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Kruso Kapital

Interim Report Jul 31, 2025

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Interim Report

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UTILE NETTO 1H25: >+100% A/A

  • Utile netto: 4,4 milioni (4,7 milioni adjusted per componenti non ricorrenti)
  • Impieghi credito su pegno: 152,8 milioni, +23% a/a
  • Margine di intermediazione: 17,3 milioni, +50% a/a
  • Requisiti di indipendenza consiglieri

Milano, 31 luglio 2025

Il Consiglio di amministrazione di Kruso Kapital ha approvato gli schemi di bilancio consolidato al 30 giugno 2025 con un utile netto pari a 4.391 mila in forte aumento a/a (>100%). L'utile netto del primo semestre 2025 include il contributo di Pignus – Crédito Ecnomico Popular (CEP), controllata in Portogallo, consolidata da novembre 2024.

Al 30 giugno 2025, sono circa 96 mila le polizze di credito su pegno sottostanti i 152,8 milioni di impieghi, in aumento su base annuale, anche per il consolidamento di CEP. Nell'ambito del credito su pegno in Italia, sono state realizzate 40 aste, per i beni rivenienti dal pegno (33 nel 1H24), con un maggior numero di lotti a/a.

Il margine di intermediazione aumenta a/a del 50% (17,3 milioni vs 11,5 milioni al 30.6.2024), principalmente per il contributo del credito su pegno, a seguito dei maggiori impieghi e della più alta marginalità, delle maggiori commissioni d'asta e del contributo di CEP, e, in misura non rilevante, per il risultato netto delle attività finanziarie valutate al Fair Value a seguito dell'emissione di una Credit Link Note.

Il margine di interesse, pari a 6,6 milioni, cresce a/a per i maggiori interessi attivi (+41%), guidato dai maggiori impieghi, dal contributo di CEP (consolidata dal 4Q24) e dai margini più alti, che hanno più che compensato l'impatto negativo del premio (0,4 milioni) relativo al portafoglio acquistato a gennaio '25 e contabilizzato negli interessi attivi, l'impatto negativo della PPA (euro 0,6 milioni) e i maggiori interessi passivi seppur guidati da un costo della raccolta in diminuzione a seguito dell'evoluzione dell'Euribor 3M.

Le commissioni nette, pari a 10,6 milioni, risultano in crescita del 56% a/a, per l'aumento degli impieghi, per il contributo di CEP e, in misura rilevante, per il maggior contributo delle aste del pegno e per il maggior numero di lotti a/a.

Le rettifiche di credito, invariate a/a, nel primo trimestre del 2025 hanno recepito le nuove politiche di credito che, oltre alla diversa classificazione dei crediti, hanno visto l'applicazione di nuove percentuali di copertura collettiva.

I costi operativi, pari a 10,6 milioni, risultano superiori del 30% a/a per:

  • maggiori spese del personale connesse al consolidamento di CEP. Il numero di risorse risulta pari 145 al 30.06.2025 vs 95 al 30.06.2024;
  • maggiori altre spese amministrative per 1,3 milioni, dovute al consolidamento di CEP (0,4 milioni), ai maggiori costi di KK in Italia, legati alle spese di consulenza straordinarie come quelle legate alla Credit Linked Note, e alle maggiori spese IT (0,3 milioni) e altre spese di funzionamento;
  • la variazione delle rettifiche nette di valore su attività immateriali è prevalentemente riconducibile alla porzione di premio (0,3 milioni) del portafoglio acquistato a gennaio '25 ed in misura minore per l'iscrizione del marchio di CEP a seguito del processo di PPA.

L'utile al lordo delle imposte aumenta di oltre il 100% a/a, per la forte crescita dei ricavi più che proporzionale rispetto all'evoluzione dei costi.

La voce utili delle partecipazioni, pari a 0,2 milioni non ricorrenti, è dovuta al rilascio di parte del debito relativo alla quota di prezzo differito (earn out) contrattualizzato nell'acquisizione di Kruso Art, a seguito di un accordo con i precedenti soci della società.

In questo semestre, si è concluso, il processo di allocazione definitiva del prezzo di acquisto (Purchase Price Allocation - PPA) in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 – Business Combinations, relativo all'operazione di acquisizione di Pignus - Crédito Económico Popular perfezionata in data 7 novembre 2024. Sono state pertanto apportate le rettifiche definitive alle poste patrimoniali iscritte in sede provvisoria che aveva comportato l'iscrizione di un avviamento di 11,5 milioni pari al corrispettivo di acquisto al netto del patrimonio netto di acquisizione. L'allocazione definitiva, a livello di Stato Patrimoniale consolidato, ha comportato la rideterminazione dei crediti verso la clientela con un maggior valore pari a 1,1 milioni e l'iscrizione di attività immateriali rappresentate da marchi per un totale di 0,4 milioni, nonché il riconoscimento delle correlate passività per imposte differite per complessivi 0,4 milioni con una contestuale riduzione dell'avviamento per un totale di 1,085 milioni.

L'utile netto, pari a 4,4 milioni, aumenta a/a per il miglior risultato della gestione ordinaria, per il contributo derivante dalla voce precedentemente descritta (utili delle partecipazioni), che hanno più che compensato l'effetto negativo non ricorrente del rilascio della PPA (pari a -0,45 milioni dopo le imposte). L'effetto a conto economico è dovuto al reversal degli aggiustamenti identificati in sede di PPA:

  • parziale assorbimento del fair value dei crediti vs. clientela pari a 570 mila: nello specifico è stato allocato nel primo semestre l'intero delta fair value delle polizze estinte alla data del 30 giugno 2025;
  • rettifiche delle attività immateriali per l'avvio del piano di ammortamento del marchio (lineare in 10 anni da novembre 2024) pari a 26 mila;
  • maggior imposte per il rilascio delle rispettive passività fiscali iscritte e pari a 146 mila.

Al netto delle poste non ricorrenti sopra indicate (earn out e PPA), l'utile netto adjusted raggiungerebbe 4,7 milioni.

L'attivo patrimoniale, in aumento di circa il 4% a/a, è in misura prevalente composto dai crediti verso clientela pari a 152,8 milioni per l'attività di credito su pegno e dagli avviamenti per un importo complessivo pari a 40,1 milioni, di cui 28,4 milioni generatosi dall'acquisizione del ramo d'azienda Pegno ex IntesaSanpaolo, di cui 1,2 milioni generatosi dall'acquisizione della società Kruso Art (ex Art-Rite) e 10,5 milioni generatosi dall'acquisizione di CEP (in diminuzione dagli 11,5 milioni rispetto al 31.12.24 a seguito della conclusione del processo di allocazione definitiva del prezzo (PPA)).

A seguito della classificazione dei crediti adottata da inizio 2025, 28,9 milioni sul totale crediti netti pari a 152,3 milioni (al netto della PPA) sono classificati come deteriorati al 30.06.2025 (0,5 milioni al 31.12.2024). In particolare, gli scaduti deteriorati ammontano a 22,4 milioni (nessun scaduto deteriorato al 31.12.2024), le inadempienze probabili a 6,5 milioni (0,5 milioni al 31.12.2024), di cui 0,4 milioni su posizioni oggetto di sequestro o blocco dell'Autorità Giudiziaria (0,5 milioni al 31.12.2024). Il credito su pegno, nei casi in cui non viene rimborsato, è recuperato tramite asta pubblica del bene in garanzia (la cui organizzazione e tempistiche dipendono dalla società); pertanto, la diversa classificazione non è conseguenza di un incremento del rischio creditizio che rimane molto basso (nonostante l'impatto di FTA della nuova politica di credito nel 1Q25, il Cost of Risk al 30.6.2025 risulta pari circa 10bps).

La voce attività immateriali è variata a/a per la contabilizzazione di una buona parte del premio derivante dall'acquisizione del portafoglio di crediti acquistati a gennaio 2025, al netto della quota ammortizzata nel periodo, e la variazione sopra indicata degli avviamenti e marchi a seguito del processo della PPA.

Le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato includono:

  • debiti verso la clientela per 8,4 milioni relativi al sopravanzo d'asta (tale valore per 5 anni viene riportato in bilancio come debito vs clientela che in caso di non riscossione diventa sopravvenienza attiva), in aumento per il forte incremento delle aste e del totale dei lotti portati in asta;
  • debiti verso banche includono i finanziamenti da Banca Sistema (pari al 69%) e da altre banche (#6), queste ultime per un totale di circa 41 milioni.

La voce passività finanziarie designate al Fair Value si riferisce esclusivamente all'emissione di una Crediti Link Note di 2 milioni avvenuta nel 2Q 2025, il cui sottostante di riferimento è rappresentato da una parte del portafoglio di crediti su pegno in Italia garantiti da oro.

Il Patrimonio Netto al 30.6.2025 ammonta a 53,9 milioni, in aumento rispetto al 31.12.2024 (pari a 49,5 milioni).

Il Totale dei fondi propri (Total Capital) al 30 giugno 2025 su base individuale ammonta a 23,0 milioni (lo stesso anche in termini di CET1), con il Total Capital Ratio (TCR) che sale al 23,6% rispetto al 31.3.2025 (20,4%, dato oggetto di nuova segnalazione rispetto al 20,5% comunicato in data 8 maggio 2025) e al

31.12.2024 (22%). L'aumento su base trimestrale del TCR è dovuto all'utile di periodo ed in misura minore a lieve calo degli RWA che passano da 100,4 milioni al 31.3.2025 (anche questo dato oggetto di rettifica come sopra indicato) a 97,5 milioni al 30.6.2025 (pari a 92 milioni al 31.12.2024), per effetto della diminuzione delle esposizioni deteriorate.

Il TCR risulta ampiamente superiore al minimo regolamentare1 .

***

Evoluzione prevedibile della gestione

L'andamento dei tassi nel corso del 2025 ha supportato il contributo positivo del business del pegno sulla totalità dei ricavi. Stando all'andamento del primo semestre 2025 ed alle attese dei principali operatori di mercato, nel corso del 2025 si prevede stabilità del prezzo dell'oro.

In base alle attese della Società si attende una crescita degli impieghi del credito su pegno in Italia, anche a seguito dell'acquisto di portafogli, ed un ulteriore consolidamento in Grecia ed in Portogallo.

Le controllate, PP Grecia e Kruso Art, sono in una fase di sviluppo della propria attività; in particolare, Kruso Art opera in un settore caratterizzato da forte volatilità. Di conseguenza nel corso del 2025, sulla base dell'andamento attuale, non ci si attende apportino nell'insieme un contributo positivo a livello di risultato finale.

L'ammissibilità della garanzia oro ai fini dell'attenuazione dei rischi di credito non sarà più considerata valida a partire da una data non anteriore 1.1.2026 (data presunta di recepimento della CRR III nella circolare 288/2015 di Banca d'Italia).

Con riferimento all'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria sulle azioni di Banca Sistema promossa da Banca CF+ S.p.A., si segnala che, subordinatamente al verificarsi dell'evento di change of control, Kruso Kapital sarà tenuto a rilevare a conto economico un importo complessivo non ricorrente stimato in circa 0,7 milioni. Tale importo è riconducibili a patti di retention e al Piano premiale triennale (LTI) approvato ad aprile 2024 dalle assemblee di Banca Sistema e Kruso Kapital, rilevati in bilancio per competenza.

1 Il Total Capital Ratio nell'ipotesi di applicazione della CRR3 (ovvero non ammissibilità della garanzia "oro non da investimento" e nuova modalità di calcolo del rischio operativo) sarebbe pari al 13,8%. L'applicazione della CRR3, per Kruso Kapital, si prevede non avvenga prima del 1° gennaio 2026.

***

Il Consiglio di amministrazione, alla presenza del Collegio Sindacale, sulla base di apposita dichiarazione resa dall'amministratore Francesca Granata, ha verificato la sussistenza in capo alla medesima del requisito di indipendenza ai sensi dell'art. 13 del Decreto MEF n. 169/2020, dell'articolo 148, comma 3 del D. L.gs. N.58/1998, come richiamato dall'art. 6-bis del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan, dell'art. 15.3 dello Statuto sociale e dei criteri qualitativi e quantitativi di significatività delle relazioni potenzialmente rilevanti ai fini della valutazione dei requisiti di indipendenza adottati dal Consiglio di amministrazione della Società in data 19 gennaio 2024 e resi noto al mercato con comunicato del 22 gennaio 2024, cui si rinvia.

***

Tutti i valori indicati nel testo del comunicato sono in euro.

Contatti: CFO & Investor Relations Carlo Di Pierro Tel. +39 335.5288794 E-mail [email protected]

Ufficio Stampa Gruppo Banca Sistema

Patrizia Sferrazza Tel. +39 02 80280354 - +39 335.7353559 E-mail [email protected] Carlotta Bernardi Tel. + 39 333.9477814 E-mail [email protected]

Euronext Growth Advisor

Alantra Capital Markets E-mail [email protected]

Kruso Kapital S.p.A.

Kruso Kapital, parte del Gruppo Banca Sistema e quotata sul segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana nasce come denominazione sociale nel novembre del 2022 ed è il primo operatore parte di un gruppo bancario operativo sia nel business del credito su pegno sia nel mercato delle case d'aste di preziosi, oggetti d'arte e altri beni da collezione. Attraverso i suoi marchi, i suoi prodotti e i suoi servizi innovativi, la società è attiva nella valutazione e nel finanziamento di beni di valore e opere d'arte; in particolare, nel settore del credito su pegno opera con le filiali a marchio ProntoPegno in Italia e in Grecia, mentre con il marchio Credito Economico Popular opera in Portogallo, offrendo prestiti alle persone garantiti da un oggetto a collaterale. Attraverso la sua casa d'aste Art-Rite è inoltre protagonista nel mercato dell'arte moderna, contemporanea, antica oltre che in alcuni segmenti da collezione come la filatelia e le auto classiche. Con sede principale a Milano, Kruso Kapital è presente con 15 filiali ad Asti, Brescia, Civitavecchia, Firenze, Livorno, Mestre, Napoli, Palermo, Pisa, Parma, Rimini, Roma, Sanremo, Torino, 1 ad Atene e 16 tra Lisbona e Porto, ed impiega in totale 145 risorse avvalendosi di una struttura multicanale.

Allegati

  • • Stato patrimoniale consolidato
  • • Conto economico consolidato

GRUPPO KRUSO KAPITAL : STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Euro

Voce di Bilancio 30.06.2025 31.12.2024 Variazione
%
ATTIVO
10. Cassa e disponibilità liquide 7.526 9.016 -16,5%
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 152.864 143.879 6,2%
a) crediti verso banche 99 34 191,2%
b) crediti verso clientela 152.765 143.845 6,2%
80. Attività materiali 4.135 4.612 -10,3%
90. Attività immateriali 43.771 43.264 1,2%
di cui: avviamento 40.070 41.155
100. Attività fiscali 485 404 20,0%
120. Altre attività 3.248 3.309 -1,8%
Totale dell'attivo 212.029 204.484 3,7%
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 143.131 141.830 0,9%
a) debiti 143.131 141.830 0,9%
30. Passività finanziarie di negoziazione 1.964 - n.a.
60. Passività fiscali 4.111 3.998 2,8%
80. Altre passività 7.484 7.354 1,8%
90. Trattamento di fine rapporto del personale 819 872 -6,1%
100. Fondi per rischi ed oneri 654 971 -32,6%
110. + 140. +
150. + 160.
Capitale, sovrapprezzi di emissione, riserve, riserve da valutazione 49.475 44.959 10,0%
170. Utile di periodo 4.391 4.500 -2,4%
Totale del passivo e del patrimonio netto 212.029 204.484 3,7%

GRUPPO KRUSO KAPITAL: CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Euro

Voce di Bilancio 30.06.2025 30.06.2024 Variazione
%
10. Interessi attivi e proventi assimilati 8.988 6.913 30,0%
20. Interessi passivi e oneri assimilati (2.372) (2.235) 6,1%
30. Margine di interesse 6.616 4.678 41,4%
40. Commissioni attive 10.727 6.894 55,6%
50. Commissioni passive (125) (79) 58,2%
60. Commissioni nette 10.602 6.815 55,6%
110. Risultato netto della attività e passività valutate al fair value con impatto a conto economico 56 - n.a.
120. Margine di intermediazione 17.274 11.493 50,3%
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (74) (82) -9,8%
150. Risultato netto della gestione finanziaria 17.200 11.411 50,7%
160. a) Spese per il personale (4.704) (4.107) 14,5%
160. b) Spese amministrative (4.659) (3.318) 40,4%
180. + 190. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali (1.357) (819) 65,7%
200. Altri proventi/oneri di gestione 139 87 >100%
210. Costi operativi (10.581) (8.157) 29,7%
220 Utile (Perdite) delle partecipazioni 190 - n.a.
260. Utile dell'attività corrente al lordo delle imposte 6.809 3.254 >100%
270. Imposte sul reddito d'esercizio dell'operatività corrente (2.418) (1.348) 79,4%
300. Utile di periodo 4.391 1.906 >100%

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