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Autostrade Meridionali

Interim / Quarterly Report Jul 30, 2025

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Interim / Quarterly Report

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SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A.

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2025

Determina del Liquidatore Unico del 22 luglio 2025

Sede Legale in Napoli, Via Cintia svincolo Fuorigrotta Capitale Sociale Euro 9.056.250,00 interamente versato Iscrizione al Registro delle Imprese di Napoli e Codice Fiscale n. 00658460639

Sommario

Pag.
1.
Introduzione
Organi sociali 5
Autostrade Meridionali in Borsa 6
2. Relazione sulla gestione
Premessa 8
Andamento della gestione del
primo semestre 2025
9
Andamento Economico e Finanziario
e Situazione Patrimoniale
18
Risorse umane 30
Governance societaria
e Informazioni sugli assetti proprietari
31
Rapporti con Parti Correlate 33
Principali Rischi ed Incertezze 34
Eventi successivi al 30 giugno 2025 35
Evoluzione prevedibile della gestione 35
Prospetti Contabili 37
Situazione patrimoniale –
finanziaria
38
Conto Economico 39
Conto Economico complessivo 40
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 40
Rendiconto Finanziario 41
Note illustrative 42
Aspetti di carattere generale 43
Attività di liquidazione 45
Informazioni sulla Situazione patrimoniale –
finanziaria
46
Informazioni su Conto Economico 55
Utile
per azione
57
Altre informazioni 57
Rapporti con parti correlate 60

4. Altri documenti ed attestazioni

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato di liquidazione al 30 giugno 2025 ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 63

Relazione della Società di Revisione 64

1. Introduzione

Organi sociali

LIQUIDATORE UNICO (1)

FABIO BERNARDI

(1) nominato dall'Assemblea Straordinaria dei Soci dell'8 aprile 2024, in carica dal 29 aprile 2024

COLLEGIO SINDACALE (2)

Presidente Antonio MASTRAPASQUA Sindaci Effettivi Maria Grazia CORVAGLIA Carlo REGOLIOSI Sindaci Supplenti Sara ANTONELLI Sandro LUCIDI

(2) Sindaci nominati dall'Assemblea Ordinaria dei Soci dell'8 aprile 2024

ORGANISMO DI VIGILANZA

Presidente

Componenti

Sandro BARTOLOMUCCI (3) Giovandomenico LEPORE (3) Cristiano SFORZINI (4)

(3) Nominato con determina del Liquidatore Unico del 6 maggio 2024 (4) Nominato Componente dell'Organismo di Vigilanza con determina del Liquidatore Unico del 17 maggio 2024

SOCIETÀ DI REVISIONE LEGALE DEI CONTI: KPMG S.p.A. per il novennio dal 16 giugno 2021 (data delibera Assemblea Ordinaria dei Soci) – al 2029

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

ARNALDO MUSTO (5)

(5) Nominato con determina del Liquidatore Unico del 6 maggio 2024

Numero di azioni
4.375.000
Prezzo al 30/06/2025 2.68
Minimo (30/01/2025) 2,55
Tipo azioni ordinarie Massimo (28/04/2025) 2,90
Capitalizzazione al 30/06/2025 (euro milioni) 11,70 Volumi medi giornalieri 2.645

2. Relazione intermedia sulla gestione

PREMESSA

Autostrade Meridionali S.p.A. in liquidazione (nel seguito anche "Società" o "SAM") è stata concessionaria fino ad aprile 2022 dell'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno in forza di una concessione stipulata originariamente nel 1972, successivamente sostituita dalla convenzione unica del 2009 ("Convenzione" o "Concessione") con scadenza al 31 dicembre 2012.

In prossimità del termine di scadenza, l'allora concedente ANAS in data 10 agosto 2012 avviò la procedura per l'identificazione del soggetto per l'affidamento della nuova concessione.

A seguito della scadenza della Concessione ed in forza di quanto previsto dall'art. 5 della stessa, in data 20 dicembre 2012 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (nel seguito anche "MIT") ha disposto alla SAM di proseguire, a far data dal 10 gennaio 2013 nella gestione della Concessione secondo i termini e le modalità previste della predetta Convenzione. Da tale momento, dunque, la gestione della Concessione si è protratta in regime di prorogatio. In relazione alla definizione della procedura sopra indicata, il 29 luglio 2021 è intervenuta la stipula della convenzione tra il Concedente e la nuova concessionaria (Salerno- Pompei- Napoli S.p.A. nel seguito anche "SPN"). In vista del subentro, in data 25 marzo 2022 la Società ed il concedente MIT hanno sottoscritto il Primo Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica del 2009 e, successivamente, il 31 marzo 2022 è stato sottoscritto tra la Società, il MIT e SPN il verbale di riconsegna da SAM al MIT e di contestuale consegna a SPN, in qualità di concessionaria subentrante, della predetta tratta autostradale, delle pertinenze e di altri beni connessi previsti nella Convenzione, inclusi i rapporti di lavoro con il personale dipendente.

In data 11 luglio 2022 il MIT ha comunicato alla Società che la Corte dei conti, con provvedimento del 29 giugno 2022, ha registrato il Decreto interministeriale del MIT e del Ministero dell'Economia e delle Finanze di approvazione del suddetto Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica.

Con la sottoscrizione di tali atti è risultato formalizzato il subentro del nuovo concessionario SPN nella gestione dell'A3 Napoli – Pompei – Salerno con decorrenza dalle ore 00:00 del 1° aprile 2022.

A valle del subentro del nuovo concessionario nella gestione della tratta, la Società, in ragione di quanto precede, anche con l'ausilio di consulenti esterni, ha esaminato ogni possibile scenario per il proprio futuro, essendo la stessa di fatto impegnata nelle sole attività di finalizzazione delle partite di conguaglio derivanti dalla pregressa gestione autostradale e nella gestione delle partite del capitale circolante in essere. In definitiva, a seguito del venir meno della concessione, la Società si è trovata in una condizione di sostanziale inattività.

All'esito dell'analisi, non sono state individuate concrete possibilità di reindirizzamento del business in termini di opportunità di partecipazione a gare per la realizzazione e/o gestione di arterie autostradali, ovvero per l'acquisizione di partecipazioni in imprese che operano in tali attività; pertanto, è emerso che lo scioglimento volontario della Società ex art. 2484, comma 1, n. 6, del Codice Civile risultasse essere la conclusione preferibile e l'esito più naturale, anche nell'ottica di una coerente consecutio degli accadimenti societari, considerato anche il venir meno del core business di SAM a seguito della perdita della Concessione. Pertanto, in data 18 gennaio 2024 il Consiglio di Amministrazione della Società - in assenza di ulteriori opportunità di business - ha deliberato di

valutare positivamente la messa in liquidazione volontaria della Società. In data 21 febbraio 2024 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di proporre all'Assemblea straordinaria della Società lo scioglimento della stessa ex art. 2484, comma 1, n. 6, Codice Civile, e art. 34 dello Statuto, la nomina del Liquidatore e la determinazione dei relativi poteri e compensi nonché dei criteri di liquidazione.

In data 8 aprile 2024 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha deliberato all'unanimità lo scioglimento volontario della Società, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2484, comma 1, n. 6 del Codice Civile, e dell'art. 34 dello Statuto, e, per l'effetto, di porre la medesima in liquidazione. È stato pertanto nominato un Liquidatore Unico, fino a revoca o dimissioni, a cui è stato conferito ogni più ampio potere per procedere alla liquidazione del patrimonio sociale e per compiere tutti gli atti utili a tal fine.

In data 29 aprile 2024 è avvenuta l'iscrizione presso il Registro delle imprese di Napoli della delibera di Assemblea Straordinaria della Società che ha approvato lo scioglimento volontario della Società. Pertanto, a partire da tale data ha efficacia lo scioglimento della Società, la cessazione dalla carica dei precedenti Amministratori e l'assunzione della carica da parte del Liquidatore Unico.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL PRIMO SEMESTRE 2025

La gestione del primo semestre 2025 della Società è stata caratterizzata dalla prosecuzione delle attività riferibili alla definizione e pagamento dei debiti ed incasso dei crediti, derivanti per lo più dalla pregressa gestione della tratta autostradale e dalle attività affidate in appalto in precedenti esercizi, alla gestione dei contenziosi nonché alla definizione di residue pendenze derivanti dalla pregressa attività in concessione, sia nei confronti del nuovo concessionario SPN, sia del MIT.

Nel seguito sono illustrati i più significativi fatti di gestione intercorsi in tali ambiti.

RAPPORTI CON IL MIT IN TEMA DI VALORE DI SUBENTRO

Con riguardo ai rapporti intercorsi e a tutt'oggi intercorrente con l'Ente Concedente per il riconoscimento del valore di subentro ed altri importi connessi al pregresso rapporto concessorio per la gestione dell'A3, si segnala che alla data odierna risultano ancora non corrisposte a favore della Società le seguenti somme:

  • l'importo di Euro 5,9 milioni quale residuo ammontare spettante per tutto il periodo di ultrattività della Convenzione Unica e fino alla data del 31 marzo 2022, come definito nel verbale sottoscritto tra la Società e il Concedente il 18 luglio 2022;
  • il rimborso a favore della Società delle somme erogate, di Euro 8,4 milioni, per il pagamento delle riserve formulate dagli appaltatori circa i lavori di ampliamento dell'infrastruttura, che non hanno trovato puntuale ricognizione nell'ambito del verbale di subentro e degli atti aggiuntivi alla Convenzione Unica.

Il tutto, quindi, per un importo di 14.368 migliaia di euro, oltre IVA in split payment, per un ammontare complessivo di 17.300 migliaia di euro.

La Società ha più volte sollecitato il MIT ed il MEF al pagamento di tali importi, dapprima direttamente e poi con note a firma dei propri legali, intimandoli a voler adottare ogni utile provvedimento per la più rapida liquidazione del suddetto importo, preannunciando che in caso di ulteriori ritardi nella liquidazione la Società si vedrà costretta ad agire, suo malgrado, nelle competenti sedi giudiziarie.

In relazione ai solleciti formulati, il MEF (Ufficio Centrale del Bilancio - dipartimento ragioneria generale dello Stato) si è limitato a comunicare al MIT, e per conoscenza ai legali della SAM, di esercitare "esclusivamente il controllo preventivo di legittimità ex d.lgs. 123/2011 sugli atti trasmessi" dal MIT. Quest'ultimo, con propria nota del novembre 2024, ha comunicato di aver adempiuto quanto di propria competenza ed evidenziato come il ritardo sia dovuto alla mancata riassegnazione dei suddetti importi sul competente capitolo di spesa, ed affermando che "con l'assegnazione delle risorse per l'anno 2025 si possa provvedere alla liquidazione dell'importo in questione".

Alla luce di tali riscontri del Concedente e del MEF, la Società - con nota a firma dei suoi legali inviata il 15 gennaio 2025 – ha ribadito che il credito vantato dalla Società risulta già da tempo puntualmente definito, anche in termini quantitativi, nell'ambito degli accordi sottoscritti con il MIT per la risoluzione delle varie tematiche emerse in occasione del subentro e che i riscontri ministeriali ricevuti non sono idonei a soddisfare la suddetta pretesa creditoria in ragione della loro natura meramente interlocutoria; pertanto, ha intimato una volta ancora il MIT e il MEF, ciascuno per quanto di competenza, ad adottare ogni atto utile e necessario alla riassegnazione del corrispettivo di concessione già versato dal Concessionario subentrato ed al pagamento di quanto dovuto a SAM. Successivamente, la Società - prima di avviare un'azione giudiziale nei confronti del MIT, con i conseguenti aggravi di spesa e i profili di rischio connessi ad un contenzioso che allo stato vedrebbe il possibile coinvolgimento anche del MEF - ha nuovamente sollecitato il MIT (con nota del 18 giugno 2025) a voler convocare una riunione per la definizione di tale tematica. In riscontro a tale sollecito il MIT, con nota del 23 giugno u.s., ha quindi convocato la Società e il MEF ad un incontro, tenutosi in data al 3 luglio u.s., in cui però si è registrata l'assenza dei competenti uffici del MEF.

A fronte di quanto esposto, la Società sta valutando con i propri legali le opportune iniziative da percorrere.

EVOLUZIONE DEI RAPPORTI CON SPN EMIT PER LE RESIDUE PENDENZE DERIVANTI DALLA PREGRESSA ATTIVITÀ IN CONCESSIONE

Successivamente al subentro della Società SPN nella gestione dell'Infrastruttura, sono insorte una serie di criticità operative, derivanti dalla diversa interpretazione del verbale di subentro sottoscritto il 31 marzo 2022 relativamente all'individuazione del soggetto competente (tra concessionario uscente e concessionario subentrato) alla gestione:

  • dei contenziosi promossi nei confronti della Società successivamente al subentro in relazione a sinistri/eventi antecedenti alla data del subentro e non presenti negli elenchi allegati al relativo verbale - ivi compresi i contenziosi con il personale e contenziosi relativi alla definizione di riserve iscritte da imprese appaltatrici di lavori sull'A3;
  • delle procedure espropriative nonché delle occupazioni temporanee avviate dalla Società durante il precedente rapporto concessorio e non ancora concluse e per le quali è necessario procedere alla relativa "chiusura" amministrativa, nonché alla liquidazione/svincolo delle relative indennità e a tutti gli atti direttamente consequenziali (quali, a titolo esemplificativo, gli atti notarili, la liquidazione di indennità, ecc.);
  • del pagamento di importi dovuti in esecuzione di contratti (di lavori e forniture di servizi, ecc.) sottoscritti dalla Società nella sua veste di precedente concessionaria in quanto strumentali alla gestione dell'A3, in particolare relativi a provvedimenti legislativi di aumento dei prezzi dei materiali, in parte emanati dopo il subentro del nuovo concessionario ma riferibili a periodi antecedenti;
  • degli appalti di lavori di terza corsia dell'A3 e agli altri ulteriori appalti oggetto di decreto di approvazione da parte dell'Ente concedente, per la cui definitiva chiusura contabile-amministrativa era necessario provvedere a taluni adempimenti, quali, a titolo esemplificativo: svincolo polizze, redazione della contabilità finale, emissione di certificati di regolare esecuzione delle opere e di collaudo; gestione di riserve residuali; riscontri ad istanze di compensazione "aumento prezzi" pervenute dopo la data di subentro su lavori completati al 31 marzo 2022; svincolo di importi ritenuti a garanzia.

In relazione alle fattispecie sopra elencate SPN ritiene infatti - sulla scorta di un'interpretazione strumentale del verbale di subentro - di non essere competente alla gestione delle stesse, trattandosi di questioni insorte nella vigenza del precedente rapporto concessorio che, a suo dire, non sarebbero espressamente incluse dalla disciplina del subentro tra quelle oggetto di successione (sia nei rapporti sostanziali che processuali). Viceversa, la Società ritiene che sia obbligo di SPN assumere a proprio carico tutte le attività sopra indicate, in quanto intrinsecamente connesse all'intervenuto subentro ed alla prosecuzione, senza soluzione di continuità, delle attività proprie del concessionario, coerentemente con quanto previsto dal bando di gara.

In relazione a tale situazione, la Società risulta quindi, al momento, impegnata nelle attività amministrative legate alle suddette fattispecie, che risultano in taluni casi complesse anche in relazione al fatto che con il subentro la Società ha trasferito a SPN tutto il proprio personale nonché tutti gli archivi tecnici e documentali afferenti l'arteria autostradale.

Per la definizione di tali criticità sono state quindi avviate interlocuzioni con il MIT volte a sollecitare, in particolare, la sottoscrizione tra le parti (il MIT, SPN e la Società) di appositi atti per la ricognizione degli obblighi e competenze scaturenti dal subentro nel rapporto concessorio.

A tale riguardo, si segnala che, al momento, è stato sottoscritto tra la Società, il MIT e SPN, in data 8 aprile 2025, un (primo) atto ricognitivo volto alla definizione delle questioni e dei contenziosi ancora pendenti in materia di espropri e di occupazioni temporanee, che ha costituito il punto di arrivo di un lungo iter avviato dalla Società dall'inizio del 2024 per addivenire ad un testo condiviso, in grado di scongiurare il coinvolgimento della SAM in procedure espropriative avviate per i lavori di ampliamento dell'A3 e nei contenziosi connessi.

In particolare, la Società, già con nota del 28 febbraio 2024, aveva sollecitato un intervento chiarificatore del MIT, rappresentando di non essere più legittimata a gestire tali procedure espropriative e, in particolare, ad adottare provvedimenti di autorizzazione allo svincolo dell'indennità o altri provvedimenti in materia espropriativa, poiché successivamente al 31 marzo 2022 non riveste più la qualità di concessionaria dell'infrastruttura autostradale in questione, con la conseguenza giuridica della "perdita" della qualifica di Autorità deputata/delegata - ex art. 6, comma 8, del D.P.R. 327/2001 - a sovrintendere le procedure espropriative svolte per l'esecuzione dei lavori di ampliamento della sede autostradale dell'A3; tali poteri non possono che ricadere sulla SPN o sul MIT stesso.

L'atto ricognitivo, volto a disciplinare gli obblighi delle parti, recepisce pienamente l'estraneità della Società nelle suddette attività post subentro, con l'impegno del MIT ad adottare ogni necessario adempimento per delegare SPN quale Autorità espropriante e conseguente impegno dell'attuale concessionaria dell'A3 alla gestioni di tali fattispecie nonché a subentrare nei giudizi in materia espropriativa in corso o che in futuro verranno promossi, senza opporsi all'estromissione della SAM dai contenziosi e manlevandola da ogni onere/esborso economico derivante o a qualsiasi titolo connesso a tali fattispecie espropriative.

Con riferimento alle altre criticità operative post subentro, precedentemente indicate, in data 17 luglio u.s. la Società ha invitato il MIT a convocare una riunione, anche con SPN, al fine di avviare l'esame delle possibili modalità di soluzione delle stesse.

PRINCIPALI CONTENZIOSI PENDENTI

I contenziosi giudiziali e stragiudiziali in corso, in ambito civile, che vedono coinvolta Autostrade Meridionali S.p.A. in liquidazione quale parte convenuta, risultano suddivisibili in:

  • contenziosi già pendenti al momento del subentro di SPN della concessione dell'A3, che sono passati alla gestione totale della nuova concessionaria, obbligata - come da verbale di subentro - a farsi carico di tutti i relativi oneri. Per tali contenziosi, la Società risulta tuttavia ancora parte del relativo giudizio, non potendo ottenere estromissione dallo stesso se non dietro autorizzazione del soggetto ricorrente;
  • contenziosi sorti successivamente al subentro di SPN, ma in relazione a fatti antecedenti (verificatisi, quindi, ante 31 marzo 2022), per i quali SPN, sulla base di un'interpretazione strumentale del verbale di subentro, ritiene di non essere tenuta alla relativa assunzione in quanto non espressamente richiamati nel verbale di subentro. In tale ambito, rientrano anche i contenziosi afferenti alle fattispecie illustrate nel precedente paragrafo "Evoluzione dei rapporti con SPN e MIT per le residue pendenze derivanti dalla pregressa attività in concessione".

Trattasi di contenziosi e vertenze prevalentemente in tema di:

  • risarcimento danni da insidie stradali (ad oggi nella misura di circa n. 50 cause pendenti);
  • risarcimento danni in materia di espropri, con richieste di indennità espropriative e/o di danni da occupazioni abusive, avendo inoltre ricevuto molteplici richieste stragiudiziali in tale materia, in particolare volte ad ottenere lo svincolo di indennità già depositate. Al riguardo, tenuto conto di quanto illustrato nel precedente paragrafo "Evoluzione dei rapporti con SPN e MIT per le residue pendenze derivanti dalla pregressa attività in concessione" (circa la sottoscrizione dell'atto ricognitivo con il MIT e SPN, che ha definitivamente posto a carico di quest'ultima tutte le attività e gli oneri, anche riferibili a contenziosi, relativi a tali fattispecie) si segnala che tali contenziosi potranno definirsi con l'evidenza della carenza di legittimazione passiva della Società ed il sostenimento dei relativi oneri a carico di SPN;
  • appalti, aventi ad oggetto richieste di riconoscimento di corrispettivi per appalti di lavori/servizi e di maggiori oneri dovuti a titolo di "compensazione prezzi", in relazione a procedure di compensazione avviate antesubentro.

In relazione a tutti i suddetti contenziosi la Società sta provvedendo a costituirsi nei relativi giudizi, avendo dato mandato ai propri legali di chiamare comunque in causa SPN, quale effettiva legittimata passiva e affinché si faccia carico di tutti i relativi oneri economici, al momento inevitabilmente anticipati dalla Società (per spese legali, spese CTP-CTU, spese di soccombenza), oltre agli aggravi amministrativi conseguenti.

Inoltre, vanno segnalati i contenziosi pendenti in materia tributaria, di esclusiva competenza della Società, riferibili essenzialmente alle richieste di pagamento in ambito Cosap/Tosap/CUP.

In particolare, a seguito della ricezione di avvisi di accertamento del Comune di Napoli relativi all'indennità "per occupazione abusiva di suolo e contestuale irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria del 200% del presunto canone", riferite agli anni:

  • 2012 (richiesta complessiva di € migliaia 270.738),
  • 2013 (richiesta complessiva di € migliaia 486,733),
  • 2014 (richiesta complessiva di € 701.243,00),
  • 2016 (richiesta complessiva di € migliaia 744.665),
  • 2017 (richiesta complessiva di € migliaia 493.157),

la Società ha avviato i giudizi per l'impugnazione delle relative richieste di pagamento innanzi al competente TAR Campania, a tutt'oggi in corso.

In particolare, la Società ha (i) proposto ricorso innanzi al TAR Competente, contestando, tra l'altro, l'ipotesi di un'occupazione 'abusiva', come erroneamente sostenuta dal Comune, oltre alla prescrizione dei canoni, che, secondo quanto riferito dai Legali incaricati, ha durata quinquennale; (ii) corrisposto comunque al Comune quanto richiesto a titolo di Canone, interessi e spese di notifica e non anche gli ulteriori importi pretesi a titolo di sanzioni e di maggiorazione, senza prestare acquiescenza al provvedimento impugnato e solo in via prudenziale, considerata l'immediata esecutività degli atti di accertamento richiedenti il pagamento di tributi locali.

In relazione al ricorso proposto avverso l'accertamento COSAP per l'anno 2016, si segnala che il relativo giudizio si è concluso positivamente per la Società, con l'annullamento dell'avviso di pagamento e l'espresso riconoscimento (come si legge nella relativa sentenza del TAR Campania n. 3351/2025 del 24 aprile 2025) della impossibilità giuridica "di assoggettare singole parti di una rete autostradale facente parte del demanio dello Stato all'obbligo di ottenere una concessione di occupazione di territorio provinciale (o comunale)" e dell'insussistenza "del correlato obbligo di corrispondere il COSAP". Conseguentemente la Società, con nota del 18 giugno 2025, ha richiesto al Comune di Napoli il rimborso dell'importo di € 176.257,34 versato a titolo di Canone, interessi e spese indicati nell'Avviso di pagamento, annullato con la suddetta sentenza del TAR Campania.

Si evidenzia che, in data 18 luglio u.s., il Comune di Napoli ha proposto ricorso presso il Consiglio di Stato per la riforma della suddetta sentenza del TAR Campania.

In relazione agli accertamenti degli anni 2012 e 2017, a seguito del rigetto da parte del TAR Campania dei ricorsi proposti per supposto difetto di giurisdizione del Giudice Amministrativo, la SAM ha proposto appello presso il

Consiglio di Stato, il quale in data 30 gennaio 2024, con due distinte sentenze, ha annullato le pronunce impugnate, rimettendo la causa nuovamente innanzi al TAR Campania per il prosieguo. Nella motivazione dei provvedimenti, il Consiglio di Stato ha precisato che «Nella specie, l'impugnativa proposta riguarda la soggezione della società appellante (nella sua qualità di concessionaria autostradale) al canone concessorio di cui trattasi, alla luce di una previsione regolamentare – chiaramente di natura autoritativa e discrezionale – che, come si legge anche nella sentenza impugnata, "prescrive il rilascio di specifica concessione anche nelle ipotesi di esonero o esclusione del canone di occupazione di suolo pubblico per carenza dei presupposti", prescrizione fatta specificamente oggetto di impugnativa. L'oggetto del contendere attiene dunque ad un esercizio di potere pubblico discrezionale, idoneo a radicare la giurisdizione del giudice amministrativo (cfr. Cons. Stato, V, 25 novembre 2022, n. 10382): la causa petendi consiste invero nella verifica della legittimità dell'esercizio di poteri discrezionali-valutativi esercitati dal Comune nell'individuare – tra le diverse ipotesi possibili – i soggetti comunque tenuti a richiedere una concessione di occupazione di suolo pubblico (con conseguente assoggettabilità al pagamento del relativo canone), ossia nella contestazione di un potere autoritativo per come in concreto esercitato dall'amministrazione (deducendo cioè l'illegittimità del relativo esercizio: ex multis, Cons. Stato, V, 11 dicembre 2018, n. 6993)».

Il Comune di Napoli ha, tuttavia, proposto ricorso per Cassazione (con ricorsi del 19 febbraio 2024), contestando la decisione del Consiglio di Stato sulla giurisdizione. Nelle more della definizione di tali ultimi ricorsi, il TAR Campania, con ordinanza, ha sospeso i giudizi amministrativi fino alla definizione dei giudizi pendenti dinanzi alla Corte di Cassazione. Con sentenza del 12 luglio 2025 la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso del Comune di Napoli, stabilendo definitivamente la competenza del TAR Campania nella vertenza.

Con riguardo all'impugnazione dell'avviso COSAP 2014, il Comune, anche in tal caso, ha proposto ricorso per Cassazione per ottenere il riconoscimento della competenza giurisdizionale del Giudice ordinario, e, conseguentemente, il TAR Campania ha sospeso il giudizio nelle more della definizione del giudizio pendente innanzi alla Suprema Corte.

Inoltre, si segnala che in data 8 maggio 2025 il Comune di Napoli ha notificato a SAM ulteriori avvisi di accertamento per il pagamento del medesimo Canone - oggi denominato CANONE UNICO PATRIMONIALE (CUP) - riferito agli anni 2015, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024 e 2025. Gi avvisi, in forma esecutiva, contestano – come quelli precedentemente ricevuti, sopra indicati – l'omesso versamento del Canone di occupazione di suolo pubblico; negli atti di accertamento è affermato che l'attraversamento da parte dell'infrastruttura autostradale, nei punti in cui si interseca tramite pontoni o viadotti con strade comunali o provinciali ad un'altezza diversa, configurerebbe un'ipotesi di applicabilità del Canone suddetto. Inoltre, nei medesimi provvedimenti di accertamento si contesta alla Società la carenza di un titolo concessorio rilasciato dallo stesso ente locale per l'occupazione realizzata tramite l'infrastruttura autostradale e, conseguentemente, l'asserita "abusività" dell'occupazione posta in essere tramite l'infrastruttura autostradale, con l'irrogazione di connesse sanzioni di tipo pecuniario.

A seguito di tale notifica, la Società in data 27 maggio 2025 ha presentato istanza al Comune per chiedere l'annullamento in via di autotutela degli avvisi relativi agli anni 2022, 2023, 2024, 2025, perché riferiti ad annualità successive all'estromissione della SAM dal rapporto concessorio per la gestione dell'A3, e dunque nell'assenza di qualsivoglia fondamento di natura soggettiva. In riscontro a detta istanza, il Comune di Napoli, con provvedimento prot. 2025/583745 del 27 giugno 2025, ha annullato gli avvisi di pagamento del CUP riferiti agli anni 2023, 2024 e 2025, mentre per quello relativo al 2022 ne ha confermato l'efficacia sostenendo che trattandosi di occupazione permanente e realizzata "in forma abusiva", l'indennità resta dovuta per l'intero anno.

La Società ha quindi provveduto all'impugnazione innanzi al competente TAR CAMPANIA di tutti i suddetti avvisi di pagamento CUP per le annualità 2015, 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, contestando, tra l'altro, l'ipotesi di un'occupazione 'abusiva', come sostenuto dal Comune, oltre alla prescrizione dei presunti canoni dovuti nel caso in cui, secondo quanto riferito dai Legali incaricati della Società, fossero passati più di cinque anni dall'anno di riferimento.

Con specifico riferimento al Comune di Napoli si fornisce nel seguito una tabella di sintesi delle annualità contestate sottoforma di avvisi di accertamento ricevuti dalla Società, nonché lo status del relativo contenzioso e gli importi pagati dalla Società (al fine di scongiurare eventuali azioni esecutive da parte del Comune, senza che tali pagamenti costituiscano acquiescenza alle contestazioni formulate dal Comune).

Annualità Importo totale
Avviso
Euro
di cui
Canone
Euro
Data
dell'Avviso
Data
impugnazione
Avviso
Importo pagato
dalla Società
Euro
Status impugnazione/ricorso
2012 270.738,00 79.592,33 31/12/2022 30/01/2023 100.902,95 Ricorso pendente presso il TAR
2013 486.773,00 141.760,00 12/12/2023 22/01/2024 182.758,19 Ricorso pendente presso il TAR
2014 701.243,00 142.602,00 19/12/2024 27/01/2025 182.294,57 Ricorso pendente presso il TAR
2015 702.361,00 143.598,67 22/04/2025 07/08/2025 181.046,74 Ricorso pendente presso il TAR
2016 744.665,00 160.065,24 19/10/2021 26/11/2021 176.257,34 (*) Sentenza del 24 aprile 2025 del
TAR ha annullato l'avviso emesso
dal Comune. Questo ha presentato
ricorso presso il Consiglio di Stato
2017 493.157,00 144.174,55 30/12/2022 30/01/2023 159.976,20 Ricorso pendente presso il TAR
2018 803.564,00 167.122,00 22/04/2025 07/08/2025 201.468,29 Ricorso pendente presso il TAR
2019 806.427,00 168.792,67 22/04/2025 07/08/2025 200.036,09 Ricorso pendente presso il TAR
2020 803.709,00 169.457,33 22/04/2025 07/08/2025 196.894,44 Ricorso pendente presso il TAR
2021 799.856,00 169.457,33 22/04/2025 07/08/2025 194.325,57 Ricorso pendente presso il TAR
2022 794.866,00 169.457,33 22/04/2025 07/08/2025 190.999,48 Ricorso pendente presso il TAR
Totali 7.407.359,00 1.656.079,45 (**)1.966.959,86

*Importo recuperato mediante compensazione a valere su annualità 2015 con saldo versato pari a € 4.790.

**L'importo di € 1.966.959,86 di cui € 1.192.292 iscritti nei crediti nella voce "Altre attività correnti" in quanto ritenute non dovute.

Sulla base delle analisi svolte con il supporto dei propri legali, emerge come la fattispecie risulti complessa e non univocamente indirizzata in sede giurisprudenziale. In particolare, nei ricorsi di analoga natura incardinati in sede civile si osserva un orientamento di conferma della debenza del Canone a carico delle società concessionarie, confermata da recenti sentenze della Corte di Cassazione; viceversa, alcuni pronunciamenti emessi in sede amministrativa (sia dai competenti TAR, sia dal Consiglio di Stato in secondo grado di giudizio, tra cui quello precedentemente citato a favore della Società relativamente all'annualità 2016) stabiliscono che il Canone vada ad incidere sull'equilibrio del rapporto concessorio nel suo complesso, e quindi lo stesso non possa essere stabilito dal singolo comune. Inoltre, tali pronunciamenti amministrativi stabiliscono l'evidente insussistenza della asserita abusività delle opere, risultando chiaro come l'occupazione del soprasuolo/sottosuolo comunale derivi da progetti infrastrutturali autorizzati dalle competenti autorità nazionali, quindi sovraordinati alla competenza del comune e che non richiedono, quindi, il rilascio di autorizzazioni di occupazioni da parte di questi ultimi.

La Società ha, quindi, proposto appello ai provvedimenti per contestare le motivazioni addotte a sostegno del dichiarato difetto di giurisdizione in quanto l'oggetto del giudizio non riguarda una mera controversia di carattere patrimoniale in tema di debenza del canone e relative sanzioni, ma investe la corretta qualificazione del rapporto tra le parti, che erroneamente ha condotto il Comune, nell'esercizio dei suoi poteri discrezionali, all'accertamento della asserita abusività dell'occupazione.

Gli Amministratori prima e il Liquidatore Unico poi, hanno pertanto valutato, supportati dai proprio legali, che a fronte di tale fattispecie descritta sussistono passività probabili connesse ai canoni Cosap/Tosap per gli anni già richiesti, e per quelli non ancora prescritti, che saranno aggiornate nei prossimi esercizi in relazione all'evoluzione delle interlocuzioni con il MIT, nonché all'evoluzione dei ricorsi giudiziari presentati. La fattispecie descritta costituisce un elemento di rischio a carico della Società, tenuto conto dell'incertezza sopra citata circa l'orientamento giurisprudenziale nonché della intervenuta sottoscrizione degli atti relativi alla cessazione della Convenzione, devoluzione dell'infrastruttura autostradale e subentro del nuovo concessionario. In relazione a ciò, nella redazione del bilancio semestrale abbreviato di liquidazione al 30 giugno 2025, in continuità con le valutazioni operate per la predisposizione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, si è provveduto, nell'ambito della determinazione delle consistenze dei Fondi per rischi ed oneri, alla stima dei probabili oneri da sostenere in relazione a tale filone di contenzioso, che potranno essere aggiornati in futuro in relazione all'evoluzione dei ricorsi giudiziari presentati nonché dell'orientamento giurisprudenziale.

Infine, quale ulteriore contenzioso di rilievo che ha visto il coinvolgimento della Società, si ricorda quello promosso per l'impugnazione della sentenza n. 3538/2022 del Consiglio di Stato che aveva accolto il ricorso promosso dalla SALT - Società Autostrada Ligure Toscana S.p.A. (gruppo Gavio) avverso gli atti della procedura negoziata di aggiudicazione della concessione per l'A3 a favore del Consorzio S.I.S., ritenendola carente per alcuni profili di legge. Il Consorzio S.I.S. aveva infatti promosso, avverso tale sentenza, (a) un ricorso per revocazione al Consiglio di Stato (RG 8478/2022), (b) un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato per opposizione di terzo (RG 457/2023), (c) un ricorso per violazione dei limiti esterni della giurisdizione del giudice amministrativo innanzi alla Corte di Cassazione (RG 28016/2022).

Pur in assenza di profili di rischio per la Società, questa ha richiesto specifico parere a legali di fiducia per verificare se la Società dovesse o meno, a tutela delle sue ragioni, costituirsi nei giudizi suddetti.

Alla luce di tale parere, era emersa l'opportunità per la Società di costituirsi in tali procedimenti giudiziari al solo fine cautelativo di poter monitorare l'andamento dei procedimenti e conoscere così gli argomenti/tesi prospettate dalle parti (SALT, Consorzio S.I.S. ed Ente Concedente) nelle rispettive memorie.

La Società si era quindi costituita nei suddetti giudizi promossi dal Consorzio S.I.S. Tali giudizi sono oggi terminati e definiti dal Consiglio di Stato che ha respinto per inammissibilità entrambi i ricorsi (ricorso RG 28016/22 respinto

con sentenza n. 7344/2023 pubblicata il 27.7.2023; ricorso RG 457/2023 respinto con sentenza n. 7365 pubblicata il 27.7.2023).

Con riferimento al ricorso per Cassazione, la Corte - con provvedimento del 11 ottobre 2023 - ritenuta l'inammissibilità del ricorso, ha proposto la definizione del giudizio ai sensi dell'art. 380-bis cod. proc. civ., vale a dire con estinzione del giudizio, qualora entro quaranta giorni dalla comunicazione della proposta, la parte ricorrente, non avesse chiesto la decisione del ricorso in Camera di Consiglio. Successivamente, su istanza della ricorrente, la Corte ha fissato l'udienza per la discussione del ricorso al 26.3.2024 all'esito della quale la Cassazione, con ordinanza pubblicata il 26.6.2024, ha definito il giudizio dichiarando inammissibile il ricorso proposto dal Consorzio S.I.S.

Allo stato, non si è a conoscenza di eventuali atti assunti dal MIT a seguito della delibera emanata dalla Corte di Cassazione.

ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO E SITUAZIONE PATRIMONIALE

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati da Autostrade Meridionali S.p.A. in liquidazione.

Gli IAP presentati nella "Relazione Finanziaria Annuale" sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati complessivi della Società. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostituitivi o alternativi ai risultati previsti dai principi contabili internazionali IFRS esposti nella Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2025.

Con riferimento agli IAP relativi ai risultati si evidenzia che la Società presenta, all'interno del presente bilancio, prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi nella Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2025, quali: il Conto economico riclassificato e la Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata. Tali prospetti riclassificati presentano, oltre alle grandezze economicofinanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivati da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP. All'interno del presente capitolo è riportata la riconciliazione tra i prospetti del bilancio e tali prospetti riclassificati presentati nella Relazione sulla gestione.

Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché della riconciliazione con i corrispondenti dati ufficiali:

  • a) "Margine operativo lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo ai ricavi operativi i costi operativi, inclusa variazione operativa dei fondi rischi ed oneri, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore;
  • b) "Margine operativo (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo all'EBITDA gli ammortamenti e le svalutazioni e i ripristini di valore;
  • c) "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • d) "Indebitamento finanziario netto": rappresenta un indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, determinato dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti" e delle "Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti".

Si riporta di seguito la riconduzione dei prospetti contabili di conto economico riclassificato e della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata con i corrispondenti dati del "bilancio semestrale abbreviato di liquidazione al 30 giugno 2025".

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

MIGLIAIA DI EURO 1/1-30/06/2025
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto
Ricavi netti da pedaggio - -
Ricavi per servizi di costruzione
Altri ricavi operativi
(a) -
912
912
Totale Ricavi
TOTALE RICAVI OPERATIVI
912 912
Materie prime e materiali di consumo utilizzati - -
Costi per servizi
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali
-462
-
-462
-
Altri costi operativi
Oneri concessori
(b) -375
-
Oneri per godimento beni di terzi
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri
(c) -176 -6
-176
-6
(Svalutazioni) Ripristini di valore
Oneri diversi
(d) -193 -193
Ricavi per servizi di costruzione: contributi e capitalizzazione dei costi esterni
COSTI ESTERNI GESTIONALI
ONERI CONCESSORI
(a)
(b)
-661
-
Costo per il personale
COSTO DEL LAVORO NETTO
(e) -277 (e) -277
VARIAZIONE OPERATIVA DEI FONDI (c) -176
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) -202
SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore
(Svalutazioni) Ripristini di valore attività correnti
Ammortamenti
Ammortamento attività materiali
Ammortamento attività immateriali
-
-
-
(d) -
-
TOTALE COSTI -1.114
RISULTATO OPERATIVO (f) -202
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (f) -202
Proventi da attività finanziarie
Proventi finanziari
Oneri finanziari
(g) 125
125
-1
Oneri finanziari
Proventi (oneri) finanziari
(h) -1 (g+h) 124
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 124
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
-78 -78
(Oneri) proventi fiscali
Imposte correnti
Differenze su imposte correnti di esercizi precedenti
Imposte anticipate e differite
47
19
28
-
47
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO -31 -31
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - -
PERDITA DEL PERIODO -31 -31

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

MIGLIAIA DI EURO 1/1-30/06/2024
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto
Ricavi netti da pedaggio - -
Ricavi per servizi di costruzione
Altri ricavi operativi
(a) -
63
(*) 63
Totale Ricavi 63
TOTALE RICAVI OPERATIVI 63
Materie prime e materiali di consumo utilizzati - -
Costi per servizi
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali
-644
-
-644
-
Altri costi operativi -393
Oneri concessori (b) -
Oneri per godimento beni di terzi
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore
-4
-66
-4
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri (c) -66
(Svalutazioni) Ripristini di valore
Oneri diversi
(d) -323 -323
Ricavi per servizi di costruzione: contributi e capitalizzazione dei costi esterni (a)
COSTI ESTERNI GESTIONALI -971
ONERI CONCESSORI
Costo per il personale
(e) -463 (b) -
COSTO DEL LAVORO NETTO (e) -463
VARIAZIONE OPERATIVA DEI FONDI ( c) -66
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) -1.437
SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore
(Svalutazioni) Ripristini di valore attività correnti
Ammortamenti
- (d) -
-
Ammortamento attività materiali
Ammortamento attività immateriali
-
-
TOTALE COSTI -1.500
RISULTATO OPERATIVO (f) -1.437
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (f) -1.437
Proventi da attività finanziarie 596
Proventi finanziari
Oneri finanziari
(g) 596
-9
Oneri finanziari (h) -9
Proventi (oneri) finanziari (g+h) 587
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 587
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
-850 -850
(Oneri) proventi fiscali 203 203
Imposte correnti 182
Differenze su imposte correnti di esercizi precedenti
Imposte anticipate e differite
-132
153
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO -647 -647
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - -
PERDITA DEL PERIODO -647 -647

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA RICLASSIFICATA

Milioni di euro 30/06/2025 31/12/2024
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Attività non finanziarie non correnti
Materiali (a) 2 (a) 2 (a) 0 (a) 0
Immateriali (b) 0 (b) 0 (b) 0 (b) 0
Partecipazioni (c) 0 (c) 0 (c) 0 (c) 0
Attività per imposte anticipate (d) 1.432 (d) 1.432 (d) 1.432 (d) 1.432
Altre attività non correnti
Totale attività non finanziarie non correnti (A)
(x) 0 (d) 0
1.435
(d) 0 (d) 0
1.432
Capitale d'esercizio
Attività commerciali (e) 204 (e) 204 (e) 156 (e) 156
Attività per imposte sul reddito correnti (f) 731 (f) 731 (f) 686 (f) 686
Altre attività correnti (g) 1.953 (g) 1.953 (g) 1.868 (g) 1.868
Fondi correnti per accantonamenti (h) 5.797 (h) -5.797 (h) 5.823 (h) -5.823
Passività commerciali (j) 1.194 (j) -1.194 (j) 2.250 (j) -2.250
Passività per imposte correnti (k) 0 (k) 0 (k) 0 (k) 0
Altre passività correnti
Totale capitale d'esercizio (B)
(l) 1.656 (l) -1.656
-5.759
(l) 752 (l) -752
-6.115
Capitale investito lordo (C=A+B) -4.324 -4.683
Passività non finanziarie non correnti
Fondi per accantonamenti non correnti (m) 0 (m) 0 (m) 0 (m) 0
Totale passività non finanziarie non correnti (D) 0 0
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) -4.324 -4.683
Totale patrimonio netto (F) 18.227 18.227 18.258 18.258
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
Passività finanziarie non correnti (n) - (n) - (n) - (n) -
Attività finanziarie non correnti (o) 0 (o) 0 (o) 0 (o) 0
Totale indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) 0 0
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Passività finanziarie correnti (p) 1.253 (p) 1.253 (p) 1.322 (p) 1.322
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (q) 9.380 (q) -9.380 (q) 7.854 (q) -7.854
Altre attività finanziarie correnti (r) 14.425 (r) -14.425 (r) 16.409 (r) -16.409
Diritti concessori finanziari correnti
Altre attività finanziarie correnti
14.368
0
-14.368
0
14.368
0
-14.368
0
Totale indebitamento finanziario netto corrente (H) -22.552 -22.941
Totale indebitamento finanziario netto (I=G+H) -22.552 -22.941
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) -4.325 -4.683
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI (a+b+c+d+x-o) 1.434 (a+b+c+d-o) (a+b+c+d+
x-o)
1.432 (a+b+c+d-o)
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI (e+f+g-q-r) 26.693 (e+f+g-q-r) (e+f+g-q-r) 26.973 (e+f+g-q-r)
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (-m+n) 0 (-m+n) (-m+n) 0 (-m+n)
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (-h-j-k-l+p) -9.900 (-h-j-k-l+p) (-h-j-k-l+p) -10.147 (-h-j-k-l+p)

COMMENTI ALL'ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO ED ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE

Nel presente paragrafo sono esposti e commentati i prospetti del conto economico riclassificato, della situazione patrimoniale – finanziaria riclassificata, delle variazioni del patrimonio netto e del rendiconto finanziario per il periodo 1° gennaio – 30 giugno 2025, in confronto con i corrispondenti valori del periodo precedente.

Tali prospetti sono stati predisposti riclassificando i prospetti del bilancio redatti applicando i principi contabili internazionali IFRS emanati dall'International Accounting Standard Board e omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data del 30 giugno 2025. Tali principi contabili non presentano novità rispetto a quelli adottati per la predisposizione del bilancio del precedente esercizio 2024.

Nel corso del primo semestre 2025, così come nel 2024, non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali, né operazioni significative non ricorrenti con parti correlate.

Come illustrato nel paragrafo precedente, i prospetti contabili riclassificati riportati nel seguito presentano alcune differenze rispetto agli schemi esposti nella sezione "Prospetti contabili" del bilancio semestrale abbreviato di liquidazione al 30 giugno 2025.

(Migliaia di Euro) Variazione
Primo Semestre
2025
Primo Semestre
2024
Assoluta %
Altri ricavi operativi 912 63 849 1.347,62
Totale ricavi 912 63 849 1.347,62
Costi esterni gestionali -661 -971 310 -31,93
Costo del lavoro netto -277 -463 186 -40,17
Variazione operativa dei Fondi -265 -156 -109 n.d.
Margine operativo lordo (EBITDA) -291 -1.527 1.236 -80,94
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore 89 90 -1 -1,11
Svalutazioni e ripristini di valore 89 90 -1 -1,11
Risultato operativo (EBIT) -202 -1.437 1.235 -85,94
Proventi (oneri) finanziari 124 587 -463 -78,88
Risultato prima delle imposte delle attività
operative in funzionamento
-78 -850 772 -90,82
(Oneri) e proventi fiscali 47 203 -156 -76,85
Imposte correnti 19 182 -163 -89,56
Differenze su imposte esercizi precedenti 28 -132 160 -121,21
Imposte anticipate e differite - 153 -153 -100,00
Risultato delle attività operative in funzionamento -31 -647 616 -95,21
Perdita del periodo -31 -647 616 -95,21

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Migliaia di euro) Primo semestre 2025 Primo semestre 2024
(perdita) del periodo -31 -647
Altri proventi (oneri) - -
Risultato complessivo del periodo -31 -647

GESTIONE ECONOMICA

Il "Totale ricavi" del primo semestre 2025 si compone esclusivamente dalla voce "Altri ricavi operativi", pari ad Euro migliaia 912 (contro Euro migliaia 63 del primo semestre 2024), essenzialmente riferibili a sopravvenienze attive e insussistenze del passivo derivanti principalmente dalle analisi e approfondimenti effettuati nel corso del semestre a seguito dei quali in base alle nuove informazioni acquisite è emersa la prescrizione/insussistenza di talune partite debitorie.

I "Costi esterni gestionali", pari ad Euro migliaia 661 contro Euro migliaia 971 del primo semestre 2024, evidenziano un decremento di Euro migliaia 310 (-31.93%) e sono riferibili a costi di funzionamento della Società.

Il "Costo del lavoro netto" del primo semestre 2025 è pari ad Euro migliaia 277 (Euro migliaia 463 nel primo semestre 2024) ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 186. Tale voce include il costo per i tre dipendenti in forza presso la Società, oltre che per il personale distaccato da altre imprese del Gruppo.

La "Variazione operativa dei fondi" è negativa per Euro migliaia 265 (negativa per euro migliaia 156 nel primo semestre 2024). Il saldo della voce rappresenta la somma algebrica tra i rilasci, gli utilizzi e gli accantonamenti del "Fondo Rischi" effettuati a seguito degli aggiornamenti dei rischi ed oneri da sostenere a fronte delle vertenze e contenziosi che interessano la Società, precedentemente illustrati.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA), negativo per Euro migliaia 291 per il primo semestre 2025 contro un valore negativo di Euro migliaia 1.527 del primo semestre 2024, presenta un incremento pari ad Euro migliaia 1.236. La variazione è riconducibile all'aumento degli "Altri ricavi operativi" e della riduzione dei costi esterni e del costo del lavoro – come sopra illustrato – tra i due periodi a confronto.

Gli "Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore" sono positivi ed ammontano ad Euro migliaia 89 (Euro migliaia 90 nel corrispondente periodo del 2024). La voce è composta esclusivamente dalle "Svalutazioni e ripristini di valore" in relazione al rilascio di parte del fondo svalutazione crediti commerciali e di parte del fondo relativo a crediti verso utenti per recupero mancato pagamento del pedaggio, a fronte delle attività di recupero avviate.

Il "Risultato Operativo" (EBIT) è negativo per Euro migliaia 202, contro un valore negativo di Euro migliaia 1.437 del primo semestre 2024, ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 1.235, in relazione a quanto precedentemente illustrato.

I "Proventi (Oneri) finanziari" sono positivi per Euro migliaia 124 (Euro migliaia 587 nel primo semestre 2024). Sono riferiti principalmente agli interessi attivi maturati sui crediti finanziari e sui saldi derivanti dal cash pooling verso la controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. (per complessivi Euro migliaia 61) e agli interessi attivi maturati sui conti correnti bancari (per complessivi Euro migliaia 64), parzialmente ridotti dagli oneri finanziari per spese e commissioni (Euro migliaia 1).

Il "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento", negativo per Euro migliaia 78, presenta un incremento di Euro migliaia 772 rispetto al primo semestre 2024 (in cui era risultato negativo per Euro migliaia 850).

Gli "Oneri e Proventi Fiscali" del primo semestre 2025 risultano positivi per Euro migliaia 47 (quale somma algebrica tra le imposte correnti, per Euro migliaia 19 e le differenze positive su imposte correnti di esercizi precedenti, per Euro migliaia 28), contro un valore positivo di Euro migliaia 203 del corrispondente periodo 2024.

"La perdita del periodo" (che non differisce dal "Risultato delle attività operative in funzionamento") del primo semestre 2025 è pari ad Euro migliaia 31 (a fronte di una perdita di Euro migliaia 647 per il primo semestre 2024).

(Migliaia di Euro) Variazione
30/06/2025 31/12/2024 Assoluta %
Attività non finanziarie non correnti
Materiali 2 - 2 n.d
Attività per imposte differite 1.432 1.432 - -
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 1.434 1.432 2 0,14
Capitale d'esercizio
Attività commerciali 204 156 48 30,77
Attività per imposte correnti 731 686 45 6,56
Attività per imposte correnti - consolidato fiscale 359 344 15 4,36
Attività per imposte correnti - erario 372 342 30 8,77
Attività in dismissione 345 345 - n.d
Altre attività correnti 1.608 1.523 85 5,58
Fondi per accantonamenti correnti 5.797 5.823 26 0,45
Passività commerciali 1.194 2.250 1.056 46,93
Passività per imposte correnti - - - n.d
Altre passività correnti 1.656 752 -904 -120,21
Totale capitale d'esercizio (B) -5.759 -6.115 356 -5,82
Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) -4.325 -4.683 358 -7,64
Passività non finanziarie non correnti - - - n.d
Totale passività non finanziarie non correnti (D) - - - -
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) -4.325 -4.683 358 -7,64
Patrimonio netto
Patrimonio netto 18.227 18.258 -31 -0,17
Patrimonio netto (F) 18.227 18.258 -31 -0,17
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
Altre attività finanziarie non correnti - - - n.d
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G - - - -
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Passività finanziarie correnti 1.253 1.322 -69 -5,22
Altre Passività finanziarie correnti 1.253 1.322 -69 -5,22
Disponibilità liquide mezzi equivalenti 9.380 7.854 -1.526 -19,43
Altre attività finanziarie correnti 14.425 16.409 1.984 12,09
Diritti concessori finanziari correnti 14.368 14.368 - -
Altre attività finanziarie 57 2.041 1.984 97,21
Indebitamento finanziario netto a breve termine (H) -22.552 -22.941 389 1,70
Indebitamento finanziario netto (I=G+H) -22.552 -22.941 389 1,70
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) -4.325 -4.683 358 -7,64

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA RICLASSIFICATA

SITUAZIONE PATRIMONIALE

Le "Attività non finanziarie non correnti" al 30 giugno 2025 ammontano ad Euro migliaia 1.434 contro Euro migliaia 1.432 al 31 dicembre 2024 e si compongono come nel seguito descritto.

Le "Attività materiali" al 30 giugno 2025 sono pari a Euro migliaia 2 (zero al 31 dicembre 2024) e sono relative a personal computer acquistate nel corso del primo semestre 2025.

Le "Attività per imposte differite" sono pari ad Euro migliaia 1.432 (come al 31 dicembre 2024) e sono costituite dall'effetto fiscale sulle differenze temporanee deducibili fiscalmente in futuri esercizi, rappresentate principalmente dagli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri e dalle svalutazioni dei crediti. A tal proposito, si evidenzia che la Società aderisce, già dall'esercizio 2023, al Consolidato Fiscale Nazionale e Mondiale con la controllante indiretta Holding Reti Autostradali S.p.A., fino a revoca. Tale elemento potrà consentire il recupero delle imposte anticipate che si riverseranno nei prossimi periodi d'imposta, anche nell'ipotesi di assenza di sufficienti redditi fiscali imponibili da parte della sola Società.

Il "Capitale d'esercizio" al 30 giugno 2025 risulta negativo per Euro migliaia 5.759 (negativo per Euro migliaia 6.115 al 31 dicembre 2024). La voce risulta composta come segue:

  • a) le "Attività commerciali", pari ad Euro migliaia 204 (rispetto ad Euro migliaia 156 al 31 dicembre 2024), evidenziano una variazione in aumento pari ad Euro migliaia 48, e sono riferibili a crediti da incassare;
  • b) le "Attività per imposte correnti" sono pari ad Euro migliaia 731 (Euro migliaia 686 al 31 dicembre 2024) e presentano una variazione in aumento di Euro migliaia 45, ascrivibile all'incremento netto dei crediti per IRES ed IRAP;
  • c) le "Attività in dismissione" sono pari a Euro migliaia 345 e non presentano variazioni rispetto al valore al 31 dicembre 2024. La voce accoglie investimenti immobiliari non strumentali e comprende l'ammontare relativo a residui terreni e fabbricati di proprietà della Società non più utilizzati nelle attività operative a servizio della gestione della tratta autostradale, e per i quali è stato avviato un percorso volto alla valorizzazione e cessione degli stessi. Sono state ricevute manifestazioni d'interesse scritte all'acquisito di tali immobili, e sono in corso le necessarie attività di valutazione. Tali beni sono valorizzati al minore tra il costo storico sostenuto ed il relativo fair value;
  • d) le "Altre attività correnti" ammontano ad Euro migliaia 1.608 (Euro migliaia 1.523 al 31 dicembre 2024) e si compongono essenzialmente del credito verso l'erario per IVA (per Euro migliaia 202), da crediti verso istituti previdenziali INAIL/INPS (per Euro migliaia 199) e dai crediti verso il Comune di Napoli in relazione ai versamenti effettuati a fronte degli avvisi di pagamento dei tributi COSAP-TOSAP, rispetto ai quali la Società ha promosso ricorso per il tramite dei propri legali. Si rinvia, a tal fine, a quanto illustrato nel paragrafo relativo ai contenziosi in corso. Si evidenzia, nel corso del primo semestre 2025, l'incasso di una quota del credito IVA pregresso pari ad Euro migliaia 551;
  • e) i "Fondi per accantonamenti correnti" ammontano ad Euro migliaia 5.797 (Euro migliaia 5.823 al 31 dicembre 2024) e si riferiscono alla quota corrente dell'ammontare dei fondi per rischi ed oneri in essere al 30 giugno 2025;
  • f) le "Passività commerciali" ammontano ad Euro migliaia 1.194 (Euro migliaia 2.250 al 31 dicembre 2024), e presentano un decremento pari ad Euro migliaia 1.056. Tale variazione è riconducibile principalmente alle attività di definizione delle effettive consistenze dei debiti derivanti dalla pregressa gestione della tratta autostradale, che hanno portato anche alla rilevazione di talune insussistenze a seguito delle informazioni aggiuntive acquisite nel corso del semestre ad esito degli approfondimenti svolti;
  • g) le "Altre Passività correnti" sono pari a Euro migliaia 1.656 (Euro migliaia 752 al 31 dicembre 2024) e sono costituite da debiti verso il personale, da debiti verso istituti previdenziali, da debiti tributari, da altri debiti diversi di minore entità e dai ratei passivi. La variazione intercorsa è dovuta principalmente alla rilevazione del debito verso l'amministrazione comunale di Napoli per canoni COSAP, a seguito del ricevimento degli avvisi di accertamento per gli anni 2015, 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, come illustrato in precedenza nell'ambito dei contenziosi passivi in cui è coinvolta la Società.

Il "Patrimonio netto" risulta pari ad Euro migliaia 18.227 (Euro migliaia 18.258 al 31 dicembre 2024) ed evidenzia un decremento netto di Euro migliaia 31, derivante dalla perdita conseguita nel primo semestre 2025.

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) Capitale
emesso
Riserve e utili
portati a nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31-12-2023 9.056 38.870 1.451 49.377
Risultato economico complessivo dell'esercizio 337 337
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -30.012 -1.444 -31.456
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 7 -7 -
Altre variazioni -
Saldo al 31-12-2024 9.056 8.865 337 18.258
Risultato economico complessivo dell'esercizio -31 -31
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 337 -337 -
Altre variazioni -
Saldo al 30-06-2025 9.056 9.202 -31 18.227

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

"L'indebitamento finanziario netto a breve termine" risulta negativo per Euro migliaia 22.552 (negativo per Euro migliaia 22.941 al 31 dicembre 2024).

Le "Passività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 1.253 (Euro migliaia 1.322 al 31 dicembre 2024), e sono afferenti a dividendi di esercizi precedenti, non ancora riscossi dagli Azionisti.

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" sono pari ad Euro migliaia 9.380 (Euro migliaia 7.854 al 31 dicembre 2024) e sono costituite da giacenze su depositi bancari e postali e da danaro e valori in cassa.

Le "Altre attività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 14.425 (Euro migliaia 16.409 al 31 dicembre 2024) e presentano una diminuzione di Euro migliaia 1.984. La voce, al 30 giugno 2025, si compone prevalentemente:

  • per Euro migliaia 5.940 dal credito residuo verso il MIT per il residuo valore di subentro, riconosciuto in sede di sottoscrizione del I Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica del 29 luglio 2009;
  • per Euro migliaia 8.428 dal credito verso il MIT per l'importo anticipato dalla Società a fronte delle riserve formulate dagli appaltatori circa i lavori di ampliamento dell'infrastruttura, che non hanno trovato puntuale ricognizione nell'ambito del verbale di subentro e degli atti aggiuntivi alla Convenzione Unica, ma che sono stati riconosciuti dal MIT.

La diminuzione rispetto al saldo del 31 dicembre 2024 è riferibile essenzialmente all'intervenuta scadenza del time deposit per Euro migliaia 2.000 che era in essere al tale data nei confronti della controllante diretta Autostrade per l'Italia, con accredito delle relative somme sui conti correnti bancari della Società.

Al 30 giugno 2025 la posizione finanziaria netta complessiva è, pertanto, positiva e pari a Euro migliaia 22.552, mentre al 31 dicembre 2024 ammontava ad Euro migliaia 22.941.

RENDICONTO FINANZIARIO

(Migliaia di Euro)
Primo
semestre 2025
Primo
semestre 2024
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) del periodo -31 -647
Rettificato da:
Ammortamenti -
Svalutazioni (Ripristini) di valore di altre attività correnti non correnti -89 -90
Accantonamenti (Rilasci di fondi) e svalutazioni -26 -46
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite -153
Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni -241 -479
Flusso di cassa netto generato da (per) attività di periodo [a] -387 -1.415
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali -2 -
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] -2 -
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Dividendi corrisposti - -31.267
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti -69 -
Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di negoziazione 1.984 8.064
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] 1.915 -23.203
Incremento/(decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti [a+b+c] 1.526 -24.618
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio periodo 7.854 29.229
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine periodo 9.380 4.611
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Imposte sul reddito corrisposte - 236
Interessi attivi ed altri proventi finanziari incassati 130 519
Interessi passivi ed altri oneri finanziari corrisposti -2 -9
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI NETTI 30.06.2025 30.06.2024
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio periodo 7.854 29.229
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 7.854 29.229
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo 9.380 4.611
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 9.380 4.611

GESTIONE FINANZIARIA

Al 30 giugno 2025 le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" evidenziano un saldo positivo di Euro migliaia 9.380, contro un saldo positivo di Euro migliaia 7.854 in essere all'inizio del periodo.

Con riferimento alle principali grandezze finanziarie del primo semestre 2025 indicate nel Rendiconto finanziario precedentemente riportato, si evidenzia:

  • un "Flusso di cassa netto per attività di esercizio" negativo per Euro migliaia 387 (rispetto ad un valore negativo per Euro migliaia 1.415 nel primo semestre 2024). Tale cifra rappresenta essenzialmente il saldo tra la perdita del periodo, i ripristini di valore di altre attività non correnti, gli utilizzi dei fondi rischi ed oneri, nonché la variazione del capitale d'esercizio, e risente delle dinamiche già in precedenza descritte;
  • un "Flusso di cassa netto per attività finanziaria" positivo per Euro migliaia 1.915 (negativo per Euro migliaia 23.203 al 30 giugno 2024), riferibile essenzialmente alla variazione di attività finanziarie correnti e non correnti, come già descritto in precedenza.

(Migliaia di euro)

DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI 30/6/2025 31/12/2024
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Denaro e valori in cassa 1 0
Depositi bancari e postali 5.724 3.225
Rapporti attivi c/c di corrispondenza v/ Controllante 3.655 4.629
Totale disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 9.380 7.854

RISORSE UMANE

L'organico del personale, alla data del 30 giugno 2025, è composto da n. 3 unità a tempo indeterminato. L'organico medio del primo semestre 2025 è risultato pari a n. 2,64 FTE, evidenziando un leggero decremento rispetto allo stesso periodo del 2024, in cui era risultato pari a n. 2,96 FTE.

L'organico medio, ripartito per categoria, risulta così composto:

Primo
semestre 2025
Primo
semestre 2024
Variazioni
Quadri 1 1 0
Impiegati tempo indeterminato 1,64 0,29 1,35
Impiegati tempo determinato 0 1,67 -1,67
TOTALE 2,64 2,96 -0,32

Si ricorda che, già da esercizi precedenti, taluni dipendenti della consociata Tangenziale di Napoli S.p.A. (controllata al 100% da Autostrade per l'Italia S.p.A., socio di maggioranza della Società) risultano distaccati presso la Società, al fine di garantire il presidio di specifiche attività amministrative e di controllo.

Il "Costo del lavoro netto" del primo semestre 2025 è pari a 277 euro migliaia (463 euro migliaia nel 2024) con un decremento pari a 186 euro migliaia.

Tale decremento è riconducibile principalmente a:

  • minori compensi complessivi verso l'Organo Amministrativo, pari a 154 euro migliaia;
  • riduzione dei costi relativi al personale distaccato, per 31 euro migliaia.

GOVERNANCE SOCIETARIA E INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

La Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari è disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo www.autostrademeridionali.it/investor-relations/governance.

Con riferimento agli assetti proprietari, si evidenzia quanto segue.

Il capitale sociale della Società è costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritte e versate.

Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A. ("ASPI"). La compagine sociale al 30 giugno 2025 risulta così composta:

AZIONISTI AZIONI %
AUTOSTRADE
PER
L'ITALIA
S.p.A.
2.580.500 58,983%
FLOTTANTE 1.794.500 41,017%
TOTALE 4.375.000 100,00%

L'88,06% del capitale sociale di ASPI è detenuto da Holding Reti Autostradali S.p.A., con riferimento alla quale si evidenzia quanto segue.

In data 3 maggio 2022, CDP Equity S.p.A., BIP Miro (Lux) SCSp, BIP-V Miro (Lux) SCSp e Italian Motorway Holdings S.À R.L. (le "Parti"), in qualità di titolari del 100% delle azioni rappresentative del capitale sociale di Holding Reti Autostradali S.p.A. ("HRA"), hanno sottoscritto un patto parasociale (il "Patto Parasociale" o il "Patto").

La sottoscrizione del Patto Parasociale si inserisce nel contesto della più ampia operazione di compravendita intercorrente tra Atlantia S.p.A., in qualità di parte venditrice, e HRA, in qualità di parte acquirente, avente ad oggetto n. 547.776.698 azioni ordinarie, complessivamente rappresentative di una percentuale pari a circa l'88,06% del capitale sociale di ASPI. Per effetto dell'operazione, in data 5 maggio 2022 HRA è subentrata ad Atlantia nella titolarità delle predette partecipazioni azionarie di ASPI. A seguito dell'operazione, il capitale sociale di ASPI risulta suddiviso come da tabella che segue.

SOCIO N. AZIONI % CAPITALE SOCIALE CATEGORIA AZIONI
HRA 547.776.698 88,06% Ordinarie
Appia Investments S.r.l. ("Appia") 43.148.952 6,94% Ordinarie
Silk Road Fund CO. LTD ("Silk") 31.101.350 5% Ordinarie
(Appia e Silk, congiuntamente, i "Soci di Minoranza ASPI").

Il Patto Parasociale, ancorché preordinato a vincolare i soci di HRA, entità le cui azioni non sono quotate su sedi di negoziazione, assume rilevanza ai sensi dell'art. 122, commi 1 e 5, lettere a), b), c) e d) del TUF, in considerazione della circostanza che ASPI (controllata da HRA), entità parimenti non quotata, detiene a sua volta una partecipazione di controllo rappresentativa del 58,98% circa del capitale sociale di Autostrade Meridionali – società con azioni quotate sul mercato regolamentato Euronext Milan (EXM) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Per il tramite del Patto Parasociale, le Parti, in qualità di titolari del 100% delle azioni rappresentative del capitale sociale di HRA, hanno inteso disciplinare, inter alia, quanto segue: (i) la corporate governance di HRA, ASPI ed ogni entità controllata da ASPI (inclusa la Società); e (ii) il regime applicabile al trasferimento, diretto ed indiretto, delle azioni detenute in HRA.

Il Patto Parasociale, sottoscritto in data 3 maggio 2022, è pienamente efficace a decorrere dal 5 maggio 2022 e rimarrà pienamente in vigore tra le Parti sino al verificarsi, per prima, di una delle seguenti circostanze: (i) lo spirare del terzo anno decorrente dalla data di sottoscrizione del Patto Parasociale (i.e., 3 maggio 2025) (il "Termine Iniziale"); o (ii) un accordo scritto stipulato tra le Parti al fine di risolvere consensualmente il Patto.

In data 2 maggio 2024, le Parti hanno sottoscritto una lettera di modifica del Patto Parasociale (la "Prima Lettera di Modifica"), con cui hanno convenuto di posticipare al 7 gennaio 2025 la data entro cui ciascuna Parte ha il diritto di evitare il rinnovo automatico del Patto Parasociale, alla scadenza del relativo termine iniziale.

In data 7 gennaio 2025 le Parti hanno sottoscritto un'ulteriore lettera di modifica del Patto Parasociale (la "Seconda Lettera di Modifica"), con cui hanno convenuto di posticipare ulteriormente la data entro cui ciascuna Parte ha il diritto di evitare il rinnovo automatico del Patto Parasociale alla scadenza del relativo termine iniziale, in tal senso prevedendo che, allo spirare del Termine Iniziale, il Patto Parasociale si intenderà automaticamente rinnovato, di volta in volta, per periodi di 3 (tre) anni, a meno che non sia disdettato anticipatamente da qualsivoglia Parte per mezzo di un avviso scritto inoltrato alle altre Parti non oltre il 15 aprile 2025 con riferimento allo spirare del Termine Iniziale ovvero almeno 12 (dodici) mesi antecedenti lo spirare di ogni termine successivo.

Indipendentemente dalla scadenza ovvero dallo scioglimento del Patto Parasociale alla luce di quanto appena riportato, il Patto medesimo sarà automaticamente risolto, con riferimento ad una singola Parte, allorquando detta Parte non rivesta più la qualifica di socio di HRA. Per l'eventualità in cui ricorra una siffatta circostanza, il Patto Parasociale rimarrà pienamente efficace tra le Parti qualificabili alla stregua di soci di HRA, ferme eventuali modifiche e/o aggiustamenti necessari al fine di tenere in considerazione quanto precede.

In data 31 maggio 2025 la Società ha preso atto che in data 28 maggio 2025 le Parti hanno sottoscritto un addendum (l'"Addendum") al Patto Parasociale e disciplinante, inter alia, gli impegni assunti da ciascuna delle Parti con riferimento alla governance, rispettivamente, di HRA e di Autostrade per l'Italia S.p.A.. Mediante la sottoscrizione dell'Addendum, le Parti si danno atto e concordano di (i) rinnovare il Patto Parasociale alla scadenza del termine iniziale di durata dello stesso, come precedentemente prorogato (i.e., 11 giugno 2025 - il "Termine Prorogato") in conformità ai termini ivi previsti; e (ii) integrare il Patto Parasociale, con efficacia a decorrere dal Termine Prorogato, con alcune previsioni aggiuntive come meglio specificato nelle informazioni essenziali relative all'Addendum di cui all'articolo 130 del Regolamento Emittenti.

Il Patto Parasociale, come integrato dall'Addendum, ancorché preordinato a vincolare i soci di HRA, entità le cui azioni non sono quotate su sedi di negoziazione, assume rilevanza ai sensi dell'art. 122, commi 1 e 5, lettere a), b), c) e d) del TUF, in considerazione della circostanza che ASPI, entità non quotata partecipata da HRA per una percentuale pari a circa l'88,06% del capitale sociale, detiene a sua volta una partecipazione di controllo rappresentativa del 58,98% circa del capitale sociale di Autostrade Meridionali S.p.A. in liquidazione, società con azioni quotate sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Le Parti hanno conferito nel Patto Parasociale, complessivamente, la totalità delle azioni emesse da HRA, rappresentative dell'intero capitale sociale con diritto di voto della medesima società.

Per ulteriori informazioni in merito ai contenuti del Patto e dell'Addendum si rinvia a quanto contenuto nelle Informazioni Essenziali del Patto medesimo pubblicate ai sensi dell'art. 122 del TUF e dell'art. 130 del Regolamento Consob 14 maggio 1999, n. 11971, e disponibili sul sito di Autostrade Meridionali (www.autostrademeridionali.it) sul sito istituzionale della CONSOB.

Alla data della presente Relazione la Società non è venuta a conoscenza di ulteriori comunicazioni al riguardo.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Nel corso del primo semestre 2025 sono stati intrattenuti rapporti con la controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., con la consociata Youverse S.p.A. e con le seguenti società appartenenti al Gruppo Autostrade per l'Italia:

  • Tangenziale di Napoli S.p.A.;
  • Fondo di previdenza ASTRI.

I rapporti intercorsi consistono principalmente in forniture di outsourcing di attività amministrative (contabilità, tesoreria, auditing, recupero crediti per RMPP), svolte nell'interesse ed utilità della Società (che, altrimenti, dovrebbe ricorrere ad altre forme di supporto specialistico da terzi), nella gestione accentrata della tesoreria nonché in attività di investimento della liquidità (sottoscrizione di time -deposit).

Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.

I rapporti intercorsi con le Società sopra elencate, tutti regolati secondo normali condizioni di mercato, sono ispirati all'ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie, all'acquisizione e condivisione di beni e servizi, nonché all'utilizzo delle professionalità specialistiche presenti nel Gruppo.

Inoltre, come precedentemente indicato, si ricorda che la Società ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale e Mondiale con la controllante indiretta della HRA fino a revoca.

Il dettaglio di tali rapporti, nonché dei relativi effetti economici, patrimoniali e finanziari e della loro incidenza rispetto a quelli complessivi della Società, sono evidenziati nelle Note Illustrative del bilancio semestrale abbreviato di liquidazione al 30 giugno 2025, nel paragrafo "Rapporti con parti correlate", cui si rinvia.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

I principali profili di rischio e di incertezza che perdurano nell'attuale fase societaria sono derivanti dalla definizione delle questioni ancora pendenti connesse alla cessazione della Società dal rapporto concessorio per la gestione dell'A3 e al subentro della nuova concessionaria, come già anticipate nei precedenti paragrafi.

Le maggiori criticità derivano, in sintesi:

  • dal coinvolgimento della Società nella gestione di tutte le controversie giudiziali e stragiudiziali sorte postsubentro, nella sua veste di precedente concessionaria dell'A3, sostenendo i relativi oneri di gestione e di eventuale soccombenza, ancorché la Società stia attivando le azioni necessarie ai fini dell'estromissione dai relativi giudizi e/o, quantomeno, ad essere sollevata dagli esiti di tali fattispecie. Nelle more di un chiaro e univoco intervento del MIT che ribadisca la legittimazione passiva della sola SPN per tutte le controversie a qualsiasi titolo connesse alla gestione dell'A3 - quand'anche connesse ad eventi e/o appalti e/o procedure espropriative risalenti al precedente rapporto concessorio – la Società è (e sarà) infatti costretta a farsi carico della gestione amministrativa di tali controversie, che specie in materia espropriativa, potrebbero risultare anche di entità rilevanti, come precedentemente illustrato;
  • dal mancato incasso, a tutt'oggi, degli importi dovuti dall'Ente Concedente ad esito del subentro, per un ammontare complessivo di 14.368 migliaia di euro, oltre IVA in split payment per 2.932 migliaia di euro;
  • dalle incertezze in merito agli esiti dei contenziosi pendenti in materia tributaria per omesso versamento della COSAP pretesa dal Comune di Napoli, per quanto già descritto.

A tale ultimo riguardo, si segnala che, sulla scorta degli approfondimenti svolti dai legali della Società all'uopo incaricati – come in precedenza illustrato – emerge che allo stato non risulta formato un orientamento giurisdizionale definitivo sulla debenza o meno del COSAP da parte delle concessionarie autostradali, in ipotesi di intersezione ad altezze diverse tra infrastruttura autostradale e viabilità locale, in ragione della differente rilevanza attribuita dai giudici – ordinario ed amministrativo – alla circostanza che l'occupazione venga posta in essere attraverso l'infrastruttura autostradale. In particolare, per il giudice ordinario, la circostanza è pressoché irrilevante, perché viene enfatizzata la "attività di gestione economica e funzionale del pontone autostradale" (Cass. civ., n. 365/2022, cit.), mentre secondo il giudice amministrativo ciò escluderebbe in radice la configurabilità di un'occupazione di soprassuolo comunale, perché "Nel caso in cui ad insistere sul soprasuolo pubblico non sia un manufatto privato bensì un bene del demanio dello Stato, però, non può parlarsi di "utilizzazione" da parte del bene demaniale (o di chi ne abbia la gestione) di spazi appartenenti ad altro ente pubblico territoriale" (Cons. Stato, n. 10130/2023, cit.).

Pertanto, permangono incertezze sugli esisti di tali contenziosi, in relazioni ai quali la Società ha valutato, supportata dai propri legali, le passività probabili connesse ai canoni COSAP per gli anni già richiesti e per quelli non ancora prescritti, che saranno aggiornate nei prossimi esercizi in relazione all'evoluzione dei ricorsi giudiziari presentati. La fattispecie descritta costituisce dunque un elemento di rischio a carico della Società, tenuto conto dell'orientamento giurisprudenziale sopra citato nonché della intervenuta sottoscrizione degli atti relativi alla cessazione della Convenzione, devoluzione dell'infrastruttura autostradale e subentro del nuovo concessionario.

EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2025

Non si segnalano eventi significativi intercorsi successivamente al 30 giugno 2025.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La gestione liquidatoria dell'esercizio 2025 continuerà ad essere caratterizzata dalle attività volte all'alienazione dei beni di proprietà, al pagamento dei debiti e all'incasso dei crediti, derivanti principalmente dalla pregressa gestione della tratta autostradale, nonché la gestione dei contenziosi residui, nonché dalle attività volte alla definizione delle residue pendenze derivanti dalla pregressa attività in concessione, sia nei confronti del nuovo concessionario SPN, sia del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In tale contesto, si ritiene che entro l'esercizio 2025 potranno essere incassati i residui crediti verso il MIT, pari a complessivi 14.368 migliaia di euro, oltre IVA in split payment per 2.932 migliaia di euro.

Per quanto riguarda le previsioni di durata della liquidazione ed il relativo andamento, si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 2 "Attività di Liquidazione" del bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2024.

3. BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DI LIQUIDAZIONE AL 30 GIUGNO 2025

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale - finanziaria
Migliaia di Euro 30/06/2025 31/12/2024
ATTIVITA' NON CORRENTI note
Materiali 3.1 2 0
Immobili
impianti
e
macchinari
2 0
Attività per imposte differite 3.2 1.432 1.432
Totale attività non correnti 1.434 1.432
ATTIVITA' CORRENTI
Attività commerciali 3.3 204 156
di cui v/parti correlate: 35 30
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.4 9.380 7.854
di cui v/parti correlate: 3.655 4.629
Attività finanziarie correnti 3.5 14.425 16.409
Diritti concessori finanziari correnti 14.368 14.368
Altre attività finanziarie correnti 57 2.041
di cui v/parti correlate: 57 2.041
Attività per imposte correnti 3.6 731 686
di cui v/parti correlate: 359 344
Altre attività correnti 3.7 1.608 1.523
di cui v/parti correlate: 0 0
Attività destinate alla vendita 3.8 345 345
di cui v/parti correlate: 0 0
Totale attività correnti 26.693 26.973
TOTALE ATTIVITA' 28.127 28.405
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto 4.1 18.227 18.258
Capitale
emesso
9.056 9.056
Riserve
e utili
(perdite)
portati
a
nuovo
9.202 8.865
(Perdita) Utile del periodo -31 337
TOTALE PATRIMONIO NETTO 18.227 18.258
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi per accantonamenti non correnti 0 0
Totale passività non correnti 0 0
PASSIVITA' CORRENTI
Fondi per accantonamenti correnti 4.2 5.797 5.823
Passività commerciali 4.3 1.194 2.250
di cui v/parti correlate: 263 370
Passività finanziarie correnti 4.4 1.253 1.322
di cui v/parti correlate: 0 0
Passività per imposte correnti - -
di cui v/parti correlate: 0 0
Altre passività correnti 4.5 1.656 752
di cui v/parti correlate: 3 2
Totale passività correnti
TOTALE PASSIVITA'
9.900
9.900
10.147
10.147
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 28.127 28.405

Conto Economico
Migliaia di Euro Primo Primo
note semestre 2025 semestre 2024
RICAVI
Altri ricavi operativi 5.1 912 63
di cui v/parti correlate: 1 0
TOTALE RICAVI 912 63
COSTI
Costi per servizi 5.2 -462 -644
di cui v/parti correlate: -65 -89
Costo per il personale 5.3 -277 -463
di cui v/parti correlate: -109 -262
Altri costi operativi 5.4 -375 -393
Costi per godimento beni di terzi -6 -4
di cui v/parti correlate: -6 -2
Variazione operativa dei fondi rischi, svalutazioni e ripristini di valore -176 -66
Altri costi operativi -193 -323
di cui v/parti correlate: -18 -82
Ammortamenti 0 0
TOTALE COSTI -1.114 -1.500
RISULTATO OPERATIVO -202 -1.437
Proventi da attività finanziarie 5.5 125 596
Proventi finanziari 125 596
di cui v/parti correlate: 61 521
Oneri finanziari 5.6 -1 -9
Oneri finanziari -1 -9
di cui v/parti correlate: 0 0
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 124 587
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE
ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO -78 -850
(Oneri) proventi fiscali 5.7 47 203
Imposte correnti 19 182
Differenze su imposte correnti esercizi precedenti 28 -132
Imposte anticipate e differite 153
RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO -31 -647
Proventi (oneri) netti da attività cessate/destinate ad essere cedute - -
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO -31 -647
(Euro) Primo Primo
semestre 2025 semestre 2024
Utile/(Perdita) base per azione
di cui:
6 -0,01 -0,15
da attività in funzionamento -0,01 -0,15
Utile/(Perdita) diluito per azione 6 -0,01 -0,15
di cui:
da attività in funzionamento -0,01 -0,15

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Migliaia di euro) Primo semestre 2025 Primo semestre 2024
(perdita) del periodo -31 -647
Altri proventi (oneri) - -
Risultato complessivo del periodo -31 -647

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) Capitale
emesso
Riserve e utili
portati a nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31-12-2023 9.056 38.870 1.451 49.377
Risultato economico complessivo dell'esercizio 337 337
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -30.012 -1.444 -31.456
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 7 -7 -
Altre variazioni -
Saldo al 31-12-2024 9.056 8.865 337 18.258
Risultato economico complessivo dell'esercizio -31 -31
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 337 -337 -
Altre variazioni -
Saldo al 30-06-2025 9.056 9.202 -31 18.227

RENDICONTO FINANZIARIO

(Migliaia di Euro)
note Primo
semestre 2025
Primo
semestre 2024
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) del periodo -31 -647
Rettificato da:
Svalutazioni (Ripristini) di valore di altre attività correnti non correnti 5.4 -89 -90
Accantonamenti (Rilasci di fondi) e svalutazioni 4.2 -26 -46
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite - -153
Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni -241 -479
Flusso di cassa netto generato da (per) attività di periodo [a] -387 -1.415
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 3.1 -2 -
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] -2 -
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Dividendi corrisposti - -31.267
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti -69 -
Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di negoziazione 3.5 1.984 8.064
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] 1.915 -23.203
Incremento/(decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti [a+b+c] 1.526 -24.618
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio periodo 7.854 29.229
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine periodo 9.380 4.611
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Imposte sul reddito corrisposte - 236
Interessi attivi ed altri proventi finanziari incassati 130 519
Interessi passivi ed altri oneri finanziari corrisposti -2 -9
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI NETTI 30.06.2025 30.06.2024
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio periodo 7.854 29.229
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 3.4 7.854 29.229
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo 9.380 4.611
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 3.4 9.380 4.611

NOTE ILLUSTRATIVE

1. ASPETTI DI CARATTERE GENERALE

Autostrade Meridionali S.p.A. in liquidazione (nel seguito anche "la Società") ha sede legale in Napoli, con indirizzo in Via Cintia, svincolo Fuorigrotta.

Le azioni rappresentative del capitale sociale della Società sono quotate presso il mercato regolamentato Euronext Milan ("EXM") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Il 58,98% circa del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., con sede in Roma e indirizzo in Via Bergamini 50. L'88,06% del capitale sociale di Autostrade per l'Italia S.p.A. è detenuto da Holding Reti Autostradali S.p.A., che è anche la controllante ultima.

Come ampiamente illustrato nei bilanci dei precedenti esercizi e da ultimo nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024, fino alla data del 31 marzo 2022 l'attività della Società è stata rappresentata dalla gestione della concessione relativa all'autostrada A3 Napoli - Pompei - Salerno, sulla base della Convenzione Unica stipulata con la Concedente ANAS il 28 luglio 2009, che aveva quale termine di durata il 31 dicembre 2012, salvo prevedere l'obbligo del Concessionario di garantire la gestione della concessione fino al subentro del nuovo concessionario, da selezionare tramite svolgimento di gara pubblica. Ad esito di tale procedura di gara nonché di taluni atti aggiuntivi volti a regolare le attività svolte dalla Società nel periodo di ultrattività della Convenzione, in data 31 marzo 2022 è stato sottoscritto tra la Società, il Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (nel seguito anche "MIT") ed il Concessionario subentrante (ovvero la società di progetto Salerno Pompei Napoli S.p.A. – nel seguito anche "SPN") il Verbale con il quale è stato formalizzato il subentro del nuovo concessionario nella gestione della tratta autostradale con decorrenza dalle ore 00:01 del 1° aprile 2022. Da tale data, SPN è quindi subentrata alla Società in tutti i rapporti attivi e passivi derivanti dalla Convenzione Unica del 2009, con il trasferimento a SPN della suddetta tratta autostradale e delle relative pertinenze nonché in tutti i relativi rapporti in essere, inclusi quelli di lavoro con il personale, tra cui, ai sensi dell'art. 111 del c.p.c., anche i contenziosi inerenti al rapporto concessorio (ed i conseguenti oneri che ne potranno derivare) in essere o che potranno essere instaurati in futuro. È stata, pertanto, valutata la permanenza in capo alla Società solo di taluni contenziosi, principalmente di natura tributaria.

Il bilancio semestrale abbreviato di liquidazione per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), ed in particolare allo IAS 34 "Bilanci intermedi" (applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale), emanati dall'International Accounting Standards Board, alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) nonché ai precedenti International Accounting Standards (IAS) e alle precedenti interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre, si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) in attuazione del comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. n. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale - finanziaria, conto economico, conto

economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto e rendiconto finanziario) e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ed il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate con criteri diversi, come indicato nei principi contabili e criteri di valutazione delle singole voci, analiticamente descritti nella nota n. 3 del bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2024, cui si rinvia. Rispetto al bilancio annuale è prevista una informativa di bilancio sintetica in termini di forma e contenuto, come consentito dallo IAS 34. Pertanto, per una più completa informativa, il presente bilancio semestrale abbreviato di liquidazione deve essere letto congiuntamente al bilancio intermedio di liquidazione dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

La situazione patrimoniale - finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti, mentre nel prospetto di conto economico i costi sono presentati utilizzando la classificazione basata sulla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate fattispecie che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha chiesto l'inserimento nei prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste nello IAS 1 e negli altri IFRS al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, relativamente al conto economico, (ii) i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi ed operazioni il cui accadimento non risulta ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività. A tal fine, si evidenzia che nel corso del primo semestre 2025 (così come nel 2024) non sono state poste in essere operazioni, con effetto significativo sul bilancio, non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate. Pertanto, i prospetti contabili di bilancio evidenziano solo i saldi principali dei rapporti con parti correlate intercorsi nel periodo di riferimento.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando diversamente indicato, arrotondati senza frazioni decimali. L'Euro rappresenta la valuta funzionale e quella di presentazione del bilancio.

Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio. Si precisa che tali valori comparativi non sono stati oggetto di rideterminazione e/o riclassifica rispetto a quelli già presentati e pubblicati, non essendo intervenuti fatti o modifiche nei principi contabili applicati che abbiano comportato la necessità di rettifiche e/o riclassifiche.

Si ricorda che in data 29 aprile 2024 è stata iscritta presso il Registro delle Imprese di Napoli la deliberazione assembleare di scioglimento volontario e messa in liquidazione della Società. Pertanto, a partire da tale data ha efficacia lo scioglimento della Società, la cessazione dalla carica dei precedenti Amministratori e l'assunzione della carica da parte del Liquidatore Unico nominato nel corso dell'Assemblea dell'8 aprile 2024.

Per effetto dello stato di liquidazione è stato pertanto confermato il venir meno del presupposto della continuità aziendale. I criteri e principi di redazione del presente bilancio semestrale abbreviato di liquidazione al 30 giugno 2025 risultano pertanto allineati a quelli già utilizzati nella predisposizione del bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2024.

Si ricorda che, come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività nonché delle informazioni fornite nelle presenti note illustrative. Tali stime sono utilizzate, in particolare, per la determinazione dei valori recuperabili nell'ambito dell'impairment test delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, delle imposte correnti, anticipate e differite. I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime. In tale contesto si evidenzia come lo stato di liquidazione della società comporti sempre l'emergere di talune obiettive incertezze, in relazione alla realizzazione dell'attivo, all'insorgenza di eventuali altri oneri di liquidazione ed al verificarsi di eventuali sopravvenienze.

Il presente bilancio semestrale abbreviato di liquidazione al 30 giugno 2025 è stato approvato dal Liquidatore Unico in data 22 luglio 2025.

2. ATTIVITA' DI LIQUIDAZIONE

Come già rappresentato nel bilancio intermedio di liquidazione chiuso al 31 dicembre 2024, e come illustrato nella Relazione intermedia sulla gestione presentata a corredo del presente bilancio semestrale abbreviato di liquidazione al 30 giugno 2025, cui si rinvia per maggiori informazioni, il Liquidatore ha proseguito nelle attività proprie della fase di liquidazione, ovvero quelle volte all'alienazione dei beni di proprietà, al pagamento dei debiti e all'incasso dei crediti (derivanti principalmente dalla pregressa gestione della tratta autostradale), nonché quelle di analisi e gestione dei contenziosi residui in essere.

Inoltre, sono in corso le attività volte alla definizione di residue pendenze derivanti dalla pregressa attività in concessione, sia nei confronti del nuovo concessionario SPN, sia del MIT.

Sulla base delle analisi sviluppate dal Liquidatore e delle informazioni sinora acquisite, è stato sviluppato un piano preliminare di possibile esecuzione delle attività e dei presumibili tempi di sviluppo, nonché una stima preliminare dei costi da sostenere, dei possibili ricavi derivanti dalla cessione delle attività e dalla gestione delle disponibilità liquide, nonché dei connessi riflessi patrimoniali e finanziari.

Su tale base, il Liquidatore ritiene che entro la fine dell'anno 2027 potranno essere completate le attività di liquidazione di maggiore rilievo ed impegno, tenuto conto, come in precedenza indicato, della necessaria definizione con SPN ed il MIT delle residue pendenze derivanti dalla pregressa attività in concessione nonché dei contenziosi civili e fiscali in essere, relativamente ai quali, dalle analisi condotte, non risulta possibile ottenere l'estromissione della Società per quelli trasferiti a carico di SPN se non dietro specifica accettazione da parte dei terzi in causa. La prosecuzione delle attività di liquidazione dopo il 2027 sarà, invece, legata essenzialmente alla prosecuzione della gestione dei contenziosi residui.

Da un punto di vista organizzativo ed amministrativo, le attività di liquidazione implicano comunque la disponibilità di una adeguata struttura, tenuto anche conto delle necessità conseguenti alla quotazione delle azioni della Società presso il mercato regolamentato Euronext Milan.

Su tale base, quale stima iniziale che sarà rivista in futuro, si ritiene che fino alla fine del 2027 dovranno essere sostenuti ulteriori costi operativi per circa 3 milioni di Euro. Tali costi potranno essere solo in parte compensati dalle plusvalenze stimate realizzabili dalla cessione dei beni di proprietà, nonché dai proventi finanziari che matureranno sulle disponibilità liquide della Società, in essere e prospettiche.

Da un punto di vista finanziario, anche in relazione al previsto incasso dei residui 14,4 milioni di Euro di crediti nei confronti del MIT, non emergono criticità circa la capacità della Società di poter completare in bonis le attività di liquidazione.

3. INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA: ATTIVITA'

Nel seguito vengono fornite le note di commento alle voci delle attività della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2025, con l'indicazione del corrispondente valore al 31 dicembre 2024 (indicato tra parentesi).

3.1 ATTIVITÀ MATERIALI / Euro migliaia 2 (0)

Al 30 giugno 2025 le attività materiali sono pari a Euro migliaia 2 (zero al 31 dicembre 2024) a seguito dell'acquisto di macchine elettroniche d'ufficio rappresentate da personal computer, non ancora entrate in esercizio.

3.2 ATTIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE / EURO MIGLIAIA 1.432 (1.432)

Sono costituite dall'effetto fiscale sulle differenze temporanee deducibili fiscalmente in futuri esercizi, composte essenzialmente dagli accantonamenti ai fondi rischi e dai fondi di svalutazione dei crediti, iscritti nella situazione patrimoniale.

Si ricorda che la Società, in data del 24 luglio 2023, ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale e Mondiale con la controllante indiretta Holding Reti Autostradali S.p.A., per il triennio 2023-2025 e per i successivi trienni fino a revoca; ciò consentirà il recupero delle imposte anticipate che si riverseranno nel corso dei prossimi periodi d'imposta, a prescindere dai redditi imponibili che saranno generati dalla Società.

Nella "tabella n. 1 "Imposte differite" sono riportate le consistenze a inizio e fine periodo delle Imposte Anticipate.

TABELLA N.1 (Migliaia di Euro)

ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE

31/12/2024 Movimenti del periodo 30/06/2025
Saldo iniziale Saldo iniziale Saldo finale Saldo finale
Diff Tem
p IRES
24,00%
Diff Temp
IRAP
4,97%
Imposta
anticipata
IRES
24%
Imposta
anticipata
IRAP
4,97%
Imposta
anticipata
Stanziamenti
IRES
Stanziamenti
IRAP
Rilasci
IRES
Rilasci
IRAP
Rettifiche
IRES 24%
Rettifiche
IRAP
Diff Temp
IRES
24,00%
Diff Temp
IRAP
4,97%
Imposta
anticipata
IRES 24%
Imposta
anticipata
IRAP
4,97%
Totale
Imposte
anticipate
Accant. a f.di per rischi ed oneri e svalut.di crediti
Altri accantonamenti a fondi per rischi ed oneri
Altre differenze temporanee
4.193
4.193
840
4.264
4.264
254
1.006
1.006
202
212
212
13
1.218
1.218
214
-
-
0
0
0
0
0
0
-
0
-
0
4.193
4.193
840
4.264
4.264
254
1.006
1.006
202
212
212
13
1.218
1.218
214
Altre diff. Temporanee e svalutazione crediti 840 254 202 13 214 840 254 202 13 214
Totale attività imposte differite 5.033 4.518 1.208 225 1.432 0 0 0 0 0 0 5.033 4.518 1.208 225 1.432

3.3 ATTIVITÀ COMMERCIALI / EURO MIGLIAIA 204 (156)

La voce comprende essenzialmente:

  • Crediti verso clienti, per Euro migliaia 142, riferibili prevalentemente a crediti verso terzi per canoni di attraversamento, ex subconcessioni, fitti attivi ed altro;
  • Crediti verso controllanti ed altre società del Gruppo per Euro migliaia 34, relativi essenzialmente a rapporti commerciali con la controllante Autostrade per l'Italia;
  • Risconti attivi commerciali per Euro migliaia 28, relativi a costi di competenza di futuri periodi.

L'importo in essere al 30 giugno 2025 è al netto del relativo fondo svalutazione crediti commerciali, che presenta la seguente movimentazione:

( Euro migliaia)

FONDO SVALUTAZIONE CREDITI COMMERCIALI

Saldo al Saldo al
31/12/2024 decrementi 30/06/2025
851 265 586

La variazione in diminuzione del fondo svalutazione crediti commerciali, pari ad Euro migliaia 265, è stata contabilizzata nella voce del conto economico "Variazione dei fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore". I decrementi risultano conseguenti, principalmente, all'incasso di partite commerciali precedentemente oggetto di svalutazione.

3.4 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI / EURO MIGLIAIA 9.380 (7.854)

La voce comprende:

  • a) Depositi bancari e postali, pari ad Euro migliaia 5.725, costituti da disponibilità finanziarie esistenti alla data di chiusura dell'esercizio presso gli istituti di credito, di cui Euro migliaia 29 relativi alle disponibilità liquide vincolate presso banche a garanzia di alcuni precedenti contenziosi nei confronti di dipendenti e di terzi;
  • b) Rapporti attivi di conto corrente infragruppo, pari ad Euro migliaia 3.655, per crediti finanziari a breve verso la Controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., per effetto dell'accentramento della tesoreria di Gruppo ("cash pooling").

Per un'analisi della variazione intercorsa nella voce nel corso del primo semestre 2025 si rinvia a quanto illustrato nel seguito nella nota n. 7.3 "Informazioni sul rendiconto finanziario".

3.5 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 14.425 (16.409)

La voce è composta principalmente dai Diritti Concessori Finanziari – indennizzo per "Diritto di subentro", per Euro migliaia 14.368 (Euro migliaia 14.368 al 31 dicembre 2024)

Tale importo rappresenta l'ammontare nominale del credito residuo verso il Concedente del valore riconosciuto in sede di sottoscrizione del I Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica del 29 luglio 2009, la cui liquidazione è dovuta entro il termine di 30 giorni decorrenti dalla data di registrazione da parte della Corte dei conti del Decreto Interministeriale di approvazione dell'Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica del 28 luglio 2009, intercorsa in data 29 giugno 2022. In riferimento a tale credito si rappresenta che, sulla base delle informazioni disponibili, risulta che sia in fase di finalizzazione l'assegnazione di tale importo da parte del MEF, per il successivo pagamento a favore della Società.

Si ricorda che in data 17 novembre 2023 la Società ha incassato l'importo di Euro migliaia 26.998 quale pagamento parziale delle somme spettanti, residuando ancora l'importo iscritto in bilancio, composto dalle due seguenti porzioni, entrambe specificatamente riconosciute dal Concedente:

  • Euro migliaia 5.940 residui per il periodo di ultrattività della Convenzione Unica, fino alla data del 31 marzo 2022, come definito nel verbale sottoscritto tra la Società e il Concedente il 18 luglio 2022;
  • Euro migliaia 8.428 relativi al rimborso a favore della Società delle somme erogate, a seguito di autorizzazione del MIT (con sottoscrizione di specifico accordo in data 19 luglio 2023), per il pagamento delle riserve formulate da taluni appaltatori circa i lavori di ampliamento dell'infrastruttura, che non hanno trovato puntuale ricognizione nell'ambito del verbale di subentro e degli atti aggiuntivi alla Convenzione Unica.

Si evidenzia che il MIT, con propria nota del novembre 2024, ha comunicato di aver adempiuto quanto di propria competenza ed evidenziato come il ritardo sia dovuto alla mancata riassegnazione dei suddetti importi sul competente capitolo di spesa, ed affermando che "con l'assegnazione delle risorse per l'anno 2025 si possa provvedere alla liquidazione dell'importo in questione"

Il decremento delle Attività finanziarie correnti è imputabile, per Euro migliaia 2.041 al time deposit sottoscritto con la controllante diretta Autostrade per l'Italia, di nominali Euro migliaia 2.000, fruttifero di interessi determinati a tassi di mercato, scaduto in data 6 giugno 2025.

3.6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 731 (686)

Le attività per imposte correnti al 30 giugno 2025 comprendono:

  • crediti verso l'erario per IRES di esercizi precedenti, per Euro migliaia 17;
  • crediti verso l'erario per IRES di competenza del periodo, per Euro migliaia 19;
  • crediti verso l'erario per IRAP dell'esercizio 2024, per Euro migliaia 58;
  • crediti verso l'erario per acconto IRAP 2025, per Euro migliaia 15;
  • crediti verso l'erario per IRAP di esercizi precedenti, per Euro migliaia 263;
  • crediti verso la consolidante HRA, per Euro migliaia 359, per IRES 2024.

3.7 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI / EURO MIGLIAIA 1.608 (1.523)

La voce si compone essenzialmente del credito verso l'erario per IVA, per Euro migliaia 202 - notevolmente diminuito a seguito dell'incasso di alcuni crediti IVA relativi ad esercizi precedenti - da altri crediti verso istituti previdenziali INAIL/INPS, per Euro migliaia 199, e per Euro migliaia 1.192 dai crediti verso il Comune di Napoli in relazione ai versamenti effettuati dalla Società - senza fare acquiescenza - a fronte degli avvisi di pagamento del tributo COSAP-TOSAP, rispetto ai quali la Società ha promosso ricorso per il tramite dei propri legali. Si rinvia, a tal fine, a quanto illustrato nel paragrafo relativo ai contenziosi in corso della Relazione intermedia sulla gestione, predisposta a corredo del presente bilancio semestrale abbreviato di liquidazione.

3.8 ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA / EURO MIGLIAIA 345 (345)

La voce non presenta variazioni rispetto al valore al 31 dicembre 2024, e accoglie l'ammontare degli investimenti immobiliari non strumentali relativo a residui terreni e fabbricati di proprietà della Società non più utilizzati nelle attività operative a servizio della gestione della tratta autostradale, e per i quali è stato avviato un percorso volto alla valorizzazione e cessione degli stessi. Sono state ricevute manifestazioni d'interesse scritte all'acquisito di tali immobili, e sono in corso le necessarie attività di valutazione.

Tali beni sono valorizzati al minore tra il costo storico sostenuto ed il relativo presunto fair value.

4. INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA: PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Nel seguito vengono fornite le note di commento alle voci del patrimonio netto e delle passività della situazione patrimoniale- finanziaria, con l'indicazione del valore al 30 giugno 2025 e del corrispondente valore al 31 dicembre 2024 (indicato tra parentesi)

4.1 PATRIMONIO NETTO / EURO MIGLIAIA 18.227 (18.258)

Al 30 giugno 2025 il patrimonio netto è così composto:

TABELLA N° 2
(Migliaia di euro) PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO
Altre riserve
Capitale
emesso
Riserve di
rivalutazione
Riserva
legale
Riserva
straordinaria
Riserva per
investimenti
Riserva
straordinaria
vincolata per
ritardati
investimenti
Totale altre
riserve
Utili portati a
nuovo
Totale
riserve e utili
portati a
nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31/12/2023 9.056 4.940 1.839 33.153 0 0 33.153 (1.062) 38.870 1.451 49.377
Movimenti del 2024
Distribuzione dividendi
Destinazione utili residui
Altre variazioni
(30.012)
7
0 0 (30.012)
7
0
(30.012)
7
0
(1.444)
(7)
(31.456)
0
0
Risultato del periodo 337 337
Saldo al 31/12/2024 9.056 4.940 1.839 3.148 0 0 3.148 (1.062) 8.865 337 18.258
Movimenti del 2025
Destinazione utili residui
Altre variazioni
337 337 0 337 (337) 0
0
Risultato del periodo (31) (31)
Saldo al 30/06/2025 9.056 4.940 1.839 3.485 0 0 3.485 (1.062) 9.202 (31) 18.227

Il Capitale Sociale, costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritto e versato, non risulta variato ed è pari ad Euro migliaia 9.056.

Le Riserve e Utili portati a nuovo ammontano complessivamente ad Euro migliaia 9.202 (8.865 al 31 dicembre 2024). Sono rappresentate dalle seguenti tipologie:

a) Riserve di rivalutazione / Euro migliaia 4.940 (4.940)

L'importo è relativo per Euro migliaia 4.080 alla riserva per la Legge 19 marzo 1983 n. 72 e per Euro migliaia 860 alla riserva per la Legge 30 dicembre 1991 n. 413. Si evidenzia che tali riserve sono soggette a tassazione, in capo alla Società ed ai soci nel caso di utilizzo diverso dalla copertura di perdite. L'eventuale rilevazione del debito tributario derivante da tale possibile tassazione sarà, pertanto, effettuata solamente nel caso di utilizzo di tali riserve per finalità diverse dalla copertura di perdite, al momento non previsto.

b) Riserva legale / Euro migliaia 1.839 (1.839)

La riserva risulta immutata, avendo raggiunto il quinto del capitale sociale come previsto dall'art. 2430 del Codice Civile.

c) Altre riserve / Euro migliaia 3.485 (3.148)

Tale voce è costituita dalla "Riserva straordinaria", formata con utili di esercizi precedenti, tra cui anche quello riferito all'esercizio 2024 (Euro migliaia 337), come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti dell'11 aprile 2025.

d) Utili (Perdite) portati a nuovo / Euro migliaia -1.062 (-1.062)

Rappresenta il saldo delle rettifiche apportate direttamente al patrimonio, in relazione (i) alla prima adozione degli IFRS (Euro migliaia -811), (ii) agli utili e perdite accumulati derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale dei piani a benefici definiti per i dipendenti, rappresentati dal Trattamento di Fine Rapporto maturato fino al 31 dicembre 2006 (Euro migliaia -933), nonché (iii) alla rilevazione dei benefici assegnati in esercizi precedenti a taluni amministratori e dipendenti di Autostrade Meridionali in strumenti rappresentativi di azioni della excapogruppo Atlantia (Euro migliaia 682).

Nel seguito si riporta il prospetto di dettaglio delle riserve del Patrimonio netto in essere al 30 giugno 2025, con evidenza della relativa possibilità di utilizzazione e della quota disponibile a tale data.

PROSPETTO DEL PATRIMONIO NETTO ART. 2427 n° 7-bis

Riepilogo utilizzazioni effettuate nei tre esercizi precedenti
Importo Possibilità
utilizzaz.
Quota disponibile per copertura perdite per altre ragioni
Capitale 9.056
Riserva di capitale
Riserv e da riv alutazione (2) :
-Legge 72/1983 4.080 A-B-C 4.080
-Legge 413/1991 860 A-B-C 860
Riserve di utili :
Riserv a legale (1) 1.839 B 28
Riserv a straordinaria 3.485 A-B-C 3.485 170.012
Utili perdite portati a nuov o -1.062
Perdita del periodo -31
TOTALE 18.227 8.453 0 170.012
di cui : Quota non distribuibile
Residua quota distriubile 8.453 170.012

Legenda

A : per aumento di capitale

B : per copertura perdite

C : per distribuzione ai soci

NOTA (1): Di cui disponibile la quota eccedente 1/5 del Capitale Sociale pari a Euro migliaia 28.

NOTA (2): In caso di utilizzo div erso dalla copertura di perdite, sono soggette a tassazione in capo alla Società

4.2 FONDI PER ACCANTONAMENTI CORRENTI / EURO MIGLIAIA 5.797 (5.823)

Nella stima degli oneri a carico della Società derivanti dalle vertenze e contenziosi in essere, che hanno dato luogo alla determinazione delle consistenze dei Fondi per rischi ed oneri accantonati nella situazione patrimoniale, si è tenuto conto del principale filone di contenzioso in cui è coinvolta la Società, relativo ai tributi comunali COSAP. Inoltre, si è tenuto conto dell'aggiornamento degli oneri da sostenere in relazione alle ulteriori vertenze e contenziosi in essere, relativi principalmente a richieste di risarcimento. In particolare, come già indicato nella nota 1, nel Verbale di subentro sottoscritto con il concessionario subentrante, nonché nei chiarimenti forniti successivamente dal MIT e nei pareri rilasciati dai consulenti legali della Società, era previsto che il nuovo concessionario subentrasse, ai sensi dell'art. 111, anche nei contenziosi inerenti al rapporto concessorio (ed i conseguenti oneri che ne potranno derivare) in essere o che potrebbero essere instaurati in futuro. È stata, pertanto, valutata la permanenza in capo alla Società solo di taluni contenziosi, principalmente di natura tributaria, come ampiamente descritto in precedenza. Di ciò si è, pertanto, tenuto conto nella determinazione della consistenza dei fondi per rischi e oneri.

Per informazioni circa la natura dei principali contenziosi in essere si rinvia a quanto illustrato nella Relazione intermedia sulla gestione predisposta a corredo del presente bilancio semestrale abbreviato di liquidazione, con particolare riguardo – tenuto conto della rilevanza degli stessi – a quelli di natura fiscale circa i canoni COSAP/TOSAP/CUP, per i quali la Società:

  • ha proposto ricorso innanzi al TAR competente, escludendo, tra l'altro, l'ipotesi di un'occupazione 'abusiva', come sostenuto dal Comune, in relazione alla chiara circostanza che l'infrastruttura autostradale è stata ovviamente realizzata nel pieno rispetto delle normative in materia;
  • corrisposto comunque al Comune quanto richiesto a titolo di canone, interessi e spese di notifica, e non anche gli ulteriori importi pretesi a titolo di sanzioni e di maggiorazione, senza prestare acquiescenza al provvedimento impugnato e solo in via prudenziale, considerata l'immediata esecutività degli atti di accertamento richiedenti il pagamento di tributi locali;
  • per gli avvisi di pagamento relativi ad annualità risalienti a più di cinque anni al momento di ricezione dell'avviso da parte della Società, è stata inoltre eccepita la prescrizione di tali canoni.

Pertanto, nella redazione del presente bilancio semestrale abbreviato di liquidazione chiuso al 30 giugno 2025 si è provveduto, nell'ambito della determinazione delle consistenze dei Fondi per rischi ed oneri, alla stima dei probabili oneri da sostenere in relazione a tale filone di contenzioso, complessivamente pari a Euro migliaia 2.861, che potranno essere aggiornati nei prossimi periodi in relazione all'evoluzione dei ricorsi giudiziari presentati.

Tale quantificazione è stata operata, con il supporto dei legali che assistono la Società, tenuto conto sia (i) dell'orientamento giurisprudenziale finora verificatosi, sia (ii) della intervenuta sottoscrizione degli atti relativi alla cessazione della Convenzione, devoluzione dell'infrastruttura autostradale e subentro del nuovo concessionario, con la conseguente impossibilità di recupero di tali oneri nell'ambito del riequilibrio del rapporto concessorio.

Nella tabella seguente sono riportate le consistenze ad inizio e fine esercizio e le movimentazioni del primo semestre 2025 dei fondi per accantonamenti, con evidenza della quota non corrente e di quella corrente.

VARIAZIONI DEL PERIODO - FONDO PER ACCANTONAMENTI CORRENTI
Saldo 31/12/2024 Incrementi per
accertamenti a CE
Altre
Variazioni
Decremento
per utilizzo fondi
Saldo 30/06/2025 Di cui non Di cui
corrente
corrente
Saldo finale
Altri fondi rischi ed oneri 5.823 265 176 -467 5.797 0 5.797
TOTALE 5.823 265 176 -467 5.797 0 5.797

4.3 PASSIVITÀ COMMERCIALI / EURO MIGLIAIA 1.194 (2.250)

La voce è costituita dai debiti verso fornitori ancora da liquidare alla chiusura dell'esercizio.

In particolare:

  • a) Debiti commerciali, derivanti principalmente da debiti verso fornitori per l'esecuzione di contratti d'appalto per manutenzioni e per lavori relativi alle opere autostradali eseguite in precedenti esercizi, per acquisti e prestazioni di servizi, professionali ed altre (Euro migliaia 1.043). La variazione di Euro migliaia 1.056 è riconducibile principalmente alla riduzione degli stessi operata dal Liquidatore ad esito delle attività di analisi e verifica concluse nel semestre, che hanno evidenziato l'insussistenza o l'intervenuta prescrizione di talune posizioni debitorie;
  • b) Ritenute a garanzia su lavori appaltati (Euro migliaia 151).

4.4 PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 1.253 (1.322)

Le "Passività finanziarie correnti" in essere al 30 giugno 2025 sono pari a Euro migliaia 1.253 e sono riferibili a dividendi di precedenti esercizi ancora da pagare, in quanto non riscossi dai relativi titolari.

4.5 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI / EURO MIGLIAIA 1.656 (752)

La voce "Altre passività correnti" è costituita principalmente da:

  • a) debiti verso il personale per retribuzioni e competenze accessorie da liquidare (Euro migliaia 93);
  • b) debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale (Euro migliaia 291), che includono quanto dovuto a seguito del disconoscimento di benefici contributivi di cui la Società ha usufruito in precedenti esercizi;
  • c) debiti verso Comune di Napoli per avvisi di pagamento COSAP/CUP (Euro migliaia 988). La voce si incrementa nel periodo per Euro migliaia 806 a seguito dell'iscrizione degli importi da versare riferiti ai nuovi avvisi ricevuti nel 2025 (somme effettivamente versate all'inizio del mese di luglio 2025). Per maggiori informazioni si rinvia a quanto illustrato al riguardo nella Relazione intermedia sulla gestione;
  • d) debiti tributari (Euro migliaia 22);
  • e) diversi di minore entità (Euro migliaia 255);
  • f) altri ratei passivi (Euro migliaia 7).

5. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Si riportano di seguito l'analisi della composizione e delle principali variazioni dei valori economici del primo semestre 2025 ed i corrispondenti valori del primo semestre 2024 (indicati tra parentesi).

5.1 ALTRI RICAVI OPERATIVI / EURO MIGLIAIA 912 (63)

Gli "Altri ricavi operativi" ammontano ad Euro migliaia 912 contro Euro migliaia 63 registrati nel primo semestre 2024. La voce comprende prevalentemente sopravvenienze attive e insussistenze del passivo, emerse a seguito delle attività di analisi e verifica svolte nel periodo.

Ai sensi dell'informativa richiesta dall'IFRS 15, si evidenzia che tutti i ricavi in oggetto risultano al di fuori dell'ambito di applicazione di tale principio.

5.2 COSTI PER SERVIZI / EURO MIGLIAIA -462 (-644)

La voce accoglie i costi per prestazioni professionali che ammontano a complessivi Euro migliaia 432 (Euro migliaia 553 nel primo semestre 2024), riferite principalmente a prestazioni legali e agli emolumenti a favore del Collegio Sindacale, oltre agli oneri sostenuti per il funzionamento della Società che ammontano a complessivi Euro migliaia 30 (Euro migliaia 91 al 30 giugno 2024).

5.3 COSTO PER IL PERSONALE / EURO MIGLIAIA - 277 (-463)

ll costo per il personale del primo semestre 2025 ammonta a complessivi Euro migliaia 277 (Euro migliaia 463 nel primo semestre 2024). La voce include, per Euro migliaia 60, i compensi maturati nel periodo al Liquidatore Unico e i relativi oneri accessori, nonché, per Euro migliaia 107, il costo del personale distaccato presso la Società da altre imprese del Gruppo.

L'organico medio, ripartito per categoria, risulta così composto:

Primo
semestre 2025
Primo
semestre 2024
Variazioni
Quadri 1 1 0
Impiegati tempo indeterminato 1,64 0,29 1,35
Impiegati tempo determinato 0 1,67 -1,67
TOTALE 2,64 2,96 -0,32

Alla data del 30 giugno 2025, così come al 31 dicembre 2024, la Società presenta in organico di n. 3 impiegati a tempo indeterminato.

5.4 ALTRI COSTI OPERATIVI / EURO MIGLIAIA -375 (-393)

Costi per godimento beni di terzi / Euro migliaia -6 (-4 )

Variazione operativa dei fondi rischi, svalutazioni e ripristini di valore / Euro migliaia -176 (-66

Tale voce include:

  • Accantonamenti al fondo rischi per Euro migliaia -265;
  • Ripristini di svalutazione di crediti correnti per complessivi Euro migliaia 89.

Altri costi operativi / Euro migliaia -193 (-323)

La voce include costi per quote e contributi associativi, risarcimenti, transazioni, tributi diversi e sopravvenienze.

Per il primo semestre 2025, in particolare si compone di:

  • Rimborsi a terzi per Euro migliaia 44;
  • Contributi Associativi e Liberalità per Euro migliaia 28;
  • Tributi diversi per Euro migliaia 10;
  • Sopravvenienze passive per Euro migliaia 111.

5.5 PROVENTI FINANZIARI / EURO MIGLIAIA 125 (596)

La voce accoglie gli interessi attivi maturati verso la controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. - di cui Euro migliaia 31 sui crediti finanziari ed Euro migliaia 30 sui saldi finanziari derivanti dal cash pooling – nonché verso gli istituti di credito a fronte dei conti correnti della Società, per complessivi Euro migliaia 64.

5.6 ONERI FINANZIARI / EURO MIGLIAIA - 1 (-9)

Sono prevalentemente riferiti a spese e commissioni bancarie.

5.7. ONERI (PROVENTI FISCALI) / EURO MIGLIAIA 47 (203)

La voce rappresenta il saldo tra le imposte correnti e le differenze su imposte correnti di esercizi precedenti, come nel seguito esposto.

Imposte correnti / Euro migliaia 19 (182)

Differenze su imposte correnti esercizi precedenti / Euro migliaia 28 (-132)

6. UTILE PER AZIONE

Nella tabella seguente è riportato l'utile /(perdita) base per azione. Per i due periodi oggetto di comparazione si evidenzia che, in assenza di opzioni e di obbligazioni convertibili, l'utile diluito per azione coincide con l'utile base per azione; inoltre, non essendovi utili/(perdite) da attività cessate, l'utile/(perdita) base per azione coincide con l'utile/(perdita) base per azione da attività in funzionamento. Pertanto, l'utile/(perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile ai possessori delle azioni ordinarie per il numero di azioni ordinarie medio nel periodo di riferimento.

Descrizione Primo Semestre
2025
Primo Semestre
2024
Utile (Perdita) del periodo (Euro migliaia) -31 -647
N° medio azioni (migliaia) 4.375 4.375
Utile (Perdita) base per azioni (Euro) -0,01 -0,15

7. ALTRE INFORMAZIONI

7.1 GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Non si segnalano esposizioni finanziarie né rischi finanziari significativi in essere (prezzo, cambio, credito) da monitorare e gestire. Come desumibile dalla situazione patrimoniale al 30 giugno 2025, la Società vanta disponibilità liquide che risultano giacenti presso istituti bancari nonché presso la controllante diretta.

Tali disponibilità sono impiegate in modo da ottenere un'ottimizzazione dei rendimenti finanziari associati, nonché una diversificazione del rischio di controparte.

7.2 INDEBITAMENTO FINANZIARIO

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta della Società al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024, in ragione delle modifiche introdotte dal Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 alla Comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità ai nuovi orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (ESMA32-382-11338), in sostituzione di quanto indicato nella precedente Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005. Nella tabella seguente, espressa in termini di indebitamento finanziario, gli ammontari delle disponibilità liquide e delle attività finanziare sono indicati con il segno negativo.

POSIZIONE FINANZIARIA

Euro migliaia 30/06/2025 di cui verso
parti correlate
31/12/2024 di cui verso
parti correlate
A Disponibilità liquide -5.725 0 -3.225 0
B Mezzi equivalenti e disponibilità liquide (1) -3.655 -3.655 -4.629 -4.629
C Altre attività finanziarie correnti -14.425 -57 -16.409 -2.041
D Liquidità (A+B+C) -23.805 -3.712 -24.263 -6.670
E Debito finanziario corrente 1.253 0 1.322 0
F Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 0 0 0 0
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 1.253 0 1.322 0
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) -22.552 -3.712 -22.941 -6.670
I Debito finanziario non corrente
J Strumenti del debito
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 0 0 0 0
M Indebitamento finanziario netto (H + L) -22.552 -3.712 -22.941 -6.670

(1) La v oce include mezzi equiv alenti e rapporti di conto corrente con saldo positiv o v erso

parti correlate, così come riportato nella nota 4.7

7.3 INFORMAZIONI SUL RENDICONTO FINANZIARIO

Al 30 giugno 2025 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti evidenziano un saldo positivo di Euro migliaia 9.380, contro un saldo positivo di Euro migliaia 7.854 in essere al 31 dicembre 2024.

Con riferimento alle principali grandezze finanziarie del primo semestre 2025 indicate nel Rendiconto finanziario precedentemente riportato, si evidenzia:

  • un "Flusso di cassa netto per attività di esercizio" negativo per Euro migliaia 387 (rispetto ad un valore negativo per Euro migliaia 1.415 al 30 giugno 2024). Tale cifra rappresenta essenzialmente il saldo della perdita del periodo rettificata dalle componenti non monetarie quali i ripristini di valore di altre attività non correnti, gli utilizzi dei fondi rischi ed oneri e la variazione del capitale d'esercizio;
  • un "Flusso di cassa netto per attività finanziaria" positivo per Euro migliaia 1.915 (negativo per Euro migliaia 23.203 al 30 giugno 2024), riferibile essenzialmente alla variazione di attività e passività finanziarie correnti e non correnti, come già descritto in precedenza.

7.4 EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2025

Non si segnalano eventi significativi intercorsi successivamente al 30 giugno 2025.

7.5 RISERVE

La Società, in relazione alle pregresse attività di investimento relative alla gestione dell'arteria autostradale, ha riserve per lavori da definire con le imprese appaltatrici pari a Euro migliaia 1.083. Sulla base dei confronti e delle verifiche in corso con le imprese interessate ed alla luce delle risultanze del recente passato si ritiene che la Società potrebbe sostenere parte di tali oneri, con percentuali di riconoscimento variabili a favore dell'appaltatore a seconda delle tipologie di lavorazioni effettuate, ad esito dell'esame da parte dei competenti soggetti.

Ad esito delle valutazioni effettuate, per la quota parte di oneri a fronte dei quali si configura un rischio di onere probabile a carico della Società, si è provveduto all'accantonamento dei relativi importi nell'ambito delle consistenze dei fondi per rischi ed oneri.

7.6 COMPENSI AL COLLEGIO SINDACALE ED ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE LEGALE

Nel primo semestre 2025 il compenso maturato a favore del Collegio Sindacale della Società è pari a Euro migliaia 21, mentre il compenso maturato a favore della società di revisione legale dei conti è pari ad Euro migliaia 12.

7.7 EFFETTI CONFLITTO RUSSO-UCRAINA E SITUAZIONE GEOPOLITICA

Tenuto conto della situazione di liquidazione in cui si trova la Società, nonché delle caratteristiche delle attività e passività in essere, si ritiene che non vi siano rischi apprezzabili per la Società (in termini economici, patrimoniali e finanziari) derivanti dal conflitto Russia-Ucraina in essere, ovvero dalle situazioni di crisi e tensioni geopolitiche in essere.

8. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Nel primo semestre 2025 sono stati intrattenuti con la controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. rapporti finanziari regolati a mezzo di conti correnti di corrispondenza, remunerati a condizioni in linea con quelle praticate dal mercato. Attraverso i conti di cui sopra, avviene il regolamento delle partite finanziarie e dei servizi resi o ricevuti.

La controllante Autostrade per l'Italia S.p.A., nel periodo ha fornito, in base ad appositi contratti, il servizio di Tesoreria Centralizzato ed i servizi IT.

Inoltre, si ricorda che la Società ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale e Mondiale con la controllante indiretta Holding Reti Autostradali S.p.A., per il triennio 2023-2025 e per i successivi trienni fino a revoca, che potrà consentire il recupero delle imposte anticipate che si riverseranno nel corso del 2025 e dei prossimi periodi d'imposta.

La Youverse S.p.A., società di servizi del Gruppo, ha gestito in outsourcing le attività di service amministrativo contabile e le attività di reporting.

Relativamente al key management personnel, si precisa che nel primo semestre 2025 gli emolumenti e oneri accessori al Liquidatore Unico, ammontano a complessivamente Euro migliaia 58. Si specifica che non sono state poste transazioni con tale soggetto al di fuori della remunerazione per l'attività da loro svolta.

Di seguito sono indicati gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate. Si evidenzia che tali rapporti sono regolati a condizioni in linea con quelle di mercato, e sono state poste in essere nell'interesse della Società.

Rapporti commerciali e diversi

I rapporti commerciali e diversi del primo semestre 2025 sono di seguito riportati:

RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI

30/06/2025 31/12/2024
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Autostrade per l'Italia 32 31 31 40
- Youverse - 59 - 11
- Società Autostrada Tirrenica - - -
2
-
- Tangenziale di Napoli 3 139 2 267
- Tecne - - - 18
- Gruppo Terna - - -
1
-
- ENI - 34 - 34
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 35 263 30 370
TOTALE RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERS 204 1.194 156 2.250
INCIDENZA PERCENTUALE 17,2 22,0 19,2 16,4
(Importi in Euro migliaia)
Primo Semestre 2025 Primo Semestre 2024
Denominazione Costi dell'esercizio Ricavi dell'esercizio Costi dell'esercizio Ricavi dell'esercizio
- Autostrade per l'Italia 6 1 16
- Youverse 59 73
- Tangenziale di Napoli 113 262
- Fondo di Previdenza ASTRI 2 1
- Tecne 18 74
- POS Poste 4
- MEF 5
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 198 1 435 -
TOTALE COSTI E RICAVI DELL'ESERCIZIO 938 912 1.434 63
INCIDENZA PERCENTUALE 21,1 0,1 30,3 0,0

(Importi in Euro migliaia)

Rapporti finanziari

I rapporti finanziari del primo semestre 2025 sono di seguito analizzati:

30/06/2025 31/12/2024
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Autostrade per l'Italia 3.712 - 6.670 -
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 3.712 - 6.670 -
TOTALE RAPPORTI FINANZIARI IN ESSERE 9.437 1.253 9.895 1.322
INCIDENZA PERCENTUALE 39,3 - 67,4 -
(Importi in Euro migliaia)
Primo Semestre 2025 Primo Semestre 2024
Denominazione Oneri Proventi Oneri Proventi
- Autostrade per l'Italia - 61 - 521
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE - 61 - 521
TOTALE ONERI E PROVENTI FINANZIARI 1 125 9 596
INCIDENZA PERCENTUALE - 48,8 - 87,4

Rapporti di Consolidato Fiscale

Al 30 giugno 2025 si rilevano crediti per consolidato fiscale pari ad Euro migliaia 359 verso la controllante HRA.

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Fabio Bernardi ed Arnaldo Musto, in qualità di Liquidatore Unico e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Autostrade Meridionali S.p.A. in liquidazione attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato di liquidazione, chiuso al 30 giugno 2025.

    1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato di liquidazione al 30 giugno 2025 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Autostrade Meridionali S.p.A. in liquidazione in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio semestrale abbreviato di liquidazione:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. 3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato di liquidazione, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

22 luglio 2025

Liquidatore Unico Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Fabio Bernardi Arnaldo Musto

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