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Acinque S.p.A.

Investor Presentation Jul 31, 2025

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Investor Presentation

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Indice

1. Il Gruppo e le attività gestite 3
2. Corporate Highlights 5
3. Organi Sociali 7
4. Azionariato 8
5. Acinque S.p.A. in Borsa 9
6. Principali indicatori alternativi di performance 10
7. Dati Significativi 11
Sintesi dei dati economici 11
Margine Operativo Lordo - Sintesi per
Business Unit
12
Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari 13
8. Andamento della gestione primo semestre 2025 14
9. Investimenti del Gruppo 16
10. Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 17
11. Analisi dei risultati per Business Unit 21
Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche 21
Business Unit Reti e Infrastrutture 24
Business Unit Ambiente 28
Corporate e altro 29
12. Eventi di rilievo nel corso del primo semestre 2025 30
13. Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2025 33
14. Quadro normativo e regolamentare di riferimento primo semestre 2025 34
Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche 36
Business Unit Ambiente 37
Business Unit Reti e Infrastrutture 39
15. Informazioni di rischio qualitative 46
Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo dei rischi del Gruppo 46
Rischio di contesto economico e socio-ambientale 47
Rischio di cambio 47
Rischio di credito 47
Rischio sui tassi di interesse 48
Rischio di liquidità 48
Rischio scenario energetico 48
Rischi connessi ai cambiamenti climatici 49
Rischio normativo e regolatorio 50
Rischi di Information Technology 51
16. Altre informazioni 53
Assenza di attività di direzione e coordinamento 53
Rapporti con parti correlate 53
Continuità Aziendale 53
Azioni proprie 54
Attività di Ricerca e Sviluppo 54
Relazione sul Governo Societario 54
Semplificazione normativa adottata dalla Consob: adesione al Regime opt-out 54
17. Evoluzione prevedibile della gestione 55

1. Il Gruppo e le attività gestite

Il Gruppo Acinque si colloca tra le principali multiutility del nord Italia. Alla prima integrazione delle utilities di Como e Monza, avvenuta nel 2009 e che ha portato alla nascita del Gruppo, allora denominato Acsm Agam, è seguita l'aggregazione, realizzata il primo luglio 2018, con le utilities di Lecco, Sondrio e Varese, con A2A come costante azionista di riferimento e partner industriale.

Dal primo ottobre 2022 il Gruppo ha cambiato la denominazione sociale da Acsm Agam in Acinque: un nome chiaro ed immediato, che rappresenta la forza che scaturisce dall'unione dei cinque soci pubblici con il Gruppo A2A; concetto rafforzato anche dal payoff "Energia che unisce" a sottolineare l'aggregazione fra le storiche utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese. Grazie a tali aggregazioni tra più realtà, il Gruppo ha infatti ampliato in modo importante il proprio portafoglio di attività, sia in termini territoriali che di business, avviandone in modo significativo anche di nuovi, con particolare riferimento alla mobilità elettrica (colonnine di ricarica), all'efficientamento e riqualificazione energetica, agli impianti di microcogenerazione, all'illuminazione pubblica e ai servizi Smart sui territori (parking, metering, reti radiofrequenza LoraWan, security).

A far data dal primo gennaio 2024, il Gruppo si è rinnovato anche nell'assetto organizzativo, elemento essenziale ai fini del conseguimento del successo sostenibile declinato nel nuovo Piano Industriale. Il Gruppo Acinque, con il nuovo assetto, si articola, oltre alla Corporate, in tre Business Unit (Vendita e Soluzioni Energetiche, Reti e Infrastrutture, Ambiente) che rispondono ad esigenze di razionalizzazione delle attività atte a conseguire sinergie organizzative e commerciali oltre che efficienze economiche ed operative. Le attività del Gruppo Acinque sono organizzate quindi in tre Business Unitoperative:

  • Vendita e Soluzioni energetiche: gestisce la vendita di gas ed energia elettrica e relativi servizi a valore aggiunto, tramite le società controllate Acinque Energia S.r.l., Agesp Energia S.r.l. (per la parte riferita ai risultati vendita gas ed energia elettrica rendicontati in questa BU) e valorizza l'energia con attenzione alla sostenibilità, occupandosi di efficienza energetica, generazione elettrica da impianti idroelettrici, fotovoltaici e centrali di cogenerazione, gestione calore, nuovi servizi innovativi e smart city (es. installazione di colonnine di ricarica per la mobilità elettrica, parcheggi, reti in radiofrequenza), microgenerazione, Acinque Innovazione S.r.l.;
  • Reti e Infrastrutture: la BU gestisce servizi a rete di distribuzione gas, energia elettrica e servizio idrico, tramite le società controllate Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l., e illuminazione pubblica e teleriscaldamento anche con centrali di cogenerazione tramite le società controllate Acinque Tecnologie S.p.A., Comocalor S.p.A., Acinque Energy Greenway S.r.l. costituita per operare nel settore del teleriscaldamento urbano nel comune di Lecco, e anche tramite Agesp Energia S.r.l. per il contributo derivante dalle attività di teleriscaldamento, rendicontato in questa BU, oltre a Messina in Luce S.c.a.r.l. (quest'ultima non consolidata con metodo integrale);

Ambiente: gestisce le attività di igiene urbana e di termovalorizzazione dei rifiuti, tramite la società controllata Acinque Ambiente S.r.l..

Il Gruppo, nel dettaglio, risulta attivo nei seguenti territori:

  • Vendita di gas ed energia elettrica (principalmente nelle province di Lecco, Varese, Sondrio, Como, Monza e in Veneto);
  • Cogenerazione, teleriscaldamento, gestione calore e efficienza energetica (principalmente nelle province di Varese, Lecco, Sondrio, Monza e Como) e generazione elettrica, anche mediante la produzione da impianti fotovoltaici e da quattro centrali idroelettriche (in Provincia di Como), microcogenerazione e distribuzione retail all fuel (carburanti tradizionali, metano, GNL, principalmente nelle province di Sondrio e Monza);
  • Illuminazione pubblica, mobilità elettrica e c.d. smart-city (principalmente nelle province di Monza, Lecco, Sondrio, Como e Varese);
  • Parcheggi urbani (Sondrio);
  • Servizi ambientali tramite il termovalorizzatore di Como e i servizi di igiene urbana (provincia di Varese e Como);
  • Reti idriche (provincia di Como e Varese);
  • Reti gas ed energia elettrica (quest'ultima attività in provincia di Sondrio, mentre per le reti gas nelle province di Lecco, Varese, Sondrio, Como, Monza);
  • Farmacie (Sondrio).

* I risultati gestionali riferiti al consolidamento di Agesp Energia S.r.l. sono rendicontati per la parte vendita gas ed energia elettrica nella BU Vendita e Soluzioni Energetiche, mentre il contributo delle attività di teleriscaldamento è rendicontato come risultato della BU Reti e Infrastrutture.

2. Corporate Highlights

Infografica 02 | Presenza sul territorio del Gruppo Acinque

Il Gruppo Acinque si articola in tre Business Unit operative (Vendita e Soluzioni Energetiche, Reti e Infrastrutture, Ambiente) che rispondono ad esigenze di razionalizzazione delle attività atte a conseguire sinergie organizzative e commerciali oltre che efficienze economiche ed operative.

Infografica 03 | Principali attività gestite dal Gruppo

3. Organi Sociali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Matteo Barbera
Vice Presidente Anna Maria Di Ruscio
Vice Presidente Marco Canzi
Amministratore Delegato Stefano Cetti
Consigliere Giuseppe Basso
Consigliere Manuela Baudana
Consigliere Maria Ester Benigni
Consigliere Laura Botticini
Consigliere Giulia Consonni
Consigliere Elio Della Patrona
Consigliere Edoardo Iacopozzi
Consigliere Paola Musile Tanzi
Consigliere Elisabetta Piantoni
In carica sino all'approvazione del
bilancio al 31 dicembre 2026
CONSIGLIO
SINDACALE
In carica sino all'approvazione
del bilancio al 31 dicembre 20271
Matteo Barbera Presidente Fabrizio Nardin
Anna Maria Di Ruscio Sindaco Annalisa Raffaella Donesana
Marco Canzi Sindaco Marco Barassi
Stefano Cetti
Giuseppe Basso
Manuela Baudana SOCIETÀ DI
REVISIONE
In carica sino all'approvazione
del bilancio al 31 dicembre 2033 2
Maria Ester Benigni KPMG S.p.A.
Laura Botticini
Giulia Consonni
Elio Della Patrona
Edoardo Iacopozzi

Nominata dall'Assemblea ordinaria dei soci tenutasi in data 28 aprile 2025.

2

1 Nominato dall'Assemblea ordinaria dei soci tenutasi in data 28 aprile 2025.

4. Azionariato

Il Grafico espone la quota di azioni attribuita al Mercato e le percentuali detenute dai soci sottoscrittori del patto parasociale.

Sul punto si segnala che il patto parasociale stipulato in data 30 marzo 2018 e già rinnovato in data 30 giugno 2021, tra A2A, Lario Reti Holding, il Comune di Monza, il Comune di Como, il Comune di Sondrio e il Comune di Varese (i "Soci Pattisti") è stato tacitamente rinnovato per un periodo di ulteriori 3 anni con efficacia a partire dalla data di scadenza del 30 giugno 2024.

Le azioni ordinarie complessivamente interessate dal patto parasociale e le percentuali dei soci paciscenti rimangono invariate3 .

Per una più ampia descrizione del patto parasociale, si rinvia alle informazioni essenziali rese disponibili sul sito internet di Acinque www.gruppoacinque.it, nella sezione Governance - Patto parasociale.

Grafico 01 | Principali azionisti

* Partecipazione rilevante detenuta da Ascopiave S.p.A. pari al 5,0000047% come da Comunicazione ex art. 120 D.Lgs. n. 58/1998 ricevuta il 27 aprile 2021.

** Il grafico espone, arrotondate alla seconda cifra decimale, le % detenute dai soci sottoscrittori del patto parasociale, la partecipazione rilevante detenuta da Ascopiave, la quota di azioni proprie detenuta da Acinque S.p.A. e la quota attribuita al mercato (flottante).

47.226.608 azioni ordinarie della Società, pari al 23,93%, Comune di Monza, n. 20.781.952 azioni ordinarie della Società, pari al 10,53% del capitale sociale, Comune di Como, n. 18.972.000 azioni ordinarie della Società, pari al 9,61% del capitale sociale, Comune di Sondrio n. 6.507.343 azioni ordinarie della Società, pari al 3,30%, Comune di Varese n. 2.539.144 azioni ordinarie della Società, pari al 1,29%.

3 Numero azioni interessate dal patto e Soci paciscenti: A2A S.p.A. n. 81.582.368 azioni ordinarie di Acinque S.p.A. (la "Società"), pari al 41,34% del capitale sociale, Lario Reti Holding S.p.A. n.

5. Acinque S.p.A. in Borsa

La Società è quotata al mercato EuronextMilan gestito da Borsa Italiana (in precedenza Mercato Telematico Azionario).

Nel primo semestre i mercati finanziari hanno risentito dell'instabilità indotta dalle tensioni geopolitiche e dell'incertezza nelle politiche commerciali. Nell'area dell'euro i rendimenti sono nel complesso diminuiti, soprattutto nei paesi in cui il percorso di consolidamento dei conti pubblici ha sostenuto la domanda di titoli. Le forti perdite delle quotazioni azionarie delle principali piazze finanziarie all'indomani degli annunci dell'amministrazione Trump del 2 aprile riguardanti l'imposizione di dazisono state più che recuperate nelle settimane successive e le reazioni al conflitto tra Israele e Iran sono risultate contenute.

Nelle riunioni di aprile e di giugno il Consiglio direttivo della BCE ha ulteriormente ridotto il tasso di interesse sui depositi presso l'Eurosistema per un totale di 50 punti base, portandolo al 2,0 per cento. La diminuzione complessiva, pari a 200 punti base dall'avvio del ciclo di allentamento della politica monetaria nel giugno 2024, continua a trasmettersi al costo del credito.

In Italia, le aspettative di crescita dell'inflazione si mantengono contenute collocandosi al +1,5% sia nella media dell'anno in corso che del prossimo, per poi raggiungere il +2,0% nel 2027 per via di un possibile temporaneo rialzo della componente energetica.

In tale contesto il prezzo dell'azione Acinque ha registrato un incremento del 4,6% rispetto ai valori di inizio 2025. La media semplice del valore del titolo riferita al periodo in esame si attesta infatti a 2,08 euro per azione (in linea la media ponderata pari a 2,09 euro). La capitalizzazione di borsa, vale a dire il valore complessivo delle azioni quotate sulla base del prezzo ufficiale rilevato al 30 giugno 2025, ammonta a circa 419 milioni di Euro (412,0 milioni di euro la capitalizzazione al 30 giugno 2024). I volumi medi si sono attestati a circa 7 mila unità scambiate giornalmente.

Di seguito l'andamento del prezzo del titolo nel corso del primo semestre 2025.

6. Principali indicatori alternativi di performance

Il Gruppo utilizza gli indicatori alternativi di performance (IAP) al fine di comunicare nel modo più efficace le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati dall'european securities and markets (Esma/2015/1415) ed in coerenza con quanto previsto dalla comunicazione Consob 92543 del 3 dicembre 2015, di seguito vengono esplicitati il contenuto e il criterio di determinazione degli IAP utilizzati nel presente bilancio, omogenei rispetto a quanto pubblicato nel precedente esercizio:

  • Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA): Indicatore alternativo di performance operativa, calcolato come differenza tra i ricavi delle vendite e il totale dei costi operativi (Margine operativo netto), a cui si sommano gli ammortamenti e le svalutazioni e gli accantonamenti. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell'ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un utile strumento per la valutazione della performance operativa del Gruppo (sia nel suo complesso che a livello di singola Business Unit), anche mediante la comparazione tra i risultati operativi del periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti. Tale indicatore consente inoltre di condurre analisi sugli andamenti operativi e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo;
  • Margine operativo netto (MON o EBIT): performance totale del Prospetto dell'utile/(perdita) consolidato definito come la differenza tra il totale dei ricavi delle vendite e il totale dei costi operativi.
  • Capitale Circolante Netto (CCN): comprende le rimanenze, crediti commerciali e altri crediti, debiti le passività per imposte correnti e altre

passività. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell'ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un'utile misurazione dell'efficienza operativa del Gruppo, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione e quelli relativi a periodi o esercizi precedenti;

  • Capitale Immobilizzato: comprende Immobili, impianti e macchinari, avviamento, attività immateriali, partecipazioni altre attività non correnti, attività per imposte differite, benefici ai dipendenti, fondi ed altre passività non correnti al netto dei Debiti Commerciali e Altri debiti non correnti.
  • Capitale Investito Netto (CIN): comprende il Capitale Immobilizzato, il Capitale Circolante Netto e le attività/passività destinate alla dismissione. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell'ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un'utile misurazione ai fini della valutazione delle attività nette complessive, sia correnti che immobilizzate, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti. Tale indicatore consente inoltre di condurre analisi sugli andamenti operativi e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo;
  • Indebitamento Finanziario Netto ESMA: prospetto predisposto conformemente all'Orientamento 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'Esma, così come recepito da Consob con la comunicazione 5/2021 del 29 aprile 2021;
  • Indebitamento Finanziario Netto: composto dall' Indebitamento Finanziario Netto ESMA, sopra indicato, con in aggiunta i crediti finanziari non correnti. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo

nell'ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un'utile misurazione della struttura finanziaria del Gruppo, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti.

Si ricorda, inoltre, che il Gruppo espone i risultati delle Business Units operative includendo l'allocazione dei costi per servizi corporate. Conseguentemente i risultati della BU Corporate, che garantisce i servizi a supporto del business e delle funzioni operative, vengono esposti al netto di quanto riaddebitato alle singole Business Units in base ai servizi resi. I ricavi delle vendite e delle prestazioni riportati di seguito sono esposti al lordo dei rapporti intercompany.

Gli investitori devono essere al corrente che:

  • tali indicatori non sono riconosciuti come criterio di valutazione di performance ai sensi degli IFRS;
  • non devono essere adottati come alternativi al risultato operativo, all'utile netto, al flusso di cassa operativo e di investimento, alla posizione finanziaria netta o ad altre misure conformi agli IFRS, ai GAAP italiani o a qualsiasi altro principio contabile generalmente accettato; e
  • sono usati dalla direzione aziendale per monitorare l'andamento del business e della gestione dello stesso, ma non sono indicativi dei risultati storici operativi, né intendono essere predittivi dei risultati futuri.

7. Dati Significativi

Sintesi dei dati economici

Tabella 01 | Sintesi dati economici (€/migliaia)

Sintesi dei dati economici I sem 2025 % sui ricavi I sem 2024 % sui ricavi Delta % 2025/2024
Ricavi delle vendite e delle prestazioni e altri ricavi e proventi 329.780 100,00% 288.920 100,0% 14,1%
Margine Operativo Lordo 57.871 17,6% 58.855 20,3% (1,7%)
Margine operativo netto 28.783 8,7% 31.628 10,9% (9,0%)
Risultato ante imposte 25.402 7,7% 23.312 8,1% 9,0%
Utile netto complessivo 15.997 4,9% 14.977 5,2% 6,8%
Utile netto del Gruppo 15.454 4,7% 13.856 4,8% 11,5%
*
Risultato per azione
0,0787 0,0705

Margine Operativo Lordo - Sintesi per Business Unit

Come già anticipato a pagina 4, i risultati gestionali riferiti al consolidamento di Agesp Energia S.r.l. sono rendicontati per la parte vendita gas ed energia elettrica nella BU Vendita e Soluzioni energetiche, mentre il contributo delle attività di teleriscaldamento è rendicontato come risultato della BU Reti e Infrastrutture.

Tabella 02 | Margine Operativo Lordo - Sintesi per Business Unit(€/mln)

Business Unit I sem 2025 I sem 2024
Vendita e Soluzioni energetiche 31,5 33,8
Reti e Infrastrutture 26,3 25,7
Ambiente 2,5 2,1
Totale BU operative 60,3 61,6
Corporate (2,4) (2,7)
MOL Consolidato 57,9 58,9

Grafico 03 | Margine Operativo Lordo primo semestre 2025: breakdown percentuale per Business Unit operative

Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari

Tabella 03 | Sintesi dati patrimoniali e finanziari (€/migliaia)

Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari 30.06.2025 31.12.2024
Capitale Investito Netto 687.559 698.308
Patrimonio Netto del Gruppo e di Terzi 517.560 522.259
Indebitamento Finanziario Netto 169.999 176.049
Variazione Indebitamento Finanziario Netto 6.050 101.581

Tabella 04 | Principali Ratiosfinanziari

Principali
Ratios
30.06.2025 31.12.2024
IFN/Ebitda 1,71 1,75
IFN/PN 0,33 0,34

8. Andamento della gestione primo semestre 2025

Il prospetto che segue sintetizza la situazione economica consolidata del Gruppo Acinque riferita al primo semestre 2025, confrontato con il corrispondente periodo del 2024. I risultati risultano a perimetro omogeneo rispetto al corrispondente semestre 2024.

Tabella 04 | Conto economico consolidato (€/migliaia)

Sintesi dati economici I semestre
2025
% sui ricavi I semestre
2024
% sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 318.362 96,5% 274.584 95,0%
Altri ricavi e proventi operativi 11.418 3,5% 14.336 4,9%
Totale ricavi delle vendite 329.780 100,0% 288.920 100,0%
Costo del personale (21.932) (6,7%) (21.082) (7,3%)
Altri costi operativi (249.977) (75,8%) (208.983) (72,3%)
Costi operativi (271.909) (82,5%) (230.065) (79,6%)
Margine Operativo Lordo (MOL) 57.871 17,5% 58.855 20,4%
Accantonamenti (582) (0,2%) (507) (0,2%)
Ammortamenti e svalutazioni (28.506) (8,6%) (26.720) (9,3%)
Margine operativo netto (MON) 28.783 8,7% 31.628 10,95%
Risultato gestione finanziaria (3.381) (1,0%) (8.316) (2,9)%
Risultato ante imposte 25.402 7,7% 23.312 8,1%
Imposte (9.405) (2,9%) (8.335) (2,9%)
Risultato netto derivante dalle attività in funzionamento 15.997 4,9% 14.977 5,2%
Risultato Netto 15.997 4,9% 14.977 5,2%
Risultato di pertinenza dei terzi 543 0,2% 1.121 0,4%
Risultato di Gruppo 15.454 4,7% 13.856 4,8%

L'ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nel primo semestre 2025 risulta pari a 329,8 milioni di euro, in incremento rispetto al corrispondente periodo del 2024 (288,9 milioni di euro) per effetto principalmente dall'andamento dei prezzi delle commodities correlato al rialzo dello scenario energetico che ha contraddistinto il periodo.

Nel primo semestre 2025 i costi riferiti al personale, espressi al netto delle poste capitalizzate per investimenti (pari a 5,5 milioni di euro), ammontano a 21,9 milioni di euro, in lieve aumento rispetto al corrispondente periodo 2024 (21,1 milioni di euro, al netto di capitalizzazioni per 5,5 milioni di euro) correlato principalmente dall'incremento di organico (+21 FTE medi in forza rispetto al corrispondente periodo 2024).

Gli altri costi operativi del primo semestre 2025 sono pari a 250,0 milioni di euro, in incremento rispetto al 2024 (209,0 milioni di euro) principalmente per le medesime motivazioni dei correlati ricavi e per incremento di costi operativi in coerenza con i relativi ricavi.

La gestione operativa consolidata evidenzia un Margine Operativo Lordo pari a 57,9 milioni di euro, in lieve flessione rispetto al 2024 (58,9 milioni di euro). La variazione del contributo al margine della Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche riflette, con particolare riferimento al segmento Vendita, una contrazione per minori punti gas serviti, oltre che per dinamiche legate alla

marginalità. In flessione anche le attività di Vendita energia elettrica, dove i maggiori volumi e POD serviti non compensano l'effetto margine. Controbilancia solo parzialmente il comparto Soluzione energetiche che riflette un incremento del margine correlato alle attività di lavori di riqualificazione energetica riguardanti le Residenze Sanitarie Assistenziali (c.d. RSA) che beneficiano delle detrazioni fiscali del Superbonus al 110%.

In incremento il contributo al Margine Operativo Lordo di Gruppo della Business Unit Reti e Infrastrutture, per il comparto Reti principalmente per revisioni tariffarie riconosciute dal regolatore nella distribuzione gas e nella distribuzione elettrica, mentre le reti idriche sono penalizzate nel confronto con il 2024 dal conseguimento di un valore di riscatto integrativo riferito ad asset ceduti registrato nel 2024.

Con riferimento alle attività di teleriscaldamento, il margine nel primo semestre 2025 beneficia dell'aumento dello scenario con particolare riferimento ai prezzi dell'energia elettrica che più che compensa l'impatto negativo dovuto a revisioni tariffarie da parte del regolatore; per il comparto dell'Illuminazione pubblica, il confronto è penalizzato da conguagli positivi sull'energia elettrica registrati nel primo semestre 2024.

In incremento il contributo della Business Unit Ambiente, con riferimento alla quale si segnala la crescita del margine per l'attività del termovalorizzatore che più che compensa, a livello di BU complessiva, la riduzione della marginalità dall'attività di igiene urbana per incremento dei costi diretti e per riduzione di ricavi da raccolta differenziata.

Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali e immateriali risultano complessivamente pari a 27,1 milioni di euro, in lieve incremento rispetto al 2024 (26,3 milioni di euro). Nel semestre è stato effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a 1,4 milioni di euro (0,4 milioni di euro nel 2024). Nel primo semestre 2025 sono stati effettuati accantonamenti a fondi rischi per 0,6 milioni di euro, nel corrispondente periodo del 2024 si sono registrati accantonamenti a fondi rischi per 0,3 milioni di euro.

Per tutto quanto sopra commentato nel primo semestre 2025 il Margine operativo netto si attesta a 28,8 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 31,6 milioni di euro del 2024.

La gestione finanziaria complessiva del primo semestre 2025 ammonta a -3,4 milioni di euro, in sensibile diminuzione per effetto combinato della riduzione dell'indebitamento finanziario medio e della significativa flessione dei tassi di interesse rispetto al corrispondente semestre 2024, oltre ai minori oneri correlati alla cessione dei crediti superbonus rispetto al 2024 (saldo complessivo della gestione finanziaria negativo e pari a -8,3 milioni di euro nel 2024).

Gli oneri per le imposte nel primo semestre 2025 risultano pari a 9,4 milioni di euro4 , con tax rate omogeneo per metodologia applicata (nel 2024 il saldo imposte risultava pari a 8,3 milioni di euro).

Il Risultato Netto del Gruppo al 30 giugno 2025, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 15,5 milioni di euro, in incremento rispetto al primo semestre 2024 (13,9 milioni di euro) per quanto sopra evidenziato.

4Si segnala che, ai fini della redazione della presente Informativa finanziaria periodica, il Gruppo Acinque ha stimato le imposte di

periodo per tutte le società del Gruppo adottando il criterio del tax rate sulla base della stima dell'aliquota media del Gruppo

attesa per l'intero anno e pari al 37,03% (35,51% l'aliquota media applicata nel 2024).

9. Investimenti del Gruppo

Gli investimenti del Gruppo complessivamente realizzati nel primo semestre 2025, esposti al netto di un contributo ricevuto pari a 1,8 milioni di euro5 , sono pari a 26,6 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al corrispondente periodo 2024 (27,1 milioni di euro), di cui circa l'86% considerati ammissibili ai fini della Tassonomia UE (Regolamento UE 2020/852).

Nel dettaglio gli investimenti hanno riguardato:

  • BU Reti e Infrastrutture: 21,9 milioni di euro (20,3 milioni di euro nel 2024), principalmente riferiti per 4,9 milioni di euro alle reti gas, per 6,6 milioni di euro alle attività di potenziamento delle reti idriche, per 2,0 milioni di euro ad interventi sulle reti distribuzione elettrica, 7,0 milioni di euro per le attività di teleriscaldamento (riferiti in particolare ai progetti di sviluppo per allaccio della rete ai termovalorizzatore di Lecco e di Busto Arsizio), 1,0 milioni di euro per illuminazione pubblica, oltre a 0,4 milioni di euro per investimenti relativi a sistemi informativi e servizi comuni riferibili alla BU;
  • BU Vendita e Soluzioni energetiche: gli investimenti realizzati nel periodo sono esposti al netto del contributo di 1,8 milioni di euro relativo all'efficientamento energetico di cui si è detto in apertura ed il saldo risulta quindi complessivamente pari a 2,2 milioni di euro (2,8 milioni di euro nel 2023); gli incrementi sono riferiti a 1 milione di euro relativi ai gettoni per acquisizione di nuovi clienti, 0,7 milioni di euro ad attività di efficientamento energetico al lordo del suddetto contributo, 1,5 milioni di euro a investimenti riferiti a distributori multifuel, 0,2 milioni di euro per mobilità elettrica e smart city, oltre a 0,5 milioni di euro per investimenti relativi a sistemi informativi riferibili alla BU;
  • BU Ambiente: 1,2 milioni di euro (2 milioni di euro nel 2024 per interventi sulla turbina), riferiti per 0,5 milioni di euro ad interventi al termovalorizzatore e per 0,6 milioni di euro alla raccolta, principalmente per potenziamento della flotta automezzi con cui gestire l'attività;

Corporate: complessivi 1,3 milioni di euro, principalmente per lo sviluppo di investimenti riferiti ai sistemi informativi per 1 milione di euro e a servizi generali per 0,3 milioni di euro (complessivi 2,1 milioni di euro nel 2024).

5 Il Comune di Varese ha corrisposto al concessionario il contributo citato ottenuto da "Coni Sport e Salute SpA" partecipando al bando "Sport e Periferie".

10. Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

La situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2025, riclassificata ai fini della determinazione delle principali componenti del capitale investito e delle fonti di copertura finanziaria, confrontata con il 31 dicembre 2024, è riepilogata nel prospetto riportato alla pagina successiva.

Il Capitale Immobilizzato al 30 giugno 2025 ammonta a 683,5 milioni di euro (691,0 milioni di euro al 31 dicembre 2024). Gli investimenti netti realizzati nel periodo, pari a 26,6 milioni di euro sono in sostanza compensati dal valore degli ammortamenti; al 30 giugno 2025 gli assets destinati ad essere restituiti al Comune di Como in occasione della fine della concessione del servizio di teleriscaldamento riferiti alla società controllata Comocalor6 sono stati riclassificati alla voce "attività destinate alla dismissione" per 7,0 milioni di euro. Nessuna altra variazione di rilievo rispetto al corrispondente semestre 2024.

Il Capitale Circolante Netto è negativo e pari a 3,0 milioni di euro, in decremento rispetto al saldo del 31 dicembre 2024 (7,3 milioni di euro) principalmente per aumento della voce "altri debiti" per effetto del debito riferito alle accise in incremento rispetto al 31 dicembre 2024 anche per effetto stagionale. Inoltre, al 31 dicembre 2024 il saldo del capitale circolante netto beneficiava dell'attività di smobilizzo per cessioni a terzi delle quote dei crediti superbonus che ne avevano determinato il significativo aumento a partire dal 2023.

Il Patrimonio Netto risulta pari a 517,6 milioni di euro, in lieve flessione rispetto al 31 dicembre 2024 (522,3 milioni di euro) come saldo netto tra incremento derivante dai risultati del semestre, e decremento conseguente alla contabilizzazione dei dividendi, in pagamento a luglio, nei debiti verso soci e adeguamento valore opzione put (di vendita) riferita alla restante quota del 30% di Agesp Energia S.r.l..

Al 30 giugno 2025 l'Indebitamento Finanziario Netto risulta pari a 169,9 milioni di euro in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2024 (176,1 milioni di euro), valore che conferma la solidità finanziaria perseguita dal Gruppo. Il saldo include la passività relativa alla contabilizzazione della prevista opzione put (di vendita) riferita alla restante quota del 30% di Agesp Energia S.r.l. in capo al socio di minoranza per 12,1 milioni di euro.

Il rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto (leverage), in correlato miglioramento, è pari a 0,33 (0,34 al 31 dicembre 2024).

Con riferimento ai finanziamenti sottoscritti dal Gruppo Acinque, al 30 giugno 2025, risultano rispettati tutti i financial covenant previsti contrattualmente. Sul punto, si rinvia al paragrafo di dettaglio inserito nelle Note Informative riferite al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025.

dal 2017 sulla rete di teleriscaldamento. Sul punto si rinvia al paragrafo "Eventi di rilevo nel corso del primo semestre 2025".

6 Indennità ritenute contrattualmente dovute per gli interventi di natura "straordinaria" che Comocalor è stata costretta a svolgere

Tabella 05 | Sintesi della Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata (€/migliaia)

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata riclassificata 30.06.2025 31.12.2024
Capitale Investito Netto
Immobili, impianti e macchinari 210.433 215.178
Avviamento 77.739 77.739
Attività
immateriali
377.463 379.679
Partecipazioni e altre attività finanziarie 35.212 36.924
Attività per imposte differite 12.335 12.187
Fondi (5.838) (6.353)
Benefici ai dipendenti (5.021) (5.034)
Altre passività non correnti (18.809) (19.353)
Capitale Immobilizzato 683.514 690.967
Rimanenze 10.548 10.544
Crediti commerciali 105.976 174.099
Altri Crediti 31.687 35.683
Altre attività operative 0 0
Debiti Commerciali (82.946) (174.594)
Altre passività (63.122) (37.441)
Passività per imposte correnti (5.196) (950)
Capitale Circolante Netto (3.053) 7.341
Attività/Passività Destinate alla Dismissione (escluse poste finanziarie) 7.098 -
TOTALE CAPITALE INVESTITO NETTO 687.559 698.308
Fonti di copertura
Patrimonio Netto 517.560 522.259
Debiti finanziari Medio-Lungo termine 219.975 223.855
Saldo netto indebitamento a breve 57.304 51.229
Disponibilità liquide (108.072) (99.845)
Debiti Commerciali e Altri debiti non correnti 792 810
Indebitamento finanziario netto 169.999 176.049
TOTALE FONTI DI COPERTURA 687.559 698.308

Di seguito è presentato l'Indebitamento Finanziario Netto ESMA predisposto conformemente all'Orientamento 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'Esma, così come recepito da Consob con la comunicazione 5/2021 del 29 aprile 2021 Per la determinazione dell'indicatore Indebitamento Finanziario Netto, utilizzato dal Gruppo per monitorare le proprie performance finanziarie, l'Indebitamento Finanziario Netto ESMA è integrato con la voce "crediti finanziari non correnti".

Tabella 06 | Indebitamento finanziario netto consolidato (€/migliaia)

Indebitamento Finanziario Netto 30.06.2025 31.12.2024
A. Disponibilità Liquide 108.072 99.845
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 1.720 2.008
D. Liquidità (A+B+C) 109.792 101.853
E. Debito finanziario corrente 13.986 12.214
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 45.037 41.024
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 59.023 53.238
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (50.769) (48.615)
I. Debito finanziario non corrente 220.177 224.080
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 792 810
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 220.969 224.890
M. Indebitamento Finanziario Netto ESMA (H + L) 170.200 176.275
Crediti finanziari non correnti 201 226
Totale Indebitamento Finanziario Netto 169.999 176.049

Il saldo "Disponibilità liquide" (voce A) è pari a 108,1 milioni di euro e riflette, in primis, la liquidità generata dalle attività caratteristiche svolte dal Gruppo e, in parte, l'erogazione del Finanziamento Green con un pool di primarie banche da 100 milioni di euro stipulato nel corso del 2024 (per dettagli sul punto, si rinvia alla Relazione Finanziaria annuale 2024 paragrafo "Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio 2024").

La voce "Altre attività finanziarie correnti" (voce C) rappresenta il credito finanziario vantato nei confronti della società consortile partecipata, non consolidata, Messina in Luce S.c.a.r.l..

L'Indebitamento finanziario corrente (voce G), che ammonta

a 59,0 milioni di euro, include i debiti bancari correnti, che ammontano a 14,0 milioni di euro (voce E) - principalmente riferiti al debito relativo all'iscrizione dell'opzione put (di vendita) riferita alla restante quota del 30% di Agesp Energia S.r.l. in capo al socio di minoranza per 12,1 milioni di euro e alla quota corrente della passività finanziaria relativa ai contratti di noleggio a lungo termine operativo e locazione immobiliare per complessivi 1,6 milioni di euro, – e la quota a breve termine dei finanziamenti a medio-lungo termine per complessivi 45,0 milioni di euro (voce F).

La voce "Debito finanziario non corrente" (voce I) esprime la quota riferita alla passività non corrente dei finanziamenti di Gruppo in essere alla data del 30 giugno 2025.

La voce include inoltre la passività non corrente sottostante i contratti di noleggio a lungo termine operativo e locazione immobiliare per 2,3 milioni di euro, in compliance all'applicazione dello IFRS 16. La voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" (voce K) esprime, in compliance con gli orientamenti ESMA, la quota riferita ai debiti commerciali e altri debiti con scadenza oltre i 12 mesi per complessivi 0,8 milioni di euro. Per la determinazione dell'indicatore Indebitamento Finanziario Netto, utilizzato dal Gruppo per monitorare le proprie performance finanziarie, lo schema normativo è integrato con la voce "crediti finanziari non

correnti" che espone iI mark to market dei contratti con derivati (IRS) a completa copertura delle oscillazioni di tasso

di due finanziamenti (uno in scadenza entro il 31 dicembre 2025, l'altro riferito al Finanziamento Green in pool, sopra citato).

Il prospetto che segue espone la variazione dell'Indebitamento Finanziario Netto consolidato riferito al primo semestre 2025, confrontato con quello riferito all'esercizio 2024 e con quello relativo al corrispondente semestre del 2024, e presenta i seguenti flussi generati ed assorbiti dalle attività:

Tabella 07 | Variazione Indebitamento Finanziario Netto (€/migliaia)

Variazione Indebitamento Finanziario Netto I sem 2025 2024 I sem 2024
Risultato netto del periodo 15.997 21.554 14.977
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti 29.052 55.449 27.229
Variazione Fondi (1.173) (3.010) (2.124)
Variazione delle imposte differite (151) 1.252 (1.281)
Autofinanziamento 43.725 75.245 38.801
Variazione Capitale Circolante Netto e altre attività/passività immobilizzate (11.048) 142.679 107.511
Variazione gestione corrente con impatto su IFN 32.677 217.924 146.312
Investimenti al netto delle dismissioni (26.627) (96.796) (43.805)
Variazione post attività di investimento 6.050 121.128 102.507
Variazioni Patrimonio netto 0 (19.547) (2.716)
Variazione Indebitamento Finanziario Netto 6.050 101.581 99.791
Indebitamento Finanziario Netto Iniziale 176.049 257.872 257.872
Indebitamento Finanziario Netto Iniziale Agesp Energia S.r.l. 01.01.2024 - 19.758 11.443
Indebitamento Finanziario Netto Finale 169.999 176.049 164.524

La variazione dell'Indebitamento Finanziario Netto riferito al periodo in esame è positiva e pari a 6,0 milioni di euro. Ai flussi generati dall'autofinanziamento, pari a 43,7 milioni di euro, si somma la variazione negativa del Capitale Circolante Netto e delle altre attività/passività immobilizzate per 11,0 milioni di euro (si ricorda che nel primo semestre 2024 e, in maggior misura nell'intero esercizio 2024, la variazione risultava positiva per un importo rilevante ad esito dell'attività di cessioni a terzi delle quote dei crediti superbonus che avevano determinato il significativo aumento del capitale circolante netto nel corso dell'esercizio precedente).

I flussi finanziari netti impiegati nell'attività d'investimento riportati nel prospetto riflettono gli investimenti, precedentemente dettagliati, per 26,6 milioni euro, nessuna dismissione significativa nel semestre; gli assets destinati ad essere retrocessi al Comune di Como per fine concessione riferiti a Comocalor7 sono stati riclassificati alla voce "attività destinate alla dismissione" per 7,0 milioni di euro.

dal 2017 sulla rete di teleriscaldamento. Sul punto si rinvia al paragrafo "Eventi di rilevo nel corso del primo semestre 2025". Nel primo semestre 2025, in termini esborsi finanziari, non si registra nessuna variazione con impatto sul patrimonio netto, mentre nel primo semestre 2024 la variazione era relativa all'esborso per acquisto di azioni proprie ad esito del procedimento di liquidazione delle azioni oggetto di recesso di cui ampiamente riferito nell'informativa finanziaria diffusa al mercato nel corso del 2024.

7 Indennità ritenute contrattualmente dovute per gli interventi di natura "straordinaria" che Comocalor è stata costretta a svolgere

11. Analisi dei risultati per Business Unit

Si ricorda che il Gruppo espone i risultati delle Business Units operative includendo l'allocazione dei costi per servizi corporate.

Conseguentemente i risultati della BU Corporate, che garantisce i servizi a supporto del business e delle funzioni operative, vengono esposti al netto di quanto riaddebitato alle singole Business Units, in base ai servizi resi.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni riportati di seguito sono esposti al lordo dei rapporti intercompany.

Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche

La Business Unit si occupa della vendita di gas ed energia elettrica a consumatori finali, sia retail che business, e di vari servizi a valore aggiunto a completamento dell'offerta mediante la controllata Acinque Energia S.r.l..

La società ha l'obiettivo di valorizzare l'energia con attenzione alla sostenibilità, gestendo i servizi di efficienza energetica, generazione elettrica da impianti idroelettrici, fotovoltaici, gestione calore, microgenerazione e nuovi servizi innovativi e smart city (es. colonnine di ricarica per la mobilità elettrica, parcheggi, reti in radiofrequenza).

Sono inoltre rendicontati, a far data dal primo gennaio 2024, in questa Business Unit i risultati riferiti al consolidamento di Agesp Energia S.r.l. per la parte di vendita gas ed energia elettrica.

Vendita Gas ed Energia Elettrica (Acinque Energia S.r.l. e Agesp Energia S.r.l.)

I volumi di Gas complessivamente venduti nel primo semestre 2025 risultano pari a 186,3 milioni di metri cubi, in riduzione rispetto al 2024 (193,0 milioni di metri cubi), correlata alla dinamica dei clienti, in flessione e pari a circa 218.000 unità (circa 229.380 al 30 giugno 2024). I clienti Energia Elettrica, al 30 giugno 2025, si presentano in netto incremento rispetto al 30 giugno 2024 e sono pari a 149.731 unità, in conseguente crescita anche i volumi venduti che si attestano a 256,6 GWhe (247,8 GWhe nel 2024).

Tabella 08 | Dati Gestionali Vendita Gas – al lordo dei rapporti intercompany

30.06.2025 30.06.2024
Gas venduto business (mln Mc) 61,6 63,2
Gas venduto Clienti retail (mln Mc) 124,7 129,8
Totale Gas venduto (mln Mc) 186,3 193,0
N. Clienti business 1.569 1.623
N. Clienti retail 216.451 227.763
Totale N. clienti 218.020 229.386

Tabella 09 | Dati gestionali Vendita energia elettrica – al lordo dei rapporti intercompany

30.06.2025 30.06.2024
Energia Elettrica venduta ai clienti finali (GWhe) 256,6 247,7
N. Clienti 149.731 143.280

Soluzioni energetiche

Acinque Innovazione S.r.l.

Dal primo gennaio 2024 sono confluiti in questa Business Unit, mediante la controllata Acinque Innovazione S.r.l., i servizi di Gestione calore del Gruppo con la gestione di 149 impianti termici di edifici pubblici e privati siti nelle province di Como, Monza Brianza, Lecco e Sondrio.

Per mezzo della sopraccitata società controllata, il Gruppo gestisce il comprensorio polifunzionale "Acinque Ice Arena" in Varese che si caratterizza per i consumi energetici estremamente contenuti realizzato anche con un contributo pari a 1,8 milioni di euro corrisposto al concessionario dal Comune di Varese ottenuto da "Coni Sport e Salute Spa" partecipando al bando "Sport e Periferie".

Prosegue anche la gestione di impianti di

microcogenerazione presso utenze commerciali, piccole industrie e case di cura, finalizzato ad efficientare i loro consumi, consentendo di beneficiare del minor costo energia ottenuto dalla produzione combinata di calore ed energia. Continua la gestione delle reti in radiofrequenza, la cui installazione è stata avviata in alcuni Comuni dei territori di riferimento.

La Business Unit nel corso dell'esercizio 2025, mediante la controllata Acinque Innovazione S.r.l., sta realizzando lavori di riqualificazione energetica, specificatamente riguardanti le Residenze Sanitarie Assistenziali – RSA che possono beneficiare delle detrazioni fiscali del Super Bonus al 110% a tutto il 2025. Risultano, invece, terminate le attività connesse alle agevolazioni in termini di Superbonus nei confronti di condomini che avevano caratterizzato i precedenti esercizi in particolare il 2023 e, in misura marginale anche nel 2024 (ricavi per 0,9 milioni di euro nel 2024).

La Business Unit, sempre mediante la controllata Acinque Innovazione S.r.l., è proprietaria anche di 4 impianti idroelettrici. L'attività per due impianti è gestita grazie ad alcuni contratti con A2A S.p.A., finalizzati a consentirne il funzionamento operativo, gli altri due sono concessi in affitto alla stessa A2A S.p.A. con contratti che si qualificano come conclusi con parti correlate.

Acinque Innovazione produce, inoltre, energia elettrica da alcuni impianti fotovoltaici di piccole dimensioni.

La produzione di energia elettrica del primo semestre 2025

è pari complessivamente a 3,9 GWhe, di cui 0,6 GWhe da fotovoltaico (complessivi 4 GWhe nel corrispondente periodo 2024).

Acinque Innovazione opera anche nel comparto della mobilità elettrica, occupandosi in particolare della installazione e gestione di colonnine di ricarica, sia per auto che per e-bike, concentrandosi prevalentemente, anche in questo caso, nei territori di riferimento. Al 30 giugno 2025 le colonnine gestite dal Gruppo sono pari a 231, in incremento rispetto al corrispondente semestre dell'esercizio precedente.

La Business Unit, sempre per il tramite della controllata, gestisce altresì n. 2 parcheggi, siti nel Comune di Sondrio e un impianto di distribuzione all fuel a Monza (oltre ai carburanti tradizionali anche metano, energia elettrica e GNL).

Tabella 10 | Dati gestionali gestione calore

30.06.2025 30.06.2024
N. impianti gestiti 149 148

Tabella 11 | Dati gestionali colonnine ricarica elettrica

30.06.2025 30.06.2024
N. Colonnine 231 222*

*Valore al 30 giugno 2024 riesposto escludendo il numero riferito alle e-bike

Tabella 12 | Dati gestionali generazione e fotovoltaico

30.06.2025 30.06.2024
Energia Elettrica prodotta da impianti Fotovoltaici (GWhe) 6 0,5
Energia Elettrica prodotta da impianti Idroelettrici (GWhe) 3,3 3,5

Il perimetro di rendicontazione della BU Vendita e Soluzioni energetiche è omogeneo rispetto al 2024 con il consolidamento di Agesp Energia - sia per la parte di vendita gas che di vendita energia elettrica.

Con riferimento al segmento Vendita Gas il MOL della BU riflette una contrazione per minori punti serviti, oltre che per dinamiche legate alla marginalità. In flessione anche le attività di Vendita energia elettrica, dove i maggiori volumi e POD serviti non compensano l'effetto margine.

Il comparto Soluzione energetiche riflette un incremento del margine dovuto principalmente alle attività di lavori di riqualificazione energetica, specificatamente riguardanti le Residenze Sanitarie Assistenziali – RSA – che possono beneficiare delle detrazioni fiscali del Super Bonus al 110% di cui si è detto sopra (nel 2024 tali attività non erano presenti) e, in minor misura, alla maggiore marginalità per aumento volumi delle attività di microgenerazione.

Tabella 13 | Sintesi Risultati Economici aggregati Vendita e Soluzioni energetiche (€/migliaia)

I semestre 2025 I semestre 2024
Totale ricavi delle vendite e altri ricavi
(al
lordo dei rapporti inter/intracompany)
268.937 230.723
- di cui inter/intracompany 21.351 17.858
MOL 31.494 33.771
MON 22.184 25.769

Business Unit Reti e Infrastrutture

La Business Unit, tramite le società controllate Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l., gestisce servizi di distribuzione gas, servizio idrico (solo con la prima controllata) e distribuzione elettrica (solo con la seconda controllata). Dal primo gennaio 2024 sono confluite in questa Business Unit le attività di illuminazione pubblica e teleriscaldamento gestite dalle controllate Acinque Tecnologie S.p.A., Acinque Energy Greenway S.r.l. (costituita nel 2022 per operare nel settore del teleriscaldamento urbano nei comuni di Lecco, Valmadrera e Malgrate) e Comocalor S.p.A. (società che gestisce il teleriscaldamento urbano a favore della città di Como).

Dal primo gennaio 2024 è incluso in questa Business Unit il contributo delle attività di teleriscaldamento a favore della città di Busto Arsizio (Varese), derivante dal consolidamento della società Agesp Energia S.r.l..

Reti

Lereti S.p.A., Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.

La Business Unit, mediante le società controllate, gestisce i servizi di distribuzione di gas a favore di Comuni situati nelle province di Como, Monza, Lecco, Varese e Sondrio. I PdR, al 30 giugno 2025, sono risultati pari a oltre 254,3, distribuiti su una rete di 2.507 km ed il gas vettoriato è risultato pari a 245,8 milioni di metri cubi (250,2 milioni di metri cubi nel 2024).

Il Gruppo, per mezzo della controllata Reti Valtellina e Valchiavenna S.r.l., gestisce, inoltre, il servizio di distribuzione energia elettrica nei Comuni di Sondrio, Tirano, Sernio e Valdisotto grazie ad una rete di 601 km.

L'energia elettrica distribuita nel primo semestre 2025 è pari a 72,5 GWh, con 26.375 PdR serviti (74,9 GWh, con circa 26.200 PdR serviti, nel corrispondente periodo del 2024).

La BU, mediante la controllata Lereti S.p.A., è attiva, infine, anche nel servizio idrico, gestendo e realizzando le infrastrutture del servizio acquedotto necessarie allo svolgimento del servizio, dal processo di captazione sino alla distribuzione di acqua potabile al cliente finale.

I volumi di acqua erogati nel primo semestre 2025 risultano pari a 12,1 milioni di metri cubi, sostanzialmente in linea rispetto al 2024. I clienti serviti risultano oltre 84.200 siti nelle province di Como e Varese, grazie a circa 1.732 km di rete gestita.

Tabella 14 | Dati gestionali reti gas – al lordo dei rapporti intercompany

30.06.2025 30.06.2024
Gas vettoriato (mln Mc) 245,8 250,2
N. PDR 254.277 255.714
Km rete 2.507 2.507

Tabella 15 | Dati gestionali distribuzione elettrica – al lordo dei rapporti intercompany

30.06.2025 30.06.2024
Energia elettrica distribuita (GWhe) 72,5 74,9
N. POD 26.375 26.242
Km rete 601 586

Tabella 16 | Dati gestionali reti idriche – al lordo dei rapporti intercompany

30.06.2025 30.06.2024
Metri cubi venduti (mln) 12,1 12,2
N. clienti 84.216 83.928
Km rete 1.732 1.663

Infrastrutture

Acinque Tecnologie S.p.a., Comocalor S.p.a., Reti Valtellina e Valchiavenna S.r.l., Acinque Energy Greenway S.r.l. e Agesp Energia S.r.l.

Dal primo gennaio 2024 nella Business Unit sono confluiti i servizi di teleriscaldamento urbano a favore delle città di Monza e Varese, tramite la controllata Acinque Tecnologie, che utilizzano l'energia termica prodotta principalmente da quattro impianti di cogenerazione ad alto rendimento di proprietà, e, nel caso di Monza, anche cascame termico da impianti terzi (Gruppo Rovagnati e Brianzacque), nonché della città di Como, tramite la controllata Comocalor, in regime di proroga che utilizza principalmente l'energia termica prodotta dal termovalorizzatore (di proprietà della controllata Acinque Ambiente). Inoltre, la società Acinque Energy Greenway S.r.l., costituita in data 30 giugno 2022, si occupa della realizzazione della rete e dei relativi impianti di teleriscaldamento nel comune di Lecco, Malgrate e Valmadrera. Il capitale sociale è detenuto al 70% dalla controllata Acinque Tecnologie S.p.A.. Dal primo gennaio 2024 è incluso in questa Business Unit anche il contributo derivante dal consolidamento della società Agesp Energia S.r.l. per la parte riferita al teleriscaldamento a favore della città di Busto Arsizio (Varese).

I km delle reti di teleriscaldamento gestite sono pari a 101, i clienti al 30 giugno 2025 risultano pari a 831 unità, in incremento rispetto al 30 giugno 2024 (pari a 798 unità).

Nel primo semestre 2025 l'attività di Teleriscaldamento e Cogenerazione ha registrato una lieve crescita nei quantitativi di energia termica venduta (146 GWht rispetto a 144 GWht nel 2024). In lieve flessione i quantitativi di energia elettrica della parte cogenerativa (34 GWhe nel 2025 rispetto i 38 GWhe nel 2024).

Relativamente alla città di Como il servizio, nelle more dell'espletamento da parte del Comune di Como delle procedure per l'affidamento del servizio giunto a scadenza a metà ottobre 2020, è stato svolto dalla controllata Comocalor in regime di proroga di fatto anche per la stagione termica 2024-2025. Con riferimento alla valorizzazione degli investimenti eseguiti nell'ultimo quinquennio della Convenzione e nel periodo di proroga ed il conseguente riconoscimento delle indennità spettanti alla Società, in aderenza alla clausola arbitrale prevista dall'art.20 della Convenzione in essere con il Comune di Como, Comocalor ha notificato una domanda di arbitrato iscritta presso la Segreteria della Camera Arbitrale ANAC nel mese di febbraio 2025. Si rinvia al paragrafo "Eventi di rilievo nel corso del primo semestre 2025" e a quello Eventi successivi al 30 giugno 2025".

La Business Unit, mediante le controllate Acinque Tecnologie e Reti Valtellina Valchiavenna, svolge anche l'attività di manutenzione, gestione ed efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica (anche mediante ammodernamento tecnologico e relamping) presso alcuni Comuni delle province in cui opera il Gruppo, gestendo, al 30 giugno 2025, un numero di punti luce, pro quota, pari a 62.241, inclusivo della Joint Venture Messina in Luce, non consolidata.

Tabella 17 | Dati gestionali teleriscaldamento e cogenerazione

30.06.2025 30.06.2024
Energia termica (GWht) 146 144
N. clienti teleriscaldamento, vapore 831 798
Energia Elettrica prodotta (GWhe) 34 38
Km rete 101 96

Tabella 18 | Dati gestionali punti luce pro-quota

30.06.2025 30.06.2024
N. Punti luce gestiti (pro-quota) 62.241 60.136

Il margine operativo lordo della BU Reti e Infrastrutture risulta in incremento rispetto al primo semestre 2024.

Con riferimento alla distribuzione gas l'andamento incrementale del margine è correlato alla rideterminazione tariffaria 2020-2025 con riferimento al riconoscimento della quota "opex" della distribuzione e alla revisione del deflatore tariffario; tali effetti positivi sono stati parzialmente compensati dalla riduzione del tasso di remunerazione del capitale investito deliberata da ARERA, dal lieve decremento del minore Vincolo Ricavi Tariffari (VRT) provvisorio riconosciuto dal regolatore e da un livello più contenuto di capitalizzazioni del costo del personale registrato nel primo semestre 2025 rispetto al 2024). La distribuzione elettrica contribuisce al miglioramento del margine per l'aumento del Vincolo dei Ricavi ammessi, in parte compensato da incremento dei costi. Con riferimento alle reti idriche, il contributo al MOL è in flessione rispetto al 2024 per effetto di un lieve incremento di costi operativi, inoltre nel 2024 era stato contabilizzato un valore di riscatto integrativo riferito ad assetsceduti.

Con riferimento alle attività di teleriscaldamento il margine nel primo semestre 2025 beneficia dell'aumento dello scenario con particolare riferimento ai prezzi dell'energia elettrica che più che compensa l'impatto negativo dovuto alla rideterminazione tariffaria; per il comparto dell'Illuminazione pubblica, si registra un lieve decremento legato principalmente a conguagli ottenuti nell'anno precedente.

Tabella 19 | Sintesi Risultati Economici Business Unit Reti e Infrastrutture (€/migliaia)

I semestre 2025 I semestre 2024
Totale ricavi delle vendite e altri ricavi
lordo dei rapporti inter/intracompany)
(al
81.514 76.014
- di cui inter/intracompany 14.204 13.845
MOL 26.345 25.670
MON 11.351 11.331

Business Unit Ambiente

Acinque Ambiente S.r.l.

La Business Unit, mediante la controllata Acinque Ambiente S.r.l., gestisce il servizio di igiene ambientale e l'attività di termovalorizzazione dei rifiuti.

Il servizio di igiene ambientale serve circa 130,5 migliaia di abitanti siti in diversi comuni delle province di Varese e di Como, sostanzialmente in linea rispetto al precedente esercizio.

L'attività di igiene ambientale consiste nei servizi di raccolta differenziata e indifferenziata, di recupero, smaltimento, commercializzazione e trasporto dei rifiuti, della manutenzione, dell'igiene di strade e altri luoghi pubblici, oltre che del servizio di bonifica di ambienti degradati. Rispetto al totale dei rifiuti indifferenziati raccolti nei Comuni dove Acinque Ambiente S.r.l. è gestore del servizio, circa il 77% è smaltito presso l'impianto di termovalorizzatore. Con riferimento all'attività di termovalorizzazione le quantità smaltite nel primo semestre 2025 risultano in incremento rispetto all'esercizio precedente (48,9 migliaia di tonnellate nel 2025 rispetto a 47,7 migliaia di tonnellate nel 2024). In netta crescita i quantitativi di energia elettrica venduta anche per effetto della riduzione delle ore di fermo turbina rispetto al medesimo periodo per lavori programmati (13,5 GWhe nel 2025 rispetto i 12,2 GWhe nel 2024). Sostanzialmente in linea l'energia termica ceduta alla controllata Comocalor S.p.a. nel primo semestre 2025 (22,1 GWht nel 2025 verso i 21,3 GWht del 2024).

Come contributo al MOL della Business Unit, per l'attività del termovalorizzatore si evidenzia un significativo incremento del margine riconducibile all'incremento dei ricavi diretti da smaltimento e a maggiori ricavi di vendita di energia elettrica rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente anche per effetto del rialzo dello scenario energetico; l'attività di raccolta presenta una

contrazione dei ricavi da raccolta differenziata e incremento dei costi operativi.

Tabella 20 | Dati gestionali Igiene ambientale

30.06.2025 30.06.2024
Tonnellate servizio raccolta (in migliaia) 31,4 32,5
Residenti serviti 130.474 129.270

Tabella 21 | Dati gestionali Termovalorizzazione

30.06.2025 30.06.2024
*
Tonnellate smaltite (in migliaia)
48,9 47,7
Energia elettrica ceduta (GWhe) 13,5 12,2
Energia termica ceduta (GWht) 22,1 21,3

Tabella 22 | Sintesi Risultati Economici Business Unit Ambiente (€/migliaia)

I semestre 2025 I semestre 2024
Totale ricavi delle vendite e altri ricavi
lordo dei rapporti inter/intracompany)
(al
14.775 13.201
- di cui inter/intracompany 2.548 2.013
MOL 2.504 2.108
MON 822 540

* Nel primo semestre 2025 nessun quantitativo è stato smaltito presso altri impianti (0,1 migliaia ton. i quantitativi dirottati ad altri impianti nel 2024).

Corporate e altro

Gruppo Acinque

.

.

I servizi corporate comprendono le attività a supporto delle Business Units operative (servizi amministrativi e contabili, legali, fiscali, di amministrazione e gestione del personale, di approvvigionamento, di information technology, di comunicazione etc.) e le attività di direzione, coordinamento e controllo.

Il Gruppo, mediante la controllata Acinque Farmacie, gestisce 3 farmacie site nel Comune di Sondrio, il cui risultato positivo è incluso nella Corporate per 0,3 milioni di euro (0,4 milioni di euro nel primo semestre 2024).

Il margine operativo lordo risulta in lieve miglioramento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente per ottimizzazione costi.

Tabella 23 | Sintesi Risultati Economici servizi corporate e altro (€/migliaia)

I semestre 2025 I semestre 2024
Totale ricavi delle vendite e altri ricavi
(al
lordo dei rapporti inter/intracompany)
13.761 12.258
- di cui inter/intracompany 11.111 9.561
MOL (2.472) (2.693)
MON (5.574) (6.013)

12. Eventi di rilievo nel corso del primo semestre 2025

Procedimento istruttorio da parte dell'AGCM nei confronti di Comocalor S.p.A. per presunto abuso di posizione dominante nel settore del teleriscaldamento

L'AGCM a conclusione del procedimento istruttorio ha emesso provvedimento di condanna di Comocalor s.p.a. per presunto abuso di posizione dominante consistente nell'asserita applicazione di prezzi particolarmente elevati nella fornitura del TLR. L'Autorità ha comminato a Comocalor una sanzione pari a € 286.600 (i.e. il 5% del fatturato da teleriscaldamento per l'esercizio 2022), imponendole di astenersi dal porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell'infrazione accertata.

Comocalor ha impugnato lo scorso 7 febbraio il provvedimento innanzi al TAR del Lazio e ad oggi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di merito da parte del TAR. Comocalor ha provveduto al pagamento della sanzione irrogata con riserva di ripetizione.

Si rinvia alle Note Esplicative riferite al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025, paragrafo "Contenziosi e passività potenziali significative" per ulteriori dettagli.

Tariffe idriche (sentenza TAR Lombardia, Sez. I, n.1708/2023, su valorizzazione tariffaria servizio Idrico di Como)

La Società Lereti ha realizzato, nel periodo antecedente al trasferimento delle competenze all'ARERA, ingenti investimenti infrastrutturali – con capitale in parte proprio e in parte ricorrendo a finanziamenti onerosi finalizzati alla realizzazione, nel territorio dallo stesso servito, di infrastrutture del servizio idrico destinate al miglioramento della rete idrica, della qualità dell'acqua distribuita e del servizio erogato in generale ai cittadini di questi territori. A causa della mancata attuazione della riforma del settore idrico, della conseguente omessa applicazione del metodo tariffario normalizzato (MTN) e della mancata emanazione di adeguati aggiornamenti tariffari per l'obbligata applicazione, nel periodo di gestione, della metodologia c.d. CIPE, Lereti non è stata messa nelle condizioni di perequare, con le tariffe, gli ingenti costi di investimento connessi alla gestione del servizio di acquedotto. E ciò in evidente violazione del principio del criterio del full cost recovery espressamente sancito dalla disciplina euro-unitaria, nazionale e regolatoria, oltre che dalla giurisprudenza e dal rapporto contrattuale esistente con l'Ufficio d'Ambito di Como. Nell'ambito di un confronto con quest'ultimo è emerso il significativo squilibrio economico-finanziario delle gestioni salvaguardate derivante dalla mancata copertura, con la tariffa, di tali investimenti e la conferma dell'esistenza di un differenziale tariffario per quasi 39 mln/€ derivante dal disallineamento tra i costi sostenuti e i ricavi percepiti mediante le tariffe. Nel corso del 2021, Ufficio d'Ambito di Como ha riconosciuto una parte (corrispondente a 15,3 mln/€) di tale squilibrio a titolo di partite pregresse che Lereti ha iniziato a recuperare dall'utenza secondo la disciplina regolatoria a far tempo dal 2022 e sino al 2026; ha negato invece il resto dello squilibrio accertato. Ritenendo legittime le proprie ragioni, Lereti ha promosso ricorso presso il competente TAR per accertare il proprio diritto di credito per la quota riconosciuta e negata, oltre al mancato riconoscimento sia della componente inflattiva, che degli oneri finanziari correlati alla pianificazione in 5 (cinque) anni della fatturazione all'utenza. La sentenza TAR Lombardia, Sez. I, n. n.1708/2023 ha riconosciuto il diritto di Lereti: i) sulla base del principio del c.d. full recovery cost di vedersi garantito il riconoscimento della copertura integrale dei costi di investimento, sia come ammortamento dei cespiti sia quale costo finanziario del capitale investito, sostenuti da Lereti stessa nel periodo 2001-2009 e non riconosciuti con il provvedimento di Partite Pregresse di fine 2021; ii) al riconoscimento del deflattore da applicare al valore di Partite Pregresse riconosciute a Lereti per il periodo tra l'effettivo soddisfo dell'incasso e la data effettiva del diritto di credito accertato; iii) al riconoscimento della quantificazione degli oneri finanziari; iv) al riconoscimento degli interessi al tasso legale, con esclusione della rivalutazione monetaria, sulle somme richieste per il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario dalla data di presentazione dell'istanza (25 novembre 2020) alla data di effettivo ristoro. Tale sentenza è stata appellata nel corso del secondo semestre 2024 e lo scorso 18 dicembre 2024, il Consiglio di Stato ha emesso la propria sentenza (CDS sez. IV n. 10181), rigettando di fatto le ragioni di Lereti e ribaltando l'esito di prime cure. Lereti ha notificato nel corso del mese lo scorso 19 maggio due diverse impugnazioni: i) la prima mediante ricorso per cassazione "per i soli motivi inerenti alla giurisdizione", ii) la seconda mediante ricorso per revocazione dinnanzi allo stesso Consiglio di Stato.

Lereti, ha altresì notificato all'Ufficio d'Ambito istanze e inviti per l'ottemperanza alla Sentenza di primo grado, che hanno ricevuto come risposte tre diverse deliberazioni provvedimenti che sono state impugnate da Lereti all'interno di un nuovo procedimento amministrativo dinnanzi al TAR. Per effetto delle predette ulteriori impugnative, il Tribunale Amministrativo ha emesso sentenza n. 526/2025, con la quale: i) con riferimento al periodo 2010-2011, ha disposto un approfondimento istruttorio nella forma della verificazione con conferimento di apposito incarico al Presidente di Arera, ii) con riferimento al periodo 2001-2009 - preso atto della sentenza del Consiglio di Stato n. 10181/2024 - ha affermato la competenza a provvedere sulla domanda in capo ai Comuni, trovando questa fondamento nelle originarie convenzioni stipulate anteriormente al 2018. Gli esiti del provvedimento istruttorio disposto dal tribunale verranno discussi nella prossima udienza fissata dal TAR al 17 settembre 2025.

Si aggiunge inoltre che Lereti ha impugnato avanti al Tar anche l'atto con il quale EGATO di Como ha approvato le tariffe per il periodo 2022-2023 senza prevedere il differenziale di ricavi per periodi antecedenti alla gestione ARERA e non approvati con il provvedimento di parziale accoglimento delle partite pregresse ai sensi degli artt. 31 e 32 All. A delibera ARERA 643/2013/R/idr. Analogamente in data 29 novembre scorso ha impugnato anche l'aggiornamento tariffario per il periodo 2024-2025. L'udienza di merito, rinviata più volte, non è stata calendarizzata.

Lereti S.p.A.: concessioni afferenti al servizio di distribuzione idrica scadute di alcuni comuni nell'ambito di Varese

Con riferimento alle concessioni riferite ai Comuni di Azzate, Luvinate, Casciago e Barasso, scadute il 31 dicembre 2024, sono proseguite le interlocuzioni con l'EGATO di Varese per il passaggio al Gestore Unico d'Ambito. Lo scorso 27 gennaio 2025, Lereti ha promosso ricorso presso il competente TAR Lombardia per la richiesta di annullamento di una serie di provvedimenti assunti da Egato Varese per la definizione dei criteri per il trasferimento dei beni e delle dotazioni patrimoniali di quattro delle trentaquattro gestioni salvaguardate giunte alla loro naturale scadenza.

Comocalor S.p.A.: servizio di Teleriscaldamento

Con Determina Dirigenziale n.722 del 31 marzo 2025 il Comune di Como ha aggiudicato il servizio di teleriscaldamento ad altro operatore. Di conseguenza si è dato avvio alle operazioni di subentro con l'approntamento di una serie di atti successori con il nuovo aggiudicatario. Si rileva che in forza dello schema di contratto (art. 3 "Impianti, reti e altre dotazioni patrimoniali"), non è previsto alcun Valore Residuo (VIR) per il trasferimento dei beni, impianti e infrastrutture afferenti al servizio di TLR e che tali beni sono del Comune di Como. Le indennità ritenute contrattualmente dovute per gli interventi di natura "straordinaria" che Comocalor è stata costretta a svolgere dal 2017 sulla rete di teleriscaldamento non sono state ancora corrisposte e, a sostanziale conclusione di un Accertamento Tecnico Preventivo, per una massima tutela di Comocalor, ai sensi dell'art.20 della Convenzione tra Comocalor e il Comune di Como, Comocalor ha notificato una domanda di arbitrato iscritta presso la Segreteria della Camera Arbitrale ANAC nel mese di febbraio 2025, affinché: (a) si accerti e dichiari che gli interventi svolti da Comocalor sulla rete di teleriscaldamento del Comune di Como sono qualificabili come "investimento diverso dalla normale manutenzione" ed in quanto tali indennizzabili sulla base dei parametri tecnico-economici stabiliti dall'art. 11 della Convenzione e dal relativo allegato E; (b) si condanni il Comune di Como al pagamento di tutte le somme spettanti a Comocalor. Il collegio arbitrale è costituito ed è in procinto di avviare il giudizio.

Gara a procedura aperta per l'affidamento in concessione del servizio pubblico di Teleriscaldamento nel territorio comunale di Como

La concessione ha ad oggetto nello specifico la gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di teleriscaldamento, per la durata di due anni con l'opzione di due rinnovi ciascuno di durata annuale, ovvero di un unico rinnovo biennale, sino ad un massimo di quattro anni ed eventuale ulteriore proroga di nove mesi.

La gara è stata indetta nelle more della valutazione e della possibile implementazione di una ipotesi di affidamento in concessione pluridecennale mediante PPP, finalizzata al rinnovamento dell'attuale sistema di teleriscaldamento, come da aggiornamento del Programma triennale delle esigenze pubbliche idonee a essere soddisfatte con forme di PPP approvato il 14/10/2024.

Per il Gruppo Acinque ha partecipato la società Acinque Tecnologie S.p.A. che è risultata aggiudicataria della concessione del servizio pubblico di teleriscaldamento nel territorio di Como e sono in corso di approntamento gli atti successori per l'effettivo e organico passaggio di gestione, che si prevede possa avvenire a decorrere dal prossimo mese di agosto.

Assemblea Straordinaria e Ordinaria 28 aprile 2025

Per la parte straordinaria, l'Assemblea ha approvato all'unanimità dei partecipanti la modifica degli artt. 17 e 20 dello statuto sociale che consentiranno di ottimizzare taluni aspetti relativi alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e di recepire le innovazioni normative introdotte dal D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 in materia di rendicontazione societaria di sostenibilità.

L'Assemblea ordinaria ha approvato all'unanimità dei partecipanti il bilancio di Acinque S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e la proposta del Consiglio di

Amministrazione di distribuire un dividendo lordo pari a euro 0,085 per ogni azione in circolazione, al netto delle azioni proprie in portafoglio, che verrà messo in pagamento il 9 luglio 2025 (data stacco cedola, n. 26, 7 luglio, record date 8 luglio), secondo calendario di borsa.

L'Assemblea degli Azionisti ha inoltre nominato il nuovo Collegio Sindacale della Società, che rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2027 e precisamente:

  • Fabrizio Nardin (Presidente del Collegio Sindacale)
  • Annalisa Raffaella Donesana (Sindaco Effettivo)
  • Marco Barassi (Sindaco Effettivo).

L'Assemblea ha approvato all'unanimità dei partecipanti anche la proposta del Consiglio di Amministrazione inerente alla risoluzione consensuale dell'incarico conferito alla società di revisione EY S.p.A. e il conferimento del nuovo incarico di revisione legale dei conti a KPMG S.p.A. per la durata di nove esercizi, dal 2025 al 2033.

Inoltre, l'Assemblea degli Azionisti ha confermato all'unanimità dei partecipanti la nomina della dott.ssa Manuela Baudana, già cooptata con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 24 maggio 2024 quale amministratore della Società. La dott.ssa Baudana resterà in carica fino alla data di cessazione del mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, e quindi sino alla data di approvazione del bilancio per l'esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2026.

Verifica requisiti del Collegio Sindacale

Acinque SpA rende noto che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 12 maggio 2025, ha preso atto che il neonominato Collegio Sindacale ha proceduto ad accertare che non sussistono cause di ineleggibilità, incompatibilità e/o decadenza del Collegio come previste dalla normativa vigente e dal Codice di Corporate Governance,.

Verifica Requisiti Indipendenza Consigliere

Sempre il 12 maggio 2025, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto, sulla base delle informazioni fornite dall'interessata, ha inoltre verificato la sussistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità in capo a Manuela Baudana, secondo la normativa vigente.

13. Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2025

Comocalor S.p.A.: servizio di Teleriscaldamento

Con riferimento al servizio di teleriscaldamento in oggetto (di cui si è detto estensivamente anche nel paragrafo "Eventi di rilievo del primo semestre 2025") la società controllata Comocalor S.p.A. sta approntando gli atti prodromici alla restituzione degli impianti del servizio di teleriscaldamento al Comune di Como ed attende, assistita dai propri legali, l'avvio del procedimento di arbitrato.

Gara a procedura aperta per l'affidamento in concessione del servizio pubblico di Teleriscaldamento nel territorio comunale di Como

Con riferimento alla gara in oggetto (di cui si è detto anche nel paragrafo "Eventi di rilievo del primo semestre 2025"), la controllata Acinque Tecnologie S.p.A. è risultata aggiudicataria della concessione del servizio pubblico di teleriscaldamento nel territorio di Como ed ha sottoscritto in data 30 maggio 2025 con il Comune di Como il contratto per l'affidamento in concessione del servizio di teleriscaldamento. Sono in corso di approntamento gli atti successori per l'effettivo e organico passaggio di gestione che si prevede possa avvenire a decorrere dal prossimo mese di agosto.

Acquisizione del 100% delle quote della società Integra Impianti S.r.l.

Acinque Innovazione, società interamente partecipata da Acinque S.p.A., ha acquisito, in data 1 luglio 2025, il 100% delle quote della società Integra Impianti S.r.l., realtà attiva nella gestione dell'efficienza energetica e degli impianti fotovoltaici.

Integra Impianti S.r.l. è la società in cui è confluita la divisione fotovoltaico di Integra, storica realtà del territorio basata sull'esperienza di un team di operatori altamente qualificato. L'azienda ha partecipato attivamente all'evoluzione del mercato verso lo sviluppo delle rinnovabili, progettando e installando impianti fotovoltaici con la formula chiavi in mano e è divenuta un riferimento per quanto attiene il presidio e l'efficientamento dei consumi energetici.

L'operazione consolida la capacità di Acinque Innovazione, il cui core business è il miglioramento delle performance energetiche, l'efficientamento dei consumi, l'installazione e la gestione delle sorgenti energetiche non fossili. ESCo certificata, la società è inoltre impegnata in maniera crescente nelle CER destinate ad imprimere un ulteriore impulso alla generazione elettrica da impianti fotovoltaici, modello industriale in linea con la transizione energetica e le aspettative delle comunità locali.

L'acquisizione di Integra Impianti rientra nelle politiche di crescita del gruppo Acinque che si propone come volano di sviluppo sostenibile a beneficio delle aree in cui opera, premiandone le professionalità, il know how e le competenze al fine di generare innovazione, lavoro e valore per il territorio. Integra Impianti ha sede a Erba, luogo strategico e baricentrico rispetto ai territori di riferimento del gruppo Acinque.

14. Quadro normativo e regolamentare di riferimento primo semestre 2025

Con riferimento all'evoluzione della normativa e alla regolazione sulle Business Units, si riportano di seguito le principali disposizioni applicabili al Gruppo con un impatto sul 2025.

Riforma del dispacciamento elettrico (Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico -TIDE)

Dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore il nuovo Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico (TIDE) che raccorda in una disciplina organica la regolazione nazionale del dispacciamento, assicurandone la compatibilità con i regolamenti UE e promuovendo l'integrazione nel mercato delle risorse distribuite.

La riforma viene implementa secondo le seguenti fasi:

  • fase transitoria dall'1 gennaio 2025 fino al 31 gennaio 2026: implementazione semplificata per assicurare una transizione graduale, garantendo l'introduzione dell'Imbalance Settlement Period (ISP) di 15 minuti e dei prodotti quartorari sui mercati dell'energia a livello europeo a partire da ottobre 2025, nonché della piattaforma di nomina con separazione fra programmi e posizione commerciale delle singole unità; in tale fase le unità già abilitate a MSD saranno automaticamente abilitate come UAS e viene mantenuta la coincidenza tra Balance Service Party (BSP) e Balance Responsible Party(BRP);
  • fase di consolidamento dal 1° febbraio 2026: implementazione quasi completa tranne che per l'approvvigionamento a mercato della Frequency Containment Reserve (avviato a titolo sperimentale, con fabbisogno addizionale rispetto

agli obblighi di fornitura previsti ad oggi) e per la separazione fra BSP/BRP;

fase di regime da una data che verrà individuata da Terna S.p.A. successivamente.

Il TIDE trova applicazione tramite le modifiche al Testo Integrato della Disciplina del Mercato Elettrico del GME (approvate con DM MASE 450 del 20 dicembre 2024) e le relative Disposizioni Tecniche di Funzionamento, nonché le modifiche al Regolamento della Piattaforma dei Conti Energia a termine e relative Disposizioni Tecniche di Funzionamento del GME e le modifiche al Codice di Rete di Terna S.p.A. come approvate tramite Delibere ARERA.

Superamento del Prezzo Unico Nazionale (PUN) lato domanda

Il DL 9 dicembre 2023, n.181, convertito in Legge 2 febbraio 2024, n.11, ha previsto che dal 1° gennaio 2025 si proceda all'applicazione dei prezzi zonali anche ai clienti finali, con un periodo transitorio in cui è introdotto un meccanismo di perequazione che compensa i differenziali tra prezzo zonale e prezzo di riferimento (i.e. PUN Index GME) calcolato in continuità con il PUN. I criteri per l'implementazione sono stati delineati dal DM MASE 18 aprile 2024 e dalla Delibera 304/2024/R/eel dove ARERA ha stabilito che la componente perequativa sia applicata dal GME direttamente sulle transazioni in acquisto e che eventuali valutazioni in merito al superamento della perequazione siano rinviate successivamente e che, in ogni caso, le misure adottate prevedano un preavviso di almeno 24 mesi.

Energy Release e ulteriori misure per la stabilizzazione del prezzo dell'energia

Il DL 181/2023 ha introdotto la c.d. energy release, meccanismo dedicato agli energivori per lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile (almeno 200 kW), anche tramite un soggetto terzo, con la possibilità di richiedere al GSE per 36 mesi un'anticipazione di una quota parte dell'energia FER mediante la stipula di un CfD a due vie con il GSE. A seguito dell'entrata in esercizio dell'impianto FER (al più tardi entro i 40 mesi dalla stipula del CfD), la quantità di energia anticipata dal GSE sarà oggetto di restituzione nei successivi 20 anni. Il DM MASE 23 luglio 2024 e le Regole Operative del GSE (approvate con Decreto Direttoriale 30 ottobre 2024) hanno completato la disciplina. Il GSE ha pubblicato il Bando per un volume di energia pari a 24 TWh/anno ed un prezzo di cessione pari a 65 €/MWh, con termine ultimo per la presentazione delle offerte fissato al 3 marzo 2025.

La Commissione Europea, a seguito dell'approvazione della misura, ha introdotto alcune modifiche al meccanismo, facendo comunque salvo il prezzo amministrato di 65 €/MWh e l'assenza di un meccanismo competitivo per l'assegnazione dei volumi iniziali di energia agli energivori. La Comfort letter introduce una modifica sul meccanismo di restituzione, che passa da restituzione dell'energia ricevuta a restituzione del beneficio economico ottenuto. Si attende il recepimento delle modifiche tramite un DM MASE e l'aggiornamento delle Regole Operative.

Il DL 19/2025 (c.d. DL Bollette) all'art. 3-ter ha introdotto un altro meccanismo che prevede la stipula di CfD a due vie tra il GSE, produttori di impianti FER esistenti non incentivati e le imprese (consumatori non solo energivori). Il meccanismo si articola in tre fasi: 1) raccolta di offerte di

acquisto dalle imprese; 2) asta organizzata dal GSE dove i produttori possono vendere l'energia con un CfD fino a 5 anni; 3) assegnazione del 50% dell'energia alle imprese e del restante 50% al GSE.

DL 27 gennaio 2022, n. 4, convertito in Legge 28 marzo 2022, n. 25 (DL Sostegni ter)

L'art. 15 bis del DL Sostegni ter, come modificato dall'art. 11 del DL 9 agosto 2022, n. 115 (DL Aiuti bis convertito in Legge 21 settembre 2022, n. 142), ha introdotto un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia elettrica immessa per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili incentivati tramite conto energia e per tutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili non incentivati ed entrati in esercizio entro gennaio 2010. Il meccanismo stabilisce la regolazione economica con il GSE delle differenze, nel periodo 1° febbraio 2022 – 30 giugno 2023, tra un prezzo di riferimento e il prezzo di mercato secondo le modalità previste dal DL.

La regolazione economica è stata avviata nel 2023, poi sospesa per effetto di un contenzioso giuridico e successivamente ripresa a seguito del pronunciamento della Corte di Giustizia UE avvenuto il 6 febbraio 2025.

Stato dell'arte sugli incentivi alla produzione da fonti rinnovabili e permitting

Il 19 marzo 2025 sono stati pubblicati gli esiti relativi alla XVI ed ultima procedura competitiva per l'accesso agli incentivi di cui al DM 4 luglio 2019 (DM FER 2019). A fronte di un contingente massimo incentivabile di 384,4 MW, sono state presentate richieste per 497,9 MW: di questi 457,6 MW hanno ottenuto il diritto ad accedere alle tariffe incentivanti, 22,4 MW sono stati esclusi (per vizi di forma, carenza di documentazione, ecc.) e 17,8 MW sono

stati oggetto di rinuncia da parte degli operatori.

Al 30 giugno 2025 gli incentivi erogati dal GSE agli impianti alimentati da fonti rinnovabili del Gruppo Acinque sono stati pari a 0,6 milioni di euro.

Tipologia incentivo GSE (milioni di euro)
Feed in tariff -
TO e RID 0,4
Conto Energia (FV) 0,2
Totale incentivo 0,6

Il successivo DM 30 dicembre 2024 (DM FER X Transitorio) ha approvato il nuovo regime di sostegno alla realizzazione di impianti a fonti rinnovabili mature (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, gas residui) con costi di generazione vicini alla competitività di mercato. Il provvedimento, in vigore fino al 31 dicembre 2025, assegnerà gli incentivi tramite accesso diretto agli impianti fino ad 1 MW (ad esaurimento del contingente di 3 GW) e tramite procedure competitive agli impianti oltre 1 MW in base ad un "contingente dinamico" che potrà variare a seconda della domanda e dell'offerta di progetti, gestito attraverso una curva di domanda costruita dal GSE8 .

La prima procedura competitiva mette a disposizione un contingente di potenza minimo di 0,831 GW (di cui 0,6 GW per il fotovoltaico), un contingente obiettivo di 1,462 GW (di cui 1 GW per il fotovoltaico) ed un contingente massimo di 11,52 GW (di cui 8 GW per il fotovoltaico).

Le modalità di incentivazione che il DM FER X Transitorio prevede sono:

impianti di potenza inferiore a 200 kW: il GSE provvede direttamente al ritiro e alla vendita dell'energia, erogando una tariffa omnicomprensiva per 20 anni, sulla produzione netta immessa in rete;

temporale del contingente obiettivo e la metodologia di calcolo dei contingenti di potenza.

impianti di potenza superiore o uguale a 200 kW: l'accesso al meccanismo avviene tramite stipula di CfD a due vie, applicati all'energia netta immessa in rete, per un periodo di 20 anni. L'energia prodotta resta nella disponibilità del produttore che provvede autonomamente alla sua valorizzazione sul mercato ed i pagamenti tra il GSE e il produttore avvengono in base alla differenza (positiva o negativa) tra il prezzo di aggiudicazione in fase d'asta ed il prezzo di riferimento del mercato (MGP).

Per gli impianti di potenza inferiore o uguale a 1 MW che accedono direttamente al meccanismo il prezzo di aggiudicazione è definito da ARERA, mentre per quelli che partecipano tramite asta il prezzo di aggiudicazione è definito in funzione del ribasso offerto rispetto ai prezzi di esercizio superiori definiti dal MASE nell'Allegato 1 del DM: 95 €/MWh per fotovoltaico ed eolico, 105 €/MWh per idroelettrico, 100 €/MWh per gas residuati dai processi di depurazione.

Per quanto riguarda il quadro normativo inerente la "Disciplina per l'individuazione di superfici e aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili" si segnala la Sentenza n. 9155 del TAR Lazio del 13 maggio 2025, che ha annullato parzialmente il DM MASE 21 giugno 2024 (DM Aree Idonee) ed ha rinviato alla Corte Costituzionale non solo la Legge Regionale della Sardegna 20/2024 sulle aree idonee ma anche l'art. 5 del DL 63/2024 (DL Agricoltura). Al momento si è in attesa di una revisione del DM Aree Idonee da parte del MASE per recepire i rilievi del TAR, incentrati in particolare sulla necessità di includere tra i criteri di individuazione delle aree idonee da parte delle Regioni quelli attualmente contemplati dal Dlgs 199/2021 (c.d. aree idonee ex lege).

Il Dlgs 24 novembre 2024, n 190, ha adottato il nuovo Testo Unico per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Il provvedimento, previsto dalla Legge Concorrenza 2021, riordina il quadro normativo relativo al

8 Per gli impianti che partecipano alle aste, il Decreto Direttoriale MASE 1° aprile 2025, n. 12, ha approvato la progressione

rilascio dei titoli autorizzativi degli impianti a fonti rinnovabili, includendo quanto previsto, tra gli altri, dai DM Aree Idonee e dal DL Agricoltura. Il Dlgs non introduce ulteriori semplificazioni degli iter autorizzativi rispetto a quanto in vigore ma si limita a razionalizzare l'insieme di norme in materia che si sono susseguite nel corso degli ultimi anni.

Le principali novità riguardano l'individuazione di tre tipologie di titoli autorizzativi, che possono essere conseguiti in base al tipo di fonte e tecnologia e alla taglia dell'impianto: i) attività in edilizia libera, ii) procedura abilitativa semplificata e iii) autorizzazione unica (eliminata la Dichiarazione Inizio Lavori Asseverata, c.d. DILA). Viene, inoltre, rivisto il coordinamento con la procedura di valutazione di impatto ambientale ai sensi del Dlgs 152/2006: per gli impianti soggetti ad attività libera e a PAS non sarà necessario effettuare la valutazione di impatto ambientale, che resta applicabile per i soli progetti soggetti ad autorizzazione unica.

Il DL Bollette ha introdotto all'art. 4-ter una modifica rilevante rispetto all'incentivazione del repowering eolico, eliminando la decurtazione del 5% sull'offerta presentata in sede d'asta per quegli interventi che prevedano un incremento di potenza di almeno il 20% rispetto all'impianto originario. Questa decurtazione era prevista per gli impianti oggetto di repowering che non avevano aderito all'opzione di rimodulazione dell'incentivo prevista dal DL 23 dicembre 2013, n. 145, (c.d. "spalma-incentivi").

9Il Dlgs. 210/2021 ha definito vulnerabili i clienti domestici che presentano una delle seguenti condizioni:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate o versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate

Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche

Rimozione del servizio di maggior tutela elettrica per i clienti domestici non vulnerabili e facoltà di rientro dei clienti domestici vulnerabili nel Servizio a Tutele Graduali (STG)

La Delibera 362/2023/R/eel, come modificata dalla Delibera 600/2023/R/eel, ha fissato al 1° luglio 2024 il termine del servizio di maggior tutela elettrica per i clienti domestici non vulnerabili. Coloro che a tale data non avevano scelto un'offerta sul mercato libero sono entrati automaticamente nel STG che sarà erogato fino 31 marzo 2027.

Gli esercenti STG sono stati selezionati tramite asta, organizzata in data 10 gennaio 2024 da Acquirente Unico S.p.A.: i lotti sono stati aggiudicati in base al minor prezzo offerto, espresso in €/POD/anno, a copertura dei costi di commercializzazione e di sbilanciamento non già riconosciuti da ARERA. Nessuna delle società del Gruppo Acinque si è aggiudicata alcun lotto per l'erogazione dei STG.

Alla scadenza del periodo di erogazione del STG i clienti che ancora non avranno scelto un'offerta sul mercato libero potranno essere riforniti dalla medesima società aggiudicataria del servizio con l'applicazione dell'offerta più conveniente.

I clienti domestici vulnerabili9 continuano, anche dopo il 1° luglio 2024, ad essere riforniti nel servizio di maggior tutela dagli attuali esercenti fino all'attivazione del servizio

dall'energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);

  • hanno almeno 75 anni;
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 della Legge 104/1992;

di tutela della vulnerabilità che avverrà successivamente al termine del STG come previsto dal DL Bollette.

In considerazione delle condizioni economiche favorevoli che si sono definite nel STG, la Legge Concorrenza 2024 ha introdotto la facoltà per i clienti domestici vulnerabili, serviti sia sul mercato libero che nel servizio di maggior tutela, di poter richiedere, entro il 30 giugno 2025, l'attivazione del STG, secondo modalità definite da ARERA ai sensi della Delibera 10/2025/R/eel.

Elenco venditori nel settore del gas naturale

Il DM MASE 19 maggio 2025, n. 95, ha approvato il Regolamento che istituisce l'Elenco venditori nel settore gas naturale e definisce condizioni, criteri e modalità per l'iscrizione, la permanenza e l'eventuale esclusione delle imprese dall'elenco, trasformandolo da strumento meramente ricognitivo a requisito vincolante per lo svolgimento dell'attività di vendita.

Le imprese che alla data di entrata in vigore del Regolamento (4 luglio 2025) risultano inserite nel precedente elenco istituito dal MASE sono provvisoriamente ammesse, salvo poi provvedere ad iscriversi a valle dell'adozione del decreto che definirà le modalità di iscrizione.

Alla data del 4 luglio entrambe le Società del Gruppo Acinque risultano iscritte, e quindi provvisoriamente ammesse, al settore del mercato della vendita del gas naturale per i clienti finali e rinnoveranno la permanenza in tale elenco, secondo le modalità che verranno definite.

  • hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • hanno un'utenza in un'isola minore non interconnessa.

Componenti a copertura dei costi di commercializzazione sulla tutela gas e sulla maggior tutela elettrica

Le Delibere 276/2025/R/eel e 126/2025/R/gas hanno aggiornato, rispettivamente, le componenti PCV (periodo: 1° luglio 2025 – 30 giugno 2026) e QVD (periodo: 1° aprile 2025 – 31 marzo 2026). Per quanto concerne il corrispettivo RCV (che copre i costi sostenuti dall'esercente la maggior tutela elettrica) si è registrato un lieve incremento.

PCV
€/POD/anno
1 luglio 2024
30 giugno 2025
1 luglio 2025
30 giugno 2026
Unico nazionale Unico nazionale
POD domestici* 40,00 43,50

* Dal 1° luglio 2024 rientrano nel servizio di maggior tutela solo i clienti domestici

RCVsm
€/POD/anno*
1 luglio 2024
30 giugno 2025
1 luglio 2025
30 giugno 2026
C-Nord C-Sud C-Nord C-Sud
RCV 37,89 40,05 38,35 43,15
RCV sm* 60,37 62,30 60,70 61,37
RCVi 30,31 32,04 30,68 34,52

* Remunerazione riconosciuta alle imprese societariamente separate minori (≤ 10 MIO POD)

QVD
€/PDR/anno
1 aprile 2024 -
31 marzo 2025
1 aprile 2025 -
31 marzo 2026
€/PDR/anno c€/mc €/PDR/anno c€/mc
PDR domestico* 58,93 0,7946 57,43 0,7946

* Dal 1° luglio 2024 rientrano nel servizio di maggior tutela solo i clienti domestici

Soppressione del regime di scambio sul posto (SSP)

Seguendo le disposizioni del Dlgs 199/2021, la Delibera ARERA 78/2025/R/efr conferma che i nuovi impianti di

produzione che entrano in esercizio dopo il 29 maggio 2025 non possono accedere al meccanismo dello scambio sul posto. Per i nuovi impianti la cui entrata in esercizio è anteriore a tale data, invece, sarà possibile presentare richiesta di accesso allo SSP non oltre il 26 settembre 2025. Tale disposizione ha una rilevanza ai fini della definizione della strategia commerciale del Gruppo in relazione alla vendita di impianti verso clienti finali.

Business Unit Ambiente

Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio 2022-2025 (MTR-2)

La Delibera 389/2023/R/idr ha aggiornato MTR-2 per il biennio 2024-2025, confermando l'impostazione generale e fissando le regole per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati e della FORSU. La Delibera 7/2024/R/rif ha aggiornato i WACC per il periodo 2022-2025, fissandoli pari al 6,3% per il servizio di igiene urbana e pari al 6,6% per il servizio di trattamento (solo agli "impianti minimi").

Con riferimento al servizio di igiene urbana, la Società Acinque Ambiente ha presentato l'aggiornamento dei "PEF grezzi" per gli anni 2024-2025, successivamente approvati degli Enti Territorialmente Competenti (ETC) e da questi inviati ad ARERA per l'approvazione definitiva.

Nella maggior parte dei casi, in presenza di affidamenti conseguiti a valle di gare, l'ETC si è avvalso della facoltà di preservare eventuali efficienze già conseguite applicando il valore previsto dai contratti previgenti (se inferiore al valore massimo di MTR-2), fatto salvo il rispetto dell'equilibrio economico-finanziario della gestione.

Regolazione del trattamento: identificazione degli impianti "minimi" e "aggiuntivi"

La Delibera 7/2024/R/rif ha introdotto all'interno di MTR-2 una regolazione tariffaria asimmetrica per gli impianti di trattamento, prevedendo che gli impianti siano qualificati dagli organismi competenti (le Regioni o enti da loro delegati) come "minimi", "aggiuntivi" o "integrati" sulla base del grado di integrazione del Gestore e della struttura del mercato di riferimento. Sono sottoposti a regolazione tariffaria solo gli impianti "minimi" o "integrati" mentre gli "aggiuntivi" operano a libero mercato e sono soggetti ad alcuni obblighi di trasparenza.

Relazione sulla gestione al 30 giugno 2025 | 37

In coerenza con i criteri indicati nel Piano Nazionale Gestione Rifiuti gli impianti "minimi" sono quelli ritenuti indispensabili nella misura in cui offrono capacità in un mercato con rigidità strutturali, caratterizzato da un forte e stabile eccesso di domanda e da un limitato numero di operatori. La qualifica di impianto "minimo" o "aggiuntivo" ha durata biennale. Con riferimento al settore territoriale in cui opera la Società Acinque Ambiente, si rappresenta che con Delibera della Giunta Regionale XII/2373 del 20 maggio 2024 è stata confermata dalla Regione Lombardia stessa che gli impianti di trattamento della frazione indifferenziata e della FORSU sono "aggiuntivi" ad esclusione di quelli integrati, in continuità con quanto stabilito dalla Delibera della Giunta Regionale n. 5777/2021.

Regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (2023-2025)

La Delibera 15/2022/R/rif ha approvato il "Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani" (TQRIF), prevedendo dal 1° gennaio 2023 un set di obblighi di qualità contrattuale e tecnica minimi ed omogenei per tutte le gestioni, affiancati da indicatori di qualità e relativi standard generali differenziati per schemi regolatori, individuati in relazione al livello qualitativo effettivo di partenza determinato dall'ETC in ragione delle prestazioni previste nel Contratto di servizio e/o nella Carta della Qualità.

Obblighi di monitoraggio e di trasparenza sull'efficienza della raccolta differenziata e sugli impianti di trattamento dei rifiuti urbani

La Delibera 387/2023/R/rif ha introdotto un primo set di indicatori sull'efficienza e la qualità della raccolta differenziata nonché sull'affidabilità degli impianti di trattamento. Il monitoraggio ha decorrenza a partire dal 2024, con prima trasmissione ad ARERA inizialmente prevista nel 2025. La Delibera 23/2025/R/rif ha avviato un procedimento per l'aggiornamento della regolazione della qualità tecnica nel settore dei rifiuti, differendo al 2026 la raccolta dati relativa alle performance del 2024. Il provvedimento finale di revisione della disciplina è atteso entro il 31 luglio 2025.

Istituzione di sistemi di perequazione anche nel settore dei rifiuti urbani

La Delibera 386/2023/R/rif ha introdotto sistemi di perequazione nel settore dei rifiuti, prevedendo, dal 1° gennaio 2024, il pagamento per l'utenza di due componenti applicate alla TARI:

  • UR1 a copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati in mare e dei rifiuti volontariamente raccolti, pari a 0,10 euro/utenza;
  • UR2 a copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi, pari a 1,50 euro/utenza.

La Delibera 133/2025/R/rif ha apportato modifiche urgenti all'Allegato A della Delibera 386/2023/R/rif, introducendo dal 1° gennaio 2025 una nuova componente perequativa UR3, pari a 6 euro/utenza, a copertura delle agevolazioni riconosciute ai beneficiari di bonus sociale per i rifiuti. La stessa Delibera ha avviato il procedimento per la definizione delle modalità applicative per il riconoscimento del bonus sociale agli aventi diritto.

Direttiva (UE) 2023/959 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023

La Direttiva 2023/959, recante modifiche della Direttiva 2003/87/CE che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione, e della Decisione (UE) 2015/1814, relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell'Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra (c.d. ETS), prevede:

  • un aumento delle riduzioni delle emissioni dei gas a effetto serra;
  • la comunicazione e il monitoraggio delle emissioni, a partire dal 1° gennaio 2024, degli impianti per l'incenerimento di rifiuti urbani con una potenza termica nominale totale superiore a 20 MW;
  • l'abbassamento del limite di capacità produttiva di idrogeno e di gas di sintesi per l'applicazione dell'ETS, ora pari a 5 tonnellate al giorno (in precedenza 25t);
  • un nuovo capo che disciplina ulteriori attività, tra cui le attività di immissione in consumo di combustili nei settori residenziali, commerciali e del trasporto.

L'atto fissa due termini per il recepimento: il 31 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024 solo per la disciplina del Capo IVbis fatta eccezione per la comunicazione delle emissioni storiche entro il 2025 (art. 30-septies, c. 4), che dovrà essere recepita entro la prima scadenza indicata.

Decreto Legislativo 147/2024

Il Dlgs 147/2024 ha recepito la Direttiva UE 2023/959, confermando la previsione riguardante la comunicazione e il monitoraggio delle emissioni, a partire dal 1° gennaio 2024, degli impianti per l'incenerimento di rifiuti urbani con una potenza termica nominale totale superiore a 20 MW.

DM 4 aprile 2023, n. 59

Il DM ha introdotto il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (cd. RENTRI), disciplinando in particolare:

i modelli e formati del registro cronologico dei rifiuti e del formulario di identificazione con l'indicazione altresì delle modalità di compilazione, vidimazione e tenuta degli stessi;

  • le modalità di iscrizione al RENTRI e relativi adempimenti, da parte dei soggetti obbligati o di chi volontariamente vi aderisce;
  • il funzionamento del RENTRI comprese le modalità di trasmissione dei dati;
  • le modalità di condivisione dei dati del RENTRI con l'Istituto superiore per la ricerca ambientale (Ispra) al fine del loro inserimento nel Catasto rifiuti;
  • le modalità di coordinamento tra il Mud e gli adempimenti trasmessi al RENTRI.

Regolamento UE 40/2024 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio

Il Regolamento stabilisce le regole per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di imballaggio. Si applica a tutti gli imballaggi e rifiuti di imballaggio, indipendentemente dal materiale e dal contesto di utilizzo. Vengono previsti, inoltre, obiettivi di riciclaggio e riutilizzo per il 2030 e il 2040, con percentuali minime di contenuto riciclato per gli imballaggi di plastica, obblighi di etichettatura e informazione per i gestori dei rifiuti.

Direttiva 1785/2024

La Direttiva 1785/2024, che modifica sia la Direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alle emissioni industriali (c.d. Direttiva IED) sia la Direttiva 1999/31/CE del Consiglio, relativa alle discariche di rifiuti, stabilisce norme riguardanti la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento proveniente da attività industriali e fissa norme intese ad evitare oppure, qualora ciò non sia possibile, ridurre progressivamente le emissioni delle suddette attività nell'aria, nell'acqua e nel terreno, ad impedire la produzione di rifiuti, a migliorare l'efficienza delle risorse e a promuovere l'economia circolare e la decarbonizzazione, per conseguire un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente nel complesso.

Business Unit Reti e Infrastrutture

Tariffe di riferimento provvisorie 2025 per il servizio di distribuzione e misura del gas naturale

La Delibera 274/2025/R/gas ha approvato le tariffe di riferimento provvisorie 2025 per l'attività di distribuzione e misura del gas naturale.

Valore della RAB GAS sottesa alle tariffe di riferimento provvisorie 2025 (milioni di euro)

RAB distribuzione gas Gruppo Acinque*
Cap. centralizzato 11,9
RAB distribuzione 154,6
RAB misura 28,8
Totale RAB 195,3

* Riferito alle società Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. I valori della RAB di Lereti S.p.A. sono espressi al netto delle 4 località dove la proprietà dei cespiti è dei Comuni.

Le tariffe 2025 sono state calcolate applicando un tasso di remunerazione degli investimenti (WACC) pari al 5,9%, così come previsto dalla Delibera 513/2024/R/com per l'anno 2025, nonché l'indice di rivalutazione del capitale investito definito dalla Delibera 130/2025/R/com che ha portato al superamento del deflatore in favore di un più stabile indicatore di inflazione (IPCA Italia).

Le tariffe 2025 risentono della rideterminazione dei ricavi ammessi a copertura dei costi operativi della distribuzione gas effettuata con la Delibera 87/2025/R/gas nel seguito meglio dettagliata.

Regolazione tariffaria del servizio di distribuzione e misura del gas naturale 2020-2025

La Delibera 570/2019/R/gas di approvazione della RTDG 2020-2025 è stata impugnata da molti distributori e oggi il procedimento si è concluso con l'annullamento di alcuni aspetti in materia di definizione e aggiornamento dei costi operativi riconosciuti. Nell'ambito di tale procedimento, inoltre, è stato rilevato un errore materiale nei calcoli effettuati per la definizione del livello di partenza dei costi operativi riconosciuti e della relativa riduzione annuale (c.d. X-Factor).

In ottemperanza agli esiti amministrativi del contenzioso ARERA ha adottato:

  • la Delibera 409/2023/R/gas che corregge l'errore materiale ridefinendo, di conseguenza, sia l'X-Factor per il periodo 2020-2025 che le tariffe di riferimento 2020-2022 definitive e 2023 provvisorie, con un impatto, a livello di Gruppo A2A, pari a circa 1,7 milioni di euro;
  • la Delibera 87/2025/R/gas di ottemperanza alle sentenze del CdS che ridetermina i corrispettivi tariffari parametrici unitari a copertura dei costi operativi della distribuzione per gli anni 2020- 2025 coerentemente con le indicazioni del supremo giudice amministrativo.

Tale rideterminazione ha avuto un impatto positivo sui ricavi ammessi dei distributori di gas naturale del Gruppo per un importo complessivo pari a circa 28 milioni di euro. Nel 2025 sono già stati regolati con Cassa Conguaglio (CSEA) le annualità 2020-2023, mentre le annualità 2024 e 2025 saranno gestite nell'ambito del normale meccanismo di perequazione dei ricavi.

La Delibera 737/2022/R/gas ha aggiornato la RTDG per il secondo semi-periodo regolatorio 2023-2025 introducendo come principale novità un meccanismo di mitigazione, a partire dalle competenze 2023, degli impatti negativi sui ricavi ammessi parametrici a copertura dei

costi operativi della distribuzione derivanti dalla chiusura dei PdR gas in conseguenza della crescente elettrificazione.

La Delibera 221/2025/R/gas ha avviato il procedimento per la formazione di provvedimenti in materia di tariffe e qualità dei servizi di distribuzione e misura del gas per il VI periodo regolatorio decorrente dal 2026, prevedendo la proroga delle disposizioni vigenti anche per gli anni 2026 e 2027 in modo da poter condurre un'adeguata consultazione per la definizione del nuovo quadro regolatorio applicabile al settore ispirato ai principi della Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio (ROSS).

Riforma della regolazione del servizio di misura del gas naturale

La Delibera 269/2022/R/gas ha riformato la regolazione del servizio di misura del gas naturale prevedendo: (i) un limite temporale fisso (90 gg) oltre il quale lo smart meter gas installato è considerato in ogni caso in servizio (ossia teleletto e telegestito) e, pertanto, (ii) sono ad essi applicabili gli obblighi di lettura mensile, (iii) l'invio dei dati di misura al SII entro il giorno 7 del mese, (iv) un articolato sistema di indennizzi a favore sia dei clienti finali sia degli utenti della distribuzione e (v) meccanismi di attenuazione dell'onere in capo ai distributori per il riconoscimento di tali indennizzi finalizzato a tenere conto degli effettivi limiti tecnici dei sistemi di telelettura e telegestione, gestito nell'ambito del meccanismo di perequazione dei ricavi di misura del gas naturale.

Riassetto dell'attività di misura nei punti di entrata e uscita della rete di trasporto del gas naturale

La Delibera 512/2021/R/gas e s.m.i. ha approvato la Regolazione del servizio di misura sulla rete di trasporto del gas naturale (RMTG) che definisce responsabilità e perimetro delle attività di metering e meter reading, i requisiti minimi ed ottimali di carattere impiantistico, quelli prestazionali e manutentivi, nonché livelli di qualità commerciale dell'attività di misura.

La nuova regolazione responsabilizza maggiormente i proprietari dell'impianto di misura e i responsabili dell'attività di lettura tramite un articolato sistema di penali ed indennizzi, gestito dall'impresa maggiore di trasporto (i.e. Snam Rete Gas S.p.A.), finalizzato a dare un adeguato segnale di prezzo del mancato rispetto dei livelli di qualità del servizio e stimolare interventi volti all'adeguamento degli impianti di misura, con conseguente miglioramento della performance. Le penali sono quantificate facendo riferimento al prezzo di mercato del gas con un cap di 30 €/MWh introdotto dalla Delibera 433/2023/R/gas e poi recepito nel Codice di Rete di Snam Rete Gas S.p.A..

Dopo le fasi di coordinamento (2022) e primo monitoraggio delle performance (2023), il nuovo meccanismo decorre dal 2024 e nella prima parte del 2025 le imprese di trasporto hanno proceduto a calcolare e fatturare le eventuali penali dovute agli utenti connessi alle proprie reti. Unareti S.p.A. è stata soggetta a penali per circa 200.000 euro.

A valle di ciò, tuttavia, l'Autorità – anche su sollecitazione degli utenti finali (soprattutto società industriali e gestori di stazioni di rifornimento autostradale) è nuovamente intervenuta sulla disciplina con la Delibera 252/2025/R/gas prevedendo, tra le altre cose, (i) un tetto massimo alla penale complessivamente applicabile ad ogni impianto di misura rientrante nell'ambito di applicazione della RMTG e (ii) una nuova finestra temporale straordinaria per la trasmissione, da parte degli utenti di dati e informazioni relativi alle caratteristiche degli impianti di misura e alle cause del mancato rispetto dei livelli di servizio previsti dalla RMTG. Conseguentemente, le imprese di trasporto dovranno procedere a rideterminare le penali e a rettificarne la fatturazione.

Meccanismo di responsabilizzazione delle imprese di distribuzione nella gestione del delta in-out

La Delibera 386/2022/R/gas ha definito un meccanismo di responsabilizzazione delle imprese di distribuzione nella gestione del c.d. Delta IO (differenza tra il gas immesso nella rete di distribuzione misurato presso la cabina Re.Mi (citygate) e il gas prelevato presso i PdR dei clienti finali/punti di interconnessione con altre reti) finalizzato ad intercettare le situazioni di più manifesta e macroscopica inefficienza.

Il meccanismo si basa sul confronto, per ciascun citygate, tra i valori di riferimento ammissibili minimo e massimo del Delta IO, calcolati per gruppi omogenei di impianti, e il valore del Delta IO effettivo dello specifico citygate e sulla conseguente valorizzazione del risultato tramite un prezzo di riferimento del gas (3,33 €/MWh fino al 2023 per poi passare a 6,86 €/MWh dal 2024) qualora il valore effettivo dovesse ricadere al di fuori della "fascia di franchigia" determinata dai valori ammissibili minimo e massimo; dal calcolo sono esclusi i quantitativi di gas relativi a perdite localizzate e prelievi fraudolenti rilevati ed opportunamente quantificati dai distributori.

La prima sessione di calcolo e determinazione delle eventuali penali, posticipata dalla Delibera 303/2024/R/gas, si terrà nella seconda parte del 2025 con riferimento al triennio 2020-2022 utilizzando gli esiti della sessione di aggiustamento pluriennale del processo di settlement gas. Nel 2025 si terrano anche la seconda e la terza sessione di calcolo e determinazione delle eventuali penali aventi a riferimento, rispettivamente, il triennio 2021-2023 e 2022-2024. Per quest'ultimo verranno utilizzati, limitatamente al 2024, i dati della sessione settlement di aggiustamento annuale.

Settlement Gas e meccanismo incentivante applicato ai distributori di gas naturale

La Delibera 555/2022/R/gas ha introdotto, tra le altre cose, un meccanismo gestito dal Sistema Informativo Integrato (SII) e finalizzato ad incentivare i distributori a rettificare con la massima tempestività i dati di prelievo di gas naturale che non hanno positivamente superato la verifica di coerenza in sessione di bilanciamento o aggiustamento effettuata sulla base di specifici criteri tecnici declinati dal SII stesso in attuazione delle disposizioni regolatorie in materia (c.d. sterilizzazioni). Tale meccanismo prevede una penale, calcolata annualmente, valorizzando il numero di sterilizzazioni effettuate dal SII tramite un importo unitario differenziato in base al calibro del misuratore installato sul PdR, applicando a tale calcolo una franchigia pari ad una sterilizzazione/PdR. La prima applicazione del meccanismo ha avuto come esito la pubblicazione da parte del SII della determinazione della sessione di aggiustamento gas AGG_S2_FIN_2025. A seguito della presente sessione si attendono i prossimi provvedimenti da parte di ARERA.

Ricavi ammessi per il servizio di trasporto e misura del gas naturale 2025-2026

La Delibera 139/2023/R/gas ha approvato la regolazione tariffaria dell'attività di trasporto del gas naturale per il VI periodo regolatorio 2024-2027, introducendo i principi del ROSS - Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio definiti dalla Delibera 497/2023/R/com. Poiché nel nuovo meccanismo i ricavi ammessi definitivi possono differire dai ricavi di riferimento per il calcolo dei corrispettivi tariffari, l'Autorità ha adottato alcune disposizioni finalizzate a minimizzare tali differenze.

La Delibera 215/2025/R/gas ha approvato i corrispettivi tariffari per l'attività di trasporto e misura del gas naturale per il 2026 e ha rideterminato quelli relativi al 2025, originariamente approvati dalla Delibera 216/2024/R/gas. A tal fine ha applicato il WACC fissato per il 2025 dalla Delibera 513/2024/R/com e pari al 5,5%, nonché l'indice di rivalutazione del capitale investito definito dalla Delibera 130/2025/R/com che ha portato al superamento del deflatore in favore di un più stabile indicatore di inflazione (IPCA Italia).

I ricavi di riferimento 2025 e 2026 già approvati risentiranno dell'applicazione ex post delle nuove logiche tariffarie ROSS. In particolare, ai fini del calcolo dei ricavi ammessi definitivi, al posto dei dati stimati saranno utilizzati: (i) il Fast Money effettivo dell'anno t, derivante dalla ripartizione della spesa totale effettiva (opex+capex) dell'anno t stesso con il tasso di capitalizzazione regolatorio e (ii) lo Slow Money effettivo dell'anno t-1, derivante dalla ripartizione della spesa totale (opex+capex) dell'anno t-1 con il tasso di capitalizzazione regolatorio.

Concessioni per l'attività di distribuzione dell'energia elettrica: alcune novità

Ai sensi dell'art. 9 del DLgs 79/99 (c.d. Decreto Bersani) il servizio di distribuzione dell'energia elettrica è svolto in base ad una concessione di durata trentennale rilasciata, per ogni ambito comunale, dal Ministero dello Sviluppo Economico (oggi MASE).

Il Legislatore ha previsto un regime transitorio per i distributori già operanti alla data, riconoscendogli la possibilità di continuare a svolgere il servizio sulla base di concessioni rilasciate entro il 31 marzo 2001 e con validità fino al 31 dicembre 2030. Al termine del periodo transitorio, il Decreto Bersani prevede il rilascio delle nuove concessioni tramite gare da indire non oltre il quinquennio precedente la scadenza per ambiti non inferiori al territorio comunale e non superiori ad un quarto di tutti i clienti finali. Con Regolamento del Ministro dello Sviluppo Economico saranno stabiliti le modalità, le condizioni e i criteri, ivi inclusa la remunerazione degli investimenti realizzati da

fini della rimodulazione delle concessioni di distribuzione dell'energia elettrica e sui criteri per la determinazione dei relativi oneri.

riconoscere al precedente concessionario, per le nuove concessioni rilasciate dopo il 31 dicembre 2030.

La Legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 50-53) è intervenuta sulla materia prevedendo che il MASE, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), su proposta di ARERA e previa intesa, per gli aspetti di competenza, in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del Dlgs 281/97, e previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, predisponga, entro giugno 2025, un decreto per definire i termini e le modalità per la presentazione, da parte dei concessionari, di piani straordinari di investimento pluriennali finalizzati a migliorare la sicurezza, la resilienza e la qualità del servizio, nonché a permettere una sempre maggiore integrazione dell'energia rinnovabile. Il decreto dovrà, inoltre, contenere i criteri per la valutazione ed approvazione di tali piani. Nel caso in cui il MASE, sentita ARERA e MEF, dia parere positivo sul piano presentato dall'operatore, la concessione, dietro versamento di un onere che sarà computato nel capitale investito e valorizzato allo stesso tasso definito per gli investimenti, potrà essere rimodulata fino ad un massimo di 20 anni (portando quindi la scadenza al più tardi fino al 2050).

In data 30 aprile 2025 l'AGCM, nell'ambito dei propri poteri di advocacy, ha trasmesso al MASE una Segnalazione in cui ha tenuto ad evidenziare che un intervento di proroga delle concessioni fino ad ulteriori 20 anni sarebbe incoerente con i principi di tutela della concorrenza, cristallizzando la posizione dell'operatore dominante che oggi ha una quota di circa l'85%.

Attualmente ARERA ha in corso il procedimento finalizzato alla predisposizione della proposta al MASE come previsto dalla Legge Bilancio 202510 .

10 Provvedimento che verrà adottato a seguito del DCO 238/2025/R/eel recante Orientamenti per la proposta dell'Autorità sui piani straordinari di investimento pluriennale ai

Tariffe di riferimento provvisorie 2025 per il servizio di distribuzione e misura dell'energia elettrica

La Delibera 217/2025/R/eel ha approvato le tariffe di riferimento provvisorie 2025 relative all'attività di distribuzione e misura dell'energia elettrica per tutti gli operatori (tranne che per Duereti S.p.A. e per edistribuzione S.p.A. approvate con successiva Delibera 259/2025/R/eel).

RAB Distribuzione EE (€/mln)

RAB distribuzione EE Reti
Valtellina
Valchiavenna S.r.l.
RAB distribuzione 26,2
RAB Misura
(solo BT, esclusi 2G)
0,7
Totale RAB (esclusi 2G) 26,9

Le tariffe provvisorie sono state calcolate applicando un tasso di remunerazione degli investimenti (WACC) pari al 5,6%, come aggiornato per il 2025 dalla Delibera 513/2024/R/com, nonché l'indice di rivalutazione del capitale investito definito dalla Delibera 130/2025/R/com che ha portato al superamento del deflatore in favore di un più stabile indicatore di inflazione (IPCA Italia).

Le tariffe provvisorie 2025 sono state definite nel nuovo quadro del ROSS (Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio), approvato nei suoi termini comuni anche per il trasporto gas e per la trasmissione elettrica dalla Delibera 163/2023/R/eel, successivamente meglio definito nei suoi criteri generali dalla Delibera 497/2023/R/eel e, infine, specificamente declinato per l'attività di distribuzione e misura dell'energia elettrica dalla Delibera 630/2023/R/eel di approvazione del quadro regolatorio in materia tariffaria (TIT, TIME e TIC) per il periodo 2024– 2027.

Il ROSS riguarda tutti i distributori con più di 25.000 POD e supera l'approccio ibrido di rate of return per i costi di capitale e di price cap per i costi operativi. Le sue principali caratteristiche sono: (i) essere focalizzato sul singolo soggetto giuridico e (ii) sulla spesa totale annua effettivamente sostenuta (costi operativi + investimenti) nonché (iii) considerare nuovi parametri quali il tasso di capitalizzazione regolatorio e la baseline di costo (nella prima fase di applicazione solo costo operativo), entrambi fissati per un biennio ex-ante dall'Autorità per lo specifico operatore.

Il tasso di capitalizzazione regolatorio permette la suddivisione della spesa totale effettiva in (i) Slow Money e (ii) Fast Money. Lo Slow Money rappresenta la quota di spesa totale relativa agli investimenti dell'anno considerati ai fini tariffari e che va ad incrementare il capitale investito regolatorio che poi, ammortizzato con le vite utili regolatorie e rivalutato con il deflatore degli investimenti lordi calcolato su base annua, genera la quota di remunerazione (tramite WACC) e la quota ammortamento inclusa nei ricavi ammessi. La quota Slow Money può, potenzialmente, differire dall'importo degli investimenti effettivamente contabilizzati nell'anno. Il Fast Money, invece, rappresenta la quota parte di ricavi ammessi a copertura dei costi operativi effettivi ammissibili ai fini regolatori, esclusi quelli non efficientabili (c.d. "on top", oggetto di pieno riconoscimento).

Inoltre, al fine di incentivare all'efficienza, il metodo ROSS prevede un sistema di "menu regulation" che permette all'operatore di accedere, per un periodo dalla durata predefinita, ad uno schema incentivante a basso o alto potenziale (rispettivamente SBP e SAP) in base al quale lo stesso può trattenere una quota più o meno alta (50% o 75% nei 3 anni successivi al primo, in cui il trattenimento è al 100%) dell'eventuale extra-efficienza (o, simmetricamente, sostenere una quota più o meno alta

rispettivamente, nei nuovi TIQD (qualità tecnica/continuità) e TIQC (qualità commerciale).

dell'eventuale extra-inefficienza) derivante tra il confronto, su base annua, tra la spesa totale effettiva e la baseline di spesa definita dal regolatore e che oggi è tutta attribuita alla quota di Fast Money.

Per il 2025 la baseline di spesa operativa è stata calcolata a partire dalla spesa effettiva sostenuta nel 2022 portata al 2025 tramite l'inflazione annua effettiva 2023, 2024 e 2025 (per quest'ultima inizialmente utilizzando le migliori stime mentre a consuntivo verrà utilizzato il dato effettivo) con l'applicazione di un tasso di efficientamento (X-Factor) pari a 0 per il SBP e a 0,5% per il SAP.

Al fine di considerare potenziali costi incrementali legati a nuovi investimenti e non presenti nei costi operativi effettivi dell'anno t-2 alla base della definizione della baseline, è stato previsto uno specifico parametro denominato Z-Factor attivabile tramite istanza del distributore e soggetta ad approvazione ARERA.

Qualità tecnica e commerciale dell'attività di distribuzione dell'energia elettrica

La Delibera 617/2023/R/eel11 ha approvato la nuova regolazione della qualità tecnica e commerciale dell'attività di distribuzione elettrica declinata, rispettivamente, nel TIQD e nel TIQC 2024-2027.

Mentre per gli aspetti commerciali le novità sono relative essenzialmente all'aggiornamento degli importi degli indennizzi automatici per tener conto dell'inflazione, la regolazione tecnica prevede numerose novità finalizzate ad accentuare, coerentemente con il metodo ROSS, il focus della regolazione incentivante sulla performance (annuale) del singolo operatore rispetto al proprio track record storico per i singoli ambiti territoriali gestiti, con un impatto migliorativo per gli ambiti in penale (e

11 Delibera di approvazione delle regolazioni output-based e della qualità commerciale dei servizi di distribuzione e misura dell'energia elettrica, a valere dal 1° gennaio 2024 contenute,

specularmente, con un impatto peggiorativo per gli ambiti in premio) rispetto al metodo previgente. In applicazione di quest'ultima, la Delibera 543/2024/R/eel ha determinato gli obiettivi relativi al numero e alla durata delle interruzioni, distinti in base al terzile di appartenenza del singolo ambito (Migliori | Intermedi | Peggiori), che dovranno essere raggiunti nel 2024 e 2025. In base a tali obiettivi e tenendo conto dei dati effettivi relativi al 2024 comunicati all'Autorità nella prima parte del 2025 entro fine 2025 verranno calcolati i premi e le penali per i recuperi di continuità.

Il nuovo TIQD introduce un nuovo meccanismo incentivante degli interventi di sviluppo sulle reti di distribuzione ritenuti prioritari effettuati da distributori con più di 100.000 POD e, quindi, soggetti alla predisposizione del Piano di Sviluppo (cfr. Delibera 296/2023/R/eel), da sottoporre a consultazione pubblica e soggetto ad obblighi di pubblicazione e comunicazione all'Autorità e al MASE. Il nuovo meccanismo ha previsto una fase di prima applicazione (che include gli investimenti avviati dal 1° gennaio 2024) ed una fase a regime, meglio delineata dalla Delibera 472/2024/R/eel che interessa gli investimenti avviati tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2027.

In entrambe le fasi l'ammontare dell'incentivo si basa sul valore dei benefici derivanti dagli investimenti ammessi con l'applicazione di un cap sia all'ammontare complessivo degli investimenti ammissibili sia all'incentivo ottenibile dal singolo intervento ammesso12 .

L'incentivo complessivo generabile dall'istanza presentata da Unareti S.p.A. per il 2024 (e già approvata dall'Autorità) è pari a circa 500.000 euro, mentre per quella relativa al 2025 si è in attesa della sua valutazione.

Titoli di efficienza energetica e contributo tariffario riconosciuto ai distributori

La Delibera ARERA 303/2025/R/efr ha definito il contributo tariffario a copertura dei costi sostenuti dai distributori per l'acquisto dei titoli di efficienza energetica relativi all'anno d'obbligo 2024 pari a 247,35 €/TEE (il valore del corrispettivo addizionale è nullo). Il contributo risulta al di sotto del cap di 250 €/TEE previsto dal DM 31 marzo 2021, di conseguenza nell'anno d'obbligo 2024 non si sono registrati impatti economici negativi per i distributori del Gruppo.

Attività di ARERA nella regolazione e controllo del Servizio Idrico Integrato (SII)

Approvazione del metodo tariffario idrico per il IV periodo regolatorio 2024-2029 (MTI-4)

La Delibera ARERA 639/2023/R/idr ha approvato il nuovo metodo tariffario idrico per il periodo 2024-2029 (MTI-4), confermando l'impostazione generale con alcune novità:

  • estensione del periodo regolatorio a 6 anni, rispetto ai 4 che avevano caratterizzato i metodi precedenti, in ottica di maggiore stabilità e certezza;
  • definizione del trattamento tariffario dei project financing da parte di terzi per quelle opere non ulteriormente procrastinabili e per le quali il Gestore affidatario non ha competenze;
  • aggiornamento del tasso di copertura degli oneri finanziari e fiscali al 6,13% (vs il 4,8%);

La Società Lereti ha ottenuto le approvazioni tariffarie per il biennio 2024-2025 da parte degli EGA competenti entro il 31 ottobre 2024:

Lereti S.p.A. - Ambito Como: +7,45% per entrambe le annualità

dall'operatore al 31.12.2024. Il cap all'incentivo ottenibile dal singolo intervento è, invece, in entrambi i casi pari al minimo tra, da una parte, il valore monetario di 2 annualità dei benefici Lereti S.p.A. - Ambito Varese: + 6,50% per il 2024 e + 5,47% per il 2025

Il metodo di contabilizzazione a bilancio del SII prevede l'iscrizione del Vincolo ai Ricavi (VRG) calcolato per l'anno, comprensivo anche di eventuali importi sopra il cap tariffario, con una correzione (i.e. adjusted) per quanto riguarda i soli costi dell'energia elettrica.

Lereti S.p.A.: stato del contenzioso sulle partite pregresse nell'ambito di Como

Lereti S.p.A. ha presentato ricorso al TAR avverso la delibera n.52/2021 dell'EGA di Como che aveva riconosciuto 15,3 milioni di euro a titolo di partite pregresse relativamente al biennio 2010-2011 ma non aveva accolto l'istanza per il riconoscimento di tali partite anche per il periodo 2001-2009. Con Sentenza n. 1708/2023 il TAR ha affermato il diritto di Lereti S.p.A.:

all'applicazione del deflatore e degli interessi moratori sulle partite pregresse 2010-2011. Con Delibera n. 13/2024 l'EGA di Como aveva approvato solo l'applicazione degli interessi di mora al tasso legale dal novembre 2020 fino al saldo, per un importo pari a 933 mila euro. La Società ha impugnato anche questo provvedimento ritenendo che non ottemperasse correttamente alle disposizioni previste dalla Sentenza;

al riequilibrio economico-finanziario del differenziale costi/ricavi sul periodo 2001-2009 dietro istanza da presentare all'EGA ai sensi dell'art. 29 della Convenzione di regolazione dei rapporti tra l'Ufficio d'Ambito e Lereti S.p.A.. L'EGA di Como con la Delibera n.44/2024 ha ritenuto che non vi fosse riscontro in merito all'esistenza di uno squilibrio economico-finanziario nel periodo oggetto di analisi 2001-2009.

lordi generati dall'intervento e, dall'altra, il 13% del minimo tra il valore dell'investimento atteso e quello effettivo.

12 Nella fase di prima applicazione l'ammontare di investimenti ammissibili è pari al 15% dell'importo totale degli investimenti previsti nel Piano di Sviluppo 2023, mentre nella fase a regime il cap, triennale, è pari a 85 €/POD*numero di POD serviti

La Sentenza del Consiglio di Stato n.10181/2024 ha accolto l'appello proposto dall'EGA di Como respingendo di fatto il primo ricorso proposto da Lereti S.p.A. avverso la Delibera n.52/2021 e non ha ritenuto meritevole di accoglimento l'appello proposto dalla società relativamente al riequilibrio economico-finanziario del differenziale costi/ricavi del periodo 2001-2009. Lereti non condividendo alcuni passaggi della sentenza ha notificato il 19 maggio 2025 due e diverse impugnazioni: i) la prima mediante ricorso per cassazione "per i soli motivi inerenti alla giurisdizione", in quanto ritiene che il Consiglio di Stato abbia operato oltre i limiti della propria giurisdizione, eccependo la prescrizione del rapporto di credito vantato da Lereti; ii) la seconda mediante ricorso per revocazione dinnanzi allo stesso Consiglio di Stato, per un errore di fatto risultante dagli atti o documenti della causa operato dal Consiglio di Stato nell'emissione della sentenza.

La Sentenza del Consiglio di Stato n.10181/2024 non ha statuito o riformato il diritto riconosciuto da Lereti per Partite Pregresse nel periodo 2010-2011, per vedersi riconosciuto il quale Lereti aveva promosso dinnanzi al TAR Lombardia anche un giudizio di ottemperanza per i) il riconoscimento del deflattore da applicare al valore di Partite Pregresse per il periodo tra l'effettivo soddisfo dell'incasso e la data effettiva del diritto di credito accertato; ii) al riconoscimento della quantificazione degli oneri finanziari; iii) al riconoscimento degli interessi al tasso legale, con esclusione della rivalutazione monetaria, sulle somme richieste per il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario. Il Tribunale Amministrativo ha emesso sentenza n. 526/2025, con la quale: i) con riferimento al periodo 2010-2011, ha disposto un approfondimento istruttorio nella forma della verificazione, conferendo l'incarico al Presidente di Arera, con facoltà di delega, con il precipuo scopo di verificare la correttezza dell'applicazione dei deflatori e degli oneri finanziari previsti dalla Deliberazione ARERA n. 643/2013/R/IDR, All. A, gli interessi moratori ex art. 1224, comma 1, cod. civ., nonché se il deflatore considera la rivalutazione monetaria degli investimenti. Il Verificatore ha depositato la propria relazione di verificazione il 19

maggio 2025, con la quale (i) ha "rilevata una esigenza di adeguamento monetario dei valori determinati con riferimento alle annualità 2010 e 2011"; (ii) ha segnalato che "le modalità di quantificazione recate, da ultimo, dalla deliberazione n. 13/2024 dell'Ufficio d'Ambito di Como non risultano coerenti con i criteri di cui alla menzionata deliberazione 268/2014/R/IDR: la richiamata decisione dell'Ente di governo dell'ambito (essendo volta al riequilibrio economico-finanziario della gestione tramite il ricorso a misure straordinarie) travalica, infatti, i limiti delle regole di calcolo puntualmente applicabili". Gli esiti del provvedimento istruttorio disposto dal tribunale verranno assunti e trattati nella prossima udienza fissata dal TAR al 17 settembre 2025.

Cessione della gestione scaduta di Cernobbio da parte di Lereti S.p.A. a Como Acqua S.r.l.

Con Delibera n. 17/2024 l'EGA di Como ha approvato il valore residuo definitivo al 31 dicembre 2022 della gestione scaduta relativa al Comune di Cernobbio, quantificandolo pari a poco meno di 4 milioni di euro, inclusivi sia della parte legata agli investimenti sia delle ulteriori partite di conguaglio previste alla lettera b) dell'articolo 31 dell'Allegato A alla Delibera 639/2023/R/idr, comprensive degli oneri finanziari e fiscali sostenuti fino alla data di cessione.

Como Acqua S.r.l., in data 5 maggio 2025, ha pagato a Lereti S.p.A. l'ultima parte dei conguagli del valore residuo di Cernobbio relativa agli oneri finanziari e fiscali, per un importo pari a 279 mila euro.

Scadenza delle concessioni di alcuni comuni di Lereti S.p.A. nell'ambito di Varese

Il 31 dicembre 2024 è scaduta la concessione del Comune di Azzate, oltre a quelle dei Comuni di Luvinate, Casciago e Barasso in precedenza oggetto di proroga tecnica da parte dell'EGA di Varese.

Lereti S.p.A. ha iniziato le procedure per la cessione del

ramo d'azienda relativo ai quattro comuni al Gestore Alfa S.r.l. e, come previsto dalla Delibera 656/2015/R/idr, ha presentato la propria proposta valorizzazione del valore residuo all'EGA ed è in attesa dell'approvazione.

All'interno del procedimento di subentro sono sorte divergenze interpretative con l'Ufficio d'Ambito circa la titolarità di alcuni impianti di grande captazione di acqua che a detta di Lereti pertenevano alla concessione del Comune di Varese, assentita in salvaguardia a Lereti sino al 31.12.2034. In via cautelativa e prudenziale, Lereti ha promosso ricorso presso il competente TAR Lombardia per la richiesta di annullamento di una serie di provvedimenti assunti da Egato Varese per la definizione dei criteri per il trasferimento dei beni e delle dotazioni patrimoniali. Con il deposito di tale ricorso parallelamente si è coltivato un tentativo di composizione della vicenda tra Egato e Lereti, tuttora in corso.

Meccanismo incentivante per la qualità tecnica e contrattuale

Le Delibere 225/2025/R/idr e 277/2025/R/idr hanno approvato i risultati relativi al meccanismo incentivante "premi e penali" della regolazione della qualità tecnica e contrattuale per il biennio 2022-2023 in base ai valori assunti dai seguenti indicatori:

  • Indicatori qualità tecnica: M1: perdite idriche; M2: interruzioni del servizio; M3: qualità dell'acqua erogata; M4: adeguatezza del sistema fognario; M5: smaltimento dei fanghi in discarica; M6: qualità dell'acqua depurata
  • Indicatori qualità contrattuale: MC1: avvio e cessazione del rapporto contrattuale; MC2: gestione del rapporto contrattuale e accessibilità al servizio.

Il meccanismo premiale è finanziato con la componente perequativa UI2. Per le premialità relative al biennio 2022- 2023 l'Autorità ha assegnato complessivamente circa 26,3 milioni di euro per la qualità contrattuale e circa 155 milioni di euro per la qualità tecnica. Le società del Gruppo A2A hanno ottenuto nel complesso circa 780.000 euro.

Lereti S.p.A. è stata esclusa dal meccanismo premiale sui macro-indicatori M1, M2, MC1 e MC2 per incompletezze o incongruenze nei dati o nella documentazione fornita (la società non partecipa al meccanismo sui macro-indicatori M4, M5 e M6 avendo in concessione il solo servizio di acquedotto).

Gestore Qualità
contrattuale -
RQSII
Qualità tecnica -
RQTI
Premi
(euro)
Penalità
(euro)
Premi
(euro)
Penalità
(euro)
Lereti S.p.A. -
Como
- - - 3.590
Lereti S.p.A. -
Varese
- - - 7.418

Attività dell'Autorità nella regolazione e controllo del settore del teleriscaldamento/teleraffrescamento

In sede di conversione in legge del DL 24 febbraio 2023, n. 13, è stato inserito un emendamento che modifica l'art. 10, comma 17, lettera e), del DLgs 102/2014, ampliando le competenze di ARERA sul settore del teleriscaldamento con l'introduzione di una regolazione tariffaria cost reflective 13 .

La Delibera 638/2023/R/tlr ha approvato il metodo tariffario transitorio TLR per l'anno solare 2024 basato sulla definizione di un vincolo ai ricavi calcolato, per le aree metanizzate, secondo il principio del costo evitato di una caldaia a gas. Il prezzo di riferimento è determinato mensilmente applicando le componenti previste da ARERA negli aggiornamenti delle condizioni economiche della tutela gas ad un utente domestico tipo, con consumi annui pari a 16.700 Sm³, dotato di contatore gas di classe G16 (includendo anche le accise e le addizionali di riferimento dell'area).

La metodologia del costo evitato gas è stata, inoltre, corretta inserendo un cap di 10 €/GJ (circa 36 €/MWh) alla componente del prezzo del gas da applicare alla quota parte di calore prodotto da fonti diverse dal gas naturale. Per il calcolo della quota di produzione soggetta a tale cap vengono utilizzati i dati di generazione del calore relativi all'anno precedente (i.e. 2023).

Il metodo transitorio prevede, infine, l'applicazione di una clausola di salvaguardia che consente agli operatori, in caso di superamento del vincolo, di contenere la restituzione fino ad un massimo del 10% dei ricavi convenzionali (ricavi effettivi ricalcolati ipotizzando l'applicazione di un prezzo con cap sulla fonte di calore non gas pari a 36 €/MWh, nel caso in cui il prezzo fosse indicizzato al gas).

Con riferimento alle società del Gruppo, il confronto tra i ricavi effettivi e il vincolo ai ricavi verrà consuntivato ed inviato ad ARERA entro i termini previsti dal metodo tariffario (30 giugno 2025): in ogni caso, la maggior parte delle reti gestite risulta al di sotto del vincolo ai ricavi. La restituzione del valore in eccesso in caso di superamento del vincolo andrà detratta dai vincoli degli anni successivi, con modalità non ancora definite dall'Autorità.

La Delibera 597/2024/R/tlr ha prorogato il metodo tariffario transitorio TLR del 2024 a tutto il 2025, introducendo alcune modifiche: per quanto riguarda il costo evitato delle aree metanizzate (che impatta per il Gruppo A2A) è stata prevista una componente di premialità per la riduzione delle esternalità ambientali, calcolata come differenza tra le emissioni di CO2 di una caldaia a gas con rendimento standard (pari a 225 kg/MWh) e le emissioni di ogni rete TLR, valorizzate a 65

allacciamento e disconnessione dalle reti, diritto di recesso, qualità commerciale e tecnica del servizio, modalità con cui i gestori rendono pubblici i prezzi della fornitura del calore. All'Autorità è anche affidato il compito di dare attuazione alle disposizioni in tema di misura, fatturazione, accesso ai dati di €/tonCO2 ma con un cap di 9 €/MWh al valore massimo del beneficio ambientale.

La Delibera 177/2025/R/tlr ha avviato il procedimento per la revisione, entro il 31 dicembre 2025, dei seguenti testi integrati del settore: TIMT (Testo Integrato Misura Teleriscaldamento), TUAR (Testo Unico Allacci e Recessi), TUD (Testo Unico Dimensionale), RQCT (Regolazione Qualità Commerciale Teleriscaldamento).

Procedimento AGCM n. A565 –Prezzo del teleriscaldamento

L'AGCM ha emesso provvedimento di condanna di Comocalor s.p.a. per presunto abuso di posizione dominante consistente nell'asserita applicazione di prezzi particolarmente elevati nella fornitura del TLR, irrogando a Comocalor una sanzione pari a € 286.600 (i.e. il 5% del fatturato da teleriscaldamento per l'esercizio 2022) e imponendole di astenersi dal porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell'infrazione accertata.

Comocalor ha impugnato lo scorso 7 febbraio il provvedimento innanzi al TAR del Lazio in quanto infondato in fatto ed in diritto, deducendo plurime censure sostanziali e procedurali. L'AGCM si è costituita in giudizio, ma ad oggi si è in attesa della fissazione dell'udienza di merito da parte del TAR. Si informa infine che Comocalor ha provveduto al pagamento della sanzione irrogata con riserva di ripetizione.

Si rinvia alle Note Esplicative riferite al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025, paragrafo "Contenziosi e passività potenziali significative" per ulteriori dettagli.

consumo allo scopo di accrescere la consapevolezza del cliente e modificarne i comportamenti di consumo.

13 Il Dlgs. 102/2014 di recepimento della Direttiva 2012/27/CE sull'efficienza energetica aveva già attribuito agli articoli 9, 10 e 16 specifici poteri all'Autorità anche nel settore del teleriscaldamento/teleraffrescamento seppure su aspetti non di tipo tariffario, tra cui: la predisposizione di provvedimenti su

15. Informazioni di rischio qualitative

Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo dei rischi del Gruppo

Il Gruppo reputa fondamentale elemento della cultura della propria organizzazione un adeguato ambiente di controllo capace di contribuire al miglioramento dell'efficienza ed efficacia delle operazioni aziendali. Nel mese di luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'aggiornamento delle "Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Gruppo", che sono conformi al Codice di Corporate Governance. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (nel seguito anche "SCIGR") rappresenta un elemento qualificante ed essenziale della Corporate Governance del Gruppo con l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi aziendali definiti dagli organi di amministrazione.

Il SCIGR riveste, dunque, un ruolo fondamentale nell'identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi significativi, rendendoli compatibili con gli obiettivi strategici aziendali e contribuendo al perseguimento del "successo sostenibile", che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo periodo a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per il Gruppo. Il SCIGR, in particolare, concorre ad assicurare la salvaguardia del valore delle attività aziendali e del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, la qualità e affidabilità dell'informativa finanziaria e non finanziaria fornita agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e del sistema regolamentare aziendale.

La cultura del controllo riveste una posizione di rilievo nella scala dei valori del Gruppo, coinvolgendo tutta l'organizzazione aziendale nello sviluppo e nella applicazione di metodi per identificare, misurare, gestire e monitorare i rischi. Tale Sistema tiene conto delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance ed è definito coerentemente al modello Internal Controls – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (c.d. COSO Report), che rappresenta il modello di riferimento, internazionalmente riconosciuto, per l'analisi e la valutazione integrata dell'efficacia del SCIGR. Il Consiglio di Amministrazione è responsabile del SCIGR; ne fissa le linee di indirizzo e ne verifica periodicamente l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento, così che i principali rischi aziendali siano correttamente identificati e gestiti per tempo. La responsabilità del buon funzionamento del SCIGR è riferita a tutti i destinatari delle Linee di indirizzo, nell'ambito delle funzioni svolte. Il SCIGR è "integrato" nell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell'Emittente e del Gruppo, coinvolgendo con diversi ruoli, secondo logiche di collaborazione e coordinamento, i diversi soggetti coinvolti ed in particolare: gli organi amministrativi, gli organi di controllo, il management e il personale dipendente.

Il modello organizzativo prevede, l'attribuzione delle responsabilità di rilevazione, gestione e mitigazione dei principali rischi aziendali in capo al Chief Executive Officer, che provvede:

  • all'identificazione dei principali rischi aziendali, che sono sottoposti periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione;
  • alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema, verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficienza e l'efficacia;

all'adattamento del SCIGR alle dinamiche delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.

Il Chief Risk Officer con l'ausilio della funzione Risk Management supporta il Chief Executive Officernel:

  • definire la strategia aziendale di Energy Risk Management, garantendone l'implementazione ed il monitoraggio periodico, nonché la gestione dei casi critici con l'obiettivo, per quanto possibile, di limitare la volatilità dei risultati economici e finanziari del Gruppo al variare del prezzo delle commodities;
  • garantire, attraverso il processo di Enterprise Risk Management (ERM), le attività finalizzate all'individuazione, alla valutazione e alla definizione di azioni correttive dei rischi aziendali e del relativo monitoraggio, concorrendo alla definizione del profilo di rischio del Gruppo e della strategia aziendale.

Il Gruppo ha implementato e aggiornato una specifica procedura che definisce ruoli, responsabilità e metodologie per il processo di ERM.

Il processo prevede la definizione di un modello dei rischi che tiene conto delle caratteristiche del Gruppo, della sua vocazione multi-business e del settore di appartenenza.

Tale modello è soggetto ad aggiornamento periodico in coerenza con l'evoluzione del Gruppo e del contesto in cui opera. La metodologia adottata è caratterizzata dalla rilevazione periodica dei principali rischi a cui è esposto il Gruppo tramite il processo di risk assessment, gestito e coordinato da Risk Management, che, attraverso il coinvolgimento di tutte le strutture aziendali, permette di determinare i rischi maggiormente rilevanti, i relativi presidi ed i piani di mitigazione, che vengono monitorati in

corso d'anno.

In questo processo risulta essenziale il coinvolgimento dei vari risk owners quali responsabili dell'identificazione, valutazione ed aggiornamento degli scenari di rischio (specifici eventi nei quali il rischio può concretizzarsi) afferenti le attività di propria competenza. Gli scenari di rischio sono valutati in termini di probabilità e impatto, con riferimento non solo all'impatto economico-finanziario ma anche a quello reputazionale. La metodologia adottata è modulare e fa leva sull'affinamento delle esperienze e dei metodi di analisi utilizzati: da un lato mira al consolidamento del processo di implementazione delle azioni di mitigazione al fine di rafforzare i presidi, dall'altro a sviluppare le attività di gestione dei rischi ed integrarle nei processi aziendali.

Lo sviluppo del processo di Enterprise Risk Management ha permesso una progressiva integrazione con Sostenibilità con l'analisi delle principali tematiche di sostenibilità collegate ai rischi e l'allineamento alla metodologia di financial materiality, prevista dalla CSRD che è stata completata per la rendicontazione 2024 con l'evoluzione e l'affinamento del framework metodologico esistente in ottica di Doppia Materialità, focalizzandosi su: quantificazione dei rischi, orizzonti temporali, opportunità, analisi verticale Climate Change Risk Management per una prima valutazione dell'esposizione ai rischi climatici, rilevanti per l'organizzazione, per i suoi asset e obiettivi strategici futuri sulla base delle attuali best practice e degli standard internazionali (TCFD). La Rendicontazione di sostenibilità, inserita in specifica sezione della Relazione al Bilancio 2024, riporta in dettaglio la disclosure sui rischi individuati come materiali per il Gruppo Acinque nell'ambito del processo di Doppia Materialità.

Le conseguenze delle tensioni geopolitiche, delle situazioni di crisi internazionale in atto insieme all'inasprimento delle politiche protezionistiche americane, avendo possibili ricadute su più di una tipologia di rischio, vengono trattate in questa sezione, relativa ai principali rischi cui il Gruppo è esposto e alle modalità di gestione.

Rischio di contesto economico e socio-ambientale

Le attività del Gruppo sono sensibili ai cicli congiunturali e alle condizioni economiche generali del Paese. Un rallentamento dell'economia potrebbe determinare un calo dei consumi e della produzione industriale, con impatto negativo sulla domanda di gas, energia elettrica e altri vettori energetici offerti dal Gruppo complicando l'attuazione delle strategie di sviluppo programmate. Nel primo semestre 2025 l'economia italiana sta continuando a crescere moderatamente, anche grazie alla stabilizzazione dei prezzi delle commodities. L'economica continua, comunque, ad essere caratterizzata da un clima di elevata incertezza relativa alle tensioni geopolitiche e all'aumento dei dazi imposti dall'amministrazione statunitense, che possono influire sulle prospettive economiche, incidere sulla volatilità dei prezzi delle materie prime e delle forniture in generale, sui tempi di approvvigionamento di materiali ed apparecchiature, con possibili impatti sulle attività produttive ed il commercio. Inoltre, le attività operative di alcuni siti ed infrastrutture, l'attuazione dei programmi di crescita in alcuni ambiti di business potrebbero essere ostacolati per effetto di possibili azioni promosse da alcuni portatori di interesse non favorevoli alla presenza di nuovi siti nei loro territori a causa di una percezione negativa di alcune particolari attività.

Il Gruppo gestisce siti produttivi, infrastrutture e servizi operativamente e tecnologicamente complessi; guasti meccanici e/o elettrici accidentali, cedimenti, ecc. potrebbero determinare danni agli asset e, nei casi peggiori, compromettere la capacità produttiva, nonché la possibilità di garantire la continuità dei servizi erogati. Per mitigare questi rischi il Gruppo oltre a ricorrere ai contratti assicurativi, realizza strategie di gestione preventiva volte a ridurre le probabilità di accadimento delle cause e/o finalizzate ad attenuarne gli impatti (piani di manutenzione, gestione delle scorte di materiali e del parco fornitori per garantire la disponibilità delle forniture necessarie, ecc.) e ha in essere investimenti volti a garantire il costante aggiornamento tecnologico e adeguati livelli manutentivi degli impianti, piani e procedure per la gestione delle emergenze.

Alcune delle attività gestite sono soggette ad autorizzazione e/o acquisizione di permessi, che richiedono il rispetto delle norme vigenti a tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza. Per la tutela dell'ambiente, le norme in generale prevedono il controllo e il rispetto dei limiti di emissione di sostanze inquinanti. Il mancato rispetto delle norme vigenti comporta sanzioni di natura penale e/o civile a carico dei responsabili e, in alcuni casi di violazione della normativa sulla sicurezza, a carico delle aziende, secondo un modello europeo di responsabilità oggettivo dell'impresa, recepito anche in Italia.

Rischio di cambio

Il Gruppo Acinque effettua transazioni commerciali quasi esclusivamente nella valuta di conto (euro) e non è pertanto esposto ad un rischio di cambio.

Rischio di credito

Il Gruppo Acinque opera in un mercato composto principalmente da clientela privata dove il rischio di credito è estremamente frazionato, complessivamente storicamente ridotto in considerazione degli importi dei crediti relativamente bassi generati dalla tipologia di attività svolta.

Esistono specifiche procedure e sistemi di controllo che permettono di monitorare la situazione dei crediti in modo integrato fornendo informazioni in tempo utile per ridurre o prevenire eventuali situazioni di difficoltà.

Tali misure sono state ulteriormente rafforzate con attività di ottimizzazione del programma di fatturazione

e incassi delle società del Gruppo, gestione del rischio controparte mediante verifiche preliminari, richieste di garanzie, monitoraggio dei piani di rateizzazione dei crediti, implementazione di misure di assicurazione di una porzione del credito della società di vendita Acinque Energia e dalla costituzione di A2A Service Real Estate, società operativa dal 1°ottobre 2023 in cui sono confluite risorse e strutture dedicate all'erogazione di servizi transazionali di Acinque, A2A e AEB, tra cui la gestione dei processi di incasso e Credit Management delle società del Gruppo ad esclusione di quelli delle società di vendita.

Rischio sui tassi di interesse

Il rischio di tasso di interesse è il rischio di incremento degli oneri finanziari per effetto della variazione sfavorevole dei tassi di interesse e riguarda le attività finanziarie sia a medio lungo termine che a breve termine per le quali la copertura del rischio tasso si rivela complessa.

Il Gruppo Acinque ha posto in essere un sistema di gestione centralizzata della tesoreria tramite l'attivazione del cash pooling bancario tra la capogruppo e le controllate. La gestione delle linee di credito sia di breve che di medio lungo termine è accentrata sulla capogruppo che negozia con le controparti bancarie le migliori condizioni applicabili in termini di spread e tasso.

L'incertezza associata all'andamento dei tassi di interesse viene mitigata tramite il monitoraggio delle condizioni di mercato, l'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e la valutazione di utilizzo di strumenti derivati di copertura che limitino gli effetti delle variazioni dei tassi.

I finanziamenti a medio lungo termine del Gruppo al 30 giugno 2025 sono a tasso fisso o variabile con derivato di copertura per circa il 73% del totale.

Alla data del 30 giugno 2025 risultano aperti sei contratti derivati a copertura del rischio tasso di interesse: un contratto (IRS) per il 100% del nozionale del finanziamento Mediobanca (outstanding capital pari a 1,1 milioni di euro), il cui valore del mark to market 30 giugno 2025 è negativo e pari a 13 migliaia di euro; cinque contratti (IRS) per il 100% del nozionale del finanziamento in pool Green Loan sottoscritto ad agosto 2024 (outstanding capital pari a 100 milioni di euro), pro quota sui 5 istituti di credito che hanno preso parte al pool, il cui valore del mark to market complessivo al 30 giugno 2025 è positivo e pari a 214 migliaia di euro.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli a causa di situazioni di tensione o crisi di sistema o della mutata percezione della sua rischiosità da parte del mercato bancario. Da un punto di vista operativo, il Gruppo monitora il rischio di liquidità utilizzando una pianificazione finanziaria di budget e a livello d tesoreria attivando un monitoraggio decadale con vista mensile degli incassi/pagamenti attesi per tutte le società del Gruppo.

Grazie alla pianificazione di breve periodo delle risorse, il Gruppo copre il proprio fabbisogno finanziario con il ricorso: 1) finanziamenti a medio lungo termine per 263 milioni di euro, 2) a linee di credito finanziarie hot money che risultano alla data del 30 giugno 2025 non utilizzate per 126 milioni di euro a fronte di linee a revoca o a scadenza totali di 161 milioni di euro, 3) a linee di credito revolving per 45 milioni di euro non utilizzate al 30 giugno 2025, oltre al proprio autofinanziamento.

Cinque contratti di finanziamento del Gruppo prevedono la facoltà da parte del soggetto finanziatore, al verificarsi di determinati eventi, di chiedere il rimborso anticipato del finanziamento, comportando quindi un potenziale rischio di liquidità in capo al Gruppo. Nella sezione "Passività non correnti" delle Note Esplicative al Bilancio consolidato del Gruppo sono elencati i finanziamenti che contengono covenants finanziari.

Con riferimento ai finanziamenti in essere al 30 giugno 2025 risultano rispettati tutti i limiti contrattuali, come anche al 31 dicembre 2024.

Rischio scenario energetico

Il Gruppo è esposto al rischio scenario energetico, ovvero al rischio legato alle variazioni dei prezzi delle materie prime energetiche (principalmente energia elettrica, gas naturale) e dei prezzi dei permessi di emissione di CO2. Variazioni significative e/o inattese del prezzo delle commodities possono comportare una contrazione dei margini operativi del Gruppo.

Il Gruppo ha approvato la Energy Risk Policy che definisce le linee guida per l'analisi e il monitoraggio del rischio commodity ovvero il massimo livello di variabilità del risultato del Gruppo a livello consolidato con riferimento all'andamento dei prezzi delle commoditiesenergetiche.

In coerenza con quanto previsto dalla Policy, vengono annualmente definiti ed approvati dal Consiglio di Amministrazione i limiti di rischio del Gruppo sulla base del calcolo del PaR (Profit at Risk).

Rischi connessi ai cambiamenti climatici

La strategia di sviluppo del Gruppo Acinque prevede azioni di presidio e contrasto degli impatti del cambiamento climatico. A tale proposito, l'aggiornamento del Piano industriale 2025-2029 include azioni finalizzate alla transizione equa, ecologica e condivisa sui territori del Gruppo, declinata nei due pilatri di sviluppo dell'Economia Circolare e della Transizione Energetica, e investimenti dedicati.

Il Gruppo Acinque ha formalizzato una dichiarazione di impegno sulla strategia climatica, pubblicata sul sito aziendale, che prevede quattro aree sulle quali il Gruppo intende lavorare nei prossimi anni: minimizzare le emissioni dirette e indirette; investire consapevolmente; applicare la sostenibilità a livello aziendale; coinvolgere la catena del valore. Il Gruppo si impegna nell'adozione di strategie volte al miglioramento continuo dei risultati nel campo della protezione e gestione dell'ambiente, concentrando gli sforzi sulla prevenzione dell'inquinamento e la minimizzazione dei rischi ambientali.

Nel primo semestre 2024 è stato costituito il Comitato ESG che, relazionandosi con il Comitato Strategico, ha l'obiettivo di svolgere attività di indirizzo e coordinamento affinché i temi ESG siano integrati nella strategia aziendale complessiva, orientando il processo decisionale del vertice aziendale, anche alla luce degli obblighi introdotti dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), e cogliendone le opportunità connesse.

Ad agosto 2024 è stato firmato un finanziamento da 145 milioni di euro con un pool di primarie banche con l'obiettivo di finanziare e/o rifinanziare parte degli investimenti. Il green loan include una linea di credito di tipo term da 100 milioni di euro e una linea revolving da 45 milioni di euro e prevede una clausola di sostenibilità che permette, se attivata di comune accordo tra le parti, di trasformare la linea revolving in una linea sustainabilitylinkedcon un meccanismo di aggiustamento del tasso di

interesse legato al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che saranno identificati nelle modalità ed entro le tempistiche descritte nel contratto.

Il Gruppo Acinque dal 2024 è soggetto ai requisiti richiesti dalla direttiva sul reporting di sostenibilità, Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) ed ha aggiornato il modello dei rischi ERM nell'ottica della Doppia Materialità e svolto una prima valutazione dell'esposizione ai rischi climatici rilevanti per l'organizzazione e i suoi asset.

I rischi e le opportunità climatiche sono identificati in base a tre orizzonti temporali di breve, medio e lungo termine definiti in allineamento a quanto previsto dagli ESRS, ossia: breve: periodo di budget, medio: entro i prossimi 5 anni, lungo: oltre i prossimi 5 anni. La selezione degli scenari climatici di lungo termine è stata svolta in allineamento con gli obiettivi strategici e di Piano industriale del Gruppo Acinque con il fine di garantire un'adeguata ampiezza di analisi rispetto ai diversi scenari proposti in letteratura.

Per l'analisi dei rischi di transizione, identificati a partire dalla classificazione in 4 categorie (Mercato, Regolatorio, Reputazionale, Tecnologico) proposta dalla TCFD, nel lungo termine è stata svolta un'analisi di scenario per valutare l'evoluzione del contesto socio-economico e del mercato dell'energia, considerando tre diversi scenari selezionati fra quelli proposti dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e dall'IEA (International Energy Agency): RCP 1.9 -SSP1 - IEA NZE (best- uno scenario che mira a limitare il riscaldamento globale a meno di 1,5°C), RCP 4.5 - SSP2 - IEA APS (mid - uno scenario intermedio con un aumento moderato delle emissioni), RCP 8.5 - SSP5 - IEA STEPS (worst - uno scenario con alte emissioni continue) e SSP1: "Sostenibilità" (un percorso verde con sviluppo sostenibile), SSP2: "Middle of the Road" (sviluppo socioeconomico che segue tendenze storiche), SSP5: "Sviluppo alimentato dai combustibili fossili" (alto sviluppo economico con alte emissioni di gas serra).

La Rendicontazione di sostenibilità, inserita in specifica sezione della Relazione al bilancio 2024, riporta in dettaglio la disclosure sui rischi climatici individuati come materiali per il Gruppo Acinque nell'ambito del processo di Doppia Materialità. Per maggiori dettagli e per le informazioni relative all'attività di gestione e di mitigazione dei rischi si rimanda, quindi, a quanto riportato con riferimento allo standard ESRS1 Climate Change inserito nella Rendicontazione di sostenibilità,

Il Gruppo Acinque ha identificato i seguenti rischi climatici materiali:

  • Scarsità della risorsa idrica per usi potabili ovvero possibilità di non erogare con continuità l'acqua potabile nei comuni dell'acquedotto della provincia di Varese in caso si manifestino periodi prolungati di siccità;
  • Riduzione dei volumi venduti di calore e gas per effetto di un potenziale innalzamento delle temperature medie autunnali ed invernali superiore rispetto alle previsioni di Piano;
  • Progressivo mutamento del contesto di mercato a favore di energie rinnovabili elettriche, con ripercussioni sul Gruppo in termini di perdita di ricavi a causa della riduzione dei volumi venduti e dell'emersione di competitor nuovi e/o meglio posizionati;
  • Difficoltà nel reperire personale esperto in tematiche legate al clima e per lo sviluppo dei business a basso impatto e/o riconvertire le competenze della popolazione aziendale;
  • Disincentivazione di investimenti di lungo termine sugli asset gas a causa di normative più improntate verso la promozione di fonti energetiche elettriche o tecnologie non basate sul consumo di gas aziendale.

Con riferimento ai rischi derivanti dai pericoli climatici fisici di tipo acuto (alluvioni, frane, bombe d'acqua, trombe d'aria, grandine) la valutazione è stata svolta mediante un'analisi verticale di Climate Change Risk Management,

parte delle attività ERM di Gruppo, su una selezione di 15 asset considerati nel perimetro delle analisi.

Tale selezione è stata operata sulla base di diversi criteri di rilevanza (copertura del business e strategicità degli asset, copertura geografica dei territori in cui opera il Gruppo, proprietà degli asset e dati storici riguardanti rischi fisici già accaduti). La rete di trasporto non è stata inclusa in questa prima analisi in quanto asset lineare che si estende su un territorio molto vasto.

La quantificazione degli impatti economici è stata operata su due dimensioni economiche: property damage - PD (porzione del valore degli attivi danneggiata dal rischio fisico) e business interruption - BI (mancati ricavi causati dall'interruzione dell'attività aziendale a causa del rischio fisico) a partire dai dati forniti da fonti pubbliche di analisi degli eventi climatici e da dati raccolti in sede di specifiche interviste condotte con i Site Manager del Gruppo. Nel breve termine è stata valutata l'esposizione e valorizzato l'impatto economico dei rischi fisici su ogni asset in perimetro di analisi in termini di BI e PD e al netto della copertura della polizza All Risk del Gruppo. Nel medio-lungo termine è stata svolta un'analisi di scenario per valutare l'incremento o il decremento dell'esposizione a ciascun rischio fisico di ciascun asset su un orizzonte temporale al 2050. Con specifico riferimento al perimetro analizzato, non sono stati identificati rischi materiali ai fini della CSRD.

Rischio normativo e regolatorio

Il rischio normativo e regolatorio è correlato alla costante evoluzione normativa che disciplina la durata delle concessioni di servizi pubblici e regolatoria non solo per i settori in monopolio naturale (distribuzione gas, energia elettrica e ciclo idrico integrato), ma anche per quelli a mercato libero, visto il continuo rafforzamento delle tutele dei consumatori. Dal 2018 ARERA ha assunto competenze di regolazione e controllo sul ciclo integrato dei rifiuti e dal 2023 anche sulla fissazione dei prezzi di cessione del calore del teleriscaldamento.

Il Gruppo con l'ausilio di esperti, sia interni che esterni, effettua un costante monitoraggio delle normative, anche con il supporto del partner industriale.

Tra le principali materie oggetto di evoluzioni regolatorie e normative in corso, con potenziali effetti sul Gruppo, si segnalano in particolare: le gare inerenti all'affidamento delle concessioni per il servizio di distribuzione del gas; gli impatti sul teleriscaldamento a seguito dell'avvio della regolazione da parte di ARERA; il procedimento istruttorio oramai concluso con l'irrogazione di una sanzione da parte dell'AGCM nei confronti di Comocalor S.p.A. per circa €286.600 per asserita violazione dell'art. 3, comma 1, lettera a), della Legge 287/90, relativo al presunto abuso di posizione dominante nell'imposizione di prezzi di vendita del calore nel settore del teleriscaldamento particolarmente gravosi per i clienti (la sanzione è stata impugnata ma pagata con riserva di ripetizione); la naturale scadenza delle concessioni "salvaguardate" del servizio idrico e la cessazione delle concessioni del servizio idrico e il loro trasferimento a titolo oneroso al Gestore Unico dell'ambito; la scadenza delle concessioni di teleriscaldamento; le norme che disciplinano le riassegnazioni delle concessioni idroelettriche a seguito degli interventi legislativi che hanno disposto un riordino complessivo della materia dando alle Regioni un ruolo sempre più rilevante; la possibile inclusione dei termovalorizzatori nel sistema ETS.

Rischi relativi alle gare per l'assegnazione delle nuove concessioni di distribuzione del gas

Con riferimento al portafoglio di concessioni di distribuzione di gas naturale di cui il Gruppo è titolare si segnala che alcune sono in regime di prorogatio tecnica sino alla definizione delle gare di Ambito (cd. ATEM), conseguenti all'attuazione della riforma della distribuzione gas (si rinvia al paragrafo "Altre informazioni" Concessioni inserito nelle Note illustrative della presente Relazione finanziaria semestrale consolidata per maggiori dettagli).

A seguito delle gare d'Ambito, le società del Gruppo potrebbero non aggiudicarsi la titolarità di una o più delle nuove concessioni, oppure potrebbero aggiudicarsi nuove concessioni a condizioni meno favorevoli di quelle attuali, con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, fermo restando, nel caso di mancata aggiudicazione, l'incasso delle indennità previste in favore del gestore uscente, determinate in valori come determinati dalla normativa specifica.

Rischi relativi alla sussistenza del diritto dei Comuni ad acquisire la proprietà delle reti di distribuzione del gas e alla quantificazione del rimborso a carico del nuovo gestore

Relativamente alle concessioni di Lereti S.p.A. aggiudicate nell'ambito delle gare comunali c.d. Post Letta ovvero acquisite attraverso Project Financing, le valorizzazioni delle stesse risultano già definite all'interno dei rispettivi contratti di concessione in essere ovvero dalla normativa. Con riferimento a queste concessioni ove vi è la prosecuzione ex lege del servizio, Lereti ha avviato interlocuzioni plurime nei confronti degli Enti Concedenti per procedere, in concreto e laddove ne ricorrano i presupposti, ad una rimodulazione del canone contrattualmente previsto, al fine di ripristinare un equilibrio economico-finanziario.

Relativamente alle concessioni di Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. e di Lereti S.p.A. nei comuni di Sondrio, Abbadia Lariana, Ballabio, Barzio, Bellano, Cassina Valsassina, Cesana Brianza, Civate, Colle Brianza, Cortenova, Cremeno, Dervio, Dorio, Ello, Galbiate, Garlate, Introbio, Lecco, Lierna, Malgrate, Mandello del Lario, Olginate, Pasturo, Perledo, Pescate, Primaluna, Suello, Valgreghentino, Valmadrera e Varenna e Cantù sono stati

definiti, in contraddittorio con le varie stazioni appaltanti, valori di riscatto superiori a quelli di libro.

Rischi legati alla scadenza delle concessioni/affidamenti del servizio idrico ed all'eventuale riscatto anticipato delle concessioni da parte degli enti concedenti

Con riferimento al segmento di servizio idrico gestito negli ambiti di Como e Varese, il Gruppo Acinque si configura quale soggetto salvaguardato. Per effetto di tale salvaguardia lo stesso potrà gestire i relativi servizi idrici sino alla scadenza naturale delle concessioni originarie assentite.

Relativamente agli impianti dell'ambito di Como, Lereti S.p.A. avrà titolo a percepire i valori delle reti secondo le previsioni della normativa specifica, alla intervenuta scadenza in regime di salvaguardia, nel rispetto di quanto stabilito dalla metodologia della regolazione tariffaria vigente e sulla base della consistenza degli impianti al momento del passaggio di gestione.

Relativamente agli impianti dell'ambito Varese il Gruppo ha in concessione gli impianti per come esistenti alla data del 31 dicembre 2017, mentre gli investimenti eseguiti a partire dal 1° gennaio 2018 saranno valorizzati alla scadenza di ogni singola concessione, nel rispetto di quanto stabilito dalla metodologia della regolazione tariffaria vigente e sulla base della consistenza degli impianti al momento del trasferimento della proprietà.

Rischi di Information Technology

Le attività del Gruppo Acinque sono gestite attraverso sistemi informativi che supportano i principali processi aziendali, sia operativi che amministrativi e commerciali.

L'inadeguatezza, la frammentazione delle piattaforme esistenti o il mancato aggiornamento di tali sistemi informativi rispetto alle esigenze di business, la loro eventuale indisponibilità, la non adeguata gestione degli aspetti legati all'integrità ed alla riservatezza delle informazioni, il cyber risk ovvero il rischio di accessi logici non autorizzati ai sistemi informativi perpetrati attraverso differenti tecniche di attacco informatico, rappresentano tutti potenziali fattori di rischio che il Gruppo mitiga attraverso appositi presidi governati dalla funzione Sicurezza e Compliance ICT all'interno della direzione IT e Digital Transformation (IDT), che si è anche dotata di una specifica procedura di "Continuità Operativa e Disaster Recovery ICT" e di una policy per la Gestione della Sicurezza delle Informazioni (Policy SecurityICT).

Si segnala, inoltre, che il Gruppo ha previsto delle specifiche coperture assicurative in ambito IDT volte alla mitigazione dei potenziali danni derivanti da mancata continuità nell'erogazione di servizi, anche dovuta ad attacchi di tipologia Cyber.

A ulteriore mitigazione del rischio Cyber, sia dei sistemi informatici IT tradizionali che dei sistemi OT (ovvero dei sistemi informatici di supporto e controllo degli impianti industriali connessi alla rete aziendale), il Gruppo ha confermato e sviluppato l'adozione di diverse soluzioni di monitoraggio, alerting e prevenzione di incidenti di sicurezza informatica (a titolo di esempio riportiamo soluzioni software di Network security monitoring, soluzioni di EDR – endpoint detection & response e soluzioni di Deception quali le sonde "honeypot").

Nel corso del primo semestre 2025 è rimasta alta l'attenzione circa potenziali minacce Cyber che potrebbero interessare obiettivi sensibili a livello nazionale, anche derivanti dalle diverse tensioni geopolitiche in corso, in allineamento con quanto comunicato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

In particolare, durante il semestre, si sono concluse le

attività necessarie all'adempimento delle prime scadenze imposte dalla Direttiva europea NIS 2, oltre all'adeguamento e all'avvio delle attività previste all'interno del piano di attività pluriennale dedicato alla compliance alla Direttiva, sviluppato all'interno del Readiness Assessmentconcluso nel 2024.

Inoltre, sono attualmente in corso delle sessioni di formazione in ambito Cybersecurity a tutta la popolazione aziendale, e sono state in fase di pianificazione le annuali attività di Vulnerability Assessment e Penetration Test, oltre ad una campagna di phishing su tutta la popolazione aziendale avente l'obiettivo di verificare la sensibilità del personale del Gruppo su queste tematiche.

È proseguita, inoltre, l'implementazione di un piano di remediation sui gap rilevati dall'attività di cyber security assesment sui sistemi OT svolta nell'esercizio 2023, al fine di rilevare i rischi di sicurezza Cyber presenti e uniformare la gestione e le policy della sicurezza OT con quella già prevista per i sistemi IT.

Nello specifico sono state effettuate attività di hardening per il mondo industriale, oltre all'implementazione di sistemi di monitoraggio e attività di verifica e aggiornamento dei sistemi OT più critici evidenziati dall'assessment, in collaborazione con i fornitori coinvolti, al fine di ridurre eventuali vulnerabilità.

È inoltre in corso, a livello di direzione IT e Digital Transformation (IDT), la pianificazione di una migrazione dell'attuale data center situato fisicamente presso la sede principale del Gruppo in un ambiente Cloud. La migrazione, tra gli altri vantaggi, permetterà un miglioramento dell'attuale processo di Business Continuity IT e del sistema di Disaster recovery IT, con lo scopo di ridurre ulteriormente i rischi informatici, in particolare di disponibilità dei servizi erogati.

La riservatezza e la sicurezza delle informazioni sono oggetto di presidi specifici da parte del Gruppo, attraverso politiche interne, strumenti di segregazione degli accessi

alle informazioni, nonché attraverso specifici accordi contrattuali con i soggetti terzi che eventualmente debbano accedere alle informazioni sensibili.

Nell'ambito degli strumenti di controllo interno si colloca l'implementazione di un Modello di segregazione delle mansioni (SoD), atto a ridurre i rischi di frodi/azioni intenzionalmente irregolari ed errori rilevanti e a definire dei controlli mitigativi per la gestione dei rischi operativi (molti dei quali riconducibili ad una scarsa segregazione delle mansioni) ed un sistema di monitoraggio periodico dello stato della SoD.

Nel corso del primo semestre 2025 sono proseguite le attività del Gruppo di lavoro interfunzionale SoD (costituito nel dicembre 2020, di cui si è dato già conto nelle precedenti Relazioni) in tema gestione dei relativi rischi con particolare focus sull'ERP "SAP S/4 HANA", con razionalizzazione della relativa matrice rischi SOD elaborata nella fase implementativa del sistema di SAP, conseguente revisione dei profili e bonifica ruoli non necessari assegnati alle utenze rimuovendo quindi numerosi conflitti e pianificazione di ulteriori attività per ridurre ulteriormente i rischi SOD (es. modifica dei ruoli esistenti riducendo le funzionalità ad essi assegnate).

Nel corso del primo semestre 2025, inoltre, è proseguita l'attività di monitoraggio rischi SoD nelle funzioni impattate dal conferimento, con decorrenza 1° ottobre 2023, in A2A Services & Real Estate dei rami di azienda afferenti ai c.d. "Group Shared Services" e l'erogazione di alcuni servizi staff trasversali da parte della società di nuova costituzione che fornisce anche attraverso utilizzo ERP SAP del Gruppo Acinque.

Nel corso dell'esercizio sono inoltre proseguite, in linea con il piano di lavoro SoD 2025, le attività di monitoraggio, revisione e successiva bonifica delle utenze abilitate sui principali applicativi di Gruppo, finalizzata al rafforzamento degli aspetti di sicurezza.

16. Altre informazioni

Assenza di attività di direzione e coordinamento

Acinque S.p.A. è controllata in virtù di un patto parasociale da A2A S.p.A. e quindi dalla stessa consolidata, senza tuttavia esercizio dell'attività di direzione e coordinamento. Oltre A2A, gli altri azionisti del patto parasociale sono Lario Reti Holding S.p.A. e i Comuni di Monza, Como, Sondrio e Varese.

Anche se Acinque S.p.A. è soggetta al controllo (ai sensi dell'art. 93 del D. Lgs. 58/1998) di A2A S.p.A., né quest'ultima, né alcun altro soggetto, ha esercitato atti di indirizzo e/o di ingerenza nella gestione della Acinque S.p.A. (o di alcuna delle Società controllate da Acinque S.p.A.): di fatto, quindi, la gestione dell'Emittente e delle sue controllate non ha subito alcuna influenza da parte di terzi, esterni al Gruppo Acinque.

A conferma di tale circostanza, la Società ha richiesto una specifica verifica ad uno studio legale indipendente che, nel mese di luglio 2025, ha confermato la situazione di sostanziale assenza di esercizio di direzione e coordinamento da parte di soggetti esterni alla struttura societaria. Analoga verifica era stata svolta nel 2021.

In conformità con i principi dell'autodisciplina, le operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo Acinque sono riservate all'esame collegiale ed all'approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione di Acinque S.p.A., del quale fanno parte amministratori in possesso dei requisiti di non esecutività e indipendenza, alla stregua dei criteri stabiliti dall'art. 3 del Codice di Autodisciplina.

La competente presenza degli amministratori non esecutivi e indipendenti costituisce una ulteriore garanzia che tutte le decisioni del Consiglio di Amministrazione siano adottate nell'esclusivo interesse di Acinque S.p.A. e in assenza di direttive o ingerenze di terzi portatori di interessi estranei a quelli del Gruppo.

Rapporti con parti correlate

Il Gruppo, con riferimento ai rapporti con parti correlate, adotta una specifica procedura ("Procedura Operazioni con parti Correlate") ai sensi dell'art. 2391-bis del codice civile, pubblicata nella sezione Governance -> Documenti Societari del sito www.gruppoacinque.it.

Per i rapporti con parti correlate, di natura commerciale o finanziaria, effettuati a valori di mercato e monitorati dagli organi preposti (Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate, anche "COPC" nel seguito), si rimanda alle Note esplicative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Nel corso del primo semestre 2025, il Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate ha ricevuto informativa dal management sulle seguenti operazioni:

  • utilizzo contratto quadro tra Lereti S.p.A. e A2A Energy Solutions S.r.l. per acquisto TEE;
  • addendum ai contratti di Service con A2A S.p.A. e A2A Service & Real Estate S.p.A..

Inoltre, il COPC, nel corso del primo semestre 2025, ha esaminato l'informativa in ordine alle operazioni escluse dall'applicazione della procedura con Parti Correlate in quanto "ordinarie", e/o di importo esiguo, e/o infragruppo realizzate nel primo semestre 2025, tra le quali rientrano le Operazioni ordinarie di fornitura commodities compiute da Acinque Energia S.r.l. con A2A S.p.A e A2A Energia S.p.A., anche oggetto di comunicazione a CONSOB al verificarsi del superamento, cumulativamente, della prevista soglia di maggior rilevanza.

Continuità Aziendale

Il Gruppo monitora l'evolversi del contesto in corso, pure in ottica prospettica, anche al fine di valutarne gli impatti nel breve e nel medio termine sulle performance. Il Gruppo analizza sistematicamente l'andamento dei risultati e gli scostamenti rispetto le previsioni, sia verso quelle iniziali di budget che quelle verso i vari riaggiornamenti, predisposti al fine di mantenere una visibilità costante sugli andamenti dell'esercizio e di quelli immediatamente successivi.

Come indicato nel paragrafo Rischi e incertezze e anche all'interno delle Note esplicative a Bilancio consolidato semestrale abbreviato, nello specifico paragrafo afferente il "Test di impairment", il management ha analizzato gli indicatori gestionali e finanziari e ritiene, in funzione dell'andamento delle varie attività che gestisce, del Piano Industriale 2025-2029, dei sistematici aggiornamenti del budget e delle capacità di accesso al credito, di essere in grado di procedere nella gestione e nello sviluppo delle attività senza porre in discussione la continuità aziendale.

Per maggiori dettagli su tale tematica si rinvia al paragrafo "Test di impairment", presente all'interno delle Note esplicative al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato.

Azioni proprie

Come anche dettagliato al paragrafo "Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio 2024", "Offerta in opzione", in data 7 marzo 2024 Acinque S.p.A. ha comunicato che, ad esito della conclusione del periodo di adesione dell'Offerta in opzione delle azioni Acinque rivenienti dal recesso citato sono stati esercitati complessivi n. 45.980 diritti di opzione e sottoscritte n. 220 azioni. Sono state richieste in prelazione n. 13 azioni.

A seguito di quanto sopra il numero complessivo di azioni sottoscritte in opzione e prelazione è pari a n. 233 azioni e pertanto residuano n. 939.802 azioni.

Le Azioni Recedute sono state acquistate direttamente da Acinque, ai sensi dell'art. 2437-quater, comma 5, del codice civile, in data 22 marzo 2024.

Attività di Ricerca e Sviluppo

Le società del Gruppo Acinque non hanno svolto attività di ricerca e sviluppo nel corso del primo semestre 2025.

Relazione sul Governo Societario

Le informazioni sugli assetti proprietari e sul governo societario sono pubblicate nella sezione dedicata alla "Governance" presente sul sito www.gruppoacinque.it (nella documentazione resa disponibile per le Assemblee).

Tali informazioni ricomprendono, fra l'altro, i dati sulle partecipazioni, compensi degli amministratori e sindaci, nonché sui corrispettivi della società di revisione.

Semplificazione normativa adottata dalla Consob: adesione al Regime opt-out

Il Consiglio di Amministrazione, preso atto del processo di semplificazione normativa adottato dalla Consob con delibera n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha aderito al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71 comma 1-bis, del Regolamento Emittenti n. 11971/99 (e s.m.i.).

Per effetto di tale adesione la Società potrà derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

17. Evoluzione prevedibile della gestione

La crescita economica mondiale è attualmente influenzata da un contesto di elevata incertezza e instabilità, caratterizzato da tensioni geopolitiche, conflitti politici e incertezza nelle politiche commerciali, alimentata da una sequenza di annunci, sospensioni e contenziosi, nonché dall'imprevedibilità degli esiti dei negoziati tra gli Stati uniti e i principali partner commerciali. Ne risente, conseguentemente, l'attività economica globale.

Sul fronte valutario, il dollaro si è deprezzato, mentre l'euro si è rafforzato, e le borse mondiali hanno recuperato le perdite grazie anche alla sospensione temporanea dei dazi. Nelle riunioni di aprile e di giugno il Consiglio direttivo della BCE ha ulteriormente ridotto il tasso di interesse sui depositi presso l'Eurosistema per un totale di 50 punti base, portandolo al 2,0 per cento. La diminuzione complessiva, pari a 200 punti base dall'avvio del ciclo di allentamento della politica monetaria nel giugno 2024, continua a trasmettersi al costo del credito.

Nel primo semestre 2025 si è osservato un incremento dello scenario dei prezzi delle commodities energetiche. Il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load nel primo semestre 2025 si attesta a 119,9 €/MWh in aumento del +28,3% rispetto al medesimo periodo del 2024. L'andamento del PUN nei primi sei mesi del 2025 segue una dinamica altalenante ricalcando il trend registrato nel prezzo del gas. Infatti, l'andamento del prezzo del gas al PSV nel primo semestre 2025 ha evidenziato, infatti, un picco a febbraio con 52,9 €/MWh, seguito da un trend di diminuzione fino a maggio, dove ha toccato il minimo di 37,7 €/MWh, per poi risalire a 39,1 €/MWh a giugno. Il prezzo medio del gas al PSV nel primo semestre 2025 è aumentato rispetto ai livelli del medesimo periodo del 2024 e si attesta a 43,3 €/MWh, in crescita del +38,6%. In Italia, l'economia ha mostrato una crescita trainata da consumi e investimenti, anche se influenzata dai fattori di incertezza e domanda estera debole. Le proiezioni14 indicano una crescita del PIL dello 0,6% nel 2025 e di circa lo 0,8% nel biennio successivo, con un quadro di incertezza riconducibile in particolare all'evoluzione delle tensioni geopolitiche e commerciali. Le aspettative di crescita dell'inflazione si mantengono contenute collocandosi al +1,5% sia nella media dell'anno in corso che del prossimo, per poi raggiungere il +2,0% nel 2027 per via di un possibile temporaneo rialzo della componente energetica.

In questo contesto il Gruppo continuerà nelle attività di valorizzazione e sviluppo della customer base, specialmente elettrica, sarà attivo nello sviluppo di offerte commerciali nell'ambito dei servizi a valore aggiunto e della produzione di energia da fonti rinnovabili, perseguirà investimenti nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili, proseguirà nell'effettuazione di interventi di efficientamento energetico, promuoverà lo sviluppo di infrastrutture strategiche delle reti di teleriscaldamento come asset abilitante la transizione ecologica nei territori di riferimento, svilupperà le reti elettriche e proseguirà nel rinnovamento delle reti idriche anche nell'ottica della riduzione di perdite ed avvierà importanti investimenti nell'ambito della Business Unit Ambiente anche al servizio della produzione di energia green.

L'attività del Gruppo si contraddistinguerà per essere rivolta allo sviluppo sostenibile e basata su spinta all'innovazione ed alla digitalizzazione dei processi.

Il Gruppo grazie alla diversificazione delle proprie attività, costituite in gran parte da servizi essenziali per la popolazione e del fatto che alcune di esse sono regolate, risulta quindi potenzialmente abilitato a contrastare la volatilità dello scenario macroeconomico e di contesto e a mitigare diversi dei possibili impatti, beneficiando anche della capacità di resilienza e di gestione maturati nel corso degli anni.

Sulla base di queste considerazioni il Gruppo ritiene di mantenere anche per il 2025 risultati positivi, seppur più contenuti rispetto alle perfomance di business particolarmente positive riscontrate nel 2024.

Per il Consiglio di Amministrazione:

Monza, 30 luglio 2025

Il Presidente L'Amministratore delegato

Matteo Barbera Stefano Cetti

14 Fonte Bollettino economico Banca d'Italia.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 - Note illustrative

Indice

Prospetti
di
Bilancio consolidato
3
Situazione
patrimoniale-finanziaria
3
Prospetto dell'utile/(perdita) 5
Prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo 7
Rendiconto
finanziario
8
Prospetto delle variazioni
di Patrimonio
Netto
10
Note esplicative 11
1. Informazioni
sul
Gruppo
Acinque
11
2. Attestazione
di
conformità
agli
Ifrs
e
prospetti
di
bilancio
14
3. Nuovi
Principi
IFRS
ed
interpretazioni
IFRIC
in
vigore
15
4. Area
e
principi
di
consolidamento
16
5. Principi contabili rilevanti 17
6. Operazioni significative non ricorrenti 19
7. Commenti
alle
principali
voci
del
bilancio
consolidato
20
8. Informativa
persettori
operativi
50
9. Rapporti
con
i
soggetti
controllanti e Comuni soci
53
10. Rapporti
con
parti
correlate
55
11. Impegni contrattuali e garanzie 57
12. Fatti
di
rilievo
intervenuti
dopo
la
chiusura
del
periodo
58
13. Contenziosi
e
passività
potenziali
significative
59
14. Altreinformazioni 67
15. Ricavi e costi non ricorrenti 80
Allegati 81

Prospetti di Bilancio consolidato

Situazione patrimoniale-finanziaria

Tabella 01 | Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo Acinque (€/migliaia)

Rif.
Nota
Attività 30.06.2025 31.12.2024
Attività
non
correnti
1 Immobili,
impianti
e
macchinari
210.433 215.178
2 Avviamento 77.739 77.739
3 Attività
immateriali
377.463 379.679
4 Partecipazioni:
-
partecipazioni
contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
-
altre
attività finanziarie non correnti
646
11
635
646
11
635
5 Attività
finanziarie
per
strumenti
derivati
201 226
6 Altre
Attività
non
correnti
-
altre
Attività
non
correnti
verso
terzi
-
altre
Attività
non
correnti
verso
parti
correlate
34.566
29.019
5.547
36.278
30.688
5.590
7 Attività
per
imposte
differite
12.335 12.187
Totale
Attività non
correnti
713.383 721.933
Attività
correnti
8 Rimanenze 10.548 10.544
9 Crediti
commerciali:
-
crediti
commerciali
verso
terzi
-
crediti
commerciali
verso
parti
correlate
105.976
96.454
9.522
174.099
163.583
10.516
10 Altri
crediti
-
altri
crediti
verso
terzi
-
altri
crediti
verso
parti
correlate
31.687
30.712
975
35.683
34.486
1.197
11 Altre
attività
finanziarie
correnti:
-
altre
attività
finanziarie
verso
parti
correlate
1.720
1.720
2.008
2.008
12 Disponibilità
liquide
e
mezzi
equivalenti
108.072 99.845
Totale
Attività
correnti
258.003 322.179
13 Attività
destinate
alla
dismissione
7.098 -
Totale
Attività
978.484 1.044.112

Prosegue tabella 01 | Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo Acinque (€/migliaia)

Rif.
nota
Patrimonio
netto
e
passività
30.06.2025 31.12.2024
Patrimonio
Netto
14 Patrimonio
Netto
di
Gruppo
-
capitale
sociale
-
Riserve
-
utile
(perdita)
d'esercizio
510.434
197.344
297.636
15.454
515.535
197.344
297.130
21.061
15 Partecipazioni di terzi 7.126 6.724
Totale
Patrimonio
netto
517.560 522.259
Passività
non
correnti
16 Passività
finanziarie
217.648 221.335
17 Passività
finanziarie
per il diritto di utilizzo
2.528 2.746
18 Benefici
ai
dipendenti
5.021 5.034
19 Fondi 5.838 6.353
20 Altre passività non correnti
-
altre passività non correnti verso terzi
-
altre passività non correnti verso parti correlate
19.601
15.967
3.634
20.163
16.769
3.394
Totale
Passività non
correnti
250.636 255.631
Passività
correnti
21 Debiti
verso
banche
26 26
22 Passività finanziarie 45.237 41.348
23 Altre passività finanziarie:
-
altre passività finanziarie
verso
terzi
-
altre passività finanziarie
verso
parti
correlate
13.761
1.676
12.086
11.863
3.548
8.315
24 Debiti
commerciali:
-
debiti
commerciali
verso
terzi
-
debiti
commerciali
verso
parti
correlate
82.946
62.354
20.592
174.594
111.264
63.330
25 Altre
Passività
-
altre passività
verso
terzi
-
altre
passività
verso
parti
correlate
63.122
48.348
14.774
37.441
37.350
91
26 Passività per imposte correnti 5.196 950
Totale
Passività correnti
210.288 266.222
Totale
Passività
978.484 1.044.112

Prospetto dell'utile/(perdita)

Tabella 02 | Prospetto dell'utile/(perdita) consolidato (€/migliaia)

Rif.
nota
Ricavi
delle
vendite
30.06.2025 30.06.2024
27 Ricavi
delle
vendite
e
delle
prestazioni
-
vs.
terzi
-
vs.
parti
correlate
318.362
311.002
7.360
274.584
267.258
7.326
28 Altri
ricavi
e
proventi
operativi
-
vs.
terzi
-
vs.
parti
correlate
11.418
6.657
4.761
14.336
9.220
5.116
Totale
Ricavi
delle
vendite
329.780 288.920
Costi
operativi
29 Variazione
nelle rimanenze
di prodotti finiti e prodotti
in
corso
di lavorazione
(4) (70)
30 Materie prime e materiali di consumo utilizzati
-
vs. terzi
162.886
87.711
134.402
44.189
-
vs. parti correlate
75.175 90.2135
31 Costi per servizi
-
vs. terzi
75.754
69.150
6.604
64.033
58.820
32 -
Vs. parti correlate
Costi per godimento beni
-
vs. terzi
7.905
5.678
5.213
7.766
5.555
-
vs. parti correlate
2.227 2.211
33 Costi
per
il
personale
-
personale
dipendente
-
vs.
parti
correlate
21.932
21.876
56
21.082
20.985
97
34 Oneri
diversi
di
gestione
-
vs.
terzi
-
vs.
parti
correlate
3.436
3.314
122
2.852
2.851
1
35 Accantonamenti 582 507
36 Ammortamenti
e
svalutazioni
28.506 26.720
Totale
Costi
operativi
300.997 257.292
Margine operativo netto 28.783 31.628

Prosegue tabella 02 | Prospetto dell'utile/(perdita) consolidato (€/migliaia)

Gestione
Finanziaria
30.06.2025 30.06.2024
37 Proventi
(oneri)
finanziari
-
vs.
terzi
-
vs.
parti
correlate
(3.871)
(3.878)
7
(8.316)
(7.710)
(606)
38 Altri proventi (oneri) da attività e passività finanziarie 490 -
Totale
Gestione
finanziaria
(3.381) (8.316)
Utile
Ante
imposte
25.402 23.312
39 Imposte
correnti
(9.537) (9.616)
40 Imposte
differite
132 1.281
Totale
imposte
sul
reddito
(9.405) (8.335)
Risultato
netto
delle
attività
in
funzionamento
15.997 14.977
Utile
(perdita)
dell'esercizio
15.997 14.977
attribuibile
a:
-
Soci della controllante
-
Patrimonio di terzi
15.454
543
13.856
1.121
41 Risultato
per
azione
base
(*)
0,0787 0,0705

* Esposto al netto delle azioni proprie detenute (n. 939.802 azioni)

Prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo

Tabella 03 | Prospetto dell'utile/(perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo (€/migliaia)

Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo 30.06.2025 30.06.2024
Utile
(perdita) dell'esercizio
15.997 14.977
Altre
componenti
di
conto
economico
complessivo
che
non
saranno
successivamente
riclassificate
nell'utile/(perdita)
d'esercizio:
Valutazione
al
fair
value
di
strumenti
derivati
di
copertura
(cash
flow
hedge)
(25) (59)
(Perdita)/utile
attuariale
su
piani
a
benefici
definiti
(82) 57
Imposte
sul
reddito
26 1
Totale
altre
componenti
di
conto
economico
complessivo
che
non
saranno
successivamente
riclassificate
nell'utile/(perdita)
d'esercizio
al
netto
delle
imposte
(81) (1)
Totale
utile/perdita
complessiva
(al
netto
delle
imposte)
15.916 14.976
attribuibile
a:
-
Soci della controllante
-
Patrimonio di terzi
15.373
543
13.855
1.121

Rendiconto finanziario

Tabella 04 | Rendiconto finanziario (€/migliaia)

Rendiconto finanziario 30.06.2025 30.06.2024
Flussi
finanziari
netti
da
attività
operativa
Utile/(perdita)
dell'esercizio
15.997 14.977
Flussi
non
monetari
Ammortamento
immobili, impianti e macchinari
8.621 8.700
Ammortamento
attività
immateriali
18.443 17.619
Minusvalenze/(plusvalenze)
da
immobilizzazioni
(36) 2
Accantonamento
e
svalutazione
crediti
1.442 401
Accantonamenti 582 507
Variazione
dei
fondi
per
benefici
ai
dipendenti
(76) (593)
Variazione
dei
fondi
per
rischi
ed
oneri
(1.097) (1.531)
Interessi
passivi/(attivi)
netti
3.871 8.316
Altri proventi (oneri) da attività e passività finanziarie (490) -
Imposte
sul reddito
9.386 8.335
Totale
Flussi
non
monetari
40.646 41.756
Variazione
del
capitale
circolante
Variazione
rimanenze
(4) (70)
Variazione
crediti
commerciali
ed
altri
crediti
71.304 149.867
Variazione
debiti
commerciali
ed
altri
debiti
(83.666) (43.502)
Interessi
pagati/incassati
(2.836) (7.907)
Imposte
sui
redditi
pagate
(3.716) -
Totale
variazione
del
capitale
circolante
(18.918) 98.388
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa 37.725 155.121

prosegue tabella 04 | Rendiconto finanziario (€/migliaia)

Flussi
finanziari
netti
derivanti dall' attività
di
investimento
30.06.2025 30.06.2024
Investimenti
immobili, impianti e macchinari
(10.437) (10.317)
Investimenti
attività
immateriali
(16.227) (16.807)
Cessione / (Acquisizione)
rami
d'azienda
- (18.000)
Disinvestimenti / (Investimenti) partecipazioni -
quote
- 1.318
Disinvestimenti
immobilizzazioni
materiali
37 1
Disinvestimenti
immobilizzazioni
immateriali
- -
Totale
Flussi
finanziari
netti
impiegati
nell'attività
di
investimento
(26.627) (43.805)
Flussi
finanziari
derivanti
dall'
attività
di
finanziamento
Erogazione
Mutui
e
Debiti
Finanziari
42.000 32.000
Rimborso
mutui
e
debiti
finanziari
(42.460) (39.931)
Variazione
altri
debiti
verso
banche
a
breve
(1.206) (73.611)
Variazione
altre
attività/passività
finanziarie
(1.205) 2.928
Acquisto
azioni
proprie
- (2.716)
Dividendi
pagati
dalla
Capogruppo
- -
Dividendi
pagati
dalle
controllate
- -
Totale
Flussi
finanziari
netti
impiegati
nell'attività
di
finanziamento
(2.871) (81.330)
Flusso
di
cassa
netto
8.227 29.986
Disponibilità
liquide
di
inizio
esercizio
99.845 45.396
Disponibilità
liquide
di
Agesp
Energia
S.r.l.
acquisite
- 767
Disponibilità
liquide
di
fine
esercizio
108.072 76.149

Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto

Tabella 05 | Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto (€/migliaia)

Capitale
sociale
Riserva
da
sovrapprezzo
Riserve
di
rivalutazione
ed
effetti
ias
Riserva
Azioni
proprie
in
portafoglio
Riserva
legale
Altre
riserve
Utili
(perdite)
a
nuovo
Riserva
da
consolidamento
Utili
(perdite)
dell'esercizio
Patrimonio
netto
gruppo
Patrimonio
netto
terzi
Patrimonio
netto
totale
Patrimonio netto al 01.01.2024 197.344 12.960 175.502 - 7.395 29.825 82.404 222 10.710 516.362 6.291 522.653
-
Destinazione risultato
- - - - 928 - 9.782 - (10.710) - - -
-
Dividendi
agli
azionisti
- - - - - - (16.774) - - (16.774) (43) (16.817)
-
Acquisto azioni proprie
- - - (2.716) - - - - - (2.716) - (2.716)
-
Variazione
area
di
consolidamento
- - - - - - - - - - - -
Operazioni
con
soci
- - - (2.716) 928 - (6.992) - (10.710) (19.490 (43) (19.533)
Altre
Variazioni
- - - - - (5.790) (7) - - (5.797) 1 (5.796)
-
Risultato
dell'esercizio
- - - - - - - - 13.856 13.856 1.121 14.977
-
Variazione
Other
Comprehensive
Income
derivati
- - - - - (45) - - - (45) - (45)
-
Variazione
Other
Comprehensive
Income
TFR
- - - - - 44 - - - 44 - 44
Risultato
complessivo
dell'esercizio
- - - - - (1) - - 13.856 13.855 1.121 14.976
Patrimonio
netto
al
30.06.2024
197.344 12.960 175.502 (2.716) 8.323 24.034 75.405 222 13.856 504.930 7.370 512.300
Patrimonio netto al 01.01.2025 197.344 12.960 175.502 (2.716) 8.323 27.432 75.407 222 21.061 515.535 6.724 522.259
-
Destinazione
risultato
- - - - 1.071 - 19.990 - (21.061) - - -
-
Dividendi
agli
azionisti
- - - - - - (16.694) - - (16.694) (140) (16.834)
-
Acquisto
azioni
proprie
- - - - - - - - - - - -
-
Variazione
area
di
consolidamento
- - - - - - - - - - - -
Operazioni
con
soci
- - - - 1.071 - 3.296 - (21.061) (16.694) (140) (16.834)
Altre
Variazioni
- - - - - (3.779) - - - (3.779) (1) (3.780)
-
Risultato
dell'esercizio
- - - - - - - - 15.454 15.454 543 15.997
-
Variazione
Other
Comprehensive
Income
derivati
- - - - - (19) - - - (19) - (19)
-
Variazione
Other
Comprehensive
Income
TFR
- - - - - (63) - - - (63) - (63)
Risultato
complessivo
dell'esercizio
- - - - - (82) - - 15.454 15.372 543 15.915
Patrimonio
netto
al
30.06.2025
197.344 12.960 175.502 (2.716) 9.394 23.571 78.703 222 15.454 510.434 7.126 517.560
- A-B-D B - B-D A-B-C A-B-C A-B-C - - - -

Legenda: A: per aumento capitale sociale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per distribuzione ai soci, per la quota eccedente il 20% del capitale

Per il Consiglio di Amministrazione:

Il Presidente

L'Amministratore Delegato

Matteo Barbera

Stefano Cetti

Note esplicative

1. Informazioni sul Gruppo Acinque

Il Gruppo Acinque si colloca tra le principali multiutility del nord Italia. Alla prima integrazione delle utilities di Como e Monza, avvenuta nel 2009 e che ha portato alla nascita del Gruppo, allora denominato Acsm Agam, è seguita l'aggregazione, realizzata il primo luglio 2018, con le utilities di Lecco, Sondrio e Varese, con A2A come costante azionista di riferimento e partner industriale.

Dal primo ottobre 2022 il Gruppo ha cambiato la denominazione sociale da Acsm Agam in Acinque: la nuova denominazione è stata deliberata dall'assemblea dei soci il 27 aprile 2022. Acinque: un nome chiaro ed immediato, che rappresenta, con l'aiuto del pittogramma a 6 baffi, la forza che scaturisce dall'unione dei cinque soci pubblici con il Gruppo A2A; concetto rafforzato anche dal payoff "Energia che unisce" a sottolineare l'aggregazione fra le storiche utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese. I numerosi brand presenti in precedenza, ciascuno di valore e con una lunga storia alle spalle, non consentivano di trasmettere il valore complessivo e le potenzialità del Gruppo, ottenuti proprio grazie all'unione di tante realtà. Ecco perché l'esigenza di avere un unico brand che consentisse di mostrarsi al mercato come un'unica entità, un unico punto di riferimento per cittadini e clienti per tutti i servizi offerti.

La capogruppo Acinque S.p.A. (nel seguito anche la "Società") ha sede legale e amministrativa in Monza, via A. Canova n. 3 e sede amministrativa in Como, via P. Stazzi n.2, con capitale sociale di euro 197.343.805 interamente sottoscritto e versato. La Società, iscritta presso il Registro delle Imprese di Monza e Brianza, codice fiscale 95012280137 e partita IVA 01978800132, è quotata al mercato Euronext Milan di Borsa Italiana. Acinque S.p.A. e le sue controllate ("Gruppo Acinque") operano nel mercato italiano.

La Società è controllata in virtù di un patto parasociale da A2A S.p.A. e quindi dalla stessa consolidata ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 10 (Bilancio Consolidato), senza esercizio dell'attività di direzione e coordinamento. Oltre A2A S.p.A., gli altri azionisti del patto parasociale sono Lario Reti Holding S.p.A. e i Comuni di Monza, Como, Sondrio e Varese.

Le attività del Gruppo Acinque sono organizzate in tre Business Unit operative:

  • Vendita e Soluzioni Energetiche: gestisce la vendita di gas ed energia elettrica e relativi servizi a valore aggiunto, tramite le società controllate Acinque Energia S.r.l. e Agesp Energia S.r.l.. Inoltre, la Business Unit valorizza l'energia con attenzione alla sostenibilità, occupandosi di efficienza energetica, generazione elettrica da impianti idroelettrici, fotovoltaici, gestione calore, nuovi servizi innovativi e smart city (es. installazione di colonnine elettriche, reti in radiofrequenza), microgenerazione, tramite la società controllata Acinque Innovazione S.r.l..
  • Reti e Infrastrutture: gestisce servizi a rete di distribuzione gas, energia elettrica e servizio idrico, tramite le società controllate Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l., e, ad esito della riorganizzazione dei business, illuminazione pubblica e teleriscaldamento anche con centrali di cogenerazione tramite le società controllate Acinque Tecnologie S.p.A., Comocalor S.p.A., Acinque Energy Greenway S.r.l., costituita per operare nel settore del teleriscaldamento urbano nel comune di Lecco, Agesp Energia S.r.l., per il contributo derivante dalle attività di teleriscaldamento nel comune di Busto Arsizio, rendicontato in questa BU, oltre a Messina in Luce S.c.a.r.l. (quest'ultima non consolidata con metodo integrale).
  • Ambiente: gestisce le attività di igiene urbana e di termovalorizzazione dei rifiuti, tramite la società controllata Acinque Ambiente S.r.l.

Il Gruppo, nel dettaglio, risulta attivo nei seguenti territori:

  • Vendita di gas e energia elettrica (principalmente nelle province di Lecco, Varese, Sondrio, Como, Monza, e in Veneto);
  • cogenerazione, teleriscaldamento, gestione calore e efficienza energetica (principalmente nelle province di Varese, Lecco, Sondrio, Monza e Como) e generazione elettrica, anche mediante produzione da impianti fotovoltaici e da 4 centrali idroelettriche (in Provincia di Como), e microcogenerazione, e distribuzione retail all fuel (carburanti tradizionali, metano, GNL, principalmente nelle province di Lecco e Monza);
  • Illuminazione pubblica, mobilità elettrica e c.d. smart-city (principalmente nelle province di Monza, Lecco, Sondrio, Como e Varese);
  • Parcheggi urbani (Sondrio);
  • Servizi ambientali tramite il termovalorizzatore di Como e i servizi di igiene urbana (provincia di Varese e Como);
  • Reti idriche (provincia di Como e Varese);
  • Reti gas e energia elettrica (quest'ultima attività in provincia di Sondrio, mentre per le reti gas nelle province di Lecco, Varese, Sondrio, Como, Monza);
  • Farmacie (Sondrio).

Al 30 giugno 2025 le società appartenenti al Gruppo e le rispettive attività gestite sono le seguenti:

Acinque Energia S.r.l. - controllata

La società, costituita nel mese di maggio 2018,svolge l'attività di vendita di gas ed energia elettrica nei territori delle provincie di Como, Monza, Lecco, Sondrio, Varese e Veneto.

Al 31 dicembre 2024, il capitale sociale di €/000 17.100, invariato rispetto all'esercizio precedente, risulta interamente sottoscritto e versato ed è così di seguito ripartito:

  • 99,75% posseduto da Acinque S.p.A.;
  • 0,25% posseduto da Canturina Servizi Territoriali S.p.A..
  • Lereti S.p.A. controllata

La società svolge l'attività di distribuzione del gas naturale nelle provincie di Como, Lecco, Monza e Brianza e Varese, nonché l'attività di gestione del servizio idrico nelle provincie di Como e Varese.

Il capitale sociale di €/000 86.450 risulta interamente sottoscritto e versato da Acinque S.p.A..

Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. - controllata La società svolge l'attività di distribuzione del gas naturale e di energia elettrica nonché l'attività di illuminazione pubblica nella provincia di Sondrio.

La società, costituita nel mese di maggio 2018, haun capitale sociale di €/000 2.000 interamente detenuto da Acinque S.p.A..

Acinque Ambiente S.r.l. - controllata

La società svolge l'attività di raccolta e termovalorizzazione dei rifiuti nei territori rispettivamente delle provincie di Varese e Como.

La società, costituita nel mese di maggio 2018, ha un capitale sociale di €/000 4.500 interamente sottoscritto e versato da Acinque S.p.A..

Acinque Tecnologie S.p.A. - controllata

La società svolge l'attività di cogenerazione e teleriscaldamento nelle province di Varese e Monza e Brianza. Svolge inoltre attività di illuminazione pubblica in varie città in prevalenza lombarde. La società ha un capitale sociale di €/000 6.000 interamente detenuto da Acinque S.p.A..

Acinque Innovazione S.r.l. - controllata

La società svolge l'attività di gestione calore, servizi di efficienza energetica, microcogenerazione, fotovoltaico, impianti di distribuzione all fuel, nonché la gestione dei parcheggi nei territori delle provincie di Monza e Brianza, Lecco, Varese, Sondrio e Como.

Il capitale socialedi €/00021.800 risulta interamente detenuto da Acinque S.p.A..

Comocalor S.p.A. - controllata La Società opera nel settore del teleriscaldamento urbano nel comune di Como.

Il capitale sociale interamente sottoscritto e versato pari a €/000 3.516 risulta così ripartito:

  • 51% Acinque S.p.A.;
  • 49% Pezzoli Petroli S.r.l..
  • Acinque Farmacie S.r.l. controllata La società gestisce tre farmacie nella provincia di Sondrio. La società ha un capitale sociale di €/000 100 interamente sottoscritto e versato da Acinque S.p.A..
  • Acinque Energy Greenway S.r.l. controllata La Società è stata costituita in data 30 giugno 2022 dalla società Acinque Tecnologie S.p.A. e dalla società SILEA S.p.A., per operare nel settore del teleriscaldamento urbano nel comune di Lecco.

Il capitale sociale di €/000 8.464 risulta interamente sottoscritto e versato ed è così di seguito ripartito:

70% posseduto da Acinque Tecnologie S.p.A;

30% posseduto da SILEA S.p.A..

Agesp Energia S.r.l.

In data 3 gennaio 2024 Acinque S.p.A. ha acquisito da Agesp S.p.A la quota pari al 70% del capitale sociale di Agesp Energia S.r.l.. La società svolge l'attività di vendita di gas ed energia elettrica principalmente nel comune di Busto Arsizio. Svolge inoltre attività di cogenerazione e teleriscaldamento nel Comune di Busto Arsizio.

Il capitale sociale di €/000 1.500 risulta interamente sottoscritto e versato ed è così di seguito ripartito:

  • 70% posseduto da Acinque S.p.A;
  • 30% posseduto da Agesp S.p.A..

L'area di consolidamento, con riferimento alle partecipazioni consolidate integralmente (riprendendo integralmente gli elementi dell'attivo e del passivo, dei ricavi e dei costi della società controllata), non risulta variata rispetto al 31 dicembre 2024.

2. Attestazione di conformità agli Ifrs e prospetti di bilancio

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 è stato redatto:

  • in osservanza del Decreto Legislativo 58/1998 (art. 154-ter) e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob;
  • in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, in particolare allo IAS 34 (Bilanci Intermedi). Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per la Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2024, fatta eccezione per i principi e le interpretazioni adottate per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2025 e illustrati nel successivo paragrafo "Nuovi principi IFRS ed interpretazioni IFRIC in vigore".

Alcuni valori dell'esercizio 2024 sono stati riesposti rispetto al bilancio approvato 2024 per renderli comparabili con la classificazione utilizzata nei prospetti dell'esercizio 2025 , senza comportare alcun effetto sul patrimonio netto e sul risultato netto del precedente esercizio.

Nei prospetti di bilancio sono indicati i valori con parti correlate facendo riferimento alla direttiva Consob comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere il bilancio consolidato semestrale abbreviato unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2025, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

I prospetti della situazione Patrimoniale-Finanziaria, dell'utile/(perdita), delle altre componenti del conto economico complessivo e di Rendiconto Finanziario che il Gruppo ha scelto di adottare hanno le seguenti caratteristiche:

Situazione Patrimoniale-Finanziaria

Il Gruppo Acinque, nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, ha distinto le attività e le passività come "correnti" e "non correnti". Un'attività e una passività sono classificate come "correnti" se sono realizzate/estinte nel normale ciclo operativo o comunque entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio, sono detenute per finalità di negoziazione, sono attività costituite da disponibilità liquide e mezzi equivalenti oppure sono passività per i quali il Gruppo non ha il diritto di differire la loro estinzione per almeno 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Prospetto dell'utile/(perdita)

Il Gruppo Acinque ha scelto di esporre i costi nel prospetto dell'utile/(perdita) di conto economico usando una classificazione basata sulla natura degli stessi (materie prime e materiali di consumo utilizzati, costi del personale, svalutazioni e ammortamenti, ecc.).

Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti, richiesti dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, non sono esposti nel prospetto dell'utile/(perdita) consolidato, ma evidenziati in apposita sezione delle note esplicative.

Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo

Negli schemi di bilancio è riportato, in forma di prospetto separato, ad integrazione del prospetto "dell'utile/(perdita)" che accoglie il risultato economico dell'esercizio, il prospetto "delle altre componenti del conto economico complessivo" che include, sia il risultato economico dell'esercizio, sia le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto (Altre componenti dell'utile complessivo).

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario è redatto secondo il metodo indiretto in quanto ritenuto rappresentativo della realtà operativa del Gruppo.

3. Nuovi Principi IFRS ed interpretazioni IFRIC in vigore

.

I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2024, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1' gennaio 2025.

Principi, interpretazioni, modifiche e miglioramenti applicabili per i bilanci 2025

Modifiche allo IAS 21-Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere

Con decorrenza 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore le modifiche al principio contabile IAS 21 "Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere" emanate dallo IASB in data 15 agosto 2023 per regolamentare le procedure da seguire in caso di mancanza di convertibilità delle valute. L'emendamento introduce i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è e impone a un'entità di stimare il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta.

La modifica non ha avuto impattisul bilancio del Gruppo.

Principi, interpretazioni, modifiche e miglioramenti non obbligatori per i bilanci 2025

Di seguito i princìpi, emendamenti e interpretazioni che sono stati emanati dallo IASB, ma che saranno efficaci in futuri esercizi contabili, che il Gruppo ha deciso di non applicare anticipatamente.

Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2026:

  • Modifiche alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari (Modifiche a IFRS 9 Strumenti finanziari e IFRS 7)
  • Contratti collegati all'energia elettrica dipendente dalla natura (Modifiche a IFRS 9 e IFRS 7)
  • Annual improvements Volume 11 (Amendments to IAS 7 and IFRS 1, 7, 9, 10)

Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2027:

IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements

IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosure

Il Gruppo sta attualmente valutando l'effetto di questi nuovi principi contabili e delle modifiche.

L'IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements, che è stato emesso dallo IASB ad aprile 2024, sostituisce lo IAS 1 e comporterà modifiche conseguenti agli IFRS Accounting Standards, tra cui IAS 8 Basis of Preparation of Financial Statements (rinominato da Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori). Sebbene l'IFRS 18 non avrà effetto sulla rilevazione e valutazione di voci del bilancio consolidato, si prevede possa avere impatti sulla presentazione di determinate voci e connessa informativa. Questi cambiamenti includono la categorizzazione dei totali parziali nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, l'aggregazione/disaggregazione ed etichettatura delle informazioni, e l'informativa sugli indici di misurazione della performance.

4. Area e principi di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende il bilancio di Acinque S.p.A. e delle sue società controllate sulle quali la stessa esercita, direttamente, il controllo e attività di direzione e coordinamento, ovvero quando il Gruppo è esposto ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità, o vanta dei diritti su tali rendimenti, avendo, nel contempo, la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.

L'area di consolidamento, con riferimento alle partecipazioni consolidate integralmente (riprendendo integralmente gli elementi dell'attivo e del passivo, dei ricavi e dei costi delle società controllate), risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2024.

I più significativi principi di consolidamento adottati sono i seguenti:

le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente acquisito dal Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Laddove si riscontri una perdita di controllo di una società rientrante nell'area di consolidamento, il bilancio consolidato include il risultato dell'esercizio fino al periodo dell'esercizio nel quale il Gruppo Acinque ne ha mantenuto il controllo;

  • le attività e le passività delle società partecipate sono consolidate con il metodo di consolidamento integrale, ovvero sono incluse nel bilancio consolidato eliminando il valore di carico delle partecipazioni contro la corrispondente frazione del patrimonio netto posseduta delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva è iscritta alla voce dell'attivo non corrente del bilancio consolidato "Avviamento", mentre se negativa è addebitata a conto economico;
  • la quota di patrimonio netto e di risultato di esercizio di competenza degli azionisti terzi delle società consolidate è evidenziata in un'apposita voce di patrimonio netto e del conto economico;
  • i reciproci rapporti di debito e credito, nonché quelli di costo e ricavo, fra le società oggetto del consolidamento e gli effetti di tutte le operazioni di importanza significativa intercorse fra le medesime società sono stati eliminati. Le perdite infragruppo non sono eliminate perché si considerano rappresentative di un effettivo minor valore del bene ceduto.

Il bilancio consolidato al 30 giugno 2025 comprende le situazioni contabili infrannuali al 30 giugno 2025 approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle seguenti società, eventualmente rettificati per tener conto dei principi di Gruppo:

  • Acinque S.p.A., società capogruppo;
  • Lereti S.p.A., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Energia S.r.l., controllata al 99,75% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Ambiente S.r.l., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Tecnologie S.p.A., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Innovazione S.r.l., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Comocalor S.p.A., controllata al 51% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Farmacie S.r.l., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Energy Greenway S.r.l., controllata al 70% da Acinque Tecnologie S.p.A..
  • Agesp Energia S.r.l., controllata al 70% da Acinque S.p.A..

5. Principi contabili rilevanti

Il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025 è stato redatto in base al principio del costo storico, con l'eccezione delle voci che secondo gli IFRS devono o possono essere valutate al valore equo (fair value).

Si segnala che in occasione della chiusura semestrale 2025, il Gruppo Acinque ha ritenuto di stimare le imposte di periodo per tutte le società del Gruppo, adottando il criterio del tax rate sulla base della migliore stima dell'aliquota media ponderata del Gruppo attesa per l'intero anno.

Trattamento delle opzioni put su azioni di imprese controllate

A livello generale lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. In assenza di specifiche indicazioni da parte dei principi contabili di riferimento, il Gruppo Acinque: (i) considera già acquisite dal Gruppo le azioni oggetto di opzioni put, anche nei casi in cui restino in capo ai soci terzi i rischi e i benefici connessi alla proprietà delle azioni e continuino a rimanere esposti al rischio di equity; (ii) iscrive in contropartita delle riserve di Patrimonio netto il debito derivante dal sorgere dell'obbligazione e le eventuali successive variazioni dello stesso non dipendenti dal semplice trascorrere del tempo (unwinding dell'attualizzazione del prezzo d'esercizio); (iii) imputa queste ultime a Conto economico.

Applicazione del principio IFRS 5

Le attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

In conformità agli IFRS, i dati relativi alle attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della Situazione patrimoniale-finanziaria: attività destinate alla vendita e passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita.

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita; l'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a Conto economico come svalutazione.

. Si rimanda alla nota 13 "attività destinate alla dismissione" per maggiori dettagli.

Stagionalità

Il Gruppo Acinque non opera in settori caratterizzati da stagionalità con riferimento ai mercati finali dei beni e servizi erogati. Si segnala comunque che i settori della vendita di gas, della produzione idroelettrica e della produzione e vendita di calore sono influenzati dall'andamento climatico e dalla ciclicità della stagione termica.

La vendita di energia elettrica e il ciclo dei rifiuti manifestano una

maggior linearità nei risultati in ragione d'anno, seppur con un andamento legato alla situazione contingente. La linearità dei risultati è invece tipica dei business a rete regolati (distribuzione gas, distribuzione energia elettrica e Servizio Idrico Integrato).

Utilizzo di valori stimati e assunzioni da parte del management

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato comporta l'effettuazione di stime, scelte valutative e assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività, anche potenziali, e sull'informativa presentata. Tali stime e assunzioni si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie, in particolare quando il valore delle attività e passività non risulta facilmente desumibile da fonti comparabili.

Le valutazioni significative della direzione aziendale nell'applicazione dei principi contabili del Gruppo e le principali fonti di incertezza delle stime sono invariate rispetto a quelle già illustrate nell'ultimo bilancio annuale.

Si segnala inoltre che taluni processi valutativi complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2025 il Gruppo ha verificato l'inesistenza di impairment trigger specifici con particolare riferimento agli avviamenti. Inoltre, non sono emersi indicatori di impairment relativamente a partecipazioni e assets.

Continuità aziendale

Il Gruppo monitora l'evolversi del contesto in corso, anche in ottica prospettica, al fine di valutarne gli impatti nel breve e nel medio termine sulle performance. Il Gruppo analizza sistematicamente l'andamento dei risultati e gli scostamenti rispetto alle previsioni, sia verso quelle iniziali di budget che verso i vari aggiornamenti, predisposti al fine di mantenere una visibilità costante sugli andamenti dell'esercizio e su quelli immediatamente successivi.

Il management ha analizzato gli indicatori gestionali e finanziari e ritiene, in funzione dell'andamento delle varie attività che gestisce, di essere in grado di procedere nella gestione e nello sviluppo delle attività senza porre in discussione la continuità aziendale.

6. Operazioni significative non ricorrenti

Non si segnalano operazioni significative non ricorrenti

7. Commenti alle principali voci del bilancio consolidato

Attività non correnti

Nota 1 - immobili, impianti e macchinari - €/000 210.433 (al 31 dicembre 2024 €/000 215.178)

Si riporta di seguito la movimentazione delle immobilizzazioni materiali complessive:

La voce Immobili, impianti e macchinari è iscritta per un valore netto complessivo di €/000 210.433.

Tabella 6 | Immobili, impianti e macchinari al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Costo storico al
01/01/2025
Incr. (*) Decr. Costo storico
al 30/06/2025
F.do amm.to
01/01/2025
Incr. Decr. F.do amm.to e
svalutazione al
30/06/2025
Valore netto
contabile al
30/06/2025
Terreni 6.632 6.632 424 - - 424 6.208
Fabbricati 54.498 18 54.516 29.803 594 - 30.397 24.119
Impianti e macchinari 284.727 566 (8.709) 276.584 176.551 4.513 (1.522) 179.542 97.042
Attrezzature industriali e comm.li 9.757 310 (28) 10.039 7.224 233 (27) 7.430 2.609
Altri beni 26.430 714 (780) 26.364 21.030 600 (780) 20.850 5.514
Beni gratuitamente devolvibili 39.327 226 (17.522) 22.031 18.137 324 (17.522) 939 21.092
Migliorie beni di terzi 37.933 92 (1.818) 36.207 7.940 1.182 - 9.122 27.085
Diritti d'uso IFRS16 10.952 (1.135) 9.817 6.500 1.175 (1.804) 5.871 3.946
Immobilizzazioni in corso e acconti 12.859 10.707 (748) 22.818 328 (328) - 22.818
Totale immobili, impianti e macchinari 483.115 12.633 (30.740) 465.008 267.937 8.621 (21.983) 254.575 210.433

(*) la voce include i giroconti dalla voce immobilizzazioni in corso e acconti

Per maggiori dettagli circa la loro composizione e le movimentazioni avvenute nell'esercizio si rimanda all'allegato 1.

Si fa presente che la voce recepisce il decremento per un valore netto di €/000 7.384 a seguito della riclassifica ad "attività destinate alla dismissione" degli assets della Società controllata Comocalor S.p.A. a seguito dell'obbligo di restituzione degli stessi al Comune di Como per effetto dell'aggiudicazione in data 1 aprile 2025 ad altra società della concessione del servizio pubblico di teleriscaldamento nel territorio Comunale di Como.

Gli investimenti effettuati nel periodo riguardano il completamento o il proseguimento di opere iniziate in precedenti esercizi e l'attuazione dei programmi di adeguamento e potenziamento degli impianti e delle reti.

Gli investimenti del periodo sono riferibili prevalentemente a:

  • teleriscaldamento e cogenerazione per €/000 6.986 (€/000 13.883 nel 2024);
  • termovalorizzazione per €/000 498 (€/000 3.357 nel 2024);
  • gestione calore ed efficientamento energetico per €/000 684 (€/000 1.454 nel 2024);
  • raccolta rifiuti per €/000 616 (€/000 1.624 nel 2024);
  • illuminazione pubblica per €/000 962 (€/000 2.799 nel 2024);
  • servizi interni generali per €/000 321 (€/000 1.806 nel 2024);
  • metanauto per €/000 1.515. corretto nessun comparativo?

Nota 2 - Avviamento - €/000 77.739 (al 31 dicembre 2024 €/000 77.739)

L'Avviamento è iscritto per un valore netto complessivo di €/000 77.739. Si riporta di seguito la movimentazione d'avviamento complessivo:

Tabella 7 | Avviamento al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Valore netto contabile al
01/01/2025
Incrementi Svalutazioni Valore netto contabile al
30/06/2025
BU AMBIENTE 2.277 - - 2.277
-
CGU Ambiente
2.277 - - 2.277
BU RETI E INFRASTRUTTURE 19.484 - - 19.484
-
CGU Reti Gas
2.553 - - 2.553
-
CGU Aspem Reti Gas
9.338 - - 9.338
-
CGU TLR e IP
4.373 - - 4.373
-
CGU Aspem Reti Idrico
3.220 - - 3.220
BU VENDITA E SOLUZIONI ENERGETICHE 55.963 - - 55.963
-
CGU GECA
3.348 - - 3.348
-
CGU Vendita
52.615 - - 52.615
BU CORPORATE 15 - - 15
-
CGU Farmacie
15 - - 15
Totale Avviamento 77.739 - - 77.739

Tabella 8 | Avviamento al 31 dicembre 2024 (€/migliaia)

Valore netto contabile al
01/01/2024
Incrementi Svalutazioni Valore netto contabile al
31/12/2024
BU AMBIENTE 2.277 - - 2.277
-
CGU Ambiente
2.277 - - 2.277
BU RETI E INFRASTRUTTURE 16.788 2.696 - 19.484
-
CGU Reti Gas
2.553 - - 2.553
-
CGU Aspem Reti Gas
9.338 - - 9.338
-
CGU TLR e IP
1.677 2.696 - 4.373
-
CGU Aspem Reti Idrico
3.220 - - 3.220
BU VENDITA E SOLUZIONI ENERGETICHE 46.405 9.558 - 55.963
-
CGU GECA
3.348 - - 3.348
-
CGU Vendita
43.057 9.558 - 52.615
BU CORPORATE 15 - - 15
-
CGU Farmacie
15 - - 15
Totale Avviamento 65.485 12.254 - 77.739

Nel primo semestre 2025 non vi sono state movimentazioni rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2024.

L'importo residuo iscritto al 30 giugno 2025 è dovuto per €/000 54.426 agli effetti dell'operazione di aggregazione del 1° luglio 2018, la cui contabilizzazione è avvenuta secondo quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 3 "Aggregazioni aziendali". Tale contabilizzazione ha generato un disavanzo da fusione/scissione che è stato sottoposto al processo di Purchase Price Allocation (PPA), conclusosi nel corso dell'esercizio 2018, che ha generato l'avviamento citato.

Inoltre il saldo al 30 giugno 2025 include €/000 12.254 riferiti alla Purchase Price Allocation (PPA) relativa all'operazione di acquisizione della società Agesp Energia S.r.l. effettuata nel corso del 2024.

Complessivamente, l'Avviamento è riferibile alle seguenti Business Unit:

  • alla BU Vendita e Soluzioni Energetiche per €/000 55.963, invariato rispetto al 31 dicembre 2024;
  • alla BU Reti e Infrastrutture per €/000 19.484, invariato rispetto al 31 dicembre 2024;
  • alla BU Ambiente per €/000 2.277, invariato rispetto al 31 dicembre 2024;
  • alla BU Corporate per €/000 15, invariato rispetto al 31 dicembre 2024.

Lo IAS 36 prevede che il valore dell'avviamento, in quanto bene immateriale a vita utile indefinita, non sia ammortizzato ma soggetto ad una verifica del valore da effettuarsi almeno annualmente (cd. "Impairment Test"). Poiché l'avviamento non genera flussi di cassa indipendenti né può essere ceduto autonomamente, lo IAS 36 prevede una verifica del suo valore recuperabile in via residuale, determinando i flussi di cassa generati da un insieme di attività che individuano i complessi aziendali cui esso appartiene: le Cash Generating Unit (CGU).

Test degli impairment indicator

La finalità dell'impairment test, prevista dal principio contabile internazionale IAS 36, è quella di garantire che le attività siano iscritte in bilancio a un valore non superiore a quello recuperabile.

L'impairment test è svolto ogni qual volta si manifesti la presenza di indicatori di una potenziale perdita durevole del valore delle immobilizzazioni, mentre l'avviamento che non è soggetto ad ammortamento sistematico viene sottoposto a impairment test con cadenza almeno annuale, indipendentemente dal manifestarsi di indicatori di perdita durevole di valore. Il Gruppo monitora periodicamente la presenza di indicatori di impairment sulle CGU, tra cui anche quelli relativi ai rischi connessi al cambiamento climatico (ad esempio, modifiche nelle temperature e piovosità nonché evoluzioni delle normative in tema climate e delle abitudini di consumo) e allo scenario energetico.

La Cash Generating Unit (CGU) è definita come il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata, ampiamente indipendenti dai flussi finanziari derivanti da altre attività o gruppi di attività. La definizione della CGU è sostanzialmente legata alla tipologia di attività operative svolte dalla CGU stessa, al settore industriale in cui opera ed alla struttura organizzativa della società.

L'impairment test consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile della Cash Generating Unit. Il valore recuperabile di una Cash Generating Unit è il maggiore tra il valore equo (fair value), dedotti i costi di vendita, e il valore d'uso.

Per "valore equo", dedotti i costi di vendita, di una Cash Generating Unit si intende il valore determinato facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili per riflettere l'importo ottenibile dalla dismissione della Cash Generating Unit in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili.

Per "valore d'uso" di una Cash Generating Unit si è considerato il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati, che si suppone deriveranno dall'uso continuativo della CGU e dalla dismissione della stessa al termine della sua vita utile.

In considerazione della cadenza almeno annuale richiesta ai fini dell'impairment test, già effettuato su tutte le CGU al 31 dicembre 2024, il Gruppo ha condotto al 30 giugno 2025, in conformità a quanto previsto dallo IAS 36, delle analisi per identificare eventuali impairment indicator tali da influire sul valore recuperabile delle singole Cash Generating Units (CGU) e dell'avviamento. In quest'ottica sono state analizzate le variabili economiche e di scenario energetico di breve/medio termine, l'andamento dei tassi di mercato, le performances economiche del primo semestre 2025 e le evoluzioni probabili del contesto normativo. In particolare, sono state considerate le CGU che hanno mostrato una redditività inferiore, seppur non significativa, rispetto al budget ed è stata svolta su tali CGU un'analisi di sensitivity dei flussi di cassa prospettici rispetto a quelli utilizzati nell'esercizio di impairment effettuato al 31 dicembre 2024. Sulla base delle simulazioni effettuate non si rilevano indicazioni che le attività iscritte nel Bilancio al 30 giugno 2025 abbiano subito una riduzione di valore e non si sono evidenziati triggers significativi tali da richiedere l'effettuazione di un nuovo impairment test.

Nota 3 - Attività immateriali - €/000 377.463 (al 31 dicembre 2024 €/000 379.679)

La voce Attività immateriali è iscritta per un valore netto complessivo di €/000 377.463. Per maggiori dettagli circa la loro composizione e le movimentazioni avvenute nell'esercizio si rimanda all'allegato 2.

Tabella 9 | Attività immateriali al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Costo storico al
01/01/2025
Incr. (*) Decr. Costo storico al
30/06/2025
F.do amm.To
01/01/2025
Incr. Decr. F.do amm.to e
svalutazione al
30/06/2025
Valore netto
contabile al
30/06/2025
Spese di sviluppo 10.955 1.046 - 12.001 8.498 1.004 - 9.502 2.499
Software 61.125 548 (24) 61.649 42.265 3.505 (24) 45.746 15.903
Portafoglio clienti 64.958 - - 64.958 24.550 2.314 - 26.864 38.094
Licenze 477 - - 477 456 1 - 457 20
Beni in concessione (IFRIC 12) 610.138 7.563 - 617.701 303.281 11.619 - 314.900 302.801
Lavori in corso immateriali 11.076 7.327 (257) 18.146 - - - - 18.146
Totale Attività immateriali 758.729 16.484 (281) 774.932 379.050 18.443 (24) 397.469 377.463

(*) la voce include i giroconti dalla voce immobilizzazioni in corso e acconti

Nel primo semestre 2025 si è registrato un incremento rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 per un valore netto di €/000 16.484.

Gli investimenti del periodo sono riferibili prevalentemente a:

  • € 4,8 milioni per le reti gas (€ 13,0 milioni nel 2024);
  • € 6,7 milioni per attività di potenziamento delle reti idriche (€ 15,7 milioni nel 2024);
  • € 1,9 milioni per interventi sulle reti distribuzione elettrica (€ 6,9 milioni nel 2024);
  • € 1,0 milioni per investimenti Corporate e sui sistemi informativi (€ 6,5 milioni nel 2024);
  • € 0,6 milioni per costi incrementali ottenimento contratti (€ 2,3 milioni nel 2024).

La voce si compone delle seguenti voci:

Spese di sviluppo: €/000 2.499 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.457)

Nella voce sono stati capitalizzati i costi incrementali per l'ottenimento di nuovi contratti pluriennali, così come previsto dal principio contabile IFRS 15.

Le aliquote di ammortamento delle attività immateriali rappresentate da spese incrementali per ottenimento di nuovi contratti, sono in linea con i tassi di abbandono dei clienti (c.d. "churn rate") pubblicati anche dall'Arera.

  • Software: €/000 15.903 (al 31 dicembre 2024 €/000 18.860) Nella voce sono stati capitalizzati i costi relativi ai software applicativi acquistati da terzi da parte delle società del Gruppo, per la gestione integrata dei servizi amministrativi e tecnici.
  • Portafoglio Clienti: €/000 38.094 (al 31 dicembre 2024 €/000 40.408)

Tale voce include la valorizzazione al fair value del Portafoglio Clienti della BU Vendita e soluzioni energetiche (Customer List) effettuata in sede di Purchase Price Allocation, nell'ambito dell'operazione di aggregazione effettuata nel 2018 per €/000 27.890. Tale voce è stata valorizzata, al lordo degli ammortamenti cumulati, in €/000 53.881 ed era stata attribuita alla società controllata Acinque Energia S.r.l..

Inoltre nel corso del 2024, nell'ambito dello svolgimento dell'esercizio di Purchase Price Allocation, derivante dall'acquisizione della partecipazione di Agesp Energia S.r.l.,

era stata valorizzata la Customer List della BU Vendita e Soluzioni Energetiche per un importo pari a €/000 11.077 al lordo degli ammortamenti cumulati (valore netto al 30 giugno 2025 pari a €/000 10.204).

Le aliquote di ammortamento delle attività immateriali rappresentate da spese incrementali per ottenimento di nuovi contratti, sono coerenti con i tassi di abbandono dei clienti (c.d. "churn rate") certificati anche dall'Arera.

  • Licenze: €/000 20 (al 31 dicembre 2024 €/000 21) Nella voce è incluso il costo di acquisto di licenze specifiche utilizzate per i servizi tecnici.
  • Beni in concessione: €/000 302.801 (al 31 dicembre 2024 €/000 306.857)

Tale posta fa riferimento ai beni in concessione del Gruppo.

Gli altri incrementi dell'esercizio si riferiscono al potenziamento delle reti gas, elettriche ed idriche.

Si ricorda che la controllata Lereti S.p.A. iscrive tra le concessioni gli impianti afferenti al servizio idrico della città di Como e del comune di Brunate, realizzati dopo l'assunzione del servizio da parte del Gruppo, per le quali avrà titolo a percepire, in caso di cessazione del servizio, dei valori di riscatto delle reti ed impianti, calcolati in ragione di valori industriali di ricostruzione ex T.U. 2578/1925.

Attività immateriali in corso: €/000 18.146 (al 31 dicembre 2024 €/000 11.076)

La voce si riferisce all'adeguamento ed integrazione dei sistemi informativi aziendali e all'attività di sviluppo e potenziamento delle reti gas acqua e della BU Ambiente, ancora in corso di ultimazione al 30 giugno 2025.

Nota 4 – Partecipazioni - €/000 646 (al 31 dicembre 2024 €/000 646)

La composizione e la movimentazione avvenuta nell'esercizio sono riportate nell'allegato 3.

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto:

€/000 11 (al 31 dicembre 2024 pari a €/000 11)

Tale voce include la partecipazione nella società Messina in Luce S.c.a.r.l., società consortile a responsabilità limitata costituita in data 1° agosto 2019 con capitale sociale interamente sottoscritto dai soci pari a €/000 20.

La società nasce in seguito alla aggiudicazione della gara di appalto che una società appartenente al Gruppo (Varese Risorse S.p.A., ora Acinque Tecnologie S.p.A.) ha conseguito in raggruppamento temporaneo di imprese per l'affidamento e la gestione pluriennale degli impianti di illuminazione pubblica mediante ammodernamento tecnologico e relamping presso il Comune di Messina.

Le percentuali di partecipazione nella compagine societaria risultano le seguenti:

  • 55% Acinque Tecnologie S.p.A.
  • 30% Di Bella Costruzioni S.r.l.
  • 15% A2A Illuminazione Pubblica S.r.l.

Conseguentemente, la quota sottoscritta da Acinque Tecnologie S.p.A. è pari ad €/000 11, valore a cui è iscritta la partecipazione al 30 giugno 2025, invariata rispetto all'esercizio precedente.

Per il tipo di governance adottato dalla società, nonostante una quota di controllo maggioritaria, la società è considerata una joint venture.

Altre Partecipazioni: €/000 635 (al 31 dicembre 2024 €/000 635)

Il saldo, per €/000 249 (€/000 249 al 31 dicembre 2024) è relativo alla partecipazione, iscritta al costo d'acquisto, detenuta dalla Capogruppo nella COMODEPUR S.p.A., società in liquidazione che operava nel settore di depurazione delle acque. Al 30 giugno 2025 la quota di possesso, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari al 9,81%.

La voce include inoltre:

Le partecipazioni in T.C.V.V.V S.r.l. (Teleriscaldamento cogenerazione Valtellina, Valchiavenna e Valcamonica) per €/000 22 (invariata rispetto all'esercizio precedente), di cui la capogruppo Acinque S.p.A. detiene una quota dello 0,25%.

  • per €/000 5 (€/000 5 al 31 dicembre 2024), la partecipazione dell'1,28% nella società A2A Security S.C.p.A., società consortile correlata in quanto detenuta al 47,6% da A2A e che fornisce servizi di vigilanza con riferimento a beni mobili ed immobili di proprietà delle società consorziate.
  • per €/000 1 la partecipazione in Lago di Como Gal S.c.ar.l, società consortile di cui la capogruppo Acinque S.p.A. ha acquisito una quota dello 3% nell'esercizio 2023. Al 30 giugno 2025 la quota di possesso risulta invariata rispetto all'esercizio precedente;
  • la partecipazione in Prealpi Servizi S.r.l. in liquidazione, completamente svalutata.
  • per €/000 108 la partecipazione in A2A Services & Real Estate S.p.A., per una quota pari al 10,30%. La società A2A Services & Real Estate S.p.A. è stata costituita in data 11 aprile 2023 con lo scopo di permettere ad A2A S.p.A., Acinque S.p.A. e Ambiente Energia Brianza S.p.A. di riorganizzare le proprie attività di staff. Con efficacia 1 ottobre 2023, Acinque S.p.A. ha conferito ad A2A Services & Real Estate S.p.A. i rami afferenti le attività di servizi ai dipendenti, servizi ai clienti e fornitori e servizi di edificio. Al 30 giugno 2025 la quota di possesso risulta invariata rispetto all'esercizio precedente.
  • per €/000 250 la partecipazione in Cantù Arena S.p.A. di cui Acinque Innovazione S.r.l. detiene una quota del 2%, per n. 20.000 azioni ordinarie, avendone sottoscritto le relative quote nell'esercizio 2024. La società Cantù Arena S.p.A è risultata aggiudicataria con la formula del partenariato pubblico privato della progettazione, realizzazione e gestione di una nuova struttura polifunzionale sita nel Comune di Cantù, denominata "Casa del Basket", comprensiva, di un nuovo palazzetto dello sport e delle strutture accessorie. È stato sottoscritto atto di pegno di primo grado su azioni rappresentanti complessivamente fino al 100% del capitale sociale di Cantù Arena a favore dei finanziatori del progetto.

Nota 5 - Attività finanziarie per strumenti derivati - €/000 201 (al 31 dicembre 2024 €/000 226)

Nell'esercizio 2021, la capogruppo ha sottoscritto un contratto IRS con Mediobanca (descritto nella Nota 16 "Passività finanziarie") a completa copertura delle oscillazioni del tasso variabile del finanziamento di €/000 10.000 concesso dalla stessa Mediobanca (Euribor 3M + Spread 0,85, come descritto nella Nota 16 " Passività finanziarie").

Tale contratto di interest swap prevede un nozionale al 30 giugno 2025 di €/000 1.111 e il pagamento di un tasso fisso pari a 0,375%. La valutazione al mark-to-market al 30 giugno 2025 evidenzia un valore negativo di €/000 13 (€/000 44 al 31 dicembre 2024).

Nell'esercizio 2024, la capogruppo aveva sottoscritto contratti IRS a completa copertura delle oscillazioni del tasso variabile del finanziamento di €/000 100.000 concesso da un pool di banche composto da Mediobanca, anche in qualità di banca coordinatrice e banca agente, Intesa Sanpaolo–IMI/CIB, BPER Banca, Crédit Agricole Italia e Banco BPM. Come descritto nella Nota 16 " Passività finanziarie", le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 6M + Spread 1,50, rimborso rate semestrale a partire da giugno 2026.

Tali contratti di interest swap prevedono un nozionale complessivo al 30 giugno 2025 di €/000 100.000 e il pagamento di un tasso fisso pari a 2,087%. La valutazione al mark-to-market al 30 giugno 2025 evidenzia un valore positivo di €/000 213.

In base ai test di efficacia effettuati, i derivati in essere soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura (cash flow hedge), conseguentemente le variazioni del fair value dei derivati sono state rilevate in un'apposita riserva di patrimonio netto e saranno solo successivamente imputate a conto economico coerentemente agli effetti prodotti dall'operazione coperta.

Tali variazioni del fair value sono rilevate nel prospetto delle "Altre componenti dell'utile complessivo".

Nota 6 - Altre attività non correnti - €/000 34.566 (al 31 dicembre 2024 €/000 36.278)

La voce si riferisce a quanto segue:

  • per €/000 1.088 (€/000 1.171 al 31 dicembre 2024) a depositi cauzionali versati a vario titolo;
  • per €/000 1.377, invariato rispetto al 31 dicembre 2024, alla quota del credito esigibile oltre l'esercizio del credito complessivo verso A2A in relazione all'accordo di indennizzo esercitato a seguito della cessazione della concessione di Varese, quale copertura del 90% del danno;
  • per €/000 4.032 (€/000 4.290 al 31 dicembre 2024) a note credito da ricevere da fornitori stanziate dalle controllate Acinque Energia S.r.l. e Agesp Energia S.r.l. a fronte di aggiustamenti dei costi di acquisto gas (cosiddetto "delta In – Out");
  • per €/000 25.422 (€/000 22.952 al 31 dicembre 2024) ai crediti maturati verso l'erario per le attività di efficientamento energetico Ecobonus riconducibili alla controllata Acinque Innovazione Srl;
  • per €/000 2.647 (€/000 6.488 al 31 dicembre 2024) a fatture da emettere stanziate dalla controllata Lereti S.p.A. per la quota oltre l'esercizio successivo delle partite pregresse per gli anni 2010-2011.

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate, si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti con parti correlate".

Nota 7 - Attività per imposte differite - €/000 12.335 (al 31 dicembre 2024 €/000 12.187)

L'ammontare complessivo netto delle imposte differite attive ammonta a €/000 12.335 (€/000 12.1287 al 31 dicembre 2024)

Si indicano di seguito le attività e passività per imposte differite:

Tabella 10 | Dettaglio imposte differite (attive/passive) al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Imponibile Saldo cumulato Imposte Effetto a
Dettaglio imposte differite (attive/passive) 30.06.2025 31.12.2024 Aliquota
%
30.06.2025 31.12.2024 periodo patrimonio
netto
Attività per imposte differite
Fondo svalutazione crediti 18.037 21.193 (a) 4.329 5.086 (757) -
Fondo rischi 5.922 6.386 (b) 1.658 1.791 (130) (3)
Fondo svalutazione immobilizz. Immateriali 328 328 (b) 93 93 - -
Fondo svalutazione immobilizz. Materiali 10 10 (b) 2 2 - -
Fondo svalutazione di magazzino 41 41 (b) 12 12 - -
Fondo svalutazione partecipazioni - - (a) - - -
Accantonamento debito Premungas 178 55 (a) 43 13 30 -
Affrancamento Avviamenti Art. 110 DL 34 ago-20 56.580 57.202 (b) 15.860 16.037 (177) -
Avviamento 2.285 2.285 (b) 644 644 - -
Contributi 277 303 (b) 78 85 (7) -
Ammortamento su terreni 1.686 1.638 (b) 466 453 13 -
Fondo amm.to beni materiali (ex art 102 bis TUIR) 35.049 33.361 (b) 8.534 8.126 408 -
Adeguamento TFR (215) (243) (a) (52) (58) (13) 19
Adeguamento Ias Allacci 1.132 1.151 (b) 319 325 (6) -
Svalut. FTA 2017 su beni conferiti nel 2018 da A2A 3.040 3.445 (b) 820 930 (110) -
FTA Agesp (costo ammortizzato finanziamenti e IFRS 16) 18 43 (b) 4 10 - (6)
PPA 2018 170 340 (b) 50 100 (50) -
Totale Attività per imposte differite (A) 124.538 127.538 - 32.860 33.649 (799) 10
Passività per imposte differite
Amm. avviamento conferimento Canturina 926 926 (b) 258 258 - -
Rivalutazione fabbricati e terreni 1.180 1.180 (b) 349 349 - -
Rateizzazione plusvalenza 332 414 (a) 80 99 (19) -
Rivalutazione FTA 2017 su beni conferiti nel 2018 da A2A 14.371 14.965 (b) 3.848 4.011 (163) -
Provvigioni IFRS 15 28 32 (b) 8 9 (1) -
Derivati 201 226 (a) 48 54 0 (6)
PPA 2024 (intangible acquisizione Agesp Energia S.r.l.) 16.018 16.503 (b) 4.736 4.880 (144) -
PPA 2018 (Intangible) 39.624 41.761 (b) 11.198 11.802 (604) -
Totale Passività per imposte differite (B) 72.680 76.007 20.525 21.462 (931) (6)
EFFETTO NETTO IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE/PASSIVE (A-B) 51.858 51.531 12.335 12.187 132 16

Legenda: (a): calcolate in base all'aliquota Ires pari al 24% (b) calcolate in base alle aliquote Irap pari al 3,9% - 4,2 % - 5,57%

Le attività per imposte differite sono calcolate principalmente sulle seguenti poste

  • sul riallineamento fiscale del valore degli avviamenti iscritti in bilancio
  • sui fondi rischi accantonati (la cui deducibilità si verificherà quando le relative passività diverranno certe);
  • sulla quota del fondo svalutazione crediti non fiscalmente deducibile;

sulle quote di ammortamento iscritte in eccedenza rispetto a quanto fiscalmente consentito per i beni materiali di alcune attività regolate (ex art. 102 bis del TUIR).

La voce passività per imposte differite recepisce l'utilizzo parziale delle imposte differite iscritte al 31 dicembre 2024, calcolate principalmente sull'allocazione alle attività immateriali effettuata nel 2018 nell'ambito del processo di Purchase Price Allocation, in occasione dell'operazione di aggregazione, oltre che sulla rivalutazione di beni materiali non rilevante ai fini fiscali, in particolare sui beni conferiti nel 2018 dal socio A2A e su terreni e fabbricati (quest'ultima effettuata da Acinque S.p.A. negli esercizi passati).

Attività Correnti

Nota 8 - Rimanenze - €/000 10.548 (al 31 dicembre 2024 €/000 10.544)

La composizione della voce è la seguente:

Materie prime, sussidiarie e di consumo: €/000 9.964 (al 31 dicembre 2024 €/000 10.048)

La voce comprende principalmente parti di ricambio relative ai business gestiti dal Gruppo, la cui presenzaa magazzino è giustificata dal fatto di dover garantire la sostituibilità immediata in caso di interventi sugli impianti suddetti.

La valutazione delle rimanenze è al costo medio ponderato e al 30 giugno 2025 il fondo svalutazione magazzino è pari ad €/000 121, invariato rispetto al 31 dicembre 2024.

Tabella 11 | Materie prime, sussidiarie e di consumo e prodotti finiti (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2025 31.12.2024
Contatori,
tubazioni,
materiale
accessorio
10.085 10.169
Fondo
svalutazione
magazzino
(121) (121)
Totale 9.964 10.048

Prodotti finiti: €/000 584 (al 31 dicembre 2024 €/000 496) La voce comprende principalmente rimanenze di farmaci della controllata Acinque Farmacie S.r.l., per un valore lordo di €/000 619, a fronte del quale è iscritto un fondo svalutazione di €/000 35.

Nota 9 - Crediti Commerciali - €/000 105.976 (al 31 dicembre 2024 €/000 174.099)

I crediti commerciali ammontano a €/000 105.976 e risultano così suddivisi:

Crediti verso clienti: €/000 96.454 (al 31 dicembre 2024 €/000 163.583)

Il saldo è composto da crediti verso clienti, effetti attivi, fatture da emettere e ratei attivi riferiti a fatture e bollette emesse non ancora incassate alla data di chiusura del periodo, nonché agli stanziamenti per fatture da emettere nei confronti degli stessi clienti, per un importo complessivo pari a €/000 116.031 (€/000 186.234 al 31 dicembre 2024), rettificato dal relativo fondo svalutazione crediti pari a €/000 19.577 (€/000 22.651 al 31 dicembre 2024).

Di seguito è evidenziata la movimentazione del fondo svalutazione crediti.

Si evidenzia un miglioramento complessivo del DSO a livello gruppo.

Tabella 12 | movimentazione del fondo svalutazione crediti (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2025 31.12.2024
Saldo all'inizio dell'esercizio 22.651 26.808
Effetto acquisizione Agesp - 3.740
Accantonamenti 1.442 1.779
Utilizzi dell'esercizio (4.516) (9.676)
Saldo alla fine dell'esercizio 19.577 22.651

Gli accantonamenti del fondo svalutazione crediti dell'esercizio sono attribuibili principalmente alla Business Unit Vendita gas e energia elettrica, al fine di adeguare al presumibile valore di realizzo i crediti relativi a fatture e bollette emesse nei precedenti esercizi non ancora incassate alla data di chiusura dell'esercizio e risultano in riduzione rispetto all'esercizio precedente conseguentemente al miglioramento della gestione del capitale circolante e degli incassi da clienti.

Ageing dei crediti

Tabella 13 | Analisi delle scadenze delle attività finanziarie

Valore
contabile
Descrizione 30.06.2025 31.12.2024
Crediti
commerciali
-
non scaduti
68.677 147.064
-
scaduti da meno di
90 giorni
18.707 14.128
-
scaduti da 90 giorni a 120 giorni
5.177 1.629
-
scaduti da 120 giorni a 365 giorni
7.875 7.081
-
scaduti da 1 anno a 2 anni
3.900 2.047
-
scaduti da oltre 2 anni
11.695 14.285
Totale 116.031 186.234

Crediti verso parti correlate: €/000 9.522 (al 31 dicembre 2024 €/000 10.516)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Crediti verso controllanti e comuni soci: €/000 5.589 (al 31 dicembre 2024 €/000 5.360)

La voce al 30 giugno 2025 si riferisce a crediti commerciali verso il Comune di Como e il Comune di Monza rispettivamente per €/000 714 (€/000 568 al 31 dicembre 2024) ed €/000 415 (€/000 412 al 31 dicembre 2024), dovuti ai servizi prestati per lo smaltimento dei rifiuti, bollette emesse per consumi di acqua, servizio gestione calore per gli edifici comunali ed altri minori, oltre a crediti verso la controllante A2A S.p.A. per €/000 4.260 (€/000 4.273 al 31 dicembre 2024) e verso Lario Reti Holding S.p.A. per €/000 200 (€/000 107 al 31 dicembre 2024).

b. Crediti verso imprese collegate e Joint-Ventures: €/000 203 (al 31 dicembre 2024 €/000 296) Il saldo al 30 giugno 2025 accoglie interamente le posizioni

verso la società consortile Messina in Luce.

c. Crediti verso imprese consociate e correlate: €/000 3.730 (al 31 dicembre 2024 €/000 4.860)

Per il dettaglio dei singoli importi delle imprese collegate si rimanda al paragrafo 11 relativo ai rapporti con le parti correlate.

Evidenziamo che il saldo risulta principalmente composto da crediti verso società del Gruppo A2A per €/000 1.594 (€/000 2.399 al 31 dicembre 2024) e da crediti verso il Comune di Varese per €/000 1.899.

Nota 10 - Altri Crediti - €/000 31.687 (al 31 dicembre 2024 €/000 35.683)

Altri Crediti verso terzi €/000 30.712 (al 31 dicembre 2024 €/000 34.486)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Crediti verso altri: €/000 29.178 (al 31 dicembre 2024 €/000 18.741)

La voce risulta composta come segue:

Tabella 14 | Crediti verso altri

Descrizione 30.06.2025 31.12.2024
Lavori in corso su ordinazione 4.770 4.402
Crediti per acconti contrattuali
fatturati
4.169 3.741
Ratei e risconti vari 7.261 4.173
Risconti attivi canoni di
concessione
106 106
Crediti vs CSEA 859 510
Crediti verso Autorità per
contributi sicurezza
3.901 3.543
Crediti verso Autorità per
perequazione
5.144 1.519
Partite Pregresse idrico
2010-2011
2.430 344
Altri crediti diversi 538 403
Totale 29.178 18.741

b. Crediti tributari: €/000 1.455 (al 31 dicembre2024 €/000 15.745)

La voce comprende Acconti verso UTF per Accise Gas ed Energia Elettrica per €/000 98 (€/000 1.141 al 31 dicembre 2024), crediti verso Erario per le attività finanziate con la tecnica dell'Ecobonus per €/000 395 (€/000 2.318 al 31 dicembre 2024), crediti IVA per €/000 0 (€/000 5.334 al 31 dicembre 2024), crediti d'imposta per bonus investimenti per €/000 47 (€/000 160 al 31 dicembre 2024). Nella voce sono inoltre compresi crediti vari verso Erario per €/000 618 (€/000 6.792 al 31 dicembre 2024). Questi ultimi al 31 dicembre 2024 principalmente riferiti a quote crediti super bonus 2024 e 2025 presenti nella società Acinque Energia S.r.l.. per €/000 6.147.

c. Crediti verso istituiti previdenziali: €/000 79 (al 31 dicembre 2024 €/000 0).

La voce include crediti INAIL per €/000 79.

Altri Crediti verso parti correlate €/000 975 (al 31 dicembre 2024 €/000 1.197)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Altri crediti verso controllanti e Comuni Soci: €/000 438 (al 31 dicembre 2024 €/000 1.153)

La voce si riferisce ad altri crediti verso il Comune di Como per €/000 143 (€/000 869 al 31 dicembre 2024) e a crediti verso A2A S.p.A. per €/000 295 (€/000 284 al 31 dicembre 2024).

b. Altri crediti verso imprese consociate e correlate: €/000 537 (al 31 dicembre 2024 €/000 44)

La voce si riferisce principalmente a crediti verso Comodepur S.p.A. in liquidazione per €/000 491 ad altri crediti verso società del Gruppo A2A per €/000 46.

Nota 11 - Altre attività finanziarie correnti - €/000 1.720 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.008)

Altre attività finanziarie verso parti correlate: €/000 1.720 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.008)

Il saldo accoglie per €/000 935 il credito verso la società Messina in Luce S.c.a.r.l. relativo alla fatturazione dei canoni al Comune di Messina da parte dei consorziati ed incassati in base a delega all'incasso dalla stessa società consortile, oltre il credito cash pooling vantato da Acinque S.p.A. verso la società Messina in Luce S.c.a.r.l. per €/000 785. Il tasso con cui questo rapporto è regolato risulta in linea con la dinamica del mercato dei tassi.

Nota 12 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - €/000 108.072 (al 31 dicembre 2024 €/000 99.845)

Il saldo rappresenta i depositi esistenti sui conti correntiaperti presso istituti di credito e l'amministrazione postale (€/000 107.996), nonché presso le casse aziendali (€/000 76), in attesa di utilizzo in particolare per pagamenti a terzi e per rimborso rate finanziamenti.

Le disponibilità liquide al 30 giugno 2025 sono libere da ogni tipo di blocco, anche temporaneo, e pegni. Al 30 giugno 2025 sono investiti circa 15 milioni di Euro time deposit con scadenza luglio 2025 con Banca Intesa Sanpaolo.

Tabella 15 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2025 31.12.2024
Disponibilità
liquide
e
mezzi
equivalenti
attribuibili
ad
attività
in
funzionamento
108.072 99.845
Saldo
alla
fine
dell'esercizio
108.072 99.845

Nota 13 - Attività destinate alla dismissione - €/000 7.098 (al 31 dicembre 2024 €/000 0)

Con Determina Dirigenziale n.722 del 31 marzo 2025, notificata alla Società controllata Comocalor SpA in data 1° aprile 2025, è stata aggiudicata ad altra società la concessione del servizio pubblico di teleriscaldamento nel territorio Comunale di Como. Comocalor SpA dovrà quindi procedere all'approntamento di una serie di atti funzionali al subentro del nuovo aggiudicatario, subentro che avverrà, in data ancora da definirsi, nel corso dell'anno 2025.

Per effetto dell'operazione sopra descritta, nel bilancio semestrale 2025 gli assets della controllata Comocalor S.p.A. sono stati classificati tra le "attività destinate alla dismissione" per un importo pari a €/000 7.098.

Stato patrimoniale passivo

Patrimonio Netto

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2025 è pari a €/000 517.560 (al 31 dicembre 2024 €/000 522.259) così distinto:

Nota 14 - Patrimonio Netto di Gruppo – €/000 510.434 (al 31 dicembre 2024 €/000 515.535)

Le voci di patrimonio netto di spettanza del Gruppo si riassumono come segue:

Tabella 16 | Patrimonio netto di Gruppo (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2025 31.12.2024
Capitale sociale 197.344 197.344
Riserva da aggregazione 175.050 175.050
Riserva da sovrapprezzo 12.960 12.960
Riserva da rivalutazione 2.510 2.510
Riserva legale 9.394 8.323
Altre riserve 25.292 25.374
Riserve da consolidamento 222 222
Riserve azioni proprie (2.716) (2.716)
Utile (perdite) portati a nuovo 78.694 75.407
Utile (perdita) del periodo 15.454 21.061
Totale patrimonio netto di spettanza del
gruppo
514.204 515.535

Il capitale sociale di Acinque S.p.A. risulta composto da n. 197.343.794 azioni, prive di valore nominale.

Come evidenziato nella tabella di movimentazione del Patrimonio Netto, il Patrimonio Netto di Gruppo ha subito le seguenti movimentazioni:

  • decremento per distribuzione di dividendi per €/000 16.694;
  • incremento per €/000 15.454 derivante dal risultato d'esercizio;
  • decremento per €/000 82 alle operazioni inputate direttamente a Patrimonio Netto (Other Comprehensive Income);
  • decremento per €/000 3.779 relativo ad altre variazioni imputate, di cui €/000 3.770 riferibili all'effetto dell'adeguamento del debito finanziario relativo all'opzione put concessa ad Agesp S.p.A. che ha avuto come contropartita la diminuzione del patrimonio netto.

Si rimanda al prospetto di movimentazione del patrimonio netto per una dettagliata descrizione delle variazioni del periodo.

Nota 15 – Partecipazioni di Terzi - €/000 7.126 (al 31 dicembre 2024 €/000 6.724)

Le voci di patrimonio netto di spettanza dei terzi si riassumono come segue:

Tabella 17 | Partecipazioni di terzi (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2025 31.12.2024
Capitale
e
riserve
6.583 6.231
Utile
(perdita)
del
periodo
543 493
Totale
patrimonio
netto
di
spettanza
dei
terzi
7.126 6.724

Come evidenziato nella tabella di movimentazione del Patrimonio Netto il patrimonio netto di Terzi ha subito le seguenti movimentazioni:

  • decremento per dividendi distribuiti a terzi dalle controllate per €/000 140;
  • incremento per €/000 543 derivante dal risultato d'esercizio;
  • decremento per €/000 1 relativo ad altre variazioni imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Passività non correnti

Nota 16 – Passività finanziarie - €/000 217.648 (al 31 dicembre 2024 €/000 221.335)

I finanziamenti complessivi che ilGruppo ha in essere al 30 giugno 2025 (tutti in capo alla capogruppo Acinque S.p.A.) e le relative movimentazioni, sono dettagliati come di seguito:

Tabella 18 | Passività finanziarie (€/migliaia)

31.12.2024 30.06.2025
Banca Quota a breve
termine
Quota a lungo
termine
Erogazioni Rimborsi Altri movimenti Quota a breve
termine
Quota a lungo
termine
Finanziamenti erogati ad Acinque S.p.A.
BEI 5700 84.364 - - 769 5.723 85.110
Mediobanca 2.223 - - (1.111) (1) 1.111 -
Credem 10.020 - 12.000 (22.000) (20) - -
Cassa Centrale Banca (acceso nel 2023) 1.270 7.477 - (646) 24 1.310 6.815
Banco Desio (acceso nel 2023) 2.089 1.066 - (1.011) (20) 2.124 -
Banca Popolare di Sondrio (acceso nel 2023) 3964 12.576 - (1.892) (65) 4.007 10.576
Mediocredito Trentino (acceso nel 2023) 633 1.001 - (308) (9) 645 672
Cassa Centrale Raiffeisen (acceso nel 2023) 641 1.000 - (311) (2) 656 672
BCC Triuggio Valle Lambro (acceso nel 2023) 1.371 706 - (2.082) 5 - -
BCC Cantù (acceso nel 2023) 3.709 1.921 - (5.634) 4 - -
BPER 5.177 3.991 - (2.498) (60) 5.271 1.339
Banca Sella (acceso nel 2023) 1.129 3.798 - (558) 9 1.170 3.208
Intesa Sanpaolo (acceso nel 2024) 3.412 4.192 - (1.667) (38) 3.387 2.512
Finanziamento in pool (acceso nel 2024) 10 99.243 - 109 14.195 85.167
ICCREA 2025 - - 30.000 (2.742) (43) 5.638 21.577
Totale Finanziamenti 41.348 221.335 42.000 (42.460) 662 45.237 217.648

L'importo comprende le quote a lungo termine dei seguenti finanziamenti erogati alla capogruppo Acinque S.p.A. per un valore pari a €/000 217.648 (€/000 45.237 a breve):

€/000 85.110 (€/000 5.723 a breve) per un finanziamento concesso dalla banca Europea per gli Investimenti (BEI):

A fine 2019 è stato firmato con la BEI un importante finanziamento per 100 milioni di Euro a sostegno del piano di sviluppo del Gruppo Acinque, finalizzato alla realizzazione del piano di investimenti nel quinquennio 2019-2023. Il prestito ha la garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), uno dei pilastri dell'Investment Plan for Europe, il Piano Juncker.

I progetti sono tutti concentrati nei territori di riferimento del Gruppo, e hanno riguardato il settore dell'ambiente, le reti idriche ed elettriche, le centrali idroelettriche, il teleriscaldamento, l'illuminazione pubblica, efficienza energetica e smart city, la sicurezza informatica.

Nel febbraio del 2020 era stata erogata la prima tranche da €/000 50.000 con scadenza 31 dicembre 2035. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso fisso dello 0,887%, rimborso rate annuale con un preammortamento di 4 anni.

Nel febbraio del 2021 è stata erogata la seconda tranche da €/000 25.000 con scadenza 31 dicembre 2036. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso fisso dello 0,821%, rimborso rate annuale con un preammortamento di 5 anni.

Nel novembre 2022 è stata erogata la terza tranche da €/000 22.450 con scadenza 31 dicembre 2037. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso fisso dello 4,243%, rimborso rate annuale con un preammortamento di 4 anni.

Al 30 giugno 2025 i finanziamenti BEI sono iscritti per complessivi €/000 90.833 (€/000 85.110 a lungo e €/000 5.723 a breve). Su tale finanziamento i covenants finanziari riferiti al bilancio consolidato di Gruppo definiti contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, sono i seguenti:

  • Indebitamento
  • finanziario netto/EBITDA Inferiore o Uguale a 3;
  • flusso di cassa disponibile/indebitamento finanziario netto maggiore o uguale a 14%;
  • indebitamento finanziario/mezzi propri inferiore o uguale a 75%;

I covenants al 30 giugno 2025 risultano rispettati.

€/000 0 (€/000 1.111 a breve) per un finanziamento chirografario concesso nel 2020 da Mediobanca, con scadenza al 31 dicembre 2025. L'importo originario erogato nel dicembre 2020 ammontava ad €/000 10.000 e le condizioni economiche applicate sono le seguenti: Euribor 3M + Spread 0,85, rimborso rate semestrale a partire dal dicembre 2021.

Al 30 giugno 2025 il finanziamento, al netto dei rimborsi effettuati è iscritto per complessivi €/000 1.111 (quota a breve) recependo altresì la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto. Nell'esercizio 2021, su tale finanziamento la capogruppo ha sottoscritto un contratto IRS con Mediobanca a completa copertura delle oscillazioni del tasso variabile del finanziamento: in merito al citato contratto derivato, si rimanda nel dettaglio alla precedente Nota 5.

€/000 6.815 (€/000 1.310 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 10.000 nel 2023 da Cassa Centrale Banca con scadenza dicembre 2030.

Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio per €/000 646, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 8.125 (€/000 6.815 a lungo e €/000 1.310 a breve) recependo la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,70 rimborso rate trimestrale a partire dal 31 marzo 2024.

Su tale finanziamento i covenants finanziari riferiti al bilancio consolidato di Gruppo definiti contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, sono i seguenti:

  • Indebitamento finanziario netto/EBITDA Inferiore o Uguale a 4;
  • indebitamento finanziario netto/mezzi propri inferiore o uguale a 100%.

I covenants al 30 giugno 2025 risultano rispettati.

€/000 0 (€/000 2.124 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 6.000 nel 2023 da Banco di Desio con scadenza maggio 2026.

Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 2.124 (€/000 0 a lungo e €/000 2.124 a breve) per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,50, rimborso rate trimestrale a partire dall'agosto 2023.

€/000 10.576 (€/000 4.007 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 20.000 nel 2023 da Banca Popolare di Sondrio con scadenza novembre 2028.

Al 30 giugno 2025, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 14.583 (€/000 10.576 a lungo e €/000 4.007 a breve) per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,25, rimborso rate trimestrali a partire dal febbraio 2024.

€/000 672 (€/000 645 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 2.500 nel 2023 da Mediocredito Trentino con scadenza giugno 2027.

Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 1.317 (€/000 672 a lungo e €/000 645 a breve) per recepire la

valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,65, rimborso rate trimestrale a partire dal settembre 2023.

€/000 672 (€/000 656 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 2.500 nel 2023 da Cassa Centrale Raiffeisen con scadenza aprile 2027.

Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 1.328 (€/000 672 a lungo e €/000 656 a breve) per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,65, rimborso rate trimestrale a partire dal luglio 2023.

€/000 1.339 (€/000 5.271 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 15.000 nel 2023 da BPER Banca con scadenza luglio 2026.

Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 6.610 (€/000 1.339 a lungo e €/000 5.271 a breve) per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,45, rimborso rate trimestrale a partire dall'ottobre 2023.

€/000 3.208 (€/000 1.170 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 6.000 nel dicembre 2023 da Banca Sella con scadenza dicembre 2028.

Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 4.378 (€/000 3.208 a lungo e €/000 1.170 a breve). Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,50, rimborso rate mensile a partire dal gennaio 2024.

Su tale finanziamento i covenants finanziari riferiti al bilancio consolidato di Gruppo definiti contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, sono i seguenti:

Indebitamento finanziario netto/EBITDA Inferiore o Uguale a 4.

I covenants al 30 giugno 2025 risultano rispettati.

€/000 2.512 (€/000 3.387 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 10.000 nel febbraio 2024 da Intesa Sanpaolo con scadenza febbraio 2027.

Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio per €/000 1.667, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 5.899 (€/000 2.512 a lungo e €/000 3.387 a breve), per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,60, rimborso rate trimestrale a partire da maggio 2024.

€/000 85.167 (€/000 14.195 a breve) per un finanziamento concesso per €/000 100.000 nell'agosto 2024 da un pool di banche con scadenza agosto 2029.

Un pool di primarie banche finanziatrici composto da Mediobanca, anche in qualità di banca coordinatrice e banca agente, Intesa Sanpaolo–IMI/CIB, BPER Banca, Crédit Agricole Italia e Banco BPM hanno infatti messo a disposizione di Acinque un finanziamento per complessivi 145 milioni di euro – parzialmente assistito da Garanzia Archimede emessa da SACE – consentendo così ad Acinque di finanziare e/o rifinanziare parte delle c.d. capital expenditures del Gruppo. Tali capital expenditures sono legate alla realizzazione, gestione e manutenzione di investimenti in attività che risultino eleggibili secondo quanto indicato nel Green Financing Framework adottato dal Gruppo Acinque.

Il predetto green loan include una linea di credito di tipo term da 100 milioni di euro – assistita dalla garanzia Archimede - e una linea revolving da 45 milioni di euro e prevede, altresì, una clausola di sostenibilità che permette, se attivata di comune accordo tra le parti, di trasformare la linea revolving in una linea sustainability-linked che prevede un meccanismo di aggiustamento del tasso di interesse legato al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che saranno identificati nelle modalità ed entro le tempistiche descritte nel contratto.

Al 30 giugno 2025, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 99.362 (€/000 85.167 a lungo e €/000 14.195 a breve relativi agli interessi di periodo maturati), per recepire la valutazione al costo ammortizzato tenuto conto anche delle spese per la stipula del contratto.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 6M + Spread 1,50, rimborso rate semestrale a partire da giugno 2026.

Su tale finanziamento i covenants finanziari riferiti al bilancio consolidato di Gruppo definiti contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, sono i seguenti:

Indebitamento finanziario netto/EBIDTA Inferiore o Uguale a 4.

I covenants al 30 giugno 2025 risultano rispettati.

Su tale finanziamento la capogruppo a dicembre 2024 ha sottoscritto un contratto IRS col pool di banche a completa copertura delle oscillazioni del tasso variabile del finanziamento: in merito al citato contratto derivato, si rimanda nel dettaglio alla precedente Nota 5.

€/000 21.577 (€/000 5.638 a breve) per un finanziamento chirografario concesso per €/000 30.000 nel marzo 2025 da ICCREA Banca con scadenza dicembre 2029.

Al 30 giugno 2025, al netto dei rimborsi effettuati nell'esercizio, il finanziamento è iscritto per complessivi €/000 27.215 (€/000 21.557 a lungo e €/000 5.638 a breve). Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 6M + Spread 1,65, rimborso rate semestrale a partire dal giugno 2025.

Su tale finanziamento il covenant finanziario riferito al bilancio consolidato di Gruppo definito contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, è il seguente:

Indebitamento finanziario netto/EBITDA Inferiore o Uguale a 4;

Il covenant al 30 giugno 2025 risulta rispettato.

Si ricorda, inoltre, che nel primo semestre 2025 si è concluso il piano di rimborso dei seguenti finanziamenti:

  • finanziamento chirografario concesso per €/000 4.000 nel 2023 da BCC Triuggio Valle Lambro. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,65, rimborso rate mensile.
  • finanziamento chirografario concesso per €/000 10.000 nel 2023 da BCC Cantù. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,55, rimborso rate trimestrale a partire dal dicembre 2023.
  • finanziamento chirografario per €/000 10.000 concesso nel 2024 da Credito Emiliano con scadenza giugno 2025. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 1M + Spread 0,71, rimborso in unica soluzione alla scadenza.

Nel primo semestre 2025, è stato sottoscritto un ulteriore finanziamento con Credem di €/000 12.000 rimborsato al 10 giugno 2025, con tasso variabile pari all'Euribor 1M + Spread 0,71.

Indebitamento Finanziario Netto

Si riporta di seguito la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto ESMA al 30 giugno 2025 in conformità al richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021 e l'Indebitamento Finanziario Netto utilizzato dal Gruppo composto dall' Indebitamento Finanziario Netto ESMA con in aggiunta i crediti finanziari non correnti.

Tabella 19 | Indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Indebitamento Finanziario Netto 30.06.2025 31.12.2024
A. Disponibilità Liquide 108.072 99.845
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 1.720 2.008
D. Liquidità (A+B+C) 109.792 101.853
E. Debito finanziario corrente 13.986 12.214
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 45.037 41.024
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 59.023 53.238
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G -
D)
(50.769) (48.615)
I. Debito finanziario non corrente 220.177 224.080
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 792 810
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 220.969 224.890
M. Indebitamento Finanziario Netto
ESMA (H + L)
170.200 176.275
Crediti finanziari non correnti 201 226
Totale Indebitamento Finanziario
Netto
169.999 176.049

Il saldo "Disponibilità liquide" (voce A) è pari a 108,1 milioni di Euro e riflette in primis liquidità generata dalle attività caratteristiche svolte dal Gruppo e in parte l'erogazione del Finanziamento Green con un pool di primarie banche da 100 milioni di Euro, stipulato nel 2024 (per dettagli sul punto, si rinvia alla Relazione Finanziaria annuale 2024 paragrafo "Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio 2024").

La voce "Altre attività finanziarie correnti" (voce C) rappresenta il credito finanziario vantato nei confronti della società consortile partecipata, non consolidata, Messina in Luce S.c.a.r.l.. L'Indebitamento finanziario corrente (voce G), che ammonta a 59,0

milioni di Euro, include i debiti bancari correnti, che ammontano a 14,0 milioni di Euro (voce E) e principalmente riferiti al debito relativo all'iscrizione dell'opzione put (di vendita) riferita alla restante quota del 30% di Agesp Energia S.r.l. in capo al socio di minoranza per 12,1 milioni di Euro e alla quota corrente della passività finanziaria relativa ai contratti di noleggio a lungo termine

operativo e locazione immobiliare per complessivi 1,6 milioni di Euro, – e la quota a breve termine dei finanziamenti a medio-lungo termine per complessivi 45,0 milioni di Euro (voce F).

La voce "Debito finanziario non corrente" (voce I) esprime la quota riferita alla passività non corrente dei finanziamenti di Gruppo in essere alla data del 30 giugno 2025.

La voce include inoltre la passività non corrente sottostante i contratti di noleggio a lungo termine operativo e locazione immobiliare per 2,3 milioni di Euro, in compliance all'applicazione dello IFRS 16. La voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" (voce K) esprime, in compliance con gli orientamenti ESMA, la quota riferita ai debiti commerciali e altri debiti con scadenza oltre i 12 mesi per complessivi 0,8 milioni di Euro. Per la determinazione dell'indicatore Indebitamento finanziario netto, utilizzato dal Gruppo per monitorare le proprie performance finanziarie, lo schema normativo è integrato con la voce "crediti finanziari non correnti" che espone iI mark to market dei contratti con derivati (IRS) a completa copertura delle oscillazioni di tasso di due finanziamenti in essere (uno in scadenza entro il 31 dicembre 2025, l'altro riferito al Finanziamento Green in pool, sopra citato).

Nota 17 - Passività finanziarie per il diritto di utilizzo- €/000 2.528 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.746)

La voce è principalmente relativa al valore attuale dei canoni di competenza degli esercizi futuri relativi alle passività correlate ai beni in leasing, contabilizzato in applicazione dell'IFRS 16 (€/000 2.344).

Nota 18 - Benefici ai dipendenti - €/000 5.021 (al 31 dicembre 2024 €/000 5.034)

Trattamento Fine Rapporto: €/000 4.850 (al 31 dicembre 2024 €/000 4.902)

La movimentazione di questa voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente:

Tabella 20 | Movimentazione TFR (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2025 31.12.2024
Saldo iniziale del valore attuale
dell'obbligazione relativa al tfr
4.902 5.168
Primo consolidamento Agesp
Energia S.r.l.
- 474
Benefici pagati (195) (977)
Costo previdenziale per le
prestazioni di lavoro correnti
34 70
Oneri finanziari sulle obbligazioni
assunte
78 164
Trasferimenti - -
(Utili)/perdite attuariali
sull'obbligazione
31 3
Saldo di chiusura del valore attuale
dell'obbligazione relativa al tfr
4.850 4.902

Le principali ipotesi attuariali utilizzate sono:

Tabella 21 | Ipotesi attuariali (€/migliaia)

Data di calcolo 30.06.2025 31.12.2024
Tasso di mortalità ISTAT 2022 ISTAT 2022
Tassi di invalidità Tavole INPS Tavole INPS
Tassodirotazionedelpersonale 0,50%- 5,00% 0,50%- 5,00%
Tasso di attualizzazione 2,85% - 3,59% 3,18% - 3,38%
Tasso di anticipazioni 1,50% - 4,50% 1,50% - 4,50%
Tasso d'inflazione 2,00% 2,00%

Il Gruppo ha utilizzato l'indice Iboxx Eurozone Corporate di rating "AA" in quanto l'oggetto principale delle attività svolte è in Italia.

Si segnala che non vi sono costi previdenziali relativi a prestazioni di lavoro già effettuate, ma non ancora contabilizzate.

A partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziariae relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tracui la scelta del lavoratore in merito alla destinazionedel proprio TFR maturando.

In particolare, i nuovi flussi di TFR sono stati indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest'ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS).

Nel periodo di riferimento il Gruppo per effetto del principio IAS 19 ha provveduto ad iscrivere direttamente negli Other Comprehensive Income una perdita attuariale di €/000 31.

Analisi di sensitività

La valutazione dei benefici futuri risente ovviamente di tutte le ipotesi che debbono essere effettuate per la sua individuazione. Al fine di ottenerela sensibilità che il valore attuale, come sopra determinato rispetti tali ipotesi, sono stati condotti alcuni test che forniscono la variazione del valore attuale, a fronte di una predeterminata variazione di alcune delle ipotesi adottate che maggiormente possono influenzare il valore stesso.

È evidente che la variazione delle ipotesi deve essereeffettuata movimentandone una a parità di tutte le altre per poter osservare la sua specifica influenza sul valore dell'accantonato. Inoltre, la variazione dovrà essere effettuata sia con riferimento ad un incremento che ad un decremento della stessa ipotesi, visto che tale tipo di movimentazione non è strettamente proporzionale alla variazione che viene generata sul valore complessivo dell'accantonato.

Riportiamo di seguito gli impatti sui dati al 30 giugno 2025 derivanti dall'analisi di sensitività al variare dei tassi di attualizzazione:

Tabella 22 | Impatti sui dati al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Variazione delle ipotesi
Frequenza turnover
Tasso inflazione
Tasso attualizzazione
+1% -1% +1/4
%
-1/4
%
+1/4
%
-1/4
%
4.865 4.832 4.906 4.794 4.766 4.936

Fondo Premungas: €/000 171 (al 31 dicembre 2024 €/000 132) Alla data del presente bilancio è evidenziata la stima dei debiti futuri nei confronti di pensionatiex dipendenti, aventi diritto all'integrazione pensionistica erogata dal fondo Premungas pari a €/000 171.

Nel primo semestre 2025, il Gruppo, per effetto del principio IAS 19, ha provveduto ad iscrivere direttamente negli Other Comprehensive Income un utile attuariale di €/000 12.

Nota 19 - Fondi - €/000 5.838 (al 31 dicembre 2024 €/000 6.353)

La voce si compone come segue:

Tabella 23 | Fondi al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Descrizione 31.12.2024 Accantonamenti Rilasci Utilizzi Altri movimenti 30.06.2025
CIG 1.166 62 (173) 1.055
AGCM 286 (286) -
IMU 26 26
Fondo ristrutturazione 135 (135) -
Personale 144 (20) (27) 97
TEE 226 (9) 217
Decomissioning 319 6 195 520
Indennità suppletiva 73 73
Comocalor SpA 300 300
Rischio recesso soci ex Aeev 224 224
Fondo spese generali del. Regione Lombardia 215 215
Rischio canoni centrale Gravedona 164 92 (164) 92
Rischio spese legali per arbitrato comune di Como - 160 160
Tariffe TLR 1.187 461 1.648
Teleriscaldamento (quote CO2) 1.589 (596) 993
Rimborso accise 100 (81) 19
Varie 199 199
Totale 6.353 781 (193) (1.298) 195 5.838

  • Come in passato, in considerazione degli orientamenti della giurisprudenza che prevedono l'obbligo al pagamento dei contributi CIG, CIGS e Mobilità anche per le aziende a prevalente capitale pubblico,si è ritenuto opportuno iscrivere un fondo rischi a copertura del rischio potenziale riferito a posizioni degli ultimi 5 anni. Nell'esercizio 2024, a fronte dell'annualità non più oggetto di rischio è stato rilasciato l'importo di €/000 173, mentre è stato accantonato l'importo di €/000 62 in relazione all'esercizio corrente.
  • Come meglio descritto nel paragrafo 13 "Contenziosi e passività potenziali significative" a cui si rimanda, in capo alla controllata Comocalor S.p.A. è stato accantonato l'importo di €/000 286 a fronte di un provvedimento notificato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato avente ad oggetto un presunto abuso di posizione dominante nell'applicazione di prezzi elevati nella fornitura del TLR. L'importo è stato interamente utilizzato nel mese di Febbraio 2025 a fronte del versamento di pari importo effettuato per adempiere alla sanzione ricevuta.
  • La capogruppo aveva accantonato un fondo per possibili oneri connessi a maggiore IMU a fronte della rideterminazione della rendita catastale del termovalorizzatore di Como a seguito della sentenza sfavorevole della Commissione Tributaria Regionale. Con riferimento all'annualità 2018, nel marzo del 2024 è stata pagata una cartella per €/000 26 (con relative sanzioni ed interessi). Il fondo rischi è stato pertanto utilizzato per lo stesso importo, residuando di conseguenza un importo di €/000 26 al 31 dicembre 2024 che si ritiene di mantenere aperto a copertura dei rischi residui in argomento anche al 30 giugno 2025.
  • Negli anni pregressi era stato accantonato un fondo rischi a fronte di una ristrutturazione aziendale. Il fondo in capo ad Acinque Spa è stato interamente utilizzato. Ultimo utilizzo nel semestre oggetto di esame per €/000 135.
  • Fondo rischi a fronte di contenziosi legali verso personale dipendente cessato: il fondo risulta attivo nelle società controllate Reti VV per €/000 27 e nella società controllata Acinque Ambiente per €/000 70. In particolare nel primo semestre 2025, la società controllata Le Reti ha rilasciato la

quota residua del fondo per €/000 20 in quanto è stato valutato che il rischio non esista più, inoltre la controllata Acinque Ambiente ha utilizzato €/000 27 a fronte di un contenzioso concluso non positivamente per l'azienda stessa.

  • Passività potenziali in capo alla controllata Lereti S.p.A. inerenti al rischio sul riconoscimento di titoli di efficienza (TEE) per €/000 226 al 31 dicembre 2024, il fondo rischi nel primo semestre 2025 è stato utilizzato per €/000 9.
  • La controllata Acinque Tecnologie S.p.A. ha iscritto un fondo rischi per oneri di smantellamento degli impianti per €/000 319, incrementatosi di €/000 6 nel corso del primo semestre 2025. E' stato inoltre costituito un nuovo fondo rischi per oneri di smantellamento nel primo semestre 2025 nella società controllata Acinque Energy Greenway Srl per €/000 195.
  • Il fondo rischi per indennità suppletiva di clientela pari ad €/000 73 non si è movimentato nel primo semestre 2025 in capo alla società controllata Acinque Energia S.r.l..
  • La società controllata Comocalor S.p.A. ha iscritto un fondo rischi di €/000 300, invariato rispetto all'esercizio precedente, a fronte di possibili spese per i danni sulla rete del teleriscaldamento di Como. A fronte della non riassegnazione della concessione per la gestione della rete di teleriscaldamento nella città di Como, ha deciso di intraprendere un arbitrato finalizzato al riconoscimento di alcuni investimenti effettuati sulla rete e ad oggi oggetto di contraddittorio con il comune stesso. A fronte di questo contenzioso, la società ha ritenuto di accantonare un fondo rischi per coprire le spese di arbitrato stesso e stimate in €/000 160. Si rimanda inoltre al paragrafo 13 "Contenziosi e passività potenziali significative"
  • La capogruppo Acinque S.p.A. aveva iscritto al 31 dicembre 2023 un fondo rischi per €/000 224, a fronte del rischio probabile connesso alla vertenza giudiziale per la determinazione giudiziale del valore di liquidazione delle azioni della ex Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna S.p.A. (ora fusa in Acinque) al precedente socio 2i Rete Gas, il quale a seguito dell'esercizio del diritto di recesso ha

contestato il valore unitario di liquidazione definito in sede di recesso ed iniziato un'azione giudiziaria nei confronti della stessa Acinque. Come meglio descritto nel paragrafo 13 "Contenziosi e passività potenziali significative", la trattativa tra le parti ha portato alla sottoscrizione di un atto transattivo, per effetto del quale è stato avviato il procedimento di liquidazione delle azioni oggetto di recesso. Il fondo rischi residuo di €/000 224, invariato rispetto all'esercizio precedente, resta accantonato a copertura dei costi che verranno sostenuti per il prosieguo della procedura di opzione delle azioni recedute.

  • Passività potenziale, in capo alla controllata Lereti S.p.A., connessa al possibile rischio di riconoscimento in qualità di stazione appaltante di maggiori oneri generali d'impresa alle imprese appaltatrici ai sensi della Delibera della Giunta Regionale della Lombardia n. XI/3277/2020, la quale prevede un incremento di spese generali, applicabile a determinate condizioni, al fine di tenere conto delle spese connesse all'emergenza pandemica da Covid. A fronte di tale rischio la Società ha prudenzialmente accantonato un importo pari a €/000 215, invariato nel primo semestre 2025.
  • La controllata Acinque Innovazione S.r.l. ha ritenuto di iscrivere un fondo rischi a fronte del rischio dell'obbligo di cedere gratuitamente una quota di energia, a decorrere dalla annualità 2020, a favore della Regione Lombardia e del relativo contenzioso in essere, contenzioso meglio descritto nel paragrafo 13 "Contenziosi e passività potenziali significative". Nel primo semestre 2025 la Società ha versato a Regione Lombardia le competenze riguardanti l'anno 2024 andando ad utilizzare interamente il fondo che era stato accantonato nel precedente esercizio per €/000 164. Inoltre, considerando probabile il rischio sulle competenze future, ha definito il relativo rischio anche per l'esercizio 2025 accantonando per ora l'ammontare di €/000 92.
  • In relazione alla passività probabile riguardante le tariffe del teleriscaldamento applicate dalla società Acinque Tecnologie S.p.A. nel corso del primo semestre 2025 il fondo rischi

precedentemente acceso nella società per €/000 1.187 è ulteriormente aumentato per €/000 461.

Per effetto dell'acquisizione di Agesp Energia S.r.l., la voce recepisce un fondo oneri futuri con riferimento alle quote di emissione della C02 per €/000 2.677 (per €/000 1.158 già iscritto al 31 dicembre 2023 ed integrato in sede di PPA per €/000 1.519 a seguito di apposita sentenza del Consiglio di Stato). Come descritto nel paragrafo 13 "Contenziosi e passività potenziali significative", la Società ha utilizzato il fondo per €/000 1.088 nel corso dell'esercizio 2024 ed ha continuato a seguire il piano di rateazione anche nel primo semestre 2025 andando ad effettuare ulteriori utilizzi per €/000 596. Al 30 giugno 2025 risulta accantonato in bilancio un fondo rischi di €/000 993.

Nel bilancio del precedente esercizio della controllata Acinque Energia S.r.l., a fronte di un rischio potenziale per il rimborso di accise relative agli anni 2010-2011, risultava iscritto un fondo rischi di €/000 100. Il fondo è stato utilizzato nel mese di giugno 2025 a fronte di un versamento effettuato per accise anni precedenti per €/000 81. Si è ritenuto di mantenere il valore residuo del fondo per €/000 19.

Nota 20 - Altre passività non correnti - €/000 19.601 (al 31 dicembre 2024 €/000 20.163)

Altre passività non correnti verso terzi €/000 15.967 (al 31 dicembre 2024 €/000 16.769)

L'importo include depositi cauzionali passivi per €/000 9.086 (€/000 9.370 al 31 dicembre 2024), passività non correnti per €/000 4.799 (€/000 5.311 al 31 dicembre 2024) relative a fatture da ricevere stanziate dalla controllata Acinque Energia S.r.l. a fronte di aggiustamenti dei costi di acquisto gas (cosiddetto "delta In – Out") oltre ad altre passività non correnti per €/000 2.082 (€/000 2.088 al 31 dicembre 2024).

Altre passività non correnti verso parti correlate €/000 3.634 (€/000 3.394 al 31 dicembre 2024)

L'importo include fatture da ricevere oltre l'esercizio successivo verso il Gruppo A2A a fronte di aggiustamenti dei costi di acquisto gas (cosiddetto "delta In – Out").

Passività correnti

Nota 21 - Debiti verso banche - €/000 26 (al 31 dicembre 2024 €/000 26)

Il saldo si riferisce a conti correnti passivi della controllata Agesp Energia S.r.l..

Nota 22 – Passività finanziarie - €/000 45.237 (al 31 dicembre 2024 €/000 41.348)

La voce si riferisce alle quote a breve dei finanziamenti già descritti alla precedente Nota 16:

  • la quota a breve, pari a €/000 5.723, riferita alla prima e seconda tranche del finanziamento concesso nel 2020 da BEI. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso fisso dello 0,887%, rimborso rate annuale con un preammortamento di 4 anni.
  • la quota a breve pari a €/000 1.111 del finanziamento chirografario concesso nel 2020 da Mediobanca, con scadenza al 31 dicembre 2025. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: Euribor 3M + Spread 0,85,rimborso rate semestrale a partire dal dicembre 2021.
  • la quota a breve, pari a €/000 1.310, relativa ad un finanziamento chirografario concesso per €/000 10.000 nel 2023 da Cassa Centrale Banca con scadenza dicembre 2030.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,70 rimborso rate trimestrale a partire dal 31 marzo 2024.

la quota a breve, pari a €/000 2.124, relativa ad un finanziamento chirografario concesso per €/000 6.000 nel 2023 da Banco di Desio con scadenza maggio 2026.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,50, rimborso rate trimestrale a partire dall'agosto 2023.

la quota a breve, pari a €/000 4.007, relativa ad un finanziamento chirografario concesso per €/000 20.000 nel

2023 da Banca Popolare di Sondrio con scadenza novembre 2028.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,25, rimborso rate trimestrale a partire dal febbraio 2024.

  • la quota a breve, pari a €/000 645, relativa ad un finanziamento chirografario concesso per €/000 2.500 nel 2023 da Mediocredito Trentino con scadenza giugno 2027. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,65, rimborso rate trimestrale a partire dal settembre 2023.
  • la quota a breve, pari a €/000 656, relativa ad un finanziamento chirografario concesso per €/000 2.500 nel 2023 da Cassa Centrale Raiffeisen con scadenza aprile 2027. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,65, rimborso rate trimestrale a partire dal luglio 2023.
  • la quota a breve, pari a €/000 5.271, relativa ad un finanziamento chirografario concesso per €/000 15.000 nel 2023 da BPER banca con scadenza luglio 2026.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,45, rimborso rate trimestrale a partire dall'ottobre 2023.

  • la quota a breve, pari a €/000 1.170, relativa ad un finanziamento chirografario concesso per €/000 6.000 nel dicembre 2023 da Banca Sella con scadenza dicembre 2028. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,50, rimborso rate mensile a partire dal gennaio 2024.
  • la quota a breve, pari a €/000 3.387, relativa ad un finanziamento chirografario concesso per €/000 10.000 nel febbraio 2024 da Intesa Sampaolo con scadenza febbraio 2027.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,60, rimborso rate trimestrale a partire da maggio 2024.

  • la quota a breve, pari a €/000 14.195, relativa ad un finanziamento sottoscritto nell'agosto 2024 da un pool di banche con scadenza agosto 2029 e descritto nella nota 16. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 6M + Spread 1,50, rimborso rate semestrale a partire da giugno 2026
  • la quota a breve, pari a €/000 5.638, relativa ad un finanziamento chirografario concesso per €/000 30.000 nel marzo 2025 da ICCREA Banca con scadenza dicembre 2029. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 6M + Spread 1,65, rimborso rate semestrale a partire dal giugno 2025.

Nota 23 - Altre passività finanziarie - €/000 13.761 (al 31 dicembre 2024 €/000 11.863)

In tale voce è incluso il debito per €/000 12.086 relativo ad iscrizione dell'opzione put (di vendita) da parte del venditore Agesp S.p.A. per il rimanente 30% della società controllata Agesp Energia S.r.l..

Per effetto di tale opzione, il Gruppo ha contabilizzato tra le passività finanziarie il valore attuale dell'esborso stimato in €/000 12.086, cui non potrà sottrarsi in caso d'esercizio della citata opzione.

Il saldo si riferisce inoltre per €/000 1.622 (€/000 1.927 al 31 dicembre 2024) al debito finanziario a breve verso terzi derivante dall'applicazione dell'IFRS 16, oltre ad altri debiti finanziari per €/000 53.

Nota 24 - Debiti commerciali - €/000 82.946 (al31 dicembre 2024 €/000 174.594)

Il saldo si riferisce a debiti verso fornitori e fatture da ricevere, in relazione alle operazioni svolte per l'attività di business del Gruppo.

Debiti verso Fornitori: €/000 62.354 (al 31 dicembre 2024 €/000 111.264)

La voce si riferisce a fatture ricevute e da ricevereda fornitori, al netto di note credito da ricevere, per complessivi €/000 62.354.

Debiti verso parti correlate: €/000 20.592 (al 31 dicembre 2024 €/000 63.330)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Debiti verso controllanti e comuni soci: €/000 12.898 (al 31 dicembre 2024 €/000 55.769)

La voce accoglie i debiti verso A2A S.p.A. per fatture ricevute e da ricevere per €/000 11.114 riferibili all'acquisto e a fatturazioni in acconto per gas metano (€/000 53.647 al 31 dicembre 2024), quelli verso il Comune di Como per fatture al netto di note di credito da ricevere per €/000 390 (€/000 734 al 31 dicembre 2024), quelli verso Lario Reti Holding S.p.A. per €/000 8 (€/000 5 al 31 dicembre 2024) e quelli verso il Comune di Monza per €/000 1.386 (€/000 1.383 al 31 dicembre 2024).

b. Debiti verso Imprese Collegate e Joint-Ventures: €/000 1.179 (al 31 dicembre 2024 €/000 1.131)

Il saldo comprende debiti commerciali verso la società consortile Messina in Luce per €/000 1.179 (€/000 1.131 al 31 dicembre 2024).

c. Debiti verso Imprese Consociate e Correlate: €/000 6.515 (al 31 dicembre 2024 €/000 6.430)

Il saldo accoglie i debiti commerciali verso società del Gruppo A2A per €/000 5.580 (€/000 5.308 al 31 dicembre 2024) relativi principalmente ad acquisto gas ed energia elettrica, verso Brianzacque S.r.l. per €/000 126 (€/000 128 al 31 dicembre 2024), verso il Comune di Lecco per €/000 840 (€/000 923 al 31 dicembre 2024), verso il Comune di Sondrio per €/000 0 (€/000 40 al 31 dicembre 2024), verso il Comune di Varese per €/000 -64 (€/000 -64 al 31 dicembre 2024) e verso Agesp S.p.A per €/000 33 (€/000 40 al 31 dicembre 2024).

Nota 25 – Altre passività - €/000 63.122 (al 31 dicembre 2024 €/000 37.441)

Altre passività verso terzi €/000 48.348 (al 31 dicembre 2024 €/000 37.350)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Debiti verso altri: €/000 31.754 (al 31 dicembre 2024 €/000 30.183)

Sono costituiti prevalentemente da passività da liquidare a personale dipendente relative a retribuzioni e da stanziamenti di competenza per €/000 5.096 (€/000 5.956 al 31 dicembre 2024), debiti per canoni di depurazione e fognatura per €/000 7.994 (€/000 10.824 al 31 dicembre 2024), debiti per canone RAI €/000 430 (€/000 376 al 31 dicembre 2024), debiti verso CSEA per €/000 3.705 (€/000 5.410 al 31 dicembre 2024), debito perequazione autority €/000 11 (€/000 338 al 31 dicembre 2024), risconti e ratei passivi vari per €/000 2.397 (€/000 1.880 al 31 dicembre 2024), debiti per vincolo teleriscaldamento per €/000 3.329 (€/000 1.527 al 31 dicembre 2024), debiti per dividendi per €/000 2.435, altri debiti diversi verso terzi di varia natura per €/000 3.880 (€/000 3.872 al 31 dicembre 2024).

  • b. Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale: €/000 1.733 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.219) Riguardano la posizione debitoria corrente delle società del Gruppo nei confronti degli Istituti Previdenziali ed Assistenziali.
  • c. Debiti tributari: €/000 12.434 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.549)

I debiti tributari sono dettagliati come segue:

Tabella 24 | Debiti tributari (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2025 31.12.2024
Ritenute IRPEF 718 1.036
Debito per Iva 3.272 -
Accise gas ed energia
elettrica
8.440 1.509
Debito per imposta
sostitutiva
4 4
Totale 12.434 2.549

d. Acconti: €/000 2.427 (al 31 dicembre 2024 €/000 2.399) La voce accoglie gli importi incassati, a titolo di anticipo, dai clienti ed utenti dei servizi erogati dal Gruppo nonché da acconti ricevuti per lavori su commessa.

Altre passività verso parti correlate €/000 14.774 (al 31 dicembre 2024 €/000 91)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Altre passività verso controllanti e comuni soci: €/000 14.681 (al 31 dicembre 2024 €/000 528) Sono costituiti da passività per i canoni di concessione dei servizi effettuati nei confronti del Comune di Como e di Monza oltre ai dividendi da pagare, rispettivamente per €/000 1.605 (€/000 0 al 31 dicembre 2024) ed €/000 1.923 (€/000 271 al 31 dicembre 2024).

Il saldo include inoltre debiti vari e debiti per dividendi da versare verso A2A S.p.A. per €/000 7.158 (€/000 257 al 31 dicembre 2024) e verso Lario Reti Holding S.p.A. per €/000 3.995 (€/000 0 al 31 dicembre 2024).

b. Altre passività verso consociate e correlate: €/000 93 (al 31 dicembre 2024 €/000 437)

Per il dettaglio si rimanda al par. 9. "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e nel par. 10 "Rapporti con parti correlate"

Nota 26 - Passività per imposte correnti - €/000 5.196 (al 31 dicembre 2024 €/000 950)

Al 30 giugno 2025, la voce si riferisce al carico fiscale Ires ed Irap dell'anno al netto degli acconti versati, rispettivamente per €/000 3.754 ed €/000 1.442.

Prospetto dell'utile/(perdita) consolidato

Ricavi delle vendite

Nota 27 - Ricavi delle vendite e delle prestazioni - €/000 318.362 (2024 €/000 274.584)

L'ammontare complessivo di questa voce comprendei ricavi derivanti dalle attività tipiche o caratteristiche svolte dal Gruppo:

Tabella 25 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2025
Semestre
2024
Vendita
gas
156.713 136.580
Vendita
energia
elettrica
89.912 74.299
Distribuzione
gas
15.783 12.120
Distribuzione
energia
elettrica
3.707 2.994
Vendita
calore
7.524 7.930
Vendita
acqua
16.169 16.189
Ricavi
gestione
illuminazione
pubblica
5.367 3.244
Ricavi smaltimento rifiuti urbani
e
raccolta
11.746 10.962
Ricavi
TEE
2.163 2.289
Ricavi
Medicinali
2.166 2.159
Ricavi
prestazioni
Ecobonus
5.308 874
Prestazioni
a
clienti
310 1.395
Altriricavi
diversi
1.494 3.549
Totale 318.362 274.584

Per quanto riguarda l'andamento dei ricavi per le singole BU, si rimanda ai commenti riportati nella relazione sulla gestione.

Nota 28 - Altri ricavi e proventi operativi - €/000 11.418 (2024 €/000 14.336)

La voce risulta composta come segue:

Tabella 26 | Altri ricavi e proventi operativi (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2025
Semestre
2024
Contributi
da
utenti
152 178
Canone
affitto
Rete
Gas
vs
Comune
di
Como
769 709
Canone
affitto
idroelettrico
Acinque
Innovazione
Srl
vs
A2A
3.342 3.308
Risarcimenti
danni
e
assicurazione
clienti
finali
1.133 814
Ricavi
per
contributi
sicurezza
422 452
Sopravvenienze
attive
317 845
Plusvalenza
da
alienazione
cespiti
37 9
Affitti
Attivi
114 99
Altri
Ricavi
per
lavori
su
ordinazione
416 1.296
Ricavi
da
gestione
amministrativa
464 423
Altri
ricavi
per
connessioni
399 395
Incentivi
ARERA
21 33
Ricavi
vari
da
utenti
1.079 1.026
Conguaglio
per
subentro
altro
gestore
nella
concessione
idrico
Cernobbio
- 1.493
Altri
ricavi
Acinque
Energia
S.r.l.
per
conguagli
esercizi
precedenti
- 786
Altri
ricavi
diversi
2.103 1.371
Altri
ricavi
verso
parti
correlate
650 1.099
Totale 11.418 14.336

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate,si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti con parti correlate".

Costi operativi

Nota 29 - Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione – €/000 -4 (2024 €/000 -70) Rappresenta la variazione delle rimanenze di magazzino.

Nota 30 - Materie prime e materiali di consumo utilizzati €/000 162.886 (2024 €/000 134.402)

La voce risulta composta come segue:

Tabella 27 | Materie prime e materiali di consumo utilizzati (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2025
Semestre
2024
Acquisto materia prima gas 117.664 97.027
Acquisti di materia prima Energia
Elettrica
35.603 28.102
Acquisto di materia prima Acqua 96 94
Acquisto materia prima calore 190 126
Acquisti materia prima CO2 2.173 1.846
Carburanti 958 1.210
Materiali per lavori su commessa 4.310 3.788
Materiali di consumo ed acquisti
materiali di magazzino
2.958 3.460
Prodotti chimici 824 758
Accise acquisto gas ed energia
elettrica
719 762
Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni
(6.507) (6.863)
Acquisto TEE 1.218 1.478
Medicinali 1.478 1.457
Altri acquisti 1.202 1.157
Totale 162.886 134.402

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate,si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti con parti correlate".

Nota 31 – Costi per servizi €/000 75.754 (2024 €/000 64.033)

La voce risulta composta come segue:

Tabella 28 | Costi per servizi (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2025
Semestre
2024
Prestazioni di terzi su commessa 23.638 17.424
Smaltimento e depurazione 1.608 1.675
Canoni software e assistenza 2.378 1.732
Consulenze diverse
(amministrative, tecniche, legali)
3.844 3.664
Spese telefoniche 785 801
Compensi amministratori, sindaci,
società di revisione e odv
432 403
Letture, postali e recapiti e
recupero crediti
1.223 928
Pulizia locali e vigilanza 126 280
Oneri bancari e postali 473 449
Assicurazioni diverse 1.849 1.609
Distribuzione gas 18.897 14.710
Oneri di borsa 89 97
Pubblicità ed inserzioni 1.521 2.496
Trasporto e dispacciamento energia
elettrica
24.494 22.282
Retrocessione tariffe verso ALSI 92 86
Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni
(16.085) (13.706)
Servizi Call Center 384 379
Altri servizi distribuzione Energia
Elettrica
1.103 968
Altri servizi diversi 2.401 2.594
Servizi gruppo A2A 5.262 4.123
Altri servizi correlate 1.240 1.039
Totale 75.754 64.033

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate, si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti con parti correlate".

Nota 32 – Costi godimento beni di terzi €/000 7.905 (2024 €/000 7.766)

La voce risulta composta come segue

Tabella 29 | Costi godimento beni di terzi (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2025
Semestre
2024
Canoni
per
affidamento
del
servizio
acqua
e
gas
3.713 3.511
Affitto
ramo
vs
ASPEM
Reti
1.754 1.821
Costi
verso
parti
correlate
per
canoni
concessione
acqua
e
gas
2.039 2.033
Altri
costi
verso
parti
correlate
187 178
Affitto
locali,
automezzi
e
vari
212 223
Totale 7.905 7.766

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate,si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti con parti correlate".

Nota 33 - Costi per il personale - €/000 21.932 (2024 €/000 21.082)

Tabella 30 | Costi per il personale (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2025
Semestre
2024
Retribuzioni 18.935 18.269
Onerisociali 5.884 5.776
Trattamento
fine
rapporto
1.103 958
Altri
costi
del
personale
1.505 1.546
Incremento
immobilizzazioni
perlavori
interni
(5.495) (5.467)
Totale 21.932 21.082

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate,si rinvia al successivo paragrafo 10 "Rapporti con i soggetti controllanti e comuni soci" e al paragrafo 11 "Rapporti conparti correlate".

Nota 34 - Oneri diversi di gestione - €/000 3.436 (2024 €/000 2.852)

In tale voce vengono accolte tutte le poste della gestione caratteristica non comprese nelle altre categoriedi costi. Il saldo è composto principalmente dalle voci riportatedi seguito:

Tabella 31 | Oneri diversi di gestione (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2025
Semestre
2024
Imposte
e
tasse
996 777
Altri
oneri
96 545
Contributi
associativi
ed
abbonamenti
253 60
Erogazioni
liberali
e
sponsorizzazioni
29 41
Minusvalenze
alienazioni
cespiti
1 11
Sopravvenienze
Passive
905 741
Spese
di
cancelleria
201 136
Contravvenzioni
e
multe
296 45
Risarcimento danni passivi 208 -
Altri
oneri
diversi
451 496
Totale 3.436 2.852

Nota 35 - Accantonamenti - €/000 582 (2024 €/000 507)

La posta trova giustificazione negli accantonamenti a fondo rischi di cui alla precedente Nota 19 (Fondi), a cui si rimanda per maggiori dettagli, e risulta composta da accantonamenti d'esercizio per €/000 775 al netto di rilasci per €/000 193.

Tabella 32 | Accantonamenti (€/migliaia)

Semestre 2025 Semestre 2024
Descrizione Acc.Ti Rilasci Totale Acc.ti Rilasci Totale
CIG 62 (173) (111) 43 - 43
Rischio spese legali per arbitrato comune di Como 160 - 160 - - -
Personale - (20) (20) 120 - 120
Rischio canoni centrale Gravedona 92 - 92 84 - 84
Tariffe TLR 461 - 461 260 - 260
Totale 775 (193) 582 507 - 507

Nota 36 - Ammortamenti e svalutazioni - €/000 28.506 (2024 €/000 26.720)

Le quote di ammortamento degli immobili, impiantie macchinari e delle attività immateriali, oltre alla svalutazione dei crediti ammontano complessivamente a €/000 28.506.

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

Tabella 33 | Ammortamenti e svalutazioni (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2025
Semestre
2024
Ammortamenti
attività
immateriali
18.443 17.619
Ammortamenti
immobili,
impianti
e
macchinari
8.621 8.700
Svalutazione
immobilizzazioni
- -
Accantonamento
al
fondo
svalutazione
crediti
1.442 401
Totale 28.506 26.720

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nel prospetto allegato 1 e allegato 2.

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti dell'esercizio si correla alla valutazione del rischio di esigibilità dei crediti in essere al 30 giugno 2025.

L'importo rilevato a conto economico si riferisce agli accantonamenti al netto di utilizzi effettuati nell'esercizio.

Gestione finanziaria

La composizione del saldo della gestione finanziariarisulta la seguente:

Nota 37 - Proventi e oneri finanziari netti - €/000 -3.871 (2024 €/000 -8.316)

La voce risulta così composta:

Proventi finanziari €/000 2.226 (2024 €/000 10.771)

Tabella 34 | Proventi finanziari (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2025
Semestre
2024
interessi
attivi
su
crediti
4 4
Interessi
attivi
di
mora
573 583
Proventi
finanziari
Ecobonus
110
492 9.662
Proventi
da
attualizzazione
IAS
Finanziari
92 133
Proventi finanziari su depositi
bancari
1.065 314
Altri
proventi
finanziari
vari
- 75
Totale 2.226 10.771

Oneri finanziari €/000 -6.097 (2024 €/000 -19.087)

Tabella 35 | Oneri finanziari (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2025
Semestre
2024
Interessi
Passivi
su
Mutui
4.930 6.309
Interessi
di
Decomissioning
6 19
Oneri
per
Applicazione
IFRS
16
45 63
Interessi
passivi
per
Cauzioni
16 16
Interessi
passivi
di
mora
1 124
Oneri
finanziari
Ecobonus
110
480 11.288
Oneri
finanziari
Controllante
A2A
SpA
5 672
Oneri
da
attualizzazione
IAS
finanziari
163 500
Altri
oneri
vari
451 96
Totale 6.097 19.087

Nota 38 – Altri proventi (oneri) da attività e passività finanziarie - €/000 490 (2024 €/000 0)

L'importo di €/000 490 si riferisce al provento per rilevazione dividendo dalla società Comodepur S.p.A. in liquidazione.

Nota 39 Imposte correnti - €/000 -9.537 (2024 €/000 - 9.616)

Il saldo si riferisce agli stanziamenti delle imposte di competenza dell'esercizio della società capogruppo e di tutte le società controllate e consolidate e risulta così dettagliato:

Tabella 36 | Imposte correnti (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2025
Semestre
2024
IRES
corrente
(6.848) (2.338)
IRAP
corrente
(2.689) (7.220)
Altre imposte correnti - (58)
Totale (9.537) (9.616)

Si segnala che nel primo semestre 2025, analogamente a quanto applicato nel primo semestre 2024, il Gruppo Acinque ha ritenuto di stimare le imposte di periodo per tutte le società del Gruppo adottando il criterio del tax rate sulla base della migliore stima dell'aliquota media ponderata del Gruppo attesa per l'intero anno, pari al 37,03%.

L'aliquota IRES applicata per il calcolo delle imposte è pari complessivamente 24,00% per tutte le società del Gruppo. Le società del Gruppo che operano in regime di concessione sono soggette, inoltre, ad aliquota IRAP pari al 4,2%, la Capogruppo in qualità di Holding industriale è soggetta ad aliquota pari a 5,57% mentre le altre società del Gruppo sono soggette ad aliquota ordinaria 3,9%.

Si segnala che la Capogruppo e le società controllate non hanno perdite fiscali pregresse e che l'ultimo esercizio definito in materia di imposte dirette e di IVA per tutte le società è quello chiuso al 31 dicembre 2018.

Nota 40 - Imposte differite nette - €/000 – 132 (2024 €/000 1.281)

Per quanto riguarda gli importi riferiti alle imposte differite attive e passive, riassunti nel prospetto di seguito riportato, si rimanda ai dettagli relativi alle vocidi credito e debito.

Tabella 37 | Imposte differite nette (€/migliaia)

Descrizione Semestre Semestre
2025 2024
Imposte
differite
attive
(799) 511
Imposte
differite
passive
931 770
TotaleNetto 132 1.281

Nota 41 - Risultato per azione base

Il risultato per azione base al 30 giugno 2025, determinato dividendo il risultato dell'esercizio di spettanza del Gruppo per il numero delle azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie in portafoglio, è pari ad € 0,0787 (0,0702 al 30 giugno 2024).

Non visono piani distock option o altristrumenti diluitivi in essere alla data della presente situazione annuale;pertanto, l'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.

8. Informativa per settori operativi

Le attività del Gruppo Acinque sono le seguenti:

  • Reti e Infrastrutture: la Business Unit gestisce servizi a rete di distribuzione gas, energia elettrica e servizio idrico, tramite le società controllate Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l., e, ad esito della riorganizzazione dei business, illuminazione pubblica e teleriscaldamento anche con centrali di cogenerazione tramite le società controllate Acinque Tecnologie S.p.A. (nuova denominazione, dal primo ottobre 2022, della ex Varese Risorse S.p.A.), Comocalor S.p.A., Acinque Energy Greenway S.r.l. costituita per operare nel settore del teleriscaldamento urbano nel comune di Lecco, e, a far data dal 1° gennaio 2024, anche tramite Agesp Energia S.r.l., per il contributo derivante dalle attività di teleriscaldamento, rendicontato in questa BU, oltre a Messina in Luce S.c.a.r.l. (quest'ultima non consolidata con metodo integrale).
  • Vendita e Soluzioni Energetiche: questa Business Unit gestisce la vendita di gas ed energia elettrica e relativi servizi a valore aggiunto, tramite le società controllate Acinque Energia S.r.l., Agesp Energia S.r.l. (per la parte riferita ai risultati vendita gas ed energia elettrica rendicontati in questa BU) e, ad esito della riorganizzazione dei business, valorizza l'energia con attenzione alla sostenibilità, occupandosi di efficienza energetica, generazione elettrica da impianti idroelettrici, fotovoltaici e centrali di cogenerazione, gestione calore, nuovi servizi innovativi e smart city (es. installazione di colonnine di ricarica per la mobilità elettrica, parcheggi, reti in radiofrequenza), microgenerazione, tramite la società controllata Acinque Innovazione S.r.l..
  • Ambiente: le attività di raccolta rifiuti e quelle di termovalorizzazione sono effettuate dalla società Acinque Ambiente S.r.l..

Gli amministratori osservano i risultati conseguiti dalle singole Business Unit allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che, come spiegato nella tabella che segue, è per certi aspetti misurato in modo diverso dal risultato operativo nel bilancio consolidato. Le imposte sul reddito sono gestite a livello di Gruppo e non sono allocate ai settori operativi. I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono definiti alle stesse condizioni applicate a transazioni con parti terze. Le seguenti tabelle presentano l'informativa persettori operativi per i periodi chiusi al 30 giugno 2025 ed al 30 giugno 2024:

Tabella 38 | Informativa per settori operativi al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Vendita
e
Soluzioni
Energetiche
Reti
e
Infrastrutture
Ambiente Totale
business
unit
operative
Servizi
corporate
Elisioni Totale
Ricavi
delle
vendite
*
268.937 81.514 14.775 365.226 13.761 (49.207) 329.780
Margine
Operativo
Lordo
(MOL)
31.494 26.345 2.504 60.343 (2.472) - 57.871
Margine
Operativo
Netto
(MON)
22.184 11.351 822 34.357 (5.574) - 28.783
Gestione
finanziaria
270 (2.252) 162 (1.820) (1.561) - (3.381)
Risultato
ante
imposte
22.454 9.099 984 32.537 (7.135) - 25.402
Imposte 662 26 - 688 (10.093) - (9.405)
Risultato
delle
attività
destinate
alla
dismissione/cessate
- - - - - - -
Minorities - - - - - - 543
Utile
d'esercizio
del
Gruppo
23.116 9.125 984 33.225 (17.228) - 15.454
Attività
e
passività
Attività
del
settore
338.319 535.021 65.248 938.588 827.952 (788.056) 978.484
Passività
del
settore
(127.022) (228.409) (16.499) (371.930) (395.961) 306.967 (460.924)
Altre
informazioni
Investimenti
dell'esercizio**
2.242 21.930 1.160 25.332 1.332 - 26.664
Ammortamenti
e
svalutazioni
immobilizzazioni
(8.323) (13.855) (1.674) (23.852) (3.212) - (27.064)
Altri
costi
non
monetari
Svalutazione
crediti
(895) (538) (9) (1.442) - - (1.442)
Altri
accantonamenti
a
fondi
(92) (601) - (693) 111 - (582)

* Al lordo dei rapporti intersocietari e inter Business Unit ** Al lordo di vendite/dismissioni e relativi utilizzi fondo amm.to

Tabella 39 | Informativa per settori operativi al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Vendita e Soluzioni
Energetiche
Reti e Infrastrutture Ambiente Totale business unit
operative
Servizi corporate Elisioni Totale
Ricavi delle vendite * 230.723 76.014 13.201 319.938 12.258 (43.276) 288.920
Margine Operativo Lordo (MOL) 33.771 25.670 2.108 61.549 (2.694) - 58.855
Margine Operativo Netto (MON) 25.769 11.331 540 37.640 (6.012) - 31.628
Gestione finanziaria (2.916) (1.637) 390 (4.163) (4.153) - (8.316)
Risultato ante imposte 22.853 9.694 930 33.477 (10.165) - 23.312
Imposte 592 (93) - 499 (8.834) - (8.335)
Risultato delle attività destinate alla
dismissione/cessate
- - - - - - -
Minorities - - - - - - 1.121
Utile d'esercizio del Gruppo 23.445 9.601 930 33.976 (18.999) - 13.856
Attività e passività
Attività del settore 360.634 504.171 67.478 932.283 582.797 (510.394) 1.004.686
Passività del settore (107.710) (79.944) (19.896) (207.550) (229.965) (54.871) (492.386)
Altre informazioni
Investimenti dell'esercizio** 2.756 20.254 2.023 25.033 2.081 - 27.114
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni (7.713) (13.936) (1.505) (23.154) (3.165) - (26.319)
Altri costi non monetari
Svalutazione crediti (205) (143) (63) (411) 10 - (401)
Altri accantonamenti a fondi (84) (260) - (344) (163) - (507)

* Al lordo dei rapporti intersocietari e inter Business Unit ** Al lordo di vendite/dismissioni e relativi utilizzi fondo amm.to

9. Rapporti con i soggetti controllanti e Comuni soci

Gli azionisti di riferimento di Acinque S.p.A. sono A2A S.p.A., Lario Reti Holding S.p.A., il Comune di Como, il Comune di Monza, il Comune di Sondrio e il Comune di Varese.

I rapporti che intercorrono tra le società del Gruppo Acinque e i soggetti controllanti e comuni soci sono regolati secondo le normali condizioni di mercato e sono di seguito sintetizzati:

Tabella 40 | Stato patrimoniale al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Attivo
/
Passivo
Comune
di
Monza
Comune
di
Como
A2A
S.p.A.
Lario
Reti
Holding
S.p.A.
Totale Incidenza
relativa
voce
su
bilancio
consolidato
Totale Incidenza
relativa
voce
su
bilancio
consolidato
30.06.25 31.12.24 30.06.25 31.12.24 30.06.25 31.12.24 30.06.25 31.12.24 30.06.25 30.06.25 31.12.24 31.12.24
Altre attività non correnti 0 43 3 3 5.544 5.543 - - 5.547 - 5.589 -
Crediti commerciali 415 412 714 568 4.260 4.273 200 107 5.589 - 5.360 -
Altri crediti - - 143 869 295 284 - - 438 - 1.153 -
Altre attività finanziare - - - - - - - - 0 - - -
Totale Attivo 415 455 860 1.440 10.099 10.100 200 107 11.574 1,18% 12.102 1,16%
Altre passività non correnti 1.386 - 390 - 11.114 3.589 8 - 12.898 - 3.589 -
Debiti commerciali 1.923 1.383 1.605 734 7.158 53.647 3.995 5 14.681 - 55.769 -
Altre passività (28) 271 16 - 3.841 257 - - 3.829 - 528 -
Totale Passivo 3.281 1.654 2.011 734 22.113 57.493 4.003 5 31.408 6,87% 39.368 11,48%

Tabella 41 | Conto economico al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Costi
/
Ricavi
Comune di
Monza
Comune di
Como
A2A S.p.A. Lario
Reti
Holding
S.p.A.
Totale Incidenza
relativa
voce
Totale Incidenza
relativa
voce
30.06.25 30.06.24 30.06.25 30.06.24 30.06.25 30.06.24 30.06.25 30.06.24 30.06.25 30.06.25 30.06.24 30.06.24
Ricavi delle vendite 1.122 995 1.656 1.539 1.190 376 - 30 3.968 - 2.940 -
Altri ricavi 0 - 769 710 3.387 3.321 132 40 4.288 - 4.071 -
Totale ricavi 1.122 995 2.425 2.249 4.577 3.697 132 70 8.256 2,50% 7.011 2,43%
Materie prime e
materiali di consumo
utilizzati
- - - - 71.743 86.855 - - 71.743 - 86.855 -
Costi per servizi 100 50 - - 403 260 2 1 505 - 311 -
Godimento beni di terzi 1.168 1.155 343 344 - - 3 10 1.514 - 1.509 -
Costo del personale - - - - 4 4 - - 4 - 4 -
Oneri diversi di
gestione
- - - 1 - - - - - - 1 -
Proventi (oneri)
finanziari
- - - - (5) (672) - - (5) - (672) -
Totale costi 1.268 1.205 343 345 72.145 86.447 5 11 73.761 24,51% 88.008 34,21%

10. Rapporti con parti correlate

Anche in adesione a quanto definito nella Comunicazione Consob del 20 febbraio 1997 DAC/97001574 e successive, si precisa che le informazioni in merito alle operazioni significative con parti correlate relative ad imprese non incluse nell'area di consolidamento sono dettagliate come segue:

Tabella 42 | Stato patrimoniale al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Collegate e joint
venture
Altre parti correlate
Attivo / Passivo Messina In Luce Scarl Gruppo A2A Brianzacque
S.r.l.
Comodepur
S.p.a.
Comune di
Lecco
Comune di
Sondrio
Agesp S.p.A. Comune di
Varese
Totale % Incidenza
relativa alla voce
di bilancio
Altre attività non correnti - - - - - - - - - -
Crediti commerciali 203 1.594 23 - - 214 - 1.899 3.933 -
Altri crediti - 46 - 491 - - - - 537 -
Crediti finanziari - - - - - - - - - -
Altre attività finanziarie 1.720 - - - - - - - 1.720 -
Totale Attivo 1.923 1.640 23 491 - 214 - 1.899 6.190 0,63%
Altre passività non correnti - (194) - (1) - - - - -
195
-
Debiti commerciali 1.179 5.580 126 - 840 - 33 (64) 7.694 -
Altre passività - 17 3 (1) - - 70 4 93 -
Altre passività finanziarie verso parti correlate - - - - - - 12.086 - 12.086 -
Totale Passivo 1.179 5.403 129 (2) 840 - 12.189 (60) 19.678 4,30%

Tabella 43 | Conto economico al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Collegate e joint
venture
Altre parti correlate
Costi/ Ricavi Messina In Luce Scarl Gruppo A2A Brianzacque
S.r.l.
Comodepur
S.p.a.
Comune di
Lecco
Comune di
Sondrio
Agesp S.p.A. Comune di
Varese
Totale % Incidenza
relativa alla voce
di bilancio
Ricavi delle vendite 630 2.699 - - 5 58 - - 3.392 -
Altri ricavi 30 110 64 - - 41 - 228 473 -
Totale ricavi 660 2.809 64 - 5 99 - 228 3.865 1,17%
Materie prime e materiali di consumo utilizzati - 3.242 190 - - - - - 3.432 -
Costi per servizi 1.184 4.859 23 - - - 33 - 6.099 -
Godimento beni di terzi - - - 457 - - 256 713 -
Costo del personale - 52 - - - - - - 52 -
Oneri diversi di gestione 10 112 - - - - - - 122 -
Proventi (oneri) finanziari 12 - - - - - - - 12 -
Altri proventi (oneri) da attività finanziarie - - - 490 - - - - 490 -
Totale costi 1.206 8.265 213 490 457 - 33 256 10.920 3,63%

Le percentuali riportate si riferiscono all'incidenza deisaldi in essere con società collegate, Joint Venturese parti correlate sulle relative voci totali del bilancio consolidato del Gruppo Acinque.

Le operazioni effettuate con parti correlate sono regolate a normali condizioni di mercato.

Nel corso del primo semestre 2025, il Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate ("COPC") ha ricevuto informativa dal management sulle seguenti operazioni:

  • utilizzo contratto quadro tra Lereti S.p.A. e A2A Energy Solutions S.r.l. per acquisto TEE;
  • addendum ai contratti di Service con A2A S.p.A. e A2A Service & Real Estate S.p.A..
  • Inoltre, il COPC, nel corso del primo semestre 2025, ha esaminato l'informativa in ordine alle operazioni escluse dall'applicazione della procedura con Parti Correlate in quanto "ordinarie", e/o di importo esiguo, e/o infragruppo realizzate nel primo semestre 2025, tra le quali rientrano le

Operazioni ordinarie di fornitura commodities compiute da Acinque Energia S.r.l. con A2A S.p.A e A2A Energia S.p.A., anche oggetto di comunicazione a CONSOB al verificarsi del superamento, cumulativamente, della prevista soglia di maggior rilevanza.

11. Impegni contrattuali e garanzie

Fidejussioni prestate a terzi: €/000 82.099 (al 31 dicembre 2024 €/000 73.674)

La voce si riferisce a fidejussioni prestate per i seguenti business:

Tabella 44 | Fidejussioni prestate a terzi al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2025 31.12.2024
Corporate 3.744 3.744
Distribuzione Energia Elettrica e
Gas
16.144 7.791
Fornitura gas naturale ed
energia elettrica
38.260 42.760
Gestione Calore 1.583 1.493
Idroelettrico 309 300
Servizio Idrico 2.985 2.029
Smaltimento Rifiuti 7.517 6.841
Smart City 5.235 5.262
Teleriscaldamento 6.322 3.454
Totale 82.099 73.674

Collateral

Si dettagliano il totale delle attività finanziarie date in pegno e possedute come collateral:

Tabella 45 | Collateral al 30 giugno 2025 (€/migliaia)

Collateral
rilasciati
Valore
contabile
30.06.2025
Valore
contabile
31.12.2024
Depositi cauzionali attivi 1.088 1.171
Pegno su Azioni 250 250
Collateral
posseduti
Valore
contabile
30.06.2025
Valore
contabile
31.12.2024
Depositi
cauzionali
passivi
9.088 9.371

12. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

Comocalor S.p.A.: servizio di Teleriscaldamento

Con riferimento al servizio di teleriscaldamento in oggetto (di cui si è detto estensivamente anche nel paragrafo "Eventi di rilievo del primo semestre 2025") la società controllata Comocalor S.p.A. sta approntando gli atti prodromici alla restituzione degli impianti del servizio di teleriscaldamento al Comune di Como ed attende, assistita dai propri legali, l'avvio del procedimento di arbitrato

Gara a procedura aperta per l'affidamento in concessione del servizio pubblico di Teleriscaldamento nel territorio comunale di Como

Con riferimento alla gara in oggetto (di cui si è detto anche nel paragrafo "Eventi di rilievo del primo semestre 2025"), la controllata Acinque Tecnologie S.p.A. è risultata aggiudicataria della concessione del servizio pubblico di teleriscaldamento nel territorio di Como ed ha sottoscritto in data 30 maggio 2025 con il Comune di Como il contratto per l'affidamento in concessione del servizio di teleriscaldamento. Sono in corso di approntamento gli atti successori per l'effettivo e organico passaggio di gestione che si prevede possa avvenire a decorrere dal prossimo mese di agosto.

Acquisizione del 100% delle quote della società Integra Impianti S.r.l

Acinque Innovazione, società interamente partecipata da Acinque S.p.A., ha acquisito, in data 1 luglio 2025, il 100% delle quote della società Integra Impianti S.r.l., realtà attiva nella gestione dell'efficienza energetica e degli impianti fotovoltaici.

Integra Impianti S.r.l. è la società in cui è confluita la divisione fotovoltaico di Integra, storica realtà del territorio basata sull'esperienza di un team di operatori altamente qualificato. L'azienda ha partecipato attivamente all'evoluzione del mercato verso lo sviluppo delle rinnovabili, progettando e installando impianti fotovoltaici con la formula chiavi in mano ed è divenuta un riferimento per quanto attiene il presidio e l'efficientamento dei consumi energetici.

L'operazione consolida la capacità di Acinque Innovazione, il cui core business è il miglioramento delle performance energetiche, l'efficientamento dei consumi, l'installazione e la gestione delle sorgenti energetiche non fossili. ESCo certificata, la società è inoltre impegnata in maniera crescente nelle CER destinate ad imprimere un ulteriore impulso alla generazione elettrica da impianti fotovoltaici, modello industriale in linea con la transizione energetica e le aspettative delle comunità locali.

L'acquisizione di Integra Impianti rientra nelle politiche di crescita del gruppo Acinque che si propone come volano di sviluppo sostenibile a beneficio delle aree in cui opera, premiandone la professionalità, il know how e le competenze al fine di generare innovazione, lavoro e valore per il territorio. Integra Impianti ha sede a Erba, luogo strategico e baricentrico rispetto ai territori di riferimento del gruppo Acinque.

13. Contenziosi e passività potenziali significative

Operando una divisione per Società del Gruppo Acinque si rappresentano le seguenti evidenze:

Con riferimento alla società Acinque S.p.A. (capogruppo)

13.1 Contenzioso tributario -IDRICO della ex società ACSM AGAM S.p.A.

Gli accertamenti emanati nei vari anni dall'Agenzia delle Entrate di Como in merito al principio, applicato dalla Società, della contestuale deducibilità fiscale dei canoni pagati per la concessione della rete idrica ed i relativi ammortamenti calcolati sui medesimi cespiti conferiti in bene d'uso, sono stati oggetto di ricorso da parte di Acsm Agam. Dopo lungo percorso giudiziario iniziato nel 2008 il 6 dicembre 2017 si è tenuta l' udienza della Corte di Cassazione per i ricorsi relativi agli anni 2003, 2004 e 2006 e 2007. Relativamente agli anni 2003-2004 la Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile per motivi formali. Relativamente agli anni 2006-2007 la sentenza ha avuto esito positivo per la Società, in particolare delle motivazioni sostenute dalla Società è stata accolta quella in base alla quale non avendo l'Ufficio mai contestato l'iscrizione originaria del diritto immateriale, non può contestare successivamente la singola quota di ammortamento facendo valere (fuori termini) l'inesistenza del presupposto stesso. Relativamente all'Ires 2008 la società è risultata soccombente sia in primo che in secondo grado e ora il ricorso è pendente in cassazione; per quanto concerne l'Irap 2008 si era ottenuta la disapplicazione di sanzioni ed interessi in primo grado, ed un accoglimento totale in secondo grado. La causa pende ora in Cassazione. Il rischio è ritenuto remoto e pertanto il Gruppo non ha iscritto alcun fondo rischi.

13.2 Verifica Fiscale annualità 2021

La Società in data 18 marzo 2025 ha ricevuto un accesso da parte dell'Agenzia delle Entrate di Monza per un controllo generale

sulle imposte dirette e indirette riguardante l'annualità 2021. Al 30 giugno 2025 la verifica è ancora in corso e non vi sono fondi iscritti in bilancio

13. 3 Vertenze giudiziali e stragiudiziali con personale dipendente

La Società aveva in corso alcune vertenze giudiziali e stragiudiziali con personale ex dipendente a fronte delle quali era inizialmente iscritto un fondo rischi di €/000 500.

Nel corso dell'esercizio 2024 la Società, a fronte di alcune vertenze giudiziali e stragiudiziali intraprese con personale ex dipendente che hanno comportato un utilizzo del fondo rischi per €/000 485, ed in considerazione delle valutazioni effettuate in merito al prosieguo delle azioni, ha provveduto ad effettuare un ulteriore accantonamento in bilancio di €/000 120 a fondo rischi. Il saldo finale del fondo al 31 dicembre 2024 risultava pari a €/000 135.

Nel corso del primo semestre 2025, a fronte degli sviluppi registrati con riferimento a queste vertenze ed alle conseguenti valutazioni, la società ha utilizzato interamente il fondo rischi per €/000 135.

Con riferimento alla società Lereti S.p.A.

13.4 AARGA (ora Lereti S.p.A.) verso operatore terzo – contenzioso di natura civile e penale

AARGA (ora Lereti S.p.A.), al fine di conseguire i titoli di efficienza energetica, come previsto dai Decreti Ministeriali che regolano la materia, si determinava, per gli anni 2018, 2019 e 2020, a procedere al relativo acquisto anche attraverso contratti di compravendita con un operatore abilitato. A fronte della mancata consegna del primo lotto di TEE alle scadenze pattuite contrattualmente, AARGA comunicava la risoluzione del contratto ed agiva nei confronti del terzo in sede sia civile sia penale per il risarcimento dei danni e la restituzione degli importi versati.

Il Tribunale di Milano ha sospeso il procedimento civile intrapreso dalla Società. La Società ha proposto domanda di insinuazione al passivo del fallimento del terzo, per un ammontare complessivo di €/000 380. La Società si è costituita parte civile nella causa penale disposta nei confronti di uno dei soci del terzo. Il procedimento penale si è concluso lo scorso 21 aprile 2023 con condanna dell'imputato oltre al risarcimento dei danni. La Corte di Appello Penale di Milano ha confermato la sentenza di condanna dell'imputato alla rifusione delle spese di rappresentanza e difesa in giudizio della parte civile Lereti S.p.A..

13.5 Posizioni pendenti per richiesta di pagamento di premio di risultato anno 2016 da parte di Acsm Agam Reti Gas Acqua SpA (ora Lereti S.p.A.)

Sette ex dipendenti della Società hanno, congiuntamente, richiesto il pagamento della quota di premio di risultato 2016 a seguito del subentro nella Concessione distribuzione gas di Como. Il Tribunale di Como si è pronunciato sfavorevolmente, rigettando il ricorso depositato dai prestatori di lavoro. Nei termini di impugnazione, questi ultimi hanno promosso il giudizio di appello, avanti alla Corte di Appello di Milano, che ha accolto il ricorso dei dipendenti e condannato la società a versare la somma di circa € 6.000. E' stato predisposto ricorso per Cassazione che è stato notificato nel luglio 2024 alle controparti.

Contestualmente, altri undici ex-dipendenti nelle medesime condizioni, hanno promosso ricorso al Tribunale di Como richiedendo il pagamento della quota del premio di risultano anno 2016. Il Tribunale ha rigettato il ricorso, decisione avverso la quale gli undici ex dipendenti hanno promosso appello in riforma della sentenza di primo grado, appello che ha visto soccombente la

Società.

La Corte di Cassazione, con ordinanze emesse, rispettivamente il 04.07.2024 e il 16.10.2024, ha accolto l'interpretazione offerta dai lavoratori, confermando il diritto di questi ultimi al pagamento del premio di risultato. Le posizioni possono considerarsi definitivamente concluse atteso l'intervento della sentenza della Corte di Cassazione,.

Non residuano al 30 giugno 2025 ulteriori costi a carico della società, avendo già adempiuto verso i dipendenti ai propri obblighi dettati dalle sopra citate sentenze, con conseguente rilascio del fondo rischi per €/000 20..

13. 6 Impugnativa di tutti i provvedimenti tariffari assunti per i tre periodi regolatori 2012- 2023, e dei successivi provvedimenti con i quali EGATO ha assunto un parziale riconoscimento per Partite Pregresse ai sensi dell'art.31, 32 dell'Allegato A Del. Arera 643/2013/R/idr

La Società Lereti ha realizzato, nel periodo antecedente al trasferimento delle competenze all'ARERA, ingenti investimenti infrastrutturali – con capitale in parte proprio e in parte ricorrendo a finanziamenti onerosi - finalizzati alla realizzazione, nel territorio dallo stesso servito, di infrastrutture del servizio idrico destinate al miglioramento della rete idrica, della qualità dell'acqua distribuita e del servizio erogato in generale ai cittadini di questi territori. A causa della mancata attuazione della riforma del settore idrico, della conseguente omessa applicazione del metodo tariffario normalizzato (MTN) e della mancata emanazione di adeguati aggiornamenti tariffari per l'obbligata applicazione, nel periodo di gestione, della metodologia c.d. CIPE, Lereti non è stata messa nelle condizioni di perequare, con le tariffe, gli ingenti costi di investimento connessi alla gestione del servizio di acquedotto. E ciò in evidente violazione del principio del full cost recovery espressamente sancito dalla disciplina euro-unitaria, nazionale e regolatoria, oltre che dalla giurisprudenza e dal rapporto contrattuale esistente con l'Ufficio d'Ambito di Como. Nell'ambito di un confronto con quest'ultimo è emerso il significativo squilibrio economico-finanziario delle gestioni salvaguardate derivante dalla mancata copertura, con la tariffa, di tali investimenti, confermando l'esistenza di un differenziale tariffario per quasi 39 mln/€ derivante dal disallineamento tra i costi sostenuti e i ricavi percepiti mediante le tariffe. Nel corso dell'anno 2021, Ufficio d'Ambito di Como ha riconosciuto una parte (corrispondente a 15,3 mln/€) di tale squilibrio a titolo di partite pregresse che Lereti ha iniziato a recuperare dall'utenza secondo la disciplina regolatoria a far tempo dal 2022 e sino al 2026, negando invece il resto dello squilibrio accertato. Ritenendo legittime le proprie ragioni, Lereti ha promosso ricorso presso il competente TAR per accertare il proprio diritto di credito per la quota riconosciuta e negata, oltre al mancato riconoscimento sia della componente inflattiva, che degli oneri finanziari correlati alla pianificazione in 5 (cinque) anni della fatturazione all'utenza. Con Sentenza TAR Lombardia, Sez. I, n. n.1708/2023 si è riconosciuto il diritto di Lereti: i) sulla base del principio del c.d. full recovery cost di vedersi garantito il riconoscimento della copertura integrale dei costi di investimento, sia come ammortamento dei cespiti sia quale costo finanziario del capitale investito, sostenuti da Lereti stessa nel periodo 2001-2009 e non riconosciuti con il provvedimento di Partite Pregresse di fine 2021; ii) al riconoscimento del deflattore da applicare al valore di Partite Pregresse riconosciute a Lereti per il periodo tra l'effettivo soddisfo dell'incasso e la data effettiva del diritto di credito accertato; iii) al riconoscimento della quantificazione degli oneri finanziari; iv) al riconoscimento degli interessi al tasso legale, con esclusione della rivalutazione monetaria, sulle somme richieste per il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario dalla data di presentazione dell'istanza (25 novembre 2020) alla data di effettivo ristoro.

Tale sentenza è stata appellata nel corso del secondo semestre 2024 e lo scorso 18 dicembre 2024, il Consiglio di Stato ha emesso la propria sentenza (CDS sez. IV n. 10181), rigettando di fatto le ragioni di Lereti e ribaltando l'esito di prime cure. Lereti ha notificato nel corso del mese lo scorso 19 maggio due e diverse impugnazioni: i) la prima mediante ricorso per cassazione "per i soli motivi inerenti alla giurisdizione", ii) la seconda mediante ricorso per revocazione dinnanzi allo stesso Consiglio di Stato,

13.7 Lereti ha notificato nel corso del mese lo scorso 19 maggio due e diverse impugnazioni: i) la prima mediante ricorso per cassazione "per i soli motivi inerenti alla giurisdizione", in quanto ritiene che il Consiglio di Stato abbia operato oltre i limiti della propria giurisdizione, eccependo la prescrizione del rapporto di credito vantato da Lereti; ii) la seconda mediante ricorso per revocazione dinnanzi allo stesso Consiglio di Stato, per un errore di fatto risultante dagli atti o documenti della causa operato dal Consiglio di Stato nell'emissione della sentenza. Impugnativa di rango essenzialmente cautelare dei provvedimenti tariffari assunti per il periodo regolatorio 2022- 2023

Lereti ha impugnato avanti al Tar l'atto con il quale EGATO di Como ha approvato le tariffe per il periodo 2022-2023 senza prevedere il differenziale di ricavi per periodi antecedenti alla gestione ARERA e non approvati con il provvedimento di parziale accoglimento delle partite pregresse ai sensi degli artt. 31 e 32 All. A delibera ARERA 643/2013/R/idr. Analogamente, in data 29 novembre scorso, ha impugnato anche l'aggiornamento tariffario per il periodo 2024-2025, assunto nel corso del mese di ottobre da EGATO Como e dalla Provincia di Como. L'udienza di merito, rinviata più volte, non è stata calendarizzata e la stessa dovrà essere valutata alla luce della recente emissione della Sentenza CDS sez. IV 18/12/2024 n. 10181 che, per simili atti, ha respinto le ragioni di Lereti.

13. 8 Ricorso al TAR per l'ottemperanza e l'esecuzione della sentenza del TAR Lombardia, Milano, sez. I, 4 luglio 2023, n. 1708, emessa nel

giudizio R.G. n. 531/2021, SEZ. I – R.G. n. 1025/2024

L'8 marzo 2024 EGATO di Como ha assunto la Deliberazione n. 13/2024 di chiusura del procedimento per l'ottemperanza della sentenza n. 1708 del 2023 del Tar e, con Deliberazione n. 10/2024, ha negato l'accoglimento dell'istanza di riequilibrio presentata da Lereti sulla base della disciplina convenzionale (art. 29 Convenzione), ritenendo che la stessa non sia applicabile per gli anni 2001-2009, in quanto consentirebbe unicamente l'applicazione della disciplina regolatoria ARERA con copertura in tariffa o nel VR per i periodi regolatori successivi al 2018. In data 29 novembre Lereti ha impugnato anche la Delibera Egato n. 44/2024 del 5/09/2024, in quanto ritenuto atto assunto in violazione e/o elusione della sentenza del 2023. Per effetto delle predette ulteriori impugnative, il Tribunale Amministrativo ha emesso sentenza n. 526/2025, con la quale: i) con riferimento al periodo 2010-2011, ha disposto un approfondimento istruttorio nella forma della verificazione, conferendo l'incarico al Presidente di Arera, con facoltà di delega, con il precipuo scopo di verificare la correttezza dell'applicazione dei deflatori e degli oneri finanziari previsti dalla Deliberazione ARERA n. 643/2013/R/IDR, All. A, gli interessi moratori ex art. 1224, comma 1, cod. civ., nonché se il deflatore considera la rivalutazione monetaria degli investimenti; ii) con riferimento al periodo 2001-2009 - preso atto della sentenza del Consiglio di Stato n. 10181/2024 - ha affermato la competenza a provvedere sulla domanda in capo ai Comuni, trovando questo fondamento nelle originarie convenzioni stipulate anteriormente al 2018.

Il procedimento istruttorio di verificazione si è concluso con il deposito in data 19 maggio 2025, di una Relazione con la quale il Verificatore nominato (i) ha "rilevata una esigenza di adeguamento monetario dei valori determinati con riferimento alle annualità 2010 e 2011"; (ii) ha segnalato che "le modalità di quantificazione recate, da ultimo, dalla deliberazione n. 13/2024 dell'Ufficio d'Ambito di Como non risultano coerenti con i criteri di cui alla menzionata deliberazione 268/2014/R/IDR: la richiamata decisione dell'Ente di governo dell'ambito (essendo volta al riequilibrio economico-finanziario della gestione tramite il ricorso a misure straordinarie) travalica, infatti, i limiti delle regole di calcolo puntualmente applicabili. Gli esiti del provvedimento istruttorio disposto dal tribunale verranno assunti nella prossima udienza fissata dal TAR al 17 settembre 2025.

13.9 Ricorso per l'annullamento di una serie di provvedimenti assunti da Egato Varese per la definizione dei criteri per il trasferimento dei beni e delle dotazioni patrimoniali di quattro delle trentaquattro gestioni salvaguardate giunte alla loro naturale scadenza

Lo scorso 27 gennaio 2025 Lereti ha promosso ricorso presso il competente TAR Lombardia per la richiesta di annullamento di una serie di provvedimenti assunti da Egato Varese per la definizione dei criteri per il trasferimento dei beni e delle dotazioni patrimoniali di quattro delle trentaquattro gestioni salvaguardate giunte alla loro naturale scadenza. Nello specifico, il 31/12/2024 sono giunte alla loro naturale scadenza le concessioni "salvaguardate" del Comune di Azzate, di Luvinate, Casciago e Barasso, in relazione alle quali Lereti aveva avviato - a partire dal mese di settembre - un tavolo tecnico anche alla presenza di Egato Varese per procedere con un passaggio di gestione al Gestore Unico d'Ambito, ai sensi del disposto contrattuale dell'art.11 della Convenzione salvaguardata e secondo il disposto normativo. Tale passaggio è stato differito a causa della controversia riguardo la c.d. Centrale di Luvinate utilizzata da Lereti a pro del servizio idrico del comune di Varese. Lereti ha quindi impugnato gli atti adottati al proposito da parte dell'EGATO.

L'EGATO di Varese ha assunto, frattanto, un altro atto provvedimentale (7 febbraio 2025), anche questo impugnato in via cautelativa e prudenziale da Lereti.

13.10 Ricorso per l'annullamento della deliberazione della Giunta Comunale del Comune di Erba per il mancato accoglimento di una richiesta di rimodulazione del valore del canone di concessione gas previsto dal

Contratto di concessione del servizio, Rep. 7361 del 6.2.2012

Lo scorso 18 marzo 2025 Lereti ha impugnato presso il competente TAR Lombardia la delibera della Giunta Comunale del Comune di Erba dando indirizzo operativo per il non accoglimento della richiesta/proposta formulata da Lereti S.p.A. di revisione degli obblighi contrattuali e di rideterminazione delle condizioni di equilibrio del Contratto di Concessione del servizio di distribuzione del gas naturale, in particolare sotto il profilo del quantum del canone concessorio da corrispondere all'amministrazione comunale, allegando e dimostrando in modo puntuale lo squilibrio generatosi e chiedendo, di conseguenza, il ripristino dell'equilibrio economico-finanziario e della sostenibilità della gestione. Lereti, oltre alla richiesta di annullamento, ha chiesto al Tribunale di accertare il riconoscimento il diritto di Lereti alla revisione del contratto di concessione del servizio di distribuzione del gas naturale nel territorio del Comune di Erba, e segnatamente della misura del canone concessorio, al fine di ristabilire l'equilibrio economicofinanziario e la sostenibilità della gestione. L'udienza di merito non è stata ancora calendarizzata. Allo stato attuale non vi sono elementi per iscrivere fondi in bilancio.

Con riferimento alla società Acinque Tecnologie S.p.A.

13.11 Ricorso ex art.702-bis c.c. per l'accertamento e la dichiarazione che la Società Varese Risorse S.p.A. (ora Acinque Tecnologie S.p.A.) è creditrice del Comune di Varese dell'importo di euro 2.039.576,28, quale valore di rimborso per la retrocessione di n. 26 Centrali termiche del Comune di Varese riqualificate

Varese Risorse S.p.A. aveva acquisito nel 2013 da parte del Comune di Varese la gestione e la riqualificazione di centrali termiche (CT) di 26 immobili comunali, effettuando un investimento di circa 2 M€ per l'ammodernamento e la messa in sicurezza di tali CT. Tale contratto è stato impugnato da un operatore economico concorrente e dichiarato, in modo definitivo, annullato dal Consiglio di Stato a far tempo dall'aprile 2015, imponendo al Comune di affidare il servizio tramite gara. La dichiarazione di annullamento del contratto ha comunque confermato il diritto di Varese Risorse al riconoscimento del valore di rimborso di quanto effettuato in esecuzione del contratto stesso. La Società nel settembre 2018 ha presentato ricorso al tribunale civile ordinario di Varese, cui ha fatto seguito da parte del Comune di Varese ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, conclusosi nel marzo 2020 con la conferma da parte della Corte di Cassazione della competenza della giurisdizione del giudice ordinario.

La sentenza emessa dal Tribunale Civile Ordinario di Varese notificata alle parti il 18/08/2022 ha disposto:

  • i. l'accertamento e la dichiarazione di inadempimento del Comune di Varese rispetto alla prestazione di pagamento e, per l'effetto, la condanna del Comune di Varese all'adempimento mediante pagamento in favore delle società Varese Risorse della somma di euro 2.039.576,28, oltre interessi moratori ex d.lgs n. 231/2002 dal dovuto al saldo per le opere di efficientamento energetico di n.26 Centrali Termiche di proprietà del Comune di Varese mai completamente corrisposto;
  • ii. il rigetto di tutte le domande riconvenzionali formulate dal Comune di Varese;
  • iii. la condanna del Comune di Varese alla rifusione in favore della società Varese Risorse delle spese di lite del giudizio civile e regolamento preventivo di giurisdizione promosso innanzi alla Suprema Corte di Cassazione, che si liquidano a circa euro 30.000.

Il Comune di Varese ha promosso appello per la riforma integrale della sentenza, con richiesta pregiudiziale di rimessione dinnanzi alla Corte di Giustizia Europea. Ad esito della prima udienza in Corte di Appello, che si è svolta lo scorso 29 giugno 2023, il Comune di Varese ha disposto il pagamento della somma capitale, escludendo il pagamento di interessi e spese di giustizia come da sentenza. La Corte di Appello con propria ordinanza n. 703/2023 ha disposto l'esecutività della sentenza, respingendo le richieste del Comune di Varese e accertando il diritto di Acinque

a vedersi riconosciuti tutte le ulteriori somme liquidate in sentenza. In data 14 marzo 2024, la Corte di Appello Sez. IV Civile ha rigettato tutte richieste del Comune di Varese, con le motivazioni che appaiono logiche ed analitiche, fornendo così solidità anche a questa decisione. Il Comune ad oggi non ha ancora corrisposto l'importo degli interessi moratori ex D.lgs.231/2002, né le spese legali per le quali ne aveva la soccombenza circa la Sentenza di primo grado. In data 14 ottobre u.s. il Comune di Varese ha promosso ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Corte di Appello, mentre Acinque Tecnologie S.p.A. ha presentato in data 21 novembre 2024 le proprie memorie di costituzione. La prima udienza di comparizione delle Parti non è stata alla data odierna ancora calendarizzata.

13. 12 Richieste di risarcimento danni diretti e indiretti con risoluzione contrattuale per la fornitura di Prodotti non conformi per il servizio di Illuminazione Pubblica del Comune di Castiglione Olona.

Nel corso del 2024 la Società Acinque Tecnologie S.p.A. ha notificato contestazione di non conformità di prodotti forniti alle certificazioni rilasciate ed alla garanzia decennale di funzionamento prestata da un fornitore in relazione alle specifiche esigenze di illuminazione pubblica a cui gli stessi dovrebbero rispondere. Le anomalie riscontrate, sotto il profilo civilistico, legittimano la Società Acinque Tecnologie S.p.A. ad un'azione di risoluzione del contratto, oltre che al risarcimento di tutti i danni diretti e indiretti, subiti e subendi. E' in corso una trattativa volta all'individuazione di una possibile transazione stragiudiziale, in alternativa alla quale si procederà se del caso con l'azione giudiziaria.

Con riferimento alla società Acinque Ambiente S.r.l.

13.13 Ricorso per l'annullamento dell'atto denominato "proroga tecnica in pendenza di contenzioso del contratto di servizio tra il Comune di Varese ed Acinque Ambiente srl – gestione del servizio di igiene ambientale", stipulato in data

13 novembre 2020 nelle parti in cui dà applicazione alla delibera del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 41 del 24 settembre 2020 recante "Tassa sui rifiuti (TARI). Approvazione piano economico finanziario e determinazione degli importi unitari di tariffa per l'anno 2020"

Acsm Agam Ambiente S.r.l. (ora Acinque Ambiente) ha promosso ricorso per l'annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 41 del 24 settembre 2020 recante "Tassa sui rifiuti (TARI)." Nella misura applicativa del Contratto di servizio di proroga tecnica, chiedendo l'integrazione della maggiore somma dovuta a titolo di corrispettivo per il servizio di igiene urbana reso nel 2020 al Comune di Varese.

Il PEF approvato dal Comune in qualità di ETC, oltre a numerose censure di merito e di illegittimità, non garantirebbe infatti l'equilibrio economico finanziario della gestione.

Il TAR, nella seduta cautelare del 13 gennaio 2021, ha ritenuto la potenziale sussistenza di un danno patrimoniale, il cui ammontare verrà definito durante il merito del giudizio. La Società valuterà se promuovere o meno istanza di prelievo per la discussione nel merito della causa.

13.14 Ricorso per l'annullamento della delibera del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 33 del 29 giugno 2021, non notificata né comunicata, e pubblicata presso l'Albo Pretorio sino al 27 luglio 2021, rubricata "Tassa sui rifiuti (TARI). Approvazione piano economico finanziario e determinazione degli importi unitari di tariffa per l'anno 2012

Anche per l'anno 2021 Acsm Agam Ambiente (ora Acinque

Ambiente S.r.l.) ha promosso ricorso per l'annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 33 del 29 giugno 2021 recante "Tassa sui rifiuti (TARI) per l'anno 2021", ritenendo che la delibera sia irragionevolmente formata nei criteri. L'udienza non è stata ancora fissata. La Società valuterà se promuovere o meno istanza di prelievo per la discussione nel merito della causa.

13.15 Vertenze con dipendenti

La Società a fronte di alcune vertenze giudiziali intraprese con personale ex dipendente, ed in considerazione delle valutazioni effettuate in merito al prosieguo delle azioni, aveva in essere al 31 dicembre 2024 un fondo pari a €/000 124 (€/000 27 in capo alla società controllata Reti VV S.r.l. ed €/000 97 in capo alla società controllata Acinque Ambiente S.r.l.). A fronte degli sviluppi registrati nel corso del primo semestre 2025 con riferimento a queste vertenze ed alle conseguenti valutazioni sono stati utilizzati €000/27 in capo alla società controllata Acinque Ambiente S.r.l. la società ritiene congruo l'attuale fondo rischi residuo di bilancio che ammonta a €/000 97.

Con riferimento alla società Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.

13.16 Accertamento per usucapione del terreno sul quale insiste una cabina EE che per erronea designazione del Comune della Valdisotto non è stata oggetto di preventiva servitù/acquisizione

A seguito di una sentenza della Corte di Cassazione di riforma della sentenza di Appello è stata disposta la riassunzione in Corte di Appello del contenzioso (dura dal 2005) in merito alla proprietà privata di un terreno sul quale è stata eretta una cabina di distribuzione di energia elettrica nel Comune della Valdisotto, cabina – questa - necessaria per REVV nella distribuzione elettrica.

La Società si è regolarmente costituita ma nel contempo sta cercando di favorire ipotesi transattive prima con il Comune della Valdisotto e poi con i proprietari del terreno per una risoluzione definitiva della titolarità di questa cabina, dando mandato esplorativo riservato tra legali.

In data 14 febbraio 2025, la Corte di Appello ha emesso la propria sentenza disponendo l'obbligo di rimozione della cabina al fine di garantire agli attori il pieno godimento del terreno, ferma riconosciuta la garanzia in manleva del Comune di Valdisotto per tutte le spese giudiziarie dei 4 gradi di giudizio in favore di Re.V.V.. Le parti stanno negoziando per una soluzione bonaria. la società ritiene congruo l'attuale fondo rischi residuo di bilancio che ammonta a €/000 25.

Con riferimento alla società Acinque Innovazione S.r.l.

13.17 Accertamento negativo dell'obbligo di cedere gratuitamente una quota di energia, a decorrere dalla annualità 2020, a favore della Regione Lombardia stessa e/o della Provincia di Como e sui suoi territori, ai sensi della delibera di Giunta Regionale 6 luglio 2020, n. XI/3347 allegato A

Acinque Innovazione ritiene che la delibera della Giunta Regionale 6 luglio 2020, n. XI/3347, allegato A, configuri una violazione del principio di affidamento e di stabilità dei rapporti giuridici, talché non può essere ammesso alcun obbligo ulteriore rispetto a quelli già stabiliti nelle concessioni e nei disciplinari vigenti, quali rapporti di durata, che tutt'oggi perdurano senza soluzione di continuità. La previsione unilaterale dell'obbligo di cessione gratuita di energia non è in alcun modo giustificato da ipotetiche modifiche delle condizioni tecniche ed economiche di gestione, che infatti non sono mutate.

Per tale ragione la Società ha impugnato la suddetta delibera per decretare presso il TRAP (Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche) la sua disapplicazione e per decretare l'accertamento negativo dell'obbligo di cedere una quota di energia. Nel frattempo, la Regione ha richiesto ed ottenuto, sebbene con espressa riserva di ripetizione, la liquidazione degli importi dalla Società.

L'udienza di discussione si è regolarmente tenuta e il 20 gennaio 2022 è stata notificata Ordinanza di riassunzione della causa dinnanzi al competente TSAP in funzione di giudice di merito. Lo scorso 30 marzo 2023 il TSAP ha decretato con sentenza la propria competenza, e la Società ha disposto il ricorso in Corte di Cassazione per cassare o riformare la sentenza emessa dal TSAP al fine di far affermare al TRAP l'inesistenza della pretesa della Regione (accertamento negativo) alla corresponsione di una quota di energia gratuita da parte della Concessionaria Acinque Innovazione S.r.l. (già AEVV Impianti). La Società è in attesa dell'emissione dell'Ordinanza di decisione sulla competenza da parte della Corte di Cassazione, ad esito dell'udienza del 24 gennaio 2024.

In omologazione alle determinazioni assunte con riferimento agli esercizi 2021-2022, anche per l'anno 2024, in considerazione del ricorso notificato, si è provveduto a stimare l'onere economico della delibera oggetto di impugnazione, che potrebbe prevedere la corresponsione di un canone variabile da conteggiarsi in base alla potenza della concessione, al quantitativo di kw per concessione da riconoscere a titolo gratuito ed al prezzo zonale medio annuale dell'energia elettrica.

La Società nel primo semestre 2025 ha versato a Regione Lombardia le competenze riguardanti l'anno 2024 per complessivi €/000 164, andando ad utilizzare interamente il fondo che era stato accantonato nel precedente esercizio per lo stesso importo.

Inoltre, la Società, considerando probabile il rischio, ha definito il relativo rischio anche per l'esercizio 2025 per l'ammontare di €/000 92, iscritto tra i fondi rischi al 30 giugno 2025.

13.18 Opposizione a ingiunzione di pagamento per canoni demaniali contro Regione Lombardia

In data 17 febbraio 2022 è stato promosso presso il TRAP ricorso per l'accertamento negativo dell'importo che la Regione Lombardia asserisce dovuto da parte di AEVV IMPIANTI S.r.l. (ora Acinque Innovazione) per l'esercizio della grande derivazione d'acqua ad uso idroelettrico, per l'anno 2016, a titolo di canone demaniale, nonché, ai sensi del R.D. 14.4.1910, n. 639, in opposizione all'ordinanza ingiunzione di pagamento emessa dalla Regione Lombardia. Il 14 luglio 2023 il TRAP ha emesso sentenza sfavorevole ad Acinque Innovazione, che è stata impugnata da Acinque Innovazione presso il TSAP. E' stata emessa dal TSAP sentenza il 26 giugno 2025, con la quale ha accolto in appello la tesi difensiva della Regione e confermato la sentenza di primo grado avente ad oggetto l'ingiunzione di pagamento per la somma di € 116.889,86, a titolo di canone demaniale per l'esercizio della grande derivazione denominata Asta Gravedona, relativo all'anno 2016, che la Società Acinque Innovazione ha già provveduto a pagare nel 2023, utilizzo lo stanziamento fondi operato. La Società sta valutando se impugnare in Cassazione.

13.19 Ricorso per accertamento tecnico preventivo per incremento prezzi nelle lavorazioni mediante subappalto per il rifacimento e riqualificazione del Palaghiaccio di Varese (Acinque Ice Arena)

In data 16 ottobre 2023, un ente terzo ha convenuto in giudizio la società Acinque Innovazione Srl (già AEVV Impianti) nella sua veste di mandataria del RTI costituito tra AEVV Impianti e Progetto Nuoto, chiedendo al Tribunale di Varese di nominare un CTU che provveda a quantificare l'importo totale spettante all'ente terzo a titolo di revisione dei prezzi ed accessori: Acinque Innovazione si è regolarmente costituita in giudizio contro il predetto ricorso.

Nell'interesse di Acinque Innovazione è stata promossa anche in via subordinata una sorta di riconvenzionale sulle evidenti e importanti mancanze delle varie fasi del processo delle lavorazioni del Palaghiaccio (non solo della fase costruttiva), superiori come ordine di grandezza rispetto alle pretese economiche dell'impresa ricorrente.

Svoltasi la prima riunione del procedimento speciale, il Giudice ha disposto l'estensione del contenzioso al Progettista e al Direttore dei Lavori entro la data del 18 dicembre 2023, e nell'udienza dello scorso 24 gennaio 2024 dinnanzi al Giudice vi è stata la regolare costituzione del Progettista e del Direttore dei Lavori all'interno del procedimento giudiziario speciale di accertamento tecnico preventivo. A seguito del conferimento di incarico, da parte del Giudice, ad un CTU per l'accertamento delle responsabilità e della relativa quantificazione dei vizi e difetti, in data 12 dicembre è stata depositata la Relazione Peritale finale che non risulta aver risolto le evidenze formulate dalla Società. In data 28 gennaio 2025 l'Impresa non ha accolto la proposta transattiva e dunque per l'effetto si è decretata la sostanziale conclusione dell'ATP. La Società sta valutando le possibili azioni giudiziali da intraprendere.

Con riferimento alla società Acinque Energia S.r.l.

13.20 Sommario giudizio di accertamento promosso da Como Acqua S.r.l. per il riconoscimento del diritto al rimborso dell'addizionale provinciale alle accise sull'energia elettrica per gli anni 2010-2011, a seguito della sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea di dichiarazione di illegittimità

Con ricorso notificato in data 27 dicembre 2022, un ex cliente dell'allora Enerxenia (ora Acinque Energia S.r.l) ha richiesto il riconoscimento del diritto al rimborso dell'addizionale provinciale alle accise sull'energia elettrica per gli anni 2010-2011 pari a euro 59.376,08, a cui vi è la richiesta di quantificazione di interessi e rivalutazione monetaria.

La questione giuridica, riferita a tale ricorso, è connessa alla c.d. "addizionale provinciale all'accisa sull'energia elettrica", così come disciplinata dall'art. 6 d.l. 28 novembre 1988, n. 511 e s.m.i., nonché dagli artt. 52,53,53-bis e 54, d.lgs. 26 ottobre 1995, n. 504. Tale disciplina è stata abrogata dal d.l. n. 16 del 2012, poiché specificamente interessata da alcune decisioni della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.

Si traccia che qualora venga accertato il riconoscimento del diritto di rimborso per l'ex cliente da parte di Acinque Energia, quest'ultima avrà titolo per far valere il diritto al rimborso nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria, avendo una magistratura ordinaria espressamente condannato all'azione di ristoro il "fornitore" che abbia traslato l'imposta sul "consumatore" all'esito dell'azione da questi vittoriosamente esercitata nei suoi confronti. Lo scorso 23 marzo 2024 il Tribunale Civile di Lecco ha rigettato la domanda proposta da cliente finale compensando le spese di lite.

In data 17 aprile 2024, l'ex cliente ha depositato Appello alla sentenza di primo grado.

Il 27 maggio 2025 è stata pubblicata la sentenza della Corte di Appello di Milano che, ribaltando la sentenza di primo grado, riconosce all'ex cliente un importo di euro 59.376,08, oltre ad interessi e spese di giustizia pari a complessivi euro 80.824,38. La Società, considerando probabile il rischio aveva definito un fondo pari a €/000 100 al 31 dicembre 2024. In applicazione della sentenza del maggio 2025 la società controllata Acinque Energia S.r.l. è stata chiamata a corrispondere alla controparte €/000 81 mediante utilizzo del fondo. La società ritiene congruo l'attuale fondo rischi residuo di bilancio che ammonta a €/000 19..

Con riferimento alla società Comocalor S.p.A.

13.21 Procedimento AGCM n. A565 – A2A/Prezzo del teleriscaldamento

L'AGCM ha emesso provvedimento di condanna di Comocalor S.p.A. per presunto abuso di posizione dominante consistente nell'asserita applicazione di prezzi particolarmente elevati nella fornitura del TLR. Con provvedimento del 10 dicembre 2024, l'Autorità ha comminato a Comocalor una sanzione pari a € 286.600 (i.e. il 5% del fatturato da teleriscaldamento per l'esercizio 2022), imponendole di astenersi dal porre in essere

comportamenti analoghi a quelli oggetto dell'infrazione accertata.

Comocalor ha impugnato lo scorso 7 febbraio il provvedimento innanzi al TAR del Lazio in quanto infondato in fatto ed in diritto, deducendo plurime censure. L'AGCM si è costituita in giudizio, ma ad oggi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di merito da parte del TAR. ComoCalor ha provveduto al pagamento della sanzione irrogata con riserva di ripetizione.

13.22 Ricorso per accertamento tecnico preventivo ex art. 696 c.p.c. e/o per consulenza tecnica preventiva ex art. 696-bis c.p.c. promosso da Comocalor nei confronti del Comune di Como

In data 31 gennaio 2024 Comocalor ha depositato presso il Tribunale di Como ricorso per accertamento tecnico preventivo per ottenere in via preventiva un accertamento tecnico avente ad oggetto la natura degli investimenti e lavori effettuati, nonché l'ammontare delle indennità conseguentemente dovutele dal Comune di Como in forza degli accordi disciplinanti il relativo rapporto tra le parti.

Il Giudice con propria ordinanza notificata in data 4 marzo, ha respinto tutte le eccezioni del Comune, e ha quindi disposto l'accertamento tecnico preventivo richiesto, rimettendo al CTU nominato esattamente il quesito proposto nel ricorso di Como Calor, con l'aggiunta del solo incarico al CTU di tentare anche una conciliazione tra le parti.

Il CTU ha depositato le proprie conclusioni nella relazione definitiva del 4 novembre 2024, a sostanziale conclusione del procedimento per ATP, ossia concordando circa il fatto che (sul piano tecnico-sostanziale) gli interventi in questione avessero natura "straordinaria", ma escludendo la sussistenza di presupposti per ritenerli indennizzabili ai sensi della Convenzione. In aderenza alla clausola arbitrale prevista dall'art.20 della Convenzione in essere con il Comune di Como, ed al fine di vedersi riconosciute le proprie legittime pretese, Comocalor ha notificato a febbraio 2025 domanda di arbitrato c/o la Segreteria della Camera Arbitrale ANAC. In aderenza alla clausola arbitrale prevista dall'art.20 della Convenzione in essere con il Comune di Como, ComoCalor ha notificato domanda di arbitrato c/o la Segreteria della Camera Arbitrale ANAC. Il collegio arbitrale è costituito ed è in procinto di avviare il giudizio.

Con riferimento alla società Agesp Energia S.r.l.

13.23 Decreto Ingiuntivo opposto per crediti derivanti da una attività c.d. di switching

La Società AGESP Energia S.r.l. è stata oggetto di un contenzioso passivo originato da un decreto ingiuntivo notificato da un fornitore avente ad oggetto taluni crediti che il fornitore vanterebbe, nella propria funzione di Fornitore di Default, a valle della corretta attività di switching operata dalla Società Agesp Energia per due PDR aventi le caratteristiche di servizi "non disalimentabili" ai sensi della disciplina regolatoria. Nel 2019 il Fornitore di Default ha notificato alla Società un decreto ingiuntivo al quale la Società si è opposta. A definizione del giudizio di primo grado, con sentenza del gennaio 2024, il Tribunale di Roma ha integralmente accolto l'opposizione proposta da AGESP Energia e conseguentemente revocato il decreto ingiuntivo precisando altresì che nulla è dovuto da parte di Agesp, condannando altresì il fornitore al rimborso spese di giudizio. Il Fornitore di Default ha promosso appello alla Corte di Appello di Roma. A seguito della prima udienza in Corte di Appello la Corte ha rinviato il giudizio all'udienza collegiale del 9 ottobre 2026. La Società non ritenendo tale rischio probabile non ha appostato alcun fondo in bilancio.

13.24 Ricorso avverso verbale di accertamento n. 1/2022 prot. n. 66 del 12 gennaio 2022 per omesse richieste di autorizzazione preventiva per l'immissione CO2 per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Con il Verbale di Accertamento, il Consiglio Direttivo del Comitato, da una parte, ha accertato la violazione da parte di Agesp Energia dell'art. 15 del Decreto Legislativo 9 giugno 2020, n. 47 ("D.Lgs. n. 47/2020"), con conseguente obbligo per la Società di provvedere al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 10.000 euro, e, dall'altra parte, ha diffidato la Società a restituire un numero di quote pari a 45.299, così quantificate in base alla differenza tra le emissioni rilasciate in atmosfera in assenza di autorizzazione e la quantità di quote che sarebbe stata rilasciata a titolo gratuito.

La Società ha presentato ricorso avverso tale provvedimento innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sede di Roma ("TAR Roma, poi riassunto per competenza presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Milano).

Con tale ricorso, la Società ha richiesto al TAR, in via cautelare, la sospensione del Verbale di Accertamento con riferimento alla diffida a restituire 45.299 quote di CO2 e, nel merito, l'annullamento del verbale stesso di riscontro alle osservazioni presentate da Agesp Energia.

Nelle more del giudizio, Agesp Energia, senza prestare acquiescenza al Verbale di Accertamento, né rinunciando al ricorso pendente innanzi al TAR Milano, ha presentato al Comitato istanza di rateizzazione ai sensi dell'art. 26 della L. n. 689/1981, istanza che è stata accolta.

Ne sono seguite due sentenze, quella del Tribunale Amministrativo Regionale di Milano e quella del Consiglio di Stato, con le quali il Giudice ha dichiarato la propria incompetenza.

La Società ha proceduto quindi ad osservare il piano di rateizzazione di cui sopra, procedendo, secondo piano rateale, a sopprimere ogni inizio mese le quote di CO2 accordatele da Comitato ETS. A tale riguardo al 31 dicembre 2024 risulta accantonato in bilancio un fondo rischi di €/000 1.589.

La riunione di merito per la definizione del Regolamento Straordinario di Giurisdizione non è stata ancora fissata.

14. Altre informazioni

14.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del primo semestre 2025 non sono avvenuti eventi e operazioni significative non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

14.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel corso del primo semestre 2025 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

14.3 Numero medio di dipendenti

Si evidenzia di seguito la movimentazione registrata nel corso del primo semestre 2025 relativa al personale dipendente del Gruppo Acinque:

Categoria 31.12.2024 Assunti Dimessi Passaggi
qualifica
30.06.2025 N.
Medio
I semestre 2025
Dirigenti 17 1 - - 18 18
Quadri 65 4 (1) 5 73 71
Impiegati 458 24 (16) (4) 462 456
Operai 288 8 (11) (1) 284 287
Totale 828 37 (28) - 837 831

Tabella 46 | Prospetto consolidato gruppo Acinque

14.4 - Concessioni e convenzioni

Le concessioni/convenzioni delle quali Acinque Ambiente S.r.l. è titolare sono le seguenti:

Tabella 47 | Concessioni/convenzioni di Acinque Ambiente S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza Note
Servizi di igiene urbana Alta Valle Intelvi 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Bene Lario 31/12/2025
Servizi di igiene urbana Blessagno 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Campione d'Italia 31/12/2025
Servizi di igiene urbana Cantello 31/12/2026
Servizi di igiene urbana Cantù 30/06/2025 fine appalto
Servizi di igiene urbana Carlazzo 30/09/2027
Servizi di igiene urbana Cavargna 30/06/2025 in fase di rinnovo
Servizi di igiene urbana Centro Valle Intelvi 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Cerano d'Intelvi 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Claino con Osteno 31/08/2025
Servizi di igiene urbana Como 30/06/2028
Servizi di igiene urbana Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio 30/04/2027
Servizi di igiene urbana Corrido 29/02/2028
Servizi di igiene urbana Cremia 31/10/2027
Servizi di igiene urbana Cusino 31/12/2026
Servizi di igiene urbana Dizzasco 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Domaso 31/12/2024 in fase di rinnovo
Servizi di igiene urbana Dongo 30/04/2026
Servizi di igiene urbana Dosso del Liro 31/12/2025
Servizi di igiene urbana Garzeno 31/08/2025
Servizi di igiene urbana Gera Lario 31/12/2025
Servizi di igiene urbana Gorla Maggiore 31/10/2025
Servizi di igiene urbana Grandola ed Uniti 30/06/2025 in fase di rinnovo
Servizi di igiene urbana Gravedona ed Uniti 01/09/2026
Servizi di igiene urbana Griante 31/03/2025 in fase di rinnovo
Servizi di igiene urbana Laino 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Livo 30/06/2025 in fase di rinnovo

Settore Comune/cliente Scadenza Note
Servizi di igiene urbana Lozza 28/02/2026
Servizi di igiene urbana Menaggio 30/04/2026
Servizi di igiene urbana Montemezzo 31/122025
Servizi di igiene urbana Musso 30/06/2025 in fase di rinnovo
Servizi di igiene urbana Olgiate Olona 31/03/2026
Servizi di igiene urbana Peglio 30/06/2025 in fase di rinnovo
Servizi di igiene urbana Pianello del Lario 31/12/2025
Servizi di igiene urbana Pigra 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Plesio 31/05/2025 in fase di rinnovo
Servizi di igiene urbana Ponna 31/03/2027
Servizi di igiene urbana San Bartolomeo VC 31/12/2025
Servizi di igiene urbana San Nazzaro VC 30/06/2026
Servizi di igiene urbana San Siro 31/12/2025
Servizi di igiene urbana Schignano 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Solbiate con Cagno 31/01/2029
Servizi di igiene urbana Somma Lombardo 31/03/2028
Servizi di igiene urbana Sorico 28/02/2025 in fase di rinnovo
Servizi di igiene urbana Stazzona 31/12/2025
Servizi di igiene urbana Trezzone 31/12/2024 in fase di rinnovo
Servizi di igiene urbana Valsolda 30/06/2025 in fase di rinnovo
Servizi di igiene urbana Vercana 31/12/2024 in fase di rinnovo
Servizi di igiene urbana Vizzola Ticino 31/03/2028

Settore Comune/cliente Scadenza Note
Rifiuti solidi urbani (RSU) Agesp Spa (Cerro Maggiore) 31/12/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Albiolo 30/09/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Alta Valle Intelvi 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Amiu (Azienda Multiservizi E D'Igiene Urbana Genova
Spa)
31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Aprica 31/10/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Arcisate 30/11/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Bea -
Brianza Energia Ambiente
31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Beregazzo Con Figliaro 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Besano 30/04/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Binago 01/01/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Bisuschio 30/11/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Bizzarone 31/07/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Blessagno 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Brienno 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Bulgarograsso 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Carate Urio 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Carbonate 28/02/2027
Rifiuti solidi urbani (RSU) Carimate 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Caronno Pertusella 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Casnate Con Bernate 31/03/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Castelnuovo Bozzente 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Centro Valle Intelvi 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Cerano 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Cermenate 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Cernobbio 30/09/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Colverde 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Como --

Settore Comune/cliente Scadenza Note
Rifiuti solidi urbani (RSU) Comunita' Montana Triangolo Lariano 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Comunita' Montana Valli Del Lario E Del Ceresio 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Convenzione Di Sesto Calende Smaltimenti 31/03/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Cremia 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Cucciago 31/03/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Dizzasco 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Domaso 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Dongo 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Dosso Del Liro 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Econord 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Faloppio 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Figino Serenza 31/12/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Garzeno 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Gera Lario 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Grandate 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Gravedona Ed Uniti 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Guanzate 31/10/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Induno Olona 30/11/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Laglio 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Laino 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Lazzate 31/10/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Livo 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Luisago 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Maslianico 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Moltrasio 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Montano Lucino 31/01/2027
Rifiuti solidi urbani (RSU) Montemezzo 31/12/2025

Settore Comune/cliente Scadenza Note
Rifiuti solidi urbani (RSU) Monza 31/01/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Musso 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Neutalia 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Nord Milano Ambiente Spa 31/03/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Oltrona S. Mamette 31/12/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Peglio 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Pianello Del Lario 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Pigra 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Ponna 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Porto Ceresio 30/11/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Premiere Servizi Srl 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Rodero 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) San Fermo Della Batt. 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) San Siro 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Schignano 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Senna Comasco 31/03/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Seprio Patrimonio (Comune Di Tradate) 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Service 24 31/03/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Silea Spa 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Sorico 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Stazzona 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Tramonto Antonio Srl 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Trezzone 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Turate 30/09/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Uggiate Con Ronago 28/02/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Valmorea 30/06/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Veniano 31/12/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Vercana 31/12/2025

Tabella 48 | Concessioni/convenzioni di Acinque Tecnologie S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Teleriscaldamento Monza 2030
Teleriscaldamento Varese 2025
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Nova
Milanese
2030
Illuminazione
Pubblica
(mandante
di
ATI)
Garbagnate
Milanese
2038
Illuminazione
Pubblica
(mandante
di
ATI)
Cornaredo 2038
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Melzo 2038
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Pero 2039
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Cantello 2039
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Messina 2025
Illuminazione
Pubblica
(mandante
di
ATI)
Cesate 2039
Illuminazione
Pubblica
(mandante
di
ATI)
Cologno
Monzese
2039
Illuminazione
Pubblica
Morazzone 2040
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Cermenate 2040
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Zibido
San
Giacomo
2040
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Costa
Masnaga
2038
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Castiglione
Olona
2034
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Robbiate 2039
Illuminazione
Pubblica
Leggiuno 2036
Illuminazione
Pubblica
(mandante
di
ATI)
Busto
Arsizio
2040
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Bovisio
Masciago
2031
Illuminazione
Pubblica
Germignaga 2041
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Aprica 2041
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Monza 2042
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Valgreghentino 2042
Illuminazione
Pubblica
(capogruppo
di
ATI)
Verderio
Capofila
di
altri
11
comuni
2042
Illuminazione
Pubblica
(mandante
di
ATI)
Bareggio 2038
Illuminazione
Pubblica
(mandante di ATI)
Cassano
Magnago
2042
Illuminazione
Pubblica
(mandante di ATI)
Trezzano
sul
Naviglio
2037
Illuminazione
Pubblica
Sondrio 2044

Prosegue tabella 48 | Concessioni/convenzioni di Acinque Tecnologie S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Illuminazione
Pubblica
(Capogruppo
di
ATI)
Airuno 2042
Illuminazione
Pubblica
(Capogruppo di ATI)
Colle
Brianza
2042
Illuminazione
Pubblica
(Capogruppo di ATI)
Lomagna 2042
Illuminazione
Pubblica
(Capogruppo di ATI)
Osnago 2042
Illuminazione
Pubblica
(Capogruppo di ATI)
Paderno
D'Adda
2042
Illuminazione
Pubblica
(Capogruppo di ATI)
Montevecchia 2042
Illuminazione
Pubblica
(Capogruppo di ATI)
Brivio 2042
Illuminazione
Pubblica
(Capogruppo di ATI)
Cernusco
Lombardone
2042
Illuminazione
Pubblica
(Capogruppo di ATI)
Imbersago 2042
Illuminazione
Pubblica
(Capogruppo di ATI)
La
Valletta
Brianza
2042
Illuminazione
Pubblica
(Capogruppo di ATI)
Santa
Maria
Hoè
2042
Illuminazione Pubblica Ello 2043

Le concessioni/convenzioni delle quali Lereti S.p.A. è titolare sono le seguenti:

Tabella 49 | Concessioni/convenzioni di Lereti S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Distribuzione
Gas
Merate 2017
Distribuzione
Gas
Albavilla 2024
Distribuzione
Gas
Lecco 1956
**
Distribuzione
Gas
Mandello
del
Lario
1981
**
Distribuzione
Gas
Garlate 1982
**
Distribuzione
Gas
Bregnano 2024
Distribuzione
Gas
Valgreghentino 1982
**
Distribuzione
Gas
Brunate 2023
Distribuzione
Gas
Civate 1984
**
Distribuzione
Gas
Capiago
Intimiano
2023
Distribuzione
Gas
Abbadia
Lariana
1985
**
Distribuzione
Gas
Carimate 2024
Distribuzione
Gas
Galbiate 1985
**
Distribuzione
Gas
Pescate 1986
**
Distribuzione
Gas
Casnate
con
Bernate
2023
Distribuzione
Gas
Ballabio 1987
**
Distribuzione
Gas
Cavallasca 2023
Distribuzione
Gas
Cermenate 2022
Distribuzione
Gas
Cesana
Brianza
1987
**
Distribuzione
Gas
Suello 1987
**
Distribuzione
Gas
Colle
Brianza
1989
**
Distribuzione
Gas
Comunità
Montana
Triangolo
Lariano
2025
Distribuzione
Gas
Dervio 1989
**
Distribuzione
Gas
Dorio 1989
**
Distribuzione
Gas
Ello 1989
**
Distribuzione
Gas
Lierna 1989
**
Distribuzione
Gas
Varenna 1989
**
Distribuzione
Gas
Bellano 1991
**

Prosegue Tabella 49 | Concessioni/convenzioni di Lereti S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Distribuzione
Gas
Erba 2024
Distribuzione
Gas
Introbio 1991
**
Distribuzione
Gas
Pasturo 1991
**
Distribuzione
Gas
Perledo 1991
**
Distribuzione
Gas
Primaluna 1991
**
Distribuzione
Gas
Malgrate 1992
**
Distribuzione
Gas
Valmadrera 1992
**
Distribuzione
Gas
Cortenova 1996
**
Distribuzione
Gas
Cremeno 1997
**
Distribuzione
Gas
Olginate 2002
**
Distribuzione
Gas
Cantù 2010
**
Distribuzione
Gas
Carenno 2010
**
Distribuzione
Gas
Erve 2010
**
Distribuzione
Gas
Montano
Lucino
2023
Distribuzione
Gas
Monza 2023
Distribuzione
Gas
Grandate 2014
**
Distribuzione
Gas
Casciago 2015
**
Distribuzione
Gas
Lozza 2016
**
Distribuzione
Gas
Moggio 2020
*
Distribuzione
Gas
Brinzio 2021
**
Distribuzione
Gas
Taceno 2022
*
Distribuzione
Gas
Rovellasca 2023
Distribuzione
Gas
Rovello
Porro
2023
Distribuzione
Gas
Senna
Comasco
2023
Distribuzione
Gas
Casargo 2023
*
Distribuzione
Gas
Premana 2023
*
Distribuzione
Gas
Tavernerio 2023
Distribuzione
Gas
Barzio 2027**
Distribuzione
Gas
Cucciago 2023
Distribuzione
Gas
Cassina
Valsassina
2028**
Distribuzione
Gas
Varese 2030

Prosegue Tabella 49 | Concessioni/convenzioni di Lereti S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Idrico Barasso 2025****
Idrico Casciago 2025****
Idrico Luvinate 2025****
Idrico Azzate 2025****
Idrico Caronno
Varesino
2025
Idrico Galliate
Lombardo
2025
Idrico Como 2026
Idrico Buguggiate 2026
Idrico Cantello 2026
Idrico Castronno 2026
Idrico Comerio 2026
Idrico Lozza 2026
Idrico Gazzada
Schianno
2027
Idrico Brunate 2028
Idrico Inarzo 2028
Idrico Luino 2028
Idrico Caravate 2029
Idrico Cittiglio 2029
Idrico Monvalle 2029
Idrico Jerago
con
Orago
2030
Idrico Arcisate 2031
Idrico Besnate 2031
Idrico Carnago 2031
Idrico Cazzago
Brabbia
2031
Idrico Germignaga 2031
Idrico Maccagno
con
Pino
e
Veddasca
2033
Idrico Marzio 2033
Idrico Varese 2034
Idrico Daverio 2034
Idrico Bodio
Lomnago
2035

Prosegue Tabella 49 | Concessioni/convenzioni di Lereti S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Idrico Cunardo 2035
Idrico Malnate 2035
Idrico Morazzone 2035
Idrico Sangiano 2035
Idrico Brezzo
di
Bedero
2036
Idrico Induno
Olona
2036

* affidamento con project financing ** scadenza ope legis in prorogatio in attesa gara d'ambito *** in attesa di perfezionamento trasferimento a gestore subentrante

****Scadenza concessione posticipata al 15/03/2025 con delibera n°7 del 7/02/2025. Tale scadenza non è stata rispettata, ma probabilmente sarà traslata a fine 2025.

Le concessioni delle quali Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. è titolare sono le seguenti:

Tabella 50 | Concessioni/convenzioni di Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Distribuzione
gas
Sondrio 2030
**
Distribuzione
energia
elettrica
Sondrio 2030
Distribuzione
energia
elettrica
Tirano-Sernio 2030

** scadenza ope legis in prorogatio in attesa gara d'ambito

Le concessioni delle quali Acinque Farmacie S.r.l. è titolare sono le seguenti:

Tabella 51 | Concessioni/convenzioni di Acinque Farmacie S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Gestione
farmacie
Sondrio 2030

Tabella 52 | Concessioni/convenzioni di Acinque Innovazione S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Idroelettrico
Gravedona

acqua
uso
idroelettrico
Regione
Lombardia
2029
Idroelettrico
Gravedona

area
demaniale
Autorità
di
Bacino
Lario
e
Laghi
Minori
2029
Idroelettrico
Cremia

acqua
uso
idroelettrico
Provincia
Como
2029
Idroelettrico
San
Pietro
Sovera

acqua
uso
idroelettrico
Provincia
Como
2029
Idroelettrico
Rescia
(Fontanone)

acqua
uso
idroelettrico
Provincia
Como
2029
Idroelettrico
Rescia
(Tufera
e
S.
Giulia)

acqua
uso
idroelettrico
Provincia
Como
2029
Idroelettrico
Rescia

area
demaniale
Autorità
di
Bacino
Lacuale
Ceresio,
Piano
e
Ghirla
2029
Gestione
Parcheggi
Parcheggi
Garibaldi
2040

Le concessioni/convenzioni delle quali Comocalor S.p.A. è titolare sono le seguenti:

Tabella 53 | Concessioni/convenzioni di Comocalor S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Teleriscaldamento Como In data 1° aprile 2025,
la concessione è stata
aggiudicata ad altra società. Subentro che avverrà, in
data ancora da definirsi, nel corso dell'anno 2025.

Le concessioni/convenzioni delle quali Acinque Energy Greenway S.r.l. è titolare sono le seguenti:

Tabella 54 | Concessioni/convenzioni di Acinque Energy Greenway S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Teleriscaldamento Lecco-Valmadrera
e
Malgrate
2055

Tabella 55 | Concessioni/convenzioni di Agesp Energia S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Teleriscaldamento Busto
Arsizio
(VA)
2040

15. Ricavi e costi non ricorrenti

Nel corso del primo semestre 2025 non si segnalano ricavi e costi non ricorrenti.

Per il Consiglio di Amministrazione:

Monza, 30 luglio 2025

Il Presidente

L'Amministratore Delegato

Matteo Barbera

Stefano Cetti

Allegati

Allegato 1

Tabella 56 | Gruppo Acinque consolidato: dettaglio movimentazioni immobili, impianti e macchinari al 30.06.2025 (€/migliaia)

Costo storico al
01/01/2025
Operazioni
straordinarie
Investimenti a
commessa
Variazioni
categoria
Altre
variazioni
Dismissioni
costo
Costo storico al
30/06/2025
F.do amm.To
al
01/01/2025
Operazioni
straordinarie
Amm.To Altre
variazioni
Dismissioni
fondo
F.do amm.to e
svalutazione al
30/06/2025
Valore netto al 30/06/2025
TERRENI
Terreni 6.632 - - - - - 6.632 424 - - - 424 6.208
6.632 - - - - - 6.632 424 - - - 424 6.208
FABBRICATI
Fabbricati 54.276 - - 18 - - 54.294 29.603 - 591 - - 30.194 24.100
Costruzioni Leggere 222 - - - - - 222 200 - 3 - - 203 19
52.498 - - 18 - - 54.516 29.803 - 594 - - 30.397 24.119
IMPIANTI E MACCHINARI
Impianti diversi 22.361 - 144 102 (123) - 22.484 11.909 - 626 (79) - 12.456 10.028
Rete 65.374 - - - (8.569) - 56.805 29.335 - 610 (1.298) - 28.647 28.158
Prese e allacci 21.848 - - 81 - - 21.929 13.135 - 340 - - 13.475 8.454
Contatori 2.380 - - - (173) - 2.207 1.459 - 59 (145) - 1.373 834
Stazioni Decompr. Pompaggio 3.021 - - - - - 3.021 2.691 - 44 - - 2.735 286
Fotovoltaico 4.330 - - - (39) - 4.291 2.940 - 102 - - 3.042 1.249
Centrali Idroelettriche 56.312 - - 58 - - 56.370 36.864 - 807 - - 37.671 18.699
Colonnine elettriche 4.091 - - (4) - - 4.087 1.041 - 204 - - 1.245 2.842
Impianti Smart City 875 - - - - - 875 198 - 43 - - 241 634
Impianto cogenerazione 60.075 - - - - - 60.075 45.946 - 996 - - 46.942 13.133
Impianti dismantling 219 - - - 195 - 414 109 - 9 - - 118 296
Serbatoi acqua 177 - - - - - 177 85 - 4 - - 89 88
Impianti Inceneritore 38.301 - 166 - - - 38.457 25.777 - 653 - - 26.430 12.037
Imp. Dep. Acque e fumi 5.363 - 19 - - - 5.382 5.062 - 16 - - 5.078 304
284.727 - 329 237 (8.709) - 276.584 176.551 - 4.513 (1.522) - 179.542 97.042
ATTREZZATURE IND.LI E COMM.LI - -
Attr. Varia 9.619 - 233 77 (18) (4) 9.907 7.086 - 233 (18) (3) 7.298 2.609
Beni < 500 138 - - - (6) - 132 138 - - (6) - 132 -
9.757 - 233 77 (24) (4) 10.039 7.224 - 233 (24) (3) 7.430 2.609
ALTRI BENI -
Mobili Macch. Ufficio 4.084 - - - (5) - 4.079 3.461 - 64 (5) - 3.520 559
Macchine Elettr. Elettroniche 6.725 - - - - - 6.725 5.823 - 130 - - 5.953 772
Apparecchi x telefonia 15 - - - - - 15 15 - - - - 15 -
Automezzi da Trasporto 15.472 - 714 - - (771) 15.415 11.634 - 396 - (771) 11.259 4.156
Beni < 500€ 134 - - - (4) - 130 97 - 10 (4) - 103 27
26.430 - 714 - (9) (771) 26.324 21.030 - 600 (9) (771) 20.850 5.514
BENI GRATUITAMENTE DEVOLVIBILI
Beni gratuitamente devolvibili 39.327 - 226 - (17.522) - 22.031 18.137 - 324 (17.522) - 939 21.092
39.327 - 226 0 (17.522) - 22.031 18.137 - 324 (17.522) - 939 21.092
MIGLIORIE BENI DI TERZI
Migliorie beni di terzi 37.933 - (1772) 46 - - 36.207 7.940 - 1.182 - - 9.122 27.085
37.933 - (1.772) 46 - - 36.207 7.940 - 1.182 - - 9.122 27.085
DIRITTI D'USO IFRS16 -
Fabbricati 4.411 - - - 312 - 4.723 1.938 - 431 (127) - 2.242 2.481
Automezzi 4.760 - - - (279) - 4.481 3.278 - 537 (459) - 3.356 1.125
Altri Beni 1.781 - - - (1.168) - 613 1.284 207 (1.218) - 273 340
10.952 - - - (1.135) - 9.817 6.500 - 1.175 (1.804) - 5.871 3.946
IMMOB IN CORSO E ACCONTI -
Lavori gestiti a commessa 12.531 - 10.707 (378) (42) - 22.818 0 - - - - - 22.818
Acconti per immobilizzi 328 - - - (328) - - 328 - - (328) - - -
12.859 - 10.707 (378) (370) - 22.818 328 - - (328) - - 22.818
TOTALE GENERALE 483.115 - 10.437 - (27.769) (775) 465.008 267.937 - 8.621 (21.209) (774) 254.575 210.433

Tabella 57 | Gruppo Acinque consolidato: dettaglio movimentazioni immobili, impianti e macchinari al 31.12.2024 (€/migliaia)

< Costo storico al
01/01/2024
Operazioni
straordinarie
Investimenti a
commessa
Variazioni
categoria
Altre
variazioni
Dismissioni
costo
Costo storico al
31/12/2024
F.do amm.To
al
01/01/2024
Operazioni
straordinarie
Amm.To Altre
Dismissioni
variazioni
fondo
F.do amm.to e
svalutazione al
31/12/2024
Valore netto al 31/12/2024
TERRENI
Terreni 6.642 - - - - (10) 6.632 424 - - - 424 6.208
6.642 - - - - (10) 6.632 424 - - - 424 6.208
FABBRICATI
Fabbricati 52.194 985 1.097 - - - 54.276 27.903 512 1.188 - - 29.603 24.673
Costruzioni Leggere 222 - - - - - 222 194 - 6 - - 200 22
52.416 985 1.097 - - - 52.498 28.097 512 1.194 - - 29.803 24.695
IMPIANTI E MACCHINARI
Impianti diversi 20.964 121 1.276 - - (22) 22.361 10.708 41 1.160 - - 11.909 10.452
Rete 54.392 10.499 366 139 - (9) 65.374 25.565 2.578 1.211 - (19) 29.335 36.039
Prese e allacci 17.588 3.867 327 75 - (12) 21.848 10.901 1.585 658 - (9) 13.135 8.713
Contatori 2.318 - 138 - - (76) 2.380 1.424 - 110 - (75) 1.459 921
Stazioni Decompr. Pompaggio 3.021 - - - - - 3.021 2.598 - 93 - - 2.691 330
Fotovoltaico 4.078 27 145 - 80 - 4.330 2.738 1 201 - - 2.940 1.390
Centrali Idroelettriche 56.260 - 52 187 - - 56.312 35.260 - 1.604 - - 36.864 19.448
Colonnine elettriche 3.811 - 93 - - - 4.091 653 - 388 - - 1.041 3.050
Impianti Smart City 676 - 199 - - - 875 130 - 68 - - 198 677
Impianto cogenerazione 52.820 6.880 375 - - - 60.075 38.238 5.647 2.061 - - 45.946 14.129
Impianti dismantling 219 - - - - - 219 91 - 18 - - 109 110
Serbatoi acqua 177 - - - - - 177 78 - 7 - - 85 92
Impianti Inceneritore 37.270 - 945 86 - - 38.301 24.709 - 1.068 - - 25.777 12.524
Imp. Dep. Acque e fumi 5.571 - 241 - - (449 5.363 5.492 - 19 - (449) 5.062 301
259.165 21.394 4.157 487 80 (556) 284.727 158.585 9.852 8.666 - (552) 176.551 108.176
ATTREZZATURE IND.LI E COMM.LI
Attr. Varia 9.125 134 387 9 - (36) 9.619 6.609 58 455 - (36) 7.086 2.533
Beni < 500 138 - - - - - 138 138 - - - - 138 -
9.263 134 387 9 - (36) 9.757 6.747 58 455 - (36) 7.224 2.533
ALTRI BENI
Mobili Macch. Ufficio 3.709 173 202 - - - 4.084 3.211 137 113 - - 3.461 623
Macchine Elettr. Elettroniche 6.427 264 98 - - (64) 6.725 5.166 240 477 - (60) 5.823 902
Apparecchi x telefonia 15 - - - - - 15 15 - - - - 15 -
Automezzi da Trasporto 14.013 60 1.723 - - (324) 15.472 11.122 57 759 - (304) 11.634 3.838
Beni < 500€ 95 - 39 - - - 134 79 - 18 - - 97 37
24.259 497 2.062 - - (388) 26.430 19.593 434 1.367 - (364) 21.030 5.400
BENI GRATUITAMENTE DEVOLVIBILI
Beni gratuitamente devolvibili 29.510 - 9.793 24 - - 39.327 17.814 - 323 - - 18.137 21.190
29.510 - 9.793 24 - - 39.327 17.814 - 323 - - 18.137 21.190
MIGLIORIE BENI DI TERZI
Migliorie beni di terzi 29.526 2.363 4.524 1.772 - (252) 37.933 4.008 1.826 2.170 - (64) 7.940 29.993
29.526 2.363 4.524 1.772 - (252) 37.933 4.008 1.826 2.170 - (64) 7.940 29.993
DIRITTI D'USO IFRS16
Fabbricati 3.813 64 - - 534 - 4.411 1.264 - 788 (114) - 1.938 2.473
Automezzi 4.149 - - - 911 - 4.760 2.326 - 1.092 (140) - 3.278 1.482
Altri Beni 2.933 - - - (1.152) - 1.781 1.721 502 (939) - 1.284 497
10.895 64 - - (7) - 10.952 5.311 - 2.382 (1.193) - 6.500 4.452
IMMOB IN CORSO E ACCONTI
Lavori gestiti a commessa 9.428 - 5.395 (2.292) - - 12.531 0 - - - - 0 12.531
Acconti per immobilizzi 328 - - - - - 328 328 - - - - 328 -
9.756 - 5.395 (2.292) - - 12.859 328 - - - - 328 12.531
TOTALE GENERALE 431.432 25.437 27.415 - 73 (1.242) 483.115 240.907 12.682 16.557 (1.193) (1.016) 267.937 215.178

ALLEGATO 2

Tabella 58 | Gruppo Acinque consolidato: dettaglio movimentazioni attività immateriali e avviamento al 30.06.2025 (€/migliaia)

Costo storico al
01/01/2025
Operazioni
Straordinarie
Capitalizzazioni /
investimenti
Variazioni
categoria
Altre
variazioni
Vendite e
dismissioni
Costo storico
al
30/06/2025
F.do amm.to
al 01/01/2025
Operazioni
Straordinarie
Amm.to Utilizzo fondo Altre
variazioni
F.do amm.to e
svalutazione al
30/06/2025
Valore netto al
30/06/2025
Spese di sviluppo 10.955 - 1.046 - - - 12.001 8.498 - 1.044 - - 9.502 2.499
Diritti utilizzo opere
ingegno/software
61.125 - 480 68 (24) - 61.649 42.265 - 3.505 - (24) 45.746 15.903
Portafoglio clienti 64.958 - - - - - 64.958 24.550 - 2.314 - - 26.864 38.094
Licenze 477 - - - - - 477 456 - 1 - - 457 20
Concessioni 610.138 - 7.374 189 - - 617.701 303.281 - 11.619 - - 314.900 302.801
Lavori in corso immateriali 11.076 - 7.327 (257) - - 18.146 - - - - - - 18.146
Totale attività immateriali 758.729 - 16.227 - (24) - 774.932 379.050 - 18.443 - (24) 397.469 377.463
Avviamento 101.166 - - - - 101.166 23.427 - - - 23.427 77.739
Totale 859.895 - 16.227 - (24) - 876.098 402.477 - 18.443 - (24) 420.896 455.202

Tabella 59 | Gruppo Acinque consolidato: dettaglio movimentazioni attività immateriali e avviamento al 31.12.2024 (€/migliaia)

Costo storico al
01/01/2024
Operazioni
Straordinarie
Capitalizzazioni /
investimenti
Variazioni
categoria
Altre
variazioni
Vendite e
dismissioni
Costo storico
al
31/12/2024
F.do amm.to
al 01/01/2024
Operazioni
Straordinarie
Amm.to Utilizzo fondo Svalutazioni F.do amm.to e
svalutazione al
31/12/2024
Valore netto al
31/12/2024
Spese di sviluppo 8.634 - 2.321 - - - 10.955 6.454 - 2.044 - - 8.498 2.457
Diritti utilizzo opere
ingegno/software
55.493 113 5.145 374 - - 61.125 35.140 36 7.089 - - 42.265 18.860
Portafoglio clienti 53.881 11.077 - - - - 64.958 19.921 - 4.629 - - 24.550 40.408
Licenze 477 - - - - - 477 454 - 2 - - 456 21
Concessioni 578.480 6.396 28.562 1.310 (76) (4.534) 610.138 283.797 - 23.148 (3.664) - 303.281 306.857
Lavori in corso immateriali 4.200 - 8.560 (1.684) - - 11.076 - - - - - - 11.076
Totale attività immateriali 701.165 17.586 44.588 - (76) (4.534) 758.729 345.766 36 36.912 (3.664) - 379.050 379.679
Avviamento 88.912 12.254 - - - 101.166 23.427 - - - 23.427 77.739
Totale 790.007 29.840 44.588 - (76) (4.534) 859.895 369.193 36 36.912 (3.664) - 402.477 457.418

ALLEGATO 3 - PROSPETTO PARTECIPAZIONI GRUPPO ACINQUE

Partecipazioni in società controllate incluse nell'area di consolidamento

Tabella 60 | Partecipazioni in società controllate incluse nell'area di consolidamento (€/migliaia)

Anno P.N. Patrimonio netto al
30.06.2025
Utile (perdita) del periodo
al 30.06.2025
Valore in bilancio separato
al 31.12.2024
Movimentazioni
2025
Valore in bilancio
separato al
30.06.2025
Percentuale
consolidata
ComoCalor S.p.A.
Sede Legale: Via Stazzi, 2 -
Como
30.06.2025 8.629 383 2.386 - 2.386 51,00%
Capitale Sociale €uro 3.516.332 suddiviso in 340.400 azioni dal val.
nominale di €uro 10,33
Lereti S.p.A.
Sede Legale: Via A. Canova, 3 -
Monza
30.06.2025 202.179 7.725 170.940 - 170.940 100,00%
Capitale Sociale €uro 86.450.486
Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.
Sede Legale: Via Ragazzi del '99, 19 -
23100 -
Sondrio (SO)
30.06.2025 23.948 1.316 20.875 - 20.875 100,00%
Capitale Sociale sottoscritto €uro 2.000.000
Acinque Energia S.r.l. -
già Acel Energie S.r.l.
Sede Legale: Via Amendola, 4 -
Lecco
30.06.2025 125.904 21.955 105.928 - 105.928 99,75%
Capitale Sociale €uro 17.100.540
Acinque Ambiente S.r.l. già Acsm Agam Ambiente S.r.l.
Sede Legale: Via A. Canova, 3 -
Monza
30.06.2025 48.453 985 45.249 - 45.249 100,00%
Capitale Sociale €uro 4.500.000
Acinque Tecnologie S.p.A. -
già Varese Risorse S.p.A.
Sede legale: Via A. Canova, 3 -
20900 Monza (MB)
30.06.2025 37.257 99 34.275 - 34.275 100,00%
Capitale Sociale €uro 6.000.000
Acinque Innovazione S.r.l. -
già Aevv Impianti S.r.l.
Sede legale: Via A. Canova, 3 -
20900 Monza (MB)
30.06.2025 62.493 (397) 66.120 - 66.120 100,00%
Capitale Sociale €uro 21.800.000
Acinque Farmacie S.r.l. –
Sede Legale: Via Ragazzi del '99, 19 -
23100 -
Sondrio (SO)
30.06.2025 2.167 199 3.085 - 3.085 100,00%
Capitale Sociale €uro 100.000
Acinque Energy Greenway S.r.l.
Sede legale: Via A. Canova 3 -
20900 Monza (MB)
30.06.2025 6.497 (883) 5.925 - 5.925 70,00%
Capitale Sociale €uro 8.463.964
Agesp Energia S.r.l.
Sede legale: Via Marco Polo 12 -
21052 Busto Arsizio (VA)
30.06.2025 10.532 1.884 26.012 - 26.012 70,00%
Capitale Sociale €uro 1.500.000
Totale - - - 480.795 - 480.795 -

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Tabella 61 | Partecipazioni in società collegate e joint venture al 30.06.2025 (€/migliaia)

Anno
P.N.
Patrimonio
netto
al
30.06.2025
Utile
(perdita)
del
periodo
al
30.06.2025
Valore
in
bilancio
separato
al
31.12.2024
Movimentazioni
2025
Valore
in
bilancio
consolidato
al
30.06.2025
Percentuale
partecipazione
MESSINA
IN
LUCE
S.c.a.r.l.
Sede
Legale:
Via
Canova
3,
Monza
Capitale
Sociale
€uro
20.000
30.06.2025 20 - 11 - 11 55,00%
Totale
partecipazioni
collegate
e
JV
11 0 11 -

Altre partecipazioni

Tabella 62 | Altre partecipazioni e altre attività detenute per la vendita al 30.06.2025 (€/migliaia)

Anno P.N. Patrimonio netto Utile (perdita) del
periodo
Valore in bilancio
separato al 31.12.2024
Movimentazioni
2025
Valore in bilancio
consolidato al
30.06.2025
Percentuale
partecipazione
Comodepur S.p.A. in liquidazione
Sede Legale V.le Innocenzo XI, 50 -
Como
Capitale Sociale €uro 2.306.994 suddiviso in n°
2024 9.362 6.670 249 - 249 9,81%
384.499 azioni del valore unitario di €uro 6
Prealpi Servizi S.r.l. in liquidazione
2024 4.921 45 - - - 12,47%
T.C.V.V.V S.p.A. (Teleriscaldamento
Cogenerazione Valtellina, Valchiavenna e
Valcamonica)
2024 12.864 1.407 21 - 21 0,25%
Lago di Como Gal S.c. a r.l. 2024 33 1 1 - 1 3%
A2A Services & Real Estate SpA 2024 7.419 (4.413) 108 - 108 10,30%
A2A Security Società Consortile per Azioni 2024 601 20 6 - 6 < 2%
Cantù Arena S.p.A. 2024 6.601 (388) 250 - 250 2%
Totale altre partecipazioni 635 - 635

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

    1. I sottoscritti Stefano Cetti, Amministratore Delegato di Acinque S.p.A., e Maria Grazia de Feo, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Acinque S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 nel corso del primo semestre 2025.

    1. Si attesta, inoltre, che
    2. 2.1 il bilancio semestrale abbreviato:
    3. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    4. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    5. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    6. 2.2 la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

30 luglio 2025

Stefano Cetti Maria Grazia de Feo

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Acinque S.p.A

Sede legale Via Antonio Canova, 3 - 20900 Monza (MB) - Telefono +39 039.23851 - Fax +39 039.380356 Sede amministrativa Via Pietro Stazzi, 2 - 22100 Como (CO) - Telefono +39 031.529111 - Fax +39 031.523267 Mail [email protected] - PEC [email protected] - Web www.gruppoacinque.it Partita IVA 01978800132 - Codice Fiscale e Registro Imprese di Milano Monza Brianza Lodi 95012280137 - R.E.A. MB 1860144 Capitale Sociale € 197.343.805,00 i.v

Gruppo Acinque

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025

(con relativa relazione della società di revisione)

KPMG S.p.A. 31 luglio 2025

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