Investor Presentation • Jul 31, 2025
Investor Presentation
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| 1. | Il Gruppo e le attività gestite | 3 |
|---|---|---|
| 2. | Corporate Highlights | 5 |
| 3. | Organi Sociali | 7 |
| 4. | Azionariato | 8 |
| 5. | Acinque S.p.A. in Borsa | 9 |
| 6. | Principali indicatori alternativi di performance | 10 |
| 7. | Dati Significativi | 11 |
| Sintesi dei dati economici | 11 | |
| Margine Operativo Lordo - Sintesi per Business Unit |
12 | |
| Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari | 13 | |
| 8. | Andamento della gestione primo semestre 2025 | 14 |
| 9. | Investimenti del Gruppo | 16 |
| 10. | Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata | 17 |
| 11. | Analisi dei risultati per Business Unit | 21 |
| Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche | 21 | |
| Business Unit Reti e Infrastrutture | 24 | |
| Business Unit Ambiente | 28 | |
| Corporate e altro | 29 | |
| 12. | Eventi di rilievo nel corso del primo semestre 2025 | 30 |
| 13. | Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2025 | 33 |
| 14. | Quadro normativo e regolamentare di riferimento primo semestre 2025 | 34 |
| Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche | 36 |
| Business Unit Ambiente | 37 | |
|---|---|---|
| Business Unit Reti e Infrastrutture | 39 | |
| 15. | Informazioni di rischio qualitative | 46 |
| Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo dei rischi del Gruppo | 46 | |
| Rischio di contesto economico e socio-ambientale | 47 | |
| Rischio di cambio | 47 | |
| Rischio di credito | 47 | |
| Rischio sui tassi di interesse | 48 | |
| Rischio di liquidità | 48 | |
| Rischio scenario energetico | 48 | |
| Rischi connessi ai cambiamenti climatici | 49 | |
| Rischio normativo e regolatorio | 50 | |
| Rischi di Information Technology | 51 | |
| 16. | Altre informazioni | 53 |
| Assenza di attività di direzione e coordinamento | 53 | |
| Rapporti con parti correlate | 53 | |
| Continuità Aziendale | 53 | |
| Azioni proprie | 54 | |
| Attività di Ricerca e Sviluppo | 54 | |
| Relazione sul Governo Societario | 54 | |
| Semplificazione normativa adottata dalla Consob: adesione al Regime opt-out | 54 | |
| 17. | Evoluzione prevedibile della gestione | 55 |
Il Gruppo Acinque si colloca tra le principali multiutility del nord Italia. Alla prima integrazione delle utilities di Como e Monza, avvenuta nel 2009 e che ha portato alla nascita del Gruppo, allora denominato Acsm Agam, è seguita l'aggregazione, realizzata il primo luglio 2018, con le utilities di Lecco, Sondrio e Varese, con A2A come costante azionista di riferimento e partner industriale.
Dal primo ottobre 2022 il Gruppo ha cambiato la denominazione sociale da Acsm Agam in Acinque: un nome chiaro ed immediato, che rappresenta la forza che scaturisce dall'unione dei cinque soci pubblici con il Gruppo A2A; concetto rafforzato anche dal payoff "Energia che unisce" a sottolineare l'aggregazione fra le storiche utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese. Grazie a tali aggregazioni tra più realtà, il Gruppo ha infatti ampliato in modo importante il proprio portafoglio di attività, sia in termini territoriali che di business, avviandone in modo significativo anche di nuovi, con particolare riferimento alla mobilità elettrica (colonnine di ricarica), all'efficientamento e riqualificazione energetica, agli impianti di microcogenerazione, all'illuminazione pubblica e ai servizi Smart sui territori (parking, metering, reti radiofrequenza LoraWan, security).
A far data dal primo gennaio 2024, il Gruppo si è rinnovato anche nell'assetto organizzativo, elemento essenziale ai fini del conseguimento del successo sostenibile declinato nel nuovo Piano Industriale. Il Gruppo Acinque, con il nuovo assetto, si articola, oltre alla Corporate, in tre Business Unit (Vendita e Soluzioni Energetiche, Reti e Infrastrutture, Ambiente) che rispondono ad esigenze di razionalizzazione delle attività atte a conseguire sinergie organizzative e commerciali oltre che efficienze economiche ed operative. Le attività del Gruppo Acinque sono organizzate quindi in tre Business Unitoperative:
Ambiente: gestisce le attività di igiene urbana e di termovalorizzazione dei rifiuti, tramite la società controllata Acinque Ambiente S.r.l..
Il Gruppo, nel dettaglio, risulta attivo nei seguenti territori:

* I risultati gestionali riferiti al consolidamento di Agesp Energia S.r.l. sono rendicontati per la parte vendita gas ed energia elettrica nella BU Vendita e Soluzioni Energetiche, mentre il contributo delle attività di teleriscaldamento è rendicontato come risultato della BU Reti e Infrastrutture.
Infografica 02 | Presenza sul territorio del Gruppo Acinque


Il Gruppo Acinque si articola in tre Business Unit operative (Vendita e Soluzioni Energetiche, Reti e Infrastrutture, Ambiente) che rispondono ad esigenze di razionalizzazione delle attività atte a conseguire sinergie organizzative e commerciali oltre che efficienze economiche ed operative.
Infografica 03 | Principali attività gestite dal Gruppo


| Presidente | Matteo Barbera |
|---|---|
| Vice Presidente | Anna Maria Di Ruscio |
| Vice Presidente | Marco Canzi |
| Amministratore Delegato | Stefano Cetti |
| Consigliere | Giuseppe Basso |
| Consigliere | Manuela Baudana |
| Consigliere | Maria Ester Benigni |
| Consigliere | Laura Botticini |
| Consigliere | Giulia Consonni |
| Consigliere | Elio Della Patrona |
| Consigliere | Edoardo Iacopozzi |
| Consigliere | Paola Musile Tanzi |
| Consigliere | Elisabetta Piantoni |
| In carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026 |
CONSIGLIO SINDACALE |
In carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 20271 |
|---|---|---|
| Matteo Barbera | Presidente | Fabrizio Nardin |
| Anna Maria Di Ruscio | Sindaco | Annalisa Raffaella Donesana |
| Marco Canzi | Sindaco | Marco Barassi |
| Stefano Cetti | ||
| Giuseppe Basso | ||
| Manuela Baudana | SOCIETÀ DI REVISIONE |
In carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2033 2 |
| Maria Ester Benigni | KPMG S.p.A. | |
| Laura Botticini | ||
| Giulia Consonni | ||
| Elio Della Patrona | ||
| Edoardo Iacopozzi |
Nominata dall'Assemblea ordinaria dei soci tenutasi in data 28 aprile 2025.
2

1 Nominato dall'Assemblea ordinaria dei soci tenutasi in data 28 aprile 2025.
Il Grafico espone la quota di azioni attribuita al Mercato e le percentuali detenute dai soci sottoscrittori del patto parasociale.
Sul punto si segnala che il patto parasociale stipulato in data 30 marzo 2018 e già rinnovato in data 30 giugno 2021, tra A2A, Lario Reti Holding, il Comune di Monza, il Comune di Como, il Comune di Sondrio e il Comune di Varese (i "Soci Pattisti") è stato tacitamente rinnovato per un periodo di ulteriori 3 anni con efficacia a partire dalla data di scadenza del 30 giugno 2024.
Le azioni ordinarie complessivamente interessate dal patto parasociale e le percentuali dei soci paciscenti rimangono invariate3 .
Per una più ampia descrizione del patto parasociale, si rinvia alle informazioni essenziali rese disponibili sul sito internet di Acinque www.gruppoacinque.it, nella sezione Governance - Patto parasociale.

* Partecipazione rilevante detenuta da Ascopiave S.p.A. pari al 5,0000047% come da Comunicazione ex art. 120 D.Lgs. n. 58/1998 ricevuta il 27 aprile 2021.
** Il grafico espone, arrotondate alla seconda cifra decimale, le % detenute dai soci sottoscrittori del patto parasociale, la partecipazione rilevante detenuta da Ascopiave, la quota di azioni proprie detenuta da Acinque S.p.A. e la quota attribuita al mercato (flottante).
47.226.608 azioni ordinarie della Società, pari al 23,93%, Comune di Monza, n. 20.781.952 azioni ordinarie della Società, pari al 10,53% del capitale sociale, Comune di Como, n. 18.972.000 azioni ordinarie della Società, pari al 9,61% del capitale sociale, Comune di Sondrio n. 6.507.343 azioni ordinarie della Società, pari al 3,30%, Comune di Varese n. 2.539.144 azioni ordinarie della Società, pari al 1,29%.

3 Numero azioni interessate dal patto e Soci paciscenti: A2A S.p.A. n. 81.582.368 azioni ordinarie di Acinque S.p.A. (la "Società"), pari al 41,34% del capitale sociale, Lario Reti Holding S.p.A. n.
La Società è quotata al mercato EuronextMilan gestito da Borsa Italiana (in precedenza Mercato Telematico Azionario).
Nel primo semestre i mercati finanziari hanno risentito dell'instabilità indotta dalle tensioni geopolitiche e dell'incertezza nelle politiche commerciali. Nell'area dell'euro i rendimenti sono nel complesso diminuiti, soprattutto nei paesi in cui il percorso di consolidamento dei conti pubblici ha sostenuto la domanda di titoli. Le forti perdite delle quotazioni azionarie delle principali piazze finanziarie all'indomani degli annunci dell'amministrazione Trump del 2 aprile riguardanti l'imposizione di dazisono state più che recuperate nelle settimane successive e le reazioni al conflitto tra Israele e Iran sono risultate contenute.
Nelle riunioni di aprile e di giugno il Consiglio direttivo della BCE ha ulteriormente ridotto il tasso di interesse sui depositi presso l'Eurosistema per un totale di 50 punti base, portandolo al 2,0 per cento. La diminuzione complessiva, pari a 200 punti base dall'avvio del ciclo di allentamento della politica monetaria nel giugno 2024, continua a trasmettersi al costo del credito.
In Italia, le aspettative di crescita dell'inflazione si mantengono contenute collocandosi al +1,5% sia nella media dell'anno in corso che del prossimo, per poi raggiungere il +2,0% nel 2027 per via di un possibile temporaneo rialzo della componente energetica.
In tale contesto il prezzo dell'azione Acinque ha registrato un incremento del 4,6% rispetto ai valori di inizio 2025. La media semplice del valore del titolo riferita al periodo in esame si attesta infatti a 2,08 euro per azione (in linea la media ponderata pari a 2,09 euro). La capitalizzazione di borsa, vale a dire il valore complessivo delle azioni quotate sulla base del prezzo ufficiale rilevato al 30 giugno 2025, ammonta a circa 419 milioni di Euro (412,0 milioni di euro la capitalizzazione al 30 giugno 2024). I volumi medi si sono attestati a circa 7 mila unità scambiate giornalmente.
Di seguito l'andamento del prezzo del titolo nel corso del primo semestre 2025.


Il Gruppo utilizza gli indicatori alternativi di performance (IAP) al fine di comunicare nel modo più efficace le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati dall'european securities and markets (Esma/2015/1415) ed in coerenza con quanto previsto dalla comunicazione Consob 92543 del 3 dicembre 2015, di seguito vengono esplicitati il contenuto e il criterio di determinazione degli IAP utilizzati nel presente bilancio, omogenei rispetto a quanto pubblicato nel precedente esercizio:
passività. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell'ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un'utile misurazione dell'efficienza operativa del Gruppo, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione e quelli relativi a periodi o esercizi precedenti;
nell'ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un'utile misurazione della struttura finanziaria del Gruppo, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti.
Si ricorda, inoltre, che il Gruppo espone i risultati delle Business Units operative includendo l'allocazione dei costi per servizi corporate. Conseguentemente i risultati della BU Corporate, che garantisce i servizi a supporto del business e delle funzioni operative, vengono esposti al netto di quanto riaddebitato alle singole Business Units in base ai servizi resi. I ricavi delle vendite e delle prestazioni riportati di seguito sono esposti al lordo dei rapporti intercompany.
Gli investitori devono essere al corrente che:

Tabella 01 | Sintesi dati economici (€/migliaia)
| Sintesi dei dati economici | I sem 2025 | % sui ricavi | I sem 2024 | % sui ricavi | Delta % 2025/2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni e altri ricavi e proventi | 329.780 | 100,00% | 288.920 | 100,0% | 14,1% |
| Margine Operativo Lordo | 57.871 | 17,6% | 58.855 | 20,3% | (1,7%) |
| Margine operativo netto | 28.783 | 8,7% | 31.628 | 10,9% | (9,0%) |
| Risultato ante imposte | 25.402 | 7,7% | 23.312 | 8,1% | 9,0% |
| Utile netto complessivo | 15.997 | 4,9% | 14.977 | 5,2% | 6,8% |
| Utile netto del Gruppo | 15.454 | 4,7% | 13.856 | 4,8% | 11,5% |
| * Risultato per azione |
0,0787 | 0,0705 |

Come già anticipato a pagina 4, i risultati gestionali riferiti al consolidamento di Agesp Energia S.r.l. sono rendicontati per la parte vendita gas ed energia elettrica nella BU Vendita e Soluzioni energetiche, mentre il contributo delle attività di teleriscaldamento è rendicontato come risultato della BU Reti e Infrastrutture.
| Business Unit | I sem 2025 | I sem 2024 |
|---|---|---|
| Vendita e Soluzioni energetiche | 31,5 | 33,8 |
| Reti e Infrastrutture | 26,3 | 25,7 |
| Ambiente | 2,5 | 2,1 |
| Totale BU operative | 60,3 | 61,6 |
| Corporate | (2,4) | (2,7) |
| MOL Consolidato | 57,9 | 58,9 |
Grafico 03 | Margine Operativo Lordo primo semestre 2025: breakdown percentuale per Business Unit operative


Tabella 03 | Sintesi dati patrimoniali e finanziari (€/migliaia)
| Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Capitale Investito Netto | 687.559 | 698.308 |
| Patrimonio Netto del Gruppo e di Terzi | 517.560 | 522.259 |
| Indebitamento Finanziario Netto | 169.999 | 176.049 |
| Variazione Indebitamento Finanziario Netto | 6.050 | 101.581 |
| Principali Ratios |
30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| IFN/Ebitda | 1,71 | 1,75 |
| IFN/PN | 0,33 | 0,34 |

Il prospetto che segue sintetizza la situazione economica consolidata del Gruppo Acinque riferita al primo semestre 2025, confrontato con il corrispondente periodo del 2024. I risultati risultano a perimetro omogeneo rispetto al corrispondente semestre 2024.
Tabella 04 | Conto economico consolidato (€/migliaia)
| Sintesi dati economici | I semestre 2025 |
% sui ricavi | I semestre 2024 |
% sui ricavi |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 318.362 | 96,5% | 274.584 | 95,0% |
| Altri ricavi e proventi operativi | 11.418 | 3,5% | 14.336 | 4,9% |
| Totale ricavi delle vendite | 329.780 | 100,0% | 288.920 | 100,0% |
| Costo del personale | (21.932) | (6,7%) | (21.082) | (7,3%) |
| Altri costi operativi | (249.977) | (75,8%) | (208.983) | (72,3%) |
| Costi operativi | (271.909) | (82,5%) | (230.065) | (79,6%) |
| Margine Operativo Lordo (MOL) | 57.871 | 17,5% | 58.855 | 20,4% |
| Accantonamenti | (582) | (0,2%) | (507) | (0,2%) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (28.506) | (8,6%) | (26.720) | (9,3%) |
| Margine operativo netto (MON) | 28.783 | 8,7% | 31.628 | 10,95% |
| Risultato gestione finanziaria | (3.381) | (1,0%) | (8.316) | (2,9)% |
| Risultato ante imposte | 25.402 | 7,7% | 23.312 | 8,1% |
| Imposte | (9.405) | (2,9%) | (8.335) | (2,9%) |
| Risultato netto derivante dalle attività in funzionamento | 15.997 | 4,9% | 14.977 | 5,2% |
| Risultato Netto | 15.997 | 4,9% | 14.977 | 5,2% |
| Risultato di pertinenza dei terzi | 543 | 0,2% | 1.121 | 0,4% |
| Risultato di Gruppo | 15.454 | 4,7% | 13.856 | 4,8% |
L'ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nel primo semestre 2025 risulta pari a 329,8 milioni di euro, in incremento rispetto al corrispondente periodo del 2024 (288,9 milioni di euro) per effetto principalmente dall'andamento dei prezzi delle commodities correlato al rialzo dello scenario energetico che ha contraddistinto il periodo.
Nel primo semestre 2025 i costi riferiti al personale, espressi al netto delle poste capitalizzate per investimenti (pari a 5,5 milioni di euro), ammontano a 21,9 milioni di euro, in lieve aumento rispetto al corrispondente periodo 2024 (21,1 milioni di euro, al netto di capitalizzazioni per 5,5 milioni di euro) correlato principalmente dall'incremento di organico (+21 FTE medi in forza rispetto al corrispondente periodo 2024).
Gli altri costi operativi del primo semestre 2025 sono pari a 250,0 milioni di euro, in incremento rispetto al 2024 (209,0 milioni di euro) principalmente per le medesime motivazioni dei correlati ricavi e per incremento di costi operativi in coerenza con i relativi ricavi.
La gestione operativa consolidata evidenzia un Margine Operativo Lordo pari a 57,9 milioni di euro, in lieve flessione rispetto al 2024 (58,9 milioni di euro). La variazione del contributo al margine della Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche riflette, con particolare riferimento al segmento Vendita, una contrazione per minori punti gas serviti, oltre che per dinamiche legate alla

marginalità. In flessione anche le attività di Vendita energia elettrica, dove i maggiori volumi e POD serviti non compensano l'effetto margine. Controbilancia solo parzialmente il comparto Soluzione energetiche che riflette un incremento del margine correlato alle attività di lavori di riqualificazione energetica riguardanti le Residenze Sanitarie Assistenziali (c.d. RSA) che beneficiano delle detrazioni fiscali del Superbonus al 110%.
In incremento il contributo al Margine Operativo Lordo di Gruppo della Business Unit Reti e Infrastrutture, per il comparto Reti principalmente per revisioni tariffarie riconosciute dal regolatore nella distribuzione gas e nella distribuzione elettrica, mentre le reti idriche sono penalizzate nel confronto con il 2024 dal conseguimento di un valore di riscatto integrativo riferito ad asset ceduti registrato nel 2024.
Con riferimento alle attività di teleriscaldamento, il margine nel primo semestre 2025 beneficia dell'aumento dello scenario con particolare riferimento ai prezzi dell'energia elettrica che più che compensa l'impatto negativo dovuto a revisioni tariffarie da parte del regolatore; per il comparto dell'Illuminazione pubblica, il confronto è penalizzato da conguagli positivi sull'energia elettrica registrati nel primo semestre 2024.
In incremento il contributo della Business Unit Ambiente, con riferimento alla quale si segnala la crescita del margine per l'attività del termovalorizzatore che più che compensa, a livello di BU complessiva, la riduzione della marginalità dall'attività di igiene urbana per incremento dei costi diretti e per riduzione di ricavi da raccolta differenziata.
Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali e immateriali risultano complessivamente pari a 27,1 milioni di euro, in lieve incremento rispetto al 2024 (26,3 milioni di euro). Nel semestre è stato effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a 1,4 milioni di euro (0,4 milioni di euro nel 2024). Nel primo semestre 2025 sono stati effettuati accantonamenti a fondi rischi per 0,6 milioni di euro, nel corrispondente periodo del 2024 si sono registrati accantonamenti a fondi rischi per 0,3 milioni di euro.
Per tutto quanto sopra commentato nel primo semestre 2025 il Margine operativo netto si attesta a 28,8 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 31,6 milioni di euro del 2024.
La gestione finanziaria complessiva del primo semestre 2025 ammonta a -3,4 milioni di euro, in sensibile diminuzione per effetto combinato della riduzione dell'indebitamento finanziario medio e della significativa flessione dei tassi di interesse rispetto al corrispondente semestre 2024, oltre ai minori oneri correlati alla cessione dei crediti superbonus rispetto al 2024 (saldo complessivo della gestione finanziaria negativo e pari a -8,3 milioni di euro nel 2024).
Gli oneri per le imposte nel primo semestre 2025 risultano pari a 9,4 milioni di euro4 , con tax rate omogeneo per metodologia applicata (nel 2024 il saldo imposte risultava pari a 8,3 milioni di euro).
Il Risultato Netto del Gruppo al 30 giugno 2025, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 15,5 milioni di euro, in incremento rispetto al primo semestre 2024 (13,9 milioni di euro) per quanto sopra evidenziato.
4Si segnala che, ai fini della redazione della presente Informativa finanziaria periodica, il Gruppo Acinque ha stimato le imposte di
periodo per tutte le società del Gruppo adottando il criterio del tax rate sulla base della stima dell'aliquota media del Gruppo
attesa per l'intero anno e pari al 37,03% (35,51% l'aliquota media applicata nel 2024).
Gli investimenti del Gruppo complessivamente realizzati nel primo semestre 2025, esposti al netto di un contributo ricevuto pari a 1,8 milioni di euro5 , sono pari a 26,6 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al corrispondente periodo 2024 (27,1 milioni di euro), di cui circa l'86% considerati ammissibili ai fini della Tassonomia UE (Regolamento UE 2020/852).
Nel dettaglio gli investimenti hanno riguardato:
Corporate: complessivi 1,3 milioni di euro, principalmente per lo sviluppo di investimenti riferiti ai sistemi informativi per 1 milione di euro e a servizi generali per 0,3 milioni di euro (complessivi 2,1 milioni di euro nel 2024).
5 Il Comune di Varese ha corrisposto al concessionario il contributo citato ottenuto da "Coni Sport e Salute SpA" partecipando al bando "Sport e Periferie".

La situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2025, riclassificata ai fini della determinazione delle principali componenti del capitale investito e delle fonti di copertura finanziaria, confrontata con il 31 dicembre 2024, è riepilogata nel prospetto riportato alla pagina successiva.
Il Capitale Immobilizzato al 30 giugno 2025 ammonta a 683,5 milioni di euro (691,0 milioni di euro al 31 dicembre 2024). Gli investimenti netti realizzati nel periodo, pari a 26,6 milioni di euro sono in sostanza compensati dal valore degli ammortamenti; al 30 giugno 2025 gli assets destinati ad essere restituiti al Comune di Como in occasione della fine della concessione del servizio di teleriscaldamento riferiti alla società controllata Comocalor6 sono stati riclassificati alla voce "attività destinate alla dismissione" per 7,0 milioni di euro. Nessuna altra variazione di rilievo rispetto al corrispondente semestre 2024.
Il Capitale Circolante Netto è negativo e pari a 3,0 milioni di euro, in decremento rispetto al saldo del 31 dicembre 2024 (7,3 milioni di euro) principalmente per aumento della voce "altri debiti" per effetto del debito riferito alle accise in incremento rispetto al 31 dicembre 2024 anche per effetto stagionale. Inoltre, al 31 dicembre 2024 il saldo del capitale circolante netto beneficiava dell'attività di smobilizzo per cessioni a terzi delle quote dei crediti superbonus che ne avevano determinato il significativo aumento a partire dal 2023.
Il Patrimonio Netto risulta pari a 517,6 milioni di euro, in lieve flessione rispetto al 31 dicembre 2024 (522,3 milioni di euro) come saldo netto tra incremento derivante dai risultati del semestre, e decremento conseguente alla contabilizzazione dei dividendi, in pagamento a luglio, nei debiti verso soci e adeguamento valore opzione put (di vendita) riferita alla restante quota del 30% di Agesp Energia S.r.l..
Al 30 giugno 2025 l'Indebitamento Finanziario Netto risulta pari a 169,9 milioni di euro in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2024 (176,1 milioni di euro), valore che conferma la solidità finanziaria perseguita dal Gruppo. Il saldo include la passività relativa alla contabilizzazione della prevista opzione put (di vendita) riferita alla restante quota del 30% di Agesp Energia S.r.l. in capo al socio di minoranza per 12,1 milioni di euro.
Il rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto (leverage), in correlato miglioramento, è pari a 0,33 (0,34 al 31 dicembre 2024).
Con riferimento ai finanziamenti sottoscritti dal Gruppo Acinque, al 30 giugno 2025, risultano rispettati tutti i financial covenant previsti contrattualmente. Sul punto, si rinvia al paragrafo di dettaglio inserito nelle Note Informative riferite al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025.
dal 2017 sulla rete di teleriscaldamento. Sul punto si rinvia al paragrafo "Eventi di rilevo nel corso del primo semestre 2025".

6 Indennità ritenute contrattualmente dovute per gli interventi di natura "straordinaria" che Comocalor è stata costretta a svolgere
Tabella 05 | Sintesi della Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata (€/migliaia)
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata riclassificata | 30.06.2025 | 31.12.2024 | |
|---|---|---|---|
| Capitale Investito Netto | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 210.433 | 215.178 | |
| Avviamento | 77.739 | 77.739 | |
| Attività immateriali |
377.463 | 379.679 | |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 35.212 | 36.924 | |
| Attività per imposte differite | 12.335 | 12.187 | |
| Fondi | (5.838) | (6.353) | |
| Benefici ai dipendenti | (5.021) | (5.034) | |
| Altre passività non correnti | (18.809) | (19.353) | |
| Capitale Immobilizzato | 683.514 | 690.967 | |
| Rimanenze | 10.548 | 10.544 | |
| Crediti commerciali | 105.976 | 174.099 | |
| Altri Crediti | 31.687 | 35.683 | |
| Altre attività operative | 0 | 0 | |
| Debiti Commerciali | (82.946) | (174.594) | |
| Altre passività | (63.122) | (37.441) | |
| Passività per imposte correnti | (5.196) | (950) | |
| Capitale Circolante Netto | (3.053) | 7.341 | |
| Attività/Passività Destinate alla Dismissione (escluse poste finanziarie) | 7.098 | - | |
| TOTALE CAPITALE INVESTITO NETTO | 687.559 | 698.308 | |
| Fonti di copertura | |||
| Patrimonio Netto | 517.560 | 522.259 | |
| Debiti finanziari Medio-Lungo termine | 219.975 | 223.855 | |
| Saldo netto indebitamento a breve | 57.304 | 51.229 | |
| Disponibilità liquide | (108.072) | (99.845) | |
| Debiti Commerciali e Altri debiti non correnti | 792 | 810 | |
| Indebitamento finanziario netto | 169.999 | 176.049 | |
| TOTALE FONTI DI COPERTURA | 687.559 | 698.308 |

Di seguito è presentato l'Indebitamento Finanziario Netto ESMA predisposto conformemente all'Orientamento 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'Esma, così come recepito da Consob con la comunicazione 5/2021 del 29 aprile 2021 Per la determinazione dell'indicatore Indebitamento Finanziario Netto, utilizzato dal Gruppo per monitorare le proprie performance finanziarie, l'Indebitamento Finanziario Netto ESMA è integrato con la voce "crediti finanziari non correnti".
Tabella 06 | Indebitamento finanziario netto consolidato (€/migliaia)
| Indebitamento Finanziario Netto | 30.06.2025 | 31.12.2024 | |
|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità Liquide | 108.072 | 99.845 |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 1.720 | 2.008 |
| D. | Liquidità (A+B+C) | 109.792 | 101.853 |
| E. | Debito finanziario corrente | 13.986 | 12.214 |
| F. | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 45.037 | 41.024 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 59.023 | 53.238 |
| H. | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | (50.769) | (48.615) |
| I. | Debito finanziario non corrente | 220.177 | 224.080 |
| J. | Strumenti di debito | - | - |
| K. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 792 | 810 |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 220.969 | 224.890 |
| M. | Indebitamento Finanziario Netto ESMA (H + L) | 170.200 | 176.275 |
| Crediti finanziari non correnti | 201 | 226 | |
| Totale Indebitamento Finanziario Netto | 169.999 | 176.049 |
Il saldo "Disponibilità liquide" (voce A) è pari a 108,1 milioni di euro e riflette, in primis, la liquidità generata dalle attività caratteristiche svolte dal Gruppo e, in parte, l'erogazione del Finanziamento Green con un pool di primarie banche da 100 milioni di euro stipulato nel corso del 2024 (per dettagli sul punto, si rinvia alla Relazione Finanziaria annuale 2024 paragrafo "Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio 2024").
La voce "Altre attività finanziarie correnti" (voce C) rappresenta il credito finanziario vantato nei confronti della società consortile partecipata, non consolidata, Messina in Luce S.c.a.r.l..
L'Indebitamento finanziario corrente (voce G), che ammonta
a 59,0 milioni di euro, include i debiti bancari correnti, che ammontano a 14,0 milioni di euro (voce E) - principalmente riferiti al debito relativo all'iscrizione dell'opzione put (di vendita) riferita alla restante quota del 30% di Agesp Energia S.r.l. in capo al socio di minoranza per 12,1 milioni di euro e alla quota corrente della passività finanziaria relativa ai contratti di noleggio a lungo termine operativo e locazione immobiliare per complessivi 1,6 milioni di euro, – e la quota a breve termine dei finanziamenti a medio-lungo termine per complessivi 45,0 milioni di euro (voce F).
La voce "Debito finanziario non corrente" (voce I) esprime la quota riferita alla passività non corrente dei finanziamenti di Gruppo in essere alla data del 30 giugno 2025.
La voce include inoltre la passività non corrente sottostante i contratti di noleggio a lungo termine operativo e locazione immobiliare per 2,3 milioni di euro, in compliance all'applicazione dello IFRS 16. La voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" (voce K) esprime, in compliance con gli orientamenti ESMA, la quota riferita ai debiti commerciali e altri debiti con scadenza oltre i 12 mesi per complessivi 0,8 milioni di euro. Per la determinazione dell'indicatore Indebitamento Finanziario Netto, utilizzato dal Gruppo per monitorare le proprie performance finanziarie, lo schema normativo è integrato con la voce "crediti finanziari non

correnti" che espone iI mark to market dei contratti con derivati (IRS) a completa copertura delle oscillazioni di tasso
di due finanziamenti (uno in scadenza entro il 31 dicembre 2025, l'altro riferito al Finanziamento Green in pool, sopra citato).
Il prospetto che segue espone la variazione dell'Indebitamento Finanziario Netto consolidato riferito al primo semestre 2025, confrontato con quello riferito all'esercizio 2024 e con quello relativo al corrispondente semestre del 2024, e presenta i seguenti flussi generati ed assorbiti dalle attività:
| Variazione Indebitamento Finanziario Netto | I sem 2025 | 2024 | I sem 2024 |
|---|---|---|---|
| Risultato netto del periodo | 15.997 | 21.554 | 14.977 |
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti | 29.052 | 55.449 | 27.229 |
| Variazione Fondi | (1.173) | (3.010) | (2.124) |
| Variazione delle imposte differite | (151) | 1.252 | (1.281) |
| Autofinanziamento | 43.725 | 75.245 | 38.801 |
| Variazione Capitale Circolante Netto e altre attività/passività immobilizzate | (11.048) | 142.679 | 107.511 |
| Variazione gestione corrente con impatto su IFN | 32.677 | 217.924 | 146.312 |
| Investimenti al netto delle dismissioni | (26.627) | (96.796) | (43.805) |
| Variazione post attività di investimento | 6.050 | 121.128 | 102.507 |
| Variazioni Patrimonio netto | 0 | (19.547) | (2.716) |
| Variazione Indebitamento Finanziario Netto | 6.050 | 101.581 | 99.791 |
| Indebitamento Finanziario Netto Iniziale | 176.049 | 257.872 | 257.872 |
| Indebitamento Finanziario Netto Iniziale Agesp Energia S.r.l. 01.01.2024 | - | 19.758 | 11.443 |
| Indebitamento Finanziario Netto Finale | 169.999 | 176.049 | 164.524 |
La variazione dell'Indebitamento Finanziario Netto riferito al periodo in esame è positiva e pari a 6,0 milioni di euro. Ai flussi generati dall'autofinanziamento, pari a 43,7 milioni di euro, si somma la variazione negativa del Capitale Circolante Netto e delle altre attività/passività immobilizzate per 11,0 milioni di euro (si ricorda che nel primo semestre 2024 e, in maggior misura nell'intero esercizio 2024, la variazione risultava positiva per un importo rilevante ad esito dell'attività di cessioni a terzi delle quote dei crediti superbonus che avevano determinato il significativo aumento del capitale circolante netto nel corso dell'esercizio precedente).
I flussi finanziari netti impiegati nell'attività d'investimento riportati nel prospetto riflettono gli investimenti, precedentemente dettagliati, per 26,6 milioni euro, nessuna dismissione significativa nel semestre; gli assets destinati ad essere retrocessi al Comune di Como per fine concessione riferiti a Comocalor7 sono stati riclassificati alla voce "attività destinate alla dismissione" per 7,0 milioni di euro.
dal 2017 sulla rete di teleriscaldamento. Sul punto si rinvia al paragrafo "Eventi di rilevo nel corso del primo semestre 2025". Nel primo semestre 2025, in termini esborsi finanziari, non si registra nessuna variazione con impatto sul patrimonio netto, mentre nel primo semestre 2024 la variazione era relativa all'esborso per acquisto di azioni proprie ad esito del procedimento di liquidazione delle azioni oggetto di recesso di cui ampiamente riferito nell'informativa finanziaria diffusa al mercato nel corso del 2024.

7 Indennità ritenute contrattualmente dovute per gli interventi di natura "straordinaria" che Comocalor è stata costretta a svolgere
Si ricorda che il Gruppo espone i risultati delle Business Units operative includendo l'allocazione dei costi per servizi corporate.
Conseguentemente i risultati della BU Corporate, che garantisce i servizi a supporto del business e delle funzioni operative, vengono esposti al netto di quanto riaddebitato alle singole Business Units, in base ai servizi resi.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni riportati di seguito sono esposti al lordo dei rapporti intercompany.
La Business Unit si occupa della vendita di gas ed energia elettrica a consumatori finali, sia retail che business, e di vari servizi a valore aggiunto a completamento dell'offerta mediante la controllata Acinque Energia S.r.l..
La società ha l'obiettivo di valorizzare l'energia con attenzione alla sostenibilità, gestendo i servizi di efficienza energetica, generazione elettrica da impianti idroelettrici, fotovoltaici, gestione calore, microgenerazione e nuovi servizi innovativi e smart city (es. colonnine di ricarica per la mobilità elettrica, parcheggi, reti in radiofrequenza).
Sono inoltre rendicontati, a far data dal primo gennaio 2024, in questa Business Unit i risultati riferiti al consolidamento di Agesp Energia S.r.l. per la parte di vendita gas ed energia elettrica.
I volumi di Gas complessivamente venduti nel primo semestre 2025 risultano pari a 186,3 milioni di metri cubi, in riduzione rispetto al 2024 (193,0 milioni di metri cubi), correlata alla dinamica dei clienti, in flessione e pari a circa 218.000 unità (circa 229.380 al 30 giugno 2024). I clienti Energia Elettrica, al 30 giugno 2025, si presentano in netto incremento rispetto al 30 giugno 2024 e sono pari a 149.731 unità, in conseguente crescita anche i volumi venduti che si attestano a 256,6 GWhe (247,8 GWhe nel 2024).

| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| Gas venduto business (mln Mc) | 61,6 | 63,2 |
| Gas venduto Clienti retail (mln Mc) | 124,7 | 129,8 |
| Totale Gas venduto (mln Mc) | 186,3 | 193,0 |
| N. Clienti business | 1.569 | 1.623 |
| N. Clienti retail | 216.451 | 227.763 |
| Totale N. clienti | 218.020 | 229.386 |
Tabella 09 | Dati gestionali Vendita energia elettrica – al lordo dei rapporti intercompany
| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| Energia Elettrica venduta ai clienti finali (GWhe) | 256,6 | 247,7 |
| N. Clienti | 149.731 | 143.280 |
Dal primo gennaio 2024 sono confluiti in questa Business Unit, mediante la controllata Acinque Innovazione S.r.l., i servizi di Gestione calore del Gruppo con la gestione di 149 impianti termici di edifici pubblici e privati siti nelle province di Como, Monza Brianza, Lecco e Sondrio.
Per mezzo della sopraccitata società controllata, il Gruppo gestisce il comprensorio polifunzionale "Acinque Ice Arena" in Varese che si caratterizza per i consumi energetici estremamente contenuti realizzato anche con un contributo pari a 1,8 milioni di euro corrisposto al concessionario dal Comune di Varese ottenuto da "Coni Sport e Salute Spa" partecipando al bando "Sport e Periferie".
Prosegue anche la gestione di impianti di
microcogenerazione presso utenze commerciali, piccole industrie e case di cura, finalizzato ad efficientare i loro consumi, consentendo di beneficiare del minor costo energia ottenuto dalla produzione combinata di calore ed energia. Continua la gestione delle reti in radiofrequenza, la cui installazione è stata avviata in alcuni Comuni dei territori di riferimento.
La Business Unit nel corso dell'esercizio 2025, mediante la controllata Acinque Innovazione S.r.l., sta realizzando lavori di riqualificazione energetica, specificatamente riguardanti le Residenze Sanitarie Assistenziali – RSA che possono beneficiare delle detrazioni fiscali del Super Bonus al 110% a tutto il 2025. Risultano, invece, terminate le attività connesse alle agevolazioni in termini di Superbonus nei confronti di condomini che avevano caratterizzato i precedenti esercizi in particolare il 2023 e, in misura marginale anche nel 2024 (ricavi per 0,9 milioni di euro nel 2024).
La Business Unit, sempre mediante la controllata Acinque Innovazione S.r.l., è proprietaria anche di 4 impianti idroelettrici. L'attività per due impianti è gestita grazie ad alcuni contratti con A2A S.p.A., finalizzati a consentirne il funzionamento operativo, gli altri due sono concessi in affitto alla stessa A2A S.p.A. con contratti che si qualificano come conclusi con parti correlate.
Acinque Innovazione produce, inoltre, energia elettrica da alcuni impianti fotovoltaici di piccole dimensioni.
La produzione di energia elettrica del primo semestre 2025

è pari complessivamente a 3,9 GWhe, di cui 0,6 GWhe da fotovoltaico (complessivi 4 GWhe nel corrispondente periodo 2024).
Acinque Innovazione opera anche nel comparto della mobilità elettrica, occupandosi in particolare della installazione e gestione di colonnine di ricarica, sia per auto che per e-bike, concentrandosi prevalentemente, anche in questo caso, nei territori di riferimento. Al 30 giugno 2025 le colonnine gestite dal Gruppo sono pari a 231, in incremento rispetto al corrispondente semestre dell'esercizio precedente.
La Business Unit, sempre per il tramite della controllata, gestisce altresì n. 2 parcheggi, siti nel Comune di Sondrio e un impianto di distribuzione all fuel a Monza (oltre ai carburanti tradizionali anche metano, energia elettrica e GNL).
Tabella 10 | Dati gestionali gestione calore
| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| N. impianti gestiti | 149 | 148 |
Tabella 11 | Dati gestionali colonnine ricarica elettrica
| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| N. Colonnine | 231 | 222* |
*Valore al 30 giugno 2024 riesposto escludendo il numero riferito alle e-bike
| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| Energia Elettrica prodotta da impianti Fotovoltaici (GWhe) | 6 | 0,5 |
| Energia Elettrica prodotta da impianti Idroelettrici (GWhe) | 3,3 | 3,5 |
Il perimetro di rendicontazione della BU Vendita e Soluzioni energetiche è omogeneo rispetto al 2024 con il consolidamento di Agesp Energia - sia per la parte di vendita gas che di vendita energia elettrica.
Con riferimento al segmento Vendita Gas il MOL della BU riflette una contrazione per minori punti serviti, oltre che per dinamiche legate alla marginalità. In flessione anche le attività di Vendita energia elettrica, dove i maggiori volumi e POD serviti non compensano l'effetto margine.
Il comparto Soluzione energetiche riflette un incremento del margine dovuto principalmente alle attività di lavori di riqualificazione energetica, specificatamente riguardanti le Residenze Sanitarie Assistenziali – RSA – che possono beneficiare delle detrazioni fiscali del Super Bonus al 110% di cui si è detto sopra (nel 2024 tali attività non erano presenti) e, in minor misura, alla maggiore marginalità per aumento volumi delle attività di microgenerazione.

Tabella 13 | Sintesi Risultati Economici aggregati Vendita e Soluzioni energetiche (€/migliaia)
| I semestre 2025 | I semestre 2024 | |
|---|---|---|
| Totale ricavi delle vendite e altri ricavi (al lordo dei rapporti inter/intracompany) |
268.937 | 230.723 |
| - di cui inter/intracompany | 21.351 | 17.858 |
| MOL | 31.494 | 33.771 |
| MON | 22.184 | 25.769 |
La Business Unit, tramite le società controllate Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l., gestisce servizi di distribuzione gas, servizio idrico (solo con la prima controllata) e distribuzione elettrica (solo con la seconda controllata). Dal primo gennaio 2024 sono confluite in questa Business Unit le attività di illuminazione pubblica e teleriscaldamento gestite dalle controllate Acinque Tecnologie S.p.A., Acinque Energy Greenway S.r.l. (costituita nel 2022 per operare nel settore del teleriscaldamento urbano nei comuni di Lecco, Valmadrera e Malgrate) e Comocalor S.p.A. (società che gestisce il teleriscaldamento urbano a favore della città di Como).
Dal primo gennaio 2024 è incluso in questa Business Unit il contributo delle attività di teleriscaldamento a favore della città di Busto Arsizio (Varese), derivante dal consolidamento della società Agesp Energia S.r.l..
La Business Unit, mediante le società controllate, gestisce i servizi di distribuzione di gas a favore di Comuni situati nelle province di Como, Monza, Lecco, Varese e Sondrio. I PdR, al 30 giugno 2025, sono risultati pari a oltre 254,3, distribuiti su una rete di 2.507 km ed il gas vettoriato è risultato pari a 245,8 milioni di metri cubi (250,2 milioni di metri cubi nel 2024).
Il Gruppo, per mezzo della controllata Reti Valtellina e Valchiavenna S.r.l., gestisce, inoltre, il servizio di distribuzione energia elettrica nei Comuni di Sondrio, Tirano, Sernio e Valdisotto grazie ad una rete di 601 km.
L'energia elettrica distribuita nel primo semestre 2025 è pari a 72,5 GWh, con 26.375 PdR serviti (74,9 GWh, con circa 26.200 PdR serviti, nel corrispondente periodo del 2024).
La BU, mediante la controllata Lereti S.p.A., è attiva, infine, anche nel servizio idrico, gestendo e realizzando le infrastrutture del servizio acquedotto necessarie allo svolgimento del servizio, dal processo di captazione sino alla distribuzione di acqua potabile al cliente finale.
I volumi di acqua erogati nel primo semestre 2025 risultano pari a 12,1 milioni di metri cubi, sostanzialmente in linea rispetto al 2024. I clienti serviti risultano oltre 84.200 siti nelle province di Como e Varese, grazie a circa 1.732 km di rete gestita.

| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| Gas vettoriato (mln Mc) | 245,8 | 250,2 |
| N. PDR | 254.277 | 255.714 |
| Km rete | 2.507 | 2.507 |
Tabella 15 | Dati gestionali distribuzione elettrica – al lordo dei rapporti intercompany
| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| Energia elettrica distribuita (GWhe) | 72,5 | 74,9 |
| N. POD | 26.375 | 26.242 |
| Km rete | 601 | 586 |
Tabella 16 | Dati gestionali reti idriche – al lordo dei rapporti intercompany
| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| Metri cubi venduti (mln) | 12,1 | 12,2 |
| N. clienti | 84.216 | 83.928 |
| Km rete | 1.732 | 1.663 |

Dal primo gennaio 2024 nella Business Unit sono confluiti i servizi di teleriscaldamento urbano a favore delle città di Monza e Varese, tramite la controllata Acinque Tecnologie, che utilizzano l'energia termica prodotta principalmente da quattro impianti di cogenerazione ad alto rendimento di proprietà, e, nel caso di Monza, anche cascame termico da impianti terzi (Gruppo Rovagnati e Brianzacque), nonché della città di Como, tramite la controllata Comocalor, in regime di proroga che utilizza principalmente l'energia termica prodotta dal termovalorizzatore (di proprietà della controllata Acinque Ambiente). Inoltre, la società Acinque Energy Greenway S.r.l., costituita in data 30 giugno 2022, si occupa della realizzazione della rete e dei relativi impianti di teleriscaldamento nel comune di Lecco, Malgrate e Valmadrera. Il capitale sociale è detenuto al 70% dalla controllata Acinque Tecnologie S.p.A.. Dal primo gennaio 2024 è incluso in questa Business Unit anche il contributo derivante dal consolidamento della società Agesp Energia S.r.l. per la parte riferita al teleriscaldamento a favore della città di Busto Arsizio (Varese).
I km delle reti di teleriscaldamento gestite sono pari a 101, i clienti al 30 giugno 2025 risultano pari a 831 unità, in incremento rispetto al 30 giugno 2024 (pari a 798 unità).
Nel primo semestre 2025 l'attività di Teleriscaldamento e Cogenerazione ha registrato una lieve crescita nei quantitativi di energia termica venduta (146 GWht rispetto a 144 GWht nel 2024). In lieve flessione i quantitativi di energia elettrica della parte cogenerativa (34 GWhe nel 2025 rispetto i 38 GWhe nel 2024).
Relativamente alla città di Como il servizio, nelle more dell'espletamento da parte del Comune di Como delle procedure per l'affidamento del servizio giunto a scadenza a metà ottobre 2020, è stato svolto dalla controllata Comocalor in regime di proroga di fatto anche per la stagione termica 2024-2025. Con riferimento alla valorizzazione degli investimenti eseguiti nell'ultimo quinquennio della Convenzione e nel periodo di proroga ed il conseguente riconoscimento delle indennità spettanti alla Società, in aderenza alla clausola arbitrale prevista dall'art.20 della Convenzione in essere con il Comune di Como, Comocalor ha notificato una domanda di arbitrato iscritta presso la Segreteria della Camera Arbitrale ANAC nel mese di febbraio 2025. Si rinvia al paragrafo "Eventi di rilievo nel corso del primo semestre 2025" e a quello Eventi successivi al 30 giugno 2025".
La Business Unit, mediante le controllate Acinque Tecnologie e Reti Valtellina Valchiavenna, svolge anche l'attività di manutenzione, gestione ed efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica (anche mediante ammodernamento tecnologico e relamping) presso alcuni Comuni delle province in cui opera il Gruppo, gestendo, al 30 giugno 2025, un numero di punti luce, pro quota, pari a 62.241, inclusivo della Joint Venture Messina in Luce, non consolidata.

| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| Energia termica (GWht) | 146 | 144 |
| N. clienti teleriscaldamento, vapore | 831 | 798 |
| Energia Elettrica prodotta (GWhe) | 34 | 38 |
| Km rete | 101 | 96 |
| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| N. Punti luce gestiti (pro-quota) | 62.241 | 60.136 |
Il margine operativo lordo della BU Reti e Infrastrutture risulta in incremento rispetto al primo semestre 2024.
Con riferimento alla distribuzione gas l'andamento incrementale del margine è correlato alla rideterminazione tariffaria 2020-2025 con riferimento al riconoscimento della quota "opex" della distribuzione e alla revisione del deflatore tariffario; tali effetti positivi sono stati parzialmente compensati dalla riduzione del tasso di remunerazione del capitale investito deliberata da ARERA, dal lieve decremento del minore Vincolo Ricavi Tariffari (VRT) provvisorio riconosciuto dal regolatore e da un livello più contenuto di capitalizzazioni del costo del personale registrato nel primo semestre 2025 rispetto al 2024). La distribuzione elettrica contribuisce al miglioramento del margine per l'aumento del Vincolo dei Ricavi ammessi, in parte compensato da incremento dei costi. Con riferimento alle reti idriche, il contributo al MOL è in flessione rispetto al 2024 per effetto di un lieve incremento di costi operativi, inoltre nel 2024 era stato contabilizzato un valore di riscatto integrativo riferito ad assetsceduti.
Con riferimento alle attività di teleriscaldamento il margine nel primo semestre 2025 beneficia dell'aumento dello scenario con particolare riferimento ai prezzi dell'energia elettrica che più che compensa l'impatto negativo dovuto alla rideterminazione tariffaria; per il comparto dell'Illuminazione pubblica, si registra un lieve decremento legato principalmente a conguagli ottenuti nell'anno precedente.
| I semestre 2025 | I semestre 2024 | |
|---|---|---|
| Totale ricavi delle vendite e altri ricavi lordo dei rapporti inter/intracompany) (al |
81.514 | 76.014 |
| - di cui inter/intracompany | 14.204 | 13.845 |
| MOL | 26.345 | 25.670 |
| MON | 11.351 | 11.331 |

La Business Unit, mediante la controllata Acinque Ambiente S.r.l., gestisce il servizio di igiene ambientale e l'attività di termovalorizzazione dei rifiuti.
Il servizio di igiene ambientale serve circa 130,5 migliaia di abitanti siti in diversi comuni delle province di Varese e di Como, sostanzialmente in linea rispetto al precedente esercizio.
L'attività di igiene ambientale consiste nei servizi di raccolta differenziata e indifferenziata, di recupero, smaltimento, commercializzazione e trasporto dei rifiuti, della manutenzione, dell'igiene di strade e altri luoghi pubblici, oltre che del servizio di bonifica di ambienti degradati. Rispetto al totale dei rifiuti indifferenziati raccolti nei Comuni dove Acinque Ambiente S.r.l. è gestore del servizio, circa il 77% è smaltito presso l'impianto di termovalorizzatore. Con riferimento all'attività di termovalorizzazione le quantità smaltite nel primo semestre 2025 risultano in incremento rispetto all'esercizio precedente (48,9 migliaia di tonnellate nel 2025 rispetto a 47,7 migliaia di tonnellate nel 2024). In netta crescita i quantitativi di energia elettrica venduta anche per effetto della riduzione delle ore di fermo turbina rispetto al medesimo periodo per lavori programmati (13,5 GWhe nel 2025 rispetto i 12,2 GWhe nel 2024). Sostanzialmente in linea l'energia termica ceduta alla controllata Comocalor S.p.a. nel primo semestre 2025 (22,1 GWht nel 2025 verso i 21,3 GWht del 2024).
Come contributo al MOL della Business Unit, per l'attività del termovalorizzatore si evidenzia un significativo incremento del margine riconducibile all'incremento dei ricavi diretti da smaltimento e a maggiori ricavi di vendita di energia elettrica rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente anche per effetto del rialzo dello scenario energetico; l'attività di raccolta presenta una
contrazione dei ricavi da raccolta differenziata e incremento dei costi operativi.
| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| Tonnellate servizio raccolta (in migliaia) | 31,4 | 32,5 |
| Residenti serviti | 130.474 | 129.270 |
| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|
| * Tonnellate smaltite (in migliaia) |
48,9 | 47,7 |
| Energia elettrica ceduta (GWhe) | 13,5 | 12,2 |
| Energia termica ceduta (GWht) | 22,1 | 21,3 |
| I semestre 2025 | I semestre 2024 | |
|---|---|---|
| Totale ricavi delle vendite e altri ricavi lordo dei rapporti inter/intracompany) (al |
14.775 | 13.201 |
| - di cui inter/intracompany | 2.548 | 2.013 |
| MOL | 2.504 | 2.108 |
| MON | 822 | 540 |
* Nel primo semestre 2025 nessun quantitativo è stato smaltito presso altri impianti (0,1 migliaia ton. i quantitativi dirottati ad altri impianti nel 2024).

.
.
I servizi corporate comprendono le attività a supporto delle Business Units operative (servizi amministrativi e contabili, legali, fiscali, di amministrazione e gestione del personale, di approvvigionamento, di information technology, di comunicazione etc.) e le attività di direzione, coordinamento e controllo.
Il Gruppo, mediante la controllata Acinque Farmacie, gestisce 3 farmacie site nel Comune di Sondrio, il cui risultato positivo è incluso nella Corporate per 0,3 milioni di euro (0,4 milioni di euro nel primo semestre 2024).
Il margine operativo lordo risulta in lieve miglioramento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente per ottimizzazione costi.
Tabella 23 | Sintesi Risultati Economici servizi corporate e altro (€/migliaia)
| I semestre 2025 | I semestre 2024 | |
|---|---|---|
| Totale ricavi delle vendite e altri ricavi (al lordo dei rapporti inter/intracompany) |
13.761 | 12.258 |
| - di cui inter/intracompany | 11.111 | 9.561 |
| MOL | (2.472) | (2.693) |
| MON | (5.574) | (6.013) |
L'AGCM a conclusione del procedimento istruttorio ha emesso provvedimento di condanna di Comocalor s.p.a. per presunto abuso di posizione dominante consistente nell'asserita applicazione di prezzi particolarmente elevati nella fornitura del TLR. L'Autorità ha comminato a Comocalor una sanzione pari a € 286.600 (i.e. il 5% del fatturato da teleriscaldamento per l'esercizio 2022), imponendole di astenersi dal porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell'infrazione accertata.
Comocalor ha impugnato lo scorso 7 febbraio il provvedimento innanzi al TAR del Lazio e ad oggi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di merito da parte del TAR. Comocalor ha provveduto al pagamento della sanzione irrogata con riserva di ripetizione.
Si rinvia alle Note Esplicative riferite al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025, paragrafo "Contenziosi e passività potenziali significative" per ulteriori dettagli.
La Società Lereti ha realizzato, nel periodo antecedente al trasferimento delle competenze all'ARERA, ingenti investimenti infrastrutturali – con capitale in parte proprio e in parte ricorrendo a finanziamenti onerosi finalizzati alla realizzazione, nel territorio dallo stesso servito, di infrastrutture del servizio idrico destinate al miglioramento della rete idrica, della qualità dell'acqua distribuita e del servizio erogato in generale ai cittadini di questi territori. A causa della mancata attuazione della riforma del settore idrico, della conseguente omessa applicazione del metodo tariffario normalizzato (MTN) e della mancata emanazione di adeguati aggiornamenti tariffari per l'obbligata applicazione, nel periodo di gestione, della metodologia c.d. CIPE, Lereti non è stata messa nelle condizioni di perequare, con le tariffe, gli ingenti costi di investimento connessi alla gestione del servizio di acquedotto. E ciò in evidente violazione del principio del criterio del full cost recovery espressamente sancito dalla disciplina euro-unitaria, nazionale e regolatoria, oltre che dalla giurisprudenza e dal rapporto contrattuale esistente con l'Ufficio d'Ambito di Como. Nell'ambito di un confronto con quest'ultimo è emerso il significativo squilibrio economico-finanziario delle gestioni salvaguardate derivante dalla mancata copertura, con la tariffa, di tali investimenti e la conferma dell'esistenza di un differenziale tariffario per quasi 39 mln/€ derivante dal disallineamento tra i costi sostenuti e i ricavi percepiti mediante le tariffe. Nel corso del 2021, Ufficio d'Ambito di Como ha riconosciuto una parte (corrispondente a 15,3 mln/€) di tale squilibrio a titolo di partite pregresse che Lereti ha iniziato a recuperare dall'utenza secondo la disciplina regolatoria a far tempo dal 2022 e sino al 2026; ha negato invece il resto dello squilibrio accertato. Ritenendo legittime le proprie ragioni, Lereti ha promosso ricorso presso il competente TAR per accertare il proprio diritto di credito per la quota riconosciuta e negata, oltre al mancato riconoscimento sia della componente inflattiva, che degli oneri finanziari correlati alla pianificazione in 5 (cinque) anni della fatturazione all'utenza. La sentenza TAR Lombardia, Sez. I, n. n.1708/2023 ha riconosciuto il diritto di Lereti: i) sulla base del principio del c.d. full recovery cost di vedersi garantito il riconoscimento della copertura integrale dei costi di investimento, sia come ammortamento dei cespiti sia quale costo finanziario del capitale investito, sostenuti da Lereti stessa nel periodo 2001-2009 e non riconosciuti con il provvedimento di Partite Pregresse di fine 2021; ii) al riconoscimento del deflattore da applicare al valore di Partite Pregresse riconosciute a Lereti per il periodo tra l'effettivo soddisfo dell'incasso e la data effettiva del diritto di credito accertato; iii) al riconoscimento della quantificazione degli oneri finanziari; iv) al riconoscimento degli interessi al tasso legale, con esclusione della rivalutazione monetaria, sulle somme richieste per il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario dalla data di presentazione dell'istanza (25 novembre 2020) alla data di effettivo ristoro. Tale sentenza è stata appellata nel corso del secondo semestre 2024 e lo scorso 18 dicembre 2024, il Consiglio di Stato ha emesso la propria sentenza (CDS sez. IV n. 10181), rigettando di fatto le ragioni di Lereti e ribaltando l'esito di prime cure. Lereti ha notificato nel corso del mese lo scorso 19 maggio due diverse impugnazioni: i) la prima mediante ricorso per cassazione "per i soli motivi inerenti alla giurisdizione", ii) la seconda mediante ricorso per revocazione dinnanzi allo stesso Consiglio di Stato.
Lereti, ha altresì notificato all'Ufficio d'Ambito istanze e inviti per l'ottemperanza alla Sentenza di primo grado, che hanno ricevuto come risposte tre diverse deliberazioni provvedimenti che sono state impugnate da Lereti all'interno di un nuovo procedimento amministrativo dinnanzi al TAR. Per effetto delle predette ulteriori impugnative, il Tribunale Amministrativo ha emesso sentenza n. 526/2025, con la quale: i) con riferimento al periodo 2010-2011, ha disposto un approfondimento istruttorio nella forma della verificazione con conferimento di apposito incarico al Presidente di Arera, ii) con riferimento al periodo 2001-2009 - preso atto della sentenza del Consiglio di Stato n. 10181/2024 - ha affermato la competenza a provvedere sulla domanda in capo ai Comuni, trovando questa fondamento nelle originarie convenzioni stipulate anteriormente al 2018. Gli esiti del provvedimento istruttorio disposto dal tribunale verranno discussi nella prossima udienza fissata dal TAR al 17 settembre 2025.
Si aggiunge inoltre che Lereti ha impugnato avanti al Tar anche l'atto con il quale EGATO di Como ha approvato le tariffe per il periodo 2022-2023 senza prevedere il differenziale di ricavi per periodi antecedenti alla gestione ARERA e non approvati con il provvedimento di parziale accoglimento delle partite pregresse ai sensi degli artt. 31 e 32 All. A delibera ARERA 643/2013/R/idr. Analogamente in data 29 novembre scorso ha impugnato anche l'aggiornamento tariffario per il periodo 2024-2025. L'udienza di merito, rinviata più volte, non è stata calendarizzata.
Con riferimento alle concessioni riferite ai Comuni di Azzate, Luvinate, Casciago e Barasso, scadute il 31 dicembre 2024, sono proseguite le interlocuzioni con l'EGATO di Varese per il passaggio al Gestore Unico d'Ambito. Lo scorso 27 gennaio 2025, Lereti ha promosso ricorso presso il competente TAR Lombardia per la richiesta di annullamento di una serie di provvedimenti assunti da Egato Varese per la definizione dei criteri per il trasferimento dei beni e delle dotazioni patrimoniali di quattro delle trentaquattro gestioni salvaguardate giunte alla loro naturale scadenza.
Con Determina Dirigenziale n.722 del 31 marzo 2025 il Comune di Como ha aggiudicato il servizio di teleriscaldamento ad altro operatore. Di conseguenza si è dato avvio alle operazioni di subentro con l'approntamento di una serie di atti successori con il nuovo aggiudicatario. Si rileva che in forza dello schema di contratto (art. 3 "Impianti, reti e altre dotazioni patrimoniali"), non è previsto alcun Valore Residuo (VIR) per il trasferimento dei beni, impianti e infrastrutture afferenti al servizio di TLR e che tali beni sono del Comune di Como. Le indennità ritenute contrattualmente dovute per gli interventi di natura "straordinaria" che Comocalor è stata costretta a svolgere dal 2017 sulla rete di teleriscaldamento non sono state ancora corrisposte e, a sostanziale conclusione di un Accertamento Tecnico Preventivo, per una massima tutela di Comocalor, ai sensi dell'art.20 della Convenzione tra Comocalor e il Comune di Como, Comocalor ha notificato una domanda di arbitrato iscritta presso la Segreteria della Camera Arbitrale ANAC nel mese di febbraio 2025, affinché: (a) si accerti e dichiari che gli interventi svolti da Comocalor sulla rete di teleriscaldamento del Comune di Como sono qualificabili come "investimento diverso dalla normale manutenzione" ed in quanto tali indennizzabili sulla base dei parametri tecnico-economici stabiliti dall'art. 11 della Convenzione e dal relativo allegato E; (b) si condanni il Comune di Como al pagamento di tutte le somme spettanti a Comocalor. Il collegio arbitrale è costituito ed è in procinto di avviare il giudizio.
La concessione ha ad oggetto nello specifico la gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di teleriscaldamento, per la durata di due anni con l'opzione di due rinnovi ciascuno di durata annuale, ovvero di un unico rinnovo biennale, sino ad un massimo di quattro anni ed eventuale ulteriore proroga di nove mesi.
La gara è stata indetta nelle more della valutazione e della possibile implementazione di una ipotesi di affidamento in concessione pluridecennale mediante PPP, finalizzata al rinnovamento dell'attuale sistema di teleriscaldamento, come da aggiornamento del Programma triennale delle esigenze pubbliche idonee a essere soddisfatte con forme di PPP approvato il 14/10/2024.
Per il Gruppo Acinque ha partecipato la società Acinque Tecnologie S.p.A. che è risultata aggiudicataria della concessione del servizio pubblico di teleriscaldamento nel territorio di Como e sono in corso di approntamento gli atti successori per l'effettivo e organico passaggio di gestione, che si prevede possa avvenire a decorrere dal prossimo mese di agosto.
Per la parte straordinaria, l'Assemblea ha approvato all'unanimità dei partecipanti la modifica degli artt. 17 e 20 dello statuto sociale che consentiranno di ottimizzare taluni aspetti relativi alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e di recepire le innovazioni normative introdotte dal D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 in materia di rendicontazione societaria di sostenibilità.
L'Assemblea ordinaria ha approvato all'unanimità dei partecipanti il bilancio di Acinque S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e la proposta del Consiglio di
Amministrazione di distribuire un dividendo lordo pari a euro 0,085 per ogni azione in circolazione, al netto delle azioni proprie in portafoglio, che verrà messo in pagamento il 9 luglio 2025 (data stacco cedola, n. 26, 7 luglio, record date 8 luglio), secondo calendario di borsa.
L'Assemblea degli Azionisti ha inoltre nominato il nuovo Collegio Sindacale della Società, che rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2027 e precisamente:
L'Assemblea ha approvato all'unanimità dei partecipanti anche la proposta del Consiglio di Amministrazione inerente alla risoluzione consensuale dell'incarico conferito alla società di revisione EY S.p.A. e il conferimento del nuovo incarico di revisione legale dei conti a KPMG S.p.A. per la durata di nove esercizi, dal 2025 al 2033.
Inoltre, l'Assemblea degli Azionisti ha confermato all'unanimità dei partecipanti la nomina della dott.ssa Manuela Baudana, già cooptata con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 24 maggio 2024 quale amministratore della Società. La dott.ssa Baudana resterà in carica fino alla data di cessazione del mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, e quindi sino alla data di approvazione del bilancio per l'esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2026.
Acinque SpA rende noto che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 12 maggio 2025, ha preso atto che il neonominato Collegio Sindacale ha proceduto ad accertare che non sussistono cause di ineleggibilità, incompatibilità e/o decadenza del Collegio come previste dalla normativa vigente e dal Codice di Corporate Governance,.
Sempre il 12 maggio 2025, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto, sulla base delle informazioni fornite dall'interessata, ha inoltre verificato la sussistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità in capo a Manuela Baudana, secondo la normativa vigente.

Con riferimento al servizio di teleriscaldamento in oggetto (di cui si è detto estensivamente anche nel paragrafo "Eventi di rilievo del primo semestre 2025") la società controllata Comocalor S.p.A. sta approntando gli atti prodromici alla restituzione degli impianti del servizio di teleriscaldamento al Comune di Como ed attende, assistita dai propri legali, l'avvio del procedimento di arbitrato.
Con riferimento alla gara in oggetto (di cui si è detto anche nel paragrafo "Eventi di rilievo del primo semestre 2025"), la controllata Acinque Tecnologie S.p.A. è risultata aggiudicataria della concessione del servizio pubblico di teleriscaldamento nel territorio di Como ed ha sottoscritto in data 30 maggio 2025 con il Comune di Como il contratto per l'affidamento in concessione del servizio di teleriscaldamento. Sono in corso di approntamento gli atti successori per l'effettivo e organico passaggio di gestione che si prevede possa avvenire a decorrere dal prossimo mese di agosto.
Acinque Innovazione, società interamente partecipata da Acinque S.p.A., ha acquisito, in data 1 luglio 2025, il 100% delle quote della società Integra Impianti S.r.l., realtà attiva nella gestione dell'efficienza energetica e degli impianti fotovoltaici.
Integra Impianti S.r.l. è la società in cui è confluita la divisione fotovoltaico di Integra, storica realtà del territorio basata sull'esperienza di un team di operatori altamente qualificato. L'azienda ha partecipato attivamente all'evoluzione del mercato verso lo sviluppo delle rinnovabili, progettando e installando impianti fotovoltaici con la formula chiavi in mano e è divenuta un riferimento per quanto attiene il presidio e l'efficientamento dei consumi energetici.
L'operazione consolida la capacità di Acinque Innovazione, il cui core business è il miglioramento delle performance energetiche, l'efficientamento dei consumi, l'installazione e la gestione delle sorgenti energetiche non fossili. ESCo certificata, la società è inoltre impegnata in maniera crescente nelle CER destinate ad imprimere un ulteriore impulso alla generazione elettrica da impianti fotovoltaici, modello industriale in linea con la transizione energetica e le aspettative delle comunità locali.
L'acquisizione di Integra Impianti rientra nelle politiche di crescita del gruppo Acinque che si propone come volano di sviluppo sostenibile a beneficio delle aree in cui opera, premiandone le professionalità, il know how e le competenze al fine di generare innovazione, lavoro e valore per il territorio. Integra Impianti ha sede a Erba, luogo strategico e baricentrico rispetto ai territori di riferimento del gruppo Acinque.

Con riferimento all'evoluzione della normativa e alla regolazione sulle Business Units, si riportano di seguito le principali disposizioni applicabili al Gruppo con un impatto sul 2025.
Dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore il nuovo Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico (TIDE) che raccorda in una disciplina organica la regolazione nazionale del dispacciamento, assicurandone la compatibilità con i regolamenti UE e promuovendo l'integrazione nel mercato delle risorse distribuite.
La riforma viene implementa secondo le seguenti fasi:
agli obblighi di fornitura previsti ad oggi) e per la separazione fra BSP/BRP;
fase di regime da una data che verrà individuata da Terna S.p.A. successivamente.
Il TIDE trova applicazione tramite le modifiche al Testo Integrato della Disciplina del Mercato Elettrico del GME (approvate con DM MASE 450 del 20 dicembre 2024) e le relative Disposizioni Tecniche di Funzionamento, nonché le modifiche al Regolamento della Piattaforma dei Conti Energia a termine e relative Disposizioni Tecniche di Funzionamento del GME e le modifiche al Codice di Rete di Terna S.p.A. come approvate tramite Delibere ARERA.
Il DL 9 dicembre 2023, n.181, convertito in Legge 2 febbraio 2024, n.11, ha previsto che dal 1° gennaio 2025 si proceda all'applicazione dei prezzi zonali anche ai clienti finali, con un periodo transitorio in cui è introdotto un meccanismo di perequazione che compensa i differenziali tra prezzo zonale e prezzo di riferimento (i.e. PUN Index GME) calcolato in continuità con il PUN. I criteri per l'implementazione sono stati delineati dal DM MASE 18 aprile 2024 e dalla Delibera 304/2024/R/eel dove ARERA ha stabilito che la componente perequativa sia applicata dal GME direttamente sulle transazioni in acquisto e che eventuali valutazioni in merito al superamento della perequazione siano rinviate successivamente e che, in ogni caso, le misure adottate prevedano un preavviso di almeno 24 mesi.
Il DL 181/2023 ha introdotto la c.d. energy release, meccanismo dedicato agli energivori per lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile (almeno 200 kW), anche tramite un soggetto terzo, con la possibilità di richiedere al GSE per 36 mesi un'anticipazione di una quota parte dell'energia FER mediante la stipula di un CfD a due vie con il GSE. A seguito dell'entrata in esercizio dell'impianto FER (al più tardi entro i 40 mesi dalla stipula del CfD), la quantità di energia anticipata dal GSE sarà oggetto di restituzione nei successivi 20 anni. Il DM MASE 23 luglio 2024 e le Regole Operative del GSE (approvate con Decreto Direttoriale 30 ottobre 2024) hanno completato la disciplina. Il GSE ha pubblicato il Bando per un volume di energia pari a 24 TWh/anno ed un prezzo di cessione pari a 65 €/MWh, con termine ultimo per la presentazione delle offerte fissato al 3 marzo 2025.
La Commissione Europea, a seguito dell'approvazione della misura, ha introdotto alcune modifiche al meccanismo, facendo comunque salvo il prezzo amministrato di 65 €/MWh e l'assenza di un meccanismo competitivo per l'assegnazione dei volumi iniziali di energia agli energivori. La Comfort letter introduce una modifica sul meccanismo di restituzione, che passa da restituzione dell'energia ricevuta a restituzione del beneficio economico ottenuto. Si attende il recepimento delle modifiche tramite un DM MASE e l'aggiornamento delle Regole Operative.
Il DL 19/2025 (c.d. DL Bollette) all'art. 3-ter ha introdotto un altro meccanismo che prevede la stipula di CfD a due vie tra il GSE, produttori di impianti FER esistenti non incentivati e le imprese (consumatori non solo energivori). Il meccanismo si articola in tre fasi: 1) raccolta di offerte di

acquisto dalle imprese; 2) asta organizzata dal GSE dove i produttori possono vendere l'energia con un CfD fino a 5 anni; 3) assegnazione del 50% dell'energia alle imprese e del restante 50% al GSE.
L'art. 15 bis del DL Sostegni ter, come modificato dall'art. 11 del DL 9 agosto 2022, n. 115 (DL Aiuti bis convertito in Legge 21 settembre 2022, n. 142), ha introdotto un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia elettrica immessa per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili incentivati tramite conto energia e per tutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili non incentivati ed entrati in esercizio entro gennaio 2010. Il meccanismo stabilisce la regolazione economica con il GSE delle differenze, nel periodo 1° febbraio 2022 – 30 giugno 2023, tra un prezzo di riferimento e il prezzo di mercato secondo le modalità previste dal DL.
La regolazione economica è stata avviata nel 2023, poi sospesa per effetto di un contenzioso giuridico e successivamente ripresa a seguito del pronunciamento della Corte di Giustizia UE avvenuto il 6 febbraio 2025.
Il 19 marzo 2025 sono stati pubblicati gli esiti relativi alla XVI ed ultima procedura competitiva per l'accesso agli incentivi di cui al DM 4 luglio 2019 (DM FER 2019). A fronte di un contingente massimo incentivabile di 384,4 MW, sono state presentate richieste per 497,9 MW: di questi 457,6 MW hanno ottenuto il diritto ad accedere alle tariffe incentivanti, 22,4 MW sono stati esclusi (per vizi di forma, carenza di documentazione, ecc.) e 17,8 MW sono
stati oggetto di rinuncia da parte degli operatori.
Al 30 giugno 2025 gli incentivi erogati dal GSE agli impianti alimentati da fonti rinnovabili del Gruppo Acinque sono stati pari a 0,6 milioni di euro.
| Tipologia incentivo GSE | (milioni di euro) |
|---|---|
| Feed in tariff | - |
| TO e RID | 0,4 |
| Conto Energia (FV) | 0,2 |
| Totale incentivo | 0,6 |
Il successivo DM 30 dicembre 2024 (DM FER X Transitorio) ha approvato il nuovo regime di sostegno alla realizzazione di impianti a fonti rinnovabili mature (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, gas residui) con costi di generazione vicini alla competitività di mercato. Il provvedimento, in vigore fino al 31 dicembre 2025, assegnerà gli incentivi tramite accesso diretto agli impianti fino ad 1 MW (ad esaurimento del contingente di 3 GW) e tramite procedure competitive agli impianti oltre 1 MW in base ad un "contingente dinamico" che potrà variare a seconda della domanda e dell'offerta di progetti, gestito attraverso una curva di domanda costruita dal GSE8 .
La prima procedura competitiva mette a disposizione un contingente di potenza minimo di 0,831 GW (di cui 0,6 GW per il fotovoltaico), un contingente obiettivo di 1,462 GW (di cui 1 GW per il fotovoltaico) ed un contingente massimo di 11,52 GW (di cui 8 GW per il fotovoltaico).
Le modalità di incentivazione che il DM FER X Transitorio prevede sono:
impianti di potenza inferiore a 200 kW: il GSE provvede direttamente al ritiro e alla vendita dell'energia, erogando una tariffa omnicomprensiva per 20 anni, sulla produzione netta immessa in rete;
temporale del contingente obiettivo e la metodologia di calcolo dei contingenti di potenza.
impianti di potenza superiore o uguale a 200 kW: l'accesso al meccanismo avviene tramite stipula di CfD a due vie, applicati all'energia netta immessa in rete, per un periodo di 20 anni. L'energia prodotta resta nella disponibilità del produttore che provvede autonomamente alla sua valorizzazione sul mercato ed i pagamenti tra il GSE e il produttore avvengono in base alla differenza (positiva o negativa) tra il prezzo di aggiudicazione in fase d'asta ed il prezzo di riferimento del mercato (MGP).
Per gli impianti di potenza inferiore o uguale a 1 MW che accedono direttamente al meccanismo il prezzo di aggiudicazione è definito da ARERA, mentre per quelli che partecipano tramite asta il prezzo di aggiudicazione è definito in funzione del ribasso offerto rispetto ai prezzi di esercizio superiori definiti dal MASE nell'Allegato 1 del DM: 95 €/MWh per fotovoltaico ed eolico, 105 €/MWh per idroelettrico, 100 €/MWh per gas residuati dai processi di depurazione.
Per quanto riguarda il quadro normativo inerente la "Disciplina per l'individuazione di superfici e aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili" si segnala la Sentenza n. 9155 del TAR Lazio del 13 maggio 2025, che ha annullato parzialmente il DM MASE 21 giugno 2024 (DM Aree Idonee) ed ha rinviato alla Corte Costituzionale non solo la Legge Regionale della Sardegna 20/2024 sulle aree idonee ma anche l'art. 5 del DL 63/2024 (DL Agricoltura). Al momento si è in attesa di una revisione del DM Aree Idonee da parte del MASE per recepire i rilievi del TAR, incentrati in particolare sulla necessità di includere tra i criteri di individuazione delle aree idonee da parte delle Regioni quelli attualmente contemplati dal Dlgs 199/2021 (c.d. aree idonee ex lege).
Il Dlgs 24 novembre 2024, n 190, ha adottato il nuovo Testo Unico per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Il provvedimento, previsto dalla Legge Concorrenza 2021, riordina il quadro normativo relativo al

8 Per gli impianti che partecipano alle aste, il Decreto Direttoriale MASE 1° aprile 2025, n. 12, ha approvato la progressione
rilascio dei titoli autorizzativi degli impianti a fonti rinnovabili, includendo quanto previsto, tra gli altri, dai DM Aree Idonee e dal DL Agricoltura. Il Dlgs non introduce ulteriori semplificazioni degli iter autorizzativi rispetto a quanto in vigore ma si limita a razionalizzare l'insieme di norme in materia che si sono susseguite nel corso degli ultimi anni.
Le principali novità riguardano l'individuazione di tre tipologie di titoli autorizzativi, che possono essere conseguiti in base al tipo di fonte e tecnologia e alla taglia dell'impianto: i) attività in edilizia libera, ii) procedura abilitativa semplificata e iii) autorizzazione unica (eliminata la Dichiarazione Inizio Lavori Asseverata, c.d. DILA). Viene, inoltre, rivisto il coordinamento con la procedura di valutazione di impatto ambientale ai sensi del Dlgs 152/2006: per gli impianti soggetti ad attività libera e a PAS non sarà necessario effettuare la valutazione di impatto ambientale, che resta applicabile per i soli progetti soggetti ad autorizzazione unica.
Il DL Bollette ha introdotto all'art. 4-ter una modifica rilevante rispetto all'incentivazione del repowering eolico, eliminando la decurtazione del 5% sull'offerta presentata in sede d'asta per quegli interventi che prevedano un incremento di potenza di almeno il 20% rispetto all'impianto originario. Questa decurtazione era prevista per gli impianti oggetto di repowering che non avevano aderito all'opzione di rimodulazione dell'incentivo prevista dal DL 23 dicembre 2013, n. 145, (c.d. "spalma-incentivi").
Rimozione del servizio di maggior tutela elettrica per i clienti domestici non vulnerabili e facoltà di rientro dei clienti domestici vulnerabili nel Servizio a Tutele Graduali (STG)
La Delibera 362/2023/R/eel, come modificata dalla Delibera 600/2023/R/eel, ha fissato al 1° luglio 2024 il termine del servizio di maggior tutela elettrica per i clienti domestici non vulnerabili. Coloro che a tale data non avevano scelto un'offerta sul mercato libero sono entrati automaticamente nel STG che sarà erogato fino 31 marzo 2027.
Gli esercenti STG sono stati selezionati tramite asta, organizzata in data 10 gennaio 2024 da Acquirente Unico S.p.A.: i lotti sono stati aggiudicati in base al minor prezzo offerto, espresso in €/POD/anno, a copertura dei costi di commercializzazione e di sbilanciamento non già riconosciuti da ARERA. Nessuna delle società del Gruppo Acinque si è aggiudicata alcun lotto per l'erogazione dei STG.
Alla scadenza del periodo di erogazione del STG i clienti che ancora non avranno scelto un'offerta sul mercato libero potranno essere riforniti dalla medesima società aggiudicataria del servizio con l'applicazione dell'offerta più conveniente.
I clienti domestici vulnerabili9 continuano, anche dopo il 1° luglio 2024, ad essere riforniti nel servizio di maggior tutela dagli attuali esercenti fino all'attivazione del servizio
dall'energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);
di tutela della vulnerabilità che avverrà successivamente al termine del STG come previsto dal DL Bollette.
In considerazione delle condizioni economiche favorevoli che si sono definite nel STG, la Legge Concorrenza 2024 ha introdotto la facoltà per i clienti domestici vulnerabili, serviti sia sul mercato libero che nel servizio di maggior tutela, di poter richiedere, entro il 30 giugno 2025, l'attivazione del STG, secondo modalità definite da ARERA ai sensi della Delibera 10/2025/R/eel.
Il DM MASE 19 maggio 2025, n. 95, ha approvato il Regolamento che istituisce l'Elenco venditori nel settore gas naturale e definisce condizioni, criteri e modalità per l'iscrizione, la permanenza e l'eventuale esclusione delle imprese dall'elenco, trasformandolo da strumento meramente ricognitivo a requisito vincolante per lo svolgimento dell'attività di vendita.
Le imprese che alla data di entrata in vigore del Regolamento (4 luglio 2025) risultano inserite nel precedente elenco istituito dal MASE sono provvisoriamente ammesse, salvo poi provvedere ad iscriversi a valle dell'adozione del decreto che definirà le modalità di iscrizione.
Alla data del 4 luglio entrambe le Società del Gruppo Acinque risultano iscritte, e quindi provvisoriamente ammesse, al settore del mercato della vendita del gas naturale per i clienti finali e rinnoveranno la permanenza in tale elenco, secondo le modalità che verranno definite.

Le Delibere 276/2025/R/eel e 126/2025/R/gas hanno aggiornato, rispettivamente, le componenti PCV (periodo: 1° luglio 2025 – 30 giugno 2026) e QVD (periodo: 1° aprile 2025 – 31 marzo 2026). Per quanto concerne il corrispettivo RCV (che copre i costi sostenuti dall'esercente la maggior tutela elettrica) si è registrato un lieve incremento.
| PCV €/POD/anno |
1 luglio 2024 30 giugno 2025 |
1 luglio 2025 30 giugno 2026 |
|---|---|---|
| Unico nazionale | Unico nazionale | |
| POD domestici* | 40,00 | 43,50 |
* Dal 1° luglio 2024 rientrano nel servizio di maggior tutela solo i clienti domestici
| RCVsm €/POD/anno* |
1 luglio 2024 30 giugno 2025 |
1 luglio 2025 30 giugno 2026 |
||
|---|---|---|---|---|
| C-Nord | C-Sud | C-Nord | C-Sud | |
| RCV | 37,89 | 40,05 | 38,35 | 43,15 |
| RCV sm* | 60,37 | 62,30 | 60,70 | 61,37 |
| RCVi | 30,31 | 32,04 | 30,68 | 34,52 |
* Remunerazione riconosciuta alle imprese societariamente separate minori (≤ 10 MIO POD)
| QVD €/PDR/anno |
1 aprile 2024 - 31 marzo 2025 |
1 aprile 2025 - 31 marzo 2026 |
||
|---|---|---|---|---|
| €/PDR/anno | c€/mc | €/PDR/anno | c€/mc | |
| PDR domestico* | 58,93 | 0,7946 | 57,43 | 0,7946 |
* Dal 1° luglio 2024 rientrano nel servizio di maggior tutela solo i clienti domestici
Seguendo le disposizioni del Dlgs 199/2021, la Delibera ARERA 78/2025/R/efr conferma che i nuovi impianti di

produzione che entrano in esercizio dopo il 29 maggio 2025 non possono accedere al meccanismo dello scambio sul posto. Per i nuovi impianti la cui entrata in esercizio è anteriore a tale data, invece, sarà possibile presentare richiesta di accesso allo SSP non oltre il 26 settembre 2025. Tale disposizione ha una rilevanza ai fini della definizione della strategia commerciale del Gruppo in relazione alla vendita di impianti verso clienti finali.
La Delibera 389/2023/R/idr ha aggiornato MTR-2 per il biennio 2024-2025, confermando l'impostazione generale e fissando le regole per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati e della FORSU. La Delibera 7/2024/R/rif ha aggiornato i WACC per il periodo 2022-2025, fissandoli pari al 6,3% per il servizio di igiene urbana e pari al 6,6% per il servizio di trattamento (solo agli "impianti minimi").
Con riferimento al servizio di igiene urbana, la Società Acinque Ambiente ha presentato l'aggiornamento dei "PEF grezzi" per gli anni 2024-2025, successivamente approvati degli Enti Territorialmente Competenti (ETC) e da questi inviati ad ARERA per l'approvazione definitiva.
Nella maggior parte dei casi, in presenza di affidamenti conseguiti a valle di gare, l'ETC si è avvalso della facoltà di preservare eventuali efficienze già conseguite applicando il valore previsto dai contratti previgenti (se inferiore al valore massimo di MTR-2), fatto salvo il rispetto dell'equilibrio economico-finanziario della gestione.
La Delibera 7/2024/R/rif ha introdotto all'interno di MTR-2 una regolazione tariffaria asimmetrica per gli impianti di trattamento, prevedendo che gli impianti siano qualificati dagli organismi competenti (le Regioni o enti da loro delegati) come "minimi", "aggiuntivi" o "integrati" sulla base del grado di integrazione del Gestore e della struttura del mercato di riferimento. Sono sottoposti a regolazione tariffaria solo gli impianti "minimi" o "integrati" mentre gli "aggiuntivi" operano a libero mercato e sono soggetti ad alcuni obblighi di trasparenza.
In coerenza con i criteri indicati nel Piano Nazionale Gestione Rifiuti gli impianti "minimi" sono quelli ritenuti indispensabili nella misura in cui offrono capacità in un mercato con rigidità strutturali, caratterizzato da un forte e stabile eccesso di domanda e da un limitato numero di operatori. La qualifica di impianto "minimo" o "aggiuntivo" ha durata biennale. Con riferimento al settore territoriale in cui opera la Società Acinque Ambiente, si rappresenta che con Delibera della Giunta Regionale XII/2373 del 20 maggio 2024 è stata confermata dalla Regione Lombardia stessa che gli impianti di trattamento della frazione indifferenziata e della FORSU sono "aggiuntivi" ad esclusione di quelli integrati, in continuità con quanto stabilito dalla Delibera della Giunta Regionale n. 5777/2021.
La Delibera 15/2022/R/rif ha approvato il "Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani" (TQRIF), prevedendo dal 1° gennaio 2023 un set di obblighi di qualità contrattuale e tecnica minimi ed omogenei per tutte le gestioni, affiancati da indicatori di qualità e relativi standard generali differenziati per schemi regolatori, individuati in relazione al livello qualitativo effettivo di partenza determinato dall'ETC in ragione delle prestazioni previste nel Contratto di servizio e/o nella Carta della Qualità.
La Delibera 387/2023/R/rif ha introdotto un primo set di indicatori sull'efficienza e la qualità della raccolta differenziata nonché sull'affidabilità degli impianti di trattamento. Il monitoraggio ha decorrenza a partire dal 2024, con prima trasmissione ad ARERA inizialmente prevista nel 2025. La Delibera 23/2025/R/rif ha avviato un procedimento per l'aggiornamento della regolazione della qualità tecnica nel settore dei rifiuti, differendo al 2026 la raccolta dati relativa alle performance del 2024. Il provvedimento finale di revisione della disciplina è atteso entro il 31 luglio 2025.
La Delibera 386/2023/R/rif ha introdotto sistemi di perequazione nel settore dei rifiuti, prevedendo, dal 1° gennaio 2024, il pagamento per l'utenza di due componenti applicate alla TARI:
La Delibera 133/2025/R/rif ha apportato modifiche urgenti all'Allegato A della Delibera 386/2023/R/rif, introducendo dal 1° gennaio 2025 una nuova componente perequativa UR3, pari a 6 euro/utenza, a copertura delle agevolazioni riconosciute ai beneficiari di bonus sociale per i rifiuti. La stessa Delibera ha avviato il procedimento per la definizione delle modalità applicative per il riconoscimento del bonus sociale agli aventi diritto.
La Direttiva 2023/959, recante modifiche della Direttiva 2003/87/CE che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione, e della Decisione (UE) 2015/1814, relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell'Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra (c.d. ETS), prevede:
L'atto fissa due termini per il recepimento: il 31 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024 solo per la disciplina del Capo IVbis fatta eccezione per la comunicazione delle emissioni storiche entro il 2025 (art. 30-septies, c. 4), che dovrà essere recepita entro la prima scadenza indicata.
Il Dlgs 147/2024 ha recepito la Direttiva UE 2023/959, confermando la previsione riguardante la comunicazione e il monitoraggio delle emissioni, a partire dal 1° gennaio 2024, degli impianti per l'incenerimento di rifiuti urbani con una potenza termica nominale totale superiore a 20 MW.
Il DM ha introdotto il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (cd. RENTRI), disciplinando in particolare:
i modelli e formati del registro cronologico dei rifiuti e del formulario di identificazione con l'indicazione altresì delle modalità di compilazione, vidimazione e tenuta degli stessi;

Il Regolamento stabilisce le regole per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di imballaggio. Si applica a tutti gli imballaggi e rifiuti di imballaggio, indipendentemente dal materiale e dal contesto di utilizzo. Vengono previsti, inoltre, obiettivi di riciclaggio e riutilizzo per il 2030 e il 2040, con percentuali minime di contenuto riciclato per gli imballaggi di plastica, obblighi di etichettatura e informazione per i gestori dei rifiuti.
La Direttiva 1785/2024, che modifica sia la Direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alle emissioni industriali (c.d. Direttiva IED) sia la Direttiva 1999/31/CE del Consiglio, relativa alle discariche di rifiuti, stabilisce norme riguardanti la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento proveniente da attività industriali e fissa norme intese ad evitare oppure, qualora ciò non sia possibile, ridurre progressivamente le emissioni delle suddette attività nell'aria, nell'acqua e nel terreno, ad impedire la produzione di rifiuti, a migliorare l'efficienza delle risorse e a promuovere l'economia circolare e la decarbonizzazione, per conseguire un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente nel complesso.
La Delibera 274/2025/R/gas ha approvato le tariffe di riferimento provvisorie 2025 per l'attività di distribuzione e misura del gas naturale.
| RAB distribuzione gas | Gruppo Acinque* |
|---|---|
| Cap. centralizzato | 11,9 |
| RAB distribuzione | 154,6 |
| RAB misura | 28,8 |
| Totale RAB | 195,3 |
* Riferito alle società Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. I valori della RAB di Lereti S.p.A. sono espressi al netto delle 4 località dove la proprietà dei cespiti è dei Comuni.
Le tariffe 2025 sono state calcolate applicando un tasso di remunerazione degli investimenti (WACC) pari al 5,9%, così come previsto dalla Delibera 513/2024/R/com per l'anno 2025, nonché l'indice di rivalutazione del capitale investito definito dalla Delibera 130/2025/R/com che ha portato al superamento del deflatore in favore di un più stabile indicatore di inflazione (IPCA Italia).
Le tariffe 2025 risentono della rideterminazione dei ricavi ammessi a copertura dei costi operativi della distribuzione gas effettuata con la Delibera 87/2025/R/gas nel seguito meglio dettagliata.
La Delibera 570/2019/R/gas di approvazione della RTDG 2020-2025 è stata impugnata da molti distributori e oggi il procedimento si è concluso con l'annullamento di alcuni aspetti in materia di definizione e aggiornamento dei costi operativi riconosciuti. Nell'ambito di tale procedimento, inoltre, è stato rilevato un errore materiale nei calcoli effettuati per la definizione del livello di partenza dei costi operativi riconosciuti e della relativa riduzione annuale (c.d. X-Factor).
In ottemperanza agli esiti amministrativi del contenzioso ARERA ha adottato:
Tale rideterminazione ha avuto un impatto positivo sui ricavi ammessi dei distributori di gas naturale del Gruppo per un importo complessivo pari a circa 28 milioni di euro. Nel 2025 sono già stati regolati con Cassa Conguaglio (CSEA) le annualità 2020-2023, mentre le annualità 2024 e 2025 saranno gestite nell'ambito del normale meccanismo di perequazione dei ricavi.
La Delibera 737/2022/R/gas ha aggiornato la RTDG per il secondo semi-periodo regolatorio 2023-2025 introducendo come principale novità un meccanismo di mitigazione, a partire dalle competenze 2023, degli impatti negativi sui ricavi ammessi parametrici a copertura dei

costi operativi della distribuzione derivanti dalla chiusura dei PdR gas in conseguenza della crescente elettrificazione.
La Delibera 221/2025/R/gas ha avviato il procedimento per la formazione di provvedimenti in materia di tariffe e qualità dei servizi di distribuzione e misura del gas per il VI periodo regolatorio decorrente dal 2026, prevedendo la proroga delle disposizioni vigenti anche per gli anni 2026 e 2027 in modo da poter condurre un'adeguata consultazione per la definizione del nuovo quadro regolatorio applicabile al settore ispirato ai principi della Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio (ROSS).
La Delibera 269/2022/R/gas ha riformato la regolazione del servizio di misura del gas naturale prevedendo: (i) un limite temporale fisso (90 gg) oltre il quale lo smart meter gas installato è considerato in ogni caso in servizio (ossia teleletto e telegestito) e, pertanto, (ii) sono ad essi applicabili gli obblighi di lettura mensile, (iii) l'invio dei dati di misura al SII entro il giorno 7 del mese, (iv) un articolato sistema di indennizzi a favore sia dei clienti finali sia degli utenti della distribuzione e (v) meccanismi di attenuazione dell'onere in capo ai distributori per il riconoscimento di tali indennizzi finalizzato a tenere conto degli effettivi limiti tecnici dei sistemi di telelettura e telegestione, gestito nell'ambito del meccanismo di perequazione dei ricavi di misura del gas naturale.
La Delibera 512/2021/R/gas e s.m.i. ha approvato la Regolazione del servizio di misura sulla rete di trasporto del gas naturale (RMTG) che definisce responsabilità e perimetro delle attività di metering e meter reading, i requisiti minimi ed ottimali di carattere impiantistico, quelli prestazionali e manutentivi, nonché livelli di qualità commerciale dell'attività di misura.
La nuova regolazione responsabilizza maggiormente i proprietari dell'impianto di misura e i responsabili dell'attività di lettura tramite un articolato sistema di penali ed indennizzi, gestito dall'impresa maggiore di trasporto (i.e. Snam Rete Gas S.p.A.), finalizzato a dare un adeguato segnale di prezzo del mancato rispetto dei livelli di qualità del servizio e stimolare interventi volti all'adeguamento degli impianti di misura, con conseguente miglioramento della performance. Le penali sono quantificate facendo riferimento al prezzo di mercato del gas con un cap di 30 €/MWh introdotto dalla Delibera 433/2023/R/gas e poi recepito nel Codice di Rete di Snam Rete Gas S.p.A..
Dopo le fasi di coordinamento (2022) e primo monitoraggio delle performance (2023), il nuovo meccanismo decorre dal 2024 e nella prima parte del 2025 le imprese di trasporto hanno proceduto a calcolare e fatturare le eventuali penali dovute agli utenti connessi alle proprie reti. Unareti S.p.A. è stata soggetta a penali per circa 200.000 euro.
A valle di ciò, tuttavia, l'Autorità – anche su sollecitazione degli utenti finali (soprattutto società industriali e gestori di stazioni di rifornimento autostradale) è nuovamente intervenuta sulla disciplina con la Delibera 252/2025/R/gas prevedendo, tra le altre cose, (i) un tetto massimo alla penale complessivamente applicabile ad ogni impianto di misura rientrante nell'ambito di applicazione della RMTG e (ii) una nuova finestra temporale straordinaria per la trasmissione, da parte degli utenti di dati e informazioni relativi alle caratteristiche degli impianti di misura e alle cause del mancato rispetto dei livelli di servizio previsti dalla RMTG. Conseguentemente, le imprese di trasporto dovranno procedere a rideterminare le penali e a rettificarne la fatturazione.
La Delibera 386/2022/R/gas ha definito un meccanismo di responsabilizzazione delle imprese di distribuzione nella gestione del c.d. Delta IO (differenza tra il gas immesso nella rete di distribuzione misurato presso la cabina Re.Mi (citygate) e il gas prelevato presso i PdR dei clienti finali/punti di interconnessione con altre reti) finalizzato ad intercettare le situazioni di più manifesta e macroscopica inefficienza.
Il meccanismo si basa sul confronto, per ciascun citygate, tra i valori di riferimento ammissibili minimo e massimo del Delta IO, calcolati per gruppi omogenei di impianti, e il valore del Delta IO effettivo dello specifico citygate e sulla conseguente valorizzazione del risultato tramite un prezzo di riferimento del gas (3,33 €/MWh fino al 2023 per poi passare a 6,86 €/MWh dal 2024) qualora il valore effettivo dovesse ricadere al di fuori della "fascia di franchigia" determinata dai valori ammissibili minimo e massimo; dal calcolo sono esclusi i quantitativi di gas relativi a perdite localizzate e prelievi fraudolenti rilevati ed opportunamente quantificati dai distributori.
La prima sessione di calcolo e determinazione delle eventuali penali, posticipata dalla Delibera 303/2024/R/gas, si terrà nella seconda parte del 2025 con riferimento al triennio 2020-2022 utilizzando gli esiti della sessione di aggiustamento pluriennale del processo di settlement gas. Nel 2025 si terrano anche la seconda e la terza sessione di calcolo e determinazione delle eventuali penali aventi a riferimento, rispettivamente, il triennio 2021-2023 e 2022-2024. Per quest'ultimo verranno utilizzati, limitatamente al 2024, i dati della sessione settlement di aggiustamento annuale.

La Delibera 555/2022/R/gas ha introdotto, tra le altre cose, un meccanismo gestito dal Sistema Informativo Integrato (SII) e finalizzato ad incentivare i distributori a rettificare con la massima tempestività i dati di prelievo di gas naturale che non hanno positivamente superato la verifica di coerenza in sessione di bilanciamento o aggiustamento effettuata sulla base di specifici criteri tecnici declinati dal SII stesso in attuazione delle disposizioni regolatorie in materia (c.d. sterilizzazioni). Tale meccanismo prevede una penale, calcolata annualmente, valorizzando il numero di sterilizzazioni effettuate dal SII tramite un importo unitario differenziato in base al calibro del misuratore installato sul PdR, applicando a tale calcolo una franchigia pari ad una sterilizzazione/PdR. La prima applicazione del meccanismo ha avuto come esito la pubblicazione da parte del SII della determinazione della sessione di aggiustamento gas AGG_S2_FIN_2025. A seguito della presente sessione si attendono i prossimi provvedimenti da parte di ARERA.
La Delibera 139/2023/R/gas ha approvato la regolazione tariffaria dell'attività di trasporto del gas naturale per il VI periodo regolatorio 2024-2027, introducendo i principi del ROSS - Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio definiti dalla Delibera 497/2023/R/com. Poiché nel nuovo meccanismo i ricavi ammessi definitivi possono differire dai ricavi di riferimento per il calcolo dei corrispettivi tariffari, l'Autorità ha adottato alcune disposizioni finalizzate a minimizzare tali differenze.
La Delibera 215/2025/R/gas ha approvato i corrispettivi tariffari per l'attività di trasporto e misura del gas naturale per il 2026 e ha rideterminato quelli relativi al 2025, originariamente approvati dalla Delibera 216/2024/R/gas. A tal fine ha applicato il WACC fissato per il 2025 dalla Delibera 513/2024/R/com e pari al 5,5%, nonché l'indice di rivalutazione del capitale investito definito dalla Delibera 130/2025/R/com che ha portato al superamento del deflatore in favore di un più stabile indicatore di inflazione (IPCA Italia).
I ricavi di riferimento 2025 e 2026 già approvati risentiranno dell'applicazione ex post delle nuove logiche tariffarie ROSS. In particolare, ai fini del calcolo dei ricavi ammessi definitivi, al posto dei dati stimati saranno utilizzati: (i) il Fast Money effettivo dell'anno t, derivante dalla ripartizione della spesa totale effettiva (opex+capex) dell'anno t stesso con il tasso di capitalizzazione regolatorio e (ii) lo Slow Money effettivo dell'anno t-1, derivante dalla ripartizione della spesa totale (opex+capex) dell'anno t-1 con il tasso di capitalizzazione regolatorio.
Ai sensi dell'art. 9 del DLgs 79/99 (c.d. Decreto Bersani) il servizio di distribuzione dell'energia elettrica è svolto in base ad una concessione di durata trentennale rilasciata, per ogni ambito comunale, dal Ministero dello Sviluppo Economico (oggi MASE).
Il Legislatore ha previsto un regime transitorio per i distributori già operanti alla data, riconoscendogli la possibilità di continuare a svolgere il servizio sulla base di concessioni rilasciate entro il 31 marzo 2001 e con validità fino al 31 dicembre 2030. Al termine del periodo transitorio, il Decreto Bersani prevede il rilascio delle nuove concessioni tramite gare da indire non oltre il quinquennio precedente la scadenza per ambiti non inferiori al territorio comunale e non superiori ad un quarto di tutti i clienti finali. Con Regolamento del Ministro dello Sviluppo Economico saranno stabiliti le modalità, le condizioni e i criteri, ivi inclusa la remunerazione degli investimenti realizzati da
fini della rimodulazione delle concessioni di distribuzione dell'energia elettrica e sui criteri per la determinazione dei relativi oneri.
riconoscere al precedente concessionario, per le nuove concessioni rilasciate dopo il 31 dicembre 2030.
La Legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 50-53) è intervenuta sulla materia prevedendo che il MASE, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), su proposta di ARERA e previa intesa, per gli aspetti di competenza, in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del Dlgs 281/97, e previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, predisponga, entro giugno 2025, un decreto per definire i termini e le modalità per la presentazione, da parte dei concessionari, di piani straordinari di investimento pluriennali finalizzati a migliorare la sicurezza, la resilienza e la qualità del servizio, nonché a permettere una sempre maggiore integrazione dell'energia rinnovabile. Il decreto dovrà, inoltre, contenere i criteri per la valutazione ed approvazione di tali piani. Nel caso in cui il MASE, sentita ARERA e MEF, dia parere positivo sul piano presentato dall'operatore, la concessione, dietro versamento di un onere che sarà computato nel capitale investito e valorizzato allo stesso tasso definito per gli investimenti, potrà essere rimodulata fino ad un massimo di 20 anni (portando quindi la scadenza al più tardi fino al 2050).
In data 30 aprile 2025 l'AGCM, nell'ambito dei propri poteri di advocacy, ha trasmesso al MASE una Segnalazione in cui ha tenuto ad evidenziare che un intervento di proroga delle concessioni fino ad ulteriori 20 anni sarebbe incoerente con i principi di tutela della concorrenza, cristallizzando la posizione dell'operatore dominante che oggi ha una quota di circa l'85%.
Attualmente ARERA ha in corso il procedimento finalizzato alla predisposizione della proposta al MASE come previsto dalla Legge Bilancio 202510 .

10 Provvedimento che verrà adottato a seguito del DCO 238/2025/R/eel recante Orientamenti per la proposta dell'Autorità sui piani straordinari di investimento pluriennale ai
La Delibera 217/2025/R/eel ha approvato le tariffe di riferimento provvisorie 2025 relative all'attività di distribuzione e misura dell'energia elettrica per tutti gli operatori (tranne che per Duereti S.p.A. e per edistribuzione S.p.A. approvate con successiva Delibera 259/2025/R/eel).
| RAB distribuzione EE | Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. |
|---|---|
| RAB distribuzione | 26,2 |
| RAB Misura (solo BT, esclusi 2G) |
0,7 |
| Totale RAB (esclusi 2G) | 26,9 |
Le tariffe provvisorie sono state calcolate applicando un tasso di remunerazione degli investimenti (WACC) pari al 5,6%, come aggiornato per il 2025 dalla Delibera 513/2024/R/com, nonché l'indice di rivalutazione del capitale investito definito dalla Delibera 130/2025/R/com che ha portato al superamento del deflatore in favore di un più stabile indicatore di inflazione (IPCA Italia).
Le tariffe provvisorie 2025 sono state definite nel nuovo quadro del ROSS (Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio), approvato nei suoi termini comuni anche per il trasporto gas e per la trasmissione elettrica dalla Delibera 163/2023/R/eel, successivamente meglio definito nei suoi criteri generali dalla Delibera 497/2023/R/eel e, infine, specificamente declinato per l'attività di distribuzione e misura dell'energia elettrica dalla Delibera 630/2023/R/eel di approvazione del quadro regolatorio in materia tariffaria (TIT, TIME e TIC) per il periodo 2024– 2027.
Il ROSS riguarda tutti i distributori con più di 25.000 POD e supera l'approccio ibrido di rate of return per i costi di capitale e di price cap per i costi operativi. Le sue principali caratteristiche sono: (i) essere focalizzato sul singolo soggetto giuridico e (ii) sulla spesa totale annua effettivamente sostenuta (costi operativi + investimenti) nonché (iii) considerare nuovi parametri quali il tasso di capitalizzazione regolatorio e la baseline di costo (nella prima fase di applicazione solo costo operativo), entrambi fissati per un biennio ex-ante dall'Autorità per lo specifico operatore.
Il tasso di capitalizzazione regolatorio permette la suddivisione della spesa totale effettiva in (i) Slow Money e (ii) Fast Money. Lo Slow Money rappresenta la quota di spesa totale relativa agli investimenti dell'anno considerati ai fini tariffari e che va ad incrementare il capitale investito regolatorio che poi, ammortizzato con le vite utili regolatorie e rivalutato con il deflatore degli investimenti lordi calcolato su base annua, genera la quota di remunerazione (tramite WACC) e la quota ammortamento inclusa nei ricavi ammessi. La quota Slow Money può, potenzialmente, differire dall'importo degli investimenti effettivamente contabilizzati nell'anno. Il Fast Money, invece, rappresenta la quota parte di ricavi ammessi a copertura dei costi operativi effettivi ammissibili ai fini regolatori, esclusi quelli non efficientabili (c.d. "on top", oggetto di pieno riconoscimento).
Inoltre, al fine di incentivare all'efficienza, il metodo ROSS prevede un sistema di "menu regulation" che permette all'operatore di accedere, per un periodo dalla durata predefinita, ad uno schema incentivante a basso o alto potenziale (rispettivamente SBP e SAP) in base al quale lo stesso può trattenere una quota più o meno alta (50% o 75% nei 3 anni successivi al primo, in cui il trattenimento è al 100%) dell'eventuale extra-efficienza (o, simmetricamente, sostenere una quota più o meno alta
rispettivamente, nei nuovi TIQD (qualità tecnica/continuità) e TIQC (qualità commerciale).
dell'eventuale extra-inefficienza) derivante tra il confronto, su base annua, tra la spesa totale effettiva e la baseline di spesa definita dal regolatore e che oggi è tutta attribuita alla quota di Fast Money.
Per il 2025 la baseline di spesa operativa è stata calcolata a partire dalla spesa effettiva sostenuta nel 2022 portata al 2025 tramite l'inflazione annua effettiva 2023, 2024 e 2025 (per quest'ultima inizialmente utilizzando le migliori stime mentre a consuntivo verrà utilizzato il dato effettivo) con l'applicazione di un tasso di efficientamento (X-Factor) pari a 0 per il SBP e a 0,5% per il SAP.
Al fine di considerare potenziali costi incrementali legati a nuovi investimenti e non presenti nei costi operativi effettivi dell'anno t-2 alla base della definizione della baseline, è stato previsto uno specifico parametro denominato Z-Factor attivabile tramite istanza del distributore e soggetta ad approvazione ARERA.
La Delibera 617/2023/R/eel11 ha approvato la nuova regolazione della qualità tecnica e commerciale dell'attività di distribuzione elettrica declinata, rispettivamente, nel TIQD e nel TIQC 2024-2027.
Mentre per gli aspetti commerciali le novità sono relative essenzialmente all'aggiornamento degli importi degli indennizzi automatici per tener conto dell'inflazione, la regolazione tecnica prevede numerose novità finalizzate ad accentuare, coerentemente con il metodo ROSS, il focus della regolazione incentivante sulla performance (annuale) del singolo operatore rispetto al proprio track record storico per i singoli ambiti territoriali gestiti, con un impatto migliorativo per gli ambiti in penale (e

11 Delibera di approvazione delle regolazioni output-based e della qualità commerciale dei servizi di distribuzione e misura dell'energia elettrica, a valere dal 1° gennaio 2024 contenute,
specularmente, con un impatto peggiorativo per gli ambiti in premio) rispetto al metodo previgente. In applicazione di quest'ultima, la Delibera 543/2024/R/eel ha determinato gli obiettivi relativi al numero e alla durata delle interruzioni, distinti in base al terzile di appartenenza del singolo ambito (Migliori | Intermedi | Peggiori), che dovranno essere raggiunti nel 2024 e 2025. In base a tali obiettivi e tenendo conto dei dati effettivi relativi al 2024 comunicati all'Autorità nella prima parte del 2025 entro fine 2025 verranno calcolati i premi e le penali per i recuperi di continuità.
Il nuovo TIQD introduce un nuovo meccanismo incentivante degli interventi di sviluppo sulle reti di distribuzione ritenuti prioritari effettuati da distributori con più di 100.000 POD e, quindi, soggetti alla predisposizione del Piano di Sviluppo (cfr. Delibera 296/2023/R/eel), da sottoporre a consultazione pubblica e soggetto ad obblighi di pubblicazione e comunicazione all'Autorità e al MASE. Il nuovo meccanismo ha previsto una fase di prima applicazione (che include gli investimenti avviati dal 1° gennaio 2024) ed una fase a regime, meglio delineata dalla Delibera 472/2024/R/eel che interessa gli investimenti avviati tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2027.
In entrambe le fasi l'ammontare dell'incentivo si basa sul valore dei benefici derivanti dagli investimenti ammessi con l'applicazione di un cap sia all'ammontare complessivo degli investimenti ammissibili sia all'incentivo ottenibile dal singolo intervento ammesso12 .
L'incentivo complessivo generabile dall'istanza presentata da Unareti S.p.A. per il 2024 (e già approvata dall'Autorità) è pari a circa 500.000 euro, mentre per quella relativa al 2025 si è in attesa della sua valutazione.
La Delibera ARERA 303/2025/R/efr ha definito il contributo tariffario a copertura dei costi sostenuti dai distributori per l'acquisto dei titoli di efficienza energetica relativi all'anno d'obbligo 2024 pari a 247,35 €/TEE (il valore del corrispettivo addizionale è nullo). Il contributo risulta al di sotto del cap di 250 €/TEE previsto dal DM 31 marzo 2021, di conseguenza nell'anno d'obbligo 2024 non si sono registrati impatti economici negativi per i distributori del Gruppo.
La Delibera ARERA 639/2023/R/idr ha approvato il nuovo metodo tariffario idrico per il periodo 2024-2029 (MTI-4), confermando l'impostazione generale con alcune novità:
La Società Lereti ha ottenuto le approvazioni tariffarie per il biennio 2024-2025 da parte degli EGA competenti entro il 31 ottobre 2024:
Lereti S.p.A. - Ambito Como: +7,45% per entrambe le annualità
dall'operatore al 31.12.2024. Il cap all'incentivo ottenibile dal singolo intervento è, invece, in entrambi i casi pari al minimo tra, da una parte, il valore monetario di 2 annualità dei benefici Lereti S.p.A. - Ambito Varese: + 6,50% per il 2024 e + 5,47% per il 2025
Il metodo di contabilizzazione a bilancio del SII prevede l'iscrizione del Vincolo ai Ricavi (VRG) calcolato per l'anno, comprensivo anche di eventuali importi sopra il cap tariffario, con una correzione (i.e. adjusted) per quanto riguarda i soli costi dell'energia elettrica.
Lereti S.p.A. ha presentato ricorso al TAR avverso la delibera n.52/2021 dell'EGA di Como che aveva riconosciuto 15,3 milioni di euro a titolo di partite pregresse relativamente al biennio 2010-2011 ma non aveva accolto l'istanza per il riconoscimento di tali partite anche per il periodo 2001-2009. Con Sentenza n. 1708/2023 il TAR ha affermato il diritto di Lereti S.p.A.:
all'applicazione del deflatore e degli interessi moratori sulle partite pregresse 2010-2011. Con Delibera n. 13/2024 l'EGA di Como aveva approvato solo l'applicazione degli interessi di mora al tasso legale dal novembre 2020 fino al saldo, per un importo pari a 933 mila euro. La Società ha impugnato anche questo provvedimento ritenendo che non ottemperasse correttamente alle disposizioni previste dalla Sentenza;
al riequilibrio economico-finanziario del differenziale costi/ricavi sul periodo 2001-2009 dietro istanza da presentare all'EGA ai sensi dell'art. 29 della Convenzione di regolazione dei rapporti tra l'Ufficio d'Ambito e Lereti S.p.A.. L'EGA di Como con la Delibera n.44/2024 ha ritenuto che non vi fosse riscontro in merito all'esistenza di uno squilibrio economico-finanziario nel periodo oggetto di analisi 2001-2009.
lordi generati dall'intervento e, dall'altra, il 13% del minimo tra il valore dell'investimento atteso e quello effettivo.

12 Nella fase di prima applicazione l'ammontare di investimenti ammissibili è pari al 15% dell'importo totale degli investimenti previsti nel Piano di Sviluppo 2023, mentre nella fase a regime il cap, triennale, è pari a 85 €/POD*numero di POD serviti
La Sentenza del Consiglio di Stato n.10181/2024 ha accolto l'appello proposto dall'EGA di Como respingendo di fatto il primo ricorso proposto da Lereti S.p.A. avverso la Delibera n.52/2021 e non ha ritenuto meritevole di accoglimento l'appello proposto dalla società relativamente al riequilibrio economico-finanziario del differenziale costi/ricavi del periodo 2001-2009. Lereti non condividendo alcuni passaggi della sentenza ha notificato il 19 maggio 2025 due e diverse impugnazioni: i) la prima mediante ricorso per cassazione "per i soli motivi inerenti alla giurisdizione", in quanto ritiene che il Consiglio di Stato abbia operato oltre i limiti della propria giurisdizione, eccependo la prescrizione del rapporto di credito vantato da Lereti; ii) la seconda mediante ricorso per revocazione dinnanzi allo stesso Consiglio di Stato, per un errore di fatto risultante dagli atti o documenti della causa operato dal Consiglio di Stato nell'emissione della sentenza.
La Sentenza del Consiglio di Stato n.10181/2024 non ha statuito o riformato il diritto riconosciuto da Lereti per Partite Pregresse nel periodo 2010-2011, per vedersi riconosciuto il quale Lereti aveva promosso dinnanzi al TAR Lombardia anche un giudizio di ottemperanza per i) il riconoscimento del deflattore da applicare al valore di Partite Pregresse per il periodo tra l'effettivo soddisfo dell'incasso e la data effettiva del diritto di credito accertato; ii) al riconoscimento della quantificazione degli oneri finanziari; iii) al riconoscimento degli interessi al tasso legale, con esclusione della rivalutazione monetaria, sulle somme richieste per il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario. Il Tribunale Amministrativo ha emesso sentenza n. 526/2025, con la quale: i) con riferimento al periodo 2010-2011, ha disposto un approfondimento istruttorio nella forma della verificazione, conferendo l'incarico al Presidente di Arera, con facoltà di delega, con il precipuo scopo di verificare la correttezza dell'applicazione dei deflatori e degli oneri finanziari previsti dalla Deliberazione ARERA n. 643/2013/R/IDR, All. A, gli interessi moratori ex art. 1224, comma 1, cod. civ., nonché se il deflatore considera la rivalutazione monetaria degli investimenti. Il Verificatore ha depositato la propria relazione di verificazione il 19
maggio 2025, con la quale (i) ha "rilevata una esigenza di adeguamento monetario dei valori determinati con riferimento alle annualità 2010 e 2011"; (ii) ha segnalato che "le modalità di quantificazione recate, da ultimo, dalla deliberazione n. 13/2024 dell'Ufficio d'Ambito di Como non risultano coerenti con i criteri di cui alla menzionata deliberazione 268/2014/R/IDR: la richiamata decisione dell'Ente di governo dell'ambito (essendo volta al riequilibrio economico-finanziario della gestione tramite il ricorso a misure straordinarie) travalica, infatti, i limiti delle regole di calcolo puntualmente applicabili". Gli esiti del provvedimento istruttorio disposto dal tribunale verranno assunti e trattati nella prossima udienza fissata dal TAR al 17 settembre 2025.
Con Delibera n. 17/2024 l'EGA di Como ha approvato il valore residuo definitivo al 31 dicembre 2022 della gestione scaduta relativa al Comune di Cernobbio, quantificandolo pari a poco meno di 4 milioni di euro, inclusivi sia della parte legata agli investimenti sia delle ulteriori partite di conguaglio previste alla lettera b) dell'articolo 31 dell'Allegato A alla Delibera 639/2023/R/idr, comprensive degli oneri finanziari e fiscali sostenuti fino alla data di cessione.
Como Acqua S.r.l., in data 5 maggio 2025, ha pagato a Lereti S.p.A. l'ultima parte dei conguagli del valore residuo di Cernobbio relativa agli oneri finanziari e fiscali, per un importo pari a 279 mila euro.
Il 31 dicembre 2024 è scaduta la concessione del Comune di Azzate, oltre a quelle dei Comuni di Luvinate, Casciago e Barasso in precedenza oggetto di proroga tecnica da parte dell'EGA di Varese.
Lereti S.p.A. ha iniziato le procedure per la cessione del
ramo d'azienda relativo ai quattro comuni al Gestore Alfa S.r.l. e, come previsto dalla Delibera 656/2015/R/idr, ha presentato la propria proposta valorizzazione del valore residuo all'EGA ed è in attesa dell'approvazione.
All'interno del procedimento di subentro sono sorte divergenze interpretative con l'Ufficio d'Ambito circa la titolarità di alcuni impianti di grande captazione di acqua che a detta di Lereti pertenevano alla concessione del Comune di Varese, assentita in salvaguardia a Lereti sino al 31.12.2034. In via cautelativa e prudenziale, Lereti ha promosso ricorso presso il competente TAR Lombardia per la richiesta di annullamento di una serie di provvedimenti assunti da Egato Varese per la definizione dei criteri per il trasferimento dei beni e delle dotazioni patrimoniali. Con il deposito di tale ricorso parallelamente si è coltivato un tentativo di composizione della vicenda tra Egato e Lereti, tuttora in corso.
Le Delibere 225/2025/R/idr e 277/2025/R/idr hanno approvato i risultati relativi al meccanismo incentivante "premi e penali" della regolazione della qualità tecnica e contrattuale per il biennio 2022-2023 in base ai valori assunti dai seguenti indicatori:
Il meccanismo premiale è finanziato con la componente perequativa UI2. Per le premialità relative al biennio 2022- 2023 l'Autorità ha assegnato complessivamente circa 26,3 milioni di euro per la qualità contrattuale e circa 155 milioni di euro per la qualità tecnica. Le società del Gruppo A2A hanno ottenuto nel complesso circa 780.000 euro.
Lereti S.p.A. è stata esclusa dal meccanismo premiale sui macro-indicatori M1, M2, MC1 e MC2 per incompletezze o incongruenze nei dati o nella documentazione fornita (la società non partecipa al meccanismo sui macro-indicatori M4, M5 e M6 avendo in concessione il solo servizio di acquedotto).
| Gestore | Qualità contrattuale - RQSII |
Qualità tecnica - RQTI |
||
|---|---|---|---|---|
| Premi (euro) |
Penalità (euro) |
Premi (euro) |
Penalità (euro) |
|
| Lereti S.p.A. - Como |
- | - | - | 3.590 |
| Lereti S.p.A. - Varese |
- | - | - | 7.418 |
In sede di conversione in legge del DL 24 febbraio 2023, n. 13, è stato inserito un emendamento che modifica l'art. 10, comma 17, lettera e), del DLgs 102/2014, ampliando le competenze di ARERA sul settore del teleriscaldamento con l'introduzione di una regolazione tariffaria cost reflective 13 .
La Delibera 638/2023/R/tlr ha approvato il metodo tariffario transitorio TLR per l'anno solare 2024 basato sulla definizione di un vincolo ai ricavi calcolato, per le aree metanizzate, secondo il principio del costo evitato di una caldaia a gas. Il prezzo di riferimento è determinato mensilmente applicando le componenti previste da ARERA negli aggiornamenti delle condizioni economiche della tutela gas ad un utente domestico tipo, con consumi annui pari a 16.700 Sm³, dotato di contatore gas di classe G16 (includendo anche le accise e le addizionali di riferimento dell'area).
La metodologia del costo evitato gas è stata, inoltre, corretta inserendo un cap di 10 €/GJ (circa 36 €/MWh) alla componente del prezzo del gas da applicare alla quota parte di calore prodotto da fonti diverse dal gas naturale. Per il calcolo della quota di produzione soggetta a tale cap vengono utilizzati i dati di generazione del calore relativi all'anno precedente (i.e. 2023).
Il metodo transitorio prevede, infine, l'applicazione di una clausola di salvaguardia che consente agli operatori, in caso di superamento del vincolo, di contenere la restituzione fino ad un massimo del 10% dei ricavi convenzionali (ricavi effettivi ricalcolati ipotizzando l'applicazione di un prezzo con cap sulla fonte di calore non gas pari a 36 €/MWh, nel caso in cui il prezzo fosse indicizzato al gas).
Con riferimento alle società del Gruppo, il confronto tra i ricavi effettivi e il vincolo ai ricavi verrà consuntivato ed inviato ad ARERA entro i termini previsti dal metodo tariffario (30 giugno 2025): in ogni caso, la maggior parte delle reti gestite risulta al di sotto del vincolo ai ricavi. La restituzione del valore in eccesso in caso di superamento del vincolo andrà detratta dai vincoli degli anni successivi, con modalità non ancora definite dall'Autorità.
La Delibera 597/2024/R/tlr ha prorogato il metodo tariffario transitorio TLR del 2024 a tutto il 2025, introducendo alcune modifiche: per quanto riguarda il costo evitato delle aree metanizzate (che impatta per il Gruppo A2A) è stata prevista una componente di premialità per la riduzione delle esternalità ambientali, calcolata come differenza tra le emissioni di CO2 di una caldaia a gas con rendimento standard (pari a 225 kg/MWh) e le emissioni di ogni rete TLR, valorizzate a 65
allacciamento e disconnessione dalle reti, diritto di recesso, qualità commerciale e tecnica del servizio, modalità con cui i gestori rendono pubblici i prezzi della fornitura del calore. All'Autorità è anche affidato il compito di dare attuazione alle disposizioni in tema di misura, fatturazione, accesso ai dati di €/tonCO2 ma con un cap di 9 €/MWh al valore massimo del beneficio ambientale.
La Delibera 177/2025/R/tlr ha avviato il procedimento per la revisione, entro il 31 dicembre 2025, dei seguenti testi integrati del settore: TIMT (Testo Integrato Misura Teleriscaldamento), TUAR (Testo Unico Allacci e Recessi), TUD (Testo Unico Dimensionale), RQCT (Regolazione Qualità Commerciale Teleriscaldamento).
L'AGCM ha emesso provvedimento di condanna di Comocalor s.p.a. per presunto abuso di posizione dominante consistente nell'asserita applicazione di prezzi particolarmente elevati nella fornitura del TLR, irrogando a Comocalor una sanzione pari a € 286.600 (i.e. il 5% del fatturato da teleriscaldamento per l'esercizio 2022) e imponendole di astenersi dal porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell'infrazione accertata.
Comocalor ha impugnato lo scorso 7 febbraio il provvedimento innanzi al TAR del Lazio in quanto infondato in fatto ed in diritto, deducendo plurime censure sostanziali e procedurali. L'AGCM si è costituita in giudizio, ma ad oggi si è in attesa della fissazione dell'udienza di merito da parte del TAR. Si informa infine che Comocalor ha provveduto al pagamento della sanzione irrogata con riserva di ripetizione.
Si rinvia alle Note Esplicative riferite al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025, paragrafo "Contenziosi e passività potenziali significative" per ulteriori dettagli.
consumo allo scopo di accrescere la consapevolezza del cliente e modificarne i comportamenti di consumo.
13 Il Dlgs. 102/2014 di recepimento della Direttiva 2012/27/CE sull'efficienza energetica aveva già attribuito agli articoli 9, 10 e 16 specifici poteri all'Autorità anche nel settore del teleriscaldamento/teleraffrescamento seppure su aspetti non di tipo tariffario, tra cui: la predisposizione di provvedimenti su
Il Gruppo reputa fondamentale elemento della cultura della propria organizzazione un adeguato ambiente di controllo capace di contribuire al miglioramento dell'efficienza ed efficacia delle operazioni aziendali. Nel mese di luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'aggiornamento delle "Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Gruppo", che sono conformi al Codice di Corporate Governance. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (nel seguito anche "SCIGR") rappresenta un elemento qualificante ed essenziale della Corporate Governance del Gruppo con l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi aziendali definiti dagli organi di amministrazione.
Il SCIGR riveste, dunque, un ruolo fondamentale nell'identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi significativi, rendendoli compatibili con gli obiettivi strategici aziendali e contribuendo al perseguimento del "successo sostenibile", che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo periodo a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per il Gruppo. Il SCIGR, in particolare, concorre ad assicurare la salvaguardia del valore delle attività aziendali e del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, la qualità e affidabilità dell'informativa finanziaria e non finanziaria fornita agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e del sistema regolamentare aziendale.
La cultura del controllo riveste una posizione di rilievo nella scala dei valori del Gruppo, coinvolgendo tutta l'organizzazione aziendale nello sviluppo e nella applicazione di metodi per identificare, misurare, gestire e monitorare i rischi. Tale Sistema tiene conto delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance ed è definito coerentemente al modello Internal Controls – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (c.d. COSO Report), che rappresenta il modello di riferimento, internazionalmente riconosciuto, per l'analisi e la valutazione integrata dell'efficacia del SCIGR. Il Consiglio di Amministrazione è responsabile del SCIGR; ne fissa le linee di indirizzo e ne verifica periodicamente l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento, così che i principali rischi aziendali siano correttamente identificati e gestiti per tempo. La responsabilità del buon funzionamento del SCIGR è riferita a tutti i destinatari delle Linee di indirizzo, nell'ambito delle funzioni svolte. Il SCIGR è "integrato" nell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell'Emittente e del Gruppo, coinvolgendo con diversi ruoli, secondo logiche di collaborazione e coordinamento, i diversi soggetti coinvolti ed in particolare: gli organi amministrativi, gli organi di controllo, il management e il personale dipendente.
Il modello organizzativo prevede, l'attribuzione delle responsabilità di rilevazione, gestione e mitigazione dei principali rischi aziendali in capo al Chief Executive Officer, che provvede:
all'adattamento del SCIGR alle dinamiche delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
Il Chief Risk Officer con l'ausilio della funzione Risk Management supporta il Chief Executive Officernel:
Il Gruppo ha implementato e aggiornato una specifica procedura che definisce ruoli, responsabilità e metodologie per il processo di ERM.
Il processo prevede la definizione di un modello dei rischi che tiene conto delle caratteristiche del Gruppo, della sua vocazione multi-business e del settore di appartenenza.
Tale modello è soggetto ad aggiornamento periodico in coerenza con l'evoluzione del Gruppo e del contesto in cui opera. La metodologia adottata è caratterizzata dalla rilevazione periodica dei principali rischi a cui è esposto il Gruppo tramite il processo di risk assessment, gestito e coordinato da Risk Management, che, attraverso il coinvolgimento di tutte le strutture aziendali, permette di determinare i rischi maggiormente rilevanti, i relativi presidi ed i piani di mitigazione, che vengono monitorati in
corso d'anno.
In questo processo risulta essenziale il coinvolgimento dei vari risk owners quali responsabili dell'identificazione, valutazione ed aggiornamento degli scenari di rischio (specifici eventi nei quali il rischio può concretizzarsi) afferenti le attività di propria competenza. Gli scenari di rischio sono valutati in termini di probabilità e impatto, con riferimento non solo all'impatto economico-finanziario ma anche a quello reputazionale. La metodologia adottata è modulare e fa leva sull'affinamento delle esperienze e dei metodi di analisi utilizzati: da un lato mira al consolidamento del processo di implementazione delle azioni di mitigazione al fine di rafforzare i presidi, dall'altro a sviluppare le attività di gestione dei rischi ed integrarle nei processi aziendali.
Lo sviluppo del processo di Enterprise Risk Management ha permesso una progressiva integrazione con Sostenibilità con l'analisi delle principali tematiche di sostenibilità collegate ai rischi e l'allineamento alla metodologia di financial materiality, prevista dalla CSRD che è stata completata per la rendicontazione 2024 con l'evoluzione e l'affinamento del framework metodologico esistente in ottica di Doppia Materialità, focalizzandosi su: quantificazione dei rischi, orizzonti temporali, opportunità, analisi verticale Climate Change Risk Management per una prima valutazione dell'esposizione ai rischi climatici, rilevanti per l'organizzazione, per i suoi asset e obiettivi strategici futuri sulla base delle attuali best practice e degli standard internazionali (TCFD). La Rendicontazione di sostenibilità, inserita in specifica sezione della Relazione al Bilancio 2024, riporta in dettaglio la disclosure sui rischi individuati come materiali per il Gruppo Acinque nell'ambito del processo di Doppia Materialità.
Le conseguenze delle tensioni geopolitiche, delle situazioni di crisi internazionale in atto insieme all'inasprimento delle politiche protezionistiche americane, avendo possibili ricadute su più di una tipologia di rischio, vengono trattate in questa sezione, relativa ai principali rischi cui il Gruppo è esposto e alle modalità di gestione.
Le attività del Gruppo sono sensibili ai cicli congiunturali e alle condizioni economiche generali del Paese. Un rallentamento dell'economia potrebbe determinare un calo dei consumi e della produzione industriale, con impatto negativo sulla domanda di gas, energia elettrica e altri vettori energetici offerti dal Gruppo complicando l'attuazione delle strategie di sviluppo programmate. Nel primo semestre 2025 l'economia italiana sta continuando a crescere moderatamente, anche grazie alla stabilizzazione dei prezzi delle commodities. L'economica continua, comunque, ad essere caratterizzata da un clima di elevata incertezza relativa alle tensioni geopolitiche e all'aumento dei dazi imposti dall'amministrazione statunitense, che possono influire sulle prospettive economiche, incidere sulla volatilità dei prezzi delle materie prime e delle forniture in generale, sui tempi di approvvigionamento di materiali ed apparecchiature, con possibili impatti sulle attività produttive ed il commercio. Inoltre, le attività operative di alcuni siti ed infrastrutture, l'attuazione dei programmi di crescita in alcuni ambiti di business potrebbero essere ostacolati per effetto di possibili azioni promosse da alcuni portatori di interesse non favorevoli alla presenza di nuovi siti nei loro territori a causa di una percezione negativa di alcune particolari attività.
Il Gruppo gestisce siti produttivi, infrastrutture e servizi operativamente e tecnologicamente complessi; guasti meccanici e/o elettrici accidentali, cedimenti, ecc. potrebbero determinare danni agli asset e, nei casi peggiori, compromettere la capacità produttiva, nonché la possibilità di garantire la continuità dei servizi erogati. Per mitigare questi rischi il Gruppo oltre a ricorrere ai contratti assicurativi, realizza strategie di gestione preventiva volte a ridurre le probabilità di accadimento delle cause e/o finalizzate ad attenuarne gli impatti (piani di manutenzione, gestione delle scorte di materiali e del parco fornitori per garantire la disponibilità delle forniture necessarie, ecc.) e ha in essere investimenti volti a garantire il costante aggiornamento tecnologico e adeguati livelli manutentivi degli impianti, piani e procedure per la gestione delle emergenze.
Alcune delle attività gestite sono soggette ad autorizzazione e/o acquisizione di permessi, che richiedono il rispetto delle norme vigenti a tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza. Per la tutela dell'ambiente, le norme in generale prevedono il controllo e il rispetto dei limiti di emissione di sostanze inquinanti. Il mancato rispetto delle norme vigenti comporta sanzioni di natura penale e/o civile a carico dei responsabili e, in alcuni casi di violazione della normativa sulla sicurezza, a carico delle aziende, secondo un modello europeo di responsabilità oggettivo dell'impresa, recepito anche in Italia.
Il Gruppo Acinque effettua transazioni commerciali quasi esclusivamente nella valuta di conto (euro) e non è pertanto esposto ad un rischio di cambio.
Il Gruppo Acinque opera in un mercato composto principalmente da clientela privata dove il rischio di credito è estremamente frazionato, complessivamente storicamente ridotto in considerazione degli importi dei crediti relativamente bassi generati dalla tipologia di attività svolta.
Esistono specifiche procedure e sistemi di controllo che permettono di monitorare la situazione dei crediti in modo integrato fornendo informazioni in tempo utile per ridurre o prevenire eventuali situazioni di difficoltà.
Tali misure sono state ulteriormente rafforzate con attività di ottimizzazione del programma di fatturazione

e incassi delle società del Gruppo, gestione del rischio controparte mediante verifiche preliminari, richieste di garanzie, monitoraggio dei piani di rateizzazione dei crediti, implementazione di misure di assicurazione di una porzione del credito della società di vendita Acinque Energia e dalla costituzione di A2A Service Real Estate, società operativa dal 1°ottobre 2023 in cui sono confluite risorse e strutture dedicate all'erogazione di servizi transazionali di Acinque, A2A e AEB, tra cui la gestione dei processi di incasso e Credit Management delle società del Gruppo ad esclusione di quelli delle società di vendita.
Il rischio di tasso di interesse è il rischio di incremento degli oneri finanziari per effetto della variazione sfavorevole dei tassi di interesse e riguarda le attività finanziarie sia a medio lungo termine che a breve termine per le quali la copertura del rischio tasso si rivela complessa.
Il Gruppo Acinque ha posto in essere un sistema di gestione centralizzata della tesoreria tramite l'attivazione del cash pooling bancario tra la capogruppo e le controllate. La gestione delle linee di credito sia di breve che di medio lungo termine è accentrata sulla capogruppo che negozia con le controparti bancarie le migliori condizioni applicabili in termini di spread e tasso.
L'incertezza associata all'andamento dei tassi di interesse viene mitigata tramite il monitoraggio delle condizioni di mercato, l'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e la valutazione di utilizzo di strumenti derivati di copertura che limitino gli effetti delle variazioni dei tassi.
I finanziamenti a medio lungo termine del Gruppo al 30 giugno 2025 sono a tasso fisso o variabile con derivato di copertura per circa il 73% del totale.
Alla data del 30 giugno 2025 risultano aperti sei contratti derivati a copertura del rischio tasso di interesse: un contratto (IRS) per il 100% del nozionale del finanziamento Mediobanca (outstanding capital pari a 1,1 milioni di euro), il cui valore del mark to market 30 giugno 2025 è negativo e pari a 13 migliaia di euro; cinque contratti (IRS) per il 100% del nozionale del finanziamento in pool Green Loan sottoscritto ad agosto 2024 (outstanding capital pari a 100 milioni di euro), pro quota sui 5 istituti di credito che hanno preso parte al pool, il cui valore del mark to market complessivo al 30 giugno 2025 è positivo e pari a 214 migliaia di euro.
Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli a causa di situazioni di tensione o crisi di sistema o della mutata percezione della sua rischiosità da parte del mercato bancario. Da un punto di vista operativo, il Gruppo monitora il rischio di liquidità utilizzando una pianificazione finanziaria di budget e a livello d tesoreria attivando un monitoraggio decadale con vista mensile degli incassi/pagamenti attesi per tutte le società del Gruppo.
Grazie alla pianificazione di breve periodo delle risorse, il Gruppo copre il proprio fabbisogno finanziario con il ricorso: 1) finanziamenti a medio lungo termine per 263 milioni di euro, 2) a linee di credito finanziarie hot money che risultano alla data del 30 giugno 2025 non utilizzate per 126 milioni di euro a fronte di linee a revoca o a scadenza totali di 161 milioni di euro, 3) a linee di credito revolving per 45 milioni di euro non utilizzate al 30 giugno 2025, oltre al proprio autofinanziamento.
Cinque contratti di finanziamento del Gruppo prevedono la facoltà da parte del soggetto finanziatore, al verificarsi di determinati eventi, di chiedere il rimborso anticipato del finanziamento, comportando quindi un potenziale rischio di liquidità in capo al Gruppo. Nella sezione "Passività non correnti" delle Note Esplicative al Bilancio consolidato del Gruppo sono elencati i finanziamenti che contengono covenants finanziari.
Con riferimento ai finanziamenti in essere al 30 giugno 2025 risultano rispettati tutti i limiti contrattuali, come anche al 31 dicembre 2024.
Il Gruppo è esposto al rischio scenario energetico, ovvero al rischio legato alle variazioni dei prezzi delle materie prime energetiche (principalmente energia elettrica, gas naturale) e dei prezzi dei permessi di emissione di CO2. Variazioni significative e/o inattese del prezzo delle commodities possono comportare una contrazione dei margini operativi del Gruppo.
Il Gruppo ha approvato la Energy Risk Policy che definisce le linee guida per l'analisi e il monitoraggio del rischio commodity ovvero il massimo livello di variabilità del risultato del Gruppo a livello consolidato con riferimento all'andamento dei prezzi delle commoditiesenergetiche.
In coerenza con quanto previsto dalla Policy, vengono annualmente definiti ed approvati dal Consiglio di Amministrazione i limiti di rischio del Gruppo sulla base del calcolo del PaR (Profit at Risk).

La strategia di sviluppo del Gruppo Acinque prevede azioni di presidio e contrasto degli impatti del cambiamento climatico. A tale proposito, l'aggiornamento del Piano industriale 2025-2029 include azioni finalizzate alla transizione equa, ecologica e condivisa sui territori del Gruppo, declinata nei due pilatri di sviluppo dell'Economia Circolare e della Transizione Energetica, e investimenti dedicati.
Il Gruppo Acinque ha formalizzato una dichiarazione di impegno sulla strategia climatica, pubblicata sul sito aziendale, che prevede quattro aree sulle quali il Gruppo intende lavorare nei prossimi anni: minimizzare le emissioni dirette e indirette; investire consapevolmente; applicare la sostenibilità a livello aziendale; coinvolgere la catena del valore. Il Gruppo si impegna nell'adozione di strategie volte al miglioramento continuo dei risultati nel campo della protezione e gestione dell'ambiente, concentrando gli sforzi sulla prevenzione dell'inquinamento e la minimizzazione dei rischi ambientali.
Nel primo semestre 2024 è stato costituito il Comitato ESG che, relazionandosi con il Comitato Strategico, ha l'obiettivo di svolgere attività di indirizzo e coordinamento affinché i temi ESG siano integrati nella strategia aziendale complessiva, orientando il processo decisionale del vertice aziendale, anche alla luce degli obblighi introdotti dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), e cogliendone le opportunità connesse.
Ad agosto 2024 è stato firmato un finanziamento da 145 milioni di euro con un pool di primarie banche con l'obiettivo di finanziare e/o rifinanziare parte degli investimenti. Il green loan include una linea di credito di tipo term da 100 milioni di euro e una linea revolving da 45 milioni di euro e prevede una clausola di sostenibilità che permette, se attivata di comune accordo tra le parti, di trasformare la linea revolving in una linea sustainabilitylinkedcon un meccanismo di aggiustamento del tasso di
interesse legato al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che saranno identificati nelle modalità ed entro le tempistiche descritte nel contratto.
Il Gruppo Acinque dal 2024 è soggetto ai requisiti richiesti dalla direttiva sul reporting di sostenibilità, Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) ed ha aggiornato il modello dei rischi ERM nell'ottica della Doppia Materialità e svolto una prima valutazione dell'esposizione ai rischi climatici rilevanti per l'organizzazione e i suoi asset.
I rischi e le opportunità climatiche sono identificati in base a tre orizzonti temporali di breve, medio e lungo termine definiti in allineamento a quanto previsto dagli ESRS, ossia: breve: periodo di budget, medio: entro i prossimi 5 anni, lungo: oltre i prossimi 5 anni. La selezione degli scenari climatici di lungo termine è stata svolta in allineamento con gli obiettivi strategici e di Piano industriale del Gruppo Acinque con il fine di garantire un'adeguata ampiezza di analisi rispetto ai diversi scenari proposti in letteratura.
Per l'analisi dei rischi di transizione, identificati a partire dalla classificazione in 4 categorie (Mercato, Regolatorio, Reputazionale, Tecnologico) proposta dalla TCFD, nel lungo termine è stata svolta un'analisi di scenario per valutare l'evoluzione del contesto socio-economico e del mercato dell'energia, considerando tre diversi scenari selezionati fra quelli proposti dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e dall'IEA (International Energy Agency): RCP 1.9 -SSP1 - IEA NZE (best- uno scenario che mira a limitare il riscaldamento globale a meno di 1,5°C), RCP 4.5 - SSP2 - IEA APS (mid - uno scenario intermedio con un aumento moderato delle emissioni), RCP 8.5 - SSP5 - IEA STEPS (worst - uno scenario con alte emissioni continue) e SSP1: "Sostenibilità" (un percorso verde con sviluppo sostenibile), SSP2: "Middle of the Road" (sviluppo socioeconomico che segue tendenze storiche), SSP5: "Sviluppo alimentato dai combustibili fossili" (alto sviluppo economico con alte emissioni di gas serra).
La Rendicontazione di sostenibilità, inserita in specifica sezione della Relazione al bilancio 2024, riporta in dettaglio la disclosure sui rischi climatici individuati come materiali per il Gruppo Acinque nell'ambito del processo di Doppia Materialità. Per maggiori dettagli e per le informazioni relative all'attività di gestione e di mitigazione dei rischi si rimanda, quindi, a quanto riportato con riferimento allo standard ESRS1 Climate Change inserito nella Rendicontazione di sostenibilità,
Il Gruppo Acinque ha identificato i seguenti rischi climatici materiali:
Con riferimento ai rischi derivanti dai pericoli climatici fisici di tipo acuto (alluvioni, frane, bombe d'acqua, trombe d'aria, grandine) la valutazione è stata svolta mediante un'analisi verticale di Climate Change Risk Management,
parte delle attività ERM di Gruppo, su una selezione di 15 asset considerati nel perimetro delle analisi.
Tale selezione è stata operata sulla base di diversi criteri di rilevanza (copertura del business e strategicità degli asset, copertura geografica dei territori in cui opera il Gruppo, proprietà degli asset e dati storici riguardanti rischi fisici già accaduti). La rete di trasporto non è stata inclusa in questa prima analisi in quanto asset lineare che si estende su un territorio molto vasto.
La quantificazione degli impatti economici è stata operata su due dimensioni economiche: property damage - PD (porzione del valore degli attivi danneggiata dal rischio fisico) e business interruption - BI (mancati ricavi causati dall'interruzione dell'attività aziendale a causa del rischio fisico) a partire dai dati forniti da fonti pubbliche di analisi degli eventi climatici e da dati raccolti in sede di specifiche interviste condotte con i Site Manager del Gruppo. Nel breve termine è stata valutata l'esposizione e valorizzato l'impatto economico dei rischi fisici su ogni asset in perimetro di analisi in termini di BI e PD e al netto della copertura della polizza All Risk del Gruppo. Nel medio-lungo termine è stata svolta un'analisi di scenario per valutare l'incremento o il decremento dell'esposizione a ciascun rischio fisico di ciascun asset su un orizzonte temporale al 2050. Con specifico riferimento al perimetro analizzato, non sono stati identificati rischi materiali ai fini della CSRD.
Il rischio normativo e regolatorio è correlato alla costante evoluzione normativa che disciplina la durata delle concessioni di servizi pubblici e regolatoria non solo per i settori in monopolio naturale (distribuzione gas, energia elettrica e ciclo idrico integrato), ma anche per quelli a mercato libero, visto il continuo rafforzamento delle tutele dei consumatori. Dal 2018 ARERA ha assunto competenze di regolazione e controllo sul ciclo integrato dei rifiuti e dal 2023 anche sulla fissazione dei prezzi di cessione del calore del teleriscaldamento.
Il Gruppo con l'ausilio di esperti, sia interni che esterni, effettua un costante monitoraggio delle normative, anche con il supporto del partner industriale.
Tra le principali materie oggetto di evoluzioni regolatorie e normative in corso, con potenziali effetti sul Gruppo, si segnalano in particolare: le gare inerenti all'affidamento delle concessioni per il servizio di distribuzione del gas; gli impatti sul teleriscaldamento a seguito dell'avvio della regolazione da parte di ARERA; il procedimento istruttorio oramai concluso con l'irrogazione di una sanzione da parte dell'AGCM nei confronti di Comocalor S.p.A. per circa €286.600 per asserita violazione dell'art. 3, comma 1, lettera a), della Legge 287/90, relativo al presunto abuso di posizione dominante nell'imposizione di prezzi di vendita del calore nel settore del teleriscaldamento particolarmente gravosi per i clienti (la sanzione è stata impugnata ma pagata con riserva di ripetizione); la naturale scadenza delle concessioni "salvaguardate" del servizio idrico e la cessazione delle concessioni del servizio idrico e il loro trasferimento a titolo oneroso al Gestore Unico dell'ambito; la scadenza delle concessioni di teleriscaldamento; le norme che disciplinano le riassegnazioni delle concessioni idroelettriche a seguito degli interventi legislativi che hanno disposto un riordino complessivo della materia dando alle Regioni un ruolo sempre più rilevante; la possibile inclusione dei termovalorizzatori nel sistema ETS.
Con riferimento al portafoglio di concessioni di distribuzione di gas naturale di cui il Gruppo è titolare si segnala che alcune sono in regime di prorogatio tecnica sino alla definizione delle gare di Ambito (cd. ATEM), conseguenti all'attuazione della riforma della distribuzione gas (si rinvia al paragrafo "Altre informazioni" Concessioni inserito nelle Note illustrative della presente Relazione finanziaria semestrale consolidata per maggiori dettagli).
A seguito delle gare d'Ambito, le società del Gruppo potrebbero non aggiudicarsi la titolarità di una o più delle nuove concessioni, oppure potrebbero aggiudicarsi nuove concessioni a condizioni meno favorevoli di quelle attuali, con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, fermo restando, nel caso di mancata aggiudicazione, l'incasso delle indennità previste in favore del gestore uscente, determinate in valori come determinati dalla normativa specifica.
Relativamente alle concessioni di Lereti S.p.A. aggiudicate nell'ambito delle gare comunali c.d. Post Letta ovvero acquisite attraverso Project Financing, le valorizzazioni delle stesse risultano già definite all'interno dei rispettivi contratti di concessione in essere ovvero dalla normativa. Con riferimento a queste concessioni ove vi è la prosecuzione ex lege del servizio, Lereti ha avviato interlocuzioni plurime nei confronti degli Enti Concedenti per procedere, in concreto e laddove ne ricorrano i presupposti, ad una rimodulazione del canone contrattualmente previsto, al fine di ripristinare un equilibrio economico-finanziario.
Relativamente alle concessioni di Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. e di Lereti S.p.A. nei comuni di Sondrio, Abbadia Lariana, Ballabio, Barzio, Bellano, Cassina Valsassina, Cesana Brianza, Civate, Colle Brianza, Cortenova, Cremeno, Dervio, Dorio, Ello, Galbiate, Garlate, Introbio, Lecco, Lierna, Malgrate, Mandello del Lario, Olginate, Pasturo, Perledo, Pescate, Primaluna, Suello, Valgreghentino, Valmadrera e Varenna e Cantù sono stati
definiti, in contraddittorio con le varie stazioni appaltanti, valori di riscatto superiori a quelli di libro.
Con riferimento al segmento di servizio idrico gestito negli ambiti di Como e Varese, il Gruppo Acinque si configura quale soggetto salvaguardato. Per effetto di tale salvaguardia lo stesso potrà gestire i relativi servizi idrici sino alla scadenza naturale delle concessioni originarie assentite.
Relativamente agli impianti dell'ambito di Como, Lereti S.p.A. avrà titolo a percepire i valori delle reti secondo le previsioni della normativa specifica, alla intervenuta scadenza in regime di salvaguardia, nel rispetto di quanto stabilito dalla metodologia della regolazione tariffaria vigente e sulla base della consistenza degli impianti al momento del passaggio di gestione.
Relativamente agli impianti dell'ambito Varese il Gruppo ha in concessione gli impianti per come esistenti alla data del 31 dicembre 2017, mentre gli investimenti eseguiti a partire dal 1° gennaio 2018 saranno valorizzati alla scadenza di ogni singola concessione, nel rispetto di quanto stabilito dalla metodologia della regolazione tariffaria vigente e sulla base della consistenza degli impianti al momento del trasferimento della proprietà.
Le attività del Gruppo Acinque sono gestite attraverso sistemi informativi che supportano i principali processi aziendali, sia operativi che amministrativi e commerciali.
L'inadeguatezza, la frammentazione delle piattaforme esistenti o il mancato aggiornamento di tali sistemi informativi rispetto alle esigenze di business, la loro eventuale indisponibilità, la non adeguata gestione degli aspetti legati all'integrità ed alla riservatezza delle informazioni, il cyber risk ovvero il rischio di accessi logici non autorizzati ai sistemi informativi perpetrati attraverso differenti tecniche di attacco informatico, rappresentano tutti potenziali fattori di rischio che il Gruppo mitiga attraverso appositi presidi governati dalla funzione Sicurezza e Compliance ICT all'interno della direzione IT e Digital Transformation (IDT), che si è anche dotata di una specifica procedura di "Continuità Operativa e Disaster Recovery ICT" e di una policy per la Gestione della Sicurezza delle Informazioni (Policy SecurityICT).
Si segnala, inoltre, che il Gruppo ha previsto delle specifiche coperture assicurative in ambito IDT volte alla mitigazione dei potenziali danni derivanti da mancata continuità nell'erogazione di servizi, anche dovuta ad attacchi di tipologia Cyber.
A ulteriore mitigazione del rischio Cyber, sia dei sistemi informatici IT tradizionali che dei sistemi OT (ovvero dei sistemi informatici di supporto e controllo degli impianti industriali connessi alla rete aziendale), il Gruppo ha confermato e sviluppato l'adozione di diverse soluzioni di monitoraggio, alerting e prevenzione di incidenti di sicurezza informatica (a titolo di esempio riportiamo soluzioni software di Network security monitoring, soluzioni di EDR – endpoint detection & response e soluzioni di Deception quali le sonde "honeypot").
Nel corso del primo semestre 2025 è rimasta alta l'attenzione circa potenziali minacce Cyber che potrebbero interessare obiettivi sensibili a livello nazionale, anche derivanti dalle diverse tensioni geopolitiche in corso, in allineamento con quanto comunicato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).
In particolare, durante il semestre, si sono concluse le
attività necessarie all'adempimento delle prime scadenze imposte dalla Direttiva europea NIS 2, oltre all'adeguamento e all'avvio delle attività previste all'interno del piano di attività pluriennale dedicato alla compliance alla Direttiva, sviluppato all'interno del Readiness Assessmentconcluso nel 2024.
Inoltre, sono attualmente in corso delle sessioni di formazione in ambito Cybersecurity a tutta la popolazione aziendale, e sono state in fase di pianificazione le annuali attività di Vulnerability Assessment e Penetration Test, oltre ad una campagna di phishing su tutta la popolazione aziendale avente l'obiettivo di verificare la sensibilità del personale del Gruppo su queste tematiche.
È proseguita, inoltre, l'implementazione di un piano di remediation sui gap rilevati dall'attività di cyber security assesment sui sistemi OT svolta nell'esercizio 2023, al fine di rilevare i rischi di sicurezza Cyber presenti e uniformare la gestione e le policy della sicurezza OT con quella già prevista per i sistemi IT.
Nello specifico sono state effettuate attività di hardening per il mondo industriale, oltre all'implementazione di sistemi di monitoraggio e attività di verifica e aggiornamento dei sistemi OT più critici evidenziati dall'assessment, in collaborazione con i fornitori coinvolti, al fine di ridurre eventuali vulnerabilità.
È inoltre in corso, a livello di direzione IT e Digital Transformation (IDT), la pianificazione di una migrazione dell'attuale data center situato fisicamente presso la sede principale del Gruppo in un ambiente Cloud. La migrazione, tra gli altri vantaggi, permetterà un miglioramento dell'attuale processo di Business Continuity IT e del sistema di Disaster recovery IT, con lo scopo di ridurre ulteriormente i rischi informatici, in particolare di disponibilità dei servizi erogati.
La riservatezza e la sicurezza delle informazioni sono oggetto di presidi specifici da parte del Gruppo, attraverso politiche interne, strumenti di segregazione degli accessi
alle informazioni, nonché attraverso specifici accordi contrattuali con i soggetti terzi che eventualmente debbano accedere alle informazioni sensibili.
Nell'ambito degli strumenti di controllo interno si colloca l'implementazione di un Modello di segregazione delle mansioni (SoD), atto a ridurre i rischi di frodi/azioni intenzionalmente irregolari ed errori rilevanti e a definire dei controlli mitigativi per la gestione dei rischi operativi (molti dei quali riconducibili ad una scarsa segregazione delle mansioni) ed un sistema di monitoraggio periodico dello stato della SoD.
Nel corso del primo semestre 2025 sono proseguite le attività del Gruppo di lavoro interfunzionale SoD (costituito nel dicembre 2020, di cui si è dato già conto nelle precedenti Relazioni) in tema gestione dei relativi rischi con particolare focus sull'ERP "SAP S/4 HANA", con razionalizzazione della relativa matrice rischi SOD elaborata nella fase implementativa del sistema di SAP, conseguente revisione dei profili e bonifica ruoli non necessari assegnati alle utenze rimuovendo quindi numerosi conflitti e pianificazione di ulteriori attività per ridurre ulteriormente i rischi SOD (es. modifica dei ruoli esistenti riducendo le funzionalità ad essi assegnate).
Nel corso del primo semestre 2025, inoltre, è proseguita l'attività di monitoraggio rischi SoD nelle funzioni impattate dal conferimento, con decorrenza 1° ottobre 2023, in A2A Services & Real Estate dei rami di azienda afferenti ai c.d. "Group Shared Services" e l'erogazione di alcuni servizi staff trasversali da parte della società di nuova costituzione che fornisce anche attraverso utilizzo ERP SAP del Gruppo Acinque.
Nel corso dell'esercizio sono inoltre proseguite, in linea con il piano di lavoro SoD 2025, le attività di monitoraggio, revisione e successiva bonifica delle utenze abilitate sui principali applicativi di Gruppo, finalizzata al rafforzamento degli aspetti di sicurezza.

Acinque S.p.A. è controllata in virtù di un patto parasociale da A2A S.p.A. e quindi dalla stessa consolidata, senza tuttavia esercizio dell'attività di direzione e coordinamento. Oltre A2A, gli altri azionisti del patto parasociale sono Lario Reti Holding S.p.A. e i Comuni di Monza, Como, Sondrio e Varese.
Anche se Acinque S.p.A. è soggetta al controllo (ai sensi dell'art. 93 del D. Lgs. 58/1998) di A2A S.p.A., né quest'ultima, né alcun altro soggetto, ha esercitato atti di indirizzo e/o di ingerenza nella gestione della Acinque S.p.A. (o di alcuna delle Società controllate da Acinque S.p.A.): di fatto, quindi, la gestione dell'Emittente e delle sue controllate non ha subito alcuna influenza da parte di terzi, esterni al Gruppo Acinque.
A conferma di tale circostanza, la Società ha richiesto una specifica verifica ad uno studio legale indipendente che, nel mese di luglio 2025, ha confermato la situazione di sostanziale assenza di esercizio di direzione e coordinamento da parte di soggetti esterni alla struttura societaria. Analoga verifica era stata svolta nel 2021.
In conformità con i principi dell'autodisciplina, le operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo Acinque sono riservate all'esame collegiale ed all'approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione di Acinque S.p.A., del quale fanno parte amministratori in possesso dei requisiti di non esecutività e indipendenza, alla stregua dei criteri stabiliti dall'art. 3 del Codice di Autodisciplina.
La competente presenza degli amministratori non esecutivi e indipendenti costituisce una ulteriore garanzia che tutte le decisioni del Consiglio di Amministrazione siano adottate nell'esclusivo interesse di Acinque S.p.A. e in assenza di direttive o ingerenze di terzi portatori di interessi estranei a quelli del Gruppo.
Il Gruppo, con riferimento ai rapporti con parti correlate, adotta una specifica procedura ("Procedura Operazioni con parti Correlate") ai sensi dell'art. 2391-bis del codice civile, pubblicata nella sezione Governance -> Documenti Societari del sito www.gruppoacinque.it.
Per i rapporti con parti correlate, di natura commerciale o finanziaria, effettuati a valori di mercato e monitorati dagli organi preposti (Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate, anche "COPC" nel seguito), si rimanda alle Note esplicative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Nel corso del primo semestre 2025, il Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate ha ricevuto informativa dal management sulle seguenti operazioni:
Inoltre, il COPC, nel corso del primo semestre 2025, ha esaminato l'informativa in ordine alle operazioni escluse dall'applicazione della procedura con Parti Correlate in quanto "ordinarie", e/o di importo esiguo, e/o infragruppo realizzate nel primo semestre 2025, tra le quali rientrano le Operazioni ordinarie di fornitura commodities compiute da Acinque Energia S.r.l. con A2A S.p.A e A2A Energia S.p.A., anche oggetto di comunicazione a CONSOB al verificarsi del superamento, cumulativamente, della prevista soglia di maggior rilevanza.
Il Gruppo monitora l'evolversi del contesto in corso, pure in ottica prospettica, anche al fine di valutarne gli impatti nel breve e nel medio termine sulle performance. Il Gruppo analizza sistematicamente l'andamento dei risultati e gli scostamenti rispetto le previsioni, sia verso quelle iniziali di budget che quelle verso i vari riaggiornamenti, predisposti al fine di mantenere una visibilità costante sugli andamenti dell'esercizio e di quelli immediatamente successivi.

Come indicato nel paragrafo Rischi e incertezze e anche all'interno delle Note esplicative a Bilancio consolidato semestrale abbreviato, nello specifico paragrafo afferente il "Test di impairment", il management ha analizzato gli indicatori gestionali e finanziari e ritiene, in funzione dell'andamento delle varie attività che gestisce, del Piano Industriale 2025-2029, dei sistematici aggiornamenti del budget e delle capacità di accesso al credito, di essere in grado di procedere nella gestione e nello sviluppo delle attività senza porre in discussione la continuità aziendale.
Per maggiori dettagli su tale tematica si rinvia al paragrafo "Test di impairment", presente all'interno delle Note esplicative al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato.
Come anche dettagliato al paragrafo "Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio 2024", "Offerta in opzione", in data 7 marzo 2024 Acinque S.p.A. ha comunicato che, ad esito della conclusione del periodo di adesione dell'Offerta in opzione delle azioni Acinque rivenienti dal recesso citato sono stati esercitati complessivi n. 45.980 diritti di opzione e sottoscritte n. 220 azioni. Sono state richieste in prelazione n. 13 azioni.
A seguito di quanto sopra il numero complessivo di azioni sottoscritte in opzione e prelazione è pari a n. 233 azioni e pertanto residuano n. 939.802 azioni.
Le Azioni Recedute sono state acquistate direttamente da Acinque, ai sensi dell'art. 2437-quater, comma 5, del codice civile, in data 22 marzo 2024.
Le società del Gruppo Acinque non hanno svolto attività di ricerca e sviluppo nel corso del primo semestre 2025.
Le informazioni sugli assetti proprietari e sul governo societario sono pubblicate nella sezione dedicata alla "Governance" presente sul sito www.gruppoacinque.it (nella documentazione resa disponibile per le Assemblee).
Tali informazioni ricomprendono, fra l'altro, i dati sulle partecipazioni, compensi degli amministratori e sindaci, nonché sui corrispettivi della società di revisione.
Il Consiglio di Amministrazione, preso atto del processo di semplificazione normativa adottato dalla Consob con delibera n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha aderito al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71 comma 1-bis, del Regolamento Emittenti n. 11971/99 (e s.m.i.).
Per effetto di tale adesione la Società potrà derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

La crescita economica mondiale è attualmente influenzata da un contesto di elevata incertezza e instabilità, caratterizzato da tensioni geopolitiche, conflitti politici e incertezza nelle politiche commerciali, alimentata da una sequenza di annunci, sospensioni e contenziosi, nonché dall'imprevedibilità degli esiti dei negoziati tra gli Stati uniti e i principali partner commerciali. Ne risente, conseguentemente, l'attività economica globale.
Sul fronte valutario, il dollaro si è deprezzato, mentre l'euro si è rafforzato, e le borse mondiali hanno recuperato le perdite grazie anche alla sospensione temporanea dei dazi. Nelle riunioni di aprile e di giugno il Consiglio direttivo della BCE ha ulteriormente ridotto il tasso di interesse sui depositi presso l'Eurosistema per un totale di 50 punti base, portandolo al 2,0 per cento. La diminuzione complessiva, pari a 200 punti base dall'avvio del ciclo di allentamento della politica monetaria nel giugno 2024, continua a trasmettersi al costo del credito.
Nel primo semestre 2025 si è osservato un incremento dello scenario dei prezzi delle commodities energetiche. Il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load nel primo semestre 2025 si attesta a 119,9 €/MWh in aumento del +28,3% rispetto al medesimo periodo del 2024. L'andamento del PUN nei primi sei mesi del 2025 segue una dinamica altalenante ricalcando il trend registrato nel prezzo del gas. Infatti, l'andamento del prezzo del gas al PSV nel primo semestre 2025 ha evidenziato, infatti, un picco a febbraio con 52,9 €/MWh, seguito da un trend di diminuzione fino a maggio, dove ha toccato il minimo di 37,7 €/MWh, per poi risalire a 39,1 €/MWh a giugno. Il prezzo medio del gas al PSV nel primo semestre 2025 è aumentato rispetto ai livelli del medesimo periodo del 2024 e si attesta a 43,3 €/MWh, in crescita del +38,6%. In Italia, l'economia ha mostrato una crescita trainata da consumi e investimenti, anche se influenzata dai fattori di incertezza e domanda estera debole. Le proiezioni14 indicano una crescita del PIL dello 0,6% nel 2025 e di circa lo 0,8% nel biennio successivo, con un quadro di incertezza riconducibile in particolare all'evoluzione delle tensioni geopolitiche e commerciali. Le aspettative di crescita dell'inflazione si mantengono contenute collocandosi al +1,5% sia nella media dell'anno in corso che del prossimo, per poi raggiungere il +2,0% nel 2027 per via di un possibile temporaneo rialzo della componente energetica.
In questo contesto il Gruppo continuerà nelle attività di valorizzazione e sviluppo della customer base, specialmente elettrica, sarà attivo nello sviluppo di offerte commerciali nell'ambito dei servizi a valore aggiunto e della produzione di energia da fonti rinnovabili, perseguirà investimenti nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili, proseguirà nell'effettuazione di interventi di efficientamento energetico, promuoverà lo sviluppo di infrastrutture strategiche delle reti di teleriscaldamento come asset abilitante la transizione ecologica nei territori di riferimento, svilupperà le reti elettriche e proseguirà nel rinnovamento delle reti idriche anche nell'ottica della riduzione di perdite ed avvierà importanti investimenti nell'ambito della Business Unit Ambiente anche al servizio della produzione di energia green.
L'attività del Gruppo si contraddistinguerà per essere rivolta allo sviluppo sostenibile e basata su spinta all'innovazione ed alla digitalizzazione dei processi.
Il Gruppo grazie alla diversificazione delle proprie attività, costituite in gran parte da servizi essenziali per la popolazione e del fatto che alcune di esse sono regolate, risulta quindi potenzialmente abilitato a contrastare la volatilità dello scenario macroeconomico e di contesto e a mitigare diversi dei possibili impatti, beneficiando anche della capacità di resilienza e di gestione maturati nel corso degli anni.
Sulla base di queste considerazioni il Gruppo ritiene di mantenere anche per il 2025 risultati positivi, seppur più contenuti rispetto alle perfomance di business particolarmente positive riscontrate nel 2024.
Per il Consiglio di Amministrazione:
Monza, 30 luglio 2025
Il Presidente L'Amministratore delegato
Matteo Barbera Stefano Cetti
14 Fonte Bollettino economico Banca d'Italia.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 - Note illustrative

| Prospetti di Bilancio consolidato |
3 | |
|---|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria |
3 | |
| Prospetto dell'utile/(perdita) | 5 | |
| Prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo | 7 | |
| Rendiconto finanziario |
8 | |
| Prospetto | delle variazioni di Patrimonio Netto |
10 |
| Note | esplicative | 11 |
| 1. | Informazioni sul Gruppo Acinque |
11 |
| 2. | Attestazione di conformità agli Ifrs e prospetti di bilancio |
14 |
| 3. | Nuovi Principi IFRS ed interpretazioni IFRIC in vigore |
15 |
| 4. | Area e principi di consolidamento |
16 |
| 5. | Principi contabili rilevanti | 17 |
| 6. | Operazioni significative non ricorrenti | 19 |
| 7. | Commenti alle principali voci del bilancio consolidato |
20 |
| 8. | Informativa persettori operativi |
50 |
| 9. | Rapporti con i soggetti controllanti e Comuni soci |
53 |
| 10. | Rapporti con parti correlate |
55 |
| 11. | Impegni contrattuali e garanzie | 57 |
| 12. | Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo |
58 |
| 13. | Contenziosi e passività potenziali significative |
59 |
| 14. | Altreinformazioni | 67 |
| 15. | Ricavi e costi non ricorrenti | 80 |
| Allegati | 81 |
Tabella 01 | Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo Acinque (€/migliaia)
| Rif. Nota |
Attività | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti |
|||
| 1 | Immobili, impianti e macchinari |
210.433 | 215.178 |
| 2 | Avviamento | 77.739 | 77.739 |
| 3 | Attività immateriali |
377.463 | 379.679 |
| 4 | Partecipazioni: - partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto - altre attività finanziarie non correnti |
646 11 635 |
646 11 635 |
| 5 | Attività finanziarie per strumenti derivati |
201 | 226 |
| 6 | Altre Attività non correnti - altre Attività non correnti verso terzi - altre Attività non correnti verso parti correlate |
34.566 29.019 5.547 |
36.278 30.688 5.590 |
| 7 | Attività per imposte differite |
12.335 | 12.187 |
| Totale Attività non correnti |
713.383 | 721.933 | |
| Attività correnti |
|||
| 8 | Rimanenze | 10.548 | 10.544 |
| 9 | Crediti commerciali: - crediti commerciali verso terzi - crediti commerciali verso parti correlate |
105.976 96.454 9.522 |
174.099 163.583 10.516 |
| 10 | Altri crediti - altri crediti verso terzi - altri crediti verso parti correlate |
31.687 30.712 975 |
35.683 34.486 1.197 |
| 11 | Altre attività finanziarie correnti: - altre attività finanziarie verso parti correlate |
1.720 1.720 |
2.008 2.008 |
| 12 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
108.072 | 99.845 |
| Totale Attività correnti |
258.003 | 322.179 | |
| 13 | Attività destinate alla dismissione |
7.098 | - |
| Totale Attività |
978.484 | 1.044.112 |

| Rif. nota |
Patrimonio netto e passività |
30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto |
|||
| 14 | Patrimonio Netto di Gruppo - capitale sociale - Riserve - utile (perdita) d'esercizio |
510.434 197.344 297.636 15.454 |
515.535 197.344 297.130 21.061 |
| 15 | Partecipazioni di terzi | 7.126 | 6.724 |
| Totale Patrimonio netto |
517.560 | 522.259 | |
| Passività non correnti |
|||
| 16 | Passività finanziarie |
217.648 | 221.335 |
| 17 | Passività finanziarie per il diritto di utilizzo |
2.528 | 2.746 |
| 18 | Benefici ai dipendenti |
5.021 | 5.034 |
| 19 | Fondi | 5.838 | 6.353 |
| 20 | Altre passività non correnti - altre passività non correnti verso terzi - altre passività non correnti verso parti correlate |
19.601 15.967 3.634 |
20.163 16.769 3.394 |
| Totale Passività non correnti |
250.636 | 255.631 | |
| Passività correnti |
|||
| 21 | Debiti verso banche |
26 | 26 |
| 22 | Passività finanziarie | 45.237 | 41.348 |
| 23 | Altre passività finanziarie: - altre passività finanziarie verso terzi - altre passività finanziarie verso parti correlate |
13.761 1.676 12.086 |
11.863 3.548 8.315 |
| 24 | Debiti commerciali: - debiti commerciali verso terzi - debiti commerciali verso parti correlate |
82.946 62.354 20.592 |
174.594 111.264 63.330 |
| 25 | Altre Passività - altre passività verso terzi - altre passività verso parti correlate |
63.122 48.348 14.774 |
37.441 37.350 91 |
| 26 | Passività per imposte correnti | 5.196 | 950 |
| Totale Passività correnti |
210.288 | 266.222 | |
| Totale Passività |
978.484 | 1.044.112 |

Tabella 02 | Prospetto dell'utile/(perdita) consolidato (€/migliaia)
| Rif. nota |
Ricavi delle vendite |
30.06.2025 | 30.06.2024 |
|---|---|---|---|
| 27 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni - vs. terzi - vs. parti correlate |
318.362 311.002 7.360 |
274.584 267.258 7.326 |
| 28 | Altri ricavi e proventi operativi - vs. terzi - vs. parti correlate |
11.418 6.657 4.761 |
14.336 9.220 5.116 |
| Totale Ricavi delle vendite |
329.780 | 288.920 | |
| Costi operativi |
|||
| 29 | Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione |
(4) | (70) |
| 30 | Materie prime e materiali di consumo utilizzati - vs. terzi |
162.886 87.711 |
134.402 44.189 |
| - vs. parti correlate |
75.175 | 90.2135 | |
| 31 | Costi per servizi - vs. terzi |
75.754 69.150 6.604 |
64.033 58.820 |
| 32 | - Vs. parti correlate Costi per godimento beni - vs. terzi |
7.905 5.678 |
5.213 7.766 5.555 |
| - vs. parti correlate |
2.227 | 2.211 | |
| 33 | Costi per il personale - personale dipendente - vs. parti correlate |
21.932 21.876 56 |
21.082 20.985 97 |
| 34 | Oneri diversi di gestione - vs. terzi - vs. parti correlate |
3.436 3.314 122 |
2.852 2.851 1 |
| 35 | Accantonamenti | 582 | 507 |
| 36 | Ammortamenti e svalutazioni |
28.506 | 26.720 |
| Totale Costi operativi |
300.997 | 257.292 | |
| Margine operativo netto | 28.783 | 31.628 |
| Gestione Finanziaria |
30.06.2025 | 30.06.2024 | |
|---|---|---|---|
| 37 | Proventi (oneri) finanziari - vs. terzi - vs. parti correlate |
(3.871) (3.878) 7 |
(8.316) (7.710) (606) |
| 38 | Altri proventi (oneri) da attività e passività finanziarie | 490 | - |
| Totale Gestione finanziaria |
(3.381) | (8.316) | |
| Utile Ante imposte |
25.402 | 23.312 | |
| 39 | Imposte correnti |
(9.537) | (9.616) |
| 40 | Imposte differite |
132 | 1.281 |
| Totale imposte sul reddito |
(9.405) | (8.335) | |
| Risultato netto delle attività in funzionamento |
15.997 | 14.977 | |
| Utile (perdita) dell'esercizio |
15.997 | 14.977 | |
| attribuibile a: - Soci della controllante - Patrimonio di terzi |
15.454 543 |
13.856 1.121 |
|
| 41 | Risultato per azione base (*) |
0,0787 | 0,0705 |
* Esposto al netto delle azioni proprie detenute (n. 939.802 azioni)

Tabella 03 | Prospetto dell'utile/(perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo (€/migliaia)
| Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo | 30.06.2025 | 30.06.2024 |
|---|---|---|
| Utile (perdita) dell'esercizio |
15.997 | 14.977 |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio: |
||
| Valutazione al fair value di strumenti derivati di copertura (cash flow hedge) |
(25) | (59) |
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti |
(82) | 57 |
| Imposte sul reddito |
26 | 1 |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte |
(81) | (1) |
| Totale utile/perdita complessiva (al netto delle imposte) |
15.916 | 14.976 |
| attribuibile a: - Soci della controllante - Patrimonio di terzi |
15.373 543 |
13.855 1.121 |

Tabella 04 | Rendiconto finanziario (€/migliaia)
| Rendiconto finanziario | 30.06.2025 | 30.06.2024 |
|---|---|---|
| Flussi finanziari netti da attività operativa |
||
| Utile/(perdita) dell'esercizio |
15.997 | 14.977 |
| Flussi non monetari |
||
| Ammortamento immobili, impianti e macchinari |
8.621 | 8.700 |
| Ammortamento attività immateriali |
18.443 | 17.619 |
| Minusvalenze/(plusvalenze) da immobilizzazioni |
(36) | 2 |
| Accantonamento e svalutazione crediti |
1.442 | 401 |
| Accantonamenti | 582 | 507 |
| Variazione dei fondi per benefici ai dipendenti |
(76) | (593) |
| Variazione dei fondi per rischi ed oneri |
(1.097) | (1.531) |
| Interessi passivi/(attivi) netti |
3.871 | 8.316 |
| Altri proventi (oneri) da attività e passività finanziarie | (490) | - |
| Imposte sul reddito |
9.386 | 8.335 |
| Totale Flussi non monetari |
40.646 | 41.756 |
| Variazione del capitale circolante |
||
| Variazione rimanenze |
(4) | (70) |
| Variazione crediti commerciali ed altri crediti |
71.304 | 149.867 |
| Variazione debiti commerciali ed altri debiti |
(83.666) | (43.502) |
| Interessi pagati/incassati |
(2.836) | (7.907) |
| Imposte sui redditi pagate |
(3.716) | - |
| Totale variazione del capitale circolante |
(18.918) | 98.388 |
| Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa | 37.725 | 155.121 |
| Flussi finanziari netti derivanti dall' attività di investimento |
30.06.2025 | 30.06.2024 |
|---|---|---|
| Investimenti immobili, impianti e macchinari |
(10.437) | (10.317) |
| Investimenti attività immateriali |
(16.227) | (16.807) |
| Cessione / (Acquisizione) rami d'azienda |
- | (18.000) |
| Disinvestimenti / (Investimenti) partecipazioni - quote |
- | 1.318 |
| Disinvestimenti immobilizzazioni materiali |
37 | 1 |
| Disinvestimenti immobilizzazioni immateriali |
- | - |
| Totale Flussi finanziari netti impiegati nell'attività di investimento |
(26.627) | (43.805) |
| Flussi finanziari derivanti dall' attività di finanziamento |
||
| Erogazione Mutui e Debiti Finanziari |
42.000 | 32.000 |
| Rimborso mutui e debiti finanziari |
(42.460) | (39.931) |
| Variazione altri debiti verso banche a breve |
(1.206) | (73.611) |
| Variazione altre attività/passività finanziarie |
(1.205) | 2.928 |
| Acquisto azioni proprie |
- | (2.716) |
| Dividendi pagati dalla Capogruppo |
- | - |
| Dividendi pagati dalle controllate |
- | - |
| Totale Flussi finanziari netti impiegati nell'attività di finanziamento |
(2.871) | (81.330) |
| Flusso di cassa netto |
8.227 | 29.986 |
| Disponibilità liquide di inizio esercizio |
99.845 | 45.396 |
| Disponibilità liquide di Agesp Energia S.r.l. acquisite |
- | 767 |
| Disponibilità liquide di fine esercizio |
108.072 | 76.149 |
Tabella 05 | Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto (€/migliaia)
| Capitale sociale |
Riserva da sovrapprezzo |
Riserve di rivalutazione ed effetti ias |
Riserva Azioni proprie in portafoglio |
Riserva legale |
Altre riserve |
Utili (perdite) a nuovo |
Riserva da consolidamento |
Utili (perdite) dell'esercizio |
Patrimonio netto gruppo |
Patrimonio netto terzi |
Patrimonio netto totale |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto al 01.01.2024 | 197.344 | 12.960 | 175.502 | - | 7.395 | 29.825 | 82.404 | 222 | 10.710 | 516.362 | 6.291 | 522.653 |
| - Destinazione risultato |
- | - | - | - | 928 | - | 9.782 | - | (10.710) | - | - | - |
| - Dividendi agli azionisti |
- | - | - | - | - | - | (16.774) | - | - | (16.774) | (43) | (16.817) |
| - Acquisto azioni proprie |
- | - | - | (2.716) | - | - | - | - | - | (2.716) | - | (2.716) |
| - Variazione area di consolidamento |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Operazioni con soci |
- | - | - | (2.716) | 928 | - | (6.992) | - | (10.710) | (19.490 | (43) | (19.533) |
| Altre Variazioni |
- | - | - | - | - | (5.790) | (7) | - | - | (5.797) | 1 | (5.796) |
| - Risultato dell'esercizio |
- | - | - | - | - | - | - | - | 13.856 | 13.856 | 1.121 | 14.977 |
| - Variazione Other Comprehensive Income derivati |
- | - | - | - | - | (45) | - | - | - | (45) | - | (45) |
| - Variazione Other Comprehensive Income TFR |
- | - | - | - | - | 44 | - | - | - | 44 | - | 44 |
| Risultato complessivo dell'esercizio |
- | - | - | - | - | (1) | - | - | 13.856 | 13.855 | 1.121 | 14.976 |
| Patrimonio netto al 30.06.2024 |
197.344 | 12.960 | 175.502 | (2.716) | 8.323 | 24.034 | 75.405 | 222 | 13.856 | 504.930 | 7.370 | 512.300 |
| Patrimonio netto al 01.01.2025 | 197.344 | 12.960 | 175.502 | (2.716) | 8.323 | 27.432 | 75.407 | 222 | 21.061 | 515.535 | 6.724 | 522.259 |
| - Destinazione risultato |
- | - | - | - | 1.071 | - | 19.990 | - | (21.061) | - | - | - |
| - Dividendi agli azionisti |
- | - | - | - | - | - | (16.694) | - | - | (16.694) | (140) | (16.834) |
| - Acquisto azioni proprie |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Variazione area di consolidamento |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Operazioni con soci |
- | - | - | - | 1.071 | - | 3.296 | - | (21.061) | (16.694) | (140) | (16.834) |
| Altre Variazioni |
- | - | - | - | - | (3.779) | - | - | - | (3.779) | (1) | (3.780) |
| - Risultato dell'esercizio |
- | - | - | - | - | - | - | - | 15.454 | 15.454 | 543 | 15.997 |
| - Variazione Other Comprehensive Income derivati |
- | - | - | - | - | (19) | - | - | - | (19) | - | (19) |
| - Variazione Other Comprehensive Income TFR |
- | - | - | - | - | (63) | - | - | - | (63) | - | (63) |
| Risultato complessivo dell'esercizio |
- | - | - | - | - | (82) | - | - | 15.454 | 15.372 | 543 | 15.915 |
| Patrimonio netto al 30.06.2025 |
197.344 | 12.960 | 175.502 | (2.716) | 9.394 | 23.571 | 78.703 | 222 | 15.454 | 510.434 | 7.126 | 517.560 |
| - | A-B-D | B | - | B-D | A-B-C | A-B-C | A-B-C | - | - | - | - |
Legenda: A: per aumento capitale sociale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per distribuzione ai soci, per la quota eccedente il 20% del capitale
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente
L'Amministratore Delegato
Matteo Barbera
Stefano Cetti
Il Gruppo Acinque si colloca tra le principali multiutility del nord Italia. Alla prima integrazione delle utilities di Como e Monza, avvenuta nel 2009 e che ha portato alla nascita del Gruppo, allora denominato Acsm Agam, è seguita l'aggregazione, realizzata il primo luglio 2018, con le utilities di Lecco, Sondrio e Varese, con A2A come costante azionista di riferimento e partner industriale.
Dal primo ottobre 2022 il Gruppo ha cambiato la denominazione sociale da Acsm Agam in Acinque: la nuova denominazione è stata deliberata dall'assemblea dei soci il 27 aprile 2022. Acinque: un nome chiaro ed immediato, che rappresenta, con l'aiuto del pittogramma a 6 baffi, la forza che scaturisce dall'unione dei cinque soci pubblici con il Gruppo A2A; concetto rafforzato anche dal payoff "Energia che unisce" a sottolineare l'aggregazione fra le storiche utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese. I numerosi brand presenti in precedenza, ciascuno di valore e con una lunga storia alle spalle, non consentivano di trasmettere il valore complessivo e le potenzialità del Gruppo, ottenuti proprio grazie all'unione di tante realtà. Ecco perché l'esigenza di avere un unico brand che consentisse di mostrarsi al mercato come un'unica entità, un unico punto di riferimento per cittadini e clienti per tutti i servizi offerti.
La capogruppo Acinque S.p.A. (nel seguito anche la "Società") ha sede legale e amministrativa in Monza, via A. Canova n. 3 e sede amministrativa in Como, via P. Stazzi n.2, con capitale sociale di euro 197.343.805 interamente sottoscritto e versato. La Società, iscritta presso il Registro delle Imprese di Monza e Brianza, codice fiscale 95012280137 e partita IVA 01978800132, è quotata al mercato Euronext Milan di Borsa Italiana. Acinque S.p.A. e le sue controllate ("Gruppo Acinque") operano nel mercato italiano.
La Società è controllata in virtù di un patto parasociale da A2A S.p.A. e quindi dalla stessa consolidata ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 10 (Bilancio Consolidato), senza esercizio dell'attività di direzione e coordinamento. Oltre A2A S.p.A., gli altri azionisti del patto parasociale sono Lario Reti Holding S.p.A. e i Comuni di Monza, Como, Sondrio e Varese.
Le attività del Gruppo Acinque sono organizzate in tre Business Unit operative:
Il Gruppo, nel dettaglio, risulta attivo nei seguenti territori:

Al 30 giugno 2025 le società appartenenti al Gruppo e le rispettive attività gestite sono le seguenti:
Acinque Energia S.r.l. - controllata
La società, costituita nel mese di maggio 2018,svolge l'attività di vendita di gas ed energia elettrica nei territori delle provincie di Como, Monza, Lecco, Sondrio, Varese e Veneto.
Al 31 dicembre 2024, il capitale sociale di €/000 17.100, invariato rispetto all'esercizio precedente, risulta interamente sottoscritto e versato ed è così di seguito ripartito:
La società svolge l'attività di distribuzione del gas naturale nelle provincie di Como, Lecco, Monza e Brianza e Varese, nonché l'attività di gestione del servizio idrico nelle provincie di Como e Varese.
Il capitale sociale di €/000 86.450 risulta interamente sottoscritto e versato da Acinque S.p.A..
Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. - controllata La società svolge l'attività di distribuzione del gas naturale e di energia elettrica nonché l'attività di illuminazione pubblica nella provincia di Sondrio.
La società, costituita nel mese di maggio 2018, haun capitale sociale di €/000 2.000 interamente detenuto da Acinque S.p.A..
Acinque Ambiente S.r.l. - controllata
La società svolge l'attività di raccolta e termovalorizzazione dei rifiuti nei territori rispettivamente delle provincie di Varese e Como.
La società, costituita nel mese di maggio 2018, ha un capitale sociale di €/000 4.500 interamente sottoscritto e versato da Acinque S.p.A..
Acinque Tecnologie S.p.A. - controllata
La società svolge l'attività di cogenerazione e teleriscaldamento nelle province di Varese e Monza e Brianza. Svolge inoltre attività di illuminazione pubblica in varie città in prevalenza lombarde. La società ha un capitale sociale di €/000 6.000 interamente detenuto da Acinque S.p.A..
Acinque Innovazione S.r.l. - controllata
La società svolge l'attività di gestione calore, servizi di efficienza energetica, microcogenerazione, fotovoltaico, impianti di distribuzione all fuel, nonché la gestione dei parcheggi nei territori delle provincie di Monza e Brianza, Lecco, Varese, Sondrio e Como.
Il capitale socialedi €/00021.800 risulta interamente detenuto da Acinque S.p.A..
Comocalor S.p.A. - controllata La Società opera nel settore del teleriscaldamento urbano nel comune di Como.
Il capitale sociale interamente sottoscritto e versato pari a €/000 3.516 risulta così ripartito:
Il capitale sociale di €/000 8.464 risulta interamente sottoscritto e versato ed è così di seguito ripartito:
70% posseduto da Acinque Tecnologie S.p.A;
30% posseduto da SILEA S.p.A..

Agesp Energia S.r.l.
In data 3 gennaio 2024 Acinque S.p.A. ha acquisito da Agesp S.p.A la quota pari al 70% del capitale sociale di Agesp Energia S.r.l.. La società svolge l'attività di vendita di gas ed energia elettrica principalmente nel comune di Busto Arsizio. Svolge inoltre attività di cogenerazione e teleriscaldamento nel Comune di Busto Arsizio.
Il capitale sociale di €/000 1.500 risulta interamente sottoscritto e versato ed è così di seguito ripartito:
L'area di consolidamento, con riferimento alle partecipazioni consolidate integralmente (riprendendo integralmente gli elementi dell'attivo e del passivo, dei ricavi e dei costi della società controllata), non risulta variata rispetto al 31 dicembre 2024.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 è stato redatto:
Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per la Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2024, fatta eccezione per i principi e le interpretazioni adottate per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2025 e illustrati nel successivo paragrafo "Nuovi principi IFRS ed interpretazioni IFRIC in vigore".
Alcuni valori dell'esercizio 2024 sono stati riesposti rispetto al bilancio approvato 2024 per renderli comparabili con la classificazione utilizzata nei prospetti dell'esercizio 2025 , senza comportare alcun effetto sul patrimonio netto e sul risultato netto del precedente esercizio.
Nei prospetti di bilancio sono indicati i valori con parti correlate facendo riferimento alla direttiva Consob comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere il bilancio consolidato semestrale abbreviato unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2025, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
I prospetti della situazione Patrimoniale-Finanziaria, dell'utile/(perdita), delle altre componenti del conto economico complessivo e di Rendiconto Finanziario che il Gruppo ha scelto di adottare hanno le seguenti caratteristiche:
Il Gruppo Acinque, nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, ha distinto le attività e le passività come "correnti" e "non correnti". Un'attività e una passività sono classificate come "correnti" se sono realizzate/estinte nel normale ciclo operativo o comunque entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio, sono detenute per finalità di negoziazione, sono attività costituite da disponibilità liquide e mezzi equivalenti oppure sono passività per i quali il Gruppo non ha il diritto di differire la loro estinzione per almeno 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.
Il Gruppo Acinque ha scelto di esporre i costi nel prospetto dell'utile/(perdita) di conto economico usando una classificazione basata sulla natura degli stessi (materie prime e materiali di consumo utilizzati, costi del personale, svalutazioni e ammortamenti, ecc.).
Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti, richiesti dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, non sono esposti nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato, ma evidenziati in apposita sezione delle note esplicative.
Negli schemi di bilancio è riportato, in forma di prospetto separato, ad integrazione del prospetto "dell'utile/(perdita)" che accoglie il risultato economico dell'esercizio, il prospetto "delle altre componenti del conto economico complessivo" che include, sia il risultato economico dell'esercizio, sia le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto (Altre componenti dell'utile complessivo).
Il Rendiconto Finanziario è redatto secondo il metodo indiretto in quanto ritenuto rappresentativo della realtà operativa del Gruppo.

.
I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2024, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1' gennaio 2025.
Con decorrenza 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore le modifiche al principio contabile IAS 21 "Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere" emanate dallo IASB in data 15 agosto 2023 per regolamentare le procedure da seguire in caso di mancanza di convertibilità delle valute. L'emendamento introduce i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è e impone a un'entità di stimare il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta.
La modifica non ha avuto impattisul bilancio del Gruppo.
Di seguito i princìpi, emendamenti e interpretazioni che sono stati emanati dallo IASB, ma che saranno efficaci in futuri esercizi contabili, che il Gruppo ha deciso di non applicare anticipatamente.
Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2026:
Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2027:
IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements
IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosure
Il Gruppo sta attualmente valutando l'effetto di questi nuovi principi contabili e delle modifiche.
L'IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements, che è stato emesso dallo IASB ad aprile 2024, sostituisce lo IAS 1 e comporterà modifiche conseguenti agli IFRS Accounting Standards, tra cui IAS 8 Basis of Preparation of Financial Statements (rinominato da Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori). Sebbene l'IFRS 18 non avrà effetto sulla rilevazione e valutazione di voci del bilancio consolidato, si prevede possa avere impatti sulla presentazione di determinate voci e connessa informativa. Questi cambiamenti includono la categorizzazione dei totali parziali nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, l'aggregazione/disaggregazione ed etichettatura delle informazioni, e l'informativa sugli indici di misurazione della performance.

Il bilancio consolidato comprende il bilancio di Acinque S.p.A. e delle sue società controllate sulle quali la stessa esercita, direttamente, il controllo e attività di direzione e coordinamento, ovvero quando il Gruppo è esposto ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità, o vanta dei diritti su tali rendimenti, avendo, nel contempo, la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.
L'area di consolidamento, con riferimento alle partecipazioni consolidate integralmente (riprendendo integralmente gli elementi dell'attivo e del passivo, dei ricavi e dei costi delle società controllate), risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2024.
I più significativi principi di consolidamento adottati sono i seguenti:
le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente acquisito dal Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Laddove si riscontri una perdita di controllo di una società rientrante nell'area di consolidamento, il bilancio consolidato include il risultato dell'esercizio fino al periodo dell'esercizio nel quale il Gruppo Acinque ne ha mantenuto il controllo;
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2025 comprende le situazioni contabili infrannuali al 30 giugno 2025 approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle seguenti società, eventualmente rettificati per tener conto dei principi di Gruppo:

Il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025 è stato redatto in base al principio del costo storico, con l'eccezione delle voci che secondo gli IFRS devono o possono essere valutate al valore equo (fair value).
Si segnala che in occasione della chiusura semestrale 2025, il Gruppo Acinque ha ritenuto di stimare le imposte di periodo per tutte le società del Gruppo, adottando il criterio del tax rate sulla base della migliore stima dell'aliquota media ponderata del Gruppo attesa per l'intero anno.
A livello generale lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. In assenza di specifiche indicazioni da parte dei principi contabili di riferimento, il Gruppo Acinque: (i) considera già acquisite dal Gruppo le azioni oggetto di opzioni put, anche nei casi in cui restino in capo ai soci terzi i rischi e i benefici connessi alla proprietà delle azioni e continuino a rimanere esposti al rischio di equity; (ii) iscrive in contropartita delle riserve di Patrimonio netto il debito derivante dal sorgere dell'obbligazione e le eventuali successive variazioni dello stesso non dipendenti dal semplice trascorrere del tempo (unwinding dell'attualizzazione del prezzo d'esercizio); (iii) imputa queste ultime a Conto economico.
Le attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
In conformità agli IFRS, i dati relativi alle attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della Situazione patrimoniale-finanziaria: attività destinate alla vendita e passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita.
Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita; l'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a Conto economico come svalutazione.
. Si rimanda alla nota 13 "attività destinate alla dismissione" per maggiori dettagli.
Il Gruppo Acinque non opera in settori caratterizzati da stagionalità con riferimento ai mercati finali dei beni e servizi erogati. Si segnala comunque che i settori della vendita di gas, della produzione idroelettrica e della produzione e vendita di calore sono influenzati dall'andamento climatico e dalla ciclicità della stagione termica.
La vendita di energia elettrica e il ciclo dei rifiuti manifestano una
maggior linearità nei risultati in ragione d'anno, seppur con un andamento legato alla situazione contingente. La linearità dei risultati è invece tipica dei business a rete regolati (distribuzione gas, distribuzione energia elettrica e Servizio Idrico Integrato).
La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato comporta l'effettuazione di stime, scelte valutative e assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività, anche potenziali, e sull'informativa presentata. Tali stime e assunzioni si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie, in particolare quando il valore delle attività e passività non risulta facilmente desumibile da fonti comparabili.
Le valutazioni significative della direzione aziendale nell'applicazione dei principi contabili del Gruppo e le principali fonti di incertezza delle stime sono invariate rispetto a quelle già illustrate nell'ultimo bilancio annuale.
Si segnala inoltre che taluni processi valutativi complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2025 il Gruppo ha verificato l'inesistenza di impairment trigger specifici con particolare riferimento agli avviamenti. Inoltre, non sono emersi indicatori di impairment relativamente a partecipazioni e assets.

Il Gruppo monitora l'evolversi del contesto in corso, anche in ottica prospettica, al fine di valutarne gli impatti nel breve e nel medio termine sulle performance. Il Gruppo analizza sistematicamente l'andamento dei risultati e gli scostamenti rispetto alle previsioni, sia verso quelle iniziali di budget che verso i vari aggiornamenti, predisposti al fine di mantenere una visibilità costante sugli andamenti dell'esercizio e su quelli immediatamente successivi.
Il management ha analizzato gli indicatori gestionali e finanziari e ritiene, in funzione dell'andamento delle varie attività che gestisce, di essere in grado di procedere nella gestione e nello sviluppo delle attività senza porre in discussione la continuità aziendale.

Non si segnalano operazioni significative non ricorrenti

Nota 1 - immobili, impianti e macchinari - €/000 210.433 (al 31 dicembre 2024 €/000 215.178)
Si riporta di seguito la movimentazione delle immobilizzazioni materiali complessive:
La voce Immobili, impianti e macchinari è iscritta per un valore netto complessivo di €/000 210.433.
| Costo storico al 01/01/2025 |
Incr. (*) | Decr. | Costo storico al 30/06/2025 |
F.do amm.to 01/01/2025 |
Incr. | Decr. | F.do amm.to e svalutazione al 30/06/2025 |
Valore netto contabile al 30/06/2025 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 6.632 | 6.632 | 424 | - | - | 424 | 6.208 | ||
| Fabbricati | 54.498 | 18 | 54.516 | 29.803 | 594 | - | 30.397 | 24.119 | |
| Impianti e macchinari | 284.727 | 566 | (8.709) | 276.584 | 176.551 | 4.513 | (1.522) | 179.542 | 97.042 |
| Attrezzature industriali e comm.li | 9.757 | 310 | (28) | 10.039 | 7.224 | 233 | (27) | 7.430 | 2.609 |
| Altri beni | 26.430 | 714 | (780) | 26.364 | 21.030 | 600 | (780) | 20.850 | 5.514 |
| Beni gratuitamente devolvibili | 39.327 | 226 | (17.522) | 22.031 | 18.137 | 324 | (17.522) | 939 | 21.092 |
| Migliorie beni di terzi | 37.933 | 92 | (1.818) | 36.207 | 7.940 | 1.182 | - | 9.122 | 27.085 |
| Diritti d'uso IFRS16 | 10.952 | (1.135) | 9.817 | 6.500 | 1.175 | (1.804) | 5.871 | 3.946 | |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 12.859 | 10.707 | (748) | 22.818 | 328 | (328) | - | 22.818 | |
| Totale immobili, impianti e macchinari | 483.115 | 12.633 | (30.740) | 465.008 | 267.937 | 8.621 | (21.983) | 254.575 | 210.433 |
(*) la voce include i giroconti dalla voce immobilizzazioni in corso e acconti
Per maggiori dettagli circa la loro composizione e le movimentazioni avvenute nell'esercizio si rimanda all'allegato 1.
Si fa presente che la voce recepisce il decremento per un valore netto di €/000 7.384 a seguito della riclassifica ad "attività destinate alla dismissione" degli assets della Società controllata Comocalor S.p.A. a seguito dell'obbligo di restituzione degli stessi al Comune di Como per effetto dell'aggiudicazione in data 1 aprile 2025 ad altra società della concessione del servizio pubblico di teleriscaldamento nel territorio Comunale di Como.
Gli investimenti effettuati nel periodo riguardano il completamento o il proseguimento di opere iniziate in precedenti esercizi e l'attuazione dei programmi di adeguamento e potenziamento degli impianti e delle reti.
Gli investimenti del periodo sono riferibili prevalentemente a:

L'Avviamento è iscritto per un valore netto complessivo di €/000 77.739. Si riporta di seguito la movimentazione d'avviamento complessivo:
Tabella 7 | Avviamento al 30 giugno 2025 (€/migliaia)
| Valore netto contabile al 01/01/2025 |
Incrementi | Svalutazioni | Valore netto contabile al 30/06/2025 |
|
|---|---|---|---|---|
| BU AMBIENTE | 2.277 | - | - | 2.277 |
| - CGU Ambiente |
2.277 | - | - | 2.277 |
| BU RETI E INFRASTRUTTURE | 19.484 | - | - | 19.484 |
| - CGU Reti Gas |
2.553 | - | - | 2.553 |
| - CGU Aspem Reti Gas |
9.338 | - | - | 9.338 |
| - CGU TLR e IP |
4.373 | - | - | 4.373 |
| - CGU Aspem Reti Idrico |
3.220 | - | - | 3.220 |
| BU VENDITA E SOLUZIONI ENERGETICHE | 55.963 | - | - | 55.963 |
| - CGU GECA |
3.348 | - | - | 3.348 |
| - CGU Vendita |
52.615 | - | - | 52.615 |
| BU CORPORATE | 15 | - | - | 15 |
| - CGU Farmacie |
15 | - | - | 15 |
| Totale Avviamento | 77.739 | - | - | 77.739 |
Tabella 8 | Avviamento al 31 dicembre 2024 (€/migliaia)
| Valore netto contabile al 01/01/2024 |
Incrementi | Svalutazioni | Valore netto contabile al 31/12/2024 |
|
|---|---|---|---|---|
| BU AMBIENTE | 2.277 | - | - | 2.277 |
| - CGU Ambiente |
2.277 | - | - | 2.277 |
| BU RETI E INFRASTRUTTURE | 16.788 | 2.696 | - | 19.484 |
| - CGU Reti Gas |
2.553 | - | - | 2.553 |
| - CGU Aspem Reti Gas |
9.338 | - | - | 9.338 |
| - CGU TLR e IP |
1.677 | 2.696 | - | 4.373 |
| - CGU Aspem Reti Idrico |
3.220 | - | - | 3.220 |
| BU VENDITA E SOLUZIONI ENERGETICHE | 46.405 | 9.558 | - | 55.963 |
| - CGU GECA |
3.348 | - | - | 3.348 |
| - CGU Vendita |
43.057 | 9.558 | - | 52.615 |
| BU CORPORATE | 15 | - | - | 15 |
| - CGU Farmacie |
15 | - | - | 15 |
| Totale Avviamento | 65.485 | 12.254 | - | 77.739 |

Nel primo semestre 2025 non vi sono state movimentazioni rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2024.
L'importo residuo iscritto al 30 giugno 2025 è dovuto per €/000 54.426 agli effetti dell'operazione di aggregazione del 1° luglio 2018, la cui contabilizzazione è avvenuta secondo quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 3 "Aggregazioni aziendali". Tale contabilizzazione ha generato un disavanzo da fusione/scissione che è stato sottoposto al processo di Purchase Price Allocation (PPA), conclusosi nel corso dell'esercizio 2018, che ha generato l'avviamento citato.
Inoltre il saldo al 30 giugno 2025 include €/000 12.254 riferiti alla Purchase Price Allocation (PPA) relativa all'operazione di acquisizione della società Agesp Energia S.r.l. effettuata nel corso del 2024.
Complessivamente, l'Avviamento è riferibile alle seguenti Business Unit:
Lo IAS 36 prevede che il valore dell'avviamento, in quanto bene immateriale a vita utile indefinita, non sia ammortizzato ma soggetto ad una verifica del valore da effettuarsi almeno annualmente (cd. "Impairment Test"). Poiché l'avviamento non genera flussi di cassa indipendenti né può essere ceduto autonomamente, lo IAS 36 prevede una verifica del suo valore recuperabile in via residuale, determinando i flussi di cassa generati da un insieme di attività che individuano i complessi aziendali cui esso appartiene: le Cash Generating Unit (CGU).
La finalità dell'impairment test, prevista dal principio contabile internazionale IAS 36, è quella di garantire che le attività siano iscritte in bilancio a un valore non superiore a quello recuperabile.
L'impairment test è svolto ogni qual volta si manifesti la presenza di indicatori di una potenziale perdita durevole del valore delle immobilizzazioni, mentre l'avviamento che non è soggetto ad ammortamento sistematico viene sottoposto a impairment test con cadenza almeno annuale, indipendentemente dal manifestarsi di indicatori di perdita durevole di valore. Il Gruppo monitora periodicamente la presenza di indicatori di impairment sulle CGU, tra cui anche quelli relativi ai rischi connessi al cambiamento climatico (ad esempio, modifiche nelle temperature e piovosità nonché evoluzioni delle normative in tema climate e delle abitudini di consumo) e allo scenario energetico.
La Cash Generating Unit (CGU) è definita come il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata, ampiamente indipendenti dai flussi finanziari derivanti da altre attività o gruppi di attività. La definizione della CGU è sostanzialmente legata alla tipologia di attività operative svolte dalla CGU stessa, al settore industriale in cui opera ed alla struttura organizzativa della società.
L'impairment test consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile della Cash Generating Unit. Il valore recuperabile di una Cash Generating Unit è il maggiore tra il valore equo (fair value), dedotti i costi di vendita, e il valore d'uso.
Per "valore equo", dedotti i costi di vendita, di una Cash Generating Unit si intende il valore determinato facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili per riflettere l'importo ottenibile dalla dismissione della Cash Generating Unit in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili.
Per "valore d'uso" di una Cash Generating Unit si è considerato il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati, che si suppone deriveranno dall'uso continuativo della CGU e dalla dismissione della stessa al termine della sua vita utile.
In considerazione della cadenza almeno annuale richiesta ai fini dell'impairment test, già effettuato su tutte le CGU al 31 dicembre 2024, il Gruppo ha condotto al 30 giugno 2025, in conformità a quanto previsto dallo IAS 36, delle analisi per identificare eventuali impairment indicator tali da influire sul valore recuperabile delle singole Cash Generating Units (CGU) e dell'avviamento. In quest'ottica sono state analizzate le variabili economiche e di scenario energetico di breve/medio termine, l'andamento dei tassi di mercato, le performances economiche del primo semestre 2025 e le evoluzioni probabili del contesto normativo. In particolare, sono state considerate le CGU che hanno mostrato una redditività inferiore, seppur non significativa, rispetto al budget ed è stata svolta su tali CGU un'analisi di sensitivity dei flussi di cassa prospettici rispetto a quelli utilizzati nell'esercizio di impairment effettuato al 31 dicembre 2024. Sulla base delle simulazioni effettuate non si rilevano indicazioni che le attività iscritte nel Bilancio al 30 giugno 2025 abbiano subito una riduzione di valore e non si sono evidenziati triggers significativi tali da richiedere l'effettuazione di un nuovo impairment test.

La voce Attività immateriali è iscritta per un valore netto complessivo di €/000 377.463. Per maggiori dettagli circa la loro composizione e le movimentazioni avvenute nell'esercizio si rimanda all'allegato 2.
| Costo storico al 01/01/2025 |
Incr. (*) | Decr. | Costo storico al 30/06/2025 |
F.do amm.To 01/01/2025 |
Incr. | Decr. | F.do amm.to e svalutazione al 30/06/2025 |
Valore netto contabile al 30/06/2025 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 10.955 | 1.046 | - | 12.001 | 8.498 | 1.004 | - | 9.502 | 2.499 |
| Software | 61.125 | 548 | (24) | 61.649 | 42.265 | 3.505 | (24) | 45.746 | 15.903 |
| Portafoglio clienti | 64.958 | - | - | 64.958 | 24.550 | 2.314 | - | 26.864 | 38.094 |
| Licenze | 477 | - | - | 477 | 456 | 1 | - | 457 | 20 |
| Beni in concessione (IFRIC 12) | 610.138 | 7.563 | - | 617.701 | 303.281 | 11.619 | - | 314.900 | 302.801 |
| Lavori in corso immateriali | 11.076 | 7.327 | (257) | 18.146 | - | - | - | - | 18.146 |
| Totale Attività immateriali | 758.729 | 16.484 | (281) | 774.932 | 379.050 | 18.443 | (24) | 397.469 | 377.463 |
(*) la voce include i giroconti dalla voce immobilizzazioni in corso e acconti
Nel primo semestre 2025 si è registrato un incremento rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 per un valore netto di €/000 16.484.
Gli investimenti del periodo sono riferibili prevalentemente a:
La voce si compone delle seguenti voci:
Spese di sviluppo: €/000 2.499 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.457)
Nella voce sono stati capitalizzati i costi incrementali per l'ottenimento di nuovi contratti pluriennali, così come previsto dal principio contabile IFRS 15.
Le aliquote di ammortamento delle attività immateriali rappresentate da spese incrementali per ottenimento di nuovi contratti, sono in linea con i tassi di abbandono dei clienti (c.d. "churn rate") pubblicati anche dall'Arera.
Tale voce include la valorizzazione al fair value del Portafoglio Clienti della BU Vendita e soluzioni energetiche (Customer List) effettuata in sede di Purchase Price Allocation, nell'ambito dell'operazione di aggregazione effettuata nel 2018 per €/000 27.890. Tale voce è stata valorizzata, al lordo degli ammortamenti cumulati, in €/000 53.881 ed era stata attribuita alla società controllata Acinque Energia S.r.l..
Inoltre nel corso del 2024, nell'ambito dello svolgimento dell'esercizio di Purchase Price Allocation, derivante dall'acquisizione della partecipazione di Agesp Energia S.r.l.,

era stata valorizzata la Customer List della BU Vendita e Soluzioni Energetiche per un importo pari a €/000 11.077 al lordo degli ammortamenti cumulati (valore netto al 30 giugno 2025 pari a €/000 10.204).
Le aliquote di ammortamento delle attività immateriali rappresentate da spese incrementali per ottenimento di nuovi contratti, sono coerenti con i tassi di abbandono dei clienti (c.d. "churn rate") certificati anche dall'Arera.
Tale posta fa riferimento ai beni in concessione del Gruppo.
Gli altri incrementi dell'esercizio si riferiscono al potenziamento delle reti gas, elettriche ed idriche.
Si ricorda che la controllata Lereti S.p.A. iscrive tra le concessioni gli impianti afferenti al servizio idrico della città di Como e del comune di Brunate, realizzati dopo l'assunzione del servizio da parte del Gruppo, per le quali avrà titolo a percepire, in caso di cessazione del servizio, dei valori di riscatto delle reti ed impianti, calcolati in ragione di valori industriali di ricostruzione ex T.U. 2578/1925.
Attività immateriali in corso: €/000 18.146 (al 31 dicembre 2024 €/000 11.076)
La voce si riferisce all'adeguamento ed integrazione dei sistemi informativi aziendali e all'attività di sviluppo e potenziamento delle reti gas acqua e della BU Ambiente, ancora in corso di ultimazione al 30 giugno 2025.
Nota 4 – Partecipazioni - €/000 646 (al 31 dicembre 2024 €/000 646)
La composizione e la movimentazione avvenuta nell'esercizio sono riportate nell'allegato 3.
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto:
Tale voce include la partecipazione nella società Messina in Luce S.c.a.r.l., società consortile a responsabilità limitata costituita in data 1° agosto 2019 con capitale sociale interamente sottoscritto dai soci pari a €/000 20.
La società nasce in seguito alla aggiudicazione della gara di appalto che una società appartenente al Gruppo (Varese Risorse S.p.A., ora Acinque Tecnologie S.p.A.) ha conseguito in raggruppamento temporaneo di imprese per l'affidamento e la gestione pluriennale degli impianti di illuminazione pubblica mediante ammodernamento tecnologico e relamping presso il Comune di Messina.
Le percentuali di partecipazione nella compagine societaria risultano le seguenti:
Conseguentemente, la quota sottoscritta da Acinque Tecnologie S.p.A. è pari ad €/000 11, valore a cui è iscritta la partecipazione al 30 giugno 2025, invariata rispetto all'esercizio precedente.
Per il tipo di governance adottato dalla società, nonostante una quota di controllo maggioritaria, la società è considerata una joint venture.
Altre Partecipazioni: €/000 635 (al 31 dicembre 2024 €/000 635)
Il saldo, per €/000 249 (€/000 249 al 31 dicembre 2024) è relativo alla partecipazione, iscritta al costo d'acquisto, detenuta dalla Capogruppo nella COMODEPUR S.p.A., società in liquidazione che operava nel settore di depurazione delle acque. Al 30 giugno 2025 la quota di possesso, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari al 9,81%.
La voce include inoltre:
Le partecipazioni in T.C.V.V.V S.r.l. (Teleriscaldamento cogenerazione Valtellina, Valchiavenna e Valcamonica) per €/000 22 (invariata rispetto all'esercizio precedente), di cui la capogruppo Acinque S.p.A. detiene una quota dello 0,25%.
Nell'esercizio 2021, la capogruppo ha sottoscritto un contratto IRS con Mediobanca (descritto nella Nota 16 "Passività finanziarie") a completa copertura delle oscillazioni del tasso variabile del finanziamento di €/000 10.000 concesso dalla stessa Mediobanca (Euribor 3M + Spread 0,85, come descritto nella Nota 16 " Passività finanziarie").
Tale contratto di interest swap prevede un nozionale al 30 giugno 2025 di €/000 1.111 e il pagamento di un tasso fisso pari a 0,375%. La valutazione al mark-to-market al 30 giugno 2025 evidenzia un valore negativo di €/000 13 (€/000 44 al 31 dicembre 2024).
Nell'esercizio 2024, la capogruppo aveva sottoscritto contratti IRS a completa copertura delle oscillazioni del tasso variabile del finanziamento di €/000 100.000 concesso da un pool di banche composto da Mediobanca, anche in qualità di banca coordinatrice e banca agente, Intesa Sanpaolo–IMI/CIB, BPER Banca, Crédit Agricole Italia e Banco BPM. Come descritto nella Nota 16 " Passività finanziarie", le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 6M + Spread 1,50, rimborso rate semestrale a partire da giugno 2026.
Tali contratti di interest swap prevedono un nozionale complessivo al 30 giugno 2025 di €/000 100.000 e il pagamento di un tasso fisso pari a 2,087%. La valutazione al mark-to-market al 30 giugno 2025 evidenzia un valore positivo di €/000 213.
In base ai test di efficacia effettuati, i derivati in essere soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura (cash flow hedge), conseguentemente le variazioni del fair value dei derivati sono state rilevate in un'apposita riserva di patrimonio netto e saranno solo successivamente imputate a conto economico coerentemente agli effetti prodotti dall'operazione coperta.
Tali variazioni del fair value sono rilevate nel prospetto delle "Altre componenti dell'utile complessivo".
Nota 6 - Altre attività non correnti - €/000 34.566 (al 31 dicembre 2024 €/000 36.278)
La voce si riferisce a quanto segue:
Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate, si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti con parti correlate".
L'ammontare complessivo netto delle imposte differite attive ammonta a €/000 12.335 (€/000 12.1287 al 31 dicembre 2024)
Si indicano di seguito le attività e passività per imposte differite:
Tabella 10 | Dettaglio imposte differite (attive/passive) al 30 giugno 2025 (€/migliaia)
| Imponibile | Saldo cumulato | Imposte | Effetto a | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dettaglio imposte differite (attive/passive) | 30.06.2025 | 31.12.2024 | Aliquota % |
30.06.2025 | 31.12.2024 | periodo | patrimonio netto |
| Attività per imposte differite | |||||||
| Fondo svalutazione crediti | 18.037 | 21.193 | (a) | 4.329 | 5.086 | (757) | - |
| Fondo rischi | 5.922 | 6.386 | (b) | 1.658 | 1.791 | (130) | (3) |
| Fondo svalutazione immobilizz. Immateriali | 328 | 328 | (b) | 93 | 93 | - | - |
| Fondo svalutazione immobilizz. Materiali | 10 | 10 | (b) | 2 | 2 | - | - |
| Fondo svalutazione di magazzino | 41 | 41 | (b) | 12 | 12 | - | - |
| Fondo svalutazione partecipazioni | - | - | (a) | - | - | - | |
| Accantonamento debito Premungas | 178 | 55 | (a) | 43 | 13 | 30 | - |
| Affrancamento Avviamenti Art. 110 DL 34 ago-20 | 56.580 | 57.202 | (b) | 15.860 | 16.037 | (177) | - |
| Avviamento | 2.285 | 2.285 | (b) | 644 | 644 | - | - |
| Contributi | 277 | 303 | (b) | 78 | 85 | (7) | - |
| Ammortamento su terreni | 1.686 | 1.638 | (b) | 466 | 453 | 13 | - |
| Fondo amm.to beni materiali (ex art 102 bis TUIR) | 35.049 | 33.361 | (b) | 8.534 | 8.126 | 408 | - |
| Adeguamento TFR | (215) | (243) | (a) | (52) | (58) | (13) | 19 |
| Adeguamento Ias Allacci | 1.132 | 1.151 | (b) | 319 | 325 | (6) | - |
| Svalut. FTA 2017 su beni conferiti nel 2018 da A2A | 3.040 | 3.445 | (b) | 820 | 930 | (110) | - |
| FTA Agesp (costo ammortizzato finanziamenti e IFRS 16) | 18 | 43 | (b) | 4 | 10 | - | (6) |
| PPA 2018 | 170 | 340 | (b) | 50 | 100 | (50) | - |
| Totale Attività per imposte differite (A) | 124.538 | 127.538 | - | 32.860 | 33.649 | (799) | 10 |
| Passività per imposte differite | |||||||
| Amm. avviamento conferimento Canturina | 926 | 926 | (b) | 258 | 258 | - | - |
| Rivalutazione fabbricati e terreni | 1.180 | 1.180 | (b) | 349 | 349 | - | - |
| Rateizzazione plusvalenza | 332 | 414 | (a) | 80 | 99 | (19) | - |
| Rivalutazione FTA 2017 su beni conferiti nel 2018 da A2A | 14.371 | 14.965 | (b) | 3.848 | 4.011 | (163) | - |
| Provvigioni IFRS 15 | 28 | 32 | (b) | 8 | 9 | (1) | - |
| Derivati | 201 | 226 | (a) | 48 | 54 | 0 | (6) |
| PPA 2024 (intangible acquisizione Agesp Energia S.r.l.) | 16.018 | 16.503 | (b) | 4.736 | 4.880 | (144) | - |
| PPA 2018 (Intangible) | 39.624 | 41.761 | (b) | 11.198 | 11.802 | (604) | - |
| Totale Passività per imposte differite (B) | 72.680 | 76.007 | 20.525 | 21.462 | (931) | (6) | |
| EFFETTO NETTO IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE/PASSIVE (A-B) | 51.858 | 51.531 | 12.335 | 12.187 | 132 | 16 |
Legenda: (a): calcolate in base all'aliquota Ires pari al 24% (b) calcolate in base alle aliquote Irap pari al 3,9% - 4,2 % - 5,57%

Le attività per imposte differite sono calcolate principalmente sulle seguenti poste
sulle quote di ammortamento iscritte in eccedenza rispetto a quanto fiscalmente consentito per i beni materiali di alcune attività regolate (ex art. 102 bis del TUIR).
La voce passività per imposte differite recepisce l'utilizzo parziale delle imposte differite iscritte al 31 dicembre 2024, calcolate principalmente sull'allocazione alle attività immateriali effettuata nel 2018 nell'ambito del processo di Purchase Price Allocation, in occasione dell'operazione di aggregazione, oltre che sulla rivalutazione di beni materiali non rilevante ai fini fiscali, in particolare sui beni conferiti nel 2018 dal socio A2A e su terreni e fabbricati (quest'ultima effettuata da Acinque S.p.A. negli esercizi passati).

Nota 8 - Rimanenze - €/000 10.548 (al 31 dicembre 2024 €/000 10.544)
La composizione della voce è la seguente:
Materie prime, sussidiarie e di consumo: €/000 9.964 (al 31 dicembre 2024 €/000 10.048)
La voce comprende principalmente parti di ricambio relative ai business gestiti dal Gruppo, la cui presenzaa magazzino è giustificata dal fatto di dover garantire la sostituibilità immediata in caso di interventi sugli impianti suddetti.
La valutazione delle rimanenze è al costo medio ponderato e al 30 giugno 2025 il fondo svalutazione magazzino è pari ad €/000 121, invariato rispetto al 31 dicembre 2024.
| Descrizione | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Contatori, tubazioni, materiale accessorio |
10.085 | 10.169 |
| Fondo svalutazione magazzino |
(121) | (121) |
| Totale | 9.964 | 10.048 |
Prodotti finiti: €/000 584 (al 31 dicembre 2024 €/000 496) La voce comprende principalmente rimanenze di farmaci della controllata Acinque Farmacie S.r.l., per un valore lordo di €/000 619, a fronte del quale è iscritto un fondo svalutazione di €/000 35.
Nota 9 - Crediti Commerciali - €/000 105.976 (al 31 dicembre 2024 €/000 174.099)
I crediti commerciali ammontano a €/000 105.976 e risultano così suddivisi:
Crediti verso clienti: €/000 96.454 (al 31 dicembre 2024 €/000 163.583)
Il saldo è composto da crediti verso clienti, effetti attivi, fatture da emettere e ratei attivi riferiti a fatture e bollette emesse non ancora incassate alla data di chiusura del periodo, nonché agli stanziamenti per fatture da emettere nei confronti degli stessi clienti, per un importo complessivo pari a €/000 116.031 (€/000 186.234 al 31 dicembre 2024), rettificato dal relativo fondo svalutazione crediti pari a €/000 19.577 (€/000 22.651 al 31 dicembre 2024).
Di seguito è evidenziata la movimentazione del fondo svalutazione crediti.
Si evidenzia un miglioramento complessivo del DSO a livello gruppo.
Tabella 12 | movimentazione del fondo svalutazione crediti (€/migliaia)
| Descrizione | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Saldo all'inizio dell'esercizio | 22.651 | 26.808 |
| Effetto acquisizione Agesp | - | 3.740 |
| Accantonamenti | 1.442 | 1.779 |
| Utilizzi dell'esercizio | (4.516) | (9.676) |
| Saldo alla fine dell'esercizio | 19.577 | 22.651 |
Gli accantonamenti del fondo svalutazione crediti dell'esercizio sono attribuibili principalmente alla Business Unit Vendita gas e energia elettrica, al fine di adeguare al presumibile valore di realizzo i crediti relativi a fatture e bollette emesse nei precedenti esercizi non ancora incassate alla data di chiusura dell'esercizio e risultano in riduzione rispetto all'esercizio precedente conseguentemente al miglioramento della gestione del capitale circolante e degli incassi da clienti.
Tabella 13 | Analisi delle scadenze delle attività finanziarie
| Valore contabile |
||||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | 30.06.2025 | 31.12.2024 | ||
| Crediti commerciali |
||||
| - non scaduti |
68.677 | 147.064 | ||
| - scaduti da meno di 90 giorni |
18.707 | 14.128 | ||
| - scaduti da 90 giorni a 120 giorni |
5.177 | 1.629 | ||
| - scaduti da 120 giorni a 365 giorni |
7.875 | 7.081 | ||
| - scaduti da 1 anno a 2 anni |
3.900 | 2.047 | ||
| - scaduti da oltre 2 anni |
11.695 | 14.285 | ||
| Totale | 116.031 | 186.234 |
Crediti verso parti correlate: €/000 9.522 (al 31 dicembre 2024 €/000 10.516)
La voce può essere dettagliata nel seguente modo:
a. Crediti verso controllanti e comuni soci: €/000 5.589 (al 31 dicembre 2024 €/000 5.360)
La voce al 30 giugno 2025 si riferisce a crediti commerciali verso il Comune di Como e il Comune di Monza rispettivamente per €/000 714 (€/000 568 al 31 dicembre 2024) ed €/000 415 (€/000 412 al 31 dicembre 2024), dovuti ai servizi prestati per lo smaltimento dei rifiuti, bollette emesse per consumi di acqua, servizio gestione calore per gli edifici comunali ed altri minori, oltre a crediti verso la controllante A2A S.p.A. per €/000 4.260 (€/000 4.273 al 31 dicembre 2024) e verso Lario Reti Holding S.p.A. per €/000 200 (€/000 107 al 31 dicembre 2024).
b. Crediti verso imprese collegate e Joint-Ventures: €/000 203 (al 31 dicembre 2024 €/000 296) Il saldo al 30 giugno 2025 accoglie interamente le posizioni
verso la società consortile Messina in Luce.

c. Crediti verso imprese consociate e correlate: €/000 3.730 (al 31 dicembre 2024 €/000 4.860)
Per il dettaglio dei singoli importi delle imprese collegate si rimanda al paragrafo 11 relativo ai rapporti con le parti correlate.
Evidenziamo che il saldo risulta principalmente composto da crediti verso società del Gruppo A2A per €/000 1.594 (€/000 2.399 al 31 dicembre 2024) e da crediti verso il Comune di Varese per €/000 1.899.
Nota 10 - Altri Crediti - €/000 31.687 (al 31 dicembre 2024 €/000 35.683)
Altri Crediti verso terzi €/000 30.712 (al 31 dicembre 2024 €/000 34.486)
La voce può essere dettagliata nel seguente modo:
a. Crediti verso altri: €/000 29.178 (al 31 dicembre 2024 €/000 18.741)
La voce risulta composta come segue:
Tabella 14 | Crediti verso altri
| Descrizione | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione | 4.770 | 4.402 |
| Crediti per acconti contrattuali fatturati |
4.169 | 3.741 |
| Ratei e risconti vari | 7.261 | 4.173 |
| Risconti attivi canoni di concessione |
106 | 106 |
| Crediti vs CSEA | 859 | 510 |
| Crediti verso Autorità per contributi sicurezza |
3.901 | 3.543 |
| Crediti verso Autorità per perequazione |
5.144 | 1.519 |
| Partite Pregresse idrico 2010-2011 |
2.430 | 344 |
| Altri crediti diversi | 538 | 403 |
| Totale | 29.178 | 18.741 |
b. Crediti tributari: €/000 1.455 (al 31 dicembre2024 €/000 15.745)
La voce comprende Acconti verso UTF per Accise Gas ed Energia Elettrica per €/000 98 (€/000 1.141 al 31 dicembre 2024), crediti verso Erario per le attività finanziate con la tecnica dell'Ecobonus per €/000 395 (€/000 2.318 al 31 dicembre 2024), crediti IVA per €/000 0 (€/000 5.334 al 31 dicembre 2024), crediti d'imposta per bonus investimenti per €/000 47 (€/000 160 al 31 dicembre 2024). Nella voce sono inoltre compresi crediti vari verso Erario per €/000 618 (€/000 6.792 al 31 dicembre 2024). Questi ultimi al 31 dicembre 2024 principalmente riferiti a quote crediti super bonus 2024 e 2025 presenti nella società Acinque Energia S.r.l.. per €/000 6.147.
c. Crediti verso istituiti previdenziali: €/000 79 (al 31 dicembre 2024 €/000 0).
La voce include crediti INAIL per €/000 79.
Altri Crediti verso parti correlate €/000 975 (al 31 dicembre 2024 €/000 1.197)
La voce può essere dettagliata nel seguente modo:
a. Altri crediti verso controllanti e Comuni Soci: €/000 438 (al 31 dicembre 2024 €/000 1.153)
La voce si riferisce ad altri crediti verso il Comune di Como per €/000 143 (€/000 869 al 31 dicembre 2024) e a crediti verso A2A S.p.A. per €/000 295 (€/000 284 al 31 dicembre 2024).
b. Altri crediti verso imprese consociate e correlate: €/000 537 (al 31 dicembre 2024 €/000 44)
La voce si riferisce principalmente a crediti verso Comodepur S.p.A. in liquidazione per €/000 491 ad altri crediti verso società del Gruppo A2A per €/000 46.
Nota 11 - Altre attività finanziarie correnti - €/000 1.720 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.008)
Altre attività finanziarie verso parti correlate: €/000 1.720 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.008)
Il saldo accoglie per €/000 935 il credito verso la società Messina in Luce S.c.a.r.l. relativo alla fatturazione dei canoni al Comune di Messina da parte dei consorziati ed incassati in base a delega all'incasso dalla stessa società consortile, oltre il credito cash pooling vantato da Acinque S.p.A. verso la società Messina in Luce S.c.a.r.l. per €/000 785. Il tasso con cui questo rapporto è regolato risulta in linea con la dinamica del mercato dei tassi.

Il saldo rappresenta i depositi esistenti sui conti correntiaperti presso istituti di credito e l'amministrazione postale (€/000 107.996), nonché presso le casse aziendali (€/000 76), in attesa di utilizzo in particolare per pagamenti a terzi e per rimborso rate finanziamenti.
Le disponibilità liquide al 30 giugno 2025 sono libere da ogni tipo di blocco, anche temporaneo, e pegni. Al 30 giugno 2025 sono investiti circa 15 milioni di Euro time deposit con scadenza luglio 2025 con Banca Intesa Sanpaolo.
Tabella 15 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (€/migliaia)
| Descrizione | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti attribuibili ad attività in funzionamento |
108.072 | 99.845 |
| Saldo alla fine dell'esercizio |
108.072 | 99.845 |
Nota 13 - Attività destinate alla dismissione - €/000 7.098 (al 31 dicembre 2024 €/000 0)
Con Determina Dirigenziale n.722 del 31 marzo 2025, notificata alla Società controllata Comocalor SpA in data 1° aprile 2025, è stata aggiudicata ad altra società la concessione del servizio pubblico di teleriscaldamento nel territorio Comunale di Como. Comocalor SpA dovrà quindi procedere all'approntamento di una serie di atti funzionali al subentro del nuovo aggiudicatario, subentro che avverrà, in data ancora da definirsi, nel corso dell'anno 2025.
Per effetto dell'operazione sopra descritta, nel bilancio semestrale 2025 gli assets della controllata Comocalor S.p.A. sono stati classificati tra le "attività destinate alla dismissione" per un importo pari a €/000 7.098.

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2025 è pari a €/000 517.560 (al 31 dicembre 2024 €/000 522.259) così distinto:
Nota 14 - Patrimonio Netto di Gruppo – €/000 510.434 (al 31 dicembre 2024 €/000 515.535)
Le voci di patrimonio netto di spettanza del Gruppo si riassumono come segue:
Tabella 16 | Patrimonio netto di Gruppo (€/migliaia)
| Descrizione | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 197.344 | 197.344 |
| Riserva da aggregazione | 175.050 | 175.050 |
| Riserva da sovrapprezzo | 12.960 | 12.960 |
| Riserva da rivalutazione | 2.510 | 2.510 |
| Riserva legale | 9.394 | 8.323 |
| Altre riserve | 25.292 | 25.374 |
| Riserve da consolidamento | 222 | 222 |
| Riserve azioni proprie | (2.716) | (2.716) |
| Utile (perdite) portati a nuovo | 78.694 | 75.407 |
| Utile (perdita) del periodo | 15.454 | 21.061 |
| Totale patrimonio netto di spettanza del gruppo |
514.204 | 515.535 |
Il capitale sociale di Acinque S.p.A. risulta composto da n. 197.343.794 azioni, prive di valore nominale.
Come evidenziato nella tabella di movimentazione del Patrimonio Netto, il Patrimonio Netto di Gruppo ha subito le seguenti movimentazioni:
Si rimanda al prospetto di movimentazione del patrimonio netto per una dettagliata descrizione delle variazioni del periodo.
Nota 15 – Partecipazioni di Terzi - €/000 7.126 (al 31 dicembre 2024 €/000 6.724)
Le voci di patrimonio netto di spettanza dei terzi si riassumono come segue:
Tabella 17 | Partecipazioni di terzi (€/migliaia)
| Descrizione | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Capitale e riserve |
6.583 | 6.231 |
| Utile (perdita) del periodo |
543 | 493 |
| Totale patrimonio netto di spettanza dei terzi |
7.126 | 6.724 |
Come evidenziato nella tabella di movimentazione del Patrimonio Netto il patrimonio netto di Terzi ha subito le seguenti movimentazioni:

I finanziamenti complessivi che ilGruppo ha in essere al 30 giugno 2025 (tutti in capo alla capogruppo Acinque S.p.A.) e le relative movimentazioni, sono dettagliati come di seguito:
Tabella 18 | Passività finanziarie (€/migliaia)
| 31.12.2024 | 30.06.2025 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Banca | Quota a breve termine |
Quota a lungo termine |
Erogazioni | Rimborsi | Altri movimenti | Quota a breve termine |
Quota a lungo termine |
| Finanziamenti erogati ad Acinque S.p.A. | |||||||
| BEI | 5700 | 84.364 | - | - | 769 | 5.723 | 85.110 |
| Mediobanca | 2.223 | - | - | (1.111) | (1) | 1.111 | - |
| Credem | 10.020 | - | 12.000 | (22.000) | (20) | - | - |
| Cassa Centrale Banca (acceso nel 2023) | 1.270 | 7.477 | - | (646) | 24 | 1.310 | 6.815 |
| Banco Desio (acceso nel 2023) | 2.089 | 1.066 | - | (1.011) | (20) | 2.124 | - |
| Banca Popolare di Sondrio (acceso nel 2023) | 3964 | 12.576 | - | (1.892) | (65) | 4.007 | 10.576 |
| Mediocredito Trentino (acceso nel 2023) | 633 | 1.001 | - | (308) | (9) | 645 | 672 |
| Cassa Centrale Raiffeisen (acceso nel 2023) | 641 | 1.000 | - | (311) | (2) | 656 | 672 |
| BCC Triuggio Valle Lambro (acceso nel 2023) | 1.371 | 706 | - | (2.082) | 5 | - | - |
| BCC Cantù (acceso nel 2023) | 3.709 | 1.921 | - | (5.634) | 4 | - | - |
| BPER | 5.177 | 3.991 | - | (2.498) | (60) | 5.271 | 1.339 |
| Banca Sella (acceso nel 2023) | 1.129 | 3.798 | - | (558) | 9 | 1.170 | 3.208 |
| Intesa Sanpaolo (acceso nel 2024) | 3.412 | 4.192 | - | (1.667) | (38) | 3.387 | 2.512 |
| Finanziamento in pool (acceso nel 2024) | 10 | 99.243 | - | 109 | 14.195 | 85.167 | |
| ICCREA 2025 | - | - | 30.000 | (2.742) | (43) | 5.638 | 21.577 |
| Totale Finanziamenti | 41.348 | 221.335 | 42.000 | (42.460) | 662 | 45.237 | 217.648 |

L'importo comprende le quote a lungo termine dei seguenti finanziamenti erogati alla capogruppo Acinque S.p.A. per un valore pari a €/000 217.648 (€/000 45.237 a breve):
€/000 85.110 (€/000 5.723 a breve) per un finanziamento concesso dalla banca Europea per gli Investimenti (BEI):
A fine 2019 è stato firmato con la BEI un importante finanziamento per 100 milioni di Euro a sostegno del piano di sviluppo del Gruppo Acinque, finalizzato alla realizzazione del piano di investimenti nel quinquennio 2019-2023. Il prestito ha la garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), uno dei pilastri dell'Investment Plan for Europe, il Piano Juncker.
I progetti sono tutti concentrati nei territori di riferimento del Gruppo, e hanno riguardato il settore dell'ambiente, le reti idriche ed elettriche, le centrali idroelettriche, il teleriscaldamento, l'illuminazione pubblica, efficienza energetica e smart city, la sicurezza informatica.
Nel febbraio del 2020 era stata erogata la prima tranche da €/000 50.000 con scadenza 31 dicembre 2035. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso fisso dello 0,887%, rimborso rate annuale con un preammortamento di 4 anni.
Nel febbraio del 2021 è stata erogata la seconda tranche da €/000 25.000 con scadenza 31 dicembre 2036. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso fisso dello 0,821%, rimborso rate annuale con un preammortamento di 5 anni.
Nel novembre 2022 è stata erogata la terza tranche da €/000 22.450 con scadenza 31 dicembre 2037. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso fisso dello 4,243%, rimborso rate annuale con un preammortamento di 4 anni.
Al 30 giugno 2025 i finanziamenti BEI sono iscritti per complessivi €/000 90.833 (€/000 85.110 a lungo e €/000 5.723 a breve). Su tale finanziamento i covenants finanziari riferiti al bilancio consolidato di Gruppo definiti contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, sono i seguenti:
I covenants al 30 giugno 2025 risultano rispettati.
€/000 0 (€/000 1.111 a breve) per un finanziamento chirografario concesso nel 2020 da Mediobanca, con scadenza al 31 dicembre 2025. L'importo originario erogato nel dicembre 2020 ammontava ad €/000 10.000 e le condizioni economiche applicate sono le seguenti: Euribor 3M + Spread 0,85, rimborso rate semestrale a partire dal dicembre 2021.
Al 30 giugno 2025 il finanziamento, al netto dei rimborsi effettuati è iscritto per complessivi €/000 1.111 (quota a breve) recependo altresì la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto. Nell'esercizio 2021, su tale finanziamento la capogruppo ha sottoscritto un contratto IRS con Mediobanca a completa copertura delle oscillazioni del tasso variabile del finanziamento: in merito al citato contratto derivato, si rimanda nel dettaglio alla precedente Nota 5.
€/000 6.815 (€/000 1.310 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 10.000 nel 2023 da Cassa Centrale Banca con scadenza dicembre 2030.
Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio per €/000 646, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 8.125 (€/000 6.815 a lungo e €/000 1.310 a breve) recependo la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,70 rimborso rate trimestrale a partire dal 31 marzo 2024.
Su tale finanziamento i covenants finanziari riferiti al bilancio consolidato di Gruppo definiti contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, sono i seguenti:
I covenants al 30 giugno 2025 risultano rispettati.
€/000 0 (€/000 2.124 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 6.000 nel 2023 da Banco di Desio con scadenza maggio 2026.
Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 2.124 (€/000 0 a lungo e €/000 2.124 a breve) per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,50, rimborso rate trimestrale a partire dall'agosto 2023.
€/000 10.576 (€/000 4.007 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 20.000 nel 2023 da Banca Popolare di Sondrio con scadenza novembre 2028.
Al 30 giugno 2025, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 14.583 (€/000 10.576 a lungo e €/000 4.007 a breve) per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,25, rimborso rate trimestrali a partire dal febbraio 2024.
€/000 672 (€/000 645 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 2.500 nel 2023 da Mediocredito Trentino con scadenza giugno 2027.
Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 1.317 (€/000 672 a lungo e €/000 645 a breve) per recepire la

valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,65, rimborso rate trimestrale a partire dal settembre 2023.
€/000 672 (€/000 656 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 2.500 nel 2023 da Cassa Centrale Raiffeisen con scadenza aprile 2027.
Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 1.328 (€/000 672 a lungo e €/000 656 a breve) per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,65, rimborso rate trimestrale a partire dal luglio 2023.
€/000 1.339 (€/000 5.271 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 15.000 nel 2023 da BPER Banca con scadenza luglio 2026.
Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 6.610 (€/000 1.339 a lungo e €/000 5.271 a breve) per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,45, rimborso rate trimestrale a partire dall'ottobre 2023.
€/000 3.208 (€/000 1.170 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 6.000 nel dicembre 2023 da Banca Sella con scadenza dicembre 2028.
Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 4.378 (€/000 3.208 a lungo e €/000 1.170 a breve). Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,50, rimborso rate mensile a partire dal gennaio 2024.
Su tale finanziamento i covenants finanziari riferiti al bilancio consolidato di Gruppo definiti contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, sono i seguenti:
Indebitamento finanziario netto/EBITDA Inferiore o Uguale a 4.
I covenants al 30 giugno 2025 risultano rispettati.
€/000 2.512 (€/000 3.387 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 10.000 nel febbraio 2024 da Intesa Sanpaolo con scadenza febbraio 2027.
Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio per €/000 1.667, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 5.899 (€/000 2.512 a lungo e €/000 3.387 a breve), per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,60, rimborso rate trimestrale a partire da maggio 2024.
€/000 85.167 (€/000 14.195 a breve) per un finanziamento concesso per €/000 100.000 nell'agosto 2024 da un pool di banche con scadenza agosto 2029.
Un pool di primarie banche finanziatrici composto da Mediobanca, anche in qualità di banca coordinatrice e banca agente, Intesa Sanpaolo–IMI/CIB, BPER Banca, Crédit Agricole Italia e Banco BPM hanno infatti messo a disposizione di Acinque un finanziamento per complessivi 145 milioni di euro – parzialmente assistito da Garanzia Archimede emessa da SACE – consentendo così ad Acinque di finanziare e/o rifinanziare parte delle c.d. capital expenditures del Gruppo. Tali capital expenditures sono legate alla realizzazione, gestione e manutenzione di investimenti in attività che risultino eleggibili secondo quanto indicato nel Green Financing Framework adottato dal Gruppo Acinque.
Il predetto green loan include una linea di credito di tipo term da 100 milioni di euro – assistita dalla garanzia Archimede - e una linea revolving da 45 milioni di euro e prevede, altresì, una clausola di sostenibilità che permette, se attivata di comune accordo tra le parti, di trasformare la linea revolving in una linea sustainability-linked che prevede un meccanismo di aggiustamento del tasso di interesse legato al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che saranno identificati nelle modalità ed entro le tempistiche descritte nel contratto.
Al 30 giugno 2025, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 99.362 (€/000 85.167 a lungo e €/000 14.195 a breve relativi agli interessi di periodo maturati), per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 6M + Spread 1,50, rimborso rate semestrale a partire da giugno 2026.
Su tale finanziamento i covenants finanziari riferiti al bilancio consolidato di Gruppo definiti contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, sono i seguenti:
Indebitamento finanziario netto/EBIDTA Inferiore o Uguale a 4.
I covenants al 30 giugno 2025 risultano rispettati.
Su tale finanziamento la capogruppo a dicembre 2024 ha sottoscritto un contratto IRS col pool di banche a completa copertura delle oscillazioni del tasso variabile del finanziamento: in merito al citato contratto derivato, si rimanda nel dettaglio alla precedente Nota 5.
€/000 21.577 (€/000 5.638 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 30.000 nel marzo 2025 da ICCREA Banca con scadenza dicembre 2029.
Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 27.215 (€/000 21.557 a lungo e €/000 5.638 a breve). Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 6M + Spread 1,65, rimborso rate semestrale a partire dal giugno 2025.

Su tale finanziamento il covenant finanziario riferito al bilancio consolidato di Gruppo definito contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, è il seguente:
Indebitamento finanziario netto/EBITDA Inferiore o Uguale a 4;
Il covenant al 30 giugno 2025 risulta rispettato.
Si ricorda, inoltre, che nel primo semestre 2025 si è concluso il piano di rimborso dei seguenti finanziamenti:
Nel primo semestre 2025, è stato sottoscritto un ulteriore finanziamento con Credem di €/000 12.000 rimborsato al 10 giugno 2025, con tasso variabile pari all'Euribor 1M + Spread 0,71.

Si riporta di seguito la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto ESMA al 30 giugno 2025 in conformità al richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021 e l'Indebitamento Finanziario Netto utilizzato dal Gruppo composto dall' Indebitamento Finanziario Netto ESMA con in aggiunta i crediti finanziari non correnti.
Tabella 19 | Indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2025 (€/migliaia)
| Indebitamento Finanziario Netto | 30.06.2025 | 31.12.2024 | |
|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità Liquide | 108.072 | 99.845 |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 1.720 | 2.008 |
| D. | Liquidità (A+B+C) | 109.792 | 101.853 |
| E. | Debito finanziario corrente | 13.986 | 12.214 |
| F. | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 45.037 | 41.024 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 59.023 | 53.238 |
| H. | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
(50.769) | (48.615) |
| I. | Debito finanziario non corrente | 220.177 | 224.080 |
| J. | Strumenti di debito | - | - |
| K. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 792 | 810 |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 220.969 | 224.890 |
| M. | Indebitamento Finanziario Netto ESMA (H + L) |
170.200 | 176.275 |
| Crediti finanziari non correnti | 201 | 226 | |
| Totale Indebitamento Finanziario Netto |
169.999 | 176.049 |
Il saldo "Disponibilità liquide" (voce A) è pari a 108,1 milioni di Euro e riflette in primis liquidità generata dalle attività caratteristiche svolte dal Gruppo e in parte l'erogazione del Finanziamento Green con un pool di primarie banche da 100 milioni di Euro, stipulato nel 2024 (per dettagli sul punto, si rinvia alla Relazione Finanziaria annuale 2024 paragrafo "Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio 2024").
La voce "Altre attività finanziarie correnti" (voce C) rappresenta il credito finanziario vantato nei confronti della società consortile partecipata, non consolidata, Messina in Luce S.c.a.r.l.. L'Indebitamento finanziario corrente (voce G), che ammonta a 59,0
milioni di Euro, include i debiti bancari correnti, che ammontano a 14,0 milioni di Euro (voce E) e principalmente riferiti al debito relativo all'iscrizione dell'opzione put (di vendita) riferita alla restante quota del 30% di Agesp Energia S.r.l. in capo al socio di minoranza per 12,1 milioni di Euro e alla quota corrente della passività finanziaria relativa ai contratti di noleggio a lungo termine
operativo e locazione immobiliare per complessivi 1,6 milioni di Euro, – e la quota a breve termine dei finanziamenti a medio-lungo termine per complessivi 45,0 milioni di Euro (voce F).
La voce "Debito finanziario non corrente" (voce I) esprime la quota riferita alla passività non corrente dei finanziamenti di Gruppo in essere alla data del 30 giugno 2025.
La voce include inoltre la passività non corrente sottostante i contratti di noleggio a lungo termine operativo e locazione immobiliare per 2,3 milioni di Euro, in compliance all'applicazione dello IFRS 16. La voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" (voce K) esprime, in compliance con gli orientamenti ESMA, la quota riferita ai debiti commerciali e altri debiti con scadenza oltre i 12 mesi per complessivi 0,8 milioni di Euro. Per la determinazione dell'indicatore Indebitamento finanziario netto, utilizzato dal Gruppo per monitorare le proprie performance finanziarie, lo schema normativo è integrato con la voce "crediti finanziari non correnti" che espone iI mark to market dei contratti con derivati (IRS) a completa copertura delle oscillazioni di tasso di due finanziamenti in essere (uno in scadenza entro il 31 dicembre 2025, l'altro riferito al Finanziamento Green in pool, sopra citato).
Nota 17 - Passività finanziarie per il diritto di utilizzo- €/000 2.528 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.746)
La voce è principalmente relativa al valore attuale dei canoni di competenza degli esercizi futuri relativi alle passività correlate ai beni in leasing, contabilizzato in applicazione dell'IFRS 16 (€/000 2.344).
Nota 18 - Benefici ai dipendenti - €/000 5.021 (al 31 dicembre 2024 €/000 5.034)
Trattamento Fine Rapporto: €/000 4.850 (al 31 dicembre 2024 €/000 4.902)
La movimentazione di questa voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente:
| Descrizione | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale del valore attuale dell'obbligazione relativa al tfr |
4.902 | 5.168 |
| Primo consolidamento Agesp Energia S.r.l. |
- | 474 |
| Benefici pagati | (195) | (977) |
| Costo previdenziale per le prestazioni di lavoro correnti |
34 | 70 |
| Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte |
78 | 164 |
| Trasferimenti | - | - |
| (Utili)/perdite attuariali sull'obbligazione |
31 | 3 |
| Saldo di chiusura del valore attuale dell'obbligazione relativa al tfr |
4.850 | 4.902 |
Le principali ipotesi attuariali utilizzate sono:
| Data di calcolo | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Tasso di mortalità | ISTAT 2022 | ISTAT 2022 |
| Tassi di invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS |
| Tassodirotazionedelpersonale | 0,50%- 5,00% | 0,50%- 5,00% |
| Tasso di attualizzazione | 2,85% - 3,59% | 3,18% - 3,38% |
| Tasso di anticipazioni | 1,50% - 4,50% | 1,50% - 4,50% |
| Tasso d'inflazione | 2,00% | 2,00% |
Il Gruppo ha utilizzato l'indice Iboxx Eurozone Corporate di rating "AA" in quanto l'oggetto principale delle attività svolte è in Italia.
Si segnala che non vi sono costi previdenziali relativi a prestazioni di lavoro già effettuate, ma non ancora contabilizzate.
A partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziariae relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tracui la scelta del lavoratore in merito alla destinazionedel proprio TFR maturando.
In particolare, i nuovi flussi di TFR sono stati indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest'ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS).
Nel periodo di riferimento il Gruppo per effetto del principio IAS 19 ha provveduto ad iscrivere direttamente negli Other Comprehensive Income una perdita attuariale di €/000 31.
La valutazione dei benefici futuri risente ovviamente di tutte le ipotesi che debbono essere effettuate per la sua individuazione. Al fine di ottenerela sensibilità che il valore attuale, come sopra determinato rispetti tali ipotesi, sono stati condotti alcuni test che forniscono la variazione del valore attuale, a fronte di una predeterminata variazione di alcune delle ipotesi adottate che maggiormente possono influenzare il valore stesso.
È evidente che la variazione delle ipotesi deve essereeffettuata movimentandone una a parità di tutte le altre per poter osservare la sua specifica influenza sul valore dell'accantonato. Inoltre, la variazione dovrà essere effettuata sia con riferimento ad un incremento che ad un decremento della stessa ipotesi, visto che tale tipo di movimentazione non è strettamente proporzionale alla variazione che viene generata sul valore complessivo dell'accantonato.

Riportiamo di seguito gli impatti sui dati al 30 giugno 2025 derivanti dall'analisi di sensitività al variare dei tassi di attualizzazione:
| Variazione delle ipotesi | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Frequenza turnover Tasso inflazione |
Tasso attualizzazione | ||||
| +1% | -1% | +1/4 % |
-1/4 % |
+1/4 % |
-1/4 % |
| 4.865 | 4.832 | 4.906 | 4.794 | 4.766 | 4.936 |
Fondo Premungas: €/000 171 (al 31 dicembre 2024 €/000 132) Alla data del presente bilancio è evidenziata la stima dei debiti futuri nei confronti di pensionatiex dipendenti, aventi diritto all'integrazione pensionistica erogata dal fondo Premungas pari a €/000 171.
Nel primo semestre 2025, il Gruppo, per effetto del principio IAS 19, ha provveduto ad iscrivere direttamente negli Other Comprehensive Income un utile attuariale di €/000 12.
La voce si compone come segue:
| Descrizione | 31.12.2024 | Accantonamenti | Rilasci | Utilizzi | Altri movimenti | 30.06.2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| CIG | 1.166 | 62 | (173) | 1.055 | ||
| AGCM | 286 | (286) | - | |||
| IMU | 26 | 26 | ||||
| Fondo ristrutturazione | 135 | (135) | - | |||
| Personale | 144 | (20) | (27) | 97 | ||
| TEE | 226 | (9) | 217 | |||
| Decomissioning | 319 | 6 | 195 | 520 | ||
| Indennità suppletiva | 73 | 73 | ||||
| Comocalor SpA | 300 | 300 | ||||
| Rischio recesso soci ex Aeev | 224 | 224 | ||||
| Fondo spese generali del. Regione Lombardia | 215 | 215 | ||||
| Rischio canoni centrale Gravedona | 164 | 92 | (164) | 92 | ||
| Rischio spese legali per arbitrato comune di Como | - | 160 | 160 | |||
| Tariffe TLR | 1.187 | 461 | 1.648 | |||
| Teleriscaldamento (quote CO2) | 1.589 | (596) | 993 | |||
| Rimborso accise | 100 | (81) | 19 | |||
| Varie | 199 | 199 | ||||
| Totale | 6.353 | 781 | (193) | (1.298) | 195 | 5.838 |

quota residua del fondo per €/000 20 in quanto è stato valutato che il rischio non esista più, inoltre la controllata Acinque Ambiente ha utilizzato €/000 27 a fronte di un contenzioso concluso non positivamente per l'azienda stessa.
contestato il valore unitario di liquidazione definito in sede di recesso ed iniziato un'azione giudiziaria nei confronti della stessa Acinque. Come meglio descritto nel paragrafo 13 "Contenziosi e passività potenziali significative", la trattativa tra le parti ha portato alla sottoscrizione di un atto transattivo, per effetto del quale è stato avviato il procedimento di liquidazione delle azioni oggetto di recesso. Il fondo rischi residuo di €/000 224, invariato rispetto all'esercizio precedente, resta accantonato a copertura dei costi che verranno sostenuti per il prosieguo della procedura di opzione delle azioni recedute.
precedentemente acceso nella società per €/000 1.187 è ulteriormente aumentato per €/000 461.
Per effetto dell'acquisizione di Agesp Energia S.r.l., la voce recepisce un fondo oneri futuri con riferimento alle quote di emissione della C02 per €/000 2.677 (per €/000 1.158 già iscritto al 31 dicembre 2023 ed integrato in sede di PPA per €/000 1.519 a seguito di apposita sentenza del Consiglio di Stato). Come descritto nel paragrafo 13 "Contenziosi e passività potenziali significative", la Società ha utilizzato il fondo per €/000 1.088 nel corso dell'esercizio 2024 ed ha continuato a seguire il piano di rateazione anche nel primo semestre 2025 andando ad effettuare ulteriori utilizzi per €/000 596. Al 30 giugno 2025 risulta accantonato in bilancio un fondo rischi di €/000 993.
Nel bilancio del precedente esercizio della controllata Acinque Energia S.r.l., a fronte di un rischio potenziale per il rimborso di accise relative agli anni 2010-2011, risultava iscritto un fondo rischi di €/000 100. Il fondo è stato utilizzato nel mese di giugno 2025 a fronte di un versamento effettuato per accise anni precedenti per €/000 81. Si è ritenuto di mantenere il valore residuo del fondo per €/000 19.

Altre passività non correnti verso terzi €/000 15.967 (al 31 dicembre 2024 €/000 16.769)
L'importo include depositi cauzionali passivi per €/000 9.086 (€/000 9.370 al 31 dicembre 2024), passività non correnti per €/000 4.799 (€/000 5.311 al 31 dicembre 2024) relative a fatture da ricevere stanziate dalla controllata Acinque Energia S.r.l. a fronte di aggiustamenti dei costi di acquisto gas (cosiddetto "delta In – Out") oltre ad altre passività non correnti per €/000 2.082 (€/000 2.088 al 31 dicembre 2024).
Altre passività non correnti verso parti correlate €/000 3.634 (€/000 3.394 al 31 dicembre 2024)
L'importo include fatture da ricevere oltre l'esercizio successivo verso il Gruppo A2A a fronte di aggiustamenti dei costi di acquisto gas (cosiddetto "delta In – Out").
Nota 21 - Debiti verso banche - €/000 26 (al 31 dicembre 2024 €/000 26)
Il saldo si riferisce a conti correnti passivi della controllata Agesp Energia S.r.l..
La voce si riferisce alle quote a breve dei finanziamenti già descritti alla precedente Nota 16:
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,70 rimborso rate trimestrale a partire dal 31 marzo 2024.
la quota a breve, pari a €/000 2.124, relativa ad un finanziamento chirografario concesso per €/000 6.000 nel 2023 da Banco di Desio con scadenza maggio 2026.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,50, rimborso rate trimestrale a partire dall'agosto 2023.
la quota a breve, pari a €/000 4.007, relativa ad un finanziamento chirografario concesso per €/000 20.000 nel
2023 da Banca Popolare di Sondrio con scadenza novembre 2028.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,25, rimborso rate trimestrale a partire dal febbraio 2024.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,45, rimborso rate trimestrale a partire dall'ottobre 2023.
Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,60, rimborso rate trimestrale a partire da maggio 2024.

In tale voce è incluso il debito per €/000 12.086 relativo ad iscrizione dell'opzione put (di vendita) da parte del venditore Agesp S.p.A. per il rimanente 30% della società controllata Agesp Energia S.r.l..
Per effetto di tale opzione, il Gruppo ha contabilizzato tra le passività finanziarie il valore attuale dell'esborso stimato in €/000 12.086, cui non potrà sottrarsi in caso d'esercizio della citata opzione.
Il saldo si riferisce inoltre per €/000 1.622 (€/000 1.927 al 31 dicembre 2024) al debito finanziario a breve verso terzi derivante dall'applicazione dell'IFRS 16, oltre ad altri debiti finanziari per €/000 53.
Il saldo si riferisce a debiti verso fornitori e fatture da ricevere, in relazione alle operazioni svolte per l'attività di business del Gruppo.
Debiti verso Fornitori: €/000 62.354 (al 31 dicembre 2024 €/000 111.264)
La voce si riferisce a fatture ricevute e da ricevereda fornitori, al netto di note credito da ricevere, per complessivi €/000 62.354.
Debiti verso parti correlate: €/000 20.592 (al 31 dicembre 2024 €/000 63.330)
La voce può essere dettagliata nel seguente modo:
a. Debiti verso controllanti e comuni soci: €/000 12.898 (al 31 dicembre 2024 €/000 55.769)
La voce accoglie i debiti verso A2A S.p.A. per fatture ricevute e da ricevere per €/000 11.114 riferibili all'acquisto e a fatturazioni in acconto per gas metano (€/000 53.647 al 31 dicembre 2024), quelli verso il Comune di Como per fatture al netto di note di credito da ricevere per €/000 390 (€/000 734 al 31 dicembre 2024), quelli verso Lario Reti Holding S.p.A. per €/000 8 (€/000 5 al 31 dicembre 2024) e quelli verso il Comune di Monza per €/000 1.386 (€/000 1.383 al 31 dicembre 2024).
b. Debiti verso Imprese Collegate e Joint-Ventures: €/000 1.179 (al 31 dicembre 2024 €/000 1.131)
Il saldo comprende debiti commerciali verso la società consortile Messina in Luce per €/000 1.179 (€/000 1.131 al 31 dicembre 2024).
c. Debiti verso Imprese Consociate e Correlate: €/000 6.515 (al 31 dicembre 2024 €/000 6.430)
Il saldo accoglie i debiti commerciali verso società del Gruppo A2A per €/000 5.580 (€/000 5.308 al 31 dicembre 2024) relativi principalmente ad acquisto gas ed energia elettrica, verso Brianzacque S.r.l. per €/000 126 (€/000 128 al 31 dicembre 2024), verso il Comune di Lecco per €/000 840 (€/000 923 al 31 dicembre 2024), verso il Comune di Sondrio per €/000 0 (€/000 40 al 31 dicembre 2024), verso il Comune di Varese per €/000 -64 (€/000 -64 al 31 dicembre 2024) e verso Agesp S.p.A per €/000 33 (€/000 40 al 31 dicembre 2024).
Nota 25 – Altre passività - €/000 63.122 (al 31 dicembre 2024 €/000 37.441)
Altre passività verso terzi €/000 48.348 (al 31 dicembre 2024 €/000 37.350)
La voce può essere dettagliata nel seguente modo:
a. Debiti verso altri: €/000 31.754 (al 31 dicembre 2024 €/000 30.183)
Sono costituiti prevalentemente da passività da liquidare a personale dipendente relative a retribuzioni e da stanziamenti di competenza per €/000 5.096 (€/000 5.956 al 31 dicembre 2024), debiti per canoni di depurazione e fognatura per €/000 7.994 (€/000 10.824 al 31 dicembre 2024), debiti per canone RAI €/000 430 (€/000 376 al 31 dicembre 2024), debiti verso CSEA per €/000 3.705 (€/000 5.410 al 31 dicembre 2024), debito perequazione autority €/000 11 (€/000 338 al 31 dicembre 2024), risconti e ratei passivi vari per €/000 2.397 (€/000 1.880 al 31 dicembre 2024), debiti per vincolo teleriscaldamento per €/000 3.329 (€/000 1.527 al 31 dicembre 2024), debiti per dividendi per €/000 2.435, altri debiti diversi verso terzi di varia natura per €/000 3.880 (€/000 3.872 al 31 dicembre 2024).

I debiti tributari sono dettagliati come segue:
Tabella 24 | Debiti tributari (€/migliaia)
| Descrizione | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Ritenute IRPEF | 718 | 1.036 |
| Debito per Iva | 3.272 | - |
| Accise gas ed energia elettrica |
8.440 | 1.509 |
| Debito per imposta sostitutiva |
4 | 4 |
| Totale | 12.434 | 2.549 |
d. Acconti: €/000 2.427 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.399) La voce accoglie gli importi incassati, a titolo di anticipo, dai clienti ed utenti dei servizi erogati dal Gruppo nonché da acconti ricevuti per lavori su commessa.
Altre passività verso parti correlate €/000 14.774 (al 31 dicembre 2024 €/000 91)
La voce può essere dettagliata nel seguente modo:
a. Altre passività verso controllanti e comuni soci: €/000 14.681 (al 31 dicembre 2024 €/000 528) Sono costituiti da passività per i canoni di concessione dei servizi effettuati nei confronti del Comune di Como e di Monza oltre ai dividendi da pagare, rispettivamente per €/000 1.605 (€/000 0 al 31 dicembre 2024) ed €/000 1.923 (€/000 271 al 31 dicembre 2024).
Il saldo include inoltre debiti vari e debiti per dividendi da versare verso A2A S.p.A. per €/000 7.158 (€/000 257 al 31 dicembre 2024) e verso Lario Reti Holding S.p.A. per €/000 3.995 (€/000 0 al 31 dicembre 2024).
b. Altre passività verso consociate e correlate: €/000 93 (al 31 dicembre 2024 €/000 437)
Per il dettaglio si rimanda al par. 9. "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e nel par. 10 "Rapporti con parti correlate"
Nota 26 - Passività per imposte correnti - €/000 5.196 (al 31 dicembre 2024 €/000 950)
Al 30 giugno 2025, la voce si riferisce al carico fiscale Ires ed Irap dell'anno al netto degli acconti versati, rispettivamente per €/000 3.754 ed €/000 1.442.
Nota 27 - Ricavi delle vendite e delle prestazioni - €/000 318.362 (2024 €/000 274.584)
L'ammontare complessivo di questa voce comprendei ricavi derivanti dalle attività tipiche o caratteristiche svolte dal Gruppo:
Tabella 25 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni (€/migliaia)
| Descrizione | Semestre 2025 |
Semestre 2024 |
|---|---|---|
| Vendita gas |
156.713 | 136.580 |
| Vendita energia elettrica |
89.912 | 74.299 |
| Distribuzione gas |
15.783 | 12.120 |
| Distribuzione energia elettrica |
3.707 | 2.994 |
| Vendita calore |
7.524 | 7.930 |
| Vendita acqua |
16.169 | 16.189 |
| Ricavi gestione illuminazione pubblica |
5.367 | 3.244 |
| Ricavi smaltimento rifiuti urbani e raccolta |
11.746 | 10.962 |
| Ricavi TEE |
2.163 | 2.289 |
| Ricavi Medicinali |
2.166 | 2.159 |
| Ricavi prestazioni Ecobonus |
5.308 | 874 |
| Prestazioni a clienti |
310 | 1.395 |
| Altriricavi diversi |
1.494 | 3.549 |
| Totale | 318.362 | 274.584 |
Per quanto riguarda l'andamento dei ricavi per le singole BU, si rimanda ai commenti riportati nella relazione sulla gestione.

Nota 28 - Altri ricavi e proventi operativi - €/000 11.418 (2024 €/000 14.336)
La voce risulta composta come segue:
| Descrizione | Semestre 2025 |
Semestre 2024 |
|---|---|---|
| Contributi da utenti |
152 | 178 |
| Canone affitto Rete Gas vs Comune di Como |
769 | 709 |
| Canone affitto idroelettrico Acinque Innovazione Srl vs A2A |
3.342 | 3.308 |
| Risarcimenti danni e assicurazione clienti finali |
1.133 | 814 |
| Ricavi per contributi sicurezza |
422 | 452 |
| Sopravvenienze attive |
317 | 845 |
| Plusvalenza da alienazione cespiti |
37 | 9 |
| Affitti Attivi |
114 | 99 |
| Altri Ricavi per lavori su ordinazione |
416 | 1.296 |
| Ricavi da gestione amministrativa |
464 | 423 |
| Altri ricavi per connessioni |
399 | 395 |
| Incentivi ARERA |
21 | 33 |
| Ricavi vari da utenti |
1.079 | 1.026 |
| Conguaglio per subentro altro gestore nella concessione idrico Cernobbio |
- | 1.493 |
| Altri ricavi Acinque Energia S.r.l. per conguagli esercizi precedenti |
- | 786 |
| Altri ricavi diversi |
2.103 | 1.371 |
| Altri ricavi verso parti correlate |
650 | 1.099 |
| Totale | 11.418 | 14.336 |
Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate,si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti con parti correlate".
Nota 29 - Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione – €/000 -4 (2024 €/000 -70) Rappresenta la variazione delle rimanenze di magazzino.
Nota 30 - Materie prime e materiali di consumo utilizzati €/000 162.886 (2024 €/000 134.402)
La voce risulta composta come segue:
| Descrizione | Semestre 2025 |
Semestre 2024 |
|---|---|---|
| Acquisto materia prima gas | 117.664 | 97.027 |
| Acquisti di materia prima Energia Elettrica |
35.603 | 28.102 |
| Acquisto di materia prima Acqua | 96 | 94 |
| Acquisto materia prima calore | 190 | 126 |
| Acquisti materia prima CO2 | 2.173 | 1.846 |
| Carburanti | 958 | 1.210 |
| Materiali per lavori su commessa | 4.310 | 3.788 |
| Materiali di consumo ed acquisti materiali di magazzino |
2.958 | 3.460 |
| Prodotti chimici | 824 | 758 |
| Accise acquisto gas ed energia elettrica |
719 | 762 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni |
(6.507) | (6.863) |
| Acquisto TEE | 1.218 | 1.478 |
| Medicinali | 1.478 | 1.457 |
| Altri acquisti | 1.202 | 1.157 |
| Totale | 162.886 | 134.402 |
Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate,si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti con parti correlate".
Nota 31 – Costi per servizi €/000 75.754 (2024 €/000 64.033)
La voce risulta composta come segue:
| Descrizione | Semestre 2025 |
Semestre 2024 |
|---|---|---|
| Prestazioni di terzi su commessa | 23.638 | 17.424 |
| Smaltimento e depurazione | 1.608 | 1.675 |
| Canoni software e assistenza | 2.378 | 1.732 |
| Consulenze diverse (amministrative, tecniche, legali) |
3.844 | 3.664 |
| Spese telefoniche | 785 | 801 |
| Compensi amministratori, sindaci, società di revisione e odv |
432 | 403 |
| Letture, postali e recapiti e recupero crediti |
1.223 | 928 |
| Pulizia locali e vigilanza | 126 | 280 |
| Oneri bancari e postali | 473 | 449 |
| Assicurazioni diverse | 1.849 | 1.609 |
| Distribuzione gas | 18.897 | 14.710 |
| Oneri di borsa | 89 | 97 |
| Pubblicità ed inserzioni | 1.521 | 2.496 |
| Trasporto e dispacciamento energia elettrica |
24.494 | 22.282 |
| Retrocessione tariffe verso ALSI | 92 | 86 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni |
(16.085) | (13.706) |
| Servizi Call Center | 384 | 379 |
| Altri servizi distribuzione Energia Elettrica |
1.103 | 968 |
| Altri servizi diversi | 2.401 | 2.594 |
| Servizi gruppo A2A | 5.262 | 4.123 |
| Altri servizi correlate | 1.240 | 1.039 |
| Totale | 75.754 | 64.033 |

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate, si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti con parti correlate".
Nota 32 – Costi godimento beni di terzi €/000 7.905 (2024 €/000 7.766)
La voce risulta composta come segue
Tabella 29 | Costi godimento beni di terzi (€/migliaia)
| Descrizione | Semestre 2025 |
Semestre 2024 |
|---|---|---|
| Canoni per affidamento del servizio acqua e gas |
3.713 | 3.511 |
| Affitto ramo vs ASPEM Reti |
1.754 | 1.821 |
| Costi verso parti correlate per canoni concessione acqua e gas |
2.039 | 2.033 |
| Altri costi verso parti correlate |
187 | 178 |
| Affitto locali, automezzi e vari |
212 | 223 |
| Totale | 7.905 | 7.766 |
Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate,si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti con parti correlate".
Nota 33 - Costi per il personale - €/000 21.932 (2024 €/000 21.082)
| Descrizione | Semestre 2025 |
Semestre 2024 |
|---|---|---|
| Retribuzioni | 18.935 | 18.269 |
| Onerisociali | 5.884 | 5.776 |
| Trattamento fine rapporto |
1.103 | 958 |
| Altri costi del personale |
1.505 | 1.546 |
| Incremento immobilizzazioni perlavori interni |
(5.495) | (5.467) |
| Totale | 21.932 | 21.082 |
Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate,si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti conparti correlate".
In tale voce vengono accolte tutte le poste della gestione caratteristica non comprese nelle altre categoriedi costi. Il saldo è composto principalmente dalle voci riportatedi seguito:
| Descrizione | Semestre 2025 |
Semestre 2024 |
|---|---|---|
| Imposte e tasse |
996 | 777 |
| Altri oneri |
96 | 545 |
| Contributi associativi ed abbonamenti |
253 | 60 |
| Erogazioni liberali e sponsorizzazioni |
29 | 41 |
| Minusvalenze alienazioni cespiti |
1 | 11 |
| Sopravvenienze Passive |
905 | 741 |
| Spese di cancelleria |
201 | 136 |
| Contravvenzioni e multe |
296 | 45 |
| Risarcimento danni passivi | 208 | - |
| Altri oneri diversi |
451 | 496 |
| Totale | 3.436 | 2.852 |

Nota 35 - Accantonamenti - €/000 582 (2024 €/000 507)
La posta trova giustificazione negli accantonamenti a fondo rischi di cui alla precedente Nota 19 (Fondi), a cui si rimanda per maggiori dettagli, e risulta composta da accantonamenti d'esercizio per €/000 775 al netto di rilasci per €/000 193.
| Semestre 2025 | Semestre 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Acc.Ti | Rilasci | Totale | Acc.ti | Rilasci | Totale |
| CIG | 62 | (173) | (111) | 43 | - | 43 |
| Rischio spese legali per arbitrato comune di Como | 160 | - | 160 | - | - | - |
| Personale | - | (20) | (20) | 120 | - | 120 |
| Rischio canoni centrale Gravedona | 92 | - | 92 | 84 | - | 84 |
| Tariffe TLR | 461 | - | 461 | 260 | - | 260 |
| Totale | 775 | (193) | 582 | 507 | - | 507 |

Le quote di ammortamento degli immobili, impiantie macchinari e delle attività immateriali, oltre alla svalutazione dei crediti ammontano complessivamente a €/000 28.506.
La voce può essere dettagliata nel seguente modo:
Tabella 33 | Ammortamenti e svalutazioni (€/migliaia)
| Descrizione | Semestre 2025 |
Semestre 2024 |
|---|---|---|
| Ammortamenti attività immateriali |
18.443 | 17.619 |
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari |
8.621 | 8.700 |
| Svalutazione immobilizzazioni |
- | - |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti |
1.442 | 401 |
| Totale | 28.506 | 26.720 |
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nel prospetto allegato 1 e allegato 2.
L'accantonamento al fondo svalutazione crediti dell'esercizio si correla alla valutazione del rischio di esigibilità dei crediti in essere al 30 giugno 2025.
L'importo rilevato a conto economico si riferisce agli accantonamenti al netto di utilizzi effettuati nell'esercizio.
La composizione del saldo della gestione finanziariarisulta la seguente:
Nota 37 - Proventi e oneri finanziari netti - €/000 -3.871 (2024 €/000 -8.316)
La voce risulta così composta:
Proventi finanziari €/000 2.226 (2024 €/000 10.771)
Tabella 34 | Proventi finanziari (€/migliaia)
| Descrizione | Semestre 2025 |
Semestre 2024 |
|---|---|---|
| interessi attivi su crediti |
4 | 4 |
| Interessi attivi di mora |
573 | 583 |
| Proventi finanziari Ecobonus 110 |
492 | 9.662 |
| Proventi da attualizzazione IAS Finanziari |
92 | 133 |
| Proventi finanziari su depositi bancari |
1.065 | 314 |
| Altri proventi finanziari vari |
- | 75 |
| Totale | 2.226 | 10.771 |
| Descrizione | Semestre 2025 |
Semestre 2024 |
|---|---|---|
| Interessi Passivi su Mutui |
4.930 | 6.309 |
| Interessi di Decomissioning |
6 | 19 |
| Oneri per Applicazione IFRS 16 |
45 | 63 |
| Interessi passivi per Cauzioni |
16 | 16 |
| Interessi passivi di mora |
1 | 124 |
| Oneri finanziari Ecobonus 110 |
480 | 11.288 |
| Oneri finanziari Controllante A2A SpA |
5 | 672 |
| Oneri da attualizzazione IAS finanziari |
163 | 500 |
| Altri oneri vari |
451 | 96 |
| Totale | 6.097 | 19.087 |
Nota 38 – Altri proventi (oneri) da attività e passività finanziarie - €/000 490 (2024 €/000 0)
L'importo di €/000 490 si riferisce al provento per rilevazione dividendo dalla società Comodepur S.p.A. in liquidazione.
Nota 39 Imposte correnti - €/000 -9.537 (2024 €/000 - 9.616)
Il saldo si riferisce agli stanziamenti delle imposte di competenza dell'esercizio della società capogruppo e di tutte le società controllate e consolidate e risulta così dettagliato:
Tabella 36 | Imposte correnti (€/migliaia)
| Descrizione | Semestre 2025 |
Semestre 2024 |
|---|---|---|
| IRES corrente |
(6.848) | (2.338) |
| IRAP corrente |
(2.689) | (7.220) |
| Altre imposte correnti | - | (58) |
| Totale | (9.537) | (9.616) |
Si segnala che nel primo semestre 2025, analogamente a quanto applicato nel primo semestre 2024, il Gruppo Acinque ha ritenuto di stimare le imposte di periodo per tutte le società del Gruppo adottando il criterio del tax rate sulla base della migliore stima dell'aliquota media ponderata del Gruppo attesa per l'intero anno, pari al 37,03%.
L'aliquota IRES applicata per il calcolo delle imposte è pari complessivamente 24,00% per tutte le società del Gruppo. Le società del Gruppo che operano in regime di concessione sono soggette, inoltre, ad aliquota IRAP pari al 4,2%, la Capogruppo in qualità di Holding industriale è soggetta ad aliquota pari a 5,57% mentre le altre società del Gruppo sono soggette ad aliquota ordinaria 3,9%.
Si segnala che la Capogruppo e le società controllate non hanno perdite fiscali pregresse e che l'ultimo esercizio definito in materia di imposte dirette e di IVA per tutte le società è quello chiuso al 31 dicembre 2018.

Per quanto riguarda gli importi riferiti alle imposte differite attive e passive, riassunti nel prospetto di seguito riportato, si rimanda ai dettagli relativi alle vocidi credito e debito.
| Descrizione | Semestre | Semestre |
|---|---|---|
| 2025 | 2024 | |
| Imposte differite attive |
(799) | 511 |
| Imposte differite passive |
931 | 770 |
| TotaleNetto | 132 | 1.281 |
Il risultato per azione base al 30 giugno 2025, determinato dividendo il risultato dell'esercizio di spettanza del Gruppo per il numero delle azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie in portafoglio, è pari ad € 0,0787 (0,0702 al 30 giugno 2024).
Non visono piani distock option o altristrumenti diluitivi in essere alla data della presente situazione annuale;pertanto, l'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.

Le attività del Gruppo Acinque sono le seguenti:
Gli amministratori osservano i risultati conseguiti dalle singole Business Unit allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che, come spiegato nella tabella che segue, è per certi aspetti misurato in modo diverso dal risultato operativo nel bilancio consolidato. Le imposte sul reddito sono gestite a livello di Gruppo e non sono allocate ai settori operativi. I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono definiti alle stesse condizioni applicate a transazioni con parti terze. Le seguenti tabelle presentano l'informativa persettori operativi per i periodi chiusi al 30 giugno 2025 ed al 30 giugno 2024:

| Vendita e Soluzioni Energetiche |
Reti e Infrastrutture |
Ambiente | Totale business unit operative |
Servizi corporate |
Elisioni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite * |
268.937 | 81.514 | 14.775 | 365.226 | 13.761 | (49.207) | 329.780 |
| Margine Operativo Lordo (MOL) |
31.494 | 26.345 | 2.504 | 60.343 | (2.472) | - | 57.871 |
| Margine Operativo Netto (MON) |
22.184 | 11.351 | 822 | 34.357 | (5.574) | - | 28.783 |
| Gestione finanziaria |
270 | (2.252) | 162 | (1.820) | (1.561) | - | (3.381) |
| Risultato ante imposte |
22.454 | 9.099 | 984 | 32.537 | (7.135) | - | 25.402 |
| Imposte | 662 | 26 | - | 688 | (10.093) | - | (9.405) |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione/cessate |
- | - | - | - | - | - | - |
| Minorities | - | - | - | - | - | - | 543 |
| Utile d'esercizio del Gruppo |
23.116 | 9.125 | 984 | 33.225 | (17.228) | - | 15.454 |
| Attività e passività |
|||||||
| Attività del settore |
338.319 | 535.021 | 65.248 | 938.588 | 827.952 | (788.056) | 978.484 |
| Passività del settore |
(127.022) | (228.409) | (16.499) | (371.930) | (395.961) | 306.967 | (460.924) |
| Altre informazioni |
|||||||
| Investimenti dell'esercizio** |
2.242 | 21.930 | 1.160 | 25.332 | 1.332 | - | 26.664 |
| Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni |
(8.323) | (13.855) | (1.674) | (23.852) | (3.212) | - | (27.064) |
| Altri costi non monetari |
|||||||
| Svalutazione crediti |
(895) | (538) | (9) | (1.442) | - | - | (1.442) |
| Altri accantonamenti a fondi |
(92) | (601) | - | (693) | 111 | - | (582) |
* Al lordo dei rapporti intersocietari e inter Business Unit ** Al lordo di vendite/dismissioni e relativi utilizzi fondo amm.to

| Vendita e Soluzioni Energetiche |
Reti e Infrastrutture | Ambiente | Totale business unit operative |
Servizi corporate | Elisioni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite * | 230.723 | 76.014 | 13.201 | 319.938 | 12.258 | (43.276) | 288.920 |
| Margine Operativo Lordo (MOL) | 33.771 | 25.670 | 2.108 | 61.549 | (2.694) | - | 58.855 |
| Margine Operativo Netto (MON) | 25.769 | 11.331 | 540 | 37.640 | (6.012) | - | 31.628 |
| Gestione finanziaria | (2.916) | (1.637) | 390 | (4.163) | (4.153) | - | (8.316) |
| Risultato ante imposte | 22.853 | 9.694 | 930 | 33.477 | (10.165) | - | 23.312 |
| Imposte | 592 | (93) | - | 499 | (8.834) | - | (8.335) |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione/cessate |
- | - | - | - | - | - | - |
| Minorities | - | - | - | - | - | - | 1.121 |
| Utile d'esercizio del Gruppo | 23.445 | 9.601 | 930 | 33.976 | (18.999) | - | 13.856 |
| Attività e passività | |||||||
| Attività del settore | 360.634 | 504.171 | 67.478 | 932.283 | 582.797 | (510.394) | 1.004.686 |
| Passività del settore | (107.710) | (79.944) | (19.896) | (207.550) | (229.965) | (54.871) | (492.386) |
| Altre informazioni | |||||||
| Investimenti dell'esercizio** | 2.756 | 20.254 | 2.023 | 25.033 | 2.081 | - | 27.114 |
| Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni | (7.713) | (13.936) | (1.505) | (23.154) | (3.165) | - | (26.319) |
| Altri costi non monetari | |||||||
| Svalutazione crediti | (205) | (143) | (63) | (411) | 10 | - | (401) |
| Altri accantonamenti a fondi | (84) | (260) | - | (344) | (163) | - | (507) |
* Al lordo dei rapporti intersocietari e inter Business Unit ** Al lordo di vendite/dismissioni e relativi utilizzi fondo amm.to
Gli azionisti di riferimento di Acinque S.p.A. sono A2A S.p.A., Lario Reti Holding S.p.A., il Comune di Como, il Comune di Monza, il Comune di Sondrio e il Comune di Varese.
I rapporti che intercorrono tra le società del Gruppo Acinque e i soggetti controllanti e comuni soci sono regolati secondo le normali condizioni di mercato e sono di seguito sintetizzati:

| Attivo / Passivo |
Comune di Monza |
Comune di Como |
A2A S.p.A. |
Lario Reti Holding S.p.A. |
Totale | Incidenza relativa voce su bilancio consolidato |
Totale | Incidenza relativa voce su bilancio consolidato |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.06.25 | 31.12.24 | 30.06.25 | 31.12.24 | 30.06.25 | 31.12.24 | 30.06.25 | 31.12.24 | 30.06.25 | 30.06.25 | 31.12.24 | 31.12.24 | |
| Altre attività non correnti | 0 | 43 | 3 | 3 | 5.544 | 5.543 | - | - | 5.547 | - | 5.589 | - |
| Crediti commerciali | 415 | 412 | 714 | 568 | 4.260 | 4.273 | 200 | 107 | 5.589 | - | 5.360 | - |
| Altri crediti | - | - | 143 | 869 | 295 | 284 | - | - | 438 | - | 1.153 | - |
| Altre attività finanziare | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | - | - | - |
| Totale Attivo | 415 | 455 | 860 | 1.440 | 10.099 | 10.100 | 200 | 107 | 11.574 | 1,18% | 12.102 | 1,16% |
| Altre passività non correnti | 1.386 | - | 390 | - | 11.114 | 3.589 | 8 | - | 12.898 | - | 3.589 | - |
| Debiti commerciali | 1.923 | 1.383 | 1.605 | 734 | 7.158 | 53.647 | 3.995 | 5 | 14.681 | - | 55.769 | - |
| Altre passività | (28) | 271 | 16 | - | 3.841 | 257 | - | - | 3.829 | - | 528 | - |
| Totale Passivo | 3.281 | 1.654 | 2.011 | 734 | 22.113 | 57.493 | 4.003 | 5 | 31.408 | 6,87% | 39.368 | 11,48% |
| Costi / Ricavi |
Comune | di Monza |
Comune | di Como |
A2A | S.p.A. | Lario Reti |
Holding S.p.A. |
Totale | Incidenza relativa voce |
Totale | Incidenza relativa voce |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.06.25 | 30.06.24 | 30.06.25 | 30.06.24 | 30.06.25 | 30.06.24 | 30.06.25 | 30.06.24 | 30.06.25 | 30.06.25 | 30.06.24 | 30.06.24 | |
| Ricavi delle vendite | 1.122 | 995 | 1.656 | 1.539 | 1.190 | 376 | - | 30 | 3.968 | - | 2.940 | - |
| Altri ricavi | 0 | - | 769 | 710 | 3.387 | 3.321 | 132 | 40 | 4.288 | - | 4.071 | - |
| Totale ricavi | 1.122 | 995 | 2.425 | 2.249 | 4.577 | 3.697 | 132 | 70 | 8.256 | 2,50% | 7.011 | 2,43% |
| Materie prime e materiali di consumo utilizzati |
- | - | - | - | 71.743 | 86.855 | - | - | 71.743 | - | 86.855 | - |
| Costi per servizi | 100 | 50 | - | - | 403 | 260 | 2 | 1 | 505 | - | 311 | - |
| Godimento beni di terzi | 1.168 | 1.155 | 343 | 344 | - | - | 3 | 10 | 1.514 | - | 1.509 | - |
| Costo del personale | - | - | - | - | 4 | 4 | - | - | 4 | - | 4 | - |
| Oneri diversi di gestione |
- | - | - | 1 | - | - | - | - | - | - | 1 | - |
| Proventi (oneri) finanziari |
- | - | - | - | (5) | (672) | - | - | (5) | - | (672) | - |
| Totale costi | 1.268 | 1.205 | 343 | 345 | 72.145 | 86.447 | 5 | 11 | 73.761 | 24,51% | 88.008 | 34,21% |

Anche in adesione a quanto definito nella Comunicazione Consob del 20 febbraio 1997 DAC/97001574 e successive, si precisa che le informazioni in merito alle operazioni significative con parti correlate relative ad imprese non incluse nell'area di consolidamento sono dettagliate come segue:
Tabella 42 | Stato patrimoniale al 30 giugno 2025 (€/migliaia)
| Collegate e joint venture |
Altre parti correlate | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attivo / Passivo | Messina In Luce Scarl | Gruppo A2A | Brianzacque S.r.l. |
Comodepur S.p.a. |
Comune di Lecco |
Comune di Sondrio |
Agesp S.p.A. | Comune di Varese |
Totale | % Incidenza relativa alla voce di bilancio |
| Altre attività non correnti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Crediti commerciali | 203 | 1.594 | 23 | - | - | 214 | - | 1.899 | 3.933 | - |
| Altri crediti | - | 46 | - | 491 | - | - | - | - | 537 | - |
| Crediti finanziari | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre attività finanziarie | 1.720 | - | - | - | - | - | - | - | 1.720 | - |
| Totale Attivo | 1.923 | 1.640 | 23 | 491 | - | 214 | - | 1.899 | 6.190 | 0,63% |
| Altre passività non correnti | - | (194) | - | (1) | - | - | - | - | - 195 |
- |
| Debiti commerciali | 1.179 | 5.580 | 126 | - | 840 | - | 33 | (64) | 7.694 | - |
| Altre passività | - | 17 | 3 | (1) | - | - | 70 | 4 | 93 | - |
| Altre passività finanziarie verso parti correlate | - | - | - | - | - | - | 12.086 | - | 12.086 | - |
| Totale Passivo | 1.179 | 5.403 | 129 | (2) | 840 | - | 12.189 | (60) | 19.678 | 4,30% |

| Collegate e joint venture |
Altre parti correlate | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi/ Ricavi | Messina In Luce Scarl | Gruppo A2A | Brianzacque S.r.l. |
Comodepur S.p.a. |
Comune di Lecco |
Comune di Sondrio |
Agesp S.p.A. | Comune di Varese |
Totale | % Incidenza relativa alla voce di bilancio |
| Ricavi delle vendite | 630 | 2.699 | - | - | 5 | 58 | - | - | 3.392 | - |
| Altri ricavi | 30 | 110 | 64 | - | - | 41 | - | 228 | 473 | - |
| Totale ricavi | 660 | 2.809 | 64 | - | 5 | 99 | - | 228 | 3.865 | 1,17% |
| Materie prime e materiali di consumo utilizzati | - | 3.242 | 190 | - | - | - | - | - | 3.432 | - |
| Costi per servizi | 1.184 | 4.859 | 23 | - | - | - | 33 | - | 6.099 | - |
| Godimento beni di terzi | - | - | - | 457 | - | - | 256 | 713 | - | |
| Costo del personale | - | 52 | - | - | - | - | - | - | 52 | - |
| Oneri diversi di gestione | 10 | 112 | - | - | - | - | - | - | 122 | - |
| Proventi (oneri) finanziari | 12 | - | - | - | - | - | - | - | 12 | - |
| Altri proventi (oneri) da attività finanziarie | - | - | - | 490 | - | - | - | - | 490 | - |
| Totale costi | 1.206 | 8.265 | 213 | 490 | 457 | - | 33 | 256 | 10.920 | 3,63% |
Le percentuali riportate si riferiscono all'incidenza deisaldi in essere con società collegate, Joint Venturese parti correlate sulle relative voci totali del bilancio consolidato del Gruppo Acinque.
Le operazioni effettuate con parti correlate sono regolate a normali condizioni di mercato.
Nel corso del primo semestre 2025, il Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate ("COPC") ha ricevuto informativa dal management sulle seguenti operazioni:
Operazioni ordinarie di fornitura commodities compiute da Acinque Energia S.r.l. con A2A S.p.A e A2A Energia S.p.A., anche oggetto di comunicazione a CONSOB al verificarsi del superamento, cumulativamente, della prevista soglia di maggior rilevanza.

Fidejussioni prestate a terzi: €/000 82.099 (al 31 dicembre 2024 €/000 73.674)
La voce si riferisce a fidejussioni prestate per i seguenti business:
Tabella 44 | Fidejussioni prestate a terzi al 30 giugno 2025 (€/migliaia)
| Descrizione | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Corporate | 3.744 | 3.744 |
| Distribuzione Energia Elettrica e Gas |
16.144 | 7.791 |
| Fornitura gas naturale ed energia elettrica |
38.260 | 42.760 |
| Gestione Calore | 1.583 | 1.493 |
| Idroelettrico | 309 | 300 |
| Servizio Idrico | 2.985 | 2.029 |
| Smaltimento Rifiuti | 7.517 | 6.841 |
| Smart City | 5.235 | 5.262 |
| Teleriscaldamento | 6.322 | 3.454 |
| Totale | 82.099 | 73.674 |
Collateral
Si dettagliano il totale delle attività finanziarie date in pegno e possedute come collateral:
Tabella 45 | Collateral al 30 giugno 2025 (€/migliaia)
| Collateral rilasciati |
Valore contabile 30.06.2025 |
Valore contabile 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Depositi cauzionali attivi | 1.088 | 1.171 |
| Pegno su Azioni | 250 | 250 |
| Collateral posseduti |
Valore contabile 30.06.2025 |
Valore contabile 31.12.2024 |
| Depositi cauzionali passivi |
9.088 | 9.371 |

Con riferimento al servizio di teleriscaldamento in oggetto (di cui si è detto estensivamente anche nel paragrafo "Eventi di rilievo del primo semestre 2025") la società controllata Comocalor S.p.A. sta approntando gli atti prodromici alla restituzione degli impianti del servizio di teleriscaldamento al Comune di Como ed attende, assistita dai propri legali, l'avvio del procedimento di arbitrato
Con riferimento alla gara in oggetto (di cui si è detto anche nel paragrafo "Eventi di rilievo del primo semestre 2025"), la controllata Acinque Tecnologie S.p.A. è risultata aggiudicataria della concessione del servizio pubblico di teleriscaldamento nel territorio di Como ed ha sottoscritto in data 30 maggio 2025 con il Comune di Como il contratto per l'affidamento in concessione del servizio di teleriscaldamento. Sono in corso di approntamento gli atti successori per l'effettivo e organico passaggio di gestione che si prevede possa avvenire a decorrere dal prossimo mese di agosto.
Acinque Innovazione, società interamente partecipata da Acinque S.p.A., ha acquisito, in data 1 luglio 2025, il 100% delle quote della società Integra Impianti S.r.l., realtà attiva nella gestione dell'efficienza energetica e degli impianti fotovoltaici.
Integra Impianti S.r.l. è la società in cui è confluita la divisione fotovoltaico di Integra, storica realtà del territorio basata sull'esperienza di un team di operatori altamente qualificato. L'azienda ha partecipato attivamente all'evoluzione del mercato verso lo sviluppo delle rinnovabili, progettando e installando impianti fotovoltaici con la formula chiavi in mano ed è divenuta un riferimento per quanto attiene il presidio e l'efficientamento dei consumi energetici.
L'operazione consolida la capacità di Acinque Innovazione, il cui core business è il miglioramento delle performance energetiche, l'efficientamento dei consumi, l'installazione e la gestione delle sorgenti energetiche non fossili. ESCo certificata, la società è inoltre impegnata in maniera crescente nelle CER destinate ad imprimere un ulteriore impulso alla generazione elettrica da impianti fotovoltaici, modello industriale in linea con la transizione energetica e le aspettative delle comunità locali.
L'acquisizione di Integra Impianti rientra nelle politiche di crescita del gruppo Acinque che si propone come volano di sviluppo sostenibile a beneficio delle aree in cui opera, premiandone la professionalità, il know how e le competenze al fine di generare innovazione, lavoro e valore per il territorio. Integra Impianti ha sede a Erba, luogo strategico e baricentrico rispetto ai territori di riferimento del gruppo Acinque.

Operando una divisione per Società del Gruppo Acinque si rappresentano le seguenti evidenze:
Gli accertamenti emanati nei vari anni dall'Agenzia delle Entrate di Como in merito al principio, applicato dalla Società, della contestuale deducibilità fiscale dei canoni pagati per la concessione della rete idrica ed i relativi ammortamenti calcolati sui medesimi cespiti conferiti in bene d'uso, sono stati oggetto di ricorso da parte di Acsm Agam. Dopo lungo percorso giudiziario iniziato nel 2008 il 6 dicembre 2017 si è tenuta l' udienza della Corte di Cassazione per i ricorsi relativi agli anni 2003, 2004 e 2006 e 2007. Relativamente agli anni 2003-2004 la Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile per motivi formali. Relativamente agli anni 2006-2007 la sentenza ha avuto esito positivo per la Società, in particolare delle motivazioni sostenute dalla Società è stata accolta quella in base alla quale non avendo l'Ufficio mai contestato l'iscrizione originaria del diritto immateriale, non può contestare successivamente la singola quota di ammortamento facendo valere (fuori termini) l'inesistenza del presupposto stesso. Relativamente all'Ires 2008 la società è risultata soccombente sia in primo che in secondo grado e ora il ricorso è pendente in cassazione; per quanto concerne l'Irap 2008 si era ottenuta la disapplicazione di sanzioni ed interessi in primo grado, ed un accoglimento totale in secondo grado. La causa pende ora in Cassazione. Il rischio è ritenuto remoto e pertanto il Gruppo non ha iscritto alcun fondo rischi.
La Società in data 18 marzo 2025 ha ricevuto un accesso da parte dell'Agenzia delle Entrate di Monza per un controllo generale
sulle imposte dirette e indirette riguardante l'annualità 2021. Al 30 giugno 2025 la verifica è ancora in corso e non vi sono fondi iscritti in bilancio
La Società aveva in corso alcune vertenze giudiziali e stragiudiziali con personale ex dipendente a fronte delle quali era inizialmente iscritto un fondo rischi di €/000 500.
Nel corso dell'esercizio 2024 la Società, a fronte di alcune vertenze giudiziali e stragiudiziali intraprese con personale ex dipendente che hanno comportato un utilizzo del fondo rischi per €/000 485, ed in considerazione delle valutazioni effettuate in merito al prosieguo delle azioni, ha provveduto ad effettuare un ulteriore accantonamento in bilancio di €/000 120 a fondo rischi. Il saldo finale del fondo al 31 dicembre 2024 risultava pari a €/000 135.
Nel corso del primo semestre 2025, a fronte degli sviluppi registrati con riferimento a queste vertenze ed alle conseguenti valutazioni, la società ha utilizzato interamente il fondo rischi per €/000 135.
AARGA (ora Lereti S.p.A.), al fine di conseguire i titoli di efficienza energetica, come previsto dai Decreti Ministeriali che regolano la materia, si determinava, per gli anni 2018, 2019 e 2020, a procedere al relativo acquisto anche attraverso contratti di compravendita con un operatore abilitato. A fronte della mancata consegna del primo lotto di TEE alle scadenze pattuite contrattualmente, AARGA comunicava la risoluzione del contratto ed agiva nei confronti del terzo in sede sia civile sia penale per il risarcimento dei danni e la restituzione degli importi versati.
Il Tribunale di Milano ha sospeso il procedimento civile intrapreso dalla Società. La Società ha proposto domanda di insinuazione al passivo del fallimento del terzo, per un ammontare complessivo di €/000 380. La Società si è costituita parte civile nella causa penale disposta nei confronti di uno dei soci del terzo. Il procedimento penale si è concluso lo scorso 21 aprile 2023 con condanna dell'imputato oltre al risarcimento dei danni. La Corte di Appello Penale di Milano ha confermato la sentenza di condanna dell'imputato alla rifusione delle spese di rappresentanza e difesa in giudizio della parte civile Lereti S.p.A..
Sette ex dipendenti della Società hanno, congiuntamente, richiesto il pagamento della quota di premio di risultato 2016 a seguito del subentro nella Concessione distribuzione gas di Como. Il Tribunale di Como si è pronunciato sfavorevolmente, rigettando il ricorso depositato dai prestatori di lavoro. Nei termini di impugnazione, questi ultimi hanno promosso il giudizio di appello, avanti alla Corte di Appello di Milano, che ha accolto il ricorso dei dipendenti e condannato la società a versare la somma di circa € 6.000. E' stato predisposto ricorso per Cassazione che è stato notificato nel luglio 2024 alle controparti.
Contestualmente, altri undici ex-dipendenti nelle medesime condizioni, hanno promosso ricorso al Tribunale di Como richiedendo il pagamento della quota del premio di risultano anno 2016. Il Tribunale ha rigettato il ricorso, decisione avverso la quale gli undici ex dipendenti hanno promosso appello in riforma della sentenza di primo grado, appello che ha visto soccombente la
La Corte di Cassazione, con ordinanze emesse, rispettivamente il 04.07.2024 e il 16.10.2024, ha accolto l'interpretazione offerta dai lavoratori, confermando il diritto di questi ultimi al pagamento del premio di risultato. Le posizioni possono considerarsi definitivamente concluse atteso l'intervento della sentenza della Corte di Cassazione,.
Non residuano al 30 giugno 2025 ulteriori costi a carico della società, avendo già adempiuto verso i dipendenti ai propri obblighi dettati dalle sopra citate sentenze, con conseguente rilascio del fondo rischi per €/000 20..
La Società Lereti ha realizzato, nel periodo antecedente al trasferimento delle competenze all'ARERA, ingenti investimenti infrastrutturali – con capitale in parte proprio e in parte ricorrendo a finanziamenti onerosi - finalizzati alla realizzazione, nel territorio dallo stesso servito, di infrastrutture del servizio idrico destinate al miglioramento della rete idrica, della qualità dell'acqua distribuita e del servizio erogato in generale ai cittadini di questi territori. A causa della mancata attuazione della riforma del settore idrico, della conseguente omessa applicazione del metodo tariffario normalizzato (MTN) e della mancata emanazione di adeguati aggiornamenti tariffari per l'obbligata applicazione, nel periodo di gestione, della metodologia c.d. CIPE, Lereti non è stata messa nelle condizioni di perequare, con le tariffe, gli ingenti costi di investimento connessi alla gestione del servizio di acquedotto. E ciò in evidente violazione del principio del full cost recovery espressamente sancito dalla disciplina euro-unitaria, nazionale e regolatoria, oltre che dalla giurisprudenza e dal rapporto contrattuale esistente con l'Ufficio d'Ambito di Como. Nell'ambito di un confronto con quest'ultimo è emerso il significativo squilibrio economico-finanziario delle gestioni salvaguardate derivante dalla mancata copertura, con la tariffa, di tali investimenti, confermando l'esistenza di un differenziale tariffario per quasi 39 mln/€ derivante dal disallineamento tra i costi sostenuti e i ricavi percepiti mediante le tariffe. Nel corso dell'anno 2021, Ufficio d'Ambito di Como ha riconosciuto una parte (corrispondente a 15,3 mln/€) di tale squilibrio a titolo di partite pregresse che Lereti ha iniziato a recuperare dall'utenza secondo la disciplina regolatoria a far tempo dal 2022 e sino al 2026, negando invece il resto dello squilibrio accertato. Ritenendo legittime le proprie ragioni, Lereti ha promosso ricorso presso il competente TAR per accertare il proprio diritto di credito per la quota riconosciuta e negata, oltre al mancato riconoscimento sia della componente inflattiva, che degli oneri finanziari correlati alla pianificazione in 5 (cinque) anni della fatturazione all'utenza. Con Sentenza TAR Lombardia, Sez. I, n. n.1708/2023 si è riconosciuto il diritto di Lereti: i) sulla base del principio del c.d. full recovery cost di vedersi garantito il riconoscimento della copertura integrale dei costi di investimento, sia come ammortamento dei cespiti sia quale costo finanziario del capitale investito, sostenuti da Lereti stessa nel periodo 2001-2009 e non riconosciuti con il provvedimento di Partite Pregresse di fine 2021; ii) al riconoscimento del deflattore da applicare al valore di Partite Pregresse riconosciute a Lereti per il periodo tra l'effettivo soddisfo dell'incasso e la data effettiva del diritto di credito accertato; iii) al riconoscimento della quantificazione degli oneri finanziari; iv) al riconoscimento degli interessi al tasso legale, con esclusione della rivalutazione monetaria, sulle somme richieste per il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario dalla data di presentazione dell'istanza (25 novembre 2020) alla data di effettivo ristoro.
Tale sentenza è stata appellata nel corso del secondo semestre 2024 e lo scorso 18 dicembre 2024, il Consiglio di Stato ha emesso la propria sentenza (CDS sez. IV n. 10181), rigettando di fatto le ragioni di Lereti e ribaltando l'esito di prime cure. Lereti ha notificato nel corso del mese lo scorso 19 maggio due e diverse impugnazioni: i) la prima mediante ricorso per cassazione "per i soli motivi inerenti alla giurisdizione", ii) la seconda mediante ricorso per revocazione dinnanzi allo stesso Consiglio di Stato,
13.7 Lereti ha notificato nel corso del mese lo scorso 19 maggio due e diverse impugnazioni: i) la prima mediante ricorso per cassazione "per i soli motivi inerenti alla giurisdizione", in quanto ritiene che il Consiglio di Stato abbia operato oltre i limiti della propria giurisdizione, eccependo la prescrizione del rapporto di credito vantato da Lereti; ii) la seconda mediante ricorso per revocazione dinnanzi allo stesso Consiglio di Stato, per un errore di fatto risultante dagli atti o documenti della causa operato dal Consiglio di Stato nell'emissione della sentenza. Impugnativa di rango essenzialmente cautelare dei provvedimenti tariffari assunti per il periodo regolatorio 2022- 2023
Lereti ha impugnato avanti al Tar l'atto con il quale EGATO di Como ha approvato le tariffe per il periodo 2022-2023 senza prevedere il differenziale di ricavi per periodi antecedenti alla gestione ARERA e non approvati con il provvedimento di parziale accoglimento delle partite pregresse ai sensi degli artt. 31 e 32 All. A delibera ARERA 643/2013/R/idr. Analogamente, in data 29 novembre scorso, ha impugnato anche l'aggiornamento tariffario per il periodo 2024-2025, assunto nel corso del mese di ottobre da EGATO Como e dalla Provincia di Como. L'udienza di merito, rinviata più volte, non è stata calendarizzata e la stessa dovrà essere valutata alla luce della recente emissione della Sentenza CDS sez. IV 18/12/2024 n. 10181 che, per simili atti, ha respinto le ragioni di Lereti.

L'8 marzo 2024 EGATO di Como ha assunto la Deliberazione n. 13/2024 di chiusura del procedimento per l'ottemperanza della sentenza n. 1708 del 2023 del Tar e, con Deliberazione n. 10/2024, ha negato l'accoglimento dell'istanza di riequilibrio presentata da Lereti sulla base della disciplina convenzionale (art. 29 Convenzione), ritenendo che la stessa non sia applicabile per gli anni 2001-2009, in quanto consentirebbe unicamente l'applicazione della disciplina regolatoria ARERA con copertura in tariffa o nel VR per i periodi regolatori successivi al 2018. In data 29 novembre Lereti ha impugnato anche la Delibera Egato n. 44/2024 del 5/09/2024, in quanto ritenuto atto assunto in violazione e/o elusione della sentenza del 2023. Per effetto delle predette ulteriori impugnative, il Tribunale Amministrativo ha emesso sentenza n. 526/2025, con la quale: i) con riferimento al periodo 2010-2011, ha disposto un approfondimento istruttorio nella forma della verificazione, conferendo l'incarico al Presidente di Arera, con facoltà di delega, con il precipuo scopo di verificare la correttezza dell'applicazione dei deflatori e degli oneri finanziari previsti dalla Deliberazione ARERA n. 643/2013/R/IDR, All. A, gli interessi moratori ex art. 1224, comma 1, cod. civ., nonché se il deflatore considera la rivalutazione monetaria degli investimenti; ii) con riferimento al periodo 2001-2009 - preso atto della sentenza del Consiglio di Stato n. 10181/2024 - ha affermato la competenza a provvedere sulla domanda in capo ai Comuni, trovando questo fondamento nelle originarie convenzioni stipulate anteriormente al 2018.
Il procedimento istruttorio di verificazione si è concluso con il deposito in data 19 maggio 2025, di una Relazione con la quale il Verificatore nominato (i) ha "rilevata una esigenza di adeguamento monetario dei valori determinati con riferimento alle annualità 2010 e 2011"; (ii) ha segnalato che "le modalità di quantificazione recate, da ultimo, dalla deliberazione n. 13/2024 dell'Ufficio d'Ambito di Como non risultano coerenti con i criteri di cui alla menzionata deliberazione 268/2014/R/IDR: la richiamata decisione dell'Ente di governo dell'ambito (essendo volta al riequilibrio economico-finanziario della gestione tramite il ricorso a misure straordinarie) travalica, infatti, i limiti delle regole di calcolo puntualmente applicabili. Gli esiti del provvedimento istruttorio disposto dal tribunale verranno assunti nella prossima udienza fissata dal TAR al 17 settembre 2025.
Lo scorso 27 gennaio 2025 Lereti ha promosso ricorso presso il competente TAR Lombardia per la richiesta di annullamento di una serie di provvedimenti assunti da Egato Varese per la definizione dei criteri per il trasferimento dei beni e delle dotazioni patrimoniali di quattro delle trentaquattro gestioni salvaguardate giunte alla loro naturale scadenza. Nello specifico, il 31/12/2024 sono giunte alla loro naturale scadenza le concessioni "salvaguardate" del Comune di Azzate, di Luvinate, Casciago e Barasso, in relazione alle quali Lereti aveva avviato - a partire dal mese di settembre - un tavolo tecnico anche alla presenza di Egato Varese per procedere con un passaggio di gestione al Gestore Unico d'Ambito, ai sensi del disposto contrattuale dell'art.11 della Convenzione salvaguardata e secondo il disposto normativo. Tale passaggio è stato differito a causa della controversia riguardo la c.d. Centrale di Luvinate utilizzata da Lereti a pro del servizio idrico del comune di Varese. Lereti ha quindi impugnato gli atti adottati al proposito da parte dell'EGATO.
L'EGATO di Varese ha assunto, frattanto, un altro atto provvedimentale (7 febbraio 2025), anche questo impugnato in via cautelativa e prudenziale da Lereti.
Lo scorso 18 marzo 2025 Lereti ha impugnato presso il competente TAR Lombardia la delibera della Giunta Comunale del Comune di Erba dando indirizzo operativo per il non accoglimento della richiesta/proposta formulata da Lereti S.p.A. di revisione degli obblighi contrattuali e di rideterminazione delle condizioni di equilibrio del Contratto di Concessione del servizio di distribuzione del gas naturale, in particolare sotto il profilo del quantum del canone concessorio da corrispondere all'amministrazione comunale, allegando e dimostrando in modo puntuale lo squilibrio generatosi e chiedendo, di conseguenza, il ripristino dell'equilibrio economico-finanziario e della sostenibilità della gestione. Lereti, oltre alla richiesta di annullamento, ha chiesto al Tribunale di accertare il riconoscimento il diritto di Lereti alla revisione del contratto di concessione del servizio di distribuzione del gas naturale nel territorio del Comune di Erba, e segnatamente della misura del canone concessorio, al fine di ristabilire l'equilibrio economicofinanziario e la sostenibilità della gestione. L'udienza di merito non è stata ancora calendarizzata. Allo stato attuale non vi sono elementi per iscrivere fondi in bilancio.
13.11 Ricorso ex art.702-bis c.c. per l'accertamento e la dichiarazione che la Società Varese Risorse S.p.A. (ora Acinque Tecnologie S.p.A.) è creditrice del Comune di Varese dell'importo di euro 2.039.576,28, quale valore di rimborso per la retrocessione di n. 26 Centrali termiche del Comune di Varese riqualificate
Varese Risorse S.p.A. aveva acquisito nel 2013 da parte del Comune di Varese la gestione e la riqualificazione di centrali termiche (CT) di 26 immobili comunali, effettuando un investimento di circa 2 M€ per l'ammodernamento e la messa in sicurezza di tali CT. Tale contratto è stato impugnato da un operatore economico concorrente e dichiarato, in modo definitivo, annullato dal Consiglio di Stato a far tempo dall'aprile 2015, imponendo al Comune di affidare il servizio tramite gara. La dichiarazione di annullamento del contratto ha comunque confermato il diritto di Varese Risorse al riconoscimento del valore di rimborso di quanto effettuato in esecuzione del contratto stesso. La Società nel settembre 2018 ha presentato ricorso al tribunale civile ordinario di Varese, cui ha fatto seguito da parte del Comune di Varese ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, conclusosi nel marzo 2020 con la conferma da parte della Corte di Cassazione della competenza della giurisdizione del giudice ordinario.
La sentenza emessa dal Tribunale Civile Ordinario di Varese notificata alle parti il 18/08/2022 ha disposto:
Il Comune di Varese ha promosso appello per la riforma integrale della sentenza, con richiesta pregiudiziale di rimessione dinnanzi alla Corte di Giustizia Europea. Ad esito della prima udienza in Corte di Appello, che si è svolta lo scorso 29 giugno 2023, il Comune di Varese ha disposto il pagamento della somma capitale, escludendo il pagamento di interessi e spese di giustizia come da sentenza. La Corte di Appello con propria ordinanza n. 703/2023 ha disposto l'esecutività della sentenza, respingendo le richieste del Comune di Varese e accertando il diritto di Acinque
a vedersi riconosciuti tutte le ulteriori somme liquidate in sentenza. In data 14 marzo 2024, la Corte di Appello Sez. IV Civile ha rigettato tutte richieste del Comune di Varese, con le motivazioni che appaiono logiche ed analitiche, fornendo così solidità anche a questa decisione. Il Comune ad oggi non ha ancora corrisposto l'importo degli interessi moratori ex D.lgs.231/2002, né le spese legali per le quali ne aveva la soccombenza circa la Sentenza di primo grado. In data 14 ottobre u.s. il Comune di Varese ha promosso ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Corte di Appello, mentre Acinque Tecnologie S.p.A. ha presentato in data 21 novembre 2024 le proprie memorie di costituzione. La prima udienza di comparizione delle Parti non è stata alla data odierna ancora calendarizzata.
Nel corso del 2024 la Società Acinque Tecnologie S.p.A. ha notificato contestazione di non conformità di prodotti forniti alle certificazioni rilasciate ed alla garanzia decennale di funzionamento prestata da un fornitore in relazione alle specifiche esigenze di illuminazione pubblica a cui gli stessi dovrebbero rispondere. Le anomalie riscontrate, sotto il profilo civilistico, legittimano la Società Acinque Tecnologie S.p.A. ad un'azione di risoluzione del contratto, oltre che al risarcimento di tutti i danni diretti e indiretti, subiti e subendi. E' in corso una trattativa volta all'individuazione di una possibile transazione stragiudiziale, in alternativa alla quale si procederà se del caso con l'azione giudiziaria.
13.13 Ricorso per l'annullamento dell'atto denominato "proroga tecnica in pendenza di contenzioso del contratto di servizio tra il Comune di Varese ed Acinque Ambiente srl – gestione del servizio di igiene ambientale", stipulato in data
13 novembre 2020 nelle parti in cui dà applicazione alla delibera del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 41 del 24 settembre 2020 recante "Tassa sui rifiuti (TARI). Approvazione piano economico finanziario e determinazione degli importi unitari di tariffa per l'anno 2020"
Acsm Agam Ambiente S.r.l. (ora Acinque Ambiente) ha promosso ricorso per l'annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 41 del 24 settembre 2020 recante "Tassa sui rifiuti (TARI)." Nella misura applicativa del Contratto di servizio di proroga tecnica, chiedendo l'integrazione della maggiore somma dovuta a titolo di corrispettivo per il servizio di igiene urbana reso nel 2020 al Comune di Varese.
Il PEF approvato dal Comune in qualità di ETC, oltre a numerose censure di merito e di illegittimità, non garantirebbe infatti l'equilibrio economico finanziario della gestione.
Il TAR, nella seduta cautelare del 13 gennaio 2021, ha ritenuto la potenziale sussistenza di un danno patrimoniale, il cui ammontare verrà definito durante il merito del giudizio. La Società valuterà se promuovere o meno istanza di prelievo per la discussione nel merito della causa.
13.14 Ricorso per l'annullamento della delibera del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 33 del 29 giugno 2021, non notificata né comunicata, e pubblicata presso l'Albo Pretorio sino al 27 luglio 2021, rubricata "Tassa sui rifiuti (TARI). Approvazione piano economico finanziario e determinazione degli importi unitari di tariffa per l'anno 2012
Anche per l'anno 2021 Acsm Agam Ambiente (ora Acinque

Ambiente S.r.l.) ha promosso ricorso per l'annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 33 del 29 giugno 2021 recante "Tassa sui rifiuti (TARI) per l'anno 2021", ritenendo che la delibera sia irragionevolmente formata nei criteri. L'udienza non è stata ancora fissata. La Società valuterà se promuovere o meno istanza di prelievo per la discussione nel merito della causa.
La Società a fronte di alcune vertenze giudiziali intraprese con personale ex dipendente, ed in considerazione delle valutazioni effettuate in merito al prosieguo delle azioni, aveva in essere al 31 dicembre 2024 un fondo pari a €/000 124 (€/000 27 in capo alla società controllata Reti VV S.r.l. ed €/000 97 in capo alla società controllata Acinque Ambiente S.r.l.). A fronte degli sviluppi registrati nel corso del primo semestre 2025 con riferimento a queste vertenze ed alle conseguenti valutazioni sono stati utilizzati €000/27 in capo alla società controllata Acinque Ambiente S.r.l. la società ritiene congruo l'attuale fondo rischi residuo di bilancio che ammonta a €/000 97.
A seguito di una sentenza della Corte di Cassazione di riforma della sentenza di Appello è stata disposta la riassunzione in Corte di Appello del contenzioso (dura dal 2005) in merito alla proprietà privata di un terreno sul quale è stata eretta una cabina di distribuzione di energia elettrica nel Comune della Valdisotto, cabina – questa - necessaria per REVV nella distribuzione elettrica.
La Società si è regolarmente costituita ma nel contempo sta cercando di favorire ipotesi transattive prima con il Comune della Valdisotto e poi con i proprietari del terreno per una risoluzione definitiva della titolarità di questa cabina, dando mandato esplorativo riservato tra legali.
In data 14 febbraio 2025, la Corte di Appello ha emesso la propria sentenza disponendo l'obbligo di rimozione della cabina al fine di garantire agli attori il pieno godimento del terreno, ferma riconosciuta la garanzia in manleva del Comune di Valdisotto per tutte le spese giudiziarie dei 4 gradi di giudizio in favore di Re.V.V.. Le parti stanno negoziando per una soluzione bonaria. la società ritiene congruo l'attuale fondo rischi residuo di bilancio che ammonta a €/000 25.
13.17 Accertamento negativo dell'obbligo di cedere gratuitamente una quota di energia, a decorrere dalla annualità 2020, a favore della Regione Lombardia stessa e/o della Provincia di Como e sui suoi territori, ai sensi della delibera di Giunta Regionale 6 luglio 2020, n. XI/3347 allegato A
Acinque Innovazione ritiene che la delibera della Giunta Regionale 6 luglio 2020, n. XI/3347, allegato A, configuri una violazione del principio di affidamento e di stabilità dei rapporti giuridici, talché non può essere ammesso alcun obbligo ulteriore rispetto a quelli già stabiliti nelle concessioni e nei disciplinari vigenti, quali rapporti di durata, che tutt'oggi perdurano senza soluzione di continuità. La previsione unilaterale dell'obbligo di cessione gratuita di energia non è in alcun modo giustificato da ipotetiche modifiche delle condizioni tecniche ed economiche di gestione, che infatti non sono mutate.
Per tale ragione la Società ha impugnato la suddetta delibera per decretare presso il TRAP (Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche) la sua disapplicazione e per decretare l'accertamento negativo dell'obbligo di cedere una quota di energia. Nel frattempo, la Regione ha richiesto ed ottenuto, sebbene con espressa riserva di ripetizione, la liquidazione degli importi dalla Società.
L'udienza di discussione si è regolarmente tenuta e il 20 gennaio 2022 è stata notificata Ordinanza di riassunzione della causa dinnanzi al competente TSAP in funzione di giudice di merito. Lo scorso 30 marzo 2023 il TSAP ha decretato con sentenza la propria competenza, e la Società ha disposto il ricorso in Corte di Cassazione per cassare o riformare la sentenza emessa dal TSAP al fine di far affermare al TRAP l'inesistenza della pretesa della Regione (accertamento negativo) alla corresponsione di una quota di energia gratuita da parte della Concessionaria Acinque Innovazione S.r.l. (già AEVV Impianti). La Società è in attesa dell'emissione dell'Ordinanza di decisione sulla competenza da parte della Corte di Cassazione, ad esito dell'udienza del 24 gennaio 2024.
In omologazione alle determinazioni assunte con riferimento agli esercizi 2021-2022, anche per l'anno 2024, in considerazione del ricorso notificato, si è provveduto a stimare l'onere economico della delibera oggetto di impugnazione, che potrebbe prevedere la corresponsione di un canone variabile da conteggiarsi in base alla potenza della concessione, al quantitativo di kw per concessione da riconoscere a titolo gratuito ed al prezzo zonale medio annuale dell'energia elettrica.
La Società nel primo semestre 2025 ha versato a Regione Lombardia le competenze riguardanti l'anno 2024 per complessivi €/000 164, andando ad utilizzare interamente il fondo che era stato accantonato nel precedente esercizio per lo stesso importo.
Inoltre, la Società, considerando probabile il rischio, ha definito il relativo rischio anche per l'esercizio 2025 per l'ammontare di €/000 92, iscritto tra i fondi rischi al 30 giugno 2025.

In data 17 febbraio 2022 è stato promosso presso il TRAP ricorso per l'accertamento negativo dell'importo che la Regione Lombardia asserisce dovuto da parte di AEVV IMPIANTI S.r.l. (ora Acinque Innovazione) per l'esercizio della grande derivazione d'acqua ad uso idroelettrico, per l'anno 2016, a titolo di canone demaniale, nonché, ai sensi del R.D. 14.4.1910, n. 639, in opposizione all'ordinanza ingiunzione di pagamento emessa dalla Regione Lombardia. Il 14 luglio 2023 il TRAP ha emesso sentenza sfavorevole ad Acinque Innovazione, che è stata impugnata da Acinque Innovazione presso il TSAP. E' stata emessa dal TSAP sentenza il 26 giugno 2025, con la quale ha accolto in appello la tesi difensiva della Regione e confermato la sentenza di primo grado avente ad oggetto l'ingiunzione di pagamento per la somma di € 116.889,86, a titolo di canone demaniale per l'esercizio della grande derivazione denominata Asta Gravedona, relativo all'anno 2016, che la Società Acinque Innovazione ha già provveduto a pagare nel 2023, utilizzo lo stanziamento fondi operato. La Società sta valutando se impugnare in Cassazione.
In data 16 ottobre 2023, un ente terzo ha convenuto in giudizio la società Acinque Innovazione Srl (già AEVV Impianti) nella sua veste di mandataria del RTI costituito tra AEVV Impianti e Progetto Nuoto, chiedendo al Tribunale di Varese di nominare un CTU che provveda a quantificare l'importo totale spettante all'ente terzo a titolo di revisione dei prezzi ed accessori: Acinque Innovazione si è regolarmente costituita in giudizio contro il predetto ricorso.
Nell'interesse di Acinque Innovazione è stata promossa anche in via subordinata una sorta di riconvenzionale sulle evidenti e importanti mancanze delle varie fasi del processo delle lavorazioni del Palaghiaccio (non solo della fase costruttiva), superiori come ordine di grandezza rispetto alle pretese economiche dell'impresa ricorrente.
Svoltasi la prima riunione del procedimento speciale, il Giudice ha disposto l'estensione del contenzioso al Progettista e al Direttore dei Lavori entro la data del 18 dicembre 2023, e nell'udienza dello scorso 24 gennaio 2024 dinnanzi al Giudice vi è stata la regolare costituzione del Progettista e del Direttore dei Lavori all'interno del procedimento giudiziario speciale di accertamento tecnico preventivo. A seguito del conferimento di incarico, da parte del Giudice, ad un CTU per l'accertamento delle responsabilità e della relativa quantificazione dei vizi e difetti, in data 12 dicembre è stata depositata la Relazione Peritale finale che non risulta aver risolto le evidenze formulate dalla Società. In data 28 gennaio 2025 l'Impresa non ha accolto la proposta transattiva e dunque per l'effetto si è decretata la sostanziale conclusione dell'ATP. La Società sta valutando le possibili azioni giudiziali da intraprendere.
13.20 Sommario giudizio di accertamento promosso da Como Acqua S.r.l. per il riconoscimento del diritto al rimborso dell'addizionale provinciale alle accise sull'energia elettrica per gli anni 2010-2011, a seguito della sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea di dichiarazione di illegittimità
Con ricorso notificato in data 27 dicembre 2022, un ex cliente dell'allora Enerxenia (ora Acinque Energia S.r.l) ha richiesto il riconoscimento del diritto al rimborso dell'addizionale provinciale alle accise sull'energia elettrica per gli anni 2010-2011 pari a euro 59.376,08, a cui vi è la richiesta di quantificazione di interessi e rivalutazione monetaria.
La questione giuridica, riferita a tale ricorso, è connessa alla c.d. "addizionale provinciale all'accisa sull'energia elettrica", così come disciplinata dall'art. 6 d.l. 28 novembre 1988, n. 511 e s.m.i., nonché dagli artt. 52,53,53-bis e 54, d.lgs. 26 ottobre 1995, n. 504. Tale disciplina è stata abrogata dal d.l. n. 16 del 2012, poiché specificamente interessata da alcune decisioni della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.
Si traccia che qualora venga accertato il riconoscimento del diritto di rimborso per l'ex cliente da parte di Acinque Energia, quest'ultima avrà titolo per far valere il diritto al rimborso nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria, avendo una magistratura ordinaria espressamente condannato all'azione di ristoro il "fornitore" che abbia traslato l'imposta sul "consumatore" all'esito dell'azione da questi vittoriosamente esercitata nei suoi confronti. Lo scorso 23 marzo 2024 il Tribunale Civile di Lecco ha rigettato la domanda proposta da cliente finale compensando le spese di lite.
In data 17 aprile 2024, l'ex cliente ha depositato Appello alla sentenza di primo grado.
Il 27 maggio 2025 è stata pubblicata la sentenza della Corte di Appello di Milano che, ribaltando la sentenza di primo grado, riconosce all'ex cliente un importo di euro 59.376,08, oltre ad interessi e spese di giustizia pari a complessivi euro 80.824,38. La Società, considerando probabile il rischio aveva definito un fondo pari a €/000 100 al 31 dicembre 2024. In applicazione della sentenza del maggio 2025 la società controllata Acinque Energia S.r.l. è stata chiamata a corrispondere alla controparte €/000 81 mediante utilizzo del fondo. La società ritiene congruo l'attuale fondo rischi residuo di bilancio che ammonta a €/000 19..
L'AGCM ha emesso provvedimento di condanna di Comocalor S.p.A. per presunto abuso di posizione dominante consistente nell'asserita applicazione di prezzi particolarmente elevati nella fornitura del TLR. Con provvedimento del 10 dicembre 2024, l'Autorità ha comminato a Comocalor una sanzione pari a € 286.600 (i.e. il 5% del fatturato da teleriscaldamento per l'esercizio 2022), imponendole di astenersi dal porre in essere

comportamenti analoghi a quelli oggetto dell'infrazione accertata.
Comocalor ha impugnato lo scorso 7 febbraio il provvedimento innanzi al TAR del Lazio in quanto infondato in fatto ed in diritto, deducendo plurime censure. L'AGCM si è costituita in giudizio, ma ad oggi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di merito da parte del TAR. ComoCalor ha provveduto al pagamento della sanzione irrogata con riserva di ripetizione.
In data 31 gennaio 2024 Comocalor ha depositato presso il Tribunale di Como ricorso per accertamento tecnico preventivo per ottenere in via preventiva un accertamento tecnico avente ad oggetto la natura degli investimenti e lavori effettuati, nonché l'ammontare delle indennità conseguentemente dovutele dal Comune di Como in forza degli accordi disciplinanti il relativo rapporto tra le parti.
Il Giudice con propria ordinanza notificata in data 4 marzo, ha respinto tutte le eccezioni del Comune, e ha quindi disposto l'accertamento tecnico preventivo richiesto, rimettendo al CTU nominato esattamente il quesito proposto nel ricorso di Como Calor, con l'aggiunta del solo incarico al CTU di tentare anche una conciliazione tra le parti.
Il CTU ha depositato le proprie conclusioni nella relazione definitiva del 4 novembre 2024, a sostanziale conclusione del procedimento per ATP, ossia concordando circa il fatto che (sul piano tecnico-sostanziale) gli interventi in questione avessero natura "straordinaria", ma escludendo la sussistenza di presupposti per ritenerli indennizzabili ai sensi della Convenzione. In aderenza alla clausola arbitrale prevista dall'art.20 della Convenzione in essere con il Comune di Como, ed al fine di vedersi riconosciute le proprie legittime pretese, Comocalor ha notificato a febbraio 2025 domanda di arbitrato c/o la Segreteria della Camera Arbitrale ANAC. In aderenza alla clausola arbitrale prevista dall'art.20 della Convenzione in essere con il Comune di Como, ComoCalor ha notificato domanda di arbitrato c/o la Segreteria della Camera Arbitrale ANAC. Il collegio arbitrale è costituito ed è in procinto di avviare il giudizio.
La Società AGESP Energia S.r.l. è stata oggetto di un contenzioso passivo originato da un decreto ingiuntivo notificato da un fornitore avente ad oggetto taluni crediti che il fornitore vanterebbe, nella propria funzione di Fornitore di Default, a valle della corretta attività di switching operata dalla Società Agesp Energia per due PDR aventi le caratteristiche di servizi "non disalimentabili" ai sensi della disciplina regolatoria. Nel 2019 il Fornitore di Default ha notificato alla Società un decreto ingiuntivo al quale la Società si è opposta. A definizione del giudizio di primo grado, con sentenza del gennaio 2024, il Tribunale di Roma ha integralmente accolto l'opposizione proposta da AGESP Energia e conseguentemente revocato il decreto ingiuntivo precisando altresì che nulla è dovuto da parte di Agesp, condannando altresì il fornitore al rimborso spese di giudizio. Il Fornitore di Default ha promosso appello alla Corte di Appello di Roma. A seguito della prima udienza in Corte di Appello la Corte ha rinviato il giudizio all'udienza collegiale del 9 ottobre 2026. La Società non ritenendo tale rischio probabile non ha appostato alcun fondo in bilancio.
Con il Verbale di Accertamento, il Consiglio Direttivo del Comitato, da una parte, ha accertato la violazione da parte di Agesp Energia dell'art. 15 del Decreto Legislativo 9 giugno 2020, n. 47 ("D.Lgs. n. 47/2020"), con conseguente obbligo per la Società di provvedere al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 10.000 euro, e, dall'altra parte, ha diffidato la Società a restituire un numero di quote pari a 45.299, così quantificate in base alla differenza tra le emissioni rilasciate in atmosfera in assenza di autorizzazione e la quantità di quote che sarebbe stata rilasciata a titolo gratuito.
La Società ha presentato ricorso avverso tale provvedimento innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sede di Roma ("TAR Roma, poi riassunto per competenza presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Milano).
Con tale ricorso, la Società ha richiesto al TAR, in via cautelare, la sospensione del Verbale di Accertamento con riferimento alla diffida a restituire 45.299 quote di CO2 e, nel merito, l'annullamento del verbale stesso di riscontro alle osservazioni presentate da Agesp Energia.
Nelle more del giudizio, Agesp Energia, senza prestare acquiescenza al Verbale di Accertamento, né rinunciando al ricorso pendente innanzi al TAR Milano, ha presentato al Comitato istanza di rateizzazione ai sensi dell'art. 26 della L. n. 689/1981, istanza che è stata accolta.
Ne sono seguite due sentenze, quella del Tribunale Amministrativo Regionale di Milano e quella del Consiglio di Stato, con le quali il Giudice ha dichiarato la propria incompetenza.

La Società ha proceduto quindi ad osservare il piano di rateizzazione di cui sopra, procedendo, secondo piano rateale, a sopprimere ogni inizio mese le quote di CO2 accordatele da Comitato ETS. A tale riguardo al 31 dicembre 2024 risulta accantonato in bilancio un fondo rischi di €/000 1.589.
La riunione di merito per la definizione del Regolamento Straordinario di Giurisdizione non è stata ancora fissata.

Nel corso del primo semestre 2025 non sono avvenuti eventi e operazioni significative non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.
Si precisa che nel corso del primo semestre 2025 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.
Si evidenzia di seguito la movimentazione registrata nel corso del primo semestre 2025 relativa al personale dipendente del Gruppo Acinque:
| Categoria | 31.12.2024 | Assunti | Dimessi | Passaggi qualifica |
30.06.2025 | N. Medio I semestre 2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 17 | 1 | - | - | 18 | 18 |
| Quadri | 65 | 4 | (1) | 5 | 73 | 71 |
| Impiegati | 458 | 24 | (16) | (4) | 462 | 456 |
| Operai | 288 | 8 | (11) | (1) | 284 | 287 |
| Totale | 828 | 37 | (28) | - | 837 | 831 |
Tabella 46 | Prospetto consolidato gruppo Acinque

Le concessioni/convenzioni delle quali Acinque Ambiente S.r.l. è titolare sono le seguenti:
Tabella 47 | Concessioni/convenzioni di Acinque Ambiente S.r.l.
| Settore | Comune/cliente | Scadenza | Note |
|---|---|---|---|
| Servizi di igiene urbana | Alta Valle Intelvi | 31/03/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | Bene Lario | 31/12/2025 | |
| Servizi di igiene urbana | Blessagno | 31/03/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | Campione d'Italia | 31/12/2025 | |
| Servizi di igiene urbana | Cantello | 31/12/2026 | |
| Servizi di igiene urbana | Cantù | 30/06/2025 | fine appalto |
| Servizi di igiene urbana | Carlazzo | 30/09/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | Cavargna | 30/06/2025 | in fase di rinnovo |
| Servizi di igiene urbana | Centro Valle Intelvi | 31/03/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | Cerano d'Intelvi | 31/03/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | Claino con Osteno | 31/08/2025 | |
| Servizi di igiene urbana | Como | 30/06/2028 | |
| Servizi di igiene urbana | Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio | 30/04/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | Corrido | 29/02/2028 | |
| Servizi di igiene urbana | Cremia | 31/10/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | Cusino | 31/12/2026 | |
| Servizi di igiene urbana | Dizzasco | 31/03/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | Domaso | 31/12/2024 | in fase di rinnovo |
| Servizi di igiene urbana | Dongo | 30/04/2026 | |
| Servizi di igiene urbana | Dosso del Liro | 31/12/2025 | |
| Servizi di igiene urbana | Garzeno | 31/08/2025 | |
| Servizi di igiene urbana | Gera Lario | 31/12/2025 | |
| Servizi di igiene urbana | Gorla Maggiore | 31/10/2025 | |
| Servizi di igiene urbana | Grandola ed Uniti | 30/06/2025 | in fase di rinnovo |
| Servizi di igiene urbana | Gravedona ed Uniti | 01/09/2026 | |
| Servizi di igiene urbana | Griante | 31/03/2025 | in fase di rinnovo |
| Servizi di igiene urbana | Laino | 31/03/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | Livo | 30/06/2025 | in fase di rinnovo |

| Settore | Comune/cliente | Scadenza | Note |
|---|---|---|---|
| Servizi di igiene urbana | Lozza | 28/02/2026 | |
| Servizi di igiene urbana | Menaggio | 30/04/2026 | |
| Servizi di igiene urbana | Montemezzo | 31/122025 | |
| Servizi di igiene urbana | Musso | 30/06/2025 | in fase di rinnovo |
| Servizi di igiene urbana | Olgiate Olona | 31/03/2026 | |
| Servizi di igiene urbana | Peglio | 30/06/2025 | in fase di rinnovo |
| Servizi di igiene urbana | Pianello del Lario | 31/12/2025 | |
| Servizi di igiene urbana | Pigra | 31/03/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | Plesio | 31/05/2025 | in fase di rinnovo |
| Servizi di igiene urbana | Ponna | 31/03/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | San Bartolomeo VC | 31/12/2025 | |
| Servizi di igiene urbana | San Nazzaro VC | 30/06/2026 | |
| Servizi di igiene urbana | San Siro | 31/12/2025 | |
| Servizi di igiene urbana | Schignano | 31/03/2027 | |
| Servizi di igiene urbana | Solbiate con Cagno | 31/01/2029 | |
| Servizi di igiene urbana | Somma Lombardo | 31/03/2028 | |
| Servizi di igiene urbana | Sorico | 28/02/2025 | in fase di rinnovo |
| Servizi di igiene urbana | Stazzona | 31/12/2025 | |
| Servizi di igiene urbana | Trezzone | 31/12/2024 | in fase di rinnovo |
| Servizi di igiene urbana | Valsolda | 30/06/2025 | in fase di rinnovo |
| Servizi di igiene urbana | Vercana | 31/12/2024 | in fase di rinnovo |
| Servizi di igiene urbana | Vizzola Ticino | 31/03/2028 |

| Settore | Comune/cliente | Scadenza | Note |
|---|---|---|---|
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Agesp Spa (Cerro Maggiore) | 31/12/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Albiolo | 30/09/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Alta Valle Intelvi | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Amiu (Azienda Multiservizi E D'Igiene Urbana Genova Spa) |
31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Aprica | 31/10/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Arcisate | 30/11/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Bea - Brianza Energia Ambiente |
31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Beregazzo Con Figliaro | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Besano | 30/04/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Binago | 01/01/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Bisuschio | 30/11/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Bizzarone | 31/07/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Blessagno | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Brienno | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Bulgarograsso | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Carate Urio | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Carbonate | 28/02/2027 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Carimate | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Caronno Pertusella | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Casnate Con Bernate | 31/03/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Castelnuovo Bozzente | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Centro Valle Intelvi | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Cerano | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Cermenate | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Cernobbio | 30/09/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Colverde | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Como | -- |

| Settore | Comune/cliente | Scadenza | Note |
|---|---|---|---|
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Comunita' Montana Triangolo Lariano | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Comunita' Montana Valli Del Lario E Del Ceresio | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Convenzione Di Sesto Calende Smaltimenti | 31/03/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Cremia | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Cucciago | 31/03/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Dizzasco | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Domaso | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Dongo | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Dosso Del Liro | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Econord | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Faloppio | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Figino Serenza | 31/12/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Garzeno | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Gera Lario | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Grandate | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Gravedona Ed Uniti | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Guanzate | 31/10/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Induno Olona | 30/11/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Laglio | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Laino | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Lazzate | 31/10/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Livo | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Luisago | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Maslianico | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Moltrasio | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Montano Lucino | 31/01/2027 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Montemezzo | 31/12/2025 |

| Settore | Comune/cliente | Scadenza | Note |
|---|---|---|---|
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Monza | 31/01/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Musso | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Neutalia | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Nord Milano Ambiente Spa | 31/03/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Oltrona S. Mamette | 31/12/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Peglio | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Pianello Del Lario | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Pigra | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Ponna | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Porto Ceresio | 30/11/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Premiere Servizi Srl | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Rodero | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | San Fermo Della Batt. | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | San Siro | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Schignano | 30/06/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Senna Comasco | 31/03/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Seprio Patrimonio (Comune Di Tradate) | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Service 24 | 31/03/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Silea Spa | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Sorico | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Stazzona | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Tramonto Antonio Srl | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Trezzone | 31/12/2025 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Turate | 30/09/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Uggiate Con Ronago | 28/02/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Valmorea | 30/06/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Veniano | 31/12/2026 | |
| Rifiuti solidi urbani (RSU) | Vercana | 31/12/2025 |

Tabella 48 | Concessioni/convenzioni di Acinque Tecnologie S.p.A.
| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Teleriscaldamento | Monza | 2030 |
| Teleriscaldamento | Varese | 2025 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Nova Milanese |
2030 |
| Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) |
Garbagnate Milanese |
2038 |
| Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) |
Cornaredo | 2038 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Melzo | 2038 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Pero | 2039 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Cantello | 2039 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Messina | 2025 |
| Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) |
Cesate | 2039 |
| Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) |
Cologno Monzese |
2039 |
| Illuminazione Pubblica |
Morazzone | 2040 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Cermenate | 2040 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Zibido San Giacomo |
2040 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Costa Masnaga |
2038 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Castiglione Olona |
2034 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Robbiate | 2039 |
| Illuminazione Pubblica |
Leggiuno | 2036 |
| Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) |
Busto Arsizio |
2040 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Bovisio Masciago |
2031 |
| Illuminazione Pubblica |
Germignaga | 2041 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Aprica | 2041 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Monza | 2042 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Valgreghentino | 2042 |
| Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) |
Verderio Capofila di altri 11 comuni |
2042 |
| Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) |
Bareggio | 2038 |
| Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) |
Cassano Magnago |
2042 |
| Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) |
Trezzano sul Naviglio |
2037 |
| Illuminazione Pubblica |
Sondrio | 2044 |

| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Illuminazione Pubblica (Capogruppo di ATI) |
Airuno | 2042 |
| Illuminazione Pubblica (Capogruppo di ATI) |
Colle Brianza |
2042 |
| Illuminazione Pubblica (Capogruppo di ATI) |
Lomagna | 2042 |
| Illuminazione Pubblica (Capogruppo di ATI) |
Osnago | 2042 |
| Illuminazione Pubblica (Capogruppo di ATI) |
Paderno D'Adda |
2042 |
| Illuminazione Pubblica (Capogruppo di ATI) |
Montevecchia | 2042 |
| Illuminazione Pubblica (Capogruppo di ATI) |
Brivio | 2042 |
| Illuminazione Pubblica (Capogruppo di ATI) |
Cernusco Lombardone |
2042 |
| Illuminazione Pubblica (Capogruppo di ATI) |
Imbersago | 2042 |
| Illuminazione Pubblica (Capogruppo di ATI) |
La Valletta Brianza |
2042 |
| Illuminazione Pubblica (Capogruppo di ATI) |
Santa Maria Hoè |
2042 |
| Illuminazione Pubblica | Ello | 2043 |

Le concessioni/convenzioni delle quali Lereti S.p.A. è titolare sono le seguenti:
Tabella 49 | Concessioni/convenzioni di Lereti S.p.A.
| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Distribuzione Gas |
Merate | 2017 |
| Distribuzione Gas |
Albavilla | 2024 |
| Distribuzione Gas |
Lecco | 1956 ** |
| Distribuzione Gas |
Mandello del Lario |
1981 ** |
| Distribuzione Gas |
Garlate | 1982 ** |
| Distribuzione Gas |
Bregnano | 2024 |
| Distribuzione Gas |
Valgreghentino | 1982 ** |
| Distribuzione Gas |
Brunate | 2023 |
| Distribuzione Gas |
Civate | 1984 ** |
| Distribuzione Gas |
Capiago Intimiano |
2023 |
| Distribuzione Gas |
Abbadia Lariana |
1985 ** |
| Distribuzione Gas |
Carimate | 2024 |
| Distribuzione Gas |
Galbiate | 1985 ** |
| Distribuzione Gas |
Pescate | 1986 ** |
| Distribuzione Gas |
Casnate con Bernate |
2023 |
| Distribuzione Gas |
Ballabio | 1987 ** |
| Distribuzione Gas |
Cavallasca | 2023 |
| Distribuzione Gas |
Cermenate | 2022 |
| Distribuzione Gas |
Cesana Brianza |
1987 ** |
| Distribuzione Gas |
Suello | 1987 ** |
| Distribuzione Gas |
Colle Brianza |
1989 ** |
| Distribuzione Gas |
Comunità Montana Triangolo Lariano |
2025 |
| Distribuzione Gas |
Dervio | 1989 ** |
| Distribuzione Gas |
Dorio | 1989 ** |
| Distribuzione Gas |
Ello | 1989 ** |
| Distribuzione Gas |
Lierna | 1989 ** |
| Distribuzione Gas |
Varenna | 1989 ** |
| Distribuzione Gas |
Bellano | 1991 ** |

Prosegue Tabella 49 | Concessioni/convenzioni di Lereti S.p.A.
| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Distribuzione Gas |
Erba | 2024 |
| Distribuzione Gas |
Introbio | 1991 ** |
| Distribuzione Gas |
Pasturo | 1991 ** |
| Distribuzione Gas |
Perledo | 1991 ** |
| Distribuzione Gas |
Primaluna | 1991 ** |
| Distribuzione Gas |
Malgrate | 1992 ** |
| Distribuzione Gas |
Valmadrera | 1992 ** |
| Distribuzione Gas |
Cortenova | 1996 ** |
| Distribuzione Gas |
Cremeno | 1997 ** |
| Distribuzione Gas |
Olginate | 2002 ** |
| Distribuzione Gas |
Cantù | 2010 ** |
| Distribuzione Gas |
Carenno | 2010 ** |
| Distribuzione Gas |
Erve | 2010 ** |
| Distribuzione Gas |
Montano Lucino |
2023 |
| Distribuzione Gas |
Monza | 2023 |
| Distribuzione Gas |
Grandate | 2014 ** |
| Distribuzione Gas |
Casciago | 2015 ** |
| Distribuzione Gas |
Lozza | 2016 ** |
| Distribuzione Gas |
Moggio | 2020 * |
| Distribuzione Gas |
Brinzio | 2021 ** |
| Distribuzione Gas |
Taceno | 2022 * |
| Distribuzione Gas |
Rovellasca | 2023 |
| Distribuzione Gas |
Rovello Porro |
2023 |
| Distribuzione Gas |
Senna Comasco |
2023 |
| Distribuzione Gas |
Casargo | 2023 * |
| Distribuzione Gas |
Premana | 2023 * |
| Distribuzione Gas |
Tavernerio | 2023 |
| Distribuzione Gas |
Barzio | 2027** |
| Distribuzione Gas |
Cucciago | 2023 |
| Distribuzione Gas |
Cassina Valsassina |
2028** |
| Distribuzione Gas |
Varese | 2030 |
| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Idrico | Barasso | 2025**** |
| Idrico | Casciago | 2025**** |
| Idrico | Luvinate | 2025**** |
| Idrico | Azzate | 2025**** |
| Idrico | Caronno Varesino |
2025 |
| Idrico | Galliate Lombardo |
2025 |
| Idrico | Como | 2026 |
| Idrico | Buguggiate | 2026 |
| Idrico | Cantello | 2026 |
| Idrico | Castronno | 2026 |
| Idrico | Comerio | 2026 |
| Idrico | Lozza | 2026 |
| Idrico | Gazzada Schianno |
2027 |
| Idrico | Brunate | 2028 |
| Idrico | Inarzo | 2028 |
| Idrico | Luino | 2028 |
| Idrico | Caravate | 2029 |
| Idrico | Cittiglio | 2029 |
| Idrico | Monvalle | 2029 |
| Idrico | Jerago con Orago |
2030 |
| Idrico | Arcisate | 2031 |
| Idrico | Besnate | 2031 |
| Idrico | Carnago | 2031 |
| Idrico | Cazzago Brabbia |
2031 |
| Idrico | Germignaga | 2031 |
| Idrico | Maccagno con Pino e Veddasca |
2033 |
| Idrico | Marzio | 2033 |
| Idrico | Varese | 2034 |
| Idrico | Daverio | 2034 |
| Idrico | Bodio Lomnago |
2035 |

| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Idrico | Cunardo | 2035 |
| Idrico | Malnate | 2035 |
| Idrico | Morazzone | 2035 |
| Idrico | Sangiano | 2035 |
| Idrico | Brezzo di Bedero |
2036 |
| Idrico | Induno Olona |
2036 |
* affidamento con project financing ** scadenza ope legis in prorogatio in attesa gara d'ambito *** in attesa di perfezionamento trasferimento a gestore subentrante
****Scadenza concessione posticipata al 15/03/2025 con delibera n°7 del 7/02/2025. Tale scadenza non è stata rispettata, ma probabilmente sarà traslata a fine 2025.
Le concessioni delle quali Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. è titolare sono le seguenti:
Tabella 50 | Concessioni/convenzioni di Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.
| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Distribuzione gas |
Sondrio | 2030 ** |
| Distribuzione energia elettrica |
Sondrio | 2030 |
| Distribuzione energia elettrica |
Tirano-Sernio | 2030 |
** scadenza ope legis in prorogatio in attesa gara d'ambito
Le concessioni delle quali Acinque Farmacie S.r.l. è titolare sono le seguenti:
Tabella 51 | Concessioni/convenzioni di Acinque Farmacie S.r.l.
| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Gestione farmacie |
Sondrio | 2030 |

Tabella 52 | Concessioni/convenzioni di Acinque Innovazione S.r.l.
| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Idroelettrico Gravedona – acqua uso idroelettrico |
Regione Lombardia |
2029 |
| Idroelettrico Gravedona – area demaniale |
Autorità di Bacino Lario e Laghi Minori |
2029 |
| Idroelettrico Cremia – acqua uso idroelettrico |
Provincia Como |
2029 |
| Idroelettrico San Pietro Sovera – acqua uso idroelettrico |
Provincia Como |
2029 |
| Idroelettrico Rescia (Fontanone) – acqua uso idroelettrico |
Provincia Como |
2029 |
| Idroelettrico Rescia (Tufera e S. Giulia) – acqua uso idroelettrico |
Provincia Como |
2029 |
| Idroelettrico Rescia – area demaniale |
Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla |
2029 |
| Gestione Parcheggi |
Parcheggi Garibaldi |
2040 |
Le concessioni/convenzioni delle quali Comocalor S.p.A. è titolare sono le seguenti:
Tabella 53 | Concessioni/convenzioni di Comocalor S.p.A.
| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Teleriscaldamento | Como | In data 1° aprile 2025, la concessione è stata aggiudicata ad altra società. Subentro che avverrà, in data ancora da definirsi, nel corso dell'anno 2025. |
Le concessioni/convenzioni delle quali Acinque Energy Greenway S.r.l. è titolare sono le seguenti:
Tabella 54 | Concessioni/convenzioni di Acinque Energy Greenway S.r.l.
| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Teleriscaldamento | Lecco-Valmadrera e Malgrate |
2055 |
| Settore | Comune/cliente | Scadenza |
|---|---|---|
| Teleriscaldamento | Busto Arsizio (VA) |
2040 |

Nel corso del primo semestre 2025 non si segnalano ricavi e costi non ricorrenti.
Per il Consiglio di Amministrazione:
Monza, 30 luglio 2025
Il Presidente
L'Amministratore Delegato
Matteo Barbera
Stefano Cetti

Allegati

Tabella 56 | Gruppo Acinque consolidato: dettaglio movimentazioni immobili, impianti e macchinari al 30.06.2025 (€/migliaia)
| Costo storico al 01/01/2025 |
Operazioni straordinarie |
Investimenti a commessa |
Variazioni categoria |
Altre variazioni |
Dismissioni costo |
Costo storico al 30/06/2025 |
F.do amm.To al 01/01/2025 |
Operazioni straordinarie |
Amm.To | Altre variazioni |
Dismissioni fondo |
F.do amm.to e svalutazione al 30/06/2025 |
Valore netto al 30/06/2025 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TERRENI | ||||||||||||||
| Terreni | 6.632 | - | - | - | - | - | 6.632 | 424 | - | - | - | 424 | 6.208 | |
| 6.632 | - | - | - | - | - | 6.632 | 424 | - | - | - | 424 | 6.208 | ||
| FABBRICATI | ||||||||||||||
| Fabbricati | 54.276 | - | - | 18 | - | - | 54.294 | 29.603 | - | 591 | - | - | 30.194 | 24.100 |
| Costruzioni Leggere | 222 | - | - | - | - | - | 222 | 200 | - | 3 | - | - | 203 | 19 |
| 52.498 | - | - | 18 | - | - | 54.516 | 29.803 | - | 594 | - | - | 30.397 | 24.119 | |
| IMPIANTI E MACCHINARI | ||||||||||||||
| Impianti diversi | 22.361 | - | 144 | 102 | (123) | - | 22.484 | 11.909 | - | 626 | (79) | - | 12.456 | 10.028 |
| Rete | 65.374 | - | - | - | (8.569) | - | 56.805 | 29.335 | - | 610 | (1.298) | - | 28.647 | 28.158 |
| Prese e allacci | 21.848 | - | - | 81 | - | - | 21.929 | 13.135 | - | 340 | - | - | 13.475 | 8.454 |
| Contatori | 2.380 | - | - | - | (173) | - | 2.207 | 1.459 | - | 59 | (145) | - | 1.373 | 834 |
| Stazioni Decompr. Pompaggio | 3.021 | - | - | - | - | - | 3.021 | 2.691 | - | 44 | - | - | 2.735 | 286 |
| Fotovoltaico | 4.330 | - | - | - | (39) | - | 4.291 | 2.940 | - | 102 | - | - | 3.042 | 1.249 |
| Centrali Idroelettriche | 56.312 | - | - | 58 | - | - | 56.370 | 36.864 | - | 807 | - | - | 37.671 | 18.699 |
| Colonnine elettriche | 4.091 | - | - | (4) | - | - | 4.087 | 1.041 | - | 204 | - | - | 1.245 | 2.842 |
| Impianti Smart City | 875 | - | - | - | - | - | 875 | 198 | - | 43 | - | - | 241 | 634 |
| Impianto cogenerazione | 60.075 | - | - | - | - | - | 60.075 | 45.946 | - | 996 | - | - | 46.942 | 13.133 |
| Impianti dismantling | 219 | - | - | - | 195 | - | 414 | 109 | - | 9 | - | - | 118 | 296 |
| Serbatoi acqua | 177 | - | - | - | - | - | 177 | 85 | - | 4 | - | - | 89 | 88 |
| Impianti Inceneritore | 38.301 | - | 166 | - | - | - | 38.457 | 25.777 | - | 653 | - | - | 26.430 | 12.037 |
| Imp. Dep. Acque e fumi | 5.363 | - | 19 | - | - | - | 5.382 | 5.062 | - | 16 | - | - | 5.078 | 304 |
| 284.727 | - | 329 | 237 | (8.709) | - | 276.584 | 176.551 | - | 4.513 | (1.522) | - | 179.542 | 97.042 | |
| ATTREZZATURE IND.LI E COMM.LI | - | - | ||||||||||||
| Attr. Varia | 9.619 | - | 233 | 77 | (18) | (4) | 9.907 | 7.086 | - | 233 | (18) | (3) | 7.298 | 2.609 |
| Beni < 500 | 138 | - | - | - | (6) | - | 132 | 138 | - | - | (6) | - | 132 | - |
| 9.757 | - | 233 | 77 | (24) | (4) | 10.039 | 7.224 | - | 233 | (24) | (3) | 7.430 | 2.609 | |
| ALTRI BENI | - | |||||||||||||
| Mobili Macch. Ufficio | 4.084 | - | - | - | (5) | - | 4.079 | 3.461 | - | 64 | (5) | - | 3.520 | 559 |
| Macchine Elettr. Elettroniche | 6.725 | - | - | - | - | - | 6.725 | 5.823 | - | 130 | - | - | 5.953 | 772 |
| Apparecchi x telefonia | 15 | - | - | - | - | - | 15 | 15 | - | - | - | - | 15 | - |
| Automezzi da Trasporto | 15.472 | - | 714 | - | - | (771) | 15.415 | 11.634 | - | 396 | - | (771) | 11.259 | 4.156 |
| Beni < 500€ | 134 | - | - | - | (4) | - | 130 | 97 | - | 10 | (4) | - | 103 | 27 |
| 26.430 | - | 714 | - | (9) | (771) | 26.324 | 21.030 | - | 600 | (9) | (771) | 20.850 | 5.514 | |
| BENI GRATUITAMENTE DEVOLVIBILI | ||||||||||||||
| Beni gratuitamente devolvibili | 39.327 | - | 226 | - | (17.522) | - | 22.031 | 18.137 | - | 324 | (17.522) | - | 939 | 21.092 |
| 39.327 | - | 226 | 0 | (17.522) | - | 22.031 | 18.137 | - | 324 | (17.522) | - | 939 | 21.092 | |
| MIGLIORIE BENI DI TERZI | ||||||||||||||
| Migliorie beni di terzi | 37.933 | - | (1772) | 46 | - | - | 36.207 | 7.940 | - | 1.182 | - | - | 9.122 | 27.085 |
| 37.933 | - | (1.772) | 46 | - | - | 36.207 | 7.940 | - | 1.182 | - | - | 9.122 | 27.085 | |
| DIRITTI D'USO IFRS16 | - | |||||||||||||
| Fabbricati | 4.411 | - | - | - | 312 | - | 4.723 | 1.938 | - | 431 | (127) | - | 2.242 | 2.481 |
| Automezzi | 4.760 | - | - | - | (279) | - | 4.481 | 3.278 | - | 537 | (459) | - | 3.356 | 1.125 |
| Altri Beni | 1.781 | - | - | - | (1.168) | - | 613 | 1.284 | 207 | (1.218) | - | 273 | 340 | |
| 10.952 | - | - | - | (1.135) | - | 9.817 | 6.500 | - | 1.175 | (1.804) | - | 5.871 | 3.946 | |
| IMMOB IN CORSO E ACCONTI | - | |||||||||||||
| Lavori gestiti a commessa | 12.531 | - | 10.707 | (378) | (42) | - | 22.818 | 0 | - | - | - | - | - | 22.818 |
| Acconti per immobilizzi | 328 | - | - | - | (328) | - | - | 328 | - | - | (328) | - | - | - |
| 12.859 | - | 10.707 | (378) | (370) | - | 22.818 | 328 | - | - | (328) | - | - | 22.818 | |
| TOTALE GENERALE | 483.115 | - | 10.437 | - | (27.769) | (775) | 465.008 | 267.937 | - | 8.621 | (21.209) | (774) | 254.575 | 210.433 |

| < | Costo storico al 01/01/2024 |
Operazioni straordinarie |
Investimenti a commessa |
Variazioni categoria |
Altre variazioni |
Dismissioni costo |
Costo storico al 31/12/2024 |
F.do amm.To al 01/01/2024 |
Operazioni straordinarie |
Amm.To | Altre Dismissioni variazioni fondo |
F.do amm.to e svalutazione al 31/12/2024 |
Valore netto al 31/12/2024 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TERRENI | ||||||||||||||
| Terreni | 6.642 | - | - | - | - | (10) | 6.632 | 424 | - | - | - | 424 | 6.208 | |
| 6.642 | - | - | - | - | (10) | 6.632 | 424 | - | - | - | 424 | 6.208 | ||
| FABBRICATI | ||||||||||||||
| Fabbricati | 52.194 | 985 | 1.097 | - | - | - | 54.276 | 27.903 | 512 | 1.188 | - | - | 29.603 | 24.673 |
| Costruzioni Leggere | 222 | - | - | - | - | - | 222 | 194 | - | 6 | - | - | 200 | 22 |
| 52.416 | 985 | 1.097 | - | - | - | 52.498 | 28.097 | 512 | 1.194 | - | - | 29.803 | 24.695 | |
| IMPIANTI E MACCHINARI | ||||||||||||||
| Impianti diversi | 20.964 | 121 | 1.276 | - | - | (22) | 22.361 | 10.708 | 41 | 1.160 | - | - | 11.909 | 10.452 |
| Rete | 54.392 | 10.499 | 366 | 139 | - | (9) | 65.374 | 25.565 | 2.578 | 1.211 | - | (19) | 29.335 | 36.039 |
| Prese e allacci | 17.588 | 3.867 | 327 | 75 | - | (12) | 21.848 | 10.901 | 1.585 | 658 | - | (9) | 13.135 | 8.713 |
| Contatori | 2.318 | - | 138 | - | - | (76) | 2.380 | 1.424 | - | 110 | - | (75) | 1.459 | 921 |
| Stazioni Decompr. Pompaggio | 3.021 | - | - | - | - | - | 3.021 | 2.598 | - | 93 | - | - | 2.691 | 330 |
| Fotovoltaico | 4.078 | 27 | 145 | - | 80 | - | 4.330 | 2.738 | 1 | 201 | - | - | 2.940 | 1.390 |
| Centrali Idroelettriche | 56.260 | - | 52 | 187 | - | - | 56.312 | 35.260 | - | 1.604 | - | - | 36.864 | 19.448 |
| Colonnine elettriche | 3.811 | - | 93 | - | - | - | 4.091 | 653 | - | 388 | - | - | 1.041 | 3.050 |
| Impianti Smart City | 676 | - | 199 | - | - | - | 875 | 130 | - | 68 | - | - | 198 | 677 |
| Impianto cogenerazione | 52.820 | 6.880 | 375 | - | - | - | 60.075 | 38.238 | 5.647 | 2.061 | - | - | 45.946 | 14.129 |
| Impianti dismantling | 219 | - | - | - | - | - | 219 | 91 | - | 18 | - | - | 109 | 110 |
| Serbatoi acqua | 177 | - | - | - | - | - | 177 | 78 | - | 7 | - | - | 85 | 92 |
| Impianti Inceneritore | 37.270 | - | 945 | 86 | - | - | 38.301 | 24.709 | - | 1.068 | - | - | 25.777 | 12.524 |
| Imp. Dep. Acque e fumi | 5.571 | - | 241 | - | - | (449 | 5.363 | 5.492 | - | 19 | - | (449) | 5.062 | 301 |
| 259.165 | 21.394 | 4.157 | 487 | 80 | (556) | 284.727 | 158.585 | 9.852 | 8.666 | - | (552) | 176.551 | 108.176 | |
| ATTREZZATURE IND.LI E COMM.LI | ||||||||||||||
| Attr. Varia | 9.125 | 134 | 387 | 9 | - | (36) | 9.619 | 6.609 | 58 | 455 | - | (36) | 7.086 | 2.533 |
| Beni < 500 | 138 | - | - | - | - | - | 138 | 138 | - | - | - | - | 138 | - |
| 9.263 | 134 | 387 | 9 | - | (36) | 9.757 | 6.747 | 58 | 455 | - | (36) | 7.224 | 2.533 | |
| ALTRI BENI | ||||||||||||||
| Mobili Macch. Ufficio | 3.709 | 173 | 202 | - | - | - | 4.084 | 3.211 | 137 | 113 | - | - | 3.461 | 623 |
| Macchine Elettr. Elettroniche | 6.427 | 264 | 98 | - | - | (64) | 6.725 | 5.166 | 240 | 477 | - | (60) | 5.823 | 902 |
| Apparecchi x telefonia | 15 | - | - | - | - | - | 15 | 15 | - | - | - | - | 15 | - |
| Automezzi da Trasporto | 14.013 | 60 | 1.723 | - | - | (324) | 15.472 | 11.122 | 57 | 759 | - | (304) | 11.634 | 3.838 |
| Beni < 500€ | 95 | - | 39 | - | - | - | 134 | 79 | - | 18 | - | - | 97 | 37 |
| 24.259 | 497 | 2.062 | - | - | (388) | 26.430 | 19.593 | 434 | 1.367 | - | (364) | 21.030 | 5.400 | |
| BENI GRATUITAMENTE DEVOLVIBILI | ||||||||||||||
| Beni gratuitamente devolvibili | 29.510 | - | 9.793 | 24 | - | - | 39.327 | 17.814 | - | 323 | - | - | 18.137 | 21.190 |
| 29.510 | - | 9.793 | 24 | - | - | 39.327 | 17.814 | - | 323 | - | - | 18.137 | 21.190 | |
| MIGLIORIE BENI DI TERZI | ||||||||||||||
| Migliorie beni di terzi | 29.526 | 2.363 | 4.524 | 1.772 | - | (252) | 37.933 | 4.008 | 1.826 | 2.170 | - | (64) | 7.940 | 29.993 |
| 29.526 | 2.363 | 4.524 | 1.772 | - | (252) | 37.933 | 4.008 | 1.826 | 2.170 | - | (64) | 7.940 | 29.993 | |
| DIRITTI D'USO IFRS16 | ||||||||||||||
| Fabbricati | 3.813 | 64 | - | - | 534 | - | 4.411 | 1.264 | - | 788 | (114) | - | 1.938 | 2.473 |
| Automezzi | 4.149 | - | - | - | 911 | - | 4.760 | 2.326 | - | 1.092 | (140) | - | 3.278 | 1.482 |
| Altri Beni | 2.933 | - | - | - | (1.152) | - | 1.781 | 1.721 | 502 | (939) | - | 1.284 | 497 | |
| 10.895 | 64 | - | - | (7) | - | 10.952 | 5.311 | - | 2.382 | (1.193) | - | 6.500 | 4.452 | |
| IMMOB IN CORSO E ACCONTI | ||||||||||||||
| Lavori gestiti a commessa | 9.428 | - | 5.395 | (2.292) | - | - | 12.531 | 0 | - | - | - | - | 0 | 12.531 |
| Acconti per immobilizzi | 328 | - | - | - | - | - | 328 | 328 | - | - | - | - | 328 | - |
| 9.756 | - | 5.395 | (2.292) | - | - | 12.859 | 328 | - | - | - | - | 328 | 12.531 | |
| TOTALE GENERALE | 431.432 | 25.437 | 27.415 | - | 73 | (1.242) | 483.115 | 240.907 12.682 | 16.557 | (1.193) | (1.016) | 267.937 | 215.178 |

Tabella 58 | Gruppo Acinque consolidato: dettaglio movimentazioni attività immateriali e avviamento al 30.06.2025 (€/migliaia)
| Costo storico al 01/01/2025 |
Operazioni Straordinarie |
Capitalizzazioni / investimenti |
Variazioni categoria |
Altre variazioni |
Vendite e dismissioni |
Costo storico al 30/06/2025 |
F.do amm.to al 01/01/2025 |
Operazioni Straordinarie |
Amm.to | Utilizzo fondo | Altre variazioni |
F.do amm.to e svalutazione al 30/06/2025 |
Valore netto al 30/06/2025 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 10.955 | - | 1.046 | - | - | - | 12.001 | 8.498 | - | 1.044 | - | - | 9.502 | 2.499 |
| Diritti utilizzo opere ingegno/software |
61.125 | - | 480 | 68 | (24) | - | 61.649 | 42.265 | - | 3.505 | - | (24) | 45.746 | 15.903 |
| Portafoglio clienti | 64.958 | - | - | - | - | - | 64.958 | 24.550 | - | 2.314 | - | - | 26.864 | 38.094 |
| Licenze | 477 | - | - | - | - | - | 477 | 456 | - | 1 | - | - | 457 | 20 |
| Concessioni | 610.138 | - | 7.374 | 189 | - | - | 617.701 | 303.281 | - | 11.619 | - | - | 314.900 | 302.801 |
| Lavori in corso immateriali | 11.076 | - | 7.327 | (257) | - | - | 18.146 | - | - | - | - | - | - | 18.146 |
| Totale attività immateriali | 758.729 | - | 16.227 | - | (24) | - | 774.932 | 379.050 | - | 18.443 | - | (24) | 397.469 | 377.463 |
| Avviamento | 101.166 | - | - | - | - | 101.166 | 23.427 | - | - | - | 23.427 | 77.739 | ||
| Totale | 859.895 | - | 16.227 | - | (24) | - | 876.098 | 402.477 | - | 18.443 | - | (24) | 420.896 | 455.202 |
Tabella 59 | Gruppo Acinque consolidato: dettaglio movimentazioni attività immateriali e avviamento al 31.12.2024 (€/migliaia)
| Costo storico al 01/01/2024 |
Operazioni Straordinarie |
Capitalizzazioni / investimenti |
Variazioni categoria |
Altre variazioni |
Vendite e dismissioni |
Costo storico al 31/12/2024 |
F.do amm.to al 01/01/2024 |
Operazioni Straordinarie |
Amm.to | Utilizzo fondo | Svalutazioni | F.do amm.to e svalutazione al 31/12/2024 |
Valore netto al 31/12/2024 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 8.634 | - | 2.321 | - | - | - | 10.955 | 6.454 | - | 2.044 | - | - | 8.498 | 2.457 |
| Diritti utilizzo opere ingegno/software |
55.493 | 113 | 5.145 | 374 | - | - | 61.125 | 35.140 | 36 | 7.089 | - | - | 42.265 | 18.860 |
| Portafoglio clienti | 53.881 | 11.077 | - | - | - | - | 64.958 | 19.921 | - | 4.629 | - | - | 24.550 | 40.408 |
| Licenze | 477 | - | - | - | - | - | 477 | 454 | - | 2 | - | - | 456 | 21 |
| Concessioni | 578.480 | 6.396 | 28.562 | 1.310 | (76) | (4.534) | 610.138 | 283.797 | - | 23.148 | (3.664) | - | 303.281 | 306.857 |
| Lavori in corso immateriali | 4.200 | - | 8.560 | (1.684) | - | - | 11.076 | - | - | - | - | - | - | 11.076 |
| Totale attività immateriali | 701.165 | 17.586 | 44.588 | - | (76) | (4.534) | 758.729 | 345.766 | 36 | 36.912 | (3.664) | - | 379.050 | 379.679 |
| Avviamento | 88.912 | 12.254 | - | - | - | 101.166 | 23.427 | - | - | - | 23.427 | 77.739 | ||
| Totale | 790.007 | 29.840 | 44.588 | - | (76) | (4.534) | 859.895 | 369.193 | 36 | 36.912 | (3.664) | - | 402.477 | 457.418 |

Tabella 60 | Partecipazioni in società controllate incluse nell'area di consolidamento (€/migliaia)
| Anno P.N. | Patrimonio netto al 30.06.2025 |
Utile (perdita) del periodo al 30.06.2025 |
Valore in bilancio separato al 31.12.2024 |
Movimentazioni 2025 |
Valore in bilancio separato al 30.06.2025 |
Percentuale consolidata |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ComoCalor S.p.A. | |||||||
| Sede Legale: Via Stazzi, 2 - Como |
30.06.2025 | 8.629 | 383 | 2.386 | - | 2.386 | 51,00% |
| Capitale Sociale €uro 3.516.332 suddiviso in 340.400 azioni dal val. nominale di €uro 10,33 |
|||||||
| Lereti S.p.A. | |||||||
| Sede Legale: Via A. Canova, 3 - Monza |
30.06.2025 | 202.179 | 7.725 | 170.940 | - | 170.940 | 100,00% |
| Capitale Sociale €uro 86.450.486 | |||||||
| Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. | |||||||
| Sede Legale: Via Ragazzi del '99, 19 - 23100 - Sondrio (SO) |
30.06.2025 | 23.948 | 1.316 | 20.875 | - | 20.875 | 100,00% |
| Capitale Sociale sottoscritto €uro 2.000.000 | |||||||
| Acinque Energia S.r.l. - già Acel Energie S.r.l. |
|||||||
| Sede Legale: Via Amendola, 4 - Lecco |
30.06.2025 | 125.904 | 21.955 | 105.928 | - | 105.928 | 99,75% |
| Capitale Sociale €uro 17.100.540 | |||||||
| Acinque Ambiente S.r.l. già Acsm Agam Ambiente S.r.l. | |||||||
| Sede Legale: Via A. Canova, 3 - Monza |
30.06.2025 | 48.453 | 985 | 45.249 | - | 45.249 | 100,00% |
| Capitale Sociale €uro 4.500.000 | |||||||
| Acinque Tecnologie S.p.A. - già Varese Risorse S.p.A. |
|||||||
| Sede legale: Via A. Canova, 3 - 20900 Monza (MB) |
30.06.2025 | 37.257 | 99 | 34.275 | - | 34.275 | 100,00% |
| Capitale Sociale €uro 6.000.000 | |||||||
| Acinque Innovazione S.r.l. - già Aevv Impianti S.r.l. |
|||||||
| Sede legale: Via A. Canova, 3 - 20900 Monza (MB) |
30.06.2025 | 62.493 | (397) | 66.120 | - | 66.120 | 100,00% |
| Capitale Sociale €uro 21.800.000 | |||||||
| Acinque Farmacie S.r.l. – | |||||||
| Sede Legale: Via Ragazzi del '99, 19 - 23100 - Sondrio (SO) |
30.06.2025 | 2.167 | 199 | 3.085 | - | 3.085 | 100,00% |
| Capitale Sociale €uro 100.000 | |||||||
| Acinque Energy Greenway S.r.l. | |||||||
| Sede legale: Via A. Canova 3 - 20900 Monza (MB) |
30.06.2025 | 6.497 | (883) | 5.925 | - | 5.925 | 70,00% |
| Capitale Sociale €uro 8.463.964 | |||||||
| Agesp Energia S.r.l. | |||||||
| Sede legale: Via Marco Polo 12 - 21052 Busto Arsizio (VA) |
30.06.2025 | 10.532 | 1.884 | 26.012 | - | 26.012 | 70,00% |
| Capitale Sociale €uro 1.500.000 | |||||||
| Totale | - | - | - | 480.795 | - | 480.795 | - |

Tabella 61 | Partecipazioni in società collegate e joint venture al 30.06.2025 (€/migliaia)
| Anno P.N. |
Patrimonio netto al 30.06.2025 |
Utile (perdita) del periodo al 30.06.2025 |
Valore in bilancio separato al 31.12.2024 |
Movimentazioni 2025 |
Valore in bilancio consolidato al 30.06.2025 |
Percentuale partecipazione |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MESSINA IN LUCE S.c.a.r.l. Sede Legale: Via Canova 3, Monza Capitale Sociale €uro 20.000 |
30.06.2025 | 20 | - | 11 | - | 11 | 55,00% |
| Totale partecipazioni collegate e JV |
11 | 0 | 11 | - |
Tabella 62 | Altre partecipazioni e altre attività detenute per la vendita al 30.06.2025 (€/migliaia)
| Anno P.N. | Patrimonio netto | Utile (perdita) del periodo |
Valore in bilancio separato al 31.12.2024 |
Movimentazioni 2025 |
Valore in bilancio consolidato al 30.06.2025 |
Percentuale partecipazione |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Comodepur S.p.A. in liquidazione | |||||||
| Sede Legale V.le Innocenzo XI, 50 - Como Capitale Sociale €uro 2.306.994 suddiviso in n° |
2024 | 9.362 | 6.670 | 249 | - | 249 | 9,81% |
| 384.499 azioni del valore unitario di €uro 6 Prealpi Servizi S.r.l. in liquidazione |
2024 | 4.921 | 45 | - | - | - | 12,47% |
| T.C.V.V.V S.p.A. (Teleriscaldamento Cogenerazione Valtellina, Valchiavenna e Valcamonica) |
2024 | 12.864 | 1.407 | 21 | - | 21 | 0,25% |
| Lago di Como Gal S.c. a r.l. | 2024 | 33 | 1 | 1 | - | 1 | 3% |
| A2A Services & Real Estate SpA | 2024 | 7.419 | (4.413) | 108 | - | 108 | 10,30% |
| A2A Security Società Consortile per Azioni | 2024 | 601 | 20 | 6 | - | 6 | < 2% |
| Cantù Arena S.p.A. | 2024 | 6.601 | (388) | 250 | - | 250 | 2% |
| Totale altre partecipazioni | 635 | - | 635 |


delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 nel corso del primo semestre 2025.
30 luglio 2025
Stefano Cetti Maria Grazia de Feo
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Sede legale Via Antonio Canova, 3 - 20900 Monza (MB) - Telefono +39 039.23851 - Fax +39 039.380356 Sede amministrativa Via Pietro Stazzi, 2 - 22100 Como (CO) - Telefono +39 031.529111 - Fax +39 031.523267 Mail [email protected] - PEC [email protected] - Web www.gruppoacinque.it Partita IVA 01978800132 - Codice Fiscale e Registro Imprese di Milano Monza Brianza Lodi 95012280137 - R.E.A. MB 1860144 Capitale Sociale € 197.343.805,00 i.v

(con relativa relazione della società di revisione)
KPMG S.p.A. 31 luglio 2025



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