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Poste Italiane

Annual Report Jun 23, 2025

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NOI CI SIAMO

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022

Posteitaliane

MLKDeliveries

Indice generale

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2022

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2022

    1. Premessa
    1. Azionariato, Assetto Societario e Organizzativo
    1. Contesto Organizzativo
    1. Contesto Macroeconomico
    1. Andamento Economico, Finanziario e Patrimoniale
    1. Gestione dei Rischi
    1. Procedimenti in corso e Principali Rapporti con le Autorità
    1. Evoluzione Prevedibile della Gestione
    1. Altre Informazioni

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2022

    1. Premessa
    1. Modalità di presentazione del bilancio, metodologie e principi applicati
    1. Eventi di rilievo intercorsi nell'esercizio
    1. Prospetti di bilancio
    1. Note al bilancio
    1. Analisi e presidio rischi
    1. Procedimenti in corso e principali rapporti con le autorita'
    1. Parti correlate
    1. Altre informazioni
  • 10.Eventi successivi
  • 11.Relazioni e attestazione

01 RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2022

Contenuti

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2022

    1. Premessa
    1. Azionariato, Assetto Societario e Organizzativo
    2. 2.1 Azionariato
    3. 2.2 Struttura Organizzativa
    4. 2.3 Organi di Amministrazione e Controllo
    1. Contesto Organizzativo
    2. 3.1 Modello di Business
    3. 3.2 Capitale Umano
    1. Contesto Macroeconomico
    1. Andamento Economico, Finanziario e Patrimoniale
    2. 5.1 Andamento Economico
    3. 5.2 Andamento Patrimoniale e Finanziario
    1. Gestione dei Rischi
    1. Procedimenti in corso e principali Rapporti con le Autorità
    1. Evoluzione Prevedibile della Gestione
    1. Altre Informazioni

1. PREMESSA

MLK Deliveries S.p.A. (di seguito la Società) è una joint venture company con sede legale in Roma, Viale Europa, 175, partecipata per il 70% da Poste Italiane S.p.A. e per il restante 30% da Milkman S.p.A.

La Società nasce dalla collaborazione tra Poste Italiane S.p.A. e la start up tecnologica Milkman S.p.A., specializzata nella gestione della logistica di "ultimo miglio" attraverso servizi evoluti di consegna. In particolare, in data 24 aprile 2020, Poste Italiane S.p.A. ha sottoscritto un aumento di capitale per 15 milioni di euro nella società MLK Deliveries S.p.A., acquisendone la partecipazione del 70%.

MLK Deliveries S.p.A. svolge attività di servizi di consegna last mile sul territorio nazionale tramite una customer journey smart ed interattiva per coloro che, usufruendo dell'offerta e-commerce, effettuano acquisti online. L'attività di last mile viene svolta per tre diversi segmenti di Business: Parcel, Grocery e Fresh&Food.

Il modello di business applicabile ai tre segmenti si fonda su un'intelligenza artificiale innovativa che è in grado di ottimizzare flussi e distanze percorse, determinando una riduzione sia dei costi che dell'impatto ambientale legato ai trasporti.

Il target di mercato è essenzialmente quello degli operatori dell'e-commerce ai quali vengono offerti servizi di delivery innovativi e tecnologicamente evoluti, quali:

  • Schedule Delivery: permettono al cliente di personalizzare la fase di consegna, consentendogli di scegliere data e ora di ricezione;
  • Same Day: offrono al destinatario finale la possibilità di ricevere la spedizione lo stesso giorno in cui viene effettuato l'acquisto;
  • Servizi di tracciatura: consentono al cliente di seguire tutti gli stati di avanzamento relativi alla propria spedizione;
  • Sunday delivery: permettono al cliente di attivare una consegna dedicata per la giornata della domenica in determinate città.

L'utilizzo, in licenza esclusiva, della tecnologia di Milkman S.p.A permette lo svolgimento dei sopradescritti servizi; inoltre, relativamente al segmento Parcel, MLK Deliveries S.p.A. garantisce un servizio totalmente integrato all'offerta di Poste Italiane, ampliando la gamma unica che rende distintiva la value proposition del merchant nel mercato e-commerce.

Il Bilancio è stato redatto in conformità ai criteri di rilevazione e di misurazione stabiliti dai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB).

Per le informazioni contenute nel documento è garantita la coerenza e la correttezza, nonché la comparabilità dei relativi elementi informativi con i corrispondenti dati contenuti nelle relazioni finanziarie precedenti.

Si evidenzia che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.

2. AZIONARIATO, ASSETTO SOCIETARIO E ORGANIZZATIVO

2.1 AZIONARIATO

MLK Deliveries S.p.A. è una joint venture company partecipata per il 70% da Poste Italiane S.p.A., che ne esercita l'attività di direzione e coordinamento, e per il restante 30% da Milkman Tech. S.p.A.

La Società nasce dalla collaborazione tra Poste Italiane S.p.A. e la start up tecnologica Milkman Tech. S.p.A., specializzata nella gestione della logistica di "ultimo miglio" attraverso servizi evoluti di consegna. In particolare, in data 24 aprile 2020, Poste Italiane S.p.A. ha sottoscritto un aumento di capitale per 15 milioni di euro nella società MLK Deliveries S.p.A., acquisendone la partecipazione del 70%.

Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

2.2 STRUTTURA ORGANIZZATIVA

L'organizzazione di MLK Deliveries S.p.A prevede tre diverse funzioni a diretto riporto dell'Amministratore Delegato così articolate:

Le funzioni Chief Operating Officer e Chief Revenue Officer operano al fine di garantire lo sviluppo e l'eccellenza operativa delle attività di assistenza clienti e delle lavorazioni di back office in ottica di miglioramento continuo della customer experience, offrendo inoltre un supporto specialistico alle strutture commerciali ed operative di Poste Italiane.

La presente articolazione è stata definita dall'ODS n.1/2020, che ha individuato inoltre la sub-articolazione primaria della funzione Chief Operating Officer nella funzione Network e Operations.

La funzione Network, affidata a Giacomo Altichieri, ha come principali responsabilità quelle di assicurare, in raccordo con le competenti funzioni della Capogruppo, lo sviluppo del network e, in raccordo con la funzione Operations, il coordinamento delle strutture operative territoriali, nonché il monitoraggio dei costi di servizi operativi, di distribuzione e handling sulle filiali e la progettazione degli impianti di smistamento delle unità produttive, curandone la relativa implementazione, manutenzione ed evoluzione.

La funzione Operations, affidata a Tommaso Gianetta, ha come responsabilità principali quelle di garantire, nel rispetto delle politiche e delle linee guida definite e in raccordo con la funzione Network, la pianificazione e la gestione efficace ed efficiente delle operation, assicurando il rispetto dei livelli di servizio contrattualmente previsti e la risoluzione tempestiva di eventuali criticità, nonché l'analisi e l'ingegnerizzazione dei processi operativi e di sede, in ottica di miglioramento continuo, assicurando la stesura delle relative procedure e la loro efficace divulgazione.

2.3 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Il modello di Governance della Società prevede una struttura gerarchica che coinvolge diversi attori e al cui vertice è posta l'Assemblea dei Soci, che si riunisce di norma una volta all'anno per l'approvazione del Bilancio, ed è l'organo collegiale deliberativo interno alla Società.

La responsabilità di gestione è affidata al Consiglio di amministrazione al quale viene affiancato il Collegio Sindacale responsabile per le funzioni di vigilanza.

Consiglio di Amministrazione 1

Presidente Fabrizio Cava Amministratore Delegato Francesco Montuolo

Consiglieri Antonio Perini Tommaso Baù Ciro Ferrari

Collegio Sindacale2

Presidente Giovanni Rovetta

Sindaci effettivi Federico Sambolino Mara Palacino

Giuseppina Manzo* Manuel Busalacchi Sindaci Supplenti

Organismo di Vigilanza 3

Presidente Fabrizio Colonna

Componenti Teresa Ingrosso Valter Vasselli

Società di revisione4

Deloitte & Touche S.p.A.

  1. Il Consiglio di Amministrazione gestisce la Società in conformità alla legge e allo Statuto secondo il principio collegiale maggioritario ed è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, con l'eccezione di quelli riservati dalla legge e dallo Statuto ai Soci. Il Consiglio di Amministrazione, in carica a partire dal 24 aprile 2020 per la durata di tre esercizi e con scadenza alla data di approvazione del bilancio per l'esercizio sociale 2022, si compone di cinque membri.

  2. Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea dei Soci, vigila sull'osservanza della Legge e dello Statuto Sociale, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, con particolare attenzione verso l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento, oltre ad esercitare funzioni di controllo sulla gestione. Il Collegio Sindacale di MLK Deliveries S.p.A è composto da cinque membri, di cui tre membri effettivi e due supplenti. *Si segnala che in data 28 giugno 2022 sono intervenute le dimissioni del Sindaco Supplente Dott.ssa Giuseppina Manzo.

  3. In data 3 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di MLK Deliveries S.p.A. ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001" e, nella stessa seduta, ha deliberato la nomina dei membri dell'Organismo di Vigilanza composto da un Presidente esterno, un componente esterno e un componente interno al Gruppo Poste.

  4. La Revisione legale dei conti è stata affidata per il triennio 2020/2022 alla Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

3. CONTESTO ORGANIZZATIVO

3.1 MODELLO DI BUSINESS

La Società svolge attività di servizi di consegna last mile sul territorio nazionale attraverso una customer journey smart ed interattiva per coloro che, usufruendo dell'offerta e-commerce, effettuano acquisti online.

Il modello di business si fonda su un'innovativa intelligenza artificiale in grado di ottimizzare flussi e distanze percorse, minimizzando l'impatto ambientale legato ai trasporti.

Grazie alla tecnologia, il destinatario è aggiornato in tempo reale su quanto viene pianificato e quanto viene eseguito.

MLK Deliveries S.p.A. svolge attività di servizi di consegna last mile per tre diversi segmenti di business:

SEGMENTO DI BUSINESS PARCEL

Attraverso l'attivazione di nuovi servizi la Società garantisce un servizio totalmente integrato all'offerta di Poste Italiane, ampliando la gamma unica che rende distintiva la value proposition del merchant nel mercato e-commerce. Per far fronte a queste esigenze nasce Poste Delivery Now il nuovo servizio Premium integrato nell'offerta Poste Delivery Business di Poste Italiane, che si caratterizza per:

  • rapidità: Same Day, per e-shopper che desiderano ricevere il prodotto nel più breve tempo possibile;
  • programmabilità: scelta di data e orario, per e-shopper che hanno maggiore difficoltà legate alle tempistiche di ricezione della consegna;
  • precisione: fasce orarie molto strette, per e-shopper esigenti e per categorie di prodotto di alto valore.

L'innovazione tecnologica legata all'Intelligenza Artificiale garantisce il raggiungimento di performance qualitative elevate tramite l'interazione costante con i fornitori; questi ultimi ricevono infatti istruzioni già ottimizzate e pianificate dall'Intelligenza Artificiale e vengono incentivati in funzione delle proprie performance.

Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2022 MLKDel iveries

L'interazione continua permette di rendere maggiormente efficienti i costi logistici anche in presenza di ordini vincolati (cd. scheduled). Questo consente di compiere una "rivoluzione gestionale" in grado di garantire l'organizzazione operativa maggiormente scalabile, svincolando la qualità del servizio dal rendimento del singolo fornitore. Inoltre, gli algoritmi della Società sono al servizio della sostenibilità ambientale: la routing optimization limita al minimo i km necessari per evadere gli ordini, una serie di hardware lavora sui dati cartografici comparandoli allo storico delle missioni e la machine learning consente un'ottimizzazione di pianificazione in evoluzione costante.

I fattori chiave di posizionamento e di vantaggio competitivo che rappresentano i servizi di MLK Deliveries sono:

  • elevata specializzazione della home delivery per l'e-commerce;
  • driver di riposizionamento dell'intera offerta di Poste Italiane;
  • maggiore efficacia nella conversion di vendita online;
  • la più vasta gamma di opzioni di consegna oggi disponibile sul mercato.

I servizi a valore aggiunto della Società rispondono perfettamente alle esigenze emergenti degli e-shopper e pongono pertanto i merchant che vendono online, in una posizione competitiva più favorevole offrendo un servizio di consegna personalizzata, esponibile direttamente a checkout.

Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2022

LA COPERTURA TERRITORIALE

La strategia commerciale sottesa alla nuova offerta mira a rafforzare ulteriormente il posizionamento di mercato del Gruppo Poste nel segmento Parcel. I servizi a valore aggiunto relativi a tale segmento determinano una customer experience distintiva che genera soddisfazione e rivoluziona i paradigmi della consegna; l'esperienza inizia con il checkout integrato del merchant e prosegue nella pagina di tracking nel post-order, dove il destinatario, grazie alla tecnologia messa al servizio dell'utente, è aggiornato in tempo reale su quanto viene pianificato ed eseguito, al fine di allineare i risultati alle promesse.

30 minuti)

nome del merchant

CUSTOMER JOURNEY INTERATTIVA La consegna nelle mani del destinatario

(fascia oraria precisa fino a dell'orario stimato di consegna (ETA)

Foto e nome del driver Percorso del corriere su live map nell'ultimo miglio

Prova di consegna digitale (POD)

SEGMENTO DI BUSINESS GROCERY

Nel corso del 2022, la Società ha consolidato l'offerta del servizio Grocery Delivery, come servizio premium dedicato ad un mercato in continua espansione. Tale segmento risulta servibile tramite flotte refrigerate abilitate alla Schedule Delivery e Same Day Delivery.

MLK Deliveries, operando con un cliente di riferimento del settore, continua a servire le città di Roma, Padova e Bologna, la quale mantiene la quota più importante del mercato.

SEGMENTO DI BUSINESS FRESH&FOOD

Il mercato dell'e-commerce dell'enogastronomia comprende gli acquisti online di prodotti alimentari (anche freschi), e alcolici (vino, birra, liquori) «di eccellenza», non presenti nell'offerta dei supermercati. Il valore delle vendite online in questo settore è in forte crescita. Tale trend necessita di un abilitatore logistico a supporto dei merchant che appartengono o vogliono entrare in questo settore, affiancando l'online allo store fisico.

L'obiettivo della Società è quello di Imporsi come first mover in un mercato in rapida evoluzione e con ampi spazi di crescita anche in confronto al livello di maturità di altri mercati europei.

MLK, all'interno del Gruppo Poste Italiane, si pone l'obiettivo di essere l'abilitatore logistico di un mercato in rapida crescita che non ha ancora una soluzione dedicata di trasporto B2c a temperatura controllata. Costruire un'offerta unica e distintiva dedicata prevalentemente alle PMI dell'enogastronomia italiana, grazie alla combinazione di asset logistici (piattaforme e lotta last mile a temperatura controllata) e la tecnologia Poste Italiane per soluzioni di consegna programmata. Imporsi come first mover in un mercato in rapida evoluzione e con ampi spazi di crescita anche in confronto al livello di maturità di altri mercati europei.

MLK FRESH: LA COPERTURA TERRITORIALE

Il segmento di business Fresh&Food, avviato nel 2021, ha registrato nel corso del 2022, un trend positivo di crescita rispetto all'analogo periodo di comparazione. La forte espansione del servizio vede già come principali clienti molti importanti player del settore Enogastronomico quali HelloFresh, Rovagnati, Pascol, Orapesce e Wilfred.

Di seguito si riporta il processo operativo legato al segmento di business del Fresh&Food.

I coMPANV L ooo J
DOMANI dalle ll:00
alle 21:00
V161e Europtl 175. 00144 Ro,n., (Roma)
MO(;iif',c:1;1 1io,no e ora S<:le'tÌONl\ln
dì consegna punto di ritiro
Ritira in po,til'W!ria, Modifica indirizzo
ufficio o nego:r.lo di consegna

Il modello utilizzato permette al cliente di personalizzare la fase di consegna. In particolare, nel corso del mese di maggio 2022 è stata lanciata la nuova trancking page di MLKFresh che offrirà un'esperienza lato cliente evoluta, fornendo servizi a valore aggiunto come la possibilità per il cliente finale di scegliere, anche last minute, un punto di ritiro fresh come indirizzo alternativo all'home delivery, fino a due ore di slot.

3.2 CAPITALE UMANO

Sviluppare il capitale umano per la Società significa promuovere il coinvolgimento e la valorizzazione delle persone, per incrementare efficienza e competitività ponendo attenzione alla crescita personale e professionale e garantendo sempre un ambiente di lavoro sicuro e confortevole.

La Società è inserita nei percorsi di formazione previsti dalla Caprogruppo che danno la possibilità ai dipendenti di MLK Deliveries di partecipare attivamente ad un'ampia offerta formativa proseguendo il consistente investimento nella crescita professionale dei dipendenti. I progetti formativi interessano tutte le aree organizzative dell'azienda

e si svolgono con corsi a carattere trasversale erogati online utili a sostenere strategie e obiettivi di periodo che puntano al knowledge sharing diffuso, come i percorsi formativi obbligatori in ambito normativo (es. antiriciclaggio). In considerazione della cessazione dello stato di emergenza legato alla diffusione del Coronavirus (Covid-19), dal 1° settembre 2022, non essendo più possibile ricorrere allo smart working emergenziale, è stato necessario regolarizzare l'utilizzo del lavoro agile tramite apposito addendum contrattuale che prevede un graduale piano di rientro per i dipendenti delle funzioni di staff nel rispetto delle principali norme sanitarie diramate delle strutture competenti.

PIANO DI SVILUPPO MLK

~con~en~ti d~I. Piano f?rmativo 2022 sono ~ta~i sviluppati ponendo a fondamento la condivisione dele linee direttrici del Piano Strategico a livello di Gruppo, m un ottica d1 integrazione e complementaneta.

Competenze manageriali Logistica Integrata Lean Thinking e Lean
production
Controllo di
gestione e principi
contabili
Project management
agile organization
1. Percorso di formazione
manageriale trasversale
HRBPSL con focus sullo
sviluppo delle competenze di
visione d'insiemez
collaborazione e propensione
al cambiamento.
2. Workshop sulla Lean:
l'approccio Lean come
modello di leadership e
gestione delle persone.
Programma specifico, dedicato a
temi di rafforzamento delle
competenze della supply chain,
del magazzino , KPI e
Warehouse.
Percorso di formazione sulla
Lean con l'obiettivo di
monitorare e consolidare
l'applicazione dei principi Lean
nell'attività lavorativa con focus
sul miglioramento dei processi e
miglioramento continuo.
Programma specifico, dedicato
al rafforzamento delle
competenze specialistiche di
ruolo in chiave di sviluppo e
approfondimento delle
tematiche di controllo di
gestione e principi contabili,
utili per ampliare le conoscenze
base dei colleghi di Rnance .
Formazione specialistica per
risorse che svolgono il ruolo di
PM finalizzata ad un upskilling
delle conoscenze di ruolo.

4. CONTESTO MACROECONOMICO

Nel corso del 2022 la crescita economica globale ha inizialmente beneficiato dell'uscita dalla fase più acuta dell'emergenza pandemica nelle principali economie avanzate ma poi ha subìto altri shock che ne hanno frenato il ritmo di crescita continuando a gravare sulle prospettive a livello globale. L'aggressione militare della Russia ai danni dell'Ucraina ha destabilizzato i mercati delle materie prime energetiche e alimentari aumentando la volatilità dei prezzi dell'energia, ed in Cina la strategia zero-COVID attuata fino a tutto novembre1 ha limitato fortemente le potenzialità di crescita ed è stata accompagnata da una recessione nel settore dell'edilizia residenziale2 tutt'ora in corso.

Nelle principali economie avanzate il rallentamento dell'attività economica nel 2022 è riconducibile all'indebolimento della domanda e all'avvio di un ciclo di inasprimento delle politiche monetarie restrittive adottate dalle principali banche centrali per contrastare l'aumento delle pressioni inflazionistiche. L'allentamento delle restrizioni connesse alla pandemia e delle strozzature dal lato dell'offerta, a partire dalla primavera, hanno sostenuto l'attività fino al terzo trimestre 2022, ma negli ultimi mesi si è acuita l'incertezza tra gli operatori economici e gli indicatori congiunturali segnalano un peggioramento della fase ciclica.

La crescita dei prezzi delle materie prime ha determinato un deciso innalzamento dell'inflazione globale, che secondo il Fondo Monetario Internazionale3 raggiungerebbe il 9 per cento a fine 2022. Questi andamenti, insieme all'aumento dell'incertezza determinato dal conflitto, si sono riflessi in un significativo deterioramento delle prospettive di crescita. Nelle sue più recenti valutazioni, il Fondo stima che il prodotto mondiale decelererebbe nel 2023 al 2,7 per cento (dal 3,2 del 2022). Il rallentamento sarebbe più marcato nell'area dell'euro, per la quale il Fondo e l'OCSE4 stimano una crescita pari allo 0,5 per cento nel 2023; la stima della Commissione europea5 è di appena lo 0,3 per cento.

Tuttavia, nonostante da inizio anno i mercati petroliferi abbiano registrato un deficit più ampio del previsto a causa di minori forniture provenienti dalla Russia, colpita dalle sanzioni occidentali, e di una robusta domanda globale, Cina esclusa, a seguito del rallentamento della domanda globale le scorte sono cresciute rapidamente e dalla metà di ottobre il prezzo del petrolio (qualità Brent) è diminuito, attestandosi intorno agli 85 dollari al barile. Il 5 dicembre 2022 è entrato in vigore l'embargo dei Paesi dell'Unione europea sull'importazione di greggio russo e il contestuale tetto stabilito dai membri del G7 sul prezzo del petrolio russo esportato verso paesi terzi, pari a 60 dollari al barile, da rivedere ogni due mesi in base alle condizioni di mercato.

Il protrarsi delle spinte inflazionistiche si attenuerà, pertanto, nel medio periodo per effetto di una diminuzione del costo delle materie associato al deterioramento della crescita globale. L'inflazione è prevista dal FMI scendere al 6,5% del 2023 e 4,1% del 2024.

La politica monetaria è attesa ancora in restringimento sia in USA che in Eurozona ma con una modalità progressivamente più calibrata. Nella riunione di metà dicembre la FED, pur procedendo con l'atteso rialzo di 50 punti base, il quarto consecutivo, ha segnalato che il sentiero rialzista potrebbe subire modifiche in termini di entità e ritmo dei prossimi rialzi; modifiche che tengano conto degli effetti cumulati dei rialzi già effettuati, in modo da raggiungere un livello di restrizione sufficiente a riportare l'inflazione verso il 2% senza spingere il ciclo economico verso un rallentamento troppo profondo e prolungato. Anche la BCE ha alzato ripetutamente i tassi di riferimento nella seconda parte dell'anno, in occasione delle ultime 4 riunioni del direttivo, portando il tasso di rifinanziamento principale al 2,5%, e l'indirizzo emerso dalla conferenza stampa di dicembre sui tassi segnala che dovranno salire ancora "significativamente" e a "passo sostenuto". A luglio la BCE ha inoltre annunciato il cosiddetto TPI (Transmission Protection Instrument), uno strumento che consentirà di sostenere una

1 Il sole 24 ore - Pechino allenta la strategia «zero Covid»: meno test e quarantene a domicilio - 7 dicembre 2022

2 Milano Finanza - Cina in rosso, crolla il settore immobiliare, il Pil frena molto più delle attese. Pronti per la recessione? - 17 gennaio 2023

3 IMF World Economic Outlook - ottobre 2022

4 OECD Economic Outlook - novembre 2022

5 Commissione Europea - Previsioni economiche d'autunno 2022 - 11 novembre 2022

trasmissione efficace della politica monetaria della BCE in tutti i Paesi dell'Eurozona, sempre per adempiere all'obiettivo primario di garantire la stabilità dei prezzi.

In questo difficile contesto la congiuntura italiana ha mostrato nel 2022 una sostanziale tenuta: nel terzo trimestre dell'anno6 il PIL è aumentato dello 0,5 per cento, oltre le attese grazie all'aumento dei consumi di servizi e beni durevoli e all'andamento ancora molto favorevole degli investimenti in beni strumentali, consentendo così l'acquisizione di una crescita ancora sostenuta del 3,9% nell'intero anno. Nell'ultimo trimestre del 2022 è proseguito il rialzo dell'inflazione armonizzata che ha toccato un picco del 12,6 per cento ad ottobre e novembre e che secondo l'Eurosistema dovrebbe attestarsi intorno all'8,8% in media d'anno per poi decelerare a 7,3% nel 2023. Nei prossimi mesi, sotto l'ipotesi favorevole che inizi una fase di decelerazione dei prezzi dei beni energetici, l'andamento favorevole degli investimenti, sostenuti da quelli pubblici legati all'attuazione del PNRR, costituirebbe il principale fattore di traino dell'economia italiana, mentre la domanda estera netta dovrebbe fornire ancora un contributo negativo. Secondo le stime Istat e BCE l'effetto combinato di queste variazioni non dovrebbe però essere sufficiente a supportare ancora la fase espansiva dell'economia italiana, che dovrebbe perciò nel 2023 registrare una ulteriore significativa decelerazione, con il PIL in crescita di appena lo 0,4%, anche a causa della debolezza dei consumi delle famiglie che, nonostante la crescita sostenuta nei trimestri centrali del 2022 determini un forte effetto di trascinamento sul 2023, risentiranno dell'impatto del marcato aumento dei prezzi sul reddito disponibile.

6 ISTAT - Conti Economici Trimestrali - III Trimestre 2022

5. ANDAMENTO ECONOMICO, FINANZIARIO E PATRIMONIALE

5.1 ANDAMENTO ECONOMICO

FULL YEAR
2022
BDG 2022 FULL YEAR
2021
FULLYEAR
2022vs BDG
2022
FULL YEAR
2022vs FULL
YEAR 2021
RICAVI 43.771 57.95 1 32.774 (14.180) 10.997
COSTI 42.795 57.721 34.282 (14.926) 8.513
EBIT 976 230 (1,508) 746 2.484
EBITNOESOP 1.516 771 967 745 549
VOLUM I TOTALI 5.744 10.530 3.857 (4.786) 1.887

La tabella sopra riportata sintetizza i principali risultati economici registrati da MLK Deliveries al 31 dicembre 2022: la componente EBIT NO ESOP riportata all'interno del prospetto, è volta a sterilizzare l'impatto del piano di stock option destinato ai dipendenti assegnatari delle azioni in funzione dei risultati della Società.

MLK Deliveries registra al 31 dicembre 2022 un risultato operativo pari a circa 1 Mln di euro, evidenziando un considerevole aumento rispetto all'EBIT conseguito alla data di chiusura del precedente esercizio. Il risultato operativo conseguito risulta migliorativo anche rispetto alle previsioni di Budget nonostante i minori volumi gestiti dalla Società e lo scenario macroeconomico caratterizzato da un'elevata incertezza conseguente al conflitto russo-ucraino e ai livelli record raggiunti dall'inflazione.

I risultati registrati da MLK Deliveries derivano da una migliore marginalità a livello operativo e da azioni di contenimento dei costi non operativi rispetto allo scenario previsionale.

Di seguito viene riportato il dettaglio per business di riferimento, dei principali parametri economici al 31 dicembre 2022:

PARCEL GROCERY FRESH FULL YEAR
2022
RICAVI OPERATIVI 34.938 8.205 556 43.699
CO STI OPERATIVI 30.706 8.040 63
7
39.384
VOLUMI 5.284 4 11 49 5.744

I ricavi riportati in tabella sono totalmente riconducibili al core business della Società.

I ricavi complessivi, che ammontano alla data di chiusura a 43.771 K/€, comprendono invece una quota non legata al core business della Società pari a 72 K/€. La quota fa riferimento per 70 K/€, ai contributi pubblici legati al credito d'imposta iscritto in bilancio nel 2021 in relazione all'investimento in beni dell'industria 4.0, e per 2 K/€ alla retrocessione di una fee relativa alla rivendita di imballaggi di carta e cartone da parte del fornitore che si occupa dello smaltimento rifiuti relativo al magazzino di Milano Peschieria.

VOLUMI

Il grafico sottostante mostra l'andamento dei volumi per business rispetto al 2021. In particolare, viene evidenziata la variazione del segmento Parcel - che comprende i volumi inerenti tutte le spedizioni B2C relative al comparto Corriere Espresso e Pacchi -

e l'andamento dei segmenti Grocery e Fresh, i quali comprendono tutti i volumi relativi a spedizioni che necessitano di mezzi refrigerati in sede di consegna.

* Il Budget 2022 non presenta dati relativi al segmento Fresh, data la natura trial del Business

Rispetto al dato relativo al 2021, gli affidi registrati al 31 dicembre 2022, presentano un incremento del 49%. Tale incremento sottolinea la crescita della società rispetto all'anno precedente, in particolare:

• il segmento Parcel vede un incremento di 1,9 Mln/Spedizioni con un dato al 31 dicembre di 5,3 Mln/Spedizioni, conseguito grazie all'integrazione all'interno del network di Poste Italiane come operating company e all'aumento degli affidi dei nuovi clienti sull'offerta PosteDeliveryNow;

  • il segmento Grocery registra un decremento di circa 0,1 Mln/Spedizioni causato dal rallentamento delle vendite finali del cliente Easycoop;
  • il segmento Fresh registra un aumento delle spedizioni dovuto all'attivazione di nuovi clienti da parte della Società.
VOLUMI
FULL YEAR
2022
BDG 2022 FULL YEAR
2021
FULL YEAR
2022vs BDG
2022
FULL YEAR
2022 VS FULL
YEAR 2021
PARCEL 5.284 9.942 3.353 (4.658) 1. 93 1
GROCERY 41 1 588 485 (176) (73)
FRESH 49 19 49 30
VOLUMI TOTALI 5.744 10.530 3.857 (4.786) 1.888

Rispetto alle previsioni di Budget, i volumi registrati su tutti i segmenti di business al 31 dicembre 2022, pari a 5,7 Mln/spedizioni, presentano un decremento del 45%.

Si riporta di seguito la composizione dei volumi Parcel al 31 dicembre 2022:

COMPOSIZIONEVOLUMI PARCEL

FULL YEAR
2022
BDG 2022 FULL YEAR
2021
FULL YEAR
2022vs BDG
2022
FULL YEAR
2022 VS FULL
YEAR 2021
POSTE A NYTIM E 2.342 4.45 1 706 (2.109) 1.636
M LK A NYTIM E 506 1.125 988 (619) (482)
POSTE PR EM IU M 2.044 3.211 814 ( 1.16 7) 1.230
MLK PREM IU M 392 1.155 845 (763) (453)
VOLUMI PARCEL 5.284 9.942 3.353 (4.658) 1.931

La composizione degli affidi dei volumi Parcel è ripartita in sostanziale parità tra spedizioni Anytime e Premium.

Nonostante il progressivo normalizzarsi della situazione sanitaria, si è confermata la bassa propensione degli e-shopper all'adozione delle spedizioni scheduled.

43,7 Mln

Ricavi registrati

RICAVI OPERATIVI

I ricavi operativi ammontano al 31 dicembre 2022, a 43,7 Mln/€ e sono ascrivibili per 34,4 Mln/€ a ricavi infragruppo (in coerenza con il ruolo di operating company svolto dalla Società) e per 9,3 Mln/€ a ricavi da mercato.

Il grafico mostra l'andamento dei ricavi per business rispetto al precedente anno. In

particolare, viene evidenziata la variazione del segmento Parcel e la variazione dei segmenti Grocery e Fresh.

K/€ EVOLUZIONE RICAVI OPERATIVI

*Il Budget 2022 non presenta dati relativi al segmento Fresh, data la natura trial del Business

L'incremento dei ricavi nel corso del 2022 (pari a 10,9 Mln/€) evidenzia la crescita della società rispetto al medesimo parametro relativo all'anno 2021. In particolare:

  • il segmento Parcel vede un incremento di 11,7 Mln/€, legato all'aumento delle spedizioni gestite, e all'attivazione del nuovo servizio della Sunday Delivery;
  • il segmento Grocery vede un decremento di 1,1 Mln/€ rispetto al 31 dicembre 2021 da ricondurre principalmente ad una contrazione del business;
  • il segmento Fresh registra un aumento rispetto al 2021, grazie all'apertura di nuovi territori serviti e al conseguente ampliamento del portafoglio clienti avvenuto nel corso del 2022.

Rispetto al Budget 2022 si evidenzia un trend negativo nei ricavi del 25%. Rispetto alla variazione dei volumi registrata per il medesimo scenario, tale fenomeno risulta parzialmente compensato da una differente distribuzione degli affidi sui territori serviti, la cui diversa saturazione, rispetto a quanto previsto in sede di Budget, ha determinato un incremento delle tariffe di ricavo all'interno del comparto Parcel.

RICAVI OPERATIVI
FULLYEAR
2022
BDG 2022 FULLYEAR
2021
FULLYEAR
2022vs BDG
2022
FULL YEAR
2022vs FULL
YEAR 2021
PARCEL 34.938 47.959 23.266 (13.022) 11 .671
GROCERY 8.205 9.992 9.397 (1 .786) ( 1.192)
FRESH 556 o 11 O 556 446
RICAVI TOTALI 43.699 57.951 32.774 (14.252) 10.925

COSTI OPERATIVI

Al pari delle precedenti rappresentazioni, il grafico successivo mostra l'andamento dei costi operativi per business rispetto ai risultati registrati nel corso del 2021.

K/€ EVOLUZIONE COSTI OPERATIVI*

*I costi operativi includono anche la componente di Ammortamenti e Oneri Finanziari per IFRS16 legati ai magazzini di Roma e Milano ** il Budget 2022 non presenta dati relativi al segmento Fresh, data la natura trial del Business

L'incremento dei costi operativi rispetto al 31 dicembre 2021 è pari a 8,3 Mln/€. In particolare:

  • il segmento Parcel, che comprende i costi sostenuti in relazione alle attività di consegna delle spedizioni B2C (costi inerenti a servizi di trasporto, handling, trazioni, fee tecnologiche e minimi garantiti correlati) ed i costi sostenuti per i canoni di locazione delle sedi operative site a Roma e Milano, vede un incremento di 9 Mln/€ legato principalmente alla crescita dei volumi gestiti;
  • il segmento Grocery, che comprende i costi operativi legati ai servizi di consegna delle spedizioni con mezzi refrigerati, registra un decremento di circa 1,1 Mln/€ derivante dal minor numero di affidi gestiti per il cliente EasyCoop (in analogia con i relativi ricavi);

• il segmento Fresh, che comprende i costi operativi sostenuti in relazione alle attività di consegna delle spedizioni B2C con mezzi a temperatura controllata, evidenzia un aumento di circa 0,5 Mln/€ legato all'attivazione del servizio per nuovi clienti su nuovi territori.

Rispetto a quanto previsto nel Budget 2022, i costi operativi del 2022 vedono un decremento del 26%.

La struttura dei costi di MLK Deliveries è prevalentemente improntata su una tipologia di costi variabili definita volume driven; da tale struttura, che risente di una quota sostanziale di insaturazione, deriva la diminuzione dei costi rispetto al budget e l'andamento crescente dei costi rispetto all'analogo periodo di comparazione.

Volum Driven : l'incremento e la diminuzione dei costi sono strettamente legati all'andamento dei volumi gestiti dalla Società

COSTI OPERATIVI
FULLYEAR
2022
BDG 2022 FULL YEAR
2021
I I FULLYEAR
2022vs BDG
I I
2022
FULL YEAR
2022 VS FULL
I YEAR 2021
PARCEL 30.706 43.727 21.690 (13.021 ) 9.0 16
GROCERY 8.040 9.815 9.218 (1.775) (1.177)
FRESH 637 o 121 637 517
COSTI TOTALI 39.384 53.542 31.029 (14.158) 8.355

COSTO DEL LAVORO E ORGANICO

COSTO DEL LAVORO

FULL YEAR
2022
BDG 2022 FULL YEAR
2021
FULLYEAR
2022 VS BDG
2022
FULLYEAR
2022 VS FULL
YEAR 2021
COSTO DEL LAVORO 2.595 2.612 2.549 (17) 46
DI CUI ESOP 541 541 541

Il costo del lavoro, che si attesta a 2,6 Mln/€, include la componente relativa all'accordo ESOP pari a 0,5 Mln/€.

ESOP : Employees Stock Ownership Plan – Piano di incentivazione azionaria basata su Stock Option destinate ai dipendenti individuati dal Consiglio di Amministrazione di MLK Deliveries

Il numero puntuale dei dipendenti diretti MLK Deliveries è pari, al 31 dicembre 2022, a 30 FTE, di cui 10 donne (33%). Di seguito si riporta la composizione dell'organico alla data di chiusura del periodo:

  • 2 Dirigenti;
  • 6 Quadri;
  • 22 Personale Operativo.

La voce del Costo del Lavoro comprende al 31 dicembre 2022, nr 2 risorse distaccate provenienti dal Gruppo Poste Italiane.

ORGANICO
FULL YEAR
2022
BDG 2022 FULL YEAR
2021
, I
FULL YEAR
I I 2022vs BDG
2022
FULL YEAR
2022vs FULL
YEAR 2021
NUMERO PUNTUALE 30 44 34 (14) (4)
NUMERO MEDIO 34 43 35 (9) ( 1 )

Il saving sul costo del lavoro è scaturito dal rallentamento del piano di hiring previsto in sede di Budget 2022.

ALTRI COSTI

FULL YEAR
2022
BDG 2022 FULL YEAR
2021
FULLYEAR
2022 VS BDG
2022
FULLYEAR
2022 VS FULL
YEAR 2021
ALTRI COSTI 858 1.041 753 (183) 105

La componente di Altri costi presenta, al 31 dicembre 2022, un valore pari a 0,9 Mln/€, la voce racchiude prevalentemente i costi necessari alla normale gestione della società che non possono essere ricondotti direttamente all'attività core di MLK Deliveries.

Rispetto allo scenario previsionale, si registra un contenimento degli altri costi del 18% legato ad una quota di saving realizzato su iniziative in corso e al mancato avvio di tutti i progetti ipotizzati e non realizzati nello scenario actual.

ALTRI COSTI

Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2022

EBIT GESTIONALE

Il risultato operativo gestionale (pro-formato inserendo anche la componente di Oneri Finanziari per IFRS16 legata ai magazzini di Roma e Milano) si attesta al 31 dicembre

2022, intorno a 0,9 Mln/€, registrando un considerevole aumento rispetto all'EBIT conseguito nel 2021 (pari a -1,6 Mln/€) e un risultato migliorativo rispetto all'EBIT previsto in sede di Budget 2022 (pari a 0,1 Mln/€).

Il delta positivo rispetto allo scenario di Budget 2022 può essere ricondotto in misura prevalente a diversi fenomeni legati alla marginalità sul Last Mile:

  • diversa distribuzione dei volumi Parcel nei territori rispetto alle ipotesi di Budget;
  • Operation dedicate a supporto della rete di delivery Poste Italiane;
  • attivazione del nuovo servizio Sunday Delivery;
  • fee sui contrassegni.

Gli ultimi due fenomeni, non previsti in sede di Budget, sono stati in seguito definiti nell'addendum contrattuale sottoscritto con la Capogruppo ad agosto 2022.

Lo scostamento positivo risulta, inoltre, attribuibile al saving sul Costo del lavoro e sulla componente degli Altri Costi che comprendono spese legate al personale, alle aree del Marketing e alle aree IT.

Il risultato operativo depurato della componente ESOP legata ai piani di stock option è pari alla data di chiusura del periodo, a 1,4 Mln/€ (-1,1 Mln/€ nel 2021).

IMPOSTE

Le Imposte IRES e IRAP sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti (3,9% con riferimento all'IRAP e 24% con riferimento all'IRES).

Al 31 dicembre 2022, la voce Imposte evidenzia un effetto sul conto economico di 24 K/€ relativo alle imposte correnti e di 184 K/€ relativo all'iscrizione di imposte differite.

Il saldo delle imposte correnti pari a 24 K/€ deriva dall' dall'iscrizione di Imposte correnti IRAP per 63 K/€ e dall'effetto positivo dei proventi da consolidamento per 40 K/€.

Il saldo delle Imposte differite deriva dall'iscrizione di imposte anticipate IRES pari a 185 K/€ e dall'effetto positivo delle imposte anticipate IRAP pari a 1 K/€.

Per maggiori dettagli si rimanda alla nota C11 del Bilancio – Imposte sul reddito.

5.2 ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO

31.12.2022 31.12.2021 Variazione %
Immobili, impianti e macchinari 1.336 1.500 (163) -11%
Attività immateriali 543 225 318 n.s.
Attività per diritti d'uso 8.004 8.814 (810) -9%
Partecipazioni 410 410 - 0%
Capitale immobilizzato 10.294 10.949 (656) -6%
Crediti commerciali e altri crediti e attività 11.145 9.248 1.897 21%
Debiti commerciali e altre passività (10.328) (6.425) (3.903) 61%
Crediti/(Debiti) per imposte correnti (63) - (63) n.s.
Capitale circolante netto 754 2.823 (2.069) -73%
Fondi per rischi e oneri (19) (12) (7) 55%
Trattamento di fine rapporto (257) (301) 43 -14%
Crediti/(Debiti) per imposte differite 736 934 (199) -21%
CAPITALE INVESTITO NETTO 11.507 14.394 (2.887) -20%
PATRIMONIO NETTO 13.308 11.964 1.344 11%
Passività finanziarie 8.438 9.442 (1.004) -11%
Attività finanziarie (3.527) (4) (3.523) n.s.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (6.712) (7.008) 296 -4%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (1.802) 2.429 (4.231) n.s.

Di seguito, il raffronto tra il Capitale investito netto e la relativa copertura, rispettivamente, al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

K/€ CAPITALE INVESTITO NETTO E RELATIVA COPERTURA AL 31 DICEMBRE 2022

K/€ CAPITALE INVESTITO NETTO E RELATIVA COPERTURA AL 31 DICEMBRE 2021

Il Capitale immobilizzato della Società al 31 dicembre 2022 si attesta a 10,3 milioni di euro segnando un decremento di circa 0,7 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2021 dovuto principalmente all'effetto dell'ammortamento dei diritti d'uso relativi agli immobili strumentali.

Il Capitale circolante netto alla data di chiusura ammonta a 0,8 milioni euro registrando un decremento di circa 2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021. A tale variazione hanno concorso principalmente:

  • crediti commerciali e altre attività con un incremento di circa 1,9 milioni di euro;
  • debiti commerciali e altre passività con un incremento di circa 3,9 milioni di euro imputabile in larga parte all'aumento dei debiti verso fornitori italiani.

Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2022 si attesta a 13,3 milioni di euro e, rispetto al 31 dicembre dell'esercizio precedente, registra un incremento di 1,3 milioni di euro. L'incremento della riserva IFRS2 derivante dall'aumento del piano di stock option ha contribuito alla variazione in aumento del Patrimonio netto per 0,5 milioni di euro.

La Posizione finanziaria netta alla data di chiusura è in avanzo di 1,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai valori al 31 dicembre 2021 (in cui presentava un disavanzo di 2,4 milioni di euro). A tale variazione hanno concorso principalmente:

  • il decremento delle disponibilità liquide per 0,3 milioni di euro;
  • il decremento per circa 1 milione di euro delle passività finanziarie che comprendono debiti per contrassegno e passività finanziarie per leasing legate a stipule rientranti nel regime di applicazione dell'IFRS 16;
  • l'incremento per 3,5 milioni di euro delle attività finanziarie derivante dalla movimentazione in aumento del conto corrente intersocietario dal conto corrente ordinario della Società.

Al netto delle passività finanziarie per leasing previste dal principio contabile IFRS 16 per 8,2 milioni di euro, la Posizione Finanziaria Netta presenta un avanzo di 10,1 milioni di euro (avanzo di 6,6 milioni di euro al 31.12.2021).

6. GESTIONE DEI RISCHI

I principali rischi connessi all'attività svolta dalla Società sono:

  • a) rischio di liquidità;
  • b) rischio di credito;
  • c) rischio reputazionale ed operativo.

Per ciascuna tipologia di rischio sopramenzionata, si riporta di seguito una descrizione circa la dimensione dell'esposizione da parte della Società:

Rischio di liquidità

Per rischio di liquidità si intende il rischio di non poter adempiere alle proprie obbligazioni, presenti o future, a causa dell'insufficienza di mezzi finanziari disponibili. La Società gode di una buona situazione finanziaria ed i flussi di cassa sono più che sufficienti alla copertura degli impegni e delle scadenze assunte. In particolare, la società possiede solo depositi in conto corrente per soddisfare le necessità di liquidità.

Rischio di credito

Il rischio di credito è principalmente afferente ai crediti commerciali. Per rischio di credito si intende la probabilità di deterioramento del merito creditizio delle controparti (eventualità che, alle scadenze contrattuali, la controparte risulti insolvente). Stante il modello di business tale rischio è considerato non particolarmente significativo.

Rischio reputazionale ed operativo

L'attività della Società è esposta ad elementi di rischio reputazionale, connesso al rispetto degli impegni contrattualmente presi con la clientela in tema di qualità e di soddisfacimento operativo delle richieste di servizio. In tale ambito, la Società svolge un'adeguata attività di monitoraggio, finalizzata alla valutazione delle performance operative e dei rischi di insoddisfazione della clientela.

7. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA'

Al 31 dicembre 2022, non ci sono procedimenti in corso di alcuna natura o ambito, né passività potenziali di valore o impatto significativo, da declinare ai sensi del principio contabile IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali.

Alla data di chiusura del presente Bilancio, la Società detiene un fondo per vertenze verso terzi (interamente accantonato nell'esercizio in commento), per 19 migliaia di euro, posto a copertura di eventuali somme richieste in via solidale a MLK Deliveries. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota B4 del Bilancio – Fondo per rischi e oneri.

8. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Al 31 dicembre 2022 Poste Italiane detiene una partecipazione del 70% in MLK Deliveries S.p.A. mentre il residuo 30% è detenuto da Milkman S.p.A. (accordo sottoscritto in data 24 aprile 2020).

A partire dal secondo trimestre del 2023 sono previste delle opzioni di acquisto e vendita che consentiranno a Poste Italiane di acquistare il 100% di MLK e la proprietà della tecnologia Milkman per le applicazioni in ambito e-commerce. l prezzo di esercizio di tali opzioni non è fisso, ma determinato sulla base di una formula che prevede l'applicazione di un moltiplicatore ad alcuni target economico/patrimoniali della MLK Deliveries S.p.A.

Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

Tale operazione è in linea con gli obiettivi del Piano Strategico di Poste Italiane ed è finalizzata a rafforzare il presidio dell'ecommerce nazionale.

Nell'ambito dei segmenti Grocery e Fresh&Food, MLK Deliveries si pone l'obiettivo di consolidare l'esperienza utente tramite l'utilizzo della tecnologia dedicata e la predisposizione di una flotta a temperatura controllata multi-merchant in grado di servire le principali città italiane offrendo un'esperienza distintiva di acquisto di prodotti freschi caratterizzata da flessibilità e scalabilità, con un'esperienza paragonabile a quella del segmento Parcel.

9. ALTRE INFORMAZIONI

INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE 124/2017 (LIBERALITÀ)

Con riferimento alla Legge n.124 del 4 agosto 2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), che ha stabilito le misure volte ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche, nel corso dei primi nove mesi del 2022, MLK Deliveries S.p.A. non ha ricevuto od effettuato alcun tipo di erogazione rientrante tra quelle previste dalla norma.

IMPEGNI

Fatto salvo quanto in precedenza, non vi sono altri impegni di rilievo da segnalare.

GARANZIE E FIDEIUSSIONI

Nell'ambito della linea di credito concessa da Poste Italiane S.p.A., MLK Deliveries S.p.A. annovera un fido intersocietario con efficacia fino al 31 dicembre 2022, per un importo massimo complessivo di 800 migliaia di euro, utilizzabile subordinatamente al rilascio di fideiussioni bancarie per conto della Controllante nell'interesse della Società. Dell'importo complessivo, al 31 dicembre 2022 risultano rilasciate fideiussioni bancarie per conto della Controllante nell'interesse della Società per complessivi 606 migliaia di euro.

COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Al 31 dicembre 2022, i compensi spettanti alla società Deloitte &Touche S.p.A. per incarico di Revisione Legale ammontano a 40 migliaia di euro, al netto di spese vive di segreteria e rivalutazione ISTAT, ai sensi del Decreto Legislativo n. 39/2010 ed art. 2409 bis e seguenti del Codice civile per gli esercizi 2020/2022.

PARTI CORRELATE

La Società è controllata e soggetta a direzione e coordinamento da Poste Italiane S.p.A. Nella sezione 8 "Parti correlate" della nota integrativa sono riportati nel dettaglio i rapporti con parti correlate che fanno riferimento alla normale operatività della Società e sono regolati a condizioni di mercato.

EVENTI SUCCESSIVI

Non si sono verificati eventi rilevanti successivi al 31 dicembre 2022.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

La Società non ha sostenuto spese di ricerca e sviluppo al 31 dicembre 2022.

INFORMAZIONI RELATIVE ALLE AZIONI PROPRIE E/O DELLA CONTROLLANTE POSSEDUTE, ACQUISTATE O ALIENATE NEL PERIODO

La Società non possiede né ha acquistato o alienato quote proprie o azioni delle Controllanti, direttamente o per tramite di società fiduciaria o per interposta persona al 31 dicembre 2022.

LA PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA

Signori azionisti,

a conclusione di questa relazione, Vi invitiamo ad approvare il progetto di Bilancio al 31 dicembre 2022, nel suo complesso e nelle sue appostazioni, che espone un Patrimonio Netto pari a euro 13.308.361, che rimane conservato agli atti della Società, e di proporre all'Assemblea dei Soci di destinare l'utile d'esercizio 2022 pari a euro 662.979 come segue:

  • a riserva legale per euro 66.667, fino a concorrenza del 20% del capitale sociale come previsto dalla normativa vigente (Art. 2430, Cod. Civ.);

  • a nuovo i rimanenti euro 596.312.

02

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2022

Contenuti

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2022

    1. Premessa
    1. Modalità di presentazione del bilancio, metodologie e principi applicati
    2. 2.1 Conformita' agli IAS/IFRS
    3. 2.2 Continuita' aziendale
    4. 2.3 Modalità di presentazione del bilancio
    5. 2.4 Principi contabili adottati
    6. 2.5 Uso di stime
    7. 2.6 Informativa sul fair value
    8. 2.7 Principi contabili e interpretazioni di nuova e prossima applicazione
    1. Eventi di rilievo intercorsi nell'esercizio
    1. Prospetti di bilancio
    2. 4.1Stato patrimoniale
  • 4.2 Conto economico
      1. Note al bilancio
      1. Analisi e presidio rischi
      1. Procedimenti in corso e principali rapporti con le autorita'
      1. Parti correlate
      2. 6.1 Rischi finanziari
      3. 6.2 Altri rischi
      1. Altre informazioni
      1. Eventi successivi
      1. Relazioni e attestazione

1. PREMESSA

MLK Deliveries S.p.A. è una joint venture company con sede legale in Roma, Viale Europa, 175, partecipata al 70% da Poste Italiane S.p.A. e per il restante 30% da Milkman S.p.A.

Nasce dalla collaborazione di Poste Italiane S.p.A. con la start up tecnologica Milkman S.p.A., specializzata nella gestione della logistica di "ultimo miglio" dei servizi evoluti di consegna in Italia. In particolare, in data 24 aprile 2020, Poste Italiane S.p.A. ha sottoscritto un aumento di capitale per 15 milioni di euro nella società MLK Deliveries S.p.A., acquisendone la partecipazione del 70%.

Svolge attività di servizi di consegna a domicilio per l'e-commerce tramite servizi di delivery innovativi e tecnologicamente evoluti, quali Scheduled Delivery che permette al cliente di personalizzare la consegna scegliendo la data e l'ora di ricezione e Same Day che gli permette di ricevere la spedizione lo stesso giorno in cui si effettua l'acquisto, offrendo altresì un dettagliato servizio di tracciatura. MLK Deliveries S.p.A. sarà responsabile dello svolgimento dei citati servizi, per il Gruppo Poste, attraverso l'utilizzo in licenza esclusiva della tecnologia di Milkman S.p.A. in grado di ottimizzare flussi e distanze percorse.

Il Bilancio di MLK Deliveries S.p.A. al 31 dicembre 2022 è redatto in euro ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio, dal Conto economico complessivo, dal Prospetto di movimentazione del Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note al Bilancio. I valori indicati nei prospetti contabili sono espressi in euro mentre quelli nelle note in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato. L'approssimazione in migliaia di euro potrebbe comportare, in taluni casi, che la somma degli importi rappresentati nelle tabelle di nota e il totale di tabella non coincidano nei rispettivi valori arrotondati. Al 31 dicembre 2022 sono state riclassificate talune voci di bilancio, per migliore imputazione contabile, e coerentemente riclassificati anche i dati relativi all'esercizio comparativo al fine di consentire un confronto omogeneo.

Ai sensi dell'art. 2497-bis del Codice civile vengono riportati, in calce alla presente nota integrativa, i prospetti con i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della controllante Poste Italiane, che esercita l'attività di direzione e coordinamento della Società.

2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEL BILANCIO, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

2.1 CONFORMITA' AGLI IAS/IFRS

Il presente Bilancio annuale è redatto secondo i princípi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo (CE) n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, nonché ai sensi del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano.

Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), adottati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE in vigore al 31 dicembre 2022, relativamente ai quali non sono state effettuate deroghe.

Con riferimento all'interpretazione e applicazione dei princípi contabili internazionali di nuova pubblicazione o che sono stati oggetto di revisione, nonché per la trattazione degli aspetti fiscali7 le cui interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali non

7 In relazione agli aspetti fiscali, l'Amministrazione Finanziaria ha fornito interpretazioni ufficiali sistematiche solo su alcuni degli effetti derivanti dalle disposizioni fiscali contenute nel D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, nella Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (Legge Finanziaria 2008), e nel Decreto Ministeriale del 1° aprile 2009, di attuazione della Finanziaria 2008, in relazione alle numerose modifiche

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

possono ancora ritenersi esaustive, si è fatto riferimento ai prevalenti orientamenti della migliore dottrina in materia e alle indicazioni condivise con l'Amministrazione finanziaria nell'ambito della "cooperative compliance": eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso nei successivi esercizi, secondo le modalità di volta in volta previste dai princípi contabili di riferimento.

2.2 CONTINUITA' AZIENDALE

I princípi contabili riflettono la piena operatività del Gruppo Poste Italiane nel prevedibile futuro. Le società del Gruppo Poste Italiane, come entità in funzionamento, redigono il Bilancio nel presupposto della continuità aziendale, anche tenuto conto delle prospettive economico finanziarie del Gruppo desunte dal Piano strategico "24SI" approvato il 18 marzo 2021 e successivi aggiornamenti.

Nel redigere la Relazione Finanziaria Annuale 2022 di MLK Deliveries S.p.A., in particolare, gli Amministratori hanno valutato ragionevole l'aspettativa di azioni di ampliamento dell'attuale operatività aziendale, che la Società porrà in essere per assicurare la continuità di impresa. Ai fini di tale valutazione sono state considerate tutte le informazioni disponibili, riflesse anche nel Piano Industriale della Società che, per effetto delle azioni previste, rileva un miglioramento prospettico delle situazioni patrimoniale, economica e finanziaria.

2.3 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEL BILANCIO

Il Bilancio della Società è stato redatto applicando il criterio del costo, salvo nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value ("valore equo"). Nello schema di Stato patrimoniale è stato adottato il criterio "corrente/non corrente"8. Nel Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio è stato adottato il criterio di classificazione basato sulla natura delle componenti di costo. Il Rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto9.

2.4 PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

Di seguito si riportano i principali princípi contabili adottati dal Gruppo Poste Italiane, cui la Società fa riferimento per la rilevazione, valutazione e classificazione delle proprie voci di bilancio.

Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo iniziale è incrementato per gli oneri direttamente correlati all'acquisto. Gli interessi passivi che si dovessero sostenere per finanziamenti specificamente finalizzati all'acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macchinari sono capitalizzati unitamente al valore dell'asset; tutti gli altri interessi passivi sono invece rilevati come oneri

intervenute in tema di IRES e IRAP, mentre il Decreto del MEF dell'8 giugno 2011 contiene disposizioni di coordinamento tra i principi contabili internazionali adottati con regolamento UE ed entrati in vigore nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, nonché regole di determinazione della base imponibile dell'IRES e dell'IRAP. Inoltre, ai nuovi principi sono applicate le regole contenute nei decreti fiscali di endorsement emanati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in applicazione di quanto previsto dalla Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 (Decreto milleproroghe).

8 Le attività correnti includono attività (come rimanenze e crediti commerciali) che vengono vendute utilizzate o realizzate come parte del normale ciclo operativo, anche quando non è previsto che esse siano realizzate entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio (IAS 1 revised par. 68).

9 In base al metodo indiretto, il flusso finanziario netto derivante dall'attività operativa è determinato rettificando l'utile o la perdita d'esercizio dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

finanziari nel Conto economico dell'esercizio di competenza. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al Conto economico dell'esercizio di competenza. La capitalizzazione dei costi per l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività, applicando il criterio del component approach, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un'autonoma valutazione della stimata vita utile e del suo valore è contabilizzata e ammortizzata distintamente. Il valore di prima iscrizione è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile (si rimanda alla nota 2.5 – Uso di stime, con riguardo all'ammortamento delle Attività materiali e immateriali).

A ciascuna data di riferimento di bilancio, le Attività materiali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore (ai sensi dello IAS 36 – Riduzione di valore delle attività; al riguardo, si rimanda alla trattazione delle riduzioni di valore degli asset, della presente nota). Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata, e sono imputati al Conto economico del periodo di competenza.

Attività immateriali

Le Attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefíci economici futuri. Il valore di iniziale iscrizione è rettificato per gli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d'ammortamento, e per le eventuali perdite di valore. In particolare, i Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di licenze e di diritti simili sono valutati inizialmente al costo di acquisto. Tale costo è incrementato per gli oneri direttamente correlati all'acquisto o alla predisposizione all'utilizzo dell'asset. Gli interessi passivi che si dovessero sostenere per finanziamenti specificamente finalizzati all'acquisto di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di licenze e di diritti simili sono capitalizzati unitamente al valore dell'asset; tutti gli altri interessi passivi sono invece rilevati come oneri finanziari nel Conto economico dell'esercizio di competenza. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso. Il piano di ammortamento prevede un metodo di ripartizione lineare, in modo da distribuire il costo sostenuto per l'acquisto del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo (in relazione alla stimata vita utile; si rimanda alla nota 2.5 – Uso di stime, con riguardo all'ammortamento delle Attività materiali e immateriali) e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile.

Accordi di leasing

Alla stipula del contratto, è valutata l'effettiva esistenza di una componente di leasing. Il contratto è, o contiene un leasing se in cambio di un corrispettivo conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. L'attività è di norma specificata in quanto esplicitamente indicata nel contratto ovvero nel momento in cui è disponibile per essere utilizzata dal cliente. Il diritto di controllo è invece valutato in base al diritto di ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici derivanti dall'utilizzo dell'attività e al diritto di decidere sul relativo utilizzo. Nel corso della vita contrattuale, la valutazione iniziale è rivista solo a fronte di cambiamenti delle condizioni del contratto, con impatto sostanziale sul diritto di controllo dell'attività sottostante.

Se il contratto contiene una componente non leasing, la stessa è separata dalla componente di leasing e trattata secondo il principio contabile di riferimento (a titolo esemplificativo, nell'ambito dei contratti di locazione immobiliare, la componente di leasing è separata dagli oneri accessori/condominiali o per utenze, classificati contabilmente come costi per servizi e rilevati in base al principio di competenza economica). Fanno eccezione i casi in cui la separazione non sia conseguibile in base a criteri oggettivi: in tali casi, non viene effettuata alcuna separazione e la componente non leasing è sottoposta, congiuntamente a quella di leasing, alla disciplina contabile del leasing.

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

Alla data di decorrenza del contratto è iscritto un diritto di utilizzo dell'asset oggetto di leasing, pari al valore iniziale della corrispondente passività di leasing, più i pagamenti dovuti prima o contestualmente alla data di decorrenza contrattuale (ad es. spese di agenzia). Successivamente tale diritto d'utilizzo è valutato al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore. L'ammortamento inizia alla data di decorrenza del leasing, e si estende nel più breve tra la durata contrattuale e la vita utile dell'asset sottostante. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono presentate come una voce separata nel prospetto dello Stato patrimoniale.

La passività per leasing, con natura di passività finanziaria, è inizialmente iscritta al valore attuale dei canoni di leasing non pagati alla data di decorrenza contrattuale; ai fini del calcolo del valore attuale è utilizzato il tasso di finanziamento marginale, definito per durata di finanziamento. I pagamenti inclusi nella valutazione iniziale della passività per leasing comprendono:

  • i pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
  • i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza (es. adeguamenti ISTAT);
  • il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione.

Non sono invece inclusi nel valore iniziale della passività per leasing i pagamenti variabili che non dipendono da un indice o da un tasso. Tali pagamenti sono rilevati come un costo nel prospetto di Conto economico, nel periodo in cui l'evento o la condizione che genera l'obbligazione si verifica. Successivamente, la passività per leasing viene ridotta per riflettere i canoni di leasing pagati e incrementata per riflettere gli interessi sul valore che residua. Il Gruppo ridetermina la passività per leasing (e apporta un corrispondente adeguamento al relativo diritto d'uso) in caso di modifica:

  • della durata del leasing (ad es. nel caso di risoluzione anticipata del contratto, o di proroga della data scadenza);
  • della valutazione di un'opzione di acquisto dell'attività sottostante; in tali casi i pagamenti dovuti per il leasing saranno rivisti sulla base della durata rivista del leasing e per tener conto della variazione degli importi da pagare nel quadro dell'opzione di acquisto;
  • dei futuri pagamenti dovuti per il leasing, derivante da una variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti (es. ISTAT) ovvero per effetto di una ricontrattazione delle condizioni economiche.

Solo nel caso di una variazione significativa della durata del leasing o dei futuri pagamenti dovuti per il leasing, è rideterminato il valore residuo della passività per leasing facendo riferimento al tasso di finanziamento marginale vigente alla data della modifica; in tutti gli altri casi, la passività per leasing è rideterminata utilizzando il tasso di sconto iniziale. Le passività per leasing sono presentate alla voce Passività finanziarie dello Stato patrimoniale.

Con riguardo ai contratti di leasing denominati in valuta estera, alla data di decorrenza del contratto, è determinato il valore della passività finanziaria iniziale tenendo conto dei canoni previamente convertiti nella moneta di conto sulla base del tasso di cambio vigente alla data. In contropartita dell'iscrizione della passività finanziaria iniziale, è rilevato un pari diritto d'uso iniziale. Successivamente, a ciascuna data di chiusura contabile e per tutta la durata residua del contratto, i canoni di leasing non pagati sono ricalcolati in base alla intercorsa variazione del tasso di cambio, e rideterminato il valore residuo della passività finanziaria alla data. In contropartita del riadeguamento della passività finanziaria, è rilevato un provento o onere finanziario in qualità di utile/perdita su cambi. Similmente, a ciascuna data di pagamento del canone di leasing, è ridotta la passività finanziaria per l'importo corrispondente rilevando l'ulteriore, eventuale utile/perdita sulla base del tasso di cambio vigente alla data.

Il Gruppo si avvale della facoltà concessa dall'IFRS 16 di non applicazione delle nuove disposizioni ai contratti di breve termine (con durata non oltre i dodici mesi) e a contratti in cui la singola attività sottostante sia di basso valore (fino a 5.000 euro); per tali contratti, si continua a rilevare linearmente a Conto economico i canoni di leasing in contropartita di debiti commerciali di breve termine.

Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d'acquisto o produzione e valore netto di realizzo. Relativamente ai beni fungibili il costo è determinato con il metodo del costo medio ponderato, mentre per i beni non fungibili il costo di riferimento è quello specifico sostenuto al momento dell'acquisto. A fronte dei valori così determinati, ove necessario, sono effettuati accantonamenti per tenere conto delle rimanenze obsolete o a lenta rotazione. Quando vengono meno le circostanze che precedentemente avevano causato la rilevazione dei sopra indicati accantonamenti, o quando vi sono chiare indicazioni di un aumento nel valore netto di realizzo, gli accantonamenti sono stornati in tutto o in parte, nella misura in cui il nuovo valore contabile sia il minore tra costo di acquisto o produzione e il valore netto di realizzo alla data di riferimento del bilancio. Le attività non sono invece rilevate nello Stato patrimoniale quando è stata sostenuta una spesa per la quale, alla luce delle migliori informazioni disponibili alla data di redazione del bilancio, è ritenuto improbabile che i benefici economici affluiranno successivamente alla chiusura dell'esercizio.

Per le unità immobiliari destinate alla vendita, qualora presenti, il costo è rappresentato dal fair value di ciascun singolo bene al momento dell'acquisto, incrementato di eventuali oneri accessori direttamente imputabili all'acquisizione, mentre il valore netto di realizzo è determinato sulla base del prezzo stimato di vendita in normali condizioni di mercato, al netto dei costi diretti di vendita.

Le commesse su ordinazione di terzi, di durata pluriennale, sono valutate con il metodo della percentuale di completamento, determinata utilizzando il criterio del costo sostenuto (cost to cost)10.

Riduzione di valore di attività

A ciascuna data di riferimento di bilancio, le Attività materiali e immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione di valore (ai sensi dello IAS 36 – Riduzione di valore). Se si manifesta la presenza di tali indicatori, si procede nella stima del valore recuperabile delle attività interessate, laddove il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value, ridotto dei costi di vendita, e il valore d'uso, mentre il valore d'uso di un'attività è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stima verranno generati dalla stessa. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso delle attività che non generano flussi finanziari indipendenti è determinato in relazione alla cash generating unit (CGU) cui tale attività appartiene.

L'eventuale riduzione di valore di un'attività/CGU, riscontrata nel caso e nella misura in cui il valore recuperabile risulti inferiore al valore di iscrizione in bilancio, viene immediatamente rilevata e imputata a Conto economico come svalutazione. Se, in un periodo successivo, vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività/CGU è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo (comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione) rettificato per eventuali perdite di valore. In presenza di eventi che ne fanno presumere una riduzione, il valore delle partecipazioni in imprese controllate e collegate è oggetto di verifica di recuperabilità.

Eventuali perdite di valore (ovvero successivi ripristini) sono rilevate nelle medesime modalità e limiti descritti nella precedente nota Riduzione di valore di attività.

10 Secondo tale criterio i costi effettivi sostenuti a una certa data sono rapportati ai costi totali stimati. La percentuale così calcolata viene applicata al totale dei ricavi stimati, ottenendo il valore da attribuire ai ricavi maturati alla data.

Strumenti finanziari

In conformità all'IFRS 9 – Strumenti finanziari le attività e passività finanziarie sono, al momento della loro iniziale iscrizione, rilevate al fair value, più o meno i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività o passività finanziaria. Fanno eccezione, nell'ambito delle attività finanziarie, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento (come determinata dall'IFRS 15), da iscriversi al relativo prezzo di transazione (come definito nell'IFRS 15); si rinvia alla disciplina contabile sui Ricavi provenienti da contratti con i clienti, nell'ambito della nota 2.4.

Le Attività finanziarie possono essere classificate in una delle seguenti categorie, a seconda del modello di business definito per la gestione dell'attività, e delle caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali della stessa:

  • Attività finanziarie valutate al Costo ammortizzato – Tale categoria accoglie le attività finanziarie possedute nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali (business model Held to Collect - HTC) rappresentati unicamente da pagamenti, a determinate date, del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale (Solely Payments of Principal and Interest). Tali attività sono valutate al costo ammortizzato, ossia al valore a cui l'attività finanziaria è stata valutata nel momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo sulla differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, e dedotta qualsiasi riduzione di valore.
  • Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo Tale categoria accoglie le attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie (business model Held to Collect and Sell - HTC&S) e i cui termini contrattuali prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (Solely Payments of Principal and Interest). Tali attività sono valutate al fair value e, fino a quando non sono eliminate contabilmente o riclassificate, gli utili o perdite da valutazione vengono rilevati nelle altre componenti di Conto economico complessivo. Fanno eccezione gli utili e le perdite per riduzione di valore e gli utili e le perdite su cambi, rilevati a Conto economico nell'esercizio di competenza.
  • Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a Conto economico Tale categoria accoglie, tra l'altro: le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine (negoziazione); le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value con imputazione delle variazioni a Conto economico; gli strumenti derivati, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa cash flow hedge.

La classificazione come "correnti" o "non correnti" delle Attività finanziarie valutate al Costo ammortizzato e delle Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo dipende dalla scadenza contrattuale dello strumento, posto che sono rilevate nelle attività correnti quelle il cui realizzo/estinzione è atteso entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio. Le Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a Conto economico sono, invece, classificate come "correnti" se detenute per la negoziazione, oltre che se ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio.

A ciascuna data di riferimento del bilancio, si valutano le perdite attese sulle Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e le Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo; tali perdite sono rilevate con effetto nel risultato economico di periodo, secondo un modello denominato Expected Credit Losses (ECL) che prevede: (i) che le perdite attese sulle Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato siano oggetto di accantonamento in un apposito fondo rettificativo; (ii) le perdite attese sulle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo siano rilevate nel Conto economico in contropartita dell'apposita riserva di fair value iscritta nel Patrimonio netto.

Il metodo utilizzato per la valutazione delle perdite attese è il General deterioration model, per il quale:

  • se alla data di riferimento del bilancio il rischio di credito relativo a uno strumento finanziario non è aumentato significativamente dalla rilevazione iniziale, le perdite attese sono determinate su un orizzonte temporale di 12 mesi (stage 1). Gli interessi sono calcolati sul valore contabile lordo o Gross Carrying Amount (costo ammortizzato al lordo dell'ECL);
  • se alla data di riferimento del bilancio il rischio di credito dello strumento finanziario è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale, le perdite attese sono determinate lungo l'intera vita dello strumento finanziario (stage 2). Gli interessi sono calcolati sul Gross Carrying Amount (costo ammortizzato al lordo dell'ECL);
  • gli strumenti che già alla rilevazione iniziale sono deteriorati, o che presentano obiettive evidenze di perdita alla data di bilancio, sono soggetti a un impairment determinato sull'intera vita dello strumento finanziario (stage 3). Gli interessi sono calcolati sul costo ammortizzato, ossia sulla base del valore dell'esposizione – determinato in funzione del tasso di interesse effettivo – rettificato delle perdite attese.

Nel determinare se sia avvenuto un significativo incremento del rischio di credito, si confronta il rischio di default relativo allo strumento finanziario alla data di riferimento del bilancio, con il rischio di default relativo allo strumento finanziario alla data della rilevazione iniziale. Vi è comunque la presunzione che l'inadempimento si verifichi se l'attività finanziaria sia scaduta da almeno novanta giorni, a meno di informazioni ragionevoli e sostenibili che renda appropriata l'adozione di un criterio di default più tardivo. Per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente finanziaria ai sensi dell'IFRS 15, è prevista l'applicazione di un metodo semplificato di misurazione del fondo a copertura delle perdite attese, basato su una matrice di determinazione delle perdite storicamente osservate.

Nella circostanza molto rara in cui l'entità decida di modificare il proprio business model, le attività finanziarie precedentemente contabilizzate sono riclassificate nella nuova categoria contabile; gli effetti della riclassifica sono rilevati solo prospetticamente, e non devono quindi essere rideterminati gli utili/perdite e interessi rilevati in precedenza.

Le attività finanziarie sono rimosse dallo Stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto ovvero sono stati sostanzialmente trasferiti tutti i rischi e benefíci relativi allo strumento stesso o il relativo controllo. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e dei benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. Le attività cedute sono cancellate dal bilancio anche nel caso in cui venga mantenuto il diritto contrattuale a ricevere i flussi di cassa delle stesse, ma contestualmente venga assunta un'obbligazione contrattuale a pagare detti flussi a un soggetto terzo, senza ritardo e nella misura di quelli ricevuti.

Per le attività finanziarie deteriorate la cancellazione può avvenire a seguito di stralcio delle stesse (cosiddetto "write off"), a seguito della presa d'atto dell'insussistenza di ragionevoli aspettative di recupero (es. prescrizione).

Le Passività finanziarie relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se i flussi di cassa attesi si modificano ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere le modifiche intervenute, attualizzando i nuovi flussi di cassa attesi al tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate come correnti, salvo che si abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie vengono rimosse dal bilancio al momento in cui sono estinte o l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Imposte

Le Imposte correnti IRES e IRAP sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti. Le Imposte differite attive e passive sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di un'attività o passività e il relativo valore contabile, sulla base delle

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle eventuali perdite fiscali pregresse, sono iscritte nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le imposte correnti e differite sono imputate al Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al Patrimonio netto; in tal caso l'effetto fiscale è imputato direttamente alla specifica voce del Patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta, che ha il diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Pertanto, la passività fiscale in maturazione in periodi intermedi più brevi di quello di imposta, ancorché iscritta nei debiti, non è compensata con i corrispondenti crediti per acconti versati o ritenute subite.

MLK Deliveries S.p.A. ha aderito al Consolidato Fiscale nazionale del Gruppo Poste Italiane, ai fini dell'Imposta sul reddito delle Società (IRES), per il triennio 2021-2023. La materia è disciplinata da un Regolamento di Gruppo basato sul principio della neutralità e della parità di trattamento, con il quale si intende garantire che le società che aderiscono non siano in alcun modo penalizzate dalla sua istituzione11.

Le imposte e tasse non correlate al reddito sono incluse tra gli Altri costi e oneri.

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione aziendale sono rilevate utilizzando il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è pari alla somma dei fair value, alla data di acquisizione, delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché delle eventuali interessenze emesse dall'acquirente. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a Conto economico.

Il corrispettivo trasferito è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione.

È rilevata come avviamento, e iscritta tra le Attività immateriali, l'eventuale eccedenza positiva tra:

  • la somma del corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza, e, in caso di aggregazioni aziendali realizzate in più fasi, del fair value alla data di acquisizione delle interessenze nell'acquisita precedentemente possedute dall'acquirente; e
  • il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività acquisite e delle passività assunte identificabili nell'acquisita valutate al fair value.

In caso di differenza negativa, tale eccedenza rappresenta l'utile derivante da un acquisto a condizioni favorevoli e viene rilevata a Conto economico.

Qualora in sede di redazione del bilancio il fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali derivanti dall'operazione possa essere determinato solo provvisoriamente, l'aggregazione aziendale è rilevata utilizzando tali valori provvisori. Le eventuali rettifiche, derivanti dal completamento del processo di valutazione, sono rilevate con effetto retroattivo entro dodici mesi dalla data di acquisizione.

11 In particolare, con l'adozione del Consolidato Fiscale, la posizione debitoria della Capogruppo nei confronti dell'Erario è determinata a livello consolidato sulla base del carico fiscale o delle perdite fiscali di ciascuna società aderente, tenuto conto anche delle ritenute da esse subite e degli acconti versati. Poste Italiane S.p.A. iscrive il proprio debito per IRES, eventualmente rettificato per tenere conto degli effetti (positivi o negativi) derivanti dalle rettifiche di consolidamento fiscale. Quando le diminuzioni o gli aggravi d'imposta derivanti da tali rettifiche sono da attribuire alle società che aderiscono al Consolidato, Poste Italiane S.p.A. attribuisce alle suddette società le diminuzioni o gli aggravi d'imposta. Il beneficio economico derivante dalla compensazione delle perdite fiscali, cedute alla consolidante dalle società aderenti al Consolidato Fiscale, è riconosciuto integralmente da Poste Italiane S.p.A..

Nel caso di aggregazione aziendale realizzata in più fasi, le interessenze detenute in precedenza nell'acquisita sono rimisurate al fair value alla nuova data di acquisizione e l'eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a Conto economico o nel Conto economico complessivo se appropriato.

Attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita e attività operative cessate (discontinued operations)

In conformità all'IFRS 5, le attività non correnti, i gruppi in dismissione ed eventuali discontinued operations sono valutati al minore tra il loro valore contabile e il rispettivo fair value, al netto dei costi di vendita. Quando è previsto che, con elevata probabilità, il valore contabile di un'attività non corrente o di un gruppo in dismissione siano recuperati, nelle loro condizioni attuali, principalmente con un'operazione di vendita o altra forma di dismissione anziché con il loro uso continuativo e la transazione avrà verosimilmente luogo nel breve termine, l'attività, o il gruppo in dismissione, sono classificati come posseduti per la vendita e per la dismissione nelle apposite voci dello Stato Patrimoniale. L'operazione è ritenuta altamente probabile quando il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo o, per quanto di competenza, di una entità controllata si è impegnato in un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Le operazioni di vendita comprendono le permute di attività non correnti con altre attività non correnti laddove lo scambio abbia sostanza commerciale. Le attività non correnti e le attività nette dei gruppi in dismissione possedute per la vendita e la dismissione costituiscono discontinued operations se, alternativamente: i) rappresentano un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività, ii) fanno parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività, ovvero, iii) sono una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita. I risultati delle discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel Conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali. I valori economici delle discontinued operations sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto. Qualora l'impegno al programma di dismissione sia assunto dopo la data di chiusura del Bilancio d'esercizio, e/o l'attività o il gruppo in dismissione possono essere oggetto della transazione solo in condizioni diverse da quelle attuali, la riclassifica non ha luogo e viene fornita adeguata informativa. Se, successivamente alla data di redazione del Bilancio, un'attività (o gruppo in dismissione) non soddisfa più i criteri per essere classificata come posseduta per la vendita, la stessa dovrà essere oggetto di riclassifica previa valutazione al minore tra:

  • il valore contabile prima che l'attività (o gruppo in dismissione) fosse classificata come posseduta per la vendita, rettificato per tutti gli ammortamenti, svalutazioni o ripristini di valore che sarebbero stati altrimenti rilevati se l'attività (o il gruppo in dismissione) non fosse stata classificata come posseduta per la vendita;
  • la somma recuperabile calcolata alla data in cui è stata presa la decisione successiva di non vendere.

Qualsiasi rettifica necessaria del valore contabile di un'attività non corrente, che cessa di essere classificata come posseduta per la vendita, è inclusa nell'utile (perdita) d'esercizio derivante dalle attività operative in esercizio (continuing operations) nel periodo in cui i criteri per essere classificata come posseduta per la vendita non sono più soddisfatti. Se una singola attività o passività è rimossa da un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita, le rimanenti attività e passività del gruppo in dismissione da vendere continuano a essere valutate come un unico gruppo soltanto se lo stesso soddisfa i criteri per essere classificato come posseduto per la vendita.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare o la data in cui si manifesteranno. L'iscrizione viene eseguita solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse atte a produrre benefíci economici, come risultato di eventi passati, ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale

ammontare rappresenta la migliore stima attualizzata dell'impiego di risorse richiesto per estinguere l'obbligazione. Il valore della passività è attualizzato al tasso che riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività. Con riguardo ai rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile è fornita specifica informativa senza procedere ad alcuno stanziamento. Quando, in casi estremamente rari, l'indicazione di alcune informazioni di dettaglio relative alle passività considerate potrebbe pregiudicare seriamente la posizione del Gruppo in una controversia o in una negoziazione in corso con terzi, il Gruppo si avvale della facoltà prevista dai principi contabili di riferimento di fornire un'informativa limitata.

Benefíci ai dipendenti

I cd. Benefici a breve termine per i dipendenti sono benefici che si prevede siano liquidati interamente entro dodici mesi dal termine dell'esercizio nel quale i dipendenti hanno prestato la relativa attività lavorativa. Tali benefici includono: salari, stipendi, oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e di assenze per malattia.

L'ammontare, non attualizzato, dei benefici a breve termine che si prevede dovranno essere pagati al dipendente in cambio dell'attività lavorativa prestata durante un periodo amministrativo viene rilevato, per competenza, nel Costo del lavoro.

I cd. Benefíci successivi alla fine del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie:

• Piani a benefíci definiti

Nei piani a benefíci definiti rientra il Trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile. Per effetto della riforma sulla previdenza complementare, per tutte le aziende con almeno 50 dipendenti, dal 1° gennaio 2007 le quote di TFR maturate sono versate obbligatoriamente a un Fondo di Previdenza complementare, ovvero nell'apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS. Pertanto, i benefici definiti di cui è debitrice l'azienda nei confronti del dipendente riguardano esclusivamente gli accantonamenti effettuati sino al 31 dicembre 2006. Nel caso invece di aziende con meno di 50 dipendenti, le quote di TFR in maturazione continuano a incrementare interamente la passività accumulata dall'azienda. Nei piani in commento, poiché l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, i relativi effetti economici e patrimoniali sono rilevati in base a calcoli attuariali conformemente allo IAS 19. In particolare, la passività è proiettata al futuro con il metodo della proiezione unitaria (Projected Unit Credit Method) per calcolare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta in bilancio è basata anche sulle conclusioni raggiunte da attuari esterni. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: le basi demografiche (quali: la rotazione e la mortalità dei dipendenti) e finanziarie (quali: il tasso di inflazione e il tasso di attualizzazione con una scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione). Nel caso di aziende con almeno 50 dipendenti, dal calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura, non sussistendo il debito per le quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006. A ogni scadenza, gli utili e le perdite attuariali definiti per differenza tra il valore di bilancio della passività e il valore attuale degli impegni in capo all'azienda a fine periodo, dovuti al modificarsi dei parametri attuariali descritti, sono imputati direttamente nelle Altre componenti di Conto economico complessivo.

• Piani a contribuzione definita

Nei piani a contribuzione definita rientra il TFR limitatamente alle quote maturate a partire dal 1° gennaio 2007 e versate obbligatoriamente a un Fondo di Previdenza complementare, ovvero nell'apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS. Nei piani a contribuzione definita, gli oneri contributivi sono imputati al Conto economico quando sostenuti, in base al relativo valore nominale.

I cd. Benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando l'impresa si impegna irrevocabilmente, anche sulla base di consolidati rapporti relazionali ed impegni reciproci con le Rappresentanze Sindacali, a concludere il rapporto di lavoro con un dipendente o un gruppo di dipendenti prima della normale data di pensionamento, ovvero nei casi in cui il dipendente o un gruppo di dipendenti decida di accettare un'offerta di benefici in cambio della cessazione del rapporto di lavoro. I benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati immediatamente nel costo del lavoro.

Gli Altri benefici a lungo termine sono costituiti da quei benefici non dovuti interamente entro dodici mesi dal termine dell'esercizio in cui i dipendenti hanno reso la propria attività lavorativa. La variazione netta del valore di tutte le componenti della passività intervenuta nell'esercizio viene rilevata interamente nel Conto economico.

Pagamenti basati su azioni

Le operazioni con pagamento basato su azioni possono essere regolate per cassa, strumenti rappresentativi di capitale, o altri strumenti finanziari. I beni o servizi ricevuti o acquisiti tramite un'operazione con pagamento basato su azioni sono rilevati al loro fair value.

Nel caso di operazioni con pagamenti basati su azioni regolati per cassa (cash-settled):

  • in contropartita al costo è rilevata una passività;
  • qualora il fair value dei beni o servizi ricevuti o acquisiti non sia attendibilmente determinabile, tale valore deve essere stimato indirettamente sulla base del fair value della passività;
  • il fair value della passività è aggiornato a ciascuna data di chiusura del bilancio, registrandone le variazioni a Conto economico, sino alla data della sua estinzione.

Nel caso di operazioni con pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale (equity-settled):

  • in contropartita al costo è rilevato un incremento del patrimonio netto;
  • qualora il fair value dei beni o servizi ricevuti o acquisiti non sia attendibilmente determinabile, tale valore deve essere stimato indirettamente sulla base del fair value degli strumenti rappresentativi di capitale assegnati alla grant date (data di assegnazione);

Nel caso di benefici concessi ai dipendenti, la rilevazione avviene durante il periodo in cui gli stessi prestano il servizio a cui il compenso è riferibile, nel Costo del lavoro.

Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall'euro

Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in euro in base ai tassi di cambio correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi, risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive/passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto, vengono imputate al Conto economico, tra gli Oneri o Proventi finanziari.

Ricavi provenienti da contratti con i clienti

In conformità all'IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con i clienti, i ricavi sono rilevati per rappresentare il trasferimento di merci o servizi promessi al cliente, nella misura che riflette il corrispettivo a cui ci si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento stesso (prezzo di transazione).

La rilevazione dei ricavi segue un processo composto da cinque step:

  • Identificazione del contratto con il cliente (contratti attivi a eccezione dei contratti di leasing, contratti assicurativi, strumenti finanziari e scambi non monetari);
  • identificazione delle performance obligation definibili come le obbligazioni, esplicite o implicite, di trasferire al cliente un distinto bene o servizio;
  • determinazione del prezzo di transazione;

  • in caso di offerte cumulative (c.d. "bundle") in cui sono riscontrabili più performance obligation, allocazione del prezzo di transazione alle performance obligation; a tal fine è necessario stimare il prezzo di ciascuna componente della vendita (c.d. "Stand Alone Selling Price");
  • rilevazione del ricavo al soddisfacimento delle performance obligation, cioè al trasferimento del bene o servizio al cliente. La performance obligation può essere soddisfatta:
    • "at point in time": nel caso di obbligazione adempiuta in un unico momento, il ricavo deve riflettersi in bilancio solo nel momento di passaggio al cliente del totale "controllo" sul bene o servizio oggetto di scambio. Rilevano al riguardo, non solo l'esposizione significativa dei rischi e benefici connessi al bene o servizio, ma anche il possesso fisico, l'accettazione del cliente, l'esistenza di diritti legali, ecc.;
    • "over time": nel caso di obbligazione adempiuta nel corso del tempo, la misurazione e contabilizzazione dei ricavi riflette, virtualmente, i progressi del livello di soddisfazione del cliente. In caso di over time, è individuato un appropriato metodo di valutazione del "progress" della performance obligation (metodo degli output).

Ogni singola obbligazione del fornitore nei confronti del cliente rappresenta oggetto di separata valutazione, misurazione e contabilizzazione. Tale approccio presuppone una preliminare accurata analisi del contratto, che porti a identificare ogni "singolo prodotto/servizio" ovvero ogni "singola componente" di un prodotto/servizio che il fornitore si obbliga a offrire, attribuendo a ciascuno/a il relativo corrispettivo di vendita e a consentirne il monitoraggio nel corso della durata contrattuale (sia in termini di modalità e tempistiche di adempimento che del livello di soddisfazione del cliente).

Ai fini della rilevazione del ricavo, il principio dispone di identificare e quantificare le cd. componenti variabili del corrispettivo (sconti, ribassi, concessioni di prezzo, incentivi, penali e altri similari) per includerle a integrazione o rettifica del prezzo di transazione. Tra le componenti variabili del corrispettivo, particolare rilevanza assumono le penali (diverse da quelle previste per risarcimento danni: ai sensi dell'IFRS 15, tali componenti negative di reddito sono rilevate in diretta diminuzione dei ricavi, in luogo dell'accantonamento a un fondo rischi e oneri.

In presenza di più performance obligation, il prezzo complessivo della transazione è allocato a ciascuna performance obligation in misura pari al corrispettivo al quale l'entità si aspetta di avere diritto, in cambio del trasferimento dei relativi beni e servizi al cliente. L'allocazione del prezzo di transazione deve avvenire in base allo Stand Alone Selling Price dei beni o servizi oggetto delle singole performance obligation. Lo Stand Alone Selling Price è il prezzo al quale l'entità venderebbe separatamente i beni o servizi pattuiti al cliente, in circostanze simili e a clienti simili. Se lo Stand Alone Selling Price non è direttamente osservabile, si procede alla stima considerando tutte le informazioni disponibili (condizioni di mercato, informazioni riguardanti il cliente o la classe di clientela) e i metodi di stima usati in circostanze simili.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto12 sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile del contratto, se si prevede di recuperarli. I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto sono invece rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto. Il Gruppo si avvale dell'espediente pratico di rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività non supera dodici mesi.

I costi per l'adempimento delle obbligazioni connesse al contratto, qualora non disciplinati da altri standard (IAS 2 - Rimanenze, IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari o IAS 38 - Attività immateriali), sono capitalizzati solo se sono soddisfatti tutti i seguenti criteri:

• sono direttamente attribuibili al contratto (eccetto i costi generali e amministrativi);

12 I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita).

  • consentono di disporre di nuove o maggiori risorse, da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni di fare;
  • si prevede che siano recuperabili.

Al di fuori delle indicate condizioni di capitalizzabilità, i costi per l'adempimento del contratto sono spesati nel momento in cui sostenuti.

Il Gruppo rileva l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali è stato già ricevuto dal cliente un corrispettivo (in tutto o in parte), classificandola come passività derivante da contratto.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte del soggetto erogante e solo se vi è, in base alle informazioni disponibili alla data di chiusura dell'esercizio, la ragionevole certezza che il progetto oggetto di agevolazione venga effettivamente realizzato e portato a compimento secondo i requisiti approvati dal soggetto erogante stesso. I contributi pubblici sono rilevati nel Conto economico alla voce Altri ricavi e proventi, secondo le seguenti modalità: i contributi in conto esercizio, in proporzione ai costi di progetto effettivamente sostenuti, rendicontati e approvati all'ente erogatore; i contributi in conto capitale, in proporzione agli ammortamenti sostenuti dei cespiti acquisiti per la realizzazione del progetto e i cui costi sono stati rendicontati e approvati all'ente erogatore.

Proventi e oneri finanziari

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel Conto economico in base al principio di competenza. Gli oneri finanziari direttamente correlati all'acquisizione, costruzione o produzione di attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o la vendita (qualifying assets), laddove sostenuti, sono capitalizzati unitamente all'attività stessa. Gli oneri finanziari generati da accordi passivi di leasing, rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16, sono calcolati sulla base del tasso di finanziamento marginale, definito per la specifica durata di finanziamento. Come indicato nell'ambito dell'uso di stime, il tasso di finanziamento marginale è determinato in linea con un ipotetico finanziamento che sarebbe stato ottenuto nel contesto economico corrente, e definito per gruppi di contratti con durata residua simile e per società di riferimento simili. Inoltre, con riguardo agli accordi passivi di leasing in valuta estera, è rideterminata la passività finanziaria residua a ogni chiusura contabile, in base al tasso di cambio vigente alla data, e rilevato l'effetto del riadeguamento al Conto economico tra gli Oneri o Proventi finanziari, come utili/perdite su cambi da valutazione.

I dividendi sono rilevati nei Proventi finanziari quando sorge il diritto a riscuoterli ossia, di norma, all'atto della delibera di distribuzione da parte dell'Assemblea degli Azionisti dell'impresa partecipata. Diversamente, i dividendi da società controllate sono rilevati nella voce Altri ricavi e proventi.

Parti correlate

Per parti correlate "interne" si intendono le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente, da Poste Italiane S.p.A., oltre che Poste Italiane stessa. Per parti correlate "esterne" si intendono il controllante MEF e le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente, dal MEF stesso. Per ciascuna entità del Gruppo, sono altresì parti correlate i propri Dirigenti con responsabilità strategiche (Amministratori, membri del Collegio sindacale e Organismo di Vigilanza) e i Fondi rappresentativi di piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro dei dipendenti dell'entità e delle relative parti correlate. Non sono intese come parti correlate lo Stato e i soggetti pubblici diversi dal MEF. Non sono considerati come rapporti con parti correlate quelli generati da attività e passività finanziarie rappresentate da strumenti negoziati in mercati organizzati.

2.5 USO DI STIME

La predisposizione dell'informativa finanziaria comporta di norma il ricorso a stime e assunzioni con impatti, anche rilevanti, sui valori finali indicati nei prospetti contabili e nell'informativa fornita. L'elaborazione di tali stime si basa sull'utilizzo delle migliori informazioni disponibili alla data di redazione del bilancio, e richiede valutazioni soggettive fondate, tra l'altro, sull'esperienza storica e ritenute di volta in volta ragionevoli in funzione delle circostanze correnti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente, con effetti nei valori di bilancio del periodo in cui avviene la revisione, nel caso tale revisione influenzi solo il periodo corrente, nei valori di bilancio anche dei periodi successivi, nel caso la revisione influenzi il periodo corrente e quelli futuri. Per loro natura, le stime e le assunzioni utilizzate possono quindi variare nel corso del tempo, senza poter escludere l'eventualità che i valori di bilancio coinvolti cambino significativamente, in coerenza con la revisione delle valutazioni soggettive sottostanti.

Di seguito sono descritti i trattamenti contabili che, nell'ambito del Gruppo Poste Italiane, richiedono una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime.

Ricavi provenienti da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi provenienti da contratti con i clienti comprende componenti variabili, tra cui particolare rilevanza assumono le penali (diverse da quelle previste per risarcimento danni). Le componenti variabili sono individuate all'inception del contratto e stimate alla fine di ogni chiusura contabile durante tutto il periodo di vigenza contrattuale, per tener conto sia delle nuove circostanze intercorse, sia dei cambiamenti nelle circostanze già considerate ai fini delle precedenti valutazioni. Tra le componenti variabili di prezzo sono incluse le passività per rimborsi futuri (refund liabilities).

Fondi per rischi e oneri

Il Gruppo accerta nei Fondi per rischi e oneri le probabili passività riconducibili a vertenze e oneri con il personale, fornitori, terzi e, in genere, gli altri oneri derivanti da obbligazioni assunte. Tali accertamenti comprendono, tra l'altro, la valutazione di passività che potrebbero emergere da contenziosi e procedimenti di diversa natura, gli effetti economici di pignoramenti subìti e non ancora definitivamente assegnati, nonché i prevedibili conguagli o rimborsi da corrispondere alla clientela nei casi in cui non siano definitivamente determinati. Il calcolo degli accantonamenti a Fondi per rischi e oneri comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo, potendo generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione del presente Bilancio.

Impairment e stage allocation degli strumenti finanziari

Ai fini del calcolo dell'impairment e della determinazione della stage allocation, i principali fattori oggetto di stime sono i seguenti (relativi al modello interno elaborato per Sovereign, Banking, e Corporate):

  • stima dei rating per controparti;
  • stima della Probabilità di default (PD) per controparti.

Per quanto riguarda i crediti commerciali, invece, il Gruppo adotta il Simplified Approach. L'impairment, per tali poste di bilancio avviene sulla base di una:

  • svalutazione analitica: al superamento di una soglia di credito definita si procede a un monitoraggio analitico della singola posizione creditoria, sulla base di elementi probativi interni o esterni; oppure
  • svalutazione forfettaria: elaborazione di una matrice di determinazione delle perdite storiche osservate.

Impairment test su avviamenti, altri attivi immobilizzati e partecipazioni

Sul valore degli avviamenti e sugli altri attivi immobilizzati sono svolti i test di impairment previsti dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. L'effettuazione dei test comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel corso del tempo, con conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate negli esercizi precedenti.

Nel rispetto di quanto previsto dallo IAS 36, nel caso in cui non sia possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo identifica il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata ampiamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività o gruppi di attività (Cash Generating Units - CGU). Il processo di identificazione di tali CGU implica necessariamente un giudizio da parte del management relativamente alla natura specifica delle attività e del business cui esse appartengono, e all'evidenza che i flussi finanziari in entrata derivanti dal gruppo di attività siano strettamente interdipendenti fra loro e ampiamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività (o gruppi di attività). Il numero e il perimetro delle CGU sono sistematicamente aggiornati per riflettere gli effetti di nuove operazioni di aggregazione e riorganizzazione realizzate dal Gruppo, nonché per tener conto di quei fattori esterni che potrebbero influire sulla capacità da parte delle attività di generare flussi finanziari in entrata indipendenti.

L'attuale contesto, caratterizzato da una significativa volatilità delle principali grandezze di mercato e da una profonda aleatorietà delle aspettative economiche, ulteriormente aggravata dalla pandemia ancora in corso, rendono complesse l'elaborazione di previsioni economico/finanziarie attendibili.

Per l'esecuzione degli impairment test al 31 dicembre 2022, si è fatto riferimento alle risultanze dei piani delle unità organizzative interessate (attività/CGU) o comunque alle più recenti previsioni disponibili.

Ammortamento delle Attività materiali e immateriali

Il costo per l'acquisizione di Attività materiali e immateriali è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascuna attività ammortizzabile. La vita utile stimata è determinata nel momento in cui le attività vengono acquistate ed è basata sull'esperienza storica per analoghi investimenti, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali le variazioni nella tecnologia. La vita utile residua degli asset è oggetto di periodico monitoraggio e, se ricorrono i presupposti, è rivista con effetti sul piano di ammortamento residuo.

La vita utile delle principali classi di cespiti del Gruppo è di seguito dettagliata:

Immobili, impianti e macchinari Anni % annua di ammortamento
Fabbricati 40-59 3%-2%
Migliorie strutturali su immobili di proprietà 18-31 6%-3%
Impianti 8-23 13%-4%
Costruzioni leggere 10 10%
Attrezzature 3-10 33%-10%
Mobili e arredi 3-8 33%-13%
Macchine d'ufficio elettriche ed elettroniche 3-10 33%-10%
Automezzi, autovetture e motoveicoli 4-10 25%-10%
Migliorie su beni di terzi durata stimata della locazione* -
Altri beni 3-5 33%-20%

(*) Ovvero, vita utile della miglioria apportata, se inferiore alla durata stimata della locazione

Per quanto riguarda le attività immateriali, l'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso e si estende, sistematicamente e in quote costanti, in relazione alla sua stimata vita utile (di norma in 3 anni, salvo per taluni applicativi per i quali la vita utile è stimabile fino a un massimo di 5 anni).

Imposte differite attive

La contabilizzazione delle Imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di tale posta di bilancio.

Trattamento di fine rapporto

La valutazione del Trattamento di fine rapporto è basata anche su conclusioni raggiunte da attuari esterni. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi di tipo sia demografico sia economico-finanziario. Tali assunzioni, fondate anche sull'esperienza e la best practice di riferimento, sono soggette a periodiche revisioni.

Pagamenti basati su azioni

Per la valutazione degli Accordi di pagamento basati su azioni, in essere nel Gruppo Poste Italiane alla chiusura del presente bilancio, è stato utilizzato uno strumento di pricing interno che adotta modelli di simulazione coerenti con i requisiti richiesti dai principi contabili di riferimento e che tiene conto delle specifiche caratteristiche dei Piani13.

Le condizioni dei Piani contemplano il verificarsi di taluni eventi futuri, quali il raggiungimento di obiettivi di performance, il verificarsi di condizioni cancello e, nell'ambito di determinati settori di attività, il conseguimento di determinati parametri di adeguatezza patrimoniale, di liquidità e/o solvibilità, in conseguenza dei quali la valutazione delle passività, della riserva di Patrimonio netto e dei corrispondenti effetti economici comporta l'assunzione di stime basate sulle attuali conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo, potendo generare esiti finali anche diversi da quelli di cui si è tenuto conto nella redazione del presente bilancio.

Valutazione della passività finanziaria per leasing

L'uso di stime nell'applicazione della disciplina contabile sui leasing (IFRS 16) riguarda essenzialmente la determinazione del tasso di attualizzazione dei canoni di leasing non pagati alla data di decorrenza contrattuale e l'orizzonte temporale entro cui, con ragionevole certezza, l'accordo si estenderà (durata IFRS 16).

Ai fini dell'attualizzazione dei canoni di leasing non pagati alla data di decorrenza contrattuale, ci si avvale della facoltà concessa dal principio di ricorrere al tasso di indebitamento marginale, in luogo del tasso di interesse implicito del leasing, ritenendo quest'ultimo non attendibilmente determinabile. Il tasso di indebitamento marginale ("Incremental Borrowing Rate" o "IBR") è determinato in linea con un ipotetico finanziamento che sarebbe stato ottenuto nel contesto economico corrente, e definito per gruppi di contratti con durata residua simile e per società di riferimento simili. In particolare, il singolo IBR tiene conto del Risk free rate individuato in base a fattori quali il contesto economico, la valuta, la scadenza contrattuale, e del Credit spread che riflette l'organizzazione e la struttura finanziaria delle società. L'IBR associato all'inizio del contratto è oggetto di rivisitazione in occasione di ogni lease modification, ossia di modifiche sostanziali e significative delle condizioni contrattuali che dovessero rilevarsi nell'evolversi dell'accordo (es. durata del contratto o importo dei futuri pagamenti dovuti per il leasing). La tabella degli IBR definita per gruppi di contratti con durata residua simile è oggetto di periodico monitoraggio e aggiornata almeno una volta nel corso dell'esercizio.

Con riguardo alla determinazione delle durata IFRS 16, per gli accordi di locazione immobiliare, alla data di decorrenza o in data successiva (nel caso di modifiche sostanziali e significative delle condizioni contrattuali), il Gruppo ricorre a un approccio valutativo che si basa in primis sulla durata prevista dall'obbligazione così come pattuita e formalizzata nell'accordo tra le Parti e/o dal quadro legislativo di riferimento (Legge n. 392 del 27 luglio 1978), per poi prevederne un'estensione (ovvero restrizione) temporale come effetto di un esercizio interpretativo/predittivo di fatti, circostanze e

13 A questo fa eccezione la valutazione del Piano di Stock Option "ESOP2020" della società MLK Deliveries S.p.A. per la quale ci si è basati, al momento dell'assegnazione, sulle conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo.

intendimenti futuri anche strategici sia del locatario che del locatore. La determinazione della durata IFRS 16 per tutti gli accordi di leasing diversi da quelli di locazione immobiliare coincide invece con la durata prevista dall'obbligazione pattuita tra le parti, compatibilmente con i futuri intendimenti nel voler/poter traguardare la fine e le esperienze acquisite. La scelta deriva dal fatto che, in tali casi, il contratto prevede una data di scadenza ultima non prorogabile (o, comunque, prorogabile non automaticamente e per un numero circoscritto di periodi, anche con valenza mensile), oltre la quale il rapporto con il locatore può proseguire solo in virtù di un nuovo accordo.

2.6 INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

Il Gruppo Poste Italiane si è dotato di una Policy sul fair value per la disciplina dei principi e le regole generali che governano il processo di determinazione del fair value ai fini della redazione del Bilancio, alla base delle valutazioni di risk management e a supporto delle attività condotte sul mercato dalle funzioni di finanza delle diverse entità del Gruppo.

I principi generali per la valutazione a fair value degli strumenti finanziari non sono variati rispetto al 31 dicembre 2021.

Tali principi generali sono stati definiti nel rispetto delle indicazioni provenienti dai principi contabili di riferimento e dai diversi Regulators (bancari e assicurativi), garantendo omogeneità nelle tecniche di valutazione adottate nell'ambito del Gruppo.

In conformità all'IFRS 13 - Valutazione del fair value, le attività e passività interessate (nello specifico, attività e passività iscritte al fair value e attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato, per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio) sono classificate in base a una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni. La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.

  • Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.
  • Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività.
  • Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate utilizzando oltre agli input di livello 2 anche input non osservabili per l'attività o per la passività.

Nei limiti delle fattispecie contabili più ricorrenti, nell'ambito dei bilanci delle società del Gruppo, si descrivono di seguito le tecniche di valutazione del fair value previste dalla citata Policy.

Nell'ambito del Livello 2 rilevano:

  • i Debiti finanziari, la cui valutazione viene effettuata tramite tecniche di discounted cash flow che prevedono l'attualizzazione dei flussi futuri utilizzando in input una curva dei rendimenti che incorpora lo spread rappresentativo del rischio credito.

Nell'ambito del Livello 3 della gerarchia del fair value rilevano:

  • Le Azioni non quotate: rientrano in tale categoria titoli azionari per i quali non sono disponibili prezzi osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. Per tali tipologie di strumenti, il fair value è determinato considerando la valutazione implicita al momento dell'acquisizione, rettificata da aggiustamenti di valore che tengano conto di eventuali variazioni di prezzo desumibili da operazioni rilevanti osservabili sul mercato nei dodici mesi precedenti alla data di reporting. In via alternativa, e in assenza di operazioni rilevanti, il fair value dell'azione è determinato mediante l'utilizzo di metodologie alternative (verifica di dati finanziari desumibili dai Business Plan della società se disponibili e analisi dell'andamento delle performance aziendali, utilizzo multipli di mercato, ecc.).

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

2.7 PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI DI NUOVA E DI PROSSIMA APPLICAZIONE

Princípi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2022

  • Modifiche allo IAS 16-Immobili, Impianti e macchinari aventi come obiettivo quello di chiarire che i prov enti ottenuti dalla vendita di prodotti realizzati in fase di testing dell'asset stesso, nonché i relativi costi di produzione, dovranno necessariamente essere rilevati nel Conto economico.
  • Modifiche allo IAS 37-Accantonamenti, passività e attività potenziali volte a precisare che, allo scopo di valutare se un contratto è oneroso, è necessario considerare non solo i costi incrementali per l'adempimento del contratto (quali la manodopera e materiali diretti), ma anche tutti gli altri costi direttamente imputabili al contratto stesso (quali ad esempio la quota di ammortamento di assets utilizzati per adempiere a quello specifico contratto).
  • Modifiche all' IFRS 3-Aggregazioni aziendali volte ad aggiornare i riferimenti presenti nello standard al Conceptual Framework nella versione rivista nel corso del 2018, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Modifiche ai seguenti princípi contabili nel contesto dell'ordinaria attività di miglioramento dei princípi con l'obiettivo di risolvere questioni non urgenti relative a incoerenze riscontrate negli standard oppure a fornire chiarimenti di carattere terminologico:
    • o IAS 41-Agricoltura;
    • o IFRS 1-Prima adozione degli International Financial Reporting Standard;
    • o IFRS 9-Strumenti finanziari;
    • o Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione dei principi contabili di nuova applicazione sopra esposti non ha prodotto impatti sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane.

Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione

Quanto di seguito esposto è applicabile a partire dal 1° gennaio 2023:

  • IFRS 17 Contratti assicurativi. Il nuovo principio contabile sui contratti assicurativi, che sostituirà integralmente le disposizioni dell'IFRS 4, ha come obiettivo quello di:
    • o garantire che un'entità fornisca informazioni che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi;
    • o eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione (inclusi contratti di riassicurazione); nonché
    • o migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti al settore assicurativo prevedendo specifici requisiti di presentazione e di informativa.

Nel rispetto del nuovo principio, un contratto assicurativo viene misurato applicando il General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA.

Le disposizioni del nuovo standard dovranno essere applicate ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

  • Modifiche all'IFRS 17 Contratti assicurativi volte ad introdurre un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale del nuovo standard, al fine di evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio.
  • Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio e allo IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori finalizzate a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio, nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.
  • Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito volte a chiarire come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento, con l'obiettivo di ridurre la diversità nell'iscrizione in bilancio di attività e passività fiscali differite su tali operazioni.

Infine, alla data di approvazione dei bilanci in commento, risultano emessi dallo IASB ma non ancora omologati dalla Commissione Europea i seguenti emendamenti:

  • Amendments IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current e Noncurrent Liabilities with Covenants;
  • Amendments IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback.

I riflessi che tali principi, emendamenti e interpretazioni di prossima applicazione potranno eventualmente avere sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane sono ancora in corso di approfondimento e valutazione. Si segnala inoltre che il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o modifica che sia stata emessa ma non ancora in vigore.

3. EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NELL'ESERCIZIO

Nel corso dell'esercizio 2022 MLK Deliveries non ha effettuato operazioni societarie né sono subentrati altri fatti di rilievo con impatti significativi sulla situazione economico patrimoniale della Società alla data del 31 dicembre 2022.

4. PROSPETTI DI BILANCIO

STATO PATRIMONIALE

(in euro)
ATTIVO Note al 31 dicembre
2022
al 31 dicembre
2021
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari [A1] 1.336.319 1.499.784
Investimenti immobiliari [A2] - -
Attività immateriali [A3] 543.360 225.334
Attività per diritti d'uso [A4] 8.003.905 8.814.199
Partecipazioni [A5] 410.000 410.000
Attività finanziarie [A6] - -
Crediti commerciali [A8] - -
Imposte differite attive [C11] 735.816 934.379
Altri crediti e attività [A9] 154.320 333.291
Totale 11.183.720 12.216.987
Attività correnti
Rimanenze [A7] - -
Crediti commerciali [A8] 10.555.432 8.139.404
Crediti per imposte correnti [C11] - -
Altri crediti e attività [A9] 435.565 775.235
Attività finanziarie [A6] 3.527.258 3.876
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti [A10] 6.712.168 7.008.211
Totale 21.230.422 15.926.726
Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione [A11] - -
TOTALE ATTIVO 32.414.142 28.143.713
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO Note al 31 dicembre
2022
al 31 dicembre
2021
Patrimonio netto
Capitale sociale
[B1] 333.333 333.333
Riserve [B2] 16.308.316 15.767.625
Risultati portati a nuovo [B3] (3.333.287) (4.136.946)
Totale 13.308.361 11.964.012
Passività non correnti
Fondi per rischi e oneri [B4] - 12.420
Trattamento di fine rapporto [B5] 257.332 300.700
Passività finanziarie [B6] 7.670.220 8.279.905
Imposte differite passive [C11] - -
Altre passività [B8] - -
Totale 7.927.552 8.593.025
Passività correnti
Fondi per rischi e oneri [B4] 19.242 -
Debiti commerciali [B7] 9.377.595 5.266.167
Debiti per imposte correnti [C11] 63.413 -
Altre passività [B8] 950.367 1.158.835
Passività finanziarie [B6] 767.613 1.161.674
Totale 11.178.229 7.586.676
Passività associate ad attività in dismissione [B9] - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 32.414.142 28.143.713

(in euro)

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO

Note Esercizio 2022 Esercizio 2021
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi e proventi
[C1]
[C2]
43.699.007
72.066
32.773.783
-
Ricavi netti della gestione ordinaria 43.771.073 32.773.783
Costi per beni e servizi
Costo del lavoro
Ammortamenti e svalutazioni
Incrementi per lavori interni
Altri costi e oneri
Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività
[C3]
[C4]
[C5]
[C6]
[C7]
[C8]
39.123.889
2.595.135
1.032.359
-
45.231
(1.442)
30.848.975
2.548.564
884.622
-
33.097
(33.964)
Risultato operativo e di intermediazione
Proventi finanziari
Oneri finanziari
[C9]
[C9]
975.900
7.487
112.455
(1.507.510)
-
116.341
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie [C10] (9) (12)
Risultato prima delle imposte 870.942 (1.623.839)
Imposte sul reddito [C11] 207.963 (388.922)
RISULTATO DEL PERIODO 662.979 (1.234.917)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in euro)
Note Esercizio 2022 Esercizio 2021
Utile/(Perdita) di esercizio 662.979 (1.234.917)
Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) di esercizio
Strumenti di debito valutati al FVTOCI
Incremento/(Decremento) di fair value di esercizio
Trasferimenti a Conto economico da realizzo
Incremento/(Decremento) per perdite attese
-
-
-
-
-
-
Copertura di flussi
Incremento/(Decremento) di fair value di esercizio
Trasferimenti a Conto economico
-
-
-
-
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da riclassificare nel Prospetto
dell'utile/(perdita) di esercizio
- -
Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) di esercizio
Strumenti di capitale valutati al FVTOCI
Incremento/(Decremento) di fair value di esercizio
- -
Utili/(Perdite) attuariali da TFR [B5] 154.980 12.560 -
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da non riclassificare nel Prospetto
dell'utile/(perdita) di esercizio
[C11] (14.301) (7.298)
Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo 140.680 5.262
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DI PERIODO 803.659 (1.229.655)

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO

(in euro)
Riserve
Capitale sociale Riserva legale Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva Piani di
incentivazione
(IFRS 2)
Riserva da
scissione
Risultati portati a
nuovo
Totale Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2021 333.333 - 14.766.667 371.817 - (2.907.291) 12.564.526
Totale conto economico complessivo d'esercizio
Operazioni straordinarie (cessione ramo Parcel B2C)
Assegnazione Piani di incentivazione (IFRS 2)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
540.691
-
88.449
-
(1.229.655)
-
-
(1.229.655)
88.449
540.691
Saldo al 31 dicembre 2021 333.333 - 14.766.667 912.508 88.449 (4.136.946) 11.964.012
Totale conto economico complessivo di periodo
Assegnazione Piani di incentivazione (IFRS 2)
Altre variazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
540.691
-
-
-
-
803.659
-
-
803.659
540.691
-
Saldo al 31 dicembre 2022 333.333 - 14.766.667 1.453.199 88.449 (3.333.287) 13.308.361

RENDICONTO FINANZIARIO

(in euro)
Note Esercizio 2022 Esercizio 2021
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 7.008.211 9.704.274
Risultato prima delle imposte 870.942 (1.623.839)
Ammortamenti e svalutazioni [C5] 1.032.359 884.622
Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti e altre attività [C8] (1.442) (33.964)
Svalutazioni (rivalutazioni) di partecipazioni [A5] - -
Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri [C7] 18.691 12.420
Accantonamenti netti ai fondi oneri personale [C4] - -
Utilizzo fondi rischi e oneri [C4] [C7] (11.870) -
Accantonamento Trattamento di fine rapporto [B5] 129.006 125.842
Trattamento di fine rapporto pagato [B5] (18.701) (30.870)
(Plusvalenze)/minusvalenze per disinvestimenti [C7] - -
(Proventi finanziari per interessi) [C9] (7.487) -
Interessi incassati [C9] 7.487 -
Interessi passivi e altri oneri finanziari [C9] 112.455 116.341
Interessi pagati [C9] (193) -
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie [C10] (9) (12)
Imposte sul reddito pagate
Altre variazioni (piani di incentivazione IFRS 2)
[C11] -
540.691
-
540.690
Flusso di cassa generato dall'attività prima delle variazioni del circolante [a] 2.671.928 (8.770)
Variazioni del capitale circolante:
(Incremento)/Decremento Rimanenze [A7] - -
(Incremento)/Decremento Crediti commerciali [A8] (2.414.585) (646.378)
(Incremento)/Decremento Altri crediti e attività [A9] 558.355 393.730
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali [B7] 4.111.427 (1.309.207)
Incremento/(Decremento) Altre passività [B8] (208.468) 770.565
Flusso di cassa generato /(assorbito) dalla variazione del capitale circolante [b] 2.046.729
-
791.289
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa [c]=[a+b] 4.718.657
-
800.059
Investimenti:
Immobili, impianti e macchinari [A1] - (948.300)
Investimenti immobiliari [A2] - -
Attività immateriali [A3] (334.348) (31.944)
Partecipazioni [A5] - (410.000)
Altre attività finanziarie [A6] (3.523.372) -
Disinvestimenti:
Immobili, impianti e macchinari, altri attivi immobilizzati e attività destinate alla vendita [A5] - 5.551
Partecipazioni [A5] - -
Altre attività finanziarie [A6] - 132.281
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento [d] (3.857.720) (1.252.412)
Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari a lungo termine [B6] (762.920) (1.220.188)
Incremento/(Decremento) debiti finanziari a breve termine [B6] (394.061) 488.147
Apporti di capitale proprio [B1] - 88.449
Rimborso di capitale proprio [B1] - -
Dividendi pagati - -
Cessione (Acquisto) di azioni proprie - -
Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento [e] (1.156.981) (643.592)
Flusso delle disponibilità liquide [f]=[c+d+e] (296.043) (2.696.064)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo [A10] 6.712.168 7.008.211

5. NOTE AL BILANCIO

5.1 Stato patrimoniale

ATTIVO

A1 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI (1.336 migliaia di euro)

tab. A1 - Movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro)
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Costo 1.536 24 35 - 1.595
Fondo ammortamento (70) (4) (8) - (82)
Fondo svalutazione - - (13) - (13)
Saldo al 1° gennaio 2022 1.467 20 13 - 1.500
Variazioni del periodo
Acquisizioni - - - - -
Riclassifiche - - - - -
Dismissioni e altre variazioni (VL) - - - - -
Dismissioni e altre variazioni (Fondo) - - - - -
Ammortamento (154) (3) (7) - (163)
(Svalutazioni) / Riprese di valore - - - - -
Saldo variazione al 31 dicembre 2022 (154) (3) (7) - (163)
Costo 1.536 24 35 - 1.595
Fondo ammortamento (223) (7) (15) - (246)
Fondo svalutazione - - (13) - (13)
Saldo al 31 dicembre 2022 1.313 17 7 - 1.336

La voce Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2022 accoglie prevalentemente le installazioni e le infrastrutture di smistamento delle sedi di Roma e Milano. Il saldo della voce si movimenta nel corso dell'esercizio per il solo ammortamento.

A2 - INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Alla data di chiusura del presente Bilancio, la Società non detiene investimenti immobiliari.

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

A3 - ATTIVITA' IMMATERIALI (543 migliaia di euro)

tab. A3 - Movimentazione delle Attività immateriali (migliaia di euro)
Diritti di
brevetto ind.le e
di utilizz. opere
d'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e simili
Immobilizz. in
corso e acconti
Altre attività
immateriali
Oneri
pluriennali
Totale
Costo - - 32 193 - 225
Ammortamenti e svalutazioni cumulati - - - - - -
Saldo al 1° gennaio 2022 - - 32 193 - 225
Variazioni del periodo
Acquisizioni 334 - - - - 334
Riclassifiche 32 - (32) - - -
Dismissioni e altre variazioni (VL) - - - - - -
Dismissioni e altre variazioni (Fondo) - - - - - -
Ammortamenti e svalutazioni (16) - - - - (16)
Saldo variazione al 31 dicembre 2022 350 - (32) - - 318
Costo 366 - - 193 - 560
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (16) - - - - (16)
Saldo al 31 dicembre 2022 350 - - 193 - 543

Al 31 dicembre 2022, la voce Attività immateriali accoglie il valore dell'azienda come da perizia di conferimento del 4 marzo 2020, rilasciata da un soggetto terzo indipendente (193 migliaia di euro, in continuità con l'esercizio precedente)14, e gli incrementi relativi allo sviluppo tecnologico della nuova tracking page, di cui 32 migliaia di euro per investimenti 2021 passati in produzione nel 2022.

14 Il metodo valutativo adottato è stato l'Unlevered Discounted Cash Flow.

A4 – DIRITTI D'USO (8.004 migliaia di euro)

tab. A4 - Movimentazione Diritti d'uso (migliaia di euro)
Immobili
strumentali
Veicoli ad uso
promiscuo
Totale
Costo 9.499 121 9.620
Fondo ammortamento (772) (34) (806)
Fondo svalutazione - - -
Saldo al 1° gennaio 2022 8.727 87 8.814
Variazioni del periodo
Acquisizioni - - -
Riclassifiche 209 - 209
Dismissioni e altre variazioni (VL) 42
-
(21) 21
Dismissioni e altre variazioni (Fondo) (209)
-
21 (188)
Ammortamento (810) (43) (853)
(Svalutazioni) / Riprese di valore - - -
Saldo variazione al 31 dicembre 2022 (767) (43) (810)
Costo 9.750 100 9.849
Fondo ammortamento (1.790) (56) (1.845)
Fondo svalutazione - - -
Saldo al 31 dicembre 2022 7.960 44 8.004

Il Diritto d'uso in essere alla data del 31 dicembre 2022 si origina dai contratti di locazione degli immobili adibiti a uso magazzino (siti in Roma e Milano), stipulati rispettivamente in data 4 giugno 2020 con decorrenza 1° luglio 2020 (durata contrattuale ai fini IFRS 16, 30 giugno 2032) e in data 7 agosto 2020 con decorrenza 14 febbraio 2021 (scadenza contrattuale ai fini IFRS 16, 14 febbraio 2033), e in misura residuale dal contratto di locazione della porzione di un immobile adibita a uso ufficio (sito a Cordusio, Milano), stipulato in data 17 novembre 2020 e con decorrenza 1° dicembre 2020 (scadenza contrattuale ai fini IFRS 16, 30 novembre 2032).

La voce include altresì contratti di leasing per n. 7 veicoli ad uso promiscuo, con decorrenza nel 2021 e durata tra 1 e 3 anni. La variazione nel saldo complessivo della voce al 31 dicembre 2022 rispetto all'esercizio precedente è da ricondurre all'adeguamento periodico dei canoni di locazione immobiliare, previsto contrattualmente, più che compensato dagli ammortamenti di competenza.

A5 – PARTECIPAZIONI (410 migliaia di euro)

tab. A5 - Partecipazioni (migliaia di euro)
Descrizione Saldo
al 31.12.22
Saldo
al 31.12.21
variazioni
Partecipazioni in imprese controllate (Gruppo) 410 410 -
Totale 410 410 -

Alla data di chiusura del presente Bilancio, in continuità con il bilancio dell'esercizio precedente, la Società detiene una partecipazione di controllo in Indabox S.r.l., in seguito all'acquisizione da Poste Italiane S.p.A. del 100% del capitale sociale della società, avvenuta in data 30 marzo 202115.

Al 31 dicembre 2022, i dati salienti della società partecipata sono i seguenti:

tab. A5.1 - Dati salienti della partecipazione (migliaia di euro)

Denominazione Saldo al 31.12.22 Saldo al 31.12.21
Indabox S.r.l.
Valore della produzione 579 474
Costo della produzione 558 473
Risultato operativo 21 2
Risultato ante imposte 21 1
Utile/(perdita) di esercizio 21 2
Capitale proprio 50 50
Disponibilità liquide 182 203

A6 - ATTIVITA' FINANZIARIE (3.527 migliaia di euro)

tab. A6 - Attività finanziarie
Saldo al 31.03.22
Saldo al 31.12.21
(migliaia di euro)
Descrizione Attività non
correnti
Attività correnti Totale Attività non
correnti
Attività correnti Totale variazioni
Altri crediti finanziari -
-
- -
1
1 (1)
Crediti finanziari verso Controllante
Totale
-
3.527
-
3.527
3.527
3.527
-
3
-
4
3
4
3.524
3.523

La voce Attività finanzarie, al 31 dicembre 2022, si riferisce alla posizione creditoria sul conto corrente intersocietario, intrattenuto presso Poste Italiane S.p.A.

Il forte incremento del saldo complessivo della voce è legato al versamento di un importo parti a 3,5 milioni di euro dal conto corrente ordinario della Società al conto corrente intersocietario.

Il fondo svalutazione delle attività finanziarie assume, al 31 dicembre 2022, un valore non significativo.

A7 - RIMANENZE

Alla data di chiusura del presente Bilancio, la Società non detiene rimanenze di magazzino.

15 Con atto notarile del 30 marzo 2021, MLK Deliveries S.p.A. ha acquistato il 100% della partecipazione detenuta in Indabox S.r.l. da Poste Italiane S.p.A. L'operazione – la cui efficacia decorre dal 1° aprile 2021 – è finalizzata a ricondurre sotto un unico governo due iniziative che, in maniera complementare, insistono sul medesimo target, con la focalizzazione sui servizi last mile e con potenziali sinergie, anche in termini di ulteriore ottimizzazione della customer experience.

A8 - CREDITI COMMERCIALI (10.555 migliaia di euro)

tab. A8 - Crediti commerciali (*) Saldo al 31.12.22 Saldo al 31.12.21 (migliaia di euro)
Descrizione Attività non
correnti
Attività correnti Totale Attività non
correnti
Attività correnti Totale variazioni
Crediti vs. clienti -
1.502
1.502 -
1.789
1.789 (287)
Crediti vs. Controllante -
9.054
9.054 -
6.351
6.351 2.703
Totale -
10.555
10.555 -
8.139
8.139 2.416

(*) Il valore dei crediti commerciali riportato in tabella è rappresentato al netto del relativo fondo svalutazione

tab. A8.1 - Fondo svalutazione Crediti commerciali (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.22 Saldo al 31.12.21
Descrizione Crediti comm
non correnti
Crediti comm
correnti
Totale Crediti comm
non correnti
Crediti comm
correnti
Totale variazioni
Fondo svalutazione Crediti commerciali
verso clienti - 7 7 - 10 10 (3)
verso Controllante - 6 6 - 4 4 2
Totale - 13 13 - 14 14 (1)

Al 31 dicembre 2022, i crediti commerciali maturati per servizi resi ammontano complessivamente a 10.568 migliaia di euro (10.555 migliaia di euro al netto del fondo svalutazione crediti).

Sono prevalentemente riconducibili a:

  • crediti verso clienti per prestazioni e/o forniture rese a clienti e-commerce (cd. merchant) per servizi di consegna last mile, parcel e grocery per 1.508 migliaia di euro (1.502 migliaia di euro, al netto del fondo svalutazione);
  • crediti verso Controllante relative al servizio di consegna last mile, nell'ambito dell'accordo commerciale stipulato tra la Società e Poste Italiane S.p.A., per 9.060 migliaia di euro (9.054 migliaia di euro, al netto del fondo svalutazione).

Il saldo complessivo della voce alla data del presente Bilancio è pressoché in linea con l'esercizio precedente. La composizione e le movimentazioni del Fondo svalutazione crediti commerciali è commentato nella nota 6 - Analisi e presidio dei rischi.

A9 - ALTRI CREDITI E ATTIVITA' (590 migliaia di euro)

tab. A9 - Altri crediti e attività (") Saldo al 31.12.22 Saldo al 31.12.21
Descrizione Attività non
correnti
Attività correnti Totale Attività non
correnti
Attività correnti Totale variazioni
Altri crediti e attività diverse 19 26 (26)
Altri crediti vs Controllante 211 211 388 388 (177)
Crediti tributari 154 189 343 326 343 669 (326)
Ratei e risconti attivi di natura commerciale 35 35 25 25 10
Totale 154 436 590 333 775 1.109 (519)

(") Il valore degli altri crediti e attività riportato in tabella é rappresentato al netto del relativo fondo svalutazione

Al 31 dicembre 2022, la voce Altri crediti e attività include la posizione creditoria verso la Controllante per l'adesione al Consolidato fiscale nazionale del Gruppo Poste Italiane, cui la Società ha aderito a partire dal 2021 per il triennio 2021-2023 (209 migliaia di euro; 388 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

I crediti tributari rilevati al 31 dicembre 2022 (343 migliaia di euro) si riferiscono alla posizione creditoria verso l'erario per l'investimento relativo ai beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, secondo il modello «Industria 4.0» (art 1 co.1051/1068 Legge 178 del 2020, Legge 160/2019). Il totale del credito è stato suddiviso nella quota corrente e non corrente in quanto usufruibile, in linea con la normativa, fino a cinque anni a partire dal 2022.

I risconti attivi (35 migliaia di euro) sono relativi a costi sostenuti nel corso dell'esercizio con competenza pluriennale, principalmente per premi assicurativi.

Al 31 dicembre 2022, non si rileva alcun fondo svalutazione per gli Altri crediti e attività.

A10 - DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (6.712 migliaia di euro)

tab. A10 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (migliaia di euro)
Descrizione Saldo
al 31.12.22
Saldo
al 31.12.21
variazioni
Depositi postali 6.701 5.354 1.347
Depositi bancari 5 1.649 (1.644)
Denaro e valori in cassa 6 5 1
Fondo svalutazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti (0) (0) -
Totale 6.712 7.008 (296)

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, al 31 dicembre 2022, rappresenta le giacenze disponibili alla data sui conti correnti postale e bancario intestati alla Società.

Nel corso del 2022 MLK ha provveduto alla chiusura del conto corrente bancario (voce Depositi bancari) intrattenuto presso un intermediario finanziario terzo. Il saldo dei depositi bancari rilevato alla data del 31.12.2022 accoglie esclusivamente l'ammontare della disponibilità relativa alle carte prepagate.

A11 – ATTIVITA' NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITA' IN DISMISSIONE

Alla data di chiusura del presente Bilancio, la Società non detiene Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione.

PATRIMONIO NETTO

B1 - CAPITALE SOCIALE (333 migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2022, il capitale sociale della Società è di 333 migliaia di euro, detenuto per il 70% da Poste Italiane S.p.A. (per 233 migliaia di euro) e per il 30% da Milkman S.p.A. (per 100 migliaia di euro).

B2 – RISERVE (16.308 migliaia di euro)

tab. B2 - Riserve (migliaia di euro)
Descrizione Saldo
al 31.12.22
Saldo
al 31.12.21
variazioni
Riserva legale - - -
Riserva sovrapprezzo azioni 14.767 14.767 -
Riserva Piani di incentivazione (IFRS 2) 1.453 913 541
Riserva da scissione 88 88 -
Totale 16.308 15.768 541

Il saldo della voce Riserve al 31 dicembre 2022 è principalmente dovuto al versamento in conto capitale da parte di Poste Italiane S.p.A., avvenuto in data 24 aprile 2020, al fine di sostenere le esigenze di business in fase di start up (voce Riserva sovrapprezzo azioni).

Il complemento al saldo si riferisce ai Piani di incentivazione approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 10 dicembre 2020 - ai sensi dell'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni (per il tramite di un terzo indipendente, la Società ha provveduto a determinare il fair value del piano alla data di assegnazione e a iscrivere il corrispondente valore delle azioni assegnate in una specifica riserva di Patrimonio netto).

In ottemperanza alle norme del Codice civile (articolo 2427, lettera 7-bis, comma 1):

  • la Riserva sovrapprezzo azioni (14.767 migliaia di euro) risulta totalmente indisponibile.
  • la Riserva Piani di incentivazione (1.453 migliaia di euro) risulta totalmente indisponibile.
  • la Riserva da scissione (88 migliaia di euro) risulta totalmente indisponibile.

B3 - RISULTATI PORTATI A NUOVO (-3.333 migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2022 la voce include l'utile conseguito nell'esercizio in commento (663 migliaia di euro) e le perdite accumulate negli esercizi precedenti (-4.085 migliaia di ero), oltre i risultati derivanti dal calcolo attuariale della passività per TFR complessivamente accumulati (utile netto di 89 migliaia di euro al 31 dicembre 2022; perdita netta di 51 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

PASSIVO

B4 - FONDI PER RISCHI E ONERI (19 migliaia di euro)

tab. B4 - Movimentazione Fondi per rischi e oneri (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al 01.01.22 Accant.ti netti Oneri finanziari Utilizzi/ Altre variazioni Saldo al 31.12.22
Fondo vertenze terzi - 19 - - 19
Altri fondi per rischi e oneri 12 - - (12) -
Totale 12 19 - (12) 19
Analisi complessiva Fondi per rischi e oneri:
- quota non corrente 12 -
- quota corrente - 19
12 19

Alla data di chiusura del presente Bilancio, la Società detiene un fondo per vertenze verso terzi (interamente accantonato nell'esercizio in commento), per 19 migliaia di euro, posto a copertura di eventuali somme richieste in via solidale a MLK Deliveries nell'ambito di cause di lavoro avanzate da alcuni soggetti verso un fornitore terzo; si rimanda alla nota 7 – Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità.

Il fondo per rischi e oneri rilevato al termine dell'esercizio precedente e relativo a passività derivanti da possibili differenze di rendicontazione tra contrassegni incassati e contrassegni attesi, verificatesi per problemi informatici sorti nel corso del 2021 (12 migliaia di euro), è stato interamente chiuso.

B5 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (257 migliaia di euro)

tab. B5 - Movimentazione TFR (migliaia di euro)
Totale
Saldo al 1° gennaio 2022 301
Costo relativo alle prestazioni correnti
Componente finanziaria
Effetto (utili)/perdite attuariali
117
1
(155)
Costo di competenza dell'esercizio (37)
Utilizzi dell'esercizio (7)
Saldo al 31 dicembre 2022 257

Al 31 dicembre 2022 la passività per trattamento di fine rapporto registra un saldo di 257 migliaia di euro, che tiene conto degli incrementi per l'onere di competenza dell'esercizio e il decremento per gli utilizzi regolati.

Il costo relativo alle prestazioni correnti è contabilizzato nella voce Costo del lavoro, la componente finanziaria dell'accantonamento tra gli Oneri finanziari (al 31 dicembre 2022, tale componente assume un valore non significativo), gli utili/perdite attuariali nel Conto economico complessivo.

Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti:

tab. B5.1 - Basi tecniche economico-finanziarie

31.12.2022
Tasso di attualizzazione 3,63%
Tasso di inflazione 2,30%
Tasso annuo incremento TFR 3,23%
Tasso incremento salariale reale 1,50%

tab. B5.2 - Basi tecniche demografiche

31.12.2022
Mortalità ISTAT 2018
Inabilità Tavole INPS indistinte per età e sesso
Età pensionamento Raggiungimento requisiti Assicurazione Generale Obbligatoria

tab. B5.3 - Frequenze annue di Turnover e Anticipazioni TFR

31.12.2022
Frequenze annue di Turnover 1,59%
Frequenze annue di Anticipazioni TFR 1,57%

B6 - PASSIVITA' FINANZIARIE (8.438 migliaia di euro)

tab. B6 - Passività finanziarie
Saldo al 31.12.22
Saldo al 31.12.21
(migliaia di euro)
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale variazioni
Debiti per leasing
Altre passività finanziarie
7.670
-
612
155
8.282
155
8.277
3
796
366
9.073
369
(790)
(213)
Totale 7.670 768 8.438 8.280 1.162 9.442 (1.004)

Le passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2022 attengono prevalentemente ai contratti di locazione stipulati dalla Società, relativi ai due immobili adibiti a uso magazzino (siti a Roma e Milano), alla porzione di un immobile adibita a uso ufficio (sito a Milano), e all'accordo di leasing di veicoli a uso promiscuo (Debiti per leasing); si rimanda anche alla nota A4 - Diritto d'uso.

Il complemento al saldo della voce (Altre passività finanziarie) accoglie i debiti per contrassegni da versare a clienti per i quali si è effettuato il servizio di incasso.

Di seguito, la distribuzione temporale della passività finanziaria per leasing al 31 dicembre 2022:

tab. B6.1 - Debiti per leasing (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.22
Descrizione Entro i 12 mesi Tra 1 e 5 anni Oltre i 5 anni Totale
Debiti per leasing 612 3.417 4.253 8.282

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

B7 - DEBITI COMMERCIALI (9.378 migliaia di euro)

tab. B7 - Debiti commerciali (migliaia di euro)
Descrizione Saldo
al 31.12.22
Saldo
al 31.12.21
variazioni
Debiti verso fornitori 9.018 5.103 3.916
Debiti verso Controllante 358 214 144
Debiti verso altre società del Gruppo 7 3 4
Passività derivanti da contratti (6) (54) 48
Totale 9.378 5.266 4.111

I debiti verso fornitori in essere al 31 dicembre 2022 si riferiscono a quanto dovuto per forniture di beni strumentali e di consumo, servizi ricevuti, prestazioni ed altre spese di gestione, inclusi gli stanziamenti per fatture da ricevere.

Il saldo della voce al 31 dicembre 2022, riferito in misura quasi totalitaria a fornitori Italia, è principalmente ascrivibile ai servizi ricevuti per le attività di trasporto e recapito. L'aumento registrato rispetto all'esercizio precedente è legato alla crescita del volume d'affari, che si riflette anche nell'andamento dei costi.

B8 - ALTRE PASSIVITA' (950 migliaia di euro)

tab. B8 - Altre passività (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.22 Saldo al 31.12.21
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale variazioni
Debiti verso il personale - 185 185 - 181 181 4
Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale - 84 84 - 81 81 3
Altri debiti vs Controllante - - - - 1 1 (1)
Altri debiti tributari - 81 81 - 227 227 (145)
Ratei e risconti passivi - 600 600 - 669 669 (70)
Totale - 950 950 - 1.159 1.159 (208)

Al 31 dicembre 2022, nell'ambito della voce Altre passività, i risconti passivi derivano dall'iscrizione del credito d'imposta in base alla Legge 178 del 2020 e alla Legge 160 del 2019, e dalla correlata sospensione del provento tramite iscrizione di un risconto passivo, in linea con la disciplina dei contributi in conto capitale. Nel corso dell'esercizio in commento, la Società ha rilasciato a Conto economico risconti passivi per 70 migliaia di euro, in proporzione agli ammortamenti generati per competenza dagli asset sottostanti (in linea con la normativa, il rilascio a Conto economico potrà avvenire a partire dal 1° gennaio 2022 lungo la vita utile residua degli asset sottostanti).

I debiti verso enti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono quasi interamente alla posizione debitoria verso l'INPS. I debiti tributari accolgono le ritenute di lavoro dipendente.

B9 – PASSIVITA' NON CORRENTI E GRUPPI DI PASSIVITA' IN DISMISSIONE

Alla data di chiusura del presente Bilancio, la Società non detiene Passività non correnti e gruppi di passività in dismissione.

5.2 Conto economico

C1 - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI (43.699 migliaia di euro)

tab. C1 - Ricavi delle vendite e delle prestazioni (migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Ricavi pacchi (distribuz. e logistica) 43.699 32.774 10.925
Totale 43.699 32.774 10.925

Al 31 dicembre 2022, la voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni si riferisce in via esclusiva ai servizi di trasporto e recapito resi a clienti terzi (9 milioni di euro; 15 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e ai clienti del Gruppo (34 milioni di euro; 18 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

La quota relativa ai ricavi intercompany è sensibilmente cresciuta rispetto al precedente esercizio, in coerenza con l'applicazione dell'accordo quadro tra MLK Deliveries S.p.A. e Poste Italiane S.p.A., che porterà a un progressivo aumento degli affidi da parte della Capogruppo.

Ai sensi dell'IFRS 15, tali ricavi sono interamente classificabili come over the time.

C2 – ALTRI RICAVI E PROVENTI (72 migliaia di euro)

tab. C2 - Altri ricavi e proventi (migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Contributi pubblici
Altri ricavi e proventi
70
2
-
-
70
2
Totale 72 - 72

Al 31 dicembre 2022, la Società rileva proventi per contributi pubblici legati al credito d'imposta Legge 178 del 2020 e Legge 160 del 2019, in proporzione agli ammortamenti generati per competenza dagli asset impattati dall'agevolazione (si rimanda anche alla nota B8 - Altre passività).

C3 - COSTI PER BENI E SERVIZI (39.124 migliaia di euro)

tab. C3 - Costi per beni e servizi (migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 159 153 6
Costi per servizi 38.879 30.647 8.232
Godimento beni di terzi 86 49 36
Totale 39.124 30.849 8.275

Al 31 dicembre 2022 la voce Costi per beni e servizi, prevalentemente riferibile ai costi per servizi, registra un aumento rispetto all'esercizio precedente, legato alla crescita del volume d'affari, che si riflette anche nell'andamento dei ricavi.

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

Nel dettaglio, i costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono:

tab. C3.1 - Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Carburanti lubrificanti e combustibili 30 22 7
Stampati, cancelleria e materiale pubblicitario 3 3 (0)
Materie di consumo e beni destinati alla vendita 127 127 (0)
Totale 159 153 6

La voce Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci include i costi relativi alla gestione operativa finalizzata al funzionamento dei magazzini presenti sul territorio nazionale. L'andamento della voce è pressoché in linea con lo scorso esercizio.

Nel dettaglio, i Costi per servizi sono:

tab. C3.2 - Costi per servizi (migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Stampa e recapito 1 5 (4)
Trasporti/corrispondenza/pacchi 35.454 27.973 7.482
Servizi di telecomunicazione e trasmissione dati 7 53 (46)
Altri costi per servizi 2.468 1.809 659
Prestazioni professionali 193 200 (7)
Consulenze 20 41 (21)
Altre utenze 146 105 41
Pulizia, smaltimento e vigilanza 321 283 38
Pubblicità e propaganda - 14 (14)
Premi di assicurazione 111 54 57
Compensi e spese sindaci 35 35 -
Gestione carte credito/debito 0 2 (1)
Spese per servizi del personale 122 74 48
Totale 38.879 30.647 8.232

Al 31 dicembre 2022 i costi per servizi, alla voce Trasporti, corrispondenza e pacchi, si riferiscono ai servizi di trasporto ultimo miglio (per 26.372 migliaia di euro) e ai servizi di handling nazionale (per 8.473 migliaia di euro).

Nel dettaglio, i Costi per godimento beni di terzi sono:

tab. C3.3 - Godimento beni di terzi (migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Affitto immobili e spese accessorie - 31 (31)
Veicoli in full rent 6 18 (12)
Noleggi apparecchiature e licenze software 80 - 80
Totale 86 49 36

I costi per godimento beni di terzi riguardano accordi di leasing per i quali la Società si è avvalsa della facoltà di non applicare l'IFRS 16 (per durata, valore dell'asset o natura dell'asset; si rimanda anche alla nota 2.4 – Principi contabili adottati). Tra questi, gli accordi per noleggi di apparecchiature e licenze software si riferiscono all'attivazione di nuove utenze relative a software gestionali utilizzati dalla Società.

C4 - COSTO DEL LAVORO (2.595 migliaia di euro)

tab. C4 - Costo del lavoro (migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Salari e stipendi 1.333 1.302 31
Oneri sociali 465 456 8
Trattamento di fine rapporto 127 126 1
Altri costi benefici dipendenti 671 665 6
Totale 2.595 2.549 47

Il costo del lavoro, al 31 dicembre 2022, include la componente relativa all'onere per i piani di incentivazione (per 541 migliaia di euro), valutata da un terzo indipendente e contabilizzata in contropartita della specifica riserva di Patrimonio netto, e la componente relativa ai costi del personale distaccato presso altre società del Gruppo (per 130 migliaia di euro). Di seguito il numero medio e puntuale dei dipendenti per l'esercizio 2022:

tab. C4.1 - Numero dei dipendenti

Unità Numero medio Numero puntuale
Esercizio 2022 Esercizio 2021 Esercizio 2022 Esercizio 2021
Dirigenti 2 2 2 2
Quadri 7 8 6 7
Aree operative
Aree di base
25 25 22 25
Tot. unità tempo indeterminato (*) 34 35 30 34
Contratti a tempo determinato - - - -
Totale 34 35 30 34
(*) Dati espressi in Full Time Equivalent

L'organico indicato non include due risorse distaccate presso la Società dalla Controllante.

C5 - AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (1.032 migliaia di euro)

tab. C5 - Ammortamenti e svalutazioni (migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Ammortamenti Immobili impianti e macchinari 163 79 85
Ammortamenti Attività immateriali 16 - 16
Ammortamenti Attività per diritti d'uso 853 806 47
Svalutazioni asset immobilizzati - - -
Totale 1.032 885 148

Al 31 dicembre 2022, la voce Ammortamenti si riferisce prevalentemente all'ammortamento del diritto di utilizzo degli immobili adibiti a uso magazzino (siti in Roma e Milano), in virtù dei rispettivi accordi di locazione.

C6 – INCREMENTI PER LAVORI INTERNI

Alla data di chiusura del presente Bilancio, la Società non rileva incrementi dell'Attivo immobilizzato per lavori interni.

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

C7 - ALTRI COSTI E ONERI (45 migliaia di euro)

tab. C7 - Altri costi e oneri
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Altre imposte e tasse 6 2 5
Accantonamenti per rischi e oneri 19 12 6
Altri costi e oneri 20 19 1
Totale 45 33 12

Gli Altri costi e oneri, rilevati al 31 dicembre 2022, afferiscono principalmente a contributi dovuti all'autorità competente come soggetto che opera nel settore dei servizi postali (15 migliaia di euro; voce Altri costi e oneri) e all'accantonamento al fondo per vertenze verso terzi (si rimanda alla nota B4 – Fondi per rischi e oneri).

C8 – RETTIFICHE/(RIPRESE) DI VALORE SU CREDITI E ALTRE ATTIVITA' (-1 migliaia di euro)

tab. C8 - Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività (migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Svalutazioni nette crediti commerciali e altre attività
Svalutazioni nette crediti commerciali (1) (34) 33
Totale (1) (34) 33

Al 31 dicembre 2022, la Società ha effettuato svalutazioni/riprese di valore dei crediti commerciali in essere alla data, in linea con la normativa contabile di riferimento (IFRS 9) e con le specifiche indicazioni fornite da Poste Italiane S.p.A. Si rimanda anche alla nota 6 - Presidio dei rischi.

C9 – PROVENTI (7 migliaia di euro) E ONERI FINANZIARI (112 migliaia di euro)

tab. C9.1 - Proventi finanziari (migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Interessi attivi 7 - 7
Totale 7 - 7
tab. C9.2 - Oneri finanziari (migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021 variazioni
Oneri finanziari IFRS 16
Altri oneri finanziari
111
1
115
1
(4)
1
Totale 112 116 (3)

Al 31 dicembre 2022, la Società rileva proventi di natura finanziaria per interessi attivi sul conto corrente intersocietario intrattenuto presso Poste Italiane S.p.A.; l'incremento del saldo deriva anche dall'andamento congiunturale del mercato e dei tassi di interesse, registrato nel corso dell'esercizio in esame; si rimanda al Contesto macroeconomico, descritto nell'ambito della Relazione sulla gestione 2022.

In pari data, la Società rileva oneri finanziari generati dalla passività per accordi di leasing in corso.

C10 – RETTIFICHE/(RIPRESE) DI VALORE SU ATTIVITA' FINANZIARIE

Alla data di chiusura del presente Bilancio la Società rileva svalutazioni su attività finanziarie, per depositi intrattenuti presso istituti di credito, di importo complessivo non significativo.

C11 - IMPOSTE SUL REDDITO (248 migliaia di euro)

ta b. C11 - Imposte sul reddt o Esercizio 2022 Esercizio2021 (migliaia d euro)
Desaizione IRES IRAP Totale IRES IRAP Totale variazioni
lm poste e o, renti 63 63 63
Imposte dWferte attive 185 (1) 184 (O) (O) 185
Imposte dWferte passive
Onere/(provento) da Consolidato Fiscale d Grupp( (40) (39) (388) (388) 349
Totale 145 63 208 (388) (0) (389) 597

A fronte della perdita conseguita, al 31 dicembre dello scorso esercizio la Società rilevava un provento fiscale di 388 migliaia di euro, avendo aderito, a partire dal 2021 e per il triennio 2021/2023, al Consolidato fiscale di Gruppo; al 31 dicembre 2022, il citato provento fiscale si riduce per effetto dei risultati positivi ottenuti nell'esercizio in commento.

Le imposte differite, iscritte al 31 dicembre 2022, si riferiscono principalmente all'utilizzo parziale delle perdite pregresse e alla deduzione degli interessi passivi indeducibili. Tali componenti si sono generati nel periodo di imposta precedente all'ingresso della Società nel Consolidato fiscale di Gruppo.

L'IRES è stata determinata applicando il tax rate del 24%, attualmente vigente, al reddito imponibile, mentre l'aliquota media teorica IRAP della Società è del 3,9%.

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva IRES:

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva IRES:

tab C11.1 - Riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva IRES (in migliaia di euro)

Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021
IRES Incidenza % IRES Incidenza %
Utile ante imposte 871 (1.624)
Imposta teorica 209 24% (390) 24%
Effetto delle variazioni in aumento (dim.ne) rispetto all'imposta ordinaria
Riallineamento valori civilistici/fiscali e imposte esercizi precedenti 185 21,2% - 0,0%
Sopravvenienze passive indeducibili - 0,0% - 0,0%
Acc.ti netti a fondi rischi e oneri e svalut.ne crediti 5 0,6% - 0,0%
Imposte indeducibili - 0,0% - 0,0%
Altre (254) -29,2% 2 -0,1%
Imposta effettiva 145 (388)

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva IRAP:

tab C11.2 - Riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva IRAP (in migliaia di euro)
Descrizione Esercizio 2022 Esercizio 2021
IRAP Incidenza % IRAP Incidenza %
Utile ante imposte 871 (1.624)
Imposta teorica (3,9%) 34 3,9% - 3,9%
Effetto delle variazioni in aumento (dim.ne) rispetto all'imposta ordinaria
Costo del personale indeducibile 27 3,1% (1) 0,1%
Acc.ti netti a fondi rischi e oneri e svalut.ne crediti 1 0,1% - 0,0%
Riallineamento valori civilistici/fiscali e imposte esercizi precedenti - 0,0% - 0,0%
Sopravvenienze passive indeducibili - 0,0% -
Oneri e proventi finanziari 4 0,5% - 0,0%
Altre (3) -0,3% - 0,0%
Imposta effettiva 63 (1)

Al 31 dicembre 2022, la Società rileva crediti/debiti per imposte correnti come di seguito dettagliate:

tab. C11.3 - Crediti/(debiti) per Imposte correnti (migliaia di euro)
Descrizione Saldo
al 31.12.22
Saldo
al 31.12.21
variazioni
Crediti per imposte correnti - - -
Debiti per imposte correnti (63) - -
63
Totale (63) - (63)

In base allo IAS 12 - Imposte sul reddito, dove applicabile, i crediti per IRES e IRAP sono compensati con i debiti per imposte correnti trattandosi di diritti e obbligazioni verso una medesima autorità fiscale da parte di un unico soggetto passivo di imposta che ha diritto di compensazione e intende esercitarlo.

Nel corso dell'esercizio in commento i crediti/(debiti) per imposte correnti si movimentano in contropartita delle imposte correnti di competenza ai fini IRAP; ai fini IRES la posizione è ribaltata a Poste Italiane S.p.A., nell'ambito del Consolidato Fiscale nazionale di Gruppo (posizione creditoria rappresentata tra gli Altri crediti e attività, per 209 migliaia di euro; 388 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Al 31 dicembre 2022, la Società rileva crediti/debiti per imposte differite, come di seguito dettagliate:

Totale 736 934 (199)
Debiti per imposte differite passive - - -
Crediti per imposte differite attive 736 934 (199)
Descrizione Saldo
al 31.12.22
Saldo
al 31.12.21
variazioni
tab. C11.4 - Crediti/(debiti) per Imposte differite (migliaia di euro)

Nel corso dell'esercizio in commento i crediti per imposte differite attive sono diminuiti per effetto del parziale utilizzo delle perdite pregresse e della deduzione degli interessi passivi indeducibili (per 185 migliaia di euro) e per effetto delle imposte relative all'utile attuariale (per 14 migliaia di euro).

6. ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI

La presente nota include la trattazione relativa sia ai rischi di natura finanziaria (ai sensi dell'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative) sia ai rischi di altra natura per i quali si ritenga opportuno o necessario dare informativa.

6.1 RISCHI FINANZIARI

Di seguito, una sintesi dei rischi finanziari declinati secondo l'impostazione dell'IFRS 7, riscontrabili nel Gruppo Poste Italiane:

  • Rischio di tasso di interesse sul fair value è il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui per effetto di modifiche dei tassi di interesse sul mercato.
  • Rischio di credito è il rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni attive, a eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni.
  • Rischio spread è il rischio riconducibile a possibili flessioni dei prezzi dei titoli obbligazionari detenuti in portafoglio, dovute al deterioramento della valutazione di mercato della qualità creditizia dell'emittente. Il fenomeno è riconducibile alla significatività assunta dall'impatto dello spread tra tassi di rendimento dei debiti sovrani sul fair value dei titoli eurogovernativi e corporate, dove lo spread riflette la percezione di mercato del merito creditizio degli enti emittenti.
  • Rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari è definito come l'incertezza relativa al conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento - in termini di tipologie di tasso, modalità di indicizzazione e scadenze - delle poste finanziarie attive e passive tendenzialmente destinate a permanere fino alla loro scadenza contrattuale e/o attesa (cd. banking book) che, in quanto tali, generano effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri periodi.
  • Rischio di liquidità è il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi, a condizioni di mercato, per far fronte agli impegni iscritti nel passivo. In particolare, il Gruppo Poste Italiane applica una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio attraverso la diversificazione delle controparti e delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine; la disponibilità di linee di credito rilevanti in termini di ammontare e numero di banche affidanti; la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a medio e lungo termine; l'adozione di modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo.
  • Rischio prezzo è il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui per effetto di variazioni dei prezzi di mercato, sia che le variazioni derivino da fattori specifici del singolo strumento o del suo emittente, sia da fattori che influenzino tutti gli strumenti trattati sul mercato.
  • Rischio di tasso di inflazione sui flussi finanziari è definito come l'incertezza relativa al conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di inflazione rilevati sul mercato.
  • Rischio valuta è il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui per effetto di modifiche dei tassi di cambio delle monete diverse da quella di conto.

Nell'ambito delle partite patrimoniali ed economiche soggette a rischi finanziari, desumibili nel bilancio di MLK Deliveries S.p.A. al 31 dicembre 2022, si è proceduto in un'analisi quali/quantitativa del rischio di credito, relativamente ai soli crediti di natura commerciale, e del rischio di liquidità, ritenendo potenzialmente significativi gli effetti di un eventuale trigger event e anche tenuto conto dell'attuale scenario macroeconomico e di incertezza delle prospettive future.

Rischio di credito: crediti commerciali

Al 31 dicembre 2022, la natura della clientela, la diversificazione del portafoglio e la modalità degli incassi sono tali da limitare ragionevolmente la rischiosità del portafoglio clienti e la dilatazione dei tempi di incasso.

I crediti commerciali verso i clienti del Gruppo e terzi sono oggetto di continua attività di monitoraggio, a supporto delle azioni di sollecito e recupero, volte al controllo delle somme incassate e dei tempi di recupero.

Conformemente alle disposizioni dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari, e in linea con le scelte del Gruppo, la Società adotta l'approccio semplificato per la determinazione dell'impairment dei crediti commerciali, sulla base del quale il fondo a copertura perdite è determinato per un ammontare uguale alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.

Tale approccio sottende il seguente processo:

  • sulla base del volume d'affari o dell'esposizione creditizia storica, si individua una soglia di credito oltre la quale procedere a una valutazione analitica del singolo credito o della singola esposizione creditoria. La valutazione analitica delle posizioni creditorie implica un'analisi della qualità del credito e della solvibilità del debitore, determinata in base a elementi probativi interni ed esterni a supporto di tale valutazione;
  • per i crediti sotto la soglia individuata si procede con una valutazione forfettaria, si adotta una matrice dalla quale risultino le diverse percentuali di svalutazione stimate sulla base delle perdite storiche, ovvero sull'andamento storico degli incassi. Nella costruzione della matrice di impairment i crediti vengono raggruppati per categorie omogenee in funzione delle loro caratteristiche, al fine di tenere conto dell'esperienza storica sulle perdite. Per la società MLK Deliveries, non avendo a disposizione uno storico significativo (arco temporale generalmente considerato almeno pari a 5 anni) per elaborare delle percentuali specifiche di svalutazione forfettaria, si è optato di procedere con il calcolo dell'impairment dei crediti commerciali sottosoglia utilizzando la PD del settore di appartenza della controparte.

Per ciascuna classe di Crediti commerciali viene di seguito rappresentata l'esposizione al rischio di credito della Società al 31 dicembre 2022. Il modello utilizzato per la stima dell'Expected Credit Losses (ECL), pari a 13 migliaia di euro, si basa in via pressoché esclusiva su una valutazione analitica.

Rischio di credito - Crediti commerciali svalutati su base analitica (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.2022 Saldo al 31.12.2021
Descrizione Valore contabile
netto
di cui Fondo a
copertura
perdite attese
Valore contabile
netto
di cui Fondo a
copertura
perdite attese
Crediti commerciali
verso clienti
1.502 7 1.789 10
verso Controllante 9.054 6 6.351 4
Totale 10.555 13 8.139 14

La movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali è la seguente:

Movimentazione del Fondo svalutazione Crediti commerciali (migliaia di euro)
Descrizione Saldo al 01.01.22 Acc.ti netti Utilizzi/
Altre variazioni
Crediti vs. clienti
Crediti vs. Controllante
10
4
(3)
2
-
-
7
6
Totale 14 (1) - 13

Al 31 dicembre 2022 il fondo svalutazione crediti si movimenta per una svalutazione di crediti verso la Controllante (pari a 2 migliaia di euro), e una ripresa di valore dei crediti verso clienti (pari a 3 migliaia di euro) per una minore esposizione al rischio di credito conseguente alla cessione dei contratti attivi relativi al parcel, in favore della Capogruppo.

Rischio di liquidità

La Società applica una politica basata su modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo. La struttura finanziaria risulta solida e sostanzialmente bilanciata, nonché sufficientemente immunizzata dagli eventuali rischi di liquidità, di rifinanziamento e di rialzo dei tassi di interesse.

Di seguito si riporta il raffronto tra le principali passività e attività detenute dalla Società al 31 dicembre 2022, soggette al rischio di liquidità:

Rischio di liquidità - Passivo Saldo al 31.12.22 (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.21
Descrizione Entro l'esercizio tra 1 e 5 anni oltre 5 anni Totale Entro l'esercizio tra 1 e 5 anni oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali 9.378 - - 9.378 5.266 - - 5.266
Altre passività 950 - - 950 1.159 - - 1.159
Passività finanziarie 768 3.417 4.253 8.438 1.162 8.280 - 9.442
Totale Passivo 11.096 3.417 4.253 18.766 7.587 8.280 - 15.867

Rischio di liquidità - Attivo

Rischio di liquidità - Attivo Saldo al 31.12.22 (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.21
Descrizione Entro l'esercizio tra 1 e 5 anni oltre 5 anni Totale Entro l'esercizio tra 1 e 5 anni oltre 5 anni Totale
Crediti commerciali 10.555 - - 10.555 8.139 - - 8.139
Altri crediti e attività 436 154 - 590 775 333 - 1.109
Attviità finanziarie 3.527 - - 3.527 4 - - 4
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.712 - - 6.712 7.008 - - 7.008
Totale Attivo 21.230 154 - 21.385 15.927 333 - 16.260

I flussi di cassa previsti in uscita sono distinti per scadenza. I rimborsi in linea capitale, al relativo valore nominale, sono aumentati degli interessi calcolati, ove applicabile, in base alla curva dei tassi di interesse al 31 dicembre 2022. I flussi di cassa previsti in entrata sono distinti per scadenza, esposti al loro valore nominale e aumentati, ove applicabile, dei principali interessi da incassare.

L'indebitamento finanziario è riconducibile agli accordi di leasing in essere e, in via residuale, ai debiti per contrassegni da versare a clienti per i quali si è effettuato il servizio di incasso.

6.2 ALTRI RISCHI

Rischio reputazionale

L'attività della Società è esposta a elementi di rischio reputazionale, connesso al rispetto degli impegni contrattualmente presi con la clientela in tema di qualità e di soddisfacimento operativo delle richieste di servizio. In tale ambito, la Società svolge un'adeguata attività di monitoraggio, finalizzata alla valutazione delle performance operative e dei rischi di insoddisfazione della clientela.

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

7. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA'

La trattazione che segue è stata redatta ai sensi del principio contabile IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali.

Alla data di chiusura del presente Bilancio, la Società detiene un fondo per vertenze verso terzi (interamente accantonato nell'esercizio in commento), per 19 migliaia di euro, posto a copertura di eventuali somme richieste in via solidale a MLK Deliveries. Si tratta di cause di lavoro attualmente pendenti dinanzi al Tribunale di Roma sez lavoro che hanno in comune il fatto che il lavoratore è dipendente di una subappaltatrice legata ad MLK Deliveries tramite contratto di trasporto. Ne deriva che il lavoratore cerca di far applicare l'art. 29 D. Lgs 276/2003 chiamando in causa, assieme al proprio datore di lavoro, anche MLK ( e Poste Italiane). La percentuale di soccombenza è orientata a tenere in considerazione i precedenti giurisprudenziali, la nuova formulazione dell'art. 1677 bis c.c. nonché la capacità di solvenza della ditta subappaltatrice, oltre naturalmente il fondamento della domanda del ricorrente.

8. PARTI CORRELATE

Rapporti patrimoniali ed economici con entità correlate

Al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 i rapporti patrimoniali con entità correlate, regolati a normali condizioni di mercato, sono così dettagliabili16:

tab. 8.1 Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2022 (migliaia di euro)

Saldo al 31.12.22
Denominazione Crediti
commerciali
Altre crediti e
attività
Attività
finanziarie
Debiti
commerciali
Altri debiti e
passività
Passività
finanziarie
Controllanti
Poste Italiane S.p.A. 9.053 211 3.527 359 - 115
Società del Gruppo
PostePay S.p.A. - - - - - -
Consorzio Logistica Pacchi - - - 6 - -
Correlate esterne
Gruppo ENI - - - 2 - -
Milkman S.p.A. - - - 159 - -
Totale 9.053 211 3.527 526 - 115
tab. 8.2 Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2021 (migliaia di euro)
Denominazione Saldo al 31.12.21
Crediti
commerciali
Altre crediti e
attività
Attività
finanziarie
Debiti
commerciali
Altri debiti e
passività
Passività
finanziarie
Controllanti
Poste Italiane S.p.A. 6.351 388 3 214 1 121
Società del Gruppo
PostePay S.p.A.
- - - 3 - -
Correlate esterne
Milkman S.p.A.
- - - 112 - -
Totale 6.351 388 3 329 1 121

16 Il valore dei crediti esposti in tabella è al lordo del relativo fondo svalutazione.

Al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 i rapporti economici con entità correlate, regolati a normali condizioni di mercato, sono così dettagliabili:

tab. 8.3 Rapporti economici con entità correlate al 31 dicembre 2022 (migliaia di euro)
Saldo al 31.12.22
Ricavi Costi
Investimenti Spese correnti
Denominazione Ricavi e proventi Altri ricavi e
Proventi
Immobili,
impianti e
macchinari
Attività
immateriali
Costi per
beni e servizi
Costo del
lavoro
Altri costi e
oneri
Proventi/(Oneri
finanziari)
Controllanti
Poste Italiane S.p.A. 34.414 - - - 74 130 - 5
Società del Gruppo
PostePay S.p.A. - - - - 7 - - -
Postel S.p.A. - - - - 1 - - -
Indabox S.r.l. - - - - - - -
SDA Express Courier S.p.A. - - - - - - -
Consorzio Logistica Pacchi S.p.A - - - - 14 - - -
Correlate esterne
Milkman S.p.A. - - - - 2.453 - - -
Gruppo ENEL - - - - 20 - - -
Gruppo ENI - - - - 21 - - -
Totale 34.414 - - - 2.590 130 - 5

tab. 8.4 Rapporti economici con entità correlate al 31 dicembre 2021 (migliaia di euro)

Saldo al 31.12.21
Ricavi
Costi
Investimenti Spese correnti
Denominazione Ricavi e proventi Altri ricavi e
Proventi
Immobili,
impianti e
macchinari
Attività
immateriali
Costi per
beni e servizi
Costo del
lavoro
Altri costi e
oneri
Oneri
finanziari
Controllanti
Poste Italiane S.p.A. 17.996 - - - 71 124 - 2
Società del Gruppo
PostePay S.p.A. - - - - 4 - - -
Postel S.p.A. - - - - 5 - - -
Indabox S.r.l. - - - - 16 - - -
SDA Express Courier S.p.A. 13 - - - - - - -
Correlate esterne
Milkman S.p.A. - - - - 1.805 - - -
Gruppo Eni 14
Totale 18.009 - - - 1.915 124 - 2

La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne, riferibili alla Società, è riassunta per rilevanza di seguito:

  • Servizi di consegna Last Mile e valorizzazione User Experience verso il cliente Poste Italiane S.p.A.;
  • Sevizi per attività centralizzate presso la Controllante in materia amministrativo contabile, affari Societari e servizi di sicurezza sul lavoro;
  • Servizi da riconoscere a Milkman S.p.A. in relazione all'accordo di Joint Venture.

Dirigenti con responsabilità strategiche

In linea con le direttive del Gruppo Poste Italiane, per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori, i membri del Collegio Sindacale e i membri dell'Organismo di Vigilanza.

Con riguardo alla Società, in particolare, i dirigenti con responsabilità strategiche sono gli amministratori, i membri del Collegio sindacale e i membri dell'Organismo di Vigilanza.

Le relative competenze, di seguito rappresentate, sono al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali. Nessun compenso è dovuto agli Amministratori per l'esercizio 2022 in relazione allo svolgimento delle loro funzioni. L'ammontare dei compensi spettanti ai sindaci per l'esercizio 2022 è il seguente:

tab. 8.5 Compensi e spese sindaci (migliaia di euro)
Denominazione Saldo al 31.12.22 Saldo al 31.12.21
Compensi
Spese
35
-
35
-
Totale 35 35

Le competenze spettanti all'Organismo di vigilanza per l'esercizio 2022 relative allo svolgimento delle proprie funzioni, inclusa la quota riversata alla Controllante per attività svolte dal proprio personale dirigente, sono le seguenti:

tab. 8.6 Compensi Organismo di vigilanza (migliaia di euro)
Denominazione Saldo al 31.12.22 Saldo al 31.12.21
Compensi 36 25
Spese - -
Totale 36 25

Alla data della redazione del presente Bilancio la parte non ancora pagata dei compensi spettanti all'Organismo di Vigilanza maturati nell'esercizio 2022 ammonta a 16 migliaia di euro (7 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Nel corso dell'esercizio in commento non sono stati erogati finanziamenti a dirigenti aventi responsabilità strategiche e al 31 dicembre 2022 la Società non vanta crediti verso gli stessi.

Bilancio al 31 dicembre 2022 MLKDeliveries

9. ALTRE INFORMAZIONI

ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU AZIONI

Di seguito, la rassegna dei piani di incentivazione in essere alla data di chiusura del presente bilancio, che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni.

SISTEMI DI INCENTIVAZIONE A LUNGO TERMINE: STOCK OPTION

Il sistema di incentivazione a lungo termine di MLK deliveries, approvato dal Consiglio di Amministrazione della società controllata in data 10 dicembre 2020, prevede l'assegnazione a titolo gratuito di un numero massimo di Stock Option che conferiscono ai titolari il diritto di sottoscrivere azioni di categoria Z della società MLK deliveries, ossia azioni emesse a servizio del Piano senza diritto ai dividendi e al voto. Il Piano ha una complessiva durata di cinque anni e avrà termine con l'attribuzione di tutte le Stock Option.

Il costo rilevato per l'esercizio 2022 è stato di circa 0,5 milioni di euro, mentre la Riserva di Patrimonio Netto appositamente creata è pari a circa 1,5 milioni di euro.

Informativa ai sensi della Legge 124/2017 (liberalità)

Con riferimento alla Legge n.124 del 4 agosto 2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), che ha stabilito le misure volte ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche, nel corso dell'esercizio 2022, MLK Deliveries S.p.A. non ha ricevuto od effettuato alcun tipo di erogazione rientrante tra quelle previste dalla norma.

Impegni

Fatto salvo quanto in precedenza, non vi sono altri impegni di rilievo da segnalare.

Garanzie e fideiussioni

Nell'ambito della linea di credito concessa da Poste Italiane S.p.A., MLK Deliveries S.p.A. annovera un fido intersocietario con efficacia fino al 31 dicembre 2022, per un importo massimo complessivo di 800 migliaia di euro, utilizzabile subordinatamente al rilascio di fideiussioni bancarie per conto della Controllante nell'interesse della Società. Dell'importo complessivo, al 31 dicembre 2022 risultano rilasciate fideiussioni bancarie per conto della Controllante nell'interesse della Società per complessivi 606 migliaia di euro.

Compensi alla società di revisione

Al 31 dicembre 2022, i compensi spettanti alla società Deloitte &Touche S.p.A. per incarico di Revisione Legale ammontano a 40 migliaia di euro, al netto di spese vive di segreteria e rivalutazione ISTAT, ai sensi del Decreto Legislativo n. 39/2010 ed art. 2409 bis e seguenti del Codice civile per gli esercizi 2020/2022.

Dati essenziali della Società che esercita coordinamento e controllo

I dati essenziali della controllante Poste Italiane S.p.A. (società che esercita l'attività di direzione, coordinamento e controllo di MLK Deliveries S.p.A.), esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice civile, sono desumibili dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

STATO PATRIMONIALE

(milioni di euro)
ATTlVO 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Attività non correnti
Immobili , impianti e macchinari 2.11 O 1.987
Investimenti immobiliari 32 3 1
Attività immateriali 828 719
Attività per diritti d'uso 945 1.033
Partecipazioni 2.598 2.21 5
Attività finanziarie 69.430 72.040
C rediti commerciali 1 1
Imposte differite attive 674 579
Altri c redi ti e attività 1.674 1.547
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 5.551 29
Totale 83.843 80.1 81
Attività correnti
Rimanenze 11 2 1
C rediti commerciali 2.924 2.983
Crediti per imposte correnti 106 143
Altri c redi ti e attività 973 896
C rediti d'imposta Legge n _ 77/2020 905 6
Attività finanziarie 20.783 20.284
Cassa e depositi BancoPosta 7.658 6 .391
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.870 4 .029
Totale 37.230 34.753
TOTALE A TllVO 121.073 114.934
31 dicembre 31 dicembre
PATRIIIIIONIO NETTO E PASSIVO 2021 2020
Patrimonio netto
Capitale sociale 1.306 1.306
Azioni proprie (40) (40)
Riserve 3.486 3.820
Risultati portati a nuovo 2.282 2.153
Totale 7.034 7.239
Passività non correnti
Fondi per rischi e oneri 628 578
Trattamento di fine rapporto 896 1.003
Passività finanziarie 14.948 18.179
Imposte differite passive 674 982
Altre passività 1.677 1.534
Totale 18.823 22.276
Passività correnti
Fondi per rischi e oneri 541 731
Debiti commerciali 2.031 2.12 1
Debiti per imposte correnti 1 6
Altre passività 1.332 1.455
Passività finanziarie 9 1.311 81.106
Totale 95.216 85.419
TOTALE PATRII\IIONIO NETTO E PASSIVO 121.073 114.934

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO

(milioni di euro)
Esercizio Esercizio
2021 2020
Ricavi e proventi 8.488 8.226
Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria 523 516
Altri ricavi e proventi 680 299
Totale ricavi 9.691 9.041
Costi per beni e servizi 2.486 2.318
Oieri dell'operatività finanziaria 178 235
Costo del lavoro 5.235 5.446
Ammortamenti e svalutazioni 715 622
Inc rementi per lavori in terni (31 ) (32)
Altri costi e oneri 209 67
Retti fiche/(riprese) di valore su strumen ti di debito, crediti e altre attività 14 55
Risultato operativo e di intermediazione 885 330
Oieri finanziari 64 80
Proventi finanziari 76 82
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie
Risultato prima delle imposte 897 333
Imposte del periodo 100 8
di cui oneri (proventi) non ricorrenti (38)
UllLE DELL'ESERCIZIO 797 325

10. EVENTI SUCCESSIVI

Non si sono verificati eventi rilevanti successivi al 31 dicembre 2022.

11. RELAZIONI E ATTESTAZIONI

MLK DELIVERIES S.p.A Sede legale: Viale Europa, 175 00144 Roma - Italia

Posteitaliane MLKDeliveries

Deloitte & Touche S.p.A. Via della Camilluccia, 589/A 00135 Roma Italia

Tel: +39 06 367491 Fa x: +39 06 36749282 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE Al SENSI DELL'ART. 14 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39

Agli Azionisti di MLK Deliveries S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di MLK Deliveries S.p.A. {la "Società") costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2022, dal prospetto dell'utile/(perdita) dell'esercizio, dal conto economico complessivo, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli lnternational Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea .

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali {ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della Società di Revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli lnternational Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia .

Sede Legale: Via Tortona, 25- 20144 Milano I capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166- R.E.A. n. Ml-1720239 I Partita IVA: 1T 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("Dffi"), le memberfirm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. Dm e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Deloitte.

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Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società .

Responsabilità della Società di Revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali {ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali {ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile . Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione . Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;

Deloitte.

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  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione .

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile .

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10

Gli Amministratori di MLK Deliveries S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della Relazione sulla gestione di MLK Deliveries S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione {SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della Relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio di MLK Deliveries S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la Relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio di MLK Deliveries S.p.A. al 31 dicembre 2022 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D. Lgs . 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Socio

Roma, 20 marzo 2023

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL'ART. 2429, COMMA 2, CODICE CIVILE

Ai Signori Soci della Società M LK Deliveries S.p.A.,

nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022 la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di legge e alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Premessa

La società è una joint venture company partecipata al 70% da Poste Italiane S.p.A. e per il restante 30% da Milkman S.p.A.

L'incarico di revisione legale è stato conferito alla società Deloitte&Touche Spa per il triennio 2020-2022.

Attività di vigilanza

Abbiamo vigilato sull'osservanza delle leggi e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

Abbiamo partecipato alle Assemblee dei soci ed alle riunioni del Consiglio di Amministrazione in relazione alle quali, sulla base delle informazioni disponibili, non abbiamo rilevato violazioni della legge e dello statuto, né operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Abbiamo acquisito dagli amministratori, durante le riunioni svolte, informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e, in base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

Abbiamo ricevuto informazioni dal soggetto incaricato della revisione legale e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni, dal soggetto incaricato della revisione legale e l'esame dei documenti aziendali, e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

Abbiamo vigilato sull'osservanza delle regole che disciplinano le operazioni con parti correlate e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

Non sono pervenute denunzie ex art. 2408 e.e., né esposti e non abbiamo rilasciato pareri.

Nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.

Bilancio d'esercizio

Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, che è stato messo a nostra disposizione nei termini di cui all'art. 2429, codice civile, in merito al quale riferiamo quanto segue.

La società ha provveduto a redigere il bilancio d'esercizio in conformità ai principi contabili internazionali Jnternational Financia/ Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Board (IASB) e alle relative interpretazioni emanate dall'International Financial Reporting lnterpretations Commitee (IFRIC), omologati dall'Unione Europea e in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Non essendo a noi demandata la revisione legale del bilancio, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

Per quanto a nostra conoscenza, gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art 2423, comma quattro, e.e.

Abbiamo verificato che gli amministratori abbiano confermato la loro valutazione sulla sussistenza del presupposto della continuità aziendale.

Abbiamo verificato, alla luce di tale analisi, l'informativa di bilancio con particolare riguardo alla continuità aziendale in relazione alla quale non vengono evidenziate situazioni di incertezza.

Ai sensi dell'art. 2426, n. 6, e.e. abbiamo espresso il nostro consenso all'iscrizione nell'attivo dello stato patrimoniale di un avviamento per Euro 193.390, come da perizia di conferimento del 4 marzo 2020, che ha adottato il metodo valutativo dell'Unlevered Discounted Cash Flow.

Il bilancio d'esercizio, come sopra menzionato, è stato sottoposto a revisione legale da parte Deloitte&Touche Spa che ha rilasciato in data 20 marzo 2023 la propria relazione senza eccezioni e/o rilievi.

Conclusioni

Considerando anche le risultanze dell'attività svolta dal soggetto incaricato della revisione legale contenute nella relazione di revisione del bilancio, il Collegio propone all'Assemblea di approvare il bilancio d'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022 così come redatto dagli Amministratori, anche in merito alla proposta di destinazione dell'utile di esercizio.

Milano, 20 marzo 2023

Giovanni li Collegio Rovetta Sindacale - Presidente f Mara Palacino - Sindaco effettivo f' t;Q_~\C" Federico Sambolino - Sindaco effettivo ~jf: L

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