il decremento in valore assoluto, l'incidenza del costo del personale incrementa rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente di 4,4 p.p. conseguentemente alla contrazione del fatturato.
La componente relativa ai proventi e oneri su cambi viene esposta separatamente dalle altre voci di natura finanziaria, al fine di una migliore esposizione degli impatti economici legati alla struttura delle fonti di finanziamento del gruppo Biesse. Al 30 giugno 2025 tale componente registra un saldo positivo pari ad € 443 mila.
Le imposte nazionali (IRES) sono calcolate al 24% (24% nel 2024) sul reddito imponibile della Capogruppo e delle controllate italiane, mentre le imposte per le altre giurisdizioni sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi. Ai fini della stima delle imposte di periodo, si applica quindi all'utile infrannuale l'aliquota fiscale applicabile ai risultati finali attesi.
Al 30 giugno 2025 il gruppo Biesse ha attività per imposte anticipate per € 31.925 mila in aumento rispetto al 31 dicembre 2024 (+€ 3.099 mila). La Direzione ha rilevato le imposte anticipate fino al valore per cui è ritenuto probabile il recupero.
Lo scostamento tra tax-rate effettivo (-2%) e tax-rate teorico (-28,73%) è principalmente correlato alla mancata iscrizione della fiscalità differita sulle perdite fiscali consuntivate da talune controllate estere per le quali si è ritenuto prudenzialmente corretto non stanziare imposte anticipate.
Gli articoli 8 e seguenti del D.Lgs. 209/2023 hanno recepito in Italia la Direttiva 2022/2523/UE relativa alla cd. "Global Minimum Tax", ovvero un nuovo meccanismo impositivo per cui le imprese multinazionali con ricavi consolidati superiori ad Euro 750 milioni devono assicurare un livello minimo di imposizione sul reddito del 15% in ciascuno dei Paesi in cui tali gruppi operano.
Gli ambiti applicativi di tale nuova forma di imposizione sono stati disciplinati dall'OCSE/G20 BEPS nelle Pillar Two anti-Base Erosion rules ("GloBE Rules"); tali regole sono state recepite da diverse giurisdizioni in cui il gruppo Biesse opera e sono applicabili a partire dal bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Il perimetro del Pillar Two si identifica con quello del bilancio consolidato di Bi.Fin S.r.l. (la quale si qualifica come capogruppo "Ultimate Parent Entity" o "UPE" detenendo direttamente una partecipazione di controllo in Biesse S.p.A. pari al 67,53%) e include tutte le entità consolidate con metodo integrale.
In qualità di UPE, Bi. Fin. S.r.l. è responsabile della predisposizione del calcolo dell'aliquota fiscale effettiva ("ETR") giurisdizionale ed è tenuta a versare in Italia un'imposta sugli utili conseguiti:
qualora tali giurisdizioni conseguissero un ETR giurisdizionale inferiore al 15%.
Sulla base delle analisi preliminari svolte e delle risultanze dei cd. "Transitional CbC Safe Harbours" sui dati al 30 giugno 2025, il gruppo Biesse ritiene che non vi siano impatti significativi derivanti dalla normativa in esame.
L'utile base per azione al 30 giugno 2025 risulta negativo per un ammontare pari a -0,26 euro/cent (0,14 euro/cent nel 2024) ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, negativo per € 7.090 mila, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, corrispondente a nr. 27.218.256.
Al 30 giugno 2025 il numero di azioni proprie in portafoglio è pari a 184.337.
Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito. Si riportano di seguito i prospetti illustrativi:
Profitto attribuibile agli azionisti della Capogruppo
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | 30 G iugno 20 25 |
30 G iugno 20 24 |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | (7.090) | 3.923 |
| Numero medio di azioni (in migliaia) considerate ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito |
27.587 | 27.403 |
| R isultato pe r azio ne base e diluito (in Euro ) | (0 ,26 ) | 0 ,14 |
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | 30 G iugno 20 25 |
30 G iugno 20 24 |
|---|---|---|
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione di base |
27.403 | 27.403 |
| Effetto azioni proprie | 184 | - |
| Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo dell'utile base |
27.587 | 27.403 |
| Effetti diluitivi | - | - |
| Me dia po nde rata de lle azio ni o rdinarie in circo lazio ne – pe r il calco lo de ll'utile diluito |
27.5 87 | 27.40 3 |
L'Assemblea Ordinaria degli azionisti in data 28 aprile 2025 ha approvato il Bilancio d'esercizio e Consolidato al 31 dicembre 2024, comprensivo della rendicontazione di sostenibilità. Nella stessa sede è stata deliberata la distribuzione di un dividendo lordo complessivo di euro 0,04 per azione, per l'intero importo a valere sull'utile di esercizio, interamente corrisposto agli azionisti nel mese di maggio.

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati nuovi investimenti per € 1.693 mila relativamente a beni immateriali e per € 6.630 mila relativamente a beni materiali.
L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU"), ove le stesse sono identificate come il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con le modalità di controllo del business e della struttura organizzativa, il gruppo Biesse ha individuato 2 CGU le quali corrispondono ai due Settori Operativi (Macchine e Sistemi e Meccatronica), senza modifiche rispetto all'approccio adottato nell'esercizio precedente.
La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti alle 2 CGU del gruppo Biesse:
| (Dati consolidati in migliaia di euro) | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| Macchine e Sistemi | 66.636 | 66.484 |
| Meccatronica | 5.599 | 5.599 |
| Totale | 72.235 | 72.083 |
Le variazioni intervenute nel corso del primo semestre 2025 sono dovute in misura minore all'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana e americana e, per la maggior parte, dall'acquisto di un ramo d'azienda da parte della società controllata Bavelloni S.p.A..
Come previsto dai principi contabili di riferimento, il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.
In data 14 maggio 2025, il Consiglio di Amministrazione ha approvato i risultati finanziari trimestrali al 31 marzo 2025 – i quali sono stati significativamente impattati dalle incertezze riflesse nel quadro macroeconomico rispetto alle previsioni contenute nel Budget 2025 - e considerato il perdurare della attuale congiuntura economica, ha ritenuto non più raggiungibili gli obiettivi economici e finanziari contenuti nel Piano Triennale 2024-2026 ("il Piano") approvato in data 28 febbraio 2024. Pur confermando le linee guida e gli obiettivi strategici inclusi nel Piano, che il Gruppo continuerà a perseguire nella convinzione dell'adeguatezza della strategia di lungo periodo in esso delineata, il Consiglio di Amministrazione ha ritirato il Piano, riservandosi di adottare un nuovo piano in futuro, quando il contesto di mercato dovesse diventare più stabile.
Il mutato contesto sopra descritto unito alla contrazione nella stima dei flussi di cassa operativi attesi per gli esercizi futurirappresenta un indicatore di impairment ai sensi dell'applicabile IAS 36; pertanto il Gruppo ha effettuato un nuovo test di impairment.
Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow".
Gli Amministratori hanno ritenuto inoltre necessario effettuare il test di impairment anche sul gruppo Biesse, come test di secondo livello, in presenza di un valore del Patrimonio netto consolidato superiore al valore di capitalizzazione di Borsa del titolo Biesse, come raccomandato dal documento di Banca d'Italia / Consob / Isvap n. 4 del 3 marzo 2010.
In attesa della predisposizione del nuovo Piano Industriale Pluriennale da parte degli Amministratori, la determinazione della stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri (quinquennio 2025-2029) e del relativo test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione del 1 agosto 2025, è stata effettuata facendo riferimento: i) in relazione al secondo semestre 2025, ai dati desumibili dal Forecast 2025, i quali

prevedono una sensibile contrazione delle performance economiche rispetto al Budget 2025 approvato lo scorso dicembre 2024; ii) in relazione agli anni 2026-2029, prevedendo una crescita prudenziale rispetto al fatturato di Forecast 2025, avendo opportunamente tenuto conto della congiuntura economica attuale e delle gravi incertezze derivanti dal contesto geopolitico, tra cui l'impatto diretto dell'applicazione di dazi all'importazione sul mercato americano in termini di contrazione di fatturato e marginalità.
I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle singole CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.
Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici del Piano Industriale sono di seguito riportate:
| Principali assunzioni del Piano Industriale | Al 30 giugno | Al 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2025 | 2024 | |
| CAGR ricavi prospettici | 3,75%(*) | 3,14%(**) |
| Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del piano | 41,1% | 41,1% |
| Incidenza media del costo del personale sui ricavi del piano | 31,7% | 31,3% |
| Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi del piano |
19,6% | 19,4% |
(*) Il CAGR al 30 giugno 2025 è riferito agli esercizi 2025-2029; a parità di orizzonte temporale esercizi 2024-2029 il CAGR sarebbe pari a 0,87%
(**) Il CAGR al 31 dicembre 2024 è riferito agli esercizi 2024-2029
Le principali assunzioni utilizzate dal gruppo Biesse per la stima dei parametri utilizzati ai fini del test di impairment sono le seguenti:
| Parametri | Al 30 giugno 2025 |
Al 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| WACC Gruppo Biesse | 12,1% | 11,3% |
| WACC CGU Macchine e Sistemi | 12,1% | |
| WACC CGU Meccatronica | 11,8% | |
| Tasso di crescita valore terminale | 2,0% | 2,0% |
Ai fini della determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:

| Dati consolidati in milioni di € (GRUPPO BIESSE) | Al 30 giugno 2025 |
|---|---|
| Valore contabile del Capitale Investito Netto | 266,7 |
| Valore recuperabile | 338,2 |
| Impairment | - |
| Dati consolidati in milioni di € (CGU MACCHINE E SISTEMI) | Al 30 giugno 2025 |
| Valore contabile del Capitale Investito Netto | 235,5 |
| Valore recuperabile | 274,1 |
| Impairment | - |
| Dati consolidati in milioni di € (CGU MECCATRONICA) | Al 30 giugno 2025 |
| Valore contabile del Capitale Investito Netto | 30,2 |
| Valore recuperabile | 63,9 |
| Impairment | - |
Dai risultati del test come sopra riportati non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione ai valori di Avviamento iscritti nel bilancio consolidato al 30 giugno 2025.
E' opportuno, infine, precisare che le stime e le proiezioni dei flussi di cassa operativi cui sono applicati i parametri sopra indicati, sono determinati dal Management del gruppo Biesse sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il gruppo Biesse opera, fermo restando che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del Management.
Gli Amministratori ritengono che le ipotesi incorporate nelle Financial projections sottostanti l'impairment test siano ragionevoli e che il Gruppo disponga delle competenze e delle risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi pianificati tenuto conto anche dell'applicazione di un adeguato rischio di esecuzione del piano, il quale è stato riflesso sia nella proiezione dei flussi di cassa operativi sia nella determinazione del tasso di attualizzazione con riferimento al Gruppo nel suo complesso e alla CGU Macchine e Sistemi.
E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati sia per il gruppo Biesse sia per le CGU in esame; il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:
Il punto di pareggio fra valore d'uso (valore recuperabile) e valore contabile, in relazione alla verifica di impairment svolta per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2025, sia del gruppo Biesse sia delle singole CGU, si determinerebbe nei seguenti scenari tra loro alternativi:
| Gruppo Biesse |
Macchine e Sistemi |
Meccatronica | |
|---|---|---|---|
| Wacc | 15,0% | 13,9% | 22,9% |
| Tasso di crescita | -3,1% | -0,8% | NC* |
| EBITDA di terminal value | -20,8% | -13,5% | -58,2% |
* per raggiungere il punto di pareggio il tasso di crescita dovrebbe essere significativamente negativo

| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | 30 G iugno | 31 Dice mbre |
|---|---|---|
| 20 25 | 20 24 | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 60.208 | 62.316 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 32.934 | 28.478 |
| Prodotti finiti e merci | 75.234 | 66.846 |
| Ricambi | 19.209 | 19.689 |
| R imane nze | 187.5 84 | 177.331 |
Le rimanenze, pari a € 187.584 mila, sono esposte al netto dei fondi obsolescenza pari a € 6.689 mila per le materie prime (in diminuzione di € 799 mila rispetto al 31 dicembre 2024), € 4.819 mila per i ricambi (in diminuzione di € 195 mila rispetto al 31 dicembre 2024), € 201 mila per i prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (in incremento di € 5 mila rispetto al 31 dicembre 2024) e € 8.988 mila per i prodotti finiti (in diminuzione di € 1.962 mila rispetto al 31 dicembre 2024). L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 10,0%, quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 10,7%, mentre quella relativa al fondo svalutazione ricambi è pari al 20,1%.
I magazzini del Gruppo Biesse sono aumentatirispetto al 31 dicembre 2024 per € 10.254 mila. In particolare, la variazione è prevalentemente riconducibile alle dinamiche di contrazione del fatturato che hanno caratterizzato il primo semestre 2025.
I crediti commerciali pari a € 116.485 mila sono esposti in bilancio al netto del fondo svalutazione crediti che viene determinato conformemente a quanto previsto dall'IFRS9. Il fondo svalutazione crediti risulta pari a € 7.133 mila.
I crediti commerciali diminuiscono rispetto a dicembre 2024 di € 4.317 mila (al netto dei relativi fondi svalutazione), saldo di periodo influenzato dall'andamento delle vendite del semestre.
Il modello "Expected Credit Loss" dell'IFRS 9 richiede di misurare le perdite attese e di tenere in considerazione le informazioni prospettiche, considerando "un importo obiettivo e ponderato in base alle probabilità e determinato valutando una gamma di possibili risultati" e tenendo in considerazione "informazioni ragionevoli e dimostrabili, disponibili senza eccessivi costi o sforzi alla data di predisposizione del bilancio, riguardo gli eventi passati, le condizioni attuali e le previsioni sulle condizioni economiche future". Tale modello prevede che sia valutato quanto l'elevato grado di incertezza e i cambiamenti nelle prospettive economiche di breve periodo, potrebbero avere impatto sull'intera vita attesa dell'attività.
Il capitale sociale ammonta a € 27.403 mila ed è rappresentato da n. 27.402.593 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare della Capogruppo. Tale voce non ha subito variazioni nel corso del semestre in oggetto.
Alla data di approvazione del presente bilancio il numero di azioni proprie possedute è pari a 184.337.
Al 30 giugno 2025, la riserva di conversione è negativa e pari a € 22.538 mila (negativa per € 13.304 mila a fine 2024).
Le riserve di conversione bilanci in valuta accolgono le differenze causate dalla conversione dei bilanci espressi in valuta estera dei paesi non appartenenti all'area euro (Stati Uniti, Canada, Singapore, Regno

Unito, Svezia, Svizzera, Australia, Nuova Zelanda, India, Cina, Indonesia, Hong Kong, Malaysia, Corea del Sud, Israele, Brasile, Turchia, Taiwan, Emirati Arabi e Giappone) ed ha subito nel corso del periodo una variazione di € 9.234 mila.
Il valore di bilancio della voce Altre riserve è così composto:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dice mbre |
|---|---|---|
| 20 25 | 20 24 | |
| Riserva legale | 5.479 | 5.479 |
| Riserva straordinaria | 139.831 | 135.524 |
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 1.227 | - |
| Utili a nuovo e altre riserve | 69.802 | 72.823 |
| Altre rise rve | 216 .338 | 213.826 |
Come evidenziato nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, la voce Altre riserve si modifica principalmente per la destinazione a Riserva Straordinaria dell'utile d'esercizio 2023 per € 5.534 mila, per l'incremento della riserva azioni proprie in portafoglio per € 1.227 mila e per il decremento degli Utili Indivisi per € 3.021 mila.
Si rimanda al Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto Consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2025 per le altre variazioni intervenute nel corso del periodo.
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, le passività finanziarie del gruppo Biesse diminuiscono di € 56.220 mila, decremento principalmente riconducibile al rimborso della linea revolving di Crédit Agricole per € 57,5 milioni, concentrando così l'operatività bancaria sui principali istituti di credito italiani.
Alla data di approvazione della presente relazione, il gruppo Biesse ha linee di credito pari a € 238,8 milioni così suddivise:
Le linee di credito sopra citate sono chirografarie ed esenti da ogni garanzia reale.
Al 30 giugno 2025 il gruppo Biesse, nel rispetto della vigente Treasury Policy, ha in essere investimenti finanziari al fine di ottimizzare la liquidità ed evitare l'imposizione di commissioni sulle giacenze.
Il valore dei debiti commerciali verso terzi si riferisce prevalentemente a debiti verso fornitori per forniture di materiale consegnate alla fine del periodo.
Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro dodici mesi e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.
Il valore dei debiti commerciali verso fornitori aumenta per € 19.696 mila rispetto al dato del 2024, passando da € 120.937 mila a € 140.633 mila, integralmente attribuito alle dinamiche di pagamento di periodo.
Le passività contrattuali sono pari a € 89.496 mila al 30 giugno 2025 (€ 99.572 mila al 31 dicembre 2024) e sono composte come segue:

| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dice mbre | |
|---|---|---|---|
| 20 25 | 20 24 | ||
| Anticipi da clienti prima della vendita dei beni | 77.096 | 85.788 | |
| Anticipi da clienti netti a fronte di servizi | 12.399 | 13.784 | |
| P assività co ntrattuali | 89 .49 6 | 9 9 .5 72 |
Le passività contrattuali sono relative principalmente agli anticipi ricevuti da clienti a fronte di prodotti non ancora consegnati e per i quali i ricavi sono rilevati al momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene. Per la parte residua, sono relative ad anticipi ricevuti dai clienti a fronte di servizi, rilevati nel corso del tempo, per la parte che eccede le attività già realizzate. Il decremento di tale voce pari ad € 10.076 è riconducibile al rallentamento dell'ingresso ordini manifestatosi nel corso del primo semestre dell'anno.
I fondi per rischi ed oneri, pari ad € 32.659 mila al 30 giugno 2025, sono composti per € 6.339 mila dal fondo garanzia prodotti, per € 9.745 mila dal fondo ristrutturazione aziendale, per € 6.042 mila da fondi rischi per vertenze legali, per € 2.009 mila dal fondo indennità suppletiva di clientela e per € 8.525 mila da altri fondi rischi.
Al 31 dicembre 2024 i fondi per rischi ed oneri erano pari a € 33.319 mila composti per € 7.155 mila da fondo garanzia prodotti, per € 10.831 mila da fondo ristrutturazione aziendale, per € 4.268 mila da fondi rischi per vertenze legali, per € 2.751 mila dal fondo indennità suppletiva di clientela e per € 8.313 mila da altri fondi rischi.
Il lieve decremento dei fondi rischi ed oneri è principalmente ascrivibile all'aggiornamento delle stime in merito alle controversie e/o contenziosi in essere al 30 giugno 2025, agli oneri attesi in termini di costi per garanzia (impattati dalla riduzione dei ricavi), all'utilizzo del fondo ristrutturazione aziendale (solo parzialmente compensato dall'adeguamento dell'accantonamento effettuato nel I° semestre 2025) e agli ulteriori accantonamenti al fondo indennità suppletiva di clientela. Il fondo ristrutturazione aziendale rappresenta la miglior stima degli oneri correnti relativi al processo di trasformazione organizzativa che deve portare ad un adeguato dimensionamento della struttura coerentemente al modello di business definito nell'ambito del progetto One Company avviato negli esercizi precedenti ed ai volumi di attività generati. Per fare questo sono state attivate una serie di iniziative quali il contratto di solidarietà difensivo per il periodo novembre 2023 – ottobre 2024, rinnovato fino alla fine di giugno 2025 e successivamente prorogato fino al 31 dicembre 2025, da cui sono stati individuati esuberi sulla base di criteri tecnico organizzativi, della localizzazione territoriale e del principio della non opposizione al licenziamento favorito da esodi incentivati economicamente. Le uscite manifestatesi nell'esercizio 2024 e nel primo semestre dell'esercizio 2025, a fronte delle quali è stato parzialmente utilizzato il fondo accantonato negli esercizi precedenti, confermano la congruità della stima degli oneri riflessa nell'importo del fondo residuo al 30 giugno 2025 per il completamento del processo di trasformazione organizzativa.
Alla data di chiusura del bilancio, non si segnalano impegni di ammontare rilevante.
La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare ulteriori passività rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi.
Il gruppo Biesse è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:

L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del gruppo Biesse è marginale, rispetto al costo di produzione finale e pertanto il gruppo Biesse ha una esposizione limitata verso il rischio "commodities".
Il rischio legato alle variazioni dei tassi di cambio è rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui conti valutari. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo consente l'utilizzo di contratti a termine (outright/currency swap) e di strumenti derivati (currency option) per coprire il rischio cambio.
Il gruppo Biesse è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario, attualmente non significativo, sia verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario.
I rischi su tassi di interesse derivano da prestiti bancari. Considerata la posizione finanziaria netta ampiamente positiva, la scelta aziendale è quella di evitare il ricorso all'indebitamento considerato l'attuale livello dei tassi di interesse, elevato anche in presenza di eventuali coperture.
Il gruppo Biesse continua a mantenere in essere linee di credito presso gli istituti bancari, pur non essendosi presentata nel semestre la necessità di utilizzarle, nell'ottica di contare su un'adeguata provvista finanziaria.
Il gruppo Biesse ritiene, nonostante l'attuale contesto di generale instabilità dello scenario globale, che le attuali disponibilità siano adeguate a coprire ogni possibile esigenza.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Biesse a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio il gruppo Biesse ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.
Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi; tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi.
Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito. Gli Amministratori monitorano costantemente lo stato del monte crediti e, conformemente con quanto previsto dall'IFRS 9, hanno adottato un approccio forward lookingper tenere conto delle incertezze attuali e prospettiche.
Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 15 sui crediti commerciali.
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.
La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avvengono centralmente a livello di gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata.
Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 30 G iugno 20 25 |
Al 31 Dice mbre 20 24 |
|
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' FINANZIAR IE | |||
| Valutate a fair value co n co ntro partita a co nto e co no mico : | |||
| Attività finanziarie da strumenti derivati | 1.939 | 338 | |
| Valutate a fair value co n co ntro partita O CI : | |||
| Altre attività finanziarie a breve | 79.551 | 22.739 | |
| Valutate a co sto ammo rtizzato : | |||
| Crediti commerciali | 116.485 | 120.801 | |
| Altre attività |
6 .10 6 | 31 5 .6 |
|
| - altre attività finanziarie e crediti non correnti | 2.268 | 2.966 | |
| - altre attività correnti | 3.838 | 2.665 | |
| Dispo nibilità liquide zzi e quivale nti e me P AS S IVITA' FINANZIAR IE |
47.123 | 181.0 12 |
|
| Valutate a fair value co n co ntro partita a co nto e co no mico : | |||
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 262 | 1.354 | |
| Valutate a co sto ammo rtizzato : | |||
| De biti co mme rciali | 140 .6 33 | 120 .9 37 | |
| Scoperti bancari e altre passività finanziarie | 121.632 | 177.327 | |
| Passività per leasing finanziari | 30.275 | 29.708 | |
| Altre passività |
45 .181 |
43.36 1 |
|
| - altre passività correnti | 45.054 | 43.185 | |
| - altre passività finanziarie e debiti non correnti | 128 | 176 |
Le attività e passività finanziarie da strumenti derivati sono rappresentate dal fair value delle operazioni di copertura in valuta (contratti" forward" e "swap") in essere al 30 giugno 2025. Il gruppo Biesse non adotta l'opzione contabile dell'hedge accounting per la rilevazione di tali strumenti.
L'IFRS 13 individua i tre livelli di FV:
Livello 1 – i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
Livello 2 – i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.
Gli strumenti finanziari esposti al fair value sono classificati nel livello 2. Nel corso del primo semestre 2025 non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli del fair valuesopra indicati.
Si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione.
Il gruppo Biesse è controllato direttamente da Bi. Fin. S.r.l. (operante in Italia) ed indirettamente dal Sig. Roberto Selci (residente in Italia).
Le operazioni tra Biesse S.p.A. e le sue controllate, che sono entità correlate della Capogruppo, sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. I dettagli delle operazioni tra il gruppo Biesse ed altre entità correlate sono indicate di seguito.

| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | R icavi | Co sti | ||
|---|---|---|---|---|
| P e rio do chiuso al 30 /0 6 /20 25 |
P e rio do chiuso al 30 /0 6 /20 24 |
P e rio do chiuso al 30 /0 6 /20 25 |
P e rio do chiuso al 30 /0 6 /20 24 |
|
| Co ntro llanti | 1 | 1 | 6 | 10 |
| Bi. Fin. S.r.l. | 1 | 1 | 6 | 10 |
| Altre so cie tà co rre late | - | 7 | - | 1.134 |
| Se. Mar. S.r.l. | - | 7 | - | 1.053 |
| Altri | - | - | - | 81 |
| Co mpo ne nti Co nsiglio di Amministrazio ne : | - | - | 9 88 | 70 9 |
| Co mpo ne nti Co lle gio S indacale | - | - | 20 0 | 20 4 |
| Componenti Collegio Sindacale | - | - | 200 | 204 |
| To tale | 1 | 8 | 1.19 4 | 2.0 5 8 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Cre diti | De biti | ||
|---|---|---|---|---|
| P e rio do chiuso | P e rio do chiuso | P e rio do chiuso | P e rio do chiuso | |
| al 30 /0 6 /20 25 | al 31/12/20 24 | al 30 /0 6 /20 25 | al 31/12/20 24 | |
| Co ntro llanti | - | - | - | 44 |
| Bi. Fin. S.r.l. | - | - | - | 44 |
| Altre so cie tà co rre late | - | - | - | 317 |
| Se. Mar. S.r.l. | - | - | - | 317 |
| Altri | - | - | - | - |
| Co mpo ne nti Co nsiglio di Amministrazio ne | - | - | 788 | 73 |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | - | - | 788 | 73 |
| Co mpo ne nti Co lle gio S indacale | - | - | 132 | 71 |
| Componenti Collegio Sindacale | - | - | 132 | 71 |
| To tale | - | - | 9 20 | 5 0 5 |
Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.
I debiti verso correlate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.
Per tutti i dettagli sui compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.biesse.com.
Pesaro, 1 agosto 2025
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Selci

I sottoscritti Roberto Selci, in qualità di Presidente, e Nicola Sautto, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse S.p.A., attestano, - tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2025 si è basata su di un processo definito da Biesse S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che:
a) il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato:
b) la relazione intermedia sulla gestione contiene riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, unitamente a una descrizione sintetica dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio nonché le informazioni su eventuali operazioni rilevanti poste in essere con parti correlate.
Pesaro, 1 agosto 2025
Il Presidente del Consiglio Il dirigente preposto alla redazione dei di Amministrazione documenti contabili
Roberto Selci Nicola Sautto

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia
Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it
Agli Azionisti della Biesse S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative della Biesse S.p.A. e controllate ("Gruppo Biesse") al 30 giugno 2025. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
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Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato de Gruppo Biesse al 30 giugno 2025 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato dall'Unione Europea.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Giovanni Fruci Socio
Bologna, 1 agosto 2025
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