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Pre-Annual General Meeting Information Jul 10, 2025

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il Giornale Lunedì 30 giugno 2025 ATTUALITÀ 19

Stefano Vladovich

Roma L'ambasciatore, il mega yacht e gli spostamenti «blindati» in elicottero. Tilman Fertitta, il nuovo rappresentante diplomatico Usa nella capitale, alla residenza ufficiale ai Parioli, Villa Taverna, preferisce la rada del porto turistico di Civitavecchia. Troppo rumorosi i lavori in corso per la ristrutturazione della storica dimora patrizia di via Gioacchino Rossini, nel quartiere Pinciano. Impossibile da sopportare, poi, il traffico a dir poco paralizzato della Città Eterna soprattutto per un texano. Ecco che Fertitta, incaricato direttamente di rappresentare il suo Paese dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ordina ai suoi uomini la traversata oceanica per il Boardwalk, un residence extralusso galleggiante ormeggiato a Washington DC, con rotta sul porto Riva di Traiano, nel mar Tirreno. Un'insolita sede istituzionale ancorata davanti alla spiaggia preferita dei romani, Sant'Agostino, che non passa di certo inosservata.

Settantasei metri e mezzo di lunghezza, con una stazza di 1.848 tonnellate, realizzata direttamente per Fertitta dai cantieri olandesi Feadship. Costo 150 milioni di euro. Un'attrazione, come il parco divertimenti da cui prende il nome, Kemah Boardwalk, e che da giorni è meta per migliaia di curiosi della cittadina portuale e non solo. Eliporto, piscina, spa, sette cabine per 14 ospiti, wine cellar e ascensore. Per i suoi impegni quotidiani Fertitta non ha problemi: l'elicottero personale è sempre pronto ad accompagnarlo in città, atterrando all'aeroporto dell'Urbe lungo la via Salaria, dove lo attendono gli uomini della polizia di Stato incaricati della sua sicurezza che, in tempi di guerra, è stata raddoppiata. Dall'Urbe a via Veneto, sede dell'ambasciata americana, in meno di dieci minuti, traffico romano permettendo. In via Rossini resta un presidio di esercito e polizia privata che blinda completamente l'isolato.

Eppure villa Taverna ha una storia e un valore che, forse, superano quello del super panfilo ormeggiato sul Tirreno. Da canonica trecentesca, nel 1525 diventa casa di villeggiatura dei conti Taverna per poi passare al Collegio Romano cui subentra il Collegio Germanico. Ma è l'architetto Carlo Busiri Vici a renderla unica nel corso dell'ennesima ristrutturazione del secolo scorso facendone il salone di rappresentanza per feste sontuose ed eventi mondani. Al supermiliardario texano tutto ciò importa poco. Lui preferisce l'elicottero e quando può, prende parte agli impegni istituzionali direttamente via mare. Come il 22 giugno, quando raggiunge il cimitero monumentale americano dello sbarco alleato di Anzio, a Nettuno, direttamente con il suo yacht privato. Creando non pochi problemi all'apparato sicurezza, sia in acqua sia a terra. Ma a Fertitta, patrimonio stimato 11 miliardi di dollari grazie a catene di alberghi e persino una squadra di basket Nba, gli Houston Rockets, 260° posto nella classifica Forbes sugli imprenditori più ricchi del mondo, non interessa. Tocca al Viminale pianificare i nuovi obiettivi sensi-

bili da proteggere da eventuali attacchi terroristici, oltre 4mila, fra questi la lussuosa residenza galleggiante dell'ambasciatore e lo spazio aereo sovrastante, guardati a vista dagli uomini della guardia di Finanza, della polizia di Stato e dalla Capitaneria di porto.

IL CASO Ormeggiato al porto turistico di Civitavecchia Rumore e traffico: l'ambasciatore Usa preferisce lo yacht al palazzo romano

Fertitta soggiorna nella super-barca e va al lavoro ogni giorno in elicottero

Una storia a lieto fine quella che ha come protagonista una bambina di appena sei mesi, nata con una rara e misconosciuta malformazione delle vene biliari, e che sembrava destinata a morire. È stata salvata dalla voglia della madre di non arrendersi e dalla bravura dei medici della Città della Salute di Torino.

Nata a dicembre, ad aprile la piccola era arrivata al Pronto soccorso dell'ospedale Infantile Regina Margherita di Torino in preda a un grave scompenso epatico con un ittero severo e liquido nell'addome. Presa in carico dai gastroenterologi pediatrici diretti da Pierluigi Calvo, la bimba era apparsa fin da subito in condizioni cliniche tali da non poter essere operata. Inserita in lista d'attesa per il trapianto, dopo venti giorni senza offerte di organi le condizioni del suo fegato si sono aggravate e le speranze di salvarla al lumicino. Così la mamma, 32 anni, ha deciso di donare il fegato alla figlia e, dopo aver accertato la compatibilità tra i due organi e dopo l'autorizzazione del Tribunale di Torino e del Centro Nazionale Trapianti di Roma, madre e figlia sono entrate insieme nelle sale operatorie

del Centro Trapianto Fegato delle Molinette di Torino due settimane fa. «Avrei fatto qualunque cosa per salvarla», dice la donna.

L'équipe del professor Renato Romagnoli, direttore del nuovo Dipartimento di Chirurgia generale e specialistica e dei trapianti della Città della Salute di Torino, hanno prelevato la parte sinistra del fegato della donatrice e l'hanno trapiantata nella piccola dopo aver utilizzato la vena giugulare della bimba per rimediare al grave restringimento della vena porta, il tronco venoso che raccoglie il sangue dall'apparato digerente e lo trasporta al fegato. Per 13 ore in sala operatoria si sono avvicendati tanti infermieri e operatori socio-sanitari esperti nel trapianto di fegato. Attivati anche i Laboratori analisi e la Banca del sangue.

Oggi le condizioni della piccola sono talmente migliorate che ha già iniziato la riabilitazione nutrizionale e presto potrebbe essere dimessa dall'ospedale. «Ci avevano dato qualche settimana, invece adesso sembra che nostra figlia possa avere tutta la vita davanti. Un miracolo», sussurra il papà.

TORINO Il miracolo della generosità e del coraggio La madre le dona il fegato, salva a sei mesi

RESIDENCE SULL'ACQUA Il Boardwalk, lo yacht di Tilman Fertitta. Costa 150 milioni di dollari, è lungo quasi 77 metri ed è dotato di piscina, spa, cantina con vini di lusso, sette cabine e perfino di un eliporto

Il bizzarro multimiliardario è stato scelto personalmente da Trump. Il Boardwalk è un 76 metri con piscina, spa e «wine cellar»

È stata trascinata via dalla corrente del fiume davanti agli occhi dei suoi genitori. È morta così una bambina macedone di 10 anni che si trovava con i genitori e i fratelli in una spiaggetta sul corso del Piave, nella frazione di San Giorgio di Pederobba, nel trevigiano.

Una domenica di relax a cercare di sfuggire all'afa si è trasformata in una tragedia. La piccola era andata in acqua assieme a due fratelli, mentre i genitori li osservavano all'asciutto. Improvvisamente, verso le 16, la corrente l'ha presa e trascinata sott'acqua, facendola in breve sparire alla vista. Quel tratto di fiume, apparentemente innocuo, è pieno di insidie: correnti, mulinelli, dislivelli di profondità. Immediato l'allarme lanciato dai parenti e da chi si trovava vicino ai Vigili del fuoco. Sul posto sono arrivati circa 20 uomini, tra cui il personale del distaccamento di Montebelluna (Treviso) e della sede centrale di Treviso, oltre che con l'elicottero del reparto Volo di Venezia, i sommozzatori e i droni per le ricerche dall'alto. Sul posto anche i carabinieri. Le forti correnti hanno reso difficili le operazioni. Ci sono volute due ore, intorno alle 18.30, prima che i sommozzatori riuscissero ad individuare e recuperare il corpo della piccola vittima. Le ricerche si erano concentrate nella zona a poca distanza dal punto in cui si era tuffata ed era scomparsa. La piccola era rimasta bloccata tra i grossi massi del Piave. Il medico del Suem 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. La tragedia di ieri è avvenuta 11 giorni dopo un episodio simile avvenuto nella vicina Fagara, dove un 21enne venezuelano, residente nel pordenonese, si era tuffato nel Piave assieme a un amico ed era scomparso alla vista. L'amico, che per qualche ora era stato dato per disperso, era invece riuscito a mettersi in salvo. E ieri si è verificato un altro annegamento, questa volta in mare, a Margherita di Savoia, in provincia di Foggia. La vittima è un uomo di 49 anni che è andato in arresto cardiaco dopo essere finito sott'acqua a causa del mare grosso.

VlSlBlLlA EDITORE S.p.A.

Via Giovannino de Grassi, 12-12/A - 20123 Mìlano Capitale sociale sottoscritto e versato € 4.637.169,81i.v. C.F., P. IVA e iscrizione alla CCIAA di Milano n. 05829851004 Società sottoposta a direzione e coordinamento di Athena Pubblicità S.r.l. (C.F. 10826570961) CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA

DEGLI AZIONISTI

Gli Azionisti di Visibilia Editore S.p.A. (la "Società") sono convocati in Assemblea Ordinaria presso gli uffici della Società in Milano, Via Giovannino De Grassi, 12-12A, in unica convocazione per il giorno 14 luglio 2025, alle ore 12.00, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

  1. delibere ai sensi dell'art. 2364, comma 1, numeri 1, 2 e 3 c.c.

CAPITALE SOCIALE E DIRITTI DI VOTO

Il capitale sociale della Società, in corso di iscrizione presso il competente registro delle imprese, è di Euro 4.637.169,81, suddiviso in n. 485.315.351 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale, ciascuna delle quali da diritto a un voto.

LEGITTIMAZIONE ALL'INTERVENTO E AL VOTO

Ai sensi dell'art. 83-sexies D.Lgs. 58/1998, sono legittimati a intervenire in Assemblea e a esercitare il diritto di voto coloro in favore dei quali sia pervenuta alla Società apposita comunicazione effettuata da un intermediario autorizzato, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto (la "Comunicazione"), sulla base delle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili relative al termine del 7º (settimo) giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea (3 luglio 2025 - c.d. record date).

ESERCIZIO DEL VOTO PER DELEGA

Ogni Azionista che abbia il diritto di intervenire in assemblea può farsi rappresentare, mediante delega scritta, nel rispetto delle applicabili disposizioni di legge.

ALTRE INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE

La documentazione relativa all'Assemblea è messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società (Via Giovannino De Grassi, 1 2-12A - Milano 20123) e sul sito internet della Società, all'indirizzo www visibiliaeditore it, sezione Investitori & Governance/Assemblee ordinarie e straordinarie degli Azionisti, nonché sul sito internet www.borsaitaliana it nella sezione Azioni/ Documenti. Gli Azionisti hanno diritto di prenderne visione e, su richiesta, di ottenerne copia.

Milano, 30 giugno 2025

II PRESIDENTE Dott. Lorenzo Mazzaro

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