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Elica

Quarterly Report Aug 1, 2025

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Quarterly Report

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Gruppo Elica

Indice

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2025 1
Indice 1
Organi societari, struttura del Gruppo e dati societari 5
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL PRIMO SEMESTRE 2025 8
A.1. Premessa metodologica 9
A.2. Dati di sintesi dei principali risultati economici, finanziari e patrimoniali 10
A.3 Indicatori alternativi di performance – Definizioni e riconciliazioni 14
A.4 Fatti di rilievo del primo semestre 2025 18
A.5. Prevedibile evoluzione della gestione 20
A.6. Elica S.p.A. e il mercato finanziario 22
A.7 Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento 23
A.8 Attività di ricerca e sviluppo 25
A.9 Comunicazione finanziaria e rapporti con gli Azionisti 25
A.10 Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 25
A.11 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 26
A.12 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti 26
A.13 Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario 26
A.13.1 Rischio di mercato 27
A.13.2 Rischio di credito 30
A.13.3 Rischio di liquidità 31
A.13.4 Rischio del climate change 32
A.13.5 Rischio geopolitico 37
A.13.6 Rischio di cyber security 41
A.14 Operazioni e saldi con parti correlate 42
A.15 Adempimenti ai sensi all'art. 5, c.8, Reg. Consob 17221 del 12.03.2010, concernente i rapporti con società
controllate, collegate e altre parti correlate
42
A.16 Adempimenti ai sensi del Titolo II del regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58
concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")
43
A.17 Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti" 43

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO PER IL PERIODO CHIUSO AL 30 GIUGNO 202544

B.1. Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2025 45
B.1.1 Conto Economico Consolidato 45
B.1.2 Conto Economico Complessivo Consolidato 46
B.1.3 Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata 47
B.1.4 Rendiconto Finanziario Consolidato 48
B.1.5 Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato 49
B.2 Note Esplicative al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato 50
B.2.1. Struttura e attività del Gruppo 50
B.2.2 Criteri di redazione e area di consolidamento 50
B.2.3 Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 53
B.2.4 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali, principi generali e criteri di consolidamento 53
B.2.5 Cambiamenti di principi contabili 54
B.2.6 Nuovi principi contabili non ancora in vigore 55
B.2.7 Going concern 57
B.2.8 Utilizzo di stime 58
B.2.9 Stagionalità 59
B.3 Composizione e principali variazioni delle voci di Conto Economico e Situazione patrimoniale e finanziaria 60
B.3.1 Ricavi e altri ricavi 60
B.3.1.1 Ricavi 60
B.3.1.2 Altri ricavi 61
B.3.1.3 Informativa di settore 61
B.3.2 Costi operativi 64
B.3.3 Oneri finanziari netti 70
B.3.4 Immobili, impianti e macchinari e Attività per diritti d'uso 70
B.3.5 Avviamento 72
B.3.6 Attività immateriali a vita utile definita 74
B.3.7 Attività per imposte anticipate – Passività per imposte differite 75
B.3.8 Crediti e debiti commerciali 76
B.3.9 Rimanenze 78
B.3.10 Fondi rischi ed oneri 79
B.3.11 Passività per benefici ai dipendenti 81
B.3.12 Altri crediti e Altri debiti 81
B.3.13 Crediti e Debiti tributari 83
B.3.14 Patrimonio netto 84
B.3.15 Posizione finanziaria netta 85
B.3.16 Operazioni e saldi con parti correlate 86
B.3.17 Passività potenziali 87
B.3.18 Informazioni sulla gestione dei rischi 90
B.3.18.1 Introduzione 90
B.3.18.2. Rischio di mercato 92
B.3.18.2.1 Rischio tasso di cambio 92
B.3.18.2.2 Rischio commodities 93
B.3.18.2.3 Rischio tasso di interesse 93
B.3.18.3 Rischio di credito 94
B.3.18.4 Rischio di liquidità 95
B.3.18.5 Analisi sul rischio del climate change 95
B.3.18.6 Rischio geopolitico 101
B.3.18.7 Rischio di cyber security 104
B.3.19 Fatti di rilievo del primo semestre 2025 106
B.3.20 Eventi successivi intervenuti dopo la chiusura del periodo 106
B.3.21 Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 108
B.3.22 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti 109
C. Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni
dell'art. 154 bis comma 5 del D. Lgs. 58/1998 110
D. Relazione di Revisione contabile limitata sul Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato di EY S.p.A 111

Organi societari, struttura del Gruppo e dati societari

Componenti del consiglio di amministrazione 1

Francesco Casoli Presidente Esecutivo, nato a Senigallia (AN) il 05/06/1961, nominato con atto del 24/04/2024.
Giulio Cocci Amministratore Delegato, nato a Fermo il 13/04/1970, nominato con atto del 24/04/2024.
Elio Cosimo Catania Consigliere indipendente, nato a Catania il 05/06/1946, nominato con atto del 24/04/2024.
Cristina Casoli Consigliere, nata a Senigalia (AN) il 13/08/1964, nominata con atto del 24/04/2024.
Susanna Zucchelli Consigliere indipendente, nata a Bologna il 19/12/1956, nominata con atto del 24/04/2024.
Angelo Catapano Consigliere indipendente, nato a Napoli il 09/12/1958, nominato con atto del 24/04/2024.
Alice Acciarri Consigliere indipendente e Leader Independent Director, nata a San Benedetto del Tronto (AP)
01/06/1981 nominata con atto del 24/04/2024

Componenti del collegio sindacale2

Giovanni Frezzotti Presidente, nato a Jesi (AN) il 22/02/1944, nominato con atto del 24/04/2024.
Paolo Massinissa Magini Sindaco effettivo, nato a Fabriano (AN) il 26/04/1960, nominato con atto del 24/04/2024.
Simona Romagnoli Sindaco effettivo, nata a Jesi (AN) il 02/04/1971, nominata con atto del 24/04/2024.
Monica Nicolini Sindaco Supplente, nata a Pesaro, il 16/04/1963, nominata con atto del 24/04/2024.
Leandro Tiranti Sindaco Supplente, nato a Sassoferrato (AN), il 04/05/1966, nominato con atto del 24/04/2024

Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e Remunerazione

Società di Revisione3

Investor Relations Manager

Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Emilio Silvi

1 In carica fino all'approvazione del Bilancio di Esercizio del 2026

2 In carica fino all'approvazione del Bilancio di Esercizio del 2026

3 In carica fino all'approvazione del Bilancio di Esercizio del 2032

Dirigente Preposto alla Redazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità

Stefania Santarelli

Sede legale e dati societari

Sedi secondarie e unità locali di Elica S.p.A

Struttura del Gruppo

Per ulteriori dettagli sulla struttura del Gruppo e sull'area di consolidamento si rimanda alla nota A.7.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL PRIMO SEMESTRE 2025

Gruppo Elica

A.1. Premessa metodologica

La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 è stata predisposta secondo il principio contabile internazionale concernente l'informativa infrannuale (IAS 34 - Bilanci Intermedi) ed è composta da:

  • Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata
  • Conto Economico consolidato
  • Conto Economico complessivo consolidato
  • Rendiconto Finanziario consolidato
  • Prospetto dei Movimenti del Patrimonio Netto Consolidato
  • Note Esplicative al Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato

Si precisa che nella presente Relazione intermedia sulla gestione, in aggiunta agli indicatori previsti dagli schemi di bilancio e conformi agli International Financial Reporting Standards (IFRS), sono esposti anche alcuni indicatori alternativi di performance, utilizzati dal Management per monitorare e valutare l'andamento del Gruppo, definiti in specifico paragrafo.

Le colonne con intestazione "I Sem." indicano i dati in Euro di Conto Economico e del Rendiconto Finanziario del periodo che decorre dal 1 gennaio al 30 giugno dell'anno indicato.

A.2. Dati di sintesi dei principali risultati economici, finanziari e patrimoniali

Andamento del primo semestre 2025

Analisi della Gestione Economica del Gruppo Elica

Dati in migliaia di Euro l Sem. 2025 % ricavi l Sem. 2024 % ricavi Variazioni %
Ricavi 239.997 237.350 1,1%
EBITDA normalizzato 14.865 6,2% 16.707 7,0% -11.0%
Risultato operativo lordo - EBITDA 13.536 5,6% 15.808 6,7% -14.4%
EBIT normalizzato 3.178 1,3% 5.110 2,2% -37,8%
EBIT 1.661 0,7% 4.211 1,8% -60.6%
Elementi di natura finanziaria (3.557) -1,5% (3.569) -1,5% 0.3%
Imposte di periodo (649) -0.3% 506 0,2% -228,3%
Risultato di periodo attività in funzionamento (2.545) -1,1% 1.148 0,5% -321,7%
Risultato di periodo normalizzato (1.392) -0,6% 1.831 0,8% -176,0%
Risultato di periodo (2.545) -1,1% 1.148 0,5% -321,7%
Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato (2.200) -0,9% 1.161 0,5% -289,5%
Risultato di pertinenza del Gruppo (3.351) -1,4% 478 0,2% -801,1%
Utile/(Perdita) per azione alla data (Euro/cents) (5,68) 0,77 -834.4%
Utile (perdita) per azione diluito alla data (Euro/cents) (5,68) 0,77 -834,4%

Nel primo semestre 2025 Elica ha conseguito ricavi pari a 240 milioni di Euro, in crescita del 1,1% rispetto al primo semestre 2024 (+1,7% a cambi costanti), e per il secondo trimestre consecutivo in miglioramento rispetto i corrispondenti trimestri dell'anno precedente. Tale trend si registra nonostante un mercato caratterizzato da una persistente debolezza della domanda, sia nel settore Cooking che in quello Motor, che continua a incidere sulla ripresa dei ricavi e sui margini ed, in particolare, nel principale mercato di sbocco del Gruppo rappresentato dal mercato europeo. Il fatturato Cooking in EMEA, che rappresenta oltre il 70% dei ricavi della business unit, ha registrato una diminuzione del -5,6%, allineando così la performance di Elica con quella del mercato. Prosegue, infatti, la fase di deterioramento del potere d'acquisto dei consumatori che ha determinato una pressione sul mix di vendita, come evidenziato dalla domanda nel mercato dei piani aspiranti, il cui retail price medio continua ad essere in diminuzione nei

principali mercati EMEA.

La divisione Cooking, che rappresenta il 77% del fatturato totale, ha registrato nel semestre una crescita del +0,5% (+0,8% a cambi costanti), un andamento positivo che riflette la strategia di ampliamento gamma prodotti Cooking e la strategia distributiva messa in atto in Nord America, che in un contesto di mercato ancora difficile ed incerto, ha permesso di più che compensare il trend negativo della domanda ed il persistente contesto promozionale elevato con sviluppo al ribasso dei prezzi al consumo. In Nord America in particolare la strategia di cui sopra ha permesso di triplicare di fatto le vendite della regione effettuate attraverso la proprie entities distributive sia negli Stati Uniti sia in Canada. Allo stesso tempo la solida partnership con i clienti OEM (canale marchi terzi), dimostrata anche dall'aggiudicazione di progetti di sviluppo di nuovi prodotti commissionati dai clienti stessi, ha permesso di registrare nel primo semestre un fatturato in crescita di +0,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+1,3% a cambi costanti).

La divisione Motors, che rappresenta il 23% del fatturato totale, manifesta una crescita delle vendite pari al 3,4% rispetto al primo semestre 2024, grazie al miglioramento della quota rappresentata dai principali clienti, sia nell'area Heating sia nell'area Ventilation, dove l'acquisizione di nuove quote di mercato sta più che compensando il contesto di mercato negativo.

L'EBITDA normalizzato si attesta a 14,9 milioni di Euro rispetto ai 16,7 milioni di Euro dello stesso periodo dell'anno precedente, con un margine sui ricavi del 6,2% (7,0% nel primo semestre 2024). Sul primo semestre del 2025, oltre all'effetto del price negativo e del contesto di mercato caratterizzato da una domanda debole e da un'accesa attività promozionale, hanno impattato in modo significativo i costi sostenuti da Elica a supporto della crescita, in prodotto, rebranding, posizionamento, determinando una lieve flessione del margine operativo lordo. Tali fattori sono stati parzialmente mitigati dal controllo sui costi di SG&A, dalle efficienze operative e da una gestione efficiente del procurement. Trimestre su trimestre si registra un significativo miglioramento di questo margine, la cui incidenza sui ricavi si attesta al 6,5%, rispetto al 5,9% del primo trimestre dell'anno in corso.

L' EBIT normalizzato è pari a 3,2 milioni di Euro (-1,9 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), con un margine sui ricavi al 1,3% (2,2% nel primo semestre 2024), in miglioramento nel secondo trimestre al 1,8% dei ricavi rispetto all'0,9% del primo trimestre dell'anno. Il delta verso l'anno precedente è sostanzialmente riconducibile agli effetti indicati nell'EBITDA.

Gli elementi di natura finanziaria si attestano a -3,6 milioni di Euro, del tutto in linea rispetto al dato al 30 giugno 2024. Nel confronto si evidenziano due dinamiche distinte, da un lato, gli effetti cambio, che hanno avuto un impatto complessivamente negativo, a causa dell'indebolimento del dollaro statunitense e del peso messicano rispetto al periodo di riferimento, parzialmente compensato dal rafforzamento del rublo russo, mentre dall'altro, un miglioramento della componente finanziaria, sostenuto dalla progressiva riduzione del costo del funding, in linea con l'attenuarsi della politica monetaria restrittiva avviata dalla BCE.

Il Risultato Netto normalizzato si attesta a -1,4 milioni di Euro rispetto ai 1,8 milioni di Euro del primo semestre 2024.

Il Risultato Netto normalizzato di Pertinenza del Gruppo registra una perdita pari a -2,2 milioni di Euro rispetto ai 1,2 milioni di Euro del primo semestre 2024.

Il risultato positivo delle Minorities è pari a 0,8 milioni di Euro, in crescita di circa il 20% rispetto al il risultato ottenuto nello stesso periodo del 2024.

Si presenta di seguito la rappresentazione relativa ai due settori operativi Cooking e Motors, come richiesta dal IFRS8:

Dati in migliaia di
Euro
Cooking Motors Elisioni e
altre
scritture
Gruppo Elica
I Sem. 2025
Cooking Motors Elisioni e altre
scritture
Gruppo Elica
I Sem. 2024
Ricavi verso terzi 185.428 54.569 (0) 239.997 184.586 52.764 (0) 237.350
Ricavi tra i settori 820 11.637 (12.457) 0 764 13.718 (14.482) 0
Ricavi 186.248 66.206 (12.457) 239.997 185.350 66.482 (14.482) 237.350
Risultato operativo (2.087) 3.748 0 1.661 (419) 4.630 0 4.211

Andamento dei cambi valutari

Medio 2025 Medio 2024
%
30/06/2025 30/06/2024 %
USD 1,09 1,08 0,93% 1,17 1,07 9,35%
JPY 162,12 164,46 -1,42% 169,17 171,94 -1,61%
PLN 4,23 4,32 -2,08% 4,24 4,31 -1,62%
MXN 21,80 18,51 17,77% 22,09 19,57 12,88%
CNY 7,92 7,80 1,54% 8,40 7,77 8,11%
RUB (*) 95,39 98,97 -3,62% 92,00 92,44 -0,48%
CAD 1,54 1,47 4,76% 1,60 1,47 8,84%

Fonte dati BCE

* Il tasso di cambio tra EUR e RUB, in assenza della quotazione ufficiale della BCE, viene calcolato attraverso la duplice conversione tra EURCNY (Fonte BCE) e CNYRUB (Fonte PBOC).

Analisi della Gestione Patrimoniale e Finanziaria del Gruppo Elica

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 30/06/2024
Crediti commerciali 53.435 34.831 49.976
Rimanenze 95.407 86.059 91.129
Debiti commerciali (135.795) (112.793) (126.455)
Managerial Working Capital 13.047 8.097 14.650
% sui ricavi annui 2.7% 1.8% 3,1%
Altri crediti/debiti netti (6.416) (5.796) (8.895)
Net Working Capital 6.631 2.301 5.755

L'incidenza del Working Capital sui ricavi annualizzati si attesta al 2,7% al 30 giugno 2025, in miglioramento rispetto al 3,1% del 30 giugno 2024.

In valore assoluto, il capitale circolante risulta inferiore rispetto al dato del 30 giugno 2024, a conferma del mantenimento di una posizione di equilibrio complessivo.

L'incremento dei crediti commerciali riflette esclusivamente la crescita delle vendite registrata nel corso del 2025 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, in un contesto di continuità nelle condizioni di pagamento applicate ai clienti.

L'andamento dei debiti commerciali riflette l'aumento degli acquisti a supporto della crescita di produzione e vendite, unitamente al rafforzamento dei livelli di magazzino; tale dinamica è stata in parte mitigata dall'implementazione del programma "Supply Chain Finance Solution".

Gli Investimenti del periodo, per quel che riguarda il Cooking, riflettono principalmente le azioni implementate nell'ambito del processo di trasformazione verso un concept di azienda "Cooking" e della strategia distributiva. Da un lato, gli investimenti per la trasformazione al Cooking si sono focalizzati principalmente sul potenziamento degli assets di produzione collegati al lancio dei nuovi prodotti, come ad esempio il LHOV e la nuova gamma dei forni, oltre che a progetti di sviluppo e progettazione di nuovi prodotti per clienti OEM. Dall'altro, in linea con la strategia del Gruppo nel piano di espansione europea, gli investimenti del periodo hanno riguardato anche la distribuzione, come ad esempio l'apertura del nuovo showroom di Elica a Haren (Groningen) in Olanda, inaugurato lo scorso 30 Giugno. Questa iniziativa rafforza la presenza commerciale di Elica nel Nord Europa e crea solide basi per operare più vicino ai propri clienti, con canali dedicati, un servizio localizzato e un legame più forte con uno dei mercati più dinamici per i piani cottura aspiranti.

Nell'area Motors si sono messe in atto politiche di ulteriore ottimizzazione degli investimenti per bilanciare l'impatto dell'uscita di cassa legata al plant polacco per circa 1,2 milioni di Euro registrata a giugno 2025.

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 30/06/2024
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 43.260 40.761 60.253
Finanziamenti bancari e mutui correnti (18.184) (46.202) (60.933)
Finanziamenti bancari e mutui non correnti (79.010) (41.326) (44.208)
Posizione Finanziaria Netta Normalizzata (53.934) (46.767) (44.888)
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziaton correnti (3.956) (3.817) (4.142)
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori non correnti (12.279) (6.386) (7.109)
Posizione Finanziaria Netta Normalizzata - Incluso impatto IFRS 16 (70.169) (56.970) (56.139)
Altri debiti per acquisto partecipazioni (525) (551) (1.000)
Impatto costo ammortizzato su finanziamenti 374 453 0
Posizione finanziaria netta (70.320) (57.068) (57.139)

Si presenta di seguito la rappresentazione della Posizione Finanziaria Netta.

Al 30 giugno 2025 la Posizione Finanziaria Netta Normalizzata risulta pari a -53,9 milioni di Euro ed è espressa al netto dell'effetto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 (-16,2 milioni di Euro), dei debiti residui relativi all'acquisizione delle partecipazioni in Airforce S.p.A. (-0,5 milioni di Euro) ed Elica Nederland (-0,02 milioni di Euro) e dell'effetto derivante dalla valutazione al costo ammortizzato ex IFRS 9 dei finanziamenti bancari e mutui (0,4 milioni di Euro). La leva finanziaria si attesta a 2,1x, in incremento rispetto al valore registrato nel primo semestre 2024 (1,2x). Si segnala, inoltre, che nel corso del primo semestre 2025 è stato completato l'utilizzo della linea di credito in formato Club Deal per 50 milioni di Euro.

Tale linea, sottoscritta nel 2024 per un ammontare complessivo pari a 70 milioni di Euro, risulta pertanto interamente utilizzata. Il finanziamento sottoscritto lo scorso anno ha una durata di cinque anni a decorrere dalla data di sottoscrizione con un margine pari a 165 punti base.

Tra i principali fattori che hanno contribuito alla variazione negativa della Posizione Finanziaria Netta Normalizzata al 30 giugno 2025, si evidenzia il pagamento di circa 1,2 milioni di Euro relativo alla prima rata del contratto di leasing finanziario sottoscritto in data 6 giugno 2025 tra Elica Group Polska e BNP Paribas Leasing Services Sp. z o.o.

L'operazione è finalizzata all'acquisizione, tramite leasing della durata di dieci anni, dell'immobile adibito a plant produttivo per il business Motori, situato in Polonia.

Si presenta di seguito la rappresentazione della situazione patrimoniale del Gruppo dettagliata in base ai due settori operativi Cooking e Motors.

Dati in migiliaia di Euro Cooking Motors Elisioni e
altre
scritture
Gruppo Elica
30/06/2025
Cooking Motors Elisioni e
altre
scritture
Gruppo Elica
31/12/2024
Attivo fisso 133.398 54.834 0 188.232 135.896 51.236 0 187.133
Managerial Working Capital 16.346 (3.299) 0 13.047 9.571 (1.474) 0 8.097
Altre attività allocate nette 6.629 (5.896) 0 733 6.808 (5.390) 0 1.418
Capitale Investito 156.372 45.640 0 202.012 152.275 44.372 0 196.647
Posizione finanziaria Netta (70.320) (57.068)
Patrimonio netto (131.693) (139.580)
Fonti di finanziamento (202.012) (196.648)

A.3 Indicatori alternativi di performance – Definizioni e riconciliazioni

Il Gruppo Elica utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi. Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015. Si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Semestrale e dei periodi posti a confronto e non alla performance attesa del Gruppo e non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS). Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nella presente Relazione Finanziaria Semestrale.

Definizioni

L'EBITDA è definito come risultato operativo (EBIT) più ammortamenti ed eventuale svalutazione di Avviamento, marchi e altri tangible e intangible assets per perdita di valore.

L'EBIT corrisponde al risultato operativo così come definito nel Conto Economico consolidato.

L'EBITDA normalizzato è definito come EBITDA al netto delle componenti di normalizzazione relative.

L'EBIT normalizzato è definito come EBIT al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Gli elementi di natura finanziaria corrispondono alla somma algebrica di Proventi ed oneri da società del Gruppo, Proventi finanziari, Oneri finanziari e Proventi e oneri su cambi.

Il Risultato di periodo normalizzato è definito come il risultato di periodo, come risultante dal Conto Economico consolidato, al netto delle componenti di normalizzazione relative. Il Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato è definito come il risultato di pertinenza

del Gruppo, come risultante dal Conto Economico consolidato, al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Componenti di normalizzazione: le componenti reddituali sono considerate di normalizzazione quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business, come nel caso degli oneri di ristrutturazione, dei costi relativi alle operazioni di M&A realizzate o non e nel caso dei costi sostenuti per il rightsizing.

L'utile (perdita) per azione al 30 giugno 2025 ed al 30 giugno 2024 è stato determinato rapportando il Risultato di pertinenza del Gruppo, come definito nel Conto Economico consolidato, al numero di azioni in circolazione alle rispettive date di chiusura. Si precisa che il numero delle azioni in circolazione alla data di chiusura del periodo si è modificato rispetto al 31 dicembre 2024 e al 30 giugno 2024 per la realizzazione del piano di acquisto di azioni proprie. L'utile (perdita) per azione così calcolato non coincide con l'utile (perdita) per azione risultante dal Conto Economico consolidato, che è calcolato in base allo IAS 33, sulla base della media ponderata del numero delle azioni in circolazione.

Il Managerial Working Capital è definito come somma dei Crediti commerciali con le Rimanenze, al netto dei Debiti commerciali, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale – Finanziaria consolidata.

Il Net Working Capital è definito come ammontare del Managerial Working Capital a cui si aggiunge la somma algebrica di "Altri crediti/ debiti netti".

Gli "Altri crediti/debiti netti" consistono nella quota corrente di Altri crediti e Crediti tributari, al netto della quota corrente di Fondi rischi ed oneri, Altri debiti e Debiti tributari, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale- Finanziaria consolidata.

La Posizione Finanziaria Netta Normalizzata è definita come ammontare delle Disponibilità liquide, al netto della parte corrente e non corrente dei Finanziamenti bancari e mutui al loro valore nominale, escluso l'impatto della valutazione al costo ammortizzato ex IFRS 9 sui Finanziamenti bancari e mutui così come risultanti dalla situazione patrimoniale – finanziaria.

La Posizione Finanziaria Netta Normalizzata - Incluso Impatto IFRS 16 è data dalla somma della Posizione Finanziaria Netta Normalizzata e dei debiti finanziari correnti e non correnti per locazioni, emersi per l'applicazione dello IFRS 16, così come risultanti dalla Situazione Patrimoniale - Finanziaria consolidata.

La Posizione Finanziaria Netta è definita come somma della posizione Finanziaria Netta Normalizzata- Incluso Impatto IFRS 16, dell'impatto della valutazione al costo ammortizzato ex IFRS 9 sui Finanziamenti bancari e mutui così come risultanti dalla situazione patrimoniale – finanziaria e delle passività classificate fra gli altri debiti, sorte in relazione all'acquisto delle nuove società facenti parte dell'area di consolidamento o di quote ulteriori di società già controllate. Il risultato coincide con la definizione Consob di Posizione Finanziaria Netta.

L'attivo fisso è la somma tra Immobili, impianti e macchinari, Attività immateriali a vita utile definita e Avviamento.

Altre attività allocate nette è la somma algebrica di tutte le poste di attivo e passivo escluse quelle considerate in Attivo fisso, Managerial Working Capital, Patrimonio Netto e Posizione finanziaria netta.

Riconciliazioni

dati in Migliaia di Euro I Sem. 2025 I Sem. 2024
Utile operativo -EBIT 1.661 4.211
(SvalutazioneTangible e Intangible assets per perdita di valore) 178 -
(Ammortamenti) 11.698 11.597
EBITDA 13.536 15.808
Operazioni di M&A realizzate e non 104 79
Spese per servizi 104 79
Altre riorganizzazioni e Rightsizing 941 19
Consumi di materie prime e materiali di consumo 12 0
Spese per servizi 137 18
Costi del personale 228 114
Altre spese operative e accantonamenti 89 0
Oneri di ristrutturazione 475 (150)
New Cooking Vision 31 802
Spese per servizi (4) 768
Consumi di materie prime e materiali di consumo 4 29
Altre spese operative e accantonamenti 32 5
Altre 253 36
Spese per servizi 253 22
Altre spese operative e accantonamenti 0 15
Componenti di Normalizzazione relative all'EBITDA 1.329 899
EBITDA normalizzato 14.865 16.707
dati in Migliaia di Euro I Sem. 2025 I Sem. 2024
Utile operativo -EBIT 1.661 4.211
Componenti di Normalizzazione relative all'EBITDA 1.329 899
Altre riorganizzazioni e Righsizing 188
Ammortamenti 132
Svalutazione Avviamento/tangible/intangible perdita di valore 55
Componenti di Normalizzazione relative all'EBIT 1.517 899
EBIT normalizzato 3.178 5.110
dati in Migliaia di Euro I Sem. 2025 I Sem. 2024
Risultato di periodo (2.545) 1.148
Componenti di Normalizzazione relative all'EBIT 1.517 899
Imposte di periodo relative a poste normalizzate (364) (216)
Risultato di periodo normalizzato ( 1.392) 1.831
(Risultato di pertinenza dei terzi) (806) (670)
(Componenti di normalizzazione Risultato dei terzi) (1) -
Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato (2.200) 1.161
dati in Migliaia di Euro I Sem. 2025 I Sem. 2024
Risultato di pertinenza del Gruppo (dati in migliaia di Euro) (3.351) 478
Numero azioni in circolazione alla data di chiusura 59.011.423 61.814.732
Utile (Perdita) per azione (Euro/cents) (5,68) 0,77
Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 30/06/2024
Altri crediti correnti 20.153 17.988 24.763
Crediti tributari correnti 4.717 3.918 3.220
Fondi rischi ed oneri correnti (4.321) (4.919) (5.230)
Altri debiti correnti (25.738) (21.974) (30.642)
Debiti tributari correnti (1.227) (809) (1.006)
Altri crediti/debiti netti (6.416) (5.796) (8.895)

A.4 Fatti di rilievo del primo semestre 2025

In data 13 febbraio 2025, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato le informazioni periodiche aggiuntive relative al quarto trimestre 2024, redatte secondo i principi contabili internazionali IFRS oltre ai risultati consolidati preconsuntivi 2024.

In data 25 marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2024, il Progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS, e la Relazione sulla Gestione.

In data 29 aprile 2025, l'Assemblea degli Azionisti di Elica S.p.A., riunitasi in seduta straordinaria ha approvato la modifica dell'articolo 26 dello Statuto sociale inserendo la possibilità di nominare un dirigente responsabile in materia di rendicontazione di sostenibilità, in conformità all'art. 154-bis, comma 5-ter del TUF, come introdotto dal D. Lgs. n. 125/2024 di recepimento nell'ordinamento nazionale della Direttiva UE 2464/2022 (Corporate Sustainability Reporting Directive, CSRD).

Nella stessa data, l'Assemblea degli Azionisti di Elica S.p.A., riunitasi in seduta ordinaria, ha poi approvato i seguenti punti all'ordine del giorno:

  • Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 di Elica S.p.A., la Relazione degli Amministratori sulla Gestione, la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità e ha preso visione della Relazione del Collegio Sindacale e delle Relazioni della Società di revisione. L'Assemblea dei Soci ha preso atto dei risultati consolidati realizzati nel corso dell'esercizio 2024 ed ha, altresì, approvato le modifiche proposte al Regolamento Assembleare.
  • La distribuzione di un dividendo per un importo unitario pari ad Euro 0,04 per ciascuna delle n. 63.322.800 azioni ordinarie in circolazione, al netto delle azioni proprie che sono detenute alla data di stacco della cedola e al lordo delle ritenute di legge. Il dividendo è stato posto in pagamento il giorno 9 luglio 2025, con stacco della cedola n. (13) il giorno 7 luglio 2025 e record date il giorno 8 luglio 2025.
  • La politica di remunerazione per l'esercizio 2025 contenuta nella prima Sezione, ai sensi dell'art 123-ter, comma 3-bis del D. Lgs 58/1998 ed espresso parere favorevole sui compensi corrisposto nell'esercizio 2024 come indicato sulla

seconda Sezione ai sensi dell'art 123-ter, comma 6 del D. Lgs 58/1998. La relazione è stata depositata in data 28 marzo 2025 ed è a disposizione del pubblico sul sito internet della Società sezione Assemblea degli azionisti, nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato , all'indirizzo .

L'Assemblea ha inoltre deliberato, previa revoca della precedente autorizzazione concessa, l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie ed al compimento di atti di disposizione sulle medesime, ai sensi degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice civile, al fine di dotare la Società di un importante strumento di flessibilità strategica ed operativa. L'autorizzazione concessa in questa data ha per oggetto l'acquisto delle azioni ordinarie della Società entro il limite massimo del 20% del capitale sociale, pari a n. 12.664.560 azioni ordinarie, ed è stata rilasciata per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data in cui l'Assemblea ha adottato la relativa delibera; mentre l'autorizzazione alla disposizione è stata rilasciata senza limiti temporali. Il prezzo d'acquisto per azione ordinaria sarà fissato in un ammontare: a) non inferiore nel minimo al 95% rispetto al prezzo ufficiale fatto registrare dal titolo nella riunione di Borsa antecedente ogni singola operazione (b) non superiore nel massimo (i) ad Euro 7 e (ii) al 105% del prezzo ufficiale fatto registrare dal titolo nella riunione di Borsa antecedente ogni singola operazione. Resta inteso che gli acquisti devono essere effettuati a condizioni di prezzo conformi a quanto previsto dall'art. 3 del Regolamento Delegato 2016/1052 in attuazione del Regolamento (UE) 596/2014 e comunque nel rispetto della normativa vigente in materia e delle condizioni e dei limiti fissati dalla Consob in materia di prassi di mercato ammesse, ove applicabili. Il Consiglio di Amministrazione (o i soggetti da esso delegati) nel perfezionamento delle singole operazioni di acquisto di azioni proprie deve operare nel rispetto delle condizioni operative stabilite per la prassi di mercato inerente all'acquisto di azioni proprie ammesse dalla Consob, nonché delle ulteriori disposizioni di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse le norme di cui al Regolamento 596/2014, al Regolamento Delegato 2016/1052, alle norme di esecuzione, comunitarie e nazionali, ed, in particolare, in conformità alle previsioni di cui all'art. 132 del T.U.F., dell'art. 144-bis comma 1, leJ. b), del Regolamento Emittenti ovvero in conformità alla normativa regolamentare applicabile in materia, in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli azionisti. Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione degli Amministratori all'Assemblea sull'argomento disponibile sul sito https://corporate.elica.com/it/governance/assemblea-degli-azionisti.

Infine, l'Assemblea ha provveduto ad aggiornare il Regolamento Assembleare alle recenti modifiche statutarie, relative alle modalità di svolgimento delle riunioni assembleari e consiliari. Il regolamento aggiornato è disponibile sul sito internet della Società. A partire dal 30 aprile 2025 la Società ha dato avvio ad un nuovo programma di acquisto di azioni proprie autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2025 (il "Piano di Buyback") nei termini già comunicati al mercato. In esecuzione della predetta delibera assembleare, a partire dal 30 aprile 2025 e sino all'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025, è stato avviato un Piano di Buyback, per un numero massimo di azioni proprie acquistabili di n. 1.000.000 azioni (pari a circa l'1,6 % del capitale sociale sottoscritto e versato).

In data 28 maggio 2025 Elica S.p.A., facendo seguito a quanto comunicato al mercato il 29 aprile 2025 e, in merito all'avvio del Programma di buyback autorizzato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2025, rende noto di aver acquistato nel periodo compreso tra il 29 aprile e il 27 maggio 2025 n. 198.840 azioni proprie, al prezzo medio ponderato per il volume di 1,321 euro per azione, per un controvalore complessivo di 262.756 euro. Al 27 maggio 2025, a seguito degli acquisti effettuaIti e del risultato dell'offerta in opzione delle azioni oggetto di recesso, Elica detiene un totale di n. 4.181.377 azioni proprie, pari al 6,60% del capitale sociale.

In data 6 giugno 2025, è stato sottoscritto un contratto di leasing finanziario tra Elica Group Polska e BNP Paribas Leasing Services Sp. z o.o finalizzato all'acquisizione, tramite leasing della durata di dieci anni, dell'immobile adibito a plant produttivo per il business Motori, situato in Polonia.

A.5. Prevedibile evoluzione della gestione4

Nei primi sei mesi del 2025 prosegue il trend di flessione del mercato di riferimento nel segmento Cooking, a cui si aggiunge un price-mix negativo e una forte attività promozionale. A questa situazione già complessa si aggiunge il calo del comparto Motors, prevalentemente influenzato dal rallentamento nella domanda residenziale e dall'incertezza normativa riguardo alla transizione energetica.

Tali dinamiche, riscontrate già nell'esecizio 2024, hanno avuto continuità anche nel 2025 a causa del permanere di un contesto ancora caratterizzato da elevata inflazione, consumi in calo nei principali mercati europei e una crescente attenzione verso soluzioni sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.

Sebbene lo scenario resti caratterizzato da profonda incertezza ed il settore rimanga negativo sia per la divisione Cooking che per quella dei Motors, i ricavi del Gruppo mostrano una ripresa nel primo semestre 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024.

4 Il documento contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"), in particolare nelle sezioni intitolate "Evoluzione prevedibile della gestione" e "Eventi successivi" relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Elica. Tali previsioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, hanno una componente di rischiosità ed incertezza in quanto si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire in misura anche significativa da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Il secondo trimestre conferma la tendenza al miglioramento dei risultati (+2,0% rispetto al 1° trimestre 2025), nonostante mercati rilevanti come quello tedesco, francese ed italiano continuino ad essere molto deboli.

In questo contesto, il Gruppo mantiene un impegno costante nell'attuare la business transformation, preservando e migliorando le proprie quote di mercato e mirando ad un consolidamento dei risultati in termini di ricavi e di margini. Nel primo semestre tale impegno è messo in evidenza dalla performance del segmento OEM, grazie ai nuovi progetti e clienti, all'estensione della gamma prodotti e al rafforzamento della strategia distributiva e di espansione diretta. Per quest'ultima, ad esempio, lo scorso 30 Giugno 2025 c'è stata l'inaugurazione del nuovo showroom di Elica a Haren (Groningen) in Olanda, iniziativa che rafforza la presenza commerciale di Elica nel Nord Europa e crea solide basi per operare più vicino ai clienti, con canali dedicati, un servizio localizzato e un legame più forte con uno dei mercati più dinamici per i piani cottura aspiranti. Allo stesso tempo nel semestre si mette in evidenza, oltre alla crescita della market share Motori, il successo della strategia orientata alla distribuzione diretta implementata in Nord America e Canada, dove di fatto è triplicato il fatturato rispetto al primo semestre del 2024.

Infine, grazie alla strategia di investimento sul brand e sulla trasformazione del segmento Cooking, all'innovazione e all'ampliamento della gamma prodotti, alla politica di distribuzione diretta in Nord America e Canada e alle opportunità legate al mondo dei Motori che arriveranno dalla transizione energetica, quali la commercializzazione delle pompe di calore oltre al lancio dei nuovi prodotti, il Gruppo pone le basi per la ripresa della crescita del fatturato e della marginalità nel medio lungo periodo, in un mercato atteso ancora debole anche nella seconda parte dell'anno.

Nonostante il perdurare di un contesto di mercato e price-mix negativi e della pressione sui margini dovuta all'impatto degli investimenti a supporto della crescita e della difesa delle quote di mercato, ci si attendono ricavi e margini in linea con il 2024 e una Posizione Finanziaria Netta sostanzialmente in linea rispetto all'esercizio 2024.

A livello di contesto geopolitico, il Gruppo Elica continua a monitorare gli impatti del conflitto militare tra Russia ed Ucraina scoppiato nel 2022 e le sue evoluzioni, date le ripercussioni generate sui mercati internazionali e in special modo sull'andamento dei mercati finanziari, al fine di valutare i potenziali rischi che si potrebbero ripercuotere sulla sua operatività. Pur essendo il business del Gruppo Elica nell'area coinvolta limitato, dato che il mercato russo approssima circa il 2% dei ricavi, si sono poste in essere procedure volte a monitorare i suddetti rischi. Parimenti, sono oggetto di monitoraggio le prospettive di mercato e di business alla luce del conflitto in Medio Oriente e delle misure di politica commerciale internazionale (ad esempio, i dazi). Per maggiori dettagli si veda la sezione relativa al rischio geopolitico all'interno del paragrafo A.13..

A.6. Elica S.p.A. e il mercato finanziario

Il grafico evidenzia la performance del titolo Elica S.p.A nel corso del primo semestre dell'anno 2025 rispetto all'andamento medio delle quotazioni delle altre società appartenenti al segmento EURONEXT STAR MILAN (espresso sinteticamente dall'andamento dell'indice FTSE Italia STAR), nel grafico in viola.

Nel corso del primo semestre 2025, il titolo Elica S.p.A. ha registrato una performance negativa, sostenuto da un contesto macroeconomico sfidante, segnato da pressioni sui tassi di interesse, rendimenti obbligazionari in rialzo ed un clima geopolitico incerto, oltre a un mercato di riferimento che non ha ancora mostrato reali segnali di ripresa. In confronto, l'indice FTSE Italia STAR, che raccoglie le aziende del segmento Euronext STAR Milan, ha messo a segno una leggera crescita.

Nonostante l'andamento negativo, il titolo ha mantenuto un buon livello di attività sul mercato: la media giornaliera dei volumi scambiati tra gennaio e giugno è stata di circa 39.000 azioni, con picchi superiori a 270.000 azioni in concomitanza con la comunicazione dei risultati economico-finanziari e altri eventi societari significativi.

Sul fronte della volatilità, il titolo Elica ha confermato un profilo più contenuto rispetto ai peer: il Beta su base semestrale si è attestato intorno a 0,75, di poco superiore al segmento STAR.

Alla data del 30 giugno 2025, il Management ha condotto le opportune verifiche per individuare eventuali indicatori di impairment relativi ad attività immateriali e partecipazioni. Sulla base delle informazioni disponibili e delle analisi svolte, non sono emerse evidenze che giustifichino svalutazioni o rettifiche nei valori di bilancio.

A.7 Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento

Società controllante

Elica5 S.p.A. - Fabriano (Ancona, Italia) è la capofila del Gruppo (in breve Elica).Opera nella produzione e vendita di prodotti Cooking, in particolare di cappe da aspirazione per uso domestico e piani cottura aspiranti.

Società controllate

  • Elica Group Polska Sp.zo.o Wroclaw (Polonia) (in breve Elica Group Polska). Detenuta al 100%, è operativa dal mese di settembre 2005 nel settore della produzione e vendita di motori elettrici e dal mese di dicembre 2006 nel settore della produzione e vendita di cappe da aspirazione per uso domestico;
  • Elicamex S.A. de C.V. Queretaro (Messico) (in breve Elicamex). La società è stata costituita all'inizio del 2006 ed è detenuta al 100% (98% dalla Capogruppo e 2% tramite la Elica Group Polska). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei prodotti destinati ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all'ottimizzazione dei flussi logistici e industriali;
  • Ariafina CO., LTD Sagamihara-Shi (Giappone) (in breve Ariafina). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con la Fuji Industrial di Tokyo, leader in Giappone nel mercato delle cappe, Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo, detenendo il 51%, nel maggio 2006, intendendo dare ulteriore stimolo allo sviluppo commerciale nell'importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma;
  • Airforce S.p.A. Fabriano (Ancona, Italia) (in breve Airforce). Realizza cappe aspiranti per cucina e piani cottura di alta qualità, caratterizzati da un alto livello di personalizzazione e di unicità, posizionandosi in una specifica nicchia di mercato in grado di soddisfare le esigenze anche più particolari dei clienti, allontandandosi dal mass market. Esperienza, design, flessibilità e innovazione made in Fabriano che si inserisce perfettamente nel percorso di sviluppo e crescita del Gruppo Elica. La quota di partecipazione di Elica S.p.A. è pari al 100% già al 31 dicembre 2022, dato che è stato acquisito il 40% dei terzi nel corso dell'esercizio 2022;
  • Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati Uniti), ufficio a Issaqua, Washington (Stati Uniti). Ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA attraverso lo svolgimento di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.;

5 La società ha anche una stabile organizzazione in Spagna, in Avda, Generalitat de Catalunya Esc.9, bayos 1 08960 Sant Just Desvern – Barcellona.

  • Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD Shengzhou (Cina) (in breve Putian), società cinese partecipata al 99%. Putian è stato uno dei primi produttori cinesi di cappe e il primo, fra i suoi concorrenti, a sviluppare cappe di stile occidentale. Lo stabilimento produttivo è situato a Shengzhou, in uno dei più conosciuti distretti industriali cinesi degli elettrodomestici per il settore cottura. Nel mese di luglio 2025 Elica ha rilevato da Fuji Industrial Co., Ltd la quota residua dello 0,56% del capitale sociale di Putian, acquisendone così il controllo totale.
  • Elica Trading LLC Saint-Petersburg (Federazione Russa) (in breve Elica Trading), società russa partecipata al 100%, è stata costituita in data 28 giugno 2011 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato russo.
  • Elica France S.A.S. Parigi (Francia) (in breve Elica France), società francese partecipata al 100%, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2014 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato francese.
  • Elica GmbH Munich (Germania), società tedesca partecipata al 100% da Elica S.p.A., è stata costituita nel corso del 2017 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato tedesco.
  • EMC Fime S.r.l. Castelfidardo (AN-Italia), società italiana partecipata al 100% da Elica S.p.A. In data 2 luglio 2021 è stato sottoscritto il closing con il quale Elica S.p.A. ha acquisito da terzi le due società E.M.C. S.r.l. e C.P.S. S.r.l. Nel corso del secondo semestre del 2021 la società C.P.S. è stata fusa per incorporazione nella E.M.C. S.r.l., che nel contempo ha modificato la sua denominazione in EMC Fime S.r.l.. Il 1 gennaio 2022 ha avuto efficacia il conferimento del ramo motori di Elica nella EMC stessa.
  • Elica North America Inc. (prima Southeast Appliance Inc., in breve breve SEA) Orlando, Florida (Stati Uniti), società partecipata al 100% da Elica S.p.A., è stata costituita nel corso del 2023 in partnership con ILVE e rappresenta il primo distributore diretto di prodotti del gruppo Elica nell'ambito del progetto "Boots on ground", con il quale il Gruppo intende rafforzare la propria presenza nel territorio statunitense e ridefinire gli standard di eccellenza.
  • AG International Inc. Montréal, Québec (Canada) (in breve AG), prima società distributrice in Canada per il marchio Elica e Kobe e partecipata al 100% da Elica S.p.A. a seguito del closing, in data 2 novembre 2023, dell'accordo per l'acquisizione da terzi della totalità del capitale.
  • Elica Nederland Haren, Groningen (Olanda), distributore olandese di sistemi aspiranti con oltre 20 anni di esperienza nel settore, acquisito da Elica S.p.A. in data 04 dicembre 2024 con una partecipazione al 100%. L'Olanda rappresenta, infatti, un importante mercato in Europa per la categoria dei piani aspiranti, pertanto l'apertura di una filiale di distribuzione diretta su tale territorio ha permesso ad Elica di rafforzare la propria presenza nel mercato europeo.

Variazioni area di consolidamento

Non ci sono state variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2024.

A.8 Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di sviluppo rappresenta un elemento centrale dell'attività aziendale del Gruppo: notevole l'impegno di risorse dedicate all'attività in grado di sviluppare, produrre ed offrire ai clienti prodotti innovativi sia nel design sia nell'utilizzo di materiali e di soluzioni tecnologiche.

Si segnala che nel corso del semestre il Gruppo ha sostenuto costi di ricerca industriale e ricerca di base con l'obiettivo sia di un ampliamento della gamma di prodotti, in particolare nel settore Cooking, sia riguardanti miglioramenti di prodotto, organizzativi, di processo e di struttura. Il nuovo pay-off "Extraordinary Cooking" lanciato con la strategia di rebranding per entrare in nuove categorie di mercato vuole esprimere la volontà dell'azienda di anticipare le tendenze del mercato focalizzandosi su ricerca e sperimentazione.

A.9 Comunicazione finanziaria e rapporti con gli Azionisti

Elica S.p.A., al fine di mantenere un costante rapporto con i suoi Azionisti, con i potenziali investitori e gli analisti finanziari e in aderenza alla raccomandazione della CONSOB, ha istituito la funzione dell'Investor Relator. Tale figura assicura un'informazione continua tra il Gruppo e i mercati finanziari.

Sul sito internet https://investors.elica.com/it/ sono disponibili i dati economicofinanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

A.10 Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Alla data del 30 giugno 2025 la Società Elica S.p.A. detiene in portafoglio n. 4.311.377 azioni proprie, pari allo 6,81% del Capitale Sociale, acquistate nel corso del 2025 e negli esercizi precedenti per un esborso totale, comprensivo di commissioni bancarie e oneri fiscali accessori, pari a circa 8.845 migliaia Euro. Alla stessa data le società da essa controllate non detengono sue azioni. Il Gruppo non detiene direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e nel corso del periodo non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.

A.11 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ovvero quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'evento, possano dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli Azionisti di minoranza.

A.12 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel corso del primo semestre 2025 non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dal Gruppo Elica .

A.13 Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica si è dotato da tempo di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari attraverso un programma denominato Financial Risks Policy, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, e pone in essere, laddove necessario, le opportune azioni per mitigarlo.

Le principali linee guida previste dalla politica del Gruppo per la gestione dei suddetti rischi sono le seguenti:

  • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere e/o se richiedono un trattamento addizionale;
  • rispondere appropriatamente ai rischi;
  • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo.

In particolare, la Financial Risks Policy del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica dei rischi ed è costituita dai seguenti assunti base:

gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso del business;

  • utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Si esaminano in dettaglio i rischi a cui il Gruppo è esposto.

A.13.1 Rischio di mercato

In questa tipologia di rischio l'IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • rischio tasso di cambio;
  • rischio commodities, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • rischio tasso di interesse.

In riferimento a tali profili di rischio il Gruppo Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione.

Rischio tasso di cambio

La valuta funzionale del Gruppo è l'Euro; tuttavia le Società del Gruppo intrattengono relazioni commerciali anche in Dollari Americani (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Zloty polacchi (PLN), Pesos messicani (MXN), Franchi svizzeri (CHF), Rubli russi (RUB), Renminbi cinesi (CNY), Dollari canadesi (CAD) e Rupie indiane (INR).

L'ammontare del rischio di cambio, rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui conti valutari, è definito in via preliminare dal Management del Gruppo sulla base del budget di periodo e viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget o ai saldi progressivamente formatisi nel corso dell'esercizio.

La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine per l'acquisto o vendita di valuta. Sebbene tali operazioni siano realizzate senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari, i derivati su tassi di cambio non sono designati in hedge accounting e sono rilevati contabilmente al fair value con contropartita conto economico.

Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall'Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce Riserva di traduzione all'interno del Patrimonio Netto.

Il Gruppo monitora l'andamento di tale esposizione, a fronte della quale alla data di riferimento del bilancio non erano in essere operazioni di copertura; inoltre, a fronte del controllo da parte della Capogruppo sulle controllate, la governance sulle rispettive operazioni in valuta risulta fortemente semplificata.

Rischio commodities

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio sia mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i propri fornitori, sia mediante fissazione dei prezzi con strumenti finanziari di copertura negoziati con controparti finanziarie.

In particolare, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuate le fissazioni dei prezzi e delle quantità su entrambi i canali sopra descritti, nonchè su energia elettrica e gas per le società italiane del gruppo. Operando in tale modo, il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, raggiungendo l'obiettivo di utile operativo prefissato.

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario, ma anche verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget.

Nonostante l'attuale contesto di generale instabilità dello scenario globale e la politica monetaria tendenzialmente restrittiva delle principali banche centrali, l'indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso fisso.

Classificazione degli strumenti finanziari

Il Gruppo usa gli strumenti finanziari derivati per fronteggiare i rischi di mercato a cui è esposto: rischio di cambio, rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo delle commodities.

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value. La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Appartengono a questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera direttamente in mercati attivi o in mercati "Over the Counter", caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. In particolare, rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera in mercati "Over the Counter", non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, nonostante il Gruppo utilizzi, in accordo con gli IFRS, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati. A completamento delle analisi richieste dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, si riportano tutte le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati e, nel caso di strumenti finanziari valutati a fair value, dell'esposizione.

Tutti gli strumenti derivati in essere al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value. Si segnala che nel corso del periodo non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value previsti dall'IFRS 13.

(Dati consolidati in migliaia di euro) 30/06/2025 31 /12/2024
ATTIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico:
Attività per Strumenti finanziari derivati 2.383 1.883
Altri crediti e altre attività 1.672 1.672
Valutate a fair value con contropartita OCI:
Attività per Strumenti finanziari derivati 34 554
Valutate a costo ammortizzato:
Crediti commerciali 53.435 34.831
Altri crediti e altre attività 20.434 18.332
PASSIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico:
Passività per Strumenti finanziari derivati 533 672
Valutate a fair value con contropartita OCI:
Passività per Strumenti finanziari derivati 1391 892
Valutate a costo ammortizzato:
Debiti commerciali 135.795 112.793
Altri debiti 25.739 21.974
Finanziamenti bancari e mutui 96.820 87.075
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori ex IFRS 16 16.235 10.203

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse. Non sono presenti variazioni nei processi di valutazione, nelle tecniche di valutazione del Gruppo e nei criteri usati per il calcolo al fair value durante il periodo di riferimento.

Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto B.3.15 delle Note Esplicative.

A.13.2 Rischio di credito

Il rischio di credito (o rischio di insolvenza) rappresenta l'esposizione del gruppo Elica a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico-finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti.

Al fine di limitare tale rischio il Gruppo ha posto in essere procedure per la valutazione della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi, per le eventuali azioni di recupero e vengono definiti e monitorati costantemente i limiti di affidamento riconosciuti ai clienti. Il Gruppo ha inoltre implementato strategie di copertura del rischio di credito di primo e secondo livello, collaborando con primarie agenzie assicurative per garantire una protezione adeguata. Oltre a ciò, ha fatto ricorso a operazioni di factoring attraverso accordi pro-soluto, mirati a trasferire il rischio di credito e migliorare la liquidità aziendale.

Queste misure consentono di ridurre significativamente l'esposizione del Gruppo al rischio di insolvenza dei clienti, proteggendo così i flussi di cassa e assicurando una gestione finanziaria più stabile e sicura. La diversificazione delle coperture assicurative e l'adozione di pratiche di factoring rappresentano una parte integrante della politica di gestione del rischio del Gruppo, contribuendo a mantenere una solida posizione finanziaria e a garantire una continuità operativa efficace.

Il valore di bilancio dei crediti commerciali, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste e delle coperture assicurative, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito. Il Management monitora costantemente lo stato e la qualità del monte crediti e, conformemente con quanto previsto dall'IFRS 9, ha adottato un approccio forward looking per tenere conto delle condizioni economiche e di mercato, nonché delle incertezze attuali e prospettiche. Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato al paragrafo B.3.8 "Crediti e debiti commerciali" delle presenti Note Esplicative.

A.13.3 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.

I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

Il Gruppo ha adottato una strategia di gestione finanziaria centralizzata, volta a ottimizzare i flussi di cassa attraverso la sottoscrizione di accordi di Cash Pooling con le società appartenenti al gruppo.

La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avvengono centralmente a livello di Gruppo, anche al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata. Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili; inoltre, la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.

Alla data attuale, il Management ritiene che i fondi disponibili, insieme a quelli che saranno generati dall'attività operativa e, se necessario, ottenuti dalle fonti di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, dalla gestione del capitale circolante e dal rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Questa strategia di gestione finanziaria garantisce che il Gruppo possa affrontare eventuali sfide legate alla liquidità in modo efficace e tempestivo, mantenendo così una solida posizione finanziaria.

A.13.4 Rischio del climate change

In conformità ai suggerimenti pubblicati da ESMA, il Gruppo ha esaminato gli impatti che il Climate Change può generare sul business, includendo nell'ampio spettro di analisi anche quelli derivanti da rischi fisici, sia di carattere "acuto" che legati a cambiamenti climatici di lungo periodo, e quelli connessi alla transizione economica verso un'economia più sostenibile. Si sono inoltre considerati gli impatti che il Gruppo stesso potrebbe determinare sul Climate Change.

Nonostante i rischi legati al clima al momento non abbiano un impatto significativo sulle misurazioni delle poste di bilancio, il Gruppo sta attentamente monitorando gli sviluppi in questo ambito, soprattutto in termini di nuove norme e regolamenti legati al clima.

Infatti, nel primo semestre 2025 si registra una transizione normativa e operativa accelerata: dall'UE arriva un inasprimento strutturale degli obiettivi climatici, proponendo nuovi target al 2040, una supervisione all'informativa ESG più stringente e promuovendo investimenti in energie rinnovabili. Il Gruppo Elica osserva con attenzione queste evoluzioni al fine di adeguare tempestivamente i propri modelli di business e di rendicontazione, assicurare la resilienza climatica delle proprie strutture e rafforzare l'efficacia della governance nella gestione e nell'identificazione dei rischi legati al cambiamento climatico.

L'analisi degli impatti dei fattori climatici, laddove rilevanti e stimabili con affidabilità, è stata svolta relativamente alla vita utile degli attivi iscritti in bilancio, alle valutazioni del valore recuperabile delle attività non finanziarie, tra cui l'avviamento e le perdite attese su crediti, alle misurazioni del fair value e alle passività attuali e potenziali.

Riguardo alla valutazione del valore residuo e la vita utile attesa degli assets del Gruppo, sono state esaminate le questioni legate al clima che possano impattare sull'utilizzo futuro di questi o sulla loro potenziale obsolescenza, come ad esempio fenomeni meteorologici estremi che si verificano con maggiore frequenza o intensità, il cambiamento della domanda dei consumatori o l'evoluzione della normativa di riferimento.

La localizzazione geografica degli assets del Gruppo non risente in modo particolare dei crescenti rischi di eventi fisici estremi, come pure quella dei principali operatori della sua catena del valore. Tuttavia, il Gruppo ha predisposto procedure di Business Continuity e soluzioni di adattamento per la mitigazione di tali rischi, con lo scopo di avere pronte strategie di ripristino per la gestione di facilities, processi e persone.

Oltre alla sottoscrizione di un piano assicurativo contro eventuali danni arrecati dagli impatti fisici del cambiamento climatico, inclusi disastri naturali e condizioni meteorologiche avverse, Elica svolge un programma di manutenzione periodica degli stabilimenti e degli asset, in maniera tale da prevenire criticità operative e danni alla salute dei dipendenti.

A queste attività si aggiunge l'analisi della reportistica di sostenibilità di clienti e fornitori rilevanti, nonché la somministrazione di questionari e audit periodici agli stessi, per identificare rischi fisici climatici nella value chain ed elaborare soluzioni di mitigazione e/o adattamento a tali rischi.

Sebbene la stima del valore d'uso degli assets potrebbe essere impattata in differenti modi anche dal rischio di transizione ed, in particolare, dal framework normativo o da un cambio della domanda per i prodotti del Gruppo, non sono stati intercettati regolamenti legati al clima che potrebbero limitare l'utilizzo delle attività o richiedere significativi investimenti.

Le linee di produzione vengono usate per ampie gamme di codici articoli, non avendone invece di dedicate, per cui l'eventualità di dover cambiare le caratteristiche energetiche o il tipo di materiali di alcuni prodotti non implica il mancato futuro utilizzo della linea stessa. Da ciò è risultato che la vita utile attesa delle attività non correnti e i valori residui stimati in accordo allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari sia stata ritenuta ragionevole.

Anche il processo di obsolescenza delle rimanenze, ritenuto un processo critico (presente tra i Top Risk aziendali), è soggetto a continuo monitoraggio in fase di stima del fondo svalutazione magazzino. Nel processo di valutazione del valore recuperabile delle rimanenze vengono considerate le richieste normative legate al risparmio energetico, con opportuno preavviso rispetto all'entrata in vigore delle stesse, nonché le aspettative del mercato in termini di efficienza energetica e riciclabilità dei prodotti venduti. Il dipartimento tecnico del Gruppo Elica, inoltre, esamina il processo di etichettatura energetica dei prodotti, sia in termini di requirements per l'immissione sul mercato che di compliance con la normativa in vigore o di prossima promulgazione. Alla luce di quanto sopra, non si sono riscontrate criticità nella valutazione delle giacenze di magazzino.

Anche la recuperabilità delle attività immateriali iscritte in bilancio è stata vagliata dal Gruppo non rilevando particolari indicatori di perdite durevoli di valore. Infatti, il rischio di Climate Change sta portando ad una evoluzione delle categorie energetiche degli elettrodomestici e delle fonti energetiche alimentanti le stesse, pertanto il Gruppo si è strutturato per intensificare l'attività del Dipartimento Ricerca e Sviluppo, con conseguenti incrementi di attività immateriali come costi di sviluppo o nuovi brevetti. Si segnala, ad esempio, il completamento nel corso del 2024 del progetto che ha portato all'utilizzo nel processo produttivo di polimeri con contenuto di materiale riciclato fino al 30% (proveniente dai circuiti post-industrial e post-consumer), per rispondere ad esigenze sempre più stringenti dei clienti e del mercato in generale.

Per queste stesse ragioni, anche nella stima dei flussi di cassa futuri per l'analisi del valore recuperabile dell'avviamento il Gruppo ha tenuto conto, non solo dei costi richiesti per il monitoraggio delle emissioni, ma anche dei costi per l'adozione di soluzioni più efficienti e sostenibili per rispondere al cambiamento delle preferenze dei consumatori, alle maggiori restrizioni in tema di riciclo dei rifiuti e in generale alle proprie strategie sulla transizione energetica.

Sebbene ci sia poca chiarezza o stabilità nei segnali del mercato riguardanti la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, Elica è consapevole che il trend di mercato sia ben indirizzato verso la produzione di prodotti a minori emissioni di carbonio: sia nel segmento Cooking che in quello del riscaldamento e della ventilazione si tende verso soluzioni che favoriscano un più efficiente utilizzo di materie prime ed energetiche, come le plastiche riciclate di cui si è parlato sopra per il Cooking e le fonti rinnovabili quali l'idrogeno nel segmento heating dei Motori. A questo proposito, il Gruppo ha ottenuto nel gennaio 2022 la certificazione internazionale di conformità all'utilizzo di idrogeno per l'attività di produzione dei motori.

Per il tipo di attività svolta dal Gruppo, ovvero la produzione e la vendita di cappe e piani aspiranti da cucina e di motori per la ventilazione domestica, non si riscontrano elementi tali da classificare il business ad alto impatto sul cambiamento climatico, ad ogni modo il Gruppo riconosce che le proprie attività generano impatti ambientali legati ad emissioni di gas climalteranti.

Sul fronte impronta carbonica, il Gruppo ha preparato nel 2023 il primo Inventario GHG di Organizzazione, seguendo la metodologia dello Standard ISO 14064-1, e ha proseguito nel 2024 con il suo perfezionamento, con l'obiettivo di stabilire la baseline in termini di emissioni di gas climalteranti ed avviare il percorso di riduzione di questi in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica entro il 2050.

Da un punto di vista energetico, durante il 2025 Elica ha usato in tutti i siti italiani e in quello polacco energia proveniente da fonti rinnovabili certificate con Garanzia di Origine. Nei siti italiani, inoltre, sono attivi tre impianti fotovoltaici che, già dal 2023, hanno permesso al Gruppo di raggiungere un mix elettrico formato dal 100% di energia rinnovabile.

In ottica di miglioramento continuo in ambito ambientale nei siti produttivi del Gruppo è prevista la figura dell'energy manager, che si occupa di ricercare soluzioni più efficienti a garanzia della compliance con sempre più stringenti requisiti in termini di efficienza energetica degli edifici e degli impianti, e viene svolta sistematicamente l'analisi dei rifiuti che sono indirizzati prima al riuso e al riciclo, rispetto alla discarica.

Con particolare riferimento all'economia circolare, Elica riconosce la sua crescente importanza nel contesto della transizione verso modelli di produzione e consumo più responsabili, pertanto ha condotto un'analisi degli attivi (strutture, impianti, materie prime) e delle attività (processi di produzione, consumo ed utilizzo delle risorse, produzione e gestione di rifiuti), finalizzata a individuare possibili impatti relativi all'uso delle risorse e alla circolarità. Analizzando con il supporto diretto dei responsabili della produzione delle due Business Unit (Cooking e Motors) il ciclo di vita dei prodotti, la loro progettazione e la quantità di risorse utilizzate e di scarto, non si sono rilevati rischi o impatti significativi.

Sono state considerate, infine, tutte le informazioni attualmente in possesso dell'ufficio legale, per escludere l'esistenza di passività potenziali relative a possibili controversie, danni ambientali, tributi o sanzioni aggiuntivi relativi ai requisiti ambientali, contratti che possono diventare onerosi, ristrutturazioni per raggiungere obiettivi legati al clima o possibili restrizioni a livello legale e regolatorio sull'utilizzo futuro di assets e sulla vendita dei prodotti. E' stata quindi considerata opportuna la scelta di non accantonare fondi, né dare evidenza di passività potenziali.

Sulla base di queste considerazioni, in conformità allo IAS 36 Riduzione di valore delle attività, il Gruppo ha valutato che non esistono elementi per ritenere che le attività non finanziarie abbiano perso valore a causa del rischio climatico o delle misure di attuazione dell'Accordo di Parigi. Parimenti, in conformità allo IFRS 13 Fair Value e allo IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali, il Gruppo ha valutato che non esistono elementi per ritenere che le attività o le passività iscritte a bilancio subiscano variazioni nella determinazione del fair value o che sussistano passività potenziali ivi non esplicitate. Il Gruppo, data la continua evoluzione e la rilevanza del tema, continuerà nel monitoraggio di tali possibili rischi.

Anche In tema di condotta d'impresa, con particolare attenzione alla sostenibilità della catena di fornitura, alla lotta alla corruzione e alla trasparenza, il Gruppo adotta il Codice Etico, che stabilisce le linee guida comportamentali per tutti i dipendenti e collaboratori, al fine di assicurare il rispetto dei principi di integrità, correttezza e trasparenza in tutte le attività aziendali e scongiurare sanzioni, multe, aumenti delle spese operative e danni reputazionali.

Inoltre, tramite la presenza e l'aggiornamento periodico di politiche come quella di Anticorruzione, Whistleblowing o il Codice Condotta Fornitori, il Gruppo mira a sensibilizzare i dipendenti contro comportamenti illeciti, a garantire trasparenza nelle operazioni aziendali e nelle relazioni con fornitori e partner e a promuovere pratiche di pagamento corrette. La non conformità alle leggi anticorruzione o in materia di protezione dei dati (GDPR) potrebbe comportare multe e sanzioni e le violazioni dei diritti umani e delle norme etiche hanno il potenziale di influire negativamente sulla reputazione aziendale del Gruppo. In risposta a questi rischi, Elica si è dotata di specifiche politiche e procedure di governance e si impegna a promuovere la cultura aziendale attraverso l'attività di formazione.

Si segnala che, a seguito della pubblicazione il 16 dicembre 2022 nella Gazzetta Ufficiale UE della Direttiva UE 2022/2464 ("Direttiva CSRD") sul reporting di sostenibilità delle imprese ("Corporate Sustainability Reporting Directive") nell'ambito del Green Deal Europeo e recepita in Italia con il D. Lgs. 6 settembre 2024, n. 125, Elica ha nominato già dall'esercizio 2023 un Gruppo di Lavoro Sostenibilità (costituito da membri delle funzioni CFO, Statutory Reporting & Compliance, BU Sustainability Manager e Internal Audit & Risk Compliance) che, supportato da una primaria società di consulenza, ha attuato un percorso di adeguamento ai requisiti richiesti dalla Direttiva, rimarcando così l'impegno di Elica nei confronti dei suoi portatori d'interesse, nel garantire trasparenza e responsabilità nella gestione del business.

Elica ha perseguito con successo un percorso di miglioramento continuo delle proprie pratiche ESG, del reporting di sostenibilità e della compliance alle normative di riferimento, redigendo a partire dall'esercizio 2024 la prima rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi del decreto n. 125/2024 e dei nuovi principi ESRS (European Sustainability Reporting Standard).

Nel primo semestre dell'esercizio 2025, il Gruppo ha confermato il proprio impegno nel perseguimento degli obiettivi ESG, in coerenza con le priorità strategiche già delineate nella rendicontazione di sostenibilità 2024. In tale ambito, sono stati ulteriormente perfezionati i sistemi di misurazione e monitoraggio degli indicatori ritenuti rilevanti ai fini del conseguimento degli obiettivi ambientali, sociali e di governance, ed è stata approvata una specifica Politica sui Diritti Umani, a presidio dei valori fondamentali adottati dal Gruppo.

Sono state avviate, inoltre, le attività propedeutiche all'aggiornamento dell'analisi di doppia materialità, alla raccolta dati e alla definizione dei contenuti informativi necessari alla predisposizione della rendicontazione consolidata di sostenibilità per l'esercizio 2025, in conformità a quanto previsto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), come recepita nell'ordinamento nazionale con il Decreto Legislativo 20 giugno 2024, n. 81.

Le analisi condotte fino alla data della presente relazione non hanno evidenziato impatti significativi, attuali o prospettici, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Parimenti, non sono stati individuati nuovi rischi ESG rilevanti da mappare o sottoporre a valutazione.

Il Gruppo ha predisposto delle proiezioni economico-finanziarie che recepiscono la miglior previsione da parte del Management dei suddetti fattori ESG e di tutte le informazioni ad essi inerenti attualmente disponibili.

Con specifico riferimento ai fattori ambientali e al settore di riferimento del Gruppo, le previsioni tengono conto del contributo che Elica persegue in soluzioni prodotto che garantiscano efficienza e controllo dell'impatto ambientale. Ad esempio, attraverso l'utilizzo di motori Brushless, silenziosi ed efficienti, ed in grado di ridurre le emissioni di CO2 ed i consumi energetici fino al 70%, il Gruppo può offrire piani cottura con aspirazione integrata che raggiungono la classe energetica A++, come pure prodotti con sistemi IOT e sensoristica che permettono una regolazione automatica dell'aspirazione per contenere l'impatto sull'ambiente e il dispendio energetico. Infine, ipotizzando una ripresa nel mercato grazie alla spinta del recepimento della direttiva "Casa Green", si tiene conto del potenziale dei motori per pompe di calore.

A soluzioni prodotto si aggiungono anche progetti inerenti l'economia circolare, quale l'utilizzo maggiore di componenti riciclati, in particolare in termini di riduzione dell'uso di plastica vergine nel processo produttivo, di utilizzo di filtri EVO con capacità di rigenerarsi e durare oltre la normale vita utile e di utilizzo di packaging con una sempre minore componente di polistirolo; i costi e gli investimenti relativi a questi progetti sono stati riflessi all'interno delle proiezioni economiche finanziarie.

Dalle analisi svolte, in accordo allo IAS 1.25 e 1.26, non si riscontrano eventi o circostanze che, considerati individualmente o nel loro complesso, possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

A.13.5 Rischio geopolitico6

Negli ultimi anni il contesto economico in cui il Gruppo opera è stato influenzato da una significativa volatilità nei prezzi delle materie prime, un'inflazione alta, tassi di interesse in crescita e incrementi nel costo dell'energia, causati principalmente da fattori di instabilità geopolitica quale la Guerra Russia-Ucraina dal febbraio 2022 o dal più recente conflitto a Gaza e in Israele.

Arricchiscono questo contesto le ulteriori incertezze derivanti dal mutamento del quadro politico negli Stati Uniti, che hanno introdotto politiche commerciali protezionistiche, con l'imposizione di nuovi dazi verso l'Europa e l'Asia, aumentando il rischio di frammentazione del commercio internazionale. Inoltre, la rivalità tra Stati Uniti e Cina continua a influenzare gli investimenti globali, mentre si accentuano le tensioni nello Stretto di Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale.

6 Fonte dati: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook.

Il Gruppo Elica sta monitorando già da tempo le evoluzioni della situazione geopolitica causata dalla guerra in Ucraina, ancora complessa per via dei continui sviluppi sia sul fronte militare che diplomatico, continuando a valutare i potenziali rischi che si potrebbero ripercuotere sulla sua operatività.

Pur essendo il business del Gruppo Elica nell'area coinvolta limitato (il fatturato sul mercato russo approssima circa il 2% dei ricavi), si sono poste in essere tutte le attività necessarie a proteggere il Gruppo dai rischi identificati. Le nuove sanzioni approvate a livello europeo nel secondo trimestre 2025 non hanno avuto impatti significativi sull'operatività, ma sono costantemente monitorate per valutare eventuali effetti diretti o indiretti.

Il Gruppo Elica continua ad operare in Russia attraverso la società Elica Trading LLC, controllata al 100%, che si occupa della distribuzione sul territorio russo dei prodotti del Gruppo. La trading russa non detiene fixed asset significativi.

Al fine di monitorare gli impatti del conflitto militare sulla continuità del business, il management ha costituito una "task force" a cui partecipano le principali aree aziendali coinvolte.

L'Internal Audit & Risk Compliance presenta al Comitato endoconsiliare con funzione di Controllo Rischi e Sostenibilità degli aggiornamenti periodici sulla gestione dei rischi in azienda, monitorando continuamente l'evoluzione di quelli maggiormente critici attraverso incontri con il Management, supporto di consulenti e analisi interne.

L'area Purchasing monitora frequentemente i rischi legati all'approvvigionamento ed all'evoluzione dei prezzi delle materie prime provenienti dal territorio russo/ucraino, incluse quelle energetiche.

L'area Finance misura mensilmente il fatturato della trading russa, attraverso il ricevimento del reporting package di quest'ultima; monitora l'andamento delle valute coinvolte e l'impatto che tale andamento ha sui valori del Gruppo; monitora l'offerta sul mercato dei derivati volti a coprire il rischio legato all'andamento delle valute coinvolte; monitora l'efficacia della copertura assicurativa dei crediti commerciali nei confronti dei clienti russi; monitora la regolarità del pagamento dei crediti intercompany da parte della controllata russa ed il suo rischio di liquidità, accertando la capienza delle disponibilità liquide necessarie ad adempiere al pagamento delle obbligazioni assunte per i successivi due mesi.

L'area Logistica coordina le attività a supporto delle spedizioni da parte del Gruppo alla controllata russa, nel rispetto dei vincoli sanzionatori emessi dalle competenti autorità, relativi alle tipologie dei prodotti esportabili e alla soglia massima del valore unitario delle merci esportabili.

L'area Sales monitora giornalmente l'andamento degli ordini da clienti al fine di stimare correttamente la domanda e favorire l'organizzazione e l'ottimizzazione della supply chain.

L'area Legal monitora l'emissione di provvedimenti legislativi/direttive/regolamenti in ambito EU e li sottopone al Management ai fini della valutazione congiunta delle ripercussioni che essi potrebbero avere sulla compliance e su alcuni aspetti dell'operatività aziendale.

Per quanto riguarda il conflitto a Gaza e in Israele, nonostante una tregua ad inizio 2025, il riaccendersi delle ostilità nella regione, con il coinvolgimento di attori terzi come l'Iran e il Libano, ha mantenuto elevati i rischi per la stabilità geopolitica e per le catene globali di fornitura. In particolare, la minaccia di interruzione delle rotte marittime strategiche – dallo Stretto di Hormuz al Canale di Suez – ha generato ulteriori incertezze circa la disponibilità e i costi di materie prime e componentistica, aumentando il livello di attenzione da parte delle funzioni di supply chain e procurement.

Finchè in Medio Oriente permane una situazione instabile, con un rischio di esclation e di frammentazione geoeconomica in crescita, il flusso transfrontaliero di materie prime, trasporti ed energia potrebbe essere sottoposto ad un'ulteriore volatilità dei prezzi e possibili shock inflattivi globali.

A pesare ulteriormente sulle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e, dunque, sui costi di approvvigionamento e sulla redditività del Gruppo, vi è anche la crescente frammentazione del sistema monetario globale. I segnali di "de-dollarizzazione", in particolare da parte dei paesi BRICS, e l'instabilità valutaria indotta dalle guerre tariffarie, stanno aumentando il rischio di cambio per molte imprese europee attive sui mercati extra-UE. Il Gruppo continua a valutare con costanza l'impatto di questi fattori, dotandosi di strumenti di copertura del rischio e di governance per garantire tempestività di reazione.

A proposito di politiche commerciali internazionali, il Gruppo ha condotto un'analisi approfondita degli effetti derivanti dall'introduzione dei dazi doganali imposti dagli Stati Uniti, con particolare riferimento all'imposizione di dazi sulla vasta gamma di prodotti provenienti da paesi quali Cina, Messico, Canada e Unione Europea e con particolare attenzione a settori quali l'elettronica, l'elettrodomestico, l'acciaio e l'alluminio. Tale situazione genera, infatti, pressioni sui margini operativi e minaccia la competitività sui mercati internazionali.

I rischi potenziali per il Gruppo riguardano le importazioni di prodotti finiti dalla Cina, come frigoriferi e cantinette per il vino, le esportazioni dall'Europa negli Stati Uniti di prodotti propri come cappe e piani aspiranti o acquistati da terzi come range cookers, nonché le esportazioni di accessori e parti di ricambio dal Messico agli Stati Uniti soggette ai dazi su acciaio e alluminio.

Per far fronte a tali rischi, il Gruppo sta monitorando attentamente le evoluzioni della politica tariffaria USA al fine di quantificare in modo proattivo i rischi economici, gli effetti sui costi di approvvigionamento e sulle condizioni di competitività. Allo stesso tempo, il Gruppo gestisce tali rischi adottando misure di mitigazione, quali diversificazione dei fornitori, revisione delle catene di approvvigionamento e adeguamenti contrattuali, per limitare l'esposizione futura agli effetti negativi derivanti dall'ampliamento o dall'inasprimento delle barriere tariffarie.

Alla data di chiusura del bilancio consolidato semestrale abbreviato l'impatto complessivo sui risultati economico-finanziari è stato ritenuto non significativo, anche in virtù dell'accordo di libero scambio tra Stati Uniti, Messico e Canada (USMCA), in vigore dal 1° luglio 2020, e dell'intesa commerciale raggiunta il 27 luglio 2025 tra Stati Uniti ed Unione Europea, che ha introdotto dazi del 15% su una parte rilevante delle esportazioni europee verso il mercato statunitense, scongiurando così l'aumento al 30% inizialmente previsto a partire dal 1° agosto 2025. Tuttavia, dal momento che permangono elevate tensioni commerciali ed incertezze sull'evoluzione futura delle politiche tariffarie internazionali, il Gruppo continuerà a monitorare il tema con attenzione.

In generale, sebbene gli effetti diretti dei fenomeni macroeconomici e geopolitici sulle attività del Gruppo siano stati finora limitati, il contesto in evoluzione richiede un assiduo monitoraggio per identificare tempestivamente i rischi e garantire un'adeguata gestione delle risorse e delle leve strategiche. Di fronte ai fattori geopolitici che potrebbero avere ripercussioni sulla domanda di mercato, sulla catena di approvvigionamento, sulle operazioni, sui dipendenti e sui clienti, il Gruppo si è dotato di procedure interne e svolge attività di formazione atte a garantire una pronta gestione delle crisi e la continuità aziendale.

Il Gruppo ha predisposto delle proiezioni economico-finanziarie che recepiscono la miglior previsione da parte del Management dei suddetti fattori macro-economici ed ambientali e di tutte le informazioni ad essi inerenti attualmente disponibili.

Le suddette previsioni sono corredate di un industrial stress test che mostra come gli elementi di incertezza esposti sopra possono impattare sui risultati economici previsionali del Gruppo. Per rappresentare questi scenari sono stati considerati indicatori economici, anche alternativi, ritenuti rilevanti come l'EBITDA di Gruppo e il costo delle materie prime.

Dalle analisi svolte, in accordo allo IAS 1.25 e 1.26, il Gruppo nel predisporre il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato ha tenuto conto degli effetti esistenti e previsti delle attuali incertezze macroeconomiche e geopolitiche sulla propria attività non riscontrando eventi o circostanze che, considerati individualmente o nel loro complesso, possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

A.13.6 Rischio di cyber security

La trasformazione digitale dell'economia globale offre sempre maggiori opportunità, tuttavia man mano che il Gruppo evolve la propria tecnologia per cogliere queste opportunità si creano anche nuovi rischi e una maggiore esposizione a minacce. Il crescente utilizzo dei sistemi informatici, anche in risposta al maggiore utilizzo del lavoro da remoto, alle fabbriche connesse o ai prodotti intelligenti, aumenta l'esposizione del Gruppo a diverse tipologie di rischi che possono avere impatti significativi sulle consegne, la produzione, le vendite e su altri sistemi e funzioni critiche.

I rischi informatici riguardano principalmente l'utilizzo improprio da parte di dipendenti e collaboratori di Elica delle infrastrutture e dispositivi IT (computer, reti di telecomunicazione, smartphone, ecc.) messi a disposizione per l'esercizio delle proprie mansioni lavorative; nonché l'esposizione della Società ad attacchi informatici e il fallimento nei controlli di sicurezza che potrebbero compromettere il normale svolgimento dei processi/attività aziendali e/o il furto o la perdita di dati sensibili, arrivando anche a compromettere la continuità aziendale.

Quest'ultimo rischio informatico è ritenuto attualmente il più significativo per il Gruppo, in quanto si tratta di una minaccia costante che, per di più, i recenti accadimenti geopolitici hanno contribuito ad inasprire. Contro i cosiddetti Cyber Risks Elica è intervenuta prontamente, irrobustendo l'infrastruttura, dotandosi di figure professionali interne ed esterne con esperienza in ambito Cybersecurity, di suite applicative specialistiche, oltre che intensificando le attività di controllo e fortificando i relativi presidi per mantenere un profilo di rischio in linea con i migliori benchmark di riferimento.

Gli impatti analizzati sono:

  • perdite di dati;
  • accessi non autorizzati;
  • installazione di malware;
  • violazioni della privacy;
  • interruzione dell'attività;
  • danni reputazionali.

Le azioni di mitigazione poste in essere dal Gruppo riguardano:

potenziamento delle infrastrutture del network e rafforzamento dei sistemi di protezione, tramite un sistema di policy e procedure interne che definiscano le principali regole di comportamento per l'utilizzo delle risorse informatiche aziendali da parte degli assegnatari, regolando anche l'accesso fisico e logico ai dati e alle informazioni e tramite un aggiornamento continuo delle infrastrutture IT sia a livello hardware che software, al fine di garantire le migliori soluzioni di protezione attiva e passiva contro gli attacchi esterni (virus, ramsomware, phishing, ecc…);

  • un programma di penetration test e vulnerability assessment, mirato ad individuare potenziali vulnerabilità che possono mettere a rischio la sicurezza dei dati aziendali e/o possibili lacune presenti nei servizi esposti dall'azienda, suggerendo piani di remediation legati alle non confromità rilevate;
  • sottoscrizione di specifica polizza assicurativa per coprire il rischio derivante da un evento informatico (cyber);
  • Una formazione continua ed estesa a tutti i dipendenti dotati di identità digitale sui rischi cyber, mediante erogazione di corsi di formazione mirati fruibili su piattaforma online per migliorare la consapevolezza, le conoscenze e le competenze dei dipendenti per il rafforzamento della cultura aziendale sulle tematiche in ambito cyber security.

A.14 Operazioni e saldi con parti correlate

Le operazioni infragruppo sono state eliminate nel Bilancio Consolidato semestrale abbreviato e non sono pertanto evidenziate in queste Note.

Si segnala che tra i rapporti con parti correlate sono inclusi anche i compensi verso gli Amministratori, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategiche, per i cui valori, in linea con il passato, si rimanda al bilancio annuale.

Di seguito sono riepilogati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni effettuate con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 24. Non sono in essere rapporti con le società controllanti Fan e Fintrack.

Gruppo Elica vs Correlate

Crediti Debiti/
Debiti IFRS16
Ricavi Costi
Dati in migliaia di Euro
La Ceramica - (1) - (8)
Altre parti correlate e persone fisiche 8 (53) - (9)
8 (55) - (17)

A.15 Adempimenti ai sensi all'art. 5, c.8, Reg. Consob 17221 del 12.03.2010, concernente i rapporti con società controllate, collegate e altre parti correlate

Nel corso del primo semestre 2025 sono state effettuate da parte della controllante e delle altre società del Gruppo operazioni con le società controllate e le altre parti correlate. Tutte le operazioni realizzate rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. Al 30 giugno 2025 non esistono imprese collegate, in linea con la situazione al 31 dicembre 2024.

Non ci sono elementi particolari da segnalare in base all'art. 5, c.8, Reg. Consob 17221 del 12.03.2010 .

Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito istituzionale https://corporate.elica.com/it/governance/sistema-di-controllo.

A.16 Adempimenti ai sensi del Titolo II del regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")

Elica S.p.A. attesta l'esistenza delle condizioni per la quotazione di cui agli articoli 36 e 37 del Regolamento di Consob recante norme di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di mercati. In particolare, esercitando, direttamente o indirettamente, il controllo su alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, mette a disposizione le situazioni contabili di tali società, predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Elica, con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente.

A.17 Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti"

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8 e dall'art 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, in data 16 gennaio 2013, Elica ha comunicato che intende avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO PER IL PERIODO CHIUSO AL 30 GIUGNO 2025

Gruppo Elica

B.1. Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2025

B.1.1 Conto Economico Consolidato

Dati in migliaia di Euro Note I Sem. 2025 I Sem. 2024
Ricavi B.3.1 239.997 237.350
Altri ricavi operativi B.3.1.1 1.202 2.422
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati B.3.2 3.866 338
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni B.3.2 1.953 2.004
Consumi di Materie prime e materiali di consumo B.3.2 (131.954) (126.740)
Costi per servizi B.3.2 (45.914) (46.611)
Costo del personale B.3.2 (49.099) (49.120)
Ammortamenti B.3.2 (11.698) (11.597)
Altre spese operative ed accantonamenti B.3.2 (6.039) (3.985)
Oneri di ristrutturazione B.3.2 (475) 150
Svalutazione Avviamento e altre immobilizzazioni per perdita di valore B.3.2 (178) O
Risultato operativo 1.661 4.211
Proventi finanzian B.3.3 101 292
Oneri finanzian B.3.3 (3.348) (3.661)
Proventi e Oneri su cambi B.3.3 (310) (200)
Utile (perdita) prima delle imposte (1.896) 642
Imposte di periodo B.3.13 (649) 506
Risultato netto da attività dismesse 0 O
Utile (perdita) di periodo (2.545) 1.148
di cui:
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 806 670
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo (3.351) 478
Utile (perdita) per azione base (Euro/cents) (5,65) 0,77
Utile (perdita) per azione diluito (Euro/cents) (5,65) 0,77

B.1.2 Conto Economico Complessivo Consolidato

Dati in migliaia di Euro Note I Sem. 2025 I Sem. 2024
Risultato di periodo (2.545) 1.148
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti B.3.11 165 172
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio 0 O
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale 165 172
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere B.3.14 (1.184) (2.851)
Variazione netta della riserva di cash flow hedge B.3.14 (663) 55
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio B.3.14 164 (55)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (1.683) (2.851)
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto degli
effetti fiscali: (1.518) (2.679)
Totale risultato complessivo del periodo
di cui:
(4.063) (1.531)
Risultato complessivo di pertinenza di terzi utile / (perdita) 575 172
Risultato complessivo di pertinenza di Gruppo (4.638) (1.703)

B.1.3 Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata

Dati in migliaia di Euro Note 30/06/2025 31/12/2024
Immobili, impianti e macchinari B.3.4 95.734 100.736
Avviamento B.3.5 49.687 50.212
Attività immateriali a vita utile definita B.3.6 25.481 26.250
Attività per diritti d'uso B.3.4 17.331 9.936
Attività fiscali per imposte anticipate B.3.7 27.543 25.772
Attività per Strumenti finanzian derivati non correnti B.3.18.1 1.688 1.688
Altri crediti e altre attività non correnti B.3.12 1.953 2.014
Attività non correnti 219.417 216.608
Crediti commerciali B.3.8 53.435 34.831
Rimanenze B.3.9 95.407 86.059
Altri crediti correnti B.3.12 20.153 17.988
Crediti tributari correnti B.3.13 4.717 3.918
Attività per Strumenti finanzian derivati correnti B.3.18.1 729 749
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti B.3.15 43.260 40.761
Attività correnti 217.701 184.306
Totale Attività 437.118 400.914
Passività per benefici ai dipendenti B.3.11 7.143 7.686
Fondi rischi ed oneri non correnti B.3.10 8.049 7.671
Passività fiscali per imposte differite B.3.7 8.173 6.639
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori non correnti B.3.15 12.279 6.386
Finanziamenti bancari e mutui non correnti B.3.15 78.846 39.471
Passività per Strumenti finanzian derivati non correnti B.6.5.31.1 239 264
Passività non correnti 114.729 68.117
Fondi rischi ed oneri correnti B.3.10 4.321 4.919
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori correnti B.3.15 3.956 3.817
Finanziamenti bancari e mutui correnti B.3.15 17.974 47.604
Debiti commerciali B.3.8 135.795 112.793
Altri debiti correnti B.3.12 25.738 21.974
Debiti tributari correnti B.3.13 1.227 809
Passività per Strumenti finanziari derivati correnti B.3.18.1 1.685 1.300
Passività correnti 190.696 193.216
Passività direttamente attribuibili ad attività destinate alla dismissione O 0
Capitale sociale B.3.14 12.665 12.665
Riserve di capitale B.3.14 71.123 71.123
Riserva di copertura e traduzione B.3.14 (14.677) (13.225)
Azioni proprie B.3.14 (8.845) (8.226)
Riserva per valutazione utili/perdite attuariali B.3.14 (1.978) (2.147)
Riserve di utili B.3.14 70.769 65.421
Risultato dell'esercizio del Gruppo (3.351) 7.868
Patrimonio netto di Gruppo B.3.14 125.706 133.479
Capitale e riserva di terzi 5.181 4.644
Risultato di terzi B.3.14 806 1.458
Patrimonio netto di terzi B.3.14 5.987 6.102
Patrimonio netto consolidato B.3.14 131.693 139.581
Totale patrimonio netto e passività 437.118 400.914

B.1.4 Rendiconto Finanziario Consolidato

Dati in migliaia di Euro Note I Sem.
2025
I Sem.
2024
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile del periodo (2.545) 1.148
Rettifiche per:
-Ammortamento di immobili, impianti e macchinari B.3.2 8.956 8.869
-Ammortamento di attività immateriali B.3.2 2.741 2.728
-Perdite per riduzione di valore di attività materiali, immateriali e avviamento B.3.2 178 0
-(Proventi) ed oneri su cambi B.3.3 (259) 1.530
-Interessi TFR e altre attualizzazioni B.3.11 191 109
-Oneri finanziari netti B.3.3 3.426 1.101
-Accantonamenti a fondi rischi, ristrutturazione e LTI B.3.2/11 2.354 1.642
-Accantonamento a fondo svalutazione magazzino B.3.2/9 (140) (215)
-Accantonamento a fondo svalutazione crediti B.3.2/8 157 285
-Altre variazioni (38) (765)
-Imposte sul reddito B.3.13 1.041 (594)
Sub-Totale 16.061 15.838
Variazioni di:
-Rimanenze B.3.9 (9.289) (431)
-Crediti commerciali B.3.8 (19.149) (23.707)
-Altri crediti e altri crediti tributari B.3.12/13 (3.533) 3.306
-Debiti commerciali B.3.8 23.349 20.371
-Altri debiti e altri debiti tributari B.3.12/13 1.124 3.113
-Fondi e benefici ai dipendenti B.2.11 (2.992) (5.591)
-Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari (valute) B.3.18 533 (1.229)
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa 6.105 11.670
Imposte sul reddito pagate B.3.13 (891) (972)
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dall'attività operativa 5.214 10.698
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari B.3.4 (2.427) (6.811)
Acquisto di attività immateriali B.3.6 (2.206) (270)
Acquisto di altre attività finanziarie
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dall'attività di investimento (4.634) (7.081)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari derivati e altre attività finanziarie B.3.18.2.3 446 1.082
Pagamento per acquisto di azioni proprie B.3.14 (619) (844)
Rimborsi di passività finanziarie bancarie B.3.15 9.665 24.438
Rimborsi di passività finanziarie legate all'acquisto di partecipazioni B.3.12 (26) 0
Pagamento di debiti per leasing B.3.15 (3.482) (2.849)
Dividendi pagati B.3.14 (689) (690)
Interessi Pagati B.3.2 (3.055) (3.259)
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dall'attività di finanziamento 2.240 17.878
Incremento/ (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.820 21.490
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1 gennaio 40.761 39.403
Effetto della fluttuazione dei cambi sulle disponibilità liquide (321) (640)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla data 43.260 60.253

B.1.5 Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato

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B.2 Note Esplicative al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

B.2.1. Struttura e attività del Gruppo

Elica, attiva nel mercato da oltre 50 anni, è l'azienda leader globale nei sistemi di aspirazione in cucina, grazie alla produzione di cappe e piani cottura aspiranti. È inoltre leader europeo nella realizzazione di motori elettrici per elettrodomestici e per caldaie da riscaldamento. Presieduta da Francesco Casoli e guidata da Giulio Cocci, ha una piattaforma produttiva articolata in diversi siti tra Italia, Polonia, Messico e Cina, con circa 2.600 dipendenti. Grande attenzione al design, ricercatezza dei materiali e tecnologie avanzate che garantiscono massima efficienza e riduzione dei consumi, sono gli elementi che contraddistinguono il Gruppo Elica sul mercato e che hanno consentito all'azienda di rivoluzionare l'immagine tradizionale dei sistemi aspiranti in cucina: non più semplici accessori ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita.

B.2.2 Criteri di redazione e area di consolidamento

Società controllante

Elica7 S.p.A. - Fabriano (Ancona, Italia) è la capofila del Gruppo (in breve Elica). Opera nella produzione e vendita di prodotti Cooking, in particolare di cappe da aspirazione per uso domestico e piani cottura aspiranti. La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile.

Società controllate

  • Elica Group Polska Sp.zo.o Wroclaw (Polonia) (in breve Elica Group Polska). Detenuta al 100%, è operativa dal mese di settembre 2005 nel settore della produzione e vendita di motori elettrici e dal mese di dicembre 2006 nel settore della produzione e vendita di cappe da aspirazione per uso domestico;
  • Elicamex S.A. de C.V. Queretaro (Messico) (in breve Elicamex). La società è stata costituita all'inizio del 2006 ed è detenuta al 100% (98% dalla Capogruppo e 2% tramite la Elica Group Polska). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei

7 La società ha anche una stabile organizzazione in Spagna, in Avda, Generalitat de Catalunya Esc.9, bayos 1 08960 Sant Just Desvern – Barcellona.

prodotti destinati ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all'ottimizzazione dei flussi logistici e industriali;

  • Ariafina CO., LTD Sagamihara-Shi (Giappone) (in breve Ariafina). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con la Fuji Industrial di Tokyo, leader in Giappone nel mercato delle cappe, Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo, detenendo il 51%, nel maggio 2006, intendendo dare ulteriore stimolo allo sviluppo commerciale nell'importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma;
  • Airforce S.p.A. Fabriano (Ancona, Italia) (in breve Airforce). Realizza cappe aspiranti per cucina e piani cottura di alta qualità, caratterizzati da un alto livello di personalizzazione e di unicità, posizionandosi in una specifica nicchia di mercato in grado di soddisfare le esigenze anche più particolari dei clienti, allontandandosi dal mass market. Esperienza, design, flessibilità e innovazione made in Fabriano che si inserisce perfettamente nel percorso di sviluppo e crescita del Gruppo Elica. La quota di partecipazione di Elica S.p.A. è pari al 100% già al 31 dicembre 2022, dato che è stato acquisito il 40% dei terzi nel corso dell'esercizio 2022;
  • Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati Uniti), ufficio a Issaqua, Washington (Stati Uniti). Ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA attraverso lo svolgimento di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.;
  • Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD Shengzhou (Cina) (in breve Putian), società cinese partecipata al 99%. Putian è stato uno dei primi produttori cinesi di cappe e il primo, fra i suoi concorrenti, a sviluppare cappe di stile occidentale. Lo stabilimento produttivo è situato a Shengzhou, in uno dei più conosciuti distretti industriali cinesi degli elettrodomestici per il settore cottura. Nel mese di luglio 2025 Elica ha rilevato da Fuji Industrial Co., Ltd la quota residua dello 0,56% del capitale sociale di Putian, acquisendone così il controllo totale.
  • Elica Trading LLC Saint-Petersburg (Federazione Russa) (in breve Elica Trading), società russa partecipata al 100%, è stata costituita in data 28 giugno 2011 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato russo.
  • Elica France S.A.S. Parigi (Francia) (in breve Elica France), società francese partecipata al 100%, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2014 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato francese.
  • Elica GmbH Munich (Germania), società tedesca partecipata al 100% da Elica S.p.A., è stata costituita nel corso del 2017 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato tedesco.
  • EMC Fime S.r.l. Castelfidardo (AN-Italia), società italiana partecipata al 100% da Elica S.p.A. In data 2 luglio 2021 è stato sottoscritto il closing con il quale Elica S.p.A. ha acquisito da terzi le due società E.M.C. S.r.l. e C.P.S. S.r.l. Nel corso del secondo semestre del 2021 la società C.P.S. è stata fusa per incorporazione nella E.M.C. S.r.l., che nel contempo ha modificato la sua denominazione in EMC Fime S.r.l.. Il 1 gennaio 2022 ha avuto efficacia il conferimento del ramo motori di Elica nella EMC stessa.
  • Elica North America Inc. (prima Southeast Appliance Inc., in breve SEA) Orlando, Florida (Stati Uniti), società partecipata al 100% da Elica S.p.A., è stata costituita nel corso del 2023 in partnership con ILVE e rappresenta il primo distributore diretto di prodotti del gruppo Elica nell'ambito del progetto "Boots on ground", con il quale il Gruppo intende rafforzare la propria presenza nel territorio statunitense e ridefinire gli standard di eccellenza.
  • AG International Inc. Montréal, Québec (Canada) (in breve AG), prima società distributrice in Canada per il marchio Elica e Kobe e partecipata al 100% da Elica S.p.A. a seguito del closing, in data 2 novembre 2023, dell'accordo per l'acquisizione da terzi della totalità del capitale.
  • Elica Nederland Haren, Groningen (Olanda), distributore olandese di sistemi aspiranti con oltre 20 anni di esperienza nel settore, acquisito da Elica S.p.A. in data 04 dicembre 2024 con una partecipazione al 100%. L'Olanda rappresenta, infatti, un importante mercato in Europa per la categoria dei piani aspiranti, pertanto l'apertura di una filiale di distribuzione diretta su tale territorio ha permesso ad Elica di rafforzare la propria presenza nel mercato europeo.

Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024, non ci sono modifiche nell'area di consolidamento.

L'Euro rappresenta la valuta funzionale e di presentazione per Elica S.p.A. e per le società incluse nell'area di consolidamento, diverse dalle controllate estere Elica Group Polska Sp.zo.o, Elicamex S.A. de C.V., Ariafina CO., LTD, Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD, Elica Trading LLC, Elica Inc., Elica North America Inc. e AG International Inc., che redigono rispettivamente i propri bilanci in Zloty polacchi, Pesos messicani, Yen giapponesi, Renminbi Cinesi, Rublo Russi, Dollari statunitensi e Dollari canadesi.

I tassi applicati nella traduzione delle situazioni economico-patrimoniali delle entità consolidate espresse in una valuta funzionale differente da quella di

Medio 2025 Medio 2024 % 30/06/2025 30/06/2024 %
USD 1,09 1,08 1,18% 1,17 1,07 9,53%
JPY 162,12 164,46 -1,42% 169,17 171,94 -1,61%
PLN 4,23 4,32 -2,05% 4,24 4,31 -1,57%
MXN 21,80 18,51 17,79% 22,09 19,57 12,88%
CNY 7,92 7,8 1,59% 8,40 7,77 8,07%
RUB (*) 95,39 98,97 -3,61% 92,00 92,44 -0,48%
CAD 1,54 1,47 4,76% 1,60 1,47 9,03%
Fonte dati BCE

consolidamento, raffrontati con quelli utilizzati nel precedente periodo, sono riportati nella tabella riportata di seguito:

Le colonne con intestazione "I Sem." indicano i dati di Conto Economico e del Rendiconto Finanziario del periodo che decorre dal 1 gennaio al 30 giugno dell'anno indicato.

B.2.3 Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2025 che ne ha autorizzato la pubblicazione ed è stata sottoposta a revisione contabile limitata da parte della società di revisione EY S.p.A..

B.2.4 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali, principi generali e criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato annuale del Gruppo viene redatto in conformità con i principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Comunità Europea ed in osservanza dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n.38/2005.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, relativo ai primi sei mesi dell'anno 2025, è stato redatto, in forma sintetica, in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi" ed in conformità con il Decreto Legislativo 58/1998 (art. 154 ter) e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob.

La sua finalità, infatti, è quella di fornire un aggiornamento rispetto all'ultimo bilancio consolidato annuale, concentrandosi sulle nuove attività, fatti e circostanze verificatesi nel periodo intercorrente tra il 31 dicembre 2024 e il 30 giugno 2025 e fornendo una spiegazione delle operazioni e dei fatti rilevanti per la comprensione delle variazioni nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel risultato di periodo.

Tale bilancio consolidato semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio consolidato annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, al quale si rinvia per completezza di trattazione.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di alcuni strumenti finanziari che sono iscritti in bilancio al fair value. La valutazione delle voci è fatta ispirandosi ai principi generali della prudenza e della competenza e nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell'attivo o del passivo considerato.

La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla commissione nazionale per le società e la borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 E 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. Dem6064293 del 28/07/2006.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto dei Movimenti del Patrimonio Netto e dalle relative Note Esplicative.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato in migliaia di Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

Nella redazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 si è tenuto conto della comparabilità nel tempo delle voci di bilancio; pertanto, è comparato rispettivamente con la relazione finanziaria semestrale abbreviata del periodo precedente per le voci del Conto Economico, del Conto Economico Complessivo, del Rendiconto Finanziario e del Prospetto dei Movimenti del Patrimonio Netto e con il bilancio consolidato annuale per le voci della Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata, salvo i casi eccezionali di incomparabilità o inadattabilità di una o più voci.

B.2.5 Cambiamenti di principi contabili

I principi contabili ed i principi di consolidamento adottati per la redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato sono gli stessi rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, fatta eccezione per l'adozione di nuovi principi in vigore dal 1° gennaio 2025.

Un emendamento si applica per la prima volta nel 2025 (Lack of exchangeability - Amendments to IAS 21), ma non ha impatti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Amendments to IAS 21: Lack of Exchangeability

Il 15 agosto 2023 lo IASB ha modificato lo IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates - Lack of Exchangeability specificando come un'entità debba valutare se una valuta è scambiabile e come debba determinare un tasso di cambio a pronti quando la scambiabilità è assente. Le modifiche richiedono anche l'indicazione di informazioni che consentano agli utilizzatori del bilancio di comprendere come la valuta non scambiabile con l'altra valuta influisca, o si prevede che influisca, sul risultato economico, sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sui flussi finanziari dell'entità.

Le modifiche sono in vigore a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2025 o da data successiva. Nell'applicare le modifiche, l'entità non può rideterminare le informazioni comparative.

Le modifiche non hanno un impatto significativo sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

B.2.6 Nuovi principi contabili non ancora in vigore

Come richiesto dallo IAS 8 – Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori – nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore o non ancora omologati dalla Unione Europea (UE), più significativi che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o emendamento emesso ma non ancora in vigore.

Amendments to IFRS 9 and IFRS 7 – Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments – Annual Improvements Volume 11

Il 30 Maggio 2024, lo IASB ha modificato l'IFRS 9 per la classificazione e la misurazione degli strumenti finanziari e l'IFRS 7 per la Disclosure. Gli emendamenti chiariscono che una passività finanziaria è eliminata alla "data di regolamento" e introducono la scelta contabile di eliminare le passività finanziarie quando vengono regolate tramite un sistema di pagamento elettronico prima della data di regolamento.

La classificazione delle attività finanziarie con caratteristiche legate ai fattori ESG è stata chiarita tramite ulteriori indicazioni sulla valutazione delle caratteristiche contingenti. Sono stati forniti chiarimenti su non-recourse loans e sugli strumenti contrattualmente legati.

Sono stati introdotti ulteriori requisiti di informativa per gli investimenti in strumenti di equity valutati al FVTOCI e per gli strumenti finanziari con caratteristiche contingenti, ad esempio con caratteristiche legate a obiettivi ESG. Questi emendamenti ai principi IFRS 9 e IFRS 7 sono effettivi per gli esercizi che iniziano al o successivamente al 1° gennaio 2026, con la possibilità di applicazione anticipata.

Dalle analisi preliminari non si prevede che questi emendamenti abbiano impatti materiali sul bilancio del Gruppo.

Contracts Referencing Nature-dependent Electricity Amendments to IFRS 9 and IFRS 7 (issued on 18 December 2024)

Il 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato i "Contracts Referencing Naturedependent Electricity Amendments to IFRS 9 and IFRS 7", inizialmente pubblicati come exposure draft (ED/2024/3) nel maggio 2024.

L'obiettivo degli emendamenti è quello di riflettere meglio nel bilancio gli effetti dei contratti fisici e virtuali di energia elettrica dipendenti dalla natura, attraverso modifiche di portata limitata in merito alla valutazione in caso di uso proprio, alla contabilizzazione delle coperture e ai requisiti di informativa. Gli emendamenti devono essere applicati retrospettivamente per le modifiche riguardanti l'uso proprio e prospetticamente per le modifiche riguardanti la contabilizzazione delle coperture per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2026 o successivamente, con possibilità di applicazione anticipata.

Si prevede che questi emendamenti non abbiano impatti sul bilancio del Gruppo.

IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements

Ad Aprile 2024, lo IASB ha emesso l'IFRS 18, che sostituisce lo IAS 1 Presentazione del bilancio. L'IFRS 18 introduce nuovi requisiti per la presentazione del prospetto di conto economico, inclusi specifici totali e subtotali. Inoltre, le entità dovranno classificare tutti i costi ed i ricavi all'interno del prospetto di conto economico all'interno di quattro categorie: operativa, investimento, finanziamento, imposte sul reddito ed attività operative cessate, dove le prime tre categorie sono nuove.

Il principio richiede inoltre di dare informativa sulla base della nuova definizione degli indicatori di performance definiti dal management (management-defined performance measures (MPMs)), subotali di costi e ricavi, e include nuove disposizioni per l'aggregazione e disaggregazione delle informazioni finanziare sulla base dei ruoli identificati dei prospetti di bilancio "primari" (Primary Financial Statements – PFS) e delle Note.

Inoltre, modifiche sono state introdotte allo IAS 7 Rendiconto finanziario, che includono il cambiamento del punto di partenza per la determinazione dei flussi di cassa della gestione operativa sulla base del metodo indiretto: dall'utile o perdita all'utile o perdita operativi e la rimozione della discrezionalità nella classificazione dei flussi di cassa dei dividendi e degli interessi. Come conseguenza, sono state apportate modifiche a molteplici altri principi contabili. L'IFRS 18 e le modifiche agli altri principi sono effettivi per gli esercizi che iniziano al o successivamente al 1° gennaio 2027, ma l'applicazione anticipata è permessa salvo che se ne dia informativa. L'IFRS 18 si applicherà retrospettivamente.

Il Gruppo sta al momento lavorando per identificare gli impatti che le modifiche avranno sui propri prospetti di bilancio e sulle Note al bilancio.

IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures

A Maggio 2024, lo IASB ha emanato l'IFRS 19, che permette alle entità eligibili di optare per una riduzione dei propri requisiti di informativa pur continuando ad applicare le disposizioni per la rilevazione, misurazione e presentazione negli altri IFRS accounting standards. Per essere eliggibile, alla fine dell'esercizio, un'entità deve essere una controllata così come definita all'interno dell'IFRS 19, non può avere una "public accountability" e deve avere una controllante (ultima od intermedia) che prepara il bilancio consolidato, disponibile al pubblico, predisposto in accordo agli IFRS accounting standards.

L'IFRS 19 diventerà effettivo per gli esercizi che iniziano al o successivamente al 1° gennaio 2027, con la possibilità di applicazione anticipata.

Elica S.p.A. non è eleggibile per l'applicazione dell'IFRS 19, ma il principio sarà applicabile alle subsidiaries del Gruppo Elica che redigono il proprio bilancio in accordo agli IFRS accounting standards.

Per tutti i principi di nuova emissione, nonché per le rivisitazioni e gli emendamenti ai principi esistenti, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti derivanti dalla loro applicazione futura, che attualmente non sono ragionevolmente stimabili.

B.2.7 Going concern

Il Gruppo ha predisposto il bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base del presupposto della continuità aziendale. Il Management ha valutato che, in ragione della solidità finanziaria del Gruppo e delle previsioni aziendali nel prevedibile futuro, non sussistono incertezze , come definite dal par. 25 del principio IAS 1, che possano far sorgere dubbi su tale presupposto e che vi sia la ragionevole aspettativa che il Gruppo abbia adeguate risorse per continuare la propria operatività per l'immediato futuro, non inferiore a 12 mesi dalla data di chiusura di bilancio.

B.2.8 Utilizzo di stime

Nell'ambito della redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato il Management del Gruppo ha effettuato stime e assunzioni riguardanti il futuro che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull'informativa in generale alla data di bilancio. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del presente bilancio, oltre che sull'esperienza del Management del Gruppo. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni su eventi futuri potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora si concretizzino, sono riflessi nelle assunzioni quando avvengono. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono prontamente contabilizzati.

In questo contesto si segnala che anche a causa della volatilità storica dei mercati finanziari e del perdurare dell'incertezza dell'attuale contesto macroeconomico e geopolitico, è stato necessario effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, anche significative ma ad oggi né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l'avviamento (Note B.3.5), i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino (Note B.3.8 e B.3.9), le attività non correnti (attività materiali e immateriali, alle Note B.3.4 e B.3.6), gli strumenti finanziari derivati (Nota B.3.12), i fondi Long Term Incentive e i fondi rischi ed oneri (Nota B.3.10), i fondi per benefici successivi al rapporto di lavoro (Nota B.3.11) e le imposte differite attive (Nota B.3.7).

Si rinvia al bilancio annuale del precedente esercizio ed alle Note Esplicative di commento ad ogni specifica voce del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato per i dettagli relativi alle stime sopra citate.

B.2.9 Stagionalità

Considerata la naturale stagionalità del mercato in cui opera il Gruppo, si registra solitamente una certa disomogeneità del flusso delle vendite e dei costi operativi nel corso dei mesi, che tuttavia non si ritiene essere significativa. Tale affermazione trae origine dal fatto che il business del Gruppo è, per quasi il 100% nel settore Motors e per almeno un 40% nel settore Cooking, di tipo OEM (vendita a marchi terzi), ove pertanto l'eventuale effetto stagionalità è in buona misura attenuato dalle politiche di stock dei clienti B2B. Le seguenti informazioni vengono, dunque, fornite per consentire una migliore comprensione dei risultati in accordo a quanto previsto dallo IAS 34.16A(b).

I prodotti venduti dal Gruppo nel settore Cooking risentono in maniera molto marginale della stagionalità rispetto ad altri prodotti del settore, come ad esempio frigoriferi (picco nella stagione estiva) e le asciugatrici (picco nel periodo autunno/inverno). Gli unici picchi di vendite, ritenuti comunque non significativi, sono quelli solitamente riscontrati nei mesi di agosto e dicembre per via delle chiusure stagionali.

Per quanto riguarda il settore Motors, si registrano solitamente ricavi e risultati operativi superiori nel periodo autunno/inverno (ottobre/dicembre), dato l'incremento nella domanda di componenti per le apparecchiature di riscaldamento ("heating"). Anche sotto l'aspetto patrimoniale e finanziario, i dati semestrali risentono di fenomeni di stagionalità ritenuti di natura non significativa. Sebbene i risultati economici del primo semestre non si possano considere una quota proporzionale dei risultati dell'intero esercizio, il Management ritiene che il business del Gruppo non rappresenti, nemmeno se disaggregato nei settori operativi Cooking e Motors, un'"attività altamente stagionale" come inteso dallo IAS 348.

8 Non si fornisce pertanto l'ulteriore informativa incoraggiata dallo IAS 34.21.

B.3 Composizione e principali variazioni delle voci di Conto Economico e Situazione patrimoniale e finanziaria

B.3.1 Ricavi e altri ricavi

B.3.1.1 Ricavi

Dati in migliaia di Euro I Sem. 2025 I Sem. 2024 Variazioni
Ricavi 239.997 237.350 2.647
Ricavi 239.997 237.350 2.647
Dati in migliaia di Euro Sem. 2025 Sem. 2024 Variazioni
EMEA 184.215 188.331 (4.116)
AMERICA 39.586 35.706 3.880
ASIA e Resto del mondo 16.196 13.313 2.883
Ricavi 239.997 237.350 2.647
Dati in migliaia di Euro I Sem. 2025 I Sem. 2024 Variazioni
Cooking 185.428 184.586 842
Motors 54.569 52.764 1.805
Ricavi 239.997 237.350 2.647

Nel primo semestre 2025 i ricavi subiscono complessivamente un incremento dell' 1,1% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, nonostante un mercato di riferimento che rimane debole e incerto e la persistenza di un contesto promozionale elevato.

Per quanto riguarda la region "EMEA", che per la divisione Cooking rappresenta il 77% dei ricavi, la performance di Elica rimane in linea con quella del mercato. Al contrario, manifestano dinamiche più incoraggianti i ricavi della region "Asia e Resto del Mondo", con un aumento dei ricavi di oltre il 25% legato in special modo alla performance positiva del marchio Ariafina in Giappone, grazie all'introduzione della nuova gamma ed alla posizione di leadership nel segmento premium. Anche la region "America" registra una crescita del fatturato doubledigit, grazie alla nuova strategia messa in atto dal Gruppo per rafforzare la propria presenza nel territorio americano utilizzando nuovi canali distributivi diretti.

Per ulteriori commenti della voce in oggetto si rimanda al paragrafo A.2. "Analisi della Gestione Economica del Gruppo Elica" della Relazione Intermedia sulla Gestione. Si rimanda, invece, al paragrafo B.3.1.2 "Informativa di settore", per quanto riguarda l'analisi dei ricavi per CGU "Cooking" e "Motors".

In linea con quanto stabilito dall'IFRS 15, il Gruppo ha effettuato un'analisi finalizzata all'identificazione di separate performance obligations ed è emerso che non è stato necessario effettuare una ulteriore disaggregazione dei ricavi. Il Gruppo, quindi, ha presentato i ricavi disaggregati basandosi sui mercati geografici e i settori operativi.

Si segnala che, sia per il settore Cooking che per il settore Motors, il ricavo viene rilevato quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso. Il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che, per entrambi i settori operativi, avviene in uno specifico momento temporale (at a point in time). L'ammontare che il Gruppo rileva come ricavo riflette il corrispettivo a cui ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi e lo rileva nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.

Non sono state identificate circostanze in cui una società del Gruppo abbia avuto il ruolo di "agent".

B.3.1.2 Altri ricavi

Dati in migliaia di Euro Sem. 2025 I Sem. 2024 Variazioni
Contributi c/esercizio 541 943 (402)
Plusvalenze ordinarie 80 47 33
Altri ricavi da operazioni con parti correlate 265 13 252
Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi 92 433 (341)
Altri ricavi operativi 224 987 (763)
Altri ricavi operativi 1.202 2.422 (1.220)

La voce Altri ricavi operativi registra un decremento di 1.220 migliaia di Euro, specialmente nella voce Altri Ricavi Operativi per 763 migliaia di Euro, che lo scorso anno includeva l'impatto positivo del riscatto dell'impianto fotovoltaico ubicato presso gli immobili di EMC FIME S.r.l., e nella voce Contributi c/esercizio per 402 migliaia di Euro, che, sopratutto per la controllante e la controllata EMC Fime, lo scorso anno includeva maggiori proventi realizzati grazie alle erogazioni pubbliche volte a supportare le aziende in relazione alle spese per la formazione dei propri dipendenti, oltre ai proventi relativi al fotovoltaico.

Nella presente voce è presentata la maggioranza dei contributi pubblici erogati nei confronti del Gruppo.

B.3.1.3 Informativa di settore

In applicazione del principio IFRS 8 "Operating Segments", di seguito sono riportati gli schemi relativi all'informativa di settore.

Il Gruppo Elica opera nella produzione e vendita di Cappe e Piani Aspiranti da cucina (Cooking) e nella realizzazione e vendita di motori sia per la ventilazione domestica, che per altri usi (Motors).

Fino al 31 dicembre 2021 il Gruppo Elica aveva un'unica visione globale delle attività del Gruppo, a seguito della quale il "più alto livello decisionale operativo", come definito dall'IFRS 8, era stato identificato nell'Amministratore Delegato. La reportistica gestionale prodotta rispecchiava tale approccio della direzione del Gruppo, caratterizzato da una visione globale del business; pertanto, secondo quanto previsto dalle disposizioni dell'IFRS 8, era stato identificato un unico settore operativo.

Nel corso del 2021 la società ha avviato un progetto di riorganizzazione industriale-operativa, completato nel corso del secondo semestre 2022, che ha portato alla trasformazione del sito produttivo italiano di Mergo nell'hub alto di gamma, il trasferimento delle linee produttive a maggiore standardizzazione nello stabilimento di Jelcz-Laskowice in Polonia e l'integrazione nell'impianto di Mergo dell'attività realizzata nel sito di Cerreto. In tale contesto, nel primo semestre 2022 è stato anche perfezionato il conferimento del ramo "motori" di Elica S.p.A. nella controllata EMC FIME S.r.l. finalizzato a concentrale in un'unica società le attività operative dell'area "Motori".

All'esito di tale processo, è entrata a regime una nuova struttura organizzativa del Gruppo, articolata in due specifiche aree di responsabilità manageriale che costituiscono i settori operativi del Gruppo: Cooking e Motors.

Tali aree di responsabilità sono rappresentative delle modalità attraverso le quali il Management gestisce il Gruppo e l'articolazione dell'informativa riportata corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dall'Amministratore Delegato e dal Top Management.

Più in dettaglio, a livello di settore operativo sono misurate e monitorate le performance economiche fino al risultato operativo comprensivo degli ammortamenti (EBIT). Non sono monitorati gli oneri finanziari in quanto strettamente dipendenti dalle scelte effettuate centralmente sulle modalità di finanziamento di ciascuna area (capitale proprio o di terzi) e di conseguenza le imposte.

Le poste patrimoniali sono oggetto di analisi per settore di attività.

Tutte le informazioni economiche e patrimoniali sono determinate utilizzando i medesimi criteri e principi contabili utilizzati nella redazione del bilancio consolidato.

Come previsto dall'IFRS 8, si espone nel seguito la tabella con i dati comparativi di natura economica e patrimoniale-finanziaria disaggregati per segmento operativo:

Bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2025

dati in migliaia di Euro Cooking Motors Elisioni
e altre
scritture
Gruppo
Elica
I Sem.
2025
Cooking Motors Elisioni
e altre
scritture
Gruppo
Elica
I Sem.
2024
Ricavi verso terzi 185.428 54.569 0 239.997 184.586 52.764 (0) 237.350
Ricavi tra i settori 820 11.637 (12.457) 0 764 13.718 (14.482) 0
Ricavi 186.248 66.206 (12.457) 239.997 185.350 66.482 (14.482) 237.350
Altri ricavi/(costi) operativi (178.867) (59.753) 12.457 (226.163) (177.000) (59.174) 14.482 (221.692)
Oneri di ristrutturazione (475) 0 0 (475) 150 0 0 150
Ammortamenti (8.993) (2.705) (0) (11.698) (8.919) (2.678) (0) (11.597)
Risultato Operativo (2.087) 3.748 (0) 1.661 (419) 4.630 0 4.211
Proventi finanziari 101 292
Oneri finanziari (3.348) (3.661)
Proventi e Oneri su cambi (310) (200)
Utile (perdita) prima delle imposte (1.896) 642
Imposte di periodo (649) 506
Utile (perdita) di periodo attività in funzionamento (2.545) 1.148
Risultato netto da attività dismesse 0 0
Utile (perdita) di periodo (2.545) 1.148

I ricavi mostrano una crescita rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per entrambi i settori, Cooking (+0,5%) e Motors (+3,4%).

Per il settore Cooking la crescita nel primo semestre è stata spinta dalle vendite in Asia ed in America grazie alla nuova strategia di distribuzione implementata nella regione, la quale ha permesso di triplicare di fatto le vendite effettuate attraverso le proprie entities distributive sia negli Stati Uniti sia in Canada. Il mercato europeo continua a registrare una domanda debole sia nel comparto Cooking sia nel settore Motors, accompagnata da un peggioramento del potere d'acquisto dei consumatori. Tale scenario ha determinato una pressione sul price-mix di vendita, come confermato dall'andamento della domanda nel segmento dei piani aspiranti, in cui il prezzo medio retail risulta in costante diminuzione nei principali mercati EMEA. Contestualmente, la solida collaborazione con i clienti OEM (canale marchi terzi), evidenziata anche dall'acquisizione di nuovi progetti di sviluppo di prodotto su incarico dei clienti stessi, ha contribuito a registrare nel primo semestre una crescita del fatturato pari a circa il +5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+5,8% a cambi costanti).

Nel settore Motors, che contribuisce al 23% del fatturato complessivo, si registra una crescita delle vendite pari al 3,4% rispetto al primo semestre 2024. Questo risultato è attribuibile al consolidamento della quota presso i principali clienti sia nell'area Heating che in quella Ventilation, dove l'espansione della quota e i nuovi progetti compensano il contesto negativo del mercato.

Per maggiori dettagli sull'andamento economico dei segmenti operativi si rimanda al paragrafo A.2, nell'ambito delle argomentazioni sull'Andamento della Gestione Economica del primo semestre 2025.

Più in dettaglio, a livello di settore operativo sono misurate e monitorate le performance economiche fino al risultato operativo comprensivo degli ammortamenti (EBIT). Non sono monitorati gli oneri finanziari in quanto strettamente dipendenti dalle scelte effettuate centralmente sulle modalità di finanziamento di ciascuna area (capitale proprio o di terzi) e di conseguenza le imposte.

Si evidenzia che non ci sono clienti il cui fatturato incide in misura superiore al 10% sul totale dei ricavi dei primi sei mesi del 2025 (mentre erano pari al 10,2% nel primo semestre 2024).

Elisioni e Elisioni e
Dati in migliaia di Euro Cooking Motors Altre 30/06/2025 Cooking Motors Altre 31/12/2024
scritture scritture
Immobili, impianti e macchinari 69.066 26.668 0 95.734 72.581 28.155 - 100.736
Avviamento 37.612 12.075 0 49.687 38.137 12.075 - 50.212
Attività immateriali a vita utile definita 15.745 9.736 0 25.481 16.065 10.185 - 26.250
Attività per diritti d'uso 10.975 6.355 0 17.331 9.114 822 - 9.936
Attivo Fisso 133.398 54.834 0 188.232 135.896 51.236 - 187.133
Crediti commerciali 40.969 17.006 (4.540) 53.435 30.718 11.565 (7.452) 34.831
Rimanenze 70.424 24.983 0 95.407 62.060 23.999 - 86.059
Debiti commerciali (95.047) (45.288) 4.540 (135.795) (83.208) (37.038) 7.452 (112.793)
Managerial Working Capital 16.346 (3.299) 0 13.047 9.571 (1.474) - 8.097
Attività fiscali per imposte anticipate 25.429 2.115 - 27.543 23.892 1.880 - 25.772
Altri crediti non correnti e altre attività 1.910 42 - 1.952 1.962 52 - 2.014
Altri crediti correnti 17.183 2.970 - 20.153 14.925 3.065 - 17.989
Crediti tributari correnti 4.526 192 - 4.717 3.716 202 - 3.918
Attività per Strumenti finanziari derivati correnti 726 4 - 729 674 74 - 749
Attività per Strumenti finanziari derivati non correnti 1.688 - - 1.688 1.688 - - 1.688
Altre Attività allocate 51.462 5.322 - 56.784 46.857 5.272 - 52.129
Passività fiscali per imposte differite (5.001) (3.172) - (8.173) (3.711) (2.928) - (6.639)
Altri debiti correnti - esclusa quota per acquisto
partecipazioni
(20.062) (5.151) - (25.214) (16.620) (4.804) - (21.425)
Debiti tributari correnti (993) (234) 0 (1.227) (820) 11 - (809)
Passività per Strumenti finanziari derivati correnti (792) (893) - (1.685) (408) (892) - (1.300)
Passività per Strumenti finanziari derivati non
correnti
(239) - (239) (264) - (264)
Passività per benefici ai dipendenti (5.639) (1.504) - (7.143) (6.121) (1.564) - (7.686)
Fondi rischi ed oneri non correnti (7.877) (172) - (8.049) (7.500) (171) - (7.671)
Fondi rischi ed oneri correnti (4.229) (92) - (4.321) (4.605) (314) - (4.919)
Altre passività allocate (44.833) (11.218) 0 (56.051) (40.049) (10.663) - (50.712)
Capitale Investito 156.372 45.640 0 202.012 152.275 44.372 (196.647)
Posizione Finanziaria Netta (70.320) (57.068)
Patrimonio netto consolidato (131.693) (139.580)
Fonti di finanziamento (202.012) (196.648)

Le poste patrimoniali sono oggetto di analisi per settore di attività.

Tutte le informazioni economiche e patrimoniali sono determinate utilizzando i medesimi criteri e principi contabili utilizzati nella redazione del bilancio consolidato.

B.3.2 Costi operativi

Consumi di materie prime e materiali di consumo e variazioni rimanenze prodotti finiti e semilavorati

Bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2025

Dati in migliaia di Euro I Sem. 2025 I Sem. 2024 Variazioni
Acquisto materie prime 101.758 99.760 1.998
Acquisto semilavorati 12.802 11.136 1.666
Acquisto materie sussidiane e di consumo 868 984 (116)
Acquisto prodotti finiti 18.270 13.058 5.212
Imballaggi 652 745 (83)
Altri acquisti 1.013 1.351 (338)
Trasporti su acquisti 2.524 2.086 438
Variazione di materie prime, sussidiane di consumo e merci (5.933) (2.380) (3.553)
Consumi di Materie prime e materiali di consumo 131.954 126.740 5.214
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati (3.866) (338) (3.528)
Consumi totali 128.088 126.402 1.686

La voce Consumi, incluso l'impatto delle variazioni dei prodotti finiti e semilavorati, si attesta come incidenza sui ricavi al 53,4%, dal 53,3% dello scorso anno. In valore assoluto la voce si incrementa di 1,7 milioni di Euro.

L'andamento registrato è principalmente attribuibile all'incremento del volume degli acquisti effettuati durante l'esercizio, conseguente alla tendenza positiva del fatturato di Elica (+2,6 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2024), nonché alla crescita della nuova gamma di prodotti a maggior valore aggiunto. L'incremento delle vendite e l'introduzione di prodotti innovativi hanno richiesto una revisione attenta delle strategie di acquisto e di gestione delle scorte per sostenere la domanda, garantendo al contempo la massima efficienza operativa. Si è posta molta attenzione sull'ottimizzazione del trade-off tra le scorte di magazzino e il livello di servizio offerto alla clientela, al fine di garantire tempi di consegna rapidi, la continuità nell'evasione degli ordini e di valorizzare l'affidabilità come elemento distintivo della nuova gamma di prodotti. L'incremento del fatturato ha comportato, quindi, la necessità di potenziare gli acquisti di materie prime, componenti strategici e prodotti finiti con piani di acquisto differenziati per la nuova gamma, dedicando particolare attenzione a materiali a maggior valore e a più elevata incidenza sul costo del prodotto finito e, di conseguenza, sul valore delle rimanenze

Nel dettaglio, le voci che si incrementano maggiormente sono Acquisti di prodotti finiti, Acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo e Acquisti di semilavorati, sia come riflesso della domanda di mercato attesa per i prossimi mesi sia come riflesso dello sviluppo della strategia commerciale perseguita dal Gruppo di trasformazione al Cooking, fornendo nuovi prodotti, quali forni e cantinette per il vino (approccio "buy to sell").

La voce Consumi di Materie prime e materiali di consumo al 30 giugno 2025 include il costo per progetti che sono stati capitalizzati per 0,1 milioni di Euro come dettagliato nel paragrafo "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni".

La voce Variazioni di rimanenze di prodotti finiti e semilavorati e la voce Variazione di rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci esprimono un ricavo rispettivamente di circa 3,9 milioni di Euro e 5,9 milioni di Euro. Entrambe le poste riflettono le strategie di acquisto e di gestione delle scorte appena descritte.

Tale aggregato include anche la valutazione del rischio effettuata dal Management riguardo all'obsolescenza delle rimanenze.

Costi per servizi

Dati in migliaia di Euro I Sem. 2025 I Sem. 2024 Variazioni
Lavorazioni esterne 13.138 12.376 762
Manutenzioni 1.169 1.157 12
Trasporti 5.358 5.745 (387)
Fiere ed eventi promozionali 1.004 2.972 (1.968)
Utenze varie 2.593 2 911 (318)
Promotion & advertising fees 1.482 1.266 216
Provvigioni 1.052 858 194
Spese gestione magazzino prodotti finiti 4.365 4.357 8
Consulenze 5.577 4.634 943
Servizi industriali 387 535 (148)
Spese viaggi e soggiorni 1.004 1.114 (110)
Assicurazioni 716 892 (176)
Servizi e spese bancarie 211 208 3
Altre prestazioni professionali 5.682 5.646 રૂદિ
Spese di riscaldamento 497 449 48
Emolumenti e compensi ai sindaci 76 42 34
Emolumenti e compensi amministratori 1.037 772 265
Spese gestione automezzi 416 421 (5)
Costi di permanenza in Borsa 150 256 (106)
Costi per servizi 45.914 46.611 (697)

I costi per servizi sono in lieve decremento rispetto primo semestre dell'esercizio precedente.

Diminuiscono principalmente le spese per fiere ed eventi promozionali per 2 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2024, data la partecipazione ad aprile 2024 all'importante evento di settore "Eurocucina 2024", che ha trainato anche un aumento delle spese per viaggi e trasferte, per consulenze e per altre prestazioni professionali che si innestavano nel piano di azioni di marketing e comunicazione annunciato dal Gruppo per supportare il lancio dei nuovi prodotti e il riposizionamento del brand con strategie in ambito di comunicazione e "branding".

Si riducono, inoltre, Utenze varie e Trasporti rispettivamente per 0,3 milioni di Euro, in linea con il rientro dal forte incremento di tali fattispecie di costi registrato nel corso degli esercizi precedenti.

La capitalizzazione di costi per servizi nel primo semestre 2025 ammonta a 0,9 milioni di Euro, come indicato nel paragrafo "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni".

Costo del personale

Dati in migliaia di Euro l Sem. 2025 l Sem. 2024 Variazioni
Salari e stipendi 34.542 35.077 (535)
Oneri sociali 9.864 g 933 (69)
Acc.to benefici succ.alla cess.del rapp di lav.TFR 1.115 1.048 67
Altri costi del personale 3.578 3.062 516
Costo del personale 49.099 49.120 (21)

Il costo del personale nel complesso risulta in linea con il primo semestre 2024 ed ammonta a 49,1 milioni di Euro.

Il costo del personale al 30 giugno 2025 include il costo per progetti che sono stati capitalizzati per 1 milione di Euro come dettagliato nel paragrafo "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni".

Organico 30/06/2025 31/12/2024 30/06/2024
Dirigenti 34 34 34
Impiegati 754 762 767
Operai 1.711 1.663 1.734
Altri 249 140 242
Totale 2.748 2.599 2.777

Al 30 giugno 2025, il Gruppo conta 2.748 dipendenti (di cui 204 temporary), in aumento di 149 unità rispetto al 31 dicembre 2024, mentre risulta in aumento di 22 unità rispetto al 30 giugno del 2024 per via principalmente delle azioni poste in essere dal Gruppo nel periodo precedente per reagire alla riduzione dei ricavi. L'incremento del numero dei dipendenti si riferisce principalmente alle controllate estera Elicamex S.A. de C.V. ed Elica Group Polska e rispecchia le dinamiche descritte sopra.

Altre spese operative ed accantonamenti

Dati in migliaia di Euro I Sem. 2025 I Sem. 2024 Variazioni
Noleggio Auto e mezzi industriali 234 287 (53)
Affitti passivi 703 556 147
Canoni utilizzo HW, SW, brevetti 153 137 16
Altre imposte (non sul reddito) 1.318 509 809
Spese riviste e abbonamenti 2 O
Utensileria varia 231 211 20
Cataloghi e monografie 100 38 62
Perdite e svalutazioni su crediti 156 286 (130)
Accantonamenti per rischi e oneri 2.284 1.426 858
Altre sopravvenienze e minusvalenze 858 533 325
Altre spese operative ed accantonamenti 6.039 3.985 2.054

La voce Altre spese operative ed accantonamenti al 30 giugno 2025 aumenta rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e la variazione riguarda, in particolare, le voci Altre Imposte e Accantonamenti per rischi ed oneri.

Nel corso dell'esercizio 2025, la voce Altre Imposte ha registrato una movimentazione significativa connessa al riversamento volontario dei crediti d'imposta per attività di Ricerca e Sviluppo (R&S) relativi alle annualità 2017 e 2018, per un importo complessivo pari a circa 635 migliaia di Euro.

Tale riversamento è stato effettuato nell'ambito della procedura agevolata prevista dall'articolo 23 del Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2021, n. 215, che consente ai contribuenti di regolarizzare l'utilizzo, anche parziale, dei crediti R&S relativi agli anni d'imposta 2015–2019, senza applicazione di sanzioni e interessi.

La procedura è stata attivata a seguito dell'avvio dell'attività di certificazione tecnica delle attività ammissibili, con il supporto di una primaria società di consulenza, disciplinata dal Decreto Direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) del 1° giugno 2022.

Alla data del 30 giugno 2025, la voce Accantonamenti per rischi e oneri risulta in aumento rispetto al periodo precedente. Tale incremento riflette le valutazioni effettuate dal Gruppo circa la probabilità di manifestazione di alcune passività potenziali, che nel corso dell'esercizio in esame hanno richiesto l'iscrizione di accantonamenti, con particolare riferimento all'ambito fiscale.

In particolare, in data 21 novembre 2024, la Capogruppo Elica S.p.A. ha presentato istanza di accertamento con adesione all'Agenzia delle Entrate, a seguito della notifica di due avvisi di accertamento relativi ai periodi d'imposta 2015 e 2016, contenenti rilievi in materia di credito d'imposta per attività di Ricerca e Sviluppo.

In attesa della definizione del procedimento e alla luce delle interlocuzioni in corso con l'Amministrazione finanziaria, il Gruppo ha ritenuto opportuno procedere a un accantonamento, determinato secondo criteri di prudenza e volto a presidiare il rischio potenziale connesso alla controversia.

La voce relativa alla valutazione dei crediti diminuisce di 130 migliaia di Euro e riflette la stima aggiornata dei rischi legati all'operatività del business. Si rimanda al paragrafo B.3.10. Fondo rischi ed oneri per maggiori dettagli.

Oneri di ristrutturazione

Dati in migliaia di Euro l Sem. 2025 I Sem. 2024 Variazioni
Oneri di ristrutturazione 475 150) 625
Oneri di ristrutturazione 475 625

La voce Oneri di ristrutturazione include, nel primo semestre 2025, costi per 475 migliaia di Euro, che rappresentano prevalentemente costi necessari al rightsizing del Gruppo sostenuti dalla capogruppo e dalla controllata Airforce, nonché costi in capo alla controllata cinese per l'implementazione del progetto di restructuring approvato dalla Direzione in data 29 aprile 2025, che consiste nella trasformazione della società cinese in un hub di sourcing strategico e di produzione per le sole società del Gruppo, a servizio della strategia di sviluppo del business Cooking in EMEA e dell'espansione diretta nel mercato nordamericano. La voce al 30 giugno 2024 ammonta a negativi 150 migliaia di Euro ed è espressione del rilascio della parte residua del fondo ristrutturazione stanziato negli esercizi precedenti per coprire i costi che il Gruppo aveva stimato per la riorganizzazione del plant produttivo della Business Unit Cooking.

Incremento di immobilizzazioni per lavori interni

La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, che ammonta a 1.953 migliaia di Euro (2.004 migliaia di Euro nel primo semestre 2024), si genera per 333 migliaia di Euro in capo alla controllata messicana (392 migliaia di Euro nel primo semestre 2024), per 104 migliaia di Euro in capo alla controllata E.M.C. Fime S.r.l. (146 migliaia di Euro nel primo semestre 2024) e per 1.516 migliaia di Euro in capo alla Elica S.p.A. (1.466 migliaia di Euro nel primo semestre 2024).

Tali incrementi si riferiscono alla capitalizzazione di oneri aventi utilità pluriennale legati alla progettazione e allo sviluppo di nuovi prodotti, oltre che ai costi sostenuti internamente per la costruzione di stampi, attrezzature industriali ed all'implementazione di nuovi programmi informatici. I lavori interni sono composti principalmente da costi del lavoro e consulenze esterne.

Si forniscono nella tabella di seguito maggiori dettagli in merito alla natura dei costi che sono stati oggetto di capitalizzazione nell'esercizio, con il dato di confronto al 30 giugno 2024.

Dati in migliaia di Euro I Sem. 2025 I Sem. 2024 Variazioni
Consumi di Materie prime e di consumo 74 76 (2)
Costi per servizi 876 745 131
Costo del personale 1.000 1.179 (179)
Altri costi operativi 3 3 (1)
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 1.953 2.004 (51)

Tutti i costi capitalizzati nell'esercizio sono relativi alla voce Immobilizzazioni immateriali, le cui principali movimentazioni sono descritte al paragrafo B.3.6.

Ammortamenti

L'ammontare complessivo degli ammortamenti è in linea con il primo semestre del 2024, passando da 11.597 migliaia di Euro del primo semestre 2024 a 11.698 migliaia di Euro del primo semestre 2025. In particolare la voce include l'ammortamento delle immobilizzazioni materiali per 6.783 migliaia di Euro, l'ammortamento delle attività immateriali per 2.741 migliaia di Euro e l'ammortamento dei diritti d'uso che ammonta a 2.173 migliaia di Euro.

B.3.3 Oneri finanziari netti

Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi finanziari:

Dati in migliaia di Euro l Sem. 2025 Sem. 2024 Variazioni
Proventi finanzian 101 292 (191)
Oneri finanzian (3.348) (3.661) 313
Proventi e Oneri su cambi (310) (200) (110)
Oneri finanziari netti (3.557) (3.569) 12

Gli oneri finanziari netti al 30 giugno 2025 ammontano a 3,6 milioni di Euro e sono composti principalmente dagli "Oneri finanziari", pari a 3,3 milioni di Euro. Il dato risulta in calo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, riflettendo il graduale rientro dell'incremento del costo del debito determinato, negli scorsi esercizi, dalla politica monetaria restrittiva adottata dalla BCE.

Il miglioramento si registra nonostante la sottoscrizione, nel biennio 2023-2024, di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine caratterizzati da un costo complessivo superiore rispetto a quello del finanziamento sottoscritto nel 2020, il cui rischio di tasso era stato integralmente coperto tramite derivato IRS. Anche i nuovi finanziamenti sono stati in larga parte coperti da strumenti IRS, ma l'evoluzione dei tassi d'interesse nel periodo ha comunque comportato un impatto finanziario più oneroso.

Con riferimento ai proventi e oneri su cambi, si rileva un risultato complessivamente in linea con quello registrato nello stesso periodo dell'esercizio precedente. Tale andamento è il risultato di due dinamiche contrapposte: da un lato, l'effetto negativo derivante dall'indebolimento del dollaro statunitense e del peso messicano; dall'altro, il parziale effetto compensativo del rafforzamento del rublo russo.

Nel paragrafo B.3.18. Informazione sulla gestione dei rischi delle presenti Note sono forniti i dettagli delle operazioni in derivati.

B.3.4 Immobili, impianti e macchinari e Attività per diritti d'uso

Di seguito si riporta il dettaglio dei saldi della voce Immobili, impianti e macchinari al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2025

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Terreni e fabbricati 35 088 36.416 (1.328)
Impianti e macchinari 35.537 37.298 (1.761)
Attrezzature ind.li e comm.li 19.003 20.496 (1.493)
Altri beni 3.651 4.186 (535)
lmmobilizzazioni materiali in corso 2.456 2.340 116
Immobili, impianti e macchinari 95.734 100.736 (5.001)

Le immobilizzazioni materiali si movimentano da 100.736 migliaia di Euro del 31 dicembre 2024 a 95.734 migliaia di Euro del 30 giugno 2025, con un decremento netto di 5.004 migliaia di Euro risultante dalla somma algebrica degli acquisti, delle cessioni e dell'ammontare degli ammortamenti imputati a conto economico pari a 6.783 migliaia di Euro (6.694 migliaia di Euro al 30 giugno 2024). Gli investimenti dell'esercizio hanno riguardato principalmente le categorie "attrezzature industriali e commerciali", "impianti e macchinari" e "immobilizzazioni materiali in corso", rispettivamente per 694 migliaia di Euro, 440 migliaia di Euro e 999 migliaia di Euro, per via delle azioni intraprese per il potenziamento degli impianti e macchinari di produzione, l'acquisto di stampi ed attrezzature collegati al lancio dei nuovi prodotti, il potenziamento hardware per l'implementazione dei nuovi progetti. Si segnalano, ad esempio, la costruzione della nuova linea di produzione per il Tesla Fit presso lo stabilimento di Elica Group Polska, insieme a nuovi stampi per accordi commerciali di recente finalizzazione per circa 986 migliaia di Euro, e l'acconto per la nuova stazione di verniciatura di ElicaMex per 318 migliaia di Euro iscritto nelle immobilizzazioni materiai in corso. Per le stesse motivazioni di cui sopra, il Gruppo al 30 giugno 2025 ha impegni per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari per circa 2 milioni di Euro.

La variazione del periodo include un effetto cambi pari ad un valore negativo di circa 590 migliaia di Euro e una svalutazione di macchine e attrezzature presenti presso lo stabilimento cinese e lo showroom di Shanghai pari a 55 migliaia di Euro.

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Diritti d'uso Fabbricati 13.009 4.643 8.366
Diritti d'uso Impianti e macchinan 32 52 (20)
Diritti d'uso Attrezzature ind.li e comm.li O O O
Altri beni in leasing 4.290 5.241 (951)
Attività per diritti d'uso 17.331 9.936 7.395

La voce in commento include gli assets che rappresentano i diritti d'uso del Gruppo a fronte di contratti di leasing, affitto e noleggio in essere. La società detiene in leasing molti beni, quali fabbricati, attrezzature per la produzione, auto ed attrezzature informatiche. I diritti d'uso si movimentano da 9.936 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024 a 17.331 migliaia di Euro al 30 giugno 2025, con un incremento netto di 7,4 milioni di Euro risultante dalla somma algebrica degli acquisti, ove il più rilevante del periodo riguarda il contratto di leasing finanziario sottoscritto dalla controllata Elica Group Polska con banca BNP Paribas per l'acquisto dell'immobile e del terreno relativo al plant produttivo usato per il business Motori sito in Polonia del valore di circa 5,7 milioni di Euro e durata di 10 anni, delle eliminazioni e dell'ammontare degli ammortamenti imputati a conto economico pari a 2.173 migliaia di Euro (2.175 migliaia di Euro al 30 giugno 2024). La variazione del periodo include un effetto cambi positivo di circa 14 migliaia di Euro.

B.3.5 Avviamento

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 Incrementi Decrementi altri movimenti 30/06/2025
Avviamento iscritto nelle società consolidate 50.212 - - (525) 49.687
Totale avviamento 50.212 - - (525) 49.687

L'avviamento, pari a complessivi 49,7 milioni di Euro, ha subito una lieve movimentazione rispetto a dicembre 2024 dovuta esclusivamente all'impatto negativo della conversione in Euro dei saldi relativi alle controllate estere e all'impatto positivo del cambio sull'apertura per 525 migliaia di Euro.

Al 30 giugno 2025 l'avviamento è allocato alla CGU Cooking per 37,6 milioni di Euro e alla CGU Motors per 12,1 milioni di Euro.

Si ricorda, infatti, che a fine 2022, all'esito di un processo di riorganizzazione della struttura industriale, il Gruppo ha identificato due CGU rappresentate dal settore Motors (che include la società EMC Fime e la divisione Motors della controllata polacca Elica Group Polska) e dal settore Cooking, costituita dal resto del Gruppo. Alla luce di questo, in accordo allo IAS 36 e all'IFRS 8 ("Segmenti Operativi"), la verifica degli avviamenti del Gruppo e del loro valore recuperabile alla data di bilancio è condotta sulla base di quelle CGU per le quali è possibile scomporre l'attività del Gruppo e analizzare i flussi di redditività che le stesse saranno in grado di generare nei prossimi anni, secondo un approccio coerente con l'Informativa di Settore data in Bilancio, che a sua volta rispecchia il Reporting Direzionale.

Il Gruppo effettua l'impairment test annuale a dicembre e quando le circostanze indicano che il valore contabile potrebbe aver subito una riduzione di valore. Il test di impairment del Gruppo per l'avviamento e le attività immateriali a vita indefinita si basa sul calcolo del valore d'uso. Le ipotesi chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile delle diverse unità generatrici di flussi di cassa sono state illustrate nel bilancio consolidato annuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Al 30 giugno 2025 il Management ha esaminato le informazioni più recenti a sua disposizione al fine di identificare eventuali triggers events, non riscontrandone. Sono stati infatti analizzati i risultati del semestre e gli aggiornamenti delle stime prospettiche, rilevando che sono sostanzialmente in linea con il target dell'anno delle stime usate dal management per il test di impairment performato al 31 dicembre 2024 (si segnala che nella sensitivity analysis svolta a tale data erano risultati tassi di crescita g di pareggio pari a -1,8% per il Cooking e a -12,8% per i Motors, dunque ampiamente più bassi dei dati consuntivati nel primo semestre 2025).

Inoltre, Al 30 giugno 2025 è stato effettuato un nuovo calcolo del WACC, sia per la CGU Cooking che per la CGU Motors, determinando rispettivamente tassi di 7,9% e 8,0% (7,7% e 8,0% al 31 dicembre 2024). Entrambi i WACC aggiornati nel primo semestre 2025 rientrano pienamente nei range di sensitivity previsti al 31 dicembre 2024 e risultano superiori ai WACC di pareggio calcolati a tale data (per il Cooking pari a 9,8% e per i Motors pari a 14,8%).

Infatti, al 31 dicembre 2024 il Management aveva ipotizzato cambiamenti ragionevoli che avrebbero potuto subire alcune assunzioni alla base delle stime effettuate, ed in particolare del tasso di crescita (g) (aumentandolo e diminuendolo di un punto percentuale, quindi considerando 0% e 2%) e del WACC (aumentandolo e diminuendolo di un punto percentuale, quindi considerando per il Cooking 6,7% e 8,7% e per i Motors 7,2% e 9,2%). Alla stessa data erano state, inoltre, sviluppate analisi di sensitività per avere evidenza, a livello di coverage, degli impatti derivanti dalla variazione in aumento dei costi, per cui è stato fattorizzato un incremento percentuale dei costi delle materie prime da 0,5% a 1,7%, e degli impatti derivanti dalla variazione dell'EBITDA, per cui è stato fattorizzato un decremento percentuale dell'EBITDA margin da -0,5% a -0,9%.

Nessuna delle variazioni considerate sopra ha comportato la determinazione di un valore recuperabile della CGU pari o inferiore a quello del rispettivo valore contabile.

Tenuto conto delle ampie coperture risultanti dai test di impairment e delle analisi di sensitivity svolti al 31 dicembre 2024, dei risultati conseguiti dal Gruppo nel primo semestre 2025 e di quelli prospettici, delle varazioni dei WACC, nonchè dei fattori interni ed esterni che possono influenzare il business nel periodo, il Management non ha ritenuto necessario effettuare un nuovo test di impairment al 30 giugno 2025. Ad ogni modo, il Gruppo continua un'approfondita attività di monitoraggio dell'andamento della domanda in tutti i mercati in cui opera, al fine di dare esecuzione al Piano Strategico triennale avviato nel 2024 ed alle guidance per il 2025 e 2026 descritte nella Relazione Intermedia sulla Gestione, nel paragrafo che ne prevede l'evoluzione. Allo stesso tempo, il Management continuerà a monitorare le circostanze e gli eventi che costituiscono le assunzioni alla base degli andamenti futuri del business delle due CGU, rinviando al 31 dicembre 2025 un'analisi più approfondita con lo svolgimento del test di impairment.

Infine, il Management considera, tra gli altri fattori, il rapporto tra la capitalizzazione di mercato e il valore contabile del Gruppo quando esamina gli indicatori di riduzione di valore. Al 30 giugno 2025 non si ritiene che la differenza tra il patrimonio netto e la capitalizzazione di Borsa sia un indicatore di impairment poiché quest'ultimo dato non riflette il reale valore economico del Gruppo e la performace del titolo risulta in linea con le performance di titoli considerati peers per size di capitalizzazione o di industry.

Elica inoltre è un titolo particolarmente ciclico, con una bassa percentuale di flottante che determina un ampliamento del divario di performance azionaria in un contesto di mercato ancora critico, dove la crescita del rendimento dei titoli obbligazionari e l'incertenzza geopolitica stanno caratterizzando ancora in contesto, oltre al fatto che il titolo è stato oggetto di reshuffle come molte smallcap italiane da parte di fondi stranieri che hanno diversificato il loro portafoglio.

B.3.6 Attività immateriali a vita utile definita

Di seguito si riporta il dettaglio delle "Altre attività immateriali" al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Costi di sviluppo 5.643 5.999 (356)
Brevetti 2.262 2.566 (304)
Concessioni, licenze, marchi e software 5.178 5.694 (516)
Altre immobilizzazioni immateriali 8.624 8.954 (330)
lmmobilizzazioni immateriali in corso 3.774 3.037 737
Attività immateriali a vita utile definita 25.481 26.250 (769)

Le attività immateriali si movimentano da 26.250 migliaia di Euro del 31 dicembre 2024 a 25.481 migliaia di Euro del 30 giugno 2025, con un decremento di 770 migliaia di Euro risultante dalla somma algebrica degli acquisti, delle cessioni e dell'ammontare degli ammortamenti diretti imputati a conto economico pari a 2.741 migliaia di Euro (2.728 migliaia di Euro al 30 giugno 2024). Gli investimenti del periodo, pari a 2.206 migliaia di Euro, si riferiscono principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti caratteristici del business. L'incremento include anche l'impatto negativo del cambio sull'apertura dei valori per circa 121 migliaia di Euro e una svalutazione di alcuni progetti di sviluppo, per i quali l'attività si è interrotta nell'esercizio, per altri 123 migliaia di Euro principalmente in capo alla controllata EMC FIME.

I Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno comprendono l'iscrizione di brevetti, i costi di sviluppo relativi e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno: l'incremento dell'esercizio di 133 migliaia di Euro è principalmente in capo alla controllante e si riferisce ai costi relativi a nuovi brevetti sviluppati. La voce Immobilizzazioni in corso ed acconti si incrementa di 737 migliaia di Euro e si riferisce sia agli anticipi versati a fornitori esterni che allo sviluppo, con manodopera interna ed esterna, di progetti relativi all'implementazione di nuove piattaforme informatiche e alla progettazione, sviluppo e conclusione di nuovi software applicativi. Non ci sono state eliminazioni significative nel periodo.

Il valore recuperabile dei costi di sviluppo e di tutte le immobilizzazioni immateriali, sia in ammortamento che in corso, viene verificato annualmente e risulta superiore rispetto al corrispondente valore contabile. Il criterio adottato per l'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo delle stesse, anche tenendo conto della pluralità di fattori di incertezza legati al contesto macroeconomico e alle questioni legate al clima.

Sia la recuperabilità che la capitalizzazione degli attivi immateriali sono frutto della formulazione di stime da parte degli Amministratori, le quali dipendono strettamente dalle aspettative sui flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Elica. Tali stime ad oggi tengono conto delle novità normative e delle richieste di mercato in continua evoluzione, sono riflesse nelle proiezioni economico-finanziarie illustrate nel bilancio consolidato annuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

B.3.7 Attività per imposte anticipate – Passività per imposte differite

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Attività fiscali per imposte anticipate 27-543 25.772 1.771
Passività fiscali per imposte differite (8.173) (6.639) 1.534)
Totale 19.370 19.133 237

Le attività per imposte anticipate ammontano a 27,5 milioni di Euro e sono relative, principalmente, alle seguenti voci: ammortamenti, accantonamenti ai fondi indeducibili, premi per i dipendenti e perdite fiscali. Si segnala che la variazione della fiscalità differita è legata anche alla rilevazione in capo alla controllata EGP Polska del nuovo leasing finanziario dell'immobile e terreno ad uso produttivo per il business dei motori. La posta include un importo di 14,2 milioni di Euro relativo a perdite fiscali pregresse portate a nuovo. La quota riferita alla Controllante è pari a 12,2 milioni di Euro, di cui 8,4 milioni di Euro relativi alle perdite fiscali pregresse.

Il valore delle attività per imposte anticipate è stato iscritto perché si considera recuperabile in relazione ai risultati imponibili previsti per i periodi in cui le imposte differite si riverseranno in bilancio e perché il Management del Gruppo ritiene di poter rispettare questi impegni.

B.3.8 Crediti e debiti commerciali

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Crediti commerciali 53.435 34.831 18.604
Debiti commerciali (135.795) (112.793) (23.002)
Totale (82.360) (77.962) (4.398)

I crediti commerciali risultano in sensibile aumento rispetto al dato di fine 2024, principalmente per effetto della crescita del fatturato registrata nel primo semestre 2025 rispetto al secondo semestre dell'anno precedente. L'incremento dell'esposizione verso la clientela riflette esclusivamente il positivo andamento delle vendite, senza che siano intervenute variazioni nelle condizioni di pagamento applicate. Non ci sono crediti commerciali con scadenza superiore a 12 mesi.

Il valore dei crediti commerciali esposti in bilancio è al netto degli accantonamenti per inesigibilità dei crediti medesimi. Il fondo svalutazione crediti, pari a 3.658 migliaia di Euro (3.590 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024), corrisponde al 6,4% dei crediti stessi (9,3% al 31 dicembre 2024) ed è stanziato sulla base dell'accantonamento calcolato secondo quanto stabilito dalla Group Credit Policy.

Infatti, per mitigare il "Rischio di Credito", il Gruppo adotta la Group Credit Policy che regolamenta la gestione del credito con l'obiettivo di ridurre i rischi associati. In particolare, è politica del Gruppo quella di trasferire il rischio derivante dal credito a terzi, ed, a tale fine, occorre tenere conto che una parte significativa dei crediti è coperta da polizze assicurative con primarie compagnie di livello internazionale. Nel corso dell'esercizio, inoltre, il Gruppo ha fatto ricorso a operazioni di factoring pro-soluto per un valore complessivo corrispondente a circa l'8% del fatturato consolidato 12-mesi-rolling.

La massima esposizione teorica al "Rischio di Credito" per il Gruppo al 30 giugno 2025 è rappresentata, dunque, dal valore contabile dei crediti iscritti in bilancio, al netto della copertura assicurativa specifica, dei crediti ceduti al factor in modalità pro-soluto, dei crediti documentari, nonché dal valore nominale delle garanzie fornite da terzi.

Al 30 giugno 2025 i crediti commerciali, pari a complessivi 53,4 milioni di Euro (34,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2024), includono circa 6,61 milioni di Euro relativi a crediti scaduti (4,36 milioni di Euro al 31 dicembre 2024), che sono allocati per fasce come di seguito riportato.

Dati in milioni di Euro
Fascia di scaduto
(giorni)
30/06/2025 31/12/2024
0 - 30 7,00 4,20
31 - 60 0,26 0,53
61 – 90 (0,17) 0,18
Oltre 91 (0,48) (0,55)
Scaduto 6,61 4,36

Il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese poiché i crediti commerciali e/o le attività derivanti da contratto non contengono una componente di finanziamento significativa. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Group Credit Policy, quale strumento per la determinazione delle perdite attese, tiene conto di informazioni storiche riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, tenendo anche conto di specifiche situazioni di criticità.

Il fondo stanziato al 30 giugno 2025 è ritenuto congruo per rettificare i crediti stessi al loro presumibile valore di realizzo. Il Management ritiene che il valore così espresso approssimi il fair value dei crediti.

Nel paragrafo B.3.18. Informazione sulla gestione dei rischi delle presenti Note sono forniti i dettagli in merito alla gestione del rischio legato al credito.

L'incremento dei debiti commerciali è riconducibile principalmente all'aumento degli acquisti necessari a sostenere la crescita della produzione e delle vendite, nonché alle dinamiche di pagamento legate a nuove forniture. Ad influenzare la gestione dei debiti ha contribuito anche l'evoluzione del programma strategico di "Supply Chain Finance Solution" (SCF), attualmente in corso di progressiva implementazione e manutenzione. La sua applicazione ha permesso una gestione più efficiente delle scadenze, migliorando la pianificazione finanziaria e aumentando la flessibilità nelle trattative commerciali.

Il Gruppo Elica, infatti, ha offerto ad alcuni dei suoi fornitori l'opportunità di accedere a tali programmi, che consentono a coloro che aderiscono di anticipare autonomamente le fatture ad un costo finanziario concordato con la banca, senza alcun impatto sui termini di pagamento originariamente previsti. Ciò ha avuto un impatto significativo per il Gruppo, favorendo l'ottimizzazione dei flussi di cassa e il rafforzamento delle relazioni con i fornitori.

Alla fine di giugno 2025 i termini di pagamento medi per i fornitori che partecipano ai programmi SCF sono compresi tra 60 e 150 giorni, mentre per quelli non inclusi nei programmi SCF i termini sono compresi tra 30 e 150 giorni. Non modificando i termini di pagamento contrattualmente definiti con la controparte aderente al programma di SCF, i relativi debiti sono iscritti all'interno della voce Debiti commerciali. Non ci sono debiti verso fornitori oltre i 12 mesi.

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Materie prime suss. e di consumo 42 909 36.679 6.230
F.do svalut. materie prime suss. e di consumo (1.656) (1.674) 18
Materie prime suss. e di consumo 41.253 35.005 6.248
Prodotti in corso di lav, e semilavorati 15.660 16.035 (375)
F.do svalut. prod. in corso di lav. e semilavorati (564) (570) 6
Prodotti in corso di lav, e semilavorati 15.096 15.465 (369)
Lavori in corso O O O
Prodotti finiti e merci 41 908 38.564 3.344
F.do svalut. prodotti finiti e merci (2.850) (2.975) 125
Prodotti finiti e merci 39.058 35.589 3.469
Rimanenze 95.407 86.059 9.348

B.3.9 Rimanenze

Il valore delle rimanenze finali è cresciuto rispetto a quello del 31 dicembre 2024, registrando un incremento netto di 9,3 milioni di Euro. L'effetto è generato, da un lato, dall'adeguamento dell'acquistato al fabbisogno produttivo conseguente all'attuale trend di crescita del fatturato Elica, dall'altro, se confrontato rispetto al 31 Dicembre, dalla naturale stagionalità del business il quale manifesta una tendenza ricorrente in cui il livello delle scorte si assottiglia verso la fine dell'anno per poi crescere progressivamente fino a giugno. Da evidenziare anche eventi commerciali e campagne di marketing, quali promozioni e i lanci dei nuovi prodotti, che hanno aumentato la richiesta di specifici articoli nell'esercizio.

Tali fenomeni sono stati mitigati dall'opera di efficientamento della gestione delle rimanenze perseguita dal Management nel periodo. Infatti, sebbene siano cresciute le scorte di materie prime e di prodotti finiti in diverse società del Gruppo (che crescono di circa 9,6 milioni di Euro) per soddisfare il fabbisogno commerciale e di conseguenza produttivo dei mesi successivi, si è avuta una diminuzione delle scorte di semilavorati (circa 0,4 milioni di Euro), grazie alla velocità e all'efficacia con cui il Gruppo ha ottimizzato il processo di trasformazione.

I valori di magazzino sono iscritti al netto dei fondi svalutazione che ammontano complessivamente a 5.070 migliaia di Euro (5.219 migliaia di Euro nel dicembre 2024), a seguito di considerazioni che tengono conto dell'effetto scarti, obsolescenza, lento rigiro delle scorte e di stime del rischio di insussistenza di valore d'uso di talune categorie di materie prime e semilavorati. La quantificazione dell'accantonamento ai fondi svalutazione rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti è stata basata su assunzioni effettuate dalla Direzione e si attesta complessivamente al 5% del valore di magazzino (6% nel dicembre 2024).

Le giacenze di magazzino comprendono anche i materiali ed i prodotti che alla data di chiusura del bilancio non erano fisicamente presenti negli stabilimenti del Gruppo, ma che si trovavano presso terzi in esposizione, conto lavoro e in conto visione.

B.3.10 Fondi rischi ed oneri

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Fondo Indennità suppletiva di clientela 255 244 11
Fondo garanzia prodotti 4.056 3.843 213
Fondo Long Term Incentive 174 104 70
Fondo personale 0 806 (806)
Altri fondi 7.885 7.593 292
Fondi rischi ed oneri 12.370 12.590 (220)
di cui:
Non correnti 8.049 7.671 378
Correnti 4.321 4.919 (598)
Fondi rischi ed oneri 12.370 12.590 (220)

Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto:

Il Fondo Indennità Suppletiva di Clientela accoglie possibili oneri da sostenere in caso di risoluzione di rapporti con agenti e rappresentanti. Le variazioni intervenute nel fondo sono relative all'adeguamento delle indennità ed ai relativi utilizzi.

Il Fondo Garanzia Prodotti, dato l'impegno assunto dal Gruppo di fornire una garanzia di assistenza gratuita ai clienti per un determinato periodo successivo alla cessione del bene, rappresenta la stima dei probabili oneri da sostenere per gli interventi di ripristino degli articoli venduti ai clienti ed è stanziato al momento in cui viene riconosciuto il ricavo del prodotto venduto. Tale fondo garanzia è determinato sulla base dei probabili costi che si stima saranno sostenuti per adempiere l'impegno di detta garanzia ed il calcolo è basato sull'applicazione della percentuale di incidenza dei costi medi di garanzia sostenuti storicamente dal Gruppo alle vendite effettuate per le quali è ancora possibile l'intervento in garanzia. La stima dei costi stanziati è periodicamente riesaminata ed eventualmente rettificata. In particolare, si rivedono le assunzioni ed i parametri utilizzati anche alla luce dell'esperienza e di fatti più recenti resisi disponibili.

Il Fondo Long Term Incentive Plan contiene il maturato al 30 giugno 2025 del nuovo piano di Long Term Incentive riferito al triennio 2024-2026, approvato dal Consiglio di Amministrazione del mese di marzo 2024. Il piano, completamente monetario, è valutato tenendo conto della miglior stima del Management sulla probabilità di realizzazione delle condizioni alla base del riconoscimento dell'incentivo. Al 30 giugno 2025 il fondo accoglie la quota maturata del piano di incentivazione di lungo periodo per alcuni componenti del Top Management e la relativa quota di contributi.

Il Fondo Personale accoglie le indennità contrattuali e la quota meritocratica della retribuzione dei dipendenti accantonate in esercizi precedenti e il decremento registrato nel semestre riflette gli utilizzi legati alla liquidazione nel 2025 delle competenze maturate nel 2024.

Gli altri fondi rischi includono gli accantonamenti quantificati dal Gruppo per affrontare i rischi che riguardano l'operatività del business, oltre al fondo smaltimento prodotti e il fondo resi su vendite. La voce comprende anche il Fondo per rischi ed oneri per contenziosi, che è costituito a fronte delle probabili insussistenze e degli oneri da sostenere connessi alle procedure legali in corso e non ancora definitive, determinati dalla Direzione aziendale sulla base di valutazioni delle informazioni più aggiornate disponibili. Come a dicembre, il fondo riflette la stima effettuata dal Management in relazione al rischio rilevato sulle cause in essere. Si segnala, a tal proposito, l'accantonamento effettuato nel primo semestre 2025 per 875 migliaia di Euro a copertura del rischio fiscale (inclusivo di imposte, sanzioni e interessi) inerente la probabile chiusura concordata della controversia con l'Agenzia delle Entrate in materia di credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo degli anni 2015-2016, per la quale Elica Spa ha ricevuto nel 2024 un avviso di accertamento. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo B.3.17 Passività potenziali.

Si ritiene che il fondo garanzia ed il fondo resi siano di natura corrente, dato che si riferiscono a fenomeni che troveranno presumibilmente una loro manifestazione entro i prossimi 12 mesi. Gli altri fondi sono stati attualizzati. L'impatto cambi nella voce è negativo per 60 migliaia di Euro.

B.3.11 Passività per benefici ai dipendenti

Il Gruppo Elica espone nel proprio bilancio un valore pari a 7.143 migliaia di Euro quale valore attuale della passività per prestazioni pensionistiche, maturata a fine periodo dai dipendenti delle società del Gruppo.

I più recenti calcoli attuariali del valore attuale della suddetta passività sono stati effettuati al 31 dicembre 2024 e al 30 giugno 2025 da uno specialista attuariale indipendente. Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Apertura 7.686 7.971 (285)
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 1.115 2.009 (894)
Utili/perdite attuariali (165) 215 (380)
950 2.224 (1.274)
Oneri finanzian 112 229 (117)
Destinazione fondi pensione (1.605) (2.738) 1.133
(1.493) (2.509) 1.016
Passività per benefici ai dipendenti 7.143 7.686 (543)

Si precisa che la componente interessi dell'onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti è esposta nella voce oneri finanziari, con conseguente incremento degli oneri finanziari di periodo per l'importo di 112 migliaia di Euro, mentre il costo corrente delle prestazioni di lavoro e l'eventuale effetto del curtailment vengono contabilizzati tra i costi del personale. Il valore degli utili attuariali, pari a 165 migliaia di Euro al 30 giugno 2025, costituisce la voce Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti riportata nel Conto Economico Complessivo Consolidato. La riserva costituita in proposito ammonta, al netto dell'effetto fiscale, a negativi 2 milioni di Euro ed è tutta relativa al Gruppo.

B.3.12 Altri crediti e Altri debiti

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Altri crediti e altre attività non correnti 1.953 2.014 (61)
Altri crediti correnti 20.153 17.988 2.165
Totale 22.106 20.002 2.104

La voce Altri crediti non correnti accoglie principalmente i depositi cauzionali versati da parte della controllata polacca.

La voce Altre attività non correnti si riferisce alle partecipazioni detenute da Elica in altre imprese, per quote di minoranza non qualificata. Tali partecipazioni sono detenute in società non quotate, i cui titoli non sono negoziati in un mercato regolamentato. Questa posta di riferisce, per 1.620 migliaia di Euro, alla partecipazione di circa l'1,59% in Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances (già Elica PB India Private Ltd.), società controllata da Whirlpool of India Limited.

A tal proposito si ricorda che il Gruppo ha concluso il 19 settembre 2024 un accordo con cui Elica ha ceduto il 4,78% del capitale sociale della partecipata indiana a Whirlpool of India unitamente agli altri soci indiani di minoranza, che hanno venduto a quest'ultima la loro equivalente quota. A fronte della cessione, Whirlpool of India detiene il 96,8% del capitale di Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances, mentre Elica e gli altri soci indiani mantengono rispettivamente l'1,59% ciascuno, diluendo ulteriormente la propria partecipazione. Contestualmente, Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances ha rinnovato con Elica un Trademark & Technical License Agreement, che prevede l'uso del marchio Elica in via esclusiva sul territorio indiano ed in via non esclusiva in Nepal e Bangladesh con minimi garantiti di royalties garantiti nel tempo che rientrano nei normali rapporti commerciali di rivendita intrattenuti dal Gruppo.

Con l'accordo 2024, le parti coinvolte hanno previsto un nuovo meccanismo di opzioni Put & Call incrociate in scadenza decorsi 90 giorni dalla data di approvazione del bilancio di Elica India per l'esercizio che si concluderà il 31 Marzo 2026 al fine di uscire dalla partneship a tale data.

Il Management, tenuto conto dell'aspettativa di uscire dall'investimento alla scadenza del suddetto contratto, ritiene che il valore di iscrizione in bilancio della partecipazione e delle altre attività finanziarie approssimi il fair value.

La quota corrente degli altri crediti accoglie i risconti attivi e quindi principalmente gli anticipi versati; tra gli altri, premi di assicurazione, canoni per contratti internet e per consulenze anticipati. Sono inclusi, inoltre, crediti diversi come quelli relativi all'ottenimento di finanziamenti statali richiesti a fronte di investimenti effettuati e i contributi relativi agli impianti fotovoltaici.

La stessa voce accoglie, infine, l'importo di 15.055 migliaia di Euro relativo a crediti per imposte indirette, tra cui l'IVA e tributi diversi da quelli relativi ad imposte sul reddito. Nel periodo il credito IVA aumenta di 3,1 milioni di Euro, soprattutto per la controllante e la controllata messicana; si riducono gli altri crediti tributari iscritti dal Gruppo nei precendenti esercizi poichè utilizzati in compensazione di altri debiti tributari. Il Management ritiene che il valore di iscrizione in bilancio approssimi il fair value.

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Altri debiti non correnti O O
Altri debiti correnti 25.738 21.974 3.764
Totale 25.738 21.974 3.764

La voce Altri debiti correnti si incrementa di circa 3,8 milioni di Euro, sia perchè riflette la dinamica infrannuale dei debiti verso i dipendenti per retribuzioni e debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza, che crescono rispetto al dicembre 2024, sia perché include un debito di 2,4 milioni di Euro corrispondenti ai dividendi da pagare nel mese di luglio agli azionisti, a fronte della destinazione dell'utile 2024.

Al 30 giugno 2025, la voce accoglie le indennità contrattuali e la componente variabile della retribuzione (quota meritocratica) maturate dai dipendenti nel corso dell'esercizio, determinate sulla base della miglior stima possibile in funzione degli elementi disponibili alla data di riferimento.

La voce comprende, inoltre, un debito verso l'Erario pari a 426 migliaia di Euro, relativo alle rate in scadenza per il riversamento dei crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo riferiti alle annualità 2017 e 2018. Tale importo è connesso all'avvio del processo di certificazione delle attività ammissibili al credito d'imposta R&S, introdotto dall'articolo 23 del Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146 (convertito dalla Legge 17 dicembre 2021, n. 215) per i crediti relativi agli anni d'imposta 2017, 2018 e 2019.

L'attività di certificazione è condotta con il supporto di una primaria società di consulenza abilitata, iscritta nell'elenco dei soggetti autorizzati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), ai sensi del relativo decreto attuativo. Nei risconti passivi è iscritto il beneficio derivante dal credito d'imposta per investimenti "Industria 4.0" ottenuto in conseguenza agli investimenti in macchinari produttivi effettuati dalla controllata EMC FIME S.r.l..

Infine, è incluso nella voce l'importo di 3.104 migliaia di Euro relativo a debiti per imposte indirette, tra cui l'IVA e tributi diversi da quelli relativi ad imposte sul reddito. Mostrano un decremento rispetto al 31 dicembre 2024 sia il debito per ritenute IRPEF che il debito per IVA.

B.3.13 Crediti e Debiti tributari

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
Crediti tributari correnti 4.717 3.918 799
Debiti tributari correnti 1.227 809 418
Totale 5.944 4.727 1.217

Le voci crediti e debiti tributari correnti accolgono rispettivamente i crediti e debiti per imposte sul reddito.

Le imposte sul reddito nazionali sono calcolate applicando le vigenti aliquote fiscali per IRES (24%, il linea con l'esercizio precedente) e IRAP (4,73%, il linea con l'esercizio precedente) al reddito imponibile della Capogruppo e delle controllate italiane, mentre le imposte per le altre giurisdizioni sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi.

Le imposte complessivamente rilevate nel conto economico sono pari a negativi 649 migliaia di Euro, rispetto ad un provento per imposte rilevato al 30 giugno 2024 di 506 migliaia di Euro. Il saldo al 30 giugno 2025 si compone di un costo per imposte correnti pari a 543 migliaia di Euro (rispetto ad un ricavo di 813 migliaia di Euro al 30 giugno 2024) e di un costo per imposte differite di 428 migliaia di Euro (rispetto ad un costo di 307 migliaia di Euro al 30 giugno 2024). Elica S.p.A. ha complessivamente un ricavo per imposte pari a 439 migliaia di Euro, come pure la controllata Elicamex per 382 migliaia di Euro. Chiudono il semestre con un costo per imposte le controllate EMC Fime per 877 migliaia di Euro, Elica Group Polska per 214 migliaia di Euro e Ariafina per 891 migliaia di Euro.

B.3.14 Patrimonio netto

Il Patrimonio Netto consolidato al 30 giugno 2025 è pari a 131.693 migliaia di Euro (139.581 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024). Tale voce si è movimentata nel corso del semestre principalmente a seguito della variazione della riserva straordinaria per l'allocazione del risultato di esercizio 2024, della riserva di traduzione, della riserva di rivalutazione del TFR, dell'acquisto di azioni proprie e della distribuzione di dividendi. I dividendi sono stati distribuiti alle minorities per 0,7 milioni di Euro da parte della controllata Ariafina, mentre sono stati deliberati ma non ancora distribuiti al 30 giugno 2025 i dividendi ai soci della capogruppo Elica Spa per 2.360 migliaia di Euro. Per i dettagli di questi fenomeni rimandiamo al Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato.

La variazione della riserva di traduzione, il cui saldo è positivo per 13,7 milioni di Euro, è concentrata sulle società controllate messicana Elicamex e polacca Elica Group Polska e, dunque, si deve principalmente all'andamento del cambio del Peso Messicano, del Dollaro Statunitense e a quello dello Zloty rispetto all'Euro.

La riserva di Cash Flow Hedge aumenta per l'effetto combinato della valutazione degli strumenti finanziari derivati, positiva per 663 migliaia di Euro, e del relativo impatto fiscale, di segno opposto, per 64 migliaia di Euro. Tale variazione riflette la valutazione dei derivati sulle commodities e la valutazione dei derivati sui tassi. A partire dal 30 aprile 2025 Elica ha dato avvio ad un nuovo programma di acquisto di azioni proprie autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2025, dopo aver già concluso i piani autorizzati dall'Assemblea degli Azionisti delle precedenti quattro annulità. Nel primo semestre 2025 tale fenomeno determina una riduzione del Patrimonio netto di 619 migliaia di Euro.

Il Patrimonio Netto dei terzi al 30 giugno 2025 è pari a 5.987 migliaia di Euro (6.102 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024). Tale voce si è movimentata nel semestre principalmente per l'allocazione dell'utile di periodo, per un importo di 806 migliaia di Euro, e per la distribuzione di dividendi ai terzi, per un importo negativo di 689 migliaia di Euro.

B.3.15 Posizione finanziaria netta

(esposto in base alla Comunicazione Consob n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006 -integrata con Richiamo d'attenzione 5/21)

Dati in migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024 Variazioni
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 43.260 40.761 2.499
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 43.260 40.761 2.499
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 0 0 0
D. Liquidità (A+B+C) 43.260 40.761 2.499
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti
E. di debito ma esclusa la parte corrente del debito 4.481 14.368 (9.887)
finanziario non corrente)
Debiti verso banche 0 10.000 (10.000)
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori correnti 3.956 3.817 139
Altri debiti correnti per acquisto partecipazioni 525 551 (26)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 17.974 37.604 (19.630)
Mutui Quota corrente 17.974 37.604 (19.630)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 22.455 51.972 (29.517)
H. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (G-D) (20.805) 11.211 (32.016)
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
I. corrente e gli strumenti di debito) 91.125 45.857 45.268
Finanziamenti bancari e mutui non correnti 78.846 39.471 39.375
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori non correnti 12.279 6.386 5.893
J. Strumenti di debito 0
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0 (0)
Altri debiti per acquisto partecipazioni 0 0 (0)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 91.125 45.857 45.268
M. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (H+L) 70.320 57.068 13.252

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2025 (inclusiva di impatto IFRS 16, dei debiti per acquisizioni di partecipazioni e di impatto della valutazione dei finanziamenti bancari e mutui secondo IFRS 9) è negativa per 70,3 milioni di Euro e quindi, in base alla Comunicazione Consob, viene definita "indebitamento finanziario netto". Tale parametro si incrementa di 13,3 milioni di Euro rispetto a dicembre 2024, principalmente per via dell'accensione in data 6 giugno 2025 del contratto di leasing finanziario tra Elica Group Polska e BNP Paribas Leasing Services Sp. z o.o relativo al plant polacco per il business dei motori.

I finanziamenti bancari in capo alla Capogruppo Elica Spa prevedono covenants finanziari rappresentati dal rapporto tra PFN/EBITDA, EBITDA/Oneri Finanziari Netti e PFN/Patrimonio Netto, testati semestralmente su base 12-mesi-rolling sui dati consolidati del Gruppo.

Il principale finanziamento attualmente in essere è quello sottoscritto in data 9 maggio 2024 dalla Elica Spa con un pool di 4 banche e, in particolare, con BNL BNP Paribas in qualità di banca coordinatrice e banca agente, Intesa Sanpaolo S.p.A. (Divisione IMI-CIB), BNL BNP Paribas, Crédit Agricole Italia S.p.A. ed UniCredit S.p.A. quali mandated lead arranger. La linea per cassa a medio termine prevedeva l'erogazione di un importo massimo di 70 milioni di Euro, con scadenza finale a 5 anni dalla data di sottoscrizione. Il finanziamento è stato messo a disposizione dalle banche con una modalità di utilizzo, in più soluzioni, entro il 31 dicembre 2025 ed un rimborso previsto in rate semestrali posticipate, con prima rata al 09 maggio 2026, ed un balloon finale pari al 20% del capitale. Il margine della nuova linea di credito è pari a 165 bps.

Al 30 giugno 2025 la linea di credito è stata completamente utilizzata da parte di Elica SpA. Anche per questo finanziamento i covenant finanziari previsti nel contratto sono rappresentati dal rapporto tra PFN/EBITDA, EBITDA/Oneri Finanziari Netti e PFN/Patrimonio Netto e sono testati semestralmente su base 12-mesi-rolling sui dati consolidati del Gruppo.

Al 30 giugno 2025, I covenants dei finanziamenti in essere risultano rispettati e, sulla base delle informazioni a disposizione e le prospettive del Management, non ci sono elementi per dire che non saranno rispettati in futuro.

Il Management ritiene che, alla data attuale, i fondi disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Per ulteriori dettagli su come viene assicurato il monitoraggio del rischio di liquidità e sulle coperture su tassi di interesse in essere, si rimanda al paragrafo B.3.18 Informazioni sulla gestione dei rischi delle presenti Note Esplicative.

B.3.16 Operazioni e saldi con parti correlate

Le operazioni infragruppo sono state eliminate nel Bilancio Consolidato semestrale abbreviato e non sono pertanto evidenziate in questa nota.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base di reciproca convenienza economica.

Di seguito sono riepilogati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni effettuate con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 24. Non sono inclusi nella tabella sottostante i compensi verso gli Amministratori, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategiche, per i cui valori, in linea con il passato, si rimanda al bilancio annuale e alla relazione sulla Remunerazione.

Non sono in essere saldi con le società controllanti Fan e Fintrack.

Gruppo Elica vs Correlate

Dati in migliaia di Euro Crediti Debiti/
Debiti IFRS16
Ricavi Costi
La Ceramica - (1) - (8)
Altre parti correlate e persone fisiche 8 (53) - (9)
8 (55) - (17)

B.3.17 Passività potenziali

La Capogruppo e le Società Controllate non sono parti di procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso o decisi con sentenza o lodo passato in giudicato negli ultimi 12 mesi che possano avere o abbiano avuto rilevanti ripercussioni nella situazione finanziaria o nella redditività del Gruppo, salvo quanto indicato di seguito.

Le Società del Gruppo hanno valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti ed hanno effettuato nei relativi bilanci gli opportuni stanziamenti su criteri prudenziali.

Il fondo appostato nel bilancio al 30 giugno 2025 a copertura dei rischi e oneri dei contenziosi ammonta a 4.432 migliaia di Euro, per i cui dettagli si rimanda al paragrafo B.3.10 delle presenti Note Esplicative.

Nel corso del 2019 Elica S.p.A. è stata oggetto di una verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale delle Marche – Ufficio Controlli Fiscali in relazione ai periodi d'imposta 2014, 2015 e 2016. Ha ricevuto un Processo Verbale di constatazione il 14 ottobre 2019. In relazione ai due successivi rilevanti rilievi, l'azione accertatrice non ha avuto ancora ulteriore seguito. Gli altri rilievi sono stati chiusi dalla Società o sono immateriali per importo.

E' stata ritenuta una presunta violazione della disciplina relativa al transfer pricing di cui all'art. 110, comma 7, del DPR 22 dicembre 1986, n. 917 ("TUIR") in relazione ai prezzi di trasferimento praticati dalla Società negli scambi intercorsi con la consociata messicana Elicamex S.A. de C.V., per cui l'Ufficio ha rettificato il valore, proponendo una ripresa a tassazione di un imponibile ai fini IRES e IRAP nell'esercizio 2015 di Euro 1.022.455 e nell'esercizio 2016 di Euro 1.020.351 La Società dispone di perdite fiscali eventualmente utilizzabili per compensare il rischio finanziario ai fini IRES.

E' stata quindi constatata l'indebita fruizione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo in ragione della presunta insussistenza dei requisiti previsti dalla disciplina agevolativa per la formazione del credito anzidetto, nonché l'inammissibilità alla relativa agevolazione dei costi sostenuti per l'attività di ricerca e sviluppo realizzata da Elica negli anni 2015 e 2016. La Società ha indicato un credito per l'anno 2015 pari a Euro 838.814 e per l'anno 2016 pari a Euro 1.075.878.

Avverso lo Schema d'atto, in data 21 novembre 2024, la Società ha presentato istanza di accertamento con adesione, cui ha fatto seguito l'Invito dell'Ufficio per l'attivazione del contraddittorio, fissato per il 24 gennaio 2025.

Al momento, è ancora in corso la procedura di accertamento con adesione, in relazione alla quale la Società ha già depositato una Memoria difensiva e allegato numerosa documentazione, atta a contrastare la tesi accertativa, esponendo apprezzabili argomenti difensivi avverso la ricostruzione effettuata dall'Ufficio. Nel corso delle ultime settimane la fase amministrativa in contraddittorio con l'Ufficio è stata particolarmente intensa e si stima come probabile la chiusura concordata della controversia a stretto giro e, comunque, entro l'anno solare in corso.

Nel mese di gennaio 2022 è stata presentata l'istanza IPEC per l'utilizzo a riduzione del maggior imponibile accertato delle perdite pregresse e la Società tramite i propri legali - ha predisposto i ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria competente.

In data 24 agosto 2022 e 09 novembre 2022 la Commissione Tributaria di Ancona ha accolto i motivi di ricorso proposti dalla Società per i rilievi di Transfer Pricing per le annualità 2015 e 2016, relativamente agli avvisi di accertamento (IRES ed IRAP), ricevuti a maggio 2021 ed a dicembre 2021 - avverso i quali aveva presentato ricorso - costituendosi in giudizio dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Ancona.

Avverso la sentenza di I grado, l'Ufficio ha proposto Appello - notificato il 27 febbraio 2023 - e la Società si è ritualmente costituita in giudizio, tramite deposito delle proprie Controdeduzioni. Al momento si attende la fissazione dell'udienza.

In data 8 maggio 2023, l'Ufficio ha notificato tramite pec, n.2 atti impositivi per IRES ed IRAP, contestando un rilievo in materia di Transfer Pricing per il periodo d'imposta 2017.

In data 31 maggio 2023 la Società ha presentato istanza Ipec per l'utilizzo delle perdite a riduzione del maggior imponibile accertato.

La Società ha impugnato gli Avvisi IRES e IRAP innanzi alla competente Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona e le rispettive udienze di trattazione sono state fissate in data 19 e 23 febbraio 2024.

In data 7 maggio 2024 la Sez. 1 della Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona, ha depositato la sentenza n. 244/2024, con cui ha accolto il Ricorso di Elica in materia di IRAP 2017 (udienza del 23 febbraio 2024).

In data 13 maggio 2024 la Sez. 1 della Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona, ha depositato la sentenza n. 245/2024, con cui ha accolto il Ricorso di Elica in materia di IRES 2017 (udienza del 19 febbraio 2024). La Corte ha condannato l'Ufficio al pagamento delle spese processuali, oltre agli accessori fiscali e previdenziali come per legge.

Avverso le suddette sentenze, l'Ufficio ha proposto appello e la Società si costituirà in giudizio nei termini di legge.

In data 5 dicembre 2024 la Società ha ricevuto la notifica di due Schemi d'atto, emessi in materia di IRES e IRAP per il periodo d'imposta 2018, in particolare, entrambi gli Schemi d'atto attengono al medesimo rilievo di Transfer Pricing, già contestato per le annualità 2015, 2016 e 2017.

Avverso i suddetti atti, la Società ha presentato – nel termine di 60 giorni dalla notifica - le proprie Osservazioni scritte, al fine di confutare integralmente la legittimità e fondatezza del rilievo, tuttavia, l'Ufficio ha comunque proceduto alla notifica dei seguenti atti impositivi:

  • in data 27 marzo 2025, la Società ha ricevuto tramite pec Avviso IRES, emesso dall'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale delle Marche, Ufficio Controlli; a mezzo del suddetto atto l'Ufficio ha contestato un rilievo in materia di Transfer Pricing per il periodo d'imposta 2018 e, per l'effetto, è stato accertato un maggior reddito IRES pari a € 1.425.903. A seguito di presentazione - in data 30 aprile 2025 - dell'istanza Ipec per l'utilizzo delle perdite a riduzione del maggior imponibile accertato, l'Ufficio ha comunicato alla Società l'esito del ricalcolo, al netto delle perdite utilizzabili;
  • in data 27 marzo 2025, la Società ha ricevuto tramite pec Avviso IRAP, emesso dall'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale delle Marche, Ufficio Controlli; a mezzo del suddetto atto l'Ufficio ha accertato un maggior valore della produzione lorda pari a € 1.425.902,56 rilevante ai fini IRAP.

La Società ha tempestivamente impugnato gli Avvisi IRES e IRAP 2018 innanzi alla competente Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona e al momento non risulta fissata l'udienza di trattazione.

B.3.18 Informazioni sulla gestione dei rischi

B.3.18.1 Introduzione

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica si è dotato da tempo di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari attraverso un programma denominato Financial Risks Policy, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, e pone in essere, laddove necessario, le opportune azioni per mitigarlo.

Le principali linee guida previste dalla politica del Gruppo per la gestione dei suddetti rischi sono le seguenti:

  • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere e/o se richiedono un trattamento addizionale;
  • rispondere appropriatamente ai rischi;
  • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo.

In particolare, la Financial Risks Policy del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica dei rischi ed è costituita dai seguenti assunti base:

  • gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso del business;
  • utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Il Gruppo usa gli strumenti finanziari derivati per fronteggiare i rischi di mercato a cui è esposto: rischio di cambio, rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo delle commodities.

Di seguito la tabella che riepiloga gli strumenti derivati in essere:

30/06/2025 31/12/2024
Dati in migliaia di Euro Attività Passività Attività Passività
Derivati su cambi 695 533 195 672
Derivati su tassi O 453 402 O
Derivati su commodities 34 938 152 892
Opzioni su partecipazioni 1.688 O 1.688 O
Strumenti finanziari derivati 2.417 1.924 2.437 1.564
di cui:
Non correnti 1.688 239 1-688 264
Correnti 729 1.685 749 1.300
Strumenti finanziari derivati 2.417 1.924 2.437 1.564

Classificazione degli strumenti finanziari

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Appartengono a questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera direttamente in mercati attivi o in mercati "Over the Counter", caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. In particolare, rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera in mercati "Over the Counter", non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, nonostante il Gruppo utilizzi, in accordo con gli IFRS, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati.

Tutti gli strumenti derivati in essere al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value. Si segnala che nel corso del periodo non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value previsti dall'IFRS 13.

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse. Non sono presenti variazioni nei processi di valutazione, nelle tecniche di valutazione del Gruppo e nei criteri usati per il calcolo al fair value durante il periodo di riferimento.

Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto B.3.15 delle Nota Esplicative.

B.3.18.2. Rischio di mercato

In questa tipologia di rischio l'IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • rischio tasso di cambio;
  • rischio commodities, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • rischio tasso di interesse.

In riferimento a tali profili di rischio il Gruppo Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione.

B.3.18.2.1 Rischio tasso di cambio

La valuta funzionale del Gruppo è l'Euro; tuttavia le Società del Gruppo intrattengono relazioni commerciali anche in Dollari Americani (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Zloty polacchi (PLN), Pesos messicani (MXN), Franchi svizzeri (CHF), Rubli russi (RUB), Renminbi cinesi (CNY), Dollari canadesi (CAD) e Rupie indiane (INR).

L'ammontare del rischio di cambio, rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui conti valutari, è definito in via preliminare dal Management del Gruppo sulla base del budget di periodo e viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget o ai saldi progressivamente formatisi nel corso dell'esercizio.

La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine per l'acquisto o vendita di valuta. Sebbene tali operazioni siano realizzate senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari, i derivati su tassi di cambio non sono designati in hedge accounting e sono rilevati contabilmente al fair value con contropartita conto economico.

Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall'Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce Riserva di traduzione all'interno del Patrimonio Netto.

Il Gruppo monitora l'andamento di tale esposizione, a fronte della quale alla data di riferimento del bilancio non erano in essere operazioni di copertura; inoltre, a fronte del controllo da parte della Capogruppo sulle controllate, la governance sulle rispettive operazioni in valuta risulta fortemente semplificata.

B.3.18.2.2 Rischio commodities

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio sia mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i propri fornitori, sia mediante fissazione dei prezzi con strumenti finanziari di copertura negoziati con controparti finanziarie.

In particolare, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuate le fissazioni dei prezzi e delle quantità su entrambi i canali sopra descritti, nonché su energia elettrica e gas per le società italiane del gruppo. Operando in tale modo, il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, raggiungendo l'obiettivo di utile operativo prefissato.

B.3.18.2.3 Rischio tasso di interesse

Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario, ma anche verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget.

Nonostante l'attuale contesto di generale instabilità dello scenario globale e la politica monetaria tendenzialmente restrittiva delle principali banche centrali, l'indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso fisso.

B.3.18.3 Rischio di credito

Il rischio di credito (o rischio di insolvenza) rappresenta l'esposizione del gruppo Elica a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico-finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti.

Al fine di limitare tale rischio il Gruppo ha posto in essere procedure per la valutazione della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi, per le eventuali azioni di recupero e vengono definiti e monitorati costantemente i limiti di affidamento riconosciuti ai clienti. Il Gruppo ha inoltre implementato strategie di copertura del rischio di credito di primo e secondo livello, collaborando con primarie agenzie assicurative per garantire una protezione adeguata. Oltre a ciò, ha fatto ricorso a operazioni di factoring attraverso accordi pro-soluto, mirati a trasferire il rischio di credito e migliorare la liquidità aziendale.

Queste misure consentono di ridurre significativamente l'esposizione del Gruppo al rischio di insolvenza dei clienti, proteggendo così i flussi di cassa e assicurando una gestione finanziaria più stabile e sicura. La diversificazione delle coperture assicurative e l'adozione di pratiche di factoring rappresentano una parte integrante della politica di gestione del rischio del Gruppo, contribuendo a mantenere una solida posizione finanziaria e a garantire una continuità operativa efficace.

Il valore di bilancio dei crediti commerciali, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste e delle coperture assicurative, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito. Il Management monitora costantemente lo stato e la qualità del monte crediti e, conformemente con quanto previsto dall'IFRS 9, ha adottato un approccio forward looking per tenere conto delle condizioni economiche e di mercato, nonché delle incertezze attuali e prospettiche. Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato al paragrafo B.3.8 "Crediti e debiti commerciali" delle presenti Note Esplicative.

B.3.18.4 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.

I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

Il Gruppo ha adottato una strategia di gestione finanziaria centralizzata, volta a ottimizzare i flussi di cassa attraverso la sottoscrizione di accordi di Cash Pooling con le società appartenenti al gruppo.

La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avvengono centralmente a livello di Gruppo, anche al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata. Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.

Alla data attuale, il Management ritiene che i fondi disponibili, insieme a quelli che saranno generati dall'attività operativa e, se necessario, ottenuti dalle fonti di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, dalla gestione del capitale circolante e dal rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Questa strategia di gestione finanziaria garantisce che il Gruppo possa affrontare eventuali sfide legate alla liquidità in modo efficace e tempestivo, mantenendo così una solida posizione finanziaria.

B.3.18.5 Analisi sul rischio del climate change

In conformità ai suggerimenti pubblicati da ESMA, il Gruppo ha esaminato gli impatti che il Climate Change può generare sul business, includendo nell'ampio spettro di analisi anche quelli derivanti da rischi fisici, sia di carattere "acuto" che legati a cambiamenti climatici di lungo periodo, e quelli connessi alla transizione economica verso un'economia più sostenibile. Si sono inoltre considerati gli impatti che il Gruppo stesso potrebbe determinare sul Climate Change.

Nonostante i rischi legati al clima al momento non abbiano un impatto significativo sulle misurazioni delle poste di bilancio, il Gruppo sta attentamente monitorando gli sviluppi in questo ambito, soprattutto in termini di nuove norme e regolamenti legati al clima.

Infatti, nel primo semestre 2025 si registra una transizione normativa e operativa accelerata: dall'UE arriva un inasprimento strutturale degli obiettivi climatici, proponendo nuovi target al 2040, una supervisione all'informativa ESG più stringente e promuovendo investimenti in energie rinnovabili. Il Gruppo Elica osserva con attenzione queste evoluzioni al fine di adeguare tempestivamente i propri modelli di business e di rendicontazione, assicurare la resilienza climatica delle proprie strutture e rafforzare l'efficacia della governance nella gestione e nell'identificazione dei rischi legati al cambiamento climatico.

L'analisi degli impatti dei fattori climatici, laddove rilevanti e stimabili con affidabilità, è stata svolta relativamente alla vita utile degli attivi iscritti in bilancio, alle valutazioni del valore recuperabile delle attività non finanziarie, tra cui l'avviamento e le perdite attese su crediti, alle misurazioni del fair value e alle passività attuali e potenziali.

Riguardo alla valutazione del valore residuo e la vita utile attesa degli assets del Gruppo, sono state esaminate le questioni legate al clima che possano impattare sull'utilizzo futuro di questi o sulla loro potenziale obsolescenza, come ad esempio fenomeni meteorologici estremi che si verificano con maggiore frequenza o intensità, il cambiamento della domanda dei consumatori o l'evoluzione della normativa di riferimento.

La localizzazione geografica degli assets del Gruppo non risente in modo particolare dei crescenti rischi di eventi fisici estremi, come pure quella dei principali operatori della sua catena del valore. Tuttavia, il Gruppo ha predisposto procedure di Business Continuity e soluzioni di adattamento per la mitigazione di tali rischi, con lo scopo di avere pronte strategie di ripristino per la gestione di facilities, processi e persone.

Oltre alla sottoscrizione di un piano assicurativo contro eventuali danni arrecati dagli impatti fisici del cambiamento climatico, inclusi disastri naturali e condizioni meteorologiche avverse, Elica svolge un programma di manutenzione periodica degli stabilimenti e degli asset, in maniera tale da prevenire criticità operative e danni alla salute dei dipendenti.

A queste attività si aggiunge l'analisi della reportistica di sostenibilità di clienti e fornitori rilevanti, nonché la somministrazione di questionari e audit periodici agli stessi, per identificare rischi fisici climatici nella value chain ed elaborare soluzioni di mitigazione e/o adattamento a tali rischi.

Sebbene la stima del valore d'uso degli assets potrebbe essere impattata in differenti modi anche dal rischio di transizione ed, in particolare, dal framework

normativo o da un cambio della domanda per i prodotti del Gruppo, non sono stati intercettati regolamenti legati al clima che potrebbero limitare l'utilizzo delle attività o richiedere significativi investimenti.

Le linee di produzione vengono usate per ampie gamme di codici articoli, non avendone invece di dedicate, per cui l'eventualità di dover cambiare le caratteristiche energetiche o il tipo di materiali di alcuni prodotti non implica il mancato futuro utilizzo della linea stessa. Da ciò è risultato che la vita utile attesa delle attività non correnti e i valori residui stimati in accordo allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari sia stata ritenuta ragionevole.

Anche il processo di obsolescenza delle rimanenze, ritenuto un processo critico (presente tra i Top Risk aziendali), è soggetto a continuo monitoraggio in fase di stima del fondo svalutazione magazzino. Nel processo di valutazione del valore recuperabile delle rimanenze vengono considerate le richieste normative legate al risparmio energetico, con opportuno preavviso rispetto all'entrata in vigore delle stesse, nonché le aspettative del mercato in termini di efficienza energetica e riciclabilità dei prodotti venduti. Il dipartimento tecnico del Gruppo Elica, inoltre, esamina il processo di etichettatura energetica dei prodotti, sia in termini di requirements per l'immissione sul mercato che di compliance con la normativa in vigore o di prossima promulgazione. Alla luce di quanto sopra, non si sono riscontrate criticità nella valutazione delle giacenze di magazzino.

Anche la recuperabilità delle attività immateriali iscritte in bilancio è stata vagliata dal Gruppo non rilevando particolari indicatori di perdite durevoli di valore. Infatti, il rischio di Climate Change sta portando ad una evoluzione delle categorie energetiche degli elettrodomestici e delle fonti energetiche alimentanti le stesse, pertanto il Gruppo si è strutturato per intensificare l'attività del Dipartimento Ricerca e Sviluppo, con conseguenti incrementi di attività immateriali come costi di sviluppo o nuovi brevetti. Si segnala, ad esempio, il completamento nel corso del 2024 del progetto che ha portato all'utilizzo nel processo produttivo di polimeri con contenuto di materiale riciclato fino al 30% (proveniente dai circuiti post-industrial e post-consumer), per rispondere ad esigenze sempre più stringenti dei clienti e del mercato in generale.

Per queste stesse ragioni, anche nella stima dei flussi di cassa futuri per l'analisi del valore recuperabile dell'avviamento il Gruppo ha tenuto conto, non solo dei costi richiesti per il monitoraggio delle emissioni, ma anche dei costi per l'adozione di soluzioni più efficienti e sostenibili per rispondere al cambiamento delle preferenze dei consumatori, alle maggiori restrizioni in tema di riciclo dei rifiuti e in generale alle proprie strategie sulla transizione energetica.

Sebbene ci sia poca chiarezza o stabilità nei segnali del mercato riguardanti la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, Elica è consapevole che il trend di mercato sia ben indirizzato verso la produzione di prodotti a minori emissioni di carbonio: sia nel segmento Cooking che in quello del riscaldamento e della ventilazione si tende verso soluzioni che favoriscano un più efficiente utilizzo di materie prime ed energetiche, come le plastiche riciclate di cui si è parlato sopra per il Cooking e le fonti rinnovabili quali l'idrogeno nel segmento heating dei Motori. A questo proposito, il Gruppo ha ottenuto nel gennaio 2022 la certificazione internazionale di conformità all'utilizzo di idrogeno per l'attività di produzione dei motori.

Per il tipo di attività svolta dal Gruppo, ovvero la produzione e la vendita di cappe e piani aspiranti da cucina e di motori per la ventilazione domestica, non si riscontrano elementi tali da classificare il business ad alto impatto sul cambiamento climatico, ad ogni modo il Gruppo riconosce che le proprie attività generano impatti ambientali legati ad emissioni di gas climalteranti.

Sul fronte impronta carbonica, il Gruppo ha preparato nel 2023 il primo Inventario GHG di Organizzazione, seguendo la metodologia dello Standard ISO 14064-1, e ha proseguito nel 2024 con il suo perfezionamento, con l'obiettivo di stabilire la baseline in termini di emissioni di gas climalteranti ed avviare il percorso di riduzione di questi in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica entro il 2050.

Da un punto di vista energetico, durante il 2025 Elica ha usato in tutti i siti italiani e in quello polacco energia proveniente da fonti rinnovabili certificate con Garanzia di Origine. Nei siti italiani, inoltre, sono attivi tre impianti fotovoltaici che, già dal 2023, hanno permesso al Gruppo di raggiungere un mix elettrico formato dal 100% di energia rinnovabile.

In ottica di miglioramento continuo in ambito ambientale nei siti produttivi del Gruppo è prevista la figura dell'energy manager, che si occupa di ricercare soluzioni più efficienti a garanzia della compliance con sempre più stringenti requisiti in termini di efficienza energetica degli edifici e degli impianti, e viene svolta sistematicamente l'analisi dei rifiuti che sono indirizzati prima al riuso e al riciclo, rispetto alla discarica.

Con particolare riferimento all'economia circolare, Elica riconosce la sua crescente importanza nel contesto della transizione verso modelli di produzione e consumo più responsabili, pertanto ha condotto un'analisi degli attivi (strutture, impianti, materie prime) e delle attività (processi di produzione, consumo ed utilizzo delle risorse, produzione e gestione di rifiuti), finalizzata a individuare possibili impatti relativi all'uso delle risorse e alla circolarità. Analizzando con il supporto diretto dei responsabili della produzione delle due Business Unit (cooking e motors) il ciclo di vita dei prodotti, la loro progettazione e la quantità di risorse utilizzate e di scarto, non si sono rilevati rischi o impatti significativi.

Sono state considerate, infine, tutte le informazioni attualmente in possesso dell'ufficio legale, per escludere l'esistenza di passività potenziali relative a possibili controversie, danni ambientali, tributi o sanzioni aggiuntivi relativi ai requisiti ambientali, contratti che possono diventare onerosi, ristrutturazioni per raggiungere obiettivi legati al clima o possibili restrizioni a livello legale e regolatorio sull'utilizzo futuro di assets e sulla vendita dei prodotti. E' stata quindi considerata opportuna la scelta di non accantonare fondi, né dare evidenza di passività potenziali.

Sulla base di queste considerazioni, in conformità allo IAS 36 Riduzione di valore delle attività, il Gruppo ha valutato che non esistono elementi per ritenere che le attività non finanziarie abbiano perso valore a causa del rischio climatico o delle misure di attuazione dell'Accordo di Parigi. Parimenti, in conformità allo IFRS 13 Fair Value e allo IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali, il Gruppo ha valutato che non esistono elementi per ritenere che le attività o le passività iscritte a bilancio subiscano variazioni nella determinazione del fair value o che sussistano passività potenziali ivi non esplicitate. Il Gruppo, data la continua evoluzione e la rilevanza del tema, continuerà nel monitoraggio di tali possibili rischi.

Anche In tema di condotta d'impresa, con particolare attenzione alla sostenibilità della catena di fornitura, alla lotta alla corruzione e alla trasparenza, il Gruppo adotta il Codice Etico, che stabilisce le linee guida comportamentali per tutti i dipendenti e collaboratori, al fine di assicurare il rispetto dei principi di integrità, correttezza e trasparenza in tutte le attività aziendali e scongiurare sanzioni, multe, aumenti delle spese operative e danni reputazionali.

Inoltre, tramite la presenza e l'aggiornamento periodico di politiche come quella di Anticorruzione, Whistleblowing o il Codice Condotta Fornitori, il Gruppo mira a sensibilizzare i dipendenti contro comportamenti illeciti, a garantire trasparenza nelle operazioni aziendali e nelle relazioni con fornitori e partner e a promuovere pratiche di pagamento corrette. La non conformità alle leggi anticorruzione o in materia di protezione dei dati (GDPR) potrebbe comportare multe e sanzioni e le violazioni dei diritti umani e delle norme etiche hanno il potenziale di influire negativamente sulla reputazione aziendale del Gruppo. In risposta a questi rischi, Elica si è dotata di specifiche politiche e procedure di governance e si impegna a promuovere la cultura aziendale attraverso l'attività di formazione.

Si segnala che, a seguito della pubblicazione il 16 dicembre 2022 nella Gazzetta Ufficiale UE della Direttiva UE 2022/2464 ("Direttiva CSRD") sul reporting di sostenibilità delle imprese ("Corporate Sustainability Reporting Directive") nell'ambito del Green Deal Europeo e recepita in Italia con il D. Lgs. 6 settembre 2024, n. 125, Elica ha nominato già dall'esercizio 2023 un Gruppo di Lavoro Sostenibilità (costituito da membri delle funzioni CFO, Statutory Reporting & Compliance, BU Sustainability Manager e Internal Audit & Risk Compliance) che, supportato da una primaria società di consulenza, ha attuato un percorso di adeguamento ai requisiti richiesti dalla Direttiva, rimarcando così l'impegno di Elica nei confronti dei suoi portatori d'interesse, nel garantire trasparenza e responsabilità nella gestione del business.

Elica ha perseguito con successo un percorso di miglioramento continuo delle proprie pratiche ESG, del reporting di sostenibilità e della compliance alle normative di riferimento, redigendo a partire dall'esercizio 2024 la prima rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi del decreto n. 125/2024 e dei nuovi principi ESRS (European Sustainability Reporting Standard).

Nel primo semestre dell'esercizio 2025, il Gruppo ha confermato il proprio impegno nel perseguimento degli obiettivi ESG, in coerenza con le priorità strategiche già delineate nella rendicontazione di sostenibilità 2024. In tale ambito, sono stati ulteriormente perfezionati i sistemi di misurazione e monitoraggio degli indicatori ritenuti rilevanti ai fini del conseguimento degli obiettivi ambientali, sociali e di governance, ed è stata approvata una specifica Politica sui Diritti Umani, a presidio dei valori fondamentali adottati dal Gruppo.

Sono state avviate, inoltre, le attività propedeutiche all'aggiornamento dell'analisi di doppia materialità, alla raccolta dati e alla definizione dei contenuti informativi necessari alla predisposizione della rendicontazione consolidata di sostenibilità per l'esercizio 2025, in conformità a quanto previsto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), come recepita nell'ordinamento nazionale con il Decreto Legislativo 20 giugno 2024, n. 81.

Le analisi condotte fino alla data della presente relazione non hanno evidenziato impatti significativi, attuali o prospettici, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Parimenti, non sono stati individuati nuovi rischi ESG rilevanti da mappare o sottoporre a valutazione.

Il Gruppo ha predisposto delle proiezioni economico-finanziarie che recepiscono la miglior previsione da parte del management dei suddetti fattori ESG e di tutte le informazioni ad essi inerenti attualmente disponibili.

Con specifico riferimento ai fattori ambientali e al settore di riferimento del Gruppo, le previsioni considerano tengono conto del contributo che Elica persegue in soluzioni prodotto che garantiscano efficienza e controllo dell'impatto ambientale. Ad esempio, attraverso l'utilizzo di motori Brushless, silenziosi ed efficienti, ed in grado di ridurre le emissioni di CO2 ed i consumi energetici fino al 70%, il Gruppo può offrire piani cottura con aspirazione integrata che raggiungono la classe energetica A++, come pure prodotti con sistemi IOT e sensoristica che permettono una regolazione automatica dell'aspirazione per contenere l'impatto sull'ambiente e il dispendio energetico. Infine, ipotizzando una ripresa nel mercato grazie alla spinta del recepimento della direttiva "Casa Green", si tiene conto del potenziale dei motori per pompe di calore.

A soluzioni prodotto si aggiungono anche progetti inerenti l'economia circolare, quale l'utilizzo maggiore di componenti riciclati, in particolare in termini di riduzione dell'uso di plastica vergine nel processo produttivo, di utilizzo di filtri EVO con capacità di rigenerarsi e durare oltre la normale vita utile e di utilizzo di packaging con una sempre minore componente di polistirolo; i costi e gli investimenti relativi a questi progetti sono stati riflessi all'interno delle proiezioni economiche finanziarie.

Dalle analisi svolte, in accordo allo IAS 1.25 e 1.26, non si riscontrano eventi o circostanze che, considerati individualmente o nel loro complesso, possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

B.3.18.6 Rischio geopolitico9

Negli ultimi anni il contesto economico in cui il Gruppo opera è stato influenzato da una significativa volatilità nei prezzi delle materie prime, un'inflazione alta, tassi di interesse in crescita e incrementi nel costo dell'energia, causati principalmente da fattori di instabilità geopolitica quale la Guerra Russia-Ucraina dal febbraio 2022 o dal più recente conflitto a Gaza e in Israele.

Arricchiscono questo contesto le ulteriori incertezze derivanti dal mutamento del quadro politico negli Stati Uniti, che hanno introdotto politiche commerciali protezionistiche, con l'imposizione di nuovi dazi verso l'Europa e l'Asia, aumentando il rischio di frammentazione del commercio internazionale. Inoltre, la rivalità tra Stati Uniti e Cina continua a influenzare gli investimenti globali, mentre si accentuano le tensioni nello Stretto di Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale.

Il Gruppo Elica sta monitorando già da tempo le evoluzioni della situazione geopolitica causata dalla guerra in Ucraina, ancora complessa per via dei continui sviluppi sia sul fronte militare che diplomatico, continuando a valutare i potenziali rischi che si potrebbero ripercuotere sulla sua operatività.

Pur essendo il business del Gruppo Elica nell'area coinvolta limitato (il fatturato sul mercato russo approssima circa il 2% dei ricavi), si sono poste in essere tutte le attività necessarie a proteggere il Gruppo dai rischi identificati. Le nuove

9 Fonte dati: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook.

sanzioni approvate a livello europeo nel secondo trimestre 2025 non hanno avuto impatti significativi sull'operatività, ma sono costantemente monitorate per valutare eventuali effetti diretti o indiretti.

Il Gruppo Elica continua ad operare in Russia attraverso la società Elica Trading LLC, controllata al 100%, che si occupa della distribuzione sul territorio russo dei prodotti del Gruppo. La trading russa non detiene fixed asset significativi.

Al fine di monitorare gli impatti del conflitto militare sulla continuità del business, il management ha costituito una "task force" a cui partecipano le principali aree aziendali coinvolte.

L'Internal Audit & Risk Compliance presenta al Comitato endoconsiliare con funzione di Controllo Rischi e Sostenibilità degli aggiornamenti periodici sulla gestione dei rischi in azienda, monitorando continuamente l'evoluzione di quelli maggiormente critici attraverso incontri con il Management, supporto di consulenti e analisi interne.

L'area Purchasing monitora frequentemente i rischi legati all'approvvigionamento ed all'evoluzione dei prezzi delle materie prime provenienti dal territorio russo ucraino, incluse quelle energetiche.

L'area Finance misura mensilmente il fatturato della trading russa, attraverso il ricevimento del reporting package di quest'ultima; monitora l'andamento delle valute coinvolte e l'impatto che tale andamento ha sui valori del Gruppo; monitora l'offerta sul mercato dei derivati volti a coprire il rischio legato all'andamento delle valute coinvolte; monitora l'efficacia della copertura assicurativa dei crediti commerciali nei confronti dei clienti russi; monitora la regolarità del pagamento dei crediti intercompany da parte della controllata russa ed il suo rischio di liquidità, accertando la capienza delle disponibilità liquide necessarie ad adempiere al pagamento delle obbligazioni assunte per i successivi due mesi.

L'area Logistica coordina le attività a supporto delle spedizioni da parte del Gruppo alla controllata russa, nel rispetto dei vincoli sanzionatori emessi dalle competenti autorità, relativi alle tipologie dei prodotti esportabili e alla soglia massima del valore unitario delle merci esportabili.

L'area Sales monitora giornalmente l'andamento degli ordini da clienti al fine di stimare correttamente la domanda e favorire l'organizzazione e l'ottimizzazione della supply chain.

L'area Legal monitora l'emissione di provvedimenti legislativi/direttive/regolamenti in ambito EU e li sottopone al Management ai fini della valutazione congiunta delle ripercussioni che essi potrebbero avere sulla compliance e su alcuni aspetti dell'operatività aziendale.

Per quanto riguarda il conflitto a Gaza e in Israele, nonostante una tregua ad inizio 2025, il riaccendersi delle ostilità nella regione, con il coinvolgimento di attori terzi come l'Iran e il Libano, ha mantenuto elevati i rischi per la stabilità geopolitica e per le catene globali di fornitura. In particolare, la minaccia di interruzione delle rotte marittime strategiche – dallo Stretto di Hormuz al Canale di Suez – ha generato ulteriori incertezze circa la disponibilità e i costi di materie prime e componentistica, aumentando il livello di attenzione da parte delle funzioni di supply chain e procurement.

Finchè in Medio Oriente permane una situazione instabile, con un rischio di esclation e di frammentazione geoeconomica in crescita, il flusso transfrontaliero di materie prime, trasporti ed energia potrebbe essere sottoposto ad un'ulteriore volatilità dei prezzi e possibili shock inflattivi globali.

A pesare ulteriormente sulle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e, dunque, sui costi di approvvigionamento e sulla redditività del Gruppo, vi è anche la crescente frammentazione del sistema monetario globale. I segnali di "dedollarizzazione", in particolare da parte dei paesi BRICS, e l'instabilità valutaria indotta dalle guerre tariffarie, stanno aumentando il rischio di cambio per molte imprese europee attive sui mercati extra-UE.

Il Gruppo continua a valutare con costanza l'impatto di questi fattori, dotandosi di strumenti di copertura del rischio e di governance per garantire tempestività di reazione.

A proposito di politiche commerciali internazionali, il Gruppo ha effettuato un'analisi approfondita degli effetti derivanti dall'introduzione dei dazi doganali imposti dagli Stati Uniti, con particolare riferimento all'imposizione di dazi sulla vasta gamma di prodotti provenienti da paesi quali Cina, Messico, Canada e Unione Europea e con particolare attenzione a settori quali l'elettronica, l'elettrodomestico, l'acciaio e l'alluminio. Tale situazione genera, infatti, pressioni sui margini operativi e minaccia la competitività sui mercati internazionali.

I rischi potenziali per il Gruppo riguardano le importazioni di prodotti finiti dalla Cina, come frigoriferi e cantinette per il vino, le esportazioni dall'Europa negli Stati Uniti di prodotti propri come cappe e piani aspiranti o acquistati da terzi come range cookers, nonché le esportazioni di accessori e parti di ricambio dal Messico agli Stati Uniti soggette ai dazi su acciaio e alluminio.

Per far fronte a tali rischi, il Gruppo sta monitorando attentamente le evoluzioni della politica tariffaria USA al fine di quantificare in modo proattivo i rischi economici, gli effetti sui costi di approvvigionamento e sulle condizioni di competitività. Allo stesso tempo, il Gruppo gestisce tali rischi adottando misure di mitigazione, quali diversificazione dei fornitori, revisione delle catene di approvvigionamento e adeguamenti contrattuali, per limitare l'esposizione futura agli effetti negativi derivanti dall'ampliamento o dall'inasprimento delle barriere tariffarie.

Alla data di chiusura del bilancio consolidato semestrale l'impatto complessivo sui risultati economico-finanziari è stato ritenuto non significativo, anche in virtù dell'accordo di libero scambio tra Stati Uniti, Messico e Canada (USMCA), in vigore dal 1° luglio 2020, e dell'intesa commerciale raggiunta il 27 luglio 2025 tra Stati Uniti ed Unione Europea, che ha introdotto dazi del 15% su una parte rilevante delle esportazioni europee verso il mercato statunitense, scongiurando così l'aumento al 30% inizialmente previsto a partire dal 1° agosto 2025. Tuttavia, dal momento che permangono elevate tensioni commerciali ed incertezze sull'evoluzione futura delle politiche tariffarie internazionali, il Gruppo continuerà a monitorare il tema con attenzione.

In generale, sebbene gli effetti diretti dei fenomeni macroeconomici e geopolitici sulle attività del Gruppo siano stati finora limitati, il contesto in evoluzione richiede un assiduo monitoraggio per identificare tempestivamente i rischi e garantire un'adeguata gestione delle risorse e delle leve strategiche. Di fronte ai fattori geopolitici che potrebbero avere ripercussioni sulla domanda di mercato, sulla catena di approvvigionamento, sulle operazioni, sui dipendenti e sui clienti, il Gruppo si è dotato di procedure interne e svolge attività di formazione atte a garantire una pronta gestione delle crisi e la continuità aziendale.

Il Gruppo ha predisposto delle proiezioni economico-finanziarie che recepiscono la miglior previsione da parte del management dei suddetti fattori macroeconomici ed ambientali e di tutte le informazioni ad essi inerenti attualmente disponibili.

Le suddette previsioni sono corredate di un industrial stress test che mostra come gli elementi di incertezza esposti sopra possono impattare sui risultati economici previsionali del Gruppo. Per rappresentare questi scenari sono stati considerati indicatori economici, anche alternativi, ritenuti rilevanti come l'EBITDA di Gruppo e il costo delle materie prime.

Dalle analisi svolte, in accordo allo IAS 1.25 e 1.26, il Gruppo nel predisporre il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato ha tenuto conto degli effetti esistenti e previsti delle attuali incertezze macroeconomiche e geopolitiche sulla propria attività non riscontrando eventi o circostanze che, considerati individualmente o nel loro complesso, possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

B.3.18.7 Rischio di cyber security

La trasformazione digitale dell'economia globale offre sempre maggiori opportunità, tuttavia man mano che il Gruppo evolve la propria tecnologia per cogliere queste opportunità si creano anche nuovi rischi e una maggiore esposizione a minacce. Il crescente utilizzo dei sistemi informatici, anche in risposta al maggiore utilizzo del lavoro da remoto, alle fabbriche connesse o ai prodotti intelligenti, aumenta l'esposizione del Gruppo a diverse tipologie di rischi che possono avere impatti significativi sulle consegne, la produzione, le vendite e su altri sistemi e funzioni critiche.

I rischi informatici riguardano principalmente l'utilizzo improprio da parte di dipendenti e collaboratori di Elica delle infrastrutture e dispositivi IT (computer, reti di telecomunicazione, smartphone, ecc.) messi a disposizione per l'esercizio delle proprie mansioni lavorative; nonché l'esposizione della Società ad attacchi informatici e il fallimento nei controlli di sicurezza che potrebbero compromettere il normale svolgimento dei processi/attività aziendali e/o il furto o la perdita di dati sensibili, arrivando anche a compromettere la continuità aziendale.

Quest'ultimo rischio informatico è ritenuto attualmente il più significativo per il Gruppo, in quanto si tratta di una minaccia costante che, per di più, i recenti accadimenti geopolitici hanno contribuito ad inasprire. Contro i cosiddetti Cyber Risks Elica è intervenuta prontamente, irrobustendo l'infrastruttura, dotandosi di figure professionali interne ed esterne con esperienza in ambito Cybersecurity, di suite applicative specialistiche, oltre che intensificando le attività di controllo e fortificando i relativi presidi per mantenere un profilo di rischio in linea con i migliori benchmark di riferimento.

Gli impatti analizzati sono:

  • perdite di dati;
  • accessi non autorizzati;
  • installazione di malware;
  • violazioni della privacy;
  • interruzione dell'attività;
  • danni reputazionali.

Le azioni di mitigazione poste in essere dal Gruppo riguardano:

  • potenziamento delle infrastrutture del network e rafforzamento dei sistemi di protezione, tramite un sistema di policy e procedure interne che definiscano le principali regole di comportamento per l'utilizzo delle risorse informatiche aziendali da parte degli assegnatari, regolando anche l'accesso fisico e logico ai dati e alle informazioni e tramite un aggiornamento continuo delle infrastrutture IT sia a livello hardware che software, al fine di garantire le migliori soluzioni di protezione attiva e passiva contro gli attacchi esterni (virus, ramsomware, phishing, ecc…);
  • un programma di penetration test e vulnerability assessment, mirato ad individuare potenziali vulnerabilità che possono mettere a rischio la sicurezza dei dati aziendali e/o possibili lacune presenti nei servizi esposti

dall'azienda, suggerendo piani di remediation legati alle non confromità rilevate;

  • sottoscrizione di specifica polizza assicurativa per coprire il rischio derivante da un evento informatico (cyber);
  • Una formazione continua ed estesa a tutti i dipendenti dotati di identità digitale sui rischi cyber, mediante erogazione di corsi di formazione mirati fruibili su piattaforma online per migliorare la consapevolezza, le conoscenze e le competenze dei dipendenti per il rafforzamento della cultura aziendale sulle tematiche in ambito cyber security.

B.3.19 Fatti di rilievo del primo semestre 2025

Si rimanda a quanto descritto nella Relazione Intermedia sulla gestione del primo semestre 2025.

B.3.20 Eventi successivi intervenuti dopo la chiusura del periodo

In data 15 luglio 2025, Elica S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione dell'ulteriore 0,56% del capitale sociale di Elica Home Appliances (Zhejiang) Co. Ltd. ("Putian") da Fuji Industrial Co., Ltd., raggiungendo così il 100% del controllo della società cinese. Il prezzo complessivo dell'operazione è pari a 2 milioni di Euro, con pagamento articolato in due tranche: 1 milione di Euro entro luglio 2025 e saldo a gennaio 2026.

Sciolte le condizioni sospensive previste nell'accordo con l'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle Autorità cinesi competenti, Elica ha iscritto nel proprio attivo patrimoniale la partecipazione totalitaria della controllata cinese Elica Home Appliances al valore di 14 milioni di Euro ed un debito nei confronti della parte venditrice Fuji Industrial pari a 2 milioni di Euro. Entro la fine del mese di luglio e in coerenza con le previsioni contrattuali, Elica effettua il pagamento della prima tranche (50%) di tale debito per 1 milione di Euro a favore di Fuji.

L'operazione non ha impatto retroattivo sulla situazione patrimoniale e finanziaria al 30 giugno 2025, ma rappresenta un evento rilevante ai fini della valutazione della situazione economico-finanziaria prospettica del Gruppo, in linea con quanto previsto dallo IAS 10 – par. 21.

Tale operazione è parte della strategia aziendale volta alla trasformazione di Elica Home Appliances in un hub di sourcing e di produzione strategico a servizio esclusivo delle società del Gruppo, nell'ambito del piano di sviluppo del business Cooking in EMEA e dell'espansione diretta nel mercato nordamericano, che rimangono le aree prioritarie di investimento nel triennio 2025–2027. Si stima un contributo positivo atteso sui risultati consolidati già a partire dall'esercizio 2026, grazie alla liberazione di risorse e al potenziamento dell'efficienza operativa.

In data 30 luglio 2025, Elica S.p.A. annuncia di aver siglato un accordo di ingresso al 28% in Steel Srl, azienda italiana specializzata nella produzione di range cookers e soluzioni outdoor alto di gamma, con un meccanismo di acquisizione progressiva al verificarsi di determinate condizioni.

L'operazione rafforza il presidio del Gruppo Elica nel segmento premium cooking, accelerando la penetrazione in mercati ad alto potenziale come Stati Uniti e Canada.

L'ingresso in Steel rappresenta un'operazione strategica coerente con il percorso di trasformazione e crescita di Elica e le permette di:

  • Accedere a una categoria di prodotti complementare ad alta marginalità, fondamentale per il mercato nordamericano;
  • Integrare nel proprio portafoglio un brand riconosciuto per la qualità e la manifattura italiana;
  • Valorizzare la nuova piattaforma distributiva in Stati Uniti e Canada già attivata con successo aumentando la gamma di prodotti offerti;
  • Generare sinergie di ricavo attraverso lo sviluppo commerciale congiunto, a cui si potranno affiancare sinergie operative nel medio periodo.

L'operazione, inoltre si distingue per una struttura finanziaria flessibile ed una visione industriale condivisa con i soci storici di Steel, garantendo una transizione graduale e la valorizzazione del know-how. Il valore generato non è solo immediato, ma pone le basi per uno sviluppo sostenibile coerente con l'identità globale e di alta gamma del Gruppo.

L'operazione è articolata in più fasi:

  • Fase 1 (signing a luglio 2025, closing entro la fine del 2025): acquisizione iniziale del 28% del capitale di Steel per un controvalore pari a 2,5 milioni di Euro;
  • Fase 2 (entro ottobre 2028): possibilità di esercizio di Put & Call reciproca per l'acquisto di un ulteriore 57%, portando la partecipazione all'85%;
  • Fase 3 (al quinto anno): opzione per il residuo 15%, con possibilità di permanenza dei soci storici fino al 10%.

La valutazione dell'azienda, quando e se Elica passerà in maggioranza, è basata su un meccanismo legato alla redditività futura con un minimo di EV (Enterprise Value) di 8,5 milioni di Euro e un massimo di 10,5 milioni di Euro, al raggiungimento del 100% del piano industriale.

Il multiplo implicito è pari a circa 6x EBITDA sulla base del piano 2027, senza considerare l'effetto delle potenziali sinergie Elica. Tale rapporto si riduce sotto 4x EBITDA, considerando le sinergie commerciali che possono essere raggiunte con la piena integrazione nella rete distributiva di Elica.

Steel ha registrato al 31 dicembre 2024 Ricavi per circa 7,0 milioni di Euro ed un EBITDA pari a 0,8 milioni di Euro (margine sui ricavi all'11,4%), con un indebitamento di circa 3,0 milioni di Euro10.

Il piano stand alone, alla base della valutazione, prevede una crescita organica progressiva fino a raddoppiare il valore del fatturato nel 2027, mantenendo una profittabilità costante ed una posizione finanziaria netta in costante miglioramento.

Considerando che la valorizzazione della Società riflette un valore prospettico, legato alla piena esecuzione del Business Plan, è stato inserito un Material Adverse Change (MAC) sulla base del quale se l'EBITDA nel 2027 scende oltre il 24% rispetto al Business Plan originale di Steel, Elica non sarà tenuta a procedere con la fase 2 dell'operazione e manterrà la quota di minoranza del 28%.

L'accordo prevede infine un meccanismo di incentivazione (Earn-out) in base al quale, qualora la società superi gli obiettivi stabiliti nel Business Plan, ci sarà un adeguamento dell'equity value ma con applicazione di un tetto massimo (ceiling). L'acquisizione sarà finanziata interamente mediante mezzi propri e linee di credito esistenti ed i corrispettivi verranno regolati alle rispettive date di Esecuzione.

L'operazione è approvata dal Consiglio di Amministrazione odierno ed il closing della fase 1 è previsto entro la fine del 2025, una volta completate le formalità legali e contrattuali.

B.3.21 Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ovvero quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'evento, possano dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli Azionisti di minoranza.

10 Al netto del debito sull'immobile industriale in capo a Steel, trasferito a una NewCo prima del closing della fase 1.

B.3.22 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel corso del primo semestre 2025 non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dal Gruppo Elica.

Fabriano, 30 luglio 2025

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Giulio Cocci

C. Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell'art. 154 bis comma 5 del D. Lgs. 58/1998

I sottoscritti Giulio Cocci in qualità di Amministratore Delegato, Emilio Silvi, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Elica S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso del primo semestre 2025.

Si attesta, inoltre, che il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato:

  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Fabriano, 30 luglio 2025

L'Amministratore Delegato Giulio Cocci

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Emilio Silvi

D. Relazione di Revisione contabile limitata sul Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato di EY S.p.A

T 3.D.A.
fia Thomas Edison, 4/6
0027 Osimo (AN)

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