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Biesse

Interim / Quarterly Report Aug 1, 2025

4501_rns_2025-08-01_a7331e04-d002-4690-9c25-75b4bc17593e.pdf

Interim / Quarterly Report

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Relazione Finanziaria Semestrale al 30 Giugno 2025

Biesse S.p.A.

IL GRUPPO BIESSE4
STRUTTURA DEL GRUPPO BIESSE 4
PROFILO DEL GRUPPO BIESSE 5
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 5
FINANCIAL HIGHLIGHTS 6
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI 9
RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE 10
IL CONTESTO ECONOMICO 10
IL SETTORE DI RIFERIMENTO 12
L'EVOLUZIONE DEL SEMESTRE14
PRINCIPALI EVENTI DEL SEMESTRE15
DATI ECONOMICI16
DATI PATRIMONIALI18
SEGMENT REPORTING 19
RAPPORTI CON LE IMPRESE COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DA
QUESTE ULTIME 20
RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE 20
OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" AVVENUTE NEL CORSO DEL SEMESTRE 20
EVENTI SUCCESSIVI RILEVANTI ALLA DATA DI CHIUSURA DEL SEMESTRE E PROSPETTIVE DI FINE ANNO 20
BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2025 E PROSPETTI CONTABILI 23
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 23
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 24
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 25
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 26
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO27
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 28
1. INFORMAZIONI GENERALI 28
2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E PRINCIPI GENERALI30
3. SCELTE VALUTATIVE E UTILIZZO DI STIME 33
4. ADOZIONE DI NUOVI PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI IFRS 35
5. RICAVI E ANALISI PER SETTORI OPERATIVI E SETTORI GEOGRAFICI 37
6. COSTI DEL PERSONALE 39
7. PROVENTI E ONERI SU CAMBI 39
8. IMPOSTE 39
9. UTILE/PERDITA PER AZIONE 40
10. DIVIDENDI40
11. IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E ATTIVITA' IMMAERIALI
41
12. AVVIAMENTO41
13. RIMANENZE 44
14. CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI 44
15. CAPITALE SOCIALI E AZIONI PROPRIE 44
16. RISERVE DI COPERTURA E CONVERSIONE 44
17. ALTRE RISERVE 45
18. PASSIVITA' FINANZIARIE 45
19. DEBITI COMMERCIALI 45
20. PASSIVITA' CONTRATTUALI 45
21. FONDO RISCHI ED ONERI 46
22. IMPEGNI, PASSIVITA' POTENZIALI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI 46
23. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI 48
24. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE 48
25. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 48

IL GRUPPO BIESSE

STRUTTURA DEL GRUPPO BIESSE

Le società appartenenti al gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

Biesse S.p.A.
EMEA AMER APAC
Biesse Group UK Ltd.
United Kingdom 100%
Biesse America Inc.
U.S.A. 100%
Biesse Group Australia Pty Ltd.
Australia 100%
Biesse France Sarl
France 100%
Biesse Canada Inc.
Canada 100%
Biesse Group New Zealand Ltd.
New Zealand 100%
Biesse Turkey
Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 100%
Biesse Brasil comercio e industria
de maquinas e equipamentos Ltda.
Brasil 100%
Biesse India Private Limited
India 100%
Biesse Gulf FZE
Dubai 100%
Biesse Asia Pte Ltd.
Singapore 100%
Biesse Kazakhstan Llp.
Kazakhstan 100%
:
Biesse Japan KK.
Japan 100%
Biesse Group Deutschland GmbH
Germany 100%
Biesse Indonesia Pt. Indonesia 90%"
::
Biesse Schweiz GmbH
Switzerland 100%
Biesse Malaysia SDN BHD Malaysia 100%
Biesse Iberica
Wood. Machinery S.L.
Spain 100%
Biesse Korea South Korea 1009
Biesse Taiwan Ltd.
Taiwan 100%
Biesse Portugal
:
Unipessoal, Lda
Portugal 100%
Biesse Thailand Ltd.

Thailand 100%
Biesse Tooling S.r.I
Italy 100%
Biesse (HK) Ltd. Hong Kong 100%
H.S.D. S.p.A.
Italy 100%
HSD USA Inc.
U.S.A. 100%
BiesseTrading (Shanghai) Co. Ltd. China 100%
HSD Deutschland GmbH
Germany 100%
HSD Mechatronic
(Shanghai) Co. Ltd. China 100%
HSD Mechatronic Korea South Korea 100%
GMM S.p.A.
Italy 100%
GMM USA Inc.
U.S.A. 100%
Mectoce S.r.I.
Italy 100%
GMM
International Ltd.
Hong Kong 100%
GMM Steinbearbeitungs-

maschinen GmbH
Germany 100%
Waterjet Production
GMM Quanzhou
Co. Ltd.
China 100%
Academy GmbH
Germany 100%
Techni Waterjet

Pty Ltd.
Australia 1009
Techni Waterjet LLC
U.S.A. 100%
Bavelloni S.p. A.
Italy 100%
Bavelloni do Brasil
Brasil 100%
Bavelloni France Sasu
France 100%
Bavelloni America Inc.
U.S.A. 100%
Bavelloni Mèxico Sa de CV
Mexico 100%

PROFILO DEL GRUPPO BIESSE

Il gruppo Biesse è un'azienda internazionale che produce linee integrate e macchine per la lavorazione del legno, del vetro, della pietra, della plastica, dei materiali compositi. Nato in Italia nel 1969 e quotato al segmento Euronext STAR di Borsa Italiana, il gruppo supporta l'evoluzione del business dei clienti che operano nei settori del mobile, del forniture & construction, dell'automotive e dell'aerospace. Oggi, circa l'80% del fatturato consolidato è realizzato all'estero grazie ad una rete globale in continua crescita con 3 aree produttive e showroom commerciali in 19 paesi. Grazie alle competenze dei nostri oltre 3.700 dipendenti, si incoraggia l'immaginazione di aziende leader dei propri settori e dei nomi prestigiosi del design italiano e internazionale per dar luce alle potenzialità di qualsiasi materiale.

Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024, il perimetro del gruppo Biesse si è modificato per effetto della liquidazione della controllata Biesse Group Israel Ltd. avvenuta in data 4 febbraio 2025 e della cessione del 100% della partecipazione di Biesse Thailand Ltd. (ex Techni Waterjet Ltd.) dalla controllata Australiana Techni Waterjet Pty Ltd. alla controllata Biesse Asia Pte Ltd. Singapore, avvenuta in data 14 Marzo 2025. Si rammenta che tale ultima operazione, essendo intervenuta all'interno del Gruppo, è ininfluente dal punto di vista degli effetti sul bilancio consolidato.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il Management utilizza alcuni indicatori di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del gruppo Biesse. Il criterio di determinazione applicato dal gruppo Biesse potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono alla performance del periodo contabile oggetto del presente Resoconto Annuale di Gestione e dell'esercizio precedente posto a confronto.

Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono i dati finanziari redatti secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.

  • Margine Operativo Lordo Adjusted o EBITDA Adjusted (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization Adjusted): tale indicatore è definito come Utile (Perdita) dell'esercizio al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e proventi finanziari, delle perdite ed utili su cambi, degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, delle svalutazioni di immobilizzazioni per impairment test, degli accantonamenti a fondi rischi ed oneri, nonché dei costi e ricavi derivanti da operazioni considerate dalla Direzione di natura non ricorrente rispetto all'attività caratteristica del gruppo Biesse.
  • Risultato Operativo Adjusted o EBIT Adjusted (Earnings Before Interest and Taxes Adjusted): tale indicatore è definito come Utile (Perdita) dell'esercizio al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e proventi finanziari, delle perdite ed utili su cambi, delle svalutazioni di immobilizzazioni per impairment test, nonché dei costi e ricavi derivanti da operazioni considerate dalla Direzione di natura non ricorrente rispetto all'attività caratteristica del gruppo Biesse.
  • Risultato Operativo o EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): tale indicatore è definito come Utile (Perdita) dell'esercizio al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e proventi finanziari e delle perdite ed utili su cambi.
  • Capitale Circolante Netto Operativo: tale indicatore è calcolato come somma di Rimanenze, Crediti commerciali e Attività contrattuali, al netto di Debiti commerciali e Passività contrattuali.
  • Capitale Investito Netto: tale indicatore è rappresentato dal totale delle Attività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie, al netto delle Passività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie.
  • Posizione Finanziaria Netta: tale indicatore è calcolato conformemente alle disposizioni contenute nella Comunicazione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emesso da Consob che rimanda alle Raccomandazioni ESMA del 4 marzo 2021.

Posizione Finanziaria Netta escluso IFRS16: tale indicatore è calcolato conformemente alle disposizioni

contenute nella Comunicazione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emesso da Consob che rimanda alle Raccomandazioni ESMA del 4 marzo 2021 e senza considerare gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS16.

FINANCIAL HIGHLIGHTS

30 Giugno % su 30 Giugno % su Delta %
2025 ricavi 2024 ricavi
Migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 322.808 100,0% 395.721 100,0% (18,4)%
EBITDA adjusted(1) 15.997 5,0% 32.902 8,3% (51,4)%
EBIT adjusted (1) (2.421) (0,7)% 13.323 3,4% -
EBIT (1) (6.727) (2,1)% 10.292 2,6% -
Risultato dell'esercizio (7.090) (2,2)% 3.923 1,0% -

Dati patrimoniali

30 G iugno 31 Dice mbre
20 25 20 24
Migliaia di euro
Capitale Investito Netto (1) 270.147 268.112
Patrimonio Netto 244.583 263.373
Posizione Finanziaria Netta (1) (25.564) (4.739)
Posizione Finanziaria Netta escluso IFRS16 (1) 4.711 24.969
Capitale Circolante Netto Operativo (1) 73.940 77.623
Portafoglio ordini 250.359 255.207

(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

Dati di struttura (*)

30 G iugno 30 G iugno
20 25 20 24
Numero dipendenti a fine periodo 3.707 4.252

* sono inclusi nel dato i lavoratori somministrati.

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Presidente e Amministratore delegato Roberto Selci
Consigliere non esecutivo Alessandra Baronciani
Consigliere indipendente (
Lead Indipendent Director
) Rossella Schiavini
Consigliere indipendente Federica Ricceri
Consigliere indipendente Cristina Sgubin

Collegio Sindacale

Presidente Paolo De Mitri
Sindaco effettivo Giovanni Ciurlo
Sindaco effettivo Benedetta Pinna
Sindaco supplente Silvia Muzi
Sindaco supplente Maurizio Gennari

Comitato Controllo, rischi e sostenibilità

Rossella Schiavini (Presidente) Federica Ricceri

Comitato per la Remunerazione

Federica Ricceri (Presidente) Rossella Schiavini

Comitato per le operazioni con parti correlate

Rossella Schiavini (Presidente) Cristina Sgubin

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

IL CONTESTO ECONOMICO

ANDAMENTO DELL'ECONOMIA MONDIALE

La crescita dell'attività mondiale è diminuita nel primo trimestre del 2025 e dovrebbe subire un'ulteriore moderazione. Nel primo trimestre del 2025 la crescita del PIL in termini reali a livello mondiale (esclusa l'area dell'euro) è scesa a un valore stimato dello 0,7% sul periodo precedente, in calo dall'1,1 del quarto trimestre del 2024. L'attività economica mondiale dovrebbe indebolirsi ulteriormente e mantenersi su livelli contenuti per il resto dell'anno. L'indice dell'attività economica mondiale sviluppato dagli esperti della BCE segnala una moderazione dell'attività a partire da aprile, in quanto i risultati delle ultime indagini hanno portato tale indice al di sotto della sua media storica. Ad aprile 2025 l'indice mondiale composito dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, PMI) relativo al prodotto è sceso, principalmente per effetto della crescita più lenta nel settore dei servizi. La crescita mondiale dovrebbe rallentare nell'orizzonte temporale di proiezione, portandosi su un livello ancora inferiore rispetto alla media precedente la pandemia. Secondo le proiezioni macroeconomiche formulate a giugno 2025 dagli esperti dell'Eurosistema, il PIL mondiale in termini reali dovrebbe crescere del 3,1% nel 2025, in rallentamento rispetto alla crescita del 3,6% registrata lo scorso anno. Le proiezioni indicano che il PIL mondiale in termini reali diminuirà ulteriormente, al 2,9% nel 2026, prima di stabilizzarsi al 3,2 nel 2027. Rispetto alle proiezioni macroeconomiche degli esperti della BCE di marzo 2025, le prospettive di crescita a livello mondiale per il 2025 e il 2026 sono state riviste al ribasso di 0,3 punti percentuali, mentre sono rimaste invariate quelle per il 2027. Le prospettive di crescita sono palesemente peggiorate in tutte le principali economie, ma è particolarmente evidente negli Stati Uniti e in Cina. I dazi e l'incertezza relativa alle politiche sono due fattori principali alla base delle revisioni al ribasso. I dazi danneggiano la crescita, giacché aumentano i costi dei beni finali e intermedi importati dall'estero. Questo a sua volta grava sui consumi interni ed erode la competitività degli esportatori, innalzando i costi di produzione. L'elevata incertezza induce comportamenti precauzionali nei consumatori e nelle imprese, che frenano i consumi e gli investimenti. L'insieme dei rischi riguardanti le proiezioni sulla crescita mondiale sono orientati verso il basso e, in particolare, dipendono dall'evoluzione futura delle politiche commerciali. Nello specifico, il governo statunitense e coloro fra i suoi partner che hanno concluso con successo i negoziati commerciali potrebbero determinare un abbassamento dei dazi e sostenere l'attività mondiale. Per contro, l'aumento dei dazi e le potenziali ritorsioni da parte dei partner commerciali potrebbero ulteriormente frenare le prospettive di crescita.

STATI UNITI

Negli Stati Uniti le prospettive di crescita si sono deteriorate dopo la finalizzazione, il 6 febbraio 2025, delle proiezioni macroeconomiche di marzo 2025 formulate dagli esperti della BCE. Il PIL in termini reali è diventato lievemente negativo nel primo trimestre del 2025, giacché l'anticipazione delle importazioni ha determinato un forte contributo negativo dell'interscambio netto. Al tempo stesso, la domanda interna si è mantenuta relativamente solida; si prevede tuttavia un rallentamento al consolidarsi dell'impatto dei dazi. In generale, i dazi diffusi ed elevati dovrebbero aumentare il costo dei beni intermedi e finali importati, che si trasmetterà probabilmente ai prezzi interni. Le proiezioni di giugno 2025 segnalano una riduzione dei flussi commerciali e maggiori costi di produzione, nonché una più debole domanda interna, in un contesto in cui il reddito disponibile reale delle famiglie diminuisce a causa dell'aumento dell'inflazione. L'impatto negativo dei dazi sulle prospettive è ulteriormente accentuato dalla crescente incertezza sul piano delle politiche, che induce a risparmiare a fini precauzionali e a ritardare gli investimenti. Le prospettive sono inoltre frenate dalle condizioni finanziarie più restrittive, che si traducono in effetti negativi sulla ricchezza e in maggiori costi di finanziamento. Dal lato nominale, le misure dell'inflazione al consumo non riflettono ancora l'impatto delle pressioni sui prezzi determinate dai dazi. L'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC è diminuita al 2,3% ad aprile, dal 2,4 di marzo. Nello stesso mese l'inflazione di fondo misurata sull'IPC, che esclude i prezzi dei beni energetici e alimentari, è rimasta invariata al 2,8%. Sebbene l'impatto dei dazi non sia ancora evidente nei dati sull'inflazione misurata sull'IPC, i dati ad alta frequenza sui prezzi, ricavati dalla grande distribuzione, indicano pressioni al rialzo derivanti principalmente dall'aumento dei prezzi dei beni importati, in particolare dalla Cina. A maggio, il Federal Open Market Committee ha mantenuto invariato l'obiettivo per il tasso sui Federal Fund, in un intervallo tra il 4,25 e il 4,50 %, in un contesto di crescenti rischi e incertezza sulle prospettive.

REGNO UNITO

Nel Regno Unito la crescita del PIL in termini reali si è intensificata nel primo trimestre del 2025, trainata dal vigore dello sviluppo degli investimenti e dall'interscambio netto. Tuttavia, è probabile che tale ripresa sia di breve durata, dato che la crescita dovrebbe diminuire, in ragione dell'elevata incertezza e delle tensioni commerciali a livello mondiale. Gli indicatori di breve periodo disponibili, tra cui le indagini presso i responsabili degli acquisti e gli indicatori del clima di fiducia di consumatori e imprese, suggeriscono un

inizio piuttosto debole per il secondo trimestre del 2025. Nonostante le recenti notizie positive sulle politiche commerciali, inclusi gli accordi sugli scambi bilaterali con Stati Uniti e India, nonché un nuovo accordo con l'UE, l'incertezza rimane forte sullo sfondo di dazi elevati. L'inflazione sui dodici mesi misurata sull'IPC è salita bruscamente al 3,5% ad aprile dal 2,6 di marzo. Tale incremento va ricondotto all'aumento delle componenti dei servizi e dei beni energetici, mentre l'inflazione di fondo relativa ai beni è rimasta invariata. In prospettiva, l'inflazione complessiva dovrebbe rimanere al di sopra dell'obiettivo del 2% fissato dalla Bank of England per tutto il 2025. Nella riunione di maggio scorso la Bank of England ha abbassato il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo al 4,25 per cento.

CINA

In Cina la crescita del PIL in termini reali si è dimostrata solida nel primo trimestre del 2025, sorretta dal vigore della domanda interna e dall'anticipo delle esportazioni. In prospettiva, tuttavia, ci si attende che gli elevati dazi statunitensi e le correzioni in atto nel settore immobiliare gravino sull'attività economica. Ad aprile gli indicatori dell'attività hanno segnato un'attenuazione, con la crescita sui dodici mesi delle vendite al dettaglio che è scesa al 5,1%, dal 5,9 del mese precedente, pur rimanendo al di sopra della media di gennaio-febbraio. La crescita sui dodici mesi della produzione industriale è diminuita al 6,1%, mentre gli investimenti hanno subito un rallentamento in tutte le componenti. L'indice PMI del settore manifatturiero relativo ai nuovi ordinativi dall'estero è diminuito bruscamente ad aprile. Nel complesso, i dati sull'attività segnalano un ulteriore indebolimento della domanda interna già moderata, in un contesto in cui l'aumento dei dazi statunitensi grava sulle prospettive di crescita a breve termine. Persistono pressioni deflazionistiche nell'economia cinese. Ad aprile, l'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC è rimasta negativa al -0,1%, mentre l'inflazione alla produzione ha registrato un ulteriore calo, al -2,7%. Poiché i dazi statunitensi sulle importazioni cinesi rimangono elevati, nonostante l'accordo commerciale temporaneo, le pressioni sugli esportatori cinesi proseguono. Gli attuali margini di profitto delle imprese esportatrici cinesi hanno spazi di manovra per un'ulteriore riduzione dei prezzi all'esportazione. La deflazione dei prezzi all'esportazione, unita alla perdurante debolezza della domanda interna e all'eccesso di capacità produttiva dell'industria, sembrerebbe destinata a proseguire.

AREA EURO

Le prospettive per la crescita economica dell'area dell'euro sono offuscate dalle tensioni commerciali e dall'elevata incertezza a livello mondiale. Considerando l'intero anno 2025, tali effetti sarebbero in parte compensati da un'attività economica più vigorosa del previsto nel primo trimestre, che probabilmente riflette almeno in parte l'anticipo delle esportazioni effettuato in previsione di dazi più elevati. Nel medio periodo l'attività economica sarebbe sostenuta dalle nuove misure di bilancio annunciate di recente. Lo scenario di base delle proiezioni di giugno 2025 ipotizza che i dazi statunitensi sui beni dell'UE, saliti al 10 %, rimangano in vigore nell'intero orizzonte temporale di proiezione. Unitamente all'elevata incertezza sulle politiche commerciali e al recente apprezzamento dell'euro, i dazi più elevati incideranno sulle esportazioni, sugli investimenti e, in misura minore, sui consumi dell'area dell'euro. Per contro, i nuovi stanziamenti pubblici per infrastrutture e difesa, soprattutto in Germania, dovrebbero stimolare la domanda interna dell'area a partire dal 2026. Nel complesso, permangono i presupposti per un rafforzamento della crescita del PIL dell'area nell'orizzonte temporale di proiezione. In particolare, l'aumento dei salari reali e dell'occupazione, condizioni di finanziamento meno restrittive, soprattutto per effetto delle recenti decisioni di politica monetaria, e un recupero della domanda esterna più avanti nel periodo di riferimento dovrebbero, congiuntamente, sostenere una graduale ripresa. Rispetto alle proiezioni macroeconomiche formulate a marzo 2025, le prospettive per la crescita del PIL non sono state riviste per l'anno in corso, giacché dati più recenti migliori del previsto sarebbero ampiamente compensati dagli effetti delle tensioni commerciali e dall'apprezzamento dell'euro. Le tensioni commerciali e il rafforzamento del cambio hanno invece determinato una revisione al ribasso della crescita per il 2026, mentre il tasso indicato per il 2027 resta invariato. In linea con le proiezioni formulate a giugno 2025, i dati desunti dalle indagini segnalano nel complesso prospettive più deboli nel breve termine. Nonostante il rafforzamento del settore manifatturiero, sostenuto anche dall'anticipo degli scambi in vista dell'aumento dei dazi, il settore dei servizi, maggiormente orientato verso l'interno, registra un rallentamento. Ci si attende che l'aumento dei dazi e il rafforzamento dell'euro rendano più difficili le esportazioni delle imprese e che l'elevata incertezza gravi sugli investimenti. Al tempo stesso, diversi fattori sostengono la capacità di tenuta dell'economia e dovrebbero stimolare la crescita nel medio periodo. Il vigore del mercato del lavoro, l'incremento dei redditi reali, la solidità dei bilanci del settore privato e le condizioni di finanziamento più favorevoli, dovrebbero nell'insieme aiutare i consumatori e le imprese a far fronte alle ripercussioni di un contesto mondiale variabile. Le misure annunciate di recente per maggiori investimenti in difesa e infrastrutture dovrebbero inoltre promuovere la crescita. Nell'attuale contesto geopolitico è ancora più urgente che le politiche strutturali e di bilancio accrescano la produttività, la competitività e la capacità di tenuta dell'economia dell'area dell'euro. L'iniziativa della Commissione europea denominata Bussola per la competitività rappresenta un piano di azione concreto, le cui proposte, tra cui quelle sulla semplificazione, andrebbero attuate prontamente. In questo contesto rientra il completamento dell'Unione

dei risparmi e degli investimenti, secondo una tabella di marcia chiara e ambiziosa. È inoltre importante definire rapidamente il quadro legislativo da applicare in vista della possibile introduzione di un euro digitale. I governi dovrebbero assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche in linea con il quadro della governance economica dell'UE, nonché dare priorità alle riforme strutturali e agli investimenti strategici volti a favorire la crescita.

ITALIA

All'inizio del 2025 il PIL italiano ha continuato a espandersi moderatamente. L'aumento del prodotto (0,3% rispetto al trimestre precedente) è stato sospinto sia dalla domanda interna sia, in misura minore, da quella estera netta. L'incremento degli investimenti è stato sostenuto e ha interessato tutte le principali componenti, in particolare quella in macchinari e attrezzature. L'espansione dei consumi, in linea con quella del trimestre precedente, è stata favorita dal recupero del potere d'acquisto; al rialzo della spesa in servizi si è contrapposta la flessione degli acquisti di beni durevoli, verosimilmente a causa dall'aumento dell'incertezza sulle prospettive dell'economia. Le esportazioni sono tornate a salire e sono aumentate soprattutto verso gli Stati Uniti; l'anticipazione degli acquisti da parte di questo paese in previsione dell'inasprimento delle politiche commerciali avrebbe contribuito, secondo le stime di Banca d'Italia, per oltre un terzo alla crescita delle esportazioni di beni. L'incremento delle importazioni ne ha tuttavia parzialmente compensato gli effetti sul PIL. Il valore aggiunto dell'industria in senso stretto si è ampliato dell'1,1%, principalmente grazie al recupero della produzione nei settori energivori. La maggiore domanda dagli Stati Uniti non si è riflessa in un rialzo significativo della produzione nei settori più esposti verso questo paese e potrebbe essere stata soddisfatta anche attraverso un decumulo delle scorte di magazzino. L'attività è cresciuta in misura maggiore nelle costruzioni (1,4 per cento), in parte sospinta dall'attuazione delle opere connesse con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Al contrario, il valore aggiunto ha ristagnato nei servizi, frenato dalla flessione dei comparti legati al commercio e al turismo. In base alle stime si Banca d'Italia, nel secondo trimestre del 2025 il prodotto è salito ancora, sebbene con intensità minore rispetto al periodo precedente. Il valore aggiunto è cresciuto sia nell'industria sia nei servizi. L'espansione dei consumi è rimasta contenuta, come nei mesi precedenti, mentre quella degli investimenti si è affievolita dopo due trimestri particolarmente favorevoli. Nonostante il buon andamento dei servizi connessi con il turismo internazionale, in un contesto di notevole incertezza i dati sul commercio estero di beni indicano un contributo della domanda estera netta lievemente negativo. Secondo le proiezioni macroeconomiche di Banca d'Italia pubblicate lo scorso giugno, il PIL aumenterà dello 0,6% quest'anno, dello 0,8% il prossimo e dello 0,7% nel 2027.

IL SETTORE DI RIFERIMENTO

FEDERMACCHINE

Nel 2024, l'industria italiana del bene strumentale ha visto calare tutti i principali indicatori economici. Il risultato complessivo esprime tutta la difficoltà che l'intero settore manifatturiero ha incontrato nel corso dell'anno passato. Archiviato il 2024, tra i peggiori degli ultimi anni, il 2025 dovrebbe registrare un segnale positivo ma restando comunque ancora sottotono.

I CONSUNTIVI 2024

Nel 2024, il fatturato di settore si è attestato a 52,5 miliardi di euro, pari al 7,4% in meno rispetto al 2023. Il calo è stato determinato principalmente dalla riduzione delle consegne dei costruttori italiani sul mercato domestico, penalizzate dal blocco dei consumi. Ma anche l'export ha accusato il colpo, sebbene limitando i danni. In particolare, le esportazioni sono calate, del 4,2%, fermandosi a 36 miliardi. Le consegne dei costruttori italiani sul mercato domestico hanno invece registrato un arretramento molto più pesante, fermandosi a 16,4 miliardi, il 13,7% in meno rispetto al dato del 2023. Il consumo domestico ha subito un ridimensionamento ancora più importante, superando di poco i 26 miliardi di euro, il 14,3% in meno rispetto al risultato dell'anno precedente. Anche le importazioni sono state fortemente penalizzate dal blocco della domanda interna, registrando un -15,2% pari a 9,8 miliardi di euro. Le imprese italiane del settore hanno dimostrato, ancora una volta, di saper ben presidiare il mercato locale, come evidenziato dal dato import/consumo che si è attestato al 37,3%. Il rapporto export/fatturato è cresciuto, al 68,7%.

LE PREVISIONI 2025

Il 2025 può essere considerato "solo" anno di inversione di tendenza (dal meno del 2024 al più del 2025), non certo di rilancio perché gli incrementi sono decisamente contenuti. Il fatturato crescerà dell'1,6%, a 53,3 miliardi di euro. L'export, complice l'incertezza generalizzata del contesto internazionale, resterà stazionario a 36,3 miliardi (+0,6%). Il consumo, in crescita del 2%, si attesterà a 26,7 miliardi. Di questo debole incremento se ne avvantaggeranno principalmente i costruttori italiani che vedranno crescere le

loro consegne sul mercato domestico, del 3,7%, a 17 miliardi. L'import resterà debole riducendosi ulteriormente a 9,7 miliardi (-1%).

LA DESTINAZIONE GEOGRAFICA DELLE VENDITE NEL 2024

Con riferimento alla distribuzione delle vendite, nel 2024, la quota di fatturato realizzata in Italia si è attestata al 31,3%. Il 36,3% del totale è stato destinato agli altri paesi dell'Europa. L'area europea assorbe quindi il 68% del fatturato italiano di comparto. Segue l'export nelle Americhe (16,6%) e in Asia (11,8%). Nel 2024, l'export italiano è calato in tutti i principali mercati ad esclusione di Spagna e India. Principali aree di destinazione sono risultati: Stati Uniti (5 miliardi di euro, -0,1%); Germania (3,6 miliardi, -8,5%); Francia (2,5 miliardi, -5,2%); Cina (1,6 miliardi, -12,7%); Spagna (1,5 miliardi, +3%).

Bruno Bettelli, presidente FEDERMACCHINE, ha così commentato: "nonostante la discesa piuttosto ripida, il fatturato 2024 è comunque rimasto su livelli alti, anche in virtù dell'exploit degli anni precedenti. Il 2025 si prospetta con segno positivo grazie al leggero recupero dell'attività dei costruttori italiani sul mercato domestico e grazie alla sostanziale tenuta dell'export. La guerra commerciale sta creando notevoli problemi a tutti gli operatori del mondo manifatturiero. Per noi costruttori di machinery gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di esportazione. Un bel risultato che rischia di essere purtroppo ridimensionato dalla decisione di imporre dazi troppo elevati. E questo è il primo effetto anche se probabilmente non il peggiore. Infatti ha continuato Bruno Bettelli - riteniamo che il presidente Trump ci penserà bene prima di fissare aliquote troppo alte su prodotti di cui ha estremo bisogno, e i macchinari italiani sono tra questi poiché la produzione interna non è in grado di coprire le esigenze della domanda locale e poiché la nostra offerta è da sempre molto apprezzata. Ciò che invece ci preoccupa maggiormente è il clima di incertezza alimentato dai suoi continui annunci. Questa instabilità rischia di creare un vero e proprio blocco della domanda; alcuni imprenditori lo stanno già rilevando. Il rischio è che in attesa di conoscere il punto effettivo di caduta, tra continui annunci, rilanci e smentite, le imprese smettano di investire. Confidiamo quindi nella capacità di dialogo delle autorità di Bruxelles nel ricondurre Trump ad una negoziazione ragionevole ma dobbiamo sapere che non possiamo più prescindere da un piano alternativo nel caso in cui il dialogo non porti ai risultati sperati. Penso agli accordi di libero scambio, sul modello di quello tra UE e MERCOSUR".

"Sul fronte interno - ha concluso Bruno Bettelli il 2025 coincide con la chiusura dell'operatività dei provvedimenti 4.0 e 5.0 che hanno sostenuto la domanda interna di nuove tecnologie. Chiediamo quindi alle autorità di governo di ragionare da subito alla definizione di un piano di politica industriale che accompagni l'industria manifatturiera italiana dal 2026 in avanti".

UCIMU – SISTEMI PER PRODURRE

Nel secondo trimestre 2025, l'indice degli ordini di macchine utensili elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE segna un incremento del 22% rispetto al periodo aprilegiugno 2024. In valore assoluto l'indice si è attestato a 64,4 (base 100 nel 2021). Il risultato è stato determinato dall'incremento registrato dalla raccolta ordini sia sul mercato estero che interno. In particolare, gli ordini raccolti sul mercato domestico hanno segnato un incremento del 70,3%, rispetto al secondo trimestre del 2024, per un valore assoluto di 54,0. Sul mercato estero la raccolta commesse è risultata in crescita del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 74,6.

Riccardo Rosa, presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ha affermato: "anche questa ultima rilevazione dell'indice UCIMU conferma l'andamento positivo della raccolta ordini che i costruttori italiani di macchine utensili rilevano da quattro trimestri consecutivi. Nonostante ciò, le preoccupazioni restano perché le condizioni di contesto peggiorano con il passare dei mesi". "Osservando gli indici assoluti - ha proseguito Riccardo Rosa appare ancora evidente la debolezza della domanda, in particolare di quella domestica. L'incremento registrato dai costruttori sul mercato interno è tale anche e soprattutto perché si confronta con un trimestre (il secondo del 2024) davvero disastroso, il peggiore degli ultimi 10 anni a esclusione di quello del 2020 che coincideva con l'esplosione della pandemia. Sul fronte estero, le ultime dichiarazioni del presidente Trump e il contenuto della lettera inviata alla presidente della Commissione Europea con la quale annuncia nuove aliquote daziali per i prodotti di provenienza EU sono certamente sconfortanti. Ancora una volta noi imprenditori del manifatturiero dobbiamo mantenere i nervi saldi e attendere gli sviluppi, ben sapendo che l'atteggiamento del presidente degli Stati Uniti è a dir poco imprevedibile. La guerra all'export Made in Europe sarebbe una penalizzazione pesantissima non solo per l'Area Euro ma anche per gli USA e per la popolazione in particolare. Dunque, confidiamo nella capacità di dialogo delle autorità di Bruxelles nel ricondurre Trump ad una negoziazione ragionevole. A questo punto però non possiamo più prescindere da un piano alternativo nel caso in cui il dialogo non porti ai risultati sperati. Questo perché il protrarsi di tale situazione alimenta incertezza che, non posso che ribadirlo, è il primo fattore di blocco agli investimenti in tecnologie di produzione non solo con riferimento al mercato statunitense. La situazione è ormai generalizzata, impatta su tutte le filiere in cui siamo presenti, in tutti quei mercati che esportano beni sull'altra sponda dell'oceano; penso all'automotive, alla meccanica varia,

alla componentistica. A fronte dell'enorme lavoro che stanno facendo le imprese per differenziare mercati e settori di sbocco, chiediamo alle autorità europee di accelerare sulla pianificazione di accordi di libero scambio con paesi che stanno vivendo, o si accingono a vivere, una lunga stagione di sviluppo, a partire dall'Africa e da alcune aree dell'Asia. Ma parallelamente chiediamo un intervento forte per limitare la burocrazia a favore dei player economici che risiedono e operano nel Vecchio Continente così da liberare tutte le potenzialità che il nostro vero mercato interno, l'UE, può ancora esprimere".

"Sul fronte interno - ha concluso il presidente Riccardo Rosa con l'auspicio Transizione 5.0 possa ancora godere di una proroga oltre il 31 dicembre così da permettere ai costruttori di macchine utensili e, in generale di macchinari, di poter raccogliere un ulteriore giro di ordini, sottolineiamo la necessità di aprire appena possibile, già dopo la pausa agostana, un tavolo di confronto sulle esigenze delle imprese manifatturiere così da indirizzare al meglio le linee su cui costruire la politica industriale dei prossimi anni, visto che i provvedimenti di cui abbiamo potuto disporre, 4.0 e 5.0, stanno arrivando al capolinea. A Confindustria e alle autorità di governo ribadiamo la disponibilità di UCIMU a partecipare ai gruppi di lavoro che speriamo possano portare ad un nuovo necessario piano programmatico di sostegno all'evoluzione del manifatturiero del paese".

L'EVOLUZIONE DEL SEMESTRE

Il contesto geopolitico internazionale permane fortemente condizionato dal perdurare delle tensioni commerciali causate dai dazi imposti dagli Stati Uniti, situazione che alimenta l'incertezza a livello mondiale con conseguenti ripercussioni sugli investimenti non solo con riferimento al mercato statunitense, ma con un impatto generalizzato su tutte le filiere su scala globale.

Al già complesso scenario mondiale, si aggiungono i prolungamenti degli ormai noti conflitti in Ucraina (con conseguente chiusura del mercato russo per i paesi europei) e in Palestina, oltre che ad incentivi governativi legati all'industria 5.0 che stentano a decollare, influenzando negativamente tutto il settore manifatturiero, dove il mondo delle tecnologie per la lavorazione del legno e l'industria del mobile continua a registrare una stagione di contrazione che perdura ormai da diversi trimestri.

Il quadro economico di riferimento continua pertanto ad essere significativamente condizionato da incertezze dovute all'evolversi del contesto geopolitico internazionale fin qui descritto, le cui tensioni hanno inevitabilmente rallentato le esportazioni verso alcuni mercati, confermando la permanenza di condizioni generali di instabilità e di forti tensioni, con conseguenti impatti sugli andamenti dei mercati finanziari caratterizzati da una forte volatilità in questi primi sei mesi dell'anno, nonostante si sia assistito negli ultimi mesi del semestre ad un miglioramento delle condizioni di finanziamento, meno restrittive soprattutto per effetto delle recenti decisioni di politica monetaria.

Il contesto mondiale sopra descritto in cui il gruppo Biesse si colloca ha rilevantemente impattato l'andamento del fatturato già a partire dal 2024, con ulteriori ripercussioni nel semestre in oggetto.

Alla fine del primo semestre 2025, il portafoglio ordini del gruppo Biesse si attesta a € 250.359 mila, in diminuzione del 1,9% rispetto a dicembre 2024 (€ 255.207 mila), il decremento è influenzato sia dall'andamento in flessione dell'ingresso ordini che dalla contrazione del fatturato manifestatosi nel corso del primo semestre dell'anno. L'incertezza e le tensioni commerciali derivanti dall'attesa circa la definizione e introduzione delle tariffe all'importazione sul mercato statunitense – secondo mercato di riferimento per il gruppo Biesse – hanno avuto ripercussioni negativi sull'acquisizione degli ordini del primo semestre 2025, oltre che il rallentamento del fatturato delle società controllate commerciali statunitensi del Gruppo, come di seguito rappresentato.

In questo scenario, i ricavi al 30 giugno 2025 del gruppo Biesse sono stati pari a € 322.808 mila, in diminuzione del 18,4% rispetto al 30 giugno 2024.

L'analisi del fatturato per aree geografiche evidenzia come il decremento sia generalizzato su tutte le aree, EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) -21,9%, America –14,1% e APAC (Asia e Pacifico) -9,5%. L'area EMEA permane quella di riferimento del gruppo Biesse, chiudendo con un fatturato pari a € 197.392 mila, rappresentando il 61,1% del totale (€ 252.584 mila al 30 giugno 2024, rappresentando il 63,8% del totale).

La ripartizione dei ricavi per segmento operativo rimane invece sostanzialmente invariata (con il segmento Macchine-Sistemi che rappresenta il 92,1% del fatturato di gruppo Biesse), mentre entrambi i segmenti registrano un decremento rispettivamente del 18,8% per Macchine-Sistemi e 13,7% per la Meccatronica.

La riduzione dei volumi delle vendite si è di fatto riflessa sulla redditività operativa di periodo, così come indicato dall'Ebitda Adjusted, che, al lordo degli oneri non ricorrenti, si attesta a € 15.997 mila, in decremento del 51,4% rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente. Contestualmente si rileva la diminuzione del risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti (EBIT Adjusted) (€ - 2.421 mila nel primo

semestre 2025 contro € 13.323 mila nel primo semestre 2024) con un delta negativo di € 15.744 mila in valore assoluto.

Si segnala che il risultato economico del gruppo Biesse, per il periodo in esame, è influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti" pari a € 4.306 mila, riferibili per € 1.805 mila all'adeguamento del fondo di ristrutturazione aziendale già iscritto in bilancio al 31 dicembre 2024 e per € 2.501 mila a incentivi all'esodo sia futuri che già erogati.

In aggiunta a quanto fin qui descritto sull'andamento della performance economica, si evidenzia come la performance finanziaria sia condizionata anche dalle dinamiche del capitale circolante netto operativo che diminuisce rispetto a dicembre 2024 per € 3.683 mila, impattando positivamente sulle dinamiche di cassa. Il flusso di cassa positivo è prevalentemente attribuibile alla diminuzione dei crediti commerciali (pari ad € 4.317 mila), mentre l'incremento del magazzino (pari a € 10.254 mila), unito al decremento delle passività contrattuali (pari ad € 10.076 mila), influenzati dal rallentamento delle vendite e dell'ingresso ordini di periodo, sono quasi integralmente compensati dall'incremento dei debiti commerciali (pari a € 19.696 mila).

La Posizione Finanziaria Netta escluso IFRS16 del gruppo Biesse al 30 giugno 2025 è positiva per € 4.711 mila (negativa per € 25.564 mila se si includono gli effetti dell'IFRS 16), in diminuzione di € 20.258 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2024, in cui era positiva per € 24.969 mila (e negativa per € 4.739 mila includendo gli effetti dell'IFRS16). La variazione è principalmente influenzata dall' acquisto di azioni proprie, dalla distribuzione di dividendi avvenuta nel corso del primo semestre 2025, dal pagamento dal debito per l'aggiustamento prezzo relativo all'acquisizione del gruppo GMM, dalle uscite finanziarie non ricorrenti derivanti dal pagamento di incentivi all'esodo e dagli investimenti effettuati in attività fisse materiali ed immateriali, solo parzialmente compensati dai risultati ottenuti a livello di gestione operativa.

Nonostante il contesto turbolento e complesso sopra descritto, il gruppo Biesse è determinato a proseguire il processo di trasformazione strategica nell'ambito del progetto One Company. In particolare, stiamo:

  • riorganizzando tutte le reti commerciali dei mercati in maniera organica e sostenibile con l'obiettivo di mettere il cliente al centro e di aumentare il livello di servizio;
  • investendo in sviluppo e innovazione per progettare soluzioni tecnologiche avanzate, capaci di rispondere e anticipare le esigenze dei clienti e trasformare i processi di lavorazione materiale in chiave efficiente, digitale e sostenibile;
  • continuando a portare avanti con determinazione il processo di trasformazione organizzativa volto ad un adeguato dimensionamento della struttura societaria; e
  • continuando a mantenere un focus rilevante sulla razionalizzazione dei costi al fine di mantenere un equilibrio economico-finanziario.

PRINCIPALI EVENTI DEL SEMESTRE

In data 28 aprile 2025, l'Assemblea Ordinaria di Biesse S.p.A., ha approvato:

  • il Bilancio di Esercizio al 31/12/2024 della capogruppo Biesse S.p.A., che si è chiuso con un utile netto di € 6.630 mila, esaminato il Bilancio Consolidato di Gruppo e la Rendicontazione Consolidata sulla Sostenibilità;
  • la destinazione dell'utile di esercizio 2024 e la distribuzione di un dividendo lordo complessivo di euro 0,04 per azione;
  • la politica di remunerazione della Società di cui alla prima sezione della Regolazione sulla Politica in materia di Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter del D. Lgs. n. 58/1998 e ha deliberato in senso favorevole sulla seconda sezione della suddetta relazione ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. n. 58/1998;
  • di conferire a Deloitte & Touche S.p.A. l'incarico di attestazione limitata della conformità della rendicontazione consolidata di sostenibilità di Biesse per gli esercizi 2025-2027.

In data 28 aprile 2025, l'Assemblea Straordinaria di Biesse S.p.A., ha approvato:

  • una modifica statutaria che, ai sensi dell'art. 127-quinquies, comma 2, del TUF, prevede l'introduzione della maggiorazione del voto c.d. "rafforzata", con attribuzione – successivamente al decorso del primo periodo di 24 mesi necessario per la maggiorazione "ordinaria", che attribuisce 2 voti per ciascuna azione – di un voto ulteriore alla scadenza di ogni periodo di 12 mesi di ulteriore detenzione ininterrotta delle azioni, fino a un massimo complessivo di dieci voti per ciascuna azione.

In data 14 maggio 2025, il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha deliberato di ritirare il Piano Triennale 2024-2026, riservandosi di adottare un nuovo piano in futuro, quando il contesto di mercato dovesse diventare più stabile. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha rilevato che la congiuntura economica attuale, unitamente alle gravi incertezze derivanti dal contesto geopolitico e macroeconomico, non permettono più di ritenere raggiungibili gli obiettivi economici e finanziari contenuti nel Piano Triennale 2024-2026. Rimangono tuttavia confermati le linee guida e gli obiettivi strategici inclusi nel Piano Triennale 2024-2026 stesso.

In data 12 giugno 2025, Biesse S.p.A. ha comunicato che il dott. Massimo Potenza, amministratore non indipendente, ha rinunciato all'incarico di amministratore delegato, chief executive officer e direttore generale per valutare nuovi percorsi professionali. La rinuncia all'Incarico ha efficacia a decorrere dalla data del 12 giugno 2025. Il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha proceduto alla nomina quale nuovo Amministratore Delegato del Presidente Roberto Selci, conferendo allo stesso i medesimi poteri che erano stati conferiti al Dott. Massimo Potenza.

DATI ECONOMICI

30 giugno % ricavi 30 giugno % ricavi DELTA %
20 25 20 24
migliaia di euro
R icavi de lle ve ndite e de lle pre stazio ni 322.80 8 10 0 ,0 % 39 5 .721 10 0 ,0 % (18,4)%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
18.193 5,6% 10.173 2,6% 78,8%
Altri Proventi 3.712 1,1% 2.759 0,7% 34,5%
Valo re de lla pro duzio ne 344.713 10 6 ,8% 40 8.6 5 3 10 3,3% (15 ,6 )%
Consumi di materie prime e materiali di consumo e merci (143.266) (44,4)% (165.789) (41,9)% (13,6)%
Altre spese operative (65.371) (20,3)% (79.996) (20,2)% (18,3)%
Costi del personale (120.079) (37,2)% (129.966) (32,8)% (7,6)%
Ebitda adjuste d 15 .9 9 7 5 ,0 % 32.9 0 2 8,3% (5 1,4)%
Ammortamenti (17.638) (5,5)% (18.193) (4,6)% (3,1)%
Accantonamenti e Impairment (780) (0,2)% (1.386) (0,4)% (43,7)%
Ebit adjuste d (2.421) (0 ,7)% 13.323 3,4% (118,2)%
Componenti non ricorrenti (4.306) (1,3)% (3.031) (0,8)% 42,1%
Ebit (6 .727) (2,1)% 10 .29 2 2,6 % (16 5 ,4)%
Proventi finanziari 2.821 0,9% 1.471 0,4% 91,7%
Oneri finanziari (3.822) (1,2)% (3.028) (0,8)% 26,2%
Proventi (oneri) netti su cambi 443 0,1% (914) (0,2)% (148,4)%
R isultato ante impo ste (7.285 ) (2,3)% 7.822 2,0 % (19 3,1)%
Imposte sul reddito 196 0,1% (3.899) (1,0)% (105,0)%
R isultato de ll'e se rcizio (7.0 9 0 ) (2,2)% 3.9 23 1,0 % (280 ,7)%

Si precisa che i risultati intermedi esposti in tabella non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento e del risultato del gruppo Biesse. Si segnala inoltre che il criterio di determinazione dei risultati intermedi applicato dal gruppo Biesse potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, che tali dati potrebbero non essere comparabili.

I ricavi del primo semestre 2025 sono pari a € 322.808 mila, in diminuzione del 18,4% rispetto al dato dello stesso periodo del 2024 (ricavi pari a € 395.721 mila), negativamente influenzati dal trend delle vendite di periodo e dalla conseguente riduzione dei volumi.

Il valore della produzione è pari a € 344.713 mila, in diminuzione del 15,6% rispetto al dato relativo al primo semestre 2024 (€ 408.653 mila).

L'incidenza percentuale dei consumi al netto della variazione delle rimanenze registra un lieve decremento di 0,6 p.p. sulle vendite condizionata dalla diversa composizione del mix prodotto e delle minori svalutazioni di magazzino.

Le altre spese operative diminuiscono in valore assoluto per € 14.625 mila, mantenendo pressoché invariato il proprio peso percentuale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (incidenza che passa dal 20,2% al 20,3%). Tale fenomeno è integralmente riconducibile ad un decremento generalizzato della voce attribuibile ai costi per servizi, che passa da € 71.951 mila a € 57.826 mila, in diminuzione del 19,6%: la variazione è principalmente dovuta a minori costi per servizi alla produzione (in diminuzione per € 5.047 mila), che comprendono lavorazioni esterne, trasporti su acquisti e prestazioni tecniche, a quelli relativi a provvigioni passive e trasporti su vendite (in diminuzione per € 3.122 mila), a costi per consulenze (in diminuzione per € 2.328 mila) e alla diminuzione pari ad € 1.733 mila dei costi per viaggi e trasferte del personale. Rimangono sostanzialmente costanti rispetto all'esercizio precedente i costi per servizi assicurativi e per le utenze.

Il costo del personale al 30 giugno del 2025 è pari ad € 120.079 mila e registra un decremento di valore di € 9.887 mila rispetto al dato dello stesso periodo del 2024 (€ 129.966) mila, -7,6% sul pari periodo 2024, sostanzialmente legato alla componente salari, stipendi e relativi oneri sociali riconducibile alla diminuzione delle teste (3.707 unità al 30 giugno 2025 rispetto a 4.252 unità al 30 giugno 2024), oltre che dalla riduzione di costo realizzato grazie all'azionamento dell'istituto della solidarietà coerentemente al modello di business definito nell'ambito del progetto One Company avviato in esercizi precedenti. Nonostante il decremento in valore assoluto, l'incidenza del costo del personale incrementa rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente di 4,4 p.p. conseguentemente alla contrazione del fatturato.

L'EBITDA adjusted del primo semestre 2025 è positivo per € 15.997 mila, mentre nello stesso periodo del 2024 era positivo per € 32.902 mila, in calo del 51,4% per effetto della dinamica di variazione dei ricavi e costi sopra indicati.

Gli ammortamenti registrano nel complesso una riduzione pari al 3,1% (passando da € 18.193 mila al 30 giugno 2024 a € 17.638 mila al 30 giugno 2025): la componente relativa alle immobilizzazioni materiali (comprensive dei diritti d'uso) aumenta di € 315 mila (+2,6%), mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali diminuisce di € 871 mila (-13,9%).

La voce accantonamenti e impairment ammonta a € 780 mila, ed include accantonamenti prevalentemente riconducibili a € 864 mila per svalutazione crediti commerciali, a € 206 mila per fondo vertenze legali, a € 163 mila per adeguamenti fondi rischi e oneri futuri, e infine a € 299 mila per fondo indennità supplettiva di clientela, al netto dei rilasci effettuati nel primo semestre del 2025.

L'EBIT adjusted è negativo per € 2.421 mila, in diminuzione di € 15.744 rispetto al pari periodo dello scorso anno (positivo per € 13.323 mila).

I componenti non ricorrenti evidenziano un valore negativo pari a € 4.306 mila, riferibili per € 1.805 mila all'adeguamento del fondo di ristrutturazione aziendale già iscritto in bilancio al 31 dicembre 2024 e per € 2.501 mila a incentivi all'esodo sia futuri che già erogati.

In riferimento alla gestione finanziaria si registrano oneri netti per € 1.002 mila, in miglioramento rispetto al dato di giugno 2024 (oneri netti pari ad € 1.557 mila), di cui € 2.820 mila relativi a interessi attivi e proventi finanziari ed € 3.822 mila relativi a interessi passivi e oneri finanziari.

Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano componenti positive nette per € 443 mila, in aumento rispetto al pari periodo dell'anno precedente (negativo per € 914 mila).

Il risultato prima delle imposte è negativo per € 7.285 mila rispetto al dato positivo del 2024 (pari a € 7.822 mila).

Le imposte, positive rispetto al dato negativo del 2024, sono pari a complessivi € 196 mila; tale saldo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte IRES e altre imposte differite (positive per € 2.735 mila) e IRAP (negativa per € 243 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di società estere (negative per € 2.411 mila) e imposte relative a esercizi precedenti (positive per € 114 mila).

Il gruppo Biesse consuntiva un risultato netto negativo pari a € 7.090 mila.

DATI PATRIMONIALI

Al 30
G
iugno
20 25
Al 31 Dice
mbre
20 24
migliaia di euro
Immateriali 125.185 128.775
Materiali 136.425 137.923
Finanziarie 2.268 2.967
Immo bilizzazio ni 26 3.877 26 9 .6 6 4
Rimanenze 187.584 177.331
Crediti commerciali e attività contrattuali 116.485 120.801
Debiti commerciali (140.633) (120.937)
Passività contrattuali (89.496) (99.572)
Capitale Circo lante Ne tto O pe rativo 73.9 40 77.6 23
Fondi relativi al personale (11.992) (11.860)
Fondi per rischi e oneri (32.659) (33.319)
Altri debiti/crediti netti (40.657) (47.512)
Attività nette per imposte anticipate 17.637 13.516
Altre Attività/(P assività) Ne tte (6 7.6 70 ) (79 .175 )
Capitale Inve stito Ne tto 270 .147 26 8.112
Capitale sociale 27.403 27.403
Risultato del periodo precedente e altre riserve 224.270 232.221
Utile/(Perdita) del periodo (7.090) 3.750
Patrimonio netto di terzi - -
P atrimo nio Ne tto 244.5 83 26 3.373
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 152.238 208.489
Attività finanziarie correnti (79.551) (22.739)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (47.123) (181.012)
P o sizio ne Finanziaria Ne tta 25 .5 6 4 4.739
To tale Fo nti di Finanziame nto 270 .147 26 8.112

Il capitale investito netto è pari a € 270.147 mila in aumento rispetto al 31 dicembre 2024 (€ 268.112 mila).

Rispetto al 31 dicembre 2024, le immobilizzazioni nette sono diminuite di € 5.787 mila, decremento derivante dal fatto che gli ammortamenti sono maggiori dei nuovi investimenti di periodo.

Il capitale circolante netto operativo diminuisce di € 3.683 mila rispetto al 31 dicembre 2024. Il decremento è prevalentemente attribuibile alla diminuzione dei crediti commerciali (pari ad € 4.317 mila), mentre l'incremento del magazzino (pari a € 10.254 mila), unito al decremento delle passività contrattuali (pari ad € 10.076 mila), influenzati dal rallentamento delle vendite e dell'ingresso ordini di periodo, sono quasi integralmente compensati dall'incremento dei debiti commerciali (pari a € 19.696 mila).

Il patrimonio netto è pari a € 244.583 mila (€ 263.373 mila al 31 dicembre 2024).

Posizione finanziaria netta

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 3 0 Giugno
2 02 5
Al 3 1 Marz o
2 02 5
Al 3 1 D ic emb re
2 02 4
Al 3 0 S ettemb re
2 02 4
Al 3 0 Giugno
2 02 4
migliaia di euro
Attività Finanziarie 126.674 112.047 203.750 103.636 101.783
Attività finanziarie correnti 79.551 68.673 22.739 23.985 16.112
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 47.123 43.374 181.012 79.651 85.671
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine (9.222) (9.844) (10.139) (10.257) (9.882)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (29.124) (7.039) (78.824) (99.221) (62.415)
P os iz ione finanz iaria netta a b rev e termine 8 8 .3 2 9 95.1 64 1 1 4 .78 7 ( 5.8 4 2 ) 2 9.4 8 5
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine (21.053) (18.657) (19.569) (22.002) (21.953)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a medio/lungo termine (92.770) (99.877) (99.857) (41) (14.737)
Debiti commerciali e altri debiti a medio/lungo termine (69) (89) (101) (196) (206)
P os iz ione finanz iaria netta a medio/lungo termine ( 1 1 3 .8 92 ) ( 1 1 8 .62 2 ) ( 1 1 9.52 6) ( 2 2 .2 3 9) ( 3 6.8 96)
P os iz ione finanz iaria netta totale ( 2 5.564 ) ( 2 3 .4 59) ( 4 .73 9) ( 2 8 .08 1 ) ( 7.4 1 1 )

Lo schema di PFN è conforme alle disposizioni contenute nella Comunicazione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emessa da Consob che rimanda alle Raccomandazioni ESMA del 4 marzo 2021.

Ai fini di una migliore rappresentazione sono inoltre stati esclusi dalle attività finanziarie il fair value attivo dei derivati.

La Posizione Finanziaria Netta del gruppo Biesse al 30 giugno 2025 è negativa per € 25.564 mila (positiva per € 4.711 mila se si escludono gli effetti dell'IFRS 16), in diminuzione di € 20.825 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2024, in cui era negativa per € 4.739 mila (e positiva per € 24.969 mila escludendo gli effetti dell'IFRS16). La variazione è principalmente influenzata dall' acquisto di azioni proprie, dalla distribuzione di dividendi avvenuta nel corso del primo semestre 2025, dal pagamento dal debito per l'aggiustamento prezzo relativo all'acquisizione del gruppo GMM, dalle uscite finanziarie non ricorrenti derivanti dal pagamento di incentivi all'esodo e dagli investimenti effettuati in attività fisse materiali ed immateriali, solo parzialmente compensati dai risultati ottenuti a livello di gestione operativa.

Alla data di approvazione della presente relazione, il gruppo Biesse ha linee di credito pari a € 238,8 milioni così suddivise:

  • € 95,6 milioni a revoca con durationentro i 12 mesi (utilizzate per € 144 mila al 30 giugno 2025)
  • € 40,0 milioni committed con duration entro i 12 mesi (che risultano utilizzate per € 18,0 milioni al 30 giugno 2025);
  • € 103,2 milioni relativi a finanziamenti a lungo termine.

Le linee di credito sopra citate sono chirografarie ed esenti da ogni garanzia reale.

SEGMENT REPORTING

Ripartizione ricavi per segmento

30 G iugno
20 25
% 30 G iugno
20 24
% Var %
20 25 /20 24
migliaia di euro
Segmento Macchine e Sistemi 297.317 92,1% 366.224 92,5% (18,8)%
Segmento Meccatronica 36.479 11,3% 42.258 10,7% (13,7)%
Elisioni Inter segmento (10.989) (3,4)% (12.761) (3,2)% (13,9)%
To tale 322.80 8 10 0 ,0 % 39 5 .721 10 0 ,0 % (18,4)%

Ripartizione ricavi per area geografica

30 G iugno % 30 G iugno % Var %
20 25 /20 24
20 25 20 24
migliaia di euro
EMEA 197.392 61,1% 252.584 63,8% (21,9)%
AMERICAS 76.285 23,6% 88.835 22,4% (14,1)%
APAC 49.131 15,2% 54.300 13,7% (9,5)%
To tale 322.80 8 10 0 ,0 % 39 5 .719 10 0 ,0 % (18,4)%

La ripartizione dei ricavi per segmento operativo rimane sostanzialmente invariata (con il segmento Macchine-Sistemi che rappresenta il 92,1% del fatturato di gruppo Biesse), mentre entrambi i segmenti registrano un decremento rispettivamente del 18,8% per Macchine-Sistemi e 13,7% per la Meccatronica.

L'analisi del fatturato per aree geografiche evidenzia come il decremento abbia riguardato tutte le aree, EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) -21,9%, America –14,1% e APAC (Asia e Pacifico) -9,5%. L'area EMEA permane quella di riferimento del gruppo Biesse, chiudendo con un fatturato pari a € 197.392 mila, rappresentando il 61,1% del totale.

RAPPORTI CON LE IMPRESE COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DA QUESTE ULTIME

Al 30 giugno 2025 non esistono imprese collegate, in linea con la situazione al 31 dicembre 2024.

Per quanto riguarda i rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.l., si rinvia al punto 26 delle note esplicative.

RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e la società SEMAR S.r.l..

Per quanto riguarda i rapporti intercorsi nel corso del semestre con tali società si rinvia al punto 25 delle note esplicative.

OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" AVVENUTE NEL CORSO DEL SEMESTRE

Nel corso dell'esercizio 2025 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

EVENTI SUCCESSIVI RILEVANTI ALLA DATA DI CHIUSURA DEL SEMESTRE E PROSPETTIVE DI FINE ANNO

Eventi successivi

Alla data della presente relazione non si segnalano eventi successivi rilevanti degni di menzione.

Prospettive per il proseguo del 2025

Lo scenario fin qui rappresentato permane ad oggi caratterizzato da significative difficoltà nel nostro settore di riferimento a seguito di fattori esterni quali il perdurare delle tensioni commerciali legate ai dazi imposti dal governo americano e dal prolungamento dei conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente, oltre che ad incentivi governativi legati all'industria 5.0 che stentano a decollare, influenzando negativamente gli investimenti del periodo.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha riflesso nelle proiezioni dei flussi di cassa attesi per gli esercizi futuri l'impatto diretto sul mercato americano derivante dall'applicazione dei dazi in termini di contrazione del fatturato delle controllate statunitensi.

Nonostante il contesto macroeconomico e geopolitico sopra rappresentato, rimangono tuttavia confermati le linee guida e gli obiettivi strategici inclusi nel piano stesso, e in particolare le cd. 6 "Must Win Battles" che vengono ricalibrate come segue:

Brand Architecture and Product Experience: investire nei prossimi mesi sull'aggiornamento dei nostri show room in linea con la politica dei Material Hub, riconoscendo il ruolo centrale dello show room per il nostro business e per l'ingaggio dei clienti.

Offering Development: investire sull'espansione dei componenti e della meccatronica, investire sulla struttura HMI dei software per garantire la piena integrazione con le macchine, investire sull'innovazione delle macchine, dei componenti e della meccatronica per garantire una sostenibile trasformazione del portafoglio del gruppo Biesse.

Geographical Focus: sfruttare le nuove tecnologie per incrementare e migliorare il livello di servizio dei clienti, fare leva su una rivisitazione dei cluster di mercato per aumentare l'efficacia e la forza della nostra presenza territoriale, aumentare significativamente il servizio reso dal nostro customer care a favore dei clienti.

Inorganic Expansion: continuare nell'integrazione del tooling, investire sull'integrazione nei principali mercati internazionali dei prodotti stone e glass.

Supply Chain Evolution: predisposizione di una nuova strategia al fine di localizzare la produzione laddove sia possibile ottenere miglioramenti in termini di efficientamento di costo, creare una supply chain snella e flessibile, rivedere l'organizzazione dei siti produttivi.

People, Processes & Technology Management: ribilanciare e riadeguare il peso dei team service and sales in tutto il mondo, al fine di aumentare la copertura geografica, ribilanciare le strutture corporate presenti sui mercati e nella sede centrale, investire sulle persone al fine di potenziare il senso di appartenenza al mondo Biesse.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 Giugno 2025 e Prospetti Contabili

Biesse S.p.A.

Pag. 22 di 50

BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2025 E PROSPETTI CONTABILI

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

dati consolidati in migliaia di euro 30 G iugno 30 G iugno
Note 20 25 20 24
Ricavi 5 322.808 395.721
Altri proventi 3.712 2.759
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di
lavorazione
18.193 10.173
Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci (143.266) (165.789)
Costo del personale 6 (121.133) (129.966)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi
Badwill
(21.669)
-
(21.579)
-
Altri costi operativi (65.371) (81.027)
R isultato o pe rativo (6 .727) 10 .29 2
Proventi finanziari 2.821 1.471
Oneri finanziari (3.822) (3.028)
Proventi (oneri) su cambi 7 443 (914)
R isultato ante impo ste (7.285 ) 7.822
Imposte sul reddito 8 196 (3.899)
R isultato de l se me stre (7.0 9 0 ) 3.9 23
Di cui attribuibile ai soci della controllante (7.090) 3.923
Di cui attribuibile alle partecipazioni di terzi - -
Risultato base per azione (Euro) 9 (0,26) 0,14
Risultato diluito per azione (Euro) 9 (0,26) 0,14

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

dati consolidati in migliaia di euro 30 G iugno 30 G iugno
Note 20 25 20 24
R isultato de l se me stre (7.090) 3.923
Differenza cambio da conversione delle gestioni estere 16 (9.261) 1.978
Utile/(perdita) sulle attività finanziarie valutate a fair value OCI (10) (12)
Imposte su utile/(perdita) sulle attività finanziarie valutate a
fair value OCI
2 3
To tale co mpo ne nti che saranno o po tranno e sse re
riclassificati ne l co nto e co no mico de l se me stre
(9 .26 9 ) 1.9 6 9
Rivalutazione delle passività/(attività) nette per benefici
definiti
43 195
Imposte sui componenti che non saranno riclassificate nel
conto economico del semestre
(10) (47)
To tale co mpo ne nti che no n saranno riclassificati ne l
co nto e co no mico de l se me stre
3 3 148
To tale co nto e co no mico co mple ssivo de l se me stre (16 .326 ) 6 .0 40
Attribuibile a:
Partecipazioni di terzi - -
Soci della controllante (16 .326 ) 6 .0 40

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA1

dati consolidati in migliaia di euro Al 30 G iugno Al 31 Dice mbre
Note 20 25 20 24
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 11 136.425 137.923
Avviamento 12 72.235 72.083
Attività immateriali 52.950 56.692
Attività per imposte differite 31.925 28.826
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 2.098 2.797
Altri crediti 169 169
To tale attività no n co rre nti 29 5 .80 2 29 8.49 1
Rimanenze 13 187.584 177.331
Crediti commerciali e attività contrattuali 14 116.485 120.801
Altri crediti 20.228 17.507
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 81.490 23.077
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 47.123 181.012
To tale attività co rre nti 45 2.9 10 5 19 .727
TO TALE ATTIVITA' 748.712 818.218
dati consolidati in migliaia di euro 30 G iugno 31 Dice mbre
Note 20 25 20 24
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale sociale 15 27.403 27.403
Riserve 15 , 16 224.270 232.221
Risultato del periodo (7.090) 3.750
P atrimo nio ne tto attribuibile ai so ci de lla co ntro llante 244.5 83 26 3.373
Partecipazioni di terzi - -
TO TALE P ATR IMO NIO NETTO CO NS O LIDATO 244.5 83 26 3.373
Passività finanziarie 18 113.823 119.426
Benefici ai dipendenti 11.992 11.860
Passività per imposte differite 14.287 15.311
Debiti diversi 128 176
To tale passività no n co rre nti 140 .230 146 .773
Passività finanziarie 18 38.346 88.963
Fondi per rischi ed oneri 21 32.660 33.318
Debiti commerciali 19 140.633 120.937
Passività contrattuali 20 89.496 99.572
Altri debiti 60.660 63.286
Passività per imposte sul reddito 2.106 1.996
To tale passività co rre nti 36 3.9 0 0 40 8.0 72
P AS S IVITA' 5 0 4.129 5 5 4.845
TO TALE P ATR IMO NIO NETTO E P AS S IVITA' 748.712 818.218

1 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti nella situazione patrimoniale - finanziaria sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

No te 30 -giu-25 30 -giu-24
dati in migliaia di euro
ATTIVITA' O P ER ATIVA
Risultato dell'esercizio (7.090) 3.923
Rettifiche per:
Imposte sul reddito 8 (196) 3.899
Ammortamenti immobilizzazioni materiali di proprietà e immateriali 11
11
11.845
5.792
12.372
5.821
Ammortamenti di immobilizzazioni materiali in leasing
Utili/Perdite dalla vendita di immobilizzazioni materiali e dalla cessione di controllate
530 (29)
Svalutazioni per perdite di valore 0 0
Accantonamenti ai fondi e TFR 1.784 3.680
Proventi da attività di investimento (84) (18)
Oneri / (proventi) finanziari netti e proventi /oneri su cambi non realizzati (795) 2.987
S UB TO TALE ATTIVITA' O P ER ATIVA 11.787 32.6 35
Variazione dei crediti commerciali e attività contrattuali 944 4.754
Variazione nelle rimanenze (14.922) (4.241)
Variazione debiti commerciali e passività contrattuali 15.719 (18.996)
Variazione del fondo TFR e degli altri fondi (3.755) (7.235)
Altre variazioni delle attività e passività operative (1.767) (4.987)
Flusso di cassa ge ne rato /(asso rbito ) dall'attività o pe rativa 8.0 0 4 1.9 30
Imposte pagate (3.316) (4.281)
Interessi pagati (1.112) (1.406)
FLUS S O DI CAS S A NETTO G ENER ATO /(AS S O R B ITO ) DALL'ATTIVITA' O P ER ATIVA 3.5 77 (3.75 7)
ATTIVITA' DI INVES TIMENTO
Acquisto di immobili impianti e macchinari
Incassi dalla vendita di attività materiali
11 (6.630) (3.850)
0
11
Acquisto di attività immateriali
Investimenti in altre partecipazioni
(1.693)
0
(2.178)
22
Flusso da acquisto di aggregazioni aziendali (3.941) (52.988)
Flusso da cessione di aggregazioni aziendali 0 0
Variazioni nelle altre attività finanziarie (58.190) 1.356
Proventi ricevuti su attività finanziarie di negoziazione 0
Interessi incassati e proventi da attività di investimento 189 224
FLUS S O DI CAS S A G ENER ATO / (AS S O R B ITO ) DALL'ATTIVITA' DI INVES TIMENTO (70 .26 5 ) (5 7.414)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Rimborsi di prestiti e variazione debiti verso banche (55.431) (8.987)
Nuovi prestiti bancari ottenuti 60.000
Pagamento debiti di leasing (5.884) (6.183)
Acquisto di ulteriori quote di controllo 0 0
Altre variazioni (27) 364
Acquisto azioni proprie (1.227)
Dividendi pagati (1.089) (3.832)
FLUS S O DI CAS S A G ENER ATO / (AS S O R B ITO ) DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (6 3.6 5 7) 41.36 2
INCR EMENTO /(DECR EMENTO ) NETTO DELLE DIS P O NIB ILITA' LIQ UIDE E MEZZI
EQ UIVALENTI
(130 .345 ) (19 .80 8)
DIS P O NIB ILITA' LIQ UIDE E MEZZI EQ UIVALENTI AL 1° G ENNAIO 181.0 12 10 4.473
Effetto delle fluttuazioni dei cambi sulle disponibilità liquide (3.543) 1.005
DIS P O NIB ILITA' LIQ UIDE E MEZZI EQ UIVALENTI AL 30 G IUG NO 47.123 85 .6 71

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Attribuibile ai so ci de lla co ntro llante
Capitale Riserve di Riserva Riserva Riserve di Altre riserve Risultato P atrimo nio ne tto Partecipazioni di To tale
dati consolidati in migliaia di euro Sociale copertura e di
conversione
attuariale attività
finanziarie
OCI
capitale dell'esercizio attribuibile ai
so ci de lla
co ntro llante
terzi P atrimo nio
Ne tto
S aldi al 0 1/0 1/20 24 27.40 3 (15 .20 4) (4.39 2) (32) 36 .20 2 20 4.9 89 12.483 26 1.448 26 1.448
Altre componenti del conto economico complessivo 1.978 148 (9) 2.117 2.117
Risultato al 30 giugno 2024 3.923 3.9 23 3.9 23
To tale utile /pe rdita co mple ssivo de l pe rio do 1.9 78 148 (9 ) 3.9 23 6 .0 40 6 .0 40
Distribuzione dividendi (3.836) (3.836 ) (3.836 )
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 8.647 (8.647)
Altri movimenti 458 45 8 45 8
S aldi al 30 /0 6 /20 24 27.40 3 (13.226 ) (4.245 ) (41) 36 .20 2 214.0 9 4 3.9 23 26 4.110 26 4.110

Attribuibile ai so ci de lla co ntro llante
Capitale Riserve di Riserva Riserva Riserve di Altre Risultato Azioni P atrimo nio ne tto Partecipazioni To tale
Sociale copertura e di attuariale attività capitale riserve dell'esercizio proprie attribuibile ai di terzi P atrimo nio
dati consolidati in migliaia di euro conversione finanziarie so ci de lla Ne tto
OCI co ntro llante
S aldi al 0 1/0 1/20 25 27.40 3 (13.6 11) (4.35 4) 15 8 36 .20 2 213.826 3.75 0 26 3.373 26 3.373
Altre componenti del conto economico complessivo (9.261) 3 3 (8) (9 .236 ) (9 .236 )
Risultato al 30 giugno 2025 (7.090) (7.0 9 0 ) (7.0 9 0 )
To tale utile /pe rdita co mple ssivo de l pe rio do (9 .26 1) 3 3 (8) (7.0 9 0 ) (16 .326 ) (16 .326 )
Distribuzione dividendi (1.096) (1.0 9 6 ) (1.0 9 6 )
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 2.654 (2.654)
Acquisto azioni proprie (1.227) (1.227) (1.227)
Altri movimenti (141) (141) (141)
S aldi al 30 /0 6 /20 25 27.40 3 (22.872) (4.321) 15 0 36 .20 2 216 .338 (7.0 9 0 ) (1.227) 244.5 83 244.5 83

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

1. INFORMAZIONI GENERALI

Entità che redige il bilancio

Biesse S.p.A. (di seguito la "Società" o la "Capogruppo") è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro in via della Meccanica 16.

Il gruppo Biesse (nel seguito definito come "Gruppo") opera nel settore della meccanica strumentale, ed è integralmente controllato dalla Bi.Fin. S.r.l., società attiva nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. Biesse S.p.A. è quotata alla Borsa Valori di Milano nel segmento Euronext Star.

Criteri di redazione

La valuta di presentazione del Bilancio è l'euro. I saldi sono espressi in migliaia di euro, salvo quando specificatamente indicato diversamente. Si precisa altresì che le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti dei valori espressi in migliaia di euro.

Il presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 1 agosto 2025 e sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Area di consolidamento

La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 30 giugno 2025, oltre al bilancio della Capogruppo Biesse S.p.A. comprende il bilancio delle sue controllate sulle quali esercita il controllo di seguito elencate.

Elenco delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale

Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo Controllo Tramite Gruppo
diretto indiretto Biesse
Società Capogruppo
Biesse S.p.A.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 27.402.593
Società italiane controllate:
HSD S.p.A.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 1.141.490 100% 100%
Biesse Tooling S.r.l
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 10.000 100% 100%
Gmm S.p.a.
Via Nuova 155/B
Gravellona Toce (VB)
EUR 1.000.000 100% 100%
Bavelloni S.p.A.
Via Giulio Natta 16
Lentate sul Seveso (MB)
EUR 2.000.000 100% 100%
Mectoce S.r.l.
Via Nuova 155/B
Gravellona Toce (VB)
EUR 62.500 100% Gmm S.p.a. 100%
Società estere controllate:
Biesse America Inc.
4110 Meadow Oak Drive
Charlotte, North Carolina – USA
USD 11.500.000 100% 100%
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Biesse Canada Inc.
18005 Rue Lapointe – Mirabel
CAD 180.000 100% 100%
(Quebec) – Canada
Biesse Brasil Comercio e Industria
de Maquinas e Equipamentos Ltda
Rua Liege 122 - Vila Vermelha - Sao Paulo –
Brasile
BRL 45.275.328 100% 100%
Biesse Group UK Ltd.
Lamport Drive – Daventry Northamptonshire
– Gran Bretagna
GBP 655.019 100% 100%
Biesse France Sarl
4, Chemin de Moninsable
Brignais – Francia
EUR 1.244.000 100% 100%
Biesse Group Deutschland GmbH
Gewerberstrasse, 6
Elchingen (Ulm) – Germania
EUR 1.432.600 100% 100%
Biesse Schweiz GmbH
Luzernerstrasse 26
CHF 100.000 100% Biesse G.
Deutschland
100%
6294 Ermensee – Svizzera
Biesse Iberica Woodworking
Machinery s.l.
EUR 699.646 100% GmbH 100%
C/De La Imaginaciò, 14 Poligon Ind. La
Marina – Gavà Barcellona – Spagna
Biesse Portugal, Unipessoal,lda.
Sintra Business Park, 1, São Pedro de
EUR 5.000 100% Biesse Iberica
W. M. s.l.
100%
Penaferrim, – Sintra – Portogallo
Biesse Group Australia Pty Ltd.
3 Widemere Road Wetherill Park – Sydney –
AUD 15.046.547 100% 100%
Australia
Biesse Group New Zealand Ltd.
Unit B, 13 Vogler Drive Manukau – Auckland
– New Zealand
NZD 3.415.665 100% 100%
Biesse India Private Limited
Jakkasandra Village, Sondekoppa rd.
Nelamanga Taluk – Bangalore –India
INR 721.932.182 100% 100%
Biesse Asia Pte. Ltd.
Zagro Global Hub 5 Woodlands
Terr. – Singapore
EUR 1.548.927 100% 100%
Biesse Indonesia Pt.
Jl. Kh.Mas Mansyur 121 –
Jakarta – Indonesia
IDR 2.500.000.000 10% 90% Biesse Asia
Pte. Ltd.
100%
Biesse Malaysia SDN BHD
No. 5, Jalan TPP3
EUR 1.435.704 100% Biesse Asia
Pte. Ltd.
100%
47130 Puchong -Selangor, Malesia
Biesse Korea LLC
Geomdan Industrial Estate, Oryu-Dong, Seo
KRW 500.000.000 100% Biesse Asia
Pte. Ltd.
100%
Gu – Incheon – Corea del Sud
Biesse Thailandia Ltd.
300/21 Moo 1, Tambol Tasith - Ampur
THB 15.000.000 100% Biesse Asia
Pte. Ltd.
100%
Pluakdaeng, Rayong - Thailandia
Biesse (HK) Ltd.
Room 1530, 15/F, Langham Place, 8 Argyle
HKD 203.263.887 100% 100%
Street, Mongkok, Kowloon – Hong Kong
Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.
Room 301, No.228, Jiang Chang No.3 Road,
RMB 118.581.740 100% Biesse (HK)
Ltd.
100%
Zha Bei District,– Shanghai – Cina
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve
Sanayi A.S.
TRY 229.214.500 100% 100%
Şerifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk Sokak
No:4 Ümraniye,Istanbul –Turchia
Biesse Kazakhstan LLP.
KZT 94.300.000 100% 100%
9th floor, "Baykonyr" business-center,
42 Abay ave.,050022, Almaty,
Republic of Kazakhstan
Biesse Gulf FZE
Dubai, Free Trade Zone
AED 19.827.957 100% 100%
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Biesse Taiwan Ltd.
6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E. Rd., Taipei
City 105, Taiwan (ROC)
TWD 500.000 100% Biesse Asia
Pte Ltd.
100%
Biesse Japan K.K.
C/O Mazars Japan K.K. , ATT New Tower 11F,
2-11-7, Akasaka, Minato-ku, Tokyo
JPY 5.000.000 100% Biesse Asia
Pte Ltd.
100%
HSD Mechatronic (Shanghai) Co.
Ltd.
D2, 1st floor, 207 Taiguroad, Waigaoqiao Free
Trade Zone – Shanghai – Cina
RMB 2.118.319 100% Hsd S.p.A. 100%
Hsd Usa Inc.
3764 SW 30th Avenue – Hollywood, Florida –
USA
USD 250.000 100% Hsd S.p.A 100%
HSD Mechatronic Korea LLC
414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro, Danwon
gu, Ansan-si 15434, South Korea
KWN 101.270.000 100% HSD S.p.A. 100%
HSD Deutschland GmbH
Brükenstrasse,2 – Gingen – Germania
EUR 25.000 100% Hsd S.p.A 100%
Gmm Steinbearbeitungsmaschinen
Gmbh
Karlshöhlchen 6
76872 Freckenfeld - Germania
EUR 100.000 100% Gmm S.p.a. 100%
Gmm Usa Inc.
8610 Airpark West Drive
Suite 100, Charlotte - USA
USD 182.283 100% Gmm S.p.a. 100%
Gmm International Ltd.
Unit 1717, New Tech Plaza, 34
Tai Yau Street, Kowloon - HONG KONG
CNY 156.386 100% Gmm S.p.a. 100%
Waterjet Production Academy Gmbh
Zeppelinstrasse 7a – Karlsruhe – Germania
EUR 25.000 100% Gmm S.p.a. 100%
Techni Waterjet Pty. Ltd.
47 Barry road - Campbellfield (Victoria) -
Australia
AUD 441.001 100% Gmm S.p.a. 100%
Techni Waterjet LLC.
8610 Air Park West Drivesuite 100
USD 2.150.000 100% Techni Waterjet
Pty. L.t.d.
100%
Charlotte - Usa
Bavelloni do Brasil comércio de
maquinas Ltda.
Rua Jose Versolato 111 - Sao Bernardo do
BRL 205.554 100% Bavelloni
S.p.a.
100%
Campo - Brasile
Bavelloni France Sasu
EUR 20.000 100% Bavelloni
S.p.a.
100%
Quai du commerce, 12 – Lione - Francia
Bavelloni America Inc.
4361 Federal Drive Suite 160 - Greensboro - Usa
USD 200.000 100% Bavelloni
S.p.a.
100%
Z. Bavelloni Mèxico Sa de CV MXN 390.405 100% Bavelloni
S.p.a.
100%
Privada calle nr.30 no.2646 zona industrial -
Guadalajara - Messico

Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024, il perimetro del gruppo Biesse si è modificato per effetto della liquidazione della controllata Biesse Group Israel Ltd. avvenuta in data 4 febbraio 2025 e della cessione del 100% della partecipazione di Biesse Thailand Ltd. (ex Techni Waterjet Ltd.) dalla controllata Australiana Techni Waterjet Pty Ltd. alla controllata Biesse Asia Pte Ltd. Singapore, avvenuta in data 14 Marzo 2025. Si rammenta che tale ultima operazione, essendo intervenuta all'interno del Gruppo, è ininfluente dal punto di vista degli effetti sul bilancio consolidato.

2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E PRINCIPI GENERALI

Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.

Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value).

Gli Amministratori del gruppo Biesse valutano che, in ragione della solidità finanziaria del Gruppo e delle previsioni aziendali nel prevedibile futuro, non sussistono incertezze, come definite dal par. 25 del Principio IAS 1, sul presupposto della continuità aziendale.

La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006.

Nella predisposizione del Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato, redatto secondo lo IAS 34 Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili già adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, al quale si rinvia per completezza di trattazione, ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo 4 "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che sono stati applicati per la prima volta dal gruppo Biesse a partire dal 1° gennaio 2025" con la precisazione che i cambiamenti introdotti a livello IFRS non hanno comportato alcun impatto.

I dati del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato sono comparabili con i medesimi del precedente esercizio.

Prospetti di bilancio

Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del gruppo Biesse; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del gruppo Biesse. I prospetti che compongono il Bilancio sono i seguenti:

Prospetto di conto economico consolidato

La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. In particolare, tale risultato operativo è definito come Utile (Perdita) dell'esercizio al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e proventi finanziari e delle perdite ed utili su cambi. Tale indicatore non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures) ed il criterio di determinazione applicato dal gruppo Biesse potrebbe non essere omogeneo non quello adottato da altri Gruppi.

Prospetto di conto economico complessivo consolidato

Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione della distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.

Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo del gruppo Biesse
  • è posseduta principalmente per essere negoziata
  • si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione del risultato dell'esercizio della capogruppo e di controllate ad azionisti terzi;
  • ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);

ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);

movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.

Rendiconto finanziario consolidato

Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.

Gli interessi e le imposte pagati sono classificati all'interno della gestione operativa, mentre gli interessi e i dividendi incassati sono rappresentati all'interno dell'attività di investimento.

Conversione dei bilanci in valuta estera

I bilanci delle società con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del Bilancio Consolidato (euro) e che non operano in paesi con economie iper-inflazionate, sono convertiti secondo le seguenti modalità:

  • a) le attività e le passività, compresi gli avviamenti e gli adeguamenti al fair value che emergono dal processo di consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio alla data di riferimento del bilancio;
  • b) i ricavi ed i costi sono convertiti al tasso di cambio medio del periodo considerato come cambio che approssima quello rilevabile alle date nelle quali sono avvenute le singole transazioni.

Si segnala che con riferimento alla controllata turca, la quale opera in un paese con economia iperinflazionata, il gruppo Biesse ha proceduto alla conversione dei saldi economici al tasso di cambio medio e dei saldi patrimoniali al tasso di cambio puntuale di fine esercizio in considerazione della non significatività della contribuzione economica della controllata turca al conto economico del gruppo Biesse.

Le differenze cambio emergenti dal processo di conversione sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse a patrimonio netto nella riserva di copertura e conversione.

Al momento della dismissione dell'entità economica da cui sono emerse le differenze di conversione, le differenze di cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva saranno riversate a Conto Economico.

Di seguito riportiamo i cambi utilizzati al 30 giugno 2025, 31 dicembre 2024 e al 30 giugno 2024 per le conversioni delle poste economiche e patrimoniali in valuta (fonte www.bancaditalia.it). Si segnala che con riferimento al Renmimbi Yuan cinese, per la conversione delle poste economiche e patrimoniali al 30 giugno 2025 è stata utilizzata la fonte " China National Interbank funding Center".

30 G iugno 20 25 31 Dice mbre 20 24 30 G iugno 20 24
Valuta Me
dio
Finale Me
dio
Finale Me
dio
Finale
Dollaro USA / euro 1,0927 1,1720 1,0824 1,0389 1,0813 1,0705
Real Brasiliano / euro 6,2913 6,4384 5,8283 6,4253 5,4922 5,8915
Dollaro canadese / euro 1,5400 1,6027 1,4821 1,4948 1,4685 1,4670
Lira sterlina / euro 0,8423 0,8555 0,8466 0,8292 0,8547 0,8464
Corona svedese / euro 11,0961 11,1465 11,4325 11,4590 11,3914 11,3595
Dollaro australiano / euro 1,7229 1,7948 1,6397 1,6772 1,6422 1,6079
Dollaro neozelandese / euro 1,8827 1,9334 1,7880 1,8532 1,7752 1,7601
Rupia indiana / euro 94,0693 100,5605 90,5563 88,9335 89,9862 89,2495
Renmimbi Yuan cinese / euro 7,8863 8,4024 7,7885 7,5257 7,7145 7,6787
Franco svizzero / euro 0,9414 0,9347 0,9526 0,9412 0,9615 0,9634
Rupia indonesiana / euro 17.962,6500 19.021,0300 17.157,6800 16.820,8800 17.205,1500 17.487,2100
Dollaro Hong Kong/euro 8,5168 9,2001 8,4454 8,0686 8,4540 8,3594
Ringgit malese/euro 4,7798 4,9365 4,9503 4,6454 5,1107 5,0501
Won sudcoreano/euro 1.556,5000 1.588,2100 1.475,4000 1.532,1500 1.460,3200 1.474,8600
Lira Turca/euro 41,0912 46,5682 35,5734 36,7372 34,2364 35,1868
Rublo Russo/euro 94,5010 92,2785 100,2801 106,1028 97,9779 92,4184
Dirham Emirati Arabi/euro 4,0131 4,3042 3,9750 3,8154 3,9709 3,9314
Dollaro Taiwan/euro 34,7615 34,1548 34,7483 34,0566 34,4763 34,7970
Yen Giapponese/euro 162,1195 169,1700 163,8519 163,0600 164,4613 171,9400
Shekel Israeliano/euro 3,9291 3,9492 4,0067 3,7885 3,9951 4,0200
Peso Messicano/euro 21,8035 22,0899 19,8314 21,5504 18,5089 19,5654
Baht Thailandese/euro 36,6160 38,1250 38,1810 35,6760 39,1190 39,3190
Tenge Kazakistan/euro 559,3500 609,3100 507,9100 544,9800 485,6700 501,6900
Dollaro Singapore/euro 1,4461 1,4941 1,4458 1,4164 1,4561 1,4513

3. SCELTE VALUTATIVE E UTILIZZO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi, se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio del gruppo Biesse o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del Management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del gruppo Biesse, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato, tenendo in considerazione anche incertezze legate ad eventi significativi in un'ottica "forward looking".

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del Management circa le perdite di valore attese da parte del gruppo Biesse, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni realizzate dalle società incluse nel perimetro.

Valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento)

Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il Management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene e adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il gruppo Biesse rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Garanzie prodotto

Al momento della vendita del prodotto, il gruppo Biesse accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto (annuali e pluriennali). Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. Il gruppo Biesse lavora per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attività, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attività. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attività sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attività. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del gruppo Biesse nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.

Controversie commerciali, legali e fiscali

Il gruppo Biesse è soggetto a possibili cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati, nonché a possibili controversie di natura commerciale. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il gruppo Biesse spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale, nonché con le funzioni aziendali maggiormente coinvolte su tematiche di controversie con i clienti. Il gruppo Biesse accerta una passività a fronte di tali controversie quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato, tenendo anche conto di informazioni legate a trend storici. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi probabile, ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

Fondo ristrutturazione

La stima dell'accantonamento al fondo ristrutturazione è effettuata utilizzando le informazioni disponibili in merito allo stato e termini delle trattative con le controparti, nonché tenendo conto delle leggi e prassi applicabili.

4. ADOZIONE DI NUOVI PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI IFRS

a) PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2025

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo Biesse a partire dal 1° gennaio 2025:

• In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di identificare una metodologia, da applicare in maniera coerente, volta a verificare se una valuta possa essere convertita in un'altra e, quando ciò non sia possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del gruppo Biesse.

b) NUOVI IFRS ACCOUNTING STANDARDS, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2025

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non sono obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024:

  • In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dal post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • o Chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • o determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del gruppo Biesse dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – Amendment to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
    • o un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
    • o dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
    • o dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.

La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del gruppo Biesse dall'adozione di tale emendamento.

c) PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALLA UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato "Annual Improvements Volume 11". Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:
    • o IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
    • o IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
    • o IFRS 9 Financial Instruments;
    • o IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
    • o IAS 7 Statement of Cash Flows.

Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del gruppo Biesse dall'adozione di tali emendamenti.

  • In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
    • o classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
    • o Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).

Il nuovo principio inoltre:

  • o richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
  • o introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
  • o introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del gruppo Biesse.

• In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures. Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all'informativa richiesta dagli IFRS Accounting Standard nel bilancio di esercizio di una società controllata, che rispetta i seguenti requisiti:

  • o non ha emesso strumenti di capitale o di debito quotati su un mercato regolamentato e non è in procinto di emetterli;
  • o la propria società controllante predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del gruppo Biesse dall'adozione di tale emendamento.

• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il gruppo Biesse un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

5. RICAVI E ANALISI PER SETTORI OPERATIVI E SETTORI GEOGRAFICI

ANALISI PER SETTORI OPERATIVI

L'IFRS 8 - Settori operativi - definisce un settore operativo come una componente:

  • ⎯ che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;
  • ⎯ i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • ⎯ per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.

In particolare, il gruppo Biesse monitora le performance del business sulla base dei due seguenti Settori operativi, come già rilevato nell'omologo periodo precedente:

  • Macchine e Sistemi produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine, mole e utensili, componenti, e sistemi per la lavorazione del legno, vetro, pietra e advanced materials;
  • Meccatronica produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria.

Il Gruppo GMM, per la natura del business svolto, è stato inserito nel settore operativo relativo alle Macchine e Sistemi.

Ricavi

Le informazioni relative ai ricavi dei predetti Settori operativi sono le seguenti:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 30 G iugno
20 25 % 20 24 %
Segmento Macchine e Sistemi 297.317 92,1% 366.224 92,5%
Segmento Meccatronica 36.479 11,3% 42.258 10,7%
Elisioni Inter segmento (10.989) -3,4% (12.761) -3,2%
To tale G ruppo 322.808 10 0 ,0 % 395.721 10 0 ,0 %

I ricavi netti del primo semestre 2025 sono pari ad € 322.808 mila, contro € 395.721 mila del 30 giugno 2024, in diminuzione del 18,4% rispetto al dato del 2024.

Il segmento Macchine e Sistemi rappresenta il segmento principale del gruppo Biesse, contribuendo per il 92,1% ai ricavi consolidati (92,5% a giugno 2024); le vendite di segmento hanno registrato un decremento del 18,8%, passando da € 366.224 mila al 30 giugno 2024 a € 297.317 mila al 30 giugno 2025. Il risultato operativo di tale segmento registra una contrazione, passando da € 5.945 mila a € -12.462 mila, influenzato dalla riduzione dei volumi di vendita.

Il segmento Meccatronica ha consuntivato un decremento del 13,7% (passando da € 42.258 mila al 30 giugno 2024 a € 36.479 mila al 30 giugno 2025), riducendo la sua contribuzione ai ricavi consolidati. Il risultato operativo di tale segmento passa da € 4.347 mila a € 5.850 mila.

Risultato operativo

Di seguito la tabella che riepiloga il risultato operativo per Segmenti al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024:

30 G iugno 20 25 Macchine e Me ccatro nica Elisio ni To tale
G ruppo
(Dati co
lidati in migliaia di Euro
)
nso
S iste mi
To tale ricavi 29 7.317 36 .479 (10 .9 89 ) 322.80 8
R isultato o pe rativo di se gme nto (12.46 2) 5 .85 0 (6 .6 12)
Proventi e oneri finanziari (559)
Utile ante impo ste (7.171)
Imposte dell'esercizio 144
R isultato de l pe rio do (7.0 27)
To tale
30 G iugno 20 24 Macchine e
(Dati co
lidati in migliaia di Euro
)
nso
S iste mi Me ccatro nica Elisio ni G ruppo
To tale ricavi 36 6 .224 42.25 8 (12.76 1) 39 5 .721
R isultato o pe rativo di se gme nto 5 .9 45 4.347 10 .29 2
Proventi e oneri finanziari (2.471)
Utile ante impo ste 7.822
Imposte dell'esercizio (3.899)

Rimanenze

Di seguito si mostrano le rimanenze suddivise per Settore operativo:

(Dati co
lidati in migliaia di Euro
)
nso
Macchine e S iste mi Me ccatro nica To tale G ruppo
30 G iugno 20 25 170.360 17.225 187.5 84
31 Dice mbre 20 24 159.163 18.168 177.331

Tale livello di dettaglio risulta in linea con quanto analizzato periodicamente dal Management a livello di reportistica interna.

ANALISI PER SETTORE GEOGRAFICO

Ricavi

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 30 G iugno
20 25 % 20 24 %
EMEA 197.392 61,1% 252.584 63,8%
AMERICAS 76.285 23,6% 88.835 22,4%
APAC 49.131 15,2% 54.300 13,7%
To tale G ruppo 322.808 10 0 ,0 % 395.719 100,0%

L'analisi delle vendite per aree geografiche rispetto al 30 giugno 2024 evidenzia come il decremento sia generalizzato su tutte le aree, EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) -21,9%, America –14,1% e APAC (Asia e Pacifico) -9,5%.

L'area EMEA permane quella di riferimento del gruppo Biesse, chiudendo con un fatturato pari a € 197.392 mila, rappresentando il 61,1% del totale.

6. COSTI DEL PERSONALE

Il costo del personale del primo semestre 2025 è pari ad € 120.079 mila e registra un decremento di valore di € 9.887 mila rispetto al dato dello stesso periodo del 2024 (€ 129.966) mila, -7,6% sul pari periodo 2024, sostanzialmente legato alla componente salari, stipendi e relativi oneri sociali riconducibile alla diminuzione delle teste (3.707 unità al 30 giugno 2025 rispetto a 4.252 unità al 30 giugno 2024), oltre che dalla riduzione di costo realizzato grazie all'azionamento dell'istituto della solidarietà coerentemente al modello di business definito nell'ambito del progetto One Company avviato in esercizi precedenti. Nonostante il decremento in valore assoluto, l'incidenza del costo del personale incrementa rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente di 4,4 p.p. conseguentemente alla contrazione del fatturato.

7. PROVENTI E ONERI SU CAMBI

La componente relativa ai proventi e oneri su cambi viene esposta separatamente dalle altre voci di natura finanziaria, al fine di una migliore esposizione degli impatti economici legati alla struttura delle fonti di finanziamento del gruppo Biesse. Al 30 giugno 2025 tale componente registra un saldo positivo pari ad € 443 mila.

8. IMPOSTE

Le imposte nazionali (IRES) sono calcolate al 24% (24% nel 2024) sul reddito imponibile della Capogruppo e delle controllate italiane, mentre le imposte per le altre giurisdizioni sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi. Ai fini della stima delle imposte di periodo, si applica quindi all'utile infrannuale l'aliquota fiscale applicabile ai risultati finali attesi.

Al 30 giugno 2025 il gruppo Biesse ha attività per imposte anticipate per € 31.925 mila in aumento rispetto al 31 dicembre 2024 (+€ 3.099 mila). La Direzione ha rilevato le imposte anticipate fino al valore per cui è ritenuto probabile il recupero.

Lo scostamento tra tax-rate effettivo (-2%) e tax-rate teorico (-28,73%) è principalmente correlato alla mancata iscrizione della fiscalità differita sulle perdite fiscali consuntivate da talune controllate estere per le quali si è ritenuto prudenzialmente corretto non stanziare imposte anticipate.

Gli articoli 8 e seguenti del D.Lgs. 209/2023 hanno recepito in Italia la Direttiva 2022/2523/UE relativa alla cd. "Global Minimum Tax", ovvero un nuovo meccanismo impositivo per cui le imprese multinazionali con ricavi consolidati superiori ad Euro 750 milioni devono assicurare un livello minimo di imposizione sul reddito del 15% in ciascuno dei Paesi in cui tali gruppi operano.

Gli ambiti applicativi di tale nuova forma di imposizione sono stati disciplinati dall'OCSE/G20 BEPS nelle Pillar Two anti-Base Erosion rules ("GloBE Rules"); tali regole sono state recepite da diverse giurisdizioni in cui il gruppo Biesse opera e sono applicabili a partire dal bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Il perimetro del Pillar Two si identifica con quello del bilancio consolidato di Bi.Fin S.r.l. (la quale si qualifica come capogruppo "Ultimate Parent Entity" o "UPE" detenendo direttamente una partecipazione di controllo in Biesse S.p.A. pari al 67,53%) e include tutte le entità consolidate con metodo integrale.

In qualità di UPE, Bi. Fin. S.r.l. è responsabile della predisposizione del calcolo dell'aliquota fiscale effettiva ("ETR") giurisdizionale ed è tenuta a versare in Italia un'imposta sugli utili conseguiti:

  • dalle controllate localizzate nella medesima giurisdizione (i.e. Italia) determinata in base alle disposizioni del D.Lgs. 209/2023 e per mezzo della cd. "imposta minima nazionale"; e
  • dalle controllate localizzate in giurisdizioni che non hanno implementato nel proprio ordinamento le GloBE Rules - determinata in base alle disposizioni previste dalle GloBE Rules e per mezzo della cd. "income inclusion rule (IIR)" o "imposta minima integrativa";

qualora tali giurisdizioni conseguissero un ETR giurisdizionale inferiore al 15%.

Sulla base delle analisi preliminari svolte e delle risultanze dei cd. "Transitional CbC Safe Harbours" sui dati al 30 giugno 2025, il gruppo Biesse ritiene che non vi siano impatti significativi derivanti dalla normativa in esame.

9. UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile base per azione al 30 giugno 2025 risulta negativo per un ammontare pari a -0,26 euro/cent (0,14 euro/cent nel 2024) ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, negativo per € 7.090 mila, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, corrispondente a nr. 27.218.256.

Al 30 giugno 2025 il numero di azioni proprie in portafoglio è pari a 184.337.

Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito. Si riportano di seguito i prospetti illustrativi:

Profitto attribuibile agli azionisti della Capogruppo

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 G iugno
20 25
30 G iugno
20 24
Risultato dell'esercizio (7.090) 3.923
Numero medio di azioni (in migliaia) considerate ai fini del calcolo del
risultato per azione base e diluito
27.587 27.403
R isultato pe r azio ne base e diluito (in Euro ) (0 ,26 ) 0 ,14

Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 G iugno
20 25
30 G iugno
20 24
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione
degli utili per azione di base
27.403 27.403
Effetto azioni proprie 184 -
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo
dell'utile base
27.587 27.403
Effetti diluitivi - -
Me dia po nde rata de lle azio ni o rdinarie in circo lazio ne – pe r
il calco lo de ll'utile diluito
27.5 87 27.40 3

10. DIVIDENDI

L'Assemblea Ordinaria degli azionisti in data 28 aprile 2025 ha approvato il Bilancio d'esercizio e Consolidato al 31 dicembre 2024, comprensivo della rendicontazione di sostenibilità. Nella stessa sede è stata deliberata la distribuzione di un dividendo lordo complessivo di euro 0,04 per azione, per l'intero importo a valere sull'utile di esercizio, interamente corrisposto agli azionisti nel mese di maggio.

11. IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E ATTIVITA' IMMAERIALI

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati nuovi investimenti per € 1.693 mila relativamente a beni immateriali e per € 6.630 mila relativamente a beni materiali.

12. AVVIAMENTO

L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU"), ove le stesse sono identificate come il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con le modalità di controllo del business e della struttura organizzativa, il gruppo Biesse ha individuato 2 CGU le quali corrispondono ai due Settori Operativi (Macchine e Sistemi e Meccatronica), senza modifiche rispetto all'approccio adottato nell'esercizio precedente.

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti alle 2 CGU del gruppo Biesse:

(Dati consolidati in migliaia di euro) 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Macchine e Sistemi 66.636 66.484
Meccatronica 5.599 5.599
Totale 72.235 72.083

Le variazioni intervenute nel corso del primo semestre 2025 sono dovute in misura minore all'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana e americana e, per la maggior parte, dall'acquisto di un ramo d'azienda da parte della società controllata Bavelloni S.p.A..

Come previsto dai principi contabili di riferimento, il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.

In data 14 maggio 2025, il Consiglio di Amministrazione ha approvato i risultati finanziari trimestrali al 31 marzo 2025 – i quali sono stati significativamente impattati dalle incertezze riflesse nel quadro macroeconomico rispetto alle previsioni contenute nel Budget 2025 - e considerato il perdurare della attuale congiuntura economica, ha ritenuto non più raggiungibili gli obiettivi economici e finanziari contenuti nel Piano Triennale 2024-2026 ("il Piano") approvato in data 28 febbraio 2024. Pur confermando le linee guida e gli obiettivi strategici inclusi nel Piano, che il Gruppo continuerà a perseguire nella convinzione dell'adeguatezza della strategia di lungo periodo in esso delineata, il Consiglio di Amministrazione ha ritirato il Piano, riservandosi di adottare un nuovo piano in futuro, quando il contesto di mercato dovesse diventare più stabile.

Il mutato contesto sopra descritto unito alla contrazione nella stima dei flussi di cassa operativi attesi per gli esercizi futurirappresenta un indicatore di impairment ai sensi dell'applicabile IAS 36; pertanto il Gruppo ha effettuato un nuovo test di impairment.

Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow".

Gli Amministratori hanno ritenuto inoltre necessario effettuare il test di impairment anche sul gruppo Biesse, come test di secondo livello, in presenza di un valore del Patrimonio netto consolidato superiore al valore di capitalizzazione di Borsa del titolo Biesse, come raccomandato dal documento di Banca d'Italia / Consob / Isvap n. 4 del 3 marzo 2010.

Assunzioni alla base della stima dei flussi finanziari

In attesa della predisposizione del nuovo Piano Industriale Pluriennale da parte degli Amministratori, la determinazione della stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri (quinquennio 2025-2029) e del relativo test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione del 1 agosto 2025, è stata effettuata facendo riferimento: i) in relazione al secondo semestre 2025, ai dati desumibili dal Forecast 2025, i quali

prevedono una sensibile contrazione delle performance economiche rispetto al Budget 2025 approvato lo scorso dicembre 2024; ii) in relazione agli anni 2026-2029, prevedendo una crescita prudenziale rispetto al fatturato di Forecast 2025, avendo opportunamente tenuto conto della congiuntura economica attuale e delle gravi incertezze derivanti dal contesto geopolitico, tra cui l'impatto diretto dell'applicazione di dazi all'importazione sul mercato americano in termini di contrazione di fatturato e marginalità.

I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle singole CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.

Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici del Piano Industriale sono di seguito riportate:

Principali assunzioni del Piano Industriale Al 30 giugno Al 31 dicembre
2025 2024
CAGR ricavi prospettici 3,75%(*) 3,14%(**)
Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del piano 41,1% 41,1%
Incidenza media del costo del personale sui ricavi del piano 31,7% 31,3%
Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi
del piano
19,6% 19,4%

(*) Il CAGR al 30 giugno 2025 è riferito agli esercizi 2025-2029; a parità di orizzonte temporale esercizi 2024-2029 il CAGR sarebbe pari a 0,87%

(**) Il CAGR al 31 dicembre 2024 è riferito agli esercizi 2024-2029

Assunzioni alla base dei parametri applicati

Le principali assunzioni utilizzate dal gruppo Biesse per la stima dei parametri utilizzati ai fini del test di impairment sono le seguenti:

Parametri Al 30 giugno
2025
Al 31 dicembre
2024
WACC Gruppo Biesse 12,1% 11,3%
WACC CGU Macchine e Sistemi 12,1%
WACC CGU Meccatronica 11,8%
Tasso di crescita valore terminale 2,0% 2,0%

Ai fini della determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:

  • per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si è fatto riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato tedeschi con scadenza a 15 anni al 30 giugno 2025;
  • per quanto riguarda il coefficiente di rischiosità sistematica (β) si è considerato il rischio specifico determinato sulla base della media dei beta unlevered delle società comparabili (Fonte Barra Beta) resa poi levered sulla base del rapporto tra debito e capitalizzazione totale media delle società comparabili e dell'aliquota fiscale;
  • per quanto riguarda il premio per il rischio specifico (MRP), è stato assunto un valore pari al 6%;
  • per quanto riguarda il premio per il rischio addizionale, è stato assunto un valore pari al 2,7% corrispondente al rischio aggiuntivo associato all'investimento in imprese di ridotte dimensioni e un premio per il rischio Paese stimato come media ponderata dei paesi in cui operano le società appartenenti alle due CGU e al gruppo Biesse e rispettivamente pari a 1,0% per Macchine e Sistemi e il gruppo Biesse e pari a 0,9% per Meccatronica;
  • infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso del 3,8%, determinato sulla base del rendimento dei titoli privi di rischio incrementato di uno spread stimato sulla base del differenziale tra l'indice EUR Composite (BBB) a 15 anni (Fonte Bloomberg) e il rendimento dei titoli di stato tedeschi con durata 15 anni pari al 2,9%;
  • infine, per la CGU Macchine e Sistemi e per il gruppo Biesse è stato applicato prudenzialmente un ulteriore rischio specifico pari a 0,25%.

Risultati dell'impairment test

Dati consolidati in milioni di € (GRUPPO BIESSE) Al 30 giugno
2025
Valore contabile del Capitale Investito Netto 266,7
Valore recuperabile 338,2
Impairment -
Dati consolidati in milioni di € (CGU MACCHINE E SISTEMI) Al 30 giugno
2025
Valore contabile del Capitale Investito Netto 235,5
Valore recuperabile 274,1
Impairment -
Dati consolidati in milioni di € (CGU MECCATRONICA) Al 30 giugno
2025
Valore contabile del Capitale Investito Netto 30,2
Valore recuperabile 63,9
Impairment -

Dai risultati del test come sopra riportati non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione ai valori di Avviamento iscritti nel bilancio consolidato al 30 giugno 2025.

E' opportuno, infine, precisare che le stime e le proiezioni dei flussi di cassa operativi cui sono applicati i parametri sopra indicati, sono determinati dal Management del gruppo Biesse sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il gruppo Biesse opera, fermo restando che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del Management.

Gli Amministratori ritengono che le ipotesi incorporate nelle Financial projections sottostanti l'impairment test siano ragionevoli e che il Gruppo disponga delle competenze e delle risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi pianificati tenuto conto anche dell'applicazione di un adeguato rischio di esecuzione del piano, il quale è stato riflesso sia nella proiezione dei flussi di cassa operativi sia nella determinazione del tasso di attualizzazione con riferimento al Gruppo nel suo complesso e alla CGU Macchine e Sistemi.

Analisi di sensitività e Punto di pareggio

E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati sia per il gruppo Biesse sia per le CGU in esame; il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:

  • incremento di 0,6 punti percentuali del tasso di sconto;
  • riduzione di 0,6 punti percentuali del tasso di crescita.

Il punto di pareggio fra valore d'uso (valore recuperabile) e valore contabile, in relazione alla verifica di impairment svolta per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2025, sia del gruppo Biesse sia delle singole CGU, si determinerebbe nei seguenti scenari tra loro alternativi:

Gruppo
Biesse
Macchine e
Sistemi
Meccatronica
Wacc 15,0% 13,9% 22,9%
Tasso di crescita -3,1% -0,8% NC*
EBITDA di terminal value -20,8% -13,5% -58,2%

* per raggiungere il punto di pareggio il tasso di crescita dovrebbe essere significativamente negativo

13. RIMANENZE

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 G iugno 31 Dice mbre
20 25 20 24
Materie prime, sussidiarie e di consumo 60.208 62.316
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 32.934 28.478
Prodotti finiti e merci 75.234 66.846
Ricambi 19.209 19.689
R imane nze 187.5 84 177.331

Le rimanenze, pari a € 187.584 mila, sono esposte al netto dei fondi obsolescenza pari a € 6.689 mila per le materie prime (in diminuzione di € 799 mila rispetto al 31 dicembre 2024), € 4.819 mila per i ricambi (in diminuzione di € 195 mila rispetto al 31 dicembre 2024), € 201 mila per i prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (in incremento di € 5 mila rispetto al 31 dicembre 2024) e € 8.988 mila per i prodotti finiti (in diminuzione di € 1.962 mila rispetto al 31 dicembre 2024). L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 10,0%, quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 10,7%, mentre quella relativa al fondo svalutazione ricambi è pari al 20,1%.

I magazzini del Gruppo Biesse sono aumentatirispetto al 31 dicembre 2024 per € 10.254 mila. In particolare, la variazione è prevalentemente riconducibile alle dinamiche di contrazione del fatturato che hanno caratterizzato il primo semestre 2025.

14. CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI

I crediti commerciali pari a € 116.485 mila sono esposti in bilancio al netto del fondo svalutazione crediti che viene determinato conformemente a quanto previsto dall'IFRS9. Il fondo svalutazione crediti risulta pari a € 7.133 mila.

I crediti commerciali diminuiscono rispetto a dicembre 2024 di € 4.317 mila (al netto dei relativi fondi svalutazione), saldo di periodo influenzato dall'andamento delle vendite del semestre.

Il modello "Expected Credit Loss" dell'IFRS 9 richiede di misurare le perdite attese e di tenere in considerazione le informazioni prospettiche, considerando "un importo obiettivo e ponderato in base alle probabilità e determinato valutando una gamma di possibili risultati" e tenendo in considerazione "informazioni ragionevoli e dimostrabili, disponibili senza eccessivi costi o sforzi alla data di predisposizione del bilancio, riguardo gli eventi passati, le condizioni attuali e le previsioni sulle condizioni economiche future". Tale modello prevede che sia valutato quanto l'elevato grado di incertezza e i cambiamenti nelle prospettive economiche di breve periodo, potrebbero avere impatto sull'intera vita attesa dell'attività.

15. CAPITALE SOCIALI E AZIONI PROPRIE

Il capitale sociale ammonta a € 27.403 mila ed è rappresentato da n. 27.402.593 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare della Capogruppo. Tale voce non ha subito variazioni nel corso del semestre in oggetto.

Alla data di approvazione del presente bilancio il numero di azioni proprie possedute è pari a 184.337.

16. RISERVE DI COPERTURA E CONVERSIONE

Al 30 giugno 2025, la riserva di conversione è negativa e pari a € 22.538 mila (negativa per € 13.304 mila a fine 2024).

Le riserve di conversione bilanci in valuta accolgono le differenze causate dalla conversione dei bilanci espressi in valuta estera dei paesi non appartenenti all'area euro (Stati Uniti, Canada, Singapore, Regno

Unito, Svezia, Svizzera, Australia, Nuova Zelanda, India, Cina, Indonesia, Hong Kong, Malaysia, Corea del Sud, Israele, Brasile, Turchia, Taiwan, Emirati Arabi e Giappone) ed ha subito nel corso del periodo una variazione di € 9.234 mila.

17. ALTRE RISERVE

Il valore di bilancio della voce Altre riserve è così composto:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dice mbre
20 25 20 24
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinaria 139.831 135.524
Riserva per azioni proprie in portafoglio 1.227 -
Utili a nuovo e altre riserve 69.802 72.823
Altre rise rve 216 .338 213.826

Come evidenziato nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, la voce Altre riserve si modifica principalmente per la destinazione a Riserva Straordinaria dell'utile d'esercizio 2023 per € 5.534 mila, per l'incremento della riserva azioni proprie in portafoglio per € 1.227 mila e per il decremento degli Utili Indivisi per € 3.021 mila.

Si rimanda al Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto Consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2025 per le altre variazioni intervenute nel corso del periodo.

18. PASSIVITA' FINANZIARIE

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, le passività finanziarie del gruppo Biesse diminuiscono di € 56.220 mila, decremento principalmente riconducibile al rimborso della linea revolving di Crédit Agricole per € 57,5 milioni, concentrando così l'operatività bancaria sui principali istituti di credito italiani.

Alla data di approvazione della presente relazione, il gruppo Biesse ha linee di credito pari a € 238,8 milioni così suddivise:

  • € 95,6 milioni a revoca con durationentro i 12 mesi (utilizzate per € 144 mila al 30 giugno 2025);
  • € 40,0 milioni committed con duration entro i 12 mesi (che risultano utilizzate per € 18,0 milioni al 30 giugno 2025);
  • € 103,2 milioni relativi a finanziamenti a lungo termine.

Le linee di credito sopra citate sono chirografarie ed esenti da ogni garanzia reale.

Al 30 giugno 2025 il gruppo Biesse, nel rispetto della vigente Treasury Policy, ha in essere investimenti finanziari al fine di ottimizzare la liquidità ed evitare l'imposizione di commissioni sulle giacenze.

19. DEBITI COMMERCIALI

Il valore dei debiti commerciali verso terzi si riferisce prevalentemente a debiti verso fornitori per forniture di materiale consegnate alla fine del periodo.

Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro dodici mesi e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

Il valore dei debiti commerciali verso fornitori aumenta per € 19.696 mila rispetto al dato del 2024, passando da € 120.937 mila a € 140.633 mila, integralmente attribuito alle dinamiche di pagamento di periodo.

20. PASSIVITA' CONTRATTUALI

Le passività contrattuali sono pari a € 89.496 mila al 30 giugno 2025 (€ 99.572 mila al 31 dicembre 2024) e sono composte come segue:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dice mbre
20 25 20 24
Anticipi da clienti prima della vendita dei beni 77.096 85.788
Anticipi da clienti netti a fronte di servizi 12.399 13.784
P assività co ntrattuali 89 .49 6 9 9 .5 72

Le passività contrattuali sono relative principalmente agli anticipi ricevuti da clienti a fronte di prodotti non ancora consegnati e per i quali i ricavi sono rilevati al momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene. Per la parte residua, sono relative ad anticipi ricevuti dai clienti a fronte di servizi, rilevati nel corso del tempo, per la parte che eccede le attività già realizzate. Il decremento di tale voce pari ad € 10.076 è riconducibile al rallentamento dell'ingresso ordini manifestatosi nel corso del primo semestre dell'anno.

21. FONDO RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi ed oneri, pari ad € 32.659 mila al 30 giugno 2025, sono composti per € 6.339 mila dal fondo garanzia prodotti, per € 9.745 mila dal fondo ristrutturazione aziendale, per € 6.042 mila da fondi rischi per vertenze legali, per € 2.009 mila dal fondo indennità suppletiva di clientela e per € 8.525 mila da altri fondi rischi.

Al 31 dicembre 2024 i fondi per rischi ed oneri erano pari a € 33.319 mila composti per € 7.155 mila da fondo garanzia prodotti, per € 10.831 mila da fondo ristrutturazione aziendale, per € 4.268 mila da fondi rischi per vertenze legali, per € 2.751 mila dal fondo indennità suppletiva di clientela e per € 8.313 mila da altri fondi rischi.

Il lieve decremento dei fondi rischi ed oneri è principalmente ascrivibile all'aggiornamento delle stime in merito alle controversie e/o contenziosi in essere al 30 giugno 2025, agli oneri attesi in termini di costi per garanzia (impattati dalla riduzione dei ricavi), all'utilizzo del fondo ristrutturazione aziendale (solo parzialmente compensato dall'adeguamento dell'accantonamento effettuato nel I° semestre 2025) e agli ulteriori accantonamenti al fondo indennità suppletiva di clientela. Il fondo ristrutturazione aziendale rappresenta la miglior stima degli oneri correnti relativi al processo di trasformazione organizzativa che deve portare ad un adeguato dimensionamento della struttura coerentemente al modello di business definito nell'ambito del progetto One Company avviato negli esercizi precedenti ed ai volumi di attività generati. Per fare questo sono state attivate una serie di iniziative quali il contratto di solidarietà difensivo per il periodo novembre 2023 – ottobre 2024, rinnovato fino alla fine di giugno 2025 e successivamente prorogato fino al 31 dicembre 2025, da cui sono stati individuati esuberi sulla base di criteri tecnico organizzativi, della localizzazione territoriale e del principio della non opposizione al licenziamento favorito da esodi incentivati economicamente. Le uscite manifestatesi nell'esercizio 2024 e nel primo semestre dell'esercizio 2025, a fronte delle quali è stato parzialmente utilizzato il fondo accantonato negli esercizi precedenti, confermano la congruità della stima degli oneri riflessa nell'importo del fondo residuo al 30 giugno 2025 per il completamento del processo di trasformazione organizzativa.

22. IMPEGNI, PASSIVITA' POTENZIALI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

IMPEGNI

Alla data di chiusura del bilancio, non si segnalano impegni di ammontare rilevante.

PASSIVITA' POTENZIALI

La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare ulteriori passività rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi.

GESTIONE DEI RISCHI

Il gruppo Biesse è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;
  • rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie;
  • rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del gruppo Biesse è marginale, rispetto al costo di produzione finale e pertanto il gruppo Biesse ha una esposizione limitata verso il rischio "commodities".

RISCHIO DI CAMBIO

Il rischio legato alle variazioni dei tassi di cambio è rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui conti valutari. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo consente l'utilizzo di contratti a termine (outright/currency swap) e di strumenti derivati (currency option) per coprire il rischio cambio.

RISCHIO TASSI DI INTERESSE

Il gruppo Biesse è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario, attualmente non significativo, sia verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario.

I rischi su tassi di interesse derivano da prestiti bancari. Considerata la posizione finanziaria netta ampiamente positiva, la scelta aziendale è quella di evitare il ricorso all'indebitamento considerato l'attuale livello dei tassi di interesse, elevato anche in presenza di eventuali coperture.

Il gruppo Biesse continua a mantenere in essere linee di credito presso gli istituti bancari, pur non essendosi presentata nel semestre la necessità di utilizzarle, nell'ottica di contare su un'adeguata provvista finanziaria.

Il gruppo Biesse ritiene, nonostante l'attuale contesto di generale instabilità dello scenario globale, che le attuali disponibilità siano adeguate a coprire ogni possibile esigenza.

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Biesse a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio il gruppo Biesse ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.

Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi; tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi.

Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito. Gli Amministratori monitorano costantemente lo stato del monte crediti e, conformemente con quanto previsto dall'IFRS 9, hanno adottato un approccio forward lookingper tenere conto delle incertezze attuali e prospettiche.

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 15 sui crediti commerciali.

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.

La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avvengono centralmente a livello di gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata.

Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.

23. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 30 G iugno
20 25
Al 31 Dice mbre
20 24
ATTIVITA' FINANZIAR IE
Valutate a fair value co n co ntro partita a co nto e co no mico :
Attività finanziarie da strumenti derivati 1.939 338
Valutate a fair value co n co ntro partita O CI :
Altre attività finanziarie a breve 79.551 22.739
Valutate a co sto ammo rtizzato :
Crediti commerciali 116.485 120.801
Altre
attività
6 .10 6 31
5
.6
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 2.268 2.966
- altre attività correnti 3.838 2.665
Dispo
nibilità liquide
zzi e
quivale
nti
e
me
P AS S IVITA' FINANZIAR IE
47.123 181.0
12
Valutate a fair value co n co ntro partita a co nto e co no mico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 262 1.354
Valutate a co sto ammo rtizzato :
De biti co mme rciali 140 .6 33 120 .9 37
Scoperti bancari e altre passività finanziarie 121.632 177.327
Passività per leasing finanziari 30.275 29.708
Altre
passività
45
.181
43.36
1
- altre passività correnti 45.054 43.185
- altre passività finanziarie e debiti non correnti 128 176

Le attività e passività finanziarie da strumenti derivati sono rappresentate dal fair value delle operazioni di copertura in valuta (contratti" forward" e "swap") in essere al 30 giugno 2025. Il gruppo Biesse non adotta l'opzione contabile dell'hedge accounting per la rilevazione di tali strumenti.

L'IFRS 13 individua i tre livelli di FV:

Livello 1 – i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;

Livello 2 – i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.

Gli strumenti finanziari esposti al fair value sono classificati nel livello 2. Nel corso del primo semestre 2025 non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli del fair valuesopra indicati.

24. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE

Si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione.

25. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il gruppo Biesse è controllato direttamente da Bi. Fin. S.r.l. (operante in Italia) ed indirettamente dal Sig. Roberto Selci (residente in Italia).

Le operazioni tra Biesse S.p.A. e le sue controllate, che sono entità correlate della Capogruppo, sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. I dettagli delle operazioni tra il gruppo Biesse ed altre entità correlate sono indicate di seguito.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) R icavi Co sti
P e rio do chiuso
al 30 /0 6 /20 25
P e rio do chiuso
al 30 /0 6 /20 24
P e rio do chiuso
al 30 /0 6 /20 25
P e rio do chiuso
al 30 /0 6 /20 24
Co ntro llanti 1 1 6 10
Bi. Fin. S.r.l. 1 1 6 10
Altre so cie tà co rre late - 7 - 1.134
Se. Mar. S.r.l. - 7 - 1.053
Altri - - - 81
Co mpo ne nti Co nsiglio di Amministrazio ne : - - 9 88 70 9
Co mpo ne nti Co lle gio S indacale - - 20 0 20 4
Componenti Collegio Sindacale - - 200 204
To tale 1 8 1.19 4 2.0 5 8
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Cre diti De biti
P e rio do chiuso P e rio do chiuso P e rio do chiuso P e rio do chiuso
al 30 /0 6 /20 25 al 31/12/20 24 al 30 /0 6 /20 25 al 31/12/20 24
Co ntro llanti - - - 44
Bi. Fin. S.r.l. - - - 44
Altre so cie tà co rre late - - - 317
Se. Mar. S.r.l. - - - 317
Altri - - - -
Co mpo ne nti Co nsiglio di Amministrazio ne - - 788 73
Componenti Consiglio di Amministrazione - - 788 73
Co mpo ne nti Co lle gio S indacale - - 132 71
Componenti Collegio Sindacale - - 132 71
To tale - - 9 20 5 0 5

Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

I debiti verso correlate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

Per tutti i dettagli sui compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.biesse.com.

Pesaro, 1 agosto 2025

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Selci

Attestazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Roberto Selci, in qualità di Presidente, e Nicola Sautto, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse S.p.A., attestano, - tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, nel corso del primo semestre 2025.

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2025 si è basata su di un processo definito da Biesse S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Si attesta, inoltre, che:

a) il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, e in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

b) la relazione intermedia sulla gestione contiene riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, unitamente a una descrizione sintetica dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio nonché le informazioni su eventuali operazioni rilevanti poste in essere con parti correlate.

Pesaro, 1 agosto 2025

Il Presidente del Consiglio Il dirigente preposto alla redazione dei di Amministrazione documenti contabili

Roberto Selci Nicola Sautto

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti della Biesse S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative della Biesse S.p.A. e controllate ("Gruppo Biesse") al 30 giugno 2025. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 -20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 -R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato de Gruppo Biesse al 30 giugno 2025 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato dall'Unione Europea.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Giovanni Fruci Socio

Bologna, 1 agosto 2025

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