Interim / Quarterly Report • Aug 1, 2025
Interim / Quarterly Report
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Gruppo Salvatore Ferragamo Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2025
Salvatore Ferragamo S.p.A.
Firenze

| Dati societari 3 | |
|---|---|
| Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 20254 | |
| Composizione organi sociali5 | |
| Struttura del Gruppo6 | |
| Composizione del Gruppo Salvatore Ferragamo 7 | |
| Principali indicatori borsistici - Salvatore Ferragamo S.p.A. 8 | |
| 1. Principali dati economico-finanziari del Gruppo del primo semestre 202510 |
|
| 2. Premessa 11 |
|
| 3. Attività del Gruppo Salvatore Ferragamo11 |
|
| 4. Andamento della gestione del Gruppo 14 |
|
| 5. Fatti di rilievo avvenuti nel corso del primo semestre 2025 23 |
|
| 6. Informazioni sul Governo societario e gli assetti proprietari 27 |
|
| 7. Altre informazioni35 |
|
| 8. Attività di ricerca e sviluppo36 |
|
| 9. Rapporti con parti correlate 36 |
|
| 10. Principali rischi ed incertezze 37 | |
| 11. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio38 | |
| 12. Scenario macroeconomico e prevedibile evoluzione della gestione 38 | |
| Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 39 | |
| Prospetti Contabili 40 | |
| Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata – Attività 40 | |
| Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata – Passività e Patrimonio Netto 41 | |
| Conto Economico consolidato 42 | |
| Conto Economico complessivo consolidato43 | |
| Rendiconto finanziario consolidato 44 | |
| Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato 45 | |
| Note Esplicative al Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato 46 | |
| Commenti alle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria (attività, patrimonio netto e passività)50 |
|
| Commento alle principali voci del conto economico69 | |
| Altre informazioni 75 | |
| Attestazione ai sensi dell'art. 154 bis del D.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (Testo Unico della Finanza)88 | |
| Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato89 | |

Salvatore Ferragamo S.p.A. Via Tornabuoni, 2 50123 Firenze Italia
Capitale sociale deliberato, sottoscritto e versato 16.879.000 Euro Codice fiscale e numero iscrizione al Registro delle Imprese di Firenze: 02175200480 Iscrizione C.C.I.A.A. di Firenze al nr. R.E.A. 464724 Sito istituzionale https://group.ferragamo.com

| Composizione organi sociali5 | |
|---|---|
| Struttura del Gruppo6 | |
| Composizione del Gruppo Salvatore Ferragamo 7 | |
| Principali indicatori borsistici - Salvatore Ferragamo S.p.A. 8 | |
| 1. Principali dati economico-finanziari del Gruppo del primo semestre 202510 |
|
| 2. Premessa 11 |
|
| 3. Attività del Gruppo Salvatore Ferragamo11 |
|
| 4. Andamento della gestione del Gruppo 14 |
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| 5. Fatti di rilievo avvenuti nel corso del primo semestre 2025 23 |
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| 6. Informazioni sul Governo societario e gli assetti proprietari 27 |
|
| 7. Altre informazioni35 |
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| 8. Attività di ricerca e sviluppo36 |
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| 9. Rapporti con parti correlate 36 |
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| 10. Principali rischi ed incertezze 37 | |
| 11. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio38 | |
| 12. Scenario macroeconomico e prevedibile evoluzione della gestione 38 |
| Consiglio di Amministrazione (1) | Leonardo Ferragamo (7)(10) | Presidente Esecutivo | |
|---|---|---|---|
| Angelica Visconti (8)(12) | Vice Presidente | ||
| Marco Gobbetti (9) | |||
| Giacomo Ferragamo (10) (11) Niccolò Ferragamo (12) |
Amministratore con deleghe | ||
| Patrizia Michela Giangualano (12)(13)(14) | |||
| Ernesto Greco (10) | Amministratore con deleghe | ||
| Umberto Tombari (12) | |||
| Laura Donnini (12)(13) | |||
| Sara Ferrero (12)(13) | |||
| Comitato Controllo e Rischi (2) | Patrizia Michela Giangualano | Presidente | |
| (responsabile per le Operazioni con Parti | Sara Ferrero | ||
| Correlate e per la Sostenibilità) | Laura Donnini | ||
| Comitato Remunerazioni | Patrizia Michela Giangualano | Presidente | |
| e Nomine (3) | Sara Ferrero | ||
| Laura Donnini | |||
| Collegio sindacale (4) | Andrea Balelli | Presidente | |
| Paola Caramella | Sindaco effettivo | ||
| Giovanni Crostarosa Guicciardi | Sindaco effettivo | ||
| Roberto Coccia | Sindaco supplente | ||
| Antonietta Donato | Sindaco supplente | ||
| Società di revisione (5) | KPMG S.p.A. | ||
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e per l'attestazione dell'Informativa |
di Sostenibilità (6)Pierre Giorgio Sallier de La Tour
(1) I membri del Consiglio di Amministrazione sono stati nominati, per un triennio, con delibera assembleare assunta in data 23 aprile 2024, ad eccezione del Consigliere Ernesto Greco, cooptato in sostituzione del Consigliere Fabio Gallia con delibera consigliare adottata ai sensi dell'art. 2386, comma 1, del c.c. in data 15 ottobre 2024 e successivamente nominato con delibera assembleare in data 26 novembre 2024. Si segnala, inoltre, che in data 3 febbraio 2025 la Società e Marco Gobbetti hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale dei rapporti di lavoro e di amministrazione con effetto dalla data di approvazione del progetto di bilancio relativo all'esercizio 2024, ovvero il 6 marzo 2025. In tale ultima data, il Consiglio di amministrazione ha deliberato di non procedere a cooptazione ma di rimettere ogni decisione in merito all'integrazione dell'organo di amministrazione o alla riduzione del numero dei suoi componenti da 10 (dieci) a 9 (nove) all'assemblea dei soci. In data 16 aprile 2025, l'Assemblea dei soci, su proposta dell'azionista di controllo Ferragamo Finanziaria S.p.A., a modifica di quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024, ha rideterminato in 9 (nove) il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione in carica (rispetto ai 10 precedenti). (2) In data 9 maggio 2024, a seguito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, lo stesso ha deliberato la nuova composizione del Comitato Controllo e Rischi, nominando quali membri le Consigliere Patrizia Michela Giangualano (con il ruolo di Presidente), Laura Donnini e Sara Ferrero.
(3) In data 9 maggio 2024 a seguito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, lo stesso ha deliberato la nuova composizione del Comitato Remunerazioni e Nomine, nominando quali membri le Consigliere Patrizia Michela Giangualano (con il ruolo di Presidente), Laura Donnini e Sara Ferrero.
(4) Nominato con delibera assembleare del 26 aprile 2023 e rimarrà in carica fino alla data di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2025.
(5) Nominata con delibera assembleare del 18 aprile 2019, per il novennio 2020-2028.
(6) Nominato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari con delibera del Consiglio di Amministrazione del 23 aprile 2024 con efficacia a far data dal 24 aprile 2024 e sino all'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026. In data 6 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione della Società – in continuità con quanto deliberato in data 28 ottobre 2024 per l'esercizio 2024 - ha confermato, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter, del TUF, un unico Dirigente Preposto incaricando per l'esercizio 2025 il dott. Pierre Giorgio Sallier de La Tour, già Group Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, quale Dirigente Preposto per l'attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità, in conformità a quanto previsto dall'art. 154-bis, comma 5-ter, del TUF.
(7) Nominato Presidente con delibera assembleare in data 23 aprile 2024.
(8) Nominata Vice Presidente con delibera assembleare in data 23 aprile 2024.
(9) Marco Gobbetti ha rassegnato le dimissioni dagli incarichi di amministrazione in essere con la Società con efficacia dalla data del 6 marzo 2025, in conformità all'accordo di risoluzione consensuale raggiunto tra lo stesso e la Società medesima in data 3 febbraio 2025 (e comunicato al mercato in pari data). Contestualmente, in linea con il medesimo accordo di risoluzione consensuale, sono venuti meno gli incarichi e le responsabilità di lavoro di Marco Gobbetti con la Società.
(10) Amministratore con deleghe. In data 6 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad una redistribuzione delle deleghe che sarà efficace sino all'individuazione del nuovo Amministratore Delegato, conferendo deleghe gestionali al Presidente Esecutivo Leonardo Ferragamo, nonché ai Consiglieri James Ferragamo ed Ernesto Greco.
(11) Amministratore esecutivo ai sensi del Codice di Corporate Governance in quanto dirigente della Società.
(12) Amministratore non esecutivo.
(13) Amministratore indipendente ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 ("Testo Unico della Finanza" o "TUF") e del Codice di Corporate Governance delle società quotate.
(14) Lead Independent Director, nominata in data 6 marzo 2025 dal Consiglio di Amministrazione ai sensi del proprio Regolamento nonché della Raccomandazione n. 13 del Codice di Corporate Governance e dell'art. 5 del Regolamento del Consiglio di Amministrazione.


| Società presenti in Europa | |
|---|---|
| Società presenti in Nord America | |
| Società presenti in Centro e Sud America | |
| Società presenti in Asia Pacifico | |
| Società presenti in Giappone | |
| * | Società non operativa |
Il Gruppo Salvatore Ferragamo al 30 giugno 2025 include Salvatore Ferragamo S.p.A. (la "Capogruppo" e la "Società") e le società controllate consolidate integralmente, di seguito elencate, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto e sulle quali esercita il controllo.
Salvatore Ferragamo S.p.A. società Capogruppo, titolare dei marchi "Ferragamo" e "Salvatore Ferragamo", nonché di numerosi altri marchi figurativi e di forma, svolge attività produttiva e di distribuzione tramite i canali DTC in Italia, wholesale in Italia e all'estero, attività di real estate e holding di partecipazioni
Area Europa
Ferragamo Retail Nederland B.V. gestisce DOS in Olanda Ferragamo France S.A.S. gestisce DOS in Francia Ferragamo Deutschland GmbH gestisce DOS in Germania Ferragamo Austria GmbH gestisce DOS in Austria Ferragamo U.K. Limited gestisce DOS nel Regno Unito Ferragamo (Suisse) SA gestisce DOS in Svizzera Ferragamo Belgique SA gestisce DOS in Belgio Ferragamo Espana S.L. gestisce DOS in Spagna
S-Fer International Inc. gestisce DOS in USA
Ferragamo Chile S.A. gestisce DOS in Cile Ferragamo Argentina S.A. gestisce DOS in Argentina Ferragamo Brasil Roupas e Acessorios Ltda. gestisce DOS in Brasile
Area Pacifico
Ferragamo Australia Pty Ltd. gestisce DOS in Australia Ferragamo Retail HK Limited gestisce DOS in Hong Kong Ferragamo Retail Taiwan Limited gestisce DOS in Taiwan Ferragamo Retail Macau Limited gestisce DOS in Macao Ferragamo Retail India Private Limited società non operativa Ferragamo (Singapore) Pte Ltd gestisce DOS in Singapore Ferragamo (Thailand) Limited gestisce DOS in Tailandia Ferragamo (Malaysia) Sdn. Bhd. gestisce DOS in Malesia
Ferragamo Monte-Carlo S.A.M. gestisce DOS nel Principato di Monaco
Ferragamo USA Inc. distribuisce e promuove i prodotti in USA, subholding per il Nord America (USA e Canada) Ferragamo Canada Inc. gestisce DOS e il canale wholesale in Canada Sator Realty Inc. gestisce DOS in USA e l'attività del real estate
Ferragamo Mexico S. de R.L. de C.V. gestisce DOS e il canale wholesale in Messico
Ferragamo Hong Kong Ltd. distribuisce e promuove i prodotti in Asia, subholding per l'area cinese (Hong Kong) Ferrimag Limited società subholding per l'area cinese (Hong Kong, Taiwan, RPC) Ferragamo Fashion Trading (Shanghai) Co. Ltd. gestisce DOS e il canale wholesale nella Repubblica Popolare Cinese Ferragamo Moda (Shanghai) Co. Ltd. gestisce DOS nella Repubblica Popolare Cinese Ferragamo Korea Ltd. gestisce DOS e il canale wholesale in Corea del Sud
Ferragamo Japan K.K. gestisce DOS e il canale wholesale in Giappone

| Prezzo ufficiale al 30 giugno 2025 in Euro | 5,000 |
|---|---|
| Capitalizzazione borsistica al 30 giugno 2025 in Euro | 843.950.000 |
| N° azioni che compongono al 30 giugno 2025 il capitale sociale | 168.790.000 |
| N° azioni in circolazione (free float)* al 30 giugno 2025 | 63.960.288 |
| * determinato come numero di azioni che compongono il capitale sociale ad esclusione delle azioni proprie in portafoglio e delle azioni detenute dalla controllante |
Ferragamo Finanziaria S.p.A. e da Majestic Honour Limited.
Di seguito viene riportato l'andamento di mercato del titolo Salvatore Ferragamo nel corso del primo semestre 2025.

Il Gruppo Salvatore Ferragamo utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015. Si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione finanziaria semestrale e dei periodi posti a confronto e non alla performance attesa del Gruppo e non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS).
Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento:
Vendite nette: è rappresentato dai ricavi per vendita di prodotti; pertanto, è determinato escludendo dai Ricavi le seguenti voci: Locazioni Immobiliari, Licenze e Prestazioni e l'effetto della copertura dal rischio di cambio sui Ricavi (Effetto Cash flow hedging sui Ricavi).
DTC (Direct to Consumer): il canale DTC è costituito da negozi monomarca gestiti direttamente (DOS), nonché dalle piattaforme e-commerce di vendite online dirette ai clienti.
Risultato operativo: è rappresentato dalla differenza tra i Ricavi, il Costo del venduto e i Costi operativi al netto degli Altri proventi.
Risultato operativo adjusted: è rappresentato dal Risultato operativo al lordo delle Svalutazioni delle Attività materiali, immateriali, degli investimenti immobiliari e delle attività per diritto d'uso, risultanti dagli impairment rilevati in conformità allo IAS 36 ed allo IAS 40.
EBITDA: è rappresentato dal Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e delle Svalutazioni di attività materiali ed immateriali, degli investimenti immobiliari e delle Attività per diritto d'uso.

Capitale circolante operativo netto: è calcolato come somma delle Rimanenze, Diritti di recupero prodotti da clienti per resi e Crediti commerciali al netto dei Debiti commerciali e delle Passività per resi.
Capitale investito netto: è rappresentato dal totale delle Attività non correnti, delle Attività correnti e delle Attività possedute per la vendita, ad esclusione di quelle finanziarie (Altre attività finanziarie correnti e Disponibilità liquide e mezzi equivalenti) al netto delle Passività non correnti, delle Passività correnti e delle Passività possedute per la vendita, ad esclusione di quelle finanziarie (Prestiti e finanziamenti correnti e non correnti, Altre passività finanziarie correnti e non correnti e Passività per leasing correnti e non correnti).
Capitale investito netto adjusted: è rappresentato dal Capitale investito netto escludendo le Attività per diritto d'uso e le Attività per diritto d'uso classificate tra gli Investimenti Immobiliari.
Indebitamento/(surplus) finanziario netto: è calcolato come somma dei Prestiti e finanziamenti correnti e non correnti, delle Passività per leasing correnti e non correnti e delle Altre passività finanziarie correnti e non correnti comprendenti il valore equo negativo degli strumenti derivati componente non di copertura, al netto delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle Altre attività finanziarie correnti, comprendenti il valore equo positivo degli strumenti derivati componente non di copertura.
Indebitamento/(surplus) finanziario netto adjusted: è rappresentato dall'Indebitamento/(surplus) finanziario netto escludendo le Passività per leasing correnti e non correnti.
Flusso di cassa generato (utilizzato) dall'attività operativa adjusted: è rappresentato dal Flusso di cassa netto generato(utilizzato) dall'Attività operativa al netto del Rimborso delle passività per leasing (classificato nel Flusso di cassa da attività di finanziamento).
Investimenti in attività materiali e immateriali: includono i) gli incrementi del costo storico di Immobili, impianti e macchinari, di Investimenti immobiliari (ad esclusione di quelli relativi alle Attività per diritto d'uso) e di Attività immateriali a vita utile definita, al netto dei decrementi delle attività materiali e immateriali in corso e dei costi di ripristino dei locali in affitto da terzi; ii) gli incrementi del costo storico delle Attività per diritto d'uso relativi ai costi iniziali diretti sostenuti per l'ottenimento dei locali in affitto da terzi.

| Periodo chiuso al 30 giugno | |||
|---|---|---|---|
| (In milioni di Euro) | 2025 | 2024 | Var % |
| Ricavi | 473,9 | 523,1 | (9,4%) |
| Margine Lordo | 320,8 | 377,4 | (15,0%) |
| Margine Lordo% | 67,7% | 72,1% | |
| EBITDA | 72,5 | 117,2 | (38,1%) |
| EBITDA% | 15,3% | 22,4% | |
| Risultato operativo | (44,1) | 27,7 | na |
| Risultato operativo % | (9,3%) | 5,3% | |
| Risultato operativo adjusted | (2,9) | 27,7 | na |
| Risultato operativo adjusted % | (0,6%) | 5,3% | |
| Risultato netto del periodo | (57,5) | 5,7 | na |
| Risultato di Gruppo | (57,7) | 5,7 | na |
| Risultato di terzi | 0,2 | 0,0 |

| (In milioni di Euro) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | 30 giugno 2024 |
|---|---|---|---|
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 15,9 | 70,7 | 21,3 |
| Capitale circolante operativo netto | 243,7 | 222,5 | 267,9 |
| Patrimonio netto | 598,0 | 620,1 | 707,8 |
| Indebitamento/(surplus) finanziario netto adjusted | (119,4) | (172,8) | (167,2) |
| Flusso di cassa generato/(utilizzato) dall'attività operativa adjusted | 72,6 | 45,7 | (18,6) |
| 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | 30 giugno 2024 | |
|---|---|---|---|
| Organico alla data | 3.424 | 3.585 | 3.644 |
| Numero di DOS | 357 | 367 | 373 |


Il documento contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"), in particolare nelle sezioni intitolate "Scenario macroeconomico e prevedibile evoluzione della gestione", "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo", relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari, sociali e ambientali del Gruppo Salvatore Ferragamo. Tali previsioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo Salvatore Ferragamo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, hanno una componente di rischiosità ed incertezza in quanto si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire in misura anche significativa da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.
La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 è stata predisposta secondo il principio contabile internazionale concernente l'informativa infrannuale (IAS 34 - Bilanci Intermedi) ed è composta da:
Si precisa che nella presente Relazione intermedia sulla gestione, in aggiunta agli indicatori previsti dagli schemi di bilancio e conformi agli International Financial Reporting Standards (IFRS), sono esposti anche alcuni indicatori alternativi di performance, utilizzati dal management per monitorare e valutare l'andamento del Gruppo, definiti in specifico paragrafo.
Il Gruppo Salvatore Ferragamo è attivo nella creazione, produzione e vendita di beni di lusso, per uomo e donna, quali: calzature, pelletteria, abbigliamento, prodotti in seta, gioielli e altri accessori. La gamma dei prodotti comprende anche profumi, occhiali e orologi, realizzati su licenza da operatori terzi. L'offerta si contraddistingue per la sua esclusività ottenuta coniugando uno stile creativo e innovativo con la qualità e l'artigianalità tipiche del Made in Italy.
Il Gruppo Salvatore Ferragamo è presente in oltre 90 paesi nel mondo, direttamente attraverso società controllate in 26 Paesi, ed effettua l'attività di vendita dei prodotti prevalentemente attraverso un network di negozi monomarca Salvatore Ferragamo, gestiti direttamente (DOS) o gestiti da terzi, ed in maniera complementare attraverso una presenza qualificata presso department store e specialty store multibrand, oltre alla presenza nel canale e-commerce.
Nell'attività del Gruppo rientra anche la concessione in licenza dell'utilizzo del marchio Ferragamo e la gestione immobiliare.
L'organizzazione di distribuzione e vendita costituisce uno dei punti di forza del Gruppo, grazie alla sua estensione e presenza consolidata sia nei mercati c.d. tradizionali (ossia Europa, Stati Uniti e Giappone) sia in quelli emergenti (quali Asia-Pacifico e America Latina) e alla sua localizzazione.
Il Gruppo attribuisce grande importanza al controllo della distribuzione che viene attuata attraverso una rete di negozi monomarca direttamente gestiti (DOS), che al 30 giugno 2025 erano pari a 357 (c.d. canale DTC), e una rete di negozi e/o spazi personalizzati monomarca gestiti da terzi (TPOS), nonché attraverso un canale multimarca (complessivamente, il c.d. canale wholesale).
Attraverso il canale DTC, il Gruppo distribuisce direttamente ai consumatori finali tutte le linee di prodotto. I DOS sono localizzati in tutti i principali mercati in cui opera il Gruppo, in posizioni prestigiose e strategiche, sia da un punto di vista dell'immagine sia da un punto di vista commerciale.

Relazione intermedia sulla gestione Le vendite wholesale si rivolgono esclusivamente a operatori al dettaglio e in maniera inferiore a distributori. La clientela wholesale è costituita da:
I punti vendita vengono selezionati sulla base della loro coerenza con il posizionamento del marchio "Ferragamo", della loro ubicazione e della visibilità che sono in grado di assicurare al marchio.
Nel corso del primo semestre 2025 la composizione del Gruppo Salvatore Ferragamo non ha subito variazioni.

Il Gruppo Ferragamo opera in misura significativa sui mercati internazionali anche attraverso società commerciali localizzate in paesi che utilizzano valute diverse dall'euro, principalmente dollaro americano, renminbi cinese, yen giapponese, won sudcoreano e peso messicano, pertanto il Gruppo è esposto al rischio di cambio, sia transattivo che traslativo.
I primi mesi del 2025 sono stati caratterizzati da un clima di incertezza a livello internazionale dovuto in primis alle politiche commerciali degli Stati Uniti, che hanno generato preoccupazione e rischi di indebolimento sia dell'economia degli Stati Uniti che degli altri Paesi. Nel primo semestre la Fed ha lasciato i tassi invariati a 4,25%- 4,50%, mentre la BCE ha tagliato i tassi di riferimento della politica monetaria portandoli dal 3,15% di dicembre al 2,15% di giugno.
Il dollaro USA si è ampiamente indebolito nel corso dei primi sei mesi in seguito agli annunci di introduzione dei dazi da parte degli Stati Uniti e ai timori di guerre commerciali. Il cambio EUR/USD è passato da 1,03 a 1,17. L'indebolimento del dollaro ha portato ad un progressivo rafforzamento del CNY contro USD, che nel primo semestre è passato da 7,30 a 7,17. Contro euro il CNY si è invece indebolito, passando da 7,53 a 8,40. Analogamente il won sudcoreano - legato al ciclo economico ed alla bilancia commerciale - si è rafforzato contro dollaro, passando da 1468 a 1355, mentre si è indebolito contro euro, passando da 1515 a 1588. Nel primo semestre del 2025 lo yen si è rafforzato contro dollaro per la prospettiva di rialzo dei tassi da parte della BoJ e per l'aumento della risk aversion: il cambio USD/JPY è passato da 157 a 144. Contro l'euro lo yen si è indebolito, passando da 162 a 169. Il peso messicano si è rafforzato sia contro dollaro che contro euro, passando rispettivamente da 20,8 a 18,8 e da 21,4 a 22,1.
La politica di gestione del rischio di cambio e i presidi di copertura attuati dal Gruppo Ferragamo hanno mitigato gli effetti delle sopra esposte fluttuazioni sul margine industriale atteso.

I risultati del Gruppo Salvatore Ferragamo del primo semestre 2025 mostrano, rispetto al primo semestre 2024, sia una contrazione dei ricavi (-9,4%, a cambi correnti e -7,1% a cambi costanti) che del risultato operativo (negativo per Euro 44,1 milioni rispetto ad un risultato positivo di Euro 27,7 milioni a giugno 2024). Ad incidere in modo significativo sui risultati 2025 sono state le svalutazioni degli assets risultanti da impairment test riferite a riduzioni di valore di attività materiali, immateriali ed attività per diritto d'uso, registrate dal Gruppo e pari ad Euro 41,2 milioni (non presenti nel primo semestre 2024). Al netto di tali svalutazioni il risultato operativo del primo semestre 2025 sarebbe stato negativo per Euro 2,9 milioni (risultato operativo adjusted). Si segnala una moderata flessione del margine lordo, con un'incidenza sui ricavi al 67,7% (rispetto al 72,1% dello stesso periodo dell'esercizio precedente). Infine, il risultato netto del periodo registra una perdita netta di Euro 57,5 milioni, rispetto ad un utile netto di Euro 5,7 milioni nel precedente esercizio.
La posizione finanziaria netta (surplus) adjusted del Gruppo, pari a Euro 119,4 milioni, si mantiene solida e positiva, anche se in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2024 (quando era pari a Euro 172,8 milioni), come conseguenza del risultato di periodo e di investimenti in capitale fisso avvenuti nel corso del primo semestre 2025 per Euro 15,9 milioni.
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 Giugno | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | % sui Ricavi |
2024 | % sui Ricavi |
Var % | |
| Ricavi | 473.940 | 100,0% | 523.138 | 100,0% | (9,4%) |
| Margine Lordo | 320.843 | 67,7% | 377.386 | 72,1% | (15,0%) |
| Costi stile, sviluppo prodotto e logistica in uscita | (22.181) | (4,7%) | (23.997) | (4,6%) | (7,6%) |
| Costi di vendita e distribuzione | (232.853) | (49,1%) | (212.430) | (40,6%) | 9,6% |
| Costi di comunicazione e marketing | (37.974) | (8,0%) | (42.353) | (8,1%) | (10,3%) |
| Costi generali e amministrativi | (65.222) | (13,8%) | (71.827) | (13,7%) | (9,2%) |
| Altri costi operativi | (12.745) | (2,7%) | (12.202) | (2,3%) | 4,5% |
| Altri proventi | 5.988 | 1,3% | 13.146 | 2,5% | (54,5%) |
| Totale costi operativi (al netto altri proventi) | (364.987) | (77,0%) | (349.663) | (66,8%) | 4,4% |
| Risultato operativo | (44.144) | (9,3%) | 27.723 | 5,3% | na |
| Oneri e proventi finanziari netti | (21.007) | (4,4%) | (12.994) | (2,5%) | 61,7% |
| Risultato ante imposte | (65.151) | (13,7%) | 14.729 | 2,8% | na |
| Imposte sul reddito | 7.669 | 1,6% | (8.981) | (1,7%) | na |
| Risultato netto del periodo | (57.482) | (12,1%) | 5.748 | 1,1% | na |
| Risultato di Gruppo | (57.708) | (12,2%) | 5.735 | 1,1% | na |
| Risultato di terzi | 226 | 0,0% | 13 | 0,0% | >100% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 116.665 | 24,6% | 89.430 | 17,1% | 30,5% |
| EBITDA | 72.521 | 15,3% | 117.153 | 22,4% | (38,1%) |
| Svalutazioni assets risultanti dagli impairment test | 41.236 | 8,7% | - | - | - |
| Risultato operativo Adjusted | (2.908) | (0,6%) | 27.723 | 5,3% | na |
In tabella si riportano i principali dati economici:
I ricavi hanno raggiunto nel primo semestre 2025 Euro 473.940 migliaia rispetto a Euro 523.138 migliaia del primo semestre 2024, in diminuzione del 9,4% a cambi correnti. Le cinque valute diverse dall'Euro in cui è originata la maggior parte dei ricavi del Gruppo, Dollaro americano, Renminbi cinese, Yen giapponese, Peso messicano e Won sud-coreano, nel primo semestre 2025 rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente hanno evidenziato la seguente dinamica: deprezzamento del Dollaro americano dell'1,0% (1), del Renminbi cinese dell'1,5% (2), del Won sud-coreano del 6,6% (3) e del Peso messicano del 17,8% (4), e apprezzamento dello Yen giapponese dell'1,5% (5) rispetto all'Euro, valuta in cui sono espressi i dati del bilancio consolidato. I ricavi, a parità di cambi (valorizzando i ricavi del primo semestre 2024, non inclusivi dell'effetto "hedging impact", al cambio medio del primo semestre 2025), hanno evidenziato un decremento del 7,1%. Considerando il solo secondo trimestre 2025 i ricavi sono stati pari a Euro 252.883 migliaia, in diminuzione del 14,6% rispetto allo
| 1 Riferito al cambio medio EURO/USD del primo semestre 2025 | 1,0921; primo semestre 2024 | 1,0813 |
|---|---|---|
| 2 Riferito al cambio medio EURO/CNY del primo semestre 2025 | 7,9200; primo semestre 2024 | 7,8011 |
| 3 Riferito al cambio medio EURO/KRW del primo semestre 2025 | 1556,2507; primo semestre 2024 | 1460,3230 |
| 4 Riferito al cambio medio EURO/MXN del primo semestre 2025 | 21,8012; primo semestre 2024 | 18,5088 |
5 Riferito al cambio medio EURO/JPY del primo semestre 2025 162,0627; primo semestre 2024 164,4612

stesso trimestre del periodo precedente (-11,8% a cambi costanti). L'effetto della politica di copertura dei ricavi dal rischio di oscillazione dei cambi ha determinato una rettifica positiva sui ricavi per il primo semestre 2025 pari ad Euro 1.471 migliaia rispetto ad una rettifica positiva per Euro 3.033 migliaia registrata nel primo semestre 2024.
Il margine lordo per il primo semestre 2025 è stato pari a Euro 320.843 migliaia rispetto a Euro 377.386 migliaia dello stesso periodo dell'esercizio precedente con un decremento del 15,0% con una incidenza sul fatturato pari al 67,7% dei ricavi in calo rispetto al 72,1% del primo semestre 2024, soprattutto per l'impatto negativo delle valute e maggiori accantonamenti per obsolescenza del magazzino delle collezioni precedenti.
I costi operativi totali (al netto degli altri proventi) pari a Euro 364.987 migliaia per il primo semestre 2025 sono in aumento del 4,4% rispetto al primo semestre 2024 (Euro 349.663 migliaia), con un'incidenza sui ricavi al 77,0% (66,8% nel 2024). Rispetto al primo semestre 2024 si segnala principalmente un incremento dei Costi di vendita e distribuzione pari al 9,6% fortemente impattati dalle svalutazioni conseguenti il test di impairment (pari su tale voce ad Euro 39.439 migliaia); al netto di tali svalutazioni i costi di vendita e distribuzione avrebbero registrato una riduzione del 9% rispetto al primo semestre 2024. I "Costi generali e amministrativi" sono in diminuzione a seguito della generale razionalizzazione dei costi avviata nell'esercizio precedente e includono Euro 1.797 migliaia di riduzione di valore degli assets a seguito di impairment. Gli altri proventi registrano un decremento del 54,5% rispetto al 2024 (quando includevano Euro 4.979 migliaia di proventi non ricorrenti legati a costi stanziati in esercizi precedenti). I costi operativi totali adjusted, cioè al netto delle svalutazioni da impairment test (pari ad Euro 41.236 migliaia), registrano un decremento del 7,4% rispetto al primo semestre del precedente esercizio.
L'EBITDA passa da Euro 117.153 migliaia nel primo semestre 2024 a Euro 72.521 migliaia, in diminuzione del 38,1%, con un'incidenza sui ricavi pari al 15,3% rispetto al 22,4% registrata nel primo semestre 2024.
Il risultato operativo è stato negativo per Euro 44.144 migliaia rispetto a un risultato operativo positivo per Euro 27.723 migliaia del primo semestre 2024, fortemente influenzato dalle svalutazioni di impairment (al netto delle quali il risultato operativo adjusted sarebbe stato negativo per Euro 2.908 migliaia).
Gli oneri e proventi finanziari netti pari ad un valore netto negativo di Euro 21.007 migliaia registrano un peggioramento rispetto al primo semestre 2024, quando erano pari ad un valore netto negativo di Euro 12.994 migliaia. Per una migliore comprensione si espongono le voci nette, rinviando alle note esplicative del bilancio consolidato per la separata evidenza degli oneri e dei proventi e per maggiori dettagli.
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 Giugno | ||
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | Var 2025 vs 2024 | |
| Interessi netti | 259 | 1.865 | (1.606) |
| Altri proventi/(oneri) netti | (698) | 913 | (1.611) |
| Interessi e Oneri netti sulle passività per leasing | (10.722) | (10.976) | 254 |
| Utili/(perdite) su cambi netti | (30.455) | (129) | (30.326) |
| Proventi/(oneri) finanziari netti per adeguamento al fair value dei derivati | 20.609 | (4.667) | 25.276 |
| Totale | (21.007) | (12.994) | (8.013) |
Gli interessi attivi nettisono in diminuzione di Euro 1.606 migliaia rispetto al primo semestre 2024 principalmente a causa di minori rendimenti ottenuti sulla liquidità investita, come conseguenza del generale decremento dei tassi di interesse e della minore esposizione creditoria.
Gli utili e perdite su cambi riflettono principalmente l'impatto delle operazioni commerciali in valuta. La variazione degli utili e perdite su cambi è da mettere in stretta relazione alla voce "Proventi/(oneri) finanziari netti per adeguamento al fair value dei derivati", che include il premio o lo sconto applicato sulle operazioni di copertura del rischio di cambio, realizzate dalla società Capogruppo, e le variazioni di fair value relative a strumenti derivati classificati non di copertura. L'effetto netto di queste due voci (Utili/(perdite) su cambi netti e Proventi/(oneri) finanziari netti per adeguamento al fair value dei derivati) passa da un onere netto di Euro 4.796 migliaia del primo semestre 2024 ad un onere netto di Euro 9.846 migliaia nel primo semestre 2025 per effetto delle variazioni dei cambi delle principali divise con cui il Gruppo opera, intervenute nel corso dell'esercizio.
Gli interessi e oneri netti sulle passività per leasing sono sostanzialmente in linea e passano da Euro 10.976 migliaia nel primo semestre 2024 a Euro 10.722 migliaia nel primo semestre 2025.
Il risultato ante imposte, negativo per Euro 65.151 migliaia, ha determinato un effetto positivo sulle imposte sul reddito pari a Euro 7.669 migliaia, principalmente derivante dallo stanziamento di imposte differite attive da parte di alcune società del Gruppo.

| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | Var 2025 vs 2024 | |
| Risultato ante imposte | (65.151) | 14.729 | (79.880) |
| Imposte correnti | (3.173) | (7.426) | 4.253 |
| Imposte differite | 10.842 | (1.555) | 12.397 |
| Tax rate | na | 61,0% |
Si ricorda che, a partire dal 1° gennaio 2024, il Gruppo Salvatore Ferragamo, quale gruppo multinazionale che supera la soglia di ricavi di Euro 750 milioni per due dei quattro esercizi precedenti, rientra nel campo di applicazione delle imposte sul reddito del secondo pilastro previste dalla Direttiva (UE) 2022/2523, adottata in Italia dal Decreto Legislativo 27 dicembre 2023, n. 209, intesa a garantire un livello di imposizione fiscale minimo globale per i gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali su larga scala nell'Unione (c.d. global minimum tax). Sulla base delle informazioni disponibili e delle analisi effettuate si ritiene che, come avvenuto al 31 dicembre 2024, anche al 30 giugno 2025 il Gruppo incontri le semplificazioni transitorie c.d. "Transitional Safe Harbours" nelle giurisdizioni in cui opera. Anche sulla base delle ulteriori analisi di dettaglio effettuate si ritiene che nel primo semestre 2025, non debba essere contabilizzata alcuna imposta integrativa c.d. Top-up-Tax.
Nel primo semestre 2025 il Gruppo ha conseguito un risultato netto consolidato negativo per Euro 57.482 migliaia rispetto ad un risultato netto positivo di Euro 5.748 migliaia del primo semestre 2024. La quota di pertinenza del Gruppo ammonta a una perdita consolidata di Euro 57.708 migliaia rispetto ad un utile di Euro 5.735 migliaia del periodo precedente.
Per una migliore analisi della performance, la rappresentazione delle Vendite nette per canale distributivo, area geografica e categoria merceologica è stata esposta escludendo l'effetto della copertura dal rischio di cambio sui Ricavi (Effetto Cash flow hedging sui Ricavi).
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | % sui Ricavi | 2024 | % sui Ricavi | Var % | var % | |
| DTC | 357.008 | 75,4% | 381.630 | 73,0% | (6,5%) | (5,0%) |
| Wholesale | 105.415 | 22,2% | 128.324 | 24,5% | (17,9%) | (14,0%) |
| Vendite nette | 462.423 | 97,6% | 509.954 | 97,5% | (9,3%) | (7,2%) |
| Effetto Cash flow hedging sui ricavi | 1.471 | 0,3% | 3.033 | 0,6% | (51,5%) | na |
| Licenze e prestazioni | 8.147 | 1,7% | 8.445 | 1,6% | (3,5%) | (3,5%) |
| Locazioni immobiliari | 1.899 | 0,4% | 1.706 | 0,3% | 11,3% | 12,4% |
| Totale | 473.940 | 100,0% | 523.138 | 100,0% | (9,4%) | (7,1%) |
I ricavi per canale distributivo sono così suddivisi:
Nel corso del primo semestre 2025 le vendite DTC registrano una flessione del 6,5% a cambi correnti e del 5,0% a cambi costanti con i risultati positivi, a cambi costanti, di Europa e America Latina che hanno in parte controbilanciato i risultati negativi in Asia Pacifico e in Giappone. La quota d'incidenza del canale DTC sul totale dei ricavi passa dal 73,0% del primo semestre 2024 al 75,4% del primo semestre 2025; rispetto al 30 giugno 2024 si evidenzia un decremento netto pari a 16 unità nel numero dei DOS (punti vendita a gestione diretta) da 373 a 357.
Il canale wholesale registra un decremento delle vendite, del 17,9% a cambi correnti e del 14,% a cambi costanti principalmente a causa del contesto difficile.
La voce "Effetto Cash flow hedging sui ricavi" rappresenta l'impatto della politica di copertura dei ricavi dal rischio di oscillazione dei cambi e ha determinato una rettifica positiva sui ricavi nel primo semestre 2025 di Euro 1.471 migliaia, rispetto ad una rettifica positiva di Euro 3.033 migliaia registrata nel primo semestre 2024.
I ricavi da licenze e prestazioni nel primo semestre 2025 evidenziano un decremento del 3,5% sia a cambi correnti che costanti; si ricorda che tale voce è composta principalmente dai ricavi per royalties per la concessione in licenza del marchio Salvatore Ferragamo, nel settore occhiali al gruppo Marchon, nel settore orologi al gruppo Timex e nel settore profumi al gruppo Inter Parfums.

I ricavi per locazioni immobiliari si riferiscono esclusivamente alla gestione d'immobili situati negli Stati Uniti e locati/sublocati a terzi e mostrano un incremento dell'11,3% a cambi correnti e del 12,4% a cambi costanti.
Nel prospetto che segue sono analizzate le Vendite nette per area geografica e la variazione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente:
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | % sui Ricavi | 2024 | % sui Ricavi | Var % | var % | |
| Europa | 116.560 | 25,2% | 126.427 | 24,8% | (7,8%) | (8,6%) |
| Nord America | 141.283 | 30,6% | 147.074 | 28,8% | (3,9%) | (1,4%) |
| Giappone | 39.852 | 8,6% | 41.298 | 8,1% | (3,5%) | (4,9%) |
| Asia Pacifico | 128.450 | 27,8% | 157.575 | 30,9% | (18,5%) | (16,3%) |
| Centro e Sud America | 36.278 | 7,8% | 37.580 | 7,4% | (3,5%) | 11,6% |
| Vendite nette | 462.423 | 100,0% | 509.954 | 100,0% | (9,3%) | (7,2%) |
La regione Europa registra un decremento delle vendite nette del 7,8% a cambi correnti e dell'8,6% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, con una performance positiva del canale DTC penalizzata da un andamento negativo del canale wholesale.
Il mercato nordamericano registra un decremento delle vendite nette (del 3,9% a cambi correnti e dell'1,4% a cambi costanti), con l'andamento del canale DTC in linea con l'anno scorso grazie alla performance positiva del canale primario.
Il Giappone mostra una flessione dei ricavi del 3,5% a cambi correnti e del 4,9% a cambi costanti, anche a causa di minori acquisti da parte dei turisti cinesi.
La regione Asia-Pacifico ha registrato vendite nette in calo del 18,5% a cambi correnti (-16,3% a cambi costanti) a causa del perdurare di un contesto di consumi particolarmente debole che ha significativamente impattato il traffico.
Il mercato del Centro e Sud America mostra un incremento delle vendite nette pari all'11,6% a cambi costanti ma un calo del 3,5% a cambi correnti penalizzate dall'andamento delle valute con il canale DTC che ha registrato un aumento a doppia cifra a tassi di cambio costanti, mentre il canale Wholesale un calo low single-digit.
Da evidenziare che i ricavi realizzati nel primo semestre 2025 e nel primo semestre 2024 dalla Ferragamo Argentina S.A. (operante in un Paese dichiarato con economia iperinflazionata a partire dal 1° luglio 2018) sono stati adeguati, ai sensi dei principi contabili internazionali di riferimento (vedasi nota 2 "Criteri di redazione" nelle Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024), con un effetto positivo di Euro 33 migliaia nel primo semestre 2025 e di Euro 105 migliaia nel primo semestre 2024.
Di seguito sono analizzate le Vendite nette per categoria merceologica e la variazione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente:
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | % sui Ricavi | 2024 | % sui Ricavi | Var % | var % | |
| Calzature | 201.779 | 43,6% | 238.882 | 46,8% | (15,5%) | (13,3%) |
| Pelletteria | 199.140 | 43,1% | 203.532 | 39,9% | (2,2%) | (0,2%) |
| Abbigliamento | 27.180 | 5,9% | 30.353 | 6,0% | (10,5%) | (8,6%) |
| Seta e Altro | 34.324 | 7,4% | 37.187 | 7,3% | (7,7%) | (6,1%) |
| Vendite nette | 462.423 | 100,0% | 509.954 | 100,0% | (9,3%) | (7,2%) |
Tutte le principali categorie di prodotto hanno registrato un decremento del fatturato rispetto al primo semestre 2024, con le calzature e la pelletteria che rappresentano rispettivamente il 43,6% e il 43,1% del fatturato del primo semestre 2025.

| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 Giugno | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | % sui Ricavi | 2024 | % sui Ricavi | Var % | |||
| Consumi | (84.194) | (17,8%) | (72.989) | (14,0%) | 15,4% | ||
| Servizi | (65.161) | (13,7%) | (69.982) | (13,4%) | (6,9%) | ||
| Personale | (3.698) | (0,8%) | (2.780) | (0,5%) | 33,0% | ||
| Ammortamenti | (45) | (0,0%) | (1) | (0,0%) | 4400,0% | ||
| Costo del venduto | (153.097) | (32,3%) | (145.752) | (27,9%) | 5,0% | ||
| Margine lordo | 320.843 | 67,7% | 377.386 | 72,1% | (15,0%) |
Il costo del venduto ammonta per il primo semestre 2025 a Euro 153.097 migliaia, in aumento del 5,0% rispetto al primo semestre 2024. Il margine lordo percentuale si è attestato nel primo semestre 2025 al 67,7% dei ricavi rispetto al 72,1% raggiunto nel primo semestre 2024, mostrando una flessione del 15,0% soprattutto per l'impatto negativo delle valute e maggiori accantonamenti per obsolescenza del magazzino delle collezioni precedenti.
Di seguito lo schema riclassificato per fonti ed impieghi della situazione patrimoniale e finanziaria al 30 giugno 2025, raffrontato con quello relativo al 31 dicembre 2024 e al 30 giugno 2024.
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | 30 giugno | Var% 06.25 | Var% 06.25 |
|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2024 | vs 12.24 | vs 06.24 | |
| Immobili, impianti e macchinari, investimenti immobiliari, attività immateriali a vita utile definita e avviamento |
215.522 | 250.574 | 257.708 | (14,0%) | (16,4%) |
| Attività per diritto d'uso | 464.020 | 528.627 | 584.844 | (12,2%) | (20,7%) |
| Capitale circolante operativo netto | 243.663 | 222.452 | 267.941 | 9,5% | (9,1%) |
| Altre attività/(passività) non correnti nette | 117.474 | 113.492 | 89.598 | 3,5% | 31,1% |
| Altre attività/(passività) correnti nette | 49.497 | 8.440 | 19.709 | >100% | >100% |
| Attività/(passività) nette possedute per la vendita | 59 | 67 | 65 | (11,9%) | (9,2%) |
| Capitale investito netto | 1.090.235 | 1.123.652 | 1.219.865 | (3,0%) | (10,6%) |
| Patrimonio netto di Gruppo | 596.787 | 619.091 | 706.832 | (3,6%) | (15,6%) |
| Patrimonio netto di terzi | 1.177 | 995 | 920 | 18,3% | 27,9% |
| Patrimonio netto (A) | 597.964 | 620.086 | 707.752 | (3,6%) | (15,5%) |
| Indebitamento/(surplus) finanziario netto (B) | 492.271 | 503.566 | 512.113 | (2,2%) | (3,9%) |
| Totale fonti di finanziamento (A+B) | 1.090.235 | 1.123.652 | 1.219.865 | (3,0%) | (10,6%) |
| Indebitamento/(surplus) finanziario netto (B) | 492.271 | 503.566 | 512.113 | (2,2%) | (3,9%) |
| Passività per leasing (C) | 611.674 | 676.346 | 679.263 | (9,6%) | (10,0%) |
| Indebitamento/(surplus) finanziario netto adjusted (B-C) | (119.403) | (172.780) | (167.150) | (30,9%) | (28,6%) |
| Indebitamento/(surplus) finanziario netto adjusted/Patrimonio netto |
(20,0%) | (27,9%) | (23,6%) | ||
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | 30 giugno | Var% 06.25 | Var% 06.25 |
| 2025 | 2024 | 2024 | vs 12.24 | vs 06.24 | |
| Capitale investito netto adjusted (a-b-c) | 626.215 | 595.025 | 618.983 | 5,2% | 1,2% |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività per diritto d'uso (c) | 464.020 | 528.627 | 584.844 | (12,2%) | (20,7%) |
| Attività per diritto d'uso inscritte tra gli Investimenti immobiliari (b) |
- | - | 16.038 | - | (100,0%) |
| Capitale investito netto (a) | 1.090.235 | 1.123.652 | 1.219.865 | (3,0%) | (10,6%) |

Nel corso del primo semestre 2025, il Gruppo ha effettuato investimenti in attività materiali ed immateriali per un importo complessivo pari ad Euro 15.872 migliaia, di cui Euro 13.963 migliaia in attività materiali ed Euro 1.909 migliaia in attività immateriali, rispetto al totale di Euro 21.347 migliaia dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Gli investimenti più rilevanti in attività materiali sono stati destinati all'apertura e ristrutturazione di punti vendita (Euro 12,4 milioni, circa l'89% del totale investimenti in attività materiali), e ad altre opere di miglioria presso lo stabilimento della Capogruppo (Euro 0,4 milioni, circa il 2,9% del totale investimenti in attività materiali). I principali investimenti in attività immateriali si riferiscono allo sviluppo software a supporto dei processi aziendali (complessivamente Euro 1,8 milioni pari a circa il 97% del totale degli investimenti in attività immateriali), tra cui si segnalano gli sviluppi legati alla piattaforma digitale a supporto dell'attività e-commerce, il progetto "New Pos Solution" finalizzato all'introduzione del nuovo sistema di cassa e di back office, "Oracle Xstore", per il canale DTC del Gruppo oltre all'acquisto di licenze software.
Gli investimenti in corso in attività materiali pari a Euro 15,3 milioni riguardano principalmente gli investimenti sostenuti per rinnovi e aperture di punti vendita non ancora operativi alla data di chiusura del periodo.
Le attività immateriali in corso, pari a Euro 2,2 milioni, sono rappresentate principalmente dall'investimento in sviluppo software a supporto dei processi aziendali.
Nel corso del primo semestre 2025, il Gruppo non ha effettuato investimenti in attività finanziarie, salvo quanto riportato di seguito nella sezione Indebitamento finanziario netto.
Gli ammortamenti (non inclusivi degli ammortamenti sulle Attività per diritto d'Uso) ammontano a Euro 24.186 migliaia al 30 giugno 2025 in diminuzione rispetto al primo semestre 2024, quando erano pari a Euro 25.653 migliaia (-5,7%). Nel corso del semestre sono state registrate svalutazioni per impairment (al netto di quelle su Attività per diritto d'Uso) per complessivi Euro 17.618 migliaia (di cui Euro 17.314 migliaia su immobili, impianti e macchinari ed Euro 304 migliaia su attività immateriali a vita utile definita).
La voce, pari a Euro 464.020 migliaia al 30 giugno 2025, si riferisce alle "Attività per diritto d'uso", iscritte in contropartita alle "Passività finanziare per leasing", a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16. La parte delle "Attività per diritto d'uso" relativa ai contratti di leasing di immobili negli Stati Uniti destinati alla locazione immobiliare è inclusa nella voce "Investimenti immobiliari", completamente svalutata al 31 dicembre 2024.
Nel corso del primo semestre 2025 sono state registrate svalutazioni per impairment sulle attività per diritto d'uso per Euro 23.618 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione e variazione del capitale circolante operativo netto al 30 giugno 2025 confrontato con il dato al 31 dicembre 2024 e al 30 giugno 2024.
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | 30 giugno | Var% 06.25 | Var% 06.25 |
|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2024 | vs 12.24 | vs 06.24 | |
| Rimanenze e Diritti di recupero prodotti da clienti | |||||
| per resi | 309.105 | 313.799 | 318.425 | (1,5%) | (2,9%) |
| Crediti commerciali | 75.939 | 84.580 | 91.548 | (10,2%) | (17,1%) |
| Debiti commerciali e Passività per resi | (141.381) | (175.927) | (142.032) | (19,6%) | (0,5%) |
| Totale | 243.663 | 222.452 | 267.941 | 9,5% | (9,1%) |
Il capitale circolante operativo netto è in aumento del 9,5% rispetto al 31 dicembre 2024 principalmente riconducibile alla maggior riduzione dei debiti commerciali rispetto al decremento registrato nei crediti commerciali. Rispetto al 30 giugno 2024 è invece in diminuzione del 9,1% per il decremento nei crediti commerciali.
In particolare, rispetto al 31 dicembre 2024, le giacenze di prodotti finiti presentano un decremento di Euro 9.091 migliaia (-3,2%), mentre le materie prime destinate alla produzione registrano un incremento del 15,9%, pari a Euro 3.769 migliaia.

Relazione intermedia sulla gestione Sempre rispetto al 31 dicembre 2024 i crediti commerciali registrano un decremento di Euro 8.641 migliaia (-
10,2%) e sono essenzialmente riferibili alle vendite del canale wholesale, ed in misura meno rilevante a vendite e-commerce o DTC se all'interno di department store.
I Debiti commerciali sono in prevalenza riferiti agli acquisti dei materiali di produzione (materie prime ed accessori), dei prodotti finiti, ed ai costi per le lavorazioni esterne.
Le variazioni intervenute nella quota di Gruppo del patrimonio netto sono dovute all'effetto combinato dei seguenti elementi:
Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo ed il patrimonio netto della Capogruppo e gli analoghi valori consolidati:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2025 | ||
|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto | Risultato del periodo | ||
| Valori della Capogruppo Salvatore Ferragamo S.p.A. | 673.597 | 35.747 | |
| Eliminazione delle partecipazioni e contribuzione delle società controllate al Patrimonio Netto consolidato |
8.504 | (114.050) | |
| Eliminazione degli utili non realizzati, derivanti da operazioni tra società del Gruppo, relative a giacenze di magazzino al netto dell'effetto fiscale differito |
(123.368) | 227 | |
| Altre rettifiche di consolidamento | 39.231 | 20.594 | |
| Totale Patrimonio netto e risultato consolidato | 597.964 | (57.482) | |
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza di Terzi | 1.177 | 226 | |
| Patrimonio netto e risultato di Gruppo | 596.787 | (57.708) |

L'indebitamento finanziario netto alla data del 30 giugno 2025, 31 dicembre 2024 e 30 giugno 2024 è il seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | 30 giugno | Var% 06.25 | Var% 06.25 |
|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2024 | vs 12.24 | vs 06.24 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A) | 155.609 | 238.194 | 236.383 | (34,7%) | (34,2%) |
| Altre attività finanziarie correnti (B) | 54.551 | 50.721 | 35.360 | 7,6% | 54,3% |
| Prestiti e finanziamenti (C) | 89.620 | 113.291 | 103.695 | (20,9%) | (13,6%) |
| Altre passività finanziarie (D) | 1.137 | 2.844 | 898 | (60,0%) | 26,6% |
| Passività per leasing (E) | 611.674 | 676.346 | 679.263 | (9,6%) | (10,0%) |
| Indebitamento/(surplus) finanziario netto (C + D + E – A – B) |
492.271 | 503.566 | 512.113 | (2,2%) | (3,9%) |
L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2025, comprendente anche le passività per leasing, è passato da Euro 503.566 migliaia al 31 dicembre 2024 a Euro 492.271 migliaia al 30 giugno 2025, per l'effetto netto del decremento dei prestiti e finanziamenti (utilizzi di linee uncommitted da parte delle società controllate) e dei decrementi delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle passività per leasing. Nel primo semestre del 2025, la società Salvatore Ferragamo S.p.A., anche in considerazione delle attese di discesa dei tassi di interesse, ha proseguito il percorso di diversificazione della propria liquidità, iniziato nel 2022, con investimenti assicurativi in polizze multiramo prontamente liquidabili per totali Euro 51,1 milioni (di cui Euro 10 milioni sottoscritti nel primo semestre 2025).
L'indebitamento finanziario netto, escludendo le passività per leasing, al 30 giugno 2025 e 2024 e al 31 dicembre 2024 è stato rielaborato come segue:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 |
30 giugno 2024 |
Var% 06.25 vs 12.24 |
Var% 06.25 vs 06.24 |
|---|---|---|---|---|---|
| Indebitamento/(surplus) finanziario netto (a) | 492.271 | 503.566 | 512.113 | (2,2%) | (3,9%) |
| Passività finanziarie per leasing non correnti | 495.839 | 552.344 | 560.089 | (10,2%) | (11,5%) |
| Passività finanziarie per leasing correnti | 115.835 | 124.002 | 119.174 | (6,6%) | (2,8%) |
| Passività per leasing (b) | 611.674 | 676.346 | 679.263 | (9,6%) | (10,0%) |
| Indebitamento/(surplus) finanziario netto adjusted (a-b) |
(119.403) | (172.780) | (167.150) | (30,9%) | (28,6%) |
Il primo semestre 2025 ha chiuso con una posizione finanziaria netta (surplus) adjusted positiva pari a Euro 119.403 migliaia, in diminuzione di Euro 53.377 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La variazione è stata determinata principalmente dal flusso di cassa assorbito dall'attività operativa adjusted (Euro 72.647 migliaia) e dagli investimenti in attività materiali e immateriali avvenuti nel primo semestre 2025 (Euro 15.872 migliaia) al netto delle differenze cambio di conversione.

Le tabelle che seguono evidenziano l'andamento dei principali indicatori reddituali e patrimoniali per i semestri chiusi al 30 giugno 2025 e 30 giugno 2024.
Tali indicatori sono costruiti a partire da dati desunti dal bilancio consolidato e, per consentire una migliore comprensione dell'andamento di tali indici, si evidenzia che devono essere letti congiuntamente agli indicatori alternativi di performance e ai valori di bilancio predisposti in accordo con i principi contabili di riferimento (IFRS) descritti nel presente documento.
| Indici di redditività | Periodo chiuso al 30 Giugno | ||
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | ||
| ROE | (9,5%) | 0,8% | |
| (Risultato netto di competenza del Gruppo/Patrimonio netto medio di Gruppo) | |||
| ROI | (4,0%) | 2,3% | |
| (Risultato operativo/Capitale investito netto medio) | |||
| ROIC | (9,4%) | 1,0% | |
| (Risultato netto/Capitale investito netto adjusted medio) | |||
| ROS | (9,3%) | 5,3% | |
| (Risultato operativo/Ricavi) |
| Indici di solidità patrimoniale | Periodo chiuso al 30 Giugno | |
|---|---|---|
| 2025 | 2024 | |
| Indice di copertura del Patrimonio Netto | 70,8% | 72,1% |
| (Patrimonio netto/Attività non correnti) | ||
| Indice di liquidità | 98,5% | 105,2% |
| (Attività correnti, con esclusione delle Rimanenze/Passività correnti) |
| Periodo chiuso al 30 Giugno | ||
|---|---|---|
| Indici di rotazione in gg | 2025 | 2024 |
| Rotazione dei Crediti commerciali | 30 | 34 |
| (Valore medio dei Crediti commerciali del periodo/Ricavi x gg) | ||
| Rotazione dei Debiti commerciali | 94 | 96 |
| (Valore medio dei Debiti commerciali del periodo/Acquisti per merci e servizi x gg) | ||
| Rotazione delle Rimanenze | 359 | 378 |
| (Valore medio delle Rimanenze del periodo/Costo del venduto x gg) | ||
| Rotazione del Capitale investito medio | 420 | 418 |
| (Valore medio del Capitale investito netto/Ricavi x gg) |
Gli indici sopra riportati sono calcolati su base semestrale. Per valore medio si intende la media aritmetica semplice dei valori di chiusura del periodo e del periodo precedente.
In data 16 aprile 2025 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Salvatore Ferragamo S.p.A. ha:
approvato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, di Salvatore Ferragamo S.p.A., corredato della Relazione degli Amministratori sulla gestione dell'esercizio 2024, inclusiva della Rendicontazione di Sostenibilità relativa all'esercizio 2024 predisposta ai sensi del D. Lgs. 125/2024, e deliberato altresì la copertura integrale della perdita di esercizio risultante dallo stesso mediante utilizzo per pari importo della Riserva Straordinaria;
rideterminato - su proposta dell'azionista di controllo Ferragamo Finanziaria S.p.A., a seguito delle dimissioni dell'Amministratore Delegato Marco Gobbetti, rassegnate in esecuzione di un accordo di risoluzione consensuale dei rapporti di amministrazione e di lavoro, sottoscritto con la Società con efficacia dal 6 marzo 2025, e a modifica di quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024 in 9 (nove) il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione in carica (rispetto ai 10 precedenti);
approvato la politica in materia di remunerazione dei componenti dell'organo di amministrazione, dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei componenti dell'organo di controllo per l'anno 2025 di cui alla Prima Sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e deliberato in senso favorevole sulla Seconda Sezione della stessa, recante, tra l'altro, un resoconto sui compensi corrisposti a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma per l'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2024 in favore di detti soggetti; - deliberato ai sensi dell'art. 27, comma 2 dello Statuto Sociale, in merito al limite massimo della remunerazione spettante agli amministratori investiti di particolari incarichi ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del Codice Civile. In pari data, si è altresì tenuta l'Assemblea straordinaria degli Azionisti, che ha deliberato di modificare:
l'art. 21 dello Statuto sociale al fine di: i) introdurre la possibilità per il Consiglio di Amministrazione di nominare anche più di un Vice Presidente; e ii) determinare i criteri di precedenza qualora siano effettivamente nominati più Vice Presidenti;
l'art. 22 dello Statuto sociale, al fine di raccordarne il testo con il nuovo testo dell'art. 21 come sopra approvato, inserendo in tale ottica anche nell'art. 22 dello Statuto sociale i criteri di precedenza da applicare per l'attribuzione della presidenza delle riunioni consiliari, in caso di impedimento o assenza del Presidente, qualora siano stati nominati più Vice Presidenti;
l'art. 32 dello Statuto sociale al fine di allinearne la clausola alla previsione di cui all'art. 154-bis, comma 5-ter del TUF, introdotta dal D. Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 di attuazione della direttiva 2022/2464/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022 ("CSRD"), introducendo nel testo statutario la facoltà per il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio ma non vincolante del Collegio Sindacale, di nominare per il futuro un dirigente, diverso dal dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, che attesti la rendicontazione di sostenibilità.
In data 3 febbraio 2025 la Società e il dott. Marco Gobbetti hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale dei rapporti di lavoro e di amministrazione con effetto dalla data di approvazione del progetto di bilancio relativo all'esercizio 2024, ovvero il 6 marzo 2025, come da comunicazione diramata al mercato in pari data.
In tale sede è stato inoltre reso noto che: (i) il dott. Gobbetti avrebbe avuto diritto all'erogazione della retribuzione e dell'emolumento fisso sino alla data di cessazione e al mantenimento di taluni fringe benefit sino al 31 dicembre 2025, (ii) sarebbero stati riconosciuti al dott. Gobbetti entro 30 giorni dalla cessazione dei rapporti, l'importo complessivo di Euro 4.450 migliaia lordi a fronte della cessazione del rapporto di lavoro ed Euro 50 migliaia lordi a fronte delle rinunce prestate rispetto all'esecuzione e cessazione dei rapporti intercorsi, fra cui, in particolare, la rinuncia ai bonus STI 2024, Restricted Shares 2024 LTI c.d. "special award" 2022-2026; (iii) con riferimento alla governance della Società per il periodo intercorrente tra il 6 marzo 2025 e la data di nomina del nuovo Amministratore Delegato, che i poteri esecutivi sarebbero stati conferiti al Presidente, che avrebbe proposto una distribuzione delle deleghe e sarebbe stato supportato da un comitato consultivo di presidenza per la transizione composto da esperti con consolidata esperienza nel settore che hanno già operato con ruoli apicali all'interno della Società – ovvero, James Ferragamo, Ernesto Greco e Michele Norsa (che assumerà l'incarico di Chairman Special Advisor) - per consolidare la nuova fase di sviluppo sostenibile dei valori fondanti del brand partendo dal lavoro svolto fino ad allora con l'obiettivo di passare ad una nuova fase nel processo di rinnovamento, accelerarne l'implementazione e rafforzarne il fondamentale legame con l'heritage del marchio.
Di seguito a quanto comunicato in data 3 febbraio 2025, Marco Gobbetti ha formalizzato le dimissioni dagli incarichi di amministrazione in essere con la Società con efficacia dal 6 marzo 2025, in conformità all'accordo di

risoluzione consensuale raggiunto tra le parti. Contestualmente, in linea con il medesimo accordo di risoluzione consensuale, sono venuti meno gli incarichi e le responsabilità di lavoro di Marco Gobbetti con la Società.
Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in pari data (i.e.: 6 marzo 2025), non ha ritenuto di procedere alla cooptazione di un nuovo componente, lasciando all'assemblea prevista per il 16 aprile 2025 l'assunzione delle deliberazioni in merito.
Inoltre, nel corso della medesima seduta, su proposta del Presidente e con il parere favorevole del Comitato Remunerazioni e Nomine, il Consiglio di Amministrazione ha assunto talune deliberazioni in materia di cariche sociali, provvedendo ad una redistribuzione delle deleghe che sarà efficace sino all'individuazione del nuovo Amministratore Delegato attraverso una ricerca che dovrà essere la più efficiente ed efficace possibile. In particolare, sono state conferite deleghe gestionali al Presidente Esecutivo Leonardo Ferragamo, nonché ai Consiglieri James Ferragamo ed Ernesto Greco. È rimasto altresì confermato il supporto del Comitato Consultivo di Presidenza composto dagli Amministratori con delega ed il Chairman Special Advisor Michele Norsa, come comunicato in data 3 febbraio 2025.
Alla luce del nuovo assetto, ai sensi della Raccomandazione n. 13 del Codice di Corporate Governance e dell'art. 5 del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, è stata nominata Patrizia Michela Giangualano in qualità di Lead Independent Director.
Nella riunione tenutasi in data 6 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione, tra l'altro, ha: (i) approvato il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 e la Relazione degli Amministratori sulla gestione dell'esercizio 2024, contenente l'Informativa di Sostenibilità del Gruppo Ferragamo redatta in conformità alle nuove disposizioni introdotte dalla Corporate Sustainability Reporting Directive ("CSRD"), recepita con il D. Lgs. 125/2024, e ai principi di rendicontazione European Sustainability Reporting Standards ("ESRS") predisposti dall'EFRAG ed emanati dalla Commissione Europea con il Regolamento delegato (UE) 2023/; (ii) approvato la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, relativa all'esercizio 2024 redatta dalla Società ai sensi dell'art. 123-bis del TUF; (iii) approvato, con il parere favorevole del Comitato Remunerazioni e Nomine, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione per l'esercizio 2025 e sui compensi corrisposti nell'esercizio 2024, predisposta in conformità a quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, dall'art. 84-quater e dall'Allegato 3A, Schema 7-bis del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e dell'art. 5 del Codice di Corporate Governance delle società quotate; per approvazione da parte della successiva Assemblea dei soci. Si rinvia per maggiori dettagli alla documentazione messa a disposizione sul sito della Società https://group.ferragamo.com/it sezione governance/assemblea-degliazionisti/2025; (iv) deliberato di convocare l'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Salvatore Ferragamo S.p.A. per il prossimo 16 aprile 2025; e (v) confermato la nomina del CFO e Dirigente Preposto ai documenti contabili e societari quale Dirigente Preposto all'attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità per il 2025.
Il conflitto in Ucraina, iniziato a febbraio 2022, ha avuto limitati impatti diretti sulla maggioranza dei brand del settore lusso, pur avendo conseguenze importanti a livello mondiale.
Si segnala che il Gruppo non detiene partecipazioni in società localizzate nelle aree attualmente interessate dal conflitto, dove operava solo attraverso distributori locali e con un fatturato che non rappresentava una percentuale significativa a livello Gruppo. Si specifica che il Gruppo non ha fornitori di materie prime in Russia e Ucraina, né siti produttivi ivi localizzati. Il Gruppo ha sempre rispettato le prescrizioni previste nei pacchetti di sanzioni adottati dall'Unione Europea nei confronti della Russia.
L'evoluzione futura del conflitto ed i suoi effetti nei territori limitrofi non sono al momento prevedibili.
Con riferimento allo scoppio del conflitto tra Israele e Palestina in data 7 ottobre 2023, si segnala che il Gruppo nei territori interessati dal conflitto non ha attività operative dirette ed ha limitate attività operative indirette. Gli effetti sul Gruppo derivano principalmente dall'impatto che le conseguenti tensioni geopolitiche e l'instabilità dei mercati finanziari globali hanno sui livelli dei consumi.
Con l'ordine esecutivo del 2 aprile 2025, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato l'introduzione di nuovi dazi sulle importazioni di beni provenienti da tutto il mondo.
Il Gruppo monitora con attenzione l'evoluzione delle trattative tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti e sta valutando le eventuali contromisure da porre in essere.
Si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024, paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio"; nel corso del semestre, infatti, non risultano avviate ulteriori verifiche e contenziosi della fattispecie.
In merito alle due agevolazioni fiscali (Patent Box e Crediti Ricerca e Sviluppo, Design e Innovazione) si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2024, in quanto non sono intervenute variazioni nel corso del primo semestre 2025.
In data 13 dicembre 2019, Salvatore Ferragamo S.p.A. ha presentato una proposta di Accordo per innovazione ai sensi del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 maggio 2017: si tratta di uno strumento di finanziamento pubblico per promuovere progetti di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica per la competitività del sistema produttivo, dedicato ad investimenti di ammontare superiore ai 5 milioni di Euro. All'Accordo partecipano il MISE (oggi MIMIT) e la/le Regione/i in cui si realizza l'investimento.
La Società ha inteso così finanziare parzialmente il progetto denominato Intelligent Supply Chain and Customer Experience from Extended Data ("I-SUCCEED"), costituito da investimenti in attività di innovazione e sviluppo da realizzarsi nel sito di Sesto Fiorentino (Firenze) nel triennio 2019-2022. Obiettivo di I-SUCCEED è l'implementazione dell'infrastruttura tecnica di un modello di supply chain integrato ed evoluto che consenta di reagire, con prontezza ed in maniera efficiente, ai cambiamenti ed alle attese del mercato e del contesto di riferimento, attraverso un nuovo modello distributivo.
In data 12 gennaio 2021 la Società, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Toscana hanno sottoscritto l'Accordo per l'Innovazione, che aveva durata fino al 16 dicembre 2022, scadenza successivamente prorogata al 16 dicembre 2023, in ragione del rallentamento degli investimenti sul progetto a causa degli effetti della pandemia da Covid-19.
In data 1° giugno 2022 è stato emesso il Decreto di concessione dell'agevolazione, che assegna alla Salvatore Ferragamo S.p.A. un contributo a fondo perduto. Le agevolazioni sono state erogate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e Regione Toscana nella forma del contributo diretto alla spesa per circa il 27% delle spese effettivamente sostenute e rendicontate. A fronte dei costi già sostenuti, la Salvatore Ferragamo S.p.A. ha rilevato nella voce "Altri proventi" un contributo di Euro 2,3 milioni nell'esercizio 2022 e ulteriori Euro 1,2 milioni

nel corso dell'esercizio 2023. Nel mese di gennaio 2023 la Società ha ricevuto Euro 2,1 milioni a titolo di acconto del contributo.
L'attività di rendicontazione è terminata a marzo 2024 con il deposito finale della documentazione. A novembre 2024 il progetto è stato valutato positivamente dagli esperti tecnico-scientifico del CNR e della Banca Intesa Sanpaolo e si è concluso il procedimento di istruttoria. È stato confermato il contributo complessivo di Euro 3,6 milioni e la Salvatore Ferragamo S.p.A. a seguito della finalizzazione della rendicontazione ha rilevato nella voce "Altri proventi" l'adeguamento del contributo pari ad Euro 0,1 milioni nell'esercizio 2024.
Nel marzo 2025 è stato erogato il saldo di Euro 1,4 milioni da parte di Medio Credito Centrale e nel maggio 2025 si sono concluse le verifiche amministrativo-contabili di I livello da parte dei tecnici del MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
Sono in corso le verifiche amministrativo contabili di II livello da parte dei tecnici del MIMIT e della Regione Toscana ai fini della emissione del decreto di concessione definitivo e la determinazione del contributo effettivo.

In data 6 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, redatta anche ai sensi dell'art. 123-bis del TUF ("Relazione Corporate Governance").
La Relazione Corporate Governance contiene una descrizione del sistema di governo societario adottato dalla Società nell'esercizio 2024, riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice Corporate Governance alla data della medesima Relazione Corporate Governance, le principali pratiche di governance della Società e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. Si ricorda, inoltre, che a decorrere da gennaio 2024 sono applicabili alla Società gli obblighi di reporting in materia di sostenibilità, ai sensi della Direttiva 2022/2464 UE del Palamento Europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022 in materia di rendicontazione societaria di sostenibilità ("CSRD"), recepita in Italia con il Decreto legislativo 6 settembre 2024 n. 125 (il "D. Lgs.125/2024"). Il contenuto degli obblighi di reporting è disciplinato nei principi di rendicontazione c.d. European Sustainability Reporting Standards ("ESRS") definiti dall'European Financial Reporting Advisory Group ("EFRAG") di cui al Regolamento Delegato (UE) 2023/277 del 31 luglio 2023, che specificano le informazioni che un'impresa deve comunicare in merito ai suoi impatti, rischi e opportunità sostanziali in relazione alle questioni di sostenibilità ambientale, sociale e di Governance. Il Format 2024 della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari è stato integrato per coordinare l'informativa relativa alla Corporate Governance con l'informativa inserita nella rendicontazione di sostenibilità di cui all'art. 4 del D. Lgs. 125/2024. Pertanto, in coerenza con le indicazioni del Format 2024, la Relazione Corporate Governance (nei paragrafi contraddistinti dalla numerazione "bis") fa rinvio, mediante incorporation by reference, alle sezioni della Rendicontazione di Sostenibilità della Società contenuta nella apposita sezione della relazione sulla gestione al 31 dicembre 2024, che contiene le informazioni necessarie alla comprensione dell'impatto del Gruppo Ferragamo sulle questioni di sostenibilità nonché le informazioni necessarie alla comprensione del modo in cui le questioni di sostenibilità influiscono sull'andamento del Gruppo, sui suoi risultati e sulla sua situazione.
Per maggiori informazioni sulla struttura di governo societario della Società, adottata anche in applicazione dei principi contenuti nel Codice Corporate Governance, si rinvia al documento "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari", pubblicato sul sito internet della Società, all'indirizzo http://group.ferragamo.com/it, sezione governance/corporate-governance/relazione-sul-governo-societario-e-gli-assetti-proprietari. Segue una sintesi delle principali informazioni relative al governo societario della Società.
La Società è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale con l'Assemblea degli azionisti, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale.
Lo Statuto vigente della Società è stato approvato, da ultimo, in data 16 aprile 2025 dall'Assemblea degli azionisti in sessione straordinaria. Lo Statuto è l'atto che definisce le caratteristiche essenziali della Società e ne detta le principali regole di organizzazione e funzionamento, nonché prevede la composizione degli organi sociali, i loro poteri e i rapporti reciproci. Lo Statuto contiene altresì la descrizione dei diritti spettanti agli azionisti e le relative modalità di esercizio.
La Società aderisce al Codice Corporate Governance, in vigore dal 1° gennaio 2021. In precedenza, la Società aderiva al Codice di Autodisciplina adottato dal Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate.
Il principale organo di governo societario è il Consiglio di Amministrazione a cui spetta il potere nonché il dovere di direzione sull'attività della Società, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti. Ai sensi di Statuto, infatti, il Consiglio provvede alla gestione dell'impresa sociale ed è investito di tutti i poteri di amministrazione (ordinaria e straordinaria), ad eccezione di quanto riservato dalla legge e dallo Statuto all'Assemblea.
Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile, definisce le strategie della Società e del Gruppo in coerenza con tale obbiettivo, ne monitora l'attuazione, definisce il sistema di governo

societario ritenuto più funzionale allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie e promuove il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholders rilevanti per la Società.
Il Consiglio in carica alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale è stato eletto dall'Assemblea degli azionisti del 23 aprile 2024, che ne ha determinato in dieci il numero dei componenti, fissandone la durata in carica in tre esercizi, con scadenza alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026. In pari data, l'Assemblea degli Azionisti ha inoltre proceduto alla nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione nella persona di Leonardo Ferragamo e del Vice-Presidente nella persona di Angelica Visconti. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 23 aprile 2024, in forma totalitaria, a valle dell'Assemblea degli Azionisti, aveva inoltre confermato la nomina di Marco Gobbetti quale Amministratore Delegato della Società, confermandogli i poteri già attribuiti nel corso del precedente mandato, anche in qualità di Direttore Generale della Società.
Si ricorda che in data 3 febbraio 2025 la Società e Marco Gobbetti hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale dei rapporti di lavoro e di amministrazione con effetto dalla data di approvazione del progetto di bilancio relativo all'esercizio 2024, il 6 marzo 2025.
Le dimissioni dagli incarichi di amministrazione in essere con la Società sono state poi formalizzate da Marco Gobbetti in data 6 marzo 2025, in conformità al predetto accordo di risoluzione consensuale raggiunto tra le parti, in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione per l'approvazione, tra l'altro, del progetto di bilancio relativo all'esercizio 2024. Contestualmente, in linea con il medesimo accordo di risoluzione consensuale, sono venuti meno gli incarichi e le responsabilità di lavoro di Marco Gobbetti con la Società.
Di seguito a tali dimissioni il Consiglio, nel corso della medesima seduta, non ha ritenuto di procedere alla cooptazione di un nuovo componente, rimettendo all'Assemblea prevista per il 16 aprile 2025 ogni deliberazione in merito. Sempre in data 6 marzo 2025, su proposta del Presidente e con il parere favorevole del Comitato Remunerazioni e Nomine, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre assunto talune deliberazioni in materia di cariche sociali, provvedendo ad una redistribuzione delle deleghe che sarà efficace sino all'individuazione del nuovo Amministratore Delegato. In particolare, sono state conferite deleghe gestionali al Presidente Esecutivo Leonardo Ferragamo, nonché ai Consiglieri Giacomo Ferragamo ed Ernesto Greco. È stato altresì confermato, come da comunicazione diramata al mercato in data 3 febbraio 2025, il supporto del Comitato Consultivo di Presidenza composto dagli Amministratori con delega ed il Chairman Special Advisor Michele Norsa.
Infine, nella seduta del 6 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione:
A seguito delle dimissioni dell'Amministratore Delegato dott. Marco Gobbetti, su proposta dell'azionista di controllo Ferragamo Finanziaria S.p.A., l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Salvatore Ferragamo S.p.A., tenutasi in data 16 aprile 2025, a modifica di quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024, ha rideterminato in nove il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione in carica (rispetto ai dieci precedenti).
Pertanto, alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione è composto da nove membri: Leonardo Ferragamo (Presidente Esecutivo), Angelica Visconti (Vice Presidente), Ernesto Greco (Amministratore con deleghe), Giacomo Ferragamo (Amministratore con deleghe), Niccolò Ferragamo, Umberto Tombari, Patrizia Michela Giangualano (Indipendente e Lead Independent Director), Sara Ferrero (Indipendente) e Laura Donnini (Indipendente).
Si ricorda che con decorrenza dal 9 maggio 2024 il Consiglio di Amministrazione – tenuto conto della circostanza che il numero di consiglieri indipendenti della Società, sebbene rispettoso delle norme di legge e del Codice di Corporate Governance, non consente la diversificazione della composizione tra il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato Remunerazione e Nomine - ha deliberato la composizione dei Comitati endoconsiliari come segue:
Comitato Controllo e Rischi, competente anche per le Operazioni con Parti Correlate e la Sostenibilità di impresa: Patrizia Michela Giangualano (Presidente), Laura Donnini e Sara Ferrero;
Comitato Remunerazioni e Nomine: Patrizia Michela Giangualano (Presidente), Laura Donnini e Sara Ferrero.
Per quanto riguarda l'organo di controllo e i dirigenti strategici si ricorda che:
il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti in data 26 aprile 2023 con il sistema del voto di lista per il triennio 2023-2025, e rimarrà pertanto in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025. Attualmente il Collegio Sindacale risulta composto dai seguenti membri: Andrea Balelli, tratto dalla lista presentata da un gruppo di azionisti di minoranza della Società e conseguentemente investito della carica di Presidente, Paola Caramella e Giovanni Crostarosa Guicciardi, Sindaci Effettivi tratti dalla lista di maggioranza presentata dall'azionista Ferragamo Finanziaria S.p.A., e Antonietta Donato e Roberto Coccia, Sindaci Supplenti, tratti, rispettivamente, dalla lista di maggioranza e dalla lista di minoranza presentate;
in data 23 aprile 2024 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a nominare Pierre Giorgio Sallier de La Tour, già Group Chief Financial Officer e Dirigente con Responsabilità Strategiche con effetto dal 18 marzo 2024, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, con decorrenza dal 24 aprile 2024 e sino all'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026.
in data 6 marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione – in continuità con quanto deliberato in data 28 ottobre 2024 per l'esercizio 2024 – ha confermato un unico Dirigente Preposto incaricando per l'esercizio 2025 il dott. Pierre Giorgio Sallier de La Tour, già Group Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, quale Dirigente Preposto per l'attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità, in conformità a quanto previsto dall'art. 154-bis, comma 5-ter, del TUF.
Pertanto, alla data della presente Relazione, i Dirigenti Strategici individuati dal Consiglio di Amministrazione e in forza alla Società sono il Chief Product Officer Giacomo (James) Ferragamo ed il Group Chief Financial Officer e Dirigente Preposto Pierre Giorgio Sallier de La Tour.
Il piano di incentivazione di medio-lungo termine denominato "Special Award 2022-2026" approvato dall'Assemblea degli azionisti in data 14 dicembre 2021 ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF avente ad oggetto l'assegnazione, al verificarsi di date condizioni, di azioni ordinarie della Società a favore dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, prevede una clausola di cambio di controllo della Società (definito come "l'esercizio del controllo, ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile, sulla Società da parte di un soggetto diverso da Ferragamo Finanziaria S.p.A."). Ai sensi di tale clausola, al ricorrere di tale circostanza durante il "Periodo di Vesting", come definito nel suddetto piano, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale avrà diritto a ricevere lo "Special Award Bonus", come definito nel suddetto piano, in un'unica soluzione e in un ammontare calcolato prendendo a riferimento lo 0,50% dell'equity value della Società determinato sulla base della valorizzazione della Società nell'ambito dell'operazione che abbia determinato il "Cambio di Controllo". Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione Illustrativa all'Assemblea degli Azionisti del 14 dicembre 2021 sul secondo punto all'ordine del giorno e al documento informativo "Piano Special Award 2022-2026" disponibili sul sito internet della Società, all'indirizzo https://group.ferragamo.com/it/governance/assemblea-degliazionisti/2021/14-dicembre, e nella sezione governance/corporate-governance/remunerazione/piani-diincentivazione-azionaria.
A tale riguardo si segnala, tuttavia, che in data 3 febbraio 2025 la Società e il dott. Marco Gobbetti hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale dei rapporti di lavoro e di amministrazione con effetto dalla data di approvazione del progetto di bilancio relativo all'esercizio 2024, il 6 marzo 2025. L'accordo prevede, tra l'altro, la rinuncia del dott. Marco Gobbetti alla corresponsione dell'eventuale bonus previsto dal piano di incentivazione di medio-lungo termine denominato "Special Award 2022-2026".
Il piano di incentivazione azionario denominato "Performance e Restricted Shares 2023-2025" approvato dall'Assemblea degli azionisti in data 26 aprile 2023 ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF avente ad oggetto l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie Salvatore Ferragamo S.p.A. a favore di taluni dipendenti e/o amministratori e/o collaboratori della Società e/o di altre società appartenenti al Gruppo Salvatore Ferragamo, che verranno singolarmente individuati, per ciascuno dei tre cicli in cui si articola il Piano, prevede una clausola di cambio di controllo della Società (per tale intendendosi esclusivamente un'operazione in cui un soggetto terzo diverso dall'attuale azionista di riferimento acquisisca il controllo di diritto della Società). Ai sensi di tale clausola, al ricorrere di tale circostanza, i beneficiari avranno diritto all'assegnazione, con eliminazione del vincolo di lockup (anche attraverso la corresponsione del relativo controvalore monetario), delle azioni in via anticipata rispetto ai termini previsti dal relativo Documento Informativo e Regolamento e a prescindere dall'avveramento delle condizioni ivi previste; le stesse saranno, in particolare, riproporzionate ratione temporissulla base della porzione

del periodo di vesting già trascorso e rispetto al loro valore a "target". Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione Illustrativa all'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2023 sul terzo punto all'ordine del giorno e al documento informativo "Piano Performance e Restricted Shares 2023-2025" disponibili sul sito internet della Società e nella sezione governance/corporate-governance/remunerazione/piani-di-incentivazione-azionaria.
Nel corso del 2025 il Gruppo ha aperto, rinnovato, portato a scadenza o mantenuto, a seconda dei casi, linee di credito con controparti diversificate a medio/lungo termine a scadenza determinata (committed), revolving, in Euro. Alla data del 30 giugno 2025, le linee in essere ammontavano complessivamente ad Euro 300.000 migliaia. Le facilitazioni creditizie sono utilizzabili dalla Società. In generale, i contratti di finanziamento in essere prevedono che, in caso di modifica della forma o della compagine sociale di controllo della Società, l'istituto concedente abbia la facoltà di risolvere il contratto anticipatamente o di chiedere il rimborso anticipato del finanziamento.
Il Gruppo utilizza inoltre linee di credito messe a disposizione nella valuta e nel Paese di residenza delle società estere per sopperire a necessità finanziarie generalmente a breve termine con scadenza determinata o a revoca (uncommitted). I relativi contratti prevedono generalmente clausole che, in caso di modifica della compagine sociale di controllo, conferiscono alla banca finanziatrice la facoltà di chiedere il rimborso anticipato del finanziamento.
Il Consiglio di Amministrazione, cui compete la responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nel suo complesso, che è inteso come l'insieme delle regole, procedure e strutture organizzative e processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali ed al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali, definisce, anche attraverso il supporto del Comitato Controllo e Rischi, le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, affinché i principali rischi della Società e del Gruppo – ivi inclusi i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività del Gruppo – risultino identificati, misurati, gestiti e monitorati in linea con i modelli di riferimento nazionali ed internazionali.
Nel definire le linee di indirizzo del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno, il Consiglio ha approvato l'assetto organizzativo della Società nell'ottica di supportare le strategie aziendali e contribuire al successo sostenibile della stessa.
La Società adotta un modello di gestione integrata dei rischi, in linea con gli standard riconosciuti in ambito di Enterprise Risk Management ("ERM") e le best practices, diretto a supportare il Consiglio di Amministrazione e l'alta direzione nell'individuazione dei principali rischi aziendali e delle modalità attraverso cui essi sono gestiti, nonché a definire le modalità per organizzare il sistema dei presidi a tutela dei suddetti rischi.
Il Modello ERM si ispira al framework emanato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (noto come "CoSO ERM 2017") declinandone i principi coerentemente con le linee di indirizzo strategiche aziendali.
I riferimenti metodologici e le linee di indirizzo per la governance del sistema di Enterprise Risk Management sono stati formalizzati all'interno della Policy "ERM Framework", aggiornata nel corso del 2024 ed approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 gennaio 2025.
L'identificazione dei rischi aziendali (c.d. Risk Universe) parte dall'analisi dei principali ambiti di rischio con un impatto diretto sul raggiungimento degli obiettivi strategici e di Sostenibilità, successivamente declinati in termini di scenari di rischio dedicati e in considerazione dell'area geografica di riferimento.
I processi di rilevazione e misurazione dei rischi richiedono il necessario coinvolgimento del top management aziendale, ovvero i Risk Owners e, più in generale tutti i responsabili delle funzioni coinvolte nel processo ERM, chiamati periodicamente ad esprimersi in merito ai fattori di rischio che possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione. Il rating di rischio del Gruppo si compone di due dimensioni: l'impatto del rischio e la probabilità di accadimento dell'evento, la cui combinazione indica il rating finale, che rappresenta il valore complessivo del rischio utilizzato per definire un ordinamento (ranking) dei rischi.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 6 marzo 2025, ha approvato l'aggiornamento del Modello ERM, che conferma le seguenti tipologie di rischi: strategici, operativi, finanziari e di compliance. L'entrata in vigore della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), recepita in Italia dal D.Lgs. 125/2024, segna un'importante evoluzione normativa rispetto alla NFRD, ampliando gli obblighi di rendicontazione per le imprese

e introducendo nuovi standard di trasparenza sulle performance ambientali, sociali e di governance (ESG), con l'obiettivo di rafforzare la sostenibilità e la responsabilità delle aziende.
In conformità con le disposizioni normative vigenti, la Società svolge l'analisi di doppia materialità, uno strumento fondamentale per comprendere e gestire le interconnessioni tra la sostenibilità e le prestazioni aziendali. Questa analisi si concentra sulla valutazione e la mappatura degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti per l'organizzazione dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Tale processo, previsto dal capitolo 3 dell'ESRS 1, è finalizzato a definire in modo accurato il contenuto dell'Informativa di Sostenibilità, assicurando che essa rifletta non solo l'influenza dell'azienda sulla società e sull'ambiente, ma anche l'effetto che i fattori di sostenibilità possono avere sulla posizione patrimoniale, finanziaria e sulle performance aziendali.
In particolare, il processo vede il coinvolgimento della Funzione Risk Management nella conduzione della financial materiality, che consiste nella valutazione di rischi ed opportunità di sostenibilità che possono avere un impatto positivo o negativo sullo sviluppo, sulle prestazioni e sul posizionamento della Società e della sua catena del valore.
Parti integranti del sistema di controllo interno nel suo complesso, sono:
Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società è così articolato:
Collegio Sindacale: i) informa l'organo di amministrazione dell'ente sottoposto a revisione dell'esito della revisione legale e, ove applicabile, dell'esito dell'attività di attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità; ii) monitora il processo di informativa finanziaria e della Rendicontazione di Sostenibilità; iii) controlla l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene all'informativa finanziaria e all'Informativa di Sostenibilità; iv) monitora la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato e l'attività di attestazione della conformità della Rendicontazione di Sostenibilità; v) verifica e monitora l'indipendenza dei revisori legali, dei revisori della sostenibilità o delle società di revisione legale; vi) è responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento (UE) n. 537/201426. Sempre con la finalità di assicurare uno scambio tempestivo di informazioni rilevanti tra il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi per l'espletamento dei rispettivi compiti, tutti i componenti dell'organo di controllo partecipano regolarmente ai lavori del Comitato Controllo e Rischi.

Amministratore Incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi: ha il compito di sovrintendere al sistema, ovvero di curare l'identificazione dei principali rischi aziendali, sottoponendoli periodicamente all'esame del Consiglio, nonché di progettare, realizzare e gestire il sistema di controllo interno, in attuazione delle linee di indirizzo del Consiglio di Amministrazione, verificandone nel continuo l'adeguatezza e l'efficacia e curandone l'adattamento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
Comitato Controllo e Rischi: supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione – con un ruolo propositivo e consultivo – relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario e, tra gli altri compiti, esprime pareri sulla sua progettazione, realizzazione e gestione, nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, relazionando semestralmente al Consiglio di Amministrazione sull'attività svolta. Nello specifico, il Comitato Controllo e Rischi svolge i seguenti compiti:
(i) supporta il Consiglio nell'espletamento dei compiti relativi al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ed in particolare:
a) nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti alla Società e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati; b) nella valutazione, con cadenza almeno annuale, dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto;
c) nella descrizione, all'interno della relazione sul governo societario delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, esprimendo la propria valutazione sull'adeguatezza complessiva dello stesso;
d) nella valutazione, con cadenza almeno annuale, del piano di lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit, sentito l'organo di controllo e il Chief Executive Officer;
e) nella valutazione, sentito l'organo di controllo, dei risultati esposti dal revisore nell'eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata all'organo di controllo;
f) nella valutazione di misure atte a garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni aziendali coinvolte nei controlli, verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse; e
g) nella attribuzione all'Organismo di Vigilanza appositamente costituito delle funzioni di vigilanza ex art. 6, comma 1, lett. b) del Decreto Legislativo n. 231/2001;
(ii) valuta, sentiti il Dirigente Preposto, il revisore legale e l'organo di controllo, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
(iii) valuta l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
(iv) esamina il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
(v) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni dell'organo di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza, ivi inclusi i rischi che possano assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività della Società;
(vi) esamina le relazioni periodiche aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit;
(vii) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit;
(viii) può affidare alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente del Collegio Sindacale;
(ix) riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno in occasione dell'approvazione della Relazione Finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; e
(x) esprime il proprio parere al Consiglio di Amministrazione in relazione alla nomina, revoca e remunerazione del Responsabile della funzione di Internal Audit, nonché in relazione alle risorse messe a disposizione di quest'ultimo per l'esercizio delle sue funzioni.
Il Comitato, inoltre, nella sua veste di Comitato competente per la sostenibilità d'impresa, svolge funzioni istruttorie, propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione al fine di promuovere l'integrazione delle best practice nazionali e internazionali nella governance della Società e del Gruppo e dei fattori ambientali, sociali e di governance nelle strategie aziendali volte al perseguimento del successo

Relazione intermedia sulla gestione sostenibile, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. In particolare, svolge le seguenti funzioni:
(xi) supporta il Consiglio di Amministrazione nell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine, funzionale all'esame e all'approvazione del piano industriale della Società e del Gruppo;
(xii) supervisiona il processo per la redazione dell'informativa di sostenibilità, il rispetto dei principi, delle metodologie e delle modalità di rendicontazione, nonché la coerenza e l'adeguatezza dell'assetto organizzativo ai fini del perseguimento degli obbiettivi strategici in ambito socio-ambientale;
(xiii) monitora l'allineamento del sistema di corporate governance alle norme di legge, al Codice di Corporate Governance, alle raccomandazioni annuali del Comitato di Corporate Governance e alle best practice nazionali e internazionali, formulando proposte al Consiglio di Amministrazione;
(xiv) esamina le politiche della Società in materia di diritti umani, etica d'impresa e integrità, diversità ed inclusione; e
(xv) assicura, insieme al presidente del Consiglio di Amministrazione, l'attuazione trasversale della Politica di Sostenibilità, con l'obiettivo di integrare pienamente la sostenibilità nelle strategie aziendali del Gruppo.
Responsabile Internal Audit: riporta al Consiglio di Amministrazione ed ha il compito di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, relazionandosi con il Comitato Controllo e Rischi, il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza circa le modalità di gestione del sistema e la sua idoneità a conseguire un accettabile profilo di rischio complessivo. Il Responsabile Internal Audit è invitato permanente al Comitato Controllo e Rischi. Tax Risk Officer: monitora il Tax Control Framework, assicurandone l'aggiornamento e l'effettività, attraverso l'implementazione di forme di monitoraggio atte a garantire che il sistema di controllo interno sui rischi fiscali sia aggiornato e adeguato alle finalità di mitigazione ad esso assegnate. La funzione del Tax Risk Officer è attribuita al Group Planning & Control, Risk Director and Tax Risk Officer e opera coordinandosi con le altre funzioni responsabili del sistema di controlli interni della Società nonché con la Funzione Tax Management, riferendo con cadenza almeno annuale al Comitato Controlli e Rischi, al Collegio Sindacale e al Consiglio.
Responsabile Risk Management: coordina il processo di gestione dei rischi e supporta in modo sistematico tutto il management coinvolto nel processo di valutazione dei rischi. Riporta al Group Chief Financial Officer e opera coordinandosi con gli altri attori del sistema, quali l'Internal Audit, la Funzione Sostenibilità, la Funzione Legal & Compliance, competente per le attività di compliance normativa, il Dirigente Preposto ai documenti contabili societari, il Dirigente Preposto all'Informativa di Sostenibilità e tutti gli altri soggetti che a diverso titolo concorrono alle attività di rilevazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali.
Responsabile Compliance Normativa: è incaricato di presidiare il rischio di non conformità alle normative applicabili al Gruppo e, pertanto, valuta le prescrizioni contenute nelle stesse verificando che le procedure ed i processi interni vengano adeguati a prevenire le possibili violazioni. Per tali attività opera in raccordo con le altre funzioni che articolano il sistema dei controlli interni della Società, e precisamente con i Responsabili Risk Management e Internal Audit, riferendo al Comitato Controllo e Rischi e riportando direttamente al Consiglio di Amministrazione.
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (ex art. 154-bis del TUF): ha la responsabilità di progettare, realizzare e mantenere adeguate ed efficaci procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dell'informativa finanziaria, ovvero l'insieme delle attività volte a identificare e a valutare le azioni o gli eventi il cui verificarsi o la cui assenza possa compromettere, parzialmente o totalmente, il conseguimento degli obiettivi di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa stessa.
Dirigente Preposto alla rendicontazione di sostenibilità (ex art. 154-bis, comma 5-ter, del TUF): ha la responsabilità di progettare, realizzare e mantenere adeguate ed efficaci procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dell'informativa di sostenibilità. Ciò include attività volte a identificare e valutare azioni o eventi che, se verificati o mancanti, possano compromettere, parzialmente o totalmente, il conseguimento degli obiettivi di trasparenza, accuratezza, affidabilità e tempestività delle informazioni. Inoltre, è responsabile della gestione dei rischi legati agli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG), garantendo che le informazioni vengano raccolte, verificate e comunicate in conformità con le normative vigenti e gli standard internazionali.
Organismo di Vigilanza ai sensi del D. Lgs 231/2001: ha il compito di verificare effettività, adeguatezza e osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e di curarne il costante aggiornamento. L'Organismo di Vigilanza riporta direttamente al Consiglio di Amministrazione della Società e tutti i tre componenti rispettano i requisiti di eleggibilità in ordine all'onorabilità, professionalità e indipendenza. L'Organismo di Vigilanza in carica, che concluderà il proprio mandato alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025, è così composto: Carlo Longari (Presidente); Paola Caramella (componente effettivo) e Giovanni Crostarosa Guicciardi (componente effettivo).

Comitato Etico: istituito per gestire le segnalazioni di cui al Decreto Legislativo 23/2024, ha il compito di gestire le segnalazioni aventi ad oggetto violazioni (i) delle leggi applicabili alle Società del Gruppo; (ii) di modelli organizzativi (ivi compreso il Modello Organizzativo di Ferragamo), procedure, regolamenti, codici di condotta, codici etici e policy delle Società del Gruppo, azioni od omissioni che, anche al di fuori di quanto prescritto nel Modello Organizzativo, nel Codice Etico o nelle policy e/o procedure interne delle Società del Gruppo, possano comportare violazione dei diritti umani o danni ed effetti pregiudizievoli per la salute, l'ambiente, la sicurezza o diritti e libertà fondamentali; (iii) ogni forma, minaccia o tentativo di ritorsione nei confronti del segnalante. Il Comitato Etico alla data della presente relazione è composto dal Chief People Officer, dal General Counsel, dal Chief Product Officer e dal Responsabile Internal Audit.
Per un approfondimento delle informazioni sul governo societario e sulle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno adottati, si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, pubblicata sul sito internet della Società https://group.ferragamo.com/it sezione governance/corporate-governance/relazione-sul-governo-societario-e-gli-assetti-proprietari.
Salvatore Ferragamo S.p.A., in conformità a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e al fine di mantenere un costante rapporto con i suoi Azionisti, con i potenziali investitori e gli analisti finanziari, ha istituito la funzione dell'Investor Relators e ha adottato una politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti. In data 8 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione di Salvatore Ferragamo S.p.A. ha approvato l'Engagement Policy della Società, avendo presente, tra l'altro, le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e le politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali; la politica di engagement è disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo https://group.ferragamo.com/it/ governance/corporategovernance/engagement-policy). Sul sito internethttp://group.ferragamo.com/it sono inoltre disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.
Ferragamo Finanziaria S.p.A. detiene alla data del 30 giugno 2025 una partecipazione di controllo nel capitale di Salvatore Ferragamo S.p.A. pari al 54,276% del capitale sociale, come comunicato da Ferragamo Finanziaria S.p.A. ai sensi dell'articolo 120 del TUF mediante il modello 120/A di cui all'Allegato 4 del Regolamento Consob n. 11971/1999 e s.m.i. (il "Regolamento Emittenti") corrispondente ad un numero di azioni pari a 91.611.810. Si segnala che Ferragamo Finanziaria S.p.A. ha richiesto l'iscrizione delle azioni ordinarie Salvatore Ferragamo da essa detenute nell'Elenco Speciale istituito dalla Società ai sensi dell'articolo 127-quinquies, comma 2, del TUF per beneficiare della maggiorazione del voto, come di seguito indicato:
Ai sensi dell'articolo 6 dello Statuto Sociale e dell'articolo 9 del Regolamento per il Voto Maggiorato della Società, in data 7 agosto 2020 e in data 5 febbraio 2021 sono divenute efficaci le maggiorazioni di voto relative alle azioni ordinarie detenute da Ferragamo Finanziaria S.p.A. e iscritte nell'Elenco Speciale, rispettivamente, in data 2 luglio 2018 e 14 gennaio 2019, in quanto hanno maturato i presupposti previsti dalla normativa vigente ai fini della maggiorazione di voto.
In considerazione di quanto sopra, Ferragamo Finanziaria S.p.A. dispone alla data della presente Relazione di n. 172.998.020 diritti di voto, pari al 62,17% del capitale della Società, in relazione alle suddette n. 86.499.010 azioni e di n. 10.225.600 diritti di voto, pari al 3,68% del capitale della Società, in relazione alle n. 5.112.800 azioni. Pertanto, alla data della presente Relazione, Ferragamo Finanziaria S.p.A. detiene complessivi n. 183.223.620 diritti di voto, pari al 66,009% dei diritti di voto totali.
In data 12 aprile 2022 l'Assemblea degli Azionisti di Salvatore Ferragamo S.p.A. ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, ai sensi dell'articolo 2357 del Codice Civile, anche in più tranche, di azioni ordinarie Salvatore Ferragamo, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie Salvatore Ferragamo di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 2% del capitale sociale pro tempore della Società, secondo determinate modalità e termini. L'acquisto poteva essere effettuato dal Consiglio di Amministrazione in una o più tranche entro 18 mesi decorrenti dalla data della delibera dell'Assemblea.
Nella stessa riunione del 12 aprile 2022 l'Assemblea ha inoltre autorizzato il Consiglio di Amministrazione affinché, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357-ter del Codice Civile, possa disporre, in tutto o in parte, in una o più volte, delle azioni ordinarie proprie acquistate, secondo determinate modalità e termini. Tale autorizzazione alla disposizione delle azioni ordinarie proprie è senza limiti temporali.
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 12 aprile 2022 ha approvato l'avvio del programma di acquisto di azioni ordinarie proprie in attuazione dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi in sede ordinaria nella stessa data. Tale autorizzazione è scaduta nel mese di ottobre 2023.
Alla data del 30 giugno 2025, la Società detiene in portafoglio n. 3.113.302 azioni proprie, pari all'1,84% del capitale sociale, così determinate attraverso gli acquisti avvenuti nel corso del 2018, 2019, 2021 e del 2022 (nr. 14.000, nr. 136.000, nr. 624.163 e nr. 2.601.637, rispettivamente), tenuto altresì conto dell'assegnazione gratuita di n. 114.766 azioni e di n. 147.732 azioni relative al piano Restricted Shares rispettivamente del 2022 e del 2023, e trasferite sul conto titoli intestato all'Amministratore Delegato e Direttore Generale Marco Gobbetti

rispettivamente in data 8 febbraio 2023 e 26 aprile 2024. L'esborso, comprensivo di commissioni bancarie e oneri fiscali accessori e al netto dell'assegnazione gratuita delle Restricted Shares, risulta pari a circa Euro 53.676 migliaia.
Alla data del 30 giugno 2025 e alla data della presente Relazione, le società controllate dalla Salvatore Ferragamo S.p.A. non detengono sue azioni. Il Gruppo non detiene direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e nel corso del periodo non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.
Salvatore Ferragamo S.p.A. e le società del suo Gruppo non hanno posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ovvero quelle operazioni che per significatività e/o rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'evento, possano dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza e/o completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli Azionisti di minoranza.
Di seguito è riportato l'organico del Gruppo Salvatore Ferragamo, distinto per categoria, alla data del 30 giugno 2025, 31 dicembre 2024 e 30 giugno 2024.
| Organico | 30 giugno | 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2024 | |
| Dirigenti, quadri e store managers | 664 | 675 | 690 |
| Impiegati | 2.435 | 2.585 | 2.638 |
| Operai | 325 | 325 | 316 |
| Totale | 3.424 | 3.585 | 3.644 |
Nell'ambito dei propri studi creativi e di produzione, il Gruppo ha sostenuto costi per attività di ricerca e sviluppo inerenti lo studio di nuovi prodotti e l'impiego di nuovi materiali, che sono stati interamente imputati a conto economico tra i costi della produzione.
Nel primo semestre 2025 sono stati pari a Euro 13.939 migliaia (totalmente sostenuti dalla società Capogruppo) rispetto a Euro 14.928 migliaia del primo semestre 2024 (totalmente sostenuti dalla società Capogruppo).
Conformemente a quanto previsto dal Regolamento adottato da Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i. (il "Regolamento Consob OPC"), Salvatore Ferragamo S.p.A. ha adottato una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate ("Procedura Parti Correlate"), volta ad individuare i principi ai quali la Società si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società, direttamente o per il tramite di società da essa controllate.
Il principale responsabile della corretta applicazione della Procedura Parti Correlate di Salvatore Ferragamo S.p.A. è il Consiglio di Amministrazione della Società.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, con il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, competente anche per le Operazioni con Parti Correlate ("Comitato per le Operazioni con Parti Correlate"), ha provveduto a rivedere e aggiornare la Procedura Parti Correlate dapprima in data 31 luglio 2018 e successivamente in data 11 maggio 2021 per tenere conto delle nuove disposizioni introdotte con delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020 nel Regolamento Consob OPC nonché dell'evoluzione della prassi e dell'esperienza applicativa interna. La Procedura è stata da ultimo modificata in data 3 agosto 2023, in anticipo rispetto alla periodica revisione prevista dalla procedura stessa e dalle disposizioni del Regolamento Consob OPC.
In particolare, le principali modifiche apportate nel corso dell'aggiornamento del 3 agosto 2023 hanno riguardato: (i) per le Operazioni di Importo Esiguo, l'introduzione della distinzione delle soglie di esiguità in considerazione della natura della controparte, in linea con le raccomandazioni Consob. E' stato infatti previsto che siano da considerarsi esigue le operazioni il cui valore è uguale o inferiore ad Euro 100.000,00 qualora la parte correlata (controparte dell'operazione) sia una persona fisica, ovvero uguale o inferiore ad Euro 250.000,00

qualora la parte correlata sia un soggetto diverso da una persona fisica o, ancora, di valore uguale o inferiore ad Euro 100.000,00, in ragione d'anno, con riferimento all'assegnazione e all'incremento – a favore di un componente di un organo di amministrazione o controllo o agli altri dirigenti con responsabilità strategiche – di remunerazioni e benefici economici, sotto qualsiasi forma; e (ii) per le delibere-quadro, l'eliminazione della casistica che consentiva il ricorso ad una delibera quadro solo in ipotesi tassative.
La Procedura Parti Correlate definisce inoltre: (i) le operazioni di "maggiore rilevanza" che devono essere preventivamente approvate dal Consiglio di Amministrazione con il parere motivato e vincolante del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate - identificato nel Comitato Controllo e Rischi - e comportano la messa a disposizione del pubblico di un documento informativo; e (ii) le altre operazioni che, in quanto non rientranti nella categoria residuale delle operazioni di importo esiguo, sono definite "di minore rilevanza" e possono essere attuate previo parere motivato e non vincolante del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.
In aggiunta ai casi per i quali lo stesso Regolamento Consob prevede l'esclusione dell'applicazione della relativa disciplina, la Società si avvale delle esenzioni di seguito indicate, nei limiti di quanto concesso dal Regolamento Consob: (i) piani di compensi basati su strumenti finanziari approvati dall'assemblea ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF e le relative operazioni esecutive; (ii) deliberazioni (diverse da quelle che sono già escluse dall'ambito di applicazione del Regolamento Consob, ai sensi dell'articolo 13, comma 1 dello stesso) in materia di remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche, nonché degli altri dirigenti con responsabilità strategiche, a condizione che: la Società abbia adottato una politica di remunerazione approvata dall'assemblea, nella definizione della politica di remunerazione sia stato coinvolto un comitato costituito esclusivamente da amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, la remunerazione assegnata sia individuata in conformità con tale politica e quantificata sulla base di criteri che non comportino valutazioni discrezionali; (iii) operazioni ordinarie, concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard; (iv) operazioni con o tra società controllate (anche congiuntamente) dalla Società, nonché operazioni con società collegate, purché nelle società controllate o collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi qualificati come significativi di altre parti correlate della Società; (v) operazioni urgenti, fermi restando gli obblighi informativi previsti dall'articolo 5 del Regolamento Consob e la riserva di competenza del Consiglio di Amministrazione per le operazioni di maggiore rilevanza.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità di vigilare sulla conformità della Procedura Parti Correlate ai principi indicati nel Regolamento Consob OPC e sulla osservanza e corretta applicazione della Procedura stessa.
I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio e dettagliatamente descritti nella specifica nota 45 "Operazioni con parti correlate" del bilancio consolidato semestrale abbreviato a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.
Per maggiori dettagli sulla Procedura Parti Correlate si rinvia al testo vigente disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://group.ferragamo.com/it, sezione governance/corporate-governance/procedure.
Per la descrizione dei principali elementi di rischio cui sono esposte la Capogruppo e le società controllate (il Gruppo), identificabili per tipologia in strategici, operativi, finanziari e di compliance, e le loro principali ricadute in ambito di sostenibilità, si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024. Per la descrizione del complessivo Sistema di Gestione dei Rischi attraverso il quale questi sono gestiti e presidiati, si rimanda al paragrafo "Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno" della presente Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2025 e alla specifica descrizione nella Relazione sul Governo societario ed Assetti Proprietari relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2025.
Le prospettive a breve termine per l'attività economica continuano a essere caratterizzate da elementi di forte incertezza.
Le nuove stime economiche rilasciate dal Fondo Monetario Internazionale nel mese di aprile 2025 vedono una moderata crescita attesa del PIL nel 2025 e nel 2026, pari rispettivamente al 2,8% e al 3% a livello mondiale; per quanto riguarda le singole aree geografiche, le crescite attese sono dell'1,8% per gli Stati Uniti, dello 0,8% per l'area Euro e del 4% per la Cina nel 2025, e del' 1,7% per gli Stati Uniti, dell'1,2% per l'area Euro e del 4% per la Cina nel 2026.
L'intensificarsi dei rischi di ribasso domina le prospettive, tra l'escalation delle tensioni commerciali, gli aggiustamenti dei mercati finanziari e gli sviluppi dei conflitti Russo-Ucraino e mediorientale. L'inasprimento della guerra commerciale e l'aumento dell'incertezza sulle politiche commerciali potrebbero infatti ostacolare ulteriormente le prospettive di crescita a breve e a lungo termine, portando ad un ridimensionamento della cooperazione internazionale.
Anche se il contesto geopolitico e macroeconomico rimane incerto, continueremo a rafforzare il nostro posizionamento strategico, per trasmettere un'immagine di brand chiara, coerente con le aspettative della nostra clientela di riferimento, garantendo un allineamento costante tra stile, prodotto e comunicazione. Opereremo con flessibilità gestionale e disciplina dal punto di vista finanziario, ottimizzando la nostra struttura di costi per rispondere alle attuali esigenze di business senza compromettere la crescita futura, attraverso una revisione completa di tutte le linee di spesa e dei processi aziendali.
Firenze, 31 luglio 2025
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Leonardo Ferragamo

| Prospetti Contabili 40 | |
|---|---|
| Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata – Attività 40 | |
| Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata – Passività e Patrimonio Netto 41 | |
| Conto Economico consolidato 42 | |
| Conto Economico complessivo consolidato43 | |
| Rendiconto finanziario consolidato 44 | |
| Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato 45 | |
| Note Esplicative al Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato 46 | |
| Commenti alle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria (attività, patrimonio netto e passività)50 |
|
| Commento alle principali voci del conto economico69 | |
| Altre informazioni 75 | |
| Attestazione ai sensi dell'art. 154 bis del D.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (Testo Unico della Finanza)88 | |
| Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato89 |
| (In migliaia di Euro) | Note | 30 giugno 2025 |
di cui con parti correlate |
31 dicembre 2024 |
di cui con parti correlate |
30 giugno 2024 |
di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||||
| Immobili impianti e macchinari | 5 | 174.822 | 205.560 | 197.666 | |||
| Investimenti immobiliari | 6 | 5.802 | 6.463 | 21.290 | |||
| Avviamento | 7 | 6.679 | 6.679 | 6.679 | |||
| Attività per diritto d'uso | 8 | 464.020 | 78.201 | 528.627 | 83.254 | 584.844 | 86.776 |
| Attività immateriali a vita utile definita | 9 | 28.219 | 31.872 | 32.073 | |||
| Altre attività non correnti | 11 | 3.352 | 3.712 | 4.052 | |||
| Altre attività finanziarie non correnti | 12 | 13.759 | 2 | 13.583 | 5 | 13.434 | 5 |
| Imposte differite attive | 40 | 147.876 | 145.142 | 121.625 | |||
| Totale attività non correnti | 844.529 | 78.203 | 941.638 | 83.259 | 981.663 | 86.781 | |
| Attività correnti | |||||||
| Rimanenze | 13 | 302.566 | 307.888 | 313.739 | |||
| Diritti di recupero prodotti da clienti per resi | 14 | 6.539 | 5.911 | 4.686 | |||
| Crediti commerciali | 15 | 75.939 | 33 | 84.580 | 37 | 91.548 | 1.044 |
| Crediti tributari | 16 | 30.928 | 25.822 | 39.034 | |||
| Altre attività correnti | 17 | 63.068 | 10.823 | 46.025 | 12.576 | 33.689 | 14 |
| Altre attività finanziarie correnti | 18 | 54.551 | 50.721 | 35.360 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 19 | 155.609 | 238.194 | 236.383 | |||
| Totale attività correnti | 689.200 | 10.856 | 759.141 | 12.613 | 754.439 | 1.058 | |
| Attività possedute per la vendita | 20 | 59 | 67 | 65 | |||
| Totale attività possedute per la vendita | 59 | - | 67 | - | 65 | ||
| Totale attività | 1.533.788 | 89.059 | 1.700.846 | 95.872 | 1.736.167 | 87.839 |
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato

| (In migliaia di Euro) | Note | 30 giugno 2025 |
di cui con parti correlate |
31 dicembre 2024 |
di cui con parti correlate |
30 giugno 2024 |
di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||||||
| Patrimonio netto di Gruppo | |||||||
| Capitale sociale | 21 | 16.879 | 16.879 | 16.879 | |||
| Riserve | 21 | 637.616 | 670.299 | 684.218 | |||
| Risultato di Gruppo | (57.708) | (68.087) | 5.735 | ||||
| Totale patrimonio netto di Gruppo | 596.787 | 619.091 | 706.832 | ||||
| Patrimonio netto di terzi | |||||||
| Capitale e riserve di terzi | 951 | 977 | 907 | ||||
| Risultato di pertinenza di terzi | 226 | 18 | 13 | ||||
| Totale patrimonio netto di terzi | 1.177 | 995 | 920 | ||||
| Totale patrimonio netto | 597.964 | 620.086 | 707.752 | ||||
| Passività non correnti | |||||||
| Fondi per rischi e oneri | 23 | 20.287 | 22.514 | 22.984 | |||
| Passività per benefici ai dipendenti | 24 | 5.609 | 6.026 | 6.299 | |||
| Altre passività non correnti | 25 | 12.787 | - | 14.723 | 14.541 | 38 | |
| Passività per leasing non correnti | 26 | 495.839 | 79.195 | 552.344 | 84.155 | 560.089 | 87.065 |
| Imposte differite passive | 40 | 8.830 | 5.682 | 5.689 | |||
| Totale passività non correnti | 543.352 | 79.195 | 601.289 | 84.155 | 609.602 | 87.103 | |
| Passività correnti | |||||||
| Debiti commerciali | 27 | 130.249 | 99 | 164.446 | 200 | 134.392 | 261 |
| Passività per resi | 28 | 11.132 | 11.481 | 7.640 | |||
| Prestiti e finanziamenti | 22 | 89.620 | 113.291 | 103.695 | |||
| Debiti tributari | 29 | 13.025 | 19.256 | 11.206 | |||
| Altre passività correnti | 30 | 31.474 | 294 | 44.151 | 315 | 41.808 | 1.962 |
| Passività per leasing correnti | 26 | 115.835 | 11.317 | 124.002 | 10.954 | 119.174 | 9.834 |
| Altre passività finanziarie correnti | 31 | 1.137 | 2.844 | 898 | |||
| Totale passività correnti | 392.472 | 11.710 | 479.471 | 11.469 | 418.813 | 12.057 | |
| Totale passività | 935.824 | 90.905 | 1.080.760 | 95.624 | 1.028.415 | 99.160 | |
| Totale patrimonio netto e passività | 1.533.788 | 90.905 | 1.700.846 | 95.624 | 1.736.167 | 99.160 |

| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | 2025 | di cui con parti correlate |
2024 | di cui con parti correlate |
|
| Ricavi da contratti con clienti | 34 | 472.041 | 57 | 521.432 | 77 |
| Locazioni immobiliari | 35 | 1.899 | 1.706 | ||
| Ricavi | 473.940 | 523.138 | |||
| Costo del venduto | 36-37 | (153.097) | - | (145.752) | - |
| Margine Lordo | 320.843 | 377.386 | |||
| Costi stile, sviluppo prodotto e logistica in | |||||
| uscita | 36-37 | (22.181) | (314) | (23.997) | 318 |
| Costi di vendita e distribuzione | 36-37 | (232.853) | (4.898) | (212.430) | 4.776 |
| Costi di comunicazione e marketing | 36-37 | (37.974) | (222) | (42.353) | (301) |
| Costi generali e amministrativi | 36-37 | (65.222) | (5.778) | (71.827) | (6.652) |
| Altri costi operativi | 36-37 | (12.745) | (63) | (12.202) | (54) |
| Altri proventi | 38 | 5.988 | 1 | 13.146 | - |
| Risultato operativo | (44.144) | 27.723 | |||
| Oneri finanziari | 39 | (60.791) | (1.860) | (32.271) | (1.940) |
| Proventi finanziari | 39 | 39.784 | - | 19.277 | - |
| Risultato ante imposte | (65.151) | 14.729 | |||
| Imposte sul reddito | 40 | 7.669 | (8.981) | ||
| Risultato netto del periodo | (57.482) | 5.748 | |||
| Risultato quota di Gruppo | (57.708) | 5.735 | |||
| Risultato quota di terzi | 226 | 13 |
| (In Euro) | Note | 2025 | 2024 |
|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) per azione base azioni ordinarie | 41 | (0,348) | 0,035 |
| Utile/(Perdita) per azione diluito azioni ordinarie | 41 | (0,348) | 0,035 |

| (In migliaia di Euro) | Note | Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | |||
| Risultato netto del periodo (A) | (57.482) | 5.748 | ||
| Altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati nel risultato netto del periodo |
||||
| - Differenze di conversione di bilanci esteri | 21 | 21.312 | (2.859) | |
| - Utile/(Perdita) da cash flow hedge | 32 | 21.160 | (5.003) | |
| - Effetti fiscali su componenti che saranno successivamente riclassificate nel risultato netto del periodo |
(5.079) | 1.200 | ||
| Totale altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati | ||||
| nel risultato netto del periodo, al netto delle imposte (B1) | 37.393 | (6.662) | ||
| Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati nel risultato netto del periodo |
||||
| - Utile/(Perdita) da contabilizzazione piani a benefici definiti per dipendenti | 24 | 75 | 376 | |
| - Effetti fiscali su componenti che non saranno successivamente riclassificate nel risultato netto del periodo |
(17) | (73) | ||
| Totale altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati nel risultato netto del periodo, al netto delle imposte (B2) |
58 | 303 | ||
| Totale altri utili/(perdite) al netto delle imposte (B1+B2 = B) da attività in funzionamento |
37.451 | (6.359) | ||
| Totale risultato complessivo al netto delle imposte (A+ B) | (20.031) | (611) | ||
| Quota di Gruppo | (20.213) | (534) | ||
| Quota di terzi | 182 | (77) |
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato

| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui con | di cui | ||||
| Note | 2025 | parti correlate |
2024 | con parti correlate |
|
| Risultato netto del periodo | (57.482) | 5.748 | |||
| Rettifiche per riconciliare il risultato netto con i flussi di cassa generati/(utilizzati) dalla gestione: | |||||
| Ammortamenti e svalutazioni attività materiali, immateriali, inv. Immobiliari e attività per diritto d'uso |
5-6- 8-9 |
116.665 | 5.828 | 89.430 | 5.690 |
| Imposte sul reddito | 40 | (7.669) | 8.981 | ||
| Accantonamento ai piani per benefici a dipendenti | 24 | 142 | 267 | ||
| Accantonamento/(utilizzo) al fondo svalutazione rimanenze | 13 | 28.476 | 5.790 | ||
| Perdite e accantonamento al fondo svalutazione crediti | 15 | 1.940 | 150 | ||
| Minusvalenze/(plusvalenze) su dismissione di attività materiali e immateriali | 283 | - | 444 | - | |
| Interessi passivi e Interessi sulle passività per leasing | 39 | 12.794 | 1.860 | 13.197 | 1.940 |
| Interessi attivi | 39 | (2.185) | - | (3.921) | - |
| Altre componenti economiche senza movimenti di cassa | (2.926) | (2.488) | 2.045 | 2.216 | |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||||
| Crediti commerciali | 15 | (6.570) | 4 | 17.821 | (15) |
| Rimanenze | 13 | (27.631) | (22.879) | ||
| Debiti commerciali | 27 | (30.787) | (101) | (39.145) | (31) |
| Altri crediti e debiti tributari | 16-29 | (3.153) | (165) | ||
| Pagamenti per benefici a dipendenti | 24 | (313) | (604) | ||
| Altre attività e passività | (8.309) | 1.735 | (6.367) | (8.002) | |
| Altre - nette | (778) | (1.390) | |||
| Imposte sul reddito pagate | (10.326) | (18.359) | |||
| Interessi passivi e interessi sulle passività per leasing pagati | 19-26 | (12.936) | (1.904) | (13.446) | (1.983) |
| Interessi attivi incassati | 2.185 | - | 3.921 | - | |
| Flusso di cassa netto generato/(utilizzato) dall'attività operativa | (8.580) | 4.934 | 41.518 | (185) | |
| Flusso di cassa da attività di investimento: | |||||
| Attività materiali acquistate | 5-6 | (13.963) | (17.312) | ||
| Attività immateriali acquistate | 9 | (1.909) | (4.035) | ||
| Incassi dalla vendita di attività materiali e immateriali | 12 | - | - | - | |
| Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti | (674) | 195 | |||
| Flusso di cassa netto generato/(utilizzato) dall'attività di | |||||
| investimento | (16.575) | - | (21.152) | - | |
| Flusso di cassa da attività di finanziamento: | |||||
| Variazione netta dei debiti finanziari | 19 | (12.953) | 24.785 | ||
| Rimborso delle passività per leasing | 19-26 | (64.067) | (5.331) | (60.076) | (4.527) |
| Dividendi pagati agli azionisti della Capogruppo | - | - | (16.482) | (10.785) | |
| Flusso di cassa netto generato/(utilizzato) dall'attività di finanziamento |
(77.020) | (5.331) | (51.773) | (15.312) | |
| Incremento/(decremento) netto delle disponibilità liquide nette | |||||
| (102.175) | (31.407) | ||||
| Disponibilità liquide nette all'inizio dell'esercizio | 237.085 | 267.459 | |||
| Incremento/(decremento) delle disponibilità liquide nette | (102.175) | (31.407) | |||
| Effetto differenza cambio di conversione | 20.699 | 331 | |||
| Disponibilità liquide nette alla fine del periodo | 19 | 155.609 | 236.383 |

| (In migliaia di Euro) Nota 21 |
Capitale sociale |
Riserva Azioni proprie |
Vers. in conto Capitale |
Riserva Legale |
Riserva straordinaria |
Riserva di cash flow hedge |
Riserva di conversione |
Utili indivisi |
Altre riserve |
Effetto IAS 19 Equity |
Utile/(Perdita) del periodo |
Patrimonio Netto di Gruppo |
Patrimonio Netto di terzi |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 01.01.2025 | 16.879 | (53.676) | 2.995 | 4.188 | 683.908 | (5.305) | (8.078) | 35.555 | 11.896 | (1.184) | (68.087) | 619.091 | 995 | 620.086 |
| Destinazione risultato | - | - | - | - | (70.535) | - | - | 2.448 | - | - | 68.087 | - | - | - |
| Utile/(Perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (57.708) | (57.708) | 226 | (57.482) |
| Altri utili/(perdite) complessivi | - | - | - | - | - | 16.081 | 21.361 | (5) | - | 58 | - | 37.495 | (44) | 37.451 |
| Totale utile/(perdita) complessivo |
- | - | - | - | - | 16.081 | 21.361 | (5) | - | 58 | (57.708) | (20.213) | 182 | (20.031) |
| Acquisto di min. in società consolidate integ. e contabilizzazione opzioni su min. |
- | - | - | - | - | - | - | 41 | - | - | - | 41 | - | 41 |
| Riserva di Stock Grant |
- | - | - | - | - | - | - | - | (2.132) | - | - | (2.132) | - | (2.132) |
| Saldo al 30.06.2025 | 16.879 | (53.676) | 2.995 | 4.188 | 613.373 | 10.776 | 13.283 | 38.039 | 9.764 | (1.126) | (57.708) | 596.787 | 1.177 | 597.964 |
| (In migliaia di Euro) Nota 21 |
Capitale sociale |
Riserva azioni proprie |
Vers. in conto Capitale |
Riserva Legale |
Riserva straordinaria |
Riserva di cash flow hedge |
Riserva di conversione |
Utili indivisi |
Altre riserve |
Effetto IAS 19 Equity |
Utile/(Perdita) del periodo |
Patrimonio Netto di Gruppo |
Patrimonio Netto di terzi |
Totale Patrimonio Netto |
| Saldo al 01.01.2024 | 16.879 | (56.223) | 2.995 | 4.188 | 613.476 | 4.220 | 2.038 | 97.193 | 11.611 | (1.271) | 26.060 | 721.166 | 997 | 722.163 |
| Destinazione risultato | - | - | - | - | 87.000 | - | - | (60.940) | - | - | (26.060) | - | - | - |
| Utile/(Perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 5.735 | 5.735 | 13 | 5.748 |
| Altri utili/(perdite) complessivi Totale utile/(perdita) |
- | - | - | - | - | (3.803) | (1.810) | (959) | - | 303 | - | (6.269) | (90) | (6.359) |
| complessivo | - | - | - | - | - | (3.803) | (1.810) | (959) | - | 303 | 5.735 | (534) | (77) | (611) |
| Distribuzione dividendi Acquisto di min. in società |
- | - | - | - | (16.568) | - | - | - | - | - | - | (16.568) | - | (16.568) |
| consolidate integ. e contabilizzazione opzioni su min. |
- | - | - | - | - | - | - | 169 | - | - | - | 169 | - | 169 |
| Riserva di Stock Grant |
- | - | - | - | - | - | 2.599 | - | - | 2.599 | - | 2.599 | ||
| Assegnazione azioni proprie | - | 2.547 | - | - | - | - | - | - | (2.547) | - | - | - | - | - |
| Saldo al 30.06.2024 | 16.879 | (53.676) | 2.995 | 4.188 | 683.908 | 417 | 228 | 35.463 | 11.663 | (968) | 5.735 | 706.832 | 920 | 707.752 |
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato
Salvatore Ferragamo S.p.A. è una società costituita in Italia, con sede legale in via Tornabuoni 2 Firenze, in forma di società per azioni, regolata dal diritto italiano e organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale con l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale. Le Azioni della Società sono negoziate sull'Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Salvatore Ferragamo S.p.A. con delibera del 31 luglio 2025.
Le principali attività del Gruppo sono illustrate nella Relazione intermedia sulla gestione.
Salvatore Ferragamo S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell'art 2497 e ss. del Codice Civile, da parte di Ferragamo Finanziaria S.p.A., il cui bilancio consolidato è disponibile presso la sede sociale in Firenze, via Tornabuoni, 2.
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter D.Lgs 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF) e successive modifiche ed integrazioni.
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato relativo al primo semestre 2025 è stato predisposto secondo il principio contabile internazionale concernente l'informativa infrannuale (IAS 34 Bilanci Intermedi) e non include tutte le informazioni richieste nel bilancio consolidato annuale e di conseguenza dovrà essere letto in concomitanza con il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, pubblicato sul sito istituzionale http://group.ferragamo.com sezione Investor Relations, Documenti Finanziari.
I processi di stima e le assunzioni sono stati mantenuti in continuità con quelli utilizzati per la predisposizione del bilancio annuale.
A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali consolidati del bilancio al 31 dicembre 2024 e al 30 giugno 2024 e con i dati economici consolidati del primo semestre 2024.
L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non diversamente indicato.
I principi contabili del Gruppo adottati nella preparazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 sono omogenei con quelli utilizzati nella preparazione del bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2024, a cui si rimanda, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi o rivisti principi dell'International Accounting Standards Board (IASB) e interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), omologati dall'Unione Europea ed applicati dal 1° gennaio 2025, così come di seguito descritti, la cui adozione non ha avuto effetti rilevanti sulla posizione finanziaria o sul risultato del Gruppo.
La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali, effettuate sulla base delle migliori informazioni disponibili. Gli eventi potrebbero non confermare pienamente le stime.
Per il dettaglio delle principali valutazioni discrezionali e stime contabili utilizzati nella preparazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 si rimanda al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, in quanto omogenee.
Sulla base di quanto previsto dalla procedura di Impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione, il Gruppo ha svolto l'analisi finalizzata ad individuare la presenza di eventuali indicatori di impairment e/o perdite

durevoli di valore sugli attivi ovvero l'eventuale venir meno dei motivi che avevano generato la svalutazione durante i precedenti esercizi.
Nel corso del primo semestre 2025, il Gruppo ha evidenziato un risultato operativo negativo, principalmente a causa della contrazione dei ricavi del 9,4%.
Lo scenario macroeconomico resta caratterizzato da un elevato grado di incertezza che potrebbe determinare un rallentamento nella ripresa della propensione e del potere di spesa dei consumatori, oltre agli sviluppi e alle conseguenze dei conflitti russo-ucraino e mediorientale. Inoltre, il mercato del lusso è caratterizzato da un contesto dei consumi molto sfidante e in deterioramento e da uno scenario wholesale molto difficile, scontando anche l'incertezza sull'evoluzione di mercati quali la Cina ed il Nord America dove l'inasprimento della guerra commerciale e la conseguente incertezza nelle politiche commerciali potrebbero ostacolare ulteriormente le prospettive di crescita a breve e a lungo termine.
L'analisi svolta ha individuato segnali di debolezza, con una performance inferiore rispetto alle aspettative, per tutte le CGU ad eccezione di: Ferragamo Austria GmbH, Ferragamo Brasil Roupas e Acessorios Ltda., Ferragamo Espana S.L. e Ferragamo Mexico S. de R.L. de C.V., che sono state conseguentemente escluse dal test di impairment, che ha invece interessato tutte le altre CGU. Il risultato degli impairment test ha determinato riduzioni di valore, per i cui dettagli si rimanda alla specifica nota 10 "Riduzioni durevoli di valore di Immobili, impianti e macchinari, Attività per diritto d'uso, Attività immateriali a vita utile definita e Investimenti Immobiliari".
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o miglioramento emanato ma non ancora in vigore.
In agosto 2023, lo IASB ha emesso una modifica alla IAS21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere chiarendo:
quando una valuta non è scambiabile con altre valute;
come una società deve stimare i tassi di cambio puntuali quando una valuta non può essere scambiata. Le modifiche richiederanno maggiori dettagli informativi per permettere ai lettori di bilancio di comprendere il tasso di cambio puntuale utilizzato, il processo di stima, la natura e l'impatto dell'utilizzo di un tasso di cambio stimato sui dati di bilancio e i rischi per l'azienda legati alla non intercambiabilità della valuta. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2025 o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita. Si stanno valutando gli effetti che sono attesi come non significativi sul bilancio consolidato.
Il Bilancio Consolidato al 30 giugno 2025 include la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Capogruppo Salvatore Ferragamo S.p.A. e delle sue entità controllate estere consolidate integralmente, nel loro insieme identificate come Gruppo Salvatore Ferragamo.

| 30 giugno 2025 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Sociale | % di controllo | Note | |
| Diretto | Indiretto | |||||
| Salvatore Ferragamo S.p.A. | Firenze, Italia | Euro | 16.879.000 | Capogruppo | ||
| Ferragamo Retail Nederland B.V. | Amsterdam, Paesi Bassi | Euro | 500.000 | 100% | ||
| Ferragamo France S.A.S. | Parigi, Francia | Euro | 4.334.094 | 100% | ||
| Ferragamo Deutschland GmbH | Monaco, Germania | Euro | 3.300.000 | 100% | ||
| Ferragamo Austria GmbH | Vienna, Austria | Euro | 1.853.158 | 100% | ||
| Ferragamo U.K. Limited | Londra, Regno Unito | Sterlina inglese | 7.672.735 | 100% | ||
| Ferragamo (Suisse) SA | Mendrisio, Svizzera | Franco svizzero | 1.000.000 | 100% | ||
| Ferragamo Belgique SA | Bruxelles, Belgio | Euro | 750.000 | 100% | ||
| Ferragamo Monte-Carlo S.A.M. | Principato di Monaco | Euro | 304.000 | 100% | ||
| Ferragamo Espana S.L. | Madrid, Spagna | Euro | 4.600.000 | 100% | ||
| Ferragamo USA Inc. | New York, Stati Uniti | Dollaro americano | 74.011.969 | 100% | ||
| Ferragamo Canada Inc. | Vancouver, Canada | Dollaro canadese | 4.441.461 | 100% | (1) | |
| S-Fer International Inc. | New York, Stati Uniti | Dollaro americano | 4.600.000 | 100% | (1) | |
| Sator Realty Inc. | New York, Stati Uniti | Dollaro americano | 100.000 | 100% | (1) | |
| Ferragamo Mexico S. de R.L. de C.V. | Città del Messico, Messico | Peso messicano | 4.592.700 | 99,73% | 0,27% | (1) |
| Ferragamo Chile S.A. | Santiago, Cile | Peso cileno | 3.187.970.000 | 99% | 1% | (1) |
| Ferragamo Argentina S.A. | Buenos Aires, Argentina | Peso argentino | 1.050.100.000 | 95% | 5% | (1) |
| Ferragamo Brasil Roupas e Acessorios Ltda. | San Paolo, Brasile | Real brasiliani | 55.615.000 | 99% | 1% | (1) |
| Ferragamo Hong Kong Ltd. |
Hong Kong, Cina | Dollaro di Hong Kong | 10.000 | 100% | ||
| Ferragamo Japan K.K. | Tokyo, Giappone | Yen Giapponese | 305.700.000 | 89,13% | ||
| Ferragamo Australia Pty Ltd. | Sidney, Australia | Dollaro australiano | 13.637.003 | 100% | ||
| Ferrimag Limited | Hong Kong, Cina | Dollaro di Hong Kong | 109.200.000 | 100% | (2) | |
| Ferragamo Fashion Trading (Shanghai) Co. Ltd. | Shanghai, Cina | Dollaro americano | 200.000 | 100% | (3) | |
| Ferragamo Moda (Shanghai) Co. Ltd. | Shanghai, Cina | Dollaro americano | 1.400.000 | 100% | ||
| Ferragamo Retail HK Limited | Hong Kong, Cina | Dollaro di Hong Kong | 88.000.000 | 100% | (3) | |
| Ferragamo Retail Taiwan Limited | Taipei, Taiwan | Nuovo dollaro taiwanese | 136.250.000 | 100% | (3) | |
| Ferragamo Retail Macau Limited | Macao, Cina | Macau Pataca | 17.275.000 | 100% | ||
| Ferragamo Retail India Private Limited | New Delhi, India | Rupia Indiana | 300.000.000 | 100% | (4) | |
| Ferragamo Korea Ltd. | Seoul, Corea del Sud | Won sudcoreano | 3.291.200.000 | 100% | ||
| Ferragamo (Singapore) Pte Ltd | Singapore | Dollaro di Singapore | 47.600.000 | 100% | ||
| Ferragamo (Thailand) Limited | Bangkok, Tailandia | Baht | 220.000.000 | 100% | ||
| Ferragamo (Malaysia) Sdn. Bhd. | Kuala Lumpur, Malesia | Ringgit della Malesia | 1.300.000 | 100% |
1 - Tramite Ferragamo USA Inc. 2 - Tramite Ferragamo Hong Kong Ltd. 3 - Tramite Ferrimag Ltd. 4 – società non operativa.

Nel corso del primo semestre 2025 la composizione del Gruppo Salvatore Ferragamo non ha subito variazioni. Si ricorda inoltre che Ferragamo Argentina S.A. opera in un paese che dal 1° luglio 2018, è considerato con un'economia iperinflazionata secondo i criteri dello IAS 29 "Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate"; per tale motivo nella situazione patrimoniale, economica e finanziaria di Ferragamo Argentina S.A. utilizzata per il consolidamento è stato applicato a partire dall'esercizio 2018 tale principio contabile, meglio illustrato nella nota 2 "Criteri di redazione" delle Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024. L'effetto dell'applicazione di questo principio relativamente agli esercizi dal 2018 al 2024 non è da considerarsi significativo a livello di Gruppo.
I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:
| Cambi medi | Cambi di fine periodo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 30 giugno 30 giugno |
30 giugno | 31 dicembre | 30 giugno | ||
| 2025 | 2024 | 2025 | 2024 | 2024 | |
| Dollaro americano | 1,0921 | 1,0813 | 1,1720 | 1,0389 | 1,0705 |
| Franco svizzero | 0,9415 | 0,9615 | 0,9347 | 0,9412 | 0,9634 |
| Yen giapponese | 162,0627 | 164,4612 | 169,1701 | 163,0601 | 171,94 |
| Sterlina inglese | 0,8422 | 0,8546 | 0,8555 | 0,8292 | 0,8464 |
| Dollaro australiano | 1,7223 | 1,6422 | 1,7948 | 1,6772 | 1,6079 |
| Won sudcoreano | 1556,2507 | 1460,3230 | 1588,2091 | 1532,1444 | 1.474,86 |
| Dollaro di Hong Kong | 8,5112 | 8,4540 | 9,2001 | 8,0686 | 8,3594 |
| Peso messicano | 21,8012 | 18,5088 | 22,0899 | 21,5504 | 19,5654 |
| Nuovo dollaro taiwanese | 34,7388 | 34,4683 | 34,3271 | 34,0460 | 34,7131 |
| Dollaro di Singapore | 1,4457 | 1,4561 | 1,4941 | 1,4164 | 1,4513 |
| Baht Thailandia | 36,6039 | 39,1192 | 38,1250 | 35,6760 | 39,3190 |
| Ringgit della Malaysia | 4,7785 | 5,1107 | 4,9365 | 4,6454 | 5,0501 |
| Rupia indiana | 94,0169 | 89,9862 | 100,5605 | 88,9335 | 89,2495 |
| Pataca di Macau | 8,7699 | 8,7055 | 9,4908 | 8,2968 | 8,6092 |
| Renminbi cinese | 7,9200 | 7,8011 | 8,3970 | 7,5833 | 7,7748 |
| Peso cileno | 1042,2747 | 1015,9298 | 1095,5422 | 1030,7153 | 1.011,53 |
| Peso argentino | 1204,8338 | 929,2644 | 1400,4818 | 1069,5530 | 975,667 |
| Real brasiliano | 6,2901 | 5,4922 | 6,4384 | 6,4253 | 5,8915 |
| Dollaro canadese | 1,5395 | 1,4685 | 1,6027 | 1,4948 | 1,4670 |
Il mercato in cui opera il Gruppo è caratterizzato da fenomeni di stagionalità tipici della vendita DTC e wholesale che possono comportare una certa disomogeneità nei diversi mesi del flusso delle vendite e dei costi operativi.
Pertanto, è importante ricordare che i risultati economici del primo semestre non possono essere considerati come quota proporzionale dell'intero esercizio. Anche sotto l'aspetto patrimoniale e finanziario, i dati semestrali risentono di fenomeni di stagionalità.
Nel corso del primo semestre 2025 non vi sono state aggregazioni di imprese (business combination).
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato
La tabella che segue evidenzia la movimentazione degli immobili, impianti e macchinari per il semestre chiuso al 30 giugno 2025:
| (In migliaia di Euro) | Valore al 01.01.2025 |
Diff. di conv.ne |
Incr.ti | Decr.ti | Amm.ti | Rid. ne di valore |
Valore al 30.06.2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 28.329 | (697) | - | - | - | - | 27.632 |
| Fabbricati | 53.378 | (529) | 416 | - | (1.317) | (243) | 51.705 |
| Impianti e macchinari | 11.342 | (11) | 673 | - | (1.649) | (14) | 10.341 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 26.542 | (1.502) | 4.566 | (283) | (4.472) | (6.358) | 18.493 |
| Altri beni | 8.611 | (180) | 637 | (1) | (2.043) | (281) | 6.743 |
| Migliorie su beni di terzi | 56.532 | (3.629) | 11.752 | (11) | (9.605) | (10.418) | 44.621 |
| Attività materiali in corso ed acconti | 20.826 | (1.519) | 6.395 | (10.415) | - | - | 15.287 |
| Totale | 205.560 | (8.067) | 24.439 | (10.710) | (19.086) | (17.314) | 174.822 |
L'incremento, al netto del decremento delle "Attività materiali in corso ed acconti":
Da segnalare che nell'incremento della voce "Migliorie su beni di terzi", sono inclusi i costi di ripristino locali in affitto da terzi (accantonati in contropartita al "Fondo per rischi e oneri", nota 23), per il primo semestre 2025 pari a Euro 61 migliaia (nel primo semestre 2024 pari a Euro 32 migliaia).
I decrementi della voce "Attività materiali in corso ed acconti" riguardano la capitalizzazione nelle specifiche voci di Immobili, impianti e macchinari (rappresentata come incrementi principalmente delle Attrezzature industriali e commerciali e Migliorie su beni di terzi) di lavori conclusi nel periodo prevalentemente per l'apertura di nuovi negozi e ristrutturazione di quelli esistenti. I decrementi si riferiscono essenzialmente alla dismissione di cespiti (non completamente ammortizzati) di punti vendita ristrutturati o chiusi nel corso dell'esercizio.
Come previsto dalla procedura di analisi degli indicatori di impairment di cui il Gruppo si è dotato, e come richiesto dallo IAS 36, è stata valutata l'eventuale presenza di indicatori di impairment rintracciabili tramite fonti interne o fonti esterne di informazione. Tipicamente fonti esterne possono essere costituite da modifiche nel contesto tecnologico, economico e legale in cui opera, mentre le fonti interne sono rappresentate dalle strategie aziendali che possono cambiare o meno la destinazione di utilizzo dei beni.
Dalle analisi effettuate sono emersi indicatori di impairment su alcune cash generating units del Gruppo, che hanno portato alla rilevazione di riduzioni di valore su questa voce di bilancio per Euro 17.314 migliaia. Per tutti i dettagli si rimanda alla specifica nota 10 "Riduzioni durevoli di valore di Immobili, impianti e macchinari, Attività per diritto d'uso, Attività immateriali a vita utile definita e Investimenti Immobiliari".
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato
Gli investimenti immobiliari si riferiscono principalmente a terreni, fabbricati ed attività per diritto d'uso di fabbricati situati negli Stati Uniti, oltre che, a partire dal 2024, all'edificio destinato a edilizia produttiva di interesse generale, presso l'area di proprietà della Salvatore Ferragamo S.p.A., ubicata nel Comune di Sesto Fiorentino – Osmannoro. Si ricorda che le attività per diritto d'uso che rientrano nella definizione di investimenti in attività immobiliari sono classificate nella presente voce di bilancio e al 30 giugno 2025 sono pari a Euro 0 migliaia, completamente svalutate al 31 dicembre 2024.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione degli investimenti immobiliari per il semestre chiuso al 30 giugno 2025:
| (In migliaia di Euro) | Valore al | Differenza | Amm.ti | Valore al |
|---|---|---|---|---|
| 01.01.2025 | di conv.ne | 30.06.2025 | ||
| Terreni | 5.602 | (612) | - | 4.990 |
| Fabbricati | 861 | (1) | (48) | 812 |
| Attività per diritto d'uso - Fabbricati | - | - | - | - |
| Totale | 6.463 | (613) | (48) | 5.802 |
Come previsto dalla procedura di analisi degli indicatori di impairment di cui il Gruppo si è dotato, e come richiesto dallo IAS 36, è stata valutata l'eventuale presenza di indicatori di impairment rintracciabili tramite fonti interne o fonti esterne di informazione. Dalle analisi effettuate al 30 giugno sono emersi indicatori di impairment su alcune cash generating units del Gruppo, che non hanno portato alla rilevazione di riduzioni di valore su questa voce di bilancio. Per tutti i dettagli si rimanda alla specifica nota 10 "Riduzioni durevoli di valore di Immobili, impianti e macchinari, Attività per diritto d'uso, Attività immateriali a vita utile definita e Investimenti Immobiliari".
Il valore dell'Avviamento è stato interamente acquisito durante l'esercizio 2020 attraverso l'aggregazione aziendale di Arts s.r.l. e Aura 1 S.r.l. ed è attribuibile alle sinergie e altri benefici economici derivanti dall'aggregazione delle attività delle società acquisite con quelle della Salvatore Ferragamo S.p.A., relativamente alla progettazione e realizzazione del prodotto calzature uomo. Al netto del fair value delle attività e passività acquisite, il valore residuo allocato ad avviamento derivante dall'acquisizione ammonta a Euro 6.679 migliaia. Tale voce non ha subito variazione nel corso del primo semestre 2025.
Come previsto dalla procedura di analisi degli indicatori di impairment, di cui il Gruppo si è dotato, e come richiesto dallo IAS 36 la verifica della recuperabilità dell'avviamento è effettuata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore.
Al 30 giugno 2025 è stata valutata l'eventuale presenza di indicatori di impairment rintracciabili tramite fonti interne o fonti esterne di informazione. Inoltre, nel rivedere i propri indicatori di impairment, il Gruppo prende in considerazione, tra gli altri fattori, la relazione tra la propria capitalizzazione di mercato e il proprio valore contabile. Al 30 giugno 2025, la capitalizzazione di mercato del Gruppo era ampiamente al di sopra del valore contabile del patrimonio netto, situazione che esclude la presenza di un indicatore di perdita di valore.
La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d'uso per il semestre chiuso al 30 giugno 2025.
| (In migliaia di Euro) | Valore al 01.01.2025 |
Differenza di conv.ne |
Incrementi | Decrementi | Amm.ti | Rid. ne di valore |
Valore al 30.06.2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati | 525.627 | (21.036) | 31.543 | (995) | (50.466) | (23.618) | 461.055 |
| Veicoli | 3.000 | (7) | 781 | (32) | (777) | - | 2.965 |
| Totale | 528.627 | (21.043) | 32.324 | (1.027) | (51.243) | (23.618) | 464.020 |

La voce "Fabbricati" include attività per diritto d'uso relative principalmente a contratti di affitto di negozi (pari a circa il 92% delle attività per diritto d'uso Fabbricati) e in misura residuale relative a contratti di affitto di uffici, foresterie e altri spazi. I principali incrementi registrati nel corso dell'esercizio si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo o a estensioni di contratti esistenti, principalmente per i punti vendita, mentre i principali decrementi sono relativi a contratti terminati in via anticipata o per i quali è stata contrattata una riduzione dei canoni di affitto futuri.
Da segnalare che nell'incremento delle Attività per diritto d'uso – Fabbricati sono inclusi i costi di ripristino locali in affitto da terzi per contratti di locazione rientranti nell'ambito dell'IFRS 16, accantonati in contropartita al "Fondo per rischi e oneri" (nota 23), pari a Euro 146 migliaia nel primo semestre 2025 (pari a Euro 63 migliaia nel primo semestre 2024).
Per maggiori dettagli sui flussi finanziari in uscita relativi ai contratti di locazione si rimanda alle note 26 "Passività per leasing" e 37 "Composizione per natura delle voci di costo di conto economico".
Come richiesto dallo IAS 36 e come previsto dalla relativa procedura del Gruppo, almeno annualmente viene verificata la presenza di eventuali indicatori di impairment, sia di natura interna che esterna. Dalle analisi effettuate sono emersi indicatori di impairment su alcune cash generating units del Gruppo, che hanno portato alla rilevazione di riduzioni di valore su questa voce di bilancio per Euro 23.618 migliaia. Per tutti i dettagli si rimanda alla specifica nota 10 "Riduzioni durevoli di valore di Immobili, impianti e macchinari, Attività per diritto d'uso, Attività immateriali a vita utile definita e Investimenti Immobiliari".
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali a vita utile definita per il semestre chiuso al 30 giugno 2025:
| (In migliaia di Euro) | Valore al | Diff. di | Incr.ti | Decr.ti | Amm.ti | Valore al | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2025 | conv.ne | Rid. ne di valore |
30.06.2025 | ||||
| Diritti di brevetto e di utilizzazione | |||||||
| delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze e marchi |
1.524 1.499 |
(80) - |
28 153 |
- - |
(398) (167) |
(304) - |
770 1.485 |
| Costi di sviluppo | 21.410 | - | 2.665 | - | (3.966) | - | 20.109 |
| Altre Attività immateriali a vita utile |
4.121 | (124) | 171 | - | (521) | - | 3.647 |
| definita in corso | 3.318 | (2) | 656 | (1.764) | - | - | 2.208 |
| Totale | 31.872 | (206) | 3.673 | (1.764) | (5.052) | (304) | 28.219 |
Le Attività immateriali a vita utile definita si incrementano, al netto del decremento delle Attività immateriali a vita utile definita in corso, nel primo semestre 2025 principalmente per nuovi investimenti in costi di sviluppo per applicativi software (iscritti nella voce "Costi di sviluppo"), al netto dell'ammortamento di periodo.
La voce "Costi di sviluppo" comprende prevalentemente la capitalizzazione delle spese per lo sviluppo degli applicativi software aziendali (SAP sistema contabile, ERP gestione produzione, sistemi di reporting, costi di sviluppo della piattaforma informatica per il commercio elettronico, progetto "New Pos Solution" finalizzato all'introduzione del nuovo sistema di cassa e di back office). Al 30 giugno 2025, il Gruppo non presenta attività immateriali derivanti dallo sviluppo interno.
La voce "Altre" include prevalentemente il know how, derivante dalla valorizzazione a fair value delle attività e passività acquisite nell'aggregazione aziendale con Arts S.r.l. e Aura 1 S.r.l., avvenuta nel corso del 2020 (pari al 30 giugno 2025 ad un valore netto di Euro 2.193 migliaia); la voce "Altre" include anche il cosiddetto key money, ossia le somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti od ottenendo il recesso dei conduttori, in modo da poter ottenere nuovi contratti con i locatori (pari al 30 giugno 2025 ad un valore netto di Euro 457 migliaia).
Come richiesto dallo IAS 36 e come previsto dalla relativa procedura del Gruppo, almeno annualmente viene verificata la presenza di eventuali indicatori di impairment, sia di natura interna che esterna. Dalle analisi effettuate sono emersi indicatori di impairment su alcune cash generating units del Gruppo, che hanno portato alla rilevazione di riduzioni di valore su questa voce di bilancio per Euro 304 migliaia. Per tutti i dettagli si rimanda alla specifica nota 10 "Riduzioni durevoli di valore di Immobili, impianti e macchinari, Attività per diritto d'uso, Attività immateriali a vita utile definita e Investimenti Immobiliari".

Il 2025, come l'esercizio precedente, continua ad essere caratterizzato da un contesto di mercato complesso, contrassegnato da continue tensioni geopolitiche ed incertezze macroeconomiche, che hanno un impatto sulla domanda di beni di lusso. Il settore ha attraversato una fase di rallentamento, causata principalmente da un difficile contesto globale del canale wholesale e dal rallentamento dei mercati asiatici, con un mercato particolarmente difficile in Cina, e impattata dalla contrazione della base di consumatori, con una maggiore pressione sui consumi aspirazionali. Inoltre l'incertezza sull'evoluzione di mercati conseguente all'inasprimento della guerra commerciale e la conseguente incertezza nelle politiche commerciali potrebbero ostacolare ulteriormente le prospettive di crescita a breve e a lungo termine, con particolare riferimento al mercato USA. Questo contesto di mercato continua ad influenzare negativamente i risultati d'esercizio. Secondo quanto previsto dallo IAS 36, il Gruppo ha svolto al 30 giugno l'analisi finalizzata ad individuare la presenza di eventuali indicatori di impairment e/o perdite durevoli di valore di Immobili, impianti e macchinari, Investimenti immobiliari, Attività per diritto d'uso e Attività immateriali a vita utile definita, mediante la redazione di checklist volte ad individuare la presenza di indicatori esterni (quali condizioni macro economiche generali, considerazioni riguardanti il settore ed il mercato, capitalizzazione di mercato, variazioni significative con effetto negativo nell'ambiente tecnologico, di mercato, economico o normativo nel quale l'entità opera o nel mercato al quale un'attività è rivolta) o interni (quali significativi cambiamenti con effetto negativo sull'entità nella misura in cui o nel modo in cui un'attività viene utilizzata o ci si attende sarà utilizzata, l'andamento economico dell'attività è, o sarà, peggiore di quanto previsto, cash flow negativi o in declino).
A seguito di tale analisi, le CGU dove si sono riscontrati indicatori di impairment sia esterni e/o che interni sono state assoggettate a test di impairment, continuando ad avvalersi del supporto di un advisor esterno.
In linea con il passato, gli impairment test sono stati condotti considerando quali CGU (Cash Generating Units) le singole aree geografiche in cui il Gruppo opera, di norma coincidenti con le singole entità legali del Gruppo, fatti salvi i casi in cui più entità legali del Gruppo operino nel medesimo Paese o in territori e mercati limitrofi caratterizzati da clientela comune ed omogenea.
La configurazione di valore utilizzata per determinare il valore recuperabile della CGU è stata stimata sulla base del value in use, ovvero tramite il metodo (Discounted Cash Flow - DCF) che ravvisa nella capacità di produrre flussi di cassa l'elemento fondamentale ai fini della valutazione della CGU di riferimento attualizzandoli in base ad un opportuno tasso di sconto. Ai fini dell'attualizzazione dei flussi di cassa operativi il tasso è stato individuato nel costo medio ponderato del capitale post-tax. L'applicazione del metodo finanziario per la determinazione del valore recuperabile e il successivo confronto con i rispettivi valori contabili ha comportato, quindi, per le CGU oggetto di impairment test, la stima del WACC post-tax, del valore dei flussi operativi desunti dai dati previsionali del secondo semestre (forecast) 2025, e dai flussi 2026 – 2029 predisposti dal management aziendale, del valore del terminal value (TV) e il tasso di crescita utilizzato per la proiezione dei flussi oltre l'orizzonte di piano.
Il Consiglio di Amministrazione della Salvatore Ferragamo S.p.A. ha approvato, in data 16 luglio 2025 il WACC, inclusivo come al 31 dicembre 2024 di un premio per il rischio dovuto alle incertezze conseguenti allo scenario macroeconomico e del settore della moda, e il tasso di crescita "g" e in data 31 luglio 2025 i flussi operativi desunti dal forecast 2025 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 5 giugno 2025), ed i flussi 2026 – 2029, predisposti dal management aziendale e utilizzati per l'impairment test, tenuto anche conto dell'evoluzione di mercati quali la Cina ed il Nord America con particolare riferimento all'inasprimento della guerra commerciale.

Le assunzioni principali per la determinazione del valore recuperabile sono di seguito riportate.
| CGU soggette ad impairment test | WACC (tasso di sconto) | Tasso di crescita "g" |
|---|---|---|
| Salvatore Ferragamo S.p.A. | 10,2% | 2,0% |
| Ferragamo Monte-Carlo S.A.M. | 9,0% | 1,7% |
| Ferragamo France S.A.S. | 9,9% | 1,7% |
| Ferragamo Suisse | 7,1% | 0,7% |
| Ferragamo U.K. Limited | 11,1% | 2,0% |
| Ferragamo Deutschland GmbH | 9,3% | 2,2% |
| Ferragamo Retail Netherland B.V. | 9,3% | 2,0% |
| Ferragamo Belgique SA | 9,8% | 1,7% |
| Ferragamo USA Inc. | 11,1% | 2,2% |
| Ferragamo Chile S.A. | 11,3% | 3,0% |
| Ferragamo Argentina S.A. | 28,5% | 7,5% |
| Ferragamo Japan K.K. | 8,2% | 2,0% |
| Ferragamo Korea Ltd. | 9,7% | 2,0% |
| Ferragamo (Singapore) Pte Ltd. | 9,0% | 2,0% |
| Ferragamo Retail Macau Limited | 10,3% | 2,2% |
| Ferragamo (Malaysia) Sdn. Bhd. | 10,2% | 2,0% |
| Ferragamo Australia Pty Ltd. | 10,7% | 2,5% |
| Ferragamo Retail Taiwan Limited | 8,3% | 1,5% |
| Ferragamo China | 8,5% | 2,0% |
| Ferragamo (Thailand) Limited | 8,5% | 1,8% |
| Ferragamo Retail HK Ltd. | 9,9% | 2,5% |
Si riportano di seguito, per completezza di informazione, anche le assunzioni principali per la determinazione del valore recuperabile per le CGU assoggettate ad impairment test in data 31 dicembre 2024.
| CGU soggette ad impairment test | WACC (tasso di sconto) | Tasso di crescita "g" |
|---|---|---|
| Ferragamo Monte-Carlo S.A.M. | 8,9% | 1,5% |
| Ferragamo France S.A.S. | 9,9% | 1,5% |
| Ferragamo Suisse | 7,2% | 1,0% |
| Ferragamo U.K. Limited | 11,2% | 2,0% |
| Ferragamo Deutschland GmbH | 9,2% | 2,0% |
| Ferragamo Austria GmbH | 9,9% | 2,1% |
| Ferragamo Retail Netherland B.V. | 9,2% | 2,0% |
| Ferragamo Belgique SA | 10,0% | 2,0% |
| Ferragamo USA Inc. | 11,3% | 2,1% |
| Ferragamo Chile S.A. | 11,3% | 3,0% |
| Ferragamo Mexico S. de R.L. de C.V. | 17,2% | 3,0% |
| Ferragamo Brazil roupas e Acessorios Ltda. | 21,0% | 3,0% |
| Ferragamo Argentina S.A. | 30,5% | 8,0% |
| Ferragamo Japan K.K. | 8,0% | 2,0% |
| Ferragamo Korea Ltd. | 9,8% | 2,0% |
| Ferragamo (Singapore) Pte Ltd. | 9,7% | 2,0% |
| Ferragamo Retail Macau Limited | 10,3% | 2,2% |
| Ferragamo (Malaysia) Sdn. Bhd. | 10,8% | 2,0% |
| Ferragamo Australia Pty Ltd. | 11,0% | 2,5% |
| Ferragamo Retail Taiwan Limited | 8,6% | 1,5% |
| Ferragamo China | 8,8% | 2,0% |
| Ferragamo (Thailand) Limited | 9,2% | 2,0% |
| Ferragamo Retail HK Ltd. | 10,3% | 2,5% |

Il test di impairment, predisposto dal Gruppo ha determinato una riduzione di valore dei carrying amount delle CGU di seguito indicate, allocata proporzionalmente ad Immobili, impianti e macchinari, Attività immateriali a vita utile definita, Investimenti Immobiliari e Attività per diritto d'uso come sinteticamente mostrato nella successiva tabella:
| (in migliaia di Euro) | Immobili, impianti e macchinari |
Attività immateriali a vita utile definita |
Attività per diritto d'uso |
Investimenti immobiliari |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Ferragamo Korea Ltd. | 4.577 | 9 | 8 | - | 4.594 |
| Ferragamo Fashion Trading (Shanghai) Co. Ltd. | 9.133 | 295 | 12.579 | - | 22.007 |
| Ferragamo Moda (Shanghai) Co. Ltd. | 3.464 | - | 9.713 | - | 13.177 |
| Ferragamo Retail HK Limited | 71 | - | 509 | - | 580 |
| Ferragamo Retail Macau Limited | 59 | - | 643 | - | 702 |
| Ferragamo (Malaysia) Sdn. Bhd. | 10 | - | 166 | - | 176 |
| Totale | 17.314 | 304 | 23.618 | - | 41.236 |
Si riporta di seguito, per completezza di informazione, anche l'allocazione dele riduzioni di valore per le CGU assoggettate ad impairment test in data 31 dicembre 2024:
| Immobili, impianti e |
Attività immateriali a vita |
Attività per diritto d'uso |
Investimenti immobiliari |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | macchinari | utile definita | |||
| Ferragamo Retail Nederland B.V. | 10 | - | 183 | - | 193 |
| Ferragamo France S.A.S. | 89 | 31 | 3.689 | - | 3.809 |
| Ferragamo Deutschland GmbH | 259 | - | 3.312 | - | 3.571 |
| Ferragamo Austria GmbH | 7 | - | 770 | - | 777 |
| Ferragamo U.K. Limited | 256 | - | 7.776 | - | 8.032 |
| Ferragamo (Suisse) SA | 388 | - | 4.305 | - | 4.693 |
| Ferragamo Monte-Carlo S.A.M. | 136 | - | 1.474 | - | 1.610 |
| Ferragamo USA | - | - | - | 16.213 | 16.213 |
| Ferragamo Mexico S. de R.L. de C.V. | 6.929 | 40 | 7.239 | - | 14.208 |
| Ferragamo Australia Pty Ltd. | 359 | - | 4.029 | - | 4.388 |
| Ferragamo Retail HK Limited | 1.431 | - | 6.981 | - | 8.412 |
| Ferragamo Retail Taiwan Limited | 368 | - | 1.167 | - | 1.535 |
| Ferragamo Retail Macau Limited | 18 | - | 3.030 | - | 3.048 |
| Ferragamo (Singapore) Pte Ltd | 84 | - | 6.418 | - | 6.502 |
| Ferragamo (Thailand) Limited | 530 | - | 737 | - | 1.267 |
| Ferragamo (Malaysia) Sdn. Bhd. | 388 | - | 1.557 | - | 1.945 |
| Totale | 11.252 | 71 | 52.667 | 16.213 | 80.203 |
Inoltre, con riferimento a quanto emanato dall'ESMA in merito al monitoraggio degli effetti del climate e dei relativi impatti sui test di impairment dei non-financial assets, il Gruppo ha sviluppato al 31 dicembre 2024 un'analisi del rischio con strumenti quantitativi quali l'applicazione di un modello econometrico per la stima delle relazioni esistenti tra le variabili macroeconomiche e climate-related e le principali grandezze economicofinanziarie di interesse della CGU. Dall'analisi non erano emersi effetti significativi delle tematiche climate sul test di impairment del Gruppo ed al 30 giugno 2025 non si ravvisano elementi tali da richiedere una revisione dell'analisi svolta che, proceduralmente, verrà quindi aggiornata a fine anno.
Tenendo in considerazione le tensioni sui mercati derivanti dall'inasprimento della guerra commerciale è stata effettuata un'analisi di sensitivity specifica sulla CGU USA, che ad oggi non presenta perdite durevoli di valore, verificando la riduzione sui flussi necessaria a determinare un impairment. L'incertezza sulla definizione della nuova politica commerciale e le azioni che il Gruppo valuterà conseguentemente di intraprendere consentono di ritenere che, al 30 giugno 2025 non vi siano evidenze sostanziali di variazioni rispetto ai risultati esposti.
Il management ha infine predisposto una sensitivity analysis su g-rate (+/- 0,25%) e WACC (+/- 0,25%), che non ha evidenziato sostanziali variazioni rispetto ai risultati esposti.
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato
La composizione delle altre attività non correnti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 è evidenziata nel prospetto seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | |
| Crediti verso Erario | 1.508 | 1.508 | - |
| Altre attività non correnti | 1.844 | 2.204 | (360) |
| Totale | 3.352 | 3.712 | (360) |
La voce "Crediti verso Erario" si riferisce principalmente alla quota non corrente del credito d'imposta per Ricerca e Sviluppo, design e ideazione estetica ed innovazione tecnologica nonché del Credito fiscale derivante dalle erogazioni liberali a sostegno della cultura - c.d. "Art Bonus", di cui beneficia la Capogruppo.
La voce "Altre attività non correnti" accoglie principalmente, per Euro 1.102 migliaia (Euro 1.396 migliaia al 31 dicembre 2024), la quota a lungo dei contributi a clienti per allestimenti negozi e/o spazi personalizzati monomarca e, per Euro 589 migliaia (Euro 665 migliaia al 31 dicembre 2024) gli effetti relativi alla imputazione in quote costanti dei contratti attivi di affitto operativo derivanti dagli investimenti immobiliari negli USA, come previsto dai principi contabili di riferimento.
La voce "Altre attività finanziarie non correnti", pari a Euro 13.759 migliaia (al 31 dicembre 2024 Euro 13.583 migliaia), si riferisce a depositi cauzionali, principalmente per contratti di affitto passivo in essere, contabilizzati in base al criterio del costo ammortizzato.
Le rimanenze di magazzino comprendono le seguenti categorie:
| 30 giugno | 31 dicembre | Variazione | |
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 |
| Valore lordo materie prime, sussidiarie e di consumo | 33.642 | 30.476 | 3.166 |
| Fondo svalutazione | (6.203) | (6.806) | 603 |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 27.439 | 23.670 | 3.769 |
| Valore lordo prodotti finiti e merci | 381.505 | 366.962 | 14.543 |
| Fondo svalutazione | (106.378) | (82.744) | (23.634) |
| Prodotti finiti e merci | 275.127 | 284.218 | (9.091) |
| Totale | 302.566 | 307.888 | (5.322) |
La variazione delle materie prime, rispetto al 31 dicembre 2024, è funzionale ai volumi di produzione del periodo e il relativo fondo riflette l'obsolescenza di materie prime (principalmente pellami e accessori) ritenute non più idonee ai piani produttivi aziendali. Le giacenze nette di prodotti finiti sono in diminuzione di Euro 9.091 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024 (-3,2%).
Gli accantonamenti e/o (utilizzi) netti del fondo svalutazione delle rimanenze, al netto dell'effetto cambio, sono stati i seguenti:
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|---|
| Variazione 2025 vs | |||
| 2025 | 2024 | 2024 | |
| Materie Prime | (603) | 388 | (991) |
| Prodotti Finiti | 29.079 | 5.402 | 23.677 |
| Totale | 28.476 | 5.790 | 22.686 |
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato
Con riferimento al diritto di reso di cui ai "Ricavi da contratti con clienti", la voce "Diritti di recupero prodotti da clienti per resi" è pari a Euro 6.539 migliaia (pari a Euro 5.911 migliaia al 31 dicembre 2024, ed include la stima del valore di costo dei prodotti, che si presume saranno restituiti, valorizzata al minore tra il precedente valore di carico di magazzino (stima del costo di produzione) ed il valore netto di realizzo, e diminuita di eventuali costi futuri per il loro recupero.
La composizione della voce è evidenziata nel prospetto seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | |
| Crediti commerciali | 81.508 | 89.253 | (7.745) |
| Fondo svalutazione crediti | (5.569) | (4.673) | (896) |
| Totale | 75.939 | 84.580 | (8.641) |
I crediti commerciali essenzialmente riferibili alle vendite wholesale, ed in misura meno rilevante a vendite ecommerce o DTC se all'interno di department store, sono in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2024; sono infruttiferi di interessi e hanno generalmente scadenza inferiore a 90 giorni. Il relativo fondo svalutazione crediti è ritenuto congruo per fronteggiare eventuali insolvenze. Inoltre, da evidenziare che nel corso dell'esercizio sono state registrate perdite su crediti per Euro 34 migliaia a seguito di stralcio (write-off) di crediti commerciali inesigibili.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel primo semestre 2025 è stata la seguente:
| (In migliaia di Euro) | Valore al | Diff. di | Valore al | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2025 | conversione | Accantonamenti | Utilizzi | 30.06.2025 | |
| Fondo svalutazione crediti | 4.673 | (277) | 1.906 | (733) | 5.569 |
La composizione della voce è evidenziata nel prospetto seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | |
| Crediti verso Erario (imposta sul valore aggiunto e altre imposte) | 18.498 | 18.193 | 305 |
| Crediti verso Erario per imposte dirette | 12.328 | 7.563 | 4.765 |
| Ritenute d'acconto subite | 102 | 66 | 36 |
| Totale | 30.928 | 25.822 | 5.106 |
I crediti tributari si riferiscono principalmente a crediti per imposta sul valore aggiunto e crediti verso erario per imposte sul reddito in riferimento agli acconti versati nel corso dell'esercizio, e evidenziano un incremento rispetto all'esercizio precedente, pari a Euro 5.106 migliaia.
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La composizione delle altre attività correnti è riportata di seguito nella seguente tabella:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | |
| Crediti diversi | 32.985 | 36.798 | (3.813) |
| Risconti attivi | 12.785 | 7.615 | 5.170 |
| Strumenti derivati di copertura a breve termine | 17.298 | 1.612 | 15.686 |
| Totale | 63.068 | 46.025 | 17.043 |
Al 30 giugno 2025 la voce "Crediti diversi" accoglie principalmente:
il credito per acconto IRES verso la controllante Ferragamo Finanziaria S.p.A. per Euro 10.823 migliaia (al 31 dicembre 2024 era pari a Euro 12.576 migliaia), di pertinenza della Salvatore Ferragamo S.p.A. maturato nell'ambito del consolidato fiscale nazionale;
crediti verso le società di gestione delle carte di credito per vendite DTC pari a Euro 15.739 migliaia (al 31 dicembre 2024 Euro 12.793 migliaia);
anticipi a fornitori pari a Euro 3.690 migliaia (al 31 dicembre 2024 erano pari a Euro 3.614 migliaia).
I risconti attivi comprendono principalmente contributi a clienti per allestimenti negozi e/o spazi personalizzati monomarca per Euro 3.535 migliaia, premi assicurativi per Euro 2.087 migliaia ed in parte residuale ad affitti, non rientranti nell'ambito del nuovo principio IFRS 16, per Euro 1.678 migliaia.
La voce "Strumenti derivati di copertura a breve termine" pari ad Euro 17.298 migliaia (Euro 1.612 migliaia al 31 dicembre 2024), accoglie la valutazione al fair value (valore equo) dei contratti derivati (componente di copertura) in essere, stipulati dalla Capogruppo per la gestione del rischio di cambio sulle vendite in divise diverse dall'euro.
La composizione della voce "Altre attività finanziarie correnti" è evidenziata nel prospetto seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | |
| Strumenti derivati | 3.467 | 307 | 3.160 |
| Altre attività finanziarie correnti | 51.084 | 50.414 | 670 |
| Totale | 54.551 | 50.721 | 3.830 |
La voce "Strumenti derivati", pari a Euro 3.467 migliaia al 30 giugno 2025 (Euro 307 migliaia al 31 dicembre 2024), si riferisce alla valutazione al fair value degli strumenti derivati per la componente non di copertura.
La voce "Altre attività finanziarie correnti" si riferisce principalmente, per Euro 51.073 migliaia (Euro 40.443 migliaia al 31 dicembre 2024), ad investimenti assicurativi in polizze multiramo prontamente liquidabili effettuati dalla società Salvatore Ferragamo S.p.A. in ottica di moderata diversificazione della gestione della propria cassa; al 31 dicembre 2024 includeva anche, per Euro 9.958 migliaia, un investimento in titoli di stato italiani di breve termine (Buoni Ordinari del Tesoro), effettuato dalla società Salvatore Ferragamo S.p.A..
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato

La composizione della voce è evidenziata nel prospetto seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | |
| Depositi bancari a breve | 9.396 | 53.785 | (44.389) |
| Depositi bancari e postali a vista | 144.909 | 183.422 | (38.513) |
| Denaro e valori in cassa | 1.304 | 987 | 317 |
| Totale | 155.609 | 238.194 | (82.585) |
I depositi bancari a breve (time deposit) presso gli istituti di relazione hanno scadenze variabili tra un giorno e tre mesi e si caratterizzano in ogni caso per la pronta liquidabilità in assenza di penali. I depositi bancari e postali rappresentano disponibilità temporanee, detenute principalmente a fronte di pagamenti imminenti.
Anche nel corso del primo semestre 2025, la politica del Gruppo è stata quella di utilizzare una parte consistente delle proprie eccedenze di cassa per attività di investimento sul mercato in depositi bancari a breve (time deposit), oltre che per accendere prestiti intercompany, regolati a condizioni correnti di mercato, così da contenere la propria esposizione debitoria verso il sistema bancario.
Al 30 giugno 2025 il Gruppo ha linee di credito non utilizzate per Euro 624.396 migliaia; al 31 dicembre 2024 le linee di credito non utilizzate ammontavano a Euro 709.531 migliaia. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 22 "Prestiti e finanziamenti".
Ai fini del rendiconto finanziario consolidato la voce "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" al 30 giugno 2025 e 30 giugno 2024 si compone come segue:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 30 giugno | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | |
| Cassa e depositi bancari a vista | 146.213 | 164.271 | (18.058) |
| Depositi bancari a breve | 9.396 | 72.112 | (62.716) |
| Totale | 155.609 | 236.383 | (80.774) |
Di seguito la riconciliazione del flusso delle passività derivanti dalle attività di finanziamento, così come riportato nel rendiconto finanziario, per il periodo chiuso al 30 giugno 2025.
| (In migliaia di Euro) | Flusso di cassa | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| per | Altri | ||||||
| Valore al | rimborsi/ incassi |
per interessi | Differenza | Nuovi contratti |
mov. non di |
Valore al | |
| 01.01.2025 | capitale | pagati/incassati | di conv.ne | di leasing | cassa | 30.06.2025 | |
| Prestiti e finanziamenti correnti (ad | |||||||
| esclusione degli scoperti bancari) | 112.182 | (12.953) | (1.926) | (9.609) | - | 1.926 | 89.620 |
| Passività per leasing non correnti | 552.344 | - | - | (23.463) | 32.178 | (65.220) | 495.839 |
| Passività per leasing correnti | 124.002 | (64.067) | (11.010) | (8.005) | - | 74.915 | 115.835 |
| Totale passività da Attività di | |||||||
| finanziamento | 788.528 | (77.020) | (12.936) | (41.077) | 32.178 | 11.621 | 701.294 |
La colonna "Altri movimenti non di cassa" include la riclassifica del debito tra quota non corrente e quota corrente dei Prestiti e Finanziamenti e delle Passività per leasing, gli interessi su Prestiti e Finanziamenti e sulle Passività per leasing maturati nel periodo, e l'effetto sulla Passività per leasing di alcuni casi di estinzione anticipata di contratti di locazione o della contrattazione di una riduzione dei canoni di affitto futuri.
La voce "Attività possedute per la vendita", pari a Euro 59 migliaia, si riferisce ad un immobile di proprietà ubicato negli Stati Uniti che il Consiglio di Amministrazione del 3 agosto 2023 ha destinato alla vendita perché non più impiegato nell'attività operativa del Gruppo.
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato

Il capitale sociale deliberato, sottoscritto e versato della Capogruppo al 30 giugno 2025 ammonta a Euro 16.879.000, ed è costituito da 168.790.000 azioni ordinarie. Nel corso del primo semestre 2025, non vi sono state variazioni nel numero di azioni emesse.
La riserva per azioni proprie, pari a Euro 53.676 migliaia, è composta da numero 3.113.302 azioni della Salvatore Ferragamo S.p.A. ad un prezzo medio unitario di Euro 17,24; tale riserva si è costituita con gli acquisti avvenuti nel corso del 2018, 2019, 2021 e 2022 (nr. 14.000, nr. 136.000, nr. 624.163 e nr. 2.601.637 rispettivamente), e parzialmente decrementata con l'attribuzione gratuita, avvenuta nel corso dell'esercizio 2023 e del 2024, all'Amministratore e Direttore Generale rispettivamente di nr. 114.766 e n. 147.732 azioni, in esecuzione di quanto previsto dal Piano Restricted Shares per l'esercizio 2022 e 2023 (per i cui dettagli si rimanda alla nota 42 "Pagamenti basati su azioni" del presente documento).
I versamenti in conto capitale, pari a Euro 2.995 migliaia, interamente riferibili alla Capogruppo, sono stati eseguiti in un'unica soluzione nell'esercizio 2003 dalla controllante Ferragamo Finanziaria S.p.A. e si sono ridotti, per scissione, nel corso dell'esercizio 2007.
La riserva legale, pari a Euro 4.188 migliaia, interamente riferita alla società Capogruppo, si è costituita in anni precedenti.
La riserva straordinaria, pari ad Euro 613.373 migliaia, interamente riferibile alla Capogruppo, è costituita con utili non distribuiti; la variazione registrata nel periodo è stata determinata da un decremento di Euro 70.535 migliaia, relativo alla perdita dell'esercizio 2024 della Salvatore Ferragamo S.p.A., ripianata mediante l'utilizzo della riserva straordinaria.
La riserva di cash flow hedge, positiva per Euro 10.776 migliaia, è determinata dalla valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge al 30 giugno 2025, a fronte delle operazioni di copertura del rischio di cambio ed è riportata al netto dell'effetto fiscale.
La riserva di conversione, positiva per Euro 13.283 migliaia, riflette le variazioni di valore della quota di Gruppo del patrimonio netto delle società consolidate, dovute alle variazioni dei tassi di cambio delle valute funzionali delle stesse società rispetto alla valuta di presentazione del bilancio consolidato.
La riserva utili indivisi, pari a Euro 38.039 migliaia, recepisce i risultati patrimonializzati nel tempo, tenendo opportunamente conto delle rettifiche di consolidamento, in particolare dell'utile non realizzato sulle rimanenze. Tale riserva, nel corso del primo semestre 2025, risente dell'effetto di più fattori: si incrementa di Euro 2.448 migliaia per effetto della patrimonializzazione del risultato dell'esercizio 2024, al netto del risultato della società Capogruppo allocato alla riserva straordinaria, e di Euro 41 migliaia per la contabilizzazione degli accordi di put e call su interessenze di minoranza preesistenti (nota 43 "Accordi di Put e Call su Interessenze di Minoranza" del presente Bilancio Consolidato), e si decrementa di Euro 5 migliaia per effetti minori.
Le voci "Altre riserve" e "effetto IAS 19 equity", per un totale netto di Euro 8.638 migliaia al 30 giugno 2025, comprendono i valori iscritti a fronte delle differenze di valutazione richieste dai principi IFRS rispetto ai principi locali delle società del Gruppo; nel corso del primo semestre 2025 l'incremento di Euro 58 migliaia si riferisce alla valutazione attuariale dei piani a benefici definiti in essere in alcune società del Gruppo. La voce "Altre riserve" accoglie anche la riserva di Stock Grant, pari a Euro 6.052 migliaia, per il piano di incentivazione al top management in essere alla data del 30 giugno 2025, tale riserva si è incrementata di Euro 379 migliaia per effetto del costo del piano nel primo semestre 2025 e si è decrementata di Euro 2.511 migliaia per la chiusura dei piani relativi all'Amministratore Delegato, avendo cessato il suo rapporto di lavoro in data 6 marzo 2025, per i cui dettagli si rimanda alla nota 42 "Pagamenti basati su azioni".
Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato
Si riporta di seguito un dettaglio dei prestiti e dei finanziamenti correnti e non correnti:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | |
| Debiti finanziari verso banche a breve termine | 89.620 | 112.182 | (22.562) |
| Scoperti bancari | - | 1.109 | (1.109) |
| Totale | 89.620 | 113.291 | (23.671) |
Al 30 giugno 2025, i debiti finanziari verso banche a breve termine, sono diminuiti principalmente per il minore utilizzo delle linee uncommitted.
Nel corso del primo semestre 2025 il Gruppo, in considerazione delle condizioni generali del mercato del credito e della propria posizione finanziaria netta ampiamente positiva, ha ritenuto opportuno non procedere con il rinnovo di una linea committed in scadenza, che ha portato il totale di tali linee a disposizione del Gruppo da Euro 380.000 migliaia ad Euro 300.000 migliaia, ed ha apportato una leggera riduzione delle linee uncommitted accordate, che passano da Euro 442.447 migliaia ad Euro 413.702 migliaia.
Entrambe le tipologie di linee commited ed uncommitted sono in essere con controparti diversificate e continuano ad essere ritenute di importo abbondante per soddisfare le necessità del Gruppo.
In continuità con il passato è stata utilizzata una parte consistente delle proprie eccedenze di cassa per accendere o rinnovare prestiti intercompany, regolati a condizioni correnti di mercato. Al 30 giugno 2025 non sono pertanto in essere a livello di Gruppo prestiti a scadenza (term loan) utilizzati, benché rimanga in essere un ammontare ritenuto congruo di linee di credito utilizzabili in caso di necessità. I finanziamenti e le linee di credito concesse al Gruppo sono regolati a tasso variabile. Il costo dell'indebitamento è parametrato al tasso di mercato di periodo (generalmente euribor/libor/sofr o il tasso di riferimento sul mercato interbancario specifico della valuta in cui il finanziamento è denominato) più uno spread differenziato sulla base della tipologia di linea di credito. I margini applicabili sono in linea con i migliori standard di mercato.
Gli strumenti di finanziamento utilizzati sono rappresentati da:
Al 30 giugno 2025 le linee committed hanno una durata residua massima di ventitre mesi e una durata residua media ponderata di nove mesi. Le linee di credito e la relativa attività finanziaria sono distribuite fra i principali istituti bancari nazionali e internazionali. Alla data di chiusura del presente bilancio non sono in essere utilizzi sulle linee committed mentre quelli presenti sulle linee uncommitted sono inferiori all'anno.
Per ulteriore dettaglio dei debiti finanziari verso banche, i fidi accordati per il Gruppo e gli utilizzi delle linee di credito, suddivise per tipologia, sono così rappresentati:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Accordato | Utilizzato | Accordato | Utilizzato | ||
| Linee Committed | 300.000 | - | 380.000 | - | |
| Revolving | 300.000 | - | 380.000 | - | |
| Term Loan | - | - | - | - | |
| Linee a Revoca | 413.702 | 89.305 | 442.447 | 112.916 | |
| Totale | 713.702 | 89.305 | 822.447 | 112.916 |
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione e variazione della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025, 31 dicembre 2024 e al 30 giugno 2024 esposto secondo lo schema della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, integrato dal Richiamo d'Attenzione di Consob n.5/21.
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | 30 giugno | Variazione | Variazione |
|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2024 | 06.25 vs 12.24 | 06.25 vs 06.24 | |
| A. Disponibilità liquide | 146.213 | 184.409 | 164.271 | (38.196) | (18.058) |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 9.396 | 53.785 | 72.112 | (44.389) | (62.716) |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 54.551 | 50.721 | 35.360 | 3.830 | 19.191 |
| D. Liquidità (A+B+C) | 210.160 | 288.915 | 271.743 | (78.755) | (61.583) |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito) |
90.757 | 116.135 | 104.593 | (25.378) | (13.836) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente* | 115.835 | 124.002 | 119.174 | (8.167) | (3.339) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 206.592 | 240.137 | 223.767 | (33.545) | (17.175) |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | (3.568) | (48.778) | (47.976) | 45.210 | 44.408 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi gli strumenti di debito)* |
495.839 | 552.344 | 560.089 | (56.505) | (64.250) |
| J. Strumenti di debito | - | - | - | - | - |
| K. Debiti commerciali e altri debiti correnti | - | - | - | - | - |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 495.839 | 552.344 | 560.089 | (56.505) | (64.250) |
| M. Indebitamento finanziario netto (H+L) | 492.271 | 503.566 | 512.113 | (11.295) | (19.842) |
* Al 30 giugno 2025, la voce "Parte corrente del debito finanziario non corrente" si riferisce per Euro 11.317 migliaia a Passività per leasing correnti verso parti correlate (Euro 10.954 migliaia al 31 dicembre 2024 e Euro 9.834 migliaia al 30 giugno 2024). Al 30 giugno 2025, la voce "Debito finanziario non corrente" si riferisce per Euro 79.195 migliaia a Passività per leasing non correnti verso parti correlate (Euro 84.155 migliaia al 31 dicembre 2024 e Euro 87.065 migliaia al 30 giugno 2024). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 45 "Operazioni con Parti Correlate".
Le linee committed attualmente in essere per il Gruppo non richiedono il rispetto di covenant finanziari.
Covenant finanziari sono presenti in alcuni contratti di finanziamento locali delle società asiatiche, ancorché si tratti di linee a revoca uncommitted.
Alla data del 30 giugno 2025 i covenant finanziari e non finanziari sono rispettati da tutte le società soggette.
Di seguito si fornisce il dettaglio e la movimentazione della voce in oggetto:
| (In migliaia di Euro) | Valore al | Differenza | Accant. | Utilizzi | Valore al |
|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2025 | di conv.ne | 30.06.2025 | |||
| Contenziosi legali e fiscali | 3.073 | (94) | 194 | (631) | 2.542 |
| Fondi per rischi diversi | 19.441 | (1.619) | 212 | (289) | 17.745 |
| Totale | 22.514 | (1.713) | 406 | (920) | 20.287 |
I contenziosi legali e fiscali comprendono accantonamenti a fronte di probabili passività connesse a procedimenti intentati nei confronti della Capogruppo e alcuni procedimenti riguardanti le società controllate, oltre a controversie di lavoro riferite sia a contenziosi che a stime di importi transattivi che le società del Gruppo prevedono di sostenere per la composizione in fase pre-contenziosa. L'utilizzo del fondo relativo ai contenziosi legali si riferisce principalmente alla chiusura avvenuta nel periodo di alcuni contenziosi e/o controversie legali e del lavoro riferibili alla Capogruppo e ad alcune società controllate.
Gli accantonamenti sono relativi principalmente a controversie del lavoro e legali sorte nel corso del primo semestre 2025.
Il fondo per rischi diversi comprende principalmente accantonamenti a fronte di probabili passività, tra cui la principale è relativa ai costi di ripristino locali in affitto da terzi contabilizzati in relazione agli obblighi contrattuali presenti nei relativi contratti di affitto (Euro 17.670 migliaia al 30 giugno 2025 e Euro 19.366 migliaia al 31 dicembre 2024). L'accantonamento di periodo si riferisce per Euro 212 migliaia ai costi di ripristino locali.

Per quanto riguarda le passività potenziali a livello di Gruppo, per le quali non sono stati effettuati accantonamenti, si rimanda alla Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2024, sezione "Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio - Verifiche e contenziosi fiscali e doganali".
La tabella che segue mostra la composizione dei benefici per i dipendenti al 30 giugno 2025 ed al 31 dicembre 2024:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | |
| Passività per benefici definiti ai dipendenti | 5.224 | 5.659 | (435) |
| Altre passività per benefici ai dipendenti | 385 | 367 | 18 |
| Totale | 5.609 | 6.026 | (417) |
La passività per benefici definiti a dipendenti di Salvatore Ferragamo S.p.A. è pari a Euro 4.164 migliaia, in diminuzione di Euro 181 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024. La passività per benefici definiti delle società non italiane del Gruppo si riferisce a, Ferragamo Retail Taiwan Limited, Ferragamo France S.A.S., Ferragamo Monte-Carlo SAM, Ferragamo Belgique SA, Ferragamo Mexico S.de R.L.de C.V., Ferragamo Usa Inc., Ferragamo (Thailand) Limited, Ferragamo (Suisse) SA, ed è pari a Euro 1.060 migliaia, in diminuzione di Euro 254 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024. Il valore è espresso al netto del fair value delle attività al servizio del piano, costituite prevalentemente da polizze assicurative.
La composizione della voce è evidenziata nel prospetto seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | ||
| Debiti per passività differite | 11.721 | 13.478 | (1.757) | |
| Altri debiti | 1.066 | 1.245 | (179) | |
| Totale | 12.787 | 14.723 | (1.936) |
La voce "Debiti per passività differite" (pari a Euro 11.721 migliaia al 30 giugno 2025) si riferisce principalmente alla linearizzazione dei contributi ricevuti dai locatori a fronte dei costi sostenuti per l'allestimento dei negozi.
Al 30 giugno 2025 la voce "Altri debiti" si riferisce al debito nei confronti dei dipendenti del Gruppo per bonus variabili a lungo termine e per Euro 437 migliaia a depositi cauzionali ricevuti per contratti di affitto attivo (Euro 471 migliaia al 31 dicembre 2024).
Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso del primo semestre 2025, suddivisa tra quota corrente e non corrente.
| (In migliaia di Euro) | Passività per leasing | |||
|---|---|---|---|---|
| non correnti | correnti | Totale | ||
| Valore al 01.01.2025 | 552.344 | 124.002 | 676.346 | |
| Differenza di conv.ne | (23.463) | (8.005) | ||
| Incrementi | 32.178 | - | ||
| Decrementi | (1.173) | - | (1.173) | |
| Rimborso delle passività per leasing | - | (64.067) | (64.067) | |
| Interessi sulle passività per leasing pagati | - | (11.010) | (11.010) | |
| Altri movimenti | (64.047) | 74.915 | 10.868 | |
| Valore a fine periodo | 495.839 | 115.835 | 611.674 |

L'IBR medio ponderato applicato ai contratti in essere al 30 giugno 2025 è stato del 3,47% (3,38% nel primo semestre 2024). Con riferimento agli altri flussi finanziari in uscita relativi ai leasing si rimanda alla nota 37 "Composizione per natura delle voci di costo di conto economico".
Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti commerciali:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | |
| Debiti commerciali | 128.727 | 162.801 | (34.074) |
| Anticipi da clienti | 1.522 | 1.645 | (123) |
| Totale | 130.249 | 164.446 | (34.197) |
I debiti commerciali non producono interessi e sono in prevalenza regolati a 60/90 giorni.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte delle società del Gruppo, in particolare i costi per l'acquisto di materie prime, componenti e i costi per le lavorazioni.
Con riferimento al diritto di reso di cui ai "Ricavi da contratti con clienti", la voce "Passività per resi" risulta pari a Euro 11.132 migliaia al 30 giugno 2025 (Euro 11.481 migliaia al 31 dicembre 2024) e si riferisce alla passività nei confronti dei clienti per l'ammontare dei resi di prodotti che si stima saranno restituiti.
I debiti tributari, pari a Euro 13.025 migliaia al 30 giugno 2025 (Euro 19.256 migliaia al 31 dicembre 2024) riguardano debiti per imposte sul reddito di competenza del periodo, imposta sul valore aggiunto ed altre imposte dovute dalle società del Gruppo e si decrementano, rispetto al 31 dicembre 2024, di Euro 6.231 migliaia.
La composizione della voce "Altre passività correnti" è evidenziata nel prospetto seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | ||
| Debiti diversi | 5.564 | 4.526 | 1.038 | |
| Debiti verso dipendenti | 16.759 | 21.877 | (5.118) | |
| Debiti verso istituti previdenziali | 3.799 | 5.185 | (1.386) | |
| Ratei passivi | 495 | 975 | (480) | |
| Risconti passivi | 4.447 | 1.812 | 2.635 | |
| Strumenti derivati di copertura | 410 | 9.776 | (9.366) | |
| Totale | 31.474 | 44.151 | (12.677) |
La voce "Debiti verso dipendenti" accoglie il debito del Gruppo nei confronti dei dipendenti per competenze maturate e non ancora liquidate alla data di chiusura del bilancio (Euro 16.579 migliaia, in diminuzione rispetto al valore del 31 dicembre 2024 pari a Euro 21.877 migliaia).
La voce "Debiti verso istituti previdenziali" accoglie debiti verso istituti di previdenza, liquidati nel mese successivo alla chiusura, relativi ai compensi spettanti ai dipendenti.
La voce "Strumenti derivati di copertura" evidenzia la valutazione al valore equo (fair value) alla fine dell'esercizio degli strumenti derivati (componente di copertura), in essere, stipulati dalla Capogruppo per la gestione del rischio di cambio. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 32 "Strumenti finanziari e valutazione al fair value".
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato

La composizione della voce "Altre passività finanziarie correnti" è evidenziata nel prospetto seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | 2025 vs 2024 | |
| Strumenti derivati a breve termine | 44 | 1.710 | (1.666) |
| Altri debiti finanziari correnti | 1.093 | 1.134 | (41) |
| Totale | 1.137 | 2.844 | (1.707) |
La voce "Strumenti derivati a breve termine" accoglie principalmente il fair value degli strumenti finanziari derivati aventi mark to market negativo alla data di chiusura dell'esercizio. Per maggior dettaglio si rinvia alla successiva nota 32 "Strumenti finanziari e valutazione al fair value".
La voce "Altri debiti finanziari correnti" si riferisce alla valorizzazione della put option attribuita agli azionisti di minoranza della Ferragamo Japan K.K. di vendere alla Salvatore Ferragamo S.p.A. la propria quota di partecipazione, valorizzata alle condizioni previste dall'accordo tra le parti. Tale put option è stata rilevata in contropartita al patrimonio netto di Gruppo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 43 "Accordi di Put e Call su Interessenze di Minoranza".

La classificazione degli strumenti finanziari nell'ottica dell'IFRS 9 è trasversale a diverse voci di bilancio. Di seguito si riporta la tabella che presenta il valore contabile degli strumenti finanziari in essere, per categoria di appartenenza, posto a confronto con i corrispondenti valori equi al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.
Classificazione degli strumenti finanziari e rappresentazione del loro fair value
| ATTIVITA' FINANZIARIE | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile | Valore contabile | |||||
| Quota | Quota non | Fair Value | Quota | Quota non | Fair Value | |
| (In migliaia di Euro) | corrente | corrente | corrente | corrente | ||
| Attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico |
||||||
| Derivati - componente non di copertura | 3.467 | - | 3.467 | 307 | - | 307 |
| Titoli detenuti con finalità speculative | 11 | - | 11 | 13 | - | 13 |
| Attività valutate al costo ammortizzato | ||||||
| Crediti vs carte di credito | 15.739 | - | 15.739 | 12.793 | - | 12.793 |
| Crediti vs clienti | 75.939 | - | 75.939 | 84.579 | - | 84.579 |
| Depositi cauzionali | - | 13.759 | 13.759 | - | 13.578 | 13.578 |
| Altre attività finanziarie correnti | 51.073 | - | 51.073 | 50.401 | - | 50.401 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 155.609 | 155.609 | 238.194 | 238.194 | ||
| Attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico complessivo |
||||||
| Derivati - componente di copertura | 17.298 | - | 17.298 | 1.612 | - | 1.612 |
| Totale | 319.136 | 13.759 | 332.895 | 387.899 | 13.578 | 401.477 |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile | Valore contabile | |||||
| Quota | Quota non | Fair Value | Quota | Quota non | Fair Value | |
| (In migliaia di Euro) | corrente | corrente | corrente | corrente | ||
| Passività valutate al costo ammortizzato | ||||||
| Debiti verso fornitori e acconti | 130.249 | - | 130.249 | 164.447 | - | 164.447 |
| Debiti verso banche | 89.620 | - | 89.620 | 113.291 | - | 113.291 |
| Altri debiti finanziari | 1.093 | - | 1.093 | 1.134 | - | 1.134 |
| Debiti verso azionisti per dividendi | - | - | - | - | ||
| Depositi cauzionali | 311 | 437 | 748 | 317 | 471 | 788 |
| Passività per leasing | 115.835 | 495.839 | n/a* | 124.002 | 552.344 | n/a* |
| Passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico |
||||||
| Derivati - componente non di copertura Passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico complessivo |
44 | - | 44 | 1.711 | - | 1.711 |
| Derivati - componente di copertura | 410 | - | 410 | 9.776 | - | 9.776 |
| Totale | 337.562 | 496.276 | 222.164 | 414.678 | 552.815 | 291.147 |
*In applicazione del principio IFRS 16 alla Passività per leasing non si applica il calcolo del fair value.
La tabella evidenzia che la gran parte delle attività e passività finanziarie in essere è rappresentata da poste finanziarie attive e passive a breve, ad eccezione delle passività per leasing; in considerazione della loro natura, per la maggiore parte delle poste, il valore contabile è considerato una ragionevole approssimazione del valore equo.
In tutti gli altri casi, la determinazione del valore equo avviene secondo metodologie classificabili nel Livello 2 della gerarchia dei livelli di significatività dei dati utilizzati nella determinazione del fair value così come definita dall'IFRS 13.
Il Gruppo fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi per mezzo di primari infoproviders.
Per la determinazione del fair value dei derivati viene utilizzato un modello di pricing basato sui valori di mercato dei tassi di interesse e dei rapporti di cambio rilevabili alla data di valutazione.
Per la voce relativa ai "Depositi cauzionali" il valore contabile è stato considerato una ragionevole approssimazione del valore equo. Non ci sono state variazioni nei metodi valutativi adottati rispetto ai precedenti esercizi, né trasferimenti da un livello a un altro della gerarchia delle attività o passività valutate al valore equo.
Il Gruppo effettua il calcolo del non-performance risk, cioè del rischio che una delle parti non onori i propri impegni contrattuali per effetto di un possibile default prima della scadenza del derivato, sia con riferimento al rischio della controparte (Credit Value Adjustment: CVA), sia al proprio rischio di inadempimento (Debt Risk Adjustment: DVA), applicandolo al valore di mercato del portafoglio privo di rischio. Tali aggiustamenti, data la tipologia di strumenti derivati presenti in portafoglio rappresentati esclusivamente da vendite o da acquisti di valuta a termine tramite contratti forward, la relativa scadenza, compresa nell'ambito dei dodici mesi, e i rating sia delle controparti con cui sono stati stipulati i contratti sia del Gruppo, risultano non significativi.
Si segnala inoltre che, sulla base degli accordi ISDA Master Agreement e degli accordi quadro esistenti con le controparti con le quali vengono stipulati contratti derivati, è in generale possibile effettuare la compensazione (netting) di tutte le attività e passività finanziarie in essere originate da tali strumenti derivati.
| Rischio di Cambio | 30 giugno | 31 dicembre |
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2025 | 2024 |
| Saldo iniziale | (6.981) | 5.552 |
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | 22.983 | 4.535 |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | (352) | (12.226) |
| - decrementi per trasferimento di efficacia dalla Riserva di Cash flow hedge ed imputazione di provento a CE |
(4.179) | (6.765) |
| + incrementi per trasferimento di efficacia dalla Riserva di Cash Flow hedge ed imputazione di costo a CE |
2.708 | 1.923 |
| Saldo finale | 14.179 | (6.981) |
Si riportano di seguito le movimentazioni della riserva di cash flow hedge per il semestre chiuso al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024:
La riserva, che accoglie le variazioni di valore degli strumenti a copertura delle transazioni attese in valuta, si è nel complesso incrementata per Euro 21.160 migliaia nel corso del primo semestre 2025, mentre si era decrementata per Euro 12.533 migliaia nel corso dell'esercizio 2024. Le variazioni di valore riflettono l'andamento dell'euro nei confronti delle principali valute oggetto di copertura.
L'ammontare trasferito dalla Riserva alla voce "Ricavi delle vendite" in occasione della manifestazione dei flussi sottostanti è stato complessivamente positivo per Euro 1.471 migliaia nel primo semestre 2025 ed era stato complessivamente positivo per Euro 3.033 migliaia nel primo semestre 2024. Nel corso del primo semestre 2025 non si sono verificate interruzioni di relazioni di copertura per annullamento del valore sottostante atteso; le relazioni designate di copertura si sono rivelate efficaci al cento per cento per tutta la durata del sottostante oggetto della relazione stessa.
L'impatto dei sottostanti coperti sulla situazione patrimoniale-finanziaria è rappresentato come segue:
| (In migliaia di Euro) | Vendite attese altamente probabili | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Carrying amount | ||||||
| Importo nozionale |
Riserva di Cash flow hedge / variazione di fair value utilizzate per misurare l'inefficacia |
Voce di bilancio "altre attività correnti" |
Voce di bilancio "altre passività correnti" |
|||
| 30 giugno 2025 | 187.560 | 14.179 | 13.081 | (158) | ||
| 31 dicembre 2024 | 241.816 | (6.980) | 1.052 | (7.609) | ||

Per la Gestione dei rischi finanziari si rimanda a quanto esposto nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024.
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Ai fini di una miglior comprensione dell'andamento delle voci di conto economico si rinvia anche ai commenti inseriti nella Relazione sulla gestione relativi al confronto dei dati degli esercizi primo semestre 2025 e primo semestre 2024.
Nei semestri chiusi al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024 i ricavi da contratti con clienti ammontano rispettivamente a Euro 472.041 migliaia e ad Euro 521.432 migliaia. Nei prospetti di seguito si evidenzia la disaggregazione delle principali categorie dei ricavi provenienti dai contratti con clienti in base al canale di vendita ed alla suddivisione per area geografica per il primo semestre 2025 e il primo semestre 2024.
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno 2025 | |||
|---|---|---|---|---|
| DTC | Wholesale | Licenze e prestazioni | Totale Ricavi da contratti con clienti |
|
| Europa | 70.750 | 45.838 | 7.711 | 124.299 |
| Nord America | 114.562 | 26.571 | 168 | 141.301 |
| Giappone | 39.775 | 150 | - | 39.925 |
| Asia Pacifico | 101.834 | 28.009 | 197 | 130.040 |
| Centro e Sud America | 31.011 | 5.394 | 71 | 36.476 |
| Totale | 357.932 | 105.962 | 8.147 | 472.041 |
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno 2024 | |||
| DTC | Wholesale | Licenze e prestazioni | Totale Ricavi da contratti con clienti |
|
| Europa | ||||
| 69.720 | 56.689 | 8.040 | 134.449 | |
| Nord America | 114.671 | 32.725 | 145 | 147.541 |
| Giappone | 42.195 | - | - | 42.195 |
| Asia Pacifico | 125.958 | 33.420 | 196 | 159.574 |
| Centro e Sud America | 31.745 | 5.864 | 64 | 37.673 |
Il Gruppo presenta l'informativa sulla disaggregazione dei ricavi seguendo un approccio quali-quantitativo. La tempistica di rilevazione dei ricavi, per le vendite di beni, sia attraverso il canale DTC che wholesale, avviene nel momento in cui il controllo del bene è stato trasferito al cliente, generalmente al momento della consegna; mentre per le licenze e prestazioni, la rilevazione dei ricavi avviene in base alla tempistica di erogazione del servizio ai clienti.
La voce "Licenze e prestazioni" include le royalties derivanti dai contratti di licenza con i gruppi Marchon, Timex e Inter Parfums Inc per la produzione e distribuzione rispettivamente di occhiali, orologi e profumi a marchio "Salvatore Ferragamo". I ricavi per royalties sono contabilizzati in base allo stato di avanzamento delle vendite del licenziatario.
I proventi derivanti dalle locazioni immobiliari sono da imputarsi interamente al Gruppo Ferragamo Usa per la concessione in affitto di spazi negli immobili di proprietà e presi in locazione e sublocati. Nel primo semestre 2025 si sono attestati a Euro 1.899 migliaia, in aumento (+11,3%) rispetto al primo semestre 2024, quando erano pari a Euro 1.706 migliaia.
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Il costo del venduto e i costi operativi nei semestri chiusi al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024 sono stati rispettivamente pari ad Euro 524.072 migliaia ed Euro 508.561 migliaia e presentano la seguente classificazione per destinazione:
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | Variazione 2025 vs 2024 |
|
| Costo del venduto | 153.097 | 145.752 | 7.345 |
| Costi di stile, sviluppo prodotto e logistica in uscita | 22.181 | 23.997 | (1.816) |
| Costi di vendita e distribuzione | 232.853 | 212.430 | 20.423 |
| Costi di comunicazione e di marketing | 37.974 | 42.353 | (4.379) |
| Costi generali e amministrativi | 65.222 | 71.827 | (6.605) |
| Altri costi | 12.745 | 12.202 | 543 |
| Totale | 524.072 | 508.561 | 15.511 |
L'incremento dei costi complessivamente pari al 3,0% rispetto al primo semestre 2024 è principalmente riconducibile a: incremento del "Costo del venduto", da collegare alla variazione delle rimanenze ed all'incremento nei costi di trasporto, e dei "Costi di vendita e distribuzione" che risulta fortemente impattata dalle riduzioni di valore degli assets registrate nel corso nel primo semestre 2025 come risultato dei test di impairment svolti, pari a Euro 39.439 migliaia; al netto di tale svalutazione questi costi avrebbero registrato una riduzione del 9% rispetto al primo semestre 2024.
I "Costi generali e amministrativi" sono invece in diminuzione a seguito della generale razionalizzazione dei costi avviata nell'esercizio precedente e includono Euro 1.797 migliaia di riduzione di valore degli assets a seguito di impairment (Euro 1.692 migliaia al 30 giugno 2024, relative però alla svalutazione di costi capitalizzati nei precedenti esercizi e non più soddisfacenti le strategie aziendali, e non a svalutazione risultante da impairment test).
La composizione per natura del costo del venduto e dei costi operativi è evidenziata nel prospetto seguente:
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | Variazione 2025 vs 2024 |
|
| Materie prime, merci e materiale di consumo utilizzati | 91.182 | 81.050 | 10.132 |
| Costi per servizi | 191.268 | 206.941 | (15.673) |
| Costo del personale | 112.212 | 118.938 | (6.726) |
| Ammortamenti su attività materiali e immateriali | 24.186 | 25.653 | (1.467) |
| Ammortamenti su attività per diritto d'uso | 51.243 | 62.085 | (10.842) |
| Svalutazioni di attività materiali, immateriali, diritto d'uso e investimenti immobiliari | 41.236 | 1.692 | 39.544 |
| Altri oneri | 12.745 | 12.202 | 543 |
| Totale | 524.072 | 508.561 | 15.511 |
Rispetto al 30 giugno 2024, si registra un decremento dei "Costi per servizi", principalmente per effetto della riduzione di costi variabili collegata alla contrazione delle vendite ed al processo di razionalizzazione dei costi in corso.
Il "Costo del personale" è in diminuzione rispetto al primo semestre 2024, quando includeva il compenso relativo al rapporto di lavoro dipendente dell'ex Amministratore Delegato e Direttore Generale, oltre alla stima del bonus variabile ed ai compensi di competenza del periodo dei piani con pagamenti basati su azioni (per totali Euro 4.419 migliaia). Al 30 giugno 2025 il costo relativo all'ex Amministratore Delegato è pari a Euro 2.576 migliaia ed include il compenso relativo al rapporto di lavoro dipendente fino al 6 marzo 2025 ed il compenso accordato tra le parti per la cessazione del rapporto di lavoro (al netto della variazione positiva a conto economico pari ad Euro 2.511
migliaia riferita alla chiusura del Piano Special Award 2022 – 2026 per riflettere il mancato raggiungimento della condizione di permanenza in servizio).
La voce "Svalutazioni di attività materiali, immateriali, diritto d'uso e investimenti immobiliari" per Euro 41.236 rappresenta la riduzione di valore registrata come risultato degli impairment test svolti per verificare la recuperabilità del valore di tali attività su alcune CGU (Cash Generating Unit) del Gruppo. Gli ammortamenti su attività materiali, immateriali e diritto d'uso registrano una riduzione rispetto al primo semestre 2024, come conseguenza delle svalutazioni registrate sugli assets al 31 dicembre 2024.
Di seguito gli impatti nel conto economico per natura nel primo semestre 2025 e primo semestre 2024, derivanti dai contratti di locazione contabilizzati:
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | % sul Totale | 2024 | % sul Totale | Variazione 2025 vs 2024 |
|
| Ammortamenti su Attività per diritto d'uso |
51.243 | 60,6% | 62.085 | 61,2% | (10.842) |
| Interessi e oneri sulle passività per leasing |
10.869 | 12,9% | 11.143 | 11,0% | (274) |
| Proventi sulle passività per leasing | (147) | (0,2%) | (167) | (0,2%) | 20 |
| Costi relativi a locazione a breve termine (short term) |
1.254 | 1,5% | 2.002 | 2,0% | (748) |
| Costi relativi a locazione di beni di valore modesto (low value assets) |
324 | 0,4% | 393 | 0,4% | (69) |
| Costi relativi a locazioni con pagamenti variabili non inclusi nella valutazione delle passività per leasing |
21.031 | 24,9% | 25.963 | 25,6% | (4.932) |
| Totale | 84.574 | 100,1% | 101.419 | 100,0% | (16.845) |
Alcuni dei contratti di locazione del Gruppo contengono pagamenti di canoni di affitto a determinazione variabile legati ai ricavi generati da punti vendita (DOS), in spazi presi in locazione che non sono inclusi nella valutazione delle passività per leasing dei contratti di locazione e sono iscritti in base alla competenza economica. I costi dei canoni variabili rappresentano, al 30 giugno 2025, complessivamente il 24,9% del totale degli oneri netti a conto economico inerenti ai contratti di locazione inclusi e non nella passività per leasing di cui al principio contabile IFRS 16. I canoni variabili dipendono dalle vendite e pertanto dallo sviluppo economico degli esercizi successivi. Si stima che i canoni variabili continueranno nei futuri esercizi ad avere un'incidenza proporzionale alle vendite dei prodotti finiti.
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | Variazione 2025 vs 2024 |
|
| Minusvalenze da alienazione di attività materiali e immateriali | 286 | 444 | (158) |
| Sopravvenienze passive | 431 | 263 | 168 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri | 194 | 1.597 | (1.403) |
| Svalutazione di attività correnti | 1.939 | 150 | 1.789 |
| Alltre imposte e tasse | 8.431 | 8.140 | 291 |
| Altri costi operativi | 1.464 | 1.608 | (144) |
| Totale | 12.745 | 12.202 | 543 |
Gli altri costi operativi risultano in linea rispetto al primo semestre 2024.
La voce "Altre imposte e tasse" si riferisce in buona parte all'imposta sugli immobili di proprietà delle società del Gruppo Ferragamo Usa (real estate tax).
La svalutazione di attività correnti è in aumento rispetto al primo semestre 2024 per Euro 1.789 migliaia, e si riferisce sia all'accantonamento al fondo svalutazione crediti, sia alle perdite su crediti a seguito di stralcio.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri, in diminuzione rispetto al primo semestre 2024, si riferiscono principalmente a controversie di lavoro e legali riferite sia a contenziosi in essere che a stime di importi transattivi che le società del Gruppo potrebbero sostenere per la composizione di tali controversie in fase pre-contenziosa.
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Gli altri proventi si compongono come dettagliato di seguito:
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | Variazione 2025 vs 2024 |
|
| Recuperi di spese | 962 | 795 | 167 |
| Affitti attivi di immobili strumentali | 165 | 38 | 127 |
| Contributi pubblicitari | 2 | 6 | (4) |
| Proventi diversi | 4.423 | 6.173 | (1.750) |
| Plusvalenze da alienazione beni materiali - immateriali | 3 | - | 3 |
| Sopravvenienze attive | 433 | 6.134 | (5.701) |
| Totale | 5.988 | 13.146 | (7.158) |
Gli altri proventi, pari a Euro 5.988 migliaia, registrano rispetto al 30 giugno 2024 un decremento di Euro 7.158 migliaia. La voce "Sopravvenienze attive" è in diminuzione rispetto al primo semestre 2024, quando includeva per Euro 4.979 migliaia il rilascio di costi registrati negli esercizi precedenti e non più dovuti. La voce "Proventi diversi" si decrementa rispetto al 30 giugno 2024 principalmente in quanto il semestre scorso includeva Euro 650 migliaia, riferiti al contributo a fondo perduto relativo all'Accordo per l'Innovazione (progetto I-SUCCEED, per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla gestione al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nel corso del primo semestre 2025, sezione Incentivi Fondo per la Crescita Sostenibile - Accordo per l'innovazione").
La gestione finanziaria si compone come dettagliato di seguito:
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|---|
| Oneri finanziari | 2025 | 2024 | Variazione 2025 vs 2024 |
| Interessi passivi | 1.926 | 2.056 | (130) |
| Oneri da attualizzazione e altri oneri finanziari | 995 | 1.073 | (78) |
| Interessi sulle passività per leasing | 10.868 | 11.141 | (273) |
| Oneri sulle passività per leasing | 1 | 2 | (1) |
| Perdite su cambi | 40.370 | 9.137 | 31.233 |
| Oneri finanziari per adeguamento al fair value dei derivati | 6.631 | 8.862 | (2.231) |
| Totale | 60.791 | 32.271 | 28.520 |
(In migliaia di Euro) Periodo chiuso al 30 giugno
| Proventi finanziari | 2025 | 2024 | Variazione 2025 vs 2024 |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi | 2.185 | 3.921 | (1.736) |
| Altri proventi finanziari | 297 | 1.986 | (1.689) |
| Proventi sulle passività per leasing | 147 | 167 | (20) |
| Utili su cambi | 9.915 | 9.008 | 907 |
| Proventi finanziari per adeguamento al fair value dei derivati | 27.240 | 4.195 | 23.045 |
| Totale | 39.784 | 19.277 | 20.507 |
La voce "Interessi passivi" include principalmente gli interessi da finanziamenti bancari a breve termine.
La voce "Oneri da attualizzazione e altri oneri finanziari" si riferisce principalmente alle spese bancarie, ed in misura residuale agli oneri finanziari su benefici ai dipendenti, in relazione alla valutazione ai sensi dello IAS 19 dei piani a benefici definiti, e da oneri da attualizzazione.
Gli interessi sulle passività per leasing sono stati registrati in seguito all'introduzione del principio contabile IFRS 16 e sono pari a Euro 10.868 migliaia.
Gli interessi attivi, pari ad Euro 2.185 migliaia, sono in diminuzione di Euro 1.736 migliaia rispetto al primo semestre 2024 a causa di minori rendimenti ottenuti sulla liquidità investita, come conseguenza del generale decremento dei tassi di interesse e della minore esposizione creditoria.
Gli utili e perdite su cambi sono stati registrati in prevalenza dalla Capogruppo Salvatore Ferragamo S.p.A., e derivano dall'attività di vendita sia verso società del Gruppo (intercompany) che verso terzi in valuta diversa dall'Euro. Nel corso del primo semestre 2025 si è verificato un impatto netto di perdite su cambi per Euro 30.455 migliaia rispetto a un impatto netto di perdite su cambi per Euro 129 migliaia nel primo semestre 2024. Gli oneri e proventi finanziari per adeguamento al fair value dei derivati rappresentano il premio o lo sconto applicato sulle operazioni di copertura del rischio di cambio, poste in essere dalla Capogruppo, e le variazioni di fair value relative a strumenti derivati classificati non di copertura e sono da mettere in stretta relazione con gli utili e perdite su cambi. Nel corso del primo semestre 2025 si è verificato un impatto netto di proventi per adeguamento al fair value dei derivati per Euro 20.609 migliaia rispetto a un impatto netto di oneri finanziari per Euro 4.667 migliaia nel primo semestre 2024.
Il risultato ante imposte, negativo per Euro 65.151 migliaia, ha determinato un effetto positivo sulle imposte correnti e differite di Euro 7.669 migliaia, principalmente per l'importo positivo delle imposte differite attive stanziate da alcune società del Gruppo.
A partire dal 1° gennaio 2024, il Gruppo Salvatore Ferragamo, quale gruppo multinazionale che supera la soglia di ricavi di Euro 750 milioni per due dei quattro esercizi precedenti, rientra nel campo di applicazione delle imposte sul reddito del secondo pilastro previste dalla Direttiva (UE) 2022/2523, adottata in Italia dal Decreto Legislativo 27 dicembre 2023, n. 209, intesa a garantire un livello di imposizione fiscale minimo globale per i gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali su larga scala nell'Unione (c.d. global minimum tax). Sulla base delle informazioni disponibili e delle analisi effettuate si ritiene che, come avvenuto al 31 dicembre 2024, anche al 30 giugno 2025 il Gruppo incontri le semplificazioni transitorie c.d. "Transitional Safe Harbours" nelle giurisdizioni in cui opera. Anche sulla base delle ulteriori analisi di dettaglio effettuate si ritiene che, nel primo semestre 2025, non debba essere contabilizzata alcuna imposta integrativa c.d. Top-up-Tax.
Le imposte rilevate a conto economico sono le seguenti:
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | Variazione 2025 vs 2024 |
|
| Imposte correnti | (3.173) | (7.426) | 4.253 |
| Imposte differite | 10.842 | (1.555) | 12.397 |
| Totale | 7.669 | (8.981) | 16.650 |
| Tax rate | n.a. | 61,0% |
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Nel seguente prospetto sono evidenziati per natura i componenti delle attività e passività per imposte differite al 30 giugno 2025 ed al 31 dicembre 2024.
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 |
Variazione 2025 vs 2024 |
|
|---|---|---|---|---|
| Stato patrimoniale | ||||
| Imposte differite Attive | ||||
| - sui benefici a dipendenti | 802 | 837 | (35) | |
| - sulle attività materiali | 11.197 | 11.673 | (476) | |
| - sulle attività immateriali | 739 | 920 | (181) | |
| - sulle passività per leasing | 108.122 | 123.754 | (15.632) | |
| - sulla riserva di cash flow hedge | - | 1.677 | (1.677) | |
| - sulla valutazione delle rimanenze | 23.916 | 19.643 | 4.273 | |
| - sull'eliminazione dell'utile sedimentato nelle rimanenze | 46.516 | 45.360 | 1.156 | |
| - su perdite fiscali | 26.268 | 22.167 | 4.101 | |
| - su fondi tassati | 3.589 | 3.855 | (266) | |
| - per altre differenze temporanee | 9.764 | 9.909 | (145) | |
| Imposte differite Attive | 230.913 | 239.795 | (8.882) | |
| Imposte differite Passive | ||||
| - sui benefici a dipendenti | (26) | (26) | - | |
| - sulle attività materiali | (1.573) | (1.683) | 110 | |
| - sulle attività per diritto d'uso | (83.037) | (94.653) | 11.616 | |
| - sulla riserva di cash flow hedge | (3.402) | - | (3.402) | |
| - sulla valutazione delle rimanenze | (2.960) | (3.014) | 54 | |
| - per altre differenze temporanee | (869) | (959) | 90 | |
| Imposte differite Passive | (91.867) | (100.335) | 8.468 | |
| Effetto Netto | 139.046 | 139.460 | (414) |
Le imposte differite riflettono l'effetto fiscale netto delle differenze temporanee tra il valore riportato a bilancio e la base fiscalmente imponibile delle attività e delle passività.
La contabilizzazione in bilancio delle attività per imposte differite è avvenuta solo nel caso sia stata svolta una specifica analisi dell'effettiva possibilità di realizzo, valutando localmente le probabilità di generare redditi imponibili futuri tali da permetterne il recupero anche tenuto conto delle incertezze legate alla crisi geopolitica ed all'andamento del settore moda nello specifico.
Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo del risultato economico per azione e diluito. Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del periodo, utile o perdita, attribuibile agli azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante il periodo di riferimento, tenendo conto anche dell'effetto medio ponderato delle azioni proprie in portafoglio durante il periodo di riferimento. Di seguito sono esposti i valori utilizzati nel calcolo del risultato per azione base e diluito.
| Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|
| 2025 | 2024 | |
| (57.708.390) | 5.735.195 | |
| 165.676.698 | 165.580.916 | |
| (0,348) | 0,035 | |
| 165.676.698 | 165.580.916 | |
| - | 87.134 | |
| 165.676.698 | 165.668.050 | |
| (0,348) | 0,035 | |

Come reso noto al mercato con apposito comunicato stampa datato 3 febbraio 2025, in pari data la Società e il dott. Marco Gobbetti hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale dei rapporti di lavoro e di amministrazione con effetto dalla data di approvazione del progetto di bilancio relativo all'esercizio 2024, il 6 marzo 2025, con contestuale rinuncia ai bonus STI 2024, Restricted Shares 2024 LTI e c.d. "special award" 2022- 2026.
Il Piano Restricted Shares, approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 14 dicembre 2021 e per come modificato dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2023, prevedeva l'assegnazione di azioni della Società a favore dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale Marco Gobbetti (il "Beneficiario"), per quanto afferente il relativo rapporto di lavoro dipendente.
Il piano era volto a rafforzare l'allineamento di interessi tra il Beneficiario e tutti gli stakeholder del Gruppo, favorendone in particolare motivazione e fidelizzazione alla Società e al Gruppo, rilevanti per la realizzazione dell'importante cambiamento nel piano industriale e strategico del Gruppo medesimo.
Non vi sono movimentazioni della riserva di stock grant relativamente a questo piano.
Il Piano Special Award è volto a rafforzare l'allineamento di interessi tra il top management e tutti gli stakeholder del Gruppo Ferragamo in un'ottica di creazione di valore, incentivando i beneficiari a raggiungere gli obiettivi di medio-lungo termine della Società, che sono riflessi anche nel piano strategico, e favorendone altresì la retention. In considerazione e ai fini del perseguimento di tali obiettivi, il Piano Special Award prevede un unico ciclo sottoposto a un periodo di performance quinquennale. Tale arco temporale appare idoneo, peraltro, al conseguimento dei suddetti obiettivi di lungo termine perseguiti con il Piano Special Award.
Destinatario del Piano Special Award era l'Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società per il quale è venuta meno la service condition. Al 30 giugno 2025 ed alla data della presente Relazione non sono stati individuati ulteriori beneficiari che potranno essere identificati dal Consiglio di Amministrazione (all'inizio del Piano ovvero durante il Periodo di Vesting, con applicazione, in tal caso, di un parametro pro-rata temporis che riproporzioni lo Special Award Bonus tenendo conto dell'effettiva permanenza in servizio nel corso del Periodo di Vesting), a proprio insindacabile giudizio, tra i top manager che ricoprono e ricopriranno il ruolo di amministratori, dipendenti e/o collaboratori della Società e di controllate.
Il Piano Special Award prevede l'erogazione di uno "Special Award Bonus" in due tranche rispettivamente: (a) alla fine del primo triennio dal 1° gennaio 2022 (vale a dire al 31 dicembre 2024), al raggiungimento del primo obiettivo; e (b) alla fine del biennio successivo (vale a dire al 31 dicembre 2026), al raggiungimento del secondo obiettivo, subordinatamente alla sussistenza in essere a tali date di un rapporto di amministrazione e/o di lavoro fra ciascun Beneficiario e la Società ovvero una Controllata, a seconda del caso. L'erogazione dello "Special Award Bonus" per entrambe le tranche sarà corrisposta per il 50% in denaro e per il restante 50% in azioni della Società. Ciascuna tranche sarà pari ad un importo percentuale (determinato dai competenti organi della Società e, per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale pari allo 0,50%) del valore medio di capitalizzazione della Società in un periodo compreso tra i 3 mesi precedenti ed i 3 mesi successivi alla fine del primo triennio e dell'ulteriore biennio successivo dall'inizio del Rapporto (il "Valore Medio").
Per la quota dello Special Award Bonus che sarà erogata tramite l'attribuzione gratuita di azioni della Società saranno impiegate azioni proprie rivenienti da acquisti autorizzati dall'Assemblea, ai sensi degli artt. 2357 e 2357 ter del Codice Civile, e/o da eventuali appositi aumenti di capitale ai sensi dell'art. 2349 comma 1 del Codice Civile.

Le azioni attribuite ai beneficiari saranno soggette ad un vincolo di intrasferibilità (c.d. lock-up) di 3 mesi. L'incentivo oggetto del Piano è soggetto ai meccanismi di correzione ex post previsti dalle politiche di remunerazione della Società (ivi incluse le clausole di claw back, limitate a eventuali condotte imputabili ai beneficiari a titolo di dolo).
| 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | |
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Fair value | Fair value |
| Diritti a ricevere azioni attribuiti all'Amministratore Delegato e Direttore Generale | ||
| - ad inizio periodo | 7.737 | 5.153 |
| - assegnati durante il periodo | - | - |
| - annullati durante il periodo | (7.737) | - |
| - a fine periodo | - | 7.737 |
| Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2025 | 2024 |
| (Adeguamento del costo)/Costo delle transazioni con pagamento basato su azioni (pagamento in azioni) | (2.505) | 1.285 |
| (Adeguamento del costo)/Costo delle transazioni con pagamento basato su azioni (pagamento per cassa) | (6) | (312) |
A seguito della risoluzione consensuale dei rapporti tra la Società e l'Amministratore Delegato, avvenuta in data 3 febbraio 2025, con contestuale rinuncia ai bonus STI 2024, Restricted Shares 2024 LTI c.d. "special award" 2022- 2026, si segnala con riferimento al Piano Special Award 2022 – 2026 quanto segue:
la prima tranche (riferita al triennio 2022-2024) risulta giunta a maturazione al 31 dicembre 2024, pertanto, a fronte della rinuncia nel 2025 non ci saranno erogazioni e/o variazioni del costo cumulato registrato tra i costi del personale nel corso del triennio (2022-2024) che risulta pari ad Euro 5.231 migliaia;
la seconda tranche (riferita al biennio 2025-2026) non risulta giunta a maturazione, e nel 2025 ha determinato una variazione positiva a conto economico pari ad Euro 2.511 migliaia per riflettere il mancato raggiungimento della condizione di permanenza in servizio.
Il Piano Performance e Restricted Shares 2023-2025, approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2023, è volto a rafforzare, nell'ambito del complessivo pacchetto retributivo dei beneficiari, l'allineamento di interessi del management con tutti gli stakeholder del Gruppo, favorendone in particolare motivazione e fidelizzazione (in un'ottica di retention) alla Salvatore Ferragamo S.p.A. e al Gruppo, in una logica di sostenibilità e di creazione di valore nel medio-lungo termine. Per tali ragioni il Piano si articola in tre cicli, ognuno con un periodo di vesting triennale. Tale arco temporale appare infatti idoneo al conseguimento dei suddetti obiettivi.
Il Piano Performance e Restricted Shares 2023-2025 è riservato a selezionati dipendenti e/o amministratori e/o collaboratori di Salvatore Ferragamo S.p.A. e/o di altre società appartenenti al Gruppo Ferragamo, considerati chiave nel perseguimento del successo sostenibile nel medio-lungo termine, che sono stati individuati dal Consiglio di Amministrazione di Salvatore Ferragamo S.p.A., previo parere del Comitato Remunerazioni e nomine (per ciascuno dei cicli del Piano), a proprio insindacabile giudizio ("Beneficiari").
Alla data del 30 giugno 2025 i destinatari del Piano sono 412 (384.824 diritti assegnati) e sono stati individuati tra i dipendenti di Salvatore Ferragamo S.p.A. e delle seguenti società controllate: Ferragamo USA Inc., Ferragamo Brasil Roupas e Acessorios Ltda., Ferragamo Japan K.K., Ferragamo Korea Ltd., Ferragamo Hong Kong Ltd., Ferragamo Fashion Trading (Shanghai) Co. Ltd. e Ferragamo Retail HK Limited.
Un membro del Consiglio di Amministrazione è tra i beneficiari del piano.
Il Consiglio di Amministrazione potrà individuare ulteriori beneficiari (durante il primo anno di vesting di ciascun ciclo, con applicazione, in tal caso, di un parametro pro-rata temporis che riproporzioni i diritti tenendo conto dell'effettiva permanenza in servizio nel corso del periodo di vesting), a proprio insindacabile giudizio, tra i top manager che ricoprono e ricopriranno il ruolo di amministratori, dipendenti e/o collaboratori della Società e di controllate.

Il Piano si articola in tre cicli. Il primo relativo al periodo di vesting 2023-2025, il secondo relativo al periodo di vesting 2024-2026 e il terzo relativo al periodo di vesting 2025-2027.
Ogni singolo ciclo del Piano Performance e Restricted Shares 2023-2025 prevede:
La maturazione dei Diritti Iniziali-suddivisi in un ammontare pari al 75% degli stessi, legato al raggiungimento di obiettivi di retention e di performance (i "Diritti Performance"), e nel residuo ammontare pari al 25% legato al raggiungimento di obiettivi di sola retention (i "Diritti Retention") – e la corrispondente assegnazione delle azioni saranno subordinate alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione:
Gli indicatori rilevanti per la maturazione dei Diritti Performance per il primo Ciclo del Piano (2023-2025) e per il secondo ciclo (2024-2026) sono suddivisi tra indicatori di performance economico-finanziaria (coerenti con il Piano Strategico) ed indicatori ESG (secondo quanto previsto dalle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e le best practice di mercato) e sono i seguenti:
Tali obiettivi con riferimento al primo Ciclo sono:
Tali obiettivi con riferimento al secondo Ciclo sono:
i. Metric on Supply chain: aumentare la trasparenza della catena di fornitura mappando il 60% dei fornitori di pelletteria (livello 1 e 2) acquisendo informazioni ESG (focus su aspetti sociali e governance)
Il numero di Diritti Iniziali è determinato dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Comitato Remunerazioni e Nomine sulla base di un indicatore pari ad un multiplo/percentuale del compenso fisso di ciascun beneficiario e dividendo tale controvalore monetario per la media del prezzo ufficiale delle Azioni nei 30 giorni precedenti il 1° gennaio dell'anno di inizio di ciascun ciclo del Piano.
Successivamente al completamento del periodo di vesting di ciascun ciclo del Piano, a ciascuno dei beneficiari sarà, inoltre, attribuito a titolo gratuito un ulteriore numero di diritti aggiuntivi calcolato in funzione dei Diritti Iniziali maturati e dell'ammontare cumulato dei dividendi per Azione distribuiti agli azionisti della Salvatore Ferragamo S.p.A. nel periodo compreso fra il primo giorno del periodo di vesting e il giorno precedente la data di assegnazione delle Azioni (entrambi inclusi).
L'assegnazione delle Azioni è ulteriormente condizionata:
Le azioni, nel numero corrispondente ai relativi diritti totali, saranno assegnate ai beneficiari, tramite apposita comunicazione da parte della Salvatore Ferragamo S.p.A., non oltre il trentesimo giorno di calendario successivo alla data di approvazione del bilancio consolidato dell'esercizio sociale dell'ultimo anno di ciascun ciclo.
L'attribuzione gratuita di azioni in esecuzione del Piano avverrà impiegando azioni proprie rivenienti da acquisti autorizzati dall'Assemblea, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del Codice Civile.
| Movimentazione nel periodo del numero dei diritti assegnati a ricevere azioni* | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| (i) In circolazione all'inizio del periodo | 390.716 | 160.149 |
| (ii) Assegnati nel periodo | - | 257.069 |
| (iii) Annullati nel periodo | 5.892 | 26.502 |
| (iv) Esercitati nel periodo | - | - |
| (v) Scaduti nel periodo | - | - |
| (vi) In circolazione a fine periodo | 384.824 | 390.716 |
| (vii) Esercitabili a fine periodo | - | - |
* il prezzo medio del periodo non è stato indicato in quanto si tratta di un piano con assegnazione gratuita di azioni.
| 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| Fair value (in migliaia di Euro) | Numero | Fair value | Numero | Fair value |
| Diritti a ricevere azioni attribuiti a dipendenti della Salvatore Ferragamo S.p.A. | ||||
| - ad inizio periodo | 201.996 | 218 | 80.247 | 100 |
| - assegnati durante il periodo | - | - | 137.313 | 7 |
| - annullati durante il periodo | 5.892 | 7 | 15.564 | 19 |
| - a fine periodo | 196.104 | 402 | 201.996 | 218 |
| Diritti a ricevere azioni attribuiti a dipendenti di società controllate | ||||
| - ad inizio periodo | 188.720 | 230 | 79.902 | 99 |
| - assegnati durante il periodo | - | 119.756 | 6 | |
| - annullati durante il periodo | - | 10.938 | 14 | |
| - a fine periodo | 188.720 | 419 | 188.720 | 230 |
| Totale diritti a ricevere azioni | ||||
| - ad inizio periodo | 390.716 | 448 | 160.149 | 199 |
| - assegnati durante il periodo | - | - | 257.069 | 13 |
| - annullati durante il periodo | 5.892 | 7 | 26.502 | 33 |
| - a fine periodo | 384.824 | 821 | 390.716 | 448 |
Relativamente al primo Ciclo, con periodo di vesting 2023-2025, alla data di avvio del Piano (avvenuta nel mese di ottobre 2023, in seguito al completamento delle verifiche propedeutiche alla comunicazione del piano ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione, e alla formale accettazione degli stessi) i destinatari del Piano erano 47 ed erano stati assegnati 164.475 diritti. I beneficiari sono stati originariamente individuati tra i dipendenti di Salvatore Ferragamo S.p.A. e delle seguenti società controllate: Ferragamo USA Inc., Ferragamo Mexico S. de R.L. de C.V., Ferragamo Brasil Roupas e Acessorios Ltda., Ferragamo Japan K.K., Ferragamo Korea Ltd., Ferragamo Hong Kong Ltd., Ferragamo Fashion Trading (Shanghai) Co. Ltd., Ferragamo Retail Taiwan Limited e Ferragamo Retail HK Limited. Alla data del 30 giugno 2025 i destinatari del Piano sono 35 (131.532 diritti assegnati), stante l'uscita, nel corso del 2023e del 2024di sette dipendenti di società controllate e, nel corso del 2024 e del 2025, di cinque dipendenti della Salvatore Ferragamo S.p.A. Un membro del Consiglio di Amministrazione è tra i beneficiari del piano.
Il numero di diritti che saranno esercitati alla fine del piano sono stati stimati pari a 131.532 diritti.
Relativamente al secondo Ciclo, con periodo di vesting 2024-2026, alla data di avvio del Piano (avvenuta nel mese di dicembre 2024, in seguito al completamento delle verifiche propedeutiche alla comunicazione del piano ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione, e alla formale accettazione degli stessi) i destinatari del Piano erano 56 ed erano stati assegnati 257.069 diritti. I beneficiari sono stati individuati tra i dipendenti di Salvatore Ferragamo S.p.A. e delle seguenti società controllate: Ferragamo USA Inc., Ferragamo Brasil Roupas e Acessorios Ltda., Ferragamo Japan K.K., Ferragamo Korea Ltd., Ferragamo Hong Kong Ltd. e Ferragamo Fashion Trading (Shanghai) Co. Ltd.. Alla data del 30 giugno 2025 i destinatari del piano sono 55, stante l'uscita nel corso del 2025 di un beneficiario dipendente della Salvatore Ferragamo S.p.A.. Un membro del Consiglio di Amministrazione è tra i beneficiari del piano.
Sulla base dei dati previsionali predisposti dal management aziendale, che rappresentano la miglior stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel triennio del primo Ciclo del Piano (2024-2026), sono state riviste le stime sul raggiungimento degli obiettivi di performance economico-finanziaria e degli indicatori ESG, come previsto dai principi contabili nel caso di cosiddetta non market condition. Pertanto il numero di diritti che saranno esercitati alla fine del piano sono stati stimati pari a 253.292 diritti; la riserva di stock grant al 30 giugno 2025 riflette tale adeguamento.
La valutazione del fair value dei diritti assegnati è stata realizzata riflettendo le condizioni di mercato finanziario valide alla data di valutazione, adottando una metodologia che segue l'impostazione risk neutral tipica di questi piani. Relativamente alla quantificazione dei Diritti Aggiuntivi per la stima della media del valore del titolo a dicembre 2025 e dicembre 2026 è stata utilizzata la simulazione stocastica con il Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. In particolare, in ogni scenario la proiezione del prezzo dell'azione è stata effettuata a partire dal valore iniziale, secondo un moto geometrico Browniano. I dividendi attesi sono inclusi nella determinazione della stima del fair value.
Shares 2023-2025 alla data di assegnazione.
| Valutazione all'assegnazione | |
|---|---|
| Data di assegnazione | 11 ottobre 2023 |
| Prezzo azioni alla data di assegnazione (Euro) | 12,03 |
| Volatilità attesa* | 32,43% |
| Tasso di uscita | 0% |
| Tasso di rendimento delle azioni Salvatore Ferragamo S.p.A.** | 3,58% |
| * Ragionevole stima sulla base della volatilità storica calcolata in riferimento alla data di valutazione. |
** Derivato dalla curva dei tassi interest rate swap alla data di valutazione con riferimento alla scadenza del piano
Di seguito le principali assunzioni per la valutazione del Piano Performance e Restricted Shares 2023-2025 alla data di assegnazione relativamente al secondo Ciclo.
| Valutazione all'assegnazione | |
|---|---|
| Data di assegnazione | 27 dicembre 2024 |
| Prezzo azioni alla data di assegnazione (Euro) | 6,815 |
| Volatilità attesa* | 44,31% |
| Tasso di uscita | 0% |
| Tasso di rendimento delle azioni Salvatore Ferragamo S.p.A.** | 2,19% |
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato

Il Gruppo Salvatore Ferragamo è cresciuto negli anni prevalentemente per crescita interna. In alcune aree geografiche, in prevalenza nel continente asiatico, ha supportato la sua espansione geografica anche tramite partnership con distributori locali. In relazione a queste partnership, gli Shareholders' Agreement hanno regolato i rapporti tra i partners, stabilendo le regole di governance e contenendo alcune previsioni di opzioni put e di opzioni call che gli azionisti possono esercitare in certe condizioni.
Al 30 giugno 2025 l'unico accordo rimasto in essere su interessenze di minoranze riguarda Ferragamo Japan K.K. e prevede la possibilità che i soci di minoranza, che detengono, cumulativamente, dal mese di luglio 2022, una quota del 10,87% (in precedenza 29%), possano cedere le proprie azioni alla Salvatore Ferragamo S.p.A., ad un prezzo contrattualmente determinato in presenza di documentate necessità finanziarie o in caso di modifica delle proprie strategie di investimento nel settore del lusso. Conseguentemente a partire dal bilancio al 31 dicembre 2010 è stata iscritta una passività finanziaria collegata alla possibilità di esercizio dell'opzione put da parte dei soci di minoranza sulla quota di loro proprietà; al 30 giugno 2025 la passività finanziaria risulta pari a Euro 1.093 migliaia, mentre risultava pari a Euro 1.134 migliaia al 31 dicembre 2024. Poiché il Gruppo Salvatore Ferragamo non ha ritenuto di avere accesso ai benefici economici collegati a tale quota di capitale, a ogni data di valutazione eventuali adeguamenti di valore della put vengono rilevati direttamente a patrimonio netto.
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato
Il principio contabile IFRS 8 - Segmenti operativi richiede che siano fornite informazioni dettagliate per ogni segmento operativo, inteso come una componente di un'entità i cui risultati operativi sono periodicamente rivisti dal top management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare e della valutazione della performance.
A livello gestionale, l'organizzazione del Gruppo Salvatore Ferragamo si basa su una struttura a matrice, articolata per canale distributivo, area geografica e categoria merceologica, pertanto, non sono identificabili segmenti operativi ed il top management rivede i risultati economici a livello di Gruppo nel suo insieme. Quindi l'attività del Gruppo è stata rappresentata come un unico settore oggetto di informativa sulla base dell'IFRS 8.
| (In migliaia di Euro) | Periodo chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | ||
| Ricavi DTC | 357.008 | 381.630 | |
| Ricavi Wholesale | 105.415 | 128.324 | |
| Vendite nette | 462.423 | 509.954 | |
| Effetto Cash flow hedging sui Ricavi | 1.471 | 3.033 | |
| Licenze e prestazioni | 8.147 | 8.445 | |
| Locazioni Immobiliari | 1.899 | 1.706 | |
| Ricavi | 473.940 | 523.138 | |
| di cui in Italia | 55.062 | 58.064 | |
| Margine Lordo | 320.843 | 377.386 | |
| Margine Lordo % | 67,7% | 72,1% | |
| Costi del personale | (104.663) | (111.664) | |
| Costi per affitti | (32.212) | (37.941) | |
| Ammortamenti e svalutazioni di attività non correnti | (116.564) | (89.361) | |
| Costi per comunicazione | (34.476) | (38.256) | |
| Altri costi (al netto degli altri proventi) | (77.072) | (72.441) | |
| Risultato operativo | (44.144) | 27.723 | |
| (Oneri)/proventi finanziari netti | (21.007) | (12.994) | |
| Risultato prima delle imposte | (65.151) | 14.729 | |
| Imposte sul reddito | 7.669 | (8.981) | |
| Risultato netto | (57.482) | 5.748 | |
| EBITDA* | 72.521 | 117.153 |
* Per la definizione di EBITDA si rimanda allo specifico paragrafo della Relazione sulla gestione in merito agli indicatori alternativi di performance.
| Gruppo Salvatore Ferragamo | |
|---|---|
| Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato | |
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2025 | 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| Rimanenze e Diritti di recupero prodotti da clienti per resi | 309.105 | 313.799 |
| Crediti commerciali | 75.939 | 84.580 |
| Attività materiali e Investimenti immobiliari | 180.624 | 212.023 |
| Attività per diritto d'uso | 464.020 | 528.627 |
| Attività immateriali a vita utile definita e Avviamento | 34.898 | 38.551 |
| Altre attività | 258.983 | 234.284 |
| Attività nette possedute per la vendita | 59 | 67 |
| Totale attività al lordo della liquidità e dei crediti finanziari correnti | 1.323.628 | 1.411.931 |
| Indebitamento finanziario netto | 492.271 | 503.566 |
| Debiti commerciali e Passività per resi | 141.381 | 175.927 |
| Altre passività | 92.012 | 112.352 |
| Patrimonio netto | 597.964 | 620.086 |
| Totale passivo e PN (al netto della liquidità e dei crediti finanziari correnti) | 1.323.628 | 1.411.931 |
Relativamente alle informazioni richieste dall'IFRS 8 si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla gestione per i dettagli ed i relativi commenti sui ricavi suddivisi per area geografica, canale distributivo e categoria merceologica. Di seguito si riportano le informazioni riferite alle attività non correnti (con esclusione degli strumenti finanziari e delle attività fiscali differite) allocate in base alla loro localizzazione geografica.
| (In migliaia di Euro) | Italia | Europa (esclusa Italia) |
Nord America |
Giappone | Asia Pacifico |
Centro Sud America |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30 giugno 2025 | 270.211 | 155.588 | 190.481 | 33.452 | 40.006 | 6.915 | 696.653 |
| 31 dicembre 2024 | 285.628 | 162.669 | 220.139 | 30.961 | 90.842 | 6.257 | 796.496 |

Nel presente paragrafo sono descritti i rapporti con parti correlate intercorsi nei periodi chiusi al primo semestre 2025 e primo semestre 2024.
| (In migliaia di Euro) |
Periodo chiuso al 30 giugno 2025 | 30 giugno 2025 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costo del venduto e Costi Operativi (al netto degli altri proventi) |
Oneri finanziari |
Attività per diritto d'uso |
Crediti commerciali |
Altre attività correnti e altre attività finanziarie non correnti |
Debiti commerciali |
Altre passività correnti e non correnti |
Passività per leasing |
|
| Società controllante | |||||||||
| Ferragamo Finanziaria S.p.A. (società che esercita attività di direzione e coordinamento su Salvatore Ferragamo S.p.A.) |
30 | (43) | (7) | 372 | - | 10.823 | - | - | (410) |
| Società correlate | |||||||||
| Palazzo Feroni Finanziaria S.p.A. Lungarno Alberghi S.r.l. |
11 1 |
(4.796) (1.383) |
(1.591) (261) |
65.351 12.456 |
6 2 |
- - |
(60) (22) |
- - |
(75.407) (14.672) |
| Fondazione Ferragamo | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Società riconducibili a membri del Consiglio di Amministrazione | |||||||||
| Dal Borro S.r.l. | 13 | (5) | - | - | 24 | - | (2) | - | - |
| Rubino S.r.l. | - | (23) | (1) | 22 | - | 2 | - | - | (23) |
| Halldis Italia S.r.l. | - | - | - | - | 1 | - | - | - | - |
| Altre parti correlate | |||||||||
| Massimo Ferragamo | - | (70) | - | - | - | - | (15) | - | - |
| Riccardo Ferragamo | - | (38) | - | - | - | - | - | (1) | - |
| Giovanna Ferragamo | - | (45) | - | - | - | - | - | - | - |
| Angiolo Anichini | - | (73) | - | - | - | - | - | (4) | - |
| Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche | |||||||||
| Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche | - | (4.798) | - | - | - | - | - | (289) | - |
| Totale | 57 | (11.274) | (1.860) | 78.201 | 33 | 10.825 | (99) | (294) | (90.512) |
| Totale Gruppo | 473.940 | (518.084) | (60.791) | 464.020 | 75.939 | 76.827 | (130.249) | (44.261) | (611.674) |
| % incidenza | 0,0% | 2,2% | 3,1% | 16,9% | 0,0% | 14,1% | 0,1% | 0,7% | 14,8% |

Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato
| (In migliaia di Euro) |
Periodo chiuso al 30 giugno 2024 | 30 giugno 2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi Operativi | Oneri | Attività per | Crediti | Altre | Debiti | Altre | Passività | |
| (al netto degli altri proventi) |
finanziari | diritto d'uso | commerciali | attività correnti e altre attività finanziarie non correnti |
commerciali | passività correnti e non correnti |
per leasing | ||
| Società controllante | |||||||||
| Ferragamo Finanziaria S.p.A. (società che esercita attività di direzione e coordinamento su Salvatore Ferragamo S.p.A.) |
30 | (43) | (9) | 457 | - | 14 | - | (288) | (496) |
| Società correlate | |||||||||
| Palazzo Feroni Finanziaria S.p.A. | 19 | (4.656) | (1.634) | 71.746 | 1.015 | - | (93) | - | (79.679) |
| Lungarno Alberghi S.r.l. | 3 | (1.447) | (296) | 14.545 | 4 | - | (101) | - | (16.696) |
| Fondazione Ferragamo | 2 | (49) | - | - | - | - | (50) | - | - |
| Società riconducibili a membri del Consiglio di Amministrazione | |||||||||
| Dal Borro S.r.l. | 20 | (7) | - | - | 24 | - | (3) | - | - |
| Il Borro S.r.l. Società agricola | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Il Borro Tuscan Bistro S.r.l. | - | (1) | - | - | - | - | - | - | - |
| Rubino S.r.l. | - | (30) | (1) | 28 | - | 5 | - | - | (28) |
| Windows on Italy S.r.l. | - | - | - | - | - | - | 1 | - | - |
| Sole Studio S.r.l. | 1 | - | - | - | 1 | - | - | - | - |
| Halldis Italia S.r.l. | - | - | - | - | - | - | 1 | - | - |
| Altre parti correlate | |||||||||
| Massimo Ferragamo | - | (70) | - | - | - | - | (16) | - | - |
| Riccardo Ferragamo | - | (36) | - | - | - | - | - | (4) | - |
| Giovanna Ferragamo Angiolo Anichini |
- - |
(45) (90) |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- (21) |
- - |
| Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche | |||||||||
| Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche | - | (5.627) | - | - | - | - | - | (1.687) | - |
| Totale Totale Gruppo |
77 523.138 |
(12.101) (349.663) |
(1.940) (32.271) |
86.776 584.844 |
1.044 91.548 |
19 47.123 |
(261) (134.392) |
(2.000) (56.349) |
(96.899) (679.263) |
| % incidenza | 0,0% | 3,5% | 6,0% | 14,8% | 1,1% | 0,0% | 0,2% | 3,5% | 14,3% |
Le vendite e gli acquisti tra parti correlate sono effettuati al prezzo normalmente praticato sul mercato. I saldi in essere a fine periodo non sono assistiti da garanzie, non generano interessi e sono regolati a pronti. Si segnalano fidejussioni bancarie rilasciate a favore di Palazzo Feroni Finanziaria S.p.A. per Euro 2.560 migliaia, a favore di Lungarno Alberghi S.r.l. per Euro 488 migliaia ed a favore di Ferragamo Finanziaria S.p.A per Euro 23 migliaia, per utilizzo in affitto di immobili di loro proprietà. Non vi sono ulteriori garanzie, prestate o ricevute, in relazione a crediti e debiti con parti correlate. Il Gruppo non ha accantonato alcun fondo svalutazione crediti a fronte degli importi dovuti dalle parti correlate.
Di seguito i commenti alle tabelle precedenti:
Nell'ambito del consolidato fiscale nazionale di cui la Capogruppo Salvatore Ferragamo S.p.A. è parte congiuntamente a Ferragamo Finanziaria S.p.A. (entità consolidante) si evidenzia tra le Altre attività correnti un credito di Euro 10.823 migliaia riferito al credito netto IRES derivante dagli acconti versati nel corso del 2024 e non utilizzati alla fine del periodo della Salvatore Ferragamo S.p.A..
Salvatore Ferragamo S.p.A. ha inoltre in essere un contratto di locazione con Ferragamo Finanziaria S.p.A., relativo all'affitto di un capannone adiacente allo stabilimento di Osmannoro, che la società Capogruppo ha adibito a modelleria per lo sviluppo dei prodotti in pelle. Rientrando nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16, il contratto è stato contabilizzato con l'iscrizione dell'Attività per diritto d'uso, ammortizzata lungo la vita del contratto, in contropartita alla passività per leasing.
Tali rapporti riguardano principalmente transazioni di natura commerciale che hanno avuto effetto sui ricavi, sui costi operativi, sui crediti e debiti commerciali, sulle attività per diritto d'uso, sulle passività per leasing e sulle altre attività e passività in particolare:
I ricavi e i relativi crediti si riferiscono principalmente a prestazioni di servizi informatici e amministrativi.
Le attività per diritto d'uso e le passività per leasing, i costi operativi e gli oneri finanziari sono inerenti principalmente ad affitti per i locali della sede centrale di Firenze e per alcuni negozi della catena italiana, rientranti per la maggior parte nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16.
I ricavi (e i relativi saldi a credito) si riferiscono a vendite di prodotti; le attività per diritto d'uso, le passività per leasing, i costi operativi e gli interessi passivi si riferiscono principalmente ad un contratto per l'affitto di un locale adibito a punto vendita della catena DTC italiana, rientrante nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16.
Tali rapporti riguardano principalmente transazioni di natura commerciale che hanno avuto effetto sui ricavi, sui costi operativi, sui crediti e debiti commerciali, sulle attività per diritto d'uso, sulle passività per leasing e sulle altre attività e passività in particolare:
Relativamente alle altre parti correlate, i costi, e i relativi debiti, si riferiscono al costo sostenuto principalmente da Salvatore Ferragamo S.p.A. e da Ferragamo Usa Inc. in relazione al rapporto di collaborazione in essere nel corso dell'esercizio.

I dirigenti con responsabilità strategiche nel corso del primo semestre 2025 sono indicati nella tabella sottostante:
| Nome e cognome | Funzione |
|---|---|
| Giacomo Ferragamo | Chief Product Officer |
| Pierre Giorgio Sallier de La Tour | Chief Financial Officer e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
I costi relativi ai dirigenti con responsabilità strategiche, si riferiscono al costo sostenuto dal Gruppo in relazione al rapporto di lavoro dipendente intercorrente, inclusivo del bonus variabile e del costo figurativo del Piano Performance e Restricted Shares 2023-2025. Nel corso del primo semestre 2025 sono stati pari a Euro 540 migliaia, (mentre nel primo semestre 2024 erano pari ad Euro 453 migliaia). In generale ai dirigenti con responsabilità strategiche sono riconosciuti benefits non monetari, quali auto, telefono cellulare e polizze assicurative.
I compensi spettanti all'Amministratore Delegato e Direttore Generale6 , pari a Euro 2.576 migliaia (Euro 4.490 migliaia nel primo semestre 2024), sono inclusivi del compenso relativo al rapporto di lavoro dipendente fino al 6 marzo 2025 e del compenso accordato tra le parti per la cessazione del rapporto di lavoro, al netto della variazione positiva a conto economico pari ad Euro 2.511 migliaia riferita alla chiusura del Piano Special Award 2022 – 2026. I compensi spettanti agli altri Amministratori di Salvatore Ferragamo S.p.A. sono inclusivi dei compensi per la partecipazione ai comitati. Pertanto, nel primo semestre 2025 il compenso totale relativo al Consiglio di Amministrazione, al netto di quanto già indicato in precedenza è stato pari a Euro 1.578 migliaia (nel primo semestre 2024 Euro 578 migliaia). Ad alcuni consiglieri sono riconosciuti benefits non monetari, quali auto, telefono cellulare, polizze assicurative e foresterie.
I compensi al Collegio Sindacale di Salvatore Ferragamo S.p.A. (anche per la carica quali membri dell'Organismo di Vigilanza) ammontano a Euro 103 migliaia (nel primo semestre 2024 Euro 104 migliaia)
6 Marco Gobbetti ha rassegnato le dimissioni dagli incarichi di amministrazione in essere con la Società con efficacia dalla data del 6 marzo 2025, in conformità all'accordo di risoluzione consensuale raggiunto tra lo stesso e la Società medesima in data 3 febbraio 2025 (e comunicato al mercato in pari data). Contestualmente, in linea con il medesimo accordo di risoluzione consensuale, sono venuti meno gli incarichi e le responsabilità di lavoro di Marco Gobbetti con la Società.

Il dettaglio dei rischi e degli impegni è il seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2025 | 2024 | |
| Fideiussioni e garanzie prestate da terzi a terzi nell'interesse delle società del Gruppo | 25.261 | 25.950 |
| Garanzie prestate dalle società del Gruppo a terzi nell'interesse delle società del Gruppo | 57.937 | 60.034 |
| Totale | 83.198 | 85.984 |
Le fideiussioni e le garanzie prestate da soggetti terzi nell'interesse delle società del Gruppo si riferiscono prevalentemente a fideiussioni e garanzie rilasciate su contratti di locazione stipulati dalle società del Gruppo e comprendono una garanzia per 6 milioni di USD (Euro 5.119 migliaia) relativa ad un contratto di affitto del Gruppo Ferragamo Usa.
Le garanzie prestate dalle società del Gruppo sono prevalentemente a favore di istituti di credito a garanzia di linee di credito utilizzabili localmente.
Si precisa che nel corso del primo semestre 2025 non vi sono stati eventi od operazioni significative non ricorrenti poste in essere dal Gruppo Salvatore Ferragamo.
Il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ovvero quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'evento, possano dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli Azionisti di minoranza.
Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2025.
Firenze, 31 luglio 2025
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Leonardo Ferragamo

I sottoscritti Ernesto Greco in qualità di "Amministratore con deleghe" e Pierre Giorgio Sallier de la Tour in qualità di "Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Salvatore Ferragamo S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del primo semestre 2025.
L'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato del 30 giugno 2025 è stata valutata sulla base del modello Internal Control–Integrated Framework emanato dal Commitee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta il modello di riferimento a livello internazionale generalmente accettato.
Si attesta, inoltre, che
3.1 Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025:
3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi ed incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.
Firenze, 31 luglio 2025
Amministratore con deleghe Ernesto Greco
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Pierre Giorgio Sallier de La Tour


ne di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato


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